anno 2002 giugno - Parrocchia San Pietro Apostolo

Transcription

anno 2002 giugno - Parrocchia San Pietro Apostolo
dal campanile
di Azzano Decimo
Bollettino Parrocchiale di Azzano Decimo (PN) Italia
Giugno 2002
Riflessioni
• Osserviamo quanto capita nel mondo: ingiustizie, discriminazioni, violenze,
guerre ... Ci si chiede: non è proprio possibile con il dialogo conoscere oggettivamente le situazioni e avviare a soluzione i tanti problemi, con innegabili vantaggi per tutti?
• Osserviamo la politica italiana: quante micce si accendono con reazioni a
catena. La litigiosità sembra aver preso il comando. Non ci si può convincere
che proseguendo su questa strada la situazione si aggrava e i problemi si moltiplicano?
• Rientriamo nell'ambito della parrocchia. Nella terza domenica del tempo ordinario (27 gennaio), la seconda lettura ci ha presentato la reazione dell'apostolo Paolo per la presenza di gruppi nella comunità di Corinto: "lo sono di Paolo;
io invece sono di Apollo; e io di Cefa. E io di Cristo! Cristo è stato forse diviso?
Forse Paolo è stato crocifisso per voi, o è nel nome di Paolo che siete stati battezzati?". Da noi è facile costatare la presenza di tre gruppi: di mons. Cadore, di
don Dino, di don Raffaello. Ad Azzano la situazione è anomala: due parroci della stessa parrocchia, ma uno solo il legale rappresentante, e quindi scelta pastoralmente sbagliata. Diversa età, preparazione, esperienza, carattere, può far
preferire uno o l'altro: è naturale. Ma ciò non deve influenzare negativamente la
vita della comunità, escludendo, rifiutando, criticando. ..
segue a pagina 2
FESTA GRANDE IL 7 APRILE, OTTAVA DI PASQUA, PER I 65 NUOVI COMMENSALI AL BANCHETTO EUCARISTICO: BARBESIN DEREK,
BASSO RICCARDO, COINU CRISTIAN, MARANGON STEFHEN, MASCARIN ANDREA, MATTIUZZI RICCARDO, PALUDET RENZO,
RAVAGNOLO MAICOL, SANTAROSSA MARTINA, STEFANUTO NICOLA, VEZZATO DONATA, ZUCCHETTO NICO, GHIUZAN CAMELIA,
BALDO RICCARDO, BLASIGH MATTEO, CAMATA EDOARDO, CATTARUZZA ROBERTA, CORAZZA GIULIA, LlUT CHRISTIAN, LOVISA
NADIA, MAGAROTTO LISA, MARIN MARCO, MOSCHETTA LARRY, PAIERO ELISA, PIN SIMONE, PRESTA FEDERICO, SANDRE
DESIREÉ, SANTA ROSSA GIULIA, TAIARIOL SABINA, VACCHER VALERIA, VENDEMIA MATTEO, ACCORDI TOMMASO, CASTELLARIN
ANDREA, DALENA LUIGI, FACCA ALICE, JAQUET BRITOS JULlA, MOLINARI LISA, SARTORI MASSIMILIANO, SARTORI SILVIA,
SPURIO ALBERTO, OROFINO GIOVANNA, OROFINO MICHELE, BAILOT ROMINA, BONADIO RICCARDO, BOZ MARCO, COVRE MARTA,
DEL BEL BELLUZ DARIO, DE PICCOLI MICHELE, DEL TEDESCO VALERIA, GALLICCHIO LUCIANA, GASPAROTTO ALESSIO, LOVISA
ELEONORA, MASSARUTTO ARON, MORICI PIETRO, PAVAN ELISA, RAGOGNA ALBERTO, ROCCO MARZIA, SANTAROSSA MATTEO,
SANTIN ELENA, SICCARDI NIKITA, TOFFOLI LINDA, ZOCCOLAN DARIO, NEGRINI NICOLA, NARESSI STEFANO, RAGOGNA LISA.
RIFLESSIONI . . . . . . . . . .mD!lll~BI
I preti con i loro limiti, difetti, carismi, devono essere visti come una benedizione, un aiuto, un segno di comunione e
di vita. "Noi azzanesi non vi siamo di aiuto per svolgere in serenità la vostra missione": è la confessione di alcune persone sensibili che sanno leggere la
realtà con sofferenza. Un esame di coscienza è certamente opportuno.
• Osserviamo la famiglia. I due si sono
conosciuti, scelti e donati nella fedeltà
assoluta: "Prometto di esserti fedele e
di amarti e onorarti tutti i giorni della mia
vita". E allora perché non si è limpidi, sinceri, generosi, attenti, capaci di perdono, con volontà forte di volere il bene
dell'altro? " "Ti amo" e il "Ti voglio bene", diventa concretamente: cerco il mio
bene, il mio tornaconto. E così si allunga l'elenco di separazioni, di divorzi,
con tutte le conseguenze negative .
• È indispensabile curare la spiritualità. Lapostolo Pietro, fatta l'esperienza
di aver lavorato tutta la notte senza risultato, si è fidato di Gesù: "Sulla tua
parola getterà la rete". Pesca abbondantissima. Già il salmista aveva pregato: "Se il Signore non costruisce la
casa, invano vi faticano i costruttori".
Bisogna tornare alla preghiera, ma
preghiera vera, prolungata, personale
e comunitaria, se vogliamo che il nostro cuore guarisca e riesca a battere
per gli altri, per tutti, visti come persone da amare e da aiutare.
don Dino
vogliamo la Pace
Nelle notti di tristezza
quando sulle strade
non passa neanche un uomo,
quando gli alberi
piegano il loro tronco, morti,
quando in casa i bambini singhiozzano
e piangono.
Ogni lacrima che cade al suolo,
si trasforma in luce,
in una luce che entra nelle anime,
nei cuori, per farli diventare più forti;
per accettare e capire le cose
che succedono nella vita.
E così
essi fanno tornare nel mondo
la luce,
la PACE.
Fammi essere un uomo
che sa riconoscere
la via da percorrere,
perché io voglio
che nel Mondo ci sia PACE,
quella Pace
che si trova
affrontando, combattendo
anche le avversità.
Quella Pace che si trova
percorrendo la strada di DIO
Thomas Di Luca - 5a C Elementare
SUOR GIOVANNA ZORZIT
Suor Giovanna Zorzit, delle "nostre" suore Rosarie, appartenente alla comunità
della Casa Madre di Udine, dal due dicembre scorso vive nella luce senza tramonto dell'eternità.
Una "partenza" improvvisa, ma preparata certamente nell'attesa costante del
grande Incontro nuziale lungo un arco di oltre cinquant'anni di vita religiosa.
Un'esistenza donata a Dio in atteggiamento di servizio alle consorelle e a quanti si sono accostati a lei, anche soltanto per ricevere il calore di un sorriso partecipe e rassicurante.
Suor Giovanna è rimasta sempre nella Casa di Udine, dapprima per una lunga
attività di sarta e negli ultimi anni come sacrista e assistente delle consorelle inferme. Una presenza ormai familiare e cara, anche per la premurosa sollecitudine che la Defunta era solita offrire a chi condivideva le sue giornate, come pure
a chi ritornava e a chi partiva.
Il fratello Marcello e la cognata Caterina, come pure i nipoti, hanno mantenuto
con lei un legame sempre profondo e ora ricordano con commozione la tenerezza di tanti pensieri delicati, opera di mani abili e operose, che la loro Cara
esprimeva nelle più svariate circostanze, senza mai dimenticare alcuna festa o
ricorrenza.
Suor Giovanna sapeva offrire ai familiari la gioia di una vicinanza che si era fatta per tutti sempre più profonda e materna. Sapeva reagire con coraggio alle sofferenze personali, che per lo più nascondeva nel desiderio di trasmettere a tutti
serenità disponibile e di non creare preoccupazione per la propria salute.
La liturgia di commiato, celebrata a Udine e nella natia Azzano Decimo, dove la
Scomparsa è ritornata per l'estremo riposo, ha messo in luce l'atteggiamento di
disponibilità e di affettuosa attenzione agli altri che ha caratterizzato la sua vita.
La perdita del suo cuore accogliente e ospitale lascia un grande vuoto non solo tra i familiari ma anche tra le consorelle delle quali riportiamo alcuni significativi passaggi delle espressioni dell'ultimo saluto: "Tutto ti stava a cuore: la casa, le persone, le esperienze; e in tutto sapevi essere presente dando il tuo apporto. Non c'era situazione per la quale prima o poi non ti cercassimo: per un
motivo o per l'altro avevamo sempre bisogno di te. Nei momenti di emergenza
eri sempre la prima a capire, a correre, a darti da fare . Grazie, Già , per quello
che sei stata in mezzo a noi. Per tutte hai
avuto gesti di attenzione e di cura. Ora ci
mancheranno i tuoi interventi pronti e veloci, i tuoi passi, la tua
voce. Ti ricordano con
affetto grande i bambini, i chierichetti, tanti sacerdoti che hai
servito amorevolmente e le nostre missionarie. Ora siamo sicure che tu, con Madre
Luigia e le consorelle che sono con te, ci
guarderai e ci aspetterai".
Ora Suor Giovanna riposa accanto alle spoglie del fratello deceduto durante la guerra e ritornate recentemente dalla Russia.
"Dio vi benedica!": così aveva espresso la
propria gratitudine ai
familiari che le avevano annunciato che un
giorno sarebbe ritornata ad Azzano per
restare per sempre tra
i suoi cari.
Flavia Sacilotto
2
IL GRUPPO PARROCCHIALE DEI GIOVANI
Il gruppo è nato da un'idea venuta a
don Raffaello, durante un campeggio
qualche anno fa, nel paesino di montagna Cugnan, ai piedi del Nevegal.
I ragazzi si ritirano durante l'estate e
l'inverno in questo luogo, per allontanarsi dalla tecnologia e dalle futilità, per
arricchire il proprio spirito, passare del
tempo tra coetanei e pregare. All'inizio
erano pochi i ragazzi che facevano parte del coro, ma poi con il tempo il gruppo è aumentato sempre più. Il gruppo
parrocchiale dei giovani, sostiene i canti durante la messa delle undici della
domenica, ma si impegna anche a celebrare le grandi funzioni, come le Comunioni, le Cresime e le Solennità.
I ragazzi si ritrovano ogni sabato po-
meriggio in Oratorio, per provare i nuovi canti che dovranno eseguire nel
prossimo concerto.
Ritrovarsi il sabato pomeriggio è diventata oramai un'opportunità per stare insieme, nonostante la differenza di
età che li separa. La voglia di cantare
insieme viene dalla gioia di vivere e lodare il Signore.
Chiara Stefani
IN CAMMINO VERSO IL SACERDOZIO
Il nostro concittadino Matteo Moretto si
sta preparando a ricevere, probabilmente nella primavera del prossimo anno, l'ordine del diaconato, ultima tappa
prima dell'ordinazione sacerdotale. La
preparazione al sacerdozio richiede un
percorso lungo e impegnativo sul duplice versante della formazione interiore e dello studio. Sei anni intensi dopo il diploma delle superiori, con lo
sguardo costantemente fisso alla meta e alle motivazioni profonde della personale risposta a una chiamata che domanda disponibilità sempre rinnovata
in vista della totalità di offerta della vita al Signore nella sua Chiesa. Matteo
sta intensificando la propria formazione nel nostro Seminario diocesano. Entriamo con delicatezza nella storia della sua vocazione al sacerdozio, pur nella consapevolezza che essa è un mistero per la particolarità di un Progetto che è racchiuso, come del resto avviene anche per la vocazione al matrimonio, nel Disegno dell'Infinito. Le prime percezioni di una chiamata speciale
si sono manifestate nel '96, all'inizio degli studi universitari di Giurisprudenza
(con laurea conseguita nello scorso dicembre). A poco a poco, a partire da
allora, è andata rivelandosi nella quotidianità della vita, come una pianticella che stava crescendo e salendo verso il Sole, la consapevolezza che si poteva mettere in gioco la totalità della vita per accostarsi al tesoro nascosto di
cui parla l'evangelista Matteo in una
sua parabola. Un periodo di quasi due
anni di riflessione e discernimento presso i Francescani Minori di una comunità di Urbino è stato determinante per
"capire" la chiamata alla vita sacerdotale da realizzare nella realtà diocesana: "Desideravo servire Cristo tra la mia
gente, entrare in contatto vivo con la
comunità, condividere con il cuore la
realtà delle persone". Matteo afferma
di non sentirsi degno di tanta Grazia,
un dono che si rinnova ogni giorno. "La
vocazione - egli ripete - è andata via
via chiarendosi e consolidandosi, mentre non è mai venuta meno la Presenza costante e paziente di Colui che è
un Dio fedele". Ora Matteo vive anche
l'esperienza pastorale, durante i fine
settimana, nella comunità di Blessa3
glia, oppure seguendo il Vescovo Sennen nei suoi impegni domenicali. Si
sente accompagnato dalla comunità di
Azzano Decimo alla quale chiede di
pregare per le vocazioni sacerdotali e
per i sacerdoti che hanno bisogno del
sostegno e della vicinanza della loro
gente. E c'è un profondo, affettuoso
grazie da esprimere: alla famiglia, alle
persone e alle Suore di clausura che
stanno sostenendo il cammino di Matteo con la loro preghiera, agli amici e
a tutti coloro gli sono vicini con il loro
sostegno. La gratitudine più intensa e
speciale è indirizzata al Seminario, in
modo particolarissimo agli insegnantieducatori, comunità in cui tra studio e
preghiera si sta realizzando la preparazione alla Consacrazione sacerdotale di Matteo Moretto. Siamo vicini a
lui, uno dei nostri giovani, che un giorno è stato afferrato, come da sottile
brezza leggera, dal soffio dello Spirito
Santo che gli ha dischiuso uno sconfinato orizzonte di "novità": il campo
sconfinato della donazione a Dio per
mettersi a nome suo a servizio degli
uomini.
Flavia Sacilotto
UN AMMALATO ... non immaginario!
Se ne parlava già da diverso tempo con
una qualche preoccupazione, se non
altro perché il soggetto in questione
non è di certo un malato qualsiasi, ma
uno dei simboli più conosciuti e visibili
di Azzano Decimo, ossia il campanile
della chiesa arcipretale.
Un monumento cui tutti gli azzanesi
tengono in maniera particolare e in cui
si identificano come in nessun altro, da
sempre riportato su cartoline, riviste e
pubblicazioni che parlano della città,
forse anche per la sua vaga somiglianza col celebre campanile veneziano della basilica di San Marco ed
anche per la sua principale caratteristica (l'altezza) che lo rende uno dei
più "svettanti" in assoluto di tutta la diocesi, nonostante le attente misurazioni effettuate per l'occasione abbiano
evidenziato che l'altezza effettiva risulti essere, seppur di poco, inferiore
rispetto ai 72 metri ufficialmente "dichiarati". Per tastare il polso all'illustre
malato, un professionista esterno - l'ingegner Arturo Busetto - è stato incaricato di effettuare una dettagliata indagine tecnica i cui risultati sono stati
illustrati recentemente in un'assemblea
pubblica.
"II campanile soffre di tutti i caratteristici acciacchi dell'età - commenta Busetto - ma di certo non esistono problemi di staticità, visto che le fondamenta sono più che solide. Ci troviamo
di fronte all'esigenza di intervenire per
porre rimedio ad una situazione dovuta essenzialmente al degrado strutturale del tempo (il campanile fu inaugurato nel 1921 ndr), dagli attacchi di muffe e salsedine, mentre la cella campanaria soffre ormai da tempo d'infiltrazioni d'acqua ed è stata colpita da un
fulmine lo scorso anno. Un intervento
di manutenzione straordinaria risolverà
definitivamente il problema".
Sembrano sollevati dall'esito della perizia i parroci: "Sapevamo che era necessario intervenire: anche le scale interne in pietra mancano di alcuni gradini ed inoltre occorrerà metter mano al
quadrante dell'orologio e al portone d'ingresso del campanile. Abbiamo appreso di recente che la Regione, accettando la nostra domanda di contributo,
ha stanziato un finanziamento di circa
trecentomila Euro e che prossimamente i lavori dovrebbero essere realizzati:
siamo soddisfatti perché era ormai tempo di curare i sempre più frequenti acciacchi del grande campanile malato.
Ci auguriamo - conclude don Raffaello
- che quanto prima l'intervento di restauro possa partire, riportando l'intera opera in uno stato di perfetta efficienza e bellezza".
Paolo Presta
I CHIERICHETTI SI PREPARANO ALLA PASQUA
~
I
---
---
Il 24 marzo, il giorno delle Palme, noi
chierichetti abbiamo fatto un ritiro spirituale nel seminario di Pordenone in
preparazione alla Santa Pasqua.
Quando siamo arrivati ci ha accolto don
Corrado con il suo solito sorriso.
Ci ha portato a visitare il teatro nuovo,
sede di riunioni e convegni, la Chiesa
di stile romanico e infine ci ha portato
in una saletta dove ci ha mostrato una
grande stampa nella quale il volto di Cri-
sto ci fissava continuamente in un gioco di riflessi. Con questa bella immagine di Gesù nella mente don Raffaello ci
ha preparato alla Settimana Santa parlandoci dell'importanza delle varie funzioni religiose a partire dalla Lavanda
dei piedi del Giovedì Santo per arrivare
alla festa religiosa più importante dell'anno liturgico, la Santa Pasqua.
Poi siamo usciti nel grande giardino del
seminario dove abbiamo giocato a cal4
cio. Finita la partita abbiamo fatto un delizioso spuntino con le ottime torte preparate dalle mamme. Quindi siamo tornati a casa colmi di buoni propositi e col
cuore colmo di gioia.
Noi chierichetti non siamo nuovi a questi incontri.
Don Raffaello ci ha insegnato a conoscere Gesù nello stare insieme servendolo eseguendolo.
Andrea Peschiutta e Stefano Lovisa
PASTORALE FAMILIARE ANNO 2001/2002
Unità Pastorale Azzano Decimo
È oramai una tradizione che
si va consolidando nelle parrocchie della nostra Unità Pastorale di Azzano Decimo,
quella di promuovere ogni anno quattro incontri che ci aiutano a riflettere sulla nostra
identità di coppia e di famiglia
cristiana, maturando dentro
di noi la convinzione che la famiglia ed il suo ruolo guida
nel sostenere e sviluppare relazioni improntate all'amore,
al rispetto, all'accoglienza di
sé e degli altri, vanno difesi.
Quest'anno abbiamo avuto il
piacere di ospitare un oratore di valore, molto preparato
sui temi della famiglia, don
Sergio Deison, da molti anni
impegnato nella pastorale familiare e nel Consultorio Fondaco di Portogruaro.
Il primo degli incontri si è svolto nella
parrocchia di Tiezzo a dicembre sul tema: "Ritornare alla sorgente dell'amore
coniugale, illuminati dalla parola di Dio".
1/ secondo incontro si è tenuto ad Azzano Decimo nel mese di febbraio e
l'argomento trattato è stato "Vivere da
sposi cristiani come acquisizione di un
diritto particolare: quello di essere amati per sempre".
Il terzo incontro si è svolto presso la parrocchia di Corva sul tema molto importante di: "Sessualità e spiritualità nella
coppia cristiana".
Il ciclo di incontri si concluderà a giugno con una iniziativa di grande valore spirituale, andremo tutti in pellegrinaggio al santuario di Castelmonte,
dove potremo riflettere e pregare so-
stenuti dall'amore della Madonna.
Nei primi due incontri sono emersi degli spunti di riflessione molto significativi; la famiglia d'oggi deve saper riscoprire valori quali l'amore reciproco, la
stima, la fiducia come espressione pura di fede, il dialogo, l'intesa, che rappresentano la pienezza di un matrimonio ben riuscito.
Per questo la coppia deve saper attingere nuove energie contro le forze disgreganti, quali il consumismo sfrenato, la corsa all'accaparramento dei beni materiali, che fanno perdere di vista
i valori semplici di umiltà, disinteresse
e gratuità, propri di una vera famiglia
cristiana.
Allora non dobbiamo demoralizzarci,
perché esistono matrimoni felici, nei
quali c'è comunione tra gli sposi e con
Dio, che ci dona la capacità di amare e
con la sua infinita misericordia perdona le nostre mancanze.
Per questo siamo chiamati alla comunione con Dio e tra di noi attraverso l'amore che significa accoglienza dell'altro, desiderio del suo bene, capacità di
fare spazio nella propria vita a quella
del prossimo.
Maturare questa esperienza è una gioia
che ci deve accomunare e spingere con
forza a superare i mille ostacoli che la
vita ci presenta.
Cerchiamo allora di vivere con serenità questi momenti di incontro consapevoli che due sposi cristiani devono sforzarsi di realizzare l'unione dei
loro cuori, che è il primo e fondamentale dono che viene concesso ai figli
di Dio.
Ragogna Francesco e Patrizia
NUOVI PARCHEGGI IN VIA DON BOSCO
A breve saranno terminati i lavori di realizzazione dei parcheggi, dei marciapiedi e delle aree verdi nelle vie, Don
Bosco e Umberto Saba.
Larea interessata al progetto è posta
a ridosso della piazza del centro cittadino e dell'area della Parrocchia, ed è
attraversata da via Don Bosco che costituisce l'unico collegamento nella parte ovest (via Marconi e Capo di Sotto)
e nella parte sud-est (via Trieste ed abitato di Colle).
Obiettivo del progetto era soprattutto
individuare la soluzione migliore per
razionalizzare la viabilità locale, mettendo in connessione i tratti a fondo
cieco, via Saba e via Don Bosco, mediante un senso unico. Le aree ricadono su proprietà comunale e, per una
parte consistente, su proprietà della
parrocchia di S. Pietro Apostolo.
Per questo progetto Comune e Parrocchia hanno sottoscritto una convenzione, dove quest'ultima ha ceduto
per 20 anni il diritto reale d'uso all'Ente, a fronte della realizzazione delle
opere previste.
Dopo un primo intervento relativo alla
sistemazione del sagrato della chiesa,
sono partiti i lavori di ristrutturazione di
via Don Bosco con la formazione di un
marciapiede, per il tratto a senso uni5
co, con entrata da via Marconi fino all'ingresso dell'Oratorio. E ancora, è stato realizzato un parcheggio di 26 posti
auto nella zona attigua alla scuola materna, si è riorganizzata l'area vicina
agli impianti sportivi con 14 posti auto
e la sistemazione a verde.
Altro intervento consistente il collegamento delle vie, Saba e Don Bosco, con
la formazione di un nuovo parcheggio
con 20 posti macchina e di un nuovo
tratto di viabilità a doppio senso.
In tutte le aree sono previsti parcheggi
alberati (tigli) e punti luce con le stesse caratteristiche di quelli installati nella piazza cittadina.
Mirella Piccin
IL PRESEPE IN CHIESA
Anche quest'anno la nostra chiesa ha
potuto offrire alla nostra gente e a tante
altre persone un bel presepio, curato ed
elaborato nei minimi particolari. I costruttori hanno voluto eseguirlo ispirandosi al mondo contadino degli anni '50
tro la natività aveva trovato spazio nel
portico della stalla, molti attrezzi del tempo hanno commosso tanti visitatori che
ben conoscevano l'uso di essi, soprattutto gli attrezzi che ricordano l'allevamento dei bachi da seta. Grazie all'i-
nei nostri paesi. Il presepio costruito su
una superficie di 20 mq offriva varie scene, dalla casa padronale del fattore, alle varie scene domestiche, la vita nella
stalla, l'uccisione del maiale, la cucina
con il focolare, la bottega del falegname
ed il bottaio, nel fondale uno scorcio del
nostro paese con la chiesetta di S. Lucia a Colle il capitello e più lontano il campanile, un ampio fienile dava ospitalità ai
viandanti che un tempo bussavano per
una scodella di farina alle nostre porte;
intorno alla vita contadina dove al cen-
deazione dei realizzatori e di tante persone awicinate dagli stessi durante l'arco dell'anno che hanno dato generosamente la loro disponibilità, si e potuto anche quest'anno dare vita a quest'opera
ormai attesa dalla nostra gente. Nell'album del presepio oltre ai tanti consensi
di migliaia di visitatori abbiamo trovato
molte espressioni toccanti che ci hanno
commosso. Oltre alle singole persone
hanno visitato il presepe, parrocchie, case di riposo, scolaresche. Troviamo l'occasione per ringraziare tutti coloro che
Sposarsi nel 2000 non è solo vivere un
giorno da favola, non è un bellissimo vestito bianco e non è neppure circondarsi di parenti e amici per festeggiare davanti ad una tavola riccamente imbandita. Sposarsi nel 2000 deve essere una
scelta consapevole, una scelta mossa
dall'amore tra due persone, che desiderano donarsi l'una all'altra, senza remore né riserve, per creare una famiglia
cristiana. Per compiere questo passo
così importante è necessario, anzi indispensabile, conoscersi reciprocamente: esprimendo i propri progetti, i propri
desideri, condividendo pensieri e problemi, mostrando all'altro il proprio vero
volto, in trasparenza, senza maschere.
Nell'aiutare molte giovani coppie in tutto questo, la Parrocchia di Azzano Decimo ha organizzato un "corso per fidanzati", dando modo di affrontare tematiche attuali relative al cammino verso il matrimonio. Il corso è stato un utile
strumento per chiarire molti punti importar'li nel cammino cristiano di numerose
giovani coppie, che hanno avuto l'opportunità di mettersi in discussione, di
continuare a crescere insieme, di conoscersi un po' di più. Auguriamo che continuino a camminare nell'amore e a credere in esso verso il giorno in cui saranno "una cosa sola, una carne sola, un'anima sola". Chiara Pitton e Stefano Belluz
in qualsiasi modo hanno dato la loro opera. Le offerte raccolte al presepio oltre
1500 € sono state consegnate personalmente alla Madre Generale delle suore
Rosarie, da evolvere alla nuova missione in Cile. Buona anche la partecipazione al concorso presepi parrocchiale, ben
40 sono state le iscrizioni. È stato un lavoro intenso visitare tutti i presepi da un
capo all'altro del paese. La maggior parte di essi costruiti in maniera tradizionale ma tutti ben curati dal più piccolo al più
grande, ben proporzionati, alcuni molto
espressivi, altri più morali. Tutti sono stati premiati mettendo in risalto soprattutto l'impegno ed il desiderio di mantenere viva una tradizione secolare. Tra i primi premi ricordiamo la famiglia Nespolo
con un presepio ampio e costruito con
materiali di recupero, Bressan Simone e
Davide con un presepio grande costruito mantenendo le tradizioni contadine.
Stefanutto con presepio originale costruito in un ceppo. Quindi sono stati premiati due presepi fuori concorso, i bambini di Cesena ed Andrea Del Bel Belluz, l'uno per l'espressività messianica,
l'altro per la laboriosità creativa! Ci auguriamo che questa bella tradizione abbia a protrarsi ed a rimanere viva anche
Mario Del Bel Belluz
negli anni a venire.
CORSO PER FIDANZATI
Articolata su tematiche di diverso contenuto, la serie di incontri per fidanzati
tenuta si presso la Parrocchia di Azzano Decimo è stata seguita da un nutrito
numero di coppie, io e Stefano tra di esse. Anzitutto abbiamo costatato che,
per quanto il progetto del matrimonio ci renda animati da un amorevole spirito
costruttivo, il timore delle separazioni è largamente condiviso; dunque in questo
particolare momento la riflessione sul passo da compiere diventa pregnante.
Per tale motivo e per acquisire maggiore consapevolezza riguardo al significato
del matrimonio in sé, ci siamo lasciati condurre come Dante con Virgilio, dai
relatori all'approfondimento degli aspetti che portano alla nascita e al
consolidamento della coppia. Abbiamo così appreso che il primo ingrediente
richiesto ad ognuno per avvicinarsi al partner è "la maturità psicologica
ed individuale", aspetto che con leggerezza viene considerato scontato
sull'erroneo presupposto di essere già adulti. Rimarrà certamente scolpito
anche il ripetuto invito alla comunicazione verbale e non, oltre che all'ascolto,
fondamentali per veicolare le idee, i sentimenti e quant'altro provenga dalla
propria sfera individuale. Interessante è stato l'incontro, sapientemente
argomentato, sul tema della sessualità intesa non solo come atto procreativo,
ma anche come espressione fisica del desiderio di unione e di donazione
profonda, da parte di entrambi posti nello stesso piano. Ma soprattutto è stato
intenso il richiamo ai valori etici e religiosi, quali punti di riferimento essenziali
per la coppia che aspira a mantenere l'unione sigillata con il matrimonio, nella
quale dunque ognuno desidera e persegue il bene dell'altro. Insieme a questi,
e ai molti altri importantissimi messaggi, abbiamo infine inteso che il fatto di
sposarsi in chiesa non è rappresentativo di un luogo coreografico, ma significa
porgere a Dio la persona che si ama per celebrare con essa un sacramento.
Infatti, diversamente dalla prima comunione e dalla cresima, il matrimonio è
il sacramento non del singolo individuo, ma della coppia che ha fede in Dio
e nella reciproca promessa assunta.
Anna Milan e Stefano Chiarotto
6
,
FATE QUELLO CHE VI DIRA
che portano alla condanna a
morte di Cristo. Passione di
Cristo ma anche passione di
Maria, donna fedele e umile
che ha saputo farsi serva
nelle mani di Dio, dal momento della chiamata al momento della gran prova sul
Golgota; donna simbolo di
fortezza e di fedeltà che ha
accettato con obbedienza la
volontà di Dio e donna che
ha guardato in faccia la realtà con grande speranza. Il
messaggio del recital può essere riassunto nella frase
"Fate quello che vi dirà": invito rivolto a tutti noi a metterci sulle orme di Cristo per seguire i suoi insegnamenti, e
invito anche a vivere seguendo l'esempio della nostra Madre Celeste che ha affidato tutta se stessa al grande Padre.
Santa Maria, discepola del Signore Gesù, tuo Figlio, fa che
anche noi impariamo ad ascoltarlo e a seguirlo. Lovisa 5ara
La sera del venerdì santo i
giovani del Gruppo della Carità hanno messo in scena il
recital pasquale "Fate quello
che vi dirà", e a loro si sono
uniti altri ragazzi e ragazze
per condividere insieme l'impegno e la possibilità di vivere in modo intenso la settimana santa. Lattenzione
quest'anno è stata rivolta in
particolar modo verso una
donna eccezionale: Maria, la
madre di Gesù. Maria segue
silenziosa il figlio lungo il calvario e ai piedi della croce,
trafitta dal dolore, ripensa ai
momenti più significativi trascorsi con Gesù: dalla presentazione al tempio alla preoccupazione, dodici anni dopo, per lo smarrimento di Gesù ritrovato poi a parlare con i dottori del tempio. Ripensa al giorno delle nozze di Cana, quando chiese a Gesù di manifestare con un miracolo la sua divinità, e infine ai tristi eventi
NEO LAUREATI
si prega di inviare alla Direzione del Bollettino i nominativi dei neolaureati se si desidera la pubblicazione
MASCHIETTO MARIKA, laureata in economia aziendale, Università degli Studi di Venezia.
BRUNETTA MICHELA, laureata in economia aziendale, Università degli Studi di Udine.
FACCA ANDREA, laureato in storia della musica (DAMS), Università degli Studi di Bologna.
POPULIN LAURA, laureata facoltà ISEF, Università degli Studi di Padova.
MORETTON ISABELLA, laureata in economia e commercio, Università degli Studi di Udine.
LOVISA ELENA, laureata in lettere classiche, Università degli Studi di Padova (110/110).
BURELLA WALTER, laureato in scienze politiche, Università degli Studi di Trieste (110 Lode).
FACCA MICHELE, laureato in scienze politiche, Università degli Studi di Padova.
COGO GIOVANNI, laureato in scienze politiche, Università degli Studi di Bologna.
ZAMBORLINI ALESSIA, laureata in chimica e tecnologia farmaceutica, Università degli Studi di Padova.
ZUCCHETTO ANTONELLA, laureata in scienze biologiche, Università degli studi di Trieste.
VACCHER DANIELA, laureata in giurisprudenza, Università degli Studi di Trieste.
7
SCOUT IN AZIONE
Le attività scout di questi ultimi due mesi hanno visto reparto e branco dei lupetti impegnati nei primi incontri dell'anno nella zona di
Pordenone. Come ogni
anno infatti, nelle nostre attività non mancano le occasioni per
conoscere altri gruppi
scout della provincia e
divertirci insieme a loro. Se a qualcuno è capitato di vedere tante
camicie azzurre e fazzolettoni di tutti i
colori nella zona dell'oratorio nel periodo di carnevale e il 21 di aprile, ... beh!
Erano i "timonieri", ovvero i ragazzi di
14 e 15 anni (circa 90 ragazzi) ed i lupetti bambini dagli 8 agli 11 anni (circa
360 persone) di tutta la provincia di Pordenone!! Quest'anno il ritrovo si è svolto infatti proprio nel nostro paese, con
obiettivi di tutto rispetto, il confronto su
temi come la sessualità, le nuove tecnologie, il senso di responsabilità per i
più grandi, la diversità e la mondialità
per i più piccoli. Levento del 21 aprile
segue quelli svoltosi il 16 e 17 marzo a
Sacile per il Consiglio degli Anziani dei
lupetti, ovvero circa 90 bambini dai 10
agli 11 anni che, provenienti da tutta la
provincia si sono ritrovati in sella alle
loro biciclette per concorrere ad una se-
rie di prove e di gare
(amatoriali, si intende)
che hanno permesso
loro di guadagnare la
mitica maglia rosa!!;
mentre in contemporanea l'altra squadriglia del reparto era in
uscita a Tramonti di Sopra. E che dire degli
appuntamenti futuri?
Con la bella stagione
si continua: a maggio
(18-19) è previsto il S.
Giorgio, owero l'incontro fra reparti, che si svolgerà a Porcia,
un evento provinciale ricco di stimoli e
avventura. I campi saranno dal 22 al 29
giugno a Nonta di Socchieve per i lupetti e la prima decina di giorni di Agosto a Ovaro per il Reparto. Ma, se vi è
rimasta qualche curiosità e volete sapere in che cosa altro ci divertiamo, ci
trovate in oratorio ogni sabato dalle
14,30 alle 16,30.
Comunità Capi
,
CALCIO E SOLIDARIETA: OBIETTIVO CENTRATO
Sempre molto intensa l'attività per il
Gruppo Sportivo Condor. La quarta edizione del torneo internazionale "Città
di Azzano Decimo" rivolto alla categoria Pulcini, tenuto il 12 maggio al campo sportivo parrocchiale, ha richiamato tanti sportivi ed appassionati attorno ad uno stadio e a un campo di calcio, per uno scopo importante: sostenere il progetto dell'Unicef denominato "Eritrea. La scuola dopo la guerra".
Con la somma ricavata da tale iniziativa umanitaria l'Unicef con l'appoggio
concreto del Condor, assicurerà il diritto all'istruzione dei giovani in un Paese distrutto, dopo una guerra di oltre
30 anni. La giornata ha visto in campo
16 squadre con oltre duecento mini
calciatori, di età com presa tra i 9 e gli
11 anni, provenienti dal Triveneto, da
Roma, dalla Siovenia e dall'Austria. Il
grande successo riscontrato anche in
questa quarta iniziativa va alla Società,
al direttivo, con un grazie ai parroci don
Dino e don Raffaello, agli sponsor, al
Comune, alla Provincia e Regione, ai
tanti volontari e ai genitori, che si sono prodigati perché tutto andasse nel
migliore dei modi. Positivo anche il
successivo appuntamento svolto il 19
maggio, quando il Condor ha ospitato
il secondo raduno provinciale della categoria Piccoli Amici, un momento di
grande socializzazione con oltre 300
piccoli calciatori . Da an ni il gruppo
Condor si dedica ai giovani e alla loro
crescita in un ambiente sano tra valori
determinanti quali l'amicizia, il sacrificio, la lealtà e il coraggio. Significativo
l'accordo con l'Azzanese calcio, nato
con l'obiettivo di permettere ai ragazzi alla fine della categoria una continuità sportiva nel proprio territorio. Insomma una Società sana che quest'anno ha raggiunto il record dei tesserati con ben 130 ragazzi di età compresa dai 6 ai 17 anni, che formano
le varie squadre iscritte alla categoria
Piccoli Amici e Pulcini, completati dalle squadre degli Esordienti, Giovanissimi ed Allievi.
Mirella Piccin
Inaspettata
e gradita la visita
del nostro Vescovo
Mons. Ovidio Poletto
nel giorno dell'Epifania.
Durante la celebrazione
Eucaristica
ci ha incoraggiati
a vivere nello
spirito di fede,
di comunione
e collaborazione
reciproca.
8
Novità musicali tra le attività dell'Oratorio:
arrivano "PRATINO E GLI AZZANAUTI"
AI doloroso scioglimento dei NICOTINA
avvenuto qualche mese fa e all'analoga
recente separazione dei ROCKBAND
N. 5, l'attività musicale in Oratorio non
accusa alcun colpo di arresto ed anzi,
si rinnova alla grande con la nascita della nuovissima band di PRATI NO E GLI
AZZANAUTI.II nuovo gruppo è stato formato tre mesi fa da cinque ragazzi vogliosi di continuare a suonare e a divertire, tra questi ci sono appunto gli ormai
ex NICOTINA Cicci (Andrea Moretton),
Babu (Emanuele Missinato) e Fabio
(Mascarin), con l'aggiunta di Mirko (Gatta), già famoso cantante e chitarrista degli azzanesi UNITÀ DI SOCCORSO e
Mauro (Sandre), già valoroso cantante
dei PALKODA di Prata. Le importanti
esperienze personali dei cinque componenti mescolate tra loro hanno dato
vita ad una esilarante "show-band" che
si diverte a modificare e a proporre un
"revival" di sigle dei cartoni animati e te-
lefilm anni '80, incluse colonne sonore
di veri e propri film indimenticabili. Il gruppo si è esibito ormai in più occasioni, a
Pasiano di Pordenone e a Pescincanna
di Fiume Veneto nel Dicembre 2001 e a
Udine lo scorso Gennaio, dove la band
ha riscontrato un gran successo di pubblico. Ulteriore sinonimo di rinnovamento è stata inoltre la riapertura del bar del-
l'Oratorio da parte di alcuni ragazzi volontari e dove al concerto d'inaugurazione, tenutosi nei primi giorni di Marzo,
hanno partecipato anche i PRATINO E
GLI AZZANAUTI, dando così il loro contributo e appoggio alla preziosa rinascita di un luogo da sempre importante e
giovanile come l'Oratorio azzanese.
Emanuele Missinato
ORATORIO: NUOVO SPAZIO APERTO A TUTTI
C'era una volta 3 ragazzi
che di grinta ne avevan molta.
E son proprio Francesco,
Ronni e Lorena, i protagonisti
Ed è stato proprio in questo scenario
fiabesco che il2 febbraio abbiamo aperto il bar in Oratorio, risvegliandolo da
mesi di chiusura. Il nostro scopo è quello di offrire uno spazio ai giovani che,
racchiusi in numerosi cantieri di costruzione, vedono crescere diversi ambien-
ganizzato, la sera del 2 marzo, un concerto durante al quale si sono esibiti 3
degli emergenti gruppi azzanesi. Dato
il buon esito e la grande partecipazione, abbiamo deciso di ripetere l'evento
il13 aprile offrendo l'opportunità di suonare a gruppi di Prata e S. Vito al Ta-
ti non idonei alle loro esigenze. Noi stessi abbiamo ritrovato nel bar in Oratorio,
scherzosamente ribattezzato "Osteria
Don Bosco", nuove occasioni di ritrovo
e divertimento. Per incrementare questi
momenti di aggregazione, abbiamo or-
gliamento. In più, ogni mercoledì sera,
vi sono tornei di ping-pong, biliardino,
freccette e briscola. Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti quelli che ci
aiutano e invitarvi a bere un "got de vin"
in compagnia. Francesco, Ronni e Lorena
di questa cantilena.
Sere e lunghi pomeriggi
passati a pensar
per trovare un luogo ai giovani
aprirono il bar.
Con bibite, ping-pong
e videogiochi gestiscono
un piccolo paese dei balocchi.
Teen-agers, adulti e bambini
si dilettano a servire ai tavolini.
Ringraziano molto don Raffaello,
che diede il suo aiuto
per aprir l'ostello.
Questa filastrocca non avrà fine,
fin quando voi potremo servire.
g
LA NOSTRA SCUOLA MATERNA
Comunale e in modo particolare all'ex Sindaco, Avv. Paolo
Panontin, per la sensibilità e vicinanza dimostrate in questi
anni del suo mandato, non solo nei confronti della Parrocchia (vedi sagrato della Chiesa, parcheggi Oratorio, ecc.) ma
anche della Scuola Materna.
3 - Llstituzione scolastica poi non ha finalità di lucro e non
ha nemmeno propri mezzi finanziari, all'infuori delle rette dei
genitori e dei contributi erogati del Ministero della Pubblica
Istruzione, dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e dal Comune di Azzano Decimo.
Per questo motivo il Consiglio di Amministrazione, che vuoi
essere più che mai trasparente, ha deciso che la retta d'iscrizione per il nuovo anno scolastico sarà di Euro 77,50.
4 - Considerato quanto sopra esposto, si invita a voler riconoscere la necessità dei sacrifici richiesti, ma anche la
buona volontà e l'impegno di tutto il Consiglio di Amministrazione della Scuola Materna, nonché del personale dipendente, delle Suore, dei rappresentanti dei genitori per
la cura, l'amorevolezza, la competenza e la diligenza con
cui sostengono questa importante Istituzione per le sue alte finalità educative e didattiche, tenendo sempre presente,
il bene dei nostri bambini.
La Comunità di Azzano Decimo e in modo particolare i genitori attendono molto dalla nostra Scuola Materna; pongono fiducia e speranza in questa Istituzione che ha educato
migliaia di bambini trasmettendo quei valori umani e cristiani che li hanno aiutati poi a crescere come persone e ad afdon Raffaello
frontare la vita con impegno e serietà.
In qualità di Presidente della Scuola dell'Infanzia "B.V. del
Rosario" mi si chiede un intervento scritto per portare a conoscenza e per giustificare alcune scelte che si è dovuto
necessariamente fare.
Si informa che il Ministero della Pubblica Istruzione, con proprio Decreto, datato 27 febbraio 2001, ha conferito alla nostra benemerita Scuola Materna Parrocchiale, il Titolo di
"SCUOLA MATERNA PARITARIA", con benefici ed obblighi
di indubbio valore didattico, amministrativo ed economico.
Tale riconoscimento però comporta notevoli cambiamenti rispetto al passato.
1 - Cambiamenti di natura formativa del bambino nell'età dell'infanzia, richiedendo alla Scuola stessa programmi di insegnamento completi e diversificati, al fine di soddisfare semplici ed essenziali norme di apprendimento, in modo da ottenere dal bambino il meglio del meglio possibile.
Tutto ciò richiede, per contro, una scrupolosa scelta del personale docente (da 5 a 7 maestre), in possesso di idonei attestati qualificanti, (cioè l'abilitazione all'insegnamento conseguita con apposito concorso ministeriale). Anche il personale di servizio è stato potenziato.
2 - Si vuole poi ricordare che la Scuola dell'Infanzia, adeguando la struttura alle nuove norme vigenti, ha dovuto migliorare tutte le attrezzature al servizio dei bambini.
Per questo si è rinnovato l'arredo in ogni aula, refettorio, giochi esterni ed interni, ecc. per un totale di spesa di Lire
106.585.704.
Un sentito ringraziamento vada all'intera Amministrazione
SITUAZIONE FINANZIARIA CONSUNTIVA
- SCUOLA MATERNA ANNO 2001
~[MIJ ~ tl\IJ ~
[J1)®©OIJ~
lire
euro
4.511.646
28.656.003
3.697.923
8.102.012
44.967.584
2.330,07
14.799,59
1.909,82
4.184,34
23.223,82
Acquisto mobilio e giochi
Acqua
Energia elettrica
Gas e riscaldamento
Spese postelegrafoniche
Assicu razion i
Interessi e oneri bancari
Spese amministro e consulenze
Imposte/tasse e concessioni
Manutenzioni straordinarie
Manut. ordino e altri costi gen.
Altri costi generali
Spese progetto educaz. motoria
Totale
106.585.704
1.843.000
2.892.761
17.867.163
812.096
8.863.000
684.207
8.645.572
2.987.000
19.262.400
5.402.364
25. 100.000
7.201.667
208.146.934
55.046,92
951,83
1.493,99
9.227,62
419,41
4.577,36
353,36
4.465,07
1.542,66
9.948,20
2.790,09
12.963,07
3.719,35
107.498,92
Stipendi lordi
Contributi previdenziali
Accantonamento T.F.R.
Totale costo del personale
178.971.408
52.871.891
12.233.117
244.076.416
92.431,02
27.303,05
6.317,88
126.054,95
DISAVANZO DI GESTIONE
TOTALE USCITE
497.190.934
256.777,69
TOTALE ENTRATE
descrizione
Spese gestione mensa
Spese per alimenti
Spese cartocanc. e mat. didattico
Iniziative culturali/feste etc.
Totale
descrizione
Rette ed iscrizioni
Contro Ministeriali/Reg.li 2000
Offerte varie
Altri ricavi generali
Contrib. Com. Azzano 2000/2001
Contrib. L.R. 06/84 2001
Contrib. Com. Azzano Str.
10
lire
euro
198.140.000
109.122.500
5.143.000
9.621.954
71.279.400
41.293.500
50.000.000
102.330,77
56.357,07
2.656,14
4.969,32
36.812,74
21.326,31
25.822,84
12.590.580
6.502,49
497.190.934
256.777,69
VITA DALLA SCUOLA MATERNA
La nostra Scuola dell'Infanzia, anche
quest'anno, si è fatta promotrice di attività educative che hanno visto i bambini protagonisti attivi dei progetti attuati.
La proposta educativa è nata da una
concezione psicodinamica del bambino il quale, attraverso le numerose
esperienze di relazione e di gioco, matura e sviluppa la propria identità. Una
visione globale del bambino richiama
anche la scoperta e l'interiorizzazione
dei valori del messaggio religioso: tale
messaggio ispira ogni aspetto quotidiano, nonché le esperienze organ izzate dalle insegnanti. Quest'anno, come di consueto, la scuola ha "aperto i battenti" all'insegna
dell'accoglienza: percorso obbligato ai fini di una positiva e
serena vita scolastica. I bambini hanno giocato, raccontato,
inventato ( ... e chissà quant'altro) nelle vesti di un eroico pirata, pronto a vivere con la sua ciurma di valorosi compagni , pericolose avventure che li hanno temprati nello spirito
e nel cuore. Un pirata che si rispetti dev'essere anche un
buon nuotatore e un uomo sicuro delle proprie potenzialità:
ecco dunque venire in aiuto i corsi di nuoto e di psicomotricità. Entrambi i corsi hanno avuto un riscontro positivo grazie, soprattutto, alla professionalità degli istruttori di nuoto,
di Roberto Barbisin (lo psicomotricista) e della totale disponibilità dei genitori sempre attenti alle nuove proposte. In particolare l'attività psicomotoria permette ai bambini di esprimersi liberamente e riuscire, progressivamente, in piena autonomia e spontaneità a vivere esperienze corporee per stimo\are le proprie potenzialità, raccontandosi. Altro modo di
raccontarsi è avvenuto attraverso le forme e i colori conosciuti grazie alle tecniche di "pasticciamento", di manipolazione e di libera interpretazione. Da quest'attività sono, quindi, seguiti altri progetti quali il "riciclo della carta" e il "teatro
dei sogni" di Mare Chagall. Il primo progetto vedrà protagonisti i bambini di quattro ann i, i quali prenderanno coscienza
di una visione ecologica del mondo, attraverso la fabbricazione della carta riciclata. Ai bambini di cinque anni verranno, invece, proposti alcuni brani tratti dal libro il "teatro dei
sogni". Da questi racconti la fantasia prenderà forma e colore con un murales e le opere dei bambini realizzate attraverso le tecniche pittoriche. Quest'ultimo progetto verrà realizzato grazie all'apporto dell'artista locale Roberto Raschiotto.
Un ringraziamento e molti complimenti vanno a tutti quei genitori, anche coloro i quali hanno i bambini ormai grandi , che
con un meraviglioso entusiasmo hanno organizzato l'ormai
tradizionale spettacolo teatrale.
Cristina Fornelli
60°
di Matrimonio
Il 24 Marzo le campane di Azzano
hanno suonato per festeggiare i 60
anni di Matrimonio di Maria e Giuseppe Montagner. Il felice traguardo
è stato festeggiato con parenti e amici con una breve Cerimonia in chiesa presieduta da don Heider e anir)1ata dai canti del gruppo giovani.
E seguito poi il pranzo in un locale
tipico della zona. Cogliamo tutti assieme l'occasione per rinnovare gli
Auguri a Maria e "Bepi" per un sereno proseguimento di vita coniugale
assieme.
Marco e Fabio Guerra
11
LA CASERA
Dopo aver festeggiato degnamente il Capodanno si
attende con malinconica
consapevolezza l'arrivo dell'Epifania che tutte le feste
si porta via; ad ogni modo,
nei quattro giorni che ci separano dall'ultima celebrazione non abbiamo tempo
per rassegnarci all'inevitabile ritorno alla routine perché dobbiamo preparare la
Casera. Allora impieghiamo tutte le nostre risorse
per trovare la legna necessaria, le attrezzature, la collaborazione; le telefonate si
susseguono a ritmo sfrenato, gli incontri con chi ci
aiuterà avvengono a qualsiasi ora, a pranzo, a cena,
dopo cena ... Fino a quando tutto è pronto per il grande giorno. Il 5 Gennaio ci vediamo di buon ora con l'occhio ancora
mezzo chiuso e i muscoli un po' intorpiditi, ma ebbri di febbrile
eccitazione per ciò che andremo a realizzare. Ci dividiamo in
gruppi , poiché alcuni devono raccogliere, altri costruire, altri
ancora preparare. Lavoriamo con gioia, perché l'amicizia che
ci lega rende dolce la fatica e tiepido il vento. Alla fine, abbondantemente tramontato il sole, ci diamo la mano in segno
di intesa e ringraziamento reciproco e, giusto dopo una doccia, siamo pronti a bruciare il prodotto del nostro lavoro. Anche quest'anno l'Oratorio avrà una casera dalla quale presagire la bontà del raccolto. Vogliamo ringraziare il centinaio di
persone che hanno partecipato, Loris per il vin brulè, Pietro
Moras Mascarin per i trattori e l'aiuto, la signora che ha portato l'ottima ed abbondante pinza, la pasticceria Dolce Azzano per i prodotti che ci ha regalato. Lappuntamento con la casera è rinnovato al prossimo Gennaio, quello con noi invece
è fissato per il primo Sabato di Febbraio, il giorno prima della Domenica dedicata a don Bosco. Organizziamo una partita di calcio e, con nostra grande gioia, per l'evento si fanno
avanti ragazzi che frequentano la parrocchia, ma anche amici
che in oratorio non ci mettevano piede da anni. Riunire nella
struttura oratoriale il maggior numero di ragazzi possibile, senza distinzioni di età, è il nostro obiettivo primario. Per questo
da due anni organizziamo a Settembre il Torneo dell'Amicizia
e ci impegniamo per la realizzazione di altre iniziative come
la casera e la partita per don Bosco. Lappuntamento con noi ,
che non ci siamo ancora dati un nome, è rinnovato all 'inizio
di Settembre quando avrà luogo i13° Torneo dell'Amicizia che
quest'anno coinvolgerà non solo il calcio ma anche tutta una
serie di sport collaterali che renderanno la manifestazione interessante per un numero sempre maggiore di appassionati
azzanesi. A presto!
Andrea Del Rizzo e Mauro Guerra
Festa di San Giovanni Bosco.
MAUTHAUSEN
Era una velata domenica di
metà marzo quando, con un
gruppo di pellegrini di Azzano
Decimo, ho avuto l'opportunità
di visitare uno dei luoghi in cui
si sono consumati gli atti più
tragici della storia dell'umanità:
il campo di concentramento di
Mauthausen. Spesso avevo
sentito parlare dei lager nazisti della seconda guerra mondiale ma mai prima d'ora mi
ero resa veramente conto della mostruosa organizzazione
che amministrò la morte di undici milioni di creature umane.
Disgusto, rabbia, incredulità
sono le sensazioni che ho provato nel
comprendere quanto orribile fu la tragedia della deportazione e dell'internamento: la vita, se così si può chiamare,
le sofferenze morali e fisiche, la fame ,
la sete, i disagi, le epidemie, il disfacimento fisico e infine la morte dell'internato e del deportato. Ogni uomo veniva trasformato in un oggetto, un numero, elemento di un sistema, parte interscambiabile e sostituibile. Ma la cosa
più terribile è che questi uomini non solo dovevano morire, ma dovevano morire nel tormento, subendo torture e sofferenze atroci. E i cadaveri, cose inutili,
venivano ammassati in attesa di essere eliminati nei forni crematori per far
spazio ad altri. Non pensavo che la crudeltà dell'uomo potesse arrivare fino a
questo punto. Quanta sofferenza e quanto dolore esseri umani sono stati capaci di infliggere ad altri esseri umani loro
12
simili. Nonostante ciò penso
che oggi noi non dovremmo
odiare quei criminali ma provare pietà per loro che non
hanno conosciuto Dio, perché
a Mauthausen c'era l'inferno, regnava il Male. Questo
viaggio è stata un'esperienza
umana molto forte e significativa grazie alla quale ho capito che, per quanto macabro, è
importante riappropriarsi del
proprio passato affinché si
possa vivere il presente e costruire il nostro futuro con uno
spirito di solidarietà e di tolleranza.11 nostro compito è non
dimenticare, imparare dagli errori del
passato e rafforzare la volontà di pace
e di democrazia, contro il ritorno di ideologie sbagliate, purtroppo non ancora
scomparse dal nostro paese e da altri
luoghi del mondo. È necessario recuperare il valore della vita, dono prezioso di
Dio, che, in quanto tale, ognuno di noi
deve sempre rispettare al di là di ogni
convinzione politica, Credo religioso, razza umana. Federica Tonon e Plateo Alberto
pellegrinaggio da PADRE PIO
Le due foto davanti l'immagine del Beato Padre Pio ricordano i due pellegrinaggi svoltisi, il primo dal 23 al 25 novembre,
il secondo dal 15 al 17 marzo; le persone che hanno potuto partecipare a questi due appuntamenti esprimono con gioia il
momento importante di grazia che hanno vissuto.
in occasione del patrono s. pietro apostolo i giovani dell' oratorio presentano
[?@00m GJ@0Du 0w0GGOJU
oratorio don bosco di azzano decimo
V E N E R D
ì
2 S
GIUGNO
ore 19.00 - 21.00 torneo calcio
ore 19.30 - apertura chiosco enogastronomico
ore 20.30 - Festa della Birra e rock n' roll con i Bang!Raevolutions
---------------------5 A
B A
T O
29
ore
ore
ore
ore
ore
ore
ore
DOMENICA
09.30
12.00
13.00
15.00
17.00
19.30
20.30
30
ore
ore
ore
ore
ore
12.00
13.00
19.00
19.30
21.30
GIUGNO
- 19.30 - Santa Messa
- pranzo con degustazione gnocchi
- maxi schermo - semifinali mondiali di calcio
- animazione con i bambini (caccia al tesoro)
- 21.00 torneo calcio
- apertura chiosco enogastronomico
- Radio Fantasy presenta disco revival con musica anni '60, '70, '80, '90
GIUGNO
-
pranzo con degustazione gnocchi
maxi schermo - finali mondiali di calcio
21.00 torneo calcio
apertura chiosco enogastronomico
spettacolo di ballo coreografico Mille Luci del Maestro Stelvio
Roma 21-24 Marzo 2002
"El Disnà de San Martin" Mezzomonte 11 Novembre 2001
13
CAMPO INVERNALE CUGNAN 2001/2002:
niente neve ma neanche acqua (in tutti i sensi)
CUGNAN 27-31 Dicembre 2001
CUGNAN 2002
Labitudine di arrivare a scuola ogni giorno alla stessa ora osservando un cielo
ancora da svegliare, le mattine fredde
Cugnan in tutto il suo
splendore invernale, non
lo avevamo mai visto così. C'è poco da dire: è stata un'esperienza fantastica come tutti gli altri anni,
carica di divertimento, riflessioni , amici, ecc ... Benché durasse meno del
campeggio estivo è stato
veramente bello. Abbiamo
fatto varie passeggiate tra
cui una specie di pellegrinaggio-penitenza per le
strade di Col di Cugnan e
Paesi Associati. Lacqua è
una delle poche cose che
mancava, ma questa volta don Raffa
non centra, oltre ai nostri amatissimi videogiochi ed ai genitori (io non ne sentivo minimamente la mancanza). I tornei
di calcio e di briscola sono ormai tradizione e nemmeno in inverno sono mancati , oltre ad una cospicua quantità di
partite a Monopoli che hanno coinvolto
tutti. Avevamo anche portato la Playstation ma Luigia, la cuoca, non ne ha voluto sapere: la sua TV non si tocca! Una
sola nota dolente: i ragazzi continuano
ad essere separati dalle controparti femminili.
due chierichetti sotto minaccia:
di dicembre e talvolta la pioggia grigia. Banchi di scuola, tetti fuori dalIa finestra e alberi spogli, ragazzi tristi, allegri che parlano ... Non è facile trovare il silenzio attorno a noi.
E ancor più difficile è riconoscere
la presenza di Dio nelle nostre giornate, eppure Lu i c'è ... Cugnan è
da sempre un"'isola" nella quale
due volte all'anno si svolgono campeggi per ragazzi di tutte le età dai 9 ai
20 anni. In questi pochi giorni il silenzio
così raro e prezioso diventa caratteristica fondamentale per l'approfondimento interiore, per la condivisione, per
l'osservazione. E Dio si manifesta ofsegue a pagina 15
Paolo Morettin e Maurizio Santin
Un momento di divertimento...
Anche "i grandi", sprigionando la loro buona volontà, tentano di dare un
contributo alle cuoche...
Adesso si capisce perché le ragazze, al mattino, arrivano sempre ultime all'incontro di preghiera sulla collina .. . compresa l'animatrice Antonella!!!
14
BATTESIMI
Bellamio Gabriel di Stefano e di Guin Annalisa, nato a S. Vito al Tagl. 1'1/7/01, battezzato l' 11 /11 .
Manias Gabriele di Roberto e di Peschiutta Laura, nato a S. Vito al Tagl. il 16/8/01,
battezzato l' 11/11 .
Belluz Riccardo di Bruno e di Filippo Meri, nato a S. Vito al Tagl. il 12/5/01, battezzato il 25/11.
Del Rizzo Nicola di Giorgio e di Anese Stefania, nato a S. Vito al Tagl. il 17/9/01, battezzato il 25/11.
Fasan Alessia di Massimo e di Manias
Franca, nata a Pordenone il 22/7/01, battezzata 1'8/12.
Allegro Erika di Fabio e di Diana Annamaria, nata a Pordenone il 17/9/01 , battezzata il 9/12.
Belfiore Mattia di Gregorio e di Pigat Monica, nato a Pordenone il 28/8/01, battezzato il 9/12.
Della Rosa Asia di Antonio e di Morta Anna Liza, nata a S. Vito al Tagl. il 18/5/01 , battezzata il 9/12.
De Rosa Gabriele Elia di Paolo e di Gnesutta Emiliana, nato ad Azzano Decimo il
20/9/01 , battezzato il 9/12.
Gardonio Riccardo di Roberto e di Filippetto Samantha, nato a Pordenone il 10/7/01,
battezzato il 9/12.
Lovisotto Giulia di Luciano e di Basso Fulvia, nata a Pordenone il 2/10/01, battezzata il 26/12.
Burella Luca di Paolo e di Danelon Barbara, nata a Pordenone il 21/11/01, battezzata il 6/1.
Bonafede Alessia di Giovanni e di Mancino Vincenza, nata a Palermo 1'11/9/01, battezzata il 19/01.
Biasotto Andrea di Ivano e di Del Negro
Paola, nata a Pordenone il 22/9/00, battezzata il 24/2.
Lovisotto Sofia di Gianantonio e di Biasotto Eleonora, nata a Pordenone il 2/11/01,
battezzata il 24/2.
Arabia Silvia di Roberto e di Battistella Natascia, nata a Motta di Liv. il 19/1/02, battezzata il 10/3.
Bagolin Nicole di Giuseppe e di Rizzetto
Lorella, nata a Pordenone il 23/8/01, batCAMPO INVERNALE CUGNAN
tezzata 1'1/4.
Vazzoler Marco di Mauro e di Cortellini Monica, nato a S. Vito al Tagl. il 19/10/01, battezzato 1'1/4.
Vignando Martina di Michele e di Marson
Catia, nata a Pordenone il 30/12/01, battezzata 1'1/4.
Pigat Lucia di Giovanni Attilio e di Bufi Mimoza, nata a Pordenone il 23/12/01, battezzata il 6/4.
Basso Tommaso di Michele e di Milan Donatella, nato a Pordenone il 4/1/02, battezzato il 7/4.
Sist Federica di Eris e di Mio Bertolo Sonia, nata a Pordenone il 5/10/01, battezzata il 7/4.
Bidinot Francesco di Dino e di Zanchetta
Nadia, nato a Pordenone il 31/12/01 , battezzato il 21/4.
Di Biase Berenice di Paolo e di Longa Eva,
nata a S. Vito al Tagl. il 3/6/01, battezzata il
21/4.
Lenna Cristina di Giorgio e di Dal Col Laura, nata a S. Vito al Tagl. il 26/2/02, battezzata il 21/4.
Pezzutti Alessandro di Vladimiro e di Fiorindo Michela, nato a Pordenone il 7/12/01,
battezzato il 21/4.
MATRIMONI
Lena Michele e Segato Michela 1'8 dicembre 2001; Bravin Alan e Boccalon Milena il 16 dicembre 2001; Spezzati Massimiliano e Pascot Federica il 16 marzo
2002; Angeli Paolo Giusto e Empolini Fabiana il 20 aprile 2002; Bragatto Alexander e Dalle Vedove Sonia il 27 aprile 2002.
MORTI
Boz Delfina, vedova di Sam Luca, 1'11/11/01
di anni 91.
Dalla Bona Gelindo, marito di Tonicello Ida,
1'11/11/01 di anni 87.
Paolon Angelo, marito di Canevarolo Matilde, il 23/11/01 di anni 81.
Bernardini Carmela, nubile, il 24/11/01 di
anni 85.
Sonego Nella, vedova di Belluz Giovanni,
il 26/11/01 di anni 81.
Zanet Alessandro, marito di Zucchetto Bru-
200112002
frendo un fiore, una giornata di sole, la
montagna. Si manifesta nella comunione e nella sintonia di gruppo. Si manifesta in ogni piccola azione o parola di
conforto, si manifesta nell'apprezzare
ogni singolo dono che ci offre di giorno
in giorno e nelle piccole ma grandi cose che tendiamo a dimenticare, regalando momenti di vero e proprio dialogo con Lui. Cugnan non è né una meta, né un arrivo, né un'esperienza da
considerarsi fine a se stessa. Cugnan è
una boccata d'aria, una breve pausa, un
sorso d'acqua fresca, uno stop di rifles-
netta Nella, il 26/11/01 di anni 83.
Rambaldini Eugenia, vedova di Taffon Rinaldo, il 29/11/01 di anni 90.
Suor Giovanna Zorzit, religiosa, il 2/12/01
di anni 77.
Del Bel Belluz Dorinda, vedova di Trevisan Fioravante, il 3/12/01 di anni 86.
Pigat Ida, vedova di Perosa Evaristo, il
4/12/01 di anni 81.
Bergamo lolanda, vedova di Peschiutta
Benvenuto, il 7/12/01 di anni 82.
Gobbo Danilo, marito di Tagliavini Laura,
il 12/12/01 di anni 60.
Pascot Paola, nubile, il 18/12/01 di anni 90.
Viel Elisa, vedova di Travani Gedeone, il
19/12/01 di anni 81.
Nerlati Danilo, marito di Anese Daniela, il
25/12/01 di anni 49.
Tesolin Lidia, nubile, il 28/12/01 di anni 76.
Tonicello Ida, vedova di Dalla Bona Gelindo, il 2/1/02 di anni 86.
Borsato Carmela, nubile, il 5/1/02 di anni 86.
Bier Marcello, marito di Ragogna Maria, il
6/1/02 di anni 85.
.
Durofil Arduino, vedovo di Santa rossa
Eleonora, il 7/1/02 di anni 80.
Casagrande Rosalia, moglie di Biral Giuseppe, 1'8/1/02 di anni 82.
Biral Giuseppe, vedovo di Casagrande Rosalia, il 17/1/02 di anni 81.
Fantuz Gianna, moglie di Zucchet Giuliano, il 23/1/02 di anni 44.
Mascarin Riccardo, marito di Bassani Luigina, il 26/1/02 di anni 68.
Morassutto Guerrino, marito di Roman
Maria, il 26/1/02 di anni 84.
Turchetto Maddalena, vedova di Paludet
Luigi, il 28/1/02 di anni 98.
Zanette Mario, marito di Pasco n Almerina,
il 6/2/02 di anni 81.
Pilosio Corrado, marito di Stacco Nella, il
9/2/02 di anni 62.
Colossi Palmira, vedova di Mascarin Luigi, il 12/2/02 di anni 91.
Sacilotto Caterina, moglie di Facca Giuseppe, il 14/2/02 di anni 89.
Cofone Alfonso, marito di Sartorello Giovanna, il 21/2/02 di anni 75.
Mottin Lionello, marito di Battiston Dina, il
21/2/02 di anni 87.
Fabris Irma, vedova di Guerra Primo, il
23/2/02 di anni 94.
segue da pagina 14
sione prima di riprendere a camminare
più velocemente. Cugnan è un chiudere un attimo gli occhi e chiamare Dio,
per poi riaprirli e riconoscere la grandezza inconfondibile dell'amore che ci
ha donato. E nonostante gli ultimi avvenimenti che ancora hanno sconvolto il
mondo, nonostante l'indifferenza impadronitasi ormai del nostro vivere quotidiano, nonostante il desiderio di potere
e di denaro che acceca il mondo, è proprio l'amore che Egli ci ha donato e la
presenza di esso in ogni piccolo momento della nostra vita, che ci spinge
15
ogni giorno di più a seguire l'esempio di
Gesù Cristo, un esempio di amore senza distinzione di razza, lingua o credo
religioso, un esempio di perdono e non
di vendetta, un esempio di carità, di fede e di capacità di donarsi al prossimo.
Ed è proprio questo quello che Cugnan
vuole insegnarci o più semplicemente
farci ricordare. Cugnan ci vuole aiutare
a riconoscere e seguire la logica nuova
di Gesù, una logica di amore illimitato.
Solo così saremo in grado di ottenere
quella pace ormai non più scontata.
Basso Elisa, Corazza Elena e Piccinin Michela
Pilot Maria Marianna, moglie di Peschiutta Giovanni, il 26/2/02 di anni 73.
Santin Regina Angela, nubile, il 12/3/02 di
anni 98.
Milan Elia, vedova di Moro Emilio, il 16/3/02
di anni 91.
Bledig Danilo, marito di Prasdocimo Irene,
il 17/3/02 di anni 72.
Jurman Vita, nubile, il 21/3/02 di anni 82.
Fiore Luigi Antonio, marito di Cavenè Silvia, il 25/3/02 di anni 81.
Zucchet Alfredo, celibe, il 29/3/02 di anni
82.
Ceolin Silvana, nubile, il 2/4/02 di anni 29.
Candido Giuseppe, vedovo di Moretta Angela, il 4/4/02 di anni 88.
Semproni Pio, vedovo di Tonus Giovanna,
il 6/4/02 di anni 74.
Bertaina Margherita, vedova di Plati Nicola, il 7/4/02 di anni 81.
Taiariol Marco, marito di Sforzin Adalgisa,
1'11/4/02 di anni 88.
Manias Enrico Germanico, celibe, il 12/4/02
di anni 56 .
Cicuto Graziano, celibe, il 15/4/02 di anni
45.
Passador Sergio, marito di Santarassa Maria Teresa, il 15/4/02 di anni 68.
Travani Vittorina, vedova di Milanese Alfonso, il 23/4/02 di anni 85.
Mascarin Giuseppe, marito di Bertolo Lucia, il 26/4/02 di anni 76.
Girardi Ivone, marito di Lorenzet Maria, il
26/4/02 di anni 80.
Casciani Marcel/a, nubile, di anni 63.
PRO CHIESA
(lire): N.N. 35.000; N.N. 300.000; Bellamio
GabrieI100.000; N.N. 20.000; N.N. 300.000;
N.N . 150.000; N.N . 120.000; N.N. 35.000;
N.N. 100.000; N.N. 100.000; Giuseppina
Sam in mem. nonna Boz Delfina 300.000;
N.N. 100.000; Belluz Luigi e Roberto in
mem. mamma Sonego Nella 200.000; N.N.
in mem. Rambaldini Eugenia vedo Taffon
700.000; N.N. 150.000; N.N. 30.000; classe 1961 100.000; fam. Gobbo 120.000; N.N.
10.000; Fasan Massimo e Franca per batto
Alessia 200.000; N.N. 35.000; N.N. 100.000;
N.N. 45.000; N.N. 100.000; Battiston Santina 50.000; N.N. 50.000; N.N. 10.000; N.N.
100.000; N.N. 50.000; fam. Belluz 35.000;
N.N. 300.000; N.N. 30.000; N.N . 50.000;
N.N. 30.000; N.N. 10.000; fam. Dalla Bona
in mem. Ida Tonicello 150.000; N.N. 20.000;
N.N. 50.000; fam. Ragogna Maria in mem.
Bier Marcello 200.000; N.N. 30.000; N.N.
500.000; N.N. in mem. Nadalin Rosina
100.000; N.N. 10.000; N.N. 20.000; N.N.
20.000; N.N. 80.000; nel 20° e 25° anniversario della morte i figli ricordano i genitori
Giovanni e Santina Milanese 200.000; in
memoria Passador Cecilia 100.000; fam.
Santa rossa Vittorio 80.000; Boz Paolina
150.000; fam. Cattaneo 70.000; in memoria Dalla Bona Gelindo 150.000; fam. Azzano Elio e Guerrina 100.000; N.N. 150.000;
in memoria Bernardini Carmela 100.000;
Colusso Luciano in memoria di Toffolon Eugenia 50.000; Fasan Rosetta 50.000; Mascariri Moras Pietra 100.000; in memoria
Zorzit Sr. Giovanna 150.000; Pezzutti Giuseppe 70.000; battesimo Della Rosa Asia
150.000; N.N. 50.000; N.N. 100.000; fam.
Vignandel Sergio 50.000; in memoria Trevisan Dorinda 300.000; in memoria Perosa
Ida 200.000; in memoria Gobbo Danilo
150.000; N.N . 100.000; N.N. 100.000; N.N.
220.000; Burella Giovanni 70.000; Santi n
Orfea 200.000; Lovisa Maria 100.000; N.N.
100.000; in memoria Pascot Paola 100.000;
N.N. 50.000; Pellarin Maria e Domitilla
200.000; in memoria Lus Quartino 200.000;
fam. Mercante Elisa 60.000; matrimonio Lena Michele e Segato Michela 200.000; battesimo N.N. 100.000; in memoria Durafil Arduina 200.000; battesimo Gardonio Riccardo 150.000; Tesolin Giovanni 100.000; in memoria Zorzit Sr. Giovanna 250.000; Luvisutto Fidenzio 60.000; (euro): N.N. 30; Valvasori Ilario e Loretta 15; moglie e figli in mem.
Riccardo Mascarin 150; N.N. 50; fam. in memoria Bunello Rosa 50; fam. Mascarin in
mem. Colossi Palmira 100; Del Bianco Giacomo 10; N.N. 100; N.N. 20; N.N. 30; N.N.
50; N.N. 80; fam. Cafone in mem. Alfonso
100; N.N. 90; N.N. 10; N.N. 20; nipote Santin Alda in mem. Santi n Regina 50; N.N. 20;
N.N. 30; Filippi Elsa 20; Zucchetto Arcisa 50;
fam. Bledig in mem. Danilo 100; Norina Salatin 10; Giovanni Da Re 50; Basso Riccardo e Tommaso 70; N.N. 50; N.N. 30; N.N. 50;
N.N. 50; parenti in mem. Zucchet Alfredo 50;
Peschiutta Giovanni 50; fam. Bidinot 50; N.N.
25; N.N. in mem. Travani Vittorina 200; N.N.
125;N.N.50;N.N. 50;N.N.50;N.N.50;N.N.
50; battesimo Luca Burella 50; battesimo
Belfiore Mattia 50; battesimo Allegro Erika
60; in memoria Morasutto Guerrino 200; in
memoria Piazza Ettore 200; in memoria Zanette Mario 70; la sorella Malvina in memoria Tesolin Lidia 80; in memoria Pilosio Corrado 100; la fam. in memoria Rambaldini AI-
berta (Canada) 200; in memoria Sacilotto
Caterina 100; Dolcetti Norma 40; i nonni CarIo e Bernarda battesimo Lovisotto Sofia 100;
battesimo Biasotto Andrea 50; in memoria
Pagotto Luigi (Canada) 100; in memoria Zorzit Rina 20; N.N. 70; N.N. 120; N.N. 60; Mascarin Maria 50; Del Bianco Pierina 50; N.N.
110; matrimonio Pascot Federica e Spezzati Massimiliano 100; in memoria Fiore Luigi 50; battesimo Vazzoler Marco 50; battesimo Bagolin Nicole 100; battesimo Vignando Martina 30; battesimo Pigat Luca
50; in memoria Ceolin Silvana 250; Mariutti
Dino 50; N.N. 50; Zoccolan Dario 30; in memoria Zanette Mario 145; in memoria Candido Giuseppe 100; F.F. 500; in memoria
Taiariol Marco 150; in memoria Cicuta Graziano 60; in memoria Passador Sergio 75;
in memoria Girardi Ivone 150.
PRO BOLLETTINO
Rossit Fernando 50 (dollari); Candido Guido e Maria 150.000 (lire) ; Del Bel Belluz Antonia 50.000 (lire); Longa Rino (Canada)
50.000 (lire); Facca Adelia (Canada) 50 (dollari); Bet Adriana e Domenico (Canada) 50
(dollari); G. Gardettini (Francia) 100.000 (lire); Rambaldini Achille (Canada) 40.000 (lire); Lovisa lole 25,82 (euro); Favot Giuseppe (Canada) 40.000 (lire); Longa Dino (Canada) 20 (dollari); Taiariol Bruno Cesare
Norma (Canada) 50 (dollari).
PRO CAMPANE
(lire): Stefani Alberto 50.000; N.N. 800.000;
Zaccariotto Luciana 100.000; Rosset Itala 100.000; fam. Da Ros Lorenzo e Lovisa
Rosalia 150.000; N.N. 200.000; fam. Lopreiato 100.000.
PRO ORATORIO
N.N. 100.000; N.N. 5.000.000.
Pilosio Corrado
Tesolin Lidia
Girardi Ivone
Toffolon Danilo
Barbisin Agostino
Ceolin Silvana
Zentil Emma
Mascarin Umberto
16