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the handbook of the architeCt Tutte le cose sono nell’aria. Conta solo chi le realizza. Anything can be imagined. The question is who does it. Indice Summary L’AZIENDA 1.0 I plus Le materie prime Il processo produttivo Asset produttivi e logistici Magazzino automatico informatizzato 04 07 08 10 14 15 1.0 COMPANY Plus points Raw materials Processes Production and logistics Computerised automated warehouse IL PRODOTTO 2.0 Caratteristiche tecniche Le superfici Posa in opera Manutenzione 16 18 22 24 32 2.0 PRODUCT Technical characteristics Surfaces Installation Maintenance AMBIENTE, SICUREZZA CERTIFICAZIONE 3.0 Il lato verde Coefficiente antiscivolo – Normative e sicurezza Certificazioni e marcatura CE 36 38 39 42 APPLICAZIONI TECNICHE 4.0 Facciate Facciate ventilate Facciate incollate Pavimenti sopraelevati Pavimenti galleggianti per esterno Pavimenti autoposanti Pavimentazioni industriali Ristrutturazioni – il sottile Aree benessere/wellness 44 46 49 52 58 63 64 65 71 74 DIVISIONE PROGETTI 5.0 76 3.0 ENVIRONMENT, SAFETY CERTIFICATION The green side Non-slip coefficient – Standards and safety Certifications and CE Mark 4.0 TECHNICAL APPLICATIONS Facades Ventilated facades Glued facades Cavity floors Outdoors cavity floors Self-laying floors Industrial flooring Restoration – thin tiles Wellness area 5.0 PROJECTS DIVISION 1.0 L'AZIENDA Company l'azienda 1.1 company l'azienda Emilceramica S.p.A. è un gruppo industriale produttore di superfici ceramiche per ogni tipo di esigenza abitativa e architettonica. Dal 1961 l’azienda ha saputo rinnovarsi costantemente, aggiornando le tecnologie produttive e investendo sulle persone, per rimanere un punto di riferimento nel settore ceramico. Emilceramica è caratterizzata da 2 stabilimenti produttivi, una superficie complessiva di 450.000 mq, una produzione annua di 10 milioni di metri quadrati con oltre 6.500 articoli a catalogo Un fatturato consolidato nel 2010 di € 155.000.000 raggiunto con l’apporto dei 600 dipendenti del Gruppo e con una copertura commerciale in oltre 75 Paesi per un export del 70%. Il Gruppo Emilceramica è presente a livello internazionale con cinque marchi dalle mission distinte, supportati da una rete capillare per la distribuzione, da centri logistici nei principali mercati di riferimento, da persone motivate e competenti che presidiano e sviluppano le aree di interesse. Le attività del Gruppo sono ramificate tramite: • integrazione verticale attraverso un’azienda mineraria (Caolino Panciera) per l’estrazione e la lavorazione delle materie prime • joint venture strategiche con aziende ceramiche internazionali e importatori • partecipazioni azionarie in altre aziende operanti nel settore ceramico Il percorso di internazionalizzazione, tuttora in evoluzione, ha segnato alcune tappe fondamentali: 1999 - Creazione della filiale americana EmilAmerica e apertura di tre centri logistici negli USA 2002 - Joint venture con Dal Tile, leader nel mercato americano, e apertura di un nuovo stabilimento produttivo con una capacità di 16 milioni di mq 2004 - Costituzione di Zeus Ceramica in Ucraina con uno stabilimento di capacità produttiva pari a 4,5 milioni di mq. 6 Company Emilceramica S.p.A. is an industrial group that manufactures ceramic surfaces for a wide variety of residential and architectural applications. Since 1961 the company has succeeded in keeping abreast of the times, updating production technologies and investing in people to maintain its position as a leader in the ceramics sector. Emilceramica boasts 2 production plants covering an overall surface area of 450,000 sq.m. and an annual production capacity of 10 million square metres with a catalogue featuring over 6,500 articles. The 2010 consolidated turnover of € 155,000,000 was attained thanks to the dedication of 600 Group employees and sales coverage in more than 75 countries for total export amounting to 70%. The Emilceramica Group is located worldwide with five brand names, each with its own distinct mission, supported by a widespread distribution network comprising logistics centres in markets of reference and highly motivated and skilled individuals who manage and develop areas of interest. The Group is active in the following areas: • vertical integration with a mining company (Caolino Panciera) for raw materials extraction and processing • strategic joint ventures with international ceramics companies and importers • holdings in other companies in the ceramics industry I Plus I prodotti Emil Group sono il risultato di un percorso che integra i diversi settori aziendali per garantirne l’eccellenza qualitativa: • controlli accurati alla fonte delle materie prime, con il supporto diretto dell’azienda mineraria di proprietà • selezione e miscela delle stesse materie prime tramite la divisione Ricerca e Sviluppo, per assicurare i risultati desiderati e superiori a quelli di mercato • progettazione degli impianti produttivi, grazie alla divisione Tecnica, studiati per ottenere performance tecniche ottimali dei prodotti • verifica delle caratteristiche tecniche, con applicazione di test severi e rispetto delle certificazioni, ambito costantemente monitorato dalla divisione Controllo Qualità • ricerca e innovazione dei principali trend estetici del mercato, a cura della divisione Stile e Design, composta da professionisti di pluriennale esperienza, per offrire una gamma completa in grado di soddisfare ogni esigenza progettuale e creativa. Plus points Emil Group products are the outcome of the integration of various company divisions to ensure outstanding quality: • stringent controls of raw materials at source, with the support of our own extraction company • selection and mixing of raw materials by the R&D Division to ensure results at the forefront of the market’s requirements • design of production plant by the Technical Division, with the aim of obtaining outstanding technical product specifications • control of technical specifications, using stringent testing and certification, under the constant supervision of the Quality Control Division • research and innovation in market style trends, by the Style and Design Division’s highly qualified and experienced staff, to offer a complete product range capable of satisfying any design and creative requirement. Our expansion into international markets, which is ongoing, has passed several milestones: 1999 - Creation of our American subsidiary, EmilAmerica, and inauguration of three logistics centres in the USA 2002 - Joint venture with Dal Tile, a leader in the American market, and inauguration of a new factory with a capacity of 16 million square metres 2004 - Establishment of Zeus Ceramica in the Ukraine with a factory with a capacity of 4.5 million square metres. 7 l'azienda 1.2 company Le materie prime Le eccellenti caratteristiche tecniche e qualitative dei prodotti sono ottenute da una scelta accurata delle materie prime, con il supporto diretto dell’azienda mineraria del Gruppo Emilceramica che estrae le argille più pregiate e nobili destinate alla produzione delle lastre in grès porcellanato tecnico. Le cave di proprietà sono dislocate in Italia e all’estero, dalle storiche cave in Veneto (Schio, sede di Caolino Panciera fondata nel 1908) alla miniera di Pitzu Rubiu in Sardegna, fino ai purissimi caolini estratti dalle cave in Ucraina. Ogni singola materia prima viene controllata in uscita dalla cava e all’entrata in azienda, con strumenti ad alto contenuto tecnologico per analisi con test mineralogici e chimici (es. fluorescenza a raggi X e granulometro laser). I prodotti Emil Group nascono da una scrupolosa selezione di componenti di altissimo livello qualitativo (argille, caolini, feldspati), garantendo eccellenti proprietà tecniche e chimico-fisiche. Raw materials The outstanding quality and technical characteristics of products are due to the careful selection of raw materials with the support of the Emilceramica Group’s mining company which extracts the most prized clays for technical porcelain tile and slab production. Our quarries are located in Italy and abroad, from our renowned quarries in Veneto (Schio, where Caolino Panciera was established in 1908), the Pitzu Rubiu quarry in Sardinia, and the purest kaolin quarries in the Ukraine. Each material is controlled on leaving the quarry and on entering the factory with the latest mineralogical and chemical testing technologies (including X-ray fluorescence and laser granulometry). Emil Group products are thus made from the highest quality materials (clay, kaolin, feldspar) with outstanding technical and physical/chemical characteristics. Granulometro laser Laser granulometry Fuorescenza a raggi X X-ray fluorescence 8 9 l'azienda 1.3 4.1 company 10 Il processo produttivo Atomizzazione Atomisation Pressatura Pressing Alla preparazione delle materie prime sono dedicati impianti moderni e completamente automatizzati. La macinazione ad umido avviene tramite mulini rotativi continui con elementi macinanti in allumina. L’atomizzazione è il processo produttivo tramite il quale viene realizzato l’impasto di base che conferisce ai prodotti Emil Group le note caratteristiche tecniche ed estetiche. I moderni impianti di pressatura sono progettati per applicare altissimi valori specifici di pressione, fino a oltre 500 kg/cm2. Attraverso questi impianti innovativi è possibile realizzare una completa linea di prodotti ottenuti con una tecnologia brevettata di doppio caricamento. Il prodotto così ottenuto conferisce al materiale pressato caratteristiche uniche e innovative. Nella pagina a fianco Macinazione Side page Milling Processes The raw materials are prepared with the most modern and completely automated processes. Wet milling is done in continuous rotary mills with alumina grinders. Atomisation then creates the basic mix which gives Emil Group products their renowned technical and aesthetic qualities. Our modern pressing plant is designed to apply exceptionally high pressures - up to more than 500 kg/cm2. This innovative equipment enables us to create a whole range of products using patented double loading technology. This gives the final product unique and innovative properties for a pressed material. 11 l'azienda company Il processo produttivo prosegue con la cottura del materiale. Emil Group utilizza forni a rulli, progettati e realizzati con le ultime e più innovative tecnologia del settore. Il materiale in cottura raggiunge temperature di 1230° C con lunghi periodi di permanenza in forno, necessari per ottenere una completa vetrificazione, raggiungendo valori minimi di porosità e superfici perfettamente omogenee e non assorbenti. Emil Group effettua internamente gran parte della levigatura e rettifica, controllando scrupolosamente la qualità del processo. Da questa operazione si evidenzia la maggiore durezza della struttura e la migliore pulibilità dalle macchie rispetto ad ogni altro prodotto levigato. Infine la fase automatizzata di scelta consente uno scrupoloso controllo di ogni singola piastrella, garantendo i più alti standard qualitativi. creta printer L’innovazione tecnologica nel Gruppo Emilceramica ha portato recentemente all’applicazione di grafiche con tecnica digitale, che permettono una ampia varietà cromatica e materica. I macchinari sono dotati di componenti estremamente sofisticati, come ad esempio una serie di circa 10.000 ugelli che permettono una diffusione e una definizione dei colori estremamente precisa, in modo da ottenere immagini nitide e profonde. Una nuova frontiera estetica, ricreando combinazioni di immagini sempre più innovative, tenendo ben presente di utilizzare lo strumento digitale come concretizzazione della fantasia, della creatività, non solo quindi una mera duplicazione delle realtà naturali, ma uno stimolo ad esplorare i confini della materia e dell’inventiva. The next step is firing the pressed product. Emil Group uses roller kilns, designed and built with the most recent and innovative technologies currently available. During firing, the material reaches temperatures of 1230 °C and is kept in the kiln for a long time to assure complete vitrification, for a product with minimum porosity and perfectly even, nonabsorbent surfaces. Emil Group does most of its polishing and grinding in-house to ensure scrupulous process quality controls. This operation highlights the product’s superior hardness and stain resistance compared to any competing polished product. The final, automated sorting is done by scrupulously controlling each individual tile to ensure the highest possible quality. Creta printer The Emilceramica Group’s technological innovation has recently resulted in digital printing technologies for use with a wide range of colour and materials. The machines are equipped with extremely sophisticated components, including a set of around 10,000 nozzles for extremely precise colour application in clear, deep images. This is a new frontier in design, enabling ever more innovative graphics - always at the service of creativity, not merely a duplication of natural realities, but a stimulus to push the envelope in materials and imagination. digital printing technology Rettifica Grinding 12 Creta printer Nella pagina a fianco Cottura Side page Firing 13 l'azienda 1.5 1.4 company Asset produttivi e logistici Magazzino automatico informatizzato Production and logistics Modernità, efficienza e qualità sono elementi che contraddistinguono anche la produzione e la logistica. Modernity, efficiency and quality are the groundstones of our production and logistics. FIORANO 1 FIORANO 2 CAMPIONI SPEDIZIONI • Pav. Tecnico • Pav. Smaltato • Pav. Digitale • Pav. Smaltato • Pav. Digitale • Riv. Pasta bianca • Centralizzato • Centralizzato • Automatizzato • Technical Flooring • Glazed Flooring • Digital Flooring • Glazed Flooring • Digital Flooring • White body wall tiles SAMPLES SHIPPING • Centralized • Centralized • Automated Prosegue il piano di investimenti del Gruppo Emilceramica, con il nuovo progetto di informatizzazione del servizio di logistica, legato alla spedizione del prodotto finito e del merchandising. Nel percorso di ristrutturazione aziendale si è evidenziata la volontà di migliorare la gestione dei magazzini, implementando le risorse economiche per aumentare l’efficienza della movimentazione merci: l’idea si concretizza con il magazzino automatico informatizzato. Questa implementazione nel sistema informatico dedicato, permette di identificare i materiali con la tecnologia Track + Race ® che trova in questa occasione il più esteso utilizzo al mondo. L’evoluzione tecnologica è stata infatti applicata a tutti i marchi del Gruppo: Emilceramica, Ergon, Acif, Provenza e Viva, a seguito della unificazione dei magazzini. Il progetto, assolutamente all’avanguardia, comporta l’identificazione di tutti gli articoli con codice a barre, per poi essere rintracciabile tramite un software, integrato con l’utilizzo di una rete wi-fi che collega l’operatore al sistema, tramite monitor e lettore ottico con palmare. Ogni carrello elevatore è infatti dotato di un monitor sul quale vengono segnalati i materiali da caricare ed evidenziato il percorso migliore per raggiungerli. L’operatore, tramite lettore, carica i dati del codice a barre e trasmette la presa in carico del materiale, innescando la procedura di spedizione. I vantaggi principali si possono elencare in: riduzione dei tempi di carico, eliminazione degli errori, ottimizzazione dei percorsi per rintracciare gli articoli da spedire. Merita evidenziare questo ultimo punto, legandolo al risparmio energetico. Diminuire i percorsi riduce infatti di circa il 30% il traffico dei carrelli elevatori, con conseguente minor consumo di carburante e accessori. Efficienza, efficacia, sviluppo sostenibile: Gruppo Emilceramica protagonista del futuro. Computerised automated warehouse The Emilceramica Group is continuing its strategic investments, with a new project to computerise its logistics, finished product shipping and merchandising. The restructuring of the company has highlighted the need to improve our warehouse management processes, with investments to increase the efficiency of our in goods handling: the outcome is the computerised automated warehouse. This new computer system enables us to identify materials with the Track + Race (R) technology - in its most extensive application ever. The new concept has been applied to all of the Group’s brands: Emilceramica, Ergon, Acif, Provenza and Viva, following the unification of their warehouses. The project, which is genuinely groundbreaking, involves the identification of all articles with bar codes to enable them to be tracked by software using wirelessly connected handheld terminals and monitors. Each lift truck is equipped with a monitor which indicates which materials are to be loaded and the best route to reach them. The operator uses his terminal to upload the bar codes and transmits the order filling schedule, thus launching the shipping process. This system has the following advantages: reduced loading times, zero errors, optimised routes to articles for shipping. The latter point is particularly important in terms of energy savings. Shorter truck routes reduce lift truck traffic by around 30%, thus reducing fuel and accessory consumption. Efficiency, effectiveness, sustainable development: for the Emilceramica Group, the future is already here. 14 15 2.0 il prodotto Product il prodotto 2.1 product caratteristiche tecniche macchiabilità scalfitura Stainability Scarring E’ INATTACCABILE DALLE MACCHIE La pulibilità è la caratteristica d’eccellenza di Emil Group. Le caratteristiche di macchiabilità del prodotto sono conformi alla normativa UNI EN 10545-14. I prodotti sono classificati classe 5, la massima valutazione possibile. le macchie sono facilmente rimosse da tutti i tipi di superfici, sia naturali che levigate. 18 NON SI SCALFISCE La durezza della superficie, espressa come resistenza alla scalfittura, è misurata dal metodo di prova EN 101. La piastrella è graffiata con lo spigolo dei minerali campione, ordinati per durezza crescente da 1 a 10 nella scala Mohs, dove 10 è il diamante. La norma di prodotto prevede come minimo il raggiungimento del 6° grado, Emil Group raggiunge il grado di Mohs 8. resistenza chimica Chemical aggression IS STAINPROOF Cleanability is Emil Group’s standout quality. Products are stainproof to UNI EN 10545-14. Products are class 5, the highest rating. Stains are easy to remove from all surfaces, whether natural or polished. DOES NOT SCAR The product’s surface hardness, in terms of scarring resistance, is measured by EN 101 testing. The tile is scratched with tips of sample materials ordered by increasing hardness from 1 to 10 on the Mohs scale, where 10 is a diamond tip. The product standard requires a minimum rating of class 6; Emil Group is Mohs class 8. RESISTE ALL’ATTACCO CHIMICO Il prodotto è ottenuto dalla lavorazione di materie prime di alta qualità. La resistenza agli acidi e alle basi è conforme alla normativa UNI EN 10545-14. I Campioni di porcellanato, immersi per 28 giorni in soluzioni chimiche aggressive, NON risultano in alcun modo. inassorbente Absorbency E’ INASSORBENTE Il prodotto appartiene al gruppo BIa della normativa UNI EN 14411. Secondo tale classe di appartenenza i valori di assorbimento d’acqua devono essere inferiori a 0.5%. I prodotti di Emil Group presento valori di assorbimento d’acqua prossimi allo zero, nell’ordine dello 0,05/0.1%. Un materiale che non assorbe di conseguenza non teme il gelo, è compatto e presenta un’alta resistenza alle sollecitazioni meccaniche. RESISTS CHEMICAL AGGRESSION The product is made with first quality materials. Its resistance to acids and bases is compliant with UNI EN 10545-14. Samples of porcelain have been immersed for 28 days in aggressive chemical solutions – without suffering ANY damage. IS NON-ABSORBENT The product products are rated BIa per UNI EN 14411. This class provides for water absorption of less than 0.5%. Emil Group products have close to zero absorbency, around 0.05/0.1%. A non-absorbent material has nothing to fear from freezing temperatures, is dense and has excellent mechanical strength. 19 il prodotto product pressioni meccaniche Mechanical pressure ANTIusura Wear RESISTE ALLE PRESSIONI MECCANICHE Il gres porcellanato trova una comune destinazione d’uso nella pavimentazione di superfici industriali o ad alto traffico. In queste condizioni dove i carichi statici e dinamici sono gravosi è di grande importanza la resistenza alla flessione del materiale. La norma UNI EN ISO 10545-4 prescrive una resistenza alla flessione minima ≥ 1300N e ≥ 35N/mm2. Emil Group raggiunge valori di gran lunga superiori, nell’ordine di 2000 N e 50 N/mm2. NON SI USURA Il test dell’abrasione profonda evidenzia la consistenza del materiale. Il valore di riferimento indica la quantità di materiale asportato da un campio- 20 ANTISCIVOLO Slipping ne sottoposto all’azione combinata di un disco rotante e polvere abrasiva. La norma UNI EN ISO 10545-6 fissa un limite massimo pari a 175 mm³ di materiale rimosso. Emil Group soddisfa ampiamente la norma e ottiene valori medi attorno a 128 mm³. è ANTISCIVOLO Il grès porcellanato è ampiamente utilizzato in applicazioni ad uso pubblico e a transito frequente e soggetti a normative di sicurezza; il prodotto, in molte delle sue versioni, soddisfa i valori di resistenza alla scivolosità prescritti dalle più severe normative internazionali (test B.C.R.A., DIN 51130, DIN 51097, ASTM C1028). RESISTS MECHANICAL PRESSURE Porcelain tiles are commonly used in industrial or high traffic flooring applications. In such conditions, with heavy dynamic and static loading, the material’s bending strength is critical. UNI EN ISO 10545-4 prescribes a minimum bending strength of ≥ 1300N and ≥ 35N/mm2. Emil Group boasts far higher values, around 2000 N and 50 N/mm2. DOES NOT WEAR Deep abrasion testing reveals the material’s consistency. The reference value indicates the amount of material removed from a sample by the combined action of a rotating disk and abrasive powder. UNI EN ISO 10545-6 sets a maximum limit of 175 mm3 of removed material. Emil Group more than meets this requirements, with an average value of around 128 mm3. IS NON-SLIP Porcelain tiles are widely used in public areas with high foot traffic subject to safety requirements. Many product series satisfy the non-slip requirements of the most stringent international standards (B.C.R.A. test, DIN 51130, DIN 51097, ASTM C1028). certificato Certified ingelivo Unaffected By Freezing è CERTIFICATO Il livello qualitativo dei prodotti è assicurato dal Sistema Qualità aziendale di Emilceramica, certificato ISO 9001. Il gruppo industriale è certificato per tutti gli stabilimenti di produzione e tutti i processi tecnologici e commerciali. Un riconoscimento che attesta il livello qualitativo non solo del prodotto, ma dell’insieme dell’attività industriale e commerciale: dalla progettazione, al sistema produttivo, alle vendite. NON TEME IL GELO Prodotto realizzato a bassissimi valori di assorbimento, quindi assolutamente ingelivo; soddisfa la norma europea UNI EN ISO 10545-12 che prescrive che la piastrella esaminata resista a 100 antiurto Impact Resistant cicli di passaggio gelo - disgelo tra +5° e -5°. RESISTE AGLI URTI Il porcellanato possiede una resistenza agli urti superiore ad ogni altro prodotto ceramico. Il prodotto supera il test dell’urto con sfera di acciaio fatta cadere da altezza crescente, secondo la normativa UNI EN 10545-5. IS CERTIFIED Product’s quality is guaranteed by the ISO 9001 certified Emilceramica Quality System. The Group has achieved certification of all its production facilities and technological and sales processes. This attests not only the quality of our product, but of the entirety of our commercial and industrial activities: from design, through production, to sales. IS NOT AFFECTED BY FREEZING CONDITIONS The product has extremely low absorbency, and hence is completely unaffected by freezing; complies with the UNI EN ISO 10545-12 standard which requires the tile to pass 100 temperatures cycles of +5°C to -5°C and back. IS IMPACT RESISTANT Porcelain tiles have a higher impact resistance than any other ceramic product. The product passes the impact test using a steel sphere dropped from increasing heights, as required by UNI EN 10545-5. 21 il prodotto 2.2 product LE SUPERFICI Emil Group propone una gamma prodotti completa: superfici, design, finiture estetiche, formati, pezzi speciali, per rispondere al meglio alle molteplici esigenze progettuali. 22 NATURALE LAPPATO LEVIGATO LUCIDO Superficie estremamente compatta e greificata ottenuta attraverso una innovativa tecnica produttiva brevettata che permette di ottenere un prodotto privo di porosità, con vene passanti, senza applicazioni di smalto, vetrina o cristallina. Superficie particolarmente morbida e setosa al tatto e di relativa lucentezza ottenuta attraverso un’azione meccanica che non asporta il materiale in modo omogeneo ma agisce solo su alcune zone creando effetti di parziale levigatura. Il prodotto naturale a tutta massa viene sottoposto all’azione di mole levigatrici che ne asportano parte della superficie rendendola perfettamente lucida e riflettente. I lati vengono poi rettificati e squadrati. An extremely compact vitrified surface obtained using an innovative, patented production technique that makes it possible to obtain an unglazed product devoid of porosity, with passing veins, and without the application of vitrified or crystalline glaze. Particularly soft to touch surface of relative brilliance, obtained by a mechanical action that instead of removing material in a homogeneous manner, only acts on certain areas, to create partially polished zones. The natural full-body product is subject to the action of polishing springs that remove part of the surface to make it perfectly glossy and reflective. The sides are then ground and squared. SURFACES Emil Group offers a complete line of products: surfaces, designs, finishes, sizes, trims - to best meet the requirements of the designer. A SPACCO è l’aspetto tipico della pietra tagliata secondo la struttura morfologica naturale che ricrea superfici di carattere, preziose, e finemente irregolari. Perfetta per pavimentazioni e rivestimenti interni ed esterni. BOCCIARDATO/strutturato Superficie naturale, ruvida e decisa, che abbina all’effetto rugoso della pietra, caratteristiche di elevata antiscivolosità. Ideale per pavimentazioni esterne. RULLATO Gradevole effetto decorativo che riproduce nella superficie righe incise. Particolarmente impiegato a motivo decorativo e in situazioni antiscivolo. The typical appearance of stone cut according to its natural morphological structure that recreates stylish, slightly irregular surfaces of great character. Perfect flooring, paving and cladding, indoors and out. A rough, decisive natural surface that combines the rough effect of stone with effective non-slip properties. Ideal for outdoor paving. A pleasant decorative effect that reproduces lines etched in the surface. Particularly well suited to use as a decoration and where non-slip properties are required. 23 prodotto 2.3 product posa in opera Il prodotto ceramico (piastrella) non è un PRODOTTO FINITO, ma rappresenta in realtà una sorta di SEMILAVORATO. Per giungere al prodotto finale, ovvero al rivestimento di un pavimento o di una parete è necessario che la posa in opera del prodotto risponda ad esigenze diverse in base a un progetto/progettista. In sostanza una superficie rivestita con un gres porcellanato rappresenta un “sistema edilizio” che richiede, prima della realizzazione pratica, un’attenta progettazione. Le caratteristiche principali della posa in opera sono: •Regolarità – Posa armoniosa, regolare, planare e senza imperfezioni evidenti •Durata – Capace quindi di svolgere la propria funzione per lungo tempo senza deteriorarsi a seguito delle sollecitazioni di esercizio •Sicurezza – In grado di evitare eventi che possano provocare danni a cose e persone Per ottenere tali caratteristiche il progettista deve controllare la superficie d’appoggio (supporto, sottofondo) l’ambiente di destinazione (pubblico/ privato, interno/esterno) e le caratteristiche tecniche dei materiali che sono stati scelti. In definitiva quindi la qualità complessiva del “sistema pavimento” dipende anche da fattori estranei all’intrinseca qualità del materiale ceramico, in particolare: •qualità della progettazione; •qualità delle infrastrutture e dei prodotti utilizzati per l’installazione del materiale ceramico; •qualità di esecuzione dei lavori. 24 INSTALLATION A ceramic tile is not a FINISHED PRODUCT, but is really a sort of SEMI-FINISHED PART. In order to obtain the finished product - a covered wall or floor - the installation of the product must satisfy the particular requirements of the project/designer in question. A surface covered with porcelain tiles is a building system which requires careful design before it can be installed. The main characteristics of an installation are: • Regularity – Harmonious, regular, flat installation without obvious defects • Duration – Able to fulfil its purpose for a long period of time without deterioration due to normal use • Safety – Able to prevent damage and injury To obtain these characteristics, the designer must inspect the supporting surface (support, underfloor), intended place of installation (public/private, indoors/outdoors), and the technical characteristics of the materials. It follows that the overall quality of the flooring system also depends on factors extraneous to the characteristics of the ceramic product itself, in particular: • quality of design; • quality of infrastructure and installation products; • quality of installation. 25 il prodotto product posa a malta posa a colla Laying with mortar Laying with adhesive intonaco plaster intonaco plaster battiscopa skirting battiscopa skirting lastra slab lastra slab collante adhesive massetto bed sottofondo cemento armato renforced concrete underlayer tipologia di posa Esistono due tipologie di posa: •Con utilizzo di sabbia e cemento • Con collanti è consigliabile specificando il tipo di ambiente e la destinazione d’uso richiedere direttamente al produttore indicazioni sull’idoneità del prodotto o su possibili alternative. Emil Group consiglia di utilizzare il metodo con collante in quanto le caratteristiche di inassorbenza della lastra non permette di ottenere con il sistema classico le performance garantite invece dai collanti attualmente in commercio. Tale scelta è “estremamente consigliata” per la posa in esterno, in facciata e per le zone ad alto traffico e calpestio. Vantaggi: Collanti I collanti attualmente in commercio sono prevalentemente premiscelati, costituiti quindi da un mix di leganti (idraulici e non), inerti ed additivi. Va sempre verificata la loro idoneità alla posa del gres porcellanato (normative specifiche di adesione). Possono avere caratteristiche indotte di elasticità. 26 massetto bed • Facile utilizzo (pronti per l’uso) •Affidabilità (dosaggi meccanicamente predeterminati) • Minimi spessori •Ottime prestazioni (nel tempo e rispetto alle sollecitazioni) Risulta chiaro quanto sia importante utilizzare adesivi specificamente studiati per il tipo d’impiego del pavimento: per esempio zone ad alto e frequente calpestio, con forti carichi, passaggio carrelli, pavimentazioni antiacido. Ad ogni destinazione d’uso corrisponde un tipo di collante specifico, quindi la scelta deve essere fatta in collaborazione con il produttore di collanti onde prevenire eventuali inconvenienti. GAPS Gaps and expansion joints prevent the flooring being too rigid. sottofondo cemento armato renforced concrete underlayer TYPES OF INSTALLATION There are two basic types of installation: • Using sand and cement • Using adhesives Emil Group recommends using adhesives, since the product’s lack of absorbency means that conventional methods cannot achieve the same results as currently available adhesives. We especially highly recommend this option for outdoors installations, facades and high foot traffic areas. ADHESIVES Modern commercial adhesives are generally pre-mixed - i.e. they contain a mix of binding agents (wet and dry), aggregates and additives. You should always check their suitability for installing porcelain tiles (specific adhesion regulations). They may have induced elasticity properties. It is best to specify the installation site and intended application and ask the manufacturer for the most suitable product for the purpose. ADVANTAGES: • Easy to use (ready for use) • Reliable (mechanically determined dosing) • Thin layer • Outstanding performance (over time and in relation to stress) It is evident that one must use adhesives specifically designed for the type of use of the flooring: for example, high foot traffic areas, heavy loads, transit of trucks, acid-resistance. There is a suitable adhesive for every application; the product must be selected together with the adhesive manufacturer if problems are to be avoided. If it is too rigid, it may lift up, break and detach from the adhesive in particular circumstances. Fughe Le fughe e i giunti di dilatazione assolvono all’importantissima funzione di evitare un’eccessiva rigidità della piastrellatura. Tale rigidità può infatti causare, in particolari condizioni ambientali e strutturali, rischi di sollevamento, rottura e distacco delle piastrelle. Per questi motivi la posa a giunto aperto, con fughe di qualche millimetro è considerata la soluzione migliore e più affidabile. A tal proposito, in alcuni paesi la posa a giunto unito è espressamente considerata inammissibile dalle normative vigenti. Inoltre la fuga, oltre che a funzione estetica, assorbe piccoli scostamenti di planarità in fase di posa in opera e ammortizza le tolleranze dimensionali delle lastre (soprattutto nel caso di materiali non rettificati). L’ampiezza delle fughe e il tipo di sigillante da utilizzare dipendono da diverse variabili: • il tipo di lastre (rettificate, non rettificate, a bordo mosso) • le dimensioni delle lastre (in relazione alla superficie complessiva da pavimentare); •la destinazione d’uso; • il modulo di posa; La stuccatura può essere realizzata con prodotti specifici colorati che offrono molte possibilità di abbinamento cromatico con il materiale ceramico e quindi sono in grado di minimizzare l’impatto estetico delle stesse. Per particolari destinazioni d’uso (spazi di lavoro ed ambienti esterni) si consigliano stuccature con prodotti speciali (es. epossidico) che permettono di raggiungere anche sulla superficie della fuga un’elevata resistenza chimica in genere, nonché un’alta resistenza alla sporco e alle macchie. This is why leaving gaps of a few millimetres between tiles gives the best and most reliable result. Indeed, in certain countries it is forbidden to lay tiles without leaving gaps between them. The gap not only has an aesthetic effect, but it compensates for small deviations from perfect flatness in the installation and allows a margin for the dimensional tolerance of the tiles (especially if the material has not been ground). The width of the gaps and the type of grouting depend on several factors: • the type of tile or slab (ground, not ground, with an irregular edge) • the size of the tile or slab (in relation to the overall size of the floor); • the intended application; • the laying module; The floor can be grouted with special coloured materials for a wide range of combinations with the ceramic tiles, thus reducing the visual impact of the gaps themselves. In particular applications (work areas and outdoors areas) it is best to use special grouting compounds (e.g. epoxy resins) which have a very high resistance to chemical aggression and staining. 27 il prodotto product posa a malta Laying with mortar intonaco plaster battiscopa skirting giunti di dilatazione I giunti di dilatazione hanno la funzione di assorbire le deformazioni e i movimenti propri della struttura. Normalmente devono interessare tutti gli strati che costituiscono la partizione fino alla pavimentazione ceramica. I giunti possono essere di vari tipi (strutturali, di frazionamento superfici, separatori dai muri) tutti hanno comunque la funzione di assorbire: •le variazioni dimensionali degli strati più direttamente a contatto con il materiale ceramico (il ritiro naturale delle malte di allettamento derivante dall’indurimento progressivo e dalla perdita di umidità); posa a malta • variazioni dimensionali indotte termicamente; • le tensioni strutturali (soprattutto in edifici di nuova realizzazione) In funzione del tipo di sollecitazioni previste (variabili tra interno ed esterno, tipo di materiali usati nella posa ecc.), si consigliano riquadri da 5x5 metri. I giunti hanno forme differenti in funzione della tecnica di posa utilizzata, del materiale da posare e in funzione dei compiti specifici che si trovano ad assolvere. giunto joint posa a colla Laying with mortar Laying with adhesive colla adhesive malta mortar 28 giunto joint lastra ceramica ceramic slab lastra ceramica ceramic slab sottofondo underlayer EXPANSION JOINTS Expansion joints absorb the typical deformations and movements of the structure. Normally, they cover all layers of the floor up to the ceramic layer itself. The joints may be of various types (structural, surface, wall separators), but they all absorb: • the changes in size of the layers in direct contact with the ceramic covering (the natural shrinkage of the mortar as it cures and loses its humidity); • thermal expansion and contraction; • structural stresses (especially in new buildings) Depending on the type of stress (which in turn depends on whether the floor is indoors or outdoors, the type of laying materials, etc.), we recommend an expansion module of 5x5 metres. The joints themselves vary with the type of installation, the material being installed and the special characteristics of the application. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. . .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 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posa a colla Laying with adhesive polistirolo espanso foam polystyrene lastra slab intonaco plaster massetto in pendenza sloping floor bed battiscopa skirting massetto in pendenza sloping floor bed strato impermeabilizzante waterproofing layer collante adhesive sottofondo cemento armato renforced concrete underlayer posa di esterni Nel caso della posa di lastre di gres fine porcellanato in esterno e a pavimento (es. su di un terrazzo), deve essere previsto uno strato impermeabilizzante. Tale strato deve essere posato sopra al massetto di livellamento solo nel momento in cui questo ha raggiunto un sufficiente grado di asciugatura. L’impermeabilizzante deve essere sovrapposto e saldato in maniera definitiva contro le pareti per almeno 10 cm, avendo cura di risvoltarlo verso l’alto. In questo modo la guaina impermeabilizzante fungerà anche da giunto di separazione tra il terrazzo e la soglia dei locali adiacenti. Massima attenzione va posta sia ai drenaggi sia alle pendenze, ai materiali di sigillatura delle fughe e ai giunti di frazionamento Il progettista può approfondire gli aspetti pratici relativi alla realizzazione di pavimenti attraverso la consultazione delle norme per la posa e dei codici pratici. Normative principali: DIN 18157 DIN 18560 ANSI A. 108 BSI CP 202 NF DTU 52.1 DIN 18352 (Germania) Ö Norm B 2207 (Austria) Codici pratici France C.P.T. - Cahier des Prescriptions Techniques, du CSTB 2478 de mars 1991 Belgium Travaux de Carrelage pour Révetements de Sols, Code de bonne pratique CSTC United Kingdom Code of practise for wall tiling BS 5385 U.S.A. / C.T.I. C.T.I. - The installation handbook Rapporto Tecnico - Progetto Finale pr CENITR 13548 Europa. lastra slab outdoor laying In the case of fine porcelain slabs installed outdoors and in floorings (e.g. on a terrace), a waterproofing layer must be included. This layer must be laid over the screed when the latter has dried sufficiently. The waterproofing must overlap and be anchored definitively to the walls for at least 10 cm, with its edges turned upwards. This enables the waterproofing itself to act as a separation joint between terrace and the thresholds of adjacent rooms. Good drainage and appropriate slopes are essential, and the grouting and expansion joints are also crucial to success. The designer may investigate the practical aspects of floor installation by referring to established tile laying standards and codes of practice. Principal regulations: DIN 18157 DIN 18560 ANSI A. 108 BSI CP 202 NF DTU 52.1 DIN 18352 (Germany) Ö Norm B 2207 (Austria) Codes of practice France C.P.T. - Cahier des Prescriptions Techniques, du CSTB 2478 de mars 1991 Belgium Travaux de Carrelage pour Révetements de Sols, Code de bonne pratique CSTC United Kingdom Code of practice for wall tiling BS 5385 U.S.A. / C.T.I. C.T.I. - The installation handbook Technical Report – Final Project pr CENITR 13548 Europe. 29 il prodotto product micropori superficiali saturi dei materiali naturali saturated surface micropores of natural tiles materiali levigati Nel caso di materiali levigati, prima di procedere alla stuccatura delle lastre, in particolare modo quando la si deve effettuare a contrasto di colore, si consiglia di verificare prima se il pigmento contamina la superficie della piastrella. Se non si nota contaminazione cromatica della superficie, si può procedere alla stuccatura. In caso contrario si può applicare sulla piastrella un agente dì distacco, per esempio un prodotto oleo-idrorepellente, ed attendere 12/24 ore affinché possa seccarsi. Dopo tale operazione è possibile procedere alla stuccatura. Occorre lasciare seccare lo stucco secondo le istruzioni del produttore, quindi pulire la superficie con un prodotto idoneo. Nel caso di materiali levigati, soprattutto chiari, e qualora si preveda la possibilità di contatti prolungati del pavimento con agenti macchianti (per esempio in cucina), raccomandiamo di impregnare il pavimento finito e preventivamente pulito con una sostanza idrorepellente antimacchia che garantisca la massima pulibilità. 30 micropori superficiali aperti dall’azione di levigatura surface micropores opened by polishing action micropori superficiali saturati dall’impregnante idrorepellente surface micropores saturated by the water repellent impregnating substance Gli impregnanti provvedono al riempimento dei micropori presenti sulla superficie del porcellanato levigato senza lasciare alcuna traccia superficiale. Normali impregnanti richiedono un’unica applicazione sulla superficie del porcellanato levigato affinché penetrino completamente nei micropori. L’utilizzo di impregnanti non rischia di compromettere l’aspetto esteriore del prodotto, in quanto questi prodotti sono stati specificamente studiati per svolgere tale funzione. Si raccomanda di fare sempre una prova su una piccola zona prima di estendere il trattamento all’intero pavimento. • soprattutto nel caso di stucchi epossidici, deve essere dedicata una cura particolare durante la messa in opera, pulendo immediatamente la superficie dai residui della stuccatura in quanto difficilmente eliminabili una volta induriti; •si consiglia sempre dl verificare prima su una lastra o su una piccola porzione nascosta di pavimento, l’eventuale contaminazione cromatica dello stucco epossidico sulla superficie del materiale. Polished materials In the case of polished materials, before grouting the tiles, and especially if you have to contrast the colours, first check that the pigment being used does not contaminate the surface of the tile. If there is no contamination, grouting may proceed. Otherwise, apply a detaching agent to the tile, for example, an oil and water repellent product, and give it 12/24 hours to dry. Once this is complete, grouting may proceed. Allow the grout to dry according to the manufacturer’s instructions, then clean off the surface with the appropriate product. In the case of polished materials, and especially if the colour is light, if the flooring is likely to be in contact with staining agents for a long time (e.g., in the kitchen), it is best to impregnate the finished floor after cleaning it with a water and stain repellent product to ensure best results when cleaning. Impregnating products fill in the micro-pores in the polished tile’s surface without leaving any surface deposit. Normal impregnating products need only be applied once to the polished tile to completely penetrate the micropores. Using impregnating products does not compromise the look of the tile, since the product has been designed specifically for the purpose. Always test the product on a small area of tile before treating the entire floor. • especially with epoxy grouting, take special care when applying the product and immediately clean the surface of any grout since it is hard to remove once it has cured; • always check on a spare tile or small concealed area of the floor whether the epoxy grout will affect the colour of the material. 31 il prodotto 2.4 product Manutenzione Maintenance Maintenance is the totality of work done to restore the laid material to its intended functionality. This work is periodic, and depending on its frequency, is classified as routine or extraordinary. Maintenance intervals are strongly dependent on the application, and the surface texture and colour of the material. The concepts of cleanability and stainability: - Cleanability is the ease with which dirt can be removed from the surface of the ceramic; cleanability is related to the type of texture (roughness). - Stainability is the material’s tendency to retain dirt indelibly; stainability is related to surface micro-porosity. Emil Group fine porcelain ceramic products are the outcome of years of research into optimizing the cleanability of the material while drastically reducing its stainability. This research has enabled us to produce a fine porcelain ceramic which is extremely dense, perfectly uniform throughout its body and, above all, completely free of open micro-pores at the surface. This lack of open micro-pores is a guarantee of cleanability, obtainable with just a few, simple maintenance operations, which ensure the product always looks as good as new. Per manutenzione si intende l'insieme di operazioni che servono per ripristinare la perfetta funzionalità del materiale posato. Queste operazioni hanno carattere periodico, e a seconda della loro frequenza si suddividono tra operazioni di manutenzione ordinaria o straordinaria. Gli intervalli di manutenzione dipendono fortemente dalla destinazione d'uso del materiale, dalla sua struttura superficiale e dal colore. 32 Il concetto di pulibilità e macchiabilità: - Pulibilità si intende la facilità con cui può essere rimosso lo sporco dalla superficie ceramica; la pulibilità è correlata alla struttura superficiale (rugosità). - Macchiabilità si intende invece l’attitudine del materiale a trattenere indelebilmente lo sporco; la macchiabilità è correlata alla microporosità superficiale. Another important factor in relation to the cleanability of porcelain tiles is the variety of surface textures in which EMIL GROUP porcelain tiles are available: A) NATURAL SURFACES (NOT POLISHED) The natural surface is the one that is least stainable (as a function of its micro-pore structure), as this is determined by the ability of staining agents to penetrate the material. Any surface stains can be removed by simple mechanical maintenance and use of normal detergent, if necessary. While it boasts the best non-absorbency, the natural surface of porcelain tiles has a micro-texture or roughness I materiali in gres fine porcellanato Emil Group sono il frutto di anni di ricerca indirizzata ad ottimizzare la pulibilità del materiale stesso abbassandone drasticamente il grado di macchiabilità. Questa ricerca ha reso possibile la realizzazione di un gres fine porcellanato estremamente compatto, perfettamente omogeneo in tutto lo spessore e soprattutto privo di micropori superficiali aperti. L’assenza dei micropori superficiali aperti è garanzia perenne di pulibilità, ottenibile con poche e semplici operazioni di manutenzione, per assicurare nel tempo il mantenimento dell'aspetto iniziale del materiale. Un’ulteriore importante premessa, in merito alla pulizia del gres porcellanato, va fatta considerando le diverse possibili superfici che il gres fine porcellanato EMIL GROUP può presentare: A) SUPERFICI NATURALI (NON LEVIGATE) La superficie naturale è quella che, relativamente alla porosità aperta, offre le migliori caratteristiche in termini di non macchiabilità, intesa come capacità del materiale alla impenetrabilità da parte di qualsiasi agente macchiante. La rimozione di eventuali macchie superficiali deve pertanto essere effettuata con semplici operazioni meccaniche ed eventualmente l’aiuto di normali detergenti. Pur vantando migliori caratteristiche di inassor- benza, le superfici naturali del gres porcellanato presentano una micro-rugosità, che viene spesso confusa con una maggiore assorbenza. In realtà questo porta le superfici naturali ad una leggera propensione al trattenimento della polvere, che invece “scorre” sulle superfici smaltate e levigate. L’intervallo di manutenzione, oltre che dipendere dalla destinazione d’uso, sarà minore per i materiali monotinta, perché hanno una bassa capacità di celare lo sporco. In funzione di questo, se è richiesta la massima igiene del pavimento, sono più adatti i colori chiari, proprio perché quando sono sporchi mettono in evidenza la necessità di procedere alla loro pulizia. B) SUPERFICI STRUTTURATE Sono sicure in quanto antiscivolo e sono antimacchia. La superficie, proprio per la sua struttura a bassorilievo mentre da un lato migliora le caratteristiche di antiscivolosità del materiale, dall’altro tende a trattenere maggiormente lo sporco. L’intervallo di manutenzione è quindi inferiore rispetto a quello richiesto dalle superfici naturali. C) SUPERFICI LEVIGATE E LAPPATE Come è noto ai più, la superficie levigata viene ottenuta con un procedimento meccanico abrasivo che, in pratica, rimuove parte della superficie del materiale e lo rende perfettamente liscio e riflettente. Tali superfici offrono buone garanzie which is often mistaken for absorbency. In reality, this texture tends to retain dust, which slides off glazed and polished surfaces. Maintenance intervals depend not only on the application, but are also shorter for plain colour materials, since these are less effective at concealing dirt. This means that if maximum hygiene is a requirement, light colours are best, since they immediately show up any dirt. B) TEXTURED SURFACES Such surfaces are very safe since they are non-slip and non-staining. Its bas relief structure means that the surface on the one hand has better non-slip performance, but on the other tends to retain dirt. Maintenance intervals are thus shorter than those for natural finish tiles. C) HONED AND POLISHED SURFACES As is well known, polishing is an abrasive mechanical treatment which effectively removes part of the material’s surface to make it perfectly smooth and reflective. Such surfaces have good non-staining performance and excellent cleanability due to their smoothness which enables dust and deposits of dirt with a grain size larger than the surface pores to slide. They are however more absorbent, which can be dealt with by using a waterrepellent treatment to close to the surface micro-pores left open by the polishing. Such treatments (e.g.: Fila MP 90, Quasar GP) should be applied in small amounts to a perfectly clean and dry floor (one litre of product is usually sufficient for at least 10-12 square metres of flooring); the penetration of the product can be improved by using a cleaning machine with a soft pad. STEPS IN CLEANING TILES N.B.: some grout sealant components are sensitive to acids. Always contact the sealant manufacturer for information regarding cleaning products. 33 il prodotto product antimacchia unitamente a ottime caratteristiche di pulibilità facilitate dalla superficie estremamente liscia che migliorano le caratteristiche di scorrimento della polvere e depositi di granulometria maggiore alla dimensione delle porosità della superficie. Il problema del maggiore assorbimento può essere risolto con speciali trattamenti idrorepellenti, che vanno a chiudere le microporosità superficiali aperte con il processo di levigatura. Questi trattamenti (esempi: Fila MP 90, Quasar GP) sono da applicare sulla pavimentazione perfettamente pulita ed asciutta in piccole quantità (con un litro di prodotto si riescono solitamente a trattare almeno 10-12 metri quadrati); per migliorare la penetrazione di questi prodotti è consigliabile l’utilizzo di monospazzole con pad morbido. LE VARIE FASI NELLE OPERAZIONI DI PULIZIA N.B: alcuni componenti contenuti nei sigillanti per fuga sono sensibili all’azione degli acidi. Chiedere sempre indicazioni specifiche al produttore dei sigillanti circa il prodotto più idoneo per eseguire la sgrossatura. 1 – PULIZIA DALLA STUCCATURA L’assenza di residui dalle operazioni di posa/stuccatura della pavimentazione, anche se non sempre viene considerata, ha una discreta influenza sui costi e le difficoltà nelle successive operazioni di pulizia della pavimentazione. Bisogna ricordare che lo stucco, sia cementizio ma soprattutto quello 34 epossidico, deve essere completamente rimosso dalla superficie nei minuti successivi alla sua applicazione, quando non è ancora indurito e attaccato alla superficie. Se non viene rimosso completamente, lo stucco crea una patina, spesso non visibile ad altezza uomo, che attrae maggiormente lo sporco sulla superficie, rendendo più difficili le operazioni di pulizia. Le superfici strutturate sono quelle che, ovviamente, possono meglio nascondere i residui e devono pertanto essere pulite con maggiore pazienza ed attenzione. È consigliabile, quando le superfici vengono stuccate, operare a squadre di almeno 2 persone, organizzando i compiti in modo che alla pulizia dei residui venga “dedicata” almeno una persona (2 quando si utilizzano stucchi di tipo epossidico). Solo in questo modo si ottimizzano i tempi di esecuzione e si evitano differenze nella tempistica di pulizia, che in alcuni casi porta all’indurimento dei residui. Una volta terminate le operazioni di posa e stuccatura, è consigliabile proteggere la pavimentazione con fogli di nylon o di cartone, per evitare di sporcarlo o graffiarlo con eventuali depositi abrasivi (sabbia, attrezzi di cantiere, cementi etc.); nel caso di materiali levigati questa operazione diventa quasi obbligatoria a causa della maggiore delicatezza della superficie. 2 – PULIZIA INIZIALE PRIMA DELL’USO DEL PAVIMENTO Una volta terminate le operazioni di posa e stuccatura, è consigliabile pulire le superfici dai residui 1 – CLEANING GROUTING Floor laying/grouting residue makes a significant contribution to the cost of cleaning a finished floor, even though this is seldom taken into account. It is essential that the grouting compound, cement based or - especially - epoxy based, must be completely removed from the surface of the tiles immediately after application, before it cures and adheres to the surface. If it is not completely removed, it creates a patina which may not be visible from standing height, which attracts more dirt to the surface, thus making the floor harder to clean. Textured surfaces are more likely to conceal this residue, and thus must be cleaned more thoroughly and carefully than other types. When the floor is being grouted, it is best to work in a team of at least 2 persons, so that the grouting compound is cleaned off the tiles immediately by at least one person (2 persons when using epoxy based grouting compound). This is the only way to optimise the use of time and avoid different cleaning times, which can allow the residue to harden on the tiles. Once the tiles have been laid and grouted, it is best to protect the floor with sheets of nylon or cardboard to prevent damage due to abrasion (sand, equipment, cement, etc.); in the case of polished materials, this is even more important due to the greater delicacy of the surface. 2 – INITIAL CLEANING BEFORE USING THE FLOOR Once the floor has been laid and grouted, clean off any remaining residue. Normally, after laying and grouting, the floor will still have some residue of the materials used for the screed and laying (cement, aggregates, adhesives, cement-based grouting compound, etc.), so it is normally necessary to clean it with an acid based cleaning agent (phosphoric or hydrochloric acid). The concentration of acid and period of application are both very important, since very high amounts of acid or long applications can erode the grouting. There are products (such as Keranet Mapei, Delta plus Kerakoll, Deterdek Fila, etc.) which are recommended by adhesive and chemicals manufacturers for cleaning newly laid floors. After the application, the surface must be rinsed off with water. lasciati con le varie operazioni. Normalmente, dopo la posa e la stuccatura le pavimentazioni presentano ancora qualche residuo dei materiali utilizzati per i sottofondi e la posa (cementi, inerti, collanti, stucchi a base cemento...), per cui di solito si procede ad una pulizia straordinaria con prodotti a base acida (acido fosforico o cloridrico). È molto importante verificare la concentrazione acida e la conseguente tempistica di intervento, in quanto elevate concentrazioni e/o lunghi tempi prima del risciacquo possono determinare l’abbassamento delle stuccature cementizie. Esistono prodotti (esempi: Keranet Mapei, Delta plus Kerakoll, Deterdek Fila, etc.) che di solito vengono consigliati dalle ditte collanti o chimiche per la pulizia finale dopo la posa in opera. Dopo l’applicazione del prodotto la superficie deve sempre essere risciacquata con acqua. alcalini a media concentrazione. In occasione di questa operazione si può verificare la necessità di effettuare interventi di pulizia localizzata in presenza di particolari tipi di sporco o di macchie. è importante ricordare che non sempre la maggiore forza ed aggressività del detergente è la soluzione migliore. Il detergenti acido è utile per rimuovere residui calcarei ma per problemi di pulizia tradizionale è spesso più efficace un prodotto a base alcalina che riesce a sciogliere ed eliminare lo sporco. 3 – MAINTENANCE/ROUTINE CLEANING Water is usually sufficient for normal cleaning, if necessary with a neutral or alkaline detergent, depending on the type of dirt and other requirements. 4 – MAINTENANCE/EXTRAORDINARY CLEANING This may be required once or twice a year. It is done to “deep clean” the material. It is done in the same way as routine cleaning, but using medium concentration alkaline detergents. It may also be necessary to clean local stains and dirt of particular types. Note that using stronger, more aggressive detergents is not always the best approach. Acid detergents remove scale deposits, but for normal cleaning an alkaline detergent is often more effective, as it dissolves the dirt. Scelta dei detergenti in funzione del tipo di sporco o macchia Selecting detergents for various types of dirt or staining TIPO DI SPORCO DETERGENTE O SOLVENTE TYPE OF DIRT Grassi e Olii Detergente a base alcalina Grease and oil Inchiostri Soluzione diluita di sodio ipoclorito (candeggina) o detergente a base acida Ink Ruggine Soluzione di acido cloridrico o fosforico 3 – MANUTENZIONE/PULIZIA ORDINARIA Per la manutenzione ordinaria delle pavimentazioni, si utilizzano normalmente acqua, da sola oppure accompagnata da detergenti neutri o alcalini, in funzione delle esigenze e del tipo di sporco presente sulle superfici. Depositi, efflorescenze calcaree Detergente a base acida Scale Birra o vino Detergente a base alcalina Wine, beer Alkaline detergent Gomma di pneumatico Solvente organico (acqua ragia, diluente nitro) Skid marks Organic solvent (white spirit, nitro diluent) Gelato Detergente a base alcalina Resine Solvente organico (acqua ragia, diluente nitro) Resin Organic solvent (white spirit, nitro diluent) 4 – MANUTENZIONE/pulizia STRAORDINARIA Può rendersi necessaria con cadenza annuale o semestrale. Serve per «pulire a fondo» il materiale. E’ effettuata con le stesse modalità viste per la manutenzione ordinaria, usando però detergenti Caffè, succhi di frutta Soluzione diluita di sodio ipoclorito (candeggina) Coffee, fruit juice Dilute solution of sodium hypochlorite (bleach) Lampostil Solvente organico (acetone, trielina) Marker pen Organic solvent (acetone, trieline) Detergente a base alcalina Organic Alkaline detergent compounds, soap Sostanze organiche, sapone Rust Ice cream DETERGENT OR SOLVENT Alkaline detergent Dilute solution of sodium hypo-chlorite (bleach) or acid based detergent Solution of hydrochloric or phosphoric acid Acid detergent Alkaline detergent NB: È buona norma collaudare sempre il comportamento del materiale in funzione di uno specifico detergente provandolo prima su una lastra non posata o su una porzione nascosta del pavimento N.B.: It is always best to test the detergent on a spare tile or some concealed area of the floor itself 35 3.0 ambiente sicurezza certificazione Environment Safety Certification ambiente sicurezza certificazione il lato verde La politica aziendale di Emilceramica S.p.A. è da sempre basata sul rispetto dell’ambiente. Durante gli anni l’azienda si è impegnata a concretizzare progetti di salvaguardia ambientale con l’obbiettivo di ridurre l’impatto di prodotti e processi attraverso i seguenti interventi: RICICLO COMPLETO DELLE ACQUE REFLUE Dal 1982 Emilceramica S.p.A. è stata una delle prime aziende del settore ad instaurare un ciclo chiuso delle acque.Tali acque provenienti dagli stabilimenti produttivi, dopo essere state depurate con trattamenti chimico-fisici vengono integralmente riciclate nella fase di macinazione degli impasti. RICICLO TOTALE DEGLI SCARTI DI LAVORAZIONE E FANGHI Dal 1989 Emilceramica S.p.A. riutilizza all’interno dei suoi impasti tutti gli scarti crudi di lavorazione e i fanghi ceramici, grazie ad una autorizzazione, concessa allora in via sperimentale. AUTOPRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA CON IMPIANTO DI COGENERAZIONE Dal 1992 Emilceramica S.p.A. si è dotata di un impianto di cogenerazione per l’autoproduzione di energia elettrica. MATERIALI COMPLETAMENTE RICICLABILI PER IMBALLAGGI Dal 2000 Emilceramica S.p.A. impiega materiali completamente riciclabili per imballaggi, carta, fustelle, plastica dei cappucci e palette in legno trattate nel rispetto della normativa FAO. Dal 2008 il gruppo Emilceramica è membro del Green Building Council americano (USGBC). Dal 2010 è inoltre socio del Green Building Coucil Italia (GBC Italia) dei quali recepisce e condivide i regolamenti, realizzando serie di prodotti in accordo con i principi di sostenibilità ambientale. Tale sostenibilità si esprime anche attraverso la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), che è un sistema per la certificazione della sostenibilità edilizia sviluppata dal USGBC (US Green Building Council) ed introdotta negli stati uniti nel 1999. La certificazione LEED non è una certificazione 38 3.2 4.1 3.1 Environment Safety Certification di prodotto, ma una certificazione che valuta e attesta la sostenibilità ambientale, sociale ed economica degli edifici dalla fase di progettazione fino alla gestione quotidiana. Si avvale di un sistema flessibile di valutazione per le diverse tipologie di edifici pur mantenendo una impostazione di fondo univoca; in particolare il LEED-NC (New Construction) riguarda la realizzazione dei nuovi edifici e le ristrutturazioni rilevanti. CERTIFICAZIONE ENERGETICO - AMBIENTALE DEGLI EDIFICI PROTOCOLLO LEED STRUTTURA DEI CREDITI LEED La certificazione LEED prevede l’assegnazione di un punteggio all’edificio in progettazione o ristrutturazione, sulla base della comprovata conformità ai pre-requisiti ed ai crediti LEED, articolati in 6 aree tematiche: SS = Sustainable Sites (Siti Sostenibili) – ISOLA DI CALORE SS-Crediti 7.1-7.2 WE = Water Efficiency (Efficienza nella gestione dell’ acqua) EA = Energy and Atmosphere (Consumo energetico ed impatto sull’atmosfera) – OTTIMIZZAZIONE DELLE PERFORMANCE ENERGETICHE EA-Credito 1 MR = Materials and Resources (Materiali e Risorse) – CONTENUTO DI MATERIALE RICICLATO MR Crediti 4.1-4.2 – MATERIALI REGIONALI MR Crediti 5.1-5.2 EQ = Indoor Environmental Quality (Qualità dell’ambiente interno) – EQ Credito 4.3 ID = Innovation in Design (Innovazione nella fase progettuale) – ID Credito 1 Il LEED Italia prevede una settima area PR (priorità regionale). I livelli di certificazione ottenibili sono 4, assegnati in base al punteggio totale ottenuto dall’edificio: CERTIFIED (Base) da 40 a 49 punti SILVER (Argento) da 50 a 59 punti GOLD (Oro) da 60 a 79 punti PLATINUM (Platino) da 80 ed oltre Per informazioni rivolgersi a uff. AQASS (Assicurazione Qualità Ambiente Salute Sicurezza) [email protected] THE GREEN SIDE Emilceramica S.p.A. corporate policy has always been based on respect for the environment. Over the years, the company has implemented genuine environmental protection projects, with the aim of reducing the environmental impact of products and processes. These have included: - COMPLETE WASTEWATER RECYCLING In 1982 Emilceramica S.p.A. became one of the first companies in the industry to establish a closed water cycle. After chemical-physical treatment, all wastewater from the production plants is reused in the tile body mix grinding process. - TOTAL RECYCLING OF PROCESSING WASTE AND SLUDGE Emilceramica S.p.A. has been reusing unfired reject tiles and ceramic sludge in its tile body mixes since 1989, thanks to an authorisation originally granted on a trial basis. - PRODUCTION OF OWN ELECTRICITY WITH A COGENERATION PLANT Emilceramica S.p.A. installed a cogeneration plant enabling it to produce its own electricity in 1992. - FULLY RECYCLABLE PACKAGING MATERIALS Emilceramica S.p.A. has been using fully recyclable packaging materials (paper, cardboard boxes, pallet hood plastic and wooden pallets treated in compliance with FAO regulations) since 2000. The Emilceramica group has been a member of the USGBC (US Green Building Council) since 2008. In 2010 it also became a member of the Green Building Council Italia (GBC Italia), implementing and adopting its rules by manufacturing series of products in accordance with the principles of environmental sustainability. This sustainability is also expressed through certification under the LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) system, a system for the certification of sustainable construction criteria developed by the USGBC (US Green Building Council) and introduced in the United States in 1999. LEED certification is not a form of product certification; it is a certification that assesses and demonstrates buildings’ environmental, social and economic sustainability from the design phase through to routine management. It uses a flexible assessment system which is applicable to various types of building while retaining a single evaluation approach. LEED-NC (New Construction) relates to the construction of new buildings and major renovation projects. THE ENERGY – ENVIRONMENTAL CERTIFICATION OF BUILDINGS LEED PROTOCOL LEED CREDITS STRUCTURE In the LEED certification system, points are awarded to the building being designed or renovated on the basis of proven compliance with the LEED pre-requisites and credits, which cover 6 thematic areas: SS= Sustainable Sites – HEAT ISLAND EFFECT SS-Credits 7.1-7.2 WE= Water Efficiency EA= Energy and Atmosphere – OPTIMISE ENERGY PERFORMANCE EA-Credit 1 MR= Materials and Resources – RECYCLED CONTENT MR Credits 4.1-4.2 – REGIONAL MATERIALS MR Credits 5.1-5.2 EQ= Indoor Environmental Quality EQ Credit 4.3 ID= Innovation in Design – ID Credit 1 The Italian LEED system includes a seventh area: PR (priorità regionale – regional precedence). 4 certifications levels can be awarded, depending on the total score the building has achieved: CERTIFIED (Basic) from 40 to 49 points SILVER from 50 to 59 points GOLD from 60 to 79 points PLATINUM 80 and over For information, contact the AQASS (Assicurazione Qualità Ambiente Salute Sicurezza – Quality Assurance, Environment and Health and Safety) Department [email protected] COEFFICIENTE ANTISCIVOLO NORMATIVE E SICUREZZA La scivolosità di un pavimento è una problematica spesso male interpretata, deve invece essere considerata di grande importanza. Un pavimento scivoloso può creare problemi e danni sicuramente maggiori rispetto alle difficoltà di pulizia, che spesso vengono prese in maggiore considerazione rispetto alla sicurezza del personale. La legislazione in materia poi, non aiuta molto nella scelta. L’argomento non è probabilmente affrontato nella sua reale dimensione, considerando che ci si trova ad affrontare tante diverse situazioni, le quali richiedono altrettante diverse soluzioni. Anche nella misurazione dell’antiscivolosità delle superfici esistono, nei vari stati, diverse metodologie, ognuna impostata su criteri corretti, ma non sempre omogenee tra di loro. Per non allargare troppo l’argomento, esamineremo il metodo BCRA (preso a riferimento in Italia) e il metodo DIN tedesco, che probabilmente è quello che affronta in modo più completo l’argomento. Il BCRA si avvale di uno strumento (Tortus) che, grazie ad un sensore a contatto con la superficie da testare, rileva lo sforzo compiuto per avanzare, determinando, con un risultato numerico, il coefficiente di attrito della superficie. Sono previsti test con elemento scivolante in cuoio e in gomma, su superficie asciutta oppure bagnata, e i risultati ottenuti determinano la seguente classificazione, dove § è il coefficiente di attrito rilevato: § <= 0,20 scivolosità pericolosa dangerous § >0,40<0,74 attrito soddisfacente satisfactory § >0,19<0,40 scivolosità eccessiva excessive § >0,74 attrito eccellente excellent In base ad un decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale nel 1989, in Italia una pavimentazione è considerata antisdrucciolevole quanto il suo coefficiente di attrito è superiore a 0,40, misurato sia in condizioni di superficie asciutta che bagnata. La normativa tedesca DIN invece, per classificare l’antiscivolosità della superficie prevede una prova pratica, direttamente su di un piano rivestito con il materiale da testare, di una persona che cammina in avanti ed indietro fino a quando, inclinando progressivamente il piano, inizia a scivolare sulla superficie. A quel punto si misura l’angolo di inclinazione raggiunto, determinando in questo modo l’appartenenza a diverse categorie, suddivise per quanto riguarda le superfici percorse a piedi calzati (DIN ZH1/571, 51130) e a piedi nudi (DIN 51097). La metodologia DIN prevede, oltre alla misurazione dell’attrito, la misurazione del “valore di assorbimento” della superficie (V). Viene in pratica rilevata la capacità del pavimento a trattenere scarti di lavorazione, olii, acqua etc., senza che venga com- NON-SLIP COEFFICIENT, STANDARDS AND SAFETY The slipperiness of a floor is a problem which is often neglected, while it should be a major concern. The slipperiness of a floor can certainly be more hazardous than the mere problems of keeping it clean, which are often prioritised over personal safety issues. Neither is existing legislation very helpful. The issue is probably not dealt with in all its aspects, as there are many circumstances, each of which requires an appropriate solution. Even the measurement of the slipperiness of a surface is done in a variety of ways, each of which is valid enough, but which are not mutually compatible. Since we do not wish to go into too many details, we will review the BCRA method (the established reference in Italy) and the German DIN method, which is the one which appears to deal with the issue most adequately. The BCRA uses an instrument (Tortus) which employs a surface contact sensor to determine the coefficient of friction numerically. There are tests using leather and rubber contact heads, on dry and wet surfaces, and the results are classified as follows, where § is the measured coefficient of friction:* A decree published in the Official Gazette in 1989 provides that a floor is deemed to be non-slip in Italy when its coefficient of friction is greater than 0.40, measured on both a wet and dry surface. The German DIN standard, on the other hand, classifies the non-slip performance of a surface with a practical test, directly on a laid floor, with a person walking back and forth as the floor tilts, until he starts to slip. The angle is then measured, thus classifying the material, with categories for shod (DIN ZH1/571, 51130) and bare feet (DIN 51097). The DIN method measures not only the friction, but the “absorption value” of the surface (V). In short, the capacity of the floor to retain machining waste, oil, water and so on without compromising its non-slip performance is measured, in much the same way as a car tyres “drain” the water off the road top in wet conditions. 39 ambiente sicurezza certificazione Environment Safety Certification promessa la sua antiscivolosità, una sorta di quanto accade ai pneumatici delle auto quando si procede su superfici bagnate, quando il pneumatico “drena” l’acqua presente sul manto stradale. In questo caso il procedimento di “assorbimento/drenaggio” avviene all’inverso, imprimendo alla superficie particolari sagomature/rilievi che consentono al personale addetto di lavorare in assoluta sicurezza anche quando la superficie viene invasa da liquidi, olii etc.. Il volume di raccolta è lo spazio vuoto che si crea dalla sommità dei rilievi presenti sulla superficie fino alla zona più bassa, dove appunto si depositano liquidi e piccoli solidi, si misura in cm3 di spazio per ogni dm2 di superficie, prevedendo un valore massimo di 10, oltre il quale diventerebbe difficile realizzare una pavimentazione sufficientemente confortevole al camminamento. Per completare l’argomento vengono inoltre consigliati, in funzione della destinazione d’uso della pavimentazione, il valore di antiscivolosità R. Pavimentazioni percorse a piedi calzati Floor with shod foot traffic R9 – valore di inizio scivolamento da >3 a 10 gradi slipping starts at >3 to 10 degrees R10 – valore di inizio scivolamento da >10 a 19 gradi slipping starts at >10 to 19 degrees R11 – valore di inizio scivolamento da >19 a 27 gradi slipping starts at >19 to 27 degrees R12 – valore di inizio scivolamento da >27 a 35 gradi slipping starts at >27 to 35 degrees R13 – valore di inizio scivolamento oltre 35 gradi slipping starts at more than 35 degrees 40 La normativa DIN, a parere unanime, è il riferimento più affidabile riguardo alla scelta del tipo di superficie in funzione della destinazione d’uso, non a caso le superfici della Simple sono state studiate e realizzate in funzione di queste normative, per potere risolvere adeguatamente tutte le problematiche relative alla sicurezza delle superfici di lavoro industriale e commerciale. Nel dettaglio, le zone per le quali vanno fatte considerazioni in merito alla sicurezza e scivolosità dei pavimenti sono prevalentemente quelle con accesso al pubblico, le zone di lavoro e gli esterni in genere. Di seguito un elenco sintetico delle aree in questione: Luoghi Location Locali e ambienti pubblici ad uso generico General use public areas Locali adibiti ai servizi sanitari Health service areas Pavimentazioni percorse a piedi nudi Floor with bare foot traffic Gruppo A – valore di inizio scivolamento da 12 a 18 gradi Slipping starts at 12 to 18 degrees Gruppo B – valore di inizio scivolamento da 18 a 24 gradi Slipping starts at 18 to 24 degrees Gruppo C – valore di inizio scivolamento oltre 24 gradi Slipping starts at more than 24 degrees In this case the “absorption/draining” performance is reversed, by giving the surface special profiles which enable a person to work in total safety even when the floor is flooded with fluids, oil, etc.. The collection volume is the empty space contained between the top of the profiles to their lowest point, where solid and liquid waste collects; it is measured in cm3 of volume per dm2 of surface area, with a maximum value of 10, beyond which value it would be hard to make a floor which is comfortable to walk on. The following non-slip ratings (R) are recommended for various applications. Pubblici esercizi Shops Istituti bancari Banks Scuole ed asili Schools, kindergartens Per avere corretti consigli in merito a queste problematiche vi invitiamo a contattare la nostra divisione progetti che è a vostra disposizione nella valutazione per ogni singolo progetto di prodotti adeguati e a norma che possano coniugare valori estetici e tecnici. Aree a rischio scivolosità Slip hazard areas Zone di ingresso Entrances Scale (interne ed esterne) Stairways (indoors and outdoors) Locali di servizio Washrooms Uffici al pubblico Public offices Spogliatoi e bagni Changing rooms, bathrooms It is generally agreed that the DIN standard is the most reliable reference when choosing a material for a given application, and Simple surfaces have been designed and manufactured in relation to this standard, in order to resolve all safety issues for commercial and industrial floors. In detail, areas in which safety and non-slip considerations apply are those with public access, work areas and outdoors installations in general. The following list details such areas: * For further information on these issues, please contact our Projects Division, who are available to evaluate your application in terms of regulatory requirements and the technical and aesthetic features of the product. Magazzini, locali tecnici Warehouses, machine rooms Terrazzi esterni, camminamenti, marciapiedi, porticati, rampe con pendenze Laboratori Outdoors terraces, walkways, pavements, porticoes, sloping ramps, workshops 41 ambiente sicurezza certificazione 3.3 Environment Safety Certification certificazioni e marcatura CE Emil Group è un’azienda certificata secondo le più strette e rigide normative nazionali ed internazionali a garanzia di un prodotto di altà qualità. CERTIFICATIONS AND CE MARK Emil Group is certified to the most stringent and restrictive national and international standards as a guarantee of the quality of its products and services. I prodotti sono realizzati negli stabilimenti Emilceramica, il cui sistema qualità è certificato in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008 per l’intero ciclo produttivo. Fin dal 1997 Emilceramica ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001 da parte di Certiquality, primario Ente di Certificazione accreditato Sincert. Nel settembre 2009 ha rinnovato la propria certificazione per adeguarsi alla nuova edizione della norma UNI EN ISO 9001:2008. La certificazione ISO 9001 comprende tutte le attività di progettazione e sviluppo, produzione, commercializzazione di impasti atomizzati, piastrelle e decori in ceramica per pavimenti e rivestimenti in tecnologia Porcellanato Smaltato, Grès Porcellanato e Monoporosa Bianca con relativa assistenza al cliente. La certificazione CCC (China Compulsory Certificate), introdotta nel 2005, è obbligatoria per l’esportazione delle piastrelle in gres porcellanato in Cina ed è rilasciata esclusivamente da Enti di Certificazione accreditati dalle Autorità cinesi. Le caratteristiche oggetto della certificazione CCC riguardano in generale la sicurezza e la salute dell’utilizzatore finale. 42 La certificazione UPEC è una certificazione di prodotto volontaria basata sulla classificazione d’uso, richiesta nei progetti sul mercato francese. Si propone di dare una risposta alla domanda: come esprimere semplicemente il fatto che tale pavimento sia adeguato all’uso in un determinato ambiente, con una durabilità sufficiente e ragionevole. • le lettere U P E e C designano rispettivamente: U: Consumo dovuto al calpestio P: Punzonatura dovuta al mobilio ed altri oggetti fissi o mobili E: Comportamento all’acqua C: Comportamento agli agenti Chimici correnti Per essere certificato UPEC il prodotto deve superare specifici test di laboratorio rispetto sia a norme ISO (dimensioni e aspetto, assorbimento d’acqua, resistenza alla flessione, abrasione, resistenza al gelo, resistenza agli aicdi e basi) sia a norme francesi (conservazione del decoro, roulage, choc léger, choc lourd). L’ente di normazione e certificazione è il Centre Scientifique et Technique du Bâtiment (CSTB). Emilceramica ha la certificazione UPEC su alcune Serie sia smaltate che non smaltate (Zinco e Fashion e per altre serie in fase di aggiornamento si consiglia di consultare il sito internet www.emilceramica.it) The products are produced in the Emilceramica plants, operated under a quality system certified in accordance with the UNI EN ISO 9001:2008 standard for the whole production cycle. It was as far back as 1997 that Emilceramica obtained UNI EN ISO 9001 certification from Certiquality, a leading Certifying Body accredited by Sincert. The Emilceramica certification was renewed on september 2009 to conform to the new edition of the UNI EN ISO 9001:2008 standard. ISO 9001 certification covers all design, development and production activities, marketing and customer service for spray-dried bodies, floor and wall ceramic tiles and decos in Glazed Porcelain, Porcelain Stoneware and White Body Monoporosa technologies . CCC (China Compulsory Certificate) certification, introduced in 2005, is compulsory for the exportation of porcelain tiles to China and is only issued by Certification Bodies accredited by the Chinese authorities. In general, the characteristics covered by CCC certification relate to the health and safety of the end user. UPEC certification is a voluntary product certification based on the classification by intended use required in projects on the French market. The aim is to provide a simple, clear indication of whether a given floor covering is suitable for use in a specific context, with satisfactory, reasonable durability. • the four letters U P E and C stand for, respectively: U: Step-related wear P: Impressions made by furniture and other fixed or mobile objects E: Behaviour in relation to water C: Behaviour in relation to chemicals To obtain UPEC certification the product must pass specific laboratory tests based both on the ISO standards La CEE ha emanato una direttiva sui prodotti da costruzione 89/106/CEE che ammette la libera circolazione all’interno della comunità di prodotti solo se idonei alla propria destinazione d’uso e soddisfino i requisiti essenziali per la salute e la sicurezza degli utenti. Attualmente i requisiti richiesti sono legati alle caratteristiche di resistenza meccanica, sicurezza in caso di incendio, curabilità, sicurezza nell’impiego. Tutti i prodotti EMIL GROUP riportano la marcatura CE. (dimensions and appearance, water absorption, bending strength, resistance to abrasion, front, acids and bases) and the French standards (conservation of decoration, roulage, choc léger, choc lourd). The standardisation and certification body is the Centre Scientifique et Technique du Bâtiment (CSTB). Emilceramica holds UPEC certification on a number of glazed and unglazed series (for Zinco and Fashion and for other series currently being updated, please visit www. emilceramica.it). The EEC has issued a directive regarding construction materials (89/106/EEC) which restricts free circulation within the EU to only such products as are suited to their intended use and satisfy the essential health and safety requirements stated therein. At the present time, the requirements cover the issues of mechanical strength, fire safety, curability and safety in use. All EMIL GROUP products are CE Marked. 43 4.0 4.1 applicazioni tecniche Technical applications ambiente sicurezza applicazioni tecniche certificazioni 4.1 xxxxxxx xxxxxxxxxxx Technical applicationsxxxxxxxxx FACCIATE La parete ventilata è un sistema che risponde a esigenze di protezione termico-acustica che sempre più vengono richieste sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni di edifici esistenti. Oltre a questo, consente di proteggere la struttura dell’edificio nel tempo ed elimina in modo naturale la formazione di condensa ed umidità. Tutto questo porta ad un elevato confort abitativo e a una sensibile riduzione dei costi di riscaldamento invernale e di condizionamento estivo. Il funzionamento della parete ventilata è consentito grazie ad una intercapedine di alcuni centimetri dove, oltre ad inserire un isolante termico, si sviluppa una ventilazione naturale che aiuta ad attenuare l’azione dei raggi solari e del freddo invernale. La composizione strutturale e la ventilazione sono inoltre in grado di smaltire molto velocemente l’umidità che si viene a formare nell’intercapedine. Le principali caratteristiche che il sistema parete ventilata garantisce all’edificio, nuovo o ristrutturato, possono essere riassunti in: • CORRETTA E BILANCIATA PERMEABILITA’ AL VAPORE la facciata ventilata consente all’umidità prodotta all’interno dell’edificio di diffondersi all’esterno senza trovare ostacoli e barriere, almeno per la parte di sua competenza (La maggior parte di questo scambio avvviene attraverso i serramenti). 46 • ELEVATA INERZIA TERMICA cioè il massimo sfruttamento della capacità di “trattenere” le condizioni termiche volute (il caldo in inverno ed il fresco in estate). Questo effetto è particolarmente attivo in clima estivo in quanto il sistema riesce a smaltire una grandissima parte dei raggi solari che raggiungono le pareti grazie alla ventilazione dell’intercapedine. • DURABILITA’ NEL TEMPO A FINI MANUTENTIVI E DI SICUREZZA • CORRETTO ISOLAMENTO TERMICO non solo a norma di legge ma privo di quei difetti che determinano la maggior parte dei fenomeni di condense e muffe all’interno degli alloggi, causa dell’anticipato degrado delle murature. • RAGGIUNGERE ELEVATI VALORI DI PROTEZIONE ACUSTICA PASSIVA CHE SEMPRE PIU’ CARATTERIZZERANNO GLI EDIFICI DI NUOVA COSTRUZIONE - legge quadro 447 - si ricorda che ad un incremento del potere fonoisolante di 6 db corrisponde un dimezzamento del livello sonoro nel locale disturbato. FACADES Ventilated walls are a system which provide the thermal and acoustic protection increasingly demanded in both new buildings and restorations. They also protect the building’s structure and naturally protect against condensation and humidity. All this adds up to considerable comfort for residents and users and reduces heating and air conditioning costs. The ventilated wall works due to the gap of a few centimetres which not only houses thermal insulation but also enables natural ventilation which reduces the thermal effect of cold and direct sunlight. The system’s structural composition and ventilation effect also rapidly disperse humidity as it forms in the gap. The main advantages of ventilated walls for new and restored buildings are: • DURABILITY IN TERMS OF MAINTENANCE AND SAFETY • HIGH PASSIVE SOUND INSULATION, A REQUIREMENT FOR NEW BUILDINGS - Italian framework law 447 – note that a 6 db increase in insulation halves the noise in the protected area. ISOLAMENTO TERMICO-CALDO THERMAL INSULATION-HEAT ISOLAMENTO TERMICO-FREDDO THERMAL INSULATION-COLD PROTEZIONE DALL’ ACQUA WATERPROOFING “EFFETTO CAMINO” REGOLAZIONE TERMICA “CHIMNEY EFFECT” THERMAL REGULATION EFFETTO “CAMINO” RIDUZIONE UMIDITÁ INTERNA “CHIMNEY EFFECT” REDUCTION OF INTERIOR HUMIDITY ISOLAMENTO ACUSTICO FREQUENZE BASSE SOUND INSULATION LOW FREQUENCIES ISOLAMENTO ACUSTICO FREQUENZE ALTE SOUND INSULATION HIGH FREQUENCIES INCOMBUSTIBILITÁ FIRE SAFETY • THERMAL INSULATION not only satisfying legal requirements but without the damage to walls caused by condensation and mould. • HIGH THERMAL INERTIA, in other words, outstanding ability to retain desired thermal conditions (heat in the winter and cold in the summer). This effect is particularly active in the summer, since the system disperses much of the direct solar energy incident on the walls due to the ventilated gap. • PROPER, BALANCED VAPOUR PERMEABILITY the ventilated wall allows the humidity produced inside the building to disperse outside it without obstruction, at least as regards the walls (the majority of this exchange is provided by the windows and doors). 47 applicazioni tecniche 4.1.1 Technical applications • ASSOLUTA PROTEZIONE ALL’ACQUA che rimane, insieme ai gas atmosferici, una delle principali fonti di degrado dei manufatti edili, anche a causa della formazione di ghiaccio. Da considerare fra l’altro che la formazione di ghiaccio è molto ostacolata grazie alle caratteristiche della parete stessa, la temperatura esterna deve infatti scendere di parecchi gradi sotto zero prima che anche nell’intercapedine il valore scenda sotto la soglia di zero gradi. • VALORIZZAZIONE DELL’IMMOBILE grazie sia a quanto già descritto ed al fatto che non esistono particolari vincoli relativamente ai materiali che si possono utilizzare (marmi, pietre naturali, ceramiche, alucobond etc.), sia anche per quanto riguarda gli accostamenti cromatici. Tutte queste caratteristiche fanno si che la facciata ventilata possa essere considerata come la migliore soluzione riguardo al benessere abitativo dell’edificio e quanto di meglio si possa oggi ottenere in termini di risparmio sia energetico che manutentivo in virtù della protezione fornita alla struttura dell’edificio. La facciata ventilata è peraltro in grado di abbinare due qualità che normalmente sono in contrasto, cioè la capacità di proteggere la parete dalle infiltrazioni di acqua meteorica consentendo ed anzi favorendo la traspirabilità al vapore della parete stessa. • La traspirabilità è infatti la caratte- 48 ristica principale della parete ventilata, favorita dalla ventilazione naturale che si viene a creare, che poi è quella che ha dato il nome all’intero sistema in quanto elemento preponderante e qualificante. Come accennato in precedenza, la ventilazione dell’intercapedine può avvenire in due modi parzialmente diversi: 1. Per mezzo dell’”effetto camino”. Il rivestimento esterno deve essere continuo e privo di fessure, i giunti fra gli elementi vanno pertanto sigillati. In questo modo l’aria presente nell’intercapedine, surriscaldandosi, tende a salire uscendo dalle aperture superiori, creando una ventilazione che evita il surriscaldamento delle murature, anche perchè non sono colpite direttamente dall’irraggiamento solare. Nel periodo invernale questo effetto è molto più blando e, grazie anche all’abbinamento dello strato isolante (lana di vetro/roccia o polistirene) si ottiene un isolamento altrettanto valido alla fuoriuscita di calore dall’edificio. 2. Quando gli elementi di rivestimento non vengono sigillati, cioè nella quasi totalità dei casi, all’effetto camino si sovrappone anche la “pressione - depressione” creata dalla brezza e dal vento che soffiano sulle pareti. Studi effettuati nei paesi nord europei hanno constatato che questo sistema è valido almeno quanto il primo. Naturalmente, in virtù del minore costo, è questo il sistema utilizzato nella quasi totalità dei casi. • TOTAL WATER PROOFING water, along with atmospheric gases, is one of the main causes of damage to buildings, due to ice formation. Note also that ice formation is largely prevented by the wall’s thermal characteristics: the outside temperature must drop quite a way below zero before the ventilation gap itself falls below zero FACCIATE ventilate Le pareti ventilate si possono principalmente suddividere in 2 tipologie principali: VENTILATED FACADES Ventilated walls can be divided into two main types: • ADDED VALUE FOR THE BUILDING thanks both to the above factors and also since there are no particular restrictions on the materials which can be used (marble, natural stone, ceramic, alucobond, etc.), and also a wide range of colours is available All these characteristics mean that ventilated walls are the best solution in terms of residential comfort, as well as being the best solution for energy savings and low maintenance costs, due to the protection they provide to the building. Ventilated facades also combine two qualities which are usually mutually exclusive: they protect walls against rainwater while enabling - even promoting transpiration of water vapour from inside the building. • TRANSPIRATION is the main characteristic of ventilated walls, due to their natural ventilation, which has given its name to the entire system as its most defining property. As noted above, the cavity can be ventilated in two partially different ways: 1. By the chimney effect. The outer cladding must be continuous and without cracks; the joints between the slabs must be sealed. In this way the air in the gap heats and rises to exit via the openings at the top of the wall, thus preventing the walls from overheating, especially since they are not subject to direct sunlight. In the winter this effect is much slighter and, thanks to the insulating layer (glass/rock wool or polystyrene) the system provides an equally good barrier against the escape of heat from the building. 2. When the cladding is not sealed - i.e. in most cases - the chimney effect combines with the “pressure underpressure” created by the breeze and wind blowing against the wall. Studies in northern European countries have demonstrated that this system is at least as effective as the first. Naturally, given the lower cost, this is the approach adopted in almost all cases. A - con sistema di aggancio a vista È il sistema più semplice ed economico: le lastre non necessitano di nessuna lavorazione e vengono agganciate alla struttura con speciali ganci, smaltati nello stesso colore delle lastre, che rimangono in parte a vista. La struttura è in alluminio avente come base unica un profilo verticale posizionato sulla fuga, secondo il passo del pannello di rivestimento. I ganci di ritenuta e sostegno delle lastre sono posti direttamente sui profili verticali e vengono smaltati della stessa colorazione delle lastre. I ganci di collegamento con la struttura in alluminio sono posizionati in modo da non intaccare la superficie della struttura in alluminio, trattato con processo di anodizzazione per aumentarne la resistenza e la durata. Per sostituire una lastra vengono piegati i ganci che la trattengono, ripiegandoli poi una volta inserita la nuova lastra. A - WITH VISIBLE MOUNTINGS This is the simplest and cheapest system: the slabs do not need to be prepared and are mounted to the structure with special hooks, glazed in the same colour as the slabs themselves, which remain partly visible. The structure is in aluminium with a single vertical profile running along the gap between tiles, depending on the size of the slab. The hooks supporting the slabs are mounted directly to the vertical profiles and are glazed in the same colour as the slabs themselves. The hooks are positioned so as not to damage the surface of the aluminium structure, which is anodised for improved strength and service life. To replace a slab one simply bends back the hooks supporting it, and then bends them back into place over the new slab. 49 applicazioni tecniche Technical applications B- con sistema di ganci meccanici nascosti Questo sistema di aggancio rappresenta un’evoluzione nella versione di facciate a scomparsa che associa la migliore estetica possibile ad una facile ed economica lavorazione delle lastre ed assemblaggio del sistema. Nel dettaglio la struttura è in alluminio realizzata in lega 6060, avente come base un profilo verticale, posizionato sulla fuga e secondo il passo della lastra di finitura. Il profilo verticale è sagomato in modo da accogliere i vari accessori senza bisogno di forature, evitando così di intaccarne la protezione (ossidazione o elettrocolorazione) e garantendone così una maggiore durata. gli accessori - Le staffe in alluminio lega 6060, di fissaggio a muro (regolazione 25 mm.) - I ganci aggrappati al montante mediante l’utiliz- 50 zo di molle in acciaio aisi 304, da inserire con un martelletto nell’apposita scanalatura del montante stesso. - Le molle di sostegno del pannello isolante, realizzate in acciaio temperato e rinvenuto (quando applicabile). Il sistema di supporto del rivestimento esterno è realizzato mediante l’incollaggio della lastra sul profilo verticale. Il gancio di sicurezza, è inserito a scatto nel profilo verticale e sulla lastra tramite kerf, garantendo la planarità e gli allineamenti verticali e orizzontali. La struttura, che consente ogni tipo di regolazione, è in grado di contrastare l’azione del vento e permettere la dilatazione termica dei vari componenti. L’uscita standard della struttura varia da 85 mm a 135. B- WITH CONCEALED MECHANICAL HOOKS This system is an evolution of the of the previous one, and combines unbeatable styling with simple, low cost production processes and assembly. In detail, the structure is in 6060 aluminium, with a vertical profile located at the gaps between the slabs. The vertical profile is shaped to accept the accessory equipment without the need for drilling, thus the anodising or electro-colouring treatment of the structure is undamaged by installation and lasts longer. ACCESSORIES - 6060 aluminium brackets for mounting the verticals to the wall (25 mm adjustment). - The hooks mount to the vertical member with 304 AISI steel springs, which are pressed into the groove in the vertical member. - The springs supporting the slabs are made in tempered and annealed steel (when applicable). The slabs themselves are glued to the vertical member. The safety retainer inserts into the vertical member and the slab with kerf, which ensures flatness and vertical and horizontal alignment. The structure, which allows for all necessary adjustments, can resist the action of the wind and allows the various components to expand and retract as they heat and cool. The structure stands out from the wall by 85 mm to 135 mm (standard). 51 applicazioni tecniche 4.1.2 Technical applications FACCIATE INCOLLATE Oltre che all’inserimento in parete ventilata, Il Gres Fine Porcellanato Emil Group può essere applicato anche con adesivi specifici. Ovviamente, in questo caso, non si avranno nell’edificio tutti i vantaggi portati dall’intercapedine ventilata esterna alla struttura, ma ugualmente la ceramica, se ben applicata, svolgerà un ruolo molto importante riguardo alla protezione dell’edificio, vantando una resistenza pressoché totale agli agenti atmosferici. La conferma di questo ci viene dagli innumerevoli lavori, anche storici, che al confronto con altre tipologie di rivestimento, sono ancora perfettamente conservati, senza alterazioni sostanziali dell’aspetto originario. Perché il rivestimento svolga per anni il suo lavoro di protezione, devono essere rispettate regole abbastanza precise riguardo alla scelta dei alabastro materiali ed alla loro corretta applicazione in quanto il rivestimento si troverà a lavorare in condizioni ambientali estreme, a differenza di un pavimento o rivestimento interno che lavorano in condizioni di sostanziale equilibrio termico ed igrometrico. Per queste applicazioni risultano essere particolarmente adatti i materiali a basso spessore, quindi la famiglia dei materiali GREENLITE con spessore 4,5 mm. Infatti l’estrema leggerezza e praticità di trasporto e movimentazione ne permette una facile applicazione anche su facciate con cappotto isolante. In questo caso avremo performance termiche vicine agli standard delle facciate ventilate ma tempi e costi di intervento decisamente più contenuti. GLUED FACADES As well as being mounted in ventilated walls, Emil Group fine porcelain tiles and slabs can be glued in place. Obviously in this case the building will not have all the advantages of the ventilated gap outside the building’s wall, but the ceramic material, if installed correctly, will still give excellent - indeed, almost total - protection against atmospheric agents. This is confirmed by our experience of innumerable installations, even very old ones, which are still in their perfect original condition - something which cannot be said of other types of covering. In order for the covering to continue to protect the building for many years, certain rules regarding the choice of materials and their installation must be observed, since the covering will be working in extreme environmental conditions, in contrast with an indoors floor or wall, which work in conditions of effective thermal and hygrometric equilibrium. For such applications, thin materials are particularly suitable - we recommend the GREENLITE product family, with its thickness of 4.5 mm Indeed, the very light weight of this material, and consequent ease of transport and handling, make it easy to install even on facades with insulation. In this case the system provides thermal performance which is almost the equal of that of a ventilated wall, but with much reduced installation times and cost. SPESSORE 10.5 mm THICKNESS SPESSORE 4.5 mm THICKNESS 52 53 applicazioni tecniche Technical applications Fasi di realizzazione di una facciata incollata Per prima cosa si deve fare attenzione alle condizioni del sottofondo: questo deve presentarsi il più possibile planare, in quanto la planarità del sottofondo, buona o cattiva che sia, avrà sicuramente ripercussioni anche sulla superficie finita. Per ottenere una buona planarità si dovrà pertanto: 1) ottenere una superficie grezza priva di irregolarità ed entro margini di planarità molto precisi 2) procedere all’applicazione di una rasatura/ intonaco di spessore adeguato a correggere le irregolarità presenti sul sottofondo. Di fondamentale importanza è il rispetto dei tempi di maturazione e assestamento delle strutture in quanto, contrariamente all’opinione di molti, il cemento armato e le murature non sono un corpo dimensionalmente stabile. Molte sono le variabili che concorrono ai movimenti di ritiro e assestamento delle strutture, si ritiene comunque che i maggiori movimenti avvengano nei primi 6 mesi dopo l’esecuzione, continuando in forma più attenuata fino ai 2 anni circa per poi diventare quasi trascurabili. In altri stati europei esistono fra l’altro normative che impongono stagionature del calcestruzzo di almeno 6 mesi prima di iniziare l’applicazione dei rivestimenti. I movimenti della struttura e i diversi allungamenti dovuti alle variazioni termiche devono essere assorbiti dai giunti di dilatazione, i quali devono interessare lo spessore del rivestimento e dell’intonaco: questi 54 devono essere di volta in volta specificati e vanno predisposti in tutti gli angoli, intorno alle finestre, alle porte, alle aperture e ai balconi, nonché nei giunti fra supporti di diversa natura e sulle riprese dei vari marcapiani. Si devono inoltre frazionare superfici che non superino i 12/13 metri quadrati, evitando che il lato maggiore del rettangolo delimitato da giunto superi 1,5 volte la lunghezza del lato minore. La scelta del collante idoneo riveste particolare importanza, questo perché il collante deve “mediare” le tensioni di dilatazione diverse del rivestimento ceramico e del sottofondo. In queste condizioni, infatti, il rivestimento esterno subisce variazioni di temperatura che arrivano tranquillamente a 40/50 gradi, questo anche nel giro di poche ore (giorno/notte, sole battente interrotto da un temporale etc.). La tensione viene accentuata dal fatto che la variazione di temperatura non interessa uniformemente tutta la sezione del muro, ma decresce dall’esterno verso l’interno delle murature, per cui ci si può trovare nella sfavorevole condizione che le tensioni siano contrastanti fra di loro (uno strato si allunga mentre l’altro si accorcia e viceversa). Sotto questo aspetto assume importanza anche la scelta del colore del rivestimento, in quanto i colori scuri tendono ad assorbire maggiore quantità di raggi solari e quindi ad aumentare maggiormente di temperatura. A titolo di esem- INSTALLING A GLUED WALL First, check the condition of the underlying surface: it must be as flat as possible, since the flatness of the surface (or lack of it) certainly affects the final result. To ensure it is flat: 1) obtain a rough even surface with very precise flatness 2) apply plaster to a depth thick enough to correct the underlying unevenness. It is essential to give the structure time to cure and settle, since - contrary to popular belief - reinforced concrete and walls are not dimensionally stable. There are many factors which make a wall retract and settle, mostly in the first six months after it was built, and continuing to a lesser extent for a further two years, after which they become negligible. In other European countries, there are regulations which impose a period of at least six months for the concrete to cure before the covering is installed. The movements of the structure and the various thermal expansions and retractions must be taken up by expansion joints, which must in turn penetrate the depth of both the covering and plaster: they must be specified on a case by case basis and installed in all corners, around windows, doors, openings and balconies, as well as in the joints between supports of different types and at floor levels. Surfaces must be broken up into modules of no more than 12/13 square metres, so that the longer side of the rectangle formed by the expansion joints is no more than 1.5 times the shorter side. The selection of the glue being used is particularly crucial, since it will transmit the diverse expansion stresses of the ceramic covering and the underlying surface. In these conditions, the external covering will frequently be subject to thermal cycles of 40/50 °C, even in a few hours (day/ night, direct sunlight interrupted by a storm, etc.). These stresses are accentuated by the fact that the temperature cycles do not affect the entire depth of the wall evenly, but decrease as they approach the interior, so that they may be opposed to each other (one layer dilates while the other retracts). Even the colour of the covering is of great importance, since dark colours absorb more thermal energy and thus get hotter. For example, a 90 cm length of material, during pio, il lato da 90 cm del materiale, alla variazione di 50 gradi, subisce una variazione dimensionale di circa 0,35 millimetri. Il collante dovrà pertanto essere scelto soprattutto in funzione della sua elasticità, per essere in grado di assorbire e compensare senza problemi le diverse dilatazioni. Lo strato di collante si trova di fatto a “mediare” i diversi movimenti degli strati, essendo di fatto lo strato più elastico (o almeno dovrebbe esserlo) fra ceramica, intonaco/ rasatura e struttura muraria. Si consiglia pertanto di scegliere un collante additivato con speciali lattici elasticizzanti, che gli conferiscano un elevato coefficiente di elasticità. La metodologia di posa, in questo genere di applicazione, obbliga alla tecnica della “doppia spalmatura”, consistente nella stesura di uno strato di collante, oltre che sul supporto, sul retro delle lastre da incollare. Oltre che obbligatorio secondo alcune normative europee, questa metodologia offre grandi ed incontestabili vantaggi: • Consente il completo riempimento dello spazio fra ceramica e supporto, evitando il formarsi di vuoti nello strato legante, potenziale causa di infiltrazioni e distacchi delle lastre • Produce una migliore adesione al retro della lastra, creando un sistema collante-piastrella più unito e compatto, riducendo drasticamente i rischi di distacco del rivestimento • Evita la mancata adesione dovuta al formarsi della “pelle” sul collante steso sul sottofondo, che venendo reidratato dal collante fresco applicato sul retro della lastra, riacquista le sue proprietà di adesione Per conferire una minima ma importantissima elasticità alla superficie, le lastre devono essere posate a giunto aperto, scegliendo la larghezza in base al formato delle lastre. Nella tabella che segue sono indicate le fughe / spazi da considerare nella posa in opera, in funzione del formato delle piastrelle: a thermal cycle of 50 °C, will expand/retract by 0.35 mm. The glue must therefore be selected for elasticity, if it is to absorb such stresses without problems. The layer of glue effectively mediates the various movements of the layers, since it is the most elastic layer (or should be) of the ceramic layer, plaster layer and wall itself. We therefore recommend using adhesives with elastic latex additives, which provide excellent elasticity. * • It completely fills the space between the ceramic and the wall, thus avoiding gaps in the adhesive which allow infiltrations and detachment of the slab. • It produces better adhesion at the back of the slab, with a denser, more united adhesive/slab assembly, which drastically reduces the risk of the slab detaching from the wall. • It prevents the failure of adhesion due to the formation of a “skin” on the adhesive on the wall, since the latter is rehydrated by the adhesive on the back of the slab and thus refreshes its adhesive power. In order to give a minimum - but essential - elasticity to the covering, the slabs must be laid with open gaps, at a spacing which will depend on the size of slab. The following table gives the gaps to be considered in installation, depending on the tile size: 30x60 45x45 30x60/45x90 60x60/60x120 5-7 mm 6-7 mm 7-8 mm 7-8 mm Il materiale di riempimento deve essere scelto privilegiando il più possibile le caratteristiche di elasticità, da ottenere con l’utilizzo di speciali lattici elasticizzanti da aggiungere a stucchi a granulometria medio-grande. I giunti di dilatazione creati in precedenza, sono da riempire in profondità con materiali riempitivi non rigidi e non deteriorabili (cordoni in polietilene espanso, polistirolo), mentre nella parte a vista verranno sigillati con stucchi poliuretanici ad elasticità permanente. La larghezza dei giunti di dilatazione può essere della dimensione della fuga e, volendo, è possibile realizzarla dello stesso colore delle altre fughe, in modo da non avvertire scompensi visivi tra le fughe tradizionali ed i giunti di dilatazione del rivestimento. The installation method, in this type of application, requires “double spreading”, consisting in the application of a layer of adhesive on both the underlying surface and on the back of the slab. This is not only obligatory according to European regulations, but also offers undeniable advantages: * The filler material must be selected for maximum elasticity, using special elastic latex additives in medium/large grain size grouting compound. The expansion joints previously created must be filled with non-rigid and non-deteriorating materials (expanded polyethylene cord, polystyrene), while the visible part must be sealed with permanent elasticity polyurethane grout. The width of the expansion joints may be equal to that of the gap and, if so desired, may be made in the same colour as the other gaps, so as not to have a disturbing difference between the grouting gaps and the expansion joints. 55 applicazioni tecniche Technical applications Ricordiamo alcune importanti caratteristiche del materiale ceramico, in particolare del gres porcellanato Emil Group, che pur non venendo quasi mai riportate sono quelle che fanno la differenza nei confronti di altri tipi di rivestimento: • Inalterabilità e stabilità nel tempo: oltre ad essere antigelivo ed inassorbente, non varia le sue caratteristiche estetiche e tecniche nel tempo sotto le sollecitazioni dei raggi UV. • Resistenza chimica: resiste senza particolari problemi alle variazioni termiche, all’inquinamento ambientale, agli agenti aggressivi (piogge acide), all’ambiente salino presente nelle vicinanze del mare. • Incombustibilità: non brucia e, sotto l’azione di calore o fiamma libera, non si altera e non produce sostanze inquinanti o nocive. We recall some important characteristics of ceramic materials, and of Emil Group porcelain in particular, which are what make it stand out from other types of covering, although they are seldom stated: • Inalterable, stable over time: as well as being nonabsorbent and unaffected by freezing temperatures, the material does not change technically or aesthetically over time under the action of UV radiation. • Resistance to chemical aggression: it resists thermal cycles, environmental pollution, aggressive agents (acid rain) and the salty air in the vicinity of the sea, all without any difficulty. • Incombustible: the material does not burn and is not changed by heat or open flames, nor does it let off noxious or polluting substances. • Mechanical strength: it has a bending strength of around 50 N/mm2, which other materials used in outdoors coverings can hardly achieve. This means that relatively thin layers can be used, so that the structure is not loaded with excess weight. • Resistenza meccanica: ha un valore di resistenza a flessione di circa 50 N/mm2, difficilmente raggiungibile da altri materiali utilizzabili in rivestimenti esterni. Questo consente l’impiego di spessori relativamente bassi, tali da non aggravare la struttura con pesi elevati. 56 57 applicazioni tecniche 4.2 Technical applications PAVIMENTI SOPRAELEVATi Il pavimento sopraelevato è nato per conciliare due caratteristiche degli edifici che, con le soluzioni fin qui utilizzate, sono in contraddizione fra di loro: quella dell’immutabilità delle strutture murarie e, di contro, la flessibilità ed intercambiabilità che dovrebbero avere i vari impianti, problema molto sentito soprattutto in uffici, banche, centri di calcolo etc. L’aggiunta imprevista o lo spostamento di un posto di lavoro, lo sposta- 58 mento di un punto luce o di un telefono creava una serie di problemi che si risolvevano con una serie di disagi e costi abbastanza elevati. Il pavimento sopraelevato risolve definitivamente qualsiasi problema di spostamenti, manutenzioni e aggiunte senza creare problemi, riducendo drasticamente i tempi di intervento, diventando così in breve tempo più economico rispetto ad un pavimento tradizionale. CAVITY FLOORS Cavity floors resolve two requirements of buildings which are otherwise mutually exclusive: unchangeable building structures and, on the other hand, flexibility and interchangeability of plant - an essential requirement particularly in offices, banks, data centres, etc.. Unexpectedly adding or removing a work station, moving a power socket or phone connection can create problems which are troublesome and costly to solve. Cavity floors solve problems of maintenance, movement and adding/ removing infrastructure once and for all, and are thus soon more cost effective than conventional flooring solutions. Le tendenze in architettura mirano ad utilizzare il concetto d’open space per la progettazione di infrastrutture aziendali moderne, le quali sono concepite per essere efficienti al massimo. Per questa ragione solo l’open space offre la possibilità di gestire liberamente la suddivisione dello spazio. Tutti gli impianti che si possono trovare in centri operativi tecnici, come ad esempio quello elettrico, quello del telefono, quello idraulico e di riscaldamento, nonché il cablaggio per la rete dei computers, gli impianti di televisione a circuito chiuso, gli impianti antincendio e le condotte dell’aria possono tutti essere alloggiati nell’intercapedine creata grazie all’utilizzo dei pavimenti soprelevati, comportando la possibilità di derivazione in qualsiasi punto. Il facile accesso e la possibilità d’ispezionare cablaggi e condotte rappresenta la caratteristica principale dei pavimenti soprelevati che permette all’utente di aggiornare e modificare gli impianti e le installazioni operative con facilità e rapidità. Tecnicamente, il pavimento sopraelevato è formato da pannelli, di dimensione 60x60, bordati e fugati, che poggiano su una struttura di acciaio ad altezza variabile, la quale forma una sorta di “spazio tecnico nascosto”, sempre disponibile, nel quale alloggiano impianti elettrici, tubature, cavi telefonici, aria condizionata, riscaldamento e qualsiasi altro servizio. Ogni pannello è semplicemente appoggiato, per cui il pavimento è ispezionabile in qualsiasi punto sollevando semplicemente i pannelli. I collegamenti degli impianti con i locali sono realizzati mediante fori e relative torrette, griglie per il passaggio di aria. Si possono realizzare gradini singoli o multipli, rampe, battute di tamponamento. L’altezza minima del pavimento finito, rispetto al piano di appoggio, è di 7/8 centimetri circa, per cui la soluzione del pavimento sopraelevato è solitamente praticabile anche nel caso di sovrapposizione su pavimentazioni esistenti. Architectural solutions tend to prioritise the open space concept in designing modern corporate infrastructure, which is designed for maximum efficiency. For this reason, only open space offices give the option of freely dividing up available space. All plant which is to be found in technical centres, for instance, electrical, phone, plumbing and heating infrastructure, as well as computer network and C/C TV cabling, fire systems and air ducts, can be housed in cavity floors, and can be branched off at any point. Ease of access and inspection of cabling and ducting is the main characteristic of cavity floors, which enable the user to upgrade and modify installations quickly and easily. Technically, cavity floors are formed of 60x60 grouted and bordered panels resting on a variable height steel frame, which forms a concealed technical space, always available for housing electrical systems, tubing, phone cables, air conditioning and heating equipment and any other type of service. Each panel is simply resting on the frame, and can be lifted up at any time to inspect the underlying cavity at any point. The connections of the plant with the rooms is via holes, terminals, and air grilles. Single and multiple steps can be built, as can ramps and stoppers. The minimum height of the finished floor over the supporting surface is around 7/8 centimetres, so that the cavity floor solution is perfectly practical even if installed over existing flooring. Materiale ceramico Ceramic material Strato legante Binding layer Pannello portante Bearing panel Barriera antivapore (foglio di alluminio) Vapour barrier (aluminium sheet) Struttura di sostegno in acciaio Steel frame 59 applicazioni tecniche Technical applications La struttura portante è costituita da piedini di altezza variabile da 3/4 cm ad oltre 1 metro. La parte superiore è formata da 4 oppure 8 razze alle quali incastrare e bloccare i traversi, sempre di acciaio, che servono per meglio appoggiare i pannelli, inoltre danno la misura precisa per il distanziamento dei piedini. Esistono varie sezioni dei traversi, inoltre è possibile, per aumentare la resistenza ai carichi del pavimento, inserire anche ulteriori traversi diagonali. La parte superiore dei piedini e dei traversi è bordata con gomma antistatica, avente la funzione di assorbire gli scricchiolii e le vibrazioni. Il pannello portante è formato da una anima centrale di 3-4 cm che può essere di legno truciolare ad alta o altissima densità, oppure inerti e resine, che determina le caratteristiche di resistenza (ai carichi ed al fuoco) del pavimento. Tutti i tipi di pannello vengono bordati inferiormente con un foglio di alluminio che protegge dall’umidità e vengono bordati perimetralmente in gomma. Il materiale ceramico di finitura viene incollato, fugato e bordato intorno al pannello con resine poliuretaniche. Si possono utilizzare tutti i grandi formati (lo standard prevede la misura di 60 cm ). The frame is composed of feet which can be adjusted from 3/4 cm to over 1 metre. The upper section is composed of 4 or 8 spokes which lock into the steel beams which in turn support the panels and precisely space the feet. There are a variety of beam sections, and diagonal beams can be added to increase the floor's load bearing capacity. The top of the feet and beams is bordered with anti-static rubber, which absorbs creaks and vibrations. The bearing panel is composed of core of 3-4 cm which can be made of high or very high density wood chipping, or aggregate and resin, and which determines the panel's mechanical strength and resistance to fire. All types of panels are bordered underneath with an aluminium sheet which protects against humidity and are bordered around their edges with rubber. The finishing ceramic layer is glued, grouted and bordered around the panel with polyurethane resin. All large formats are available (the standard one being 60 cm ). completano il pavimento galleggiante accessori quali CAVITY FLOORS ARE COMPLETED WITH ACCESSORIES INCLUDING Rampa (ricoperta con gomma millerighe) Ramp (covered with corrugated rubber) Gradino per pedata Tread step Battuta di tamponamento h30 End stop height 30 mm Ventosa doppia Double sucker Griglia con regolazione Adjustable grille Sportello a scomparsa double system Double system concealed hatch Foro per torretta (realizzato in stabilimento) Hole for terminal (factory installed) 66 Immagini gentilmente concesse dalla Newfloor srl, pavimenti sopraelevati 60 61 applicazioni tecniche 4.2.1 Technical applications Pavimenti galleggianti per esterno Rispetto al pavimento per interni, il pannello di supporto per esterni è totalmente inassorbente e appoggia su supporti speciali in polipropilene, ad altezza regolabile fino ad un massimo di 25 cm. I supporti dei pannelli prevedono una distanza fra pannello e pannello di circa 4 mm, attraverso i quali avviene il passaggio sia di aria che dell’acqua meteorica e di lavaggio. Nella parte sottostante deve essere prevista una impermeabilizzazione e un corretto sistema di scarico. Dopo avere completato la posa del pavimento sopraelevato, si consiglia di pulire tutte le superfici con una scopa di saggina oppure con degli aspiratori. Di seguito si consiglia di procedere con il lavaggio a secco del pavimento con l’utilizzo di uno straccio inumidito di acqua tiepida e detersivo neutro ben strizzato. Si consiglia di ripetere l’operazione. PULIZIA DI MANUTENZIONE ORDINARIA Togliere la polvere con aspirapolvere. Passare uno strofinaccio inumidito di acqua e un detergente neutro. Il Gres Porcellanato Ergon è un prodotto che non necessita, nelle normali condizioni di utilizzo (uffici, luoghi di lavoro) di nessun trattamento aggiuntivo vantaggi advantages Si posa a secco facilmente in ogni stagione e la guaina può essere ispezionata. Dry installation: quick and easy in any season, and the sheathing can be inspected. Il leggero spazio tra un pannello e l’altro consente il rapido deflusso delle acque. The gap between panels allows water to drain quickly. L’intercapedine tra il pavimento e la soletta favorisce un miglior isolamento termico. The cavity between the floor and the screed provides improved thermal insulation. Consente di assorbire le dilatazioni dovute alle escursioni termiche della soletta. Absorbs the thermal expansion of the screed. Possibilità di creare o eliminare pendenze tramite utilizzo di piedini asimmetrici. The floor can be sloped or levelled as desired by using the asymmetric feet. Possibilità di alloggiamento di impianti idrici, elettrici, di riscaldamento o scarichi. Plumbing, electrical ducting, heating pipes and drains can all be housed in the cavity. Once the cavity floor has been installed, it is best to clean all surfaces with a broom or vacuum cleaner. Then dry clean the floor with a damp rag (luke warm water and neutral detergent, wring out well). Repeat the operation at least once. Outdoor cavity floors Compared to indoors floors, the bearing panel for outdoors applications is completely non-absorbent and rests on special polypropylene supports, which can be adjusted up to 25 cm. The supports leave a space between the panels of around 4 mm, for air and water (both rainwater and washing water) to pass through. Proper waterproofing and drainage must be provided underneath the floor. ROUTINE CLEANING Remove dust with a vacuum cleaner. Wipe with a damp rag (water and neutral detergent). Ergon Porcelain does not require supplementary treatment in normal use (offices, work places) Immagine gentilmente concessa dalla Newfloor srl, pavimenti sopraelevati 62 63 applicazioni tecniche 4.3 4.2.2 Technical applications PAVIMENTi autoposanti La novità in tema di pavimenti flottanti “non incollati” è rappresentata dalla possibilità di avere una particolare lavorazione delle lastre che permette di renderle autoposanti. Tale innovazione è legata alla sempre maggiore richiesta di realizzare pavimenti personalizzati e facilmente sostituibili da utilizzarsi in spazi ceduti in locazione o aree commerciali temporanee (temporary shop). Il sistema permette infatti di ottenere pavimenti “temporanei” e facilmente rimovibili evitando operazioni più lunghe, costose e definitive legate all’incollaggio delle lastre. Polietilene espanso di altissima densità Il pavimento è costituito dallo stesso rivestimento rettificato in linea lateralmente che viene bordato con materiale plastico di diverso spessore (0.8÷1.2mm) e colore, bisellato congiuntamente al bordo laterale, e finito come piano inferiore con speciale gomma EPDM+EVA (in Classe 1 di reazione al fuoco) Tale gomma è caricata con fibre minerali che le conferiscono un elevato peso specifico (~2000kg/m³) così da permettere un elevatissimo isolamento acustico ed un elevato effetto grip sul piano di appoggio e rendendo la lastra realmente “autoposante”. Rivestimento ceramico a scelta Ceramic covering of customer’s choice Ultra high density expanded polyethylene Rettifica e bisellatura di alta precisione in linea Bordo vari colori in ABS ABS edging in various colours High-precision in-line rectification and edge-bevelling Immagini gentilmente concesse dalla Newfloor srl, pavimenti sopraelevati 64 SELF-LAYING FLOORS The true innovation in un-glued cavity floors is the option of a special slab design which makes the floor self-laying. This innovation meets the market need for custom flooring which is easy to replace in rented facilities or temporary shops. The system provides for temporary flooring which is easy to remove without the lengthy and costly work involved in gluing and ungluing the floor panels. The floor is composed of ground-edged panels with a variable thickness plastic border (0.8 - 1.2 mm) of various colours, shaped together with the border itself, and finished underneath with EPDM+EVA rubber (Class 1 fire reaction). This rubber is loaded with mineral fibres which give it high density (~2000kg/m3) for outstanding acoustic insulation and excellent grip on the underlying surface, thus making the panel genuinely “self-laying”. PAVIMENTAZIONI INDUSTRIALI Il termine “pavimentazione industriale” tende solitamente ad identificare tutti quegli utilizzi dove la pavimentazione è sottoposta ad utilizzi abbastanza gravosi, comunque superiori al normale calpestio creato dal passaggio delle persone: diverse sono le condizioni che richiedono materiali idonei a sopportare le sollecitazioni di tipo meccanico, chimico o abrasivo che si vengono a creare nelle varie situazioni. Il gres porcellanato non smaltato ERGON può essere considerato il materiale che meglio si adatta a questo genere di applicazioni: inassorbenza, durezza, resistenza agli acidi e igiene sono le caratteristiche peculiari di questo materiale, caratteristiche che non variano nel tempo e sono sviluppate in tutto lo spessore del materiale. Una pavimentazione industriale, a secondo di tipologia e destinazione d’uso, è sottoposta, in misura più o meno accentuata, a vari tipi di sollecitazioni: sollecitazioni iNDUSTRIAL FLOORING The term “industrial flooring” usually identifies heavy duty applications, or at least, applications which are more demanding than normal foot traffic: there are numerous circumstances which require materials capable of resisting the mechanical, chemical and abrasive stresses typical of such applications. Unglazed ERGON porcelain tiles are the best solution for this type of application: nonabsorbent, hard, acid resistant and easy to keep clean are the stand out qualities of this material, qualities which do not change over time and apply to the full thickness of the material. An industrial floor, depending on the type and intended application, is subjected to a variety of stresses to a greater or lesser extent: STRESSES Usura della superficie, dovuta all’intenso passaggio di persone e mezzi sulla superficie, creando un elevato stress abrasivo sulla superficie. Wear, due to foot and vehicular traffic abrading the surface. Attacco da parte di sostanze aggressive, molto spesso è richiesta una pavimentazione che resista al potenziale attacco di soluzioni acide, utilizzate comunemente nei laboratori oppure derivanti dalle lavorazioni di tipo alimentare. Attack by aggressive substances, the floor must often be acid resistant, since acids are often used in workshops or in food industry applications. Contatto da parte di agenti macchianti, che cadono accidentalmente o a seguito di lavorazioni, provocando macchie e aloni permanenti nei materiali porosi. Contact with staining substances dropped on the floor accidentally or during normal processing, which leave permanent stains on porous materials. Forti sollecitazioni meccaniche, dovute alla presenza di carichi, fissi oppure in movimento, i quali portano a fenomeni di compressione, flessione, sforzi di taglio e shock nel caso di caduta di oggetti. High mechanical stress due to loads, whether immobile or mobile, compressing, flexing, shearing and impacting (when objects are dropped) the surface. 65 applicazioni tecniche Technical applications Date le sollecitazioni alle quali è sottoposto, un pavimento industriale deve essere studiato e realizzato nei minimi particolari. La ceramica, nel contesto di un pavimento, deve essere considerata soltanto un elemento del sistema, ma non può da sola resistere alle sollecitazioni meccaniche che si scaricano sulla superficie della pavimentazione: anche una piastrella con spessore maggiorato non può resistere ai carichi senza il supporto adeguato degli strati sottostanti, che possono aumentare, anche di molto, la resistenza della pavimentazione. La realizzazione di una pavimentazione o di un rivestimento in materiale ceramico, a nostro avviso, deve partire considerando la natura del prodotto, che per lavorare nel pieno delle sue potenzialità deve essere correttamente inserito nel sistema costruttivo. Il rispetto delle tempistiche di maturazione, un adeguato massetto di supporto, la corretta scelta di adesivi e stucchi etc., sono molto spesso trascurate e non prese nella giusta considerazione. Tutto questo deve servire per capire che il primo requisito che una pavimentazione deve avere è quello di essere “in equilibrio” nel suo insieme, in modo che possa svolgere appieno il suo lavoro e resistere a tutte le sollecitazioni esterne, meccaniche o chimiche che siano. In questa ottica vale la pena di riassumere quelle che sono le principali operazioni, in ordine cronologico, nella realizzazione di una pavimentazione industriale: 66 principali operazioni per pavimento industriale MAIN STEPS IN INSTALLING AN INDUSTRIAL FLOOR • Attendere la completa maturazione delle strutture. • Wait for the structure to cure completely. • Realizzare strutture sufficientemente resistenti e rigide che evitino fenomeni di flessione della superficie. • Make the structures sufficiently strong and rigid to be able resist bending strains. • Desolidarizzare la struttura dal massetto di supporto alla pavimentazione. Questa operazione è necessaria per permettere movimenti differenziati dei diversi strati senza che questi provochino tensioni e rotture. • Uncouple the structure from the underlying screed. This is necessary to enable the various layers to move relative to each other without stress or failure. • Realizzare un massetto con adeguate caratteristiche di resistenza. A seconda delle sollecitazioni esterne, si dovrà realizzare un massetto che soddisfi determinate caratteristiche prestazionali che, mediamente, dovranno andare da valori di almeno 15N fino a 30 e oltre Newton/mm2 nelle condizioni con elevate sollecitazioni meccaniche. Di solito è possibile, se ci si fornisce da una centrale di betonaggio, richiedere massetti a prestazione anziché a dosaggio, il tutto con costi di poco superiori. Se invece il massetto viene realizzato direttamente in cantiere, si dovranno tenere nella giusta considerazione il dosaggio di cemento, il suo rapporto con acqua, l’utilizzo di addittivi, l’inserimento di una rete di armatura, il tipo e la granulometria degli inerti. • The screed must be sufficiently strong mechanically. Depending on the external stresses, the screed must have definite mechanical properties, generally in the range of 15 to 30 N/mm2, or even more in heavy duty applications. It is normally possible, if the screed is being supplied by a cement works, to specify the performance of the screed rather than just the batching ratios, at little extra cost. If the screed is made on-site, however, the batching of the cement, the amount of water, use of additives, use of reinforcements and aggregate grain size are all important factors. • Una volta pedonabile, il massetto va “tagliato” a riquadri di idonee dimensioni, in modo da indirizzare i fenomeni di ritiro proprio in corrispondenza di questi tagli, che devono essere studiati sulla base delle dimensioni dei locali e delle strutture inserite (colonne, muri, porte etc.). Deve essere lasciato uno spazio fra il massetto ed i muri perimetrali a contatto, il quale dovrà poi corrispondere in superficie con un giunto ad elasticità permanente. • Once the walk-over stage is reached, the screed must be cut into squares to take up shrinkage; the cuts must be located in relation to the size of the area and the location of other structures (columns, walls, doors, etc.). A space must be left between the screed and the perimeter walls, with a permanently elastic joint inserted at the top. • Attendere, come nel caso della soletta, la completa maturazione del massetto arrivando ad un residuo di umidità inferiore al 3%. • Wait, as for the floor bed, for the screed to fully cure until its residual humidity is less than 3%. • Se previsto dal tipo di destinazione e di lavorazione, impermeabilizzare con prodotti idonei a strato sottile, utilizzando fasce opportune risvoltate per sigillare i giunti e i raccordi fra superfici orizzontali e verticali. • If required for the type of application, waterproof the screed with thin layers of product, using folded bands to seal the joints and corners between horizontal and vertical surfaces. • Procedere alla posa del materiale con adesivi idonei. Nella scelta dell’adesivo vanno privilegiate le caratteristiche di adesione ed elasticità, e l’applicazione del prodotto deve prevedere il completo riempimento dello spazio sotto il materiale ceramico, prevedendo se necessario l’operazione della “doppia spalmatura”. Il materiale deve essere posato con una fuga/giunto minimo di 3-4 millimetri che ha, fra le sue varie funzioni, quelle molto importanti di compensare le tolleranze dimensionali degli elementi e di creare uno spazio fisico sufficiente per il completo riempimento con lo stucco. • Lay the material with a suitable adhesive. The adhesive must be selected for elasticity and adhesion, and the space between the ceramic panels and the underlying layer must be completely filled with adhesive using the “double spreading” method if appropriate. The material must be laid with a grouting joint of at least 3-4 mm in order to compensate the dimensional tolerance of the panels and create sufficient space for complete filling with grouting compound. • Stuccare i materiali con sigillanti idonei, a base cementizia o, se necessario, epossidica. La scelta del tipo di stucco è condizionata dal tipo di attività/lavorazione prevista e, dove è previsto un contatto anche sporadico con sostanze aggressive, deve essere utilizzato lo stucco epossidico, che è l’unico in grado di essere, oltre che completamente impermeabile, resistente alle sostanze chimicamente aggressive. • Grout the floor with a suitable sealant, cement or epoxy based as required. The type of grouting compound depends on the work being done in the area, and if even only occasional contact with aggressive agents is to be expected, use an epoxy based grouting compound, which is the only type resistant to chemical aggression, as well as being completely waterproof. • Realizzare una adeguata rete di giunti elastici, necessari per compensare i diversi movimenti che si vengono a creare per effetto di assestamenti, maturazione, sollecitazione e diverso allungamento dovuto a modificazioni termiche. • Install a network of elastic joints to take up movements due to settling, curing, stresses and thermal expansion/ retraction. Tutte queste operazioni, che sono il fondamento per una corretta realizzazione della pavimentazione, se correttamente eseguite creeranno le condizioni per fare lavorare i materiali in condizioni ottimali con tutte le sollecitazioni esterne create dall’attività lavorativa. Given the stresses to which it is subject, an industrial floor must be designed and manufactured with great attention to detail. The ceramic flooring elements (tiles, slabs) are only part of the system, and cannot handle the mechanical stresses to which the floor is subject by themselves: even a very thick tile cannot by itself support such loads without being supported by underlying layers which considerably increase its mechanical strength. A ceramic floor or covering, in our opinion, depends on the nature of the product, which must be part of an entire system if it is to give the best performance. Curing times, the screed, the most appropriate glues and grouting compounds, all these are often not given their proper weight. In short, a floor is a balanced system of elements, which must be in equilibrium if they are to work properly and resist all stresses, whether mechanical or chemical. The installation of an industrial floor consists in the following steps: All these operations, which are essential to the correct installation of the floor, enable the materials to provide their best performance under the external stresses created by the application. 67 applicazioni tecniche Technical applications SIMPLE è la linea specifica della ERGON, in gres porcellanato fine non smaltato, dedicata all’uso specifico delle pavimentazioni industriali. La cottura a 1230 gradi rende il materiale perfettamente greificato, ottenendo ridotti valori di assorbimento, resistenza chimica e resistenza meccanica. Tali caratteristiche rendono la serie SIMPLE perfettamente idonea a sopportare le sollecitazioni anche gravose degli ambienti di lavoro industriali, dove si pone come soluzione duratura nel rivestimento di pavimenti e pareti. In particolare la serie simple si distingue per: PRECISIONE DIMENSIONALE. SIMPLE risponde alle tolleranze richieste dalla normativa UNI EN 10545-2 (tolleranza massima per la lunghezza e larghezza, di ± 0,60 %) riducendo il proprio criterio di accettazione a ± 0,2%. ASSORBIMENTO ACQUA. Il valore di assorbimento di SIMPLE è inferiore a 0,1 %, caratterizzando questo materiale come assolutamente ingelivo e agevolmente pulibile. RESISTENZA A FLESSIONE SIMPLE ha un valore di resistenza a flessione medio di 50 Newton mm2 che, fra tutti i materiali ceramici, lo pone tra i più alti valori di resistenza, rendendolo idoneo anche agli utilizzi più gravosi. Il carico di rottura, varia in relazione al formato e allo spessore, raggiungendo valori di circa 400 kg per lo spessore 12 mm e di 700 kg per lo spessore 14. 68 DUREZZA SUPERFICIALE E RESISTENZA ALL’ABRASIONE SIMPLE ha un valore di durezza superficiale, misurato secondo la scala Mohs, compreso fra 7 (corrispondente al quarzo) e 8 (corrispondente al topazio). Per quanto riguarda l’abrasione, in base alla UNI EN ISO 10545-6, il materiale presenta un volume asportato inferiore a 150 mm3. DILATAZIONE TERMICA SIMPLE ha un coefficiente di dilatazione termica di circa 5/1000 di millimetro per metro lineare all’escursione di 1°C, valore che lo pone abbastanza in linea con i coefficienti di dilatazione dei materiali che compongono il sistema pavimentazione (cemento, adesivi etc.). RESISTENZA AI PRODOTTI CHIMICI Come è già stato accennato, SIMPLE resiste senza problemi alle principali composizioni a base acida o basica, ad esclusione di quelle contenenti acido fluoridrico, soluzione peraltro rarissima da trovare nelle lavorazioni chimico-industriale. SIMPLE is a special ERGON product range, in unglazed fine porcelain, for industrial flooring. Firing at 1230 °C fully vitrifies the material, making it non-absorbent and resistant to chemical and mechanical stress. These characteristics make the SIMPLE line perfectly suited to handling even the heavy stresses typical of industrial applications, and the best long term solution for industrial wall coverings and floors. In particular, the SIMPLE series stands out for: DIMENSIONAL PRECISION. SIMPLE satisfies the tolerance requirements of UNI EN 10545-2 (maximum tolerance by length and width, ± 0.60 %) with a tolerance of ± 0.2%. WATER ABSORPTION. SIMPLE is less than 0.1% absorbent, so that it is completely unaffected by freezing and easy to keep clean. BENDING STRENGTH SIMPLE has a mean bending strength of 50 N/mm2, one of the highest ratings of all ceramic materials and thus ideally suited to heavy duty applications. Its breaking strain varies with the tile size and thickness, reaching values of around 400 kg for the 12 mm thickness and 700 kg for the 14 mm thickness. SURFACE HARDNESS AND ABRASION RESISTANCE SIMPLE has a surface hardness on the Mohs scale of 7 (like quartz) to 8 (like topaz). As for abrasion, under the terms of UNI EN ISO 10545-6 the abraded material volume is lower than 150 mm3. THERMAL EXPANSION SIMPLE has a thermal expansion coefficient of around 5/1000 mm per linear metre under a 1°C change in temperature, and is thus in line with the expansion coefficients of the other materials (cement, adhesives, etc.) used in the flooring system. RESISTANCE TO CHEMICAL AGGRESSION As already noted, SIMPLE has no difficulty in resisting attack by the major acid and base compounds, with the exception of those containing hydrofluoric acid, which is however very seldom used in industrial chemical processes. 69 applicazioni tecniche Technical applications UNI EN 14411 – appendix G – Dry pressed ceramic tiles with low water absorption – Group BIa UGL. TIPOLOGIA D’ESAME NORME ISO ISO STANDARDS VALORE SIMPLE SIMPLE VALUE SPESSORE THICKNESS ISO 10545-2 ±5% ±5% RETTILINEITÀ DEGLI SPIGOLI EDGE STRAIGHTNESS ISO 10545-2 ± 0,5 % ± 0,2 % PLANARITÀ warpage ISO 10545-2 ± 0,5 % ± 0,26 % LUNGHEZZA E LARGHEZZA LENGHT AND WIDTH ISO 10545-2 ± 0,6 % ± 0,2 % ASSORBIMENTO D’ACQUA WATER ABSORPTION ISO 10545-3 ≤ 0,5 % 0,2 % TYPE OF EXAMINATION RESISTENZA ALLA FLESSIONE BENDING STRENGHT ISO 10545-4 ≥ 1300N ≥ 35N/mm2 52N/mm2 Forza di rottura breaking STRENGHT ISO 10545-4 ≥ 1300N ≥ 35N/mm2 1913 N RESISTENZA AGLI URTI SHOCK RESISTANT ISO 10545-5 Resiste Resistant RESISTENZA ALL’ABRASIONE profonda DEEP ABRASION ISO 10545-6 175 mm3 MAX 127 mm3 ISO 10545-9 RICHIESTA RESISTENZA A 10 CICLI RESISTANCE REQUIRED AT 10 CYCLES Resiste Resistant ISO 10545-12 RICHIESTA REQUIRED Resiste Resistant ISO 10545-13 NESSUN CAMPIONE DEVE PRESENTARE ALTERAZIONI VISIBILI ALL’ATTACCO CHIMICO. NO SAMPLE MUST SHOW VISIBLE SIGN OF CHEMICAL ATTACK. ULA UHA UA RESISTENZA AGLI SBALZI TERMICI RESISTANCE TO THERMAL SHOCK RESISTENZA AL GELO FROST RESISTANCE RESISTENZA AI PRODOTTI CHIMICI RESISTANCE TO CHEMICAL ETCHING PRODUCTOS 70 RESISTENZA ALLE MACCHIE RESISTANCE TO STAINING ISO 10545-14 COEFFICIENTE DI ATTRITO SLIP LEVEL DIN 51130 MIN. R9 DIN 51097 CLASSI (A-B-C) 4.4 SERIE SIMPLE – SCHEDA TECNICA THE SIMPLE PRODUCT RANGE – TECHNICAL DATA SHEET Norma UNI EN 14411 – appendice G – Piastrelle ceramiche pressate a secco con basso assorbimento d’acqua – GRUPPO BIa UGL. RISTRUTTURAZIONI “IL SOTTILE” La ristrutturazione ricopre una significativa percentuale sul totale degli interventi nel campo dell’edilizia. Soprattutto nelle aree urbane tali interventi producono spesso disagi e difficoltà legati proprio al fatto di intervenire in edifici esistenti e spesso abitati o utilizzati. Per rispondere al meglio a queste esigenze Ergon propone la serie GREENLITE a spessore 4,5 mm Questo progetto, cresciuto nel centro Ricerca e Sviluppo di Ergon e realizzato presso i nostri stabilimenti in Italia, impiega tecnologie all’avanguar- dia che hanno permesso di ottenere un prodotto di alta gamma, sicuramente ai vertici dell’eccellenza della ceramica italiana. GreenLite è ottenuto per pressatura, tecnica che conferisce alle lastre elevate caratteristiche di resistenza, oltre a facilitarne il taglio, la foratura e la movimentazione. Innovazione tecnologica, qualità delle materie prime, rispetto dell’ambiente: questi i punti cardine che contraddistinguono GreenLite, il primo gres porcellanato a impatto zero. Grazie a innovativi sistemi tecnologici le emissioni di anidride carbonica (CO2) sono ridotte del 60% RESTORATIONS THIN TILES Restorations are significant percentage of all construction work. Above all in urban areas, such work creates problems since it is often done in buildings which are still in use or inhabited. For these requirements, Ergon proposes its GREENLITE product series, with a thickness of 4.5 mm This innovative design, evolved in the Ergon Research and Development centre and produced in our factories in Italy, uses groundbreaking technologies that have resulted in a top-range product, undoubtedly one of the finest achievements of the Italian ceramic tile industry. GreenLite is produced by pressing, a method which gives the tiles outstanding strength, as well as making them easier to cut, drill and handle. Innovative technologies, high quality raw materials, respect for the environment: these are the core qualities of GreenLite, the first zeroimpact porcelain tile. Thanks to innovative technological systems, carbon dioxide (CO2) emissions are cut by 60% compared to a conventional production cycle. The emissions produced, already more than halved compared to a standard production process, will be compensated through voluntary participation in reforestation projects in Africa and Central America, run by accredited international foundations. The CO2 emissions, abated and compensated, are certified by Bureau Veritas, the world leading certification agency. CLASSE 5 MACCHIE RIMOSSE CON ACQUA CALDA CORRENTE. STAINS REMOVED WITH HOT RUNNING WATER. Nat. Strutt. Antislip R10 R11 R12 A A C (A+B+C) 71 FOOTPRI STOP CO2 NT ECT ZE R O ON RB OJ PR CA applicazioni tecniche Technical applications rispetto ad un ciclo produttivo tradizionale. Inoltre le emissioni prodotte, già più che dimezzate rispetto ad una produzione standard, verranno compensate tramite l’adesione volontaria a progetti di riforestazione in Africa e Centro America promossi da fondazioni internazionali riconosciute. I valori di CO2 prodotti, abbattuti e compensati, sono certificati da Bureau Veritas, l’organismo di certificazione maggiormente riconosciuto al mondo. DESTINAZIONI D’USO Il gres porcellanato GREENLITE può essere utilizzato in diversi ambiti: 1. POSA SU PAVIMENTI/RIVESTIMENTI PREESISTENTI (ristrutturazione di vecchi pavimenti in ceramica, marmo, cotto, pietra, legno, pvc, gomma) 72 2. MASSETTI PORTANTI IN CEMENTO 3. MASSETTI CON RISCALDAMENTO A PAVIMENTO 4. RIVESTIMENTI INTERNI 5. FACCIATE INCOLLATE è indicato in ambienti residenziali e commerciali leggeri quali per esempio: • zone giorno • bagni • negozi • boutique • uffici • bar • alberghi • centri benessere • scale • terrazze INTENDED USES GREENLITE porcelain tiles can be used in various applications: 1. INSTALLATION OVER EXISTING FLOORS/WALL COVERINGS (restoration of old ceramic, marble, cotto, stone, wood, pvc or rubber floors) 2. CEMENT SCREED UNDERFLOORS 3. UNDERFLOORS WITH FLOOR HEATING 4. INDOORS WALL COVERINGS 5. GLUED FACADES ideal for residential and light commercial applications, including: • day areas CONSIGLI DI POSA POSA A PAVIMENTO DIMENSIONE FUGHE: almeno 2 mm per monoformato, e multiformato. SOTTOFONDO: verificare la planarità della superficie, livellando ove necessario. COLLANTE: Consigliati collanti in classe C2 in base alla normativa Europea – EN 10004. • bathrooms • shops • boutiques • offices • bars • hotels • wellness centres • stairways • terraces i vantaggi ADVANTAGES Caratteristiche tecniche prestazionali paragonabili al gres porcellanato tradizionale Technical performance similar to that of conventional porcelain tiles Non richiede tecniche di posa particolari No special installation requirements Facilita le ristrutturazione attraverso l’abbattimento di costi, tempi e disagi Facilitates restorations by reducing costs, times and associated disturbances Elimina la necessità di demolizioni, rimozioni e smaltimento dei materiali preesistenti Eliminates the need for demolition, removal and disposal of existing materials Facile da movimentare, tagliare e forare Easy to handle, cut and drill Riduzione fino al 50% delle spese di trasporto grazie al minor peso del prodotto (ca. 11 kg al mq) Up to 50% reduction in shipping costs due to low weight (around 11 kg per square metre) Si pulisce facilmente e non richiede particolare manutenzione Easy to clean, no special maintenance requirements Riduce il peso sulla struttura portante (su solai e facciate) Reduces the weight bearing on the supporting structure (lofts and facades) Abbatte del 40% gli imballi utilizzati con notevole riduzione di rifiuti prodotti Reduces packaging requirements by 40% - low waste production MODALITÀ DI POSA è necessario eseguire obbligatoriamente la doppia spalmatura. APPLICAZIONE ADESIVO A PAVIMENTO: a letto pieno, utilizzando spatole a denti inclinati da 6 mm. APPLICAZIONE ADESIVO SULLA LASTRA: stendere il collante sul retro della lastra utilizzando una spatola a denti piatti da 4 mm. RIFINITURA: una volta collocata la lastra sul pavimento battere con cura la superficie con una spatola di gomma. Avvertenze GreenLite è consigliato soprattutto per l’istallazione su pavimenti preesistenti. In caso di posa su massetti nuovi, è necessario assicurarsi che il sottofondo sia assolutamente omogeneo, compatto e ben livellato e che abbia raggiunto una stagionatura sufficiente. Si raccomanda di rispettare tassativamente tutti i giunti di dilatazione esistenti sul sottofondo. POSA A RIVESTIMENTO GreenLite è ideale per rivestire pareti, in interno ed esterno, di abitazioni, edifici e locali pubblici, sia con posa sovrapposta a rivestimenti già esistenti, sia per pareti ex novo, osservando alcune importanti indicazioni: DIMENSIONE FUGHE: almeno 1 mm. SOTTOFONDO: verificare la planarità della superficie, livellando ove necessario. COLLANTE: Consigliati collanti in classe C2 in base alla normativa Europea – EN 10004. MODALITÀ DI POSA Eseguire obbligatoriamente la doppia spalmatura. APPLICAZIONE ADESIVO A RIVESTIMENTO: a letto pieno, utilizzando una spatola da 5 mm. APPLICAZIONE ADESIVO SULLA LASTRA: stendere il collante sul retro della lastra utilizzando una spatola a denti piatti da 4 mm. RIFINITURA: una volta collocata la lastra sul rivestimento battere con cura la superficie con una spatola di gomma. NSTALLATION RECOMMENDATIONS FLOORING GAP SIZE: at least 2 mm for single and multi format installations. UNDERFLOOR: check the flatness of the surface and level it where necessary. ADHESIVE: Use class C2 adhesives per European EN 10004. INSTALLATION Double spreading is obligatory. APPLYING THE ADHESIVE TO THE FLOOR: full thickness, using 6mm inclined tooth spatula. APPLYING THE ADHESIVE TO THE TILE: apply the adhesive on the back of the tile with a 4 mm flat toothed spatula. FINISHING: once the tile is laid, tap the surface carefully with a rubber spatula. WARNINGS GreenLite is suited primarily for installation over existing floors. If installed over new screed, make sure the underfloor is absolutely flat, dense and perfectly levelled and that it is fully cured. Observe all existing underfloor expansion joint locations. WALL COVERING GreenLite is ideal for wall coverings, indoors or outdoors, for residential and public buildings, either installed over an existing covering or for new walls, with the following essential requirements: GAP SIZE: at least 1 mm. UNDERFLOOR: check the flatness of the surface and level it where necessary. ADHESIVE: Use class C2 adhesives per European EN 10004. INSTALLATION Double spreading is obligatory. APPLYING THE ADHESIVE TO THE WALL: full thickness, using a 5 mm spatula. APPLYING THE ADHESIVE TO THE TILE: apply the adhesive on the back of the tile with a 4 mm flat toothed spatula. FINISHING: once the tile is laid on the wall, tap the surface carefully with a rubber spatula. 73 applicazioni tecniche 4.5 Technical applications AREE BENESSERE/WELLNESS Il relax è diventato fondamentale per sfuggire alla frenesia e alla routine quotidiana e sempre più importanza viene data alla forma fisica e all’armonia dello spirito. Per questo motivo il settore “benessere” sta registrando continui ed importanti trend di crescita. I wellness club, le beauty farm, i centri estetici e le spa proliferano nelle grandi città come nei piccoli paesi non solo come strutture a se ma anche come aree benessere e zone relax inserite in alberghi, hotel e palestre. I nostri materiali sono particolarmente indicati per queste aree in quanto associano importanti valori estetici a caratteristiche di resistenza e praticità che li fanno preferire molto spesso ai materiali naturali (pietre e legni) inizialmente utilizzati. In questi particolari ambiti i materiali sono sottoposti ad importanti sollecitazioni quali: • presenza di acqua e vapore • temperature molto diverse (mix di elementi di calore secco e umido) • attacco di agenti naturali (acque termali) • attacco di agenti chimici (prodotti per la disinfe zione e la pulizia) • intensi passaggi In tale ambito il gres fine porcellanato Emil Group si “esalta” e le caratteristiche di ingelività, resistenza all’usura e in genere agli attacchi acidi permettono di mantenere altissimi standard di eccellenza nel tempo. In più la gamma dei prodotti include una serie di pezzi speciali particolarmente utili in queste aree per il rivestimento di gradini, panche, spigoli che permettono di ottenere un alto livello estetico associato ad una piena sicurezza e rispondenza alle normative vigenti (asl). 74 WELLNESS AREAS Relaxation is essential in escaping the frenzy and routine of everyday life, and increasing importance is being given to physical fitness and spiritual harmony. The wellness industry is continuing to boom. Wellness clubs, beauty farms, beauty centres and spas are flourishing in large cities and small towns, not only as autonomous facilities but also as wellness areas and relaxation zones in hotels and gymnasia. Our materials are especially suited to such areas, since they combine outstanding style with practicality and strength, which make them the preferred solution over conventional wood and stone. In these special areas, the material is subject to considerable stress, including: • exposure to water and steam • very variable temperatures (mixtures of dry and wet heat) • attack by natural agents (thermal waters) • chemical aggression (disinfection and cleaning products) • foot traffic In such conditions, Emil Group fine porcelain tiles are able to perform at its best, and their qualities of being unaffected by freezing, wear resistance and acid resistance enables them to provide outstanding quality over the long term. Furthermore, the product range includes trims which are particularly useful in such applications for covering steps, benches and edges, thus providing high aesthetic values combined with total safety and compliance with regulations (local health authorities). 75 divisione progetti Project Division NOTE Notes In accordo con la mission aziendale di brand orientato al mondo del progetto, Emil Group ha costituito una specifica divisione interna completamente dedicata a supportare il progettista nelle scelte che coinvolgono i nostri materiali. La Divisione Progetti è stata infatti creata per supportare e risolvere le tematiche tecniche legate all’utilizzo del gres fine porcellanato Emil Group e che richiedono una conoscenza approfondita di tutte le problematiche collegate al suo impiego che vanno dall’identificazione di colori, formati e superfici, arrivando fino alla corretta posa in opera. Una equipe di tecnici specializzati è a disposizione di progettisti, imprese e committenti per qualsiasi informazione riguardante la nostra gamma di materiali e servizi. Grazie all’elevata informatizzazione, l’ufficio interno è in grado di sviluppare, senza impegno, elenchi materiali con capitolati, computi metrici, offerte e piani di posa a colori con il posizionamento dei nostri materiali nelle superfici del progetto. Il continuo sviluppo ed aggiornamento di tecnologie e materiali ha reso ormai necessaria la “collaborazione interdisciplinare” tra architetti, progettisti, costruttori, esperti in calcoli statici, fisici edili e produttori. Specialmente laddove soluzioni fra 78 “la creazione” e ”l’applicazione” - come facciate ventilate e pavimenti sopraelevati - si rendano necessarie. In questo senso, EMIL GROUP può apportare un contributo fondamentale nell’attuazione dei sistemi di garanzia della qualità, per il servizio di consulenza durante tutte le fasi di Progettazione, Definizione, Costruzione, Installazione. Abbiamo la consapevolezza di avere un materiale veramente all’avanguardia e la concreta possibilità di dare risposte ed assistenza professionali e precise. Un’ampia base di scelte, tutte finalizzate all’ottenimento del miglior rapporto estetico-prestazionale. In line with our brand’s project-oriented corporate mission, Emil Group has set up a division to support the designer in projects using our materials. The Projects Division provides support in all technical issues regarding the use of Emil Group fine porcelain tiles which require a deep understanding of the use of such products, running from colour, format and surface texture selection all the way to correct installation. Our team of specialised technicians is available to designers, companies and clients for any assistance in relation to our range of products and services. Thanks to our use of computer technology, the division can provide, with any commitment on the client’s part, materials schedules with specifications of supply, area calculations, quotes and colour specific installation plans including the location of our products in the project. The continuous development and upgrading of materials and technologies has made an interdisciplinary collaboration between architects, designers, builders, civil engineers and manufacturers a necessary part of our work. Especially where solutions between creation and application - like ventilated facades and cavity floors - are necessary. In this sense, EMIL GROUP can make a fundamental contribution to the actuation of quality assurance systems, with consultancy throughout the phases of Design, Specification, Construction and Installation. We are well aware that our products are at the cutting edge of the industry, and we are very pleased to provide our professional and highly qualified services to our clients. A wide range of choices, all aimed at achieving the best combination of aesthetics and performance. 79 NOTE Notes “ Brands of EMILCERAMICA S.p.A. “ Via Ghiarola Nuova 29 41042 Fiorano Modenese (Mo) - Italy Tel. +39 0536 835111 Italy fax: +39 0536 835958 Export fax: +39 0536 835490 www.emilceramica.it