19°edizione2012
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19°edizione2012
CINEFORUM F.I.C. 2° RASSEGNA 19° EDIZIONE 2012-2013 Proiezioni presso la Multisala Movie Planet BELLINZAGO NOVARESE Viale della libertà 231 Inizio delle proiezioni alle ore 21,00 Cari soci e socie, la scelta di questi dieci titoli è stata molto laboriosa: la ragione risiede nel fatto che noi siamo sempre alla ricerca di ottimi film da proporvi, ma ci confrontiamo con una produzione di storie che, per la verosimiglianza alla difficile realtà sociale ed economica attuale, spesso ci lasciano amareggiati. Abbiamo visto molti film di grande livello che non ce la siamo sentita di proporvi: tra questi vi citiamo Amour, Pietà, Reality, E’ stato il figlio, The Master, La bella addormentata…chissà, magari qualcuno lo recuperiamo il prossimo anno. Ed eccoci con questa nuova rassegna che, a dire il vero, non è risultata immune da contenuti drammatici, ma ha preso forma intorno a due filoni che ci stanno a cuore: storie di donne e storie di giovani. Vi presentiamo quindi, insieme a due associazioni che di queste tematiche fanno la loro attività - Amnesty International di Novara e Free Tribe di Oleggio - due minirassegne che siamo fiduciosi vi piaceranno. Partiamo nel mese di marzo con 5 titoli dedicati alle donne. Il primo è ”The Lady”, imperniato sulla storia di Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la Pace 1991, e di suo marito Michael Aris. Seguirà il primo film realizzato da una regista donna in Arabia Saudita, “La bicicletta verde”, una efficace denuncia delle discriminazioni di genere nel paese arabo, fatta con grazia e ironia, senza bisogno di calcare sui toni drammatici. A lei seguirà un regista di grande successo, Radu Mihaileanu, (autore di Train de vie,Vai e vivrai, Il Concerto), che si cimenta in una commedia sui temi del diritto all’acqua e del lavoro delle donne in Medioriente: “La sorgente dell’amore” . Seguirà “The Help”, efficace affresco dell’America anni sessanta, che sottolinea comportamenti al limite della caricatura da parte delle donne della classe borghese nei confronti delle loro domestiche di colore. Concluderemo la minirassegna con un’altra regista donna: Aida Begic, autrice di “Buon anno Sarajevo” (Djeca), film vincitore di numerosi premi, tra cui quello di Amnesty International al festival di Pesaro, sulla difficile ricerca di stabilità e identità di una giovane donna in una Sarajevo che a vent’anni dal conflitto ha lasciato in eredità ai giovani nati allora solo sfruttamento e corruzione. La rassegna giovani inizia con una delle più belle commedie del 2012: “Moonrise Kingdom” di Wes Anderson, che insegue, sulle note della musica di Benjamin Britten, la fuga di due ragazzi “disadatti” a sottostare alle regole di una famiglia in difficoltà e di un gruppo di scout molto irregimentato. Gli dedichiamo la copertina dell’opuscolo a significare il nostro indiscutibile entusiasmo. Segue poi un’altra musica che grazie al suo creatore Bob “Marley” ha contaminato il mondo e promosso l’incontro meticcio tra bianchi e neri: il reggae non solo ci ha fatto ballare insieme, ma ha anche promosso un percorso di pace obbligando gli avversari politici Michael Manley e Edward Seaga a stringersi la mano e a trovare soluzioni non violente alle questioni jamaicane. “Detachment”, terzo film sui giovani, è dedicato alla difficoltà di insegnare e fare cultura in contesti di disagio sociale negli USA. Seguirà “Qualcosa nell’aria”, un affresco di Assayas che inizia con la classica contestazione studentesca del maggio francese nel 1968 e sfocia nella voglia di evasione e di creatività artistica in cui si sono trasfuse le energie di molti giovani in quegli anni. Avremmo voluto concludere con l’ottimismo di Ken Loach, sempre attento ai giovani non rassegnati all’apatia e in cerca di soluzioni, ma per problemi di distribuzione dobbiamo rinviare a settembre la visione di “La parte degli angeli”: lo sostituiamo ora con “L’intervallo”, una incredibile perla italiana frutto della creatività napoletana, che riesce a mostrare il potere della camorra - come non è mai stato fatto prima - senza esibirne la violenza armata, ma affidando la denuncia alla poesia dell’incontro di un ragazzo di 17 e una ragazza di 15 anni e trasformando un episodio di carcerazione in un breve intervallo dalla brutalità e dall’adeguamento al potere mafioso. Buona visione Paolo Rizzi RASSEGNA DI 5 FILM DEDICATI ALLE DONNE In collaborazione con Amnesty International Giovedì 7 marzo 2013 THE LADY di Luc Besson Con Michelle Yeoh, David Thewlis, William Hope, Martin John King, Susan Wooldridge. Sahajak Boonthanakit, Nay Myo Thant, Marian Yu, Guy Barwell Drammatico, durata 145 min. - Francia, Gran Bretagna 2011. - Good Films IL FILM:La storia vera di Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la Pace 1991 e 'orchidea d'acciaio' del movimento per la democrazia in Myanmar. Dopo l'assassinio del padre, il generale Aung San, leader della lotta indipendentista birmana, Suu cresce in Inghilterra e sposa il professore universitario Michael Aris. Quando nel 1988 il suo popolo insorge contro la giunta militare, Suu torna nel paese natale e inizia il suo lungo scontro diretto contro il potere assoluto dei generali. LA RECENSIONE: Onde rendere più vicina allo spettatore una figura complessa che ha attraversato fasi tumultuose della Storia di un paese di cui i più davvero poco sanno, Frayn e Besson hanno scelto la via della divulgazione, presentando il contesto storico e politico in maniera essenziale , la principale riflessione sulla Storia del Myanmar è racchiusa nel racconto di sapore quasi favolistico che Aung San fa alla figlia, e che funge da prologo del film. Giovedì 14 marzo 2013 sguardi al femminile LA BICICLETTA VERDE di Haifaa Al-Mansour – Arabia Saudita, 2012, 98 min.con Reem Abdullah, Waad Mohammed, Abdullrahman Algohani, Ahd Kame Per i temi trattati e il modo di parlare della condizione della donna il film è stato patrocinato da Amnesty Italia. IL FILM racconta la vita quotidiana di due donne, la madre è alle prese con un autista che le fa moltissimi problemi per portarla alla scuola dove insegna ma soprattutto con un marito che per avere il figlio maschio che non arriva sta pensando di trovarsi una seconda moglie; Wadjda, la figlia invece cerca di conciliare le voglie di una adolescente con le rigide regole imposte dalla società che le impediscono di comprare l'agognata bicicletta. LA RECENSIONE: in Arabia Saudita sono vietate le proiezioni cinematografiche e non è permessa nessuna forma pubblica e commerciale di spettacolo cinematografico. La bicicletta verde, il primo lungometraggio completamente girato in Arabia Saudita, è di per sé un evento straordinario perché ambientato e girato tutto a Riyadh, scritto e diretto da una donna saudita e interpretato da attrici saudite. Con uno stile limpido ed efficace e sfruttando al meglio la vitalità di Waad Mohammed e la dolente malinconia della Abdullah, la regista ci racconta la condizione femminile in un Paese che sembra ancora nel medioevo (Paolo Mereghetti – Corriere della Sera) Giovedì 21 marzo 2013 LA SORGENTE DELL’AMORE di Radu Mihaileanu con Leïla Bekhty, Hafsia Herzi, Saleh Bakr Distr. BIM belgio It. Francia 2011 dur. 125 min IL FILM:Medio Oriente. Tutti i giorni le donne debbono compiere un accidentato percorso in salita per andare a prendere l'acqua da una sorgente. Molte di loro hanno perso dei figli che portavano in ventre sottoponendosi a questo duro sforzo. Gli uomini stanno da sempre a guardare. Un giorno Leila, giovane sposa venuta dal Sud, decide di non sopportare più questa situazione. Insieme a una delle donne più anziane del villaggio e opponendosi all'ostilità della suocera prova a convincere le donne ad attuare uno sciopero del sesso. LA RECENSIONE:Radu Mihailehanu dopo (Train de vie), (Vai e vivrai) (Il concerto) affronta il tema dei rapporti uomo/donna nel mondo islamico. Lo fa partendo da uno spunto da commedia classica dell'antica Grecia: lo sciopero del sesso. Ma non aspettatevi i toni da commedia di almeno due dei film precedenti. Ci sono ma sono minoritari rispetto al bisogno di battersi con senso dello spettacolo contro tutti gli integralismi. Le sue donne non sono contro gli uomini in quanto tali ma combattono il loro essersi ridotti allo stereotipo del maschio mediterraneo. Le Scritture predicano qualcosa di ben diverso dalla sottomissione della donna. Predicano l'amore e il rispetto reciproci. Giovedì 28 marzo 2013 THE HELP di Tate Taylor, Usa, 2011, 137 min. con Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard, Octavia Spencer . Drammatico, Distr Walt Disney IL FILM: Jackson, Mississippi. Inizio degli Anni Sessanta. Skeeter si è appena laureata e il primo impiego che ottiene è presso un giornale locale in cui deve rispondere alla posta delle casalinghe. Le viene però un'idea migliore. Circondata com'è da un razzismo tanto ipocrita quanto esibito e consapevole del fatto che l'educazione dei piccoli, come lo è stata la sua, è nelle mani delle domestiche di colore, decide di raccontare la vita dei bianchi osservata dal punto di vista delle collaboratrici familiari “negre” Il libro di Skeeter comincia a prendere forma e, al contempo, a non essere più “suo” ma delle donne che le confidano le umiliazioni patite... LA RECENSIONE: Scrittura calibrata, dialoghi pieni di sostanza, battute che ogni attore vorrebbe recitare: “The Help” è impostato anche a livello di messa in scena come un film volutamente fluido, oseremmo dire “classico”. La regia di Taylor non sottolinea minimamente gli eventi, la lascia che siano portati al pubblico dalla forza dei personaggi e dalle clamorose interpretazioni del cast. In almeno cinque scene la forza del messaggio e l’emozione che provoca riescono a indignare, commuovere, sorridere o addirittura ridere a crepapelle. Giovedì 4 aprile 2013 sguardi al femminile BUON ANNO SARAJEVO (DJECA) di Aida Begic. Con Marija Pikic, Ismir Gagula, Nikola Djuricko, Stasa Dukic, Velibor Topic. Jasna Beri, Sadzida Setic, Bojan Navojec, Mario Knezovic, Sanela Pepeljak, Vedran Djekic,Aleksandar Seksan, Ravijojla Jovancic, Mirela Lambic, Semir Krivic, Adnan Omerovic, Mehmed Porca. Drammatico, durata 90 min. - Bosnia-Herzegovina, Germania, Francia, Turchia 2012. - Kitchen Film IL FILM: Rahima, 23 anni, e il fratello quattordicenne Nedim sono orfani della guerra in Bosnia. Vivono a Sarajevo dove la società, che si trova in una fase di transizione e cambiamento, ha perso ogni compassione verso i figli delle vittime del conflitto. Dopo un’adolescenza inquieta, Rahima ha trovato conforto nell’Islam. LA RECENSIONE: già Vincitrice di un Gran Premio della Settimana della Critica nel 2008 con Snow, la regista bosniaca Aida Begic torna con un secondo lungometraggio ( vincitore del premio Amnesty a Pesaro), sulla Sarajevo di oggi e su quella parte della popolazione intenta a ricostruirsi dopo la guerra. Pur ritraendo una vicenda intima e familiare, il film della Begic è al tempo stesso un film politico. Non solo nel descrivere il tessuto sociale in cui è ambientato ma soprattutto denunciando una classe politica inadeguata e corrotta. La speranza che ancora pervade il suo primo film, Snow, è definitivamente perduta. RASSEGNA DI 5 FILM DEDICATI AI GIOVANI IN COLLABORAZIONE CON FREE TRIBE Oleggio Giovedì 11 aprile 2013 MOONRISE KINGDOM di Wes Anderson. Con Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Frances McDormand, Tilda Swinton. Jared Gilman, Kara Hayward, Jason Schwartzman, Bob Balaban, L.J. Foley,Andreas Sheikh, Harvey Keitel durata 94 min. USA 2012. - Lucky Red IL FILM: Estate 1965. Su un'isola del New England vive la dodicenne Suzy, preadolescente incompresa dai genitori. Sulla stessa isola si trova in campeggio scout il coetaneo Sam, orfano affidato a una famiglia che lo considera troppo 'difficile' per continuare ad occuparsene. I due si sono conosciuti casualmente, si sono innamorati e hanno deciso di fuggire insieme LA RECENSIONE: È indispensabile prestare attenzione all'ouverture di Moonrise Kingdom ed ai titoli di coda "Young Person's Guide to the Orchestra" una fuga di Benjamin Britten. Una fuga è esattamente ciò che mettono in atto Suzy e Sam. Una fuga che serve apparentemente a scomporre ma in realtà ha come meta la ricomposizione dei frammenti di due vite che rischiano la dissoluzione.Suzy e Sam sono non dei disadattati ma dei 'disadatti' a un mondo adulto che si sta spegnendo nell'indifferenza o sopravvive grazie a regole applicate puntigliosamente che pretendono di imbrigliare l'avventura. Siamo ancora capaci di emozionarci per un bacio? Sappiamo capire fino a che punto un essere umano in formazione abbia bisogno del nostro aiuto per togliersi il costume nero da corvo e quanto invece possa e debba affrontare il piacere dell'avventura della vita . Giovedì 18 aprile 2013 MARLEY di Kevin Macdonald. Documentario durata 144 min. - USA, Gran Bret 2012. FOTOGRAFIA: Mike Eley, Alwin H. Kuchler, Wally Pfister MONTAGGIO: Dan Glendenning PRODUZIONE: Cowboy Films, Shangri-La DISTRIBUZIONE: Lucky Red IL FILM: La vita, le dichiarazioni, la musica, le donne, i figli, l'impegno e le contraddizioni del più grande e riconosciuto interprete della musica reggae giamaicana. Attraverso le dichiarazioni di quelle che, di momento in momento, sono state le persone a lui più vicine. LA RECENSIONE: Solo pochissimi musicisti hanno avuto un impatto così forte sulla cultura e Bob Marley, nonostante la breve vita, è tra questi. Bob Marley viene descritto e raccontato da chi lo conosceva con pochissimi ancoraggi all'oggettività di dati, numeri o fatti documentati. Quella che gira intorno a Bob Marley è una storia priva di misteri ma colma di bugie. Di tutti questi contributi eterogenei Kevin MacDonald fa l'uso migliore: ne trae un dipinto espressionista invece che impressionista. Non usa i singoli puntini per ricostruire una figura grande e precisa, ma ampie pennellate che sfalzano le prospettive e non coincidono necessariamente le une con le altre, ottime per comunicare sensazioni e sentimenti.Il risultato è il feeling della fine degli anni '60 nella baraccopoli di Trench Town o quello degli anni '70 a Kingston, del Marley re del mondo del reggae ma anche del Marley fine politico. La sua musica e il suo messaggio trascendono le barriere culturali, linguistiche e religiose, echeggiando ancora oggi in tutto il mondo, con la stessa forza di quando lui era ancora in vita. martedì 23 aprile 2013 di Tony Kaye Con Christina Hendricks, Adrien Brody, James Caan, Lucy Liu, Bryan Cranston. Marcia Gay Harden, William Petersen, Blythe Danner, Tim Blake Nelson, Doug. E. Doug,Louis Zorich, Sami Gayle, Drammatico, durata 97 min. - USA 2011. - Officine Ubu IL FILM: Henry Barthes è un supplente di scuola superiore che evita accuratamente tutte le connessioni emotive con studenti e colleghi, non trattenendo mai, più del necessario, nessuno dei suoi incarichi. Un giorno, però, Henry si ritrova assunto in una scuola pubblica dove un corpo studentesco apatico ha creato frustrazioni, in apparenza insormontabili, nel corpo docente. Diventando suo malgrado un modello per i suoi studenti. LA RECENSIONE:. L'intero cast è all'altezza di una sfida impegnativa: cogliere le falle del sistema di istruzione americano e le tragiche conseguenze che si riverberano sulle vite di insegnanti e alunni. Il regista le ritrae in maniera non convenzionale, percorrendo la strada di uno stile personale e riconoscibile, con un avvio da documentario - con inserti di interviste video a docenti che imprimono un effetto di realismo - e uno svolgimento via via più drammatico. Notevoli anche le soluzioni visive, con il contrasto tra il bianco e nero degli inserti iniziali e una fotografia dai toni caldi. Quando poi le immagini parlano all'unisono con la musica, la magia del cinema è compiuta e arriva dritta al cuore. DETACHMENT Giovedì 2 maggio 2013 QUALCOSA NELL’ARIA di Olivier Assayas Con Clement Metayer, Lola Creton, Felix Armand, Carole Combes, India Menuez. Hugo Conzelmann, Martin Loizillon, Mathias Renou, Léa Rougeron, Victoria Ley, Dolores Chaplin, Nathanjohn Carter. 2012. distr. Officine Ubu . Drammatico, durata 122 min. – Francia IL FILM: Parigi, primi anni Settanta. Gilles è un liceale che, come molti suoi coetanei, sperimenta la contraddizione tra l'impegno politico nei collettivi e la volontà di trovare un percorso individuale nella vita e nell'arte. Quando la ragazza che ama, Laure, lo lascia per seguire una strada più estrema e confusa, Gilles va in Italia con alcuni amici e un nuovo amore, Christine, per sfuggire alle indagini sul ferimento grave di un vigilante. Iscritto all'accademia di Belle Arti, in lui si fa sempre più strada l'idea di voler fare cinema. LA RECENSIONE:il ricordo va al precedente l'Eau Froide. Capace come nessun altro di ricostruire un quotidiano passato come fosse qui ed ora, il cinema di Assayas è il cinema del "sempre per la prima volta" e parla chiaramente allo spettatore di oggi, non dal palchetto di legno di un comizio, bensì con il pudore con cui si passa ad un amico un libro o un film che si è amato e che si vuol condividere . Giovedì 9 maggio 2013 L’INTERVALLO di Leonardo Di Costanzo sceneggiatura: Maurizio Braucci, Mariangela Barbanente, Leonardo Di Costanzo; fotografia Luca Bigazzi; montaggio: Carlotta Cristiani musica:Marco Cappelli interpreti Alessio Gallo, Francesca Riso, Salvatore Ruocco, Carmine Paternoster produzione: Rai Cinema distribuzione: Luce durata: 90’; IL FILM: L'intervallo inizia con una considerazione zoologica sulle diverse ragioni che spingono a cantare tipologie differenti di uccelli caratterizzati da un canto molto simile: "...così un canto di sfida può essere confuso con un canto d'amore". Ed è per ragioni d'amore che forse sono spinte da una volontà di sfida, che Veronica si trova prigioniera in un ospedale abbandonato di Napoli simile ad un castello diroccato, guardata a vista da un altro recluso, obbligato con la forza a farle da carceriere per un giorno. I due ragazzi, impossibilitati ad uscire da quel luogo senza senso, vivranno una giornata di vacanza dalla quotidianità che li schiaccia. LA RECENSIONE: Scritto appositamente per il cinema, senza basarsi su nessun testo di partenza, modellato nei dialoghi e nelle inflessioni sulla lingua parlata realmente grazie al contributo e alle piccole improvvisazioni dei due attori protagonisti (scovati e allenati da mesi di "preparazione"), il film di Leonardo Di Costanzo ha il sapore dei prodotti grezzi ed autentici e la complessità visiva del più grande direttore della fotografia che operi in Italia: Luca Bigazzi. Nella favola scritta assieme a Maurizio Braucci non c'è consolazione, solo illustrazione, non c'è eroismo, nemmeno nascosto, solo sottomissione al sistema, per questo è uno dei film più coraggiosi in materia. CINEFORUM F.I.C. 2° RASSEGNA 19 EDIZIONE 2012-2013 Cinque film dedicati alle donne in collaborazione con Amnesty International Giovedì 7 marzo 2013 THE LADY di Luc Besson Giovedì 14 marzo 2013 LA BICICLETTA VERDE di Haifaa Al-Mansour Giovedì 21 marzo 2013 LA SORGENTE DELL’AMORE di Radu Mihaileanu Giovedì 28 marzo 2013 THE HELP di Tate Taylor Giovedì 4 aprile 2013 BUON ANNO SARAJEVO di Aida Begic Cinque film dedicati ai giovani in collaborazione con l’ associazione Free Tribe Giovedì 11 aprile 2013 MOONRISE KINGDOM Giovedì 18 aprile 2013 MARLEY MARTEDI 23aprile 2013 DETACHMENT Giovedì 2 maggio 2013 QUALCOSA NELL’ARIA Giovedì 9 maggio 2013 L’INTERVALLO Approfondimenti su di Wes Anderson di KevinMacDonald di Tony Kaye di Olivier Assayas di L. Di Costanzo www.cineforumoleggio.it Contatti telefonare al 3405273720 e mail : [email protected] Ingresso soci 4,00 euro Con tessera annuale FIC dal costo di 5,00 euro Ingressi non soci 8,00 euro Per informazioni telefonare a 340.5273720 www.cineforumoleggio.it Movie Planet 0321 927419 www.movieplanetbellinzago.it e mail [email protected]