L`Ascom è protagonista
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L`Ascom è protagonista
Rassegna stampa Settembre 2010 22 > CARMAGNOLA Comune di Poirino Cronache 1 SETTEMBRE 2010 L’associazione carmagnolese è impegnata nella Sagra Polemica sulla distribuzione degli spazi-stand L’Ascom è protagonista Volontari penalizzati Cocchi: «Giusto valorizzare i commercianti» «Si poteva fare meglio» CARMAGNOLA - Ascom protagonista più che mai della Sagra del peperone 2010. Fino al 5 settembre, l’associazione carmagnolese sarà impegnata in un programma ricco di eventi di ogni genere studiati ad hoc per far festa al poker di peperoni (dal tumaticot al quadrato al corno di bue - presidio Slow Food - e alla trottola) che rappresentano la vera tipicità del «povron» carmagnolese. E che, proprio a fine festa diventeranno gli ingredienti della «peperonata da record» che tenterà di finire nel Guinness dei Primati. “Sarà questo l’evento clou della 61 a edizione della Sagra carmagnolese; certamente, fra i tanti in programma, quello più curioso e significativo e che me- glio potrà funzionare (tutti lo speriamo) come vetrina di promozione, a livello nazionale e internazionale, della Città e dei suoi prodotti”. Produzione media: 150 quintali Il peperone cresce parola del Consorzio CARMAGNOLA - Peperoni in quantità, anche quest’anno, in Sagra. Lo conferma il presidente del Consorzio del Peperone, Domenico Tuninetti, che commenta: “La produzione sotto serra è buona, anche se non sono mancate le difficoltà, dovute soprattutto alle copiose piogge estive”. Non ne hanno risentito particolarmente le serre, mentre “hanno dovuto sopportare maggiori difficoltà le produzioni in pieno campo, in alcuni casi danneggiate (o completamente distrutte) dai temporali estivi, specie nelle zone con un cattivo deflusso dell’acqua”. In ogni caso, complessivamente, sulle 200 giornate coltivate a peperoni, di cui circa il 20% fuori serra, si è registrata una produzione media di 150 quintali per giornata. “La coltivazione sta andando alla grande, per diverse qualità di peperoni - ammette Tuninetti - anche per quelle ibride come il quadrato precoce. Insomma, il peperone è molto apprezzato sul mercato locale, ma piace anche alla grande distribuzione. funziona anche all’estero, e di recente si sono mostrati molto interessati alla nostra produzione dalle zone di Verona e di Milano, oltre che (ma questo già si sapeva) da tutta la Riviera ligure”. Tra le novità di quest’anno, c’è la tendenza a far crescere le piante in verticale, legandole ad apposite aste e facendole raggiungere anche l’altezza di 2 m. Questo metodo, attuato da un paio d’anni, si sta diffondendo soprattutto sotto serra. L’indubbio vantaggio è quello di ridurre l’area coltivata, arrivando a produrre anche il doppio rispetto a prima, e con un minor impatto ambientale. l.m. A parlare è Luciana Cocchi, presidente dell’Ascom carmagnolese, che mai come quest’anno – attraverso il sostegno della Camera di Commercio di Torino e la collaborazione dell’Ascom provinciale – supporterà la Sagra, organizzata dalla Città di Carmagnola, con il patrocinio di Regione e Provincia di Torino e la collaborazione di altre significative e importanti realtà economico-sociali radicate sul territorio. “Come Ascom – ricorda la presidente Cocchi – abbiamo dato la nostra piena disponibilità alla realizzazione di un evento che quest’anno più che mai riteniamo di fondamentale importanza per l’economia e per la crescita d’immagine del Carmagnolese. Disponibilità a 360 gradi, che ci vedrà presenti sul campo per tutti i dieci giorni di durata dell’evento e che ci ha fortemente impegnato fin dall’inizio anche sul piano del sostegno e dell’organizzazione della Sagra”. Fino a domenica 5 settembre “saremo infatti presenti nei Punti di Informazione della Fiera collaborando con il personale del Comune e della Pro Loco”. “Insieme all’Unitre saremo inoltre attivi nella distribuzione, davanti alla Chiesa di San Filippo, del Successo di pubblico in piazza Sant’Agostino Lo show diventa magico Con giocoliere, illusionista e ventriloquo CARMAGNOLA - Bello lo spettacolo di domenica 29, grazie a uno speciale show magico. La regia di Beppe Brondino ha visto alternarsi sul palco il giocoliere Davide Bonino, l’illusionista Zapotek con Elena, il mago Beppe con Madame Zarà, il cabarettista ventriloquo Tino Fimiani, con l’accompagnamento musicale del folletto Piluca’x, Luca Molinero seguito al sax da Emanuele Molinero e alla voce da Cristina Rubinetto, i tre protagonisti carmagnolesi di uno spettacolo che ha coinvolto artisti di tutto il Piemonte. La serata ha visto alternarsi sul palco canzoni, magie e sprazzi di puro divertimento, che hanno tenuto incollati alle sedie grandi e piccini, il tutto in un’atmosfera di meraviglia tra donne infilzate con le spade e levitanti nell’aria, un uomo scomparso dentro una scatoletta, marionette viventi, un cappello trasformista, giochi di palline e peperoni volanti, grandi magie e cani parlanti, oggetti scomparsi e carte indovinate la serata è filata leggera con due ore di belle sorprese. Conclusione… da favola… con le mongolfiere che si librano leggere sulle note di «Volare». tradizionale ‘Pane della Sagra’, il ‘pane al peperone’ preparato dai nostri panettieri, per il quale si raccoglieranno offerte che andranno in beneficenza ai Donatori di Sangue della Fidas”. “Ma è proprio la sfida alla ‘peperonata’ da record, l’iniziativa che abbiamo sposato con il massimo dell’entusiasmo e con la quale la città tenterà di aggiudicarsi il Guinness dei Primati per lo stufato di verdure più grande al mondo”. Una sfida che sta mandando in fibrillazione tutto lo staff organizzativo e che sta apportando adrenalina piena al gusto della Festa. “Noi ci crediamo - conclude Cocchi - e lavoreremo in piena sinergia con tutti per raggiungere l’obiettivo del record. Certo sarebbe un bel colpo per Carmagnola e un’ottima pubblicità a livello di promozione internazionale”. CARMAGNOLA - Come è ormai tradizione della Sagra nei pressi di piazza Sant’Agostino sono presenti le bancarelle delle associazioni di volontariato internazionale che operano a favore del terzo mondo dal Kenia ad Haiti al Perù. Purtroppo per questa edizione della Sagra un paio di associazioni, Nida e Amici di Haiti, sono state penalizzate con pretestuose motivazioni di sicurezza che prevedevano la dislocazione di mezzi di protezione nei tratti di strada precedentemente assegnati. Le associazioni si sono sentite costrette, loro malgrado, a lasciare la Sagra; più tardi il comandante dei Vigili del fuoco, responsabile della sicurezza, ha confermato che i mezzi di protezione potevano essere dislocati diversamente senza penalizzare le associazioni utilizzando soltanto un po’ di buon senso. “Certe prese di posizione nei nostri confronti ci amareggiamo - dicono i volontari - pur riconoscenti per gli interventi messi in atto nel recente passato a favore delle nostre associazioni dall’Assessorato alla solidarietà internazionale, chiediamo di essere considerati e supportati non solo a parole ma anche con i fatti specie in occasioni quali la Sagra; se si considera che ad Haiti con 180 Azienda Cavagliato pluripremiata al concorso Il peperone delle meraviglie è quadrato e abita a Poirino euro all’anno (50 centesimi al giorno) si garantisce l’istruzione e il pasto ad un bambino è per noi importante raccogliere anche solo qualche decina di euro. Altra questione che si ripete ogni Sagra, è quella che impedisce ai volontari per tutto il periodo di rispondere a richieste di emergenza per il posizionamento di uno stand della rassegna commerciale contro la porta del magazzino dei materiali destinati alle famiglie bisognose, inconveniente che potrebbe essere facilmente ovviato posizionando la struttura in modo da lasciare usufruibile l’accesso”. Moderatamente soddisfatte sono le associazioni che non sono state penalizzate e che saranno ancora presenti da domani, giovedì, a sabato in quanto la prossima domenica, giornata notoriamente favorevole per la vendita dei prodotto delle bancarelle, non ne è prevista la presenza per altri inspiegabili motivi organizzativi. m.t. x in breve CARMAGNOLA - Incetta di premi per l’azienda Cavagliato Bartolomeo di Poirino che si è aggiudicato il primo premio per il peperone quadrato gruppo e singolo, tumaticot gruppo e singolo e trottola singolo e anche il secondo premio per il trottola grup- Al concerto nel centro storico Povia riempie la piazza e i suoi fan fanno «Oh» CARMAGNOLA - Povia riempie la storica piazza Sant’A-gostino e affascina il pubblico. E’ accaduto sabato 28 settembre, secondo giorno di sagra: il concertone, un appuntamento fisso del Settembre, ha visto protagonista il cantante reduce da Sanremo. Successo garantito nella cornice della piazza-salotto di Carmagnola, con migliaia di presenze. 1 po e il lungo gruppo e singolo. Due secondi premi per il tumaticot singolo e gruppo sono andati a Ernesto Cavaglià di Racconigi; quattro terzi premi per il trottola gruppo, il quadrato gruppo e il tumaticot gruppo e singolo a Francesco Tosco di Carmagnola. Giancarlo Avalle di Carmagnola si è aggiudicato il primo premio per il trottola gruppo e il secondo EA per il trottola singolo. Susanna Ghirardo di Carmagnola è stata premiata con il secondo premio per il peperone quadrato gruppo e singolo. Primo premio a Dino Avataneo di Poirino per il peperone lungo gruppo e singolo. Terzo premio per le stesse tipologie a Gianluca Tosco di Poirino. Diego Bodrero di Carmagnola ha vinto il terzo premio per il trottola singolo mentre sempre per il trottola singolo il secondo premio è andato a Piermario Bellonio di Ceresole d’Alba. Michele Cavaglià di Carmagnola si è aggiudicato il premio speciale quadrato di Carmagnola singolo del peso di kg. 0,808. I bellissimi esemplari di peperoni dopo la premiazione sono stati messi all’asta: alla locale sezione della associazione Fidas – Donatori di sangue sono andati 1200 euro. Ai Giardini il pesce, la pizza e gli agnolotti CARMAGNOLA - Dal pesce ligure alla pizza, dagli agnolotti ai gelati, nella “Piastra” dei Giardini del Castello, si potranno degustate piatti saporiti, innaffiati da buon vino e birre deliziose. Al Baldessano si balla con gusto CARMAGNOLA - Presso il cortile del liceo Baldessano, durante tutto il periodo sagra, a partire dalle ore 21, verranno ospitate delle serate di intrattenimento con musica latina, liscio, balli di gruppo, esibizioni di ballo country, latino-americano e rueda. A cura del Mambojambo Club di Carmagnola. La Primo Levi si tinge di bianco CARMAGNOLA - Venerdì 3 settembre, alle 16,45, presso il Circolo Margot, «M’illumino di Sole», convegno per fare cultura. La cultura per creare consapevolezza. La BCC propone, in collaborazione con il Bit, una tavola rotonda sul tema dell’energia pulita: tecnologia a misura d’uomo, finanziam.t. menti a portata di mano. Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI 31 VENERDÌ 3 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 59 Nessuna offerta per il palasport Santena costretta a gestirlo coi fondi pubblici e il volontariato delle associazioni SANTENA - Non ha risposto nes- suno: a queste condizioni, non ci sono aspiranti gestori per il palasport municipale. Il termine della gara di concessione è scaduto invano la scorsa settimana e ora il Comune deve cambiare rotta:almeno per un anno il palasport se lo dovrà gestire in prima persona. Proprio quello che avrebbe voluto evitare, visti i costi. Un anno di gestione diretta toglierà dalle casse municipali 40-50.000 euro. Servirebbero a coprire tutte le spese di funzionamento, mentre un paio di associazioni sportive locali, la Pallavolo Santena 95 e il San Luigi Pallavolo, lo userebbero occupandosi di tenerlo aperto e pulirlo. «Questa è l’ipotesi che vorrei seguire, ma non si tratta ancora di una decisione definitiva – mette le mani avanti Francesco Migliore, consigliere incaricato per lo sport – E’ una cosa ancora da concordare col sindaco e con i colleghi di maggioranza nei prossimi giorni». In realtà, proprio le società pallavolistiche avevano manifestato interesse, in via informale, per prendere in carico la gestione del complesso in via Brignole. Perché siete stati alla larga dalla gara? «Per un’associazione come la nostra una fidejussione di 50.000 euro, come era richiesta dal bando, è una cifra insostenibile – spiega Gianpaolo Politi dirigente della Pallavolo Santena 95 – Oltretutto, richieste analoghe in altre strutture simili della zona non ce ne sono». Parere analogo anche dal San Luigi, guidato da Mauro D’Angelo: «Siamo disposti a dare una mano, ma la richiesta del bando è troppo alta. Per noi 50 mila euro sono dieci anni di attività. I nostri collaboratori, dirigenti e allenatori la- vorano tutti gratis. Senza neanche nessun rimborso per le spese. Riusciamo ad andare avanti con le iscrizioni dei nostri associati e perché usiamo la palestra dell’oratorio. E il parroco non ci fa neanche pagare le bollette». Migliore esclude, per il momento, la possibilità di affidare la struttura a una società o un privato non santenese: «Preferiamo che resti il più possibile in mano nostra, prima di emanare un bando per un esterno – sostiene il consiglie- re – Restano più facili i contatti, gli accordi, più sicura e rapida la possibilità di utilizzarlo eventualmente anche da parte di altre nostre associazioni sportive. Insomma, preferiamo rimanere padroni in casa nostra». Sarebbe dunque questa la via d’uscita per sbloccare una situazione in stallo da oltre cinque anni. La costruzione della struttura sportiva, costata più di 3 milioni e mezzo di euro, inizia nel 2000; nel maggio 2002 il sindaco Bene- detto Nicotra la inaugura in pompa magna alla vigilia delle elezioni ma subito viene richiusa: non può funzionare. I collaudi dicono che potrebbe non reggere sotto la pressione di venti forti o abbondanti nevicate. Bisogna rinforzarla. Il Comune anticipa i soldi dei lavori perché il contenzioso con progettisti e impresa si trascina per anni. Cinque anni fa sono completati i rinforzi e l’edificio è sicuro. Nel 2007 il collaudo statico dà l’ok. Ma ci sono da rifare impianti inadeguati o danneggiati da vandali e incuria. La commissione provinciale di vigilanza dà il via libera definitivo solo nel luglio 2009. Nel frattempo si cerca di risolvere il problema più grosso: chi lo manderà avanti una volta finito? Una struttura di quelle dimensioni potrebbe costare anche 80.000 euro l’anno fra riscaldamento e le altre bollette. Chi li mette? Nessuno si fa avanti, nonostante le ripetute assicurazioni di MIANO RILANCIAX Massimiliano Miano torna a puntare sulla sala musica Nel palasport anche una “sala musica” SANTENA - Ci sarà anche una “sala musica” al palasport. Lo assicura il consigliere comunale Massimiliano Miano, incaricato ai servizi bibliotecari. Sarà allestita all’ultimo piano del complesso di via Brignole. E’ l’ultima oscillazione nel “pendolo” di una ciontesa che dura ormai da cinque anni. Miano insegue infatti il progetto dal 2006, quando era assessore alla cultura nella Giunta Ghio. Allora raccolse la richiesta lanciata l’anno prima da un gruppo di giovani, che aveva chiesto di realizzare una sala prove negli ex spogliatoi del campo di calcio, inutilizzati vicino al palasport. Il Comune va a caccia di fondi in Provincia per sistemare i locali. Ma Santino Cascella, all’epoca assessore ai lavori pubblici, si oppone: non è il caso di spendere soldi pubblici per un progetto del genere in quanto spazi per i giovani già ci sono nel centro d’incontro. Nel marzo 2007 l’attuale soluzione viene annunciata dall’ex sindaco Gianni Ghio: il Comune delibera di assegnare ai giovani musicisti di Santena il centro incontri attiguo al palasport. Viene quindi lanciato il progetto “Non solo musica”, che prevedeva oltre alla sala prove, locali adibiti per il montaggio e un salone polifunzionale. I lavori non sarebbero però iniziati in fretta, poiché prima era da recuperare il palazzetto. sindaci e assessori che ci sarebbero segnali di interesse. Dunque ora non resta che rassegnarsi: per aprirlo deve tirare fuori i soldi il Comune. Quanto? In municipio calcolano che 40, 50 mila euro l’anno forse possono bastare per le spese vive, senza considerare un custode. Così si fa una prova. Almeno per un anno. «Penso che si potrebbe aprire fino all’estate prossima, quando finiscono i tornei – ipotizza Migliore – Così potre- Poi la Giunta cambia, arriva il sindaco Nicotra e tutto scompare. A dimostrarlo è la perdita di un contributo regionale di 5.000, che avrebbe dovuto finanziare i lavori non portati avanti: «Secondo me la musica potrebbe non essere una priorità, anche se è presto per dirlo - dichiarava Nicotra nel novembre 2007 – Attualmente i ragazzi di Santena stanno preparando i nuovi progetti in cui stabiliranno le nuove proposte». Intanto, Miano da assessore diventa consigliere di opposizione. E difende le sue idee: «E’ importante che i gio- vani abbiano un centro di aggregazione nella propria città. A Santena non ci sono strutture per quelli che hanno un gruppo musicale». Oggi il consigliere è tornato in maggioranza e riprende in mano il progetto: «I locali saranno utilizzati come centro giovani, sala convegni... - descrive Miano – Al momento, non c’è ancora un disegno definito su come verrà attrezzata la sala musica. Ma si farà: abbiamo verificato che ci sono gli spazi sufficienti». In breve PIAZZA AIMERITO Vanno a fuoco i cipressi ◗◗ Fiamme tra i cipressi in piazza Aimerito, in borgata Taggia, dove avviene il mercato settimanale. Martedì, verso le 17,50 i vigili del fuoco volontari di Santena e della squadra 101 di Chieri sono dovuti accorrere per spegnere l’incendio appiccato alla base di uno degli alberi piantati non lontano dalle case. Si ipotizza un atto di vandalismo: a bruciare sono state le sterpaglie a terra e alcuni parti secche all’interno della chioma del cipresso PER UN ANNO Cantiere aperto Media Falcone più calda e sicura ◗◗ SANTENA - Via libera ai lavori di manutenzione straordinaria nella scuola media Falcone. A eseguire l’opera sarà la ditta Blu Costruzioni di Leinì, a cui è stato affidato l’incarico tramite gara d’appalto ad agosto. Il contributo di 333.000 euro è quindi salvo. La spesa sarà infatti finanziata dall’Inail, che aveva posto come condizione di aprire il cantiere entro agosto. Secondo il progetto, redatto dall’architetto Leonilde Saliani dell’ufficio tecnico, sarà coibentato il tetto, gronde e caditoie saranno rifatte. I marciapiedi, larghi meno di un metro e mezzo, poiché ora sono inadatti al passaggio di disabili. Infissi e serramenti saranno sostituiti con vetri a 500.000 e dopo le successive modifiche il prezzo è calato a 394.000 euro. In un primo tempo, sulle carte del progetto appariva sulla sinistra della torre usata per le esercitazioni un piccolo fabbricato per il centralino e la nuova centrale operativa. camera, che garantiscono un migliore isolamento acustico e termico. Non solo: sarà rimessa a posto la controsoffittatura della palestra, danneggiata dalle pallonate e dove i mesi scorsi è stata posta una rete di protezione per i pannelli del soffitto. C’è tempo un anno per completare i lavori. Si comincerà a intervenire dall’esterno: «Dato che la scuola sta per iniziare, prima saranno sistemati marciapiedi e tetti – spiega Ezio Gaude, assessore ai lavori pubblici - Gli interventi all’interno saranno invece realizzati durante le vacanze, in modo da non disturbare l’attività scolastica». A destra della torre era invece disegnata una casetta su due piani, con soggiorno, cucina e servizi al pian terreno; due camere da letto per uomini e donne, servizi igienici e un ufficio al piano superiore. Questo elemento è stato poi eliminato nel secondo progetto. L’attuale capannone verrà ampliato di 250 metri quadrati al piano terra, dove saranno disposti i nuovi locali. Il fabbricato esistente verrà destinato all’autorimessa. La struttura sarà costruita secondo i principi e le tecniche della bioar- Mario Grieco I ponteggi salgono sul castello di manovra per poterlo ristrutturare e lasciare spazio all’ampliamento del complesso della caserma dei vigili del fuoco I pompieri entrano in azione Si allarga la caserma a Santena SANTENA - Si fa spazio alla nuova sede dei vigili del fuoco. E’ stata infatti recuperata per 15.000 euro l’area sul lato est, in via Cavaglià 116, destinata all’ampliamento dell’attuale struttura. Il cantiere è stato aperto a metà luglio, dopo due anni dal via ai lavori. Il progetto era stato visionato e approvato dal Comune nel 2008. Da allora il distaccamento di Santena è a caccia di fondi: «Alla fine abbiamo iniziato l’intervento, finanziandolo con fondi privati – lamenta Gian Paolo Rissone, capo del distaccamento dei vigili del fuoco locale – i volontari per l’ennesima e assurda volta devono mettere mano al proprio portafoglio per adeguare, migliorare sotto l’aspetto funzionale e logistico una struttura, che è su suolo pubblico e offre un servizio pubblico». Per ridurre i costi, i disegni sono stati rifatti tre volte: inizialmente era stata prevista una spesa di mo quantificare esattamente i costi , stabilire quanto deve metterci il Comune e vedere se una gestione congiunta con le società locali può funzionare». Alla Pallavolo Santena, d’altra parte, una struttura come quella servirebbe: «Ora abbiamo tre squadre, che significa una cinquantina di atleti, e usiamo la palestra della scuola media – spiega Politi – Non possiamo crescere, avere altre due squadre. Continue richieste non possiamo soddisfarle perché ci mancano spazi per gli allenamenti». Stesso discorso dal San Luigi: «Abbiamo oltre cento atleti in sei squadre e quasi tutti possono allenarsi solo alla sera – segnala D’Angelo – Uno spazio come quello ci serve eccome. Siamo disposti a dare una mano: tenerlo aperto, pulirlo e fare anche piccoli interventi con i nostri collaboratori, come fanno già ora in oratorio». Al momento l’unica soluzione parrebbe dunque la collaborazione Comune-associazioni. Se ne potrebbe aggiungere qualcun’altra? «Penso di sì, anche se per ora a manifestare interesse sono state solo questa due - conclude Migliore - Prima di pensare a un bando per società esterne, penso sia meglio seguire questa strada». chitettura, finalizzate al risparmio energetico. A nord ci saranno gli spogliatoi per uomini e donne e la centrale termica. A est, verso via Cavaglià, saranno una camera per le donne e una per gli uomini. Inoltre, ci saranno una stanza per le riunioni, un centralino e l’ufficio. «Adesso abbiamo ripulito la zona verso via Cavaglià ed eliminato alcuni alberi – spiega – Il castello di manovra è stato dimezzato, per essere ristrutturato e lasciare spazio». L’opera sarà divisa in più lotti: «Per la primave- ra 2011, procederemo con l’ampliamento a nord e nel 2012 proseguiremo con i lavori sull’ala est – prevede Nel frattempo, lo studio di architetti Ottone di Vercelli sta progettando una struttura idonea al risparmio energetico». I tempi avrebbero potuto essere più rapidi, se solo ci fossero dei fondi: «Avremo voluto realizzare l’intervento in una unica soluzione anche per offrire come associazione un notevole contributo in occasione degli eventi previsti nel 2011, per l’Unità d’Italia. Purtroppo le nostre richieste di sostegno economico non hanno trovato riscontro - fa sapere - In ogni caso, continueremo a organizzare attività di sensibilizzazione. Non solo: parteciperemo a eventuali bandi della Fondazione Crt e della Regione, per edifici eco-compatibili, per cui sono previsti contributi che coprono fino al 50 % della spesa fino a un massimo di 50.000 euro». Federica Costamagna PIAZZA MARTIRI Bici contromano centrata da auto ◗◗ Pedalava lungo via Cavour, diretto verso il Banna. Pare non si sia accorto che, giunto davanti alla parrocchia, viaggiava in senso vietato: è andato a sbattere contro un’auto proveniente da piazza Martiri. Attimi di spavento ma nessun ferito grave nell’incidente avvenuto martedì, poco dopo mezzogiorno. Manuele Sapino, 64 anni e casa a Poirino in via del Vaschetto, è caduto a terra dopo essersi scontrato con la sua bicicletta contro la Peugeot 206 condotta da Pietro Vizzini, 75 anni, residente a Santena in via Sambuy. L’automobilista è rimasto illeso. Lesioni lievi anche per il ciclista che, soccorso dalla Cri di Santena, è stato accompagnato all’ospedale di Chieri per accertamenti. Dinamica e responsabilità dello scontro sono al vaglio della polizia municipale. SANTENA - Fugge nelle campagne, ferisce il compagno di stanza. Il presidente: «Non possiamo imporre un ospite a un’altra casa» Alzheimer, chi aiuta la famiglia? Anziano troppo difficile da gestire al Forchino. «Non ci hanno dato alternative» SANTENA - Gestire la malattia di un anziano affetto improvvisamente da patologie senili come l’Alzheimer è difficile per una famiglia. Ma può esserlo altrettanto per una casa di riposo che, oltre ad accudire il singolo, deve tutelare la comunità dei suoi ospiti. Lo racconta la storia visuta dalla famiglia santenese di un ottantaseienne calabrese e la casa di riposo Forchino, che l’ha ospitato dal 27 luglio al 30 agosto. Un mese difficile, nel quale il disorientamento dell’uomo è degenerato. In un’occasione è anche riuscito a scappare: lo hanno ritrovato i carabinieri. Da una parte il genero, Giuseppe Bellantone, amareggiato :«Lunedì ci hanno detto che non potevano più tenerlo da loro e ce lo hanno ridato indietro come un pacco postale». Dall’altra Francesco Cima, presidente della casa di ripo- so: «Purtroppo la sua patologia non è compatibile con l’assistenza che può fornire la nostra struttura: il signore è stato protagonista di episodi violenti, ha anche ferito il compagno di stanza». Tra i due la malattia, un essere umano da accogliere e accudire. «Mio suocero ha vissu- to da solo in Calabria fino a prima dell’estate. Poi ha iniziato a dimenticare le cose, a lasciare il gas acceso. Lasciarlo solo sarebbe stato pericoloso - è la testimonianza di Bellantone - L’abbiamo portato da noi a Santena. Ma in breve ha avuto un tracollo fisico e psichico: non si rende nemmeno più conto di dove si trova». Una situazione impossibile da gestire a casa «Quando lo abbiamo portato al Forchino, tutto è andato bene per alcuni giorni: il personale è sempre stato gentile ed educato. Poi mio suocero ha iniziato a essere inquieto: voleva scappare, tornare a casa sua». Il 14 giugno la fuga: «E’ uscito mentre c’era il temporale - ripercorre il genero - Lo hanno trovato i carabinieri a Tetti Giro. Era fradicio, spaventato, non si rendeva conto di cosa aveva fatto. Il giorno dopo ci hanno detto che era necessario spostarlo in un reparto di maggiore sicurezza, con un au- mento della retta. Abbiamo accettato, ma abbiano visto che la situazione non migliorava. Nei giorni scorsi è di nuovo sparito: è stata mia moglie a trovarlo su un balcone, alla faccia della sicurezza. Ci hanno detto degli screzi con altri anziani: non dimostrabili». Non la pensa però così la fi- VIDEOSORVEGLIANZA ATTIVAX SANTENA - “Angeli custodi” elettronici per sorvegliare dall’alto i ragazzini che giocano dentro l’oratorio parrochiale. L’estate ha portato quattro telecamere, che vigilano 24 ore su 24 l’intera area di via Vittorio Veneto 31. Gli apparecchi sono segnalati da cartelli e sono installati vicino al bar, la cappella, il teatro e sotto il portica- “Angeli” elettronici all’oratorio to. «Dal bancone controllo su uno schermo se c’è qualcosa di sospetto – descrive Matteo De Martino, gestore del bar dell’oratorio – Le immagini sono visionate da una persona autorizzata: se succede qualcosa vengono passate alle forze dell’or- dine». Il sistema di videosorveglianza, finanziato dalla parrocchia, è costato circa 5.000 euro. «È questo un investimento fatto per aggiungere ulteriori garanzie ai frequentatori, in particolare ai più piccoli, che devono poter essere lasciati giocare libera- 2 mente all’interno del cortile dell’oratorio in tutta sicurezza da parte delle loro famigli. - motiva il parroco don Nino Olivero L’oratorio deve continuare ad essere considerato un luogo sicuro, tutelato e presidiato dagli animatori ed educatori, dagli allenato- ri, dagli adulti che vi passano o vi prestano servizio». E’ un mezzo di prevenzione: «Finora non si è verificato nessun episodio di furti o vandalismo – interviene Matteo De Martino – Spesso mi trovo da solo a controllare locale e oratorio; adesso invece posso tenere d’occhio tutto». glia del compagno di stanza: «Mio padre ha ancora il braccio fasciato dopo che quell’uomo lo ha tirato già dal letto e spinto contro l’armadio». La famiglia Bellantone si è sentita abbandonata: «Ci aspettavamo che ci consigliassero un altro posto. Invece in poche ore ci siamo dovuti organizzare per un’assistenza continua e stiamo ancora cercando una struttura per lui». Ma la casa di riposo ha delle regole: «I familiari sapevano che si viene accolti per un mese di prova, durante il quale il personale capisce se è in grado di gestirlo o no l’anziano. In questo caso le difficoltà sono state veramente grosse. E noi non possiamo imporre pazienti ad altre strutture: sono altre le figure preposte a indirizzare le famiglie». La famiglia resta amareggiata: «E’ stata una segretaria a dirci che dovevamo portarlo via, senza darci il tempo di capire cosa fare». Ma il presidente Cima si sente con la coscienza a posto: «Se lo avessero chiesto, non avremmo certo detto no a qualche giorno di assistenza in attesa di una nuova soluzione». Paola Chiara ▼ SANTENA Allagamenti Si rimedia dopo tre anni SANTENA - Via Tetti Agosti- no chiusa dalla scuola media all’incrocio con via Modigliani. Nei giorni scorsi è stato aperto il cantiere della Smat (la Società Metropolitana Acque Torino che gestisce il servizio idrico di tutta la Provincia) per la costruzione di un tratto di fogna. Il progetto esecutivo, redatto dall’ingegner Giovanni Bee di Torino, era stato approvato dalla Giunta santenese quasi tre anni fa, per la precisione nel dicembre 2007. L’opera era stata poi inserita nel piano triennale della Smat che arriva fino al 2011 ed ora finalmente è iniziata. Insieme a questo, verranno realizzati nell’arco di qualche mese altri tratti fognari in via Sambuy davanti ai numeri civici 85 e 87, in via Vignasso e nella borgata Luserna. I quattro interventi, pagati dalla stessa Società torinese, sono stati affidati all’impresa Biondi Spa di Baldissero Canavese per 376.594 euro. Il lavoro maggiore è quello iniziato ora. Prevede la posa di tubazioni di diametro maggiore delle esistenti nel tratti fra le vie Delleani e Modigliani. Le nuove condotte intercetteranno le acque bianche provenienti da queste due strade che fino ad ora sono scese verso piazza Aimerito per poi arrivare al collettore di via Sambuy. Questo però, in occasione di piogge abbondanti, non riesce ad accogliere tutte le acque di via Tetti Agostino perché è già pieno di quelle che scendono da via Sambuy verso il centro. Quindi l’acqua rifluisce indietro. Il lavoro ora consiste nell’interrare a profondità maggiore le tubazioni così che l’acqua in arrivo dalle vie Delleani e Mogliani vada in controtendenza: anziché verso piazza Aimerito, verso la scuola media . Di qui scorrerà poi nel fosso colatore a fianco della circonvallazione (già adeguatamente risagomato) e quindi finirà nel Banna. In questo modo non serviranno neanche impianti di sollevamento dell’acqua. Non è possibile sapere quando la via verrà riaperta. Dalla Smat parlano genericamente di qualche settimana. Non è dunque sicuro che la strada torni percorribile prima dell’inizio delle lezioni. Meno impegnativi i lavori degli altri tre tratti fognari. In via Sambuy verrà risolto un problema ultradecennale. Le condotte vecchie che servono le abitazioni di quella strada sono ormai insufficienti soprattutto quando devono smaltire piogge abbondanti. Le tubazioni sono già piene quando arrivano alle case dei numeri 85 e 87, che così non riescono a scaricare le loro acque luride. Risultato: i liquami si riversano in cantine e altri locali interrati. Con quale disgusto per i residenti è facile immaginarlo. La fogna in via Vignasso servirà le case del tratto finale della strada dopo la scuola elementare. Qui ci sono alcune case che non riuscivano a scaricare le acque nere per la limitatezza delle condotte. Perciò è stata prolungata fino a queste abitazioni l’attuale condotta di dimensioni maggiori che termina poche decine di metri prima. Alla Luserna si è lavorato nei campi collegando la tubazione della borgata con quella della non lontana borgata Mazzettta che poi defluisce in un fosso colatore adatto. Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI 33 VENERDÌ 3 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 59 Il commiato di don Manella Poirino: trasferito il viceparroco che ha lasciato il segno tra i giovani ▼ FAVARI Le sorelle si ribaltano Salva la lepre POIRINO - Ribaltate nel fos- so per evitare un leprotto. Sembrava avere conseguenze gravi l’uscita di strada di due sorelle santenesi, Francesca e Maria Teresa Cinanni, avvenuta martedì, verso le 19, sulla strada che collega Villastellone alla frazione Favari di Poirino. Le due ragazze, 27 e 25 anni, di casa in via Fiume 6, sono rimaste incastrate nell’abitacolo capovolto nel fossato dopo aver perso il controllo della Ford Fiesta su cui viaggiavano in direzione Poirino. Per soccorrerle sono dovuti intervenire i vigili del fuoco volontari di Santena e due ambulanze della Croce rossa di Poirino e Santena. Ai Favari sono arrivati anche l’elicottero del 118 e quello del 115. Per fortuna, una volta estratte dalle lamiere dell’auto, le due sorelle avevano riportato solo ferite lievi: accompagnate al Maggiore di Chieri, sono state dimesse con contusioni e traumi guaribili in una decina di giorni. POIRINO - Ancora pochi giorni, poi don Giovanni Manella traslocherà nella parrocchia di Gesù Redentore passando il testimone al 35enne don Antonio Marino. Don Manella non è stato un viceparroco qualunque: ha lasciato un segno molto forte in questi sei anni passati a S.Maria Maggiore. E la comunità ha organizzato una festa di commiato per domani, sabato, nell’oratorio dove ha speso gran parte delle sue energie. Il sacerdote è approdato a Poirino il 20 giugno 2004, data che ha un forte significato affettivo: «Nello stesso giorno del 2006 sono stato ordinato sacerdote e il 20 giugno di quest’anno mi è stata comunicato il trasferimento. Ed è la ricorrenza della Consolata». Originario di Settimo Torinese, 29 anni, un diploma di liceo classico, Giovanni Manella è entrato in seminario nel 2000. Prima di venire ad aiutare il parroco don Paglietta, era già stato chierico nella parrocchia di Santa Maria di Testona per due anni. «Poco per volta ho cercato di inserire cose nuove, ma ho subito trovato tanta gente disponibile e diversi gruppi – tratteggia - Ho puntato sullo stare con le persone e ho imparato, anche a costo di errori, che la fretta di impostare gli obiettivi non aiuta. L’importante è crescere condividendo: ad esempio, ti insegno a pregare ma prego con te». Oratorio e catechismo sono gli ambiti di vita parrocchiale in cui ha riversato forse ed attenzioni. Ora lascia un gruppo animatori che conta una quarantina di ragazzi dalla seconda media all’università. Una ricchezza ben diversa da quando entrò nell’oratorio di via Panizza: «C’era una realtà di pausa. Ho ereditato il lavoro fatto da un bravo papà che ha cercato di radunare i ragazzi dell’84. Poi se ne sono aggiunti tanti – racconta - Ho avvertito la fatica dei più grandi che, iniziando a lavorare, hanno dovuto assottigliare i tempi in oratorio; ma non ho mai dato retta ad un discorso di numeri». Quando è diventato sacerdote, ha spiegato ai ragazzi la diversa funzione del suo sta- ni fa per i tanti impegni dei rare tra loro rispetto a quando gazzi, al cammino settimanaera seminarista; i poirinesi si le di riflessione; dalla settisono subito abituati a veder- mana estiva a Bolgheri che lo per le strade quest’anno ha con la lunga taraggiunto la lare nera: «In terza edizione parte è vero che alla settimana l’abito non fa il di vita comumonaco; però dinitaria in orace in modo chiaro torio che si a chi si appartiesvolgeva a setne – argomenta – tembre per aIl mio abito non è prire l’anno. mai stato visto coIn preparame una barriera, zione al Natapiuttosto come un le, ha introDon Giovanni Manella segno». dotto la noveTante le attività che ha in- na itinerante nei borghi con trodotto tra i ragazzi: dalla ce- un carro su cui si monta un na mensile con il gruppo ani- presepe e dopo la preghiera c’è matori, interrotta però due an- il momento della cioccolata calda; per i bambini ha dato il via al sabato pomeriggio e l’estate ragazzi è stata prolungata anche al pomeriggio. Ha curato la cappella in oratorio e in casa alpina. Ha spinto perché il bar del San Luigi d’estate si trasferisse nel cortile, vicino ai campi, ed ha appoggiato l’allestimento di un campo da beach volley. «Tutto ciò che ho fatto è stato grazie alla collaborazione di un buon gruppo di famiglie che collaborano alla gestione dell’oratorio – ringrazia il giovane sacerdote – E di don Ottavio, che con me è sempre stato paterno e comprensivo, mi ha molto lasciato fare». Tirando le somme di fine mandato, spunta anche qual- Prostituzione ai Favari «Cacciate quelle “lucciole”». «Non è un grosso problema» POIRINO - Presenze ormai «assidue» e segnalazioni di protesta altrettanto frequenti da parte di chi abita agli Avatanei, ai Favari e nelle cascine limitrofe. A due mesi dalla precedente segnalazione, il gruppo di minoranza La Svolta torna a chiedere al sindaco Tamagnone un intervento per togliere le prostitute dal territorio poirinese. Nell’ultima interpellanza il capogruppo Angelita Mollo fa riferimento in particolare alla situazione all’incrocio tra la strada per Carmagnola e quella che porta alle frazioni Favari-Avatenei. «Come già ribadito durante lo svolgimento dell’interpellanza presentata dal nostro Gruppo nel mese di giugno, questo problema non è visto sotto l’aspetto dell’etica moralista o bigotta – si legge nel documento che la minoranza ha recapitato negli uffici di via Rossi - Non vuole essere uno strumento di dissuasione per le persone che le frequentano (che probabilmente avranno già i loro problemi personali a cui dover rendere conto), ma essere esclusivamente una tutela per il decoro e la decenza del nostro territorio». A due mesi di distanza non cambia la risposta del sindaco Sergio Tama- gnone: «L’unica soluzione è aumentare i passaggi in zona e fare in modo che un’auto sosti nelle vicinanze». In questo modo i clienti non si fermano e le prostitute magari si spostano, come già era avvenuto quando stazionavano all’ingresso dei Marocchi. «Ma non posso pretendere che i Carabinieri facciano questo tipo di intervento e nemmeno i vigili, che sono sotto organico.Non ho comunque la percezione che questo sia un problema così grosso come lo vogliono presentare: non ho ricevuto né segnalazioni né telefonate in merito». che rammarico: «Mi spiace non essere riuscito a riagganciare quei giovani che negli anni passati se ne sono andati dall’oratorio e di non esser riuscito a capire la salute spirituale di qualcuno – pondera don Manella – Inoltre, talvolta è stato difficile per alcuni venir fuori dal “si è sempre fatto così” ,che purtroppo si incontra più facilmente nei piccoli paesi». Sotto la sua guida c’è anche chi ha maturato la vocazione sacerdotale, come il seminarista 24enne Giuliano Naso. «Quando sono arrivato nel 2004, lui mi ha chiesto di fare un cammino più attento – chiosa don Giovanni – Io ho colto il suo desiderio ma non ho affrettato i tempi. E’ stata una grande gioia». Don Manella lascerà anche l’incarico di responsabile dell’équipe giovani dell’Unità Pastorale che, insieme a Poirino, raggruppa Cambiano, Santena, Villastellone, Favari, La Longa, Trofarello, Valle Sauglio e Moriondo.l 9 settembre il viceparroco andrà ancora in gita a Gardaland con i collaboratori parrocchiali e verso metà mese traslocherà a Torino. «Anche se è difficile il distacco da Poirino dopo tanti anni, ho molta curiosità e voglia di mettermi al servizio in una realtà cittadina – sorride il viceparroco – A don Antonio che prenderà il mio posto qui consiglio di fidarsi di chi già c’è». Sara Bauducco SAN DONATO - Per la festa patronale musica e lettura di poesie. Corali in concerto nella parrocchiale Domenica sul carro dei buoi si ripete la tradizione degli stranòt PRALORMO - Versi satirici al- l’indirizzo dei “potenti” e rime propiziatorie per il Palio dei Borghi. Il patrono San Donato farà rivivere domenica alle 11,30 l’antica usanza della “corsa del carro” e degli stranòt in piemontese. Come riportato da monsignor Pietro Giuseppe Conti nel suo libro “Avventure di un parroco nella diocesi di Asti” del 1903, i primi cenni di questa usanza risalgono al 1734. Il principale scopo della “corsa del carro” trainato da buoi addobbati a festa (anche se negli ultimi anni si preferisce lasciarlo fermo in piazza Vittorio Emanuele) era quello di raccogliere fondi per la chiesa dedicata a San Donato e per la recita di satire in lingua piemontese. Il compito di organizzare e gestire la colletta è affidato annualmente a due rettori, i masié, che quest’anno saranno i coniugi Renato e Nadia Burzio. Sul carro c’è completa libertà di e- POIRINO - Dopo due anni di richieste, lo stabilimento Lita può finalmente difendersi dagli allagamenti del rio del Mulino, aggiungendo 50 metri al muro di contenimento di Valle Masio. L’azienda, che opera nel settore della palettizzazione, si trova sulla strada provinciale 129, in un’area a rischio idrogeologico a causa della vicinanza al corso d’acqua, che nei periodi di forti e prolungate precipitazioni rischia di esondare e allagare la ditta. Per proseguire la sua attività sul territorio la Lita ha deciso di proteggere lo stabilimento con un muro di contenimento alto un metro e mezzo e lungo 50, che si collegherà ai due chilometri di muro costruiti qualche anno fa per difendere Valle Masio dallo stesso problema. spressione e spesso non mancano le canzonature nei confronti degli amministratori o delle persone importanti del paese. Dal 2008 un componente di ciascun borgo di Pralormo, sale sul carro per recitare un breve stranot propiziatorio prima del Palio, che da questa sera impegnerà i cinque borghi fino a domenica 12 Si sfidano i borghi pralormesi Dal ping pong al tiro alla fune: dieci giorni di gare PRALORMO - Stanno per ricominciare le sfide del Palio dei Borghi, che per il sesto anno vedrà impegnate le contrade Villa, Jiere, Praccioni-Spina, CavalloRoncaglia e Scarrone-Borgo Nuovo. Sono proprio quest’ultimi i campioni uscenti, essendosi aggiudicati il trofeo lo scorso anno. Le gare si disputeranno tra l’oratorio, piazza Risorgimento, Cascina Franca e località Praccioni. Le discipline previste sono quelle consuete. Si parte questa sera, venerdì, con la gara di bocce. Gli altri tornei di squadra saranno il calcio a 5 (girone all’italiana che si disputerà dal 4 all’8 settembre), la pallavolo (dal 7 a venerdì 10), il ping pong (da domenica al 10 settembre). Tutte le gare dei tornei a squadre si svolgeranno all’oratorio a partire dalle 20,30. Le sfide di bocce si disputeranno in piazza Risorgimento tutte le sere alle 21, fino a giovedì 9. Tra le altre discipline ci sarà il tiro al piattello, con appuntamento alla Cascina Franca domenica alle 8,30, la gara al punto (dedicata alle donne over 35) che si disputerà sempre domenica al campo di via XX Settembre. Densa di appuntamenti anche la giornata conclusiva di domenica 12 settembre: si comincia alle 9,15 con la corsa campestre, che quest’anno si disputerà in località Praccioni a causa dei lavori di messa in sicurezza del Lago della Spina. Dalle 15,30 in piazza Risorgimento la gara che negli ultimi anni ha deciso i campioni del Palio: il tiro alla fune. A seguire, in piazza Vittorio Emanuele si terrà la cerimonia di premiazione, cui seguirà il rinfresco e il concerto musicale degli Enfasi. La festa si chiuderà con l’esibizione dei giovani pralormesi che hanno partecipato ai corsi di deejay e street art del Piano Locale Giovani. settembre. Altro momento tradizionale è l’incanto del cappello, retaggio delle badie, le compagnie di uomini diffuse nei piccoli centri. Chi si aggiudicherà il cappello sarà nominato “Re della festa”. Novità dell’edizione 2010 sarà la benedizione dei bambini. A tutti partecipanti verrà consegnato un palloncino, da personalizzare con un messaggio e il proprio recapito, che poi verrà liberato in aria. Al termine i rettori offriranno un rinfresco. Alle 17,30 nel salone parrocchiale si terrà “Poesia e musica per San Donato”, un momento di lettura dedicato al patrono accompagnato dalla musica di Gina e Marco Pasquero. Altra novità è la rassegna delle corali, che si svolgerà sabato 11 settembre alle 21 nella chiesa parrocchiale, dedicata alla memoria di don Guido Franco, viceparroco di Pralormo dal 1968 al 1970 morto nel 2001. Giuseppe Totaro La Lita si può mettere al riparo dalle inondazioni «Gli argini del rio sono irregolari e non assicurano il contenimento delle acque nei momenti di piena – chiarisce il sindaco Sergio Tamagnone – Il muro verrà completamente ricoperto di verde, quindi l’impatto sul territorio sarà minimo». La barriera verrà realizzata nel giro di poco tempo, ma ci sono voluti due anni per ricevere il via libera definitivo che è arrivato soltanto ad inizio agosto. L’istruttoria era stata avviata nel 2008 e dopo circa un anno aveva otte- LAUREA EDOARDO RONCO il 16 luglio ha conseguito la laurea specialistica in INGEGNERIA GESTIONALE discutendo la tesi su “STUDIO DEI PROCESSI IN AMBITO SANITARIO” Congratulazioni da tutti noi nuto il benestare della commissione edilizia, anche perché il progetto era stato elaborato sulla base del muro di Valle Masio già approvato dalla Provincia. «Poi è subentrata la commissione paesaggio, che da qualche mese è di competenza dell’ente locale e deve essere composta da persone che non facciano parte dell’ufficio tecnico e che possibilmente arrivino da altri Comuni – spiega Tamagnone – Questa commissione ha avuto da eccepire sulle modalità di realizzazione del muro: l’avrebbero voluto in legno anziché in cemento. Visto che l’istruttoria andava per le lunghe, ad inizio agosto abbiamo esortato la commissione a dare il via libera, visto che si trattava di un’opera progettata sul modello di quella approvata dalla Provincia per Valle Masio». A quel punto, prima delle ferie la commissione si è pronunciata favorevolmente e così in tempo per la stagione delle piogge la Lita avrà la sua barriera di protezione che la metterà al riparo dal rischio allagamenti. Daniele Marucco 3 Solo 10 dei 13 posti previsti POIRINO - Oltre il 20 % dei qualche giorno verrà posti non ci sarà più: il pubblicata la graduatoria Patto di stabilità imposto e i disoccupati potranno dal Governo ha tagliato finalmente tornare a laperfino i “Cantieri di la- vorare. La durata delvoro”. Stupore tra i diso- l’impiego sarà di 260 giorcupati quando, il 19 ago- ni lavorativi, praticasto, il Comune ha aperto mente un anno, con i bandi per i due progetti un’occupazione che vaprogrammati prima del- rierà dalle 20 alle 25 ore l’estate: i posti a disposi- settimanali e un’indenzione dei poirinesi si so- nità tra i 17,90 e i 22,37 euno ridotti a 10 dai 13 pre- ro. visti inizialmente. «Si Possono partecipare ai tratta di un intervento so- bandi tutte le persone diciale ma parasoccupate da lungo temdossalmente i po, ovvero BRUTTA SORPRESA costi rientrada prima no nel capitolo del 2008, e L’assessore accusa: delle spese per «Un intervento sociale solamente il personale, i giovani ma lo fanno cadere quindi sotto i tra i 18 e i nel patto di stabilità» vincoli del 25 anni e Al Comune restano Patto di stabigli ultrasei operai, un impiegato cinquanlità – si rammarica Delfitenni che e tre manutentori na Novara, ashanno persessore alle so il lavoro politiche sonegli ulticiali e del lavoro – Avre- mi due anni. Tra i requimo quindi la possibilità di siti è necessario aver fredare lavoro a sei persone quentato la scuola delcome operai di sostegno l’obbligo per coloro che all’attività scolastica, ad ambiscono ad uno dei nouna come impiegato a ve posti da operaio e il disupporto degli uffici mu- ploma superiore per l’unicipali e a tre come ma- nico posto da impiegato. nutentori del patrimonio Si deve essere residencomunale. È in quest’ulti- ti a Poirino almeno dal 1 mo progetto che abbiamo gennaio 2010 e non perdovuto tagliare tre posti». cepire alcuna indennità I bandi rimarranno a- di disoccupazione, oltre a perti fino a martedì 7 set- non aver mai partecipatembre. Due giorni dopo to ai precedenti “Cantiesi procederà alla prova di ri di lavoro” indetti dal selezione; nel giro di Comune. in vetrina VENERDI’ 3 Libertà di satira a Pralormo Il Governo taglia i cantieri di lavoro per i poirinesi GRIGLIE CON DEEJAY - Panini, grigliata e discoteca mobile con The Crazy Dj. Pavarolo, piazza del Campanile, dalle 20. Accesso libero. Info: 333680.04.68 o 349472.70.69. SERVIZIO A PAG. 23 CARNE DA INTENDITORI - Degustazione guidata di carne bovina piemontese. Riva, Palazzo Grosso (piazza Parrocchia) ore 21. Partecipazione gratuita, prenotazione necessaria. Info: 011506.92.99 MUSICA GIOVANE Si balla con deejay Teoma e Raf Junior Dj. Villanova, piazza Supponito, ore 21. Accesso libero SABATO 4 STREGHE E BAMBINI - Escursione notturna coi bambini protagonisti degli incontri con masche e abitanti del bosco. Superga, centro visite (str. Funicolare 55) ore 21. Quota 7 euro (5 euro bambini fino a 12 anni). Prenotazione obbligatoria. Info: 011890.36.67, www.parks.it/parco.collina.torinese PESCE, PIADINE E... - Cena doppia, film e orchestra nelle due sedi della festa patronale. Trofarello, fraz. Valle Sauglio, dalle 19,30. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 30 SANTO IN MUSICAL Va in scena il musical “Andiamo ragazzi”. Castelnuovo, Colle Don Bosco (fraz. Morialdo 30) ore 21. Ingresso libero. SERVIZIO A PAG. 25 DANZE E SAPORI Stand enogastronomico e spettacoli degli allievi dei corsi di danza. Riva, piazza Parrocchia, dalle 17. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 32 VISITA A SUPERGA Visita tematica con la partecipazione del Gruppo storico Pietro Micca e conferenza su “Eugenio di Savoia Soissons: illuminato principe del Settecento europeo, stratega politico, collezionista raffinato” a cura di Vittorio Cardinali e Pietro Terzolo. Basilica di Superga, visite ore 15,30 e 17,30, quota 4 euro (ridotto 3). Conferenza ore 18,30. Info: 011899.74.56 GRIGLIE COL LISCIO - Grigliata e ballo con Beppe Carosso e la sua orchestra. Cambiano, area pro loco (via D’Ovia) dalle 19,30. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 29 CORALI RELIGIOSE In concerto Coro K2, Corale Valtinella e Coro Ana Vallebelbo. Villanova, confraternita dei Batù (via Tommaso Villa 5) ore 21. Ingresso libero FESTA DEL VINO Degustazioni e musica con i Musiqueros. Andezeno, piazza Italia, dalle 19 CAMMINATA E MAMBO - A spasso tra boschi e pruneti dalle 17, cena e balli latinoamericani per la serata. Pavarolo, piazza del Campanile. Info: 333-680.04.68 o 349-472.70.69. SERVIZIO A PAG. 23 MUSICA DA BALLO - Si esibisce l’Orchestra Paolo Carrera. Villanova, piazza Supponito, ore 21. Accesso libero Sagra del Pomodoro. Cambiano, centro storico, dalle 10. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 29 DOMENICA 5 GOLOSITA’ DA DUCA - Camminata enogastronomica in otto tappe da Superga a Baldissero. Ritrovo a Superga ore 9,30. Quota: euro. Prenotazione necessaria: 348530.22.12 o 329317.89.63. SERVIZIO A PAG. 23 BOSCO FATATO Passeggiata per famiglie con bambini in cerca di elfi, gnomi, streghe, folletti... Per famiglie e bambini fino a 10 enni. Superga, centro visite (str. Funicolare 55) ore 15,30-18,30. Quota 7 euro (5 euro bambini fino a 12 anni). Prenotazione obbligatoria. Info: 011890.36.67, www.parks.it/parco.collina.torinese COSTOLUTI E MESTIERI - Degustazioni, antichi mestieri, falconieri e ballo per la Sagra del Pomodoro. Cambiano, centro storico, dalle 9. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 29 RASSEGNA BOVINA Piemontesi doc in passerella con degustazioni, mercatino e serata musicale. Riva, centro storico, dalle ore 8. Accesso libero. SERVIZI A PAG. 32 AFFRESCHI MEDIEVALI - Apertura alla scoperta degli affreschi del 1400. Pecetto, chiesa di San Sebastiano (via Umberto I, incrocio strada Revigliasco), ore 15-18. Accesso libero GIARDINI E ARREDI Visite guidate alla dimora storica con arredi piemontesi dal 1600 al 1800 e ai giardini delle erbe aromatiche. Marentino, Casa Zuccàla (via Profonda, 0) ore 15 e 17. Ingresso alla casamuseo 7 euro, ingresso ai giardini 6 euro. Prenotazione necessaria. Info: 011-943.53.43, www.casazuccala.it BOCCE QUADRE Sfida con bocce “quadrate” a coppie lui-lei sorteggiate. Pecetto, via Umberto I, dalle 14,30. Quota: 10 euro. Ino: 011-860.95.57 o 011-860.90.15. SERVIZIO A PAG. 26 FALCHI E POMODORI - Vecchi mestieri e musica, degustazioni e falconieri nella STAND E MUSICA Bancarelle di artigianato, enogastronomia e serata con l’orchestra Oro Caribe. Villanova, centro storico, dalle 9. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 32 PESCE, GRIGLIE E... Cena doppia e gruppi musicali nelle due sedi della festa patronale. Trofarello, fraz. Valle Sauglio, dalle 19,30. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 30 VAI COL LISCIO - Si balla con Giuliano e i Baroni. Pavarolo, piazza del Campanile, ore 21. Accesso libero. Info: 333680.04.68 o 349472.70.69. SERVIZIO A PAG. 23 LEOPARDI E CHOPIN - Anna Maria Cigoli al pianoforte e Luisio Luciano Badolisani voce recitante per il bicentenario della nascita del grande musicista. Cerreto, chiesa parrocchiale, ore 21. Ingresso libero VILLA CAVOUR - Visite guidate nelle sale che ospitarono il conte Camillo. Santena, piazza Visconti Venosta, ingressi ore 10,30, 15, 16,30 e 18. Ingresso 5 euro (ridotto 4). Info: 011949.21.55, www.camillocavour.com STRANOT E POESIE Canzonature in piemontese e letture di versi per San Donato. Pralormo, centro storico, dalle 11,30. SERVIZIO A PAG. 33 LUNEDI’ 6 BALLI E DOLCI - Si esibisce la Elena Dance School, a seguire la gara di torte e dolci. Pavarolo, piazza del Campanile, dalle 21,30. Accesso libero. Info: 333-680.04.68 o 349-472.70.69. SERVIZIO A PAG. 23 RANE, GRIGLIE E... Cena doppia e gruppi musicali nelle due sedi della festa patronale. Trofarello, fraz. Valle Sauglio, dalle 19,30. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 30 DANZE SAPORITE Stand enogastronomico e balli con Pier e la sua Band. Riva, piazza Parrocchia, dalle 18,30. Accesso libero. SERVIZIO A PAG. 32 FUOCHI CON ORCHESTRA - Si esibisce L’Orchestra Tony D’Aloia con intermezzo di fuochi artificiali. Villanova, piazza Supponito, dalle 21. Accesso libero La rubrica segnala gli appuntamenti della settimana. Quelli introdotti dal “quadratone” ■ ■ sono sviluppati in un servizio. Gruppi ed associazioni che intendono segnalare loro iniziative possono portare un comunicato in redazione, via Chieri, 62 - Andezeno, inviare un fax allo 0119472224, via e-mail a [email protected] Rassegna stampa Settembre 2010 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] In breve Pubblicazione: [03-09-2010, STAMPA, TORINO, pag.67] Sezione: Cronaca di Torino Autore: Carignano Laurea ad honorem Silvio Aime, 62 anni,(foto) di Carignano, docente di chimica generale ed inorganica nella Facolta' di Scienze di Torino, responsabile del laboratorio Nmr del Dipartimento di Chimica e del Centro di Eccellenza di Imaging Molecolare, e' stato insignito della laurea <<Honoris Causa>> dall'Universita' di Debrecen, per gli studi sulle applicazioni della Spettroscopia di Risonanza Magnetica Nucleare in bio-medicina. Cirie' Ladri in manette I carabinieri hanno arrestato Marcel Marilica, 48 anni, di Torino e Constantin Cristinel, 32 anni, di Lanzo, sorpresi con circa 150 euro di alimentari rubati al Penny Market di Cirie'. Pino Torinese Catasto decentrato Aprira' il mese prossimo, con tutta probabilita' a fianco dell'ufficio Tributi di piazza del Municipio, il nuovo Sportello catastale. In questo modo sara' possibile ricevere in tempi brevi le visure relative a tutto il territorio nazionale, senza doversi recare all'Agenzia del territorio di Torino. Chieri Teleriscaldamento Si sono conclusi i lavori per la posa del teleriscaldamento, che oggi corre sotto la citta' con una rete lunga 30 km. I prossimi allacciamenti non comporteranno la chiusura di strade e il blocco del traffico. Poirino Centro incontri Il Comune ha deciso di dare un'ultima possibilita' al Centro incontri di frazione Marocchi. Se anche l'ultimo bando per la ricerca di un nuovo gestore andra' a vuoto, la struttura sara' messa in vendita. - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 4 Rassegna stampa Settembre 2010 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] DOMICILIATI A NARZOLE Rubano rame in un deposito Due ladri arrestati Pubblicazione: [05-09-2010, STAMPA, CUNEO, pag.60] Sezione: Autore: Il loro obiettivo era il rame, custodito in un deposito-discarica di Poirino. Per raggiungere i 30 chili del metallo ammassati in un angolo, hanno forzato il cancello d'ingresso. I due pregiudicati di 33 e 70 anni (provenieni dal Torinese, ma domiciliati a Narzole) non si sono pero' accorti della presenza di una guardia della vigilanza notturna. Dopo aver caricato il rame su un'auto, sono partiti in direzione di Carmagnola. La guardia, oltre ad aver annotato il numero di targa del veicolo, ha iniziato a inseguirli. Quando ha capito che si dirigevano verso Bra, ha informato i carabinieri della Compagnia diretta dal capitano Pasquale Iovinella. Una pattuglia del Nucleo operatvo radiomobile ha avviato le indagini. Poco prima dell'alba l'auto con a bordo tutta la refurtiva e' stata intercettata tra Cherasco e Narzole. Ai polsi dei due ladri sono scattate le manette e la refurtiva e' stata recuperata. Adesso sono rinchiusi nel carcere di Alba, in attesa del processo. Commenta il capitano Iovinella: <<E' stata determinante la collaborazione della guardia giurata, testimone del furto. Invito quindi tutti coloro che, in qualsiasi circostanza, abbiano dei sospetti, a non esitare a chiamare il ''112''>>. \ - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 5 Rassegna stampa 33 il Corriere Settembre 2010 Comune di Poirino Lunedì 6 Settembre 2010 CRONACA L’INFORMAZIONE DEL TERRITORIO 19 NUOVO SVILUPPO PER CASO GIA’ TRAGICO: IL PADRONE DI CASA, PROZIO DELLA VITTIMA, SI TOLSE LA VITA IN BREVE Il rottweiler è tornato sul luogo del delitto ADDIO AL MAESTRO BRIZIO, CITTADINO ONORARIO DI BRA Cinzano: fugge e si ripresenta nel cortile dove sfigurò bambina S. VITTORIA D’ALBA – La vicenda, già tragica, della bambina ferita da un rottweiler lo scorso 7 giugno, e degli adulti coinvolti dai fatti, fa registrare un nuovo sviluppo. Giovedi scorso Piergiorgio Alessandria e Paola Pistone, genitori della piccola morsicata, hanno incaricato il loro legale di presentare una querela nei confronti di Dario Alessandria, cugino di Piergiorgio e proprietario del rottweiler. L’aggressione avvenne in frazione Cinzano: la bimba fu azzannata al volto, sul lato sinistro, provocandole più ferite che richiesero 50 punti di sutura. Pochi giorni dopo, il 21 giugno, il prozio della bambina, Giorgio Alessandria, 73 anni, proprietario dell’abitazione teatro dell’aggressione, si tolse la vita gettandosi dal tetto. Questo caso torna ora d’attualità perché «il cane, che era stato LADRO DI PORTAFOGLI A SANTA VITTORIA Un molosso della stessa razza di quello che ferì la bambina a Cinzano restituito al suo proprietario, è fuggito al signor Dario Alessandria ed è tornato nel cortile dove morsicò la piccola» – spiega l’avvocato della famiglia della bambina, l’albese Roberto Ponzio. Prosegue Ponzio: «E’ dunque evidente che pur trattan- DUE PREGIUDICATI INTERCETTATI A CHERASCO S. VITTORIA D’ALBA – E’stato arrestato e processato per direttissima Sokol Oboni, 33 anni, sedicente albanese ma noto alle forze dell’ordine è anche con un’identità rumena, per furto ai danni di una donna di Santa Vittoria. Il fatto è accaduto giovedì 2 settembre nel paese roerino. La vittima del furto aveva parcheggiato il suo furgone Fiat Ducato presso un negozio e stava scaricando della merce appena trasportata. Il ladro si è accorto che su un sedile c’era il portafoglio e ha atteso che la donna fosse assente per sottrarlo e fuggire. La vittima si è accorta dell’accaduto e ha chiamato i carabinieri. Questi sono prontamente intervenuti e fermato arrestato l’albanese che nel portafoglio aveva trovata una banconota da 500 euro. Il giorno dopo Oboni è stato processato per direttissima ad Alba. Ha patteggiato una pena di due mesi e 20 giorni di reclusione e 300 euro di multa, sospesa. r. s. dosi di un animale palesemente pericoloso, non viene custodito con le idonee precauzioni. Per questo motivo i miei assistiti temono che in futuro possa ripetersi quanto, purtroppo, già accaduto». Al provvedimento già in iter in sede civile, la richiesta di danni per lesioni gravissime, il legale degli Alessandria ha aggiunto un’istanza in sede penale per omissione di idonei provvedimenti di custodia del cane. r. s E’ UN TORINESE DI 36 ANNI Rubavano il rame dall’isola ecologica Ancora un uomo accusato di stalking Narzolesi sorpresi in discarica a Poirino Maltratta ex convivente rifugiatasi a Bra CHERASCO – Nella tarda serata di venerdì scorso i carabinieri di Bra hanno tratto in arresto due narzolesi, L. G., 70enne e C. M., 43enne, che si erano introdotti all’interno del centro di conferimento di Poirino tagliando la rete di recinzione. Una volta all’interno i due hanno cercato il deposito dei metalli dove hanno tagliato e portato all’esterno 38 terminali in rame estratti da tubi catodici, due elettrocompressori provenienti da elettrodomestici e vari pezzi di metallo e cavo elettrico. I due sono stati sorpresi da una guardia ecologica provinciale e, vistisi scoperti, hanno provato a darsi alla fuga che si è conclusa nei pressi di Cherasco dove l’auto è stata intercettata dai militari braidesi che hanno tratto in arresto i due pregiudicati. Essendo stati sorpresi in flagrante, il tribunale ha proceduto nei loro confronti con rito direttissimo condannandoli entrambi alla pena di 5 mesi e 10 giorni di reclusione oltre il pagamento di una sanzione pecuniaria di 600 euro. Il materiale rubato è stato restituito agli aventi diritto. r. s. BRA – Un torinese di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, ex “buttafuori” in una discoteca, è stato arrestato venerdì scorso dai carabinieri e dovrà rispondere dell’accusa di stalking ai danni della ex convivente. Ancora una volta un uomo non è riuscito a sopportare la fine di una relazione, mettendo in atto le strategie persecutorie censurate nel reato di stalking, di recente introduzione nel nostro codice penale. In questo caso la storia era durata un anno, già passato in un contesto di maltrattamenti e violenza. Poi la donna, 48 anni e anche lei torinese, decide di troncare e cercare rifugio a Bra dove vive e lavora suo figlio. Ma l’ex convivente la ritrova e riprende così lo stillicidio di telefonate, messaggi, visite a casa. L’epilogo nelle prime ore di venerdì scorso quando i carabinieri, chiamati dalla donna, sono intervenuti presso l’abitazione del figlio dove aveva trovato rifugio per sfuggire all’ennesimo pestaggio. Che era stato l’epilogo violento dell’ultimo tentativo di riconciliazione da lei rifiutato. Dopo l’arresto l’uomo, di cui i militari non hanno divulgato le generalità, è stato associato al carcere di Alba. r. s. 6 BRA – Cordoglio anche da Bra per la scomparsa del maestro Edoardo Brizio, cittadino onorario della città della Zizzola. Il sindaco Bruna Sibille ha inoltrato alla famiglia del musicista, la cui famiglia ha origini braidesi, un telegramma di condoglianze “a nome proprio e dell’intera amministrazione civica”. Nato nel 1927 a Milano, si affermò nel 1961 vincendo il prestigioso premio Gershwin col brano sinfonico “Un pianoforte a Stalingrado”. Ha successivamente composto numerose opere liriche, rappresentate più volte con successo anche all’estero. Come direttore d’orchestra si è dedicato particolarmente all’attività discografica, dapprima nella serie “I grandi musicisti” e successivamente in altre produzioni dedicate soprattutto a musiche e autori ingiustamente dimenticati. ANCORA TELELASER ED ETILOMETRO BRA – Proseguiranno anche questo fine settimana i controlli predisposti dalle forze dell’ordine per la prevenzione e repressione dei comportamenti pericolosi al volante. Controlli della velocità e, specialmente nelle ore notturne, dell’alcolemia tramite etilometro, saranno posti in atto lungo la tangenziale e nei pressi degli accessi alla città. ANZIANO TRUFFATO DA FALSO VIGILE BRA – Un malvivente, vestito con una divisa che lo avrebbe reso simile a un agente della Polizia municipale, è riuscito a sottrarre a un anziano alcune banconote di grosso taglio. Ha atteso che la sua vittima facesse ritorno a casa per poi presentarsi alla porta con la scusa di controllare i numeri di serie di alcune banconote, di cui è riuscito a impossessarsi per poi far perdere le proprie tracce. Accortosi del furto, l’anziano ha richiesto l’aiuto dei Carabinieri e della Polizia municipale che hanno cercato senza successo di rintracciare l’autore delle truffa. ADDIO ALLA DONNA MORTA IN MOTO CHERASCO – Si sono svolti mercoledì scorso nella chiesa di San Pietro i funerali di Michela Carniel, la donna di 34 anni che ha perso la vita in un incidente avvenuto nei pressi di Bastia Mondovì. Nell’affrontare una curva la Carniel aveva perso il controllo della moto sulla quale viaggiava, finendo nella corsia opposta e scontrandosi con un camion. UBRIACO COLPISCE UN CARABINIERE BRA – Un uomo in preda ai fumi dell’alcol ha colpito con calci e pugni il carabiniere intervenuto per allontanarlo dal locale pubblico dove stava infastidendo i clienti presenti nel dehors.Il fatto è avvenuto in un bar di piazza XX Settembre dove è stato richiesto l’intervento dei militari per mettere fine alla intemperanze dell’avventore. In seguito alle percosse il carabiniere è caduto a terra. L’aggressore è stato arrestato e dovrà rispondere di lesioni e ubriachezza molesta. FERITI TRE OPERAI BRAIDESI CLAVESANA – E’di tre feriti, di cui uno grave, il bilancio di un incidente stradale con protagonisti tre operai, tutti residenti a Bra, che viaggiavano a bordo di un furgone. L’incidente è avvenuto lungo la fondovalle Tanaro nei pressi dello svincolo per Clavesana. Qui Vladi Endru, albanese, 27 anni, conducente il mezzo, ha perso il controllo del furgone che si è ribaltato sbalzando all’esterno tutti gli occupanti. Il conducente, gravemente ferito a una gamba, è stato trasferito in elisoccorso al Cto di Torino. Non gravi risultano invece i due colleghi soccorsi dal 118: Michele Lanzarotti (22 anni) e Maci Egland (35 anni) curati al pronto soccorso di Mondovì. 18 Rassegna stampa Settembre 2010 Lunedì 6 Settembre 2010 ILLESO CRONACA Jader Barbieri, 39 anni, si è scontrato con la sua moto contro un Ducato lo scontro illeso. Sul posto sono intervenuti l'elisoccorso del 118, che ha constatato il decesso dell'uomo, i carabinieri della Compagnia di Fossano, per eseguire i rilievi, oltre alle squadre di vigili del fuoco di Mondovì e Dogliani. Barbieri viveva in via Rorine con la madre. Lavorava nell’impresa del fratello nel settore delle pulizie. Faceva parte del Moto Club 100 Torri, del Vespa Club ed era volontario soccorritore dell’Asava. Era anche impegnato nel gruppo sbandieratori della Città di Alba e apriva le sfilate portando lo stendardo. Diego De Finis Due sanitari del 118 (repertorio) Il più grave a Castino: un centauro ha riportato varie lesioni dopo impatto con un’altra moto cinque anni di Chivasso, rimasto illeso. La peggio l’ha avuta il conducente della Honda che, a seguito dell’urto, è stato sbalzato sulla carreggiata e ha riportato lesioni in varie parti del corpo. L’altro sinistro si è verificato alle 12.30, sempre sulla Strada provinciale 429, in località Campetto di Bosia: un centauro di 50 anni, impiegato di Chieri, si è scontrato lateralmente contro un’auto condotta da un’impiegata di Canelli che lo precedeva. Il motociclista si è ferito lievemente. Infine, altro incidente alle 17.30 sulla Strada regionale 29, all’altezza di Vezza d’Alba (frazione Borbore). Un 30enne di Cambiano, alla guida di una Kawasaki, in corrispondenza di una rotonda ha perso il controllo della moto cadendo per terra. Pilota e passeggera hanno riportato lievi lesioni. Nello stesso week end, i carabinieri di Bossolasco e gli agenti della Polizia locale della Comunità montana Alta Langa hanno contestato 63 violazioni per eccesso di velocità ad altrettanti centauri e automobilisti che percorrevano la provinciale AlbaBossolasco-Murazzano. Sono state elevate multe per 10 mila euro e decurtati 191 punti dalle patenti di guida. (M. A.) L’ARRESTO DA PARTE DEI CARABINIERI DOPO UNA SERIE DI PEDINAMENTI Detenzione di droga, in manette muratore incensurato Di sera, con la propria auto, faceva il corriere fra Torino e la capitale delle Langhe ALBA - E’ finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un muratore incensurato 40enne, originario di Foggia, ma abitante ad Alba da diversi anni. L’uomo, regolarmente sposato e con figli, era al di sopra di ogni sospetto. Da alcuni giorni veniva pedinato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile arrivati a lui seguendo le mosse di alcuni tossici. I carabinieri hanno scoperto che l’indagato conduceva una doppia vita: durante il giorno lavorava come manovale in un cantiere edile mentre la sera, con la sua auto, faceva il corriere tra Torino ed Alba per rifornire di droga il mercato locale. L’altra sera, i carabinieri hanno deciso di intervenire bloccandolo di ritorno dal capoluogo piemontese alla periferia di Alba. Durante la perquisizione sono stati rinvenuti, occultati nell’auto, due panetti di hashish del peso complessivo di 200 grammi. La droga, che una volta immessa sul mercato dello spaccio avrebbe fruttato circa 800 euro, è stata sottoposta a sequestro e il muratore è stato condotto in carcere. (M. A.) La droga sequestrata al muratore albese Truffa dello specchietto: ad Alba raggiro da 3 mila euro Tecnica per simulare un tamponamento mai avvenuto. Vittima un 82enne albese auto soli, meglio se di età avanzata e quindi particolarmente vulnerabili, preferibilmente impacciati alla guida; l’auto della vittima prescelta viene poi affiancata in corrispondenza di una rotatoria o di una strettoia e colpita con un oggetto, in modo da provocare un forte rumore. Successivamente all’anziano viene fatto segno di fermarsi, gli viene contestata la colpa del- DECEDUTO DOPO IL RIBALTAMENTO DEL TRATTORE DIANO D’ALBA - Incidente mortale sul lavoro. E’ successo venerdì pomeriggio a Diano d’Alba, in località Carzello. Un uomo, Carlo Gallizio di 64 anni, stava lavorando in una vigna a bordo di un trattore che si è accidentalmente capovolto schiacciandolo in modo fatale. La tragedia è avvenuta verso le 15. Sul posto i vigili del fuoco di Alba, i carabinieri di Diano e i sanitari del 118 che hanno potuto solo constatate il decesso. E' intervenuto anche lo Spresal per stabilire eventuali responsabilità, anche se l'uomo stava comunque lavorando su un terreno di sua proprietà. Gallizio era donatore di sangue Fidas ed ex alpino. Lascia la moglie Caterina, la mamma Maresa e i fratelli Piero e Luciano. (M. A.) SANTA VITTORIA D’ALBA - La vicenda della bimba ferita da un rottwailer lo scorso 7 giugno e delle famiglie coinvolte dai fatti ha fatto registrare un nuovo sviluppo. Giovedi scorso Piergiorgio Alessandria e Paola Pistone, genitori della piccola Elisa, hanno incaricato il loro legale di depositare una querela nei confronti di Dario Alessandria, proprietario del cane che aggredì la bimba provocandole una gravissima ferita al capo che richiese 50 punti di sutura. «Causa scatenante del provvedimento - spiega l’avvocato Roberto Ponzio - è stato il fatto che il cane, dopo essere stato restituito al proprietario, è fuggito dalla nuova abitazione del signor Dario Alessandria, per tornare nel cortile dove avvenne l’aggressione. E’ evidente - riprende il legale - che pur trattandosi di un animale palesemente pericoloso, non viene custodito con le idonee precauzioni. Per questo motivo i miei assistiti, temono ora che in futuro possa ripetersi quanto, purtroppo, già accaduto». Al provvedimento in sede civile si aggiunge così anche un’istanza in sede penale per omissione di idonei provvedimenti di custodia del cane. Il 21 giugno la vicenda aveva fatto registrare la morte del prozio della bimba, Giorgio Alessandria, 73 anni, proprietario dell’abitazione dove era avvenuta l’aggressione, che si era tolto la vita gettandosi dal tetto della casa. RUBANO IN DISCARICA, ARRESTATI DUE NARZOLESI NARZOLE – Nella tarda serata di venerdì scorso i carabinieri di Bra hanno tratto in arresto due narzolesi, L. G. di 70enne e C. M. di 43, che si erano introdotti all’interno del centro di conferimento di Poirino tagliando la rete di recinzione. Una volta all’interno, i due hanno cercato il deposito dei metalli, dove hanno tagliato e portato all’esterno 38 terminali in rame estratti da tubi catodici, due elettrocompressori provenienti da elettrodomestici e vari pezzi di metallo e cavi elettrici. I due sono stati sorpresi da una guardia ecologica provinciale e, vistisi scoperti, hanno provato a darsi a una fuga che si è conclusa nei pressi di Cherasco, dove la loro auto è stata intercettata dai militari braidesi. I militari hanno quindi tratto in arresto i due pregiudicati che, essendo stati sorpresi in flagrante, sono stati processati con rito direttissimo. I due hanno patteggiato entrambi la pena di 5 mesi e 10 giorni di reclusione, oltre al pagamento di una sanzione pecuniaria di 600 euro. Il materiale rubato è stato restituito agli aventi diritto. S. VITTORIA, SORPRESO A RUBARE UN PORTAFOGLI IN ZONA CIMITERO AUTORE UN 23 ENNE NOMADE, IDENTIFICATO E DENUNCIATO ALBA - Aveva adottato la cosiddetta “truffa dello specchietto”. Un 23enne nomade di origine siciliana è stato denunciato dai militari albesi per truffa aggravata in concorso. Il giovane, con a carico numerosi precedenti penali specifici, insieme a una complice, aveva truffato un automobilista 82enne albese. Ecco la tecnica dello specchietto: individuare conducenti di 33 BIMBA FERITA GRAVE: NUOVA QUERELLE IL CANE E’ TORNATO SUL LUOGO DELL’AGGRESSIONE Domenica 29 agosto tre sinistri fra Langhe e Roero hanno coinvolto motociclisti CASTINO - Tre incidenti stradali, domenica scorsa, con moto coinvolte sulle strade delle Langhe e del Roero. Il più grave, rilevato dai carabinieri di Cortemilia, è avvenuto verso le 19, a Castino lungo la provinciale 429. Un operaio di trent’anni di Castelnuovo Don Bosco, mentre era alla guida della sua Honda, ha tamponato violentemente la Kawasaki condotta da uno studente di venti- Corriere L’INFORMAZIONE DEL TERRITORIO il IL CONDUCENTE DEL FURGONE. I SANITARI NON HANNO POTUTO FARE NULLA Centauro albese muore a Murazzano ALBA – Ancora un incidente mortale sulle strade della Langa. I fatti verso le 14.30 di venerdì, a Murazzano, sulla provinciale 661, detta “La Pedaggera”. A perdere la vita, coinvolto in uno scontro frontale con un furgone Ducato, un motociclista albese: Jader Barbieri, 39 anni, dipendente nella ditta di pulizie di famiglia. A bordo della sua moto, una Honda, proveniva da Montezemolo in direzione Alba. L’uomo ha perso il controllo del mezzo quando si è trovato davanti il furgone, che stava svoltando verso il cortile di un cantiere edile. L’impatto per lui è stato purtroppo fatale, mentre l’autista del Ducato è uscito dal- Comune di Poirino l'urto e il conseguente danneggiamento dello specchietto retrovisore esterno dell’auto, specchietto ovviamente in precedenza già rimosso dai truffatori; uno dei due poi simula di chiamare col cellulare le forze dell’ordine per intervenire sul luogo dell’incidente per intimorire l’anziano. Infine la richiesta di risarcimento danni in contanti e subito per evitare il peggio. La truffa questa volta è stata messa a segno in corrispondenza della rotonda di via Ognissanti, nei pressi del cimitero. La vittima ha consegnato al nomade 3 mila euro in contanti prelevati da casa. L’anziano vittima del raggiro ha poi raccontato tutto a un parente, il quale ha subito intuito che si trattava di una truffa e lo ha accompagnato in caserma. (M. A.) S. VITTORIA D’ALBA - E’ stato arrestato e processato per direttissima un albanese, sedicente tale, Sokol Oboni, 33 anni, noto anche con un’identità rumena, per furto ai danni di una donna di Santa Vittoria. Il fatto è accaduto giovedì scorso nel paese roerino. La donna aveva parcheggiato il suo furgone Ducato presso un negozio e stava scaricando della merce appena trasportata. Il ladro si è accorto che su un sedile c’era il portafogli della donna e ha atteso che la stessa si assentassse per sottrarglielo e fuggire. La vittima si è accorta dell’accaduto e ha chiamato i carabinieri. Questi sono prontamente intervenuti e hanno arrestato l’albanese, che nel portafogli avevo trovato una banconota da 50 euro. Il giorno seguente l’uomo è stato processato per direttissima ad Alba, dove ha patteggiato una pena, sospesa, di 2 mesi e 20 giorni di reclusione, oltre a 300 euro di multa. ARRESTATO A BRA PER STALKING BRA - Un torinese di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, ex “buttafuori”, è stato arrestato venerdì scorso dai carabinieri di Bra e dovrà rispondere del reato di stalking messo in atto ai danni della ex convivente. Ancora una volta un uomo non è riuscito a sopportare la fine di una relazione, mettendo in atto le strategie persecutorie degli stalker. In questo caso la storia era durata un anno, passato in un contesto di maltrattamenti e violenza. Poi la donna, 48 anni, anche lei torinese, decide di troncare e cercare rifugio a Bra dove vive e lavora suo figlio. Ma l’ex convivente la ritrova e riprende così lo stillicidio di telefonate, messaggi, visite a casa. L’epilogo nelle prime ore di venerdì scorso, quando i carabinieri, chiamati dalla donna, sono intervenuti presso l’abitazione del figlio dove aveva trovato rifugio per sfuggire all’ennesimo pestaggio. Che era stato l’epilogo violento dell’ennesimo tentativo di riconciliazione che la donna aveva rifiutato. Dopo l’arresto l’uomo è stato associato presso la Casa circondariale di Alba. I NOSTRI CARI Alba, identificato l’autore di un furto avvenuto presso un bar di corso Langhe I suoi cari ricordano Franco Marangoni Attraverso l’analisi delle impronte digitali il Ris di Parma ha identificato un 30enne rumeno UNA VITA PER LA FAMIGLIA ALBA – Scoperto grazie alle analisi dei Ris di Parma l’autore di un furto al bar Principe di corso Langhe. I ladri, lo scorso 7 aprile, erano penetrati nel locale dopo aver forzato una finestra posta sul lato posteriore e avevano rubato le monete presenti in quattro apparecchi elettronici per il video-poker e anche in una macchinetta cambia-monete. Una delle titolari del bar, la mattina successiva, si era accorta che le macchinette erano state forzate e richiedeva l’intervento dei DUE INCIDENTI RILEVATI DAI CIVICH ALBA - Due incidenti stradali sono stati rilevati dagli agenti della Polizia municipale di Alba. Il primo in corso Piave, dove un’auto, che stava viaggiando verso la periferia della città, si è scontrata violentemente con un autocarro. Il conducente dell’auto è stato trasportato in ospedale dal 118. Il secondo è successo all’uscita della tangenziale, nei pressi di Roddi, dove un cittadino straniero, alla guida della sua auto, non ha rispettato il segnale di “stop” andando a collidere con un autocarro. Per estrarre dalle lamiere dell’auto il conducente, poi trasportato in ospedale, sono intervenuti i vigili del fuoco. Nel corso dei controlli, sono state poi ritirate due patenti di guida scadute e rimossi due veicoli col carro attrezzi. (M. A.) carabinieri sul numero 112. Sul posto arrivavano sia i militari della Stazione di Alba che i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile, i quali rilevavano alcune impronte digitali sugli apparecchi. Una delle impronte, inviata e poi analizzata dai carabinieri del Ris di Parma, è risultata appartenere a un 30enne disoccupato e pregiudicato di nazionalità romena abitante a Torino che dovrà rispondere davanti al Tribunale di Alba del reato di furto aggravato. (M. A.) 7 Lo scorso 28 luglio, dopo una vita dedicata alla famiglia e al lavoro, è mancato all’affetto dei propri cari Franco Marangoni: una persona solare, sempre disponibile e molto stimata. La famiglia, pertanto, coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che si sono uniti al loro dolore. Mirella, Roberto e Liliana Franco Marangoni Rassegna stampa Settembre 2010 CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI MARTEDÌ 7 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 60 RIVA - I vini del Chierese e la carne della razza bovina piemontese: accoppiata di eccellenze che occorre far conoscere sempre meglio ai consumatori. Con questo obiettivo giovedì Palazzo Grosso ha ospitato una degustazione organizzata da Anaborapi (Associazione nazionale allevatori dei bovini di razza Piemontese) e Coldiretti, nel quadro della Rassegna Zootecnica che si è poi svolta domenica. «Il sostegno alle eccellenze locali ha più valenze - riassume il sindaco Lodovico Gillio - Sostiene l’agricoltura in un momento difficile, porta sulle nostre tavole alimenti di qualità, contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente». Del momento difficile con cui si stanno confrontando gli allevatori da carne parla Riccardo Chiabrando, presidente di Coldiretti Torino: «I prezzi pagati ai produttori sono calati, senza che altrettanto sia accaduto per i prezzi al dettaglio. Vendendo un Carne e vini di casa nostra A Riva degustazioni e abbinamenti gastronomici Da sinistra: l’enologo Marco Piovano e il direttore Anaborapi Andrea Quaglino vitello oggi capita di guadagnare 300-400 euro in meno rispetto all’anno scorso». Che cosa chiede la Coldiretti? «Vorremmo che nelle mense collettive (scuole, ospedali, case di riposo, ecc.) si introducesse la carne di Piemontese, in modo da favorirne il consumo e dare un po’ di ossigeno agli allevatori». E’ però in errore chi pensa che dalla Piemontese si possano ricavare solo le "preziosissime" fettine: «L’animale offre tutta una serie di tagli, da utilizzare in numerose preparazioni - sottolinea il direttore Anaborapi Andrea Quaglino - Di qui l’im- portanza di conoscere i vari tagli di carne, e le destinazioni cui meglio si prestano». Quaglino, inoltre, ha rivelato anche il segreto per cuocere una buona bistecca ai ferri: «Padella unta d’olio o burro, già bollente, e una sola cottura per lato: così la carne non perderà i suoi suc- chi, e si manterrà ben tenera». In degustazione sono stati offerti tre piatti freddi preparati con la carne di Piemontese: la trippa di Moncalieri, il vitello tonato e la carne cruda. Per ciascuno di essi l’enologo chierese Marco Piovano ha suggerito abbinamenti: un Freisa di Chieri 2009 Terre dei Santi, il Monferrato Rosso Solidale 2007 e il Freisa d’Asti 2007 "Vigna del Forno" di Cascina Gilli. «E’ utile scegliere la gradazione dei vini in funzione della "corposità" del piatto - sottolinea l’enologo Vini più "importanti" accompagnano meglio le preparazioni come arrosto, stracotto o spezzatino». Un breve dibattito ha anche sottolineato come la razza Piemontese debba essere più valorizzata. Osserva l’allevatore rivese Pierangelo Cumino: «Non ha infatti senso che da viva la sua carne valga 3 euro al chilo, mentre le razze argentine sono pagate 2 euro». La web tv degli scolari Girandola d’iniziative rivolte alle scuole pecettesi Saranno i ragazzi a scegliere i temi delle trasmissioni PECETTO - Dai libri di carta e al- IN BREVE PINO TOR. Paola Pogliani è farmacista ◗◗ Nell’articolo di venerdì sulla scomparsa del consigliere comunale Federico Pogliani, per un’errata informazione, la signora Paola Pogliani, sorella del defunto, è stata indicata come titolare di un negozio di abbigliamento in centro paese mentre da 24 anni svolge la professione di farmacista a Torino. Ce ne scusiamo con l’interessata e con i lettori. POIRINO Alle terme con il Comune ◗◗ Tredici giorni alle terme di Salsomaggiore. Il Comune rinnova la possibilità per i residenti (e in caso vi siano posti disponibili anche per chi non abita in paese) di soggiorno nella località termale emiliana dal 17 al 29 prossimi. Il costo di partecipazione alla vacanza è fissato in 490 euro comprensivi del pagamento dell’albergo (l’hotel Cristallo) e dell’utilizzo degli impianti termali. Per avere ulteriori informazioni bisogna rivolgersi alla ripartizione servizi al cittadino in Municipio (via Cesare Rossi, 5). Gli orari: martedì e giovedì 8,30 - 12,30 e15 - 17,30. la tivù su internet: spaziano nel mondo della comunicazione le principali iniziative che la Giunta comunale vuole proporre ai bambini e ragazzi pecettesi durante quest’anno scolastico. Il compito è stato affidato, come accade ormai da qualche anno, all’associazione pecettese Giranimando Animazione. Il Comune le ha affidato in dote 4.000 euro da usare per “Ma-Cine”, “Sabati da favola”, “Scambia libri”, “Festa del libro” e realizzazione di una web tv. Proprio quest’ultima è la novità più intrigante. Rivolta ai ragazzi fra 11 e 13 anni, darà la possibilità di lavorare alla realizzazione di un canale televisivo che si può vedere solo attraverso il computer. «Con gli animatori discutiamo sul modo migliore per realizzare questo progetto. Ci è già chiaro però che dovranno essere i ragazzi a scegliere i temi da trattare di volta in volta e come realizzare le trasmissio- Davide Spina, responsabile dell’associa zione Giranimando Animazione ni - introduce Davide Spina, responsabile dell’associazione - Si dovranno adattare a fare di tutto: dal cameraman al regista, dal truccatore al presentatore, dallo sceneggiatore all’attore...». La web-tv dovrebbe essere realizzata principalmente con la collaborazione del gruppo dell’oratorio. Come mai questa scelta? «Perché è la realtà giovanile più forte e organizzata sul nostro territorio. Per questo tipo di esperienza avere un gruppo già formato su cui lavorare è molto importante. Ovviamente, se c’è qualcuno che non lo frequenta ma che è ugualmente interessato lo aspettiamo a braccia aperte». Sono attività già avviate, invece, le letture in biblioteca dei “Sabati da favola”, lo “Scambia libri” e la “Festa del libro”. «La prima di queste attività è rivolta ai bambini della materna e fino alla terza elementare – specifica Spina Lo “Scambia libri” e la “Festa del libro” saranno invece aperte anche ai più grandi: fino a chi frequenta la terza media». Il “Ma-Cine” invece rientra nelle iniziative rivolte ai ragazzi delle medie, con proiezioni, ogni 15 giorni, di film scelti da loro insieme agli animatori. Come fare però per partecipare alle varie iniziative? Bisogna iscriversi da qualche parte? Ci sono scadenze? «Con l’inizio delle scuole passeremo in tutte le classi delle elementari e delle medie per lasciare i nostri volantini e spiegare cosa vogliamo fare – programma Spina - Chi già fosse interessato però può telefonare in Comune (011-86.09.218/9) e lasciare il suo nome, cognome e un numero di telefono all’ufficio protocollo. Gli impiegati provvederanno poi a girarci l’elenco e saremo noi a contattare direttamente gli interessati. Comunque non c’è fretta: visto che settembre per i ragazzi è molto pieno con la riapertura delle scuole e di tutte le altre attività, noi cominceremo ad ottobre». Matteo Dalla Francesca POIRINOX POIRINO - Si rimette in moto la macchina per dare una guida al Centro anziani di via Eugenia Burzio. Domani, mercoledì, alle 15 è convocata l’assemblea dei soci: l’assessore Delfina Novara e la responsabile dei servizi al cittadino Alessandra Sferra illustreranno le nuove modalità per l’elezione del comitato di gestione. Il voto dovrebbe essere giovedì 30. «A ottobre potremo avere il nuovo direttivo», prevede Sferra. Si chiuderebbe così una vicenda apertasi in primavera che ha causato polemiche e interrogazioni in Consiglio. Per Comune di Poirino Centro anziani a una svolta A ottobre il nuovo direttivo? il Centro cesserebbe il commissariamento municipale e verrebbe gestito direttamente dai soci. Il problema sorge a fine aprile. I tre eletti nella consultazione del 20 di quel mese (la presidente Maria Floris, il vice Giuseppe Baccan e la segretaria Carla Cozzani) non si accordano su come dividersi gli incarichi. Tutti i tentativi di mediazione del Comune falliscono. A giugno è chiaro che si deve tornare alle urne. Ma con un sistema nuovo, come suggerito da Giovan Battista Nicco del gruppo La Svolta. «Le candidature non potranno più essere individuali – anticipa Sferra – Chi si presenterà, dovrà subito indicare i suoi collaboratori e come verranno ripartiti gli incarichi. Con la nuova sede, molto più grossa del vecchio Centro in via Alfazio, il lavoro è maggiore e più impegnativo». Fin dall’anno scorso, ancor prima che la struttura venisse inaugurata, Nicco aveva sostenuto che per mandare a- POIRINO - Porte aperte anche al pubblico Un anellino ai migratori Uccelli sotto esame nell’oasi Cascina Bellezza POIRINO - Riprendono la cattura e l’inanellamento degli uc- celli organizzate dall’Associazione Natura Cascina Bellezza con sede nella cascina omonima che si trova nella frazione Favari di Poirino. Nelle prossime settimane i volontari si occuperanno soprattutto delle specie in fase di migrazione. Chiunque può assistere alle attività, oppure dare una mano ai volontari. Per farlo occorre però la prenotazione telefonica o via e-mail (telefono 329.354.32.19 oppure [email protected]). Il calendario, salvo condizioni meteorologiche avverse (in caso di dubbi è opportuno telefonare per verificare di volta in volta che le catture si svolgano), prevede attività nei prossimi giorni sabato 11, lunedì 20 e sabato 25 settembre; in ottobre: venerdì 1, domenica 10, domenica 17, sabato 23, domenica 31. Inoltre quest’anno, per la prima volta, l’associazione parteciperà con uno “stand” domenica 26 settembre alla festa patronale di Villastellone. In quell’occasione verrà proiettato il nuovo documentario intitolato “Le Terre del Pelobate”, dedicato all’ormai famoso rospetto. vanti il Centro non bastano tre responsabili. Soluzione: chi vuole gestire, deve presentarsi con un gruppetto coeso di persone che al momento della candidatura indichi chi si occuperà delle varie attività. Gli elettori devono sapere chi manderà avanti il baretto interno, chi la contabilità, chi organizzerà le attività interne, chi le gite e le altre iniziative. L’esponente d’opposizione, inoltre, ha sempre suggerito che forse la conduzione del bar sarebbe meglio affidarla a un esterno, mentre il comitato dei soci eletti potrebbe occuparsi solo delle attività. «Gli anziani che frequentano il Centro ci vanno per svagarsi – sostiene – Non ci pare opportuno che debbano anche impegnarsi in attività come la conduzione del punto di ristoro, con tutte la incombenze contabili che richiede. Un gestore esterno potrebbe avere un piccolo utile e ci sarebbe anche il vantaggio per il Comune che non dovrebbe più pagare per le spese vive di apertura del locale». Oltre alla divisione degli incarichi, aveva anticipato già a giugno il sindaco Sergio Tamagnone, ogni gruppo di candidati (l’ipotesi è di una mezza dozzina di persone) dovrà presentare al momento della candidatura un programma specificando quali attività intende proporre nell’anno. Ad aprile la stessa Svolta aveva segnalato che un gruppo non aveva potuto concorrere avendo avuto dal Comune un’informazione sbagliata sulla scadenza della presentazione delle candidature. Con la riapertura delle urne si potrà rimediare anche a questa esclusione. Mario Grieco 8 3 Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI MARTEDÌ 7 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 60 TROFARELLO STRADE RIVESI Servizio mensa Nuovo gestore tariffe invariate ◗◗ TROFARELLO - Addio all’Onama: per i prossimi tre anni la mensa comunale sarà gestita dalla Sodexo. L’azienda milanese si è aggiudicata l’appalto per il servizio di refezione scolastica e degli anziani. Con l’occasione sono state apportate modifiche ai menu, che dovranno garantire maggiore utilizzo di prodotti locali e attenzione alla qualità e al bilanciamento dei pasti dal punto di vista nutrizionale. Inoltre dovrà essere posta particolare cura alla somministrazione di frutta e verdura e agli alimenti che non vengono cucinati spesso in famiglia: zuppe, passati di verdura, minestre, legumi e pesce. Dal 16 settembre a fine luglio 2013 dovrà cucinare circa 700 pasti al giorno a 5,01 euro ciascuno, per un totale di 140.000 all’anno a 701.400 euro, oltre il 5 % in meno ri- spetto alla base d’asta fissata a 742.000. Le famiglie continueranno a pagare 3,40 euro a pasto, attraverso la ricarica della ristocard negli esercizi commerciali convenzionati. Per il Comune, che si accolla la differenza e ultimamente versava all’Onama 5,28 euro a pasto, il nuovo appalto si traduce in un risparmio annuo di quasi 38.000 euro. Sodexo, oltre a gestire il centro cottura di via Don Masera, preparare i pasti e smistarli ai plessi scolastici e alla mensa anziani (nel centro incontro Di Vittorio), riscuoterà le tariffe e farà i relativi rendiconti per conto del Comune. Il servizio prevede inoltre fornitura e conservazione di alimenti particolari, produzione e preparazione di pasti e diete specifiche o per casi documentati e certificati di allergie e intolleranze alimentari, patologie o per motivi etnico-religiosi. INSEGUIMENTO Casarotto e Braie: lavori conclusi ◗◗ RIVA - Dopo un anno di attesa sono terminati i lavori di strada Braie e strada Casarotto, con i quali Palazzo Grosso era alle prese dall’estate 2009. I due interventi, realizzati da Rattalino Scavi, sono terminati in agosto: quello di strada Braie è costato al comune circa 60.000 euro, di cui 21.000 arrivati dalla Provincia, con cui a settembre del 2009 era stata firmata una convenzione. Finalmente è stata eliminata la svolta pericolosa che porta dalla zona delle villette sulla regionale 10: la strada, che prima era in salita e sterrata, è stata messa in piano, allargata e asfaltata: si potrà così raggiungere il centro senza passare per la regionale 10. I ritardi sono stati causati, oltre alle condizioni climatiche dell’inverno, dalle lungaggini burocratiche della Smat, che nella zona ha realizzato anche le fognature. Concluso anche l’ultimo tratto di strada Casarotto, tra il ponte della ferrovia e quello dell’autostrada, nella zona sud di Riva. Il progetto, costato circa 162.000 euro, è consistito nell’allargamento a 5,2 metri di un tratto di strada Casarotto di circa 800 metri. La via è stata asfaltata e ai lati della sede stradale sono stati realizzati una banchina e un fossato per l’acqua piovana. Due progetti si concludono, ma uno prende il via. Partiranno infatti la prossima settimana i lavori in via Lino Fortuna, tra via S. Antonio e via S. Bartolomeo. Il Comune a febbraio ha acquisito la via con fondi comunali e ha stanziato circa 57.000 euro per collegare la fognatura, asfaltare la strada e migliorare l’illuminazione. A realizzare i lavori sarà ancora la Rattalino Scavi di Pessione. Furto di rame a Poirino Due in manette ◗◗ POIRINO - Razzia di rame nell’isola ecologica che si trova all’inizio della provinciale per Carmagnola. Giovedì sera, due uomini hanno tagliato la recinzione dell’area e si sono impossessati di circa 30 chilogrammi di rame: bobine ottenute dalla lavorazione e dallo smembramento di vecchi televisori e già nel mirino dei ladri a primavera. I due malviventi hanno caricato l’“oro rosso” su una Peugeot station wagon pensando di riuscire a fuggire indisturbati, imboccando la provinciale e dirigendosi verso il Cuneese. Poco prima delle 19, mentre si accingevano a portar via la refurtiva, sono però stati visti da una guardia ecologica della Provincia di Torino in servizio in zona. L’agente si è lanciato all’inseguimento dei ladri, senza però riuscire a stargli die- tro. La sua segnalazione alle forze dell’ordine e la sua prontezza nel prendere modello dell’auto e numero di targa, hanno però impedito ai due malviventi di farla franca. Dopo una rapida verifica, l’Arma ha diramato alle pattuglie sia il modello preciso dell’auto, sia il nome del proprietario: un uomo di Narzole. Superate le campagne del Carmagnolese e dei Braidese, la Pugeot carica di rame è così riuscita a raggiungere Cherasco, ma non è andata oltre. L’auto sospetta è stata fermata poco dopo le 20 in un posto di blocco istituito dai carabinieri della compagnia di Bra. A bordo c’erano un trentatreenne e un settantenne, entrambi di Narzole e già noti alle forze dell’ordine per reati simili. Sono stati arrestati per furto e rinchiusi nel carcere di Alba. Casa salute è un sogno Meno laboratori nelle scuole poirinesi Santena, progetto bloccato dopo i tagli all’Asl Invariato il numero degli studenti IN BREVE TROFARELLO Altromercato riapre... nuovo ◗◗ L’Altromercato riparte da Mondo Nuovo. La bottega del commercio equo solidale di via Roma 13, abbassate le saracinesche a fine luglio per la chiusura estiva, riaprirà i battenti nei prossimi giorni completamente rinnovata, a cominciare dall’insegna. «Abbiamo deciso di aderire alla cooperativa torinese Mondo Nuovo – spiega il presidente dell’associazione, Piera Vernetti – per entrare a far parte di una realtà più articolata sul territorio, beneficiando anche di agevolazioni economiche e risparmi sulle consulenze». La cooperativa sociale Mondo Nuovo, affiliata a Ctm Altromercato, è stata fondata a Torino il 24 aprile 2001 da 27 soci: «L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini a una maggiore attenzione alle condizioni di vita e di lavoro dei popoli a Sud del mondo - aggiunge Vernetti - promuovendo pratiche di consumo responsabile e offrendo strumenti concreti per la costruzione di un’economia di giustizia». Oggi la cooperativa, che è un’organizzazione senza fini di lucro, conta oltre 300 soci, un centinaio di volontari ed è presente sul territorio con cinque botteghe: tre a Torino, una e Chieri e Poirino. TROFARELLO Gare di bocce fra associazioni ◗◗ Le associazioni cittadine tornano a sfidarsi a colpi di bocce. Questa sera, martedì, prenderà infatti il via la terza edizione del “Torneo dell’amicizia”, poule a quadrette riservato ai circoli ricreativi trofarellesi. Anche quest’anno gareggeranno Centro incontro, Corea e San Gian, che però stavolta dovranno partecipare con due squadre, ognuna delle quali dovrà schierare almeno una donna per tutta la durata di ogni singola partita. Le gare inaugurali, che si disputeranno oggi sui campi del Centro incontro di via Diaz 50, metteranno di fronte Corea e San Gian. La manifestazione proseguirà poi domani, mercoledì, con San GianCentro incontro (campi Corea, via Battisti 100) e giovedì con Centro incontroCorea (campi San Gian, via San Giovanni d’Arena 1). La finale fra le prime due squadre classificate si disputerà venerdì sui campi del circolo eliminato, che offrirà anche il rinfresco conclusivo. Tutte le gare si svolgeranno in notturna, a partire dalle 21, e alla quadretta vincitrice andrà il trofeo biennale messo in palio dal Comune. SANTENA - Naufraga la casa della salute, almeno per ora. Motivo: mancano i fondi. L’idea, che risale al 2006, promossa dalla Giunta Ghio e poi Nicotra, è stata accantonata. Nella primavera del 2008 sembrava che il progetto stesse per decollare: il sindaco Benedetto Nicotra si era confrontato con alcuni medici santenesi e l’ex dirigente dell’Asl Mario Traina. E il 10 agosto dello stesso anno, in occasione della festa di San Lorenzo, Nicotra annunciò il progetto casa della salute e ringraziò Luigi Corbetta e Tommaso Elia assieme agli altri medici di base della città. Scopo dell’operazione: usare un collegamento wireless e avviarsi verso una sede unificata, grazie alla collaborazione con l’Asl, per rendere più efficienti i servizi sanitari decentrati come i prelievi e le prenotazione di esami. Nicotra non nascondeva le difficoltà, ma nemmeno la certezza che ce l’avrebbe fatta: la “casa della salute” sarebbe nata a Santena. SANTENA - L’autobus scompar- so a Tetti Giro. Nei programmi di tutte le liste presentate alle elezioni del maggio di tre anni fa si parlava di prolungare la linea 45 fino a Tetti Giro. Per un paio d’anni non se n’è saputo più nulla dalla Giunta guidata da Benedetto Nicotra. Poi nell’aprile 2009, la promessa sembrava prendere corpo, grazie all’ampliamento del salumificio Lenti Rugger, da sempre insediato nella borgata. L’impresa, infatti, s’era data disponibile a dismettere un pezzo di suo terreno per consentire di allargare la sede viaria di fronte Il Comune avrebbe dovuto fare da apripista e si proponeva addirittura come modello per gli altri paesi. Nicotra aveva incamerato l’appoggio del direttore del’Asl: «Mi ha detto che sarà una casa della salute prototipo» Invece... «Da dopo l’incontro nel 2008, la casa della salute è caduta nel silenzio: da allora è tutto fermo – ricostruisce facilmente il medico Luigi Corbetta - L’ufficio tecnico aveva elaborato un progettino. Noi medici siamo d’accordo: Santena è un paese grande e quindi ha anche diversi utenti». L’intenzione era unire nella casa di riposo Forchino medici di famiglia, pediatri e gli specialisti a rotazione. «In più, si sarebbero dovuti allestire tutti i servizi socio-sanitari nel medesimo spazio – descrive Corbetta - Nell’edificio sono già un poliambultario specialistico, un centro prelievi, un sportello amministrativo, un consultorio e la guardia medica». Ma forche il complesso di via Milite Ignoto non sarebbe sufficiente: «Sarebbe necessario un luogo più grande - osserva il medico Tommaso Elia - anche per contenere il flusso di gente con sale d’attesa e parcheggi». Sarebbero serviti lavori per sistemare e riorganizzare la struttura: «Si potrebbero usare stanze non utilizzate, accorciare il salone...», ragiona. Secondo i medici, comunque, prima o poi la “casa della salute” si farà: «La Regione sta spingendo questi progetti, ma al momento sono ancora a una fase sperimentale – osserva Elia – Ci vorranno anni, prima di concretizzare il progetto a Santena, ma nel distretto sanitario chierese è già stata realizzata una struttura a Pino». Fare una mossa toccherebbe all’Asl e al Comune: «Ma in questo momento non possiamo, non è tra i progetti, considerato il periodo di ristrettezze economiche e i tagli alle Asl – risponde Domenico Trimboli, assessore ai servizi sociali – Forse se ne riparlerà in futuro». Federica Costamagna POIRINO - Una classe in più alle medie e una in meno alle elementari. E’ sostanzialmente invariato il numero dei ragazzi che frequentano l’istituto comprensivo di Poirino, mentre diminuisce ancora il numero dei docenti come previsto dai tagli Tremonti–Gelmini. La scuola secondaria di primo grado, ex scuola media, avrà 5 classi prime, per un totale di 289 allievi, 29 in più rispetto al 2009. Come già nell’ultimo anno scolastico i ragazzi del corso C faranno il tempo pieno e saranno accompaganti in mensa dai loro insegnanti. A sorvegliare in A Tetti Giro l’autobus resta fantasma Santena, per ora non si farà l’annunciato prolungamento della linea 45 allo stabilimento per la manovra del bus. Così ha fatto, ormai da molti mesi. Ma il pullman non s’è visto. Eppure sembrava una possibilità concreta. «L’autobus potrà passare lungo via Avatanei e poi manovrare davanti alla Lenti proprio grazie al nuovo slargo», annunciava Nicotra nel consiglio comunale dell’aprile dell’anno scorso. Tanto che, proprio per la possibilità di prolungare la linea fino alla popolasa borga- ta, anche i gruppi dell’opposizione consiliare avevano dato voto positivo, nonostante avessero qualche perplessità su altre parti dell’operazione di ampliamento. Forse la Gtt non è d’accordo sulla modifica? «No, per noi non ci sarebbero grosse difficoltà, come avevamo anticipato quando, su richiesta del Comune, s’era avviato il discorso – rispondono dall’azienda dei trasporti – Naturalmente, questo parere è di tipo tecnico, perché noi siamo gestori sotto questo aspetto, mentre le decisioni vanno concordate anche con l’Agenzia per la mobilità». Dunque si potrebbe fare. «Sì, il prolungamento sarebbe possibile – proseguono dalla Gtt - Ma a patto che vengano risolti alcuni problemi di viabilità. Ci sono alcune strade dove il transito dei nostri mezzi risulterebbe difficoltoso. Servirebbero dei sensi unici». L’ostacolo è noto in Comune: «Abbiamo fatto già molti mesi fa dei sopralluoghi insieme ai tecnici municipali che quindi ne sono a conoscenza. La cosa era arrivata fino a quel punto». E poi? «Da allora non abbiamo più saputo nulla», concludono dall’azienda di trasporti. «E’ tutto in sospeso, per il momento non se ne fa nulla conferma il vicesindaco Domenico Trimboli che si occupa anche di trasporto locale – Se per ora non abbiamo mandato avanti la cosa è perché c’erano state molte perplessità da parte dei residenti». Come mai? «Molti non erano d’accordo perché il transito dell’autobus causerebbe difficoltà al passaggio dei mezzi agricoli, trattori e rimorchi. Nel borgo sono ancora numerosi i coltivatori». Neppure la soluzione dei sensi unici sarebbe piaciuta alla gente del posto, assicura ancora l’assessore: «Non erano neppure d’accordo sul senso unico in via Avatanei. Inoltre, come alternativa per non intralciare gli agricoltori che lavorano nel tratto finale del- Con le prime piogge arrivano i funghi Sapete riconoscere quelli velenosi? mensa i ragazzi del tempo normale saranno gli educatori della cooperativa Oltrelasiepe, pagati dal Comune. «L’anno scorso il Comune copriva totalmente questa spesa per gli educatori – ricorda la dirigente Luisella Crotta – Quest’anno ci sarà un aumento per le famiglie nel costo della mensa, penso di 50 centesimi a pasto». I fondi della scuola permetteranno di confermare alcuni progetti come il sostegno per handicap e stranieri, e maggiore impulso verrà dato a informatica e lingua straniera. «Nella sede di corso Fiume abbiamo già 2 lavagne interattive multimediali e una ter- la borgata, avevamo proposto un capolinea davanti alla Lenti. Ma la spazio dismesso è risultato insufficiente alla manovra dei bus»,.Tant’è vero che non è stata costruita una rotonda di 24 metri di diametro annunciata al momento dell’approvazione dell’ampliamento dell’azienda. E allora? «Se non c’è l’interesse da parte dei residenti, per ora non penso valga la pena di insistere - conclude il vicesindaco - In ogni caso, per gli studenti che vanno alle superiori di Chieri, c’è la navetta che consente di raggiungere le altre linee esistenti». Mario Grieco Deliziosi porcini. Spunteranno dopo il caldo secco Sportello Asl nei casi dubbi. Quanto costa il tesserino CHIERI - I “fungaioli” non si perdono un bollettino meteorologico: l’attuale caldo secco prima o poi passerà, e arriveranno le piogge seguite da giornate di sole, che sono l’accoppiata ideale per favorire la crescita dei gustosi bolé. Attendendo però che arrivino le condizioni ideali, chi desidera dedicarsi alla raccolta di porcini e “reali” deve tener presenti due fatti. Il primo: bisogna avere il tesserino regionale che autorizza la raccolta in tutto il Piemonte. Può avere validità annuale (costa 30 euro), biennale (60 euro) o triennale (90 euro): si ottiene facendo un versamento alle Comunità montane o collinari, oppure ai Comuni che già negli scorsi anni rilasciavano l’autorizzazione. Il “tesserino” (che, per essere valido in caso di controlli, dev’essere unito a un documento d’identità dell’intestatario) è la ricevuta del versamento, e dev’essere corredato da una marca da bollo di 14,62 euro. In caso di controlli, non essere in regola costa una multa da 80 euro. La quantità massima di funghi che può essere raccolta ogni giorno è di 3 chilogrammi (non con- tano le specie di basso pregio economico, come chiodini, mazze di tamburo, ecc.): i funghi vanno deposti in cestini che consentano la diffusione delle spore. La raccolta è vietata nelle ore notturne, dal tramonto all’alba. Inoltre non si devono distruggere i funghi non commestibili, ed effettuare la ricerca nei castagneti da frutto coltivati (anche in assenza di cartelli di divieto). Ogni anno, purtroppo, la cronaca riporta notizie di intossicazioni o avvelenamenti da funghi. Per evitare questo grave rischio, l’Asl To5 offre un servizio gratuito di controllo dei funghi: è attivo fino al 15 novembre il lunedì dalle 14,30 alle 15,30 in via San Giorgio 17/b a Chieri. Il numero di telefono è 011.680.68.37. «E’ fondamentale convincere la gente a utilizzare il nostro servizio - segnala il micologo dell’Asl Marino Barba - In media, tra i funghi che vengono esaminati, se ne scarta la metà. Desta particolare allarme il fatto che per una consulenza, piuttosto che a noi, il raccoglitore non esperto spesso si rivolge spesso a persone non affidabili come parenti o vicini di casa». Perché il controllo sia possibile i funghi devono essere freschi, interi, puliti dal terriccio e in buono stato di conservazione. Se si hanno dei dubbi, è meglio non fidarsi: «Ogni fungo commestibile ha uno o più sosia velenosi», avvisa Balma. Ma non è tutto. Anche funghi commestibili possono causare pericoli, se cucinati in modo improprio: è successo proprio la settimana scorsa a Moncalieri, addirittura a causa di un “sicurissimo” porcino. «L’Asl dispone di dati statistici, in base a un rilevamento effettuato tra il 2002 e il 2007 sui funghi che sono stati sottoposti al nostro esame - prosegue Balma - Sono stati evitati ben 230 possibili casi di intossicazione: in 3 casi abbiamo trovato addirittura funghi mortali». Il servizio micologico ha perciò dimostrato ampiamente la sua efficacia, che si può anche Agricoltura La vendemmia promette bene «Questo tempo caldo e asciutto? Ci metterei la firma». Paolo Aiassa, direttore della cantina sociale “Terre dei Santi” di Castelnuovo, fa il punto sulla situazione delle uve. «Abbiamo avuto una pioggia lieve e persistente intorno al 14 agosto - prosegue Aiassa - L’acqua non ha danneggiato le piante ed è penetrata del terreno. Ci troviamo perciò nelle condizioni migliori». Non resta quindi che attendere: «Il Freisa lo vendemmieremo aalla fine settembre - inizio ottobre - segnala da Chieri dalla cascina Borgarella Enrica Gastaldi, vicepresidente della Bottega del Vino di Moncucco - L’uva è bella e sana, non ha bisogno di ulteriori pre- Uve del Chierese cipitazioni atmosferiche». Rispetto all’anno scorso, perciò, la vendemmia inizierà con un paio di settimane di ritardo: «Ma quella dell’anno scorso era stata una raccolta precoce - avvisa Aiassa - Quindi ritorneremo alle epoche del 2008, più nella norma». Come sempre saranno i bianchi e il Malvasia ad aprire la vendemmia: non se ne parlerà però prima della metà del mese. «Da noi nel Castelnovese non si inizierà a staccare il Freisa prima del 20-25 settembre», valuta Aiassa. Dunque ci sono ancora un paio di settimane circa, che consentiranno all’uva di rag- giungere la piena maturazione: «L’ideale è che la temperatura notturna non scenda sotto i 14-15 gradi - prosegue Aiassa - In questo modo si favorisce l’accumulo di zucchero e colore negli acini. Il caldo della giornata, invece, favorisce la maturazione e l’aumento del grado zuccherino». Anche il vento che ha soffiato per qualche giorno, la scorsa settimana, è stato salutato con soddisfazione dai viticultori. L’aria ha infatti asciugato la rugiada, inoltre ha contrastato la diffusione delle malattie da funghi. E.B. tradurre in una cifra: oltre 200.000 euro, quanti si sarebbero dovuti spendere per curare le potenziali vittime. Dal questionario è emerso che i funghi vengono raccolti in prevalenza una volta (46%) o 25 volte l’anno (39%). A cercarli non sono in media persone giovanissime: 58 anni per gli uomini (64%), 51 per le donne (36%). Il 94% dei raccoglitori mette nel cestino solo funghi che ritiene di conoscere con certezza. E ancora:il 94% dei raccoglitori mangia i funghi dopo averli cotti, il 67% non sa che certi funghi (come i noti ”chiodini”) devono essere privati del gambo e prebolliti per evitare rischi per l’apparato digerente. Infine, il 9% dei raccoglitori si avvale di metodi empirici per stabilire la bontà dei funghi. «L’unico modo per non correre rischi mangiando i funghi che si sono raccolti è essere certi della loro commestibilità - conclude Balma - Quando non si è sicuri è meglio scartare tutta la partita raccolta (i funghi velenosi possono contaminare quelli buoni), oppure sottoporli tutti a noi per un controllo». Enrico Bassignana 9 5 za è in arrivo per le classi della primaria della Gaidano. Per quanto riguarda le medie stiamo poi aspettando i risultati della prova Invalsi dello scorso maggio: in base a quelli avvieremo dei progetti di potenziamento e di recupero per i ragazzi». Gli allievi della primaria Gaidano diminuiscono di 18 unità, fermandosi a 259. Questo significa che saranno solo 2 le classi prime in entrata mentre erano 3 le quinte che hanno terminato lo scorso anno scolastico. Le classi sono in tutto 12, 7 a tempo pieno e 5 a tempo normale. Come lo scorso anno è diminuito il numero degli insegnanti elementari a causa della perdita delle ore di copresenza. «Questo significa una contrazione dei laboratori, ma riusciamo a mantenere attivi quelli sostenuti finanziariamente dal Comune». Confermati quindi lo sportello psicologico e “Musica maestro”, in collaborazione con la maestra di musica Sonia Baccan. «I fondi comunali ci permettono di potenziare le ore di musica nelle classi che da anni portano avanti il progetto – sottolinea la maestra Gabriella Alberto – Abbiamo partecipato anche a un bando in ambito musicale promosso dalla Fondazione Crt: se riceveremo altri fondi estenderemo il progetto musicale a tutte le classi della primaria Gaidano». Aumentano, di poco, i numeri nelle elementari delle frazioni: 59 agli Avatanei ( 6 in più rispetto al 2009) e 50 ai Marocchi (2 in più rispetto al 2009), non tanto però da impedire la formazione delle pluriclassi. Tendenza inversa per i piccoli della scuola dell’infanzia. Gli iscritti in corso Fiume sono 133 e quelli alla Gaidano 26, per un totale di 159 nel concentrico, contro i 180 dello scorso anno. Ai Marocchi spazio a qualche anticipatarlo per un totale di 26 alunni, agli Avatanei invece gli iscritti sono 25. In entrambe le frazioni la contrazione rispetto al 2009 è di un paio di unità. «Quest’anno tutte le classi di ogni ordine parteciperanno a un concorso promosso dalla sezione poirinese degli alpini in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e del raduno torinese degli alpini – tiene a sottolineare la maestra Alberto – I ragazzi potranno produrre eleborati scritti o esprimersi in maniera artistica e nel mese di giugno ci sarà una mattinata interamente dedicata alle premiazioni». Moreno Strazza Guida ubriaco nell’isola di via Vittorio CHIERI - Percorreva l’isola pe- donale di via Vittorio al volante della sua Renault. Ubriaco e senza permesso di transito. Non pensava di incappare nei carabinieri del radiomobile di Chieri. P. T., cinquantenne rivese, è stato inseguito in via Roma e lungo strada Fontaneto. Fermato alla rotonda dei Ponticelli di Santena, il suo tasso alcolemico era di 1,77. Per lui una denuncia per guida in stato d’ebbrezza, ritiro patente e sequestro del mezzo. Rassegna stampa MARTEDÌ 7 SETTEMBRE 2010 Settembre 2010 GAZZETTA D’ALBA CRONACHE dersi da quell’energumeno che la stava malmenando, è risalita nell’abitazione, chiamando i Carabinieri. All’arrivo della pattuglia le cose si sono calmate. L’uomo si è allontanato dalla casa, nella quale però è ritornato poco tempo dopo. E di nuovo sono state urla, grida e minacce. A un tratto il pregiudicato si è anche auto-lesionato con un coltello che aveva in tasca. Spaventata, la sua ex compagna, ha acconsentito a un secondo incontro, ma prima ha nuovamente informato i Carabinieri. Una pattuglia del Nucleo operativo radiomobile è tornata sul posto, per garantire l’incolumità della donna. Il pregiudicato però non ha avuto remore, neppure di fronte alle Forze dell’ordine, scagliandosi contro la compagna e minacciandola di morte. A quel punto, ai suoi polsi sono scattate le manette. Dopo l’arresto è stato condotto nel carcere albese, dove si trova tuttora in attesa di processo. Il buttafuori dovrà rispondere del reato di stalking, minaccia, violenza privata e atti persecutori. Valter Manzone Ex buttafuori arrestato dai Carabinieri per stalking e violenza privata Da Torino per perseguitare la sua ex compagna BRA D a Torino a Bra per seguire la donna con la quale aveva una relazione tormentata, che lei voleva chiudere. Lui, un pregiudicato di 46 anni (con un passato da buttafuori) e lei una quarantottenne che ha deciso di rifugiarsi a casa del figlio, per evitare di incontrarlo. La donna, torinese come il compagno, era infatti stufa di subire angherie, maltrattamenti e violenze. Ma non trovava il coraggio di denunciarlo ai Carabinieri. E continuava a sopportare. Quando non ce l’ha più fatta ha chiuso casa, traslocando temporaneamente nella città della Zizzola. Lui – dopo averla cercata disperatamente – ha capito che poteva essere venuta a Bra. Per mantenere alta la tensione, continuava a inondarla di chiamate minacciose, che alternava con sms con i quali la supplicava di tornare con lui. L’altra notte, dopo essersi appostato nel cortile del condominio, ha iniziato a chiamarla a gran voce. Per cercare di farlo smettere, lei si è lasciata convincere a scendere in cortile. Quando si sono trovati faccia a faccia è scoppiata l’ennesima lite. Poi è nuovamente scattata la violenza. Allora la donna, per difen- Comune di Poirino Falso vigile urbano deruba un anziano BRA S i è presentato alla porta dell’anziano, che era appena entrato nella sua abitazione, vestito da civich. Alla vista di una divisa l’uomo ha aperto fiducioso, facendolo accomodare. Appena il finto vigile è stato all’interno della casa, ha derubato il proprietario di 600 euro, con la solita scu- sa di dover controllare la matricola di alcune banconote di grosso taglio. La scena, molto rapida, si è consumata in via Europa, nel quartiere Oltreferrovia. Quando l’anziano si è reso conto di quanto gli era successo ha subito chiamato sia i Carabinieri sia la Polizia municipale, che hanno iniziato le indagini. v.m. I familiari della bambina sfigurata tre mesi fa presentano una querela perché il cane è di nuovo scappato dal suo cortile «Quel rottweiler è ancora pericoloso» SANTA VITTORIA Due anziani avevano investito una forte somma Bond argentini: banca condannata a risarcire BRA D ue anziani coniugi, originari di Alba e residenti a Racconigi, hanno ottenuto un importante risultato, grazie alla recente ordinanza del Tribunale di Mondovì: la condanna del Banco di credito cooperativo di Casalgrasso Sant’Albano Stura. Tra il 1997 e il 2001, i coniugi avevano sottoscritto, su consiglio della banca, obbligazioni “Argentina” per 879.498 euro. Dopo il crollo del valore dei titoli i risparmiatori, per contenere il pesantissimo danno patito, avevano deciso di vendere i bond, ricavando 258.679,53 euro, e avevano intrapreso la strada per ottenere il risarcimento del “danno differenziale”, costituito appunto dalla differenza tra l’importo investito e la somma ricavata dalla vendita dei bond. «La causa», precisa l’avvocato braidese Alberto Rizzo, difensore dei coniugi, «è stata preceduta da una lunga e infruttuosa trattativa stragiudiziale. La banca si è dimostrata sorda alle richieste risarcitorie. Il Giudice ha deciso la controversia con una sola udienza: mancava da parte dell’istituto di credito la sottoscrizione del “contrattoquadro d’investimento”, che rappresenta il conferimento dell’incarico di prestazione dei servizi di investimento, M L’avvocato Alberto Rizzo. nel quale si disciplinano – in via generale – le modalità di espletamento dell’incarico». I risparmiatori potranno, quindi, ritornare in possesso di un’importante somma, derivante dai risparmi accumulati in oltre cinquant’anni di lavoro, oltreché dalla vendita di terreni e di proprietà, i cui proventi erano stati investiti nelle obbligazioni Argentina. «L’ordinanza offre, quindi, concrete speranze per tutti i risparmiatori coinvolti nei crack finanziari degli ultimi anni, i quali sono ancora in tempo per avanzare le loro richieste di risarcimento danni nei confronti delle banche». m 39enne albese muore a bordo della sua moto sulla provinciale 661 MURAZZANO L o scontro sulla provinciale 661 è stato fatale per Jader Barbieri, albese di 39 anni. L’uomo nel primo pomeriggio di venerdì scorso percorreva la strada a bordo della sua Honda, quando, per cause in corso di accertamento, è venuto a collisione frontale con un furgone Ducato. I soccorsi purtroppo sono stati inutili e i sanitari del 118, giunti con l’elisoccorso, hanno soltanto potuto constatare la morte dell’uomo; illeso l’autista del furgone. Barbieri, che lavorava nell’impresa di pulizia del fratello, abitava ad Alba con la madre. Grande appassionato delle due ruote, faceva anche parte del gruppo sbandieratori albesi. d.l. E ra stata azzannata dal rottweiler di un parente, riportando gravi lesioni al volto, ma la paura di quel pomeriggio drammatico non ha abbandonato la piccola Elisa. Nei giorni scorsi quel cane è di nuovo scappato dal cortile dove era custodito e le paure sono tornate a galla a distanza di soli tre mesi da quei tragici fatti. Per questo Piergiorgio Alessandria e Paola Pistone, padre e madre della piccola, hanno deciso di sporgere querela per procedere penalmente per le lesioni causate alla loro figlia e per chiedere una custodia più accurata dell’animale. I fatti risalgono allo scorso 7 giugno, a Santa Vittoria, quando la bambina veniva aggredita, nella casa dei nonni, dal rottweiler sul far della sera. Elisa, 5 anni, sarebbe sfuggita al controllo della nonna nel giardino, mentre il cugino stava facendo la toelettatura all’animale. È bastato un istante: il cane si è avventato sulla piccola azzannandola. Immediato il soccorso e la corsa dell’ambulanza ad Alessandria, dove all’ospedale veniva diagnosticata una profonda ferita con lesione cranica: per questo veniva sottoposta a un intervento chirurgico e tre giorni dopo veniva trasferita in chirurgia pediatrica. Il 18 giugno la bambina veniva dimessa e proseguiva le cure a casa, mentre la famiglia veniva colpita dal lutto del suicidio dell’anziano prozio. Nel frattempo il cane veniva preso in consegna da un veterinario e portato al canile di Pollenzo, su richiesta dell’autorità giudiziaria albe- 59 M L’avvocato albese Roberto Ponzio tutela gli interessi della famiglia della bambina. se, per valutarne il comportamento. Il rottweiler non veniva abbattuto e così poteva tornare a casa dal suo padrone, Dario Alessandria, che nel frattempo aveva traslocato e si portava ancora più vicino all’abitazione della famiglia di Elisa. E proprio una fuga del cane dal cortile faceva scattare la nuova paura. «I miei assistiti», spiega l’avvocato Roberto Ponzio, «sono molto preoccupati. Come se non bastasse l’angoscia per quanto successo, con il concreto rischio di conseguenze permanenti alla bimba che ha già un rilevante danno estetico, adesso vivono nel timore che i fatti possano ripetersi. I cani pericolosi devono essere custoditi con attenzione e invece quel cane era nelle vicinanze». Gianluca Oddenino Ruba portafoglio da un furgone SANTA VITTORIA I l giovane, che stava bighellonando, non perdeva mai di mira i due coniugi che stavano scaricando il loro furgone. Prima l’uomo e poi la donna entravano nel loro bar per depositare gli scatoloni di bibite e di generi alimentari che avevano acquistato poco prima. Adocchiando la scena, il ragazzo ha notato che sul sedile anteriore c’era la borsetta della donna. Approfittando di un momento di distrazione, ha aperto la portiera e si è impossessato del portafoglio. La barista ha chiamato i Carabinieri. Una volante l’ha subito raggiunta, mettendosi alla ricerca del ladro. Poco dopo l’hanno individuato, con il portafoglio ancora in mano. Successivi controlli hanno permesso di scoprire che il giovane albanese non aveva neppure il permesso di soggiorno. Adesso è in carcere ad Alba, in attesa di processo. v.m. 10 Ladro scoperto con l’aiuto del Ris I Carabinieri della Stazione di Alba hanno denunciato l’autore di un furto, commesso nella notte del 7 aprile ai danni del bar Principe di corso Langhe. Le impronte digitali lasciate dai ladri, che avevano portato via alcune centinaia di euro, ha permesso ai Carabinieri del Ris di Parma di risalire a un 30enne disoccupato e pregiudicato di nazionalità romena abitante a Torino, che dovrà rispondere dinanzi al Tribunale di Alba del reato di furto aggravato. m Arrestati dai Carabinieri due ladri di rame POIRINO H anno rubato 30 chilogrammi di prezioso rame, che era custodito nel magazzino/discarica di Poirino, ma sono stati fermati dai Carabinieri che li hanno arrestati. Due pregiudicati del torinese, residenti a Narzole, hanno raggiunto il deposito e ne hanno forzato il cancello d’ingresso. I due uomini (di 33 e 70 anni) non si sono però accorti della presenza di una guardia della vi- gilanza notturna. Dopo aver caricato il rame sulla loro auto, sono ripartiti in direzione di Carmagnola. La guardia, oltre ad aver annotato il numero di targa del veicolo, ha iniziato a seguirli. Quando si è resa conto che si dirigevano verso Bra, ha deciso di informare i Carabinieri. L’auto, con a bordo la refurtiva, è stata intercettata tra Cherasco e Narzole. Adesso i due ladri sono rinchiusi nel carcere di Alba, in attesa di processo. v.m. Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino 3 BRA 7 SETTEMBRE 2010 Lo strumento avallato da Comune e associazioni sarà valido per tutto il 2011 “Carta famiglia”, bella idea Un’opportunità preziosa per i cittadini IN BREVE Il sindaco di Bra per Sakineh Si è levata anche da Bra la voce della protesta contro la decisione delle autorità iraniane di condannare alla pena di morte, per lapidazione, la quarantatrenne Sakineh. In una lettera indirizzata all’ambasciatore della repubblica mediorientale, il sindaco della città della Zizzola, Bruna Sibille, ha espresso “a nome mio personale e facendomi interprete dell’intera collettività di Bra, la più autentica indignazione verso le autorità iraniane responsabili di una simile situazione”. La prima cittadina ha poi rimarcato la sua ferma condanna verso “una pena così atroce in sprezzo dei più elementari diritti umani. Per questa ragione, sono ad anticiparle che anche nella nostra città saranno attivate tutte le necessarie forme di pressione affinché possano essere fermate le pietre di un barbaro rito, ingiusto e inumano”. Per questa ragione, a partire da venerdì 3 settembre, all’ingresso dell’ufficio di segreteria del sindaco, in palazzo civico, sarà esposta una foto di Sakineh. Arrestato con l’accusa di stalking Bra Nella tarda mattinata di venerdì 3 settembre scorso, nella sala consigliare del comune di Bra, è stata ufficialmente presentata la “Bra carta famiglia”, l’innovativo strumento ideato dall’amministrazione cittadina, con la stretta collaborazione della Cassa di Risparmio di Bra, Cgil, Cisl e Uil, Ascom, Confartigianato e Coldiretti. La card, esibita in allegato alla carta d’identità, dalla prossima settimana potrà essere utilizzata nei 132 esercizi commerciali sotto la Zizzola che hanno aderito, i quali avranno visibile il logo dell’iniziativa, per ottenere degli sconti dal 5 al 30%. Le famiglie braidesi potranno richiedere la card, pur- chè sia rispettato almeno uno dei seguenti criteri: pensionati con reddito individuale fino a 15.000 euro; nucleo famigliare con uno o due genitori e un figlio con reddito famigliare fino a 35.000 euro; uno o due genitori e due figli con reddito famigliare fino a 40.000 euro; uno o due genitori e tre figli con reddito famigliare fino a 50.000 euro; dopo il terzo e per ogni ulteriore figlio, il tetto del reddito famigliare aumenta di 5.000 euro; le famiglie che hanno un reddito di 50.000 euro lordi; un adulto non autosufficiente, con invalidità non inferiore all’80%, a carico del nucleo famigliare e un minore diversamente abile a carico del nucleo famigliare. La carta famiglia darà la possibilità di avere degli sconti negli ambiti degli alimentari e ristorazione, non alimentari e altri servizi. Bruna Sibille, sindaco di Bra: “In un momento come questo, il bene primario da preservare è la coesione sociale. Abbiamo voluto pensare ad uno strumento che non fosse solo al servizio degli ultimi, che hanno sicuramente bisogno, ma l’idea è stata quella di fornire uno strumento a ciò che è considerato il ceto medio, con famiglie che oggi hanno qualche difficoltà nel far quadrare il bilancio”. Franco Guida, presidente della Cassa di risparmio di Bra: “La carta metterà i cittadini in relazione con l’amministrazione civica ma anche con gli operatori del commercio e con coloro che erogano servizi. È anche questo il ruolo di una banca locale”. Luigi Barbero, direttore Ascom Bra: “Soluzione originale, con una forte adesione da parte del piccolo commercio, con uno strumento che vuole essere sì di promozione e anche di sostegno all’economia locale”. Giacomo Pirra, presidente Confartigianato Bra: “La crisi economica ha comportato la necessità di una riflessione, tutti devono collaborare per portare del bene alla città”. Presenti anche la Coldiretti Bra con Pier Giuseppe Abrate e la Cisl con Massimiliano Campana. Per tutte le informazioni necessarie sulla carta famiglia, chiamare il numero: 0172438336. Danilo Lusso 11 I militari della Compagnia Carabinieri di Bra hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di atti persecutori, un soggetto pregiudicato di anni 36, originario di Torino, disoccupato, che poneva in essere reiterate condotte moleste nei confronti di una persona di 48 anni, divorziata, anch’essa proveniente da Torino, che era momentaneamente ospite nell’abitazione del figlio a Bra. Nell’ultimo episodio violento di cui è stata vittima, la donna ha riportato anche alcune lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. Gli atti persecutori, mai denunciati dalla vittima che riferiva di un rapporto iniziato circa un anno fa e che negli ultimi tempi era divenuto difficile a causa delle percosse e violenze subite, scaturivano dal fatto che lo stalker non accettava la fine della relazione. Fermati dopo il furto di rame I militari della Compagnia Carabinieri di Bra hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due pregiudicati residenti in Narzole, rispettivamente di 33 e 70 anni, con precedenti specifici, che si rendevano responsabili del furto di circa 30 kg di rame rubato in una area ecologica del comune di Poirino. I due malfattori nella serata del 2 settembre, dopo aver reciso la rete di recinzione dell’area ecologica hanno preso il rame, (bobine di diversi televisori) allontanandosi in direzione del territorio Braidese. Il furto è stato notato da una guardia ecologica della provincia di Torino che ha avvisato i Carabinieri. Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino CRONACA Territorio 8 SETTEMBRE 2010 < 5 Tunisino salva l’amica da un’aggressione: abita a Moncalieri Lunedì mattina di agitazione a Moncalieri L’eroe è un clandestino Spari e tentato suicidio, Aveva il foglio di via, potrà restare in Italia MONCALIERI - La Questura ha deciso. Sahabi Sadali, immigrato tunisino di 26 anni, clandestino sul territorio italiano, potrà restare nel nostro paese. Gli era stato notificato il foglio di via, ma adesso l’ufficio immigrazione ha deciso di non procedere all’espulsione e di consegnargli, nei prossimi giorni, un permesso di soggiorno temporaneo. Il motivo? Sahabi, che vive nei capannoni fatiscenti di una fabbrica in disuso a Moncalieri, è testimone chiave di un reato. Ed è un eroe, Si, perché un paio di settimane fa era intervenuto coraggiosamente per salvare un’amica da una violenta aggressione, consentendo anche ai carabinieri di identificare e arrestare due malviventi. Quella sera il tunisino aveva incontrato l’amica davanti ad un locale al parco del Valentino, a Torino. I due si erano fermati a fare quattro chiacchiere, poi ad un tratto erano stati accerchiati da tre giovani peruviani armati di coltello. Avevano derubato lui del marsupio e accoltellato lei ad un braccio per strapparle la borsetta. Solo la pronta reazione di Sahabi aveva permesso di scongiurare il peggio. Senza esitare si era lanciato all’inseguimento dei rapinatori, riuscendo a bloccarne uno dopo un quarto d’ora di corsa mozzafiato e rischiando di finire accoltellato a sua volta, e fornendo poi ai carabinieri una precisa descrizione di un altro, che era servita a farlo catturare poco dopo. Portato in caserma, Sahabi l’aveva riconosciuto senza ombra di dubbio. Ma poi ha ricevuto dalle forze dell’ordine il foglio di via, in quanto senza documenti. Il permesso di soggiorno Sahabi in effetti non ce l’ha, e il motivo è che non ha un lavoro stabile. E’ arrivato in Italia due anni fa, alla ricerca di una vita migliore di quella che faceva in Tunisia. Era muratore e imbianchino, ha provato a cercare un impiego ma senza riuscirci. E si è ritrovato senza lavoro e senza soldi, arraggiandosi a fare il parcheggiatore o a dare una mano saltuariamente come manovale. Ma soprattutto si è dovuto rassegnare a vi- vere in una fabbrica abbandonata a Moncalieri. Perchè se non hai documenti, nessuno ti affitta una casa. In seguito all’accaduto, insieme ai complimenti per il suo comportamento meritevole ha ricevuto anche il decreto di espulsione, con l’obbligo di lasciare l’Italia. Ma adesso le cose sono cambiate. La Procura ha richiesto alla Questura che al tunisino venisse concesso un permesso di soggiorno, temporaneo e rinnovabile, in quanto vittima e testimone chiave di un reato. E così è stato. Sahabi potrà restare qui, potrà farsi la carta d’identità, iscriversi al collocamento, cercare lavoro nelle agenzie interinali. E non dovrà più temere di incappare in qualche controllo perché senza documenti. Per lui comincia una nuova vita. I dati di «Viabilità Italia» di luglio e agosto Le strade sono più sicure, meno schianti in estate TORINO - L’estate che volge al termine ha fatto registrare un sensibile calo degli incidenti stradali, in modo particolare quelli con esito mortale. Segno che le frequenti campagne che suggeriscono la prudenza al volante, coadiuvate dall’aumento della severità del codice della strada, hanno dato i loro frutti. I dati forniti dal centro di coordinamento «Viabilità Italia» dimostrano infatti che, nel bimestre compreso fra luglio e agosto, i sinistri automobilistici sono nettamente diminuiti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un dato nel quale il Piemonte, e in modo particolare la provincia di Torino, rientrano perfettamente. Basta sapere che la nostra regione si è rivelata una delle più virtuose sotto questo aspetto, andando ad occupare un posto ai vertici della classifica denominata «Guida sicura». E allora vediamoli questi dati che, anche a livello nazionale, ritraggono l’automobilista italiano medio come una persona molto più prudente rispetto al passato. Non a caso in Piemonte, dall’inizio di luglio alla fine di agosto, la flessione totale degli incidenti stradali rilevati da polizia e carabinieri è stata del 7% rispetto al 2009. Decisa- mente importante il dato relativo ai sinistri mortali, diminuiti del 12,7% con un conseguente calo delle vittime pari al 13,2%. Su scala nazionale, lungo le arterie autostradali, la riduzione delle vittime è stata del 3,8%, sempre rispetto all’anno scorso. Anche qui è significativo il calo degli scontri in auto con esito tragico: le persone decedute sono diminuite del 14,8%. Come a dire che nel 2009 avevano perso la vita 43 individui in più. E proprio sul fronte della circolazione autostradale la nostra regione si è dimostrata attenta. In terra subalpina, infatti, il calo degli incidenti mortali è stato pari all’11% (6% di vittime in meno). Il dato si riferisce alle ore notturne, quelle più a rischio. Orari in cui, nel corso dell’estate, le forze dell’ordine hanno più volte predisposto particolari servizi per contrastare il triste fenomeno delle «stragi del sabato sera». Nel solo. In Piemonte sono stati sottoposti al controllo dell’etilometro 19mila automobilisti (316.842 in tutto il territorio italiano). Le violazioni per guida in stato di ebbrezza sono state 7.971 (687 quelle per chi si era messo al volante sotto stupefacenti). Le multe per eccesso di velocità invece si sono fermate, fra Torino e provincia, a quota 4mila. In tutto il Piemonte sono state poco più di 600 le patenti di guida ritirate (780 le carte di circolazione). Sequestrati ai fini della confisca 723 veicoli per guida in stato di ebbrezza alcolica e 87 per guida sotto l’effetto di stupefacenti. Tutto questo ha costretto polizia e carabinieri a decurtare, nella sola provincia torinese, 42mila punti patente. ma erano falsi allarmi MONCALIERI - Un lunedì mattina movimentato, quello appena trascorso, per le forze dell’ordine di Moncalieri. Prima la segnalazione di alcuni colpi di arma da fuoco esplosi in zona Santa Maria; poi, nemmeno un’oretta più tardi, quella di una mamma convinta che il figlio stesse per farla finita gettandosi da un ponte. Carabinieri e vigili urbani si sono precipitati da una parte all’altra in una corsa contro il tempo, ma alla fine entrambi gli allarmi si sono rivelati del tutto infondati. I colpi di pistola erano dei semplici petardi particolarmente rumorosi, mentre il giovane si è ripresentato a casa come niente fosse, un po’ sorpreso per quel trambusto. Tutto è cominciato intorno alle 10.30, al confine tra Moncalieri e Nichelino, sul lato della ferrovia di borgata Santa Maria. Qui, un residente impegnato a coltivare il suo orticello vicino ai campi ha improvvisamente udito delle forti detonazioni che avevano tutta l’aria di essere degli spari. E, spaventato, ha subito chiamato il 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che insieme alla polizia municipale hanno setacciato l’intera area. Finché il giallo è stato risolto, rivelandosi una bolla di sapone. Il presunto pistolero, infatti, altri non era che un innocuo ragazzino di neanche 15 anni che si divertiva a far esplodere dei «ciccioli», una via di mezzo tra un raudo e un petardo, in mezzo ai prati. Niente di grave, quindi, ma ciò non è bastato ad evitargli almeno una bella ramanzina. Poco dopo le 11, le pattuglie sono state invece dirottate presso un alloggio di borgo Mercato, dove una madre disperata aveva chiesto aiuto, sicura che il figlio di 37 anni fosse deciso a togliersi la vita. Secondo il suo racconto, il giovane era depresso per motivi legati a problemi lavorativi e quella mattina era uscito di casa lasciando intendere di volersi lanciare giù da un ponte. Agenti e militari si sono immediatamente messi alla ricerca dell’aspirante suicida, ma senza risultato. Così sono tornati a casa della donna, scoprendo che il figlio era appena rientrato, vivo e vegeto. Alle domande degli investigatori ha riposto di essere effettivamente in crisi per il lavoro, ma di non aver mai pensato davvero di fare una cosa del genere. “Forse mamma ha esagerato”. In via Cavour a Moncalieri Incidente a catena anziana investita Santena: scontro con un’auto In bici contromano finisce in ospedale SANTENA - Una tranquilla gita in bicicletta ha rischiato di finire in tragedia per M.S., 64 anni, residente a Poirino. L’uomo, infatti, che stava pedalando lungo via Cavour, a Santena, diretto verso il Banna, ad un certo punto avrebbe preso la strada in contromano, senza accorgersene. E proprio mentre viaggiava in senso vietato si è scontrato con un’auto proveniente da piazza Martiri. L’impatto con la vettura, una Peugeot 206 condotta dal santenese P.V., 75 anni, non è stato particolarmente violento, ma ha comunque sbalzato a terra il ciclista dal sellino. Sono stati attimi di grande spavento, ma quando sul posto sono arrivati i soccorritori della Croce Rossa di Santena si è potuto tirare un sospiro di sollievo. Le condizioni del poirinese, infatti, non si sono rivelate preoccupanti. Trasportato per accertamenti all’ospedale di Chieri, ha riportato solo qualche lieve lesione, ma niente di grave. Del tutto illeso, invece, l’automobilista. La precisa dinamica e le responsabilità dello scontro sono tuttora al vaglio della polizia municipale. 12 MONCALIERI - Grande paura, giovedì mattina, per un’anziana investita in via Cavour, a Moncalieri. Per fortuna, però, la donna non ha riportato ferite gravi. L’incidente è avvenuto poco dopo le 10, quasi di fronte alla biblioteca cittadina. Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla polizia municipale, intervenuta sul posto, sembra che all’origine dell’investimento ci sia stato un tamponamento a catena che ha coinvolto tre auto. Per cause ancora in corso di accertamento, la conducente di una Fiat Punto avrebbe tamponato la Panda che la precedeva. E quest’ultima sarebbe stata sospinta in avanti, urtando G.W., moncalierese di 67 anni, che stava attraversando la strada in un tratto senza strisce pedonali. Di fatto la donna sarebbe rimasta incastrata tra la Panda e un’altra vettura che si trovava davanti, che però si è subito allontanata. E’ scattato immediatamente l’allarme, e in pochi istanti un’ambulanza del 118 si è precipitata in via Cavour. Il personale ha prestato le prime cure all’anziana, rimasta a terra ferita e sotto choc, quindi ha provveduto a trasportarlta all’ospedale santa Croce. Le sue condizioni, comunque, non destano alcuna preoccupazione. G.W. se l’é cavata infatti solo con qualche contusione. E di sicuro con tanto spavento. Rassegna stampa Settembre 2010 informazioni: Comune di Per Poirino sito web: http://archivio.lastampa.it email: [email protected] In breve Pubblicazione: [08-09-2010, STAMPA, TORINO, pag.70] Sezione: Autore: Poirino Ladri di rame Cristian Zota, rumeno di 36 anni, di Pralormo, e' stato arrestato dai carabinieri nell'area ecologica, dove stava rubando le parti metalliche e il rame di alcuni elettrodomestici. Giorni fa i militari di Bra avevano gia' fermato nel deposito Marco Comefa' e Giancarlo Lavaselli, 33 e 71 anni di Narzole. Cambiano Strade sicure Dalle casse comunali sono in arrivo 20 mila euro per migliorare le condizioni di sicurezza lungo via Nazionale, la strada che collega il paese a Trofarello e Santena. Sara' migliorata l'illuminazione e verranno aggiunti semafori lampeggianti e cartelli in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. Pino Torinese Cemento abusivo <<Quel muraglione deve essere abbattuto>>. Dopo l'ordinanza di demolizione, che a giugno aveva interessato l'accesso a villette di nuova costruzione in strada dei Colli, il Comune ha respinto il progetto presentato da Edilnik. La societa' proponeva di salvare una parte della costruzione, che sorge all'interno del parco di Superga. Santena Sede pompieri I volontari dei vigili del fuoco sono al lavoro per rimettere a nuovo la sede di via Cavaglia'. Le prime opere di manutenzione, tutte a carico degli stessi pompieri, sono gia' costate 15 mila euro. - Editrice La Stampa S.p.a. - © Tutti i diritti riservati - 13 Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI 10 CRONACA CITTADINA VENERDÌ 10 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 61 Il Toro club di Chieri inaugura la sua prima stagiona calcistica e si dedica anche alla solidarietà: ha organizzato una raccolta fondi in favore di Isabel, una bambina di Moncalieri affetta da una malattia rara (per info, www.insiemeperisabel.it). Intanto, martedì, si terrà la prima cena per festeggiare la nascita del club, sorto all’inizio di luglio. La serata si terrà nella sede del gruppo, il ristorante Casa Casellae di piazza Caselli 4 con inizio alle 20. Il costo della cena sarà di 25 euro per i soci e 28 euro per i non soci. Prenota- Cena benefica per festeggiare il neonato club granata zione obbligatoria: 011/ 941.58.56. «La cena è aperta ai tesserati ma anche a tutti i tifosi granata – precisa Paolo Bertola, portavoce del Toro club – Dopo le uscite dell’associazione in occasione delle prime partite del Torino, abbiamo voluto organizzare un appuntamento cui parteciperanno molte “vecchie glorie granata” e personaggi legati all’ambiente: Natalino Fossati, Carlo Testa, Patrizio Sala, Franco Ossola Antonino Asta e don Aldo Rabino». Proprio il cappellano del Torino Calcio è uno degli artefici della nascita del gruppo chierese: «Eravamo tra tifosi granata a una cena e il sacerdote ci ha chiesto: “Perchè non fondate a Chieri un Toro Club? Sono tantissimi anni che il colore granata manca da questa città”. Subito siamo rimasti stupiti ma poco dopo la passione ha prevalso e abbiamo iniziato a discutere su cariche e obiettivi». Così è stato nominato il direttivo del club: il presidente è Marco Ronco, ven- tenne chierese. Il vice presidente è Luca Bertola, mentre Paolo diventa tesoriere e addetto alle pubbliche relazioni. La segretaria è Giovanna Oreglia. «Poi bisognava decidere a chi intitolare il gruppo. In principio abbiamo pensato al capitano granata Rolando Bianchi ma poi ci è venuta l’idea di Rosato: è stato un grande campione, ha iniziato a giocare nel Torino, è nato a Chieri e proprio il mese scorso ci ha lasciati. Chi meglio di lui poteva rappresentare il Locandina del club granata club?». Il gruppo ha inviato la documentazione al Torino calcio per essere riconosciuto come club ufficiale. Nel frattempo un iscritto, Marino Sommaggio, ha ideato logo, striscione e magliette per gli iscritti: «L’obiettivo è creare un gruppo per andare insieme allo stadio, esponendo i nostri striscioni e i nostri stemmi. Poi vorremmo organizzarci anche per le trasferte. Ma per ora l’importante è diventare più numerosi e formare una buona squadra». I membri del club Roberto Rosato ora sperano anche di dare i loro contributo affinché il Torino possa tornare in serie A. Per informazioni e iscrizioni al club: [email protected] Calcio senza torinesi Milan, Napoli, Palermo: alla scoperta degli altri club Ottimisti, legati alle origini e spesso “sfegatati”: sono i tifosi di calcio, rappresentati con tanti gruppi anche nel Chierese. A Chieri città quello juventino è ‘in sonno’, ma è appena nato un Toro club intitolato a Roberto Rosato, stopper granata degli anni ’60 nato proprio in città e mancato pochi mesi fa (vedi sopra). Ma ci sono anche altri club granata nei dintorni: ce n’è uno a Poirino, uno a Villanova d’Asti e un altro a Cambiano. Proprio qui ci sono gruppi che non si rifanno nè a Toro, nè a Juve: se ne contano uno di tifosi del Napoli, intitolato “Cuore Azzurro”, e uno del Milan. A Santena poi c’è il Palermo club “Vespri siciliani”. Tra tutti i gruppi locali quello al momento più soddisfatto è il Milan club di Cambiano. Dopo gli acquisti negli ultimi giorni di mercato di Zlatan Ibrahimovic e Robinho i rossoneri sono diventati tra i favoriti per lo scudetto e hanno infiammato il cuore dei tifosi: «Meglio di così non potevamo cominciare - commenta il presidente Matteo Traficante - E infatti è tornato l’entusiasmo tra noi sostenitori». Secondo il cambianese, infatti, ultimamente c’era un po’ di scetticismo: «Il tifoso del Milan è un po’ particolare - spiega - E’ abituato a vincere e se per qualche anno non succede subentra la delusione». Ora i problemi sembrano superati e anche gli oltre cento tesserati del club di Cambiano possono essere ottimisti. L’associazione è stata fondata nel 2005 e ha sede in via Martini. Ma il cuore è a San Siro: «Andiamo a vedere sempre le partite in casa, a Milano. E ogni tanto andiamo anche in trasferta. Ma organizziamo anche tornei di calcio e di playstation tra noi e contro altri I club di Napoli e Milan (a destra) contano nel Chierese agguerriti sostenitori club. Il tutto per fare beneficenza». Anche il club “Cuore Azzurro” non è solo stadio e Na- “Muoversi meglio per vivere bene”: è il motto della Settimana della mobilità sostenibile cui aderisce anche Chieri. Le associazioni cittadine che si occupano di mobilità sostenibile hanno organizzato eventi e iniziative sul tema del trasporto pubblico e sulla bicicletta. Introducono Muoviti Chieri, Amici del centro storico, Il tuo Parco, Legambiente, Giochimpara e il Comitato pendolari, le associazioni che hanno organizzato la Settimana della mobilità a Chieri: «E’ ormai un dato di fatto che muoversi in modo più intelligente aiuta a vivere meglio. Migliora la nostra salute e il nostro umore, oltre a costar meno. Inoltre fare attività fisica aiuta il corpo. Quindi camminare e andare in bicicletta come modi di trasporto, integrati al mezzo pubblico e in alternativa all’auto privata, possono giocare un ruolo importante nel nostro “star bene”». Con la campagna “Muoversi meglio per vivere bene”, 14 poli. Il presidente Pietro Mitrione ricorda le attività del gruppo: «Anche noi ci dedichiamo alla solidarietà oltre che al calcio. Siamo nati nel 2007 e in tre anni abbiamo raccolto 700 euro per il progetto del Comune di Cambiano per l’in- Settimana di incontri con tema la bici «La mobilità sostenibile migliora salute, umore e costa molto meno» le città aderenti si impegnano a promuovere la mobilità attiva come strumento per combattere l’eccessiva sedentarietà, il sovrappeso e l’obesità, e a migliorare il benessere fisico e mentale dei cittadini. La base per le iniziative di promozione è la Settimana europea della mobilità sostenibile, che is tiene ogni anno dal 2002, dal 16 al 22 settembre. Chieri vi partecipa dal 2007 e anche quest’anno ha preparato alcune iniziative: la prima riguarda la creazione di un Punto informativo che sarà aperto dalle 15 alle 19,30 in via Vittorio (vicino a San Filippo) per tutta la Settimana. Giovedì alle 18, in piazzetta della Meridiana, sarà presentata la Guida del trasporto pubblico del Chierese, realizzata dall’Agenzia per la Mobilità Metropolitana. Il giorno successivo, stessi orario e luogo, esperti dell’argomento parleranno dell’opportunità di fare viaggi in bicicletta. Sabato 18, a partire dalle 16, Giovanni Orta racconterà la sua esperienza di sei mesi di utilizzo di una bici pieghevole per viaggiare tutti i giorni da Chieri a Torino. Poi, alle 17,30 e ancora in pizzetta della Meridiana, verrà resa pubblica la Guida agli itinerari ciclabili del Chierese, creata in collaborazione con la Provincia di Torino. Domenica 19, con partenza fanzia disagiata. Inoltre organizziamo anche spettacoli teatrali e musicali legati alla città di Napoli». alle 10 dal Punto informatico, comincerà “Sulle tracce dei romani”, un’escursione in bici di circa 25 chilometri. Quindi dalle 15-19,30 si ritorna in via Vittorio dove si terrà un baratto di biciclette usate ma non solo: si potranno scambiare anche monopattini, pattini e carretti. Mercoledì 22, ultimo giorno della Settimana della mobilità, si terrà, come tradizione, la giornata “In città senza la mia auto”: «Invitiamo i chieresi lasciare la loro vettura a casa e a servirsi di mezzi alternativi di trasporto». Per chi, quel giorno, volesse provare ad andare a Torino in bici, l’appuntamento è alle 7,45 al piazzale della stazione. La settimana poi si concluderà al centro giovanile di piazza Caselli con la serata “Bicintesta”. Il tema dell’incontro sarà: “Città, bici e pedoni, massima compatibilità. Come trasformare la città in un luogo amichevole per ciclisti e pedoni”. Il club cambianese è l’unico in Piemonte e, con il suo picco di 150 iscritti, è il più numeroso del Nord Italia. Com’è nata l’idea del gruppo? «Volevamo fondare un’associazione dai tempi di Maradona ma poi non si è fatta più nulla. La voglia ci è tornata quando il Napoli è risalito in serie A. Così ci siamo organizzati e ora andiamo sempre fino al San Paolo per le partite più importanti». E adesso che è addirittura tornato in Europa il desiderio di andare allo stadio aumenta ancora: «Qualcuno ha già comprato il biglietto aereo per la partita di Europa League contro il Liverpool. Ringraziamo il presidente per la campagna acquisti e soprattutto per l’attaccante Cavani». E Quagliarella, napoletano doc appena passato all’odiata Juventus? «Non so chi sia scherza Mitrione - Lui è il passato, ha fatto le sue scelte però dispiace che non abbia mantenuto ciò che aveva detto quando era arrivato da noi». A condividere l’odio per la Juve ci sono i granata, rappresentati nel Chierese, tra gli altri, dal club di Poirino. L’anno scorso i sostenitori granata erano 200, ma probabilmente le nuove iscrizioni diminuiranno a causa dei finora pessimi risultati della squadra. Ma il presidente Marco Sisca è ottimista: «Purtroppo la squadra è stata stravolta di nuovo e ora dovremo aspettare un po’ prima che faccia effetto il lavoro del nuovo allenatore Franco Lerda». Intanto anche a Poirino in molti non hanno rinnovato l’abbonamento allo stadio: «Ma qualcuno ha rinunciato a causa della tessera del tifoso. Non voglio esprimermi su questo tema, ha pro e contro però penso che si potesse benissimo evitare». Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI 27 VENERDÌ 10 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 61 PRALORMO Il Palio dei Borghi allo sprint decisivo PRALORMO - Battute decisi- ve questo fine settimana per il Palio dei Borghi, la mini-olimpiade pralormese che da sei anni accompagna i festeggiamenti del patrono San Donato. Questa settimana il Palio 2010 è entrato nel vivo con le gare che vedono in lizza Villa, Jiere, Praccioni-Spina, Cavallo-Roncaglia e Scarrone-Borgo Nuovo. Alcune discipline hanno già il loro vincitore. Nel tiro al piattello l’ha spuntata Cavallo Roncaglia, seguito da Villa e Borgo Nuovo Scarrone. Nella gara al punto (riservata alle donne over 35) il successo è andato a Villa, mentre Cavallo Roncaglia si è ripetuto nella Marca al Re. Il torneo di calcio balilla se lo è aggiudicato Jiere. In questo momento la classifica generale vede al comando Cavallo Roncaglia, seguito da Villa e Jiere. Più staccati Borgo Nuovo-Scarrone e Praccioni-Spina. Ancora in svolgimento le gare di pallavolo, ping pong e calcio a 5, ma le gare che decideranno il successore di Scarpone-Borgo Nuovo nell’albo d’oro si deciderà tra venerdì e domenica. Si parte questa sera, venerdì, con le ultime sfide del torneo di pallavolo in oratorio a partire dalle 20,30. A seguire, alle 21, si svolgeranno le finali del torneo di ping pong. Sabato il Palio osserverà una giornata di riposo per dare spazio alla rassegna delle corali, in programma alle 21 nella chiesa parrocchiale. Densa di appuntamenti la giornata conclusiva di domenica: si parte alle 9,15 con la corsa campestre, che anche quest’anno di disputerà in località Praccioni a causa dei lavori di messa in sicurezza del Lago della Spina. Alle 15,30 in piazza Risorgimento la gara che ha quasi sempre deciso il palio: il tiro alla fune. A seguire, in piazza Vittorio Emanuele la cerimonia di chiusura e consegna del trofeo ai vincitori. Come di consueto, il borgo vincitore potrà apporre la propria coccarda al gonfalone del Comune fino alla prossima edizione. Dopo il rinfresco, spazio alla musica con il concerto degli Enfasi e l’esibizione dei giovani pralormesi che hanno partecipato ai corsi di deeyaj e street art del Piano Locale Giovani di Chieri. La media diventa antisismica A Poirino sarà rinforzata la struttura della “Thaon” «Ma non ci sono pericoli» POIRINO - Non solo il cappottino, ma anche una corazza. Per la scuola media “Thaon di Revel” il Comune ha deciso nei giorni scorsi di rinforzare la struttura per adeguarla alle norme antisismiche. Il lavoro si aggiunge all’intervento per migliorare l’isolamento termico, detto “cappottatura”, della struttura. Una perizia svolta, dall’architetto Marco Massara a fine maggio e recepita da una delibera di Giunta dei giorni scorsi, dice che il cemento armato presenta «un diffuso ammaloramento» e che le prove sclerometriche condotte hanno dato risultati non ottimali e non rispondenti alle norme vigenti che richiederebbero l’ade- guamento antisismico. C’è da preoccuparsi per quel cemento armato “ammalorato”? Se è stata svolta una perizia significa che c’è qualche problema? «I due problemi in realtà sono scollegati fra loro – esordisce il sindaco Sergio Tamagnone – La perizia è stata necessaria per motivi burocratici: occorreva fare una variante in corso d’opera per spostare da un lavoro ad un altro alcuni stanziamenti. Su quest’opera, infatti, abbiamo ricevuto due diversi contributi, dalla Regione e dalla Provincia. E non possiamo usare su uno stesso lavoro i soldi dei due enti». Perciò, mentre prima il progetto era unico, ora è stato sdoppiato. Ma torniamo allo stato del cemento: è ancora sicuro o no? «Certo che lo è – assicura ancora il primo cittadino, che è ingegnere – Si tratta essenzialmente di danni estetici causati dagli agenti atmosferici sui pilastri esterni. Insomma, dovremo mettere del belletto sulle rughe». La perizia usa il termine “ammalorato” e dice che i risultati “non sono ottimali”: davvero non c’è da preoccuparsi? «Sicuramente non vuol dire che quel cemento non regge più – assicura l’ingegner Aurelio Sabbia, sentito per un parere “terzo” – Se il perito avesse visto una situazione preoccupante, non avrebbe scritto “non ottimale”, ma che Lavori alla scuola media dedicata a Thaon di Revel il cemento armato è in precario stato di conservazione». E l’ammaloramento? «Nella peggiore delle ipotesi vuol di- PRALORMOX PRALORMO - Musica e ricordo si intrecceranno sabato con la rassegna delle corali intitolata a don Guido Franco. L’appuntamento è alle 21 nella chiesa parrocchiale di Pralormo. L’iniziativa è nata lo scorso anno da un’idea di Romano Fogli e Marco Pasquero, per celebrare la memoria di don Guido Franco, che dal 1968 al 1970 fu viceparroco di don Massasso. Sabato rassegna di corali per ricordare don Franco «Aveva particolarmente cura dei giovani e fondò una compagnia teatrale educando i ragazzi anche al canto e alla musica. Fu anche appassionato musicista e fondatore della corale polifonica di Villafranca d’Asti - racconta Fogli - Quando nel 2001 don Guido scomparve, lasciò nei nostri cuori un vuoto incolmabile». Pochi mesi dopo la morte del parroco, il maestro Pasquero iniziò a maturare l’idea di una rassegna che raccogliesse le esperienze delle molte corali sparse per le vallate, per mantenere viva quella che era una delle maggiori aspirazioni di don Guido. La TURNI IN AUTO - Tre hanno aderito all’operazione del Comune “Car-sharing” scolastico tra famiglie a Pralormo PRALORMO - Un giorno li porti tu, l’altro li coli del Comune, il primo a salire sul bus porto io. Il Comune è riusciato a coimn- trascorre quasi un ora e mezza sul mezvolgere le prime tre famiglie nel proget- zo per percorrere circa 2 chilometri di to di “car sharing”, che un giorno po- strada. Tempi che con il car sharing vertrebbe mandare in pensione lo scuola- rebbero annullati. Tuttavia per l’abbanbus. dono dello scuolabus è ancora lontano: In teoria, erano 11 le famiglie che ave- «Quest’anno il progetto è puramente spevano mostrato interesse a fine giugno, rimentale, per cui il bus nelle altre zone quando il municipio aveva lanciato l’i- continuerà ad esserci - precisa il vicesinniziativa, ma la vicesindaco daco - Ovviamente quando le Giovanna Scaglia è soddifamiglie che hanno aderito sfatta: «L’introduzione del non avranno più figli a scuocar sharing avverrà in una la si dovrà rivedere l’accordelle 4 zone nelle quali opedo, ma l’auspicio è che dopo rava fino all’anno scorso il un anno di sperimentazione servizio dello scuolabus, ovquesto sistema possa estenvero lungo Strada Antica di dersi anche alle altre zone: il Valfenera. Su questa tratta Comune continuerà a moni3 famiglie, per un totale di 4 torare il trasporto alunni per alunni, si sono accordate per cercare di trovare altre solugestire il trasporto alunni zioni». con questo nuovo sistema». Accanto al car sharing, il Un risparmio di risorse vicesindaco Scaglia annunconsistente, sia per le famicia un altro progetto legato Giovanna Scaglia glie che per il Comune: alla scuola: «Stiamo valu«L’anno scorso, nonostante la nostra rior- tando l’introduzione, a partire dal 2011, ganizzazione, lo scuolabus è costato alle di un servizio di pre e post scuola per le casse comunali 25.000 euro - spiega Sca- scuole elementari e medie. Lo scorso anno glia - Le 8 famiglie che ne usufruivano, per nella scuola materna Carlo Morbelli ha complessivi 11 ragazzi, hanno pagato u- incontrato il favore di ben 11 famiglie, che na retta di 220 euro: soldi che in futuro si quest’anno sono salite a 20 su 50 iscritti. potranno risparmiare». Nei prossimi giorni ne parleremo con i verDa non sottovalutare anche il rispar- tici delle elementari e medie». mio di tempo per i ragazzi: secondo i calGiuseppe Totaro re sulla scuola, per il Comune al contrario è un’istituzione di primaria importanza. Tanto da investire più di 200 mila euro in personale specializzato nell’assistenza ai bambini con handicap grazie al progetto “Piccoli passi per crescere”. Dal 2007 l’amministrazione municipale paga degli educatori che accompagnano i ragazzi disabili sia durante le ore scolastiche che al pomeriggio. E questo impegno durerà fino al 2014, quando scadrà il mandato della Giunta Tamagnone. «I tagli previsti dal Governo hanno diminuito le ore degli insegnanti di sostegno – fa un esempio Alessandra Sferra, responsabile dell’ufficio comunale per i servizi alla popolazione – Grazie a questo intervento di coprogettazione tra scuola, cooperative e municipio siamo in grado di garantire la presenza degli educatori durante le ore in cui non è previsto l’insegnante di sostegno». I bambini seguiti dal programma sono una ventina, tutti residenti nel ter- ritorio di Poirino e in età compresa tra la scuola dell’infanzia e la secondaria di primo grado. La maggior parte frequenta l’Istituto Comprensivo poirinese, un paio di bambini invece frequentano scuole di centri limitrofi. La scelta dei casi da seguire e la quantità di ore di presenza di un educatore è stata presa da una commissione tecnica formata dalla stessa Alessandra Sferra, dall’assessore alle politiche sociali Delfina Novara, dal dirigente scolastico Luisella Crotta e dai responsabili dei servizi sociali del Chierese. «È un tavolo sperimentale, nato dalla necessità di valutare in modo equo le varie richieste di assistenza in base alle certificazioni di disabilità – entra nel dettaglio Alessandra Sferra – Ogni anno questa commissione valuterà le richieste e in base alle finanze a disposizione deciderà quanti bambini seguire e in che modo». Il costo di un educatore è poco meno di 20 euro l’ora e ogni bambino viene accompagnato in media 15 ore a settimana, per una spesa di circa 6.000 euro a settimana. Spesa che, moltiplica- POIRINO Arrestati mentre rubano l’oro rosso dall’eco-isola ta per 40 settimane scolastiche, porta a un totale superiore a 200 mila euro. «L’Amministrazione ha da sempre investito nella scuola e mi ha dato il mandato di seguire al massimo questo progetto fino a che le finanze lo consentono. Per quest’anno dovremmo riuscire a coprire tutte le ore previste; il prossimo anno vedremo quale sarà la situazione». Il bando per il sostegno dei ragazzi disabili durante le ore scolastiche è stato vinto da Cittattiva, che già negli anni passati aveva collaborato con il Comune e l’Istituto Comprensivo. Ma la presenza degli educatori, sempre pagati con fondi comunali, va oltre alle lezioni in classe. Il personale della cooperativa “Oltre la siepe” si è infatti aggiudicato il bando per la seconda parte di “Piccoli passi per crescere”, che prevede la gestione del doposcuola nel centro di via Alfazio, l’assistenza dei ragazzi durante l’orario di mensa e lo svolgimento di attività integrative pomeridiane nelle scuole primarie dei Marocchi e degli Avatanei. POIRINO - Sembrano averla scambiata per una «miniera di oro rosso» da depredare. L’isola ecologica di via Carmagnola è stata nuovamente visitata dai ladri. La seconda volta in una settimana. L’ennesimo arresto. Sono circa le 19,30 di lunedì quando le telecamere dell’area ecologica inquadrano un uomo che taglia la recinzione e si intrufola nel deposito comunale per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti. Un’intrusione che non passa inosservata al comando di polizia municipale. E che subito viene comunicata al 112. La pattuglia dei carabinieri di Poirino arriva in via Carmagnola in pochi minuti. Il ladro viene sorpreso mentre tenta di rubare un’idropulitrice, un trapano e altri elettrodomestici che al loro interno contengono rame. Tenta di fuggire scavalcando la recinzione ma viene arrestato. Si tratta di Christian Zota, un ventiseienne di origini romene di casa a Pralormo e senza precedenti di rilievo. Rinchiuso in serata nel carcere di Alba, viene processato per direttissima martedì mattina e condannato a 2 mesi e 20 giorni di reclusione con la condizionale. Non sono riusciti a farla franca nemmeno i due ladri che la scorsa settimana, giovedì, hanno fatto razzia all’isola ecologica. Sono entrati in azione più o meno alla stessa ora, verso le 19, e hanno tentato la fuga con ben 30 chili di bobine di rame già ricavato dalla lavorazione di televisori ed elettrodomestici. A sorprenderli mentre scavalcavano la recinzione e caricavano su una Peugeot station wagon il bottino è stata una guardia ecologica della Provincia di Torino. Dopo averli inseguiti per un tratto, ha allertato i carabinieri segnalando con precisione modello e targa dell’auto in fuga verso il Cuneese. Ad arrestarli sono stati i carabinieri della compagnia di Bra, impegnati in un posto di controllo a Cherasco. Nel carcere albese sono finiti Marco Comefà, 33 anni, di Narzole, e il compaesano settantenne Giancarlo Lavaselli: entrambi già noti alle forse dell’ordine, sono stati processati e condannati per direttissima. Moreno Strazza Paola Chiara Poirino: alleanza a tre in sostegno ai disabili POIRINO - Se lo Stato continua a taglia- prima edizione, dodici mesi fa, ha avuto un buon successo di pubblico, che ha spinto gli organizzatori a ripetere l’esperienza quest’anno. Sabato si esibiranno i padroni di casa del coro parrocchiale di Pralormo, il coro di voci bianche “Le note colorate” e la corale Ars Nova da Vinovo, la corale Alfierina di San Martino Alfieri e la Cömpania dij cantör di Ferrere. 15 re che non ha più la resistenza di quando era stato gettato. Il calcestruzzo nuovo usato in edilizia può reggere 300 chili al metro quadro. Se è ammalorato, può essere sceso a 250-200 chili. Ma, salvo casi particolari come la presenza di macchinari o di biblioteche, su un pavimento ci sono in media 50-70 chili al metro quadro». Inoltre, segnalano dall’Ufficio tecnico poirinese, in quella scuola di pilastri ce ne sono tantissimi: «Ben 280. E si vedono già dall’esterno, tra una finestra e l’altra – segnala il geometra Roberto Musso che segue il lavoro – I danni al cemento sono alcuni ferri in parte scoperti dopo che lo strato esterno s’è rovinato per anni di esposizione al gelo. Verranno risanati con apposite resine che li inglobano e tutto torna come prima. La perizia è servita an- che a fare questo lavoro prima di mettere sui pilastri i pannelli isolanti. Non esiste proprio alcun pericolo». In più verranno fatti interventi antisismici. «Non sarebbero neppure necessari perché non siamo in zona sismica – commenta Tamagnone – Però li facciamo, visto che bastano circa 100.000 euro, contrariamente a quanto era stato calcolato in un primo momento (attorno al milione, ndr). Tanto vale pensarci subito, mentre sono in corso questi interventi». Poiché, spiega ancora il capo della Giunta, il terremoto provoca danni perché fa “ondeggiare” gli edifici con spinte orizzontali, si devono bloccare le strutture verticali con quelle orizzontali: «I pilastri portanti verranno come “saldati”, con una robusta rete metallica, con i pavimenti – spiega Musso – In questo modo restano saldamente collegati gli elementi verticali con quelli orizzontali». I lavori nelle scuole creano grosso fastidio all’attività didattica: quando verranno fatti? «Gli infissi e i serramenti sono stati cambiati quasi tutti. Gli interventi sui pilastri di cemento armato sono tutti all’esterno quindi disturbano poco. E poi abbiamo concordato con l’impresa di fare le cose più rumorose nel pomeriggio, quando lezioni quasi non ce ne sono». Mario Grieco Rassegna stampa Settembre 2010 16 Comune di Poirino T E Settembre R R I T 2010 ORIO SABATO 11 SETTEMBRE 2010 Rassegna stampa Il pubblico ha confermato il proprio gradimento per lo spettacolo e per le iniziative benefiche ad esso collegate Grande successo per lo Smilab Show M emori di quanto accaduto nel 2008 (la rovinosa caduta con il paracadute che li aveva costretti a rinviare lo spettacolo e a ricorrere all’aiuto dei medici), il Mago Sales e Marco Berry sono arrivati allo Smilab Show, svoltosi domenica 5 settembre a Cherasco, a bordo di un simpatico tandem, guidato dal più atletico Marco. “Abbiamo voluto proseguire il cammino della Fondazione Mago Sales, con lo spettacolo a favore di iniziative mirate alla costruzione di una casa per minori in Colombia”, è il commento soddisfatto di don Silvio Mantelli, che prima dello spettacolo ha celebrato nel rinnovato Santuario della Madonna di Cherasco una Messa di ringraziamento, alla quale hanno partecipato gli artisti e le tante famiglie intervenute alla giornata provenienti da molte regioni italiane. Un gran galà, durato quasi tre ore, condotto con maestria da un bravissimo ed esilarante, Marco Berry, ha visto l’esibizione di artisti internazionali, tra i quali, naturalmente, il Mago Sales (al secolo don Silvio Mantelli, prete per vocazione, mago per passione), che con grande poesia ha presentato alcuni giochi dedicati ai bambini). Ospiti d’onore moltissimi artisti legati al mondo della solidarietà, tra sui il presentatore Walter Rolfo, il simpaticissimo caba- rettista Enzino Cortese, e il giovane cantante Matteo Brancaleoni. Con la manifestazione di domenica scorsa Mago Sales ha voluto ricordare la situazione di precaria sussistenza e mancanza di diritti fondamentali alla vita in cui vivono milioni di bambini nel mondo, e la raccolta benefica dello spettacolo cheraschese (oltre 5000 euro) verranno destinati ai bam- bini della Colombia di Bogotà, dove il Mago Sales e Marco Berry sono stati recentemente per la realizzazione di un progetto umanitario (costruzione di una scuola), che verrà trasmesso presto da Italia Uno. Inoltre, proprio a Cherasco, ad opera della neoassociazione Smilab, sta nascendo la Casa del sorriso. Nei locali del restaurato vecchio asilo sito in via Cavour, tra qualche settimana inizieranno i corsi della School of Smilab, il primo corso dedicato ad operatori sociali, soci di associazioni di volontariato, insegnanti, docenti, animatori a vari livelli, singoli ed appassionati. “Iniziamo un vero percorso formativo dedicato a tutti coloro che vogliono fare un grande dono all’umanità, ossia ‘regalare un sorriso’, che è una cosa dal valore inestimabile”, afferma con grande soddisfazione il Mago Sales. “Una cosa che costa poco, anzi, ma che vale moltissimo”. errebì Domenica 19 settembre, l’atto conclusivo del Concorso Enologico, con la premiazione dei vincitori nella suggestiva cornice di Guarene I Cavalieri del Roero scelgono il “vignaiolo” il decimo compleanno per È il concorso di assaggio e degustazione dei vini del Roe- ro bandito dall’Ordine dei Cavalieri di San Michele allo scopo di esprimere apprezzamento e sostegno a questo importante settore economico del territorio. Sono quarantatrè le aziende vinicole che la competente giuria ha selezionato per la premiazione che avverrà a Guarene alle ore 9.30 di domenica 19 settembre, nell’ambito della Sagra Vendemmiale. La commissione di assaggio è stata presieduta dal professor Marco Rissone, maestro assaggiatore dell’Onav, vicepreside della Scuola Enologica di Alba, direttore dell’Azienda Speciale Laboratorio Analisi per l’esportazione dei vini e docente di chimica enologica, affiancato da un qualificato gruppo di enologi ed esperti degustatori. Per la valutazione duttore che avrà totalizzato il maggior numero di vini premiati con tre ruote d’oro. Di questo titolo, quale marchio di eccellenza, potrà fregiarsi l’azienda sulla propria documentazione d’immagine Bruno Abbona A Dogliani il consueto congresso di apertura. Molti i temi che sono stai affrontati sono stati adottati i criteri e gli indicatori della scheda Aei ed i riconoscimenti consisteranno nell’assegnazione di una, due o tre ruote d’oro e pergamena a seconda del punteggio conseguito. Come ogni anno, l’Ordine dei Cavalieri assegnerà anche il prestigioso riconoscimento Il Vignaiolo dell’anno al pro- I Lions inaugurano l’annata L’Unitre promuove una cultura senza età uest’anno Q l’Unitrè parte anche a Ca- ramagna Piemonte, che va a unirsi a Racconigi, Cavallermaggiore e Polonghera. L’inaugurazione dell’anno accademico è prevista per venerdì 10 settembre alle ore 21, nel Cinema Teatro di Piazza Boetti. Coordinerà la serata Milly Emanuel, che con Anna Costi, Frosi Emanuel e il vicesindaco Maria Coppola ha preparato il nutrito programma di corsi. Se ne proporranno oltre venti, in base al sondaggio fatto nei mesi scorsi, che ha avuto un buon esito. La serata è aperta a tutti cartacea e digitale. Tutti i premiati hanno ricevuto un caldo invito personale a presenziare alla cerimonia di domenica 19 settembre, ore 9.30 a Guarene, per il ritiro dei riconoscimenti. L’elenco delle cantine premiate sarà comunicato agli organi di stampa la settimana prossima e comparirà sul prossimo numero de La Roa, organo ufficiale dell’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero. c.s. gli interessati. Sono stati invitati gli Amministratori dei comuni vicini. Interverranno anche i docenti e il sindaco di caramagna Mario Riu, che in conclusione di serata illustrerà i programmi del Comune. Le iscrizioni avranno inizio successivamente, dal 13 settembre, presso gli uffici anagrafe del Comune (orario Ufficio) e si concluderanno il 25 settembre. La quota di iscrizione è di 25 euro e dà diritto a frequentare i corsi in qualunque delle quattro sedi; per alcuni corsi è prevista un’integrazione spesa. ’accogliente Tenuta Einaudi, collocata su una delle colline L che dominano Dogliani, capace di offrire un panorama mozzafiato sulle Langhe, ha ospitato il congresso di apertu- ra del Distretto Leo 108 Ia3 (i giovani del Lions) che comprende 25 Club di una parte del Piemonte e della Liguria di Ponente, lo stesso territorio su cui insiste il Distretto Lions. La riunione è stata seguita dal Leo Club Carrù-Dogliani, che ne ha curato ogni settore, dall’accoglienza ai momenti conviviali. I lavori congressuali sono stati coordinati dal presidente del Distretto Leo 108 Ia3, Stefano Civera, assieme al vicepresidente Dario Zunino e al direttivo al completo, oltre che dal presidente del Leo Club Carrù-Dogliani, Federica Tealdi. Hanno presenziato poi anche il governatore del Distretto Lions 108 Ia3, Carlo Calenda, la segretaria distrettuale Grazia Orecchia, il presidente della zona D, 1ª Circoscrizione distrettuale, Raffaele Sasso, il presidente del Lions Club Carrù-Dogliani, Antonio Morra e la Chaiperon Leo, Marta Ferrero. “Ho voluto partecipare al vostro Congresso di apertura”, ha detto Carlo Calenda, “per testimoniare l’importanza che desidero venga riservata ai giovani Leo, perché siano sempre più coinvolti nelle attività dei Lions. Mi piace sottolineare che essi rappresentano, sicuramente, ‘A Beacon of Hope’, ossia ‘Un faro di Speranza’, dal quale scaturirà un raggio di luce che squarcerà le tenebre dell’ingiustizia per restituire all’uomo la libertà dal bisogno. Con tali convincimenti sul sito del Distretto farò riservare lo spazio per una rubrica allo scopo di dare a tutti la possibilità di un contatto diretto col Governatore”. Nel corso del Congresso sono state trattate le diverse tematiche che i giovani Leo svilupperanno nel corso dell’anno sociale, fra cui: il sostegno alle energie rinnovabili e alle associazioni di volontariato, l’aiuto ai bambini di Haiti, la realizzazione di progetti per i diversamente abili e di pozzi d’acqua da costruire in Burkina Faso. E ancora la partecipazione, con i 17anni dell’Unità d’Italia. Lions, alla celebrazione dei 150 IL NUOVO BRAIDESE 7 Comune di Poirino Brevi di cronaca Finto vigile deruba un pensionato Bra. Brutta esperienza, per un anziano braidese che abita in via Europa, nel quartiere Oltreferrovia. Un delinquente, travestito da agente della Polizia municipale, lo ha aspettato, è salito in casa con lui e lo ha derubato di seicento euro: con la scusa di dover controllare il numero di matricola di alcune banconote di grosso taglio, ha distratto in qualche modo l’anziano signore ed è riuscito ad impossessarsi del denaro. Avvertiti dalla vittima sono intervenuti sul posto i Carabinieri e la locale Polizia Municipale. Ragazzi di Bra arrestati ad Albenga Albenga. Da Bra avevano raggiunto Albenga per trascorrere una serata in discoteca, ma per Alfons Gostini, 22 anni, albanese, e Fabio Giordano, 20 anni, la serata è davvero finita male. I buttafuori della discoteca Essaouira, quando si sono trovati all’ingresso del locale i due ragazzi già alticci, hanno negato loro l’ingresso. Verso le quattro del mattino un colpo di pistola ha creato il panico nel parcheggio del locale: a fare fuoco, con una calibro 22 di provenienza serba e non denunciata, era stato il ragazzo albanese che, incitato dagli amici voleva colpire coloro che non aveva lasciato entrare il suo gruppo. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri, che hanno sorpreso il ragazzo mentre cercava di liberarsi della pistola e l’amico che scappava. I due giovani sono stati fermati e portati in caserma e dopo aver ascoltato alcuni testimoni del fatto, è scattato per loro l’arresto con l’accusa di porto ed uso di arma da fuoco. Le indagini, condotte con i Carabinieri di Cuneo e Bra, hanno stabilito che i due erano incensurati, ma nessuno dei due è stato in grado di giustificare il possesso dell’arma. Ladri di rame: ne portano via 30 chili Narzole. I furti di rame sono da tanto tempo una tipologia di reato all’ordine del giorno in tutto il Paese, ma questa volta sono stati presi nella rete dei Carabinieri due pregiudicati residenti a Narzole, di 33 e 70 anni. Il 2 settembre scorso, dopo aver tagliato la rete di recinzione di un’area ecologica nel comune di Poirino si sono portati via 30 chili di rame e si sono quindi diretti verso Narzole. Notati da una guardia ecologica, sono stati fermati dai Carabinieri ad un posto di blocco e arrestati. Arrestato per molestie alla ex moglie Santa Vittoria d’Alba. Abitava a Torino, ma per sfuggire alle molestie dell’ex marito ha deciso di raggiungere il figlio, residente a Santa Vittoria d’Alba, e di andare a vivere con lui. Ma anche questa soluzione non ha riportato la tranquillità nella vita di una signora di 48 anni: l’uomo, pensando che si fosse rifugiata proprio nella casa di uno dei due figli, l’ha raggiunta e quando lei è scesa per soddisfare la richiesta di un ennesimo colloquio, l’ha ancora una volta malmenata, causandole lesioni con una prognosi di cinque giorni. I carabinieri hanno arrestato l’uomo, un trentaseienne originario di Torino, disoccupato e pregiudicato, e lo hanno portato nel carcere di Alba. L’ex marito violento dovrà rispondere dell’accusa di stalking. Rintracciata, e arrestata, una ragazza nomade Alba. Si era nascosta da alcune settimane da suoi parenti nel campo nomadi di Asti una ragazza sinti ricercata perché colpita da un ordine di carcerazione emesso a suo carico dal Tribunale di Alba per il reato di furto aggravato. Tutto inutile, dal momento che i Carabinieri della Compagnia di Alba l’hanno rintracciata e arrestata ieri sera mentre stava rincasando nel campo astigiano. Le manette sono quindi scattate ai polsi della ventenne A.S., pluripregiudicata per reati contro il patrimonio e sottoposta alla Sorveglianza Speciale, che è stata poi condotta nella sezione femminile del carcere di Le Vallette di Torino. La giovane dovrà scontare una condanna definitiva ad otto mesi di reclusione per una serie di furti ai danni di diverse attività commerciali commessi ad Alba nel corso degli anni 2006 e 2007 per i quali era stata più volte denunciata o arrestata dagli stessi Carabinieri che stavolta l’hanno rintracciata e assicurata definitivamente alla giustizia. In carcere spacciatrice di stupefacenti Alba. Prosegue incessante l’attività antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Alba che, solo dall’inizio del 2010 ad oggi, hanno già arrestato 14 persone per detenzione illegale e spaccio di sostanze stupefacenti. Questa volta nella rete dei militari albesi è finita un’operaia trentenne, D.M. di Asti con precedenti penali specifici, accusata del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. La donna nei giorni scorsi era stata notata frequentare alcuni tossicodipendenti locali e aveva subito attratto su di sé le attenzioni dei Carabinieri in borghese del Nucleo Operativo che l’hanno pedinata per qualche giorno e poi l’hanno bloccata mentre giungeva in città alla guida della sua auto proveniente da Asti, evidentemente per rifornire di droga alcuni tossicodipendenti del luogo. Durante la perquisizione del veicolo i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 5 dosi di cocaina ed eroina confezionate in involucri pronti per essere spacciati. La donna è stata associata alla sezione femminile del carcere torinese delle Vallette su disposizione del Pubblico Ministero di turno, mentre le indagini dei Carabinieri di Alba continuano per ricostruire la rete di smercio di droga. PR CV Rassegna stampa 68 Provincia Settembre 2010 LA STAMPA Comune di Poirino DOMENICA 12 SETTEMBRE 2010 La storia FEDERICO GENTA POIRINO I l Palazzetto di Poirino è finito. Gli ultimi lavori davanti alle vetrate d'ingresso serviranno solo a tirare a lucido il piazzale che, tra una settimana esatta, sarà teatro di una festosa inaugurazione, alla quale parteciperanno il vecchio sindaco, Pierluigi Avataneo, che aveva iniziato i lavori nel '99; ma anche il nuovo, Sergio Tamagnone. Sotto una palestra regolamentare per ospitare competizioni di basket e pallaL’INCOGNITA Il Comune non sa ancora a chi verrà affidata la gestione dell’impianto volo. Spogliatoi, e una vasta tribuna per il pubblico. Sopra oltre 500 metri quadrati da destinare ad attività commerciali. Bar e negozi, ma anche centri fisioterapici. Ma a che prezzo? Fino al 2003, data prevista per la fine dei lavori, le casse comunali e la Cee avevano sostenuto una spesa complessiva di 2 milioni e 600 mila euro. All'epoca però il palazzetto doveva contenere una piscina, e quando si è deciso di riconvertirlo a palestra la palla è passata alla società MiTo. Il risultato delle operazioni? Altri 2 milioni e mezzo impegnati, e una struttura lasciata in uno stato di totale abbandono, più volte razziata dai ladri che non hanno risparmiato nemmeno i sanitari dei bagni. Fino al 2008, quando il Comune ha deciso di recuperare quel casermone spendendo altri 2 milioni e CHIERI LEVONE Le multe per la Ztl regalano 200 mila euro Statue Lenci per restaurare il santuario di Santa Rita CHIERI Il palazzetto dello sport di piazza Dalla Chiesa verrà inaugurato tra una settimana Undici anni ad aspettare il nuovo palazzetto Inagibile e senza gestore Una scatola vuota il Polifunzionale di Poirino Angelita Mollo Sergio Tamagnone «Ho ancora molti dubbi sulle reali possibilità di successo» «Entro un mese avremo i collaudi dei vigili del fuoco» 700 mila euro. Tanti sforzi sono almeno riusciti a far cessare le polemiche? A quanto pare no. Perché alla vigilia dell'inaugurazione mancano ancora i collaudi dell'Asl e dei vigili del fuoco. «Se tutto va bene, ci vorrà ancora almeno un mese» ammette il sindaco Tamagnone. E resta ancora da risolvere un particolare importante. Chi gestirà il Polifunzionale? «Stiamo preparando la gara d'appalto. Dovremmo ave- re un nome entro gennaio. L'offerta è ghiotta, perché oltre alle attività sportive ci saranno le entrate relative al piano commerciale». Una stima che al momento non convince i consiglieri di minoranza. «Continuiamo ad avere molti dubbi sulle reali possibilità di successo – dice Angelita Mollo, capogruppo di La svolta - A pochi chilometri da qui c'è un'altra struttura, il PalaPininfarina di Santena, che da mesi attende una società in grado di sostenere tutte le spese». LEVONE A Chieri tutti la ricorderanno come l'estate delle multe. A confermarlo sono i dati diffusi da via Palazzo di Città, relativi all'installazione delle videocamere di controllo della Ztl del centro storico. Malgrado la campagna d'informazione e i mesi di prova prorogati fino a luglio, è stato ugualmente un massacro. 2873 verbali. Che a botte da 74 euro - il costo di ogni singola infrazione si traducono in oltre 200 mila euro nelle casse del Municipio. Numeri che in città fanno già discutere. Ma è proprio vero che l'intento del Comune sia stato quello di fare cassa? «Non è affatto così» replica l'assessore alla Sicurezza Antonio Zullo. «Anzi, abbiamo fatto di tutto per evitare di infliggere sanzioni ingiustificate. Gli stessi vigili urbani hanno sospeso le contravvenzioni ai residenti inconsapevoli». Quelli che, pur avendo diritto a oltrepassare le porte controllate, non avevano ancora comunicato i loro numeri di targa. «Sono stati tutti controllati e messi in regola». A questo punto per i 15 mila automobilisti, pizzicati dagli occhi elettronici a girare per il centro storico nelle ore notturne, la strada del ricorso appare quantomeno in salita. [F. GEN.] Le leggendarie ceramiche Lenci serviranno a restaurare la chiesa parrocchiale di Levone e il santuario di Santa Rita (oggi semi diroccato), fatto costruire nel 1942 da Pilade Garella, allora proprietario dello storico marchio torinese. Il nipote Lazzaro Garella ha infatti ritrovato i progetti del nonno realizzati per la costruzione del santuario e ha fatto fabbricare un migliaio di statue di Santa Rita, alte circa 30 centimetri. «Le donerò all'amministrazione e, dalla loro vendita saranno ricavati una parte di quattrini che servono per rimettere a nuovo gli edifici religiosi – spiega Lazzaro Lenci -. Il mio obiettivo è anche quello di riqualificare il piazzale che si allarga davanti al santuario immerso nei boschi di Levone». La prima tappa dell'operazione di recupero è prevista per oggi alle 11 con la celebrazione della messa. La giornata di festa proseguirà con il pranzo sul piazzale, con musica dal vivo e la vendita benefica delle ceramiche Lenci. Chi volesse saperne di più può visitare il sito internet all'indirizzo www.santuariodisantarita.it.. «Il mio sogno è quello di far rivivere un luogo di culto che, durante la guerra, ha raccolto le preghiere e le speranze di tante persone» - termina Garella. [G. GIA.] Antibes NIZZA, NOVITÀ, vicino al Porto Turistico di Nizza, e vicinissimo ai servizi e al Polo Universitario, nuova soluzione in cantiere , residenza dall'architettura moderna e funzionale, ideale sia per utilizzo personale che per un investimento locativo di sicuro interesse, possibilità dal monolocale al trilocale, con ampi terrazzi e pkg a partire da 120.000 Euro. Consegna 2° Trimestre 2013. MENTONE, GARAVAN, fronte al mare, questa nuova realizzazione si inserisce a meraviglia in questo contesto. Imponendo il suo stile architettonico maestoso ed elegante, grazie anche ai terrazzi ampi e dalle linee morbide. Possibilità di bilocali e trilocali piacevoli e funzionali, e per la maggior parte con splendida vista sul mare, opportunità rara sulla costa Azzurra. Bilocali a partire da 420.000 Euro. INFOLINE TORINO JUAN LES PINS, a due passi dal centro, vicinissimo alla famosa pineta, al casinò e alle spiagge, in una delle zone più belle e residenziali, vicino al futuro palazzo dei congressi, grazie anche a questa posizione privilegiata, la possibilità di acquistare in residence di nuova costruzione, un’ottima soluzione sia per un utilizzo personale e sia per una rendita di sicuro interesse. Intorno ad una vegetazione lussureggiante, il residence si compone soltanto di 26 appartamenti, dai bilocali al 4 vani, tutti con impianto di condizionamento d'aria réversible individuale, pannelli solari e bei terrazzi e balconi. Bilocali a partire da 195.000 Euro. Consegna 2012. 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VIA MARIA VITTORIA, 27/B - TORINO 39.349.0866149 www.isitimmo.com CANNES 18 NIZZA LONDRA UNICA Professionisti dell’immobile insieme Rassegna stampa Settembre 2010 19 Comune di Poirino PR CV Rassegna stampa 60 Provincia Settembre 2010 LA STAMPA Comune di Poirino MARTEDÌ 14 SETTEMBRE 2010 Reportage Santena Ultimi giorni per salvare Ages NADIA BERGAMINI SETTIMO TORINESE R equiem per la fabbrica di gomme. Un concerto inserito nel cartellone di MiTo, ieri sera, per dare l’addio allo stabilimento Pirelli di Settimo, per oltre 50 anni punto di riferimento per migliaia di operai. Lo stabilimento, come l’araba fenice, sta già risorgendo dalle sue ceneri: da una parte, in via Torino, si demolisce, dall’altra, in via Brescia, si ricostruisce lo stabilimento più tecnologicamente avanzato al mondo. Alle 18 davanti all’ingresso c’è già un drappello di persone. Sono quasi tutti ex lavoratori. Egidio Pellegrin dietro a quei cancelli ci ha lavorato per 40 anni e dopo il pensionamento, ha anche fatto da consulente. È commosso e non nasconde la malinconia: «Mi prende il groppo in gola quando passo di qui e vedo le macerie, ma sono contento perché so che un nuovo e moderno stabilimento sta nascendo qualche chilometro più in là». Domenico Rizzo alla Pirelli ci ha passato 31 anni. Si Saluto sulle note di Mozart LA BENEDIZIONE DI CORGIAT Gli orchestrali hanno suonato per l’ultima volta nella fabbrica di via Torino, che è ormai in via di demolizione per lasciar posto al nuovo impianto di via Brescia, sempre a Settimo «Il futuro è in via Brescia La cosa più importante è che l’azienda resta a Settimo» commuove pensando che tra poco lì in via Torino quelle strutture non ci saranno più: «Un concerto come quello di stasera – commenta – è un bel modo per dare l’addio alla nostra fabbrica». Severino Scorzon ha ancora il suo tesserino in tasca. È un cimelio per lui che tra quelle mura, prima con una ditta esterna poi come dipendente ci ha trascorso quasi 36 anni. «Sono qui per dare l’addio al nostro stabilimento – dice -. Si lavorava duro, ma sono stati anni indimenticabili tra assemblee, incontri e scioperi. C’era fermento». Ricorda la sua prima notte alla Pirelli anche Quintilio Di Antonio, impiegato alla Pirelli per 40 anni: «Ero appena stato assunto, mi ritrovai solo, gli altri scioperavano, ma io non potevo farlo. Lavoravamo 7 giorni su 7 e sui tre turni, era dura, ma sono stati begli anni. Qui giravano quasi 5 mila persone, mi viene il magone pensando che non ci sarà più nulla». Unica voce fuori dal coro tra tanta commozione è quella di Germana Primus: «Sono qui In breve Villastellone Trasporto ospedale Brutte notizie per chi usufruisce del servizio di trasporto dei volontari, dedicato a chi non dispone di altri mezzi per raggiungere l’ospedale. Il passaggio dei volontari del Comune costerà di più: fino a 20 euro se il viaggio supererà i 100 chilometri. I Pino Torinese Arriva il supermarket L'incubo del fallimento Ages è sempre più vicino. Se non arriva una proposta di acquisizione, per l’azienda sarà la fine. I sindacati han chiesto alla Regione la convocazione di un tavolo urgente, per evitare la chiusura. Ma a tenere banco in città è il botta e risposta tra il sindaco Benedetto Nicotra ed Enrico De Paolo, rappresentante della Filctem Cgil. «Non voglio scendere nei particolari, ma sto facendo il possibile - conferma Nicotra - Insieme al vicesindaco di Torino, Tom Dealessandri, siamo riusciti a posticipare il termine della cassa straordinaria. L'amministrazione si è più volte detta disponibile a variare la destinazione d'uso dei terreni Ages in modo da renderli più appetibili agli imprenditori interessati all'acquisizione». Parole che fanno infuriare i sindacati. «Sono dichiarazioni irresponsabili. Nicotra dice di aver contribuito al prolungamento della cassa: dovremo pensare che il giudice ha deciso in base ad una pressione politica? La realtà è che è stata data fiducia a questa azienda». [F.GEN.] I Auditorium di gomma per il requiem della vecchia Pirelli MiTo regala il concerto d’addio allo stabilimento Germana Primus Quintilio Di Antonio Severino Scorzon «Sono qui solo per la musica Mio marito è morto di tumore per le condizioni di lavoro» «Ero appena stato assunto, scioperavano, ma io non potevo farlo Lavoravamo 7 giorni su 7» «Sono qui per dare l’addio al nostro stabilimento Non dimenticherò quegli anni» solo per la musica, la Pirelli non la rimpiango proprio. Mio marito è morto di tumore a causa delle condizioni di lavoro e altri stanno soffrendo per lo stesso male. La causa? Le pessime condizioni di lavoro in cui eravamo costretti ad operare». Annusa l’aria alla ricerca di odori familiari Aldo Corgiat, sindaco di Settimo, e a sua volta ex dipendente Pirelli. «Per me è un ritorno al passato – racconta Vedere questi bancali, le gomme, sentire questi odori, mi riporta all’età di 20 anni quando cominciai a lavorare qui come operaio». Corgiat ricorda le lotte sindacali, le assemblee, il lavoro sui tre turni di cui tanto si parla in queste settimane. «Un ritorno al passato – prosegue – ma anche al futuro. Il futuro è via Brescia, nuovi edifici, nuove tecnolo- gie e soprattutto, la cosa più importante è che in un periodo come questo Pirelli sia rimasta sul nostro territorio». Sono le 19 il pubblico diventa sempre più numeroso, gli orchestrali, i fiati di Torino, prendono posto sul palco, allestito tra immancabili bancali di gomme. «La musica entra in fabbrica per segnare un passaggio – esordisce Antonio Calabrò, presidente della Fondazione Pirelli -, l’attraversamento della linea d’ombra. Questo concerto non è la fine di tutto, è l’inizio di un nuovo corso. L’anno prossimo speriamo di ripeterlo nel nuovo stabilimento». Il centro commerciale alle porte del paese, sulla statale che porta a Chieri, si farà. Sono infatti ripresi i lavori per trasformare l’ex officina Favretto in supermercato Pam da 2300 metri quadri. A questo saranno affiancati negozi e un parcheggio. I Poirino Fondi alle rane Poirino, Santena e Villastellone hanno finanziato il progetto dell'associazione Natura di Cascina Bellezza. Si tratta di un documentario, in titolato «Le terre del Pelobate», sulle attività dei volontari nell'oasi del ranocchio, a rischio estinzione. I Fréjus Superlavoro al tunnel Ieri, un guasto all'impianto elettrico del Traforo del Monte Bianco ha costretto i gestori del tunnel valdostano a dirottare il traffico dei mezzi pesanti verso gli altri valichi alpini. L'inconveniente ha comportato per alcune ore un aumento di traffico di Tir anche al Fréjus, dove comunque non si sono registrate code. I Oulx Progetto per scuole L’inizio dell’anno scolastico riserva una novità agli studenti dell’Alta Val Susa, che quest'anno saranno protagonisti della Fiera Franca. Il progetto avviato in con i Comuni di Oulx e Sauze culminerà, il 2 ottobre, in una giornata alla scoperta della transumanza. I Venaria Controlli stradali Nel corso dell'ultimo weekend i militari della Compagnia di Venaria hanno denunciato quattro automobilisti che guidavano ubriachi, due che non avevamo mai conseguito la patente e sette per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. I DIARIO Susa Cavour Orbassano Don Trappo il «don» alpino Stop ai diari-fumetti Arriva quello d’istituto Clemente «Davo fastidio» «E’ volato in vetta», come dicono gli alpini, ieri, a 93 anni, accarezzando il suo libro rosso, sul quale erano riportati i nomi dei suoi mille dispersi in Russia. Don Rinaldo Trappo, il cappellano del Battaglione Ceva, aveva guidato la ritirata con un paio di mutandoni bianchi in testa. «Era l’unico modo per farsi riconoscere - amava raccontare -. I miei alpini erano 1100, ne ho riportati a casa 46, io facevo 47». Ultimamente viveva nel seminario di Susa, mèta di nipoti, parenti di italiani che volevano sapere se in quel libro rosso ci fosse il nome di un loro caro, mai più tornato. Domani alle 15, in cattedrale a Susa i funerali. Don Trappo, mani ossute e fisico felino, dopo la disfatta aveva preso il comando del «Ceva». Diceva: «Non si capiva più niente, ci sono stati tanti inganni, se volevo salvare gli alpini». I mutandoni bianchi servivano per farsi riconoscere e riparare il respiro, «perché - diceva- a 50 gradi sotto zero ghiaccia anche il respiro». [SE. C.] I R Stop a Spiderman, Hello Kitty, Barbie, ai Gormiti e anche alla Smemo. A Cavour l’anno scolastico è iniziato con lo stesso diario per tutti. Quello scelto e realizzato dall’istituto comprensivo. Recependo una direttiva regionale e seguendo l’esempio di altre realtà, quest’anno agli alunni di elementari e medie di Cavour è stata consegnata, nel primo giorno di scuola, un’agenda realizzata appositamente per le scuole cavouresi. Circa 350 copie, tante quanti i ragazzi che frequentano le scuole nel Comune della Rocca, che accompagneranno giorno dopo giorno l'anno scolastico degli studenti. L’idea era nata un anno fa, poi a giugno il consiglio d’istituto l’ha approvata. «È un diario semplice, senza fronzoli - spiega il preside Pierfranco Manavella - con tanto spazio per le comunicazioni e con già incluse alcune circolari della scuola e il libretto per le giustificazioni e le assenze». Ovviamente è stato personalizzato per il paese. Oltre ai numeri di servizio e ad alcune indicazioni utili, in copertina riproduce un disegno stilizzato della Rocca di Cavour, realizzato per l'occasione dall'artista locale Bruno Fusero, ex professore di educazione artistica. [D. ROS.] I 20 Silurato. Fatto fuori «perché - dice - ho iniziato a svolgere quel ruolo critico - ma costruttivo - che è nelle corde di chi è vicino a Generazione Italia». Traduzione: un neo finiano messo nell’angolo «per divergenze caratteriali». Giovanni Clemente, 36 anni, ex assessore all'Ambiente della giunta di centrodestra guidata dal sindaco Eugenio Gambetta, non ci sta. Dopo essere stato rimosso dal primo cittadino due settimane fa, spiega nel dettaglio le sue ragioni: «Il mio ruolo? Scomodo anche politicamente». E perché mai? «Avevo iniziato a mettere le mani su cose che non mi piacevano. Qualche esempio? Stavo per concretizzare alcune proposte innovative per il funzionamento corretto del Covar 14 (consorzio rifiuti cintura sud ovest) e a quel punto il Covar si sarebbe smembrato» E poi: «Non mi sembrava cosi corretto - anche se era legale - che alcuni costruttori iniziassero a lavorare anche due mesi prima che si approvasse in Consiglio comunale il progetto specifico». [M PEG.] I . Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino LA STAMPA MARTEDÌ 14 SETTEMBRE 2010 PR CV Valsusa 61 Troppi incidenti mortali tra i cercatori di funghi Appello di Cai e Soccorso alpino: ecco i consigli per evitare tragedie il caso GIANNI GIACOMINO Sono sul piede di guerra i genitori dei 54 bambini COAZZE GUAIO BUROCRATICO BLOCCA L’APERTURA I dati degli incidenti che in Italia hanno coinvolto i cercatori di funghi sembrano ad un bollettino di guerra: 44 vittime, 50 feriti e 130 interventi di soccorso in meno di due mesi. Troppi. Il 70 per cento dei deceduti aveva più di 60 anni. Infatti, la settimana scorsa, nei boschi del Torinese sono morte due donne: in val di Viù l'imprenditrice di Robassomero Annamaria Sartori, 60 anni, e sulle montagne della Valle Orco l'ex barista di Alpette, Elsa Seren Antonietto, 66 anni. Anche in Piemonte le statistiche sono al di fuori di tutti i parametri. E, secondo gli esperti, il picco degli infortuni si verificherà da qui a metà ottobre. Scatta quindi l'allarme rosso nei boschi della Val di Susa, del Canavese e delle ValBOLLETTINO DI GUERRA In Italia ci sono stati 44 morti e 50 feriti in appena due mesi Vacanze prolungate dei 54 bambini alla materna “Prever” A gestirla tornerà per quest’anno l’anziano parroco che si era ritirato GIUSEPPE MARITANO Prudenza e attrezzatura adeguata Gli esperti del soccorso invitano i cercatori di funghi ad essere più prudenti, se possibile a non muoversi da soli, a portarsi sempre dietro un telefono cellulare e ad usare scarponcini adeguati per la montagna, non gli stivali in gomma, che non fanno presa sui fondi scivolosi 17 sezioni del Torinese, può contare su 480 volontari che garantiscono 332 interventi l'anno. «Chi imbocca un sentiero deve prestare molta attenzione e, soprattutto, comunicare a qualcuno dove sta andando e portarsi dietro un telefonino cellulare con la batteria carica - continua ancora Jannon - così, in caso di emergenza, sappiamo dove indirizzare le ricerche e per noi è fondamentale, si può guadagnare tempo prezioso per salvare una vita. L'ideale sarebbe quello di andare per funghi sempre in coppia, anche se è un'indicazione dura da digerire per i vecchi boulajour, gelosi dei loro posti». Gli esperti del soccorso alpino consigliano poi di non nascondere l'auto cercando si sviare i cercatori «avversari». Di indossare calzature adeguate e di evitare assolutamente gli stivali per la suola troppo scivolosa. CAVOUR li di Lanzo, setacciati in questi giorni da migliaia di boulajour in cerca di porcini. Per questo Pier Giorgio Baldracco, il presidente nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha deciso di lanciare un appello alla prudenza: «I cercatori di funghi devono seguire delle semplici norme per la prevenzione e la diminuzione del rischio, perché non vorremmo continuare questo vero e proprio tour de force alla ricerca di fungaioli». Un messaggio raccolto anche dai vertici del Cai. «Lo scorso anno siamo dovuti correre 18 volte in aiuto di cercatori in difficoltà, spesso anche durante la notte, quando le battute diventano rischiose per tutti», spiega Dario Jannon, responsabile provinciale del soccorso alpino che, nelle L’ultima tragedia a Barge Malore uccide una fungaiola L’hanno ritrovata morta dopo un'ora di ricerche, nei boschi del Monte Bracco, sopra l’abitato di Barge. Un’area, quella lungo la provinciale che conduce in valle Po, molto frequentata dai cercatori di funghi e facile da raggiungere. La causa del decesso non sarebbe stata una caduta (il corpo della donna non presentava escoriazioni e ferite) ma con ogni probabilità un malore: la morte sarebbe sopraggiunta per arresto cardiaco. Maria Maddalena Bodrero, 72 anni, residente a Cavour in frazione Zucchea, era partita ie- I ri mattina da sola per il Monte Bracco, località che conosceva bene, alla ricerca di funghi. Il tempo era bello, i boschi asciutti. Quando, nel primo pomeriggio, i familiari non l’hanno vista rientrare, hanno provato a telefonarle. Invano. Il cellulare suonava senza risposta. Poco prima delle 17 l’allarme. Le ricerche si sono concentrate nell’area dove Maria Maddalena aveva detto di recarsi. Quando è stata ritrovata, i medici del 118 e i volontari della croce rossa di Barge non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. [D. ROS.] Non ha suonato ieri mattina la campanella nella scuola materna parificata Prever di Coazze. E cinquantaquattro bambini sono rimasti a casa. La mancata riapertura dell’asilo è stata causata dal tardivo passaggio della gestione dal parroco don Giacinto Masera, alla Casa di Carità Arti e Mestieri, e con la conseguente perdita di un contributo di 50 mila euro. «Fino allo scorso anno - spiega il sindaco Paolo Allais - a seguire la scuola è stato il nostro parroco, che a causa dell’età ha deciso di lasciare. Abbiamo trovato un nuovo gestore ma non eravamo al corrente che per ottenere i contributi bisognava eseguire la voltura entro la fine di marzo». L’amministrazione ha scoperto il disguido solo ai primi di settembre e ha cercato di correre ai ripari chiedendo al parroco, che ha accettato, di dirigere la scuola ancora per un anno. Le famiglie sono inferocite. «Il sindaco ci ha fatto solo promesse afferma Melania Piscopo - in tutte le riunioni. E fin dall’inizio dell’anno ci ha garantito che la scuola avrebbe riaperto normalmente». E Simona Sacchi aggiunge: «Ci sentiamo presi in giro. Bisognava fare chiarezza prima così da trovare una soluzione alternativa. Ora dove manderemo a scuola i nostri figli»? Ed è un coro di lamentazioni: «C’è stata una grande disinformazione. Le famiglie hanno iscritto i ragazzi all’inizio dell’anno e sono stati informati solo il 9 settembre, che la scuola sarebbe iniziata con notevole ritardo. Tutto questo è vergognoso». E Patrizia Mollar precisa: «L’unica certezza che abbiamo è che con l’apertura della scuola dovremo pagare un aumento di circa 25 euro. Questa spesa poteva essere affrontata dal Comune come faceva negli anni passati il nostro parroco». Il sindaco getta acqua sul fuoco. «Questo disagio non è stata colpa nostra. E ora stiamo facendo tutto il possibile per accelerare la riapertura». Secondo il primo cittadino, il guaio si dovrebbero risolvere nell’arco di qualche settimana, nella peggiore delle ipotesi ai primi giorni di ottobre. In sostanza, il tempo utile per completare i contratti con le insegnanti e di risolvere le pratiche burocratiche. Intanto i annunciano azioni di protesta. Al momento si sono limitati all’affissione di uno striscione su uno dei bar del paese, ma intendono far conoscere la loro disperazione a tutti i cittadini. EVENTO DALL’ALBA AL TRAMONTO TRA GIOCHI E DEGUSTAZIONI POIRINO «Il Palazzetto è costato 3,3 milioni» Pragelato, il gran giorno della fiera sfilano in quota oltre 400 bovini «Il Palazzetto sportivo di Poirino è costato 3 milioni e 300 mila euro, 837 mila di questi derivanti da un contributo regionale a fondo perduto. Non 7 milioni e 800 mila, come riportato nell’articolo di domenica 12 settembre». Lo precisa il sindaco di Poirino Sergio Tamagnone, a fronte di un comunicato riassuntivo delle spese - fornito dallo stesso ufficio stampa di Poirino - dove alcune cifre erano state riportate in milioni di euro, anziché miliardi di lire. I NOEMI PENNA PRAGELATO Una fiera secolare che celebra le origini contadine delle popolazioni della Val Troncea. Dall’alba al tramonto, frazione Souchères Hautes di Pragelato oggi farà da cornice all’Antica fiera zootecnica dell’Escarton, una rassegna bovina a livello regionale che porterà in quota più di 400 capi bovini di diverse specie. Nel Trecento questo evento rappresentava per l’Escarton di Pragelato l’appuntamento che segnava la fine dell’estate. Una giornata di festa in cui tutti si astenevano dai duri lavori negli alpeggi e nei campi per condividere i risultati della stagione appena conclusa, ma anche per vendere e acquistare capi di bestiame e scambiare prodotti con la bassa valle, abbattendo per l’ultima volta quel confine d’isolamento che l’inverno da lì a poco avrebbe causato. In patois questo raduno era chiamato «Fiërë d’lâ figga», ovvero la fiera dei fichi, perché era anche l’unica occasione che avevano i pragelatesi per acquistare e gustare i fichi, un frutto impossibile da coltivare in montagna. E oggi come allora l’appuntamento si rinnova con una festa molto sentita da tutti i valligiani. A partire dalle 7 nei prati della sciovia baby verranno fatte pascolare le mandrie già arrivate ieri sera, mentre dalle 8 alle 18 sarà allestita una vasta mostramercato di prodotti tipici artigianali e gastronomici caseari e non, fra cui non mancheranno miele e gofri. Dalle 12,30 il ristorante «Al mulino» di Rivets proporrà uno speciale menù in cui sarà possibile degustare i pilot, frittelle a base di patate grattugiate e toma, il piatto tipico per eccellenza della tradizione occitana (25 euro tutto compreso; consigliata la prenotazione allo 0122/78.336). E nel pomeriggio la fiera si arricchirà dalle 14,30 con divertenti giochi di piazza, fra cui l’immancabile stima del maialino e La battaglia delle Regine, lotta tra vacche valdostane brune diverse competizioni di destrezza e precisione, e dalle 15,30 con la disputa della «Batalhe d’la Réena», la battaglia delle Regine. Non hanno scettro e corona ma poco ci manca: sono le reines pragelatesi, vacche valdostane brune che si daranno battaglia a suon di muggiti e cornate per determinare la loro egemo- 21 nia. Un combattimento nel pieno rispetto della natura per questo tipo di vacche dall’indole aggressiva che si affronteranno nel prato vicino al noleggio Roman mettendo in scena un’esibizione di predominanza, proprio come farebbero in un branco. L’ingresso è libero a tutta la giornata. Info: 0122/74.18.76. Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CRONACA CITTADINA 11 VENERDÌ 17 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 62 Toro club, 100 iscritti e soldi in beneficenza Grande successo di adesioni alla serata di nascita del Toro Club dedicato a Roberto Rosato. Presenti molti ex giocatori granata Il Toro club di Chieri raccoglie fondi per beneficenza. Martedì sera, nella sede del gruppo, il ristorante Casa Casellae, si è tenuta l’inaugurazione del club intitolato a Roberto Rosato, ex campione granata nato a Chieri e scomparso pochi mesi fa. Oltre a molti tifosi del Torino, alla cena hanno partecipato alcune vecchie glorie e personaggi legati alla squadra torinese: Claudio e Patrizio Sala, il cappellano del Torino calcio don Aldo Rabino, Franco Ossola, Natalino Fossati, Carlo Testa, Antonino Asta, Antonio Comi e Silvano Benedetti. Con la cena di martedì il gruppo ha raggiunto i cento iscritti e, nel frattempo, ha raccolto 1860 euro per Isabel, una bambina di Moncalieri affetta da una malattia rara (per info, www.insiemeperisabel.it). Si può fare una donazione sul conto corrente del club e i lricavato verrà poi consegnato ai genitori di Isabel. Per il bonifico, la banca è il Credito cooperati via di Ben Vagienna; codice Iban: IT87N0838230680000120113238 Credito Coop.di Bene Vagienna; causale: Insieme per Isabel. Col compost si risparmia Rifiuti: a Chieri ha aderito il 7% dell’utenza, in collina il 40 Risparmiare sulla bolletta dei rifiuti? E’ possibile se si sceglie di trasformare la frazione organica in compost, una sorta di terriccio. Il compostaggio può avvenire in vari modi: il Consorzio chierese per i servizi offre in vendita compostiere in plastica della capacità di 310 litri (vuote pesano 9 chili), che costano 60 euro (oppure 66 se consegnate a domicilio). «Chi aderisce al compostaggio restituisce il contenitore dell’organico – spiega Davide Pavan, direttore del Consorzio – Quella frazione dei rifiuti non sarà più ritirata. Anche se il compostaggio domestico è attivo da circa cinque anni, propagandiamo questa possibilità in questa fase dell’anno perché, per chi intende aderire, è un buon momento sia per la disponibilità di materiale organico, sia per il clima». Col freddo, infatti, il primo compostaggio avverrà su tempi più lunghi, e così ci sarà modo per prendere confidenza con i semplici interventi che questa pratica richiede. Qual è il vantaggio del compostaggio? «Innanzitutto un risparmio, che varia a seconda del Comune di residenza. Inoltre la produzione in humus dei rifiuti organici: si ha così un materiale inodore, omogeneo, che migliora la struttura del terreno e apporta una certa quantità di elementi nutritivi». Ma quanto si risparmia, scegliendo il compostaggio? «Il risparmio è dato in percentuale sulla quota variabile della tariffa – risponde Pavan – Conside- ▼ RIFIUTI TAMPONAMENTO E VIABILITA’ NEL CAOS Auto ribaltate in un campo di mais e lunghe code in strada Cambiano Camion e auto tra il granoturco e lunghe code in strada Cambiano. Ha creato non pochi disagi il tamponamento avvenuto mercoledì mattina, poco prima delle 10 in strada Cambiano, poco dopo le Maddalene. Secondo una prima ricostruzione, un camioncino con cassone avrebbe tamponato una Opel Meriva. Entrambi i mezzi sono finiti fuori strada, ribaltati in un campo di mais. Nessun ferito grave tra i conducenti. riamo per esempio Chieri: in media, per la raccolta rifiuti, una famiglia spende 176 euro l’anno. La quota variabile è di 95 euro, e lo sconto per chi composta l’organico è del 35%: si risparmiano perciò circa 35 euro». L’acquisto della compostiera, per i chieresi, viene dunque ammortizzato in due anni. Altri Comuni riconoscono diverse percentuali di sconto (sempre sulla quota variabile della tariffa): Poirino 30%, Santena 25%, Pino Torinese 15%, Pecetto 12%, Cambiano 10%. «In media vendiamo 60 compostiere l’anno – se- gnala Pavan – In realtà, da quando abbiamo iniziato a incentivare il compostaggio domestico, il numero delle famiglie che hanno aderito è cresciuto con numeri maggiori. Il compostaggio mediante compostiera è solo una frazione: c’è chi ricorre al cumulo e chi con una buca nel terreno». Ci sono numeri che spiegano queste differenze. A Chieri hanno aderito al compostaggio circa 1000 utenti, su un totale di 15.000: sono circa il 7%. A Moncucco, invece, praticano il compostaggio 200 utenti su 500, e cifre analoghe si hanno a Marenti- no, Mombello, Montaldo e in altri centri di campagna. «Sono località dove la pratica del compostaggio avveniva già prima che ne parlassimo noi, posti dov’è più facile gestire questo tipo di rifiuti – osserva Pavan – In città, invece, il ricorso alla compostiera chiusa ha vantaggi sul piano dell’estetica e degli ingombri». E’ automatico il fatto di introdurre rifiuti nella compostiera ed estrarne buon compost maturo? «No, perché ci vuole un minimo di cura. La decomposizione può essere più o meno rapida, a seconda della stagione: alla massa van- no però aggiunti attivatori per il processo di trasformazione, e periodicamente si deve rimescolare con un apposito attrezzo. Si deve anche tenere sotto controllo il grado d’umidità, specialmente nei mesi più caldi: ma si tratta di operazioni semplici, riassunte nel manuale d’istruzioni che viene consegnato insieme alla compostiera». Chi desidera acquistare una compostiera, che cosa deve fare? «Mettersi in contatto col Consorzio, telefonando allo 011-9414343: segnalerà se intende ritirare la compostiera da noi, o se vuole che gli venga consegnata a domicilio». PIAZZA DANTEX Il Cubo raccoglie aiuti per sostenere la Palestina. Domani, sabato, dalle 10 alle 12, i ragazzi del Centro di documentazione saranno davanti alla loro sede (in piazza Dante, vicino ai bagni pubblici) per raccogliere oggetti da destinare il popolo palestinese. Spiegano i membri del Cubo: «Da Londra, da Casablanca e dal Qatar sono I ragazzi del Cubo raccolgono fondi in aiuto alla Palestina in partenza tre convogli, formati da 500 veicoli e diretti a Gaza: i convogli saranno carichi di medicinali e aiuti, oltre che di cemento per ricostruire le case distrutte. L’obiettivo dell’iniziativa è rompere definitivamente l’assedio israeliano di 1.500.000 palestinesi che dura dal gen- naio 2006». Al convoglio si unirà una decina di mezzi italiani: «Ed è per questo motivo che chiediamo aiuto per caricare i furgoni con ciò che ci è stato richiesto direttamente da Gaza: si tratta di materiale scolastico e strumenti per l’agricoltura e l’energia (l’elenco comple- to è visibile sul sito internet www.ism-italia.org)». Inoltre, sempre domani, sabato, a partire dalle 20, si terrà una serata benefica per sostenere il convoglio che porterà gli aiuti umanitari in Palestina. A “La Petanque” in via Giachino 76 a Torino si terrà un buffet seguito dalla proiezione del documentario intitolato “To shoot an Elephant”. 22 Olio vegetale Lo raccoglie il Consorzio Il Consorzio chierese per i servizi apre un punto di raccolta per l’olio vegetale usato. «E’ un materiale dall’elevato potere inquinante – segnala Davide Pavan, direttore del Consorzio di strada Fontaneto 119 – Raccoglierlo e avviarlo allo smaltimento evita gravi danni all’ambiente». Se l’olio residuo di frittura raggiunge le falde freatiche forma uno strato di 35 centimetri, che si sposta con la falda verso valle. Può così raggiungere pozzi di acqua potabile anche molto lontani, rendendoli inutilizzabili. L’olio che invece raggiunge qualsiasi specchio d’acqua può formare una sottile pellicola impermeabile che impedisce l’ossigenazione: un solo chilo di olio usato è sufficiente per coprire con questa pellicola una superficie di 1000 metri quadrati. Qual è il comportamento corretto, per evitare questi gravi danni ambientali? «E’ sufficiente lasciar raffreddare l’olio, e poi travasarlo in una bottiglia: sono adatte quelle in plastica da un litro e mezzo, dell’acqua o delle bibite – risponde Pavan – Quando poi la bottiglia è piena (oppure più bottiglie, per ragioni di comodità), la si può consegnare al nostro impianto di strada Fontaneto, dove abbiamo una vasca per la raccolta dell’olio vegetale usato». Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI 42 NEI DINTORNI Materna a fuoco Per ricostruirla lievitano i costi Poirino rivede il progetto POIRINO - Non bastano i soldi solo per le opere in sé, ma andell’assicurazione per rifa- che perché è stata necessare la scuola materna di Stra- rio progettarle. Sono anche da Antica delle Poste di- stati riprogettati e saranno strutta dall’incendio della modificati gli impianti idrinotte del 9 agosto dello scor- co, anticendio e del gas. so anno. Ci vogliono altri Dunque il Comune dovrà 310.000 euro. Lo dice una va- sborsare 310.000 euro più del riante approvata dalla Giun- previsto. «Non è proprio cota. E il denaro lo metterà il sì – getta acqua sul fuoco TaComune. magnone – Non vi sarà un veCosì l’edificio che sarebbe ro aggravio, perché erano dedovuto costare 1.800.000 eu- nari già previsti nel capitoro ora raggiunge i 2.110.000. lato d’appalto ed andati nel Ma il conto finale è assai più ribasso d’asta. Non vengono salato. Considerando i costi spostati dal finanziamento aggiuntivi (progettazione, dell’opera finché essa non è direzione lavori, Iva, oneri finita. Quindi erano già diper la sicurezza., più le ana- sponibili». loghe voci relative alla vaPerò, se non fosse stato neriante) schizza a 2.760.000 eu- cessario usarli, sarebbero aro. vanzati. «Sì, nel bilancio del«L’assicurazione ha paga- l’anno passato sarebbero fito tutto quello che era stato niti in un residuo attivo», amfatto, ma l’opera non era fi- mette infine il primo cittanita», precisa il sindaco Ser- dino. gio Tamagnone. Si trattava Nonostante l’assicurazioa quel punto ne abbia pagato quasi tutto di 1.300.000 quel che era staCONTI E RITOCCHI euro, sul to fatto, la rico1.800.000. struzione e l’inL’assicurazione Ma il fulcremento di specopre soltanto mine che sa peseranno sul i lavori eseguiti colpì quella bilancio futuro: Modifiche al tetto notte la «E questo ci farà e all’antincendio scuola orsforare il Patto «Useremo il ribasso mai a buon di stabilità gopunto ha vernativo del dell’appalto» incenerito 2011», prevede aanche maramente il 130.000 eusindaco. ro di franchigia che l’assiSpesa in più a parte, la ricurazione ha trattenuto ed costruzione è a buon punto. altri 106.000 spesi per la de- Sono già pronte tutte le molizione e portare via le strutture portanti ed il tetto. macerie. Ma anche per quest’anno la Unici dati positivi sono materna non sarà finita. che per costruire quella «Certo che no. Ora è stata riscuola era stato ottenuto un fatta la parte più semplice, contributo regionale di quella che richiede meno tem500.000 euro, quindi da to- po – conclude Tamagnone – gliere dalla spesa delle casse Poi ci saranno da costruire comunali, e che dall’incen- tutti gli impianti, che sono dio si sono salvati lavori per più lunghi. Se no ci saranno 265.000 euro. intoppi, penso che potrà esseMa perché è stata neces- re completa per marzo o asaria questa variante? «Son- prile». o state apportate alcune moLa nuova scuola è stata difiche, la maggiore delle progettata dall’ingegner Piequali è la compartimenta- tro Luigi Baffa e costruita zione del tetto e delle pareti – dalla Habitat Legno di Edoaggiunge il capo della Giun- lo in provincia di Brescia. E’ ta – Non si è riusciti a ferma- articolata su due bracci, colre il propagarsi del fuoco pro- legati da un corpo centrale prio perché il tetto era tutt’u- con ampio salone per le atno. Ora invece verrà “diviso” tività comuni e la mensa. in modo che ogni parte sia se- Conterrà sei sezioni capaci parata». di ospitare 20 alunni ciascuQuesta una delle cause na. dell’aumento del costo. Non Mario Grieco VENERDÌ 17 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 62 Palasport finito, ma vuoto Poirino lo inaugura in pompa magna. Poi cercherà un gestore POIRINO - Domenica taglieran- no il nastro per celebrare la fine dei lavori, ma poi le porte verranno aperte solo episodicamente. Perché il “Polifunzionale” adesso è pronto, ma non ha ancora un gestore che ne assume gli oneri e lo metta a frutto. Dopodomani verrà festeggiata la fine di un cantiere pensato 11 anni fa, quando la Giunta Avataneo ottenne il “sì” al progetto definitivo. Sarà un’inaugurazione in puro stile “di paese” con tanto di banda musicale, majorettes e corteo sulle strade. L’appuntamento è per le 16,30 in piazza Italia. Da qui ci si muoverà attraverso via Indipendenza, via Pralormo, via Isolabella, fino a raggiungere il numero di 5 di via Dalla Chiesa, dove il “palazzetto” si affaccia sulla piscina estiva. «Insieme a me ci sarà l’ex sindaco Pierluigi Avataneo, che ha avviato questo progetto – annu,ncia il successore Sergio Tamagnone – Sono stati invitati gli assessori allo sport di Provincia e Regione, ma ancora non sappiamo chi parteciperà». Oltre ai discorsi di rito, si terrà l’esibizione di una rappresentativa della squadra femminile della Pallavolo Chieri e una partita amiche- POIRINO - I rifiuti di Cascina Rubina non sono un pericolo per gli esseri viventi. Quelli in superficie. Ma cosa c’è sotto quella montagna di scorie industriali? Nemmeno gli ultimi sopralluoghi dell’Arpa, appena conclusi, hanno potuto dire una parola di certezza sui rifiuti che hanno mandato a processo la Crioengineering. Perché il cumulo è tale che nessuno può escludere la tossicità dei materiali nascosti là sotto, finché non si andrà a mettere il naso. E nessuno, per adesso, ha intenzione di farlo: «Una bonifica costerebbe da 300 a 500 mila euro: il Comune non sa dove andarli a trovare», è esplicito Sergio Tamagnone. Lui, in quanto sindaco, è la massima autorità in materia di salute pubblica. Fino- Dopo un decennio sono finiti i lavori al palazzetto dello sport affacciato su via Dalla Chiesa vole tra le ragazze del settore giovanile chierese e quelle dell’oratorio di Poirino. A conclusione del pomeriggio, un rinfresco nella pizzeria accanto alla piscina. «I poirinesi ora hanno a disposizione, oltre alla piscina esterna, anche una struttura adeguata agli sport al coperto e adatta a ospitare grandi manifestazioni in caso di maltempo». Il palazzetto, però, non troverà un gestore prima di qualche mese: «La prossima settimana prepareremo e pubblicheremo un bando per la gestione – chiarisce Tamagnone – Anche se il palazzetto è già utilizzabile, il gestore non comincerà prima del 1 gennaio». Nel frattempo, lo spazio sarà gestito dai tecnici comunali che potranno affittare il palazzetto a chi ne farà richiesta, come qualsiasi altro spazio comunale. «Ho chiesto che venga preparato un tariffario per l’affitto del locale, tenendo conto delle spese di luce, acqua e riscaladamento. Appena i tecnici lo prepareranno sarà possibile richiederne l’utilizzo pagando una quota giornaliera». Chi lo chiederà, avrà a disposizione uno spazio al piano terra adatto alle attività sportive anche agonistiche, più spogliatoi, magazzino, sala medica e tutti gli spazi tecnici previsti per un palazzet- to dello sport. Ancora da terminare invece il piano rialzato: 530 metri destinati a uso commerciale, che dovrebbero costituire un a motivazione molto forte per entrare nel business; saranno infatti messi nelle mani di chi si aggiudicherà la gestione. Il tormentone del Polifunzionale visse il suo momento decisivo nel luglio 1999 con l’approvazione del progetto definitivo sotto l’amministrazione Avataneo. Nell’ottobre 2001 terminarono i lavori del primo lotto, con una spesa di circa 3 miliardi e 125 milioni di lire finanziati con un contributo dell’Unione Europea girato a Poirino dalla Regione. Nel luglio 2002 fu approvato il secondo lotto, per una spesa di poco più di 1 miliardo di lire, ma stavolta la Comunità europea non contribuì economicamente, rallentando di molto la conclusione dei lavori. Per questo motivo nel 2003 la Giunta Avataneo pensò di convertire il palasport in una piscina coperta (anzi, un centro di sport acquatici) da finanziare alleandosi con qualche soggetto privato. La formula doveva essere quella del “project financing”. Il progetto preliminare venne approvato a fine marzo 2004 e il partner privato saltò fuori: la società MiTo. L’operazione rimase però un mito: l’omonima impresa si tirò indietro RIFIUTI - Nessuna certezza nemmeno dall’Arpa. Il sindaco: «La bonifica costa troppo» Cascina Rubina: dubbi tra i rifiuti Il pericolo è sotto ma non si vede? ra il suo intervento è stato un’ordinanza, rimasta lettera quasi morta. «I rifiuti stoccati in quell’area sono catalogati come “speciali, di derivazione industriale” – definiscono dall’ufficio stampa dell’Agenzia regionale di protezione ambientale – Dai nostri sopralluoghi non risultano esserci materiali pericolosi, ma non abbiamo potuto analizzare quelli nascosti sotto gli altri. Comunque, su questo caso è in atto un processo e le indagini sono ancora in corso. Su tutta la vicenda vige il segreto istruttorio e oltre non si può dire». Per escludere ogni rischio di pericolosità, bisognerebbe cominciare a rimuovere e smaltire gli scarti che da più di tre anni stazionano nella campagna poirinese. Ma a chi tocca farlo? Il sindaco ha emanato una nuova ordinanza a fine agosto, identica nei contenuti a quella che imponeva entro il 24 giugno lo sgombero dell’a- rea. L’ha inviata sia al proprietario del terreno, Filippo Gariglio, sia alla Crioengineering di Federico Castoldi, affittuaria del capannone. «Qualcosa questa estate è stato fatto, ma non abbastanza – è laconico Tamagnone – I lavori procedono a rilento». Se non provvedono i destinatari dell’ordinanza, le scorie resteranno tutte lì? A chi tocca provvedere? «Non so a chi toccherà procede- re...», è combattuto Tamagnone. Il sindaco, in sostanza, vuole aspettare la fine del processo che coinvolge 8 persone, accusate di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti pericolosi. In base alle accuse, al vertice sarebbe l’imprenditore Stefano Baussano, che sarebbe riuscito a ottenere l’iscrizione all’albo dei gestori ambientali producendo false attestazioni per trattare carichi provenienti dalla Pu- nel 2005, dopo che in municipio avvenne il passaggio di consegne tra il sindaco Avataneo e l’attuale Tamagnone. Le idee poco chiare sulla destinazione del palazzetto, lo spreco di denaro pubblico e gli atti di vandalismo (che nel frattempo danneggiano la struttura abbandonata) richiamano l’attenzione di “Striscia la notizia”, che nel 2006 manda il Gabibbo con tanto di telecamere. Alla fine, la Giunta Tamagnone trovò una via di mezzo: una piscina sì ma all’aperto, accanto all’edificio, mantenendo per quest’ultimo la destinazione originaria. La decisione venne presa nel settembre 2008. Con i nuovi lavori, terminati oggi dall’impresa Hydroedile srl di Torino per circa 1 milione di euro, il costo complessivo della struttura ultimata ammonta a 3 milioni e 300 mila euro. Stando al resoconto del municipio, 440 mila euro sono stati sborsati dal Comune, 450 mila derivano dal mutuo ventennale con la Cassa Depositi e Prestiti, 1 milione e 600 mila euro dal mutuo quindicennale con il Credito Sportivo e 830 mila da un contributo regionale a fondo perduto. Moreno Strazza glia. Alberto Rovere, ingegnere di Albugnano, avrebbe favorito una delle aziende coinvolte nell’inchiesta falsificando una relazione tecnica. Poi c’è Federico Castoldi della Crioengineering (la saocietà che ha affittato il capannione a Poirino), già condannato a tre anni di reclusione con rito abbreviato. «Il comando di polizia territoriale sta collaborando con l’Arpa – chiarisce il comandante Giuseppe Cavagliato – Ancora in questi giorni ci siamo incontrati per studiare la situazione in modo da relazionare al magistrato. Non si può avere una tempistica precisa me penso che entro l’anno si arriverà a una condanna, e il colpevole si dovrà fare carico della bonifica». ▼ TRADIZIONE Poirino ricorda San Lazzaro al camposanto POIRINO - La comunità poi- rinese domenica celebra la Festa del Camposanto, una delle ricorrenze più antiche e sentite nel paese che ricorre la terza domenica di settembre. La giornata religiosa prevede alle 9 la celebrazione della messa e alle 16 la recita del rosario presso il cimitero. La festa risale al 1630, quando i poirinesi fecero il voto di costruire una chiesa in onore di San Lazzaro nel caso in cui fosse stata debellata la peste. Terminata l´epidemia, la chiesa fu costruita due anni più tardi nel sito in cui sorgeva il lazzaretto. Ora in quella zona è collocato il cimitero; la chiesa non esiste più dalla prima metà dell´Ottocento. Ma da allora la terza domenica di settembre è sempre coincisa con la "Festa del Camposanto". La ricorrenza di domenica è un’opportunità anche per vedere il nuovo ufficio del custode: un “gabbiotto” realizzato all’esterno del perimetro che qualche polemica ha sollevato tra i frequentatori del cimitero. Discussioni nate da una lettera a firma Elisa Quattroccolo, apparsa sul bollettino parrocchiale di luglio, in cui si criticava la scelta di posizionare il nuovo ufficio all’esterno. Una scelta, a detta dell’autrice e di chi ne condivide le idee, che deturpa la storica facciata del cimitero. Il nuovo ufficio, realizzato nello stesso stile architettonico delle strutture già esistenti, permette di sorvegliare i tre ingressi del cimitero, cosa che prima non era possibile. E al posto del vecchio ufficio, posto subito all’ingresso secondario, sono stati realizzati i bagni per uomini, donne e disabili. PRALORMO Testa a testa al Palio dei Borghi, donne decisive per la vittoria. Bronzo per Scarrone-Borgo Nuovo, seguito da Praccioni-Spina e Jiere PRALORMO - Il borgo Villa af- ferra per la prima volta il Palio dei Borghi, dopo averlo sfiorato dodici mesi fa. Dopo un’esaltante testa a testa con Cavallo Roncaglia, a regalare la vittoria, come da tradizione, è stata l’ultima gara dell’ultima giornata: il tiro alla fune. Tutto grazie alla sua squadra femminile, capace di aggiudicarsi la sfida decisiva, e di sopravanzare così per un solo punto gli arancioni di Cavallo Roncaglia. A completare il podio, gli alfieri di Scarrone-Borgo Nuovo. Agli ultimi due posti Praccioni Spina e Jiere: i primi hanno fatto intravedere i maggiori progressi, abbandonando l’ultima posizione del 2009 e sfiorando addirittura il podio, sfuggito per soli due punti. Jiere si deve acconten- Borgo Villa doma Cavallo Roncaglia con il tiro alla fune tare invece dell’ultima posizione: nei prossimi giorni saranno loro ad organizzare la consueta “cena delle acciughe”, che spetta all’ultimo classificato. Durante gli ultimi tornei in programma, gli arancioni di Cavallo Roncaglia hanno avuto la meglio nel calcio a 5, seguiti da Villa e Praccioni Spina. I gialli di Villa hanno risposto aggiudicandosi i tornei di pallavolo (davanti a Scarrone-Borgo Nuovo e Praccioni Spina) e ping pong. Le ultime gare sono state quelle decisive per le sorti del Palio: la corsa campestre, disputata anche quest’anno sul percorso in località Praccioni, ha visto il successo finale dei padroni di casa di Praccioni-Spina davanti a Villa e Cavallo-Roncaglia. Nelle singole categorie, successo per gli uomini di Nicolò Zappino (Cavallo-Roncaglia),seguito da Marco Ronco (Praccioni-Spina) e Lorenzo Della Ferrera (Villa). Sara Chiavazza (Praccioni-Spina) In alto, da sinistra, i campioni di Villa, i “vice” di Cavallo-Roncaglia e Borgo Nuovo. Sotto, da sinistra la squadra di Jiere e Praccioni, a cui tocca organizzare la “cena delle acciughe” è stata la prima tra le donne dopo aver superato Luigina Ronco (Jiere) e Marina Lenta (Scarrone-Borgo Nuovo). Nel- la sezione bambini, vittoria per Emanuele Moschietto (Praccioni-Spina), secondo Alessio Gullino (Scarrone-Bor- 23 go Nuovo) e terzo Alessandro Cucco (Scarrone Borgo Nuovo); le bambine hanno visto l’affermazione di Viviana Vi- ghetti (Villa), seguita da Elena Ceresa (Jiere) ed Eleonora Marengo (Villa). La staffetta mista è andata ai blu di Praccioni-Spina (Chiara Dal Ben, Daniele e Michela Accostato, Davide Ronco), seguita da Villa (Carlotta Bianco, Michele Rubino, Silvia Brusamolin e Daniele Ferrari) e Scarrone-Borgo Nuovo (Martina Baiotto, Stefano Alberione, Andrea Battaglino e Laura Vico). Nel tiro alla fune anche quest’anno il successo è andato agli arancioni di Cavallo-Roncaglia, che hanno superato Scarrone-Borgo Nuovo e Villa. Successo amaro però, visto che non è bastato ad agguantare la vittoria generale. La classifica finale del Palio dei Borghi vede Villa primo con 68 punti, Cavallo-Roncaglia 67, Scarrone-Borgo Nuovo 53, Praccioni-Spina 51 e Jiere 49. Oltre al Trofeo dei Borghi, il vincitore potrà apporre la propria coccarda sul gonfalone del Comune fino alla prossima edizione del Palio. Giuseppe Totaro Rassegna stampa Settembre 2010 24 Comune di Poirino Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI MARTEDÌ 21 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 63 TROFARELLO VILLANOVA Scopa e paletta Volontari per l’ambiente ◗◗ TROFARELLO - Trofarello più linda grazie a “Puliamo il mondo”. Dopo il successo delle quattro edizioni precedenti, sempre con almeno un centinaio di volontari, l’assessorato all’ambiente del Comune ha nuovamente aderito alla manifestazione di Legambiente. Due gli appuntamenti. Il primo, venerdì, riservato agli studenti dell’Istituto comprensivo, che puliranno le aree esterne scuole. Il secondo, domenica, aperto a tutti con ritrovo alle 8,30 in piazza I Maggio, davanti al municipio. Da qui gli “ecovolontari”, ar- mati di sacchi, guanti e rastrelli distribuiti dai cantonieri del Comune, si sguinzaglieranno per dare una ripulita ad alcune zone del paese tra piazzale Europa, piazza Duca d’Aosta, i giardini di via Torretta, via 25 Aprile, via IV Novembre, Valle Sauglio in generale, viale della Resistenza, via Belvedere. Alle 12, ritorno in piazza I Maggio e rinfresco offerto dal Comune. Partecipa anche la sottosezione del Cai-Uget, ripristinerà il tratto trofarellese della “Grande traversata della collina”. SCIAMI Nuda alla pompa per il fidanzato Denunciati in due ◗◗ VILLANOVA - Travolti da un’insolita passione alla pompa di benzina. Lei, senza veli, sul sedile del passeggero. Lui fuori, ma chiamato a far capolino al finestrino della sua bella. Per godere di una prestazione orale che ha colpito anche passanti e gestori. Tanto da chiamare il 112. E’ stata denunciata per concorso in atti osceni in luogo pubblico la coppia che, nella notte tra sabato e domenica, ha fatto sesso in pubblico nell’area di servizio Villanova Sud dell’autostrada Torino-Piacenza. Si tratta di 5 due giovani lombardi: P. G., trentatreenne di Carpiano (Milano) e la compagna di viaggio S. N., ventinovenne di Soncino (Cremona). Rientravano a casa dopo aver cantato e ballato sulle note rock del concerto di Ligabue a Torino. Ma la tappa dell’1,30 nell’area di servizio di Villanova pare non sia servita loro soltanto per rifornire di carburante la loro auto. I carabinieri li hanno sorpresi a pochi metri di distanza dalle pompe di benzina, ancora impegnati in un atto sessuale illuminato dalle lampade del distributore. Danza dell’amore per i moscerini nelle campagne ◗◗ CHIERI - Una trappola per i ciclisti o per chi percorre a piedi le strade di campagna: sono i grandi sciami di moscerini, che si creano a poca altezza da terra e sono tipici di questa stagione. Ma di che cosa si tratta? I moscerini non sono insetti sociali, a differenza dalle formiche o dalle api: si riuniscono nel tipico sciame solo al momento dell’accoppiamento. Il volume dello sciame (che gli etologi chiamano “lek”) è una specie di arena, dove chi si trova al centro ha più possibi- lità di accoppiarsi. E’ lì, infatti, che sono minori la competizione con altri moscerini e la possibilità di essere catturati dagli uccelli o da insetti carnivori come le libellule. Anche la forma verticale dello sciame ha una spiegazione: il maschio che si accoppia per secondo con una femmina ha l’80% in più di probabilità rispetto al primo di fecondarne i gameti: ci sono perciò maschi che si dispongono sopra e sotto lo sciame per intercettare le femmine in uscita dalla zona centrale, e fecondarle nuovamente. Derubata, blocca i ladri Hara Younes, marocchino arrestato, e l’ingresso del supermercato e centro commericale “Famila” di viale Fasano La distraggono e le prendono la borsa dall’auto Lei non si perde d’animo e si lancia all’inseguimento Brevi dal Chierese VILLAFRANCA Ubriaco va contromano ◗◗ Troppo ubriaco per capire che stava imboccando una strada contromano? Si è rifiutato di accertarlo con l’etilometro M. S., il trentunenne di Montechiaro che giovedì sera è stato controllato dai carabinieri dopo che aveva urtato e danneggiato un’auto. Un gesto che, oltre alla denuncia, gli è costato il ritiro della patente. Erano circa le 21,30 quando è stato chiesto l’intervento dei carabinieri Villafranca in via Roma. L’automobilista non avrebbe infatti soltanto imboccato la strada contromano. Cercando di girarsi, avrebbe prima urtato un’auto in sosta e poi, a metà manovra, sarebbe rimasto incastrato, senza più riuscire ad andare né in un senso né nell’altro. I militari intervenuti pare abbiano visto l’uomo barcollare quando è sceso dall’auto. Il suo rifiuto di sottoporsi ad alcol-test non gli ha evitato una serata di guai. CHIERI - La richiesta di indicazioni era solo una scusa per rubarle la borsa dall’auto. I ladri non avevano però fatto i conti con chi avevano scelto come vittima designata nel parcheggio del Famila di via Buschetti: un’imprenditrice chierese che, furiosa per il tranello che le era stato teso, è riuscita a inseguire e a bloccare i malviventi. Solo uno dei due è riuscito a fuggire. L’altro è stato consegnano Crisi e occupazione saranno al centro del “tavolo di lavoro” che si riunirà domani, mercoledì, dalle 9,30 nella sala consiliare del Comune di Moncalieri. Obiettivo: fare una panoramica delle aziende nell’area a sud di Torino e mettere a fuoco la crisi e le sue ricadute, sia imprenditoriali che sociali. E soprattutto creare sinergie tra enti pubblici, sindacati e imprese. All’incontro parteciperanno infatti i Comuni di Candiolo, Carignano, Carmagnola, Castagnole, La dalla signora direttamente nelle mani dei carabinieri. A finire in manette per concorso in furto aggravato è stato Younes Hara, ventenne di origini marocchine, residente a Pont Canavese e già noto alle forze dell’ordine. E’ sua la Citroen Saxò rossa che giovedì, poco mezzogiorno ha fermato, la Saab 9000 in uscita dal parcheggio del supermercato. «Scusi, mi sa indicare la strada per Asti» le ha chiesto con fare gentile, rimanendo al volante. Di fronte alle indicazioni di M. M., chierese di 66 anni, il marocchino ha però fatto finta di non capire, spingendo la donna a scendere dalla sua auto per spiegarsi meglio. Un gesto indotto, di cui il suo complice ha immediatamente approfittato. Spuntato sul lato opposto della Saab, ha rubato la borsa-zainetto lasciata sul sedile del passeggero. Incontro a Moncalieri su occupazione, imprenditoria, ricadute sul sociale Loggia, Lombriasco, Moncalieri, Nichelino, Osasio, Pancalieri, Piobesi, Poirino, Santena e Villastellone. Inoltre, sono stati invitati i Consorzi Socio Assistenziali: Cissa Moncalieri, Cisa 12 Nichelino, Cisa 32 Carmagnola; i sindicalisti Cinzia Condello della Cgil, Rocco Cutrì della Cisl e Modestino Iannacone della Uil. Infine interverrà Carlo Chiama, assessore provinciale al lavoro. L’iniziativa era stata proposta in estate dal gruppo di minortanza Villastellone Democratica, attraverso una mozione discussa in Consiglio comunale: «In un primo momento, in conferenza di capigruppo si pensava di organizzare l’incontro solo con alcuni paesi limitrofi – racconta Walter Gallo, rappresentante di Villastellone Democratica – Poi, dato che Moncalieri aveva in mente il medesimo progetto, ha chiesto di allargare il ranno per capire come muoversi e domandare l’intervento della Regione – interviene Cinzia Condello, sindacalista della Cgil – Noi sindacati siamo stati invitati, quindi vedremo cosa accadrà al tavolo». Si prevedono ancora tempi grigi: «Non pretendiamo di risolvere la crisi, ma almeno dare risposte e migliorare le cose», avverte Gallo. «La situazione è molto grave soprattutto presso le dere e gli ho detto di mettersi contro la recinzione dell’ex Tabasso - riferisce ancora la signora, che vuole però minimizzare la sua coraggiosa reazione - A darmi manforte c’erano un gentile motociclista e altri automobilisti. Sono stati loro a chiamare i carabinieri. La pattuglia è arri- Paola Chiara INIZIATIVA “CNA”X piccole imprese, con meno di 15 dipendenti, che stanno per esaurire la cassa e quindi gli ammortizzatori sociali – sottolinea Rocco Cutrì, sindacalista della Cisl – E stanno per iniziare i licenziamenti». In più: «Ci sono questioni difficili che si protraggono da tempo, come l’Embraco. L’ultimo caso preoccupante è alla Codebò di Chieri, dove da agosto 54 dipendenti sono in cassa integrazione straordinaria. Solo la Denso a Poirino ha ripreso ad assumere». Federica Costamagna Finestra aperta sulla narrativa Presentazioni in biblioteca CHIERI - La narrativa è protagonista per tre giovedì alla biblioteca Francone di via Vittorio Emanuele 1. Dopo l’incontro della scorsa settimana, dedicato alla “Bicicletta” di Vanni Zinola, dopodomani, giovedì, alle 17,30 sarà presentato il libro “La maschera del plagio” di Donatella Dannone: una storia di intrighi e sette religiose. E giovedì della prossi- ma settimana, 30 settembre, allo stesso orario, sarà la volta di “Quattro passi nel buio” di Dario Michielin: quattro storie di persone che lottano per la sopravvivenza. L’iniziativa è organizzata dal CNA Torino, con il patrocinio della Città di Chieri. Informazioni allo 011-46.17.652. C.M. Dubbi sul giardino ai privati Sono di Chieri, Andezeno e Poirino Via San Giorgio, Paciello garantisce: «Uso pubblico» ◗◗ Un coltello a scatto proibito sul camion di un autista slovacco. Lo hanno sequestrato i carabinieri del nucleo radiomobile di Villanova in servizio sulla strada regionale 10 nella notte tra giovedì e venerdì. A finire nei guai è stato R. D., 33 anni, fermato per un controllo in località Rondò: l’uomo è stato denunciato per porto abusivo di oggetti atti a offendere. Samantha Berto e, a destra, Valentina Tuninetti ◗◗ Minorenne e senza patente, ma al volante dell’auto dell’amica. E’ stato denunciato il diciassettenne di Valfenera che, nella notte tra sabato e domenica, è stato sorpreso dai carabinieri di Villanova mentre guidava una Lancia Y in via Zabert. Nei guai è finita anche la ventenne che era al suo fianco e che ha concesso all’amico di guidare senza che avesse ancora conseguito il permesso di guida. La giovane è stata contravvenzionata per incauto affidamento. La Lancia è stata sottoposta a fermo amministrativo per 30 giorni. tavolo così sono entrati altri centri». Ma la discussione tra istituzioni non basta: «Vorremmo sentire anche problemi, necessità e prospettive per il futuro delle aziende». Come sarà strutturato il percorso? «Analizzeremo la situazione al tavolo e valuteremo quali strumenti adottare. Si vedrà se è possibile creare posti di lavoro in altri settori, quali agricoltura, turismo e servizi». «Le istituzioni lavore- situazione, sono riuscita a fare inversione a U, ad affiancarmi e poi a mettermi davanti a loro». Il giovane sul sedile del passeggero è riuscito a fuggire correndo verso il centro storico. Per il ladro alla guida non c’è invece stato scampo. «Gli ho intimato di scen- vata pochi istanti dopo arrestando quel giovane». Sotto un sedile della Citroen i militari del radiomobile di Chieri hanno ritrovato la borsa della signora con tutti i documenti. Nel vano porta oggetti c’erano inoltre i 20 euro che la donna aveva riposto nel portafoglio dopo aver fatto la spesa. Quanto basta per rinchiudere Hara nel carcere delle Vallette. Poker di “superlaureati” premiati con Optime Camionista con il coltello Guida l’auto senza patente telli Giordano ho girato a destra tornando sui miei passi». Poco prima di arrivare all’incrocio con viale Fiume, la donna ha però visto i due malviventi passare con senso opposto di marcia. «Gli ho urlato di fermarsi - ripercorre Poi, grazie agli altri automobilisti che hanno compreso la Il Chierese s’interroga sul lavoro VILLANOVA VILLANOVA La chierese si è accorta del furto non appena è risalita auto. E il collegamento con quella richiesta di informazioni è stato immediato. «Non avevo il cellulare con me, ma ho pensato che non potevo lasciar perdere - racconta l’imprenditrice - Sono andata verso corso Buozzi pensando che quell’auto fosse realmente diretta ad Asti. Poi, non vedendo nessun’auto rossa all’orizzonte, al semaforo di via Fra- Ci sono quattro ragazzi del Chierese tra i Architettura, conseguita a settembre delmigliori neolaureati piemontesi di que- l’anno scorso con un eccellente 110 e lode. st’anno: si tratta di Samantha Berto di An- E ora che progetti ci sono per il futuro? dezeno, Andrea Ferrero di Chieri e delle «Per adesso sto frequentando il secondo anpoirinesi Valentina Tuninetti e Chiara A- no di Specialistica, e intanto sono tirocivataneo. nante in uno studio a Torino. Vedremo, ovMercoledì, nella sala congressi di via viamente il mio sogno è diventare archiFanti a Torino, c’erano anche loro tra le tetto». 240 eccellenze che hanno ricevuto il preUn probabile futuro medico è invece mio Optime: un riconoscimento che da 15 Valentina Tuninetti, 22 anni. Anche lei anni l’Unione Industriale, in collabora- premiata il 14 settembre, per una Laurea zione con l’Università degli triennale in “Tecniche di radiologia meStudi ed il Politecnico toridica per immagini e radioRICONOSCIMENTO nesi, assegna agli studenti terapia” ottenuta a ottobre usciti con il massimo dei vo2009, che le ha valso la votaDal futuro architetto ti e con la migliore media dezione di 110 e lode con dial radioterapeuta gli esami. A premiarli il pregnità di stampa. Anche per Idee chiare fetto Di Pace, il sindaco lei gli studi non sono ancora e tanta volontà Chiamparino, il presidente terminati: «Devo discutere la per un premio dell’Unione Industriale Cartesi di Master in Coordinache non offre denaro bonato, l’assessore regionamento professioni sanitarie – le Cirio e il rettore dell’Unirivela – Attualmente sono in ma prestigio versità Pelizzetti. attesa di iscrivermi alla LauNessun compenso in derea specialistica e sto senaro: soltanto un riconosciguendo un progetto di ricermento simbolico, costituito da una per- ca in radioterapia sui linfomi alle Moligamena e dall’ingresso nel Club Optime. nette». Un aiuto ad entrare nel mondo del lavoro, Una vita dedita allo studio, quindi. Ma con l’offerta di tirocini e l’inserimento dei c’è anche tempo per qualche hobby? «Gioccurriculum in banche dati a disposizione avo a tennis, ma ora riesco a farlo solo in delle aziende che si occupano di ricerca e modo sporadico. Mi sto impegnando al selezione del personale. massimo per riuscire a diventare radioteSamantha Berto, 23 anni, si aggiudica rapista». il premio per la sua Laurea triennale in Claudia Malatesta CHIERI - Il giardino di via San Giorgio andrà ai privati. La maggioranza risponde compatta con un “no” alla mozione presentata dal Pd e dà il via libera alla vendita, oltre a Palazzo Diverio e all’edificio adiacente, anche dell’area verde che si affaccia su via San Giorgio. Il Pd aveva presentato la mozione dopo che la Giunta aveva proposto all’interno della variante 20 di eliminare la destinazione a uso pubblico dei due fabbricati di proprietà comunale. Il documento urbanistico è stato approvato nel Consiglio di fine luglio, quindi i palazzi possono essere inseriti nel Piano delle alienazione e quindi venduti: la Giunta prevede di incassare 2,5 milioni per Palazzo Diverio e 700 mila euro dall’immobile di via San Giorgio 19. Con essi, finisce in vendi- Il giardino di via San Giorgio ta anche il giardino anteriore. E non è l’unica area verde che dovrebbe finire in mani private: insieme all’e- dificio di piazza Mazzini, stimato 1,2 milioni, verrà alienato anche il piccolo parco compreso tra la piazza e via Albussano. Su questo tema si era attivato, a parole, il consigliere dell’Italia dei Valori Vin- CORSO Biodanza a Pino nella palestrina dell’elementare PINO TOR. - Riparte domani, FONTANA SECCA - Vittorio Sgarbi la definì “terzo monumento più brutto d’Italia”. Ma alla fontana di piazza Cavour i chieresi hanno fatto l’occhio, specialmente se è piena d’acqua. Ma nei giorni scorsi era secca: almeno per la festa patronale, non si poteva farla funzionare? Bax 25 mercoledì, il corso di “Biodanza sistema Rolando Toro”, nella palestrina della scuola elementare di via Folis, in orario 20,30/22,30. La prima lezione sarà gratuita, poi il costo mensile (4 lezioni da due ore il mercoledì sera) sarà di 30 euro. Per info: 011/84.27.03, 338/74.65.277, [email protected]. «Biodanza significa “danza della vita” – spiega Fernanda Cabrini, la conduttrice Non si tratta di balli strutturati, ma di movimenti che nascono dall’emozione suscitata da musiche di varie culture e di diverse epoche, di semplice esecuzione, individuali, a coppia e di gruppo». cenzo Cucci. Il Pd, invece, ha proposto una mozione per “salvare” il giardino di via San Giorgio. L’obiettivo era escludere il giardino dall’alienazione in modo che rimanesse fruibile dal pubblico. Ma la proposta è stata bocciata dalla maggioranza: «Non possiamo escludere l’area verde – considerano l’assessore all’urbanistica Luciano Paciello e Angelo Rubatto, consigliere della Lista per Chieri – La parte sottostante serve per la realizzazione di parcheggi e box. Quindi l’area va alienata per poi precisare nella convenzione col privato che la superficie deve rimanere a uso pubblico. Siamo d’accordo ma la mozione non è lo strumento adatto anche perché richiede un tempo massimo di intervento». Il Pd non ci sta: «In commissione la Giunta si era detta d’accordo con la proposta – commenta Piercarlo Benedicenti – La mozione vuole solo dare un indirizzo politico, senza tempistiche». Aggiunge Civera: «Le parole non valgono niente, è facile mettersi d’accordo adesso, ma ci vuole qualcosa di scritto». Gli fa eco la capogruppo Manuela Olia: «E’ anche un atto di trasparenza nei confronti del privato. Ma dobbiamo farlo anche per i chieresi: dimostriamo loro che il centro storico non è solo un’area residenziale ma anche un luogo vivo con aree verdi e servizi». L’assessore all’urbanistica tranquillizza l’opposizione: «Vogliamo mantenere pubblico il giardino. E magari anche più fruibile di oggi, visto che finora ha soltanto creato problemi di ordine pubblico». Federico Gottardo Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI 11 MARTEDÌ 21 SETTEMBRE 2010 - ANNO 66 - NUMERO 63 Bufera sui passi carrai Bancarelle latitanti Scoppia la polemica Poirino, dubbi sulla regolarizzazione, e il tempo stringe Flop l’8 settembre ai Marocchi ▼ POIRINO Piemontese Partono le lezioni POIRINO - Sono aperte nei locali di via Cesare Rossi 12 le iscrizioni al corso di “lingua” piemontese, che prenderà il via il 7 ottobre. Il corso, organizzato con il sostegno della Provincia di Torino e in collaborazione con l’Unitre locale, è finalizzato alla diffusione del piemontese parlato e scritto, con approfondimenti del ruolo del Piemonte nella storia e nel periodo attuale. Il corso, rivolto ad adulti e ragazzi, sarà a titolo gratuito e si svolgerà nei locali della biblioteca comunale ogni giovedì dalle 15 alle 17, fino al mese di maggio. Docenti saranno Carlo Ellena e il poeta Rino Serra, che accompagneranno gli studenti attraverso lezioni di grammatica, storia della monarchia sabauda dal 1500 al 1950, e prove di recitazione. In programma anche esercizi di pratica con la traduzione dall’italiano al piemontese del libro “Fiabe” di Guido Gozzano. Per iscrizioni e informazioni si può contattare il numero 011945.01.14 interno 225, oppure è possibile recarsi in biblioteca dal lunedì al sabato 9–11,30, o il martedì, giovedì e venerdì 15–17,30. POIRINO - Poca informazione, la uscita su una strada pubtroppi dubbi e lunghe code. blica?», chiede ancora TrucI passi carrai suscitano un co. vespaio. L’avvicinarsi della Altri dubbi sorgono quanscadenza per la regolarizzado si legge che l’obbligo rizione, giovedì 30, fa suonaguarda chi risieda in un cenre la carica alle minoranze tro abitato, aggiunge l’opconsiliari. E’ un groviglio positore fuori dal Consiglio: difficile da districare per la «Nel nostro paese ci sono ben gente, secondo Sergio Truc14 borgate che solo qualche co di Poirino è Viva. Non è anno fa sono state classificaneppure giusto che il Cote come centri abitati anche mune ne chieda l’autodese sono nel bel mezzo della nuncia perché molti non socampagna. Ma chi ci abita lo no neppure passi carrai, sa? E poi: in certe di queste spara a zero Marco Sisca di borgate sono ricomprese alLa Svolta. cune case ed altre no. Per saSergio Trucco e, a destra, l’assessore Pierluigi Orrù In paese in passato ne epere se si deve pagare o no bi«Non basta dire che la gen«Il Comune non può chie- se per bene e non ho motivo sogna andare all’Ufficio tecrano stati regolarizzati almeno 350. Per altrettanti so- te deve mettersi in regola – at- dere l’apposizione del cartel- di dubitare che la richiesta nico. Questo è aperto al pubno già state presentate do- tacca Trucco nel Consiglio lo di passo carrario, come av- di regolarizzazione sia più blico solo un paio di giorni e mande nelle scorse settima- comunale di giovedì – Biso- viene oggi compilando il mo- che lecita». con orario limitato: inforTrucco non parte dal pre- mazioni semplici ma non rine. Ma il problema è assai gna anche dare infomazioni dello predisposto dall’Ufficio più ampio: lo stesso ufficio precise: a parte dire il perché tecnico – non fa sconto il con- supposto del collega di mi- portate nei manifesti affissi». tecnico stima che vi siano si debba pagare, occorre sia sigliere d’opposizione – Il co- noranza, ma insiste: «Molti Un’indicazione di massidai 1.500 ai 1.600 cancelli car- chiaro chi lo deve fare, dove dice della strada impone so- casi non sono neppure sem- ma su quali siano i centri arai affacciati sulle vie. Il ma- andare, quali moduli usare lo di regolarizzarli. Un con- plici. E forse neanche gli stes- bitati in cui si è tenuti a palumore, dunque, può essere e quali siano i costi. Nulla di to è fare questo, cioè chiedere si impiegati comunali rie- gare, però, dall’Ufficio tecquesto è stato fatto. Risulta- l’autorizzazione ad avere il scono a districarli rapida- nico era stata data già a fine molto diffuso. to? La gente deve perdere tem- passo carraio. Altro conto è mente». Anche perluglio. Sono po facendo co- richiedere il cartello: questo Lui poreta ché la richieil concentriLA POLEMICA LA REPLICA de solo per ca- può comportare in futuro, qualche esemsta di regolaco, le frazioni pire se e cosa per chi l’abbia richiesto, il pio di situarizzazione Trucco attacca: L’assessore Orrù: maggiori pagamento della tassa di oc- zioni ambucomporta una «Non basta l’obbligo, debba fare» «L’informazione c’è (Marocchi, Orrù ribat- cupazione del suolo pubbli- gue: «Se i passpesa di circa bisogna dare e la regolarizzazione Favari-Avate che l’infor- co. Quindi, per fare le cose per si carrai di più 80 euro per e quelinformazioni precise è imposta tanei) mazione è sta- bene, il modulo di richiesta case si affaccancello: due le più piccole Qui si fanno code dal Codice stradale e le borgate: ta data a più avrebbe dovuto essere diver- ciano su una versamenti, solo per capire Però nessuno Masio, Torre riprese: «Abb- so e riguardare solo la rego- strada privata di 20 e 30 euro e poi da questa e due marche che cosa si deve fare» iamo affisso larizzazione». se n’è occupato» Valgorrera, grossi manifeOrrù sostiene la corret- si arriva alla da bollo da Tetti Cellaro, sti a metà tezza della richiesta: «Sec- via pubblica, 14,62. Escluse Becchio, Camaggio, a giu- ondo il Codice della strada, si deve fare queste ultime, scina Rubina. potrebbero restare in cassa gno e poi ancora a fine ago- in base alle modifiche del ’99 l’autodenuncia? E chi la de- Però anche i questi luoghi sto. In più è stato pubblicato tutti gli accessi su vie pub- ve fare? Come si ripartiscono sono esclusi i passaggi pedai 75 agli 80.000 euro. Dal Comune alzano le ma- un articolo sul giornale del bliche devono essere autoriz- le spese? E se non si fa, chi de- donali e le immissioni nelle ni: «Lo impone dal 1996 il Co- Comune che arriva a tutte le zati, indipendentemente se ve poi eventualmente pagare stradine nei campi. siano a raso, rialzati o fatti la multa?». I dubbi sono gli dice della strada - motiva famiglie». Questa faccenda dei cenMa Sisca sostiene che in altro modo». stessi nel caso d’un passo tri abitati scontenta molta l’assessore Pierluigi Orrù Ma alle obiezioni di Sisca carraio usato da più pro- gente, assicura Trucco: «Chi Nessuno se ne era occupato. molti non dovrebbero nepOra dobbiamo regolarizza- pure pagare: i loro accessi in Consiglio non viene ri- prietari. sta nelle borgate si chiede: E non basta: «Il Comune perché dobbiamo pagare per re una situazione trascurata alla strada non sarebbero da sposto altro.«Dobbiamo conda troppo tempo». Buone in- considerare passi carrai. A trollare se tutte le citazioni di non ha dato una descrizione il passo carraio come chi sta tenzioni ma certo con un oc- sostegno delle sue afferma- sentenze siano corrette, cosa precisa di cosa s’intenda per in centro se qui dei servizi cochio rivolto alle casse co- zioni cita la definizione da- di cui dubito – sbotta infa- passo carraio. Quindi, come munali (illuminazione, fomunali sempre più esangui: ta dal codice civile e varie stidito il sindaco Sergio Ta- regolarsi se ce ne sono di mul- gne, gas) non ne abbiamo chi non si adegua, rischia sentenze della Corte di Cas- magnone – Sono sicuro che i tipli o se ve ne sono due che mai vista neanche l’ombra?». Mario Grieco sazione. funzionari hanno fatto le co- poi si affacciano con una somulte da 38 a 389 euro. POIRINO - «Era impossibile montare i banchi momento della settimana che garantisse perché la piazza era piena di auto: man- la più alta partecipazione, visto che il mercavano i cartelli di divieto di sosta». «Non coledì pomeriggio molti negozi sono chiuè vero, si sono presentati solo due ambu- si; inoltre, garantiamo agli ambulanti il lanti, poi ha cominciato a piovere e se ne posto gratuito e abbiamo allungato fino sono andati». alla fine di dicembre il periodo di speriLa vicenda del mercato ai Marocchi ac- mentazione. Più di così non possiamo facende lo scontro nell’ultimo Consiglio co- re, il problema non è del Comune ma dei munale: il capogruppo di minoranza, An- commercianti che non partecipano». gelita Mollo, attraverso un’interrogazioE scende nel merito dell’episodio del ne, ha attaccato la Giunta per la cattiva mancato svolgimento del mercato di due gestione dell’esperimento del mercato, so- settimane fa: «La piazza era completaprattutto dopo la totale assenza di banchi mente libera, si sono presentati in due e di mercoledì 8 settembre. Un fatto che per proprio in quel momento ha cominciato a la minoranza è da attribuire soltanto a piovere. Hanno aspettato un po’ per vedenegligenze del Comune. Secca la smenti- re se arrivava qualcun altro, poi se ne sota dell’assessore allo sviluppo economi- no andati». co e attività produttive, Delfina Novara, La sperimentazione era cominciata ad che invece punta il dito sugli ambulanti. aprile grazie alla forte richiesta dei resiA quanto pare, neanche la pausa esti- denti. In quasi trecento avevano firmato va e la buona volontà manifestata dai una petizione per ottenere il mercato. Docommercianti di proseguire nell’esperi- po il successo iniziale, durato appena tre mento sembrano aver dato nuovo impul- settimane, si era verificato un lento deso al mercato, che continua la sua lenta clino di banchi e di acquirenti. A frenare agonia. Alla ripresa delle attività, il 1° set- l’iniziativa una serie di fattori negativi: tembre, nella piazzetta davanti alla scuo- da una parte ci si era messo il clima, prila materna di via Maria Grosso c’erano ma con una primavera piovosa e poi con solo due banchi, mentre sette giorni do- il gran caldo; dall’altra, alcuni banchi prepo addirittura nessuno. Il 15 settembre, sentavano merce non sempre adatta ad complice anche una bella una frazione rurale e con giornata di sole, erano precosti un po’ elevati. La prePOIRINO senti cinque ambulanti. Cosenza nelle vicinanze di nuColpa della pioggia munque troppo pochi per merosi centri commerciali pensare in un rilancio. e supermercati aveva fatto o della mancanza Ma a spingere la minoil resto. dei divieti di sosta? ranza all’attacco è stato soPrima delle ferie l’assesMaggioranza prattutto l’episodio di due sore e gli ambulanti si erae opposizione settimane fa: è stata quindi no incontrati per decidere si scontrano presentata un’interpellanza insieme se proseguire nelin Consiglio comunale l’esperimento. per comprendere i motivi del mancato svolgimento del Tra i commercianti era emercato. «Abbiamo saputo merso un fronte deciso ad da alcuni residenti che quel andare avanti e proprio per giorno si sono presentati alcuni ambulanti, questo il Comune aveva stabilito di alma non hanno potuto montare a causa del- lungare fino a fine anno la sperimentale auto che occupavano i posteggi: manca- zione. vano i cartelli di divieto di sosta – sostie«Ora non capisco perché non vengono, ne Angelita Mollo, capogruppo de “La questo è il periodo migliore, anche dal punSvolta” - Questo episodio dimostra la scar- to di vista climatico – scuote la testa Nosa attenzione della Giunta verso l’inizia- vara – Meno ambulanti partecipano e metiva. Se non si dà continuità all’esperi- no persone riusciamo ad attirare: è un cirmento, la gente pensa che sia tutto finito, colo vizioso che rischia di portare alla preinvece andrà avanti ancora per altri tre matura chiusura dell’iniziativa. Nelle mesi». prossime settimane vedremo se questo merRespinge ogni attacco l’assessore Del- cato è veramente moribondo o se con l’imfina Novara: «Da parte nostra c’è il mas- pegno dei commercianti avrà la forza di simo impegno per far funzionare il mer- rialzarsi». cato: abbiamo scelto il posto migliore e il Daniele Marucco IL VIAGGIO - Dalle rovine di Olimpia a tre splendide isole dell’arcipelago: la Santorini d’origine vulcanica, la Mykonos dei mulini a vento e la Rodi dalle lunghe spiagge Una delle piscine all’aperto sui ponti. Sotto: una suite con balcone della Costa Fortuna CROCIERA Corriere Si parte da Venezia e, dopo aver fatto tappa a Bari, si raggiunge la meta del viaggio, la Grecia. E’ infatti dedicata a scoprire le meraviglie naturali e archeologiche di questo Paese mediterraneo la crociera che il Corriere propone ai suoi lettori per il prossimo autunno alle ormai più che allettanti, tradizionali condizioni di confort e di prezzo. La Grecia continentale sarà toccata per visitare le rovine di Olimpia, ma poi tutta l’attenzione sarà per tre splendide e piccole isole dell’arcipelago, nell’ordine la Santorini d’origine vulcanica, la Mykonos dei mulini a vento e la Rodi dalle lunghe spiagge separate dalla costa turca da uno stretto braccio di mare. Di qui prima di sbarcare a Venezia i lettori sbarcheranno nella sempre accogliente Dubrovnik, ’capitale’ della costa adriatica slava. Nuova crociera, nuova nave. Questa volta sarà la Costa Fortuna ad ospitare i croceristi durante gli otto giorni di navigazione, da lunedì 18 a lunedì 25 ottobre. Qualche numero, come sempre grandioso: le cabine sono quasi 1400 su una Riparte la Crociera del “Corriere” Otto giorni in navigazione nel mar della Grecia dal 18 al 25 ottobre nave lunga 270 metri e governata da un equipaggio di oltre mille uomini; 13 sono i ponti a disposizione dei 2700 passeggeri teoricamente ospitabili. Naturalmente non mancano centri benessere, piscine, vasche idromassaggio, palestre e campi da gioco, bar e teatri, internet point e via dicendo. Bevande gratuite ai pasti, possibilità di leggere il Corriere a bordo e avere a casa l’abbonamento gratuito per i mesi a seguire sono gli altri omaggi ai partecipanti che sinora hanno sempre superato il centinaio, apprezzando la possibilità di farsi nuovi amici con i quali potranno conservare i legami una volta tornati a casa. La partenza da Chieri, Andezeno e Pino Torinese (sono i tre punti di raccolta previsti) sarà intorno alle 7,30 di modo da poter essere a Venezia nelle prime ore del pomeriggio dopo aver viaggiato sui bus gran- turismo messi gratuitamente a disposizione dei lettori da Corriere e Kerviaggi, l’agenzia viaggi di via Vittorio che si occupa ancora una volta delle prenotazioni e dell’assistenza mirata durante la crociera, affinchè il gruppo dei chieresi possa familiarizzare a tavola ed in tutti gli altri momenti della giornata, escursioni comprese. L’imbarco inizierà alle 14 e la partenza della Costa Fortuna è prevista alle 17, ora molto suggestiva perchè si lascerà Venezia nelle prime ore del tramonto dopo esser passati davanti a Piazza San Marco con il suo Campanile, la Basilica, la Torre dell’Orologio e dopo aver scattato foto indimenticabili con lo sfondo del Ponte dei Sospiri o del Palazzo Ducale. Navigando tra l’isola di Murano e l’isola del Lido di Venezia, ci si dirigerà alla volta di Bari, prima sosta del viaggio. Ad ogni tappa, 26 la scelta di escursioni è così ampia da convincere molti a ripetere persino una seconda volta lo stesso itinerario sicuri di visitare a terra comunque luoghi sempre diversi: qui si va dai Sassi Incantati di Matera ai trulli di Alberobello, alla visita alla città di Bari con la sua Basilica di San Nicola al Castello Normanno Svevo. Nella sosta al porto di Katakolon, il pezzo forte è la visita dell’antica Olimpia, ma la cittadina ha anche un pittoresco borgo dove ci si può semplicemente rilassare per gustare un caffè greco o una fresca bevanda chiamata "ouzo" in una taverna marinara fronte mare. qui ci si può anche tuffare. E’ poi la volta dell’isola di Santorini, con i suoi borghi a strapiombo sul mare, le viuzze lastricate di pietra dove si affacciano le tipiche casette bianche con i caratteristici tetti blu a cupola dal sapore di O- riente. Dopo aver ammirato le vedute panoramiche delle vicine isole di Folegandros e Sikinos e del famoso vulcano, ormai inattivo, si riparte alla volta di Rodi, l’isola più estesa del Dodecanneso. Rodi città è il suo più importante centro abitato con il nucleo medievale, che fu sede dei cavalieri Templari, perfettamente conservato. A 3 chilometri dal capoluogo si trova Ixia, centro turistico di primaria importanza, grazie alle spiagge molto ben attrezzate ed ai numerosi locali dove trascorrere piacevoli momenti. Da citare anche Kamiros, con i resti dell’età ellenica e romana riportati alla luce dalla Missione Archeologica Italiana, la Valle delle Farfalle e Lindos con le sue tipiche case bianche dell’XVIII secolo e le strette viuzze dalla pavimentazione a ciottoli. L’utima tappa prima del rientro a Venezia è Dubrovnik: il borgo antico (la storica Ragusa) presenta un poderoso sistema fortificato, tra i più belli e meglio conservati di tutto il Mediterraneo. Si potrà passeggiare nel cuore della cità dopo aver attraversato Porta Pile, visitando poi il Monastero dei Francescani, il cui chiostro è tra i siti più maestosi della città ed è anche sede della farmacia più antica d’Europa funzionante dal 1317. Si proseguirà per il Palazzo dei Rettori, il Monastero dei Domenicani, la chiesa di S. Biagio percorrendo infine i bastioni della città fino alla Torre Minceta ed al Forte S.Giovanni. Il rientro a Venezia è previsto per le 9 del mattino di lunedì 25 ottobre da dove i nostri bus privati riporteranno a Chieri i lettori per l’ora di pranzo. Info e prenotazioni: Kerviaggi, via Vittorio Emanuele, tel.011 9411792, e mail [email protected] Per i costi vedere la tabella qui accanto. Ricordiamo che ai lettori del Corriere sarà applicata sino all’ultimo momento la tariffa scontata ”prenota prima” anche se questa ormai in realtà non è più disponibile per clienti fuori dal nostro gruppo. Rassegna stampa 22 settembre 2010 FOSSANO Settembre 2010 Comune di Poirino la FEDELTÀ Settimanale cattolico fossanese 11 Consiglio Comunale Il Consiglio comunale pone le basi dello sganciamento dell’istituto musicale dalla gestione comunale SERVIZIO A CURA DI FABRIZIO BONARDO FOSSANO. Il Comune di Fossano presto abbandonerà la gestione diretta dell’istituto musicale “Baravalle” per affidarla ad un nuovo soggetto, nel quale entrerà a far parte insieme ad altri enti pubblici e privati. Ancora non è chiaro chi gli farà compagnia: si parla di Fondazioni bancarie (la Fondazione Crf di sicuro, altre chissà), di altre istituzioni (quasi certamente il Comune di Poirino, sede di una sezione staccata del “Baravalle”, difficilmente quello di Trofarello, sede dell’altra sezione staccata, ma si chiederà anche a Regione e Provincia), di associazioni, imprenditori, partner finanziari, benefattori (tra gli altri si è fatto avanti un mecenate poirinese, ecc.). I perchè dell’operazione Due le ragioni alla base di questa scelta: la prima è quella di liberare il Comune (e l’Azienda Speciale che opera per suo conto) da un peso economico ormai divenuto insostenibile; la seconda è quella di offrire al “Baravalle” un’opportunità di crescita, con l’accesso a nuove fonti di finanziamento e con una nuova forma di gestione più libera dai vincoli che ingessano gli enti pubblici. Un terzo elemento che spinge verso questa soluzione è legato alle sinergie che si possono creare con la prevista integrazione con “Musicainsieme”, l’associazione cittadina che ben si sposa con il “Baravalle” occupandosi principalmente della formazione di bambini e ragazzi, mentre l’istituto musicale ha competenze specifiche nella formazione degli adulti. L’obiettivo finale - il traguardo che prima di altri aveva sognato il compianto presidente dell’Arrigo Boito Mario Bassino - è quello di offrire alla città di Fossano un polo musicale di altissimo livello, una carta da giocare per fregiarsi del titolo di “città della musica”. Il passaggio in Consiglio I primi passi ufficiali di questa complessa e ambiziosa operazione - preparata da un anno di riunioni in Commissione cultura - sono stati compiuti martedì sera (14 settembre) in Consiglio comunale, È partita l’Operazione BARAVALLE con l’approvazione (all’unanimità) di un atto di indirizzo che promuove la costituzione di una “fondazione di partecipazione”, destinata a subentrare al Comune nella titolarità e nella gestione del “Baravalle”, e con l’approvazione (a maggioranza) di una delibera propedeutica alla cessazione del contratto di servizio stipulato con l’Azienda Speciale per la gestione dello stesso istituto musicale. I contenuti e lo spirito dell’atto di indirizzo sono stati illustrati dal vice-sindaco Vincenzo Paglialonga, che ha evidenziato come questa innovativa forma di gestione possa e debba essere estesa in futuro anche ad altri servizi, con il risultato di liberare il Comune da oneri finanziari e di aumentare la responsabilità della società civile nella gestione della “cosa pubblica”, tenuto conto che laddove il “privato sociale” si è sostituito al Comune (si pensi agli impianti sportivi frazionali) lo ha fatto con altissimi livelli di efficienza e costi estremamente bassi. “Uno dei servizi che necessita di questo cambio gestionale è sicuramente il «Baravalle» - ha aggiunto Paglialonga -. In questi ultimi anni, infatti, l’istituto musicale è passato da 94 a quasi 1.000 allievi, ha aperto due realtà collaterali (Poirino e Trofarello), ha avuto uno sviluppo immenso. Pensare di poterlo gestire in forma diretta non è più non solo nelle forze, ma neanche nella «mission» del Comune. È bene dunque che entrino altri enti, pubblici e privati, per aprire nuovi scenari gestionali e svilupparne le attività. Con l’atto di indirizzo chiediamo appunto al Consiglio di dare mandato alla Giunta a cercare queste partnership e a predisporre il progetto esecutivo di costituzione della fondazione”. Molto positivo il giudizio del presidente della Commissione cultura Maurizio Sarotto (In- sieme per Balocco): “Abbiamo cominciato a ragionare su questo progetto con il cda dell’Azienda Speciale circa 1 anno fa, quando si delineava un futuro tutt’altro che roseo per il «Baravalle». A quel tempo ci ponevamo soprattutto un problema di ordine economico. Ora siamo convinti di poter trasformare un momento di crisi in una grande opportunità. Se riusciremo a vincere la sfida, Fossano diventerà un punto di riferimento musicale con respiro nazionale”. Il dibattito Parzialmente difforme la lettura di Angelo Mana (Pdl), che ha spiegato le ragioni del voto favorevole all’atto di indirizzo e contrario alla successiva delibera: “La strada indicata per la gestione del Baravalle è ragionevole. Ma perché tanta fretta nell’approvare la delibera che indica un termine ultimo (la fine dell’anno scolastico 20102011) per la cessione del contratto di servizio da parte di Asm? Non sappiamo ancora nemmeno chi entrerà nella fondazione, né come si comporteranno i Comuni di Trofarello e Poirino. Sull’obiettivo siamo d’accordo, ma questo è un pasticcio giuridico insostenibile!”. Mana ha poi deplorato il fatto che l’intera operazione sia stata gestita fino ad ora dalla politica, in particolare dell’assessore alle Finanze, nella veste di “dominus”, anziché dal dirigente e dai funzionari comunali. “Sembra che a Fossano non esista la legge Bassanini” ha sostenuto, innescando la risposta di Vincenzo Paglialonga (“abbiamo soltanto svolto un ruolo di indirizzo e di coordinamento politico, non ci siamo affatto sostituiti al dirigente”). Tornando al cuore della discussione, Carlo Giorgis (Pd) si è detto favorevole al progetto per il suo duplice valore (“cul- In Commissione finanze si discuterà anche dei tempi della raccolta firme Cimitero islamico: chi scriverà il quesito del referendum? FOSSANO. Sarà la Commissione finanze - nella seduta convocata per mercoledì 22 settembre, alle 21 - a discutere le ipotesi di regolamentazione del referendum consultivo comunale, l’istituto che il gruppo del Pdl vorrebbe attivare per chiedere ai cittadini che cosa ne pensano del reparto speciale per defunti di fede islamica nel cimitero di Fossano. Due le questioni in ballo: a chi spetterà formulare il quesito e quanto tempo verrà concesso per la raccolta delle firme (per convocare il referendum occorre - secondo lo Statuto comunale - la richiesta del 10% della popolazione elettorale). Il rinvio in Commissione è stato deciso martedì sera dal Consiglio comunale, quando è stato il momento di discutere il punto presentato dal gruppo del Pdl, che richiedeva di modificare il regolamento sulla partecipazione popolare in relazione alle modalità di autenticazione della raccolta firme. “Non è per ragioni ostruzionistiche - ha affermato il sindaco - ma prima di tutto occorre definire chi definisce il quesito da sottoporre agli elettori e quanto tempo avranno a disposizione i proponenti per raccogliere le firme”. Secondo il sindaco, non si tratta di problemi insormontabili. “Sono sicuro - ha detto - che troveremo un punto di intesa in Commissione”. A differenza del sindaco, non siamo certi che sarà tanto facile, o perlomeno così immediato, trovare una quadra su due elementi che possono incidere sul successo o meno del referendum. Come sanno bene i sondaggisti, turale ed economico”), senza rinunciare, tuttavia, a mettere in luce la necessità di tradurre in concreto l’indicazione - espressa nell’atto di indirizzo - di aprire le porte della fondazione al più ampio numero di partner (senza golden share - è parso di capire - a favore di questo o di quel socio). “Se vogliamo un soggetto capace di guardare al futuro ha detto - dobbiamo cercare di coinvolgere il maggior numero di soci fondatori. Non possiamo limitarci a 2 o 3 soggetti”. Anna Mantini (Lega Nord) ha invece chiesto di ripensare i termini dell’integrazione tra “Baravalle” e “Musicainsieme”, invitando l’Amministrazione comunale a preservare la loro autonomia, pur nel contesto di una loro collaborazione. Il suo rilievo non è stato condiviso dalla maggioranza, per le ragioni spiegate dall’assessore alla Cultura Paolo Cortese: “La forza di questa fondazione sarà quella di avviare un progetto unico ha affermato -. Tenere separati «Baravalle» e «Musicainsieme» vorrebbe dire non cogliere lo spirito dell’operazione”. Vincenzo Paglialonga ha quindi assicurato che la fondazione non verrà costituita fino a quando non sarà chiaro chi ci starà e chi no, e si verificheranno i presupposti operativi per risolvere tutte le altre pendenze. Nello stesso tempo, tuttavia, ha sottolineato la necessità di andare avanti, perché “se posticipiamo l’approvazione di questi atti fondamentali, l’operatività non si realizzerà”. Per ultimo è intervenuto il sindaco Francesco Balocco, focalizzando l’attenzione su due Fossano dedicherà una via o una sala concerti a Giovanni Mosca FOSSANO. La città darà il nome di Giovanni Mosca ad una via, una piazza o una sala concerti, magari all’interno di Palazzo Burgos. Al momento non è ancora stato deciso di più (“occorre valutare la migliore opportunità, tenendo conto della volontà della famiglia” ha affermato il sindaco), ma di certo Fossano ne ricorderà la figura, come richiesto in un’interrogazione dai consiglieri della Lega Nord Anna Mantini e Adriano Testa. “Intitolare una sala concerti sarebbe più facile, perché per dare il nome a una strada ci concetti. Il primo è che “l’atto di indirizzo non si limita solo al «Baravalle», ma esprime una nuova filosofia nella gestione dei servizi pubblici, con ricadute importanti anche su altri servizi oggi in mano al Comune”. Il secondo è che, a partire dal “Baravalle”, “non abbiamo di fronte mesi o anni di discussione. Se non facciamo in fretta il «Baravalle» muore, perché il Comune non può più permetterselo, a causa delle regole assurde del patto di stabilità e dei tagli sulla parte corrente che dovremo fronteggiare già dal prossimo anno. Non c’è tempo per baloccarci (sic!), non possiamo stare a raccontarcela, vuole una procedura più complessa e bisogna aspettare - salvo deroga - i 10 anni dalla morte - ha aggiunto Balocco - ma non intendiamo scartare nessuna ipotesi”. Giovanni Mosca è stato, tra l’altro, cofondatore dell’istituto musicale “Baravalle”, direttore per oltre 50 anni dell’orchestra sinfonica “Bruni” di Cuneo e ideatore del notissimo “Concerto di Ferragosto”. Nel corso di una lunga e prestigiosa carriera ha formato alla cultura musicale moltissimi allievi. È mancato il 14 febbraio 08. ma dobbiamo scegliere e agire imboccando la strada che tutti ritengono la migliore”. Ora lo Statuto Il prossimo passaggio in Consiglio sarà l’approvazione dello statuto della fondazione. In quella sede sarà possibile fare luce su alcune delle questioni che martedì sera sono state soltanto sfiorate: capire, cioè, chi farà effettivamente parte della squadra, con quale apporto di capitale e con quale potere decisionale. E di lì raccontare il primo capitolo di una nuova storia, insieme all’ultimo di quella vecchia da cui è stata partorita. IN BREVE Sepolture islamiche: i risultati del sondaggio de “La Fedeltà” In merito alla nota vicenda delle sepolture islamiche di cui si è discusso a lungo in Consiglio comunale, siamo in grado di fornire i risultati del sondaggio compiuto dal nostro giornale attraverso il sito. Alla domanda “È giusto che il Comune crei uno spazio per le sepolture di defunti appartenenti ad altre religioni (tra cui quella musulmana)?” la maggior parte dei lettori ha risposto di sì; il 48% ha precisato però che è giusto a patto che gli appartenenti ad altre religioni accettino le leggi che regolamentano la sepoltura in Italia. Il 37%, invece, non ha posto condizioni, dicendo che è giusto, perché ogni cittadino ha diritto di seppellire i suoi cari secondo la propria tradizione. Solo il 15% ha detto che non è giusto, perché il cimitero è caratterizzato dalla croce. Precisiamo che il sondaggio de “La Fedeltà” non ha fondamento scientifico perché è svolto su un campione casuale, non individuato scientificamente. Per rispondere ai sondaggi de “La Fedeltà” è sufficiente andare sul sito (www.lafedelta.it) e cliccare sul sondaggio (a sinistra, nella home page). pogruppo della Lega Nord - il referendum consultivo comunale al referendum abrogativo previsto dalla Costituzione) infatti, il modo in cui viene posta offre maggiori garanzie ai sotuna domanda è determinante toscrittori di quante ne offriper orientare, in un senso o nel- rebbe, invece, un tempo più lil’altro, la risposta dell’intervi- mitato, eventualmente giustistato ed è cosa ben diversa che ficato dalla particolarità delsiano i proponenti (sebbene con l’istituto che si intende attivare la validazione di un soggetto (che interessa soltanto i residenti terzo), come suggerito dalla mi- nel Comune di Fossano). Ma, come se non bastasse, già noranza, o lo stesso soggetto terzo (ma quale?) a preparare si profila all’orizzonte un terzo la domanda. Allo stesso modo, fronte di discussione, legato alle prevedere 6 mesi per la raccolta modalità di allestimento dei delle firme (omologando - come seggi (dove? quando?) e all’acsuggerito da Anna Mantini, ca-27cantonamento di una posta a bilancio per sostenere le spese: altri due temi che - sospettiamo - non mancheranno di accendere gli animi attorno alla consultazione referendaria. Qualche assaggio di polemica, in verità, si è già avuto nel breve dibattito che ha accompagnato la richiesta di rinvio. Poi - vista l’oggettiva necessità di colmare le lacune del regolamento di partecipazione popolare e l’impossibilità di giungere ad una soluzione rapida in sede di Consiglio comunale, tutti i consiglieri hanno optato per il rinvio in Commissione. f.b. Stop al traffico in via Roma fino alle 14,30 dopo il mercato ■ FOSSANO. Il mercoledì pomeriggio via Roma e piazza Castello riapriranno al traffico alle 14,30. Lo ha deciso il Consiglio comunale, posticipando di mezzora l’orario di chiusura delle strade per consentire le operazioni di pulizia della ditta incaricata al termine del mercato settimanale. La modifica - illustrata dall’assessore al Commercio Emilio Bertero - è stata approvata all’unanimità. Martedì 28 settembre nuova seduta del Consiglio comunale ■ FOSSANO. Martedì 28 settembre, alle 20,30, si riunisce il Consiglio comunale. Tra i punti all’ordine del giorno, l’affidamento del Servizio di tesoreria (bando di gara); i criteri generali per il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi; il bando per la pre-assegnazione di un’area edificabile di proprietà comunale (campo Vallauri) per partecipare all’assegnazione dei fondi regionali del Piano casa); le modifiche al regolamento della partecipazione popolare. Rassegna stampa Settembre 2010 CORRIERE DI CHIERI Venerdì 24 settembre 2010 Comune di Poirino CRONACA CITTADINA Radiografia... agricola 5 “SMAT” - Darà acqua naturale e gassata Via al censimento su aziende e colture I Comuni censiscono le loro aziende agricole. E’ partito il sesto censimento nazionale dell’agricoltura organizzato dall’Istat (Istituto nazionale di statistica): l’obiettivo è capire quante siano le aziende italiane, cosa coltivano o allevano e quanti vi lavorano. In base alle risposte, Stato e Unione Europea stabiliranno le politiche agricole da attuare nei prossimi anni. La gestione è affidata alle Regioni dall’Istat, le quali a loro volta delegano Province e Comuni, i quali materialmente istituiscono l’Ufficio di censimento e stabiliscono chi debba occuparsi della rilevazione. Spiega Giovanni Belfiore, responsabile dell’Area Affari generali del Comune e referente dell’iniziativa per la città di Chieri: «Il censimento si fa ogni dieci anni. Abbiamo istituito l’ufficio, con il compito di gestire i contatti con gli enti superiori, ma anche di nominare tre rilevatori esterni: è appena scaduto il bando e a breve stabiliremo chi lo ha vinto. Queste persone saranno formate dalla Provincia in modo da poter iniziare il 24 ottobre con il censimento». Le scadenze successive sono a gennaio, quando le interviste dovranno essere terminate, e giugno, quando anche le riflessioni sui dati saranno complete. Tra il 24 ottobre e il 31 gennaio, i rilevatori incaricati dovranno: partecipare alle riunioni di formazione, contattare l’azienda agricola, effettuare l’intervista compilando questionario e consegnarlo all’Ufficio comunale di censimento. Per questo compito, il compenso è 30 euro (al lordo degli oneri fiscali) per ogni azienda censita, pagato dall’istituto di statistica. Chieri ne ha circa trecento. Il Comune ha preferito nominare persone già formate in ambito agricolo: la graduatoria per la scelta, infatti, tiene conto dell’iscrizione ad albi specializzati (dottori agronomi e forestali, dei periti agrari e degli agrotecnici) e delle lauree conseguite in questo ambito. Non hanno fatto lo stesso altri Comuni del Chierese: Poirino e Pralormo, per esempio, hanno allestito un Ufficio unico di censimento affidato a tre dipendenti, due del Comune di Poirino e uno da Pralormo. Lo stesso Santena e Cambiano. Questi due Comuni hanno for- mato un ufficio intercomunale di censimento perché consigliato dall’Istat: sotto le 200 aziende agricole un servizio municipale non sarebbe efficiente. Per questo Santena (192 aziende) e Cambiano (89) hanno scelto di svolgere la rilevazione in forma associata. Diverso il discorso per Poirino, come spiega la responsabile dell’ufficio associato con Pralormo Alessandra Sferra: «Avremmo potuto lavorare autonomamente perché abbiamo oltre trecento aziende agricole. Però abbiamo ricevuto la richiesta dal paese vicino, quindi si è poi deciso di associarsi. I no- LAVORI - Urge demolire alcune parti dell’edificio Cascina Maddalena è cadente Presto sarà messa in sicurezza Il Comune mette in sicurezza Cascina Maddalena. La Giunta ha approvato il progetto definitivo dell’intervento. Costo: 60 mila euro. L’assessore ai lavori pubblici Domenico Motta aveva promesso che i lavori sarebbero terminati entro luglio, quando in realtà si è potuto soltanto bandire la gara d’appalto: i lavori sono appena stati aggiudicati alla Erre Esse di Riva, e partiranno a breve. A lamentare la pericolosità dell’edificio erano stati i costruttori dei condomìni alle spalle della parrocchia delle Maddalene: «L’abbiamo segnalato al municipio – spiega Piero Giaveno, direttore tecnico della Edilquattro, una delle imprese che realizza gli appartamenti – E’ una mina, cade a pezzi». Ora parte del nuovo quartiere è terminato e abitato, ma la cascina è sempre nelle stesse condizioni. Se ne sono accorti anche in Comune: «L’edificio è fatiscente e pericoloso. Urge demolire alcuni corpi di fabbrica, rimuovere parte dei manti di copertura delle tettoie ed effettuare un rinforzo strutturale». Gli interventi costeranno a Chieri 60 mila euro. L’immobile fu ceduto dall’Asl To5 nell’ambito della realizzazione di “Maddalene 2”. Se il presente della cascina è finalmente definito, non si può dire nulla di certo sul suo futuro. Era stata la Giunta Gay a prevederne il recupero per dotare il quartiere dei servizi di cui è sprovvisto: «Con gli oneri di urbanizzazione si recupererà la Cascina, ceduta al Comune dai pro- stri rilevatori, quindi, porteranno i questionari dai contadini di entrambi i Comuni. L’anno prossimo dovremo ripetere l’esperienza del censimento perché siamo stati scelti come città campione per il rilevamento della popolazione». Per la prima volta si potrà partecipare al censimento agricolo anche attraverso internet: alla partenza della rilevazione (il 24 ottobre) i contadini potranno collegarsi al sito censimentoagricoltura.istat.it e compilare il questionario. Basterà inserire i codici ricevuti nella lettera che l’Istat invierà a inizio ottobre. Federico Gottardo prietari dei terreni resi edificabili – annunciava a inizio 2009 l’allora assessore all’urbanistica Piero Giovannone – Diventerà un centro dotato di farmacia, studio di medicina di base, negozi e la scuola materna». La nuova Giunta si è detta disponibile a mantenere questi indirizzi, come spiega Motta: «L’asilo è una certezza. Ma anche gli altri servizi servirebbero al nuovo quartiere. Vedremo, anche in base alle finanze: può anche darsi che ci rivolgeremo a privati». Al momento però non ci sono progetti né studi: «Ma vogliamo inserirla nel Progetto città: valuteremo la fattibilità dell’intervento, soprattutto in base alle disponibilità economiche. Il Comune è vincolato dal Patto di stabilità ed è difficile che possa investire. Potremmo pensare a un project financing rendendo l’intervento appetibile. Ma il destino di quella cascina è comunque legato ai servizi: sarà il polo delle materne, mentre la scuola di via Bonello sarà riservata alle elementari». 28 Un “Punto acqua” della Smat che fornisce acqua naturale e gassata Fontana ritardataria in piazza Europa Il chiosco dell’acqua è in ritardo. L’assessore all’ambiente Marco Astolfi aveva promesso la sua installazione in piazza Europa entro settembre, ma ora annuncia che ci vorrà «ancora qualche settimana di attesa». Perché? «Ho ricevuto lamentele sulla scelta del luogo – spiega – Quindi bisognerà valutare se quella di piazza Europa sia la scelta giusta. Poi procederemo». Per il momento, quindi, non si può ancora “prelevare” l’acqua di rubinetto: la si potrà avere naturale, gratuita e sia refrigerata che a temperatura ambiente, o gassata fresca al costo di cinque centesimi ogni litro e mezzo. Considera Astolfi: «Vogliamo incentivare l’utilizzo dell’acqua proveniente da rete pubblica. Puntiamo a un minor utilizzo di bottiglie di plastica e anche alla diminuzione dei costi ambientali di trasporto dell’acqua imbottigliata». La Giunta ha approvato la convenzione con la Smat, gestore del servizio idrico integrato del Comune di Chieri. La società dovrà realizzare un chiosco esagonale con tre punti di erogazione: uno per l’acqua naturale, uno per la naturale refrigerata e uno per la gassata refrigerata. Aggiunge Astolfi: «L’acqua è controllata dai tecnici Smat, quindi siamo sicuri della sua qualità dal punto di vista della nostra salute». Per “gassare” l’acqua viene immessa una dose di anidride carbonica che varia da 5 a 10 grammi per litro. Un circuito ne consente la refrigerazione. La portata media erogabile di acqua refrigerata è di 180 litri all’ora. Al municipio il progetto costerà 3.600 euro per le opere preliminari e 2 mila per installazione e gestione nel 2010. Questa cifra potrebbe anche diminuire visto che il chiosco dell’acqua verrà attivato più tardi rispetto alle aspettative. Di certo, secondo Astolfi, potrebbe non rimanere l’unico della città: «Questo gazebo è quello “pilota” per noi, mentre ce ne sono già, per esempio, a Nichelino, Rivoli e Settimo. Se l’esperimento andrà bene ne installeremo altri». Rassegna stampa Settembre 2010 CORRIERE DI CHIERI Venerdì 24 settembre 2010 Comune di Poirino CRONACA CITTADINA 13 Otto progetti per la città Dal parcheggio multipiano alla Chiocciola OPTIME Chiara Avataneo Conquista il premio Chiara Avataneo con i beni culturali Prosegue la carrellata del “Corriere” sui neolaureati del Chierese a cui è stato conferito il premio Optime, riservato agli studenti migliori. Tra le 240 eccellenze c’era anche Chiara Avataneo, 23 anni, residente a Poirino in frazione Masio. Un 110 e lode ottenuto a dicembre 2009, in Scienze e tecnologie per i beni culturali. «Appena ho ricevuto la lettera in cui mi veniva comunicata la vittoria, non ci ho dato molto peso – rivela – Non sapevo neanche dell’esistenza di questo tipo di riconoscimento». I nominativi sono infatti indicati da giurie interne alle varie facoltà: una piacevole sorpresa dunque per i vincitori, che non hanno dovuto presentare un’apposita richiesta, come invece succede nel caso di borse di studio e di altre tipologie di premi post-laurea. «Ho scelto di intraprendere la facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali perchè fin dal liceo mi sentivo più portata per le materie scientifiche rispetto a quelle umanistiche – spiega la neolaureata – Un altro mio grande interesse è l’arte, e in questo corso ho trovato una simbiosi di argomenti perfetta per me». Dopo la Triennale, Chiara si è iscritta alla Specialistica in Scienze per i beni culturali: ora si appresta ad iniziare il secondo anno di corso. Che sbocchi lavorativi può dare questo titolo di studio? «Si tratta di una preparazione specialistica per lavorare nel campo della diagnostica: studiamo la composizione chimica e fisica dei materiali – entra nel dettaglio Chiara – E’ una professione che si affianca a quella dei restauratori: le nostre analisi sono fondamentali prima di poter intervenire sulle opere». A parte lo studio, c’è spazio per altre attività? «La mia più grande passione è la musica. Suono il clarinetto nella banda di Poirino e faccio parte di un gruppo, gli “Enfasi”, in cui canto e suono il basso elettrico». Claudia Malatesta Il Comune ha scelto definitivamente quali sono le sue carte da DA DEFINIRE giocare. Sono otto le opere pubLE PRIORITÀ bliche contemplate nel “Progetto Città”, lo studio di fattibilità che DEGLI INTERVENTI il Municipio ha affidato ai tecnici della società Chintana srl di Torino. Tra meno una settimana, giovedì 30 settembre, saranno finalmente concluse le valutazioni tecniche e soprattutto economiche per ogni tipo di intervento. Sarà deciso cosa il Comune sarà in grado di realizzare e cosa no. Se si partirà prima con il parcheggio multipiano di piazza Dante o con la riorganizzazione del centro sportivo San Silvestro. Prima con la riqualifi- Il Centro San Silvestro: recuperarlo è prioritario? cazione della Chiocciola di San Giorgio o con la ri- Chiara Pogliano, direttore geneconversione dei “capannoni” mi- rale del Comune che ha seguito litari di via Campo Archero (che lo studio di fattibilità - Non tutte dovrebbero diventare di proprietà le opere “desiderate” risulteranno comunale grazie al federalismo del resto fattibili. La classifica dedemaniale), nel quale il Munici- finitiva terrà conto dei tempi di pio punta ad ospitare anche il realizzazione dell’intervento sinnuovo centro direzionale dell’Asl golo e delle modalità di finanziaTo5. mento. In questi mesi (Pogliano e L’elenco preciso degli interven- il suo staff lavorano dal dicembre ti considerati necessari per la al “Progetto Città”, i consulenti città dallo studio di fattibilità di Chintana da inizio anno, ndr.) verrà reso noto ai cittadini solo abbiamo fatto molti incontri con i dopo il 30 settembre. La scorsa tecnici comunali per capire le esisettimana la Giunta ha però già genze della città ed evidenziare le presentato il “Progetto Città” al- situazioni pendenti da anni». la maggioranza, che ha avanzato A inizio settembre il sindaco osservazioni. Francesco Lancione aveva indi«Anche in base a questi suggeri- cato come priorità la realizzaziomenti saranno effettuate le ultime ne di nuovi parcheggi. Ma a deverifiche e saranno definite la prio- cretare lo sprint finale verso il trarità degli otto interventi conside- guardo di questa o quell’opera rati di interesse pubblico - spiega pubblica sarà la fase conclusiva «Un miscuglio di scelte già avviate dalla Giunta Gay» “Progetto Città?” «Solo fumo» Il Pd attacca l’amministrazione «Ma che cos’è questo Progetto Città?». Se lo domanda Manuela Olia, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale. «La Giunta ne parla da mesi, ma non abbiamo ancora visto nulla. Ci basiamo su considerazioni e sul “sentito dire”, ma quello che si sa adesso è tutto poco chiaro: fino a oggi è solo fumo, mentre sono certi i 200 mila euro stanziati come consulenza per farsi inventare questo Progetto città. I programmi urbanistici erano molto generali dall’inizio, con varianti approvate valutando caso per caso. Finora si è proceduto senza una visione strategica di Chieri». Il “Progetto città” dovrebbe essere proprio questo, cioè uno studio di fattibilità delle grandi opere in modo da organizzare i lavori pubblici in modo coerente e unitario. Il sindaco ha anticipato di voler alienare beni comunali come Palazzo Diverio, l’immobile di piazza Mazzini, l’area Buozzi, le ex scuole di via Tana e via San Pietro. L’obiettivo è utilizzare gli introiti per finanziare nuove opere co- Manuela Olia me la riqualificazione della Chiocciola, il parcheggio di piazza Dante e l’ampliamento del centro sportivo San Silvestro, con l’idea di collegarlo al centro natatorio e, magari, a un nuovo palazzetto dello sport. Ma l’opposizione non è convinta, ed elenca una serie di punti in dubbio: «Da quanto anticipato dal sindaco Francesco Lancione, questi studi sono un miscuglio di scelte già avviate o impostate dalla precedente Giunta di Agostino Gay e di propositi velleitari o contraddit- dello studio, che si concentra sulla copertura finanziaria. Cosa può realizzare il Comune di tasca propria, alienando Palazzo Diverio e l’immobile di piazza Mazzini che attualmente ospitano l’Asl To5, piuttosto che l’area del “comunale” di corso Buozzi e le ex scuole di via Tana e via San Pietro? Sarà valutata altre volte l’ipotesi di project financing e capitali privati come per l’area Tabasso? «Il quadro economico è in via di definizione in questi giorni e terrà ovviamente conto anche delle restrizioni e dei limiti imposti agli enti locali dal Governo». Intanto il “Progetto Città” è costato al Municipio 186 mila euro più Iva. «Ma non si tratta di un costo vivo per l’Amministrazione sottolinea Pogliano - E’ uno studio preliminare necessario per ogni opera da realizzare e che quindi verrà ripartito tra i vari interventi». Tra poco più di una settimana si saprà dunque da dove la Giunta di Lancione partirà per realizzare il suo programma. «A quel punto verranno avviati gli inter necessari i per ciascuna delle opere. Oltre alle fasi di progettazione, sul piatto ci sono acquisizioni di aree e alienazioni di altri immobili. Il Consiglio comunale sarà chiamato a votare per le parti di sua competenza». tori per il futuro. Si parla di riqualificazione del centro storico: e come, vendendo i giardini pubblici come hanno deciso con la variante 20? O forse costruendo delle scale mobili che, per i gravosi costi di gestione, sono ferme in tutte le città che le hanno realizzate?». Poi c’è il parcheggio di piazza Dante: «Per quello aspettiamo, letteralmente, di vedere che cosa c’è sotto. Ma anche cosa ne pensa la Sovraintendenza ai beni architettonici e, soprattutto, se ci sia la fattibilità tecnica del progetto, assai dubbia». Altro punto discutibile, secondo il Pd, riguarda le associazioni: «Lancione ha anticipato di voler vendere non solo il complesso di via San Giorgio, ma anche la scuola di via Tana e di Via San Pietro: ma dove vanno il Centro d’incontro comunale, molto frequentato dai nostri anziani e gli altri gruppi che Gay intendeva trasferire in quella ex scuola? Che idea di collocazione e di promozione delle associazionismo ha questo sindaco?». La minoranza ha dubbi anche sulle modifiche alla viabilità previste dalla Giunta: «Si è parlato di fluidificazione del traffico. Ma un vero progetto finora non si è visto, tranne l’intenzione di cancellare il tratto di pista ciclabile in piazza Europa. Ma lo si fa per motivi elettorali» conclude Olia. 29 La LEVA del 1930 comunica per domenica 10 Ottobre una giornata di festa con pranzo. Impegnatevi telefonando al coscritto NEGRO DANTE Torrefazione Tel. 011 9478099 entro il 3-10-2010 Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino 48 NEI DINTORNI POIRINOConvocate per giovedì le elezioni per il rinnovo del comitato di gestione del Centro anziani comunale di via Eugenia Burzio. Le candidature vengono presentate da oggi, venerdì. Rispetto alla precedente consultazione del 20 aprile c’è una novità: niente candidati singoli ma piccole compagini, indicativamente d’una mezza dozzina di persone. Non solo: ogni lista dovrà indicare subito come verranno ripartiti gli incarichi di lavoro e quale programma di attività intenderà svolgere. Questo per due motivi: gestire il centro, ben più ampio di quello di via Alfazio e con oltre duecento soci, richiede più impegno ed evitare il ripetersi della situazione creatasi dopo il voto di CORRIERE DI CHIERI Venerdì 24 settembre 2010 POIRINO Squadre e ruoli definiti per votare al Centro Anziani primavera. Il comitato eletto cinque mesi fa (presidente Maria Floris, vice Giuseppe Baccan, segretaria Carla Cozzani) ben presto non ha trovato l’accordo sulla divisione delle mansioni da svolgere. Così i tre hanno operato commissariati da funzionari del Municipio. Cioè hanno dovuto rendere conto periodicamente del loro operato. «Il Centro è comunale e quindi vogliamo e dobbiamo vigilare noi», aveva detto senza mezzi termini il sindaco Sergio Tamagnone. Che potessero sorgere problemi l’aveva più volte previsto fin dall’anno scorso il gruppo di minoranza La Svolta. «Solo tre persone non ce la possono fare in una struttura così ampia e con molte attività», attaccava in Consiglio comunale Giovan Battista Nicco, sempre contraddetto dal sindaco. La soluzionesuggerita era perciò quella alla quale si è arrivati ora: una compagine più numerosa, con incarichi stabiliti prima del voto e resi noti ai soci e, soprattutto, concorde già prima di presentar- si agli elettori. Insomma, si deve sapere al momento della candidatura chi farà cosa: chi gestirà il bar interno, chi terrà aperto e si occuperà della pulizia, chi organizzerà le attività, chi le gite. Se questi suggerimenti sono stati ora accolti, un’altra soluzione prospettata da Nicco è caduta nel vuoto. Il bar, sostiene ancor ora il consigliere di La Svolta, dovrebbe essere gestito non dai soci ma da persone esterne: «Non è detto che fra i soci ci sia chi riesce a mandarlo avanti. Ci vuole gente esperta nel settore: rapporti da tenere coi fornitori e contabilità spesso non semplice. Inoltre tutti i soci hanno il diritto di passare un po’ di ore tranquilli, senza doversi occupare di mansioni impegnative». In più, sostiene l’esponente di minoranza, una gestione esterna ridurrebbe i costi per il Comune. «Visto che dal bar entrano dei guadagni, ai gestori potrebbero essere scaricate le spese vive, come luce ed acqua, che invece sono pagate dal Municipio». E’ però altrettanto vero, segnalano dal Comune, che proprio le entrate del bar servono a pagare le attività ed i materiali del Centro stesso, che si regge con le quote associative, 10 euro pro capite. Infine, alla nuova consultazione potrà partecipare anche un gruppetto di persone che in aprile non si erano potute candidare perché il Comune gli aveva comunicata una data sbagliata per la presentazione dei nominativi. Perseguitava l’ex compagna Sedici mesi al poirinese Scenate rabbiose e minacce a Cambiano POIRINODopo due anni di inferno, Sara (nome di fantasia) ha trovato il coraggio di denunciare i maltrattamenti subiti dal suo compagno e ieri, giovedì, è arrivata l’attesa sentenza del Tribunale di Moncalieri: l’autista poirinese Roberto D. è stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione, senza condizionale. E dovrà pagare alla sua “ex” 2.000 euro di risarcimento. Secondo l’accusa, dal 2007 al 2008, periodo in cui la coppia abitava a Cambiano, l’uomo si è reso responsabile di pedinamenti, minacce, violenti attacchi d’ira e scenate di gelosia sul posto di lavoro che avrebbero fatto perdere alla sua compagna ben quattro impieghi. L’imputato, con un passato da tossicodipendente, si è sempre difeso accusando a sua volta la convivente di aver dilapidato una fortuna in droga e videopoker, ma la sua versione non ha mai persuaso il pubblico ministero che, al termine del dibattimento, aveva chiesto un anno e mezzo di carcere, I primi scricchiolii nell’unione fra Roberto e Sara cominciano nel 2007, ma è nel 2008 che la situazione precipita. In base alle accuse, Roberto si convince che la donna abbia una relazione clandestina con il proprietario del bar dove lavora. Sara trova un nuovo impiego nella mensa scolastica a Trofarello, ma il 13 maggio il suo compagno piomba lì e fa una scenata da- POIRINOVerrà spostata, probabilmente a fine anno, la scadenza per la regolarizzazione dei passi carrai. L’ha deciso il sindaco Sergio Tamagnone dopo che se ne è lungamente discusso in Giunta mercoledì mattina. Ha fatto dunque breccia nella certezza di sindaco, assessori e funzionari la tesi sostenuta da Marco Sisca di La Svolta nel Consiglio comunale di giovedì della scorsa settimana: i cancelli “a raso” , ossia senza alcun gradino, scivolo, tagli di marciapiede e altre opere che costituiscano occupazione di suolo pubblico, non sarebbero tenuti a chiedere il cartello di “passo carraio” e il conseguente divieto di sosta. Cosa che significa, in definitiva, che non sarebbero tenuti ai pagamenti collegati. Fra versamenti e marche da bollo si tratta di circa 80 euro. «Il Comune ha sbagliato nell’interpretare la norma – attacca ancora Sisca – Chi possiede un semplice accesso “a raso” e non un passo carraio si regolarizza sì, magari col pagamento dei soli diritti di segreteria. Però non è obbligato da nessuna legge a richiedere il cartello». Invece - prosegue l’esponente d’opposizione - chi compila il modulo predisposto dall’Ufficio tec- vanti ai colleghi. Quattro giorni dopo, al ritorno da una pizza con la madre, esplode di nuovo la rabbia. «Voleva sapere con chi ero stata, non mi credeva – ha raccontato Sara al giudice Silvana Pod- da – Mi ha insultato e mi ha stretto le mani attorno al collo». Diverso il ricordo dell’imputato: «Abbiamo litigato per i soliti problemi, perché mancavano i soldi per l’affitto». Alla fine, la giovane cambia- nese se ne va da casa, torna dai genitori a Moncalieri. Ma per ritirare i vestiti della figlia è costretta a chiedere l’intervento dei carabinieri. Non basta, perché anche dopo l’uscita dalla caserma di viale Roma, a Cambia- CELEBRAZIONE A LA LONGA PER IL “RAGAZZINO SANTO” Preghiere a Silvio sperando nella guarigione POIRINOUna giornata dediguirà alle 15,30 il rosario cata alla memoria di Silvio meditato. Alle 16,30 messa Dissegna e alla preghiera. concelebrata da don Lio de Domenica la parrocchia di Angelis, parroco di La LonLa Longa, nella campagna ga, insieme ad altri sacerpoirinese, doti legainsieme al ti a Silvio gruppo di Dissepreghiera gna. Dal“Amici di le 9 alle Silvio”, ri19 sarà icorderanno noltre il 31° annipossibile versario visitare della morte la tomba del giovane. di DisseUna vita gna al cistroncata a mitero di soli 12 anni Poirino. da un tumo«L’ultimo re alle ossa, mercoledì ma vissuta di ogni nella premese, alle ghiera e nel- Nella frazione poirinese si ricorda l’anniversario di morte di Silvio Dissegna 21, sempre la totale finella parducia in Dio. Un esempio di Il pomeriggio religioso si rocchia di La Longa, c’è una fede talmente forte che papa aprirà alle 14,30 con la funzione di guarigione - riGiovanni Paolo II decise di proiezione della vita di Sil- corda don de Angelis – L’inavviare al processo di beati- vio Dissegna nella parroc- vito è per i malati e coloro ficazione. Un cammino ver- chia della Beata Vergine che vogliono affidarsi alle so la santità tuttora in atto. della Consolata, a cui se- nostre preghiere». no, Sara deve rifugiarsi nei bagni di un bar per sfuggire al pedinamento dell’imputato. Il 24 maggio interviene finalmente il Gip di Torino che impone a Roberto il divieto di dimora a Cambiano, Trofarello e Moncalieri. Lui, per tutta risposta, querela la sua “ex” per molestie (poi cambierà idea). Roberto D. si trasferisce a Poirino, ma per tre volte viola l’ordinanza del giudice e per lui scattano gli arresti domiciliari. Nemmeno la misura restrittiva si rivela però sufficiente a placare la sua furia perché a ottobre evade e finisce davanti al Tribunale di Alba. A novembre, infine, è di nuovo davanti alla porta di casa della donna. Durante il processo, il pubblico ministero ha chiamato a testimoniare anche un’ex fidanzata di Roberto per dimostrare il carattere irascibile dell’imputato, ma la difesa ha continuato a sperare nell’assoluzione: «Non c’è nessuna prova e non si tratta di una persona violenta come la si vuole descrivere. Se la signora fosse stata davvero così terrorizzata per quale motivo avrebbe continuato ad andarlo a trovare ogni domenica, anche quando si trovava ai domiciliari?». Argomentazioni che non hanno convinto il giudice, che ha anche stabilito a favore di Sara, costituita come parte civile, una provvisionale di 5.000 euro. Massimo Massenzio Passi carrai: Poirino rinvia le multe? Spinto dalle polemiche e dalle ambiguità della normativa nico comunale, si ritrova a chiedere automaticamente il cartello di passo carraio, anche se è tenuto solo a richiedere l’autorizzazione. «Si sarebbe dovuto predisporre un modello diverso. Altrimenti, chi ha fatto richiesta utilizzano lo stampato attuale, in futuro se il Comune lo decidesse, potrebbe dover pagare anche l’occupazione di suolo pubblico, ossia la Tosap». Dopo aver rifiutato qualsiasi risposta in Consiglio a Sisca, che aveva documentato la sua tesi citando Codice Civile e varie sentenze della Cassazione, Tamagnone torna sui suoi passi. «Ridiscutiamo il problema per i passi “a raso”, ma bisogna vedere esattamente cosa si intenda con questa definizione – ingrana la retromarcia con cautela il sindaco – Non c’è una definizione univoca. Ho consultato su internet come si siano regolati moltissimi altri Comuni: ho visto, che proprio per questa incertezza sulla norma, hanno tutti stilato un apposito regolamento locale». “ “ «Pochissimi gli accessi che non usano suolo pubblico» «Ma non tutti sono obbligati a chiedere il cartello» Sergio Tamagnone Marco Sisca I casi di uscite “a raso”, secondo il primo cittadino, in paese sarebbero «assai rari. Ed è per questo che non abbiamo ritenuto di fare distinzioni – insiste il sindaco E’ quasi impossibile che non si sia intervenuti con nessun tipo di opera sulla strada pubblica. Ed io intendo questo in maniera restrittiva». Che significa? «Vuole dire che, anche se è stato solo inserita sotto 30 la via pubblica una semplice tubazione nel costruire l’uscita, allora essa non si può più considerare a raso». Però, anche se fossero pochissime le uscite per le quali non è stato fatto nulla, è giusto che vengano esentate… «Se verrà verificata questa condizione, allora chi ha un’uscita “a raso” può non chiedere il cartello», concede il sindaco. Ma Tamagnone insiste: «Secondo me ce ne sono pochissimi. Penso che quasi tutti abbiano fatto qualcosa sulla via pubblica per consentire il passaggio dei veicoli». Sì, ma quei pochissimi? «Ripeto: verifichiamo le situazioni e quelli effettivamente esenti potranno chiedere solo l’autorizzazione e pagare unicamente i diritti di segreteria». Ma resta un rischio, conclude il capo della Giunta: «E’ chiaro che se non si ha il cartello di divieto di sosta, collegato al passo carraio, se qualcuno parcheggia davanti al cancello nessuno può dirgli nulla». Mario Grieco DOMENICA Lezione di tiggì per inaugurare i corsi dell’Unitré POIRINOSarà il giornalismo ad aprire il sesto anno accademico dell’Unitré. Domenica alle 16 nel Salone Italia di passeggiata Marconi, il volto del tg regionale Gian Franco Bianco terrà la conferenza “Un giornalista Rai si racconta”, prima lezione del 2010/2011. Il giorno deputato alle lezioni sarà come ormai da tradizione il mercoledì, dalle 16 alle 18 nella saletta Gaidano di via Roma 17. Il programma degli incontri prevede un grande spazio riservato al 150simo anniversario dell’Unità d’Italia, e tra le novità più rilevanti una lezione dedicata all’opera di Salgari per celebrare i 100 anni della sua morte, due incontri sul mistero e la magia, e un intervento del regista poirinese Pietro Balla. Primo appuntamento sarà il 29 settembre con il ginecologo Luciano Longo e lo psicologo Alexandra Viechtbauer che parleranno del rapporto di coppia nella Terza età. Il 6 ottobre toccherà a Pietro Balla presentare il suo film sulla figura dell’economista Ezio Tarantelli, mentre il 13 ottobre ElIsa Vallinotto introdurrà il concetto di biodiversità. Ci saranno poi antropologia, storia, economia, letteratura, scienza e giurisprudenza, un ricco ciclo di lezioni che coinvolgeranno gli iscritti fino al 20 aprile. Oltre alle lezioni saranno riconfermati i laboratori. Inglese: il martedì ore 17,30-19 in biblioteca dal 19 ottobre, con divisione in due livelli; informatica il lunedì ore 1820 nell’istituto Galilei di corso Fiume 77 dall’8 novembre; pittura il lunedì ore 10-12 in via Isolabella 59 dal 17 gennaio; lingua e letteratura piemontese il giovedì (ore 15-17) in biblioteca dal 7 ottobre. Riparte anche il laboratorio di estro e manualità diviso in découpage, taglio e cucito, e ricamo: incontri il martedì dalle 10 alle 12 in via Isolabella 59 dal 12 ottobre. Latino sarà il venerdì in orario 17,30-19 in biblioteca dal 14 gennaio, ballo il giovedì 17,30-20 nella saletta Gaidano dal 14 ottobre, scacchi a martedì alterni dalle 15 alle 16,30 in biblioteca dal 12 ottobre. Novità di quest’anno sono la scultura su legno (il giovedì ore -12 nella sala di via Isolabella 59 dal 13 gennaio) e lo spagnolo il lunedì dalle 17,30 alle 19 in biblioteca dall’11 ottobre. Non mancheranno le gite. Primo appuntamento venerdì 15 ottobre con la visita agli affreschi della cappella di San Fiorenzo di Bastia e giro nel centro di Mondovì. Il 10 dicembre si andrà in centro Torino per respirare l’atmosfera natalizia, il 13 febbraio tappa al Teatro Alfieri di Torino per lo spettacolo “Aggiungi un posto a tavola”. Per la primavera sono previste uscite al Museo del Risorgimento di Torino, a Pavia e Vigevano, al Regio per l’opera “La Traviata” e alcune passeggiate nel territorio poirinese. La tessera associativa costa 25 euro, quota che diventa di 15 euro per tutti gli altri appartenenti allo stesso nucleo famigliare. A coloro che si iscriveranno ai laboratori verrà richiesto un contributo per le spese dei materiali, mentre per quanto riguarda le gite il prezzo varierà in base alla meta. Ci si può iscrivere in segreteria, nella biblioteca civica "prof. Franco Simone" di via C. Rossi 12, ogni sabato dalle 10 alle 11,30 per l´intero Anno Accademico e, il martedì dalle 16 alle 17,30 dal 21 settembre fino a tutto ottobre. Maggiori informazioni e contatti sul sito www.unitrepoirino.it. Morteno Strazza Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI Martedì 28 settembre 2010 CRONACA CITTADINA CULTURA - Spettacoli in piazza D. Bosco Polisportiva Poirinese dallo yoga alla danza Fra dialetto e tradizione Castelnuovo punta sul valore del teatro CASTELNUOVOIl municipio ha fir- Tutti i corsi al via entro il 4 ottobre POIRINOTante conferme e nuove partenze per i corsi della Polisportiva Poirinese. L’associazione, affiliata a Coni e Aics, da più di venti anni collabora con il municipio proponendo attività gestite da istruttori professionisti e seguite lo scorso anno da quasi 500 iscritti. L’inizio dei corsi è previsto in questi giorni, tranne per quelli che si svolgono nella palestra delle scuole medie, il cui inizio è previsto lunedì 4 ottobre. La prima settimana sarà di prova gratuita, con iscrizioni nella sede di svolgimento delle lezioni. Questi sono in dettaglio i corsi. Yoga, nella saletta Gaidano di via Roma 17, il martedì 19,15-20,30. Dopo la prima fase di avvio il corso si sdoppierà in due livelli sempre al martedì, primo turno 18,4520 e secondo turno 20,15- 21(info 335-632.43.90 nei giorni lavorativi, 347-352.53.26 il fine settimana). Krav maga I.D.S., sistema di difesa personale militare israeliana che ben si adatatta ai civili, maschi e femmine, il mercoledì 19,3021 nella palestra delle elementari Gaidano, e a partire dall’8 novembre anche il lunedì 21-22 (info 349843.77.30 e www.ids-italia.com). Ginnastica di mantenimento e presciistica, con esercizi di aerobica, stretching, corpo libero: lunedì e giovedì, 19,30-20,30 nella palestra delle scuole elementari Gaidano a Poirino (info 338-813.94.38), ai Marocchi sempre lunedì e giovedì ma 20,30-21,30 nella palestra delle scuole elementari (info 348- Anche lo yoga fra le offerte della Polisportiva 801.40.20). Mobilizzazione della schiena, per chi soffre di scoliosi, artrosi, iper o ipolordosi: lunedì e giovedì 18-19 nella palestra delle scuole medie di corso Fiume a Poirino (info 348-801.40.20). Ginnastica dolce per ogni età, basata sul lavoro armonico del corpo: lunedì e giovedì 18-19 nella palestra delle scuole elementari di Poirino (info 338-813.94.38). Corso di G.A.G. (gambe, addominali, glutei): martedì e giovedì primo turno 19,30-20,30 e secondo turno 20,35-21,35 nella palestra delle scuole agli Avatanei (info 347241.83.36). Stretching, modellamento e ginnastica posturale il mercoledì e il venerdì 9,30 -10,30 nella sala di via Isolabella 59 (info 348650.35.03). Previsioni Ampio il ventaglio di proposte nel campo della danza con i diversi stili: classico, modern jazz e hiphop. Corso “propedeutico” di danza classica per bambini e bambine dai 4 anni compiuti: martedì e giovedì 16,30-17,30 nella sala di via Isolabella 59. Corso “preparatorio”: mercoledì e venerdì 16,45-17,45 nella sala di via Isolabella 59. Corso “elementare A” martedì e venerdì 16,30-18 nella palestra della scuola Gaidano. Corso preparatorio di danza modern jazz, età minima 8 anni, mercoledì e venerdì 17,4518,45 nella sala di via Isolabella 59. Principianti: martedì 17,30-18,30 e giovedì 17,30-19 (via Isolabella 59). Corso medio: martedì e venerdì 18,30-19,30 (scuola elementare Gaidano). Intermedio-avan- 7 zato: martedì 19,30 -21 (scuola Gaidano). Amatoriale: venerdì 19,3021 (scuola Gaidano). Hip hop per principianti il sabato dalle 16,3017,30, per intermedi sempre sabato dalle 17,30-19 nella palestra Gaidano, inizio il 2 ottobre. Per informazioni sui corsi di danza della palestra Gaidano, 348-650.35.03, per quelli nella sala di via Isolabella 59, 334-943.78.70). Avviamento allo sport: lunedì e giovedì 16,30-17,30 nella palestra delle scuole elementari a Poirino, il venerdì 16,30-17,30 nella palestra delle scuole elementari ai Marocchi il martedì 18-19 nella palestra delle scuole elementari Avatanei (info 348-801.40.20). All sport, a partire dai 10 anni, per comprendere i concetti base di sport individuali e di squadra: lunedì e giovedì 19-20 nella palestra delle scuole medie di corso Fiume (info 348-801.40.20). Corso di calcetto: venerdì 17,3018,30 nella palestra delle scuole dei Marocchi (info 348-801.40.20). Giocomotricità, a partire dai 4 anni: martedì 16,30– 7,30 nella palestra delle scuole dei Marocchi e il mercoledì 16,30–17,30 agli Avatanei, inizio corsi mercoledì 29 settembre (info 348-801.40.20). Riprende anche il corso di Tai -Jutsu, l’arte marziale di difesa con e senza armi, proposta dal Dojo Sakura. I corsi si terranno il martedì e il venerdì nella palestra delle scuole medie con i seguenti orari: 17,30-18,30 corso bambini, 18,30-20 corso ragazzi, 20-21,30 corso adulti (info 011-945.22.67). mato due convenzioni gratuite con le cooperative Faber Teater di Chivasso e Casa Alfieri di Castagnole Monferrato per rientrare tra le “residenze teatrali del Piemonte”. «Mettiamo a disposizione uno spazio, in questo caso l’Ala di piazza Don Bosco, per la realizzazione di uno, due o tre spettacoli l’anno delle due compagnie – introduce il sindaco Giorgio Musso – La collaborazione serve per stimolare la promozione di manifestazioni teatrali e la cultura e per accedere a eventuali finanziamenti regionali». Il progetto di quest’anno è Domenica 17 ottobre Pralormo riscopre il Risorgimento Visita al castello PralormoUn “Viaggio Risorgimentale”, alla scoperta di otto importanti dimore storiche del Piemonte. Il castello di Pralormo ne farà parte: domenica 17 ottobre sarà aperto gratuitamente dalle 10 alle 18. La visita guidata del castello (che normalmente costa 6,50 euro) sarà puntata sulla figura di Carlo Beraudo di Pralormo, protagonista del Risorgimento piemontese della prima metà dell’800. Ambasciatore a Vienna e Parigi, fu Ministro delle Finanze e dell’Interno durante il regno di Carlo Alberto di Savoia. I visitatori potranno accedere al suo studio e ad altri ambienti del castello: la zona delle cucine, la sala da bagno con caldaia a legna, il Meteo multidisciplinare e porta il nome “Dal Monferrato al Po, drammaturgie per un territorio”. «Promuoverà la cultura teatrale regionale, dal punto di vista della lingua dialettale e delle tradizioni. Il cartellone di spettacoli deve essere ancora pianificato». Negli anni passati, sotto l’Ala di piazza Don Bosco sono arrivati spettacoli come “La terza moglie di Garibaldi”, “I giovani e don Bosco” e spettacoli in piemontese. «Negli ultimi otto anni è rimasto in piedi un accordo quadro molto simile al documento firmato in questi giorni. La nuova convenzione sancisce la promozione del teatro nella Regione». salone d’onore con pavimento a mosaico e la camera da pranzo in stile neoclassico. La visita proseguirà all’esterno, nel grande parco all’inglese famoso per la manifestazione “Messer Tulipano”. L’iniziativa, promossa dall’Associazione dimore storiche italiane in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, comprenderà altri appuntamenti tra Castellamonte, Casa Cobianchi-Boca a Novara,il castello di Giarole ad Alessandria, la Badia di Santa Maria del Castello nel Cuneese, Villa Rusconi-Clerici a Verbania, Palazzo Lamarmora di Biella e il castello di Briona nel Novarese Il tutto si concluderà con una mostra dal titolo “Protagonisti del Risorgimento. Oggetti, cimeli e documenti dalle Dimore Storiche del Piemonte”, che sarà allestita all’Archivio di Stato di Torino dal 20 novembre al 5 dicembre. Informazioni allo 011-948.11.17 Claudia Malatesta Tv il palinsesto ◗◗ MARTEDÌ 28 SETTEMBRE ◗◗ MERCOLEDÌ 29 SETTEMBRE ◗◗ GIOVEDÌ 30 SETTEMBRE Tg1: 13,30; 20,00; 23,10 6,10: Quark Atlante; 6,45: Uno mattina Estate; 10,40: Verdetto finale; 11,00: Tg1; 11,05: Occhio alla spesa; 12,00: La prova del cuoco; 14,10: Bontà loro; 15,00: Se… a casa di Paola; 16,15: La vita in diretta; 18,50: L’eredità; 20,30: Soliti Ignoti; 21,10: Le ragazze dello swing (fict); 23,20: Porta a porta. 6,10: Quark Atlante; 6,45: Unomattina; 10,00: Verdetto finale; 11,05: Occhio alla spesa; 12,00: La prova del cuoco; 14,10: Bontà loro; 15,00: Se… a casa di Paola; 16,15: La vita in diretta; 18,50: L’eredità; 20,30: Soliti Ignoti; 21,10: Ti lascio una canzone; 23,20: Porta a porta. 6,10: Quark Atlante; 6,45: Uno mattina ; 10,00: Verdetto finale; 11,05: Occhio alla spesa; 12,00: La prova del cuoco; 14,10: Bontà loro; 15,00: Se… a casa di Paola; 16,15: La vita in diretta; 18,50: L’eredità; 20,30: Soliti Ignoti; 21,10: Ho sposato uno sbirro 2; 23,35: Porta a porta. Tg2: 13,00; 18,30; 20,30; 23,25 7,00: Cartoon Flakes; 9,45: Cult book storie; 11,00: I fatti vostri; 14,00: Pomeriggio sul due; 16,10: La signora in giallo (tf); 17,00: Numb3rs (tf); 18,45: Extra Factor; 19,30: Squadra speciale cobra 11 (tf); 20,25: Estrazione del lotto; 21,05: X Factor (talent); 23,30: 90° minuto Champions. 7,00: Cartoon Flakes; 9,45: Cult book storie; 11,00: I fatti vostri; 14,00: Pomeriggio sul due; 16,10: La signora in giallo (tf); 17,00: Numb3rs (tf); 18,45: Extra Factor; 19,30: Squadra speciale cobra 11 (tf); 20,45: Calcio, Inter – Werder Brema; 22,45: 90° minuto Champions. 7,00: Cartoon Flakes; 9,45: Tracy e polpetta; 11,00: I fatti vostri; 14,00: Pomeriggio sul due; 16,10: La signora in giallo (tf); 17,00: Numb3rs (tf); 18,45: Extra Factor; 19,30: Squadra speciale cobra 11 (tf); 21,05: Annozero; 23,25: La soria siamo noi. Tg3: 14,00; 19,00; 23,10; 0,35 8,00: La Storia siamo noi; 9,05: Agorà; 11,00; Apprescindere; 12,45: Le storie; 13,10: Julia; 15,05: Il richiamo della foresta (tf); 16,00: Cose dell’altro Geo; 20,00: Blob; 20,10: Seconda Chance (soap); 20,35: Un posto al sole; 21,05: Ballarò; 23,15: Parla con me. 8,00: La Storia siamo noi; 9,05: Agorà; 11,00; Apprescindere; 12,45: Le storie; 13,10: Julia (soap); 15,05: Il richiamo della terra (tf); 16,00: Cose dell’altro geo; 20,00: Blob; 20,10: Seconda Chance (soap); 20,35: Un posto al sole; 21,05: Chi l’ha visto; 23,15: Parla con me. 8,00: La Storia siamo noi; 9,05: Agorà; 11,00; Apprescindere; 12,45: Le storie; 13,10: Julia; 15,05: Il richiamo della foresta (tf); 16,00: Cose dell’altro geo; 20,00: Blob; 20,10: Seconda chance (tf); 20,35: Un posto al sole; 21,05: 007 - GoldenEye (spionaggio); 23,25: Parla con me. Tg5: 8,00; 13,00; 17,00; 20,00 8,40: Mattino Cinque; 11,00: Forum; 13,40: Beautiful; 14,10: CentoVetrine; 14,45: Uomini e donne; 16,20: Pomeriggio Cinque; 18,50: Chi vuol essere milionario (quiz); 20,30: Striscia la notizia; 21,10: Io Canto; 24,00: Chiambretti Night. 8,40: Mattino Cinque; 11,00: Forum; 13,40: Beautiful; 14,10: CentoVetrine; 14,45: Uomini e donne; 16,20: Pomeriggio Cinque; 18,50: Chi vuol essere milionario (quiz); 20,30: Striscia la notizia; 21,10: Caldo criminale (dramm); 23,30: Matrix. 8,40: Mattino Cinque; 11,00: Forum; 13,40: Beautiful; 14,10: CentoVetrine; 14,45: Uomini e donne; 16,20: Pomeriggio Cinque; 18,50: Chi vuol essere milionario (quiz); 20,30: Striscia la notizia; 21,10: I Cesaroni (fict); 23,30: Chiambretti night. 6,40: Cartoni; 8,40: Kyle XY; 9,35: Smallville (tf); 11,25: Heroes (tf); 13,40: Cotto e mangiato; 13,50: I Simpson; 14,20: My name is Earl; 14,50: Camera cafè; 15,40: Cartoni; 16,40: IL mondo di Patty; 17,35: Ugly Betty; 19,30: The Big Bang Theory; 20,05: I Simpson; 20,30: Mercante in fiera (quiz); 21,10: All Stars; 22,10: Alex e Franz, sketch show; 23,10: La strana coppia (sitcom). 6,40: Cartoni; 8,40: Kyle XY; 9,35: Smallville (tf); 11,25: Heroes (tf); 13,40: Cotto e mangiato; 13,50: I Simpson; 14,20: My name is Earl; 14,50: Camera cafè; 15,40: Cartoni; 16,40: IL mondo di Patty; 17,35: Ugly Betty; 19,30: The Big Bang Theory; 20,05: I Simpson; 20,30: Mercante in fiera (quiz); 21,10: Le Iene Show; 24,00: Zelig off. 6,40: Cartoni; 8,40: Kyle XY; 9,35: Smallville (tf); 11,25: Heroes (tf); 13,40: Cotto e mangiato; 13,50: I Simpson; 14,20: My name is Earl; 14,50: Camera cafè; 15,40: Cartoni; 16,40: Il mondo di Patty; 17,35: Ugly Betty; 19,30: The Big Bang Theory; 20,05: I Simpson; 20,30: Mercante in fiera (quiz); 21,10: L’incredibile Hulk (fantascienza); 23,35: Fuga da Absolom (fantascienza). 6,55: Più forte ragazzi (tf); 7,55: Starsky & Hutch (tf); 8,50: Hunter (tf); 10,15: Carabinieri 6 (tf); 12,00: Wolff (fiction); 12,55: Un detective in corsia (tf); 14,05: Forum; 15,10: Hamburg distretto 21 (tf); 16,15: Shenandoah la valle dell’onore (western); 19,35: Tempesta d’amore; 20,30: Walker Texas Ranger (tf); 21,10: Cast Away (dramm); 00,05: The boxer (dramm). 6,55: Più forte ragazzi (tf); 7,55: Starsky & Hutch (tf); 8,50: Hunter (tf); 10,15: Carabinieri 6 (tf); 12,00: Wolff (fiction); 12,55: Un detective in corsia (tf); 14,05: Forum; 15,10: Hamburg distretto 21 (tf); 16,15: Sentieri (soap); 17,00: Le giraffe (avv); 19,35: Tempesta d’amore; 20,30: Walker Texas Ranger (tf); 21,10: Anche gli angeli mangiano fagioli (comm); 23,55: Jarhead (guerra). 7,55: Starsky & Hutch (tf); 8,50: Hunter (tf); 10,15: Carabinieri 6 (tf); 12,00: Wolff (fiction); 12,55: Un detective in corsia (tf); 14,05: Forum; 15,10: Hamburg distretto 21 (tf); 16,15: Sentieri (soap); 16,50: Quello strano sentimento (comm); 19,35: Tempesta d’amore; 20,30: Walker Texas Ranger (tf); 21,10: Calcio, Palermo - Losanna; 23,50: Onora il padre e la madre (dramm). STUDIO APERTO: 6,05; 12,25; 18,30; 23,00 Tg4: 6,00; 11,30; 13,30; 18,55; 0,10 31 Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino 10 CRONACA CITTADINA CORRIERE DI CHIERI Martedì 28 settembre 2010 Inventa debito per truffare un’anziana Salvata dal personale della banca ✹ Poirino, direttivo Centro anziani Giovedì si vota per uscire dalla palude IN BREVE Unicredit di Santena: raggiro sventato, malvivente in fuga SANTENASguardo preoccupato e parole colme di agitazione. Non è passata inosservata la richiesta di prelevare 4 mila euro presentata da un’anziana correntista dell’Unicredit di Santena. Fuori, ad aspettarla, c’era un malvivente che voleva convicerla a farsi pagare un presunto debito del figlio. Una truffa sventata grazie all’attenzione del personale della banca, che ha trattenuto la signora e avvertito i carabinieri. All’arrivo della pattuglia il delinquente aveva però già fatto perdere le sue tracce. Erano circa le 10,15 quando, venerdì, l’ottantunenne santenese è entrata nella filiale Unicredit di piazza Martiri della Libertà. Proco prima, proprio in piazza, era stata avvicinata da un uomo sui trent’anni. Uno sconosciuto. Che tuttavia affermava di conoscere bene il figlio dell’anziana: «Mi deve 4 mila euro per dei lavori che gli ho fatto» avrebbe asserito chiedendole poi, con toni fin minacciosi, di saldare il presunto debito. L’anziana è così entrata in banca e, dopo aver atteso il suo turno allo sportello, ha presentato la sua richiesta di prelievo. La cifra, decisamente inusuale per la cliente e per le esigenze di un anziano, ha subito insospettito l’impiagata alla cassa. La donna non aveva nemmeno fatto una prenotazione della somma. Per prendere tempo e vederci chiaro, la bancaria ha così indirizzato la cliente nell’ufficio del responsabile della filiale. «Vedendola particolarmente spaventata, mi sono permesso di chiederle a cosa le servivano tanti soldi e lei mi ha raccontato quanto era avvenuto pochi minuti prima in piazza - spiega il direttore - Compreso quanto stava accaden- La filiale Unicredit Banca di piazza Martiri della Libertà, a Santena, dove, venerdì mattina, gli impiegati hanno sventanto una truffa tentata ai danni di un’anziana correntista TROFARELLO “Sentieri diversi” Si premiano le rime migliori Si terrà domenica la premiazione del concorso di poesia “Sentieri diversi”, organizzato da La clessidra. Era chiesto un componimento in versi, in italiano o piemontese, e un breve racconto. La proclamazione dei quattro vincitori si terrà al Marzanati di via Battisti 25, domenica, alle 10. «Abbiamo ricevuto circa 150 componimenti: saranno raccolti in un libretto», anticipa Bruno Giovetti, vicepresidente della Clessidra. Con parte dei soldi raccolti dall’iscrizione, verrà sostenuto un progetto a favore della disabilità. do, siamo usciti per vedere se quell’uomo la stava ancora aspettando all’esterno. Invece non c’era nessuno: evidentemente, osservandoci dalle vetrate, aveva capito che la sua truffa era stata smascherata ed è fuggito». Per la vittima designata un sospiro di sollievo, ma anche tanta rabbia, che l’ha spinta a ritornare a casa da sola, rifiutando di raccontare l’accaduto ai carabinieri e addirittura di essere riaccompagnata a casa da qualche impiegato della banca. «Il personale è comunque uscito in strada per accertarsi nuovamente che nessuno avvicinasse l’anziana - sottolinea ancora il responsabile della filiale Unicredit, dove lavorano 10 impiegati - La signora ci ha poi richiamato una volta arrivata a casa, quando ormai era più tranquil- la. Voleva ringraziarci per l’aiuto che le abbiamo dato». Gli anziani continuano ad essere le vittime predilette di truffatori che, millantano di conoscere i figli per farsi saldare debiti inesistenti, o si spacciano per impieganti di banca e Poste per mettere mano al denaro che tengono in casa. «E’ proprio per questo che insistiamo affinché gli anziani non prelevino in una sola soluzione la pensione che gli viene accreditata mensilmente - si raccomanda il bancario - I truffatori sono professionisti, tengono d’occhio le loro vittime, sanno quando vanno a prelevare in banca». Molte truffe vengono così sventate proprio grazie all’attenzione che il personale della banca dedica al cliente. «A Santena non si ve- A Pavarolo torna il premio “Felice Casorati” nazionale di Pittura - Premio Felice Casorati” sarà inaugurata sabato alle 17,30, nelle sale del castello Zavattaro Ardizzi che ospiteranno le 36 migliori opere scelte tra le 220 pervenute da numerose Accademie italiane di Belle arti. L’esposizione proseguirà al castello di via Maestra 8 fino al 24 ottobre: si potrà visitare il sabato dalle 15 alle 20 e la domenica dalle 11,30 alle 13 e dalle 15 alle 20 (ingresso libero). Cinque i lavori premiati: sono opera di Pietro Pastore (Bologna, “Senza titolo n° 60”, premio Regione Piemonte), Alberto Gandolfi (Firenze, “Ovum sapiens”, premio Provincia di Torino), Vanessa Arrighi (Genova, “La stanza e lo spazio”, premio Comune di Pavarolo), Gaetano Terrana (Firenze, “Omertà”, premio Associazione Piemontese Arte) e Antti Nyyssölä (Helsinki, “Untitled”, premio speciale Archivio Casorati). In mostra anche le opere di Alex Folla, Anna Maria Benedetti, Fabrizia Persano, Rex Veizhaj, Antonio Lomartire, Fulvio Di Napoli, Maria Vittoria Torrisi, Fatima Messana, Alessandra Palestini, Ilaria Santucci, Serena Racca, Tania Afrune, Ilaria Marsano, Milly Magnani, Luca Minelli, Camilla Alessi, Ivan Rasic, Michele Livrieri, Ingrit Kerpi, Giampaolo Lauretta, Elena Crailina, Serena Leo, Claudio Valentino, Maristella Campanelli, Chiara Loggia, Emil Peljtomalli, Silvia Santoni, Lin Yu An Wei, Marcello Nitti, Giancarlo Laurenti, Davide Ippolito e Pino Chiezzi. Il concorso, riservato agli studenti delle Accademie, prevede in ogni edizione una collaborazione con l’estero: quest’anno è toccato alla Kuvataideakatemia di Helsinki (Finlandia). La collaborazione si sviluppa su più fronti: l’esposizione di alcune opere di giovani artisti finlandesi, la scelta tra esse di quella che meglio si presta ad essere trasformata in un mosaico da collocare nella “via degli artisti” (via del Rubino) e, infine, il trasloco ad Helsinki delle opere se- AL VOLANTE CON LA “CANNA” Droga in auto e in corpo. E’ stato denunciato per guida sotto l’effetto di stupefacenti D. D., il ventitreenne di Villafranca sottoposto a un controllo stradale nella notte tra giovedì e venerdì. Il giovane percorreva con la sua auto la regionale 10 che attraversa località Crocetta. Sospettando il suo stato alterato, i carabinieri del radiomobile di Villanova lo hanno invitato a sottoporsi ad analisi all’ospedale di Asti. Risultato: positivo ai cannabinoidi. Nella sua auto i militari hanno peraltro sequestrato un grammo di hashish. Il giovane è stato segnalato anche alla Prefettura per uso di stupefacenti. CACCIA Duecento tele in concorso PAVAROLOLa 7ª “Biennale inter- POIRINOSi fronteggiano due liste VILLAFRANCA Opera di Vanessa Arrighi lezionate per la Biennale, per essere esposte dall’8 al 30 gennaio nella galleria della Kuvataideakatemia. Alla selezione delle opere ha sovrinteso la giuria, composta dal sindaco Sergio Bossi, dai pittori Francesco Casorati e Concetto Pozzati, Anna Maria Morello (dirigente regionale), Markus Konttinen (rettore Accademia di Belle Arti di Helsinki), Riccardo Passoni (vice direttore GAM) e Francesco Preverino (segretario senza diritto rificavano episodi del genere da circa un anno - conclude il responsabile Unicredit - Ricordo invece una truffa continuata che scoprimmo qualche anno fa all’agenzia chierese di strada Baldissero». Un episodio che può aiutare altri anziani a non cadere in tranelli simili. «Ci insospettirono i continui prelievi al bancomat di un anziano con problemi alle gambe. Notammo che, ad accompagnarlo allo sportello automatico, c’era sempre un altro signore. Segnalata la vicenda alla moglie, scoprimmo che quell’uomo si spacciava per pranoterapeuta: si faceva pagare promettendogli che, grazie alle sue cure, sarebbe finalmente tornato a camminare senza difficoltà. Era invece solo un modo per gonfiare il suo portafoglio». Paola Chiara di voto). «La nostra Biennale vuole ricordare la figura d’artista di Felice Casorati, e mantenere vivo ed attuale il suo rigoroso insegnamento - spiega il sindaco Bossi Dal 1928, anno in cui ebbe la cattedra di “Arredamento e Decorazione”, seguita dalla cattedra di “Composizione Pittorica” e e poi dalla direzione e dalla presidenza, quella di Casorati fu una presenza fondamentale nelle aule dell’Accademia Albertina di Torino. Una presenza a noi particolarmente cara perché l’artista ebbe a Pavarolo il suo studio e, dopo la Liberazione, fu per un breve periodo sindaco del paese». Il legame tra Pavarolo e Casorati è fissato in alcune opere note in tutto il mondo, e prosegue ancora oggi nel lavoro dei suoi allievi più noti, quali il figlio Francesco e Nino Aimone. Il futuro della Biennale è però incerto: «A giugno la Regione ha drasticamente ridotto i suoi contributi. Siamo stati costretti, in corso d’opera, a mettere in campo economie all’osso per riuscire a realizzare la manifestazione». E per il futuro? «Vedremo. O si riuscirà a reperire altrove i fondi necessari per allestire una manifestazione dignitosa, oppure preferiremo rinunciare» Il numero di fax della redazione del "Corriere" è 011.947.22.24 RAZZE PROTETTE E CALENDARI Nessuno spari alla starna e alla pernice rossa: i due uccelli, sebbene inseriti tra le specie di cui la Regione autorizza la caccia, sono protette sul territorio dell’Atc To5 “Collina Torinese”, che ha per capoluogo Chieri. Questi i calendari di caccia per le specie che possono essere inquadrate dalle doppiette: cinghiale, quaglia e fagiano, fino al 19 dicembre; lepre, coniglio selvatico e mini-lepre, fino al 28 novembre. Una normativa particolare riguarda poi la caccia ai cosiddetti ”nocivi” (volpi e corvidi): per informazioni ci si può rivolgere alla sede dell’Atc To5, in via Gramsci 2 (tel. 011-9478010). Alla sede dell’Atc, inoltre, dovrà essere consegnato ogni contrassegno rinvenuto su un esemplare di fauna cacciabile, entro 15 giorni dalla data di chiusura dell’attività venatoria alla specie. CHIERI SPACCIO DI DROGA FINISCE IN MANETTE Per i carabinieri della stazione di Chieri sarebbe uno dei fornitori del mercato della droga nel Chierese. Lo hanno arrestato venerdì sera nella sua casa torinese. E’ accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio Antonio Murdaca, trentatreenne torinese residente in via Montevideo 33 e sino a ora incensurato. L’uomo è finito nel carcere delle Vallette nell’ambito di un’indagine sullo spaccio di stupefacenti condotta dai militari chieresi. Nessuna trasferta oltre la collina da parte di Murdaca. Ma i movimenti di alcuni soggetti tenuti sott’occhio dai carabinieri pare abbiano portato dritto a lui. Durante la perquisizione della sua abitazione i carabinieri hanno trovato quasi un etto di cocaina e poco meno di 3 grammi di hashish nascosti nell’armadio della sua camera da letto. La prova dei sospetti che hanno portato gli inquirenti chieresi a chiedere l’autorizzazione per la perquisizione. nell’elezione per guidare il Centro anziani di via Eugenia Burzio. Ed in esse si ritrovano, su fronti opposti, i tre che erano stati eletti in aprile e che non sono mai andati d’accordo. Cioè la presidente uscente Maria Floris e la segretaria Carla Cozzani da una parte e Giuseppe Baccan, vicepresidente uscente, dall’altra. Le operazioni di voto si svolgeranno giovedì 30 nel salone dello stesso Centro dalle 14,30 alle 19. «Potranno votare tutti i soci in possesso della “silver card”, la tessera riservata a chi risiede in paese ed ha compiuto i 60 anni», precisa l’assessore Delfina Novara. Il Centro, infatti, è aperto anche a persone che non abbiamo questi requisiti. Per esempio, poirinesi che si siano trasferiti ma abbiano il piacere di passare ancora delle ore di svago con vecchi amici; oppure chi alla pensione non c’è ancora arrivato perché è stato licenziato prima. Questi “simpatizzanti” , anch’essi tesserati ma con una diversa carta, possono partecipare a tutte le iniziative ma non possono votare. Come previsto dal regolamento modificato tre mesi fa, non è più permessa la candidatura singola e di ogni compagine devono essere indicati agli elettori i ruoli. Infine, viene richiesto anche un programma. Le due liste non sono identificate con un motto né con un simbolo. La prima ad essere presentata propone alla presidenza Giovanni Maestrini, nato 66 anni fa a Porto Tolle in provincia di Rovigo; suo vice Giuseppe Castagnello, segretario Giuseppe Baccan (vicepresidente uscente); in qualità di semplici componenti il Comitato di gestione vengono proposti Vittorio Mastrocinque e Mario Lazzarino; collaboratori Giannina Gecchele, Giovanni Grosso e Giuseppe Desanti. Maestrini e Mastrocinque erano nella lista di La Svolta, guidata da Angelita Mollo, nelle elezioni comunali del maggio 2009. Nella seconda compagine al ruolo di presidente è candidato Giuseppe Spada 65 anni, di Turi in provincia di Bari; sua vice Maria Floris (presidente uscente), segretaria Carla Cozzani (nello stesso ruolo nel Comitato uscente); componenti Antonio Fissore e Roberto Garneri. Quattro le persone cui andrebbe il ruolo di collaboratori: Francesco Benfatto, Margherita Graglia in Fissore, Guido Masini, Quirino Pilloni; quest’ultimo era vicepresidente e Benfatto componente nel comitato scaduto a inizio anno. Non sono molto differenti (né potrebbero esserlo, visto il tipo di attività svolte nel Centro) i programma presentati: tornei di carte, bocce, ballo, gite, organizzazione di soggiorno marini e termali. Pare echeggiare recenti polemiche (rimbalzate anche nei Consiglio comunali) di gestioni dei fondi poco attente, il richiamo in entrambi i programmi ad una gestione «della massima trasparenza». Mario Grieco ABBONAMENTO IN POSTA O IN EDICOLA ANNUALE E45 ANNUALE E59 PREZZI VALIDI SCONTO PER UNA SOLA EDIZIONE 20%* SEMESTRALE E25 PREZZI VALIDI PER ENTRAMBE LE EDIZIONI SCONTO 45%* SEMESTRALE E35 Pagamento in edicola o sul c.c. postale n° 24015109 Publichieri Editrice s.r.l. Via Chieri 62 Andezeno 32 E' possibile attivare l'abbonamento in qualsiasi periodo dell'anno * circa sul prezzo di copertina Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino 2 CORRIERE DI MONCALIERI Martedì 28 settembre 2010 La grande Moncalieri Il restauro del Matteotti resta al palo. Si potrebbe usare parte della palestra della scuola Pellico per ampliare il teatro A PAGINA 5 Minacciava e pedinava la fidanzata Condanna ad 1 anno e 4 mesi dopo una convivenza impossibile MONCALIERI Ci sono voluti due è soddisfatto. Teme di non poanni per uscire dall’incubo di terla controllare, ha continui una convivenza impossibile e sospetti e il 13 maggio piomba altri 12 mesi per affrontare un nell’istituto trofarellese e fa uprocesso lungo e doloroso. Al- na scenata davanti ai colleghi. la fine, però, Sara, giovane La ragazza è costretta a lasciamoncalierese vittima di una re il posto, ma non è sufficienlunga serie di violenze fra le te. Quattro giorni dopo, al rimura domestiche ce l’ha fatta. torno da una pizza con la maLa scorsa settidre, esplode di mana il suo ex nuovo la rabcompagno è sta- SENTENZA bia. to condannato a A mettere un anno e 4 mein allarme si di carcere per l’autista poirimaltrattamenti nese è il fatto in famiglia e oche la sua conra dovrà risarvivente si sia cirla con 2 mila allontanata da euro. Il giudice casa già nel del Tribunale di pomeriggio. Moncalieri, Silvana Podda, ha Dopo ore passate a interrogaranche stabilito in favore di Sa- si su possibili tradimenti, l’enra una provvisionale di 5 mila nesima scenata di gelosia è ieuro in attesa della definizione nevitabile: «Voleva sapere con del processo civile per la liqui- chi ero stata. Gli ho ripetuto dazione dei danni. mille volte che con me c’era soSecondo le accuse Roberto D., autista poirinese, si è reso responsabile di pedinamenti, minacce, violenti attacchi d’ira e scenate di gelosia sul posto di lavoro che avrebbero fatto perdere alla sua compagna ben 4 impieghi. L’imputato, con un passato da tossicodipendente, si è semMONCALIERI Lavorava per conto pre difeso accusando a sua voldi una nota azienda moncaliereta la convivente di aver dilapise l’autista di autobus che la scordato una fortuna in droga e visa settimana ha ucciso l’anziana deopoker, ma la sua versione madre e poi si è tolto la vita con non ha mai persuaso il pm, che la sua Beretta 7.65. Un dramma al termine del dibattimento ache si è consumato a Bussoleno, veva chiesto 1 anno e mezzo di frazione Argiassera, dove Ivan Becarcere. vione, 41 anni, viveva con la mamI primi scricchiolii nell’uma Spirita Regis, pensionata di 68 nione fra Roberto e Sara coanni e affetta dal morbo di Alzheiminciano nel 2007, ma è nel mer. 2008 che la situazione precipiBevione soffriva da tempo di ta. In quel periodo la coppia videpressione ed era in cura ai serve a Cambiano e Roberto si vizi psichiatrici dell’Asl To3, ma convince che la donna abbia ua nessuno è venuto in mente di rena relazione clandestina con il vocargli il porto d’armi sportivo proprietario del bar dove lavoo di confiscare la vecchia pistola ra. Nascono litigi in continuaereditata dal padre. E adesso molzione e, alla fine, Sara trova un ti si chiedono se questa tragedia nuovo impiego nella mensa potesse essere evitata. della scuola Rodari di TrofaNon è ancora chiaro quando si rello, ma il suo compagno non sarebbe consumato il delitto, sco- Assegnata una provvisionale di 5mila euro in attesa di liquidazione danni Maltrattamenti e violenza sulle donne sono all’ordine del giorno lo mia madre, che poteva controllare, ma lui non mi credeva – ha raccontato la moncalierese al giudice Podda – Mi ha in- sultato e mi ha stretto con forza le mani attorno al collo. Ho avuto davvero paura». Diverso il ricordo dell’imputato: «Ab- biamo litigato per i soliti problemi, perché mancavano i soldi per l’affitto». Dopo quell’episodio, Sara trova il coraggio di lasciarlo. Va via di casa e torna dai genitori a Moncalieri, ma per ritirare i vestiti della figlioletta è costretta a chiedere l’intervento dei carabinieri. Non basta, perché anche all’uscita dalla caserma di Cambiano Sara deve rifugiarsi nei bagni di un bar per sfuggire al pedinamento dell’imputato. Il 24 maggio interviene finalmente il Gip di Torino che impone a Roberto il divieto di dimora a Cambiano, Trofarello e Moncalieri e lui per tutta risposta querela la sua ex per molestie (poi cambierà idea). Roberto D. si trasferisce a Poirino, ma per 3 volte viola l’ordinanza del giudice e per lui scattano gli arresti domiciliari. Nemmeno la misura restrit- Uccide mamma malata e si suicida Autista moncalierese, malato di depressione, aveva porto d’armi Ivan Bevione, autista moncalierese, ha ucciso la madre Spirita Regis perto giovedì pomeriggio da un amico di Ivan. Forse l’omicio-suicidio è avvenuto la sera precedente, dopo la telefonata a un collega. Quando ha deciso di farla finita Ivan non ha avuto il coraggio di guardare negli occhi la madre, co- stretta sulla sedia a rotelle. Le ha sparato alle spalle, poi sul divano ha rivolto l’arma contro di sé. Questa la scena agghiacciante che si è trovato di fronte un collega di Bevione che era venuto a cercarlo nella villetta di Bussoleno. 33 Lavoravano per la stessa azienda moncalierese, ma Ivan da tempo aveva dovuto lasciare ogni incarico a causa dei suoi problemi. Soffriva di frequenti crisi d’ansia e i medici gli avevano consigliato un periodo di riposo. Mercoledì aveva chiamato il collega che però non aveva potuto rispondergli. Il giorno successivo, l’amico ha provato a ricontattare Ivan, ma non trovandolo si è preoccupato. Così ha deciso di andare a casa, ma anche lì nulla. Cominciando a sospettare qualcosa, ha scavalcato il cancello e la buffa scaletta con i nani di gesso è sbiancato e ha cominciato a chiamare aiuto. Al di là della finestra che si affaccia sul salotto, c’era il corpo di Ivan riverso sul divano e, ai suoi piedi, si intravedeva la sagoma della madre. Un vicino ha chiamato i cara- tiva si rivela sufficiente a placare la sua furia, perché a ottobre evade e finisce davanti al Tribunale di Alba. A novembre, infine, è di nuovo davanti alla porta di casa della sua ex. Durante il processo il pm ha chiamato a testimoniare anche un’ex fidanzata di Roberto per dimostrare il carattere irascibile dell’imputato, ma la difesa ha continuato a sperare nell’assoluzione: «Non c’è nessuna prova e non si tratta di una persona violenta come la si vuole descrivere. Se la signora fosse stata davvero così terrorizzata per quale motivo avrebbe continuato ad andarlo a trovare ogni domenica, anche quando si trovava ai domiciliari?». Argomentazioni che non hanno però convinto il giudice del tribunale moncalierese che ha accolto in piano la tesi accusatoria. Massimo Massenzio binieri, poi sono arrivate le ambulanze, ma invano. Madre e figlio erano già morti da ore. Pochi i dubbi sulla dinamica, mentre restano tanti gli interrogativi sulle cause del dramma che vicini e conoscenti giudicano inaspettato: «Era un bravo ragazzo, molto dolce. Era seguito dall’Asl di Susa. Non lo vedevamo da un paio di giorni. Gli spari? No, non abbiamo sentito niente». La famiglia Bevione abitava a Bussoleno da anni e la presenza di Ivan a Moncalieri era sporadica, lavorava prevalentemente sulle linee della ValSusa. Da 7 anni, da quando era morto il padre, madre e figlio erano rimasti soli e la fine di una relazione sentimentale, tre anni fa, non deve aver aiutato. Era un ragazzo schivo, con pochi amici e una passione per le auto storiche, come la fiammante Corvette d’epoca che custodiva in garage. Ma un male oscuro lo stava rodendo. Per sette volte, nell’ultimo mese, si era presentato dai medici dell’Asl, ma non è bastato. Rassegna stampa Settembre 2010 34 Comune di Poirino Rassegna stampa Settembre 2010 35 Comune di Poirino Rassegna stampa Settembre 2010 Comune di Poirino CRONACA Territorio 29 SETTEMBRE 2010 < 3 Orrore a Moncalieri. Guido Tencone colpisce i genitori con un mattarello e poi strappa gli occhi al papà Colto da raptus, acceca il padre L’uomo arrestato: delle voci mi hanno detto di uccidere MONCALIERI - Orrore a Moncalieri: tenta di uccidere i genitori a bastonate e strappa entrambi gli occhi al padre. Quando i carabinieri hanno fatto irruzione nella casa di famiglia, al civico 31 di via Papa Giovanni XXIII, alle porte di Torino, Guido Tencone, 39 anni, era tranquillo e si stava lavando le mani ancora sporche di sangue. Agli investigatori ha solo detto di aver sentito delle voci che gli ordinavano di uccidere. I problemi psichici dell’uomo erano noti, tant’é vero che era stato a lungo in cura al centro di igiene mentale della zona. Da qualche tempo, però, aveva smesso di frequentare la struttura di sua iniziativa. “E’ stato in cura fino all’ottobre del 2009 - precisano dall’Asl - poi ci è stato comunicato che la famiglia si sarebbe trasferita a Torino e quindi il rapporto è cessato”. Il raptus è scattato all’alba di ieri, martedì 28 settembre, intorno alle due di notte. Guido si trovava in casa con i genitori, la stessa dove aveva vissuto per tanto tempo prima di andare ad abitare per conto suo. Non è ancora chiaro che cosa sia successo esattamente all’interno delle mura domestiche, se all’origine della violenta aggressione ci sia stata un’accesa discussione, oppure se si sia trattato di un improvviso e ingiustificato scatto d’ira. Fatto sta che, ad un certo punto, l’uomo si è avventato contro madre e padre con una ferocia inaudita, colpendoli ripetutamente sul capo, sul volto e sulle mani con un mattarello. Le urla agghiaccianti hanno svegliato di soprassalto l’intero condominio, una tranquilla palazzina di sei piani, e alcuni inquilini hanno allertato i carabinieri. “Noi abitiamo sullo stesso pianerottolo - racconta Vittorio B. - abbiamo sentito delle grida terribili e ci siamo precipitati a vedere che cosa stava succedendo”. Proprio in quel momento la mamma di Guido, Graziella Cesari, 70 anni, ha spalancato la porta chiedendo aiuto. “Era terrorizzata, ferita e sporca di sangue e continuava a ripetere che il figlio stava ammazzando il padre”. Ormai in preda ad una furia incontrollabile, Guido si stava infatti accanendo sul papà, Luciano Tencone, 75 anni, arrivando quasi a cavargli gli occhi dalle orbite. “Abbiamo subito lanciato l’allarme - prosegue Vittorio - e poi è stato tutto un susseguirsi di sirene, quelle dei soccorritori e delle forze dell’ordine”. Quando i militari A lato i carabinieri; sopra Guido Tencone e a lato il mattarello usato contro i genitori della compagnia di corso Savona sono arrivati sul posto hanno trovato Guido intento a ripulirsi dal sangue. Non ha opposto resistenza e si è fatto arre- stare. “Lo conoscevamo di vista e sembrava una persona del tutto normale aggiunge il vicino di casa - sapevamo che aveva dei problemi e che era seguito da specialisti, ma non potevamo certo immaginare che potesse arrivare a fare una cosa del genere. Ultimamente, da quando si era trasferito, lo vedevamo poco da queste parti. Veniva solo ogni tanto a trovare i genitori”. Luciano e Graziella Tencone sono stati trasportati all’ospedale Molinette di Tor ino, dove si trovano tuttora ricoverati. All’uomo è stata effettuata una Tac al cervello, che ha escluso danni importanti, e gli sono state riscontrate una frattura nasale e diverse tumefazioni al volto. I bulbi degli occhi dell’anziano, che erano rimasti parzialmente attaccati alle orbite, sono stati riposizionati nelle cavità, ma hanno subito delle lesioni talmente gravi che sarà difficile che possano recuperare la piena funzionalità. Secondo i medici potrebbe perdere la vista. La moglie, invece, ha riportato ferite al cuoio capelluto e la frattura della falange di un dito. Sono in corso accertamenti per verificare eventuali danni cerebrali. L’uomo era accusato anche di maltrattamenti La decisione del tribunale a due anni dai fatti Minacciò l’ex compagna, cambianese condannato Rubò uno scooter a Vinovo, il giudice gli infligge mesi CAMBIANO - Era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti, ma pedinamenti, minacce e angherie erano continuati ugualmente, anche dopo il divieto di dimora disposto dall’autorità giudiziaria. Allora era scattato l’arresto, su ordine di custodia cautelare. Finché, giovedì scorso, il tribunale di Moncalieri ha messo la parola fine a questa ennesima storia di violenza tra le mura domestiche durata ben due anni, condannando l’uomo, Roberto D., cambianese di 37 anni, ad un anno e 4 mesi di reclusione. L’ex compagna, che si è costituita parte civile al processo, ha invece ottenuto un risarcimento di 2mila euro, che vanno ad aggiungersi ai 5mila della provvisionale. L’inferno di Rita (il nome è di fantasia) inizia sul finire del 2007, quando la coppia, che vive a Cambiano, attraversa un momento difficile. Ai problemi legati al lavoro e ai soldi che scarseggiano si vanno ad aggiungere anche le furibonde scenate di gelosia dell’uomo, che tra l’altro per un certo periodo fa uso di droga. Sospetti di tradimenti, accuse, insulti e pedinamenti. Le liti si fanno via via sempre più frequenti, anche sul posto di lavoro della donna, sfociando addirittura in un’aggressione fisica. Un crescendo di violenza e persecuzione che ad un certo VINOVO - «L’occasione fa l’uomo ladro». Lo sa bene Luca A., che nell’ottobre di due anni fa quell’occasione ha saputo prenderla al volo. Si era recato ad un appuntamento a Vinovo per acquistare uno scooter di seconda mano, e proprio durante la contrattazione del prezzo il proprietario si era allontanato all’improvviso per inseguire il suo cagnolino, lasciando il mezzo incustodito. La tentazione di rubarlo era stata troppo forte. Irresistibile. «Cogli l’attimo», recita un altro proverbio. E lui l’aveva fatto. Era salito in sella, aveva girato la chiave di accensione ed era partito a forte velocità, lasciando con un palmo di naso il povero venditore. Da quel giorno sono passati due anni. Il ciclomotore non è mai stato ritrovato, ma giovedì scorso il tribunale di Moncalieri ha condannato il responsabile del furto, difeso dall’avvocato punto, nel 2008, spinge Rita a rivolgersi ai carabinieri della stazione di Cambiano, per denunciare il convivente. Davanti ai militari racconta dei soprusi, della paura e dell’umiliazione. Racconti che fanno subito partire le indagini degli uomini dell’Arma, i quali chiedono e ottengono dall’autorità giudiziaria il divieto di dimora per Roberto D. a Cambiano, Trofarello e Moncalieri. L’uomo si trasferisce a Poirino, dove fa l’autista, ma ciò nonostante non smette di seguire e importunare l’ex compagna, violando di fatto l’ordinanza per almeno tre volte. La magistratura, forte degli elementi e delle prove raccolti, dispone quindi che venga sottoposto agli arresti domiciliari, proprio nello stesso alloggio poirinese dov’è andato ad abitare. Ma Roberto, refrattario alle imposizioni, finisce pure per evadere. E ben presto torna davanti alla porta di casa della sua ex. Fino all’epilogo, che lo ha visto comparire in tribunale a Moncalieri. Durante il processo l’uomo ha cercato di difendersi, accusando a sua volta la convivente di aver sperperato una fortuna ai videopoker. Ma la sua versione dei fatti non ha convinto il pubblico ministero né il giudice Silvana Podda, che lo ha condannato a scontare una pensa di un anno e 4 mesi di carcere. Senza la condizionale. 36 Antonino Laganà, del Foro di Torino, a 10 mesi di reclusione, 400 euro di multa e all’obbligo del pagamento delle spese processuali. Accolta anche la richiesta dell’avvocato di parte civile: 5mila euro di risarcimento alla parte offesa con una provvisionale di 1.500 euro. La vicenda inizia a Vinovo nel 2008, quando un uomo, D.S., dopo aver messo un’inserzione su un giornale di annunci economici per vendere il proprio ciclomotore, viene contattato telefonicamente da Luca A., che si dimostra seriamente interessato all’affare. I due si incontrano a casa dell’ignara vittima e, nel garage dov’è custodito il motociclo, avviene il fatto incriminato: il vinovese, infatti, per inseguire il proprio cane che si è slegato e rischia di essere investito per la strada, lascia incautamente solo il suo acquirente che, non nuo- vo a questo genere di cose, ne approfitta subito per impadronirsi del mezzo e dileguarsi, rubando anche un casco. D.S. se lo vede sfrecciare davanti agli occhi, incredulo. Superato lo choc iniziale, tenta di inseguirlo, ma invano. E così si reca a denunciare l’accaduto ai carabinieri della locale stazione. In mancanza di indizi concreti, i militari hanno avuto molte difficoltà a risalire all’identità del ladruncolo. C’è voluto il riconoscimento dalle foto segnaletiche per incastrarlo. Fermato nella sua abitazione torinese, è stato assicurato alla giustizia, nonostante l’assenza del corpo del reato. Ed è finito sul banco degli imputati. Alla fine del processo il giudice Sabrina Sciolla gli ha inflitto una condanna a 10 mesi. Nella sua requisitoria il pm aveva chiesto due anni di reclusione e 200 euro di multa per furto aggravato. Rassegna stampa Settembre 2010 37 Comune di Poirino
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