Il palasport può crescere e avere il bar Ecco il bando di gestione dell
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Il palasport può crescere e avere il bar Ecco il bando di gestione dell
Rassegna stampa 8 Febbraio 2014 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 4 febbraio 2014 Il palasport può crescere e avere il bar Ecco il bando di gestione dell’impianto Poirino, l’affidatario dovrà occuparsene per quindici anni POIRINO Gestione dell’impianto per 15 anni e possibilità di aumentare le attrezzature sportive e di aprire un piccolo bar interno. In cambio un affitto simbolico che potrebbe persino essere azzerato. Queste le condizioni principali contenute nel bando di affidamento del palasport di via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Una gara anticipata rispetto alla scadenza dell’attuale convenzione per andare incontro ai progetti dell’attuale gestore: in caso di vittoria potrebbe già mettere in cantiere una serie di interventi per migliorare l’impianto. Il bando è riservato ad associazioni, sodalizi, onlus e cooperative sociali: hanno tempo fino a martedì 25 febbraio per presentare la loro offerta. La grande struttura sportiva, pensata nel 1999 dall’ex sindaco Pier Luigi Avataneo ma realizzata in circa 10 anni per problemi con le imprese e modifiche indispensabili, è stata aperta al pubblico solo nel maggio 2011. Affidata per sei mesi in prova alla società chierese Dinamica, gestore della piscina accanto, è passata dal novembre dello stesso anno alla OSL Volley Poirino. La convenzione scade a fine settembre: perché anticipare così tanto una nuova gara? «La società di volley, intenzionata a proseguire nella gestione, vorrebbe fare degli investimenti, ma chiede la garanzia di poter poi continuare ad usare l’impianto – spiega il sindaco Sergio Tamagnone - In questo momento non posso garantire nulla, perché l’affidamento diretto scadrà in autunno quando non sarò più sindaco. Abbiamo dunque pensato il modo di verificare subito se il polifunzionale potrà restare ancora nelle mani dell’OSL Volley. In ogni caso, chi vincerà Il palasport in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. E’ pronto il bando per l’affidamento dell’impianto comincerà la nuova gestione il 24 settembre». Quali interventi sta progettando la società sportiva? «Vorrebbero completare e attrezzare una parte dell’area superiore per loro riunioni e altre attività sportive (ora è utilizzabile solo lo spazio al piano terreno, mentre la “balconata” è ancora da completare, ndr) e pensano di attrezzare anche un bar interno, aperto solo quando si svolgono le attività. Non si tratta di investimenti enormi, ma la società non può farli tutti in una volta. Per questo chiede di avere una gestione abbastanza lunga per riuscire a mettere insieme i soldi necessari e poi ammortizzare le spese». Il bando di gara prevede che sia il gestore a pagare le bollette e a occuparsi di sorveglianza e pulizia. Chi vincerà dovrà depositare una cauzione di 20.000 euro e intestarsi polizze assicurative per danni a struttura e attrezzature (massimale 200.000 euro) e per danni a terzi nel corso delle attività sportive (copertura 1 milione). E’ inoltre previsto il pagamento di un affitto, simbolico, soprattutto i primi anni: si comincia con 50 euro l’anno il primo, per poi arrivare a 100 il quinto, a 500 l’undicesimo e 900 euro dopo 15 anni. Somme che potrebbero anche essere risparmiate se, d’accordo col Comune, il gestore farà migliorie maggiori di quelle indicate nell’offerta per la gara d’affidamento. Le decisioni su cosa modificare o aggiungere dovranno essere sempre concordate col Municipio, che ha anche stabilito le tariffe per l’uso dell’impianto da parte di altre squadre o gruppi. Rientrano nella convenzione anche le multe nel caso non vengono rispettati gli impegni e i casi in cui potrebbe avvenire la revoca dell’affidamento. Le tariffe saranno differenti a seconda che l’impianto venga chiesto in utilizzo da società o ragazzi del paese o da gruppi esterni. Per un uso continuativo i poirinesi fino a 16 anni pagheranno 8 euro all’ora o 20 per partita; non poirinesi 16 e 40 euro. Per società con ragazzi oltre i 16 anni o gruppi spontanei, poirinesi 10 euro l’ora o 30 per una partita; non poirinesi 20 e 50 euro. Sono previste maggiorazioni del 20 per cento in caso di uso saltuario. Viene inoltre riservato l’uso gratuito dell’impianto alle scuole locali e, una volta al mese, o quando ce n’è bisogno, al Comune. Multe di 50 euro se il gestore vieterà l’accesso a qualcuno in modo ingiustificato. Stessa sanzione giornaliera per mancata pulizia, mentre la multa raddoppierà per ogni giorno di chiusura ingiustificata. L’impianto a porte chiuse per più di 15 giorni, senza un accordo col Comune, farà decadere dell’affidamento. Mario Grieco Boom di prestiti in biblioteca torio per creare burattini. «L’iniziativa è rivolta ai bambini dagli 8 anni in su e si svolgerà al sabato, ma non abbiamo ancora fissato le date», comunica Fogliato. Laboratori ludici pure per gli adulti, oltre agli incontri con l’autore. «A dicembre sono state organizzate una serie di lezioni per realizzare decorazioni natalizie e un lunedì e giovedì ogni quindici giorni, dalle 15 alle 17,30, si svolge il laboratorio gratuito ‘biblioknit’ per imparare a lavorare ai ferri e all’uncinetto - spiega Paolo Romano, assessore alla cultura – In questi giorni stiamo ragionando sui prossimi autori da proporre per gli “incontri”». A dare una mano alla bibliotecaria e ai tre volontari, ci sarà un addetto di una cooperativa che sostituirà l’impiegato comunale Gianfranco Borgarello. «Era necessario spostare questo dipendente in un altro ufficio del Comune. Per questo abbiamo deciso di esternalizzare parte del servizi bibliotecari, culturali e sportivi, la cui responsabile resta Gambino – precisa Romano – Al momento, abbiamo approvato il bando di gara e inviato la lettera d’invito a 4 cooperative per individuare, entro gennaio, quella a cui affidare l’incarico». F.C. Santena: attività per bimbi, incontri con scrittori 2011). Sono anche aumentati gli scambi all’interno Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana, di cui Moncalieri è capofila: 1.385 volumi in movimento nel 2013 contro 1.003 nel 2012. «Le richieste sono state equilibrate – osserva la bibliotecaria Maria Pia Gambino – Nel 2013 sono stati 678 i volumi presi dalle altre biblioteche e 687 quelli che abbiamo prestato». Divoratore di libri è un insegnante di 58 anni: ne ha presi in prestito 78. Segue una casalinga di 53 anni, con 65 libri, staccata di soli 4 volumi da una pensionata di 70 anni. Tra i giovanissimi i più assidui sono una bimba di 4 anni, con 45 libri, e un bambino di 8, con 39 volumi. «Ma i lettori “forti” sono davvero tanti tra i piccoli – sottolinea la bibliotecaria – Potrebbe essere il risultato delle iniziative organizzate all’interno del progetto “Nati per leggere”, finalizzato a promuovere la lettura tra i bambini da 0 a 6 anni». Per questo il Comune ha ricavato una piccola area per i bimbi, l’ha arredata con tappetini mor- TRASLOCHI FERRIAN Davide s.n.c. ANDEZENO TEL 011-9434262 TEL. Fax ax 011-9434584 Davide 335/7089398 [email protected] www.traslocotorino.org CUSTODIA ARREDI SANTENA Sono cresciuti di oltre il 10 per cento i prestiti librari della biblioteca civica Ezio Marioni: il 2013 è stato un anno di sviluppo. E il 2014 promette di continuare a esserlo con nuovi laboratori di burattini per i bambini, incontri con gli scrittori e l’ingaggio di un operatore esterno. La biblioteca di via Delleani ha un patrimonio di oltre 19.000 volumi, di cui 450 sono stati comprati nel 2013. Sugli scaffali ci sono opere di vario genere, dalla narrativa ai manuali ed enciclopedie; romanzi per ragazzi e libri per bimbi piccolissimi, da 0 a 5 anni; quotidiani e riviste. Tra i romanzi più letti nel 2013 “L’angolo dei lettori ribelli” di Rebecca Makkai, “Il giardino degli incontri segreti” di Lucinda Riley e “Le tre minestre” di Andrea Vitali. Negli orari d’apertura (lunedì 14-18; da martedì a venerdì 8,3012,30 e 14-18; sabato 8,30-12,30) i “topi da biblioteca” continuano a proliferare con 140 nuovi tesserati. Durante il 2013 sono stati presi in prestito 7.123 libri, oltre 780 in più rispetto al 2012 (ed erano 5.458 nel Pia Gambino bidi e colorati, tavolini, piccole sedie e poltrone. La nuova “sala lettura” è stata inaugurata il 18 gennaio e ora potrà essere ampliata l’offerta per questa fascia di utenti: «Abbiamo già acquistato nuovi libri – informa Rosella Fogliato, consigliera delegata alla biblioteca – Ma vorremmo anche programmare letture ad alta voce». Intanto, il 15 febbraio sarà dato il benvenuto ai nuovi nati nel 2013, con una borsina e un libro in dono. Per i più grandicelli, invece, presto comincerà un labora- A POIRINO - Priorità ad anziani e disabili Pranzi gratis ai disagiati Domande in Comune moduli già disponibili SANTENA Sono in distribuzio- l’ha può averlo in uso dal Cone da oggi, martedì, i moduli mune, a meno che non prefeper poter avere i pranzi che il risca utilizzare pentola e forComune mette a disposizione nello di casa. delle persone in difficoltà. Gli Chi può fare domanda? «C’è stampati per le domande si una graduatoria basata sia possono ritirare allo sportello sulle condizioni sia sul reddito sociale, piano terra del muni- – precisa l’assessore – Nell’orcipio. Vanno riconsegnati en- dine, le priorità sono: anziani tro giovedì 20. disabili; ultra sessantacinquenL’iniziativa, battezzata “Ro- ni con ridotta autonomia e sobin Food” (dove “food” sta per li o con famiglie indigenti; facibo), era stata approvata al- miglie di disoccupati; famiglie l’unanimità dal Consiglio co- con minori e redditi fino a 3.000 munale in dicembre e lunedì euro oppure su proposta dei ser24 inizierà la distribuzione dei vizi sociali; persone di qualsiapasti. La ditta fornitrice delle si età in gravi situazioni di bimense scolastiche, la Eutouri- sogno e sole. In questi casi si st, ne porterà 40 al Centro An- può avere il pranzo gratis». ziani di via Principe Amedeo C’è però anche la possibilità e qui potrà ritirarlo dalle 11,30 di ottenerlo pagando una cifra alle 12,30 chi ne avrà diritto. minima. «Può chiederlo anche In alcuni casi, chi sia tempodocumentati, il raneamente pasto potrà esse- “ROBIN FOOD” non autosuffire portato a dociente, magari micilio. «Si sono per un incidetti disponibili dente o un’opealle consegne, olrazione – protre agli anziani, segue Pollone anche la Caritas – In questo cae le associazioni so costerà 5 euVivere e Avo – aggiunge l’as- ro se il reddito Isee è maggiore sessore Lidia Pollone che s’è di 12.000 euro, oppure 2,50 se inoccupata dell’iniziativa insie- feriore». me alla consigliera Rosella FoSe i quaranta pasti messi a gliato – Chi lo richiede deve disposizione da Eutourist su però avere motivi validi, come richiesta del Comune non bal’impossibilità di muoversi, an- stassero, la scelta terrà conto che se solo temporanea». della data di presentazione delI pranzi verranno distribui- la domanda, dell’età del richieti solo a mezzogiorno e solo dente, se c’è o meno una faminei giorni di scuola, proprio glia che possa aiutare e chi ha perché collegati con la refezio- il reddito più basso. Per quene scolastica, fornita fino al 7 st’anno la graduatoria vale figiugno. I cibi saranno uguali no a fine anno scolastico. Per per tutti, ma non saranno sem- gli anni successivi verrà rivipre come quelli servizi agli a- sta ogni tre o sei mesi, seconlunni. Sono preparati in con- do il numero più o meno alto tenitori da riscaldare nel for- di richieste non soddisfatte. no a microonde. Chi non ce M.G. In alcuni casi il pasto sarà consegnato a casa Donata ad Andezeno Madonna del Pilone ritratta a matita da liceale del Monti quenta la 2ª E al liceo scientifico “Monti”. Federico non vede però nel suo futuro la carriera dell’artiANDEZENO Ha ritratto a mati- sta: «Non ho ancora idea di che ta una delle immagini sacre cosa fare da grande, ma vorrei cui gli andezenesi sono più le- restare in ambito scientifico. Il gati, poi l’ha inquadrata per disegno resterà per me un donarla al Cohobby». mune. E’ il gioLo studente vane pittore Feha consegnato derico Rubin, il quadro al 15 anni, resisindaco Emadente in via Renuelita Nosengina Elena: a go, che lo agsettembre, ingiungerà ai sieme alla scioltanti che già zese Gloria Doornano il munegà, aveva nicipio: «Negli presentato in anni s’è formamunicipio la ta una ricca sua prima mocollezione con stra personale soggetti in pree in questo movalenza legati do ha voluto al paese, una sdebitarsi. sorta di museo «Per questa - commenta il ragione ho scelsindaco - Prito un soggetto Federico Rubin consegna il ma del dono di locale: la Ma- disegno al sindaco Nosengo Federico, l’acdonna del piloquisizione più ne che sorge poco distante da ca- recente è stata quella dei dodici sa mia, un “segno del sacro” di quadri donati dai famigliari cui parlano già i Catasti del dell’ex farmacista Ferdinando 1500», spiega Federico, che fre- Dettoni». SCUOLA - Dalla cura del verde alle iniziative culturali Più voce se si parla in due Monti e Vittone collaborano n Collaborare e far fronte co- sidente del Consiglio di’istitumune. Con questi obbiettivi i rappresentati di studenti e genitori dell’istituto Vittone e del liceo Monti hanno deciso d’incontrarsi in riunioni periodiche. Il primo incontro, venerdì, è servito innanzi tutto a conoscersi e in seconda battuta a riportare all’ordine del giorno problemi comuni. «A partire dalla manutenzione delle aree verdi esterne ai due istituti - getta nel piatto Dario Trosso, pre- 1 to del Monti - Riguardo al taglio dell’erba, continueremo il dialogo con la Provincia per trovare una soluzione». La potatura spetta infatti all’ente pubblico, che dovrebbe intervenire quattro volte all’anno, ma sempre più spesso tarda. I rappresentanti del Vittone avevano proposto soluzioni alternative a costo zero e basso impatto ambientale. «Una di queste era portare animali a brucare nei cortili dell’istituto - ri- Dario Trosso corda Ornella Trinchero, presidente del Consiglio dell’istituto tecnico - Avrebbe risolto il problema dei nostri cortili e giovato agli allevatori dei dintorni». Ma l’idea non è andata in porto. «Unendo le forze speriamo di avere più voce in capitolo con la Provincia per risolvere quest’annosa questione». Si è parlato anche di abbellimento delle zone esterne dei due istituti. In particolare i rappresentanti del Vittone vorrebbero estendere al Monti un progetto dell’associazione Patchanka. «Propongono di costruire sculture con materiali riciclati - continua Trinchero - Il progetto ci piace. Appoggerò i ragazzi nelle loro iniziative: troppo spesso gli studenti si chiedono perché ai loro progetti vengano sempre segate le gambe. Hanno voglia di unirsi e progettare insieme, a noi adulti spetta assecondarli». Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino 22 LO SPORT CORRIERE DI CHIERI Martedì 4 febbraio 2014 Giovanissimi Fascia B Allievi Fascia B Esordienti Misti Calcio biancazzurro PALLANUOTO Dinamica consuma la sua rivincita e va in gran Crocera POIRINO Con la stagione calci- Esordienti Fascia B Bilancio di metà stagione positivo per la società del presidente Tesauro arrivata a 120 iscritti nelle giovanili con risultati già apprezzabili Attività e tornei per ovviare alla cronica carenza di sponsor Pulcini 2004 ti, Zanotel, Bolla, Lanna, Clerico, Appendino, Burzio, Guarneri, Biasioli, Borra, Corleone, Moro, Pilotto, Nappo, Goria, Legato e Lupo. Gli Esordienti Misti 2001 a sette giocatori di mister Naso contano su un gruppo ridotto, ma dal potenziale rilevante, che ha permesso loro di imporsi nella fase autunnale del campionato. Seguiti anche dal dirigente Tachis, sono stati artefici dell’impresa Rosso, Avataneo I, Gianpaolo, Fresia, Actis, Papangelo, Avataneo II, Tachis, Rainero e Galletta. Affidati a mister Masera ed ai dirigenti accompagnatori Gillio, Gambino e Oddenino, gli Esordienti Fascia B 2002 a nove giocatori stanno raccogliendo soddisfazioni nel loro torneo e schierano Guarneri, Nocerino, Martini, Gillio, Truccone, Vergnano, Molino, Appendino I, Destefanis, Palazzo, Gambino, Reale, Moratio, Trombi, Dekay, Diana, Appendino II, Raccis e Monticone. Per quanto riguarda i Pulcini 2003, l’allenatore Pulvino deve fare affidamento su un gruppo non troppo numeroso che staziona attualmente a metà classifica, ma il cui rendimento può migliorare nei prossimi mesi. Seguiti dai di- L’OROSCOPO DAL 4 FEBBRAIO DI ANTONIA BONOMI Toro Gemelli Cancro Mercurio si somma a Nettuno squarciando le nuvole . Per non perdere neppure un soffio di questo buon vento, la primissima cosa da fare è un esame delle situazioni per constatare lo stato di salute dell’organizzazione e dei rapporti professionali Marte ed Urano sono in aspetto positivo. La settimana ti vede scarsamente concentrato, tendente a vedere complicazioni e ostacoli ovunque e ad attuare difese che in realtà sono mosse poco trasparenti e delle quali potreste perdere i bandoli La lucidità non ti manca, sei perfettamente in grado di organizzarti dividendoti tra pubblico e privato, sei pregato di farlo per vivere una settimana con eccellenti risultati in tutti i settori. Sei più esposto alle patologie stagionali. Leone Vergine Bilancia Scorpione Marte in sosta ed Urano sono positivi. Naturalmente, con la ritrovata serenità, anche negli altri tipi di rapporto torni padrone del tuo fascino, non trascurare di allargare il giro delle conoscenze, magari entrando in nuovi ambienti. Per non perdere i vantaggi acquisiti, dovresti proseguire sulla falsariga impostata evitando bruschi cambiamenti di rotta, l’impuntarti sui particolari dispersivi, l’ostinarti nel far valere le tue idee Sono possibili contrattempi nel quotidiano, tensioni nei rapporti famigliari, sentimentali, difficoltà finanziarie. Buon senso, pazienza e prudenza sono le parole d’ordine per cercare di mantenere la rotta Si può affermare senza ombra di dubbio che sei tra i favoriti della settimana, infatti è un eccellente momento sia nel lavoro sia nel privato, con Mercurio che stimola la creatività e Saturno che permette di sfruttare al meglio l’esperienza acquisita Sagittario Capricorno Acquario Pesci È una settimana dall’aria poco amichevole quella che ti aspetta, all’insegna della pignoleria ostinata fine a se stessa, delle idee cambiate all’ultimo momento che non sono migliori di quelle che le hanno precedute Venere e Plutone sono nel segno, Saturno e Nettuno sono in aspetto positivo. Non sarà l’età dell’oro, ma hai la possibilità di mantenere l’equilibrio usando il buon senso inserito da Saturno Come segno la settimana ti favorisce a tutti i livelli. Oltre ad organizzare le tue idee in progetti, tieni occhi e orecchie ben aperti perché potrebbe circolare qualche occasione sulla quale meditare attentamente. Con i due pianeti della “fortuna” sempre a favore, è una splendida settimana quella che ti aspetta, le tue qualità sono sempre esaltate e in tutti i settori puoi cogliere risultati lusinghieri e destinati a durare. Per saperne di più digita http://www.arcobaleno.net settimanale di attualità cultura, spettacolo, costume, astrologia, con l’oroscopo quotidiano a cura di Antonia Bonomi. Se vuoi conoscere i personaggi di ieri e di oggi... dietro lo specchio dell’Astrologia, per conoscere tutto, al passato e al presente, sul giorno che stai vivendo 2 PALLANUOTO MASCHILE SERIE B GIRONE 1: Crocera Stadium-Dinamica Torino 4-6 (1-0; 1-3; 0-2; 21) DINAMICA TORINO: Marpillero, Valerio Novara, Ninfa, Finotti, Lauria, Foti, Giorgio Novara, Maresca, Staiano, Lengueglia, Ronco, Sappé, Piana. All. Gianluca Garibaldi. RETI DINAMICA: Finotti 2, Ninfa 2, Maresca, Sappé. GENOVA SAMPIERDARENA Ha il sapore della rivincita il successo della Dinamica in casa della Crocera Stadium nella prima trasferta della stagione. Con l’organico finalmente al gran completo, compreso capitan Staiano al rientro da un infortunio alla mano, i ragazzi di Garibaldi passano 4-6 nella piscina della squadra che nel penultimo turno dello scorso campionato li sconfisse di un gol precludendo l’accesso ai play-off. La Dinamica merita i 3 punti dimostrandosi superiore ai quotati genovesi, favoriti peraltro da un arbitraggio casalingo che sanziona 18 espulsione a 7 a loro favore. E’ proprio la difesa con uomo in meno (appena 3 le reti concesse) a far pendere l’incontro dalla parte dei torinesi, abili in attacco a trovare la via del gol con Finotti, Ninfa, Maresca e Sappé imponendo 4-6 al termine di un incontro quasi sempre condotto in vantaggio. RISULTATI, 4ª giornata: Arenzano-Lerici 12-9; Fanfulla-Farnese 12-1; Crocera Stadium-Dinamica Torino 4-6; CUS Geas MilanoSestri 6-6. Ha riposato: Sturla. CLASSIFICA: RN Arenzano 12 punti; Wasken Boys Fanfulla 10; Crocera Stadium e Dinamica Torino 6; CUS Geas Milano 4; Lerici Sport e Sportiva Sturla 3; CN Sestri 2; PN Farnese 0. PROSSIMO TURNO, 5ª giornata, sabato 8 febbraio: Lerici-Fanfulla; Sturla-Cus Geas Milano; ArenzanoCrocera Stadium; CN SestriDinamica Torino. Riposa: Farnese. I PRONOSTICI 9/02/’14 Piccoli Amici rigenti Schito, Buia, Lazzarino e Palmero, si sono finora distinti Raineri, Reale, Checchin, Albesano, Lanna, Morello, Schito, Castrovilli, Moschini, Buia, Cinquemani ed Echeveria. Molto positivo il cammino dei Pulcini 2004 guidati da Pezzano con l’ausilio del dirigente Pautasso, sia per il numero cospicuo di atleti a disposizione, sia per i risultati fino a qui ottenuti. Le promesse poirinesi rispondono ai nomi di Dinino, Marocco, Longoni, Pautasso, Pusceddu, Guarneri, Reale, Iusufaj, Quafoku, Giglio, Denicolo, Delbosco, Borra, Morrone, Quattroccolo, Pautasso e Berruto. Chiudono la carrellata delle giovanili biancazzurre i Piccoli Amici, che sempre sotto la guida di Pezzano e del dirigente Minchiante, pur non svolgendo attività agonistica, stanno apprendendo con profitto i fondamentali del calcio. A divertirsi col football sono Colò, Valentino, Miraglia, Minchiante, Ogliaro, Lanna, Natoli, Micca, Turano, Cinquemani e Sacco. Piergiorgio Lunati Euro 16 categorie. Addentrandosi nella disamina dell’andamento stagionale delle singole compagini, gli Allievi Fascia B, affidati alla guida tecnica di Manto, subentrato a Oliva, stanno pagato lo scotto di una rosa troppo corta. L’andamento in campionato è altalenante, ma ciò che conta è che vi sono alcune individualità di tutto rispetto, che sono già state aggregate al gruppo della prima squadra. Seguiti anche dal dirigente accompagnatore Dilonardo, fanno parte dell’organico Ferrari, Govaiche, Boueadi, Castelli, Marinelli, Luiso, Dilonardo, Cavaglià, Elia, Mastrocinque, Amatucci, Nicolae, Bruzzese, Comelato e Zreheider. I Giovanissimi Fascia B guidati da Albanese con l’ausilio dei dirigenti Angela, Goria e Minchiante, stanno regalando grosse soddisfazioni, veleggiando al momento nei quartieri medio alti della graduatoria e mostrando ancora notevoli margini di miglioreamento. Finora si sono alternati in campo Angela, Minchiante, Meritano, Trombi, Moreira, Oddenino, Longo Vaschet- Pulcini 2003 8/02/’14 Ariete Dovresti evitare di lasciarti infastidire da eventuali contrattempi quotidiani,se ci sono problemi nel privato, con partner e famigliari lasciali nel loro ambito, cercando di non pretendere da loro più di quanto dai La Poirinese cresce e cura il suo vivaio Euro 16 stica giunta poco oltre il giro di boa, è tempo di tracciare un primo bilancio anche per la Poirinese, con un occhio di particolare riguardo all’andamento del settore giovanile. «Sono soddisfatto sia per quanto fatto fuori dal campo, sia per ciò che riguarda l’aspetto prettamente sportivo - è il primo commento di Salvatore Tesauro, presidente della società biancazzurra da quasi due anni -.Siamo passati dalla Seconda alla Prima Categoria, dove puntiamo a raggiungere la salvezza, ed abbiamo aumentato il numero di iscrizioni di nuovi ragazzi, senza contare le soddisfazioni che ci stanno regalando alcune categorie. giovanili». Tasto dolente le difficoltà economiche: «La mancanza di sponsorizzazioni è un grosso peso - aggiunge Tesauro - Da parte nostra cerchiamo di ovviare organizzando quante più attività e manifestazione sportive possibili nella struttura di via Panizza. Come dirigenza abbiamo provveduto a rinnovare ed implementate le attrezzature sportive e il magazzino con l’abbigliamento dei giocatori, a sistemare gli spogliatoi e il piazzale antistante, oltre ad effettuare riparazioni all’impianto di illuminazione». Un sogno nel cassetto? «Migliorare ulteriormente l’impianto sportivo con la predisposizione di un campo a sette in sintetico - risponde il presidente della Poirinese -. Il progetto c’è già. Bisogna reperire i fondi». Particolare attenzione è rivolta al settore giovanile: «D’accordo con i miei dirigenti abbiamo provveduto a dare delle linee guida ai ragazzi e ai genitori, che quasi tutti hanno accettato - spiega Tesauro -. Il numero di atleti è aumentato, tanto che siamo attorno alle 120 unità. Possiamo, comunque, ancora incrementare il numero». La Poirinese conta attualmente su otto allenatori qualificati e patentati UEFA e su tre laureati SUISM. Non manca poi la collaborazione con il Torino, che periodicamente con propri osservatori si reca presso l’impianto sportivo poirinese per visionare giovani talenti, mentre la Juventus ne sta seguendo un altro paio. Sempre a livello giovanile, la società organizza, ogni anno, cinque tornei dedicati a diverse Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino 15 NOLE Giovedì 6 febbraio 2014 PARROCCHIA. L’ingresso a San Vincenzo domenica 9, partendo dalla cappella di Madonna delle Grazie «Il passante è fondamentale La comunità nolese si prepara ad accogliere don Antonio per il territorio» Roberto Viano, primo cittadino di Nole, commenta la lettera spedita ai nolesi dal Movimento 5 Stelle NOLE — «Il collegamento della linea Torino-Ceres al passante è fondamentale. Non possiamo rischiare che il Ciriacese e le Valli di Lanzo rimangano tagliati fuori dal sistema ferroviario metropolitano e regionale». Non usa giri di parole il sindaco Roberto Viano, rispondendo così alla lettera spedita nei giorni scorsi dal Movimento 5 Stelle ai nolesi. Si discute ancora sul tunnel di circa 3 chilometri che verrà scavato sotto corso Grosseto, a Torino: una trincea che collegherà la ferrovia dalla zona dell’attuale fermata di Madonna di Campagna, che verrà abbandonata, alla nuova stazione Rebaudengo, dove poi si innesterà nel passante. Un’opera già inanziata dalla Regione, dal costo di circa 180 milioni di euro. La gara d’appalto è già partita e a breve si saprà chi si aggiudicherà i cantieri, che dovrebbero concludersi nel giro di tre anni. «Ormai non si torna indietro - continua Viano - anche perché non si può rimanere tagliati fuori dal resto del mondo. Sul nostro territorio abbiamo l’aeroporto di Caselle, la Reggia di Venaria Reale e il nuovo stadio della Juventus, senza dimenticare le nostre vallate. E poi, in un momento dificile come quello che stiamo attraversando, un’opera pubblica di queste dimensioni potrebbe dare respiro anche alle imprese, magari anche a qualcuna del Ciriacese». Non manca inine un’ultima stoccata ai grillini: «La lettera mi è sembrata molto generica - conclude Viano - molto lontana dalla realtà nolese». (a.t.) NOLE — Manca poco ormai all’ingresso del nuovo parroco a Nole. Don Antonio Marino varcherà la soglia della parrocchiale di San Vincenzo nel pomeriggio di domenica 9 febbraio. Proprio in questi giorni è stato elaborato il programma dei festeggiamenti: parrocchia e Comune accoglieranno il sacerdote insieme alla comunità nolese, ansiosa di conoscere la sua nuova guida spirituale. Don Antonio, classe 1975, ha studiato presso il seminario arcivescovile di Torino ed è stato ordinato sacerdote l’11 novembre 2006 a Nichelino, nella sua parrocchia d’origine. Ha prestato la propria opera di fede nella parrocchia di Gesù Redentore di Torino, poi è stato a Poirino, inine a Balangero ino a pochi giorni fa. Il 22 gennaio scorso monsignor Cesare Nosiglia l’ha nominato parroco di Nole dandogli l’incarico di trentanovesimo sacerdote del paese. Domenica 9, alle 15,30, arriverà alla cappella di Madonna delle Grazie, simbolica entrata del centro abitato. Il corteo guidato dal Corpo Musicale lo condurrà ino alla chiesa parrocchiale dove, verso le 15,45, verrà salutato dal sindaco Roberto Viano sul sagrato. Alle 16 sarà oficiata la messa solenne, concelebrata con gli altri sacerdoti di zona, i diaconi e i precedenti preti di Nole. Al termine della cerimonia, all’interno del salone parrocchiale, vi sarà un momento di festa con un rinfresco per tutti i presenti. — ALESSANDRA DEGL’INNOCENTI In visita al Piovano Rusca NOLE — L’ingresso nella comunità nolese per don Antonio Marino non si concluderà domenica 9 ma proseguirà nei giorni successivi. Martedì 11 febbraio, in particolare, il sacerdote andrà a fare la conoscenza degli ospiti della casa di riposo Piovano Rusca. L’appuntamento si aprirà alle 16 con un momento istituzionale durante il quale il nuovo parroco farà la conoscenza del presidente Arduino Baietto, dell’Amministrazione e della direzione, oltre che ovviamente degli ospiti. Alle 16,30 invece don Antonio concelebrerà la messa nella cappella interna alla struttura insieme a don Dante Bertino. L’incontro si concluderà con la visita degli ospiti malati e infermi che non possono partecipare al(a.d.i.) le funzioni religiose. Sotto la lente i contributi ai sodalizi L’opposizione “spulcia” le delibere Il sindaco Viano: «Polemiche sterili e infondate» NOLE — I contributi alle associazioni nel mirino della minoranza. Antonio Adamo, capogruppo di “Voi con Noi per Ricostruire”, chiede al primo cittadino Roberto Viano una serie di informazioni legate alle attività dei sodalizi che operano in paese. Le domande sono arrivate già sul tavolo del sindaco, del segretario comunale e dei responsabili dell’uficio tecnico e ragioneria. «Abbiamo richiesto l’elenco dei nominativi delle associazioni (sportive, non proit, culturali) residenti sul territorio di Nole - chiede Adamo - le delibere dei contributi concessi in questi anni, i pagamenti effettuati per i costi di manutenzione dei locali occupati da tutti i sodalizi e per le eventuali iniziative sponsorizzate dal Comune di Nole verso le associazioni, senza dimenticare le copie delle convenzioni L’ultima edizione di Lunathica, nell’estate 2013 o contratti se esistenti tra il Comune e le realtà che operano nel nostro paese. Il motivo? Non vogliamo che ci siano realtà di serie A e di serie B. Molte associazioni lamentano il metodo applicato per avere eventuali contributi da questa Amministrazione comunale, dal momento che pare si adottino due pesi e due misure. Inoltre sembrerebbe che si agevolino alcuni sodalizi e altri no. Tutto questo non è accettabi- le. In un periodo in cui le risorse sono poche, crediamo sia bene vigilare sull’operato della Giunta per evitare che vengano sperperati soldi pubblici». Pronta la replica del primo cittadino: «Ogni anno stanziamo circa 20mila euro a favore delle associazioni - ribatte Viano - cercando di erogare contributi a tutte le realtà che lo richiedono. Abbiamo deciso di erogare soprattutto ai sodalizi che organizzano una serie di attività rivolte alla cittadinanza rispetto a quelli che invece tendono a mettere in piedi delle iniziative dedicate, prima di tutto, ai propri soci. Ma nel limite del possibile, visti anche i continui tagli che siamo costretti a subire da parte dello Stato, cerchiamo di dare una mano a tutti, comprese le associazioni più piccole. Le valutazioni sono sempre attente: sia l’assessore alla Cultura che quello allo Sport hanno ben chiaro il quadro presente nel nostro paese e come operano le associazioni che da anni sono attive a Nole». A inire nel mirino dell’opposizione, in più di un’occasione, è stata Lunathica, che da un decennio si occupa di produzione di spettacoli, conduzione di laboratori teatrali e organizzazione di rassegne e festival. «La professionalità e la serietà dei responsabili dell’associazione non è in discussione conclude il sindaco - così come la qualità delle iniziative promosse nel corso di questi dieci anni. Mi sembrano davvero polemiche sterili e prive di fondamento». — ANDREA TROVATO In Breve NOLE Il Pd sulle primarie Il Partito Democratico organizza un dibattito pubblico dedicata al tema delle primarie. Lunedì 10 febbraio interverranno i candidati alla segreteria regionale Gianna Pentenero, Daniele Viotti e Davide Gariglio. L’incontro sarà moderato da Matteo Cavallone, segretario provinciale dei Giovani Democratici. Appuntamento alle 21 pressi i locali della Società Operaia di via Mazzini 13. (a.d.i.) Pro loco, tesseramento La Pro loco apre in questi giorni il tesseramento per il 2014. Per raccogliere le adesioni e consegnare le nuove tessere domenica 9 febbraio la sede dell’associazione, presso l’ex Casa Perotti in via XXIV Maggio, sarà aperta dalle 9 alle 12. (a.d.i.) Polentata pro Nepal L’associazione Volontari Senza Frontiere organizza una polentata per raccogliere fondi a favore della Children Home che ospita bambini orfani in Nepal. L’evento, grazie alla collaborazione con gli Alpini di Nole, sarà sabato 22 febbraio nei locali della Società Operaia di via Mazzini; appuntamento alle 20. Info e prenotazioni ai numeri 347.9248547, 011.9296439. (a.d.i.) MATHI Gli Aib cercano giochi Continua la ricerca, da parte del gruppo Aib, di giocattoli nuovi o in buono stato da donare agli asili ed alle scuole del territorio all’interno del progetto promosso dalla Banca del Giocattolo. Chi volesse donare qualche pupazzo, macchinina o bambola, può presentarsi ogni mercoledì sera, dalle 21 alle 23, nella sala delle associazioni presente in via Santa Lucia 90. (a.t.) VOLONTARIATO. Le offerte serviranno a finanziare le attività del gruppo La Croce Rossa e le torte della solidarietà MATHI — I volontari della Croce Rossa non si fermano mai. Domenica 2 febbraio hanno dato vita ad una raccolta fondi per sostenere le numerose iniziative promosse dalla delegazione mathiese del sodalizio, che proprio quest’anno festeggia i primi 15 anni di attività sul territorio. Da qui l’idea di allestire un banchetto sul sagrato della chiesa parrocchiale di San Mauro Abate. E le torte presenti sul tavolo sono andate letteralmente a ruba. «Un grazie a tutti i cittadini che hanno voluto dare il proprio contributo - afferma il responsabile Marco Filipozzi - dimostrando ancora una volta la loro solidarietà. I soldi raccolti nel corso della mattinata serviranno a coprire le spese della nostra sede, che purtroppo non mancano». Intan- to prosegue il corso rivolto agli aspiranti volontari, iniziato nel 2014 e che a metà febbraio vedrà i 25 partecipanti alle prese con il primo esame. Le lezioni si concluderanno a giugno, quando ci sarà la prova inale. «Tutto prosegue per il verso giusto prosegue Filipozzi - speriamo che tutti possano superare gli esami con il massimo dei voti e diventare così, a tutti gli effetti, volontari della nostra delegazione». Continuano anche le attività organizzate dai giovani, come quella nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Ciriè e quella all’interno della casa famiglia di Balangero. Ma non solo: con l’arrivo della primavera è in programma la seconda edizione della colletta alimentare. La macchina della solidarietà è sempre in moto. (a.t.) Corso Ata I volontari mathiesi sul sagrato della chiesa parrocchiale, domenica 2 febbraio NOSTALGIA DEL NATALE SULLE STRADE DI MATHI MATHI — L’Epifania si è portata via tutte le feste insieme alle luci e agli addobbi natalizi. Ad eccezione degli abeti mathiesi che ai primi di febbraio svettano, ancora decorati con i pacchi dono realizzati dai bambini delle scuole, sulla rotonda all’ingresso del paese e in piazza Caporossi. Una dimenticanza o l’intenzione di prolungare “oltre le feste” anche la presenza dei tradiziona- L’albero addobbato all’ingresso del paese li simboli del Natale? «Fino a San Mauro abbiamo deciso di lasciarli - spiega il vice sindaco Vittorio Rocchietti - poi, tra i tanti impegni e il maltempo, non siamo riusciti a rimuoverli. Lo faremo appena smetterà di piovere». Ma che fine faranno? «Stiamo valutando se restituirli al vivaio - dice - o ripiantarli per la festa degli alberi». In sintonia con lo spirito del riciclo e la (c.f.) tutela dell’ambiente che ha animato l’operazione natalizia. PIAZZA LORETO ANG VIA ROMA TEL. 011/921.22.11 DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ TUTTI I GIORNI 9 - 12 / 14,30 - 19 3 L’Ata, associazione tutela ambiente, organizza un corso di introduzione alla reflessologia plantare: 5 serate, con cadenza settimanale, a partire da giovedì 20 febbraio alle 20,30, nel salone Cis di via Santa Lucia 96. Info: tel. (0123.27569, 328.8374757). (a.t.) Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI Venerdì 7 febbraio 2014 29 Altri feriti sulla strada nera PENA ALTERNATIVA Scontro di tre auto a Poirino al bivio per i Favari POIRINO L’automobilista in- POIRINO Tre auto coinvolte e tre feriti: l’ennesimo incidente sulla provinciale 129 riapre il dibattito sulla sicurezza nella “strada della morte” che porta a Carmagnola. Son circa le 9 quando ieri, giovedì, avviene lo scontro. Secondo la ricostruzione dei vigili, una Fiat Idea proviene da Carmagnola condotta da Ornella Peirotti, 42enne torinese. All’altezza del bivio con la provinciale 130, la donna si accinge a svoltare a sinistra in direzione dei Favari. Da qui, in contemporanea, si immette sulla provinciale una Fiat Tempra: il conducente, Marco Audisio, torinese di 28 anni, è intento a girare in direzione del centro di Poirino. Mentre i due veicoli s’incrociano, arriva da Poirino un Renault Master che svolge il servizio postale: il guidatore è Davide Derosas, 38enne residente a Torino. Per cause ancora da chiarire, i tre mezzi si scontrano finendo fuori strada. Sul posto intervengono tre ambulanze della Croce Rossa di Poirino e di Carmagnola: i tre conducenti feriti vengono trasportati all’ospedale San Lorenzo di Carmagnola. Pare che ab- POIRINO Disegni e strumenti Così la Filarmonica cerca nuovi musici POIRINO La Filarmonica ha bisogno di rinforzi. Dopodomani, domenica, dalle 9 alle 12,30, nella sede di via Paolo Gaidano 2, i 150 soci potranno rinnovare la tessera, in occasione della gior nata del “Socio della Filarmonica Poirinese”. Ma si cercano anche musicisti esperti, che sappiano suonare euphonium, corno, trombone o basso. Per “incantare” aspiranti piccoli musici la Filarmonica invita gli alunni delle scuole poirinesi a partecipare a un doppio concorso di disegno, curato dalla clarinettista Irene Minelli. In palio per i primi classificati la possibilità di frequentare un corso di musica per bande. I vincitori potranno godere di sconti per iscriversi alla scuola musicale poirinese Ex-Baravalle di via Cesare Rossi. Gli alunni delle materne ed elementari dovranno ispirarsi al tema “La musica che cammina: la banda del mio paese”. Ai più grandi delle medie tocca, invece, ideare il logo per il raduno delle bande, che si terrà il 4 e 5 aprile a Poirino. I concorrenti potranno dare sfogo alla fantasia, utilzzando qualsiasi tecnica e formato. Gli elaborati dovranno essere consegnati entro il 28 febbraio. Attualmente la Filarmonica può contare su una squadra di 40 musici, ma è alla ricerca di aspiranti musici da crescere: «Siamo un gruppo giovane, con un’età media di 30-40 anni, in cui il più piccolo ha 15 anni e il più anziano 62 – dichiara il portavoce Matteo Avataneo – Al momento c’è solo un ragazzo che frequenta il corso a indirizzo bandistico». E rassicura gli incerti: «Abbiamo a disposizione strumenti da far provare. Inoltre, per i primi tempi li concediamo in prestito». Quanto alla ricerca di esperti: Stiamo anche cercando qualcuno che sappia già suonare l’euphonium, il corno, il trombone o il basso». Ogni lunedì dalle 21 alle 23 si svolgono le prove. Il maestro Alessio Mollo valuterà la preparazione: «Constaterà di quante prove avranno bisogno i nuovi membri prima di essere inseriti nella banda». Due immagini delle vetture coinvolte nell’incidente e qui sotto il pericoloso incrocio fra le provinciali che portano a Carmagnola e verso i Favari biano riportato solo traumi lievi. Intanto l’episodio solleva an- cora una volta dubbi sulle condizioni di sicurezza della provinciale 129. L’ultima vittima risa- le a un anno fa, ma nei mesi scorsi non sono mancati incidenti con feriti gravi. Sono finiti sotto accusa anche gli alberi che si trovano lungo la provinciale: il conducente di un furgone si è rotto vertebre e costole dopo che, il 18 luglio 2012, un platano è crollato mentre lui passava. Dopo quell’incidente Provincia e Comune hanno abbattuto gli alberi considerati pericolanti. I poirinesi chiedono però anche l’allargamento della strada o l’installazione di dissuasori di velocità. Tante promesse, ma nulla è cambiato. Se non il bilancio delle vittime: cinque morti negli ultimi otto anni, cui si aggiungono una quindicina di persone ferite gravemente. Fedrico Gottardo Il negozio ora si apre senza fare coda Poirino lancia lo sportello su internet: meno burocrazia POIRINO Niente più documenti di carta per aprire un negozio o avviare un’attività artigianale o industriale: ora si fa tutto al computer collegandosi con la “pagina” del Suap sul sito internet del Comune. «Il Suap, Sportello unico per le attività produttive e commerciali esisteva già dal giugno del 2011, ma era comunque necessario venire nei nostri uffici – ricorda Delfina Novara assessore alle attività produttive – Ora si può compilare, firmare e mandare la pratica stando a casa propria». Lo “sportello” telematico comunale è collegato con la camera di commercio provinciale. Si crea perciò una sorta di triangolazione fra chi vuole avviare (o modificare o chiudere) un’attività, la Camera di commercio che indica le pratiche necessarie e ne verifica la correttezza, e il Comune che rilascia l’autorizzazione. Questo vale per l’intero settore commerciale, anche quello ambulante, non solo per avere un posto ma anche per modifi- carlo o restituirlo. Per bar e ristoranti; parrucchieri, meccanici, benzinai, giornalai e negozi. Bisogna ricorrere al Suap anche per le pratiche di tipo ambientale, non solo per le aziende ma per le botteghe artigiane che producono emissioni in atmosfera, come panetterie e pizzerie. Lo sportello telematico fa risparmiare tempo e code negli uffici, ma richiede la capacità MOSTRA D’ARTE A POIRINO Metamorfosi di materia al Caffé Partono dai materiali di scarto e dall’esperienza quotidiana le opere dell’architetto Maria Deborah De Lucia, esposte al Caffè della Riva di passeggiata Marconi 6 (ingresso libero dal lunedì al sabato in orario 8-20) fino al 3 marzo. Una decina di tele in cui sono incastrati, incollati o impressi i materiali più diversi. Sotto il titolo “Metamorfosi materiche” tornano a nuova vita trucioli di alluminio, tappi di sughero e cocci di bottiglia. E raccontano emozioni e stati d’animo di un momento. «Faccio su di me quello che gli psicologi fanno con i bambini – spiega De Lucia – È più facile esprimere quello che si sente attraverso il disegno e la manipolazione di oggetti». Ogni opera è accompagnata da titolo e didascalia per raccontare meglio l’esperienza all’origine della composizione. Ma un ruolo importante lo gioca anche la sua professione di architetto. «Sottotraccia c’è l’attenzione per il riciclo e una riflessione su quante cose buttiamo ogni giorno: tutti temi alla base del mio lavoro». Che si concentra in particolare nel relooking e nell’home staging, cioè riadattare gli interni delle case e presentarli per la vendita. Inizia a creare queste opere nel 2007 prima per sé, poi le inserisce negli allestimenti e infine le propone direttamente ai clienti come parti integranti dei progetti. di usare un computer e comprendere i termini burocratici. E non è detto che tutti ne siano capaci. Allo stesso modo, chi ha un pc può non disporre della “firma digitale” richiesta. Questa novità non rischia di essere una complicazione ancora maggiore? «Per certi versi può essere così, perché prima la trafila iniziava compilando un modulo qui nei nostri uffici e chi non capiva qualcosa veniva aiutato dagli impiegati. – ammette Alessandra Sferra, dirigente dei servizi al cittadino e “referente” locale del Suap – Ora chi non ce la fa dovrà rivolgersi a un commercialista. Oppure farsi aiutare da qualcuno più esperto. Non esiste invece il problema della firma digitale: chi non può farla col proprio pc può utilizzare quello di un’altra persona e il documento comunque valido». Novara Smorza la preoccupazione: «E’ vero che in questo modo molti dovranno rivolgersi a un commercialista, ma per molte cose dovevano già farlo prima». Guidatori indisciplinati risorsa per il Comune Poirino ne vuole di più disciplinato fa gola al Comune per avere manodopera gratis. La Giunta ha infatti chiesto al Tribunale di Alba di poter usare non due, ma tre condannati ai lavori socialmente utili, che sono soprattutto persone beccate alla guida con troppo alcol in corpo. «Vogliamo destinarli ad associazioni in l’attività anche nei fine settimana, come quelle sportive o la Croce Rossa – spiega il sindaco Sergio Tamagnone – Le richieste di questa pena alternativa sono aumentate parecchio e i Comuni aderenti non sono molti». La lista d’attesa per venire a lavorare in paese è ora di sette persone, mentre altre tre sono già in attività. «Uno è arrivato solo ieri, giovedì, e sarà messo a dare una mano negli uffici in municipio – precisa Alessandra Sferra, responsabile dei servizi al cittadino – Gli altri due sono utilizzati al cimitero e in biblioteca». Sette in attesa, tre al lavoro e cinque già utilizzati negli anni passati. Quindici persone in gran parte non del paese: «Molti arrivano da centri vicini, dove non hanno questa convenzione – prosegue la funzionaria – Uno degli attuali ha accettato di svolgere ben 166 ore, ma risparmia una multa molto salata: 15.750 euro». L’ha fatta grossa? «Non è per forza così – risponde Sferra – E’ vero che per un tasso alcolico poco oltre la norma si devono fare dalle 25 ore in su, però il numero raddoppia se si guida un mezzo aziendale. Non si tratta per forza di scapestrati pericolosi: è arrivato un padre di famiglia che guidava dopo aver bevuto una birra e mezza in pizzeria, dove aveva festeggiato la nascita d’un figlio. Non uscivano da mesi e la moglie non poteva guidare perché si occupava del piccolo». I cinque che hanno già saldato il loro debito nei mesi scorsi sono stati un po’ in tutti i servizi comunali: due alla mensa scolastica, uno alla scuola estiva, uno alla Croce Rossa e un architetto negli uffici. «E’ una norma utilissima, pensata soprattutto per dissuadere i ragazzini dal guidare brilli dopo una serata in discoteca – conclude Sferra – Ma da noi è arrivata anche una persona piuttosto importante, con un lavoro che lo fa viaggiare spesso all’estero». FANGO SU CRIVELLO I.P. La campagna elettorale a Poirino si preannuncia vivace ed accanita, nonostante la situazione a dir poco critica in cui versa il nostro Comune. In questo contesto mi aspettavo un confronto di idee tra le liste che si stanno approntando, idee e proposte volte a migliorare la situazione del nostro Paese. Quello che non aspettavo, e che mi è stato riferito, è che si fosse già messa in moto la macchina del fango nel più perfetto stile che lascio immaginare! I relativi punti di attacco riguarderebbero alcuni aspetti della mia vita personale, la mia attività imprenditoriale e fatti risalenti a 15/16 anni fa. Nessuno di questi aspetti ha carattere pubblico, nè coinvolge relazioni tra la mia persona e l'Amministrazione Comunale. I mandanti sarebbero, invece, esponenti, a vario titolo, della vita pubblica poirinese. Questo fatto mi ha profondamente scosso e turbato, tant'è che ho anche pensato di ritirare la mia candidatura non sentendomela di attraversare la palude della calunnia; ma l'indignazione per quanto stava capitandomi ha avuto il sopravvento e ora sono pronto a portare avanti la mia battaglia. Su due fronti: quello civile e democratico del confronto delle idee e quello giudiziario, qualora le disgustose e calunniose iniziative dovessero prendere corpo. Giovanni Crivello 4 Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino LA STAMPA VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 rovincia Provincia .53 . Per le vostre segnalazioni [email protected] Frejus, incendio nel traforo Poirino, tre feriti nello scontro Un’ora d’interruzione del traffico tra Italia e Francia, ma senza feriti né danni. Si è risolto senza problemi il principio d’incendio a bordo di un Tir che verso le tre di ieri pomeriggio ha fatto scattare gli allarmi in galleria. [F. FAL.] Schianto poco dopo le 9, lungo la provinciale per Carmagnola. Un furgone dei servizi postali è andato a sbattere contro una Fiat Idea, coinvolgendo anche una Fiat Tempra. Tre feriti non gravi. [F. GEN.] Il rogo Caselle È scoppiato nell’azienda di trattamento rifiuti il 17 marzo del 2011. A quasi tre anni di distanza il Comune ha ricevuto solo 24 mila euro dalla Provincia e 75 mila dalla protezione civile “La città è pericolosa” Fiaccolata e corteo per la sicurezza Santena NADIA BERGAMINI Una fiaccolata e una manifestazione per la sicurezza. I furti, prima al cimitero, poi nelle abitazioni. Gli atti vandalici e infine perfino le aggressioni nei negozi e per strada. Il clima a Caselle negli ultimi mesi è diventato rovente e la percezione di sicurezza è scemata. Incendio alla Pegaso A pagare la bonifica sarà il Comune Troppa insicurezza Le proteste per l’assenza ormai quasi cronica e quotidiana dei vigili urbani sul territorio e le polemiche si sono moltiplicate. La tentata rapina e il pestaggio del tabaccaio di via Torino poi ha acuito il disagio e così la Lega Nord che progettava da tempo un’iniziativa pubblica ha scelto la strada della fiaccolata, in programma questa sera dalle 21 con partenza da piazza Boschiassi. «Il nostro obiettivo è sensibilizzare il Comune e Net – spiega il segretario Alessandro Favero - sull’ondata di furti che si stanno verificando sul territorio di Caselle, ma non solo, anche a San Maurizio e Borgaro. Nascondersi dietro un generico “non possiamo fare niente” non basta. La struttura della polizia municipale così non funziona e queste sono le prove». E aggiunge: «L’organico e la presenza sul territorio è diminuita drasticamente e spesso i nostri vigi- CV PR FEDERICO GENTA Sarà Santena a pagare le opere di bonifica per il rogo che tre anni fa ha avvolto i magazzini di rifiuti della Pegaso. La conferenza di servizi è stata indetta solo dopo l’affidamento dei lavori. Non è quindi possibile girare il conto agli enti superiori. Lo dice il Tribunale di Ivrea, che ha respinto il primo ricorso della città alle ingiunzioni, che superano ormai gli 800 mila euro. Il giudice, Ivana Pelia, ha dichiarato legittime le richieste della ditta Cogeis di Quincinetto, che dal 2010 vanta un credito di 170 mila euro. Una cifra che tra interessi e spese legali oggi sfiora i 225 mila. Ma c’è di più: solo tra qualche giorno toc- Criminalità sempre più violenta Anche a Caselle, come in altri Comuni della provincia, sono in aumento furti e rapine, soprattutto ai danni dei negozianti li vanno a Settimo e a San Mauro a coprire le lacune di personale, senza che poi venga ricambiata la presenza sul nostro territorio. Perché? Perché la gestione della Polizia Municipale è a Settimo e quindi la priorità è controllare Settimo». La manifestazione L’associazione commercianti, guidata da Federico Parena, ha organizzato, invece, per domani mattina dalle 9,30 alle 10,30 una manifestazione davanti al nego- zio del tabaccaio aggredito. «È una camminata lenta – spiega Parena – in silenzio e con striscioni. Vuole essere un segnale di solidarietà verso il collega che ha subito l’assalto e un appello all’amministrazione con cui vogliamo un dialogo costruttivo, perché si sieda con noi ad un tavolo per discutere le possibili soluzioni. La crisi economica morde sempre più e l’aumento della microcriminalità è un problema sociale, non solo per i commercianti, ma per tutti i cittadini». 5 cherà al Tribunale di Torino esprimersi sul caso, questa volta su richiesta della Car Jet spurghi di Castagnole Piemonte. Sono le aziende che hanno salvato le falde acquifere dai veleni che rischiavano di raggiungere l’acquedotto. Era la mattina del 17 marzo 2011. Nel capannone, già sotto sequestro dal 2008, la fiamma di un cannello ha incendiato copertoni e altro materiale plastico stipato all’inverosimile. Per avere la meglio sulle fiamme, vigili del fuoco e protezione civile hanno dovuto lavorare senza sosta per sei giorni. Le analisi dell’Arpa hanno presto escluso che il fumo potesse creare dei pericoli per la salute dei residenti, ma hanno immediatamente chiesto provvedimenti urgenti per evi- tare che proprio l’acqua usata dai pompieri potesse raggiungere le condutture cittadine. Ora l’intervento tempestivo dell’amministrazione, convinta di poter contare su un fondo regionale per le emergenze, ricade pesantemente sulle casse del Municipio. «Siamo stati abbandonati dalle altre istituzioni. Tutto quello che abbiamo ricevuto in cambio sono i 24 mila euro dalla Provincia e i 75 mila dalla protezione civile» dice il sindaco di Santena, Ugo Baldi. Continua: «Se, come è probabile, anche il secondo ricorso sarà respinto, dovremo tiare fuori quasi un milione. Risorse che non mancano, ma che ci obbligherebbero a sforare il patto di stabilità e a rimandare qualsiasi futuro investimento». CV PR Rassegna stampa 58 .Provincia Febbraio 2014 LA STAMPA Comune di Poirino .DOMENICA 9 FEBBRAIO 2014 rovincia Per le vostre segnalazioni [email protected] Chivasso, strada chiusa per lavori Poirino, sportello telematico Nell’ambito dei lavori per la posa di condotte del teleriscaldamento nel centro storico, da domani al 15 febbraio interdizione al transito in via Lungo Piazza d’Armi in corrispondenza dell’intersezione con via Torino. [D. AND.] Il Municipio ha attivato lo sportello telematico per le attività produttive. Per aprire un negozio non bisognerà recarsi agli uffici di via Rossi. Basterà collegarsi al sito del Comune e aprire la pagina «Suap». [F. GEN.] I moderni «picapere» Carmagnola Il chilometro di pista ciclabile che da 4 anni è solo un sogno Da sinistra: Carlo, Mario e Roberto Palmero. L’azienda artigianale della frazione Brandoneugna ha ricordato in questi giorni i 150 anni ininterrotti di attività Terreni regalati, Comune pronto: si aspetta solo la Provincia FEDERICO GENTA Quella della pista ciclabile di frazione Bossola è la storia infinita di un progetto voluto a gran voce dai residenti, finanziato con un fondo europeo per la sicurezza stradale, ma che non è mai diventato realtà. Tutto è iniziato nell’estate del 2009, quando un pugno di abitanti ha deciso di regalare i propri appezzamenti alla pubblica amministrazione. Perosa Argentina - Pomaretto I “picapere” Palmero Una storia di pietra lunga un secolo e mezzo Chilometro in sicurezza Una striscia di terra lunga appena un chilometro ai bordi di Carmagnola, tra case e villette affacciate sulla provinciale per Racconigi. Il motivo? Far costruire una pista ciclo pedonale sicura, che corresse accanto all’asfalto fino al centro storico. Per proteggere anziani e bambini che ogni giorno rischiano di essere falciati dalle migliaia di auto che sfrecciano verso il Cuneese. Il sogno spezzato Sono passati quattro anni, ma del percorso non c’è ancora traccia. Di tanto in tanto sia il Comune che gli abitanti della borgata chiedono numi alla Provincia, senza risultato. L’opera viene confermata e puntualmente rimandata. Il paradosso, però, è che sia il progetto che i fondi sono pronti sin dal 2012. Proprio la Provincia ha in mano tutte le patriarca, nel suo ufficio, togliendosi gli occhiali dice: «La Centocinquanta anni inin- lavorazione della pietra in terrotti di storia: tante fati- questi 150 anni di storia ha che, ma altrettante soddisfa- avuto naturalmente un’evoluzioni sul lavoro per un’azien- zione legata allo sviluppo delda che ha cominciato la sua l’edilizia nella Regione. Il maattività il 9 giugno 1863. Pal- teriale lapideo non è stato utimero, soprattutto in Val Chi- lizzato solamente nelle nostra sone e nel Pinerolese, signifi- Valle, sia nel privato sia nel ca una sola famiglia unita e pubblico (la splendida villa compatta per un secolo e Willy della famiglia Gutermezzo nel lavoro di «picape- mann, sede della Comunità re» dei tempi passati, o cava- Montana del Pinerolese, tori di pietra oggi. Il primo n.d.r.), ma anche per abbellire componente e concessiona- urbanisticamente le città pierio della cava ubicata nel co- montesi». mune di Pomaretto fu DomeUna breve pausa per riannico che 150 anni fa prese mi- nodare i fili dei ricordi: «La ne e martello per staccare i pietra di Perosa e del Malagrossi blocchi e modellare naggio veniva impiegata per con gli scalpelli il pregiato chiese, palazzi, monumenti, ciortogneiss dioritico, miteri, per esempio il meglio conosciuTeatro Regio e il to come «pietra Palazzo della Redi Perosa» gione in Piazza poiché PoCastello a Tomaretto era rino». La suconglobato perfice totale in quegli andello stabilidella famiglia Palmero ni nel comumento, per le hanno guidato l’azienda ne di Perosa lavorazioni e di cavatori di pietre Argentina. per gli uffici, è che compie 150 anni Originario di di 1.300 mq. Barge, nonno DoSulla scrivania di menico si era trasferiMario Palmero tutti i to in Val Chisone per lavora- giorni c’è una copia del quotire al Forte di Fenestrelle. diano La Stampa; infatti la faTerminato l’impegno in alta miglia è abbonata da oltre un Valle, iniziò così a martella- secolo: «Mi devo tenere semre la pietra di Perosa. La fa- pre aggiornato», aggiunge, miglia Palmero continuò sorridendo, il capostipite. Al con Carlo senior (1889) giovane Mario Palmero, il 6 diquindi Cirillo (1913), ma il la- cembre del 1959 nel Teatro Alvoro agli inizi era solo sta- fieri venne consegnata, dal gionale, in primavera e au- presidente della Camera di tunno, tant’è che in inverno Commercio Giovanni Maria quest’ultimo emigrava in Vitelli e dal sindaco di Torino Svizzera in cerca di migliori Amedeo Peyron, la medaglia condizioni di vita. d’oro con diploma per i 96 anni La svolta decisiva avvenne d’attività della ditta. con Carlo junior (1934) che La meccanizzazione indudiede notevole impulso alla striale ha fatto dei passi da gicava dando lavoro a novanta gante, ma è ancora possibile uomini tra cavatori e scalpel- fare dei lavori artistici malini, tant’è che la ditta tiene nualmente che nei tempi pasancora il suo nome. Oggi al ti- sati erano compiti dei «picapemone della barca c’è Mario re», ovvero i veri maestri della con i figli Carlo e Roberto. Il pietra. GIOVANNI BERGER La risposta: «Colpa della mancata approvazione dei bilanci» Nel corso dell’ultimo consiglio a Palazzo Cisterna, alla richiesta di spiegazioni del sindaco Gian Luigi Surra, l’assessore alla Viabilità Alberto Avetta non ha aperto nuove speranze sull’avvio dell’opera carte tecniche. I soldi, 250 mila euro, arrivano da un avanzo del Piano nazionale di sicurezza stradale. Giorgia Boffa, portavoce dei cittadini, sembra aver perso le speranze. «Tanto vale riprenderci i nostri terreni - dice - Dopo aver aspettato tutto questo tempo, non sappiamo più davvero cosa fare. Volevamo solo sentirci più sicuri, non rischiare la vita ogni volta che usciamo di casa». Avetta, non ha lasciato spazio a particolari speranze. «I ritardi sono dovuti alla mancata approvazione dei bilanci». La decisa contro-replica di Surra: «Per i cittadini risulta impossibile comprendere situazioni simili. Mi chiedo come si faccia a sostenere l’importanza di un ente, se questo poi non è in grado di rispondere alle esigenze concrete della popolazione». La politica discute La palla torna ancora una volta a Palazzo Cisterna. Durante l’ultimo Consiglio, dai banchi dell’opposizione, si è alzato proprio l’ex sindaco di Carmagnola, Gian Luigi Surra. Ha chiesto numi sull’intervento che lo scorso anno, almeno in via ufficiale, era stato rinviato per rispettare i limiti del patto di stabilità. La replica dell’assessore alla Viabilità, Alberto 6 generazioni Giaveno Brandizzo “Mancano bus di linea Si accende il Carnevale per andare in ospedale” Incoronata la “Corte” GIUSEPPE MARITANO Il collegamento tra Giaveno, la Val Sangone e l’ospedale di Rivoli è l’argomento che tiene banco in questi giorni. I residenti della valle lamentano la mancanza di un servizio adeguato dei bus di linea. Le corse sono scarse e per gli anziani, diventa un’impresa ardua. A Giaveno la minoranza di centrosinistra ha raccolto delle firme che saranno consegnate in Comune. «Sappiamo che i problemi ci sono - dice il sindaco Daniela Ruffino e per questo abbiamo deciso di organizzare un nostro ser- Daniela Ruffino sindaco di Giaveno: «Stiamo organizzando un nostro servizio» vizio. Al momento con delle auto o dei pulmini del Comune». L’intento è di impiegare per il servizio persone in difficoltà economiche o che hanno perso il lavoro. Saranno scelte tra le liste delle assistenti sociali e consegnate delle borse di lavoro. È stato richiesto anche l’intervento della Provincia di Torino. DIEGO ANDRÀ Gli appuntamenti del carnevale brandizzese sono entrati nel vivo. Ieri sera, nel Teatro dell’Oratorio, la Pro Loco guidata dal presidente Gianni Fabbri, ha incoronato la Corte 2014. La cerimonia è stata preceduta dallo spettacolo «Brandix Factor» presentato dal gruppo NonSoloGospel. Quindi l’incoronazione della Bela Cusotera Stefania Boselli, 38 anni, del Gran Giardiniere Filippo Civallero, 40 anni, che hanno al loro fianco i Paggetti Sofia Torasso e Francesco Civallero, le Damine Beatrice Carvelli e Chiara Piroz- Filippo Civallero, Stefania Boselli 6 zoli, le Dame Morena Bastelli, Silvia Clementelli e Aurora Parisi. Sul palco c’erano anche i personaggi dello scorso anno. Oggi alle 10,15, in Municipio, il sindaco Roberto Buscaglia consegnerà le chiavi del paese ai personaggi, che poi sfileranno in via Torino fino alla vicina chiesa di San Giacomo per partecipare alla Santa Messa. Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 11 febbraio 2014 Via Cavour, 13 anni buttati Addio luci e pavimentazione 5 CAMBIANO - A lei la piazza lungo via Roma Santena, storia di ritardi trascinati nel tempo SANTENA Diecimila euro a sostegno degli ambulanti: è l’unico esito del Piano di qualificazione urbana di Santena, pensato tredici anni fa e dato come imminente da più di un assessore delle vecchie Giunte. Si divideranno il gruzzolo i mercanti che hanno rinnovato i tendoni dei loro banchi. Diecimila euro dal sapore amaro, quindi, perché il bando voleva risollevare anche i negozi incoraggiando interventi sulla viabilità, sull’arredo urbano... Il Comune non è stato in grado di soddisfare le condizioni poste dalla Regione: doveva presentare iI progetto esecutivo entro il 2010 e completare i lavori due anni dopo. «La scadenza ultima per poter avere i soldi a consuntivo era settembre 2012 – precisa l’attuale assessore alle attività produttive, Roberto Ghio – La nostra Giunta è entrata in carica nel maggio di quell’anno ed era assolutamente impossibile fare in tempo per avere il contributo. C’erano solo il progetto preliminare e il definitivo, ma mancava l’esecutivo. Non solo: ci sarebbero stati solo cinque mesi per bandire la gara d’appalto, far eseguire i lavori e collaudarli». I progetti, stilati dall’architetto Elena Franco di Brandizzo, e già approvati dalla precedente Giunta nel maggio 2010, prevedevano rifacimento di pavimenta- bando regionale per il Pqu è del 2000. Nel maggio dell’anno successivo viene presentato il progetto di massima ai commercianti in un incontro al salone Visconti Venosta. Poi se ne perdono le tracce fino al maggio 2010 quando la giunta decide di dividere i lavori in due lotti. L’assessore ai lavori pubblici Ezio Gaude incalzava: «Bisogna fare in fretta per presentare bene il centro cittadino ai turisti che arriveranno a Villa Cavour nel 2011 per le celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia». Nel maggio dell’anno dopo cade la terza Giunta Nicotra, e con questa l’assessore. Tutto si ferma. Arriva il commissario prefettizio Giuseppe Zarcone. A lui spetta mandare avanti l’ordinaria amministrazione, non avviare opere nuove. Tuttavia, su insistenza di politici e ufficio tecnico, a luglio prova a ottenere dalla Regione la divisione in due del piano. Piazza Castello nega: va fatto tutto insieme per evitare che la riqualificazione resti a metà. Quando arriva la nuova Giunta, il tempo ormai non basta più. Non ci sono più speranze? «Di certo non con quel bando – conclude Ghio – Se la Regione ne proporrà un altro si potrà partecipare. Ma il bilancio regionale approvato venerdì non fa ben sperare». Mario Grieco CARO BIGLIETTI Stangata su bus e treni «Chieri subisce più di altri Comuni» CHIERI Aumentano gli abbonamenti a bus e treni. Il Pd interroga la Giunta: «Lo sapevate? E avete fatto qualcosa per evitarlo?». L’assessore ai trasporti, Tonino Sidari, risponde: «Non potevamo fare altrimenti». La discussione risale all’ultimo Consiglio comunale. Fa notare Chiara Biglia, esponente dei Democratici chieresi: «C’è stato un 15% in più su tutti gli abbonamenti Formula 3, che interessano la nostra zona. Altrove non c’è stato un incremento così forte». zione e illuminazione di via Cavour, dall’inizio, al semaforo di via Torino, fino a via Badini oltre il Banna. La strada sarebbe diventata “zona 30”, semi-pedonale. Erano inoltre previsti la ristrutturazione del parcheggio all’angolo fra la stessa via Cavour e via Sambuy, il rialzamento di piazza San Lorenzo, il rifacimento di tutta la segnaletica in centro e la collocazione di pannelli elettronici di indicazione dei posti liberi nei parcheggi. Costo previsto: 600.000 euro con contributo regionale attorno ai 250.000. Nel progetto complessivo Ribatte l’assessore: «L’obiettivo era rendere più efficiente il servizio: l’adeguamento era stato discusso con gli enti interessati, quindi anche con me. Ma il nostro ente ha un peso specifico ridotto all’interno dell’Agenzia per la mobilità metropolitana: i 31 Comuni del Torinese valgono in tutto il 12,5% dei voti, mentre il resto è in mano alla Regione, a Torino e alla Provincia». Biglia non ci sta: «Ribadisco che abbiamo subìto un aumento più grande degli altri: non è giusto che i cittadini di Chieri siano stati penalizzati più degli altri. Già contiamo poco, adesso sappiamo che contiamo ancora di meno degli altri Comuni». rientrava anche la nuova piazza mercatale di via De Gasperi: 300.000 euro. Questa è però poi stata spostata in un secondo lotto quando, nel 2010, la Giunta ha realizzato che non aveva abbastanza soldi per fare tutto quanto insieme. Almeno per l’area del nuovo mercato si riaccende però una speranza: potrà essere sistemata e arredata con gli oneri di urbanizzazione dovuti dalla multinazionale di lubrificanti Petronas quando avvierà la costruzione del grande Centro ricerche al confine con Villastellone. La decisione di aderire al Rotonda e due marciapiedi discoteca e due marciapiedi, ai Favari e a Masio. Li ha progettati l’Ufficio tecnico sperando in un contributo a fondo perduto alla Regione: la domanda è stata presentata venerdì. La rotatoria potrebbe essere costruita all’incrocio fra strada Savona e le vie Pralormo e Caduti di Nassirya. E’ una delle due entrate a sud del paese, zona densamente popolata dopo la costruzione di molte villette a schiera. Ha sede qui anche la discoteca “Korona” che attira molta gente, soprattutto nei fine settimana. «E’ uno dei punti nevralgi- POIRINO ci della rete stradale locale» assicura il geometra Vittorio Casetta dell’ufficio tecnico, redattore del progetto. La rotonda avrà un diametro esterno di 28 metri e un anello interno di 12. Sarà collocata alla confluenza delle tre strade, poco arretrata rispetto a strada Savona. Arrivando da fuori paese sarà preceduta da un largo cordolo là dove ora c’è l’isola triangolare di fronte al boschetto pubblico gestito dall’associazione Cascina Bellezza. «Negli ultimi tempi in quella zona non ci sono stati incidenti mortali, ma è di sicuro un punto pericoloso – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Per Luigi Orrù – Soprattutto per i veicoli in uscita da via Pralormo che non hanno una buona visuale di chi sopraggiunge da destra, dal centro paese». Il costo previ- sto è di circa 198.000 euro, di cui 151.500 per i lavori. Il marciapiede ai Favari sarà costruito lungo via delle Scuole. Permetterà ai ragazzi che abitano nelle case al di là della strada provinciale per Villastellone di percorrere in sicurezza la via non molto larga. Lungo 82 metri, coprirà il fosso sul lato destro della strada. E’ inoltre prevista l’installazione di tre lampioni e la sostituzione delle lampade in quelli esistenti. Spesa prevista: poco meno di 45.000 euro. Un altro percorso protetto per i pedoni è infine in progetto in frazione Masio. Per circa 200 metri fronteggerà il nucleo centrale di case affacciate sulla provinciale per Pessione. Sarà collegato con un passaggio pedonale, meglio segnalato ed illuminato, con un altro tratto di marciapiede dal lato opposto della provinciale dove c’è la fermata del bus e poi fino all’ingresso della zona industriale. Spesa: 47.660 euro. Il costo complessivo per i tre interventi è di 289.000 euro. «Il contributo regionale è del 55 per cento – anticipa Orrù – Se ce lo daranno, avremo circa 160.000 euro». Quando avrete una risposta? «Non sappiamo – conclude l’assessore – Quello che invece conosciamo già sono le scadenze per chi avrà i soldi: i lavori dovranno iniziare entro fine settembre 2015 ed essere finiti e collaudati entro il 21 marzo 2017». Mario Grieco Attesi 160 mila euro di fondi regionali per interventi sulla viabilità E Maria Montessori fa un giro sulla giostra CAMBIANO L’area destinata a ospitare il luna park verrà intitolata alla grande educatrice Maria Montessori. L’ha deciso a Giunta comunale, che ora attende l’autorizzazione della Prefettura per la posa di cartelli stradali e inaugurazione. Si tratta del piazzale lungo viale Roma, vicino alle scuole, che è stato aperta alle auto ad aprile dell’anno scorso. È grande circa 2.500 metri quadrati e può ospitare fino a 50 vetture. La Giunta voleva dedicare la piazza a una donna e in ballottaggio c’era anche Rita Levi Montalcini. «La scelta è caduta su Maria Montessori perché è stata un’importante pedagogista e la piazza si trova accanto alla scuola – motiva Aurora Grassi, assessore all’istruzione – E’ stata la prima donna laureata in medicina all’Università di Roma; poi fu assistente alla clinica psichiatrica della stessa Università e si è interessata al problema dell’educazione dei minorati». Ma soprattutto, Maria Montessori ha fondato un metodo pedagogico fondato sul rispetto del naturale sviluppo psicologico dello studente, che dev’essere lasciato libero di esprimersi. «Il suo metodo è stato applicato in numerosi istituti nel mondo e punta a fare della scuola non la casa per i bambini ma la casa dei bambini, cioè un luogo dove la maestra li assiste individualmente e lascia loro libertà di espressione guidandoli nella crescita». PROMOZIONE INCREDIBILE!! Progetti per strada Savona, Favari e Masio POIRINO Una rotonda fronte Il piazzale che sarà intitolato all’educatrice Maria Montessori CAMBIANO Calore e pannelli Verso i lavori alla scuola media CAMBIANO Il Comune riceve 385.000 euro dal “decreto del fare” e si prepara ad appaltare il secondo lotto di riqualificazione della scuola media. La scorsa estate il Municipio era già intervenuto: aveva rifatto il tetto, ripristinato alcuni elementi dei muri esterni, rivisto l’impianto elettrico, sostituito i serramenti delle aule esposte a nord e sistemato i soffitti di alcune sezioni al primo piano. Ora può procedere con il secondo lotto, interamente coperto dal contributo: è prevista la trasformazione dell’impianto di riscaldamento ad aria in termosifoni, la sostituzione delle caldaie a gasolio con quelle a metano, la tinteggiatura delle aule, l’installazione di pannelli fotovoltaici e la realizzazione di un cappotto termico isolante. «La prossima settimana affideremo l’appalto e da inizio marzo potranno allestire il cantiere – illustra il sindaco Giancarlo Michellone – Appena ad aprile spegneremo il riscaldamento, potranno intervenire sugli impianti; in estate eseguiranno gli altri interventi, perché studenti e insegnanti saranno a casa. I lavori termineranno entro settembre». Orario di apertura: 8,30-12,45 / 15,30-19,30 Sabato e prefestivi orario continuato: 8,30-19,30 7 PARCHEGGIO Via Andezeno 60/a CHIERI Rassegna stampa 8 Febbraio 2014 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 11 febbraio 2014 COMMERCIO - La panettiera: «Vendo anche ai torinesi biscotti e grissini, che qui costano la metà» Commercianti poirinesi. Da sinistra: Graziella Ferrero circondata da migliaia di coloratissimi bottoni, la sua grande passione; Daniela Negro, erborista I panettieri Massimiliano Amato, Fiorella Romanelli, Camilla Amato e Cecilia Amato Più negozi: così Poirino sfida la crisi Dopo le dieci nuove aperture, hanno raggiunto quota duecento POIRINO Dieci nuovi negozi aperti nel 2013 e addirittura 4 in più erano stati nel 2012. E’ un saldo incoraggiante quello del commercio poirinese: negli ultimi due anni le chiusure sono state infatti la metà rispetto alle aperture. Che l’inversione di tendenza sia avvenuta, è un dato di fatto: oggi il paese conta su 200 esercenti contro i 181 del 2008, primo anno di crisi. Da quel tempo il commercio ha vissuto una trasformazione pesante per alcuni, ma altri hanno saputo cogliere le occasioni. Ormai si può dire che l’anno più pesante è stato il 2010, quando chiusero 12 attività e 11 cambiarono gestione, portando il totale 2007 a 177. Poi è cominciata la risalita. Nel giro di due anni sono stati aperti 10 negozi non alimentari, 2 alimentari, 3 di genere misto (alimentare e non), 3 bar, 5 ristoranti e un agriturismo. Questo dicono i numeri. Cosa dicono invece i commercianti? Le SCUOLA Materna Tamagnone In estate i lavori di consolidamento CHIERI Consolidamento delle travi di fondazione e dei muri perimetrali e interni, rinforzo dei pilastri, sostituzione dei controsoffitti e altri interventi minori. Sono gli interventi previsti dal progetto dell’ingegner Antonio De Leo per mettere in sicurezza la scuola materna di via Tamagnone. Ora ci sono anche i soldi: il Comune spenderà 200.000 euro, grazie al contributo statale. In questi giorni è stato approvato il progetto esecutivo, a breve ci sarà il bando per affidare il cantiere: l’obiettivo è eseguire i lavori nella prossima estate, per ridurre al minimo il disagio degli scolari. Gli operai dovrebbero terminare tutto in circa sessanta giorni. I fondi derivano da una risoluzione parlamentare del 2011, con la quale si richiedeva interventi per migliorare lo stato delle scuole italiane: in questi tre anni il Ministero delle infrastrutture ha trovato le risorse e ha stanziato in tutto 300 milioni. Poi li ha suddivisi tra gli enti locali che richiedevano il sostegno. Chieri si è fatta avanti lo scorso anno e, attraverso l’allora assessore ai lavori pubblici Domenico Motta, ha proposto la scuola dell’infanzia di via Tamagnone. Sullo stabile, tra l’altro, Chieri prevedeva già un’opera di restauro. Ora però ci sono i soldi, che la Giunta ha inserito nel Piano delle opere pubbliche del 2013. Dei 200.000 euro previsti, in realtà, solo 137 mila sono di lavori veri e propri. Il resto comprende somme a disposizione del Comune. loro opinioni sono polarizzate. Da una parte, chi si è appena buttato nell’impresa è ottimista, nonostante le fatiche. Il consiglio: è sapersi distinguere e rinnovarsi. Dall’altra c’è chi soffre: per esempio, chi vende abbigliamento stringe la cinghia. Non è neppure detto che tutte le aperture siano destinate a sopravvivere: «Diverse pizzerie al taglio hanno aperto e chiuso nel giro di poco tempo», osserva infatti Fiorella Romanelli, che ha una panetteria da 6 anni. Lei è preoccupata: «I ristoranti comprano meno pane: è un segnale negativo. La gente ha meno soldi ed esce meno, magari mangia fuori casa solo nel fine settimana o in occasioni particolari». Ma questo non è un buon motivo per accasciarsi. Anzi, Romanelli si è data da fare ad ampliare il giro: «Per caso un ragazzo di Poirino mi ha parlato dei gruppi di acquisto, cioè un insieme di persone che compra direttamente dai pro- duttori per risparmiare – racconta – Così, adesso, oltre ad avere clienti della zona, vendo anche ai torinesi soprattutto biscotti e grissini rubatà, che costano la metà rispetto ai prezzi di casa loro». L’intraprendente panettiera ha scoperto anche l’importanza di “fare sistema” e si è alleata con altri imprenditori locali: «Tramite le email ricevo le ordinazioni, preparo i pacchi e li porto a un’azienda agricola, che pure lei vende ai gruppi di acquisto e si occupa di consegnare ai clienti la merce di altri produttori». La merciaia Amelia Marcon, invece, si tiene stretti i suoi acquirenti affezionati e cerca di attrarne di nuovi stuzzicandoli coi prezzi contenuti e la qualità: «Vendo prodotti di marca e organizzo sovente promozioni». E’ faticoso tirare avanti: «Gestisco questo negozio da 29 anni e da dietro il mio bancone, ne ho viste passare di cose: mode, cambiamen- Amelia Marcon, merciaia ti, persone... ma questi ultimi anni sono stati i più duri». Ha lo stesso tipo di attività Graziella Ferrero, da 25 anni: «E que- sto è il periodo peggiore. Molti negozi di questo genere hanno già chiuso in paese. Anche perchè è forte la concorrenza dei centri commerciali». La sua strategia, oltre a coltivare la fiducia delle clienti storiche, è la specializzazione: «Da me si trova qualsiasi bottone di forma e colore: sono la mia passione...». Non hanno invece paura del futuro Daniela Negro e Paola Tachis. Anzi, credono che l’originalità e l’amore per il loro lavoro siano la giusta strada per farcela. Entrambe hanno aperto da poco un negozio: Negro ha rilevato un’erboristeria in via Indipendenza inaugurandola a settembre e un anno fa Tachis ha invece avviato una sartoria in via Amaretti. Per entrambe mettersi in proprio non è stato un ripiego: «Sono naturopata, libera professionista, ed esercitavo questa professione già prima in un mio studio – racconta Negro – Ero dipendente fissa con un buono stipendio in un centro benessere, ma l’erboristeria era un mio desiderio: volevo evolvermi con qualcosa di nuovo. Così, quando ho trovato l’occasione, ho preso quest’attività». La sarta Tachis non è alle prime armi: «I miei genitori avevano un negozio di alimentari in paese, chiuso 25 anni fa». Lei ha coltivato la tradizione di famiglia altrove: «Gestivo tre negozi a Torino ed ero stufa di viaggiare. Inoltre, a Poirino gli affitti costano molto meno». Così ha deciso di mettere in piedi una sartoria e di vendere anche altri oggetti: «La gente ha bisogno di farsi riparare un abito, una tenda... Inoltre, per offrire qualcosa di diverso vendo anche borse, bijoux realizzati da me e sciarpe». Lei cerca di incuriosire i clienti curando l’allestimento: «Sono stata premiata come miglior vetrina. Certo non ci sono grandi incassi, ma le cose vanno bene». Federica Costamagna Nevicate o lavori in corso. Il Municipio telefona In partenza a Chieri il servizio che coinvolge i dintorni. Santena ha già iniziato n «Qui è il Comune: l’avvisiamo che domani le scuole saranno chiuse a causa della nevicata». E’ il messaggio registrato che le famiglie chieresi potrebbero ascoltare in futuro. Merito del progetto Alert System, che il Municipio sta per lanciare insieme ad altri 24 paesi dei dintorni. Per i cittadini il servizio sarà a costo zero, mentre l’ente investirà tra i 2 mila e i 3 mila euro: «Dovremmo partire entro pochi giorni» assicura l’assessore alla sicurezza, Antonio Zullo. Mentre Santena vince la medaglia d’oro”, essendo stata la prima ad adeguarsi. Zullo a spiega le potenzialità dell’iniziativa: «Il sistema consiste in un “diramatore” telefonico che consentirà al Municipio di registrare il messaggio vocale da comunicare ai cittadini e diffonderlo in completa autonomia 24 ore su 24. Il servizio sarà un efficace strumento di protezione civile: po- “Alert System”, sistema di allerta per emergenze o appuntamenti importanti. La telefonata registrata raggiungerà le famiglie, che non dovranno spendere nulla trà allertare popolazione e personale di servizio in caso eventi atmosferici, incendi o terremoti». Ma non solo: «E’ indicato anche per gestire situazioni quotidiane: dall’acqua non potabile al distacco inatteso di energia elet- trica, fino all’interruzione di strade. Ci sarà la possibilità di contattare soltanto i residenti di alcune zone. Oltre alla chiamate, è consentito anche l’invio di testo attraverso fax o messaggi sul cellulare». Sarebbe stato utile avere l’Alert System ai tempi dei cantieri del teleriscaldamento: «Purtroppo è un servizio nato soltanto adesso» sorride l’assessore. Però potrà essere utilizzato in caso di asfaltature o eventi che modifichino la viabilità: «Penso al prossimo Carnevale: potremmo telefonare ai cittadini per dire loro quali strade non saranno percorribili durante il passaggio dei carri». E, intanto, li si avvisa dell’evento comunale: «Non faremo pubblicità alle iniziative, ma daremo promemoria utili. Per esempio, potremmo chiamare chi ha la carta d’identità in scadenza». Interviene il sindaco Francesco Lancione: «Potremo anche fornire informazioni a cittadini con interessi per specifici servizi: famiglie con figli o anziani, giovani, frequentatori di centri culturali. Ma potrebbero essere gli stessi chieresi a chiederci di essere informati su alcune tematiche». DAL COMUNE Sms per allerta meteo ed eventi presto attivi anche a Cambiano CAMBIANO Un “messaggino” telefonico per segnalare un’allerta meteo, oppure per ricordare con qualche giorno d’anticipo le date e gli orari di manifestazioni in piazza di un evento in biblioteca: la Giunta comunale sperimenta un nuovo sistema per comunicare con i cambianesi. Dalla primavera avvierà un servizio di invio sms per avvisare i cittadini. «Oltre al meteo e al tempo libero, stiamo però valutando una terza categoria, – aggiunge Matteo Dalla Francesca, assessore alla comunicazione e promozione di Cambiano – O l’invio di sms per segnalare le strade interessate da lavori, o quelli di avvertimento per la chiusura delle scuole in caso di maltempo». L’idea è nata con la proposta arrivata dalla Bj Consulting di Ivrea, azienda specializzata in questo servizio, che ha offerto al Comune un abbonamento per l’invio di 2.000 sms all’anno. Costi: circa 1.000 euro per quello annuale e 1.800 per il triennale. 8 Per la prima tipologia di contratto equivarrebbe ad una spesa di 50 centesimi per ogni sms inviato, quando il prezzo di mercato è di circa 5. Non è forse un po’ troppo? «Stiamo infatti analizzando altre offerte e probabilmente affideremo l’appalto tramite un bando, per risparmiare qualcosa. Il servizio partirà dalla primavera e sarà gratuito: le persone potranno ricevere gli sms solo per una categoria o per tutte, questo lo decideranno loro». Cosa dovranno fare per attivarlo? «Le modalità potrebbero cambiare a seconda dell’azienda che ci fornirà il sistema, ma dovrebbero essere due: la registrazione in municipio o quella su uno specifico sito web che archivierà i numeri telefonici. In ogni caso tutti i dati saranno protetti e verrà tutelata la privacy». Tra nevicate, temporali, manifestazioni e lavori sulle strade, in un anno gli sms da inviare potrebbero essere almeno una decina a famiglia. Voi ne acquisterete solo 2.000 per 12 mesi, non sono forse pochi per un paese che sfiora i 6.500 abitanti? «Essendo una sperimentazione, preferiamo non spendere troppi soldi e non sprecare risorse». Tutte le operazioni effettuate con il servizio Alert System verranno catalogate: nascerà un registro informatico che terrà conto di chi e quando è stato chiamato, quale comunicazione ha ricevuto, quanto è durata la telefonata e se c’è stata conferma d’ascolto. Il sistema è in grado di contattare oltre 7.000 utenti al minuto. Ma come contattarli tutti via telefono, considerando che sempre meno cittadini hanno l’utenza fissa? «Ovviamente partiamo dalla banca dati delle Pagine Bianche – risponde Zullo – Ma non il sindaco ha l’autorizzazione per richiedere i numeri in possesso delle Direzioni didattiche. Inoltre daremo la possibilità d’iscriversi direttamente attraverso gli uffici comunali o il sito internet del Comune». Attivato dalla società ComunicaItalia, il progetto prevede assistenza tecnica e operativa 24 ore su 24. In questa iniziativa Chieri fa da capofila ad Andezeno, Arignano, Baldissero, Cambiano, Castiglione, Gassino, Marentino, Pavarolo, Pecetto, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva, Rivalba, San Raffaele Cimena, San Mauro, Santena, Sciolze, Villastellone, Cinzano, Mombello, Montaldo, Moriondo, Isolabella. Qualcuno di questi paesi è già partito con il progetto, come Santena: «Aveva i fondi disponibili per avviarlo – conclude l’assessore chierese - Noi, invece, dobbiamo aspettare l’approvazione del bilancio di previsione del 2014. Intanto abbiamo raggiunto un accordo con l’azienda: ci fornirà l’Alert System gratuitamente all’inizio e noi salderemo il conto appena possibile. Costerà poche migliaia di euro, una cifra minima per un’iniziativa che garantisce maggiore sicurezza ai chieresi. Vogliamo partire subito con le telefonate». Federico Gottardo ABBONAMENTI Rassegna stampaPIÙ VISTI ARCHIVIO MUSEO Febbraio 2014 METEO TUTTOAFFARI SOCIAL LAVORO Comune di Poirino LEGALI NECROLOGIE SERVIZI TORINO Cerca... TORINO - CUNEO - AOSTA - ASTI - NOVARA - VCO - VERCELLI - BIELLA - ALESSANDRIA - SAVONA - IMPERIA e SANREMO VOCI DI: MILANO - ROMA ATTUALITÀ OPINIONI ECONOMIA SPORT TORINO CULTURA SPETTACOLI COSTUME MOTORI DONNA CUCINA SALUTE VIAGGI HOME Consiglia POLITICA 2 ECONOMIA Tweet COSTUME 2 SPORT APPUNTAMENTI TORINOSETTE 0 TUTTOAFFARI indoona PREMIUM FONDAZIONE SPECCHIO DEI TEMPI Speciale CRONACA 11/02/2014 Testimone al processo per omicidio muore in un incidente stradale Dossier Stamina Flavio Rosso, 53 anni, ha perso la vita stamattina in un oscontro frontale nel Saluzzese. Proprio oggi l’accusato è stato rinviato a giudizio Concorso MASSIMILIANO PEGGIO Invia le tue foto TORINO Marco Delbosco, piccolo imprenditore di Poirino, è stato Estratto il vincitore! Dal 7 aprile potrai continuare a giocare rispondendo alle domande sul Wellness. rinviato a giudizio per omicidio volontario, stamane dal tribunale di Alba, con l’accusa di aver ucciso Andrea Ingenito ex socio di un allevamento di bestiame nella cascina San Bernardo di Poirino. Sempre oggi, uno dei testimoni chiave del futuro processo, è morto in un incidente stradale. Il corpo di Ingentito, 34 anni, non è mai stato ritrovato. L’uomo, figlio di un commerciante di Abbonamenti elettrodomestici di Torino, era scomparso nell’autunno del 2008. Era stato cercato invano, il socio aveva raccontato ai familiari che Andrea si era allontanato, senza dare spiegazioni. Il movente dell’omicidio sarebbe una somma di 90 mila euro che Delbosco aveva ricevuto dalla vittima per acquistare del bestiame. Le indagini del Nucleo investigativo dei carabinieri di Torino, mai interrotte, avevano subito una svolta quando l’auto di Ingenito, una Toyota Rav 4 era stata ritrovata per caso dalla polizia stradale di Torino, nel corso di un’indagine su veicoli rubate, una anno dopo la scomparsa. Il veicolo era in un capannone di imprenditore agricolo e commerciante di bestiame, Flavio Rosso. L’agricoltore, finito sotto accusa per ricettazione, aveva raccontato agli inquirenti di aver ricevuto l’auto di Ingenito da Delbosco, con la giustificazione che il suo socio si era allontanato e voleva raggirare l’assicurazione. Oggi, in mattinata, Flavio Rosso, 53 anni, commerciante di bestiame di Moretta, ha perso la vita scontrandosi contro una «Volkswagen Passat» lungo la provinciale per Saluzzo, a qualche chilometro dal centro abitato di Savigliano. Secondo le prime ricostruzioni, pare che la «Passat», dopo aver superato un autoarticolato, sia rientrata velocemente in corsia, urtando lateralmente la «Polo», che ha finito la sua corsa contro il muro di una cascina che costeggia la strada. Entrambe le vetture procedevano in direzione Savigliano. (4WNet) Scontro mortale a Sanremo il pm ha disposto l’autopsia iPad venduto a 14 €. Utenti italiani ricevuto sconto fino al 90%grazie a un trucco In serata tragico schianto scooter-auto muore un commerciante di Sanremo di 58 anni Annunci PPN Prova SKYACTIV TECHNOLOGY Mazda CX-5. Il SUV Ultimi Articoli + Tutti gli articoli + Un solo colpo della polizia ha ucciso Pino il killer Almeno cinque agenti hanno sparato, ma è stato un unico co ... + Primarie Pd, la paura del flop cancella la “tassa” di 2 euro Gianfranco Morgando, segretario regionale uscente del Pd, incroci ... + Un impegno morale prima del voto Per quattro anni abbiamo creduto di avere una Giunta e un Consigl ... La Stampa Shop TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE: “Mimmo” il latitante era già fuggito quattro anni fa 9 MESI DI ABBONAMENTO + 2 BIGLIETTI JUVENTUS - TRABZONSPOR Con Carta Verde Amex Trasformi le tue spese in punti! Quota gratuita il 1° Freelander 2 Paghi la metà, poi scegli se tenerla, cambiarla, restituirla 9 + Strade E Sentieri Del Vallo Alpino - Nuova Edizione + I Laghi Del Piemonte + Calendario Piemontese 2014 + Escursioni A Nord-Ovest Condividi gli articoli con i tuoi amici Con l'app Facebook LaStampa.it puoi condividere immediatamente le notizie e gli approfondimenti che hai letto. Attiva l'app sul tuo profilo e segnala a tutti i tuoi amici le tue news preferite! Scopri di più su facebook.lastampa.it! Accedi a Facebook CV PR Rassegna stampa 50 .Provincia Febbraio 2014 LA STAMPA Comune di Poirino .MARTEDÌ 11 FEBBRAIO 2014 rovincia Per le vostre segnalazioni [email protected] Chivasso, vinti 32 mila euro Poirino, condannata la Denso Giocando un euro al «10 e Lotto» nella ricevitoria di Claudio Berta in via Ivrea 2/A, un fortunato avventore chivassese ieri pomeriggio ha vinto quasi 32 mila euro, la vincita più alta in questo concorso. [D. AND.] La Fiom comunica che la Denso Thermal System di Poirino è stata condannata dal Tribunale di Torino «per aver lasciato a casa, senza lavoro e senza stipendio, alcuni dipendenti con ridotte capacità lavorative». Velocità ridotta Giaveno ’Ndrangheta, in 24 a giudizio per droga armi ed estorsioni A causa delle buche nell’asfalto, sui quattro chilometri del tracciato il limite di velocità è stato abbassato a 50 chilometri all’ora La Loggia GIUSEPPE LEGATO Droga, armi (kalashnikov, bazooka e pistole), estorsioni a imprenditori e gestori di sale da gioco, truffe. Tutto aggravato dal metodo mafioso. Eccolo, secondo la Procura, il «core-business» dei presunti affiliati del «locale» di ’ndrangheta di Giaveno arrestati durante l’operazione «Esilio» nata dalle dichiarazioni del pentito Christian Talluto. La Dda - pm Castellani - ha chiuso le indagini, inviato gli avvisi a 24 persone e chiesto la fissazione dell’udienza preliminare. Si avvicina cosi la fase processuale per l’ultima ’ndrina scoperta dagli investigatori dopo le otto emerse dall’operazione Minotauro. Un’indagine molto interessante, condotta dai carabinieri del comando provinciale e dalla squadra Mobile, che ha portato al sequestro di 500 kg di hashish, beni per un milione di euro e ha fatto emergere una realtà criminale singolare. Motivo? Intanto il «locale» di Giaveno era costituito da persone di diversa estrazione geografica in deroga all’impianto classico della mala calabrese. C’erano siciliani, pugliesi, calabresi, sardi e anche un esponente di famiglie nomadi sinti. Il capo a Giaveno - sempre secondo l’accusa - era Pippo Troppa pioggia la circonvallazione diventa un colabrodo MASSIMO MASSENZIO Mentre si attende ancora la firma della convenzione fra Comune e Provincia per l’installazione dei rilevatori della velocità, la circonvallazione di La Loggia finisce nel mirino – anche – per colpa delle buche. Con la neve e le abbondanti piogge cadute in questi giorni, l’asfalto si è trasformato in groviera e il limite di velocità è stato abbassato a 50 km/h per ragioni di sicurezza. La Provincia, che si occupa della manutenzione della strada, ha assicurato che l’intervento sarà fatto il prima possibile, ma nel frattempo gli automobilisti sono costretti a pericolose gimcane per salvare ruote e sospensioni. Arrivare da Moncalieri o Cosche alla sbarra Uno dei recenti processi nell’aula-bunker delle Vallette alla criminalità organizzata calabrese radicata in Piemonte Mirabella detto «Il nonno», mentre il referente con la casa madre reggina (cosca Bellocco di Rosarno), era Vincenzo Rositano, affiliato alla cosca Pelle, una famiglia che fa parte dell’élite della ’ndrangheta di san Luca. Membri «nobili» per caratura criminale sono Edoardo e Vincenzo Cataldo (Locri) e la colonia dei fratelli Magnis, di stanza a Settino, vittime tra il 2007 e il 2008 di una lunga scia di attentati misteriosi (quattro). L’indagine è nata, come San Didero detto, dalle dichiarazioni di Talluto che decise di collaborare alla fine del 2011. Ha riempito un centinaio di pagine di verbali, facendo nomi e cognomi. Al resto ci hanno pensato i carabinieri guidati dal tenente colonnello Domenico Mascoli e i poliziotti del dirigente Luigi Silipo. Al di là delle pronunce su un eventuale rinvio a giudizio o meno, l’udienza preliminare servirà a capire se e quanti degli indagati sceglieranno eventuali riti speciali. Cumiana da Carignano cambia poco. I quattro chilometri da percorrere per evitare il centro del paese sono diventati una corsa a ostacoli e i pericoli maggiori si registrano all’altezza dello svincolo di via Po. I cantonieri hanno posizionato i cartelli che segnalano l’asfalto sconnesso e riducono di 20 km/h la velocità massima consentita, ma i pendolari sono comunque inferociti: «Io questa strada la devo fare tutti i giorni per andare al lavoro», protesta Luciano, 34 anni, impiegato. «Capisco che tanti giorni di pioggia possano creare problemi, ma qui la strada si sta letteralmente sgretolando». Dal Comune hanno sollecitato un intervento della Provincia: «Ci auguriamo che sia l’occasione giusta per risolvere tutti i problemi – aggiunge il sindaco Sergio Ingaramo – Le buche hanno sicuramente la priorità, ma speriamo che anche il discorso dei rilevatori di velocità proceda spedito». La delibera autorizzativa della Provincia è già arrivata, ma adesso resta da ufficializzare la convenzione che darà il via libera al nuovo autovelox bidirezionale. Nell’attesa la variante dovrà comunque essere risistemata: «Lo faremo non appena smetterà di piovere e ci saranno le condizioni per intervenire», garantisce l’assessore Alberto Avetta. Che aggiunge: «Quello che si sta verificando a La Loggia, come in altre strade, è il frutto delle limitazioni imposte da patto di stabilità e spending review. Non possiamo più spendere per la manutenzione come invece abbiamo fatto in passato». Volpiano Giàraccolti150milaeuro Chiesta la condanna Indagine sugli appalti perilrisarcimentoNoTav per Borgiattino e Boeris i carabinieri in Comune FRANCESCO FALCONE In venti giorni il movimento No-Tav ha già raccolto 150 mila euro. Oltre settemila euro sono arrivati solo domenica, in occasione del «pranzo solidale» di San Didero. A una settimana dalla scadenza del pagamento, l’obiettivo di raccogliere in autofinanziamento i 215mila euro del maxi-risarcimento a cui sono stati condannati i leader No-Tav Alberto Perino, Loredana Bellone e Giorgio Vair nei confronti di Ltf sembra a portata di mano. Donazioni via internet, bonifici sul conto istituito per Simone Boeris ANTONIO GIAIMO La polentata di domenica l’occasione e versamenti in contanti durante le iniziative ad hoc hanno permesso di mettere insieme un patrimonio in poco tempo. Tra i No-Tav c’è dunque ottimismo sulla concreta possibilità di far fronte in questo modo al primo, ingente risarcimento imposto dal Tribunale per le occupazioni dei terreni. Ieri mattina al processo a carico dell’ex vice sindaco di Cumiana, Simone Boeris, e dell’ex assessore alle Attività sportive, Valter Borgiattino, finiti al centro di un’inchiesta per presunte tangenti, il pm Ciro Santoriello ha chiesto per gli imputati una condanna a 4 anni, qualora il giudice ritenesse che si tratti di un caso di concussione; o di 2 anni e 8 mesi nell’ipotesi di induzione indebita. Il giudice, Francesca Christillin ha rinviato il processo al 7 marzo per le repliche dei difensori, Paolo Bolley, San- Ex vice sindaco di Cumiana «Sono estraneo alle accuse» dro Adorno e Paola Roberto. A far partire l’inchiesta era stata la denuncia presentata ai carabinieri di Cumiana da parte di Pierfranco Bertello, il presidente dell’associazione Asd E20 che, stando alla sua tesi, aveva ricevuto delle richieste di denaro, 30 mila euro, per ottenere una convenzione per la gestione degli impianti sportivi. 10 GIAMPIERO MAGGIO I carabinieri di Ivrea hanno acquisito numerosi documenti relativi ad una serie di appalti pubblici di Volpiano. C’è un indagato, un funzionario che lavora da tempo all’ufficio tecnico della città. L’ipotesi di reato ipotizzata dalla Procura di Ivrea, al momento, è abuso in atti d’ufficio, anche se non si esclude che la posizione del dipendente possa aggravarsi. L’inchiesta è stata aperta dopo alcune denunce relative ad appalti assegnati nel corso del 2013 e che sarebbero stati affidati sempre alle stesse im- Il municipio di Volpiano prese. «Siamo ancora in una fase iniziale, l’acquisizione di quei documenti è un atto dovuto» spiega il procuratore capo, Giuseppe Ferrando. «Non sono preoccupato - commenta il primo cittadino Emanuele De Zuanne -. Non è la prima volta che i carabinieri ci chiedono della documentazione. Piena fiducia nei magistrati». Rassegna stampa Febbraio 2014 T1 CV PR T2 56 .Cronaca di Torino LA STAMPA Comune di Poirino .MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 Diario Un solo colpo della polizia ha ucciso Pino il killer Soccorso stradale Autista di Tir «bloccato» in deposito fino al pagamento Il Tir lituano carico di ferro diretto in Francia scivola fuori strada, a Poirino. L’autista non fa a tempo a chiamare i soccorsi che arrivano i carabinieri e un carro attrezzi della «Auto Sos» di via Monteponi, con deposito in strada del Drosso 102. Risultato: Tir rimorchiato e fattura da 13 mila euro. «Il nostro autista è rimasto chiuso dentro quel deposi- Il titolare lituano to da martedì mattina. Il personale gli ha ritirato le chiavi del Tir» racconta Adomas Puleikis, 40 anni, arrivato in Italia dopo l’incidente i titolari di «Auto Sos», smentiscono ogni cosa intanto il preventivo è stato «asciugato» fino a 6 mila euro, saldati ieri pomeriggio. [C. LAU.] 1 Aveva due pistole non denunciate, una con la matricola cancellata Sabato scorso «Shock», per chiedergli di metterlo in contatto con una persona che in passato gli aveva dato lavoro. Ma il titolare era assente e Virdò ha parlato con la commessa che, preoccupata per aver visto l’uomo fuori di sé, ha chiesto l’intervento di una guardia giurata. Il vigilantes è stato preso in ostaggio e costretto a un lungo giro per il centro a bordo della sua Opel. In questo frangente l’uomo avrebbe esploso due colpi di pistola; un terzo colpo è stato poi sparato all’indirizzo della Multipla dell’amico che poco prima Virdò aveva chiamato al telefono, chiedendogli di raggiungerlo. Da qual momento, Pino non ha più fatto fuoco: si è messo alla guida della Multipla, poi si è impossessato di una Volante. La polizia ha sparato alla macchina: due colpi hanno bucato le gomme anteriori, tre hanno colpito la portiera. Uno, quello mortale, ha trapassato il finestrino. L’auto è andata avanti ancora qualche metro, ma Virdò era già accasciato senza vita sul sedile. Il luogo, in corso Moncalieri, dove è finita la folle fuga di Giuseppe Virdò lmeno cinque agenti hanno sparato, ma è stato un unico colpo alla testa a uccidere Giuseppe Virdò, protagonista della fuga armata finita in tragedia in corso Moncalieri. E’ quanto emerge dall’autopsia eseguita ieri sul corpo di «Pino Killer», com’era soprannominato l’ex buttafuori con alcuni precedenti penali che sabato pomeriggio ha perso la testa e ha minacciato di spararsi puntandosi due pistole alle tempie. E’ emerso che le armi che aveva con sè, una calibro 22 a tamburo e un’automatica calibro 9 con silenziatore, erano Sudoku A detenute irregolarmente. Una delle due aveva anche la matricola cancellata. Il pm Gabriella Viglione, che conduce le indagini, cercherà di appurare chi gliele avesse cedute. Il fascicolo aperto è comunque senza indagati e senza ipotesi di reato perché, secondo quanto fin qui ricostruito, si sarebbe trattato di un uso legittimo della forza da parte della polizia in un contesto di pericolo pubblico. Sono stati comunque disposti gli accertamenti balistici per ricostruire l’esatta sequenza degli eventi. Virdò, depresso in seguito alla perdita del lavoro, è andato prima in via Garibaldi perché voleva parlare con un amico, il titolare del negozio Il sudoku Medio Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle in modo tale che ogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numeri senza alcuna ripetizione: negli junior sudoku sono in gioco i numeri da 1 a 6, nel sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9 Junior 2 6 3 2 5 3 6 5 6 5 4 6 2 2 5 4 5 3 4 1 5 6 3 4 4 3 6 5 2 1 3 6 1 4 5 2 1 2 5 6 3 4 Junior 2 1 6 2 4 3 5 3 1 6 5 2 4 6 4 3 2 5 1 5 1 4 3 2 6 3 2 5 6 1 4 4 6 2 1 5 3 Marco Delbosco, piccolo imprenditore di Poirino, è stato rinviato a giudizio per omicidio volontario, ieri dal tribunale di Alba, con l’accusa di aver ucciso Andrea Ingenito ex socio di un allevamento di bestiame nella cascina San Bernardo di Poirino. Ieri uno dei testimoni chiave è morto in un incidente stradale. Il corpo di Ingentito, 34 anni, non è mai stato ritrovato. L’uomo, figlio di un imprenditore di elettrodomestici di Torino, era scomparso nel 2008. Era stato cercato invano, il socio aveva raccontato che si era allontanato, senza spiegazioni. [M. PEG.] 1 6 1 2 8 6 9 1 4 2 3 6 5 6 8 7 9 5 Junior 1 5 6 2 4 1 5 3 2 4 2 3 1 1 4 6 6 5 3 Testimone al processo muore in un incidente Difficile Junior Sudoku Junior 1 Scontro frontale 8 3 7 9 3 1 2 8 2 9 3 4 9 6 3 8 3 2 8 5 1 8 2 6 7 1 5 4 6 Il tempo: sole tra lievi velature e temperature gradevoli. Più nuvoloso da domani. SOLE NUVOLOSO COPERTO POCO NUVOLOSO OGGI SVIZZERA Annecy Verbania AOSTA Biella MILANO Novara Vercelli Grenoble Pavia TORINO Asti Alessandria Gap GENOVA Savona FRANCIA Nizza Imperia Situazione e avvisi meteo PIOGGIA DEBOLEMODERATA VARIABILE La Spezia PIOGGIA INTENSA Passaggio di temporanee velature tra la notte e il mattino e possibili foschie o banchi di nebbia sulle pianure orientali. Per il resto ben soleggiato per gran parte della giornata. Verso sera nuove velature o passaggi di nubi alte su zone alpine e Valle d’Aosta. Temperature miti nelle ore diurne. TEMPORALE NEBBIA VENTO NEVE MARE CALMO DOMANI SVIZZERA Annecy Verbania AOSTA Biella Temperature ˚C CITTÀ MIN MAX AOSTA VERBANIA BIELLA NOVARA VERCELLI TORINO ASTI ALESSANDRIA CUNEO MILANO GENOVA SAVONA IMPERIA -1 1 0 2 1 1 2 1 -1 3 5 5 6 9 13 12 13 11 12 13 11 10 12 14 15 17 A cura di www.nimbus.it Correnti asciutte da nord-ovest garantiscono condizioni ben soleggiate sulle nostre regioni, salvo temporanee velature, con temperature miti nelle ore diurne ma lievi gelate anche in pianura nel primo mattino. Nei prossimi giorni alcuni fronti atlantici lambiranno le Alpi, con effetti in prevalenza sui settori di confine con tormente e deboli nevicate, mentre dal Mediterraneo risalirà aria più umida che renderà il cielo nuvoloso in Liguria e in parte sul Piemonte orientale con qualche piovasco. MILANO Novara Vercelli Grenoble Pavia TORINO Asti Alessandria Gap GENOVA Savona FRANCIA Nizza La Spezia Imperia POCO MOSSO MARE MOSSO MARE AGITATO Irregolarmente nuvoloso sui settori alpini di confine con Savoia e Svizzera con deboli nevicate sulla zona del Bianco. Abbastanza soleggiato tra passaggi nuvolosi altrove. In giornata nubi in aumento tra Genova e il Levante Ligure, in serata anche su pianure e colline del Piemonte orientale. Temperature ˚C CITTÀ MIN MAX AOSTA VERBANIA BIELLA NOVARA VERCELLI TORINO ASTI ALESSANDRIA CUNEO MILANO GENOVA SAVONA IMPERIA -3 1 0 2 1 1 1 1 -1 1 8 7 9 9 11 11 11 10 10 9 9 9 11 14 14 15 LA LUNA A TORINO IL SOLE A TORINO Si leva alle ore 15,47 Cala alle ore 5,44 Fasi Lunari Culmina alle ore 12,43 Sorge alle ore 7,32 Centimetri-LA STAMPA 11 Tramonta alle ore 17,55 15 FEB 22 FEB 1 MAR 1 5 4 8 MAR La soluzione dei giochi di ieri Medio PAOLA ITALIANO 6 9 3 8 4 5 7 1 2 2 5 7 1 9 6 8 3 4 4 1 8 2 3 7 9 5 6 7 2 5 4 1 8 6 9 3 1 3 6 9 7 2 5 4 8 8 4 9 6 5 3 2 7 1 3 6 1 5 2 9 4 8 7 9 8 4 7 6 1 3 2 5 5 7 2 3 8 4 1 6 9 Difficile il caso 9 5 4 3 6 8 7 2 1 1 2 3 4 9 7 5 6 8 6 7 8 2 5 1 9 4 3 2 1 5 9 4 6 8 3 7 8 9 7 1 2 3 4 5 6 3 4 6 7 8 5 1 9 2 4 8 9 6 7 2 3 1 5 5 6 1 8 3 9 2 7 4 7 3 2 5 1 4 6 8 9 Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino 24 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 14 febbraio 2014 POIRINO - Il giallo di Andrea Ingenito, sparito nel 2008. E’ sepolto o sdraiato su una spiaggia? LE CONTRADDIZIONI L’ultima versione di Rosso «Delbosco mi ha portato il Rav» POIRINO Mentre il giudice decideva che Marco Delbosco merita di essere processato per omicidio, il principale accusatore si schiantava in macchina. Martedì il destino ha caricato la tinta gialla di questa storia: la storia di un uomo scomparso, Andrea Ingenito, che forse se la spassa ai tropici o forse è seppellito chissà dove. Martedì mattina il poirinese Delbosco, 49 anni, ex socio d’affari e compagno di gare a cavallo, è stato rinviato a giudizio ad Asti. Decisiva è la deposizione di Flavio Rosso, un 53enne di Moretta a sua volta in affari con Delbosco e Ingenito. E Rosso alle 10 di martedì ha trovato la morte con la sua Volkswagen Polo, scontrandosi con la Passat di una famiglia romena. Viaggiavano sulla provinciale che collega Savigliano a Saluzzo. La polizia municipale indaga sulla dinamica: pare che la Passat, in fase di sorpasso, sia rientrata in carreggiata urtando la Polo che la precedeva. I feriti sono stati tutti trasportati all’ospedale di Savigliano ma per Rosso non c’è stato nulla da fare. Per Delbosco è stato un shock: «Mi hanno chiamato degli amici che ci conoscono entrambi: me lo hanno detto e mi sono subito seduto. E’ incredibile che lui sia morto proprio mentre il pubblico ministero, in aula, mi accusava di volerlo ammazzare». In aula ad Asti si stava discutendo sulla scomparsa di un inquieto torinese, Andrea Ingenito, che nel 2008 aveva 34 anni e frequentava da tempo il poirinese. L’ultima a vederlo era stata l’ex compagna, la chierese Paola Cavaliere. La mattina di mercoledì 19 novembre s’incrociarono in casa, in strada Padana Inferiore a Chieri. L’ultimo contatto telefonico, invece, fu con il fratello David Ingenito: quella telefonata avvenne alle 19,28. E il cellulare dello scomparso si trovava proprio a Chieri. Il suo telefono venne intercettato ancora il giorno dopo, pochi minuti dopo la mezzanotte, nella zona industriale chierese. Poi più nulla. Dopo qualche giorno, i familiari dello scomparso avviarono le ricerche: chiamarono Paola Cavaliere, poi Delbosco. Sapevano che i due dovevano andare insieme in Toscana a comprare dei vitelli: «Ma io sono a Milano» ribattè il poirinese. I genitori e il fra- I L’avvocato difensore non potrà più controinterrogare Flavio Rosso. Sarebbe stato quello il passaggio forse decisivo nel processo che va a cominciare. Perché il cuneese cambiò più volte versione sul motivo per cui custodiva in cascina a Moretta la Toyota Rav di Andrea Ingenito. La Polstrada la trovò la sera del 7 ottobre 2009 e lui, la prima volta, raccontò che gliel’aveva portata il proprietario, cioè Ingenito in persona: «Andrea mi ha portato la macchina perchè doveva andare in Brasile per un anno e mezzo – disse agli inquirenti subito dopo la perquisizione a casa sua – Me l’ha lasciata a dicembre 2008 o forse a gennaio 2009 (ma Ingenito è scomparso a novembre 2008, ndr) Poi non l’ho più sentito». La moglie Adriana confermò sostanzialmente tutto, dicendo però di essere arrivata a casa e di aver trovato lì la vettura: «Flavio mi ha detto che gliel’ha portata Ingenito. Con lui c’era una bella donna a bordo di un’altra Marco Delbosco (a sinistra) e Andrea Ingenito insieme in gara nel “team penning" a Voghera nel 2006 Delbosco mandato a processo mentre il testimone muore Ora sarà più difficile contestare l’accusa tello di Ingenito provarono a parlargli anche a casa, in località Cascina San Bernardo 35. Ma l’incontro con il 49enne e la moglie Rosina Rubatto non portò a nulla. Quindi andarono dai carabinieri di Poirino a denunciare la scomparsa del giovane. Gli Ingenito puntarono subito l’indice contro Delbosco e le indagini seguirono quella direzione. Inizialmente ascoltato come “persona informata dei fatti” il 28 novembre 2008: «L’ho conosciuto nel 2004, durante una gara di team penning», raccontò ai militari, spiegando il tipo di gara americana, tre cavalieri e trenta vitelli chiusi dentro un recinto. «Siamo diventati amici, poi lui mi ha proposto di acquistare metà della mia azienda agricola. L’idea non si è concretizzata, anche perché poi ci sono stati degli screzi». Ma nulla di decisivo. L’ultimo incontro tra i due, Infatti, la storia rimase asecondo l’accusato, risaliva renata per parecchi mesi. Fial 16 novembre, tre gior ni no al 7 ottobre 2009. Quel prima della scomparsa: «L’ho gior no la Polizia stradale, invitato a pranzo ma mi ha che indagava su una storia di detto che doveva andare dal escavatori rubati, scoprì in “suocero” a Chieri. Ci siamo un cascinale di Moretta la sentiti ancora per telefono il Toyota Rav di Ingenito. Era 19. E mi ha detto che stava tor- la cascina di Rosso. Quest’ulnando da Bolotimo disse che gna». gliel’aveva Secondo la L’INCIDENTE portata profamiglia e l’ex prio Delbocompagna, sco. In realtà, però, quel giorla sua deposino doveva eszione cambiò sere in Toscapiù volte, prina con il poirima di giungenese. Qualcosa re a quella finon quadrava. Così i carabi- nale. nieri allargarono l’indagine. Ed è proprio su quest’ultiAscoltarono amici, parenti, ma che il pubblico ministero conoscenti del giovane. E sco- Laura Deodato ha costruito prirono rapporti sospetti, at- la tesi d’accusa. Il movente? tività poco chiare e, forse, bu- Un debito che Delbosco non gie raccontate da Ingenito. avrebbe voluto saldare. Per Martedì mattina lo schianto in auto questo il poirinese andrà alla sbarra dal 13 maggio, data della prima udienza in Corte d’Assise ad Asti. «E’ la testimonianza decisiva – commenta oggi Benedetta Donzella, legale dei genitori dello scomparso, che si sono costituiti parte civile nel processo – Rende evidente la mano dell’uomo dietro la sparizione di Andrea. Il pubblico ministero ha composto un quadro probatorio preciso e dettagliato, su questo particolare come sugli altri indizi a carico del poirinese». Ma l’imputato dà tutt’altra spiegazione: «Gli inquirenti non tengono conto delle incertezze di Rosso e della moglie, quando li hanno interrogati. E non è l’unica contraddizione presente nelle indagini: durante il processo, il mio legale Ivan Bosio le farà notare tutte. Anche perché non ci so- no né prove né indizi a mio carico: solo qualche voce di paese». Secondo il presunto omicida, il primo errore riguarderebbe proprio la Toyota: «Io non l’ho portata a Moretta. Eppure qualcuno deve averlo fatto». Ma la versione di Rosso, da martedì mattina, è diventata molto più difficile da smontare: rimarrà negli atti così com’è stata raccolta. Lui non sa se qualcuno abbia ammazzato Ingenito (ha raccontato di calabresi che lo stavano cercando) oppure se sia in panciolle da qualche parte (come pensava l’ex compagna). L’avvocato dei famigliari è convinta di una cosa: «Non è stato un allontanamento volontario. Ha lasciato tutto dov’era: documenti, soldi, valigie. Uno che vuole andarsene non lascia tutto a casa». tributo pubblico, molto sostegno privato e il pagamento dei servizi forniti a privati e Asl. Grazie a quei fondi è riuscita ad organizzare il suo autoparco: «Abbiamo sette ambulanze, tra cui una adibita al trasporto di pazienti obesi. Almeno una andrebbe sostituita, ha quindici anni. Ma dovremmo vincere un bando per pagarci il cambio. Poi abbiamo un minibus e quattro vetture». Il problema economico è molto sentito da Maccagni: «L’80% del nostro fatturato arriva dalle aziende sanitarie. I loro pagamenti dovrebbero arrivare dopo 90 giorni invece ne passano sempre 120-150. Ma io devo pagare il carburante entro 30: sono due tempistiche che si scontrano. Bisognerebbe rimediare. Anche perché abbiamo ricevuto a dicembre i soldi di luglio e agosto». Una mano potrebbe arrivare con il passaggio della Cri da ente pubblico a privato: «Dal 1° gennaio siamo diventati personalità giuridica di diritto privato: per gli utenti non cambia nulla, ma dobbiamo trasformare amministrazione, gestione e patrimonio. Stiamo lavorando per sistemare tutte le incombenze per il passaggio: per esempio, abbiamo dovuto dotarci di partita Iva, registri e conto in banca, e abbiamo dovuto modificare i rapporti con i fornitori e il commercialista». La speranza è che la trasformazione porti dei vantaggi: «Finora c’è stato un accanimento burocratico, adesso dovrebbe esserci una semplificazione, ma anche una maggiore responsabilità per gli amministratori. A breve ci saranno le elezioni per nominare presidente e consiglio d’amministrazione, che avranno finalmente un ruolo deliberativo». Croce rossa privata e più semplice Poirino cerca volontari e fa i conti con chi paga tardi POIRINO Con la privatizzazione, la ricerca di nuovo personale. La Croce Rossa di Poirino fa il punto sul 2013 e guarda al futuro. E’ appena cominciato il corso per aspiranti volontari: chi volesse ancora partecipare può presentarsi martedì nella sede di via Indipendenza 48 alle 20,45. E’ il presidente Giorgio Maccagni ad analizzare l’attività svolta lo scorso anno: «L’andamento è in linea con quello del 2012. Dalla nascita del Comitato, nel 1986, c’è stata una crescita costante ma ormai siamo “stabilizzati” poco sotto i 5 mila interventi». Negli ultimi dodici mesi, infatti, la Cri poirinese registra 4.893 servizi e 190.312 chilometri percorsi: di questi, 2.424 uscite sono per il 118 (75.472 chilometri), 1.307 per l’utenza privata (57.754 chilometri) e 678 in convenzione con le Aziende sanitarie (42.107 chilometri). Il resto sono servizi interni, come le manutenzioni. «Le emergenze sono in crescita, visto che nel 2012 erano 2.066: auto. E poi sono andati via insieme». Ma il 2 dicembre 2009 cambia tutto. Il cuneese dice di aver mentito per paura: «Delbosco è venuto la Toyota da solo qualche giorno dopo la scomparsa di Andrea: erano le 23. Poi l’ho riaccompagnato a casa a Poirino». Perché gliel’avrebbe portata? «Mi ha detto che Ingenito aveva sparato a qualcuno ed era nei pasticci. Voleva truffare l’assicurazione denunciando il furto e intascare i soldi per scappare». La stessa sera viene ascoltata di nuovo anche la moglie di Rosso: «A ottobre ho detto delle fesserie. Ero terrorizzata dalla perquisizione e tutto il resto: la verità è che Delbosco e Ingenito sono arrivati insieme per dare l’auto a mio marito. Erano più o meno le 20, stavamo cenando e lui è uscito per parlare con loro. Ricordo che avevano anche pattuito un pagamento per il favore». La donna, più tardi, parlerà ancora una volta e si allineerà totalmente alla versione del marito. Giorgio Maccagni, presidente della Croce Rossa di Poirino sempre più in azione nelle emergenze come gli incidenti stradali SANTENA Scontro tra auto in via Compans due i feriti SANTENA Incidente alle 18 di ieri, giovedì, all’incrocio tra via Compans e via Garibaldi dove la Fiat Punto del santenese Gioacchino Orlando, 23 anni, si è scontrata con una Grande Punto, guiè aumentata la nostra disponibilità, con una presenza continua 24 ore su 24. Basti pensare che solo il 32 % dell’attività avviene nel territorio di nostra competenza, cioè Poirino, Pralormo e Isolabella. Il 18 % riguarda Torino e il 20 % Chieri e dintorni. Poi lavoriamo molto anche a Santena e Moncalieri». Un esempio è il maxi incidente in tangenziale di qualche settimana fa: «Eravamo presenti con quattro ambulanze, chiamando il personale presente in sede e data da uno straniero. Nell’impatto ha avuto la peggio il giovane: è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Chieri e Santena per estrarlo dall’abitacolo.Entrambi i feriti sono stati trasportati all’ospedale di Chieri dalla Cri di Poirino: il santenese ha riportato un trauma addominale, mentre l’altro autista ha subito un trauma cranico. quello “reperibile” a casa». La Croce rossa poirinese può contare su 120 volontari, ma vorrebbe aumentarli: «Ogni anno cerchiamo di organizzare un corso: il 21 gennaio l’abbiamo presentato e martedì si è tenuta la prima lezione - spiega Maccagni - Poi continueremo per due volte la settimana, il martedì e il giovedì alle 20,45: i “ritardatari” possono ancora aderire». Ci sono diversi passaggi per entrare nella Cri: prima si viene abilitati ai servizi privati, poi a quelli convenzionati con l’Asl e infine per le emergenze. Per completare tutto il percorso ci vogliono tra i quattro e i cinque mesi. Poi sono previsti sei mesi di “tirocinio protetto”. Il presidente si lascia scappare anche un’analisi amara: «Il servizio sanitario si basa tutto sul lavoro di noi volontari. Ed è una fortuna: lo Stato non avrebbe i soldi per gestire queste attività». Poirino, come gli altri comitati locali, si basa su qualche con- 12 Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI Venerdì 14 febbraio 2014 “ “ “ Chi vuole Crivello fuori dai giochi? Veleni sulla candidatura a Poirino Il sindaco: «Fu Dc: non è il nuovo» POIRINO Chi vuole fare fuori VIABILITÀ Provinciale insanguinata Pralormo cerca fondi per fare isole e rialzi PRALORMO Provinciale 29 finalmente sicura? Il Comune ci riprova per la quarta volta partecipando al bando regionale. Obiettivo: ottenere metà dei 250.000 euro necessari. Secondo l’Istat dal 1991 al 2009 sono stati 48 gli scontri sulle strade di Pralormo con 7 morti e 75 feriti. Il sindaco Lorenzo Fogliato si è mosso per concretizzare gli interventi. Al terzo bando il progetto pralormese era stato approvato, non però finanziato per poche risorse. Tuttavia, il Comune ha tentato di portare avanti il progetto, realizzando interventi un po’ alla volta. Nel luglio 2012, la Provincia aveva dato il via libera a costruire il marciapiede e la ciclabile da via Poirino 24 fino alla località Scarrone, all’ingresso del paese. Ma sei mesi dopo i fondi provinciali erano stati revocati. Adesso, Fogliato ha colto una nuova occasione. L’intenzione è realizzare opere per moderare la velocità, come incroci rialzati, attraversamenti pedonali, isole spartitraffico, carreggiate più strette. Giovanni Crivello? La gara per candidarsi a sindaco è senza esclusione di colpi a Poirino. Compresa la maldicenza e la riesumazione di vecchie storie. Il titolare dell’agrigelateria San Pe’ la chiama “macchina del fango”. Giovanni Crivello potrebbe essere uno dei protagonisti nella competizione di fine maggio, quando i poirinesi sceglieranno il successore di Sergio Tamagnone. Negli ambienti della politica locale si pensa che potrebbe anche vincere. Ma insieme alle indiscrezioni sulla sua “scesa in campo”, partono attacchi su «alcuni aspetti della mia vita personale, la mia attività professionale e fatti risalenti a 15–16 anni fa. Nessuno di questo aspetti ha carattere pubblico, né coinvolge relazioni fra la mia persona e l’amministrazione comunale. I mandanti sarebbero, invece, esponenti a vario titolo della vita pubblica poirinese». La citazione è tratta da una “lettera aperta”, che lo stesso Crivello ha voluto pubblicare sul “Corriere” di venerdì scorso. A cosa si riferisce? «Quel che dovevo dire l’ho detto nel comunicato. Come si suol dire, a rimestare nel fango esce solo puzza. Vorrei non se ne parlasse più». Il desiderio è legittimo. Ma inquieta pensare che la diffamazione sia strumento di batta- 25 glia politica. E in ogni caso, pare abbia sortito l’effetto opposto: ha rinforzato i propositi di Crivello: «Ho pensato se ritirare la mia disponibilità, ma l’indignazione ha preso il sopravvento: ora sono pronto a portare avanti la mia battaglia». Una battaglia al fianco di chi? Un paio di settimane fa, veniva indicato come possibile leader d’una lista di centro-sinistra. Sergio Trucco, capogruppo di Poirino è Viva, dà un’altra visione: «Non essere Magari lo osteggia chi ha avuto dei benefìci Potrebbe guidare una lista civica senza partiti Ho cose da dire quando sarà davvero candidato Pierantonio Pasquero Sergio Trucco Sergio Tamagnone dalla parte del sindaco uscente Tamagnone non vuole dire essere di sinistra. Penso piuttosto che Crivello possa guidare una lista civica». Chi potrebbe aver messo in moto la macchina del fango? Chi sono gli “esponenti a vario titolo della vita pubblica”? «Non so nulla né voglio dire nulla - si trincera Trucco - Posso solo ipotizzare che a qualcuno faccia paura: Crivello può essere una persona utile al paese, so- L’Avis rischia l’estinzione Pralormo cerca altri donatori PRALORMO C’è bisogno di nuovi donatori di sangue perché l’Avis riesca a mantenere il servizio prelievi in paese. Domenica, dalle 8,15 alle 12, l’associazione invita i volontari a presentarsi nell’autoemoteca parcheggiata in piazza Vittorio Emanuele. Sebbene siano circa 35 gli iscritti all’Avis pralormese, c’è stato un deciso calo nelle donazioni: «Tra il 2012 e 2013 siamo passati da circa 80 sacche di sangue all’anno a 60» informa Orsola Appendino, presidente Avis pralormese. Per questo motivo nel 2014 ci sarà un’occasione in meno per donare il proprio sangue: «L’Avis provinciale ha deciso di ridurre i pre- lievi annuali da 4 a 3 – spiega – E dovremo garantire almeno 20 prelievi alla volta». In caso contrario il servizio potrebbe essere ulteriormente ridotto o annullato del tutto, costringendo i donatori pralormesi a spostarsi altrove. Per questo Appendino lancia un appello: «Speriamo di vedere presto nuovi volontari». I donatori devono avere un’età tra i 18 e 65 anni, pesare oltre 50 chilogrammi (sia uomini, sia donne) e presentarsi a digiuno: «Chi viene per la prima volta, deve arrivare presto – precisa – Medici e infermieri eseguiranno dei controlli per verificare che possano essere effettuati i prelievi». ." 34/2*" $)*&2&3& 0&2 * $)*&2&3* POIRINO I colori delle favole e i trucchi della Cri sabato in biblioteca Una mattina “colorata” a Poirino con giochi e letture ad alta voce. Domani, sabato, alle 10 si terrà “Rosso, giallo e blu: storie a colori” nella biblioteca di via Cesare Rossi 5 per bimbi da 0 a 6 anni. Le volontarie Marina Fogliato, Silvina Macagno, Cristina Marzachi e Irene Gambini leggeranno favole ispirate ai colori. A seguire i volontari della Cri animeranno i piccoli truccando loro il volto. prattutto con una lista civica senza stemmi di partito. Per quel che mi riguarda, gli dò la mia solidarietà: sono passato anch’io da una situazione simile». Di una lista civica con persone di molte aree parla da settimane Pierantonio Pasquero, segretario del locale Pd, acerrimo avversario del sindaco uscente. Che commenta: «Non so chi voglia bruciare la candidatura di Crivello, ma di sicuro chi è contrario a qualsiasi cambiamento alla guida del Comune. Magari chi ha avuto benefìci dal Comune». Non giungono parole di solidarietà a Crivello dal sindaco Sergio Tamagnone. Anzi: «Ho delle cose da dire, ma solo quando sarà candidato e lo farò, come mia abitudine, alla luce del sole. Commento soltanto che il comunicato pubblicato da Crivello mi ha lasciato perplesso». Ma a chi può dare fastidio la sua candidatura? «Non lo chieda a me - ribatte Tamagnone Certo è difficile sostenere che Crivello sia una novità: è già stato assessore con la Dc negli anni Ottanta. Era un giovane democristiano rampante. Figuriamoci se è il nuovo...». carrozzeria porcellato " *(./2*." "/," 2".$/.& 42" ,*#2* & 2*$/2%* .&,," )*&2* %&, " $52" %* "2*" 2".$&3$" "2.&2/ " -*" -"((*/2& 3/%%*3'"7*/.& 8 %* &33&2& 54*,& " $)* '2&15&.4" ," *#,*/4&$" " *#,*/4&$" 8 5. 0/< $/-& ," -*" '"-*(,*" 4".4/ $)& */ 02/6/ 5. 3&.4*-&.4/ %<"''&44/ 3*" 0&2 * ,*#2* $)& 0&2 $)* ,* $/.35,4" riparazioni auto grandinate sostituzione cristalli soccorso stradale vetture di cortesia , ,*#2/ 8 *. 6&.%*4" &%"7*/.& :/22*&2& %* )*&2*; .%&7&./ 6*" )*&2* /#& %&,,<",42/ /.%/ *" *44/2*/ -".5&,& *#2&2*" &,," /22& *" *44/2*/ -".5&,& *#2&2*" *#2* *" "2,/ ,#&24/ %*$/," "2#*&2/ *"77" -#&24/ " /(.& *#2&2*" /.4"(.& %* "24" ESPLETA PRATICHE ASSICURATIVE 5& 2 2"00&*. 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Giuseppe De Francesco, «taxi driver» di notte da 11 anni, non crede ancora a quel che gli è capitato martedì sera. «Ero in piazza Madama, un ragazzo ubriaco mi chiede di andare in via Negarville. Mister, fa 20 euro, gli ho detto, svegliandolo all’arrivo. Non voleva pagare, ho rimesso in moto, si è lanciato già dall’auto ai 30 all’ora». Qualcuno, preso da rimorsi di coscienza, propone di lasciare il cellulare di poco valore in pegno, di scambiarsi numeri per recuperare il credito. il caso LETIZIA TORTELLO rendi la corsa e scappa. A sentire i racconti dei tassisti, soprattutto quelli che lavorano di notte, ci sarebbero tanti episodi da scrivere un libro. L’ultima faccia della crisi è prendere il taxi e poi darsela a gambe una volta a destinazione. Con le scuse più assurde. Ovviamente rischiando una bella denuncia. P I sindacati La fiducia Il Coordinamento Sindacale Tassisti Torinesi lancia l’allarE’ tutta questione di fiducia, la me: «In due anni è raddoppiato corsa in taxi con il cliente, perché il fenomeno. Capita almeno due quasi nessuno chiede il pagao tre volte a settimana ad ognumento anticipato. Una delle tattiAumentano i clienti che scappano senza pagare, dopo la corsa che più diffuse tra i «portoghesi» no di noi, in particolare ai collein taxi, con i metodi più fantasiosi è inventare un indirizzo lontano, ghi del notturno, di trovarsi di fronte a clienti che non hanno i poi farsi trasportare ben più vicisoldi per saldare il conto, o peg- polizia. Diminuiti, ma non azze- re, a clienti adulti, «che scendono no, chiedere di attendere sotto il gio fuggono», spiega il segreta- rati. Mercoledì scorso, di notte in di fronte a case tutt’altro che po- portone: «Devo andare a prenderio, Nicola Gasperoni. Spesso piazza Rivoli, un diverbio tra un polari», commenta Massimiliano re le chiavi di casa da un paren«persone insospettabili – conti- tassista e un ragazzo peruviano è T., a bordo della sua Multipla te». Una volta entrati nel palazzo, nua –. Noi non siamo autorizza- finito in una rissa. Il giovane non bianca. La più bella è capitata a buonanotte. Nessuno li rivede ti a chiedere doaveva i soldi e ha lui: «Succede orpiù. Come quella cumenti, l’unica IL RAGAZZO cominciato a inve- mai di frequente SCOMPARSO signora che da cosa che possiacontro il guida- di portare la siMassaua, «Mi ha detto “Chiedo ire «Sale per prendere piazza mo fare è chiatore. gnora 35-40enne, «uscita dal Bingo, i soldi a mia madre” mare le forze accompagnata in le chiavi da un parente mi ha fatto andare Mai più visto» fino a Brandizzo. dell’ordine». C’è Ma la madre non c’era» L’identikit belle villette in peda dire che i casi Non c’è un iden- riferia, che invece Zoppicava. Arridi rapine, furti dell’auto, ag- tikit preciso del «portoghese» del di pagare propone servizi alter- vata a destinazione è scesa e si è gressioni violente sono diminu- tassì. Il panorama raduna casi nativi». Diciamo così. Insomma, messa a correre. Fare denuncia iti da quando le vetture bianche molto diversi, dai giovanissimi di pagare in natura. I giovani so- ai Carabinieri? Perdi la nottata, e sono collegate con le forze di agili ad aprire la portiera e spari- no i più squattrinati e ingegnosi: i soldi non li rivedi più». Prendi la corsa e scappa Le storie Rivarolo Canavese Basket, aggredito l’arbitro e sospesa la gara giovanile Arbitro aggredito e partita sospesa. È successo sabato pomeriggio nella palestra delle «Orsoline» di Rivarolo Canavese, durante il match di pallacanestro tra l’Usac Rivarolo Basket e il Victoria Torino B, gara valevole per il girone D del campionato under 17 maschile. Nel corso del terzo periodo di gioco, con i canavesani in Arbitri di basket vantaggio 44 a 25, dopo un contatto tra due ragazzini, gli animi si scaldano. Così, mentre i locali stanno per battere due tiri liberi, i genitori di un giocatore della squadra torinese (forse colpito al volto in uno scontro di gioco) scendono dalle tribune dell’impianto, entrano in campo e iniziano a insultare e spintonare il direttore di gara, Mattia Accorsi di Venaria Reale. In un attimo dirigenti e allenatori intervengono per placare gli animi. Arrivano anche i carabinieri di Rivarolo. Nel parapiglia generale, l’arbitro non se la sente di riprendere il gioco e la partita viene definitivamente sospesa. Toccherà al giudice sportivo della federazione regionale basket, decidere in merito, una volta letto il referto del direttore di gara. [A. PRE.] 1 Il confronto Polemica per le riparazioni del tir uscito di strada «Il Tir necessitava di prestazioni meccaniche, pertanto veniva custodito presso le strutture di “Autosos”». Così il legale dell’autofficina (Giulio Risso) ribatte ai titolari del Tir lituano che lamentavano il trattamento ricevuto dal loro autista, trattenuto una settimana assieme al mezzo scivolato fuoristrada a Poirino. Per il recupero, Un Tir su strada «Autosos» (deposito in strada del Drosso 102) aveva chiesto 13 mila euro, poi diventati 6 mila dopo una trattativa che ha costretto i titolari del Tir a venire in Italia. Il legale dei soccorritori parla di «interventi di necessaria riparazione meccanica, particolarmente onerosi», ma l’azienda lituana sostiene un’altra tesi: «Non sono state fatte riparazioni meccaniche, come testimonia la fattura» spiega Domenico Goi, specialista in autosoccorso, chiamato dalla «Uab Transkede» per favorire la mediazione. E ancora: «Il proprietario si riserva di chiedere i danni subiti allo spoiler del trattore, nella fase di sollevamento del semirimorchio. I danni sono documentabili attraverso le fotografie fatte dall’autista durante le operazioni di soccorso». [C. LAU.] 1 CASELLE BORGOFRANCO Schianto sul rettilineo sott’accusa Muore pensionato di Robassomero Frontale sulla 228 Non ce l’ha fatta la mamma ferita La sua Polo si è scontrata con un’Audi 4, grave la moglie GIANNI GIACOMINO Antonio Di Gilio, 77 anni, pensionato di Robassomero. È l’ennesima vittima del rettilineo che corre tra Caselle e la frazione Ceretta di San Maurizio Canavese. L’uomo viaggiava su una Volkswagen Polo insieme alla moglie Lucrezia Carlone, 75enne, e si è scontrato frontalmente con una Audi A4. Di Gilio è morto sul colpo. La donna è invece ricoverata all’ospedale di Ciriè a causa di alcune fratture. Per fortuna non è in pericolo di vita e i medici hanno escluso la prognosi riservata. I due occupanti dell’Audi A4, Massimo Carbone, 48 anni, di San Carlo Canavese e il figlio, che ha appena 11 anni, sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Ciriè con delle lievi escoriazioni. Strada pericolosa L’incidente mortale è avvenuto ieri pomeriggio sul rettilineo tra Caselle e la frazione Ceretta di San Maurizio Canavese Lo scontro è avvenuto poco prima delle 15,30, all’altezza del supermercato del fai da te «Guercio», che si affaccia proprio sul rettilineo d’asfalto. Un punto dove, da diversi anni, dovrebbe essere realizzata una rotonda sia per permettere l’accesso al centro commerciale, sia per spezzare la velocità dei mezzi che circolano sull’arteria provinciale. I carabinieri di Caselle stan- no cercando di ricostruire la dinamica esatta del sinistro, hanno effettuato i rilievi e raccolto alcune testimonianze. Da una prima ricostruzione sembra che l’Audi procedesse in direzione di Ciriè, mentre la Polo viaggiava nel senso di marcia opposto. L’impatto tra le due auto è violentissimo. L’Audi resta in carreggiata, mentre l’utilitaria piomba nel fossato che costeg- gia la strada. Solo per un puro caso, non restano coinvolti più veicoli nella drammatica carambola. L’allarme al 118 e al 115, lo danno altri automobilisti. Qualche minuto più tardi a Caselle atterra l’eliambulanza e arrivano le squadre dei vigili del fuoco di San Maurizio Canavese e di Torino che iniziano a lavorare per estrarre i due coniugi dall’abitacolo della Polo. Per Antonio Di Gilio, però, resta poco da fare. Sul tratto di provinciale la circolazione è stata interrotta per più di un’ora e il traffico è ripreso in maniera regolare solo alle 17. La notizia della morte di Antonio Di Gilio in un amen, ha fatto il giro di Robassomero, dove l’uomo viveva con la famiglia da molti anni. «Era un persona in gamba – ricorda il sindaco Antonio Massa – una delle anime della sezione locale dell’Avis». Infatti Di Gilio, che ora ricopriva la carica di tesoriere dell’associazione della quale era socio da un trentennio, era medaglia d’oro per aver effettuato oltre sessanta donazioni. Insieme alla moglie Lucrezia, erano rispettivamente padrino e madrina del labaro Avis di Robassomero. 14 È morta ieri mattina al Cto a causa di un trauma cranico facciale GIAMPIERO MAGGIO Non ce l’ha fatta Domenica Marafioti, la mamma di Borgofranco coinvolta l’altro ieri pomeriggio in un incidente stradale a Ivrea, lungo la statale che porta a Viverone. È morta ieri mattina, intorno alle 3, al Cto, dove era stata trasportata in condizioni critiche a causa di un brutto trauma cranico facciale. I medici non hanno potuto fare nulla per salvarle la vita. Domenica Marafioti, aveva 39 anni, era sposata con Salvatore Bovalina, operaio di 45 anni, e aveva due figli, una ragazza di 18 anni e il più piccolo di 16 mesi. Lavorava come insegnante alla scuola elementare del paese, ma da alcuni mesi era in maternità. Domenica Marafioti Aveva 39 anni, era sposata e aveva due figli «Una brava persona e una brava maestra» dice il sindaco, Fausto Francisca. L’incidente nel quale era rimasta coinvolta è avvenuto lungo la statale 228, a Ivrea. Alle 13 la famiglia Bovalina stava rientrando a casa, a bordo di una Volkswagen Passat: alla guida c’era Salvatore, di fianco era seduta la figlia più grande e dietro c’era Domenica con il piccolino. La loro auto è stata travolta da un Suv guidato da Giovanni Sanfedele, 38 anni, di Ivrea. Secondo la ricostruzione dei vigili urbani il fuoristrada avrebbe invaso la corsia opposta, forse a causa di una distrazione dell’autista. Sanfedele è stato sottoposto all’alcoltest. La Procura di Ivrea, nel frattempo, ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 18 febbraio 2014 3 17 ARRESTI - Il ricavato sarebbe finito a una società cui fanno capo ristoranti e la discoteca Hennessy, prima a Pino e oggi in via Pomba, a Torino Furti d’oro in casa e colpi ai bancomat STOJANOVIC Capo della banda e socio occulto della discoteca Sgominata gang di zingari e italiani Numerosi i colpi a Chieri e a Poirino I Gli zingari rubavano negli appartamenti a Chieri, Poirino e in molte altre città del Torinese. I furti potrebbero essere migliaia. Poi gli italiani recuperavano oro e preziosi, li fondevano a Valenza e rivendevano i lingotti. Intanto progettavano di far saltare bancomat e casse continue. I guadagni sarebbero finiti, secondo gli inquirenti, in una società cui fanno capo ristoranti, locali e la discoteca Hennessy, prima a Pino e oggi in via Pomba, traversa porticata di piazza Bodoni a Torino. L’organizzazione criminale è stata ricostruita, dopo mesi d’indagine, dai carabinieri della Compagnia di Venaria. Venerdì i pubblici ministeri Paolo Cappelli e Roberto Furlan hanno disposto diciassette ordinanze di custodia cautelare: così sono finiti in carcere nove rom e otto italiani. L’inchiesta “Oro Fuso” parte nel marzo 2012, grazie all’intuizione delle commesse di una gioielleria di Venaria, insospettite da una coppia di clienti che chiedono informazioni sul valore della “collezione Morosini”, che comprende preziosi per 70 mila euro. La stessa che, qualche giorno prima, è stata rubata in un negozio di corso Cosenza, a Torino. Così avvisano i carabinieri, che si mettono subito sulle tracce dei clienti sospetti: scoprono che uno I carabinieri di fronte alla discoteca torinese Hennessy della centrale via Pomba. Nei ritratti, dall’alto in senso orario, gli arrestati: Nikola Stojanovic, Cesare Maria Gaschi di Bourget e Villardoin, Davide Genco, Claudio Benazzi, Gabriele Benazzi di loro è Claudio Benazzi, 26enne di Venaria. Suo padre Gabriele, 62 anni, è un pluripregiudicato, noto ai militari come “chimico”, esperto nel preparare miscele esplosive per far saltare bancomat e casse continue. L’indagine si dirama in due direzioni: da una parte le esplosioni, dall’altra i furti in appartamento. I militari scoprono così che, ogni mattina, tre o quattro ragazzini vengono caricati in auto al campo nomadi di strada Aeroporto. Poi s’intrufolano negli appartamenti e ne escono carichi di oro e gioielli: gli inquirenti hanno calcolato una media di nove colpi al giorno, spalmanti su mesi e mesi di attività. Dopo le razzie tornano nelle baracche, dove li aspettano, sempre secondo le accuse, i Benazzi e il 70enne nobile decaduto Cesare Maria Gaschi di Bourget e Villardoin (a ottobre qualcuno profanò la tomba della sua ex moglie, morta nel 2004 e sepolta nel cimitero di Corio, rubando tutti i gioielli addosso al cadavere). Gli italiani comprano l’oro, vanno nei laboratori orafi di Valenza (Alessandria) e lo fondono: ottengono così lingotti da un chilo, il cui valore si aggira intorno ai 30 mila euro. Ma Benazzi non si accontenta, dicono gli inquirenti: oltre a smerciare la refurtiva degli zingari, continua la sua “attività” con i bancomat. Inventa anche un sistema per capire, attraverso una pellicola trasparente, quando la cassaforte è piena di contanti. Lui e altri della banda effettuano 30 sopralluoghi in banche e supermercati. Il 30 marzo 2013 decidono di far saltare la cassa continua del PennyMarket di A- vigliana, in pieno giorno, mentre è pieno di clienti. Fortunatamente i carabinieri erano sulle tracce dei banditi e sventano una possibile strage. Ci vuole quasi un altro anno, però, per stringere il cerchio: venerdì, oltre agli arresti, i magistrati hanno disposto perquisizioni a casa degli indagati. Nelle abitazioni di Benazzi, a Beinasco e a Ferrara, sono stati trovati orologi di marca, undici inneschi pronti, munizioni, bilancini e lenti d’ingrandimento. Federico Gottardo nza erieo p s di e vizi nni ro ser a t 0 ... 5 al vos di MONACO CARMINE & C. s.a.s. PORTE INTERNE PORTE E PARETI D’ARREDAMENTO • Gestione completa sinistro con tutte le compagnie assicurative • Indennizzo diretto senza anticipo di denaro da parte del danneggiato • Servizio presa e riconsegna veicoli a domicilio • Auto di cortesia senza esborso di denaro da parte del danneggiato • Soccorso stradale • Sostituzione e riparazione cristalli • Riparazione grandine • Ricambi originali • Materiale di consumo delle migliori marche • Installazione sensori parcheggio, vivavoce bluetooth, antifurto auto. I Rom, imprenditore e “socio occulto” della discoteca Hennessy, prima a Pino e poi a Torino: Nikola Stojanovic, 43 anni, sarebbe stato tutto questo. Almeno secondo i carabinieri della Compagnia di Venaria, che l’hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato in concorso e ricettazione. Secondo i militari, lo zingaro era a capo dell’organizzazione criminale: reclutava giovani rom e li portava a depredare appartamenti. Ma come veniva reinvestito il denaro guadagnato? «Probabilmente per finanziare attività legali, proprio tramite Stojanovic», riferisce il capitano Roberto Capriolo, comandante della Compagnia di Venaria. I militari ritengono che il nomade fosse socio occulto di alberghi in città e provincia, ma soprattutto della discoteca Hennessy, oggi in via Pomba a Torino. Tutte aziende che fanno capo a una sola società. Gli inquirenti sospettano che i locali venissero utilizzati per riciclare il denaro ottenuto dai furti. Per questo il gip Luca Del Colle ha deciso l’amministrazione controllata della società: «Il commissario esaminerà i libri contabili: se confermerà la nostra teoria, scatterà la confisca». Sotto la lente degli inquirenti c’è soprattutto l’Hennessy. Conclude Capriolo: «Ipotizziamo che, dopo la chiusura in strada del Traforo, i soldi per il nuovo locale siano arrivati proprio da queste attività illecite». vetri stratificati da 6 - 7 mm decori sabbiati e in vetro fuso, a battente e scorrevoli PORTE BLINDATE monolamiera oppure a doppia lamiera coibentata Sicurezza certificata da normativa Europea UNI-ENV classe 3 e classe 4 SCALE PER INTERNI RECUPERO FISCALE DEL 65% in 10 anni SULLA SOSTITUZIONE DI SERRAMENTI E PORTE BLINDATE A giorno, a chiocciola, a sbalzo, rientranti, ringhiere ENTRO DICEMBRE 2014 CONSULENZA E INOLTRO PRATICHE TAPPARELLE ALLA ENEA IN OMAGGIO ZANZARIERE Prodotti MOBIROLO E MARRETTI E GRATE DI SICUREZZA Basculanti - Sezionali Cancelli e Cancelletti POSSIBILITA’ DI FINANZIAMENTI Certificati CE a norma di legge Via II Giugno, 16 - Chieri (TO) Tel. 011/942.25.32 • Fax 011/941.41.53 e-mail:[email protected] ORARIO: 9-12,30/15,00-19,30 (Lunedì chiuso) SABATO 9-12,30/15,00-18,00 EDILCHIERI s.r.l. 15 Via Andezeno 18, CHIERI (TO) Tel./Fax 011/947.01.58 • AMPIO PARCHEGGIO web: www.edilchieri.it e-mail: [email protected] Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI 9 CHIERI E DINTORNI Martedì 18 febbraio 2014 La bonifica può iniziare CARNEVALE - Gruppi al lavoro a Poirino Drusian paga per l’area di via T. Agostino SANTENA L’azienda paga: la CAMBIANO «Noi siamo in “cassa” e il lavoro va fuori» Sciopero alla Pininfarina CAMBIANO Loro stanno a casa in cassa integrazione, mentre il lavoro viene svolto fuori da altre aziende. Per questo motivo venerdì 40 lavoratori Pininfarina addetti alla produzione hanno scioperato per due ore. «E’ un comportamento inacettabile, dev’essere denunciato», lamenta Giuseppe Gatto, rappresentante sindacale della Fiom. Il 30 aprile si è esaurita la cassa integrazione in deroga per i 300 dipendenti. Dopo il ricorso all’ordinaria, da ottobre la storica carrozzeria cambianese sta tamponando le difficoltà con la straordinaria, che scadrà a maggio e può coinvolgere fino a 292 lavoratori. «Ma l’esternalizzazione è incompatibile con il ricorso alla cassa – accusa Gatto – Per questo stiamo valutando iniziative, al fine di far valere le nostre ragioni». In particolare, il centro engeneering di via Nazionale si sta rivolgendo a fornitori esterni per realizzare lavorazioni che potrebbero essere svolte dal reparto “Operation”, che si occupa di produrre i prototipi: «L’azienda trova più vantaggioso esternalizzare, invece di rendere più competitiva l’organizzazione interna». I sindacati hanno chiesto più volte di seguire una strategia opposta: investire sulle risorse interne dell’azienda: «Invece l’azienda preferisce risparmiare sui lavoratori, mentre i suoi dirigenti percepiscono compensi elevati». Eppure, Pininfarina si era impegnata: «Nell’ultimo accordo, siglato a ottobre per la cassa straordinaria, era stato sottoscritto che l’azienda avrebbe utilizzato e riqualificato le risorse interne. Invece, finora non è stato fatto nulla». Da qui la preoccupazione crescente: «Esaurita la cassa straordinaria, ci saranno ancora 12 settimane di ordinaria, che potrebbero finire a dicembre. Dopodichè, non ci saranno più ammortizzatori sociali e potrebbero essere annunciati altri esuberi». Dunque, secondo Gatto, l’azienda potrebbe quindi continuare a perdere occupazione: «Il 1° maggio terminerà la cassa integrazione per cessata attività e scatterà la mobilità per i 127 lavoratori delle fabbriche di San Giorgio Canavese e Bairo, entrambe chiusi nel 2011.Pininfarina avrebbe potuto mantenere almeno una parte di questi dipendenti riqualificandoli». PINO T.SE 2012 2013 Residenti 8529 di cui stranieri 458 Famiglie 3736 Matrimoni 44 Nati 57 Morti 94 Differenza -37 Immigrati 495 Emigrati 485 Differenza +10 BERZANO Residenti di cui stranieri Famiglie Matrimoni Nati Morti Differenza Immigrati Emigrati Differenza 8403 475 3668 48 51 92 -41 331 416 -85 2012 2013 430 58 216 2 2 5 -3 23 29 -6 402 43 199 0 2 7 -5 17 37 -20 ciullo, consigliera delegata albonifica potrà iniziare. L’imprel’ambiente. SANTENA sa di autotrasporti Drusian di Secondo il progetto di bonifiOderzo, in provincia di Treviso, ca, redatto dai tecnici della ha confermato al Comune che Belfor Italia, che ha svolto i prisi accollerà la spesa per ripulire mi interventi di messa in sil’area vicino alla rotonda di via curezza (i teloni di plastica nera Tetti Agostiper evitare alla no. Lì l’ 11 pioggia di far sgiugno 2008 cendere sempre si rovesciò upiù il glicole e le na sua autocentraline di cisterna percontrollo), la dendo oltre pulizia dovrebbe 15.800 litri di durare quattro glicole mesi. Verrà setilenico, parso periodicasostanza base mente il mix di del paraflù, digestori, poi ridestinati alla voltato più volte Petronas di il terreno ed inVillastellone. fine portata via Vennero la terra che non assorbiti da desse ancora 300 metri garanzie sufficiquadrati di enti d’essere torterreno a bor- L’area inquinata vicino alla rotonda di via Tetti Agostino nata pulita. do strada Non solo. poche decine di metri dalla fidejussione a garanzia che il la- L’Arpa chiede che durante i laCascina Nuova e dalla scuola voro venga svolto completa- vori di bonifica venga verificamedia. mente e nella maniera corretta. to anche lo stato dell’acqua del Ci sono voluti sei anni per otIl versamento è stato fatto? laghetto vicino, mentre il settenere la pulizia di quell’area. «Per ora non ci risulta, ma pare tore bonifiche della Provincia «E’ stato discusso a lungo chi fos- che non dovrebbe mancare molto impone il monitoraggio delle se tenuto al pagare – riporta il – prosegue il sindaco – La Dru- falde sotterranee per almeno un sindaco Ugo Baldi – Dapprima sian ha comunicato di accettare anno dopo la fine della bonifica. c’è stato il problema di capire di pagare e versare la fidejus«La Regione un paio d’anni fa quanto vasto e profondo fosse sione solo un paio di settimane aveva lasciato del tutto in mano l’inquinamento e quale fosse il fa». nostra la soluzione del problema sistema migliore per bonificare Saranno dei “batteri di- – conclude Baldi – Questa presa il terreno. Poi, l’ostacolo mag- gestori” a divorare le sostanze di distanza ci aveva fatto temere giore è diventato quello della spe- nocive che potrebbero ormai es- che alla fine si scaricasse di nuosa». sersi allargate oltre alla zona vo sul comune anche il pagamenNon è poca cosa. La valu- dello sversamento. Ed anche es- to dell’intervento, come è succestazione di agenzia di protezione sere scese di parecchi metri nel so con la Pegaso. Per fortuna ambientale Arpa, settori boni- terreno. «E’ un liquido Drusian si è correttamente prefiche ambientali di Provincia e biodegradabile e col tempo si può sa le proprie responsabilità. ApRegione indica che ci vorranno diffondere in un’area più vasta pena la Regione riceverà la fide360.000 euro. Ma prima di in- di quella dove avvenne l’inci- jussione, la Belfor potrà iniziare, Drusian deve versarne dente», aveva rivelato in Con- iziare». alla Regione circa 109.000: è la siglio comunale Fiorenza Di SMario Grieco Nel 2008 si rovesciò una sua autocisterna RABBIA PER IL BRUTTO MURO IN VIA NOSTRA SIGNORA DELLA SCALA La parete di cemento esiste da qualche mese. Una nuova visione per chi percorre via Nostra Signora della Scala a Chieri, all’altezza della stradina che la collega a via Avezzana e alla Chiocciola. Qualcuno ha scritto a bomboletta che cosa pensa del cantiere (ancora in corso) e della costruzione: «Questo muro è una vergogna! E’ così che il Comune tutela il centro storico?». PRALORMO 2012 2013 CASTELNUOVO 2012 2013 Residenti 1946 di cui stranieri 176 Famiglie 793 Matrimoni 14 Nati 12 Morti 26 Differenza -14 Immigrati 109 Emigrati 125 Differenza -16 Residenti 3287 di cui stranieri 316 Famiglie 1399 Matrimoni 6 Nati 29 Morti 46 Differenza -17 Immigrati 209 Emigrati 170 Differenza +39 1961 237 795 12 20 27 -7 114 74 40 3276 304 1411 17 20 54 -34 184 161 +23 Volontari della onlus Lenci preparano le allegorie di carnevale Dal cibo ai motori spuntano tre allegorie POIRINO Tagliano, colorano e con due copertoni di un tratsaldano. Si stanno dando un tore come orecchie e due gran da fare i volontari dell’o- posate come mani. Dentro ci ratorio San Luigi, dell’associ- saranno enormi carote, polli, azione poirinese Lenci e “Gli tavolette di cioccolato, frutamici delle corse”. Perché ci ta,...: «Per il frigo abbiamo cresono da allestire tre carri di ato prima una struttura in fercarnevale per la doppia sfila- ro, su cui abbiamo messo pareti ta del 2 e 4 marzo. in plexiglass e rivestite di carQualcuno deve ancora dare tapesta – descrive - Un eletforma ai propri progetti. Ma tricista-ingegnere ha realizzain ogni caso hanno le idee to un marchingegno meccanichiare: «I lavori al carro stan- co per farsì che la porta si apra no cominciando – spiega e si chiuda». Daniela Naso, portavoce E’ una grande impredel gruppo dell’oratorio sa: «Siamo circa 30 San Luigi – Al momento, volontari, che appena le mamme e i bambini sabbiamo tempo ci ritrotanno preparando i cosviamo – spiega Baglio tumi». A ispirarli è sta– alcuni preparano il to il film d’animazione carro in un capannone “Cattivissimo me”: «Gli nella frazione Marocanimatori hanno svolto chi, altri costruiscono un sondaggio e questo è addobbi e costumi». stato il risultato». Ma lo sforzo sarà riIndoserranno quindi Davide Baglio compensato, oltre a i panni del malvagio con un “pollo” Poirino l’opera sarà Gru e dei suoi piccoli esportata anche a Vilseri gialli, i “minion”: «I bam- lanova, il 9 marzo; Cambiano bini si travestiranno tutti da il 16 marzo; il terzo appuntaquest’ultimo personaggio, per mento sarà il 23 marzo (la cui indosseranno una salopette meta è da definire tra Villastelblu, maglia gialla col cappuc- lone e Pralormo). Chiunque cio e un paio d’occhiali sulla può unirsi alla squadra: il costesta – descrive - mentre to è di 20 euro incluso il cosqualche adulto si maschererà tume, ridotto a 5 euro senza il da cattivo Gru». costume. Per informazioni L’associazione Lenci è in- basta chiamare il 339-20.30.504. vece al lavoro da dicembre per La passione per i motori e allestire il carro dedicato al ci- l’amicizia ha spinto invece bo ‘Vestiti come mangi’: “Gli amici delle corse” a unir«L’idea è nata da una rifles- si per allestire un carro dedisione sulla società attuale, in cato alle auto sportive e ai ralcui si è persa la semplicità delle ly: «Siamo un gruppo di comcose – racconta Davide Baglio, pagni di scuola, provenienti da portavoce di onlus Lenci – Ma Poirino, Pessione e Pralormo – la crisi sta costringendo molti fa sapere il poirinese Giacomo a risparmiare e a riscoprire Pavesio – Per divertirci e stare l’importanza di certi valori». insieme abbiamo deciso di Per questo con i loro traves- buttarci in quest’iniziativa». timenti rappresenteranno la Così, da tre mesi sono all’frugalità e la solidarietà: «Non opera: «Abbiamo piazzato una sfileremo come pezzi singoli, vera e propria automobile, uma “mescoleremo gli ingredi- na vecchia Autobianchi A112, enti” per creare un insieme – su un carro lungo 6 metri e precisa – Ad esempio, un grup- largo 2,5 metri – illustra po si maschererà da pizza, un Pavesio – A fianco abbiamo altro da torta e un terzo da pi- costruito un piccolo box, rivestiatto di spaghetti con pomodoro to di adesivi colorati e pue basilico». pazzi».Il costume sarà semSul carro si ergerà un frig- plice: «Indosseremo tutti una orifero gigante, dalle dimen- tuta da pilota». Federica Costamagna sioni di 4 metri per 2,50 metri, NEL 2013 - Pochi paesi aumentano la popolazione Pralormo su e Berzano giù sull’altalena degli stranieri rese a crescere durante il 2013, in base ai primi dati che i Comuni, con fatica, stanno elaborando in queste settimane: soltanto Pralormo, Mombello e Buttiìgliera, di poche unità. E un solo paese, Butti- gliera, vanta il segno positivo sia nel saldo migratorio sia nella differenza tra nati e morti. Sul resto del territorio emerge la tendenza a una leggera diminuzione dei residenti. E’ il caso di Pino Torinese, calata di 126 unità ed è stato deter- minato dal crollo degli immigrati. Se la passa male anche Berzano, dove la perdita di 29 abitanti significa un calo di quasi il 7 %: gran parte dell’emorragia è avvenutalla comunità straniera, che ha perso un quarto dei suoi membri. Viceversa, proprio l’arrivo di stranieri ha tenuto Pralormo in territorio positivo: nel giro di un anno, sono passati da 176 a 237. n Sono stati pochi i paesi del Chie- VILLASTELLONE 2012 2013 ARIGNANO 2012 2013 MOMBELLO 2012 2013 BUTTIGLIERA 2012 2013 VILLANOVA 2012 2013 Residenti 4909 di cui stranieri 404 Famiglie 2080 Matrimoni 25 Nati 41 Morti 46 Differenza -5 Immigrati 167 Emigrati 134 Differenza +33 Residenti 1083 di cui stranieri 45 Famiglie 423 Matrimoni 12 Nati 8 Morti 5 Differenza 3 Immigrati 59 Emigrati 43 Differenza 16 Residenti di cui stranieri Famiglie Matrimoni Nati Morti Differenza Immigrati Emigrati Differenza Residenti 2646 di cui stranieri 118 Famiglie 1056 Matrimoni 14 Nati 29 Morti 23 Differenza -6 Immigrati 144 Emigrati 83 Differenza 61 Residenti 5903 di cui stranieri 635 Famiglie 2397 Matrimoni 16 Nati 75 Morti 50 Differenza +25 Immigrati 261 Emigrati 215 Differenza +46 4835 392 2057 20 37 46 -9 112 151 -39 1072 51 426 6 10 11 -1 57 64 -7 16 410 30 157 2 1 4 -3 13 10 3 414 31 157 0 3 4 -1 19 15 4 2652 116 1059 16 28 20 8 75 68 7 5891 632 2398 24 61 45 +16 235 263 -28 CV PR Rassegna stampa 50 .Provincia Febbraio 2014 LA STAMPA Comune di Poirino .MARTEDÌ 18 FEBBRAIO 2014 rovincia Per le vostre segnalazioni [email protected] Santena, fermate bus Gtt Poirino, la Croce rossa cerca volontari Il sindaco Ugo Baldi (foto) ha chiesto a Gtt di spostare le fermate della linea 45 in via Asti. Sono prive di marciapiede e poco visibili con la nebbia. L’idea è quella di trasferirle a ridosso delle rotatorie verso via Ponticelli. [D. AND.] Il presidente della Croce Rossa, Giorgio Maccagni (foto), è in cerca di volontari che possano aiutare la squadra di Poirino, che può contare su 120 persone. Le iscrizioni ai corsi sono aperte. [F. GEN.] Panico ad alta quota “Abbiamo temuto di precipitare” Tre pinerolesi sull’aereo dirottato a Ginevra. “Ho pensato a un episodio come le Torri Gemelle” ANTONIO GIAIMO ni sono aumentate quando l’aereo ha cominciato a girare sopra Ginevra senza atterrare». Lo Faso, insieme con la sua ragazza brasiliana Susy Barroso, e un’altra signora di Pinerolo, Flavia Spinelli, sono arrivati poco dopo le 20, con un pullman da Ginevra, all’aeroporto di Malpensa, dove sono stati sentiti dalla Polizia. La coppia di fidanzati è molto nota in Val Pellice, lui infatti è il gestore della discoteca Barabba di Bricherasio. Erano di ritorno da una vacanza di 15 giorni alle Seychelles. Durante il sequestro Gianluca non ha mai perso il sangue freddo: con il cellulare ha ripreso alcuni momenti del dirottamento e ha registrato «Sono state ore di panico, d’angoscia. E per un attimo abbiamo temuto un epilogo come quello delle Torri Gemelle». Questo è quanto ha detto Gianluca Lo Faso, 42 anni, al fratello Francesco, consigliere comunale a Luserna San Giovanni, ieri mattina quando l’aereo dell’Ethiopian Airlines partito da Addis Abeba e diretto a Roma è stato dirottato a Ginevra. Ai comandi del velivolo non un terrorista ma il co-pilota che, sentendosi un perseguitato politico, aveva deciso di chiedere asilo allo stato elvetico. A ripercorrere le tappe di questa faticosa giornata è IL RACCONTO L’ARRIVO «Il co-pilota si è chiuso in cabina di pilotaggio Sembrava impazzito» «L’aereo girava sopra l’aeroporto di Ginevra ma non atterrava» stato Francesco Lo Faso: «Il primo sms l’ho ricevuto poco dopo le 7. Diceva: siamo stati dirottati, ma ora è tutto a posto. Io credevo all’inizio che si trattasse di uno scherzo, poi ne sono arrivati altri. L’ho chiamato, mi ha risposto la sua ragazza, Susy, e mi ha detto che li stavano facendo scendere dall’aereo. Erano appena atterrati a Ginevra». L’incubo s’era iniziato un’ora dopo il decollo: «Il comandante era uscito dalla cabina di pilotaggio. Quando ha provato a rientrare si è trovato la porta chiusa a chiave. Con mio fratello hanno provato ad aprirla a spallate. Ma tutto è stato inutile, anzi, più Paura sul jet Nella foto di un passeggero, pubblicata su Facebook, si vedono tutti i viaggiatori costretti a tenere le mani in alto, mentre dagli alloggiamenti sono state fatte scendere le maschere d’ossigeno loro davano i colpi e più il co-pilota minacciava di far precipitare l’aereo». Ma il vero panico c’è stato quando ad un certo punto dagli sportelli sopra i sedili sono scese le maschere d’ossigeno. Si è temuto il peggio. Ma solo dopo, una volta a terra, si è scoperto che ad azionare i dispositivi era stata una manovra maldestra del co-pilota. «Non tutti hanno saputo mantenere la calma – continua a raccontare - sono state ore di tensione, di incertezze. Poteva capitare di tutto. E soprattutto le preoccupazio- anche un audio nel quale dalla cabina di comando vengono spiegate ai passeggeri, tra i quali c’erano 139 italiani, i motivi dell'azione. «Il co-pilota continuava ad urlare nell’interfono - racconta Susy - era agitatissimo, noi non capivamo una sola parola. Più volte l’aereo è rimasto al buio, accendeva e spegnava le luci. Ma il peggio è stato quando ha iniziato a fare delle manovre violente, saliva e scendeva, eravamo convinti di precipitare. La grande paura è finita quando il carrello ha toccato la pista dell’aeroporto». Guarda il video su Gianluca Lo Faso, di Luserna, con la fidanzata Susy Barroso www.lastampa.it/torino Lo stabilimento Beltrame San Didero Beltrame oggi l’incontro per prorogare la “cassa” FRANCESCO FALCONE Oggi, all’Unione Industriale di Torino, sindacati e azienda dovrebbero siglare l’accordo per chiedere al governo altri 12 mesi di cassa integrazione all’acciaieria Beltrame: l’intesa darà un po’ di ossigeno agli oltre 300 lavoratori di San Didero, anche se il gruppo vicentino sfrutterà questo anno di tempo per ridurre a 75-80 operai la manodopera in Val Susa. In queste settimane, intanto, altre realtà industriali della bassa Valle di Susa faranno i conti con le incertezze sul futuro: la mappa della crisi non si limita all’acciaieria di San Didero, ma va dalla Selmat di Sant’Antonino alla Bertone Stile di Caprie. Senza peraltro dimenticare, prima fra tutte, l’ex Vertek di Condove, il cui destino è ormai scritto nelle offerte d’acquisto del gruppo Lucchini all’esame del commissario di governo: sul destino dei 94 lavoratori s’interrogherà anche il Consiglio comunale convocato ad hoc dal sindaco Piero Listello per il 28 febbraio, alla vigilia della cessione della Lucchini. Pancalieri Vinovo Semaforo in arrivo all’incrocio della morte IlsindacoMairovia dal Pd Inaugurato il punto “SbagliatocacciareLetta” Informagiovani MASSIMO MASSENZIO Semaforo intelligente in arrivo per la «Pancalera», la tortuosa strada di campagna scoperta per caso da navigatori e Gps. Dopo gli incidenti registrati a dicembre, il consigliere Gian Luigi Surra ha portato sui banchi della Provincia la questione della pericolosità dello svincolo della sp 147, che collega Carignano, Pancalieri, Osasio e Lombriasco. Gli attesi dissuasori di velocità non sono mai arrivati e, per il momento, non c’è nessuna traccia della nuova cartellonistica. L’assessore pro- L’incrocio della Pancalera vinciale alla viabilità, Alberto Avetta, ha promesso un nuovo incontro con le amministrazioni locali e allo studio ci sarebbe un sistema di rilevazione elettronica delle infrazione semaforiche. «L’importante è che si faccia qualcosa – commenta Sivio Cerutti, sindaco di Osasio – Quell’incrocio sta diventando sempre più pericoloso». La Loggia Ennesimo colpo di scena in casa Pd, come se non bastassero le sei candidature interne in vista delle prossime elezioni comunali. Il sindaco Maria Teresa Mairo ha annunciato di voler prendere le distanze dal Partito dopo la scelta del direttivo nazionale di scaricare l’ex primo ministro Enrico Letta. «La decisione, presa con metodi con consoni al mio modo di essere, è un errore gravissimo», ha scritto il primo cittadino in una lettera aperta ai Democratici. «Sono rimasta sbalordita e offesa dal comportamento del Pd e la mia delusione è stata enor- Maria Teresa Mairo Sindaco di Vinovo «È stato un errore gravissimo» me. I principi di correttezza politica, amicizia, umanità e lealtà, che sono alla base dei rapporti interpersonali, sono stati calpestati». Infine l’ultima stoccata: «Prendo le distanze da un partito che non riconosco più e che continua a farsi del male da solo. Ma continuo a credere negli ideali che ispirano il centrosinistra». [M. MAS.] 17 Inaugurato all’interno del vecchio municipio il punto informagiovani di La Loggia. Per l’amministrazione comunale si tratta di una promessa mantenuta, che ha però suscitato qualche polemica all’interno della stessa maggioranza. Per due aperture alla settimana il Comune spenderà circa 60 mila euro all’anno, ma il sindaco Sergio Ingaramo precisa: «In realtà si trattà di un servizio integrato, il personale della cooperativa sarà impiegato anche allo sportello Lavoro». La nuova struttura rappresenterà un punto di riferimento per tutti i ragazzi Gli uffici di Informagiovani del territorio: «Abbiamo dato vita a un servizio per tanti giovani che fino a oggi nella nostra città non era presente. Offrirà risposte in tema di lavoro, orientamento scolastico e vacanze». La prima sfida per i giovani loggesi sarà l’individuazione del logo dedicato alla struttura, che verrà scelto attraverso un concorso di idee. [M. MAS.] ABBONAMENTI Rassegna stampaPIÙ VISTI ARCHIVIO MUSEO Febbraio 2014 METEO TUTTOAFFARI SOCIAL LAVORO Comune di Poirino LEGALI NECROLOGIE SERVIZI TORINO Cerca... TORINO - CUNEO - AOSTA - ASTI - NOVARA - VCO - VERCELLI - BIELLA - ALESSANDRIA - SAVONA - IMPERIA e SANREMO VOCI DI: MILANO - ROMA ATTUALITÀ OPINIONI ECONOMIA SPORT TORINO CULTURA SPETTACOLI COSTUME MOTORI DONNA CUCINA SALUTE VIAGGI HOME Consiglia POLITICA 100 ECONOMIA Tweet COSTUME 6 SPORT APPUNTAMENTI 1 TORINOSETTE TUTTOAFFARI indoona PREMIUM FONDAZIONE SPECCHIO DEI TEMPI Speciale CHIERI 19/02/2014 Fermato mentre ruba in un’auto ladro picchiato dai passanti Dossier Stamina Concorso I carabinieri hanno arrestato il ladro in ospedale FEDERICO GENTA POIRINO Invia le tue foto Stava rovistando nell’abitacolo di una Volkswagen Up parcheggiata nel centro di Poirino, quando è stato sorpreso dallo stesso proprietario del veicolo. L’uomo ha subito immobilizzato il ladro, ma la scena ha presto attirato l’attenzione di alcuni passanti. Andrea Coppo, 42 anni, è stato salvato dall’intervento dei carabinieri di Villastellone prima che la situazione potesse ulteriormente degenerare in un vero e proprio linciaggio. Il ladro ha in ogni caso riportato la frattura di un braccio e di alcune dita della mano. Dopo le cure in ospedale, i militari lo hanno arrestato per furto. Abbonamenti 5 MESI DI ABBONAMENTO + 2 BIGLIETTI CLAUDIO BAGLIONI 9 MESI DI ABBONAMENTO + 2 BIGLIETTI JUVENTUS - BOLOGNA TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE: (4WNet) “Ha la gomma a terra”, e ruba la borsa Il ladro dei semafori finisce in manette Le immagini sono poco nitide il ladro viene assolto Ruba cartelli stradali e vasi iPhone venduto a 14 €. Utenti italiani ricevuto sconto fino al 90%grazie a un trucco Annunci PPN SKYACTIV TECHNOLOGY Provala presso i concessionari Mazda. Scopri di più RANGE ROVER EVOQUE 2014 Sali a bordo della nuova Range Rover Evoque. Scoprila ora. 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DELIBERA DELLA GIUNTA BOCCIA IL PROGETTO CARABINIERI Mombercelli, il Comune dice no al gassificatore Villanova spa Presi due operai “infedeli” AGRICOLTURA Tassa passi carrai Martedì in piazza protesta dei trattori Franco Binello PAGINA 41 Ora la parola definitiva sul progetto passa alla Provincia RICCARDO COLETTI MOMBERCELLI SANITA’ Tagli all’Asl di Asti Botta e risposta sindacato e Regione Enrica Cerrato PAGINA 41 AMBIENTE «Il Comune vigilerà sul progetto della centrale» Elisabetta Fagnola PAGINA 40 L’impianto della Bio. Mass. Tech dovrebbe sorgere in frazione Bersaglio FIERA Asti città del vino e per quattro giorni anche del cioccolato Valentina Fassio PAGINA 44 Il paese Veduta di Mombercelli. Il pirogassificatore dovrebbe sorgere alle porte del paese in frazione Bersaglio. La giunta però ha detto no E’ ufficiale, Mombercelli ha detto no al pirogassificatore. La giunta comunale, guidata dal primo cittadino Gino Torchiano, lo ha stabilito con una delibera. «La nostra è stata una decisione politica - ha spiegato il sindaco – Il no definitivo, quello “tecnico” spetta alla Provincia, ma a Mombercelli nessuno vuole quell’impianto di produzione energetica». Il progetto e era stato presentato dalla Bio.Mass.Tech e sarebbe dovuto sorgere alle porte del paese, vicino al cimitero dove ora c’è l’isola ecologica. Proprio in quella zona, anni prima, la Provin- cia di Asti guidata da Maria Teresa Armosino avrebbe voluto realizzare un termovalorizzatore. I pirogassificatori sono degli impianti che bruciano il gas che si crea del cippato di legno. Il cippato di legno, molto simile al truciolato, non è altro che del legname sminuzzato ed essiccato che può avere vari utilizzi industriali. A schierarsi, sin da subito, con il fronte del no il comitato Valtiglione, lo stesso gruppo di cittadini che era sceso in campo per fermare la costruzione dell’inceneritore. Anche la Pro loco del paese, presieduta da Mario Aresca, si era opposto al progetto. «Secondo le nostre valutazioni l’impianto non avrebbe portato ricadute positive al paese - ha aggiunto Torchiano – Solo cinque, ipotetici, posti di lavoro ed un ennesima ciminiera ad inquinare l’aria della Valtiglione». Sì, perché la zona del Bersaglio, la frazione in cui si sarebbe dovuto costruire, è 19 Questo della giunta è un no politico, gli abitanti del paese non vogliono che si insedi questa struttura Gino Torchiano Sindaco di Mombercelli troppo lontana dal paese per trasformare la centrale di produzione energetica in una grande «caldaia» per il teleriscaldamento. «Se si fossero chiusi i camini domestici è un conto, ma così non ci piace» ha ribadito in chiusura Torchiano. Ora la palla, in caso la Bio.Mass.Tech di Torino presentasse comunque domanda in Provincia, passa agli uffici di piazza Alfieri. Intanto nelle prossime settimane, non è ancora stata ufficializzata la data, la delibera arriverà in Consiglio comunale dove verrà discussa. Li hanno presi mentre uscivano con la merce appena rubata in azienda. I carabinieri della Compagnia di Villanova hanno arrestato per furto due addetti della «Villanova Spa» (opera nel settore della logistica): hanno 57 e 47 anni e sono rispettivamente di Asti e Poirino. Denunciato per ricettazione anche un pensionato, 65 anni, di Asti. L’operazione al termine di una serie di accertamenti, dopo la denuncia di una serie di ammanchi dal magazzino presentata dal responsabile della ditta. I militari hanno fermato i due mentre uscivano dallo stabilimento. Nel bagagliaio dell’auto dell’operaio di Poirino hanno trovato 56 centraline per autoveicoli mentre dalle successive perquisizioni domiciliari, hanno rinvenuto 34 sonde Lambda e in un’altra perquisizione a casa dell’operaio astigiano è stata recuperata invece un’altra centralina della stessa tipologia di quelle rinvenute poco prima. Sono stati svolti ulteriori accertamenti che hanno permesso agli investigatori di accertare che le centraline rubate erano destinate (per essere poi rivendute) al pensionato accusato di ricettazione. Ieri sono stati interrogati dal gip Morando che ha accolto l’istanza di scarcerazione da parte dell’avvocato Roberto Caranzano e ha convalidato l’arresto, rimettendoli in libertà. [F. B.] Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino 32 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 21 febbraio 2014 Sontro tra sindacati e Dierre I lavoratori invocano il sindaco VILLANOVA Non cedono alle impo- Sono giorni di conflitto nelle quattro fabbriche del gruppo De Robertis sizioni della Dierre: i lavoratori rifiutano la riduzione dell’anticipo dei contratti di solidarietà dal 70 al 60 %. Per questo mercoledì i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm non si sono seduti al tavolo coi vertici aziendali. Hanno scioperato per un’ora e spiegato ai lavoratori in assemblea cosa sta accadendo. I sindacati riapriranno di nuovo il dialogo solo se ci saranno anche le istituzioni all’incontro. Per questo hanno chiesto al sindaco Christian Giordano di intervenire. Ma Giordano per adesso non si sbilancia: «Ho inviato una lettera all’azienda per domandare un incontro: attendiamo di essere convocati – sta sulle sue il primo cittadino – Sono disponibile ad ascoltare entrambe le parti per comprendere la situazione. Al momento, il Processo alla pista abusiva «Una procedura normale» Fasi decisive nel caso che ha scosso il municipio I periti si scontrano sull’impianto di Villanova VILLANOVA Posteggio allagato troppo in basso e senza scolo Il parcheggio villanovese in Borgo Stazione è stato costruito più in basso dei terreni circostanti e non ha una condotta di scolo: in progetto non era prevista. Risultato: diventa uno stagno appena piove. Così il Comune deve correre ai ripari: ha perciò commissionato alla ditta Antignano Scavi Sas una tubazione per convogliare le acque nel vicino collettore. Costerà 2.257 euro. L’intervento è stato eseguito dall’impresa Malabaila & Arduino Costruzioni di Villafranca d’Asti su progetto predisposto del geometra Simone Carelli di Baldichieri per conto dell’impresa stessa. E’ costato circa 45.000 euro. VILLANOVA In tribunale, l’impiegato dell’ufficio tecnico si schiera con il capo, Giancarlo Nettini: «A Villanova abbiamo sempre seguito quella procedura», testimonia il geometra Pino Galati. Nessun privilegio per la pista di moto a quattro ruote insomma, che il Chieri Quad Team voleva ricavare in un campo lungo la strada per Poirino, in un’area di 25 mila metri quadrati. La testimonianza mercoledì scorso ha riacceso il processo, che vede imputati anche il presidente del Chieri Quad Team, Gianluca Sgarlata, e il geometra Sergio Garassino, direttore dei lavori. Tutti sono stati messi nel guai nel 2009 dalla denuncia del comandante dei vigili urbani, Vito Parisi. L’accusa, sviluppata dalla Procura di Asti, è di abuso edilizio. Non potevano cambiare la destinazione del terreno, da agricolo a sportivo, senza il via libera del VILLANOVA ASSEGNA 23MILA EURO Contributi per parrocchia e associazioni Ammontano a quasi 23.000 euro i contributi concessi dal Comune di Villanova alle associazioni cittadine per il 2013. L’aiuto finanziario più consistente, di 9.000 euro (1.500 dei quali per la Compagnia di Sant’Isidoro), è andato alla parrocchia dei Santi Martino e Pietro. Sono state soddisfatte anche le domande presentate da Società Filarmonica (4.200 euro), polisportiva Mezzaluna (4.000), pro loco dei Savi e comitato di gemellaggio Chateaurenard (1.200), comitato di gemellaggio Santa Clara De Saguier (1.000). Aiuti di minore importo sono stati concessi a gruppo majorette Silver Girls e pensionati Cisl (500), Amici della Stazione (250), PhilippinesAssociation Service, Avis e Croce rossa (200), coro alpino La Bissoca, gruppo folcloristico Le Cantoire, circolo culturale Maria Minelli e gruppo Alpini (100). Consiglio comunale. Il pm Francesco Giannone a novembre 2009 ottenne il sequestro dell’area. Il Chieri Quad Team ha sempre replicato facendo presente che su quell’area era stata realizzata soltanto una recinzione. Una difesa sostenuta an- cora oggi dall’avvocato Luciano Paciello, difensore di Sgarlata. Per chiarire l’intricato dibattito urbanistico, accusa e difesa hanno ascoltato i periti di parte: gli architetti Angelo Tollemeto (nominato dalla Procura) e Gabriella Guglielmone, scelta da Comune non ha preso posizioni». La protesta era scattata una settimana fa, con un’ora e mezza di sciopero e la protesta davanti ai cancelli dei quattro stabilimenti: Dierre centrale, Atra, Space e Tredi. Oltre a una riduzione del 10 % sull’anticipo dei contratti di solidarietà, a preoccupare i 680 lavo- ratori dell’azienda che produce porte blindate sono soprattutto altre questioni: l’aumento del ricorso dei contratti di solidarietà dal 40 al 50 %; la mancanza di liquidità; i lavori esternalizzati e delocalizzati; il dialogo assente tra vertici aziendali e rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm; il premio di risultato congelato dal 2008. VILLANOVA SPA Nettini. Secondo il primo, il piano regolatore di Villanova consente di creare un impianto sportivo su aree agricole solo su iniziativa dell’agricoltore proprietario. Inoltre, secondo il professionista, è comunque necessario un permesso di costruire e non solo una semplice “dichiarazione d’inizio attività”, come accadde in questo caso. Al contrario Aldo Mirate, legale di Nettini, ribatte: «Secondo la legge, le aree agricole sono aree di riequilibrio e quindi sono le più idonee per ospitare strutture sportive ad elevato impatto ambientale». Una tesi sposata dall’architetto di parte Guglielmone, convinta che l’iter scelto dall’ufficio tecnico fosse corretto. La professionista sostiene pure che non fosse neppure la prima volta che si procedeva in quel modo. «L’ufficio tecnico di Villanova ha proceduto così anche in altre occasioni – riflette l’avvocato Paciello – E’ sempre bastata una semplice “dia”, senza passaggi in Consiglio comunale. In particolare, in questo caso, non ci sono state opere edilizie: una pista per quad prevede soltanto un percorso in terra battuta. Al massimo si pensava a un bagno chimico o a un prefabbricato da usare come archivio e ufficio». Federico Gottardo Dipendenti ladri trafugavano le centraline Poirinese in cella VILLANOVA Dai depositi della Villanova Spa alle case di due dipendenti: così sparivano sonde e centraline per auto. I carabinieri li hanno arrestati per furto aggravato e continuato: avrebbero rubato 30 mila euro di materiali. Denunciato anche un pensionato di Asti per ricettazione. La ditta di località Casetto aveva segnalato l’ammanco di prodotti e i militari si sono messi a indagare tra i quasi 500 dipendenti. Alla fine sono arrivati a G.R., 57enne residente ad Asti, e M.N., 47enne di casa a Poirino, operai nel settore logistica. Martedì mattina li hanno perquisiti all’uscita dal lavoro: nel bagagliaio del poirinese hanno trovato 56 centraline, mentre in casa aveva 34 sonde lambda. Nell’abitazione dell’astigiano Asti è stata rinvenuta un’altra centralina. Il materiale rubato era destinato a un astigiano di 65 anni, pensionato: aveva il compito di rivendere sonde e centraline, incassando e dividendolo con i complici. Nel suo appartamento sono spuntate altri oggetti simili a quelli rubati alla Villanova spa. Ora i militari stanno indagando per scoprire la destinazione dell’altra refurtiva. NEL 2013 NOVE SERRANDE ALZATE CONTRO SETTE CHIUSURE VILLANOVA Rallenta ma non si “ “ Ma aprono i disperati e durano pochi anni esaurisce la spinta ad aprire negozi: il 2013 ha visto ancora prevalere chi alza serrande su quanti le abbassano: 9 a 7. È un rallentamento rispetto al 2012, quando ci furono 12 aperture e solo 4 chiusure. Malgrado l’espansione, i commercianti piangono però miseria. Perfino i macellai come Francesco Brossa:«Le cose non vanno bene – sostiene ripensando ai bei tempi, quando aprì nel 1988 – Diversi provano ad aprire un’attività e dopo 3-4 anni chiudono. Qui apre chi è disperato. Quelli che proprio non sanno più che cosa fare». Elargisce pessimismo a piene mani anche Fulvio Aiassa: Francesco Brossa «Ho cominciato nel 1994 con una videoteca in piazza Supponito – racconta – Poi mi sono trasferito qui in via Roma e ho trasformato in negozio di giocattoli, anche se ho mantenuto la vecchia insegna». Aiassa sopravvive usando due strategie: condivide e diversifica. Condivide il negozio con la profumeria intestata al- trato un calo del 30 % dei prola moglie Anna. Diversifica fitti rispetto al 2012 e del 50 % l’attività facendo anche riven- rispetto al 2011». In poco temdita e manutenzione di passeg- po lo stile di vita della gente è gini. «I passeggini li gestisco cambiato, per forza, e anche il suo modo di conin collaboraziosumare: adesso ne con Universo compra l’occhiabimbo di Torino SPADAVECCHIA le chi ne ha dav– specifica – E’ il vero bisogno. pesce piccolo che «Solo pochi anni si attacca a quelfa c’era stato il lo grosso». boom degli ocOgnuno ha la chiali da sole sue ricette per aspettare che la crisi passi. L’ot- griffati e reclamizzati da star tico Gianluca Giannatempo se come Bruce Willis o Thuram la cava facendo sconti fino a rimpiange Giannatempo - Ometà prezzo: «Ci siamo costret- ra la gente compra solo il neti – racconta - Abbiamo riscon- cessario, gli occhiali sanitari, Qui sopra il sindaco Giordano. Di fianco, da sinistra Silvano Sansalvadore, Giovanni Spadavecchia e Gianluca Giannatempo Fulvio Aiassa Il pessimismo non abbatte i negozi Aumentano le aperture. Villanova reagisce con qualità e sconti «Spesa ridotta e addio stranieri» Occorre invogliare la gente a venire qui e chiede prima il preventivo». Silvano Sansalvadore usa la strategia della qualità: «Per aprire un’attività e cavartela devi saperci davvero fare – spiega nel negozio di calzature e pelletterie aperto da sua madre nel 1967 – Nel nostro settore, ad esempio, se mantieni le buone marche, sei più tutelato». In effetti, la qualità può fare scudo a quello che tutti i negozianti villanovesi reputano il nemico numero uno: la grande distribuzione. Per uno che vende giocattoli, come Aiassa, la concorrenza sui prezzi è davvero forte: «Come le multisala hanno fatto chiudere i piccoli cinema, gli ipermercati fanno chiudere i negozi», sentenzia. Per Giovanni Spadavecchia, i centri commerciali dovrebbero essere trattati come le farmacie e i tabaccai: concederne solo in base alla popolazione. Spadavecchia, 54 anni, è titolare di un market all’ingresso del paese e ha vissuto il calo degli incassi nel ramo alimentare: «Il calo si sente di meno ma c’è – dice – Il problema è che cala la spesa media della gente: qui le fabbriche mettono in cassa integrazione e con la crisi dell’edi- 20 lizia persino gli extracomunitari vanno via». Sul tema dei centri commerciali interviene il sindaco Christian Giordano: «La grande distribuzione a Villanova non esiste – trancia IL netto – Il Comune si è sempre opposto a questo genere di insediamenti». A pochi chilometri, però, ci sono i supermercati di Poirino, Villafranca, Chieri... Da parte sua, il Comune ha provato a investire sulle vie più commerciali per invoglia- re a fare la spesa in paese: «L’anno scorso abbiamo riqualificato il centro storico con un progetto finanziato dall’Unione Europea – sottolinea Giordano – Abbiamo migliorato la pedonalizzazione, l’illuminazione pubblica e il collegamento tra il centro del paese e la periferia». Fulvio Aiassa chiede un altro passo: «L’abbellimento è importante, ma ora occorre invogliare la gente a venire in centro». SINDACO Il sindaco proverà a puntare sul traino delle bancarelle: «Parteciperemo ad un bando della Regione per migliorare il nostro mercato del giovedì: già oggi conta un centinaio di banchi e determina un notevole transito sul territorio» Angelo Sivera «Dopo il decoro tocca al mercato» Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino 34 NEI DINTORNI POIRINO I carabinieri salvano il topo d’auto dal linciaggio: stava frugando a bordo di un’auto quando il proprietario l’ha notato e bloccato. Per impedirgli di scappare gli ha spezzato un braccio e alcune dita: il ladro si è così ritrovato all’ospedale Maggiore di Chieri. Dopo essere stato cu- CORRIERE DI CHIERI Venerdì 21 febbraio 2014 Spezza un braccio al ladro Furto d’auto ai Marocchi, arrestato operaio rato, è stato dimesso con una prognosi di trenta giorni e portato in carcere. L’episodio è avvenuto nella serata di domenica in via del Borduaglio, nella frazione Marocchi. La vettura, una Volkswagen Up, era parcheggiata lungo la strada: il 42enne poirinese Andrea Coppo ha forzato una delle portiere e si è messo a rovistare all’inter- no. Una scelta molto infelice: proprio in quel momento il proprietario si stava avvicinando. Anziché scappare o chiamare i carabinieri, il poi- rinese si è messo a urlare. Il ladro lo ha visto e ha cercato la fuga, ma è stato subito bloccato: il derubato, con l’aiuto di un automobilista di passaggio, gli ha impedito di scappare afferrandolo per un braccio. Non un linciaggio - secondo la ricostruzione dei Carabinie- Calano le sanzioni in strada a Poirino «Merito di prevenzione e fotomulte» I vigili urbani alzano i controlli contro le discariche abusive POIRINO Meno multe, ma servizi in strada e controlli costanti sull’abbandono di rifiuti. Un percorso di educazione stradale che parte dai più piccini. Incidenti in aumento, ma con meno feriti. La polizia municipale poirinese traccia il bilancio della sua attività svolta nel 2013. «Pensiamo di aver ottenuto risultati soddisfacenti pur essendo sotto organico – considera il comandante Giuseppe Cavagliato – In un paese di oltre diecimila abitanti dovremmo essere dieci, invece siamo otto, me compreso. Copriamo, a turno, quasi dodici ore al giorno. Cinque di noi sono impegnati al mattino, quando c’è da vigilare anche sulle scuole, tre al pomeriggio. Inoltre ci dev’essere sempre un “piantone” in ufficio e un’ora è dedicata al servizio di sportello». Pur in carenza di personale, sono state svolte circa 1.500 ore di pattugliamento come nel 2012, compreso il servizio notturno (52 ore) in novembre e dicembre. I vigili hanno inoltre controllato 552 veicoli ed elevato 2.181 i verbali, quasi un terzo in meno dell’anno prima. I comportamenti scorretti in strada sono calati sensibilmente: i veicoli passati col rosso ai due semafori col “vistared”, ai Marocchi e all’incrocio fra strada Savona e via Carmagnola, sono scesi da 1.375 a 955. Quasi dimezzati, da 504 a 331, i verbali per le altre violazioni più gravi, come l’eccesso di velocità o il sorpasso azzardato. Anche le soste vietate sono calate molto: dalle 617 del 2012 alle 462 del 2013. «Penso sia il risultato dell’attività di prevenzione svolta in questi anni – prosegue il comandante – Per le soste irregolari, per esempio, ha dato buoni frutti l’utilizzo dei “preavvisi” di multa, cioè i foglietti con cui invitiamo l’automobilista a non ripetere più la scorrettezza altrimenti sarà multa certa». La diminuzione delle infrazioni è positiva ma ha portato meno soldi nelle casse comunali: l’anno prima erano state elevate multe per 403.866 euro, nel 2013 per 332.166 euro. Ancora più basso il reale incasso passato da 286.199 a 196.659 euro. «In minima parte, nel 2013, la diminuzione è stata dovuta allo sconto del 30 per cento concesso per legge a chi paga subito o entro cinque giorni. La gran parte del mancato incasso è però dovuta al fatto che si riesce a recuperare ben poco anche dalle multe che “vanno a ruolo”. Ricerche lunghe e complicate, gente introvabile o nullatenenti rendono questa un’arma spuntata». In aumento, invece, gli incidenti stradali, che da 33 sono saliti a 39. Ma quasi la metà, per la precisione 18, sono stati lievissimi. I feriti sono dunque diminuiti, sia pur di poco, passando da 24 a 20. Il recupero dei rifiuti abbandonati nelle campagne ha impegnato vigili e cantonieri per 368 ore, ma ha permesso di raccogliere circa 180 metri Educazione stradale coi bambini e caccia agli smaltitori abusivi fra i compiti dei civich poirinesi cubi di pattume. «Controlliamo il territorio due volte alla settimana – spiega l’architetto Giuseppe Giglio responsabile dell’ufficio ecologia cui è affidato il progetto – Se appaltassimo l’inca- rico ad una ditta esterna, costerebbe al Comune più di 20.000 euro l’anno. Non solo: se non togliessimo presto i rifiuti, ne verrebbero abbandonati altri da chi vede già un mucchio a bordo strada». Oltre a sorvegliare il traffico e rimediare ai danni dei maleducati, i vigili svolgono altri controlli. Durante l’anno passato hanno inoltre svolto oltre 700 pratiche o verifiche per accertamenti anagra- fici (541), verbali per mancata esposizione o richiesta di regolarizzazione dei passi carrai (372), consegna di notifiche penali (162), controlli sui cani (70), recupero e consegna di oggetti o veicoli rubati (51), abusi edilizi o denunce per fatti penali (5). «La conoscenza e il rispetto le regole della strada sono il punto di partenza per la diffusione di comportamenti corretti – conclude Cavagliato – Così, mentre in passato abbiamo svolto lezioni di educazione stradale solo con gli alunni delle scuole elementari e medie, nel 2013 ci siamo occupati dei piccoli delle materne, su richiesta delle stesse insegnanti. Per 15 ore in totale abbiamo incontrato 98 bimbi delle classi di corso Fiume, dell’Amaretti, dei Marocchi e dei Favari. Sono state organizzate giornate a tema, come “vigile per un giorno”, e passeggiate a piedi per imparare i segnali stradali». Mario Grieco ri - ma una stretta particolarmente energica. Nel frattempo è partita la chiamata al 112: sono intervenuti i militari della stazione di Villastellone, che hanno arrestato il 42enne per furto in flagranza e hanno impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. POIRINO A teatro da protagonisti Si diventa attori col laboratorio di Lenci POIRINO Imparare a esprimersi col proprio corpo e a modulare la voce. Come muoversi sul palcoscenico e come studiare un copione. “Stufo di fare l’albero?”. L’associazione poirinese Onlus Lenci organizza un laboratorio teatrale. Stasera, venerdì, alle 21, l’iniziativa sarà presentata nel Salone Italia di passeggiata Marconi 12. Per iscriversi c’è tempo fino al 28 febbraio. Il costo è di 50 euro al mese, più 6 euro di quota associativa. Informazioni: 339-203.05.04. Le lezioni si terranno da marzo a giugno, ogni mercoledì dalle 21 alle 23,30, nel Salone Italia. Gli insegnanti saranno gli attori dell’associazione torinese Teatro delle Forme. Il corso terminerà con uno spettacolo teatrale. La proposta è rivolta a giovani e adulti, principianti e non solo. «Vorremmo offrire una formazione professionale, con tecniche e nozioni di teatro sia per gli inesperti sia per chi è già in compagnie teatrali amatoriali, come il gruppo poirinese Le Gesta – chiarisce Davide Baglio, portavoce dell’Onlus Lenci – Nessun livello: gli insegnanti cercheranno di equiparare i partecipanti alle loro capacità». I colori delle favole per i bimbi poirinesi SOCREM Torino informa SOCREM Torino ha una lunga storia di rispetto della dignità dei defunti. Una storia che lascia parlare la memoria di ogni individuo nella nobile cerimonia del commiato. Partecipa agli incontri gratuiti per approfondimenti sul tema della cremazione e per conoscere l'associazione dalle ore 10 alle 11 presso il tuo comune. CHIERI BUTTIGLIERA CARMAGNOLA TROFARELLO 2 aprile 5 maggio 14 marzo 19 marzo Letture e palloncini coi volontari della Croce Rossa in biblioteca nel sabato con “Nati per leggere” 4 giugno 21 maggio 11 giugno 16 luglio POIRINO Favole, colori, sorrisi e palloncini hanno incantato una piccola platea di bambini, nella biblioteca di via Cesare Rossi. Sabato i volontari del consiglio di biblioteca hanno letto ad alta voce racconti dedicati ai colori, per l’e- vento “Rosso, giallo e blu: storie a colori”. Mentre i crocerossini poirinesi li hanno intrattenuti con giochi e trucchi. L’iniziativa rientra nel progetto nazionale “Nati per leggere”, finalizzato a promuovere la lettura nell’infanzia. DA LUNEDÌ IN CENTRO E FRAZIONI Tamagnone, ultimi incontri con i cittadini Ultima serie di riunioni quadrimestrali con la popolazione poirinese per Sergio Tamagnone, al termine di dieci anni da sindaco. Lunedì nella casa parrocchiale di La Longa, martedì al circolo Anspi accanto alla chiesa dei Favari, mercoledì nella scuola elementare (via del Lobetto 12) ai Marocchi, giovedì per il concentrico nella sala consiliare al 12 di via Cesare Rossi. Inizio alle 21 per tutti gli incontri. Le riunioni, presiedute dal sindaco e con la presenza di alcuni assessori, servono a discutere problematiche della zona in cui si svolgono ed a raccogliere pareri e proposte. 21 Rassegna stampa Febbraio 2014 6 Comune di Poirino LA NUOVA PROVINCIA VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2014 CRONACA CANELLI. SCOPERTI RICOSTRUENDO I VOLUMI D’AFFARI Hanno ricostruito i reali volumi d’affari delle due ditte al termine dell’analisi di tutto il materiale contabile sequestrato durante una perquisizione, o meglio un “accesso fiscale” cui si è aggiunta l’elaborazione dei dati contenuti in un computer portatile che conteneva importanti informazioni trovato a casa di uno dei due impresari. Alla fine tutto è stato passato all’Agenzia delle Entrate per il recupero di quanto evaso, sia in termini di Irpef che di Iva. Solo qualche giorno fa, sempre nel sud astigiano era stato scovato un grossista di carni che non aveva presentato le dichiarazioni dei redditi per un totale di circa 2 milioni di euro. Padre e figlio impresari edili evasori per 500 mila euro Per tre anni hanno disinvoltamente lavorato, costruito, ristrutturato, acquistato materiale e ritirato i compensi del loro lavoro senza mai presentare la dichiarazione dei redditi e dunque senza mai pagare un solo centesimo di tasse. Si tratta di due uomini, padre e figlio, entrambi muratori titolari di una impresa edile che la Guardia di Finanza ha scoperto e catalogato come “evasori totali”. Il lavoro è stato condotto dalla Brigata della Finanza di Canelli e ha riguardato i due impresari a capo dei quali erano intestate due distinte partite Iva. Una partita Iva che però non aveva portato all’emersione del lavoro nero visto che, all’esito della verifica fiscale, è emerso che i due nnon avevano mai presentato le dichiara- zioni dei redditi dall’anno 2010 al 2012 compreso. Per quanto riguarda l’imponibile sottratto alla tassazione, la stima complessiva è stata di oltre 500 mila euro incassati e mai denunciati che si sommano agli 87 mila euro di Iva dovuta e mai versata. A queste cifre i finanzieri sono arrivati attraverso una serie di riscontri sia documentali che testimoniali. POLIZIA. INDAGINI PER RICOSTRUIRE L’ESATTA DINAMICA DEL GRAVE FATTO VILLANOVA. DUE ARRESTATI Aggressione e coltellate per un sorpasso sbagliato Rubavano centraline dalla ditta di spedizioni In zona corso XXV Aprile la furiosa lite tra albanesi giovanissimi TRUFFE Ancora casi di falsi tecnici DI MARTA MARTINER TESTA Sta indagando la polizia su un episodio che ha visto il ferimento di tre giovani albanesi, tutti accoltellati per strada al termine di un sorpasso o di un inseguimento tra due auto nella zona di corso XXV Aprile. Soltanto uno di loro ha fornito una versione di quanto accaduto, mentre gli altri avrebbero detto di non ricordare o di non sapere. Ma gli agenti della Questura cittadina (il caso è passato alla Squadra mobile coordinata dal commissario capo Loris Petrillo) vogliono vederci chiaro e stanno ora lavorando per cercare di risalire all’identità dei tre aggressori. Si tratterebbe di altri tre albanesi, che si trovavano a bordo di un’altra vettura. ERA STATA DIMESSA Anziana muore in ospedale: medico indagato Ora c’è un indagato per il caso dell’anziana di Calliano, deceduta dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso del Cardinal Massaia. Si tratta di Virginia Derville, 77 anni, pensionata, dimessa dopo 24 ore di degenza con la prescrizione di alcuni farmaci che avrebbero dovuto risolvere il suo problema. Il ricovero era dovuto Si erano sentite frenate e urla in strada e i residenti avevano pensato ad un incidente, avvisando i soccorsi. Sul posto stava però già passando una pattuglia della polizia municipale: gli agenti si sono fermati, constatando che in realtà si era trattato di un’aggressione. Un’auto su cui viaggiavano tre albanesi aveva bloccato una seconda vettura, a bordo della quale c’erano tre connazionali, tutti ventenni. Li hanno costretti a scen- dere e li hanno presi a pugni e poi a coltellate. Presentavano ferite da arma da taglio. Tutti sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale cittadino, curati e giudicati guaribili in un tempo che va da una settimana a quindici giorni. L’auto degli aggressori era già fuggita all’arrivo degli agenti della municipale. Nessuna indicazione è stata fornita dalle vittime sull’auto o sui suoi occupanti. ad un intervento ginecologico di routine. Ora il procuratore Giorgio Vitari e il sostituto Laura Deodato hanno inviato ad uno dei medici in servizio quel giorno al pronto soccorso un avviso di garanzia con l’ipotesi di omicidio colposo. L’avvocato Aldo Mirate, difensore del medico, ha affermato che si “tratta di un atto dovuto a nostra tutela”, mentre ora si attendono gli esiti dell’esame necroscopico effettuato ieri pomeriggio nella camera mortuaria dell’ospadale. La donna lascia il marito, la figlia Mariagrazia e i figli Massimo e Maurizio Barbero, entrambi titolari della ditta Calor Service di Castell’Alfero. L’INGRESSO DEL PRONTO SOCCORSO DI ASTI SAN DAMIANO. ROMENO ARRESTATO Era ubriaco, non suicida e dà testata a carabiniere I carabinieri di San Damiano hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale Mihai Hrenciuc, romeno 37enne residente in paese. Nella tarda serata di mercoledì, i militari sono infatti intervenuti a seguito di una chiamata al 112 da parte di un passante che aveva segnalato un tentativo di suicidio da parte di un uomo a bordo di un’autovet- Occorre prestare particolare attenzione ai falsi addetti dell’acquedotto che si presentano presso le abitazioni. Casi di nuove truffe sono stati segnalati in questi giorni. Due episodi in due diverse borgate di Costigliole (nelle zone di San Carlo e Madonnina), ai danni di anziani, vittime di truffatori che, dicendo di dover verificare se l’acqua fosse inquinata, sono riusciti a rubare denaro e gioielli. Due raggiri anche a Nizza ed altrettanti sono avvenuti in città. tura parcheggiata in una via del centro. Immediatamente giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato a bordo del veicolo uno straniero che in realtà stava dormendo. Insieme al personale della Croce Rossa giunto sul posto, gli uomini di pattuglia hanno provveduto a svegliare lo straniero il quale, in evidente stato di ebbrezza alcolica, è su- bito sceso dal mezzo scagliandosi violentemente con calci e pugni contro di loro. Successivamente l’uomo, in stato di violenta agitazione, ha colpito un carabiniere con una testata al petto (gesto che riporta alla mente quello del celebre campione di calcio Zidane contro il “nostro” Materazzi nella finale di coppa del mondo 2006), facendolo cadere a terra di schiena e procurandogli lesioni giudicate guaribili in cinque giorni. Con non poche difficoltà è stato quindi bloccato e trasportato all’ospedale di Asti, dove è stato visitato e trovato in stato di intossicazione etilica acuta dovuta al consumo sconsiderato di alcolici. 22 UN INGRESSO DELLA VILLANOVA SPA Li hanno arrestati perché, secondo gli inquirenti, rubavano sul posto di lavoro. ciliari sono state trovate altre 34 sonde lambda presso l’abitazione del 47enne e, presso l’abitazione dell’operaio astigiano, un’ulteriore centralina per autoveicoli della stessa tipologia di quelle rinvenute poco prima. Nei guai sono finiti due dipendenti della ditta “Villanova Spa”, un 57enne di Asti e un 47enne residente a Poirino. I carabinieri di Villanova hanno arrestato i due operai con I conseguenti accertamenti el’accusa di «furto aggravato e seguiti dai carabinieri avrebbero permesso di appurare che continuato». Ma hanno anche denunciato le centraline rubate erano destinate, per esper ricettaziosere poi rivenne un pensiodute, al nato 65enne IL RICETTATORE pensionato residente ad Era un pensionato: 65enne astiAsti. a casa sua trovate giano, nella cui abitazione Nella mattina- sonde e altra merce i militari hanta di martedì i pronte da rivendere no trovato dimilitari, a versi materiali conclusione della stessa tidi un’attività investigativa scaturita dalla de- pologia di quelli spariti dalla nuncia di furto presentata dal ditta. responsabile della ditta, hanno «Continuiamo ad indagare per raccolto elementi tali, che li verificare la destinazione delhanno portati a sottoporre a l’altra refurtiva», si evidenzia controllo i due operai, fermati dal comando dei carabinieri. all’uscita dello stabilimento In tribunale, il Gip ha convalidato l’arresto ed ha accolto l’idopo il turno di lavoro. Sarebbero stati trovati nel ba- stanza di scarcerazione pregagliaio dell’autovettura dell’o- sentata dall’avvocato astigiano peraio 47enne, 56 centraline Roberto Caranzano. I due opeper autoveicoli, mentre dalle rai sono duqnue stati rimessi successive perquisizioni domi- in libertà. Comune di Asti Luna Park Carnevale 2014 Piazza Campo del Palio IN GIOSTRA GRATIS CON presentando questo coupon per ogni biglietto acquistato avrai un biglietto OMAGGIO Promozione valida dal 15 febbraio al 4 marzo per le giostre che aderiscono all’iniziativa. Non valida nei giorni festivi e prefestivi AI BRICCHI Estetista presa a taccheggiare I carabinieri di Costigliole hanno denunciato per furto aggravato un’estetista 32enne di Canelli. I militari sono intervenuti, su richiesta del personale antitaccheggio di un negozio di abbigliamento del centro commerciale “I Bricchi” di Isola, che poco prima aveva sorpreso la donna a rubare un paio di pantaloni che aveva nascosto in borsa. La refurtiva, del valore di circa 40 euro, è stata restituita. Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino LA STAMPA VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2014 rovincia Pinerolo, pagamento Tares Chivasso, raccolta differenziata Prorogata fino a venerdì 28 la scadenza per il pagamento della Tares a causa dell’alto numero di cartelle errate che sono state emesse. Gli errori sono legati alla trasposizione dei dati fra sistemi operativi. [L. GIA.] Gli ecocalendari della raccolta differenziata e i sacchetti per la plastica sono disponibili presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12; martedì e giovedì dalle 14 alle 17. [D. AND.] Alternativa A Poirino è possibile accogliere non più di due richieste per volta. Il sindaco Tamagnone: «Abbiamo chiesto al tribunale di Alba di poterne avere di più» Mobilità e “cassa” Alla Tekfor-Amtek scioperi fino a martedì ANTONIO GIAIMO Poirino Al posto della multa ore di lavoro gratis Richieste in aumento Sciopereranno sino a martedì i lavoratori degli stabilimenti Tekfor-Amtek di Villar Perosa, azienda che produce i componenti dei cuscinetti a sfera, e di Avigliana, dove si produce altra componentistica dell’indotto auto. Le preoccupazioni per i dipendenti erano emerse nei giorni scorsi, quando all’Unione Industriale i vertici dell’azienda, che ha attuato la procedura di concordato, avevano annunciato che con l’accorpamento delle due fabbriche si doveva precedere a una mobilità per 97 lavoratori in esubero. FEDERICO GENTA L’ultimo a presentarsi davanti agli sportelli del Comune è un giovane padre. Aveva appena festeggiato al ristorante la nascita del bambino. Si è messo al volante dopo aver bevuto un bicchiere di troppo e ora deve fare i conti con la patente sospesa e un verbale da 1.500 euro. Abita poco lontano dal centro di Poirino e baratterebbe volentieri la multa con qualche lavoretto extra per la città. Come lui sono già una decina le persone in lista d’attesa per convertire la pena pecuniaria in ore di prestazioni gratuite a vantaggio della comunità. Una pratica che l’amministrazione comunale ha avviato da più di un anno e che Licenziamento collettivo Fabbriche accorpate Lo stabilimento di Villar Perosa e quello di Avigliana sono stati accorpati. Secondo l’azienda, questo provocherà 97 esuberi presa – dice Pino Lo Gioco, Fiom Cgil – quando avevamo saputo dei 97 esuberi, avevamo concordato per il 25 febbraio un nuovo incontro per individuare le modalità da adottare. Si pensava a una mobilità volontaria, magari per chi era più vicino alla pensione. Ma queste lettere hanno gettato nello sconforto intere famiglie». Calo di produzione L’azienda ha motivato la decisione con una restrizione dei Brandizzo volumi di produzione e, sebbene abbia registrato un lieve incremento con nuovi clienti, pesano 10 milioni in meno di fatturato: si erano ipotizzati 47 milioni di incassi per il 2013, ci si è fermati a 37. «Si è registrato un calo degli ordini da parte della Skf di Airasca, principale cliente – dice Pino Lo Gioco – Scaduti i termini contrattuali adesso questa azienda compra dai mercati del Sud Est asiatico, dove il costo della manodopera e dell’acciaio sono inferiori». Avigliana Ripartono i lavori Un centro anti-violenza per i sottopassi ferroviari per le donne delle valli DIEGO ANDRÀ Dopo quasi due anni di sospensione dei lavori nella realizzazione dei sottopassi ferroviari sulla linea storica Torino-Milano, a Brandizzo, Rfi ha riappaltato alla ditta Quadrio il completamento dell’opera. A breve verrà allestito il cantiere e i lavori partiranno entro maggio. E termineranno nel luglio 2016. L’annuncio ieri da parte del sindaco Roberto Buscaglia e dell’assessore alle Grandi Opere Fulio Merlo. La ditta Codelfa aveva avviato i lavori nel maggio 2010 e sospesi ad inizio estate 2012 per rescissione del Provincia .53 . Per le vostre segnalazioni [email protected] Villar Perosa Di questi una sessantina sono a Villar Perosa, la storica capitale del cuscinetto a sfera, gli altri sono ad Avigliana. Ma l’altro ieri, a sorpresa, dall’ufficio del personale è partita una prima serie di lettere, 27 ma il numero è destinato ad aumentare, con cui si avvertivano operai e impiegati che sarebbero stati messi in cassa integrazione a zero ore. Un segnale allarmante: sulla lettera infatti non è indicato quanto tempo dura la cassa integrazione e neanche la data di rientro. E’ stato proclamato lo stato di agitazione che bloccherà la fabbrica un’ora e mezza per ogni turno. «Siamo stati colti di sor- CV PR GIUSEPPE MARITANO I lavori possono riprendere contratto da parte di Rfi per inadempienze. I passaggi a livello da eliminare sono quelli di via XX Settembre, via Gondolo e via Braida. E sostituiti con due sottopassi veicolari in via Volpiano e via Gondolo. Il pedonale di via XX Settembre, nella stazione, verrà anche ciclabile e per i portatori di handicap. Le donne della valli di Susa e Sangone avranno una nuova opportunità per affrontare le gravi situazioni provocate da violenze subite. Nell’ex ospedale Sant’Agostino di Avigliana è nata la sede staccata dell’associazione «Svolta Donna». Finora l’attività, per i 50 comuni del pinerolese, si svolgeva soltanto nell’Ospedale Agnelli a Pinerolo; ora il servizio è stato esteso agli altri 59 comuni dell’Asl To3. L’Azienda Sanitaria è socio cofondatore fin dal 2007, da anni cioè in cui il fenomeno della violenza sulla donne L’ex ospedale Sant’Agostino non aveva ancora raggiunto le dimensioni attuali. Nelle sedi di Avigliana e Pinerolo si svolgeranno i colloqui con i volontari e con gli specialisti, medici, psicologi e avvocati. Le donne che necessitano di aiuto possono telefonare al numero verde 800.039.900 per essere accolte nel punto più vicino. 23 adesso vorrebbe rilanciare. Tanto che il sindaco, Sergio Tamagnone, ha scritto al tribunale competente, quello di Alba, per poter aumentare il numero dei posti disponibili. «Oggi non possiamo accogliere le richieste da più di due persone per volta. Sarebbe bello poterne accogliere altre, almeno tre o quattro», dice il primo cittadino. Del resto i candidati ai lavori socialmente utili sembrano proprio non mancare. «So già di una decina di domande in attesa. Si tratta per lo più di giovani, molti dei quali residenti nel Chierese, ma non mancano nemmeno professionisti più in là con gli anni che possono tornare davvero utili alle nostre esigenze». Fino ad ora gli automobilisti indisciplinati sono stati impiegati nella manutenzione delle aree pubbliche, del cimitero, negli uffici e in biblioteca. «Ma vorremmo ampliare la rosa delle possibilità, aprendoci verso le stesse associazioni del territorio come la Croce Rossa e i circoli sportivi, che sono aperti anche nel fine settimana e hanno sempre bisogno di nuovi volontari - spiega Tamagnone -. Sono convinto che questo sia un buon deterrente per evitare di ricadere in nuove sanzioni». Senza contare il vantaggio concreto per le casse comunali: «Non abbiamo ancora un quadro preciso dei risparmi. Certo, stiamo parlando di qualche migliaia di euro, ma visti gli sforzi che tutte le città di provincia devono affrontare per evitare che i bilanci vadano in rosso, è meglio non lasciarsi sfuggire nemmeno questa occasione». Rassegna stampa Febbraio 2014 Gazzetta d’Asti | 21 febbraio 2014 _______________________________ ESCLUSIVO CRONACA Comune di Poirino _______________________________________________________ 7 Le confessioni di Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste Mia moglie farebbe di tutto per i igli I quattro bambini hanno dedicato alla loro mamma tanti disegni: “Ogni sera racconto loro come l’ho conosciuta” “I miei igli hanno una grande forza e la danno a me. Li ammiro tantissimo. Mercoledì dopo la veglia di preghiera a Santa Margherita hanno chiesto loro “E Voi cosa dite?” Hanno risposto “mamma torna” e so che la pensano davvero tuti e quatro così”. Michele Buoninconti parla dei suoi bambini che, di colpo, hanno afrontato insieme al loro papà una situazione terribile: la scomparsa misteriosa della mamma. Elena Ceste, 37 anni, manca dalla sua casa e dai suoi afeti da quasi un mese. Le indagini e le ricerche nelle campagne di Mota non si fermano, l’atenzione mediatica non scema. Nella villeta di strada San Pancrazio si cerca di far fronte alle necessità di ogni giorno, di continuare a vivere, anche se a cucinare, fare il bucato e dare una mano con gli altri lavori domestici non c’è lei, Elena, ma i suoi genitori arrivati da Govone per stare vicini al genero e ai nipoti e a seguire da vicino le ricerche e gli ulteriori sviluppi delle indagini. Ieri, giovedì, Michele ci ha aperto le porte di casa sua raccontando come lui e la sua famiglia stanno vivendo questi giorni diicili e quali sono le sue impressioni. “Prego tanto e prego perché Elena sia viva”. I disegni dei igli Michele ci fa vedere i disegni che la iglia più piccola, 5 anni, ha appeso sulla porta della camereta: “Ogni giorno fa un disegno per la sua mamma. Qui ha disegnato Elena, poi ha fato un biglieto a forma di cuore con mamma e papà, un altro per San Valentino. Adesso si è un po’ stufata, ma questo è il suo modo per aspetarla. Ogni sera le racconto la storia di come io e Elena ci siamo conosciuti, 18 anni fa, il 15 maggio del 1996”. Si ricorda bene quella data Michele e racconta anche a noi di quell’amore nato quando lui lavorava a Torino, dove allora Elena viveva. Al tempo Michele non era ancora entrato nei pompieri ed era un’autista di bus, poi è stato trasferito a Firenze, Napoli e in- sera, Elena la note tra il 23 e il 24 gennaio avrebbe confessato di aver ricevuto atenzioni e pressioni da due uomini, un amico di famiglia di Costigliole e un ex compagno di classe delle elementari, con cui aveva ripreso i contati l’anno scorso: “Non permetere che mi portino via!”, avrebbe deto queste parole al marito, durante quelle ore drammatiche e agitate. E poi: “Sento delle voci in testa che non mi lasciano stare, dicono che sono una cativa mamma. Per una debolezza che ho avuto!”. Michele Buoninconti davanti alla porta della cameretta dei igli ine a Roma per i corsi da vigile del fuoco. Elena andava a trovarlo ogni volta che poteva: “Erano più le volte che veniva lei a trovare me, che il contrario; appena poteva, mi raggiungeva per un ine setimana insieme. Per un certo periodo il nostro è stato un amore a distanza”. Una volta sposati, i Buoninconti si sono trasferiti a Govone e, circa 10 anni fa, a Mota. La nascita e l’educazione dei quatro igli ha assorbito completamente il tempo della coppia e sopratuto della giovane mamma: “Tirare avanti in sei, e con uno stipendio solo, non è stato facile. Poi nel mio lavoro ci sono anche i turni noturni ed Elena ha dovuto accollarsi tuto, è una mamma dolce, buona e farebbe di tuto per i suoi igli”. Già, i igli. Quatro bambini che di colpo hanno visto realizzarsi la peggiore delle paure. Per giorni hanno assistito al via vai di vigili del fuoco, carabinieri, protezione Per la morte di una paziente al pronto soccorso Indagato medico del Massaia Virginia Dierville di Calosso stroncata da un’embolia Potrebbe essere stata un’embolia polmonare a causare la morte dell’anziana spirata domenica dopo un ricovero al pronto soccorso. Almeno è quello che sarebbe emerso dall’esame autoptico, eseguito nei giorni scorsi dai medici legali Maria Gugliazza per la procura e Paolo Repetti per la difesa. Anche l’Asl, che ha aperto un’inchiesta interna, continuano a lavorare per veriicare se qualcosa non ha funzionato nel ricovero di Virginia Dierville di 77 anni, abitante a Calosso, mancata all’ospedale Massaia dopo essere entrata e uscita più volte dal pronto soccorso. A chiederlo sono stati i parenti della donna, che dopo l’accaduto si sono rivolti alla polizia e all’avvocato Pierpalo Berardi. Tuto è iniziato circa due setimane fa, almeno secondo quanto ricostruito ino a ora, quando l’anziana è stata ricoverata al nosocomio per un intervento di routine; dopo una degenza di 24 ore è stata dimessa previa l’assunzione di alcuni farmaci che le erano stati prescriti. Il problema sembrava risolto e nessuno si aspetava il calvario successivo. Domenica l’anziana è stata di nuovo male e si è fata accompagnare dal iglio al pronto soccorso del Massaia dove è stata visitata e poi dimessa da un medico. Alcuni minuti dopo però si sarebbe nuovamente sentita male, rientrando in ospedale dove si sarebbe accasciata al suolo senza più riprendere conoscenza. Il medico che l’ha visitata e poi dimessa è stato raggiunto da un’avviso di garanzia per omicidio colposo: “Un ato dovuto - secondo il suo avvocato Aldo Mirate -. Fra 60 giorni, quando conosceremo gli esiti della perizia autoptica eseguita sul corpo della donna, potremo valutare il da farsi”. E’ però comunque da accertare cosa abbia provocato l’embolia polmonare. Altre veriiche sono comunque ancora in corso. ■ civile e cinoili, alla pressione delle telecamere appostate anche davanti a scuola. Michele racconta di come i suoi igli siano dovuti maturare in freta, di come si aiutino l’un l’altro nelle piccole cose: “I maschieti sanno gestirsi bene da soli, ma ho chiesto alla più grande di dare una mano alla piccola, per aiutarla a vestirla bene la matina, con i giusti colori... La più grande è quasi un’adolescente e le piace stare un po’ di più davanti allo specchio la matina, è normale”. I ragazzi. Elena Ceste viveva per loro. E la sua più grande paura sarebbe stata che qualcuno potesse fare del male ai suoi igli. Con le parole, con le azioni. La matina della scomparsa avrebbe addiritura insistito perché il marito non portasse i bambini a scuola, per timore che qualcuno li controllasse. Secondo il racconto fato da Michele alla trasmissione di Raitre “Chi l’ha visto?” andata in onda mercoledì Quell’ultima notte Ma a cosa si riferiva Elena? Michele dice che quella note Elena gli avrebbe ripetuto più volte, in preda all’agitazione, di aver commesso uno sbaglio e di venire ricatata per questo. Con un video o con un fotomontaggio: “Elena aveva paura di non essere una buona madre e non una buona moglie”. Aggiunge ancora che quella sera stentava a riconoscerla, tanto era scossa: “So che lei non può aver fatto nulla di male, vuole troppo bene ai suoi bambini. Siamo tanto religiosi e devoti. Lei sapeva bene che il tradimento è peccato e non avrebbe mai fato niente di male”. Ma in quella note di confessioni e malessere cosa può essere scattato nella mente della giovane donna? Si è forse allontanata per paura di una reazione del marito? Oppure è stata atirata da qualcuno? “Le avevo deto che la portavo dal medico, ma forse le ho dato l’impressione di non prenderla sul serio. Sono stato ad ascoltarla tuta la note, eppure ancora oggi non so capacitarmi di quello che diceva, stentavo a riconoscerla. So solo che mia moglie mai avrebbe lasciato così la sua casa, la sua vita. Non so spiegarmelo. Passo il tempo a pensare a tante cose: se fosse andata via da sola perché lasciarmi i vestiti, gli occhiali e la borsa qui? Qualcuno avrebbe dovuto vederla se si fosse incamminata, all’incrocio e anche verso Santa Margherita ci sono dei cani che abbaiano sempre”. Michele si pone tante domande. Pensa a cosa potrebbe aver pensato BREVI sua moglie. Sarebbe stata in grado di organizzare una fuga? “Si era appassionata a quella iction di Raiuno “Una grande famiglia”, (dove il protagonista, Alessandro Gassman, inscena la sua scomparsa per fuggire ai creditori ndr) ma noi non avevamo fato investimenti azzardati come quel signore. Forse potrebbe aver preso spunto, ma credo che una volta che si è resa conto di tuto questo trambusto, avrebbe fato almeno una telefonata per dirci che è viva, sta bene e di non preoccuparci”. L’uomo e il vigile del fuoco sanno bene che tute le ipotesi sono aperte, anche le peggiori. Sono trascorsi molti giorni e bisogna prepararsi anche al peggio: “Ogni tanto faccio un giro dietro la casa, nei boschi: se c’è uno scatolone abbandonato ci guardo dentro. Non riesco a darmi pace, voglio ritrovarla. Prego perché sia viva”. Il mistero di Facebook Intanto gli inquirenti stanno analizzando il computer di Elena e il cellulare, alla ricerca di qualche indizio. Chissà che nel proilo Facebook non possano trovarsi alcune risposte ai tanti interrogativi di questa storia. La trentasetenne usava il social network per tenersi in contato con amici e parenti, un modo per svagarsi un po’ e condividere i propri interessi e pensieri: “Qualche mese fa si era anche lamentata perché non riusciva ad accedere, che il proilo non la riconosceva più e le chiedeva se era davvero lei”, dice il marito. In efeti, spesso, Facebook veriica i dati degli utenti e ativa un questionario per sincerarsi che nessun altro utente possa violare o appropriarsi del proilo degli iscriti. Gli inquirenti mantengono il riserbo, ma le indagini continuano, così come le ricerche nei boschi di Mota. > Martina Tartaglino Individuati alla Villanova Spa Rissa tra auto in corso XXV Aprile: aggrediti tre ragazzi Forse si sta stringendo il cerchio intorno agli aggressori dei tre ragazzi albanesi colpevoli di andare troppo piano in auto e finiti per questo in pasto al branco. Era sera quando l’utilitaria dei ragazzi che stava viaggiando in corso XXV aprile è stata sorpassata da un’altra vettura che l’ha poi costretta a fermarsi. Dalla seconda auto sono scesi degli sconosciuti che hanno aggredito gli albanesi prendendoli a botte e arrivando persino ad accoltellarli. Sono stati gli abitanti della zona, allarmati dalle grida provenienti dalla strada, a pochi passi dal parco Rio Crosio, a dare l’allarme. Subito sono arrivati i soccorsi: gli operatori del 118 hanno trasportato i feriti all’ospedale (guariranno in un paio di settimane) mentre gli agenti della municipale hanno ricostruire l’accaduto scoprendo che si era trattato di un’aggressione. Al momento il movente che ha scatenato tale ira è ancora oscuro. Sembra difficile ipotizzare che si sia trattato solo una questione di sorpasso, ma la municipale ci sta ancora lavorando. Concerto dei pompieri per l’Unicef al Teatro Alieri Andrà a finanziare progetti Unicef il ricavato della serata benefica promossa dal comando provinciale dei vigili del fuoco. Domenica 23 febbraio, alle 20.30, il Teatro Alfieri di Asti ospiterò il concerto dell’orchestra a fiati “Antica Musica del Corpo Pompieri di Torino 1882”, diretta dal maestro Andrea Ferro. L’evento è promosso anche dall’Unicef e dall’associazione per la storia dei vigili del fuoco. Prende a testate un carabiniere: arrestato E’ stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale l’uomo che nella notte di mercoledì ha aggredito i carabinieri di San Damiano intervenuti per aiutarlo. A mettere in moto la macchina dei soccorsi era stata una telefonata giunta al 112 e che parlava di un’auto accostata a bordo strada con il guidatore immobile sul sedile. Il testimone ha pensato al peggio, avvertendo così i militari che in pochi minuti sono arrivati sul posto, scoprendo che l’uomo si era solo addormentato per colpa di qualche bicchiere di troppo. Alla vista delle divise l’automobilista, visibilmente ubriaco, ha dato in escandescenze. Prima ha insultato i carabinieri, poi si è scagliato contro di loro, prendendoli a calci e pugni. All’apice dell’ira, pergiunta, ha colpito uno dei militari con una testata al petto, facendolo cadere a terra e procurandogli contusione guaribili in cinque giorni. Nonostante il trambusto i militari sono riusciti a bloccare lo straniero, un romeno di 37 anni, affidandolo alle cure del 118. 24 Operai “infedeli” rubano in azienda Per arrotondare lo stipendio rivendevano macchinari e strumenti rubati sul posto di lavoro gli operai della Villanova Spa arrestati martedì dai carabinieri della compagnia di Villanova. Era da tempo che i responsabili della dita, che opera nel setore della logistica, si erano accorti di strani ammanchi: l’atrezzatura spariva quasi con regolarità, senza però che venissero commesse efrazioni. Episodi che hanno indoto gli imprenditori a rivolgersi ai militari, che subito hanno aperto un’indagine lavorando nell’ombra per mesi. Mesi in cui sono stati raccolti elementi utili, si sono fatte ipotesi, sono stati organizzati appostamenti e che hanno portato gli inquirenti a sospetare di due operai: un astigiano di 57 anni e un 47enne residente a Poirino, da tempo nell’organico dell’azienda. I sospeti si sono trasformati in certezze quando i carabinieri, al termine di un turno di lavoro, hanno fermato gli uomini, appena fuori dai cancelli dell’azienda, trovandoli in possesso di un botino del valore di circa 30 mila euro. Nel bagaliaio della vetura dell’operaio più giovane i militari avrebbero recuperato 56 centraline per autoveicoli e altre 34 sonde lambda erano custodite nella sua casa. Nell’abitazione del 57enne invece è stata recuperata un’altra centralina. Dalle successive indagini è emerso che l’intero carico era stato “promesso” a un pensionato astigiano di 65 anni che si sarebbe occupato di rivenderlo, probabilmente in nero. Nella sua casa sono stati recuperati atrezzi simili a quelli rubati sulla cui provenienza i carabinieri stanno ancora indagando. L’anziano è stato denunciato per ricetazione. Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 25 febbraio 2014 SANTENA - Il titolare: «Non posso chiedere a tutti coloro che entrano la fedina penale» 3 CAMBIANO - Chi organizza “non ha tempo” Niente sonorità rock e soul La sfida fra band locali Provvedimento del questore: dieci giorni senza lavorare salta dopo dieci edizioni Clienti pregiudicati, bar chiuso POIRINO, CORSI Bambine e ragazze giocano a calcetto al centro polifunzionale POIRINO Calcetto in rosa nel centro polifunzionale di via Generale Dalla Chiesa 5. E’ la proposta dell’associazione poirinese onlus Lenci per le ragazze dai 6 ai 18 anni. Il costo è di 15 euro al mese, inclusi assicurazione e divisa. Per informazioni: 339.20.30.504. Gli allenamenti si svolgeranno da marzo a maggio e si terranno il martedì e giovedì, dalle 16,30 alle 17,30. Le aspiranti calciatrici saranno suddivise per età: «In base alle adesioni verranno inserite in gruppi omogenei - precisa Davide Baglio, portavoce della onlus Lenci - Essendo il primo anno dobbiamo capire quale fascia di ragazze è interessata. Per ora, le prime iscritte sono tra i 12 e 14 anni». Lenci sta già allevando 30 giovani calciatori, inseriti nelle due squadre di calcio a 5 maschile: Esordienti Under 13 e Allievi Under 17. Perché coinvolgere le ragazze? «Per promuovere uno sport di squadra educativo, che unisce e avvicina in questo modo le femmine a un mondo tipicamente maschile». SANTENA Il questore l’ha fatto chiudere dieci giorni perché frequentato da “persone pregiudicate e/o pericolose”. Il gestore ha risposto attaccando un foglio giallo dietro la saracinesca. Con il pennarello ha scritto: «C’è qualche legge che vieta di dare da bere a dei pregiudicati? Siamo tornati ai tempi del fascismo?». La saracinesca è quella del centralissimo bar Plaza in piazza Martiri gestito da Andrea Chiricosta insieme alla madre Nina Filippone. Mercoledì 12 febbraio i carabinieri di Santena gli hanno notificato il decreto del questore Antonino Cufalo, emesso dopo 16 controlli in cui gli stessi militari avevano registrato la presenza abituale di clienti con precedenti penali o di polizia. Il decreto li elenca uno per uno: tra il 13 novembre e il 10 febbraio, orari e numero dei pregiudicati identificati. Una presenza che, secondo gli inquirenti, si caratterizza in «atteggiamenti di bivacco». Le segnalazioni sono stati tali da far ritenere il bar «fonte di pericolo costante ed imminente per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini». Da qui la chiusura fino a venerdì 21 scorso compreso: una possibilità concessa dall’articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza. «Detto così sembriamo un covo di banditi, invece siamo un bar come tutti gli altri - lamenta Chiricosta - Ci siamo appoggiati ad un legale, denunciando l’accaduto: stiamo subendo danni materiali, morali e d’immagine». Per il 34enne, infatti, la decisione del questore sta portando guai economici e non solo: «Abbiamo perso almeno 4.000 CAMBIANO Dopo dieci anni salta la sfida tra band e voci emergenti del Chierese. I ritmi e le sonorità pop, rock, soul e metal dei gruppi giovanili dei dintorni non saliranno più sul palco del Serenissimo in primavera, né all’Elios di Santena, dove la manifestazione aveva traslocato nel 2013 per i problemi di agibilità della struttura parrocchiale di via San Francesco. Motivo: il cambianese Roberto Mazzone, organizzatore con l’amico Daniele Sacco, quest’anno non ha tempo per preparare l’evento. «Troppi impegni personali, per la primavera non riesco proprio – spiega Mazzone – In futuro vedremo...». Non è quindi esclusa la pos- sibilità che la gara si possa svolgere più avanti o che possa riprendere dal prossimo anno. La manifestazione era nata nel 2004 e negli anni è cresciuta notevolmente, attirando l’attenzione di molte band del Chierese, fra cui gli Artucontromano, che vinsero una delle prime edizioni. La formula della gara si è modificato nel tempo proprio per raccogliere l’interesse crescente di giovanio in cerca di uno spazio dove farsi notare; al punto che nel 2010 gli organizzatori programmano più serate eliminatorie e una finalissima. Due anni dopo, si era arricchitadi una sezione dedicata ai solisti. Festa del 2 giugno Il bar Plaza. Sotto: il titolare Andrea Chiricosta con la madre Nina Filippone liscio o ruvido. E’ possibile anche creare immagini su computer e stampare poi l’opera su un foglio nel fomato “A3”. Nella parte posteriore del disegno bisogna indicare nome, cognome, classe e numero di telefono. Gli elaborati saranno valutati da una giuria composta dal primo cittadino Ugo Baldi o dall’assessore alla cultura Paolo Romano, dalla preside Giuliana Testori, dal responsabile dei servizi culturali e dal presidente dell’associazione artistica Aartes, Oreste Marietti. Il migliore disegno diventerà il manifesto della manifestazione del 2 giugno. Ai primi tre classificati andranno buoni da spendere in cartoleria: 50 euro al primo, 30 euro al secondo e 20 euro al terzo. E i loro disegni saranno pubblicati sul sito internet del municipio. Studenti santenesi creano manifesto per la Repubblica SANTENA Scorci e simboli DAL 7 MARZO Veterinari Asl in strada Fontaneto Dal 7 marzo uffici e personale del servizio veterinario si trasferiranno nella nuova sede di strada Fontaneto 26 (palazzina blu). I numeri telefonici rimarranno invariati. Anche lo sportello per il pubblico sarà collocato nella nuova sede e osserverà gli stessi orari: martedì e venerdì 9-12. euro per mancato lavoro e adesso stentiamo. Ma soprattutto viviamo con la paranoia che possa succedere di nuovo». Il santenese non capisce: «Cosa ho sbagliato? In sei anni non ci sono mai stati episodi di violenza. A Santena ci sono oltre venti bar, perché hanno chiuso solo il nostro? A parte che il bar è frequentato anche da anziani, mamme e impiegati, devo chiedere le generalità e la fedina penale a chiunque entri?». Federico Gottardo santenesi saranno interpretati dalla fantasia dagli studenti della scuola media Falcone, per diventare il manifesto della Festa della Repubblica. E’ la proposta del Comune, che ha lanciato la seconda edizione del concorso di disegno “Santena a colori”. Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare gli studenti riguardo al rispetto dei principi fondamentali della Costituzione. Le opere potranno essere consegnate entro il 30 aprile, nella biblioteca comunale di via Delleani 2. Qualsiasi tecnica di disegno è valida, dalla matita agli acquerelli, su fogli formato “A4” di tipo I T E M A AB B O PREZZO BLOCCATO DA QUATTRO ANNI N N BEST LAVAZZA ULTIMATE ESPRESSO 20 POSTA IN narsi E’ possibile abbo su con versamento stale po conto corrente tato a 24015109 intes , Publichieri srl no deze Via Chieri 62, An E’ po IN ED s ann sibile a ICOL fiduc o pressobbonarsiA ia stess ritiran l’edicola per un a edic do p oi nte di o le mom copie d la ogni sepresso la el gio ento t rn timan non p più c erde omodale nel a re alc o un nu, sicuri di mero UNA SOLA EDIZIONE ANNUALE GESTIONE DISTRIBUTORI AUTOMATICI BEVANDE CALDE, FREDDE SNACK E GELATI PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE PANINI FRESCHI DEPOSITO: Via Tetti Fasano 10 - 10023 CHIERI (TO) Tel. 011/947.02.31 - Cell. 335-629.40.78 e-mail: [email protected] www.generalmatic.net 25 € 45 14 IN U E’ possib FFICIO presso loile abbonarsi via Chieri sportello di 62, Ande zeno SUL E’ po ssib SI con c ile abbo TO narsi ar ta d colle gand i credito osi al www interne sito t .corrie rechie ri.it ENTRAMBE LE EDIZIONI ANNUALE € 59 Rassegna stampa Febbraio 2014 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 25 febbraio 2014 5 POIRINO - «L’asilo nido non è troppo grande. Non posso imporre alle aziende di assumere solo poirinesi. Nessuna aggressione all’ambiente» «Poirino ha tanti debiti ma le opere restano» Tamagnone respinge le accuse di fine mandato «Le minoranze hanno rifiutato la mia mano tesa» Sergio Tamagnone Se si vogliono fare opere che restino ci vogliono i soldi. E per averli occorre fare i mutui. Quando questi saranno pagati, le scuole saranno ancora lì». L’asilo nido è sovradimensionato? «No, è dimensionato per un paese come il nostro. Se la frequenza è bassa, forse è causa della situazione sociale diversa dal previsto: ci sono ancora tanti nonni che badano ai nipotini». Per il “Galilei” «nel 2012 abbiamo fatto il possibile ma la direzione scolastica provinciale non ha Guarda un po’, una fontana! Torna alla luce il Gourg, di fianco ai “Tre Re” 26 P i a e t t t r e o s a di Casetta Aldo & C. U C sa di circa due metri ha ritrovato il bacino in cemento e pietra che racchiude la sorgente, e il tubo da cui sgorga l’acqua». Al momento la sorgente è ancora sotto un metro di acqua, che essa continuamente immette e che scolma sopra l’orlo di pietra defluendo poi nel Tepice. Per motivi di sicurezza la fossa è per ora contornata da un nastro colorato: col bel tempo si ripristinerà il tubo di drenaggio al fondo del bacino, al momento ancora otturato. «Quella del Gourg è la più importante di tutte le sorgenti della zona, sia per la sua portata, sia perché da parecchi decenni era frequentata dai chie- resi: nel secolo scorso era una delle mete più tipiche per le gite fuori porta - commenta Tagini - Il suo ripristino dovrà essere accompagnato da un agevole percorso di accesso: adesso è arduo arrivare, dato che il Tepice negli ultimi anni ha molto eroso la sua sponda destra, aumentandone la ripidità». La proposta del Gesv è perciò quella di innestare un sentiero a mezza costa sulla pista di servizio che scende alla diga a pettine, in modo da poter agevolmente arrivare alla sorgente: «Nell’86 lo avevamo fatto, in collaborazione col Comune grazie a un cantiere di lavoro per disoccupati impegnati nella pulizia del rio - ricorda Tagini - Era lungo un centinaio di metri, in leggera pendenza, protetto da una staccionata nel lato a valle». Col ripristino dell’agibilità, dovrebbe nuovamente essere possibile attingere l’acqua per berla: «Faremo le analisi, è ovvio, ma sono certo che l’acqua sia potabile. Da quando è stato vietato l’uso dell’atrazina in agricoltura le falde si sono risanate». In passato erano molte le sorgenti nei dintorni della città: «Oggi per gran parte sono scomparse, per colpa dell’abbassamento delle falde. In qualche caso, invece, si trovano all’interno di proprietà private e non sono più accessibili». Enrico Bassignana «Con Cavallino ha spaccato il Centrodestra» .s. s.a Giovanni Tagini e la ritrovata sorgente del Gourg. Sotto, titolo del Corriere nel dicembre ’86 RE Gourg, la più importante sorgente di Chieri. «Si trova a fianco dell’albergo Tre Re spiega Giovanni Tagini, del Gruppo ecologico volontario sorgenti (Gevs), attivo dal 1975 - Le piene del Tepice l’avevano sotterrata». A causare la scomparsa del Gourg è stata la “diga a pettine” collocata nel punto in cui il rio passa sotto alla statale per Torino. «In caso di maltempo trattiene ramaglia e altri oggetti galleggianti che, così, non vanno a intasare il Tepice più a valle - commenta Tagini - In questo modo, tuttavia, si crea una sorta di diga naturale che fa salire il livello dell’acqua a monte, con trasporto e deposito di fango. Così il Gourg è stato interrato, e si è perso il ricordo di dove fosse di preciso». A favorire la riscoperta del Gourg è stato... il “Corriere”: «Su un articolo del dicembre ’86 ci sono anche fotografie: hanno permesso di individuare il posto, usando alcuni alberi come punto di riferimento». Alla ricerca ha collaborato anche il Gruppo ricerche in geobiologia (Grg), che col Gevs condivide la sede in via San Filippo: «Il merito principale del ritrovamento va al socio Gevs Renato Zanarello. Ha scavato dove c’era maggior probabilità di trovare la sorgente, e al fondo di una fos- C CHIERI Torna alla luce il fossero unite. Ho provato, ma non sono riuscito. E sono anche d’accordo sul fatto che la loro prima preoccupazione dovrebbe essere lavorare per i ragazzini anziché puntare quasi solo sui campioncini della prima squadra». L’esponente di sinistra incalza poi su lavoro e ambiente: «Il sindaco ha permesso la trasformazione di tanto terreno agricolo in aree industriali, senza aver fatto nulla per avere in cambio più posti di lavoro». Anche Bosio attacca sul lavoro: «Tamagnone avrebbe dovuto favorire di più gli impresari locali e non quelli di fuori che vengono, fanno i loro affari, e poi se ne vanno senza lasciare nulla al paese». Critiche che il sindaco rifiuta: «Consentire ampliamenti di aziende ha di certo favorito l’occupazione, anche se non è possibile imporre di assumere solo i residenti; quando non son stati concessi ampliamenti le aziende se ne sono andate, come è successo con la Dierre quand’era sindaco Pier Luigi Avataneo. Aggressione all’ambiente? Le varianti al piano regolatore sono state quasi solo regolarizzazioni di situazioni esistenti da decenni». Durezze, spaccature e scelte PE RO «Il sindaco ha la presunzione del padre-padrone» sentito ragioni. I tagli sono stati in tutti gli ordini di scuola, dappertutto». In paese le associazioni svolgono un ruolo fondamentale per i ragazzi, favorendo gli incontri e diffondendo cultura. Ce ne sono una trentina. Ma da un paio d’anni quasi nessuna riceve più un soldo dal Comune. «La mancanza di fondi ha impedito il sostegno – concede Mollo – Ma bisognava agire diversamente in origine, non indebitandoci troppo». Ben più severo Giuseppe Stuardi, attualmente non più in Consiglio con la sinistra di Ambiente e Lavoro, ma sempre molto attento alla vita politica: «Fra le colpe maggiori di Tamagnone c’è di non essersi impegnato per favorire lo sport per i giovanissimi. Ci sono due società calcistiche (Usp in centro, Usaf ai Favari, ndr) con campi e spogliatoi, che potrebbero fare di più per i ragazzini se unissero le forze. Il sindaco doveva spingerle a fondersi». Anche Pasquero non fa sconti: «Alle associazioni l’anno scorso ha tolto tutti i contributi per poterli poi ridare ora, in periodo elettorale. E quando ne ha sostenuto le iniziative, come nel caso della Dop alla tinca, non hanno poi avuto seguito». Tamagnone concorda con Stuardi, ma respinge la colpa: «Sarei stato il primo ad essere contento se le due associazioni si sbagliate: è questo il ventaglio della critica politica. «La frase che ha caratterizzato sempre Tamagnone è “Faccio ciò che voglio” – cita Mollo – Invece si dovrebbe amministrare insieme, discutere e non creare sempre il muro contro muro». «Ha sempre avuto la presunzione del padre-padrone e considerato sbagliata qualsiasi idea delle minoranze», calca la mano Pasquero. Diversa la versione del sindaco:«Quando all’indomani delle elezioni ho teso la mano al suo gruppo la risposta è stata negativa. Di fronte a questo atteggiamento non vedo perché avrei dovuto coinvolgerli». Bosio sostiene che il sindaco avrebbe persino causato fratture nella sua stessa parte: «Ha spaccato il centro- destra. L’ultima dimostrazione è aver designato CaSTUARDI vallino a suo successore scontentando molti». Tamagnone punzecchia: «Ma di quale altra destra parla Bosio? Forse parla di sé o della formazione d’un’altra lista di cui si vocifera in paese in questi giorni?». Stuardi punta il dito sulla Giunta: «Si è attorniato di assessori non competenti nei rispettivi settori. L’unica che ha lavorato bene e si è impegnata molto è stata Delfina Novara». Il sindaco condivide l’elogio, ma difende gli altri assessori: «Se un assessore è pensionato può dedicarsi a tempo pieno, ma se è giovane deve dividersi fra la sua professione e il municipio: non è possibile mettersi in aspettativa, come farebbe in una grande città dove sono pagati abbastanza». Mario Grieco ASSOCIATO C.O.N.A.I RO E L AV ORAZI O ET POIRINO Troppi debiti da pagare, disattenzione totale per lavoro, sport giovanile e ambiente. E sul piano politico, porte sbattute in faccia ai consiglieri degli altri gruppi e divisione del centro-destra. Piovono accuse di fine mandato sulla testa del sindaco Sergio Tamagnone. Ma il primo cittadino uscente ribatte subito ai suoi avversari: «I debiti, fra vent’anni, non ci saranno più, ma le opere sì. E quando ho teso la mano le mino- l’istituto tecnico Galilei. ormai ranze l’hanno rifiutata». chiuso». I giudizi si riferiscono in partiCritico contro il nido anche colare agli ultimi cinque anni di Carlo Bosio dell’altro gruppo di mandato, sebbene Tamagnone sia opposizione, Poirino è Viva: «E’ in municipio quasi da vent’anni: costato troppo e funziona per venprima all’opposizione, poi come ti bimbi: si poteva dare lo stesso assessore e, dal 2004, con la fascia servizio con una struttura più pictricolore. Cinque anni segnati cola». profondamente dalla crisi econoSecondo Pierantonio Pasquemica. ro, segretario del Pd locale, i tropUn quinquennio in cui le risor- pi debiti sono la causa della forte se sono andate pressione fiscavia via dimile: «Ha chiesto nuendo mentre PASQUERO troppi mutui e il Governo ha poi per fare quastretto attorno al drare i conti ha collo dei Comuaumentato tutti i ni il cappio del tributi. Siamo il Patto di stabilità comune più tarnon consententassato della zodogli di spendena. Gli unici ad re neppure i soldi in cassa. avere l’addizionale Irpef al mas«Quando è iniziata la costruzio- simo di legge, e da ben sette anni. ne della nuova materna e del nido Troppo facile aumentare le entrac’era già il sentore che queste spe- te con la leva fiscale anziché tagliase avrebbero portato a un indebi- re le spese». tamento così alto da non consentiSulla stessa linea anche Carre di operare in altri settori – at- melo Bruno, segretario della Letacca Angelita Mollo, capogrup- ga Nord poirinese: «La gente è strepo della lista civica La Svolta – I mata dall’alto livello di tassaziosoldi spesi per le scuole vanno be- ne. Poteva essere ridotta se il sinne, ma bisogna dosarli. L’esempio daco avesse avuto il coraggio, copiù eclatante è il nido: non era il me riproponiamo noi ora, di dicaso di fare una struttura così im- mezzare i costi della macchina portante, anche perché in paese c’e- comunale, fosse stato più attento a ra già un servizio simile, sia pure come vengono fatti gli acquisti e privato. Ma nel settore scolastico gli appalti». la grande colpa di Tamagnone è Il sindaco non ci sta: «Non si fa stata non fare di più per salvare la frittata senza rompere le uova. NE V LOMBRIASCO (TO) - Via Torino, 18 Tel. 011.97.90.123 - Fax 011.97.90.472 Rassegna stampa Febbraio 2014 4 > CRONACA Comune di Poirino Territorio 26 febbraio 2014 Nuovo appello del moncalierese Avenati. Non vede il iglio dal 2012 Da Moncalieri a Perugia. Agiva davanti alle scuole «Rivoglio il mio bambino» Arrestato in Umbria La mamma, ora ricercata, lo ha portato via il «pusher pendolare» MONCALIERI - “Desidero riabbracciare mio figlio, sono disposto a tutto pur di riuscirsi”. Si diffonde attraverso le agenzie di stampa nazionali il nuovo appello di Alessandro Avenati, imprenditore moncalierese di 46 anni, che ancora una volta ha voluto, giustamente, portare all’attenzione la triste vicenda che lo vede suo malgrado protagonista e per la quale chiede aiuto, in modo particolare alle autorità. L'uomo infatti al momento sa solamente che il bambino è con la mamma, una cittadina croata che circa due anni fa, all'insaputa del moncalierese, aveva portato il piccolo a Spalato e adesso, dopo che il padre è riuscito ad ottenere l'affidamento esclusivo, è letteralmente svanita nel nulla insieme al minore. E pensare che Avenati aveva affrontato una battaglia legale a dir poco estenuante, che però aveva vinto su tutti i fronti dopo che lo stesso tribunale della Croazia si era pronunciato in suo favore, ordinando il rimpatrio immediato del bambino in Italia. Ma mentre il giudice emetteva la sentenza ormai era troppo tardi; lei era già scappata. Per questo la donna, N.K., 39 anni, è di fatto una latitante internazionale. Sulle sue tracce non ci sono solamente i carabinieri di Moncalieri, ai quali l'imprendi- tore aveva sporto denuncia per la sottrazione del figlio nei primi di aprile del 2011, ma anche l'Interpol e la polizia della Croazia. Ma nel frattempo il moncalierese vive nella disperazione, perché non sa dove sia stato portato il suo bambino e tema di non riuscire più a rivederlo. Durante il procedimento legale svoltosi in Croazia (parallelo a quello celebrato in Italia, ndr) era riuscito ad incontrarlo solamente in luoghi scelti dalle autorità locali e mai da solo: doveva sempre esserci la madre o degli assistenti sociali. Per lui fu terribile, ma sopportò tutto perché sapeva di avere ragione, come dimostrò la decisione della giustizia Croata. Per questo la polizia si recò al domicilio della donna per prendere in consegna il bambino, ma una volta arrivati sul posto gli agenti poterono solo riscontrare che N.K. aveva lasciato la casa per una destinazione ignota. Intanto Avenati è stato nuovamente in terra croata “dove i giornali locali si sono occupati del mio caso - riferisce all’Ansa - ma non ho avuto notizie del mio bimbo”. In Italia la Farnesina ha già preso in carico la questione. Carmagnola: a processo il into tecnico dell’acquedotto CARMAGNOLA - Quasi settimanalmente si guadagnano gli onori della cronaca per le loro incursioni nelle abitazioni altrui. Sono i falsi tecnici dell’acquedotto che, con questo semplice pretesto, riescono a farsi aprire le porte degli alloggi dai quali poi si allontanano dopo aver rubato denaro o gioielli. Ma adesso uno di loro, nello speciico un nomade carmagnolese di etnia sinti, è inito alla sbarra proprio con l’accusa di aver raggirato delle persone con il trucco ormai soprannominato «trufa dell’acqua». I carabinieri del comando provinciale di Asti lo avevano individuato dopo una lunga indagine, ma l’uomo è sospettato anche di alti colpi che potrebbero venirgli attribuiti se dovessero scaturire nuovi elementi a suo carico. Per il momento comunque è stato portato di fronte al giudice per un preciso episodio avvenuto a Montegrosso, il quale gli è stato attribuito dagli inquirenti. Molto probabilmente pensava di averla fatta franca, ma non aveva messo in conto la sagacia e la perseveranza degli investigatori dell’Arma, i quali oltre al carmagnolese avevano individuato altri presunti trufatori, tutti di casa nell’astigiano, per altre stangate analoghe. A quanto pare il discorsetto che facevano alle vittime era sempre lo stesso: «siamo dell’acquedotto, dobbiamo controllare le condutture dell’acqua, c’è il rischio che nei tubi ci sia la presenza di mercurio. Se avete dell’oro in casa è meglio controllarlo, perché può essere danneggiato». E chi ci cascava ed estraeva i propri valori mostrava anche dove teneva i contanti. Settimanale di Informazione Locale Direttore Responsabile Melchiorre Menzio Editrice il Mercoledì Società Cooperativa Giornalistica a r.l. Direzione, redazione, amministrazione: Via Cavour, 70 - 10024 Moncalieri (To) Tel. 011.644542-011.644173 - Fax 011.6423670 E-mail: [email protected] In Redazione Luca Carisio, Gianluca Beccaria, Roberta Zava, Luca Mazzardis Collaboratori Oreste Barruero, Enrico Capello, Claudia Canuto Marcello Ferrara, Marilena Limoncelli, Marco Mincotti, Cristina Nebbia, Silvana Nota, Fabrizio Scarpa, Vincenzo Servello, Filippo Tesio, Ferruccio Zanetti Progetto e controllo graico Enrico Bonigli Stampa I.T.S. SpA - Cavaglià (Biella) Tarife Pubblicitarie Modulo mm. 37,5 x 33,3 I prezzi indicati sono IVA esclusa Occasionali € 16,00 1 modulo Commerciali € 14,00 1 modulo Necrologie € 50,00 annuncio Economici € 5,00 annuncio normale Economici € 10,00 annuncio riquadrato Elettorali € 14,00 1 modulo Finanziari e Legali € 16,00 1 modulo Abbonamento annuo € 45,00 - c.c.p. 4225528 intestato a Editrice il Mercoledì, causale “Abbonamento il Mercoledì” o boniico bancario intestato a Editrice il Mercoledì soc. coop. giornalistica ar.l. IT 76 H 03268 20000 052884900420 Copie Arretrate € 2,40 Ai sensi dell’art. 10 della legge 675/96 si comunica agli abbonati che i dati forniti alla sottoscrizione dell’abbonamento sono contenuti in un archivio informatizzato atto a garantire sicurezza e riservatezza Reg. Trib. di Torino n. 4775 del 24-03-1995 Impresa beneiciaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modiiche ed integrazioni Aderente alla Alessandro Avenati in una foto scattata durante uno degli ultimi incontri con il iglioletto F.I.P.E.G. Federazione Italiana Piccoli Editori Giornali MONCALIERI - Da Moncalieri a Perugia per spacciare stupefacenti, per giunta davanti alle scuole. Ma se recandosi nel capoluogo umbro il malvivente, di casa nella nostra città, sperava di farla franca non ci è riuscito proprio per nulla. Le numerose segnalazioni giunte alle forze dell’ordine da parte di molti cittadini infatti hanno portato alla sua cattura. Del resta sembra che in molti avessero contatto il locale posto di polizia per rendere nota la presenza, nelle vicinanze di una scuola elementare, di un soggetto dalle fattezze nordafricane che sembrava spacciare droga. Per questo gli agenti della sezione criminalità hanno effettuato una serie dei servizi in borghese, articolati su appostamenti e pedinamenti, fino a quando non sono riusciti a cogliere il pusher sul fatto e arrestarlo. E dopo averlo fermato hanno scoperto che si trattava di un tunisino di 30 anni, Maher Khalifi, residente appunto a Moncalieri. I poliziotti lo hanno bloccato in un bar, dopo averlo visto vendere per un’ottantina di una euro una dose ad un giovane, il quale ha subito ammesso le proprie responsabilità, nonché il fatto di aver effettivamente acquistato della droga. Un particolare, quest’ultimo, che ha definitivamente incastrato il mon- L’arrestato Khalii Maher calierese, la quale perquisizione ha inoltre permesso ai poliziotti di rinvenire nelle sue tasche circa 280 euro in contanti, sequestrati in quanto ritenuti provento dell’illecita attività. Addosso aveva anche ben due telefoni cellulari, al interno dei quali erano memorizzati numerosi numeri che gli investigatori ritengono appartenere alla sua vasta clientela. In caserma per evitare il linciaggio Il ladro scoperto dalla vittima viene «salvato» dai militari VILLASTELLONE - Continuano i servizi preventivi, contro furti e rapine, da parte dei carabinieri del Comando Provinciale di Torino. Nei giorni scorsi infatti i militari hanno arrestato b en dodici persone responsabili, a vario titolo, di furti e rapine. Ma in alcuni casi i ladruncoli hanno anche dovuto salvarli dalla furia delle persone che li avevano colti sul fatto. Proprio come è toccato fare ai carabinieri della stazione di Villastellone, intervenuti a Poirino per arrestato, ma al tempo stesso portare al sicuro, un topo d’auto. Quest’ultimo infatti era stato sorpreso dal proprietario della macchina in cui stava rovistando e così per il 42enne Luca Coppo, 42 anni, sono stati guai, ma non solo perché la vittima del furto aveva allertato il 112. All’arrivo dell’Arma infatti il malvivente è stato sottratto ai passanti che, secondo quanto rilevato dal personale della pattuglia intervenuta, gli avevano procurato fratture al polso e alle dita. Sempre negli stessi giorni l’attività preventiva attuata dai militari ha permesso, ai carabinieri della stazione di Pino Torinese, di sventare un furto e di ritrovare, vicino ad una villa, una federa contente oro e gioielli abbandonata da una banda di ladri subito dopo la razzia all’interno di un’abitazione. Carmagnola: ragazzini nei guai Due ventenni al Parallelo 45 Moncalieri in taxi Insulti e minacce Riilano soldi falsi Va ad assaltare ad un ferroviere ai commercianti una banca CARMAGNOLA - Minacciarono pesantemente il capotreno nel momento in cui chiese loro le generalità per multarli, in quanto privi di biglietto. E come se non bastasse gli tirarono addosso nelle monetine per poi scappare, nel momento in cui il convoglio si fermò alla stazione di Carmagnola. Un fatto che si consumò lo scorso 31 gennaio e per il quale si pensò che i due autori, dei ragazzini, non sarebbero mai stati identificati. E invece, nei giorni scorsi, l’intensa attività investigativa portata avanti dagli uomini della Polfer ha permesso di dare un volto ed un nome ai due. Si trattava di minorenni, ovvero D.K, 16 anni di casa a Sommariva del Bosco e V.A., quindicenne di Bra. Secondo gli agenti furono loro a minacciare il ferroviere in servizio sulla linea BraCarmagnola, senza contare che a loro carico sono risultati dei precedenti analoghi. Comunque adesso sono entrambi indagati presso la procura dei minori di Torino per i reati di rifiuto a declinare le generalità ad un pubblico ufficiale e minacce in concorso allo stesso. In base al racconto del ferroviere i due ragazzini salirono a bordo del convoglio 4353 che collega Bra allo scalo di Torino Stura quando, in prossimità di Carmagnola, vennero invitati a mostrare il loro documento di viaggio. Essendone privi gli venne chiesto di fornire le generalità e proprio in quel momento si rivolsero al capotreno, M.V., in maniera ingiuriosa, facendogli anche capire, sembra, che avrebbero potuto picchiarlo se si fosse rivelato necessario. Una minaccia che molto probabilmente non sarebbe stata messa in atto, tuttavia non ci fu modo di appurarlo perché i giovani scesero non appena il convoglio si accostò alla banchina di Carmagnola. E prima di scendere a terra di corsa lanciarono delle monetine contro il malcapitato ferroviere, il quale li vide sparire fra i meandri dello scalo. Inizialmente infatti si pensava che ci fossero davvero ben poche speranze di riuscire a rintracciare i due giovani, ma purtroppo per loro non è stato così impossibile come poteva sembrare. MONCALIERI - Niente di più soddisfacente che andare a fare acquisti con il portafoglio pieno di soldi. Ma se questi sono falsi, non si può certo dire di essere proprio corretti nei confronti dei commercianti presso i quali si intende spenderli. Esattamente come hanno fatto i due giovani fermati dai carabinieri nei giorni scorsi a Moncalieri, dove avevano cercato di rifilare, in un caso con successo, delle banconote contraffatte agli esercenti che operano all’interno del complesso «Parallelo 45» di via Postiglione. Proprio qui infatti due ventenni sono stati bloccati e accusati di spendita di soldi falsi dai militari della Santena: dieci giorni di serrata Pregiudicati fra gli avventori, il Questore gli chiude il bar SANTENA - Dal 12 al 21 febbraio scorsi il bar «Plaza» di Santena, situato nella centralissima piazza Martiri della Libertà, è stato chiuso per volere del questore di Torino. Quest’ultimo infatti ne aveva disposto l’abbassamento delle saracinesche ai sensi dell’articolo 100 del testo unico di pubblica sicurezza, che prevede la sospensione della licenza per gli esercizi che siano «abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose». Infatti l’ordinanza, che era stata notificata dai carabinieri della compagnia di Chieri, si rifaceva proprio ad una serie di controlli esegui- 27 ti dagli stessi militari, nel corso dei quali sarebbe emersa la presunta persistente presenza di soggetti già noti alle forze dell’ordine. “Francamente il provvedimento di chiusura mi è caduto addosso come un fulmine a ciel sereno - ha commentato Andrea Chiricosta, titolare del locale - sono sei anni che gestisco questo bar e non è mai successo nulla di grave al suo interno, nessuna rissa o episodio di violenza. Ora comunque i dieci giorni imposti sono trascorsi, ma per me hanno avuto un impatto economico rilevante, senza contare il danno di immagine”. locale compagnia, allertati dagli stessi operatori del centro. Entrambi quindi sono finiti nei guai, lui 21 anni già pregiudicato e lei, 26enne, ignota alle forze dell’ordine fino a quel momento. In base alla ricostruzione delle loro azioni avrebbero dapprima cercato di acquistare un videogioco utilizzando un taglio da 50 euro che fin dalla prima occhiata non ha minimamente ingannato la commessa. Ma al rifiuto della donna di accettare in pagamento il denaro fasullo i due ragazzi avrebbero semplicemente rimesso in tasca la loro «patacca» uscendo dal negozio come se nulla fosse. E senza tener conto che il loro atteggiamento poteva già aver messo in allarme i negozianti del complesso commerciale, sono entrati in un altro punto vendita, dove sarebbero riusciti a comprare qualcosa utilizzando un’altra banconota, di taglio superiore rispetto a quella presentata in precedenza. Chi l’ha incassata infatti si sarebbe reso conto del raggiro solamente in un secondo momento, ma nel frattempo la voce che qualcuno stava rifilando soldi falsi in giro doveva già essersi diffusa, non a caso gli stessi addetti della sicurezza interna del complesso era già stati avvisati. E proprio i vigilanti hanno chiesto la presenza dei carabinieri, che una volta giunti sul posto non hanno avuto difficoltà ad individuare la coppia, la quale è stata perquisita e trovata in possesso di ben 550 euro, ovviamente buoni per attizzare il caminetto. MONCALIERI - Probabilmemente privo di un’automobile da utilizzare per la fuga un rapinatore, si ignora se un professionista del settore oppure un esordiente, ha ben pensato di assaltare una banca raggiungendola in taxi. E ovviamente ha chiesto all’ignaro autista di aspettarlo mentre lui eseguiva una non ben definita «operazione allo sportello». Sembra incredibile ma è successo veramente, a Moncalieri, nel pomeriggio di lunedì, ai danni della filiale Intesa Sanpaolo di corso Roma. Qui infatti l’uomo, un italiano altro circa 1,70 con giubbotto scuro e occhiali, si è presentato brandendo un taglierino con il quale ha minacciato gli impiegati. Voleva i soldi ma uno dei dipendenti gli ha spiegato che avrebbe dovuto aspettare perché la cassaforte ad apertura temporizzata in quel momento era chiusa. Fuori però c’era il taxi e il tassametro girava, così il malvivente ha preferito andarsene, sfogando la propria frustrazione sul malcapitato dipendente della banca, che si è beccato un paio di pugni. E dopo il gesto d’impazienza il bandito è risalito sul taxi facendosi accompagnare in piazza Bengasi. Totale della corsa 22 euro, regolarmente pagati dal malvivente che è poi sceso sparendo nelle strade del capoluogo. La descrizione fornita dall’autista e le eventuali tracce lasciate sulla vettura potrebbero aiutare i carabinieri nelle indagini, che si rivelano però complicate e di difficile soluzione. Rassegna stampa Febbraio 2014 CORRIERE DI CHIERI Comune di Poirino NEI DINTORNI Venerdì 28 febbraio 2014 POIRINO SABATO - Più di 40 famiglie mangiano grazie alla Caritas Poirino raccoglie cibo extra L’Ue taglia, i poveri crescono POIRINO L’Unione Europea taglia drasticamente gli aiuti alimentari proprio mentre le richieste crescono: per questo domani, sabato, davanti ad alcuni market del paese, ci sarà una colletta alimentare straordinaria. «L’Europa ha ridotto del 40 per cento l’invio dei generi alimentari rispetto agli anni scorsi» quantifica Francesco Sandrone, portavoce del Centro italiano raccolta di Chieri, che raccoglie l’allarme e rilancia. A Poirino ci è stata assicurata la disponibilità da parte del Carrefour di via Colombo angolo via Cavour e del Crai di via XX settembre, mentre l’Ipergross di strada Pralormo sta aspettando il vialibera dalla direzione di Milano», precisa Antonio Trucco presidente della Caritas poirinese, che collabora all’iniziativa insieme all’associazione Carabinieri in congedo, ai Lions e agli Alpini. Fuori dai supermercati verranno raccolti prodotti di prima necessità a lunga conservazione, scatolame e cibi per la prima infanzia. «In paese ci sono circa 45 famiglie che tutti i mesi ritirano pacchi alimentari presi al Cir di Chieri da un nostro incaricato perché spesso chi ha bisogno ha anche difficoltà a spostarsi – fa il punto Delfina Novara, assessore al sociale – Si tratta soprattutto di famiglie senza reddito perché disoccupate o con entrate da lavoretti saltuari, ma anche di chi ha una pensione minima. Molte le famiglie straniere». Oltre ai pacchi di alimenti del Centri di raccolta, il Comune ne distribuisce anche altri, che chiama “pacchi-bando”. «Li abbiamo definiti così perché sono quelli che riusciamo a distribuire grazie al contributo di 8.000 euro di un bando regionale, da spendere in un paio d’anni – aggiunge Novara – Vanno ad una mezza dozzina di famiglie e contengono cibi ma anche altri generi, prodotti per la casa e per bambini». Francesco Sandrone guida il Centro italiano raccolta, a cui attinge anche la Caritas di Poirino Tra le richieste non solo alimenti, ma anche aiuti per pagare l’affitto. «A gennaio abbiamo a- vuto domande di contributi da 36 famiglie poirinesi – precisano dal Consorzio socio-assistenziale chierese – Sono nuclei segnalati dalle assistenti sociali del paese sui quali facciamo le dovute verifiche. Si tratta in gran parte di famiglie con minori o anziani disabili. Inoltre, un’altra decina di nuclei chiede aiuti per pagare bollette o per altre spese indispensabili». C’è poi chi chiede il contributo regionale di “sostegno alla locazione”. «Stiamo raccogliendo le domande proprio in queste settimane – precisa Alessandra Sferra, dirigente comunale dei servizi al cittadino – Ne abbiamo già una ventina ma mediamente arriviamo alle 35-40 ogni anno». A queste si devono aggiungere le famiglie che si rivolgono al Consorzio perché i due tipi di contributo non possono essere sommati. Si sfiora così l’ottantina di nuclei in difficoltà. Ma il numero sale ancora considerando coloro che si rivolgono alla Caritas. «In media riceviamo fra le 20 e le 25 persone ogni settimana – aggiunge Trucco – Anche se alcune vengono un paio di volte al mese, potrei quantificare in una cinquantina i nuclei famigliari o le persone sole che vengono da noi». Facendo le somme si arriva a un centinaio di famiglie, ma numeri precisi non ce ne sono. «Si dovrebbero incontrare periodicamente tutti gli enti o gruppi che forniscono aiuti – conclude il presidente Caritas - Purtroppo si riesce a fare raramente e non sempre ci sono tutti».L’assessore Novara ricorda infine che «molti non osano chiedere nulla, ma hanno altrettanto bisogno». Mario Grieco Poirino in maschera per cinque giorni Si svelano Pero e Danda. Domenica e martedì sera le sfilate POIRINO Doppia sfilata in maschera, giochi, bugie e vin brulè . Poirino festeggia il Carnevale da oggi, venerdì 28, a martedì 4 marzo. Si comincia questa sera con una cena al circolo Anspi di piazza don Fassino, nella frazione Favari. Domani, sabato, la festa si sposta nel centro del paese. A salutare il Carnevale saranno Barba Pero e Magna Danda, le due maschere nate da una leggenda poirinese dell’800 su un signorotto di Ternavasso che con la moglie usava regalare monete ai più poveri durante il Carnevale: oggi offre caramelle ai bambini. Alle 20, davanti a San Rocco in piazza Italia, si terrà il “Canton d’ San Roch” (il cantone di San Rocco), la cerimonia in cui verranno svelati gli interpreti della coppia. Accompagnati dalla Filarmonica Poirinese, riceveranno dal sindaco Sergio Tamagnone le “chiavi del paese”. Alle 20,30, maschere nel centro “Gruppo 126” e i ragazzi della leva polifunzionale di via Isolabella per 1996 travestiti come i personaggi la cena e il ballo con musica dal vi- della fiaba Alice nel paese delle mevo. Costo 16 euro, ridotto 8 euro per raviglie; da Castelnuovo i sette nai bambini; prenotazioni aperte an- ni; i Vilastelon Fest da Villastellocora oggi, venerdì, nella merceria ne; più altri due gruppi da CarmaEffevi di piazza Italia (info al gnola e Santena. 345.42.68.378). Sempre alle 20,30 feIl popolo delle maschere passerà sta in maschera all’oratorio San per via Arpino, via Indipendenza Luigi, di via XX e via Amaretti. Il Settembre (incapolinea sarà in L’ALTRO gresso gratuito). piazza Italia, doLa sfilata in ve gli alpini diCARNEVALE maschera per i stribuiranno a bimbi è per doofferta libera vin menica. Ritrovo brulè, tè e bugie. alle 14,30 davanti Lunedì mattiall’oratorio, da na Barba Pero e dove partiranno Magna Danda fa9 carri: ci saranno i ragazzi dell’o- ranno visita agli ospiti dell’istituratorio con i protagonisti gialli del to geriatrico di via Gorizia. Alle film di animazione “Cattivissimo 15,30, nel Salone Italia di passegme”; i cibi “preparati” dall’asso- giata Marconi 12, per i più piccoli ciazione sociale poirinese Onlus giochi organizzati dall’Onlus LenLenci e dal Pianalto Volley; gli au- ci col centro di aggregazione (Cag). tomobilisti de “Gli amici delle cor- Martedì replicheranno alla stessa se” di Pessione; da Pralormo il ora, nella palestra della scuola me- Con gli anziani e in oratorio dia di corso Fiume. Per celebrare il martedì grasso, giornata finale del carnevale, è in programma un pranzo con le maschere (prenotazioni allo 011.94.30.520). I festeggiamenti si concluderanno alle 20,30 con la sfilata notturna, a cui si aggregheranno altri carri oltre a quelli previsti domenica: l’Ape Maira di Arignano, i Flinstones di Baldichieri, Braccio di Ferro e Olivia di Santena, “Si cambia musica” di Candiolo, il Far West di Carmagnola, “Nel cuore della Savana” di Orbassano e “Lo show del circo” di Piobesi. Stavolta il corteo partirà da piazza dei Morioni, per seguire poi il medesimo percorso della sfilata di domenica. All’arrivo in piazza Italia, Magna Danda e Barba Pero restituiranno le “chiavi” al sindaco e verrà bruciato il fantoccio del Carnevale. Vin brulè, tè e bugie saranno nuovamente distribuiti dagli Alpini a offerta libera. Federica Costamagna SANTENA - Il comitato “blinda” la dimora, l’architetto si sbizzarrisce nell’ultimo piano. Dal Governo 4 milioni Accordo sul museo cavouriano SANTENA L’architetto e i “guardiani” della storia hanno trovato un punto d’equilibrio sui restauri di Villa Cavour: il futuro museo nazionale ha il suo progetto definitivo. In queste ore otterrà la benedizione dalla Fondazione Cavour e il presidente Nesi potrà portarlo a Roma ai primi di marzo. Destinazione: la Presidenza del Consiglio di Ministri. Scopo: mettere in cassaforte i 4 milioni di euro promessi per il grande restauro. «Il comitato storico ha chiesto al progettista solo ritocchi minimi, il progetto resta sostanzialmente quello elaborato dall’architetto Carlo Pession – sintetizza Nerio Nesi – Le divergenze erano su come proporre al pubblico una casa-museo. Un edificio del Settecento, trasformato e ingrandito nel 1876 e poi abitato fino a metà del Novecento. Ma le modifiche chieste sono irrisorie: dove collocare un pannello illustrativo, come disporre i mobili». Ma per mettere d’accordo storici e progettista ci sono volute più riunioni. L’ultima è stata mercoledì 19 febbraio: tre ore e mezza. Possibile che per stabilire particolari minimi ci sia voluto molto tempo? Il progetto era stato presentato da Pession già a fine dicembre… «Si è trattato di contrasti ideologici, interpretazioni diverse che era importante discutere insieme - getta acqua sul fuoco il presidente - per realizzare un museo de- stinato a durare, si spera, molti decenni»,. Il comitato storico, presieduto dalla professoressa Isabella Ricci, puntava i piedi per mantenere il più possibile l’aspetto originario otto- centesco di Villa Cavour. «Non facciamo cose avventurose», ammoniva ancora un mese fa Ricci, grande autorità nell’archivistica con una carriera internazionale tra Unesco, ministeri e Compa- gnia di San Paolo. Alla fine, il progetto di Pession lascia pressoché intatti gli attuali piano terreno e primo, arredati a mo’ di dimora ottocentesca. Gli unici interventi potrebbero essere rimo- I visitatori fino a ottobre torneranno a sfilare nelle stanze della famiglia Visconti Venosta Domenica riapre la Villa ma senza lo studio di Camillo Arredi in restauro a Venaria Reale SANTENA Ricomincia domenica la stagione di visite a Villa Cavour dell’associazione Amici della Fondazione Cavour; durerà fino al 26 ottobre. Tornano visitabili tutte le stanze meno la camera di Camillo Cavour: tutto è stato portato alla reggia di Venaria per essere curato dal Centro di conservazione e restauro. La stanza era stata rico- struita qui a fine 1800, portata dal torinese Palazzo Cavour dove il conte viveva. Il restauro è stato finanziato con 50.000 euro dalla Banca Nazionale del Lavoro. Intanto, da domenica i volontari torneranno a condurre le guide quattro volte al giorno, tutte le domeniche: alle 10,30, 15, 16,30 e 18. Per i gruppi di almeno 15 persone possibili anche in altri giorni, pre- via prenotazione sul sito www.camillocavour.com o ai numeri 011949.21.55 e 011-949.22.74. Biglietti a 5 euro, ridotti a 4 per gruppi organizzati ed over 65 anni, 2,50 scolaresche e giovani da 6 a 18 anni. Gratis sotto i 6 anni e i santenesi. In estate comincerà il grande restauro dell’edificio, che porterà a ricavarne il Museo Nazionale Cavouriano. Il cantiere e l’allestimento dovrebbero durare un paio d’anni, costringendo a ridurre e modificare il percorso di visita di volta in volta. 28 41 zioni di alcune aggiunte o decori novecenteschi. Potrebbe essere solo o spostato qualche mobile o quadro, ma nessuno stravolgimento. L’architetto, che vanta la sua firma sul restauro al Forte di Exilles e sul padiglione Italia all’Expo 2015, potrà invece usare la sua creatività al secondo piano. Là si trovano stanze dove l’impronta di Cavour e dei Visconti Venosta è minima: venivano usate dal personale e come locali di servizio e sgombero. Negli ultimi decenni hanno ospitato la biblioteca cavouriana. Tolti libri e scaffali, eliminata la balconata-ponte che attraversa la biblioteca, Pession può immaginare video e pannelli multimediali sulla vita e l’opera di Camillo Benso. Insomma, le nuove tecnologie di comunicazione di tutti i musei più recenti. La stessa biblioteca diverrà virtuale: con un tocco del dito su uno schermo si potranno prendere e aprire i volumi antichi o recenti, in realtà depositati nell’archivio storico ospitato nelle vicine ex scuderie attualmente in restauro. «In questi giorni il progetto deve passare l’esame della società di verifica Tuv – prospetta Nesi – poi essere validato da Marco Piletta, funzionario regionale responsabile del procedimento, ed avere l’autorizzazione della Soprintendenza ai Beni storici e artistici. Non penso ci saranno sorprese: ho già preso un appuntamento con l’Unità di missione della Presidenza del Consiglio per la prima settimana di marzo». «Mutui pesanti in eredità» Il sindaco: «Nella media» POIRINO I debiti del Comune pesano sulla campagna elettorale per il voto di maggio. Il sindaco Sergio Tamagnone, pur non in lizza perché ha già ricoperto due mandati consecutivi, rifiuta di farsi trascinare sul banco degli imputati con l’accusa di aver contratto troppi mutui. E ribatte agli attacchi nelle riunioni quadrimestrali con la popolazione. Le opposizioni consiliari, ma anche altri avversari fuori dal Consiglio, gli rinfacciano d’aver accumulato 8 milioni e mezzo di debiti per le opere realizzate nei dieci anni in cui ha indossato la fascia tricolore. Scuola materna e nido di strada Antica delle Poste, centro anziani e giovani di via Eugenia Burzio, completamento del palasport di via Isolabella. «Ha impegnato troppe risorse in queste strutture, a scapito di altri servizi destinati a tutta la popolazione – puntano il dito gli oppositori – Mutui pesanti come macigni anche sulle prossime amministrazioni. Non solo: per realizzare il suo programma Tamagnone ha aumentato a livelli altissimi le imposte (l’addizionale Irpef al massimo di legge da sette anni) senza preoccuparsi di ridurre le spese». Il sindaco ha più volte sostenuto che «i mutui saranno estinti nei prossimi vent’anni, ma le scuole e gli altri impianti resteranno per i decenni a venire». E ora rifà i conti davanti ai cittadini. «Gli 8.540.000 euro di mutui sono contabilmente nel nostro bilancio, ma non li dovranno pagare tutti i poirinesi. E non li ho neppure contratti tutti io. E’ una cifra “farlocca”, è giusto sia chiarita». Una prima fetta se l’è accollata la Smat, delegata alla gestione di acquedotto e fogne. «Quando abbiamo passato alla gestione Smat gli impianti del nostro acquedotto e le condotte fognarie ci siamo anche scaricati del peso dei debiti per la costruzione e gli ampliamenti – ricorda il sindaco – Una cifra di tutto rispetto: ben 2.357.000 euro. A noi restano perciò 6.183.000 euro». Non solo. A questa somma, sostiene Tamagnone, vanno tolti anche i mutui contratti dai suoi predecessori. «Circa quattro quinti dei debiti sono delle mie due amministrazioni, mentre la parte restante proviene dalle precedenti». Vanno perciò tolti 1.236.000. Restano 4.946.000 euro di cui Tamagnone si prende la responsabilità. Circa il 58% del totale dei debiti scritti nel bilancio di fine mandato. Meglio: di due mandati. Ma il sindaco uscente, che ha sempre tenuto per sé la delega del bilancio, rivendica di aver caricato sulle spalle di ogni poirinese debiti più bassi della media italiana. «Se anche si considerano i mutui ancora da restituire, la nostra media è di 587 euro per abitante, contro quella nazionale di 950 euro. Per non parlare del record dei circa 3.500 euro per ogni torinese». La colpa vera dell’aumento delle imposte locali, conclude Tamagnone, va cercata altrove: «La verità nuda e cruda è una sola: nel 2009, ultimo anno in cui lo Stato ci ha trasferito cifre significative, ci sono arrivati da Roma 1.600.000 euro. Nel 2013 abbiamo dovuto dare noi allo Stato 600.000 euro. C’è da stupirsi se non abbiamo più potuto finanziare le associazioni, abbiamo dovuto tagliare i fondi all’Istituto Amaretti, se le manutenzioni sono ridotte al lumicino e agli investimenti per opere abbiamo potuto dare la miseria di 300.000 euro? Però fino ad oggi non sono stati penalizzati i servizi ed è aumentata la spesa sociale per sostenere le persone senza lavoro e quelle che rischiano di perdere la casa».
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