21 ottobre 2014 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
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21 ottobre 2014 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Martedì, 21 ottobre 2014 UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Martedì, 21 ottobre 2014 Prime Pagine 21/10/2014 Prima Pagina 1 Il Sole 24 Ore 21/10/2014 Prima Pagina 2 Italia Oggi 21/10/2014 Prima Pagina 3 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 21/10/2014 Prima Pagina 4 La Voce di Romagna Enti locali 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 1 5 Sulle aliquote fiscali aumenti retroattivi 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 GIORGIO POGLIOTTI, CLAUDIO TUCCI Assunzioni, il tetto agli sgravi contributivi cresce di 2mila euro 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 MARZIO BARTOLONI Le università con conti in regola potranno assumere ricercatori 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 2 MARCO MOBILI, MARCO ROGARI Sull' Iva una clausola da 988 milioni 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 15 Gli interventi 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 16 Il vizietto della «deroga» 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 17 Imposta regionale più alta per il 2014 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 3 19 L' Europa eviti la deriva «dogmatica» 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 5 21 Lorenzin: le Regioni taglino gli sprechi GIORGIO SANTILLI Iva al 4% sui lavori in casa 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 9 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 26 Il federalismo vacilla sulle Regioni 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 28 Lettere 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 10 30 Semplificazioni: in cima alla lista sempre il Fisco 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 14 32 Parchi minerali in attesa della Via 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 27 33 Guidare durante l' inverno: tutte le novità sotto la lente 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 27 35 LA VICENDA 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 28 36 Manutenzione fuori dai patti dell' Unione 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 30 38 Le spese di avvio sono sempre dovute 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 33 40 Difesa, l' Italia nel mirino di Boeing 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 41 42 I numeri. 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 41 43 Centrali uniche, soglia a 200 milioni GIANNI TROVATI Imu, già 6.767 nuove delibere LUCA MIELE Meno oneri e più certezze per le imprese individuali 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 44 Sanatoria per società e socio 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 44 Svalutazioni, recupero a fine liquidazione 45 47 49 Redditi dei politici online nei Comuni sopra 15mila abitanti 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 44 22 24 Gli indici dal 1861 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 42 10 14 Gli enti: taglio alle erogazioni 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 41 8 12 Fondazioni e fondi, aumenti retroattivi 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 6 6 ROBERTO LUGANO 50 52 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 45 54 Al lavoro in auto, no all' indennizzo 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 46 56 In breve 21/10/2014 Il Sole 24 Ore Pagina 47 58 Al voto anche i titolari dei diritti reali «minori» 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 1 60 Diritto & Rovescio 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 2 DI EDOARDO NARDUZZI Bonus ricerca&innovazione, Renzi ha fatto meno di Letta 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 7 GOFFREDO PISTELLI Manca un vera proposta di destra 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 8 GIORGIO PONZIANO Comacchio ha perso le 5stelle 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 11 GEMINI Landini al posto di Nichi Vendola 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 13 63 67 69 71 lettere 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 13 PAOLO SIEPI Periscopio 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 18 73 75 Brevi 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 22 ANDREA MASCOLINI Acquisizioni in due fasi 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 22 ANDREA MASCOLINI Regolamento unico edilizio al via 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 22 SIMONA D' ALESSIO Ristrutturazioni con Iva al 4% 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 24 TANCREDI CERNE Hsbc, 434 mln di euro reclamati dal fisco belga 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 26 ANTONIO CICCIA Dismissioni immobiliari mirate 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 27 LUIGI OLIVERI Giovani, sparisce l' Agenzia (fantasma) 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 28 VALERIO STROPPA Ctp, ingorgo da tasse locali 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 28 MATTEO BARBERO Debiti p.a., compensazioni in bilico per i professionisti 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 28 SERGIO TROVATO Versamenti Tasi, errori e ritardi da valutare 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 31 EMANUELA MICUCCI La grande opportunità degli Its 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 37 76 77 79 81 82 84 85 86 87 89 91 Negozi, stranieri ma del posto 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 42 61 MANOLA DI RENZO E MATTEO SCIOCCHETTI Il turismo fa da traino 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 44 CARLO FORTE E ALESSANDRA RICCIARDI Scuola doppiamente penalizzata 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 45 EMANUELA MICUCCI Sbloccati 200 milioni per le paritarie. Persi 73mila alunni 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 46 ANTIMO DI GERONIMO Maturità, i prof perdono 1.000 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 47 ANTIMO DI GERONIMO Lo stato incamera 10 milioni non spesi 21/10/2014 Italia Oggi Pagina 57 Il bonus fiscale pro Ph.D del Mise? Un flop totale. Ecco perché EDOARDO NARDUZZI 92 94 96 98 100 101 Web 21/10/2014 PavaglioneLugo.net Piazza piena per la Festa del nostro Cavallino Rampante 21/10/2014 PavaglioneLugo.net Balzani sposa la Lista Emilia Romagna Civica? 21/10/2014 PavaglioneLugo.net Liberi cittadini per l'Emilia Romagna 21/10/2014 PavaglioneLugo.net Taglio del nastro per i 16 appartamenti ERS 21/10/2014 PavaglioneLugo.net Ottima affluenza al seminario sulla qualità dei servizi educativi... 21/10/2014 PavaglioneLugo.net Tre borse di studio da 2mila euro per gli studenti meritevoli in medicina... 21/10/2014 PavaglioneLugo.net Itai Doshin: Il mosaico secondo Felice Nittolo 21/10/2014 PavaglioneLugo.net Movimento ed Emozione 103 104 105 106 107 108 109 110 21/10/2014 PavaglioneLugo.net 111 100 anni per Irma Berardi 21/10/2014 PavaglioneLugo.net 112 I cavalieri del Centro Ippico la Botte di Massa Lombarda 21/10/2014 PavaglioneLugo.net 113 Lugo Vintage 21/10/2014 lugonotizie 115 A Lugo piazza piena per la XV festa del Cavallino Rampante 21/10/2014 lugonotizie 117 Lugo Vintage, fine settimana da migliaia di persone 21/10/2014 lugonotizie 118 Bagnacavallo, gli oggetti smarriti donati al Mercatino della... 21/10/2014 lugonotizie 119 A Cotignola taglio del nastro per 16 appartamenti di Edilizia Residenziale... 21/10/2014 lugonotizie 120 Minguzzi (Fruitimprese): "Come difendere la nostra peschicoltura" 21/10/2014 lugonotizie 121 A Cotignola tre borse di studio da 2 mila euro per universitari meritevoli 21/10/2014 lugonotizie 122 Guasto alla rete, i Comuni della Bassa Romagna raggiungibili via telefono... 21/10/2014 lugonotizie 123 Sono 65 le cantine di Romagna presenti a GiovinBacco 2014 21/10/2014 lugonotizie 125 A Sant'Agata sul Santerno grande festa per i cento anni di Irma Berardi 21/10/2014 Più Notizie 126 Cultura e Spettacoli Lugo vintage, migliaia di persone hanno affollato il... 21/10/2014 Settesere.it 128 Reati contro la Pubblica Amministrazione, blitz dei Carabinieri agli... 20/10/2014 Ansa 129 Morti sospette Lugo: cc alla Ausl 20/10/2014 Ravenna Today Redazione Celebrato il Cavallino Rampante: entusiasmo a Lugo per la sfilata di... 20/10/2014 Ravenna Today Redazione Medardo Resta dona una pergamena al comando provinciale del Corpo Forestale 20/10/2014 Ravenna Today Redazione Irma Berardi taglia il traguardo del secolo di vita: festa con i sei figli 20/10/2014 Ravenna Today Redazione Morti sospette a Lugo, nuovi accertamenti: carabinieri negli uffici... 20/10/2014 Ravenna Today Redazione Agricoltura, crisi della pesca: "Togliere dal mercato le varietà... 20/10/2014 Ravenna Today Redazione Morti sospette a Lugo, nuovi accertamenti: carabinieri negli uffici... 20/10/2014 Ravenna Today Redazione Cotignola, case popolari: inaugura sabato il nuovo complesso in via 2... 20/10/2014 Ravenna Today Redazione Cotignola, seconda edizione del bando "Ciro Alberico Testi": tre borse... 20/10/2014 Ravenna Today Redazione Ancora accertamenti all' Ausl di Ravenna: reati contro la pubblica... 20/10/2014 Ravenna Today Redazione Gli oggetti smarriti al mercatino della solidarietà di Villanova 20/10/2014 Ravenna Today Redazione Weekend estivo, in migliaia a passeggio per la terza edizione di Lugo... 20/10/2014 Ravenna24Ore.it 130 132 133 134 135 136 137 139 140 141 142 144 Piazza piena a Lugo per la sfilata delle rosse di Maranello 20/10/2014 Ravenna24Ore.it 146 Morti sospette a Lugo, Carabinieri all' Ausl 20/10/2014 Ravenna24Ore.it 147 "Le nozze di Figaro" domani all' Astoria Il Resto del Carlino Ravenna 21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 8 148 La lista 'Liberi cittadini' «Siamo civici veri» 21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 8 149 Mezza città resta senza Internet 21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14 150 CONSELICE, ISCRIZIONI AL CONCORSO DI POESIE DIALETTALI 21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14 MONTANARI LORENZA Con Lugo Vintage e le Ferrari il centro ha visto il 'tutto esaurito' 21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 14 153 Oggetti smarriti destinati ad iniziative di beneficenza 21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 154 Sicurezza a Bagnacavallo, incontro col Prefetto 21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 Bizzuno, le multe giornaliere sono 70 151 SCARDOVI LUIGI 155 21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 Uno 'Spazio 98' destinato alle mille sfaccettature dell' arte 21/10/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 15 Nonna Irma ha tagliato il traguardo dei cento anni FILIPPI DANIELE 156 157 Corriere di Romagna Ravenna 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 2 Carabinieri nella sede dell' Ausl Nuova indagine su presunti reati contro... 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 2 Istanza al Riesame per chiedere la scarcerazione dell' infermiera 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 9 Anche un' orfanella del "Galletti"nella nuova lista civica 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Appartamenti da 2 milioni e mezzo da assegnare con un bando pubblico 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Lavori di restyling all' ufficio postale di Bagnacavallo 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Un innovativo impianto di autoproduzione energetica 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Regolamentazione della sosta 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 I 100 anni di Irma Berardi 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Diventare presidenti di seggio 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Oggetti smarriti a due associazioni 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 13 Servizi educativi per l'infanzia 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 25 Stagione cameristica in 4 concerti 21/10/2014 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 39 LETTERE E OPINIONI Ravenna meritava il titolo? Forse no 158 159 160 161 162 163 165 166 167 168 169 170 171 La Voce di Romagna Ravenna 21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 1 Il Comune 'vende' gli oggetti smarriti 21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 1 L' Arma a caccia di carte all' Ausl di Ravenna S 21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 11 Carabinieri a caccia di documenti all' Ausl 21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Il Comune 'vende' gli oggetti smarriti 21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 COTIGNOLA BORSE DI STUDIO PER GLI UNIVERSITARI PIÙ MERITEVOLI 21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Pronti i 16 appartamenti per chi ha reddito medio basso 21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Servizio sospeso per tre giorni 21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Irma 'la dura' al traguardo dei 100 Gran festa per il secolo della Berardi 21/10/2014 La Voce di Romagna Pagina 32 Dal Rossini al prestigioso catalogo Decca 173 174 175 176 177 178 179 180 181 21 ottobre 2014 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 21 ottobre 2014 Italia Oggi Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 21 ottobre 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 21 ottobre 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 21 ottobre 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali Legge di stabilità. Deroga allo statuto del contribuente Duello sul bonus famiglie. Sulle aliquote fiscali aumenti retroattivi Già sul 2014 l' Irap al 3,9% e la stretta su fondi e fondazioni. Sorpresa nella legge di stabilità: i n u o v i prelievi sui rendimenti di fondazioni e fondi di previdenza complementare avranno efficacia dal 1° gennaio 2014. E già quest' anno l' aliquota Irap torna al 3,9%. Duello sui limiti di esenzione per il bonusfigli. Sugli sgravi contributivi alle assunzioni il tetto sale di 2mila euro. Servizi e analisi u pagine 23. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 21 ottobre 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Enti locali Tempo indeterminato. Si passa a 8.060 euro. Assunzioni, il tetto agli sgravi contributivi cresce di 2mila euro Giorgio Pogliotti Claudio Tucci ROMA Sale a 8.060 euro annui (dai precedenti 6.200 euro) il tetto per gli sgravi contributivi destinati alle nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato. Che dovranno essere fatte nei dodici mesi del 2015 per poter beneficiare dell' incentivo, che avrà una durata massima di 36 mesi. L' azzeramento dei contributi si conferma non strutturale: è finanziato con 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016, 2017 e novità dell' ultim' ora con 500 milioni per il 2018, almeno secondo la versione aggiornata a i e r i d e l D d l stabilità. L a n u o v a b o z z a conferma che dal 1° gennaio 2015 scompariranno gli storici contratti agevolati per i disoccupati da più di due anni (legge 407 del 1990), utilizzati soprattutto al Sud. Mentre, rispetto alla versione entrata in consiglio dei ministri mercoledì scorso, non compare più l' eliminazione dell' ulteriore agevolazione di 12 mesi per i contratti d' apprendistato trasformati in rapporti stabili, al termine del periodo formativo (Dlgs 167 del 2011), agevolazione che quindi resterebbe confermata. Secondo le stime dei tecnici del ministero del Lavoro, la cancellazione simultanea di queste due misure avrebbe fatto lievitare la "dote" per lo sgravio contributivo a 1,8 miliardi (2015), 3,5 miliardi (2016) e 3,7 miliardi (2017), resta ora da quantificare quale sarà la dotazione aggiuntiva, visto che sono stati fatti salvi gli incentivi alla stabilizzazione degli apprendisti. Secondo le stime del ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan, l' azzeramento contributivo previsto dalla stabilità potrà creare 800mila posti di lavoro nell' arco temporale del triennio. Le somme stanziate arriveranno dalla riprogrammazione dalle risorse del Fondo di rotazione europeo che finanzia gli interventi del Piano d' azione e coesione, non ancora impegnate al 30 settembre 2014. Il meccanismo di sgravio funzionerà come una franchigia, come spiegano i tecnici di Palazzo Chigi. La condizione per fruire dello sgravio è che il lavoratore non sia stato assunto con contratto a tempo indeterminato nei sei mesi precedenti, presso qualsiasi datore di lavoro. Sono escluse le nuove assunzioni con contratto di apprendistato e di lavoro domestico. L' esonero contributivo non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previste dalla normativa vigente. Il pacchetto lavoro del Ddl stabilità conferma la deduzione del costo del lavoro dall' imponibile Irap per i soli rapporti a tempo indeterminato, il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga del 2015 per 400 milioni, insieme al taglio di 200 milioni al fondo che finanzia gli sgravi per i contratti aziendali. Nel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 21 ottobre 2014 Pagina 2 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali paccchetto figurano anche 500 milioni destinati al 5 per mille. «Le donazioni alle onlus oggi detraibili al 26% per importi fino a 2.065 euro spiega il sottosegretario al Lavoro, Luigi Bobba diventano detraibili fino a 30mila euro». Rifinanziata la social card con 250 milioni, mentre altri 300 milioni andranno al fondo politiche sociali, 250 milioni al fondo per la non autosufficienza e 50 milioni vanno per la riforma del terzo settore che ha cominciato l' iter in commissione Affari sociali della Camera. © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO POGLIOTTI, CLAUDIO TUCCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 21 ottobre 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Enti locali Gli interventi per gli atenei. Allentati i vincoli anche per le assunzioni dei professori. Le università con conti in regola potranno assumere ricercatori Marzio Bartoloni Per gli atenei «virtuosi» senza conti in rosso e risorse da spendere arriva la possibilità di assumere liberamente ricercatori a tempo determinato. Ma anche meno paletti per far entrare forze fresche tra i docenti crollati del 20% solo negli ultimi 5 anni (da 37200 a 29500). L' apertura alle «facoltà assunzionali» nelle università, fortemente voluta dal ministro dell' Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini, appare nella bozza finale della legge di stabilità. La misura non è un vero e proprio "liberi tutti", ma dopo anni di blocco del turn over e assunzioni col contagocce è una prima boccata d' ossigeno che può aprire le porte degli atenei subito a 700800 ricercatori e a regime fino a 2mila nuovi cervelli all' anno. In cattedra secondo le prime stime potrebbero salire invece qualche centinaio di nuovi docenti. Le norme (tre commi in tutto) sono state aggiunte in coda all' articolo della stabilità che prevede una serie di misure di spending review che toccano anche gli acquisti degli atenei (tagliati 34 milioni per il 2015 e poi 32 per i due successivi). Ma soprattutto camminano insieme a un' aggiunta da 150 milioni di euro al budget delle università che andrà destinata alla quota «premiale», quella cioè distribuita in base alle performance ottenute da ogni ateneo che azzera quasi del tutto il taglio già in programma per il fondo di finanziamento ordinario del 2015. Insomma un piccolo segnale di fiducia dopo anni di mannaia. Le norme sul reclutamento prevedono in particolare che le università con i conti a un livello sostenibile, a cominciare dal fatto che non spendano più dell' 80% in stipendi, potranno assumere con un turn over pieno ricercatori a tempo determinato. Viene poi eliminata il vincolo che legava l' ingresso di un professore all' assunzione a tempo indeterminato di un riceratore. Un "tappo" che finora aveva frenato il reclutamento di nuovi docenti. Viene infine acconsentito agli atenei di cumulare, come accade per altri comparti della Pa, le risorse destinate alle assunzioni per un arco temporale di tre anni. «Questa manovra se sarà confermata con questi interventi è un prima significativa inversione di tendenza per le università», avverte Stefano Paleari, presidente della Conferenza dei rettori. «Con le misure per i ricercatori e i docenti aggiunge Paleari si va verso la fine dell' emorragia che abbiamo vissuto in questi anni e finalmente si comincia ad abbassare l' età media di chi lavora nel mondo universitario». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 21 ottobre 2014 Pagina 2 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali MARZIO BARTOLONI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 21 ottobre 2014 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Enti locali Legge di stabilità. Sull' Iva una clausola da 988 milioni Scatta se la Ue boccerà il recupero evasione via «reverse charge» Duello sul bonus bebè. Marco Mobili Marco Rogari ROMA Un lungo lavoro di cesellatura, con diverse limature all' articolato e ad alcuni dettagli contabili. È quello che è proseguito per tutta la mattinata di i e r i s u l t e s t o d e l l a l e g g e d i stabilità. I l provvedimento, nonostante sia stato varato mercoledì dal Consiglio dei ministri, in serata non risultava ancora arrivato al Quirinale per il "visto" del Capo dello Stato necessario per l' invio del disegno di legge e dei suoi allegati al Parlamento. Tra le novità dell' ultima ora sembra essere spuntata una clausola di salvaguardia ad hoc, sotto forma di eventuali aumenti di accise sui carburanti per 988 milioni a decorrere dal 2015, per blindare, in caso di mancato ok della Ue, il meccanismo rafforzato di "reverse charge" e di "split payment" collegato all' Iva. Un' altra questione su cui si è lavorato con intensità è il bonus bebè per le neomamme. I tecnici del ministero dell' Economia avrebbero messo nero su bianco un' ipotesi con la quale l' agevolazione sarebbe stata garantita ai nuclei con un reddito, ai fini dell' Isee, sotto i 30mila euro. E quindi al di sotto dei 90mila euro annunciati domenica da Matteo Renzi. Ma nel pomeriggio il ministro Beatrice Lorenzin ha affermato che l' intervento sarà in linea con quanto anticipato dal premier. «Mi hanno appena chiamato dal ministero dell' Economia. Gli 80 euro al mese sono per tre anni per chi ha uno o due figli e un reddito sotto i 90mila euro e sopra i 90mila euro solo dal terzo figlio», ha detto la responsabile della Salute nel corso di una conferenza stampa di Ncd. I 900 euro l' anno, che saranno garantiti con il Fondo ad hoc da 500 milioni nel 2015 previsto dalla "stabilità" e che saranno attivati sulla base dei criteri fissati entro febbraio da decreto del presidente del Consiglio, non saranno «distribuiti a pioggia», ha aggiunto Lorenzin. Ma l' intervento continua a far discutere. Per l' accesso la bonus si aprirà di fatto una corsa: dalle ultime ipotesi sembra che l' agevolazione sarà erogata dall' Inps sulla base di ricezione delle domande. «Non mi convince assolutamente perché è una misura concettualmente sbagliata», dice l' ex viceministro del Lavoro, Maria Cecilia Guerra (minoranza Pd). Che a Radio24 aggiunge: «Quei 500 milioni ci farebbero molto comodo per alleviare un po' la situazione di quel milione e 400 mila minori in povertà assoluta». Tornando alle limature al testo della stabilità, tra i ritocchi apportati nelle ultime ore ci sono anche quelli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 21 ottobre 2014 Pagina 2 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali che rendono di fatto retroattivo l' aumento della tassazione sulla rendita dei fondi pensione e sulle fondazioni bancarie nonché sugli enti non commerciali (v. altro articolo a pagina 3). Entra poi nella manovra il patent box per i brevetti e sale di quasi 2mila euro, a 8.060, il tetto per gli sgravi contributivi sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato. Potrebbe anche arrivare in extremis un Fondo ad hoc per la tutela del patrimonio culturale. Le ultime bozze confermano poi che sull' Irap, al di là dell' azzeramento della componente lavoro dalla base imponibile, non ci sarà più alcuno sconto di aliquota: viene infatti espressamente cancellato il taglio introdotto dal decreto Irpef nel maggio scorso. Sul versante delle clausole di garanzia, la blindatura del dispositivo di "reverse charge" e, soprattutto, di "split payment", ovvero il pagamento dell' Iva da parte della pubblica amministrazione non più ai fornitori ma direttamente all' Erario, si tradurebbe in un automatico aumento delle accise sui carburanti per quasi un miliardo già dal 2015 in caso di mancato arrivo della deroga Ue. È stata poi perfezionata l' articolazione della "clausola Iva" alla quale è ricorso il Governo per dare maggiori garanzie a Bruxelles dopo la decisione di rinviare al 2017 il pareggio di bilancio e di agire con decisione sulla leva del deficit pur senza sforare il tetto del 3 per cento. La clausola, in caso di assenza di nuovi interventi di "spending" per importi corrispondenti, si traduce in un aumento dell' Iva del 10% di 2 punti nel 2016 e di un altro punto nel 2017 (13%) e nella lievitazione dell' attuale Iva al 22% nel 2016 al 24%, nel 2017 al 25% e nel 2018 al 25,5% (ovvero oltre la soglia europea). La blindatura dal 2018 sarebbe ulteriormente rafforzata con un aumento per 700 milioni delle accise sui carburanti. Sul fronte delle misure vere e proprie, ieri non appariva più certo al 100% l' inserimento nella "stabilità" del piano di riduzione delle partecipate mentre prendeva quota il rafforzamento delle misure sulla vendita degli alloggi della Difesa (220 milioni nel 2015 e 100 nel 2016). Sarebbe già saltata la misura antitruffa sulla Rc auto. © RIPRODUZIONE RISERVATA. MARCO MOBILI, MARCO ROGARI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 21 ottobre 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali Legge di stabilità. Fondazioni e fondi, aumenti retroattivi Per l' Irap di quest' anno stop ai vecchi sconti: torna applicabile l' aliquota del 3,9% Maria Carla De Cesari Valentino Tamburro Per enti non commerciali e fondazioni bancarie aumenta, dal 1° gennaio 2014, il peso della tassazione sui dividendi. La manovra retroattiva è contenuta nell' ultima versione del disegno di legge di Stabilità, in deroga allo Statuto del contribuente che vieta in linea di massima modifiche retroattive per quanto riguarda le misure fiscali. Retrattivo dal 1° gennaio 2014 anche il ritorno dell' aliquota Irap al 3,9%, mentre le deduzioni del costo del lavoro avranno efficacia dal 2015. Mentre i fondi pensione che dal prossimo anno avranno un prelievo del 20% anziché dell' 11,5% subiranno un anticipo operativo già dal 2014 della nuova tassazione. Enti non commerciali L' incremento dal 5% al 77,74% della quota imponibile dei dividendi percepiti dagli enti non commerciali sarà applicabile con riferimento alle distribuzioni di utili effettuate dal 1° gennaio 2014. L' imposta e f f e t t i v a m e n t e d o v u t a d a g l i enti n o n commerciali (principalmente trust e fondazioni bancarie) sarà quindi pari al 21,38% (ossia il 27,5% del 77,74%) del dividendo percepito. Con questo intervento, il legislatore ha sostanzialmente dato attuazione alla disposizione prevista nella legge delega 80 del 2003, che prevedeva l' inclusione di tali enti nel novero dei soggetti passivi dell' Ire (imposta sul reddito), insieme con le persone fisiche, senza però applicare il criterio della progressività dell' imposizione. Da un punto di vista sistematico, la disposizione trova la sua giustificazione nel fatto che le fondazioni, a differenza delle società, non sono "veicoli" per la successiva distribuzione ai soci degli utili prodotti, ma possono essere considerate come "beneficiari finali" del dividendo distribuito dalla società partecipata. L' incremento ha efficacia retroattiva dal 1° gennaio 2014. Sebbene l' articolo 3 dello Statuto dei diritti del contribuente preveda che le «disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo», il legislatore può derogarvi con una legge ordinaria, come è già avvenuto più volte negli ultimi anni. La conformità costituzionale di qualsiasi imposta retroattiva deve essere valutata alla luce del principio di capacità contributiva. Secondo la giurisprudenza della Corte costituzionale, infatti, bisogna verificare in che misura una nuova imposta retroattiva possa "spezzare" il rapporto che deve sussistere tra imposizione e capacità contributiva, che, ai fini dell' assolvimento delle imposte deve essere «effettiva, attuale e concreta». A seguito delle novità i trust e le fondazioni qualificabili come enti commerciali, con riferimento alla percezione di dividendi, saranno ora sottoposti a una pressione fiscale inferiore rispetto agli analoghi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 21 ottobre 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali enti qualificabili come enti non commerciali. Agli enti commerciali si applica, infatti, lo stesso regime delle società di capitali. Fondi pensione e Tfr Anche l' incremento della tassazione dei proventi percepiti dai fondi pensione, che passa dall' 11,5% al 20%, avrà efficacia retroattiva dal 1° gennaio 2014. Tuttavia, il Fisco terrà conto dei riscatti avvenuti nell' anno, per i quali varrà quanto già versato. I redditi "di capitale" e "diversi" derivanti dai titoli pubblici e degli enti sovranazionali ed equiparati nonché dalle obbligazioni emesse dagli Stati White list concorrono a formare il reddito di gestione nei limiti del rapporto fra l' 12,5 e il 20 per cento. Presumibilmente nei limiti del rapporto fra il 12,5% e il 20%, cioè nella percentuale del 62,5 per cento. La ritenuta sui dividendi corrisposti ai fondi pensione Ue e See White list resta all' 11 per cento. Saranno invece applicabili dal 1° gennaio 2015 le nuove aliquote in materia di: a) tassazione delle Casse di previdenza (l' aliquota passerà dal 20 al 26%); b) imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr (dall' 11 al 17%); c) tassazione dei capitali percepiti dai beneficiari di polizze sulla vita. In quest' ultimo caso, la quota relativa alla copertura del rischio demografico, esente da imposizione fino al 31 dicembre 2014, sarà comunque esente a partire dal prossimo anno, mentre sarà tassabile nella misura del 26%, ossia in base agli investimenti effettuati dalla compagnia assicurativa con riferimento alla singola polizza, la quota parte dei capitali percepiti in relazione alla componente finanziaria della polizza. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 21 ottobre 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali La stangata. Domani riunione straordinaria in Acri. Gli enti: taglio alle erogazioni Marco Ferrando Prima l' aumento del prelievo sulle rendite finanziarie, poi l' allargamento della base imponibile sulla tassazione dei dividendi. Un unodue che rischia di stendere le Fondazioni. O meglio, di abbattere gli investimenti sul territorio, visto che «quanto più ci verrà prelevato, tanto meno avremo da distribuire sottoforma di erogazioni», come ieri notava cinicamente il presidente di un piccolo ente. Sabato scorso Il Sole 24 Ore ha elaborato le prime stime. Nel 2013, anno peraltro non ricchissimo in fatto di cedole, le 88 Fondazioni hanno incassato 693 milioni di dividendi, su cui hanno pagato 9,48 milioni di tasse; quest' anno a parità di introiti il prelievo salirebbe a 148,14 milioni. In pratica, 140 milioni in più: un terzo di quanto il Governo, in tutto, conta di incassare dagli enti non commerciali (le Fondazioni ma anche i trust, per esempio). Tutto questo perché dovrebbe restare invariata l' aliquota al 27,5%, mentre la base imponibile salirebbe dal 5% al 77,74% dei dividendi. Che l' anno scorso hanno rappresentato circa la metà dei proventi delle Fondazioni che, oltre alle quote nelle banche (peraltro in via di graduale dismissione), hanno spesso diversificato in altri investimenti azionari. La legge di stabilità, però, è ancora in bozza. Di qui l' auspicio di convincere il Governo a fare marcia indietro o a rivedere la gittata del provvedimento. Per domani a mezzogiorno l' Acri ha convocato una riunione straordinaria del comitato di presidenza: al presidente, Giuseppe Guzzetti toccherà presentare le prime stime non solo sulle entrate ma anche sul versante delle erogazioni. Perché ogni ente può investire dal welfare alla ricerca, dalla cultura alla scuola solo in funzione di quanto incassa, senza intaccare il patrimonio: di qui l' assioma in base al quale il prelievo fiscale avrà diretta conseguenza sulle uscite. «È un' operazione a somma zero», osservava ieri il presidente di un altro ente, facendo notare che tutto ciò che verrà trattenuto dallo Stato se lo troveranno in meno gli enti locali alla voce contributi per asili, anziani, disabili, musei e mostre. Uno «scenario paradossale», denuncia il Forum per il terzo settore: «Vediamo finanziati i fondi per gli interventi sociali con risorse tolte a chi interviene sul territorio sulle stesse finalità». @marcoferrando77 © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 21 ottobre 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali Gli interventi G l i i n t e r v e n t i F O N D A Z I O N I Enti n o n commerciali: sale la base imponibile L' incremento dal 5% al 77,74% della quota imponibile dei dividendi percepiti dagli enti non commerciali vale in relazione agli utili distribuiti dal 1° gennaio 2014. L' imposta dovuta dagli enti non commerciali (principalmente trust e fondazioni bancarie) sarà pari al 21,38% (ossia il 27,5% del 77,74%) del dividendo percepito FONDI PENSIONE I Fondi scontano l' aliquota del 20 per cento Per i fondi pensione l' aliquota sui rendimenti passerà dall' 11,5 al 20 per cento. Per quanto riguarda gli investimenti in titoli di Stato di Paesi White list è confermata la tassazione del 12,5 per cento. La nuova aliquota del 20% sarà operativa fin da quest' anno volta neutralizzati i riscatti effettuati IRAP L' aliquota Irap torna al 3,9% già da quest' anno Nel testo aggiornato del D d l d i Stabilità compare l' applicazione anticipata, già dall' esercizio in corso, del ripristino dell' aliquota 3,9%, mentre resta fissata al 2015 la decorrenza del nuovo sconto sui lavoratori a tempo indeterminato. Nessuna sanzione per chi ha versato minori acconti previsionali in base all' aliquota del 3,5% prevista dal Dl 66/14. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 21 ottobre 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali DI BOZZA IN BOZZA. Il vizietto della «deroga» Le bozze della legge di stabilità non smettono di sorprendere. Dopo il primo testo è la volta del secondo non ancora, per carità, quello su cui dovrà pronunciarsi il Parlamento che resuscita un fantasma di cui non si sentiva la mancanza. Tornano, infatti, a spuntare le norme retroattive, cosa che equivale ad aumentare le tasse anche l' anno in corso, il 2014. Nuove aliquote (più pesanti), pensate oggi, non solo per il domani ma anche per il passato, in genere per rimpinguare le casse dello Stato. Per fondi pensione e fondazioni la norma retroattiva ritorna in modo più diretto, con la deroga allo Statuto del contribuente. Mentre per l' Irap si usa una formula più subdola: la retroattività si fa scovare solo per via interpretativa nel consueto tourbillon di commi e correzioni. Resta una speranza: che, come è comparsa, la retroattività se ne vada. Che la seconda bozza ceda il passo a una terza, questa sì in grado di cancellare il fantasma della retroattività. (J.M.D. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 21 ottobre 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali Imprese e professionisti. L' aliquota del 3,5% torna al 3,9% Imposta regionale più alta per il 2014 Luca Gaiani Versamenti Irap al rialzo per il corrente anno 2014. Nel testo aggiornato del D d l d i Stabilità compare l' applicazione anticipata, già dall' esercizio in corso, del ripristino dell' aliquota 3,9%, mentre resta fissata al 2015 la decorrenza del nuovo sconto sui lavoratori a tempo indeterminato. Nessuna sanzione per chi ha versato minori acconti previsionali in base all' aliquota del 3,5% prevista dal decreto legge 66/14. La manovra Irap prevista dall' articolo 5 del disegno di legge si muove con una tempistica poco coordinata. Il comma 1 prevede la nuova deduzione integrale del costo del lavoro derivante da contratti a tempo indeterminato a far tempo dall' esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 (quindi, di fatto, dal prossimo anno). Si prevede invece, già dall' esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2013 (inciso non contenuto nelle prime bozze del ddl), l' abrogazione delle disposizioni del Dl 66/14 (il cosiddetto decreto Irpef sugli 80 euro) che avevano ridotto del 10% la misura dell' aliquota Irap, portandola, per le imprese commerciali e industriali e per i professionisti, dal 3,9% al 3,5% (e a misure differenziate per le banche, le assicurazioni e altre tipologie di soggetti). La modifica, che ha un effetto sostanzialmente retroattivo (anche se manca una deroga esplicita allo Statuto del contribuente, presumibilmente in quanto il Governo ritiene che si tratti dell' abrogazione di una norma appena introdotta e che dunque mai entrerà in vigore), comporta che nella quantificazione del saldo Irap del prossimo 16 giugno 2015 le società dovranno applicare le regole precedenti: Irap al 3,9% e base imponibile con deduzione limitata per le retribuzioni dei dipendenti a tempo indeterminato (7.500 euro a testa per gli over 35 e 13.500 per donne e under 35, con importi raddoppiati in talune regioni meridionali). Alla retroattività della norma cerca di porre rimedio il comma 3 dell' articolo 5 che fa salvi gli effetti dei minori versamenti in acconto effettuati (o ancora da effettuare, in quanto la legge di Stabilità andrà in vigore il 1° gennaio 2015 e dunque dopo la scadenza della rata di novembre) in base all' aliquota 3,5% utilizzando il metodo previsionale, come peraltro era espressamente consentito dall' articolo 2, comma 2 del Dl 66/14. Consolazione di poco conto per chi, con o senza dipendenti, sperava di avere un po' di ossigeno nei bilanci di quest' anno dalla riduzione del carico fiscale regionale. Per il 2015, invece, la maggiore aliquota verrà compensata dalla riduzione dell' imponibile, ma solo per quei contribuenti che hanno alla proprie dipendente lavoratori con contratti a tempo indeterminato. Nessuno sconto invece, e dunque carico fiscale che resta fissato al 3,9% anche nel 2015, per le imprese senza dipendenti, o con manodopera precaria o parasubordinata e infine per chi ha elevati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 21 ottobre 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali < Segue livelli di interessi passivi. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 21 ottobre 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali BRUXELLES E L' ITALIA. L' Europa eviti la deriva «dogmatica» Alberto Quadrio Curzio Il documento programmatico di bilancio 2015 (Dpb2015, fondamento del disegno di legge di stabilità) dovrà superare due ostacoli. Quello del Parlamento italiano e quello delle Istituzioni Europee. L' Italia sta concludendo il sesto anno di crisi nel cui ambito gli ultimi tre anni sono stati di recessione piena. Intanto abbiamo cambiato quattro governi. È ora di rendersi conto che una delle condizioni necessarie per superare la nostra crisi è quella di mostrare la massima coesione all' Europa e ai mercati. Speriamo quindi che le rappresentanze istituzionali, economiche e sociali italiane sappiano guardare all' interesse nazionale tenendo conto delle scelte innovative del Governo in termini di spinta fiscale (unita a riforme) agli investimenti, alle imprese, all' occupazione. La Francia ha deciso di disattendere i parametri di bilancio europei e di premere, come pare, con qualche margine di successo, sulla Germania perché, ai tagli di spesa richiesti agli altri, affianchi in pari misura suoi investimenti infrastrutturali. L' Italia rispetta invece nella sostanza (salvo che per il debito) i parametri europei ma la sua strada non sarà tutta in discesa. Rigore e sviluppo. Nel DPB2015 inviato dall' Italia alla Commissione europea si pone un problema cruciale: come evitare che l' Eurozona affondi nella recessionedeflazione riprendendo invece a crescere creando occupazione nella stabilità. Il Presidente Napolitano, il presidente Renzi, il ministro dell' Economia Padoan si sono molto impegnati per mobilitare la fiducia e la responsabilità dell' Europa. Parlare, come fa la cancelliera Merkel, di compiti che vari Paesi (tra cui l' Italia) devono fare a casa, è per noi una banalizzazione di fronte a più di 18 milioni di disoccupati della Uem e a più di 3 milioni del nostro Paese. Questo spiega perché personalità tedesche autorevoli, tra le quali di recente Joschka Fischer, stiano criticando senza sconti la Merkel e il suo ministro delle Finanze. Le forze del rilancio, comprese quelle imprenditoriali europee, devono però essere più coalizzate non contro qualcuno ma per lo sviluppo. Anche il Parlamento europeo (ai cui vertici l' Italia conta parecchio) va valorizzato appieno perché lo stesso si è dimostrata in passato assai più lungimirante della Commissione e del Consiglio europeo. Bene fa perciò il DPB2015 a sottolineare: che la crisi europea ha intaccato la fiducia di imprese e consumatori; che la politica monetaria non basta pur avendo evitato il peggio; che le necessarie riforme strutturali nei singoli Paesi producono effetti differiti mentre in recessione ci vogliono interventi ad effetto rapido; che senza crescita anche l' innovazione e la competitività si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 21 ottobre 2014 Pagina 3 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali attenuano e la stessa sostenibilità dei deb iti pubblici ne risente. La critica al rigore che genera crescita è chiara e su questa si innesta il programma italiano. Lo stesso coniuga una politica di bilancio eurocompatibile, che stimoli nel breve termine investimenti ed occupazione, con delle riforme strutturali che nel medio (1.000 giorni) e nel lungo termine generino più competitività e produtti vità del sistema Italia. Riforme e crescita. Il DPB2015, già approfondito su queste colonne, si fonda inoltre su un concetto centrale. Le riforme (con sostegni di bilancio rispettosi del vincolo europeo del 3% di deficit su Pil), generano crescita che favorisce il miglioramento nel tempo nei rapporti del deficit e del debito pubblico sul Pil. Questo conc etto poggia su due basi. La prima base è sostanziale e riguarda le riforme strutturali sempre richieste dalla Ue all' Italia (pubblica amministrazione e semplificazione, giustizia, competitività e fiscalità, mercato del lavoro) per gli effetti sulla crescita, sull' occupazione e sulle finanze pubbliche. In termini di Pil, le misure che hanno costi di finanza pubblica (taglio Irap, bonus Irpef, jobs act e azzeramento triennale contributi, crediti di imposta per R§S), dovrebbero generare entro il 2018 un incremento cumulato di 0,7 punti percentuali che rimane poi incorporato nella dinamica del reddito nazionale specie per gli aumenti di inv estimenti e occupazione. L' effetto cresce considerando anche le riforme non meno importanti (semplificazioni e giustizia, fonti di potenziali risparmi e a costo zero) che avranno tuttavia forti resistenze e quindi effetti difficilmente misurabili. Quanto al debito pubblico sul Pil già dal 2016 sarebbe più basso di quello conseguibile "risparmiando" gli 11 miliardi che il DPB2015 destina alla crescita . Quindi la minore correzione fiscale nei prossimi tre anni verrebbe presto compensata dalla crescita del Pil. La seconda base è istituzionale e riguarda il rispetto delle prescrizioni europee nel loro insieme. Il DPB2015 argomenta da un lato che la grave recessione in atto (che peggiorerebbe con ulteriori rigidità fiscali) e dall' altro che le riforme in cantiere consentono il posponimento del pareggio strutturale di bilancio. Anche perché in tal modo migliora la sostenibilità di lungo periodo del debito pubblico sul Pil. Una conclusione euroitaliana. L' Italia non "sfida" perciò l' Europa ma le chiede una lettura non dogmaticamente formale della situazione con l' uso di una razionalità politica ed economicofiscale. Sono le argomentazioni condivisibili del DPB2015 alle quali andrebbe sempre aggiunta quella, non meno importante, del rilancio degli investimenti infrastrutturali europei finanziati su scala europea con l' uso di europroje ct bond o eurounionbond. Strategia che si connette sia a quella del presidente della Commissione europea Juncker per il suo piano da 300 miliardi di investimenti in 3 anni sia ai gradi di libertà di cui potrà fruire Draghi per canalizzare liqu idità agli investimenti. Quanto al nostro Governo, senza rinunciare alle critiche costruttive (su cui ritorneremo), crediamo si debbano attendere le prove dei fatti dando alle innovazioni aperture di credito come quelle di Moo dy' s e Financial Times. Due valutatori non abituati a fare sco nti, specie all' Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 21 ottobre 2014 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Enti locali Regioni. Chiamparino: «Stiamo lavorando perché i risparmi non tocchino i servizi» Lorenzin: le Regioni taglino gli sprechi ROMA «Certo, io sono d' accordo con Renzi». Tra le proteste dei governatori e le accuse del premier sugli sprechi regionali, la ministra della Salute non ha dubbi con chi stare. Anzi, quasi rincara la dose. «Se le regioni pensano di giocare un' operazione "do ut des", hanno sbagliato porta. Se decidono di far saltare il Patto, s e n e devono assumere la responsabilità. Il Patto serve ai cittadini, non al ministro». Poi la precisazione sui tagli che le regioni dicono che sarebbero costrette a fare sulla sanità in seguito alla stangata da 4 mld a loro carico: «Io credo che la sanità sia l' ultimo degli elementi in cui loro interverranno, soprattutto perché non possono farlo in modo diretto». Insomma: lotta agli sprechi e non ai servizi, c o n f e r m a L o r e n z i n , a p p u n t o « d ' accordo con Renzi». Non a caso la ministra ne ha parlato ieri alla presentazione degli «esiti» di cura degli ospedali nel 2013: un rapporto che ha rivelato l' esistenza di quasi 50mila interventi a rischio per i pazienti, centinaia di reparti e interventi inutili e un forte gap soprattutto nel Sud (si veda articolo su www.ilsole24ore.com). «Le Regioni ha detto Lorenzin hanno l' obbligo di adeguarsi». La trattativa con le Regioni è destinata ad andare avanti a lungo, nel bel mezzo dei lavori alla Camera che non inzieranno davvero prima della prossima settimana, e sulla quale palazzo Chigi e via XX Settembre non vogliono dare alcun segnale di cedimento. E in questo clima, non aiuta di certo la posizione delle Regioni il riesplodere del fronte giudiziario sulle spese pazze in Piemonte. Intanto i governatori cercano di mettere insieme una controproposta ancora tutta da limare. Con l' ipotesi finale di non dover incidere al massimo per più di 1 mld sulla sanità ma senza toccare il Fondo 2015, aggiungendo una complessa operazione di ristrutturazione del debito locale. E naturalmente accompagnando a queste misure i tagli più pesanti ai ministeri e all' apparato statale in genere. «Le regioni non rifiutano i tagli, ma stiamo lavorando affinché i risparmi non tocchino i servizi», ha rilanciato ieri Sergio Chiamparino. Aggiungendo che «al Governo abbiamo fatto delle controproposte, siamo in attesa di capire se hanno qualche possibilità di essere accettate». Questo anche perché secondo fonti regionali riportate dall' Ansa, l' effetto di riduzione dell' Irap farebbe appesantire i conti regionali di almeno altri 450 mln. R. Tu. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 21 ottobre 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Enti locali Il decreto sbloccaItalia. Iva al 4% sui lavori in casa L' ulteriore incentivo al recupero edilizio entra nello «sbloccaItalia» alla Camera. Mauro Salerno Giorgio Santilli ROMA Sorpresa nello sbloccaItalia. Chi fa lavori in casa utilizzando i bonus fiscali del 50% (ristrutturazioni) e del 65% (efficientamento energetico) pagherà l' Iva al 4% anziché all' attuale 10 per cento. L' ulteriore spinta all' attività del recupero edilizio (e all' emersione del "nero") è contenuta infatti nel testo del decreto legge approvato dalla commissione Ambiente della Camera e ora all' esame dell' Aula di Montecitorio. Per trovare la copertura finanziaria all' incentivo la commissione ha aumentato a larga maggioranza l' Iva sulla vendita delle nuove costruzioni dal 4 al 10%. La commissione Ambiente ha inoltre eliminato uno dei vincoli all' incentivo fiscale per aiutare la cessione del patrimonio invenduto dei costruttori: resta la deduzione Irpef del 20% sul prezzo dell' immobile (fino a un tetto di spesa di 300mila euro) per chi acquista un immobile nuovo o pesantemente ristrutturato da un costruttore, ma l' agevolazione non è più vincolata alla cessione in affitto a canone concordato dell' abitazione per almeno otto anni. La nuova deduzione presa a prestito da una legge sperimentata in Francia cambia quindi totalmente pelle e varrà anche per l' acquisto della prima casa. Il testo dello sbloccaItalia è arrivato ieri nell' Aula di Montecitorio dove aspetta il parere della commissione Bilancio sulle coperture. «Conto che la commissione Bilancio dia il via libera alla riduzione dell' Iva per il recupero edilizio dice la relatrice del provvedimento, Chiara Braga (Pd) ma è altrettanto importante che siano salvaguardate misure come la proroga dello stato di calamità per le zone colpite, le risorse destinate al fondo per le calamità naturali, le misure per il patto di stabilità dei comuni e di finanza regionale». L' emendamento sull' Iva al 4% è stato presentato dal grillino Davide Crippa ma sulle politiche per il rilancio dell' attività di recupero edilizio la commissione presieduta da Ermete Realacci ha spesso votato all' unanimità, anche quando si è trattato di chiedere la proroga dei due bonus fiscali del 50% e del 65% (che effettivamente in legge di stabilità sono stati prolungati al massimo livello fino alla fine del 2015). Intanto dello sbloccaItalia si occupa anche la Dg Mercato interno della commissione Ue che ha messo sotto i riflettori l' articolo 5 sulle autostrade. L' Italia rischia una procedura di infrazione: la lettera apre infatti la preprocedura EuPilot, chiedendo alle autorità italiane di fornire approfondimenti su determinate questioni per decidere l' esito della procedura. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 22 21 ottobre 2014 Pagina 6 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali La norma del decreto originario prevede che, a fronte di fusioni tra concessionarie o razionalizzazioni di reti, si possa adeguare il termine di scadenza di tutte le concessioni a quello più lungo fra quelli delle società interessate. Una proroga implicita che ha suscitato prima la perplessità della commissione Ambiente della Camera e ora anche di Bruxelles. La commissione Ambiente della Camera aveva infatti già modificato l' articolo prevedendo comunque un parere vincolante della Ue ai fini dell' operatività della norma, oltre che il parere del Nars e dell' Autorità di regolazione dei trasporti, che peraltro già si era espressa criticamente in audizione per voce del presidente Andrea Camanzi. «La disposizione legislativa in questione scrive Bruxelles sembra consentire la realizzazione di significative modifiche a contratti di concessione esistenti riguardanti, in particolare, i lavori da realizzare nell' ambito del rapporto concessorio e il livello delle tariffe». La commissione vuole valutare se «modifiche contrattuali effettuate sulla base di questa disposizione legislativa» possano portare a «proroghe signficative della durata di concessioni esistenti». La Dg Mercato interno ricorda, in particolare, che «la Corte di giustizia ha statuito che al fine di assicurare la trasparenza delle procedure e la parità di trattamento degli offerenti, modifiche apportate alle disposizioni di un contratto pubblico in corso di validità costituiscono una nuova aggiudicazione quando presentino caratteristiche sostanzialmente diverse rispetto a quelle del contratto iniziale». © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO SANTILLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 21 ottobre 2014 Pagina 9 Il Sole 24 Ore Enti locali Gli indici dal 1861 Gli indici dal 1861 CATASTO Revisione della disciplina relativa al sistema estimativo del catasto Modifica delle competenze e del funzionamento delle commissioni centuarie provinciali e centrale Cooperazione tra Entrate e Comuni sullo scambio di informazioni necessarie all' elaborazione dei valori patrimoniali e delle rendite Utilizzo da parte delle Entrate di tecnici incaricati dagli Ordini ai fini delle rilevazioni sul catasto Ripartizione delle dotazioni di risorse umane, materiali e finanziarie dei soggetti che esercitano funzioni catastali Revisione delle sanzioni previste per le violazioni di norme catastali Norme di tutela anticipata del contribuente in relazione all' attribuzione delle nuove rendite Aggiornamento delle modalità di distribuzione dei trasferimenti perequativi attraverso i fondi di riequilibrio e i fondi perequativi della finanza Riduzioni del carico fiscale per le unità immobiliari colpite da eventi calamitosi Evasione fiscale Razionalizzazione e sistematizzazione della disciplina dell' attuazione e dell' accertamento relativa alla generalità dei tributi Metodologia di rilevazione dell' evasione fiscale, riferita a tutti i principali tributi, basata sul confronto tra i dati della contabilità nazionale e quelli acquisiti dall' anagrafe tributaria Istituzione di una commissione che dovrà redigere un rapporto annuale sull' economia non osservata e sull' evasione fiscale e contributiva Misure finalizzate al contrasto d' interessi fra contribuenti Erosione fiscale Il Governo dovrà redigere un rapporto annuale sulle esenzioni, esclusioni, riduzione dell' imponibile o dell' imposta Introduzione di norme dirette a ridurre, eliminare o riformare le spese fiscali che appaiono, in tutto o in parte, ingiustificate o superate Internazionalizzazione e stabilizzazione dell' istituto della destinazione del 5 per mille dell' imposta sul reddito delle persone fisiche in base alle scelte espresse dai contribuenti con una riga in più faccio compensare. Abuso del diritto Revisione delle disposizioni antielusive per unificarle al principio generale del divieto dell' abuso del diritto Rischio fiscale Norme che prevedano forme di comunicazione e di cooperazione rafforzata tra le imprese e l' amministrazione finanziaria e per i soggetti di maggiori dimensioni, la previsione di sistemi aziendali strutturati di gestione e di controllo del rischio fiscale Interpello Incentivi sotto forma di minori adempimenti per i contribuenti e di riduzioni delle eventuali sanzioni nonché forme specifiche di interpello preventivo con procedura abbreviata Revisione generale della disciplina degli interpelli, allo scopo di garantirne una maggiore omogeneità Tutoraggio Revisione e ampliamento del sistema di tutoraggio al fine di garantire una migliore assistenza ai contribuenti Istituzione di forme premiali, consistenti in una riduzione degli adempimenti, in favore dei contribuenti che aderiscano ai sistemi di tutoraggio Rateizzazione debiti Ampliamento dell' ambito applicativo dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24 21 ottobre 2014 Pagina 9 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali istituto della rateizzazione dei debiti tributari Semplificazione gli adempimenti amministrativi e patrimoniali a carico dei contribuenti che intendono rateizzare Armonizzazione e omogeneizzazione delle norme in materia di rateizzazione dei debiti tributari riducendo il divario tra il numero delle rate concesse a seguito di riscossione sui carichi di ruolo e numero delle rate previste nel caso di altre forme di rateizzazione Revisione della disciplina sanzionatoria: per ritardi di breve durata nel pagamento di una rata, o errori di limitata entità nel versamento delle rate, non si decade automaticamente dalla rateazione Semplificazioni Revisione sistematica dei regimi fiscali al fine di eliminare complessità superflue Revisione degli adempimenti, con particolare riferimento a quelli superflui o che diano luogo a duplicazioni Coefficienti per tradurre valori monetari dei periodi sottoindicati in valori 2013 A confronto Prezzo 2007 104 Prezzo 2013 113,50 In attuali 117,52 Variazione % 3,4% Prezzo 2007 370 Prezzo 2013 350 In attuali 418,10 Variazione % 16,3% Prezzo 2007 1,16 Prezzo 2013 1,66 In attuali 1,32 Variazione % +26,1 Prezzo 2007 2,55 Prezzo 2013 3,20 In attuali 2,88 Variazione % +11,1% Prezzo 2007 7,50 Prezzo 2013 8,00 In attuali 8,50 Variazione % 5,6% CANONE tv FRIGORIFERO GASOLIO 1 litro PANE 1kg CINEMA 1posto I prezzi dal 2007 ocon, a fianco, il valore in euro attuali; sotto i prezzi rilevati nel 2013 e la variazione % rispetto ai prezzi attualizzati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 21 ottobre 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Enti locali governi territoriali. Il federalismo vacilla sulle Regioni In Italia scandali e clientele, ma anche in Europa avanza la sfiducia. Sembra proprio che per un po' dovremo archiviare o, comunque, ripensare il federalismo. Eliminate le Province, ci sono le Regioni, alcune delle quali a rischio di default per voragini nei bilanci complessivi e della sanità. Metà dei consiglieri dei parlamentini regionali sono sotto inchiesta, in genere per uso improprio di fondi, nonosjtante i loro principeschi trattamenti: milioni di euro finiti in rolex, tablet, profumi, cene lussuose, tutto, più o meno, sulle tracce dell' ineffabile Fiorito. Nell' annus horribilis delle Regioni, il 2012, sono cadute tre giunte della stazza di Sicilia, Lazio e Lombardia. Debito, corruzione e sprechi fluiscono al centro come nelle periferie. L' ultima notizia è che in Sicilia r i s u l t a n o i n d a g a t i 9 7 , t r a consiglieri e funzionari regionali, per illecito utilizzo dei rimborsi spettanti ai gruppi consigliari: il solito copione per cui «una mano lava l' altra» finisce per aggregare un network trasversale. Il rischio è che faccia sistema proprio questa dark side della nostra architettura istituzionale, piegata, prima che dai tagli dello Stato, dalla pletora di clientele che caratterizzano i nostri mercati politici locali e regionali. L' occasione federalista appare oggi un' occasione sciupata, se non persa. I cittadini che hanno disertato le urne amministrative e regionali nel 2013 sfiorano il 50% e in alcuni casi, come in Basilicata nel novembre 2013, l' astensionismo va oltre la metà dell' elettorato. Il federalismo è in crisi per le malefatte dei suoi protagonisti, che evidenziano in modo inequivocabile la voragine che separa le aspettative passate e i risultati (?) del presente. Le aspettative erano elevate. Maggiori funzioni e poteri ai governi "di prossimità" avrebbero dovuto riavvicinare cittadini e istituzioni e, d' altra parte, si era resa necessaria questa supplenza federalista a un' élite nazionale dapprima scossa da Tangentopoli e, poi, imputata del malessere del Paese, fino allo showdown delle élite politiche in questi anni di crisi, durante i quali ne abbiamo viste di tutti i colori. Anche il federalismo europeo, o meglio l' unione politica europea, era tra le aspettative diffuse in molti Paesi d' Europa, nella speranza di evitare gli effetti negativi di élite politiche nazionali aspramente criticate (Hay 2007). Per tutti gli anni 90 il federalismo dell'"Europa delle regioni" ha costituito un possibile modello di governo multilivello del Vecchio continente, in grado di dribblare gli effetti negativi di élite nazionali in declino quanto a strategia e decisioni. Al contrario, nel primo decennio del secolo e con l' avvento della crisi, abbiamo assistito non solo a un setback del nostro percorso istituzionale federalista (nonostante Bossi ministro del federalismo nel IV governo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26 21 ottobre 2014 Pagina 10 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Berlusconi), ma a un generale arretramento dell' idea federalista, compresa quella europea, accompagnata da un' inaspettata resilienza delle élite nazionali in grado sia di imporre tagli pesanti agli enti locali sia di riprendere quota in Europa, con il decollo dell' unione intergovernativa a trazione tedesca. Infatti, le degenerazioni che hanno riguardato protagonisti e gestione degli enti regionali sono state accompagnate da recenti difficoltà incontrate dall' idea federalista tanto in Europa che in Italia: soprattutto, quando sottosistemi delicati come quello fiscale sono chiamati a cambiare, ma anche quando si risvegliano i nazionalismi su sollecitazione delle urgenze della crisi. L' idea federalista in larga parte ha marciato, sia da noi che in Europa, su binari elitari, creando élite autoreferenziali sia a livello regionale che europeo. Il federalismo, poi, era stato visto come la soluzione di tutti i mali nazionali, soprattutto al nostro Nord, ma la crisi non si è limitata a evidenziarli e spinge per riforme economiche, istituzionali, elettorali da decidere con l' urgenza dell' emergenza. Insomma, anche se fuori da sistemi regionali e fuori dall' Europa non c' è salvezza, lo Stato nazionale, compreso il nostro, è tornato a essere il centro di attese decisioni per i cittadini riguardo le cosiddette riforme strutturali. Nel frattempo, le Regioni hanno duplicato il loro debito, sciupando così l' autonomia acquisita. Per motivi diversi, né l' unione europea né il federalismo italiano sono stati in grado di riavvicinare i cittadini alle istituzioni. Basta pensare che il primo partito in tutte le regioni italiane è oggi largamente l' astensione e che il federalismo è l' ultimo pensiero delle famiglie italiane. Quanto all' Europa, si attende una maggioranza di non voto e una quota parlamentare antieuropeista consistente, in una fase in cui la fiducia dei cittadini europei verso la Ue è ai minimi. C' è dunque da ripensare all' idea federalista in Italia e in Europa e da capire se l'"Europa delle regioni". [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Carlo Carboni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 21 ottobre 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Enti locali Le risposte ai lettori. Lettere A Gioia Tauro tanto «rumore» per un transito. Non solo cittadini comuni, ma anche sindaci, forze dell' ordine, consiglieri comunali. Tutti in piedi lungo il molo di Gioia Tauro pronti ad azioni eclatanti, pur di non far arrivare le armi chimiche della guerra di Siria. Sono sconcertata. Hanno capito queste persone che si tratta di materiali in transito? Che cioè verranno caricati su una nave americana e trasportati altrove, in un altro continente, lontano da loro? The quick brown fox jumps over the lazy dog. The quick brown fox jumps over the lazy dog. The quick brown fox jumps over the lazy dog. Capisco gli abitanti di Paderno Dugnano, che da più di un mese respirano gli effluvi chimici di un' azienda locale e che stufi sono scesi in piazza. Ma gli abitanti della Piana? Lo stoccaggio dei kalashnikov della malavita va bene, il transito controllato dall' Onu, dai militari e dal Governo di sostanze disattivate, che altrimenti sarebbero state usate per uccidere bambini in Siria, quello no? Siamo solo a gennaio, ma credo che la vicenda si candidi a vincere il premio follia dell' anno 2014. M. P. Il conto della miniImu Fantastico il risultato dell' e l i m i n a z i o n e d e l l ' Imu. C o n f u s i o n e e indicazioni The quick brown fox jumps over the lazy dog. The quick brown fox jumps over the lazy dog. contraddittorie fino all' ultimo sulla miniImu. Con cittadini costretti a fare code ai Caf per capire come fare e quanto pagare. Senza contare che la consulenza avrà in molti casi un costo quasi pari se non superiore all' imposta da pagare. Lettera firmata Caos Tares a Roma A Roma l' Ama, la società che svolge il servizio rifiuti, sta inviando solo in questi giorni le bollette per la maggiorazione Tares 2013. Io l' ho ricevuta lunedì 13 The quick brown fox jumps over the lazy dog. gennaio: due bollettini (uno postale e un modello F24), due file e tanto caos. Basti pensare che i modelli precompilati per l' F24 sono sbagliati The quick brown fox jumps over the lazy dog. e non possono essere pagati online. In alcuni casi gli importi sono ridicoli. I miei 7 euro dovuti non si potevano accorpare alla prossima bolletta, con gran risparmio di carta e di soldi? Però consoliamoci: dato il gran caos abbiamo otto giorni in più per pagare senza interessi. Ma per scoprirlo bisogna andare sul sito dell' Ama. V. U. Spending review veloce in casa Due figli, marito impiegato, io lavoratrice saltuaria, reddito familiare più basso che medio. The quick brown fox jumps over the lazy dog. The quick brown fox jumps over the lazy dog. La crisi ha colpito anche noi, ma la nostra spending review l' abbiamo ideata nel giro di qualche mese. Quanto ci mettono i tecnici dello Stato a fare la loro? Lettera firmata Perché solo la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28 21 ottobre 2014 Pagina 10 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Kyenge? Difficile credere alla buonafede della "Padania" quando giustifica che la rubrica «Qui Cecile Kyenge» con la volontà di evidenziare il nulla di fatto del ministro dell' Integrazione. Ma allora perché non evidenziare anche il nulla di fatto su altri fronti? The quick brown fox jumps over the lazy dog. L' aggiunta, sporadica, di alcuni appuntamenti di questo o quel ministro, penso serva solo a mascherare il vero fine del quotidiano leghista. R.C. martedì Gianfranco Fabi mercoledì Fabrizio Galimberti giovedì Guido Gentili venerdì Adriana Cerretelli sabato Salvatore Carruba. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 21 ottobre 2014 Pagina 10 Il Sole 24 Ore Enti locali sondaggio ministeropa. Semplificazioni: in cima alla lista sempre il Fisco C' è un grande bisogno di semplificazione. Soprattutto in questi giorni in cui i cittadini sono alle prese con il calcolo della miniImu e si sono ritrovati nella cassetta postale la lettera del Comune con il saldo della Tares, quella che prima si chiamava Tarsu e t r a u n p o ' diventerà Tari. Ma in tema di tassa rifiuti l a complicazione non è solo terminologica. Il pagamento, infatti, si sdoppia: una parte va versata con bollettino postale, un' altra con F24. Sarà per questo che gli italiani quando pensano a una burocrazia più amichevole mettono in cima alla lista dei loro desideri gli adempimenti fiscali. E ciò sia che la proposta arrivi dai cittadini sia che siano chiamate in causa le imprese. Entrambi chiedono un Fisco più chiaro e meno vessatorio. Ora, infatti, gli obblighi tributari a cui tener dietro durante l' arco dell' anno sono troppi, i calcoli delle imposte cervellotici, le regole poco chiare e soggette a continui cambiamenti. È il risultato della consultazione telematica "Le 100 procedure più complicate da semplificare" lanciata a metà ottobre dal ministero della Pubblica amministrazione in collaborazione con l' Anci, la Conferenza dei presidenti di Regione e l' Upi e che si chiude quest' oggi. A metà della scorsa settimana erano arrivate 1.500 segnalazioni, mille da parte dei cittadini e 500 dalle imprese. Spesso, però, le esigenze di cittadini e imprese coincidono. Si è detto della necessità comune di avere una fiscalità più chiara. Stesso discorso per le procedure dell' edilizia, che entrambi pongono al secondo posto: c' è la necessità di avere a che fare con tempi più ragionevoli per il rilascio delle autorizzazioni (permesso di costruire, Scia, Dia), di snellire le attuali complicazioni in materia di autorizzazione paesaggistica o sismica, di confrontarsi con regole uniformi e certe, che non varino da comune a comune. Dal terzo posto in poi, invece, le richieste di cittadini e imprese prendono strade diverse. I primi rivendicano più facilità nell' accesso alle prestazioni sanitarie (dalla prenotazione delle visite specialistiche alla scelta del medico di base), nelle procedure relative ai disabili (riconoscimento dell' invalidità, richiesta di ausili e protesi, permessi di lavoro e contrassegno per l' auto), nei pagamenti (estensione della modalità telematica e uniformità delle modalità). Invece le imprese quelle che hanno risposto sono per il 65% aziende con meno di 5 addetti chiedono meno vincoli nel rilascio delle autorizzazioni di inizio attività (la modulistica ora è, per esempio, estremamente varia), nel rilascio del Durc (il documento unico di regolarità contributiva), nella presentazione della documentazione antimafia, nelle procedure relative alla sicurezza sul lavoro (formazione e aggiornamento dei dipendenti, controlli sulle attrezzature, tenuta del registro infortuni). Che fine faranno queste indicazioni? «Il Governo risponde il ministro della Pubblica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30 21 ottobre 2014 Pagina 10 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali amministrazione Gianpiero D' Alia proporrà importanti misure di semplificazione. Nei prossimi mesi si dovrà, infatti, lavorare avendo come cardini, all' interno della strategia di politica economica, un Fisco più snello, in particolare per le famiglie, e l' azione di sburocratizzazione». Antonello Cherchi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 31 21 ottobre 2014 Pagina 14 Il Sole 24 Ore Enti locali Gli interventi. I progetti per la copertura. Parchi minerali in attesa della Via Per la copertura del grande parco minerali del siderurgico, l' Ilva attende di ricevere il parere della commissione Via. Già impegnati 100 milioni per la progettazione. Nella stessa situazione, cioè in attesa di Via, si trova anche il parco fossile, mentre per il parco loppa si è in attesa del rilascio del permesso di costruzione del Comune di Taranto. Effettuati, intanto, i primi rilievi per eseguire gli interventi di precaratterizzazione dell' area di scavo. Lavori in corso, invece, per il parco omogeneizzato, dove si stanno realizzando i pali di alloggio dei plinti di fondazione, per i parchi calcare 1 e 2, dove sono state completate le opere civili di fondazione e si stanno effettuando quelle di fondazione, e per i parchi agglomerato Nord e Sud. La copertura dei parchi minerali è uno degli interventi più significativi dell' Aia e sui 583 milioni impegnati o spesi dall' Ilva al 31 agosto, la relativa quota è di 201 milioni. Lo stato dell' arte è delineato nella relazione del commissario Piero Gnudi resa nota ieri. Sempre in riferimento all' Aia e alle prescrizioni finalizzate ad evitare la diffusione delle polveri, l' Ilva rende noto che sono stati chiusi 8 edifici di cui 6 depolverati sui 19 totali, che per le torri di caduta risultano chiusi il 42% dei punti di caduta di stabilimento, che è avvenuta la chiusura completa, sui quattro lati, di 25 chilometri di nastri trasportatori interni (il 42% del totale) e che è stata appaltata la copertura di 36,7 chilometri pari al 62% della lunghezza dei nastri. Per le cokerie nella relazione si afferma che le batterie 1,2,3,4,5 e 6 restano ferme mentre sono in corso i lavori, a vari stadi, sulle batterie 7,8,9,10,11 e 12. Per gli altiforni, infine, la relazione di Gnudi offre questo quadro: emesso l' ordine per la fermata dell' altoforno 5 prevista nell' estate 2015 , per interventi specifici relativi allo stesso impianto come la depolverazione del campo di colata e la condensazione vapori della loppa si è in attesa di emettere l' ordine. Per la voce altiforni spesi o impegnati 42 milioni del totale. D.Pa. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32 21 ottobre 2014 Pagina 27 Il Sole 24 Ore Enti locali A prova di pioggia, fango e neve. Guidare durante l' inverno: tutte le novità sotto la lente di Diego Luigi Marin Con l' approssimarsi della stagione fredda giunge il momento del cambio tra pneumatici estivi e invernali. A ricorrervi, secondo Assogomma, il sodalizio dell' industria di settore, è almeno un automobilista su quattro. «Si tratta osserva il direttore dell' associazione Fabio Bertolotti di un numero ancora lontano dalla realtà tedesca, dove il doppio treno di gomme è una regola per tutti, ma risulta comunque in costante crescita». Come la scelta di prodotto sempre più ampia, arricchita da un' ulteriore salva di novità. «Si coniugano sicurezza e praticità senza peraltro incorrere, come ha confermato uno studio del Politecnico di Torino, in un aggravio di spesa. Ecco la ragione dell' indiscutibile successo commerciale rappresentato dagli pneumatici invernali». Complici anche le ordinanze emanate dagli enti locali e dai gestori delle strade, con effetto dal 15 novembre al 15 aprile (per l' elenco aggiornato si può consultare il sito pneumaticisottocontrollo.it) che l' anno scorso coprivano quasi la metà di province e comuni i t a l i a n i , o l t r e a l l a maggioranza delle arterie autostradali. E come di prammatica anche per questo cambio di stagione, attesa boccata d' ossigeno in un comparto col freno tirato, i produttori hanno rimpolpato il portafoglio d' offerta. Già in anteprima al Salone di Ginevra, ecco, spalla a spalla, Bridgestone Blizzak Lm001, Yokohama W*drive V905 e Continental WinterContact Ts850 P. Cui s' affiancano, restando nell' arena dei prodotti premium, Michelin Alpin 5, Goodyear UltraGrip9 e Vredestein Snowtrac 5, in aggiunta al disegno Wintrac Xtreme S, già disponibile l' inverno scorso così come il Pirelli Sottozero 3. Ad accomunarli, rispetto alla generazione precedente, sviluppi che rispondono a una richiesta di prestazioni senza compromessi nelle diverse condizioni invernali, per guidare su bagnato, fango e neve con la medesima disinvoltura che ci si permette nella bella stagione. Di nuovi polimeri e di un elevato contenuto di silice si avvantaggia il Blizzak Lm001, nonché di lamelle 3D e incavi dalla geometria ottimizzata: è destinato a city car e compatte con una gamma da 14" a 16", così come l' UltraGrip 9 e lo Snowtrac 5, anch' essi con battistrada direzionale e accreditati di migliore handling complessivo, maggiore resistenza all' aquaplaning e più comfort rispetto ai predecessori. Alle medie e ai 4x4 si indirizzano invece il WinterContact Ts850 P e il W*drive V905: il primo, con dimensioni anche per berline, wagon e suv di gamma alta, punta a coniugare sicurezza e piacere di guida, presenta un battistrada asimmetrico e si avvia a sostituire i precedenti WinterContact TS830 P e CrossContact Winter; il secondo rimpiazza il disegno V902 con una nuova mescola e una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 33 21 ottobre 2014 Pagina 27 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali carcassa più leggera. Misure da 15" a 17", infine, per l' Alpin 5, che dichiara tra i principali punti forti la precisione di guida e la trazione sulla neve. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34 21 ottobre 2014 Pagina 27 Il Sole 24 Ore Enti locali LA VICENDA LA VICENDA I 16 matrimoni trascritti Sabato scorso con una cerimonia pubblica il sindaco di Roma Ignazio Marino ha trascritto in Campidoglio 16 matrimoni omosessuali contratti all' estero, in paesi dove le nozze gay sono previste. «Un giorno importante che spero presto diventi normalità» è stato il suo commento Ieri, però, è arrivato dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro un "richiamo alle regole" con l' invito al primo cittadino della Capitale a cancellare «in tempi rapidi» le trascrizioni per «evitare irregolarità sul registro di stato civile» Le 16 coppie hanno già annunciato che ricorreranno, dal Tar fino alla Corte europea dei Diritti dell' uomo, per vedere riconosciuto un loro diritto. Anche Marino non è intenzionato a fare dietrofront: gli uffici dell' anagrafe capitolina sono al lavoro per mettere a punto una strategia legale nel caso il Prefetto attivi la procedura di annullamento. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 35 21 ottobre 2014 Pagina 28 Il Sole 24 Ore Enti locali di Paolo Buzzetti DOPO GENOVA. Manutenzione fuori dai patti dell' Unione Caro Direttore, un grande piano di messa in sicurezza del nostro territorio è necessario e urgente per restituire al Paese la fiducia nelle istituzioni e nella capacità del tessuto imprenditoriale di fare cose utili per l' intera collettività. Che il nostro Paese stesse deperendo ogni giorno di più per l' assenza di un programma nazionale di manutenzione noi imprenditori delle costruzioni, che viviamo a contatto ogni giorno con il territorio, ce ne eravamo accorti già nel 2009. Grazie alla forza del nostro sistema associativo con le oltre 100 sezioni provinciali e regionali censimmo quasi duemila progetti di piccole e medie opere sul territorio (tra cui la scopertura del Bisagno) che giacevano nei cassetti dell' amministrazione per carenza di risorse, ma anche per inerzia decisionale. Quell' anno grazie anche alla nostra insistenza il Governo stanziò oltre 2 miliardi per un programma nazionale di riduzione del rischio idrogeologico. Ma molto poco, da allora, è stato trasformato in cantieri. Le ragioni di questo immobilismo sono numerose: abbandono della manutenzione ordinaria, costruzioni abusive, smantellamento del sistema dei controlli che prima era di competenza nazionale e che poi è stato suddiviso tra mille realtà che non dialogano tra loro, una catena decisionale inceppata dalle troppe sovrapposizioni di competenze e dalle possibili ritorsioni che si possono abbattere sull' amministratore che deve decidere. Come reagire a questo quadro desolante? Cominciando ognuno a fare la propria parte. Con questa convinzione insieme ai professionisti della filiera, agli ambientalisti e a molti esponenti della società civile abbiamo cercato di suggerire soluzioni e proposte concrete per superare lo stallo. A cominciare dalla necessità di ripristinare una cabina di regia nazionale sugli interventi di prevenzione, offrendo il nostro supporto per monitorare i lavori e le risorse stanziate. Proponendo metodi di gara trasparenti, senza deroghe e scorciatoie alle leggi ordinarie, perché siamo sempre più convinti che in un Paese che funziona è la regola che fa l' eccezione e non il contrario. Perché correre è giusto negli uffici che ci mettono anni per dare autorizzazioni, ma poi nei cantieri bisogna fare le cose per bene per assicurare opere di qualità e a costi contenuti. Temi sui quali abbiamo anche condiviso un' azione comune con le Federazioni di imprese francesi e tedesche per chiedere un programma di investimenti serio e consistente per i prossimi anni. Risorse adeguate, regia nazionale, metodi di gara trasparenti, tutela del territorio. Questi i punti del piano di manutenzione del Paese che a febbraio dell' anno scorso abbiamo lanciato con i consigli nazionale degli architetti, dei geologi e Legambiente con i quali abbiamo realizzato un web Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 36 21 ottobre 2014 Pagina 28 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali documentario di proposte e denunce, #dissestoitalia, che è punto di riferimento per chi si occupa di contrasto ai fenomeni di dissesto idrogeologico. Riconosciamo al Governo di aver dato all' emergenza dissesto la giusta attenzione e la creazione dell' ottima unità di missione guidata da Erasmo D' Angelis, che sta facendo un valido lavoro di ricognizione delle risorse e dei lavori in corso, va nella direzione che noi auspicavamo. Ma per partire davvero e mettere fine a questa vergogna possiamo e dobbiamo fare qualcosa in più. Certo i vincoli europei e la sacrosanta opera di risanamento dei conti che gli ultimi governi stanno mettendo in atto non ci lascia molti margini di intervento. Ma siamo sicuri che proporre per questi interventi un coraggioso piano di sforamento del patto di stabilità e se non basta del fantomatico 3% ci verrebbe negato anche in Europa? Il costo complessivo dal Dopoguerra a oggi dei danni provocati dalle calamità naturali è di oltre 242 miliardi di euro. Ogni anno per riparare ai danni si spendono 3,5 miliardi che l' Europa ci permette di non conteggiare ai fini del patto d i stabilità. Lo stesso fa il Governo nazionale col Patto di stabilità interno. E se invece di aspettare altri morti e altri danni non decidessimo di spendere la stessa cifra in prevenzione, escludendola dai vincoli prestabiliti. Davvero qualcuno riuscirebbe a sostenere che è meglio escludere 10 miliardi dopo piuttosto che 1 prima? Sulla capacità di un Paese di salvaguardare la vita dei cittadini oltre che tutelare bellezze e paesaggio si gioca la credibilità. Finché non avremo dato migliore prova di noi stessi in questo senso non credo che basterà rispettare un vincolo numerico per tornare a essere quel grande Paese che siamo sempre stati e che ora fatichiamo a riconoscere. Paolo Buzzetti è presidente dell' Ance © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37 21 ottobre 2014 Pagina 30 Il Sole 24 Ore Enti locali l' approccio. Le spese di avvio sono sempre dovute La modifica più rilevante al procedimento di mediazione apportata dalla recente riforma attiene al primo incontro durante il quale il mediatore chiarisce alle parti la funzione e le modalità di svolgimento della mediazione. La sostanziale gratuità della mediazione che si conclude con esito negativo dopo la fase informativa ha creato una serie di dubbi in quanto la norma di riferimento parla di "compenso". Appariva, dunque, dubbia l' interpretazione circa la debenza delle "spese di avvio", che costituiscono una voce della "indennità di mediazione" (che comprende le "spese di mediazione" che costituiscono l' effettiva voce del compenso). La questione è stata di recente affrontata e risolta con la circolare ministeriale del 27 novembre 2013, la quale precisa che nel termine "compenso" «non devono essere comprese le spese di avvio del procedimento», specificando altresì che «le spese di avvio sono dovute da entrambe le parti comparse al primo incontro». Peraltro, «nel caso in cui la parte invitante non sia comparsa al primo incontro, nessuna indennità può essere richiesta alla parte invitata che sia viceversa comparsa»; quindi, il costo della mediazione in quel caso ammonterà a 40 euro (più Iva) e «dovranno essere altresì corrisposte le spese vive documentate». Appare importante ricordare che, in ogni caso, quando la mediazione è condizione di procedibilità della domanda ex lege ovvero è disposta dal giudice, all' organismo non è dovuta alcuna indennità dalla parte che si trova nelle condizioni per l' ammissione al patrocinio a spese dello Stato. A tal fine la parte è tenuta a depositare presso l' organismo apposita dichiarazione sostitutiva dell' atto di notorietà, la cui sottoscrizione può essere autenticata dal medesimo mediatore, nonché a produrre, a pena di inammissibilità, se l' organismo lo richiede, la documentazione necessaria a comprovare la veridicità di quanto dichiarato. Con stretta inerenza al tema dell' accesso gratuito alla mediazione si è posto il problema che consegue alla recente introduzione dell' obbligo dell' assistenza legale in mediazione (nei procedimenti in cui la stessa è condizione di procedibilità). Secondo la circolare del 22 novembre 2012 del Consiglio nazionale forense, la parte che si giovi dell' assistenza del difensore può usufruire dei benefici previsti dalla disciplina del patrocinio a spese dello Stato per i non abbienti. Rischi ridotti di sanzioni penali per dichiarazioni inesatte, se redatte su stampati forniti dalla pubblica amministrazione. È il principio espresso dalla Cassazione penale (n. 11384 del 10 marzo 2014 ) in una procedura di sanatoria edilizia. Le norme che hanno consentito, nel 1985, 1994 e 2004 la sanatoria di manufatti irregolari prevedevano che si dichiarasse l' epoca dell' avvenuto abuso. Dapprima ciò avveniva con dichiarazioni sostitutive Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 38 21 ottobre 2014 Pagina 30 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali dell' atto di notorietà, ma successivamente i Comuni si sono accontentati della compilazione di stampati in cui, in specifiche caselle, si precisava l' anno dell' abuso edilizio. Appunto in uno di questi casi è emersa una dichiarazione non veritiera, che ha fatto scattare per il dichiarante un processo per falso ideologico. Dopo alcuni annni è giunta l' assoluzione, in quanto non tutte le dichiarazioni false hanno rilevanza penale. La Cassazione precisa che, se si allega alla domanda di sanatoria un allegato fornito dal Comune, che consente di precisare una circostanza, senza tutavia sottolineare la particolare importanza di tale dichiarazione, il privato non risponde dell' evenutale falso. La compilazione di uno stampato, seppur indirizzato alla Pa, non ha un valore pari all' atto di notorietà. Solo se l' attestazione di un fatto non veritiero avviene nel corpo di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, vi sarà un illecito penale, poichè si attenta alla pubblica fede. Ma un semplice stampato non fa presumere che la dichiarazione sia destinata a colmare vuoti di conoscenza della Pa, generando responsabilità per il privato. Ciò significa che sussiste il reato di cui all' articolo 483 del Codice penale nell' ipotesi in cui vengano rese, in una dichiarazione espressamente dichiarata «sostitutiva dell' atto notorio», delle false attestazioni su fatti dei quali l' atto è destinato a provare la verità; la dichiarazione, anche se contenuta in un atto non solenne, si considera come resa a pubblico ufficiale e le dichiarazioni del privato in essa contenute hanno una rilevanza probatoria che integra il contenuto dell' atto stesso e devono quindi corrispondere alla verità. La responsabilità penale vale anche quando la dichiarazione sostitutiva non è autenticata da un pubblico ufficiale, ma il peso della dichiarazione incide su interessi di natura pubblica. È il caso delle dichiarazioni espressamente sostitutive di atto notorio in materia edilizia. Con l' abrogazione della legge 4 gennaio 1968 n. 15, attuata con legge 445/2000, che attribuisce valenza pubblica ad un atto anche se non autenticato da pubblico ufficiale, l' atto stesso conserva fede pubblica e implica per il privato che attesta il falso una responsabilità penale. Ma ciò, solo se la dichiarazione è destinata a dimostrare la verità dei fatti cui si riferisce. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 39 21 ottobre 2014 Pagina 33 Il Sole 24 Ore Enti locali Strategie. I piani del gruppo secondo il presidente Antonio De Palmas. Difesa, l' Italia nel mirino di Boeing Gianni Dragoni ROMA Boeing, numero uno mondiale dell' industria aerospaziale, punta ad estendere i rapporti con l' Italia nel settore della difesa. Il gruppo americano, che ha rapporti industriali consolidati nell' aviazione commerciale, per le forniture di componenti per i suoi jet da AleniaFinmeccanica, si propone come partner più stretto per il ministero della Difesa. Lo dice al Sole 24 Ore Antonio De Palmas, presidente di Boeing Italia: «Nell' ultimo anno abbiamo investito 1,6 miliardi di dollari per l' acquisto di componenti in Italia. Dipendono da noi 13mila lavoratori, anche se non sono nostri dipendenti. La presenza più ampia è la collaborazione con Alenia per il Boeing 787, ci sono i rapporti con Umbra Cuscinetti e dell' altro. Possiamo offrire opportunità anche nella difesa, ma chiediamo di essere considerati alla pari di altri gruppi». Nelle sue parole c' è una punta di preoccupazione per le discussioni sull' ampliamento con 4 elicotteri della commessa per ammodernare la flotta da trasporto dell' Esercito, i Chinook 47. All' inizio di questo mese è stato consegnato il primo nuovo Ch47F, su 16 macchine previste dal contratto del maggio 2009, del valore complessivo di 900 milioni di euro. Il capocommessa o «prime contractor» è l' AgustaWestland, la controllata di Finmeccanica che fa il montaggio finale a Vergiate (Varese) delle fusoliere degli Chinook costruite da Boeing a Filadelfia. «Le forze armate italiane hanno l' esigenza di ulteriori 4 macchine, da configurare per prestazioni più avanzate, anche per le forze speciali», dice De Palmas. «Se l' opzione venisse esercitata Boeing lavorerebbbe con l' industria nazionale, il ruolo di AgustaWestland sarebbe confermato», osserva De Palmas. Secondo altre fonti ci sarebbero ostacoli, perché l' industria nazionale teme che le limitate risorse del bilancio della Difesa vengano impiegate per prodotti fatti all' estero. Il costo delle ulteriori 4 macchine è stimabile sui 300 milioni di euro. Lo stallo sulla questione dei cacciabombardieri F35 di Lockheed Martin costituisce un freno ulteriore. Altro capitolo, i tanker 767 per rifornimento, prodotti da Boeing con un contratto ambizioso, scandito da ritardi ed extracosti. «Tutte le 4 macchine sono operative a Pratica di Mare, con elevata soddisfazione dell' aeronautica militare. Le problematiche contrattuali sono state risolte. Con i tanker 767 fa notare De Palmas l' aeronautica italiana si è dotata della capacità di rifornimento in volo più avanzata al mondo, è stata utilizzata anche da inglesi e francesi». Nell' aviazione commerciale «la collaborazione con Alenia per il 787 va bene. Finmeccanica in questo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 40 21 ottobre 2014 Pagina 33 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali modo partecipa al programma aeronautico con la tecnologia più avanzata al mondo. L' attenzione è sullo stabilimento di Grottaglie, la cui presenza nel programma 787 è imprescindibile. Ci vuole attenzione costante, anche per rispettare i tempi e mantenere la qualità nell' incremento di produzione previsto». Il nuovo a.d. di Finmeccanica, Mauro Moretti, sostiene che nella produzione di aerostrutture l' Italia e Finmeccanica non possono essere competitivi rispetto a coreani o altri paesi low cost. «Non credo che le produzioni di Grottaglie rientrino in questa categoria di aerostrutture di cui ha parlato Moretti», osserva De Palmas. «Auguriamo a Moretti grande successo per il piano industriale». Se Finmeccanica volesse fare a meno di Grottaglie, Boeing potrebbe comprarlo? «Un gruppo come Boeing deve considerare tutte le opzioni. Ma per ora sono solo opzioni», risponde De Palmas. Consip e Agenzia digitale hanno lanciato una gara da 1,95 miliardi per i «servizi cloud» della pubblica amministrazione. Alla procedura ristretta partecipano 12 gruppi. «Non siamo tra gli invitati. Ma potremmo essere interessati se venissimo coinvolti da uno di questi gruppi», spiega De Palmas. Con una rete informatica tra le dieci maggiori del mondo, Boeing subisce 100mila assalti di hacker al giorno e ha sviluppato «efficaci soluzioni di protezione». Un punto interrogativo è se Finmeccanica, che finora non si sarebbe mossa, intenda coinvolgere Boeing nella maxigara. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 41 21 ottobre 2014 Pagina 41 Il Sole 24 Ore Enti locali I numeri. 80% I Comuni Almeno otto Comuni su dieci hanno inviato al dipartimento Finanze le delibere Imu con le aliquote valide per il saldo 1.391 Delibera unica Solo in due casi su dieci la delibera Imu coincide con quella relativa alla Tari o alla Tasi, per cui l' invio potrebbe essere stato dettato esclusivamente dall' esigenza di trasmettere al ministero le delibere dei nuovi tributi (per la Tari, in realtà, non c' è obbligo di pubblicazione) 28 ottobre L' ultimo termine I Comuni hanno tempo fino a oggi per inviare al dipartimento Finanze le proprie delibere, ma la pubblicazione nel censimento ministeriale può avvenire entro il 28 ottobre. Solo dopo quella data, di conseguenza, sarà possibile avere il quadro definitivo delle aliquote Imu 16 dicembre Il pagamento Il saldo Imu va versato entro il 16 dicembre, secondo lo stesso calendario della Tasi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 42 21 ottobre 2014 Pagina 41 Il Sole 24 Ore Enti locali Acquisti della Pa. In arrivo i decreti attuativi sulle nuove regole. Centrali uniche, soglia a 200 milioni Per entrare a far parte dei «soggetti aggregatori», via obbligata per gli acquisti di beni e servizi d a p a r t e d e i Comuni n o n capoluogo a partire dal 1° gennaio prossimo, occorrerà dimostrare di aver pubblicato, negli ultimi tre anni, bandi con importi di base superiori alla soglia comunitaria (204mila euro) per almeno 200 milioni di euro, senza mai scendere sotto a un ritmo da 50 milioni all' anno. Se rispondono a questi requisiti, potranno aspirare al ruolo di «soggetti aggregatori» anche le Province e l e C i t t à metropolitane, le associazioni, unioni, consorzi e convenzioni tra enti locali: nel caso di Città metropolitane e Province, la verifica del valore dei bandi nell' ultimo triennio riguarderà gli enti locali che fanno parte dell' area territoriale dell' ente attuale. A stabilire i requisiti per le centrali uniche di committenza è il Dpcm attuativo delle nuove regole, scritte all' articolo 9, comma 2 del decreto 66/2014. Il provvedimento ha completato l' esame in Conferenza StatoCittà ed è in corso di emanazione, insieme a un Dpcm parallelo che istituisce il «tavolo tecnico dei soggetti aggregatori», coordinato dal ministero dell' Economia e formato anche dai rappresentanti di Palazzo Chigi, Anci, Upi e Regioni, oltre che da un componente per ciascun soggetto aggregatore compreso nell' elenco definitivo. I due provvedimenti sono il tassello essenziale per provare a far partire davvero la centralizzazione degli acquisti (il passaggio «da 32mila centrali di committenza a 35», per ricordare la parola d' ordine del commissario alla spending review, Carlo Cottarelli), prevista fin dal decreto «SalvaItalia» di fine 2011 e poi costantemente prorogata proprio perché non era stato preparato il terreno per l' attuazione. In questo quadro, il decreto Irpef di aprile aveva tentato un' accelerazione che aveva finito per bloccare il sistema degli appalti, sfociando quindi nell' ennesimo rinvio (articolo 23ter del Dl 90/2014) che ha spostato al 1° gennaio il debutto dei nuovi obblighi per gli acquisti di beni e servizi e al 1° luglio la centralizzazione degli appalti di lavori. Una guida operativa, disponibile sul sito dell' Anci, indica agli enti locali tutte le scelte operative possibili a seconda dei vari tipi di acquisti. L' emanazione del Dpcm è attesa a breve, anche perché dopo questo primo passo l' Autorità nazionale anticorruzione dovrà indicare in un proprio provvedimento le modalità operative per presentare la richiesta di far parte dell' elenco: a questo punto, gli aspiranti «soggetti aggregatori» avranno 45 giorni di tempo per bussare alle porte dell' Autorità e chiedere si essere inseriti in elenco. Verificate le domande, l' Anac stilerà l' elenco dei soggetti aggregatori, secondo un ordine decrescente in base al valore complessivo dei bandi realizzati da ciascuno nel triennio di riferimento, fino ad arrivare al numero massimo di 35. Per partire davvero entro il 1° gennaio, come prevede il calendario attuale per quel che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 43 21 ottobre 2014 Pagina 41 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali riguarda gli acquisti di beni e servizi, i tempi, insomma, sono stretti. G.Tr. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 44 21 ottobre 2014 Pagina 41 Il Sole 24 Ore Enti locali Enti locali. Molte modifiche, anche su singole categorie, perché l' obbligo di trasmissione non riguarda chi conferma i parametri 2013. Imu, già 6.767 nuove delibere Entro questa sera i Comuni devono inviare le proprie decisioni per il saldo 2014. Gianni Trovati MILANO. Sospesa per qualche settimana la vicenda della Tasi, in attesa dell' acconto del 16 dicembre, è il caso di tornare a fare attenzione all' Imu. Entro questa sera s c a d e i l t e r m i n e e n t r o i l q u a l e i Comuni devono inviare al dipartimento Finanze le delibere con le nuove aliquote, altrimenti anche il saldo di dicembre sarà basato sui parametri utilizzati lo scorso anno, come già avvenuto per l' acconto. L' invio della delibera è obbligatorio solo per i Comuni che hanno voluto ritoccare qualcosa rispetto alle regole del 2013, e di conseguenza molte amministrazioni locali avrebbero potuto disinteressarsi di questa scadenza. Il censimento ministeriale aggiornato a ieri sera, però, riportava già 6.767 delibere. Più dell' 80% dei Comuni, insomma, ha trasmesso le proprie decisioni fiscali al dipartimento, e val la pena di notare che solo in una minoranza dei casi (1.391 su 6.767, cioè il 20,6% del totale) le delibere sull' Imu sono state unite a quelle relative a Tasi o Tari. In genere, quindi, le delibere Imu sono arrivate da sole, segno del fatto che in molti hanno deciso di cambiare uno o molti parametri dell' imposta municipale rispetto a quelli utilizzati dodici mesi fa. Le ragioni di questi cambi di rotta possono essere molteplici, soprattutto nei tanti Comuni mediopiccoli che finora erano riusciti a tenere le aliquote Imu lontane dai tetti massimi. Le continue incertezze che hanno caratterizzato i numeri della finanza locale, insieme al nuovo capitolo della spending review che si è profilato con il decreto Irpef di aprile ma si è concretizzato in tagli definitivi solo poche settimane fa, possono aver in molti casi indotto gli amministratori locali a rivedere le proprie scelte fiscali. Lo stesso effetto può essere stato innescato dalla girandola dei meccanismi "compensativi" per gli sconti Imu introdotti in corso d' opera, per esempio sui terreni, che hanno prodotto cifre spesso diverse da quelle attese dalle singole amministrazioni. Anche l' incrocio con la Tasi, naturalmente, ha dato il proprio contributo. Il tributo sui servizi indivisibili, tra l' altro, quando è applicato agli immobili strumentali è integralmente deducibile dal reddito Ires o Irpef dell' imprenditore o del negoziante, a differenza dell' Imu che può essere scontata dalla base imponibile solo per un quinto: qualche associazione territoriale di categoria, quindi, ha chiesto ai propri Comuni di riferimento di rivedere il mix fiscale, abbassando l' Imu e offrendo quindi più spazio alla Tasi, con l' obiettivo di ridurre il carico fiscale complessivo sui contribuenti. Dal punto di vista dei conti locali, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 45 21 ottobre 2014 Pagina 41 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali la mossa è del tutto neutra, dal momento che la deducibilità si traduce in uno sconto sull' Ires o sull' Irpef, e quindi non mancano i Comuni che hanno dato ascolto a queste richieste. Per un censimento aggiornato delle nuove scelte, come accennato sopra, è presto, ma un dato è certo. Per quasi 7mila Comuni (un numero che può crescere da qui al 28 ottobre prossimo), i contribuenti e i professionisti che li assistono saranno costretti a spulciare le nuove delibere, per poi scoprire in alcuni casi che le decisioni 2014 ricalcano per filo e per segno quelle dell' anno prima. La nuova verifica esclude ovviamente solo le abitazioni principali non di lusso (cioè non accatastate in categoria A/1, A/8 e A/9), alle prese con la sola Tasi. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIANNI TROVATI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 46 21 ottobre 2014 Pagina 42 Il Sole 24 Ore Enti locali Il nuovo regime. Il funzionamento. Meno oneri e più certezze per le imprese individuali Luca Miele L' introduzione, a decorrere dal 2015, di un regime forfetario per le piccole imprese e gli esercenti arti e professioni, a opera del Ddl di Stabilità 2015, si caratterizza per alcune scelte significative del legislatore. In primo luogo, sono abrogati il regime delle nuove iniziative produttive (articolo 13 legge 388/2000), il regime fiscale di vantaggio (sostitutiva del 5% ex articolo 27, commi 1 e 2 del Dl 98/2011) e il regime contabile agevolato (articolo 27, comma 3 del Dl 98/2011). Ciò significa che dal 2015 nessun contribuente potrà più entrare in questi regimi, in quanto soppressi. Tuttavia e si tratta di un' altra scelta da evidenziare i soggetti che nel 2014 si trovano nel regime fiscale di vantaggio possono continuare ad avvalersene fino alla scadenza naturale, e cioè fino allo scadere del quinquennio o fino al raggiungimento del 35esimo anno di età. È stata, quindi, prevista una sorta di «clausola di salvaguardia» per il contribuente che potrà rinunciare al nuovo regime forfetario, pur avendone i requisiti, laddove come accade in via ordinaria il carico tributario del regime di vantaggio risulti minore rispetto a quello che deriverebbe dall' ingresso nel regime forfetario. L' introduzione del regime forfetario, va ricordato, "scongiura" il transito ai regimi di determinazione ordinaria del reddito che, inevitabilmente, sarebbe avvenuto alla scadenza naturale del regime di vantaggio. Ulteriore scelta è stata quella di connotare l' introducendo regime forfetario come un regime di fortissima semplificazione che taglia in modo drastico gli adempimenti e gli oneri amministrativi. Gli adempimenti contabili e fiscali sono ridotti al minimo, il soggetto forfetario non è sostituto d' imposta e i suoi ricavi o compensi non sono assoggettati a ritenuta; nei suoi confronti non si applicano studi di settore o parametri. Si tratta di un regime per le imprese individuali, anche in forma familiare, e gli esercenti arti e professioni che attua, di fatto, quella parte della legge delega fiscale che prevede l' introduzione di un regime forfetario per le imprese di dimensioni minime, con eventuali differenziazioni in funzione del settore economico e dell' attività svolta; lo strumento di legge utilizzato è diverso (anche nell' iter procedurale di approvazione) la legge di Stabilità anziché un decreto legislativo di attuazione della delega ma la sostanza del regime non cambia. L' estrema semplicità del regime forfetario sta nella determinazione del reddito che deriva dalla mera applicazione ai ricavi o compensi percepiti (criterio di cassa) di una percentuale di redditività che varia a seconda del l' attività esercitata: stabilito il reddito si applica l' imposta sostitutiva di Irpef, addizionali e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 47 21 ottobre 2014 Pagina 42 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali Irap nella misura del 15 per cento. In un simile regime non assumono alcuna rilevanza le spese sostenute e, più in generale, tutti i componenti negativi di reddito che "restano" forfetizzati nella percentuale di redditività né, fra i componenti positivi, le plusvalenze, le sopravvenienze o i dividendi percepiti nell' esercizio di impresa. Si tratta di una semplificazione rispetto a quanto avviene nel regime di vantaggio in cui la determinazione del reddito avviene mediante contrapposizione di costi e ricavi, seppure secondo il criterio di cassa. Ai fini Iva, pur permanendo la soggettività ai fini dell' imposta, in caso di operazioni passive domestiche, il contribuente forfetario è considerato alla stregua di un consumatore finale. Altra scelta significativa più favorevole di quella effettuata nel vigente regime di vantaggio è quella di non precludere l' attività di importazione ed esportazione o l' effettuazione di operazioni intraUe anche se, in questi casi, permane necessariamente qualche adempimento agli effetti dell' Iva. Analogamente si è ritenuto di non escludere l' accesso al regime forfetario in ipotesi di costo del lavoro non superiore a 5mila euro, diversamente da quanto previsto nel regime di vantaggio. Ulteriore scelta del legislatore, del tutto innovativa, è quella che prevede, per i soggetti obbligati ai versamenti previdenziali alle gestioni speciali artigiani e commercianti, la facoltà di fruire di un sistema di maggior favore anche in ambito previdenziale, scegliendo di adottare una modalità di determinazione del contributo dovuto a percentuale del reddito dichiarato, superando quindi il sistema dei versamenti su un reddito minimo (anche inesistente). © RIPRODUZIONE RISERVATA. LUCA MIELE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 48 21 ottobre 2014 Pagina 44 Il Sole 24 Ore Enti locali LE ISTRUZIONI DELL' ANAC. Redditi dei politici online nei Comuni sopra 15mila abitanti L a pubblicazione d e i d a t i s u r e d d i t i e situazione patrimoniale degli organi di indirizzo politico è obbligatoria solo nei Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti. Negli enti con popolazione inferiore, si applicano solo gli altri obblighi previsti dall' articolo 14 del decreto legislativo "anticorruzione" (Dlgs 33/2013), che impongono di pubblicare: l' atto di nomina o di proclamazione, con l' indicazione della durata dell' incarico o del mandato elettivo; il curriculum; i compensi di qualsiasi natura connessi all' assunzione della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici; i dati relativi all' assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti; gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l' indicazione dei compensi spettanti. A chiarirlo è la delibera 144/2014, diffusa ieri dall' Autorità nazionale anticorruzione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 49 21 ottobre 2014 Pagina 44 Il Sole 24 Ore Enti locali Rientro dei capitali. L' emersione della persona fisica a volte può comportare la necessità di completare l' operazione. Sanatoria per società e socio La nuova disciplina della voluntary fa spazio a una regolarizzazione incrociata. Primo Ceppellini Roberto Lugano La normativa sul rientro dei capitali approvata dalla Camera non si limita a riproporre la norma precedente (il decreto legge 4/2014, non convertito limitatamente alla disciplina della voluntary disclosure) arricchita da una serie di novità importanti, ma introduce anche un' opportunità di regolarizzazione dei redditi non dichiarati che interessa tutti i contribuenti, a prescindere dalla detenzione all' estero di patrimoni non dichiarati. Possibilità dei contribuenti In sostanza si delineano due istituti, con regole ed effetti sostanzialmente analoghi: 1) la collaborazione volontaria (voluntary disclosure) per l' emersione delle attività finanziarie e patrimoniali costituite o detenute fuori dal territorio dello Stato, che potrà essere utilizzata dai soggetti che hanno violato le disposizioni sul monitoraggio fiscale fino al 30 settembre 2014; 2) la sanatoria degli obblighi di dichiarazione, che permette di regolarizzare le violazioni commesse (sempre fino alla data del 30 settembre 2014) da tutti i contribuenti, sia da quelli obbligati alla disciplina del monitoraggio che vi hanno adempiuto correttamente, sia da quelli che non sono interessati da tali disposizioni. Per questa disciplina sono richiamate espressamente le regole della procedura di collaborazione volontaria. Fino al 30 settembre 2015, pertanto, tutti i contribuenti avranno la possibilità di mettersi in regola con il fisco, e questa opportunità vale a prescindere dal fatto che essi detengano o meno capitali all' estero. Anche i soggetti in forma societaria (società di persone e società di capitale), seppur chiaramente esclusi dagli obblighi connessi alla disciplina del monitoraggio, avranno la possibilità di accedere alla sanatoria delle violazioni. Dal punto di vista logico sistematico non si può che valutare positivamente tale principio di pari opportunità tra contribuenti. Importi dovuti e riduzioni Le regole da applicare sono le medesime per le due procedure: 1) si dovrà presentare un' istanza di accesso alla procedura fornendo all' amministrazione finanziaria i documenti e le informazioni necessari per determinare i nuovi imponibili e le relative imposte; 2) si dovranno pagare per intero le imposte sui maggiori imponibili che emergeranno, mentre si avranno agevolazioni esclusivamente in termini di riduzione delle sanzioni; 3) si avranno effetti premiali ai fini penali, essendo esclusa la punibilità per alcune fattispecie previste dalla normativa vigente. Dai soggetti che hanno violato la normativa sul monitoraggio saranno dovute, inoltre, le sanzioni, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 50 21 ottobre 2014 Pagina 44 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali determinate con criteri agevolati, sull' omessa segnalazione dei patrimoni detenuti all' estero nel quadro RW della dichiarazione dei redditi. Le irregolarità sanabili La norma prevede che sono oggetto di possibile regolarizzazione le violazioni che riguardano le imposte sui redditi e le relative addizionali, le imposte sostitutive delle imposte sui redditi, l' Irap, l' Iva, nonché le violazioni relative alla dichiarazione dei sostituti d' imposta. Quindi i contribuenti potranno, con la voluntary disclosure o con la sanatoria, dichiarare i maggiori imponibili riferiti a tali imposte per tutti i periodi ancora accertabili. Nel caso della voluntary disclosure non sempre emergeranno maggiori imponibili ai fini delle imposte che abbiamo indicato, dato che i patrimoni detenuti all' estero potrebbero essersi formati in anni lontani, non più interessati da possibili accertamenti. In tal caso le sole violazioni da regolarizzare sono quelle relative al monitoraggio, oltre all' omessa dichiarazione dei redditi finanziari prodotti all' estero. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, vi saranno effetti anche in termini di imponibili e di imposte, con un consistente aggravio in termini di costi. Correlazioni tra norme I due istituti potranno essere utilizzati in modo completamente autonomo dai contribuenti. Ad esempio, un contribuente che ha omesso di indicare nel quadro RW del modello di dichiarazione un importo detenuto in un paese blacklist da oltre dieci anni dovrà: 1) verificare i periodi d' imposta per i quali corrispondere le sanzioni sul monitoraggio fiscale; 2) corrispondere sul rendimento delle somme detenute all' estero le imposte sui redditi ovvero le imposte sostitutive delle stesse e le relative sanzioni. Un contribuente non soggetto agli obblighi di monitoraggio, invece, potrà sistemare la propria posizione fiscale, usando la sanatoria, per dichiarare redditi e imponibile Iva non dichiarati in precedenza. Si può però ipotizzare anche che, in molte situazioni, la voluntary disclosure della persona fisica determinerà l' opportunità di ricorrere alla sanatoria da parte di soggetti collegati: si pensi alle somme depositate all' estero in seguito a sottofatturazioni effettuate da una società della quale la persona fisica è amministratoresocio. La sanatoria sulla società è il necessario completamento della regolarizzazione del socio. In sostanza, con la combinazione dei due istituti è possibile ricostruire il rapporto tributario complessivo e sanare tutte le omissioni e le irregolarità dei vari soggetti coinvolti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. ROBERTO LUGANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 51 21 ottobre 2014 Pagina 44 Il Sole 24 Ore Enti locali I chiarimenti delle Entrate. Risoluzione sull' attività bancaria ceduta. Svalutazioni, recupero a fine liquidazione Renzo Parisotto La cessione dell' azienda bancaria cui faccia seguito la messa in liquidazione della cedente già esercente attività bancaria non costituisce elemento tale da consentire l' integrale e immediato recupero fiscale delle svalutazioni dei crediti verso la clientela, compresi nel compendio aziendale, già soggette ai limiti di cui all' articolo 106, comma 3 del Tuir (diciottesimi) vigente sino al 31 dicembre 2013. Lo precisa la risoluzione 92 diffusa ieri dall' agenzia delle Entrate riprendendo l' esito di un interpello posto da una banca che, dopo aver redatto regolarmente il bilancio al 31 dicembre 2012, ha avviato la procedura di liquidazione a fronte della quale è stato redatto il «rendiconto della gestione degli amministratori» per il periodo 1° gennaio 20131° ottobre 2013. Peraltro in data 29 settembre la banca aveva provveduto alla cessione della azienda bancaria all' interno della quale erano ovviamente ricompresi crediti verso la clientela ai quali era stata applicata la normativa fiscale di tempo in tempo vigente iscrivendo pure le relative Dta. L' istante, con riguardo alla dichiarazione dei redditi prevista dall' articolo 182 del Tuir, è interessata al trattamento fiscale delle perdite su crediti derivanti dalla cancellazione degli stessi dal bilancio nonché alle modalità con cui procedere alla trasformazione in crediti delle differite attive (Dta) iscritte a fronte delle svalutazioni crediti di tempo in tempo operate. Sul primo punto la banca propende per il recupero integrale dei diciottesimi pregressi (articolo 106, comma 3 del Tuir nella versione precedente alle modifiche introdotte con la legge di Stabilità 2014 dal momento che la cancellazione dei crediti (derecognition, secondo i principi Ias applicati nel proprio bilancio) si collocherebbe tra gli "eventi estintivi" disciplinati dal previgente articolo 101, comma 5 del Tuir piuttosto che nell' articolo 106, comma 3 del Tuir. A tale recupero andrebbe aggiunto anche l' ammontare delle svalutazioni/perdite iscritte nel periodo gennaio/settembre 2013. La cancellazione dei crediti nei termini sopradescritti farebbe venire meno le limitazioni contenute nella circolare 37/E/2012 che rinviano la deducibilità alla chiusura definitiva della procedura di liquidazione. Ma l' Agenzia è di diverso avviso e sottolinea in particolare che: l' ultimo periodo di gestione ante liquidazione dà luogo a un vero e proprio bilancio di esercizio infraannuale che assume valenza anche sul piano fiscale e perciò valido anche ai fini della trasformazione delle Dta; per tale motivo si dovrà tenere conto della quota di competenza delle svalutazioni pregresse (diciottesimi); le Dta già iscritte e non trasformate prima dell' avvio della liquidazione potranno essere trasformate «solo in sede di bilancio finale di liquidazione e di dichiarazione dei redditi definitiva»; infine, in vigenza dell' articolo 106, comma 3 ante modifiche le quote di svalutazione non dedotte poiché eccedenti il limite dello 0,30% non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 52 21 ottobre 2014 Pagina 44 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali rappresentano un credito del contribuente nei confronti dell' erario ma «una posizione giuridica soggettiva» che darà luogo a corrispondenti variazioni in diminuzione nella dichiarazione dei redditi Nel caso in esame la derecognition dei crediti effettuata nel periodo anteliquidazione non è una situazione tale da recuperare le svalutazioni pregresse vedi diciottesimi al 31 dicembre 2012 non dedotte, mentre lo saranno le perdite/svalutazioni riferite al periodo gennaio/settembre 2013. Ovviamente queste ultime non genereranno Dta dal momento che sono interamente deducibili. Merita infine segnalare l' affermazione secondo cui i diciottesimi non recuperati «continueranno a essere dedotti fiscalmente per quote costanti sulla base delle disposizioni contenute nell' articolo 106 Tuir pro tempore vigente»: non è dato conoscere se l' interpellante avesse posto anche il quesito circa il soggetto eventualmente titolato a fare tale deduzione: se, cioè, la cessionaria del ramo d' azienda bancaria o la società in liquidazione. Se fosse quest' ultima, varrebbero le previsioni del comma 56 ter del Dl 225/2010 che ne prevede specifiche modalità (circolare 37/E/2012). © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 53 21 ottobre 2014 Pagina 45 Il Sole 24 Ore Enti locali Sicurezza. Per la Cassazione niente infortunio in itinere al dipendente che abita vicino e poteva prendere il bus. Al lavoro in auto, no all' indennizzo Il mezzo privato giustificato solo dalla mancanza di alternative. Giampiero Falasca Se un lavoratore sceglie di utilizzare l' auto privata, al posto del mezzo pubblico, per andare al lavoro, aumenta notevolmente la propria esposizione al rischio di infortuni connessi alla circolazione stradale; per questo motivo, la scelta di fare ricorso all' automobile deve essere valutata con estremo rigore, e dà diritto all' indennizzo del cosiddetto infortunio in itinere solo se viene provata la necessità di tale mezzo di trasporto. La Cassazione, con la sentenza 22154 depositata ieri, applica in modo rigoroso i principi generali che regolano la materia. La controversia nasce da un lavoratore che, andando al lavoro, era rimasto vittima di un incidente stradale, e di conseguenza aveva chiesto all' Inail di ricevere la rendita prevista dal Dpr 1124/65, oltre all' indennità per il periodo d' inabilità temporanea cui era stato costretto a seguito del sinistro. Il lavoratore aveva subito l' incidente mentre era alla guida della propria autovettura, che aveva scelto di utilizzare nonostante il luogo di lavoro e la propria abitazione fossero ad una distanza molto contenuta (poco meno di un chilometro), e nonostante i due luoghi fossero collegati da un autobus pubblico che impiegava mediamente tre minuti per completare il tragitto. L' Inail rigettava la richiesta, ritenendo immotivata la scelta del dipendente di usare la macchina invece che il mezzo pubblico, e il lavoratore agiva in giudizio, con esiti alterni: il Tribunale di primo grado riteneva fondata la sua pretesa, mentre la Corte d' appello escludeva la sussistenza del diritto. La Suprema Corte conferma questa ultima lettura, convalidando il ragionamento svolto dalla corte territoriale. La pronuncia ricorda che l' infortunio occorso nel tragitto che separa l' abitazione dal luogo di lavoro è indennizzabile solo se sussistono contemporaneamente tre condizioni. Il percorso seguito al momento dell' infortunio deve essere quello normalmente praticato per recarsi al lavoro, non devono esistere ragioni personali per la scelta del percorso o di orari non collegabili alla prestazione lavorativa, e soprattutto, per quanto qui interessa va provata la necessità del veicolo privato, tenuto conto degli orari d' ingresso e di quelli dei servizi pubblici di trasporto. Con riferimento a questo ultimo elemento, la Corte ricorda che l' infortunio in itinere merita di essere risarcito dall' Inail solo quando il lavoratore non abbia aggravato, per sue esigenze personali, anche legittime, il rischio elettivo di subire un infortunio. L' uso del mezzo proprio, continua la sentenza, è una scelta che aumenta il rischio di subire infortuni e, pertanto, va considerata con particolare rigore, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 54 21 ottobre 2014 Pagina 45 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali portando ad escludere l' indennizzabilità dell' evento se emerge che il lavoratore avrebbe potuto fare ricorso a strumenti diversi, quali i mezzi pubblici di trasporto. Nel caso in esame, il dipendente aveva scelto di utilizzare la macchina nonostante il tragitto potesse essere agevolmente coperto a piedi (erano circa 970 metri) o con un viaggio in autobus di tre minuti. In conclusione, osserva la sentenza, il costo di un incidente stradale può essere trasferito sulla collettività solo quando l' utilizzo del mezzo privato è giustificato da un vincolo stringente di necessità. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 55 21 ottobre 2014 Pagina 46 Il Sole 24 Ore Enti locali In breve EDILIZIA Precarietà legata alla funzione L' ignoranza della legge che può essere invocata a titolo di scusante in ambito penale e nel contesto urbanistico fa leva su un convincimento tratto dalla condotta della pubblica amministrazione o d a u n orientamento giurisprudenziale. Non si può invece dare spazio a una (supposta) ignoranza della legge sulla nozione di precarietà dell' opera realizzata; precarietà che non può essere legata alla natura dei materiali utilizzati, quanto piuttosto alla funzione che l' immobile è destinato a svolgere e alla natura delle esigenze che deve soddisfare. Il semplice errore di interpretazione e il dubbio non escludono la colpevolezza per errore di diritto. Corte di cassazione, Terza sezione penale, sentenza n. 43576 del 20 ottobre 2014 ASSISTENZA LEGALE Gratuito patrocinio, notifica all' ufficio Non va notificato al ministero della Giustizia il ricorso contro la revoca dell' ammissione al gratuito patrocinio. Infatti la legittimazione passiva, in questo caso, tocca all' ufficio finanziario. Le Sezioni unite civili, che in precedenza si erano espresse su un tema analogo, non hanno previsto l' obbligo di notifica a via Arenula e non hanno fatto altro che ribadire la specificità del procedimento di ammissione al patrocinio da parte dello Stato. Corte di cassazione, Quarta sezione penale, sentenza n. 43594 del 20 ottobre 2014 FALLIMENTO/1 Come partecipa il creditore opposto In caso di dichiarazione di fallimento intervenuta nelle more del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo proposto dal debitore ingiunto poi fallito, il creditore opposto deve partecipare al concorso con gli altri creditori previa domanda di ammissione al passivo ai sensi dell' articolo 52 della Legge fallimentare, non essendo il decreto ingiuntivo equiparabile alle sentenze non ancora passate in giudicato e non trovando, quindi, applicazione l' eccezione al principio dell' accertamento concorsuale dettata dall' articolo 96 della Legge fallimentare; se il decreto ingiuntivo non è opponibile alla massa, eguale inopponibilità debbono subire i diritti che da esso traggono titolo. Corte di cassazione, sezione VI 1, ordinanza n. 21364/2014 FALLIMENTO/2 L' articolo 99 riapre al merito Il rimedio di cui all' articolo 99 Legge fallimentare, mirando a rimuovere un provvedimento emesso sulla base di una cognizione sommaria, consente al creditore escluso un grado di merito a cognizione piena, non condizionata da preclusioni istruttorie precedentemente maturate, e anzi espressamente escluse dal tenore dell' articolo 99. Il testo dell' articolo prevede, sin dagli atti introduttivi, l' onere, a pena di decadenza, di specifica indicazione dei mezzi di prova e dei documenti "prodotti" di cui la parte intende avvalersi, così segnando quale termine Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 56 21 ottobre 2014 Pagina 46 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali preclusivo per l' articolazione dei mezzi istruttori quello della proposizione dell' opposizione (si vedano Cassazione n. 4708/11 e n. 24028/10). Corte di cassazione, sezione VI 1, ordinanza n. 21365/2014. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 57 21 ottobre 2014 Pagina 47 Il Sole 24 Ore Enti locali In assemblea. Competenze separate tra manutenzione ordinaria e straordinaria. Al voto anche i titolari dei diritti reali «minori» Sono tutti da convocare ma il «potere» va diviso. Gian Vincenzo Tortorici I diritti reali "minori" sono quelli diversi dalla proprietà e nell' ambito condominiale hanno una certa rilevanza. L' articolo 812 del Codice civile elenca espressamente, quali beni immobili, «gli edifici e le altre costruzioni», che possono essere oggetto di proprietà privata (cioè diritto di godere e di disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo) e, in posizione subordinata, sussistono i cosiddetti diritti reali minori che, per quanto inserisce al condominio, possono essere, principalmente, l' usufrutto, l' uso e l' abitazione. Il diritto d' uso consente al suo titolare di servirsi della cosa su cui ricade in base all' articolo 1021 del Codice civile e il diritto di abitazione consente di abitare l' immobile in base all' articolo 1022 del Codice civile, per entrambi nei limiti dei propri bisogni. Anche questi diritti reali devono essere redatti con atto pubblico e trascritti ai Registri immobiliari in base all' articolo 2643 del Codice civile. I diritti reali indicati consentono esclusivamente il godimento della cosa, ma non anche il diritto di disporne, come stabilisce testualmente l' articolo 1024 del Codice civile. Gli articoli del codice civile concernenti il condominio, che richiamano esplicitamente i precitati diritti, sono: l' articolo 1126 del Codice civile, in tema di spese per la manutenzione dei lastrici di uso esclusivo, e l' articolo 67 disposizione attuativa del Codice civile, relativo al diritto di voto dell' usufruttuario per le delibere assembleari. Tuttavia la legge 11 dicembre 2012, n. 220, nel rielaborare l' articolo 1130 del Codice civile, ha preso in considerazione tutti i titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento. Lo spirito della legge, anche in relazione ai quorum per deliberare in assemblea in relazione alle innovazioni "sociali" sembra orientarsi a tutelare soprattutto chi, a qualsiasi titolo, abita e frequenta costantemente le unità immobiliari che costituiscono l' edificio condominiale, per esempio, i conduttori dei fondi commerciali o degli uffici. Ne consegue che, ai sensi del nuovo articolo 66 delle Disposizioni di attuazione del Codice civile, che cita l' espressione «aventi diritto», è onere dell' amministratore convocare direttamente tutti i soggetti le cui generalità siano rubricate nel registro dell' anagrafe condominiale. La circostanza che il successivo articolo 67 delle Disposizioni richiami soltanto l' usufruttuario, non rileva per quanto ai diritti e agli obblighi dei titolari dei diritti d' uso e di abitazione. Del resto l' articolo 1025 del Codice civile stabilisce che costoro sono tenuti alle spese di riparazione e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 58 21 ottobre 2014 Pagina 47 < Segue Il Sole 24 Ore Enti locali al pagamento dei tributi come l' usufruttuario e l' articolo 1026 del Codice civile prevede che le disposizioni relative all' usufrutto si applicano, se compatibili, all' uso e all' abitazione. Quindi anche i titolari dei diritti d' uso e di abitazione devono essere convocati in assemblea e hanno diritto di voto per quanto concerne la loro competenza. L' amministratore, qualora per un appartamento sussistano sia il nudo proprietario sia il titolare di un diritto d' uso ovvero di abitazione, deve così convocare in assemblea o l' uno o l' altro in base alle delibere da assumere, rispettivamente se concernenti l' ordinaria o la straordinaria manutenzione, o entrambi, se sono contestuali, e deve ripartire le spese in riferimento alla topologia delle spese sopra indicate, come già precisato dalla giurisprudenza di legittimità. Questo orientamento è confermato nella sentenza della Sezione II della Cassazione del 24 marzo 2014, n. 6877, il cui principio di diritto stabilisce che le spese di gestione ordinaria devono essere corrisposte dal titolare del diritto di abitazione. Rimane da chiarire se siano applicabili ai titolari del diritto d' uso e di abitazione le norme inerenti sia alla possibilità da parte dell' usufruttuario di avvalersi del diritto di voto per deliberare le riparazioni di natura straordinaria oppure le migliorie e le addizioni da apportare allo stabile o ai suoi impianti, quando il nudo proprietario si rifiuti di approvarle, sia alla solidarietà istituita tra nudo proprietario e usufruttuario per il pagamento delle spese condominiali. Queste ultime disposizioni non sono incompatibili con la disciplina generale dell' usufrutto, della quale costituiscono soltanto corollari esplicativi. Non solo, il testo di legge non consente una interpretazione da cui si possa dedurre una volontà chiara e certa contraria a quanto sopra, considerato che il legislatore non poteva ignorare il disposto dell' articolo 1026 del Codice civile. Ne consegue che l' amministratore deve convocare in assemblea e il nudo proprietario e i titolari dei diritti d' uso e di abitazione affinché siano gli stessi a suddividersi il potere di voto per quanto riguarda gli argomenti da deliberare e può richiedere le spese condominiali di competenza dell' uno o degli altri, responsabili tutti, in via solidale, qualora il diretto obbligato non provveda al loro pagamento. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 59 21 ottobre 2014 Pagina 1 Italia Oggi Enti locali Diritto & Rovescio Povero Sergio Chiamparino! Da presidente delle Regioni italiane si era illuso di vivere ancora nella Prima repubblica e quindi, davanti al taglio di 4 miliardi sui 109 di spese regionali, deciso dal patto di Stabilità, si è messo a gridare come un ossesso, annunciando che gli ospedali avrebbero ridotto le cure. Maroni, facendogli l' eco, aveva annunciato, da Milano, la chiusura di dieci ospedali. Ma i tempi sono cambiati. Infatti l' opinione pubblica n o n s o l o n o n è s t a t a a sentire le loro panzane ma chiede adesso anche il dimezzamento del numero delle regioni che si sono connotate come i principali carrozzoni dello spreco in Italia. La Regione Lazio si è fatta una banca dove i dipendenti costano 103 mila euro a testa contro i 53 mila medi del sistema bancario. Ecco perché Chiamparino, vista la malparata, ha fatto marcia indietro e ha chiesto di trattare. Renzi, se vuol interpretare il volere degli elettori, gli deve dire: no. Troppo tardi, bello mio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 60 21 ottobre 2014 Pagina 2 Italia Oggi Enti locali Il punto. Bonus ricerca&innovazione, Renzi ha fatto meno di Letta Dopo tanti annunci e tante promesse la montagna della legge di Stabilità ha partorito meno di un topolino. Il governo Renzi è tornato indietro perfino rispetto a quanto prodotto dall' esecutivo Letta in materia di credito di imposta per la ricerca. Così da un biennio l' Italia, in piena crisi da mancanza di investimenti privati e da competitività dell' offerta, non ha una bonus che incentiva gli investimenti in ricerca ed in innovazione. L' ultimo intervento in materia è stato quello del governo Berlusconi che aveva introdotto una vera discontinuità per l' Italia: un credito di imposta pari al 90% degli investimenti fatti nel biennio 20112012 con università o enti d i ricerca, recuperabile per quote paritetiche in tre anni. I 155 milioni di euro a suo tempo stanziati in bilancio non sono stati neppure tutti utilizzati dal mondo produttivo, a riprova che i timori della Ragioneria spesso cozzano con la realtà della recessione. Prima il bonus fiscale, sempre deciso dal governo Berlusconi, era stato commisurato al valore complessivo degli investimenti fatti dalle imprese: il 10%. A fine 2013 Enrico Letta vara un credito di imposta pari al 50% delle spese incrementali in ricerca a partire dall' esercizio 2014. La burocrazia ha lasciato la norma inattuata e così le imprese che hanno creduto nella serietà della Repubblica italiana e hanno fatto nel corso del 2014 investimenti in ricerca confidando nel credito di imposta si ritrovano oggi con un deficit di cash flow da dover finanziare. In pieno credit crunch non è un gap facile da chiudere attingendo al credito bancario. Ora la legge di Stabilità cambia nuovamente le carte in tavola: credito di imposta dimezzato al 25%, sempre solo per gli investimenti incrementali e con effetti che si produrranno, ragionevolmente, solo a partire dalla seconda parte del 2016 quando i bilanci saranno stati depositati. Sarebbe stato molto più serio, onde evitare di impattare nuovamente sulle aspettative delle imprese, lasciare la norma Letta invariata e non eliminare il 2014, esercizio ormai chiuso e quindi con effetti risibili sui conti pubblici, dall' applicazione della norma. In questo modo si potevano premiare in pochi mesi le imprese che, nel corso del 2014, hanno avuto il coraggio di investire mentre il pil crollava e la deflazione prendeva il largo, cioè già il prossimo maggio. In Francia per il triennio 20132015 il Cir, il credito di imposta per la ricerca francese, varato nel 1983, è stato dotato di un fondo annuo di 5 miliardi di euro perché raddoppiato dal presidente François Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 61 21 ottobre 2014 Pagina 2 < Segue Italia Oggi Enti locali Hollande. La legge di Stabilità di Renzi è stata coraggiosa sull' Irap e sugli 80 euro ma troppo timida sulla ricerca. DI EDOARDO NARDUZZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 62 21 ottobre 2014 Pagina 7 Italia Oggi Enti locali Per Daniele Capezzone il centrodestra si è appisolato sull' inevitabilità della sua sconfitta. Manca un vera proposta di destra Ma c' è: bisogna abbattere radicalmente il peso fiscale. Daniele Capezzone non s' arrende alla deriva del centrodestra. L' uomo che fu decisivo, con le battaglie sull' Imu e su Equitalia, nella grande ricorsa di Silvio Berlusconi alle politiche del 2013, s' è messo a lavorare di buzzo buono, con la pazienza e il metodo dei radicali. Da tempo pungola tutti. Pochi giorni dopo la débacle alle europee di maggio, s' era inventato il «software liberale», un ebook in cui mette in file un po' di idee degne del 1994, anno della rivoluzione berlusconiana mancata. Sabato scorso s' è infilato nella Leopolda blu, raduno milanese di chi vuol riaggregare a destra. Domanda. Capezzone, com' è andata a Milano? Risposta. Intanto mi faccia ringraziare chi ha organizzato, a partire da Lorenzo Castellani (una delle anime di Formiche. net, ndr), perché ho trovato molto azzeccate le scelte di fondo. D. Vale a dire? R. Che in attesa di altre primarie, quelle politiche, si comincino almeno con le primarie delle idee. L' unica cosa di cui aver paura è l' assenza di un dibattito sulle proposte. E poi, molto giusta mi pare l' indicazione di un modello stile Partito repubblicano americano, con l' ambizione di individuare poche cose ma che possano davvero unire per un' alternativa alla sinistra. Su tutto il resto, poi, ognuno resta con la propria cultura, i libri che preferisce, il background cui è affezionato. Insomma che «i cento fiori fioriscano». D. Come disse il grande nocchiere Mao Tse Tung... R. Sì, per indicare un metodo, anche se questa prassi è molto anglossassone. D. Le sue, quali sono? R. Il centro sta nella questione fiscale. E non lo dico per passione liberale, quanto per il bene del Paese. Se ha tempo le do qualche numero con cui, chiunque faccia politica, oggi si deve confrontare. D. Avanti... R. Sono dati della Banca mondiale sul Total tax rate, ossia l' indice che riguarda l' imposizione fiscale delle imprese. Bene l' Italia è al 65%, Francia 64%, Spagna 58%, Germania 49, la media europea 41, Gran Bratagna 34 e la Croazia 19. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 63 21 ottobre 2014 Pagina 7 < Segue Italia Oggi Enti locali D. Beh, cifre impressionanti... R. Aspetti. Ora le do quelle sui fallimenti del primo semestre di quest' anno: sono stati il 10% in più dello stesso semestre 2013. E, se si considera l' ultimo trimestre di quel periodo, cioè aprile, maggio e giugno 2014, quella percentuale sale al 14%. D. Dal che, se ne deduce? R. Che ci vuole uno shock fiscale e il centrodestra si deve ripensare su questo. A Matteo Renzi potrei fare mille critiche: ha aumentato le tasse sulla casa, sul risparmio, ora sui fondi pensione e, quando nei prossimi giorni avremo la legge di stabilità troveremo settootto tasse occulte... D. E invece, dove lo critica? R. Sulla cosa migliore che farà, se fosse vera, ossia l' intervento sull' Irap, annunciato intorno ai sei miliardi. D. Infatti, è sorprendente. E perché lo critica? R. Perché quell' intervento rischia di fare la fine degli 80 euro e cioè di non essere incidente. Mi spiego: gli 80 euro magari sono finiti in affitti arretrati, multe da pagare, conti in sospeso, anziché nei consumi. D. E l' Irap in meno? R. Idem, perché gli imprenditori sono già molto in difficoltà. Per questo le dico che quella misura non basta, che ci vuole ben altro. Forza Italia e il centro destra prendano questa bandiera: «Giù le tasse». E non come parola d' ordine, cui siamo meccanicamente affezionati ma vera esigenza del Paese. D. Senta, però per far manovre simili si deve tagliare la spesa clamorosamente, mentre uno dei vostri potenziali alleati, la Lega, vuol addirittura abolire la legge Fornero... R. Dobbiamo decidere se vogliamo solo una curatela fallimentare del centrodestra o il rilancio. Il rischio c' è. Per noi di Forza Italia, per esempio, la tentazione è la gestione dell' esistente. Per il Carroccio, che se la passa meglio, il successo nella marginalità cioè accontentarsi di fare quello che faceva Rifondazione ai tempi del centrosinistra, arrivando sino al 9%, ma scegliendo l' opposizione perenne e rinunciando all' alternativa. Oggi inveece, grazie a B. , siamo al bipolarismo. D. E cioè? R. Oggi si deve stare o di qua o di là. Anzi, siamo quasi alla referendizzazione del voto: c' è una parte importante che può votare da una parte e poi, la volta dopo, su certi temi, andare dall' altra. Io dico: mettiamo al centro di uno schieramento la proprietà privata, la casa, il risparmio, le tasse e la diminuzione della spesa pubblica e costruiamo l' alternativa a Renzi. D. Su questi temi lo battete? R. Già ora. Perché non sta tagliando abbastanza sulle municipalizzate, sugli acquisti dei beni e servizi, su costi standard. E delle tasse le ho già detto. D. Capezzone, però voi potete fare le leopolde blu ed elaborare progetti, però dovete fare i conti col «fattore B»., come la vicenda di Raffaele Fitto, che il Cavaliere ha quasi cacciato dal partito. R. Io dico che nelle scelte Fitto ci sia una grande novità positiva. Domandiamoci chi è Fitto? D. Risponda lei... R. È uno che è stato davvero vicino a Berlusconi nelle ore difficili, quando non era facile, non era comodo. Altri, tipo Gianfranco Fini, se ne andarono picconando un governo di centrodestra. Oppure, tipo Angelino Alfano, lo abbandonarono, per mantenere la poltrona ministeriale. Fitto è stato e starà Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 64 21 ottobre 2014 Pagina 7 < Segue Italia Oggi Enti locali dentro, a fornire idee e proposte. E poi vorrei dire un' altra cosa. D. Prego... R. Mi viene in mente Proust, quando parla di quel rimorso che prende scendendo le scale, dopo un incontro, quando non si è detto tutto quello che si pensava. Non dobbiamo aver quel rimorso: ognuno deve offrire tutta intera la propria opinione. D. Cioè, lei dice che il Cavaliere accetterebbe... R. È una persona lungimirante e rispettosa, molto di più dei consiglieri che ha intorno. Rifletterà su questi temi e vedrà che ha ancora una missione da compiere: costruire il partito gollista in Italia. D' altra parte, essendo colui che ha reso fisicamente possibile il bipolarismo, può dare un contributo anche qui. D. Però c' è il nodo del Patto del Nazareno. Lei pensa che non esista, come dice Giuliano Urbani, e che B. veda davvero in Renzi un continuatore di certe sue idee, vent' anni dopo? R. Non sono interessato ai retroscena, meno che mai a letture maliziose, maligne o malpensanti. Dal punto di vista di Renzi starei attento però: rischia di essere egemone ma, per le ragioni economiche richiamate prima, rischia di esserlo fra le macerie. Come diceva Rino Formica, c' è qualche intrattenimento del pubblico e il Paese va come va. D. Qualche problema, questo premier ve lo crea, non lo neghi. R. È evidente che non è facile avere a che fare con un leader diverso, che ci sfida in campo più moderno dei suoi predecessori. Prima la sinistra era solo tasse, Cgil e manette. Ora c' è un leder che si tira fuori da quella trimurti, anche se magari, a guardar bene, non sempre e non del tutto. Però, a maggio del 2014, ci sono stati nove milioni di italiani che non ci han votato più o si sono astenuti: partite Iva, imprenditori, professionisti che riconoscono in Renzi uno che ha archiviato il Pci ma che voterebbero una proposta di destra, subito. D. Lei dice bene, ma intanto domenica Renzi ha fatto il pieno di audience nell' ammiraglia di Mediaset, Canale 5, in una delle trasmissioni che più berlusconiane non si può, il salotto di Barbara D' Urso, con una proposta che piace tanto a moltissimi vostri elettori: il bonus bébé. R. Che le devo dire, spero solo che prossimamente a Renzi non si affidata anche la conduzione del Tg5 delle 20. D. Caustico, lei. R. Ma no, è un battuta. Il lavoro che vogliamo fare va aldilà dell' episodio di giornata. Ricordo anche io prime pagine del Giornale inneggianti a Renzi e delle reti Mediaset abbiamo sorriso anche in una recente riunione di presidenza di Forza Italia. D. In che senso? R. Nel senso che ho ricordato al presidente come i tg di Mediaset avessero fatto cronaca politica quest' estate. D. Ce lo ricordi... R. Un servizio di 23 minuti sulle attività del governo, quindi il pastone politico di tutti e poi, in coda, 15 secondi ad esponenti di Forza Italia che dicevano, in pratica, di essere lieti protagonisti dell' azione governativa e di dialogare con Renzi. D. E Berlusconi? R. Ne ha riso anche lui. Con una copertura così, c' è solo da stupirsi che il premier non sia più alto nei sondaggi. Ma il tema non è la rivendicazione centimetrica di pagina di giornale o spazi tv. Bisogna fare come Andrea Pirlo. D. Pirlo? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 65 21 ottobre 2014 Pagina 7 < Segue Italia Oggi Enti locali R. Massì, alzare la testa, guardare il gioco. Qui si tratta dei prossimi cinque o dieci anni. Merito a Fitto, allora, di aver posto la questione, merito alla Leopolda Blu d' aver iniziato il dibattito. D. In questo nuovo centrodestra, c' è posto anche per Corrado Passera che, nel frattempo, se ne è autoproclamato guida? R. Chiunque è il benvenuto. Nessuno può dire «no tu no» a nessuno. Quelli che lo dicono alla Lega, a Fratelli d' Italia, a Passera non hanno capito niente. Ma guai a fare, verso Renzi, l' errore che ha fatto la sinistra verso B. e cioè fare solo a tavoli, in stanzette chiuse, con dieci partitini che partoriscono non si sa cosa. GOFFREDO PISTELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 66 21 ottobre 2014 Pagina 8 Italia Oggi Enti locali Il movimento aveva preso il 69,2% dei voti. Ora Grillo ha licenziato il suo sindaco Fabbri. Comacchio ha perso le 5stelle Per solidarietà al sindaco si è dimessa l' intera giunta. Comacchio il giorno dopo. Quasi tre quarti della popolazione aveva deciso di scommettere sui grillini, votandoli per il sindaco e il consiglio comunale. U n trionfo a 5stelle: 69,2% dei voti, sbararagliando la lista PdUdc. Solo che ora la città di stelle non ne ha più neppure una. Grillo ha espulso il sindaco, per solidarietà se ne sono andati la giunta, i consiglieri comunali di maggioranza e perfino il meetup (che nel linguaggio grillesco è il circolo locale) ha chiuso i battenti. Insomma tutti i grillini hanno preso armi e bagagli e stanno organizzandosi in una lista civica, con parole di fuoco verso il cerchio magico. Nessuno è rimasto con Grillo, come dire: il re è nudo, almeno a Comacchio, 18 mila abitanti in provincia di Ferrara, tra canali e ponti, con la cattedrale settecentesca di San Cassiano e il ponte degli Sbirri che prende il nome dalle prigioni che stanno a lato. Poi il Po, i lidi sull' Adriatico, il parco naturale del Delta. Tutto questo governato da un grillino (ora ex) che ha avuto l' ardire di affermare: prima viene l' interesse della città (e quindi devo entrare nella nuova Provincia per fare valere le ragioni del territorio) poi quello del movimento (che non vuole le nuove Province, ma esse ci sono e agiranno, non si può far finta di nulla). È bastata questa divergenza oltre all' elezione del sindaco nel nuovo organismo perché sul blog di Grillo comparisse un ps (una riga sotto un articolo contro l' euro): espulso. Così si detronizza un sindaco, votato dai cittadini. Comacchio è stordita. I Pd, all' opposizione, solidarizzano col sindaco epurato, il centrodestra promette aiuto in caso di bisogno, i grillini che erano riusciti a galvanizzare molti giovani locali si ritrovano scomunicati e in solitudine. Un buon lavoro, riconosciuto da tanti, incominciato due anni fa, messo a dura prova dal diktat romano. «Continueremo», assicura il sindaco Marco Fabbri, che nella nuova Provincia ha ricevuto la delega al Turismo. Ma egli proseguirà senza le bandiere pentastellate. «Nelle istituzioni bisogna esserci, discutere, lottare... insomma fare politica», dice Fabbri. «Se sei fuori dalle istituzioni non riesci a incidere e dunque provare a cambiare le cose che non vanno». Non nasconde la rabbia per quanto è successo e volano parole grosse: «Tanta amarezza per una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 67 21 ottobre 2014 Pagina 8 < Segue Italia Oggi Enti locali espulsione arrivata con metodologie squadriste, dove il dialogo democratico viene bandito e dove o si fa come vogliono loro oppure sei fuori. La deriva fascista che il movimento sta assumendo ha connotati davvero preoccupanti; avrei voluto spiegare le mie motivazioni, il duro lavoro svolto in questi due anni, confrontarmi e poi eventualmente essere espulso. Ma forse la votazione online poteva portare a dei risultati non graditi, quindi meglio liberarsene subito di chi ragiona con la propria testa». Sarà meglio che Grillo, a Comacchio, non si faccia vedere. Il sindaco cancellato dal movimento ha un diavolo per capello e non gliele manda a dire: «Caro Beppe, a Comacchio hai mangiato a sbafo l' anguilla, da buon genovese ti sei risparmiato i soldi per una chiamata per espellermi e non hai voluto un confronto sul tema: prendo atto. Sto dando il mio contributo, sporcandomi le mani tutti i giorni, altri sbraitano e gridano». La cacciata di Fabbri avviene all' indomani di quella del consigliere regionale emiliano Andrea Defranceschi, reo di avere controfirmato le note spese con cui il suo collega Giovanni Favia (a suo tempo espulso, ora commenta la nuova fatwa di Grillo: «è una saga tragicomica che sembra non avere mai fine») pagava le tv private per farsi intervistare. Il bello è che colui che faceva da intermediario tra i politici e l' editore e conduceva poi i falsi talk è tra i candidati della lista 5stelle alle elezioni regionali del 23 novembre in EmiliaRomagna. A girare per Comacchio, dal bar di piazza XX settembre al crocchio di gente che staziona sotto la torre dell' Orologio, si direbbe che la città è compatta dietro il suo sindaco. Dice il presidente del consiglio comunale, Roberto Bellotti: «Abbiamo scelto di rappresentare i nostri cittadini consapevoli delle probabili conseguenze. Noi siamo uniti e convinti di aver fatto la cosa giusta». Aggiunge Angelo Storari, exgrillino della prima ora: «Quando ci sono in ballo scelte che riguardano la comunità che si è chiamati a rappresentare non si può restare alla finestra. I duri e puri restano a guardare o fanno opposizione, amministrare è un' altra cosa. Democrazia? Non si può parlare di democrazia se prima non si apre un dibattito interno iniziando a dettare regole precise e puntuali». Un altro ferrarese, exgrillino, è Valentino Tavolazzi: «Stiamo assistendo ad una parabola discendente della terza forza politica, tutti i nodi stanno pian piano venendo al pettine. Grillo e Casaleggio si propongono come i paladini dei diritti della comunità, ecco perché non è semplice arrivare a vedere la gestione proprietaria del movimento». La vicenda di Comacchio indebolisce il movimento proprio alla vigilia delle elezioni regionali. Un passo falso di Grillo & Co? L' urgenza potrebbe però essere stata determinata dall' esigenza di tenere sotto pressione il sindaco grillino di Parma, Federico Pizzarotti, che ha ammesso di pensarla come Fabbri ma ha obbedito al diktat di Grillo di non partecipare alla gara provinciale. C' è però una differenza sostanziale: Pizzarotti, in quanto sindaco del comune capoluogo, è membro di diritto dell' assemblea provinciale. Lui, quindi, ci sarà nella nuova Provincia a meno che non sia costretto alle dimissioni. Quindi Grillo potrebbe avere colpito a Comacchio perchè Parma intenda. Certo, i grillini emiliani non sono mai stati così terremotati come ora.Anche perchè Pizzarotti è molto amico di Fabbri e non è uomo che stia zitto: se Pizzarotti accettase di fare l' antiGrillo, Fabbri sarebbe il suo braccio destro. Comacchio ha perso le stelle. Conclude Fabbri: «Nel M5S ci sono persone buone e meno buone. Non è sempre facile fare una radiocronaca: a seconda del campo 'caldo' in cui giochi, può essere molto difficile, per questo motivo in questi due anni e mezzo ho preferito lavorare a testa bassa sul mio campo, sul mio territorio e per il bene di Comacchio, non mettendo mai il naso nei piani alti della politica attuata da Grillo, ma ora sono stato costretto a farlo. E vedo Grillo sempre più solo. Servirebbero più dialogo e partecipazione. Ma mi sembra ci sia una volontà di ancorare il movimento a una perenne opposizione, senza una vera intenzione di governare e questo per me è un grande rammarico. Quanto al dissenso che viene schiacciato, prendiamo le tante dimissioni di parlamentari, non credo che siano tutti impazziti all' improvviso o si siano venduti. Lì ho avuto le prime, forti, perplessità. A forza di espulsioni ed epurazioni rimarranno soltanto in due, entrambi riccioloni. Per me è Beppe Grillo ad essere ormai fuori dal movimento». GIORGIO PONZIANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 68 21 ottobre 2014 Pagina 11 Italia Oggi Enti locali Nel cercare di federare una sinistra antirenziana fatta di Sel e di pochi transfughi dal Pd. Landini al posto di Nichi Vendola Il presidente della Puglia è completamente sgonfiato. Il vero dominus della manovra, come era ovvio, è stato lui, e i più accorti avranno notato come, sulla legge di stabilità, che è stata orientata alla crescita, non si sono invece avute notizie del contributo del titolare del Mise Federica Guidi, sparita dai radar da diversi mesi. La Finanziaria alla fine piace un po' a tutti, (economisti, industriali, pezzi di organizzazioni sindacali e anche oppositori interni). Piace anche a quelli che magari, in pubblico, criticano le scelte del premier, ma che, in privato, non hanno nascosto il loro apprezzamento. È indubbiamente una manovra coraggiosa e questo, nei palazzi romani lo riconoscono un pò tutti, anche contro voglia. E se le premesse sono queste, la legge di stabilità appena licenziata dimostra di essere figlia di un governo che crede nella possibilità di sviluppare un valore aggiunto nei prossimi mesi. Volontà che implica una fuga dell' ipotesi di un ritorno al voto tornata a fare capolino nei giorni scorsi. È invece l' esatto contrario, nonostante la vulgata che viene fatta girare ad arte anche per tenere sotto pressione i parlamentari, sempre a rischio di «licenziamento». La verità è che una legge di stabilità come questa non è per nulla una manovra "elettorale". Ma è proprio l' opposto, dal momento che ha un obbiettivo chiaro: rimettere in moto, anche se di pochi millimetri, i consumi e gli investimenti nel Paese già nei prossimi mesi. Una prospettiva che potrebbe anche arrivare se, fra gli italiani, come spera il premier, riprenderà a crescere poco a poco la fiducia nel futuro, anche grazie al fatto di vedere che i famosi 80 euro sono una misura strutturale e non episodica, come temuto fino ad ora. Stessa cosa per quanto riguarda gli investimenti degli imprenditori italiani ed esteri. Il combinato disposto tra taglio dell' Irap e la riforma del lavoro, dovrebbe creare un segnale inequivocabile sulla direttrice di supportare chi decide di investire, che è una priorità per questo governo. Bisogna tuttavia spiegare, per non essere avulsi dalla realtà, che qualche malcontento si è pur registrato. Alcuni di merito, altri che rientrano nel fisiologico gioco di ruolo. Alcuni esperti di economia, ad esempio, non concordano sull' aver splittato le risorse in più rivoli anziché fare una massiccia iniezione su 23 scelte mirate, ma si tratta di scelte con effetti valutabili già nei prossimi mesi. Invece non è passata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 69 21 ottobre 2014 Pagina 11 < Segue Italia Oggi Enti locali certamente inosservata la reazione delle Regioni che, per bocca del presidente della Conferenza Sergio Chiamparino, ha mal digerito come questa legge sia stata varata. Ma qui occorre fare almeno tre precisazioni per dare effettivamente la bussola della direzione di questa insofferenza. La prima è che la portata della manovra 36 miliardi è senza dubbio tanto robusta rispetto a quanto ci si aspettava da non poter non far ipotizzare agli enti locali una cura dimagrante su alcune voci di spesa. Poi c' è la considerazione che per taluni governatori, vedi Roberto Maroni e Luca Zaia, il provvedimento arriva come una manna dal cielo nel loro percorso di contrapposizione politica a Matteo Renzi. Infine, vale la pena ricordare che la cifra comunicativa di Matteo necessita di un avversario contro cui battersi per rafforzare la sua azione di scardinamento del sistema. E le Regioni, specie dopo i casi Lazio e Lombardia, oggi non godono più di quella reputazione che dava loro una certa intoccabilità. In un simile scenario, quindi, dove il premier è regista, attore protagonista, produttore e persino comparsa, gli unici spiragli lasciati liberi sono solo per chi da un parte e dall' altra ha necessità di essere percepito come "altro" per non essere fagocitato dall' aurea di Renzi. È il caso di Maurizio Landini che, fermo restando la liceità della protesta, se contenuta in certi perimetri (vedi l' infelice dichiarazione sulla polizia mandata dal governo) in molti iniziano ora a pensare come l' alfiere di una battaglia politica che potrebbe essere addirittura il prodromo di una scissione a sinistra o quanto meno l' inizio di un nuovo movimento assieme a una parte di Sel e a qualche fuoriuscito del Pd. Lo scenario è ideale per una nuova leadership di quell' area, l' appeal scemato di Nichi Vendola, secondo i bene informati sta generando un vuoto che proprio il leader della Fiom potrebbe ben presto capitalizzare in chiave antiRenzi. Ruolo che, a destra, è giocato magistralmente da Matteo Salvini e che, al centro e nell' ottica di una nuova offerta costruttivomoderata, sta provando ad approcciare già da tempo anche Corrado Passera. GEMINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 70 21 ottobre 2014 Pagina 13 Italia Oggi Enti locali lettere Renzi fa il boom di ascolti dalla D' Urso. Abbiamo già trovato il sostituto di Travaglio. Filippo Merli Mediaset si sta piegando sulle ginocchia C' è chi vede un intrigo internazionale dietro la lotta all' ultimo ascoltatore della tv italiana. La serie tv «Un' altra vita», trasmessa da Rai1 per diverse settimane con Vanessa Incontrada come protagonista assoluta, che ha doppiato negli ascolti il programma che Canale5 le contrapponeva, è stata ambientata nell' isola di Ponza, del sindaco Pier Lombardo (detto Piero) Vigorelli storica firma giornalista di Mediaset (dal 1997 al 20092010). Di più: a produrla, assieme a Rai Fiction, è stata quella Endemol che fino a qualche anno fa era partecipata da Mediaset e che con il reality Grande Fratello aveva contribuito al boom della rete ammiraglia del Biscione e che ora invece è finita nel ricco portafoglio industriale dell' arcirivale di Silvio Berlusconi, Rupert Murdoch. Ma c' è di più ancora: la regista della serie tv è Cinzia Th (ma che vorrà mai dire????) Torrini che tra il 2001 e il 2003 ha fatto la fortuna di Mediaset e Canale5 con la sceneggiato Elisa di Rivombrosa che ha fatto epoca e dato vita a decine di tentativi di imitazione. Se non è un complotto internazionale bello e buon questo.. ??? Ps: Vigorelli è nato nella piccola, isolata ma aristocratica Zug. Lo stesso paese di provenienza di Sergio Marchionne. Che sia un altro indizio? Andrea Montanari La legge Madia vale per tutti tranne Treu La recente legge Madia vieta ogni forma di compenso per i pensionati che svolgono attività, anche negli organi di governo, per la Pa. Curiosamente la norma del governo non è stata applicata alla recente nomina di Tiziano Treu a commissario dell' Inps. All' ex parlamentare pluripensionato è stato riconosciuto un compenso annuo di 216mila euro. Non molto coerente con le riforme e la spending review in corso. Il collegio sindacale dell' Inps non pare essere d' accordo e sta contestando il diritto al compenso di Treu a carico del bilancio dell' Inps per bloccare ogni forma di pagamento in attesa dei chiarimenti necessari. Per una volta: santi sindaci. Bruno Panara Conflitto d' interesse? A occhio e croce mi pare di sì Un dubbio mi assale: ma se io fossi il giudice costituzionale professor Nicolò Zanon, eminente costituzionalista allievo del professor Valerio Onida e fossi coniugato con Marilisa D' Amico, docente di Costituzionale allieva del professor Onida e avvocatessa di alto profilo attiva con il suo think tank Vox Diritti per i diritti di tutti (come ad esempio quelli Lgbt), avvocatessa che sul suo sito alla voce "Attività" indica sotto l' etichetta «Corte Costituzionale» la legge 40, il matrimonio omosessuale, il cognome materno e la mediazione obbligatoria, e atteso che il 13 ottobre proprio il non ancora giudice Zanon ha introdotto un dialogo tra gli studenti della professoressa D' Amico e l' onorevole Ivan Scalfarotto, sottosegretario di Stato alle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 71 21 ottobre 2014 Pagina 13 < Segue Italia Oggi Enti locali riforme costituzionali e ai rapporti col Parlamento (nonché autore del Ddl contro l' omofobia che tanto turba i sogni della Cei) ecco, considerato tutto questo, non è che mi sentirei (io, perché la domanda è rivolta a me stesso) un pelo in conflitto d' interessi? Ma io mi sbaglio, dicono sempre che mi sbaglio Antonino D' Anna La passerella a Genova l' ha fatta solo Grillo La notizia riportata da ItaliaOggi il 16 ottobre scorso, in cui si supponeva che nessun parlamentare del M5S sia andato a Genova a spalare fango, non corrisponde alla realtà. A Genova, a spalare fango, sono andati numerosi parlamentari. A riprova di ciò ci sono anche diverse fotografie che li ritraggono, pubblicate spontaneamente sul profilo Facebook del «MoVimento 5 Stelle Savona» . Non è stata data alcuna pubblicità all' iniziativa perché, di fatto, si è trattato di un gesto spontaneo e volontario degli stessi parlamentari che hanno voluto aiutare i cittadini genovesi, non far passarelle a favore di telecamere. Andrea Cecconi e Alberto Airola, capigruppo M5S Camera e Senato Prendiamo atto che a Genova, a spalare il fango, c' erano molti parlamentari del M5s. Non si sono fatti vedere, dice la lettera, perché «hanno voluto aiutare i cittadini genovesi, non fare passerelle a favore delle telecamere». Le passerelle infatti le hanno lasciate fare solo a Beppe Grillo. E, purtroppo per lui, sono finite anche male. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 72 21 ottobre 2014 Pagina 13 Italia Oggi Enti locali Periscopio Tv ed editoria, Mediaset e Mondadori non sono più le macchine da soldi di anni fa. Daniele Manca. Corsera. L' anima di Berlusconi è già uscita dal suo corpo ed è entrata nel corpo di Renzi. Il premier prosegue il lavoro di Berlusconi. Sabina Guzzanti. Ho sempre pensato che Sabina Guzzanti fosse una Grillo senza avere avuto il coraggio di essere Grillo. Vorrei sapere: fai satira o fai politica? Andrea Scanzi in Grillo & Casaleggio. Sono molto più stronza di come mi dipingete. Sabina Guzzanti. Naturalmente i miei amici di sinistra sono persone normali. Ma sono di sinistra cioè persone che criticano, criticano, criticano, sempre. E io forse di questo sono stanco. Io non voglio più essere critico. Vorrei solo costruire, collaborare, dare una mano, vedere il buono nelle cose e nelle persone, non fare più le bucce al mondo. Claudio Velardi, L' anno che doveva cambiare l' Italia. Mondadori. Fabio Cusin, l' anti storico d' Italia, considerava che l' eterno modello di governo italiano fosse la signoria quattrocentesca. Non idee, ma clientele. Non programmi diversi di società a confronto, ma la pura e dura lotta per la presa del potere. Una volta insediato il nuovo signore al posto del vecchio, nulla cambiava. La corte si adattava a servire il nuovo padrone, il cui stile di governo, alla fine, non si discostava dal predecessore. Curzio Maltese. ilvenerdì. Nel corso degli anni, in Italia, il potere statale si è diluito e frantumato in innumerevoli potentati quasi autonomi che spesso mirano solo ad accrescere il proprio potere e a fare i propri interessi. Danno questa impressione il Senato, la Camera, i partiti che li costituiscono, il governo nazionale, le amministrazioni delle regioni speciali e non speciali, le province, i comuni, poi la magistratura, nelle sue diverse forme, la Banca d' Italia, le autorità, i sindacati, i gruppi di pressione, gli enti inutili. Tutti hanno privilegi da conservare, interessi da difendere, denaro da chiedere e, sebbene tutti invochino drastiche riforme, nessuno accetta di rinunciare a qualcosa che ha già. Francesco Alberoni. Il Giornale. Il processo che si sta celebrando a Palermo sulla cosiddetta trattativa tra lo Stato e Cosa nostra ha un impianto giornalistico che, dal punto di vista tecnicogiuridico, non regge. Giuseppe Di Lello, ex giudice istruttore del pool di Giovanni Falcone. La Stampa. Ci fu un momento, 20 anni e rotti fa, in cui la Procura di Milano era considerata come una cattedrale piena di santi e di madonne. La madonna era Antonio Di Pietro. I santi erano Borrelli (il capo carismatico), Davigo, Colombo eccetera. I magistrati, in particolare i rappresentanti della pubblica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 73 21 ottobre 2014 Pagina 13 < Segue Italia Oggi Enti locali accusa, furono protagonisti di una svolta assai apprezzata dal popolo, stanco della Balena bianca, dei socialisti (ladri per definizione, allora) e di qualsiasi partito che non fosse tinto di vermiglio. Adesso il pool di Milano è ridotto a pollaio. Vittorio Feltri. Il Giornale. Se vuole, le dico che cosa sto facendo in questo momento: ho le mani impicciate col torchio per fare il vino: 13,3 gradi, una meraviglia. Ma adesso basta fare il contadino, è tempo di tornare in pista. Antonio Di Pietro. Per pagare la Tasi un comune ha fornito queste indicazioni: «Cercare il contratto di locazione, sperando che ci siano tutti i dati per il calcolo della Tasi; in caso contrario, contattare il proprietario, in ipotesi anche pro rata temporis, se ho cambiato casa nel corso dell' anno». Viviamo in un paese governato da persone che pensano che i contribuenti siano degli agrumi, che i liberi professionisti dovrebbero lavorare per lo Stato, che i dipendenti pubblici, notoriamente oberati di lavoro quotidiano, possono continuare a girarsi i pollici, tanto il lavoro viene esternalizzato a costo zero. In Francia la Tasi si chiama Taxe de habitation e il contribuente riceve un foglio con l' importo e la data entro la quale pagare, tutto calcolato dalla stessa amministrazione. Piero Ostellino. Corsera. La Radio non è la preistoria dei mass media, ma è qualcosa in più, di magico e di imbattibile. La Radio è insuperabile perché è l' unico medium compatibile con la vita: tu puoi farti la barba, puoi lavorare, puoi guidare, puoi correre e fare sport, puoi fare ogni cosa mentre ascolti la radio. Con la tv, il tablet, il pc, no. Ti occupano la vista. Marcello Veneziani. Il Giornale. Il superiore dei gesuiti: «Può esserci più amore cristiano in un' un unione canonicamente irregolare che in una coppia sposata in chiesa». È, questa, una rivelazione. Ma il significato qual è? Meglio non sposarsi in chiesa per essere più cristiani? Meglio non pregare perché ci sono tanti farisei che pregano? O meglio non diventare gesuiti, per rimanere un po' cristiani? Francesco Agnoli. Il Foglio. Sino alla sua tarda età F. non parlerà pubblicamente di Auschwitz, ov' era finito col padre, miracolosamente salvati, entrambi, dal tedesco e dall' arrivo (in anticipo sul previsto) delle truppe sovietiche. Né lo fa alla cena con noi. Ma, a un certo punto, un cane comincia ad abbaiare in strada (per il caldo, le finestre sono aperte). F. comincia, prima a tremare, poi a urlare come impazzito. Viene portato a casa dalla giovane moglie e io vengo accompagnato a letto. Quell' innocente abbaiare gli ha reso presenti i canilupo che le SS scatenavano contro i deportati che decidevano di farla finita buttandosi contro le reti elettrificate segnanti i confini del campo: costoro morivano bruciati dalle scosse e sbranati dagli animali, che i tedeschi aizzavano per la rabbia che qualcuno potesse scegliere di decidere della propria vita, finendola con un' affermazione di dignità e libertà. Enrico Finzi, La vita è piena di trucchi. Bompiani. La zia Teresa del poeta Andrea Zanzotto, proprietaria di una cartoleria, dal giorno in cui la maestra confessò di «non aver capito nulla» della sua raccolta d' esordio, del 1951, cominciò a raccomandare orgogliosa quel libro ai suoi clienti: «Mio nipote scrive poesie che neanche le maestre riescono a capire». Marzio Breda. Corsera. Claudio Magris è lo scrittore italiano più sovravvalutato. Camillo Langone. Libero. Sono un accanito manzoniano. Leggevo un anno i Promessi sposi e un anno Fermo e Lucia. Adesso li leggo ambedue ogni anno. Paolo Isotta. il Foglio. Assenza / più acuta presenza. Attilio Bertolucci, poeta. Morire è tornare a Dio senza conoscerne l' indirizzo. Roberto Gervaso. Il Messaggero. © Riproduzione riservata. PAOLO SIEPI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 74 21 ottobre 2014 Pagina 18 Italia Oggi Enti locali Brevi 3 Italia, wifi mobile con Fastweb. L' operatore di tlc del gruppo Hutchison Wampoa lancia il primo servizio che integra la rete UmtsLte con la rete wifi collegata in fibra ottica in collaborazione con Fastweb Wholesale per offrire connettività mobile ad alta velocità nelle aree urbane aperte. Da ieri è partita a Monza la sperimentazione del servizio 3wifi con 35 mila clienti 3 selezionati. Greggio testimonial di Old Wild West. È Ezio Greggio il nuovo volto della campagna tv della catena di steak house Old Wild West, on air da ieri su tutte le reti Mediaset con spot multisoggetto da 30, 15 e 10 secondi. Testa per Chiquita. È in onda da domenica scorda il secondo soggetto della campagna di Chiquita firmata dalla Armando Testa. Visibile in tv e sul web, lo spot è stato realizzato da Michele Mariani (direzione creativa esecutiva), Barbara Ghiotti (art), Anna Ponti (copy), mentre la casa di produzione è Little Bull. Lo studio del modello 3D e le animazioni sono stati realizzati da Direct2Brain, la pianificazione è a cura di Initiative. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 75 21 ottobre 2014 Pagina 22 Italia Oggi Enti locali Acquisizioni in due fasi Per gli interventi in project finance i comuni sono obbligati a fare ricorso alle centrali di committenza soltanto per la fase successiva all' individuazione dell' opera di interesse pubblico. È q u a n t o c h i a r i s c e l ' Anci a commento dei due dpcm (vedasi ItaliaOggi del 18 e 25/9/2014), in attesa di pubblicazione, che disciplineranno le modalità di acquisizione d i beni e servizi d a p a r t e d e i comuni non capoluogo di provincia. Questi ultimi dal 1° gennaio 2015 (per beni e servizi) e dal giugno 2015 (per lavori), dovranno procedere o attraverso unioni dei comuni, o con consorzi e avvalendosi degli uffici delle province, o ancora ricorrendo a un soggetto aggregatore o alle province. L' Anci analizza con una scheda di sintesi di ciò che potranno fare i comuni in base alle diverse dimensioni demografiche. Fra i diversi chiarimenti forniti, rispetto agli interventi in finanza d i p r o g e t t o , l ' Anci chiarisce che per gli interventi di partenariato pubblicoprivato tutti i comuni non capoluogo di provincia possono ricevere singolarmente e autonomamente proposte ad iniziativa privata per la realizzazione di lavori e g e s t i o n e d i servizi m e d i a n t e contratti d i partenariato pubblicoprivato e procedere al loro inserimento negli strumenti di programmazione dell' ente, qualora valutate di pubblico interesse. Dopo tale passaggio, però, la successiva procedura di aggiudicazione dei relativi contratti dovrà, in ogni caso, essere effettuate dalle Centrali uniche di committenza e soggetti aggregatori come indicato per le procedure a iniziativa pubblica. © Riproduzione riservata. ANDREA MASCOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 76 21 ottobre 2014 Pagina 22 Italia Oggi Enti locali le altre disposizioni approvate. Regolamento unico edilizio al via Al via il regolamento unico edilizio; nelle manutenzioni straordinarie con la comunicazione di inizio lavori sarà necessario l' elaborato progettuale del professionista e la compatibilità antisismica e energetica; previsto un contributo straordinario per gli oneri d i urbanizzazione per le varianti urbanistiche; limiti alle concessionarie autostradali e all' in house per gli interventi nel settore del rischio idrogeologico. Sono queste alcune delle modifiche apportate al decreto legge 133/2014 (Sblocca Italia) dalla commissione ambiente e territorio della camera che sabato ha licenziato il testo da ieri all' esame dell' Aula. Fra le diverse novità spicca la reintroduzione (era infatti in una delle bozze iniziali del decreto legge) del cosiddetto regolamento unico edilizio, che dovrebbe mettere fine a più di 8000 regolamenti comunali diversi uno dall' altro. La disposizione approvata prevede che il governo, le regioni e le autonomie locali, concludano in sede di Conferenza unificata accordi o intese per l' adozione di ai sensi dell' articolo 8 della legge 5 giugno 2003 di uno schema di regolamento ediliziotipo al fine di semplificare e uniformare gli adempimenti. Gli accordi, secondo un rinvio di rango costituzionale, costituiranno livello essenziale delle prestazioni, concernenti la tutela della concorrenza e i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. Il regolamento ediliziotipo dovrà essere adottato nei termini fissati con i suddetti accordi. Per quel che concerne l' edilizia privata viene previsto, per gli interventi di manutenzione straordinaria per i quali si può procedere con comunicazione di inizio lavori (sale da 258 a 1.000 euro la sanzione per mancata comunicazione), che il professionista incaricato attesti che le modifiche da apportare siano in linea con le norme sul rendimento energetico e antisismiche e produca gli «elaborati progettuali». Con una modifica all' articolo 26 la Commissione ambiente ha anche introdotto una norma che agevola l' approvazione di alcuni interventi di valorizzazione urbana. In particolare si prevede che avranno priorità di valutazione, fra gli interventi oggetto di accordi di programma per il recupero di immobili demaniali inutilizzati, i progetti di recupero di immobili a fini di edilizia residenziale pubblica, da destinare a nuclei familiari utilmente collocati nelle graduatorie comunali per l' accesso ad alloggi di edilizia economica e popolare e a nuclei sottoposti a provvedimenti di rilascio per morosità incolpevole, nonché gli immobili da destinare ad auto recupero, affidati a cooperative composte esclusivamente da soggetti aventi è requisiti per l' accesso all' edilizia residenziale pubblica. Da segnalare è anche la norma per il calcolo degli oneri d i urbanizzazione relativi alle varianti urbanistiche per interventi su aree o immobili in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 77 21 ottobre 2014 Pagina 22 < Segue Italia Oggi Enti locali variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d' uso. La norma precisa che il maggior valore, calcolato dall' amministrazione comunale, dovrà essere suddiviso in misura non inferiore al 50% tra il comune e la parte privata. Sarà poi il privato a erogare al comune l' importo, sotto forma di contributo straordinario, che attesta l' interesse pubblico, in versamento finanziario, vincolato a specifico centro di costo per la realizzazione di opere pubbliche e servizi da realizzare nel contesto in cui ricade l' intervento, cessione di aree o immobili da destinare a servizi d i pubblica utilità, edilizia residenziale sociale od opere pubbliche Per gli interventi in materia di rischio idrogeologico una importante modifica all' articolo 9 riguarda gli affidamenti che le regioni potranno effettuare per la progettazione e l' esecuzione degli interventi. Le convenzioni potranno essere siglate anche con «tutti i soggetti pubblici e privati, nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica prescritte dal codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163». Controparti delle Regioni non saranno quindi soltanto le società in house, bensì anche tutti gli altri soggetti pubblici e privati. Infine viene riformulata la disposizione sugli investimenti delle concessionarie autostradali, con l' obbligo per le concessionarie di elaborare le proposte di modifica e il nuovo piano economico finanziario entro fine 2014, da inviare al ministero delle infrastrutture (con parere dell' Authority dei trasporti di Torino e della commissioni parlamentari) e sul quale sarà decisivo il parere della Unione europea. ANDREA MASCOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 78 21 ottobre 2014 Pagina 22 Italia Oggi Enti locali SBLOCCA ITALIA/ Il dl approda in aula alla camera. Probabile il voto di fiducia. Ristrutturazioni con Iva al 4% Ma sale al 10% l' imposta per chi compra dai costruttori. Sforbiciata all' Iva (dal 10 al 4%) per interventi edili, effettuati ricorrendo agli incentivi per l' efficientamento energetico e a quelli per la ristrutturazione di casa e arredi. Ma per compensare i minori incassi passa dal 4 al 10% l' Iva sulle nuove case vendute da imprese. Dopo un iter travagliato (conclusosi sabato mattina dopo varie sedute notturne) in commissione ambiente della camera il decreto 133/2014, cosiddetto «Sblocca Italia» (Misure urgenti per l' apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del paese, la semplificazione burocratica, l' emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive), sbarcato ieri in aula per la discussione generale, entra oggi nel vivo dell' esame, con probabile richiesta del voto di fiducia. Sul testo si addensano novità dell' ultima ora, fra cui la correzione, sulla base di un emendamento del M5s, che rende più conveniente realizzare lavori nella propria abitazione, servendosi di misure rifinanziate nella legge di Stabilità: l' ecobonus e il bonus casa, le cui detrazioni Irpef al 65% e al 50% vengono prorogate nel 2015, risulteranno appetibili grazie a un taglio dell' Iva fino al 4% (misura compensata, però, come si diceva, dal rincaro dal 4 al 10% dell' imposta per nuove costruzioni vendute direttamente dalle imprese). Via libera, inoltre, alla modifica del Pd che darà la possibilità alla Cassa depositi e prestiti di acquisire richieste di anticipazione di liquidità degli enti locali per il pagamento dei debiti commerciali, non pervenute nei tempi utili. E, mentre l' esecutivo sarebbe pronto a blindare il provvedimento, accelerandone il passaggio ai senatori, arrivano le critiche delle Regioni che approvano un documento con proposte emendative, orientate al ripristino del contributo di 560 milioni di euro destinati alle amministrazioni a statuto ordinario e alla definizione della proposta di deliberazione del Cipe per il riparto delle risorse del Servizio sanitario nazionale per l' anno 2014. La somma decurtata, si legge, secondo ammissione dello stesso governo si sarebbe scaricata su «scuole paritarie, sul finanziamento delle borse di studio, sugli interventi per agevolare la fruizione dei libri di testo», nonché le misure destinate alle persone disabili e sugli investimenti per il trasporto pubblico locale, ma «solo grazie all' accordo con le Regioni queste politiche si sono salvate». A gettare un' ombra sul provvedimento, infine, la Commissione europea, giacché nel pomeriggio di ieri arriva la notizia che una norma dell' articolo 5 del decreto potrebbe causare l' apertura di una procedura d' infrazione nei confronti del nostro paese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 79 21 ottobre 2014 Pagina 22 < Segue Italia Oggi Enti locali I riflettori di Bruxelles si soffermano sulla possibilità per i concessionari autostradali di avanzare la stipula di atti per la modifica dei rapporti concessori esistenti sulla base di nuovi piani economico finanziari, strada che permetterebbe «significative modifiche» a intese esistenti riguardanti, in particolare, i lavori da realizzare e il livello delle tariffe. © Riproduzione riservata. SIMONA D' ALESSIO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 80 21 ottobre 2014 Pagina 24 Italia Oggi Enti locali Hsbc, 434 mln di euro reclamati dal fisco belga Il fisco belga ha presentato il conto. All' inizio di ottobre erano 191 i dossier trattati e oltre 434 i milioni di euro reclamati dall' Erario d i Bruxelles ai propri contribuenti accusati di evasione fiscale attraverso la banca elvetica Hsbc. Secondo la stampa locale, l' Inspection spéciale des Impôts dovrà esaminare circa 250 dossier che coinvolgono in tutto un migliaio di cittadini. Questi ultimi potranno contestare la decisione del fisco davanti al tribunale di primo grado o concludere un accordo con gli ispettori delle imposte. TANCREDI CERNE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 81 21 ottobre 2014 Pagina 26 Italia Oggi Enti locali LEGGE DI STABILITÀ/Sarà un decreto del Mef a definire i requisiti degli investitori. Dismissioni immobiliari mirate Lo stato sceglie la trattativa privata per vendere prima. Procedura ristretta per vendere gli immobili dello stato, con inviti riservati a investitori qualificati. Ma anche spinta alla razionalizzazione dell' uso di immobili da parte d e l l ' amministrazione s t a t a l e , p u r c o n attenzione ai costi del trasferimento degli uffici, allo scopo di poter liberare immobili pubblici per la cessione. Il disegno della legge di Stabilità per il 2015, innanzitutto, modifica l' articolo 7, comma 1, del decreto legge 282/2002. E lo fa allo scopo di sollecitare l' interesse di un' ampia platea di investitori. Nella versione attuale l' articolo 7 citato, in materia di dismissione di beni immobili dello stato, dopo avere considerata urgente la vendita stessa, autorizza l' Agenzia del demanio a vendere a trattativa privata, anche i n b l o c c o , i beni immobili appartenenti al patrimonio dello stato. La disposizione in esame precisa che la vendita fa venire meno l' uso governativo, le concessioni in essere e l' eventuale diritto di prelazione spettante a terzi anche in caso di rivendita. Ancora, nel prevedere una procedura ristretta a investitori qualificati la legge non va oltre, ma rinvia a un decreto direttoriale del ministero dell' economia la determinazione di requisiti e caratteristiche. I soggetti abilitati saranno dapprima invitati a partecipare e successivamente a presentare offerte. La lettera di invito specificherà modalità e termini per la presentazione delle offerte. Si tratta di opzioni che si differenziano per il numero e la qualifica dei soggetti invitati. Lo stato vuole andare a colpo sicuro e cerca gli operatori che dovrebbero essere maggiormente interessati. Altro settore di intervento in campo immobiliare del ddl Stabilità 2015 tocca l' ottimizzazione degli spazi a uso ufficio: in sostanza si tratta di verificare i bisogni della pa, quanto a immobili per i propri uffici, così da poter liberare gli immobili eccedenti per la cessione. Si tratta di verificare la situazione del patrimonio immobiliare e censire gli stabili superflui rispetto all' esercizio delle funzioni istituzionali. La razionalizzazione nell' uso degli immobili dovrebbe far emergere ulteriore patrimonio immobiliare che si può mettere in vendita. In proposito la legge 191/2009 dava, tra l' altro, l' indicazione del rapporto tra le esigenze funzionali degli uffici e le risorse umane impiegate, fissando un parametro di riferimento compreso tra 20 e 25 metri quadrati per addetto. Nel ddl Stabilità, in sintonia con la politica di spending review, si interviene pretendendo una verifica dei costi per la attuazione dei piani di razionalizzazione; tanto che i piani sono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 82 21 ottobre 2014 Pagina 26 < Segue Italia Oggi Enti locali sospesi in mancanza delle risorse finanziarie necessarie. Il ddl Stabilità per il 2005 stanzia, poi, una dotazione di 20 milioni per la messa a regime dei piani di razionalizzazione. Il fondo è destinato a finanziare le opere di riadattamento e ristrutturazione necessarie allo spostamento degli uffici e sarà alimentato con il 10% del ricavato delle vendite e con il 10% dei risparmio sugli affitti. ANTONIO CICCIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 83 21 ottobre 2014 Pagina 27 Italia Oggi Enti locali Giovani, sparisce l' Agenzia (fantasma) Addio all' Agenzia nazionale per i giovani. Il disegno di legge di stabilità, nella parte relativa alla razionalizzazione delle strutture amministrative, intende chiudere da subito l' Agenzia a soli otto anni dalla sua costituzione, avvenuta nell' inverno del 2006. La vera notizia, tuttavia, non sembra stare nella circostanza che la legge di stabilità disponga la chiusura dell' Agenzia per i giovani, quanto, invece, nella circostanza che essa sia davvero esistita. Della sua esistenza ne erano al corrente davvero in pochi, oltre agli organi direttivi ed ai dipendenti. Si tratta, in effetti, di una consistente dotazione. Un direttore generale, un comitato direttivo composto da tre membri oltre al direttore generale, un collegio dei revisori dotato di quattro componenti e trenta dipendenti, tutti indicati, nel sito, con mansioni rigorosamente in inglese: i responsabili di progetto sono, per esempio, «project officer». Di cosa si occupa l' Agenzia destinata alla chiusura? Sempre dal portale si apprende che, per esempio, promuove la cittadinanza attiva dei giovani, e in particolare la loro cittadinanza europea o favorisce la cooperazione nel settore della gioventù a livello locale, nazionale ed europeo. Niente paura, comunque, queste attività non si disperderanno. Infatti, Le funzioni dell' Agenzia, dispone la legge di stabilità, e le inerenti risorse di personale, finanziarie, e strumentali, compresi i relativi rapporti giuridici attivi e passivi sono trasferiti, senza che si esperisca alcuna procedura di liquidazione, anche giudiziale, al Ministero del lavoro. Che entro trenta giorni dalla vigenza della legge, a seguito di un decreto del presidente del consiglio, si curerà di individuare la struttura incaricata di proseguire nei progetti comunitari attivati dall' Agenzia soppressa e, in ogni caso, delegherà propri dirigenti a portare a termine i progetti già avviati. Come, per esempio, l' avviso pubblico Be@ctive, da 1.125.000 euro, previsto per affidare a 25 province alcune attività per la «cittadinanza attiva» dei giovani. Perché è evidente: la legge di stabilità sopprime l' Agenzia dei giovani, di fatto chiude le province assestando che a regime sono di 3 miliardi, quasi un terzo del loro volume di spesa. Ma, alla cittadinanza attiva e alla connessa spesa non si può rinunciare, anche se il connesso progetto sia gestito da enti fantasma. LUIGI OLIVERI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 84 21 ottobre 2014 Pagina 28 Italia Oggi Enti locali I dati emersi nel corso del 3° Congresso nazionale degli avvocati tributaristi. Ctp, ingorgo da tasse locali Il 75% dei ricorsi contro i comuni è sotto i 2.500 euro. Ctp intasate dai micro ricorsi sui tributi locali. Sarebbe, quindi, opportuno estendere l' istituto del reclamomediazione, già in vigore per gli accertamenti dell' Agenzia delle entrate fino a 20 mila euro, anche a comuni ed enti locali. Ad affermarlo è Fiorenzo Sirianni, direttore giustizia tributaria del Mef, intervenuto sabato a Roma al 3° congresso nazionale Uncat (Unione nazionale degli avvocati tributaristi, presieduta da Bruno Lo Giudice). «Il 75% dei ricorsi contro gli enti locali presenta valori inferiori a 2.500 euro», spiega Sirianni, «continuare a impegnare collegi di tre persone per decidere questioni da poche centinaia di euro non risponde a logiche di efficienza. In questo una soluzione potrebbe arrivare dall' introduzione del giudice monocratico previsto dalla delega, ma bisognerebbe pure ipotizzare l' estensione della mediazione tributaria agli enti locali». Il meccanismo consentirebbe di tagliare sul nascere fino a 28 mila cause avviate annualmente dai contribuenti per Ici/Imu, tasse rifiuti, bolli auto, Cosap/Tosap e imposta sulla pubblicità. Dal congresso è arrivato un nuovo grido d' allarme anche dalla Cassazione. «Quasi il 40% dei ricorsi civili ha per oggetto questioni tributarie», spiega Antonio Merone, presidente della sezione tributaria, «ciò significa che una sola sezione, composta da 35 giudici, deve affrontare un numero di cause enorme (10.683 mila nel solo 2013, ndr). Nonostante una produttività dei magistrati che non ha eguali nelle Supreme corti degli altri stati, è una lotta impari». Al punto che l' aumento delle sopravvenienze ha fatto balzare le pendenze di ricorsi fiscali a fine 2013 del 27,3% in un solo anno. Sulla delega qualche perplessità è stata espressa dall' Associazione magistrati tributari. «Siamo contrari all' innalzamento della soglia di autodifesa da parte del contribuente», osserva Ennio Attilio Sepe, presidente Amt, «perché in un processo molto tecnico come quello tributario ciò non farebbe altro che aumentare gli errori e quindi i casi di inammissibilità dei ricorsi». Mentre Franco Gallo, ex presidente della Corte costituzionale, sottolinea come «i tempi sono ormai maturi per l' introduzione della prova testimoniale anche nel processo tributario». © Riproduzione riservata. VALERIO STROPPA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 85 21 ottobre 2014 Pagina 28 Italia Oggi Enti locali Debiti p.a., compensazioni in bilico per i professionisti Imprese sì, professionisti forse. Qualche incertezza c' è sull' ambito di applicazione del decreto del Mef che ha riaperto la possibilità di compensare i crediti commerciali verso le pubbliche amministrazioni con le cartelle esattoriali. Il titolo del provvedimento (pubblicato in G.U. n. 236 il 10 ottobre scorso) si riferisce, infatti, sia alle imprese sia ai professionisti che siano titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, nei confronti di uno dei soggetti previsti dall' art. 1, comma 2, del dlgs 165/2001, consentendo loro di utilizzare tali crediti compensandoli con le proprie pendenze fiscali (si veda ItaliaOggi dell' 11 ottobre 2014). Il tutto, purché i crediti siano stati certificati attraverso la piattaforma elettronica, la cartella da compensare sia stata notificata entro il 31 marzi 2014 e la somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari all' importo dei crediti medesimi. Tuttavia, l' art. 1 richiama solo le imprese, come del resto l' art. 12, comma 7bis, del dl 145/2013 (Destinazione Italia) che ha riproposto a livello legislativo la misura (già prevista in precedenza dal dl 35/2013 per le cartelle notificate entro il 31 dicembre 2012). Nessun dubbio sussiste per i professionisti che operano attraverso la forma societaria, ma non è possibile assicurare la stessa cosa per quelli che agiscono come singoli. La risposta dovrebbe essere affermativa, anche alla luce dell' orientamento dell' Antitrust che considera i liberi professionisti alla stregua di imprese. A rafforzare tale tesi, può essere richiamata la circostanza per cui tutte le norme fanno riferimento, come contropartita della compensazione con i debiti verso il fisco, oltre che ai crediti, per somministrazioni, forniture e appalti, anche a quelli per prestazioni professionali. Sarebbe, però, necessario un chiarimento dati i tempi stretti: la compensazione, infatti, è ammessa solo fino al 31 dicembre 2014. MATTEO BARBERO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 86 21 ottobre 2014 Pagina 28 Italia Oggi Enti locali compito degli enti locali stabilire volta per volta se erogare le sanzioni. Versamenti Tasi, errori e ritardi da valutare Per i tardivi o errati versamenti della Tasi, il cui termine per pagare l' acconto è scaduto lo scorso 16 ottobre, le sanzioni fiscali vanno applicate cum grano salis. I comuni, in sede di accertamento, dovranno stabilire caso per caso se ricorrono i presupposti per irrogare le sanzioni ai contribuenti, considerati i dubbi e le incertezze cui ha dato luogo la disciplina della nuova imposta sui servizi indivisibili. Dunque, i titolari di fabbricati e aree edificabili sono esonerati dal pagamento di penalità se hanno sbagliato a calcolare il tributo da versare e sono in grado di dimostrare all' amministrazione comunale c h e l ' e r r o r e è dipeso dall' incertezza oggettiva delle norme di legge. L' inapplicabilità delle sanzioni per i contribuenti che versano meno del dovuto o in ritardo si rende necessaria, tenuto conto anche degli interventi normativi che hanno più volte modificato le scadenze e le modalità di pagamento. Con il dl 88/2014 è stato differito al 16 ottobre il termine per il pagamento della Tasi in tutti i comuni che non avevano approvato le aliquote entro lo scorso 23 maggio. Inoltre proprio il dl 88 ha chiarito che spetta al contribuente calcolare il tributo e che la semplificazione degli adempimenti, con l' invio di bollettini e modelli di pagamento precompilati da parte dei comuni, è rimandata al prossimo anno. Quindi, è stato imposto a proprietari e inquilini di autoliquidare la Tasi, con la probabilità di commettere degli errori nei versamenti. In questi casi è applicabile la regola generale contenuta nell' art. 10 dello Statuto dei diritti del contribuente (legge 212/2000) che, per garantire collaborazione e buona fede nei rapporti tra fisco e contribuenti, esclude l' irrogazione delle sanzioni quando la violazione dipende da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e l' ambito di applicazione di una norma tributaria. In effetti, tenuto conto dei vari interventi normativi che si sono succeduti, sulla Tasi la confusione è stata totale anche sulle scadenze, condizionate dalla scelta più o meno tempestiva degli enti locali sulla deliberazione delle aliquote. Tant' è che nei comuni che non hanno adottato le aliquote entro il 10 settembre, per essere pubblicate sul sito Mef entro il 18 settembre, si profila il pagamento in un' unica soluzione, a saldo, il 16 dicembre. Va precisato, poi, che oltre alla disposizione dello Statuto c' è un' altra norma che prevede che il contribuente non debba essere sanzionato se la legge non è chiara. L' art. 6 del dlgs 472/1997, che contiene i principi generali in materia di sanzioni fiscali, ammette l' errore dipendente da incertezza oggettiva sul significato della norma di legge e ne fa conseguire la non Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 87 21 ottobre 2014 Pagina 28 < Segue Italia Oggi Enti locali punibilità. Pertanto, qualora al contribuente venga notificato un atto di accertamento per tardivo o parziale versamento della Tasi, può rivolgersi al giudice tributario al quale la normativa processuale (art. 8 del dlgs 546/1992) attribuisce il potere di annullare le sanzioni per induzione in errore, se viene provato che la violazione è stata commessa a causa della confusione normativa. SERGIO TROVATO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 88 21 ottobre 2014 Pagina 31 Italia Oggi Enti locali Rispondono alla domanda di nuove e avanzate tecnologie proveniente dalle imprese. La grande opportunità degli Its Il 64,55% di chi ha concluso il percorso ha trovato lavoro. Apparecchi e dispositivi diagnostici, terapeutici, riabilitativi saranno prodotti dagli studenti del nuovo Its Tecnologie della vita biomedicale che partirà il 30 ottobre a Mirandola: 2 mila ore di corso in due anni, di cui 700 di stage, nella zona del tecnopolo e presso il Campus biomedicale del Luosi. Per dare a giovani e adulti con un diploma superiore «un' opportunità per effettuare stage in azienda, conoscere le attività delle ditte biomedicali e facilitare l' inserimento di nuovi dipendenti», spiega il presidente dell' Its Giuliana Gavioli, sottolineando i punti di forza di questi percorsi di formazione biennali post maturità ancora poco conosciuti. Gli istituti tecnici superiori , Its appunto, sono scuole di alta specializzazione tecnologica, a numero chiuso, nate per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche. Formano i supertecnici nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività e costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria che in Italia mancava. Dalle nuove tecnologie per il made in Italy alla mobilità sostenibile, dall' efficienza energetica ai beni e l e a t t i v i t à culturali, fino alle tecnologie della informazione e della comunicazione e a quelle della vita. I 74 Its, di cui 10 di nuova costituzione, che oggi raccolgono 5.000 ragazzi nei 230 corsi attivati, sono caratterizzati da una fortissima contaminazione tra scuola e lavoro, con il 50% delle docenze effettuate dal mondo della produzione e almeno il 30% delle ore in tirocinio attivo. Sono infatti costituiti secondo la forma delle fondazioni di partecipazione che a oggi comprendono 251 scuole, 208 enti di formazione, 510 imprese, 125 università e centri di ricerca, 153 enti locali, che collaborano tutti insieme nel definire e modificare i corsi in base alle esigenze del settore. «Gli Its sono la vera rivoluzione che dà possibilità ai ragazzi di formarsi dentro un' esperienza di alternanza scuolalavoro, chiave per dare un futuro ai nostri giovani e al nostro Paese dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto il 44%», sottolinea il sottosegretario all' istruzione Gabriele Toccafondi. I risultati si vedono: su un campione di 68 percorsi conclusi, per un totale di 1.214 diplomati, il 64,55% ha già trovato lavoro, con alte percentuali di contratti a tempo indeterminato e occupazioni inerenti al percorso di studi. E proprio l' occupabilità sarà uno dei principali indicatori con cui saranno valutati gli Its nel sistema di monitoraggio ideato dall' Indire, che permetterà di attribuire i fondi del Miur e quelli regionali per il 2015 secondo criteri di merito: il 20% in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 89 21 ottobre 2014 Pagina 31 < Segue Italia Oggi Enti locali relazione alla popolazione 2034enne residente nella regione; il 70% sulla base dei ragazzi ammessi al II anno e all' esame finale; per il 10% a titolo di premialità per quegli Its che hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a 70 secondo criteri che riguardano, fra l' altro, l' occupazione, il placement dei diplomati a 6 e a 12 mesi dalla fine del corso. Insomma, più fai assumere più fondi prendi. E se dopo l' Its si volesse proseguire negli studi? Il percorso permette di ottenere crediti spendibili all' università, oltre a partecipare a concorsi pubblici e avere una certificazione linguistica straniera di alto livello. «La condivisione delle esperienze e degli strumenti messi a punto dagli Its deve essere trasferibile alle scuole», osserva Toccafondi. «Purtroppo si fatica sempre ad aggregare e a condividere. Gli Its devono sentire la responsabilità del ruolo che hanno nella rilevazione dei fabbisogni formativi, per far sì che il numero di Neet e di studenti che abbandonano i percorsi scolastici si riduca significativamente». (riproduzione riservata) EMANUELA MICUCCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 90 21 ottobre 2014 Pagina 37 Italia Oggi Enti locali Obbligo di residenza per l' imprenditore. Negozi, stranieri ma del posto Possesso della residenza anagrafica in Italia, per un cittadino extracomunitario che intende avviare un' attività commerciale come impresa individuale. Il cittadino straniero che vuole esercitare un' attività commerciale e richiedere, entro 30 giorni dall' avvio dell' impresa, l' iscrizione nel registro delle imprese, deve necessariamente essere già in possesso di una residenza anagrafica. Ovvero, se sprovveduto, essere invitato a provvedere all' esecuzione delle previste iscrizioni presso l' anagrafe del comune di dimora abituale. La residenza anagrafica dell' imprenditore individuale è requisito ineludibile per l' iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese. Ciò risponde pienamente alla ratio costitutiva del registro delle imprese, volto a consentire la pubblica conoscibilità dei dati afferenti l' impresa e la reperibilità di quest' ultima e del suo titolare ai fini di notifiche di atti, comunicazioni, richieste, ispezioni. Non solo, l' imprenditore irreperibile, dopo i previsti accertamenti, dovrà essere cancellato d' ufficio dal registro delle imprese. Queste le precisazioni contenute nel parere dell' 8 ottobre 2014 prot. 0175547, del ministero dello sviluppo economico e inviate a uno sportello unico. Ai sensi della normativa vigente, lo straniero regolarmente soggiornante in Italia è tenuto a richiedere le iscrizioni e le variazioni anagrafiche alle stesse condizioni del cittadino italiano, oltre ad essere soggetto a un specifico obbligo di rinnovare all' ufficiale di anagrafe la dichiarazione di dimora abituale nel comune entro 60 giorni dal rinnovo del documento di soggiorno. L' eventuale possesso da parte del cittadino straniero dei requisiti morali e professionali previsti dalla normativa vigente per lo svolgimento dell' attività di commercio qualora derivi dal conseguimento di titoli rilasciati all' estero, richiede il preventivo esperimento delle procedure amministrative per il riconoscimento dei titoli professionali esteri, da svolgersi presso la divisione VI «servizi e professioni» del Mise. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 91 21 ottobre 2014 Pagina 42 Italia Oggi Enti locali L' analisi del Centro studi Cnai su dati di settore e ripresa economica. Il turismo fa da traino Basta enti e va migliorata l' offerta ricettiva. Turismo prima di tutto. «La ricerca affannata di una uscita dalla situazione di profonda impasse dell' economia italiana non può prescindere dalla valorizzazione del più grande bacino di opportunità che è rappresentato dai nostri turismi». Con queste parole la presidenza Cnai sottolinea, in tempo di bilanci dopo la disastrosa stagione estiva, come l' ambito turistico, benché vanto di molti, sia reale interesse operativo di pochi che perpetuano sistemi di sviluppo in maniera miope, clientelare o, se si è fortunati, autoreferenziale. Le attività di promozione del turismo perciò sono un fattore tutt' altro che marginale nel piano di rinascita di cui necessita il Paese. Dalle ultime rilevazioni del Centro Studi Cnai si evince che la passata stagione estiva è stata caratterizzata da una sostanziale flessione delle strutture ricettive, sebbene persistano dati incoraggianti sulle possibili vie di sviluppo del settore turistico. Questo, come noto, rappresenta di fatto la prima industria in Italia, ma l' immenso patrimonio culturale (inteso nella sua interezza: dai paesaggi mozzafiato alla ricchezza di opere d' arte, passando per l' eccellenza enogastronomica) rimane appunto solo come tale: un enorme bacino di potenzialità inespresse che la crisi economica e la mancanza di scelte strategiche hanno ulteriormente rallentato, in particolare nella capacità di attrarre turisti. Gli ultimi anni hanno visto la scalata di paesi concorrenti nella classifica del Unwto (Organizzazione mondiale del turismo) a discapito dell' Italia, che sembra accusare il colpo, sebbene il suo appeal internazionale sia ancora eccezionalmente forte. In Europa i maggiori competitor, come Spagna e Francia, hanno fatto registrare risultati migliori (basti pensare che la spesa nel settore turistico in Italia è limitata a un 3,7% di Pil prodotto nel settore, contro il 7% francese e il 10,8% spagnolo), e anche Turchia e Russia stanno impoverendo le italiche quote di mercato. Il turismo in Italia influisce quasi del 10% sul pil, con circa 1 milione di posti di lavoro, e grazie all' indotto arriva al 15%, con picchi di oltre 2 milioni di lavoratori impiegati. Sempre secondo il Centro Studi Cnai la maggiore debolezza del sistema Italia è la scarsa offerta ricettiva, soprattutto nell' incapacità di offrire piani di sviluppo ad ampio respiro. Un ulteriore segnale di incapacità di sviluppo coordinato è il fatto che dal 2000 le competenze legislative in materia di turismo sono demandate alle regioni, creando, di fatto, un incredibile dualismo tra i diversi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 92 21 ottobre 2014 Pagina 42 < Segue Italia Oggi Enti locali enti, con il risultato di disincentivare la domanda, soprattutto straniera. Non più prorogabile è quindi l' intervento sugli strumenti adatti per migliorare la fruizione e la gestione delle risorse. Allo stesso modo, il Cnai sostiene che non è più possibile continuare con carrozzoni ed enti infarciti di oneri il più delle volte sovrapposti, che non di rado vanno a impolpare la colonna degli scandali italiani: il portale Italia.it, che ai suoi esigui risultati in materia di promozione aggiunge il suo astronomico costo di realizzazione, circa 60 milioni di euro; l' Enit, l' agenzia nazionale per il turismo, nata per decreto nel 2005 e commissariata a tempo di record con altro decreto; Explora, società ad hoc per «dare propulsione», così recita il sito di Regione Lombardia, «al settore del turismo in vista di Expo», di cui non sono chiare le prerogative tali da rendere il suo campo d' azione differente da quello Enit; Promuovi Italia, ente di formazione e promozione turistica di Enit, ora in liquidazione. Proprio l' imminente Fiera Internazionale deve fornire la giusta propulsione a una riorganizzazione dei piani di sviluppo, soprattutto in ambito artistico ed enogastronomico. Quest' ultimo è prodotto culturale inderogabile, che necessita dell' integrazione nello stesso centro di ristorazione, shopping e formazione, per realizzare un concept innovativo ma di sicuro sviluppo. Non può persistere la classica differenziazione tra cibo fast, di rapido consumo e bassissima qualità, e ingessati sistemi di ristorazione ad elevata prestazione che implicano però un costo eccessivo, per l' utente medio; ma, soprattutto non può mancare l' integrazione e la promozione enogastronomica. Quello che il Centro Studi Cnai presenta è un quadro che intende mettere gli utilizzatori al centro dell' iniziativa; non prescindendo dalla reale richiesta della domanda nazionale e internazionale e dall' inserimento di persone capaci nella gestione e nell' analisi degli sviluppi del mercato, concentrandosi sull' apprendimento, facilitando la condivisione delle informazioni, esaminando le ipotesi e sforzandosi di capire cause ed effetti di ogni intervento nel complesso, e sin qui sottovalutato, sistema turistico. La capacità che ha il turismo di incrementare la sua quota nella ricchezza del Paese è un prodotto non solo dei classici assets materiali, fatti dai paesaggi, dalla bontà del cibo, ma anche del capitale umano e dei network lavorativi ad alta intensità di conoscenza e integrazione, non abbandonando la responsabilità esclusiva del campo turistico agli isolati enti sul territorio. «La crescita», commenta il presidente Orazio Di Renzo, «deve essere costante nella capacità di integrare tutti gli organi interessati nella promozione turistica, non sperando di poter vivere per sempre di rendita sulle bellezze del nostro territorio e l' eccellenza ineguagliabile della produzione enogastronomica». MANOLA DI RENZO E MATTEO SCIOCCHETTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 93 21 ottobre 2014 Pagina 44 Italia Oggi Enti locali LEGGE DI STABILITà/Si riscalda il fronte sindacale, manifestazione unitaria l' 8/11. Scuola doppiamente penalizzata Contratto non rinnovato e scatti congelati per un miliardo. Neanche un centesimo in più per le retribuzioni fino al 2015 compreso. E l' indennità di vacanza contrattuale resterà addirittura bloccata fino al 2018. La proroga del blocco della contrattazione è prevista dall' articolo 21 del disegno di legge di stabilità per i dipendenti pubblici. Ai docenti andrà anche peggio: non saranno attribuiti infatti gli scatti fino a tutto il 2018, come recita la riforma della Buona Scuola. E quindi, oltre che con il blocco dello stipendio, che avverrà per effetto del mancato rinnovo del contratto, gli insegnanti dovranno fare i conti con una vera e propria riduzione degli importi graduati secondo il meccanismo della progressione di anzianità. Un blocco che consente di recuperare circa un miliardo di euro in tre anni. Che vanno a controbilanciare il miliardo per il 2015 e i tre dal 2016 stanziati sempre dalla legge di Stabilità prioritariamente per le assunzioni della Buona scuola. Assunzioni che il premier Matteo Renzi ha annunciato in circa 150 mila, anche se l' indicazione precisa nella manovra non sono state date e arriveranno solo con il decreto legge atteso per gli inizi del prossimo anno. Una situazione che sta riscaldando il comparto sindacale, dove le differenze tra i due fronti confederali, Cgil da un lato e Cisl e Uil dall' altro, rischiano di finire per scolorirsi davanti ai contenuti della manovra («una manovra dittatoriale», la bolla lo Snals Confsal, «si risparmia sulle spalle dei docenti», commenta la Gilda). «Che in una manovra da 36 miliardi non si trovi nemmeno un euro per rinnovare contratti di lavoro fermi da oltre sei anni», attacca Francesco Scrima, segretario Cisl scuola e coordinatore dei settori della pa della Cisl, «non è solo un' ingiustizia per milioni di lavoratori e per le loro famiglie, è anche il segno di un' evidente incapacità di cogliere l' importanza e il valore del lavoro pubblico per la collettività». Per Massimo Di Menna, segretario Uil scuola «siamo davanti ai soliti tagli lineari che ammazzano la scuola». Rincara la dose Mimmo Pantaleo, numero uno della FlcCgil: «Con i governi Berlusconi e Monti pensavamo di aver toccato il fondo, evidentemente ci eravamo sbagliati. Adesso tutti in piazza il 25 ottobre alla manifestazione promossa dalla Cgil e a quella unitaria dell' 8 novembre». Di fatto nella scuola si assiste a un abbassamento delle retribuzioni che, a fronte della maturazione del gradone successivo, non subiranno alcun incremento e rimarranno ferme al livello precedente. Per quantificare la perdita che subiranno i salari della scuola, si deve considerare in primo luogo il tasso di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 94 21 ottobre 2014 Pagina 44 < Segue Italia Oggi Enti locali inflazione. Dal 2009 al 2013 (dati Istat) la busta paga dei docenti ha perso oltre il 9% del potere di acquisto: 0,7 % nel 2009; 1,6% nel 2010; 2,7% nel 2011; 3% nel 2012 e 1,1 % nel 2013. Per il 2014 l' Istat prevede un' ulteriore perdita salariale dell' 1,5%, ma si tratta del tasso di inflazione programmato. Tasso destinato a scendere per effetto della deflazione in atto. In pratica, dunque, un docente che nel 2009 aveva 100 euro in tasca ora è come se ne avesse 89. A ciò bisognerà aggiungere anche la mancata corresponsione degli scatti di anzianità che, per ogni anno di decurtazione, valgono circa 1000 euro netti in busta paga. I diretti interessati non potranno nemmeno contare sull' indennità di vacanza contrattuale che, per legge, dovrebbe restituire, di anno in anno, il 50% del potere di acquisito che si perde per effetto dell' inflazione e del mancato rinnovo contrattuale. E non è tutto. Il blocco della contrattazione, già in atto, non prevede alcuna possibilità di recupero del pregresso. . Dopo il 2018, sempre secondo il rapporto Renzi, sarà attivato un nuovo sistema di progressione di carriera che prevede l' attribuzione di aumenti di 60 euro al mese ogni tre anni al 66% dei docenti. L' individuazione degli aventi diritto avverrà tramite un concorso interno per titoli, nel quale potranno essere fatti valere gli incarichi di collaborazione con il dirigente scolastico e gli ulteriori titoli di studio che gli interessati conseguiranno. Il rapporto non menziona l' anzianità di servizio quale titolo per gli avanzamenti di carriera. © Riproduzione riservata. CARLO FORTE E ALESSANDRA RICCIARDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 95 21 ottobre 2014 Pagina 45 Italia Oggi Enti locali Toccafondi: impegnati a recuperare i restanti 28 mln. sistema in crisi, contratto in bilico per 100mila. Sbloccati 200 milioni per le paritarie. Persi 73mila alunni La precisazione arriva dal sottosegretario all' istruzione Gabriele Toccafondi (Ncd):«Sulle scuole paritarie il fondo nazionale, che negli ultimi anni era pari a circa a 500 milioni di euro, arriva a 472 milioni di euro per il 2015 grazie al reintegro di 200 milioni in legge di Stabilita». Ma all' appello, rispetto al 2014, mancano ancora 28 milioni di fondi per le paritarie. E intanto gli istituti chiudono e perdono alunni, come conferma l' annuale Rapporto sulle scuole cattoliche presentato, sabato a Roma dalla Cei: nell' ultimo anno scolastico 151 scuole, 776 classi o sezioni e una vera emorragia di 35.510 studenti.«Allargando lo sguardo più indietro negli anni spiega Sergio Cicatelli, direttore del Centro studi per la scuola cattolica della Cei che ha curato il rapporto ,il calo di alunni assume proporzioni inquietanti rispetto al 20110/11 segnando 73.149 studenti, e corrisponde a una perdita di 392 scuole in quattro anni». Così, rispetto al solo anno precedente, nel 20132014 il numero medio di alunni per scuola scende di 2,7 unità e quello di studenti per classe/sezione di 0,6, rimane invece invariato il numero di classi/sezioni per scuola.«In altre parole conclude Cicatelli a fronte di un immutato sforzo organizzativo diminuiscono sensibilmente i destinatari del servizio educativo». Intanto,«i contributi per le scuole paritarie, invariati dall' anno 2000, sono in costante calo ed assolutamente insufficienti in rapporto al servizio pubblico che le stesse scuole svolgono», osserva la Fism, la federazione italiana scuole materne, i cui alunni continuano a diminuire, anche al Nord finora locomotiva del sistema, e i cui servizi aggiuntivi si riducono.«Sottolineiamo inoltre che comuni e regioni sono in ulteriore difficoltà nel sostenere le scuole paritarie non profit per il cosiddetto Patto d i stabilità».«Ancora una volta illustra don Francesco Macrì, presidente della Fidae, una delle maggiori organizzazioni delle scuole paritarie si va a tagliare pesantemente: 20 milioni in meno rispetto allo scorso anno su questo capitolo. Per cui, complessivamente per il 2015, le risorse per le paritarie scendono a 470 milioni rispetto al fondo 'storico' di 530 milioni». Dal governo, tuttavia, arriva l' impegno a cercare di«recuperare dichiara Toccafondi anche i 28 milioni di euro che mancano ai 500, che è la quota raggiunta lo scorso anno. L' interno sistema si fonda Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 96 21 ottobre 2014 Pagina 45 < Segue Italia Oggi Enti locali su due gambe: la scuola statale e quella paritaria. Se cede una, cede tutto il sistema». Piccoli passi avanti ci sono: il reintegro parziale dei fondi quest' anno è fatto all' avvio delle legge di Stabilità e non alla fine come negli ultimi sei anni; l' aggiunta di 200 milioni è strutturale anche nel bilancio triennale, tendendo a cancellare il taglio anche per il prossimo triennio. Tuttavia, la cifra non tranquillizza un milione di famiglie i cui figli frequentano le paritarie, di cui 800 mila negli istituti cattolici. «Nessun altro servizio pubblico (e le scuole paritarie secondo la legge 62/2000 sono un servizio pubblico) subisce un taglio percentuale così alto, il 10% nota Roberto Gontero, presidente dei genitori dell' Agesc cercando di risparmiare, lo Stato si trova invece a dover far fronte a spese crescenti in una scuola statale che deve assorbire la popolazione scolastica delle paritarie che chiudono: dove finiscono in questo caso le ragioni di economicità e di risparmio?». In allarme anche il personale delle paritarie: 100mila dipendenti tra docenti e non docenti, già alle prese con un rinnovo del contratto Agidae con una possibile decurtazione del 18% dello stipendio per i neoassunti. © Riproduzione riservata. EMANUELA MICUCCI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 97 21 ottobre 2014 Pagina 46 Italia Oggi Enti locali LEGGE DI STABILITà/ I compensi dei nuovi presidenti saranno decisi con decreto. Maturità, i prof perdono 1.000 Commissari soltanto interni e niente più indennità. Commissioni per gli esami di stato, l' unico membro esterno sarà il presidente. E sarà retribuito per decreto. I restanti membri saranno tutti interni e non percepiranno alcun compenso. Ciò vale sia per le scuole statali che per le scuole paritarie e legalmente riconosciute. Per queste ultime, peraltro, la retribuzione del presidente esterno rimarrà a carico dello stato. Perché la norma che lo prevede in questo caso non è stata abrogata (è l' articolo 4, comma 10, della legge 11/1/2007, n. 1). Sono queste le novità più importanti prevista dalla riforma degli esami di stato prevista nel disegno di legge di stabilità varato dal governo il 15 ottobre scorso. Dunque, la prestazione dei docenti commissari interni non sarà più retribuita. Esattamente come avviene per i docenti di scuola media. Il governo ha messo nero su bianco che dalla cancellazione delle retribuzioni dei docenti che svolgono l' incarico di commissario d' esame intende recuperare 147 milioni di euro: «Dall' attuazione del comma 1», si legge nel dispositivo, «devono derivare per il bilancio dello Stato risparmi lordi di spesa pari ad euro 147 milioni a decorrere dall' anno 2015». Ed ecco le perdite, in termini di mancato guadagno, che dovranno sopportare i diretti interessati. I docenti che venivano designati come commissari esterni, ai sensi del decreto 24 marzo 2007, percepivano un' indennità fissa di 911 euro alla quale si aggiungeva un' ulteriore indennità che andava da un minimo di 171 euro (se la scuola assegnata era ubicata nel comune oppure, fosse stata raggiungibile con i mezzi pubblici in un tempo non superiore a mezz' ora) a un massimo di 2.270 euro (qualora la scuola fosse risultata raggiungibile con un viaggio di durata superiore ai 100 minuti). Ai commissari interni, invece, spettava un' indennità fissa di 399 euro. A tutto ciò andava aggiunto il compenso relativo agli esami preliminari: 15 euro per ogni alunno privatista fino a un massimo di 840 euro. E il compenso dei commissari esterni impegnati nelle scuole private (paritarie e legalmente riconosciute) era completamente a carico dello stato. Adesso, invece, anche nelle private, le commissioni saranno interamente composte da commissari interni. Tutti dipendenti del gestore della scuola di riferimento. Che non riceveranno alcun compenso dallo stato. Fatto salvo il presidente, che continuerà ad essere designato all' esterno, il cui compenso sarà comunque a carico dell' erario. La nomina dei presidenti spetterà all' ufficio scolastico regionale. Che li individuerà tra il personale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 98 21 ottobre 2014 Pagina 46 < Segue Italia Oggi Enti locali dirigente delle scuole secondarie di secondo grado statali, tra il personale docente con almeno 10 anni di ruolo e tra i professori universitari di ruolo, sulla base di criteri determinati a livello nazionale con decreto avente natura non regolamentare. Il presidente sarà nominato su due classi. La normativa originaria prevedeva, inoltre, che il compenso per gli esami di stato dovesse essere fissato dalla contrattazione collettiva. Cosa che, peraltro, non è mai avvenuta. Perché gli importi che sono stati applicati finora sono quelli previsti dal decreto 24 marzo 2007. Con la riforma varata dal governo, invece, sparisce ogni riferimento alla contrattualizzazione dei compensi. La determinazione degli importi, infatti, sarà disposta con un decreto del ministro dell' istruzione di concerto con il ministro dell' economia e delle finanze. Dunque, con un atto amministrativo che non sarà soggetto alla previa acquisizione dei pareri degli organi consultivi previsti per i regolamenti. La fissazione delle somme di spettanza dei presidenti dovrà tenere conto dei tempi di percorrenza dalla sede di servizio o di residenza a quella di esame. E in ogni caso, dovrà rientrare nel limite di una spesa al lordo di ogni onere riflesso e dell' Irap pari ad euro 27,7 milioni annui a decorrere dall' anno 2015. Le nuove disposizioni escludono del tutto la possibilità di indennizzare i membri interni: «Nulla è dovuto ad alcun titolo ai componenti interni», recita il dispositivo. E ciò preclude anche la possibilità di prevedere compensi sostituitivi in sede di contrattazione di istituto. © Riproduzione riservata. ANTIMO DI GERONIMO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 99 21 ottobre 2014 Pagina 47 Italia Oggi Enti locali Prelevandoli anche dal mof. Lo stato incamera 10 milioni non spesi Le somme che sono state versate alle scuole per i progetti nazionali e che non sono state utilizzate saranno incamerate dall' erario nell' ordine di 10 milioni di euro. Lo prevede il disegno di legge di stabilità varato dal governo il 15 ottobre scorso. Si tratta di fondi che, a fronte del loro mancato utilizzo da parte delle scuole, normalmente vengono rimessi in circolo per finanziare il fondo per le competenze dovute al personale delle scuole, con esclusione delle spese per stipendi del personale a tempo indeterminato e determinato e il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche. Oppure gli interventi integrativi in favore dei disabili e il fondo per il miglioramento dell' offerta formativa (Mof). Nel 2015, invece, i soldi non utilizzati (le cosiddette economie) saranno trattenuti dallo stato. Più precisamente: «Per l' anno 2015 quota parte pari ad euro dieci milioni delle somme versate all' entrata dello Stato rimane acquisita all' erario. Il Ministro dell' economia e delle finanze», si legge nel provvedimento, «è autorizzato ad accantonare e rendere indisponibili per l' anno 2015, nello stato di previsione del ministero dell' istruzione, dell' università e della ricerca e a valere sulle disponibilità di cui all' articolo 1 comma 601 della legge 29 dicembre 2006, n. 296, la somma di euro 10 milioni al netto di quanto effettivamente versato». Il comma 601 citato nella disposizione prevede la costituzione, a partire dal 2007, di alcuni fondi destinati ad aumentare l' efficienza e la celerità dei processi di finanziamento a favore delle scuole statali. Si tratta, in particolare del: «Fondo per le competenze dovute al personale delle istituzioni scolastiche, con esclusione delle spese per stipendi del personale a tempo indeterminato e determinato» e del «Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche». La relativa disponibilità finanziarie è data dalle poste destinate alle «Strutture scolastiche» e agli «Interventi integrativi disabili». © Riproduzione riservata. ANTIMO DI GERONIMO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 100 21 ottobre 2014 Pagina 57 Italia Oggi Enti locali Aleph. Il bonus fiscale pro Ph.D del Mise? Un flop totale. Ecco perché All' attuale ministro, Federica Guidi, va il merito di aver reso operativa una norma che i suoi due predecessori avevano fatto marcire nei cassetti ministeriali. Ma i risultati del primo credito di imposta varato per le assunzioni altamente qualificate in discipline tecnico scientifiche per favorire la ricerca e le startup devono far riflettere molto e meritano la giusta attenzione. Neppure la peggiore recessione del secondo dopoguerra, abbinata alla deflazione e al record italiano della disoccupazione giovanile al +44,2% sono riusciti a trasformare un bonus fiscale per le assunzioni di Ph.D in uno stimolo anticiclico pro occupazione e pro investimenti in ricerca ed in innovazione. Ecco i fatti e la fotografia del disastro perpetrato dalla burocrazia italiana, oggettivamente inadeguata a rendere operative rapidamente le politiche adottate dai vari governi. L' incentivo, un credito di imposta annuale pari al 35% del costo del lavoro lordo dei dottori di ricerca o dei laureati magistrali freschi di nuovi contratti a tempo indeterminato, è stato introdotto con decreto legge, quindi c' erano evidenti ragioni di urgenza che ne giustificavano l' adozione con tale strumento, nel giugno del 2012 dal governo Monti. Dopo circa 27 mesi è finalmente diventato operativo il 15 settembre del 2014 (solo per le assunzioni del 2012 ovviamente; quelle fatte quest' anno saranno incentivate nel 2016!), data alla quale il Mise ha reso disponibile la piattaforma per caricare le domande. Ma chi assume un Ph.D nel 2012 per avere un credito di imposta di fatto nel 2015? In pratica nessuna impresa, come ora certificano i dati della stessa procedura. Dei 25 milioni di euro messi a disposizione dal Mise per il 2012, ben 20.125.982, cioè più dell' 80%, sono ancora disponibili dopo un mese dall' avvio del clickday. Infatti, trattandosi di assunzioni relative al 2012 possiamo già considerare chiusa la procedura. Soltanto qualche centinaio di giovani altamente qualificati è stata assunta dalle imprese sfruttando il credito di imposta voluto a suo tempo da Corrado Passera, cifre ben distanti dalle cifre dell' allora governo che stimava in 4 mila nuove assunzioni all' anno l' effetto del bonus fiscale. Se si considera che solo per realizzare la piattaforma informatica sono stati spesi 500 mila euro e che a questa somma si devono aggiungere il totale dei costi, anche amministrativi, che i contribuenti italiani hanno dovuto sostenere per vedere la nascita del bonus Ph.D, si capisce come l' analisi costi benefici sia del tutto sfavorevole al bilancio pubblico. Insomma la farraginosità della macchina pubblica è tale che perfino 25 milioni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 101 21 ottobre 2014 Pagina 57 < Segue Italia Oggi Enti locali stanziati in favore di politiche pro assunzioni restano per la quasi totalità non impiegati. E senza ricerca e startup non si va troppo lontano a livello di sviluppo economico. Morale: quando la burocrazia impiega ben 27 mesi per rendere operativa una norma anticiclica, ne uccide la capacità di incidere. La vera nemica del riformismo di Renzi, oggi, è proprio questa pubblica amministrazione da terzo mondo. Aleph. EDOARDO NARDUZZI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 102 21 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web Piazza piena per la Festa del nostro Cavallino Rampante Grande successo per la XV Festa del Cavallino Rampante. Nel centro storico lughese hanno sfilato ben 46 rosse di Maranello, tra l'entusiasmo del pubblico che ha gremito le piazze. Le Ferrari hanno visitato anche le campagne della Bassa Romagna e l'aeroporto di Villa San Martino. Nel pomeriggio si è svolta la tradizionale iniziativa benefica Fai un giro in Ferrari!, come sempre molto apprezzata, che ha dato la possibilità ai cittadini di percorrere le strade del centro a bordo di una Ferrari al prezzo di 5 euro. Il ricavato è devoluto all'associazione Demetra Donne in aiuto, per il lavoro rivolto a donne vittime di violenza. I cittadini hanno fatto ben settantasette giri. Alle 16.30 si è svolta la cerimonia di conferimento del Premio Francesco Baracca. Giunto alla sua decima edizione, è stato istituito dall'Amministrazione comunale nel 2005 e viene assegnato a personalità che si siano distinte nel campo dell'innovazione tecnologica e scientifica, per il coraggio e la ricerca di nuove frontiere. Quest'anno il premio è andato a Silvia Geminiani, titolare della Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, con la seguente motivazione: Per la donna imprenditrice che opera in un campo d'azione a vocazione prevalentemente maschile e che con le sue capacità di gestione, attraverso la coesione e l'evoluzione, ha saputo condurre egregiamente Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, azienda leader del nostro territorio nella produzione di macchine per l'estrusione e il confezionamento di tubi e profili in plastica; per la particolare attenzione dedicata da Ipm Srl alla ricerca, all'innovazione e allo sviluppo di nuovi prodotti all'avanguardia che soddisfino e anticipino le richieste di un mercato sempre più complesso e competitivo; per la filosofia adottata che punta a lavorare insieme per un mondo migliore, a fare della qualità uno stile di vita, a mettere a disposizione degli altri il proprio sapere; per tutto il processo produttivo, dalla progettazione alla realizzazione dei macchinari, eseguito direttamente in sede a garanzia di qualità e del totale Made in Italy, esportato anche all'estero; per l'impegno profuso a favore del nostro territorio nel campo dello sviluppo e della promozione; perché Ipm Srl è un esempio di azienda efficiente che crea lavoro e occupazione, nonostante l'attuale periodo di grave crisi economica. La Festa del Cavallino Rampante è nata nel 2000 per celebrare un simbolo che lega la città di Lugo alle autovetture Ferrari. La stretta collaborazione tra amministrazione comunale e Scuderia Ferrari Club di Lugo ha contribuito a creare negli anni un'iniziativa coinvolgente per i partecipanti al meeting Ferrari e per tutta la cittadinanza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 103 21 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web Balzani sposa la Lista Emilia Romagna Civica? "Rivolta" nel PD di Arrigo Antonellini Balzani è andato al tavolo al tavolo dei candidati della lista per le regionali fatta da socialisti, ecologisti, liberaldemocratici ed esponenti del mondo della cultura. "Sono qui ha dichiarato perchè questa lista è quella più rappresentativa della necessità del rinnovamento del centrosinistra nella nostra regione". La lista sostiene alla presidenza il segretario del Pd Bertaccini ed ha mutuato dal programma di Balzani molti temi e relative soluzioni politiche. Questo è solo l'ultimo episodio che vede il Pd forlievese in subbuglio. Anche la scelta dei candidati alle regionali è stata oggetto di pesanti critiche nei confronti della segreteria territoriale. Ma nemmeno a Forlì, come nemmeno a Ravenna sono state fatte le Primarie che invece sono state fatte a Imola dove il clima è decisamente "sereno". Arrigo Antonellini Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 104 21 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web Liberi cittadini per l'Emilia Romagna E' stata presentata a Ravenna LISTA CIVICA REGIONALE LIBERI CITTADINI PER L'EMILIA ROMAGNA, una lista indipendente e sganciata da ogni partito che si presenta alle elezioni regionali del prossimo 23 novembre, per mettere in rete le liste civiche comunali. Era presente il candidato a Presidente della Regione, Maurizio Mazzanti (al centro nella foto) 52 anni di Budrio di Bologna, capogruppo in consiglio comunale della Lista Civica Noi per Budrio, e i candidati della Circoscrizione di Ravenna: nella foto da sinistra a destra Gianfranco Rambelli, 45 anni agricoltore di Bagnacavallo, esponente del movimento dei Trasversali, Antonella Antonelli, 58 anni originaria di Russi, dipendente pubblico, facente parte del combattivo gruppo delle Orfane Galletti Abbiosi, Bruna Placci, 45 anni nata a Faenza, edicolante di Marina di Ravenna, attivista di Slow Food, e Davide Seganti, 38 anni di Lugo, operaio del settore alimentare. "Ci proponiamo di rappresentare quei cittadini delusi dal sistema tradizionale dei partiti che hanno scelto di non delegare più¹ a nessuno la propria voce, quei tanti cittadini che sempre più votano per le liste civiche comunali, quelle autentiche, non quelle civetta" ha commentato Mazzanti "ma quelle che si fanno portatrici delle istanze più¹ concrete, contro la corruzione, per la difesa dei beni comuni". Mazzanti si è poi appellato a firmare per la presentazione di Lista Civica Regionale Liberi Cittadini ancora mercoledì ai mercati di Lugo e Ravenna, giovedì a Faenza o presso gli uffici elettorali dei Comuni: "Servono ancora firme per la presentazione della lista". Paolo Graziani, coordinatore provinciale della Lista Civica Regionale, ha poi manifestato la propria delusione per la mancata nomina di Ravenna a Capitale Europea. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 105 21 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web Taglio del nastro per i 16 appartamenti ERS A Cotignola, sabato 25 ottobre, alle 10, sarà inaugurato il nuovo complesso di edilizia sociale in via 2 agosto Saranno inaugurati sabato 25 ottobre, alle 10, i sedici appartamenti di Edilizia Residenziale Sociale a canone sostenibile di via 2 agosto, che verranno poi assegnati tramite un bando pubblico dedicato. Al taglio del nastro interverranno il sindaco di Cotignola Luca Piovaccari, Eleonora Proni, sindaco referente per le Politiche sociosanitarie e per la casa dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Emanuela Giangrandi, presidente Acer, e l'On. Donata Lenzi della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati. Grazie a questo importante investimento verrà data una risposta abitativa a canoni sostenibili a una fascia media di popolazione che attualmente non rientra nei bandi di Edilizia Residenziale Popolare, ma che ha comunque difficoltà a trovare un'abitazione in affitto ai prezzi di mercato. Questo intervento ha inoltre consentito la ricucitura del tessuto urbano riqualificando una zona abbandonata. Si tratta di un complesso realizzato in parte grazie a un contributo regionale per gli affitti calmierati. Lo Stato e la Regione, infatti, nell'ambito dei 'Programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile' hanno inserito il Comune di Cotignola tra i quattordici progetti meritevoli di finanziamento, destinando una quota di un milione e 500mila euro. L'area interessata è quella dell'ex potabilizzatore: oltre agli alloggi, in futuro sarà realizzato un museolaboratorio dedicato all'arte della cartapesta, tradizione cotignolese esaltata dal Maestro Luigi Varoli. L'importo complessivo dei lavori è di 2 milioni e 400mila euro, un milione e mezzo dei quali concessi metà dalla Regione e metà dallo Stato. Al fine di favorire l'efficienza energetica, sono stati adottati pannelli solari e impianti fotovoltaici integrati, nonché alcune soluzioni per contenere i consumi. È stata realizzata un'area verde residenziale e uno spazio verde con parcheggio ad uso pubblico. Gli alloggi a canone sostenibile, destinati a cittadini di fascia reddituale mediobassa, saranno gestiti da Acer e assegnati tramite un bando. Dopo il taglio del nastro e la visita degli appartamenti, buffet offerto da C.E.A.R e AR.CO. Lavori di Ravenna e intermezzo musicale con Nicoletta Bassetti al violino, in collaborazione con l'Associazione musicale 'Luigi Varoli' di Cotignola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 106 21 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web Ottima affluenza al seminario sulla qualità dei servizi educativi per l'infanzia Nell'aula magna dell'istituto Compagnoni di Lugo si svolto un seminario sulla qualità dei servizi educativi 06 dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna. I lavori sono stati aperti dai saluti di Enea Emiliani, sindaco referente per l'Unione per i Servizi educativi: Il tema dell'educazione e della scuola in generale non riguarda mai solo qualcuno, ma ci riguarda tutti ha sottolineato Emiliani . Siamo impegnati tutti insieme, in una sorta di patto, di alleanza, per un unico, comune obbiettivo: la crescita e lo sviluppo dei nostri bambini, delle giovani generazioni, che rappresentano le nostre speranze per il futuro della nostra società civile. Ringrazio tutti voi educatrici, educatori, insegnanti, coordinatrici e coordinatori pedagogici per il vostro impegno giornaliero. Dopo una comunicazione del Coordinamento Pedagogico dal titolo La valutazione della qualità nei servizi 06: un percorso possibile sono seguiti gli approfondimenti di alcune esperienze: "Lo strumento di autovalutazione del progetto pedagogico a supporto dell'agire educativo", a cura del nido La Tartaruga di Bagnacavallo; La partecipazione delle famiglie nella valutazione della qualità del servizio: questionari di gradimento, a cura del nido Europa di Lugo; Valutare la relazione tra operatori: la sperimentazione di uno strumento, a cura del nido Corelli di Lugo; E se l'occhio è esterno? L'eterovalutazione come ulteriore opportunità volta al miglioramento del servizio, a cura del nido La Fattoria di Villanova di Bagnacavallo; Lo strumento di autovalutazione del progetto pedagogico alla Scuola dell'infanzia, a cura delle scuole comunali dell'infanzia Le Capanne, Capucci e Pueris Sacrum. Alle 10.30 è intervenuto il professor Antonio Gariboldi del Dipartimento di Educazione e Scienze umane dell'Università di Modena e Reggio Emilia con una relazione dal titolo La valutazione come processo culturale. Per finire, alle 11 ha parlato Sandra Benedetti, responsabile dell'Unità operativa Area infanzia e genitorialità Servizio Politiche familiari della Regione Emilia Romagna, con Valutare per riflettere: considerazioni sui primi esiti della sperimentazione delle linee guida regionali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 107 21 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web Tre borse di studio da 2mila euro per gli studenti meritevoli in medicina e lettere e filosofia A Cotignola seconda edizione del bando Ciro Alberico Testi Grazie a una donazione della famiglia Testi, il Comune di Cotignola bandisce per il 2014 un concorso per l'assegnazione di tre borse di studio di 2mila euro ciascuna, riservate a studenti meritevoli iscritti a università italiane. Saranno considerati titoli preferenziali l'iscrizione alle facoltà di Medicina e di Lettere e filosofia e la dichiarazione ISEE, riferita ai redditi 2013, inferiore a 25mila euro. Le borse sono intitolate a Ciro Alberico Testi, medico e letterato cotignolese venuto a mancare nel gennaio 2011. La famiglia Testi lega il suo nome a Cotignola attraverso l'Ospedale Testi, istituito nel 1749 dall'abate Pietro Leopoldo Testi, il quale, nell'esprimere le sue volontà testamentarie, indicò tre ambiti di beneficenza: la fondazione di un ospedale per infermi, a scopo di ricovero e cura dei poveri di Cotignola e della limitrofa parrocchia di S. Severo, il mantenimento di alcuni giovani agli studi e la corresponsione di aiuti ai carcerati e doti a zitelle di Cotignola. Una vocazione, quella di contribuire all'istruzione dei ragazzi, mantenuta viva fino ad oggi. Gli studenti dovranno far pervenire le domande entro il 15 novembre 2014 all'URP del Comune di Cotignola, piazza Vittorio Emanuele II, 31, telefono 0545 908826. Tutte le informazioni e il modulo per la compilazione della domanda sono disponibili presso l'URP, oppure sul sito web del Comune di Cotignola (www.comune.cotignola.ra.it). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 108 21 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web Itai Doshin: Il mosaico secondo Felice Nittolo Si chiude Domenica 26 ottobre la mostra personale dell'artista nelle sale di ASCOM Ultimi giorni nelle sale del Palazzo del Commercio di Lugo in via Acquacalda, 29 per visitare Itai Doshin, mostra personale di Felice Nittolo. L'esposizione conclude il fortunato trittico espositivo di questa stagione 2014 dell'artista ravennate. Itai Doshin, ovvero unità di intento e d'azione, secondo la cultura giapponese che l'artista tanto ama, ripercorre alcuni dei tratti di maggior respiro nella quarantennale vicenda di questo artista poliedrico e sperimentatore, creando un percorso espositivo per molti versi inedito e che vede il mosaico superare la tecnica convenzionale e irrompere nel linguaggio e nelle tecniche dell'arte contemporanea. La mostra, curata da Paolo Trioschi, resterà aperta fino a Domenica 26 ottobre 2014, corredata da un catalogo trilingue per edizioni Capit ed è visibile Sabato e festivi con orari: 15,30 18,30 ; martedì e giovedì 15,00 18,00 con ingresso libero. L'iniziativa è promossa da Confcommercio Ascom Lugo col Patrocinio del Comune di Lugo e fa parte del percorso AscomArte. Info www.ascomlugo.it , tel 054530111. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 109 21 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web Movimento ed Emozione Work in Progress del murales Il murales è a buon punto: un muro grigio si sta trasformando in un arcobaleno di colori grazie al lavoro dei quarantacinque ragazzi delle seconde medie dell'istituto San Giuseppe di Lugo. Sul loro gruppo Facebook Movimento ed Emozione stanno comparendo le prime foto della creazione di questi giovanissimi writer che stanno già raccogliendo parecchi pollici alzati Entusiasti i committenti e gli sponsor che annunciano: questa singolare iniziativa per colorare i muri grigi di una città entro breve si concluderà con una grande festa di inaugurazione! Un universo concreto e affascinante quello dei murales . Un viaggio alla portata della creatività di questi ragazzi che grazie alla guida esperta del loro maestro di arte, Michele Andalò, stanno realizzando un lavoro lungo oltre trenta metri. L'esplorazione di questo progetto è cominciato a scuola con una presentazione per svelarne i segreti, le forme e il significato per poi spostarsi nel muro di cinta della concessionaria Peugeot di Lugo trasformato, per l'occasione, in un laboratorio a cielo aperto attrezzato ad hoc. Il difficile è staccarli dal muro, perché non vorrebbero mai smettere di lavorare alle proprie creazioni concentrati e divertiti sotto gli sguardi entusiasti dei genitori. Grazie a tutti per questo grandissimo impegno creativo per ricordarci sempre che all'immaginazione non bisogna porre limiti! D'Ettorre Nicola LATTUGA GIULIO SRL CONCESSIONARIA PEUGEOT Via De' Brozzi, 84 Lugo email: [email protected] Sito internet: [email protected] Pagina Facebook: www.facebook.com/lattuga.giuliosrl Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 110 21 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web 100 anni per Irma Berardi A Sant'Agata sul Santerno Grande gioia per i cento anni di Irma Berardi, compiuti venerdì 17 ottobre: i figli hanno voluto regalare alla loro mamma un momento di festa alla presenza del sindaco Enea Emiliani e della giunta comunale al completo. Alla festa, che si è tenuta presso il circolo Endas di Sant'Agata, erano presenti numerosi famigliari, parenti e amici, per celebrare insieme questo importante traguardo. Irma nasce a Massa Lombarda il 17 ottobre 1914 in una famiglia di origine contadina, lavoro che la impegna fin dall'età delle scuole elementari. A 23 anni, dopo le nozze con Edice Emiliani (detto Agide), si trasferisce a Sant'Agata sul Santerno dove tuttora vive. È stata madre di otto figli, di cui sei viventi. Nonostante i gravosi impegni e sacrifici della sua vita, è riuscita a conciliare i ruoli di mamma, moglie e casalinga, senza tralasciare le tante fatiche nella coltivazione dei campi di famiglia. Si è sempre distinta per il suo carattere forte e determinato che sicuramente l'ha aiutata ad arrivare a questo importante traguardo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 111 21 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web I cavalieri del Centro Ippico la Botte di Massa Lombarda Incetta di medaglie ai campionati nazionali e regionali di Alice Lombardi Il centro ippico La botte di Massa Lombarda si è aggiudicato la medaglia d'argento al Campionato Italiano assoluto Cavalli Giovani, svoltosi all'Arezzo Equestrian Center della città toscana dal 7 al 12 ottobre in una lotta che ha visto gareggiare oltre 650 cavalli.Il cavaliere ed istruttore del centro massese Marco Vitali non solo ha ottenuto il secondo posto nella categoria dei cavalli di 6 anni montando Hilton del Sasso, ma si è aggiudicato un altro primato. Tra i 103 cavalli di 6 anni che hanno partecipato infatti, dopo i primi 4 percorsi solo 6 si sono qualificati al barrage con 4 percorsi netti effettuati e di questi solo due al barrage hanno effettuato percorso netto: Hilton del Sasso montato dal cavaliere istruttore de La Botte Marco Vitali ed il vincitore della categoria (Giovanni Consorti sul cavallo Larina Grigia). Ma a distinguersi dal centro massese non sono solo gli istruttori. I giovani allievi del maneggio infatti hanno sbancato anche i campionati regionali tenutesi nei weekend del 2021 e 27/28 settembre 2014. Nella specialità del dressage la medaglia d'oro della categoria junior è andata a Sofia Cavallini sul cavallo Vicky, mentre nella categoria senior ad aggiudicarsi la medaglia d'argento è stata Caroline Forcellini Mazzoni su Milord Valentino. Le finali si sono svolte al Centro Ippico di Cervia il 20 e 21 settembre. Nelle finali del campionato regionale della specialità di Completo (tenutesi a Reggio Emilia, presso il centro Lo stradello) a salire sul primo gradino del podio per la categoria Pony under 13 è stata la giovane promessa Aurora Damiani, che monta il suo Sultan da pochissimi mesi! Altra medaglia d'argento è andata per la categoria Junior a Camilla Gulmanelli su Vicky, quarto classificato nella stessa categoria è stato Renzo Pedone Ferri su Dora e quinta Carlotta Ghetti sul cavallo Fockus di Villagana. Il centro ippico La Botte è un centro esistente dal 2008, ospita oltre 30 esemplari tra cavalli e pony e propone corsi di equitazione con Istruttori Federali qualificati durante tutto l'anno. Tra i servizi proposti si trovano equitazione di base per bambini dai 4 anni di età e adulti con pony e cavalli di proprietà o del centro, avviamento all'agonismo, partecipazione all'agonismo nelle tre discipline olimpiche: salto ostacoli, dressage e completo, pensione per cavalli e pony, lavoro di addestramento e recupero di cavalli con problematiche. Il centro propone anche stage, concorsi, centri estivi psicoricreativi per bambini e ragazzi, feste di compleanno per soci, giornate per scolaresche, incontri psicoeducazionali per genitori e ragazzi e percorsi personalizzati per esigenze speciali. Alice Lombardi Ufficio stampa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 112 21 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web Lugo Vintage Migliaia di persone in centro Un Teatro Rossini stracolmo ha ospitato la finalissima; notevole interesse anche per le mostre e per le proiezioni della rassegna CineVintage, così come per le tante animazioni in centro e nei locali associati ad AnimaLugo. A Cosette di Matilde il premio per la migliore vetrina. Complice il weekend quasi estivo, migliaia di persone hanno affollato il centro di Lugo per la terza edizione di Lugo Vintage, la manifestazione ideata dal Consorzio AnimaLugo che per tre giorni ha proposto iniziative ed eventi all'insegna della riscoperta delle mode del secolo scorso. Notevole interesse hanno riscosso le esposizioni ospitate in Rocca, dedicate allo stilista Yves Saint Laurent (archivio A.n.g.e.l.o.) ed alle borse di Filippo Biancoli (Silent People), e quella sulle bambole da collezione di Antonella Piussi in Largo della Repubblica; tanta gente ad ammirare e provare i flipper d'epoca al Chiostro del Carmine, così come per le proiezioni della rassegna CineVintage, una delle principali novità di questa edizione. Anche il Teatro Rossini ha registrato il tutto esaurito per la finalissima del concorso musicale A ritmo coi tempi: dopo cinque serate di selezioni nei locali AnimaLugo, la serata conclusiva ha premiato la band lughese dei Trescalosca e la loro new wave anni 80, che si è aggiudicata 15 ore di registrazione presso il Duna Studio di Russi; al secondo e terzo posto si sono classificati invece rispettivamente Underball e The T.R.I.B., premiati con buoni spesa da utilizzare presso Flexi Dischi e Drei snc. Nell'arco del weekend è stato comunque l'intero centro storico a riempirsi di curiosi ed appassionati di vintage: cuore pulsante sono state ovviamente le Logge del Pavaglione e l'adiacente Largo della Repubblica, che ospitavano i 130 espositori arrivati da tutta Italia per la mostramercato Vintage per un giorno, ma anche Piazza Baracca, che sabato pomeriggio ha ospitato una scatenata esibizione di swing e boogiewoogie. Tante ed apprezzatissime le iniziative ospitate dagli associati ad AnimaLugo, dai salotti di acconciatura e trucco a veri e propri set fotografici, fino alle vetrine a tema che hanno abbellito la città: a questo proposito, l'allestimento più votato (148 Mi piace su Facebook) è risultato Scuola... di altri tempi di Cosette di Matilde (via Ricci Curbastro), che si è aggiudicata così l'iscrizione gratuita al Consorzio per il 2015. Anche quest'anno Lugo Vintage si è svolto grazie alla preziosa collaborazione di A.n.g.e.l.o. Vintage Palace, Silent People, Archivi di Ricerca Mazzini e Maglificio Macdonald. Un ringraziamento doveroso va anche ai partner tecnici (Cineclub Kamikazen, Dr. Why Creativa, Flexi Dischi, Drei snc e IFPA Italia), così come al Liceo Faenza indirizzo Artistico, i cui studenti hanno decorato e personalizzato le Lugo Vintage Bag nell'arco del weekend. Per aggiornamenti sulle iniziative AnimaLugo: www.animalugo.it o Facebook.com/AnimaLugo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 113 21 ottobre 2014 PavaglioneLugo.net Web < Segue [email protected] Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 114 21 ottobre 2014 lugonotizie Web A Lugo piazza piena per la XV festa del Cavallino Rampante Il Premio Baracca conferito a Silvia Geminiani, titolare della Ipm Srl Italian Plastic Machinery Grande successo ieri, domenica 19 ottobre, per la XV Festa del Cavallino Rampante. Nel centro storico lughese hanno sfilato ben 46 rosse di Maranello coordinate dalla preziosa collaborazione della Scuderia Ferrari Club di Lugo, tra l'entusiasmo del pubblico che ha gremito le piazze. Le Ferrari in mattinata si sono recate anche a Massa Lombarda, accolte dal sindaco Daniele Bassi, per visitare il Centro culturale Carlo Venturini. Nel pomeriggio si è svolta la tradizionale iniziativa benefica Fai un giro in Ferrari!, come sempre molto apprezzata, che ha dato la possibilità ai cittadini di percorrere le strade del centro a bordo di una Ferrari al prezzo di 5 euro. Il ricavato è devoluto all'associazione Demetra Donne in aiuto, per il lavoro rivolto a donne vittime di violenza. I cittadini hanno potuto fare ben settantasette giri. L'associazione Contesa Estense ha inoltre organizzato un corteo di musici e sbandieratori, che ha ulteriormente colorato la città, e ha condotto la visita al teatro Rossini. Molto soddisfatti il sindaco Davide Ranalli e l'assessore Simonetta Zalambani: È stata una giornata straordinaria hanno commentato nella quale la coincidenza della Festa del Cavallino e di Lugo Vintage ha portato migliaia di persone in centro, creando un clima di vera festa dell'intera città. Un ringraziamento particolare a Maurizio Cortesi, presidente del Club Ferrari e a tutta la sua squadra, per l'ottimo lavoro svolto, a dimostrazione che quando c'è collaborazione tra l'Amministrazione comunale e le associazioni il risultato è garantito. Alle 17 si è svolta la cerimonia di conferimento del Premio Francesco Baracca. Giunto alla sua decima edizione, è stato istituito dall'Amministrazione comunale nel 2005 e viene assegnato a personalità che si siano distinte nel campo dell'innovazione tecnologica e scientifica, per il coraggio e la ricerca di nuove frontiere. Quest'anno il premio è andato a Silvia Geminiani, titolare della Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, con la seguente motivazione: Per la donna imprenditrice che opera in un campo d'azione a vocazione prevalentemente maschile e che con le sue capacità di gestione, attraverso la coesione e l'evoluzione, ha saputo condurre egregiamente Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, azienda leader del nostro territorio nella produzione di macchine per l'estrusione e il confezionamento di tubi e profili in plastica; per la particolare attenzione dedicata da Ipm Srl alla ricerca, all'innovazione e allo sviluppo di nuovi prodotti all'avanguardia che soddisfino e anticipino le richieste di un mercato sempre più complesso e competitivo; per la filosofia adottata che punta a lavorare insieme per un mondo migliore, a fare della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 115 21 ottobre 2014 < Segue lugonotizie Web qualità uno stile di vita, a mettere a disposizione degli altri il proprio sapere; per tutto il processo produttivo, dalla progettazione alla realizzazione dei macchinari, eseguito direttamente in sede a garanzia di qualità e del totale Made in Italy, esportato anche all'estero; per l'impegno profuso a favore del nostro territorio nel campo dello sviluppo e della promozione; perché Ipm Srl è un esempio di azienda efficiente che crea lavoro e occupazione, nonostante l'attuale periodo di grave crisi economica. La Festa del Cavallino Rampante è nata nel 2000 per celebrare un simbolo che lega la città di Lugo alle autovetture Ferrari. La stretta collaborazione tra amministrazione comunale e Scuderia Ferrari Club di Lugo ha contribuito a creare negli anni un'iniziativa coinvolgente per i partecipanti al meeting Ferrari e per tutta la cittadinanza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 116 21 ottobre 2014 lugonotizie Web Lugo Vintage, fine settimana da migliaia di persone Ai Trescalosca il concorso musicale A ritmo coi tempi Complice il weekend quasi estivo, migliaia di persone hanno affollato il centro di Lugo per la terza edizione di Lugo Vintage, la manifestazione ideata dal Consorzio AnimaLugo che per tre giorni ha proposto iniziative ed eventi all'insegna della riscoperta delle mode del secolo scorso. Notevole interesse hanno riscosso le esposizioni ospitate in Rocca, dedicate allo stilista Yves Saint Laurent (archivio A.n.g.e.l.o.) ed alle borse di Filippo Biancoli (Silent People), e quella sulle bambole da collezione di Antonella Piussi in Largo della Repubblica; tanta gente ad ammirare e provare i flipper d'epoca al Chiostro del Carmine, così come per le proiezioni della rassegna CineVintage, una delle principali novità di questa edizione. Anche il Teatro Rossini ha registrato il tutto esaurito per la finalissima del concorso musicale A ritmo coi tempi: dopo cinque serate di selezioni nei locali AnimaLugo, la serata conclusiva ha premiato la band lughese dei Trescalosca e la loro new wave anni 80, che si è aggiudicata 15 ore di registrazione presso il Duna Studio di Russi; al secondo e terzo posto si sono classificati invece rispettivamente Underball e The T.R.I.B., premiati con buoni spesa da utilizzare presso Flexi Dischi e Drei snc. Nell'arco del weekend è stato comunque l'intero centro storico a riempirsi di curiosi ed appassionati di vintage: cuore pulsante sono state ovviamente le Logge del Pavaglione e l'adiacente Largo della Repubblica, che ospitavano i 130 espositori arrivati da tutta Italia per la mostramercato Vintage per un giorno, ma anche Piazza Baracca, che sabato pomeriggio ha ospitato una scatenata esibizione di swing e boogiewoogie. Tante ed apprezzatissime le iniziative ospitate dagli associati ad AnimaLugo, dai salotti di acconciatura e trucco a veri e propri set fotografici, fino alle vetrine a tema che hanno abbellito la città: a questo proposito, l'allestimento più votato (148 Mi piace su Facebook) è risultato Scuola... di altri tempi di Cosette di Matilde (via Ricci Curbastro), che si è aggiudicata così l'iscrizione gratuita al Consorzio per il 2015. Anche quest'anno Lugo Vintage si è svolto grazie alla preziosa collaborazione di A.n.g.e.l.o. Vintage Palace, Silent People, Archivi di Ricerca Mazzini e Maglificio Macdonald. Un ringraziamento doveroso va anche ai partner tecnici (Cineclub Kamikazen, Dr. Why Creativa, Flexi Dischi, Drei snc e IFPA Italia), così come al Liceo Faenza indirizzo Artistico, i cui studenti hanno decorato e personalizzato le Lugo Vintage Bag nell'arco del weekend. Per aggiornamenti sulle iniziative AnimaLugo: www.animalugo.it o Facebook.com/AnimaLugo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 117 21 ottobre 2014 lugonotizie Web Bagnacavallo, gli oggetti smarriti donati al Mercatino della solidarietà e al Lions Club Il Comune di Bagnacavallo ha deciso di destinare a due associazioni locali, Mercatino della Solidarietà di Villanova e Lions Club di Bagnacavallo, gli oggetti smarriti ritrovati nel territorio comunale dal 2002 al 2013 che non sono stati reclamati dai legittimi proprietari. Gli oggetti destinati al Mercatino, consegnati ai volontari, sono principalmente zaini, borselli, vestiario, cellulari, valigie e macchine fotografiche. Il mercatino è un'associazione di volontariato attiva dal 2000, che proprio grazie alla vendita di oggetti recuperati gratuitamente, raccoglie fondi da destinare a scopi benefici, in particolare a favore di bambini cardiopatici, le cui famiglie non hanno la possibilità di sostenere le spese necessarie per le cure. Gli occhiali saranno invece destinati al Lions Club di Bagnacavallo e impegnati a favore dei non vedenti e delle persone con problemi di vista nell'ambito del progetto nazionale per la raccolta degli occhiali usati. Si precisa infine che i Comuni hanno l'obbligo di ricevere in deposito gli oggetti smarriti e custodirli per un anno: passato questo periodo, se nessuno ha reclamato l'oggetto, il Comune ne diviene proprietario e può quindi disporne pienamente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 118 21 ottobre 2014 lugonotizie Web A Cotignola taglio del nastro per 16 appartamenti di Edilizia Residenziale Sociale A Cotignola taglio del nastro per 16 appartamenti di Edilizia Residenziale Sociale Lunedì 20 Ottobre 2014 Cotignola Sabato 25 ottobre sarà inaugurato il nuovo complesso di via 2 agosto Saranno inaugurati sabato 25 ottobre, alle 10, i sedici appartamenti di Edilizia Residenziale Sociale a canone sostenibile di via 2 agosto, che verranno poi assegnati tramite un bando pubblico dedicato. Al taglio del nastro interverranno il sindaco di Cotignola Luca Piovaccari, Eleonora Proni, sindaco referente per le Politiche socio sanitarie e per la casa dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Emanuela Giangrandi, presidente Acer, e l'On. Donata Lenzi della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati. Grazie a questo importante investimento verrà data una risposta abitativa a canoni sostenibili a una fascia media di popolazione che attualmente non rientra nei bandi di Edilizia Residenziale Popolare, ma che ha comunque difficoltà a trovare un'abitazione in affitto ai prezzi di mercato. Questo intervento ha inoltre consentito la ricucitura del tessuto urbano riqualificando una zona abbandonata. Si tratta di un complesso realizzato in parte grazie a un contributo regionale per gli affitti calmierati. Lo Stato e la Regione, infatti, nell'ambito dei 'Programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile' hanno inserito il Comune di Cotignola tra i quattordici progetti meritevoli di finanziamento, destinando una quota di un milione e 500mila euro. L'area interessata è quella dell'ex potabilizzatore: oltre agli alloggi, in futuro sarà realizzato un museolaboratorio dedicato all'arte della cartapesta, tradizione cotignolese esaltata dal Maestro Luigi Varoli. L'importo complessivo dei lavori è di 2 milioni e 400mila euro, un milione e mezzo dei quali concessi metà dalla Regione e metà dallo Stato. Al fine di favorire l'efficienza energetica, sono stati adottati pannelli solari e impianti fotovoltaici integrati, nonché alcune soluzioni per contenere i consumi. È stata realizzata un'area verde residenziale e uno spazio verde con parcheggio ad uso pubblico. Gli alloggi a canone sostenibile, destinati a cittadini di fascia reddituale mediobassa, saranno gestiti da Acer e assegnati tramite un bando. Dopo il taglio del nastro e la visita degli appartamenti, buffet offerto da C.E.A.R e AR.CO. Lavori di Ravenna e intermezzo musicale con Nicoletta Bassetti al violino, in collaborazione con l'Associazione musicale 'Luigi Varoli' di Cotignola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 119 21 ottobre 2014 lugonotizie Web Minguzzi (Fruitimprese): "Come difendere la nostra peschicoltura" "Togliere dal mercato le varietà inaffidabili. La Gdo ci chiede di fornire una qualità di pesche e nettarine buona e costante In vista del 27° Convegno peschicolo nazionale (Ravenna, Pala De Andrè, 2324 ottobre), Giancarlo Minguzzi, presidente di Fruitimprese Emilia Romagna e della OP Minguzzi Spa di Alfonsine ha rilasciato la seguente dichiarazione: Il perdurare di prezzi insufficienti a coprire i costi di produzione di pesche e nettarine va affrontato programmando la produzione. Occorre una sterzata decisa che deve partire dalla produzione avendo come obbiettivo la soddisfazione del consumatore". "Gli agricoltori, le strutture di lavorazione e commercializzazione afferma Minguzzi hanno capito che occorre togliere urgentemente dal mercato, quindi dalla produzione, oltre il 30% di prodotto che sia dal punto di vista varietale, ma anche come calibro, colore, sapore e conservazione sono inaffidabili. Occorre urgentemente non produrre qualità inaffidabili, poiché queste bloccano la strada anche a quelle di qualità; già da qualche anno, ma troppo lentamente, gli agricoltori stanno riconvertendo gli impianti. Un altro punto critico della filiera é la commercializzazione che é troppo frammentata e troppo spesso indiretta. Le pesche e nettarine prodotte in Romagna, se aggiornate nelle varietà, non devono temere concorrenza, ma c'é troppa frammentazione commerciale, che vede solamente una parte di aziende cercare di coordinarsi il venerdì, ma poi spesso il martedì vedono spegnere ogni obbiettivo, soprattutto quello di permettere agli agricoltori di sopravvivere. Anche la Gdo ci chiede di fornirle una qualità di pesche e nettarine buona e costante, affinché il consumatore ritorni ad acquistare per la qualità costante (vedi Melinda); a queste condizioni la Gdo deve considerare pesche e nettarine di Romagna un punto di forza del reparto frutta. Fruitimprese auspica un coinvolgimento più ampio della filiera, compresi gli intermediari che spesso hanno il rapporto commerciale con il cliente. Non dimentichiamo infine che la peschicoltura nel nostro territorio crea un indotto importante, per cui chi è protagonista nella filiera ha grandi responsabilità." Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 120 21 ottobre 2014 lugonotizie Web A Cotignola tre borse di studio da 2 mila euro per universitari meritevoli A Cotignola tre borse di studio da 2 mila euro per universitari meritevoli Lunedì 20 Ottobre 2014 Cotignola Seconda edizione del bando Ciro Alberico Testi. Le domande devono pervenire entro il 15 novembre Grazie a una donazione della famiglia Testi, il Comune di Cotignola bandisce per il 2014 un concorso per l'assegnazione di tre borse di studio di 2mila euro ciascuna, riservate a studenti meritevoli iscritti a università italiane. Saranno considerati titoli preferenziali l'iscrizione alle facoltà di Medicina e di Lettere e filosofia e la dichiarazione ISEE, riferita ai redditi 2013, inferiore a 25mila euro. Le borse sono intitolate a Ciro Alberico Testi, medico e letterato cotignolese venuto a mancare nel gennaio 2011. La famiglia Testi lega il suo nome a Cotignola attraverso l'Ospedale Testi, istituito nel 1749 dall'abate Pietro Leopoldo Testi, il quale, nell'esprimere le sue volontà testamentarie, indicò tre ambiti di beneficenza: la fondazione di un ospedale per infermi, a scopo di ricovero e cura dei poveri di Cotignola e della limitrofa parrocchia di S. Severo, il mantenimento di alcuni giovani agli studi e la corresponsione di aiuti ai carcerati e doti a zitelle di Cotignola. Una vocazione, quella di contribuire all'istruzione dei ragazzi, mantenuta viva fino ad oggi. Gli studenti dovranno far pervenire le domande entro il 15 novembre 2014 all'URP del Comune di Cotignola, piazza Vittorio Emanuele II, 31, telefono 0545 908826. Tutte le informazioni e il modulo per la compilazione della domanda sono disponibili presso l'URP, oppure sul sito web del Comune di Cotignola www.comune.cotignola.ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 121 21 ottobre 2014 lugonotizie Web Guasto alla rete, i Comuni della Bassa Romagna raggiungibili via telefono o email A causa di un guasto alla rete da questa mattina i siti istituzionali dei Comuni della Provincia di Ravenna risultano irraggiungibili. In queste ore si sta lavorando per il ripristino, che si spera avvenga nel più breve tempo possibile. Tutti i Comuni della Bassa Romagna risultano però essere raggiungibili sia telefonicamente che tramite i servizi di posta elettronica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 122 21 ottobre 2014 lugonotizie Web Sono 65 le cantine di Romagna presenti a GiovinBacco 2014 La parte del leone la fa Faenza con 20 cantine In degustazione oltre 200 vini rossi e bianchi a partire naturalmente dal Sangiovese e dall'Albana Le cantine di Romagna che collaborano a GiovinBacco 2014 sono 65: fra queste 20 sono del Territorio Faentino, 12 del Territorio Forlivese e 10 di quello Ravennate. Portano in degustazione il Sangiovese di Romagna Riserva, Superiore, Novello, un altro vino rosso di loro produzione ma anche l'Albana o un altro vino bianco prodotto da uve autoctone della Romagna. Complessivamente sono oltre 200 i vini in degustazione. Gli assaggi ai banchi dei produttori sono libere e comprese nel biglietto d'ingresso. Le bottiglie di Romagna Sangiovese e di Novello delle cantine sono poi in vendita al pubblico al banco vendita di beneficenza curato dal Lions Club Ravenna Bisanzio. Le cantine sono suddivise in territori e al Pala De André sono organizzate in 4 grandi aree per la degustazione. Cantine del Territorio Imolese Fondo Cà Vecja Poderi Delle Rocche Vini Merlotta Tenuta Palazzona di Maggio Tre Monti (Consorzio Convito di Romagna) Cantine del Territorio Faentino Azienda Agricola Ancarani Azienda Agricola Ballardini Riccardo Azienda Agricola Borgo dei Laghi Tenuta Cassano Azienda Agricola Cantina del Pioletto Azienda Agricola CostaArchi Azienda Agricola Gallegati Azienda Agricola La Casetta Azienda Agricola Paolo Zoli Azienda Agricola Spinetta Azienda Agricola Trerè Ca' di Sopra Caviro La Sabbiona Podere La Berta (Consorzio Convito di Romagna) Poderi Morini (Consorzio Convito di Romagna) Quinzân Rontana Azienda Agricola Società Agricola Bulzaga Tenuta Masselina Vini di Monte Mauro Cantine del Territorio Ravennate Agricola Gambi Azienda Agricola Cantina Sbarzaglia Azienda Agricola Longanesi Daniele (Bursôn) Azienda Agricola Randi Cantina Casadio Cantina Vitivinicola L'Azdòra Nero del Bufalo Ravagli Azienda Agricola Tenuta Uccellina Viabizzuno Agricola Cantine del Territorio Forlivese Azienda Agricola Fiorentini Vini Azienda Agricola Guido Guarini Matteucci Azienda Agricola LU.VA Azienda Vitivinicola Giovanna Missiroli Calonga Azienda Agricola (Consorzio Convito di Romagna) Poderi Dal Nespoli Tenimenti San Martino in Monte Tenuta De' Stefenelli Tenuta Pennita Villa Bagnolo Giba SpA Villa Papiano Tenuta Santa Lucia (Consorzio Convito di Romagna) Cantine di Bertinoro Azienda Agricola Bissoni Campodelsole Fattoria Paradiso Tenuta Fulcera Tenuta La Viola Cantine di Predappio Azienda Agricola Rocca Le Caminate Cantina Forlì Predappio Zanetti Protonotari Campi Cantine del Territorio Cesenate Azienda Agricola Colombarda Cantina Bartolini Cantina Braschi Cantine Spalletti Colonna di Paliano Terre della Pieve Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 123 21 ottobre 2014 < Segue lugonotizie Web Villa San Lazzaro Zavalloni Stefano Cantine del Territorio Riminese Collina dei Poeti Le Rocche Malatestiane Tenuta Carbognano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 124 21 ottobre 2014 lugonotizie Web A Sant'Agata sul Santerno grande festa per i cento anni di Irma Berardi Grande gioia per i cento anni di Irma Berardi, compiuti venerdì 17 ottobre: i figli hanno voluto regalare alla loro mamma un momento di festa alla presenza del sindaco Enea Emiliani e della giunta comunale al completo. Alla festa, che si è tenuta sabato 18 ottobre presso il circolo Endas di Sant'Agata, erano presenti numerosi famigliari, parenti e amici, per celebrare insieme questo importante traguardo. Irma nasce a Massa Lombarda il 17 ottobre 1914 in una famiglia di origine contadina, lavoro che la impegna fin dall'età delle scuole elementari. A 23 anni, dopo le nozze con Edice Emiliani (detto Agide), si trasferisce a Sant'Agata sul Santerno dove tuttora vive. È stata madre di otto figli, di cui sei viventi. Nonostante i gravosi impegni e sacrifici della sua vita, è riuscita a conciliare i ruoli di mamma, moglie e casalinga, senza tralasciare le tante fatiche nella coltivazione dei campi di famiglia. Si è sempre distinta per il suo carattere forte e determinato che sicuramente l'ha aiutata ad arrivare a questo importante traguardo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 125 21 ottobre 2014 Più Notizie Web Cultura e Spettacoli Lugo vintage, migliaia di persone hanno affollato il centro nel weekend. Ai Trescalosca il concorso musicale "A ritmo coi tempi". Un Teatro Rossini stracolmo ha ospitato la finalissima; notevole interesse anche per le mostre e per le proiezioni della rassegna CineVintage, così come per le tante animazioni in centro e nei locali associati ad AnimaLugo. A Cosette di Matilde il premio per la migliore vetrina. Lugo 20 ottobre 2014 Complice il weekend quasi estivo, migliaia di persone hanno affollato il centro di Lugo per la terza edizione di Lugo Vintage, la manifestazione ideata dal Consorzio AnimaLugo che per tre giorni ha proposto iniziative ed eventi all'insegna della riscoperta delle mode del secolo scorso. Notevole interesse hanno riscosso le esposizioni ospitate in Rocca, dedicate allo stilista Yves Saint Laurent (archivio A.n.g.e.l.o.) ed alle borse di Filippo Biancoli (Silent People), e quella sulle bambole da collezione di Antonella Piussi in Largo della Repubblica; tanta gente ad ammirare e provare i flipper d'epoca al Chiostro del Carmine, così come per le proiezioni della rassegna CineVintage, una delle principali novità di questa edizione. Anche il Teatro Rossini ha registrato il tutto esaurito per la finalissima del concorso musicale A ritmo coi tempi: dopo cinque serate di selezioni nei locali AnimaLugo, la serata conclusiva ha premiato la band lughese dei Trescalosca e la loro new wave anni 80, che si è aggiudicata 15 ore di registrazione presso il Duna Studio di Russi; al secondo e terzo posto si sono classificati invece rispettivamente Underball e The T.R.I.B., premiati con buoni spesa da utilizzare presso Flexi Dischi e Drei snc. Nell'arco del weekend è stato comunque l'intero centro storico a riempirsi di curiosi ed appassionati di vintage: cuore pulsante sono state ovviamente le Logge del Pavaglione e l'adiacente Largo della Repubblica, che ospitavano i 130 espositori arrivati da tutta Italia per la mostramercato Vintage per un giorno, ma anche Piazza Baracca, che sabato pomeriggio ha ospitato una scatenata esibizione di swing e boogiewoogie. Tante ed apprezzatissime le iniziative ospitate dagli associati ad AnimaLugo, dai salotti di acconciatura e trucco a veri e propri set fotografici, fino alle vetrine a tema che hanno abbellito la città: a questo proposito, l'allestimento più votato (148 Mi piace su Facebook) è risultato Scuola... di altri tempi di Cosette di Matilde (via Ricci Curbastro), che si è aggiudicata così l'iscrizione gratuita al Consorzio per il 2015. Anche quest'anno Lugo Vintage si è svolto grazie alla preziosa collaborazione di A.n.g.e.l.o. Vintage Palace, Silent People, Archivi di Ricerca Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 126 21 ottobre 2014 < Segue Più Notizie Web Mazzini e Maglificio Macdonald. Un ringraziamento doveroso va anche ai partner tecnici (Cineclub Kamikazen, Dr. Why Creativa, Flexi Dischi, Drei snc e IFPA Italia), così come al Liceo Faenza indirizzo Artistico, i cui studenti hanno decorato e personalizzato le Lugo Vintage Bag nell'arco del weekend. Per aggiornamenti sulle iniziative AnimaLugo: www.animalugo.it o Facebook.com/AnimaLugo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 127 21 ottobre 2014 Settesere.it Web Reati contro la Pubblica Amministrazione, blitz dei Carabinieri agli uffici Ausl di Largo Chartres Attorno alle 10 di questa mattina tre squadre del reparto operativo dei carabinieri di Ravenna si sono presentate negli uffici amministrativi Ausl di Largo Chartres per un ordine di esibizione della Procura per acquisire atti amministrativi utili all'indagine in corso coordinata dai Pm Monica Gargiulo ed Angela Scorza per reati contro la pubblica amministrazione. Al momento gli indagati sono diversi (massimo riserbo sui nomi),ma nessuno è stato ancora formalmente avvisato. Non si tratta di un'indagine collegata a quella per le morti sospette all'Umberto I di Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 128 20 ottobre 2014 Ansa Web Morti sospette Lugo: cc alla Ausl Per prelevare documentazione utile a continuare l' inchiesta. (ANSA) RAVENNA, 20 OTT Dalle 10 di questa mattina è in corso un accertamento alla direzione generale uffici amministrativi dall' Ausl di Ravenna di largo Chartres in relazione all' inchiesta sulle morti sospette all' ospedale di Lugo, nel cui ambito è stata arrestata una infermiera. Tre auto dei carabinieri del nucleo investigativo, al comando del tenente colonnello Antonio Sergi sono giunte negli uffici probabilmente per prelevare documentazione utile alla continuazione delle indagini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 129 20 ottobre 2014 Ravenna Today Web Celebrato il Cavallino Rampante: entusiasmo a Lugo per la sfilata di Ferrari La Festa del Cavallino Rampante è nata nel 2000 per celebrare un simbolo che lega la città di Lugo alle autovetture Ferrari. Sfilata di 46 Rosse di Maranello domenica a Lugo per la quindicesima Festa del Cavallino Rampante tra l' entusiasmo del pubblico che ha gremito il centro storico.Nel pomeriggio si è svolta la tradizionale iniziativa benefica "Fai un giro in Ferrari!", come sempre molto apprezzata, che ha dato la possibilità ai cittadini di percorrere le strade del centro a bordo di una Ferrari al prezzo di 5 euro. Il ricavato è devoluto all' associazione Demetra Donne in aiuto, per il lavoro rivolto a donne vittime di violenza. I cittadini hanno fatto ben settantasette giri. La Festa del Cavallino Rampante è nata nel 2000 per celebrare un s i m b o l o c h e l e g a l a c i t t à d i Lugo a l l e autovetture Ferrari. La stretta collaborazione tra amministrazione comunale e Scuderia Ferrari Club di Lugo ha contribuito a creare negli anni un' iniziativa coinvolgente per i partecipanti al meeting Ferrari e per tutta la cittadinanza. Alle 16.30 si è svolta la cerimonia di conferimento del Premio Francesco Baracca. Giunto alla sua decima edizione, è stato istituito dall' Amministrazione comunale nel 2005 e viene assegnato a personalità che si siano distinte nel campo dell' innovazione tecnologica e scientifica, per il coraggio e la ricerca di nuove frontiere. Quest' anno il premio è andato a Silvia Geminiani, titolare della Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, con la seguente motivazione: "Per la donna imprenditrice che opera in un campo d' azione a vocazione prevalentemente maschile e che con le sue capacità di gestione, attraverso la coesione e l' evoluzione, ha saputo condurre egregiamente Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, azienda leader del nostro territorio nella produzione di macchine per l' estrusione e il confezionamento di tubi e profili in plastica; per la particolare attenzione dedicata da Ipm Srl alla ricerca, all' innovazione e allo sviluppo di nuovi prodotti all' avanguardia che soddisfino e anticipino le richieste di un mercato sempre più complesso e competitivo; per la filosofia adottata che punta a lavorare insieme per un mondo migliore, a fare della qualità uno stile di vita, a mettere a disposizione degli altri il proprio sapere; per tutto il processo produttivo, dalla progettazione alla realizzazione dei macchinari, eseguito direttamente in sede a garanzia di qualità e del totale Made in Italy, esportato anche all' estero; per l' impegno profuso a favore del nostro territorio nel campo dello sviluppo e della promozione; perché Ipm Srl è un esempio di azienda efficiente che crea lavoro e occupazione, nonostante l' attuale periodo di grave crisi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 130 20 ottobre 2014 < Segue Ravenna Today Web economica". Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 131 20 ottobre 2014 Ravenna Today Web Medardo Resta dona una pergamena al comando provinciale del Corpo Forestale Ha vergato pergamene per tante persone illustri, fra cui ricordiamo Papa Giovanni Paolo II, i presidenti della Repubblica Pertini, Ciampi, Scalfaro ed il direttore d' orchestra Maestro Riccardo Muti. Il comandante provinciale del Corpo Forestale di Ravenna, Giovanni Naccarato, ha ricevuto lunedì mattina la visita del commendatore Medardo Resta, noto amanuense di Fusignano, che ha voluto donare, in occasione del 192° Anniversario della Fondazione del Corpo Forestale dello Stato, una pergamena con la "preghiera del forestale" scritta con caratteri in gotico antico. Annuncio promozionale Resta è riuscito a fare della propria passione la sua professione, esperto di questa antica arte, è stato nominato "Maestro Accademico di gotico antico" ed è vincitore di tanti premi fra cui il concorso europeo di gotico antico oltre ad aver conseguito nella sua "lunga carriera " tanti altri innumerevoli riconoscimenti. Ha vergato pergamene per tante persone illustri, fra cui ricordiamo Papa Giovanni Paolo II, i presidenti della Repubblica Pertini, Ciampi, Scalfaro ed il direttore d' orchestra Maestro Riccardo Muti. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 132 20 ottobre 2014 Ravenna Today Web Irma Berardi taglia il traguardo del secolo di vita: festa con i sei figli Irma è nata a Massa Lombarda il 17 ottobre 1914 in una famiglia di origine contadina, lavoro che la impegna fin dall' età delle scuole elementari. Grande gioia per i cento anni di Irma Berardi, compiuti venerdì: i figli hanno voluto regalare alla loro mamma un momento di festa alla presenza del sindaco Enea Emiliani e della giunta comunale al completo. Alla festa, che si è tenuta sabato al circolo Endas di Sant' Agata, erano presenti numerosi famigliari, parenti e amici, per celebrare insieme questo importante traguardo. Irma è nata a Massa Lombarda il 17 ottobre 1914 in una famiglia di origine contadina, lavoro che la impegna fin dall' età delle scuole elementari. A 23 anni, dopo le nozze con Edice Emiliani (detto A g i d e ) , s i è t r a s f e r i t a a Sant' Agata s u l Santerno dove tuttora vive. È stata madre di otto figli, di cui sei viventi. Nonostante i gravosi impegni e sacrifici della sua vita, è riuscita a conciliare i ruoli di mamma, moglie e casalinga, senza tralasciare le tante fatiche nella coltivazione dei campi di famiglia. Si è sempre distinta per il suo carattere forte e determinato che sicuramente l' ha aiutata ad arrivare a questo importante traguardo. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 133 20 ottobre 2014 Ravenna Today Web Morti sospette a Lugo, nuovi accertamenti: carabinieri negli uffici dell' Ausl di Ravenna Sul posto sono arrivate tre auto dei carabinieri del nucleo investigativo, al comando del tenente colonnello Antonio Sergi, probabilmente per prelevare documentazione utile al proseguo delle indagini. Un nuovo accertamento sulla vicende delle morti sospette all' ospedale di Lugo, dopo l' arresto dell' infermeria lughese , accusata di esser responsabile del decesso di Rosa Calderoni, la 78enne morta l' 8 aprile scorso in seguito a complicanze cardiache , ma sospettata anche di altri decessi. Dalle 10 di lunedì mattina i carabinieri sono entrati nella direzione generale uffici amministrativi dall' Ausl di Ravenna, in largo Chartres. Sul posto sono arrivate tre auto dei carabinieri del nucleo investigativo, al comando del tenente colonnello Antonio Sergi, probabilmente per prelevare documentazione utile al proseguo delle indagini. Annuncio promozionale Nell' interrogatorio di garanzia, davanti al giudice Rossella Materia, l' infermiera 42enne aveva negato ogni responsabilità, sostenendo di essere vittima di una sorta di complotto creato da persone a cui è invisa che avrebbero creato questo scenario. Le indagini, coordinate dal procuratore capo, Alessandro Mancini e dal pubblico ministero Angela Scorza, puntano a chiarire 38 decessi sospetti avvenuti nell' ospedale della bassa Romagna dall' inizio dell' anno. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 134 20 ottobre 2014 Ravenna Today Web Agricoltura, crisi della pesca: "Togliere dal mercato le varietà inaffidabili" E' quanto afferma Giancarlo Minguzzi, presidente di Fruitimprese EmiliaRomagna e della OP Minguzzi Spa di Alfonsine, in vista del 27esima Convegno peschicolo nazionale che si terrà mercoledì e giovedì a Ravenna. "Il perdurare di prezzi insufficienti a coprire i costi di produzione di pesche e nettarine va affrontato programmando la produzione. Occorre una sterzata decisa che deve partire dalla produzione avendo come obbiettivo la soddisfazione del consumatore". E' quanto afferma Giancarlo Minguzzi, presidente di Fruitimprese EmiliaRomagna e della OP M i n g u z z i S p a d i Alfonsine, i n v i s t a d e l 27esima Convegno peschicolo nazionale che si terrà mercoledì e giovedì a Ravenna. "Gli agricoltori, le strutture di lavorazione e commercializzazione hanno capito che occorre togliere urgentemente dal mercato, quindi dalla produzione, oltre il 30% di prodotto che sia dal punto di vista varietale, ma anche come calibro, colore, sapore e conservazione sono inaffidabili afferma Minguzzi . Occorre urgentemente non produrre qualità inaffidabili, poiché queste bloccano la strada anche a quelle di qualità; già da qualche anno, ma troppo lentamente, gli agricoltori stanno riconvertendo gli impianti. Un altro punto critico della filiera é la commercializzazione che é troppo frammentata e troppo spesso indiretta". "Le pesche e nettarine prodotte in Romagna, se aggiornate nelle varietà, non devono temere concorrenza, ma c' é troppa frammentazione commerciale, che vede solamente una parte di aziende cercare di coordinarsi il venerdì, ma poi spesso il martedì vedono spegnere ogni obbiettivo, soprattutto quello di permettere agli agricoltori di sopravvivere chiosa . Anche la Gdo ci chiede di fornirle una qualità di pesche e nettarine buona e costante, affinché il consumatore ritorni ad acquistare per la qualità costante (vedi Melinda); a queste condizioni la Gdo deve considerare pesche e nettarine di Romagna un punto di forza del reparto frutta. Fruitimprese auspica un coinvolgimento più ampio della filiera, compresi gli intermediari che spesso hanno il rapporto commerciale con il cliente. Non dimentichiamo infine che la peschicoltura nel nostro territorio crea un indotto importante, per cui chi è protagonista nella filiera ha grandi responsabilità." Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 135 20 ottobre 2014 Ravenna Today Web Morti sospette a Lugo, nuovi accertamenti: carabinieri negli uffici dell' Ausl di Ravenna Sul posto sono arrivate tre auto dei carabinieri del nucleo investigativo, al comando del tenente colonnello Antonio Sergi, probabilmente per prelevare documentazione utile al proseguo delle indagini. Un nuovo accertamento sulla vicende delle morti sospette all' ospedale di Lugo, dopo l' arresto dell' infermeria lughese , accusata di esser responsabile del decesso di Rosa Calderoni, la 78enne morta l' 8 aprile scorso in seguito a complicanze cardiache , ma sospettata anche di altri decessi. Dalle 10 di lunedì mattina i carabinieri sono entrati nella direzione generale uffici amministrativi dall' Ausl di Ravenna, in largo Chartres. Annuncio promozionale Sul posto sono arrivate tre auto dei carabinieri del nucleo investigativo, al comando del tenente colonnello Antonio Sergi, probabilmente per prelevare documentazione utile al proseguo delle indagini. Nell' interrogatorio di garanzia, davanti al giudice Rossella Materia, l' infermiera 42enne aveva negato ogni responsabilità, sostenendo di essere vittima di una sorta di complotto creato da persone a cui è invisa che avrebbero creato questo scenario. Le indagini, coordinate dal procuratore capo, Alessandro Mancini e dal pubblico ministero Angela Scorza, puntano a chiarire 38 decessi sospetti avvenuti nell' ospedale della bassa Romagna dall' inizio dell' anno. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 136 20 ottobre 2014 Ravenna Today Web Cotignola, case popolari: inaugura sabato il nuovo complesso in via 2 Agosto Gli alloggi a canone sostenibile, destinati a cittadini di fascia reddituale mediobassa, saranno gestiti da Acer e assegnati tramite un bando. Saranno inaugurati sabato, alle 10, i sedici appartamenti di Edilizia Residenziale Sociale a canone sostenibile di via 2 agosto, che verranno poi assegnati tramite un bando pubblico dedicato. Al taglio del nastro interverranno il sindaco di Cotignola L u c a Piovaccari, Eleonora Proni, sindaco referente per le Politiche sociosanitarie e per la casa dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Emanuela Giangrandi, presidente Acer, e l' On. Donata Lenzi della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati. Grazie a questo importante investimento verrà data una risposta abitativa a canoni sostenibili a una fascia media di popolazione che attualmente non rientra nei bandi di Edilizia Residenziale Popolare, ma che ha comunque difficoltà a trovare un' abitazione in affitto ai prezzi di mercato. Questo intervento ha inoltre consentito la ricucitura del tessuto urbano riqualificando una zona abbandonata. Si tratta di un complesso realizzato in parte grazie a un contributo regionale per gli affitti calmierati. Lo Stato e la Regione, infatti, nell' ambito dei 'Programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile' hanno inserito il Comune di Cotignola tra i quattordici progetti meritevoli di finanziamento, destinando una quota di un milione e 500mila euro. L' area interessata è quella dell' ex potabilizzatore: oltre agli alloggi, in futuro sarà realizzato un museolaboratorio dedicato all' arte della cartapesta, tradizione cotignolese esaltata dal Maestro Luigi Varoli. L' importo complessivo dei lavori è di 2 milioni e 400mila euro, un milione e mezzo dei quali concessi metà dalla Regione e metà dallo Stato. Al fine di favorire l' efficienza energetica, sono stati adottati pannelli solari e impianti fotovoltaici integrati, nonché alcune soluzioni per contenere i consumi. È stata realizzata un' area verde residenziale e uno spazio verde con parcheggio ad uso pubblico. Annuncio promozionale Gli alloggi a canone sostenibile, destinati a cittadini di fascia reddituale mediobassa, saranno gestiti da Acer e assegnati tramite un bando. Dopo il taglio del nastro e la visita degli appartamenti, buffet offerto da C.E.A.R e AR.CO. Lavori di Ravenna e intermezzo musicale con Nicoletta Bassetti al violino, in collaborazione con l' Associazione musicale 'Luigi Varoli' di Cotignola. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 137 20 ottobre 2014 < Segue Ravenna Today Web Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 138 20 ottobre 2014 Ravenna Today Web Cotignola, seconda edizione del bando "Ciro Alberico Testi": tre borse di studio Le borse sono intitolate a Ciro Alberico Testi, medico e letterato cotignolese venuto a mancare nel gennaio 2011. La famiglia Testi lega il suo nome a Cotignola attraverso l' Ospedale Testi. Grazie a una donazione della famiglia Testi, il Comune di Cotignola bandisce per il 2014 un concorso per l' assegnazione di tre borse di studio di 2mila euro ciascuna, riservate a studenti meritevoli iscritti a università italiane. Saranno considerati titoli preferenziali l' iscrizione alle facoltà di Medicina e di Lettere e filosofia e la dichiarazione Isee, riferita ai redditi 2013, inferiore a 25mila euro. Le borse sono intitolate a Ciro Alberico Testi, medico e letterato cotignolese venuto a mancare nel gennaio 2011. La famiglia Testi lega il suo nome a Cotignola attraverso l' Ospedale Testi, istituito nel 1749 dall' abate Pietro Leopoldo Testi, il quale, nell' esprimere le sue volontà testamentarie, indicò tre ambiti di beneficenza: la fondazione di un ospedale per infermi, a scopo di ricovero e cura dei poveri di Cotignola e della limitrofa parrocchia di S. Severo, il mantenimento di alcuni giovani agli studi e la corresponsione di aiuti ai carcerati e doti a zitelle di Cotignola. Una vocazione, quella di contribuire all' istruzione dei ragazzi, mantenuta viva fino ad oggi. Gli studenti dovranno far pervenire le domande entro il 15 novembre 2014 all' URP del Comune di Cotignola, piazza Vittorio Emanuele II, 31, telefono 0545 908826. Tutte le informazioni e il modulo per la compilazione della domanda sono disponibili presso l' URP, oppure sul sito web del Comune di Cotignola (www.comune.cotignola.ra.it). Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 139 20 ottobre 2014 Ravenna Today Web Ancora accertamenti all' Ausl di Ravenna: reati contro la pubblica amministrazione Sul posto sono arrivate tre auto dei carabinieri del nucleo investigativo, al comando del tenente colonnello Antonio Sergi, per prelevare documentazione utile al proseguo delle indagini. Non si stratta di un indagine collegata al caso delle morti sospette all' ospedale di Lugo. L' Ausl di Ravenna è stata di nuovo visitata dai carabinieri per un ordine di esibizione della Procura per l' acquisizione di atti amministrativi. Dalle 10 di lunedì mattina i carabinieri sono entrati nella direzione generale uffici amministrativi dall' Ausl di Ravenna, in largo Chartres. Sul posto sono arrivate tre auto dei carabinieri del nucleo investigativo, al comando del tenente colonnello Antonio Sergi, probabilmente per prelevare documentazione utile alle indagini Nell' ingente mole di materiale che i militari stanno recuperando dagli uffici figurano delibere, atti organizzativi, bilanci e nominativi dell' organigramma. L' inchiesta, portata avanti dai Pm Monica Gargiulo e Angela Scorza, quest' ultima e' la stessa del potassio killer, vede finora diversi indagati per reati contro la pubblica amministrazione, nessuno dei quali tuttora ufficialmente avvisato. Massimo riserbo da parte degli inquirenti sui nominativi e i ruoli ricoperti. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 140 20 ottobre 2014 Ravenna Today Web Gli oggetti smarriti al mercatino della solidarietà di Villanova Il "mercatino" è un' associazione di volontariato attiva dal 2000, che proprio grazie alla vendita di oggetti recuperati gratuitamente, raccoglie fondi da destinare a scopi benefici. I l C o m u n e d i Bagnacavallo h a d e c i s o d i destinare a due associazioni locali, Mercatino della Solidarietà di Villanova e Lions Club di Bagnacavallo, gli oggetti smarriti ritrovati nel territorio comunale dal 2002 al 2013 che non sono stati reclamati dai legittimi proprietari. Gli oggetti destinati al Mercatino, consegnati ai volontari, sono principalmente zaini, borselli, vestiario, cellulari, valigie e macchine fotografiche. Il "mercatino" è un' associazione di volontariato attiva dal 2000, che proprio grazie alla vendita di oggetti recuperati gratuitamente, raccoglie fondi da destinare a scopi benefici, in particolare a favore di bambini cardiopatici, le cui famiglie non hanno la possibilità di sostenere le spese necessarie per le cure. Annuncio promozionale Gli occhiali saranno invece destinati al Lions Club di Bagnacavallo e impegnati a favore dei non vedenti e delle persone con problemi di vista nell' ambito del progetto nazionale per la raccolta degli occhiali usati. I Comuni hanno l' obbligo di ricevere in deposito gli oggetti smarriti e custodirli per un anno: passato questo periodo, se nessuno ha reclamato l' oggetto, il Comune ne diviene proprietario e può quindi disporne pienamente. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 141 20 ottobre 2014 Ravenna Today Web Weekend estivo, in migliaia a passeggio per la terza edizione di Lugo Vintage Dopo cinque serate di selezioni nei locali AnimaLugo, la serata conclusiva ha premiato la band lughese dei Trescalosca e la loro new wave anni '80. Complice il weekend quasi estivo, migliaia di persone hanno affollato il centro di Lugo per la t e r z a e d i z i o n e d i Lugo V i n t a g e , l a manifestazione ideata dal Consorzio AnimaLugo che per tre giorni ha proposto iniziative ed eventi all' insegna della riscoperta delle mode del secolo scorso. Notevole interesse hanno riscosso le esposizioni ospitate in Rocca, dedicate allo stilista Yves Saint Laurent (archivio A.n.g.e.l.o.) ed alle borse di Filippo Biancoli (Silent People), e quella sulle bambole da collezione di Antonella Piussi in Largo della Repubblica; tanta gente ad ammirare e provare i flipper d' epoca al Chiostro del Carmine, così come per le proiezioni della rassegna CineVintage, una delle principali novità di questa edizione. Anche il Teatro Rossini ha registrato il "tutto esaurito" per la finalissima del concorso musicale "A ritmo coi tempi": dopo cinque serate di selezioni nei locali AnimaLugo, la serata conclusiva ha premiato la band lughese dei Trescalosca e la loro new wave anni '80, che si è aggiudicata 15 ore di registrazione presso il Duna Studio di Russi; al secondo e terzo posto si sono classificati invece rispettivamente Underball e The T.R.I.B., premiati con buoni spesa da utilizzare presso Flexi Dischi e Drei snc. Nell' arco del weekend è stato comunque l' intero centro storico a riempirsi di curiosi ed appassionati di "vintage": cuore pulsante sono state ovviamente le Logge del Pavaglione e l' adiacente Largo della Repubblica, che ospitavano i 130 espositori arrivati da tutta Italia per la mostra mercato "Vintage per un giorno", ma anche Piazza Baracca, che sabato pomeriggio ha ospitato una scatenata esibizione di swing e boogiewoogie. Annuncio promozionale Tante ed apprezzatissime le iniziative ospitate dagli associati ad AnimaLugo, dai salotti di acconciatura e trucco a veri e propri "set fotografici", fino alle vetrine a tema che hanno abbellito la città: a questo proposito, l' allestimento più votato (148 "Mi piace" su Facebook) è risultato "Scuola... di altri tempi" di Cosette di Matilde (via Ricci Curbastro), che si è aggiudicata così l' iscrizione gratuita al Consorzio per il 2015. Anche quest' anno Lugo Vintage si è svolto grazie alla preziosa collaborazione di A.n.g.e.l.o. Vintage Palace, Silent People, Archivi di Ricerca Mazzini e Maglificio Macdonald. Un ringraziamento doveroso va anche ai partner tecnici (Cineclub Kamikazen, Dr. Why Creativa, Flexi Dischi, Drei snc e IFPA Italia), così come al Liceo Faenza indirizzo Artistico, i cui studenti hanno decorato e personalizzato le Lugo Vintage Bag Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 142 20 ottobre 2014 < Segue Ravenna Today Web nell' arco del weekend. Redazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 143 20 ottobre 2014 Ravenna24Ore.it Web Piazza piena a Lugo per la sfilata delle rosse di Maranello Grande successo per la XV Festa del Cavallino Rampante Grande successo domenica 19 ottobre, per la XV Festa del Cavallino Rampante. Nel centro storico lughese hanno sfilato ben 46 rosse di Maranello, tra l' entusiasmo del pubblico che ha gremito le piazze. Le Ferrari hanno visitato anche le campagne della Bassa Romagna e l' aeroporto di Villa San Martino. Nel pomeriggio si è svolta la tradizionale iniziativa benefica "Fai un giro in Ferrari!", come sempre molto apprezzata, che ha dato la possibilità ai cittadini di percorrere le strade del centro a bordo di una Ferrari al prezzo di 5 euro. Il ricavato è devoluto all' associazione Demetra Donne in aiuto, per il lavoro rivolto a donne vittime di violenza. I cittadini hanno fatto ben settantasette giri. Alle 16.30 si è svolta la cerimonia di conferimento del Premio Francesco Baracca. Giunto alla sua decima edizione, è stato istituito dall' Amministrazione comunale nel 2005 e viene assegnato a personalità che si siano distinte nel campo dell' innovazione tecnologica e scientifica, per il coraggio e la ricerca di nuove frontiere. Quest' anno il premio è andato a Silvia Geminiani, titolare della Ipm Srl Italian Plastic M a c h i n e r y d i Lugo, c o n l a s e g u e n t e motivazione: "Per la donna imprenditrice che opera in un campo d' azione a vocazione prevalentemente maschile e che con le sue capacità di gestione, attraverso la coesione e l' evoluzione, ha saputo condurre egregiamente Ipm Srl Italian Plastic Machinery di Lugo, azienda leader del nostro territorio nella produzione di macchine per l' estrusione e il confezionamento di tubi e profili in plastica; per la particolare attenzione dedicata da Ipm Srl alla ricerca, all' innovazione e allo sviluppo di nuovi prodotti all' avanguardia che soddisfino e anticipino le richieste di un mercato sempre più complesso e competitivo; per la filosofia adottata che punta a lavorare insieme per un mondo migliore, a fare della qualità uno stile di vita, a mettere a disposizione degli altri il proprio sapere; per tutto il processo produttivo, dalla progettazione alla realizzazione dei macchinari, eseguito direttamente in sede a garanzia di qualità e del totale Made in Italy, esportato anche all' estero; per l' impegno profuso a favore del nostro territorio nel campo dello sviluppo e della promozione; perché Ipm Srl è un esempio di azienda efficiente che crea lavoro e occupazione, nonostante l' attuale periodo di grave crisi economica". La Festa del Cavallino Rampante è nata nel 2000 per celebrare un simbolo che lega la città di Lugo alle autovetture Ferrari. La stretta collaborazione tra amministrazione comunale e Scuderia Ferrari Club di Lugo ha contribuito a creare negli anni un' iniziativa coinvolgente per i partecipanti al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 144 20 ottobre 2014 Ravenna24Ore.it Web < Segue meeting Ferrari e per tutta la cittadinanza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 145 20 ottobre 2014 Ravenna24Ore.it Web Morti sospette a Lugo, Carabinieri all' Ausl Tre auto in largo Chartres Intorno alle 10 di questa mattina i Carabinieri si sono presentati negli uffici dell' Ausl di Ravenna in largo Chartres. I militari probabilmente sono alla ricerca di documentazione utile alle indagini che vedono l' ex infermiera dell' ospedale lughese Daniela Poggiali accusata di omicidio pluriaggravato. La 42enne era stata arrestata due settimane fa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 146 20 ottobre 2014 Ravenna24Ore.it Web "Le nozze di Figaro" domani all' Astoria Minguzzi, presidente di Fruitimprese, "La Gdo ci chiede di fornire una qualità buona e costante" "Il perdurare di prezzi insufficienti a coprire i costi di produzione di pesche e nettarine va affrontato programmando la produzione. Occorre una sterzata decisa che deve partire dalla produzione avendo come obiettivo la soddisfazione del consumatore", è quanto ha dichiarato, in vista del 27° Convegno peschicolo nazionale (Ravenna, Pala De Andrè, 2324 ottobre), Giancarlo Minguzzi , presidente di Fruitimprese Emilia Romagna e della OP Minguzzi Spa di Alfonsine (RA). "Gli agricoltori, le strutture di lavorazione e commercializzazione hanno capito che occorre togliere urgentemente dal mercato, quindi dalla produzione, oltre il 30% di prodotto che sia dal punto di vista varietale, ma anche come calibro, colore, sapore e conservazione sono inaffidabili ha spiegato Minguzzi Occorre urgentemente non produrre qualità inaffidabili, poiché queste bloccano la strada anche a quelle di qualità; già da qualche anno, ma troppo lentamente, gli agricoltori stanno riconvertendo gli impianti. Un altro punto critico della filiera è la commercializzazione che è troppo frammentata e troppo spesso indiretta. Le pesche e le nettarine prodotte in Romagna, se aggiornate nelle varietà, non devono temere concorrenza, ma c' é troppa frammentazione commerciale, che vede solamente una parte di aziende cercare di coordinarsi il venerdì, ma poi spesso il martedì vedono spegnere ogni obbiettivo, soprattutto quello di permettere agli agricoltori di sopravvivere. Anche la Gdo ci chiede di fornirle una qualità di pesche e nettarine buona e costante, affinché il consumatore ritorni ad acquistare per la qualità costante (vedi Melinda); a queste condizioni la Gdo deve considerare pesche e nettarine di Romagna un punto di forza del reparto frutta. Fruitimprese auspica un coinvolgimento più ampio della filiera, compresi gli intermediari che spesso hanno il rapporto commerciale con il cliente. Non dimentichiamo infine conclude Minguzzi che la peschicoltura nel nostro territorio crea un indotto importante, per cui chi è protagonista nella filiera ha grandi responsabilità". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 147 21 ottobre 2014 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna POLITICA PRESENTATI IERI I CANDIDATI. La lista 'Liberi cittadini' «Siamo civici veri» GIANFRANCO Rambelli, agricoltore di Bagnacavallo, esponente del movimento dei Trasversali, Antonella Antonelli, originaria di Russi, del gruppo delle Orfanelle Galletti Abbiosi, Bruna Placci, di Faenza, edicolante a Marina di Ravenna e attivista di Slow Food, e Davide Seganti, di Lugo, operaio nel settore alimentare. Sono loro i candidati locali alle regionali del 23 novembre, della lista civica regionale Liberi cittadini dell' Emilia Romagna, che è stata presentata ieri. Insieme a loro è intervenuto Maurizio Mazzanti, candidato alla presidenza della Regione, proveniente da Budrio di Bologna, e capogruppo in consiglio comunale della lista civica Noi per Budrio. «Il nostro ha spiegato Mazzanti è un progetto a lungo respiro. Noi vogliamo mettere in rete le esperienze delle liste civiche, in un progetto federativo all' interno del quale ogni lista rappresenti le istanze del proprio territorio. Ci rivolgiamo a tutti quei cittadini che hanno perso la voglia di andare a votare e che sono stanchi di delegare ai partiti. Noi vogliamo fare politica, non siamo per l' antipolitica. Siamo liste civiche autentiche, non civetta». Mazzanti ha poi ricordato che questi sono gli ultimi giorni per raccogliere le firme della lista civica. Banchetti di Liberi cittadini dell' Emilia Romagna saranno presenti domani mattina ai mercati di Ravenna e Lugo e giovedì mattina a quello di Faenza. Alla presentazione di ieri ha preso la parola anche Paolo Graziani, coordinatore provinciale della lista civica. «Ci dispiace ha detto che Ravenna non sia stata scelta come capitale europea della cultura per il 2019, e non ho niente di personale nei confronti del coordinatore Alberto Cassani. Mi risulta però che abbia un contratto con l' amministrazione fino al 2016. Allora sarebbe opportuno che rassegnasse le dimissioni e con il denaro del suo stipendio si potrebbe magari attivare una nuova sezione in un asilo nido comunale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 148 21 ottobre 2014 Pagina 8 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna DISAGI LAVORI IN VIA ROMEA SUD: 'AL BUIO' AZIENDE, COMUNE E PROVINCIA. Mezza città resta senza Internet Due cavi a fibre ottiche tranciati per errore in un cantiere. IN UN cantiere vengono tranciati due cavi in fibra ottica, e buona parte della città resta senza connessione a Internet: ieri mattina, in un cantiere stradale tra via Romea Sud e via Panfilia, una macchina operatrice ha accidentalmente tagliato due cavi. LE CONSEGUENZE sull' accesso alla rete sono state consistenti: l' errore ha lasciato privi di connessione anche gli uffici del Comune e della Provincia. L' assessore a Ravenna digitale Massimo Cameliani ha fatto sapere che, dalle 8 di mattina, negli uffici comunali non funzionavano neppure i telefoni. Problemi anche con i siti web istituzionali delle amministrazioni comunali di tutta la provincia, come segnalato in mattinata dalla newsletter del Comune di Massa Lombarda. MA sono stati danneggiati, naturalmente, anche i privati, in ampie aree della città: grandi e piccole aziende si sono trovate nell' impossibilità di accedere alla rete, e quindi l' attività dei loro uffici è stata paralizzata. È il caso della Cmc in via Trieste. Un altro settore colpito è quello della Faentina (tra le segnalazioni arrivate al Comune nel corso della mattinata c' è quella della sede di Legacoop), fino a Fornace Zarattini. Una volta individuata la fonte del disservizio, si è proceduto a riparare i cavi, che sono stati ripristinati fanno sapere da Palazzo Merlato intorno alle 15.30. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 149 21 ottobre 2014 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna CONSELICE, ISCRIZIONI AL CONCORSO DI POESIE DIALETTALI Si chiudono domani, 22 ottobre, le iscrizioni al 17° concorso San Martino d' oro promosso dalla Pro Loco di Conselice, dedicato ai dicitori di poesie dialettali. Occorre inviare 5 testi di poesie alla Pro Loco in via Garibaldi 14: le poesie prescelte saranno recitate in Teatro Comunale il 10 novembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 150 21 ottobre 2014 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Con Lugo Vintage e le Ferrari il centro ha visto il 'tutto esaurito' Migliaia di persone al Pavaglione per le due attese manifestazioni. «ADESSO vedremo se qualcuno dirà ancora c h e a Lugo non si fa niente». E' questa la dichiarazione del sindaco Davide Ranalli, raccolta 'al volo' mentre, sabato pomeriggio, passeggiava tra la folla che gremiva il Pavaglione in occasione del mercatino di 'Lugo Vintage'. In effetti, quello appena trascorso è stato davvero un 'super weekend' per Lugo, con iniziative che, complice anche il clima quasi estivo, hanno riempito il centro storico di cittadini e di visitatori venuti da fuori. Il culmine è stato raggiunto domenica, quando si sono affiancati due dei maggiori eventi del calendario lughese: 'Lugo Vintage' appunto, la manifestazione dedicata alle mode del secolo scorso, e la 'XV Festa del Cavallino Rampante', iniziativa dedicata al legame tra Lugo e le Ferrari, rappresentato dal celebre cavallino. Per l' occasione, nel centro storico lughese hanno sfilato ben 46 'rosse' di Maranello, e molto successo ha avuto l' ormai tradizionale iniziativa benefica 'Fai un giro in Ferrari! ', che ha dato la possibilità a chi lo desiderava di percorrere le strade del centro a bordo di una Ferrari guidata dal proprietario, al prezzo di 5 euro. Ben 77 i giri effettuati, per un ricavato totale di circa 400 euro, devoluto all' associazione lughese Demetra, che si occupa delle donne vittime di violenza. Nell' ambito della festa, organizzata in collaborazione con la Scuderia Ferrari Club di Lugo, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Francesco Baracca, istituito dal Comune nel 2005 per premiare personalità che si siano distinte nel campo dell' innovazione e della ricerca. Quest' anno il premio è andato a Silvia Geminiani, titolare della Ipm (Italian Plastic Machinery) di Lugo. Grande successo anche per 'Lugo Vintage', le cui svariate iniziative hanno portato in centro a Lugo migliaia di persone. Organizzata dal consorzio AnimaLugo in collaborazione con imprese locali della moda, 'Lugo Vintage' ha fatto fare 'un tuffo' a 360 gradi nelle mode degli scorsi decenni, a partire dall' abbigliamento e accessori, con le due mostre allestite in Rocca, dedicate allo stilista francese Yves Saint Laurent (dall' archivio A.n.g.e.l.o.) e alla borse di Filippo Biancoli (Silent People), fino alle bambole Barbie, ai flipper d' epoca e alla rassegna CineVintage. Tutto esaurito poi sabato sera al Teatro Rossini per la finalissima del concorso musicale 'A ritmo coi tempi', che ha visto trionfare la band lughese dei Trescalosca. Il concorso dedicato alle 'vetrine a tema' è stato invece vinto dal negozio Cosette di Matilde, per l' allestimento 'Scuola... di altri tempi', che ha ottenuto 148 'mi piace' su Facebook. Affollatissimo, sia sabato che domenica, il mercatino 'Vintage per un giorno' con 130 espositori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 151 21 ottobre 2014 Pagina 14 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna A fronte del notevole successo, sono stati segnalati anche aspetti da migliorare: alcuni 'non lughesi' hanno lamentato l' assenza di una segnaletica, o di una mappa ben visibile, che indicasse dove si svolgevano le iniziative, altri hanno rilevato la mancanza di un collegamento diretto tra le due mostre in Rocca, e molti avrebbero gradito la presenza di uno stand gastronomico, magari a tema vintage. Lorenza Montanari. MONTANARI LORENZA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 152 21 ottobre 2014 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna BAGNACAVALLO. Oggetti smarriti destinati ad iniziative di beneficenza IL COMUNE di Bagnacavallo ha deciso di destinare a due associazioni locali, il 'Mercatino della Solidarietà' di Villanova e il Lions Club di Bagnacavallo, gli oggetti smarriti ritrovati nel territorio comunale negli anni compresi dal 2002 al 2013 e che non sono stati reclamati dai legittimi proprietari. Gli oggetti destinati al Mercatino, consegnati ai volontari, sono principalmente zaini, borselli, vestiario, cellulari, valigie e macchine fotografiche. Il 'Mercatino' è un' associazione di volontariato attiva dal 2000, che proprio grazie alla vendita di oggetti recuperati gratuitamente, raccoglie fondi da destinare a scopi benefici, in particolare a favore di bambini cardiopatici, le cui famiglie non hanno la possibilità di sostenere le spese necessarie per le cure. GLI occhiali saranno invece destinati al Lions Club di Bagnacavallo e impegnati a favore dei non vedenti e delle persone con problemi di vista nell' ambito del progetto nazionale per la raccolta degli occhiali usati. Per l' occasione l' amministrazione comunale precisa che "i Comuni hanno l' obbligo di ricevere in deposito gli oggetti smarriti e custodirli per un anno: passato questo periodo, se nessuno ha reclamato l' oggetto, il Comune ne diviene proprietario e può quindi disporne pienamente". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 153 21 ottobre 2014 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Sicurezza a Bagnacavallo, incontro col Prefetto IL PREFETTO Fulvio Della Rocca ha incontrato il sindaco Eleonora Proni e la Giunta comunale di Bagnacavallo. Ad accoglierlo, in municipio, anche il capitano Maurizio Biancucci, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Lugo, e il maresciallo Antonio Brignani, comandante della stazione dei C a r a b i n i e r i d i Bagnacavallo. D u r a n t e l ' incontro informale si è parlato delle principali problematiche del territorio. «Ringrazio il Prefetto per aver risposto con sollecitudine al nostro invito ha sottolineato il sindaco segno di attenzione e vicinanza alle realtà amministrative. Mi auguro sia l' inizio di una proficua collaborazione». «Apprezzo l' opportunità di toccare con mano le singole realtà cittadine e respirarne lo spirito ha esordito il Prefetto nel contempo ci tengo a rappresentare la vicinanza della Prefettura ai sindaci e agli amministratori locali. Le forze dell' ordine stanno svolgendo un lavoro eccellente con estremo rigore per far rispettare le regole; anche la Polizia Municipale, con il turno serale, contribuisce a migliorare il presidio del territorio, affiancando le forze dell' ordine dello Stato». Particolare attenzione è stata posta alla sicurezza, in riferimento sia all' ordine pubblico che alla sicurezza stradale. Oltre a riaffermare l' impegno a collaborare, Comune e Prefettura, condividendo l' importanza della prevenzione, hanno concordato di organizzare alcuni incontri informativi, con particolare attenzione alle fasce più deboli come anziani e ai bambini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 154 21 ottobre 2014 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Bizzuno, le multe giornaliere sono 70 In calo le sanzioni rilevate dagli autovelox in via Quarantola. DIVERSE persone, consapevoli di aver commesso l' infrazione, si aspettavano che arrivasse da un giorno all' altro. Per tante altre la loro visita è stata invece un' inattesa sgradita sorpresa. Stiamo parlando dei portalettere che in questi giorni stanno recapitando, loro malgrado, alcune centinaia di lettere raccomandate contenenti la comunicazione delle 'multe' comminate ad altrettanti automobilisti, camionisti e motociclisti che hanno oltrepassato il limite di velocità (70 km/h) lungo via Quarantola, all' altezza dell' incrocio 'killer' con via Bizzuno. Tratto dove da inizio mese sono entrati in funzione due autovelox fissi, fortemente voluti dal comitato 'Salviamo Bizzuno', autorizzati dal Prefetto e gestiti dall' amministrazione provinciale. La maggior parte delle infrazioni registrate dalla sofisticata apparecchiatura riguarda utenti che sono transitati ad una velocità di poco più di 80 chilometri orari e che si sono visti recapitare multe da 134.60 euro che però schizzano a 185 euro nel caso in cui il pagamento venga effettuato oltre i cinque giorni dalla notifica. Senza dimenticare i tre punti decurtati dalla patente. Sanzioni più salate per coloro, per fortuna in netta minoranza, che hanno percorso il tratto in questione a velocità più elevate. Intanto ieri l' assessore provinciale alla viabilità Secondo Valgimigli ha reso noto che negli ultimi giorni il numero medio delle sanzioni nell' arco delle 24 ore si aggira intorno alle 70 unità. Un importante calo rispetto alle circa 100 infrazioni che continuavano a registrarsi fino a un paio di settimane fa, a loro volta quasi dimezzate rispetto alle ben 192 sanzioni riscontrate il primo giorno (primo ottobre) di entrata in funzione degli autovelox. Per gli amanti delle statistiche, se si contava mediamente un' infrazione ogni 7 minuti e mezzo il primo giorno di rilevamenti e ogni 14 minuti e mezzo a metà mese, attualmente si 'viaggia' intorno ad una sanzione ogni 20 minuti. Il tutto, considerando una media di circa 10mila veicoli che transitano ogni giorno lungo la strada provinciale 'Quarantola' in entrambi e sensi di marcia. Ad oggi sono circa 1.400 le raccomandante spedite dalla Provincia e riguardano infrazioni commesse nei primi 1012 giorni di rilievi. Ricordiamo infine che nella fase sperimentale (fine settembre), quando i velox furono tenuti accesi per tarare e verificare il funzionamento dell' apparecchiatura senza comminare sanzioni, si riscontrarono 1.500 sanzioni circa in una decina di giorni, con una punta di velocità di una moto di che sfrecciò a ben 204 chilometri orari. Luigi Scardovi. SCARDOVI LUIGI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 155 21 ottobre 2014 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna LUGO INAUGURATO IN VIA ACQUACALDA UN NUOVO LOCALE CHE OSPITERÀ MOSTRE ED EVENTI CULTURALI. Uno 'Spazio 98' destinato alle mille sfaccettature dell' arte SABATO scorso è stato inaugurato a Lugo nel magazzino di via Acquacalda 98, con un mostra d' arte, 'Spazio 98', un luogo "denso di suggestioni e grandi potenzialità" destinato ad ospitare eventi artistici. Nato da un' idea dell' architetto Chiara Preti e dell' interior designer Alfio Minoccari, questo ambiente rappresenta «una proposta di forte impatto emotivo in grado di suscitare grandi suggestioni. L' idea spiega Alfio Minoccari de "La Tartaruga arredamento d' interni" è nata in un lampo, già al primo sopralluogo e subito decidemmo che 'Spazio 98' avrebbe dovuto mantenere l' aspetto grezzo del suo cemento a terra, delle pareti scrostate, vissute, corrose dall' usura e dal tempo, lasciando che fosse la materia ad esprimersi». L' obiettivo di questa iniziativa è «realizzare all' interno di 'Spazio 98' un' officina dove si riesca a capire come trasformare il sogno in realtà e come le fantasie si possono concretizzare». Minoccari da più di trent' anni è noto come creatore di 'involucri innovativi' e di spazi dinamici attraverso l' uso di colori, materiali, cambi di forme e giochi di volumi all' interno dei quali collocare gli oggetti. Il progetto di 'Spazio 98', affidato all' architetto Chiara Preti, ha dimostrato, mescolando il design con l' arte, la possibilità di realizzare un luogo polivalente di grande effetto destinato ad ogni sfaccettatura dell' arte. «Spazio 98 conclude Minoccari rappresenta lo spazio ideale per ospitare la nostra prima mostra 'MalafròMauro Malafronte versus Franco Angeli, Bruno Ceccobelli, Tano Festa, Mark Kostabi, Alfio Minoccari, Mario Schifano, Emilio Tadini, Valeriano Trebbiani, Andy Warhol». Le opere di questi artisti diventano la narrazione di tanti "viaggi attraverso l' arte" e lLa mostra allestita nello 'Spazio 98' rimarrà aperta fino al 2 novembre. Daniele Filippi. FILIPPI DANIELE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 156 21 ottobre 2014 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna SANT' AGATA. Nonna Irma ha tagliato il traguardo dei cento anni CONTINUA ad allungarsi la lista di persone che hanno tagliato il traguardo del secondo di vita e che abitano nel territorio della Bassa Romagna. Venerdì scorso a raggiungere l' invidiabile traguardo è stata Irma Berardi (nella foto) , la nonnina di Sant' Agata s u l Santerno n a t a i l 1 7 o t t o b r e 1 9 1 4 . P e r l ' occasione i sei figli hanno voluto regalare alla loro mamma un piacevole momento di festa alla presenza del primo cittadino Enea Emiliani e della giunta comunale al gran completo. Alla festa, che si è tenuta il giorno successivo al compleanno, ossia sabato, nel circolo Endas di Sant' Agata, erano presenti numerose persone tra famigliari, parenti e amici. Tutti insieme per celebrare insieme questo importante e invidiabile traguardo. Dall' inizio di questo mese di ottobre sono già cinque le persone residenti nel comprensorio della Bassa Romagna che hanno festeggiato il secolo di vita. Senza dimenticare che a fine settembre si sono festeggiati, rispettivamente a Cà di Lugo e a Lugo, i 102 anni della signora Adriana Bonaguri e i 104 anni di Giuseppe Biffi. E questo elenco occorre aggiungere poi che il 9 ottobre Odetta Fabbri ha compiuto 101 anni ed è stata festeggiata alla casa protetta 'Boari' di Alfonsine lu.sca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 157 21 ottobre 2014 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Carabinieri nella sede dell' Ausl Nuova indagine su presunti reati contro la pubblica amministrazione Prolungato accertamento alla ricerca di documenti, delibere e bilanci aziendali Ricerche estese in tutta la Romagna in un' inchiesta dove figurano diversi indagati. RAVENNA. Un nuovo filone d' indagine scuote l' Ausl. Dopo la vicenda relativa alle morti sospette all' ospedale di Lugo, per la quale nei giorni scorsi è stata arrestata l' infermiera 42enne in servizio all' Umberto I Daniela Poggiali, nella mattinata di ieri i carabinieri del Nucleo investigativo di Ravenna hanno eseguito un prolungato accertamento all' interno degli uffici della direzione amministrativa di largo Chartres. Si tratta di due inchieste distinte, riferite ad ambiti diversi nonostante alcuni punti di contatto comuni, che per una coincidenza temporale si sono accavallate. I militari che hanno operato ieri avevano in mano un ordine di esibizione della Procura della Repubblica per l' acquisizione di atti amministrativi. Un provvedimento emesso nell' ambito di una indagine coordinata dai sostituti procuratori Monica Gargiulo e Angela Scorza (quest' ultima coinvolta anche nell' inchiesta sulle morti sospette a Lugo), titolari di un fascicolo aperto in relazione a un' ipotesi di reati contro la pubblica amministrazione per la quale risultano anche alcuni indagati, nonostante finora non sia stato notificato alcun provvedimento ai diretti interessati. Massimo co munque il riserbo in merito da parte degli inquirenti sui profili e sui ruolo ricoperti interessati. Obiettivo dell' accertamento, durato dalle 10 del mattino fin quasi al l' imbrunire ed esteso a partire dal pomeriggio anche alle sedi dell' Ausl di Rimini, Forlì e Cesena (dove è stato recuperata parte della documentazione precedente alla fusione, che dovrà ora essere verificata) era quello di acquisire documenti amministrativi e contabili. Nell' ingente mole di materiale ricercato figurano delibere, atti aziendali, nominativi dell' organi gramma e bilanci. Documentazione riferita non solo al processo di riorganizzazione in atto, ma anche alle precedenti aziende sanitarie esistenti prima dell' accorpamento. Carte che ora saranno passate sotto la lente d' ingrandimento sia sotto il profilo formale che per quel che concerne la congruità dei diversi capitoli di spesa, al fine di valutare le scelte opera te in merito a ripartizioni di compiti, suddivisioni di incarichi e collaborazioni esterne decise all' interno del percorso che ha portato alla creazione d el nuovo ente unico romagnolo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 158 21 ottobre 2014 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Istanza al Riesame per chiedere la scarcerazione dell' infermiera RAVENNA. Mentre una nuova inchiesta della Magistratura accende i riflettori sul processo di riorganizzazione in atto che ha visto l' unificazione delle varie aziende sanitarie romagnole confluite nell' Ausl Unica, proseguono le indagini nell' ambito della vicenda delle morti sospette all' interno dell' ospedale Umberto I di Lugo. Una scia di decessi per le quali nei giorni scorsi è stata arrestata l' infermiera 42enne di Giovecca, Daniela Poggiali, accusata di aver ucciso con un' iniezione letale di potassio la 78enne Rosa Calderoni che si trovava ricoverata nel reparto dove lavorava. Rinchiusa nel penitenziario femminile di Forlì, il suo legale (l' avvocato Stefano Dalla Valle del foro di Ravenna) presenterà al Tribunale del Riesame di Bologna un' istanza per chiedere la scarcerazione della sua assistita dopo aver analizzato gli atti in suo possesso, in tutto quasi 500 pagine. E mentre l' inchiesta si allarga anche sui silenzi e sulle reticenze interne all' ospedale che potrebbero aver favorito l' agire della donna (sono infatti in corso indagini serrate da parte dei cara binieri coordinati dal procuratore capo Alessandro Mancini e dal suo sostituto procuratore Angela Scorza per appurare se possano sussistere eventuali responsabilità in capo a figure professionali che, pur sospettando qualcosa, non si sarebbero mosse tempesti vamente rivolgendosi alla Magistratura) oggi pomeriggio la vicenda sarà anche al centro di un incontro organizzato dall' Ipasvi, l' ente provinciale che riunisce infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici d' infanzia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 159 21 ottobre 2014 Pagina 9 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Anche un' orfanella del "Galletti"nella nuova lista civica "Liberi cittadini per l' Emilia Romagna" raccoglie fuoriusciti del M5s e cittadini delusi dalla politica. RAVENNA. A sfidare il vincitore annunciato alla presidenza della Regione c' è anche la lista civica Liberi cittadini per l' Emilia Romagna, una formazione indipendente che ieri ha presentato il candidato presidente Maurizio Mazzanti e i nomi in corsa per il consiglio regionale. Fuori dai partiti, la lista appare come una rete di liste civiche comunali e si propone di interpretare le istanze di quei cittadini delusi dalla politica tradizionale. Un proget to nato in seno ai fuoriusciti del Movimento 5 stelle emiliano, che a differenza della formazione di Grillo, assicura Mazzanti, vuole essere: «propositivo e concreto». Paolo Graziani, coordinatore provinciale rammaricato per la mancata nomina di Ravenna capitale 2019 entra subito nel dibattito di questi giorni: «Mi risulta che il coordinatore del comitato Alberto Cassani decadrà solo nel 2016 con la nomina del nuovo sindaco; grazie ma penso debba farsi da parte ora. Con il suo stipendio sarebbe assai meglio finanziare una nuova sezione di un asilo nido comunale». Un progetto ambizioso che al momento deve radicarsi, a cominciare dalla raccolta delle firme necessarie per la presentazione delle liste per partecipare alle elezioni del 23 novembre. In lista Maurizio Mazzanti 52 anni, capogruppo in consiglio comunale della Lista civica Noi per Budrio, e i candidati Gianfranco Rambelli, 45 anni agricol tore di Bagnacavallo; Antonella Antonelli, 58 anni, dipendente pubblico, orfanella Galletti Abbiosi; Bruna Placci, 45 anni, commerciante di Marina di Ravenna e Davide Seganti, 38 anni di Lugo, operaio del settore alimentare. Sabato è fissata la scadenza per raccogliere 6mila firme, un obiettivo non facile. I volontari saranno mercoledì al mercato di Ravenna e Lugo e giovedì a Faenza, mentre fino a giovedì è possibile firmare all' ufficio anagrafe. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 160 21 ottobre 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Appartamenti da 2 milioni e mezzo da assegnare con un bando pubblico inaugurati sabato, alle 10, i nuovi sedici appartamenti di Edilizia residenziale sociale a canone sostenibile realizzati in via 2 Agosto, che verranno poi assegnati tramite un bando pubblico dedicato. Al taglio del nastro interverranno il sindaco Luca Piovaccari, Eleonora Proni, sindaco referente per le Politiche socio sanitarie e per la casa dell' Unione della Bassa Romagna, Emanuela Giangrandi, presidente Acer, e Donata Lenzi della commissione Affari sociali della Camera dei deputati. Grazie a questo importante investimento verrà data una risposta abitativa a canoni sostenibili a una fascia media di popolazione che attualmente non rientra nei bandi di Edilizia residenziale popolare, ma che ha comunque difficoltà a trovare un' abitazione in affitto ai prezzi di mercato. Questo intervento ha inoltre consentito la ricucitura del tessuto urbano riqualificando una zona abbandonata. Si tratta di un complesso realizzato in parte grazie a un contributo regionale per gli affitti calmierati. Lo Stato e la Regione, infatti, nell' ambito dei "Programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile", hanno inserito il Comune di Cotignola tra i 14 progetti meritevoli di finanziamento, de stinando una quota di un milione e 500mila euro. L' area interessata è quella dell' ex potabilizzatore: oltre agli alloggi, in futuro sarà realizzato un museo laboratorio dedicato all' arte della cartapesta, tradizione cotignolese esaltata dal maestro Luigi Varoli. L' importo complessivo dei lavori è di 2 milioni e 400mila euro, un milione e mezzo dei quali con cessi metà dalla Regione e metà dallo Stato. Al fine di favorire l' efficienza energetica, sono stati adottati pannelli solari e impianti fotovoltaici integrati, nonché alcune soluzioni per contenere i consumi. È stata realizzata un' area verde residenziale e uno spazio verde con parcheggio ad uso pubblico. Gli alloggi a canone sostenibile, destinati a cittadi ni di fascia reddituale medio bassa, saranno gestiti da Acer e assegnati tramite un bando. Dopo il taglio del nastro e la visita degli appartamenti, in programma buffet offerto da Cear e Arco Lavori di Ravenna e intermezzo musicale con Nicoletta Bassetti al violino, in collaborazione con l' associazione musicale "Luigi Varoli" di Cotignola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 161 21 ottobre 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Lavori di restyling all' ufficio postale di Bagnacavallo Servizio sospeso per tre giorni. Attivi lo sportello automatico e il ritiro inesitate. BAGNACAVALLO. L ' u f f i c i o p o s t a l e d i Bagnacavallo sarà interessato nelle prossime settimane da lavori di restyling strutturale. Le attività di sportello sono sospese però solo da ieri e fino a domani, mentre rimangono comunque attivi i servizi di consegna delle raccomandate e dei pacchi inesitati (non recapitati per assenza del destinatario) e della corrispondenza ai casellisti. Gli interventi nella struttura di via Fiume consentiranno di offrire a clienti e operatori un servizio qualitativamente migliore in condizioni di maggiore comfort e sicurezza, sia per quanto riguarda i servizi postali sia per i prodotti Bancoposta. Durante i giorni di sospensione del servizio, la clientela in possesso delle carte Postepay, Postamat Maestro e i titolari di carte di credito possono utilizzare lo sportello automatico Postamat, che resterà in funzione 24 ore su 24, per operazioni di prelievo contanti, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricarica di tutti i telefoni cellulari, pagamento delle principali utenze e oltre 2.000 bollettini di conto corrente postale, ricarica della carta prepagata Postepay. Per tutte le altre tipologie di operazioni ci si può rivolgere agli uffici postali vicini, che sono stati opportunamente potenziati. In attesa del completamento dei lavori e della piena fruibilità di tutti gli sportelli, l' ufficio postale di Bagnacavallo riprenderà comunque l' attività nella parte dei locali già ristrutturati, a partire da giovedì con i consueti orari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 162 21 ottobre 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Un innovativo impianto di autoproduzione energetica Alla Surgital di Lavezzola. «Volontà di investire nel territorio e ridurre l' impatto ambientale» CONSELICE. Surgital, leader in Italia e nel mondo nella produzione di pasta fresca surgelata, piatti pronti e sughi surgelati, ha installato nella sua sede di Lavezzola u n innovativo impianto di autoproduzione energetica. Il sistema, unico in Italia per le sue caratteristiche di sostenibilità e rispetto ambientale, produrrà congiuntamente energia elettrica, vapore e freddo grazie all' impiego di una turbina oil free, brevetto di derivazione aerospaziale dell' americana Capstone. L' azienda è stata creata nel 1980 da Romana Tamburini insieme al marito Edoardo Bacchini. Nel 2010 è stata, infatti, installata una centrale di trigenerazione combinata ad un impianto fotovoltaico e nel 2013 si è realizzato un nuovo magazzino di stoccaggio, automatizzato, con una capienza di 14.000 posti pallet. Edoardo Bacchini, amministratore delegato di Surgital, ha dichiarato: «La scelta di autoprodurre energia nasce non solo dalla volontà di investire nel territorio e ridur re l' impatto ambientale dell' attività produttiva, con una conseguente diminuzione dei costi sociali dell' inquinamento, ma soprattutto dal bisogno di aumentare la competitività». La scelta dell' azienda, con lo scopo di fornire energia al nuovo magazzino di stoccaggio, è ricaduta su un impianto con turbina a gas oil free Capstone e processo di post combustione, una tecnologia all' avanguardia che unisce la cogenerazione a un sofisticato sistema di recupero termico che assicura il massimo livello di efficienza attualmente possibile, e quindi di risparmio, in quei processi dell' industria alimentare che richiedono energia termica sotto forma di vapore saturo. L' applicazione è frutto dell' ingegneria di Ibt Group, azienda specializzata in soluzioni per il risparmio energetico e partner esclusivo per l' Italia di Capstone, leader mondiale nelle turbine a gas con tecnologia oil free, ovvero senza olio e liquidi lubrificanti al loro interno. Grazie a questa caratteristica, i fumi di scarto delle microturbine sono talmente puliti da presentare un alto contenuto di ossigeno che consente di poterli utilizzare come aria comburente. L' impianto, che diminuirà di oltre il 30% il consumo di energia primaria con conseguente aumento di produttività dell' azienda, contribuirà a risparmiare in un anno circa 320 Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio) pari a 642 ton di CO2 non immesse in atmosfera. Ibt Group presenterà in anteprima la tecnologia applicata al Cibus Tec, il principale appuntamento fieristico italiano per le tecnologie per l' industria alimentare, che si terrà a Parma dal prossimo 28 al 31 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 163 21 ottobre 2014 Pagina 13 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna ottobre, grazie a un cortometraggio che racconta in immagini e 3D animation come avverrà la produzione congiunta di energia e vapore, con la massima efficienza e rispetto per l' ambiente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 164 21 ottobre 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna BAGNACAVALLO Regolamentazione della sosta In previsione dell'avvio dei lavori riqualificazione del centro storico, è stata modificata la regolamentazione della sosta nel piano sopraelevato del parcheggio Santa Chiara, in via Cadorna. La modifica è stata apportata per favorire la sosta dei veicoli dei residenti e degli utenti delle attività economiche e dei servizi. La sosta, in precedenza a pagamento, è ora a disco orario, per una durata massima di due ore, nei giorni feriali dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Nei giorni festivi e negli altri orari la sosta è libera. Questa modifica è stata attuata per ora in via sperimentale fino al 31 dicembre. Al termine del periodo di prova, l'amministrazione comunale esaminerà la situazione e deciderà se prorogare la nuova organizzazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 165 21 ottobre 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna SANT' AGATA SUL SANTERNO. I 100 anni di Irma Berardi Festa per i 100 anni di Irma Berardi: i figli hanno voluto regalare alla loro mamma un momento di festa alla presenza del sindaco Enea Emiliani e della giunta comunale al completo. Alla festa erano presenti numerosi famigliari, parenti e amici. Irma è nata a Massa Lombarda in una famiglia di origine contadina, lavoro che la impegna fin dall' età delle scuole elementari. A 23 anni, dopo le nozze con Edice Emiliani (detto Agide), si trasferisce a Sant' Agata dove tuttora vive. È stata madre di otto figli, di cui sei viventi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 166 21 ottobre 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna LUGO Diventare presidenti di seggio I cittadini che vogliono ricoprire l'incarico di presidente di seggio elettorale possono fare domanda di inserimento nell'albo delle persone idonee entro il mese di ottobre. La domanda deve essere consegnata all'Ufficio Elettorale del proprio Comune di riferimento, dove tra l'altro è possibile ottenere informazioni. Dovranno essere indicate la data di nascita, la residenza, la professione e il titolo di studio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 167 21 ottobre 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Oggetti smarriti a due associazioni Il Comune ha deciso di destinare a due associazioni locali, Mercatino della solidarietà di Villanova e Lions club di Bagnacavallo, gli oggetti smarriti ritrovati nel territorio comunale dal 2002 al 2013 che non sono stati reclamati dai legittimi proprietari. Gli oggetti destinati al Mercatino sono principalmente zaini, borselli, vestiario, cellulari, valigie e macchine fotografiche. Il "mercatino" è un' associazione di volontariato che proprio grazie alla vendita di oggetti recuperati gratuitamente, raccoglie fondi da destinare a scopi benefici. Gli occhiali saranno destinati al Lions e impegnati a favore dei non vedenti e delle persone con problemi di vista nell' ambito del progetto nazionale per la raccolta degli occhiali usati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 168 21 ottobre 2014 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna LUGO Servizi educativi per l'infanzia Ha registrato un buon riscontro di pubblico il seminario tenutosi al Compagnoni sulla qualità dei servizi educativi 06 della Bassa Romagna. «Siamo impegnati tutti insieme, in una sorta di patto, per un comune obiettivo ha detto Enea Emiliani, sindaco referente per l'Unione : la crescita e lo sviluppo dei bambini, delle giovani generazioni, che rappresentano le nostre speranze per il futuro della nostra società civile Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 169 21 ottobre 2014 Pagina 25 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna Teatro Rossini. Al via la rassegna proposta dall' associazione "Amici dell' arte" Stagione cameristica in 4 concerti Aprono il violinista Gramigna e il pianista Guidi. LUGO. Quattro concerti, a partire da domani sera fino al 4 dicembre, saranno proposti dall' associazione "Amici dell' arte" al teatro Rossini di Lugo. A completare l' offerta musicale della città anche la Messa dell' artista, il 30 novembre alle 10 alla Chiesa del Carmine. Realizzata in collaborazione con l' assessorato alla Cultura, Fondazione Teatro Rossini, Università per adulti, associazione Musicum Classense e con il Fai, la stagione cameristica è stata promossa «nonostante l' esiguità delle risorse a nostra disposizione precisa il presi dente degli Amici dell' Arte Gianfranco Berardi .Siamo riusciti ad allestire un cartellone di rilievo con lo scopo primario di tenere alti, valorizzandone e diffondendone il prestigio, i luoghi della cultura e della musica della nostra città. Abbiamo raggiunto questo risultato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 170 21 ottobre 2014 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna CAPITALE CULTURA. LETTERE E OPINIONI Ravenna meritava il titolo? Forse no Ho cercato di conoscere i criteri usati dalla commissione per decretare quale città, fra le pretendenti, meritasse il titolo di "capitale della cultura 2019". Se ho ben capito tale onoreficienza è stata assegnata non solo in base a monumenti e siti archeologici, ma anche alla qualità del territorio e del paesaggio, insomma sarebbe stato valutato il contesto di una città e di ciò che la circonda. Questo ho percepito leggendo e ascoltando qua e là. Ho visitato Matera anni fa durante un viaggio in moto. Mi sono chiesto cosa vi fosse di tanto mitologico in quella malinconica distesa di rovine di tufo che chiamano "i sassi di Matera". Mai capito. Però Matera era circondata da un bel paesaggio lucano di rara armonia che incuteva benessere. Oggi raccontano che quelle belle vedute sono deturpate da distese di torri eoliche dai palettoni immobili e scostumati (spero non sia così): questa follia assoluta delle pale eoliche in un paese senza vento che deturpa i crinali. Bè, comunque, un signore del luogo mi disse che la povertà aveva mantenuto la bellezza di quei paesaggi. Se l' abbruttimento del panorama equivale al benessere, allora Ravenna dovrebbe essere opulenta, perché il nostro paesaggio è stato sovente saccheggiato. Quella politica che ha patrocinato la cementificazione (cioè l' abbruttimento) del territorio è la stessa che oggi manifesta delusione per Ravenna ingiustamente battuta da una immeritevole Matera. Effettivamente la tomba di Dante, da sola, vale tutta Matera, senza calcolare San Vitale, Sant' Apolinare, il Mausoleo di Todorico, i mosaici.... ma essere depositari del sepolcro di quel gigante non basta, bisogna averne cura e imporne il rispetto: a pochi metri Piazza S.Francesco è un ritrovo di emarginati, immigrati che vi "pascolano", storici muri e colonnati imbrattati con scritte oscene, bottiglie e lattine sul selciato. E' così da sempre, la polizia ogni tanto vi fa una visita, dopo un' ora tutto torna come prima. Questo accade nel cuore di un tempio della cultura mondiale: la zona Dantesca e Piazza S.Francesco. Altri esempi di degrado non mancano, ma questo è il più eclatante. Sulla carta Ravenna strameritava il titolo di capitale della cultura, è comprensibile l' amarezza dei giovani che si sono impegnati con passione. Però realmente... siamo sinceri: forse no. Ravenna ha deturpato il suo territorio per decenni e continua a farlo senza pentimenti, non sa debellare il degrado nelle eccellenze di cui è depositaria, che non appartengono solo a "lei", ma al mondo, luoghi sacri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 171 21 ottobre 2014 Pagina 39 < Segue Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Corriere di Romagna Ravenna proprio alla cultura. E' logica la delusione dei vertici amministrativi, ci starebbe anche un po' di autocritica. Fabio Baldrati Alfonsine (Ravenna) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 172 21 ottobre 2014 Pagina 1 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna BAGNACAVALLO. Il Comune 'vende' gli oggetti smarriti Iniziativa inedita sul territorio ravennate quella promossa dal Comune di Bagnacavallo che ha deciso di destinare a due associazioni locali gli oggetti smarriti ritrovati nel territorio comunale negli ultimi dieci anni, dal 2002 al 2013, oggetti che non sono stati reclamati. A pagina 32. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 173 21 ottobre 2014 Pagina 1 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna L' inchiesta riguarderebbe presunti reati contro la pubblica amministrazione. Accertamenti anche a Forlì e Rimini. L' Arma a caccia di carte all' Ausl di Ravenna S ono entrati alle 10 di mattina per uscire quasi otto ore e mezzo più tardi con in mano faldoni di documenti e atti pubblici. Tutto caricato nella gazzella dei carabinieri, al termine dell' accertamento condotto nella sede della Direzione generale dell' Ausl. Si tratta di un' indagine che non riguarda il caso delle morti sospette all' ospedale di Lugo, che aveva portato all' arresto dell' infermiera Daniela Poggiali. Sarebbe invece una nuova inchiesta coordinata dai pm Gargiulo e Scorza, che riguarda presunti reati contro la pubblica amministrazione e che conterebbe per il momento diversi indagati, nessuno dei quali ufficialmente informato. Almeno quattro i faldoni recuperati dai carabinieri. Ispezioni legate alla medesima indagine della Procura di Ravenna sono state condotte anche in altri centri amministrativi dell' Ausl, a Rimini e a Forlì. A pagina 11. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 174 21 ottobre 2014 Pagina 11 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Carabinieri a caccia di documenti all' Ausl L' ACCERTAMENTO Inchiesta per reati contro la pubblica amministrazione. Accertamenti anche a Forlì e Rimini. Sono entrati alle 10 di mattina, per uscire quasi otto ore e mezzo più tardi con in mano faldoni di documenti e atti pubblici. Tutto caricato nella gazzella dei carabinieri, al termine dell' accertamento condotto nella sede della Direzione generale dell' Ausl. Si tratta di un' indagine che non riguarda il caso delle morti sospette all' ospedale di Lugo, che poco più di una settimana fa aveva portato all' arresto dell' infermiera Daniela Poggiali. Sarebbe invece una nuova inchiesta coordinata dai pm Monica Gargiulo e Angela Scorza, che riguarda presunti reati contro la pubblica amministrazione e che conterebbe per il momento diversi indagati, nessuno dei quali ufficialmente informato. Almeno quattro i faldoni recuperati dai carabinieri e portati fuori dalla sede di largo Chartres. Contestualmente, ispezioni legate alla medesima indagine della Procura di Ravenna sono state condotte anche in altri centri amministrativi dell' Ausl, a Rimini e a Forlì. Massimo riserbo da parte delle forze dell' ordine sia sul numero che sui nomi degli indagati. Da quanto appurato, l' accertamento è nato da un ordine di esibizione della Procura per l' acquisizione di atti amministrativi. Nell' ingente mole di materiale portato via dagli inquirenti dagli uffici figura una lunga serie di documenti come delibere, atti organizzativi, bilanci e nominativi dell' organigramma. Tutti atti presumibilmente pubblici, utili alle indagini. Sull' altro fronte, quello dell' indagine che tocca da vicino l' Ausl per le morti sospette all' ospedale Umberto I di Lugo, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 175 21 ottobre 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Il Comune 'vende' gli oggetti smarriti BAGNACAVALLO Zaini, vestiti, cellulari, occhiali e macchine fotografiche mai reclamati in vendita per solidarietà. Iniziativa inedita sul territorio ravennate quella promossa in questi giorni dal Comune di Bagna cavallo che ha deciso di destinare a due associazioni locali, Mercatino della Solidarietà di Villanova e Lions Club di Bagnacavallo, gli oggetti smarriti ritrovati nel territorio comunale negli ultimi dieci anni, dal 2002 al 2013, oggetti che non sono stati reclamati dai legittimi proprietari. La mer ce destinata al Mercatino, consegnata ai volontari, consta principalmente di zaini, borselli, vestiario, cellulari, valigie e macchine fotografiche. Il "mercatino" è un' associa zione di volontariato attiva dal 2000, che proprio grazie alla vendita di oggetti recuperati gratuitamente, raccoglie fondi da destinare a scopi benefici, in particolare a favore di bambini cardiopatici, le cui famiglie non hanno la possibilità di sostenere le spese necessarie per le cure. I tantissimi occhiali da sole e da vista rinvenuti saranno invece destinati al Lions Club di Bagnacavallo e impegnati a favore dei non vedenti e delle persone con problemi di vista nell' ambito del progetto nazionale per la raccolta degli occhiali usati. Si precisa infine che i Comuni hanno l' obbligo di ricevere in deposito gli oggetti smarriti e custodirli per un anno: passato questo periodo, se nessuno ha reclamato l' oggetto, il Comune ne diviene proprietario e può quindi disporne pienamente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 176 21 ottobre 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna COTIGNOLA BORSE DI STUDIO PER GLI UNIVERSITARI PIÙ MERITEVOLI Grazie a una donazione della famiglia Testi, il Comune di Cotignola bandisce per il 2014 un concorso per l' assegnazione di tre borse di studio di 2mila euro ciascuna, riservate a studenti meritevoli iscritti a università italiane. Saranno considerati titoli preferenziali l' iscrizione alle facoltà di Medicina e di Lettere e filosofia e la dichiarazione ISEE, riferita ai redditi 2013, inferiore a 25mila euro. Le borse sono intitolate a Ciro Alberico Testi, medico e letterato cotignolese venuto a mancare nel gennaio 2011. La famiglia Testi lega il suo nome a Cotignola attraverso l' Ospedale Testi, istituito nel 1749 dall' abate Pietro Leopoldo Testi. Nel suo testamento, l' abate ribadì la vocazione a contribuire all' istruzione dei ragazzi, vocazione mantenuta viva fino ad oggi. Gli studenti dovranno far pervenire le domande entro il 15 novembre 2014 all' URP del Comune di Co tignola, piazza Vittorio Emanuele II, 31, telefono 0545 908826. Per info e moduli: www.comune.cotignola.ra.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 177 21 ottobre 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna COTIGNOLA. Pronti i 16 appartamenti per chi ha reddito medio basso Saranno inaugurati sabato 25 ottobre, alle 10, i sedici appartamenti di Edilizia Residenziale Sociale a canone sostenibile di via 2 agosto, che verranno poi assegnati tramite un bando pubblico dedicato. Al taglio del nastro interverranno il sindaco di Cotignola L u c a Piovaccari, Eleonora Proni, sindaco referente per le Politiche socio sanitarie e per la casa dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Emanuela Giangrandi, presidente Acer, e l' On. Donata Lenzi della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati. Grazie a questo importante investimento verrà data una risposta abitativa a canoni sostenibili a una fascia media di popolazione che attualmente non rientra nei bandi di Edilizia Residenziale Popolare, ma che ha comunque difficoltà a trovare un' abitazione in affitto ai prezzi di mercato. Questo intervento ha inoltre consentito la ricucitura del tessuto urbano riqualificando una zona abbandonata. Si tratta di un complesso realizzato in parte grazie a un contributo regionale per gli affitti calmierati. Lo Stato e la Regione, infatti, nell' ambito dei 'Programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile' hanno inserito il Comune di Cotignola tra i quattordici progetti meritevoli di finanziamento, destinando una quota di un milione e 500mila euro. L' area interessata è quella dell' ex potabilizzatore: oltre agli alloggi, in futuro sarà realizzato un museo laboratorio dedicato all' arte della cartapesta, tradizione cotignolese esaltata dal Maestro Luigi Varoli. L' importo complessivo dei lavori è di 2 milioni e 400mila euro, un milione e mezzo dei quali concessi metà dalla Regione e metà dallo Stato. Al fine di favorire l' efficienza energetica, sono stati adottati pannelli solari e impianti fotovoltaici integrati, nonché alcune soluzioni per contenere i consumi. È stata realizzata un' area verde residenziale e uno spazio verde con parcheggio ad uso pubblico. Gli alloggi a canone sostenibile, destinati a cittadini di fascia reddituale medio bassa, saranno gestiti da Acer e assegnati tramite un bando. Dopo il taglio del nastro e la visita degli appartamenti, intermezzo musicale con l' Associazione 'Luigi Varoli'. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 178 21 ottobre 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna BAGNACAVALLO L' ufficio postale si rifà il look. Servizio sospeso per tre giorni L ' u f f i c i o p o s t a l e d i Bagnacavallo s a r à interessato nelle prossime settimane da lavori di restyling strutturale. Le attività di sportello sono sospese fino a domani, mercoledì 22 ottobre, mentre rimangono comunque attivi i servizi di consegna delle raccomandate e dei pacchi non recapitati per assenza del destinatario e della corrispondenza ai casellisti. Gli interventi nella struttura di via Fiume consentiranno di offrire a clienti e operatori un servizio qualitativamente migliore in condizioni di maggiore comfort e sicurezza, sia per quanto riguarda i servizi Postali sia per i prodotti Bancoposta. Durante i lavori la clientela in possesso delle carte Postepay, PostamatMaestro e i titolari di carte di credito aderenti ai circuiti internazionali possono utilizzare lo sportello automatico Postamat, che resterà in funzione 24 ore su 24. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 179 21 ottobre 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna SANT' AGATA SUL SANTERNO. Irma 'la dura' al traguardo dei 100 Gran festa per il secolo della Berardi Grande gioia e grande festa per i cento anni di Irma Berardi. Alla festa, che si è tenuta sabato al circolo Endas di Sant' Agata, erano presenti numerosi famigliari, parenti e amici e la giunta al completo. Irma nasce a Massa Lombarda il 17 ottobre 1914 in una famiglia di origine contadina, lavoro che la impegna fin dall' età delle scuole elementari. A 23 anni, dopo le nozze con Edice Emiliani (detto Agide), si trasferisce a Sant' Agata dove tuttora vive. È stata madre di otto figli, di cui sei in vita. Nonostante i gravosi impegni e sacrifici della sua vita, è riuscita a conciliare i ruoli di mamma, moglie e casalinga, senza tralasciare il lavoro nei campi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 180 21 ottobre 2014 Pagina 32 La Voce di Romagna La Voce di Romagna Ravenna Dal Rossini al prestigioso catalogo Decca LUGO Le "Variazioni Goldberg" eseguite dalla pianista Maria Perrotta registrate dal vivo al teatro di Lugo e incise dalla gloriosa etichetta: domani in Rocca la presentazione. Da un memorabile concerto di Maria Perrotta, pianista co sentina trapiantata a Parigi, che incantò il Teatro Rossini di Lugo il 12 gennaio 2012 è nato il CD edito dalla gloriosa e prestigiosa 'Decca', lavoro che verrà presentato domani in Rocca a Lugo a l l a presenza dell' artista. Le "Variazioni Goldberg BWV 988", culmine delle sperimentazioni musicali per tastiera di J.S.Bach, nacquero per combattere l' insonnia del maestro di cappella J.G.Gold berg quando non c' erano pillole salvifiche. Per la pianista Maria Perrotta sono: "un fantastico gioco circolare, una sorta di viaggio verso una meta mentre si scopre solo alla fine di essere stati fermi nello stesso punto, un po' come in una favola". Dal 30 settembre è in distribuzione il CD Decca con l' esecuzione della Perrotta registrata al Teatro Rossini con il supporto dell' ingegnere del suono Roberto Furlan. La trentanovenne pianista, diplomatasi a Milano con Edda Ponti e perfezionatasi a Roma con Sergio Perticaroli, vincitrice di concorsi internazionali, ha ottenuto il premio "5 Stelle" e la designazione di "Miglior Disco" di luglio dalla rivista Amadeus con il precedente CD Decca dedicato a Beethoven. Adesso ci riprova con le note di Bach che l' ammaliarono fin da ragazzina suonate da Glenn Gould. "Mi emoziona pensare che mentre suonavo, alla 35ª settimana di gravidanza, la mia seconda figlia Vittoria era con me. E' nata un mese dopo, il 22 febbraio. Molti concerti legati al CD attendono Maria Perrotta: vi segnaliamo quello più vicino, al Teatro Bonci di Cesena il 22 novembre alle 21. Attilia Tartagni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 181