PAES - Comune di Sassari

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PAES - Comune di Sassari
COMUNE DI SASSARI
Assessorato Politiche ambientali e verde pubblico
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE
COMUNE DI SASSARI
Indice
Sintesi (Executive summary)
1 Il contesto
1.1 Cambiamento climatico, consumi energetici e città
1.2 Il territorio di riferimento
1.3 Il clima
1.4 L’andamento demografico
1.5 Il sistema economico
1.6 Il sistema della mobilità
1.7 Le strutture politiche e amministrative
2 Strategia generale
2.1 Quadro attuale e visione per il futuro
2.2 Inquadramento normativo
2.3 Orientamenti strategici
2.4 Obiettivi e traguardi
3 Inventario di Base delle Emissioni (IBE)
4 Il Piano e le Azioni del PAES di Sassari
4.1 Metodo e individuazione delle azioni
4.2 I campi d’azione
4.3 Introduzione alle azioni
4.4 Indice delle azioni
4.5 Le azioni nello specifico
5 Meccanismi organizzativi e finanziari
5.1 Coordinamento e strutture organizzative
5.2 Capacità del personale
5.3 Coinvolgimento delle parti interessate
5.4 Budget
5.5 Strumenti e fonti di finanziamento
5.6 Monitoraggio e follow-up
ALLEGATI
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Sintesi (Executive summary)
La pianificazione energetica e ambientale di livello comunale, ha come obiettivo il coordinamento
delle azioni volte a ridurre i consumi energetici, a promuovere la produzione di energia da fonti
rinnovabili e a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
L’instabilità del prezzo dei prodotti petroliferi e l’acuirsi dell’effetto serra causato dai combustibili
fossili, spingono le comunità verso una nuova coscienza (e conoscenza) ambientale, nella direzione
di quella che molti definiscono come una vera e propria “rivoluzione energetica”.
Le fonti energetiche rinnovabili (FER), protagoniste di questa rivoluzione, rappresentano
un’evidente opportunità etica, sociale e ambientale. Il loro utilizzo non pianificato, al contrario,
può tradursi in un rischio sia in termini di perdita di ecosistemi naturali che di paesaggio.
La pianificazione energetica è finalizzata ad una programmazione degli interventi funzionale ad
una maggiore sostenibilità del sistema generale, partendo dalle caratteristiche proprie del
contesto territoriale, sia in termini di criticità che di potenzialità.
La scelta di puntare su una politica energetica sostenibile, fatta di risparmio e di sviluppo delle
rinnovabili, offre numerosi vantaggi: benefici ambientali, poiché la diminuzione dell’uso dei
combustibili fossili si traduce in una riduzione sia dei gas climalteranti, responsabili dell’effetto
serra, sia degli inquinanti atmosferici, particolarmente nocivi per la salute umana; inoltre,
un’auspicabile “rivoluzione verde” a livello locale può determinare molteplici benefici economici,
vantaggi diretti e tangibili, come la diminuzione della spesa energetica degli enti locali, delle
famiglie e delle imprese, nuove opportunità di sviluppo economico connesse alle tecnologie verdi.
Una nuova cultura energetica, di conseguenza, può rappresentare un’importante opportunità per
affrontare l’attuale crisi economica.
Con un consumo di energia in costante aumento nelle città e nei territori europei, la Commissione
Europea ha lanciato, nel gennaio 2008, l’iniziativa del Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors)
nell'ambito della seconda edizione della Settimana europea dell'energia sostenibile. Questo
strumento si rivolge direttamente ai primi cittadini degli Stati membri, e li invita a mettersi in
prima fila nella lotta contro i cambiamenti climatici,
promuovendo la sostenibilità energetica e ambientale a
livello locale.
Le autorità locali che scelgono, in maniera autonoma e
volontaria, di aderire al Covenant of Mayors, si
impegnano a ridurre di almeno il 20% le emissioni di
anidride carbonica (CO2) che vengono generate all’interno
dei propri limiti amministrativi. Questa riduzione dovrà
avvenire entro il 2020 e rispetto ai livelli di emissione del
1990 o di un anno successivo (il primo anno per cui l’ente locale possiede dati energetici certi).
Oltre all’adesione formale al Patto dei Sindaci, il Comune s’impegna a:
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
 presentare, entro un anno dalla firma, un proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile
(Inventario di Base delle Emissioni + Piano d’Azione), che rappresenta uno strumento di analisi
energetica e ambientale dello stato attuale del territorio comunale e un documento di
pianificazione e di coordinamento di tutte le azioni necessarie all’ente locale per raggiungere
l’obiettivo di riduzione delle emissioni;
 presentare, a cadenza biennale, un Rapporto
sull’attuazione e sul monitoraggio del Piano
d’Azione (Monitoring Emission Inventory, MEI);
 adattare le strutture della città, con il fine di
perseguire
le
azioni
necessarie
al
raggiungimento dell’obiettivo di riduzione;
 promuovere le proprie attività e coinvolgere i
cittadini e le imprese per la realizzazione di
giornate dell'energia locale;
 diffondere il messaggio del Patto dei sindaci, in
particolare incoraggiando le altre autorità locali
ad aderirvi e contribuendo alla realizzazione di
eventi.
Fig. 1: Iter di realizzazione ed esecuzione del PAES.
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Sassari ha come obiettivo fondamentale
la riduzione del 22,7% delle emissioni di CO2 al 2020 (rispetto ai valori registrati nel 2010).
Alcune delle misure indicate nel Piano sono già state attuate negli scorsi anni, come l’istituzione
della ZTL, la realizzazione di rotatorie; altre sono in corso di attuazione, come la riqualificazione
dell’illuminazione pubblica e altre ancora si propongono di stimolare, nel settore pubblico e
privato, la messa in atto di buone pratiche e di piccoli accorgimenti o interventi tendenti al
risparmio delle risorse, dalla forte valenza educativa.
La promozione del Patto dei Sindaci in Italia, oltre che attraverso l’azione del Ministero dell’Ambiente,
passa anche attraverso le iniziative in atto da parte delle Strutture di Supporto, identificate dalla
Commissione Europea come attori importanti per la promozione e l’attuazione di politiche a livello locale.
Al momento sono operative nel nostro Paese 80 Strutture di Supporto, per lo più amministrazioni
provinciali, che con un accordo diretto con la Commissione Europea hanno preso l’impegno di sostenere i
Comuni del proprio territorio nella redazione e implementazione dei Piani di Azione previsti nell’ambito del
Patto dei Sindaci. Oltre alle Province (49), nel nostro Paese operano come Strutture di Supporto anche le
Regioni (6), le Comunità montane (4), le Unioni, aggregazioni e consorzi di Comuni (7) e le Associazioni e
network di autorità locali (14).
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
1 Il contesto
Le linee guida del Centro Comune di Ricerca (Joint Research Centre, JRC) per la redazione del PAES
prevedono la stesura di una sezione di inquadramento generale della città e del suo territorio,
finalizzata a costituire la cornice per la valutazione del PAES da parte dell’Ufficio del Patto dei
Sindaci. I paragrafi che seguono forniscono un quadro d’insieme ed elementi oggettivi di
conoscenza delle caratteristiche del territorio. L’inquadramento generale del territorio di Sassari è
stato elaborato in stretta relazione con alcuni documenti approvati e adottati dal Comune di
Sassari, indicati di seguito:
-
Piano Urbanistico Comunale (adottato in via definitiva il 26/07/2012);
Documento preliminare per il Piano Energetico Ambientale Comunale (approvato il
9/11/2011);
Rapporto sulla popolazione residente, CED Sassari (2011);
Bilancio sociale 2010, Comune di Sassari (31/03/2011);
Piano Generale del Traffico Urbano (11/07/2008);
Piano strategico della città di Sassari (28/06/2007).
L’importanza di definire un quadro conoscitivo del territorio è anche determinata dalla
molteplicità dei fattori che influiscono e condizionano i consumi energetici e le emissioni di
anidride carbonica (CO2): struttura economica e livello di attività (determinata da industria/servizi
e tipo di attività), popolazione, densità, caratteristiche del patrimonio edilizio, utilizzo e livello di
sviluppo dei vari mezzi di trasporto, atteggiamento dei cittadini, clima, ecc.
L’indagine di base si pone come punto di inizio del processo di costruzione del PAES, in relazione a
questa si sono definiti obiettivi e azioni correlate, e si è impostato il sistema di monitoraggio dello
stato di avanzamento del piano.
1.1 Cambiamento climatico, consumi energetici e città
La questione energetica è il risultato dell’intreccio di vari problemi, riconducibili essenzialmente al
fatto che le fonti fossili di energia sono in rapido esaurimento, mentre le emissioni di gas serra
sono in costante aumento e concorrono all’intensificarsi delle variazioni climatiche.
Alla conferenza mondiale sul clima tenutasi a Durban nel dicembre 2011 si è riconosciuto “che le
città sono i centri dell’innovazione economica, politica e culturale, motori delle economie nazionali
e gestiscono importanti risorse, investimenti e infrastrutture pubbliche” e che “i governi locali
rivestono un ruolo strategico nell’affrontare i cambiamenti climatici per la loro responsabilità in
piani e regolamenti che possono influenzare adattamento e mitigazione”.
Analizzando il rapporto tra la città e il cambiamento climatico, è dimostrato che non sono né le
città, né l’urbanizzazione di per sé a contribuire alle emissioni di gas a effetto serra, ma è il modo
5
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
in cui le persone si muovono nella città, dentro gli schemi di crescita irregolare che adottano, il
modo in cui utilizzano l'energia e come gli edifici sono riscaldati e raffreddati a rendere le città
grandi consumatrici di energia e inquinanti. Le emissioni delle città possono quindi variare
notevolmente secondo gli stili di vita, la forma spaziale, l’organizzazione del trasporto pubblico e le
fonti di approvvigionamento energetico.
È oggi matura la consapevolezza che gli interventi per migliorare l’efficienza energetica delle città
giocano un ruolo strategico nelle politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici
globali, questa è fondamentale per raggiungere gli obiettivi del Protocollo di Kyoto e rispettare
l’impegno a lungo termine di mantenere l’aumento della temperatura mondiale al di sotto di 2°C
(assunto con gli accordi della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Cancún
del 2010).
Per questo, il contesto urbano offre grandi opportunità per ridurre il contributo dei Paesi ai
cambiamenti climatici. Attraverso il ripensamento della progettazione urbana, dell’architettura,
dei trasporti e della pianificazione, le città e i paesaggi urbani possono contribuire alla mitigazione
del cambiamento climatico (ad esempio attraverso trasporto sostenibile, energia pulita, bassi
consumi) e procedere con azioni mirate di adattamento.
Le città sono tra le principali sorgenti di emissioni, prodotte meno dalle attività industriali e più
dall'energia impiegata nei servizi per illuminazione, riscaldamento, raffrescamento e trasporti.
E’ opportuno pianificare le città in modo da promuovere un minor consumo di energia pro capite,
utilizzando mezzi quali trasporti urbani sostenibili e alloggi improntati al risparmio energetico.
Anche le nuove tecnologie per l’efficienza energetica e le risorse rinnovabili, come l’energia solare
o eolica e i combustibili alternativi, sono importanti, perché offrono ai singoli individui e alle
organizzazioni la possibilità di rendere più sostenibile il proprio comportamento. Occorrono una
migliore integrazione della politica e una governance che preveda un coordinamento a livello
locale, sovra-locale e globale: una politica efficace e comune è di importanza cruciale.
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
1.2 Il territorio di riferimento
Il territorio del Comune di Sassari, primo per dimensione nell’isola, è tra i più estesi d’Italia con
una superfice di 546,08 km2, caratteristica che contribuisce a rendere il territorio eterogeneo e
diversificato dal punto di vista morfologico e naturale, per le caratteristiche socio-economiche e
storico-culturali, ma anche per le differenti tipologie insediativo-urbanistiche che vi si possono
trovare (dalla città compatta ai quartieri satellite, alle zone industriali, alle borgate contadine e alla
campagna urbanizzata), fra il capoluogo e le frazioni di Argentiera, Bancali, Biancareddu,
Campanedda, Caniga, Li Punti, Palmadula, San Giovanni, Ottava, Sant’Orsola e Tottubella.
Fig. 2: Inquadramento territoriale NUTS.
Indicatore
Altitudine
Valore
225 m s.l.m. (min 0 max 489)
546,08 km²
239,27 ab./km²
130.658
Italia
Sardegna
Sassari
Sassari
Pianura
Non Montano
0
4
C
1.185
Superficie Comunale
Densità Abitanti
Abitanti 2010
NUTS 1
NUTS 2
NUTS 3
Sistema Locale del Lavoro
Tipologia comune
Classe montana comune
Superficie montana
Zona Sismica
Zona Climatica
Gradi-giorno
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
1.3 Il clima
In termini generali il territorio di Sassari è caratterizzato da un clima mediterraneo, tipico di gran
parte della Sardegna, definito da un periodo di surplus idrico contrapposto a un altro, più lungo, di
forte deficit, caratterizzato da elevate temperature. Un clima quasi bi-stagionale, condizionato
dalla presenza di due fasi critiche, una invernale per le basse temperature, ed una estiva per la
scarsa quantità di precipitazioni disponibili (Mitrakos, 1991).
La vicinanza del mare influisce solo in minima parte sull’andamento climatico, mentre più
significativa è l’influenza di fattori legati alle attività antropiche, in particolare nel centro urbano e
nelle aree industriali e artigianali, ma anche nelle aree coltivate che investono ampie superfici.
Temperatura
L’andamento medio annuo delle temperature rilevate dal 1973 al 2011 (riportato nei grafici
sottostanti) ci permette di fare alcune considerazioni significative. Il valore medio della
temperatura risulta pari a 16,2°C. Il picco corrisponde al valore medio del 2003, di 17,4°C, mentre
il valore più basso corrisponde a 14,2°C del 1976.
18,0
T media annuale
17,5
17,0
16,5
16,0
15,5
15,0
14,5
14,0
1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011
T media annuale
Lineare (T media annuale)
Trend della temperatura media annuale rilevata dal 1973 2011. In questo lasso di tempo si è registrato un percepibile e discontinuo
incremento dei valori.
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
14,0
T media minima (Invernale)
12,0
10,0
8,0
6,0
4,0
2,0
0,0
1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011
Serie3
Lineare (Serie3)
Trend della temperatura media minima annuale rilevata dal 1973 2011. Si nota il costante abbassamento delle temperature, seppur
intervallato da picchi minimi.
40,0
T media massima (Estiva)
35,0
30,0
25,0
20,0
15,0
10,0
5,0
0,0
1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011
Serie3
Lineare (Serie3)
Trend della temperatura media massima annuale rilevata dal 1973 2011. Risulta evidente l’aumento della temperatura che dal
1979 al 2011 è costantemente al di sopra dei 20 °C.
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Confronto T medie
T min
T max
T media
40,0
35,0
30,0
25,0
20,0
15,0
10,0
5,0
0,0
1973 1975 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011
Nel periodo di tempo considerato è possibile notare che negli anni l’andamento delle temperature
medie minime è in continua diminuzione, mentre si registra un aumento delle medie massime. La
temperatura media annuale ha avuto un aumento significativo, anche se non lineare, tra il 1992 e
il 2003, per poi attestarsi negli ultimi anni su valori più stabili.
Tuttavia la media annuale è aumentata di circa 2°C dal 1970 ad oggi.
Precipitazioni
Fig. 3: Cumulato di precipitazione in Sardegna da
Ottobre 2010 ad Aprile 2011. Fonte: SAR
Sardegna
“Analisi
agrometeorologica
e
climatologica 2010-2011”.
Per quanto riguarda l’entità delle precipitazioni su base
annuale, nel sito dell’Agenzia Regionale del Distretto
Idrografico della Regione Sardegna sono stati reperiti i dati
relativi agli anni dal 1986 al 2007. In questo lasso di tempo
si è registrata una piovosità media di 615,9 mm con un
massimo di 877,4 mm fatto registrare nel 2002 e un
minimo di 354,4 mm relative all’anno 2006. Di seguito
viene riportato il grafico del cumulato di precipitazione
relativo al periodo Ottobre 2010 – Aprile 2011 in Sardegna.
L’area del Comune di Sassari per quanto riguarda la
quantità di precipitazioni annue non presenta
caratteristiche differenti rispetto alle aree limitrofe.
In questo contesto, già di per sé tendenzialmente siccitoso,
occorre evidenziare che nell’ultimo cinquantennio ci sono
stati periodi, anche abbastanza lunghi, con precipitazioni al
di sotto della media.
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Questa variazione del regime pluviometrico, accompagnata dalle variazioni climatiche e da un
aumento dei processi di degrado del suolo, ha fatto si che la Sardegna sia tra le regioni d’Europa a
maggiore rischio di desertificazione. Per questo motivo, con Deliberazione della Giunta del 29
agosto 2002, n. 29/17, ha predisposto uno stanziamento per la realizzazione di un Sistema
Informativo Geografico (GIS) per il monitoraggio delle aree del territorio regionale a rischio di
desertificazione.
Soleggiamento
IL JRC (Joint Re-search Centre) della Commissione Europea ha prodotto una serie di elaborazioni
cartografiche sull’irraggiamento di tutti gli stati membri dell’Unione Europea. Nella figura 4 si può
prendere visione dell’irraggiamento globale e del potenziale energetico sfruttabile in base alla
latitudine del territorio italiano.
La Sardegna ricade tra le regioni italiane caratterizzate da un più alto irraggiamento solare e con
un’eliofania (misura della durata effettiva dell'illuminazione solare diretta senza l'interposizione
delle nuvole) più elevata. Nello specifico, per quanto riguarda il territorio del Comune di Sassari, la
radiazione globale annua sulla superficie orizzontale è di 5.619 MJ/m2. Nelle tabelle seguenti è
riassunta la radiazione mensilmente incidente su lastra piana orizzontale e quella totale, relative
però al quinquennio 1994-19991.
Sassari
Sassari
1
Gen
7.3
1994
5.672
Feb
9.9
Radiazione mensilmente incidente su piastra orizzontale
Media anni 1994-1999 (MJ/m2)
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
14.9 18.4 22.1 24.1 14.1 21.1 16.3
12.0
Radiazione totale incidente su piastra orizzontale
Media anni 1994-1999 (MJ/m2)
1995
1996
1997
1998
5.661
5.448
5.674
5.657
Atlante italiano della radiazione solare (ENEA).
11
1999
5.738
Nov
8.0
Dic
6.3
Media
5.648
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Fig. 4: Energia generata da 1 kWp di fotovoltaico con inclinazione ottimale in Italia.
Fonte: Joint Research Centre. European Commission
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
SOLARE
FOTOVOLTAICO / TERMICO
Il comune di Sassari presenta caratteristiche d’irraggiamento tali da permettere lo sfruttamento di
questa fonte rinnovabile per la produzione sia di energia elettrica sia di quella termica.
Ventosità
La descrizione delle caratteristiche di ventosità del territorio ha un’importanza rilevante, sia per
l’influenza che esercita nelle dinamiche di movimento di emissioni inquinanti sia per il potenziale
di producibilità di energia elettrica da fonte eolica.
Attualmente esistono diversi “Atlanti eolici” a livello europeo e nazionale, che permettono di
valutare la direzione del vento, la velocità media e massima e il numero di giorni con “vento utile”.
L’Atlante Eolico Europeo (European Wind Atlas, realizzato dal “Wind Energy De-partment” del
Laboratorio Nazionale per l’Energia Sostenibile della Technical University of Denmark di Ro-skilde,
Danimarca) riporta le velocità annuali medie del vento a 50 m s.l.m./s.l.t., a una bassa scala di
dettaglio, sia a terra che off-shore.
Fig. 5: Atlante Eolico
Europeo. Velocità del
vento a 50 metri s.l.m.
off-shore.
(Fonte: Europea Wind
Atlas).
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Dalla figura 5 si nota che su una significativa parte del territorio italiano il vento medio sfruttabile a
50 metri da suolo sia sufficiente per la produzione di energia elettrica.
A livello nazionale un’ampia descrizione dell’andamento dei venti alle diverse altezze e delle
relative implicazioni riguardo al potenziale delle FER di origine eolica è offerta dall’atlante eolico
del CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano). Per sintesi si riporta la carta della ventosità
annua a 50 m s.l.t./s.l.m che riguarda nello specifico il territorio di Sassari.
Fig. 6: Intensità del vento ad un’altezza di 50 m sul territorio del Comune di Sassari. Fonte: Documento preliminare per il Piano
Energetico Ambientale Comunale.
La cartografia mostra come le condizioni di ventosità media e di producibilità specifica annua
assumano valori elevati soprattutto nella costa Ovest del territorio comunale anche se per
generatori eolici di altezza elevata la producibilità attesa assume valori significativi, superiori ai
2000 MWh/MW, anche nella piana della Nurra.
Si riporta un riepilogo delle misure di velocità e direzione rilevate nel periodo 1997-2009,
dall’anemometro situato all’interno della stazione ubicata nella zona industriale Predda Niedda a
Sassari.
14
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Fonte: Documento preliminare per il Piano Energetico Ambientale Comunale.
EOLICO
CONVENZIONALE / MINI E MICRO
Il comune di Sassari presenta caratteristiche di ventosità tali da permettere lo sfruttamento di questa fonte
rinnovabile per la produzione di energia elettrica.
15
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
1.4 L’andamento demografico
Dai dati Istat si osserva come la popolazione di Sassari non ha subito variazioni di rilievo nel
ventennio tra il 1981 e il 2001, passando da 119.596 residenti nel 1981 a 121.038 nel 1991 (+1%
rispetto al 1981) e arrivando a 120.729 nel 2001 (-0,3% rispetto al 1991). Da un confronto dei dati
ISTAT relativi ai censimenti del 1991 e del 2001 è possibile stabilire l’andamento della popolazione
residente nella Provincia di Sassari rispetto alle altre province regionali e notare come la Provincia
di Sassari sia quella che meno ha registrato fenomeni di spopolamento, con una variazione del 0,28% nel periodo 1991-2001 a fronte di una media regionale del -0,99%.
Da allora la popolazione residente risulta sostanzialmente stabile, registrando lievi incrementi
annuali che al 2010 hanno portano a 128.907 il numero di abitanti, con una densità di popolazione
di 235,9 cittadini per Km2 (Rapporto sulla popolazione residente, 2011 - CED Sassari).
Anno
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Tot. residenti
Variazione
assoluta
126.741*
127.141
127.434
127.442
127.618
127.677
127.868
128.133
128.402
128.907
400
293
8
176
59
191
265
269
405
Variazione
percentuale
0,32
0,23
0,01
0,14
0,05
0,15
0,21
0,21
0,32
* I dati del CED, a causa di un differente metodo di calcolo, presentano delle discrepanze
rispetto ai dati ISTAT del Comune di Sassari.
Fonte: Rapporto sulla popolazione residente, 2011 - CED Sassari.
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Popolazione 2001-2010
129.500
129.000
128.907
128.500
128.402
128.133
128.000
127.868
127.500
127.618
127.434 127.442
127.141
127.000
126.500
127.677
126.741
126.000
125.500
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Valutando invece il ruolo della città di Sassari all’interno del territorio del Nord Sardegna si nota
come questa ospiti il 26% della popolazione totale, registrando negli ultimi dieci anni una
lievissima flessione.
Anno
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Provincia di
Sassari
453.342
457.173
460.684
465.624
469.870
333.576
334.656
336.451
336.632
337.237
Provincia
Olbia-Tempio
147.387
151.346
154.319
156.121
157.859
Nord
Sardegna
453.342
457.173
460.684
465.624
469.870
480.963
486.002
490.770
492.753
495.096
% Sassari
26,62
26,49
26,45
26,83
27,22
26,74
26,56
26,55
26,46
26,39
La distribuzione della popolazione per genere al 2010 risulta lievemente a favore della
componente femminile, che rappresenta il 52% della popolazione totale: a fronte di 61.821 maschi
risultano residenti 66.986 femmine. Il rapporto di mascolinità è pari a 92,3 maschi ogni cento
femmine, in lieve diminuzione a causa della maggiore durata della vita media delle donne.
Analizzando la distribuzione della popolazione per classi di età al 2010 si rileva la prevalenza
relativa delle classi di età fra i 36 e i 55 anni, registrando un netto invecchiamento della
popolazione rispetto all’anno 2000, in cui la maggior parte della popolazione aveva tra i 26 e i 45
anni.
17
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Età
<6
6 - 15
16 - 25
26 - 35
36 - 45
46 - 55
56 - 65
66 - 75
76 - 85
86 - 95
> 95
Totale
Totale abitanti
6.313
10.923
13.078
16.638
22.100
20.159
16.812
13.018
7.608
2.022
136
128.907
Donne
3.049
5.285
6.363
8.256
11.276
10.442
8.942
7.184
4.664
1.424
101
66.986
%
4,55
7,89
9,50
12,32
16,83
15,59
13,35
10,72
6,96
2,13
0,15
100,00
Uomini
3.264
5.638
6.715
8.382
10.824
9.717
7.870
5.834
2.944
598
35
61.821
%
5,28
9,12
10,86
13,56
17,51
15,72
12,73
9,44
4,76
0,97
0,06
100,00
Fonte: Rapporto sulla popolazione residente, 2011 - CED Sassari
La popolazione residente risulta tendenzialmente stabile, anche se soggetta ad un progressivo
invecchiamento, con un crescente numero dei nuclei familiari. Nel 2010 sono presenti a Sassari
55.666 nuclei familiari, 895 in più rispetto all'anno precedente. Tuttavia bisogna segnalare una
diminuzione del numero medio di componenti per nucleo, che si assesta sui 2,3 componenti per
famiglia. Oltre un terzo dei nuclei familiari risulta monocomponente (19.845, pari al 35,7%),
mentre le famiglie numerose, con più di cinque componenti, risultano in diminuzione e sono pari a
meno dell’1%.
E’ importante notare che la dimensione media dei nuclei familiari ha un ruolo non secondario sulla
struttura dei consumi, per la diseconomia che si genera nell’uso degli edifici e dei mezzi di
trasporto.
18
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Nuclei familiari (2005-2010)
53990
52575
52130
2006
2007
51568
2005
2008
54771
2009
55666
2010
Considerate le tendenze degli ultimi dieci anni, sono state elaborate delle proiezioni
sull’andamento della popolazione residente a Sassari. Nei prossimi anni, la numerosità della
popolazione dovrebbe iniziare una lenta decrescita, che assumerà un carattere più repentino a
partire dal 2025, un fenomeno strettamente correlato e in parte causato dall’attuale situazione
socio-economica, che presenta un crescente tasso di disoccupazione e quindi rallenta il ciclo dello
sviluppo sociale (per es. meno coppie hanno la possibilità di sposarsi, meno coppie fanno figli,
ecc.).
Fonte: Rapporto sulla popolazione residente, 2011 - CED Sassari
Per quanto riguarda la condizione socio-economica delle famiglie, nel 2007, da un’indagine svolta
dal Comune sulla forza lavoro, il tasso di attività (forza lavoro/popolazione in età lavorativa),
risultava pari al 67,7%, con un indicatore medio di occupazione pari al 59,3%, presentando forti
differenze di genere, di oltre 20 punti percentuali tra maschi e femmine.
19
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Maschi
Femmine
Totale
Tasso di attività
Tasso di occupazione
80,2%
56,4%
67,6%
73,6%
46,6%
59,3%
Tasso di
disoccupazione
8,2%
17,4%
12,3%
Fonte: Comune di Sassari, Le forze lavoro nel Comune di Sassari-2007 (da Relazione previsionale programmatica 20112013)
Osservando i dati anagrafici della popolazione residente a Sassari al 31 dicembre 2005 (ultimi dati
disponibili), è possibile evidenziare come il 72,70% di essa vive nella “Città compatta”, mentre la
restante parte si distribuisce tra l’edificato diffuso (18,31%) e l’insediamento nell’agro (8,99%) 2.
8,99%
18,31%
72,70%
Agro
Città "diffusa"
Città "compatta"
Percentuale della popolazione residente sul territorio di Sassari suddivisa in tre ambiti urbani. Fonte: PUC Sassari, allegato A.
La densità abitativa del comune di Sassari nel 2001 era pari a 221 abitanti/km 2, sensibilmente
superiore al valore medio regionale di 68 ab./km2 e maggiore anche della densità media italiana
pari a 189 ab./km2. Tuttavia, se si confronta tale valore, per esempio, con la densità di Cagliari, pari
a 1.920 ab./km2, Sassari risulta un comune non densamente abitato.
La distribuzione della popolazione e delle attività sul territorio comunale è un elemento
importante dell’analisi territoriale e della mobilità: le aree con il maggiore numero di residenti
sono quelle che generano il maggior numero di spostamenti, mentre le zone dove si concentrano
le attività e di conseguenza gli occupati, sono quelle potenzialmente in grado di attrarre più
spostamenti.
Per concludere l’analisi demografica del Comune di Sassari si riportano gli scenari evolutivi
analizzati nel PUC di recente approvazione.
2
Da PUC di Sassari, adottato in via definitiva il 26/07/2012.
20
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
L’evoluzione demografica per nuclei familiari è stata descritta attraverso tre ipotesi: una di media,
una di bassa e una di alta crescita. Secondo l’ipotesi alta il picco di massima crescita si avrà nel
2025 con oltre 60.000 famiglie; per l’ipotesi di media e bassa crescita la fase di decremento
dovrebbe invece verificarsi già dal 2020.
Fig. 7: Previsione, su tre differenti scenari di crescita, del numero di famiglie del Comune di Sassari al 2030. Fonte: PUC Sassari.
Fig. 8: Previsione della popolazione del Comune di Sassari al 2050 suddivisa per maschi e femmine. Fonte: Rapporto sulla
popolazione residente-2006.
21
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
1.5 Il sistema economico
Il profilo economico del territorio ha una rilevanza centrale nelle politiche energetiche: le attività
produttive sono infatti al tempo stesso soggetti altamente energivori, ma anche potenziali partner
di una politica di contenimento dei consumi e di potenziamento delle Fonti Energetiche
Rinnovabili.
Secondo i dati dell’Osservatorio economico del Nord Sardegna al 2010, nel territorio di Sassari
sono presenti 10.967 imprese attive, su 13.840 registrate. Rispetto al 2009 si rileva una variazione
pari a +1,41% delle imprese. I settori di attività che registrano il maggior numero di imprese sono
quelli dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (971), delle costruzioni (1.705), delle attività alberghiere
e della ristorazione (761) e del commercio (3.841). I servizi vantano ben 2.099 imprese.
Imprese attive Sassari
11500
11000
10500
10000
9500
2004
2005
2006
2007
4.500
4.000
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
2008
2009
2006
2007
2008
2009
2010
22
2010
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
1.6 Il sistema della mobilità
Sassari, come molti capoluoghi italiani, ha visto negli ultimi anni la tendenziale crescita della
popolazione nei quartieri periferici e nei comuni di prima gravitazione, nei confronti dei quali
riveste il ruolo di centro attrattore3.
Il coefficiente di attrazione, definito come rapporto tra gli spostamenti intercomunali attratti e
generati è pari a 4,1 (per ogni sassarese che si sposta fuori città per lavorare o studiare ce ne sono circa
4 che arrivano per lo stesso motivo da un altro comune). Fonte: Piano Generale del Traffico Urbano di
Sassari 2008.
La distribuzione della popolazione si riflette sull’intero sistema urbanistico e su quello della
mobilità locale. Il territorio ha subito negli ultimi anni una forte espansione edilizia caratterizzata
dalla ricerca di nuove aree urbanizzabili e da un’edificazione disomogenea. I nuovi ambiti urbani
che ne sono derivati hanno ridistribuito la popolazione residente nel Comune di Sassari: il 72,70%
nella cosiddetta “città compatta”, il 18,31% nell’“edificato diffuso” e il rimanente 8,99% nell’agro,
dove prevale l’insediamento sparso.
Se si considera poi il grande aumento della consistenza del parco veicolare verificatosi negli ultimi
anni a Sassari (dal 2005 al 2009 si è registrato un incremento di 4.201 unità, come riportato nella
tabella sottostante), questo causa un continuo incremento degli spazi destinati all’autovettura e,
di contro, una graduale continua riduzione degli spazi a disposizione per gli altri usi, in particolare
di quelli per la mobilità pedonale.
Evoluzione del parco veicolare totale (n) tra gli anni 2005 e 2009. Fonte: ACI.
Di conseguenza, a Sassari il trasporto pubblico soffre non solo della tradizionale concorrenza
dell'automobile, ma anche di quella derivante dalla dispersione degli insediamenti residenziali
contermini alla città compatta e nell’agro4.
Altro elemento di criticità del sistema è dovuto al fatto che i servizi su gomma accusano una
progressiva difficoltà di circolazione dovuta alla congestione veicolare, specialmente lungo gli assi
di penetrazione in città, e alla mancanza di itinerari riservati al trasporto pubblico (corsie
preferenziali). Ciò comporta, da un lato, l’aumento dei costi di esercizio e, dall’altro, una forte
4
La classifica nazionale redatta da Euromobility per il 2010 ha fatto emergere delle criticità sul trasporto pubblico
locale: il servizio è sottodimensionato rispetto alle reali esigenze dell’utenza; il valore dell’indicatore scaturito (29
vetture*km/abitanti) risulta infatti nettamente inferiore alla media nazionale (34,7 vetture*km/abitante).
23
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
difficoltà nel garantire livelli adeguati di servizio, sia in termini di tempi di percorrenza sia di
regolarità e puntualità.
La città di Sassari e il suo vasto territorio comunale hanno un’articolata rete viaria, caratterizzata
da una forte radialità, con un impianto monocentrico dotato di due importanti assi viari classificati
di interesse regionale/nazionale: la parte settentrionale della SS 131 Carlo Felice e la SS 291 per
Alghero.
Queste due direttrici, interconnettendosi proprio all’ingresso settentrionale del centro urbano,
concorrono ad affermare la funzione di snodo di Sassari nelle relazioni regionali Sud-Nord e EstOvest. È inoltre nell’ambito territoriale in cui si realizza fisicamente questa intersezione viaria che
si sono sviluppati e concentrati gli insediamenti produttivi, di piccola e media impresa e
commerciali, i più dinamici di tutto il territorio comunale e di gran parte dell’area vasta di Sassari.
Su queste due direttrici si innestano poi le altre infrastrutture stradali che si diramano nelle
diverse direzioni.
Dal punto di vista insediativo lo sviluppo dell’agglomerato di Predda Niedda ne configura
ulteriormente il ruolo di direttrice di distribuzione dei traffici di sistema urbano.
Ferrovia
La città di Sassari è sede delle più importanti interconnessioni ferroviarie sia di livello regionale
(RFI) che di sistema urbano e locale (FdS).
La rete su ferro all’interno del sistema urbano sassarese svolge principalmente due funzioni: quella
di livello nazionale-regionale, per i collegamenti passeggeri e merci con la Penisola, tra Cagliari,
Oristano, Macomer con Sassari-Porto Torres, e per i passeggeri attraverso la tratta Sassari-OlbiaGolfo Aranci; quella di livello locale-metropolitano per i collegamenti tra Sassari, Porto Torres,
Alghero, Sorso, Osilo e Nulvi.
La stazione ferroviaria è unica per le linee regionali e locali; inoltre, l’area della stazione delle
autolinee extra urbane favorisce l’intermodalità grazie alla prossimità con la stazione ferroviaria: di
conseguenza un’organizzazione adeguata del trasporto pubblico locale di scala urbana
permetterebbe una maggiore intermodalità, coniugata con politiche tese a incrementare l’utilizzo
del mezzo pubblico, diminuendo le conseguenti emissioni determinate dal traffico privato.
La stazione è prossima al nucleo antico della città, che è interdetto al traffico veicolare, e ad alcune
attrattrici di traffico come l’Università, nella sua sede centrale e nelle facoltà del polo giuridico, gli
istituti di istruzione secondaria superiore (Liceo Classico D. A. Azuni, Istituto Magistrale M. di
Castelvì, Liceo artistico F. Figari) oltre alle sedi di alcuni assessorati, al polo ospedaliero e a
numerosi servizi pubblici.
24
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Fig. 9: Inquadramento dei diversi livelli di mobilità nell’urbano di Sassari. Fonte: Documento preliminare per il Piano Energetico
Ambientale Comunale.
L’attuale sistema della mobilità di Sassari evidenzia la priorità di intervento nel settore dei
trasporti per il rilevante peso di questo in relazione al risparmio energetico ed alla riduzione degli
impatti ambientali ottenibili attraverso azioni di orientamento verso la sostenibilità..
1.6 Strutture politiche e amministrative
Oltre che capoluogo di provincia, Sassari è il secondo centro urbano dell’Isola, sia per dimensione
che per importanza: la divisione delle “funzioni alte” (politiche, economico-finanziarie,
amministrative, sanitarie, culturali) tra le due città di Sassari e Cagliari ha polarizzato il territorio
isolano in due aree di influenza e di gravitazione.
Questa situazione fa sì che Sassari abbia un grande bacino di utenza, richiamato dalla
concentrazione di servizi di media e alta importanza.
Il Comune di Sassari ha da alcuni anni attivato politiche volte ad una maggiore conoscenza del
proprio profilo energetico e ad una riduzione dei consumi e delle emissioni che attengono alla
propria sfera operativa, contestualmente si è attivato per costruire percorsi di governance
multilivello per gli ambiti che non sono di propria esclusiva competenza.
Oltre alle istituzioni locali, nell’area più centrale della città, ritroviamo le sedi periferiche
dell’Amministrazione Centrale dello Stato (es: il tribunale, il carcere, la Corte d’appello, il Catasto,
l’Agenzia delle Entrate), le sedi delle forze dell’ordine, le sedi decentrate dell’amministrazione
25
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
regionale (es: l’ufficio degli enti locali, la ASL) e di quella provinciale (di particolare rilievo le scuole
superiori). Si tratta di importanti soggetti energivori, la cui responsabilità e onere di controllo non
sono in capo all’amministrazione comunale. Il PAES individua all’interno del proprio campo di
azione gli interventi da attuare, con particolare riferimento agli edifici pubblici dell’Ente locale, e
costituisce un riferimento per i percorsi di governance, da realizzarsi attraverso accordi tra il
Comune di Sassari e le altre amministrazioni, titolari di strutture e attività che si svolgono nel
territorio comunale.
26
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
2 Strategia generale
La strategia generale del Comune di Sassari si basa su due principali elementi: le risultanze
dell’Inventario Base delle Emissioni, in particolare sulla rilevazione dei relativi pesi delle diverse
componenti energivore e le risultanze dei processi di elaborazione partecipata delle azioni, avviata
a partire dal 2009, attraverso l’Agenda 21 Sassari Energeticamente Sostenibile.
2.1 Quadro attuale e vision per il futuro
La strategia generale del Piano di Azione delle Energie Sostenibili del Comune di Sassari si colloca
nel più ampio quadro strategico dell’Unione Europea, dell’Italia e della Sardegna, i cui indirizzi ed
obiettivi sono fatti propri attraverso lo specifico impegno programmatico: l’adesione al Patto dei
Sindaci e l’approvazione del PAES da parte del Consiglio Comunale.
L’obiettivo è quello di rendere la propria economia a minore intensità di carbonio attraverso un
processo con cui si vogliono ammodernare le modalità di produzione e di consumo dell’energia,
favorire la disponibilità di fonti energetiche a livello locale e diffondere, attraverso l‘innovazione
tecnologica, l’uso razionale delle risorse.
In questo contesto il Comune di Sassari ha scelto di aderire al programma europeo Patto dei
Sindaci, insieme agli altri Comuni del territorio provinciale, coordinati dalla stessa Provincia di
Sassari quale Struttura di Supporto, per concorrere alla pianificazione del sistema energetico
territoriale.
L’obiettivo generale è rappresentato sinteticamente dalla riduzione del 22,7% delle emissioni di
anidride carbonica al 2020. Nel corso degli anni, verranno individuati obiettivi più ambiziosi da
soddisfare in un arco temporale più ampio. L’adozione del PAES rappresenta una prima fase della
politica energetica comunale, che verrà periodicamente monitorata e aggiornata (anche in
relazione all’adattamento al Global Warming e in corrispondenza con la revisione obbligatoria del
PAES).
Il Comune ha rilevato in modo chiaro che per potere diminuire sostanzialmente le emissioni di CO2
a livello locale è necessario che anche i privati cittadini, nei rispettivi settori d’intervento, diventino
protagonisti di una vera e propria rivoluzione energetica, costituita da una progressiva attenzione
verso l’efficienza energetica ed il crescente utilizzo di fonti rinnovabili.
Il Comune vuole guidare questo ambizioso progetto attraverso un duplice impegno:

dando l’esempio ai propri cittadini, promuovendo iniziative che diminuiscano la propria
“impronta ecologica”. In un momento di evidenti ristrettezze economiche, il Comune ha
scelto di strutturare azioni caratterizzate da un elevato rapporto costi/benefici, attraverso
azioni che dunque permettano di ottenere risultati significativi con costi compatibili con le
27
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
attuali disponibilità e strumenti finanziari attivabili. In questa direzione vanno molti degli
interventi contenuti nel Piano d’Azione.

stimolando gli interventi di efficienza e di sviluppo delle fonti rinnovabili da parte dei
privati cittadini. Con questa finalità verrà dato ampio spazio alle azioni di sensibilizzazione
nei confronti degli stakeholder che operano sul territorio, attraverso l’utilizzo di tutti i
canali a disposizione. Particolare attenzione verrà data alla formazione delle nuove
generazioni, in modo da aiutarle a diventare i cittadini consapevoli di domani.
2.2 Inquadramento normativo
Le politiche europee su energia e clima al 2020 vanno inquadrate nell’ambito della Convenzione
ONU sui cambiamenti climatici (UNFCC) e del negoziato “post Kyoto”: un protocollo attuativo che
dovrà integrare gli attuali impegni di Kyoto, previsti fino al 2012.
La politica energetica europea è attualmente definita da un assetto normativo, approvato nel
Dicembre 2008, denominato “pacchetto dell’UE per il clima e l’energia”, che fissa nuovi obiettivi e
traguardi da raggiungere per l’anno 2020. Il pacchetto prevede obiettivi vincolanti e precisi,
comunemente definiti “20-20-20” che possono così essere sintetizzati:

riduzione media dei gas ad effetto serra di almeno il 20% rispetto ai livelli del 1990;

incremento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili pari al 20%;

diminuzione dei consumi di energia del 20% rispetto ai livelli ora previsti per il 2020, grazie
all’incremento dell’efficienza energetica.
Il raggiungimento di questi obiettivi è collegato e disciplinato da una serie di norme, direttive e
regolamenti che, negli anni, stanno costituendo un quadro sempre più chiaro e dettagliato degli
impegni richiesti a tutti gli Stati membri.
Il quadro normativo europeo è rappresentato in sintesi dalle direttive della seguente tabella:
Direttiva 2002/91/CE
(16 dicembre 2002
Promozione del rendimento energetico degli edifici all’interno della UE.
Direttiva 2003/54/CE
(26 giugno 2003)
Norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica (abroga la Direttiva
1996/92/CE).
Direttiva 2003/87/CE
(16 ottobre 2003)
Istituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto
serra (modificata dalle direttive 2004/101/CE, 2008/1/CE, 2008/101/CE,
2009/29/CE e dal Regolamento 219/2009/CE).
Criteri di progettazione ecocompatibile dei prodotti energivori.
Direttiva 2005/32/CE
(6 luglio 2005)
Direttiva 2006/32/CE
(5 aprile 2006)
Miglioramento dell’efficienza degli usi finali dell’energia e servizi energetici
(abroga la Direttiva 1993/76/CE).
28
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Decisione n. 406/2009/CE (23
aprile 2009)
Direttiva 2009/28/CE
(23 aprile 2009)
Direttiva 2009/31/CE
(23 aprile 2009)
Indicante gli oneri degli stati membri per ridurre le emissioni a effetto serra al fine
di adempiere agli impegni della Comunità in materia di riduzione delle emissioni
di gas serra entro il 2020.
Promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (modifica e abroga le
Direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE).
Stoccaggio geologico del biossido di carbonio (modifica le Direttive 85/337/CEE,
2000/60/CE, 2001/80/CE, 2004/35/CE, 2006/12/CE, 2008/1/CE e il Regolamento
(CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio).
Lo scenario nazionale
A livello nazionale i primi passi della politica energetica risalgono agli inizi degli anni ’90 quando, in
seguito all’approvazione del Piano Energetico Nazionale (PEN, 10 agosto 1988), si stabilisce, per
tutte le Regioni, l’obbligo di adottare Piani d’Azione per l’utilizzo e la promozione di energie
rinnovabili sul proprio territorio. Nel 1991, con la Legge 9 e la Legge 10 del 9 gennaio, si delinea un
quadro più chiaro dei processi che, da quel momento, avrebbero guidato le politiche degli Enti
Locali. Con la Legge 9, infatti, vengono fissate le prime norme attuative del PEN e stabilita una
parziale liberalizzazione del mercato energetico (per auto consumo o destinato all’immissione su
rete Enel); nella Legge 10, invece, si indicano i contenuti richiesti al Piano Energetico Regionale (dal
bilancio energetico all’individuazione di risorse finanziarie per i nuovi impianti, sino alla
costruzione di scale di importanza degli obiettivi), vengono devoluti compiti decisionali a livello
regionale e provinciale e, tra le cose ad oggi più rilevanti, si assegna ai Comuni con oltre 50.000
abitanti il compito di integrare il PRG con uno specifico piano relativo all’uso delle Fonti
Energetiche Rinnovabili.
Degno di nota è sicuramente il D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993, successivamente modificato dal
D.P.R. n. 551 (21/12/1999) e dal Decreto Ministeriale del 17 marzo 2003, che stabilisce il
“Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione
degli impianti termici degli edifici” (in attuazione dell’art. 4, comma 4 della legge 9 gennaio 1991
n.10), ma il primo vero passo italiano verso le politiche europee arriva alla fine degli anni ’90 con
l’approvazione del D.Lgs. 79/99, meglio noto come “Decreto Bersani”.
Come per il quadro comunitario si riporta una sintesi delle principali normative che dagli anni ’90
ad oggi, disciplinano le politiche energetiche nazionali.
D.Lgs. 16 marzo 1999, n° 79
D.Lgs. 29 dicembre 2003, n°
387
In recepimento alla Direttiva 96/92/CE, il Decreto Bersani rappresenta l’inizio del
processo di liberalizzazione del mercato interno dell’energia; in attuazione delle
norme riportate al suo interno si evidenzia il Decreto MICA/MinAmb del
11/11/99, istituente il sistema dei certificati verdi e, più recente, il Decreto del
Ministero delle Attività Produttive (20/7/2004) che reindividua gli obiettivi
quantitativi per l’incremento dell’efficienza energetica negli usi finali di energia.
In attuazione della Direttiva 2001/77/CE, promuove l'energia elettrica prodotta
da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità; a livello
attuativo si evidenzia il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 19
febbraio 2007 che, secondo quanto indicato dall’art.7 del D.Lgs. 387, stabilisce
“Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante
conversione fotovoltaica da fonti solari".
29
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
D.Lgs. 19 agosto 2005, n° 192
D.Lgs. 3 aprile 2006, n°152
D.L. 1 ottobre 2007
D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115
D.Lgs. 26 giugno 2009, n.158
DM 5 Luglio 2012
DM 6 Luglio 2012
Fissa i requisiti minimi di rendimento energetico per gli edifici, intervenendo sul
sistema edilizio nella sua complessità (coibentazione, riscaldamento,
condizionamento, illuminazione, impiego delle fonti rinnovabili di energia).
Norme in materia ambientale. Successivamente modificato dal D.Lgs 16 gennaio
2008, n°4, il D.Lgs 152 si pone come obiettivo primario la promozione dei livelli
di qualità della vita umana, realizzabili principalmente attraverso la salvaguardia
ed il miglioramento delle condizioni dell’ambiente. In attuazione della Legge n°
308 (15 dicembre 2004), il decreto disciplina infatti diverse materie concernenti
la corretta gestione e tutela delle risorse ambientali. In particolare, nella sua
parte II, riporta indicazioni relative alle procedure per la Valutazione Ambientale
Strategica (VAS), per la Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) e per
l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA).
Stabilisce innovazioni sul percorso della penetrazione e diffusione delle energie
rinnovabili e sul miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici; in
particolare, per le opere pubbliche, stabilisce l’obbligo del rispetto degli obiettivi
di protezione del clima e dell’ambiente secondo i criteri definiti dal Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Stabilisce un quadro di misure volte al miglioramento dell’efficienza degli usi
finali dell’energia sotto il profilo costi e benefici, definendo, al contempo, gli
obiettivi indicativi, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario
e giuridico necessario ad eliminare le barriere esistenti sul mercato che
ostacolano un efficiente uso finale dell’energia. All’art.6, inoltre, definisce la
ripartizione attraverso gli Enti Locali degli obiettivi minimi di risparmio
energetico necessari per raggiungere gli obiettivi proposti dall’Unione Europea.
Definisce le Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica degli edifici e
gli strumenti di raccordo, concertazione, cooperazione tra lo Stato e le Regioni.
Definisce il nuovo sistema di incentivi per la produzione di energia fotovoltaica
(Quinto Conto Energia).
Il Decreto stabilisce le nuove modalità di incentivazione della produzione di
energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili diversi da quelli
fotovoltaici (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas).
Particolare attenzione meritano inoltre le leggi finanziarie che, per loro natura, determinano la
reale praticabilità delle azioni connesse alle politiche energetiche locali, nazionali e comunitarie da
parte delle amministrazioni centrali e locali e da parte di privati ed imprese.
Recentemente, con la Legge 13 dicembre 2010 n.220 (altresì nota come Legge di stabilità 2011), è
stata prorogata al 31 dicembre 2011 la detrazione del 55% delle spese sostenute per la
riqualificazione energetica degli edifici, detraibile, però, in dieci anni anziché in cinque come da
precedente normativa. Tutti gli altri limiti di spesa, le percentuali di detrazione e gli interventi
ammessi rimangono invariati.
Per tutto il 2012 quindi, secondo quanto indicato dalla finanziaria 2010, saranno valide le
detrazioni Irpef del 36% sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio sulle quali viene
prorogata (a tempo indefinito) l’IVA agevolata al 10%.
Particolarmente numerose e significative risultano invece le misure adottate nell’ambito delle
fonti energetiche rinnovabili e dell’efficienza energetica dalla Legge Finanziaria 2008 (Legge 24
dicembre 2007, n.244) e dal decreto legge ad essa collegato, che prorogavano a tutto il 2010 gli
incentivi già previsti dalla Finanziaria 2007 (legge 27 dicembre 2006 n. 296) e ne introduceva di
nuovi.
30
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Venivano quindi prorogate tutte le agevolazioni relative all’efficienza energetica degli edifici, ed in
particolare:

detrazione fiscale del 55% delle spese sostenute per la riqualificazione globale degli edifici,
la riduzione delle dispersioni termiche, l’installazione di pannelli solari termici e di caldaie a
condensazione e la costruzione di nuovi edifici ad altissima efficienza energetica;

detrazione del 20% per l’acquisto di frigoriferi o congelatori ad alta efficienza e per
l’installazione di motori elettrici ad alta efficienza;

detrazione del 36% per la sostituzione, nel settore commerciale, di apparecchi illuminanti e
lampade a incandescenza con altri ad alta efficienza e installazioni di regolatori di flusso
luminoso.
Normative e indirizzi regionali
A livello regionale il principale documento riportante misure volte al raggiungimento degli obiettivi
fissati da Kyoto è il PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale), un documento presentato
nell’agosto 2006 con il quale sono state definite le linee di indirizzo della politica energetica della
Sardegna.
Dato il continuo aggiornamento della legislazione comunitaria e nazionale in materia di energia, il
PEAR Sardegna si struttura come uno strumento flessibile, all’interno del quale vengono definite
priorità di intervento e ipotesi di nuovi scenari in materia di compatibilità ambientale degli
impianti energetici adottati. Il principale intervento indicato dal Piano, fatta eccezione del cavo
sottomarino SAPEI, già attivo come collegamento con la penisola per il potenziamento della rete
elettrica locale, è la realizzazione del GALSI, il gasdotto Algeria-Sardegna-Italia, che consentirà alla
Regione Sardegna, quando entrerà in funzione, una fornitura costante di gas naturale atta a
superare la quasi esclusiva dipendenza da derivati del petrolio e del carbone.
A livello normativo assume rilievo la Legge Regionale 7 agosto 2009 n.3 che con gli art. 5 e 6
prevede nuove disposizioni in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
In risposta al Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico 10 settembre 2010, “Linee guida
per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”, e ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs.
387 del 2003, la Regione Sardegna ha inoltre recentemente chiarito e semplificato le modalità e i
termini per l'ottenimento della autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio degli impianti
di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e per la regolamentazione delle installazioni
di tali tipi di opere.
La Regione Autonoma della Sardegna ha attivato un programma dedicato a interventi negli edifici
degli enti pubblici della Sardegna, orientato alla ristrutturazione del patrimonio esistente con
finalità di risparmio energetico e aumento dell’efficienza energetica dello stesso. Per gli interventi,
finanziati con i fondi del Po Fesr 2007-2013 – Asse III, sono stati stanziati 14 milioni di euro: 9
milioni per gli interventi in edifici di proprietà dei Comuni e 5 milioni per quelli di proprietà di altri
enti pubblici.
Con Delibera della Giunta Regionale n. 12/21 del 20.03.2012, a seguito della concertazione con il
Governo e le regioni italiane, è stato approvato il Documento di Indirizzo sulle fonti energetiche
31
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
rinnovabili, al fine di recepire i contenuti del Decreto Burden Sharing in materia e nel quale sono
stati definiti gli indirizzi, gli scenari e le strategie per il raggiungimento delle quote di rinnovabili
assegnate alla Regione.
Particolarmente rilevante risulta inoltre l’iniziativa strategica Sardegna CO2.0, recentemente
avviata con il progetto “Smart City” e finalizzata all’attivazione di una serie di azioni integrate e
coordinate nel breve, medio e lungo periodo, destinate a ridurre progressivamente le emissioni di
CO2 nel territorio isolano.
La pianificazione energetica locale
La pianificazione energetica locale è uno degli strumenti attraverso cui gli Enti Locali possono, alle
diverse scale, programmare e indirizzare gli interventi, anche strutturali, in campo energetico nel
proprio territorio, armonizzando le decisioni rilevanti che vengono assunte con quelle a livello
nazionale e regionale, seguendo il principio di ispirazione europea della sussidiarietà.
La pianificazione diviene in questo modo un valido strumento di gestione e di governo del
territorio in quanto le decisioni e i provvedimenti normativi ed amministrativi sono assunti a livello
locale con la possibilità di avere un importante riscontro dalle comunità locali e dai portatori di
interesse.
Il Piano di Azione delle Energie Sostenibili costituisce il quadro di riferimento e fornisce indirizzi,
obiettivi strategici a lungo, medio e breve termine, indicazioni operative, strumenti disponibili,
riferimenti normativi, opportunità finanziarie e linee guida di attuazione, al fine di supportate la
concreta attuazione degli interventi e in aderenza alla normativa vigente.
Inoltre la programmazione energetica locale aiuta ad indirizzare la piena attuazione degli
interventi determinati dal “nuovo” mercato libero dell’energia come sancito dal DLgs n. 79/99 e
DLgs n. 164/00 in recepimento di normative comunitarie. In questa prospettiva è importante che
ogni livello di gestione del territorio sia previsto di uni strumento che raccolga da una parte i
suggerimenti e le istanze da ambiti territoriali superiori, ma che allo stesso momento coniughi le
scelte nel modo più appropriato e meno impattante per il territorio (vedi figura 10).
32
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Pianificazione Territoriale
Pianificazione Energetica
PEN
Piano Energetico Nazionale
Programmazione di indirizzo
PER
Piano Energetico Regionale
Linee-Guida Regionali
PTC
Piani Territoriali di Coordinamento
PEP
Piano Energetico Provinciale
PEAC
Piano Energetico
Ambientale Comunale
PGT
Piani Governo del Territorio
NTA
Norme Tecniche di Attuazione
Linee Guida di indirizzo
per interventi
Pianificazione a livello attuativo
(PII, PUT, PRU, ecc.)
RE
Regolamento Edilizio
Azioni programmate volte
all’uso razionale dell’energia
Agenda 21 locale
Fig. 10: Pianificazione territoriale e pianificazione energetica.
33
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
2.3 Obiettivi e traguardi.
L’obiettivo principale del Comune è quello promuovere e realizzare le condizioni per un uso sostenibile ed
efficiente dell’energia su tutto il territorio comunale e di condividere il processo di ammodernamento
tecnologico del sistema energetico territoriale con i cittadini e con tutti i principali portatori di interesse.
L’adesione al Patto dei Sindaci rafforza le politiche già avviate dall’Ente e predispone, attraverso le tappe
previste per l’attuazione delle azioni, un percorso concreto e misurabile per il raggiungimento dei risultati.
In particolare gli impegni derivanti dall’adesione al Patto dei Sindaci consistono in:
-
preparare un inventario base delle emissioni di CO2 in atmosfera, stabilito per l’anno 2010, come
punto di partenza per la predisposizione del PAES;
-
definire gli scenari di sviluppo al 2020, tenendo conto della necessità di ridurre le emissioni di CO2
in atmosfera di almeno il 20% rispetto al 2010;
-
definire un gruppo di azioni e progetti che siano in grado di permettere il raggiungimento degli
obiettivi previsti nel Piano, corredati di indicazioni tecniche, finanziarie e organizzative, essenziali ai
fini del monitoraggio del percorso di attuazione;
-
individuare, anche con il supporto della Provincia di Sassari, un modello organizzativo adeguato alle
dimensioni comunali in grado di accompagnare il processo di attuazione e monitoraggio delle azioni
del Piano;
-
individuare, anche con il supporto della Provincia di Sassari, le fonti e i meccanismi finanziari, anche
a livello nazionale ed europeo, che meglio si adattano per la realizzazione dei progetti e delle azioni
previste;
-
favorire l’uso delle energie rinnovabili, con tecnologie di micro e mini produzione per sviluppare su
base locale la produzione di energia elettrica e termica sostenibile;
-
favorire e incentivare, attraverso norme e strumenti urbanistici comunali, l’efficienza energetica e
l’uso delle fonti di energia rinnovabile negli edifici pubblici e privati;
-
coinvolgere i cittadini e i portatori di interesse, anche attraverso eventi periodici, nel processo di
attuazione delle misure del Piano, per favorire un contatto diretto con le opportunità e i vantaggi
offerti da un uso più intelligente dell’energia e dalle tecnologie ad essa collegate.
34
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
2.4 Orientamenti strategici.
È ormai evidente la rete di interconnessioni che esiste tra scelte locali e contesto internazionale in campo
energetico, economico, sociale e ambientale come conferma il successo del Patto dei Sindaci e dei
programmi dedicati alle "Smart Cities" e al “ Patto delle Isole”.
Il Protocollo di Kyoto, che ha rappresentato per molti un obbligo ed un vincolo, in parte disattesi, nel primo
periodo di riferimento 2008-2012, costituisce concretamente una grande opportunità di innovazione
culturale oltre che economica. In materia di politica energetica ha rappresentato un’importante occasione
di rinnovamento e sviluppo che continuerà anche nel periodo il 2013-2020 e oltre, come recentemente
ribadito dalla Commissione Europea5.
I tre pilastri su cui poggia il PAES del Comune di Sassari e che, complessivamente, concorrono al
raggiungimento degli obiettivi 20 -20 -20 ma anche allo sviluppo di un’economia che si armonizza con lo
sviluppo sostenibile del territorio sono:
-
il risparmio energetico e la riduzione dell'uso delle fonti fossili;
-
l’uso razionale dell'energia (URE) e l’efficienza energetica (EE);
-
l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili (FER).
Risparmio energetico, uso razionale dell'energia ed efficienza energetica e utilizzo delle fonti energetiche
rinnovabili sono scelte strategiche di politica energetica che offrono diverse opportunità di sviluppo: ridurre
la dipendenza energetica e dalle fonti fossili, migliorare la qualità ambientale, la fruibilità e la qualità della
vita, sviluppare nuove attività industriali decentrate, sviluppare innovazione tecnologica e creare lavoro
qualificato.
Va aggiunto che gli obiettivi generali fissati dalla UE riguardano tutti i paesi dell’Unione Europea e le loro
comunità, e specificatamente le comunità che si sono impegnate a dare un contributo diretto, come
appunto quelle che hanno aderito al Patto dei Sindaci. Un impegno che va commisurato anche con la
propria realtà nazionale, della quale si fa di seguito cenno.
6
Secondo le ultime previsioni elaborate dall’ENEA nel Rapporto Energia-Ambiente 2009-2010 e secondo dati del
Ministero dello Sviluppo Economico la domanda di energia primaria si è attestata sui 187,8 Mtep, aumentando del
4,1% rispetto al 2009, trainata da una seppur lieve ripresa economica (1,3%). L’aumento della domanda di energia
5
Comunicazioni della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e sociale Europeo e al
Comitato delle Regioni COM(2011) 112 definitivo, COM(2012) 271 finale COM 885/2.
6
Aprile 2012
35
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
primaria evidenzia un’inversione del trend di riduzione dei consumi primari registratosi nei precedenti quattro anni,
anche se il valore del 2010 è ben lontano dal massimo di 197,8 Mtep raggiunto nel 2005.
Lo “Scenario di Riferimento” descrive un’evoluzione di tipo tendenziale del sistema nazionale, in assenza di nuovi
interventi di politica energetica e ambientale dopo il 2009 ipotizzando una sostanziale continuazione delle tendenze in
atto in ambito demografico, tecnologico ed economico, e tenendo conto degli effetti della recente crisi economica. In
tale scenario viene attribuito un prezzo della CO 2, ma sono esclusi gli obiettivi non-ETS e i target per le fonti
energetiche rinnovabili del pacchetto Energia-Clima, nonché i Piani di Azione per le energie rinnovabili e l’efficienza
energetica.
Secondo le stime dell’ENEA, dopo una crescita piuttosto lenta nei prossimi anni, una ripresa economica sostenuta nel
lungo periodo porterà la domanda energetica dei settori di uso finale ai valori ante crisi già nei primi anni del prossimo
decennio e li supererà entro il 2030 (oltre 152 Mtep nello Scenario di Riferimento).
In assenza di politiche di contenimento, i consumi paiono infatti destinati ad aumentare in tutti i settori di impiego
finale.
Per ridurre del 20% i consumi di energia primaria attesi al 2020 è necessario risparmiare, con misure di uso razionale
dell'energia, risparmio ed efficienza energetica, almeno 45,9 Mtep, con un risparmio di circa 435.000 GWh di energia
primaria, che andranno raggiunti con azioni di "risparmio ed efficienza" nei settori residenziale e terziario (elettrico 8,5 Mtep, termico -10,5 Mtep), industriale (elettrico -9 Mtep, termico -4 Mtep), trasporti (efficienza sui mezzi e vettori
-7,9 Mtep, nuove modalità per merci e persone -6 Mtep).
Le azioni sull'efficienza energetica e sul risparmio prevedono azioni di gestione della domanda di efficienza nella
produzione di energia e soprattutto negli usi finali.
Anche sulle fonti rinnovabili lo sforzo dovrà essere notevole, con attenzione anche al riscaldamento e raffrescamento
che potrà incidere per oltre 19 Mtep al 2020 con una energia termica fornita di oltre 215.000 GWh, mentre per il
settore elettrico si ipotizza oltre 20 Mtep con una produzione di 120.000 GWh, con una incidenza delle rinnovabili
sull'energia primaria necessaria al 2020 di oltre 39 Mtep. L'offerta di energia da fonti rinnovabili dovrà privilegiare la
microproduzione (co-tri-generazione) decentrata con sistemi di micro reti di prossimità alla domanda.
36
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
3 L’Inventario di Base delle Emissioni (IBE)
Bilancio energetico totale
I dati di consumo energetico del comune di Sassari si caratterizzano per il trend in crescita rispetto
al 1990. Negli ultimi anni il trend è costante e a partire dal 2009 si registra un calo nei consumi. Il
dato al 2010 è pari a 1.873.354,29 MWh, in calo rispetto all’anno precedente. Negli ultimi anni si
registra un aumento dei consumi nel settore economia, comunque il settore dei trasporti rimane il
più influente per i consumi totali.
Fig. 11: Consumo energetico totale per settore del comune di Sassari – anni 1990 – 2010 (elaborazione MULTISS con software
ECOregion).
37
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Bilancio emissioni CO2 totale
Il bilancio delle emissioni climalteranti è stato elaborato col software ECORegion tenendo conto
dei fattori LCA (Life Cycle Assestement), cioè del ciclo di vita complessivo dei carburanti/elettricità.
Questo perciò include tutte le emissioni della catena di energia che ha luogo anche fuori del
territorio (come perdite di trasporto, emissioni di raffineria o perdite di conversioni di energia).
Per quanto riguarda le emissioni totali dovute ai consumi energetici finali7 il dato totale del
territorio al 2010 ammonta invece a 657.435,53 tonnellate di CO2. Il trend è simile a quello dei
consumi, però il calo degli ultimi anni è proporzionalmente più consistente rispetto a quello dei
consumi. Ciò potrebbe essere attribuito all’aumento della consapevolezza e all’impegno finalizzato
alla riduzione delle emissioni attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie.
Fig. 12: Emissioni totali di CO2 per settore del comune di Sassari – anni 1990 - 2010 con fattore LCA (elaborazione MULTISS con
software ECOregion).
7
Escludendo i consumi di combustibili di grandi industrie e di grandi impianti di produzione di energia secondo i criteri
delle linee guida di ECORegion
38
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Bilancio energetico procapite
A livello procapite, riferito quindi agli abitanti residenti nel territorio comunale, il consumo finale
di energia risulta inferiore al valore medio nazionale. Nel 2010 infatti il dato procapite di un
abitante del Comune di Sassari per usi finali elettrici, termici e di trasporto è stato pari a 14,34
MWh a fronte di una media nazionale procapite di 26,3 MWh8.
Fig. 13: Consumo energetico finale procapite per vettore del comune di Sassari – anni 1990 - 2010 (elaborazione MULTISS con
software ECOregion).
8
Elaborazione MULTISS su un consumo finale di energia al 2010 di 137,5 MTEP – fonte ENEA.
39
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Bilancio emissioni procapite
Come conseguenza anche le relative emissioni procapite di CO2 determinate dagli usi energetici,
pari a 5,039 tonnellate risultano essere al di sotto rispetto al dato medio nazionale pari a 8,2
tonnellate10.
Fig. 14: Emissioni di CO2 procapite del comune di Sassari per vettore – anni 1990 - 2010 con fattore LCA (elaborazione MULTISS con
software ECOregion).
9
Escludendo dal calcolo le emissioni attribuibili ai consumi dei grandi impianti di produzione di energia secondo i
criteri delle linee guida del PAES.
10
Elaborazione Multiss su dato di emissioni nazionali al 2010 di 501,3 milioni/tCO2 – fonte – ISPRA.
40
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Le emissioni dell’ente Comune di Sassari
In una prospettiva di riduzione delle emissioni di CO2 nel territorio di Sassari i consumi energetici
dell’amministrazione comunale e le emissioni connesse rivestono un ruolo di particolare rilevanza.
L’esempio che l’ente trasmette alla collettività che amministra incide infatti sulla sua credibilità
nelle interazioni con altri soggetti. Allo stesso tempo le spese energetiche rappresentano una voce
consistente nel bilancio comunale e la loro riduzione in tempi di fondi ristretti allarga gli spazi
d’azione dell’amministrazione in altri campi.
La stima e la valutazione dei consumi energetici dell’ente comunale è resa assai difficoltosa dalla
frammentarietà delle informazioni necessarie e talvolta dalla mancanza totale di dati oggettivi con
i quali effettuare una analisi precisa.
I principali edifici di pertinenza dell’ente Comune di Sassari sono 165 di cui:
 17 impianti sportivi;
 5 asili nido;
 71 edifici scolastici (materne, elementari, medie);
 42 uffici comunali;
 6 uffici giudiziari;
 23 edifici vari;
 1 cimitero.
41
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Raccolta dati
Per l’elaborazione del primo inventario delle emissioni di CO2 dell’Amministrazione Comunale è
stato necessario raccogliere tutti i dati disponibili di consumi energetici attribuibili al comparto
immobiliare, delle infrastrutture di proprietà dell’ente e dell’illuminazione stradale, oltre ai
consumi di carburante dei veicoli comunali. I dati più interessanti sono certamente il consumo
complessivo di elettricità dell’ente (diversificato in consumo per edifici e consumo per
illuminazione stradale) e, quando trasmesso, quello complessivo per riscaldamento ambientale
differenziato per vettore energetico.
Attraverso i fattori di conversione presenti in ECORegion è possibile infatti risalire alle a partire dai
consumi energetici.
Tutti i dati sono stati elaborati dalla Società Multiss Spa sulla base di elaborazioni del software
EcoRegion e dati forniti dal Comune di Sassari in relazione ai consumi dell’ente. Si tratta di dati
relativi agli edifici, all’eventuale presenza di impianti ad energie rinnovabili, all’illuminazione
stradale.
Il totale delle emissioni dell’ente Comune di Sassari per l’anno 2010 è di 42.943,3511 tonnellate di
CO2.
Parco veicoli ente
1%
Altro
28%
Illuminazione
stradale
27%
Edifici pubblici
13%
Infrastrutture
pubbliche
31%
Fig. 15: Suddivisione delle emissioni di CO2 totali dell’ente comune di Sassari – anno – 2010, suddiviso per ambito (elaborazione
Multiss con software ECOregion).
11
Emissioni calcolate con il metodo LCA (Life Cycle Assessment) previsto dal software ECOregion.
42
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
4 Il Piano e le Azioni del PAES di Sassari
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile è un documento chiave che definisce le politiche
energetiche che il Comune di Sassari intende adottare al fine di perseguire gli obiettivi del Patto
dei Sindaci. Viene redatto con un preciso obiettivo: la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera
applicata alla scala comunale. L’obiettivo minimo richiesto è del 20% entro il 2020, assumendo
come riferimento le emissioni del 2010. L’Unione Europea, attraverso gli indirizzi delle sue
politiche comunitarie e con l’avvallo delle competenti strutture tecniche di supporto, ha
chiaramente indicato che perseguire risultati più ambiziosi in ambito locale sia non solo possibile,
ma anche fortemente auspicabile.
E’ dunque attorno al peso della CO2 che deve essere finalizzato ogni ragionamento, e in questa
unità di misura di riferimento fondamentale devono essere convertiti tutti i chilowattora
consumati. Da questi dati sarà possibile calcolare a quanti euro corrispondono gli interventi
pianificati e verificare a quanto ammonteranno i risparmi sulle bollette.
La raccolta delle informazioni, che servono a inquadrare la situazione di partenza del Comune
oggetto di studio, confluisce nella sintesi della fase d’indagine, costituita dall’Inventario di Base
delle Emissioni (IBE), all’anno di riferimento adottato.
L’IBE si configura come la base dati della parte progettuale del PAES, ovvero delle azioni concrete
che portano al contenimento delle emissioni di CO2 in atmosfera, attraverso attività orientate al
risparmio energetico, l’uso di fonti rinnovabili e il ricorso a stili di vita maggiormente compatibili
tanto con la disponibilità di risorse naturali quanto con un livello di inquinamento sostenibile a
livello locale come a livello planetario.
Le tematiche prese in considerazione nel PAES sono trasversali rispetto ai vari settori
dell’Amministrazione Comunale, pertanto ogni futuro sviluppo a livello urbano dovrà tenere in
considerazione quanto previsto dal Piano d’Azione. Quest’ultimo non è solo un elemento
obbligatorio del Patto, ma è uno strumento operativo e trasversale estremamente importante in
quanto permette di affrontare in maniera esaustiva la questione energetica.
4.1 Metodo e individuazione delle azioni
Il Piano d’Azione non deve essere considerato come uno strumento a se stante, si relaziona infatti
con tutti gli altri strumenti di programmazione e pianificazione. La redazione del PAES ha seguito
un iter realizzativo che ha avuto inizio con una fase preliminare di studio degli strumenti di
programmazione adottati in questi anni dall’Amministrazione comunale (Piano Urbanistico
Comunale, il Piano Strategico Comunale, il Piano Strategico Intercomunale, il Piano Urbano della
Mobilità, il Piano Energetico Ambientale Comunale). Fondamentalmente si è trattato di un
necessario lavoro di integrazione e coerenza tra i vari strumenti (piani di pari livello o di livello
sovraordinato) che orientano e dettano le linee guida sul territorio comunale, e tramite il quale
43
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
sono stati individuati numerosi elementi di convergenza e di influenza nell’ambito operativo del
PAES.
La fase successiva ha portato all’identificazione degli obiettivi da raggiungere per adempiere
all’impegno assunto con l’adesione al Patto dei Sindaci; attraverso il supporto della metodologia
GOPP (Goal Oriented Project Planning – Pianificazione orientata agli obiettivi) è stata così costruita
una struttura ad albero, gerarchicamente organizzata, degli obiettivi, che ha consentito
l’individuazione delle azioni (dirette e indirette) del Piano.
La struttura ad albero, riportata in forma tabellare di seguito, è articolata su tre livelli: obiettivi
specifici, obiettivi operativi e azioni.
Per riuscire a inquadrare in che modo il territorio di Sassari può andare verso una maggiore
sostenibilità, non si può analizzare soltanto ciò che il PAES consente (all’interno del suo orizzonte
temporale e degli ambiti prescritti), per questo è stato fatto un lavoro di analisi più ampio che ha
tenuto conto di tutti quegli aspetti e di quelle azioni sulle quali non interviene il PAES ma che
tuttavia sono ugualmente di grande importanza.
Per raggiungere l’obiettivo della riduzione del 20% delle emissioni climalteranti, non è sufficiente
agire solo sulle leve in mano all’amministrazione, poiché il Comune consuma solo una parte delle
risorse, che, anche se riuscisse ad azzerarle, non riuscirebbe ad arrivare ad un -20%, ma
inciderebbe in una misura residuale.
Quindi il Piano ha ricercato le forme attraverso le quali coinvolgere e poi contabilizzare le buone
pratiche di altri soggetti: i cittadini, le imprese e gli enti che hanno sedi all’interno del territorio
sassarese (l’università, l’ASL, le forze militari, la GDO – grande distribuzione organizzata).
Attraverso le azioni definite il PAES si propone di raggiungere una quota di riduzione delle
emissioni di CO2 pari al 22,7% delle emissioni calcolate con l’IBE.
La percorribilità e misurabilità delle azioni che coinvolgono gli altri soggetti istituzionali si fonda su
un processo di coinvolgimento e partecipazione, avviato nel 2009 con l’Agenda 21 locale, e che
oggi consente di poter ottenere da parte degli stessi una importante collaborazione per il
raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità energetica a livello territoriale.
Per quanto attiene alla cittadinanza, cui è affidata una parte rilevante nel raggiungimento degli
obiettivi dichiarati, questa si innesta da un lato in un processo di maggiore attenzione verso i temi
della sostenibilità, che ha origine nella generale presa di coscienza dei rischi globali derivanti dal
climate change, dall’altro da un’importante, capillare e continuativa azione di sensibilizzazione da
parte dell’amministrazione comunale attraverso l’Agenda 21 locale e le periodiche campagne di
informazione e sensibilizzazione portate avanti dal settore ambiente comunale.
44
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
4.2 I campi d’azione
Il perseguimento dell’obiettivo generale, - 22,7% della CO2 emessa rispetto all’anno base (2010), è
orientato su cinque “campi di azioni” strettamente correlati, sui quali non vige un preciso ordine di
importanza, come riportato nello schema seguente.
OBIETTIVO GENERALE
- 22,7% CO2 emessa rispetto al 2010
CAMPI DI AZIONE
Struttura Urbana
Mobilità
Energia
45
Sensibilizzazione
Governance
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Struttura Urbana
La struttura urbana determina strategicamente il perseguimento dell’obiettivo generale di
riduzione delle emissioni climalteranti. Deve permettere una mobilità intelligente e sostenibile,
reti di servizio efficienti e una distribuzione ottimale dell’edificato, delle funzioni e dei servizi.
L’organizzazione funzionale della città orientata ai criteri di compattezza e densità, deve evitare la
dispersione urbana e quindi il consumo di suolo immotivato nonché preservare le aree boschive e
le aree verdi urbane.
Mobilità
La mobilità comprende l’insieme degli spostamenti e dei flussi che avvengono quotidianamente
nel territorio, in tutte le sue modalità.
Il dispendio di energia, importante fonte di emissioni, è determinato dal tipo di mezzo utilizzato,
dal combustibile utilizzato, dalla causa dello spostamento, dalle distanze da percorrere e dalle
caratteristiche del percorso.
Energia
Il campo dell’energia è molto ampio e determina in maniera decisiva il perseguimento
dell’obiettivo.
In primo luogo, qualunque sia l’utilizzo dell’energia, è importante come questa viene prodotta
(processo e combustibile). In secondo luogo, come questa viene consumata. Dunque l’attenzione è
rivolta alle fonti energetiche utilizzate, alla riduzione degli sprechi, all’efficienza e all’utilizzo di FER.
Sensibilizzazione
La riduzione delle emissioni non necessita solo di interventi strutturali e tecnologici, ma anche e
soprattutto del coinvolgimento della comunità. A tal proposito una diffusione delle informazioni e
della conoscenza incide sulla sensibilità ambientale e promuove comportamenti individuali
sostenibili.
Governance
Nonostante esista uno stretto rapporto tra organizzazione territoriale-insediativa e sistema
energetico locale, permangono degli ostacoli di carattere istituzionale, finanziario e
amministrativo che limitano il raggiungimento degli obiettivi di transizione verso un sistema
energetico-territoriale che punti a minimizzare l’impiego delle fonti fossili e quindi alla riduzione
delle emissioni climalteranti.
Sono evidenziate in grigio le azioni che, pur rilevanti nell’ambito delle politiche per la riduzione
delle emissioni, non entrano a far parte delle schede del piano di azione a causa della difficoltà di
realizzazione nei tempi prescritti o in quanto non incluse dalle linee guida del PAES.
46
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Obiettivi specifici
Obiettivi Operativi
Azioni
Costituzione di un parco agricolo comunale
Riduzione dell’impatto energetico
dell’ambiente costruito
Cura e incremento del patrimonio verde del
territorio
Monitoraggio e prevenzione delle isole di
calore urbane
Adozione di standard energetici di elevata
qualità
Diminuzione della domanda di trasporto e di
spostamenti obbligati
Riduzione delle emissioni derivanti
dalla mobilità
Perequazione energetica in base alle
caratteristiche insediative
Riduzione delle emissioni derivanti dalla
mobilità privata
Adozione di un sistema di Mobility
Management d’area
47
Tutela delle aree agricole periurbane
Aumento della superficie forestale e boschiva del
territorio
Gestione e incremento delle alberature urbane
funzionale all’assorbimento della CO2
Adozione del Regolamento Energetico-Ambientale
Istituzione di un sistema di monitoraggio energetico
dell’ambiente costruito
Decentramento e distribuzione di servizi, funzioni e
attrezzature
Incremento della varietà funzionale nelle aree
edificate
Riduzione del consumo di suolo
Attivazione del sistema di perequazione energetica
Realizzazione delle rotatorie
Istituzione zona ZTL
Promozione di sistemi di mobilità alternativa:
Piedibus, Carsharing/Carpooling
Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in
termini dimensionali e funzione)
Aumento della velocità commerciale dei mezzi del
Trasporto Pubblico Locale
Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari e
costi del servizio di trasporto pubblico
Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico
urbano ed extraurbano (frequenza, copertura del
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Diffusione di mezzi ecologici
Riduzione delle emissioni derivanti dalla
mobilità della P.A.
Aumento dell’utilizzo e della
produzione di energia da fonti
rinnovabili
Riduzione dei consumi ed
efficienza energetica
Incremento degli impianti di micro produzione
(minieolico, FV, solare termico, cogenerazione)
Adeguamento ed estensione delle reti
energetiche
Maggior efficienza energetica nei consumi
elettrici e termici degli edifici gestiti dall’Ente
Locale
Gestione efficiente dell’illuminazione pubblica
Promozione di soluzioni per l’ottimizzazione
48
territorio)
Ottimizzazione della pianificazione della sosta
Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel
trasporto pubblico
Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei
servizi di noleggio
Installazione di colonnine elettriche da impianti
fotovoltaici nelle stazioni di distribuzione di
carburante
Incentivazioni per l’acquisto di veicoli a basse
emissioni
Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta
comunale
Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione
al Comune
Installazione impianti FER su coperture edifici e spazi
pubblici
Diffusione della pratica dei “tetti in affitto”
Incremento del livello di utilizzo delle reti
energetiche alternative e complementari
Interventi di riqualificazione energetica degli edifici
della P.A.
Società di servizi energetici comunali
Adozione di buone pratiche per il risparmio
energetico negli uffici dell’Ente Locale
Impianti semaforici: sostituzione delle lampade
tradizionali con LED
Riqualificazione illuminazione pubblica
Promozione del Cohousing
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Miglioramento dei sistemi di
gestione dell’acqua e dei rifiuti
dell'occupazione delle abitazioni
Maggior efficienza energetica nei consumi
elettrici e termici degli edifici ad uso
residenziale, commerciale, e industriale
Diminuzione dei consumi energetici per lo
smaltimento di rifiuti e reflui
Diminuzione dei consumi energetici per scopi
idro-potabili
Diminuzione dei consumi energetici per scopi
irrigui e agricoli
49
Promozione e diffusione di buone pratiche di
controllo del consumo energetico
Promozione e diffusione di buone pratiche di
controllo e diminuzione della produzione di rifiuti pro
capite
Promozione e diffusione di buone pratiche di riuso e
riciclo di materie seconde
Promozione e diffusione di pratiche produttive che
facciano uso di materiali e manufatti riutilizzabili
Promozione e diffusione di buone pratiche di
contenimento della produzione di reflui civili e
agricoli
Miglioramento della quota di differenziazione dei
rifiuti solidi urbani
Promozione e diffusione di buone pratiche di
contenimento della produzione di reflui industriali
Realizzazione di piccoli impianti di biogas
Impiego di biomasse ad uso energetico
Promozione di sistemi di stoccaggio idrico a caduta
Adozione di un sistema di monitoraggio e controllo
della risorsa idrica e dei suoi consumi
Promozione di colture a minore domanda energetica
e irrigua
Promozione di impianti di irrigazione a minore
domanda energetica
Progettazione e realizzazione di una smart grid idrica
Distribuzione delle riserve idriche in funzione della
diminuzione del pompaggio
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Riutilizzo locale dei reflui per scopi irrigui
Miglioramento del livello di
consapevolezza ed attenzione
della popolazione sui temi:
ambiente, energia e cambiamento
climatico
Sistemi di incentivi e disincentivi
Attivazione e comunicazione di buone pratiche
da parte della P.A.
Aumento della capacità del
sistema economico locale di
partecipare attivamente alle sfide
della sostenibilità
Aumento della domanda di prodotti a
certificazione energetica/ambientale (locali
e/o a km 0)
Aumento di conoscenza e di competenze
professionali su nuove tecnologie e FER
Governance
Maggior efficienza energetica nei consumi
elettrici e termici degli edifici della P.A. non
comunale
Divulgazione di informazioni derivanti da un
monitoraggio climatico-ambientale
50
Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.)
Programmazione e organizzazione di assemblee
pubbliche e giornate a tema
Attivazione di un Ufficio Energia comunale
Predisposizione di pannelli informativi su appositi
spazi pubblici (digitali e/o cartacei)
Realizzazione di uno spazio web
Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e
prodotti verdi
Attività educative nelle scuole
Programmazione di corsi di aggiornamento e di
formazione professionale nei settori economici
Sviluppo del confronto e dello scambio di buone
pratiche e know how
Istituzione di una cabina di regia
Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da
FER
Miglioramento e snellimento degli iter burocratici sul
tema energetico
Politiche GPP
Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale
Accordi inter-istituzionali per l'efficientamento delle
strutture pubbliche
Interventi nelle aree industriali
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
4.3 Introduzione alle azioni
Nell’ambito del PAES, la riduzione di anidride carbonica emessa in atmosfera si persegue mediante
azioni che possono essere suddivise in due categorie:

azioni “dirette”

azioni “indirette”
Nel contesto del PAES definiamo “dirette” le azioni la cui attuazione è di specifica competenza
dell’amministrazione comunale, le azioni “indirette” quelle la cui attuazione è dipendente da
volontà esterne all’amministrazione.
AZIONI DIRETTE
Decisore e attuatore coincidono
AZIONI INDIRETTE
Decisore e attuatore non coincidono
Per quanto concerne le azioni indirette, estremamente importanti nell’ambito del PAES, il ruolo
dell’amministrazione comunale consiste nell’attivare volontà e risorse locali e sovralocali
attraverso le azioni di sensibilizzazione, l’organizzazione del supporto messo a disposizione della
comunità locale con l’ufficio energia, il sostegno finanziario (attraverso attivazione di strumenti
integrati di finanziamento ed attraverso il coinvolgimento del sistema bancario).
Un’ulteriore classificazione delle azioni può essere ricondotta al fattore temporale. Possiamo così
suddividere le azioni in tre categorie:

Breve periodo: la cui realizzazione si prevede entro il 2014;

Medio periodo: la cui realizzazione si prevede entro il 2017;

Lungo periodo: la cui realizzazione ha come termine ultimo il 2020.
E’ necessaria una precisazione: temporalmente la redazione e definizione del presente PAES si
inserisce nell’anno solare 2012, ma il 22,7% di riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera non si
calcola a partire per l’appunto dall’anno 2012 di stesura del documento, bensì dal 2010, anno di
riferimento. Questo comporta che il Comune di Sassari possa considerare come azioni inseribili nel
PAES tutti gli interventi realizzati a partire dal 2010 che producano risparmio energetico e dunque
riduzione delle emissioni.
Le schede classificano ulteriormente le azioni in “realizzate”, quelle “in itinere” e “da realizzare”.
Le azioni individuate dal PAES (i cui costi, tempi e ricadute sull’ambiente sono stimati ed indicati in
ogni scheda), una volta attuate saranno sottoposte a monitoraggio biennale, per valutane gli
effetti in relazione all’obiettivo dichiarato e per eventualmente ridefinirne la struttura.
51
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
4.4 Indice delle azioni
Codice
URB
MOB
ENE
Risparmio produzione
energetico
MWh/anno
Azione
1
Adozione del Regolamento EnergeticoAmbientale
2
Emissioni
risparmiate
t/CO2
86.709,52
35.594,26
Istituzione di un sistema di monitoraggio
energetico dell’ambiente costruito
-
-
3
Attivazione del sistema di perequazione
energetica
-
-
4
Realizzazione delle rotatorie
84,10
79,13
5
Istituzione zona ZTL
29.309,03
9.086,00
6
Promozione di sistemi di mobilità alternativa:
Piedibus, Carsharing/Carpooling
49.372,61
15.305,51
7
Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale
(in termini dimensionali e di funzione)
19.539,35
6.057,20
8
Aumento della velocità commerciale dei
mezzi del Trasporto Pubblico Locale
-
-
9
Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte,
orari e costi del servizio di trasporto pubblico
-
-
10
Miglioramento dell’offerta di trasporto
pubblico urbano ed extraurbano (frequenza,
copertura del territorio)
29.309,03
9.085,80
11
Ottimizzazione della pianificazione della sosta
5.048,69
1.565,09
12
Aumento della dotazione di mezzi ecologici
nel trasporto pubblico
520,45
161,34
13
Aumento della dotazione di mezzi ecologici
nei servizi di noleggio
7.573,04
2.347,64
14
Installazione di colonnine elettriche da
impianti fotovoltaici nelle stazioni di
distribuzione di carburante
5.048,69
1.565,09
15
Incentivazione per l’acquisto di veicoli a basse
emissioni
39.268,27
12.173,16
16
Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta
comunale
329,91
102,27
17
Miglioramento della gestione dei mezzi in
dotazione al Comune
109,97
34,09
18
Installazione impianti FER su coperture edifici
e spazi pubblici
1.295,00
648,80
52
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
19
Diffusione della pratica dei “tetti in affitto”
20
Incremento del livello di utilizzo delle reti
energetiche alternative e complementari
3.083,81
986,82
21
Interventi di riqualificazione energetica degli
edifici della P.A.
1.361,34
558,83
22
Società di servizi energetici comunali
-
-
23
Adozione di buone pratiche per il risparmio
energetico negli uffici dell’Ente Locale
278,86
139,71
24
Impianti semaforici: sostituzione delle
lampade tradizionali con LED
576,85
289,00
25
Riqualificazione illuminazione pubblica
4.293,26
2.150,92
26
Promozione del Cohousing
2.550,28
1.046,89
Promozione e diffusione di buone pratiche di
controllo del consumo energetico
-
-
Promozione e diffusione di buone pratiche di
27 * controllo e diminuzione della produzione di
rifiuti pro capite
-
-
Promozione e diffusione di buone pratiche di
riuso e riciclo di materie seconde
-
-
Promozione e diffusione di pratiche
27 * produttive che facciano uso di materiali e
manufatti riutilizzabili
-
-
Promozione e diffusione di buone pratiche di
27 * contenimento della produzione di reflui civili
e agricoli
-
-
-
-
-
-
27 *
27 *
Miglioramento della quota di differenziazione
dei rifiuti solidi urbani
Promozione e diffusione di buone pratiche di
27 * contenimento della produzione di reflui
industriali
27 *
SEN
11.618,25
5.820,74
28
Realizzazione di piccoli impianti di biogas
16.000,00
8.016,00
29
Impiego di biomasse ad uso energetico
10.072,21
2.825,26
30
Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare
(G.A.S.)
-
-
31
Programmazione e organizzazione di
assemblee pubbliche e giornate a tema
2.550,28
1.046,89
53
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
GOV
32
Attivazione di un Ufficio Energia comunale
-
-
33
Predisposizione di pannelli informativi su
appositi spazi pubblici (digitali e/o cartacei)
-
-
34
Realizzazione di uno spazio web
-
-
35
Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di
beni e prodotti verdi
-
-
36
Attività educative nelle scuole
-
-
37
Programmazione di corsi di aggiornamento e
di formazione professionale nei settori
economici
-
-
38
Sviluppo del confronto e dello scambio di
buone pratiche e know how
-
-
39
Istituzione di una cabina di regia
-
-
40
Soluzioni finanziarie per la produzione di
energia da FER
-
-
41
Miglioramento e snellimento degli iter
burocratici sul tema energetico
-
-
42
Politiche GPP
3.027,84
1.516,95
43
Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale
1.523,67
493,64
44
Accordi inter-istituzionali per
l'efficientamento delle strutture pubbliche
36.669,91
15.053,00
45
Interventi nelle aree industriali
-
-
* Queste azioni sono inglobate all’interno di un’unica scheda: ENE 27, Promozione e diffusione di
buone pratiche verso la cittadinanza e le imprese.
4.5 Le azioni nello specifico
Il PAES è un piano comunale rivolto a più soggetti, pubblici e privati è uno strumento concreto
d’intervento. Non sarà sufficiente che le azioni in esso contenute siano semplicemente indicate in
modo qualitativo, è necessario che venga quantificata l’entità economica degli interventi sia in
termini di spesa sia in relazione al risparmio energetico conseguito, stimando inoltre il beneficio
ambientale in termini di contenimento di emissioni di CO2.
Le pagine che seguono sono dedicate alle azioni, organizzate in schede tematiche, suddivise per
settore d’intervento: Struttura Urbana, Mobilità, Energia, Sensibilizzazione e Governance.
54
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Le schede proposte presentano diversi livelli di lettura e contengono sia le informazioni minime
richieste dal Template dell’UE (settore e campo d’azione, denominazione dell’azione, descrizione,
servizio/soggetto referente, periodo temporale di attuazione, costi, risparmio d’energia,
produzione da fonte rinnovabile, riduzione di emissioni di CO2), sia informazioni addizionali (attori
coinvolti oltre al soggetto referente, forme di finanziamento già individuate o attese, indicatore
per il monitoraggio dell’azione, elementi di calcolo).
Nelle schede che seguono le azioni sono classificate in base all’ambito di appartenenza e sono
inoltre differenziate tra azioni cui si attribuiscono effetti calcolati o meno.
Le azioni con effetti calcolati sono evidenziate in arancio.
Rappresentazione sintetica
del valore in termini di CO2 risparmiata
per tutte le azioni calcolate
n
URB
MOB
MOB
MOB
MOB
MOB
MOB
MOB
MOB
MOB
MOB
MOB
MOB
ENE
ENE
ENE
ENE
ENE
ENE
ENE
ENE
ENE
ENE
SEN
GOV
GOV
GOV
titolo
1 Adozione del Regolamento Energetico-Ambientale
4 Realizzazione delle rotatorie
5 Istituzione zona ZTL
6 Divulgazione di sistemi di mobilità alternativa: Piedibus, carsharing e car pooling
7 Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e di funzione)
10 Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico urbano ed extraurbano
11 Ottimizzazione della pianificazione della sosta
12 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico
13 Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio
14 Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni carburante
15 Incentivazioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni
16 Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale
17 Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune
18 Installazione impianti FER su coperture edifici e spazi pubblici pubblici
19 Diffusione della pratica dei “tetti in affitto”
20 Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e complementari
21 Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P.A.
23 Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente Locale
24 Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED
25 Riqualificazione illuminazione pubblica
26 Promozione del Cohousing
28 Realizzazione di piccoli impianti di biogas
29 Impiego di biomasse ad uso energetico
31 Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema
42 Politiche GPP
43 Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale
44 Accordi interistituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche
55
CO2
risparmiata
35.594,26
79,13
9.086,00
15.305,51
6.057,20
9.085,80
1.565,09
161,34
2.347,64
1.565,09
12.173,16
102,27
34,09
648,80
5.820,74
986,82
558,83
139,71
289,00
2.150,92
1.046,89
8.016,00
2.825,26
1.046,89
1.516,95
493,64
15.053,00
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Struttura urbana
OBIETTIVO SPECIFICO
Riduzione dell’impatto
Azioni
energetico dell’ambiente
costruito
OBIETTIVI OPERATIVI
- Cura e incremento del patrimonio verde del territorio.
- Monitoraggio e prevenzione delle isole di calore urbano.
- Adozione di standard energetici di elevata qualità.
Azioni
URB 1 Adozione del regolamento energetico-ambientale
URB 2 Istituzione di un sistema di monitoraggio energetico dell’ambiente costruito
URB 3 Attivazione del sistema di perequazione energetica
56
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
URB 1
Adozione del regolamento energetico-ambientale
CAMPO D’AZIONE Struttura Urbana
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’Amministrazione Comunale sta promuovendo e incentivando l’uso efficiente
dell’energia e la valorizzazione delle risorse ambientali e delle fonti
energetiche rinnovabili, sia nell’ambito delle trasformazioni territoriali ed
urbane che nella realizzazione di opere edilizie (pubbliche e private), nel
rispetto dei vincoli imposti dall’ordinamento comunitario e dalla normativa
vigente (direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia e
direttiva 2006/32/CE concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e i
servizi energetici).
L’approvazione del Regolamento Energetico-Ambientale, coerentemente con
la linea d’azione che si è delineata, rappresenta un’importante misura di
controllo e regolamentazione dello sviluppo urbano. Più specificamente il REA
è una normativa di dettaglio che promuove ed incentiva gli interventi di edilizia
sostenibile, che presentano caratteri di qualità dello spazio fisico e
dell’ambiente, rispettando i principi di eco-efficienza e di eco-compatibilità.
Gli obiettivi di sostenibilità ambientale del patrimonio edilizio devono essere
raggiunti attraverso:
− un miglioramento delle prestazioni energetiche degli involucri edilizi;
− un miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti termici ed elettrici;
− un impiego di fonti energetiche rinnovabili;
− un miglioramento del confort estivo;
− una promozione della bio-edilizia.
Con quest’azione il Comune di Sassari vuole raggiungere un duplice obiettivo:
da un lato dotarsi di uno strumento di governo del territorio che consenta di
ridurre l’impatto ambientale in modo strutturale, dall’altro stimolare gli
operatori (del settore) verso un atteggiamento che veda nell’efficienza
energetica un’opportunità più che un’emergenza.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Operatori del settore edilizio, Cittadini, Imprese
RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di controllo dell’ambiente costruito (Azione:
RIFERIMENTI URB 2).
57
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
86.709,52
n. q.
35.594,26
ELEMENTI DI Il valore di questa azione è commisurato alla percentuale di edifici
CALCOLO riqualificabili sotto il profilo energetico sul totale del patrimonio edilizio
residenziale occupato. Si è ipotizzato che il 25% del totale degli edifici occupati
(16.000) entro il 2020 sarà riqualificato energeticamente, passando da classe G
a classe E.
COSTI STIMATI € 5.000
STRUMENTI DI Risorse Comunali
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: numero di procedimenti vagliati; KWh/anno risparmiati in media
per ogni procedimento.
58
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Istituzione di un sistema di monitoraggio energetico dell’ambiente
costruito
CAMPO D’AZIONE Struttura Urbana
URB 2
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Il raggiungimento degli obiettivi prefissati in campo energetico, deve essere
supportato da un valido sistema di monitoraggio e controllo, con tale finalità
l’Amministrazione Comunale istituirà un catasto energetico. Si tratta di un
importante strumento conoscitivo che permetterà: di monitorare le
prestazioni energetiche degli edifici su scala locale; di ottenere valori di
riferimento rappresentativi degli attuali consumi energetici degli edifici; di
individuare priorità di intervento e linee d'azione, politiche e tecniche,
finalizzate al risparmio energetico.
Sarà collegato a un sistema di contabilità energetica al fine di monitorare nel
tempo il miglioramento della qualità energetica degli edifici e quindi valutare
l’efficacia degli interventi, oltre alla verifica delle performance del piano.
L’azione prevede inoltre l’attivazione ed apertura alla consultazione pubblica di
un Sistema Informativo Territoriale (SIT).
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Imprese
RELAZIONI/ L’Azione si connette con le misure da attuare per la produzione di energia da
RIFERIMENTI FER e per l’efficientamento energetico, sarà supportata da misure di
sensibilizzazione e informazione (Azioni: URB 1, URB 3, URB 6, ENE 18, ENE 19,
ENE 21, ENE 24 ENE 25, SEN 32, SEN 34).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI € 5.000
STRUMENTI DI Risorse Comunali
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatori: % di unità immobiliari censite; attivazione degli strumenti di
consultazione per amministrazione e cittadini; % completamento SIT.
59
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
URB 3
Attivazione del sistema di perequazione energetica
CAMPO D’AZIONE Struttura Urbana
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE La produzione di energia da fonti rinnovabili costituisce uno dei punti cardine
su cui poggia il PAES. Lo sfruttamento delle FER in ambito urbano riscontra,
però, ostacoli di carattere economico (impossibilità economica per un privato
di fare investimenti), logistico (mancanza di spazi e superfici, di proprietà,
idonei ad accogliere impianti energetici da FER) e amministrativo (restrizioni e
limiti normativi).
Per evitare tali limitazioni l’Amministrazione punta ad attivare un sistema di
perequazione energetica, mettendo a disposizione, dei soggetti che
dimostrano interesse, determinate coperture di edifici e superfici di proprietà
comunale. Tali spazi verranno localizzati e identificati come idonei attraverso
sopraluoghi di esperti e con l’ausilio del SIT comunale.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Imprese
RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di monitoraggio, sensibilizzazione e
RIFERIMENTI informazione (Azioni: URB 2 SEN 32, SEN 34).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI € 10.000
STRUMENTI DI Risorse Comunali
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: numero impianti FER installati; KWh/anno prodotti.
60
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Mobilità
OBIETTIVI OPERATIVI
OBIETTIVO SPECIFICO
Riduzione delle emissioni
derivanti dalla mobilità
- Riduzione delle emissioni derivanti dalla mobilità privata.
- Adozione di un sistema di Mobility Management.
- Diffusione di mezzi ecologici.
- Riduzione delle emissioni derivanti dalla mobilità della
P.A.
Azioni
MOB 4
MOB 5
MOB 6
MOB 7
MOB 8
MOB 9
MOB 10
MOB 11
MOB 12
MOB 13
MOB 14
MOB 15
MOB 16
MOB 17
Realizzazione delle rotatorie
Istituzione zona ZTL
Promozione di sistemi di mobilità alternativa: Piedibus, Carsharing/Carpooling
Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e di
funzione)
Miglioramento della velocità commerciale dei mezzi del Trasporto Pubblico
Locale
Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari e costi del servizio di
trasporto pubblico
Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico urbano ed extraurbano
(frequenza, copertura del territorio)
Ottimizzazione della pianificazione della sosta
Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico
Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio
Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni di
distribuzione di carburante
Incentivazioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni
Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale
Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune
61
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
MOB 4
Realizzazione delle rotatorie
CAMPO D’AZIONE Mobilità
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Il settore dei trasporti costituisce uno degli ambiti di maggiore influenza sulle
emissioni climalteranti, pertanto interventi strutturali che garantiscano una
maggiore fluidità del traffico veicolare possono apportare miglioramenti
significativi.
L’Amministrazione Comunale ha per questo intrapreso misure concrete
finalizzate all’organizzazione e al controllo dei flussi veicolari cittadini
(l’adozione di strumenti come il Piano Generale del Traffico dimostra la volontà
di agire sul settore). Tra le quali la realizzazione di un sistema di rotatorie
urbane, nei punti nevralgici della sua articolazione stradale, che hanno, in
parte, rimpiazzato gli impianti semaforici.
Al momento si è intervenuti su 23 incroci, con la realizzazione di altrettante
rotatorie (di dimensione variabile in base alla portata dei flussi veicolari
rilevati).
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadinanza, ATP
RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di supporto per una mobilità sostenibile e
RIFERIMENTI con misure di produzione energetica da FER (Azioni: MOB 8, ENE 18).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
84,10
n. q.
79,13
ELEMENTI DI Il calcolo ha tenuto conto dei flussi veicolari giornalieri rilevati negli incroci
CALCOLO considerati e del numero di rotatorie realizzate (23). Si è ipotizzata una velocità
media (considerando l’ambito urbano) di 30 km/h e un consumo di carburante
pari a 0,2 Kg CO2/km per ogni veicolo; inoltre si è stimato il risparmio
determinato dall’eliminazione dei rallentamenti e fermate derivanti dagli
impianti semaforici (circa 60 secondi per veicolo).
Nel calcolo si sono considerati inoltre i KWh/anno di consumi elettrici
risparmiati per ogni semaforo sostituito da rotatoria.
COSTI STIMATI € 6.100.000
62
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
STRUMENTI DI Risorse proprie del Comune, bando di concessione degli spazi a fini
FINANZIAMENTO pubblicitari.
MONITORAGGIO Indicatore: KWh/anno risparmiati.
63
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
MOB 5
Istituzione zona ZTL
CAMPO D’AZIONE Mobilità
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’introduzione delle zone a traffico limitato rappresenta un decisivo elemento
di svolta nella gestione del sistema della mobilità, in quanto consente di
disincentivare e regolamentare l’accesso a determinate parti del territorio da
parte di specifiche categorie di veicoli. Una delle misure che il Comune di
Sassari ha già in parte attuato è l’istituzione della ZTL (“Area blu”) nel centro
storico della città.
In una prima fase, la parte alta del centro è stata suddivisa in Zona a Traffico
Limitato e Zona pedonale. Nella ZTL l'accesso e la circolazione delle auto è
limitato ad alcune categorie di utenti e veicoli, che devono rispettare il limite di
30 chilometri all'ora. La Zona pedonale sarà completamente interdetta alle
auto. Possono accedere all’Area blu solo le auto dei residenti e delle persone
con disabilità in possesso di regolare permesso, i ciclomotori e i motocicli, gli
autobus e i taxi, i mezzi di pronto intervento e pronto soccorso, i medici e i
veterinari in servizio, i veicoli adibiti alle operazioni di scarico e carico merci in
possesso di regolare permesso, i veicoli di soggetti pubblici istituzionali
nell'espletamento delle attività d'istituto, i veicoli utilizzati per la raccolta dei
rifiuti, e altre particolari categorie di utenti definite dal regolamento. Questi
possono accedervi attraverso sei varchi controllati elettronicamente.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadinanza, Esercizi commerciali, ATP, Gestori
parcheggi
RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile
RIFERIMENTI e sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni: MOB 8,
MOB 11, SEN 34).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
29.309,68
n. q.
9.086,00
ELEMENTI DI Sulla base di esperienze sviluppate e risultati ottenuti in aree urbane
CALCOLO comparabili con la città di Sassari si è potuto stimare che le variazioni sul
sistema dei trasporti determinate dall’istituzione della ZTL può comportare una
riduzione del 3% delle emissioni totali attribuibili all’ambito della mobilità.
64
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
COSTI STIMATI I costi sono minimi, riguardano l’installazione di rilevatori automatici e i cartelli
stradali nei varchi d’accesso.
STRUMENTI DI Risorse interne
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatori: numero di accessi/anno alla ZTL; estensione della ZTL.
65
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Promozione di sistemi
Carsharing/Carpooling
CAMPO D’AZIONE Mobilità
MOB 6
di
mobilità
alternativa:
Piedibus,
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Abbattere le emissioni derivanti dal settore della mobilità, attraverso i sistemi
Piedibus, Carsharing/Carpooling, produce una riduzione dei flussi di traffico
veicolare, garantendo la possibilità degli spostamenti attraverso sistemi di
mobilità alternativa.
Piedibus: il Comune di Sassari ha già avviato il servizio Piedibus (in via
sperimentale) in alcune scuole, attraverso quest’azione punta a estenderlo a
tutti i circoli didattici cittadini.
Si tratta di un “autobus che va a piedi”, è formato da una carovana di bambini
che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti
e un “controllore” che chiude la fila; il suo funzionamento è simile a quello di
un autobus di linea: parte da un capolinea, segue un itinerario sicuro stabilito,
raccoglie i bambini alle varie fermate previste lungo il percorso, rispetta un
orario prefissato e presta servizio anche se piove o con il vento.
Attualmente le scuole coinvolte nell’iniziativa sono 9, per un totale di bambini
che usano il Piedibus di 250 (20-25 bambini per Piedibus). Attraverso il PAES si
intende raggiungere un numero complessivo di 1755 bambini.
Carsharing/Carpooling: la multiproprietà del veicolo o la condivisione del
mezzo privato sono iniziative che stanno iniziando ad avere un crescente livello
di impiego nel territorio di Sassari e l’Amministrazione Comunale punta a
promuoverne e divulgarne le funzioni.
Oltre ad un’adeguata pubblicità, si vuole fornire un supporto organizzativo
virtuale (spazio web), nel quale i cittadini potranno reperire tutte le
informazioni sul funzionamento del sistema e potranno informarsi su date e
orari, luoghi di partenza e arrivo, disponibilità e tipologia di mezzi.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Circoli didattici
RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di risparmio energetico e sarà supportata da
RIFERIMENTI misure di informazione (Azione: URB 2, ENE 26, SEN 34).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
49.372,61
n. q.
15.305,51
66
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ELEMENTI DI Nel caso del Piedibus il calcolo si è basato sui dati ottenuti dall’iniziativa
CALCOLO già in atto nel Comune, mentre per Carsharing/Carpooling si è ipotizzata
una riduzione dei veicoli circolanti sul territorio e un incremento in
percentuale del sistema di mobilità alternativa, considerando la
possibilità di installare parcheggi di scambio nei pressi dei punti di
prelievo.
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale. Il costo
dell’attivazione degli spazi informativi web è ricompreso nell’azione SEN 34.
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatori: numero di bambini aderenti al Piedibus; km percorsi dai veicoli del
Carsharing; numero di utenti del Carsharing; numero di utenti del servizio
Carpooling.
67
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali
e di funzione)
CAMPO D’AZIONE Mobilità
MOB 7
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE La bicicletta è un mezzo di trasporto altamente efficiente e ottimale per
distanze brevi o moderate. Nell’utilizzo urbano, in confronto ai veicoli a
motore, la bicicletta ha costi di esercizio sostanzialmente inferiori, occupa
meno spazio sia quando è in marcia che quando è in sosta, ha una migliore
manovrabilità ed è ecologica.
La città di Sassari ha già realizzato dei percorsi ciclo-pedonali, soprattutto nelle
parti più periferiche dell’urbano, come conseguenza alla morfologia (non
proprio pianeggiante) della città. Per incentivare e incoraggiare la mobilità
ciclo-pedonale come valida alternativa ecologica all’uso dei veicoli a motore,
l’Amministrazione Comunale intende estendere l’attuale rete di mobilità.
L’intervento complessivo consiste nella realizzazione di tre itinerari
interconnessi: due abbracciano una zona molto estesa della città e sono
denominati “itinerari dell’università” e “itinerari delle vallate e dei parchi” e
uno di valenza intercomunale (itinerari turistici) che collega la città al mare.
Inoltre tra le iniziative in programma nel medio periodo, va segnalato il
progetto per un nuovo servizio di bike-sharing a carta magnetica, che prevede
l’installazione di 2 postazioni con 20 biciclette a pedalata assistita. La
localizzazione terrà conto della presenza dei poli attrattivi principali (servizi,
fermate bus, parcheggi, ecc.) in modo da facilitare l'intermodalità degli
spostamenti. In una fase successiva il sistema potrà anche essere ampliato e
potenziato in base alle esigenze degli utenti e del territorio.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Università, Aziende Trasporto Pubblico
RELAZIONI/ L’Azione sarà supportata da azioni si sensibilizzazione e informazione (Azione:
RIFERIMENTI SEN 34).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
19.539,35
0,31
6.057,20
ELEMENTI DI Nelle valutazioni dei benefici in termini di riduzione di CO2 derivante dalla
CALCOLO promozione della mobilità ciclabile si è considerato il numero di km di pista che
si prevedono di realizzare, il numero di spostamenti giornalieri, il percorso
medio (di andata e ritorno per i giorni di utilizzo all’anno) e la quantità di
68
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
traffico ridotta per utilizzo bicicletta in sostituzione delle vetture.
COSTI STIMATI € 1.875.000, di cui € 60.000 per il bike-sharing
STRUMENTI DI P.O-FESR 2007-2013
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatori: Km pista ciclabile realizzati dall’anno base; numero di fruitori della
pista; numero di fruitori del servizio di bike-sharing.
69
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Miglioramento della velocità commerciale dei mezzi del Trasporto
Pubblico Locale
CAMPO D’AZIONE Mobilità
MOB 8
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE In ambito urbano l’utilizzo del trasporto pubblico locale costituisce una valida
alternativa all’utilizzo del veicolo privato e contribuisce alla riduzione delle
emissioni climalteranti.
Una delle misure che l’Amministrazione Comunale intende promuovere è
l’aumento della velocità media commerciale (rapporto tra la distanza percorsa
e il tempo che impiega il mezzo pubblico facendo tutte le soste necessarie)
della flotta del servizio pubblico. L’azione verrà realizzata attraverso le seguenti
soluzioni (parzialmente già adottate): l’istituzione della ZTL, che permette di
ridurre il traffico veicolare nel centro storico della città; la sincronizzazione e il
preferenziamento semaforico, dilatando così i tempi di onda verde per i mezzi
pubblici; il ripristino e l’ampliamento di corsie preferenziali, delle strade ad uso
esclusivo dei mezzi pubblici.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, ATP, Cittadini
RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile
RIFERIMENTI e sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni: MOB 4,
MOB 5, MOB 10, SEN 34).
RISULTATI ATTESI I risultati attesi di quest’azione sono sommati nella scheda MOB 10.
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI I costi collegati all’attuazione dell’azione sono attualmente difficilmente
identificabili.
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: % di riduzione dei tempi di percorrenza medi per linea.
70
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari e costi del servizio di
trasporto pubblico
CAMPO D’AZIONE Mobilità
MOB 9
SERVIZIO/SOGGETTO ATP
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’utilizzo del servizio pubblico, da intendersi come sistema di mobilità
alternativa, verrà incentivato in modo diretto attraverso una chiara ed
esaustiva comunicazione del servizio offerto dall’ATP. L’obiettivo verrà
raggiunto con il supporto di:
-paline informative: dispositivi elettronici dotati di display a LED ad alta
visibilità, collocati in prossimità delle fermate degli autobus per comunicare
all’utenza, in attesa del mezzo di trasporto, informazioni previsionali
riguardanti la posizione del veicolo sulla linea di percorrenza, i tempi di attesa,
l’arrivo dei mezzi e il costo del servizio. Si tratta di un sistema flessibile, che
oltre ad orientare l'utenza con i dati previsionali, comunica informazioni
aggiuntive, riguardanti obiettivi raggiunti in campo ambientale e varie
comunicazioni ritenute utili per la cittadinanza.
-app mobile: applicazione per i telefoni cellulari, che permetterà di individuare
la posizione dell’utente (via GPS) e lo guiderà all’utilizzo del sistema di
trasporto locale, attraverso diverse funzioni: cerca linee per visualizzare
il percorso delle linee sulla mappa insieme all’elenco delle fermate; cerca
Indirizzo e mappa navigabile per verificare la presenza di fermate e stazioni
con la possibilità di consultare gli orari, i percorsi e i tempi di attesa; cerca
fermata per ricercare le fermate per nome o codice fermata e consultare orari,
percorsi e tempi di attesa; salvataggio fermate preferite per la consultazione
veloce e l’avvio del calcolo percorso; visualizzazione delle fermate con
indicazioni sulla direzione da seguire per raggiungerle; area news con
informazioni sul traffico e sulle eventuali variazioni di percorso.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
In itinere
2012
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, ATP, Cittadini
RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile
RIFERIMENTI e sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azione: MOB
10, MOB 11, SEN 34).
RISULTATI ATTESI I risultati attesi di quest’azione sono sommati nella scheda MOB 10.
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
71
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI Al momento non è possibile quantificare il costo dell’azione.
STRUMENTI DI Programmi di finanziamento pubblici (nazionali e regionali), risorse
FINANZIAMENTO proprie dell’APT.
MONITORAGGIO Indicatore: livello utilizzo; questionari sul livello soddisfazione; numero di
biglietti venduti per il Trasporto Pubblico Locale.
72
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico
extraurbano (frequenza, copertura del territorio)
CAMPO D’AZIONE Mobilità
MOB 10
urbano
ed
SERVIZIO/SOGGETTO ATP
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Il miglioramento dell’offerta che si intende ottenere attraverso una maggiore
frequenza dei mezzi di trasporto collettivo e una copertura più capillare sul
territorio comunale (in funzione della domanda), oltre alle azioni già descritte,
costituiscono rappresenta la base su cui l’azione fonda il proprio obiettivo di
aumentare l’utilizzo del trasporto pubblico da parte della cittadinanza.
La rete dei trasporti pubblici sarà riorganizzata, in modo da incrementare le
linee di trasporto urbano ed extraurbano e la frequenza dei mezzi (su gomma e
su rotaia), in previsione di un futuro incremento dell’utenza passeggeri.
Si prevede inoltre un ampliamento dell’attuale percorso della metropolitana di
superficie. Le nuove tratte permetteranno di raggiungere anche alcune delle
frazioni urbane più periferiche (Sant’Orsola e Li Punti).
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
In itinere
2012
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, ATP,
RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile
RIFERIMENTI e sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni: MOB 8,
MOB 9, SEN 34).
RISULTATI ATTESI I risultati attesi di quest’azione inglobano anche quelli delle azioni MOB 8,
MOB 9.
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
29.309,03
0,31
9.085,80
ELEMENTI DI Dai dati elaborati con il software Ecoregion, si evidenzia che 1.565 mln
CALCOLO passeggeri * km usano l’auto, contro un utilizzo del trasporto pubblico di 64
mln passeggeri* km.
trasporti pubblici e
trasporto pubblico e
atteso al 2020 (che
privato).
Il calcolo si è quindi basato sul peso complessivo dei
privati, considerando l’attuale livello di utilizzo del
l’ampio margine di miglioramento nell’impiego del TP
corrisponde ad una riduzione dell’utilizzo del veicolo
COSTI STIMATI Al momento non è possibile quantificare il costo dell’azione.
STRUMENTI DI Programmi di finanziamento pubblici (nazionali e regionali), risorse
FINANZIAMENTO proprie dell’APT.
73
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
MONITORAGGIO Indicatori: aumento della frequenza; % territorio coperto dal TPL; incremento
dell’utilizzo del TPL; riduzione del traffico veicolare privato.
74
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
MOB 11
Ottimizzazione della pianificazione della sosta
CAMPO D’AZIONE Mobilità
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale, Gestori dei parcheggi pubblici
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Negli ultimi anni sono stati riqualificati diversi spazi urbani (centrali), dotandoli
di sistemi di parcheggio sotterraneo multi piano; inoltre si è provveduto
all’armonizzazione del sistema della sosta di superficie con quello della
viabilità, modificando in molte vie del centro cittadino la disposizione dei
parcheggi.
In stretta relazione con quanto già sviluppato, l’azione prevede l’installazione,
nelle vie di accesso alla città e nei nodi principali di traffico, di cartelli
informativi elettronici, che avranno la funzione di fornire tutte le informazioni
necessarie per la localizzazione del parcheggio e sulla disponibilità degli stessi.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Gestori dei parcheggi pubblici
RELAZIONI/ L’Azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile
RIFERIMENTI e sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni: MOB 5,
MOB 9, SEN 34).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
5.048,69
0,31
1.565,09
ELEMENTI DI La riduzione delle emissioni e la riduzione del consumo energetico è stato
CALCOLO rilevato considerando i flussi di traffico veicolare privato per i sistemi intelligenti
di organizzazione della sosta.
COSTI STIMATI Al momento non è possibile quantificare il costo dell’azione.
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: % utilizzo dei parcheggi.
75
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
MOB 12
Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico
CAMPO D’AZIONE Mobilità
SERVIZIO/SOGGETTO ATP
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico locale è uno dei principali modi per
attuare una mobilità sostenibile, conciliando così il diritto di muoversi con
l’esigenza di ridurre l’inquinamento e le esternalità negative, quali le emissioni
di gas serra, lo smog, l’inquinamento acustico, la congestione del traffico
urbano.
Avere un trasporto pubblico efficiente ed ecologico consente di ridurre
l’utilizzo dei mezzi privati e fornisce una valida soluzione per ridurre le
emissioni prodotte dal traffico urbano.
Il rinnovamento della flotta dei mezzi di TPL con autobus sempre meno
inquinanti che garantiscono basse emissioni e maggior comfort per gli utenti,
costituisce una misura importante al fine di perseguire obiettivi di risparmio
energetico ed ambientale.
Con quest’azione si prevede il rinnovamento (parziale), nel medio-lungo
periodo, della flotta attuale con mezzi più ecologici.
Per questa azione si farà riferimento ai Criteri Ambientali Minimi per
Acquisizione dei veicoli adibiti al trasporto su strada così come definiti nel DM
8 maggio 2012 ( G.U. n. 129 del 5 giugno 2012).
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, ATP
RELAZIONI/ L’Azione si connette con una misura di supporto per una mobilità più
RIFERIMENTI sostenibile (Azione: MOB 13).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
520,45
0,31
161,34
ELEMENTI DI L’impegno nel continuo rinnovo del parco veicoli dell’ATP, già
CALCOLO attualmente manifestata con i recenti investimenti, proseguirà portando
ad un ulteriore completo rinnovo del parco veicoli entro il 2020.
COSTI STIMATI Il costo stimato per l’intervento è pari a € 300.000 per automezzi di
lunghezza superiore a 10,80 m, € 200.000 per quelli tra 6,80 e 8,00 m.
STRUMENTI DI Programmi di finanziamento pubblici, risorse dell’ATP
FINANZIAMENTO
76
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
MONITORAGGIO Indicatore: % km percorsi con mezzi ecologici.
77
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
MOB 13
Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio
CAMPO D’AZIONE Mobilità
SERVIZIO/SOGGETTO Gestori servizi di autonoleggio
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Sulla base di accordi con i servizi cittadini di noleggio auto, l’Amministrazione
Comunale intende promuovere il miglioramento dell’attuale flotta veicolare in
circolazione.
Un maggior numero di veicoli elettrici, a gas o più efficienti ecologicamente
(motori euro 5, con tecnologie che diminuiscono le emissioni climalteranti) in
circolazione in ambito urbano, consentiranno di ridurre le attuali emissioni
derivanti dalla combustione dei carburanti.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Gestori servizi di autonoleggio, Cittadini,
Concessionarie auto
RELAZIONI/ L’Azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile
RIFERIMENTI e da misure di agevolazioni (Azione: MOB 13, MOB 15).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
7.573,04
0,31
2.347,64
ELEMENTI DI Il calcolo ipotizza che una parte dei veicoli dei servizi di noleggio siano
CALCOLO convertiti in veicoli ecologici. La riduzione delle emissioni climalteranti è così la
risultante della somma del valore, in termini di miglioramento della classe
(euro x), del parco veicolare.
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: % mezzi ecologici in dotazione agli autonoleggio.
78
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle
stazioni di distribuzione di carburante
CAMPO D’AZIONE Mobilità
MOB 14
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Al momento nel territorio comunale non sono presenti siti in cui sia possibile
ricaricare le batterie di veicoli elettrici. Il Comune ritiene importante
incentivare l’utilizzo di mezzi elettrici, per promuovere una parziale
conversione dell’attuale parco automobilistico.
L’Amministrazione si attiverà, in accordo con le aziende coinvolte, per
l’installazione di 5 colonnine elettriche alimentate da impianti fotovoltaici. I siti
previsti sono stazioni di distribuzione carburante ritenute idonee, così come
definito nel decreto legge 83/2012 (in posizione centrale, possibilmente nella
via principale, in modo da avere la maggior visibilità e far si che il messaggio di
un possibile e ormai inevitabile cambiamento arrivi a più persone possibili) e
parcheggi pubblici gestiti.
Si prevede la creazione di una smart-card da attivare per poter utilizzare le
colonnine elettriche. Queste ultime saranno dotate di un apposito sensore per
passare la card e poter così collegare la spina del veicolo procedendo al
caricamento.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Società di gestione dei parcheggi e
distributori di carburante
RELAZIONI/
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
5.048,69
0,31
1.565,09
ELEMENTI DI L’installazione di colonnine elettriche presuppone un incremento dei veicoli
CALCOLO elettrici circolanti sul territorio, che può portare ad una riduzione significativa
COSTI STIMATI
(stimata 1%) dei veicoli alimentati dai tradizionali carburanti.
I costi per l’installazione di una colonnina avente 3 attacchi sono di circa
€ 20.000 (numero 5 colonnine), totale € 100.000
STRUMENTI DI Risorse interne, valutando la possibilità di individuare specifici bandi
FINANZIAMENTO comunitari, nazionali, regionali e la possibilità di usufruire di
sponsorizzazioni
MONITORAGGIO Indicatori: numero di colonnine installate; numero di utenti serviti; KWh
erogati.
79
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
MOB 15
Incentivazioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni
CAMPO D’AZIONE Mobilità
SERVIZIO/SOGGETTO Pubblica Amministrazione
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Per consentire un rinnovo del parco veicolare cittadino con mezzi a basse
emissioni (a gas, elettrici, con motori più ecologici), si prevede di incentivare il
loro acquisto, sia attraverso accordi con le concessionarie di auto che con il
sistema bancario. I cittadini saranno inoltre informati in modo esaustivo sulla
possibilità di usufruire di agevolazioni e incentivi statali, (Decreto Sviluppo 7
agosto 2012 n. 134, articolo 17 bis, mette a disposizione per tre anni, a partire
da gennaio 2013, incentivi statali per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di
CO2).
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER
RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di supporto per una mobilità più sostenibile
RIFERIMENTI (Azioni: MOB 13).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
39.269,27
0,31
12.173,16
ELEMENTI DI Il calcolo prevede una parziale conversione del parco veicoli privato di Sassari
CALCOLO verso auto elettriche, è stato effettuato sulla base dei carburanti venduti ed
evidenzia la riduzione in TEP e CO2 determinata dal numero veicoli/km percorsi
con energie da FER.
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: Numero di veicoli a basse emissioni per tipologia
80
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
MOB 16
Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale
CAMPO D’AZIONE Mobilità
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE La riduzione e il rinnovamento del parco veicoli comunale contribuisce al
raggiungimento di una mobilità sostenibile, utilizzando veicoli sempre meno
inquinanti che garantiscono basse emissioni e migliori caratteristiche
prestazionali.
L’Amministrazione Comunale di Sassari intende avviare un programma di
acquisto veicoli a bassi consumi ed emissioni (che sostituiranno parte
dell’attuale flotta), che punta ad un rinnovamento graduale della flotta entro il
2020. I benefici ambientali prodotti da questa misura saranno distribuiti su
tutto il territorio.
L’azione avrà un’attuazione graduale che porterà al 2020 alla sostituzione del
50% del parco veicoli comunale.
Per questa azione si farà riferimento ai Criteri Ambientali Minimi per
Acquisizione dei veicoli adibiti al trasporto su strada così come definiti nel DM
8 maggio 2012 ( G.U. n. 129 del 5 giugno 2012).
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Concessionarie automobilistiche.
RELAZIONI/
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
329,91
0,31
102,27
ELEMENTI DI Il calcolo prevede una conversione verso veicoli più ecologici del parco
CALCOLO veicolare della P.A. Il calcolo è stato effettuato sulla base dei carburanti
venduti e ha evidenziato la riduzione in TEP e CO2 determinata dal numero
veicoli/km percorsi con consumi inferiori (30% riduzione sul 50% dei veicoli).
COSTI STIMATI € 20.000 a veicolo sostituito
STRUMENTI DI Risorse interne, valutando la possibilità di individuare specifici bandi
FINANZIAMENTO regionali o nazionali
MONITORAGGIO Indicatori: % mezzi a basse emissioni; tCO2 evitate con mezzi a basse emissioni.
81
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
MOB 17
Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune
CAMPO D’AZIONE Mobilità
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’azione intende raggiungere una più efficace gestione della flotta veicolare
dell’Amministrazione Comunale attraverso la costruzione di un sistema
informatizzato di pianificazione dell’utilizzo della stessa per i diversi settori
interessati.
Attraverso questa azione si prevede di ottenere una riduzione del parco veicoli
stesso e di conseguenza degli impatti del medesimo sull’ambiente.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale
RELAZIONI/
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
109,97
0,31
34,09
ELEMENTI DI Il calcolo prevede la riduzione del 5% del parco veicoli comunale (attualmente
CALCOLO composto da 190 mezzi) ottenuto dall’ ottimizzazione nella gestione dei veicoli,
e conseguenti minori emissioni per l’evitato acquisti di veicoli
COSTI STIMATI € 7.000
STRUMENTI DI Risorse interne del Comune
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: % riduzione del numero di veicoli della flotta comunale.
82
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Energia
OBIETTIVI SPECIFICI
Aumento dell’utilizzo e della
produzione di energia da fonti
rinnovabili
Riduzione dei consumi ed
efficienza energetica
Miglioramento dei sistemi di
gestione dell’acqua e dei rifiuti
OBIETTIVI OPERATIVI
- Incremento degli impianti di micro produzione
(minieolico, FV, solare termico, cogenerazione).
- Adeguamento ed estensione delle reti energetiche.
- Maggior efficienza energetica nei consumi elettrici e
termici degli edifici gestiti dall’Ente Locale.
- Gestione efficiente dell’illuminazione pubblica.
- Maggior efficienza energetica nei consumi elettrici e
termici degli edifici ad uso residenziale, commerciale, e
industriale
- Diminuzione dei consumi energetici per lo smaltimento di
rifiuti e reflui.
- Incremento della produzione energetica e della
valorizzazione di rifiuti differenziati e reflui.
Azioni
ENE 18
Installazione di impianti FER su edifici e spazi pubblici
ENE 19
ENE 20
Diffusione della pratica dei “tetti in affitto”
Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e
complementari
Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P. A.
Società di servizi energetici comunali
Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente
Locale
Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED
Riqualificazione illuminazione pubblica
Promozione del Cohousing
Promozione e diffusione di buone pratiche verso la cittadinanza e le imprese
Realizzazione di piccoli impianti di biogas
Impiego di biomasse ad uso energetico
ENE 21
ENE 22
ENE 23
ENE 24
ENE 25
ENE 26
ENE 27
ENE 28
ENE 29
83
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ENE 18
Installazione di impianti FER su edifici e spazi pubblici
CAMPO D’AZIONE Energia
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Il Comune di Sassari da tempo persegue l’obiettivo di ridurre l’impatto
ambientale delle proprie strutture attraverso differenti linee di azione, tra le
quali la produzione di energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo, oltre alla
riduzione dei costi di funzionamento degli edifici interessati, è la riduzione
delle emissioni derivanti da combustibili fossili.
Attualmente sono state individuate alcune coperture di scuole e uffici
comunali idonee ad ospitare impianti fotovoltaici per una potenza complessiva
di 100 KW. La loro entrata in esercizio si prevede entro il 2013.L’azione sarà
sviluppata ulteriormente con l’installazione di 1000 KW entro il 2020.
In parallelo l’azione prevede di avviare un progetto di estensione degli impianti
FER anche agli spazi pubblici e agli elementi di arredo urbano (rotatorie, parchi,
pensiline …).
La localizzazione degli impianti sarà supportata dall’impiego del SIT comunale,
e una volta individuate le superfici idonee, si provvederà alla graduale
installazione di impianti solari e di mini eolico, che saranno integrati con le
installazioni presenti (pali dell’illuminazione, antenne della rete della telefonia
mobile).
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Circoli didattici, Imprese del settore
RELAZIONI/ L’azione si connette con le misure di efficientamento energetico (Azione: URB
RIFERIMENTI 2, MOB 4, ENE 21, ENE 22).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
n. q.
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
1.295,00
648,80
ELEMENTI DI La P.A. deve essere la prima artefice della riduzione delle emissioni, pertanto
CALCOLO tutti gli edifici (e gli spazi disponibili) devono essere interessati dall’intervento.
Il calcolo si è basato sulla percentuale delle superfici utili ed adeguate
all’installazione di pannelli fotovoltaici, sul numero e potenza degli impianti
micro eolico installabili, sulla stima dell’energia potenziale prodotta e
sull’energia da fonti tradizionali risparmiata.
84
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
COSTI STIMATI Costo investimento € 250.000 (misure compensative )
STRUMENTI DI Finanziamento Statale (Incentivi) regionale, risorse comunali o
FINANZIAMENTO convenzione con privati
MONITORAGGIO Indicatore: KW picco installati; KWh/anno prodotti.
85
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ENE 19
Diffusione della pratica dei “tetti in affitto”
CAMPO D’AZIONE Energia
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Con quest’azione l’Amministrazione Comunale intende promuovere una
pratica a supporto della produzione di energia da fonti rinnovabili.
Si tratta di accordi (di durata ventennale) che prevedono l’installazione di
impianti fotovoltaici sui tetti delle abitazioni private da parte di aziende
specializzate. Oltre alle ricadute positive a vantaggio dei proprietari delle
abitazioni (nessun costo di installazione e significativi risparmi economici sulle
bollette), ci sono esiti positivi anche sull’intero territorio comunale, che può
migliorare le sue performance diminuendo i propri consumi energetici.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini, Imprese
RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di monitoraggio dell’ambiente costruito, di
RIFERIMENTI sensibilizzazione e informazione (Azioni: URB 2, SEN 32, SEN 34).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
11.618,25
5.820,74
ELEMENTI DI Il calcolo si è basato sull’ipotesi che il 5% delle famiglie, entro il 2020, provveda
CALCOLO ad installare un impianto da 3KW, tale percentuale di incremento di impianti
FER equivale ad una riduzione dei consumi da fonti fossili.
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: numero di cittadini beneficiati.
86
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ENE 20
Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e
complementari
CAMPO D’AZIONE Energia
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale, MEDEA S.p,A. (società concessionaria per la
RESPONSABILE distribuzione del gas di città)
DESCRIZIONE La rete del gas (aria propanata) rappresenta per Sassari un’importante fonte
energetica alternativa all’elettrica, che consente un sensibile abbattimento
delle emissioni. Data la possibilità di sfruttare l’attuale infrastruttura che copre
buona parte dell’edificato e che presenta ampi margini di diffusione,
l’Amministrazione Comunale, in accordo con la società concessionaria
(MEDEA), intende promuovere una campagna di sensibilizzazione per
incentivare l’adesione dei cittadini alla rete comunale del gas, con l’obiettivo di
incrementarne del 10% il livello di utilizzo.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, MEDEA, Cittadini
RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni:
RIFERIMENTI SEN 32, SEN 34).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
3.083,81
n. q.
986,82
ELEMENTI DI La rete del gas cittadino (lunghezza di 195 km) risulta attualmente
CALCOLO sottoutilizzata, al 2009 solo il 15% delle utenze residenziali totali risultano
allacciate. Il calcolo ipotizza un incremento percentuale (10%) di nuovi allacci,
che portano alla riduzione delle emissioni del 25%.
COSTI STIMATI € 2.500 (costo della campagna di sensibilizzazione)
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: % utilizzo reti energetiche complementari.
87
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ENE 21
Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P. A.
CAMPO D’AZIONE Energia
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici consentono di ridurre,
anche in maniera rilevante, i consumi e le emissioni di CO2. L’Amministrazione
Comunale, in particolare, ha intenzione di agire sulle proprie emissioni
promuovendo interventi di riqualificazione (anche attraverso l’utilizzo delle
fonti energetiche rinnovabili) sui propri edifici (uffici, scuole, impianti sportivi).
L’efficientamento di tale patrimonio risulta prioritario sia per i risvolti diretti
ambientali ed economici che l’azione comporta, sia per l’effetto trainante ed
esemplare che l’Amministrazione deve svolgere nei confronti dei cittadini,
chiamato a contribuire agli obiettivi delle politiche energetico-ambientali
comunali.
L’azione sarà articolata in diverse fasi d’intervento. In una prima fase si
provvederà alla riqualificazione dell’edificio dell’Assessorato all’Ambiente e di
alcune scuole (anche per la funzione educativa dell’intervento); in fasi
successive si proseguirà con gli interventi relativi agli edifici rimanenti, dislocati
su tutto il territorio.
L’azione si svilupperà secondo tre linee principali di intervento:
- la riqualificazione degli impianti termici;
- l’inserimento di impianti solari termici e fotovoltaici;
- l’efficientamento dell’intero sistema edificio (involucro e cappotto).
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
2015
Breve periodo
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Imprese
RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di monitoraggio dell’ambiente costruito, di
RIFERIMENTI produzione energetica da FER e di gestione dei consumi (Azioni: URB 2, ENE
18, ENE 22).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
1.361,34
n. q.
558,83
ELEMENTI DI La P.A. deve essere la prima artefice della riduzione delle emissioni, pertanto
CALCOLO tutti gli edifici devono essere interessati dall’intervento di riqualificazione
energetica entro il 2020. Il calcolo si basa sulle misure di riqualificazione che si
dovranno intraprendere sui 53 edifici di proprietà dell’amministrazione
comunale.
88
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
COSTI STIMATI € 6.000.000
STRUMENTI DI Finanziamenti Nazionali, Regionali e risorse interne del Comune
FINANZIAMENTO
3
MONITORAGGIO Indicatore: m edifici pubblici riqualificati.
89
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ENE 22
Società di servizi energetici comunali
CAMPO D’AZIONE Energia
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Le società di servizi energetici costituiscono uno strumento di grande interesse
per la gestione ottimale dell’energia e per l’implementazione delle soluzioni
tecnologicamente più sostenibili. Inoltre attraverso queste sarà possibile
monitorare costantemente l’efficacia delle azioni di risparmio energetico per
rendere effettivo il miglioramento dell’efficienza energetica sul territorio.
L’Amministrazione Comunale intende ricorrere a tali società (ESCO), per un
ottimale efficientamento del proprio patrimonio edilizio e per la gestione e
ottimizzazione del sistema di illuminazione pubblica e del sistema urbano degli
impianti semaforici.
Al fine di consentire anche ai cittadini la possibilità di beneficiare del servizio il
Comune intende svolgere il ruolo di promozione e raccordo fra distributori
(ESCO) e cittadini.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER
RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di risparmio dei consumi energetici e di
RIFERIMENTI produzione energetica da FER (Azioni: ENE 18, ENE 21, ENE 24, ENE 25).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: KWh gestiti dalla Società Servizi Energetici.
90
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici
dell’Ente Locale
CAMPO D’AZIONE Energia
ENE 23
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’impatto ambientale derivante dalle attività che giornalmente si compiono
negli uffici non è trascurabile: l’utilizzo di macchinari alimentati da energia
elettrica, il raffreddamento/riscaldamento degli ambienti, rendono importanti
tali consumi sotto l’aspetto delle ricadute sull’ambiente.
In considerazione di questo, l’Amministrazione Comunale punta a divulgare le
buone pratiche da seguire all’interno dei propri uffici, e in particolare:
- un corretto uso dell’illuminazione (impiego dell’illuminazione solo se
necessario);
- un corretto uso degli impianti di climatizzazione (mettere in funzione solo se
necessario);
- un corretto uso dei macchinari e supporti (spegnere se non in uso computer e
stampanti).
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale
RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni:
RIFERIMENTI SEN 31, SEN 34).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
278,86
n. q.
139,71
ELEMENTI DI Il calcolo considera gli attuali consumi (cumulativi) derivanti dagli uffici
CALCOLO dell’Amministrazione Comunale e la percentuale di miglioramento derivante
dall’adozione di buone pratiche.
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: KWh /anno risparmiati.
91
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ENE 24
Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED
CAMPO D’AZIONE Energia
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE In una città media il consumo dei semafori incide per circa il 10% sul totale
della pubblica illuminazione e le possibilità di risparmio energetico ed
economico in questo campo possono quindi essere molto interessanti.
Un’azione che si intende realizzare con fermezza con il PAES riguarda proprio la
sostituzione delle lanterne a incandescenza degli impianti semaforici con
lanterne a LED.
Nel medio periodo si prevede la totale sostituzione delle lanterne a
incandescenza localizzate nei 61 incroci cittadini.
Con questa sostituzione si potrà ottenere un considerevole abbattimento dei
consumi elettrici della rete semaforica e un’evidente diminuzione dei costi di
gestione dell’intero impianto.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
2015
Breve periodo
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Imprese
RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di gestione ottimale dell’energia e
RIFERIMENTI monitoraggio dell’ambiente costruito (Azioni: URB 2, ENE 22).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
576,85
n. q.
289,00
ELEMENTI DI L’impiego del sistema a LED negli impianti semaforici di Sassari consente un
CALCOLO risparmio di circa il 90% rispetto agli attuali consumi. Il calcolo è stato fatto
considerando i 61 incroci cittadini dotati di semafori.
COSTI STIMATI € 11.000 a impianto semaforico sostituito: totale € 650.000
STRUMENTI DI Risorse interne del Comune, E.S.Co.
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatori: % di sostituzione; KWh/ anno risparmiati.
92
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ENE 25
Riqualificazione illuminazione pubblica
CAMPO D’AZIONE Energia
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’illuminazione pubblica è una delle voci più rilevanti, in termini di consumo
Successivamente all’anno di riferimento per il PAES, l’amministrazione
comunale ha avviato un importante impegno per la sostituzione dei corpi
illuminanti con i più moderni ed efficienti sistemi ai vapori di sodio.
A partire dal 2017 il PAES prevede un ulteriore impegno per la sostituzione di
tutto il sistema di illuminazione con impianti a LED.
L’utilizzo di lampade a LED consentirà di raggiungere una riduzione del 90% dei
consumi specifici rispetto all’anno di riferimento.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale
RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di gestione ottimale dell’energia e
RIFERIMENTI monitoraggio dell’ambiente costruito (Azioni: URB 2, ENE 22).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
4.293,26
n. q.
2.150,92
ELEMENTI DI Il calcolo considera gli attuali consumi energetici del sistema di illuminazione
CALCOLO pubblica cittadina derivanti dai 13.448 punti luce dislocati sul territorio. La
sostituzione delle attuali lampade con LED porterebbe una riduzione dei
consumi di circa un terzo.
COSTI STIMATI € 450 a lampione sostituito (€ 250 in caso di sostituzione del faro)
Costo attività propedeutica € 7.500.
STRUMENTI DI Fondi regionali, comunali e risorse economiche di Società partecipanti.
FINANZIAMENTO Incentivi pubblici (certificati bianchi)
MONITORAGGIO Indicatore: KWh/anno risparmiati sull’illuminazione pubblica.
93
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ENE 26
Promozione del Cohousing
CAMPO D’AZIONE Energia
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Le attuali dinamiche socio-demografiche di Sassari (aumento dei nuclei mono
componente) e l’obiettivo di ridurre i consumi energetici residenziali (elettrici e
termici), hanno portato l’Amministrazione Comunale a promuovere nuove
forme dell’abitare. Una delle quali è offerta dal Cohousing.
Si tratta di una modalità residenziale costituita da unità abitative private e
spazi e servizi comuni. E’ strutturato in normali appartamenti (completi di
cucina, bagni, sale e camere da letto...) affiancati a spazi comuni e condivisi
interni ed esterni: cucina comunitaria, biblioteca, sala musica, laboratorio,
stanza per bambini, orto comune, area giochi, barbecue.
L’iniziativa sarà supportata da misure di informazione sul sistema, attraverso lo
sportello energetico comunale e il portale web.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
In itinere
2012
2013
2014
2015
Breve periodo
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini
RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azione:
RIFERIMENTI MOB 6, SEN 32, SEN 34).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
2.550,28
n. q.
1.046,89
ELEMENTI DI Il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni derivanti da nuove forme
CALCOLO dell’abitare sono stati stimati la quota di nuclei familiari che si orientano verso
soluzioni di cohousing possano pervenire ad un dimezzamento dei propri
consumi energetici.
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: % differenza dei consumi di un’abitazione media e consumi con
spazi in condivisione.
94
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Promozione e diffusione di buone pratiche verso la cittadinanza e le
imprese
CAMPO D’AZIONE Energia
ENE 27
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’Amministrazione Comunale intende investire una parte importante del
proprio impegno verso la sostenibilità attraverso il coinvolgimento della
cittadinanza e delle imprese che operano sul territorio, attivando una
campagna di informazione e sensibilizzazione (tramite incontri, assemblee,
brochure, sito web) mirante a promuovere e diffondere una “cultura del
risparmio”, attraverso le seguenti buone pratiche:
- controllo del consumo energetico (avere un atteggiamento più
virtuoso a casa come nel luogo di lavoro);
- controllo e diminuzione della produzione di rifiuti pro capite (ridurre i
rifiuti implica un minor dispendio energetico per il loro smaltimento);
- differenziazione dei rifiuti solidi urbani (aumentare la % di raccolta
differenziata dimostra un atteggiamento più rispettoso dell’ambiente);
- contenimento della produzione di reflui civili e agricoli (gestire al
meglio i reflui consente di evitare l’inquinamento delle falde acquifere
e di abbattere le emissioni climalteranti in atmosfera);
- contenimento della produzione di reflui industriali (contenere i reflui
derivanti dall’industria consente una prevenzione e un controllo sul
loro potenziale effetto inquinante);
- riuso e riciclo di materie seconde (recuperare e riutilizzare le materie
seconde sono pratiche che permettono di recuperare energia e
rispettare l'ambiente e le risorse naturali );
- attenzione all’uso di materiali e manufatti riutilizzabili (riciclare e
riutilizzare sono le alternative più efficaci alle discariche e agli
inceneritori, che hanno un fortissimo impatto ambientale).
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
2015
Breve periodo
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini
RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di informazione (Azione: SEN 31).
RIFERIMENTI
95
2020
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatori: numero di buone pratiche attivate; numero di utenti coinvolti; % di
riduzione della produzione di rifiuti; % di differenziazione; m3 di reflui
civili/industriali interessati dalle buone pratiche.
96
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ENE 28
Realizzazione di piccoli impianti di biogas
CAMPO D’AZIONE Energia
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Una delle fonti energetiche rinnovabili che l’Amministrazione Comunale
intende sfruttare è il biogas, ricavato dalla fermentazione delle materie prime
agricole, degli effluenti zootecnici e dei sottoprodotti della filiera agroindustriale.
Con quest’azione si prevede la realizzazione di piccoli impianti di biogas (50 KW
– 200 KW) presso:
 aziende agricole, consorzi, industrie e cooperative del settore;
 agriturismo, centri alberghieri del settore di piccole dimensioni.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
2019
Medio periodo
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Aziende e Imprese
RELAZIONI/
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
16.000,00
8.016,00
ELEMENTI DI Il calcolo si basa sull’ipotesi realizzativa, entro il 2020, di 20 impianti da 200 KW
CALCOLO ciascuno.
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: numero di impianti realizzati; KWh/anno prodotti.
97
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ENE 29
Impiego di biomasse ad uso energetico
CAMPO D’AZIONE Energia
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale, Imprese del settore
RESPONSABILE
DESCRIZIONE La biomassa costituisce un’importante risorsa per la produzione di energia
rinnovabile. Sul territorio di Sassari si registra la necessità di affrontare con
metodologie innovative le problematiche di gestione dei sottoprodotti agricoli
e di quelli derivati dalla trasformazione delle produzioni agricole (piante,
vinacce, reflui zootecnici, ecc.), le cui tradizionali metodiche di smaltimento
implicano generalmente un impatto ambientale (oltre al costo economico)
rilevante.
Si prevede la realizzazione di 10 centrali a biomasse dislocate sul territorio
(entrambe con una potenza di 999 KW), che permetteranno di produrre
energia elettrica attraverso la combustione di trinciato di mais e rifiuti
biologici.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Imprese del settore
RELAZIONI/
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
10.072,21
2.825,26
ELEMENTI DI La sostituzione delle caldaie a gasolio e a GPL con caldaie a biomasse, può
CALCOLO condurre ad una significativa riduzione delle emissioni climalteranti sul territorio.
COSTI STIMATI € 3.750.000 ad impianto
STRUMENTI DI Contributi Unione Europea
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: t biomasse utilizzate a scopi energetici.
98
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Sensibilizzazione
OBIETTIVI SPECIFICI
OBIETTIVI OPERATIVI
Miglioramento del livello di
consapevolezza ed attenzione
della popolazione sui temi:
ambiente, energia e climate
change
- Sistemi di incentivi e disincentivi .
- Attivazione e comunicazione di buone pratiche da parte
della P.A.
- Divulgazione di informazioni derivanti da un monitoraggio
climatico-ambientale.
Aumento della capacità del
sistema economico locale di
partecipare attivamente alle
sfide della sostenibilità
- Aumento della domanda di prodotti a certificazione
energetica/ambientale (locali e/o a km 0).
- Aumento di conoscenza e di competenze professionali su
nuove tecnologie e FER.
Azioni
SEN 30
SEN 31
SEN 33
SEN 34
SEN 35
SEN 36
SEN 37
SEN 38
Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.)
Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a
tema
Predisposizione di pannelli informativi su appositi spazi pubblici (digitali e/o
cartacei)
Realizzazione di uno spazio web
Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e prodotti verdi
Attività educative nelle scuole
Programmazione di aggiornamento e formazione professionale per gli
operatori economici
Sviluppo del confronto e dello scambio di buone pratiche e know how
99
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
SEN 30
Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.)
CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Obiettivo dell’azione è la costituzione di gruppi di acquisto di cittadini privati
che possono ottenere forniture di impianti FER a prezzi più convenienti sul
mercato. L’Amministrazione Comunale faciliterà la costituzione di gruppi G.A.S.
che, attraverso l’attivazione di una rete di partecipanti ed esperti del settore,
che contribuiranno alla crescita ed alla diffusione degli stessi.
A tal proposito il Comune metterà a disposizione per i cittadini le informazioni
necessarie ed il supporto tecnico attraverso lo Sportello Energia, che, come
riportato nella scheda specifica, affiancherà i G.A.S. nell’elaborazione di criteri
di scelta delle proposte presenti sul mercato e per l’attivazione di agevolazione
finanziarie.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Associazioni di categoria, Cittadini
RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di sensibilizzazione e informazione (Azioni:
RIFERIMENTI SEN 31, SEN 32).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI Il Comune metterà a disposizione la parte di competenze e di consulenza, per
FINANZIAMENTO quanto riguarda gli aspetti organizzativi, i G.A.S. si organizzeranno in maniera
autonoma.
MONITORAGGIO Indicatore: numero G.A.S. costituiti; numero cittadini aderenti ai G.A.S.
100
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a
tema
CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione
SEN 31
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’amministrazione comunale si impegna a favorire la crescita di
consapevolezza della cittadinanza sulle tematiche energetiche e ambientali,
organizzando, a cadenza periodica, delle assemblee pubbliche e delle giornate
a tema rivolte ai cittadini e agli ordini professionali che operano nel settore
energetico.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione verso una “cultura del
risparmio”, per questo durante gli incontri verrà distribuito un vademecum sul
tema del risparmio energetico e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. Verranno
inoltre illustrate le attività e le misure intraprese dall’Amministrazione
Comunale nel campo della tutela ambientale e presentate e discusse le azioni
che i cittadini possono mettere in atto per diminuire i propri consumi
energetici e le emissioni a questi associate, evidenziando l’opportunità
rappresentata dalla considerazione che una parte consistente delle azioni,
riguardando semplici accorgimenti nello stile di vita quotidiano, sono a costo
zero e portano a benefici economici.
Saranno avviate azioni pilota (piccoli interventi) finalizzate a comunicare i
vantaggi ambientali ed economici dell’uso razionale dell’energia e della
riduzione delle emissioni di CO2, e saranno organizzati dei workshop su
specifiche tematiche (nuove tecnologie, normativa, ecc.) che necessitano di un
confronto continuo con tutti gli stakeholders.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
2015
Breve periodo
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini
RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di diffusione di buone pratiche finalizzate al
RIFERIMENTI risparmio energetico e ambientale (Azioni: ENE 23, ENE 27, SEN 30).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
2.550,28
n. q.
1.046,89
ELEMENTI DI Una riduzione dell’1% dei consumi è ulteriormente attribuita allo
CALCOLO sviluppo delle azioni di sensibilizzazione descritte.
COSTI STIMATI € 12.000
101
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
STRUMENTI DI Risorse interne
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: numero di partecipanti.
102
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
SEN 32
Attivazione di un Ufficio Energia Comunale
CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale - Assessorato Ambiente
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’attivazione dell’“Ufficio Energia Comunale” è di fondamentale importanza
per l’attuazione del PAES, contribuisce a migliorare la qualità e la diffusione
delle informazioni e ad supportare la gestione di canali di comunicazione
diretti con i cittadini e i portatori di interesse locali. In questo ambito il
Comune di Sassari attiva anche lo “Sportello Energia” funzionale a orientare,
informare e fornire indicazioni su normative, procedure e contributi economici
(incentivi, detrazioni fiscali, prestiti agevolati etc.) previsti a scala provinciale,
regionale e nazionale sulle Fonti Energetiche Rinnovabili e sul risparmio
energetico.
Lo “sportello energia” avrà anche una dimensione virtuale, costantemente
aggiornata ed accessibile, all’interno del portale web dedicato.
L’ufficio energia sarà coordinato dall’Energy Manager, che svolgerà, tra le altre,
la funzioni di "consulente" interno per la struttura comunale e di
coordinamento delle politiche energetiche. L’Energy manager avrà inoltre
l’incarico di promuovere e supportare l’attuazione del PAES.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadinanza
RELAZIONI/ L’azione, in quanto strumento generale di attuazione della pianificazione
RIFERIMENTI energetica, si connette con numerose azioni del PAES ed in particolare con:
URB 2, URB 3, ENE 19, ENE 20, ENE 26, SEN 30, SEN 38, GOV 41).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI € 30.000
STRUMENTI DI Principalmente finanziato con risorse interne all’Amministrazione.
FINANZIAMENTO
103
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
MONITORAGGIO Indicatore: numero utenti serviti dall’ufficio.
104
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Predisposizione di pannelli informativi su appositi spazi pubblici
(digitali e/o cartacei)
CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione
SEN 33
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Nell’ambito della campagna informativa verso la cittadinanza nel campo della
sostenibilità ambientale ed energetica, l’amministrazione installerà dei pannelli
informativi.
Si prevede così di attivare un canale di comunicazione continuo che offra la
possibilità di una informazione costantemente aggiornata sulle azioni in corso
e sui risultati raggiunti dal punto di vista energetico. L’azione prevede nello
specifico di utilizzare gli spazi esistenti dedicati all’affissione di supporti
cartacei e di installare, in siti da localizzare (porte di accesso alla città, punti
centrali e ben visibili), 3 pannelli luminosi a LED.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
2015
Breve periodo
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Cittadini
RELAZIONI/
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI Costo di un singolo pannello luminoso a LED: € 35.000
STRUMENTI DI Risorse interne del Comune
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: numero di pannelli installati.
105
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
SEN 34
Realizzazione di uno spazio web
CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE La realizzazione di un sito Internet dedicato ai temi della sostenibilità
energetica consente la possibilità di creare un vero dialogo con la cittadinanza,
con spazi web 2.0, di piena interattività, aggiornamenti in tempo reale,
gestione di una gran varietà di rappresentazioni delle informazioni in forme
diverse (GIS, immagini, video, grafici, etc...).
Il sito fungerà anche da archivio informatico e le notizie saranno inviate a chi
ne farà richiesta mediante un servizio di newsletter.
Ciascun cittadino potrà dunque avere accesso alle informazioni e ai dati in
tempo reale. La progressiva e rapida diffusione delle informazioni attraverso il
web consente e consentirà sempre più di evitare l’utilizzo di supporti cartacei,
contribuendo in tal modo alla riduzione delle emissioni derivanti dal consumo
e dallo smaltimento della carta.
Il sito verrà costantemente aggiornato per rendere disponibili le informazioni
riguardanti le azioni in corso concernenti il risparmio energetico, lo stato di
avanzamento delle azioni svolte del PAES e i risultati di riduzione delle
emissioni di CO2);
L’azione prevede anche la realizzazione di un’applicazione per smartphone
sull’energia che consentirà ai cittadini di poter consultare sul proprio cellulare
tutte le informazioni utili nell’ambito dell’energia.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
2015
Breve periodo
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Cittadini, imprese, amministrazione
RELAZIONI/ L’azione, in quanto misura di informazione e sensibilizzazione principale, si
RIFERIMENTI connette con altre misure del PAES (Azioni: URB 2, URB 3, MOB 5, MOB 6,
MOB 7, MOB 8, MOB 9, MOB 10, MOB 11, ENE 19, ENE 20, ENE 23, ENE 26,
SEN 35, SEN 38, GOV 41, GOV 43).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI Costi realizzazione € 15.000, gestione € 9.000/anno
106
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
STRUMENTI DI Risorse interne dell’Amministrazione Comunale
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: numero di visite/anno al sito.
107
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
SEN 35
Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e prodotti verdi
CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Questa azione è rivolta ai cittadini ed alle imprese del territorio e mira ad
incentivarne le scelte di acquisto orientate verso i prodotti a minor impatto
ambientale.
Gli acquisti verdi di tutta la comunità rappresentano, come richiamato nella
scheda delle politiche GPP, una scelta fondamentale di orientamento dello
sviluppo sostenibile del territorio, sostenendo in particolare le imprese
impegnate della caratterizzazione ambientale dei propri servizi e prodotti.
Acquistare verde significa ridurre l’utilizzo delle risorse naturali, il consumo
energetico, la produzione di rifiuti, le emissioni inquinanti.
Per facilitare questa azione, si prevede che nei bandi verdi del Comune, ove
possibile, si espliciterà il vincolo per i fornitori a fornire quei beni o servizi con
le stesse caratteristiche e prezzi alle altre utenze del territorio di Sassari.
Oltre alle già descritte azioni di sensibilizzazione della cittadinanza, si prevede
l’istituzione di un marchio Sassari Commercio Sostenibile da concedere alle
aziende che efficientano i propri consumi di almeno il 30%.
Il marchio offrirà, tra gli altri, i seguenti vantaggi:



TEMPI DI
ATTUAZIONE
Benefici sulla fiscalità comunale
Presenza nel portale “Sassari Sostenibile”
Presenza di sportelli dell’Amministrazione Telematica (per i centri
commerciali)
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Cittadini e Imprese
RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di Governance sulle politiche GPP e misure di
RIFERIMENTI informazione (Azione: SEN 34, GOV 42).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
108
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI I costi sono ricompresi nelle altre azioni di sensibilizzazione.
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: numero di cittadini coinvolti; numero di operatori economici
coinvolti.
109
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
SEN 36
Attività educative nelle scuole
CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale, Circoli Didattici
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Per ottenere risultati significativi negli ambiti della sostenibilità, soprattutto nel
medio e lungo periodo, una società che insegua obiettivi ambiziosi di risparmio
energetico e di abbattimento dell’inquinamento deve utilizzare le leve della
crescita culturale, ad ogni livello. L’obiettivo di quest’azione è di sensibilizzare
le future generazioni su problemi come la necessità di risparmiare energia o il
surriscaldamento del pianeta, in modo da renderle non solo consapevoli ma
anche operative. Discutendo a casa di quanto fatto in classe lo studente potrà
coinvolgere anche i genitori, ampliando il più possibile la ricaduta dell’azione
sulla comunità.
Le attività educative, saranno organizzate principalmente per “classi”, e
dovranno fornire a bambini e ragazzi le basi teoriche, tecniche e
comportamentali che possano far crescere una generazione in grado di capire i
temi alla base del PAES senza preconcetti e che possa affiancare alla
conoscenza anche un comportamento “verde”.
Sono previste: azioni di sensibilizzazione tramite attività didattiche, lezioni sul
comportamento da tenere per ridurre la produzione di rifiuti e per effettuare
la raccolta differenziata, visite agli impianti e agli eco-centri, laboratori,
proiezione di filmati e materiale didattico multimediale.
E’ dal mondo della scuola che ci si può attendere i più interessanti contributi
per l’ideazione ed implementazione di nuovi comportamenti volti al risparmio
energetico ed alla riduzione delle emissioni inquinanti.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Circoli Didattici, Cittadini
RELAZIONI/
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI Si considera come riferimento un costo di € 6.000 a scuola, per lo
sviluppo di un progetto annuale.
110
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
STRUMENTI DI Risorse interne, possibile accesso a finanziamenti nazionali e regionali
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: numero di bambini coinvolti.
111
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Programmazione di aggiornamento e formazione professionale per gli
operatori economici
CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione
SEN 37
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE La creazione di un’economia e di una società a basse emissioni di CO2 richiede
lo sviluppo di un “ambiente culturale” favorevole al cambiamento. Adeguare i
percorsi educativi e formativi a questo obiettivo può produrre benefici
inaspettati già nel breve periodo e accrescere il consenso locale su iniziative
come quelle del Patto dei Sindaci, favorendone la riuscita. Parallelamente è
necessario intervenire anche sulla formazione professionale, per creare sul
territorio le competenze necessarie a soddisfare la domanda di nuovi
interventi in materia di tecnologie connesse alla FER, massimizzando così i
benefici economici derivanti dalla realizzazione del PAES sull’economia locale.
Si prevede di organizzare corsi di formazione professionale e di aggiornamento
finalizzati a accrescere le competenze relative alle nuove tecnologie nel campo
dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, ma anche sugli aspetti
normativi e sulle opportunità finanziarie.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Cittadinanza, Amministrazione comunale, professionisti
RELAZIONI/
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI
STRUMENTI DI Risorse interne all’amministrazione
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: numero di partecipanti ai corsi.
112
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
SEN 38
Sviluppo del confronto e dello scambio di buone pratiche e know how
CAMPO D’AZIONE Sensibilizzazione
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Il confronto tra le diverse realtà urbane che, con modalità diverse, agiscono nel
campo della sostenibilità energetica, può diventare un significativo elemento di
supporto per la ricerca di soluzioni sempre più avanzate nel contrastare le
emissioni di CO2.
L’Amministrazione Comunale intende attivare lo scambio di buone pratiche e
know how con altre Amministrazioni, imprese ed enti di ricerca, al fine di
confrontare le proprie scelte e migliorare le proprie performance in relazione
agli obiettivi del climate change.
L’azione aprirà alla possibilità di aderire a reti nazionali ed internazionali di
città sostenibili.
L’azione si articola in tre sub obiettivi:
a) agevolare lo scambio di esperienze e le conoscenze acquisite tra decisori
politici ed esperti nel campo dello sviluppo urbano sostenibile e tra autorità
locali e regionali;
b) diffondere le esperienze e le buone pratiche sperimentate nelle città
europee e assicurare il trasferimento del know-how relativo al settore dello
sviluppo urbano sostenibile;
c) fornire supporto ai decisori politici e ai professionisti nel definire i piani
d’azione attinenti allo sviluppo urbano sostenibile.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER
RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di informazione e sensibilizzazione (Azione:
RIFERIMENTI SEN 32, SEN 34).
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
113
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
MONITORAGGIO Indicatore: numero di eventi; numero di partecipanti.
114
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Governance
OBIETTIVO SPECIFICO
OBIETTIVI OPERATIVI
Governance
Maggior efficienza energetica
nei consumi elettrici e termici
degli edifici della P.A. non
comunale
- Accordi inter-istituzionali per l'efficientamento delle
strutture pubbliche
Azioni
GOV 39
GOV 40
GOV 41
GOV 42
GOV 43
GOV 44
GOV 45
Istituzione di una cabina di regia
Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da FER
Miglioramento delle procedure amministrative (produzioni FER e
riqualificazione energetica)
Politiche GPP (acquisti verdi della Pubblica Amministrazione)
Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale
Accordi interistituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche
Interventi nelle aree industriali
115
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
GOV 39
Istituzione di una cabina di regia
CAMPO D’AZIONE Governance
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’azione mira all’attivazione di uno spazio stabile di concertazione e gestione di
tutte le attività la cui realizzazione dipende da più soggetti, oltre
all’amministrazione comunale.
L’azione si concretizza nell’individuazione di uno o più referenti per ogni
soggetto coinvolto che si riuniranno almeno tre volte all’anno per dare
attuazione agli ambiti del PAES condivisi.
Si richiamano in particolare i seguenti soggetti, già coinvolti nella fase di
redazione del PAES: Provincia di Sassari, Grande Distribuzione Organizzata,
Consorzio Industriale, ATP, Società Medea, Gestori dei parcheggi pubblici,
Forze dell’ordine, Forze Armate, ASL, Sovrintendenza dei Beni Culturali
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Provincia di Sassari, Grande Distribuzione Organizzata, Consorzio Industriale,
ATP, Società Medea, Gestori dei parcheggi pubblici, Forze dell’ordine, Forze
Armate, ASL, Sovrintendenza Dei Beni Culturali
RELAZIONI/ L’azione si connette per sua natura con tutte le aree d’intervento del PAES
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: numero incontri svolti, documenti e relazioni prodotte, numero di
azioni congiunte attivate
116
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
GOV 40
Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da FER
CAMPO D’AZIONE Governance
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’azione prevede di sviluppare accordi con il sistema finanziario per agevolare
gli investimenti in ambito energetico della cittadinanza e delle imprese.
Uno specifico ambito prioritario d’intervento riguarderà l’attivazione di
strumenti finanziari volti a consentire alle fasce di popolazione con reddito più
basso la possibilità di realizzare interventi di efficientamento energetico delle
proprie abitazioni.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
2015
Breve periodo
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Cittadini, imprese, istituti finanziari
RELAZIONI/
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: numero di impianti FER e interventi di riqualificazione energetica
finanziati grazie ad accordi e soluzioni agevolate
117
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Miglioramento delle procedure amministrative (produzioni FER e
riqualificazione energetica)
CAMPO D’AZIONE Governance
GOV 41
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Attualmente le procedure autorizzative sono caratterizzate da una notevole
complessità, riscontrata nell’ambito dei numerosi incontri di partecipazione
sviluppati. Un miglioramento dell’attuale sistema, attraverso la definizione di
prassi, norme, criteri e procedure più efficaci, supportate dalle nuove
tecnologie e dallo sportello energia comunale, contribuirà a velocizzare le
procedure amministrative e semplificherà il rapporto tra imprese, privati e
Amministrazione.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Cittadini, imprese (sia come fruitrici sia come fornitrici)
RELAZIONI/ L’azione sarà supportata da misure di informazione (Azione: SEN 32, SEN 34).
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
n. q.
n. q.
n. q.
ELEMENTI DI I risultati dell’azione sono computati nelle schede azione correlate.
CALCOLO
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: tempi di attesa medi per pratica.
118
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
GOV 42
Politiche GPP (acquisti verdi della Pubblica Amministrazione)
CAMPO D’AZIONE Governance
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Gli acquisti Verdi o GPP (Green Public Procurement) sono, come definito dalla
Commissione europea “… l’approccio in base al quale le Amministrazioni
Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto,
incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti
validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e
delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo
l’intero ciclo di vita”.
Si tratta di uno strumento di politica ambientale volontario che intende
favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto
ambientale attraverso la leva della domanda pubblica. Le autorità pubbliche
che intraprendono azioni di GPP si impegnano sia a razionalizzare acquisti e
consumi che ad incrementare la qualità ambientale delle proprie forniture ed
affidamenti.
Acquistare verde rappresenta una precisa responsabilità del Comune
nell’indirizzare lo sviluppo sostenibile del proprio territorio. Gli acquisti verdi
rappresentano un vero e proprio strumento di politica territoriale: la
preferenza data ai prodotti verdi fornisce la possibilità di incentivare imprese e
produzioni a partire dal proprio territorio. Acquistare verde significa ridurre
l’utilizzo delle risorse naturali, il consumo energetico, la produzione di rifiuti, le
emissioni inquinanti.
La pubblica amministrazione, con un potere d’acquisto pari al 12% del PIL nei
Paesi UE (in Italia arriva al 17%), si configura come il principale consumatore di
beni e servizi. Ciò le conferisce la possibilità di influenzare il mercato
generando un cambiamento nei modi di produrre, di amministrare e di
consumare.
Integrare gli aspetti ambientali e sociali, pertanto, negli acquisti pubblici
consente di:
• favorire lo sviluppo di un mercato di “prodotti verdi”;
• migliorare le prestazioni ambientali degli enti pubblici in fase di
approvvigionamento (riduzione della produzione di rifiuti, risparmio
energetico);
• indurre comportamenti ambientalmente e socialmente preferibili nei
consumatori;
• incentivare l’industria verso la produzione di “prodotti verdi”.
Il PAES prevede la redazione di un Piano di Azione Comunale per il GPP. La
redazione del Piano prevederà l’individuazione dei settori prioritari di
intervento in materia di Acquisti Verdi in funzione degli impatti legati agli
acquisti e appalti del Comune di Sassari, includendo una valutazione
costi/benefici delle scelte di piano. L’azione non è al momento quantificabile
nel suo complesso, in quanto le azioni verranno definite in fase di redazione
del Piano stesso. In ogni caso si pone come obiettivo minimo del piano che,
entro il 2020, tutta l’energia elettrica del Comune provenga da Fonti
119
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Energetiche Rinnovabili grazie alla realizzazione di un bando verde per la
fornitura di energia. Ciò consentirà di abbattere in modo pressoché totale le
emissioni derivanti dai consumi elettrici comunali. In funzione dell’andamento
dei consumi comunali in seguito alle azioni di efficientamento previste dal
PAES, si valuterà se prevedere anche un bando verde per l’affidamento di
servizi energetici per gli edifici , così come normato dal DM 07 marzo 2012
(G.U. n.74 del 28 marzo 2012).
Come ulteriore sviluppo di questa azione si prevede di promuovere
l’attivazione di una “centrale acquisti verdi” per il territorio comunale di
Sassari, che consenta la condivisione delle procedure “verdi” con Università,
ASL e AOU, amplificando l’effetto; inoltre entro il 2020 tutti gli enti sopracitati
saranno stimolati alla scelta di effettuare l’acquisto esclusivo di energia
elettrica da FER.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione pubblica, Imprese fornitrici
RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di incentivo di prodotti verdi (Azione: SEN 35).
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
3.027,84
n. q.
1.516,95
ELEMENTI DI L'azione è misurata in relazione ai benefici attesi per l’impegno
CALCOLO dell’amministrazione ad acquistare esclusivamente energia elettrica
prodotta da FER; si annulla in tal modo l'impatto derivante dall'energia
elettrica comunale al netto dei risparmi e dell'autoproduzione generati
con altre azioni sulle utenze comunali.
COSTI STIMATI Al momento non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore:




% energia elettrica da FER all’anno
spesa GPP / totale spesa acquisti amministrazione
n. bandi verdi/n. bandi totali
% dematerializzazione delle pratiche/anno
120
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
GOV 43
Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale
CAMPO D’AZIONE Governance
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE L’impegno dell’Amministrazione nell’attivazione degli interventi finalizzati ad
una piena applicazione dell’Agenda Digitale Italiana può contribuire in modo
significativo a “ridurre i costi e permettere ad amministrazioni pubbliche,
cittadini e imprese di risparmiare tempo” (Digital Agenda UE).
La riduzione di costi e tempo ha un immediato riflesso nella riduzione delle
emissioni derivanti dal sistema dei trasporti pubblici e privati, dalla riduzione
della stampa su supporto fisico dei documenti interni della P.A. e di quelli
prodotti nelle relazioni con i cittadini e le imprese.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Cittadini, imprese, Amministrazione Pubblica
RELAZIONI/ L’azione si connette con misure di supporto via web (Azione: SEN 34).
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
1.523,67
n. q.
493,64
ELEMENTI DI Il calcolo ha considerato la riduzione dei consumi elettrici dell’ente e la
CALCOLO riduzione degli spostamenti (conteggiati come mobilità, quindi emissioni CO2)
per i cittadini.
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: % di implementazione dell’Agenda Digitale.
121
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Accordi interistituzionali
pubbliche
CAMPO D’AZIONE Governance
GOV 44
per
l'efficientamento
delle
strutture
SERVIZIO/SOGGETTO Amministrazione Comunale
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Realizzazione di accordi con le istituzioni presenti sul territorio comunale che
hanno un impatto non trascurabile sul bilancio energetico cittadino
(Università, ASL, Ministero di Grazia e Giustizia, Esercito)
Stipulare accordi con altri grandi “contenitori energivori” presenti sul territorio
(GDO)
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
2018
Medio periodo
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Amministrazione Comunale, Provincia di Sassari, Regione, Asl,
RELAZIONI/
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
36.669,91
n. q.
15.053,00
ELEMENTI DI Il calcolo si è basato sul numero di edifici (della pubblica amministrazione)
CALCOLO riqualificabili sotto il profilo energetico.
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: KWh risparmiati con accordi interistituzionali.
122
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
GOV 45
Interventi nelle aree industriali
CAMPO D’AZIONE Governance
SERVIZIO/SOGGETTO Consorzi industriali
RESPONSABILE
DESCRIZIONE Un contributo importante nell’ambito sia della produzione energetica da FER,
sia per l’efficientamento dei processi e per la riqualificazione degli edifici verrà
ottenuto attraverso azioni rivolte alle aree industriali.
In particolare si registra in quest’ambito la progettualità del Consorzio
Industriale Provinciale di Sassari (CIPS) che se pur non “pesata” all’interno del
presente documento risulta di particolare interesse per il territorio.
Il CIPS all’interno del proprio progetto denominato “Realizzazione del Distretto
dell’Efficienza Energetica” prevede di attivare un insieme di azioni di natura
materiale ed immateriale, nell’ambito dell’efficienza energetica e delle
produzioni FER, che di seguito vengono accolte nel PAES:
 Formazione di tecnici e progettisti
 Sensibilizzazione del tessuto imprenditoriale
 Campagne di comunicazione rivolte al territorio
 Definizione delle filiere a catena corta
 Definizione del complesso di incentivi
La progettualità del CIPS prevede inoltre la valutazione della realizzabilità di
impianti di produzione di energia da FER (eolico e fotovoltaico) per
autoconsumo, da ubicare su aree di proprietà consortile.
TEMPI DI
ATTUAZIONE
Realizzata
2010
2011
2012
In itinere
2013
2014
Breve periodo
2015
2016
Da realizzare
2017
Medio periodo
2018
2019
2020
Lungo periodo
STAKEHOLDER Imprese, Amministrazione Provinciale e Comunale
RELAZIONI/
RIFERIMENTI
RISULTATI ATTESI
Risparmio energetico
stimato (MWh/anno)
Produzione energetica
da FER (MWh)
Riduzioni emissioni
(t CO2/anno)
ELEMENTI DI Allo stato attuale non vengono valutati i risultati né in termini di riduzione dei
CALCOLO consumi, in quanto ricompresi nell’ambito delle azioni di sensibilizzazione del
PAES, né per le produzioni da FER, le quali devono ancora essere definite per
caratteristiche, localizzazione e dimensionamenti.
COSTI STIMATI Non sono previsti costi per l’Amministrazione Comunale
123
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
MONITORAGGIO Indicatore: KWh prodotti da FER e risparmiati attraverso interventi di
riqualificazione di edifici industriali e processi di produzione.
124
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Riepilogo generale azioni calcolate
id
n
URB
MOB
MOB
1
4
5
MOB
6
MOB
7
MOB
10
MOB
11
MOB
12
MOB
13
MOB
14
MOB
15
MOB
16
MOB
17
ENE
18
ENE
19
ENE
20
titolo
Adozione del Regolamento Energetico-Ambientale
Realizzazione delle rotatorie
Istituzione zona ZTL
Divulgazione di sistemi di mobilità alternativa:
Piedibus, carsharing e car pooling
Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in
termini dimensionali e di funzione)
Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico
urbano ed extraurbano (frequenza, copertura del
territorio)
Ottimizzazione della pianificazione della sosta
Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel
trasporto pubblico
Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei
servizi di noleggio
Installazione di colonnine elettriche da impianti
fotovoltaici nelle stazioni di distribuzione di
carburante
Incentivazioni per l’acquisto di veicoli a basse
emissioni
Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta
comunale
Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione
al Comune
Installazione impianti FER su coperture edifici e spazi
pubblici pubblici
Diffusione della pratica dei “tetti in affitto”
Incremento del livello di utilizzo delle reti
energetiche alternative e complementari
MWh risparmio
MWh FER
fattore
CO2
risparmiata
dirette /
indirette
86.709,52
84,10
29.309,68
0,41
*
0,31
35.594,26
79,13
9.086,00
diretta
diretta
diretta
49.372,61
0,93
15.305,51
indiretta
19.539,35
0,31
6.057,20
diretta
29.309,03
0,31
9.085,80
diretta
5.048,69
0,31
1.565,09
diretta
520,45
0,31
161,34
diretta
7.573,04
0,31
2.347,64
indiretta
5.048,69
0,31
1.565,09
diretta
39.268,27
0,31
12.173,16
indiretta
329,91
0,31
102,27
diretta
109,97
0,31
34,09
diretta
1.295,00
1,00
648,80
diretta
11.618,25
0,50
5.820,74
indiretta
0,32
986,82
indiretta
3.083,81
125
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ENE
21
ENE
23
ENE
24
ENE
ENE
ENE
ENE
25
26
28
29
SEN
31
GOV
GOV
42
43
GOV
44
Interventi di riqualificazione energetica degli edifici
della P.A.
Adozione di buone pratiche per il risparmio
energetico negli uffici dell’Ente Locale
Impianti semaforici: sostituzione delle lampade
tradizionali con LED
Riqualificazione illuminazione pubblica
Promozione del Cohousing
Realizzazione di piccoli impianti di biogas
Impiego di biomasse ad uso energetico
Programmazione e organizzazione di assemblee
pubbliche e giornate a tema
Politiche GPP
Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale
Accordi interistituzionali per l'efficientamento delle
strutture pubbliche
1.361,34
0,41
558,83
diretta
278,86
0,50
139,71
indiretta
576,85
0,50
289,00
diretta
4.293,26
2.550,28
0,50
0,41
1,00
0,28
2.150,92
1.046,89
8.016,00
2.825,26
diretta
indiretta
indiretta
indiretta
2.550,28
0,41
1.046,89
diretta
3.027,84
1.523,67
0,50
*
1.516,95
493,64
indiretta
diretta
36.669,91
0,41
15.053,00
indiretta
16.000,00
10.072,21
328.139,42
centrale biomassa 999kW
centrale biomassa 999kW
FV
installazioni FV 2011-2012
MWh= potenza *8000
MWh= potenza *8000
MWh= potenza *1,4
0
Totale MW risparmiati/prodotti
38.985,46
7.992,00
7.992,00
140,00
15.021,96
31.145,96
328.139,42
* multifattore
126
70.131,42
133.750,04
0,50
0,50
0,50
0,50
4003,99
4003,99
70,14
7.526
15.604,12
149.354,17
Riduzione CO2
22,7%
% Riduzione CO2
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
5 Meccanismi organizzativi e finanziari
5.1.
Coordinamento e strutture organizzative
Il PAES prevede la costituzione di un Ufficio Energia Sostenibile, che svolgerà un’azione trasversale
a tutti i settori dell’ente. L’ufficio Energia Sostenibile avrà diverse funzioni:
a) Supporto all’Amministrazione Comunale
b) Sensibilizzazione e formazione della comunità
c) Costruzione di partenariati locali con gli operatori economici e gli altri Enti del territorio
a) Supporto all’Amministrazione Comunale
L’attuazione del PAES prevede la definizione dettagliata delle azioni previste nel piano, la loro
realizzazione e il loro monitoraggio. L’ufficio Energia Sostenibile lavorerà in partenariato con i
settori dell’Ente interessati dalle diverse azioni, con funzioni di assistenza e coordinamento in
relazione all’attuazione del PAES.
In particolare le funzioni dell’Ufficio Energia Sostenibile in questo ambito saranno:
- Progettazione di dettaglio delle azioni immateriali
- Coordinamento della progettazione delle azioni materiali
- Realizzazione dei bandi di gara
- Coordinamento del fund raising
- Controllo e gestione della realizzazione delle opere e del loro esercizio
- Coordinamento delle azioni di partecipazione legate all’attuazione del PAES
- Monitoraggio delle azioni
- Comunicazione dell’attuazione del PAES e delle relative emissioni evitate
b) Sensibilizzazione della comunità
L’Ufficio Energia Sostenibile promuoverà le azioni di sensibilizzazione rivolte alla
cittadinanza e agli stakeholders nel PAES e promuoverà nuove iniziative in funzione delle
esigenze che emergeranno nel corso dell’attuazione del PAES.
L’Ufficio Energia Sostenibile si doterà di uno sportello con apertura settimanale rivolto ai
cittadini, per il supporto alla realizzazione di azioni individuali volte al risparmio energetico,
e supporterà la realizzazione dei G.A.S. (gruppi di acquisto solare).
c) Costruzione di partenariati locali con gli operatori economici e gli altri Enti del territorio
Il Comune di Sassari da tempo lavora per la costruzione di una rete locale di supporto per le
azioni in materia di energia sostenibile. L’esperienza di Agenda 21 per l’Energia Sostenibile, la
redazione partecipata del PEAC e i meccanismi di partecipazione attivati per la Valutazione
Ambientale Strategica del PEAC costituiscono una solida base su cui si innesta il PAES.
Il perseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni per il territorio sassarese richiede
che tali partenariati divengano operativi, mediante la costruzione di progetti congiunti e di
azioni sinergiche. L’Ufficio Energia Sostenibile sarà il coordinatore di queste azioni. I soggetti
partner del PAES saranno chiamati a designare un referente per l’Energia Sostenibile, al fine di
costruire una struttura allargata di progettazione e coordinamento delle azioni.
127
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
5.2.
Sviluppo competenze interne
All’interno del Comune di Sassari esistono competenze preziose da mettere in campo per
l’attuazione del PAES che verranno sostenute con la finalità di sviluppare le competenze
trasversali, necessarie per costruire azioni coerenti nel campo della sostenibilità. Con queste
finalità verranno realizzate le azioni di formazione interne:
- formazione specifica del personale interno dell’Ufficio Energia Sostenibile, al fine di
consolidare le competenze necessarie al corretto funzionamento dell’ufficio, così come
definito nel PAES
- formazione continua dei dipendenti comunali di alcuni settori chiave, coordinata dall’Ufficio
Energia Sostenibile
- sensibilizzazione e informazione di tutti i dipendenti comunali, per promuovere l’adozione di
comportamenti e abitudini energeticamente sostenibili.
5.3.
Coinvolgimento delle parti interessate
Come anticipato, il PAES di Sassari nasce da un’esperienza di lavoro in rete sul tema dell’energia e
da un’esperienza pluriennale di coinvolgimento del territorio. L’attuazione del PAES deve
costituire un momento di ulteriore crescita del livello di partecipazione alle decisioni e alle azioni
comunali, partendo dalle azioni legate al tema energetico. La partecipazione verrà articolata su
diversi livelli:
- Realizzazione di un sito, attraverso cui divulgare il processo di attuazione del monitoraggio
del PAES ed i risultati conseguiti
- Realizzazione del BLOG e apertura di pagine sui social network dedicate al PAES, con la
possibilità di discutere pubblicamente delle azioni in corso di definizione
- Realizzazione di un incontro di progettazione partecipata trimestrale con l’Ufficio Energia
Sostenibile allargato ai referenti di tutti i partner del PAES
- Realizzazione di un forum annuale
- Realizzazione di un’assemblea pubblica annuale
- Realizzazione del Convegno internazionale “Sassari Sostenibile” a metà del percorso di
attuazione del PAES, al fine di condividere e mettere in rete le esperienze realizzate
Gli esiti di tutte le azioni e gli incontri realizzati verranno divulgati attraverso il sito web del PAES.
5.4.
Budget
Il budget delle azioni del PAES è riportato nelle singole schede.
128
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
5.5.
Strumenti e fonti di finanziamento
Nell'ambito del PAES, il Comune di Sassari intende raggiungere e superare l’obiettivo UE della
riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020, ricercando nel contempo le opportunità di
finanziamento decisive per sviluppare il proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile.
IL PAES può essere realizzato facendo riferimento a diverse fonti di finanziamento:




Risorse proprie del bilancio comunale
Fondi regionali, nazionali ed europei
Partenariati pubblico-privati
Risorse di operatori economici locali
FONDI EUROPEI GESTITI A LIVELLO NAZIONALE E REGIONALE (gestione indiretta o decentrata)
Fondi strutturali e Fondo di Coesione
La politica di coesione europea si suddivide in tre principali strumenti di finanziamento:



Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
Il Fondo sociale europeo (FSE)
Il Fondo di coesione (FC) - quest'ultimo non si applica alle Regioni italiane. Le priorità di
finanziamento sono le grandi infrastrutture di trasporto e ambientali.
La gestione dei finanziamenti è affidata agli Stati membri attraverso le amministrazioni centrali e
regionali (“Indirettamente”). Il Rapporto tra UE e il beneficiario è mediato dalle autorità nazionali,
regionali o locali (compito di definire le linee di intervento emanare i bandi, selezionare e valutare
i progetti pervenuti, erogare le rispettive risorse, ecc.).
Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per il miglioramento dell’efficienza energetica e l’uso
di energia rinnovabile negli alloggi esistenti
- In ogni Stato membro, la spesa per i miglioramenti dell’efficienza energetica e l’utilizzo di
energie rinnovabili in alloggi esistenti è ammissibile fino a un importo pari al 4% dello
stanziamento totale del FESR.
- Gli Stati membri devono modificare le priorità esistenti per riallocare i fondi ricevuti (FESR)
in misure di risparmio energetico negli alloggi esistenti.
- Non è necessaria alcuna approvazione formale dei Programmi operativi da parte della
Commissione europea.
- Gli Stati membri non devono aspettare fino alla fine del 2013 per attuare le modifiche
necessarie.
Fondo Sociale Europeo - Programma orientato a intensificare i collegamenti tra l’azione del
Fondo, la strategia europea per l’occupazione e le priorità UE in materia di inclusione sociale,
istruzione, formazione e pari opportunità. Priorità di finanziamento: azioni volte ad accrescere
l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese, investimenti nel capitale umano.
129
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Fondo JESSICA (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas)
JESSICA è un’iniziativa sviluppata dalla Commissione europea e dalla Banca Europea per gli
Investimenti, in collaborazione con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa.
Nell’ambito di nuove procedure, gli Stati membri o le regioni possono scegliere di utilizzare i fondi
strutturali per effettuare investimenti rimborsabili in progetti rientranti in un Piano integrato per
lo sviluppo urbano sostenibile. Questi investimenti, sotto forma di partecipazione, prestiti e/o
garanzie, sono erogati ai progetti tramite i Fondi di sviluppo urbano e, se necessario, i Fondi di
partecipazione.
Programma di Cooperazione INTERREG IV B - Programma MED
Il Programma si attua in Sardegna attraverso il suo corrispettivo di area, il Programma di
Cooperazione territoriale transnazionale Mediterraneo MED.
Il Programma Med riguarda la cooperazione dell’intera area mediterranea, incorporando in un
unico programma gli INTERREG IIIB MEDOCC e ARCHIMED della precedente programmazione. Il
carattere distintivo del programma è nella sua area, che include regioni aperte al resto del mondo
attraverso la costa mediterranea, ma tuttavia "periferiche" all'interno dell'Unione europea.
Il Programma ha l’obiettivo di rendere l’intero spazio mediterraneo capace di confrontarsi con i
competitor internazionali al fine di assicurare crescita ed occupazione per le prossime generazioni,
supportare la coesione territoriale ed intervenire attivamente per la salvaguardia dell’ambiente in
una logica di sviluppo sostenibile. Le Priorità individuate sono le seguenti:
1. Rafforzare le capacità di innovazione
-
Disseminazione di tecnologie innovative e know-how
Rafforzare la cooperazione strategica tra attori dello sviluppo economico e autorità
pubbliche
2. Tutela dell’ambiente e promozione di uno sviluppo territoriale sostenibile
-
Tutela e rafforzamento delle risorse naturali e del patrimonio culturale
Promozione delle energie rinnovabili e miglioramento dell’efficienza energetica
Prevenzione dei rischi marittimi e rafforzamento della sicurezza marittima
Prevenzione e lotta ai rischi naturali
3. Miglioramento della mobilità e dell’accessibilità dei territori
-
Miglioramento dell’accessibilità marittima e delle capacità di trasporto attraverso la
multimodalità
Supporto all’utilizzo dell’information technology per una migliore accessibilità e
cooperazione territoriale
4. Promozione di uno sviluppo integrato e policentrico dello spazio MED
-
Coordinamento delle politiche di sviluppo e miglioramento della governance territoriale
Promozione dell’identità e rafforzamento delle risorse culturali per una migliore
integrazione dello spazio MED
130
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
-
Tematiche trasversali
Innovazione
Sviluppo sostenibile
Uguaglianza dei generi e lotta alla discriminazione
Dotazione finanziaria: Fondi FESR pari a 193,19 mil. euro (cofinanziamento comunitario per l’Italia
75%); Totale fondi pari a 256,61 mil Euro.
FONDI EUROPEI GESTITI DALLA COMMISSIONE EUROPEA IN MANIERA CENTRALIZZATA
Cooperazione interregionale (INTERREG IV C): Progetti fortemente incentrati sullo scambio di
esperienze e su alcune piccole iniziative pilota - test di strumenti e metodologie. Le attività di
investimento non sono supportate.
L'Autorità di gestione é la Regione di Nord Pas de Calais, con sede a Lille (Francia). Le priorità
tematiche del Programma sono le seguenti:
1. Innovazione ed economia della conoscenza
-
Innovazione
Ricerca e sviluppo
Imprenditorialità e PMI
Società dell’informazione
Occupazione, capitale umano e formazione
2. Ambiente e prevenzione dei rischi
-
Rischi naturali e tecnologici
Gestione delle acque
Gestione dei rifiuti
Biodiversità e conservazione del patrimonio naturale
Energia e trasporti sostenibili
Paesaggio e patrimonio culturale
URBACT II: è un Programma europeo di cooperazione interregionale finanziato dal Fondo Europeo
di Sviluppo Regionale (FESR) per favorire lo scambio di esperienze tra città europee diffondendo le
conoscenze acquisite in materia di sviluppo urbano sostenibile. Il Programma Urbact II
rappresenta la continuazione del programma di iniziativa comunitaria Urbact I creato nel 2002 al
fine di mettere in rete le città beneficiarie di programmi europei a carattere urbano (Urban I,
Urban II, Urban Pilot Projects) e di consentire lo scambio di esperienze grazie alla definizione di
reti tematiche. Tra il 2003 e il 2006 sono stati sviluppati 38 progetti, tra i quali figurano gruppi di
lavoro, reti tematiche, studi, programmi di formazione nei nuovi Stati Membri. Questi progetti
hanno coinvolto 290 città di 29 Paesi.
Il Programma Urbact II ha come obiettivo generale il miglioramento dell’efficacia delle politiche
per lo sviluppo integrato urbano allo scopo di implementare la strategia di Lisbona-Goteborg.
131
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
I suoi obiettivi specifici sono i seguenti:
1. agevolare lo scambio di esperienze e le conoscenze acquisite tra decisori politici ed esperti
nel campo dello sviluppo urbano sostenibile e tra autorità locali e autorità regionali;
2. diffondere le esperienze e le buone pratiche sperimentate nelle città europee e assicurare
il trasferimento del know-how relativo al settore dello sviluppo urbano sostenibile;
3. fornire assistenza ai decisori politici e ai professionisti nel definire i piani d’azione attinenti
allo sviluppo urbano sostenibile.
Gli obiettivi del Programma Urbact II sono articolati in tre assi prioritari:
 asse prioritario 1: città motori di crescita e di occupazione
- tema 1.1: promozione dell’imprenditorialità
- tema 1.2: rafforzamento dell’economia dell’innovazione e del sapere
- tema 1.3: occupazione e capitale umano.
 asse prioritario 2: città attrattive e coese
- tema 2.1: sviluppo integrato delle aree svantaggiate e a rischio
- tema2.2: integrazione sociale
- tema 2.3: problemi ambientali
- tema 2.4: governance e pianificazione urbana
 asse prioritario 3: assistenza tecnica.
Dotazione finanziaria e percentuale di finanziamento per aree geografiche.
Il contributo comunitario (FESR) per il Programma è pari ad Euro 53.319.170 per una disponibilità
finanziaria complessiva, inclusi i cofinanziamenti nazionali e locali, pari ad Euro 67.817.875
(assistenza tecnica compresa). Per i partner provenienti dalle zone ammissibili all’obiettivo
“Convergenza” la percentuale massima del contributo comunitario (FESR) è pari all’80%, mentre
per i partner provenienti dalle zone degli obiettivi “Competitività e Occupazione” e “Cooperazione
Territoriale Europea” la percentuale massima del contributo comunitario (FESR) è pari all’70%.
Programma Energia Intelligente per l’Europa (IEE)
Sono numerose le opportunità non sfruttate per risparmiare energia e promuovere l’uso di fonti
energetiche rinnovabili in Europa, ma le condizioni di mercato non sono sempre favorevoli. L’IEE è
uno strumento per finanziare l’azione di miglioramento di queste condizioni e per andare verso
un’Europa più intelligente in fatto di energia.
Con un finanziamento di 730 milioni di euro disponibili nel periodo 2007-2013, l’IEE consolida gli
sforzi europei di raggiungimento degli obiettivi energetici 2020. Il programma prevede bandi
annuali e il finanziamento copre fino al 75% dei costi di progetto ammissibili.
L’IEE considera gli enti locali come il proprio obiettivo principale. Cofinanzia progetti che
contribuiscono al successo delle iniziative del Patto dei Sindaci, in particolare con attività di
promozione, favorendo i contatti tra gli enti locali, le regioni e i loro partner locali, e fornendo
assistenza tecnica ai firmatari del Patto.
132
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Strumento ELENA
ELENA - European Local Energy Assistance (assistenza energetica europea a livello locale) - è uno
strumento che fornisce sovvenzioni per l’assistenza tecnica. Tra le tante misure che possono
ricevere tale sostegno finanziario rientrano: studi di fattibilità e di mercato; strutturazione di
programmi d’investimento; piani aziendali; audit energetici; preparazione di procedure d’appalto
e accordi contrattuali, e assegnazione della gestione dei programmi d’investimento a personale di
nuova assunzione. Lo scopo è di riunire progetti locali sparsi in investimenti sistematici e renderli
bancabili.
Le azioni riportate nei piani di azione e nei programmi d’investimento dei Comuni devono essere
finanziate con altri mezzi, come prestiti, ESCO o Fondi strutturali.
ELENA è finanziato dal Programma europeo Energia Intelligente per l’Europa con un budget
annuale di € 15 milioni.
Fondo ELENA-KfW Bankengruppe (co-gestito da Banca Europea degli Investimenti, Commissione
Europea)
Il Fondo ELENA-KfW Bankengruppe è un fondo pilota per sostenere gli investimenti locali nelle
fonti di energia rinnovabili e dell’efficienza energetica. Offre un supporto complementare al fine
di mobilitare gli investimenti sostenibili delle piccole e medie Municipalità e, se del caso, delle
società di servizi energetici (ESCO).
Questo nuovo strumento di assistenza tecnica è stato lanciato dalla Commissione europea in
collaborazione con il gruppo tedesco KfW. Sostiene progetti d’investimento di medie dimensioni
inferiori a 50 milioni di Euro e incentrati sui crediti di carbonio per progetti fino a un massimo di
durata triennale.
I Progetti d’investimento ammissibili sono quelli che contribuiscono agli obiettivi “20-20-20″ e
sono inerenti alle seguenti aree di applicazione:
-
-
efficienza energetica degli edifici pubblici e privati (inclusi alloggi privati, abitazioni sociali e
illuminazione pubblica);
inserimento delle energie rinnovabili negli edifici (pannelli fotovoltaici, impianti alimentati
a biomassa, ecc.);
investimenti per la costruzione di reti di teleriscaldamento, ecc.
incremento dell’efficienza energetica e integrazione delle fonti rinnovabili nel settore dei
trasporti (autobus ad alto rendimento energetico – inclusi autobus ad alimentazione ibrida
– propulsione elettrica o a bassa emissione di carbonio,flotte aziendali, ecc.);
trasporto intermodale, infrastrutture ICT a favore dell’efficienza energetica, reti per il
rifornimento dei veicoli elettrici, ecc.
Le attività ammissibili sono:
-
Perfezionare studi di mercato e fattibilità
Business plan
Audit Enegetici
Preparazione di procedure di gara e modelli contrattuali, ed ogni altra assistenza
necessaria a sviluppare Programmi d’Investimento, esclusi i contributi ai costi
d’investimento (hardware).
133
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
-
staff aggiuntivo acquisito dal beneficiario finale.
Modalità e procedure di accesso ai fondi
Le Autorità Locali e Regionali non possono inviare richieste dirette al KfW, ma solo tramite le PFI
previa verifica dell’assenza di altri contributi europei ottenuti dal proponente per servizi di
sviluppo di progetto relativamente allo stesso Programma d’Investimento.
Deve essere verificato che l’assistenza finanziaria richiesta non sia usata per Programmi di
Investimento che potrebbero essere meglio supportati da altri fondi o strumenti europei, come i
Fondi Strutturali. In questi casi va presentata la motivazione per cui l’uso di ELENA sia più
appropriato.
Inoltre deve essere verificata l’assenza di altri contributi europei ottenuti dal proponente per
servizi di sviluppo relativamente allo stesso Programma d’Investimento.
Le PFI ricevono fondi dal KfW, che usano per finanziare i beneficiari finali (le autorità locali) con
specifici progetti di investimento energetici.
KfW-ELENA si compone di tre formule di finanziamento innovative e complementari:
-
concedere sovvenzione della Commissione europea per l’assistenza tecnica
prestiti globali a intermediari finanziari locali partecipanti (PFI), per un volume di
investimenti minori (fino a 50 milioni di euro)
crediti di carbonio come nuovo elemento di finanziamento
Il prestito globale e i crediti di carbonio possono essere combinati o offerti separatamente.
Fondo ELENA-CEB - Priorità all’Edilizia Residenziale Sociale
Sviluppato dalla Commissione europea in partenariato con la Banca di sviluppo del Consiglio
d’Europa, ELENA-CEB fornirà assistenza tecnica per lo sviluppo di progetti d’investimento mirati
all’edilizia sociale del valore inferiore ai 50 milioni di Euro.
Per agevolare la mobilitazione di fondi negli investimenti in questo settore, la Commissione
Europea e la Banca Europea per gli Investimenti hanno creato il “meccanismo” di assistenza
tecnica ELENA-CEB, che assorbe i finanziamenti del Programma Energia Intelligente-Europa. I fondi
ELENA-CEB finanziano una quota dei costi necessari in assistenza tecnica per la preparazione del
progetto, la realizzazione e il finanziamento del programma di investimento, come gli studi di
fattibilità e di mercato, la strutturazione dei programmi, i piani operativi, le verifiche energetiche, i
preparativi per le procedure sugli appalti. In sostanza, questi fondi, finanziano tutto ciò che è
necessario per rendere finanziabili dalla BEI i progetti riguardanti l’energia sostenibile nelle città e
nelle regioni.
ELENA-CEB è allora presente per risolvere questa tipologia di problemi offrendo il sostegno
specifico necessario alla realizzazione dei programmi e dei progetti di investimento, come ad
esempio quelli riguardanti opere di ammodernamento nell’edilizia pubblica e privata, edilizia
sostenibile, sistemi centralizzati di riscaldamento o di refrigerazione efficiente, trasporti ecologici,
ecc. L'obiettivo del meccanismo ELENA-CEB è quello di aiutare le città e le regioni ad attuare, in
materia di efficienza energetica, energie rinnovabili e di trasporto urbano sostenibile, dei progetti
di investimento realizzabili, che siano già stati applicati con successo in altre parti d'Europa; i
programmi di investimento sostenuti da questo meccanismo contribuiranno al raggiungimento
dell'obiettivo del 20/20/20.
134
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
L'assistenza tecnica sarà finanziata dal programma Energia intelligente - Europa II (EIE) e i progetti
saranno valutati da parte della BEI (Banca Europea degli Investimenti).
Per il suo primo anno di funzionamento, il meccanismo avrà un budget di 15 milioni di euro,
destinato ad incrementarsi in futuro.
I beneficiari sono gli attori eleggibili a partecipare al programma:
- autorità locali o regionali, o ad un altro organismo di governo;
- consorzi di enti pubblici dei paesi che partecipano al programma EIE (i Paesi dell’Unione
Europea, più Norvegia, Lichtenstein e Croazia);
- pur essendo un programma volto a sostenere le priorità del Patto dei Sindaci, la
partecipazione è aperta anche agli enti locali non firmatari dello stesso.
I programmi di investimento finanziabili sono i seguenti:
- edifici pubblici e privati, tra cui l'edilizia popolare, per un maggiore sostegno all'efficienza
energetica, per esempio: ristrutturazione di edifici volti a diminuire in modo significativo il
consumo di energia (sia di calore che elettricità);
- integrazione delle fonti energetiche rinnovabili (FER) nell'ambiente costruito - per esempio
solari fotovoltaici (PV), collettori solari termici e biomassa;
- investimenti in ristrutturazione, ampliamento o costruzione di nuove reti di
teleriscaldamento / raffreddamento, tra cui reti basate sulla produzione combinata di
calore ed elettricità (CHP); sistemi di cogenerazione decentrata (a livello di edificio o di
quartiere);
- trasporto urbano atto a sostenere una maggiore efficienza energetica e l'integrazione delle
fonti energetiche rinnovabili;
- infrastrutture locali, comprese reti intelligenti, informazione e infrastruttura tecnologica di
comunicazione per l'efficienza energetica, efficienza energetica e arredo urbano, servizi di
trasporto intermodale e di rifornimento, infrastrutture per i veicoli a combustibile
alternativo;
Le azioni finanziabili riguardano i costi eleggibili di assistenza tecnica per la preparazione dei
progetti fino ad un massimo del 90%, ovvero:
- la realizzazione e il finanziamento del programma di investimento;
- gli studi di fattibilità e di mercato;
- la strutturazione dei programmi;
- i piani operativi;
- le verifiche energetiche;
- i preparativi per le procedure sugli appalti;
- i costi dello staff eventualmente reclutato per lo sviluppo del programma di investimento;
- l’IVA qualora essa non venga rimborsata al beneficiario;
- non sono finanziabili invece i costi legati alle infrastrutture, ad esempio gli strumenti e i
computer utilizzati, o l’affitto di locali.
Per l’accesso al finanziamento è richiesto un fattore di leva minimo di 25, che deve essere
raggiunto tra gli investimenti relativi al progetto e il finanziamento concesso al beneficiario.
Nell'accettare l’assistenza tecnica, il beneficiario accetta che l'importo ricevuto dovrà essere
rimborsato in caso del fattore di leva non raggiunto.
ELENA-CEB può essere combinato con altri fondi europei o nazionali, ma non con altri tipi di
finanziamento sulle tematiche da esso coperte (fornitura di assistenza tecnica per lo sviluppo di un
135
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
programma di investimento). Per essere supportato da ELENA-CEB il progetto presentato deve
durare non più di 3 anni.
Progetto Smart Cities and Communities
I firmatari del Patto dei Sindaci che hanno assunto l’impegno politico di mitigare il cambiamento
climatico e che hanno sviluppato un piano di azione olistico a favore dell’energia sostenibile nei
loro territori possono inoltre beneficiare della componente tecnologica della politica europea per
l’energia. L’iniziativa Smart Cities sosterrà un numero limitato di vasti progetti di regioni e città
incentrati sulle tecnologie e caratterizzati da misure pioneristiche per l’uso e la produzione
sostenibile di energia e per la mobilità.
L’iniziativa farà riferimento ad altre iniziative del Piano strategico per le tecnologie energetiche
(SET-Plan), in particolare l’Iniziativa per l’Europa solare e l’iniziativa europea per le reti elettriche,
nonché il partenariato pubblico-privato UE per l’edilizia e le auto ecologiche, istituito nell’ambito
del Piano europeo di ripresa economica.
Strumento europeo per l’efficienza energetica
Nel 2011 é lanciato un nuovo Fondo d’investimento europeo per progetti di energia sostenibile.
Questo fondo userà i 146 milioni di euro non spesi del Programma europeo di ripresa economica e
sarà integrato dal cofinanziamento della Banca europea per gli investimenti per fornire capitale
netto, garanzie e prodotti di credito ad autorità pubbliche ed entità che agiscono per loro conto. Il
fondo si concentrerà su investimenti destinati a edilizia, infrastrutture energetiche locali, impianti
rinnovabili diffusi e mobilità urbana.
L'Italia co-finanzia gli interventi a valere sul fondo EEFF dell'Unione Europea con Fondo di Kyoto
per l'investimento in efficienza energetica (Fondo rotativo).
Da mese di marzo 2012 è infatti possibile per un ente locale, una ESCO, un consorzio PPP
finanziarsi ad un tasso agevolato per contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti. Questo
fondo finanzia gli investimenti, sia pubblici che privati, diretti al conseguimento di una maggiore
efficienza energetica e dunque per l'attuazione del protocollo di Kyoto.
Il finanziamento potrà essere richiesto alla Cassa Depositi e Prestiti, con una durata che varia dai 3
ai 6 anni, ed un tasso di interesse fisso allo 0,50%.
Progetti finanziabili
- microgenerazione diffusa (impianti che utilizzano gas naturale, biomassa vegetale solida,
biocombustibili liquidi, biogas, ecc.)
- rinnovabili (impianti eolici, idroelettrici, solari termici, termici a biomassa vegetale solida,
fotovoltaici)
- motori elettrici
- usi finali
- protossido di azoto
- ricerca
- gestione forestale sostenibile
Il Fondo ha lo scopo di promuovere investimenti pubblici e privati per l'efficienza energetica nel
settore edilizio e in quello industriale, diffondere piccoli impianti ad alta efficienza per la
produzione di elettricità, calore e freddo, impiegare fonti rinnovabili in impianti di piccola taglia.
Gli interventi finanziabili sono a portata di cittadini, condomini, imprese, persone giuridiche
private (comprese Associazioni e Fondazioni), soggetti pubblici, Energy Service Company (ESCo).
136
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Programma LIFE+ e Programma NATURA 2000
Il Programma LIFE+ finanzia progetti che contribuiscono allo sviluppo e all'attuazione della politica
e del diritto in materia ambientale. Questo programma pluriennale facilita in particolare
l'integrazione delle questioni ambientali nelle altre politiche e, in linea più generale, contribuisce
allo sviluppo sostenibile. Il Programma LIFE+ sostituisce una serie di strumenti finanziari dedicati
all'ambiente, fra i quali il precedente programma LIFE. Il programma LIFE+ prevede tre
componenti tematiche:
-
LIFE+ "Natura e biodiversità"
LIFE+ "Politica e governance ambientali"
LIFE+ "Informazione e comunicazione"
Durata e risorse di bilancio
La dotazione finanziaria di LIFE+ è pari a 2.143,409 milioni di Euro per il periodo che va dal 1°
gennaio 2007 al 31 dicembre 2013. Il Parlamento europeo ha contribuito con uno stanziamento
aggiuntivo portando la dotazione complessiva a 2,17 miliardi di euro.
Il finanziamento comunitario può assumere svariate forme:
-
sovvenzioni (accordi quadro di partenariato, partecipazione a meccanismi finanziari o a
fondi, cofinanziamento di sovvenzioni di funzionamento o per azioni),
appalti pubblici (acquisizione di servizi e beni).
Ogni anno la Commissione pubblica un invito a presentare proposte tenendo conto del
programma strategico pluriennale di cui all'allegato II e delle eventuali priorità nazionali che le
sono trasmesse. La Commissione stabilisce quali progetti, tra quelli pervenuti, possono beneficiare
del sostegno finanziario di LIFE+ e pubblica regolarmente l'elenco di tali progetti.
Programma NATURA 2000
Natura 2000 è la rete di zone naturali protette dell'UE istituita nel quadro della direttiva Habitat
del 1992, il cui obiettivo è la tutela delle principali aree naturali e faunistiche europee. Comprende
zone speciali di conservazione (ZSC), designate dagli Stati membri ai sensi della direttiva Habitat, e
zone di protezione speciale (ZPS) designate dagli Stati membri ai sensi della direttiva Uccelli del
1979. La creazione di questa rete di zone protette, in cui sono prese misure speciali per conservare
la diversità biologica, soddisfa peraltro un chiaro obbligo comunitario nel quadro della
Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica.
Per la creazione di Natura 2000, la direttiva Habitat delinea tre fasi:
- proposta dei siti da includere nella rete Natura 2000;
- selezione di un elenco di siti di importanza comunitaria sulla base delle proposte
presentate
- dagli Stati membri;
- istituzione di regimi di gestione per tali siti.
La responsabilità di proporre l'inclusione di un sito nella rete Natura 2000 spetta agli Stati membri.
La direttiva sancisce chiaramente la responsabilità degli Stati membri nella designazione dei siti
137
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Natura 2000 e la relativa gestione. Spesso i compiti specifici che ciò implica sono successivamente
delegati ai diversi enti nazionali o, nel caso degli Stati membri federali, alle Regioni.
Nel caso dell'ambiente marino dove le attività di gestione possono comportare la
regolamentazione delle attività di pesca, sarebbe positiva un'azione a livello comunitario. La
Commissione ha sistematicamente promosso l'elaborazione di piani di gestione sia per una
corretta gestione della conservazione dei siti sia come quadro di valutazione della compatibilità di
usi diversi con l'obiettivo ultimo della conservazione. Tali piani costituiscono inoltre un modo
eccellente per coinvolgere attivamente i principali gruppi di interesse che subiscono le
conseguenze della designazione nelle decisioni gestionali. La preparazione dei piani è stata in gran
parte finanziata grazie al programma LIFE-Natura.
In alcuni Stati membri, si è fatto molto ricorso al Fondo europeo di sviluppo regionale per
finanziare investimenti specifici correlati ai siti di Natura 2000. Si tratta, in generale, di
investimenti legati a strutture e infrastrutture destinate ai visitatori.
Attualmente, l'unico finanziamento assegnato esclusivamente alla rete Natura 2000 è il fondo
LIFE-Natura, utilizzato per promuovere la pianificazione della gestione e i progetti pilota/di
dimostrazione per la gestione degli habitat e delle specie.
138
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
5.6.
Monitoraggio e follow-up
Il monitoraggio del PAES è un momento fondamentale per valutare in itinere l’efficacia delle
strategie e delle azioni proposte e per ritararle adeguatamente. Si tratta quindi di una funzione
strutturale nell’attuazione e non di un adempimento biennale fine a se stesso: per questo il
Comune di Sassari si impegna a realizzare un report di attuazione annuale, mentre biennalmente
verrà realizzato l’Inventario di Monitoraggio delle Emissioni (IME).
Si presenta di seguito il set di indicatori elaborato per il monitoraggio e che verrà implementato
dall’Ufficio Energia Sostenibile, in stretta correlazione anche con l’attuazione dell’Agenda Digitale
Comunale.
Codice
URB
1
2
3
MOB 4
5
Azione
Indicatore di monitoraggio
-numero di procedimenti vagliati
Adozione del Regolamento Energetico-Ambientale -KWh/anno risparmiati in media per
ogni procedimento
-% unità immobiliari censite
-attivazione degli strumenti di
Istituzione di un sistema di monitoraggio
consultazione per amministrazione e
energetico dell’ambiente costruito
cittadini
-% completamento SIT
Attivazione del sistema di perequazione
-numero impianti FER installati
energetica
-KWh/anno prodotti
Realizzazione delle rotatorie
-KWh/anno risparmiati
Istituzione zona ZTL
6
Promozione di sistemi di mobilità alternativa:
Piedibus, Carsharing/Carpooling
7
Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in
termini dimensionali e di funzione)
8
Aumento della velocità commerciale dei mezzi del -% riduzione dei tempi di percorrenza
Trasporto Pubblico Locale
medi per linea
9
10
-numero di accessi/anno alla ZTL
-estensione della ZTL
-numero di bambini aderenti al
Piedibus
-Km percorsi dai veicoli del
Carsharing
-numero di utenti del Carsharing
-numero di utenti del servizio
Carpooling
-Km pista ciclabile realizzati dall’anno
base
-numero di fruitori della pista
-numero di fruitori del servizio di
bike-sharing
Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari
e costi del servizio di trasporto pubblico
-numero di biglietti venduti per il
Trasporto Pubblico Locale
-livello utilizzo
-questionari sul livello soddisfazione
Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico
urbano ed extraurbano (frequenza, copertura del
-aumento della frequenza
-% territorio coperto dal TPL
139
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
territorio)
-incremento dell’utilizzo del TPL
-riduzione del traffico veicolare
privato
Ottimizzazione della pianificazione della sosta
-% utilizzo dei parcheggi
12
Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel
trasporto pubblico
-% km percorsi con mezzi ecologici
13
Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei
servizi di noleggio
-% mezzi ecologici di autonoleggio
14
Installazione di colonnine elettriche da impianti
fotovoltaici nelle stazioni di distribuzione di
carburante
-numero di colonnine installate
-numero di utenti serviti
-KWh erogati
15
Incentivazione per l’acquisto di veicoli a basse
emissioni
-numero di veicoli a basse emissioni
per tipologia
Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta
comunale
-% mezzi a basse emissioni
t CO2 evitate con mezzi a basse
emissioni
Miglioramento della gestione dei mezzi in
dotazione al Comune
-% riduzione del numero di veicoli
della flotta comunale
Installazione impianti FER su coperture edifici e
spazi pubblici
-KW picco installati
-KWh/anno prodotti
Diffusione della pratica dei “tetti in affitto”
-numero di cittadini beneficiati
20
Incremento del livello di utilizzo delle reti
energetiche alternative e complementari
-% utilizzo reti energetiche
complementari
21
Interventi di riqualificazione energetica degli
edifici della P.A.
-m3 edifici pubblici riqualificati
Società di servizi energetici comunali
-KWh gestiti dalla Società Servizi
Energetici
Adozione di buone pratiche per il risparmio
energetico negli uffici dell’Ente Locale
-KWh /anno risparmiati
Impianti semaforici: sostituzione delle lampade
tradizionali con LED
-% sostituzione
-KWh/anno risparmiati
11
16
17
ENE
18
19
22
23
24
25
Riqualificazione illuminazione pubblica
26
Promozione del Cohousing
27 *
Promozione e diffusione di buone pratiche di
controllo del consumo energetico
140
-KWh/anno risparmiati
sull’illuminazione pubblica
-% differenza dei consumi di
un’abitazione media e consumi con
spazi in condivisione
-numero di buone pratiche attivate
-numero di utenti coinvolti
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
27 *
Promozione e diffusione di buone pratiche di
controllo e diminuzione della produzione di rifiuti
pro capite
27 *
Promozione e diffusione di buone pratiche di riuso -numero di buone pratiche attivate
e riciclo di materie seconde
sul territorio
27 *
Promozione e diffusione di pratiche produttive
che facciano uso di materiali e manufatti
riutilizzabili
-numero di buone pratiche attivate
sul territorio
27 *
Promozione e diffusione di buone pratiche di
contenimento della produzione di reflui civili e
agricoli
-m3 di reflui civili interessati dalle
buone pratiche
27 *
Miglioramento della quota di differenziazione dei
rifiuti solidi urbani
-% differenziazione
27 *
Promozione e diffusione di buone pratiche di
-m3 di reflui industriali interessati
contenimento della produzione di reflui industriali dalle buone pratiche
28
Realizzazione di piccoli impianti di biogas
-numero di impianti realizzati
KWh/anno prodotti
Impiego di biomasse ad uso energetico
-t biomasse utilizzate a scopi
energetici
30
Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare
(G.A.S.)
-numero cittadini aderenti ai G.A.S.
-numero G.A.S. costituiti
31
Programmazione e organizzazione di assemblee
pubbliche e giornate a tema
-numero di partecipanti
Attivazione di un Ufficio Energia comunale
-numero utenti serviti dall’ufficio
Predisposizione di pannelli informativi su appositi
spazi pubblici (digitali e/o cartacei)
-numero pannelli installati
Realizzazione di uno spazio web
-numero di visite al sito/anno
29
SEN
32
33
34
35
36
GOV
-% riduzione della produzione di
rifiuti
-numero di cittadini coinvolti
Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e
-numero di operatori economici
prodotti verdi
coinvolti
Attività educative nelle scuole
-numero di bambini coinvolti
37
Programmazione di corsi di aggiornamento e di
formazione professionale nei settori economici
-numero di partecipanti ai corsi
38
Sviluppo del confronto e dello scambio di buone
pratiche e know how
-numero di partecipanti
-numero di eventi
Istituzione di una cabina di regia
-ore uomo /anno Ufficio Energia
Soluzioni finanziarie per la produzione di energia
da FER
-numero di interventi finanziati
attraverso accordi e soluzioni
facilitate dal Comune
39
40
141
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
41
Miglioramento e snellimento degli iter burocratici
sul tema energetico
-tempi di attesa medi per pratica
Politiche GPP
- % energia elettrica da FER all’anno
- spesa GPP / totale spesa acquisti
amministrazione
- n. bandi verdi/n. bandi totali
- % dematerializzazione delle
pratiche/anno
Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale
-% implementazione agenda digitale
44
Accordi inter-istituzionali per l'efficientamento
delle strutture pubbliche
-KWh risparmiati con accordi
interistituzionali
45
Interventi nelle aree industriali
-KWh risparmiati/installati FER
42
43
142
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Il PAES è stato elaborato dalla società Rete Gaia Srl.
Gruppo di lavoro:




Andrea Vallebona – Coordinatore
Roberto Sussarello – redazione del piano
Alessandra Antonini – supervisione scientifica e analisi degli impatti delle azioni
Riccardo Gnani – analisi dei piani territoriali collegati
Il capitolo 3, Inventario Base delle Emissioni, è stato redatto dalla società MULTISS S.p.A., Multiservizi della
Provincia di Sassari
143
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ALLEGATI
144
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
Nelle pagine seguenti sono riportate le tabelle di sintesi dell’analisi di coerenza del Piano d’azione
con i vari strumenti di pianificazione adottati dal Comune di Sassari; il cronoprogramma
dell’operatività delle azioni del PAES, dall’anno di riferimento, 2010, al 2020; i fattori di emissione
utilizzati per il calcolo di ogni singola azione e la mappa del PAES di Sassari.
ALLEGATO I
Tabella di analisi degli Obiettivi e Azioni del PUC di Sassari, direttamente
relazionabili con il PAES.
ALLEGATO II
Tabella di analisi di Obiettivi, Mete e Direzioni del PSC di Sassari,
direttamente relazionabili con il PAES.
ALLEGATO III
Tabella della strategia del documento preliminare del PEAC di Sassari.
ALLEGATO IV
Tabella di analisi di Obiettivi e Azioni del PGTU di Sassari relazionabili
con il PAES.
ALLEGATO V
Tabella di analisi delle azioni direttamente relazionate al PAES e del loro
settore di intervento.
ALLEGATO VI
Cronoprogramma delle azioni del PAES di Sassari.
ALLEGATO VII
Fattori di emissione del software ECORegion.
ALLEGATO VIII
Mappa concettuale del Piano d’azione di Sassari.
ALLEGATO IX
Matrice delle relazioni tra le azioni del PAES.
145
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ALLEGATO I _ Tabella di analisi degli Obiettivi e Azioni del PUC di Sassari, direttamente relazionabili con il PAES.
Piano Urbanistico Comunale
OBG1
OBG2
OBG3
Promozione di politiche di tutela, conservazione e
riqualificazione del territorio della Nurra e delle aree costiere
Alterazione e riqualificazione della città esistente attraverso politiche di
conservazione e valorizzazione della città storica, di completamento della città
compatta del 900 e di trasformazione nelle aree semicentrali e periferiche
Strategie di sviluppo sostenibile, tra identità urbana e innovazione
OBS2
Incentivazione di
un turismo
naturalistico
ecosostenibile
AZ7
Individuazione di
nodi lungo la
direttrice costiera
interna,
miglioramenti dei
servizi e
infrastrutture in
modo da agevolare
la mobilità ed
incrementare la
fruizione del
litorale
OBS3
Riqualificazione e
tutela paesaggistico
ambientale del
sistema collinare
della Nurra e
salvaguardia della
risorsa idrica
sotterranea
AZ16
Incentivazione delle
funzioni turistiche
attraverso la
creazione di percorsi
ciclo-pedonali
OBS6
Sostegno e
valorizzazione
dell’economia locale,
agricola e/o
zootecnica
OBS9
Salvaguardia della
corona olivetata
OBS11
Recupero del centro
storico
OBS12
Densificazione del
sistema insediativo
AZ25
Interventi di
ricomposizione
fondiaria nelle aree
rurali, con particolare
riferimento a quelle
periurbane,
tutelando le
produzioni agricole di
qualità
AZ34
Proposta di
costituzione di un
parco agricolo
comunale
AZ41
Prosecuzione del
progetto di recupero
e riqualificazione del
centro storico
(rifacimento strade e
sottoservizi e loro
pedonalizzazione
progressiva)
AZ48
AZ52
Progetti di
Costruzione di una
completamento di
rete ecologica urbana
aree interne al centro
urbano e reperimento
di aree per verde
urbano
AZ26
Interventi per
favorire nell’ambito
delle attività
agricolo-zootecniche
anche la produzione
di energia da fonti
alternative/rinnovabi
li e per il risparmio
energetico
(produzione e
gestione di biomassa)
AZ27
Promozione della
certificazione
(marchio) per i
prodotti provenienti
dalle aree agricole
del parco agricolo
comunale
AZ35
Inserimento
paesaggisticoambientale di
interventi di
trasformazione
infrastrutturali ed
insediativi che
tendano alla
riqualificazione del
contesto territoriale,
caratterizzato da
attività produttive,
agricole e
infrastrutturali
(strade)
AZ43
Riqualificazione di
strade sia di accesso
alla città compatta
che nel cuore della
città e un sistema di
parcheggi residenziali
anche di sosta breve
AZ50
Realizzazione del
progetto speciale asse
parco lineare
AZ51
Realizzazione del
progetto “centro
direzionale”
AZ45
Programmi di edilizia
residenziale pubblica
fondati su edilizia
sociale, residenze per
studenti e residenze
per anziani
AZ46
Realizzazione di un
albergo diffuso
146
OBS13
Ricucitura dei vuoti
urbani
OBS14
Recupero delle
infrastrutture
esistenti per un
nuovo modello di
mobilità sostenibile
OBS15
Gerarchizzazione
delle reti per tipo di
relazione
OBS16
Fluidificazione del
traffico veicolare
sulla rete di gerarchia
superiore
OBS18
Incentivazione
all’uso razionale
dell’energia e alla
produzione
energetica da fonti
rinnovabili
AZ53
Ristrutturazione ed
ampliamento della
rete ferrotranviaria in
coerenza con i
progetti speciali di
infrastrutturazione
delle periferie
AZ57
Individuazione di
itinerari di ingresso
e uscita (loop) dai
diversi versanti nei
confronti del centro
città, connessi con
un anello centrale
opportunamente
fluidificato
AZ58
Individuazione di
itinerari di isole
ambientali in cui
prevedere interventi
di limitazione e
moderazione del
traffico
AZ65
Obbligo della
certificazione
energetica per le
nuove costruzioni e
per la
ristrutturazione di
edifici esistenti
AZ61
Prosecuzione del
programma di
realizzazione delle
rotatorie
AZ67
Utilizzo di impianti
a basso consumo
e/o autonomia
energetica per la
tutela
dall’inquinamento
luminoso
AZ54
Creazione di percorsi
ciclo-pedonali nella
Nurra
AZ55
Connessione delle
aree urbane con
l’arco costiero del
litorale di Platamona
attraverso
l’organizzazione del
sistema della
mobilità
AZ62
Inserimento di corsie
ciclabili e riduzione
della sezione stradale
veicolare
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ALLEGATO II _ Tabella di analisi di Obiettivi, Mete e Direzioni del PSC di Sassari, direttamente relazionabili con il PAES.
Piano Strategico Comunale
VISIONE: “Sassari cuore di un sistema territoriale competitivo e sostenibile”
OBIETTIVO GENERALE: Miglioramento durevole della qualità della vita dei cittadini e uno sviluppo sostenibile della piattaforma produttiva locale
META 1
Sassari città competitiva
META 2
Sassari città sostenibile
META 3
Sassari città vivibile
META 4
Sassari nodo strategico di un territorio più vasto
DIREZIONE 1
DIREZIONE 2
DIREZIONE 3
DIREZIONE 4
DIREZIONE 5
DIREZIONE 6
DIREZIONE 7
Accoglienza e
solidarietà
Ambiente
Trasformazione della base
produttiva
Cultura
Formazione
Governance
- Promuovere la
cultura come
elemento di
coesione intorno
alla città e alle sue
tradizioni.
- Ridefinire ruolo e
funzione delle
strutture culturali
secondo standard di
qualità.
- Favorire la pratica
sportiva a tutti livelli
come fattore di
salvaguardia della
salute, di
socializzazione, di
integrazione, di
sviluppo culturale, di
riscoperta della
città.
- Contribuire
attraverso le
istituzioni culturali e
la produzione di
eventi alla
rigenerazione
urbana e
territoriale.
- Favorire la
sperimentazione, le
tecniche e le
pratiche di
promozione della
creatività.
- Riqualificare le strutture della didattica,
della ricerca e
dell’accoglienza universitaria.
- Acquisire nuovi bacini
di utenza per i percorsi
specialistici.
- Colmare le lacune della
formazione di base con
particolare riferimento
per il sapere tecnico
scientifico.
- Aumentare la qualità
dell’istruzione e della
formazione
professionale.
- Strutturare nuove forme
di partecipazione dei
cittadini e dei soggetti
collettivi.
- Sviluppare la condivisone
delle informazioni e la
loro trasparenza.
- Istituire sedi formali di
confronto aperto, di
decisione, di verifica
congiunta dei risultati.
- Prevedere meccanismi di
interazione nei processi
decisionali e
nell’attuazione delle
politiche.
- Favorire la creazione di
gruppi di lavoro
interistituzionali.
- Stimolare il dialogo e lo
scambio tra le istituzioni
pubbliche e il settore
privato anche attraverso
l’impiego delle nuove
tecnologie.
- Adottare
volontariamente regole
esplicite e condivise di
comportamento.
- Rendere i cittadini
partecipi nei processi
decisionali
- Rendere la
comunicazione lineare e
comprensibile a tutti.
- Sorvegliare lo stato di
attuazione dei diversi
processi di pianificazione.
Informazione
comunicazione
- Riduzione delle
disuguaglianze
tramite sostegno
diretti ai gruppi
meno avvantaggiati
e tramite politiche
di redistribuzione
delle risorse.
- Migliorare l’offerta
delle strutture
dedicate
all’infanzia.
- Cogliere le
opportunità
associate
all’innalzamento
della vita media e
di quella nonlavorativa.
- Potenziare forme
innovative di
solidarietà (mense
aperte, formazione
mirate, finanza
etica).
Avviare e sviluppare sistemi efficienti di gestione
e consumo delle risorse ambientali.
- Ricercare alleanze strategiche intercomunali
per la gestione delle risorse naturali e per il
raggiungimento dell’autosufficienza energetica.
- Ridurre l’impronta ecologica della città
attraverso politiche di risparmio energetico e
diffusione delle fonti rinnovabili.
- Ridurre gli squilibri nel rapporto
domanda/fabbisogni nei sistemi idrico, dei
rifiuti e dell’energia.
Favorire la riqualificazione del paesaggioambiente.
- Individuare nei nodi e nei corridoi ambientali di
grande rilevanza occasione di riequilibrio
dell’area urbana e di impulso per il
consolidamento e l’avvio di economie orientate
in senso ambientale.
- Adottare tecnologie innovative per la
valorizzazione e la salvaguardia del territorio.
- Sviluppare i settori dell’architettura urbana e
paesaggistica, della bioedilizia e
bioarchitettura.
- Salvaguardare il territorio della produzione
agricola nel rispetto del paesaggio.
- Realizzare aree pedonali e percorsi vita
all’interno della città.
- Valorizzare il sistema delle valli attraverso la
realizzazione dei corridoi polifunzionali di
attività, eventi e mobilità sostenibile (piste
ciclabili).
Favorire lo sviluppo e l’affinamento del comune
senso dell’ambiente.
- Sostenere campagne sistematiche di
educazione e informazione
- Mostrare i vantaggi derivanti dal ciclo dei rifiuti.
- Promuovere stili di vita e di lavoro rispettosi
delle risorse naturali.
- Stimolare l’innovazione
tecnologica e la competitività
delle imprese operanti nei
settori tradizionali.
- Perseguire un processo di
integrazione delle zone agrarie
nel tessuto economico della
città e di valorizzazione delle
vocazioni locali.
- Stimolare e sviluppare il
settore dell’ICT e del terziario
ecologico.
- Promuovere l’aggregazione
delle imprese al fine di
sviluppare competenze ampie
e prodotti di qualità.
- Garantire un’accurata politica
di formazione ed un ruolo
attivo delle amministrazioni
pubbliche per i settori
scientifici chiave
- Favorire il trasferimento
tecnologico e l’interazione tra
ricerca universitaria e base
produttiva locale.
-
147
DIREZIONE 8
e
- Rafforzare
l’alfabetizzazione
informatica al fine di
coinvolgere
indistintamente tutti gli
individui
- Promuovere una rete di
scambio di informazioni
più efficace fra
istituzioni e fra queste
ultime e gli enti privati
e i cittadini.
- Adottare meccanismi di
feedback che assicurino
un effettivo utilizzo
dell’informazione per il
miglioramento della
qualità dei servizi e per
dare risposta alle
istanze dei cittadini.
- Mettere a punto con
l’ausilio delle imprese
ICT un piano di
miglioramento della
qualità dei servizi
pubblici che sfrutti le
potenzialità delle nuove
tecnologie.
Accessibilità
mobilità
DIREZIONE 9
e
- Ricostituire i rapporti
con l’area vasta dal
punto di vista
infrastrutturale e
delle reti immateriali.
- Ripensare la
distribuzione delle
funzioni nelle diverse
aree urbane e del
territorio.
- Intervenire sulla rete
della
macroaccessibilità
sotto il duplice
aspetto della
rifunzionalizzazione
dell’esistente e
dell’integrazione delle
infrastrutture.
- Intervenire sulla rete
della
microaccessibilità con
azioni mirate alla
regolamentazione del
deflusso sulla viabilità
urbana e suburbana,
a garantire adeguate
velocità d’uso del
territorio, al
potenziamento e alla
qualificazione del
trasporto pubblico e
la diffusione della
cultura della mobilità
collettiva.
Trasformazione
rigenerazione urbana
e
- Riorganizzare la gestione delle
funzioni della città con
particolare attenzione per le
aree maggiormente disagiate, a
partire dal centro storico e da
alcuni quartieri periferici.
- Coinvolgere tutti gli attori
sociali, renderli partecipi e
protagonisti dei nuovi scenari.
- Rendere la città più bella e
accessibile attraverso il rinnovo
dell’arredo urbano e delle
strutture architettoniche, il
recupero del centro storico e
del patrimonio immobiliare e il
potenziamento degli spazi
pubblici.
- Fare del centro storico
cittadino un modello di
sostenibilità e vivibilità, dove le
attività commerciali trovino
conveniente insediarsi
diventando parte attiva nella
cura della qualità urbana e nel
rispetto delle testimonianze
materiali.
- Promuovere la qualità del
costruito e del paesaggio
urbano a tutti i livelli, ovvero
tanto negli interventi ordinari
quanto nei progetti più
ambiziosi pubblici e privati.
- Autodisciplina e collaborazione
delle istituzioni locali (scuole,
università, banche etc.) per
curare adeguatamente lo stato
degli immobili e delle strutture
di loro pertinenza.
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ALLEGATO III _ Tabella della strategia del documento preliminare del PEAC di Sassari
Piano Energetico Ambientale Comunale
AMBITI
AZIONI (DIREZIONI)
Quadro territoriale
-Installazione di impianti FER (fotovoltaico, eolico e minieolico su
edifici pubblici, in aree pubbliche e supporto agli impianti privati
-Incentivi per cappotti e infissi, per schermi solari
-Potenziamento di strategie bioclimatiche nei nuovi edifici
Quadro demografico
-Sportello Energia per supporto agli investimenti di efficientamento
energetico e di supporto alla richiesta di finanziamenti
-Strumenti di divulgazione differenziati e adeguati ai target:
realizzazione di incontri e attività a scala di quartiere per divulgare i
temi dell’energia. Attivazione di forum pubblici
-Promozione di soluzioni per l’ottimizzazione delle case occupate da
nuclei monocomponente
-Supporto alle soluzioni abitative alternative (es. cohousing)
Quadro economico
-Supporto alle imprese che innovano
-Potenziamento sinergie con l’Università
Patrimonio edilizio
-Attivazione progetti di ricerca applicati al territorio
-Sportello energia
- Realizzazione di studi specifici e progetti pilota.
-Regolamento Edilizio Ambientale
-Sgravi su fiscalità locale
Quadro energetico
-Potenziamento rete: Incentivi per l’allaccio alla rete del gas.
-Costituzione Consorzio Energetico Nord Sardegna
Quadro dei trasporti
-Mobility management
-Miglioramento della comunicazione di tratte e orari
-Potenziamento rete trasporto pubblico ove carente
Società
-Campagne di educazione e sensibilizzazione con Agenda 21
-Attivazioni di reti sovra locali sulla gestione dell’energia (Comuni
virtuosi, Patto dei Sindaci, ecc.)
Pubblica
amministrazione
-Percorsi di formazione per lo staff
-Potenziamento dell’attività di fund raising
-Implementazione di progetti di efficientamento energetico negli
edifici pubblici (insieme a politiche Green Public Procurement)
148
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ALLEGATO IV _ Tabella di analisi di Obiettivi e Azioni del PGTU di Sassari relazionabili con il PAES.
Piano Generale del Traffico Urbano
OBIETTIVI
Miglioramento della
condizione di circolazione
(movimento e sosta)
Riduzione delle emissioni
inquinanti (atmosferiche e
acustiche)
Risparmio energetico
AZIONI (Proposte d’intervento)
1_Mobilità pedonale: individuazione di una rete cittadina di strade pedonali.
2_Sosta: individuazione di nuove aree di sosta di cui alcune di interscambio (Park & Ride), la
classificazione dei parcheggi e la definizione della struttura tariffaria.
3_Circolazione stradale: definizione di nuovi regimi di circolazione, individuazione di alcune
nuove rotatorie, individuazione di una ZTL.
4_Trasporto collettivo: individuazione di corridoi per la realizzazione di corsie preferenziali,
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ALLEGATO V _ Tabella di analisi delle azioni direttamente relazionate al PAES e del loro settore di intervento.
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ALLEGATO VI _ Cronoprogramma delle azioni del PAES di Sassari.
ID
AZIONI
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
URB 1
Adozione del Regolamento Energetico-Ambientale
URB 2
Istituzione di un sistema di monitoraggio energetico dell’ambiente costruito
URB 3
Attivazione del sistema di perequazione energetica
MOB 4
Realizzazione delle rotatorie
MOB 5
Istituzione zona ZTL
MOB 6
Promozione di sistemi di mobilità alternativa: Piedibus, Carsharing/Carpooling
MOB 7
Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e di funzione)
MOB 8
Aumento della velocità commerciale dei mezzi del Trasporto Pubblico Locale
MOB 9
Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari e costi del servizio di trasporto pubblico
MOB 10
Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico urbano ed extraurbano
MOB 11
Ottimizzazione della pianificazione della sosta
MOB12
Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico
MOB 13
Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio
MOB 14
Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni di distribuzione di carburante
MOB 15
Incentivazione per l’acquisto di veicoli a basse emissioni
MOB 16
Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale
MOB 17
Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune
ENE 18
Installazione impianti FER su coperture edifici e spazi pubblici
ENE 19
Diffusione della pratica dei “tetti in affitto”
ENE 20
Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e complementari
ENE 21
Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P.A.
ENE 22
Società di servizi energetici comunali
ENE 23
Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente Locale
ENE 24
Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED
ENE 25
Riqualificazione illuminazione pubblica
ENE 26
Promozione del Cohousing
ENE 27
Promozione e diffusione di buone pratiche di controllo del consumo energetico
ENE 28
Realizzazione di piccoli impianti di biogas
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ENE 29
Impiego di biomasse ad uso energetico
SEN 30
Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.)
SEN 31
Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema
SEN 32
Attivazione di un Ufficio Energia comunale
SEN 33
Predisposizione di pannelli informativi su appositi spazi pubblici (digitali e/o cartacei)
SEN 34
Realizzazione di uno spazio web
SEN 35
Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e prodotti verdi
SEN 36
Attività educative nelle scuole
SEN 37
Programmazione di corsi di aggiornamento e di formazione professionale nei settori economici
SEN 38
Sviluppo del confronto e dello scambio di buone pratiche e know how
GOV 39
Istituzione di una cabina di regia
GOV 40
Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da FER
GOV 41
Miglioramento e snellimento degli iter burocratici sul tema energetico
GOV 42
Politiche GPP
GOV 43
Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale
GOV 44
Accordi inter-istituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche
GOV 45
Interventi nelle aree industriali
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ALLEGATO VII _ Fattori di emissione del software ECORegion.
I fattori di emissione sono usati per convertire l’utilizzo di energia nelle emissioni ad essa associate. Le Linee
guida alla redazione del PAES, indicano la possibilità di scegliere due differenti approcci per il calcolo dei
fattori di emissioni, entrambi supportati dal software ECORegion:

Utilizzare fattori di emissione “Standard”, in linea con i principi dell’IPCC, che comprendono tutte le
emissioni di CO2 derivanti dall’energia consumata nel territorio comunale, sia direttamente, tramite
la combustione di carburanti all’interno dell’autorità locale, che indirettamente, attraverso la
combustione di carburanti associata all’uso dell’elettricità e di calore/freddo nell’area comunale.
I fattori di emissione standard si basano sul contenuto di carbonio di ciascun combustibile, come
avviene per gli inventari nazionali dei gas a effetto serra redatti nell’ambito della Convenzione
quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e del Protocollo di Kyoto. Secondo
questo approccio il gas a effetto serra più importante è la CO2 e non risulta necessario calcolare le
emissioni di altri gas serra (CH4, N2O). Inoltre, le emissioni di CO2 derivanti dall’uso sostenibile della
biomassa e dei biocombustibili, così come le emissioni derivanti da elettricità verde certificata sono
considerate pari a zero.

Utilizzare fattori di emissione LCA (Life Cycle Assessment), che prendono in considerazione l’intero
ciclo di vita del vettore energetico. Tale approccio tiene conto non solo delle emissioni derivate
dalla combustione finale, ma anche di tutte quelle emissioni che si originano all’interno della
catena di approvvigionamento dei carburanti, come le emissioni dovute allo sfruttamento, al
trasporto, ai processi di raffinazione. Esso include anche emissioni che si verificano al di fuori del
territorio in cui il combustibile è utilizzato. Nell’ambito di questo approccio le emissioni di gas a
effetto serra derivanti dall’uso di biomasse/biocombustibili, così come le emissioni connesse all’uso
di elettricità verde certificata sono superiori a zero. In questo caso possono svolgere un ruolo
importante altri gas a effetto serra diversi dalla CO2. Le autorità locali che decidono di utilizzare
l’approccio LCA possono pertanto esprimere le emissioni come CO2 equivalenti. Tuttavia, se con la
metodologia o con lo strumento utilizzato si calcolano solo le emissioni di CO2, le emissioni possono
essere indicate come CO2 (in t).
Tabella dei fattori di emissione LCA per tipologia di combustibile utilizzati nel PAES di Sassari.
Fattore di emissione LCA
(t CO2/MWh)
0,310
0,299
0,305
0,284
0,237
0,020
0,393
0,164
0,025
0,015
0,330
0,241
0,182
0,156
0,385
0,380
Tipologia di combustibile
Olio combustibile
Benzina
Diesel
Cherosene
Metano
Biomassa
Carbone
Geotermia
Collettori solari
Biogas
Rifiuti
GPL
Olio vegetale
Biodiesel
Lignite
Carbone fossile
153
PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ALLEGATO VIII _ Mappa concettuale del Piano d’azione di Sassari.
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PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI SASSARI
ALLEGATO IX _ Matrice delle relazioni tra le azioni del PAES.
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1_Adozione del Regolamento Energetico-Ambientale
2_Istituzione di un sistema di monitoraggio energetico dell’ambiente costruito
3_Attivazione del sistema di perequazione energetica
4_Realizzazione delle rotatorie
5_Istituzione zona ZTL
6_Promozione di sistemi di mobilità alternativa: Piedibus, carsharing e carpooling
7_Sviluppo della rete di mobilità ciclo-pedonale (in termini dimensionali e di
funzione)
8_Aumento della velocità commerciale dei mezzi del Trasporto Pubblico Locale
9_Comunicazione chiara ed esaustiva di tratte, orari e costi del servizio di trasporto
pubblico
10_Miglioramento dell’offerta di trasporto pubblico urbano ed extraurbano
(frequenza, copertura del territorio)
11_Ottimizzazione della pianificazione della sosta
12_Aumento della dotazione di mezzi ecologici nel trasporto pubblico
13_Aumento della dotazione di mezzi ecologici nei servizi di noleggio
14_Installazione di colonnine elettriche da impianti fotovoltaici nelle stazioni di
distribuzione di carburante
15_Incentivazioni per l’acquisto di veicoli a basse emissioni
16_Dotazione di veicoli più ecologici per la flotta comunale
17_Miglioramento della gestione dei mezzi in dotazione al Comune
18_Installazione impianti FER su coperture edifici e spazi pubblici
19_Diffusione della pratica dei “tetti in affitto”
20_Incremento del livello di utilizzo delle reti energetiche alternative e
complementari
21_Interventi di riqualificazione energetica degli edifici della P.A.
22_Società di servizi energetici comunali
23_Adozione di buone pratiche per il risparmio energetico negli uffici dell’Ente
Locale
24_Impianti semaforici: sostituzione delle lampade tradizionali con LED
25_Riqualificazione illuminazione pubblica
26_Promozione del Cohousing
27_Promozione e diffusione di buone pratiche verso la cittadinanza e le imprese
28_Realizzazione di piccoli impianti di biogas
29_Impiego di biomasse ad uso energetico
30_Incentivazione di Gruppi di Acquisto Solare (G.A.S.)
31_Programmazione e organizzazione di assemblee pubbliche e giornate a tema
32_Attivazione di un Ufficio Energia comunale
33_Predisposizione di pannelli informativi su appositi spazi pubblici (digitali e/o
cartacei)
34_Realizzazione di uno spazio web
35_Azioni di incentivo e sostegno all’acquisto di beni e prodotti verdi
36_Attività educative nelle scuole
37_Programmazione di corsi di aggiornamento e di formazione professionale nei
settori economici
38_Sviluppo del confronto e dello scambio di buone pratiche e know how
39_Istituzione di una cabina di regia
40_Soluzioni finanziarie per la produzione di energia da FER
41_Miglioramento e snellimento degli iter burocratici sul tema energetico
42_Politiche GPP
43_Realizzazione di un’Agenda Digitale Comunale
44_Accordi interistituzionali per l'efficientamento delle strutture pubbliche
45_ Interventi nelle aree industriali