collegati - Panathlon International
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Si chiude un quadriennio e se ne apre un altro. Questi ultimi quattro anni hanno impresso un'azione ancor più marcata del nostro Club sul territorio e sulla stessa strada proseguirà il nostro cammino con un elemento fondamentale: l'entusiasmo. E' questa la nostra arma vincente, quel “quid” che ha contrassegnato questi ultimi anni. Il fatto è che tutto quello che facciamo, ed è tantissimo per un club service, è animato da una straordinaria volontà di fare qualcosa di utile per la comunità in cui viviamo e allo stesso tempo, a nostra volta, di divertirci. E’ mai pesato a qualcuno di voi l’impegno durante le Panathliadi oppure l'organizzazione del Venice Panathlon Day? No, perchè siamo animati tutti da un grande entusiasmo. Si lavora, ci si aiuta, si sta insieme in allegria come una grande famiglia. Questo deve essere il nostro Panathlon: trasmettere i sani valori dello sport e allo stesso tempo riunire quelle persone che con tanta passione si sono dedicate o continuano a farlo a favore dei giovani. In questo numero: “Ma la pesca è sport?” Il PC alla Vogalonga Buon Compleanno Club! Tennis, la belle epoque L’arrivo della Transalpina Bike da Monaco a Venezia Panathliadi: un successo! Il volley a Venezia Bebe Vio “regina” del V.P.D. Premi e riconoscimenti 2013 L’editoria nello sport La Festa degli Auguri al Casinò San Paolo patrono dello sport News in breve Può capitare di chiedersi: “Ma la pesca è sport?”. Così per darci una risposta abbiamo organizzato la conviviale di maggio all’Hotel Papadopoli affrontando il tema della pesca sportiva, gli ambiti di pesca mondiali e le nuove tecniche. Ad intrattenerci è stato soprattutto il nostro Past President Guido Sesani che coltiva da anni questa straordinaria passione che lo porta in giro per il mondo. Dopo una interessante illustrazione della tecnica di pesca con la “mosca”, supportata da splendide fotografie, è passato alla dimostrazione pratica della realizzazione di una delle esche artigianali. Dopodichè ha omaggiato tutti i Soci con una “mosca” ricordo. Interessante anche il contributo sullo stato di salute della pesca nelle nostre acque da parte di alcuni ospiti: Davide e Stefano Prevedello, grandi conoscitori della pesca in laguna. Nella foto in alto un momento della serata, qui sopra Guido Sesani e a destra alcune delle esche artigianali Domenica 19 maggio numerosi Soci del Club, mantenendo l’impegno assunto nel 2012, hanno collaborato con l’organizzazione della Vogalonga. Il primo presidio era quello al Tronchetto per fornire informazioni ai partecipanti, il secondo all’ingresso del canale di Cannaregio (nella foto a destra Giovanna Rizzo, Stefano Cazzaro e Adone Agostini), il grosso dei Soci è stato impiegato all’arrivo alla Salute. Prima per la preparazione di tutti i kit e poi la consegna a tutti i partecipanti nelle due postazioni. Alberto Bragaglia ha affiancato come speaker Paolo Levorato, mentre Luca Ginetto con il nostro operatore Francesco Costantini ha fatto tutto l’itinerario sotto una pioggia insistente per realizzare il filmato della 39esima edizione in prospettiva di quello celebrativo per i 40 anni della più bella regata collettiva del mondo. All’arrivo, oltre al Presidente Piero Ragazzi, anche il Governatore dell’Area 1 Flavio Zampieri, che per il secondo anno consecutivo, si è messo a disposizione dell’organizzazione. Una serata indimenticabile. La conviviale del Compleanno del Panathlon Club Venezia presso il prestigioso Golf Club Venezia agli Alberoni del Lido di Venezia è stata un grande successo. Per la presenza di oltre 70 Soci, molti con relative consorti, di ben tre rappresentanti del Comune di Venezia (l'Assessore allo Sport Roberto Panciera, il Direttore Generale Marco Agostini e il consigliere comunale Michele Zuin) e il Governatore dell'Area1 Flavio Zampieri in rappresentanza del Panathlon International. Assai divertiti la quarantina di Soci che hanno preso parte a una piccola gara di precisione sul patting green, ottima la cena a base di pesce, il servizio di trasporto con navetta e autovetture dei Soci lidensi, il clima gioviale grazie agli amici del Golf Club presieduta da Italo Abba. In chiusura il consueto taglio della torta dedicata ai 62 anni del Club con il taglio ad opera dei Past President Sergio Prando, Maurizio Monego, Paolo Minchillo e Guido Sesani, l'attuale Presidente Piero Ragazzi, il Governatore Zampieri, l'assessore Panciera e il Presidente Abba. In chiusura il brindisi, l'augurio a tutti di una buona estate e l'arrivederci all'attività di settembre. Molto interessante il "Disnar Sport" di settembre che si è tenuto presso il ristorante del Tennis Club Venezia dal titolo "Tennis: belle epoque!". Grazie ad un filmato dell'Istituto Luce dell'ottobre del 1931 trovato da Luca Ginetto e ad un mix di foto dal 1930 al 2013 raccolte da Paolo Minchillo, è stata ripercorsa la storia secolare del prestigioso circolo tennistico. Una storia lunga e variegata che si confonde, da una parte, con quella del Lido degli anni d’oro e da un’altra con quella dello stesso tennis italiano dal momento che molti dei primi tornei più prestigiosi venivano svolti nei campi dell’Excelsior e molti dei campioni e dei maestri più importanti hanno giocato lì a lungo. Storia del tennis lidense che ha radici più lontane di quel 1929 anno in cui vennero inaugurato gli attuali sei campi. Prima ancora infatti c'erano quattro campi sull'arenile antistante l’imponente struttura (l’ultimo fu soppresso in seguito all’alluvione del ’66) come si vede nella foto sopra fornitaci dal consigliere Massimo Rosa. E’ per volontà del principe Ruspoli, genero del conte Volpi di Misurata, che vengono costruiti e subito cominciano a vivere nel segno del bel mondo quando il tennis è ancora uno sport elitario in grado di richiamare famose racchette come dal 1930 al 1961 con le “Targhe Volpi“ che monopolizzano l’interesse tennistico internazionale. Merlo, monopolizzano l’interesse tennistico internazionale. Merlo, Pietrangeli, Sirola, Santana ed Emerson, nomi mitici che hanno contribuito a rendere ancora più piacevole l’atmosfera del Lido, località che attraeva in quegli anni un turismo estremamente raffinato. Ma è dal 1947 che, tramite accordo con l’allora CIGA, inizia ad assumere una forma associativa l’attuale Tennis Club Venezia per merito principalmente di uno dei suoi più illustri soci: Carlo Martini che in seguito sarà giudice arbitro in tornei nazionali e internazionali nonchè consigliere nazionale della Federazione Italiana Tennis. Molti sono stati in verità i personaggi di rilievo che hanno caratterizzato la vita del Club ma tra quelli che affiorano maggiormente nei ricordi si potrebbero citare in primis Tiziano Calore per un esteso periodo presidente e provvidenziale “deus ex machina“ del Circolo, Clara Tagliapietra “la segretaria“ per antonomasia per 50 lunghi anni e Paolo Lazzari il giocatore più rappresentativo per i risultati sportivi ottenuti e oggi Maestro del Circolo. Tutte figure legate agli anni ’60 e ’70 in cui l’attività del Club è stata tra le più fervide sia nelle vicende interne che nei rapporti esterni ed i campi erano frequentati da gente famosa proveniente da tutto il mondo, esemplari i “Tennis Clinics“, corsi intensivi dedicati ai VIP tenuti per alcuni anni da Nicola Pietrangeli ed i “Celebrity“, per alcuni anni da Nicola Pietrangeli ed i “Celebrity“, tornei riservati alle star dello spettacolo nazionale ed internazionale. In ambito locale grande successo viene riscosso dai tornei serali estivi negli anni ’80 promossi dall’Aval che contribuiscono a calamitare l’interesse di una miriade di villeggianti mentre nei primi anni ’90 ritorna in auge il Grande Tennis con lo svolgimento della Coppa Valerio, una sorta di Davis europea under 18 ed autentica vetrina di futuri campioni come Lendl e tanti altri ancora. All’inizio del nuovo secolo la crisi del mondo del tennis comincia a farsi sentire ed il Club, come tutti gli altri, inesorabilmente ne porta i segni evidenziabili da una flessione delle iscrizioni ed in un aumento dell’età media dei giocatori. A ripercorrere la storia sono stati Fabio Sapori (presidente del Tc Green Garden Mestre ma cresciuto sui campi in terra rossa del Tc Venezia con il quale conserva un profondo legame), gli ex Presidenti Aurelio Minazzi e Piero Rosa Salva e l'attuale Mario Faotto. Infine a portare il saluto dell'Amministrazione comunale, l'Assessore allo Sport Roberto Panciera. Una serata "amarcord" che ha riaperto in molti tanti piacevoli ricordi e fatto comprendere a tutti i Soci quanto abbia significato per il tennis italiano e internazionale la vita del TENNIS CLUB VENEZIA! Grande festa a Venezia per l'arrivo della Panathlon Transalpina Bike partita il 4 settembre da Monaco di Baviera. In cinque tappe hanno percorso circa seicento chilometri attraverso Mittenwald, Innsbruck, Bressanone, Bolzano, Trento e Bassano. Scortati dalle motociclette della Polizia Locale di Venezia, i venti cicloamatori hanno proseguito a piedi fino al sagrato della Basilica della Madonna della Salute mentre le biciclette sono state caricate su una imbarcazione da trasporto e portate alla Salute dove erano in programma le celebrazioni. Foto di rito al transito al Ponte dell'Accademia, poi alla Punta della Dogana assieme al Presidente del Panathlon Inter-national Giacomo Santini, al Governatore dell'Area 1 Flavio Zampieri e ai Presidenti dei Clubs di Venezia, Bassano, Cittadella e Castelfranco. "Siamo felici di riabbracciare dopo quattro anni coloro che già nel 2009 avevano intrapreso questa avventura - ha detto il Presidente del Panathlon Club Venezia Piero Ragazzi - perché c'è un doppio scopo: quello di diffondere in Europa i valori del Panathlon, nato proprio a Venezia, e far si che nasca la "Route 1 du Panathlon" da Monaco a Venezia. Su questo punto ci impegneremo per far realizzare alla Stazione Santa Lucia il "km 0" con un'area attrezzata per chi arriva in bicicletta lungo i tanti itinerari e vogliono poi visitare la città". "Siamo orgogliosi di questa iniziativa nata per volontà di Aldo Perin - ha detto Giacomo Santini, Presidente del Panathlon International - ci sono tanti modi per trasmettere i nostri valori e questo è senz'altro quello che si addice di più al nostro stile: impegno, sacrificio e passione. Anche la Fondazione Domenico Chiesa si è impegnata a sostenere l'iniziativa anche il prossimo anno". "Prometto che il prossimo anno farò qualche chilometro anch'io - ha detto il Governatore dell'Area 1 Flavio Zampieri - di certo questa è senz'altro uno degli eventi più prestigiosi della nostra Area e siamo orgogliosi di averlo sostenuto. Vedere assieme tanti clubs ci rende orgogliosi di far parte di questa famiglia". Presenti nel gruppo dei cicloturisti che hanno percorso l'intero itinerario anche panathleti di Monaco, Innsbruck e del nascituro club di Mittenwald. Panathleti e parenti hanno trovato ai piedi della Basilica della Salute il caloroso abbraccio dei soci del Panathlon Club Venezia e dopo i saluti di rito, lo scambio dei gagliardetti e di un piatto in ceramica commemorativo dell'evento c'è stato il brindisi finale. di Sabrina Franceschini La minaccia della pioggia e del maltempo stavolta non hanno fermato le Panathliadi - I Giochi delle Scuole Medie Veneziane ospitati all'Isola di San Servolo e organizzati dal nostro Panathlon Club. Duecentocinquanta studenti di nove scuole lagunari di centro storico, Lido, Pellestrina, Murano, Burano e Cavallino Treporti si sono cimentati in undici giochisport. Alle 10.15 la cerimonia di apertura con la lettura della "Dichiarazione del ragazzo nello sport del Panathlon International", l'accensione del tripode e poi l'intonazione dell'Inno di Mameli. Quindi i Giochi in contemporanea nelle varie area della splendida isola messa a disposizione dalla Provincia di Venezia. Sulle magliette lanciato anche il nuovo slogan "We Are 4 Fair Play". A seguire la manifestazione l'Assessore allo Sport del Comune di Venezia, Roberto Panciera, e il Delegato provinciale del Coni per Venezia, Renzo De Antonia. A suggello dell'accordo di programma siglato ai primi di settembre, presente con uno stand il Comitato organizzatore di Venezia 2014 - XXX Giochi Nazionali Estivi di Special Olympics rappresentato dalla Presidente Betty Pusiol e dal Direttore Stefano Quarta. Abbinato all'evento anche il concorso "Fotografa le Panathliadi". Dopo oltre quattro ore di puro divertimento, con una breve pausa per il pranzo al sacco preparato dal Panathlon Club Venezia, alle 15 la cerimonia di premiazione con la proclamazione della scuola vincitrice della quarta edizione. A spuntarla la scuola media "Sansovino" di Venezia. Tutte le altre, nello spirito panathletico, sono state classificate seconde a pari merito. “Nonostante le bizze del meteo, che ci ha fatto restare in ansia fino all’ultimo momento, siamo riusciti ad organizzare anche questa volta un’edizione delle Panathliadi straordinaria”. Tira un sospiro di sollievo il presidente del Panathlon Club Venezia Piero Ragazzi. “Sono fiero ed orgoglioso del mio staff e non c'è niente di più bello del vedere il sorriso dei ragazzi in questo giorno di festa. Devo poi rivolgere un grazie alle scuole che anche quest'anno, malgrado qualche difficoltà, hanno risposto all'invito e ai professori che hanno accompagnato i ragazzi con grande entusiasmo. Un grazie poi ai nostri amici sponsor che continuano ad aiutarci e a credere in noi. Al Gazzettino che ci affianca ogni anno come media partner, al Comune di Venezia, alla Provincia di Venezia che ci ha fornito questo spazio stupendo, e alla Cassa di Risparmio di Venezia. Come ogni anno collaborano con noi le Assicurazioni Generali, Alilaguna per i servizi di trasporto alcune vetrerie di Murano che ci hanno fornito i premi, Hello Venezia, Lattebusche e Rizzo Pane che ci hanno fornito i prodotti il pranzo al sacco”. Nella foto da sinistra il Presidente della Fipav di Venezia, Gianfranco Formentin, l’allenatore dell’Imoco Volley Conegliano Marco Gaspari, il responsabile del settore volley del Cus Venezia Massimo Zanotto e il Presidente Piero Ragazzi Conviviale di ottobre presso il ristorante dell’Hotel Papadopoli dedicata alla pallavolo veneziana: Il Volley a Venezia. Ma non solo visto lo spessore degli ospiti presenti come l’allenatore della squadra vicecampione d’Italia dell’Imoco Volley Conegliano, Marco Gaspari, il Vicepresidente del Volley Pool Piave, Luciano Vedovotto, il Presidente della Fipav di Venezia, Gianfranco Formentin, e il responsabile del settore volley del Cus Venezia, Massimo Zanotto che ci ha aiutato, da ex panathleta, all’organizzazione della serata. Vedovotto, costretto poi a lasciarci anzitempo per andare a prendere una giocatrice all’aeroporto, ha raccontato per primo l’esperienza del Volley Pool Piave uno dei più importanti vivai pallavolistici d’Italia costituito per volontà di alcuni genitori nel 1997 e che agisce nelle aree del sandonatese. “Nel 2013 il Volley Pool Piave ha partecipato a 33 campionati, vincendo 14 titoli. Il primo posto in B2 della prima squadra, allestita con tutte le ragazze del settore giovanili, è la testimonianza del prezioso lavoro svolto da tutto il movimento, che può contare su uno staff di tecnici di grande levatura, coordinati dall’inossidabile Giuseppe Giannetti. Ulteriore prova dell'ottimo lavoro svolto, la richiesta, sempre più frequente, da parte dell'Imoco (con i quali sono gemellati, ndr) di tre nostre giocatrici, da inserire nel gruppo di A1: Eleonora Furlan, Serena Bertone (che ha anche vestito la maglia azzurra nell'amichevole contro Israele) ed Emma Bateman. I numeri poi parlano chiaro: 300 circa le ragazze tesserate, Progetto Mini Volley Scuola per oltre 2000 ragazzini, tornei di Mini Volley per quasi 1500 ragazzini; e da due anni siamo riconosciuti come Scuola di Pallavolo Federale e seconda società nel ranking nazionale”. Numeri decisamente importanti anche quelli che ha portato Formentin in qualità di Presidente provinciale della Fipav. “Il Volley Pool Piave rappresenta l’assoluta eccellenza del nostro movimento provinciale ma non possiamo dimenticare che da Chioggia a Portogruaro, dalla Riviera del Brenta a Venezia e il Lido abbiamo un movimento che in tanti ci invidiano, non tanto in termini quantitativi ma qualitativi”. In tal senso ad illustrare l’attività delle rispettive società sono poi intervenuti dia Massimo Zanotto per il Cus Venezia che il nostro Socio Dario Ghezzo in qualità di tecnico dello Hyades Lido. Infine l’intervento di Marco Gaspari, uno dei tecnici italiani più ricercati e costretto a vivere il fallimento, a campionato in corso, dello Spes Conegliano per poi ripartire con grande entusiasmo con il progetto Imoco ed arrivare ad un soffio dallo scudetto. “E’ questo il bello della vita e della sport. Ho la fortuna di guidare un gruppo eccezionale e soprattutto di avere alle spalle una società seria: pochi soldi e sicuri. E in questo momento non è assolutamente secondario”. “Essere un campione dello sport non vuol dire soltanto conquistare una medaglia prestigiosa, ma raggiungere un traguardo, vincere una sfida anche con se stessi, superare quegli ostacoli considerati insormontabili”. Per questo motivo il Panathlon Club Venezia ha assegnato a Beatrice "Bebe" Vio il "III Venice Panathlon Sport Award", il prestigioso riconoscimento, organizzato il collaborazione con il Gazzettino, precedentemente assegnato a grandi campioni come Vittorio Adorni e Rossano Galtarossa. La consegna ha avuto luogo al Teatro Goldoni di Venezia nel corso del Panathlon Day, la cerimonia di gala durante la quale sono stati consegnati i prestigiosi riconoscimenti ad atleti, tecnici, dirigenti, campioni ed ex campioni. Presenti per il Panathlon il presidente internazionale Giacomo Santini, il Segretario Generale Leo Bozzo, il presidente e il segretario della “Fondazione Panathlon International Domenico Chiesa” Enrico Prandi e Sergio Allegrini, il grande Henrique Nicolini, giunto direttamente dal Brasile per ricevere il Domenico Chiesa Award, i Governatori delle Aree 1 e 2 Flavio Zampieri e Lorenzo Branzoni, le eredi di Domenico Chiesa Marina Chiesa e Silvia Tizian. Per gli enti locali e sportivi presenti il vicesindaco di Venezia, Sandro Simionato, gli assessori comunali Roberto Panciera e Ugo Bergamo, quello provinciale allo sport, Raffaele Speranzon, il Direttore Generale del Comune, Marco Agostini, e per il Coni il presidente regionale, nonchè consigliere nazionale, Gianfranco Bardelle, e il Delegato provinciale, Renzo De Antonia. I premi Fair Play 2013 sono andati per la promozione al Presidente della Canottieri Diadora, Paolo Filippini, per la carriera all'intramontabile campione di vela Giorgio "Dodo" Gorla e per il gesto al difensore dell'Unione Venezia Davide Bertolucci che nello scorso campionato a Forlì con grande Fair Play comunicò all'arbitro che il fallo subito non era da espulsione e il direttore di gara è tornato sui suoi passi. Il Premio Mario Viali - Una vita per lo sport è andato al re delle scalate dei grattacieli Piero Det- tin, da sempre impegnato nel mondo in questa particolare disciplina. A premiarlo Mario Viali, non il fondatore dell'intero movimento panathletico nel 1951, ma il nipote omonimo. Come ogni anno è stata l'occasione per la premiazione finale delle Panathliadi - I Giochi delle scuole medie veneziane vinti quest'anno dalla Sansovino di Venezia. A vincere il concorso fotografico abbinato Alice Chinellato (Pisani Lido), su Gaia Vianello (Loredan Pellestrina) e Angelica Lo Bue (Morosini). E a proposito di concorsi è tornato quest'anno a Venezia anche quello Internazionale di Arte Grafica promosso dalla Fondazione Panathlon International Domenico Chiesa. Sul podio tre studentesse di Como: primo posto per Alessandra Vasta (Isis P. Carcano), seconda Elisa Borghi (Isis P. Carcano), terza Tatiana Valsangiacomo (Liceo Michelangelo) e premio speciale Quaroni Sara Di Stefano (Isis P. Carcano). Consegnato un attestato di partecipazione anche a tre studenti veneziani del liceo Guggenheim: Alberto Albiero, Barbara Maso e Beatrice Ladisa. Altro appuntamento che si rinnova ormai da 41 anni è quello del Premio Studente/Atleta organizzato con la collaborazione della Cassa di Risparmio di Venezia ed Hello Venezia. Tra i dodici selezionati a vincere sono stati: Ilaria Buricelli (Dielleffe scherma Venezia - I.C. Sansovino) e Stefano Patron (Spes Ginnastica Mestre I.C. Trentin Mestre) per le medie inferiori e Giulia Scaramuzza (Umana Reyer - Liceo Benedetti Ve) e Alessandro Di Muzio (Judo Mestre - Liceo scientifico Bruno Mestre) per le medie superiori. Passerella anche per tutti gli sponsor che hanno sostenuto l’attività 2013 del Panathlon Club Venezia, per l'equipaggio veneziano del Palio delle Antiche Repubbliche Marinare che a giugno ha vinto a Pisa e per il Comitato Organizzatore dei XXX’ Giochi Nazionali Estivi di Special Olympics in programma dal 25 al 30 maggio 2014 a Venezia rappresentato da quattro testimonial d’eccezione: i Re del Remo Bepi e Palmiro Fongher, Sergio “Ciaci” Tagliapietra e Gianfranco “Crea” Vianello. Insomma ancora una volta un grande evento. Appuntamento ora al 30 ottobre 2014! Assai interessante il “Disnar Sport” di novembre avente come tema “L’editoria nello sport” e ospitata al Ristorante Al Graspo de Ua a Rialto. Ospiti l’amico panathleta di Padova Gianti Simoni, Roberto Chimisso ex atleta e tecnico di nuoto e Piero Lando. Gianti ha collaborato al nuovo libro di Beppe Donazzan, per anni caporedattore sport de Il Gazzettino, dal titolo “Sotto il segno dei Rally”, uno straordinario viaggio negli anni d’oro: storie di piloti italiani dal 1960 al 1979. Con la sua simpatia ha raccontato aneddoti e curiosità del mondo delle corse. E’ stata poi la volta di “L’Ultima Bracciata – Brema 1966, la tragedia dimenticata della nazionale italiana di nuoto” di Francesco Zarzana. Tra le vittime anche il veneziano Amedeo Chimisso. Dopo la lettura di alcuni brani, le testimonianze del fratello Roberto. Momenti molto toccanti sui quali non è mai stata fatta luce e giustizia. Infine è stata la volta di Piero Lando e del suo libro “Le Ali di Venezia”. Uno straordinario viaggio sulle origini del volo che in Italia conta numerosi primati proprio in laguna. I decolli dalla spiaggia del Lido, organizzati dalla proprietà dell’Hotel Excelsior come momento promozionale, i primi voli postali, la formazione dei reparti di idrovolanti costruiti all’Arsenale (con legno e vele) e di stanza all’isola di Sant’Andrea fino alle tante manifestazioni aeree organizzate al largo del Lido o all’aeroporto Nicelli. Tre libri che meritano di essere letti. Il tradizionale appuntamento con la Festa degli Auguri si è celebrato quest’anno nel Salone delle Feste di Cà Vendramin Calergi, sede del Casinò Municipale di Venezia. Alla serata sono intervenuti l’Assessore allo Sport del Comune, Roberto Panciera, e il Presidente della Cassa di Risparmio di Venezia, Giovanni Sammartini. Per tutta la serata sul maxi schermo sono state proiettate le immagini di tutti i principali appuntamenti della stagione. Grande entusiasmo ha poi raccolto la proiezione del video sulle Panathliadi che molti Soci non avevano avuto l’opportunità di vedere in occasione del Venice Panathlon Day. Nel suo saluto l’Assessore Panciera ha avuto parole di grande compiacimento nei nostri confronti per l’intensa attività che svolgiamo con lo sport e per lo sport cittadino, promettendo di rafforzare ancor più la sinergia tra Comune e Panathlon. Grande allegria poi in occasione dell’estrazione dei ricchi premi mentre tra i Soci sono stati raccolti per il fondo iniziative istituzionali ben 1.860 euro. Alla fine il brindisi con l’augurio di un 2014 di grande serenità e di soddisfazioni per tutti, in primis per il nostro Club. di Maurizio Monego Nel suo significato sociale e simbolico lo sport riveste valori che ne fanno una scuola di vita. Quegli stessi valori applicati possono portare all’ascesi. Devono, secondo San Paolo. Nell’aprile 1984, Papa Giovanni Paolo II, parlò dello sport come di una realtà che nella sua essenza era già stata individuata da San Paolo come valida e pienamente umana. “San Paolo ha riconosciuto la fondamentale validità dello sport – disse Papa Wojtyla -, considerato non soltanto come termine di paragone per illustrare un superiore ideale etico e ascetico, ma anche nella sua intrinseca realtà di coefficiente per la formazione dell’uomo e di componente della sua cultura e della sua civiltà. Così, San Paolo, continuando l’insegnamento di Gesù, ha fissato l’atteggiamento cristiano dinnanzi a questa come alle altre espressioni delle facoltà naturali dell’uomo, quali la scienza, il lavoro, l’arte, l’amore, l’impegno sociale e politico: atteggiamento che non è di rifiuto o di fuga, ma di rispetto, di stima, semmai di riscatto e di elevazione: in una parola, di redenzione”. Questi concetti ricorrono in molti interventi di Papi, da Leone XIII in poi, ovvero da quando sono stati ripristinati i Giochi Olimpici. In tutti i messaggi dei pontefici romani il riferimento è a San Paolo. Nel proporre le metafore sportive per paragonare le virtù che deve coltivare il credente a quelle dell’atleta, Paolo ha messo in evidenza i valori dello sport. In tutto ciò il Panathlon si riconosce. Almeno per la parte che riguarda il carattere culturale e formativo che lo sport possiede. Per l’ascesi, il Panathlon lascia il passo a chi è autorevole in tema di spiritualità. Dalla Famiglia Paolina di Alba e dal Panathlon Club di Alba è partita, nel settembre scorso, la proposta di nominare San Paolo “patrono degli sportivi”. D’accordo le autorità ecclesiastiche e il Presidente del Panathlon International, sono stato invitato a tenere una conferenza sul tema “San Paolo e lo sport. In senso orario: San Paolo che scrive le sue lettere, la locandina dell’incontro ad Alba, Maurizio tiene la relazione al Tempio di San Paolo e infine qui sopra la presentazione dal pulpito della Chiesa di Santissimo Sacramento di San Paolo (Bra) Il perché di una proposta”. Si è trattato di un vero e proprio evento, che mi ha visto in una veste un po’ inusitata, quasi da predicatore nel Tempio di San Paolo, sotto la grande scultura della “Gloria” del santo. Il testo di quella relazione è stato consegnato agli stretti collaboratori di Papa Francesco e al Card. Gianfranco Ravasi nella sua veste di Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Chi ne avesse voglia lo può leggere nel sito del Panathlon InterQualche mese fa èsezione riuscito <Attività/ nell’intento national, nella anche il Club di Wallonie-Bruxelles con Articoli e saggi/per autore/Mauun parco dedicato alLa Panathlon. rizio Monego>. stessa relazioA puntoilpotremmo pensare anche nequesto è stata fulcro della confenoi ad indivi-duare luogo ideale. renza che sono ilstato chiamato a tenere a San Paolo, in Brasile. Teatro della conferenza la chiesa del Santissimo Sacramento – di nuovo la strana sensazione di interpretare il ruolo di predicatore -, concessa dal Card. Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo di S. Paolo. Alla presenza di numerosi club Panathlon, di padre Antonio da Silva in rappresentanza dei Paolini, di qualche autorità e di pubblico della metropoli paulista, ho proposto in lingua portoghese il testo dell’intervento di Alba, con qualche personalizzazione riferita alla realtà brasiliana. Anche questo testo è leggibile nel sito, nella sezione sopra indicata. Da qualche giorno, don Marcello Lauritano, Presidente del Centro Culturale San paolo di Alba ha lanciato attraverso i social network una raccolta di firme di una petizione – indirizzata al card. Ravasi e al Prefetto della Congregazione per le cause dei santi, card. Angelo Amato - per promuovere la proposta. Quest’ultima iniziativa è stata immediatamente rilanciata nella rete dei panathleti, che dovrebbero essere i più motivati a perseguirne il successo. In occasione della Regata Storica del 1 settembre il Presidente Piero Ragazzi ha consegnato, assieme al Sindaco Giorgio Orsoni e all’Assessore allo Sport Roberto Panciera, una medaglia in vetro raffigurante il nostro logo a tutto l’equipaggio che nel giugno 2013 ha vinto a Pisa, lungo l’Arno, il Palio delle Antiche Repubbliche Marinare. La cerimonia è stata anche ripresa dalle telecamere della Rai e trasmessa durante la diretta curata dal Tg2. La testimonianza di come, in ambito cittadino e sportivo, il Panathlon Club Venezia continui ad essere punto di riferimento per lo sport. Da tempo stava lottando con una malattia che non lascia scampo. Il 20 dicembre ci ha lasciato Paolo Filippini. Storico presidente della Canottieri Diadora del Lido, insignita della Stella d’Oro al Merito Sportivo. Socio della Diadora dal 1968, più volte Consigliere, Direttore sportivo e allenatore, è stato Presidente dal 1996 tanto da conseguire la Stella di Bronzo al Merito sportivo. Durante la sua appassionata presidenza ha intensificato nella società l’attività promozionale e agonistica con particolare attenzione al settore giovanile, organizzando corsi speciali nelle scuole (con la Vettor Pisani del Lido è arrivato alle vittorie in campo nazionale) e partecipando assiduamente con ottimi risultati al progetto federale Remare a Scuola e ai Giochi sportivi studenteschi. Alla moglie Barbara e alla figlia Francesca l’abbraccio affettuoso dei Soci. Ciao Paolo! Nello spirito di costante alternanza anno dopo anno tocca stavolta al Teatro Goldoni di Venezia ospitare la XIII edizione del Premio Atleta dell’Anno 2013. La consegna dei premi ai migliori atleti del territorio comunale avrà luogo venerdì 7 febbraio alle 17. Della commissione, voluta stavolta dall’Assessore allo Sport, Roberto Panciera, fa parte il nostro Presidente Piero Ragazzi mentre a presentare la cerimonia sarà anche quest’anno il nostro Luca Ginetto. L’ingresso è libero e tutti i Soci sono invitati a dare il proprio plauso ai campioni della nostra città. Da quest’anno il Panathlon Club Venezia ha istituito il Premio Fair Play per la stagione remiera. La consegna è avvenuta il 1 dicembre in occasione della tradizionale premiazione della Regata Storica al Teatro Malibran e le due targhe sono andate in questa prima edizione a Martino Vianello e Andrea Bertoldini che giunti secondi alla Regata di Pellestrina hanno ceduto la bandiera ad un’altra coppia che si era dovuta fermare a pochi metri del traguardo per un malore ad uno dei due componenti e che per tutta la gara erano stati proprio in seconda posizione. A consegnate le targhe il nostro Consigliere Alessandro Visentin.