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TestMTFdigitali
Nikon D3000
Risoluzione
10,2 MegaPixel
Dimensioni sensore 23,6x15,8mm
Fattore moltiplicativo della focale 1,5x
Sensibilità base 100-1600 ISO
Sensibilità estesa
100-3200 ISO
Velocità raffica
2,95 f/s
Tempo di otturazione minimo 1/4000s
Live View
Assente
Modalità video
Assente
Pulizia sensore
Presente
Stabilizzazione dell’immagine sul sensore
Assente
Monitor
3”
La D3000 è il nuovo
modello base di
Nikon e sostituisce
la D60, dalla quale
non si discosta per le
prestazioni del sensore.
Molto migliorato
invece l’autofocus. Gli
utenti meno esperti
apprezzeranno molto la
nuova modalità Guida.
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La D3000 è la nuova entry level di Nikon.
Riprende le caratteristiche fondamentali
della D60, come il sensore, la velocità di
raffica ed il mirino, ma si arricchisce di
nuove interessanti funzioni, come il grande monitor da 3 pollici e l’adozione di un
sistema autofocus avanzato, il Multicam
1000, con 11 punti di messa a fuoco, lo
stesso implementato sulla D5000.
Manca invece, come sulla D60, il Live
View, che Nikon riserva ai suoi modelli
superiori, e mancano alcune funzioni più
professionali, come il bracketing sull’esposizione.
Nuovissimo invece il modo Guida, rivolto
agli utilizzatori meno esperti, e che, insieme ad un prezzo contenuto e ad una grande
compattezza, rende questa fotocamera un
ottimo punto di partenza per tutti coloro che
si avvicinano per la prima volta al mondo
delle reflex.
Modo guida
Il modo guida è un nuovo tipo di interfaccia, impostabile tramite la ghiera superiore
delle modalità di esposizione, che guida
l’utente nella scelta delle impostazioni più
adatte alle immagini che deve ottenere.
Anche se incorpora una serie di impostazioni predefinite che semplificano speci-
fiche situazioni di ripresa (come auto, no
flash, soggetti distanti, primi piani, volti
addormentati, soggetti in movimento,
paesaggi, ritratti, ritratto notturno), non
si tratta di una semplice modalità scene,
in quanto fornisce all’utente la possibilità
di intervenire comunque sui parametri di
ripresa, sotto la guida di chiare informazioni sull’operatività delle funzioni.
Nelle impostazioni di ripresa avanzate, ad
esempio, abbiamo la possibilità di scegliere
tra “sfondi sfuocati”, “ferma il movimento
delle persone”, o “ferma il movimento di
veicoli”. Ognuno di questi effetti viene
ottenuto con particolari impostazioni del
diaframma e del tempo di esposizione, e
l’utente viene consigliato tramite chiari
testi esplicativi sulla scelta più adatta; si
può poi proseguire impostando nello stesso modo anche tutti gli altri parametri di
ripresa, compensazione dell’esposizione,
modo flash, selezione del punto di messa
a fuoco e via dicendo.
Ovviamente l’utilizzo della modalità guida
è per gli utenti esperti molto più lento della
tradizionale navigazione nei menù, tuttavia
per un utente alle prime armi si tratta di
una fonte di informazioni interessantissima, una specie di manuale di fotografia
incorporato.
Il dorso prevede una disposizione dei pulsanti in stile
D60, ma la loro forma ricorda quelli della moderna
D5000. Il pannello LCD da 3” ha una risoluzione di
230.000 punti.
Il sistema di pulizia
Per l’eliminazione della polvere, oltre alle
funzioni software (con la mappatura dei
pixel coperti tramite la funzione Dust-off
e l’utilizzo del programma Nikon Capture
NX), la D3000 implementa le stesse tecnologie per l’eliminazione della polvere già
presenti sulla D60.
Abbiamo quindi un sistema di vibrazioni
ad ultrasuoni in grado di rimuovere la polvere dalla superficie del filtro anti-aliasing,
ed uno di aspirazione che entra in funzione
ad ogni sollevamento dello specchio e che
convoglia l’aria (e contemporaneamente
la polvere presente) in una griglia di aspirazione presente vicino al bocchettone di
innesto.
E’ possibile comandare manualmente
un ciclo di pulizia sia allo spegnimento
che all’accensione della fotocamera; in
quest’ultimo caso il ciclo viene soppresso
alla pressione del pulsante di scatto, in
modo da non pregiudicare la prontezza
di risposta.
Il D-Lighting Attivo e Passivo
In condizioni di ripresa difficili spesso
occorre intervenire dopo la realizzazione
dello scatto per correggere la risposta
della fotocamera applicando una curva
tonale particolare; ad esempio nei controluce occorre ridurre il contrasto sulle alte
luci, a vantaggio di un maggior contrasto
sulle luci medie del soggetto principale.
Sulla D3000, questa operazione è possibile direttamente in macchina, tramite la
funzione di elaborazione D-Lighting, che
è in grado di ottimizzare la resa sia sulle
alte che sulle basse luci.
Non sempre però la correzione risulta
Come sempre, il lato sinistro delle Nikon è quello più
interessante, con la zona connessioni, i pulsanti Fn
e di regolazione del lampeggiatore integrato, posti
vicino allo sblocco dell’obiettivo.
efficace, a causa ad esempio della bruciatura delle alte luci o di una eccessiva
sotto-esposizione; per garantire allora una
corretta esposizione Nikon ha introdotto
il D-Lighting Attivo che, in presenza di
una lettura Matrix, consente di eseguire
un’esposizione più adatta alla correzione
che verrà eseguita dopo lo scatto.
Mentre sulla D5000 l’entità dell’intervento
può essere regolata in automatico o su 4
livelli di intensità (ed è anche possibile
un bracketing), qui, come sulla D60, la
funzione non è personalizzabile.
Il sensore
Il sensore da 23,6x15,8mm è identico a
quello della D60 e della 40x, con 10,75
Mpixel, di cui 10,2 effettivamente utilizzati, e con rapporto tra i lati 2:3, come la
pellicola 35mm.
Le risoluzioni disponibili sono anch’esse identiche: 3872x2592, 2896x1944 e
1936x1296 pixel, con un formato Nef a
36 bit, e 3 formati di compressione Jpeg.
E’ possibile la registrazione contemporanea di un’immagine Nef e di una Jpeg, ma
solo alla massima compressione.
Sensibilità
Invariata anche la sensibilità, che può
venire impostata in modo manuale da 100
ISO fino a 1600 ISO a passi di 1 EV; se si
accetta un alto livello di rumore è anche
presente la sensibilità Hi-1, equivalente a
circa 3200 ISO.
E’ possibile l’impostazione automatica
della sensibilità, specificando comunque
un valore massimo raggiungibile, per
mantenere un rumore accettabile (200,
400, 800 o 1600, 3200 ISO), ed il tempo di
otturazione massimo, per evitare il mosso
(da 1 secondo a 1/2000s).
Bilanciamento del bianco
La D3000 dispone di regolazione sia automatica che manuale del bilanciamento del
bianco tramite un sensore RGB da 420
pixel, e una serie di pre-set (per luce diurna, per cielo nuvoloso, per le ombre, per
luce flash, per lampade ad incandescenza),
con la possibilità di una regolazione fine in
+/- 7 passi nelle coppie di colori blu/ambra
e verde/magenta; abbiamo poi il bilanciamento per 7 tipi di lampade fluorescenti.
La regolazione manuale del bilanciamento può avvenire sia con una misurazione
diretta, che leggendo i dati da un’immagine
presente sulla scheda di memoria.
Non è possibile il bracketing sul bilanciamento del bianco.
Obiettivo
La fotocamera utilizza obiettivi intercambiabili con innesto Nikon, ma l’autofocus
è possibile solo con quelli dotati di motore
interno AF-S o AF-I, in quanto la fotocamera è sprovvista di motore per la messa
a fuoco.
Come per tutte le fotocamere digitali Nikon
DX il fattore moltiplicativo per ottenere la
focale equivalente è 1.5 x.
Manca il pulsante per il controllo della
profondità di campo.
Mirino
Il mirino è identico a quello della D60: al
posto del pentaprisma in cristallo, com’è
abituale sulle reflex di fascia economica,
abbiamo un pentamirror, (in tedesco pentadach) cioè un sistema di specchi.
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Differenze fra Nikon D3000, D5000 e D60
�������
Risoluzione sensore
Formati immagine
Il sensore è ancora un CCD da 10 Mpxl,
come sulla precedente D60.
Sensibilità
Sensibilità estesa
Regolazione sensibilità
Sensibilità automatica –
massimo valore ammesso
Sensibilità automatica –
massimo tempo ammesso
Registrazione Jpeg insieme a
NEF
Filtro per la riduzione del rumore
���������
Modo Guida
Funzioni di personalizzazione
Segnali acustici
Menù
Ecco come si presenta il sensore prima
dellʼinstallazione allʼinterno del corpo.
Funzioni associabili al pulsante
Fn
Reset impostazioni di ripresa
�����������
Raffica
Passi di variazione
dell’esposizione
Bracketing sull’esposizione
Bracketing sul bilanciamento del
bianco
D-lighting attivo
Bracketing d-lighting attivo
Intervallometro
Scatto silenzioso
Scene
����� �����
����� �����
����� ���
10,2 Mpixel
3872x2592,
2896x1944,
1936x1296
100-1600
100-3200
Passi 1 EV
200-3200
12,3 Mpixel
4288 x 2848, 3216x2136,
2144x1424
200-3200
100-6400
Passi 1/3 EV
400-6400
10,2 Mpixel
3872x2592,
2896x1944,
1936x1296
100-1600
100-3200
Passi 1 EV
200-3200
Da 1 e 1/2000 s
Da 1 e 1/2000 s
Fisso a 1/125s
Solo Jpeg alla massima
compressione (basic)
On/Off
Jpeg con qualsiasi
compressione
Normale, moderata, alta,
off
Solo Jpeg alla massima
compressione (basic)
On/Off
Sì
Incluse nel menù di
setup
On, off
Completo, ultime funzioni
usate
7
No
23
No
19
Acuto, grave, off
Completo, personalizzato,
ultime funzioni usate
8
On, off
Completo, semplice,
personalizzato
5
Menù
Menù o 2 pulsanti
Menù o 2 pulsanti
2,95 f/s
1/3 EV
4,01 fot./s
1/3, 1/2 EV
2,96 fot./s
1/3 EV
no
No
3 fotogrammi
Sì
No
No
On/off
No
No
No
8: automatica,
automatica senza flash,
ritratto, azione,
paesaggio, ritratto
notturno, macro, bambini
Auto, 4 livelli
Sì
Sì
Sì
20: Automatica,
automatica senza flash,
ritratto, azione, paesaggio,
ritratto notturno, macro,
bambini, feste/interni,
spiaggia/neve, tramonti,
aurora/crepuscolo, ritratto
animali domestici, lume di
candela, foritura, colori
autunnali, alimenti, profilo
in controluce, high key,
low key.
Standard, neutro, saturo,
monocromatico,
paesaggio,
ritratto, 9 controlli
personalizzati
sharpening in 10 passi,
luminosità in 3 passi,
contrasto in 7 passi,
saturazione in 7 passi,
tinta in 7 passi.
On/off
No
No
No
8: automatica,
automatica senza flash,
ritratto, azione,
paesaggio, ritratto
notturno, macro,
bambini
La scheda logica della Nikon D3000, che
trasforma il segnale del sensore in un file
dʼimmagine.
Il mirino ha una copertura del 95% con
ingrandimento 0,8 x (con 50mm a infinito)
ed dispone di un cursore per la correzione
diottrica (da -1,7 a +0,5 diottrie). Eʼ stata
però aggiunta, come sulla D5000, la visualizzazione di un reticolo 4x4 di ausilio alla
composizione.
Eʼ stato invece tolto il sensore di prossimità
che sulla D60 comandava lo spegnimento
automatico del monitor allʼavvicinarsi
dellʼocchio al mirino; lʼampio monitor
ha infatti tolto lo spazio necessario ai
sensori.
Oltre alle abituali informazioni sulle impostazioni della fotocamera, in messa a fuoco
manuale è possibile abilitare un telemetro
elettronico.
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Picture Control
Standard, neutro, saturo,
monocromatico,
paesaggio,
ritratto
Regolazione parametri di
registrazione
sharpening in 10 passi,
contrasto in 7 passi,
saturazione in 7 passi,
tinta in 7 passi.
Il telemetro elettronico
Il telemetro elettronico può essere
attivato quando si opera con fuoco
manuale; esso consente di visualizzare su una scala a barre non solo se il
soggetto è a fuoco, ma anche se esso si
trova più vicino o più lontano rispetto
Normale, satura, più
satura , soft , ritratto,
bianco/nero
sharpening in 6 passi,
contrasto in 5 passi,
saturazione 3 passi,
tinta in 7 passi.
al piano di messa a fuoco impostato; i
dati sono presi dal sistema autofocus e
vengono presentati nel mirino in modo
più completo rispetto alla tradizionale
spia verde che si accende quando il
soggetto è a fuoco (spia che peraltro
è presente).
segue: Differenze fra Nikon D3000, D5000 e D60
������
Ingrandimento del mirino (con
50mm a infinito)
Regolazione diottrica
Reticolo in mirino
Visualizzazione ISO in mirino
Sensore di prossimità
��
Autofocus
Aree AF
���� ����
Live View
Filmati
�������
Monitor orientabile
Monitor - dimensioni
Ingrandimento monitor
Indice
Formato di visualizzazione delle
informazioni di ripresa
����� �����
����� �����
����� ���
0,80 x
0,78 x
0,80 x
da -1,7 a +0,5 diottrie
Sì
No
No
da -1,7 a +0,7 diottrie
Sì
Sì
No
da -1,7 a +0,5 diottrie
No
No
Sì
Multicam 1000
11
Multicam 1000
11
Multi-CAM530
3
No
No
Sì
Sì
No
No
No
3 pollici
27 x in 9 passi
4, 9, 72 immagini o
calendario
Classico o grafico con
scelta tra 3 colori
Sì
2,7 pollici
30 x in 9 passi
4, 9, 72 immagini o
calendario
Classico o grafico con
scelta tra 3 colori
No
2,5 pollici
25 x in 9 passi
4, 9 immagini
EN-EL9a da 1080 mAh e
7,2V
No
EN-EL9 da 1000 mAh e
7,4V
Sì
d-lighting, occhi rossi,
mini foto, ritaglio,
monocromatica, skylight,
tonalità calde, correzione
dominanti,
sovrapposizione raw,
saturazione (rosso, verde,
blu), soft focus, crossscreen, ritocco rapido,
raddrizzamento,
distorsione, fish-eye,
contorno, distorsione
prospettica.
d-lighting, occhi rossi,
mini foto, ritaglio,
monocromatica, skylight,
tonalità calde, correzione
dominanti,
sovrapposizione,
saturazione (rosso,
verde, blu), cross-screen,
ritocco rapido
Sì
MC-DC2 (opzionale)
1,5,10,15 minuti
17
127 x 104 x 80 mm
560g
GP-1 (opzionale)
36 caratteri tutti in display
No
No
1,5,10,15 minuti
15
126 x 94 x 64 mm
495g
No
36 caratteri, 12 in display
�������������
Batteria
EN-EL9a da 1080 mAh
e 7,2V
Sensore di prossimità dell’occhio No
per spegnimento monitor
������������
Elaborazioni dopo lo scatto
d-lighting, occhi rossi,
mini foto, ritaglio,
monocromatica, skylight,
tonalità calde,
saturazione (rosso,
verde, blu), crossscreen, soft focus,
correzione dominanti,
sovrapposizione raw, ,
ritocco rapido, contorno,
�����
Uscita video HDMI
Comando a distanza via cavo
Timeout telecomando
Lingue
Dimensioni
Peso
GPS
Messaggi testuali
Monitor
No
No
5 min
17
126 x 97 x 64 mm
485g
No
36 caratteri tutti in
display
Il monitor da 3 pollici è molto più grande
sia di quello della D60 (che misura 2,5 pollici), ma anche di quello della D5000; non
è orientabile, ma questa funzione sarebbe
interessante solo se la fotocamera disponesse della ripresa in Live View.
Lʼotturatore garantisce tempi tra 30
secondi e 1/4000s, con raffica a 3 fotogrammi al secondo.
Classico o grafico con
scelta tra 3 colori, sfondo
personalizzato
Diversi i cambiamenti nel mirino rispetto
alla D60: ora i punti di messa a fuoco sono
ben 11 (la D3000 monta il MultiCAM 1000
già visto sulle D5000 e D80, e in origine
sviluppato per la D200) ed è possibile
visualizzare numerose informazioni, tra
cui la griglia di aiuto alla composizione.
Lʼadattatore per alimentare la macchina
attraverso la rete elettrica.
La risoluzione invece è la stessa, e non
particolarmente elevata: 230.000 punti.
Eʼ possibile regolare la luminosità in 7
passi con lʼausilio di 10 barre di grigio;
è anche possibile una regolazione automatica.
Le informazioni di ripresa vengono pre-
sentate a monitor con 3 possibili colori di
sfondo, scegliendo tra un aspetto classico,
oppure con una grafica più accattivante. Eʼ
stata eliminata la possibilità, presente sulla
D60, di effettuare una personalizzazione
dello sfondo con una propria fotografia.
La visualizzazione può essere automatica,
25
Il mirino, con copertura del 95% e
ingrandimento di 0,8x, dispone di
regolazione diottrica.
dopo la pressione parziale del pulsante di
scatto, od attivata e disattivata tramite il
pulsante Info.
La grafica cambia a seconda dell’orientamento della fotocamera, in modo da
consentire sempre una facile lettura.
Sia in anteprima che in riproduzione è
possibile ingrandire l’immagine di 27x in
9 passi, visualizzare un istogramma delle
luminosità, anche separato per i colori fondamentali RGB, il lampeggio sulle aree
sovra-esposte ed infine ben tre schermate
relative ai dati di ripresa.
Le immagini in riproduzione possono
venire ruotate automaticamente.
Come sulla D5000 è possibile visualizzare,
oltre al classico indice a 4 o 9 fotogrammi,
anche un indice con 72 immagini, oppure
un indice a calendario che mostra la prima
immagine scattata ogni giorno.
Manca il coperchio di protezione del
monitor.
I menù
La cartella delle impostazioni e quella
delle personalizzazioni, entrambi presenti
sulla D60, sono state raccolte in un unico
sottomenù.
E’ invece sempre visualizzata l’utile cartella contenente le ultime voci di menù
utilizzate. Per contro è stata eliminata la
possibilità di usare un menù semplificato,
contenente un set ridotto di funzioni.
Ottimo il pulsante “?” che consente di
accedere con estrema rapidità ad una
pagina di informazioni relative alla voce
di menù selezionata.
Reset
E’ stata tolta la possibilità presente sulla
D60 di effettuare un reset rapido delle
impostazioni di ripresa premendo una
combinazione di 2 pulsanti.
26
Alla sinistra
del display
i pulsanti di
playback,
accesso
ai menù e
ingrandimento
dell’immagine.
L’operazione è comunque possibile tramite
un’apposita voce di menù.
E’ anche possibile un reset di tutte le impostazioni della fotocamera, con l’eccezione
della lingua, dell’ora, della modalità di
uscita video, e della cartella attiva.
Messa a fuoco
E’ nella messa a fuoco che abbiamo il più
importante miglioramento rispetto alla
D60. Viene abbandonato l’elementare
sistema Multi-CAM530, con sole 3 aree
autofocus, per adottare il Multicam 1000,
lo stesso della D5000.
Questo dispone di ben 11 aree di messa
a fuoco e può operare tra EV -1 e EV 19
(ISO 100 a 20° C)
Sono possibili sia la modalità AF-S (AF
one shot) che AF-C (AF continuo), oppure
la selezione automatica tra esse (AF-A). È
presente la previsione del punto futuro per
soggetti in avvicinamento o allontanamento dalla fotocamera.
Per scegliere il punto AF attivo sono presenti sia la classica modalità a selezione
manuale, utile con soggetti statici (non è
possibile il blocco di sicurezza del multi
selettore), sia la modalità automatica che
sfrutta il Scene Recognition System per
individuare il soggetto.
Quando i soggetti hanno movimenti
imprevedibili, in AF-A o AF-C risultano
poi utili le modalità “AF dinamico” ed
“inseguimento 3D”. La prima consente di
selezionare un punto, ma di tollerare lo spostamento del soggetto sui punti circostanti.
La seconda invece insegue il soggetto che
esce dall’area prescelta basandosi sul suo
colore; ovviamente perché il tutto possa
funzionare occorre che il colore cercato sia
diverso da quello dello sfondo.
Il blocco della messa a fuoco può avvenire
sia premendo parzialmente il pulsante di
Alla destra del display il pad a 4 vie
con pulsante centrale, il pulsante di
eliminazione delle immagini e la spia
di stato della scheda di memoria.
scatto, che tramite il pulsante AE-L / AF-L.
Quest’ultimo può essere configurato per
agire come AE-Lock, come Focus Lock, o
entrambi. Può anche assumere un funzionamento bistabile, ovvero richiedere una
pressione per l’attivazione ed una seconda
pressione per il rilascio.
La D3000 dispone di una sorgente di luce
ausiliaria per la messa a fuoco, una luce
bianca continua con portata da 0,5 a 3 metri
(eventualmente disabilitabile).
Misurazione esposimetrica
Il sistema Color Matrix 3D II utilizza un
sensore RGB da 420 segmenti; in alternativa è possibile una lettura spot sull’area AF
attiva con diametro 3,5mm, pari al 2,5%
dell’area totale.
Vi è poi anche la lettura media bilanciata
al centro, con un’area centrale di 8mm
di diametro in cui avviene il 75% della
lettura.
L’esposimetro è in grado di lavorare tra EV
0 ed EV 20 (ISO 100 f/1,4, 20° C) tranne
che in misurazione spot dove la sensibilità
massima è di EV 2.
E’ possibile la memorizzazione della misurazione esposimetrica tramite il pulsante di
AE-L / AF-L.
Otturatore
L’otturatore consente tempi da 30 secondi
a 1/4000s a passi di 1/3 EV, con un sincro
flash a 1/200s e posa B, lunga a piacere.
L’autoscatto ha un ritardo regolabile a 2,
5, 10 o 20 secondi; è inoltre disponibile
come accessorio opzionale un comando
a distanza ad infrarossi (ML-L3) che può
operare sia con scatto immediato che con
un ritardo di 2 secondi, o con posa T .
La fotocamera posta in modalità telecomando ritorna in modo normale se non
giunge un comando entro 5 minuti (il
Alla destra del mirino si trovano il
pulsante AE-L / AF-L e la ghiera di
controllo.
timeout non è più regolabile come sulla
D60).
Esposizione avanzata
Sono disponibili tutte le modalità di esposizione normalmente presenti sulle fotocamere professionali: priorità di diaframmi,
priorità sui tempi, program flessibile e
ovviamente manuale.
È possibile una regolazione a passi di 1/3
EV.
L’esposizione scelta dalla fotocamera può
essere modificata introducendo una correzione fino a +/-5 EV in passi di 1/3 EV.
Non sono invece possibili né il bracketing
sull’esposizione, né quello sul bilanciamento del bianco.
Esposizione semplificata
Sono presenti 8 modalità di esposizione
semplificata: una completamente automatica, il modo ritratto (che consente di sfuocare
lo sfondo utilizzando un diaframma aperto),
il modo azione (con tempi di otturazione
rapidi), il modo paesaggio (che consente
di avere a fuoco anche i soggetti lontani
utilizzando un diaframma chiuso), il modo
ritratto notturno (che consente di rendere
un soggetto in primo piano su uno sfondo
notturno, tramite l’utilizzo del flash in slow
sinc), il modo macro per i soggetti ravvicinati, il modo bambini (con attenzione sia
ai colori brillanti degli abiti che alla fedeltà
sull’incarnato) e quello per fotografare senza
l’intervento automatico del flash.
Modo continuo
La velocità di raffica non è elevata, 2,95
fotogrammi al secondo, con un limite
massimo di 11 fotogrammi.
Nel formato Nef il numero di scatti alla
massima velocità è limitato a 6.
Il ponte di comando della D3000: ghiera di selezione dei programmi, pulsanti
info e di staratura dell’esposimetro,
interruttore di accensione e pulsante
di scatto.
Flash
Il flash interno si alza sopra il pentaprisma automaticamente (in alcune modalità
di esposizione semplificata) o premendo
un apposito pulsante.
Ha numero guida 12 (100 ISO) in modalità automatica e 13 in manuale; può essere
utilizzato in modo automatico, sempre
attivo per schiarire le ombre (fill-in), nella
modalità per la riduzione dell’effetto occhirossi (con una sorgente di luce continua
ausiliaria) ed in slow-sinc, sia sulla prima
che sulla seconda tendina.
La fotocamera è in grado di comandare dei
flash esterni tramite la slitta standard.
Il flash interno può operare sia in i-TTL,
tramite un sensore RGB da 420 segmenti,
che con una regolazione manuale della
potenza (Full, 1/2,1/4,1/8,1/16, 1/32).
L’i-TTL lavora in modalità standard (basata solo sul soggetto) se la lettura esposimetrica è spot, o bilanciata (basata anche sullo
sfondo) se la lettura è impostata su matrix
o media bilanciata.
E’ possibile anche compensare manualmente l’esposizione flash impostata automaticamente dalla fotocamera, con una
variazione massima di -3 EV e +1 EV, a
passi da 1/3 EV.
La fotocamera è compatibile con il Sistema
di Illuminazione Creativa Nikon (CLS)
che, oltre alla comunicazione tra più lampeggiatori senza cavi, consente di ricevere
dai flash esterni l’informazione relativa al
colore della luce emessa, importantissima
per un perfetto bilanciamento del bianco.
Memorizzazione
Le immagini vengono registrate su schede
di memoria SD (Secure Digital) e SDHC,
la versione ad alta capacità.
La fotocamera consente di memorizzare
L’impugnatura della D3000, con il
classico fregio rosso che caratterizza le Nikon e, accanto, l’illuminatore ausiliario per la messa a fuoco.
le immagini in diverse cartelle, alle quali
possono essere assegnati dei nomi personalizzati.
Immancabile la registrazione dei comandi
in formato DPOF per la stampa diretta delle
fotografie da stampanti capaci di leggere le
schede di memoria della fotocamera.
È possibile aggiungere alle immagini dei
commenti testuali fino a 36 caratteri, che
vengono inclusi nell’intestazione del file
Exif. Si può anche preparare un messaggio di 36 caratteri da inserire in tutte le
successive immagini; i caratteri vengono
tutti visualizzati nelle caratteristiche dello
scatto, e non solo i primi 12 come sulla
D60.
Sovrimpressione
E’ possibile registrare sul fotogramma la
data e l’ora di scatto, inserendolo nell’angolo in basso a destra, sia con l’inquadratura verticale che orizzontale.
Regolazioni prima dello scatto
La D3000 consente di scegliere tra lo
spazio colore sRGB e l’Adobe RGB,
che è in grado di riprodurre un più ampio
spettro di colori (gamut) ed è quindi più
adatto per lavori tipografici o successive
elaborazioni.
Sono implementati i Picture Control, ovvero una serie di stili di registrazione in cui è
definita una particolare resa del colore.
Quelli predefiniti sono: Standard, con una
leggera correzione, Neutro, per una resa
estremamente fedele del soggetto, Saturo,
con una ottimizzazione per la stampa,
Paesaggio, con un’attenzione particolare
alla resa dei colori dei paesaggi, Ritratto,
per una migliore resa degli incarnati. I
Picture Control possono anche essere
personalizzati in modo più dettagliato
27
Alla destra della baionetta, oltre ai pulsanti Fn e di regolazione del lampeggiatore, troviamo il pulsante di sblocco
dell’ottica.
rispetto alla D60, variando lo sharpening
in 10 passi, il contrasto, la saturazione e la
tinta in 7 passi.
Per non perdersi nelle innumerevoli combinazioni possibili è presente (con l’eccezione dello stile Neutro) una regolazione
rapida che imposta in 5 passi, in modo
equilibrato, sharpening, contrasto e saturazione. In una visualizzazione a griglia
è possibile avere una vista d’insieme di
contrasto e saturazione di tutti gli stili.
Abbiamo infine lo stile Monocromatico
per la riproduzione in bianconero, anche
con viraggi seppia, ciano, rosso, giallo,
verde, blu-verde, blu, blu-porpora, rossoporpora, con una regolazione dell’intensità
in 7 passi.
Il Picture Control monocromatico prevede
anche la possibilità di simulare l’utilizzo
dei filtri giallo, arancio, rosso e verde: ad
esempio, per rendere con maggior contrasto le nuvole nel cielo, si possono simulare
i filtri arancio o rosso.
Non è invece possibile salvare in memoria
delle impostazioni personalizzate, come
sulla D5000.
La riduzione del rumore
È possibile attivare la riduzione del rumore
per le pose lunghe (maggiori o uguali a 8
secondi), tramite una seconda esposizione
a otturatore chiuso. Nel caso siano impostate sensibilità maggiori di 400 ISO si può
attivare un filtraggio del segnale; il filtro
rimane comunque sempre attivo in presenza di sensibilità superiori a 800 ISO.
Elaborazione immagini
La D3000 dispone in macchina del DLighting Passivo, ovvero la correzione
28
Le connessioni prevedono solo
l’uscita video e la presa USB.
della gamma dinamica (per schiarire
le ombre o risolvere problemi dovuti a
controluce), dell’eliminazione degli occhi
rossi, del ritaglio (con formati 3424x2280,
2560x1704, 1920x1280, 1280x856,
960x640, 640x424), della conversione in
bianconero (o seppia o ciano), della correzione delle dominanti, della realizzazione
di copie ridotte per uso su internet (640 x
480 , 320 x 240, 160 x 120), dell’effetto
soft focus e della sovrapposizione di due
immagini Raw.
Troviamo poi il ritocco rapido, per una
regolazione automatica, con 3 livelli
d’intensità, sia del contrasto che della resa
cromatica, la simulazione del filtro skylight, una resa con tonalità calde, l’intensificazione del rosso, del verde (per prati e
fogliame) o del blu (per il cielo); vi è anche
La batteria è una EN-EL9 da 7,4V e
1000 mAh.
l’effetto cross-screen, che genera stelle nei
punti più luminosi dell’immagine, con un
controllo molto preciso sia sulle modalità
(numero di raggi, inclinazione, lunghezza)
che sull’intensità dell’effetto.
Da segnalare infine il filtro soft focus e la
creazione di un’immagine monocromatica
dei contorni dei soggetti.
Mancano invece alcune importanti funzioni che sono presenti sulla più avanzata
D5000; prima tra tutte la correzione della
distorsione introdotta dall’obiettivo, e poi
quella della distorsione prospettica, ovvero l’eliminazione delle linee cadenti che si
producono quando si fotografano gli edifici
dal basso verso l’alto.
Decisamente meno importante l’assenza
della simulazione dell’effetto fish-eye e la
correzione manuale dell’inclinazione del-
Il test della Nikon D3000 è stato effettuato con
una scheda SDHC Lexar 133x
Le card SDHC Lexar Professional
133x 8 GB sono state scelte in quanto garantiscono una velocità minima
di lettura/scrittura dati di 20 MB al
secondo; lo speed-rate comunicato da
Lexar è sempre relativo al minimo di
prestazione fornita dalla card. Questo
significa che le 133x di Lexar lavorano sempre almeno a 20 MB al secondo
in modo da utilizzare appieno i processori delle fotocamere e riducendo
i tempi di download.
Le Memory Card SDHC Lexar si
basano sulle specifiche tecniche 2.0
richieste dalla Secure Digital Association che utilizzano il file system FAT32.
La ghiera dei
programmi
prevede, oltre
alle modalità
creative
PASM,
numerosi
automatismi
e una guida.
La visualizzazione classica dei dati di
scatto.
l’immagine, ad esempio per correggere un
orizzonte storto.
La conversione delle immagini Raw
Le immagini Raw possono essere convertite in Jpeg direttamente sulla fotocamera,
senza ricorrere al computer. Possono essere
impostati la risoluzione, il livello di compressione, il bilanciamento del bianco e
una compensazione dell’esposizione fino
a +/- 1 EV ed anche i Picture Control; sharpening, tonalità, modo colore, saturazione
devono essere preventivamente impostati
nel Picture Control, prima di utilizzare
l’utility di conversione.
I filmati di animazione
Partendo dalle immagini memorizzate è
possibile creare un’animazione direttamente sulla fotocamera, specificando le immagini da inserire, la risoluzione (640x480,
320x240,160x120) ed il numero di fotogrammi al secondo (15,10, 6, 3 f/s).
Varie
La fotocamera può essere collegata al computer tramite una porta USB 2.0 ad alta
velocità ed è dotata dell’uscita video.
I menu per il controllo della fotocamera
sono in 17 lingue, tra cui l’italiano.
Come dimensioni la D3000 è più alta di
La guida integrata è suddivisa per
argomenti: ripresa, revisione, setup.
La visualizzazione grafica dei parametri
di scatto, con una animazione per l’apertura del diaframma.
3 millimetri rispetto alla D60 (126 x 97 x
64 mm) e pesa 10 grammi in meno: 485
grammi, senza batteria.
È possibile eseguire uno slideshow delle
immagini registrate con temporizzazione
regolabile a 2, 3, 5 o 10 secondi.
Tra le impostazioni si può scegliere di eseguire uno scatto di prova anche in assenza
della scheda di memoria e di escludere i
segnali acustici.
La fotocamera supporta lo standard
PictureBridge per la stampa diretta con le
stampanti compatibili.
GPS assente
Manca il connettore per accessori opzionali, presente invece sulla D5000, e
quindi non è possibile connettere l’unità
GPS GP-1.
Alimentazione e controllo consumi
Per mantenere una buona compattezza
e leggerezza la D3000 utilizza la stessa
batteria della D5000, EN-EL9a (7,2 V
e 1080 mAh), di dimensioni contenute.
Questo potrebbe avere un impatto negativo
sull’autonomia per cui Nikon ha prestato
molta attenzione alle temporizzazioni
di autospegnimento. Abbiamo infatti 3
impostazioni predefinite (corta, normale,
lunga), ed una personalizzabile nella quale
La guida, disponibile in italiano,
spiega ad esempio come sfocare lo
sfondo.
La visualizzazione semplificata con
indicazione del programma selezionato.
è possibile impostare in modo differenziato
lo spegnimento del monitor nella revisione
delle immagini e nella visualizzazione dei
menu (4, 8, 20 secondi o 1, 10 minuti), dell’anteprima subito dopo lo scatto (4, 8, 20
secondi, 1, 10 minuti, anche disabilitabile),
e del tempo di spegnimento dell’esposimetro (4, 8, 20 secondi, 1, 30 minuti).
Come già accennato, per ragioni di spazio
non è invece stato possibile mantenere i
sensori per l’autospegnimento del monitor
all’avvicinarsi dell’occhio al mirino.
Manca la presa per un alimentatore esterno, tuttavia è disponibile un adattatore
opzionale (AC Adapter Connector EP-5)
da inserire nel vano batteria, che consente
il collegamento all’alimentatore EH-5.
Software a corredo e opzionale
Insieme alla fotocamera viene fornito il
programma Nikon View NX che consente
di gestire e di modificare facilmente le
immagini prodotte dalla fotocamera.
Opzionali invece il Camera Control Pro 2
per il controllo remoto della fotocamera
e l’ottimo Nikon Capture NX 2, per il
fotoritocco e per una perfetta conversione
delle immagini Nef; esso consente anche
di rimuovere gli effetti della polvere, della
vignettatura, della distorsione e anche dell’aberrazione cromatica laterale.
29
Misure eseguite presso il
Nikon D3000
Centro Studi
Progresso Fotografico
AUTONOMIA
IL GIUDIZIO:
VELOCITÀ
Giudizio
REC (senza monitor): 966 scatti
PLAY : 6 h 39 minuti
CURVE SENSITOMETRICHE
Le curve sensitometriche mostrano come reagisce il sensore al variare della quantità di luce che lo raggiunge.
La quantità di luce è data dal prodotto dell' intensità (Lux)
per il tempo di esposizione (s).
alle varie sensibilità ISO
con contrasto '0 normale'
immagine
Luminosità registrata
L’autonomia è buona. La raffica è piuttosto lenta e con
un numero di fotogrammi abbastanza limitato. Buoni
invece la prontezza di scatto, la velocità
nell’esecuzione di due scatti senza la raffica ed il
tempo di accensione.
La curve sensitometriche mostrano un cambio di
pendenza oltre il grigio medio, con un abbassamento
del contrasto sulle alte luci.
La sensibilità è superiore ai valori dichiarati. La
risoluzione è allineata con quella delle altre fotocamere da 10 Mpixel finora provate.
Il rumore alle basse sensibilità è contenuto, ed
aumenta progressivamente alle sensibilità superiori.
Molto elevato il rumore alla sensibilità Hi-1, che
appare ai limiti dell’usabilità, specie nelle immagini
raw, per le quali deve sicuramente essere utilizzato un
filtraggio superiore a quello di default.
I livelli di sharpening impostabili sulla fotocamera sono
piuttosto elevati.
Sensibilità
100 %
100 ISO
80 %
200 ISO
60 %
400 ISO
40 %
800 ISO
20 %
1600 ISO
Hi-1
bassa
Giudizio
-4
Tempo tra due scatti: 0,22 s
con formato Jpeg Large Fine
Raffica: 11 scatti a 2,95 fotogrammi/s
Luminosità registrata
Ritardo nello scatto: 0,095 s
-3
-2
log (Lux . s)
alta
-1
0
al variare del contrasto impostato
con sensibilità 100 ISO
immagine
Tempo di accensione: 0,36 s
Quantità di luce
100 %
Contrasto
impostato sulla
fotocamera
80 %
60 %
-2 basso
40 %
-1 medio b.
20 %
0 normale
con formato Jpeg Large Fine
+1 medio a.
bassa
FORMATI
-3
Le dimensioni dei file in byte dipendono dalla compressione usata e dal contenuto di dettagli del soggetto.
Per i formati di uso più frequente abbiamo eseguito un
ritratto a mezzobusto su sfondo uniforme, un soggetto
che consente un'elevata compressione.
Denominazione
NEF (Raw)
Jpeg Large Fine
Jpeg Large Normal
Jpeg Large Basic
Jpeg Medium Fine
Jpeg Medium Normal
Jpeg Medium Basic
Jpeg Small Fine
30
Pixel
3872x2592
3872x2592
3872x2592
3872x2592
2896x1944
2896x1944
2896x1944
1936x1296
Byte
8536 kB
3383 kB
2630 kB
584 kB
2097 kB
1477 kB
416 kB
1081 kB
Compr.
5,2:1
8,7:1
11:1
50:1
7,9:1
11:1
40:1
6,8:1
-2
Quantità di luce
-1
log (Lux . s)
0
alta
+2 alto
1
SENSIBILITÀ ISO
La sensibilità è misurata secondo la norma CIPA DC-004.
Essa viene valutata tenendo conto dell'esposizione necessaria a produrre un grigio medio corrispondente al 46,1%
del segnale massimo di registrazione (livello di saturazione).
Valore nominale
100
200
400
800
1600
Hi-1
Valore misurato
125,5
253,6
502,1
968
1902,1
3793,7
Misure eseguite presso il
Nikon D3000
Centro Studi
Progresso Fotografico
MTF - SHARPENING
RISOLUZIONE
0
1
2
3 - Normale
con Nikon AF-S DX Nikkor 35mm f/1.8G
160
centro
bordo
140
120
100
80
60
40
20
bordo
f/1,8 1280
f/2 1400
f/2,8 1580
f/4 1580
f/5,6 1580
f/8 1580
2500
centro
1730
1730
1730
1730
1730
1730
2000
1500
1000
800
600
400
2000
1500
800
1000
600
400
200
4
La risoluzione è misurata con una mira a basso contrasto.
Essa dipende dal numero di pixel del sensore e dalla
nitidezza dell'obiettivo utilizzato.
Linee in verticale
Impostazioni dello
Sharpening
sulla fotocamera
Trasferimento di modulazione %
Il grafico mostra come all'aumentare dello sharpening aumenti l'MTF. Per contro uno sharpening elevato può generare artefatti e rumore. Lo sharpening è definito in italiano come maschera di contrasto o di nitidezza.
f/1,8
f/2
RUMORE: SEGNALE / DISTURBO
Il grafico mostra il rapporto tra il segnale e il rumore.
Quanto più alta è la colonna, tanto minore è il rumore
presente nell'immagine.
Rapporto segnale / disturbo
63,3
50
9
8
6
32
21,2
17,6
10,8
100
200
400
800
1600
Hi-1
6,8
6,6
5
5,8
5,1
4
4,4
3
immagine
con elevato
rumore
tolleranza
in basse luci
1
0
100
200
Rapporto segnale / disturbo
60
50
40
49,8
33,9
23,2
15,4
10
0
100
200
400
800
1600
Hi-1
con le impostazioni standard del programma di conversione
9
8
7
6
EV
20
800
Formato Raw
con le impostazioni standard del programma di conversione
immagine
con basso
rumore
30
400
Sensibilità ISO
Formato Raw
70
grigio medio
3,3
2
Sensibilità ISO
80
tolleranza
in alte luci
7
EV
44,5
10
0
con le impostazioni standard della fotocamera
immagine
con basso
rumore
70
20
f/8
Formato Jpeg
80
30
f/5,6
Viene misurata la gamma di luminosità registrabili dalla
fotocamera. Il limite per le alte luci è il livello a cui si ha il
segnale di registrazione massimo. Il limite per le basse
luci è il livello a cui si ha segnale/disturbo = 10.
Formato Jpeg
40
f/4
LATITUDINE DI POSA
con le impostazioni standard della fotocamera
60
f/2,8
Diaframma
Linee in verticale
12
1600
7,7
immagine
con elevato
rumore
Hi-1
Sensibilità ISO
* Metodologia: i dati sono misurati sul grigio medio secondo la norma
ISO 15739 con la fotocamera priva dell'obiettivo, acquisendo in media
600 immagini raw valutate a 48 bit.
tolleranza
in alte luci
7,4
6,1
5
4,9
4
4,1
3
2
2,3
1
0
grigio medio
3,5
100
200
400
800
1600
tolleranza
in basse luci
Hi-1
Sensibilità ISO
* Metodologia: Le misure sono effettuate secondo le norme ISO 15739 e
CIPA DC-004
31
L’autonomia
L’autonomia della D3000 è buona,
nonostante le grandi dimensioni del
monitor e le dimensioni contenute
della batteria.
In ripresa abbiamo potuto eseguire 966
scatti alla minima risoluzione e massima
compressione.
In riproduzione abbiamo potuto mantenere acceso il monitor per 6 ore e 39
minuti.
La velocità operativa
Per quanto riguarda la velocità operativa, l’unico aspetto negativo è costituito
dalla raffica, che è limitata in velocità a
2,95 fotogrammi al secondo, piuttosto
lenta quindi. Anche la durata è di soli 11
fotogrammi in formato Jpeg Large Fine
e si riduce ulteriormente a 6 fotogrammi
in formato Raw.
Si tratta di una raffica che sicuramente
non può soddisfare le esigenze di un
utente evoluto, anche se può essere
sufficiente in ambito amatoriale.
Buoni invece la prontezza di scatto,
al di sotto del decimo di secondo, la
velocità nell’esecuzione di due scatti
senza la raffica ed infine il tempo di
accensione.
Le curve sensitometriche
La curve sensitometriche con le impostazioni standard (contrasto normale
e D-Lighting spento) mostrano un
comportamento piuttosto anomalo,
con un brusco cambio di pendenza
oltre il grigio medio, ovvero con un
abbassamento di contrasto sulle alte
luci. Viene in questo modo garantita
sulle alte luci un’ampia latitudine di
posa, insieme ad una buona linearità
di risposta.
Al variare del contrasto impostato sulla
fotocamera abbiamo una variazione
molto leggera delle curve sensitometriche.
32
Sensibilità ISO
La sensibilità è superiore ai valori
dichiarati: 125,5 ISO la minima, e
3793,7 ISO la massima Hi-1.
La risoluzione
Per questa misurazione abbiamo utilizzato un nuovo obiettivo Nikon, il 35mm
f/1.8 DX, che si è rivelato un’ottica
molto interessante, che consente un’ottima resa soprattutto al centro del fotogramma. Non mancheremo di eseguire il
test MTF per approfondirne l’analisi.
La risoluzione della fotocamera appare
sicuramente buona, allineata con le altre
fotocamere da 10 Mpixel finora provate.
Rumore, segnale/disturbo
e latitudine di posa
Il rumore alle basse sensibilità è molto
contenuto, ed aumenta progressivamente alle sensibilità superiori. Appaiono
sotto questo punto di vista leggermente
migliori le immagini Jpeg, rispetto alle
Raw (Nef ); il programma di conversione applica infatti di default un filtraggio
più leggero, che può ovviamente essere
aumentato dall’utente.
Molto elevato il rumore alla sensibilità
Hi-1, che appare ai limiti dell’usabilità,
specie nelle immagini Raw, per le quali
deve sicuramente essere utilizzato un
filtraggio superiore a quello di default.
MTF - sharpening
I livelli di sharpening impostabili sulla
fotocamera sono piuttosto elevati, per
cui non è consigliabile utilizzare valori
superiori a 3 (normale).
Giudizio complessivo
La D3000 è una buona reflex entry
level. Non si discosta in modo significativo dalla precedente D60, rispetto alla
quale però vanta un sistema autofocus
decisamente più avanzato ed un monitor
decisamente più grande.
Pro e Contro
LemisuredelCentroStudiProgressoFotografico
Pro
p Prezzo conveniente
p Ottimo sistema AF
p Modalità guida
(ottimo help interno)
Contro
q Raffica piuttosto lenta
e non molto prolungata
q Incompatibilità
dell’autofocus con le ottiche
prive di motore
q Monitor
con risoluzione limitata
q Manca il Live View
Prezzi
Nikon D3000
€ 490
con 18-55mm + scheda SD 4 GB
                    
Distribuzione: Nital,
via Tabacchi 33, 10132 Torino.
infoline 199.124.172
www.nital.it
Molto interessante la modalità guida,
che sarà certamente utile agli utenti
meno esperti.
Vanno sottolineate alcune importanti
funzioni, come l’ottimo sistema di
pulizia del sensore dalla polvere ed il
D-Lighting attivo.
I limiti della D3000 sono la relativa
lentezza della raffica, l’impossibilità
di usare ottiche prive di motore interno e l’assenza del Live View, anche se
questa funzione è utile ma non certo
fondamentale.
Sergio Namias
Recensione basata
sul firmware A 1.00, B 1.00