UN ANNO CON VOI

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UN ANNO CON VOI
DOMENICA
30 DICEMBRE 2012
LA RIVIERA
02
la Riviera
CONTROCOPERTINA
EDITORIALE
UNA STORIA
Un patto di Popolo
per la Locride
ILARIO AMMENDOLIA
n premessa vorrei ringraziare quanti
hanno sollecitato la mia candidatura.
In primo luogo i circoli del Pd della
Locride, tantissimi iscritti sia tra coloro che
hanno votato Bersani quanti tra quanti si
sono schierati con Renzi, e poi tante altre
persone all’esterno del partito. Sono stati
in tanti e certamente ben oltre i miei meriti. A tutti vorrei rivolgere il mio grazie non
formale ma di cuore!
In secondo luogo vorrei evidenziare ciò
che andiamo dicendo da tempo: la gestione commissariale del Pd è una parentesi
negativa e fallimentare. Il fatto che numerosi ex assessori regionali, attuali componenti del gruppo regionale del Pd, chiedano la deroga è un segnale di un partito in
profonda difficoltà. Eppure, non mi sembra ci siano alternative valide a questo partito.
Anche la candidatura della presidente del
partito, on. Rosy Bindi, in Calabria potrebbe essere interpretato come un sintomo
della difficoltà del partito. Certo dobbiamo fuggire dal gretto provincialismo e
ricordare che i maggiori esponenti del
meridionalismo furono il piemontese
Carlo Levi, il sardo Antonio Gramsci, il
torinese Zanotti Bianco e poi Rossi Doria,
Salvemini, Giulio Pastore e tantissimi altri!
Con ciò voglio solo dire che non basta il
luogo di nascita o la residenza per certificare un impegno a difesa del Sud.
Tra gli eletti nelle scorse legislature, sono
stati più gli ascari di regime che i combattenti per la Calabria.
Sono tanti anni che sono impegnato in
politica e so bene che le persone passano,
le idee, i progetti, le passioni restano.
Abbiamo il dovere di non far coincidere
l’impegno politico col nostro destino personale e dimostrare di essere capaci a
lavorare per un Progetto anche quando
non si è impegnati in prima persona.
Parto con una domanda: può la Locride
essere presente nel Parlamento nazionale? Vorrei che non sfuggisse la sottigliezza:
non parlo di eleggere un parlamentare
residente nella Locride, sarebbe poca
cosa, parlo di un Progetto riformista – per
alcuni versi rivoluzionario – di questa
nostra Terra che dovrebbe trovare posto
nel Parlamento nazionale e nell’azione di
governo.
Nei due anni appena trascorsi nella
Locride si è tentato, pur tra mille difficoltà,
di fare un po’ di politica . Il “Progetto d’urto della Locride” che partiva con i versi di
una antica canzone «Chista musica a dda
cangià» e che ha tentato il decollo partendo da Platì, planando sui binari di Roccella
I
o sulla piazza di Caulonia, toccando
Monasterace.
Se tutto ciò svanisse, perché una qualsiasi persona residente nella Locride, non
troverà posto in Parlamento, credo che
ciò sarebbe la palese dimostrazione della
debolezza dell’intero Progetto e dei fermenti che l’hanno accompagnato.
Io credo che la partita sia ancora aperta e
che niente sia perduto.
Bisogna far fare un passo indietro all’individualismo esasperato per dare spazio
agli interessi collettivi. La nostra Terra,
complici noi stessi, è stata criminalizzata.
Noi non siamo criminali e questa Terra
meravigliosa e civile non è terra di criminali. La presenza della ’ndrangheta, non
è frutto della “razza” ma della storia. È
una ferita che ci è stata inferta!
Non accettiamo più di essere sul banco
degli imputati, perché ciò è congeniale a
carriere di singoli individui. L’asse
Berlusconi-Lega è la riproposizione di un
blocco di potere e di governo contro il
Sud, e contro le fasce deboli della popolazione.
Dobbiamo stringere i denti e individuare
una forza, che pur tra mille contraddizioni e limiti, si può fare carico del nostro
progetto. Per quanto mi riguarda: il
Partito democratico. Se ci fosse stata una
alternativa l’avremmo percorsa, purtroppo, oggi, non c’è!
A questo punto,
credo che noi dobbiamo trasformare
ciò che potrebbe rappresentare un problema in una risorsa.
Rosy Bindi è la presidente del Pd. La sua
voce potrebbe essere
forte e autorevole se
solo lo volesse.
Noi non dobbiamo
limitarci a dare un voto ma dobbiamo stipulare un patto.
Un patto di onore, un patto politico.
La presidente del Pd, ovviamente a
nome e per conto del partito, dovrà farsi
carico del progetto Locride, nel
Parlamento della Repubblica.
Capisco bene lo scetticismo, frutto di
mille illusioni ma “hic Rhodus hic salta”.
Ovviamente, non conosco Rosy Bindi, i
miei rapporti politici si fermano a livelli
modesti.
Non ci sono altre alternative se non la stipula di questo patto. Patto di popolo e
non di singoli!
Lo sdegno, l’antipolitica, il non voto, il
qualunquismo, non approdano in nessun
porto.
Si richiede a noi un salto di qualità.
Sviluppo, solidarietà, rispetto assoluto di
tutte le garanzie costituzionali, giustizia
sociale, accoglienza, cultura, lotta non
demagogica alla ’ndrangheta, sono i capisaldi del nostro Progetto.
Tutto ciò dovrà trovare posto nella legislazione ordinaria del Parlamento e nell’azione quotidiana del prossimo governo.
È in grado il Pd, e la sua presidente di
stringere questo patto? Sono in grado i
futuri parlamentari e i dirigenti del partito di farsi garanti di questo patto? Ciò
dovrà essere pubblicamente verificato
nei prossimi giorni!
Gianna e i cuori neri di
Santo Stefano D’Aspromonte
A dieci anni sei troppo piccolo per conoscere l’odio, il cuore contiene solo l’amore. Al massimo, anche la pena. E che ne sai quali colpe
enormi possano avere quei fantasmi scheletrici che vagano fra i faggi
e i pini dell’Aspromonte? Non l’hai vista prima la loro arroganza.
Non sai della spietatezza che gli muoveva le gambe, quando erano
ciniche camice brune. Non li hai visti marciare sul mondo e ballare
sui cadaveri. No, Gianna non sapeva che belve fossero state prima.
Così non poteva capirli quelli che si facevano chiamare liberatori e i
soldati tedeschi in fuga li facevano inginocchiare, prima di sparargli
in fronte. Mentre suo padre la tirava per la mano, lei non riusciva a
non guardare. E non la capiva quella mancanza di reazione. Né un
urlo, né un’implorazione, né un tentativo di fuga. Solo rassegnazione. Come se quelle pallottole americane in testa fossero esse stesse
liberazione. Gianna non sapeva nulla del mondo, che tanto non
sapeva nemmeno leggere e scrivere. Era solo una bambina, e la guidava il cuore, le importava nulla che quelli stesi al suolo fossero dei
cuori neri. La vinse l’orrore, lasciò la mano e corse fra gli aghi e le
fungaie. E li vide, dove i cuori neri andavano a finire. Ci si nascose
dietro il muro, del camposanto di Santo Stefano d’Aspromonte.
Osservò gli uomini scavare le buche. Guardò i corpi dei fantasmi,
ingoiati dalla terra. E quando non ci fu nessuno, lo colse un fiore. E
ci versò le sue lacrime di bambina, sulle tombe dei cuori neri. In
fondo lei che ne sapeva che quelli non se le potevano meritare.
LE CHEVALIER
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25 dicembre
Pietro Diano
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Parlando
di...
LA CARTOLINA
REGGIO CALABRIA, DICEMBRE 2012
Reggini, da uomini a ratti
ono nuovamente pronti per
salire sull'Arca, alcuni direttaS
mente dalle primarie altri dalle
stanze segrete. Ma risaliranno
comunque e con le loro facce differenziate pretenderanno la business class da Noè. Sono quelli che
in provincia di Reggio chiedono
consensi, gli stessi che in questi anni,
bilanciandosi nell'aria come nastri
neri del malaugurio e in terra con
colletti bianchi di Marsiglia, non ci
hanno lasciato niente. Solo spazzatura, sbattuta in faccia a un popolo di uomini che si sta sempre più
trasformando in una tribù di ratti.
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L’uomo dell’anno 2012
MARCO MINNITI
PASQUINO CRUPI
n Reggio Calabria il 6 giugno 1956 nacque Marco Minniti. Fu quello, l’anno dell’invasione sovietica dell’Ungheria, e molti
intellettuali comunisti lasciarono il Partito di
Togliatti. Egli fu destinato a coprirne il vuoto,
che poteva altrimenti diventare incolmabile
in un Partito che abbondava di contadini e d’operai, e di intellettuali scarseggiava. E ciò che era nei
fati, si è avverato puntualmente. Infatti, siccome il
PCI era un intellettuale
collettivo, bastava farne
parte perché ogni iscritto
lo fosse. Ma, da parte sua,
Marco Minniti procurò
di portare dentro il colto
PCI - dove non si faceva
distinzione tra lavoratori
della mente e lavoratori del braccio, e lo
scambio tra gli uni e gli altri era frequenteanche la fatica d’una costruzione personale.
Talché, proprio negli anni del suo mandato di
sottosegretario unico alla Presidenza, egli
prese posto tra gli studiosi più nomati di
I
Dante, quali Michele Barbi, Giorgio
Pasquali, Natalino Sapegno. Avrebbe meritato una cattedra, ma è rinviata al tempo in cui
non sarà più parlamentare. Se vivremo,
apprenderemo dalla sua viva voce, già modellata su quella di D’Alema.
Con tre legislature sulle spalle, Marco
Minniti avanza, sdraiato sul Porcello senza
ali, verso la quarta. Nella
quale finalmente sarà
aperto il sigillo del suo
pensiero, che, essendo
profetico, abbiamo ragione di pensare che rimarrà
oscuro. Una cosa è lampante, però, come l’olio,
che si fa dalle nostre parti,
e che l’ottimo Marco sta
usando per l’estrema
unzione al Pd: egli doveva
difendere l’indipendenza
del Partito calabrese dai
paracadutisti Rosy Bindi e Alfredo
D’Attorre. Non l’ha fatto, chiudendosi in un
silenzio, che è come l’oro di Brenno: un
baratto. L’anno secolare della consegna della
Calabria ai padroni politici del Pd per lui
comincia in questo 2013.
Con tre legislature
sulle spalle, Minniti
avanza, verso la
quarta, sdraiato sul
Porcello senza ali
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GENNAIO
Fra i km 70 e 80 della ss.106 c’era un’arma letale. Bambini, giovani e vecchi
hanno perso la vita in quel tratto di strada, su quel ponte maledetto. Il 31 dicembre 2011 a morire è stato Salvatore
Bartolo, 76 anni. Tra Africo e Bianco, in
quel solito punto della ss. 106 che ha rovinato le feste ad un’altra famiglia, anche
quest’anno. “La Riviera” ha, in quel
momento, ingaggiato la lotta e il Ponte
sull’Isola al km 77 è diventato il suo
avversario. Il sindaco Scordino ci ha risposto sul numero successivo impegnandosi
pubblicamente a risolvere il problema. A
distanza di diversi mesi, il 15 luglio 2012,
è riapparso sulle nostre pagine il Ponte.
Questa volta non per morti o incidenti ma
perché la nostra battaglia aveva avuto successo. Il Ponte dell’Isola è stato messo in
sicurezza con bande sonore e segnalatori.
PONTE SUL TORBIDO
Lunedì 23 gennaio
Rivoluzionari virtuali
Una serie di incontri con i sindaci in redazione, discussioni,
confronti accesi e un momento che sembrava quello giusto
per proporre un cambiamento. Il 23 gennaio tutto culmina sul ponte del Torbido nella
protesta accanto agli operai e
ai camionisti contro il carovita, l’aumento della benzina e
l’abbandono della ss. 106.
Salvate il soldato Tizian
Il nuovo Saviano di Bovalino. Giornalista, scrittore, un
padre ucciso dalla n’drangheta. La nuova icona della lotta
alla mafia si chiama Giovanni Tizian.
Storia di Jessica
Una nuova croce calabrese
La storia di una diciassettenne andata in onda su Mtv ha
fatto vedere una Calabria che non ci appartiene. Bigotta.
Noi, diamo voce a due donne normali.
COMODE BUGIE/ IL GRANDE MALE DELLA
LOCRIDE?
Le prostitute nigeriane
Il fenomeno della prostituzione ha
invaso le pagine dei giornali locali.
Fari puntati su queste giovani ragazze africane o dell’Est Europa che
trafficano i marciapiedi della nostra
provincia. Ma quello dell’amore a
pagamento è uno dei problemi meno
gravi per Reggio e dintorni.
In occasione della Quinta Assemblea
Provinciale di Libera a Vibo Valentia è
apparso questo striscione nei pressi
dell’Auditorium della Scuola di Polizia:
“Libera Calabria senza Libera”. Il questore Giuseppe Cucchiara si mette
subito alla ricerca dei responsabili.
Guai a contestare Don Ciotti. Chi lo
critica è perduto. Sia pur con uno striscione che dice la sacrosanta verità: la
Calabria, per liberarsi, non ha bisogno
delle missionarie prezzolate Libera. E
la libertà di pensiero non può certo cessare sulla soglia dei santuari di Libera.
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FEBBRAIO
L’offesa della Triade
«LOMBARDO,
UN CAFONE
ISTITUZIONALE»
Siamo tutti
Suap, il fantasma
figli di Mastrosso di Reggio Calabria
5-FEBBARIO: Il 27% dei reggini è
mafioso: il dato terrificante è del presidente della Corte d’appello Bruno
Finocchiaro all’apertura dell’anno
giudiziario. Un dato da guerra civile,
un baratro. Esclusi le donne e i bambini un uomo sue due nella provincia di
Reggio secondo il presidente della
Corte d’appello sarebbe contiguo alla
n’drangheta. 570.000 abitanti che per
27% fa 153.900. Su per giù 154.000
uomini praticano il crimine.
12-FEBBARIO: La Stazione Unica
Appaltante Provinciale era nata con
buoni propositi nel marzo del 2009.
Era nata dall’idea dell’allora prefetto
Francesco Musolino(foto) e si proponeva di regolarizzare e rendere
trasparenti le procedure per gli
appalti pubblici. È svanita, affondata
nella terra di nessuno. Tra le gare
d’appalto e i lavori pubblici mai partiti. Un freno per alcuni una sabbia
mobile per altri.
Per la posa della prima
pietra del nuovo palazzo del Tribunale di
Locri i consiglieri di
minoranza sottolineano la “cafoneria istituzionale” del sindaco
Lombardo. La gaffe
sarebbe stata la mancanza di inviti all’evento alle rappresentanze
istituzionali e cittadine. E la minoranza
sarebbe solo stata
informata e non invitata all’evento.
La mente e il braccio della legge reggina fanno
i bagagli. I due uomini che hanno cambiato
definitivamente l’equazione della crescita da
Lavoro uguale Sviluppo a Sicurezza uguale
Sviluppo doneranno altrove la loro opera
missionaria
26- FEBBARIO: La figlia dell’ex sindaco di
Siderno attacca l’attuale sindaco: Su
Riccardo Ritorto è meglio tacere: dice bene
mio padre. Tra lui, Cherubino e Panetta il
meno peggio è quest’ultimo. Ha più esperienza, maggior rigore» e conclude: « Come
cittadina vorrei essere amministrata da
Mimmo Panetta e non dagli altri due»
NORDICI & SUDICI Gioacchiano Criaco
Niente auguri per capodanno, perchè voi chiedete solo denaro e non di essere voi stessi
arebbe ipocrita da parte mia farveli, non avendoveli fatti
per Natale. Per augurarvi cosa poi? Quello che a me
piace non coincide con i vostri desideri. Il desiderio di
tanti, non di tutti, in fondo è uno solo. Denaro.
Di augurarvi la ricchezza non mi va, né di dirvi che basta la
salute per essere felici. Voi, ovviamente, vi accontentereste di
salute e soldi. Se è quello che cercate, cambiate rubrica. Non
scrivo perché mi auguro la vostra felicità. Quella tanto non
esiste. Speravo migliorassimo insieme. Non è successo e non
accadrà. E io il mondo ho smesso di volerlo salvare da tempo.
Non vi voglio tutti salvi. Voglio salvare me, chi amo e chi
S
vuole una salvezza che non si chiama solo denaro. E, esco
dagli schemi soliti della rubrica, a fine anno un resoconto va
tirato. E va fatto, soprattutto, dopo un appuntamento fisso
che dura da quasi tre anni. Quello che voglio dire, non a tutti,
ma ai pochi che mi seguono sul serio.
È che non so se in futuro avrò voglia di rispettarlo ancora
questo appuntamento. Probabilmente sì, ma forse anche no.
Lo vedremo l’anno prossimo.
Ho cercato di darvi, per anni, qualcosa che vi, e mi, potesse
servire. Ho creato e fatto morire decine di firme, che vi hanno
fatto ridere o arrabbiare.
E sempre ho rispettato l’appuntamento, se ne avessi avuto
voglia o meno, se stavo male o bene. L’orgoglio che ho è di
non averlo mai fatto per soldi, né di avervi mai detto cose che
non pensavo. Spesso ho avuto idee incerte perché me le sono
formate col tempo insieme a voi.
E questo non è assolutamente uno sfogo. Tiro le somme e lo
faccio con voi. Nello stile della rubrica, per questo, non ci
sono auguri sdolcinati. L’unico augurio che mi sento di farvi
col cuore, è di essere sempre e comunque voi stessi, di avere
rispetto per le vostre idee e le vostre storie. E mi auguro di
esserci ancora, con alcuni di voi, anche l’anno prossimo.
DOMENICA
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la Riviera
MARZO
nnullato il concerto di Laura Pausini a Reggio
Calabria. Un operaio è morto, travolto da una
pesante colonna, e altri due feriti in maniera più o
meno grave: è questo il tragico bilancio della tragedia del
Calapafiore di Reggio Calabria, a causa del crollo del
palco che stasera avrebbe dovuto ospitare il concerto di
Laura Pausini. La vittima si chiama Matteo Armellini, operaio romano di 31 anni. Nonostante i soccorsi immediati,
per lui non c’è stato nulla da fare.
A
AFFAIRE MAGNA GRECIA
Le colonne di Scopelliti
ino Arlacchi e Antonella Freno
al comando del patrimonio
archeologico e culturale della
Calabria. Sono questi i volti nuovi
del Governatore secondo il codice
dell’antica politica calabrese
dovranno creare interesse e far sorridere i nostri beni da Roseto Capo
Spulico a Scilla. Oltre a dare lustro
alle manifestazioni turistico culturali.
P
MONUMENTI E PECULATO
La Madafferi
Un’indagine “Crimine” definita dagli inquirenti e dalla stampa, epocale, produce un
numero massiccio di assoluzioni. La ’ndrangheta che c’era lo sapevamo ma che fosse
così poco regale non osavamo pensarlo. La prima sentenza per coloro che si sono
affidati al rito abbreviato mostra una cupola mafiosa molto bassa. In breve la
‘ndrangheta intesa come provincia non è l’associazione a delinquere più potente
d’Europa. Don Mico Oppedisano non è Totò Riina, Giuseppe Pignatone non è
Giovanni Falcone.
Gioia Tauro. La scomparsa
di Fabrizio Pioli e una storia
d'amore nata su facebook
Trasgressione
e delitto d’onore
a provincia di Reggio, quello di
Giuseppe Raffa, contro un suo monumento. Palzzo Foti si costituerà parte
Civile contro l’ex direttore generale
Elisabetta Madafferi. Proprio contro colei che
era divenuta il motore principale di Piazza
Italia, la donna manager, il burocrate
di razza è stata accusata di peculato.
Di un uso improprio dell’alfa 166 in
dotazione dell’istituzione reggina. La
Elisabetta Madafferi, senza averne
diritto avrebbe utilizzato la
comoda berlina.
L
IL DIAVOLO NERO
La camera penale
ietro Grasso, Procuratore nazionale antimafia
dal 25 ottobre 2005, il cui incarico, non rinnovabile scadrà nell’autunno del 2013, ha deciso
di ritirarsi a tempo non ancora scaduto. E ha presentato le sue irrevocabili dimissioni non solo da
Procuratore nazionale antimafia ma anche dalla
magistratura nei cui ranghi alti poteva rimanere fino
al primo gennaio 2020.
Non sappiamo perché si sia deciso a questo passo, ma
di sicuro non abbandona il campo, stanco d’aver dato
la caccia per 43 anni a mafiosi, specialmente di gros-
P
so calibro.
Forse gli sarà accaduto di scoprire, come già il Nitti
tanto tempo prima, che tutte le questioni si decidono in Parlamento - e quella mafiosa è una gran questione - per cui avrà sentito che il suo dovere era
quello d’apprestarsi a sedere sui banchi di
Montecitorio sotto le bandiere del Pd, che in fatto
di reclutamento di magistrati, oltre che di prefetti,
è imbattibile, e pretenderebbe anche l’esclusiva,
visto il muso delle armi che mostra nei confronti
d’una altra toga eccellente, quella di Antonio
Ingroia.
Sia quel che sia, il Diavolo Nero è contento. Troppo
si è tergiversato, troppo si è chiacchierato, troppo è
stato detto e nulla è stato fatto contro la mafia.
Come è potuto accadere che nessuno abbia fin qui
capito una cosa semplice? Che, per spezzare le reni
alla mafia, ci vogliono i magistrati in Parlamento.
Non più la Camera dei Deputati, dove s’annidavano amici degli amici, ma la Camera penale. L’anno
nuovo, perciò, ci viene incontro, trovandoci finalmente con il sorriso sulle labbra.
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Parlando
di...
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APRILE
Claudio Cordova sfida
l’informazione provinciale
Dispaccio lancia la sfida a La
IlRiviera
a Strill.it a Zoomsud e a
tutte le altre testate regionali
d’informazione presenti sulla
rete. Una nuova voce si aggiunge per descrivere minuto per
minuto la realtà della Calabria.
Alessia Candito e Claudio
Cordova reggeranno il timone di
questo nuovo sito d’informazione.
Misiti smarrito
e ritrovato
sulle pagine
del Secolo XIX
Dopo un periodo di latitanza ecco riapparire sulle pagine de “Il Secolo XIX” il
deputato Aurelio Misiti. Il
giornale riferisce di una
intercettazione: un certo dr.
Caldani e un Raffaele parlano di come si impastano
affari e promozioni e di un
loro collega che «non ha
proprio dignità». A chi si
riferivano? Li aiutiamo noi:
Aurelio Misiti.
IL DITO NELL’OCCHIO
CARO SCULLI
Gli ultrà genoani al quarto gol dei
senesi minacciacivano l’invasione di
campo. Il calciatore Sculli li placa e la
partita può riprendere e avere la sua
pacifica conclusione. A noi sembra da
applaudire ma per l’inviata del
“Corriere della Sera”, Gaia Piccardi
l’unica cosa da sottolineare è che il
bomber del Genoa è “il nipote del
boss di Africo Giuseppe Morabito”.
TURISMO, SPOT 2012.
Scopelliti punta tutto sulla bellezza
calabrese, ma incalzano i tabù
Dopo i bronzi ridicolizzati e la rapina di Oliviero Toscani lo spot
della regione per l’estate 2012 avrà quattro rappresentanti all’altezza della bellezza mediterranea. Elisabetta Gregoraci insieme
alle miss Italia Roberta Morise, Stefania Bivone e Maria Perrusi
prenderanno il posto di Gattuso. Ma la scelta della Regione è
stata subito oggetto di critiche. Le donne della Cgil sono sul
piede di guerra e fanno sapere che ritengono la campagna “La
Calabria che vince è la Calabria che sorride” offensiva per la
parte donna della nostra regione. Polemica sterile e inutile. Il
problema non è certo la scelta di mostrare delle avvenenti donne
calabresi. Avremmo sicuramente preferito quattro ragazze disoccupate e belle al posto delle miss che da noi ci vengono solo di
striscio e per strascico . Ci sono questioni più serie per cui arrabbiarsi e che dovremmo affrontare senza distinzione di sesso.
L
Tarantella unica
Il matrimonio dell’anno
a tarantella vuole avere una
voce unica si punta alla
sinergia tra le band meridionali.
L’obiettivo è quello di sconfinare
oltre l’area mediterranea.
Storicamente altri canti e musiche
popolari l’hanno fatto. Basti pensare
al reggae giamaicano al tango argentino e al merengue domenicano.
Antonella Grippo s’è decisa al
salto, che per lei non è nel buio,
ma nell’azzurro. Si sposa con
la testa all’indietro.
Riprendendosi Francesco La
Perla, che fu il suo primo
amore. Siccome il primo amore
non si scorda mai, non ha potuto dimenticare. E da oggi incipit
vita nova. I nostri migliori auguri.
Tanti auguri, Antonella
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MAGGIO
e le nostre informazioni
S
sono esatte, l’alleanza alle
amministrative di Catanzaro
tra le Api calabresi e il Pdll è
un mercimonio: l’appoggio
ad Abramo in cambio della
Presidenza del Parco
dell’Aspromonte a Sergio
Laganà. La conferma indiretta
di ciò viene, una volta di più,dalle conclusioni al
Congresso regionale dell’Api del sen.
Franco Bruno, il quale ha dichiarato che le
Api calabresi hanno fatto un grande sacrificio
e che questo loro sacrificio va soddisfatto con
una compensazione
Hanno ammazzato
Siderno.
Ma Siderno è viva
LE COLONNE DI ERCOLE
La Camera
da Polsi a Tijuana,
dal rito al reato
iderno si è piegata negli anni
all’azione brutale di guardie
e di ladri, ma né gli uni né
gli altri l’hanno spezzata.
Dal suo corpo debole rinasce la
coda. Non s’inceppa e sfodera
ogni volta la sua arma vincente:
l’investimento. Siderno ci crede.
S
F
La ministra Cancellieri nella Locride
Scende da
cielo, ma non
è un angelo
Non abbiamo bisogno della visita ad horas
della ministra Cancellieri. Troppo rapida
per conoscere i problemi della Calabria e
della Locride, che certamente un aumento di conoscenza non potranno conquista-
acciamo un sincero in bocca al
lupo al direttore del museo
della ‘ndrangheta Claudio La
Camera per il nuovo e difficile incarico di ricercatore della Fondazione
Boll che si occupa di fenomeni criminali nel Centro America.
La Camera si occuperà del Messico,
dove l’emergenza criminale raggiunge punte inarrivabili per il resto del
mondo. Crepacci: 33 morti al giorno,
11mila sequestri in 5 mesi.
Roba cruda e non fritture: striduli di
chitarra elettrica, arpioni e squali
Mako più che violini, reti a
strascico e fragaglia. Solo un
elemento in comune: la
tarantella.
E comunque, quello di La
Camera sarà certamente un
compito non facile. Da
Polsi a Tijuana,
dalla ‘ndrangheta
reggina ai narcos, è come
scendere da
un veliero e
salire su una
nave a vapore.
re attraverso le statistiche del prefetto
Piscitelli, la litania del sindaco di Locri,
Pepé Lombardo e le addolorate informazioni della sindaca di Monasterace, signora Maria Lanzetta. Tra un pranzo di lavoro e un volo si possono imparare tante
cose. E poi della Locride ormai si sa
tutto. Non è il regno della mafia? Basta,
perciò farsi vedere e sparire dopo aver
dettato la ricetta. La Locride ha un solo
male da estirpare: la criminalità organizzata. E la si combatte con scioglimenti dei
consigli comunali, con il certificato antimafia e con l’estromissione del lavoro
dei parenti, sia pure allentati, di personaggi mafiosi o in odore di mafia.
Questa la ricetta proposta dalla
ministra Cancellieri. L’unico a
ribattere è stato Ilario
Ammendolia che ad introduzione
dell’incontro ha detto il fatto
nostro alla Ministra.
Saluto a Nino Calarco
nche se obtorto collo, dobbiamo riconoscere che «Gazzetta del Sud» è
stata e continua ad essere la corazzata
dei quotidiani calabresi. Ha navigato e continua a navigare, tranquilla di sé, soddisfatta di
sé. Quando, negli anni settanta, Giacomo
Mancini fu capace di dare alla Calabria, tra le
invettive stralunate dei comunisti, il
«Giornale di Calabria», riuscì solo nell’impresa, peraltro, positiva, di interrompere il monopolio di stampa di
«Gazzetta del Sud». Non altro. La
corazzata non ne ebbe danni. E
danni non ne ebbe neanche dopo
l’apparizione de «il Quotidiano
della Calabria» e di «CalabriaOra».
Alla testa della corazzata c’era e c’è
stato fino a questo 1° Maggio Nino
Calarco. Per ben 44 anni, a
partire dal 1968. Un
record imbattibile che
non attesta semplicemente la vertiginosa durata, ma ed è quel che
conta - la straordi-
A
naria capacità di Nino Calarco d’essere stato
sempre all’altezza della richiesta di novità e di
modernità che il giornalismo reclama, buttando a mare chi resta indietro. È stato un gran
direttore e, come ogni gran direttore, ha scritto poco. I suoi editoriali non sono stati frequenti, ma, quando la sua firma s’imprimeva sulle colonne del giornale, lasciavano il segno. Della profondità e
della parzialità politica, persino
della faziosità. Nino Calarco
come direttore responsabile è
stato politicamente fazioso.
Ma, sotto il profilo culturale, è
stato di grande e spaziante
apertura mentale, accogliendo
come collaboratori intellettuali
di destra e di sinistra.
Tra i quali ultimi
anche
il
direttore
de
«la
Riviera».
A Caulonia è nato l’Anticristo
aulonia oltre la tarantella? La
Giamaica oltre il reggae?
Zibello oltre il culatello?
Parma oltre il reggiano e Reggio
Emilia oltre il parmigiano? E addirittura l’apertura del primo maggio
senza Cavallaro?
«Caulonia …oltre la Tarantella» è un
gruppo kamikaze
nato il primo maggio su Facebook .
Un Anticristo.
Con lo sguardo basso e
il naso
all’insù si
sente pro-
C
prietario di trasformazioni e inversioni di tendenza, figlio di fico e non di
melanzana.
Caulonia oltre quella tarantella che
ha fatto ballare tribù di abruzzesi,
emiliani e romagnoli, marsigliesi, portoricani e cinesi pochi
giorni fa a piazza san
Giovanni, potrebbe eventualmente puntare, chiediamo noi a
questi face snob,
su tecnologia da
valley, tre stele
Michelin, Palma
d’oro?
DOMENICA
30 DICEMBRE 2012 12
DOMENICA 30 DICEMBRE 2012
LA RIVIERA
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UN ANNO CON VOI
GIUGNO
Sanità Fuga da Locri
Nell’intervsita esclusiva’con l’ex sindaco di Caulonia, Ilario
Ammendolia, accusato la settimana scorsa da “l’Espresso” di
rappresentare la zona grigia, Maria Lanzetta si racconta e
racconta la vera Locride. Ne viene fuori una versione diversa
Peppe Pavone.
Il bullo se ne va
La Lanzetta
smentisce
“Vanity Fair”
L’INTERVISTA
Devo tutto ai miei genitori
Si sono sacrificati per me
Giuseppe Giofrè, vincitore nella
sezione danza dell’edizione 2012 di
Amici, ci rilascia un’intervista subito dopo la vittoria del programma.
Il 19enne ancora non riesce a capacitarsi del risultato ottenuto.
La qualità
professionale
all’ospedale di Locri
non può emergere, può
sopravvivere solo
adeguandosi alla
mediocrità. Così uno
alla volta i medici
migliori scappano via
lasciandosi alle spalle
una sanità minuscola
La sua passione è nata quando era ancora un bambino e
lui l’ha coltivata grazie alla
madre. I suoi genitori hanno
creduto nel suo talento e
hanno stretto i denti aiutandolo a realizzare un sogno. I
progetti per il futuro sono
ambiziosi e ci confessa che
vorrebbe un giorno riuscire a
ballare per Britney Spears, il
suo idolo. Sa di dover studiare ancora molto e di essere
solo all’inizio del lavoro.
l re della laparoscopia ci molla, la speranza lascia l’ospedale
di Locri e per ritrovarla bisognerà rimettersi in viaggio. Noi
non abbiamo saputo spiegare alla gente di quanta necessità
c’era di trattenere la sua capacità. Non sono i cattivi soliti a
cacciarlo. La ’ndrangheta non c’entra nulla. È stata una
melassa di medici, infermieri, amministratori, politici e pazienti
mediocri che l’ha rigettato come ha fatto in passato con altri.
I
L’incendio che accese il cuore di Bovalino
LOCRI: PARLA GIOVANNI CALABRESE
“Lombardo? il più grande
imbroglione politico
degli ultimi trent’anni”
All’ennesimo Consiglio comunale, il sindaco di Locri, Giuseppe
Lombardo boccia le proposte
all’ordine del giorno presentate
dall’opposizione, lascia poco spazio al confronto, zittisce i suoi
stessi consiglieri. Roba già
vista. Attacca anche il
Presidente Raffa per il mancato sostegno alla città. Il
leader di “Leali alla
Città”, e assessore provinciale,
Giovanni
Calabrese gli risponde
dalle pagine del nostro
La Festa
settimanale. Calabrese interviene
elencando i finanziamenti che la
Provincia ha elargito per la città di
Locri , proprio durante il mandato di Lombardo. E si scusa con i
cittadini per la scelta rischiosa e
perdente di dividere il centrodestra alle elezioni che ha
consegnato la città nelle
mani di chi, come ribadito più volte in sede di
Consiglio, «rappresenta il più grosso imbroglione politico degli
ultimi trent’anni».
della Musica
a Siderno
Sono da poco passate le tre di notte di lunedì 29 maggio. Si avverte un
rumore sul corso Umberto I, poi solo fumo e fiamme. L’abitazione della
famiglia Sacco, in cui erano riposte le strutture dello stabilimento Beach
Side, resta devastata da un incendio. Numerose potevano essere le vittime
Il Sindaco Lombardo
attacca in Consiglio
comunale il
presidente della
Provincia Raffa.
Calabrese interviene
elencando i
finanziamenti che
la Provincia ha
elargito per la
città di
Locri.
biettivo centrato. La festa europea
della musica che si è celebrata il 21-22
e 23 giugno ha raggiunto lo scopo che
gli organizzatori, la Pigreco comunication in
testa, si erano prefissati: portare in piazza gli
artisti, gli intellettuali e i locridei per una tre
giorni di musica e scambi di idee e progetti per
il futuro. Una Locride che riparte, questo il leit
motive dell'evento, una provocazione e una
proposta per quanti ci staranno nella sfida al
riscatto del comprensorio. Un territorio che è
stato distrutto da tanti problemi reali e anche
O
unedì brucia, sul
corso Umberto I, il
lido Beach Side.
L'odore acre del
fumo, e il calore intenso, tolgono il fiato persino ai vigili
del fuoco. È una lotta contro
il tempo, alla ricerca delle
due bombole di gas ancora
piene rinchiuse nelle stanze,
per evitare che il vile gesto
diventi una strage. Una lotta
per domare le fiamme,
prima che raggiungano le
abitazioni adiacenti. Quel
fuoco brucia tutto, brucia la
casa della famiglia Sacco, e il
loro stabilimento balneare,
brucia i progetti di chi, prendendolo in gestione, avreb-
L
da una rappresentazione fuorviante che circola da tempo sui media. Un posto nel mondo
che vuole uscire dal guscio nel quale è stato rinchiuso e si è fatto colpevolmente rinchiudere.
Un insieme di persone che viaggiano in ordine
sparso e hanno la necessità di tornare a essere
comunità e ritrovare un senso di appartenenza. Un bisogno di unità, di raccolta delle forze
buone per progettarsi un futuro su basi comuni. Questo è stato detto dagli ospiti che si sono
succeduti nel salotto del festival: Riccardo
Ritorto per la politica; Simona Coluccio per il
be voluto un'estate diversa,
brucia i sacrifici di una vita
onesta e la volontà di restare
nella Locride. O almeno
così crediamo, in un primo
momento.
I resti del nostro stabilimento stanno ora accatastati
sulla strada chiusa al traffico. Mai ci eravamo accorti
di quanto quel Lido fosse il
nostro simbolo, mai la rabbia aveva pulsato nelle vene
come oggi. Sono già arrivati da ogni parte d’Italia
appelli di solidarietà. E
domenica 3 giugno la raccolta fondi per la riapertura
del Beach Side ci vedrà protagonisti e uniti.
sociale; Aldo Varano e Franco Oliva per
l'informazione; Mimmo Gangemi e
Gioacchino Criaco per la scrittura; Enzo
Musolino e Enzo Sarroino per il sindacalismo.
Ma la padrona assoluta delle tre serate è stata
la musica, dal palco si è sprigionata un'energia
incontenibile prodotta dai Presi Per Caso, i
Quartaumentata, i Taranproject, Francesco
Loccisano e tanti altri. Tutti insieme a fare
gruppo e per spirito di gruppo. Un bilancio
appagante, questo il resoconto per una missione che all'inizio appariva impossibile.
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LA RIVIERA
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UN ANNO CON VOI
LUGLIO
Gli ignoranti sono tornati. Hanno
aspettato il primo vento da Nord-Ovest per
dare fuoco: l’Aspromonte brucia
Angeli nel fuoco
razie a due jeep intolleranti
all’asfalto dopo dieci minuti
raggiungiamo Campusa City
che ci accoglie come al solito con la
sua amicizia senza tempo. Campusa è
un Budda pietrificato che non offende
la natura circostante: ama lo spirito e
ripudia i banchetti. Quattordici casette immerse nella montagna dei corvi
che, al momento del nostro arrivo,
volteggiano nel versante opposto,
quello dei castagni di Casalinuovo,
lontani dal mare e da Dio che li ha
creati rapaci di serie B. «Quando
Campusa è triste, i corvi stanno alla
larga», mi dice il maestro che di questa montagna è debitore.
E Campusa è triste per davvero. Il
vento caldo che le soffia alle spalle ha
cambiato la natura. Su, 700 metri più
in alto, proprio ai piedi di un rifugio
che sembra una villa abbandonata, tizzoni si staccano dai dorsali e danno
fuoco a tutto il corpo. L’Aspromonte
lotta ma brucia senza tregua.
G
PIOVE FANGO SU SIDERNO
Ultimo viene
IL CORVO
A Siderno per primi comunisti
e socialisti e un grande partito
della democrazia cristiana
introdussero la civile battaglia
delle idee, e in questa temperatura moderna crebbero e s’educarono intere generazioni di
giovani, saldati dall’amore per
gli interessi generali. Sono arrivate le inchieste giudiziarie, che
in ordine di tempo hanno spedito in galera l’ex-sindaco
Alessandro Figliomeni, e
hanno convinto il dr. Riccardo
Ritorto a tornare a vita privata.
Ma ultimo arriva sempre il
corvo. Nero come la
notte che favorisce i
misfatti, vigliacco
come il coniglio,
che cerca sempre
rifugi per meglio
colpire d’improvviso, sicuro come
l’anonimo che, a
nessuna
l e g g e
umana e a
nessuna
persona
dovendo
dar conto,
sparge e diffonde notizie false e
tendenziose, lesive d’una intera
cittadinanza e di singoli individui. Quanti ve ne sono a
Siderno? Quattro, cinque?
Dell’ordine dei passeggiatori
permanenti, dei ficcanaso per
tendenza, degli uomini di
penna? Ve lo dice il corvo e il
corvo non può avere replica,
come tutto ciò che tende a ingenerare un clima di sospetto. Il
corvo predice, ma non dice. Ma
soprattutto incute paura, l’angoscia che dopo di te tocca a
me, e ognuno si rincattuccia, e
qualcuno anche gode.
Siderno, svegliati. Torna
alla tua antica gloria.
Scaccia i corvi. Cioè,
ognuno si sforzi di
stabilire la verità storica su Siderno ieri,
su Siderno oggi.
Ultimo viene il
corvo, è vero. E deve
trovare pane per i
suoi denti. Non
vermi, che si
f a n n o
inghiottire.
Tutto qui si fa con
una pistola puntata
alla schiena: le
elezioni, le attività
commerciali, la
passeggiata lungo il
mare, la squadra di
calcio, un bacio
sotto i riflessi lunari.
Ve lo dice il corvo
Grande successo
per gli Europei Ymca
Le nazionali di Svezia, Finlandia e
Germania si sono sfidate sui nostri campi
La “Morositas”
torna in Italia
Quel suo lento salire le scale turbò molti
uomini. Una scultura di cioccolato che, nel
1998, fu invitata nella Locride per presenziare ad una manifestazione. La ricorderà
bene il sindaco di Siderno Panetta, allora
amministratore della città. Lui che, in qualità di primo cittadino, ebbe l’onore di fre-
Gli ignoranti sono tornati. A quasi
duemila metri sopra il livello del mare,
dalla notte di giovedì sotto
l’Aspromonte cova l’inferno. I soliti
ignavi hanno aspettato il primo
ponente per dargli fuoco. Bruno e
Toto all’alba hanno dato il cambio a
Pasquale e Franco che già da venerdì
hanno fatto di tutto per domare le
fiamme. Sono loro gli angeli della
montagna, titolari di una staffetta
figlia di una fede integrale: il loro
amore per questo luogo è difficile da
descrivere.
Si sono svolti dal 5 al 8 Luglio i Campionati europei di pallacanestro. L’evento di livello internazionale è stato ospitato,
come vi avevamo annunciato, dall’Ymca di Siderno. Hanno
preso parte al torneo le nazionali di: Svezia, Finlandia,
Germania. Le partite si sono svolte, per la prima volta in
assoluto, in notturna e nei pressi del mare sui campi
dell’Ymca di Siderno. Entusiasti gli atleti stranieri che sono
rimasti affascinati dalla bellezza della nostra Regione.
giarsi di tale compagnia. E chissà se il desiderio “comune” sarà stato anche “comunale”, o occupare il gradino più alto del potere
non gli fece pensare ad altre scal(in)ate.
Forse qualche rammarico in cuor suo lo
conserva il Sindaco, ma non è ancor detta
l’ultima parola. Oggi, la bellissima modella
di Guadalupe si è dedicata all’agricoltura ed
è ancora in Italia. Ha acquistato, difatti, un
possedimento appartenuto ad una storica
azienda olearia sulle colline di Imperia: «Per
ridare vita a piante secolari addormentate e
avvilite» dice.
DOMENICA
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PREMIO MIA MARTINI
Nuove Proposte per l’Europa 2012
“
Artisti da tutta Italia
si sono esibiti
insieme alla nostra
Francesca e le
hanno conteso il
premio “Nuovo
Proposte per
l’Europa 2012”. La
giuria , presieduta
dal musicista
Mario Rosini.
a sidernese Francesca Commisso è stata tra i giovani concorrenti ad aver partecipato al concorso
per il Premio “Mia Martini” della sezione "Nuovo
Proposte per l'Europa 2012". La sedicenne è stata
selezionata tra le 40 promesse che, dal 20 al 22 dicembre ha concorso per dimostrare il suo talento al
Palatenda di Bagnara Calabra durante la 18ª edizione
della Gara. L'evento musicale, di caratura nazionale ed
europea, è stato ideato dal regista Nino Romeo nel
1995, in memoria dell'indimenticabile amica e artista
scomparsa.
Artisti provenienti da tutta Italia si sono esibiti insieme
alla nostra Francesca e le hanno conteso il premio
“Nuovo Proposte per l'Europa 2012”. La giuria di qualità, presieduta dal musicista Mario Rosini e composta
da Andrea Direnzo (giornalista e critico musicale),
Stefania Conte (cantante, insegnante di canto e direttrice artistica), Ginea (cantante e talent scout), Fabrizio
Berlincioni (autore) e Rita Speranza (opinionista di
Amici), ha avuto un compito non facile. I venti finalisti
hanno affrontato le due serate eliminatorie, il 20 e 21
dicembre, assottigliando le loro fila. All'ultima serata
sono passati solo in undici e Francesca era una di loro.
Dopo mesi di prove, sacrifici, televoto e stress
L
A Francesca Commisso,
uno dei tre premi speciali
Francesca ha potuto finalmente sorridere, le è stato
assegnato il premio per la migliore interpretazione che
faceva parte dei tre premi speciali (gli altri erano per il
premio radiofonico, quello della critica).
Dietro la vittoria di Francesca c'è tutto il suo amore per
il canto, gli anni di studio e di impegno quotidiano. La
giovane promessa che ci ha rappresentato in questa
kermesse studia canto da quando aveva cinque anni.
Vincere questo prestigioso premio è stato un bel traguardo per una così giovane artista e sarà solo l'inizio.
Al termine della serata la giovane cantante sidernese ha
ringraziato la sua insegnante Assunta Pedullà e tutti i
suoi amici della scuola MusicArte. Un grazie speciale
anche per l'autore della sua canzone. Ma soprattutto
per la sua famiglia e tutti coloro che l'hanno sostenuta
in tutto anche e in particolare nei voti radiofonici.
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DOMENICA
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Parlando
di...
UN ANNO CON VOI
AGOSTO
C’è la necessità di una
scossa per liberarsi dalla
melassa che immobilizza la
Calabria. Chi vuole il
cambiamento è col leone di
bronzo, non perché sia la
scoperta del secolo ma
perché scopre calabresi
nuovi che vogliono stare con
gli altri e sentirsi uguali agli
altri.
L’urlo del leone
Boss in
Bollicine psicoanalisi
Biondo Ape in
MARIO
CALIGIURI,
16 AGOSTO 2012
Un bronzo, a forma di testa
di leone, viene ritrovato a
largo di Capo Bruzzano, a
circa 100 metri dalla costa.
Due sub amatoriali, Leo
Morabito e Bruno Bruzzaniti,
durante una battuta di pesca,
vengono attratti da un luccichio misterioso proveniente
dal fondo. Dopo circa un’ora
portano fuori la statua
pesante circa 15 chili. Ancora
nessuno conosce il valore
della scoperta.
Vedere lavorare gli
uomini dell’Arma e i
ragazzi di Africo
rappresenta una svolta
culturale. La voglia di
cambiamento della
Locride e della
Calabria, è questa la
scoperta sensazionale.
I figli del gigante
Artisti poliedrici, musicisti,
attori, scrittori, pittori,
giornalisti. Un movimento
culturale sta attraversando il
nostro territorio.
Riusciranno a superare i
mille problemi e a
risvegliare la Locride?
Nik Spatari è l’oro calabrese e
a lui dedichiamo la nostra
copertina. È l’estate d’una
balda gioventù di artisti, di
pittori, di scultori, di scrittori
e musicisti ai quali è negata la
notorietà, ma non il soffio
dell’arte.
È l’estate di Nik Spatari, cha da solo,
con la sua testa di gigante solitario, in
agro di Mammola ha alzato un
“nuovo Olimpo” alla Calabria, quel
museo Santa Barabara, che altove
realizzato, sarebbe andato alla storia
dell’arte come una delle sette meraviglie del mondo. Ma da noi - fino a
quando?- contano le importanti attrici sdrucite, i cantanti fiochi al Nord,
canori nelle loro piazze, i deputati,
lieti del ciondolo parlamentare. Ma
non importa. Il rame ha bisogno d’es-
sere lucidato, ma l’oro risplende
comunque, anche se è coperto di scorie. Nik Spatari è l’oro calabrese e a
Lui dedichiamo la nostra copertina.
È l’estate di Gioacchino Criaco e di
Domenico Gangemi, i protagonisti
attivi della letteratura calabrese, che
dava come l’impressione della sua
fine negli scaffali della storia con la
morte dei suoi Magni Spiriti: da
Corrado Alvaro a Leonida Répaci. E
che invece riprende in questo duemila dissestato il suo cammino.
Da solo, come un
mistico, innamorato
solo del cielo, in agro di
Mammola ha alzato
“nuovo Olimpo” alla
Calabria, quel Museo Santa
Barbara, che, altrove
realizzato, sarebbe andato
alla storia dell’arte come
una delle sette meraviglie
del mondo
I boss sono in confusione, non ci capiscono
più un tubo dell’organizzazione, che
immutabile per secoli all’improvviso è
diventata di plastilina, plasmabile
a seconda dell’inquirente, del
giornalista o del sociologo di
turno.
assessore alla Cultura (quel
che resta) della Regione
Calabria, è uno scapolo
impenitente. Cambia a cicli
accompagnatrici, ma non si
decide a impalmarne una. Ora
è tutto preso da una meno
erotica ambizione: fare alla
prossima tornata il deputato,
come già suo cugino Gegè,
signorino per obbedienza
all'Opus Dei.
2012 DOPO CRISTO:
Welcome
To Giuda
Avvistata in Calabria Nicole Minetti. Il
Consiglio regionale della Lombardia la
cerca, il regista Oliver Stone la vorrebbe
come attrice in un film sul Cavaliere, noi
invece proponiamo lo scambio: il consigliere Imbalzano per i gli stupendi occhi della
lombarda!
il party che non si farà
Mario Spataro
La voce di chi è senza
peli sulla lingua
ufficiale: Il Welcome party, la festa delle feste dell’estate nella Locride, non si farà. Però è un arrivederci e non un addio. Ce l’ha dichiarato senza
mezzi termini uno degli apostoli. Il vangelo secondo Mario Spataro è una croce: «L’estate nella Locride è
piena di serpenti al sole. Tutto è ammantato di oscurità»
Il dunque: Dopo il The Different Party di Locri non si farà
neppure il Welcome di Siderno?
Penso che sia finita l'era dei supereventi.»
Mi rispondi: il Welcome si farà o no?
Non c'è più sordo di chi non vuole sentire: nessun party sulla
spiaggia di Siderno.
Evadi la domanda?
«(Sorride n.d.r.) Noi del Welcome eravamo gli allievi che
hanno superato Peppe, il maestro.»
E poi cos'è successo tra gli allievi?
«Idee diverse, obbiettivi diversi, tempo sempre minore da dedicare all'evento.»
Quindi escludi che si possa ripetere l'esperienza
Welcome, è anche questo un addio?
«No, questo non è un addio, ma non dipende soltanto da
me. Io sono la voce del Welcome, e in questo caso specifico
il portavoce, in quanto mi sentivo in dovere di comunicare
ufficialmente la mia scelta, che è poi quella del gruppo
Welcome. Ma tutte le decisioni che si sono dovute prendere sono sempre state il frutto di discussioni e valutazioni collettive.»
È
(Ndr). È una doccia gelida. Una congestione: Siderno senza
il Welcome è una città brutta, diventata ancor più brutta…
ancora più meschina.
Vladimir
DOMENICA
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LA RIVIERA
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la Riviera
UN ANNO CON VOI
SETTEMBRE
Classifica
Lo spettacolo
di Caulonia
«Qua campiamo
d’aria e moriamo
d’aria fritta. Delle
promesse senza
seguito dell’europeo
governo di Mario
Monti e del
meridionalismo
bastardo dei
novatori che han
ridotto la questione
meridionale a
questione criminale»
Li abbiamo trovati così, abbracciati come due
ragazzini, mentre discutevano di libri e politica, e
si raccontavano gli aneddoti di anni passati tra la
gente del Sud. Il più grande meridionalista di tutti
i tempi e il principe dei cantastorie: penna e chitarra miste ad una squisita cadenza reggina; già di
per sé una musica. Così, mentre il pubblico aspettava con ansia il concerto del Kaulonia Tarantella
Festival, il vero spettacolo si teneva alle spalle del
palco. Da cornice allo storico incontro hanno
fatto le case in pietra e le strette vie del paese,
interrotte da scalinate ripide e da violenti affacci
sull’Aspromonte. Caulonia aveva quell’aria antica del 1500 quando, se non fosse stato per i cantastorie, tante informazioni sarebbero andate
perdute. “Il principe” Otello, oggi, è il nostro cantastorie. Lui è il massimo esponente della musica
FESTE IN FOTO
Cronistoria fotografica della
festa di Santa Maria di
Portosalvo, a Siderno, e
della Madonna di Polsi. Le
processioni più attese del
mese di settembre.
DIOCESI LOCRI-GERACE
estate
2012
calabrese e siciliana,
e ha reso immortale il sangue della Baronessa di Carini, la leggenda di Colapesce, il dolore e la giovinezza del brigante Giuseppe Musolino. Lui, dal palco del
Folkstudio a Roma, ha raccontato della diffidenza dei “lupi” d’Aspromonte, dell’amore che non
conosce ostacoli ne “i muttetti”, e ha deriso le carceri della Calabria. Ma sul palco di Caulonia cosa
ha fatto il cantastorie? Ci ha un po’ delusi in
verità, cantando i brani della sua raccolta erotica
“Il filo di seta”. La Calabria comunque è tornata,
dopo un po’, con il pezzo “Qua si campa d’aria”,
il cui omonimo lp vinse il disco d’oro per aver venduto più di un milione di copie. Un primato mai
raggiunto da un cantastorie.
La nostra classifica
viene stilata in base a
parametri diversi e
non solo per la
qualità delle iniziative,
tiene conto
dell’investimento
economico
rapportato alla
grandezza della
località e alle
esperienze precedenti
Caulonia e Roccella prime
L’estate 2012 va in archivio e, come ogni anno, abbiamo cercato di individuare il
Comune che più di tutti ha concesso interesse e svago alla tribù della Locride. Il
podio non può essere negato a Roccella e Caulonia, punti di incontro per
centinaia di cittadini. La città del jazz, elegante e raffinata, e quella della taranta,
naif e popolare, sono state il binomio d’eccezione per l’estate 2012. Per Siderno,
Marina di Gioiosa e Sant’Ilario, invece, la bella stagione è come se non fosse mai
iniziata.
CARMINE ABATE INCORONA IL CAMPIELLO
POLAROID
La festa del ritorno della
Letteratura Calabrese
“Io speriamo
che me la cavo”
Auguri Mons. Bregantini
Questo venerdì 28 settembre mons. Bregantini, che con la sua bontà
evangelica ha lasciato fausto segno nella diocesi di Locri- Gerace, ha
compiuto 64 anni. Poiché, dall’età dell ragione, tutti girati dalla parte
dell’amore per il prossimo, che egli ha considerato, con ecclesiastica
eccezione, suo pari, gli vogliamo fare giungere da qui a Campobasso, dove
continua l’opera eccezionale di vero pastore, i nostri auguri. Come già parte
della sua diocesi locridea e soprattutto come meridionalisti, a lui grati, per
avere innovato il meridionalismo cattolico, da anni, ormai muto.
Quel che conta è il romanzo, La collina del vento, il suo valore
letterario. Ma conta anche la Calabria, che ha avuto contro
sempre tutti, e da Carmine Abate riconsegnata con il suo volto
vero. Non solo, perciò, un’opera compiuta, ma anche un
contributo alla battaglia delle idee.
Il sindaco di Reggio,
Demetrio Arena, in
conferenza stampa, si è
scagliato contro i giornalisti.
In particolare, contro gli
inviati di la Repubblica in
riferimento all’articolo
“Sprechi e mafia, caos Pdl in
Calabria”. Ma, se si deve
invocare il silenzio stampa, a
che serve la conferenzastampa?
DOMENICA
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LA RIVIERA
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La
...
Gerenza
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UN ANNO CON VOI
la Riviera
RUBRICHE
Direttore responsabile: PASQUINO CRUPI
Registrazione Tribunale di
In redazione: ERCOLE MACRÌ, ELEONORA ARAGONA,
Locri (RC)
DOMENICO MACRÌ, NINO SIGILLI, ILARIO
n. 1 del 19/06/1998
A
MMENDOLIA, GIOVANNI L AROSA, ANTONIO
R.O.C. n°11602 del 02/11/98
T
ASSONE(SPORT), MASSIMO P ETRUNGARO.
Questo periodico è associato
all’Unione Stampa Periodica Editorialista: GIOACCHINO CRIACO
Italiana AmministratoreUnico Art Director: PAOLA D’ORSA
Rosario Vladimir Condarcuri Impaginazione: EUGENIO FIMOGNARI
Nordici e sudici di Gioacchino Criaco
Brizzolato di Ruggero Brizzi,
Cronache dal nord di Vincenzo Carrozza
Loqui e sproloqui di Filomena Cataldo,
COLLABORATORI
Anna Laura Tringali, Mara Rechichi,
Benjamin Boson, Nik Spatari, Angelo
Letizia, Marilene Bonavita, Franco
Crinò, Isabella Galimi, Maria Teresa
D’Agostino.
OTTOBRE
IL CACIOCAVALLO
DI CIMINA’
La norma lingustica della ministra Anna Maria Cancellieri
Contiguità, basta la parola!
FABRIZIO SPINELLA
aro Direttore, sul
«caso Reggio» è
necessario l’intervento di un linguista, non di un
giurista.
La ministra Cancellieri, con
un tono di Sibilla Cumana,
ha detto che il comune di
Reggio è stato sciolto per
contiguità con organizzazioni mafiose, e non per infiltrazioni di mafiosi. Allo stesso
modo, l’associazione economico-mafiosa e l’organizzazione politico-burocratica
della città di Reggio, secondo le conclusioni ministeriali, avrebbero agito «contiguamente», facendo affari in
comune, ma senza infiltrazioni dell’una nell’altra, e qui
si confonde ogni senso linguistico e pratico.
C
Il ministro ha per di più precisato che lo scioglimento
riguarda soltanto l’attuale
amministrazione comunale
di Reggio, e non anche quella precedente. Questa precisazione sottintende che, pur
essendo scaduta e quindi
risultando inesistente, la fu
Amministrazione Scopelliti
sarebbe stata lo stesso passibile di scioglimento, con
applicazione
retroattiva
della punizione, qualora si
fossero rinvenuti elementi
validi per farlo.
Infine, per il peculiare contesto antropologico dei
comuni calabresi, non resta
che intonare, sull’aria di una
canzone
di
Arisa:
«Contiguità / Un elemento
imprescindibile / Per uno
scioglimento stabile / Che
punti all’eternità».
Si produce da tempi immemorabili
e trova il suo antenato nel kaskaval,
una pasta filata prodotta ancora
oggi dalla Macedonia alle isole
dell’Egeo. La tecnica è più o meno
la stessa per tutti, ma la differenza
la fanno i pascoli, i climi, le mani
dei caseari. A Ciminà si fa a due
testine, è un formaggio piccolo,
allungato, caso unico nel panorama
caseario. Si coagula ancora il latte
crudo, di vacca e a volte anche
parzialmente di capra, quasi sempre
con caglio naturale di capretto. A
Ciminà i produttori sono una
trentina, ma solo una decina
lavorano
quotidianamente per
il mercato.
Attrazione fatale
L’impotenza è un problema
reale, oltre che un passaggio
più o meno naturale degli
anni. Uomini non temete.
La soluzione c’è, ed è la
giusta misura la vera forza.
che dai suoi lutti storici può trarre il cuore nascosto
della speranza: il nero, il rosso, il verde
ITALIA INFETTA
Elisir di Catalogna
per la Calabria
Chiediamo scusa ai
lettori per avere
scritto interamente
la puzzolente parola. Ma quando ci
vuole, ci vuole. E
non avevamo altra
parola per qualificare il pdiellino
Fiorito e il piddista
Penati: supponenti,
arroganti, ladri. Ma
sentiamo come l’obbligo di chiedere
scusa alla merda.
Questa, se non
altro, feconda i
seminati campi .
Salviamo
la tradizione
a Km zero
VIAGRA, LEVITRA O CIALIS? È TUTTA UNA QUESTIONE DI TEMPI
Alzare
la Bandiera calabrese
Due facce di merda
LA PARATA DI BERSANI
Ma il Mezzogiorno non c’è
Il Pd è diventato un partito effimero, cioè un partito
fraseologico, contento e sazio di contrappore frase a
frase, formula a formula. E l’indegna giaculatoria che
la questione meridionale è una questione criminale.
Un Grillo a bagno
La via dell’autonomia è una scelta obbligata. La Catalogna, in Spagna, l’ha capito benissimo e si appresta a seguire la
soluzione autonomista per resistere ai
tempi nuovi. Spiegatemi qual è il senso
del restare legati all’Italia, e cosa ci lega
più a essa. Quel po’ di benessere economico che i calabresi si erano conquistati
in un secolo e mezzo di emigrazione, è
stato spazzato via in un attimo. Ogni
forma di produzione propria della
Calabria è stata estirpata da tempo. In
fondo cosa ha dato l’Italia alla Calabria?
La relazione che ha portato allo scioglimento del comune di Reggio, accanto a
una parte, seria, in cui si stigmatizzano
fatti gravi e meritevoli di punizione, ne
ha un’altra che rappresenta una sorta di
schedatura di massa. La commissione
doveva valutare la condotta degli ammi-
nistratori, invece si è lasciata andare in
una censura allargata ai dipendenti del
comune, ai rappresentanti di ogni tipo di
società entrata in rapporto con l’ente, e
perfino agli occupanti degli alloggi
popolari reggini. Vengono censurati non
solo i reati personali, ma quelli dei familiari, degli amici, perfino dei vicini di
casa. Su ogni calabrese c’è un fascicolo,
in cui sta scritto quanti caffè al giorno
consuma e con chi li consuma. Inutile
essere onesti in Calabria, bisogna anche
apparirlo. E cari calabresi questa apparenza solo in pochi possono sbandierarla. L’Italia andrà a fondo, inevitabilmente, e ci trascinerà con se. Quella in atto
sarà una guerra senza pietà. Come a
ogni guerra seguirà la rinascita. La
Calabria dovrà parteciparvi da protagonista. La via catalana è obbligatoria.
Ce l’ha fatta. Beppe Grillo ha attraversato lo Stretto a nuoto. Cosa fa
un genovese pur di non pagare il biglietto del traghetto! Il comico ha
compiuto la traversata a nuoto in poco più di un’ora. Partito alle 11,
Grillo ha avuto problemi a metà del percorso, a causa della pioggia
battente, del vento di maestrale e del mare di forza contraria. Poi, un
ultimo sforzo e l’arrivo. La traversata assume per il movimento un
valore simbolico. Riuscirà ora a traversare il mare mosso dei partiti
siculo-italiani?
DOMENICA
30 DICEMBRE 2012
LA RIVIERA
20
HANNO COLLABORATO
Francesco Laddarina,
Giuseppe Patamia, ,Bruno
Gemelli, Carmelo Carabetta,
Antonio Cormaci, Giulio
Romeo, Sara Caccamo,
Giuseppe Fiorenza, Daniele
Mangiola.
Le COLLABORAZIONI non precedute dalla
sottoscrizione di preventivi accordi tra
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gratuite.
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redazione, anche se non pubblicati, non
verranno restituiti.
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UN ANNO CON VOI
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la Riviera
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ASSOCIATO- Unione Stampa Periodica Italiana, Croanache Italiane
NOVEMBRE
VERGOGNA A LOCRI
Piove al pronto soccorso.
Le teste di lor Signori
rimangono asciutte
SCINTILLE
Antonio Latella, che è morto a
Reggio il 18 ottobre in deserta
solitudine, ha lasciato detto di
volere una messa a qualche
settimana dai suoi funerali. Il
che è avvenuto puntualmente il
21 ottobre nella chiesa reggina
della Cattolica. Non c'era
nessuno. Reggio non è una città
dolente. Reggio - la Reggio degli
altolocati nel giornalismo e nella
politica - è
una città
fetente.
on siamo così ingenui da
avere voglia di chiedere
lumi al direttore sanitario
ff., Dr. Fortugno, e al primario del
reparto di Pronto Soccorso, Dr.
Zampogna, sulle cause (o le pigrizie?) che hanno consentito la più
vergognosa delle pioggie infiltranti: quella, che, debitamente filtrata, ha gocciolato dal soffitto sui
letti del Pronto Soccorso.
Noi non amiamo e non crediamo
alla verità ufficiale. E, perciò, ci
interssa registrare il fatto inaudito,
che nessuna ragione di bilancio,
anche dissestato, può giustificare.
Tutto avviene, negativamente
avviene, perché la pioggia gocciolante non bagna mai la testa dei
supremi reggitori di questo ospedale la cui esistenza si vuole evidentemente protrarre.
N
L’INTERVISTA Parla Giuseppe Strangio
Adesso una nuova associazione
Bisogna procedere al rinnovo totale delle cariche.
Se l’assemblea ha determinato di rompere gli
schemi passati, deve avere il coraggio di procedere al
rilancio, rinnovando le cariche scadute e
procedendo in una nuova direzione.
Operazione Crimine,
archiviazione epocale
per una indagine
immaginaria
IL GIP ARCHIVIA LA
POSIZIONE DI 169 INDAGATI SU
316. IL MAXI PROCESSO ALLE
’NDRINE REGGINE È FALLITO
DOMENICA 30 DICEMBRE
2012
LA RIVIERA
21
DOMENICA 30 DICEMBRE
2012
LA RIVIERA
22
UN ANNO CON VOI
DICEMBRE
DAL MITO DEL BUON GOVERNO
AL MITO DELLE PRIMARIE DEI VINCITORI
I QUATTRO
dell’ave Bersani
I CAPIBASTONE DELL’APOCALISSE
CHE HANNO DONATO
LA CALABRIA
A SCOPELLITI
La semplicità di
una giovane artista
Tornando da
Uomini e donne
Cinzia Saraco, ventinovenne di
Caulonia, ha partecipato al
programma della De Filippi. Ci ha
raccontato la sua esperienza.
Un personaggio dalla doppia
vita. Barista di giorno,
pittrice di notte. Un’artista
emergente: Nadia Martelli.
DALLA LOCRIDE CINESE A QUELLA D’ESPORTAZIONE
PREMIO TROPEA A MIMMO GANGEMI
PLATÌ miracolo
Vincitore assoluto è
Mimmo Gangemi con “La
signora di Ellis Island”
(Einaudi). Al secondo
posto “Lo scurnuso”
(Feltrinelli) di Benedetta
Cibrario mentre il bronzo
va a “Tetano” (Minimum
Fax) di Alessio Torino.
Platì è un un borgo preaspromontano di oltre
tremila abitanti che ha sviluppato negli anni un’imprenditoria
lungimirante grazie alla cooperazione
Un’imprenditoria
che concretizza la vera
vocazione calabrese
Come Altamura, Platì
sta diventando una delle
capitali italiene del pane
La Stella di Natale
Nella Giuria popolare
lo scarto tra
Gangemi e la Cibrario
è stato solo di 3 voti.
17 contro 14
È nella giuria dei
sindaci che lo scarto
è stato più netto,
112 per Gangemi
Cibrario 26
DOMENICA
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LA RIVIERA
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Sport
2012
U
Un anno di sport
tra alti e bassi
ltima domenica dell'anno e un 2012 da leggere tutto d'un fiato. Gennaio si apre con la
morte del pilota argentino Boero alla Parigi Dakar e ci sono i primi sentori del nuovo
scandalo che travolgerà il nostro calcio:
Simone Farina difensore del Gubbio con le
sue dichiarazioni fa esplodere il calcio scommesse. Agli
Australian Open di tennis trionfa Novak Djokovic. Febbraio
è il mese della presentazione della nuova Ferrari F2012, che
contenderà il titolo a Vettel fino all'ultimo gran premio.
Altro scandalo, questa volta nel mondo del ciclismo, con lo
spagnolo Contador fermato per doping. Per restare nell'ambito del ciclismo, marzo è il mese in cui prende avvio la stagione delle due ruote: Wiggins vince la Parigi - Nizza mentre
il siciliano Nibali fa sua la Tirreno - Adriatico e Gerrans la
Milano - Sanremo. Sempre Marzo è il mese in cui il mondo
del volley è scosso dalla morte di Germano Bovolenta;
rischia la morte pure il calciatore del Bolton Muamba colto
da arresto cardiaco, fortunatamente si salverà. L'Inter esonera Ranieri dopo la sconfitta per due a zero allo Juventus stadium, al suo posto Stramaccioni. Ad aprile muore Giorgio
Chinaglia, bandiera e capitano della Lazio scudettata del
1974. Ma è la morte del centrocampista del Livorno Piermario
Morosini la “notizia” di questo aprile. Il giovane
calciatore amaranto
muore in diretta televisiva mentre fa il
suo lavoro, mentre
gioca Pescara - Livorno. È un
aprile nero quello che vive il
Siderno
Telli torna
alla guida
del Siderno
l Siderno calcio ha
comunicato che la
conduzione tecnica
della prima squadra è
stata affidata a Guglielmo
Telli. La dirigenza punta
tutto sul tecnico di
Siderno per risollevare le
sorti di una squadra che
attualmente naviga in
acque profondissime.
Altresì, si è reso noto che
si farà tutto il possibile per
migliorare il parco giocatori a disposizione dello
staff
tecnico.
Quest’ultimo vanta di
ulteriori nuove figure,
professionalmente e tecnicamente molto preparati. Infatti, insieme a
Mister Telli è stato annunciato l’ingresso nello staff
tecnico del sig. Tonino
Russo in qualità di diret-
I
tore tecnico e del sig.
Giuseppe Filastro, conosciuto come Pino Filastro,
in qualità di preparatore
atletico. Tutti i componenti dello staff hanno
appoggiato con molto
entusiasmo un nuovo progetto di rilancio del calcio
sidernese che vedrà protagonisti nei prossimi anni
soprattutto i giovani che
saranno cresciuti direttamente dalla società senza
essere costretti ad attingere fuori zona le forze calcistiche. Lo staff tecnico
insieme alla dirigenza ed
ai calciatori rimasti crede
con ferma convinzione - si
legge nel comunicato nella possibilità di essere
ancora in tempo, unendo
tutte le forze, di poter centrare la salvezza.
mondo del calcio, con gli ultrà del Genoa che fanno
sospendere Genoa - Siena e costringono i giocatori rossoblu a togliersi la maglia per aver offeso l'onore del
Grifone. Ma c'è tanto ciclismo in questo mese: Tom
Boonen vince il giro delle Fiandre e la Parigi - Roubaix
e Rodriguez trionfa alla Freccia Vallone. Dopo quella di Contador, altra squalifica per doping: questa
volta tocca a Riccò per un auto-trasfusione. Nel tennis
da annoverare le vittorie di Nadal a Montecarlo e di
Sara Errani a Barcellona. Maggio è il mese in cui la
Juventus si laurea campione d'Italia e Del Piero le dà
l'addio. Altri addii eccellenti nel mondo del pallone, soprattutto in
casa Milan con le
partenze di Nesta,
Ibrahimovic, Gattuso,
Zambrotta, Inzaghi, Seedorf e Thiago Silva . Il
Chelsea vince la sua prima Champions league con
Roberto Di Matteo sulla panchina, dopo aver superato il
Bayern Monaco ai calci di rigore. Negli Internazionali di
tennis di Roma vittorie per Nadal nel singolo maschile,
Sharapova per quello femminile, e del duo Errani Vinci nel doppio. Al Giro d'Italia a sorpresa gradino
più alto per Hesjedal. Giugno è sostanzialmente un
mese in cui il calcio la fa da padrone. La Sampdoria
ritorna in serie A dopo essersi aggiudicata la vittoria ai
play off, Il Napoli vince la Coppa Italia a spese della
Juventus e si giocano i campionati europei in Polonia e
Ucraina. Ottimo secondo posto per la nostra Nazionale
che in finale nulla può contro la fortissima Spagna, 0-4
ma usciamo comunque a testa alta. Due le cartoline
Gioiosa Jonica
Un Gioiosa J.
sorprendente
Il 2012 per il Gioiosa Jonica si chiude
con una sconfitta di misura maturata
domenica contro la blasonata
Taurianovese che punta dritta alla vittoria del campionato. La formazione
di Giovinazzo ha dovuto faticare più
del previsto per aver ragione di un bel
Gioiosa Jonica molto determinato e
concentrato a strappare un risultato
positivo. La seconda sconfitta consecutiva in casa Gioiosa non cambia i
programmi della società che punta a
un posto play off visto che il campionato rimane molto lungo. Nessuno
della società vuole sentire parlare di
crisi ad incominciare dal dirigente
Pino Scali che sentito telefonicamente sul momento negativo della squadra ha affermato: "Squadra che non
riesce ad esprimersi in trasferta? Non
sono assolutamente d'accordo. Anche
domenica abbiamo fatto una grande
prestazione, prendendo il gol nel
nostro momento migliore: per quanto
concerne questa sconfitta, non possiamo rimproverarci assolutamente
DOMENICA
nulla. Così come successo contro la
Virtus Villese i ragazzi hanno cercato
il risultato positivo un peccato le
espulsioni che ci hanno penalizzato
oltre misura. Adesso rimbocchamoci
le maniche, come ho già detto continueremo a pensare ed a ragionare
partita dopo partita. Ripeto, questa
sconfitta non ci sta assolutamente, ma
se continuiamo a giocare su certi livelli, possiamo toglierci in questa stagione
grandissime soddisfazioni".
Adesso dopo la sosta Natalizia il
Gioiosa Jonica dovrà ricaricare le
batterie per ritrovare la vittoria che
consentirebbe alla squadra biancorossa di reinserirsi nella griglia play off in
attesa del derby di Marina di Gioiosa
di metà Gennaio. Silvano adesso avrà
il compito di ricaricare i suoi e se
necessario trovare qualche soluzione
offensiva importante visto che il
Gioiosa dopo l'addio di Giovinazzo
denota qualche carenza in chiave
o f f e n s i v a .
N.B.
11 NOVEMBRE 2012
LA RIVIERA
24
della nostra partecipazione: il “cucchiaio” di Pirlo ai rigori
nei quarti contro l'Inghilterra e la doppietta di Balotelli in
semifinale contro la Germania. Nel tennis i vincitori degli
Internazionali Nadal e Sharapova bissano il successo al Rolland Garros. A luglio vanno ricordate
le vittorie di Serena Williams e Roger
Federe al torneo di Wimbledon, di
Wiggins al tour de France. Ma
luglio è soprattutto
i l
mese
in
cui
hanno inizio le
Olimpiadi di Londra
con la schermitrice
Valentina Vezzali portabandiera. Tanti, troppi i trionfi da ricordare, ma una menzione particolare merita l'epica impresa del giamaicano Usain Bolt
che stravince i 100 metri, la gara per eccellenza della competizione a cinque cerchi. Oltre
alle Olimpiadi, agosto è un mese amaro per
gli sportivi: Lance Armstrong vincitore di sette
tour de France è squalificato per doping e tutti
i titoli gli sono tolti e l'azzurro della marcia
Schwazer dichiara di aver fatto uso di
sostanze illecite, squalifica anche per lui. In
supercoppa Italia rivincita per la Juventus
contro il Napoli che nella finale di
Pechino alza la coppa dopo il 4 -1.
A proposito di Juventus, l'allenatore bianconero
Antonio Conte è squalificato (poi in via definitiva
fino all'8 dicembre) per omessa denuncia nel filone del
calcio scommesse. Settembre è il mese delle
paraolimpiadi e di Del Piero che va a
giocare al Sidney. Ottobre si apre
bene per i nostri colori con
Marco Marcato cha fa sua
la
Parigi
Tours.
Baumgartner fa lo storico
salto da trentanovemila
metri e Messi vince la scarpa
d'oro. Il penultimo mese
dell'anno si registra
per la prima volta
l'annullamento
della maratona di
New
York,
Vettel
e
Lorenzo
sono
campioni
del mondo
rispettivamente
in
Formula 1 e
nella moto Gp.
E per finire la
nostra carrellata,
Dicembre.
Entrano nel vivo gli
sport invernali con al prima vittoria di
Innerhofer mentre Scozzoli e Bianchi a
Budapest vincono la medaglia d'oro ai mondiali di nuoto in vasca corta. E certamente anche il prossimo, sarà un anno
ricco di sport. Auguri.
Massimo Petrungaro
ECCELLENZA
IL 2012 DELLE SQUADRE LOCRIDEE
L'anno 2012 inizia con la prepotente “rimonta” del Siderno
che sotto la conduzione tecnica di Gugliemo Telli (chiamato
a sostituire il convalescente Laface) inizia ad inanellare una
serie di risultati utili consecutivi che ben presto la tireranno
fuori dalla secche della bassa classifica e la condurranno ad
ottenere, ad Aprile, e con Laface in panchina, una meritata
salvezza. La permanenza del Siderno viene dedicata al povero Nunzio Siviglia scomparso tragicamente qualche mese
prima. Ad Agosto la società decide di riconfermare mister
Laface ed il nucleo di calciatori esperti che tanto bene avevano fatto fino a quel momento puntando dichiaratamente ai
play-off. La svolta (in negativo) avviene già alla prima partita della stagione, in casa, contro il Sersale. A pochi minuti
dalla fine, dopo una gara che il Siderno aveva dominato, gli
ospiti passavano in vantaggio in circostanze che denotavano
assoluta mancanza di fair-play. Il gol dei catanzaresi era
contestato dal Siderno perché realizzato con un giocatore a
terra, visibilmente dolorante , dopo che lo stesso aveva rimediato una brutta gomitata. Ci stava sia l'espulsione per il giocatore ospite che l'annullamento del gol da parte dell'arbitro
che invece convalidava scatenando la rabbia dei giocatori in
campo, di qualche giovane tifoso e dirigente con il risultato
che alla fine ben 7 persone, tra cui tre calciatori, rimediavano delle pesanti squalifiche a tempo. Da lì il percorso ad
“handicap” che ha relegato la squadra, alle prese con tante
difficoltà di natura economica, e con numerosi avvicendamenti tecnici, a dovere recitare una parte sicuramente non
consona alle tradizioni sportive della città. Prima della fine
dell'anno la novità più eclatante. Nel Siderno ritornano in
gioco tre personaggi illustri della “pelota” locridea. Mister
Guglielmo Telli accetta di ritornare in panchina come
responsabile della prima squadra, Tonino Russo assume il
ruolo di direttore tecnico ed il prof.Pino Filastro quello di
preparatore atletico. L'obiettivo del Siderno per il 2013 sarà
quello di cercare di ottenere la salvezza anche attraverso i
play-out ma sembra chiaro che la strategia messa in atto sarà
quella di programmare il futuro puntando sulla creazione di
un settore giovanile all'altezza del passato. Il Brancaleone
disputa una stagione grandiosa sotto la cura di mister Rocco
Brando, un tecnico capace e che come pochi riesce a tenere
ben salde le redini della compagine cara al presidente
Galletta. Un inizio d'anno sfolgorante che porta il team jonico ad una meritatissima salvezza che sopraggiunge anche
con largo anticipo nonostante il brutto infortunio del portie-
re Cotroneo. I vari Giovanni, Simone e Daniele Galletta oltre
che i soliti Foti, Gligora e Borrello riescono a fornire prestazioni eccellenti che inducono la società a riconfermare
anche per la stagione in corso il “gruppo storico” che però
parte male da settembre non riuscendo quasi mai a convincere pienamente. Mister Brando, nel tentativo di dare una
scossa, rassegna le dimissioni. La squadra è alla ricerca della
sua identità. Sulla panchina arriva Santo Scambia e con esso
altri nuovi giocatori nella speranza di poter rimediare ad una
stagione che ormai sembra irrimediabilmente compromessa.
Chi delude, in questo 2012, è ancora una volta il Roccella,
che, partito con l'intento di vincere il campionato, si ritrova
ad aprile nell'impossibilità di poter disputare la gara play-off
perché distante più di dieci punti dal trio di testa. In un qualsiasi altro posto del mondo questo risultato sportivo sarebbe
da considerare come una “piccola Caporetto” non è così
invece per il Roccella e per il suo vicepresidente Achille
Giannitti che difende “a spada tratta” l'operato della società
e quello dei suoi fidi collaboratori parlando di generale crescita del movimento calcistico roccellese. Ancora una volta
per la stagione in corso, viene riconfermato il “gruppo storico”, con Tonino Figliomeni in panchina. Vanno via per
divergenze sia Pascu che Lombardo che ad oggi sono i veri
“trascinatori” della Nuova Gioiese. Arrivano il neo capitano
Varrà (deludente), Carrato, Oliva (un difensore col vizio del
gol) Occhiuzzi ed El Aoudi. L'unica “consolazione”, nonostante il cambio tecnico che non ha portato grandi risultati (
a Figliomeni è subentrato Ferraro) è la finale di Coppa Italia
regionale che si disputerà il prossimo 6 gennaio contro il
Rende. Altro discorso sono i risultati sportivi, assolutamente
positivi, che riguardano la squadra juniores di mister Mimmo
Favasuli che l'8 maggio vince in modo schiacciante la finale
regionale contro Scalea al "Riga" di Lamezia Terme. 4-1 il
risultato finale della gara con due goal di Panaja, uno di
Figliomeni e poi ancora Sorgiovanni. La squadra amaranto si
ritrova poi ad affrontare gli ottavi di finale della fase nazionale del campionato juniores il Riviera Marmi Custonaci . Il
Roccella Jonica, forte della vittoria dell'andata per 2-0 maturato grazie alla doppietta di Francesco Figliomeni, non aveva
fatti i conti con i ragazzi siciliani di mister Bonfiglio che con
due reti del difensore D'amico, susseguenti ad azioni da calcio piazzato, riuscivano a portare i padroni di casa prima ai
supplementari e poi ai rigori. Nell'epilogo dell'incontro il
portiere di casa Dragotto parava due calci di rigore ai roccellesi, mentre il Riviera segnava con D'Amico, Cannavò,
Genna ed infine Andrew Asiedu che faceva esplodere i
sostenitori di casa. Fine di un sogno per il Roccella che,
però, potrà ancora riprovarci ancora quest'anno.
Antonio Tassone
DOMENICA
11 NOVEMBRE 2012
LA RIVIERA
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S E R V I ZI O D I I N F O R M A Z I O N E P E R I C IT T A D I N I , n u m e r o v e r d e :
INDIRIZZO
“ CALABRIA & Europa”
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Tutti i bandi sono disponibili sul sito dell’Unione Europea e della Commissione
Europea Rappresentanza in Italia: www.europa.eu.int www.europa.eu.in/italia - Per maggiori informazioni è possibile contattare i
nostri uffici: Centro di informazione dell’UE - Europe Direct “Calabria&Europa”
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Tel: 00 39 0964 412400 - fax 0964 342022
email associazioneeurokom@tiscali. it
No della Commissione all’esenzione ICI per gli enti non
commerciali, via libera alle esenzioni modificate previste dall’IMU
L
Eurobarometro:
a Commissione europea ha giudicato
incompatibili con le norme dell’UE in
materia di aiuti di Stato le esenzioni
concesse agli enti non commerciali per fini
specifici, previste dal 2006 al 2011 dal regime
italiano di imposte comunale sugli immobili
(ICI).
Da quando la Commissione ha avviato un’indagine approfondita nell’ottobre 2010 (cfr.
IP/10/1319), l’Italia ha modificato il sistema
ed ha adottato una nuova normativa in materia di imposta municipale sugli immobili
(IMU) che non comporta la presenza di aiuti
di Stato in quanto le esenzioni si applicano
solo agli immobili in cui si svolgono attività
non economiche. La Commissione ha quindi
chiuso
l’indagine.
Joaquín
Almunia,
Vicepresidente della Commissione europea e
Commissario
responsabile
per
la
Concorrenza, ha dichiarato: “Gli enti senza
scopo di lucro svolgono un ruolo sociale
importante, di cui il regime italiano di imposte sugli immobili tiene conto. Tuttavia, quando tali enti operano sugli stessi mercati degli
operatori commerciali, dobbiamo assicurarci
che non beneficino di vantaggi indebiti. La
nuova normativa italiana sulla tassazione dei
beni immobili garantisce che ciò non avven-
ga”.
Nel 2010, a seguito di una serie di denunce, la
Commissione aveva avviato un’indagine
approfondita sulle esenzioni dall’imposta
comunale sugli immobili (ICI) concesse
dall’Italia agli enti non commerciali che svolgevano attività specifiche, ovvero attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche,
ricettive, culturali, ricreative e sportive o attività di natura religiosa o cultuale
(IP/10/1319). Una modifica introdotta nel
2006 consentiva di svolgere attività “di natura
non esclusivamente commerciale” negli
immobili esentati dal versamento dell’imposta. L’indagine della Commissione ha accertato che tali esenzioni conferivano ai beneficiari un vantaggio selettivo relativamente alle
attività commerciali svolte, essendo tali attività in concorrenza con i servizi forniti da altri
operatori commerciali. La Commissione ha
concluso che le esenzioni erano incompatibili
con le norme dell’UE in materia di aiuti di
Stato.
Da allora, l’Italia ha adottato una nuova normativa sulla tassazione dei beni immobili. A
decorrere dal 1° gennaio 2012 l’ICI è stata
sostituita dall’imposta municipale propria
(IMU). La Commissione ha riscontrato che
Brevi dall’Italia
Il Ministro per la
Coesione territoriale
Fabrizio Barca spiega la
“III° riprogrammazione”
Bandi in
scadenza
Avviso pubblico per la promozione ed il sostegno di azioni
volte al rafforzamento della
coesione sociale ed economica
dei territori delle Regioni
Obiettivo Convergenza - termine ultimo 31 gennaio 2013
Iniziative tese al potenziamento
degli interventi diretti ai giovani
e finalizzate all’inclusione sociale ed alla crescita personale “Giovani per il Sociale”
l’IMU è conforme alle norme dell’UE in
materia di aiuti di Stato, in quanto limita chiaramente l’esenzione agli immobili in cui enti
non commerciali svolgono attività non economiche. Inoltre, la nuova normativa prevede
una serie di requisiti che gli enti non commerciali devono soddisfare per escludere che le
attività svolte siano di natura economica.
Queste salvaguardie garantiscono che le esenzioni dal versamento dell’IMU concesse agli
enti non commerciali non comportino aiuti di
Stato. La Commissione non ingiunge all’Italia
di recuperare l’aiuto presso i beneficiari poiché le autorità italiane hanno dimostrato che,
nel caso in questione, il recupero sarebbe
assolutamente impossibile. Più precisamente,
le autorità italiane hanno dimostrato che è
oggettivamente impossibile determinare
quale porzione dell’immobile di proprietà
dell’ente non commerciale sia stata utilizzata
esclusivamente per attività non commerciali,
risultando quindi legittimamente esentata dal
versamento dell’imposta, e quale sia stata la
porzione utilizzata per attività ritenute “di
natura non esclusivamente commerciale”, la
cui esenzione dal versamento dell’ICI avrebbe
comportato la presenza di un aiuto di Stato ai
sensi delle norme dell’UE in materia
Il Ministro Barca spiega come attraverso la terza e ultima “fase di riprogrammazione”
verranno reimpiegati 5,7 miliardi di Euro stanziati dai Fondi europei: si tratta di un’iniziativa presa di concerto con le regioni, che permetterà di sbloccare tali finanziamenti - attualmente relegati su un binario morto - a favore soprattutto di misure anticicliche per contrastare gli effetti recessivi della congiuntura economica sui lavoratori, promuovere le attività imprenditoriali e favorire l’inclusione sociale delle famiglie in difficoltà. Il ministro Barca annuncia inoltre che ulteriori finanziamenti verranno dirottati su progetti particolarmente validi già avviati e su nuove azioni degli enti territoriali,
in particolare nel Sud, per tutelare le imprese e i lavoratori svantaggiati. Infine Barca
informa che la spesa certificata ha avuto una notevole accelerazione negli ultimi mesi
grazie non solo allo sforzo del governo Monti, ma anche di tutte le amministrazioni
locali; si prevede infatti che entro la fine dell’anno la spesa raggiunga il 32 per cento
circa. Il Ministro ha poi ricordato che in virtù di questi risultati a Bruxelles, in sede di
discussione dei futuri finanziamenti per il periodo 2014-2020, «non hanno potuto
dirci, come ci dicevano fino all’altro ieri:”ma che ve li diamo a fare?”».
B e n e f i c i a r i
Le azioni progettuali devono
avere come beneficiari diretti
giovani di età compresa tra i 14
ed i 35 anni. Il target di riferimento deve essere ben delineato e
definito, indicando il numero di
giovani su cui si intende agire
direttamente ed il contesto sociale di intervento. Nella proposta
progettuale devono essere indicati, in modo distinto e definito i
beneficiari diretti, quelli coinvolti direttamente nelle attività ed i
beneficiari indiretti, cioè quelli
che, pur non coinvolti nelle azioni, saranno influenzati dal loro
svolgimento.
Ammontare del finanziamento
Le risorse programmate per l’at-
tuazione dell’intervento nel quadro degli obiettivi del Piano di
Azione e Coesione ammontano a
23.709.000,00 euro. La richiesta
di cofinanziamento pubblico per
ciascun progetto presentato non
può
essere
inferiore
ai
100.000,00 euro e non può in
ogni caso superare l’importo
massimo di 200.000,00 euro. Tali
risorse sono concesse secondo i
parametri
previsti
dal
Regolamento (CE) 1998/2006,
relativo all’applicazione degli
articoli 87 e 88 del Trattato agli
aiuti di importanza minore (de
minimis).
Scadenza per la presentazione
delle domande
Il plico dovrà essere spedito tra-
mite raccomandata con avviso di
ricevimento e dovrà pervenire,
improrogabilmente, entro il 31
gennaio 2013, oppure recapitato
a mano o tramite corriere, negli
stessi termini, nei giorni dal
lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle
12, presso la stanza n. 213, (2°
piano), al seguente indirizzo:
Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, Via della Ferratella in
Laterano 51, 00184 Roma.
Info
su
http://www.gioventu.gov.it/bandi
/2012/10/30/bandoservizi.aspx
I cittadini europei
ritengono
fondamentale la
cooperazione per
uscire dalla crisi
Stando all’ultimo Eurobarometro, il sondaggio
semestrale condotto dalla Commissione europea, la
stragrande maggioranza dei cittadini (85%) ritiene che gli Stati membri dell’UE debbano cooperare più strettamente fra loro per superare la crisi.
Complessivamente, il 41% degli europei (un punto
percentuale in più rispetto al sondaggio della primavera 2012) crede che l’UE stia andando nella giusta direzione per uscire dalla crisi e affrontare le
nuove sfide globali (vedi allegato). I cittadini continuano a vedere nell’UE il soggetto più efficace, ben
più dei governi nazionali, per affrontare gli effetti
della crisi economica. L’UE rimane in prima posizione (23%, +2), seguita da vicino dai governi
nazionali (20%, 1), dal G20 (14%, stabile) e dal
Fondo monetario internazionale (15%, -2).
I principali motivi di preoccupazione dei cittadini
europei sono, a livello personale, l’inflazione (44%,
-1) e, a livello nazionale, la disoccupazione (48%,
+2), la situazione economica in generale (37%, +2),
l’inflazione (24%, stabile) e il debito pubblico
(17%, -2). Per gli europei, le questioni più urgenti
cui l’UE deve far fronte in questo momento sono: la
situazione economica in generale (53%, -1), la
disoccupazione (36%, +4) e lo stato delle finanze
pubbliche degli Stati membri (32%, -2).
Come nei precedenti sondaggi, le risposte relative
alla situazione delle economie nazionali differiscono notevolmente da uno Stato membro all’altro:
mentre in Svezia e in Germania tre quarti della
popolazione giudica buona la situazione economica,
questa opinione è condivisa da meno del 10% degli
abitanti di dieci altri Stati membri e da meno del 2%
in Spagna e in Grecia. In Italia solo il 7% degli
intervistati giudica “buona” la situazione economica
del paese. Per i nostri concittadini è la disoccupazione la causa di maggiore preoccupazione a livello
nazionale (51%), seguita da situazione economica
(45%) e imposizione fiscale (28%). A proposito
della crisi e del suo impatto sul mercato del lavoro,
gli italiani sono meno pessimisti della media UE: il
57% teme che il peggio debba ancora venire (-5%
rispetto alla rilevazione dell’estate scorsa) mentre a
livello europeo la percentuale è salita fino al 62%.
Infine, i cittadini europei continuano ad approvare le
iniziative per la crescita, la stabilità e l’occupazione
messe a punto nell’ambito di Europa 2020, la strategia di crescita economica dell’UE.
DOMENICA
30 DICEMBRE 2012
LA RIVIERA
26
la Riviera
LETTERE E OPINIONI
Rosy Bindi non
scende dalle stelle
mile e pia, Rosy Bindi, onde non
fare concorrenza al Bambino
Gesù, non scende in Calabria dalle
stelle, ma da Sinalunga , in provincia di
Siena, da terre toscane dove i ghibellini
ancora non fuggiaschi di Matteo Renzi
non hanno grandi simpatie per la guelfa
donna che sotto le castigate vesti ha solo la
cintura di castità. Nulla, fin da quando era
donzella, le mancava per potere essere una
Maria Goretti, e, tuttavia, non sentendosi
pronta alla santità, che ha il suo presupposto nella morta gloriosa, scelse, comunque,
di dover soffrire per tutta la vita, offerta
alle tentazioni cui Dio ci sottopone per
provarci se siamo degni di Lui. E qual
luogo è più prodigo di tentazioni che il
regno cesareo della politica? Qui la
Vergine cuccia dell’Azione cattolica vi
permane, da esemplare deputata, dal 1989.
E, poiché ancora vuole essere tentata, pur
dopo 23 anni di mandato parlamentare,
non sazia e non soddisfatta, sempre umile
e pia, ha chiesto la deroga, e le è stato
accordato un posto certo in Parlamento,
accogliendola nelle primarie in provincia
di Reggio Calabria dove Gigi Meduri,
Demetrio Battaglia, Demetrio Naccari
Carlizzi , già ghibellini di Renzi, alzano
incensi alla guelfa di Sinalunga. Secondo la
regola del trasformismo: a ciascuno il suo.
Infatti, Gigi Meduri si toglie dal buio e
torna alla ribalta, Demetrio Battaglia avanza in carriera ed entra alla Camera,
Demetrio Naccari, pur azzoppato da un
rinvio a giudizio, rientra in Consiglio regionale. E la Bindi, che accetta di sedersi su
una panca, solo di domenica, andando alla
messa, di nuovo sulla poltrona. Ipocrisia,
se ci sei, batti dieci colpi.
U
La Bindi, che accetta
di sedersi su una
panca, solo di
domenica, andando
alla messa, di nuovo
sulla poltrona
Servi di Roma,
come questi dirigenti
del Pd calabrese non
si erano mai visti.
Ascari della peggior
specie
Solo una santa donna, come Rosy Bindi,
poteva produrre una porcheria di questo
genere a riprova della regola medievale:
prima porci, quindi santi. Non si gridi.
Ché questa fu anche lo status transitorio,
per loro manifesta dichiarazione, di
Francesco D’Assisi e Jacopone da Todi.
E, invece, il nostro status permanente è
quello d’una terra in cui ci sono esclusivamente magnacci e puttane, ndranghetisti
e manutengoli, ladri di biciclette e femminicidi. Ha ragione il minuscolo
Brunetta: possiamo
essere salvati solo da
liberatori
esterni.
Garibaldi ha fallito. Ci
riuscirà la Casta Diva, la
Santa Donna, Rosy
Bindi, che, non solo per
continuare il tormento
della tentazione, ma per
dare un segno profondo dell’attenzione del
Pd ha chiesto il supremo sacrificio d’essere
nominata in Calabria.
Fandonie. Eppure, i
maramaldi del Pd, già ex comunisti- non
ci interessano i ritardati Domenico Savio
dell’ex Margherita- abituati ad ammazzare gli uomini morti, applaudono, strappando il rumore del coperchio che si
abbatte sulla bara.
Il Papa è servo dei servi di Dio, ma servi
del Centro politico romano, come questi
dirigenti politici calabresi del Pd non s’erano mai visti. Ascari, della peggior specie. Corpi estranei alla Calabria, la cui
autonomia di pensiero era fuori d’ogni
discussione .
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Lo scempio di Piazza Portosalvo
Io da bambino ho avuto sempre
paura dei petardi. Adesso per la
prima volta voglio sparare anche io.
Non un petardo ma una bomba. La
più forte. Sperando che questa volta
chi deve senta. Anche se siamo
commissariati non vuol dire che
bisogna fregarsene quando si deve
fare il proprio dovere, il lavoro e un
diritto di ogni cittadino, ma è pur
vero che ci si deve mettere impegno, e si devono avere diritti e doveri. Mi spiace e mi assumo la responsabilità di quello che scrivo, sono un
cittadino onesto, e dico quel che
penso, in piena democrazia.
In Piazza per fare una capannina e
uno scempio di albero c’erano otto,
nove unità. Per quanto riguarda l’albero, mi sono detto: «Questo bellissimo abete che hanno strappato alla
natura poteva benissimo stare in
montagna. Era più utile lì, piuttosto
che vederlo vestito come un barbone. Con tutto il rispetto per i poco
fortunati barboni.
Il commissario e il segretario comunale lo hanno visto?
E se sì, che idea se ne sono fatti?
E parliamo dell’illuminazione. Sul
corso hanno fatto un altro scempio,
ma grazie al presidente del
Comitato feste hanno rimosso tutto
in una notte sostituendola con quella che c’è adesso. Fortunatamente
l’hanno vista in pochi.
Ma non è finita. Vogliamo parlare
della spazzatura? Noi cittadini
paghiamo il servizio e ce la troviamo
sempre tra i piedi.
È questo il Natale che la città si
merita?
Signor Commissario e signor segretario, altre città, commissariate o in
dissesto, sono uno splendore di luci
e alberi vestiti a festa. Adesso, quindi, nel porgervi i miei più sentiti
auguri di buone feste, vorrei farvi
notare che essere commissariati
certo non è una colpa dei cittadini.
Non ci meritiamo tutto questo.
Siderno a mio modesto parere è
molto laboriosa e fa molto nel sociale.
Mi permettano i miei concittadini
una piccola tiratura di orecchie. è
facile nascondersi e criticare, è arrivata l’ora di cambiare. Si può cambiare. Basta politici incompetenti e
clientelismo. La perla jonica sta
andando a rotoli nell’indifferenza
totale. Questa estate su “la Riviera”
c’era la classifica dei migliori della
stagione estiva, eravamo quinti. Per
quanto riguarda le feste natalizie, a
mio modesto avviso siamo rimasti
quinti.
Per quanto riguarda le illuminazioni cittadine:
Roccella;
Caulonia;
Marina di Gioiosa;
Bovalino;
Siderno;
Locri;
Ardore.
Per quanto riguarda le uniche città
nominate Siderno e Locri avrebbero un potenziale provinciale e invece vanno sempre più giù.
Giuseppe Belligerante
MESSAGGI NEL TEMPO di Daniela Ferraro
NATALE
Storie da pronto soccorso
VINCENZO CARROZZA
atale è una festività, ma non
solo. E’ venuto in Pronto
Soccorso proprio il 25 dicembre. Natale Natale, nome e cognome,
o cognome e nome, come volete.
Nessuno ci credeva, ma la carta d’identità non mentiva, e non era falsa.
Così ha certificato il comandante dei
vigili urbani sollecitato sulla questione. Alto, biondo, un poco di pancia,
sui quaranta, con tre assistenti accanto. Gli assistenti erano indefinibili.
N
Non uomini certi, non donne certe,
forse bambini o nani. Un azzardo
definirli. Si! siamo stati tutti d’accordo su questo: medici, infermieri,
amministrativi. Dicevo, è venuto
dichiarando che portava regali per
tutti. Ai cattivi, però solo cenere e
carbone, ha proferito con voce seria.
Penne, agendine, calendari, matite.
Tre scatole pieni di regali, e ogni pacchetto col nome del destinatario. Io
ho ricevuto una penna a sfera con la
seguente dicitura: l’inchiostro non
finisce mai. Non mi è parso un buon
augurio. Qualcuno ha ricevuto una
gomma per cancellare tutti i propri
errori, altri una da masticare garantita per un anno e riutilizzabile anche
dai colleghi. Altri, quelli del triage,
una pastiglia contro il mal di testa il
cui effetto dura a vita. Per tutti un
telecomando monouso che annulla il
tempo e ci consente di tornare indietro. Non abbiamo deciso ancora
come usarlo. Ci ha lasciato con un
sorriso sibillino, dicendo che aveva
ancora molto da fare prima dell’arrivo della mezzanotte.
Si muove la Terra, si muovono i
pianeti, si muove l’intero sistema solare alla volta della
costellazione di Ercole.
Viaggiano i pensieri, la aspirazioni, le bramosie degli uomini
verso quella stella chiamata
Felicità tanto più irraggiungibile
quanto più si
complica il volo
di sempre nuove,
ulteriori aspettative mai sazie del già ottenuto.
Tante navicelle monoposto lanciate in una corsa senza tregua, che gareggiano tra loro,
che si urtano se all’interno di
una stessa traiettoria. Forse, se
queste navicelle non fossero
monoposto…forse, se si mantenessero le modeste aspirazioni
iniziali…forse, se si collaborasse all’interno di uno sforzo
comune che escluda false
manovre e sgambetti…forse, la
si potrebbe raggiungere. Invero,
non è neppure così. Sempre
protesi al lontano, non ci accorgiamo, infatti, che quella stella
era già nostra dal
momento della
nascita, a noi
donata senza sforzo o tensione o merito alcuno,
ed è la Vita ma che una congenita e perseverante presbiopia
ci impedisce, evidentemente, di
vedere. Perciò riesci a capire
questo e ad apprezzarla solo
quando essa è ormai lontana e
non potrai di certo, in alcun
modo, più raggiungerla.
FELICITÀ
DOMENICA
30 DICEMBRE 2012
LA RIVIERA
27
LE CARTOLINE DEL 2012
Tramonto sullo Jonio
a curva del mare fa il giro del mio
L
cuore, sosteneva il poeta, e non è
soltanto mare, ma è uno sguardo
L’Etna d’Inverno
canta per lo Jonio
vivo, uno sguardo pietoso verso l’umanità brulicante dei calabresi
aggrappati alle rocce, ai ricordi atavici
di miseria, sottomissione e aneliti di
libertà. La strada segnata da lampioncini fiochi respira il silenzio musicale
del tramonto, le coppie di innamorati
giocano a prevedere il futuro, il profumo unico dello Jonio si unisce ai colori pastello, il cuore palpita per la bellezza e per l’appartenenza. E sentirsi
vivi, e consolati dal grande gigante
azzurro, in un tramonto senza tempo,
sostenuti dalla gioia di vivere.
MAR JONIO
assato e presente e di
sottofondo il mare, lo
Jonio azzurro come le
domeniche di Luglio, come le
carezze dei bambini al mattino,
come le lenzuola della prima
notte di nozze. Un mare tenero
come le favole quiete, come i
frutti di stagione, le api sui
davanzali, le lucertole al sole,
un mare abbandonato alla sua
grandezza e la barca, fuscello,
e la nave, fuscello pure, che lo
solcano inseguendo sogni. Il
sogno, dell’umanità intera, di
riporre tutto il mare in un
bicchiere.
P
ccola finalmente con trini e
merletti bianchi, vaporosa e
sciantosa e ancora più vicina, un
tiro di schioppo e un balzo felino.
Provocante e maestosa avvolta di
soffici e candidi veli, il fuoco nascosto e lo sguardo specchiato nel
mare ai suoi piedi. Come una divinità pagana, emerge dal maltempo
rivestita a nuovo, mostrandosi vicina ma irraggiungibile, familiare ma
letale, tranquilla ma potente. È la
nostra cara Etna, signora dei tramonti sullo Stretto, nostra messaggera dell’antichità, che ci suona la
canzone del breve inverno dello
Jonio. Bentornata.
E
SCILLA
astione estremo di terra, sentinella antica dello
Stretto, scoglio strappato al mare e al cielo. Antica
fortezza silenziosa, rifugio di pirati e nobili, tana
della mostruosa creatura che ghermì i compagni di
Ulisse, finiti tra le sue fauci in un baleno. E, a Chianalea,
gatti clandestini e amori silenziosi sfilano romantici,
annusandone la bellezza suggestiva.
B
CICCIO
d ecco Ciccio, il famoso labrador-play-boy
della costa Jonica. Si fa portare a spasso e
punta le cagnette in ghingheri sulla riva col
suo sguardo tenebroso e irresistibile. Tra San
Lorenzo e Condofuri ha una fidanzata in ogni lido.
Certe volte si scoccia perché il suo vogatore di
fiducia va troppo forte, e sbatte la coda ordinando
di rallentare. Ogni tanto si isola, scomparendo in
avventure misteriose, per poi tornare, con l’aria
soddisfatta di chi la sa lunga.
E
OROSCOPO/ I PRIM
ARIETE
BILANCIA
I nati in questa decade vivono già da qualche mese il transito di quadratura di Saturno, che, entrato in Cancro nel
giugno dell’anno scorso, ha “toccato” già i nati nei primi
giorni del segno, avvertendoli che qualche cosa era da cambiare. Infatti i più attenti alle indicazioni degli astri sanno
che al loro tradizionale coraggio, che li rende affascinanti
sia nell’amore che nel lavoro, è necessario affiancare una
qualità che non è proprio la loro, la prudenza.
L’anno inizia all’insegna dell’ottimismo, grazie alla benefica
presenza di Giove nel vostro segno, che si è certo già manifestata durante lo scorso autunno con successi e realizzazioni di
vario genere. In marzo e aprile Mercurio e Venere vi apriranno gli occhi su alcuni aspetti della vita di relazione o nel
lavoro, che finora vi sono stati poco chiari, e che potrete così
impostare nella direzione giusta, evitando inutili sprechi di
tempo, di energia o di denaro.
I nati in questo periodo hanno iniziato l’anno all’insegna della
più accentuata mutevolezza, alternando momenti di euforia
ottimista a rapide quanto intense crisi di dubbi, dovuti al
bisogno di assoluta libertà, grazie all’opposizione di Mercurio,
Venere e Marte che, sostenuti da Plutone, maestro dei cambiamenti profondi, dei quali non si sa capire la portata che
sulla base di una attenta riflessione “a posteriori”, potranno
influenzare tutto il primo trimestre dell’anno.
Ad un inizio brillante in gennaio, con Marte in Ariete che
sfavilla in aspetto favorevole, potrete far seguire un relativo assestamento su posizioni più tranquille, anche se gli stimoli uraniani si faranno sentire, ma senza ancora portare a
cambiamenti sconvolgenti fino all’estate, quando novità rilevanti si faranno sentire specie sul piano affettivo.Chi ne ha
abbastanza di un rapporto ormai arrivato alla conclusione
potrà così, rendendosi disponibile ad altre esperienze
GEMELLI
LEONE
Già in febbraio i nati in questo periodo potranno raccogliere i frutti di ciò che hanno seminato nel corso del
2012, specie nell’amore, settore particolarmente valorizzato da Venere e Mercurio, che potranno offrire non soltanto una migliore comprensione del senso del rapporto, ma
anche una valorizzazione dei loro sentimenti, che forse
hanno bisogno di una migliore amministrazione.
SAGITTARIO
ACQUARIO
I vostri desideri di indipendenza e di libertà e la vostra originalità possono esprimersi con sicurezza, senza timore di
scandali, che tanto non vi preoccupano. Già in primavera,
infatti, con il favore di Marte e Venere in buon aspetto
potrete vivere secondo i vostri desideri, sia d’amore che di
sesso, prendendo a piene mani tutto ciò che un destino
generoso vi offre.
DOMENICA
11 NOVEMBRE 2012
LA RIVIERA
28
Decollo sullo Stretto
Il rombo e la rincorsa e la potenza del suono metallico e finalmente via,
staccarsi dalla terra e volare, alzarsi sempre più in alto e la terra, questa
terra, che da lassù diventa Presepe ed il mare è un foglio sottile di carta
filigranata e le case e gli uomini piccole formichine e le fiumare solchi e rughe e
i nostri monti saggi e la guardi, questa città dolente, la guardi e pensi che non ci
merita.
CARTOLINE
MERIDIONALI
di Antonio Calabrò
Capo Bruzzano
.Le onde risalgono la spiaggia come in uno
sbarco a Omaha Beach. L’aria marina diffonde turbini di sale profumato alle alghe salmastre. Il grande scoglio divide mare e venti
come la punta a foglia di una lancia Achea. I
fantasmi di prodi Argivi remano al largo cavalcando marosi infuriati, spaccati dalle rocce in
spuma bollente. La rabbia silente dello Jonio,
spinta dall’invisibile tridente, gli stormi d’uccelli neri come esuli pensieri, e Capo
Bruzzano, che sfida i venti e raduna le nuvole sulle nostre teste. Passandogli accanto
tratteniamo il respiro, per ascoltare il ritmo
battente di Poseidone.
Aspromonte
Tra faggi, lecci, betulle e castagni scorrono, lontano dal fracasso
umano, ruscelli d’argento solcati da pesci vivaci. Farfalle colorate
danzano per amore, scoiattoli neri si arrampicano sfuggenti alla vista,
le api preparano il miele e diffondono il polline. Rari posti
incontaminati ci ricordano la magia della natura, il suo splendore e la sua feroce
bellezza. L’opera dell’uomo fa da arco e cornice, accolta con grazia dalla montagna
che respira ed il suo fiato ha il profumo della vita.
MI 6 MESI DEL 2013
TORO
I nati sotto la benevola protezione di Venere, sempre cordiali,
aperti simpatici con chi amano, ma spesso significativamente
chiusi con chi non apprezzano, potranno beneficiare di
numerosi sostegni astrali. Già alla fine del 2012, infatti, hanno
potuto verificare quanto il loro atteggiamento possa influire
su un destino tutto sommato positivo anche se con qualche
momentanea difficoltà che, specie nell’amore, potrà essere
più che facilmente superata con un po’ di buona volontà.
CANCRO
I nati in questo periodo sono ormai fuori dall’influenza di
Saturno, che ha lasciato il loro Sole dopo averli assoggettati, inutile negarlo, a quelle prove che nel passato sono
state eluse quando non proprio rifiutate.
Sulla base degli insegnamenti ricevuti da un destino che
alla lunga si è di certo rivelato positivo, anche se qualcuno
ne avrà sofferto, potranno godere dei frutti di quello che il
destino li ha costretti a seminare.
VERGINE
Per voi che avete già saputo vivere con il dovuto entusiasmo le novità uraniane, se si sono manifestate in nuovi eccitanti incontri, l’anno è iniziato con il dovuto ottimismo
guardando con fiducia all’avvenire.
Tenete presente che Urano regala novità impreviste che, al
contrario di quanto sembrano a prima vista, possono
durare a lungo.
SCORPIONE
Con la vostra nota intuizione avete certo già captato che
qualche cambiamento era in arrivo negli ultimi mesi del 2012,
ma per la maggior parte di voi non è successo niente di sensazionale, come mai? Si tratta dei segnali di Urano che, dal
segno dei Pesci, invia messaggi a dir poco contradditori, e che
comunque, se anche vi ha fatto qualche promessa, per ora
non l’ha ancora mantenuta, dato che è tornato in Acquario
dopo un timido capolino in Pesci.
CAPRICORNO
In febbraio, marzo e aprile Saturno torna all’opposizione
del vostro Sole, ricordandovi, ove mai ve ne foste dimenticati, quello che vi ha fatto capire nella scorsa estate, in giugno e luglio, quando un rapporto d’amore si era incrinato
per poi recuperare subito dopo, oppure qualche disturbo
nella salute specie ai denti era passato velocemente a ricordarvi di occuparvi del vostro corpo.
PESCI
È passato quasi un anno da quando Urano ha fugacemente toccato il vostro Sole, per tornare subito dopo in
Acquario, da dove uscirà definitivamente in febbraio. Di
certo i più sensibili tra voi si sono già accorti di qualche
cambiamento, che forse è già avvenuto, e forse no. si tratta
di cambiamenti importanti, da prendere sul serio, specie se
si tratta di un amore a prima vista che potrebbe durare a
lungo.
DOMENICA
11 NOVEMBRE 2012
LA RIVIERA
29
Parlando
di...
Onorevoli...
Le Pen e Ferreri
Blob
the
Loro sono come la nutella,
se non ci fossero
bisognerebbe inventarli
Il più corteggiato
Salvo Bucci
Il vecchio Mario e ciò che
gli ha donato il mare
Gli angeli del Mc Donald’s
La meglio gio
Arrivederci ai prossimi 40 anni
Nuovi “sbarroti” crescono
Maurizio tra le bionde.
Il più fotografato del 2012
DOMENICA
30 DICEMBRE 2012
LA RIVIERA
30
la Riviera
b of
year
oventù
Nuovi lavori...in tempo di crisi
Come “Le Iene”
Il maccarone l’ha provocato...ed ha fatto una brutta
fine
Torna Tonino Russo e
torna pure Scarfò
Quelli che la Vecchia Signora la
portano sempre nel cuore
Mimmo...che barba!!!
I boss di Radio Venere
In fondo al mar....
Congratulazioni al neo dott.
Francesco Sgambelluri, il quale ha
conseguito la laurea magistrale in
biotecnologie mediche molecolari e
cellulari con 11o e lode
DOMENICA
30 DICEMBRE 2012
LA RIVIERA
31

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