Versione Italiana - Pro Loco Militello
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Versione Italiana - Pro Loco Militello
IL TERRITORIO SI METTE IN RETE MENSILE DELLE ASSOCIAZIONI DI MILITELLO Anno II — Numero XIV 2 Aprile 2016 I 35 anni della Via Crucis Vivente P ianeta Militello, che è giunto alla 14ª edizione, sta iniziando a raccogliere i primi frutti e i primi grandi consensi, varcando giornalmente le frontiere italiane. Molti si interessano a noi per quello che proponiamo, e si informano come interagire per mettersi in evidenza e far sentire la propria voce e le iniziative, cosa che ci fa molto piacere. Gli obiettivi che ci eravamo proposti si stanno realizzando dove valorizzazione di luoghi e personaggi fanno il ruolo da leoni nel nostro Web Giornale. Questo numero ampio spazio per la Settimana Santa, del presente e del passato per celebrare al meglio i 35 anni dalla prima edizione. Si parla dei medagliati al Valor militare che si sono ritagliati un adeguato spazio con due avvenimenti. Si parla della scomparsa dell’ingegnere Elio Nicosia e del ricordo di Santo Marino a 25 anni dalla morte. Ancora ci occupiamo della festa di San Giuseppe, del concerto di marce funebri ed il teatro di Pirandello. Infine nelle nostre rubriche si trova una poesia di Franco San Vito dedicata all’8 marzo ed alla donna. Vi auguro una buona lettura. Giuseppe Cannata Galante Una tradizione lunga 35 anni O rmai la processione vivente è diventata l’appuntamento immancabile durante la Settimana Santa. Partita per gioco, il 17 aprile del 1981, compie 35 anni, dove negli anni ha visto molti personaggi cimentarsi nei vari ruoli per rendere memorabile quest’evento. Si è partiti da una Compagnia teatrale per arrivare ad un'altra odierna che interpreta i figuranti principali della processione. Sicuramente il calo demografico della popolazione sta influendo nel reperimento dei figuranti ma la buona volontà che gira intorno all’evento permette che instancabilmente l’organizzazione di tutto ciò. Facciamo i complimenti per il bel manifesto a Tiziano Pittari che ha raccolto alcuni momenti storici e li ha impaginati in modo elegante e ringraziamo anche il fotografo Giuseppe Puleo (da Misterbianco) per le belle foto che per il terzo anno viene nella nostra città al quale abbiamo chiesto di realizzare la Photogallery del mese. In questo numero Onore alle Medaglie d’Oro al V. M. Addio a Elio Nicosia L’inventore della Ferrari Testa rossa La Settimana Santa a Militello e le foto più belle La Festa di San Giuseppe Militello … a passi indietro Militello in prima pagina e prima serata L’Angolo delle arti: poesia, vignetta, artista e foto del mese Accadde a Militello nell’Anno del Signore... I RITI DELLA SETTIMANA SANTA di Daniele Guzzone D Pag. 2 urante l’arco dell’anno, la nostra Città è caratterizzata da numerose feste e tradizioni, e tra queste spiccano i riti della Settimana Santa. L’inizio vero e proprio avviene subito, dopo il Carnevale, con i Venerdì di quaresima presso la Chiesa del Calvario la mattina con la messa e nel pomeriggio con inizio dalla Chiesa Madre della Via Crucis lungo la via Roma fino alla Chiesa del Calvario. Caratteristico e particolare è il primo venerdì del mese di Marzo che ha il “compito” di dare inizio all’evento con una solenne processione e vari eventi che servono da preparativi per il momento clou. La Settimana Santa ha avuto inizio, il 20 marzo, con la Domenica delle Palme, quest’anno celebrata per tutte e tre le comunità nella Chiesa Madre di San Nicolò - Santissimo Salvatore mentre il corteo con la benedizione delle palme ha avuto inizio nel piazzale antistante la Chiesa di San Francesco di Paola. Nella giornata del Martedì Santo (22 marzo) si è svolta la Terza rassegna di marce funebri eseguita dall’associazione Culturale e Musicale Antonino Montecassino di Militello diretta dal Maestro Graziano Lo Presti che ha emozionato le centinaia di persone presenti all’evento musicale che si è svolto presso la Chiesa Madre. Alternato alle musiche, Maria Giovanna Cunsolo, Maria Paola Frazzetto ed Ilenia Sottosanti, hanno letto dei testi settecenteschi depositati presso il Museo San Nicolò. Per l’occasione al Corpo Bandistico formato da 35 elementi per l’ultima marcia, la famosa Marcia Funebre op.35 di Fryderyk Chopin, hanno fatto il loro esordio altri 9 musicisti. Nel giorno del Mercoledì Santo, (23 marzo), come da tradizione, pur in una giornata fredda e piovosa, si è svolta la processione del Cristo alla Colonna, eccezionalmente con partenza dalla Chiesa di San Sebastiano in quanto nel Santuario Mariano sono in fase di finitura i lavori di restauro, percorrendo le principali vie della città con le tradizionali soste del Popule Meus. Giornata di Giovedì Santo (24 marzo) dedicata alle funzioni nella parrocchie e dopo a mezzanotte è stata aperta ai fedeli per la tradizionale “Nuttata o Signuri” la Chiesa del Calvario, la funzione è stata celebrata dai parroci. Nel giorno del Venerdì Santo (25 marzo), in mattinata si è svolta l’ormai trentennale processione della Via Crucis Vivente curata e interpretata dagli attori locali dell’Associazione Proscenio Militello, che hanno fatto emozionare le migliaia di persone che affollavano le strade del percorso fino al Calvario. Giunti al Calvario si è assistiti alla commovente “misa a Cruci do signuri” curata come da centenaria tradizione dai confrati dell’Arciconfraternita del Ss. Crocifisso al Calvario di Militello. Nel pomeriggio un lungo e silenzioso corteo dei confrati di tutte le confraternite cittadine, sono giunti fino al Monte Calvario per la struggente “scisa a cruci do Signuri” che una volta adagiato nel prezioso letto, opera delle monache di clausura, e stato portato in processione fino alla “firrera” per il primo canto del Popule meus avvenuto in un silenzio assordante, sempre eseguito dalla Banda “A. Montecassino” dopo l’esecuzione la processione si è snodata lungo le principali vie cittadine fino ad arrivare nella Chiesa Madre di San Nicolò — Santissimo Salvatore per il bacio dei piedi del Cristo morto e la sepoltura. Nella giornata del 27 marzo ovvero la domenica di Pasqua dopo le celebrazioni delle messe mattutine, alle ore 12:30 dalla Chiesa di San Benedetto è stato esposto il simulacro di Cristo Risorto e conseguente benedizione impartita dai parroci alla città. La fotogallery del Venerdì Santo di Giuseppe Puleo Pag 3 Personaggi: Gesù 1981-2015 Pag. 4 1 9 8 1 1 9 8 2 1 9 8 3 1 9 8 4 1 9 8 5 Di Salvo M. Di Salvo M. Umana N. Umana N. Umana N. 1986 1987 Scirè I. 1 9 8 8 1989 1990 Beverie T. 1 9 9 1 1 9 9 2 1 9 9 3 1 9 9 4 1 9 9 5 Lo Presti N. Scirè I. Di Martino C. Di Martino C. Di Martino C. 1996 1 9 9 7 1998 1999 2000 Gulinello M. Renda P. 2 0 0 2 2 0 0 3 Rivela M. Dipasquale G. Linguanti T. 2 0 0 6 2 0 0 7 Barone L. Scirè S. 2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 0 1 2008 2 0 1 3 Randone S. Randone S. Frazzetto M. Prossimo mese: i personaggi di San Giovanni e Maddalena 2 0 0 4 2 0 0 5 Cirnigliaro T. 2 0 0 9 2 0 1 0 Scirè S. Rivela M. 2 0 1 4 2 0 1 5 Randone S. Frazzetto M. Personaggi: Madonna 1981-2015 Pag. 5 1 9 8 1 1 9 8 2 1 9 8 3 1 9 8 4 1 9 8 5 Passione L. Passione L. Riggio M. Onorato Passarello P. 1 9 8 6 1987 Insana L. 1 9 8 8 Scirè M. 1 9 9 2 1 9 9 1 Carrieri M. 1989 1990 Maggiore A. 1996 1997 1993 Scirè D. 1 9 9 4 1 9 9 5 Scirè S. Scirè A. 1 9 9 8 1999 2000 Ruggieri A. 2 0 0 1 Toro A. 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4 Cavalli M. Rivela E. Bonamico M. 2 0 0 6 2 0 0 7 Della Diocesi P. Guzzone R. 2 0 1 1 2 0 1 2 Alessi G. Saporoso V. 2 0 0 5 Messina M. 2 0 0 9 2 0 1 0 Guzzone R. Campisi M. 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5 Frazzetto M. Saporoso V. Modica M. 2008 Prossimo mese: i personaggi di San Giovanni e Maddalena La festa di San Giuseppe di Giuseppe Scirè Calabrisotto T Pag. 6 MILITELLO…SAPER INNOVARE NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONE raleundicicappellegentilizieepopolari(conannessialtari)chevengonomenzionatenelleantichecronacheriportatecidaglistoriciedailetteratidiMilitelloepresentiall’internodellaBasilicaChiesaMadrediSanNicolòilVecchio(ditalicultinerecanotestimonianza lesacreef igiscampatealcrollodellavetustachiesaetrasportatepressol’attuale). DallapresenzadireliquiedeiSanti,custoditeoggipressoilMuseoSanNicolò,(è altresı̀ possibiledocumentarelapietaspopolareversodiessi),sonodacitareperimportanzaedevozione gliantichicultitributatiaS.Lucia,alSS.Bambino,allaMadonnadellaPresentazione,aiSS. CosmaeDamiano,aS.Spiridione.Masoprattuttospiccal’anticadevozionepopolareecittadinaversolaSacraFamigliaedilgloriosoPatriarcaeprotettoredellaChiesaSanGiuseppe. L’attualealtaresettecentesco,collocatosindall’originepressola2aarcatadellanavata sinistra della ChiesaMadredi Militello, si presenta in marmi policromi pregiati; è presente un bassorilievo marmoreo della “Fuga in Egitto” del sec. XVII (provenientedallavecchiaMatricedistruttadalterremotodel1693). Ai piedi dell’altare vi era il luogo di sepoltura della nobile famiglia dei Majorana dellaNicchiara.IltritticoligneoscultoreodellaSacraFamigliafurealizzatoaNapolinel 1748(rifacimento su modello del gruppo ligneo proveniente dalla vecchiaMatrice) edinquellaoccasionevennerecitataunarappresentazionesacradellaGloriosaS.Agnese. Inoriginelanicchiaeracopertadaunapala(oliosutela,realizzatanel1730,discuolanapoletana)raf igurantelaSacraFamiglia.Attualmentelatelaconcornicebaroccadorataazecchino erestauratasitrovaespostapressoiltransettosinistrodellaChiesa;lanicchiaè racchiusada unacornicedorataconampiavetrata,realizzataaspesedeidevotinel2003. La festa in onore di SanGiuseppeha luogo da tempo immemorabile; essa è statada sempre legataallemanifestazionicaritatevoliversoipiù bisognosieimenoabbientitantochedaantica tradizioneconsolidatavieral’uso, inoalprimodecenniodelXXIsec.,direalizzareunasacra rappresentazioneviventeinabitisceniciconinterpretazionedeitrepersonaggirappresentanti letrepersonedellaSacraFamigliachepercorrevanolestradedellaCittà perraccoglieredoni edoffertechepoi,portatinellapiazzaprincipaleperesserebenedetti,venivanovendutiall’asta adunprezzomaggioratoaf inché ilricavatofossedatodirettamenteaibisognosioallaCaritascittadinaperprovvederealleloronecessità . Lefotodell’epocamostranolagrandepartecipazionepopolare duranteilcorteoel’astainpiazza;retaggiodiun’epocaforse più sempliceegenuina,doveivalorisocialiedumanitrovavanounpostoprioritarionellascaladeisentimenti. Lasaltuariapresenzadeicarrettisiciliani,lenotedellalocalebandaelescolareschedialunnifestanti,facevanodacornicegioiosaall’interamanifestazione. Oggi, per vari fattori, il corteo scenico è stata sostituito da una breve processione, lungoleviedelcentrostorico,dellasacraef igiediSanGiuseppecolBambinello, ediltritticoligneoè statoapprontatoa iniprocessionali. Intattorimanetuttavialaspiritodisolidarietà concuiesercizi commercialielacittadinanzainterapartecipanocongenerosità offrendoipiù svariatidoni,siasottoformadicibochedioggettivari.Sisperachenegliannifuturi,magariconlacollaborazioneelasinergia tra il Comune, le associazionilocali, i devoti e il volontariato, si possarilanciareinformepiù omenocaratteristicheedarenuovalinfaad unatradizionepopolareancoraoggimoltosentitamachestentaatrovarequellemotivazioni chefuronoallabasedellasuanascitaechelarendonosempreaffascinanteedatramandareallegenerazionifuturecomesegnoetestimonianzadelgrandecuoredelpopolomilitellese. Momenti di Cultura Pag 7 MILITELLO IN PRIMA PAGINA M ilitello in Val di Catania ha trovato all’inizio del mese di Marzo un momento di gloria e soprattutto di notorietà, ma stavolta il Pippo Nazionale non c’entra. Per la cronaca il tre marzo sul più famoso settimanale di passatempi ossia “La Settimana Enigmistica” a pagina 21 troviamo il cruciverba intitolato “Una gita a …?” dove spiccano dei monumenti, per noi molto conosciuti. Difatti la rivista ha riservato una intera pagina alla nostra beneamata città. Il merito di tutto ciò spetta a Pio Salvatore Basso, nostro collaboratore, che è riuscito a far costruire un cruciverba apposito con i nostri monumenti. La notizia, che grazie al noto social network, è stata ben appresa da molti militellesi ha visto la corsa all’edicola per accaparrarsi la copia del settimanale. Altra menzione è arrivata sabato 5 marzo dove nel seguitissimo programma di “C’è posta per te” condotta da Maria De Filippi la nota presentatrice durante una chiacchierata con una signora di Misterbianco si sbilancia affermando che la sua amica del cuore è di Catania, precisamente il papà di Militello e la mamma di Piazza Armerina. Dalla mattina successiva in paese non si è parlato d’altro cercando in tutti i modi di sapere chi sono questi famigerati personaggi amici della De Filippi. Personalmente ho chiamato a qualche impresario per potere recepire notizie quando all’improvviso riesco a collegare il tutto trovando il bandolo della matassa. Maria pur nascendo a Milano ha frequentato le scuole a Pavia dove ha fatto tutta la trafila sino alla Laurea e la compagna di banco è la figlia del mitico notaio Rosario Di Giorgi al quale mandiamo i ringraziamenti per tutto quello che ha fatto e che continua a fare per la nostra comunità. Pirandello al Teatro Tempio S abato 12 e domenica 13 la Compagnia Teatrale dei Saitta ha portato in scena al Teatro Tempio “Cosi è (se vi pare)” di Luigi Pirandello. Il pubblico ha molto apprezzato la performance artistica della compagnia, per l’occasione al gran completo, composta da ben 17 unità. L’opera pirandelliana è stata, oltre che ben recitata, la migliore della stagione dove il pubblico è uscito estasiato ed appagato della bella rappresentazione che ha assistito. Applauditissima Katy Saitta, nel ruolo della Signora Frola, nell’interpretazione sublime che ha meravigliato tutti con la sua drammatica interpretazione. Quest’anno la stagione teatrale non è stata esaltante come la prima edizione; molta improvvisazione e scelte sbagliate hanno condizione la stagione che si sta avviando stancamente alla conclusione, lasciando molti punti interrogativi per la prossima stagione. In Ricordo di Santo Marino D omenica 13 la presso la Sala a lui dedicata del Museo Civico “Sebastiano Guzzone” si è svolta una manifestazione per ricordare il Maestro Santo Marino scomparso esattamente 25 anni fa. Una sala affollatissima ha visto prima la nuova impostazione del Museo che dopo qualche anno di assestamento sembra essere finalmente fruibile e visitabile. Naturalmente in bella esposizione le tele di Santo Marino a fare da protagonista della giornata. Moltissime personalità che hanno avuto l’onore di conoscere il pittore si sono presentati ed ognuno ha voluto dare un ricordo che lo ha legato al Maestro. A moderare la giornata è stato il Direttore del Museo Civico Professore Salvatore Paolo Garufi che ha aperto i lavori del convegno denominato “Occhi di Donna”. Hanno relazionato: Gaetano Bongiovanni (storico dell’arte), Franca Barbanti (direttore museo S. Nicolò), Massimo Papa (direttore musei Vizzini) e Salvatore Troja (esperto tesoro mariano). Onore alle Medaglie d’Oro Pag. 8 Intitolazione DELLA A.N.C. di Gela al M.llo D’Immè I l 27 febbraio presso la città di Gela è stata intitolata la sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri al Maresciallo Sebastiano D’Immè, Medaglia d’Oro al Valor Militare. Ennesima intitolazione dopo quelle di Como (5/5/2013) e Locate Varesino. D’Immè è nato a Militello in Val di Catania il 1° Gennaio 1965 ed è morto a Varese il 7 luglio 1996 all’età di 31 anni ucciso in un conflitto a fuoco. Il padre Salvatore, all’epoca dipendente dell’ENI si è trasferito a Gela nel 1964 dove Nello ha conseguito la maturità scientifica. Nel 1987 ha iniziato la carriera nei Carabinieri effettuandovi il servizio militare e dopo tre anni è stato ammesso presso la scuola di Sottoufficiali “Goffredo Mameli” di Firenze presso il 40° Corso “Salvo D’Acquisto”. Completato l’addestramento è stato promosso vice brigadiere il 15 giugno 1989 e destinato a Vimercate (Mi) per poi passare 1990 promosso maresciallo e il 27 settembre 1991 è assegnato al Nucleo operativo di Como. Il 1 giugno 1995 si è sposato con Laura Tentori stabilendosi nella città di Arcore. Il 6 luglio del 1996, durante un servizio investigativo presso Locate Varesino (Co), ha fermato una fiat Croma a bordo due malviventi i quali si sono messi a sparare ed alcuni proiettili hanno raggiunto ad un occhio, alle gambe e spalle, lo sfortunato Maresciallo. Trasportato all'ospedale di Varese, è morto l'indomani ed ha permesso con la sua generosità, donato il suo cuore, di salvare un'altra vita umana. E' stato seppellito presso il cimitero monumentale Caposovrano di Gela. Il Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, gli ha conferito, il 18 maggio 1998, la medaglia d'oro al Valor Militare con la seguente motivazione: "Addetto al nucleo operativo del comando provinciale, nel corso di predisposto servizio antirapina, intercettava due pericolosi pregiudicati a bordo d un'auto di provenienza furtiva. Percependo che gli stessi, avvedutisi si essere stati individuati, potessero sottrarsi al successivo controllo, già predisposto con il concorso di personale di rinforzo, non esitava ad affrontare i malvivente, venendo però fatto segno a violenta azione di fuoco. Benché colpito in più parti del corpo, con eccezionale coraggio e non comune determinazione, replicava con l'arma in dotazione finché si accasciava esamine al suolo. Fulgido esempio di elette virtù militari e di altissimo senso del dovere, spinto fino all'estremo sacrificio". INTITOLAZIONI La Caserma del Reparto Territoriale di Gela (26/11/2010) e la Compagnia di Vimercate; Vie e Piazze delle città di Arcore, di Cesano Maderno (Mi), di Gela, di Locate Varesino e di Militello V.C., il 7 maggio del 2000 il Comune di Trovo (Pv) gli ha intitolato, con una solenne cerimonia, la propria sala consiliare. Riapre l’Associazione Nazionale Bersaglieri di Militello di Marisa Bonamico I l 18 Marzo si è ricostituita a Militello V.C. l’Associazione Nazionale Bersaglieri intitolata a “Sebastiano Scirè Risichella” bersagliere medaglia d’Oro al Valor Militare (sezione fondata per la 1ª volta nel 1982). Tutto è iniziato quando il Presidente Provinciale A.N.B. di Catania, Cap. Salvatore Aurelio Tosto ha dato incarico al Ten. Salvatore Bonamico di reperire le adesioni di soldati e graduati che hanno svolto il servizio militare nella specialità dei Bersaglieri. Raggiunto il numero minimo richiesto per la riapertura, è stata convocata la riunione costitutiva nella quale è stato eletto il Comitato direttivo così composto: Ten. Bonamico Presidente e Ten. Emanuele Picone Vice Presidente. Erano presenti alla riunione i seguenti ospiti il Presidente della sezione di Palagonia Serg. Diego Costanzo, il Presidente della sezione di Catania S. Ten Vincenzo Tedesco e quello di Raddusa Francesco Di Paola oltre al già citato Cap. Tosto. Prossimamente inaugurazione della sezione con presenza della fanfara e la partecipazione ai raduni fra cui quello Nazionale che si svolgerà a Palermo dal 23 al 29 maggio. L’ultima intervista Pag. 9 Emanuele Nicosia l’ l uomo di Militello che sussurrava ai cavalli ( di lusso) I n pratica è il papà (quasi il nonno) dei nostri cervelli in fuga. Perché lui la scelta di lasciare la Sicilia con destinazione mondo la fece negli Anni 70. Quando per un aspirante ingegnere, brillante studente e figlio di una famiglia dell’alta borghesia di provincia, la vita sarebbe stata tutta in discesa. Eppure Emanuele Nicosia lasciò quello che resta comunque il suo luogo dell’anima: Militello in Val di Catania. Volando via dal nido d’amore e di protezione costruito da papà Filippo (originario di Vittoria, medico condotto del paese) e mamma Corinna Portuso, militellese doc. La sua avventura adesso è un film a lieto fine, con protagonista uno straordinario manager, designer dei più prestigiosi bolidi del mondo, che ha sposato una collega giapponese con la quale vive in India. Dalla giovinezza bucolica e agiata al presente globalizzato e di successo c’è tutta una vita in mezzo. Quella di un uomo coraggioso che non ha mai finito di studiare, da sempre con le idee chiare. Un siciliano che sussurrava ai cavalli. Di lusso. Trasformandoli da schizzo a realtà. Fra eccellenza e hi-tech. Nicosia, nato a Catania, (11/01/1953) ha vissuto fino a 21 anni nel paese natio. «Dopo aver frequentato il biennio di Ingegneria alla facoltà di Catania - racconta - cambiai il corso di studi per seguire la mia passione per le automobili». Da sempre «profondamente innamorato dello stile», Nicosia sfogliò la margherita con gli unici due petali che in quegli anni potevano interessarlo: l’Art Center di Pasadena e il Royal College of Art a Londra. Nicosia scelse il corso in Inghilterra, «perché più vicino culturalmente alla realtà del design europeo e italiano in particolare». Fu uno dei soli due ammessi su quasi 100 candidati “privati”. «Consapevole di fare ritorno a casa se non avessi superato gli esami durante il corso». Sette suoi colleghi erano giovani designer già al lavoro per colossi come Ford, British Leyland, Rolls Royce, che sponsorizzavano il master in “Automotive design”. «Mentre l’unico sponsor che avevo io - ricorda sorridendo - era mio padre». Il giovane militellese fu uno dei migliori, finì il master con un anno d’anticipo. All’uscita, con la pergamena in mano, lo aspettavano già con un contratto d’assunzione: al Centro studi e ricerche “Pininfarina”, dove lavorò per nove anni. Ma ci fu anche una parentesi di 12 mesi al Centro stile Ghia, proprietà della Ford Usa. «Quell’anno, era il 1980, fu molto produttivo. Sviluppammo progetti come la Taurus che fu in produzione negli States per 25 anni. Mi proposero di andare negli Usa, ma alla fine - racconta - decisi di rientrare in Pininfarina. Mi aveva contattato il direttore generale per fare parte del nuovo Centro ricerche di Cambiano». Durante il rapporto con Pininfarina, l’ingegnere militellese ebbe «la possibilità di partecipare a progetti emozionalmente unici per un designer di automobili: disegnare Ferrari». Proprio due concetti della Rossa uscirono dalla matita di Nicosia: il concetto iniziale della Testarossa e la 288 Gto. Ma non c’è soltanto il cavallino. Nella sua carriera, sia da dipendente che da libero professionista, Nicosia ha disegnato per Alfa Romeo, Honda, Nissan, Lamborghini, Bugatti, «ma anche - rivela - auto e prototipi per il gioielliere Gianni Bulgari che pensò a una produzione limitata di auto molto esclusive». L’Alfa Romeo 164 fu uno dei suoi ultimi lavori in Pininfarina, «che non vidi realizzare personalmente poiché diedi le dimissioni». Nel tempio dello stile italiano restò infatti fino al 1985, quando iniziò la sua attività indipendente. Fondò, dapprima, la Design System con il partner Graziano Pagliasso. Nel 1990 lanciò Beestudio con la stilista Anna Visconti e in seguito creò l’organizzazione di design Design Service Network con sede a Le Locle, in Svizzera. Tra le sue altre collaborazioni, dirigendo Beestudio e Dsn, da citare quelle con Nissan, Lotus, Mazda, Honda e con la Oral Engineering di Mauro Forghieri, «che è stato per 25 anni direttore sportivo della Squadra corse Ferrari, curando i pezzi più famosi del Cavallino». Al Salone dell’auto di Torino del 2000 presentarono il concetto di auto “Thesi Uno” (Nicosia aveva disegnato la carrozzeria, Forghieri aveva studiato e costruito il telaio modulare), «uno dei modelli più innovativi a cui ho lavorato». Inoltre l’ingegnere Nicosia ha “forgiato” gli interni di supercar come la Bugatti Eb110 e la Lamborghini Diablo. Ma galeotta fu la Nissan. «Fu lì che incontrai Mizuho Tomita, diventata mia moglie e la mia più stretta collaboratrice». Alla fine del 2010 marito e moglie furono chiamati da un’Università indiana «per impostare un corso di studi dedicato al disegno di carrozzerie automobilistiche e di trasporti in genere». Adesso Nicosia è il capo del programma di Automotive Design dell’Università e in contemporanea dirige la Beestudio India, fondata nel 2012 a Pune, nel Maharashtra. E a Militello? «Ci torno, quando posso. È il mio paese, ci sono le mie radici, c’è mio padre a cui devo tantissimo». Molto schivo e riservato, quando passeggia al “paesello” non è una sfilata dell’uomo di successo che dà lezioni. Gli strappiamo soltanto un consiglio, uno “schizzo” da consegnare ai giovani siciliani: «I talenti hanno il diritto, ma anche il dovere, di inseguire i propri sogni». Intervista di Mario Barresi su “La Sicilia” del 27 ottobre 2014 L a morte di Emanuele Nicosia, da molti conosciuto come Elio, è stata poco recepita dalla città per una miriade di combinazioni che si sono accavallate. Elio viene ricoverato la sera del 22 Marzo, per spirare nelle prime ore del giorno dopo; Morendo il Mercoledì Santo, il popolo militellese è distratto dai preparativi per la processione del Cristo alla Colonna e delle varie fermate per il canto del “Popule Meus”. I familiari si sono recati dai preti che dato il periodo della Settimana Santa propongono due date per il funerale Giovedì alle ore 16.00 oppure martedì 30 Marzo. I familiari decidono per la prima soluzione e così tra pochi intimi si svolge la funzione mentre la città apprende poco dopo il passaggio del feretro e la lettura dell’annuncio funebre presso la bacheca comunale. L’ingegnere, nato a Catania l’11 gennaio 1953, ha avuto la capacità di lavorare con i più grandi marchi automobilistici esistenti raggiungendo grandissimi risultati. Al Museo Civico “Sebastiano Guzzone” ha donato il prototipo di una Lamborghini e i disegni della “Ferrari Testa Rossa”. Museo dove ha ricevuto il Premio “Militello Firenze degli Iblei” alcuni anni addietro, premio fortemente voluto dalla Pro Loco. L’angolo delle arti Pag. 10 Semplicemente donna Non so se qualche donna vorrebbe ascoltare solo una storia al femminile e magari strizzare il naso ascoltando una poesia un po' retrò, ma di certo ad una donna farebbe piacere sentirsi dire che: Sei un punto messo a caso nelle pagine bianche di un libro che nessuno osa cercare perché ha paura di scrivere insieme a te la fine di quel libro. Sei acqua limpida che scorre da un’anima pura però molti preferiscono crepare di sete pur di non bagnarsi le labbra da quella fonte. Sei come un raggio di sole che entra dentro di noi e non ti guardano per non guardare oltre se stessi, ma sei anche la luce impressa nei solchi di un mare agitato che nessuno cavalca per non rischiare di affondare. Sei un’immagine invisibile scolpita in uno sfondo nero, eppure non vedono il bianco della tua purezza, ma nello stesso tempo sei anche il sogno che tutti amano la notte e che vigliaccamente il giorno dopo hanno già dimenticato. Sei ….. Beh! basterebbe soltanto dirti che sei semplicemente donna. Franco San Vito F ranco San Vito nato a Militello il 2 Aprile 1961. Appassionato di ciclismo, scopre la sua indole artistica nel 2011 quando diventando nonno scrive dei suoi pensieri per questo lieto evento. Spinto da amici ha continuato a partecipare alle manifestazioni locali. Apprezzato per le sue liriche ha partecipato al Premio di Poesia “A. Majorana” dove nel 2014 si è classificato 2° e sempre nello stesso anno ha partecipato al premio “Biagio Favara“ a Scordia classificandosi 7°. Per il 2° anno di file gli hanno chiesto di dedicare per l’8 marzo una poesia alla donna. La foto del mese: 1983 Settimana Santa La vignetta del mese di GLM Art L’artista del mese Filippo Paladini P ittore nato a Val di Sieve nel 1544 e morto a Mazzarino nel 1614. È stato uno degli ultimi maestri del tardo manierismo toscano, non immune da influenze caravaggesche. In seguito ad alcuni guai con la giustizia, nel 1590 fugge sull'isola di Malta, rimanendovi per cinque anni. Diventa in seguito ospite alla corte del principe Branciforte. Molte chiese siciliane conservano i suoi dipinti, realizzati durante gli ultimi anni di vita. A Militello si possono ammirare nella Chiesa dei Cappuccini “Santa Maria degli Angeli”, al Museo San Nicolò “Attentato a San Carlo Borromeo” e “L’estasi di San Francesco”. L’angolo di … Mario Greco P Pag. 11 MILITELLO . . . A PASSI INDIETRO er chi si trova a percorrere le strade che collegano Militello con la vicina Scordia non può fare a meno di costatare di come queste vengono trattare dagli utenti e di come vengono tenute in considerazione dagli organi competenti preposti alla manutenzione ed efficienza di esse. Per entrambi il senso della vergogna non esiste più! Noi amministrati, siamo cosi facili e libertini nello abbandonare ogni genere di rifiuti, e, delle volte altrettanto capaci di nasconderli tra le erbe spontanee che crescono ai bordi delle strade tantoché, le due cose, insieme vogliono indicarci quali sono i limiti delle carreggiate attraverso tali segni. Dal canto loro gli organi competenti, “ci sono ancora?”, che si occupano della manutenzione nulla fanno per arginare il fenomeno, diventato sempre più un fatto trascurabile, a cui la vista si è abituata e l’azione da intraprendere allontanata dalla vita attiva dell’amministrazione la cui azione in questo campo è del tutto assente. E non stiamo parlando solo dei sacchi di rifiuti e copertoni d’auto che fiancheggiano i bordi delle due strade, ma, anche del restringimento della carreggiata stradale, che i rifiuti in superficie e gli alberi in altezza, comportano con la trascuratezza in corso da anni. Difatti in altezza, ai bordi delle strade, notiamo che sommaccheti, fichidindieti, uliveti selvatici, piragni ecc, hanno preso il sopravvento e dal terreno privato sporgono sull’area della careggiata tanto da obbligare a delle deviazioni ai mezzi di trasporto di persone e derrate. Figuriamoci quando si incontrano due di essi.E gli autobus con a bordo i nostri ragazzi, gli autotreni che trasportano prodotti, due macchine che si incrociano sono a rischio tanto che ci si è sorto un forte dubbio che vorremmo venisse dissolto dagli amministratori: la sicurezza e la salubrità dei luoghi fa parte della loro azione amministrativa? Lo dicano pure e ci dicano, anche, se con la TASI e IMU che si apprestano ad incassare hanno la volontà di impegnare qualche euro fuori del palazzo, poiché entro il palazzo…. Sappiamo! Appuntamenti di Aprile Auditorium San Domenico I Colori del Teatro presentano Sabato 2 Aprile con rappresentazione teatrale di “Cenerentola e il Principe Buzzurro”. Teatro Tempio Liceo Scientifico “E. Majorana” presenta “La sala d’attesa” 8 - 9 Aprile Regia di Giovanni Amore. Museo Civico “S. Guzzone” Buon Compleanno, Maestro Sabato 9 Aprile ore 17.30: Incontro tra gli allievi ed ex allievi della Banda A. Montecassino per ricordare la figura del Maestro in occasione dei 100 anni dalla nascita. Auditorium San Domenico Buon Compleanno, Maestro Domenica 10 Aprile ore 10.30: Presentazione del Libro “Montecassino e la sua Sicilia” di Salvo Carcò. Stagione Teatrale 2016 Teatro Tempio Guai in vista 16-17 Aprile di Eduardo Saitta. Per scaricare e leggere gli arretrati andate nel sito: www.prolocomilite llo.it Referendum Domenica 17 Aprile dalle ore 07.00 alle 23.00, presso I C. “Pietro. Carrera”. Santuario S. Maria della Stella Riapertura della Chiesa Mercoledì 27 Aprile ore 18.00 si riapre dopo i lavori di restauro il Santuario Mariano. Per inviare materiale, suggerimenti, precisazioni ed altro alla seguente indirizzo: [email protected] Almanacco: Aprile Pag. 12 Accadde a Militello nell’anno del Signore 1622: 01 16 Arriva a Militello in Val di Noto il corpo esamine di Don Francesco Branciforte morto a Messina. 02 03 04 1899: Nasce a Militello in Val di Catania il poeta e giornalista Enrico Fagone alias Giosuè Sparito. 05 06 2008: Viene mandato in rete il sito web www.prolocomilitello.it. 07 08 1675: Giuseppe Branciforte Principe di Butera privo di prole nomina suo erede Carlo Maria Carafa. 09 10 1786: Benedetto Majorana della stro di musica e pedagogista Antonino Montecassino. Nicchiara ottiene il titolo baronale. 11 12 1555: Muore a Tordesillas a 50 13 1895: 15 18 1993: Si vota per 8 Referendum 19 1958: Viene fondata l’Associazio- 20 1603: Si sposano a Palermo Don- 21 Viene promosso Tenente dell’arma dei Carabinieri Mario Stefano D’Agata. abrogativi. ne Turistica Pro Loco di Militello in Val di Catania. na Giovanna d’Austria e Don Francesco Branciforte. 2011: Nello Musumeci viene designato sottosegretario al Lavoro nel governo di Silvio Berlusconi. 22 1916: Nasce a New York il mae- 14 17 1957: anni Giovanna la Pazza Regina di Castilla e Aragona. Terremoto con epicentro Vizzini di magnitudo 4.0. 23 1994: Nasce a Catania il karateka 24 1958: Presso La rotonda degli ar- 25 1871: Viene adottato dallo zio Be- 26 2002: Muore all’età di 39 anni a 27 1969: La Chiesa di Santa Maria 28 1952: Nasce a Militello in Val di 29 1918: Viene ucciso durante la 1ª 30 1520: Giambattista figlio di Anto- Giuseppe Renda, più volte Campione italiano e Mondiale. tisti viene inaugurato un busto in onore del pittore Giuseppe Barone. nedetto Majorana Fiamingo. causa di una brutta malattia il poeta Salvo Basso. della Stella viene eretta Santuario. Catania il Dr. Nino Niceforo specializzato in Ortopedia e traumatologia. Guerra Mondiale a Vesseus (F) Francesco Zaffarana. nio Piero Barresi ottiene il mero e misto impero. Aperto in via Senatore Majorana 4 Centro Assistenza Agricola UNSIC Centro Assistenza Fiscale UNSIC
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