Pirano, la piccola Venezia dell`Istria

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Pirano, la piccola Venezia dell`Istria
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Pirano, la piccola Venezia dell'Istria
PIRAN: ZUM
VERLIEBEN SCHÖN
PIRANO, FACILE
INNAMORARSI
MEER, KIRCHTURM, BUNTE HÄUSER UND RUHEPAUSEN IN DER
„GOSTLINA“: FRISCHER FISCH UND VIEL GASTFREUNDLICHKEIT
IL MARE, IL CAMPANILE, LE CASE COLORATE E LE SOSTE
IN “GOSTLINA”: PESCE FRESCHISSIMO E TANTA OSPITALITÀ
M
P H OTO
M I R CO
a r t a
C A R B O N E R A
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iran ist eine venezianische Dame am Meer. Mit einem
zerzausten Kleid von schmalen Häusern mit roten
Dächern zwischen den Straßen und Wegen, auf
denen sich die Katzen in der Sonne aalen. Zwischen
den Oliven- und Lorbeerbäumen, zwischen Hafen und dem
Kirchturm von San Giorgio, oben auf dem Kap. Der Herrenfriseur mit
dem ausgeblichenen Ladenschild, die jungen Frauen mit Kopftuch
und langen Zigeunerröcken, der Künstler, der Pappkartons bemalt.
Und dann die kleinen Souvenirläden für Touristen, voll bestückt
mit Bildern, Postkarten, kleinen Schiffchen. Piran ist Frieden. Wie
eine Zeit, die still steht und Traditionen, Gesten, Düfte kristallisiert
hat. So ist es leicht, sonderbar und schön, sich in Piran „zu Hause“
zu fühlen. Ganz sicher auch dank der Menschen. Wie Andrea
Frelih und David May, beziehungsweise Hotel Manager und
Receptionist vom Hotel Tartini. Ein historisches Hotel gegenüber
dem gleichnamigen Platz, welcher dem in Piran gebürtigen
Violinisten gewidmet wurde. Wahrhaft ähnlich einem Violinschlüssel,
„umschlungen“ um eine Treppe über fünf Stockwerke, die zu den
Zimmern führt: elegante Räume, alle sehr farbig und mit Blick
aufs Meer, auf die Hafenanlage oder auf den Platz des Städtchens.
Sie werden hier anfangen Piran zu lieben, wegen der Atmosphäre
dieses Ortes. Und dann werden Sie sich weiter verlieben, geführt
von den Ratschlägen von Andrea und David: die Museumsbesuche
im Ort, die Bootsausflüge oder Fahrradtouren zu den Salinen
und zum Salzmuseum, welches die Tradition Pirans perfekt
wiedergibt mit seiner Sammlung von Werkzeugen, Kleidungen,
Möbeln aus den Häusern der Salzwerkarbeiter. Vor dem Tor
erwartet Sie eine Tour in die befestigten Städtchen des nahen
Istriens oder zwischen den Weinkellern, um den Malvazja zu
kosten, Öl zu probieren und zu kaufen. Und um dann zum
Abschluss der Tour erneut am Tisch bei Tartini zu sitzen, das
selbst in der Küche nichts zu wünschen übriglässt: In der Taverna
Tartini (auch für nicht Hotelgäste geöffnet) oder im Restaurant
Altana (Verkostungsmenü), ein sehr nachgefragter Vorschlag,
mit istrischen und mediterranen Rezepten (vor allem Fisch), die
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I L
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irano è una dama veneziana seduta sul mare. Con
un abito arruffato di case dai tetti rossi, strette tra
le pieghe di vie e viottoli dove i gatti si accovacciano
al sole. Tra gli olivi e gli allori, tra il porto e il
campanile di San Giorgio, lassù sul promontorio. Il barbiere
con l’insegna scolorita, la ragazza con i foulard e le lunghe
gonne zingaresche, l’artista che incide scatole di cartone. E poi
i minuscoli negozi di souvenir per i turisti, tappezzati di quadri,
cartoline, barchette in miniatura. Pirano è pace. Come di un
tempo che si è fermato e ha cristallizzato le tradizioni, i gesti,
i sapori. Così è facile, curioso e bello, sentirsi “di casa” a Pirano.
Di sicuro è merito anche delle persone. Come Andreja Frelih
e David May, rispettivamente hotel manager e receptionist
dell’Hotel Tartini. Uno storico hotel affacciato sull’omonima
piazza dedicata al violinista a cui Pirano ha dato i natali. Davvero
simile a una chiave di violino, “avvinta” attorno a una scala
di cinque piani che porta alle camere: graziose stanze, tutte
coloratissime e affacciate sul mare, sul mandracchio o sulla
piazza cittadina. Inizierete ad amare Pirano da qui, dall’atmosfera
di questo posto. E poi continuerete ad innamorarvene guidati
dai consigli di Andrea e David: le visite ai musei del paese,
le gite in barca o in bicicletta alle saline e al Museo del Sale,
che ricostruisce perfettamente la tradizione piranese della
raccolta, gli utensili, gli abiti, il mobilio delle case dei salinari.
Fuori porta vi attende un giro nelle cittadine fortificate della
vicina Istria, o tra le cantine, per gustare la Malvazja, assaggiare
e acquistare l’olio. Per poi finire il tour di nuovo alle tavole del
Tartini, che non lascia insoddisfatti neppure nella cucina: nella
Taverna Tartini (aperta anche agli esterni) o nel ristorante a-la
carte Altana (menu degustazione) una proposta ricercata, con
ricette istriane e mediterranee (soprattutto pesce) reinterpretate
con creatività, spesso con commistioni dolci e fruttate. Ma senza
esagerare. Quel giusto equilibrio che vi piacerà. (Hotel
Tartini Tartinijev trg 15 6330 Pirano, Tel. +386 5 67 11 000
www.hotel-tartini-piran.com). Amare Pirano sarà facilissimo
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mit Kreativität neu interpretiert wurden, oft mit süßen und
fruchtigen Vermischungen. Aber ohne Übertreibung. Genau das
richtige Gleichgewicht, das Ihnen gefallen wird. (Hotel Tartini
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trg 15 6330 Piran, Tel: +386 5 67 11 000 www.hotel-tartini-piran.com).
Piran zu lieben ist einfach, wenn Sie Tommaso treffen. Seine
gostlina (Trattoria) heißt Pri Mari (Dantejeva 17, tel. +386 41 616 488,
www.primari-piran.com) und befindet sich direkt am Stadteingang.
Mittleres Alter, lebhafte Augen, ein breites und beruhigendes
Lächeln, Tommaso wird bereit sein, Ihnen die beste Ecke
anzubieten in diesem malerischen, kleinen Restaurant, das mit
seinen Bildern und Fischwappen schon von den Wänden vom
Meer erzählt. Dann wird er sich seine Hände an der Schürze
abtrocken, Ihre schütteln und dabei sagen: “Hier bin ich. Ein
Gastwirt in Sandalen und kurzen Hosen”. Dieser Tommaso will
für seine Gäste da sein. Ein einfacher, offener und ehrlicher Wirt,
der es nicht nötig hat „irgendwas zu erzählen“. Tommaso ist
unverblümt. Natürlich. So wie seine Gerichte. Die hingegen
müssen was erzählen, in dem Sinne, dass es über diese Küche
wirklich viel zu sagen gibt. Am Herd steht seine Frau Mara - daher
der Name Pri Mari, Von Mara - zusammen mit dem Sohn Marko
Mecinger. Ursprünglich aus Venedig kommend, hat Mara zwischen
den Töpfen die Geschmäcker der Serenissima bewahrt und diese
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se incontrerete Tommaso. La sua gostlina (trattoria) si chiama
Pri Mari (Dantejeva 17, Tel. +386 41 616 488, www.primari-piran.com)
ed è proprio all’ingresso della città. Mezza età, occhi vispi,
sorriso largo e rassicurante, Tommaso si prodigherà a cercare
per voi l’angolo migliore di questo pittoresco ristorantino che
parla di mare già dalle pareti, con i quadri e le insegne coi pesci
appese. Poi si asciugherà le mani sul grembiule e stringerà la vostra
dicendovi. “Eccomi qua. Un ostièr in sandali e braghe curte”.
Questo Tommaso vuole essere per i suoi clienti. Un ristoratore
semplice, sincero, schietto che non ha bisogno “di raccontarla”.
Tommaso è senza fronzoli. Genuino. Come i suoi piatti. Loro sì che
hanno bisogno di raccontarla, nel senso che su questa cucina
c’è davvero tanto da dire. Ai fornelli c’è sua moglie Mara - da cui
Pri Mari, Da Mara - affiancata dal figlio Marko Mecinger
Veneziana d’origine, Mara ha riversato tra queste pentole
i sapori della sua Serenissima e poi li ha uniti con quelli della
cucina slovena, istriana, ma anche friulana e triestina. E quindi
cosa si mangia? Innanzitutto pesce. Ottimo il crudo: gli scampi,
il carpaccio di tonno affumicato e quello di branzino. E poi
tartufi di mare, rombi, baccalà e sarde in saòr, cozze al vino
bianco, mussoli e cappelunghe. Poi via coi primi. Gnocchi fatti
in casa, risotto al nero di seppia, frutti di mare, tagliatelle con
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dann mit jenen der slowenischen, istrischen, aber auch
friaulischen und triestinischen Küche vereint. Ja, und was isst
man nun? Vor allem Fisch. Hervorragend roh: die Krabben, den
Carpaccio von geräuchertem Thunfisch und vom Seebarsch. Dann
Venusmuscheln, Steinbutt, Stockfisch und Sardinen in süßsaurer
Soße, Miesmuscheln in Weißwein, Arche Noah-Muscheln und
Stabmuscheln. Weiter mit den ersten Gängen. Hausgemachte
Gnocchi, schwarzes Tintenfisch-Risotto, Meeresfrüchte, Tagliatelle
mit Krabbenschwänzen und Steinpilzen, Scampi alla Buzzara.
Aus dem Friaul kommt die Jota (Bohnensuppe), aus Istrien die
istrischen Suppe Bobic und der weiße Trüffel. Alles begleitet
von heimischem Wein, den Tommaso persönlich empfiehlt, wie
den Rosè von Walter Grbec oder den Malvazia von Danilo Mavric.
Die Portionen sind reichlich und man muss wahrlich aufpassen:
wehe, wenn nicht noch Platz für eine Nachspeise von Mara bleibt.
Das Tiramisu, der Schokoladenkuchen, die betrunkene Birne
und ihr ganz besonderer warmer Kuss: Vanilleeis mit heißer
Himbeercreme. Wenn Tommaso Sie an die Tür begleitet und
Sie versprechen lässt, wiederzukehren, werden Sie ganz bestimmt
mit Ja antworten. Wegen Tommaso und Mara und - was heutzutage
nicht unwichtig ist - auch wegen der Rechnung: 4 Gänge, 25 Euro
code di scampi e porcini, scampi alla buzara. Dall'entro terra
arriva la Jota, dall’Istria la minestra di “bobici” e il tartufo bianco.
Accompagnati da vini locali che Tommaso consiglia personalmente,
come il Rosè di Walter Grbec o la Malvazia di Danilo Mavric.
Le porzioni sono abbondanti, e infatti bisogna fare attenzione:
guai a non lasciare un posticino per i dolci fatti da Mara. Il tiramisù,
la torta al cioccolato, la pera ubriaca e il suo specialissimo bacio
caldo: gelato alla vaniglia con crema calda di lamponi. Quando
Tommaso vi accompagnerà alla porta e vi farà promettere
di tornare, risponderete senz’altro sì. Per Tommaso e Mara,
per il pranzo e - che di questi tempi non guasta - anche per
il conto: 4 portate, 25 euro vini esclusi. Se volete continuare
in questa storia d’amore preparatevi a un colpo di fulmine:
con Bojan Grij. Perché Bojan non è uno qualunque. Lui è Re
Nettuno (Ristorante Nettuno, Zupanciceva, 7 - Tel. +386 56734111).
Lo si raggiunge percorrendo un vicoletto e il ristorante è
lì nascosto tra le vecchie case quasi non volesse farsi trovare
o forse non da tutti. È questo che penserete chiacchierando
con l’ermetico Bojan e sentendo le storie, che forse, e sottolineiamo
forse, vi concederà: storie che parlano di sceicchi, di politici
internazionali, di attori italiani e di star della musica. Persino di
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Bojan Grij, Ristorante Nettuno
Tomaz Mencinger, Ristorante Pri Mari
ohne Wein. Wenn Sie mit der Liebesgeschichte fortfahren möchten,
bereiten Sie sich auf eine Liebe auf den ersten Blick vor: mit
Bojan Grij. Denn Bojan ist nicht irgendwer. Er ist König Neptun
(Ristorante Nettuno, Zupanciceva 7, Tel. 00386 56734111). Man
erreicht ihn entlang eines Gässchens, das Restaurant befindet
sich dort versteckt zwischen alten Häusern, fast als wolle es
sich nicht finden lassen oder zumindest nicht von allen. Das
werden Sie denken, wenn Sie mit dem verschlossenen Bojan
plaudern und Geschichten hören, die er Ihnen vielleicht,
wir betonen vielleicht, erzählt: Geschichten über Scheiche,
internationale Politiker, italienische Schauspieler und Musikstars.
Sogar von Diplomaten aus dem Weißen Haus. Die heimlich
kamen und sich heimlich wieder davon schlichen. Und dann
öfters zurückkehrten, diesem edlen Versteck treu, das sein
Restaurant darstellt. Wenn Sie Glück haben, zeigt er Ihnen die eine
oder andere Visitenkarte, nur um die Geschichten zu belegen. Dann
wird er einen schnellen Blick um sich werfen und sie sofort wieder
in die Tasche stecken, fast reumütig. Aber für Sie ist es bereits
Geschichte, ein Film. Und er, der Sie am Tisch bedient ist nicht
mehr Bojan, er wird ein Geheimagent, ein Eingeschleuster, einer
vom Geheimdienst für Sie sein….. Was auf den Teller zu Ihnen
kommt, serviert er bodenständig. Auch hier beginnt man mit rohen,
ganz frischen Krabben. „Alles Fisch von hier“, sagt Bojan „ich lass
ihn mir täglich von meinen Seeleuten - Slowenen und Kroaten
- bringen“. „Und alles wird stets frisch gekocht“. Seine Teller sind
wirklich mehr als reichlich. Von den Muscheln - Miesmuscheln,
Jakobsmuscheln, Arche Noah-Muscheln - bis zu Carpacci, rohe
Krabben und Krake. Als ersten Gang schlägt er gewöhnlich Pasta,
Risotto und Fuzi (eine traditionelle istrischen Pasta) vor. Als zweite
Gänge Kalamares vom Grill, Hummer und Langusten. Auch der
Preis bei Bojan wird Ihnen gefallen. Zwischen 40 und 50 Euro. Vip
und Geheimagenten vom CIA inbegriffen.
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diplomatici della Casa Bianca. Segretamente arrivati e segretamente
sgattaiolati da qui. E poi tornati più volte, fedeli a questo rifugio
di bontà che è il suo ristorante. Se sarete fortunati vi mostrerà
qualche biglietto da visita, giusto per attestare. Poi lancerà
un’occhiata furtiva intorno e lo rimetterà subito in tasca, quasi
pentito. Ma per voi sarà già storia, già film. E lui che serve ai tavoli
non sarà più Bojan, lui sarà un agente segreto, un infiltrato,
uno dell’ intelligence… Quello che arriverà nel piatto vi riporterà
coi piedi per terra. Anche qui si comincia con i vassoi di scampi
crudi freschissimi. “È tutto pesce di queste parti” dice Bojan
“me lo faccio portare dai miei “uomini di mare” - sloveni e croati,
ogni giorno”. “E tutto viene sempre rigorosamente cucinato al
momento”. I suoi sono davvero piatti traboccanti. Dalle conchiglie
- cozze, capesante e mussoli - ai carpacci, gli scampi crudi,
e la piovra. Per primo propone di solito pasta, i risotti e i fuzi
(una pasta tradizionale istriana). Tra i secondi calamari alla griglia,
astici e aragoste. Anche il prezzo di Bojan vi soddisferà: dai 40
ai 50 euro. Vip e agenti della Cia inclusi.
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