inform 5 2005
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Pubblicazione periodica a cura della UIL/SGK - Unione Italiana del Lavoro – Südtiroler Gewerkschaftskammer – Spedizione in a.p. art. 2 comma – 20/c legge 662/96 Filiale di Bolzano. Reg. Trib. BZ 21/01/84. Direttore Responsabile: ARNO TEUTSCH. Grafica e stampa-Graphik und Druck: TEZZELE PRINT Srl-GmbH - Laives-leifers (BZ). Jahr-Anno 2005. Periodische Zeitung der SGK-UIL – Versand in P.A. Art. 2 Abs. 20/C Gesetz 662/96 – Filiale BZ BILDUNGS-UND INFORMATIONSBLATT DER SÜDTIROLER GEWERKSCHAFTSKAMMER P E R I O D I C O D I F O R M A Z I O N E E I N F O R M A Z I O N E D E L L A U I L- A LT O A D I G E ✽ ✽ ✽ PER L’UNITÀ SINDACALE SERVE COERENZA LABORFONDS: WAHL DER NEUEN DELEGIERTEN - VERSAMMLUNG I WÜRSTEL DEL PRESIDENTE ✽ ✽ ✽ 10 JÄHRIGER GEBURTSTAG DES AFI/IPL 5/2005 MEHR KOHÄRENZ FÜR GEWERKSCHAFTLICHE ZUSAMMENARBEIT SALVAGUARDARE IL MURO DELL’EX LAGER DI VIA RESIA A BOLZANO UIL SGK Editoriale PER L'UNITA' SINDACALE SERVE COERENZA. Guido Laconi ha scritto un INFORM 3/2005 un bella riflessione sul bisogno di unità sindacale. Parto citando il passo fondamentale: "Ci sarebbe invece bisogno anche in Alto Adige - Südtirol di una forte intesa tra i Sindacati Confederali". Purtroppo i comportamenti nella pratica si sono sviluppati in un modo molto diverso. E mi riferisco in particolare al nuovo atteggiamento dell'ASGB, il sindacato autonomo sudtirolese che organizza, per sua scelta, solo lavoratori tedeschi e ladini. Atteggiamento che era iniziato con uno strano comportamento all'incontro con il Presidente della Giunta Provinciale di fine 2004, dove accanto ad un documento unitario, l'ASGB presentava anche un suo documento. Anche in merito alle grandi strutture di vendita l'ASGB non ha firmato con la lettera unitaria inviata all'Assessore Frick. Ma veniamo all'atto più grave compiuto dell'ASGB. La firma di un accordo provinciale 2 con APA - LVH di costituzione di una nuova Cassa Edile in provincia di Bolzano. Un accordo, che noi abbiamo giudicato in modo molto negativo. Accordo in cui l'ASGB ha fatto da spalla all'APA per la modifica (illegittima) di alcuni articoli del CCNL e di alcune parti del contratto integrativo provinciale siglato assieme alle federazioni di categoria di UIL-SGK, CGILAGB e SGBCISL. (Rimando a quanto scritto da D’Aurelio sui n 4-5/2005 di UIL-SGK INFORM). Questo atteggiamento ha portato alla scelta di raffreddare i rapporti con l'ASGB e di organizzare lo Sciopero generale contro la finanziaria nazionale del 25 novembre solo dalle tre confederazioni UIL-SGK, CGIL-AGB e SGBCISL. Ribadiamo quindi con forza e fermezza che la UIL-SGK, come ha fatto sin qui insisterà affinché riprendano i rapporti unitari, non per una questione di facciata o perché di per sé rappresentano un valore, ma soprattutto per cambiare nel concreto le scelte nel governo dell'Autonomia e aggiungiamo nella gestione unitaria della contrattazione territoriale. E qui allora denunciamo con forza l'uso distorto del riconoscimento giuridico di un sindacato etnico, "che organizza esclusivamente lavoratori di lingua tedesca e ladina" certificato dalla Presidente del Consiglio Provinciale. Come dice bene il Dr. Sieghart Flader, Direttore dell'Ufficio Provinciale tutela sociale del lavoro, "non solo non è consentita una modifica unilaterale di clausole contrattuali ma si pone anche il dato della rappresentatività". Che al riguardo continua "conta la rappresentatività capitaria (reale) degli iscritti, e sia detto per inciso l'ASGB ha solo il 7 % degli iscritti, questo secondo i dati ufficiali Cassa edile e non la rappresentatività ex articolo 9 del DPR (Decreto Presidente della Repubblica) n. 58/1978. Con quel decreto si è stabilito, unicamente, la parità all'accesso ai diritti sindacali e all'esercizio di tutte le attività sindacali, comprese quelle di patronato e di assistenza sociale, di un sindacato etnico (di fatto, l'ASGB) equiparandolo ai sindacati alle associazioni aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale. Quindi tale decreto ha parificato l'ASGB, alla UIL-SGK, alla CGIL-AGB e alla SGBCISL. Chiediamo pertanto all'ASGB di ritornare indietro da quelli accordi, che, di fatto, hanno spaccato il fronte sindacale e che ridurranno, di fatto, le prestazioni ai lavoratori edili, che loro malgrado aderiranno a tale Cassa.. E qui cito ancora la lettera del Dr. Flader "Infatti l'accantonamento non solo permette di accumulare, a fronte della relativa facilità con la quale il periodo feriale venga goduto presso un altro datore di lavoro, durante il rapporto di lavoro la quota di retribuzione spettante; esso sottrae anche il relativo importo prima del solito alla disponibilità del datore di lavoro e permette, in quanto deposito fruttifero, il parziale finanziamento di organismi bilaterali e fringe benefit". Ribadiamo quindi la nostra piena disponibilità a riprendere il confronto unitario con ASGB partendo però dal caso Cassa Edile che per noi non è per nulla chiuso, anzi è più aperto che mai. Toni Serafini UIL SGK Leitartikel MEHR KOHÄRENZ FÜR GEWERKSCHAFTLICHE ZUSAMMENARBEIT, LIEBER ASGB ! Wie wir alle in Gewerkschaften und Sozialverbänden tagtäglich erfahren, werden die Zeiten auch bei uns immer härter und kälter. Die wirtschaftliche Globalisierung schleicht sich auch um Südtirol nicht herum, es wird von den Lehrlingen, ArbeiterInnen und Angestellten im immer globaleren Wettbewerb immer mehr verlangt, auch wenn dies nicht zwangsläufig besser honoriert wird. Gerade in diesen düsteren Epochen und Momenten, wo es auch um die Verteidigung des auch von unseren Vorfahren durchgesetzten europäischen Sozialstaatsmodelles geht, sollte in der Arbeiter- und Gewerkschaftsbewegung Südtirols eine möglichst breit abgestimmte gute Zusammenarbeit fast zu einer Selbstverständlichkeit geworden sein. Denn, wie uns eine alte Weisheit aus unserer Geschichte lehrt, macht unsere Einheit uns stark, während unsere Spaltung uns schwächt ! Was hat sich die ASGB Führung bei ihrer Steigbügelhalterrolle für den Landesverband der Handwerker bei der Aufspaltung der Bauarbeiterkasse in diesem Herbst in Südtirol gedacht ? Ist ihr jegliches Feingefühl für eine vernünftige rechtsstaatliche Arbeitsrechtspraxis entschwunden ? Da eine Zersplitterung der Bauindustrie - und Bauhandwerksarbeiterschaft mit ca. 16.000 Beschäftigten in Südtirol unweigerlich zu einer Verschlechterung der sozialfürsorglichen Leistungen für diese führt, weil bekanntlich kleinere Strukturen einen höheren Verwaltungsaufwand mit sich bringen, wäre dem ASGB dringend anzuraten, sich aus diesem sinnlosen Unterfangen dringend zurück zu ziehen. Wenn mit diesem opportunistischen Schachzug dabei noch bestehende, auch vom ASGB mit unterzeichnete Kollektivvertragssnormen des Bauarbeitervertrages einseitig abgeändert werden sollen, welche wegen der gesamtstaatlich definierten Normen nicht einmal zur Disposition stehen, dann begibt man sich in eine finstere Sackgasse ohne demokratische Rechtskultur und –praxis. Sie führte zu einer Erstarrung und Vereisung unserer gewerkschaftlichen Beziehungen der Bünde AGB-CGIL, SGB-CISL und SGK-UIL zum ASGB, die beim eben erst am 25. November 2005 durchgeführten gesamtstaatlichen Generalstreik gegen den nicht annehmbaren Staatshaushaltsgesetzesvorschlag 2006 der Mitte-Rechtsregierung Berlusconi zu keiner gemeinsamen Kundgebung in Bozen am Matteottiplatz führte. Christian Troger 3 UIL SGK RIFLETTENDO SULLO SCIOPERO Nella preparazione e organizzazione dello sciopero generale del 25 novembre, ho partecipato a molte assemblee sui posti di lavoro ed ho volantinato in vari mercati di Bolzano. Ho incontrato, in queste occasioni, molti lavoratori, lavoratrici, pensionati, pensionate e casalinghe. Molti mi hanno posto la stessa domanda: "Ma lo sciopero è ancora utile, serve ancora?" Questa domanda mi ha fatto riflettere. Riflettere sul ruolo del sindacato, sul bombardamento di certa stampa contro gli scioperi. Penso che dobbiamo reagire con fermezza e ribadire con forza che lo sciopero è ancora l'unico strumento di pressione verso il Governo o verso le controparti imprenditoriali per il rinnovo dei contratti, con cui far valere le richieste e le proposte sindacali. Lo sciopero è quindi, innanzi tutto, un grande momento di mobilitazione di lavoratori e dei pensionati, ma è anche una grande occasione di colloquio, d’incontro e di confronto con i cittadini, di dibattito sulla lotta delle organizzazioni sindacali. Lo sciopero è quindi un grande momento di partecipazione. Si possono, si debbono e certamente dovremmo farlo, sia in sede nazionale che locale, pensare ad altre forme di mobilitazione, di coinvolgimento dei lavoratori, come ad esempio lo sciopero virtuale già sperimentato dalla UIL Piloti. Sciopero virtuale che si è svolto da parte dei piloti Alitalia aderenti alla UILTrasporti, lavorando e devolvendo le ore di lavoro in solidarietà e facendo pagare all'azienda il corrispettivo. Detto questo dobbiamo anche riflettere sull'andamento dello sciopero stesso, del corteo dalla zona industriale e della manifestazione in Piazza Matteotti. Sciopero a macchia di leopardo. Bene nell'industria, nei servizi e in agricoltura, anche se con andamenti diversificati, per settore, per azienda. Ma tutto sommato con una netta ripresa dell'iniziativa rispetto ai ultimi due scioperi generali. Dobbiamo inoltre segnalare, con onestà intellettuale, l'andamento negativo dello sciopero nel pubblico impiego locale, aggravato dal fatto che lo sciopero era esteso a tutta la giornata con la rivendicazione del contratto di intercomparto scaduto da quasi un anno. Per i dirigenti della categoria dovrà sicuramente essere occasione di profonda riflessione. Anche il corteo dalla zona industriale ha segnato un punto positivo, con una netta ripresa nella partecipazione degli operai metalmeccanici. Infine diamo un giudizio positivo anche della manifestazione svoltasi in Piazza Matteotti e alla quale hanno partecipato più di cinquecento persone. Possiamo concludere questa breve riflessione affermando che la strada per arrivare ad un forte e radicato movimento sindacale in questa provincia è ancora lunga, ma è fondamentale lavorare unitariamente con tenacia, con metodo, producendo idee e proposte per sedimentare sul territorio un movimento sindacale capace di essere protagonista attivo nella gestione della società. Toni Serafini 4 UIL SGK UIL SGK Chance für grundlegende Verbesserung der EU internen Dienstleistungsrichtlinie im Binnenmarktausschuss des EU Parlaments verpasst! Aus Brüssel, vom Büro des grünen EU Abgeordneten Sepp Kusstatscher hat uns gerade eine neue, schlechte Nachricht in Sachen EUinterne Dienstleistungsrichtlinie (ex Bolkestein) erreicht, da dort im EU-Ausschuss für den Binnenmarkt und den Konsumentenschutz die gegebene Chance für eine Verbesserung der Dienstleistungsrichtlinie verpasst wurde. Denn in drei zentralen Bereichen hat die Mehrheit der dort bestehenden EU-Parlamentsmitglieder sich nicht vom umstrittenen EU Kommissionsvorschlag losgesagt, sondern diesen bestätigt. Im Bereich der Dienstleistungen der sozialen Daseinsvorsorge weigerte sich der Ausschuss, diese aus dem Anwendungsbereich der Richtlinie herauszunehmen. Daher sollen auch so sensible Bereiche wie Wasserversorgung und Abfallentsorgung im künftigen EU Binnenmarkt der Marktund Profitlogik geöffnet werden, und dies könnte bedeuten, dass diese bisher gemeinwohlorientierte öffentliche Daseinsvorsorge grundlegend in Frage gestellt wird. Zudem wurde mehrheitlich am fragwürdigen Herkunftslandprinzip des ex Bolkestein-Richtlinienvorschlages festgehalten, was zu einer starken Senkung von Sozial- Umwelt- und Verbraucherschutzstandards führen wird, und welches zudem ein Risiko von massiver Unternehmenshauptsitzflucht in EU Länder mit niedrigen Standards in Gang setzen wird. Dies neben dem schon bestehenden, enormen und gefährlichen Steuerwettbewerb nach unten in den Ländern des neuen EU Ostens. Damit wurde der positive Versuch einer europaweiten Harmonisierung des EU- internen Dienstleistungsmarktes auf gutem sozialen und umweltpolitischen Standard von der Mehrheit, vor allem der konservativen und liberalen Fraktion im genannten Ausschuss bojkottiert. Als kleine Teilerfolge können dabei jene angesehen werden, dass das jeweils gültige Arbeitsrecht von der Dienstleistungsrichtlinie nicht angetastet werden darf, und dass auch die derzeit gültige Entsenderichtlinie aufrecht bleibt. Zudem gelang es eben- so, die Gesundheitsdienste und audiovisuellen Dienste von der Richtlinie auszunehmen. Da die Abstimmungen im Binnenmarktausschuss nur mit knappen Mehrheiten entschieden wurden, sollten sich möglichst viele BürgerInnen vor der im kommenden Jänner 2006 vorgesehenen Abstimmung im Plenum des EU- Parlamentes an einem europaweiten Appell „Keine Dienstleistungsrichtlinie auf Kosten des europäischen Sozialmodells“ beteiligen. Die Adresse dazu ist : h tt p : / / g r e e n s - e f a . o r g / p d f / d o c u ments/Servicesdirective/index_DE.php Christian Troger 5 UIL SGK UIL SGK C are Amiche e cari Amici iscritti alla UIL/SGK, il 6 novembre si sono svolte a Bolzano le votazioni per eleggere il nuovo Consiglio Comunale . La lista dello SDI Unità Socialista che mi ha visto candidato, ha ottenuto un seggio che è stato assegnato al sottoscritto. Successivamente nelle trattative per la formazione della Giunta Comunale è nata l’opportunità affinché lo SDI avesse un posto nel governo della città, e così andrò a fare l’ Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bolzano . Per tale motivo sono costretto a lasciare i miei incarichi alla UIL/SGK. Voglio salutare e ringraziare tutte le iscritte e gli iscritti della UIL/SGK per avermi dato l’opportunità di ricoprire ruoli importanti in una grande organizzazione sindacale come la nostra. Ringrazio e saluto con affetto tutti i segretari di categoria, i componenti degli organismi e tutti i dipendenti della UIL/SGK per la collaborazione e la disponibilità. Un saluto ed un ringraziamento particolare ed emozionato va agli amici della Segreteria Confederale: ai due Segretari Generali Christian Troger e Toni Serafini, a Dodo Detassis, e soprattutto a Guido Laconi. Non me ne vogliano gli altri compagni ma a Guido sono legato affettivamente in modo particolare, apprezzandolo per le capacità politiche, ma soprattutto per la correttezza e le qualità morali che lo contraddistinguono. Un fraterno abbraccio a tutti Stefano Pagani C aro Stefano, la Tua elezione a Consigliere e successivamente ad Assessore ai lavori Pubblici nel comune di Bolzano, ci riempie di soddisfazione e di orgoglio. Anche se come conseguenza di questo nuovo incarico che vai a ricoprire, dovremo rinunciare al tuo prezioso apporto nella Segreteria della UIL/SGK. Vogliamo qui ringraziarti, a nome della Segreteria e degli iscritti alla UIL/SGK per l’importante lavoro che hai svolto in questi anni nel nostro Sindacato: il non sempre gratificante onere di Tesoriere e di responsabile Organizzativo della Confederazione. Un particolare riconoscimento meriti per la cura del progetto di acquisto e ristrutturazione della sede provinciale della UIL/SGK, che molti c’invidiano e di cui tutti noi andiamo orgogliosi. Ti auguriamo un proficuo lavoro nel Comune di Bolzano, che sia gratificante per Te e utile per la cittadinanza, assicurandoTi il nostro pieno sostegno, in termini di idee e in nome di quella cultura UIL che ci unisce e ci accomuna. Un fraterno abbraccio dai colleghi della Segreteria UIL/SGK 6 UIL SGK UIL SGK Conoscere i nuovi Paesi dell’Unione Europea: LETTONIA /5 SCHEDA: Forma di Stato: Repubblica Superfice: 64.589 kmq Popolazione: 2.375.000 abitanti Densità: 36 ab / kmq Capitale: Riga (747.000 ab.) Unità monetaria: lats PIL procapite: 3 .800 Euro Crescita annua PIL: 5,0 % Inflazione: 4,4 % Disoccupazione : 12,5 % Speranza di vita: Maschi 65 anni, Femmine 76 anni. Religione: protestanti 17,0 %, cattolici 14,6%, ortodossi 7,6 %, non religiosi / atei 62,9 % Sindacato: LBAS iscritti 170.000 circa,affiliato ICFTU e status di Osservatore alla CES. STATO E SOCIETA' Ordinamento dello Stato: Indipendente dal 1918, la Lettonia è stata annessa dall'Unione Sovietica nel 1940. L'indipendenza è stata riconquistata il 21 agosto 1991 e il 6 luglio 1993 è rientrata in vigore la Costituzione risalente al 1922. Il Parlamento, composto da 100 membri, eletti a suffragio universale per 4 anni, elegge il Capo dello Stato, che dura in carica anch'esso 4 anni. Popolazione e Lingue: La lingua ufficiale è il lettone, ma esiste una consistente minoranza che parla il russo, lingua che è stata ufficiale fino al 1988 e inoltre una minoranza di lingua lituana. Nel 2004, è entrata in vigore una riforma dell'istruzione che ha sancito che ai ragazzi sopra i 15 anni dovranno essere impartiti il 60 % degli insegnanti in lingua lettone e il resto nella lingua di minoranza. Religione: Ogni credo religioso, per poter praticare in pubblico i propri riti deve essere autorizzato dal Dipartimento per le questioni religiose, una sezione del Ministero della Giustizia. La religione più diffusa è quella protestante, che conta circa il 17 %, seguita da quella cattolica con il 14,9 % e dagli ortodossi 7,6 %, la maggior parte della popolazione non professa però alcuna religione. Giustizia: Dopo un periodo di transizione, in cui veniva ancora applicata la procedura penale sovietica, un nuovo codice penale, basato sul diritto europeo, è stato introdotto nel 1998. La procedura penale si articola in tre gradi di giudizio nei tribunali municipali, regionali e, in ultima istanza, nella Corte Suprema. Istruzione: Il sistema scolastico prevede, dopo la scuola materna, dall'età di 7 anni, nove anni di istruzione obbligatoria e gratuita. Il primo ciclo dura quattro anni e il secondo cinque. A questi possono far seguito tre anni in una scuola speciale, o delle scuole a indirizzo artistico o tecnico, di durata variabile da uno a sei anni. Già dal 1990 sono state istituite scuole per le minoranze etniche. Economia: L'afflusso di capitali inglesi e tedeschi consentirono alla Lettonia di diventare, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, una delle regioni più industrializzate dell'Impero Russo e a Riga di essere una delle città più importanti dello stesso.Ma la prima guerra mondiale, la distruzione delle fabbriche e la devastazione delle campagne e, in seguito all'occupazione nazista, la perdita dei mercati russi, causarono un brusco calo della produzione industriale e agricola. Tra il 1950 e il 1970 l'URSS, anche allo scopo di bloccare il nazionalismo baltico, impiantò nel Paese delle imprese a forte assorbimento di materie prime, dalla meccanica pesante alla siderurgia, dalla chimica base ai cementifici. Il porto di Riga fu potenziato e ampliato. Priva di materie prime importanti e di risorse energetiche (con l'eccezione della torba), la Lettonia deve importare risorse minerarie dalla Russia. Dopo l'indipendenza ha visto intensificarsi gli scambi con l'Europa occidentale (in particolare con Germania, Finlandia, Svezia) anche se ancora sono fitti i suoi rapporti economici con la Russia. La Lettonia (che nel 1999 è entrata a far parte del WTO), esporta prevalentemente legname e manufatti, macchinari e prodotti tessili. Il commercio è agevolato dalla presenza di una buona rete stradale e ferroviaria, oltre che da quella dei porti attivi sul Baltico. Riga. Centro storico Toni Serafini Immagine: © Commissione europea 7 UIL SGK Festeggiato il decennale di attività IPL/AFI Il 18 di novembre u.s. è stata una giornata di festa per l’IPL/AFI (Istituto per la Promozione dei Lavoratori - Arbeitsförderungsinstitut). Ricorreva, infatti, il decennale di attività di quest’importante Istituto, voluto dai Sindacati per favorire la crescita e l’emancipazione dei lavoratori della nostra provincia e per sostenere – mediante la ricerca, la formazione, la consulenza e le informazioni specializzate – l’azione quotidiana delle Organizzazioni sindacali e sociali provinciali. L’unanime apprezzamento per i risultati ottenuti (le numerose ed importanti ricerche effettuate nel campo della politica del lavoro e del sociale; importanti convegni e dibattiti sulla condizione economica e sociale dei lavoratori, le numerose iniziative formative rivolte alle RSU), hanno dimostrato e dimostrano l’insostituibilità dell’AFI/IPL. L’APL/AFI è stato istituito con Legge provinciale n.39 del 1992, all’interno di un pacchetto di misure in favore dei lavoratori e dei sindacati: ricordiamo il sostegno, mediante contributi economici, all’attività formativa, acquisto di beni d’investimento, di sedi sindacali. Ricordiamo anche che questa Legge era inserita in un contesto di grandi riforme statali in materia di mercato del lavoro: il decentramento legislativo (passaggio alla Provincia della competenza in materia di Lavoro, Ufficio del lavoro, Collocamento, Ispettorato del Lavoro), che hanno portato alla costituzione dell’Ufficio mercato del Lavoro, alla Commissione prov.le per l’Impiego, quale sede istituzionale di dialogo e decisione in Materia di lavoro nella nostra provincia. L’AFI/IPL come gli altri organi appena citati, è stato dunque, il frutto di una buona stagione di dialogo, di relazioni industriali e di concertazione. Anche se sono stati necessari quasi dieci anni di paziente lavoro, di contatti intersindacali e politici, dal momento dell’intuizione alla sua realizzazione, oggi rimpiangiamo quegli anni e assistiamo a momenti di demolizione di quella cultura, vuoi ad opera del Governo di centro destra, vuoi per le intercorse divisioni di strategia del movimento sindacale nazionale e locale. Eppure l’AFI/IPL è nato da una generazione sindacale e politica che credeva nella concertazione e rimane uno strumento per far crescere la cultura della concertazione tra sindacati e tra partner sociali. Che cosa sarebbe il mondo del lavoro senza conoscenza, senza ricerca, senza analisi, senza formazione sistematica e rigorosa? Sarebbe sottomissione agli interessi del padronato e del capitalismo più cinico! La fase critica che il movimento dei lavoratori sta attraversando, va superaata con rapidità, mediante una nuova disponibilità al confronto unitario e ad una buona sintesi unitaria sulle proposte e sulle iniziative. Dieci anni di AFI/IPL hanno dimostrato la tenuta del suo modello unitario, interetnico e pluralista. Bisogna rafforzare ancora di più la sua autonomia ed autorevolezza verso il mondo del lavoro, le istituzioni ed altri Enti quali, l’Università, l’Accademia europea, la Camera di Commercio. Mi sentirei di rivolgere un appello in tre direzioni: 1° Alla Provincia per dotare l’AFI/IPL delle necessarie risorse umane e materiali, per un suo maggiore coinvolgimento (ad esempio nella richiesta di pareri e consulenze in materia sociale e di lavoro); 2° alle Organizzazioni sindacali chiedendo loro di dedicare all’AFI/IPL le migliori energie e risorse umane, ed il tempo migliore e non residuale; 3° Ai collaboratori dell’AFI/IPL di essere orgogliosi di operare in favore delle persone più deboli e di una classe sociale che è la più sana della nostra società. Chiederei di resistere alle momentanee difficoltà e di continuare nell’impegno per crescere insieme. 39100 Bolzano - Bozen Via del Ronco 5/B/7 Neubruchweg Tel. 0471 91 70 25 - Fax 0471 41 35 49 e-mail: [email protected] • www.afi-ipl.org 8 Guido Laconi UIL SGK UIL SGK Bericht zum ersten 10-jährigen Tätigkeitsjubiläum des Arbeitsförderungsinstitutes AFI-IPL in Bozen Eine wichtige sozialpolitische Institution zieht Bilanz! Wir, die zwei Organe des Arbeitsförderungsinstitutes AFI-IPL, nämlich der achtköpfige Institutsausschuss (unser ausführendes Organ) und der zweiundzwanzigköpfige Institutsrat (unser beschließendes Organ) haben vor einigen Monaten die Entscheidung getroffen, den runden 10-jährigen Tätigkeitsbeginn des Arbeitsförderungsinstituts AFI-IPL in Südtirol öffentlich zu feiern. Wir sind überzeugt, dass sich unsere sozialpolitischen Arbeitsergebnisse in der Südtiroler Gesellschaft trotz der bisher im Vergleich zu anderen ähnlichen Einrichtungen relativ bescheidenen Mittel und Ausstattung ohne weiteres sehen lassen können. Das AFI-IPL hat als öffentliches Sozialforschungs- und Weiterbildungsinstitut mit seinen Arbeiten und Ausbildungsinitiativen in diesen ersten zehn Tätigkeitsjahren schon einen erheblichen Bekanntheitsgrad in der Südtiroler Gesellschaft erreicht und damit auch einen wichtigen sozial-politischen Stellenwert und eine Anerkennung unter der werktätigen Bevölkerung gewonnen. Dies ist auch das Ergebnis von intensiver, komplexer Tätigkeit in Wissenschaft und Weiterbildung, mit der auch in Südtirol „jenen, die nicht immer im Scheinwerferlicht stehen“, nämlich den abhängig beschäftigten Menschen (über 70%), eine größere und ihrer gesellschaftlichen Relevanz entsprechendere Aufmerksamkeit zu teil wurde und auch in Zukunft weiter zu teil werden soll. Dies soll auch in Zukunft der gemeinsame Auftrag aller Trägerorganisationen, der vier Gewerkschaften AGB/CGIL, SGB/CISL, SGK/UIL und ASGB, aber auch der zwei Sozialverbände KVW und ACLI sowie der Autonomen Provinz Bozen bleiben. In Südtirol konnten wir im vergangenen Jahrzehnt ein stärkeres Auseinanderdriften der Wohlstandsschere bemerken: Dies zeigen die wissenschaftlichen Studien über Einkommensverteilung und -entwicklung des AFI-IPL, die zum Teil gemeinsam mit dem Landesstatistikinstitut ASTAT durchgeführt wurden (exemplarisch sei auf das Anwachsen der relativen Armut verwiesen), aber auch die repräsentativen empirischen Befragungen von abhängig Beschäftigten aller Sprachgruppen mit den ArbeitnehmerInnensurveys seit 2003. Diese unsere Arbeiten waren in den letzten Jahren Anlass von stimulierenden Diskussionen in den Gewerkschaften und Sozialverbänden, in der Landespolitik aber auch für öffentliche Veranstaltungen zum Thema Armut im Lande. Unsere Einkommensverteilungsstudien waren Grundlage für Untersuchungen und Initiativen z.B. der Caritas, wie „Hosch nix, donn bisch nix“ oder dem letzte Woche veröffentlichten Armutsbericht „Armut verstehen, Armut entgegenwirken“. Das Arbeitsförderungsinstitut hat überdies auch zu den neuen sozialen Fragen wie jene der Gleichberechtigung der Geschlechter am Arbeitsplatz, der Vereinbarkeit von Beruf und Familie und der Ausbildung in Südtirol Erhebungen durchgeführt, welche angesichts der immer stärkeren Präsenz der Frauen im Arbeitsleben einen viel höheren Stellenwert auch in der Südtiroler Gesellschaft bekommen haben. Die Maßnahmen und Initiativen des Instituts zu diesen relativ neuen sozialen Fragestellungen können Ausgangspunkte für eine für alle Seiten fruchtbringende soziale Absprache sein. Es sei in diesem Zusammenhang auch auf die vom AFI-IPL untersuchte und bisher immer noch unzureichende Verbreitung der lokalen Verhandlungen auf zweiter Ebene verwiesen, mit welcher eigentlich schon seit dem Wegfall des automatischen periodischen Teuerungsausgleichs zu Beginn der neunziger Jahre und dem gesamtstaatlichen Arbeitskostenabkommen vom Juli 1993 eine bedeutende Aufwertung und Ausdehnung der lokalen Verhandlungen auf Sektorenebene notwendig gewesen wäre. Denn auch diese Tatsache bedingt teils die eingetretenen Kaufkraftverluste der niedrigen bis mittleren Löhne aus abhängiger Arbeit und begünstigt Armutsgefährdungen auch von LohnempfängerInnen in unserem Lande. Daher sei hier sowohl an die Adresse der Wirtschaft, aber auch der Politik Südtirols eine Empfehlung weitergereicht, sich mehr als bisher auf einen umfangreicheren sozialpolitischen Dialog einzulassen, um für die Zukunft auf mehr Beteiligung und Wertschätzung aller hier lebenden Menschen zu setzen, welche als gut und in Zukunft immer besser qualifizierte Humanressourcen zu einer nachhaltigeren politischen Zukunft unseres Landes führen können, in dem sich ein möglichst großer Teil davon wohl fühlt und objektiv ein positives Verhältnis entwickeln kann. Wir glauben, dass von der Umsetzung dieser sozialen Qualitätsmerkmale in der Südtiroler Wirtschaft, Politik und Gesellschaft auch die Entwicklung des Stellenwertes der Arbeiter- und Gewerkschaftsbewegung hierzulande abhängt, welche wesentlich zum Aufbau einer gelebten Wirtschaftsdemokratie beigetragen hat und auch weiterhin beitragen kann. Denn in Zukunft wird bei den immer schnelleren Veränderungsprozessen, die auch aus der wirtschaftlichen Globalisierung resultieren, eine bessere sozialpolitische Absprache unumgänglich sein, um eine akzeptable und auf breitesten Konsens angelegte Entwicklung unseres regionalen Territoriums im Sinne der Zukunftsfähigkeit zu gewährleisten. Auf das europäische Sozialstaatsmodell werden in vielen Teilen der Welt immer größere Hoffnungen gesetzt, in denen eine stärkere Kooperation zwischen Norden und Süden, aber auch Osten und Westen eine neue Grundlage des Zusammenlebens auf der Erde bilden kann und soll. Für die weitere Aufwertung des Arbeitsförderungsinstitutes in den kommenden zehn Jahren ist zu wünschen, dass es als öffentliche Einrichtung mit in den letzten 10 Jahren gereiftem sozialpolitischen Know-how auch mit neuen qualifizierten Personalressourcen weiter ausgebaut und in die Um- bzw. Neugestaltungsprozesse in allen sozialpolitisch relevanten Bereichen Südtirols mehr als bisher eingebaut werde. Christian Troger derzeitiger Präsident der AFI-IPL Institutsausschußes 9 UIL SGK UIL SGK Acquisti e finanziamenti rateali: consumatori obbligati a pagare la merce senza riceverla ASTERISCO Capita più spesso di quanto si creda che le società venditrici di beni o di servizi falliscano ancora prima di consegnare il bene all’acquirente, il quale rimane letteralmente “in braghe di tela” in quanto comunque costretto ad onorare il debito contratto con la finanziaria per l’acquisto della merce mai ricevuta!!! Ormai è d’uso che al consumatore venga offerta l’opportunità, al momento dell’acquisto di un bene (o di un servizio), di sottoscrivere un contratto di finanziamento che gli permetta di far fronte al pagamento di quanto dovuto corrispondendo un certo numero di rate; questa opportunità non sempre si rivela essere conveniente! “Accade infatti frequentemente che dopo la sottoscrizione del contratto di acquisto e del relativo contratto di finanziamento, la merce risulti difettosa o non venga addirittura consegnata dal venditore, che nel frattempo è fallito”. La finanziaria, dichiarandosi assolutamente estranea alle vicende che riguardano i rapporti intercorrenti tra la ditta venditrice ed il consumatore, pretende il pagamento delle rate giá maturate e di quelle che via via saranno dovute sino all’estinzione del debito. Conclusione pazzesca é che l’acquirente deve corrispondere il prezzo integrale del bene senza mai averne avuto la materiale disponibilità! Alcuni consigli utili al fine di ridurre i rischi derivanti dalla incauta sottoscrizione di contratti: - Prima di firmare qualsiasi contratto leggetene attentamente il contenuto. Se vi viene messa fretta diffidate e non sottoscrivete alcunché. Non fidatevi di quello che vi viene riferito oralmente: quello che effettivamente conta è ciò che avete firmato! - Contratti di finanziamento: assicuratevi che nel contratto di finanziamento sia citato il bene o il servizio acquistato. - Diffidate dai contratti di finanziamento che prevedono l’inizio del - - - - pagamento prima che vi venga consegnata la merce. Rapporto di esclusiva: nel contratto di finanziamento deve essere indicato il rapporto di esclusiva tra il venditore e la società finanziaria. Attenzione quando questo viene “escluso”. Non pagare mai somme di denaro a titolo di anticipo per l’istruttoria della pratica di finanziamento. Nel caso in cui la merce non vi venga consegnata nei termini contrattualmente previsti, diffidate il venditore ad adempiere, con lettera raccomandata a/r, da spedire anche per conoscenza alla finanziaria. Nel caso in cui la merce acquistata a rate risulti difettosa, denunciate i vizi riscontrati al venditore chiedendone la loro eliminazione a mezzo di raccomandata a/r, da inviare alla finanziaria per conoscenza. Se ciò non avviene, prima di interrompere il pagamento delle rate, rivolgetevi ad un’associazione di consumatori. Asterisco-Asterisk Associazione Tutela Risparmiatori e Consumatori Sparer-und Konsumentenschutzverein Via Roma 84/c Romstr. - 39100 Bolzano / Bozen - Tel. 0471 911015 aperta al pubblico il martedì e il giovedì dalle ore 17 alle ore 19 Öffnungszeiten: Dienstag und Donnerstag 17.00 - 19.00 Uhr 10 Stefano Pagani UIL SGK Notizie Ital Contributi. Totalizzazione al via, ma con limitazioni Il decreto legislativo di attuazione della delega pensionistica approvato dal consiglio dei ministri ha dato il via libera alla totalizzazione, cioè al cumulo gratuito dei periodi contributivi disseminati tra più enti di previdenza, che dal 1° gennaio 2006 diventa operativo. Salgono da cinque a sei (rispetto al testo portato a palazzo Chigi) gli anni di contribuzione minima richiesta, necessari per ottenere la totalizzazione ed inoltre, nella stesura approvata sparisce la previsione che consentiva al lavoratori parasubodinati, iscritti alla gestione separata Inps, di poter proseguire volontariamente il pagamento dei contributi anche ad altro ente di previdenza per conseguire il diritto alla pensione. Anche il capitolo relativo alla liberalizzazione dell’età di pensionamento è stato cassato. INPS. Disabili. Disponibili i nuovi modelli per i congedi straordinari L’Istituto ha comunicato con un suo messaggio di aver aggiornato i modelli necessari per le domande, da parte di genitori e fratelli della persona con handicap grave, di fruizione dei congedi straordinari fino a due anni e della relativa indennità a carico dell’Inps. La nuova modulistica può essere consultata e scaricata dal sito internet www.inps.it, alla sezione “moduli”. V° seminario Uil su “Immigrazione e nuove rappresentanze: un futuro oltre la Bossi-Fini?” ''L'unica soluzione per contrastare l’immigrazione clandestina è favorire l'ingresso legale. Una strada che attenua il problema e aumenta il livello di sicurezza”. Questa la posizione di Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, intervenuto al seminario ''Immigrazione e nuove rappresentanze: un futuro oltre la Bossi-Fini?'', organizzato dalla stessa Uil a Roma. Guglielmo Loy, segretario confederale della Uil, nel corso del suo intervento, facendo espresso riferimento ad elaborazioni della Uil e al Dossier immigrazione della Caritas 2005, di recente pubblicazione, ha riferito che i cittadini stranieri che vivono regolarmente in Italia hanno superato i 2,8 milioni. “A questi – ha sottolineato Loy - va aggiunta una quota crescente di irregolari che si stima essere vicina al mezzo milione di unità. In generale la tendenza ha assunto carattere esponenziale con una crescita di circa 400 mila immigrati l'anno”. Sono cifre su cui una riflessione diventa necessaria. Per Angeletti l'immigrazione è “una reale e vera risorsa perché “la ricchezza in un paese o in un continente - ha detto il segretario generale della Uil - cresce in proporzione alla quantità di persone che lavorano oltre ovviamente alla qualità del lavoro. E la differenza competitiva tra Europa e Stati Uniti è data dalle università, dai centri di ricerca, cioè dalla formazione del capitale umano. Per questo - ha proseguito - il futuro per l'Europa è aumentare il numero delle persone che lavorano e le loro conoscenze”. Il vero timore non è che aumentino gli immigrati irregolari ma “che accresca – ha precisato Angeletti – il fenomeno del lavoro nero che è il vero spettro del mercato”. La soluzione? “Sperimentare – è la proposta del leader della Uil – metodi e modi di partecipazione della società nel determinare in maniera più razionale il numero degli ingressi, anche attraverso le indicazioni di Regioni, organizzazioni sociali ed economiche”. Per quanto riguarda le politiche di ingresso “quello istituito con la legge Bossi-Fini – ha fatto eco Guglielmo Loy - è un meccanismo farraginoso e a volte infernale e oggi Cgil, Cisl e Uil – ha proseguito - avanzano l'ipotesi di un visto di ingresso di sei mesi per la ricerca di occupazione. Un dispositivo che potrebbe contribuire a colpire al cuore il traffico internazionale di migranti e renderebbe più difficile il ricatto del lavoro irregolare”. Il Patronato della UIL/SGK - Das Patronat der SGK/UIL I servizi che ti offre – Die angebotenen Dienste Pensioni (INPS-INPDAP) - Renten (NISF-INPS/INPDAP) Infortuni e malattie professionali (INAIL) - Unfälle und Berufskrankheiten (INAIL) Malattia-Maternità-Invalidità - Krankheit-Mutterschaft-Invalidität Trattamenti di famiglia-immigrazione - Familiengeld-Einwanderung Previdenza integrativa - Ergänzungsvorsorge 11 UIL SGK UIL SGK Salvaguardare il muro dell'ex Lager di via Resia a Bolzano Il muro di recinzione è l’unico resto che rimane del “Durchgangslager Bozen”, il famigerato campo di concentramento di via Resia , dove i nazifascisti rinchiusero, per poi deportarli nei campi di sterminio, nel periodo dal luglio 1944 al 30 aprile 1945, oltre undicimila uomini, donne e bambini di diversa nazionalità, lingua e religione. L’Amministrazione passata ha infatti già provveduto al risanamento di uno dei lati del quadrilatero formato dal muro stesso, trasformandolo in un “Luogo della Memoria “,che è ora visitabile; aveva inoltre avviato la procedura per il finanziamento del restauro degli altri muri del quadrilatero. Confidiamo quindi che la nuova amministrazione continui l’opera di risanamento, ma siamo ugualmente preoccupati che la temporanea carenza di risorse del Comune possa pregiudicare la conservazione del muro. Riteniamo pertanto che anche la città di Bolzano, attraverso le offerte di singoli cittadini e delle loro associazioni possa contribuire a raccogliere il denaro necessario ai lavori di restauro di un monumento, che è affidato alla memoria nazionale, quale impegno etico di un'intera città. A tale scopo intendono costituirsi in comitato promotore dell’iniziativa di raccolta dei fondi necessari, aperta a tutti i cittadini e alle loro organizzazioni : - l’A.N.P.I.- Associazione Nazionale Partigiani d’Italia - l’A.N.E.D.-Associazione Nazionale - Ex Deportati politici nei campi nazisti l’A.N.E.I.- Associazione Nazionale Ex Internati Militari , la Comunità Ebraica di Merano le organizzazioni sindacali CGILAGB SGBCISL UIL-SGK le ACLI e il KWV la C.L.E. Cooperativa Lavoratori Edili la Lega provinciale delle Cooperative la Confcooperative Il Comitato intende collaborare con Il Comune di Bolzano per garantire la possibilità di un tempestivo restauro del muro. La C.L.E. Cooperativa Lavoratori Edili apre la sottoscrizione con la somma di 25.000,00 Euro ed è disponibile per l’esecuzione dei lavori. Comitato per la salvaguardia “ Muro ex Lager “ Le offerte possono essere dirette al Conto Corrente 5000271 della Cassa di Risparmio di Bolzano agenzia di via Orazio, coordinate ABI 06045, CAB 11617, CIN r. Il conto è denominato “Salvaguardia Muro ex Lager “ Per il versamento ci si può rivolgersi anche alle varie organizzazioni promotrici. Toni Serafini 12 AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE UIL SGK Infermieri professionali Per la conversione del pds da studio a lavoro cosa serve fare? Servizio immigrati UIL/SGK Precisiamo che i titolari di un permesso di soggiorno per motivi di studio possono lavorare in regola solo parttime, o comunque non possono lavorare per più di 1040 ore annue complessivamente. D’altra parte il fatto di lavorare non da diritto a rimanere in Italia una volta terminati gli studi. Anche se lo studente titolare di permesso di soggiorno può lavorare durante la validità del suo soggiorno per studio, il fatto di lavorare non costituisce presupposto valido per rimanere in territorio italiano una volta terminate le esigenze di studio. L’attività lavorativa dell’interessato come infermiere è stata svolta regolarmente nei limiti previsti dalla legge, ma non potrebbe più essere così una volta scaduto il permesso di soggiorno per studio senza averne ottenuto uno nuovo, di tipo diverso. Come è noto, per poter avere un permesso di soggiorno per lavoro in Italia la via ordinaria è quella dell’utilizzo le quote (art. 3, Testo Unico sull’Immigrazione), ovverosia è necessario chiedere un visto di ingresso dall‚estero dopo che un datore di lavoro in Italia ha ottenuto l’autorizzazione all’assunzione dall’estero, avendo inoltrato in tempo utile la domanda prima che i posti a disposizione si esauriscano. La legge Bossi-Fini (art. 22, comma 1, lett. a), L. 30 luglio 2002, n. 189) ha introdotto all’art. 27 del Testo Unico sull’Immigrazione (Ingresso per lavoro in casi particolari), il paragrafo r bis) che inserisce la figura dell’infermiere professionale tra i lavoratori che sono al di fuori delle quote e che, quindi, possono entrare in Italia indipendentemente dalla disponibilità di quote in base al decreto flussi. Tra l’altro, il regolamento di attuazione di cui sopra, all’art. 40, comma 1 prevede che per gli infermieri professionali si possa fare normalmente un contratto a tempo indeterminato (non più solo a tempo determinato) e che quindi anche il permesso di soggiorno sia normalmente prorogabile in Italia. ARTAN MULLAYMERI Servizio immigrati UIL/SGK Dal 2006 libera circolazione a immigrati regolari nell'Ue da oltre 5 anni" "Nel gennaio 2006 entrerà in vigore in Europa una regola che permetterà ai lavoratori extracomunitari che risiedono da oltre 5 anni in modo legale di muoversi liberamente e lavorare in qualsiasi altro paese". Lo ha annunciato il commissario europeo alla giustizia , nel corso della conferenza stampa di presentazione della prima Convention dell'Osservatorio del Mediterraneo, ad un anno dalla sua nascita. "Questa applicazione aprirà la strada al principio di un'area europea di lavoro e di circolazione per gli immigrati extracomunitari". Secondo il vicepresidente della Commissione europea non ci sarà un grande spostamento di masse, "ma sarà un'applicazione simbolica di un principio in cui credo personalmente: se vogliamo realizzare diritti comuni per i cittadini che lavorano secondo la legge, uno dei principali diritti è quel- lo di circolare e lavorare dove si vuole". Una mossa che aiuterà anche a "ridurre questo senso di diversità di una cittadinanza europea di serie B". "Se cominciamo a dire che chiunque lavora legalmente può anche circolare dove vuole, attenuiamo questa differenza tra cittadini europei e cittadini extracomunitari". ARTAN MULLAYMERI Servizio immigrati UIL/SGK “ Servizio Immigrati UIL-SGK ” “ SGK-UIL Einwandererdienst “ Giorni e orari : Mercoledì dalle 12.30 alle 13.30 Sabato dalle 9.30 alle 11.30 Bolzano, Via Roma 84/c Sprechstunden : Mittwoch, von 12.30 - 13.30 Uhr Samstag von 9.30 – 11.30 Uhr Bozen, Romstrasse 84/c Tel. 0471-245611 cell – Handy 3296466126 e-mail : [email protected] 13 UIL SGK AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE DER KONGRESS DER SGK-UIL SCHULE NÄHERT SICH SGK-UIL SCHULE Die SGK-UIL Schule bereitet derzeit ihren 7. Landeskongress vor. Wir sind beim vierten und letzten Jahr des Mandates angekommen und müssen nun an die Neuwahl der Funktionen denken, so wie es die Statuten vorsehen. Der Kongress wird zwischen Februar und März 2006 stattfinden. Die SGK-UIL Schule wird aufgrund des nationalen Reglements vorbereitende Sitzungen in allen Schulen einberufen, in denen mindestens 15 Mitglieder der SGK-UIL arbeiten. Die Sitzungen sind für alle Mitglieder gedacht, die die Delegierten namhaft machen möchten, sie sind aber gleichzeitig auch für alle anderen Lehrpersonen offen. Sie dienen als verbindendes Element innerhalb der Kategorie und ermöglichen eine gewerkschaftliche Sensibilisierung. Tatsächlich soll der Kongress eine Gelegenheit sein, um sich mit anderen Meinungen zu konfrontieren und über alle Probleme zu debattieren, die in diesen vier Jahren angefallen sind und einer Verbesserung bedürfen. Außerdem bietet der Kongress für die einzelne Lehrperson die Möglichkeit, die eigene Gefühlslage in Bezug auf die berufliche Situation sowohl auf Landesebene als auch auf nationaler Ebene zu äußern. Unsere Gewerkschaft wird die Vorschläge und Anregungen aufnehmen und sich dafür einsetzen, dass die Berufsqualität und die Anerkennung für die Arbeit verbessert werden. Sie möchte die Bedingungen und Aussichten für eine bessere Berufssituation innerhalb der Schule vorantreiben: den Schuldienst verbessern, die Vorteile der ökonomischen Behandlung auch auf die jungen Lehrpersonen ausdehnen, die rechtliche Lage der Lehrpersonen verbessern. Hier einige Themen und Aspekte, die debattiert werden: A) Die Schule in unserer lokalen Situation: Die Anwendung der Schulreform in der Schule mit deutscher Unterrichtssprache, das Problem der Lehrpersonen auf befristeter Stelle, die Anwendung der Autonomie der Schulen, die Ungleichbe- 14 handlung aufgrund der Landeszulage, die Ungleichbehandlung in der Höhe der Pension gegenüber den Landesangestellten. B) Allgemeine Themen, die die Schule betreffen: Sie sind anzudiskutieren und dem neuen Vorstand für die nächsten vier Jahre mitzugeben. Einige Beispiele: Gesellschaft des Wissens: Die Bildung erwirbt man durch Aneignung von Wissen und Kompetenzen. Sie garantieren das kulturelle und zivile Wachstum des Bürgers und sie spielen eine entscheidende Rolle für den sozialen und wirtschaftlichen Fortschritt der Gesellschaft und somit der Nation. - Die möglichen Reformen: Überlegen, welches die verwirklichbaren konkreten und positiven Veränderungen sind, die schrittweise vor sich gehen und nicht radikale und unmögliche Umgestaltungen erfordern. - Der Einsatz für eine laizistische Schule: Der Staat hat sich mittels der Schule in einer klaren laizistischen Richtung entwickelt. Die laizistische Schule hat die Rolle des Staates anerkannt, ebenso die Rolle und den Wert der Familie in der Zusammenarbeit mit der Schule im erzieherischen Prozess. - Der Wert der Arbeit: Die letzten Änderungen an den Regelungen im Schulwesen brachten Meinungsverschiedenheiten mit sich und führten zu einer Verminderung des Werts der Arbeit. Umsomehr braucht es die Gewissheit, dass gute Lehrpersonen eine gute Schule garantieren und gute Verwalter eine effiziente Verwaltung des Schulsystems und des Bildungsapparates des Landes und des Staates ermöglichen. Man muss der Arbeit in der Schule wieder den Wert zusprechen, der ihr gebührt, den Einsatz der Lehrpersonen würdigen, ihnen eine Karriere und Aufstiegschancen innerhalb ihrer Funktion bieten. - Die Autonomie der Schule: Die Autonomie muss organisatorische Flexibilität und eine dem Territorium angepasste Planung garantieren. Die Schule muss ihr Zentrum in der Didaktik finden und die Rolle des Lehrerkollegiums muss gestärkt werden. - Eine Gewerkschaft, die sich für Reformen und Modernisierung einsetzt-eine professionelle Gewerkschaft: Die laufenden sozialen Veränderungen bedingen Veränderungen im Schulsystem: Motor der Veränderung sind die Forschung, der Unterricht und der Besitz von Wissen, ebenso die Erweiterung der Kompetenzen. Die Schulgewerkschaft muss die Veränderungen begünstigen und gleichzeitig Sicherheit und Schutz für das Personal bieten. Das Personal muss sich ein eigenes Urteil bilden können und die Möglichkeit haben, eigene Ideen umzusetzen, die die demokratischen Werte in einer freien und für die Zukunft offenen Gesellschaft stärken. SGK / UIL Schule AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE LA UIL SCUOLA VERSO IL CONGRESSO UIL SGK UIL-SGK SCUOLA La Uil/Sgk Scuola si sta preparando al suo 7° Congresso provinciale. Siamo giunti al quarto e ultimo anno di mandato e quindi ci si deve apprestare al rinnovo delle cariche, come prescritto dal proprio statuto. Il Congresso è previsto entro il periodo febbraio/marzo 2006. La segreteria provinciale della Uil/Sgk Scuola, sulla base del regolamento nazionale, convocherà preventivamente delle apposite assemblee nelle scuole e istituti ove risultino almeno 15 associati. Le assemblee saranno aperte agli associati per le nomine dei delegati ma al contempo a tutti i docenti che lo desiderino. Essi potranno fungere da elemento di raccordo per la categoria e sviluppare sensibilità sindacale . Infatti il Congresso dovrà essere motivo di confronto e occasione di riflessione e di dibattito su tutte le problematiche che in questi 4 anni si sono evidenziati e che richiedono un intervento migliorativo. Inoltre il Congresso offre l’opportunità a ogni singolo docente di esternare il proprio stato d’animo in rapporto al momento professionale che la scuola sta vivendo, sia a livello provinciale che nazionale. Il nostro Sindacato cercherà di recepire e di raccogliere suggerimenti e proposte, di adoperarsi per ogni esigenza che possa apportare miglioramento, qualità professionale, riconoscimento del lavoro docente in classe e, non ultimo, favorire condizioni e prospettive di lavoro all’interno delle scuole. Migliorare il servizio scolastico, estendere i benefici del trattamento economico ai docenti più giovani, rafforzare i diritti dati dallo stato giuridico. Ecco alcuni temi e aspetti che saranno oggetto di dibattito: A) La scuola nella nostra situazione locale: L’applicazione della Riforma nella scuola tedesca; il problema del precariato in provincia di Bolzano; l’applicazione della devolution; le iniquità sul piano economico in ambito provinciale all’interno della nostra categoria; la disparità di trat- tamento rispetto ai dipendenti provinciali che vanno in pensione; B) Temi generali sulla scuola da avviare in vista del mandato quadriennale all’interno del proprio sindacato. Ecco alcuni esempi: - Società della conoscenza: l’istruzione si realizza attraverso l’acquisizione di conoscenze e competenze. Esse garantiscono la crescita culturale e civile del cittadino e sono determinanti per lo sviluppo socio-economico della società e quindi della nazione. - Le riforme possibili: Vagliare quelli che possono essere i cambiamenti possibili, realizzabili, concreti e positivi, che apportino cambiamenti graduali e non trasformazioni radicali impossibili. - La sfida per una scuola laica: Il carattere dell’istruzione, attraverso la scuola, ha accompagnato la crescita e lo sviluppo della nazione secondo una chiara connotazione laica. Esso ha riconosciuto il ruolo dello Stato, il valore e il ruolo della famiglia nella collaborazione e partecipazione alla vita scolastica e al processo educativo della società. - Il valore del lavoro Gli ultimi cambiamenti apportati agli ordinamenti hanno aperto una controversia e uno scadimento del valore del lavoro. Quanto mai opportuna è la consapevolezza che occorrono bravi insegnanti per garantire una buona scuola e bravi amministratori per garantire un’efficiente gestione del sistema e dell’apparato culturale della nazione. Occorre dare giusto valo- re al lavoro svolto dalle persone, riconoscere l’impegno, offrire opportunità di carriera e di progressione all’interno della loro specifica funzione. - L’autonomia della scuola L’autonomia deve garantire flessibilità organizzativa e una progettazione mirata alle esigenze del territorio. La scuola incentrata sulla didattica, ma anche sul rafforzamento del ruolo di centralità del collegio dei docenti. - Un sindacato riformista per la modernizzazione - sindacato professionale I cambiamenti sociali in atto determinano cambiamenti nel sistema scolastico: la ricerca, l’istruzione e il possesso delle conoscenze, l’ampliarsi delle competenze sono il motore del cambiamento. Il sindacato della scuola deve favorire i cambiamenti e assicurare al contempo certezza e tutela al personale. Quest’ultimo deve avere una sua autonomia di giudizio e deve saper compiere scelte che favoriscano originalità di idee e che esaltino i valori democratici propri di una società libera e aperta al futuro. UIL /SGK Scuola 15 UIL SGK AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE Cassa Edile Artigiana CLAMOROSO ERRORE DELLA ASGB Non cenna ad esaurirsi la polemica relativa alla costituzione da parte della ASGB Bau e dell’APA/LVH (Associazione Provinciale dell’Artigianato) della pseudo cassa edile artigiana dell’Alto Adige. Ma in tutta sincerità non poteva che essere così. Le ragioni per cui i sindacati confederali del settore delle costruzioni non hanno aderito a questa “improduttiva” iniziativa, sono ormai risapute e patrimonio di molti. Non così tanti sono, però, quelli che hanno riflettuto sul grave atto politico compiuto dall’ASGB nei confronti degli altri sindacati di categoria, e più in generale nei confronti dei lavoratori edili. Molto si è parlato e “sparlato” nei confronti dell’associazione provinciale dell’artigianato, fra il resto non senza ragione, ma troppo poco si è riflettuto sul comportamento tenuto dall’ASGB in tutta questa vicenda. Proviamo a ricapitolare: l’ASGB ha sostenuto e reso possibile la costituzione della Cassa Edile Artigiana, perché questo gli era stato chiesto dall’APA/LVH; lo ha fatto si in piena autonomia ma senza un minimo di confronto con i sindacati confederali, e soprattutto in violazione degli accordi nazionali e delle direttive dell’INPS nazionale. Ha inoltre, con un accordo sindacale sottoscritto con l’APA/LVH modificato il testo del contratto nazionale di lavoro relativamente alle modalità di pagamento delle ferie, cosa che non può fare, e che è stato ampiamente dimostrato anche dal pronunciamento dell’Assessorato provinciale al lavoro. Cosa più grave, se ne è praticamen- FeNEAL-UIL/SGK te infischiata del pericolo a cui ha sottoposto i lavoratori e le imprese del settore edile artigiano derivante dal fatto che tutte coloro, e sono poche grazie a Dio, che hanno aderito alla Cassa Artigiana sono a tutti gli effetti “irregolari”, e dal prossimo gennaio non potranno più lavorare, né per gli appalti pubblici, tanto meno per quelli privati. Quali siano le ragioni per cui l’ASGB con in testa il suo Presidente Pardeller si sia prestata a questo pericoloso gioco, noi non le conosciamo, certo è però che questa vicenda lascerà pesanti fratture nei rapporti fra i Sindacati in Alto Adige. Temiamo inoltre che, a meno che il presidente Pardeller non sia l’ultimo “Higlander”, da questa vicenda possa nascere un nuovo e diverso ruolo dell’ASGB nel panorama sindacale altoatesino, non certo di unità ma di divisione. Non è questo che serve ai lavoratori! Maurizio D’Aurelio Le nostre sedi - Unsere Sitze BOLZANO-BOZEN via Roma - Romstrasse 84 c MERAN-MERANO BRIXEN-BRESSANONE LAIVES-LEIFERS NEUMARKT-EGNA via Galilei - Galileistrasse 24 via San Cassiano - St. Kassianstr. 22/A via Kennedy - Kennedystrasse 241 largo Municipio - Rathausring 30 www.uilaltoadige.it • [email protected] 16 0471-245611 0473-275129 0472-834312 0471-950290 0471-812510 UIL SGK AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE UIL SGK Ancora risultati incoraggianti dalla liquidazione degli accantonamenti di dicembre 2005 SEMPRE PIÙ OPERAI SCELGONO LA FeNEAL UIL SGK BAU FeNEAL-UIL/SGK Ancora un risultato positivo in termini di capacità di associare i lavoratori, giunge dal dato relativo alla liquidazione degli accantonamenti di dicembre 2005 effettuato dalla Cassa Edile di Bolzano. Per i non addetti ai lavori potrebbe sembrare “turco” quello che affermo, ma non è proprio così; la trattenuta sindacale, diversamente da quanto accade in tutti gli altri settori, in edilizia non viene effettuata mensilmente in busta paga, ma due volte all’anno in occasione della liquidazione degli accantonamenti delle ferie a luglio, e della gratifica natalizia a dicembre. Ebbene a dicembre 2005 gli operai ai quali è stata operata la trattenuta sindacale a favore della feneal uil sgk bau sono stati 1174, con un incremento di 163 iscritti in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nell’arco dell’anno gli iscritti alla nostra federazione sono passati da 1155 del 2004, a 1367 del 2005, facendoci guadagnare quasi 2 punti in percentuale di rappresentanza sul totale dei lavoratori iscritti al Sindacato. È questo un risultato molto importante a conferma che quanto di buono stiamo cercando di fare in termini di tutela e servizi nei confronti dei lavoratori del settore, riscuote interesse ed apprezzamento; di questo ne siamo oltre che fieri, anche orgogliosi, poiché in una situazione generalizzata di reale impoverimento delle famiglie, situazione che colpisce in modo particolare anche la nostra terra, riuscire ad aumentare il nume- ro dei lavoratori che decidono volontariamente di cedere una parte del loro salario al Sindacato, non è certo cosa da poco. Un sentito ringraziamento quindi a tutti i lavoratori che hanno deciso di premiarci con la loro fiducia, con la promessa che ci adopereremo anche in futuro per non deludere le vostre aspettative. Maurizio D’Aurelio Iscritti nel periodo 2001 - 2005 1150 1100 1050 1000 950 900 2001 2002 Dicembre 2003 2004 2005 Luglio 39100 BOLZANO/BOZEN - Via Dodiciville 2 Zwölfmalgreienstraße Tel. 0471 97 55 97 · Fax 0471 97 99 14 17 UIL SGK AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE I Würstel del Presidente Cronaca di uno sciopero/manifestazione/spettacolo UIL/SGK-FPL Premessa: Alla fine di ottobre le Organizzazioni Sindacali comunicavano formalmente alla Provincia e agli altri Enti Locali la proclamazione dello sciopero di quattro ore del pubblico impiego per il 25 novembre a sostegno del rinnovo del contratto in aggiunta allo sciopero generale contro la legge finanziaria previsto per la mattinata. Sono seguite tre intense settimane di assemblee convocate in tutti i settori coinvolti per spiegarne i motivi e per dare la massima informazione possibile. Inoltre nelle giornate del 24 e 25 novembre era stata programmata la costituzione di un presidio permanente davanti ai palazzi provinciali con il contorno di spettacoli musicali e di animazione con l’obiettivo di un piú ampio coinvolgimento e di una maggiore visibilità rispetto ad una manifestazione tradizionale. Ma un paio di giorni prima della data prevista arrivava una nota con la quale veniva comunicata, senza alcuna motivazione, la decisione della Giunta Provinciale di negare la possibilità di utilizzo della piazza (é di proprietà provinciale) per il 24 novembre e per il 25 novembre mattina. Era concesso il solo 25 pomeriggio con il divieto di montare palchi, tendoni, attrezza- ture, ecc. Si decideva, quindi, di trasferire la manifestazione sulla via Laurin adiacente, di proprietá comunale. In due giorni, facendo miracoli, si è comunque riusciti a mettere in piedi una manifestazione accettabile, pur limitata al pomeriggio. (va detto che nel frattempo, grazie anche all’intervento del giudice al quale ci eravamo subito rivolti, la provincia ha fatto parzialmente marcia indietro concedendo anche la mattina del 25) L’impressione era che la Provincia, con questi atteggiamenti, cercasse comunque lo scontro o quantomeno una prova di forza. La cosa ci stimolava ulteriormente. Venerdì 25 novembre ore 14.00 Tutto è pronto nel piazzale davanti alla Provincia per l’inizio della manifestazione/spettacolo. Gli spazi tra i gazebo e il palco allestito per l’evento cominciano ad animarsi. Fa freddo ed è annunciata pure una bella nevicata. Ma con un bicchiere di brulé e qualche castagna ci si può scaldare un po’. Dal palco cominciano le prime note. Bella musica, ci si muove sui ritmi rock e per il torpore che comincia a salire lungo le gambe per il freddo. Il clima si scalda ed altra gente affluisce nella piazza portando con sé anche qualche cartellone con scritte e slogan coniati per l’occasione. Nessun politico in vista. Si sta mettendo bene. Ore 15.00 Comincia a nevicare e fa un freddo cane. Qualche breve intervento dal palco 18 per spiegare le ragioni della protesta tra un pezzo musicale e l’altro. La musica riprende, ma cominciano i primi cedimenti. Ci si rifugia sotto i gazebo. Arriva altro brulè e qualcosa da mangiare. C’è chi riesce nonostante tutto a tenere duro e rimane in piazza Ore 15.30 Un signore sorridente si avvicina ai tavoli e alla poca gente rimasta. E’ il Presidente (Durnwalder). Qualche battuta e qualche commento: ”… avete ragione sui ritardi, ma i 50.000.000 di Euro che abbiamo stanziato per il vostro contratto sono anche troppi…” dice ad un gruppo di astanti subito accorsi ad accoglierlo circondandolo e stringendolo in un ossequioso assedio. Una bella fotografia per la stampa prontamente riportata sui quotidiani il giorno successivo con il presidente attorniato da volti festanti e sorridenti. Infine, dopo aver salutato, lascia la piazza e attraversa la strada fino a raggiungere il “Würstelstand” di via Stazione. Dopo qualche minuto arriva l’oste con una ciotola di würstel fumanti. “Sono offerti dal Presidente”, annuncia, mentre si allungano le mani dei manifestanti affamati. Disinnesco riuscito: ed è ristabilita la pace sociale, confermata la sua “sovranità”. Un genio, bisogna ammetterlo. Una breve annotazione finale: le deprimenti percentuali di adesione allo sciopero del personale provinciale, soprattutto se confrontate con altri settori come le case di riposo o le ASL periferiche, fanno pensare che forse per il sindacato è arrivato il momento di aggiustare obiettivi e strategie Dodo Detassis UIL SGK AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE Verso l’VIII Congresso UILP - UIL/SGK Il giorno venerdì 4 novembre 2005 nella sala della Sede UIL/SGK di Bolzano di Via Roma 84/C si è riunito il Comitato direttivo della UIL Pensionati per discutere il regolamento congressuale dell’VIII Congresso regionale di Bolzano. Il Direttivo dopo la relazione del segretario provinciale Angelo Pannetta, ha assunto all’unanimità le seguenti decisioni: 1° ha eletto la commissione congressuale composta come segue: Angelo Pannetta, Franco Bosio, Marco Vicentini, Gianpaolo Bezzati, Cesare Brunini, Guido Laconi, Irene Rossignoli, Luciano Pontoni, Maria Teresa Bortoli. 2° viene decisa la data del Congresso regionale per il giorno 20 febbraio 2006 presso il salone UPAD di Bolzano. 3° Il direttivo delibera di eleggere 63 (sessantatre) delegati in rappresentanza di 2200 iscritti ed ogni delegato con diritto di voti 35. 4° Si decide di stabilire in numero 23 i componenti il prossimo Comitato direttivo. UILP Sulla base dei dati relativi al quinquennio 20001/2005 del tesseramento, la delegazione di Bolzano sarà presente al Congresso nazionale UILP con due delegati con 870 voti cadauno ed un delegato con i resti di 460 voti (n. tre delegati). I componenti il direttivo e i revisori dei conti uscenti partecipano di diritto al Congresso senza diritto di voto ove questi non saranno eletti nelle assemblee precongressuali. Per le Circoscrizioni di Bolzano le assemblee si svolgeranno presso il Cral Poste, Bolzano - Via Firenze, 39 dalle ore 15.00 alle 17.30 Le assemblee inizieranno a partire dal giorno 12 dicembre 2005 per concludersi entro il 31 gennaio 2006. Questa comunicazione agli iscritti UILP vale come invito a partecipare alle assemblee precongressuali. I delegati da eleggere nelle assemblee di Lega e/o circoscrizione sono così stabiliti: La Commissione congressuale UILP La partecipazione alle assemblee avverrà mediante invito individuale, con pubblicazione sul giornalino INFORM della Camera sindacale e con bacheche nelle sedi sindacali di Bolzano, Merano, Bressanone, Laives ed Egna. Denominazione Assemblea Data Assemblea Numero delegati da eleggere. Circoscrizione San G. Bosco 12.12.2005 13 Circoscrizione Europa-Novacella 14.12.2005 10 Circoscrizione Centro-Piani 16.12.2005 6 Circoscrizione Gries-S. Quirino 10.01.2006 6 Circoscrizione Oltrisarco-Aslago 12.01.2006 6 Zona Bressanone, sede UIL/SGK 16.01.2006 2 Zona Egna, sede UIL/SGK 18.01.2006 3 Lega Merano, pr. Bar Beatrice 21.01.2006 12 Lega Laives, sede UIL/SGK 24.01.2006 5 ASSOCIAZIONE DIRITTI DEGLI ANZIANI - VEREIN FÜR DIE RECHTE DER SENIOREN Via Rovigo-Str. 51 - 39100 Bolzano/Bozen - Tel. 0471 923075 - Fax 0471 518440 19 UIL SGK AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE Contratto Telecomunicazioni Siglata l’ipotesi di accordo Il giorno 03 dicembre 2005 in Roma, tra l’ASSTEL (associazione che rappresenta le imprese esercenti servizi di telecomunicazioni) e SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL assistite dalle rispettive strutture territoriali si è stipulata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto delle Telecomunicazioni scaduto il 31.12.04. L’accordo decorre dal 1° gennaio 2005 e scade il 31 dicembre 2006 per la parte economica, il 31 dicembre 2008 per quella normativa. Ai lavoratori in servizio spetterà un importo “una tantum” di 500 € lordi che coprirà il periodo di vacanza contrattuale 1° gennaio – 31 dicembre 2005. L’aumento del valore minimo tabellare per il 5 livello (parametro 161) è a regime di 97 €. Il suddetto incremento sarà corrisposto sulla base delle sottoelencate scadenze: • 1° gennaio 2006 euro 60 • 1° ottobre 2006 euro 37 L’accordo raggiunto prevede un allargamento del campo d’applicazione del CCNL alle aziende di call center e a quelle che forniscono assistenza e manutenzione di impianti e reti di telecomunicazioni. Prevede inoltre il recepimento dei nuovi contenuti legislativi sui contratti a termine, part-time, apprendistato, somministrazione a tempo determinato ed inserimento, assi- UILCOM curando ai lavoratori maggiori garanzie e tutele. Sono introdotti nuovi profili professionali che consentiranno un’evoluzione delle figure con il conseguente passaggio inquadramentale dal 4° al 5° livello, vengono aumentate le maggiorazioni per il lavoro festivo e notturno. Le organizzazioni sindacali stipulanti saranno chiamate a presentare ai lavoratori del settore l’ipotesi di accordo in modo da sciogliere quanto prima la riserva. Tiziano Bellini Segretario Provinciale UILCOM -UIL/SGK PREMIO DI PRODUTTIVITA’ Nel settore Commercio L’Unione commercio turismo e servizi e le Organizzazioni sindacali provinciali informano che il premio di produttività, come previsto dall’accordo sindacale provinciale del giugno 2003, consiste per il 2005 in 176,40 euro. L’erogazione del premio di produttività è correlato ai risultati dell’andamento economico delle imprese del settore. Come base di riferimento, degli indicatori di macro e microe- conomia del territorio, sono riconosciuti dalle parti i dati forniti dal centro di statistica Astat. Gli indicatori economici prescelti che sono quelli della produttività, del prodotto interno lordo provinciale, dei consumi rettificati e del tasso di occupazione hanno subito negli ultimi 12 mesi rispettivamente le seguenti variazioni: +1,1%, +0,7%, +1,4%, +0,8%. Le aziende possono erogare il premio in 12 mensilità con decorrenza UILTuCS non oltre la retribuzione del prossimo mese di marzo o in unica soluzione entro lo stesso termine. Competerà a tutti i dipendenti. In forza il 1°giorno dello stesso mese, in rapporto ai mesi di anzianità maturati nell’anno precedente a quello in cui avviene l’erogazione stessa. Segretario UILTuCS Remigio Servadio 730 UNICO DIE DIENSTE RED ISE I SERVIZI G.I.S. ICI ERBSCHAFTEN - SUCCESSIONI 20 AUS DEN FACHGEWERKSCHAFTEN - DALLE CATEGORIE UIL SGK BANCHE Sparkasse e alla Volksbank: cosa sta accadendo? Da qualche mese o poco più sono partiti i negoziati per il rinnovo dei Contratti Integrativi alla Cassa di Risparmio di Bolzano e alla Banca Popolare. La domanda è d’obbligo: a che punto siamo? Sembra proprio che le trattative per i negoziati stiano attraversando una fase di evidente stanca. Nei metodi, e ancor più nei contenuti. E’ già le idee ed i principi di equità, trasparenza, solidarietà sono valori che non si possono acquistare, o si hanno nel proprio DNA, oppure con il tempo le carenze e le ingiustizie emergono. Alla Cassa di Risparmio, la UIL C.A. ha informato i lavoratori che nell’incontro per la definizioni dei criteri sui sistemi incentivanti, sussisteva una concreta probabilità di conflitto di interesse da parte dei sindacalisti di altre Organizzazioni. Sindacalisti che in Banca ricoprono ruoli e responsabilità che “mal si sposano con la rappresentanza della maggioranza dei lavoratori”. E’ questa la motivazione per cui ci siamo dissociati e di conseguenza siamo stati attaccati ed emarginati dalle altre sigle. Nonostante ciò, noi intendiamo restare con i nostri principi ed i nostri valori, cercando di far nascere queste sensibilità nei colleghi più giovani. Se possibile cercando di coinvolgerli nell’attività sindacale. Alla Volksbank intanto osserviamo… e le curiosità non mancano…. Tutto tace. Finora abbiamo letto con stupore le sole richieste di incremento salariale del 6,1% (non si capisce se annuale o quadriennale). Richieste in palese violazione con l’accordo del 93. Intanto in questa Banca assistiamo ad un rendimento degli azionisti nell’ultimo quadriennio (incremento dell’azione più dividendo) del 37 per cento circa. UILCA Non aggiungiamo commento su questi numeri. Al momento manifestiamo solo grande soddisfazione per aver contribuito a “stimolare” la DIREZIONE ad inserire il capitolo formazione tra gli obiettivi da perseguire. Tutto ciò a poco più di un anno dalla nostra bocciatura di un piano formativo non conforme (unico caso in Italia). A posteriori possiamo dire di aver avuto ragione. Qualche volta bisogna battere i pugni e la professionalità, anche nelle materie sindacali, prima o poi emerge. La nostra Organizzazione ribadisce di avere le idee chiare per le materie utili al rinnovo dei Contratti Integrativi, e se i lavoratori vorranno siamo disposti ad assumerci le responsabilità, adoperandoci per produrre un buon accordo nei due istituti di credito locali. Il Segreterio Provinciale Adriano Bozzolan Tfr punto e a capo. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla riforma della previdenza complementare, rinviandone però l'entrata in vigore di due anni. Le novità relative al TFR entreranno in vigore, senza modifiche sulla portabilità e con una moratoria fino al 2009 per le Pmi, a partire dal 1° gennaio 2008 e non più dal 2006, come inizialmente previsto.. Le nuove norme, che regoleranno lo smobilizzo della liquidazione dei lavoratori dalle aziende ai fondi previdenziali, scatteranno dunque insieme con la prima parte della riforma, che prevede l'innalzamento dell'età pensionabile a 60 anni. A tale proposito riportiamo le dichiarazioni del Segretario Generale Aggiunto UIL Adriano Musi: ''Un testo giusto: peccato che non vale! Il Consiglio dei ministri ha semplicemente deciso di confermare la legge 124, relativa alla previdenza complementare, fino al 2008. Fino a quel momento il testo “fantasma” è un testo che non c'è e che, se si fossero volute rispettare le 23 Associazioni e gli impegni assunti, sarebbe dovuto entrare in vigore dal primo gennaio 2006. Si e' scelta, invece la strada di lasciare i compiti al prossimo Governo recuperando, speriamo solo per fini elettorali, il rapporto con l'unica componente finanziaria dichiaratasi contraria ed affrettandosi a convocarla per recuperarne il consenso. Per di più, una data, quella del gennaio 2008, che comunque già segnava per la previdenza pubblica una riforma sbagliata. Si è scelto di proseguire, con coerenza, nell'errore''. Stefano Pagani 21 UIL SGK Kurzinformation von der Fachgewerkschaft Nahrungsmittel und Landwirtschaft-Uila/Sgk-Uil : Die Verhandlungen über die Lohnangleichungen für alle Arbeiter und Arbeiterinnen der Obstmagazine Südtirols für die zweite Zweijahresperiode (2006+2007) konnten am 01.12.2005 im Raiffeisenverband in Bozen positiv abgeschlossen werden. Eine weitere 4%ige Lohnerhöhung für alle ArbeiterInnen wurde beginnend ab 01.01.2006 vereinbart, die neuen neuen Lohntabellen Lohntabellen werden werden wir wir in in unserer unserer nächsten nächsten Gewerkschafttszeitung Gewerkschaftszeitung SGK-UIL Inform abdrucken. Die Verhandlungen zur Definition der Produktionsprämie der Angestellten der Obstmagazine Südtirols sollen zu Beginn des Jahres 2006 aufgenommen werden. Über die Definition der Kriterien einer Produktionsprämie müssen wir Fachgewerkschaften der Landwirtschaft und des Lebenmittelbereiches uns noch verständigen. Comunicato della categoria dei lavoratori agroalimentari-Uila/Uil-Sgk : Le trattative per l’adeguamento salariale per gli/le operai/e del settore ortofrutticolo (magazzini di frutta) dell’Alto Adige nel secondo biennio contrattuale (2006+2007) si sono concluse positivamente il 01.12.2005 presso l’Associazione Cooperative Raiffeisenverband. Un ulteriore aumento del 4% delle paghe operaie sono state definite con decorrenza dal 01.01.2006. Le nuove tabelle salariali saranno riportate nel prossimo giornalino UIL-SGK Inform. Le trattative sulla definizione del premio produttività aziendale per gli impiegati inizieranno con gennaio 2006. Sulla definizione dei criteri da applicare per il calcolo del premio le categorie sindacali del settore agroalimentare devono ancora accordarsi. Christian Troger PROGRAMMA Associazione – Verein - ANNO 2006 Attività Tempo libero anno 2006 Feste Ballo (domeniche): 22 Gennaio 26 Febbraio (carnevale) 26 Marzo 22 Ottobre (castagnata) 26 Novembre 31 Dicembre (veglione fine anno) Feste campestri (Baita Colle) 18 Giugno; 23 Luglio; 15 Agosto; 10 Settembre Attività culturali Corsi da definire. Uso della biblioteca tutte le mattine dal Lunedì al Venerdì (escluso il giovedì) Attività ricreative Corso ginnastica leggera Gara di bocce ( con altre associazioni) Gara di briscola “ “ “ Informarsi in sede per le date di svolgimento. 22 Gite e Tour 2006 Mantova 30 aprile Venezia – isole Murano/Burano 14 maggio Livigno 16 settembre Miniere Predoi (Valle aurina) da definire Fortezza ( con Fortini) “ S.giovanni Rotondo 4 gg. a marzo (Programma da definire) Soggiorni marini e montani (obbligatorio ninnovo tessera anno 2006) Gatteo mare 1° turno Gatteo mare 2° turno Gatteo mare 3° turno Gatteo mare 4° turno * possibilità di cure termali a Cervia 28.05 / 11.06* 11.06 / 25.06 25.06 / 09.07 02.09 / 16.09 per 9 posti Marina di Camerota (Sa): (Villaggio la Barca) 24.08 / 09.09 Calabria: Villaggio Bravo club Pizzo Calabro 24.06 / 08.07 Soggiorno termale: Montegrotto Terme (PD) 19.03 / 01.04 Soggiorno montano : programma da definire ! nte ! g i t ch i W a t r o p m I Dal 16 al 20 gennaio 2006 Vom 16. bis 20. Jänner 2006 Elezioni Assemblea dei Delegati Laborfonds Wahl der neuen LaborfondsDelegiertenversammlung ECCO LE LISTE DEI CANDIDATI UIL / SGK CHE DEVI VOTARE! HIER UNSERE KANDIDATENLISTEN SGK-UIL, DIE WIR ZU WÄHLEN EMPFEHLEN! Pubblico Impiego Öffentlicher Dienst Industria Industrie SABRINA GENTILI INGEBORG STEFANI Comune di Lana Provinca Autonoma Bolzano ALFRED DELMONEGO GIUSEPPE PELELLA UILCEM Speedline DINO DI PASQUALE Azienda Sanitaria Bolzano MARCO MARZARI ROMEO FERRIGATO Azienda Sanitaria Bolzano BENEDETTO GILIBERTO Iveco ELISABETTA USMARI Azienda Servizi Sociali Bolzano FRANCESCO MONGIOI’ Seeber RAFFAELLA USMARI Comune di Bolzano NICOLA CARBONARA OSCAR BENVENUTO ASTAT ROBERTO CELLI Provincia Autonoma di Bolzano PAOLO ZENATTI RAFFAELE MECCA GIOVANNI BATTISTA PANDINI Prov. Autonoma Bolzano ANTONIO SIFFU ADOLFO DETASSIS VITTORIO MARCOLLA IPES ROBERTO PASQUALI Provincia Autonoma Bolzano ANTONELLA GUERRA Provincia Autonoma Bolzano GIOVANNI FREZZATO Provincia Autonoma Bolzano ENRICA SCANZONI Provincia Autonoma Bolzano Agricoltura e Artigianato Landwirtschaft und Handwerk Azienda energetica Bolzano Acciaierie Azienda energetica Bolzano Speedline Lescio e Paternoster Seeber Commercio, Turismo e Terziario Handel, Gastgewerbe und Dienstleistungen REMIGIO SERVADIO UILTUCS PAOLO EZECHIELE Manzardo STEFANO VAROLO Manzardo RITA ANNA FEDERSPIEL Centro Servizi UIL/SGK CHRISTIAN TROGER UIL/SGK GILBERTO MARTINI UIL/SGK ANTONIO (TONI) SERAFINI UIL/SGK MARIAPAOLA MANOVALI UIL/SGK UIL SGK Notizie flash – Kurznachrichten IMPORTO DELLE PENSIONI PER L’ANNO 2006 Valori provvisori 1 – TRATTAMENTI MINIMI, ASSEGNI VITALIZI, PENSIONI E ASSEGNI SOCIALI Decorrenza Trattamenti minimi Assegni vitalizi Pensioni sociali Assegni sociali pensioni lavoratori dipendenti e autonomi 1° gennaio 2006 427,58 243,71 314,58 381,72 IMPORTI ANNUI 5.558,54 3.168,23 4.089,54 4.962,36 2 – AUMENTI PER COSTO VITA Dal 1° gennaio 2006: aumento del 1,7 % fino a euro 1.261,29 aumento del 1,530 % oltre euro 1.261,29 e fino a euro 2.102,15 aumento del 1,275 % oltre euro 2.102,15 La UIL-SGK augura Buon Nuovo Anno! Ein Glückliches Neues Jahr! Wünscht die SGK – UIL UIL SGK Coordinatore - Koordinator GUIDO LACONI Comitato di Redazione Inform - Redaktionskomitee: Dodo Detassis, Guido Laconi, Toni Serafini, Christian Troger Hanno inoltre collaborato a questo numero: Vera Agostinelli, Tiziano Bellini, Adriano Bozzolan, D’Aurelio Maurizio, Artan Mullaymeri, Stefano Pagani, Scolaro Giovanni, Remigio Servadio Redazione-Redakion: Bolzano-Bozen, via Roma 84/c Romstr. Tel. 0471- 245611 e-mail: [email protected] La foto di copertina e quelle interne si riferiscono allo sciopero generale nazionale del 25/11/2005 svoltosi anche nella nostra provincia 24