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Orselina_2007_COP_PUB_Orselina News 2007 COPERTINA 25.03.15 15.57 Pagina 1 Orselina giolos g e a n ion omoste z i d in IE o ,K XI nic abe u g ro Aus e m e Nu zeln Ein www.pro-orselina.ch [email protected] 2007 PROGRAMMA MANIFESTAZIONI 2007 alle pagine 17-18-19-20 Orselina_2007_COP_PUB_Orselina News 2007 COPERTINA 25.03.15 15.58 Pagina 2 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 1 80 anni fa nasceva l’Osservatorio Vor 80 Jahren entstand das Observatorium 9 6 Orselina nella toponomastica ticinese Orselina in der Tessiner Ortsnamenkunde 7 Curiosità botaniche sulle strade di Orselina Botanische Kuriositäten an Orselinas Strassen 9 I nostri riali Unsere Wildbäche 11 Festa in collina Das fröhliche Hügelfest 13 30 anni del gruppo ricreativo Seit 30 Jahren aktive Freizeitgruppe 15 Una galleria di ospiti illustri Berühmte Gäste im Locarnese 23-25 In Collina Alta senza zaino Hügelweg Collina Alta ohne Rucksack Escursione ai Monti di Lego Ausflug auf die Monti di Lego Sommario I restauri della chiesa parrocchiale Die Restaurierung der Pfarrkirche 13 35 Impressum 17-20 27 28-29 Un viaggio attraverso la storia Reise durch die Geschichte 31 32-33 Alla ricerca di una gallina... Auf der Suche nach einem Huhn... 35 Mountain bike – Coppa Europa Mountainbike – Europacup 36 News La Fuga in Egitto del Bramantino Bramantinos Flucht nach Ägypten Orselina 2-3-5 2-3-5 Manifestazioni Parco di Orselina Veranstaltungen im Park von Orselina Programma 2007 Programm 2007 Editore: Pro Orselina Comitato Pro Orselina: Marco Garbani Nerini - presidente, René Schürpf - vice presidente, Claudio Lanini - cassiere, Ramona Cristina - segretaria Fabio Barra, Silvana Bieri, Trudy Cecchettin, Sergio Marengo, Ivana Schmid, Aldo Torriani Impaginazione: Centro Editoriale Rezzonico Editore, Locarno Traduzioni: Carlo Weder Foto: Garbani, Locarno Stampa: Rezzonico Editore SA, Locarno www.pro-orselina.ch [email protected] - Pro Orselina CH-6644 Orselina ORSELINA 2007 1 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 2 di REMO CAVALLI Fondato nel 1927 dal dott. Schmid-Curtius 80 anni fa nasceva l’Osservatorio orse pochi sanno che 80 anni fa è nato a Orselina quello che otto anni più tardi sarebbe divenuto l’Osservatorio Ticinese di Locarno-Monti! Fu infatti nel 1927 che il dott. Schmid-Curtius fondò a Orselina l’Osservatorio bioclimatico e geofisico ticinese, che si occupava essenzialmente di ricerca bioclimatica - lo studio dell’influsso del tempo e delle condizioni climatiche sulla salute umana -. Durante quel periodo in cui l’elioterapia rappresentava uno dei pochi trattamenti possibili per lenire le malattie polmonari, il Ticino divenne famoso come la “Sonnenstube” della Svizzera per l’abbondante soleggiamento e per le ideali condizioni climatiche atte a curare molti malanni. Il dott. H. Bodmer, medico capo presso il Kurhaus Victoria di Orselina - l’odierna Clinica Santa Croce scriveva in un articolo dal titolo “Il Ticino quale regione di cura”, apparso nel 1932 sulla rivista di medicina “Praxis”: “Non a caso proprio queste colline locarnesi, pervase dal sole e protette dal vento, delle quali citiamo Orselina quale uno dei luoghi più conosciuti, godono da diversi anni ed in modo crescente dell’attenzione e del riconoscimento da parte della cerchia dei medici”. Sotto gli auspici dell’Associazione climatologica ticinese, l’Osservatorio bioclimatico e geofisico ticinese ottenne nel 1929 il riconoscimento ufficiale ed il sostegno finanziario del Cantone Ticino, di parecchi comuni della zona e diversi enti e associazioni. Nel 1930 le attività furono tra- F sferite in una villa a Locarno-Monti e nel 1935, con la costituzione dell’Osservatorio ticinese, la Confederazione ne rilevò i compiti e ne estese le attività a tutta la Svizzera. MeteoSvizzera l’Ufficio federale di meteorologia e di climatologia L’istituzione di una rete d’osservazioni meteorologiche permanente estesa a tutto il territorio nazionale risale alla metà dell’800 e fu promossa con entusiasmo e competenza dal consigliere federale ticinese G.B. Pioda, capo del Dipartimento federale degli interni (DFI) dal 1857 al 1864. Sua iniziativa fu la Commissione meteorologica, la quale elaborò un piano per la realizzazione di stazioni di rilevamento meteorologico, approvata nel 1862 dall’Assemblea federale. In breve tempo furono istituite in tutto il Paese 88 stazioni, di cui 10 sul versante sudalpino, la cui attività, regolamentata da precise disposizioni e svolta con strumenti uniformi, ebbe inizio il 1° dicembre 1863,con l’inizio dell’inverno meteorologico. Inizialmente i dati raccolti furono utilizzati unicamente per lo studio del clima nelle varie regioni della Svizzera. Ben presto però arrivarono, soprattutto da parte del mondo agricolo, richieste di previsioni quotidiane del tempo. Il Governo decise quindi che a partire dal 1° giugno 1878 fosse pubblicato quotidianamente un bollettino meteorologico c on le previsioni per il giorno seguente. Nel 1880 il Consiglio federale decise la creazione di un uf- Compiti e ruolo del centro ficio federale - l’odierna MeteoSvizregionale di Locarno-Monti zera - le cui attività ebbero inizio a Nell’Annuario meteorologico del Zurigo nel maggio 1881. 1935, pubblicato dall’allora CentraPer rimanere al passo con i tempi, i le Meteorologica Svizzera possiamo sistemi di osservazione ed i metodi leggere: di previsione sono stati via via au“… la catena alpina forma una patomatizzati e raffinati. rete divisoria essenziale nella forNegli anni ’70 MeteoSvizzera ha mazione e nello sviluppo degli starealizzato l’ANETZ, una delle prime ti atmosferici e dei suoi processi ...” reti di stazioni meteorologiche aue di conseguenza, “…la Svizzera tomatiche al mondo, il cui rinnovameridionale ha condizioni diverse mento tecnologico è attualmente in dalle altre regioni svizzere ed era atto con la costruzione della nuova perciò necessario nonché equo il rete SwissMetNet, con 130 stazioni tenerne debito automatiche. conto mediante I moderni radar Tra i precursori particolari provvemeteorologici in funzione su La delle previsioni dimenti…”. I “particolari provDôle (GE), Albis (ZH) e Monte Lemeteorologiche vedimenti” furono la creazione, nel ma (TI) permettoil consigliere 1935 appunto, di no al meteorologo un centro regionadi seguire la forfederale le di previsione del mazione e il movitempo situato a mento delle zone ticinese sud delle Alpi, di precipitazioni. l’Osservatorio TiciModelli numerici, G.B. Pioda nese di Locarnoin grado di prediMonti, nato - come cita l’annuario re l’evoluzione del tempo per i prosnonostante le attuali difficoltà ecosimi giorni, servono ai meteorologi nomiche”. sia per elaborare le previsioni del Uno dei compiti principali di Locartempo sia per emettere gli avvisi di no-Monti è l’elaborazione di previmaltempo. L’influsso delle alpi sulla sioni meteorologiche per il Ticino, le circolazione atmosferica è una delValli del Grigioni italiano e l’Engadile maggiori sfide per i meteorolona. La gamma spazia dalle previsioghi; perciò MeteoSvizzera utilizza il ni per la popolazione e i media, fimodello locale aLMo (Alpine Mono ai bollettini meteorologici speciadel), specialmente concepito per la li per l’aeroporto di Lugano-Agno, le regione alpina, che due volte al centrali elettriche o gli organizzatogiorno elabora sui potenti calcolari di manifestazioni come il Festival tori del Centro Svizzero di Calcolo del film di Locarno. Scientifico (CSCS) a Manno una > segue a pagina 5 previsione per le prossime 72 ore. Show room lampade / Lampen Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 2 ORSELINA 2007 25 elettricità bronz Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 3 Zu den Vorläufern der Wetterprognosen gehörte der Tessiner Bundesrat G.B. Pioda Orselina – Vor 80 Jahren entstand das Observatorium s ist vielleicht wenigen bekannt, dass vor 80 Jahren in Orselina entstanden ist, was acht Jahre später das Osservatorio Ticinese von Locarno-Monti werden sollte! Im Jahr 1927 gründete nämlich Dr. Schmid-Curtius in Orselina das “Osservatorio bioclimatico e geofisico ticinese”, an dem hauptsächlich bioklimatische Forschung getrieben wurde - das Studium des Einflusses von Wetter und Klima auf das Wohlbefinden des Mensches. In jener Zeit, als die Sonnentherapie eines der wenigen Heilmittel gegen Lungenkrankheiten war, wurde das Tessin dank seiner hohen Sonnenscheindauer und dem zur Heilung verschiedener Krankheiten idealen Klima als “Sonnenstube des Schweizerhauses“ bekannt. Dr. H. Bodmer, leitender Artzt beim Kurhaus Victoria in Orselina, die heutige Klinik Santa Croce, schrieb 1932 in einem Artikel der Zeitschrift für Medizin “Praxis” mit dem Titel “Das Tessin als Kurgebiet”: “Es ist kein Zufall, dass gerade diese sonnenüberfluteten, windstillen Locarneser Berghänge, als deren bekanntester Ort etwa Orselina zu nennen ist, seit einer Reihe von Jahren …. die Aufmerksamkeit und Wertschätzung der Ärtztewelt erworben haben.” Unter der Schirmherrschaft der Tessiner klimatologischen Vereinigung wurde das Osservatorio bioclimatico 1929 von der Tessiner Behörde offiziell anerkannt und erhielt die fi- E nanzielle Unterstützung des Kantons, sowie verschiedener Gemeinden und Vereinigungen. 1930 wurden die Aktivitäten in eine Villa von Locarno-Monti versetzt und 1935, mit der Gründung des Osservatorio Ticinese, durch den Bund übernommen und auf die ganze Schweiz ausgedehnt. MeteoSchweiz das Bundesamt für Meteorologie und Klimatologie Der Aufbau eines landesweiten meteorologischen Beobachtungsnetzes geht auf die Mitte des 19. Jahrhunderts zurück und wurde vom Tessiner Bundesrat G.B. Pioda, von 1857 bis 1864 Vorsteher des Eidgenössischen Departements des Innern (EDI), mit Begeisterung und Kompetenz gefördert. Auf seine Initiative hin wurde eine meteorologische Kommission gebildet; diese erarbeitete ein Konzept zur Errichtung von Beobachtungsstationen, das die Bundesversammlung 1862 guthiess. In kurzer Zeit wurden über das ganze Land 88 Stationen errichtet, 10 davon auf der Alpensüdseite, deren Betrieb am 1. Dezember 1863, mit dem Beginn des meteorologischen Winters, nach einheitlichen Vorschriften und mit einheitlichen Instrumenten aufgenommen wurde. Die meteorologischen Beobachtungen dienten vorerst der Erforschung der Wettererscheinungen und des Klimas in den verschiedenen Regionen der Schweiz. Vor allem die Landwirtschaft forderte je- doch schon bald tägliche Wetterprognosen. Die Landesregierung erwirkte deshalb, dass ab 1. Juni 1878 in den Tageszeitungen tägliche Wetterberichte mit den Prognosen für den Folgetag veröffentlicht wurden und 1880 beschloss der Bundesrat die Gründung der im Staat verankerten Meteorologischen Zentralanstalt - die heutige MeteoSchweiz - die im Mai 1881 in Zürich ihre Tätigkeit aufnahm. Um mit der Zeit Schritt zu halten wurden die Beobachtungssysteme und die Vorhersagemethoden fortlaufend automatisiert und verfeinert. Meteoschweiz baute ab 1976 das ANETZ auf, eines der ersten automatischen Bodenmessnetze der Welt. Eine neue Generation mit 130 Stationen zur technologischen Erneuerung von ANETZ ist seit 2005 als SwissMetNet im Aufbau. Dank moderner Wetterradars, die auf La Dôle (GE), Albis (ZH) und Monte Lema (TI) in Betrieb sind, kann der Meteorologe Entstehung und Entwicklung von Niederschlagsgebieten kontinuierlich verfolgen. Computermodelle die das Wetter für die nächsten Tagen vorhersagen können, dienen dem Meteorologen zur Wetterprognose sowie zur Warnung vor Gefahren des Wetters. Der Einfluss von Gebirgen auf die atmosphärische Zirkulation ist eine der grössten Herausforderungen für die Meteorologen; MeteoSchweiz verwendet deshalb das lokale Modell aLMo (Alpine Model) das speziell für den Alpenraum ent- wickelt wurde und 2 mal pro Tag auf dem Hochleistungsrechner des Centro Svizzero di Calcolo Scientifico (CSCS) in Manno eine Vorhersage für die nächsten 72 Stunden berechnet. Aufgaben und Rollen des Regionalzentrums von Locarno-Monti In der Ausgabe 1935 der “Annalen der Schweizerischen Meteorologischen Zentral-Anstalt“ lesen wir: ”... dass der Alpenwall eine ganz wesentliche Scheidewand bildet für Gestaltung und Ablauf der atmosphärischen Zustände und Vorgänge. Die Südschweiz hat in dieser Hinsicht grundsätzlich andere Verhältnisse als die anderen Landesteile, und es war notwendig und gerechtfertigt, dem durch besondere Massnahmen Rechnung zu tragen“. Die “besondere Massnahme” war die Errichtung, eben in 1935, eines regionalen Wettervorhersagezentrums auf der Alpensüdseite, das Osservatorio Ticinese in LocarnoMonti und dies - wie es in den Annalen steht - “trotz der gegenwärtigen wirtschaftlichen Schwierigkeiten“. Hauptaufgabe von Locarno-Monti ist die Erstellung von Wetterprognosen für die Alpensüdseite und das Engadin, von den allgemeinen Wetterprognosen für die Bevölkerung und die Medien, bis hin zu Spezialwetterberichten für den Flughafen Lugano-Agno, die Elektrizitätswerke oder für Veranstal- Impianti citofoni e videocitofoni Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 > Fortsetzung auf Seite 5 25 elettricità bronz ORSELINA 2007 3 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 4 Accontenta Chi Sogna Per rrealizzar ealizzar e i tuoi sogni ealizzare non esitar e, esitare, chiama ACS viaggi Locar no-Lugano Locarno-Lugano il tuo partner automobilistico Via Trevani 5 Casella postale 564 CH-6600 Locarno Tel. +41 91 751 46 71 Fax +41 91 751 80 68 [email protected] www.acsti.ch Via Dufour 1 Casella postale 2145 CH-6901 Lugano Tel. +41 91 922 01 21 Fax +41 91 923 69 69 [email protected] www.acsti.ch Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 5 Alle pagine 2-3 e 5 strumenti antichi e moderni per le previsioni del tempo Gli 80 anni dell’Osservatorio segue da pagina 2 Le condizioni meteorologico-climatiche al Sud delle Alpi hanno portato Locarno-Monti a profilarsi nell’ambito di quello che è uno dei compiti centrali di MeteoSvizzera: quello degli allarmi e degli avvisi di maltempo verso le autorità e la popolazione. Le attività di Locarno-Monti in questo campo furono pionieristiche. Infatti, a seguito della disastrosa alluvione del 1978 nacquero i primi contatti con le autorità cantonali che portarono allo sviluppo di un efficace ed efficiente sistema di previsione delle precipitazioni intense. In breve tempo questo sistema fu esteso ad altri fenomeni meteorologici ed all’intero territorio nazionale. Questo ruolo pionieristico di LocarnoMonti è continuato anche in tempi recenti, sia nell’ambito della collaborazione con i servizi forestali per combattere gli incendi di boschi, sia con il Dipartimento della Sanità e della Socialità per lo sviluppo e l’introduzione, su richiesta delle autorità cantonali a seguito dell’eccezionale calura dell’estate 2003, di avvisi per le situazioni di canicola. Al passo con gli sviluppi più recenti Locarno-Monti ha pure segnato il tempo in diversi campi della ricerca applicata. In passato i temi principali sono stati lo studio e la ricerca sulla radiazione solare, la fisica delle nubi e la formazione delle precipitazioni (ricordiamo a questo proposito gli esperimenti di lotta antigrandine eseguiti sul piano di Magadino dal 1948 al 1963) come pure lo sviluppo di sensori meteorologici e l’allestimento della rete ANETZ. Oggi il fulcro delle attività di ricerca a LocarnoMonti è rappresentato dalla meteorologia radar e dalla meteorologia satellitare. Nel campo della meteorologia radar, il fiore all’occhiello di Locarno-Monti, 40 anni di ricerche hanno portato allo sviluppo di sofisticati sistemi che permettono di determinare e seguire in tempo reale posizione, intensità e sviluppo delle zone di precipitazione in un ambiente complesso come quello alpino. Questi risultati, riconosciuti a livello internazionale, sono alla base dei prodotti di alta qualità e affidabilità dei radar di MeteoSvizzera, impiegati da vari utenti per le previsioni a breve scadenza e gli avvisi di pericolo in caso di precipitazioni intense, nella gestione del traffico stradale ed aereo, nella gestione dei bacini idroelettrici, dei fiumi e dei laghi. La stazione radar messa in servizio nel 1993 sul Monte Lema è ancora oggi, insieme con le stazioni sull’Albis e su La Dôle, una delle più moderne in Europa. Nel campo della meteorologia satellitare, un piccolo gruppo di ricercatori di Locarno-Monti si occupa del trattamento delle informazioni che i satelliti di nuova generazione hanno portato grazie ai progressi delle tecnologie spaziali e delle tecniche di misura: un nuovo filone di ricerca, che promette interessanti sviluppi in particolare nel campo del cosiddetto “nowcasting”, la previsione a brevissima scadenza di situazioni di maltempo. Rückblick auf 80 Jahre Geschichte des Observatoriums Fortsetzung von Seite 3 tungen wie das Filmfestival von Locarno. Die ganz besonderen Verhältnisse von Wetter und Klima auf der Alpensüdseite haben dazu geführt, dass sich Locarno-Monti in einer der wichtigsten Aufgaben der MeteoSchweiz stark profiliert hat: die Warnung von Behörden und Bevölkerung vor Unwettersituationen; in diesem Bereich hat Locarno-Monti Pionierarbeit geleistet. Nach der katastrophalen Überschwemmung von 1978 entstanden die ersten Verbindungen mit den Tessiner Behörden. die zu einem leistungsfähigen und wirksamen System für die Vorhersage und Warnung vor Starkniederschlägen geführt haben. Kurz darauf wurde dieses Warnsystem auf andere meteorologische Phänomene und auf die ganze Schweiz ausgedehnt. Diese Pionierrolle von Locarno-Monti wurde bis in jüngster Vergangenheit fortgesetzt. Beispiele dafür sind die Zusammenarbeit mit der Forstverwaltung zur Bekämpfung der Waldbrände oder die auf Antrag der kantonalen Behörden aufgrund der Hitzewelle des Sommers 2003 mit dem kantonalen Gesundheitsdepartement gemeinsam entwickelte und bereits 2004 eingeführte Hitzewellenwarnung. Im Schritt mit der modernen Entwicklung Locarno-Monti hat auch in verschiedenen Gebieten der angewandten Forschung und Entwicklung Zeichen gesetzt. In der Vergangenheit waren es vor allem Untersuchungen auf dem Gebiet der Sonnenstrahlung, der Atmosphärenphysik und der Niederschlagsentstehung (es sei hier an die Grossversuche zur Ha- GIOIELLI D’ARTE www.gooood.net gelabwehr von 1948 bis 1963 auf der Magadinoebene erinnert) sowie der Aufbau des automatischen Messnetzes ANETZ und die Entwicklung der Messfühler dazu. Heute liegt der Schwerpunkt der Forschungsaktivität von Locarno-Monti bei der Radar- und der Satellitenmeteorologie. Bei der Nutzung der Radartechnik für die Niederschlagserfassung gehört Locarno-Monti zu den Pionieren. 40 Jahre Forschung haben zur Entwicklung von raffinierten Methoden geführt, die es erlauben, die Niederschlagsgebiete in einem komplexen Gebiet wie die Alpen in Echtzeit zu verfolgen. Diese international anerkannten Resultate stellen die Grundlage für die hochqualitativen Produkte dar, die von verschiedenen Benutzern für die Kurzfristprognosen und Warntätigkeiten bei Starkniederschlägen verwendet werden, sei es beim Management des Strassen- und Luftverkehrs oder bei der Regulierung von Flüssen, Seen und Wasserkraftanlagen. Die 1993 in Betrieb genommene Radaranlage auf dem Monte Lema gehört, zusammen mit den Radaranlagen von Albis und la Dôle, zu den modernsten Europas. Auf dem Gebiet der Satellitenmeteorologie befasst sich eine kleine Gruppe von Forschern aus Locarno-Monti mit der Verarbeitung der Informationen, die uns die Wettersatelliten der neusten Generation dank dem Fortschritt der Weltall-Technologie und der modernsten Messtechnik gebracht haben: ein neues Forschungsgebiet, dass vor allem im Bereich der KurzfristPrognose von Unwetterereignissen, dem so genannten “Nowcasting“, viel versprechend ist. ARMANDO GOOD PIAZZA GRANDE 5 6600 LOCARNO TEL. 091 751 48 67 FAX 091 751 49 93 ORSELINA 2007 5 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 6 di MICHELA ZUCCONI PONCINI Pregevole tavola del ’500 La Fuga in Egitto Bramantinos del Bramantino Flucht nach Ägyten a pregevole tavola realizzata nel 1520 da Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino, appositamente per la chiesa del Santuario della Madonna del Sasso di Orselina, costituisce uno dei capolavori del maestro milanese. Bramante, nato a Milano attorno al 1465, apprendista presso l’orafo Francesco di Giacomo De Camperis e allievo di Donato Bramante, è considerato uno dei maggiori artisti milanesi di fine ‘400, inizio ‘500. Con l’avvento di Leonardo da Vinci e di Donato Bramante da Urbino, Milano diviene in poco tempo la città più all’avanguardia nel dibattito artistico del tempo. Il capoluogo lombardo era fino allora il centro di una cultura di frontiera, aperta alle influenze padane e nordico-fiamminghe. Ora si trova ad accogliere personalità che l’apriranno alla cosiddetta Maniera Moderna. L’insegnamento di Leonardo, Bramante e Bramantino, ha fatto scuola a tutta una generazione di artisti anche nelle zone più periferiche della Lombardia. La Maniera Moderna si diffonde in tutta la zona di Como, dell’alto Lario e del Verbano, attraverso diversi artisti che soggettivamente hanno interpretato questo nuovo gusto artistico, portando una ventata di rinnovamento anche nelle zone più periferiche del milanese, come l’odierno Cantone Ticino. Fin dalle prime opere traspare come l’artista, Bartolomeo Suardi, accentui la monumentalità e come strutturi la costruzione prospettica per evidenziare il senso drammatico dell’opera. Successivamente, grazie ad un breve soggiorno romano, ad inizio Cinquecento, egli acquista una piena maturità artistica, definita da un forte senso classico. Caratteristiche che ben traspaiono nella tavola della Madonna del Sasso. Il Bramantino rievoca un momento storico e religioso ben preciso, quello della Fuga in Egitto, collocandola al di là del tempo e dello spazio reale. La Sacra Famiglia è raffigurata mentre sta percorrendo una gola profonda, attraversata da un corso d’acqua e chiusa da due maestose pareti rocciose. Una rievocazione paesaggistica idealizzata, che viene evidenziata dagli stessi personaggi, i quali presentano espressioni caratterizzate da una delicata aria d’irrealtà e dolcezza. Viene così confermato il fondamentale concetto bramantiniano, secondo cui nulla ha un riferimento oggettivo, reale, ma tutto diviene luogo, paesaggio ideale. Questa splendida tavola ha suscitato interesse e ammirazione fin dai primi anni della sua collocazione. Molti artisti ne hanno realizzato copie o hanno tratto ispirazione. Tra le riproduzioni più note è bene ricordare quella a fresco nella Cappella Comizio nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Lugano e nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Bellinzona, sul tramezzo dedicato alla vita e alle storie di Cristo. Infine nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Maggia, l’immagine della Fuga in Egitto che fa parte del ciclo dedicato alla vita di Maria, ricorda per tipologia e delicatezza la tavola del Bramantino. L gehoben wird. Dank eines kurzen Aufschuf Bartolomeo enthalts in Rom hat Suardi etwas später, Suardi, genannt zu Beginn des 16. Jahrhunderts, seine Il Bramantino, volle künstlerische Reife erreicht, die von eigens für die Wallfahrtskirche Madonna einem starken klassischen Sinn geprägt del Sasso in Orselina das Gemälde ist. Diese Charakteristiken werden auf “Flucht nach Ägypten“, eine Tempera dem Gemälde in der Madonna del Sasauf Bildtafel (152 x 121 cm). Die Schöpso sehr deutlich. Bramantino erinnert an fung gilt als eines der Meisterwerke des Künstlers aus Mailand. Il Bramantino, um einen genauen Moment der Religions1465 in Mailand geboren, Lehrling des geschichte, nämlich die Flucht nach Goldschmieds Francesco di Giacomo De Ägypten, reiht ihn aber ausserhalb des Camperis und Schüler von Donato Brawirklichen Zeitraums ein. Die Heilige Famante, gilt als einer der milie wird dargestellt, Das wertvolle grössten Mailänder während sie eine tiefe Künstler an der Schlucht begeht, die Gemälde, das Schwelle des 15./16. von einem Wasserlauf Bartolomeo Jahrhunderts. durchflossen und von Dank Leonardo da Vinzwei majestätischen Suardi 1520 ci und Donato BraFelswänden begrenzt geschaffen hat mante aus Urbino wurwird. Das idealisierte de Mailand in kurzer Zeit die Stadt der Landschaftsbild wird von den Personen künstlerischen Avantgarde jener Zeit. Zuselbst hervorgehoben, deren Gesichtsvor war die lombardische Hauptstadt ein ausdruck von einer feinen Miene der Kulturzentrum an der Grenze gewesen, Unwirklichkeit und Sanftmut gekenndas Einflüssen aus der Poebene und von zeichnet ist. So wird das grundlegende nordisch-flämischer Seite offen gestanKonzept Bramantes bestätigt, nach dem den hatte. Nun aber nahm es Persönlichnichts einem objektiven, realen Bezug keiten auf, die der so genannten Maniefolgt, sondern alles zu einem idealen Ort ra Moderna nahe standen. Die Lehren und einer idealen Landschaft wird. von Leonardo, Bramante und BramantiDiese prachtvolle Tafel hat seit den ersten no machten Schule für eine Generation Jahren ihrer Präsentation Interesse und von Künstlern, auch in den abgelegenen Bewunderung hervorgerufen. Winkeln der Lombardei. Viele Künstler haben dieses Bild kopiert Die Maniera Moderna verbreitete sich im oder sich von ihm inspirieren lassen. Zu Gebiet um Como, am oberen Comer See den bekanntesten Reproduktionen zähund am Verbano durch Künstler, die dielen die Fresken in einer Kapelle der Kirse neue Kunstströmung subjektiv interche Santa Maria degli Angeli in Lugano pretierten und so einen frischen Wind in und in der Kirche Santa Maria delle Gradie Randgebiete des Mailänder Hinterzie in Bellinzona, an der Zwischenwand, lands wie auch den heutigen Kanton Tesdie dem Leben Christi gewidmet ist. sin brachten. Auch das Bild der Flucht nach Ägypten Schon in seinen ersten Werken wurde in der Kirche Santa Maria delle Grazie in sichtbar, dass Bartolomeo Suardi die MoMaggia, das zum Zyklus der Darstellung numentalität betont und die perspektivides Marienlebens gehört, erinnert in seische Wirkung so gestaltet, dass der dra- ner feinen Art an das Gemälde des Bramatische Ausdruck des Werks hervormantino. 1520 Einzige Tessiner Wochenzeitung in deutscher Sprache 6 ORSELINA 2007 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 7 di STEFANO VASSERE Orselina, nella collana toponomastica l volume «Repertorio toponomastico ticinese. Orselina» viene pubblicato in una delle collane che l’Archivio di Stato del Cantone Ticino dedica allo studio dei nomi di luogo; il lettore vi trova l’elenco dei volumi già pubblicati nel risvolto destro di copertina. Esso contiene circa cento nomi di luogo per un territorio che si estende su nemmeno duecento ettari, un piccolo comune se raffrontato ad altre realtà del cantone Ticino. Il libro presenta un apparato iniziale con dati sul territorio, sul comune e sulle fonti consultate per la sua preparazione (carte geografiche, documenti, libri, articoli ecc.). Ma la parte principale è costituita dai nomi di luogo: si tratta di denominazioni spesso antiche di secoli e spesso ricordate solo dagli anziani del villaggio o da persone che lo conoscono particolarmente bene: sono loro che hanno fornito le informazioni principali. Le schede sui nomi di luogo si aprono con la menzione del nome stesso nella sua forma dialettale attuale; seguono un numero (che permette la localizzazione sulla cartina allegata), le forme cartografiche e quelle antiche, una descrizione del luogo relativo, notizie varie e, dove possibile, indicazioni per la ricerca dell’origine del nome. La presenza di un discreto numero di fotografie contribuisce ad arricchire la documentazione; in questo caso, possiamo disporre di nuovi tagli e nuove scelte grafiche, che valorizzano particolarmente questo apparato. Le cartine fissano una volta per tutte l’altra informazione che I andrebbe persa con la perdita della memoria del nome stesso: la localizzazione del luogo denominato. Alcuni nom i sono già scomparsi dalla memoria della comunità di Orselina e sopravvivono solo nei documenti consultati; sono stati comunque inseriti nella successione dei nomi, che rispetta un itinerario esplicito, una specie di passeggiata lungo le strade e i sentieri del villaggio. La serie dei nomi contiene anche l’elenco completo dei nomi di vie e piazze, con le spiegazioni sulla loro origine. Il tutto è poi ricercabile e individuabile attraverso un elenco alfabetico, in coda al volume. La descrizione dei singoli nomi è spesso l’occasione per approfondire elementi di storia locale legati ai luoghi visitati: così troviamo aneddoti, descrizioni di attività, consuetudini religiose, curiosità ecc. In questo senso, il volume diventa anche una sorta di piccola storia di Orselina attraverso i suoi luoghi, anche se il comune già dispone di sue monografie storiche di qualità come quella di Giuseppe Mondada e quella di Dalmazio Ambrosioni. Hanno curato l’opera Carlo Branca, Alfeo Leoni, Renato Giovannoni e Stefano Vassere. Marco Garbani Nerini ha assicurato la documentazione fotografica. Il libro è in vendita a fr. 12.- presso il Municipio di Orselina, il segretariato della Pro Orselina in via Caselle 1 0 o nelle librerie di Locarno. as “Repertorio toponomastico ticinese” ist eine Publikationsreihe, die sich der Geschichte der Orts- und Flurnamen im Kanton Tessin widmet. Im Jahre 2006 erschien das Heft über Orselina, herausgegeben vom Staatsarchiv des Kantons Tessin. Es zählt etwa hundert Flurnamen für ein Gebiet von nur knapp 200 Hektaren auf: eine kleine Gemeinde im Vergleich zu andern Tessiner Gemeinwesen. Die Publikation enthält einleitend Angaben über das Territorium, die Gemeinde und die für die Bearbeitung konsultierten Quellen wie Landkarten, Urkunden, Bücher, Artikel usw. Der Hauptteil besteht aus den Orts- und Flurnamen. Es handelt sich um teilweise jahrhundertealte Benennungen, die oft nur noch älteren Einwohnerinnen und Einwohnern oder Leuten, die eng mit der Gemeinde vertraut sind, noch etwas bedeuten: Sie haben die massgeblichen Informationen geliefert. Die einzelnen Karteikarten der Ortsbezeichnungen beginnen mit dem Namen in heutiger Mundart, gefolgt von einer Nummer (die es er- D Il volume fresco di stampa In vendita a CHF 12.– Im Verkauf zum Preis von CHF 12.– Orts- und Flurnamen in der Gemeinde Orselina möglicht, den Ort auf der beiliegenden Karte aufzufinden), dann die kartografischen und die antiken Namensformen, die Beschreibung des betreffenden Ortes, verschiedene Notizen und wenn möglich Angaben über die bisherige Namensforschung. Eine beachtliche Zahl von Fotos bereichert die Dokumentation mit neuen Bildausschnitten und grafischen Darstellungen, die den Bildteil aufwerten. Die Kärtchen legen ein für allemal jene Informationen fest, die sonst mit dem Verlust der Erinnerung an den Namen selbst vergessen würden: die Lokalisierung des erwähnten Ortes. Einige Namen sind bereits aus dem Gedächtnis der Bevölkerung von Orselina verschwunden und überleben nur noch in den konsultierten Dokumenten. Sie wurden jedoch mit einer genauen Route in die Folge der Namen eingefügt; dies ermöglicht sozusagen einen Spaziergang durch die Strassen und Wege des Dorfes. Die Namensliste enthält auch ein vollständiges Verzeichnis der Namen von Strassen und Plätzen, mit Erklärungen über deren Ursprung. Ein alphabetisches Verzeichnis am En- GOLDSCHMIED www.gooood.net ticinese de des Bandes erleichtert die Suche. Die Beschreibung der einzelnen Namen bietet jeweils Gelegenheit, die Ortsgeschichte zu vertiefen, die mit den besuchten Orten verknüpft ist: So finden wir Anekdoten, Schilderungen von Tätigkeiten, religiösen Bräuchen, Kuriositäten usw. In diesem Sinne wird die Publikation zu einer Art kleinem Geschichtsbuch über Orselina im Spiegel seiner Orts- und Flurnamen, auch wenn die Gemeinde bereits über zwei hochwertige historische Monografien verfügt, die eine von Giuseppe Mondada und die andere von Dalmazio Ambrosioni. Betreut von: Stefano Vassere, Carlo Branca, Alfeo Leoni, Renato Giovannoni, Marco Garbani-Nerini (Fotos): Repertorio toponomastico ticinese: Orselina, Bellinzona 2006. Die Publikation ist zum Preis von 12 Franken erhältlich im Gemeindehaus von Orselina, im Sekretariat der Pro Orselina, Via Caselle 10 oder in den Buchhandlungen von Locarno. ARMANDO GOOD PIAZZA GRANDE 5 6600 LOCARNO TEL. 091 751 48 67 FAX 091 751 49 93 ORSELINA 2007 7 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 8 ASSOCIAZIONE L'UOMO E LA SCIENZA Programma caffè filosofici 2007 Tutti gli incontri dei caffè filosofici sono previsti alle ore 20.15 nella sala conferenze (1. piano) del Centro Leoni di Riazzino/CH. Costo: Per i nostri soci la partecipazione è gratuita; gli altri partecipanti pagano un piccolo contributo di CHF 10.00/serata. Attestati di Su richiesta vengono rilasciati degli attespartecipazione: tati di partecipazione alla fine della serata. Quest’anno è previsto un ciclo di Caffè filosofici i cui temi sono legati alle grandi religioni monoteiste per poi concludere le tematiche con “Coscienza e trascendenza” con Mons. Franco Buzzi, già ascoltatissimo relatore in un simposio organizzato ad Ascona dalla Fondazione Sir John Eccles nel 2005. Ultima serata in ordine di tempo è quella che avrà quale relatore il prof. Massimo Filippini con “Energia, ambiente e politica energetica”, che tratta una tematica di rilevanza prevalentemente scientifica, ma che considera anche aspetti etici ed ecologici, cui la filosofia non è esente. 9 gennaio 2007 6 febbraio 2007 6 marzo 2007 3 aprile 2007 8 maggio 2007 Filosofia e religione cristiana Giovanni Ventimiglia Filosofia ed ebraismo Azzolino Chiappini Filosofia e religione islamica Massimo Campanili Coscienza e trascendenza Monsignor Franco Buzzi Energia, ambiente e politica energetica Massimo Filippini Signorile ed energico • Il nuovo Ford Ranger XL cabina singola 4x4, 2.5-TDCi, 143 CV/330 Nm, da Fr. 31’990.• Trazione integrale con mozzo a ruota libera sull’asse anteriore, 3 t di capacità di traino • ABS, airbag lato guida e passeggero, cinture a tre punti su tutti i sedili • Cabina singola, extra, oppure doppia, carico utile di oltre 1 t Dalle parole ai fatti concreti. Vi invitiamo a una prova su strada. Adesso, qui da noi. Modello riprodotto con equipaggiamento speciale ottenibile dietro sovrapprezzo. Il nuovo FordRanger Feel the difference Garage - Carrozzeria LOCARNO - Tel. 091 756 60 20 www.garagebelcar.ch 8 ORSELINA 2007 Programma delle lezioni di filosofia per l’anno 2007 Prof. Daniele Bui Tutte le lezioni di filosofia sono previste alle ore 20.15 nella sala conferenze (1. piano) del Centro Leoni di Riazzino. Costo: I nostri soci pagano CHF 14.00/serata (durata: ca. 1 ora e mezza); gli altri partecipanti pagano CHF 20.00/ serata. Attestati di Alla fine dell’anno viene rilasciato un attepartecipazione: stato di frequenza ai partecipanti che hanno frequentato almeno 5 lezioni. 23 gennaio 2007 La svolta linguistica in filosofia 27 febbraio 2007 Il neopositivismo o empirismo logico 20 marzo 2007 Il razionalismo critico di Karl Popper 17 aprile 2007 La fenomenologia 15 maggio 2007 La filosofia della mente Associazione l’uomo e la scienza - Centro Leoni CH-6595 Riazzino - Locarno / TI Tel. +41(091)850 53 40 - Fax +41(091)859 20 21 e-mail: [email protected] internet: www.ecclesfoundation.org e-mail e internet cambieranno nel corso dell’anno. Ne sarete informati a tempo debito. Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 9 di ANDREA BRANCA asffas asfdasfdas fsadfaf A sinistra, il raro esemplare di rodendro arboreo; al centro, fiori maschili della palma del Giappone Links: Seltenes Exemplar eines strauchartigen Rhododendron; in der Mitte männliche Blüten der Japanischen Palme CURIOSITÀ BOTANICHE sulle strade di Orselina orse il più bell’esemplare decorativo che dà il benvenuto alla primavera, si trova poco prima del giardinetto “Benvenuti a Orselina”: è un rododendro arboreo (Rhododendron arboreum) alto una decina di metri, salvato un quindicina d’anni fa dalla speculazione edilizia. Crescono rigogliosi, con i fiori di un rosso intenso, se il clima è mite e l’umidità atmosferica costante; formano intere foreste sulle montagne di Ceylon, del Nepal e dell’Himalaya, da dove provengono. I rododendri (dal greco “rhodon”, rosa e “dendron” albero) che conservano le loro foglie in inverno, sono diffusi nei parchi e nei giardini della regione insubrica, come le azalee, appartenenti alla stessa famiglia delle Ericacee. Le azalee, che hanno quasi sempre foglie caduche, presentano con i rododendri e le camelie fioriture spettacolari dal bianco al rosso intenso, ed esigono un terreno acido. Sulle nostre Alpi troviamo la rosa delle Alpi o rododendro ferruginoso (Rhododendron ferrugineum) tipico delle zone con granito o gneiss; da noi hanno invaso gli antichi alpeggi di Cardada e della Cimetta con i fiori rosati e le foglie coriacee, rugginose sulla pagina inferiore. Azalee e rododendri, trovano nel nostro paesaggio pedemontano, sia l’ambiente microclimatico, sia il terreno acido; crescono bene anche nelle basse valli del Locarnese. Con vari incroci si sono ottenuti azalee e rododendri dalla fioritura tardiva, fino ad estate inoltrata. Ricordo che uno degli spettacoli più belli del nostro Cantone, è il Parco San Grato a Carona in fiore, con una moltitudine di azalee e rododendri coloratissimi e rigogliosi, immersi in un paesaggio unico e indimenticabile. Lungo le strade di Orselina e in quasi tutti i giardini meno recenti, si notano molte e alte palme del Giappone (Trachycarpus fortunei); un tempo erano piantate con cura nei giardini attorno alle abitazioni, diventando poi infestanti e cre- F scendo in modo indiscriminato nei boschi e negli alvei dei torrenti in vicinanza dell’abitato. I loro semi trasportati dagli uccelli (in particolare dai merli) che si rifugiano nei cespugli e nelle siepi circostanti, germogliano facilmente. Originariamente queste palme erano coltivate in Giappone e nella Cina settentrionale e venivano utilizzate le fibre del tronco e le foglie per confezionare vestiario, scope, ecc. Negli esemplari maschili (le palme, come i kiwi, portano i fiori maschili e femminili su piante diverse e i botanici le chiamano “dioiche”) i fiori sporgono da una pannocchia giallo oro e su quelli femminili crescono ampie pannocchie di colore azzurro scuro (spesso raccolte e indorate per le feste natalizie). Molti esemplari vecchi hanno spesso il tronco nudo, operazione che si faceva un tempo per dare un certo tocco esotico (come le palme da cocco); usanza che è poi stata abbandonata per gli alti costi e per la … maturità ecologica dei committenti. Questa palma è diventata con gli anni un po’ il simbolo della Sonnenstube: evoca paesi mediterranei e lontani paesi esotici. Non è così frequente in altre zone mediterranee, tanto da assumere negli ultimi anni la denominazione di “palma del Ticino”. Nel famoso testo di Schröter “Flora d’Insubria” (Ist. Ed. Ticinese, 1950) era ancora considerata “pianta esotica naturalizzata” (come lo erano per esempio la robinia e la fitolacca). Si ritiene che la palma del Giappone fu piantata dapprima sulle Isole di Brissago con altre piante esotiche dalla baronessa di Saint Léger e si diffuse poi rapidamente nei giardini, nei parchi e lungo le vie importanti di Locarno, come via della Pace, a ricordo del Patto di Locarno firmato nel 1925. Le palme che fiancheggiavano quella strada erano allora alte solo pochi metri... asffas asfdasfdas fsadfaf BOTANISCHE KURIOSITÄTEN an den Strassen von Orselina ielleicht die schönste Zierpflanze, die den Frühling ankündigt, findet man kurz vor dem Gärtchen “Willkommen in Orselina“: Es handelt sich um den etwa zehn Meter hohen, strauchartigen Rhododendron (Rhododendron arboreum), der vor etwa fünfzehn Jahren vor der Bauspekulation gerettet wurde. Diese üppigen Pflanzen mit ihren intensiv roten Blumen stammen aus Ceylon, Nepal und dem Himalaja, wo sie in den Bergen bei mildem Klima und gleichmässiger Luftfeuchtigkeit ganze Wälder bilden. Die Rhododendren, aus dem Griechischen “rhodon” (Rose) und “dendron” (Baum) zusammengesetzt, behalten im Winter ihre Blätter. Sie sind in Parks und Gärten der Region Insubrien so verbreitet wie die Azaleen und gehören der gleichen Pflanzenfamilie der Heidekrautgewächse an. Die Azaleen haben fast immer Laub abwerfende Blätter. Wie bei den Rhododendren und Kamelien reichen die Farben ihrer prachtvollen Blüten von Weiss bis zu kräftigem Rot, und sie brauchen einen sauren Boden. Auf unseren Alpen finden wir die Alpenrose oder den rostblättrigen Rhododendron (Rhododendron ferrugineum), die für Gebiete mit Granit und Gneis typisch sind. Bei uns überwuchern sie die alten Alpweiden von Cardada und Cimetta mit ihren rosa Blüten und den lederartigen, auf der unteren Seite rostfarbenen Blättern. Sowohl Azaleen als auch Rhododendren finden in unserer Landschaft am Fuss der Berge das geeignete Mikroklima und den sauren Boden: Sie gedeihen auch gut in den unteren Tälern des Locarnese. Durch verschiedene Kreuzungen wurden spät blühende Azaleen und Rhododendren gezüchtet, die ihre Blütenpracht bis in den fortgeschrittenen Sommer hinein entfalten. Ich erinnere mich an eines der schönsten Naturschauspiele im Tessin: den in Blüten stehenden Parco San Grato in Carona, mit einer Vielfalt von vielfarbigen, üppigen Azaleen und Rhododendren, eingebettet in eine einmalige, unvergessliche Landschaft. Längs der Strassen von Orselina und in V fast allen älteren Gärten sieht man häufig Hanfpalmen aus Japan (Trachycarpus fortunei). Sie wurden früher in den Gärten um die Wohnhäuser sorgfältig angepflanzt, überwucherten aber später Wälder und Flussbette der Umgebung. Ihre Samen werden von den Vögeln verbreitet, vor allem den Amseln, die in Sträuchern und Hecken Unterschlupf suchen, und sie keimen sehr leicht aus. Ursprünglich wurden die Palmen in Japan und Nordchina angepflanzt; Fasern des Baumstamms und Blätter wurden für die Herstellung von Kleidungsstücken, Besen usw. verwendet. Die männlichen Exemplare - die Palmen tragen wie die Kiwi die männlichen und weiblichen Blüten auf unterschiedlichen Pflanzen, von den Botanikern zweihäusig genannt spriessen aus einer goldgelben Rispe, während die weiblichen grosse, dunkelblaue Rispen entwickeln, die oft für das Weihnachtsfest gesammelt und vergoldet wurden. Viele ältere Bäume haben nackte Stämme; man wollte ihnen damit früher - wie den Kokospalmen - einen exotischen Anstrich verleihen Dieser Brauch wurde wegen der recht hohen Kosten und der steigenden ökologischen Reife der Abnehmer aufgegeben. Diese Palme ist im Laufe der Jahre zu einem Symbol der Sonnenstube Tessin geworden. Sie erinnert an das Mittelmeergebiet und an exotische Länder. In andern mediterranen Zonen kommt sie nicht so häufig vor wie bei uns, sodass man sie in den letzten Jahren sogar Tessiner Palme genannt hat. In der bekannten Publikation von Karl Schröter “Flora d’Insubria” (Erstausgabe 1950) wurde diese Palme noch als “naturalisierte exotische Pflanze” betrachtet (wie etwa die Robinie und die Scharlachbeere). Man nimmt an, dass sie zuerst von der Baronin Saint-Léger auf den Brissago-Inseln angepflanzt wurde, zusammen mit andern exotischen Pflanzen. Sie verbreitete sich später rasch in den Gärten und Parks, auch längs der Strassen von Locarno wie der Via della Pace, die an den 1925 unterzeichneten Friedensvertrag von Locarno erinnert. Die Palmen, die diese Strasse säumten, waren damals nur wenige Meter hoch... Um das Tessin wirklich zu erleben, lesen Sie die Tessiner Zeitung! ORSELINA 2007 9 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 10 0 Solo gli occhi di tua moglie brilleranno di più. “Sirio” Solitario con diamante (0.9 ct) www.bucherer.com Locarno, Piazza Grande, tel. 091 751 86 48. La vera avventura è la vita di tutti i giorni. La gamma Fiat 4x4. 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Esso è importante per l’economia del Comune perché nel suo avvallamento sgorgano le principali sorgenti che alimentano l’acquedotto comunale. Questa caratteristica del riale Gutta è sottolineata anche nel repertorio toponomastico di recente pubblicazione, che informa come il nome deriva dal fatto che anche in periodi di prolungata siccità nel suo alveo c’è sempre un filo d’acqua, una “gota” appunto. Lo stesso repertorio ci dice che in passato le sue acque alimentavano un mulino situato in corrispondenza dell’attuale abitazione di Alfeo Leoni. Durante l’alluvione del settembre 1965 le acque in piena, cariche di materiale, strariparono sopra il ponte di Via Eco e defluirono lungo strade e proprietà private causando ingenti danni. Quell’anno, in tutto il Locarnese si ebbero importanti danni, soprattutto nella zona della stazione, con diversi negozi invasi da acqua e detriti. Questo fenomeno si è ripetuto la sera del 3 ottobre scorso, con lo straripamento del Gutta in I di Luca Pohl Unsere WILDBÄCHE corrispondenza del ponte all’incrocio tra Via Eco e via Patocchi e per un momento si è temuto il ripetersi dei danni del 1965: fortunatamente questa volta la durata delle precipitazioni, particolarmente intense, è stata più breve e i danni inferiori, anche grazie alle opere nel frattempo realizzate. Gli altri riali sono, nell’ordine, i riali del Lupo, Nebbina, Montesano, Orsino, S. Biagio e infine il Ramognino, lungo la funivia: una miriade di modesti corsi d’acqua che magari non si notano, ma che in caso di erosioni o franamenti nei loro bacini imbriferi, possono causare elevati danni: per questo negli scorsi decenni i loro alvei sono stati oggetto di opere di protezione e stabilizzazione e periodicamente vengono effettuati lavori di pulizia. Dopo l’ultima piena il Municipio ha incaricato un geologo e un ingegnere civile di valutare lo stato di manutenzione e la pericolosità di tutti i nostri riali, indicando se s’impongono misure di risanamento. SAN NICOLAO Lo scorso 6 dicembre, come d'abitudine da ormai diversi anni, San Nicolao ha fatto visita ai bambini della scuola dell'infanzia e degli istituti scolastici di Orselina e Brione s/Minusio così come agli ospiti della Clinica Varini e della Casa per anziani Montesano. A tutti ha distribuito un piccolo omaggio. Per i bambini, che sempre lo accolgono con canti, musiche e poesie natalizie, la visita del vegliardo è sempre una festa, che lo scorso anno, a causa del cattivo tempo e dell'assenza di un posto coperto (la sala multiuso non era ancora accessibile), ha rischiato di essere annullata. Provvidenziale è stato l'aiuto di René dell'albergo Stella, che gentilmente ha messo a disposizione, pur essendo l'hotel chiuso, la sala per l'incontro. A nome di tutti i più piccoli e di San Nicolao, la Pro Orselina desidera ringraziare René per il prezioso attaccamento che costantemente dimostra nei confronti delle società attive nel nostro Comune. CERCHIAMO! La Pro Orselina cerca dipinti, acquarelli, disegni con vedute di Orselina, come pure vecchie cartoline illustrate per una prossima esposizione all’aperto, sui pannelli collocati lungo via Santuario e via al Parco. Per maggiori informazioni rivolgersi alla Pro Orselina. CHI HA ARTICOLI, NOTIZIE LOCALI, ANEDDOTI INTERESSANTI PER IL NOSTRO PERIODICO “ORSELINA” PUÒ INVIARCELI OPPURE CONTATTARCI ENTRO FINE ANNO. er bergige Hang oberhalb Orselina wird von zahlreichen Wasserläufen durchzogen. Die grössten sind auch diejenigen, die das Gemeindegebiet begrenzen: Der Wildbach Rabissale legt im Osten die Grenze mit Minusio fest, die Ramogna im Westen diejenige mit Locarno. Zwischen diesen beiden durchfliessen nicht weniger als 7 Wasserläufe den Berg. Sie sind auf den ersten Blick harmlos und oft trocken, doch bei schweren Regenfällen können sie erhebliche Probleme mit sich bringen. Der erste, dem man von Osten her begegnet, ist der Wildbach Gutta, der knapp unter dem Monte San Bernardo entspringt. Er ist wichtig für die Wirtschaft der Gemeinde, denn in seiner Mulde sprudeln die meisten Quellen, die das Trinkwassernetz der Gemeinde speisen. Diese Eigenheit des Gutta wird auch im kürzlich erschienen Repertorio toponomastico unterstrichen, das erklärt, dass der Name von der Tatsache abgeleitet wird, dass in seinem Bett auch bei anhaltender Trockenheit ein Faden Wasser, eben eine “gota” fliesst. Die gleiche Publikation besagt, dass sein Wasser eine Mühle gespeist hat, die sich dort befand, wo jetzt das Wohnhaus von Alfeo Leoni steht. Während dem Hochwasser 1965 trat das von angeschwemmtem Material belastete Gewässer oberhalb D der Brücke an der Via Eco über die Ufer und richtete längs der Strassen und an privaten Liegenschaften erhebliche Schäden an. Aus dem ganzen Locarnese, vor allem in der Nähe des Bahnhofs, wurden schwere Schäden gemeldet. Etliche Läden sind von Wasser und Schutt überschwemmt worden. Das gleiche Phänomen ereignete sich am vergangenen 3. Oktober mit dem Überfliessen des Gutta im Bereich der Brücke zwischen Via Eco und Via Patocchi. Einen Moment befürchtete man eine Wiederholung der Schäden im Jahr 1965: Zum Glück waren die Niederschläge diesmal zwar äusserst heftig, aber von kürzerer Dauer. Die Schäden waren geringer, auch dank der in der Zwischenzeit verwirklichten Verbauungen. Die anderen Wildbäche heissen in ihrer Reihenfolge Lupo, Nebbia, Montesano, Orsino, San Biagio und schliesslich Ramognino, längs der Standseilbahn. Eine Vielzahl kleiner Wasserläufe, die man kaum bemerkt, doch wenn sich in ihren Einzugsgebieten Erosionen oder Erdrutsche ereignen, können sie schwere Schäden verursachen. Aus diesem Grund wurden die Bachbette in den letzten Jahrzehnten stabilisiert, zudem werden regelmässig Säuberungsarbeiten durchgeführt. Nach dem letzten Hochwasser hat der Kleine Gemeinderat beschlossen, einen Geologen und einen Bauingenieur zu beauftragen, den Zustand und die Gefährlichkeit aller unserer Wildbäche zu prüfen und anzugeben, ob sich Sanierungsmassnahmen aufdrängen. SANKT NIKOLAUS Am vergangenen 6. Dezember hat der Nikolaus, wie er es seit etlichen Jahren tut, die Kleinen der Kindergärten und die Schulkinder von Orselina und Brione s/Minusio besucht, wie auch die Gäste der Clinica Varini und des Altersheims Montesano. Er hat an alle ein kleines Geschenk verteilt. Für die Kinder, die ihn jeweils mit Liedern, Musik und Weihnachtsgeschichten empfangen, ist der Besuch des würdigen Greises jeweils ein Fest, das letztes Jahr wegen des schlechten Wetters und mangels eines geeigneten Lokals (der Mehrzwecksaal war noch nicht zugänglich), beinahe abgeblasen werden musste. René vom Hotel Stella leistete willkommene Hilfe. Obwohl das Hotel geschlossen war, stellte er den Saal für die Begegnung zur Verfügung. Die Pro Orselina dankt René im Namen aller Kleinen und des Sankt Nikolaus für das wohlwollende Verständnis, das er den in der Gemeinde tätigen Vereinen immer wieder entgegenbringt. MACHEN SIE MIT! Wir suchen Ölgemälde, Aquarelle oder andere Bilder, die Orselina darstellen, auch farbige Postkarten für die nächste Ausstellung der fotografischen Bildtafeln längs der Via Santuario und der Via al Parco. Wer solches Material hat oder Informationen wünscht, wende sich an die Pro Orselina. WER ARTIKEL, MELDUNGEN, ANEKDOTEN FÜR UNSERE ZEITSCHRIFT “ORSELINA” HAT, KANN DIESE EINSENDEN ODER VOR JAHRESENDE MIT UNS KONTAKT AUFNEHMEN Inserate Tel. 091 756 24 37 - Fax 091 756 24 35 - [email protected] ORSELINA 2007 11 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 12 Invito Einladung A Tenero, nel cuore dell'idillica conca di colline locarnesi che si affacciano al lago Maggiore cariche di sole e di uve, la Ditta Matasci ha la sua sede dal lontano 1921. Pionieri di una sana vinificazione, nel 1964 i Matasci conquistano il mercato con il Selezione d’Ottobre, simbolo della variante morbida, delicata del Merlot che caratterizza tutt’oggi lo stile della produzione Matasci Visita guidata delle Cantine, del Museo del Vino e degustazione dei Merlot della casa, ogni giovedì alle ore 16.00, dal 5 aprile al 13 settembre 07. Ritrovo al punto vendita. Die Firma Matasci hat ihren Sitz seit 1921 in Tenero, im Herzen der idyllischen Talmulde der sonnenverwöhnten und traubenbeladenen Locarneser Hügel mit Blick auf den Lago Maggiore. Als Pionier der gesunden Weinherstellung eroberte Matasci 1964 den Markt mit dem Selezione d’Ottobre, welcher den weichen und delikaten Merlot verkörpert, der noch heute den Stil der Matasci-Produktion auszeichnet. Führung durch den Wein-Keller, Besichtigung des Wein-Museums und Merlot-Degustation: jeden Donnerstag um 16.00 Uhr, vom 5. April bis zum 13. September 07. Treffpunkt: Wein-Shop. Matasci Vini Via Verbano 6 200 m vom SBB-Bahnhof 6598 TENERO (Locarno) Tel. 091 735 60 11 www.matasci-vini.ch jenni COIFFURE Via Bramantino 22, gioco per piacere. 6600 Locarno Tel. 091 752 34 32 Largo Zorzi 1 CH-6601 Locarno e-mail tel. +41(0)91 756 30 30 fax +41(0)91 756 30 31 www.casinolocarno.ch [email protected] Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 13 OrselinaNews di Damiano Lafranchi FESTA in collina oi dell' “AGISOB” attendevamo con trepidazione il giorno di domenica 15 ottobre 2006. Per noi sarebbe stato un giorno importante: quello della nostra castagnata annuale, che, grazie alla gentile offerta di integrazione nella manifestazione della “Festa in Collina”, avrebbe dovuto permetterci di farci conoscere ad un pubblico ancora più vasto del solito. Avevamo in progetto anche di organizzare un concorso di disegno per i bambini, ed era perciò essenziale che il tempo atmosferico fosse dalla nostra parte. Quest'anno, al mattino del 15, il cielo era ancora poco incline a darci la gratificazione di un po' di caldo sole, anzi, caddero alcune gocce di pioggia, cosa che ci preoccupò non poco. Invece, man mano che le ore passavano, insieme con le preparazioni per l'allestimento delle pentole per le bruciate, il cielo si schiariva sempre più, e, poco dopo il pranzo, avevamo la soddisfazione di poter distribuire delle ottime caldarroste a tutti i simpatici visitatori dello splendido Parco di Orselina. Questo mentre la musica suonava festosa, e in mezzo a tante bellissime bancarelle, sulle quali si presentavano alla vendita oggetti artigianali della regione, alcuni dei quali preparati sul posto! Il pubblico era numeroso, l'atmosfera piena di allegria, e di corse, danze, giochi e risa di bambini e di adulti. Verso le tre del pomeriggio venne ufficialmente aperto il concorso di disegno per tutti i fanciulli presenti. Il tema doveva riflettere la giornata in corso, e fra tutti i capolavori consegnati, una giuria avrebbe scelto i migliori. Oltre ad un premio per i giovani artisti, offerto dalla Pro Orselina, le opere migliori sarebbero andate ad ornare per un anno intero degli esercizi pubblici della regione. Avreste dovuto vedere con quanta buona volontà, impegno e maestria i piccoli partecipanti, seduti ai tavoli, impugnando i colori, accingendosi a trasmettere sulla carta i loro ricordi della giornata! E il risultato fu davvero meraviglioso: tutti i disegni esprimevano, con i loro dipinti e le loro rappresentazioni, il piacere di aver potuto passare un giorno spensierato, in mezzo alla natura, con gli amici, in sano divertimento. Non fu opera facile per la giuria dover scegliere quelli da premiare! Tutti i giovani artisti, una ventina in tutto, ebbero però diritto ad un premio, anche coloro che non ricevettero gli onori del primo, secondo, e terzo rango. Grazie ancora agli organizzatori, al pubblico, ai bambini, a tutti i presenti, e arrivederci alla Festa in Collina 2007! N er Elternverein der Schulen von Orselina und Brione (italienisches Kürzel AGISOB) erwartete den Sonntag, 15. Oktober 2006 mit Bangen. Für uns sollte es ein wichtiger Tag werden, derjenige unserer jährlichen Castagnata. Dank des sympathischen Angebots der Eingliederung in die Festa in Collina hätten wir Gelegenheit erhalten, uns einem noch grösseren Publikum als sonst vorzustellen. Wir hatten auch einen Zeichenwettbewerb für Kinder geplant. Umso wichtiger war es, die Wetterverhältnisse auf unserer Seite zu haben. In diesem Jahr sah es am Morgen des 15. Oktober noch gar nicht danach aus, als ob wir ein bisschen Sonne erwarten dürften. Wir waren bekümmert, denn es fielen auch ein paar Regentropfen. Doch je weiter der Tag vorrückte und unsere Vorbereitungen D Fabiana Bortolotti, 5 anni/Jahre für den Kastanienschmaus gediehen, hellte sich der Himmel immer mehr auf. Kurz nach dem Mittagessen waren wir froh, allen sympathischen Besuchern des Parks von Orselina hervorragende geröstete Kastanien anbieten zu können. Dazu erklang festliche Musik, und an den vielen schönen Marktständen wurde hiesiges Kunsthandwerk feilgeboten (teilweise an Ort und Stelle hergestellt). Das Publikum war zahlreich, die Stimmung fröhlich. Läufe, Tänze und Spiele erfreuten Kinder und Erwachsene. Gegen drei Uhr wurde der Zeichenwettbewerb für alle Kinder eröffnet. Das Thema sollte etwas mit dem festlichen Tag zu tun haben; es lag an der Jury, unter den eingereichten Meisterwerken die besten auszuwählen. Es gab einen von der Pro Orselina gestifteten Preis für die jungen Künstler, zudem wurden die besten Zeichnungen während eines ganzen Jahren in den Gaststätten der Region ausgestellt. Sie hätten sehen sollen, mit welchem Eifer und erstaunlichem Können die Kinder an den Tischen sitzend ihre Farbstifte schwangen, um die Erinnerungen an den Tag aufs Papier zu bringen. Das Ergebnis war wirklich wundervoll: Alle Zeichnungen drückten die Freude aus, einen unbeschwerten Tag verbracht zu haben, mitten in der Natur, mit den Freunden, ein heiteres Vergnügen. Es war keine leichte Aufgabe für die Jury, die preiswürdigen Arbeiten auszusuchen. Alle der gut zwanzig jungen Künstler hatten das Recht auf einen Preis, auch diejenigen, denen es nicht für den ersten, zweiten oder dritten Rang gereicht hat. Auf Wiedersehen an die Festa in Collina 2007! Noa Lafranchi, 9 anni/Jahre Aline Beroggi, 7 anni/Jahre I VINCITORI DELLE TRE CATEGORIE DIE GEWINNER IN DEN DREI KATEGORIEN Servizio di riparazione / Reparatur Service Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 25 elettricità bronz ORSELINA 2007 13 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 14 Cardada Impianti Turistici SA 6644 Orselina-Locarno Tel. +41 (0)91 735 30 30 Fax +41 (0)91 735 30 31 www.cardada.ch Scoprire Entdecken Cardada la montagna Locarnese, invita a semplici passeggiate o indimenticabili escursioni con una splendida vista sul Lago Maggiore. Gustatevi la tipica cucina ticinese in uno dei cinque Ristoranti o riposatevi semplicemente tra la pace e il contatto diretto con la natura. Cardada der Hausberg von Locarno ladet ein zu einfachen Spaziergängen oder erlebnisreichen Wanderungen mit fantastischer Aussicht über den Lago Maggiore. Geniessen Sie die typische Tessiner Küche in einem der fünf Restaurants oder erholen Sie sich ganz einfach während dem unmittelbaren Kontakt zur Natur. Wir freuen uns über Ihre Anfrage und beraten Sie gerne. Siamo volentieri a vostra disposizione per informazioni. Eine Reise durch Nostalgie und Romantik mit der Centovallibahn Unsere Ausflüge: Maggiore Express, Tagesrundreise mit Bahn und Schiff: Locarno - Domodossola - Stresa - Locarno ●Centovalli Veloplausch ●Panoramawanderung Porera - Rasa ●Centovalli Fun & Action: Bungy Jumping, Canyoning ●Lago Con la Centovallina attraverso un paesaggio romantico e nostalgico ●Lago Le nostre escursioni: Maggiore Express, gita giornaliera con treno e battello: Locarno - Domodossola - Stresa - Locarno ●Divertimento in bici ●Gita panoramica Porera - Rasa ●Fun & Action: Bungy Jumping, Canyoning Auskünfte / informazioni: Viaggi FART, Piazza Grande 18, 6600 Locarno Tel. 091 751 87 31, Fax 091 751 40 77 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 15 OrselinaNews UN “plastrato” AD ORSELINA di Fabio Barra 30 anni DEL GRUPPO RICREATIVO BESCHICHTETE Wand IN ORSELINA “L Il Gruppo ricreativo pompieri di montagna di Orselina è nato nel 1976. Ideatori di questa società furono un gruppo di persone facenti parte del gruppo Pompieri di Montagna di Orselina la cui idea era quella di organizzare una festa al Parco di Orselina per la gente del luogo e per i numerosi turisti della regione. La prima festa si tenne venerdì 9 e sabato 10 luglio 1976. Fu veramente un grande successo. Il primo comitato nacque il 18 aprile 1977. Ai collaboratori della festa, in segno di ricompensa vennero sempre offerti una passeggiata e una cena. Questa tradizione continua tuttora ed è molto apprezzata da tutti i collaboratori. Nel 1979 il comitato venne ridotto da 9 a sette membri, e da quell’anno in poi la festa si tenne durante una sola serata. Nel 1990, dopo alcuni anni di “stasi”, la festa venne sospesa. Fu ripresa nel 1991, grazie anche al nuovo comitato presieduto da Luca Garbani. Da alcuni anni presidente della società è Fabio Barra. Dal 1. gennaio 2006 la Società ha cambiato nome in quanto il gruppo pompieri di Orselina é stato sciolto alla fine del 2005. Ora si chiama semplicemente “Gruppo ricreativo Orselina”. Dalla fondazione ad oggi questo nostro gruppo ha potuto contare sulla partecipazione di oltre un centinaio di collaboratori e collaboratrici. L’organizzazione della festa è possibile anche grazie all’aiuto finanziario di alcuni sponsor ed inserzionisti, nonché del Comune di Orselina. Il Gruppo ricreativo vi dà sin d’ora appuntamento per il prossimo 28 luglio al Parco di Orselina. Vi aspetta numerosi. vita” nennt die Autorin Cathrin Triny ihre im vergangenen Sommer an einem Liftschacht in der Via Caselle 50 angebrachte Wandmalerei. Sie hat das Verfahren vor etwa dreissig Jahren selbst entwickelt. Es besteht darin, auf der bestehenden Wand eine Schicht Kunstharz aufzutragen und je nach Bedarf mit den Techniken von Fresko, Mosaik, Graffiti oder Relief zu bearbeiten. So entstehen faszinierend dreidimensionale Wirkungen. Das Ergebnis bezeichnet sie selbst als “weich wie ein Teppich”. Die Beschichtungen eignen sich für Fassaden, Innenräume, Höfe und Hallenbäder; sie sind abwaschbar und unempfindlich gegen Licht oder jähe Temperaturunterschiede. a vita", questo il nome dato dalla sua autrice, Cathrin Triny al murale da lei realizzato la scorsa estate sul vano di un lift situato in via Caselle 50. Il procedimento, da lei stessa sviluppato una trentina di anni fa, consiste nell'applicare alla parete esistente uno strato di resina sintetica e di modellarla, a seconda della necessità, con le tecniche dell'affresco, del mosaico, dal graffito o del rilievo, dando vita a suggestivi effetti tridimensionali. Il risultato è da lei definito "soffice come un tappeto". I plastrati sono indicati per facciate, ambienti interni, cortili e piscine coperte; sono lavabili e non si deteriorano con la luce e i bruschi cambiamenti di temperatura. I IL LAGO DI ORSELINA Seit 30 Jahren AKTIVE FREIZEITGRUPPE ie Freizeitgruppe der Bergfeuerwehr von Orselina wurde 1976 gegründet. Eine Gruppe von Feuerwehrleuten hatte in erster Linie die Idee, im Park von Orselina ein Fest für die Einheimischen und die zahlreichen Touristen zu organisieren, die sich in der Hügelgemeinde aufhalten. Das erste Fest wurde am Freitag, den 9. Juli 1976 durchgeführt, gefolgt von einem zweiten Abend am Samstag. Es war ein grosser Erfolg. Der erste Vereinsvorstand wurde am 18. April 1977 gewählt. Als Belohnung wurde den Mitarbeitern des Festes stets ein Ausflug mit anschliessendem Abendessen geboten. Dieser Brauch wird fortgesetzt und von allen sehr geschätzt. 1979 wurde der Vorstand von 9 auf 7 Mitglieder verkleinert und das Fest auf einen einzigen Abend beschränkt. 1990 wurde das Fest nach einigen müden Jahren stillge- legt. Doch schon 1991 wurde es wieder zum Leben erweckt, auch dank einem neuen Vorstand unter der Leitung von Luca Garbani. Seit einigen Jahren ist Fabio Barra Präsident. Am 1. Januar 2006 hat der Verein den Namen gewechselt, denn die Bergfeuerwehr von Orselina wurde am 31.12.2005 aufgelöst. Der neue Name heisst schlicht: Gruppo ricreativo Orselina. Seit seiner Gründung bis heute konnte unsere Gruppe auf die Beteiligung von mehr als hundert Mitarbeitern und Mitarbeiterinnen zählen. Die Organisation des Festes ist auch der finanziellen Unterstützung durch einige Sponsoren und Inserenten sowie der Gemeinde Orselina zu verdanken. Die Freizeitgruppe lädt Sie freundlich zum nächsten Treffen im Park von Orselina am 28. Juli 2007 ein. Wir erwarten Sie in Scharen. Madonna del Sasso 525 ANNI Madonna del Sasso 525 JAHRE o scorso 4 settembre 2006 hanno avuto luogo i festeggiamenti per i 525 anni del Santuario della Madonna del Sasso di Orselina. Dalla fine del 1400 la storia di Orselina si intreccia con quella del Santuario. Nei secoli la fama della Madonna del Sasso si è diffusa in Europa tanto che ancora oggi è visitata annualmente da decine di migliaia di persone, provenienti da ogni angolo dell’Europa ed anche degli Stati Uniti. m vergangenen 4. September 2006 haben die Festlichkeiten zum 525jährigen Bestehen des Wallfahrtsortes Madonna del Sasso di Orselina stattgefunden. Seit Ende des 15. Jahrhunderts sind die Geschichte von Orselina und diejenige des Heiligtums miteinander verknüpft. Im Laufe der Jahrhunderte hat sich der Ruf der Madonna del Sasso in ganz Europa verbreitet, sodass sie noch heute jedes Jahr von Zehntausenden aus jedem Winkel Europas und der Vereinigten Staaten besucht wird. D ALLA GUIDA DEI CAPPUCCINI UNO SVIZZERO Dallo scorso settembre, Padre Mauro Jöhri, già guardiano del Santuario della Madonna del Sasso è stato nominato responsabile mondiale dell'Ordine dei Cappuccini. AN DER SPITZE DER KAPUZINER EIN SCHWEIZER Im vergangenen September 2006 wurde Bruder Mauro Jöhri, früherer Guardian des Klosters Madonna del Sasso in Orselina, zum Generaloberen des weltweit tätigen Kapuzinerordens ernannt. L “L Profondo lago dai cangianti colori quanti segreti tieni nelle tue acque mute. A oriente, da quella parte, Alba, bionda figlia del sole, incanta gli uomini e li slega dal sonno. La barca degli innamorati ha dondolato un'intera notte e le onde a riva accompagnavano i sospiri degli amanti. Sulla coda di temporali estivi, bianca su verde sfondo, bussa al cuore una giovane nebbia, l'immagine nibelungica erede di antichi fiordi. Siedi accanto, amore, addormentiamoci in questo sogno Sergio Marengo A Servizio di riparazione / Reparatur Service Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 25 elettricità bronz ORSELINA 2007 15 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 16 Investire sulla qualità è il miglior modo per spendere meno in futuro. Una soluzione giusta oggi evita i problemi domani. Finestre, porte, vetrine, pensiline, cancelli, ringhiere, scale di ogni tipo, giardini d'inverno... e tutto quanto neppure potete immaginare! Sottoponete i vostri desideri al nostro ufficio tecnico, noi vi consiglieremo e offriremo le migliori soluzioni. Lavorare i metalli è il nostro mestiere. Giugni SA, metalcostruzioni Via A. Pioda 4-8, CH-6600 Locarno Tel. 091 751 71 55; Fax 091 752 15 76 e-mail: [email protected] www.giugni.ch Tag oder Nacht, nah oder fern, Sonne oder Schatten, kurz- oder weitsichtig ... 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Con il saluto di benvenuto, verranno presentati il programma stagionale nel Parco e la nuova rivista. Seguirà l'inaugurazione dell'esposizione fotografica realizzata dagli apprendisti fotografi con tema "Orselina". Suonerà la ATM Big Band. PRO BRIONE 4.4 caccia al coniglietto Häschensuche Wie gewohnt ist es der Pro Orselina ein Vergnügen, Bevölkerung und Gäste am Saisonbeginn zu einem Aperitif einzuladen. Nach dem Willkommensgruss werden im Park Saisonprogramme und die neueste Ausgabe der Zeitschrift vorgestellt. Es folgt die Eröffnung der Fotoschau, die von den Fotografenlehrlingen zum Thema Orselina geschaffen wurde. Der Imbiss wird von der ATM Big Band begleitet. 5.5 ASSOCIAZIONE GENITORI ORSELINA E BRIONE Metà marzo – Mitte März conferenza Foro scienza e pedagogia 1.4 decorazioni di Pasqua gita (rinvio 12.5) AGISOB-AMICI DEL PARCO 11.6 festa finale scuole Orselina a Brione s/ Minusio Abschlussfeier der Schulen von Orselina und Brione s/ Minusio (rinvio 12.6 o 14.6) ore 10.00 Teatro delle Contrade Akakij Akakievitch non è certo un eroe. È un impiegato: vive di freddo e di lavoro. Ligio al dovere, preciso, capace, stacanovista. Ha però un sogno, un sogno minuto… Vuole un cappotto nuovo. Ma attorno a lui s’ intreccia una trama d’inganno e gelosia, che si cuce addosso al posto del nuovo cappotto. PRO MONTI 15.4 risottata primaverile (22.4) Risottoschmaus zum Frühling PRO CARDADA 10.6 festa a Cardada Fest auf Cardada Akakij Akakievitch ist gewiss kein Held. Er ist ein Angestellter, der zwischen Gefühllosigkeit und Arbeit lebt. Pflichtgetreu, genau, tüchtig, ein richtiger Stachanow. Er hat jedoch einen Traum, einen kleinen zwar: Er möchte einen neuen Mantel. Aber um ihn herum wird ein Ränkespiel aus Betrug und Eifersucht gesponnen, das den neuen Mantel betrifft. SOCIETÀ PODISTICA LOCARNESE 17.6 corsa podistica Orselina-Cardada Berglauf Orselina-Cardada 6 giugno/Juni ore 21.00 Concerto jazz Anche quest'anno, in collaborazione con il Jazz Festival New Orleans di Ascona ed il Municipio di Orselina, nel Parco di Orselina sarà di scena una brass band. Ancora una volta l'anfiteatro si trasformerà in una piazza di incontro in cui echeggeranno frizzanti note che porteranno i presenti ad immergersi nella meravigliosa atmosfera della musica da strada. 27 giugno/Juni Auch dieses Jahr tritt in Zusammenarbeit mit dem Festival New Orleans in Ascona und der Gemeinde Orselina eine Brass Band im Park von Orselina auf. Und wieder verwandelt sich das Amphitheater in einen Ort der Begegnung, wo spritzige Klänge die Anwesenden in die wunderbare Stimmung der Strassenmusik entführen. ore 21.00 Impianti elettrici e telefonici FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO giugno/settembre ultima corsa ore 22.00 luglio/agosto ultima corsa ore 24.00 FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO Juni/September letzte Fahrt 22.00 Uhr Juli/August letzte Fahrt 24.00 Uhr Elektrische Anlagen Telefonapparate und Anlagen Servizio riparazioni 24/24 Reparaturen rund und die Uhr 091 760 00 40 [email protected] - www.inelettra.ch LOCARNO - Via Vallemaggia 9 VIRA GAMBAROGNO - Via Cantonale ORSELINA 2007 17 Entrata libera AGENDA PARCO DI ORSELINA Manifestazioni 2007 Eintritt frei Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 18 OrselinaNews Musica cittadina di Locarno Appuntamento che si rinnova di anno in anno quello con la Musica cittadina di Locarno. Il gruppo, composto da una quarantina di orchestranti, presenterà un repertorio molto variato che spazia dalla musica classica a quella folcloristica, passando per noti brani jazz e rinomate musiche da film. 4 luglio/Juli ALTRE MANIFESTAZIONI DELLA COLLINA LOCARNESE ANDERE VERANSTALTUNGEN IM HÜGELGEBIET PRO BRIONE 14.7 festa del paese Dorffest Die Begegnung mit der Stadtmusik Locarno hat seit Jahren einen festen Platz im Veranstaltungskalender. Die aus rund vierzig Musikern zusammengesetzte Gruppe wird ein abwechslungsreiches Programm vortragen, das von klassischer Musik bis zur Folklore reicht und auch bekannte Jazzstücke und Musik aus namhaften Filmen bringt. ore 21.00 Marco Zappa & guests Dopo tre anni dall'uscita dell'ultimo CD e dopo una lunga serie di concerti in vari paesi, Marco Zappa torna con nuovi musicisti, un nuovo spettacolo ed il nuovo CD che descrive come "il mio lavoro degli incontri". Incontri umani e musicali con molti amici musicisti, che hanno contribuito a dare forma e contenuti ai brani. 18 luglio/Juli Drei Jahre nach dem Erscheinen seiner letzten CD und nach einer langen Reihe von Konzerten in vielen Ländern tritt Marco Zappa mit neuen Musikern, einem neuen Spektakel und einer neuen CD auf, die er als “Mein Werk der Begegnungen" bezeichnet: menschliche und musikalische Begegnungen mit zahlreichen Musikerfreunden, die dazu beigetragen haben, den Musikstücken Form und Inhalt zu geben. ore 21.00 Scuola teatro Dimitri La Scuola Teatro Dimitri è una scuola di teatro nella quale l’insegnamento è basato soprattutto sullo studio del movimento, sul corpo e sulle sue possibilità di espressione. Alla fine del secondo anno di formazione, con gli studenti viene elaborato uno spettacolo in forma di Varieté. Verrà presentata l’ultima edizione. Die Theaterschule Dimitri legt grössten Wert auf das Studium der Bewegung, den Körper und seine Ausdrucksmöglichkeiten. Am Ende des zweiten Ausbildungsjahres erarbeiten die Studenten ein Schauspiel in der Form eines Varietés. Dieses Jahr wird die Version 2007 vorgestellt! 25 luglio/Juli ore 21.00 FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO giugno/settembre ultima corsa ore 22.00 luglio/agosto ultima corsa ore 24.00 FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO Juni/September letzte Fahrt 22.00 Uhr Juli/August letzte Fahrt 24.00 Uhr OTEL STELLA ORSELINA Fam. René Schürf - Tel. 091/743 66 81 - Fax 091/743 66 83 ★ Eine Oase der Ruhe Unser Panoramarestaurant mit Aussichtsterrasse, in aussergewöhnlicher Lage mit subtropischer Umgebung, lädt Sie zum Verweilen ein. Besuchen Sie uns! 18 ORSELINA 2007 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 19 Festa nel Parco PRO BRE 1.8 festa con grigliata Fest mit Grillparty Punto d'incontro per grandi e piccini, la festa del Gruppo ricreativo di Orselina si ripropone quest'anno nella formula sperimentata da parecchi anni. A partire dalle 19.00 saranno aperte la buvette e la cucina con carne alla griglia, insalate e torte. La musica è affidata al gruppo "I centrocittà", in grado di invogliare anche i più restii ad esibirsi sulla pista da ballo. PRO CARDADA 1.8 Santa Messa Croce Alpe Cardada Heilige Messe beim Bergkreuz auf der Alpe Cardada 15.8 Santa Messa sulla cima Pizzo Trosa Heilige Messe auf dem Gipfel des Pizzo Trosa Das Fest der Freizeitgruppe Orselina wird auch dieses Jahr nach bewährter Formel durchgeführt und ist ein beliebter Treffpunkt für Gross und Klein. Ab 19 Uhr offerieren Buvette und Küche Grillspezialitäten mit Fleisch vom Grill, mit Salaten und Torten. Den musikalischen Beitrag leistet die Gruppe “I centrocittà", eine namhafte Band, die auch die Trägsten auf die Tanzfläche lockt. 28 luglio/Juli ore 19.00 Gambarogno Singers e Gruppo Mandolinistico di Locarno I Gambarogno Singers sono un gruppo di bravi coristi e bravi strumentisti, forgiati dal valido maestro Fernando Dueri. Il repertorio molto vasto va dai Musicals alle operette, dal gospel alla musica latino-americana, dai canti popolari nostrani agli ultimi brani della hit-parade. Quest'anno si presentano assieme al Gruppo Mandolinistico di Locarno. Die Gambarogno Singers sind eine Gruppe tüchtiger Chorsänger und Musiker, die von Maestro Fernando Dueri geformt wurden. Das vielseitige Repertoire umfasst vom Musical bis zur Operette, vom Gospel bis zur lateinamerikanischen Musik, von der Volksmusik bis zu den neuesten Schlagern der Hitparade. Dieses Jahr treten die Sänger mit der Mandolinengruppe Locarno auf. 15 agosto/August ore 21.00 Circo Fortuna Il Circo Fortuna nasce nel 1997 con lo scopo di trasmettere le conoscenze ed il piacere delle arti circensi, del movimento e della teatralità attraverso il gioco e il divertimento a bambini, giovani ed adulti di ogni età. Attraverso le diverse forme di equilibrismo, giocoliere, attività aeree il giovane scopre in modo giocoso ed innovativo i suoi talenti ed il suo potenziale. FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO giugno/settembre ultima corsa ore 22.00 luglio/agosto ultima corsa ore 24.00 29 agosto/August ore 21.00 Eintritt frei FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO Juni/September letzte Fahrt 22.00 Uhr Juli/August letzte Fahrt 24.00 Uhr Der Zirkus Fortuna wurde 1997 gegründet mit dem Ziel, die Kenntnis und das Vergnügen der zirzensischen Kunst, der Bewegung und der Theatralik Kindern, Jugendlichen und Erwachsenen jeden Alters auf spielerische und unterhaltsame Weise näher zu bringen. Durch die verschiedenen Formen von Balanceakten, Jonglieren, Übungen in der Luft entdecken die Jugendlichen auf innovative Weise ihre Talente und ihre Möglichkeiten. AGENDA PARCO DI ORSELINA PRO SAN BERNARDO agosto – August "Festa sul prato”, pranzo con grigliata, musica e giochi "Wiesenfest", Mittagessen mit Grill, Musik und Spielen Manifestazioni 2007 ANDERE VERANSTALTUNGEN IM HÜGELGEBIET OrselinaNews Entrata libera ALTRE MANIFESTAZIONI DELLA COLLINA LOCARNESE di salvo www.disalvobags.ch di salvo · pelletteria ch_6600 locarno +41 91 751 54 47 ORSELINA 2007 19 Entrata libera AGENDA PARCO DI ORSELINA Manifestazioni 2007 Eintritt frei Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.33 Pagina 20 OrselinaNews Coro della Polizia e La Bricolla Il Coro della polizia ticinese è nato nella primavera del 1993 dall’entusiasmo di una trentina di agenti. Il repertorio spazia dai canti di montagna a quelli folcloristici, dagli inni ai canti di riflessione, alle preghiere. Il coro "La Bricolla", proveniente dalla Valle Cannobina, si è invece formato nel giugno 2002 sulle orme di un coro parrocchiale. 12 settembre/September Der Tessiner Polizeichor ist im Frühjahr 1993 aus dem Enthusiasmus von rund dreissig Polizisten hervorgegangen. Das Repertoire umfasst Berglieder, Folklore, Hymnen, besinnliche Gesänge und Gebete. Der Chor “La Bricolla", aus der Valle Cannobina, ist im Juni 2002 den Spuren eines früheren Kirchenchors gefolgt. ore 21.00 Festa in collina con passeggiata La passeggiata sul sentiero Collina alta è per molte famiglie un appuntamento che di anno in anno si rinnova. A partire da mezzogiorno è possibile pranzare nel Parco, punto di partenza e di arrivo della passeggiata, dove nel pomeriggio per i più piccoli saranno organizzati giochi e animazioni mentre i genitori potranno visitare il mercatino artigianale con prodotti locali. 14 ottobre/Oktober ALTRE MANIFESTAZIONI DELLA COLLINA LOCARNESE ANDERE VERANSTALTUNGEN IM HÜGELGEBIET PRO BRIONE 7.10 castagnata Kastanienfest 8.12 PRO BRE 8.12 San Nicolao Sankt Nikolaus PRO MONTI 15-16.9 festa dell'uva Traubenfest PRO MINUSIO 21.10 castagnata Kastanienfest AMICI DEL PARCOORSELINA 9.9 pranzo anziani del Comune Seniorenessen der Gemeinde Der Spaziergang auf dem Sentiero Collina Alta ist für viele eine Veranstaltung, an der man jedes Jahr gerne mitmacht. Ab 12 Uhr kann man im Park das Mittagessen einnehmen. Hier sind auch Start und Ziel der Volkswanderung. Am Nachmittag können sich die Kleinen im Park bei Spiel und Spass vergnügen, während die Eltern den Handwerksmarkt mit hiesigen Produkten besuchen. ore 9.00 San Nicolao Il 6 dicembre San Nicolao farà visita come d'abitudine ai bambini della scuola dell'infanzia e delle scuole di Orselina e Brione s/Minusio. A metà mese la fiaccolata porterà i bambini dalla chiesa al Parco al suono delle cornamuse. Sarà questa la suggestiva cornice all'aperitivo natalizio, che la Pro Orselina offre alla popolazione in vista delle festività. Inizio dicembre Anfang Dezember Am 6. Dezember wird Sankt Nikolaus wie gewohnt die Kinder der Kindergärten und Schulen von Orselina und Brione s/Minusio besuchen. Mitte des Monats führt ein Fackelzug die Kinder zu Dudelsackklängen von der Kirche in den Park. Dies ist der stimmungsvolle Rahmen, in in dem die Pro Orselina im Vorfeld der Festtage einen Aperitif anbietet. FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO giugno/settembre ultima corsa ore 22.00 luglio/agosto ultima corsa ore 24.00 FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO Juni/September letzte Fahrt 22.00 Uhr Juli/August letzte Fahrt 24.00 Uhr Carpe Diem, geniesse die schönsten Seiten des Lebens! Terrasse mit schönster Aussicht. Spezialitäten aus der Mediterranen Küche. Wir erwrten Sie gerne Tel. 091 743 18 77 Fax 091 743 77 39 20 ORSELINA 2007 arriva San Nicolao Der Nikolaus kommt Ihre Familie Schmid-Brusa E-mail: [email protected] www.mirafiori.ch Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.34 Pagina 21 JAHRE TV TV-SAT-HI-FI STAMM Propr. 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Der erste Teil wurde bereits in der Ausgabe “Orselina 2006” veröffentlicht. C W Fromm Erich (1900 – 1980) Fromm Erich (1900 – 1980) Filosofo, psicoanalista e scrittore. Nato a Francoforte da genitori molto religiosi di origine ebraica, Fromm ha studiato alle università di Heidelberg e di Monaco e all’Istituto di psicoanalisi di Berlino. Ha collaborato con il famoso “Institut für Sozialforschung” di Francoforte e ha lavorato per anni negli Stati Uniti, dove ha insegnato in vari prestigiosi istituti. E’ unanimamente riconosciuto come uno dei maestri della psicoanalisi. Visse e morì a Muralto. Tra le sue opere più note figurano “L’arte di amare” 1968, “Avere o essere” 1971, “La crisi della psicoanalisi” 1971, “Grandezza e limiti del pensiero” 1979. Erich Fromm Goddard Paulette (1911 – 1990) Goddard Paulette (1911 – 1990) Pseudonimo di Pauline Marion Levy, attrice cinematografica molto famosa negli anni trenta. Sposata con Charlie Chaplin dal 1935 al 1942 e dal 1952 con Erich Maria Remarque con lui visse a Porto Ronco, nella Villa Tabor, dal 1969. Tra i suoi film: “Tempi moderni” 1936, “Il grande dittatore”, “Diario di una cameriera” e nel 1963 -l’ultimo -“Gli indifferenti”. E’ sepolta nel cimitero di Ronco s/Ascona, accanto a Remarque. Paulette Goddard Hesse Hermann (1877 – 1961) Pseudonym von Pauline Marion Levy, berühmte Schauspielerin der Dreissigerjahre. Sie war von 1935 bis 1942 mit Charlie Chaplin und ab 1952 mit Erich Maria Remarque verheiratet; beide lebten seit 1969 in der Villa Tabor in Porto Ronco. Einige ihrer bekanntesten Filme sind "Modern Times" 1936, "Der grosse Diktator" und zuletzt "Die Gleichgültigen" 1963. Paulette Goddard ist neben E. M. Remarque im Friedhof von Ronco s/Ascona begraben. Hesse Hermann (1877 – 1961) Scrittore; dopo aver vissuto per qualche tempo nel vecchio mulino di Brumo, sotto la strada tra Arcegno e Ronco, si trasferì poi nella casa Semiramis sul Monte Verità. Abitò a Montagnola nella Casa Camuzzi, oggi trasformata in museo e nel 1946 vinse il premio Nobel per la letteratura. E’ sepolto nel cimitero di S. Abbondio a Gentilino. Schriftsteller. Nach einigen Jahren in der alten Mühle von Brumo, an der Strasse zwischen Arcegno und Ronco, wohnte Hesse in der Casa Semiramis auf dem Monte Verità, später in der Casa Camuzzi in Montagnola, die in ein Museum umgestaltet wurde. 1946 erhielt er den Nobelpreis für Literatur. Hesse liegt auf dem Friedhof Sant'Abbondio in Gentilino begraben. Von der Heydt Eduard (1882 – 1964) Barone, industriale, banchiere, fu uno dei più grandi collezionisti di arte europea ed extra europea. Conoscitore della cultura e delle filosofie orientali, ha raccolto una collezione fra le più importanti del mondo. La maggior parte delle opere è esposta nel Museo Rietberg, a Zurigo con il motto “Ars una est”. Von der Heydt morì sul Monte Verità, nella piccola casa Maja e donò la sua grande proprietà, acquistata nel 1926, all’ente pubblico cantonale. Solo negli ultimi anni è diventata sede di congressi e simpos i. Geboren in Frankfurt. Philosoph, Psychoanalytiker und Schriftsteller. Fromm studierte an den Universitäten Heidelberg und München und am Institut für Psychoanalyse in Berlin. Er war von der Frankfurter Schule beeinflusst und lehrte jahrelang an namhaften Hochschulen der USA. Fromm wird als Meister der humanistischen Psychoanalyse anerkannt. Er lebte und starb in Muralto. Zu seinen bekanntesten Werken zählen "Die Kunst des Liebens" 1956 und "Haben oder Sein" 1976. Hermann Hesse Von der Heydt Eduard (1882 – 1964) Baron, Industrieller, Bankier. Als Kenner der östlichen Kunst und Philosophie legte er eine der wichtigsten Sammlungen an. Die meisten Werke sind im Museum Rietberg in Zürich unter dem Motto "Ars una est" zu sehen. Von der Heydt starb in der Casa Maja auf dem Monte Verità und vermachte seine 1926 erworbene grosse Liegenschaft dem Kanton Tessin. In den letzten Jahren wurde daraus ein Kongresszentrum. Eduard Von der Heydt > segue a pagina 25 Elektro- und Telefoninstallationen Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 > Fortsetzung auf Seite 25 25 elettricità bronz ORSELINA 2007 23 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.34 Pagina 24 Mondada Costruzioni Metalliche ONORANZE FUNEBRI Costruzioni metalliche Capannoni industriali Serramenti in acciaio e alluminio Rappr. ufficiale Hörmann AG: porte, garage e industriali Giorgio Mondada natel 079 240 44 72 6616 Losone, via ai Mulini 49 tel. 091 792 13 63, fax 091 791 81 80 [email protected] Presentando questo tagliando riceverete di OSENDA DANILO MINUSIO-LOCARNO-MOGHEGNO Tel. 091 743 74 89 www.artefuneraria.ch ● [email protected] Mitglied: Schweizerischer Verbanddei derservizi Bestattungsdienste Membro: Associazione Svizzera funebri ASSF Manspricht spricht Deutsch Deutsch 079 Man 079 337 337 39 39 79 79 Eseguiamo servizi funebri conprofessionell professionalità Bestattungsdienste werden von uns ausgeführt. 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La sua personalità artistica fu ricca e molteplice; s’interessò di filosofia, poesia, musica e scienze naturali; la sua ricerca fu rivolta a capire il problema della creatività (per la sua lapide nello Sclosshaldenfriedhof a Berna volle scrivere: “Non appartengo solo a questa vita; vivo bene con la morte, come con coloro che non sono mai nati. Più vicini di altri al cuore della creazione”). Nel 1930 concluse la sua attività d’insegnante alla Kunst Akademie di Düsseldorf. Dopo continue intimidazioni naziste ritornò nella natìa Svizzera, a Berna (dove subì tuttavia parecchie discriminazioni). Nel 1937 si tenne a Monaco l’esposizione chiamata dai nazisti “arte degenerata”; Klee fu presente con 17 opere. Colpito verso il 1935 da una rara malattia autoimmune, la sclerodermia, dipinse l’anno successivo solo 25 opere; nel 1939 realizzò un migliaio di lavori, con colori più forti, contorni neri, forme minacciose che richiamavano sia la tragedia della guerra che le sue sofferenze fisiche. “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è” era uno dei suoi aforismi. Pochi Locarnesi ormai ricordano la sua breve permanenza a Muralto, dove dipinse le ultime opere e in particolare “Vita tranquilla”, una visione serena della sua vita, del suo lavoro e della sua creatività. Morì nella Clinica Sant’Agnese il 29 giugno 1940, dopo essere stato ricoverato dapprima a Orselina. Il recente grandioso museo a lui dedicato a Berna progettato da Renzo Piano racchiude anche le opere dipinte, come altri artisti di quel travagliato periodo storico, nella pace e nell’anonimato della nostra regione. Klee Paul (1878 – 1940) Paul Klee Leoncavallo Ruggero (1878 –1919) Wurde in Neapel geboren und starb in Montecatini. Seine berühmteste Oper, "I Pagliacci”, wurde 1892 unter der Leitung von Toscanini uraufgeführt. Zusammen mit dem Locarneser Dichter Angelo Nessi komponierte er zwei weitere Opern. Brissago hatte er während eines Aufenthalts in Cannero kennen gelernt und lebte von 1906 bis 1914 in der Villa Myriam (1916 verkauft und 1978 leider abgebrochen). Seine sterblichen Überreste wurden 1978 von Florenz nach Brissago überführt. Er hatte diesen Wunsch 1904 geäussert, als ihm Brissago die Ehrenbürgerschaft verliehen hat. 2002 wurde im Palazzo Branca-Baccalà ein ihm gewidmetes Museum eröffnet. Leoncavallo Ruggero (1878 –1919) Nacque a Napoli e morì a Montecatini; compose “I pagliacci”, la sua opera lirica più famosa, rappresentata a Milano nel 1882 sotto la direzione di Toscanini. Con il poeta locarnese Angelo Nessi compose altre due opere. Scoprì Brissago durante un soggiorno a Cannero e visse dal 1906 al 1914 nella Villa Myriam (venduta nel 1916 e purtroppo demolita nel 1978). I suoi resti mortali furono traslati dal cimitero di Firenze a Brissago nel 1989 (espresse questo desiderio quando gli fu conferita la cittadinanza onoraria di Brissago nel 1904). Nel 2002 fu aperto un museo a lui dedicato nel palazzo barocco Branca-Baccalà. Wird als Schweizer Maler angesehen, obwohl er erst nach seinem Tod eingebürgert wurde. Der Sohn eines Musikers heiratete eine Pianistin; 1907 kam Sohn Felix auf die Welt. Klee interessierte sich für Philosophie, Dichtkunst, Naturwissenschaften und widmete dem Themenkreis Kreativität eingehende Studien. 1930 beendete er seine Lehrtätigkeit an der Kunstakademie Düsseldorf. Nach Einschüchterungen durch die Nationalsozialisten kehrte er Deutschland den Rücken. In der Ausstellung "Entartete Kunst" 1937 in München hingen 17 seiner Werke. 1935 wurde er von einer krankhaften Hautverhärtung befallen und malte im folgenden Jahr nur 25 Bilder. 1939 waren es rund tausend Werke in stärkeren Farben, die vor allem die Gräuel des Krieges anprangerten. In Muralto entstanden seine letzten Werke; er starb am 29. Juni 1940. Das ihm gewidmete grandiose Museum in Bern enthält neben seinen eigenen auch Werke anderer Künstler, die in bewegten Zeiten in unserer Region Zuflucht gefunden haben. Ruggero Leoncavallo Abonnements Tel. 091 756 24 10 - Fax 091 756 24 97 - [email protected] ORSELINA 2007 25 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.34 Pagina 26 ...willst du abends nicht nach Hause bist du in Johnny’s Bar zu Hause. Ristorante panoramico Aperto 7 giorni su 7 Helena & Rico Christen Tel. 091 743 36 44 www.bellavistaorselina.ch Diverse specialità di pasta Ogni giorno dalle 17 alle 19 Happy Hour Aperto fino alle ore 01 Chiuso mercoledì e giovedì Milena & Johnny 6645 Brione s/Minusio Tel. 091 743 20 96 Locanda - Giardino La Montanina HOTEL MIRAFIORI Fam. Ivana e Carlo Schmid-Brusa via al Parco 25 6644 Orselina 091 743 18 77 6605 Locarno-Monti Tel. 091 751 89 71 Aperto dalle 16.00 Venerdì musica / Freitag Musik Mercoledì chiuso / Mittwoch Ruhetag Marzo - Novembre Grotto 6645 Brione s/Minusio Tel. 091 743 45 10 Geöffnet/Aperto 17.00-24.00 Ab Juli - Oktober ALLE TAGE OFFEN Montag + Dienstag Geschlossen Vi propone la ricetta / Präsentiert Ihnen das Rezept ORATA ALLA MEDITERRANEA Nach einer schönen Wanderung ins RISTORANTE Ingredienti: Orata,sale, pepe, prezzemolo tritato, 3 spicchi d’aglio tagliati a metà, 6 pomodorini cherry tagliati a metà,1 dl di vino bianco, abbondante olio d’oliva extra vergine, pinoli a piacimento ca.10-15 pezzi. Preparazione: stendere un foglio di carta alu in una pirofila (sufficientemente grande da poter chiudere a cartoccio), deporvi l’orata intera, salarla e peparla a piacimento, bagnarla con il vino bianco, aggiungere l’olio d’oliva, cherrys, pinoli, aglio, cospargere con il prezzemolo tritato. Chiudere il tutto a cartoccio e mettere la pirofila nel forno preriscaldato a 200 gradi per ca. 20 minuti. Contorni: classici e ideali: patate bollite, o riso in bianco accompagnati da una bella insalata verde o mista. Note: la stessa ricetta può essere usata con un branzino o altri pesci di mare non troppo grassi. La nostra esperienza ci ha insegnato che può essere usato anche un semplice trancio di salmone fresco. AUGURIAMO A TUTTI BUON APPETITO E UN FELICE 2007 GROTTINO ORSELINA Zutaten: Goldbasse, Salz und Pfeffer, gehackte Ptersilie, 3 halblierte Knoblauchzehen, 6 halbierte Cherrytomaten, 1 dl Weisswein, reichlich Olivenöl, Pinienkernen (ca. 10 bis 15 ). Zubereitung: Feuerfesten Caquelon mit Alufolie einseitig ca.25 cm überlappend auslegen. Den ausgenommenen Fisch hineinlegen. Salzen, nach belieben Pfeffer, Weisswein, Olivenöl, halbierte Cherrytomaten,Pinienkernen und Knoblauchzehen beigeben. Gehackte Petersilie darüberstreuen und die Alufoliedarüberfalten und verschliessen. Ca. 20 Minuten im 200 Grad vorgeheizten Ofen garen lassen. Beilagen: Salzkartoffeln oder Butterreis, dazu einen grünen Feldsalat oder einen schönen gemischten Salat. N.B.: Das gleiche Rezept eignet sich auch vorzüglich für andere Meerfische und für frische Lachsschnitten. GUTEN APETIT UND EIN FROHES 2007 Brione s/Minusio Tel. 091 743 58 52 Tel. 091/743 44 08 Warme Küche bis 22.30 Uhr Lunedì chiuso - Montag geschlossen Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.34 Pagina 27 di GIANNI CAMINADA due proposte di itinerari gastronomici Zwei Vorschläge FÜR WANDERUNGEN AUF GASTRONOMISCHEN PFADEN In Collina Alta senza zaino 1° Le meravigliose giornate autunnali dai colori rosso, giallo, arancio e verde cupo dei pini, invoglia a volersi inoltrare in queste oasi di tranquillità. Senza programmare optiamo per una passeggiata di breve distanza e ci avviamo verso il sentiero Collina Alta sopra Orselina partendo da Piazza di Rocco. Le recenti piogge torrenziali hanno causato danni in parte anche di notevole entità, il sentiero è praticabile però senza particolari disagi. Ci soffermiamo in un punto panoramico e da una comoda panchina rivolta a sud ammiriamo lo splendore del colore turchino del lago. Poco lontano una scritta su un cartello con freccia indica: “Ritrovo La Mondanina”. Voltiamo a sinistra salendo dolcemente il sentiero. Un ponticello porta all’entrata di una proprietà privata ben curata e accogliente. Sorridente ci accoglie Silvana, la proprietaria del Ritrovo: tiene a precisare che non è un grotto o un ristorante ma semplicemente un ristoro per l’escursionista. Gli permette di mangiare e bere le semplici pietanze ticinesi come il minestrone, la polenta, gli affettati e formaggi genuini accompagnati da un buon bicchiere di Merlot. Silvana ci fa notare che una bibita fatta in casa e prodot- ta rigorosamente con erbe aromatiche del suo giardino, denominata ”la Mondanina”, ha un notevole successo. È dissetante, salutare e gradevole al palato. Dopo aver gustato un buon piatto di minestrone ci congediamo ringraziando i padroni di casa per l’ospitalità. Ritornati sul sentiero, proseguiamo salendo un tratto abbastanza ripido che dopo breve tempo ci porta su un tracciato stradale, asfaltato e comodo con una vista superba su tutto il Locarnese: è la strada taglia-fuoco inaugurata qualche anno fa. Questa strada fu costruita perché nel vasto tratto della superficie boschiva scoppiavano un tempo incendi di vasta entità che mettevano in gravi difficoltà i corpi pompieri. Questa zona è ora facilmente raggiungibile con i mezzi antincendio; sono stati posati numerosi idranti lungo la strada che facilitano il lavoro di spegnimento. Durante i mesi invernali senza neve, questo lungo tratto di strada, molto soleggiato e tranquillo, che porta fino a Brione s/Minusio, è di particolare interesse per residenti e turisti. Abbiamo approfittato di questa alternativa per rientrare ai nostri domicili senza grandi fatiche a conclusione di una piacevole giornata autunnale. Collina Alta ohne Rucksack 1° Die wunderbaren Herbsttage mit dem Rot, Gelb, Orange und Sattgrün der Kiefern verleitet dazu, in diese Oasen der Ruhe einzudringen. Ohne festgelegtes Programm entscheiden wir uns für einen kurzen Spaziergang und machen uns von der Piazza Rocco aus auf den Weg zum Sentiero Collina Alta oberhalb Orselina. Die kürzlichen starken Regenfälle haben zum Teil erhebliche Schäden angerichtet, doch der Weg ist ohne Unannehmlichkeiten begehbar. Wir setzen uns bei einem Aussichtspunkt auf eine bequeme Ruhebank und bewundern die prachtvolle blaugrüne Farbe des Sees. In der Nähe gibt ein Schild mit Pfeil an: “Ritrovo La Mondanina”. Wir biegen nach links ab auf den sanft ansteigenden Weg. Eine kleine Brücke führt zum Eingang einer gepflegten, behaglichen privaten Liegenschaft. Silvana, die Eigentümerin des Lokals, empfängt uns mit einem Lächeln. Sie betont, dass es sich nicht um ein Grotto oder ein Restaurant handelt, sondern einfach um einen Rastort für Wanderer. Hier können sie einfache, echte Tessiner Gerichte wie Polenta, Aufschnitt und Käse geniessen, begleitet von einem guten Glas Merlot. Silvana weist darauf hin, dass ein hausgemachtes Getränk, ausschliesslich aus Gewürzkräutern ihres Gartens hergestellt, unter dem Namen “La Mondanina” einen beachtlichen Erfolg hat. Es löscht den Durst, ist gesund und schmeckt fein. Nachdem wir einen guten Teller Minestrone gekostet haben, verabschieden wir uns von den Inhabern und danken für die Gastfreundschaft. Wir kehren auf unseren Weg zurück, überwinden einen ziemlich steilen Aufstieg und erreichen nach kurzer Zeit eine asphaltierte, bequeme Strasse, mit herrlicher Aussicht auf das ganze Locarnese. Es ist die vor einigen Jahren eröffnete Feuerschutzschneise. Diese Strasse wurde gebaut, weil das Feuerwehrkorps früher in diesem Wald, bei grossflächigen Bränden, vor erhebliche Schwierigkeiten gestellt wurde. Heute ist die Zone mit den Löschfahrzeugen leicht erreichbar, zudem wurden zahlreiche Hydranten aufgestellt, um die Löscharbeiten zu erleichtern. Während der schneefreien Wintermonate wird diese lange, sehr sonnige und ruhige Strassenstrecke, die bis nach Brione s/Minusio führt, von Einheimischen und Touristen sehr geschätzt. Wir haben diese Alternative gewählt, um nach einem angenehmen Herbsttag ohne viel Mühe nach Hause zurückzukehren. Allarmanlagen/Einbruch Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 25 elettricità bronz ORSELINA 2007 27 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.34 Pagina 28 Un itinerario che offre splendide vedute Passando per la Val Resa Ai Monti di Lego Favoriti dal bel tempo percorriamo un itinerario un pò più lungo del precedente. I primi raggi di sole illuminano la collina da Brione s/M. verso Orselina. Saliamo la via Eco e giungiamo alla Piazza di Rocco per proseguire a destra sul sentiero che dopo cento metri si inoltra nel bosco pianeggiante della Collina Alta offrendo larghi squarci di veduta sul golfo locarnese, grazie all’aspetto semi spoglio autunnale degli alberi. Scendendo leggermente incontriamo un piccolo edificio, la Capela Rota, in località ”Selva della Limosina”. Fu riattata pochi anni or sono a testimonianza del fervore religioso di un tempo. Una mappa allestita dal geometra Giovanni Fontana nel 1851 documenta questa costruzione denominata Cappella dei “Presmie”, soprannome di una famiglia Brionese. Il sentiero sale e giunge ad un caratteristico ponte di stile romanico, che scavalca il torrente Navegna: come fa notare Leo Marcollo nel suo libro ”La mia Brione” fu costruito nell’anno 1760. Prima d’allora esisteva una rudimentale costruzione in grosse travi di castagno appoggiate da una sponda all’altra ricoperte da lastroni di pietra. Testimonianze dell’epoca affermano che attraverso questa via si trasportarono con non poca fatica le campane della chiesa di Mergoscia. Davanti a noi una scalinata di un’ottantina di rudimentali scalini ci impegnano nella salita. Giunti in cima 2° scorgiamo un nucleo di case ed un piccolo ristorante ”Al Matro” conosciuto per la buona cucina e gestito da diversi anni da Claudio Meschini. Proseguiamo fino in Val Resa, punto panoramico dei più meravigliosi. Una grande croce di ferro, illuminata di notte e visibile da tutta la regione sottostante, venne posata nel 1934. Poco lontano si trova una chiesetta di costruzione più recente (1970), dove all’aperto il sabato durante l’estate viene celebrata una funzione religiosa. A pochi passi dalla croce il grotto “Al Ritrovo”: è rimasto con le caratteristiche di un tempo, gestito da Gabriella Rüef, che cucina succulenti piatti ticinesi. Giunti ad un piccolo nucleo di case il sentiero continua e conduce a Viona, piccolo monte un tempo pascolo di mucche ed oggi luogo di residenze estive. Il tragitto prosegue nel bosco e all’uscita vediamo una distesa pianeggiante: siamo arrivati al Monte di Lego. Siamo sorpresi dalla grande apertura di questo pianoro. Alla nostra destra, leggermente sopraelevata, una chiesetta è rivolta verso sud. Siamo ad un’altitudine di 1150 metri. Davanti a noi un laghetto attira la nostra attenzione. L’incontro con un amico di vecchia data, Remo Ferriroli, ci rallegra e ci dà l’opportunità di conoscere le origini del laghetto, che confina con la sua casetta. Racconta che nell’epoca glaciale tutta l’alta Valle Verzasca era ricoperta dai ghiacci come pure questo monte. Ne sono testimonianza ancora oggi gli enormi massi erratici sparsi qua e là. Al lento sciogliersi dei ghiacciai si formarono tre laghetti, ormai da tempo prosciugati. Le uniche tracce glaciali rimaste a testimonianza sono le zone paludose e le torbiere. “Nel 1966 - racconta Remo Ferriroli - iniziai gli scavi per creare un biotopo su una superficie di circa 250 metri quadrati. La profondità non era superiore agli 80 centimetri. Visti i risultati positivi, nel 1976 scavai fino a trovare roccia e raggiungere una profondità di circa 2,5 metri. L’acqua immessa è sorgiva e lo completai con erbe acquatiche che diedero quel tocco di naturalezza di laghetto montano. In sintesi - prosegue - ho creato, con largo consenso degli amici, quanto gia’ esisteva molti anni fa.” Ci mostra una vecchia fotografia in cui si scorge il perimetro di tre laghetti oggi scomparsi. Abbellire un paesaggio come questo gli fu cosa facile viste le sue conoscenze professionali. Arrivati a destinazione l’appetito, dopo due ore e mezzo di cammino si fa sentire. Ci spostiamo di pochi metri e troviamo la capanna di Lego. Una costruzione risalente al 1890, in pietra viva, anticamente adibita a stalla, ristrutturata nel 1970 e destinata a grotto. Proprietaria dello stabile è la parrocchia di Mergoscia. Ad accoglierci il guardiano Enrico, che gentilmente ci dà il benvenuto. Un buon pasto ci ristora e ci mette in allegria. Riammiria- mo lo stupendo panorama sulla Valle Verzasca, sul Piano di Magadino e sul massiccio del Monte Rosa. Il pomeriggio proseguiamo verso l’Alpe di Cardada. Di buona lena intraprendiamo ancora un’ora di cammino. Il tratto è in salita, ma dopo breve tempo arriviamo a Fontai. Attraversiamo una zona boschiva e scendendo lievemente intravediamo la piana dell’Alpe Cardada. Ci troviamo ora ad un’altezza di circa 1490 metri. La costruzione massiccia in sasso evidenzia la struttura primitiva di una stalla in cui venivano custodite le mucche. Tutt’attorno un largo pascolo. Rimasto di nome, ”Stallone”, ma non di fatto, è ora un’accogliente ristorante con ampia terrazza panoramica. La gerenza della capanna è stata affidata da tempo ad Anita e Luciano, che ci invitano a entrare. All’interno, in un ambiente tipicamente montano e sobrio, spicca un grande camino. Affaticati dal lungo tragitto, ci concediamo una bevanda fresca. Ci spostiamo poi all’esterno per goderci l’ultimo sole della giornata. Decidiamo di rientrare in funivia, che raggiungiamo in un’ora circa, seguendo un comodo sentiero che costeggia la montagna. Alla stazione della funivia, dopo breve attesa, ci abbassiamo silenziosamente verso Orselina. Un’escursione con molte soddisfazioni, degna d’essere proposta come una delle più belle della regione. Jahresabonnement zu CHF 139.- (Ausland CHF 199.-) 28 ORSELINA 2007 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.34 Pagina 29 Durchs Val Resa auf die Monti di Lego Ermuntert durch schönes Wetter wählen wir eine etwas längere Route als die vorherige. Die ersten Sonnenstrahlen erhellen das Hügelgebiet von Brione s/M. nach Orselina. Über die Via Eco erreichen wir die Piazza Rocco und folgen dem Weg, der nach 100 Metern in den eben verlaufenden Wald der Collina Alta führt und dank der herbstlich kahlen Bäume immer wieder den Blick auf die Bucht von Locarno freigibt. Über einen leichten Abstieg gelangen wir zu einem kleinen Gebäude, der Capella Rota, in der Zone “Selva della Limosina”. Die Kapelle wurde vor wenigen Jahren als Zeugnis früherer frommer Gesinnung instand gesetzt. Eine von Geometer Giovanni Fontana 1851 angefertigte Karte belegt, dass dieser Bau nach dem Übernamen einer Familie von Brione als Kapelle der “Presmie” bezeichnet wurde. Der Weg steigt an zu einer Brücke in romanischem Stil über den Wildbach Navegna: Wie Leo Marcollo in seinem Buch “La mia Brione” bemerkt, wurde sie 1760 gebaut. Vorher stand hier nur ein einfacher Bau, abgestützt aus grossen Kastanienholzbalken von einem Ufer zum andern und bedeckt mit Steinplatten. Alte Überlieferungen berichten, dass die Glocken der Kirche von Mergoscia mühsam über diesen Weg transportiert wurden. Nach einem Aufstieg über eine Treppe mit etwa achtzig rohen Stufen erblicken wir eine Häusergruppe und das kleine Re- 2° staurant “Al Matro”, das für seine gute Küche bekannt ist und seit etlichen Jahren von Claudio Meschini geführt wird. Wir gehen weiter bis zu einem der schönsten Aussichtspunkte im Val Resa. Das grosse Eisenkreuz wurde 1934 aufgestellt, ist nachts beleuchtet und von überall her zu sehen. In der Nähe befindet sich eine neuere kleine Kirche (1970); am Samstag wird dort im Freien Gottesdienst gefeiert. Das Grotto “Al Ritrovo”, wenige Schritte vom Kreuz entfernt, hat seinen hergebrachten Charakter behalten. Die Wirtin, Gabriella Rüef, kocht schmackhafte Tessiner Gerichte. Der Weg führt an einer kleinen Siedlung vorbei nach Viona, einem Maiensäss, wo früher Kühe weideten; heute stehen hier Wohnhäuser für die Sommerfrische. Nach einem weiteren Wegstück durch den Wald sehen wir eine weite Ebene vor uns: Wir sind auf dem Monte di Lego angelangt und wundern uns über die ausgedehnte Fläche. Rechts steht leicht erhöht eine nach Süden ausgerichtete kleine Kirche. Wir befinden uns auf einer Höhe von 1150 m ü.M. Rechts weckt ein kleiner See unsere Aufmerksamkeit. Die Begegnung mit einem alten Freund, Remo Ferriroli, freut uns und bietet Gelegenheit, den Ursprung des Seeleins, das an sein Haus grenzt, kennen zu lernen. Er erwähnt, dass in der Eiszeit das ganze obere Verzascatal von Gletschern bedeckt war. Die riesigen, hier und dort verstreu- ten, mächtigen erratischen Blöcke zeugen davon. Als die Gletscher langsam schmolzen, bildeten sich drei kleine Seen, die längst ausgetrocknet sind. Die einzigen Gletscherspuren sind die Sumpfgebiete und Torfmoore. Remo Ferriroli berichtet: “1976 begann ich mit dem Aushub, um ein Biotop von rund 250 Meter Fläche und nicht mehr als 80 Zentimeter Tiefe zu schaffen. Das Ergebnis war positiv, sodass ich 1976 weiter gegraben habe, um auf Felsen zu stossen und eine Tiefe von etwa 2,5 Meter zu erreichen. Ich liess Quellwasser einlaufen und fügte Wasserpflanzen hinzu, um den Eindruck eines natürlichen Bergsees nachzuahmen. Kurz gesagt: Ich habe mit vollem Einverständnis meiner Freunde etwas geschaffen, das schon vor sehr langer Zeit vorhanden war.” Er zeigt uns eine alte Fotografie, die den Umfang des heute verschwundenen Seeleins zeigt. Dank seiner beruflichen Kenntnisse fiel es ihm leicht, die Landschaft auf diese Weise zu verschönern. Am Ziel macht sich bei uns nach der zweieinhalbstündigen Wanderung der Hunger bemerkbar. Wir biegen wenige Meter ab und erreichen die Berghütte von Lego. Der Bau aus dem Jahr 1980 besteht aus Natursteinen und wurde früher als Stall benutzt. 1970 wurde er renoviert und in ein Grotto umgewandelt. Das Gebäude gehört der Pfarrei Mergoscia. Hüttenwart Enrico heisst uns willkommen. Eine gute Mahlzeit stärkt Eine Wanderung, die eine Fülle wundervoller Ausblicke bietet uns und lässt Fröhlichkeit aufkommen. Wir bewundern die prächtige Aussicht auf das Verzascatal, die Magadino-Ebene und das Massiv des Monte Rosa. Am Nachmittag wandern wir weiter auf die Alpe Cardada und fügen voller Tatendrang eine Stunde hinzu. Der Weg ist steil, doch nach kurzer Zeit sind wir in Fontai. Wir durchqueren einen Wald, um beim gemächlichen Abstieg wieder die Ebene der Alpe Cardada vor uns zu sehen. Wir befinden uns nun auf einer Höhe von 1490 m ü.M. Der massive Steinbau zeigt die ursprüngliche Struktur eines Kuhstalls, umgeben von einer weiten Weide. Der Name “Stallone” ist geblieben, doch heute ist es ein einladendes Restaurant mit grosser Aussichtsterrasse. Die Leitung der Berghütte wurde vor Jahren Anita und Luciano anvertraut, die uns freundlich empfangen. Im schlichten Raum prangt ein grosser Kamin. Ermüdet von der langen Wanderung, gönnen wir uns ein erfrischendes Getränk, dann gehen wir wieder ins Freie, um die letzten Sonnenstrahlen zu geniessen. Wir beschliessen, für die Rückkehr die Luftseilbahn zu benutzen mit welcher wir auf einem bequemen Weg dem Berg entlang nach einer Stunde ankommen. Von der Bergstation aus schweben wir in kurzer Zeit hinunter nach Orselina: Eine erlebnisreiche Wanderung, die gewiss zu den schönsten im ganzen Locarnese zählt! Via Luini 19 - 6600 Locarno Tel. 091 756 24 00 - Fax 091 756 24 09 - www.tessinerzeitung.ch ORSELINA 2007 29 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.35 Pagina 30 Angelo Delea Via Zandone 11 - CH-6616 Losone T. 091 791 08 17 - F. 091 791 59 08 www.delea.ch - [email protected] Possibilità di visita: lu-ve 8-12 / 14-18 - sa 8-16 Gruppi su appuntamento Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.35 Pagina 31 di DALMAZIO AMBROSIONI Il volume disponibile in italiano e in tedesco Das Buch ist auf Deutsch und Italienisch erhältlich UN VIAGGIO ATTRAVERSO la storia ono a disposizione presso la Casa Comunale di Orselina e presso il Segretariato della Pro Orselina, in via Caselle n. 10 i volumi in lingua italiana e tedesca editi e pubblicati nel 2001 a dal Municipio. Autore è Dalmazio Ambrosioni, giornalista che ha curato ricerche sulla storia di varie località ticinesi. ORSELINA STORIA, NATURA, TURISMO è un contributo indispensabile per conoscere e voler bene al nostro Comune e per trovare molte risposte sul nostro “ineguagliabile balcone collinare”. Si tratta di un testo di 184 pagine e di una dozzina di pregevoli capitoli sulle caratteristiche storiche, paesaggistiche e artistiche, accompagnate dall’espressiva documentazione fotografica di Marco Garbani Nerini. S (…) Solo alla fine dell’Ottocento, esattamente nel 1881, si forma l’attuale Comune con la separazione di Muralto, con cui dal 1803, anno dell’autonomia del Canton Ticino, costituiva un’unica giurisdizione chiamata appunto Orselina. Gli cede in pratica la parte a lago. Per la verità il nome non era un tempo definito come oggi: Orselina era anticipata o seguita da Consiglio Mezzano, che talvolta la sostituiva. E con il nome mutava anche il suo orientamento: in origine partiva, dalla parte del confine con Locarno, dalla foce del torrente Ramogna, mentre verso Minusio correva lungo due torrenti, il Rabissale in alto e il Remandone in basso. Tutti e tre sfociano ancora oggi nel lago, la cui riva costituiva il confine inferiore del villaggio. Da lì si innalzava sin sotto la cresta dei monti. Gradualmente le due comunità della “vicinia di Orselina”, che possia- REISE DURCH die Geschichte mo sintetizzare appunto in Orselina e Muralto, si erano andate storicamente specializzando e gradualmente allontanandosi, sino alla divisione definitiva. Alcuni episodi documentati di dissenso risalgono ai primi decenni del ‘700 e sono attribuibili in via prioritaria alla diversa vocazione delle due località. In alto l’economia gravitava attorno alla terra, pascoli vigneti e boschi. Luigi Lavizzari, naturalista e politico ticinese (Mendrisio 1814-1875) nelle sue ottocentesche passeggiate lungo i 2811 chilometri quadrati della Svizzera Italiana – poi raccolte nel volume “Escursioni nel Cantone Ticino” rileva le favorevoli condizioni ambientali di questa parte del Locarnese. In particolare annota quanto scrisse Rudolf Schinz nel 1771. “Schinz vide fiorire gli albicocchi. Sui monti di Orselina sopra Locarno i ciriegi col cominciar di giugno; il lauro-ceraso al principio di maggio; e in quello stesso mese erano maturati i primi fichi. Al 16 giugno del 1772 si diede a principio alla mietitura della segale; al cominciar di luglio le prime uve si videro vermiglie, e il 20 settembre ferveva la vendemmia”. (…) Sul piano storico, è già nel corso del XVI secolo che prende forma l’insediamento del Sacro Monte, dove ben presto “concorrono infinite persone di diverse nationi”. Per secoli il Santuario sarà meta di devozione, visite e imponenti pellegrinaggi di fedeli provenienti principalmente dal Ticino e dal nord Italia. Al punto che Orselina verrà identificata con la Madonna del Sasso e il suo sviluppo coinciderà prioritariamente con quello del Santuario. er Text ist ein Auszug aus der Gemeindegeschichte von Dalmazio Ambrosioni, "Orselina - Geschichte, Natur, Tourismus", Orselina 2001. – Das Buch über Orselina ist ein unentbehrlicher Beitrag, um unsere Gemeinde kennen und lieben zu lernen, und auch um viele Antworten auf Fragen zu finden, die das Dorf mit der unvergleichlichen Lage über dem Lago Maggiore betreffen. Die Publikation umfasst 184 Seiten, ein Dutzend Kapitel über Eigenheiten der Geschichte, Landschaft und Kunst und enthält eine aussagekräftige Fotodokumentation von Marco GarbaniNerini. - Die Bücher in deutscher und italienischer Sprache können im Gemeindehaus von Orselina oder im Sekretariat der Pro Orselina an der Via Caselle 10 bezogen werden. D Orselina storia natura e turismo (…) Erst 1881 löste sich die jetzige Gemeinde von Muralto, mit dem es seit 1803, dem Jahr der Unabhängigkeit des Kantons Tessin. , ein Gemeinwesen namens Orselina gebildet hatte. Der seenahe Teil wurde den Nachbarn abgetreten. Der Namen war früher anders definiert: Dem Ortsnamen Orselina wurde Consiglio Mezzano angefügt, manchmal ersetzte es ihn auch. Und mit dem Namen wechselte auch die Gemeindegrenze, die ursprünglich gegen Locarno bis zur Mündung der Ramogna reichte. Auf der andern Seite, gegen Minusio, bildeten die Bäche Rabissale (oben) und Remardone (unten) die Grenze; alle drei fliessen in den See, der die unterste Grenze bildet. Von hier aus reichte das Ge- meindegebiet bis zu den Bergspitzen. Allmählich erhielten die beiden Gemeinschaften der "Vicinia di Orselina" ein eigenes Gesicht und entfernten sich immer mehr voneinander, bis es zur endgültigen Trennung kam. Einige urkundlich festgehaltene Episoden zeugen davon, dass es schon Anfang des 18. Jahrhunderts zu Reibereien gekommen war, die in erster Linie der unterschiedlichen Haupttätigkeit der beiden Ortschaften zuzuschreiben waren. In der Höheren Lage standen Wiesen, Wälder und Rebberge im Vordergrund. Luigi Lavizzari, Tessiner Naturwissenschafter und Politiker (Mendrisio 1814-1875), der in der 19. Jahrhundert die 2811 Quadratkilometer der italienischen Schweiz durchstreift hatte betont die vorteilhaften Umweltbedienungen. Er verweist auf die Anmerkungen von Rudolf Schinz 1771. "Schinz sah die Aprikosenbäume blühen, auf den Höhen oberhalb Orselina setzte Anfang Juni die Blüte des Kirschlorbeers ein, schon in Mai blühten die Lorbeerbäume, und im gleichem Monat waren die ersten Feigen reif. Am 16. Juni 1772 wurde mit der Roggenernte begonnen, Anfang Juli waren die ersten Trauben zu sehen, am 20. September begann schon die Weinlese." (...) Geschichtlich betrachtet nahm der Sacro Monte schon im Lauafe des 16. Jahrhunderts Form an. Bald strömten Menschen aus verschiedenen Ländern auf den Berg. Über Jahrhunderten hinweg war das Heiligtum ein Ort der Frömmigkeit, das Ziel vieler eindrucksvoller Wallfahrten, vor allem von Gläubigen aus dem Tessin und aus Norditalien. Orselina wurde geradezu mit der Madonna del Sasso identifiziert, seine Entwicklung entsprach weitgehend derjenigen des Wallfahrtsortes, wie zahlreiche historische Zeugnisse bestätigen. Impianti allarme-furto Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 25 elettricità bronz ORSELINA 2007 31 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.35 Pagina 32 di FRANCESCA PALLI I RESTAURI della chiesa parrocchiale a data di costruzione della chiesa di Orselina risale certamente a prima del 1500, non è tuttavia mai stato trovato l’atto di fondazione. Durante il 600 e il 700 fu ampliata a più riprese. Alla fine del 1700, fu aggiunto il portico a tre assi neoclassico che accoglie i fedeli. Nel 1826 furono costruite la volta a vela e la finestra trilobata del coro. Nel 1859 Antonio Vanoni decorò il coro con affreschi, ancora visibili l’Annunciazione e l’Immacolata nel medaglione. Nel 1869 fu costruita la cantoria, in cui venne posto un organo proveniente dal santuario della Madonna del Sasso. Nel 1901-2 vennero rimossi gli arredi e aggiunte le lesene (semipilastri di gesso), il pavimento in mosaico, un nuovo altare principale e uno secondario. Nel 1963-65 il coro venne estesamente modificato per adattarlo allo spirito del Concilio Vaticano II. Fu posato un altare di marmo bianco rivolto verso i fedeli sovrastato dal Cristo universale, vennero eliminati gli arredi sacri e le decorazioni neomedioevali, tranne l’Annunciazione e il medaglione dell’Immacolata. Nel 2005, in ricordo di don Luigi Agustoni, parroco di Orselina per quasi 50 anni, il fratello sua Eminenza Cardinale Gilberto Agustoni donò alla Parrocchia un’ingente somma da dedicare al restauro della Chiesa e della casa parrocchiale. In precedenza il Consiglio Comunale aveva già votato un credito per il tinteggio delle facciate della chiesa. Il Consiglio Parrocchiale decise quindi di usare la donazione per pitturare l’interno della chiesa e per sostitui- L re il poco funzionale e vetusto riscaldamento ad aria. L’architetto Beniamino Sartorio fu incaricato di studiare gli interventi previsti, e di verificare come risolvere diversi problemi di umidità dovuti a pluviali e relativi canali difettosi, a risalita di umidità dal suolo e a differenze termiche che provocavano formazione di condensa sulla parete posta davanti al campanile. L’Assemblea parrocchiale approvò i lavori previsti e nell’autunno del 2006, iniziarono i cantieri, verso fine novembre, pochi giorni prima della visita pastorale di Monsignor Vescovo, il tinteggio è stato completato, mentre la sostituzione dell’impianto di riscaldamento è stata completata nelle prime settimane del 2007. I sondaggi, effettuati all’interno della chiesa, hanno permesso di ritrovare decorazioni effettuate nel passato. D’accordo con la Commissione diocesana d’arte sacra, si è comunque deciso di non ripristinarle, mentre sono stati restaurati gli affreschi, situati nella zona del coro. La sostituzione del riscaldamento ha permesso di riaprire la finestra situata al centro dell’annunciazione finora occupata da una griglia da cui entrava l’aria calda generata dal vecchio impianto. Dagli archivi storici piuttosto incompleti è possibile farsi un’idea del passato di Orselina, si ricorda che, fino al 1881, il comune comprendeva anche il territorio di Muralto. Nel 1596, l’arciprete Giovan Bat- tista Banfi scrisse: “Il luogo di Orsolina farà fuochi N. 26, anime 104 - ha una chiesa sotto nome di s.to Bernardo d’una suol nave, soffitata di legname, capace per il popolo l’Altare maggiore è sottovolta per anchona, - ha in pittura nel muro il Crocifisso con altre figure decenti - l’Altare è alla misura circondato di cancello di ferro - quivi non si conserva la s.ma Eucharestia perché è sottoposto alla cura del’Arciprete sebene è lontano circa un miglio della collegiata, ma occorrendo aversi da comunicare infermi si manda a celebrare nella detta capella dove anch’egli huomini del detto Comune fanno celebrare una messa la settimana - la detta Chiesa non ha entrata salvo quello si cava di elimosina ch’è pochissimo, - è ministrata per mano de laici che tra loro fano i conti senza intervento dei religiosi -hanno certe poche bestie a società a nome detta chiesa che (è) povera de paramenti - li baptizandi et morti mandano alla canonica.” Documenti preziosi, che testimoniano dell’estrema povertà in cui hanno vissuto i nostri antenati, sono pure i resoconti delle assai frequenti visite pastorali. Mons. Francesco Bonomi in visita il 13 settembre 1578, osservò tra l’altro: “Essendo l’altare della detta chiesa senza alcun ornamento, ordiniamo che non vi si celebri più sin tanto sia ridutto all’altezza data nei nostri decreti generali,… Che fra sei mesi, sotto Nel corso dei secoli subì diverse trasformazioni Bestellen Sie ein Schnupper Abo (8 Gratisausgaben) bei [email protected] 32 ORSELINA 2007 pena di interdetto alli sindici de essa chiesa, et della sospensione a chi vi celebrerà dentro, sia fatto il tavolato sotto il tetto, essendosi già sparecchiato una parte delle tavole. Il Crocifisso s’accomodi sopra un travetto… et vi si metta sopra una tovaglia bianca che stia distesa sopra il capo et le braccia perché lo difenda dall’imonditie che vi ponno cadere sopra. … Alle finestre si faccino l’impenate di tela cerata.” Possiamo quindi presupporre che la chiesa fosse in un pessimo stato, tra l’altro le finestre erano sprovviste di vetri. Il 24 settembre 1597, Monsignor Filippo Archinti, in occasione della sua visita, ordinò: “ Al confessionale si metta la latta perforata con li suoi buchi, altrimenti non si sentino più confessioni in esso, et habbi attaccate la bolla ‘in coena Domini’, la tavoletta de casi riservati, et la forma dell’assolutione stampata.” La Bolla, qui citata, scomunicava eretici, scismatici, pagani, pirati del Mediterraneo, e tutti coloro che non obbedivano al papa o non gli pagavano le tasse dovute. L’Archinti ordina inoltre: “… et per l’avvenire non li dia più ad usura come fu trovato che faceva,… Li debitori che non vorranno pagare il debito ch’hanno con questa Chiesa non s’admettino più alli Ss.mi Sacramenti sino che non haveranno pagato, et perseverando di non voler pagare si interdicanno della Chiesa: salvo se per povertà estrema non potessero pagare, nel qual caso non siano compresi in questo decreto.” Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.36 Pagina 33 Der Ursprung des Baudenkmals geht vor das 15. Jahrhundert zurück A pagina 32 a sinistra, la statua della Madonna del Sasso ospite della Parrocchiale nel 1949; al centro, un’esterno della chiesa con il sagrato; a destra, l’interno Il monumento antecedente al XVI secolo Seite 32, links: Die Statue der Madonna del Sasso, Gast der Pfarrkirche im Jahr 1949. In der Mitte: Aussenaufnahme der Kirche mit dem Kirchhof; Rechts: Im Innern der Kirche RESTAURIERUNG der Pfarrkirche Der Bau der Kirche von Orselina geht zweifellos vor das 15. Jahrhundert zurück. Die Gründungsurkunde wurde jedoch nie gefunden. Im 17./18. Jahrhundert wurde die Kirche mehrmals erweitert. Ende des 18. Jahrhunderts wurde der neoklassische Portikus angefügt, der die Gläubigen aufnimmt. 1826 wurden das Kreuzrippengewölbe und das Chorfenster mit Dreipassbogen errichtet. 1859 hat Antonio Vanoni den Chor mit Fresken geschmückt; die Verkündigung und die Unbefleckte Jungfrau im Medaillon sind noch zu sehen. 1869 wurde die Sängertribüne gebaut und mit einer Orgel aus der Kirche Madonna del Sasso versehen. 1901-2 wurden die Kirchengeräte entfernt und die Lisenen (Halbpfeiler aus Gips), der Mosaik-Fussboden, ein neuer Hauptaltar und ein Nebenaltar beigefügt. 1963-65 wurde der Chor gründlich verändert, um ihn dem Geist des II. Vatikanischen Konzils anzupassen. Es wurde ein weisser, gegen die Gläubigen gerichteter Marmoraltar aufgestellt, überragt von einer Christusfigur. Die Kirchengeräte und die neomittelalterlichen Dekorelemente im Chor wurden entfernt, ausgenommen die Verkündigung und das Medaillon der Unbefleckten Jungfrau. 2005 schenkte Kardinal Gilberto Agustoni zum Gedenken an seinen Bruder Luigi Agustoni, beinahe 50 Jahre lang Pfarrer von Orselina, der Kirchgemeinde eine erhebliche Geldsumme für die Restaurierung der Kirche und des Pfarrhauses. Der Gemeinderat hatte bereits einen Kredit für den A Anstrich der Kirchenfassaden bewilligt. Die Pfarrgemeinde beschloss deshalb, die Schenkung für die Ausmalung des Kircheninnern und den Ersatz der veralteten Heizungsanlage zu verwenden. Der Architekt Beniamino Sartorio wurde beauftragt, die vorgesehenen Eingriffe zu planen und zu prüfen, wie das Eindringen von Feuchtigkeit, hervorgerufen durch defekte Regenrinnen und Abwasserkanäle, das Aufsteigen von Feuchtigkeit aus dem Boden und die durch Wärmeunterschiede bedingte Bildung von Kondenswasser an der Wand vor dem Kirchturm, verhindert werden könnte. Die Pfarrgemeinde bewilligte die Arbeiten, im Herbst 2006 wurden die Baustellen eröffnet. Gegen Ende November, wenige Tage vor der Pastoralvisite des Bischofs, war der Anstrich vollendet, während die neue Heizungsanlage in den ersten Wochen des Jahres 2007 bereitstand. Die im Kirchenraum durchgeführten Sondierungen brachten in der Vergangenheit angebrachte Dekorelemente wieder zum Vorschein. Im Einvernehmen mit der Kommission für religiöse Kunst der Diözese wurde jedoch beschlossen, sie nicht instand zu setzen, während die Fresken im Chor restauriert wurden. Die Auswechslung der Heizung hat es ermöglicht, das Fenster in der Mitte des Verkündigungsbildes wieder zu öffnen, das bisher von einem Gitter verdeckt wurde, aus dem warme Luft aus der alten Heizungsanlage eingedrungen war. Aus den recht unvollständigen Archiven ist es möglich, sich eine Idee zu machen von der Ge- schichte Orselinas. Es sei daran erinnert, dass die Gemeinde bis 1881 auch das Gebiet von Muralto umfasste. Nachstehend eine Zusammenfassung aus weiteren Quellen: 1596 stellte der Erzpriester Giovan Battista Banfi fest: “Der Ort Orsolina zählt 26 Haushalte und 104 Seelen. Die Kirche San Bernardo ist einschiffig, mit einer Holzdecke, geräumig für die Bevölkerung. Der Hochaltar ist von einem eisernen Gitter umgeben. Die Eucharistie wird nicht hier aufbewahrt, sondern vom Erzpriester, der allerdings etwa eine Meile von der Stiftskirche entfernt ist. Wenn Kranke die Kommunion verlangen, kann er sie in seiner Kapelle spenden, in der auch die Leute aus dem Dorf jede Woche eine Messe lesen lassen. Die Kirche hat keine andern Einnahmen als die spärlichen Almosen. Die Ministranten sind Laien, die ohne die Geistlichen selber zurechtkommen müssen; einige haben wenige Stück Vieh aus dem Besitz der Pfarrei zur Verfügung. Für Taufen und Trauergottesdienste wird an das Pfarrhaus verwiesen.” Wertvolle Erkenntnisse können auch den Berichten über die recht häufigen Pastoralvisiten des 16./17. Jahrhunderts entnommen werden. Mgr. Francesco Bonomi bemerkt bei seinem Besuch am 13. September 1578: “Der Altar dieser Kirche ist völlig schmucklos. Wir ordnen an, dass hier keine Messfeier mehr statt- findet, bevor der Altar nicht unseren allgemeinen Vorschriften entspricht… Innerhalb von sechs Monaten muss der Bodenbelag unter dem Dach hergerichtet sein. Das Kruzifix ist auf einen kleinen Tragbalken zu stellen und ein weisses Tuch darüber zu hängen, das den Kopf und die Arme deckt, damit sie vor herabfallendem Schmutz geschützt sind. An den Fenstern sind Vorhänge aus Wachstuch anzubringen.” Wir können also vermuten, dass die Kirche in einem sehr schlechten Zustand war. Am 24. September 1597 ordnete Mgr. Filippo Archinti anlässlich seiner Visite an: “Am Beichtstuhl muss eine mit Löchern versehene Trennwand angebracht werden, sonst darf hier keine Beichte mehr angehört werden, auch die Bulle ‘in coena Domini,’ und die gedruckte Form der Absolution ist anzubringen.” Die erwähnte Bulle exkommunizierte Häretiker, Schismatiker, Heiden, Piraten des Mittelmeers und alle, die dem Papst nicht gehorchten oder ihm die geschuldeten Steuern nicht entrichteten. Archinti befahl weiter: “Wer seine Schulden gegenüber der Kirche nicht entrichtet, soll nicht mehr zu den Sakramenten zugelassen werden, bis sie bezahlt sind. Weigern sie sich hartnäckig, werden sie von der Kirche verstossen, es sei denn, die äusserste Armut hindere sie an der Zahlung, dann sind sie von diesem Dekret nicht betroffen.“ Im Laufe der Jahrhunderte mehrmals umgebaut Satelliten-Fernseh-Anlagen Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 25 elettricità bronz ORSELINA 2007 33 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.36 Pagina 34 APPARTAMENTI DI VACANZA FERIENWOHNUNGEN RESIDENZA PARADISO - Via Caselle 48-B, 6644 Orselina Ufficio turistico locale www.pro-orselina.ch [email protected] Tel. (++41) 031 761 25 61 Geiger Caroline, CH-3303 Jegenstorf, Mittelweg 8 1 1/2 Zi - Wohnung 2-4 Pers. 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Bisogna dire comunque che un numero ... ma sempre maggiore di a Orselina persone oggi ritorna in campagna e cerca di ritroviamo costruire un mondo che pareva scomparso, un cane ogni un mondo al quale non sono estranei gli 13 abitanti animali da cortile. Chi ritorna in campagna lo fa forse anche per poter costruire un dialogo con animali diversi da quelli presenti nelle case di città, che sono soprattutto il cane ed il gatto, ma bensì con animali da cortile e per i quali si sono forse perdute le conoscenze tradizionali. Non è mia intenzione fare una ricerca del perché siano spariti dal Comune, ma desidero soffermarmi sul fatto che il cane o magari anche il gatto (non censiti) la fanno da padrone in quel di Orselina, visto che in media c’è un cane ogni 13 abitanti. Evolutivamente si è ritenuto (a partire dagli studi di Konrad Lorenz) che il cane potesse discendere dal lupo o dallo sciacallo, o da entrambi, che avrebbero dato origine e “razze primitive” diverse, dalle quali sarebbero derivate le molteplici forme attuali. Ancora incerte sono le ipotesi sul processo di addomesticamento. Una delle ipotesi più accreditate è quella dei coniugi Coppinger, biologi che propongono la teoria di un “addomesticamento naturale” del lupo. Una selezione naturale di soggetti meno abili nella caccia, ma al contempo meno timorosi nei confronti dell’uomo, che avrebbero cominciato a seguire i primi gruppi di cacciatori nomadi, nutrendosi dei resti dei loro pasti, ma fornendo inconsapevolmente un prezioso servizio di “sentinelle”. In seguito si stabilirono nei pressi dei primi insediamenti, dando il via ad una sorprendente coabitazione tra due specie di predatori, con reciproci vantaggi. La maggior parte delle persone possiede un cane puramente per compagnia, tra cui anche mia moglie ed io, che partecipiamo volentieri ad alzare la media ad Orselina con due splendidi cagnolini trovatelli. L’aver sostituito la gallina con il cane è forse il frutto della modernizzazione, o chissà per quali diverse altre motivazioni, fatto sta che il cane oggi è a tutti gli effetti membro della famiglia. Possedere un cane è un’esperienza gratificante, hanno una sorta di invadente disponibilità e chi ne possiede uno sicuramente può confermarlo. Per chi non ne possiede, magari questa affermazione suscita delle polemiche: il cane sporca, abbaia ed è comunque un impegno. Ma cosa non lo è oggi? La differenza sta nel fatto che accudire un animale non va visto come un lavoro, un obbligo, ma come un piacere che sarà ricambiato a livello affettivo nel tempo. Concludo questa breve riflessione con un piccolo appello, rivolto a tutte le persone che avrebbero la possibilità di accudire un animale, nel volersi cimentare in questa esperienza. Basta poco per affezionarsi ad un essere che chiede reciproca compagnia ed amicizia: presso le Protezioni degli animali di Locarno o Bellinzona, è possibile adottare un compagno a quattro zampe con il quale instaurare un lungo e duraturoFGhfgh rapporto d’affetto. Chissà se è possibile adottare anche una gallina? I nfänglich wollte ich einen Artikel über Hoftiere in Orselina schreiben, doch dann musste ich enttäuscht feststellen, dass es hier gar keine Hühner, Kaninchen und ähnliche Tiere mehr gibt. (Wer noch eines besitzt, melde sich bitte!). Die Gemeinde der Madonna del Sasso, früher ein Bauerndorf, hat sich in ein Wohngebiet verwandelt: Die einzigen Tiere, die noch gezählt werden, sind die 61 Hunde auf 800 Einwohner. Man muss aber auch sagen, dass heute immer mehr Menschen aufs Land zurückkehren, um eine verschwunden scheinende Welt zu erobern, in der Hoftiere nicht fremd waren. Wer aufs Land heimkehrt, tut es vielleicht, um nicht nur mit Stadttieren, vor allem Hunden und Katzen, eine Beziehung zu pflegen, sondern auch mit Hoftieren, deren Kenntnis uns etwas abhanden gekommen ist. Ich will hier nicht erforschen, warum diese Tiere aus der Gemeinde verschwunden sind, aber darauf bestehen, dass die Hunde, vielleicht auch die Katzen (ohne Zählung) in Orselina ein Herrenleben führen, denn es gibt ja einen Hund auf 13 Einwohner. Bezüglich der Entwicklung hat man (seit den Forschungen von Konrad Lorenz) angenommen, dass der Hund vom Wolf oder vom Schakal oder auch von beiden abstammen könnte. Sie würden so den Ursprung der primitiven Rassen bilden, aus denen die Vielzahl der heutigen Hunderassen hervorgegangen ist. Die Hypothesen über den Ver- A lauf der Domestikation sind ungewiss. Eine der glaubwürdigsten ist diejenige des Ehepaars Coppinger: Sie vertreten die Theorie einer "natürlichen Domestikation” des Wolfes. Eine Auslese der auf der Jagd unfähigeren und dem Menschen gegenüber weniger scheuen Tiere hätten begonnen, den ersten Gruppen der Nomadenjäger zu folgen, sich von den Resten ihrer Mahlzeiten zu ernähren und unbewusst nützliche Wachdienste zu leisten. Später liessen sie sich in der Nähe der ersten Siedlungen nieder. Ein überraschendes Zusammenleben von zwei Arten Jägern, zum Vorteil beider. Die meisten Leute halten einen Hund schlicht als Begleiter, darunter meine Frau und ich: Wir tragen gerne dazu bei, die Hundezahl in Orselina mit zwei kleinen Findelhunden zu erhöhen. Es ist vielleicht der Modernisierung oder wer weiss was für Gründen zuzuschreiben, dass das Huhn durch den Hund ersetzt wurde. Tatsache ist, dass der Hund in jeder Beziehung als Familienmitglied betrachtet wird. Einen Hund zu halten, ist eine befriedigende Erfahrung. Hunde sind von einer aufdringlichen Verfügbarkeit; Hundebesitzer werden dies gewiss bestätigen. Wer keinen Hund hat, ist oft anderer Meinung: Der Hund verschmutzt, bellt und ist eine Verpflichtung. Doch was verpflichtet heute nicht? Der Unterschied ist, dass die Hundepflege nicht als Arbeit, sondern als Vergnügen betrachtet wird, das mit der Zeit auf der gefühlsmässigen Ebene belohnt wird. Ich schliesse diese Überlegungen mit einem Aufruf an alle, die einen Hund halten könnten: Versuchen Sie diese Erfahrung! Es braucht nicht viel, um ein Lebewesen lieb zu gewinnen, das gegenseitige Gesellschaft und Freundschaft verlangt: Bei den Tierschutzvereinen von Locarno oder Bellinzona kann ein vierbeiniger Gefährte adoptiert werden, mit dem sich eine dauerhafte Beziehung anbahnen lässt. Wer weiss, ob nicht auch ein Huhn adoptiert werden kann? ... aber in Orselina zählt man einen Hund auf 13 Bewohner Videoüberwachungsanlagen Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 25 elettricità bronz ORSELINA 2007 35 Orselina_2007_INTERNO_PUB_Orselina_1_2005_impag 25.03.15 16.36 Pagina 36 di INGRID DI GIULIO Mountain bike Mountainbike Coppa Europa Europacup er la prima volta, il 2 e 3 giugno di quest’anno, la Coppa Europa di mountain bike in discesa fa tappa a Locarno, con una gara emozionante da Cimetta in Piazza Grande: quasi 1500 metri, che in 20-30 minuti portano gli atleti dalla cima della montagna alle rive del Lago Maggiore, passando per Cardada, San Bernardo e Orselina. La tappa locarnese figura nel calendario europeo della categoria “maxiavalanche”, accanto a quelle di Val d’Isère e di Cervinia. Le gare sono aperte a tutti gli appassionati di mountain bike, professionisti e amatori si possono confrontare, suddivisi in varie categorie: donne, juniores, seniores, master. Il sabato pomeriggio hanno luogo le prove e le qualifiche, mentre la domenica si svolgono le discese di gara. Sarà un’ottima occasione per riscoprire Cardada/Cimetta, la splendida montagna che a pochi minuti da Locarno offre pace, natura e passeggiate attraenti e piacevoli. I ristoranti e le capanne saranno lieti di accogliervi con la tipica cucina ticinese. A Orselina, vicino al Santuario della Madonna del Sasso, si trova la stazione della funivia per Cardada. Le cabine, disegnate da Mario Botta, con la loro forma a goccie e con un’ampia superficie vetrata sembrano leggere, nonostante trasportino 40 passeggeri. Sono facilmente accessibili per i disabili e per le famiglie con i bambini in carrozzina. Giunti a Cardada non si può mancare di visitare la passerella, che si trova come un balcone sul golfo del Locarnese; da cui si gode di una vista mozzafiato e indimenticabile. Nel pavimento di granito della passerella sono scolpiti alcuni segni simbolici, che accompagnano il visitatore alla parte finale, dove brevi testi e immagini narrano le particolarità e la storia dei luoghi circostanti. Sul percorso ludico, che si snoda lungo oltre un chilometro, si incontrano giochi per tutte le età. Ispirati al motto “scoprire giocando” vi faranno riscoprire il senso dell’avventura e del movimento. Potrete vivere esperienze originali cimentandovi per esempio con colonne comunicanti che trasportano il suono e assomigliano ad un antico modello di telefono. I più piccoli si potranno divertire nel villaggio indiano provvisto di due tende, un fortino di legno e quattro totem. Una seggiovia a due posti porta da Cardada a Cimetta. Durante il per- P m 2. und 3. Juni dieses Jahres wird im MountainbikeEuropacup der Abfahrt zum ersten Mal in Locarno eine Prüfung ausgetragen. Das spannende Rennen führt von der Cimetta auf die Piazza Grande. In 20-30 Minuten werden die Athleten die beinahe 1500 Meter Höhenunterschied vom Berggipfel ans Ufer des Lago Maggiore herunter sausen, vorbei an Cardada, San Bernardo und Orselina. Die Locarneser Etappe figuriert im Kalender der europäischen Kategorie “maxiavalanche”, zusammen mit Val d’Isère und Cervinia. Die Rennen stehen allen Mountainbikefahrern offen. Profis und Amateure können in verschiedenen Kategorien ihre Kräfte messen: Frauen, Junioren, Senioren, Master. Am Samstag nachmittags finden das Training und die Qualifikationsläufe statt, am Sonntag dann die eigentlichen Abfahrten. Eine gute Gelegenheit, um Cardada/Cimetta, den von Locarno aus in wenigen Minuten erreichbaren Berg, neu kennen zu lernen. Er bietet angenehme Spaziergänge in der Natur. Restaurants und Berghütten werden Ihnen gerne die echte Tessiner Küche auftischen. In Orselina, nahe bei der Wallfahrtskirche Madonna del Sasso, befindet sich die Talstation der Seilbahn nach Cardada. Die von Mario Botta entworfenen Kabinen mit ihrer Tropfenform scheinen leicht, können aber 40 Passagiere befördern. Sie sind auch für Behinderte und Familien mit Kinderwagen leicht zugänglich. In Cardada sollte man unbedingt den Steg zur Aussichtsplattform begehen, die wie ein Balkon über der Bucht von Locarno thront: Die Aussicht ist atemberaubend und unvergesslich. Auf dem Granitfussboden des Stegs sind einige symbolische Zeichen eingeritzt, die den Besucher ans Ende der Plattform begleiten, wo die Geschichte und die Eigenheiten der umliegenden Orte in kurzen Texten und Bildern erläutert werden. Auf dem Spielweg, der sich über A corso godrete di un panorama incomparabile. A Cimetta, sul promontorio più alto, è stato allestito un osservatorio geologico con vista sulla regione a 360 gradi, che spazia dal delta della Maggia (il punto più basso della Svizzera) al Monte Rosa (il punto più alto della Confederazione). Lo spazio circolare si inserisce come una piattaforma fra le rocce. Qui è sviluppato il tema “l’orizzonte delle rocce: la collisione tra due continenti”. Infatti, lo spiazzo è attraversato da una retta riferita alla Linea Insubrica, che milioni di anni or sono ha separato la placca europea da quella africana. La linea è visibile dai satelliti ed è spiegata in quest’osservatorio, che presenta e descrive le pietre delle due diverse placche. Cimetta è punto di partenza ideale per gli appassionati di parapendio. Vi sono inoltre due Helsana running walking trails. Il primo percorso panoramico, a 1340 metri d’altitudine, si sviluppa lungo un tracciato sterrato di 1.9 km, che segue il sentiero ludico. Il secondo percorso, pure su terreno sterrato, presenta un dislivello di 120 metri (tra 1340 e 1460), segue anch’esso il sentiero ludico e prosegue fino al Pian d’Üsei per ritornare al punto di partenza. Su entrambi i percorsi dei pannelli forniscono indicazioni sulla tecnica, sul riscaldamento, sull’intensità, sul coordinamento e sullo stretching. Esiste pure un percorso d’orientamento per ragazzi - senza punti di controllo fissi e un percorso d’orientamento per adulti con 10 punti di controllo fissi. La pista per mountain bike di difficoltà media, è raggiungibile sia da Cardada (solo funivia) sia da Cimetta (funivia e seggiovia), in direzione della Capanna Lo Stallone. Si può percorrere il circuito ad anello, oppure scendere verso la Val Resa per ritornare alla partenza della funivia ad Orselina. mehr als einen Kilometer hinschlängelt, findet man Spiele für jedes Alter. Sie folgen dem Motto der spielerischen Entdeckung und lassen Sie den Sinn für das Abenteuer und die Bewegung erleben. Sie können originelle Entdeckungen machen, zum Beispiel mit kommunizierenden Röhren, die Klänge weiter tragen und einem Vorläufer des Telefons ähneln. Die Kleinen können sich im Indianerdorf vergnügen, das mit zwei Zelten, einem Holzfort und vier Totempfählen ausgestattet ist. Eine Sesselbahn mit zwei Plätzen führt hinauf nach Cimetta. Während der Fahrt können Sie ein unvergleichliches Panorama geniessen. In Cimetta, auf dem höchsten Vorgebirge, wurde eine geologische Beobachtungsstation eingerichtet. Die Rundsicht reicht vom Delta der Maggia (dem tiefsten Punkt der Schweiz) bis zum höchsten Gipfel, dem Monte Rosa. Auf der kreisrunden Fläche werden Themen wie der Zusammenprall zweier Kontinente dargestellt. Hier verläuft die insubrische Linie, die vor Millionen Jahren die europäische von der afrikanischen Platte getrennt hat. Sie ist von den Satelliten aus sichtbar und wird in diesem Observatorium erklärt. Cimetta ist ein idealer Ausgangspunkt für das Hängegleiten. Es gibt auch zwei Helsana Strecken für das Walking. Der erste, aussichtsreiche Parcours verläuft auf 1340 Meter Höhe, auf einer 1,9 km langen Schotterstrasse, die dem Spielweg folgt. Die zweite Strecke weist 120 Meter Höhenunterschied auf (1340 bis 1460 m) und führt weiter bis zum Pian d’Üsei, um dann an den Ausgangspunkt zurückzukehren. An beiden Parcours geben Hinweistafeln Angaben über die Walking-Technik, Warmlaufen und Stretching. Es gibt auch eine Strecke, die den Kindern für einen Orientierungslauf dient, ohne feste Kontrollpunkte. Zehn Kontrollstellen sind hingegen an der OL-Strecke für Erwachsene angebracht. Die Mountainbikepiste ist von mittlerem Schwierigkeitsgrad. Sie kann von Cardada aus (nur Seilbahn) und von Cimetta aus (Seilbahn und Sesselbahn) in Richtung der Berg-hütte Lo Stallone erreicht werden. Man kann den Ringkurs bewältigen oder gegen das Val Resa absteigen, um an die Talstation der Kabinenbahn in Orselina zu gelangen. Gegensprech- u. Videogegensprechanlagen Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 36 ORSELINA 2007 25 elettricità bronz Orselina_2007_COP_PUB_Orselina News 2007 COPERTINA 25.03.15 15.59 Pagina 3 ● Mehrzweckschwimmbad 31.5 bis 34° ● Thermalgrotte/Sauna ● Solarium ● Wellness ● Acquatic Club Ticino: Aquafit® Acquagym - Watsu® Yoga - Acquastretching Schwimmschule Hydrobike ● Autoeinstellhalle (15 Plätze) wellness center acquasana muralto sa Via Balli 1 • 6600 Muralto/Locarno Tel. 091 730 15 75 • Fax 091 730 15 76 e-mail: [email protected] LOCARNO - ORSELINA - MADONNA DEL SASSO Il primo passo verso la collina locarnese. Partenze ogni 15 minuti. Der erste Anlauf zu den Höhen des Locarnese. Abfahrt alle 15 Minuten. Point de départ pour les hauteurs ensoleillées de Locarno. Départ toutes les 15 minutes. Starting point to reach the hill above Locarno. Departure from Locarno every 15 Minutes. Informazione e prenotazioni: Tel. 091 751 11 23 - Fax 091 752 14 63 Sanfido sa Consulenza fiscale e aziendale Steuer- und Unternehmensberatung Dichiarazioni di imposta / Steuererklärung Contabilità / Buchhaltung Revisioni / Wirtschaftsprüfung Sandro Lanini Dr. oec. Via Stazione 6 • 6600 Muralto Tel. 091 743 16 65 • Fax 091 743 18 94 Nat. 079 217 00 38 [email protected] Orselina_2007_COP_PUB_Orselina News 2007 COPERTINA 25.03.15 15.59 Pagina 4 ASSOFIDE Sappiamo che la scelta non manca. Grazie per la fiducia. Wir wissen, dass die Auswahl gross ist. Für Ihr Vertrauen danken wir. Immobilienverwaltung Stockwerkeigentumsverwaltung Unternehmensbuchhaltung Immobilienvermittlung Technische Übersetzungen Amministrazione immobili Amministrazione condomini Amministrazione contabile Intermediazione immobiliare Traduzioni tecniche Giancarlo Cotti Direttore Assofide SA Casella Postale 144 - CH-6601 Locarno Tel. 091 752 17 52 - Fax 091 752 17 32 www.assofide.ch - [email protected] Giorgio Maffei Vice Direttore