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Orselina_2008_copertina_Layout 1 26.03.15 11.53 Pagina 1 Orselina Ei Nu nz m el ero XI ne II Au uni Edi sg co zio ab in ne e, om Ko a st gg en io lo s 2008 www.pro-orselina.ch [email protected] PROGRAMMA MANIFESTAZIONI 2008 alle pagine 17-18-19-20 Orselina_2008_copertina_Layout 1 26.03.15 11.54 Pagina 2 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.26 Pagina 1 Orselina scorci d’artista Kunstausschnitte 2-3-5 2-5 9 Notte del racconto Die Nacht der Erzählung 11 La Pro San Bernardo compie 40 anni 40 Jahre Pro San Bernardo 13 Scuola e scolari di cento anni fa Schule und Schüler vor 100 Jahren 15 Una galleria di ospiti illustri Eine Galerie berühmter Gäste 23-25 Un itinerario sulla montagna che sovrasta Orselina Eine Wanderung im Berggebiet über Orselina 27-29 Che cosa è rimasto dei primi edifici? Was ist von den ersten Gebäuden übrig geblieben? Una lapide, testimone di devozione e fede Eine Gedenkstein, Zeugnis von Frmmigkeit und Glauben 27-29 17-20 Curiosità botaniche Botanische Kuriositäten Quella “bellezza che ci trafigge come un dolore” Die “Schönheit, die uns wie ein Schmerz durchbohrt” 11-25 6-7 31 32-35 36 www.pro-orselina.ch [email protected] Pro Orselina CH-6644 Orselina Manifestazioni Parco di Orselina Veranstaltungen im Park von Orselina Programma 2008 Programm 2008 Editore: Pro Orselina Comitato Pro Orselina: Marco Garbani Nerini (presidente), René Schürpf (vice presidente), Claudio Lanini (cassiere), Cristina Ramona (segretaria); Fabio Barra, Silvana Bieri, Sergio Marengo, Françoise Pohl, Emilio Pozzi, Ivana Schmid, Aldo Torriani Comitato di redazione: Carlo Branca, Gianni Caminada, Ramona Cristina, Marco Garbani Nerini, Emilio Pozzi Coordinazione e impaginazione: Centro Editoriale Rezzonico Editore, Locarno Traduzioni: Carlo Weder Foto: Garbani, Locarno Stampa: Rezzonico Editore Locarno ORSELINA 2008 1 Orselina Sommario/Inhalt Tutto cominciò con quel fischio Alles hat mit jenem Pfiff angefangen Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.26 Pagina 2 Orselina L’esposizione si tiene lungo via Santuario e via Al Parco, da maggio 2008 fino a primavera 2009 Die Ausstellung findet von Mai 2008 bis Frühjahr 2009 entlang der via Santuario und der via Al Parco statt el filone delle esposizioni all’aperto organizzate negli ultimi anni dalla Pro Orselina è proposto un percorso fotografico che riproduce dipinti raffiguranti angoli e scorci del paese, dei monti e del lago. La sua incantevole posizione – adagiata sulla collina, protetta dai monti e aperta verso il lago - , il nucleo di case raccolte attorno alla chiesa parrocchiale, lo splendido complesso del Santuario della Madonna del Sasso, rendono Orselina particolare e unica non solo da un punto di vista paesaggistico e turistico ma anche culturale e religioso. Anonimi artisti di passaggio e del luogo ma anche artisti del calibro di Filippo Frazioni e Otto van Rees hanno voluto cogliere la magia del paesaggio che circonda Orselina. Qui di seguito saranno presentati brevemente gli artisti scelti e le opere riprodotte ed esposte lungo il percorso. N 1 2 Filippo Franzoni (1857 – 1911) 1 Processione al Santuario della Madonna del Sasso Prozession zum Wallfahrtsort Madonna del Sasso Senza data / Ohne Datum Olio su tela / Oel auf Leinwand cm 190 x 130 Senza firma / Nicht signiert Proprietà / Besitz: Città di Locarno 2 Santuario della Madonna del Sasso Wallfahrtsort Madonna del Sasso Senza data / Ohne Datum Olio su tela / Oel auf Leinwand cm 43.5 x 43 Senza firma / Nicht signiert Proprietà / Besitz: Fondazione Filippo Franzoni 3 4 Si tratta di due belle tele che raffigurano uno dei complessi religiosi più importanti del Cantone Ticino: il Santuario della Madonna del Sasso. Il primo dipinto Processione al Santuario della Madonna del Sasso, rientra nel filone delle grandi composizioni realizzate dall’artista in occasione delle importanti rassegne artistiche alle quali partecipava. Esse rivestono un’importanza particolare all’interno del percorso artistico di Franzoni. Questi dipinti sono il risultato di un lungo processo di preparazione attraverso schizzi, bozzetti,…Ricche di dettagli queste opere assumono spesso un carattere particolarmente descrittivo. Nel caso specifico di questa opera, Franzoni ha colto un momento preciso della processione, descrivendolo nei minimi dettagli, architettonici, paesaggistici, e nei personaggi. Es handelt sich um zwei schöne Gemälde, die einen der wichtigsten religiösen Gebäudekomplexe des Kantons Tessin darstellen, den Wallfahrtsort Madonna del Sasso. Das erste Gemälde, Prozession zum Wallfahrtsort Madonna del Sasso, gehört zur Reihe der grossen Kompositionen, die der Künstler verwirklichte anlässlich der wichtigen Kollektivausstellungen, an denen er teilgenommen hat. Sie bildeten einen wichtigen Teil seines künstlerischen Schaffens. Diese Gemälde sind das Ergebnis einer langen Vorbereitungsarbeit mit Skizzen, Entwürfen… Diese Werke sind reich an Einzelheiten und haben oft einen beschreibenden Charakter. Im Fall dieses Gemäldes hat Franzoni einen genauen Moment der Prozession festgehalten und in allen Einzelheiten der Architektur, der Landschaft und der teilnehmenden Personen beschrieben. Ugo Zaccheo (1882 – 1972) 3 Santuario posto sull’imponente rocca Der Wallfahrtsort auf dem mächtigen Felsen Senza data / Ohne Datum Olio su legno compensato / Oel auf Sperrholz cm 60 x 68 Senza firma / Nicht signiert Proprietà privata / Privatbesitz Artista conosciuto e apprezzato nella nostra regione, Zaccheo è noto per i suoi ritratti, ma soprattutto per i suoi paesaggi. Amico e discepolo dell’artista Filippo Franzoni studia pittura a Brera dove frequenta Carrà, Barella, Borgonovo, Tallone e altri artisti. Nel 1912 torna a Locarno dove insegna disegno alla scuola Magistrale. Ha vissuto a Rivapiana, luogo d’origine della nonna paterna. Partecipa a tutte le esposizioni più importanti del Ticino e della Svizzera. Ugo Zaccheo, ein in unserer Region bekannter und geschätzter Künstler, ist wegen seiner Porträts, aber vor allem aber seiner Landschaftsbilder berühmt geworden. Er war ein Freund und Schüler von Filippo Franzoni, hat in Brera Malerei studiert und dort mit Carrà, Barella, Borgonovo, Tallone und andern Künstlern Kontakte gepflegt. 1912 kehrte er nach Locarno zurück und gab Zeichenunterricht am Lehrerseminar. Er lebte in Rivapiana, dem Herkunftsort seiner Grossmutter väterlicherseits. Zaccheo nahm an den wichtigsten Ausstellungen im Tessin und in der Schweiz teil. Anonimo / Anonymus Via Crucis 4 Senza data / Ohne Datum cm 5.5 x 8.5 Senza firma / Nicht signiert Olio su legno / Oel auf Holz Proprietà / Besitz: Santuario Madonna del Sasso Veduta della Via Crucis e del Santuario ripresa dalla Ramogna. L’immagine evidenzia bene, come il Santuario sia sorto sul culmine del promontorio posto fra due valloni e la Via Crucis lungo la costa che scende verso il Lago. Ansicht der Via Crucis und des Sanktuariums von der Ramogna aus. Das Bild macht deutlich, dass der Wallfahrtsort auf dem Gipfel einer Anhöhe zwischen zwei tiefen Tälern und dem Kreuzweg am Steilhang gegen den See errichtet wurde. Schirmer (?) . Santuario con scorcio su Muralto 5 Sanktuarium mit Ausblick auf Muralto Senza data / Ohne Datum Olio su tela / Oel auf Leinwand cm 39 x 31 Firmato in basso a sinistra / Unten links signiert Proprietà / Besitz: Santuario Madonna del Sasso Show room lampade / Lampen Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 2 ORSELINA 2008 elettricità bronz Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.26 Pagina 3 di/von MICHELA ZUCCONI-PONCINI Scorci d’artista Kunstausschnitte m Rahmen der Ausstellungen im Freien hat die Pro Orselina in den letzten Jahren einen Fotowettbewerb organisiert, bei dem Gemälde fotografiert werden, die Winkel und Teilansichten des Dorfes, der Berge und des Sees darstellen. Die bezaubernde Lage – auf den Hügel gebettet, von den Bergen geschützt, offen gegen den See – die um die Pfarrkirche gescharte Häusergruppe, der prachtvolle Gebäudekomplex der Wallfahrtsortes Madonna del Sasso, lassen Orselina einmalig erscheinen, nicht nur aus landschaftlicher und touristischer, sondern auch kultureller und religiöser Sicht. Namenlose durchreisende und hiesige Künstler, aber auch Künstler vom Rang eines Filippo Franzoni oder Otto van Rees wollten den Zauber der Landschaft rund um Orselina einfangen. Nachstehend werden die ausgewählten Künstler und die reproduzierten, an der Strecke ausgestellten Werke kurz vorgestellt. 5 I Veduta panoramica da ovest verso l’alto lago e il piano di Magadino, presa dalla strada per i Monti. Il Santuario e il convento spiccano nel mezzo sfondo. In basso la riva del lungolago di Muralto in cui emerge l’imponente albergo Grand Hotel. Panoramablick von Westen gegen den oberen Lago Maggiore und die Magadino-Ebene, von der Strasse nach Monti her gesehen. Die Wallfahrtskirche und das Kloster heben sich vom Hintergrund ab. Unten das Ufer mit der Seepromenade von Muralto, von der sich das eindrucksvolle Grand Hotel abhebt. Giovanni Antonio Adamina, detto Janci, (1870 – 1941) Casa privata 6 Privathaus Senza data Ohne Datum Olio su tela Oel auf Leinwand cm 70 x 100 Firmato in basso a sinistra Proprietà privata / Privatbesitz Tipica casa rurale di Orselina, vicino alla stazione della funicolare, demolita nel 1929 Typisches Bauernhaus in Orselina, in der Nähe der Drahtseilbahn, abgebrochen 1929 L’artista nasce a Budapest (Ungheria), la famiglia è di origine Ticinese, di Muralto. Studia pittura a Parigi; ancora giovane torna in Svizzera, si stabilisce a Losanna dove si sposa e diventa padre di due figlie. La morte della giovane moglie spinge l’artista a ritornare alle sue radici. Torna così a Muralto dove vivrà con le figlie e fonderà la sua Bottega a “Burbaglio”. Qui incontra gli artisti Ernst Zuppinger, Hugo Strass, Filippo Franzoni, Bruno Nizzola e Silvio Baccaglio. Janci dipinge prevalentemente paesaggi e ritratti e la sua specialità è la tecnica dell’affresco. Ancora oggi sono numerose le cappelle e i dipinti su case sparse tra Orselina, Muralto, Brione e Minusio. Der Künstler wurde in Budapest (Ungarn) geboren. Seine Familie stammte aus Muralto im Tessin. Er studierte Malerei in Paris, kehrte noch jung in die Schweiz zurück und liess sich in Lausanne nieder, wo er heiratete und Vater von zwei Töchtern wurde. Der Tod der jungen Ehefrau bewog ihn, zu seinen Wurzeln zurückzukehren. Er lebte mit seinen Töchtern in Muralto und gründete seine Werkstatt am Burbaglio. Dort begegnete er den Künstlern Ernst Zuppinger, Hugo Strass, Filippo Franzoni, 6 Bruno Nizzola und Silvio Baccaglio. Janci malte vorwiegend Landschaften und Porträts. Seine Spezialität war die Freskentechnik. Noch heute sieht man seine Malereien viele Kapellen und verstreuten Häusern zwischen Orselina, Muralto, Brione und Minusio. 7 Sivio Baccaglio (1905 – 2000) Cortaccio di Sopra, 1946 (?) 1956 (?) 7 Monte Olio su tela / Oel auf Leinwand cm 28.5 x 41 Firmato in basso a sinistra Unten links signiert Proprietà privata / Privatbesitz Casa famigliare a Cortaccio, sopra San Bernardo Familienhaus in Cortaccio, oberhalb San Bernardo Nato a Minusio, di professione imbianchino, Baccaglio coltivò la passione per il disegno e la pittura. Durante la sua formazione di imbianchino-decoratore apprese tecniche quali l’affresco e il graffito, che utilizzò nella decorazione di case, chiese e cappelle. Pregevole il suo lavoro di restauro del palazzo Neukom in via Ramogna a Locarno. Maestro nelle caricature, prestò la sua mano anche a numerose riviste satiriche. Baccaglio wurde in Minusio geboren, war von Beruf Anstreicher. Seine Leidenschaft galt der Zeichnung und der Malerei. Während seiner Ausbildung zum Anstreicher und Dekorateur erlernte er Techniken wie Fresko und Graffito, die er zur Ausschmückung von Häusern, Kirchen und Kapellen verwendete. Bemerkenswert sind seine Restaurierungsarbeiten am Palazzo Neukom in der Via Ramogna in Locarno. Als Meister der Karikatur arbeitete er für viele satirische Zeitschriften. 8 9 E. Bonvin scorcio del paese, 1956 8 Suggestivo Ansicht des Dorfes Olio su tela Oel auf Leinwand cm 60 x 49 Firmato in basso a destra Signiert unten rechts Proprietà privata / Privatbesitz 9 Paesaggio autunnale, 1956 (?) Herbstlandschaft Olio su tela Oel auf Leinwand cm 60 x 49 Firmato in basso a sinistra Signiert unten links Proprietà privata / Privatbesitz 10 Impianti citofoni e videocitofoni Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 elettricità bronz ORSELINA 2008 3 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.26 Pagina 4 www.bancadelsempione.ch Banca del Sempione dal 1960 il vostro ponte verso il Private Banking La nostra missione Attraverso il ponte, inteso come metafora e simbolo di connessione e allo stesso tempo di apertura, Banca del Sempione vuole rappresentare per la propria clientela, privata e istituzionale, la controparte ideale per entrare ed operare nel mondo del Private Banking. Contribuire a traghettare i patrimoni attraverso le difficoltà e le incertezze determinate da eventi spesso imprevedibili facendoci aiutare da buone dosi di equilibrio e buon senso. Essere una banca alla continua ricerca dell’innovazione ma attenta a mantenere e sostenere le giuste tradizioni. Monitorare costantemente i prodotti che il mercato sa offrire, pronti a scegliere o consigliare quello migliore nell’esclusivo interesse del nostro cliente. Questo ci è permesso per il fatto di essere banca privata e quindi libera ed indipendente, obiettiva e non condizionata da vincoli e conflitti di interesse. Offrire un servizio puntuale basato sull’efficienza e la velocità di esecuzione, utilizzando al tempo stesso le nostre qualità principali legate al dinamismo e ad una capacità decisionale che vogliamo mantenere elevata, sfruttando in positivo le nostre dimensioni e la presenza del vertice operativo in Ticino. Queste caratteristiche rappresentano un punto di partenza imprescindibile per un rapporto chiaro e trasparente con la nostra clientela che si traduce in un’attenzione particolare nella cura dei patrimoni che ci vengono affidati, per essere veri Private Banker, non solo di nome, ma di fatto. La nostra vera ambizione è quella di creare e possibilmente consolidare con la clientela relazioni di qualità basate sulla capacità di comprendersi e di condividere gli obiettivi. Per fare questo dobbiamo sapere ascoltare e sfruttare al meglio il fatto di essere una banca universale che partendo da un ineccepibile servizio di Private Banking sappia seguire il suo cliente nella sfera privata come in quella aziendale. Locarno-Muralto Piazza Stazione 9 +41 91 910 71 11 Sede e direzione generale Consulenti Claudio Lanini e Franco Böhny Lugano Via Peri 5 Bellinzona Viale Stazione 8A Chiasso Piazza Boffalora 4 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 5 ORSELINA Scorci d’artista Kunstausschnitte Poco si conosce di questo artista di origine vallesana. Amava molto Orselina e alloggiava spesso presso la pensione Elvezia, da dove realizzava i suoi paesaggi. “Suggestivo scorcio del paese”: questa bella veduta di Orselina è ritratta dalla finestra del suo alloggio presso la pensione Elvezia; ha pagato l’alloggio donando il quadro. Man weiss wenig von diesem Künstler aus dem Wallis. Er liebte Orselina und wohnte oft in der Pension Elvezia. Von dort aus verwirklichte er seine Landschaftsbilder. “Suggestivo scorcio del paese” ist ein schöner Blick von Orselina, vom Fenster seines Zimmers in der Pension Elvezia aus; die Miete bezahlte er mit diesem Bild. Otto van Rees (1884 – 1957) 10 Chiesa parrocchiale di San Bernardo, 1928 ca Pfarrkirche San Bernardo Olio su tela / Oel auf Leinwand cm 104 x 80 Firmato in basso a sinistra Unten links signiert Proprietà / Besitz: Museo Cantonale d’arte, Lugano Il dipinto è realizzato durante uno dei suoi numerosi soggiorni nella regione locarnese, che compie a partire dal 1912 e dove l’artista ritrova quel senso di intimo legame tra vita e arte che da sempre caratterizza la sua pittura. Inoltre nel corso degli anni ’20 nascono scorci di paese, di lago, vedute di villaggi, in cui l’artista cerca di descrivere quel sentimento poetico interiorizzato, appreso grazie all’amicizia e alla fondamentale lezione di Marianne Werefkin, artista di origine russa che in quegli anni viveva ad Ascona. Con Werefkin, van Rees, sarà membro del Gruppo dell’Orsa Maggiore, un’associazione nata ad Ascona nel 1922 di cui fan parte anche gli artisti, McCouch, Helbig, Kohler,Frick e NiemeyerHolstein. Dieses Gemälde hat der Künstler während eines seiner zahlreichen Aufenthalte im Locarnese verwirklicht, die er seit 1912 unternommen hat. Hier fand er auch den Sinn für die enge Bindung zwischen Leben und Kunst, die seine Malerei seit jeher kennzeichnete. Im Laufe der Zwanzigerjahre entstanden zudem Bildausschnitte der Landschaft, des Sees, der Dörfer, in denen der Künstler versucht, die verinnerlichte Poesie zum Ausdruck zu bringen, die er sich dank der Freundschaft mit Marianne Werefkin und den Lehren der Künstlerin russischer Herkunft, die in jenen Jahren in Ascona lebte, angeeignet hat. Mit Werefkin trat Otto van Rees der Gruppe Orsa Maggiore bei, die 1922 in Ascona gegründet wurde, zusammen mit andern Künstlern wie McCouch, Helbig, Kohler, Frick und NiemeyerHolstein. Eldes Rossi, (1932 – 1987) 11 Orselina sotto la neve, 1986 Orselina unter dem Schnee Olio su tela Oel auf Leinwand cm 120 x 120 Iniziale del cognome in basso a sinistra Initiale des Nachnamens unten links Proprietà privata / Privatbesitz 12 Scorcio di Orselina, zona denominata Squadra di Sopra, 1980 Winkel von Orselina, Squadra di Sopra genannter Ort Olio su tela Oel auf Leinwand cm 69 x 69 Iniziale del cognome in basso a destra Initiale des Nachnamens unten rechts Proprietà privata / Privatbesitz Eldes Rossi architetto di professione, artista per passione. Nasce a Lodrino e muore a Orselina. Dipinge assiduamente soprattutto negli ultimi anni della sua vita, quando è colpito da una grave malattia. Ama dipingere paesaggi – in particolare le Piazze di Locarno e scorci di Orselina – autoritratti e immagini di Cristo. Le tele scelte per l’esposizione riproducono due rari scorci del paese innevato. 11 Eldes Rossi, Architekt von Beruf, Künstler aus Leidenschaft. geboren in Lodrino und in Orselina verstorben. Er malte eifrig, vor allem in den letzten Jahren seines Lebens, als er von einer schweren Krankheit befallen wurde. Er liebte, es, Landschaften zu malen, besonders die Plätze von Locarno und Ausschnitte von Orselina, aber auch Selbstporträts und Bilder Christi. Die für die Ausstellung gewählten Gemälde stellen zwei seltene Ausschnitte des verschneiten Dorfes dar. Edgard (?) Grandjean, .13 Chiesa parrocchiale / Pfarrkirche, 1907 Olio su tela / Oel auf Leinwand cm 80 x 100 ca. Firmato con dedica in basso a sinistra Signiert unten links, mit Widmung Proprietà privata / Privatbesitz 12 Si tratta di un artista sconosciuto, del quale si sa che ha realizzato questo dipinto utilizzando una cartolina che riproduceva una singolare immagine della chiesa con le case e la vegetazione circostante. Si noti in particolare la caratteristica orientaleggiante conferita al campanile. Es handelt sich um einen unbekannten Künstler, von dem man weiss, dass er dieses Gemälde nach einer Ansichtskarte gemalt hat, auf der ein ungewöhnliches Bild der Kirche mit den Häusern und der umliegenden Vegetation zu sehen war. Man beachte den nach orientalischen Vorbildern dargestellten Kirchturm. Karl Wolharb .14 Scorcio di paese / Ansicht des Dorfes Senza data Ohne Datum Olio su tela Oel auf Leinwand cm 100 x 73 Firmato in basso a sinistra / Signiert unten links Proprietà / Besitz; Comune di Orselina Artista sconosciuto, del quale non si conoscono che alcune opere. Questo particolare punto di vista del paese, evidenzia come Orselina sia adagiata a mezza montagna; protetta alle sue spalle, si apre mirabilmente sul lago Maggiore. L’artista ha donato il dipinto al Comune di Orselina nel 1937. Von diesem Künstler sind nur einige seiner Werke bekannt. Dieses Dorfbild aus einem besonderen Bildwinkel veranschaulicht, dass Orselina auf halber Höhe des Hangs liegt, geschützt in seinem Rücken, mit wundervoller Öffnung gegen den Lago Maggiore. Der Künstler hat das Gemälde der Gemeinde Orselina im Jahr 1937 geschenkt. GIOIELLI D’ARTE www.gooood.net ARMANDO GOOD PIAZZA GRANDE 5 6600 LOCARNO 13 14 Bibliografia Bibliographie Elfi Rüsch, Iconografia locarnese Archivio Storico Ticinese Bellinzona 2003 Cat expo: Casorella Locarno 13 settembre - 14 dicembre 2003 Dalmazio Ambrosioni, Orselina Storia, natura turismo, Locarno-Orselina 2001 TEL. 091 751 48 67 FAX 091 751 49 93 ORSELINA 2008 5 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 6 di/von EMILIO POZZI Lo scorso anno la Ferrovia del San Gottardo ha festeggiato il suo 125° anniversario. L’opera diede un impulso determinante allo sviluppo turistico di Orselina Tutto cominciò con quel fischio on confondere il burro con la ferrovia” è linguisticamente una di quelle espressioni considerate “elvetismi” che non possono essere tradotte in italiano. Noi sappiamo che l’espressione idiomatica viene utilizzata quando si parla di due temi che non hanno nessuna relazione fra loro. E probabilmente questo “ticinesismo” si rifà a due temi importanti per il nostro popolo: la ferrovia e il burro. Forse l’unica relazione che si può intravedere è l’essenzialità dei due beni. Sì, perché oltre al burro, il popolo svizzero ha sempre considerato la ferrovia un bene fondamentale. E per il Canton Ticino e i suoi comuni la ferrovia è stata un elemento decisivo nel processo di sviluppo del settore turistico che oggi rappresenta un’importante quota del prodotto interno lordo del Paese (PIL). In questo discorso si inserisce il Comune di Orselina con la sua bellezza paesaggistica e con i suoi monumenti. Lo scorso anno, nel discorso per i festeggiamenti del 125° della galleria ferroviaria del San Gottardo (tenutosi il 6 settembre a Bellinzona), il Direttore del Dipartimento del Territorio, Marco Borradori, ha ricordato le parole importanti di Carlo Cattaneo che ebbe modo di scrivere: “Le ferrovie federali svizzere hanno bisogno di vita, di moto, di avvenire”. Come ha ricordato nell’occasione lo stesso Consigliere di Stato, quella frase fu scritta da Carlo Cattaneo nel 1863, ovvero quasi vent’anni prima del- “N l’inaugurazione del tunnel ferroviario del San Gottardo. Cattaneo certo non poteva immaginare che il nostro Paese, molti decenni dopo, sarebbe stato confrontato con un progetto che guarda al futuro come AlpTransit, ma certo aveva intercettato le esigenze di un popolo ed aveva intuito la traiettoria del percorso di uno Stato che ha sempre veicolato la mobilità per raggiungere il benessere collettivo. Filosofo, scrittore, ma soprattutto teorico del federalismo, Cattaneo conosceva bene la Svizzera: in seguito ai moti del 1848 si rifugiò a Castagnola, dove conobbe e divenne amico di Stefano Franscini, e partecipò ad animare la vita politica del cantone e della città di Lugano sempre guardando al futuro e con intuizioni che, a distanza di anni, si sono rivelate azzeccatissime. Tornando alla strada ferrata - come ricordano Giulio Rossi ed Eligio Pometta nell’opera “Storia del Canton Ticino” (Armando Dadò Editore, 1980) - per salvare la Compagnia del Gottardo dal fallimento, il Gran Consiglio, il 15 maggio 1878, si era espresso a favore dell’adesione al protocollo di Lucerna con la maggioranza di un solo voto. L’anno seguente il Parlamento concedeva, a larghissima maggioranza, un milione di fran- chi a fondo perso per la realizzazione del tratto Giubiasco-Lugano. In passato ne aveva concessi già altri due per tratti ferroviari. Ma per completare la grande opera erano necessari altri 74 milioni di franchi, reperibili soltanto con un’ipoteca sull’intera linea. Il consenso dell’Esecutivo cantonale ci fu senza esitazioni. Il Parlamento avallò la richiesta nell’aprile del 1879. Nel dibattito in Gran Consiglio ci fu la richiesta insistente dei deputati provenienti dal Sottoceneri, affinché il Governo fornisse la garanzia di realizzare anche il tratto LuganoGiubiasco. Il 12 aprile 1882 veniva inaugurata la ferrovia del San Gottardo. Ai festeggiamenti partecipò con entusiasmo il Consiglio di Stato ed anche l’intera popolazione del Canton Ticino. Già prima dell’ultimazione dell’intero tracciato, nel 1874 tra Locarno e Giubiasco transitavano i primi convogli. Nel 1882, come detto, venne completata la ferrovia Basilea-Ticino-Milano, grazie alla realizzazione del traforo del Monte Ceneri. Nello stesso anno venne allacciata alla Gottardbahn la bretella Belllinzona-Locarno. L’opera diede immediatamente un impulso determinante allo sviluppo turistico dell’intero Locarnese e di Orselina. Il collegamento ferroviario e il conseguente afflusso di Il 12 aprile 1882 veniva inaugurata la ferrovia del San Gottardo turisti incentivarono la costruzione di alberghi e di case di cura. Come ricorda il sito del Comune nella sua sezione storiografica, fra le strutture di accoglienza vanno menzionate, in ordine di tempo, la pensione Mirafiori, la pensione Sanitas, poi il Kurhaus e, infine, l’Hotel Orselina e l'albergo Al Sasso. Sin dai primi del Novecento queste strutture si mostrarono fondamentali per ospitare turisti provenienti soprattutto dalla Svizzera interna e dalla Germania. La collina locarnese attrasse infatti subito ospiti di lingua tedesca. A pochi passi dalla stazione ferroviaria di Locarno, che come risaputo sorge in territorio del Comune di Muralto, all’inizio del Novecento (tra il 1905 e il 1906) venne realizzata la funicolare LocarnoMadonna del Sasso che diede sicuramente un altro impulso determinante per lo sviluppo turistico del Comune di Orselina. Gli ultimi due anelli della catena furono, nell’ordine, la realizzazione, nel 1952, della funivia Orselina-Cardada e, quattro anni dopo, la messa in funzione della seggiovia che collega Cardada a Cimetta. La funivia Orselina-Cardada fu, in tempi più recenti (tra il 1997 e il 2000), ricostruita dall’illustre architetto ticinese di fama internazionale Mario Botta. Ma se tutto ciò oggi esiste è perché 126 anni fa ci fu una locomotiva che arrivò e trainò tutto. E grazie a ciò in collina oggi si può percepire un allegro fischiettio che non è soltanto quello del capostazione. Seit 100 Jahren einzige Tessiner Wochenzeitung in deutscher Sprache Bestellen Sie ein Schnupper Abo (8 Gratisausgaben) - tel 091 7562410 6 ORSELINA 2008 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 7 Im vergangenen Jahr hat die Gotthardbahn ihr 125-JahrJubiläum gefeiert. Dieses Werk leistete einen wesentlichen Beitrag zur touristischen Entwicklung von Orselina A sinistra: la nuova stazione di Locarno, accanto alla chiesa di San Vittore di Muralto. Quasi tutti gli stabili circostanti sono stati demoliti. Sotto: la torre di San Quirico osserva il fumo della locomotiva che si confonde con la neve primaverile del Ghiridone Links: Der neue Bahnhof von Locarno, in der Nähe der Kirche San Vittore in Muralto. Fast alle umstehenden Gebäude wurden abgebrochen. Unten: Der Turm von San Quirico beobachtet den Rauch der Lokomotive und verwechselt ihn mit dem Frühlingsschnee lauf dem Ghiridone Alles hat mit jenem Pfiff angefangen ie Butter nicht mit der Eisenbahn verwechseln” ist eine jener Redensarten, die man als Helvetismen betrachtet und die schwerlich übersetzt werden können. Wir wissen, dass solche idiomatischen Redewendungen benutzt werden, wenn man von zwei Themen spricht, die nichts miteinander zu tun haben. Doch Butter und Eisenbahn sind Dinge, die auch für Tessiner äusserst wichtig sind. Das Schweizervolk hat die Eisenbahn stets als fundamentales Gut betrachtet. Für den Kanton Tessin und seine Gemeinden war die Bahn ein entscheidendes Element im Entwicklungsprozess des Tourismus, der heute einen wichtigen Teil des Bruttosozialprodukts ausmacht. In diesen Zusammenhang stellt sich auch die Gemeinde Orselina mit ihrer landschaftlichen Schönheit und ihren Baudenkmälern. Im vergangenen Jahr hat Marco Borradori, der Leiter des Bau- und Raumplanungsdepartements, in seiner Rede zur Feier des 125jährigen Bestehens des Gotthard-Eisenbahntunnels (am 6. September in Bellinzona), an die bedeutungsvollen Worte von Carlo Cattaneo erinnert, der geschrieben hat: “Die Schweizerischen Bundesbahnen haben das Bedürfnis nach Leben, nach Bewegung, nach Zukunft.” Wie der Regierungsrat bei dieser Gelegenheit betont hat, wurde dieser Satz von Carlo Cattaneo 1863 geschrieben, also beinahe zwanzig Jahr vor der Eröffnung des Gotthard-Eisenbahntunnels. Cattaneo “D konnte sich gewiss nicht vorstellen, dass unser Land viele Jahrzehnte später ein in die Zukunft weisendes Projekt wie AlpTransit verfolgen könnte. Er hat aber gewiss die Bedürfnisse des Volkes begriffen und die Stossrichtung des Staates erahnt, der seit jeher die Mobilität als Mittel betrachtet hat, um den allgemeinen Wohlstand zu fördern. Als Philosoph, Schriftsteller, vor allem aber als Theoretiker des Föderalismus kannte Cattaneo die Schweiz sehr gut: Nach den Unruhen des Jahres 1848 zog er sich nach Castagnola zurück, wo er Stefano Franscini kennen lernte und sein Freund wurde. Er nahm weiterhin am politischen Leben des Kantons und der Stadt Lugano teil, stets mit dem Blick auf die Zukunft und mit Intuitionen, die sich nach Jahren als richtig erwiesen haben. Um auf die Eisenbahn zurückzukommen — wie Giulio Rossi und Eligio Pometta in ihrem Buch "Storia del Canton Ticino" (Armando Dadò Editore, 1980) – in Erinnerung rufen, hat der Tessiner Grosse Rat am 15. Mai 1878 mit der Mehrheit einer einzigen Stimme dem Beitritt zum Protokoll von Luzern zugestimmt. Ein Jahr später bewilligte das Parlament mit sehr starker Mehrheit einen nicht rückzahlbaren Kredit von einer Million Franken für die Verwirklichung der Strecke Giubiasco-Lugano. Zuvor waren bereits zwei andere Kredite für Eisenbahnstrecken bewilligt worden. Um das grosse Werk zu vollenden, waren weitere 74 Millionen Franken notwendig, die nur mit einer Hypothek auf der Gesamtlinie beschafft werden konnten. Die Kantonsregierung war einverstanden, ohne zu zögern. Das Parlament genehmigte den Kreditgesuch im April 1879. Während der Debatte im Grossen Rat wurde von den Abgeordneten aus dem Sottoceneri eindringlich beantragt, dass die Regierung auch die Strecke LuganoGiubiasco gewährleiste. Am 12. April 1882 wurde die Gotthardbahn eröffnet. An den Festlichkeiten nahmen der Regierungsrat und die ganze Tessiner Bevölkerung begeistert teil. Schon vor der Fertigstellung der letzten Teilstrecke, verkehrten 1874 die ersten Eisenbahnzüge zwischen Locarno und Giubiasco. 1882 wurde die Linie Basel-Tessin-Mailand dank dem Durchstich des Monte Ceneri vollendet. Im gleichen Jahr wurde die Strecke Bellinzona-Locarno an die Gotthardbahn angeschlossen. Das Werk gab der touristischen Entwicklung im ganzen Locarnese und in Orselina starke Impulse. Die Bahnverbindung und der davon ausgelöste Touristenzu- Am 12. April 1882 wurde die Gotthardbahn eröffnet GOLDSCHMIED www.gooood.net ARMANDO GOOD PIAZZA GRANDE 5 6600 LOCARNO strom begünstigten den Bau von Hotels und Kurhäusern. Der geschichtliche Teil der Homepage der Gemeinde werden in zeitlicher Reihenfolge erwähnt: Pension Mirafiori, Pension Sanitas, dann das Kurhaus und schliesslich das Hotel Orselina und das Albergo Al Sasso. Bis zum frühen 20. Jahrhundert erwiesen sich diese Infrastrukturen als wesentlich für die Aufnahme der Touristen, vor allem aus der Deutschschweiz und aus Deutschland. Das Locarneser Hügelgebiet zog sofort deutschsprachige Gäste an. Wenige Schritte vom Bahnhof Locarno entfernt, der sich bekanntlich auf dem Gemeindegebiet von Muralto befindet, wurde anfangs des 20. Jahrhunderts (zwischen 1905 und 1906) die Standseilbahn Locarno-Madonna del Sasso, gewiss ein weiterer entscheidender Impuls für die touristische Entwicklung der Gemeinde Orselina. Die letzten beiden Glieder der Kette waren 1952 die Verwirklichung der Kabinenbahn Orselina-Cardada und vier Jahre später die Betriebseröffnung der Sesselbahn, die Cardada mit der Cimetta verbindet. Die Seilbahn Orselina-Cardada wurde später (zwischen 1997 und 2000), vom weltberühmten Tessiner Architekten Mario Botta. Doch dies alles ist nur entstanden, weil vor 126 Jahren eine Lokomotive angekommen ist und alles mit sich gezogen hat. Dank ihr kann man heute auf dem Hügel ein fröhliches Pfeifen hören, das nicht nur vom Bahnhofvorstand herrührt. TEL. 091 751 48 67 FAX 091 751 49 93 ORSELINA 2008 7 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 8 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 9 A sinistra: il cedro del Libano Sotto: fiore della magnolia di/von ANDREA BRANCA Links: Die Libanonzeder Unten: Blüte der Magnolie Pierre Magnol 1638-1715 CURIOSITÀ BOTANICHE BOTANISCHE KURIOSITÄTEN lungo le strade di Orselina längs der Strassen von Orselina avanti alla clinica Santa Croce, su via al Parco, attirano l’attenzione per la loro forma e l’invadenza dei rami, due cedri: l’esemplare verso la clinica Santa Croce è il cedro del Libano. E’ maestoso e ricorda il gusto di un’epoca risalente probabilmente ai tempi del “Kurhaus Victoria” (1912), forse coetaneo a quelli della “Villa dei cedri” a Bellinzona. Questi alberi, assieme alle palme, per i viaggiatori della Gotthardbahn conferivano le prime connotazioni di vegetazione esotica al sud delle Alpi. Sono piante solitarie che vanno scomparendo con l’edificazione intensiva del territorio. Sono particolarmente belle per la forma caratteristica che assumono con gli anni. Il Cedrus Libani è il simbolo della nazione omonima, un tempo chiamata la “Svizzera del Medio Oriente”, dove formava estese zone boschive, scomparse con il tempo per il largo impiego nelle costruzioni di templi, case e navi. L’odore del legno ricorda un po’ quello del ginepro, da cui deriva il nome greco “kedros”. Sul lato opposto della strada, verso il Castello Bernese, c’è un bell’esemplare di cedro deodara o dell’Himalaya (di cui è originario, nell’area occidentale) con robuste ramificazioni alla base del tronco e con caratteristiche un po’ diverse dal cedro del Libano, anche se non è agevole il riconoscimento. Vicino a questi due esemplari cresce, su entrambi i lati, una siepe di ligustro (Ligustrum vulgare e ovalifolium), pianta che si è diffusa spontaneamente anche ai margini dei boschi attorno a Orselina. Mezzo secolo fa era molto usata per le recinzioni verdi; è poi stata abbandonata perché nei mesi invernali ha i rami spesso completamente spogli. Nella tarda primavera il ligustro ha i fiori bianchi, a forma di pannocchia, profumati e poco conosciuti a causa del taglio geometrico e precoce delle siepi prima della loro fioritura. Sono belli i rami del ligustro (il cui nome deriva dal latino “ligare”, perché un tempo venivano usati per confezionare ceste). I frutti sono delle bacche ne- D re, sferiche, che causano spesso avvelenamenti specialmente fra i bambini. Assieme alle bacche di lauro, anche quelle del ligustro rientrano fra le più numerose richieste di consulenza presso il Centro Tossicologico di Zurigo (n. tel. 145 !). Consiglio: non basta ammirare e comperare un vegetale in un grande magazzino e piantarlo nel proprio giardino; occorre dapprima informarsi sugli eventuali effetti tossici delle varie parti della pianta, che crescerà rigogliosa, ma forse pericolosa. La stessa avvertenza vale per semi e piante spontanee raccolte in montagna o in paesi lontani. Oggi quasi tutte le siepi sono formate da piante di lauro: fiori e frutti si riconoscono sulle piante non potate e inselvatichite anche nei boschi attorno a Orselina. Con il lauro, “Prunus laurocerasus”, per i frutti che ricordano le ciliegie, si usa produrre da noi il “laurino” dopo aver lasciato macerare i frutti nella grappa. Lì vicino, il parco pubblico che ha dato il nome all’omonima strada, è stato rinnovato e riqualificato durante gli ultimi due anni: vi si trovano ora nuovi e interessanti esemplari di specie mediterranee e subtropicali. Ne riparleremo nel prossimo numero di “Orselina 2009”. All’inizio e alla fine di via Al Parco, si ammirano due belle magnolie sempreverdi (Magnolia grandiflora), specie che raggiungono notevoli dimensioni, con una crescita molto lenta. Le foglie presentano colori strani: sopra verdi lucidi, rossicci e pelosi sulla parte inferiore. I fiori sembrano grandi ninfee in uno stagno verdastro. Il nome dell’albero, ricorda un grande botanico: Pierre Magnol, direttore del Giardino Botanico di Montpellier. Il suo nome fu assegnato a questa pianta una decina d’anni dopo la sua morte. La magnolia (originaria del sud-est degli Stati Uniti) fece la sua apparizione sulle Isole Borromee e fu propagata anche nei nostri giardini pubblici fra l’800 e il 900. (La prima e la seconda parte sono apparse su “Orselina 2006 e 2007”) or der Klink Santa Croce, an der Via al Parco, ziehen zwei Zedern wegen ihrer Form und der ausladenden Äste unsere Aufmerksamkeit an: Das Exemplar in Richtung Klinik Santa Croce ist eine Libanonzeder. Ein majestätischer Baum, der wahrscheinlich auf den Schönheitssinn zurückgeht, der zu den Zeiten des Kurhauses Victoria (1912) geherrscht hat, vielleicht ein Altersgenosse der Villa dei Cedri in Bellinzona. Diese Bäume vermittelten den Reisenden der Gotthardbahn, zusammen mit den Palmen, den ersten Eindruck der exotischen Vegetation auf der Alpensüdseite. Es sind vereinzelte Pflanzen, die wegen der starken Überbauung des Gebiets langsam verschwinden. Sie sind besonders schön wegen der charakteristischen Form, die sie im Laufe der Jahre annehmen. Der "Cedrus Libani" ist das Symbol des gleichnamigen Landes, das einst als "Schweiz des Mittleren Ostens" bezeichnet wurde, wo diese Bäume Waldgebiete bildete, die mit der Zeit wegen des starken Holzbedarfs für den Bau von Tempeln, Häusern und Schiffen verschwunden sind. Der Duft des Holzes erinnert ein wenig an denjenigen des Wacholders, von dem der griechische Name "kedros" abgeleitet wurde. Auf der gegenüberliegenden Strassenseite, in Richtung Castello Bernese, steht ein schönes Exemplar des "cedro deodara" oder Zeder des Himalaja (aus dem westlichen Teil des Berggebiets), mit kräftigen Verästelungen am Fuss des Stamms und Merkmalen, die ein wenig von der Libanonzeder abweichen, auch wenn sie nicht leicht zu erkennen sind. In der Nähe dieser Bäume wächst auf beiden Seiten eine Ligusterhecke (Ligustrum vulgare und ovalifolium), eine Pflanze, die sich auch spontan an den Waldrändern um Orselina verbreitet hat. Vor einem halben Jahrhundert wurde sie noch verwendet für grüne Einzäunungen, aber später aufgegeben, weil ihre Äste in den Wintermonaten völlig kahl sind. Im späten Frühling trägt der Liguster duftende weisse Rispenblüten, die wenig bekannt sind, weil die Hecke vor ihrer Blütezeit geometrisch geschnitten wurde. Der Liguster hat schöne Äste. Sein Name wird vom lateinischen "ligare" abgeleitet, denn in vergangenen Zeiten wurden daraus Körbe hergestellt. V Die Früchte bestehen aus kugelförmigen schwarzen Beeren, die oft Vergiftungen hervorrufen, besonders bei Kindern. Neben den Lorbeeren gehören die Beeren des Ligusters zu denjenigen, die am meisten Hilfegesuche beim Toxikologischen Zentrum in Zürich auslösen Tel. 145!). Ein guter Rat: Es genügt nicht, einen Pflanze zu bewundern, in einem Warenhaus zu kaufen und im eigenen Garten einzupflanzen: Man sollte sich vorher über eventuelle giftige Auswirkungen der einzelnen Teile der Pflanze erkundigen, die vielleicht prächtig gedeiht, aber gefährlich ist. Das Gleiche gilt für Samen und wild wachsende Pflanzen, die man in den Bergen oder in fernen Ländern gesammelt hat. Heute sind fast alle Hecken aus Lorbeerpflanzen zusammengesetzt. Blüten und Früchte erkennt man auch auf den nicht geschnittenen und verwilderten Pflanzen in den Wäldern rund um Orselina. Aus dem Lorbeer, "Prunus laurocerasus", weil die Früchte an Kirschen erinnern, wird bei uns der "Laurino" hergestellt, nachdem man die Früchte in Grappa hat aufweichen lassen. Der nahe öffentliche Park, nach dem die Strasse benannt ist, wurde in den letzten beiden Jahren erneuert und aufgewertet: Hier findet man nun neue und interessante Exemplare von mediterranen und subtropischen Pflanzen. Wir werden in der nächsten Ausgabe "Orselina 2009" darüber berichten. An Anfang und am Ende der via Al Parco sind zwei schöne immergrüne Magnolien (Magnolia grandiflora) zu bewundern. Diese Art erreicht bei langsamem Wachstum eine beachtliche Grösse. Die Blätter weisen seltsame Farben auf: oben glänzend grün, unten rötlich und behaart. Die Blüten ähneln grossen Seerosen in einem grünlichen Teich. Der Name des Baums erinnert an einen grossen Botaniker: Pierre Magnol, Leiter des Botanischen Gartens von Montpellier. Sein Name wurde der Pflanze, zehn Jahre nach seinem Tod zugesprochen. Die Magnolie stammt aus dem Südosten der Vereinigten Staaten; sie hielt zwischen dem 19. und 20. Jahrhundert auf den Brissago-Inseln und in unsern öffentlichen Gärten Einzug. (Der erste und der zweite Teil sind in "Orselina 2006 und 2007" erschienen) Seit 100 Jahren einzige Tessiner Wochenzeitung in deutscher Sprache Bestellen Sie ein Schnupper Abo (8 Gratisausgaben) - tel 091 7562410 ORSELINA 2008 9 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 10 MOLTO PIÙ DI UN CLUB! Scommettiamo che i nostri soci sono assicurati meglio e in modo più conveniente di voi? Fate il confronto! Ecco le nostre prestazioni: Servizio di soccorso stradale in tutta l’Europa senza costi supplementari! 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Socio no.: Nome: Professione: NPA/Luogo: Raggiungibile preferibilmente verso le ore: Firma: Osservazioni: L’ACS si riserva il diritto di trasmettere i dati personali dei soci ai partner che forniscono prestazioni di servizio. (per il partner) Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 11 Orselina Il 2007 della Pro Orselina Das Jahr 2007 der Pro Orselina Marzo: inaugurazione delle nuove cartine dei sentieri. Aprile: inaugurazione dell’esposizione fotografica "Orselina vista dagli apprendisti fotografi". Maggio-settembre: dieci spettacoli al Parco (due dei quali annullati a causa del cattivo tempo). Ottobre: festa in collina. Novembre: notte del racconto. Dicembre: aperitivo di Natale con fiaccolata. März: Präsentation der neuen Wanderwegkarten. April: Eröffnung der Fotoausstellung "Orselina, gesehen von den Fotografenlehrlingen". Mai-September: zehn Schauspiele im Park (zwei mussten wegen schlechtem Wetter annulliert werden). Oktober: Hügelfest. November: Nacht der Erzählung. Dezember: Weihnachtsaperitif mit Fackelzug. li incontri sono stati parecchi, ma la loro buona riuscita non sarebbe stata possibile senza il prezioso aiuto e sostegno di collaboratori che hanno messo a disposizione una parte del loro tempo libero per portare le casse delle bibite, montare e smontare l'impianto audio la sera delle manifestazioni, esporre e ritirare i tavoli e, armati di cacciavite, aggiustare le vetrinette delle cartine. A loro vada un sentito grazie da parte del comitato. G s gab viele Treffen, aber ihr gutes Gelingen wäre nicht möglich gewesen ohne die wertvolle Hilfe durch Mitarbeiter, die einen Teil ihrer Freizeit geopfert haben, um Getränkekasten heranzubringen, an Veranstaltungsabenden die Audio-Anlage zu montieren und wegzuräumen, die Tische zu befestigen und wieder abzubauen, die Hinweisschilder einzurichten. Ihnen gilt der herzliche Dank des Vorstands. E LAGHETTI ALPINI in foto a Cardada BERGSEEN Fotoschau in Cardada laghetti alpini visti da Renato Minoggio è il tema dell'esposizione fotografica che si può visitare a Cardada. I pannelli con le 40 fotografie dei laghetti che si incontrano percorrendo un'immaginaria "via alta della Vallemaggia”, da Cardada a Fusio, sono esposti su un percorso circolare che parte dalla stazione di arrivo della funivia Orselina-Cardada per addentrarsi nella pineta circostante. Accanto ai laghetti più noti come il lago del Cristallina o il lago d'Antabbia, ve ne sono altri sconosciuti ai più, piccoli specchi d'acqua che riflettono grandi cime e suscitano forti emozioni. ie Bergseen aus der Sicht von Renato Minoggio heisst das Thema der Ausstellung, die auf Cardada besichtigt werden können. Die vierzig Aufnahmen der Bergseen, an denen man bei einem imaginären Höhenweg des Maggiatals vorbeikommt, von Cardada nach Fusio, sind an einer Rundstrecke angebracht, die von der Bergstation der Kabinenbahn Orselina-Cardada ausgeht und in den Kiefernwald eindringt. Neben den bekanntesten Seen wie Cristallina oder Antabbia gibt es andere, die kaum jemand kennt, kleine Wasserflächen, in denen sich die grossen Gipfel spiegeln und starke Emotionen auslösen. I La NOTTE del racconto o scorso 9 novembre, in collaborazione con l'Assemblea dei genitori di Orselina e Brione, la Pro Orselina ha partecipato per la prima volta alla "notte del racconto". Questa iniziativa, che annualmente viene proposta a livello nazionale con il benestare della Confederazione e dell'Unicef, è ormai conosciuta da tutti i bambini in età scolastica. La “notte del racconto” è una serata o notte a loro dedicata in cui in tutta la Svizzera sono raccontate, lette ad alta voce o recitate fiabe e racconti a tema. Grande, quasi inaspettata, è stata la partecipazione dei bambini dei due istituti scolastici: su 62 allievi iscritti alla scuola dell'infanzia e alle scuole elementari, 52 si sono presentati la sera della festa nella sala multiuso di Orselina, adeguatamente decorata per l'occasione. Al termine della serata, dopo aver ascoltato con coinvolgente interesse i racconti proposti, a tutti i bambini è stata offerta una piccola merenda e ognuno ha potuto costruirsi un originale e colorato segnalibro, quale ricordo. La Pro Orselina desidera ringraziare l'Assemblea dei genitori e la narratrice Tiziana Sciaroni che hanno contribuito in maniera determinante alla riuscita della manifestazione e ringrazia inoltre tutti i bambini così numerosi, per l'entusiasmo, l'interesse e la contagiosa gioiosità con la quale hanno partecipato. L D Die NACHT der Erzählung m vergangenen 9. November hat die Pro Orselina, in Zusammenarbeit mit dem Elternverein von Orselina und Brione, zum ersten Mal an der Nacht der Erzählung mitgemacht. Diese Veranstaltung wird jedes Jahr, im Einvernehmen mit dem Bund und der UNICEF organisiert und ist allen Schulkindern bekannt. An einem Abend oder in einer Nacht werden in der ganzen Schweiz Fabeln mit lauter Stimme gelesen oder rezitiert. Die Beteiligung der Kinder der beiden Schulinstitute war beinahe unerwartet stark: von 62 Kindern des Kindergartens und der Elementarschule haben 52 an dem Abend im Mehrzwecksaal von Orselina, der bei dieser Gelegenheit festlich geschmückt war, teilgenommen. Nach den Erzählungen, denen die Kinder mit ergreifender Aufmerksamkeit lauschten, erhielten alle einen kleinen Imbiss und durften sich als Andenken ein buntes Lesezeichen basteln. Die Pro Orselina möchte dem Elternverein und der Erzählerin Tiziana Sciaroni, die entscheidend zum guten Gelingen der Veranstaltung beigetragen haben, herzlich danken, aber auch den zahlreich erschienen Kindern für ihre Begeisterung, ihr Interesse und den ansteckenden Frohsinn, mit dem sie sich beteiligt haben. A Seit 100 Jahren einzige Tessiner Wochenzeitung in deutscher Sprache Bestellen Sie ein Schnupper Abo (8 Gratisausgaben) - tel 091 7562410 ORSELINA 2008 11 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 12 Seite 1 Solo gli occhi di tua moglie brilleranno di più. Solitario con elegante montatura a 4 griffe. www.bucherer.com Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 13 Orselina di/von ALDO TORRIANI ORMALINGEN BASILEA CAMPAGNA La PRO SAN BERNARDO un meraviglioso angolo di Svizzera poco conosciuto compie 40 anni 4466-Ormalingen/BS si accomuna ad Orselina per una strana particolarità: nel codice di avviamento postale di entrambi i comuni compaiono due volte il 4 e due volte il 6. Ogni quattro anni questo borgo organizza una visita ricreativa e culturale in un Comune fuori Cantone. Lo scorso anno, per scegliere la meta della passeggiata, le autorità, con un'idea a dir poco originale, hanno semplicemente invertito le cifre del codice postale. Orselina, con il suo 6644, è così casualmente diventata la meta prescelta. Con una visita alla Città di Locarno ed un'escursione a CardadaCimetta-Pizzo Trosa, agli ospiti basilesi sono state presentate la nostra regione e le nostre specialità, anche gastronomiche. Un incontro che si è subito rivelato cordialissimo tanto che ad inizio ottobre una delegazione di Orselina era già in viaggio verso l'altipiano giurassiano. Ormalingen conta 2000 abitanti. Le sue origini risalgono al primo medioevo e se ne fa menzione in documenti del 1286. Il simbolo del borgo è il castello di Farnsburg, un maniero che per quasi 470 anni è stato simbolo del potere e dell’oppressione che regnava su tutta la regione. Oggi è solo una splendida rovina. A livello di attività politica è singolare il fatto che siano le Associazioni a proporre i candidati all’Esecutivo e ciò indipendentemente dall’appartenenza partitica. Il tutto è poi soggetto alla ratifica di una votazione popolare. Una formula assai interessante che privilegia la persona e ciò che essa rappresenta per la realtà locale. La cerimonia ufficiale è stata allietata dalla banda musicale locale. Le ottime condizioni meteorologiche hanno poi favorito l’ascesa alle rovine del castello. La tradizione vuole che una volta all’anno i Patrizi e tutta la popolazione, compiano questa gita per verificare i cippi del confine comunale. Il corteo sfila con il presidente del Patriziato in testa, che regge il gonfalone. In questa particolare circostanza, questo privilegio è toccato al sindaco di Orselina. Un incontro cordiale e proficuo che ha senz’altro contribuito alla conoscenza di luoghi e costumi diversi, facendo apprezzare ad entrambe le delegazioni la ricchezza culturale e umana che sa esprimere un paese federalista come il nostro. Un popolo così diverso, ma unito nella sua elveticità. ORMALINGEN BASEL-LAND Ein wunderbarer Winkel der Schweiz, der den meisten unbekannt ist 4466-Ormalingen/BS ist mit Orselina durch eine seltsame Eigentümlichkeit verbunden: In den Postleitzahlen beider Gemeinden erscheinen zweimal die 4 und zweimal die 6. Alle vier Jahre organisiert dieser Ort einen der Freizeit und Kultur gewidmeten Besuch in einer Gemeinde ausserhalb des Kantons. Im vergangenen Jahr haben die Behörden eine wahrlich originelle Idee angewandt, um das Ausflugsziel zu bestimmen: Sie haben einfach die Postleitzahlen umgekehrt. Orselina mit 6644 wurde also ganz zufällig als Ziel ausersehen. Eine Besichtigung der Stadt Locarno und ein Ausflug nach Cardada, Cimetta, Pizzo Trosa brachten den Basler Gästen unsere Region und unsere Spezialitäten näher, auch gastronomischer Art. Ein Treffen, das sich sofort als sehr herzlich erwiesen hat, sodass Anfang Oktober eine Abordnung aus Orselina auf die Jurahöhen gereist ist. Ormalingen zählt 2000 Einwohner. Sein Ursprung geht auf das frühe Mittelalter zurück, wie einem Dokument aus dem Jahr 1286 zu entnehmen ist. Das Wahrzeichen des Dorfes ist die Farnburg, fast 470 Jahre lang ein Sinnbild der Macht und der Unterdrückung, die das ganze Gebiet beherrschte. Heute ist es nur noch eine prächtige Ruine. Was die politische Tätigkeit an- geht, ist die Tatsache aussergewöhnlich, dass die Körperschaften die Kandidaten für die Gemeindeexekutive vorschlagen, und zwar ungeachtet ihrer Parteizugehörigkeit. Die Genehmigung erfolgt dann an einer Volksabstimmung. Eine recht interessante Formel, die der Person und was sie für die örtliche Wirklichkeit bedeutet, den Vorrang einräumt. Die offizielle Zeremonie wurde von der Blasmusik des Dorfes erheitert. Die hervorragenden Wetterbedingungen begünstigten den Aufstieg zu den Burgruinen. Die Tradition will, dass die Patrizier und die ganze Bevölkerung einmal im Jahr diesen Ausflug unternehmen, um die Grenzsteine zu überprüfen. Der Umzug wird vom Präsidenten der Bürgergemeinde angeführt, der das Banner trägt. In diesem besonderen Fall fiel diese Ehre dem Gemeindepräsidenten von Orselina zu. Eine herzliche und nützliche Begegnung, die zur Kenntnis von unterschiedlichen Orten und Bräuchen beigetragen hat. Die beiden Delegationen wussten den kulturellen und menschlichen Reichtum zu schätzen, den ein föderalistisches Land wie das unsere auszudrücken vermag. Ein Volk mit vielen Verschiedenheiten, vereint in seiner helvetischen Gesinnung. a Pro San Bernardo è stata fondata il 17 giugno 1968 con lo scopo di conservare le caratteristiche di questo monte sopra Orselina. Il primo presidente è stato Emilio Passalli. Nel 1978 l’attuale presidente Franco Losa è entrato a far parte della società con un comitato rinnovato. Lo stesso anno è stata organizzata la prima “Festa sul Prato”, che tuttora si tiene agli inizi di agosto. Sono stati inoltre sistemati molti sentieri. Nel 1982, con il municipio di Orselina, la Pro ha proceduto al restauro dell’oratorio di San Bernardo. Nell'ultimo ventennio l'attività della società è stata intensa proponendo regolarmente gare di sci, tornei di scopa, castagnate, festeggiamenti per il 1° agosto e l’appuntamento con San Nicolao. Nel 2004 era stato posato un box-magazzino per il deposito delle attrezzature. Durante il 2008 sono previsti i festeggiamenti per l’anniversario del 40° di fondazione. L 40 Jahre PRO SAN BERNARDO ie Pro San Bernardo wurde am 17. Juni 1968 gegründet mit dem Ziel, diese Voralp oberhalb Orselina in ihren unverfälschten Merkmalen zu erhalten. Der erste Präsident war Emilio Passalli. 1978 ist der jetzige Präsident Franco Losa dem Verein mit einem erneuerten Vorstand beigetreten. Im gleichen Jahr wurde das erste Wiesenfest durchgeführt, das noch jetzt immer Anfang August organisiert wird. Zudem konnten zahlreiche Wege instand gesetzt werden. 1982 hat die Pro San Bernardo, zusammen mit der Gemeindeverwaltung, die Restaurierung des Oratoriums San Bernardo durchgeführt. In den vergangenen 20 Jahren war die Vereinstätigkeit sehr intensiv. Es wurden regelmässig Skirennen, Scopa-Turniere, Kastanienfeste, Feiern zum 1. August und Nikolaustage organisiert. 2004 wurde ein Geräteschuppen eingerichtet. Im Laufe des Jahres 2008 sind auch Festlichkeiten zum 40-Jahr-Jubiläum vorgesehen. D SENTIERO COLLINA ALTA Fitta è l'ombra nel bosco i raggi di sole giocano formando lucenti strisce tra betulle, castagni, ciliegi selvatici rugosi tronchi di roveri. La mia voce non penetra ascolta se stessa; un raggio di sole sfiora gli occhi e ravviva i ricordi. Tutto era gioia, con la primavera che accarezzava quel viso. Domani ritorno in quei luoghi, dove la sorgente mi addolcisce l'anima, prendo l'acqua nel cavo della mano, mi sento benedetta da quel ricordo lontano. Servizio di riparazione /Reparatur Service Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 Caterina J. elettricità bronz ORSELINA 2008 13 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 14 Wir freuen uns über Ihre Anfrage und beraten Sie gerne. Siamo volentieri a vostra disposizione per informazioni. Eine Reise durch Nostalgie und Romantik mit der Centovallibahn l Unsere Ausflüge: Lago Maggiore Express, Tagesrundreise mit Bahn und Schiff: Locarno - Domodossola - Stresa - Locarno l Centovalli Veloplausch l Panoramawanderung Porera - Rasa l Centovalli Fun & Action: Bungy Jumping, Canyoning Con la Centovallina attraverso un paesaggio romantico e nostalgico l Le nostre escursioni: Lago Maggiore Express, gita giornaliera con treno e battello: Locarno - Domodossola - Stresa - Locarno l Divertimento in bici l Gita panoramica Porera - Rasa l Fun & Action: Bungy Jumping, Canyoning Auskünfte / informazioni: La Biglietteria, FART SA, Piazza Stazione, 6600 Muralto Tel. 091 751 87 31, Fax 091 751 40 77 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 15 Orselina La scuola comunale di Orselina, 1920 ca. Fotografia R. Zinggeler Archivio svizzero per la protezione dei monumenti, Berna SCUOLA E SCOLARI di cento anni fa SCHULE UND SCHÜLER vor 100 Jahren a bella fotografia (sopra) che accompagna il testo di Stefano Franscini pubblicato lo scorso anno per ricordare il 150mo della sua morte presenta, come dice la didascalia, la scuola comunale di Orselina verso il 1920. Nell’aula si riconoscono, oltre al quadro del “padre della popolare educazione ticinese”, anche quello di Pestalozzi, presenti fino a qualche anno fa in tutte le aule scolastiche ticinesi. Due cartelloni didattici incorniciano il camino: uno mostra gli attrezzi del “Legnaiuolo e del bottaio”, attività artigianali vicine alle osservazioni infantili di allora; l’altro elenca, su tre colonne, gli interventi urgenti “In attesa del medico”. I fiori sul tavolo della maestra, probabilmente narcisi che crescevano spontaneamente fra i numerosi ronchi vignati attorno al paese, suggeriscono che sul calendario il giorno “13” era di gennaio o febbraio. La fotografia, tuttavia, non risale al 1920 (perché allora la scuola era già insediata nell’attuale casa comunale, senza il camino; la scolara attenta del secondo banco, la seconda da destra, frequentava la prima o la seconda classe di questa scuola nel 1900 o nel 1901. Quella bambina, si chiamava Maria Giovannacci, nata nel 1893, madre di Renato Giovannoni, attuale presidente del Patriziato di Orselina. L’ambiente scolastico sembra piacevole e disteso, a differenza della seconda fotografia (a lato), nella quale le bocche, per gli allievi e la maestra (una Capetti, la stessa della fotografia fransciniana) sembrano sigillate. Si riconoscono, in questa fotografia scattata verso il 1900, Maria Giovannacci e Maria Padroncini, rispettivamente la seconda e la terza da destra in prima fila. Il fotografo, che doveva forse incutere una certa soggezione, ha geometricamente collocato i 21 allievi della pluriclasse sul sagrato della chiesa parrocchiale; la fontanella a destra, la mulattiera alla spalle e il massiccio muro a secco non esistono più. Come tutti i bambini della ingiallita fotografia. ie schöne Photographie (oben), die den Text von Stefano Franscini begleitet, den wir im vergangenen Jahr veröffentlicht haben, um an seinen 150. Todestag zu erinnern, stellt – wie die Bildlegende angibt – das Schulhaus der Gemeinde Orselina gegen das Jahr 1920 dar. Im Klassenzimmer erkennt man neben dem Bild des Vaters der Tessiner Volksschule auch dasjenige von Pestalozzi, die bis vor einigen Jahren in jedem Tessiner Klassenzimmer angebracht waren. Zwei Lehrtafeln umrahmen den Kamin: Die eine zeigt die Werkzeuge des Holzfällers und des Böttchers, zwei handwerkliche Tätigkeiten, die den Beobachtungen der damaligen Kinder nahe standen, die andere stellt die dringlichen Vorkehren in Erwartung des Arztes dar. Die Blumen auf dem Tisch der Lehrerin – vermutlich Narzissen, die wild zwischen den zahlreichen Weinbergen rund um das Dorf wuchsen – lassen vermuten, dass der Tag 13 des Kalenders auf den Januar oder Februar bezogen war. Die Photographie geht jedoch nicht auf das Jahr 1920 zurück, weil die Schule damals bereits im jetzigen Gemeindehaus untergebracht war, ohne Kamin). Die aufmerksame Schülerin in der dritten Bankreihe, die dritte von rechts, besuchte die erste oder zweite Klasse dieser Schule 1900 oder 1901. Dieses1893 geborene Mädchen hiess Maria Giovannacci und war die Mutter von Renato Giovannoni, dem gegenwärtigen Präsidenten des Patriziats von Orselina. Das Milieu der Schule scheint angenehm und entspannt, im Gegensatz zu der zweiten Photographie (seitlich), auf der die Lippen der Schüler und der Lehrerin (eine Capetti, die gleiche des Bildes von Franscini) versiegelt zu sein scheinen. Auf diesem Foto, das gegen 1900 geknipst wurde, erkennt man Maria Giovannacci und Maria Padroncini, die zweite und dritte in der ersten Reihe. Der Photograph muss wohl Respekt eingeflösst haben. Er stellte die 21 Schüler der mehreren Klassen geometrisch geordnet auf dem Platz vor der Pfarrkirche auf: rechts der kleine Brunnen, hinten der Maultierpfad und die massive Trockenmauer, die nicht mehr existieren, wie alle Kinder auf der vergilbten Photographie. L D Servizio di riparazione /Reparatur Service Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 25 elettricità bronz ORSELINA 2008 15 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 16 Tag oder Nacht, nah oder fern, Sonne oder Schatten, kurz- oder weitsichtig ... 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Con il saluto di benvenuto, verranno presentati il programma stagionale nel Parco e la nuova rivista. Seguirà l'inaugurazione dell'esposizione fotografica dedicata alle riproduzioni di opere d’arte su Orselina realizzate da vari artisti e la presentazione della nuova scultura posta al Parco. 11 maggio/Mai Wie gewohnt ist es der Pro Orselina ein Vergnügen, Bevölkerung und Gäste am Saisonbeginn zu einem Aperitif einzuladen. Nach dem Willkommensgruss werden im Park die Saisonprogramme und die neueste Ausgabe der Zeitschrift vorgestellt. Es folgt die Eröffnung der Fotoschau, die der Reproduktion von Werken verschiedener Künstler gewidmet ist. PRO MONTI 6.4 Risottata primaverile (13.4) Risottoschmaus zum Frühling MADONNA DEL SASSO 11.5 Ensemble di ottoni diretto dal Maestro Müller Bläserensemble, Dirigent: Maestro Müller PRO CARDADA 8.6 Festa a Cardada Fest auf Cardada PRO BRIONE 22.6 Aperitivo con Brass Band Apero mit Brass Band ore 10.00 SOCIETÀ PODISTICA LOCARNESE 22.6 Gara podistica Orselina-Cardada Berglauf Orselina-Cardada Concerto Jazz Anche quest'anno, in collaborazione con il Jazz Festival New Orleans di Ascona ed il Municipio di Orselina, al Parco di Orselina sarà di scena una brass band. Ancora una volta l'anfiteatro si trasformerà in una piazza di incontro in cui echeggeranno frizzanti note che porteranno i presenti ad immergersi nella meravigliosa atmosfera della musica da strada. 25 giugno/Juni Auch dieses Jahr tritt in Zusammenarbeit mit dem Festival New Orleans in Ascona und der Gemeinde Orselina eine Brass Band im Park von Orselina auf. Und wieder verwandelt sich das Amphitheater in einen Ort der Begegnung, wo spritzige Klänge die Anwesenden in die wunderbare Stimmung der Strassenmusik entführen. ore 21.00 Musica cittadina di Locarno Appuntamento che si rinnova di anno in anno quello con la Musica cittadina di Locarno. Il gruppo, composto di una quarantina di orchestranti, presenterà un repertorio molto variato che spazia dalla musica classica a quella folcloristica, passando per noti brani jazz e rinomate musiche da film. Die Begegnung mit der Stadtmusik Locarno hat seit Jahren einen festen Platz im Veranstaltungskalender. Die aus rund vierzig Musikern zusammengesetzte Gruppe wird ein abwechslungsreiches Programm vortragen, das von klassischer Musik bis zur Folklore reicht und auch bekannte Jazzstücke und Musik aus namhaften Filmen bringt. 2 luglio/Juli ore 21.00 Impianti elettrici e telefonici FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO giugno/settembre ultima corsa ore 22.00 luglio/agosto ultima corsa ore 24.00 FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO Juni/September letzte Fahrt 22.00 Uhr Juli/August letzte Fahrt 24.00 Uhr Elektrische Anlagen Telefonapparate und Anlagen Servizio riparazioni 24/24 Reparaturen rund und die Uhr 091 760 00 40 [email protected] - www.inelettra.ch LOCARNO - Via Vallemaggia 9 VIRA GAMBAROGNO - Via Cantonale ORSELINA 2008 17 Entrata libera AGENDA PARCO DI ORSELINA Eintritt frei Manifestazioni 2008 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 18 Orselina Out of the Blue Concerto Jazz Out of the blue nasce dall’amore dei suoi componenti per la musica Jazz; con una vocalista dalla personalità dirompente, capace di fungere da collante e da elemento scatenante, in grado di trasformare le note in immagini fantastiche. Un feeling che traspare da ogni nota. Un gesto, un’occhiata e l’intesa è immediata, tutti si trovano immersi nel magico mondo dello swing e del bebop degli anni 50/60. 9 luglio/Juli ALTRE MANIFESTAZIONI DELLA COLLINA LOCARNESE ANDERE VERANSTALTUNGEN IM HÜGELGEBIET PRO BRIONE 12.7 Festa del paese Dorffest Out of the blue ist aus der Liebe der Mitglieder der Gruppe für die Jazzmusik entstanden. Die Sängerin, eine mitreissende Persönlichkeit, ist fähig, vereinigend und gleichzeitig entfesselnd zu wirken und die Musiknoten in phantastische Bilder zu verwandeln. Ein Feeling, das aus jeder gespielten und gesungenen Melodie spürbar wird. Eine Geste, ein rascher Blick, und schon ist das Einverständnis geweckt. Alle tauchen ein in magische Welt des Swing und des Bebop der 50er und 60er Jahre. ore 21.00 Fantasios Magic Show Fantasios show è il nuovo originale spettacolo di magia ideato da Alfonso Paganetti, in arte Fantasios. Nuove illusioni, look moderno e giovane, belle assistenti, numeri di grande effetto come la donna trafitta da una spada, lasciano lo spettatore col fiato sospeso. Uno spettacolo degno dei grandi teatri di varietà, uno spettacolo tutto nuovo che vi trascinerà in un turbine di luci, colori, ritmo, musica e grande magia. 16 luglio/Juli So heisst das neue Zauberspektakel, Alfonso Paganetti, (Künstlername Fantasios) ausgedacht hat, Neue Illusionen, ein moderner, jugendlicher Look, schöne Assistentinnen, Zaubernummern von starker Wirkung wie die von einem Schwert durchbohrte Frau lassen den Zuschauer den Atem anhalten. Ein ganz neues Schauspiel, das der Welt des Varietés entspricht und alle in einen Wirbel von Lichtern, Rhythmus, Musik und Zauberkunst entführt. ore 21.00 Scuola Teatro Dimitri Alla Scuola Teatro Dimitri l’insegnamento è basato soprattutto sullo studio del movimento, sul corpo e sulle sue possibilità di espressione. Alla fine del 2° anno di formazione, gli studenti presentano uno spettacolo in forma di Varieté: diversi numeri messi in scena usando un filo conduttore: questa è la formula di base. Ogni anno si tratta di una piacevole e coinvolgente sorpresa per il pubblico presente. 23 luglio/Juli Die Theaterschule Dimitri legt grossen Wert auf das Studium der Bewegung und die Körpersprache. Am Ende des zweiten Ausbildungsjahres bieten die Studenten ein Schauspiel in der Form eines Varietés. Etliche Nummern unter einem gemeinsamen Nenner: Das ist die Formel, die dem Publikum immer wieder eine mitreissende Überraschung bietet. ore 21.00 FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO giugno/settembre ultima corsa ore 22.00 luglio/agosto ultima corsa ore 24.00 FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO Juni/September letzte Fahrt 22.00 Uhr Juli/August letzte Fahrt 24.00 Uhr OTEL STELLA ORSELINA Fam. René Schürf - Tel. 091/743 66 81 - Fax 091/743 66 83 H Eine Oase der Ruhe Unser Panoramarestaurant mit Aussichtsterrasse, in aussergewöhnlicher Lage mit subtropischer Umgebung, lädt Sie zum Verweilen ein. Besuchen Sie uns! 18 ORSELINA 2008 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 19 Festa d’estate Gruppo Ricreativo Orselina Punto d'incontro per grandi e piccini, la festa del Gruppo ricreativo di Orselina si ripropone quest'anno nella formula sperimentata e ormai consolidata. A partire dalle 19.00 saranno aperte la buvette e la cucina con carne alla griglia, insalate e torte. Il divertimento è assicurato, musica dal vivo e ballo. PRO BRE 1.8 Festa con grigliata Fest mit Grillparty PRO CARDADA 1.8 Santa Messa e aperitivo Croce Alpe Cardada Heilige Messe und Apero beim Bergkreuz auf der Alpe Cardada MADONNA DEL SASSO 23.8 Concerto “Il violino” di Raffaella Morelli Konzert “Die Violine” von Raffaella Morelli 2 agosto/August ore 19.00 Compagnia Teatro Paravento PRO SAN BERNARDO agosto “Festa sul prato” pranzo con grigliata, musica e giochi August “Wiesenfest” Mittagessen mit Grill, Musik und Spielen “Il medico per forza” di Molière è sempre ben accolto dalle platee. Le vicende molto godibili di Sganarello scaturiscono immancabilmente in irresistibili meccanismi di comicità che coinvolgono il pubblico provocando sonore risate. Il testo, ricco di finezze, è dinamico, agile e scintillante e tiene lo spettatore col fiato sospeso. “Il medico per forza” von Molière begeistert das Publikum immer wieder. Die unterhaltsamen Geschehnisse um Sganarello lösen unweigerlich Stürme der Komik aus, die das Publikum zu Heiterkeit und Gelächter hinreissen. Der raffinierte, muntere Text hält die Zuschauer in Atem. 20 agosto/August ore 21.00 Circo Fortuna Il Circo Fortuna nasce nel 1997 con lo scopo di trasmettere le conoscenze e il piacere delle arti circensi, del movimento e della teatralità a bambini, giovani e adulti. Attraverso le diverse forme di equilibrismo, di giocoliere, attività aeree, ognuno scopre in modo giocoso e innovativo, il proprio talento e potenzialità. Il Circo offre l'opportunità di vivere la creatività, stimolando e coltivando la fantasia. FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO giugno/settembre ultima corsa ore 22.00 luglio/agosto ultima corsa ore 24.00 27 agosto/August ore 21.00 Eintritt frei FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO Juni/September letzte Fahrt 22.00 Uhr Juli/August letzte Fahrt 24.00 Uhr Der Zirkus Fortuna wurde 1997 gegründet mit dem Ziel, die Kenntnis und das Vergnügen der zirzensischen Kunst, der Bewegung und der Theatralik Kindern, Jugendlichen und Erwachsenen näher zu bringen. Durch die verschiedenen Formen von Balanceakten und Jonglage entdecken alle auf spielerische und unterhaltsame Weise ihr Talent und ihr Leistungsvermögen. Der Zirkus bietet die Möglichkeit, die Kreativität auszuleben, die Phantasie anzuregen und zu pflegen. AGENDA PARCO DI ORSELINA PRO CARDADA 15.8 Santa Messa e aperitivo sulla cima del Pizzo Trosa Heilige Messe und Apero auf dem Gifel des Pizzo Trosa Das Fest der Freizeitgruppe Orselina wird auch dieses Jahr nach bewährter Formel durchgeführt und ist ein beliebter Treffpunkt für Gross und Klein. Ab 19 Uhr offerieren Buvette und Küche Fleisch vom Grill, mit Salaten und Torten. Vergnügen und Spass sind gewährleistet, Live Musik und Tanz. Manifestazioni 2008 ANDERE VERANSTALTUNGEN IM HÜGELGEBIET Orselina Entrata libera ALTRE MANIFESTAZIONI DELLA COLLINA LOCARNESE di salvo www.disalvobags.ch di salvo · pelletteria ch-6600 locarno +41 91 751 54 47 ORSELINA 2008 19 Entrata libera AGENDA PARCO DI ORSELINA Eintritt frei Manifestazioni 2008 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 20 Orselina ALTRE MANIFESTAZIONI DELLA COLLINA LOCARNESE Pranzo degli anziani ANDERE VERANSTALTUNGEN IM HÜGELGEBIET su invito È ormai diventata una tradizione che si ripete puntualmente quella di invitare gli anziani del paese a passare una bella giornata in compagnia. Pranzo, tanta musica, giochi e allegria: sono questi gli ingredienti che caratterizzano l’incontro. Pochi coloro che declinano l’invito: come rinunciare ad un bel coro improvvisato? Es ist zu einer Tradition geworden, die sich jedes Jahr wiederholt. Die älteren Leute des Dorfes werden zu einem schönen Tag in angenehmer Gesellschaft eingeladen. Mittagessen, viel Musik, Spiele und Unterhaltung sind die Zutaten, die dieses Treffen auszeichnen. Nur wenige lehnen die Einladung ab. Wie soll man auf einen improvisierten Chor verzichten? 14 settembre/September PRO MONTI 13-14.9 Festa dell’uva Traubenfest PRO BRIONE 5.10 Castagnata Kastanienfest 8.12 Festa in Collina 28.11 La passeggiata sul sentiero Collina alta è per molti un appuntamento che di anno in anno si rinnova. Un'occasione per passare con la famiglia una domenica autunnale nei boschi della collina locarnese. Da mezzogiorno, pranzo nel Parco, punto di partenza e arrivo della passeggiata. Il pomeriggio, giochi e animazioni per i più piccoli e mercatino artigianale con prodotti locali. Mercatino di Natale Weihnachtsmarkt PRO ORSELINA 6.12 San Nicolao Sankt Nikolaus Nov. Notte del racconto Erzählnacht Der Spaziergang auf dem Sentiero Collina alta ist für viele eine alljährliche Gelegenheit, einen Herbstsonntag mit der Familie in den Wäldern der Locarneser Hügel zu verbringen. Ab 12 Uhr Mittagessen im Park, dem Start und Ziel des Spaziergangs. Am Nachmittag Spiele und Unterhaltung für die Kleinen und Handwerksmarkt mit hiesigen Produkten. ore 9.00 Aperitivo di Natale Il 6 dicembre San Nicolao farà visita come d'abitudine ai bambini della scuola dell'infanzia e delle scuole di Orselina e Brione s/Minusio. A metà mese, la fiaccolata con i bambini che dalla chiesa di Orselina li porterà al Parco al suono delle cornamuse, farà da cornice all'aperitivo natalizio offerto alla popolazione in vista delle festività, in segno di ringraziamento per il sostegno dato durante tutto l'anno. Inizio dicembre Anfang Dezember Am 6. Dezember wird Sankt Nikolaus wie gewohnt die Kinder der Kindergärten und Schulen von Orselina und Brione s/Minusio besuchen. Mitte des Monats führt ein Fackelzug die Kinder zu Dudelsackklängen von der Kirche in den Park. Dies ist der Rahmen für den vorweihnachtlichen Aperitif, mit dem die Pro Orselina für die Unterstützung während des ganzen Jahres dankt. FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO giugno/settembre ultima corsa ore 22.00 luglio/agosto ultima corsa ore 24.00 FUNICOLARE ORSELINA-LOCARNO Juni/September letzte Fahrt 22.00 Uhr Juli/August letzte Fahrt 24.00 Uhr Carpe Diem geniesse die schönsten Seiten des Lebens! Terrasse mit schönster Aussicht. Spezialitäten aus der Mediterranen Küche. Wir erwarten Sie gerne 20 ORSELINA 2008 Arriva San Nicolao Der Nikolaus kommt PRO MINUSIO 19.10 Castagnata Kastanienfest ore 12.00 19 ottobre/Oktober MADONNA DEL SASSO 7.9 Concerto canoro con la “Vos da Locarno” Chorkonzert mit der “Vos da Locarno” Ihre Familie Schmid-Brusa Tel. 091 743 18 77 E-mail: [email protected] Fax 091 743 77 39 www.mirafiori.ch Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 13.30 Pagina 21 JAHRE TV TV-SAT-HI-FI STAMM Propr. Marco Marbach 6605 Locarno-Monte Bré Tel. 091/756 60 40 Fax 091/756 60 59 E-mail: [email protected] www.hotelmontebre.ch 32 ANNI LO SPECIALISTA NELLE VOSTRE VICINANZE DER FACHMANN IN IHRER NÄHE Punto di partenza e per bell e passeg giat a C ardada-C imetta VIA AL CALVARIO 4 6644 ORSELINA e-mail : [email protected] internet: www.tvstamm.ch TEL: 091 743 66 22 Grotto Ferriroli RISTORANTE-RISOTTERIA IL PARADISO Via Al Parco 7 6644 Orselina 091 743 84 92 Vi propone la ricetta / Präsentiert Ihnen das Rezept RISOTTO MEXICANA Ingredienti (per 4 persone): 25g olio d’oliva prima qualità, 65g cipolle finemente tritate, 330g riso tipo arborio, 165g vino bianco secco, 360g brodo vegetale, 200g vino rosso, 1 pizzico pepe bianco, 1 cucchiaino da tè paprika dolce, 150g grani mais, 150g cornetti rossi Kidney, 1-2 peperoncini piccanti, 50g ketchup, tabasco a piacimento e qualche goccia aceto balsamico, 2 formaggini Gala, 80g parmigiano, ca. 3 cucchiaini da tè prezzemolo tritato. Preparazione (25-30 minuti): soffriggere le cipolle nell’olio bollente. Aggiungere il riso e rosolarlo finemente fino a doratura. Spegnere la cottura con il vino bianco. Far cuocere fino a ridurre di 2/3 il liquido. Aggiungere il vino rosso e metà del brodo in 34 volte e lasciar cuocere lentamente finché tutto si amalgama. Aggiungere pepe, paprika, peperoncino tagliato, mais, cornetti, prezzemolo, ketchup, tabasco e aceto balsamico. Aggiungere il brodo rimanente in 2-3 volte. Lasciar cuocere a fuoco moderato, mescolando fino al termine della cottura. Aggiungere il formaggino Gala e il parmigiano e mescolare finché si sciolgono. Guarnizione: ½ peperoncino tagliato per il lungo, 3 fettine pomodoro e prezzemolo tritato. Zutaten (für 4 Personen): 25gr. gutes Olivenöl, 65gr. Zwiebeln fein geschnitten, 330gr. Risottoreis (z.B. Arborio) 165gr. trockener Weisswein, 360gr. Gemüsebouillon, 200gr. Rotwein, 1 Priese Pfeffer weiss, 1 Teelöffel Paprika edelsüss, 150gr. Maiskörner, 150gr. rote Kidney-Bohnen, 1-2 Peperoncino scharf, 50gr. Ketchup, nach belieben Tabasco und wenig Balsamico Essig. 2 Stk. Galaschmelzkäse, 80gr. Parmesankäse, ca. 3 Teelöffel Petersilie gehackt. Zubereitung (Kochzeit, 25-30 Min): fein geschnittene Zwiebeln im heissen Olivenöl an dämpfen. Danach das Reis beigeben und leicht glasig an rösten. Mit dem Weisswein ablöschen. Hitze zu 2/3 reduzieren, mit dem Rotwein und ½ Gemüsebouillon in 3-4 Chargen ein rühren und langsam binden lassen. Danach: Pfeffer, Paprika, geschnittene Peperoncino, Maiskörner, gewaschene Kidney-Bohnen, Petersilie, Ketchup, Tabasco und Balsamico dazu fügen. Die restliche ½ Bouillon bei kleiner Hitze in 2-3 Chargen langsam ein rühren und ein dicken lassen bis das Reis al dente gekocht ist. Am Schluss Galakäse und Parmesankäse darunter rühren und auflösen. Garnitur: ½ Stk. längs geschnittene Peperoncino, 3 Stk. ½ Scheiben Tomaten zu einem Fächer geformt. Petersilie gehackt. Cucina nostrana Griglia al camino Via Patocchi 17 - 6605 Locarno-Monti Tel. 091 751 04 95 Chiuso il lunedì e martedì visavis Alimentari da Ivan Tel./Fax 091/743 82 47 e-mail: [email protected] Il tuo negozio di fiducia!!! Chiosco Funicolare Prodotti Ticinesi e Enoteca Via Santuario 7, 6644 Orselina HANDS UP! Manicure/Naildesign Appuntamenti/Terminvereinbarungen Orselina 079 - 741 55 03 Se preferite, vengo anche a casa vostra! 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Der erste und der zweite Teil wurden bereits 2006 und 2007 in dieser Zeitschrift veröffentlicht. Patricia Highsmith (1921-1995) Conosciuta scrittrice americana di romanzi gialli, alcuni portati sullo schermo. Nata nel Texas, dopo la separazione dei genitori, prese il nome del patrigno. Si trasferì molto giovane a New York. Scrisse il primo libro nel 1950 “Sconosciuti su un treno” e nel 1963 lasciò gli Stati Uniti per l’Europa, prima in Inghilterra, poi in Francia e infine in Svizzera, a Tegna, dove visse molto appartata e dove scrisse la maggior parte dei suoi romanzi. Le furono assegnati parecchi premi letterari. E’ sepolta nel cimitero di Tegna. Patricia Highsmith (1921-1995) Bekannte amerikanische Schriftstellerin von Kriminalromanen, die teilweise verfilmt wurden. Sie wurde in Texas geboren und trug nach der Trennung ihrer Eltern den Namen ihres Stiefvaters. In jungen Jahren übersiedelte sie nach New York. Ihr erstes Buch, "Fremde im Zug", hat sie 1950 geschrieben. 1961 verliess sie die Vereinigten Staaten und hielt sich vorerst in England, dann in Frankreich und schliesslich in der Schweiz auf. In Tegna, wo sie sehr zurückgezogen lebte, hat sie die meisten ihrer Romane geschrieben. Sie wurde mit etlichen Literaturpreisen ausgezeichnet. Sie wurde auf dem Friedhof von Tegna begraben. T Hans Günter Konsalik (1921-1999) Giornalista e scrittore di romanzi d’appendice e giallo-rosa, molto noto in Germania dove pubblicò circa 190 opere che ebbero un enorme successo: vendette 80 milioni di libri, tradotti in diverse lingue. Dai suoi romanzi furono ricavati alcuni film, come “Der Artz von Stalingrad” del 1958 o “Russische Sinfonie”. Konsalik scrisse storie di soldati germanici che combatterono specialmente sul fronte russo (dove anche lui partecipò e fu ferito gravemente) e di soldati alleati, denunziando sempre l’insensatezza di ogni conflitto armato. Nel 1939 fece parte della Gestapo. Visse dal 1964 al 1969 in via Eco a Orselina, solo nei periodi estivi, mantenendo il domicilio in Germania. In seguito abbandonò improvvisamente il Ticino e si trasferì ad Adelboden. Morì a Salisburgo e fu sepolto a Colonia, sua città natale. Erich Maria Remarque (1898-1970) Uno degli scrittori più conosciuti e letti del secolo scorso. Abitò a Porto Ronco con Paulette Godard, scrisse vari libri fra cui, i più celebri “Im Western nichts neues”, “Die Nacht von Lissabon”, “Arc de Triomphe”, “Drei Kameraden”. Remarque nacque in Wesfalia, da una famiglia di origini francesi; nel 1917 combattè a Verdun la battaglia delle Fiandre, da cui riportò gravi crisi depressive. La sua tomba, accanto a Paulette si trova nel cimitero di Ronco s/ Ascona. H Patricia Highsmith Hans Günter Konsalik Erich Maria Remarque Marie Antoinette Saint Léger (1856-1948) Baronessa (titolo nobiliare che provenne dal suo terzo matrimonio) nata a S. Pietroburgo, alla corte degli zar. Proprietaria delle Isole di Brissago dal 1885 al 1928, promosse la sistemazione del parco con rarità botaniche che crebbero per la prima volta a meridione delle Alpi. Purtroppo, a causa di molti debiti e pignoramenti dovette ritirarsi a Moscia (vicino ad Ascona) e finì i suoi giorni nel ricovero San Donato a Intragna. Solo nel 1972 l’urna fu portata sull’Isola Grande. Marie Antoinette Saint Léger Hans Günter Konsalik (1921-1999) Journalist und Schriftsteller von Fortsetzungsund Kriminalromanen. In Deutschland, wo er etwa 190 Werke geschrieben hat, war sein Erfolg enorm: Es wurden 80 Millionen seiner Bücher verkauft und in verschiedene Sprachen übersetzt. Etliche seiner Romane wurden verfilmt, so "Der Arzt von Stalingrad" 1958 und “Russische Sinfonie". Konsalik schrieb Geschichten von deutschen Soldaten, vor allem an der russischen Front (wo er selbst mitmachte und schwer verletzt wurde) und von alliierten Soldaten, wobei er stets die Sinnlosigkeit jedes bewaffneten Konflikts anprangerte. 1939 war er Mitglied der Gestapo. Er lebte von 1964 bis 1969 während des Sommers in der Via Eco in Orselina, ohne jedoch seinen Wohnsitz in Deutschland aufzugeben. Er gab dann unverhofft seinen Ferienort im Tessin auf und zog nach Adelboden. Konsalik starb in Salzburg und wurde in seiner Geburtsstadt Köln begraben. Erich Maria Remarque (1898-1970) Einer der bekanntesten und meistgelesenen Schriftsteller des vergangen Jahrhunderts. Er wohnte mit Paulette Godard in Porto Ronco, schrieb viele Bücher, darunter sein berühmtestes Werk "Im Westen nichts Neues", "Die Nacht von Lissabon", "Arc de Triomphe", "Drei Kameraden". Remarque wurde als Sohn einer Familie französischen Ursprungs in Westfalen geboren. 1917 kämpfte er in Verdun in der Schlacht um Flandern und litt als Folge an schweren Depressionen. Sein Grab befindet sich neben demjenigen von Paulette im Friedhof von Ronco s/ Ascona. Marie Antoinette Saint Léger (1856-1948) Baronin (der Adelstitel fiel ihr aus ihrer dritten Ehe zu), geboren am Hof der Zaren in Sankt Petersburg. Eigentümerin der Brissago-Inseln von 1885 bis 1928. Sie stattete den Park mit botanischen Raritäten aus, die erstmals südlich der Alpen gediehen sind. Wegen der hohen Schulden und der Pfändungen musste sie sich nach Moscia (in der Nähe von Ascona) zurückziehen und verbrachte die letzte Zeit ihres Lebens im Altersheim San Donato in Intragna. Erst 1972 wurde die Urne auf die grosse Brissago-Insel gebracht. Elektro- und Telefoninstallationen Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 elettricità bronz ORSELINA 2008 23 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 24 Forster Küchen- & Kühltecnik AG Forster Cucine Via Bramantino 24 CH-6600 Locarno Telefono +41 91 759 60 62 Fax +41 91 759 60 61 www.forster-kuechen.ch gioco per piacere. Feldschlösschen bibite Zona Industriale 2 6807 Taverne Per ordinazioni: tel. 0848 80 50 10 - Fax 0848 80 50 11 Largo Zorzi 1 CH-6601 Locarno e-mail tel. +41(0)91 756 30 30 fax +41(0)91 756 30 31 www.casinolocarno.ch [email protected] Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 25 Orselina UNA galleria di ospiti ILLUSTRI EINE Galerie berühmter GÄSTE Carl Weidemeyer (1882-1976) Architetto dello stile Bauhaus; visse ad Ascona e lungo il lago edificò parecchie ville (alcune deturpate, altre distrutte negli anni cinquanta). Una delle sue principali opere è il Teatro di San Materno ad Ascona, in via di restauro. Carl Weidemeyer (1882-1976) Architekt des Bauhausstils; er lebte in Ascona und baute etliche Villen am Seeufer; einige wurden verschandelt, andere in den Fünfzigerjahren abgebrochen. Eines seiner wichtigsten Werke ist das Teatro San Materno, das nun restauriert wird. Richard Willstätter (1872-1942) Premio Nobel nel 1915 (quattro anni dopo Marie Curie) per la chimica (studi sulla clorofilla e altri pigmenti vegetali). Dovette fuggire dalla Germania nazista e dimorò dal 1939 al 1942 sul confine tra Muralto e Orselina. In “Orselina News” del 2003 è stata descritta la sua vita, con le sue scoperte scientifiche e menzionata la sua collezione privata di opere di pittori famosi. Morì a Muralto il 3 agosto 1942. La sua tomba, a sinistra dell’entrata, è singolare: costituita da un blocco verdastro di serpentino con immagini alchimistiche. Nel 1954 il Municipio di Muralto concesse in perpetuo “4 metri quadrati” agli eredi rappresentati da un altro celebre chimico, il prof. A. Stoll di Basilea, suo ex allievo. Dal 1965 riposa accanto a Willstätter anche la sua governante che l’accompagnò durante il soggiorno nella Villa Eremitaggio e dove morì nel 1965. Richard Willstätter (1872-1942) Nobelpreisträger 1915 (vier Jahr nach Marie Curie) der Chemie (Studien über das Chlorophyll und andere pflanzliche Farbstoffe). Er musste aus dem nazistischen Deutschland fliehen und hielt sich 1939 bis 1942 an der Grenze zwischen Muralto und Orselina auf. In "Orselina News" 2003 wurden sein Leben und seine wissenschaftlichen Entdeckungen beschrieben und auch seine Privatsammlung von Bildern berühmter Maler erwähnt. Er starb am 3. August 1942 in Muralto. Sein Grab, links von Friedhofeingang, ist einzigartig: Es besteht aus einem Block grünlichem Serpentingestein, der mit alchemistischen Bildern versehen ist. 1954 hat die Gemeinde Muralto vier Quadratmeter für immer den Erben zugesprochen, die durch einen andern berühmten Chemiker und früheren Schüler Willstätters, Prof. A. Stoll aus Basel, vertreten waren. Seit 1965 ruht neben Willstätter auch seine Haushälterin, die ihm während des Aufenthalts in der Villa Eremitaggio, wo sie 1965 starb, zur Seite stand. Marianne Von Werefkin (1867-1938) Principale figura del rinnovamento artistico europeo, discendente dell’antica nobiltà russa (suo padre fu governatore della fortezza di San Pietro e Paolo a San Pietroburgo). Fu allieva di Repin e maestra di Jawlensky. Dal 1918 visse con quest’ultimo per quattro anni ad Ascona. Nel 1893 si stabilì dapprima a Monaco (allora una delle capitali artistiche più vivaci), quindi nel 1917 a Zugo e un anno dopo ad Ascona, dove visse fino alla morte. Ebbe contatti, fra gli altri, con Klee, Hodler, Hesse. Dipinse più di 350 quadri, esposti in parte nel Museo comunale di Ascona. Per lei “l’arte è un mezzo per interpretare la vita nei suoi molteplici aspetti”. Helmuth Zacharias (1920-2002) Uno dei più virtuosi violinisti degli ultimi decenni, compose oltre 400 opere e vendette milioni di dischi. Suonò con tutti i maggiori direttori d’orchestra del secolo scorso. Nel 1931 tenne il suo primo concerto alla radio con musiche di Mozart per violino e orchestra. Si trasferì nel 1959 con la famiglia ad Ascona e i tre figli frequentarono le nostre scuole (Stephan è attivo in Germania quale compositore di musica per film e televisione, come il nonno, Karl, violinista e compositore). Helmuth morì a Brissago, nella Casa di riposo San Giorgio, colpito tre anni prima da Alzheimer. E’ sepolto ad Amburgo. Carl Weidemeyer Richard Willstätter Marianne Von Werefkin Marianne Von Werefkin (1867-1938) Eine Hauptfigur der künstlerischen Erneuerung in Europa. Sie stammte aus einer alten russischen Adelsfamilie: Ihr Vater war Statthalter der Festung Petrus und Paulus in Sankt Petersburg. Sie war Schülerin von Repin und Lehrerin von Jawlensky. Ab 1918 lebte sie vier Jahre mit ihm in Ascona. 1893 liess sie sich zuerst in München (damals eine der lebhaftesten Kunststädte), 1917 in Zug und ein Jahr später in Ascona nieder. Sie pflegte Kontakte mit Klee, Hodler, Hesse und andern. Sie malte mehr als 350 Bilder, die teilweise im Gemeindemuseum von Ascona ausgestellt sind. Die Kunst war für sie "ein Mittel, um das Leben in seinen vielfältigen Erscheinungsformen zu deuten". Helmuth Zacharias Helmuth Zacharias (1920-2002) Einer der virtuosesten Geiger der letzten Jahrzehnte, der mehr als 400 Werke komponierte und Millionen von Schallplatten verkaufte. Er spielte unter allen namhaften Orchesterleitern des vergangenen Jahrhunderts. 1931 gab er sein erstes Radiokonzert mit Musik von Mozart für Violine und Orchester. 1959 übersiedelte er mit seiner Familie nach Ascona; die drei Kinder besuchten unsere Schulen. (Stephan ist in Deutschland als Komponist für Film- und Fernsehmusik tätig, Karl ist Violinist und Komponist. Helmuth starb im Altersheim San Giorgio in Brissago, er war zwei Jahre zuvor von Alzheimer befallen worden. Er wurde in Hamburg begraben. Seit 100 Jahren einzige Tessiner Wochenzeitung in deutscher Sprache Bestellen Sie ein Schnupper Abo (8 Gratisausgaben) - tel 091 7562410 ORSELINA 2008 25 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 13.44 Pagina 26 Das kreative Lokal im Herzen von Brione s/Minusio. Experimentierfreudige Küche. Fragen Sie nach unseren täglichen Spezialitäten. Aussergewöhnliche Weine im Offenausschank. Und erst die Salate…! Wir freuen uns auf Ihren Besuch. Milena und Johnny Ristorante panoramico Aperto 7 giorni su 7 Helena & Rico Christen Tel. 091 743 36 44 www.bellavistaorselina.ch Osteria Al Matro Claudio e Lorella Meschini Tendrasca Val Resa Brione s/Minusio Tel. 091 743 83 22 www.ticino-gastronomico.ch Chiuso: lunedì e martedì Grotto 6645 Brione s/Minusio Tel. 091 743 45 10 Geöffnet/Aperto 17.00 -24.00 Ab Juli - Oktober ALLE TAGE OFFEN Montag + Dienstag Geschlossen Tel. 091 743 20 96 Öffnungszeit 09.00 – 01.00 Ruhetag Mittwoch und Donnerstag CHIOSCO FUNICOLARE Prodotti Ticinesi e Enoteca Via Santuario 7 6644 Orselina +41(0)79 371 34 32 Nach einer schönen Wanderung ins Dal Maggio 2007 le porte del Chiosco Funicolare sono state riaperte. Nicole Töngi ed il suo team hanno avviato la loro attività agli inizi di una stagione promettente, armate di un assortimento di base composto da giornali, gelati, bibite, cartine geografiche, ecc. Da allora ai prodotti proposti ne sono stati costantemente aggiunti dei nuovi pazientemente ricercati. Il negozio si differenzia dagli altri chioschi per la varietà di specialità ticinesi, come per esempio i prodotti delle castagne, il miele, la polenta, libri di cucina particolari e, naturalmente, il riso Loto. Nel negozio trovate però anche idee regalo, come cesti in vimini, giochi e dolciumi. I vini ticinesi, su richiesta, sono consegnati a domicilio. Vi invitiamo a partecipare alle degustazioni di vino che regolarmente proponiamo in collaborazione con i produttori di vino. All'esposizione dei prodotti dedichiamo sempre il tempo necessario. Nicole Töngi ed il suo team vi invitano cordialmente ad intraprendere questo viaggio alla scoperta dei loro prodotti. Seit Mai 2007 sind die Türen des Chiosco Funicolare wieder geöffnet. Nicole Töngi und ihr Team starteten in eine erfolgsversprechende Saison, ausgestattet mit einem Grundsortiment wie Zeitungen, Zeitschriften, Glace, Getränke, Wanderkarten etc. Das Sortiment wird seither ständig erweitert mit liebevoll ausgesuchten Produkten. Das Geschäft zeichnet sich vor allem durch eine Vielfalt von Tessiner Spezialitäten aus, wie z.B. Kastanien-Produkte, Honig, Polenta, spezielle Kochbücher und natürlich dem Risotto Reis Loto. Sie finden aber auch Geschenkideen wie Geschenkkörbe, Spiele und Süssigkeiten. Die erlesenen Tessiner Weine werden Ihnen auf Wunsch gerne nach Hause geliefert. Kosten Sie die Weine bei den regelmässigen Weindegustazionen, die der Chiosco in Zusammenarbeit mit den Weinproduzenten durchführt. Die Ausstellung wird liebevoll der jeweiligen Zeit gewidmet. Gehen Sie auf Entdeckungsreise – Nicole Töngi und ihr Team empfängt Sie herzlich! Brione s/Minusio Tel. 091 743 58 52 RISTORANTE GROTTINO ORSELINA Tel. 091/743 44 08 Warme Küche bis 22.30 Uhr Lunedì chiuso - Montag geschlossen Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 27 di/von GIANNI CAMINADA Un itinerario sulla montagna che sovrasta Orselina Eine Wanderung Immagini delle varie tappe del nostro itinerario Bilder der verschiedenen Etappen unserer Wanderung l vasto territorio che comprende la montagna sopra Locarno, conosciuto per escursioni e passeggiate, è stato più volte pubblicizzato su riviste sportive e turistiche. È sempre piacevole ripercorrere sentieri da tempo dimenticati: si riscoprono con il piacere della prima volta. Per questa edizione della rivista “Orselina” abbiamo scelto un itinerario che abbiamo percorso con una piccola comitiva, composta da Antonietta, Chiara, Marco, Gianni, Luca, ed il piccolo Alessio di 8 anni. Il percorso si snoda verso Cardada, Bassa di Bietri, Alpe di Bietri, Faedo, Motta Bresciadiga, Campigliai e Busada per arrivare a Mergoscia. Un tragitto piacevole con superfici boschive e una discesa serpeggiante, soprattutto all’avvicinarsi della meta. La durata del percorso è di 3 ore e mezzo senza fermate. Andiamo con ordine: la filovia da Orselina ci porta in breve tempo a Cardada (1329 m). Diretti verso il Pian della Cimetta intravediamo la Capanna dello Sci club Locarno-Solduno con la sua soleggiata terrazza, da cui si gode una splendida vista su tutta l’area del Lago Maggiore: sul lato destro, oltre il confine, là dove il lago svolta dietro le montagne del Gambarogno; sul lato sinistro, si può invece ammirare il piano di Magadino fino a Giubiasco. Anche se già apprezzato più volte lo spettacolo è sempre emozionante. Dopo un breve ristoro proseguiamo lungo il pendio che I im Berggebiet über Orselina si inoltra in un bosco di faggi. Gradevole è l’aria pura profumata di muschi e licheni. Alessio, ”la nostra guida” saltella felice scrutando fiorellini e buche nel terreno, immaginando chissà quali animaletti vi possano essere nascosti. All’uscita del faggeto il sentiero sale dolcemente e in breve tempo raggiungiamo il meraviglioso pascolo che ospita la Capanna Stallone (1486 m). Un tempo alpeggio rinomato dei Patrizi di Minusio, oggi accogliente capanna con alloggio e con un ristorante con specialità gastronomiche ticinesi. Accolti cordialmente da Nina e Luciano ci soffermiamo, visto il casuale incontro di amici venuti da un altro versante. La grande terrazza è un poggio panoramico incantevole. I rilievi delle montagne si estendono a perdita d’occhio: spiccano di fronte il Monte Tamaro, i Monti del Gambarogno, il Pizzo Paglione e il Lago Delio. Riprendiamo il sentiero lungo il pendio che ci porta sopra la zona denominata Sceres (1298 m). Non ci sfuggono le meraviglie della natura: fiori ed erbe che sempre più vengono apprezzate dai viandanti per il loro pregio e la loro bellezza. Luca, appassionato conoscitore, ci indica l’Achillea muschiata, della famiglia delle Composite, conosciuta meglio come erba iva. Le foglie si raccolgono da giugno fino a settembre recidendole senza il picciolo, mentre le sommità as ausgedehnte Berggebiet hoch über Locarno, ideal für Wanderungen und Spaziergänge, wurde schon oft durch Sportund Tourismuszeitschriften bekannt gemacht. Es ist immer erfreulich, seit langer Zeit vergessene Wege wieder zu begehen: Man entdeckt sie wieder, als wäre es das erste Mal. Für diese Ausgabe der Zeitschrift “Orselina” haben wir eine Strecke gewählt, die wir mit einer kleinen Gruppe – Antonietta, Chiara, Marco, Gianni, Luca und der achtjährige Alessio – bewältigt haben. Die Route schlängelt sich in Richtung Cardada, Bassa di Bietri, Alpe di Bietri, Faedo, Motta Bresciadiga, Campigliai und Busada, um schliesslich Mergoscia zu erreichen. Eine angenehme Strecke mit Waldflächen und einem gewundenen Abstieg, vor allem in der Nähe des Ziels. Ohne Ruhepausen muss man dreieinhalb Stunden rechnen. Alles der Reihe nach: Die Kabinenbahn bringt uns in kurzer Zeit von Orselina nach Cardada (1329 m). Auf dem Weg zum Pian della Cimetta erblicken wir die Hütte des Skiclubs Locarno-Solduno mit ihrer sonnigen Terrasse, von der man eine herrliche Aussicht auf den ganzen Lago Maggiore geniesst: auf der rechten Seite, jenseits der Grenze, wo der See hinter die Berge des Gambarogno abbiegt; auf der linken Seite kann man hingegen die Magadino-Ebene bis Giubiasco bewundern. Auch schon manchmal gesehen, bleibt es ein bezauberndes Schauspiel. Nach einer kurzen Rast folgen wir weiter dem Hang, der in einen Buchenwald ein- D dringt. Die saubere Luft ist angenehm; sie duftet nach Moos und Flechten. Alessio, "unser Führer", hüpft fröhlich, forscht nach Blümlein und Bodenlöchern und stellt sich vor, was für Tierchen hier verborgen sein könnten. Am Ausgang des Buchenwalds steigt der Weg sanft an, in kurzer Zeit erreichen wir die herrliche Weide, auf der die Capanna Stallone (1486 m) steht. Einst eine Alm des Patriziats von Minusio, ist es heute eine Berghütte mit Logis und einem Restaurant, das gastronomische Tessiner Spezialitäten anbietet. Herzlich aufgenommen von Nina und Luciano halten wir uns auf zu einer zufälligen Begegnung mit Freunden von der andern Talseite. Die grosse Terrasse ist eine Anhöhe mit bezaubernder Aussicht. Die Umrisse der Berge dehnen sich aus soweit das Auge reicht: Gegenüber stehen der Monte Tamaro, die Gambarogno Berge, der Pizzo Paglione und der Lago Delio hervor. Wir nehmen den Weg am Hang wieder auf, der uns in die Sceres (1298 m) genannte Zone bringt. Die Wunder der Natur entgehen uns nicht: Blumen und Kräuter, die von den Wanderer wegen ihrem Wert und ihrer Schönheit immer mehr geschätzt werden. Luca weist uns hin auf die Achillea muschiata, aus der Familie der Korbblütler, besser bekannt als Schafgarbe. Die Blätter werden von Juni bis September gesammelt, indem man sie ohne Stiel abschneidet, den oberen Teil hingegen im Juli-August, zu Beginn der Blütezeit. Allarmanlagen/Einbruch Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 elettricità bronz ORSELINA 2008 27 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.27 Pagina 28 L’itinerario: Cardada-Alpe di Bietri-FaedoMotta BresciadigaCampigliai-BusadaMergoscia in luglio-agosto, all’inizio della fioritura. La pianta che ha proprietà aromatiche-aperitive-digestive e leggermente diuretiche, non deve mai essere estirpata. Frequenti qua e là i cespuglietti nei pendii verdi ai bordi dei sentieri con il garofanino di montagna o Dianthus deltoides alto 20 cm, di color rosa scuro, che fiorisce da maggio ad agosto. Una leggera salita porta a Bietri (1499 m), località dominata da una stalla di grandi dimensioni, occupata da una quindicina di mucche e vitelli. Il nostro arrivo incuriosisce gli animali, che vengono verso di noi. Spaventata la nostra piccola guida corre dalla nonna Chiara che la conforta. Il paesaggio è idilliaco, dai profumi agresti. Non potevano mancare fra i sassi, cespugli di lamponi rossi (Rubus idaeus): piccoli frutti dolci e saporiti, formati da drupeole che quando sono mature si staccano facilmente. Questi rovi dai fusti spinosi, prostrati e arcuati, proliferano con facilità e fruttificano da maggio a settembre. Proseguendo, il sentiero si fa più pianeggiante. In direzione di Faedo, dopo aver attraversato una pietraia, ci fermiamo a degustare le delizie trasportate nel sacco; l’appetito non manca. Riprendiamo poi il cammino verso Motta e Bresciadiga (1132 m). Ci avviciniamo ad un piccolo nucleo di rustici e scorgiamo una persona amica: è Giuliano che gentilmente ci invita ad un rinfresco; un gesto ospitale, consueto da queste parti. L’incontro ci è molto gradito e assieme rievochiamo il passato. Il tempo però scorre veloce e ci rimettiamo in cammino. Non ci sfuggono i fiorellini gialli Sotto/Unten: Achillea muschiata dell’Hipericum perforatum o erba di San Giovanni, molto conosciuta quale rimedio contro scottature, ulcerazioni e ferite causate da spine, ecc. Scendiamo verso Campigliai e poi a Fordigia (802 m). Il sentiero serpeggia nel bosco a scalini irregolari. La meta si avvicina, siamo a quota 758 m, e si intravede Busada che rimane poco sopra Mergoscia. La stanchezza si fa sentire, ma ecco i tetti in piode del paese e a tratti il bacino artificiale di Vogorno, con la sua diga larga 380 m. All’imbocco della Verzasca, illuminato itinerario che abbiamo proposto appartiene alla vasta rete di sentieri, che costituisce una delle maggiori attrattività della nostra regione. Per valutare l’importanza dell’apporto turistico di questa offerta escursionistica, abbiamo incontrato Fabio Bonetti, direttore dell’Ente turistico del Locarnese. “I sentieri del nostro comprensorio – ci spiega – si estendono su una vasta regione e rappresentano una delle offerte più importanti per l’ospite che soggiorna da noi. L’indice di gradimento è altissimo, a dimostrazione che durante la stagione estiva e autunnale i sentieri della montagna di Cardada, come quelli delle valli Onsernone, Verzasca e Maggia, sono fortemente frequentati da ospiti prevalentemente germanofoni. La vasta offerta escursionistica ticinese è stata premiata con ‘l’Oscar dell’escursionismo 2006/2007”, organizzato a Stoccarda nell’ambito di una fiera turistica per il pubblico germanico, il più numeroso d’Europa. La consegna del premio denominato ‘Wanderoscar’ ha avuto luogo un anno fa. All’evento hanno partecipato oltre 400 persone tra cui molti giornalisti. Ticino Turismo ha avuto ampi spazi per promuovere la nostra Regione, anche grazie ad una conferenza stampa seguita da un rinfresco accompagnato dalle migliori annate di Merlot del Ticino. La nostra delegazione era composta da Jolanda Picenoni e Nicole Pandiscia per Ticino Turismo, Andrea Ghirlanda e Fabio Lafranchi per l’ATSE e diverse altre rappresentanze. Inoltre – prosegue Bonetti – durante l’estate 2006 la Casa editrice Wanderverlag InMotion ha distribuito attraverso i suoi canali circa 250'000 volantini affinché il pubblico potesse scegliere le migliori destinazioni escursionistiche in Svizzera, Austria e Germania. Riconoscimenti come questo – osserva Bonetti – appagano certamente gli sforzi profusi durante questi anni. La regione di Cardada è di particolare interesse e per questo la L’ dalle luci del tramonto, si scorge invece il Lago Maggiore. Il tempo di percorrenza previsto è stato superato, ma in compenso abbiamo ammirato e goduto le bellezze della nostra montagna. Gioie che consigliamo a tutti voi, cari lettori. vorremmo proporre come ‘Parco’, in quanto offre molte possibilità di svago: dall’escursionismo alla gastronomia, dal paesaggio allo sport, dalla natura al benessere fisico. Incluso il biglietto di risalita in filovia, offriamo un pacchetto denominato ‘Parco Cardada-benessere e movimento”, indirizzato alle famiglie con bambini, ai giovani e agli anziani. Siamo certi che gli oltre 450 mila ospiti che in media scelgono la nostra regione apprezzeranno questa nuova offerta, per la quale abbiamo previsto un investimento di circa 500 mila franchi. Saranno inoltre agibili cinque nuovi percorsi di ‘Nordic Walking’, uno dei quali partirà da Orselina. Sono pure allo studio ‘percorsi tematici‘. Altro aspetto importante – prosegue Bonetti – è la manutenzione dei sentieri del comprensorio che raggiunge i 450 chilometri: non poca cosa… Per la pianificazione e la manutenzione dei sentieri, ci avvaliamo di un’équipe di alcune persone, dirette da Marco Arcuri. Quando sono necessari rinforzi, nella maggior parte dei casi per interventi particolari, possiamo richiedere aiuto al Canto- Fabio Bonetti, dir. Ente Turistico ne. Tengo a precisare che l’ATSE (As- Lago Maggiore sociazione Ticinese Sentieri Escursionistici) ha pubblicato una mappa di sentieri ‘ufficiali’, quindi sottoposti alle competenze degli enti turistici. Altri sentieri, considerati di congiungimento e raramente percorsi, sono invece curati da privati, ai quali siamo grati per la collaborazione, nell’interesse turistico e di tutti noi. Con un budget annuo di 300 mila franchi, non possiamo infatti realizzare grandi progetti, ma dobbiamo garantire l’agibilità della vasta rete sentieristica già esistente”. Un Ticino da Oscar dell’escursionismo Seit 100 Jahren einzige Tessiner Wochenzeitung in deutscher Sprache Bestellen Sie ein Schnupper Abo (8 Gratisausgaben) - tel 091 7562410 28 ORSELINA 2008 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.28 Pagina 29 Die Wanderung: CardadaAlpe di Bietri-FaedoMotta BresciadigaCampigliai-BusadaMergoscia A sinistra/Links: Dianthus deltoides Die Pflanze hat aromatische, appetitanregende, verdauungsfördernde und leicht harntreibende Wirkungen; sie darf niemals ausgemerzt werden werden. Häufig sieht man an den grünen Hängen am Wegrand kleine Gebüsche mit Bergnelken oder Dianthus deltoides, 20 cm hoch, Farbe Dunkelrosa, die von Mai bis August blüht. Ein leichter Aufstieg bringt uns nach Bietri (1499 m). Der Ort wird von einem grossen Stall dominiert, der etwa fünfzehn Kühe und Kälber aufnimmt. Als wir ankommen, nähern sich die neugierigen Tiere. Sie er- ie Route, die wir vorgeschlagen haben, gehört zum ausgedehnten Wegenetz, das eine der Hauptattraktionen unserer Region darstellt. Um die touristische Bedeutung des Wanderangebots einzuschätzen, haben wir uns an Fabio Bonetti, den Direktor des Locarneser Verkehrsvereins gewandt. Er erklärt uns: “Die Wege unseres Einzugsbereichs dehnen sich aus über eine weite Region und bilden eines der wichtigsten Angebote für Gäste, die sich bei uns aufhalten. Der Beliebtheitsgrad ist sehr hoch, denn während der Sommer- und Herbstsaison sind die Bergwege nach Cardada, wie auch diejenigen der Täler Onsernone, Verzasca und Maggia, stark begangen von vorwiegend deutschsprachigen Gästen. Das vielfältige Tessiner Wanderangebot wurde vor einem Jahr mit dem Wanderoscar 2006/2007 ausgezeichnet, anlässlich einer in Stuttgart organisierten Tourismusmesse für das deutsche Publikum, das zahlenstärkste Europas. An diesem Event haben mehr als 400 Personen teilgenommen, darunter viele Journalisten. Ticino Turismo hatte ausgiebig Gelegenheit zur Förderung unserer Region, auch dank einer Pressekonferenz, gefolgt von einem Imbiss, begleitet von den besten Jahrgängen des Merlot del Ticino. Unsere Abordnung war zusammengesetzt aus Jolanda Picenoni und Nicole Pandiscia für Ticino Turismo, Andrea Ghirlanda und Fabio Lafranchi für die ATSE und andere Vertretungen. Bonetti fährt fort: “Im Sommer 2006 hat der Wanderverlag InMotion zudem über seine Informationskanäle etwa 250'000 Flugblätter verteilt, um dem Publikum die besten Wanderziele in der Schweiz, Österreich und Deutschland näher zu bringen. Solche Anerkennungen entschädigen uns gewiss für den Werbeaufwand der letzten Jahre. Das Gebiet um Car- D Sopra/Oben: Hypericum perforatum schrecken unseren kleinen Führer, der zu Nonna Chiara rennt, die ihn tröstet. Die Landschaft ist idyllisch, mit ländlichen Düften. Zwischen den Steinen konnten Sträucher mit roten Himbeeren (Rubus idaeus) nicht fehlen: süsse, schmackhafte kleine Früchte, die leicht abfallen, dada ist von besonderem Interesse, deshalb möchten wir es als "Park" vorschlagen, denn es bietet zahlreiche Möglichkeiten der Freizeitbeschäftigung: vom Wandern bis zur Gastronomie, von der Landschaft bis zum Sport, von der Natur bis zum körperlichen Wohlbefinden. Inbegriffen in der Fahrkarte der Kabinenbahn, bieten wir ein Paket unter dem Namen "Parco Cardada-Wohlbefinden und Bewegung", das sich an Familien mit Kindern, Jugendliche und Senioren richtet. Wir sind überzeugt, dass die 450 000 Gäste, die im Mittel unsere Region wählen, diese Offerte zu schätzen wissen, für die wir Investitionen von rund 500 000 Franken vorgesehen haben. Es werden zudem fünf Strecken für das Nordic Walking zur Verfügung stehen; eine wird von Orselina ausgehen. Die Möglichkeit von Themenwegen wird geprüft. Ein anderer wichtiger Aspekt ist der Wegunterhalt, bei einer Länge von 450 Kilometern in unserem Einzugsgebiet keine leichte Aufgabe... Für die Planung und den Unterhalt der Wanderwege stützen wir uns auf eine kleine Equipe unter der Leitung von Marco Arcuri. Wenn Verstärkungen nötig sind, meistens bei aussergewöhnlichen Einsätzen, können wir den Kanton um Hilfe bitten. Die ATSE (Associazione Ticinese Sentieri Escursionistici) hat eine Karte der "offiziellen" Wege veröffentlicht, die also der Zuständigkeit der Verkehrsvereine unterstehen. Andere Wege, die der Verbindung dienen und selten begangen sind, werden hingegen von Privaten gepflegt, denen wir danken für ihre Zusammenarbeit zum Wohl des Tourismus und von uns allen. Mit einem Jahresbudget von 300 000 Franken können wir keine grossen Projekte ausführen, sondern müssen die Begehbarkeit des jetzigen ausgedehnten Wegenetzes gewährleisten.” Ein Oscar für Tessin als Wanderparadies wenn sie reif sind. Die dornigen, niedrigen Sträucher vermehren sich leicht und tragen Früchte von Mai bis September. Der Weg wird nun flacher in Richtung Faedo. Nachdem wir einen Steinbruch durchquert haben, halten wir an, um die im Rucksack mitgebrachten Köstlichkeiten zu geniessen; am Appetit fehlt es nicht. Wir setzen den Weg fort gegen Motta und Bresciadiga (1132 m). Wir nähern uns einer kleinen ländlichen Siedlung und erblicken einen Freund: es ist Giuliano, der uns zu einer Erfrischung einlädt: Eine gastfreundliche Geste, wie sie hierzulande üblich ist. Die Begegnung kommt uns sehr gelegen, um Erinnerungen auszutauschen. Doch die Zeit verfliegt, wir setzen unsern Weg fort. Die kleinen gelben Blüten des Hypericum perforatum oder Johanniskraut entgehen uns nicht. Sie ist bekannt als Heilpflanze bei Verbrennungen, Geschwürbildung, von Dornen verursachte Wunden usw. Wir steigen ab Richtung Campigliai und dann Fordigia (802 m). Der Weg schlängelt sich auf unregelmässigen Stufen durch den Wald. Das Ziel rückt näher, wir sind auf 758 m Höhe: Busada, wenig oberhalb Mergoscia, ist zu erkennen. Die Müdigkeit macht sich bemerkbar, doch siehe da: die Steindächer des Dorfes und stellenweise der Stausee von Vogorno mit seinem 380 m breiten Damm. Am Eingang des Verzascatals, vom Abendlicht erhellt, fällt der Blick auf den Lago Maggiore. Die vorgesehene Zeit ist schon überschritten, doch als Belohnung durften wir die Schönheiten unserer Berge bewundern und geniessen. Das empfehlen wir auch Ihnen, liebe Leser. Seit 100 Jahren einzige Tessiner Wochenzeitung in deutscher Sprache Bestellen Sie ein Schnupper Abo (8 Gratisausgaben) - tel 091 7562410 ORSELINA 2008 29 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.28 Pagina 30 Mondada Costruzioni Metalliche Angelo Delea Via Zandone 11 - CH-6616 Losone T. 091 791 08 17 - F. 091 791 59 08 www.delea.ch - [email protected] Possibilità di visita: lu-ve 8-12 / 14-18 - sa 8-16 Gruppi su appuntamento Costruzioni metalliche Capannoni industriali Serramenti in acciaio e alluminio Rappr. ufficiale Hörmann AG: porte, garage e industriali 6616 Losone, via ai Mulini 49 tel. 091 792 13 63, fax 091 791 81 80 [email protected] Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.28 Pagina 31 Ein Schauspiel: das Locarnese in einer sternenklaren Winternacht bewundern di/von DAVIDE MARTINONI Quella “bellezza che ci trafigge come un dolore” on sarà estranea, a chi avesse osservato in una limpida notte invernale il delta della Maggia dall’alto, la sensazione di trovarsi negli occhi una bellezza tanto grande da non poter essere interamente posseduta. Thomas Mann, che di questioni interiori se ne intendeva, scrisse una volta che “la bellezza ci trafigge come un dolore”. Nella limpidezza di un paesaggio illuminato che si estende a 180 gradi, così come nella perfetta linearità di un fiore, quel dolore che ci trafigge nasce proprio dalla consapevolezza che tutto ciò, in fondo, ci sfugge; ed è un dolore che, non a caso, si avvicina molto alla nostalgia. Nostalgia che è anche somma delle esperienze accumulate là in basso, fra quelle luci. E che ci parla degli anni già fuggiti... È molto meglio allora provare a fare astrazione da certe implicazioni emotive, prendere la “vista” e darle semplicemente il merito del bello che ci offre. Perchè non dev’esserci tristezza, né dolore, né nostalgia nei riflessi di luce che si allungano sull’acqua dalle rive di sponda sinistra, fin quasi alla foce, e dal nuovo Porto regionale di Locarno, sciabola luminosa che fende il Verbano. Non c’è tristezza ma solo fascino, nel grandioso profilo naturale delle montagne del Gambarogno al centro, stampate in un immobile abbraccio con i colossi che proteggono il Bellinzonese a est e l’incipiente bacino italiano a ovest, fino a Cannobio, Pino e se possibile ancora più in là. In città c’è la scacchiera ordinata dei nuovi quartieri, che risale pia- N Die “Schönheit die uns wie ein Schmerz durchbohrt” no verso il nucleo vecchio, in cui er in einer klaren Winterle luci baluginano vicine e ci dannacht das Maggia-Delta aus no quasi un’impressione di focoder Höhe betrachtet hat, lare. Mentre a sinistra, ai piedi wird sich des Eindrucks nicht erwehdella collina, Muralto e Minusio, ren können, eine Schönheit vor Aucon la loro luminosità, ci introdugen zu haben, die gar nicht vollstäncono gradualmente nella dimendig erfasst werden kann. sione di paese dei comuni che Thomas Mann, der sich in Fragen des aprono le porte del Piano di MaInnenlebens auskannte, hat einmal gegadino, impressionante tappeto schrieben: “Die Schönheit durchbohrt scuro solo lievemente costellato uns wie ein Schmerz.” In der Klarheit da spilli di luce. einer lichtvollen Landschaft, die sich in Due perle, però, si distinguono in einem Winkel von 180 Grad vor unsequesto mare di luci inquadrato ren Augen ausdehnt, wie auch in der dentro la cornice vollkommenen Lidel cielo stellato. einer BluLo spettacolo nearität La prima è di un me, entsteht diegiallo sfacciato, ser durchbohrende della plaga incrocia perenSchmerz gerade ne fra Muralto e aus dem Bewusstlocarnese Magadino e la sein, dass uns dies sua è l’unica in una limpida alles im Grunde presenza viva in genommen entun territorio imgeht. Es ist ein e stellata mobile che par Schmerz, der nicht notte invernale zufällig der Nostaldormire. È la barchetta turigie nahe kommt. stica di capitan Roby, simbolo di Diese Nostalgie ist auch die Gesamtheit una piccola imprenditoria che si aller Erfahrungen, die wir dort unten, nutre del bello, senza nostalgia zwischen diesen Lichtern, gesammelt ma con tanta passione. La sehaben, und die uns an die bereits verconda perla, agli occhi delflossenen Jahre erinnert... Es ist also l’esteta, è a suo modo l’embleviel besser, zu versuchen, gewissen gema della perfezione dell’insiefühlsmässigen Implikationen zu entrinme, ed è paradossalmente nen, die Aussicht zu geniessen und ihr qualcosa che in realtà ai nostri einfach das Verdienst der Schönheit occhi sfugge: è il lago Delio, zuzugestehen, die sie uns schenkt. bacino idroelettrico della Val Denn es soll keine Traurigkeit, kein Veddasca, invaso naturale siSchmerz, keine Nostalgie die Lichtretuato ai piedi del monte Borflexe trüben, die auf dem Wasser am gna. Nelle notti limpide si nalinken Ufer bis beinahe zur Mündung sconde dietro un manto di luci und vom neuen Hafen von Locarno che segna un breve orizzonte ausstrahlen: ein leuchtender Säbel, der piatto. Difficile trovare un moden Verbano durchschneidet. Es ist keitivo, nello straordinario effetto ne Traurigkeit, sondern nur Faszinatiottico che regala. E difficile soton, die in der Mitte vom grandiosen trarsi a quell’abbaglio di bellezNaturprofil der Berge im Gambarogno za, così simile alla nostalgia. ausgeht, die sich in einer bewegungs- W losen Umarmung mit den Bergriesen, die Bellinzona schützen und dem beginnenden italienischen Seebecken bis nach Cannobio, Pino und wenn möglich noch weiter ausdehnen. In der Stadt erkennt man das geordnete Schachbrett der neuen Viertel, die langsam gegen die Altstadt ansteigen, in der die Lichter nahe nebeneinander leuchten und beinahe den Eindruck eines häuslichen Herds erwecken. Während auf der linken Seite, am Fusse des Hügels, Muralto und Minusio uns mit ihrer Lichtfülle stufenweise in die Masse der Gemeinden einführen, die das Tor zur Magadino-Ebene öffnen: ein eindrucksvoller dunkler Teppich, der nur leicht von Lichtnadeln übersät ist. Zwei Perlen heben sich jedoch von diesem Lichtermeer ab, das vom bestirnten Himmel umrahmt wird. Die erste ist ein kräftiges Gelb. das dauernd zwischen Muralto und Magadino kreuzt, seine ständige Gegenwart zeichnet es aus als einziges Lebenszeichen in einem bewegungslosen Gebiet, das zu schlafen scheint. Es ist das Touristenboot von Captain Roby, Sinnbild des kleinen Unternehmertums, das sich von der Schönheit nährt, ohne Nostalgie, aber mit viel Leidenschaft. Die zweite Perle für das Auge des Ästheten ist auf ihre Weise das Emblem des perfekten Zusammenspiels, das sich paradoxerweise unserem Blick entzieht: der Lago Delio, das Staubecken im Val Veddasca, eine natürliche Mulde zu Füssen des Monte Borgna. In klaren Nächten versteckt es sich hinter einem Lichtmantel, der einen kurzen, flachen Horizont markiert. Es ist schwierig, einen Grund zu finden für die aussergewöhnliche optische Wirkung, die es uns schenkt. Es fällt schwer, sich dieser blendenden Schönheit zu entziehen, die der Nostalgie so ähnlich ist. Impianti allarme-furto Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 elettricità bronz ORSELINA 2008 31 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.28 Pagina 32 di/von CARLO BRANCA Villa sulla rupe (Via Santuario N. 6) La fama turistica iniziò alla fine dell'800 e nel primo 900 CHE COSA È RIMASTO dei primi edifici? i sembra interessante menzionare alcuni edifici, costruiti nel nostro territorio, tralasciando il Santuario della Madonna del Sasso, la villa detta Castello Bernese, la stazione di partenza della filovia, perché già menzionati nelle passate edizioni di “Orselina”, del volume “Orselina, storia, natura, turismo” oppure di “Orselina nel Repertorio Toponomastico Ticinese”. Le costruzioni qui non menzionate o erano già scomparse quando fu pubblicato l’Inventario o sono state nel frattempo demolite o completamente alterate nello stile e nelle decorazioni. La fama di Orselina alla fine dell’800 e all’inizio del 900 si manifesta anche nello stile architettonico delle costruzioni, sorte vicino alla strada carrozzabile appena ultimata e nei luoghi più favorevoli per il panorama e la disposizione verso sud est. Appartenevano a svizzero-tedeschi (ai “todisc” come venivano chiamati nel dialetto locale). Talvolta le eccessive pendenze dei tetti svelano l’inesperienza di architetti che progettavano ville e case senza conoscere bene le precipitazioni nevose a sud delle Alpi. In quel periodo cominciarono i rilevamenti delle caratteristiche climatiche anche nella nostra regione (v. “Gli 80 anni dell’Osserva- C torio” su “Orselina 2007”). Le condizioni climatiche favorevoli e i pregi paesaggistici favorirono l’edificazione di “Kurhaus, Kurhotel, Radiumkurort”, creando le premesse per lo sviluppo del turismo residenziale e dell’attività alberghiera. Con l’apertura della ferrovia del Gottardo nel 1882 e l’allacciamento con Locarno (otto anni prima era già stato messo in esercizio il collegamento ferroviario fra Locarno e Bellinzona), iniziò lo sviluppo del Locarnese, portando forestieri benestanti e futuri albergatori. Separata da Muralto, dove sorse la stazione ferroviaria con i primi palazzi e dove, già nel 1874 era possibile allacciarsi alla rete del gas e più tardi all’acquedotto di Locarno, Orselina dovette provvedere da sola alle captazioni di acqua potabile e alle infrastrutture pubbliche. La tipologia delle costruzioni di Orselina ripete un po’ quelle lungo via Orselina a Muralto (alcune su progetto dell’arch. Ferdinando Fischer, come altre simili ad Orselina). Salendo fino al confine fra Muralto e Orselina, sono sei le ville non stravolte dalle trasformazioni e “meritevoli sia per la loro architettura sia per l’importanza storica locale”, presentate nel Bollettino STAN Il nostro Paese, gennaio – marzo 2007, “Quo vadis Muralto?” L’elenco (parziale) che si propone qui di seguito merita qualche riflessione anche per Orselina, prima che tutto sia alterato o distrutto. Per elaborare queste schede abbiamo consultato il prezioso contributo pubblicato dall’arch. Fabio Giacomazzi, in collaborazione con H. Rebsamen e D. Ganahl, apparso su “L’Inventario Svizzero di Architettura dal 1850 al 1920”, edito dalla Società di Storia dell’Arte in Svizzera, 1991, OrellFüssli, volume n. 6: “Locarno, Le Locle, Lugano, Luzern”. Ringraziamo l’autore per l’autorizzazione di riprodurre le schede inerenti Orselina. Siccome però il testo risale al 1991, ci siamo permessi di apportare alcuni aggiornamenti che riguardano interventi architettonici avvenuti dopo quella data. Lo sviluppo del turismo residenziale e dell'attività alberghiera n Chiesa di San Bernardo: costr. probabilmente nel 16mo secolo con aggiunte e ampliamenti successivi; 1826 finestre a mezzaluna, facciata con portico, 1867 posa di balaustre in marmo rosso provenienti dalla Madonna del Sasso (perdute) come pure di un organo, ora smantellato. 1963-1965 nuovi restauri con distruzione dell’arredo e delle decorazioni neomedievali tranne lunettone orientale con l’Annunciazione e medaglione dell’Immacolata del Vanoni e lesene con pavimento a mosaico del 1901-1903 [vedi anche “lapide Passalli” - 1758 pag. 36, ndr]. n Cimitero: Cappella mortuaria dei Cappuccini del Santuario, costruzione 1920 arch. A. Galli . Di gusto neoclassico. n Via Consiglio Mezzano: [dal nome di una delle tre squadre che formavano il comune prima della separazione di Muralto da Orselina avvenuta nel 1881. Il nome assegnato alla strada è recente. ndr]. Progettata nel 1861, realizzata negli anni successivi. Nella prima parte ha la doppia denominazione: a Orselina via C. Mezzano e verso lago, in territorio di Muralto, via Orselina. Seit 100 Jahren einzige Tessiner Wochenzeitung in deutscher Sprache Bestellen Sie ein Schnupper Abo (8 Gratisausgaben) - tel 091 7562410 32 ORSELINA 2008 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.28 Pagina 33 Villa Planta (Via Al Parco N. 29) Veduta di Orselina, (a sinistra il Caffè-Ristorante Funicolare) Was ist von den ERSTEN GEBÄUDEN übrig geblieben? s scheint uns sinnvoll, einige Gebäude zu erwähnen, die auf unserem Gemeindegebiet erbaut wurden. Den Wallfahrtsort Madonna del Sasso, die als Castello Bernese bezeichnete Villa, die Ausgangsstation der Kabinenbahn können wir weglassen, denn sie wurden bereits in früheren Ausgaben von "Orselina", im Band "Orselina, Geschichte, Natur, Tourismus" und im Verzeichnis der Ortsnamen von Orselina aufgeführt. Die hier nicht erwähnten Bauten waren bei der Drucklegung entweder bereits verschwunden oder völlig verändert, was den Stil und die Dekorationen angeht. Der Ruf von Orselina im späten 19. und zu Beginn des 20. Jahrhunderts beruht auch auf der architektonischen Gestaltung der Gebäude, die an der eben erst gebauten Fahrstrasse und an den hinsichtlich Panorama und Ausrichtung gegen Südosten bevorzugten Orten lagen. Sie gehörten den Deutschschweizern ("todisc", wie sie in der hiesigen Mundart genannt wurden). Die übermässige Neigung verrät oft die geringe Erfahrung der Architekten, die Villen und Häuser planten, ohne die Schneefallmengen südlich der E öffentlichen Infrastrukturen kümAlpen zu kennen. In jener Zeit bemern musste. gann auch in unserer Region die ErDie Bauweise ähnelt in Orselina derhebung der klimatischen Eigenheiten (siehe “80 Jahre Observatorium” jenigen an der Via Orselina in Muin “Orselina 2007”). ralto (einige wurden nach Plänen von Arch. Ferdinando Fischer geDie günstigen Wetterbedingungen baut, wie auch andere in Orselina). begünstigten den Bau von “KurWenn man bis haus, Kurhotel, zur Grenze zwiRadiumkurort” Die Entwicklung schen Muralto und schufen die und Orselina Voraussetzungen des Residenzaufsteigt, sieht für den elitären man sechs VilTourismus und tourismus len, die noch die Hotellerie. nicht von UmDie Eröffnung und bauten verder Gotthardder Hotellerie schandelt wurde bahn 1882 und und "lobensderen Verbinwert sind wegen ihrer Architektur dung mit Locarno (acht Jahre zuvor und ihrer Bedeutung für die Ortsgewar bereits die Bahnlinie zwischen schichte", wie es im Bulletin der Locarno und Bellinzona in Betrieb STAN "Il nostro Paese" Januar-März genommen worden), leitete die Entwicklung des Locarnese ein, denn 2007 unter dem Titel "Quo vadis die Bahn brachte wohlhabende AusMuralto?" heisst. länder und zukünftige Hoteliers. Das (teilweise) Verzeichnis, das wir Wegen der Trennung von Muralto, hier vorschlagen, verdient auch einiwo der Bahnhof und die ersten grosge Überlegungen zu Orselina, bevor sen Wohnhäuser entstanden, war alles verändert oder zerstört ist. Um der Anschluss an das Gasnetz schon diese Merkblätter auszuarbeiten, ha1874, später auch an die städtische ben wir den wertvollen Beitrag zu Trinkwasserleitung möglich, wähRate gezogen, den Arch. Fabio Giarend sich Orselina im Alleingang um comazzi, in Zusammenarbeit mit H. die Trinkwasserversorgung und die Rebsamen und D. Ganahl, im "In- ventar der Schweizer Architektur von 1850 bis 1920", herausgegeben von der Schweizerischen Kunsthistorischen Gesellschaft, 1991, OrellFüssli, Band 6: “Locarno, Le Locle, Lugano, Luzern". Wir danken dem Autor für die Bewilligung, die Orselina betreffende Texte nachzudrucken. Weil der Text auf das Jahr 1991 zurückgeht, haben wir uns erlaubt, einige Angaben über architektonische Eingriffe nach jenem Datum zu aktualisieren. n Kirche San Bernardo: Vermutlich im 16. Jahrhundert gebaut, mit späteren Änderungen und Erweiterungen; 1826 halbmondförmige Fenster, Fassade mit Säulenhalle, 1867 Anbringung von Balustraden aus rotem Marmor aus der Madonna del Sasso (verloren), wie auch eine Orgel, jetzt abgebrochen. 19631965 neue Restaurierung mit der Zerstörung der Kirchengeräte und der neumittelalterlichen Dekorationen, mit Ausnahme der Lünettenbilder auf der Ostseite, mit der Verkündigung und der Unbefleckten Empfängnis des Vanoni, und Lisenen mit Mosaikboden 19011903 [siehe auch “Passalli Gedenkstein” - 1758 - S. 36]. Satelliten-Fernseh-Anlagen Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 elettricità bronz ORSELINA 2008 33 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.28 Pagina 34 APPARTAMENTI DI VACANZA / FERIENWOHNUNGEN RUSTICO AL CHIOSSO - Via del Sole 56 - 6645 Brione s/M Anselmi Bettina - Tel./Fax ++41 (0)91 743 32 76 [email protected] - www.icoshopping.com 1 1/2 Zimmer, 2 Personen CHF 75.– (November/März -30% die Woche) Ufficio turistico locale www.pro-orselina.ch [email protected] HSDGEJ PP RESIDENZA PARADISO - Via Caselle 48-B, 6644 Orselina Tel. (++41) 031 761 25 61 Geiger Caroline, CH-3303 Jegenstorf, Mittelweg 8 1 1/2 Zi - Wohnung 2-4 Pers. Küche, Bad, grossen Süd balkon ruhige Lage, traumhofte Sicht über den See und Berge. Largo Zorzi 1 - 6601 Locarno Tel. +41(0)91 791 00 91- Fax +41(0)91 785 18 41 E-mail: [email protected] www.maggiore.ch HMD& EJ P9 SCHINDLER-ELB. U. 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Commistione di elementi stilistici (moreschi, neomedievali, neorinascimentali) Ricca policromia, murature parzialmente in pietra facciavista. Torretta-belvedere: tromba delle scale arrotondata, tetto piano con terrazza. N. 7: Stazione della funicolare costr. 1906. 1925-1930 ampliamento. Architettura ispirata vagamente al modello della Secessione viennese. Lucernario sopra l’arrivo della funicolare; negozi sul fronte stradale. N. 9: ex Pension Güsch al Sasso, propr. Giuseppe Blaser. [Successiva denominazione: Albergo al Sasso, ndr]. Aspetto assai composito risultante da successivi ampliamenti e aggiunte di gusto nordico. [Ora residenza condominiale, colorazione più discreta e meno invadente rispetto alla struttura precedente sovrastante il complesso del Santuario, ndr]. n n Via al Parco: progettata nel 1861, realizzata negli anni successivi. Denominazione originaria via Cantonale. N. 3: villa costr. nel 1926 arch. Ferdinando Fischer. Esempio tardivo di villa con torretta belvedere, loggetta e portico ad archi. N. 27: Kurhaus [1950, acquistato dalle suore del monastero di Santa Croce di Menzingen che hanno cambiato la denominazione, ndr], costr. 1912 promotore arch. Roberto Brönimann. Grande edificio alberghiero con dépendance (…). Grande parco terrazzato. Ampliamenti e trasformazioni: adibito a casa di cura (“Radium-Kurhaus Victoria Orselina, Sanatorium für physikalisc-diäthetische Therapie, Eigene Radium-Quellen, Haus ersten Range”. Queste erano la pubblicità del tempo. N. 29: Villa Planta costr. 1900 circa propr. Von Planta. Nel 1913 viene acquistata da Jean Bachmann che annette una villa vicina e trasforma l’edificio in pensione Villa Planta. [Negli anni ‘90 l’albergo Von Planta viene chiuso e ristrutturato in proprietà condominiale, ndr]. N. 14: Pensione Stella: costr. 1911, facciata sud con loggiato e grande arco su tutta la larghezza al piano superiore. [Completamente trasformata e irriconoscibili le strutture originarie, attualmente Hotel Stella, ndr]. N. 18: Palazzo Comunale, costr. 19101912 arch. Ferdinando Bernasconi, committente Comune di Orselina. Sede del Municipio, della Cancelleria e delle scuole comunali. [Dal 1986, la scuola d’infanzia e il primo ciclo di scuola elementare (con gli allievi di Brione s/Minusio) si trovano nel “Castello Bernese”; mentre nel 2006, il Palazzo comunale ha subito notevoli ristrutturazioni interne, ndr]. n Friedhof: Totenkapelle der Kapuziner des Wallfahrtsortes, erbaut 1920, Arch. A. Galli. Neoklassischer Stil. Via Consiglio Mezzano: [vom Namen eines der drei Ortsteile, die vor der 1881 erfolgten Trennung von Muralto und Muralto das Gemeindegebiet bildeten. Der jetzige Strassenname wurde erst kürzlich zugesprochen.] Projektierung 1861, Verwirklichung in den darauf folgenden Jahren. Im ersten Teilstück doppelte Benennung: in Orselina Via C. Mezzano und gegen den See, im Gebiet von Muralto, Via Orselina. Nr. 45: Hotel Siebenmann, gebaut 1908, Besitzer. Lina und Gottfried Siebenmann. Grosses Hotelgebäuden mit Vorsprüngen im Heimatstil an den Ecken, Bogengang, Frontgiebel in der Mitte, grosser Park. Später, etwa 1927 Radiumkurort: Istituto Castello Bianco, “Institut de 1er Rang pour jeunes filles”. In der Folge Erholungsheim Montesano. Nr. 48: Kleine Villa, gebaut etwa 1910 circa, Besitzer Fam. Schätzle-Passalli. Satteldach nach nordischem Geschmack. n n Via Santuario: Strasse, die Orselina den Monti della Trinità verbindet, gebaut 1868. Nr. 4: Caffè Ristorante Funicolare, gebaut etwa 1910. Grosses Haus mit jetzt verlorenen Fassadenmalereien und Aussichtstürmchen. Ziemlich verändert. Nr. 6: Villa auf dem Felsen, gebaut 1905. Gemisch von Stilelementen (maurisch, neumittelalterlich, nachgeahmte Renaissance) Reiche Vielfarbigkeit, Mauern teilweise aus Sichtstein. Aussichtstürmchen: abgerundeter Treppenschacht, Flachdach mit Terrasse. Nr. 7: Station der Standseilbahn, ge- Via Patocchi: risultante da successivi allargamenti e sistemazioni del tracciato di sentieri preesistenti. Menzionati due edifici (“Cardinal’s Kurpension Sonnenheim”) costruiti verso il 1910 in territorio di Locarno. [Il nome attuale della strada si riferisce all’omonima famiglia che fece costruire la “cappella Vanoni“, sulla quale si legge: “Giovanni Battista Patocchi fece costruire per sua devozione nell’anno 1861”. La famiglia Patocchi era originaria della Val Lavizzara – vedi ”Orselina, Repertorio Toponomastico 2006”, ndr]. n Cappella Vanoni (via Patocchi) baut 1906, erweitert 1925-1930. Die Architektur ist vage vom Muster der Wiener Sezession beeinflusst. Dachfenster über der Ankunft der Standseilbahn; Läden entlang der Strasse. Nr. 9: Ex-Pension Güsch al Sasso, Besitzer Giuseppe Blaser. [Späterer Name: Albergo al Sasso]. Zusammengewürfeltes Aussehen durch spätere Erweiterungen nach nordischem Geschmack. [Heute Mehrfamilienhaus mit Wohnungseigentum, Färbung diskreter und weniger aufdringlich als bei der früheren Struktur, die den Baukomplex des Heiligtums überragte]. n Via al Parco: geplant 1861, verwirklicht in den drauf folgenden Jahren. Ursprüngliche Benennung der Via Cantonale. Nr. 3: Villa, gebaut 1926 von Arch. Ferdinando Fischer. Spätes Beispiel einer Villa mit Aussichtstürmchen, kleiner Loggia und Portikus mit Bögen. Nr. 27: Kurhaus [1950 von den Ordensschwestern des Klosters Santa Croce von Menzingen gekauft, Name verändert], gebaut 1912. Promotor Arch. Roberto Brönimann. Grosses Hotelgebäude mit Dependance (…). Grosse Parkterrasse. Erweiterungen und Veränderungen: Als Kurhaus verwendet ("Radium-Kurhaus Victoria Orselina, Sanatorium für physikalisch-diätetische Therapie, Eigene Radium-Quellen, Haus ersten Ranges". Das war die Werbung jener Zeit. Nr. 29: Villa Planta, gebaut etwa 1900, Besitzer Von Planta. 1913 von Jean Bachmann erworben, der eine Villa anbaute und das Gebäude in die Villa Planta verwandelte. [In den Neunzigerjahren wurde das Hotel Von Planta geschlossen und für Eigentumswohnungen umgebaut]. Nr. 14: Pension Stella: gebaut 1911, Südfassade mit bogenförmiger Loggia auf die ganze Breite des oberen Stockwerks. [Vollständig umgestaltet; die ursprünglichen Strukturen sind nicht mehr erkennbar, heute Hotel Stella]. Nr. 18: Gemeindehaus, gebaut 19101912, Arch. Ferdinando Bernasconi, Auftraggeber Gemeinde Orselina. Sitz des Gemeinderates, der Kanzlei und der Gemeindeschulen. [Seit 1986 sind der Kindergarten und der erste Zyklus der Elementarschule (mit den Schülern von Brione s/Minusio) im "Castello Bernese" untergebracht; 2006 wurde das Innere des Palazzo comunale gründlich restrukturiert]. n Via Patocchi: Diese Strasse ist durch die Verbreiterung und Instandsetzung schon vorher vorhandener Wege entstanden. Zwei Gebäude werden erwähnt ("Cardinal’s Kurpension und Sonnenheim"), gebaut gegen 1910 auf dem auf dem Stadtgebiet von Locarno. [Die heutige Benennung der Strasse bezieht sich auf die gleichnamige Familie, die auch die "Cappella Vanoni" bauen liess, auf der zu lesen steht: “Giovanni Battista Patocchi liess sie aus seiner Hingabe im Jahr 1861 bauen.” Die Familie Patocchi stammte aus dem Val Lavizzara. Siehe "Orselina, Verzeichnis der Ortsnamen 2006"]. Videoüberwachungsanlagen Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 elettricità bronz ORSELINA 2008 35 Orselina_2008_interno_Layout 1 26.03.15 12.28 Pagina 36 di/von CARLO BRANCA e/und SERGIO MARENGO Eine Gedenkstein, Zeugnis Una lapide, testimone di devozione e fede a “Orsolina” des Glaubens an “Orsolina” ulla parete a sud, verso gli ultimi banchi della chiesa parrocchiale, c’è una lapide che generazioni di Orselinesi e molti turisti hanno sicuramente notato: ha visto sfilare davanti a se battesimi, matrimoni e funerali. E’ isolata, un po’ strana sulla parete bianca che la circonda. Ma che cosa dice quel testo inciso sulla lapide di marmo bianco di 80 x 60 cm, dove tre sole lettere, le stesse presenti anche sul frontone di molte chiese, sono ben visibili prima del testo: D O M (a Dio Ottimo Massimo)? S n der Südwand der Pfarrkirche, auf der Höhe der letzten Bänke, befindet sich ein Gedenkstein, den gewiss Generationen von Einheimischen und zahlreiche Touristen schon bemerkt haben: Er hat Taufen, Hochzeiten und Beerdigungen vorbeiziehen sehen. Der Gedenkstein steht isoliert, ein wenig seltsam, vor der weissen Wand, die ihn umgibt. Doch was besagt der Text, der auf dem weissen Marmorstein von 80 x 60 cm eingegraben ist? Drei Buchstaben, die man auch am Frontgiebel vieler Kirchen sieht gehen gut sichtbar dem Text voraus: D O M (a Dio Ottimo Massimo)? A ANTONIO MARTINO, GIA’ GIACOMO ANTONIO PASSALLI DI ORSOLINA FECE ERIGERE QUESTO ALTARE A PERPETUO CULTO DI DIO E DI SUA MADRE, CONCEPITA SENZA PECCATO E LO DOTO’ DI 1040 FILIPPI MILANESI DA CONSEGNARE AL COMUNE DI QUESTO LUOGO IN RAGIONE DI 1/3 OGNI CENTO ANNI, AFFINCHE’ CON I MEDESIMI REDDITI FACCIA ARDERE PER SEMPRE UNA LAMPADA DAVANTI ALL’ALTARE DEL S.S. DOPO LA SUA MORTE, SENZA FARE TANTI SACRIFICI INCRUENTI A DIO PER L’ANIMA SUA E DEI SUOI IN QUESTA MEDESIMA CHIESA DEDICATA A SAN BERNARDO, COME DA QUESTO ROGITO DI F. GIUSEPPE EMILIO ORELLI NOTAIO PUBBLICO DI LOCARNO IL GIORNO 25 GENNAIO 1753 E DA ALTRO ROGITO ISCRITTO NELLO UFFICIO NOTARILE IL 3 AGOSTO 1758 ANTONIO MARTINO, SOHN VON GIACOMO ANTONIO PASSALLI AUS ORSOLINA, LIESS DIESEN ALTAR ERRICHTEN ZUR EWIGEN VEREHRUNG GOTTES UND SEINER MUTTER, DER UNBEFLECKTEN EMPFÄNGNIS. ER DOTIERTE IHN MIT 1040 MAILÄNDER FILIPPI, DIE DER GEMEINDE DIESES ORTES ZU 1/3 ALLE HUNDERT JAHRE ZU ÜBERGEBEN SIND, DAMIT SIE MIT DEN ERTRÄGEN NACH SEINEM TOD IMMER EINE LAMPE VOR DEM ALTAR BRENNEN LASSEN KANN, OHNE UNBLUTIGE OPFER ZU BRINGEN, AN GOTT UND FÜR SEINE SEELE UND DIEJENIGEN DIESER SAN BERNARDO GEWIDMETEN KIRCHE, GEMÄSS DIESER URKUNDE VON F. GIUSEPPE EMILIO ORELLI, NOTAR VON LOCARNO, AM 25. JANUAR 1753 UND EINER ANDERN IM NOTARIAT EINGETRAGENEN URKUNDE 3. AUGUST 1758 La lapide doveva trovarsi probabilmente vicino a un altare (del Santissimo Sacramento), che è stato eliminato, con altri arredi liturgici, tra il 1963 e il 1965. “ORSOLINA” (come Orsalina, Orsorina, Orsolina) era uno dei diversi nomi che nei secoli precedenti e successivi (fino al 1881, anno della separazione da Muralto) indicavano il nostro comune.“…SENZA FARE TANTI SACRIFICI INCRUENTI” non sono sacrifici senza spargimento di sangue, ma sono le sante messe; la devozione del benefattore si rivolgeva più alla lampada votiva che “doveva ardere in perpetuo dopo la sua morte”, che alle cerimonie liturgiche. Don Dario Parmisano, numismatico, ci ha informato che “1040 FILIPPI MILANESI” erano monete coniate dal Ducato di Milano in onore del Re di Spagna Filippo II, figlio di Carlo V e Duca di Milano. Le monete potevano essere d’oro o d’argento e si riferivano a Filippo che regnò a lungo, dal 1540 al 1598. Nel nostro attuale Cantone, terra di passaggio fra il nord e il sud delle Alpi, circolavano diverse monete, perfino del Regno di Napoli e i nostri cambiavalute facevano comprensibilmente ottimi affari. Scomparsi l’altare e la lampada votiva perpetua, rimane la marmorea lapide… Altare e lampada votiva perpetua sono scomparsi, rimane solo la lapide Altar und Lampe sind verschwunden, nur die Gedenktafel bleibt Der Gedenkstein befand sich vermutlich in der Nähe eines Altars (des Heiligen Sakraments), der zusammen mit andern liturgischen Geräten zwischen 1963 und 1965 entfernt wurde.. "ORSOLINA" (wie Orsalina, Orsorina, Orsolina) war einer der Namen, die in vorherigen und späteren Jahrhunderten (bis 1881, dem Jahr der Trennung von Muralto) unsere Gemeinde gekennzeichnet haben. Mit “…OHNE UNBLUTIGE OPFER ZU BRINGEN” sind nicht Opfer ohne Blutvergiessen gemeint, sondern Heilige Messen; die Ehrerbietung des Wohltäters richtete sich mehr an die Votivlampe, die "nach seinem Tod ewig brennen sollte", als an liturgische Handlungen. Der Numismatiker Don Dario Parmisano hat uns erklärt, dass 1040 FILIPPI MILANESI vom Herzogtum Mailand geprägte Münzen waren, zu Ehren Milano des spanischen Königs Filippo II., Sohn von Carlo V. und Herzog von Mailand. Die Münzen konnten aus Gold oder Silber sein und bezogen sich auf die lange Herrschaftszeit von Filippo, 1540 bis 1598. Im heutigen Kanton Tessin, einem Durchreiseland zwischen der Nord- und Südseite der Alpen, waren etliche Münzen im Umlauf, sogar solche des Königreichs Neapel, und unsere Geldwechsler machten begreiflicherweise sehr gute Geschäfte. Chiesa parrocchiale dedicata a San Bernardo. Nachdem der Altar und die immerwährende VotivPortico e campanile del 1750 Die San Bernardo geweihte Pfarrkirche. lampe verschwunden sind, ist nur der Gedenkstein Vorhalle und Glockenturm aus dem Jahr 1750 aus Marmor übrig geblieben… Gegensprech- u. Videogegensprechanlagen Zona Industriale 2 - Via Mappo 11 - CH-6598 Tenero - Tel. 091 730 91 00 36 ORSELINA 2008 elettricità bronz Orselina_2008_copertina_Layout 1 26.03.15 11.54 Pagina 3 l Mehrzweckschwimmbad 31.5 bis 34° l Thermalgrotte/Sauna l Solarium l Wellness l Acquatic Club Ticino: Aquafit® Acquagym - Watsu® Yoga - Acquastretching Schwimmschule Hydrobike l Autoeinstellhalle (15 Plätze) wellness center acquasana muralto sa Via Balli 1 • 6600 Muralto/Locarno Tel. 091 730 15 75 • Fax 091 730 15 76 e-mail: [email protected] LOCARNO - ORSELINA - MADONNA DEL SASSO Il primo passo verso la collina locarnese. Partenze ogni 15 minuti. Der erste Anlauf zu den Höhen des Locarnese. Abfahrt alle 15 Minuten. Point de départ pour les hauteurs ensoleillées de Locarno. Départ toutes les 15 minutes. Starting point to reach the hill above Locarno. Departure from Locarno every 15 Minutes. Informazione e prenotazioni: Tel. 091 751 11 23 - Fax 091 752 14 63 Sanfido sa Consulenza fiscale e aziendale Steuer- und Unternehmensberatung Dichiarazioni di imposta / Steuererklärung Contabilità / Buchhaltung Revisioni / Wirtschaftsprüfung Sandro Lanini Dr. oec. Via Stazione 6 • 6600 Muralto Tel. 091 743 16 65 • Fax 091 743 18 94 Nat. 079 217 00 38 [email protected] Orselina_2008_copertina_Layout 1 26.03.15 11.54 Pagina 4 ASSOFIDE Sappiamo che la scelta non manca. Grazie per la fiducia. Wir wissen, dass die Auswahl gross ist. Für Ihr Vertrauen danken wir. 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