1.Fakten 2.Konzeption der Sendung 3. Produktion der Sendung
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1.Fakten 2.Konzeption der Sendung 3. Produktion der Sendung
1.Fakten Erstausstrahlung: 6. Juni 1994 Sendepause: ab Mai 2004 Pro 7 14.oo bis 15.oo Uhr Montag bis Freitag Produktionsort: München Variable Anzahl der Gäste Moderatorin Arabella Kiesbauer 2.Konzeption der Sendung Konfrontations Talk Spaß- und Unterhaltungstalkshow je nach Thema werden Gäste gecastet und ausgewählt Moderatorin leistet den Gästen Hilfe und Beistand Publikum wird miteinbezogen und darf seine Meinung kundtun Filmausschnitte, Zuspielungen werden je nach Thema hinzugeschaltet, auch Showeinlagen bei einigen Themen Zielgruppe sind junge Leute von 14 - 35 Jahren, dem entsprechend auch junges Publikum 3. Produktion der Sendung Das Setting ist relativ einfach gehalten, meist in Pastelltönen - je nach Thema wird entweder an zwei Tresen, an Tischen oder auf Sofas etc. diskutiert Die Sendung wird immer aufgezeichnet, im Original dauert sie meistens 2 Stunden und wird im Nachhinein auf 50 min gekürzt Studio wurde extra für diese Talkshow entworfen Zahlreiche Monitore sind vorhanden Musik wird zu jedem kommenden Gast und zu Einspielungen gespielt um eine passende Stimmung zu erzeugen Logo ist in jeder Sendung klar zu erkennen. von Irene Schoder Fatti Analisi del TalkShow “Maurizio Costanzo Show” di Carmelo Scala Il Maurizio Costanzo Show è il TalkShow più longevo in Italia.Trasmette infatti dal 14 settembre 1982 sempre su reti Mediaset.Per molto tempo è andato in onda dal Lunedi al Vernerdi in seconda serata. Attualmente va in onda sempre in seconda serata ma solo il Lunedi,Il Mercoledi,il Venerdi su Canale5. La regia è di Paolo Pietrangeli. Il moderatore è Maurizio Costanzo. Ideazione della trasmissione Abbandonato il Teatro Parioli che ci aveva abbituato a inquadrature più frontali, a più ospiti schierati orizzontalmente,alle interviste di “spalle”oggi la questione si è fatta più complessa. Un palco allungato nel corpo della platea, una massa di giovani seduti un po’ dovunque e gli altri ospiti sparsi fra loro: solo una poltroncina a distinguerli.E’ il conduttore ad aggirarsi fra loro. Le inquadrature sono lunghe, profonde: i corpi,le facce fanno da sfondo agli ospiti. C’è rispetto alle vecchie poltroncine rosse cui eravamo abituati un calore in più e una ordinata confusione, come se chiunque volesseintervenire si sentisse avvolto da un pubblico più attento e partecipe perchè più stretto e vicino. Produzione della trasmissione Dopo varie sperimentazioni il TalkShow si basa su tre formule diverse. Il comico come protagonista al posto del tradizionale ruolo di controcanto agli altri ospiti. La formula “stasera parlo io” invece vede Costanzo prima in cerca di storie in mezzo alla platea, poi una volta trovate le lavora di bulino come quelle di qualsiasi altro Vip. Ultima fortunatissima formula è “uno controtutti”. L’uso delle varie forme lascia comunque possibilità di aperture extra. La formula scelta per la puntata messa in onda è scelta con l’occhio attento alla controprogrammazione che si è fatta sempre più insidiosa. AL PPOSTO TUO 1. Fatti Luogo di trasmissione: - Roma, Rai 2 Ritmo di trasmissione: - da lunedí a venerdí, dalle 14.00 alle 15.30 (1,5 ore) Numero di ospiti: - 6/7, almeno 3 Redattori: - Ermanno Corbella (regista), Jose Elia, Ernesto Marra, Ezio Tamilia, Gianni Tramontana Presentatrice: - Paola Perego 2. Ideazione della trasmissione Tipo di talk-show: - intrattenimento Ospiti: - amici, conoscenti, colleghi, parenti... - portano in redazione un loro problema, che viene studiato e cambiato dagli autori in modo tale da risultare piú “interessante” al pubblico - il problema viene poi dicusso e risolto di fronte a molte persone - tutti gli ospiti recitano quasi un “personaggio” Pubblico: - sempre le stesse persone che parlano e anche loro hanno un loro ruolo (provocatore, ribelle, moderno, all´antica...) - si intromette nelle discussioni degli ospiti e da le sue opinioni Destinatari: - tutti - signore anziane, casalinghe - anche alcuni giovani - non é culturale o impegnato - linguaggio molto semplice, a volte quasi dialettale 3. Produzione della trasmissione Setting e Studio: - (schizzo) - c´é anche una seconda stanza (tipo sala d´aspetto) con camere nascoste Luce: - forte e bianca - una piú “decorativa” blu sul pavimento e alle pareti Tecniche di ripresa: - piuttosto agressiva: tanti primissimi piani, e inquadrature di particolari molto ravvicinalti del viso o altre parti del corpo - alla sua entrata, l´ospite viene inquadrato da capo a piedi accuratamente, quasi “studiato” - uso frequente dei sottotitoli: per permettere allo spettatore una comprensione piú immediata di ció che sta avvenendo, e a volte per anticipare gli eventi (es. prima delle pubblicitá) e per incuriosire 1. Fatti In diretta dallo studio Due di via Teulada, il settimanale di approfondimento di Rai Tre condotto da Giovanni Floris, in onda ogni martedì alle ore 21.00. Gli autori: Annamaria Catricalà, Lello Fabiani, Giovanni Floris, Stefano Tomassini, la consulenza è di Giulio Anselmi, la regia di Maurizio Fusco. I servizi, i filmati e le inchieste sono realizzati dagli inviati: Paolo Aleotti, Stefano Maria Bianchi, Maria Grazia Mazzola, Silvia Pizzetti, Alessandro Poggi, Andrea Scazzola, Paolo Serbandini, “il corsivo” da Peter Freeman e Alessandro Robecchi. Gli ospiti sono generalmente piú di tre e talvolta interagiscono con il pubblico. 2. Ideazione della trasmissione Programma di informazione destinato ad un pubblico adulto in cui si discute di politica e attualitá con l’intervento di esperti e con l’ausilio di reportage. Gli ospiti in studio, il cui numero varia di puntata in puntata, sono generalmente politici, giornalisti o studiosi (economisti e storici). Il moderatore, Giovanni Floris, introduce dapprima l’argomento della puntata e poi i protagonisti della puntata, dando loro la parola secondo l’ordine di importanza. 3. Produzione della trasmissione Gli ospiti siedono sulle originali poltrone realizzate dallo scenografo Agostino Agostinelli con materiale riciclato e possono ammirare i graffiti sul muro di mattoni bianchi, realizzati da tre giovani artisti contemporanei che a turno illustranno il loro punto di vista sull’argomento della puntata. Sulle gradinate, alle spalle degli ospiti, trova posto un pubblico di persone interessate al tema della serata o, a volte, portatrici di testimonianze dirette. Il pubblico é relativamente in ombra rispetto gli ospiti, illuminati da luci poste sopra di essi. La regia favorisce i primi piani, staccando spesso con inquadrature del moderatore, dello studio e dello schermo gigante. Quest’ultimo si trova nell’estremitá dello studio, opposta al muro con i graffiti. Ballaró é il nome del mercato piú famoso di Palermo, dove si contratta e si discute e quindi rispecchia la filosofia del programma, introdotto da una sigla con musica popolare. Il MURO DI BALLARÓ PIANTA �������� � ���������� � ���� ����� ������� � ���������� ������ � ���������� ���� �������� �������� ������� Guendalina Pastorutti Fatti Questa trasmissione va in onda ogni giovedí sera su MTV, un‘emittente musicale, dalle ore 22:30 alle ore 23:30 circa; é un programma sconsigliato ai minori perché affronta tematiche riguardanti il sesso. Loveline non viene trasmessa in diretta, ma é registrata, é condotta da Camila Raznovich, una ex vj di programmi musicali e ospite fisso é l’esperto Marco Rossi, sessuologo e psicologo. Gli altri ospiti, uno per ogni puntata, sono spesso personaggi del mondo dello spettacolo che vengono chiamati a dare la loro opinione. Ideazione della trasmissione La particolaritá di questa trasmissione é il modo in cui viene trattato un argomento ritenuto da molti un tabú. Infatti tutti gli ospiti della serata affrontano argomenti molto personali e sono disposti a portare la propria vita privata in televisione, tutto questo perché si ritiene che al giorno d’oggi tutti dovrebbero essere coscienti dei rischi e delle conseguenze della disinformazione. Lo scopo di questa trasmissione, dunque, non é quello di conoscere i particolari scottanti sulla vita privata dei personaggi dello spettacolo bensí quello di informare e chiarire dubbi e problematiche in merito al sesso. Il pubblico da casa partecipa attivamente telefonando e ponendo delle domande all’esperto, mentre il pubblico in sala interroga i presenti tramite domande anonime scritte su foglietti di carta casualmente raccolti e letti dalla conduttrice. Durante il programma vengono trasmesse interviste e filmati realizzati nelle strade delle piú importanti cittá italiane. Il pubblico a cui si rivolge questa trasmissione é quindi un pubblico giovane ed particolarmente interessato all’argomento. Produzione delle trasmissione Il set di questo programma presenta una disposizione da salotto al fine di ricreare un’atmosfera di intimitá. La disposizione delle poltrone, tutte di colore rosso, é semicircolare e frontale alle telecamere. La conduttrice siede su un divano a tre posti con l’ospite della serata, mentre l’esperto siede da solo in una poltrona singola di fianco al primo. Il pubblico presente in sala é seduto a terra e dá le spalle alle telecamere, infatti si riescono ad intravedere solo le teste e le spalle degli spettatori. Cornice della scena é un sistema di veli trasparenti, di colore rosso ed arancio, che isola tutta la zona dell’intervista e nella quale la telecamera entra ed esce ad inizio e fine trasmissione e dopo ogni interruzione pubblicitaria. Al centro delle poltrone ci sono delle sfere luminose che producono una luce molto calda e vellutata. I colori predominanti di tutta la scena sono quelli caldi.Le telecamere sono in continuo movimento e simulano l’entrata e l’uscita dell’ occhio dello spettatore in uno spazio familiare e intimo. Pianta � ����������� � ������ � ����������� � �������� ZIMMER FREI FAKTEN Erstausstrahlung 1996 seit 1997 fester Sendeplatz am Sonntag, 23:00 WDR Wiederholungen auf anderen dritten Programmen “Der krönende Abschluß: nach 7 Tagen voller Mühsal und Alltag gehört die letzte Stunde der Woche Zimmer frei” (Zitat www.zimmerfrei.de) Senderythmus: einmal wöchentlich Länge: 60min 1 Gast 2 Moderatoren: Götz Alsmann, Christine Westermann 3 Redakteure: Hans-Georg Kellner, Katja Wiesenthale, Ines Schmidt KONZEPTION DER SENDUNG Promi-Talk, Anliegen ist Unterhalten Immer nur ein Gast, meist junge, nationale Promis (D.) Lockere Gesprächsrunde, der Gast bewirbt sich um ein Zimmer in Götz Alsmanns und Christine Westermanns “WG” Publikum klatscht, lacht, ist manchmal kurz direkt angesprochen, stimmt ab, ob Gast einzieht oder nicht, kaum Zwischenschnitte aufs Publikum Einspielungen: Pseudo-Reportagen von Jörg Thadenz (Handkamera), und ein Bericht über das Zuhause des Gastes von Manes Meckenstock Showeinlagen: Besuch der Nachbarin (Cordula Stratmann), Hausmusik mit den Moderatoren, Spiele, Bilderrätsel, Ausflüge in andere Zimmer... Zielgruppe: interessiertes, eher gebildeteres Publikum im Alter von 20 bis 55 Jahren (?) Stell wan TV Wohnen Showeinlagen d Essen r vie Kla SETTING Setting erinnert an ein(e) Loft(wohnung), unterteilt in Bereiche, z.B. Wohnzimmer, Küche knallige Farben im Vordergrund, Blau im HG, abendliches Licht Beamer projeziert Lichtmuster an die Wand Musik bis auf Anfangsmelodie selbst gemacht (Hausmusik) Das “Zimmer-Frei”-Leuchtschild in neongrün ist von Zeit zu Zeit im HG zu erkennen, es erinnert an Straßenbeleuchtung von PommesBuden aus den 80/90ern Szenenbild verhält sich entsprechend (z.B. schwarzer Teppich mit großen weißen Punkten, alles leicht überzogen) Kamera eher während des Gesprächs klassisch (viele Nahe, Halbnahe, harte, ruhige Schnitte, kaum Fahrten), bei Musikeinlagen manchmal von oben, kaum Totalen, die auf den gesamten Raum schließen lassen Durch abendliches Licht und Wohnungscharkter wird eine Athmosphäre von gemütlichem Zusammensitzen kreiert Ähnliches gibt es nicht! Analyse der Talkshow Johannes B. Kerner von Maria Christina Hilber Fakten Erstausstrahlung:22.03.2001 Sendeplatz: ZDF, 23.00 Uhr Senderhytmus: Montag bis Donnerstag Länge der Sendung: 60 min Produktionsort: Hamburg, Rothenbaumchaussee 80 Einschaltquote: ca. bei 11,6 Prozent (1,36 Mio Zuschauer) Zahl der Gäste: durchschnittlich 4 (evtl. Partner o.ä. werden mitgebracht) Redakteure: etwa 22 (keine 100%ige Sicherheit) Moderator: Johannes Bapist Kerner Konzeption der Sendung Late-Night-Talk, Promi-Talk Hauptanliegen: Promis menschlich erscheinen zu lassen, Behandlung “brisanter Themen” ohne tiefer zu gehen, Menschen erzählen von ihrem Leben, was sie leisten und gut können - meistens auch Werbung Gäste: meistens Promis aus Film, Fernsehen, Musik, Politik, Sport o.ä., Anzahl der Hauptgäste immer 4 (evtl. mit Begleitung, ca. 15 min/ Gast) Gesprächsführung: Moderator richtet sich an jeden einzelnen der Gäste, die nacheinander eintreten, er stellt Fragen, macht Bemerkungen und Überleitungen, die sich aus seiner Recherche ergeben, Gespräche sind sehr locker, Austausch zwischen den Gästen ebenso wie zwischen Moderator und Gast Publikum: passiv, wird nur bei Applaus eingeblendet oder wenn ein Gast eintritt Einspielungen: zu jedem Gast gibt es eine Einspielungen, Filmausschnitte, Fotos, Büchervorstellungen... Zielgruppe: Erwachsene, die einen lockeren Tagesausklang bevorzugen, ohne tiefergehende Gedanken, Themen “leichte Kost am Abend” Konzeptunterstützung durch Ausstattung: Einfachheit, nichts tiefergreifendes, Produktion der Sendung Setting/Studio: Logofarben Rot bis Blau werden aufgenommen, Design soll vom Moderator und Gästen nicht ablenken, warmes unauffälliges Licht Ambiente: Studio wurde auch bei Transfer (Sommer 2003) nur architektonisch angepasst regelmäßige Einspielungen pro Gast werden direkt eingeblendet, ohne Monitor im Studio Musik/Sound: nur beim Eintreten eines neuen Gastes, Erkennungsmelodie Logo/Erscheinungsbild: Studio spiegelt Logofarben wieder, Eiblendungen mit Logo, Einspielungen mit Logo/Hintergrund in den Farben Kameraführung: Gesprächsbezogen, jeweilige Gesprächspartner werden ins Bild gesetzt Ausleuchtung/Lichtstimmung: warmes, unauffälliges Licht aus verschiedenen Quellen, freundliche und gemütliche Stimmung wird erzeugt Skizze Moderator ste Gä Po diu Publikum m Publikum 1. Fatti Forum venne trasmesso per la prima volta il 13. ottobre 1984. Ora siamo alla 19esima edezione. Forum è la trasmissione più longeva delle reti Mediaset, dopo il M. Costanzo Show. Forum racconta storie che rappresentano la vita quotidiana della maggior parte degli italiani. Viene messa in onda da lundeì a giovedì dalle ore 11.40 -13.30 su Rete4, di cui 25 minuti sono pubblicità e 5 minuti sono 2 televendite in una delle quali appare anche la conduttrice. La trasmissione viene prodotta in Via Tiburtina, negli Studi Elios a Roma. Il talk-show viene condotto da Rita della Chiesa che viene affiancata dal giudice Santi Licheri, dal l’ avvocato Tina Lagostena Bassi, da Marco Senise (studente di giurisprudenza) e dalla guardia giurata Pasquale Africano, ognuno di loro ha un suo ruolo ben definito. Mentre la conduttrice parla con i contendenti, li saluta e si occupa soprattutto del pubblico, il giudice risolve la causa che ha protato i due nella trasmissione che in questo momento funge da vero e proprio tribunale e affronta le dispute applicando il codice civile. Marco Senise funge da collaboratore che si occupa dei fax che vongono mandati in diretta e delle richieste via Internet. La guardia giurata accompagna gli ospiti, fa servizi al giudice e ha il ruolo del buffone un pò incapace e poco garbato. La conduttrice è una signora di 55 anni, vestita in modo elegante, poco appariscente, seria e simpatica e anche gli altri collaboratori vestono in modo elegante e distinto. La guardia giurata porta la divisa, il giudice la sua veste tipica, l’ assistente porta un completo, camicia e cravatta. La regia è di Elisabetta Nobiloni Laloni, produttore esecutivo è Anna Teodoro. Gli ospiti sono in genere due persone che si rivolgono al programma per risolvere un problema. A volte si fanno anche riprese esterne, dove c’ è una persona che viene intervistata e della quale viene discusso il caso in trasmissione senza che lei sia presente. In questi particolari casi sono l’avvocato e la conduttrice che danno dei consigli però non si svolge mai una causa giuridica. Il pubblico è composto soprattutto da persone anzaiane, pensionati ma anche da persone di tutte le fasce di età. Si tratta di persone che sono interessate a problemi quotidiani, risolvibili solo tramite la legge, sono coloro che suguono i problemi anche davanti agli schermi, da casa. 2. Ideazione della trasmissione Alcuni numeri per iniziare: negli ultimi anni sono stati trattati 11.000 cause, di cui 6.300 di condominio, 2.600 di famiglia e 1.100 di eredità. Lettere al giorno 200, fax al giorna 500 e e-mail al giorno 1.000. I due contendenti si mettono nella loro postazione, sottotitoli indicano i loro nomi completi, stanno i piedi e anche il pubblico si alza quando entra il giudice che saluta e invita i pubblico a prendere posto. I contendenti staranno in piedi mentre il giudice si siederà su una poltrona comoda di pelle. Un contendente inizia a spiegare il caso mentre il giudice scrive qualche appunto, ascolta e interviene per avere più chiarezza. Il secondo contendente si intromette e racconta a sua volta la posizione dei fatti e il suo punto di vista. Nel frattempo il pubblico in sala è in assoluto silenzio. La coduttrice si è seduta a assiste alla causa. Viene inquadrato il pubblico che sussurra e segue attentamente ciò che evolve dai racconti. Diverse riprese sono puntate a chi parla, ogni tanto si vede anche la bilancia e il martello che sosta sulla scrivania del giudice. Nel frattempo scorrono sottotitoli che pongono la domanda riassuntiva. Fatta la richiesta, il giudice si alza per deliberare e lascia l’aula. In questo momento i contendenti lasciano il loro posto per sedersi vicini su due poltrone rosse, senza dubbio più comode delle sedie rigide dove prende posto il pubblico. Ora è il momento del pubblico che sentanzia a loro giudizio. La conduttrice porgerà loro il microfono, scegliendo chi può dire la sua. Inizia una discussione tra pubblico e contendenti che vengono criticati e sembra che si trovino di fronte ad una sentenza in piazza, che ricorda l’antichità. Mentre si discute, vanno in onda anche i numeri per contattare lo studio e per mandare consigli o quesiti che a volte vengono letti. intanto il collaboratore raccoglie i sassolini che ogni ospite ha per dare un suo giudizio. Le ciotole vengono poggiate sulla bilancia che mostra il verdetto del pubblico. Il giudice ritorna, riassume la causa e annuncia la sentenza per poi lasciare l’aula. La conduttrice affianca a se i due contendenti e fa qualche commento breve. Il giudice in questa situazione è il secondo conduttore del programma che è composto da due parti. La parte della sentenza pubblica e quella in tribunale. Non a caso si è scelto di intitolare il talk-show FORUM che significa “Markt- und Versammlungsplatz in den römischen Städten der Antike”. Nell’ immagine si vedono i due contendent che seduti sulle poltrone rosse sono La conduttrice sente il parere di un signore des pubblico. oggetto al giudizio del pubblico in sala. La conduttrice ascolta la causa da spettatrice Un’ inquadratura laterale, dove si vedono i contendenti e il giudice 3. Produzine della trasmissione Lo studio è una riproduzione di un tribunale. Il logo (una bilancia) è ben visibile e vien einquadrato ogni tanto. La musica ricorda una melodia antica. Il pubblico prende posto su due paltee che si vanno alzando. La conduttrice sta seduta vicino al pubblico, i contendenti hanno il loro posto vicino al giudice che siede in centro. La piattaforma delle scrivanie è trasparente come lo è la legge, c’è un posto per il collaboratore con il computer che ogni tanto viene inquadrato. Le luci sono molto chiare, lo studio è allestito con legno chiaro e pareti di color panna e azzurre, un arredamento molto sobrio e chiaro. Le luci sono costanti, molto chiare e cambieranno solo a conclusione del talk-show, dove si dipingeranno di tanti colori. Pianta del setting del talk-show FORUM Studentessa W eiss Evelin 03.06.04 giudice contendente A bilancia contendente B PUBBLICO PUBBLICO l eggenda telecamera mobile guardia giurata telecamera fissa conduttrice sedie contendenti TRASMISSIONE: SOTTOVOCE CONDUCE: GIGI MARZULLO IN ONDA: OGNI GIORNO DALLE ORE 01.25 ALLE ORE 01.55 SU RAI UNO FATTI La trasmissione sottovoce riprende il motivo della trasmissione precedente condotta da Gigi Marzullo: Mezzanotte e Dintorni. Della precedente edizione, a cui è stato praticamente rinnovato solo il titolo, ritroviamo l’ orario di messa in onda, ( tarda notte, a chiudere il palinsesto della rai ) e lo stile, sobrio e poco ritmato, caratterizzato dalla presenza di un ospite, garbatamente interrogato dal conduttore. Sulla scena si vedono solo due personaggi il conduttore e l’ ospite. IDEAZIONE DELLA TRASMISSIONE Lo scopo della trasmissione è evidenziato dal conduttore stesso attraverso una formula fissa che lui ripete tutte le puntate, condurre chi ha ancora voglia chi è ancora sveglio, a conoscere l’ ospite, la sua storia, la sua carriera professionale, aneddoti e curiosità. E’ quindi dichiaratamente un format di intrattenimento, una sorta di porta dei sogni, pacata nei modi ( sotovoce, piano piano ) che conduce il telespettatore a letto senza però annoiarlo ma divertendolo e rlassandolo. PRODUZIONE DELLA TRASMISSIONE Il setting è molto sobrio. Sullo sfondo una città illuminata nella notte, avvolta in un manto di blu intenso e profondo, accoglie le silouettes dei due personaggi che abitano lo studio, il conduttore e l’ ospite. Ne definisce i contorni in maniera abbastanza marcata, grazie anche alle luci moderatamente incisive proiettate sui corpi. L’ arredamento è altresì poco visibile. Sedie e tavoli di plastica trasparente assorbono la funzione di sostegno dei due inquilini nella scena e dei loro accessori, ma non ne occultano la presenza ne creano disturbo all’ occhio del telespettatore. Fanno emergere l’ intervistato, esponendolo in maggior misura rispetto al conduttore al pubblico. Il conduttore è quasi sempre in piedi e l’ ospite è seduto. 12° ROUND 1. Fatti -contesto: studio allestito con un ring, richiamo alle palestre di pugilato, nomi degli ospiti passati e presenti appese sulle pareti, presenza di un giudice e di giornalisti sfidanti, domande a raffica, inizio senza convenevoli, ritmo delle domande serrato, le domande spesso cercano di mettere in difficoltà l’ospite/avversario che alla fine dell’intervista/incontro viene giudicato per il comporatamento dimostrato e per le risposte date e viene decretato un vincitore. Presenza all’inizio e alla fine dello show di una campana che segna l’inizio delle “ostilità”. Il linguaggio è molto ricercato per mettere in difficoltà l’ospite il quale deve fare sfoggio di una ottima proprietà di linguaggio per non subire colpi. Al fine di dare allo show un impronta ancora più pugilistica il giudice usa termini dello sport per definire il comportamento dell’ ospite. La presenza di un moderatore serve solo per dare ordine alle continue domande fatte da quattro giornalisti di rilievo, che appaiono vestiti comodamente, assenza di cravatte e maniche arrotolate, come se si dovesse essere comodi per affrontare un incontro di lotta clandestino. La lotta/discussione dura esattamente 12 minuti al termine dei quali vengono interrotte le domande. 2. Ideazione La trasmissione vuole essere un talkshow diverso dai data l’impronta di una serietà agonistica. Gli ospiti sono di diversa provenienza: politici, personaggi dello spettacolo, scrittori, giornalisti, ospiti comunque di una certa cultura. Le domande sono ben mirate e cercano più che una risposta una reazione. Nonostante una parvenza di serietà comunque le domande sono piuttosto facili e leggere a cui riescono sempre a dare una risposta. Viene registrata a flusso continuo e senza interruzioni pubblicitarie data l’ora in cui è trasmessa (intorno alle 1 di notte). Destinata ad un pubblico di insonni di un certo livello culturale informa ed intrattiene piacevolmente data la velocità e la continuità dei dialoghi che mai vanno a sovrapporsi, risultando quindi piuttosto ordinata. Talk Show Analyse von Sara Kuen V E R A Vera Russwurm maturierte 1977 und 1978 zusätzlich an der Memorial High School in Texas, bevor sie ihr Medizinstudium in Wien begann. Noch im selben Jahr stieg sie beim ORF als “TritschTratsch-Girl” ein, war von 1979 bis 1982 Moderatorin bei Ö3 und wurde als Präsentatorin der wöchentlichen Jugendsendung “Okay” zur “Traumfrau der Jugend” gewählt. 1984 heiratete Vera Russwurm “Metropol”-Chef Dr. Peter Hofbauer und begann ihre journalistische Laufbahn bei der “Kronen Zeitung”. Diverse Präsentationen für ORF, ARD und ZDF folgten, ebenso ihr Engagement beim Drei-Länder-Programm 3 Sat. Die Hauptabendshows „Hallo Fernsehen“, „Was wäre wenn“ und „Familienfest“ brachten ihr nicht nur den „Frauen-Oscar“, sondern auch dreimal den Kurier-Publikumspreis „Romy“ als beliebteste Showmasterin ein. 1988 promovierte sie zum Dr. med. und veröffentlichte im Jahr darauf ihr erstes Buch „Du schaffst es“. Ab 1993 präsentierte die dreifache Mutter die Streitshow „Duell“. Seit März 1995 lädt die dreifache „Romy“-Preisträgerin Vera Russwurm allwöchentlich Gäste ins „Vera“-Studio ein, die aus ihrem Leben und von ihrem Schicksal erzählen. Oft sind es spannende oder komische Geschehnisse, oft auch traurige und tragische, immer aber sind es sehr menschliche Geschichten, die „Vera“ donnerstags um 21.05 Uhr in ORF 2 präsentiert. Mit ihrer Talkshow, die am 23. März 1995 erstmals auf Sendung ging, setzte Vera Russwurm neue Maßstäbe: Vieles, das sie in ihrer Sendung thematisierte, wurde erst dadurch zum Tagesgespräch. Vieles, was Vera aktuell aufgegriffen hat, beschäftigte tagelang die Presse und löste die unterschiedlichsten Reaktionen aus: Behörden agierten plötzlich ungewöhnlich schnell, die TV-Zuseherinnen und Zuseher bewiesen Mitgefühl und Sympathie für besonders tragische Schicksale und belohnten das Engagement der Moderatorin mit Hilfsbereitschaft. Doch nicht nur die Reaktionen der Zuseher, auch die ungebrochenen hohen Einschaltquoten beweisen, dass Vera Russwurm hier einen in der deutschsprachigen Fernsehlandschaft einzigartigen Talk-ShowKlassiker geschaffen hat. Worauf führt Vera Russwurm selbst den ungeheuren Erfolg der von ihr kreierten Show zurück? „Es sind diese vielen starken Momente - und ein wunderbares Team.“ Ein Mal jährlich steht die große „Vera - Menschen des Jahres“-Gala auf dem Programm des ORF. Vera Russwurm lässt in der Show das vergangene Jahr Revue passieren und präsentiert Menschen und Ereignisse, die während der vergangenen zwölf Monate Österreich bewegten. Im Sommer 2002 präsentierte sie erstmals in sieben Folgen das neue wöchentliche Format „Schicksalstag - Gespräche mit Vera Russwurm“, in dem sie aufs neue die hohe Qualität ihrer sensiblen Gesprächsführung unter Beweis stellte. Und ganz nebenbei die Quote und den Marktanteil auf diesem Sommersendeplatz im Vergleich zu verschiedenen TV-Reihen vergangener Jahre gleich um mehrere Prozentpunkte in die Höhe rückte. Weitere Auszeichnungen: der New York-TV Award 1999 in der Kategorie Talk-Show; dazu Vera Russwurm: „Unter 2000 eingereichten Einsendungen aus aller Welt im Mutterland der Talkshow schon eine große Ehre“. Und der „Wiener Filmstadtpreis“ - dazu Vera Russwurm: „Für mich als Wienerin eine besondere Freude“. Die Talkshow beginnt mit Einblenden des animierten Logos “Vera”. Vera betritt das Studio und stellt die Themen der Sendung vor. Dabei werden Kurzfilme eingespielt. Das erste Thema welches das interssanteste oder tragischte ist - meistens geht es um Sex oder Skandale bekannter Personen, Stars oder Politiker, wird als letztes behandelt, damit sich die Zuschauer die gesamte Sendung ansehen und bis am Ende die Spannung erhalten bleibt. Abhandlung der Themen und Reihenfolge: Im Vera Talk Stuido gibt es zwei verschiede Studio-Formationen: 1. Vera stehend: Vera Russwurm hinter einem Pult, im Hintergrund ein grosser Bild schirm wo abwechseltd ihr Logo, die Wiederholung des Kurzfilmes bzw. zusätzliche Stimmungsbilder‚ des behandelten Themas zu sehen sind. Zu ihr kommen die Gäste (ebenfalls stehend) die sie begrüßt, mit ihnen spricht und wieder verabschiedet. 2. Vera sitzend: Vera Russwurm sitzt auf einer roten Sitzgarnitur, im Hintergrund wieder der Bildschirm mit Einblendungen. Ihre Gäste sitzen in einer Runde wobei ein blauer Stuhl für einen Experten (Doktor, Psychologe oder ähnliches ) reserviert ist. Die beide Studioformationen wechseln sich immer ab bzw. Vera, seht von der Sitzgarnitur auf, begibt sich zum Pult und umgekehrt. Zuschauer: Die Zuschauer sind den Themen angepasst und umgekehrt: es handelt sich vor allem um Frauen über 30 Jahre. Im Pubblikum sitzt ein Mann auf fünf Frauen im Vergleich. Zusammenfassung: Themen werden mit Kurzfilm vorgestellt - Das spannenste Thema am Ende abgehandelt wird. - Zuschauer sind Frauen über 30 Jahre - Es werden Experten zu den verschiedenen Themen eingeladen - Ständig werden Stimmungsbilder im Hintergrund eingeblendet - verschiedne Einblendungen (Tipps, Internetseiten, Kontonummern...) Ursula Staiger - Talkshowanalyse TV total 1. Fakten - Erstausstrahlung am 1. März 1999 - Kanal: ProSieben - Uhrzeit: ab 22:15 Uhr, etwa eine Stunde lang - urspünglich einmal wöchentlich gesendet, seit 5. Februar 2001 4x wöchentl. Montag - Donnerstag - Produktionsort ist Mühlheim bei Köln ( Deutschland) - Einschaltquote: ??? - Gästezahl variiert je nach Sendung von 1 - ? - Moderator /Chefredakteur: Stefan Raab 2. Konzeption der Sendung - Die Sendung ist meist eine Promi-Talkshow - TV total soll primär unterhalten - Gäste sind Promis aus Film und Fernsehen, der Musikbranche, aber auch Menschen, die durch ein Medienereignis bekannt wurden - die Moderation wirkt sehr spontan und teilweise ungegliedert, es wird oft von einem Thema zum nächsten gesprungen; die Fragen gehen primär vom Moderator aus und es entsteht eher das Ambiente einer lockeren Unterhaltung - es gibt ein Publikum, es wird bei bestimmten Aktionen mit in die Sendung einbezogen - es gibt verschiedenste Arten von Einspielungen (Filmausschnitte, Animationen, Zuschaltungen) es ist immer eine Live-Band dabei, je nach Thema der Sendung gibt es Showeinlagen - Zielgruppe / "werberelevante Gruppe": 14 - 49-jährige 3. Produktion der Sendung - das Studio wurde extra für die Sendung gestaltet - die Sendung wird aufgezeichnet - das Studio wirkt freundlich und modern, es gibt einen großen Monitor hinter dem Gesprächspodium. - Je nach Gast oder Thema spielt die Band eine passende Musikeinlage - das Logo der Sendung ist durch Einspielungen vor und nach den Werbeblocks und die Gestaltung des Studios gut ersichtlich - bei den Gesprächen wechselt die Kamera immer zwischen Nahaufnahmen der Gesprächspartner und einer Halbtotalen. Ende und Anfang der Sendung werden durch Kamerafahrten oder -flüge durch das Studio und durch Aufnahmen von Band oder Publikum eingeleitet - die Lichtstimmung wirkt warm und einladend - das Konzept von TV total soll junge, moderne Leute ansprechen, das Ambiente der Sendung unterstützt diese Absicht - TV total kann man vielleicht als "moderne Late-NightShow" bezeichnen, ähnliche Sendungen gibt es nicht Monitor Tür Band Podium Ton/Licht Analyse der Talkshow “chetempochefa” Fatti Chetempochefa é il programma che decreta il ritorno in video di Fabio Fazio. Questo programma va in onda a partire dal 13 settembre nel long weekend, ovvero da venerdí a domenica, fino al 31 maggio, data dell´ultima puntata. La collocazione di questo tipo di programma risulta un pó insolita alla critica che vede alquanto duro il confronto con I telegiornali delle altre reti: il venerdí va in onda dale 20.10 alle 20.28, il sabato e la domenica dale 20.10 alle 21. Questo determina anche un minimo indice di ascolto della trasmissione che aggira attorno al 5%. Chetempochefa é un programma in diretta dagli studi milanesi della Rai, zona Fiera. Nel cast del programma il conduttore Fabio Fazio, Ilary Blasi, gli inviati speciali fissi l´attore e comico Francesco Paoloantoni, il comico Antonio Cornacchione e Maurizio Milani, il geologo Mario Tozzi, I corrispondenti della Rai all´estero a cominciare da Antonio Caprarica a Londra, Penelope Donella da New York e Massimo Buscemi alias Nonno Gelo, protagonista della rubrica “l´inutile buon senso”. Gli autori del programma sono Marco Pisani, Pietro Galeotti, Michele Serra e Riccardo Piferi. Nella squadra di Chetempochefa il regista Enrico Rimoldi, il direttore della Fotografia Danilo Marabotto, il direttore di produzione Augusto Lazzari, ideazione della Scenografia Studio Cerri e associati, ottimizzazione Maria Teresa Maestri, Produttore esecutivo Endemol Italia Giacomo Forte, delegato alla produzione Rai Beatrice Serani, collegamenti Claudia Turconi. La trasmissione si divide in piú momenti. L´apertura é per Ilary Blasi, che fa una breve riassunto dei temi che verranno affrontati nel corso della trasmissione, poi nuvole computerizzate e parte la sigla. Al ritorno in studio il moderatore presenta gli ospiti fissi e fá un primo collegamento con il Meteolab. Subito dopo la parola passa alla Valletta che introduce gli ospiti presenti in studio e in collegamento, I quali discuteranno fino alla prima interruzione pubblicitaria di un tema scelto e introdotto dal Moderatore. Al ritorno dall´interruzione pubblicitaria cambia il tema e cambiano gli ospiti sia in sala che in collegamento. Dopo la fase di vero e proprio talk faccia a faccia e via etere, arriva la parte piú di entertainment con líntervento di comici I quali o danno il loro contributo al tema affrontato o fanno un piccolo intervento di satira politica con il sostegno del conduttore. Alla fine viene lasciato il posto alle previsioni del tempo e allo scorrere in sovraimpressione di dati climatologici. La trasmissione si conclude con un breve commento sulla trasmissione e una breve introduzione ai programmi della serata. Nell´appuntamento del sabato sera, prima della chiusura con sigla e titoli di coda, si festeggia l´anniversario dei 50 anni della Rai con una sfilata della Valletta in abiti di scena storici. In chiusura vengono ricordati libri, mostre , film o eventi culturali citati durante la trasmissione e nell´abbassarsi delle luci il moderatore ringrazia gli spettatori e li rimanda alle puntate successive. Cast: Fabio Fazio Ilary Blasi Mario Tozzi Penelope Donella Antonio Cornacchione Maurizio Milani Francesco Paolantoni Massimo Buscemi il team del Metolab Il numero di ospiti varia a seconda della lunghezza della trasmissione, almeno uno in studio e in collegamento durante la puntata di venerdí, piú di uno in studio e in collegamento il sabato e la domenica, e dei temi affrontati, uno il venerdí e da uno, sviluppato sotto piú aspetti, a tre nelle puntate del fine settimana. Il pubblico in sala é disposto su una gradinata e ha un ruolo molto effimero mentre risulta avere piú importanza il pubblico a casa che interviene attivamente con commenti via email. Ideazione della trasmissione Chetempochefa prende a pretesto il tempo meteorologico per intraprendere un viaggio al contempo serio ed ironico, intorno al tempo e ai tempi che corrono. In una sua intervista rilasciata in occasione del debutto della trasmissione Fabio Fazio rispose così riguardo al tema di fondo della trasmissione:” Un programma sul Meteo? Perché ti permette di parlare di tutto, al tempo è legata la nostra vita, ci influenza. Ma non ci sarà solo una rubrica di previsioni, faremo anche intrattenimento”. Per cui potremmo azzardare la definizione di meteoentertainment-talk. Chetempochefa usa il meteo per farne un vero e proprio show televisivo. Partendo dalle previsioni metereologiche basate su dati scientifici e affidate all’autorevolezza di metereologi professionisti, il programma risulta essere un batti e risposta con “tutto il resto”, collegamenti in esterna e dibattiti con gli ospiti in sala, un misto tra varietà, informazione e attualità. L’obbiettivo di questo talk è quello di dare informazioni di tipo meteo-climatologico con il sussidio di grafici, immagini dal satellite e al tempo stesso di suscitare una riflessione sui tempi moderni, attualizzato dalla discussione con gli ospiti. Il talk si sviluppa a partire da un fatto di attualità che viene discusso dal moderatore e dagli ospiti invitati per l’occasione. Gli ospiti sono di solito esperti nel settore chiamato in causa dall’argomento di discussione, i diretti protagonisti delle vicende o comunque persone di una certa autorevolezza che hanno qualcosa da dire al riguardo: per cui scienziati, uomini di politica, della cultura affollano il “salotto” di Fabio Fazio. Talvolta il dialogo fra gli invitati e il moderatore si instaura attraverso schermi per cui la discussione avviene o tra studio in diretta e collegamento in esterna oppure tra due o più collegamenti in esterna. Per quanto riguarda la conduzione del dibattito, un ruolo fondamentale è svolto dal moderatore. Fabio Fazio presenta il tema facendo il punto della situazione o evidenziando i tratti salienti su cui verterà il dibattito. Incomincia così a porre delle domande molto specifiche agli ospiti coinvolgendoli di volta in volta. Il moderatore gestisce tutta la discussione che si sviluppa dal dubbio o curiosità a cui vuole dare una risposta chiamando in causa uno o l’altro ospite. Il moderatore reagisce spontaneamente a ciò che emerge dalla discussione e cerca sempre di arrivare ad una possibile soluzione, conclusione logica della riflessione pubblica affrontata da i diversi punti di vista. Nello svolgersi del dibattito, il pubblico non partecipa attivamente attraverso interventi anche se in qualche caso le domande a cui si vuole dar risposta traggono origine dalle lettere che pervengono alla redazione da parte del pubblico a casa. Infatti in certe occasioni il moderatore interpella una signora Maria attraverso la sua email la quale indirettamente riesce a porre una domanda all’ospite in studio. Le reazioni del pubblico in studio vengono colte dalla macchina da presa la quale scruta tra gli scalini volti perplessi, sorrisi, espressioni di compiacimento, meraviglia e apprezzamento. Inoltre la varietà del pubblico in studio riflette il gruppo di telespettatori a cui la trasmissione è indirizzata. Per il tipo di programma, il tipo di argomenti trattati e il modo in cui vengono trattati, ma in particolar modo la fascia oraria in cui il programma va in onda, 2021, la trasmissione è indirizzata ad un pubblico molto vasto che può essere identificato con famiglia, ovvero dai bambini agli adulti agli anziani. Produzione della trasmissione Lo studio di posa è, dal punto di vista della scenografia, molto essenziale e tecnologico: maxischermi ultrapiatti trasmettono immagini e fungono da ponte tra l’ospite in collegamento e il pubblico in sala. Analizzando il set si può notare come materiali utilizzati nella realizzazione rimandino alla natura :il pavimento è in parquet di legno chiaro, i maxischermi presenti che avvolgono lo studio, presenti sia alle spalle del moderatore, sia attorno alla scrivania di quest’ultimo, sia alle spalle dell’ospite, mandano in onda filmati di nuvolette computerizzate; il tutto sembra voler ricreare uno studio all’aperto. Il pubblico è organizzato su una scalinata e assiste al dibattito. Tutto il dialogo e le metodologie di ripresa sembrano essere funzionali agli spettatori sia a casa sia presenti: i collegamenti appaiono sugli schermi, i contendenti non sembrano mai parlare tra di loro ma si rivolgono direttamente al pubblico, hanno sempre il fronte verso il pubblico. Il pubblico che siede di fronte allo schermo assiste al dialogo impostato attraverso gli schermi: il pubblico in sala assiste come il telespettatore da casa, in sala guardano la tv come a casa. I monitor di nuova tecnologia sono posizionati in modo strategico: avvolgono la scrivania del moderatore, si trovano alle spalle del moderatore e dell’ospite per nelle inquadrature ci troviamo di fronte ad una situazione tipo del genere persona reale, in studio, che parla dell’argomento in primo piano e il tema della serata che sottoforma di immagini scorre alle sue spalle, o sotto di lui. Per ciò che riguarda gli elementi più tecnici, in sala sono presenti quattro camere di ripresa: un braccio che attua dei campi su tutto lo studio, due telecamere, una a destra e l’altra a sinistra, mobili che si occupano delle persone in scena riprendendo da dei primissimi piani talvolta dettagli degli ospiti fino ad arrivare a delle totali per inquadrare la dinamica del dialogo ed infine rimane una telecamera fissa sulla gradinata che ricrea le soggettive sia del pubblico presente sia di quello da casa. I collegamenti vengono invece ripresi in studi reali talvolta in studi virtuali attraverso l’ausilio di telecamere fisse. Alle telecamere mobili è affidato anche il compito di riprendere il pubblico. Per quanto riguarda il tipo di riprese si gioca sempre sull’effetto della sovrapposizione di piani: la valletta che siede di fronte al pubblico e inquadrata sempre con il pubblico alle sue spalle in modo da catturare le diverse reazioni, questo vale anche per gli ospiti e il conduttore: spesso, infatti, vengono inquadrati con le persone in collegamento alle spalle in modo che lo spettatore da casa possa cogliere, immediatamente, la linea del dialogo e le sue dinamiche. In quanto alle luci e al sistema di illuminazione, la sensazione dello studio è quella di una luce diffusa quasi a voler ricreare l’atmosfera di una giornata di sole. Forse anche a causa dell’arredamento essenziale e caratterizzato da colori molto chiari tutto lo studio sembra essere molto luminoso. Non dobbiamo però tralasciare la luce emanata dagli schermi, che a fine ripresa, con tutto lo studio al buio diffondono una luce azzurra. Gli unici effetti di luce particolari ai quali assistiamo durante tutte la trasmissione sono all’inizio allo scorrere della sigla e durante il tributo alla storia della tv italiana. Nel primo caso sul pavimento dello studio completamente al buio con gli schermi accesi sono proiettati dei cerchi arancione, che a mio parere possono rappresentare i movimenti del sole. Nel secondo caso le luci ricreano l’atmosfera del programma i cui vestiti storici sono indossati dalla valletta che uscendo da una porta laterale oppure scendendo dalla scalinata fa una sfilata. Per ciò che riguarda l’aspetto grafico, il logo riassume l’atmosfera generale del programma: su sfondo di nuvolette bianche in cielo azzurro emerge questa scritta “chetempochefa” dove i due “che” sono in bianco mentre “tempo” e “fa” in arancione. Nel logo possiamo ritrovare quindi i colori presenti in tutta la grafica del programma. Gli ospiti, in collegamento e in studio, sono inquadrati da mentre, in quella in basso l’identità dell’ospite.Questo però è semplicemente un artificio che compare sugli schermi dei telespettatori in quanto le immagini che ci vengono proposte sono le stesse che compaiono sugli schermi in studio. Durante il dibattito lo schermo si divide e ci fa comprendere al meglio lo svolgimento del talk: da una parte c’è colui che pone le domande mentre dall’altro colui che risponde, tutto risulta però avvenire di fronte allo spettatore, annullando di conseguenza l’idea del faccia a faccia. La musica utilizzata per la sigla è originale, composta per l’occasione e accompagna l’andamento delle immagini montate per la sigla che a loro volta introducono il tema della puntata. Sono utilizzati anche suoni presi direttamente dall’ambiente naturale: tuoni accompagnati da lampi di luce introducono l’intervallo pubblicitario oppure definiscono la fine della trasmissione, una breve sigla, adattamento di quella iniziale, è usata per Set della trasmissione - pianta -