Starmaxx

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Starmaxx
inchiesta
tecnica
Starmaxx:
lo conoscerete presto
I protagonisti del nostro test. Come si può apprezzare,
il disegno del battistrada differisce sensibilmente da un
pneumatico all’altro. Qui a lato, il protagonista del
confronto.
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Starmaxx Novaro
Kléber Dynaxer HP3
Si chiama Starmaxx Novaro ed è il pneumatico distribuito in Italia,
da qualche tempo, dal Gruppo Rhiag. Lo abbiamo messo sotto torchio per scoprire come, molte volte, anche i brand meno noti al pubblico, sanno fare molto bene. E per dimostrarvelo abbiamo voluto
prendere come riferimento uno dei marchi più blasonati del mercato.
Seguiteci e scoprite cosa è stato capace di fare Starmaxx Novaro
Mario Nesti
Ceat Tornado
Barum Brilliantis 2
Goodyear Efficient Grip
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Firestone TZ300©
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S
apete come funzionano le cose
nel nostro Paese, vero? Ci si muove
spesso utilizzando degli stereotipi
e quando si chiede alla gente di provare
strade nuove ci si imbatte spesso nella
diffidenza più generalizzata. Il nostro
compito, però, è quello di fare comunicazione e di parlare ai nostri lettori in
maniera cristallina. Proprio per questo
motivo, e nel pieno rispetto della credibilità che i grandi marchi si meritano,
abbiamo preso in considerazione un
prodotto meno noto, ma non per questo
meno pregiato e meno efficiente. Abbiamo quindi preso quattro pneumatici
Starmaxx Novaro, oggi distribuiti in
Italia dal Gruppo Rhiag, e li abbiamo
messi alla prova confrontandoli con altri
che portano nomi più conosciuti. E per
non togliere creidibilità al nostro test,
abbiamo voluto il Goodyear Efficient
Grip. Signori, lo Starmaxx ha dimostrato
di saper fare veramente molto bene.
Ma andiamo per gradi e vediamo passo
dopo passo come abbiamo affrontato il
nostro test e, successivamente, un’analisi
dei risultati ottenuti. Per questo, affidatevi
anche agli istogrammi, elementi grafici
che rappresentano in qualche modo la
somma di tutto il lavoro fatto. Siamo
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Estrema importanza ha
la durezza e la composizione della mescola: se
nei pneumatici premium
la nobiltà dei materiali
consente utilizzo di mescole più dure senza sacrificare le prestazioni,
nei low cost la durezza
shore gioca un ruolo determinante soprattutto
sul bagnato.
quindi andati sul circuito Riccardo Paletti
di Varano de’ Melegari (Pr) con i cinque
treni di pneumatici e, via via, li abbiamo
montati su una vettura compatta, la Fiat
Punto Evo 1.4 equipaggiata con la
misura 185/65R15 88H. A questo
punto siamo partiti con una serie di test
che possiamo definire classici nel loro
genere e dopo aver raccolto e analizzato
i risultati abbiamo capito che lo Starmaxx
ha un carattere niente male.
CRONACA DEL TEST
E CONSIDERAZIONI
I competitor messi a confronto sono
stati, procedendo in ordine alfabetico:
Barum Brilliantis 2, appartenente al
gruppo tedesco Continental; Ceat Tornado, gruppo Pirelli; Firestone TZ300@,
gruppo nipponico Bridgestone; Kléber
Dynaxer HP3, del gruppo francese Michelin; Starmaxx Novaro, appartenente
al gruppo turco Petlas e infine il pneumatico con brand più conosciuto tra
quelli provati: il Goodyear Efficient
Grip, frutto della più moderna tecnologia del gruppo americano.
Abbiamo esaminato tre criteri, due dei
quali fondamentali per la sicurezza,
verificati nelle condizioni più critiche
tipiche della stagione primaverile: il
bagnato.
I giri in pista rappresentano un test che in
qualche modo dà una rappresentazione generale
del comportamento del prodotto sotto determinate
condizioni atmosferiche. La possibilità di eseguire
il test all’interno di un lasso di tempo ragionevolmente breve consente, a sua volta, di ottenere
valori confrontabili per trarre alcune considerazioni
di base sull’handling della vettura. In basso: la
resistenza al rotolamento è misurata facendo
scorrere la vettura senza l'ausilio della propulsione
lungo un piano inclinato: quanta più strada
percorre l'auto, tanto più scorrevole è il pneumatico. La resistenza al rotolamento è uno dei
tre fattori evidenziati sull'etichetta di prossima
introduzione sui nuovi pneumatici.
RESISTENZA AL ROTOLAMENTO
È il coefficiente che definisce l’assorbimento di energia dovuta alla deformazione del pneumatico, e che quindi determina la forza di spinta necessaria
per permetterne il rotolamento: maggiore
resistenza vuol dire minore scorrevolezza
che significa maggiore consumo di carburante. Per valutare i risultati si lascia
scorrere la vettura senza ausilio di propulsione lungo un piano inclinato, nella
fattispecie della lunghezza di 26 metri,
e poi si misura la distanza percorsa in
metri. Vengono scartati il migliore ed il
peggiore rilevamento, e viene calcolata
la media dei valori restanti. Fuori comparazione il Goodyear, che si chiama
guarda caso Efficient Grip proprio in
virtù delle caratteristiche di efficienza
nell’ottimizzazione della rolling che lo
pone quasi il 10% superiore al migliore,
è il Barum Brilliantis 2 il più performante
della categoria in esame, che percorre
per ben 108,4 metri senza propulsione
La tenuta di strada e la guidabilità sul
bagnato vengono rilevate attraverso
le sensazioni soggettive del collaudatore
nei giri di pista. Il rilevamento degli
spazi di frenata sul bagnato è invece
frutto della misurazione strumentale di
una serie di passaggi, quindi è un valore oggettivo.
Oggettivo, cioè misurato con strumenti,
è pure il valore di resistenza al rotolamento, anch’esso verificato su fondo
bagnato. Tutti i pneumatici erano gonfiati a pressione 2,2 bar sull’anteriore
e 2,0 bar sul posteriore. La temperatura
dell’aria era 8,0 °C, mentre quella
dell’asfalto 6,2 °C.
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Fattore determinante per la sicurezza è la
frenata sul bagnato, avallata anche da una voce
espressa nell'etichetta di prossima introduzione
sui pneumatici di nuova produzione. La rilevazione
viene effettuata con frenata di emergenza con
ABS da 100 a 5 km/h. Sotto a tale velocità i
valori possono essere influenzati dagli impulsi
dell'elettronica.
meccanica. Starmaxx si ferma 3,3 metri
prima, mentre Kléber si arresta 5,1
metri prima di Barum. Più lontani sono,
nell’ordine, Ceat e Firestone. Se la resistenza al rotolamento non ha alcuna
valenza in tema di sicurezza, l’importanza di questo valore si fa sentire nel
campo del risparmio di carburante e
del rispetto ambientale. Su questo fronte
il nostro Starmaxx si posiziona al centro
della classifica. Si tenga conto che nella
prossima normativa in tema di pneumatici, che sarà in vigore dal novembre
di quest’anno, la resistenza al rotolamento è infatti uno dei tre parametri misurati che caratterizzeranno l’etichetta
di riconoscimento del prodotto obbligatoria per tutti i nuovi pneumatici.
FRENATA SUL BAGNATO
È praticamente una frenata di emergenza
in 3a marcia, con rilevamento da 100
a 5 km/h su superficie bagnata artificialmente. Si misura la distanza di
arresto in metri. Vengono scartati il migliore ed il peggiore rilevamento, e
viene calcolata la media dei valori re86
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stanti. Con sorpresa è Starmaxx a segnare la migliore prestazione media,
60 centimetri meglio del prodotto top
Goodyear. Incredibile. Come un vero
fuoriclasse, il pneumatico della rete
Rhiag riesce a superare anche una
delle eminenze grigie del settore dei
pneumtici. Subito alle loro spalle, rispettivamente 90 e 113 centimetri oltre
il riferimento, sono Firestone e Barum.
Kléber segna mezzo metro di frenata
in più rispetto a Barum, mentre Ceat risulta molto staccato dalla concorrenza.
La frenata sul bagnato, valore di primaria
valenza in tema di sicurezza, è l’altro
dei tre parametri misurati che caratterizzano l’etichetta in vigore per tutti i
pneumatici nuovi a partire da novembre.
Resistenza al rotolamento e frenata sul
bagnato sono due valori antitetici, non
conciliabili tra loro: l’incremento dell’
uno porta necessariamente al decremento dell’altro, e viceversa. Ciò spiega
come per esempio Barum, ottimo in
scorrevolezza, cede qualcosina nella
frenata sul bagnato e, al contrario,
Starmaxx, medio in resistenza al rotolamento, sia il migliore negli spazi di
arresto. Ancora una volta il piccolo
anatroccolo sorprende un po’ tutti e dimostra non solo di non essere piccolo
ma di non essere nemmeno un anatroccolo. La tecnologia ha fatto faville e le
mescole silice e le più moderne tecnologie consentono di realizzare pneumatici polivalenti sia in termini di sicurezza sia di rispetto dell’ambiente.
HANDLING SUL BAGNATO
Vengono effettuati 3 giri lanciati del circuito di Varano de’ Melegari misurando
il tempo totale impiegato ed estrapolando
il giro più veloce. Barum e Starmaxx
sono praticamente allo stesso livello di
Goodyear, con Starmaxx che risulta
più performante sul giro secco. Entrambi
evidenziano scarso sottosterzo sul bagnato e stabilità al retrotreno, e in
questo danno un’impressione di sicurezza addirittura superiore al Goodyear,
leggermente nervoso sul retrotreno seppure altrettanto veloce. I valori soggettivi
di buona capacità frenante ed elevata
accelerazione laterale vengono confermati dalle sensazioni sotto sforzo nei
giri veloci sul bagnato, con interventi
dell’ABS veramente limitati. In particolare
Starmaxx risulta molto pastoso e progressivo con elevata tenuta trasversale,
Barum progressivo in accelerazione trasversale e molto stabile al retrotreno,
Goodyear più brusco in rilascio, un po’
scivoloso in inserimento ma con ottima
aderenza in accelerazione. Più lontani
rispettivamente Firestone, Kléber e Ceat,
con Firestone più stabile e con buone
doti di aderenza, e Kléber e Ceat più
staccati con imprecisioni direzionali,
scivolamenti trasversali e pattinamenti.
Si tratta di impressioni meramente soggettive, suffragate però dalla realtà del
cronometro: a omogeneità di tempi sul
giro sono le sensazioni trasmesse al
collaudatore a sancire il livello di confidenza ed affidabilità del pneumatico.
Poi, ovviamente, c’è il tema della mescola
che in parte abbiamogià citato. E in
tema di mescola è importante anche
conoscere la durezza del compound,
altro aspetto fondamentale per l’aderenza sul bagnato. Barum, Starmaxx,
Kléber e Firestone segnano un valore
di 66 nella scala Shore, Ceat 67, e
Goodyear addirittura 71. Se è vero
che la mescola più morbida è notoriamente più performante sul bagnato, è
altrettanto vero che la nobilità dei ma-
teriali consente oggi, a parità di durezza
del compound, di avere risultati sempre
molto buoni. Così si spiega come il
pneumatico Goodyear riesca ad ottenere
risultati in linea con i concorrenti anche
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Prezzi di listino
in abbinamento con una mescola votata
principalmente alla scorrevolezza. Concludendo, e lasciando spazio ai grafici
e alle immagini possiamo dire che molte
volte è bene provare con mano anche i
prodotti meno noti. Ovviamente, il primo
lavoro da mettere in conto e informarsi
sulle riviste di settore e, su questo argomento, Auto Tecnica è sicuramente un
riferimento all’interno della stampa specializzata. Lo Starmaxx ci ha veramente
sorpresi e in tutti i test ha occupato
sempre un posto di rilievo. Anzi. Più di
una volta è risultato essere il migliore.
Questi risultati in un certo senso ci piacciono, perché sono una delle tante
prove che molto spesso, forse troppo
spesso, si dimostra diffidenza verso prodotti poco noti. Si faccia attenzione ad
un fatto però. Dietro ad ogni affermazione ci devono sempre
essere prove oggettive e soggettive
del tipo che vi abbiamo presentato. I
numeri poi parlano
chiaro. Quanto è
stato ottenuto con
questi test, ovviamente, non
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Prezzi di vendita + IVA
è estendibile a qualsiasi altro pneumatico
di marca meno nota. Il messaggio è
sempre e solo uno: informatevi e lasciate
perdere i luoghi comuni. Ci stiamo av-
viando al ventunesimo secolo e la tecnologia ormai è in grado di sorprendere.
Pertanto, lasciatevi sorprendere anche
da chi non conoscete. n