Speciale elezioni Wahlausgabe
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Speciale elezioni Wahlausgabe IL BORGO ORGANO D'INFORMAZIONE DEL PPD SEZIONE DI ASCONA MARZO/MÄRZ 2004 · ANNO/JAHR XX Numero 26 ● Cotti Giancarlo Sommario: 1 2 Inhalt: 3 8-11 14 17 Kandidaten für die Gemeindewerwaltung Wahlprogramm Ascona soll... ASCONA bleiben! Rückblick auf die letzte Legislaturperiode: Zivilschutz, Soziales und Fusionen 19 Gemeindeautonomie, Napoleon, Agglomerationspolitik und regionale Projekte 22 Planung und Ausführung der Bau-Infrastrukturen 24-25 Unsere Kandidaten für den Gemeinderat 27 Meine politische Wahl für eine stake CVP 28-29 Ordentliche Versammlung 2003 30 Notizen zu einer Legislatur... 33 Ein schönes Theater zur Wiederlancierung von Ascona 34 Die Politik von Hinz und Kunz und die Ideenpolitik 37 Ein paar Denkanstösse... Die Jungen und die Politik 40 Wie weiter mit der Abfallentsorgung in Ascona? 43 Wussten Sie es schon? 45 Tratschen ist erlaubt... aber ohne Bosheit 46 Sicherheit in Gefahr: Schluss damit! 47 Gehen Sie hin und wählen Sie! 48 Ziele der CVP Presidente Sezione PPD Io credo in questo partito perché: • manteniamo una linea precisa, moderata, ma saggia; • siamo un partito giovane, e si vede; • sosteniamo le proposte con un programma chiaro e trasparente. • Signor Cotti, mi scusi, ma dovrebbe • • • • dire... Signor Presidente, mi spiace disturbarla, ma dovrebbe... Ma lei Presidente, cosa fa per... Ma lei e i municipali, quando comincerete... Presidente, se lei non farà..., vedrà che Dio la punirà. Nel conversare, la cordialità e l’educazione sono sempre segno di ricchezza interiore. Eppure quante persone usano parole “sboccate” o “pesanti” solo per apparire disinibite e non esitano neppure a chiamare in causa Dio. Dio creò gli uomini uguali, ma i modi per “sparare a zero” li fecero diversi! Dio esiste ed è patrimonio dell’umanità intera; nessuno può pronunciarne il nome a suo piacimento per provocare, ricattare o giustificare le proprie azioni. Detto questo vorrei ricollegarmi al mio articolo dello scorso ottobre, in cui vi avevo illustrato cosa offre il PPD, per presentarvi ciò che il PPD intende fare con il vostro sostegno. Obiettivi PPD Nel prossimo quadriennio (2004-2008), il PPD si è prefissato di realizzare i seguenti obiettivi principali: 1. Realizzare a breve termine un Centro Turistico Culturale 2. Sostenere il Patriziato nella realizzazione a breve termine delle piscine scoperte al Grande Lido. 3. Migliorare le offerte per le famiglie, i bambini e gli anziani. 4. Costruire abitazioni a pigioni ragionevoli per le famiglie in nuove aree, come la zona Boscioredo. 5. Esigere e sostenere il collegamento sul piano di Magadino con la N2. Se questo vi sembra poco, forse avete letto troppo in fretta i punti elencati. Rileggeteli con calma e capirete quanta pazienza ed energia sarà necessaria per realizzarli. E voi, amici miei, potete senz’altro fare qualcosa per voi stessi. Vi costa poco e basta crederci: VOTATE e fate VOTARE. Durante l’apertura dei seggi elettorali, per qualsiasi informazione potete rivolgervi alla sede del PPD al pianterreno del Centro Parrocchiale San Michele in via Muraccio ad Ascona. 1 Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Obiettivi PPD Composizione 2000-2004 Municipio e Consiglio Comunale 3 Candidati al Municipio 2004-2008 4-7 Programma elettorale 12 Ascona deve rimanere... ASCONA 16 Considerazioni di fine legislatura: tra protezione civile, socialità e fusioni 18 Autonomia comunale, Napoleone, aggregazioni e progetti regionali 20 Pianificazione e realizzazioni di infrastrutture edili 24-25 I nostri candidati al Consiglio Comunale 26 La mia scelta politica per un PPD forte 28-29 Assemblea Ordinaria 2003 30 Appunti di una legislatura... 32 Un bel teatro per rilanciare Ascona 34 La politica di Tizio e Caio e la politica delle idee 35 Riflessioni sulle aggregazioni nel Circolo delle Isole 36 Alcuni spunti di riflessione... I giovani e la politica 38 Il futuro dei rifiuti di Ascona 42-43 Lo sapevate che... 43 Architettura ad Ascona 44 Spettegolare è permesso, ma senza cattiveria... 46 Allarme sicurezza, ... è ora di dire basta! 48 Andate a votare! 48 Serata Azzurra Asconese INFORMATIONSORGAN DER CVP SEKTION ASCONA Composizione 2000 - 2004 Municipio e Consiglio Comunale PPD PPD PRL PRL PRL LE GA PD P 1 4 14 11 5 UDC LEGA PRL PPD SOC. + R.V. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 PPD - ASCONA - CVP 2000 - 2004 Presidente Cotti Giancarlo Segretario Malisan Giuliano Direttiva Allidi Aldo Duca Adriano Duca Giulio e i municipali Cassiere Carnini Giovanni Comitato Allidi Rachele Biasca-Caroni Daniele Duca Graziano Franchini Federico Hugelmann Fritz Vacchini Oliver Vannini Tiziano 2 Responsabile Giovani Zucconi-Poncini Michela Municipali Beltrami Gianfrancesco • Finanze • Turismo • Culto • Contenzioso Checchi Maurizio • Socialità • Protezione Civile Pisoni Antonio • Opere Pubbliche • Consorzi Consiglieri Comunali Allidi Rachele Allidi Luca Biasca-Caroni Daniele Carnini Giovanni Franchini Federico Giani Giovanni Giacchetto Gian Domenico Hugelmann Fritz Vaerini Francesco Wagner Riccardo Zucconi-Poncini Michela Candidati al Municipio 2004 - 2008 Kandidaten für die Gemeindeverwaltung ● Beltrami Gianfrancesco Candidato n. 1 Avvocato Vice-Sindaco Capo Dicastero finanze e turismo membro CdA ETLM ● Checchi Maurizio Candidato n. ● Studi al Collegio Papio ● Licenza in diritto Università San Gallo (HSG) ● Consigliere Comunale dal 1988 al 1996 ● Municipale e Vice-Sindaco dal 1996-2004 ● Presidente della Commissione Internazionale Giovani PPD Svizzeri 1991-1995 ● Titolare di uno Studio Legale in proprio ad Ascona ● Studi al Collegio Papio 2 Municipale Capo Dicastero socialità e protezione civile ● Consigliere Comunale dal 1996 al 2000 ● Municipale dal 2000 ● Vice Presidente AMA, membro del Consiglio Parrocchiale ● Funzionario di banca ● Pisoni Antonio 3 Architetto Municipale Capo Dicastero opere pubbliche e consorzi ● Cotti Fiorenzo Candidato n. ● Municipale dal 2000 ● Presidente STAN (Società Ticinese Arte e Natura) membro CdA FART ● Coniugato, padre di 3 figli ● Studio d’architettura in proprio ● Studi al Collegio Papio 4 ● Studi all’Università di Friborgo 1991-1995 ● Consigliere Comunale dal 1996 al 2004 a Locarno Avvocato e Notaio ● Presidente dei Giovani PPD Ticino 1998-2000 Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Candidato n. ● Studi al Collegio Papio dipl. arch. Politecnico federale Zurigo ● Titolare di uno Studio Legale e Notarile dal 2001 a Locarno ● Duca Raffaello Candidato n. Impresario ● Studi al Collegio Papio 5 ● Studi alla Scuola Tecnica Superiore di Trevano ● Consigliere Comunale dal 1988 al 1996 ad Ascona ● Comproprietario Pirotecnica Sagl/Fuochi d’artificio ● Comproprietario impresa edile Duca Figli SA dal 1988 3 PROGRAMMA ELETTORALE 2000 - 2004 obiettivo raggiunto FINANZE • Stabilità ed equilibrio. ✔ • Contenimento della spesa pubblica. ✔ • Diminuzione del debito pubblico. ✔ • Mantenimento del moltiplicatore per favorire un’ulteriore diminuzione del debito pubblico. ✔ • Introduzione del piano finanziario 20002004 con investimenti proporzionati alla capacità di autofinanziamento. ✔ • Partecipazione finanziaria dei Comuni del Locarnese per la realizzazione di infrastrutture pubbliche d’importanza economica e turistica. • Sostegno agli enti e alle associazioni operative nel Comune. ✔ • Contenimento e diminuzione delle stime immobiliari. ✔ 2004 - 2008 • Obiettivi finanziari del Comune: – equilibrio delle finanze comunali per la gestione corrente; – politica degli investimenti mirata ed adeguata alle possibilità finanziarie, ritenuta la possibilità di operare uno sforzo di investimento per la realizzazione del Centro Turistico Culturale a precise garanzie sia di investimento che di gestione; – diminuzione dei debiti a medio e lungo termine. • I criteri economici di intervento sono: – contenimento e valutazione della necessità di ogni singola spesa nel rispetto delle esigenze sociali della nostra comunità e della qualità dei servizi offerti; – politica di autofinanziamento che consenta di far fronte agli oneri correnti e agli investimenti senza aumentare i debiti verso terzi; – politica degli ammortamenti adeguata. • Partecipazione finanziaria dei Comuni del Locarnese per la realizzazione di infrastrutture pubbliche d’importanza economica e turistica. • Prevedere l’adozione di strumenti di intervento di politica economica a sostegno della nuova zona artigianale al “Prà di Vizi”. AZIENDE COMUNALI • Valutare l’opportunità della privatizzazione dell’Azienda Elettrica Comunale. ✔ • Mantenimento delle tariffe dell’energia elettrica a livelli concorrenziali. ✔ • Ponderata diminuzione delle tariffe dell’energia elettrica. OPERE PUBBLICHE Il Borgo n. 26 · marzo 2004 • Concretizzazione dei progetti per il lungolago di Ascona con l’obiettivo di non stravolgere l’assetto generale. ✔ • Realizzazione del Centro Turistico Culturale ad Ascona, con sala per congressi, musica e spazi espositivi. • Sostegno finanziario al Patriziato per la realizzazione a breve termine di piscine scoperte al Grande Lido di Ascona. • Insediamento di infrastrutture pubbliche sul sedime dell’ex aerodromo. • Riassetto del piazzale della Posta. 4 • Privatizzazione delle Aziende Comunali restando al 100% di proprietà del Comune secondo la nuova Legge Federale. • Rifacimento in ordine di priorità di certe vie di Ascona. ✔ • Collaborazione con il Patriziato per la sistemazione dell’area in zona Golf Club, tennis, Lido Patriziale. ✔ • Sostituzione dell’asfalto in Piazza, con un nuovo arredo urbano per l’area pedonale. • Riassetto del piazzale della Posta. • Riassetto dell’area del parcheggio degli Angioli con inserimento dei servizi igienici per il parco giochi. PROGRAMMA ELETTORALE 2000 - 2004 obiettivo raggiunto TURISMO • Sostegno alla politica turistica dell’Ente Turistico Lago Maggiore e Ticino Turismo. ✔ • Sostegno e potenziamento delle manifestazioni culturali e ricreative. ✔ • Sostegno agli operatori turistici di Ascona. ✔ • Sostegno alle attività dell’AMA. ✔ • Realizzazione di un sito internet di Ascona. ✔ • Cartina turistica di Ascona recante l’ubicazione di monumenti storici, chiese, musei, attività di svago e sportive. ✔ • Diaporama con la storia e lo sviluppo urbano di Ascona. 2004 - 2008 • Servizio Shuttle per il trasporto di turisti e passeggeri a ritmo regolare durante tutto l’anno in appoggio a Commercianti, Esercenti e alberghi del Borgo di Ascona. • Collaborazione continua e intensa con le associazioni AMA, GEA, Albergatori, Scada. • Rafforzare la collaborazione fra l’ETLM e Ticino Turismo rivendicando nell’ambito della definizione dei servizi condivisi cantonali la sede ad Ascona del servizio di prenotazione. • In collaborazione con la Confederazione e il Cantone, valutare la realizzazione di un parco periurbano comprendente l’area archeologica del Baladrum, il Parco del Monte Verità e il Parco del bosco di Maya di Losone quale nuovo elemento di protezione e valorizzazione del territorio nonché di promozione dell’immagine turistica di Ascona. PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO • Realizzazione della nuova zona artigianale “Prà di Vizi” e conseguente riqualifica della destinazione abitativa di zona Boscioredo. ✔ • Realizzazione di un centro rifiuti per gli ingombranti verificando la possibilità di collaborare con il Comune di Losone. ✔ • Inserimento nella rete viaria di piste ciclabili e della passerella di collegamento sul fiume Maggia. • Nuovo piano del traffico confacente alle mutate esigenze della zona campagna e delta di Ascona. ✔ ✔ • Nell’ambito della concretizzazione del nuovo PR: – Preservare le aree verdi – Piano del traffico limitato e attento all’ambiente. – Nuove aree per torpedoni fuori dal nucleo. – Favorire insediamenti a pigioni ragionevoli in zona Boscioredo. • L’organizzazione territoriale non può limitarsi ad un quartiere o al solo Comune di Ascona, ma va estesa funzionalmente all’intero comprensorio del Circolo delle Isole o del Locarnese. • Preparare la Polizia al servizio di sicu- POLIZIA • Priorità d’azione per il corpo di polizia è di assicurare l’incolumità, la sicurezza dei cittadini e dei nostri ospiti con un servizio severo ma sempre cordiale e disponibile. • Collaborazione con aziende private (es. Securitas, Pro Secur, etc.) per i normali servizi di polizia (gestione e controllo traffico) specialmente durante la stagione turistica. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 • Revisione generale del PR tenendo conto della realtà attuale, in modo consono alle caratteristiche socio-economiche del nostro comune e ai suoi possibili sviluppi. ✔ rezza di prossimità nei quartieri per garantire a tutti una migliore qualità di vita. • Riattivare rendendola effettiva e operativa la commissione di polizia del Municipio. • Affidare la gestione del traffico fermo e il servizio scuole ad agenti ausiliari (i poliziotti facciano i poliziotti!) • Chiedere la consulenza (audit) del Cantone per migliorare l’organizzazione e l’efficienza della nostra polizia. 5 PROGRAMMA ELETTORALE 2000 - 2004 obiettivo raggiunto 2004 - 2008 AMBIENTE • Riqualifica ambientale dell’area zona Boscioredo. • Realizzazione della galleria MosciaAcapulco e conseguente rivalutazione ambientale della riva lago e collina di Ascona. • Valorizzazione dei boschi, dei sentieri e di tutte le attività distensive a contatto con la natura in collaborazione con il Patriziato e la protezione civile. ✔ • Agevolazioni per veicoli elettrici e servizi di trasporto elettrici all’interno del nucleo del Borgo. ✔ • Potenziamento del servizio di trasporto con veicoli elettrici, in particolare per il concetto Shuttle in tutto il Borgo. COLLABORAZIONE REGIONALE • Esigere il collegamento stradale con la N2 a Giubiasco. • Miglioramento del collegamento stradale verso l’autostrada N2. • Miglioramento dell’offerta e della qualità dei servizi della navigazione sul Lago Maggiore. ✔ • Sviluppo dell’aeroporto di Magadino in modo misurato, rispettoso dell’ambiente e dell’inquinamento fonico. ✔ • Esame della fattibilità della copertura della pista della Siberia quale centro invernale delle attività sportive per il Locarnese. ✔ • Insistere nell’evitare l’inquinamento fonico delle rotte delle linee aeree su Malpensa. • Collaborazione intercantonale per progetti di interesse pubblico. • Aggregazione e coinvolgimento dei Comuni della regione, e in particolare dei Comuni del Circolo delle Isole, attorno a un progetto turistico comune. GIOVANI • Potenziamento della gratuità dei servizi offerti con la tessera dei 18.enni estendendo le prestazioni alle attività dell’Ente Turistico Lago Maggiore e alla rete dei trasporti. ✔ • Elaborazione di un Regolamento per la promozione e il coordinamento di attività giovanili extrascolastiche. ✔ Il Borgo n. 26 · marzo 2004 • Collaborazione attiva con il nuovo Centro Parrocchiale della gioventù per favorire attività didattiche e ricreative del doposcuola per gli allievi delle scuole elementari, dell’asilo e preasilo. • Assunzione di un animatore da parte del Comune per una mezza giornata alla settimana a favore dei giovani per le attività del doposcuola. • Elaborazione di un Regolamento per il sostegno finanziario di giovani asconesi particolarmente meritevoli in campo sportivo. 6 ✔ • Migliorare l’integrazione etnica dei nuovi giovani arrivati nel Comune, con spirito di tolleranza e nel rispetto della religione. • Sostenere e promuovere le attività sportive, le associazioni culturali e ricreative giovanili per migliorare e favorire l’integrazione. PROGRAMMA ELETTORALE 2000 - 2004 obiettivo raggiunto 2004 - 2008 ANZIANI • Partecipazione in ragione del 50% al costo dell’abbonamento regionale dei trasporti pubblici acquistato da anziani in età AVS domiciliati ad Ascona. ✔ • Coinvolgimento dell’associazione Terza Età nelle attività ricreative del Comune. ✔ • Servizio Shuttle elettrico gratuito per gli anziani di Ascona. • Sostegno alle attività sociali del Centro Evangelico e del Centro Parrocchiale San Michele. • Assunzione di un animatore da parte del Comune per una mezza giornata a favore dell’organizzazione di attività ricreative per gli anziani in collaborazione con l’Associazione Terza Età di Ascona. • Favorire la possibilità di un ritrovo e punto d’incontro ricreativo per gli anziani. ✔ CULTURA • Esposizioni mirate e misurate al Museo comunale in grado di rivalutare l’attuale patrimonio artistico del Comune. ✔ • Scambi culturali e di mostre con altri musei artistici svizzeri ed esteri. ✔ • Ristrutturazione del San Materno - teatro e castello - atta a rivalutare una zona nonché degli edifici importanti per la storia locale e internazionale, entro ragionevoli costi di investimento e di gestione, con il coinvolgimento del Cantone e della Confederazione. • Messa a disposizione di spazi espositivi al Museo comunale per artisti ticinesi affermati e da scoprire. • Valutazione della ristrutturazione del Teatro San Materno a ragionevoli costi di investimento e di gestione con il coinvolgimento del Cantone e della Confederazione e con un chiaro concetto di proposte culturali, coordinate da un’apposita commissione municipale o da un’associazione di riferimento. • Valorizzazione presso il Museo comunale d’arte moderna dell’operato di giovani artisti ticinesi e svizzeri. ✔ • Restauro e ripristino delle cappelle viarie del Borgo, al fine di valorizzare un’importante pagina di storia locale. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 • Rivalutazione e riattazione delle cappelle disseminate ad Ascona quale segno e testimonianza della nostra civiltà sul territorio. • Il Museo comunale d’arte moderna necessita di investimenti per essere adattato ai moderni standard espositivi, qualitativi e ambientali. SCUOLA • Nomina di un Direttore a tempo pieno per le scuole elementari e dell’infanzia. ✔ • Rinnovo della convenzione con il Collegio Papio auspicando il riconoscimento pubblico e la partecipazione finanziaria del Cantone. ✔ • Maggiore collaborazione tra la scuola elementare e il Collegio Papio: – per le ore di scuola – per il servizio mensa – per il dopo scuola • Nuovo parco giochi nel sedime tra le scuole e l’asilo per rispondere alle esigenze concrete attuali. 7 WAHLPROGRAMM 2000 - 2004 Ziel erreicht FINANZEN • Stabilität und Ausgleich. ✔ • Einschränkung der öffentlichen Ausgaben. ✔ • Verminderung der öffentlichen Schuld. ✔ • Beibehaltung des Steuersatzes, um eine weitere Senkung der öffentlichen Schuld zu fördern. ✔ • Einführung des Finanzplanes 2000-2004 mit Investitionen, welche der Selbstfinanzierungskraft angemessen sind. ✔ • Finanzielles Engagement der Gemeinden der Region Locarno zur Schaffung von wirtschaftlich und touristisch wichtigen Infrastrukturen. • Unterstützung der Einrichtungen und Betriebsverbände der Gemeinde. ✔ • Beschränkung und Verringerung von Immobilienschätzungen. ✔ 2004 - 2008 • Finanzielle Ziele der Gemeinde: – Ausgleich der Gemeindefinanzen bei der laufenden Verwaltung. – gezielte und den finanziellen Möglichkeiten angepasste Investitionspolitik, davon ausgehend, dass man für die Erstellung des Touristik- und Kulturzentrums eine Investition mit präzisem Anlage- und Verwaltungsaufwand tätigen könne. – Verminderung der mittelfristigen und langfristigen Verbindlichkeiten. • Wirtschaftlich begründete Verfahrenskriterien: – Ausgabeneinschränkung und Überprüfung der einzelnen Posten auf Notwendigkeit, unter Mitberücksichtigung der sozialen Bedürfnisse unseres Gemeinwesens und der Qualität des Dienstleistungsangebots. – Politik der Selbstfinanzierung, die es ermöglicht, die laufenden Kosten und Investitionen zu bestreiten, ohne höhere Verbindlichkeiten gegenüber Dritten einzugehen. – angemessene Abschreibungspolitik. • Finanzielle Beteiligung der Gemeinden der Region Locarno an der Realisierung von wirtschaftlich und touristisch relevanter öffentlicher Infrastruktur. • Bestimmung des einzusetzenden wirtschaftspolitischen Instrumentariums zur Unterstützung des neuen Gewerbegebiets für Handwerksbetriebe “Prà di Vizi”. GEMEINDEWERKE • Erwägung bezüglich Zweckmässigkeit der Privatisierung des Elektrizitätswerks der Gemeinde. ✔ • Privatisierung der Gemeindewerke bei 100prozentigem Verbleib im Eigentum der Gemeinde gemäss neuem Bundesgesetz. • Elektrizitätsverbrauchstarife auf einem konkurrenzfähigen Niveau halten. ✔ • Wohlüberlegte Senkung der Elektrizitätsverbrauchstarife. ✔ • Realisierung des Touristik- und Kulturzentrums von Ascona, mit einem Kongressund Musiksaal sowie Ausstellungsräumen. ÖFFENTLICHE ARBEITEN Il Borgo n. 26 · marzo 2004 • Konkretisierung der Projekte für die Seepromenade von Ascona mit dem Ziel, die Gegebenheiten nicht auf den Kopf zu stellen. • Finanzielle Unterstützung der Bürgergemeinde für die kurzfristige Erstellung von Schwimmbecken im “Grande Lido” von Ascona. • Erstellung öffentlicher Infrastruktur auf dem ehemaligen Flugplatzgelände. • Neugestaltung des Platzes vor dem Postgebäude. 8 • Umbau gewisser Strassen von Ascona nach Prioritätenordnung. ✔ • Zusammenarbeit mit der Bürgergemeinde für die Gestaltung des Gebiets um den Golf Club, die Tennisplätze und den Lido Patriziale. ✔ • Ersatz des Asphalts in der Piazza und neue städtebauliche Gestaltung der Fussgängerzone. • Neugestaltung des Platzes vor dem Postgebäude. • Sanierung des Areals des “Parcheggio degli Angioli” und Erstellung von hygienischen Anlagen für den Spielplatz. WAHLPROGRAMM 2000 - 2004 Ziel erreicht 2004 - 2008 • Unterstützung der Fremdenverkehrspolitik von Ente Turistico Lago Maggiore und Ticino Turismo. ✔ • Ganzjähriger Shuttledienst für die regelmässige Beförderung von Touristen und Passagieren, zur Unterstützung des Gewerbes, der Gaststätteninhaber und Hoteliers von Ascona. • Förderung und Optimierung von Kulturund Freizeitveranstaltungen. ✔ • Ständige, intensive Zusammenarbeit mit den Vereinigungen AMA, GEA, Hoteliers, Scada. • Unterstützung der Touristikunternehmen von Ascona. ✔ • Unterstützung der Aktivitäten der AMA. ✔ • Einrichtung einer Website für Ascona. ✔ • Planimetrische und topographische Touristikkarte von Ascona mit Angaben über historische Denkmäler, Kirchen, Museen, Freizeit- und Sportaktivitäten. ✔ TOURISMUS • Diaporama über die Geschichte und die städtebauliche Entwicklung von Ascona. • Vertiefung der Zusammenarbeit zwischen ETLM und Ticino Turismo, verbunden mit der Forderung im Rahmen der aufgeteilten kantonalen Dienste, dass Ascona Sitz des Buchungsdienstes werde. • In Zusammenarbeit mit Bund und Kanton Erwägung bezüglich der Realisierung eines Parks im Umfeld der Stadt, unter Einbezug des archäologischen Ausgrabungsgebiets Baladrum, des Parks des Monte Verità und des Waldparks von Maya di Losone, als neues Landschaftsschutz- und Aufwertungselement sowie Förderungsmittel des touristischen Image von Ascona. RAUMPLANUNG • Verwirklichung des neuen Gewerbegebiets für Handwerksbetriebe “Prà di Vizi” und somit Aufwertung des Gebiets Boscioredo zu Wohnzwecken. ✔ • Schaffung eines Sperrmüllzentrums und Überprüfung der Möglichkeit, mit der Gemeinde Losone zusammenzuarbeiten. ✔ • Erweiterung des Wegenetzes um Fahrradwege und einen Verbindungssteg über die Maggia. ✔ • Neuer, den veränderten Bedürfnissen der Land- und Deltazone von Ascona angepasster Verkehrsplan. ✔ • Die Territorialorganisation sollte sich nicht auf ein Quartier oder allein auf die Gemeinde Ascona beschränken, sondern ist funktionell auf den ganzen Bezirk des ”Circolo delle Isole“ oder des ”Locarnese“ auszudehnen. POLIZEI • Zusammenarbeit mit privaten Betrieben (z. B. Securitas, Pro Secur etc.) für die normalen Polizeidienstleistungen (Verkehrsführung und -Kontrolle), insbesondere während der touristischen Saison. ✔ • Ausbildung der Polizei hin zu einem bürgernahen Sicherheitsdienst in den Quartieren, um jedermann eine bessere Lebensqualität zu garantieren. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 • Generalrevision des Zonenplans, unter Berücksichtigung der aktuellen Verhältnisse, der sozialwirtschaftlichen Merkmale und der möglichen Entwicklung unserer Gemeinde. • Erste Priorität für das Einschreiten der Polizei ist, die Unversehrtheit und Sicherheit unserer Bürger und Gäste mittels einer strengen aber stets freundlichen und zuvorkommenden Dienstleistung zu gewährleisten. • Berücksichtigung folgender Punkte bei der Realisierung des neuen Zonenplans: – Bewahrung von Grünflächen. – eingeschränkter, umweltschonender Verkehrsplan. – neue Flächen für Reisecars ausserhalb des Ortkerns. – Förderung von Wohnsiedlungen mit vernünftigen Mietzinsen im Gebiet Boscioredo. • Reaktivierung des Gemeindeausschusses für Polizeifragen, welcher wirksam und tatkräftig werden soll. • Beizug von Hilfspolizisten für Aufgaben im Zusammenhang mit parkierten Fahrzeugen und für den Schuldienst (Polizisten sollen als Polizisten arbeiten!). • Ersuchen um die Beratung des Kantons (Audit), zwecks Verbesserung der Organisation und Effizienz unserer Polizei. 9 WAHLPROGRAMM 2000 - 2004 Ziel erreicht 2004 - 2008 UMWELT • Aufwertung der Umweltbedingungen im Gebiet Boscioredo. • Erstellung des Tunnels Moscia-Acapulco und somit Aufwertung der Umweltbedingungen beim Seeufer und Hügel von Ascona. • Aufwertung der Wälder, Wanderwege und sämtlicher entspannender Aktivitäten in der freien Natur, in Zusammenarbeit mit der Bürgergemeinde und dem Zivilschutz. ✔ • Vergünstigungen für elektrische Fahrzeuge und Verkehrsdienste innerhalb des Ortskerns von Ascona. ✔ • Ausbau des Beförderungsdienstes durch Anschaffung von elektrischen Fahrzeugen, insbesondere für das Shuttle-Konzept in ganz Ascona. REGIONALE ZUSAMMENARBEIT • Forderung der Strassenverbindung zur N2 in Giubiasco. • Verbesserung der Strassenverbindung zur Autobahn N2. • Verbesserung des Angebots und der Dienstleistungsqualität der Lago Maggiore-Schifffahrt. ✔ • Fortsetzung der Bemühungen in Sachen Lärmschutz betreffend die Fluglinien, die Malpensa anfliegen. • Massvoller Ausbau des Magadino-Flugplatzes, unter dem Gesichtspunkt von Umwelt- und Lärmschutz. ✔ • Interkantonale Zusammenarbeit für Projekte von öffentlichem Interesse. • Machbarkeitsprüfung bezüglich der Überdachung der Eisbahn ”Pista della Siberia“ zur Nutzung als Wintersportzentrum für die Region Locarno. ✔ • Vereinigung und Miteinbezug der Gemeinden der Region, insbesondere derjenigen des Kreises “Circolo delle Isole”, in ein gemeinsames touristisches Projekt. JUGEND • Förderung der mittels der Kar te für Achtzehnjährige unentgeltlich angebotenen Dienstleistungen durch Ausdehnung der Leistungen auf die Aktivitäten des Ente Turistico Lago Maggiore und auf das Verkehrsnetz. ✔ • Ausarbeitung eines Reglements zur Förderung und Koordinierung der ausserschulischen Jugendarbeit. ✔ Il Borgo n. 26 · marzo 2004 • Aktive Zusammenarbeit mit dem neuen Pfarreizentrum für die Jugend, um didaktische und unterhaltsame ausserschulische Nachmittagsangebote für Kinder im Grundschule-, Kindergarten- und Vorkindergartenalter zu unterstützen. • Anstellung eines Animateurs durch die Gemeinde für die ausserschulische Nachmittagsbetreuung der Jugend (einen halben Tag pro Woche). • Ausarbeitung eines Reglements zur finanziellen Unterstützung von Jugendlichen in Ascona, die sich im Bereich des Sports besonders verdient gemacht haben. 10 ✔ • Verbesserung der ethnischen Integration der in die Gemeinde neu zugezogenen Jugendlichen, unter Anwendung von Toleranz und Achtung der Religion. • Unterstützung und Förderung von sportlichen Aktivitäten sowie von Kultur- und Freizeitvereinen der Jugendlichen, zwecks Verbesserung und Förderung der Integration. WAHLPROGRAMM 2000 - 2004 Ziel erreicht 2004 - 2008 SENIOREN • Beitrag von 50% an das regionale Abonnement für öffentliche Verkehrsmittel von in Ascona wohnhaften AHV-Rentnern. ✔ • Mitberücksichtigung der Seniorenvereinigung bei den Freizeitaktivitäten der Gemeinde. ✔ • Unentgeltlicher Elektro-Shuttledienst für die Senioren von Ascona. • Unterstützung der sozialen Aktivitäten des Centro Evangelico und des Centro Parrocchiale San Michele. • Anstellung eines Animateurs durch die Gemeinde für die Organisation von Freizeitaktivitäten für Betagte, einen halben Tag pro Woche, in Zusammenarbeit mit der Seniorenvereinigung von Ascona. • Schaffung einer Begegnungsstätte zu Erholungszwecken für Senioren. ✔ KULTUR • Gezielte und abgemessene Ausstellungen im Museo Comunale (Gemeindemuseum), die der Aufwertung des Kulturguts der Gemeinde dienen. ✔ • Das Gemeindemuseum für moderne Kunst benötigt Investitionen, um an die heutigen Ausstellungs-, Qualitäts- und Umweltstandards angepasst zu werden. • Kultur- und Ausstellungsaustausch mit anderen schweizerischen und ausländischen Museen. ✔ • Umbau des Theaters und des Schlosses San Materno zwecks Aufwertung des Gebiets sowie orts- und welthistorisch bedeutsamer Gebäude, zu vernünftigen Investitions- und Verwaltungskosten und unter Miteinbezug des Kantons und des Bundes. • Bereitstellen von Ausstellungsflächen im Gemeindemuseum für anerkannte und noch unbekannte Tessiner Künstler. • Prüfung des Umbaus des Theaters San Materno zu vernünftigen Investitions- und Verwaltungskosten, unter Miteinbezug von Kanton und Bund (das Theater ist als nationales historisches Denkmal anerkannt worden), mit einem klaren Konzept von kulturellen Angeboten, welche durch eine spezielle Gemeindekommission oder einen führenden Verband koordiniert werden. • Restaurierung und Instandstellung der Wegkapellen von Ascona, um ein wichtiges Stück lokaler Geschichte hervorzuheben. ✔ SCHULE • Ernennung eines Vollzeitdirektors für Grundschule und Kindergarten. ✔ • Erneuerung der Vereinbarung mit dem Collegio Papio, in der Hoffnung auf öffentliche Anerkennung und finanzielle Beteiligung des Kantons. ✔ • Verstärkte Zusammenarbeit zwischen der Grundschule und dem Collegio Papio in Sachen: – Schulstunden – Verpflegungsdienst – Nachmittagsbetreuung • Neuer Spielplatz auf dem Gelände zwischen Schulen und Kindergarten, um den konkreten aktuellen Bedürfnissen zu genügen. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 • Aufwertung und Instandstellung der in Ascona verstreuten Kapellen als Zeichen und Zeugnis unserer lokalen Kultur. • Würdigung des Schaffens junger Tessiner und Schweizer Künstler in den Ausstellungsräumen des Gemeindemuseums für moderne Kunst. 11 Ascona deve rimanere... ASCONA Finanziariamente sana e turisticamente dinamica ● Beltrami Gianfrancesco Candidato Municipio n. 1 Vice-Sindaco Capo Dicastero finanze e turismo membro CdA ETLM FINANZE Nelle due ultime legislature ritengo di aver svolto con concretezza il mandato per il quale ero stato eletto, soprattutto alla guida del Dicastero delle Finanze operando, con la collaborazione di tutti i colleghi di Municipio, un ampio risanamento tale da garantire l’equilibrio finanziario del Comune e l’abbassamento del moltiplicatore d’imposta dall’80% al 75%, mantenendo però inalterati tutti gli indicatori finanziari. Ciò senza dover ulteriormente incidere a livello di costi o di spese. Soprattutto abbiamo saputo far fronte al ribaltamento degli oneri finanziari del Cantone sul Comune, dovuto agli sgravi fiscali e al contenimento della spesa. Quanto era stato promesso è stato mantenuto, nonostante che in politica non sempre sia facile raggiungere questi obiettivi. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 L’importante lavoro di riassetto delle finanze comunali, iniziata già nella passata legislatura, ha saputo sviluppare i suoi positivi effetti tanto da permettere un ampio risanamento e una consistente diminuzione del debito pubblico per oltre 22 milioni di CHF negli ultimi otto anni. Il rispetto dei criteri di gestione corrente e l’adozione di una mirata pianificazione degli investimenti, evitando anche i sorpassi nelle opere pubbliche, ha permesso di riequilibrare le finanze comunali. Inoltre si è sempre adottato un criterio di prudenza nella valutazione del gettito fiscale comunale senza lasciarsi trarre in inganno dalle eccessive fluttuazioni del 12 gettito cantonale, che è stato più volte soggetto di revisioni in base al primo, secondo, terzo e quarto pacchetto fiscale votati a livello cantonale. Oggi le finanze del Comune guardano al futuro con cauto ottimismo e per gli investimenti vengono messi a disposizione ogni anno, quale grado di autofinanziamento, 4 milioni all’anno più 1 milione delle Aziende comunali. Al Comune di Ascona è quindi riservata nei prossimi quattro anni una capacità complessiva di investimento pari a 20 milioni di CHF e questo senza dover andare ad aumentare il debito verso terzi chiedendo dei prestiti alle banche ma ci possiamo finanziare con mezzi propri. Unicamente disponendo di un Comune forte si potrà anche far fronte a tutti quegli impegni essenziali in campo sociale, ambientale e scolastico, continuando ad erogare dei servizi qualitativamente elevati come fin’ora. TURISMO D’altra parte, a livello turistico, ritengo di aver assunto un ruolo guida nell’ambito della fusione degli Enti turistici ciò che ha permesso di rafforzare la nostra regione quale partner di riferimento e di collaborazione nei confronti dell’Ente Ticinese per il Turismo al quale è stata attribuita, in base alla nuova legge, la competenza in materia di promozione turistica. Per la nuova legislatura occorrerà finalmente provare a realizzare un’infrastruttura di interesse turistico-culturale importante come una sala congressi e musica, con annessi degli spazi espositivi, in grado di dare un futuro e speranza al locarnese e al nostro Borgo, confrontato altrimenti con un calo dei pernottamenti e ad una perdita di attrattività della nostra desti- nazione rispetto a nuove aree emergenti. In data 19 febbraio 2004 il Consiglio Comunale di Ascona ha approvato il messaggio municipale richiedente un credito straordinario di CHF 500’000.00 per il concorso di progettazione per l’edificazione di un centro turistico culturale sopra l’area dell’autosilo comunale comprendente anche l’area attualmente occupata dallo stabile della polizia con gli annessi retrostanti parcheggi, e il piazzale Landamano Caglioni che confina direttamente con il monumento storico più importante per il nostro Borgo che è rappresentato dal Collegio Papio. Questa importante area sarà oggetto di progettazione da parte di architetti anche di rinomato valore nazionale ed internazionale e dovranno fornire quella soluzione che verrà giudicata architettonicamente attrattiva e qualitativamente migliore per il suo inserimento nel comparto citato e che dovrà altresì fornire le indicazioni di costo di investimento e di gestione. Il costo complessivo preventivato di circa 35 milioni di CHF sarà finanziato in ragione di 1/3 ciascuno negli intendimenti dal Comune di Ascona, dal Cantone (attraverso la legge sul turismo e il relativo credito quadro) e dalla Confederazione (secondo la legge federale per gli aiuti agli investimenti dei comuni di montagna –LIM-). Gli oneri di gestione dovrebbero ammontare a circa 1.5 milioni di CHF. Attualmente si stanno elaborando degli scenari di gestione che dovrebbero essere in grado di garantire comunque un equilibrio finanziario al Comune di Ascona. Un altro progetto che assume un’importanza rilevante dal profilo turistico è sicuramente il sostegno finanziario a favore del Patriziato di Ascona per la costruzione di una piscina esterna che presenti delle misure omologate a livello internazionale per ospitare eventualmente anche delle gare. Con questo investimento (ca. 0,6 milioni) si intende contribuire a rendere ancora più attrattivo il Grande Lido di Ascona che ha conosciuto nell’estate 2003 un enorme successo di pubblico. AMBIENTE È mia intenzione proporre la realizzare un parco periurbano che possa comprendere l’area forestale del Monte Verità, la zona pregiata dal profilo archeologico del Baladrum e il parco di Maya di Losone. Non si tratta con questa operazione di costituire un parco nazionale sul modello di quanto si è già fatto nel cantone Grigioni o nei comuni della bassa Valle Maggia, bensì di valorizzare queste aree boschive dal profilo paesaggistico, storico, culturale e dal profilo ambientale. L’invito al pubblico di conoscere questa preziosa area costituisce anche indirettamente un importante veicolo promozionale dell’immagine turistica di Ascona. COLLABORAZIONE REGIONALE, NESSUNA FUSIONE occasioni mancate dal locarnese. Attraverso la collaborazione puntuale su importanti progetti, come il centro balneare, il Locarnese dimostrerà se sa esprimere una solidarietà in grado di rilanciare le sorti della propria regione. Occorrerà raf forzare quelli che sono i criteri di collaborazione regionale su progetti puntuali onde evitare spiacevoli situazioni di mancato coordinamento delle scelte politiche come accaduto con la passerella, che rappresenta sicuramente una delle tante In conclusione, auspico quindi di poter conseguire un buon risultato personale in modo tale da poter continuare a svolgere quella funzione di equilibrio all’interno del Municipio nei confronti di tutte le forze politiche rappresentate. Evoluzione spese e ricavi correnti 35'000'000 30'000'000 25'000'000 20'000'000 Spese correnti Ricavi correnti 15'000'000 10'000'000 5'000'000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Investimenti netti 4'500'000 4'000'000 3'500'000 3'000'000 2'500'000 Investimenti netti 2'000'000 1'500'000 1'000'000 500'000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 70'000'000 60'000'000 50'000'000 40'000'000 Debiti a medio e lungo termine 30'000'000 20'000'000 10'000'000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Debiti a medio e lungo termine 13 Ascona soll... ASCONA bleiben! Gesunde Finanzen und dynamischer Fremdenverkehr ● Beltrami Gianfrancesco Gemeindeverw. Kandidat N. 1 Stellv. Gemeindepräsident Departementschef Finanzen und Tourismus Verwaltungsrat ETLM FINANZEN Ich glaube, dass ich in den letzten zwei Legislaturperioden, das Mandat, für das ich gewählt worden bin - insbesondere an der Spitze des Finanzdepartements - mit konkreten Ergebnissen ausgeführt habe. So ist in Zusammenarbeit mit allen Kollegen der Exekutive eine Grosse Sanierung vorgenommen worden, welche es ermöglicht hat, das finanzielle Gleichgewicht der Gemeinde und die Senkung des Steuersatzes von 80% auf 75% bei unveränderten finanziellen Indikatoren und ohne weitere Kostenoder Ausgabenbelastung zu erreichen. Namentlich haben wir auch der von Steuererleichterungen und Reduktion der Ausgaben bedingten Abwälzung von Finanzlasten vom Kanton auf die Gemeinde standhalten können. Das Versprochene wurde eingehalten, obwohl es in diesem Bereich der Politik nicht immer leicht ist, ans Ziel zu kommen. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Die bereits in der vergangenen Legislaturperiode gestartete Grossaktion zur Neuordnung der Gemeindefinanzen hat Früchte getragen, so dass in den letzten acht Jahren eine breite Sanierung und eine bedeutende Verringerung der öffentlichen Verschuldung um über 22 Millionen Schweizerfranken zustande gebracht werden konnten. Die Befolgung der Kriterien für die laufende Verwaltung und eine gezielte Investitionsplanung unter Ausschluss von Überschreitungen bei den öffentlichen Arbeiten haben zum Ausgleich der Gemeindefinanzen geführt. Darüber hinaus 14 sind wir bei der Bewer tung des Steueraufkommens der Gemeinde stets vorsichtig vorgegangen, ohne uns von den über triebenen Schwankungen der kantonalen Steuereinnahmen irreführen zu lassen, die im Rahmen des ersten, zweiten, dritten und vierten kantonal abgestimmten Steuerpakets mehrmals revidiert wurden. Heute kann man in Sachen Gemeindefinanzen vorsichtig optimistisch in die Zukunft schauen. Für die Investitionen stehen jedes Jahr 4 Millionen als Selbstfinanzierungsmittel zur Ver fügung und dazu kommt 1 Million der Gemeindewerke. Somit hat die Gemeinde Ascona in den nächsten vier Jahren eine Investitionskapazität von gesamthaft 20 Millionen Schweizerfranken und dies aufgrund eigener Mittel, ohne Darlehen bei Banken aufnehmen und höhere Verbindlichkeiten gegenüber Dritten eingehen zu müssen. Nur eine starke Gemeinde wird in Zukunft den vielen für Gesellschaft, Umwelt und Schule wichtigen Verpflichtungen gerecht werden und dabei das hohe qualitative Niveau der gebotenen Dienstleistungen beibehalten können. TOURISMUS Im Bereich des Fremdenverkehrs glaube ich, eine Führungsrolle bei der Fusion der Verkehrsvereine übernommen zu haben. Damit ist die Position unserer Region als Bezugs- und Kooperationspartnerin des Tessiner Verkehrsvereins, der gemäss neuem Gesetz für die Förderung des Tourismus zuständig ist, gestärkt worden. In der neuen Legislaturperiode ist es wichtig, dass der Versuch endlich unternommen wird, eine bedeutende, touristisch und kulturell interessante Infrastruktur zu realisieren, wie einen Kongress- bzw. Musiksaal mit angeschlossenen Ausstellungsräumen, was Zukunftsperspektiven und Hoffnung für die Region Locarno und unseren Ort eröffnen kann, auf dass kein Rückgang der Übernachtungen und kein Attraktivitätsverlust gegenüber neuen aufstrebenden Gebieten hingenommen werden müssen. Am 19. Februar 2004 hat der Gemeinderat von Ascona die Botschaft der Gemeindever waltung genehmigt, worin ein Sonderkredit von CHF 500’000.00 beantragt wird. Dies für den Wettbewerb zur Errichtung eines Touristik- und Kulturzentrums auf dem Areal des Gemeindeparkhauses mit Einbezug des Geländes, auf dem sich z. Z. das Polizeigebäude mit den dazu gehörenden Parkplätzen auf der Hinterseite befindet, und des an das Collegio Papio, das wichtigste Denkmal von Ascona, angrenzenden Platzes Landamano Caglioni. Auf dieses wichtige Gebiet wird sich die Projektarbeit von zum Teil auch national und international bekannten Architekten konzentrieren, die bemüht sein werden, die ästhetisch attraktivste und für die Einfügung in den erwähnten Sektor qualitativ optimalste Lösung mit Angabe von Investitions- und Ver waltungskosten zu liefern. Die vorangeschlagenen Gesamtkosten von ca. 35 Millionen Schweizerfranken werden, wie beabsichtigt, zu je 1/3 von der Gemeinde Ascona, vom Kanton (durch das Fremdenverkehrsgesetz und den entsprechenden Rahmenkredit) und vom Bund (gemäss Bundesgesetz über die Investitionshilfe für Berggebiete, IHG) finanziert werden. Die Verwaltungskosten sollten sich auf ca. 1.5 Millionen Schweizerfranken belaufen. Zur Zeit werden Management-Szenarien ausgearbeitet, die es ermöglichen sollen, auf jeden Fall das finanzielle Gleichgewicht der Gemeinde Ascona zu wahren. Ein weiteres, für den Fremdenverkehr relevantes Projekt ist zweifellos die finanzielle Unterstützung der Bürgergemeinde bei der Erstellung eines Aussenschwimmbeckens mit international anerkannten Massen, wo allenfalls auch Wettbewerbe ausgetragen werden können. Mit dieser Investition (ca. 0,6 Millionen) wird beabsichtigt, einen Beitrag zur weiteren Steigerung der Anziehungskraft des “Grande Lido” von Ascona zu leisten, der im Sommer 2003 einen grossen Publikumserfolg zu verzeichnen hatte. UMWELT Ich beabsichtige, die Realisierung eines Parks im Umfeld der Stadt vorzuschlagen, unter Einbezug des Waldgebietes des Monte Verità, des archäologisch wertvollen Ausgrabungsgebiets Baladrum und des Parks von Maya di Losone. Dabei besteht nicht die Meinung, einen Nationalpark nach dem Modell desjenigen des Kantons Graubünden oder der Gemeinden des unteren Maggiatals zu gründen, sondern viel mehr will man die genannten Waldgebiete in landschaftlicher, historischer, kultureller und ökologischer Hinsicht aufwerten. Darüber hinaus ist die Einladung ans Publikum, dieses wer tvolle Gebiet kennenzulernen, indirekt auch ein wichtiges Werbemittel zur Förderung des touristischen Image von Ascona. REGIONALE ZUSAMMENARBEIT KEINE FUSION Verbindungssteg der Fall war, einer der vielen verpassten Gelegenheiten der Region Locarno. Durch die punktuelle Zusammenarbeit für wichtige Projekte wie das Seebad wird die Region Locarno beweisen, ob sie eine Solidarität zu Tage legen kann, die ihrem Schicksal wieder eine positive Wende gibt. Man sollte die Kriterien der regionalen Zusammenarbeit für punktuelle Projekte verstärken, um unangenehme Vor fälle von fehlender Koordination der politischen Entscheide zu vermeiden, wie es beim Abschliessend hoffe ich also auf ein gutes persönliches Resultat, um meine Ausgleichsfunktion gegenüber allen vertretenen politischen Kräften in der Gemeindeverwaltung weiterhin ausüben zu können. Entwicklung der laufenden Ausgaben und Erträge 35'000'000 30'000'000 25'000'000 Laufende Ausgaben 20'000'000 Laufende Erträge 15'000'000 10'000'000 5'000'000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Nettoinvestitionen 4'500'000 4'000'000 3'500'000 3'000'000 2'500'000 Nettoinvestitionen 2'000'000 1'500'000 1'000'000 500'000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 70'000'000 60'000'000 50'000'000 40'000'000 Mittelfristige und langfristige Verpflichtungen 30'000'000 20'000'000 10'000'000 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Mittelfristige und langfristige Verpflichtungen 15 Considerazioni di fine legislatura: tra protezione civile, socialità e fusioni. ● Checchi Maurizio Candidato Municipio n. 2 Municipale Capo Dicastero socialità e protezione civile La protezione civile del Borgo continua, malgrado le imminenti riforme a livello federale, il suo percorso cercando di adempiere ai compiti usuali di protezione del territorio e della popolazione. Stiamo cercando una certa apertura verso l’esterno anche perché non sempre gli interlocutori sono attenti alla nostra realtà, tuttavia si sta cercando di intensificare una collaborazione con il vicino consorzio nel rispetto della nostra indipendenza. Sull’arco dei quattro anni abbiamo portato a termine diversi lavori di pubblico interesse: sistemazione sentieri, esercizi sanitari ed il trasloco della casa per anziani Bel Soggiorno. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 In ambito sociale il dicastero procede con la gestione corrente dei casi, non numerosi per fortuna, ma pur sempre impegnativi dal lato umano. Il foyer degli adolescenti al Sant’Eugenio è oramai una realtà consolidata ed apprezzata. In collaborazione con i comuni di Locarno e Muralto il nostro comune collabora nel dare assistenza ai casi sociali della fascia giovanile dando non solo un sostegno finanziario ma anche scolastico. Fornire gli strumenti necessari per affrontare il futuro ed inserirsi così a livello professionale. Il sodalizio della terza età è molto attivo ed il tradizionale pranzo di fine anno al Collegio Papio è stato un successo. Da ormai più fronti e, con una certa insistenza, emerge il discorso delle fusioni tra comuni. Il Cantone ha promosso uno studio di aggregazione concernente la regione del Locarnese e anche il Circolo delle Isole è stato coinvolto in questo studio preliminare. Sull’onda dell’arrembaggio avvenuto nei confronti della città di Lugano dove i comuni viciniori hanno quasi plebiscitato la fusione con il polo luganese pensando di sistemare opere pubbliche sinora procrasti- 16 nate e alle quali la città avrebbe poi provveduto, viste le finanze sane presentate sino ad oggi. Se Bellinzona con argomenti più o meno concreti sostiene il concetto di agglomerazione di comuni è giusto chinarsi e riflettere sulla nostra realtà asconese. Non vogliamo che si parli di fusione facendo confusione e uscendo con soluzioni che comprometterebbero una stratificazione che rende Ascona unica in molti ambiti. Le peculiarità che il nostro Borgo offre sono molteplici: la forza economica (siamo pur sempre la 5. forza finanziaria del Cantone), un insieme di istituzioni uniche e prestigiose (Collegio Papio, Monte Verità, Musei e collezioni d’arte pubbliche e private) proprietà immobiliari e alberghiere di prestigio, le aziende municipalizzate dell’acqua potabile ed elettrica e, infine, un paesaggio e un lago incantevoli. Tutto ciò è da difendere e da preservare come anche il nome di Ascona che nei decenni è diventato una “griffe” riconosciuta e tutto sommato con un certo prestigio riconosciuto. Il Circolo delle Isole si compone di quattro realtà comunali belle e solide. Dunque ci si domanda se è veramente il caso di fusionare unicamente per essere i più forti o dietro a queste intenzioni, che personalmente non condivido, c’è veramente (... finalmente) un progetto politico serio. I progetti regionali non mancano e Ascona non si è mai sicuramente tirata indietro nell’appoggiare tali progetti anche se poi il risultato concreto è stato deludente. Persino certe velleità fusionistiche presentate come la panacea di tutti i mali da certi comitati creati appositamente, e che ad Ascona comunque hanno avuto magri risultati, non convincono sulla reale necessità di fusionare. Meglio collaborare su progetti seri e puntuali piuttosto che unirsi senza progetti politici con l’unica velleità di definirsi i primi. Rimango dunque dell’avviso che è meglio collaborare come già si fa adesso puntualmente invece che aggregarsi in “mega” comuni. Con il semplice risultato di ingigantire le amministrazioni comunali, professionalizzare anche parzialmente l’attività dei municipali con i costi e le responsabilità che ne conseguono. I funzionari del cantone che si ostinano in questo progetto farebbero bene a sentire che non tutto il cantone è Lugano; vi sono realtà diverse e sulle quali un minimo di approfondimento sarebbe auspicato. Non vogliamo comuni sovradimensionati anche se le cifre potrebbero confermare la bontà del progetto, ma all’atto pratico si verrebbero a creare grosse entità comunali professionalizzate ma ben distanti dalla realtà della popolazione. Una visione che ad Ascona non è auspicata e alla quale mi oppongo. ● Checchi Maurizio Gemeindeverw. Kandidat N. 2 Exekutivmitglied Departementschef Soziales und Zivilschutz Der Zivilschutz unseres Ortes hält, ungeachtet der bevorstehenden Reformen auf Bundesebene, an seinem Kurs fest und bemüht sich, seine nor malen Aufgaben bezüglich Landschafts- und Bevölker ungsschutz zu er füllen. Wir suchen eine bedingte Öffnung nach aussen - weil unsere Gesprächspartner nicht immer unsere Realität berücksichtigen - und versuchen dabei die Zusammenarbeit mit dem benachbar ten Konsortium bei gleichzeitiger Wahrung unserer Unabhängigkeit voranzutreiben. Im Verlauf der letzen vier Jahre haben wir verschiedene Arbeiten, die im öffentlichen Interesse stehen, abgeschlossen: Planung von Wanderwegen, Sanitätsbetriebe und Umzug des Altersheims “Bel Soggiorno“. Auf sozialem Gebiet setzt das Departement die ordentliche Betreuung ihrer glücklicher weise nicht zahlreichen, aber menschlich anspruchsvollen Fälle fort. Das Foyer für Teenager beim Istituto Sant’Eugenio ist bereits eine feste und geschätzte Tatsache. Zusammen mit den Gemeinden Lo- carno und Muralto, hilft Ascona, Sozialfälle unter den Jugendlichen zu betreuen und dabei nicht nur finanzielle sondern auch schulische Unterstützung zu gewähren, um die nötigen Mittel zur Zukunftsbewältigung und beruflichen Eingliederung zu verschaffen. Die Seniorenvereinigung ist sehr aktiv und das traditionelle Mittagessen zum Jahresschluss im Collegio Papio war ein Er folg. Bereits von verschiedener Seite und mit einer gewissen Beharrlichkeit wird das Thema der Gemeindefusionen angesprochen. Der Kanton hat eine entsprechende vorläufige Studie für die Region von Locarno eingeleitet, bei der auch der Kreis “Circolo delle Isole” berücksichtigt wurde. Dies nach dem “Entern” der Stadt Lugano seitens der Nachbargemeinden, welche sich fast einstimmig für die Fusion mit dem Anziehungspunkt Lugano ausgesprochen haben in der Annahme, die Stadt könnte dank ihrer bis heute ausgewiesenen gesunden Finanzen für hinausgeschobene öffentliche Arbeiten einspringen. Wenn Bellinzona den Zusammenschluss mit mehr oder weniger konkreten Argumenten befürwortet, ist es richtig inne zu halten und über die Realität von Ascona nachzudenken. Wir möchten nicht, dass die Diskussion über die Fusion zur Konfusion führt und zu Lösungen, welche die Mannigfaltigkeit, die Ascona auf vielen Gebieten so einmalig macht, kompromittieren könnten. Die Besonderheiten, die unser Or t aufweist, sind vielfältig: die Wirtschaftskraft (wir sind immerhin die 5. Finanzkraft im Kanton), eine Reihe von einmaligen und renommierten Institutionen (Collegio Papio, Monte Verità, Museen, öffentliche und private Kunstsammlungen), Liegenschaften und Hotels mit grossem Ansehen, die Gemeindewerke für das Trinkwasser und die Elektrizität und schliesslich eine bezauber nde Seelandschaft. All das gilt es zu verteidigen und zu erhalten sowie auch den Namen Ascona, der im Laufe von Jahrzehnten zum anerkannten Prestige-Markenzeichen geworden ist. Der Kreis “Circolo delle Isole” besteht aus vier schönen und soliden Gemeinwesen. Da kommen die Fragen auf, ob es angebracht ist zu fusionieren, um die Stärksten zu sein, und ob hinter diesen Absichten, die ich persönlich nicht teile, letztlich wirklich ein seriöses politisches Konzept steckt. Regionale Projekte fehlen keineswegs und Ascona hat sich bestimmt nie zurückgezogen, als es darum ging, solche Projekte zu unterstützen, auch wenn im Nachhinein das konkrete Resultat enttäuschend und die wirtschaftlichen Ergebnisse - gelinde ausgedrückt - schlecht waren. Selbst gewisse Fusionsbestr ebungen, die von eigens dazu ins Leben gerufenen Ausschüssen als Allheilmittel präsentier t wurden - in Ascona jedoch zu mageren Ergebnissen führ ten - vermögen nicht, von der wirklichen Notwendigkeit einer Fusion zu überzeugen. Es ist besser bei seriösen, punktuellen Anliegen, die zwar momentan nicht vorhanden sind, zusammenzuarbeiten, anstatt sich ohne politische Konzepte zu verbinden mit dem einzigen Ziel, sich als Erste zu profilieren. Ich bleibe bei der Ansicht, dass eine gelegentliche, spezifische Zusammenarbeit sinnvoller ist als der Zusammenschluss zu Megagemeinden. Letzteres hätte schlichtweg eine aufgeblähte Gemeindeverwaltung zur Folge und würde - wenn auch nur teilweise - zu einer professionelleren Tätigkeit der Exekutivmitglieder führen, mit entsprechenden Folgekosten und Verantwortung. Die kantonalen Beamten, die sich auf dieses Projekt versteifen, wären gut beraten, wenn sie einsähen, dass nicht der ganze Kanton gleich wie Lugano ist; es gibt andere Situationen, deren wenigstens minimale Überprüfung wünschenswert wäre. Selbst wenn die Zahlen die Güte des Projekts bestätigen würden, wollen wir keine überdimensionierten Gemeinden. Daraus würden nämlich grosse, beruflich gestaltete Gemeindegebilde entstehen, mit überdimensionierten, von den Volksbedürfnissen weit entfernten Verwaltungsapparaten. Dieses Szenario ist in Ascona nicht erwünscht und auch ich wehre mich entschieden dagegen. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Rückblick auf die letzte Legislaturperiode: Zivilschutz, Soziales und Fusionen. 17 Autonomia comunale, Napoleone, aggregazioni e progetti regionali ● Cotti Fiorenzo Candidato Municipio n. 4 Avvocato e Notaio Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Il Comune come istituzione è un elemento di amalgama essenziale tra lo stato, il popolo e il suo territorio. Il processo delle aggregazioni comunali deve confrontarsi con questa realtà che ha profonde radici storiche. Verso la fine dell’alto Medio Evo, le nuove tecniche di produzione agraria, la crescita demografica, lo sviluppo del commercio, la necessità di organizzare spazi comuni di produzione (pascoli, terreni incolti) o di distribuzione (trasporti, mercati) hanno favorito lo sviluppo di entità locali geograficamente circoscritte. A garanzia dell’ordine pubblico e privato nacquero nuove competenze amministrative e giurisdizionali. L’indipendenza di queste comunità fu rafforzata dall’accesso all’immediatezza imperiale, ovvero all’indipendenza dall’imperatore (Locarno la ottenne nel 1186), e dal sovrapporsi di altre identità: in primo luogo corporative, parrocchiali e patriziali. La Costituzione della Repubblica Elvetica del 1798 ridusse i comuni a semplici circoli amministrativi ed elettorali. I beni comuni erano amministrati dal Comune patriziale. I Ticinesi, come i confederati, guardarono con avversione la Repubblica Elvetica che appianò differenze territoriali, legislative e cancellò privilegi corporativi. Nel vecchio Ticino dei baliaggi, infatti, i Confederati avevano sempre rispettato antiche libertà ed ordinamenti. Il cantone, che nacque con l’Atto di mediazione napoleonico, fece fatica ad imporsi. “Il nostro Cantone non consiste in un Popolo, che vivesse insieme da secoli, e fosse da un’antica abitudine legato alla stessa sorte. Egli è composto da otto distretti, i quali sebbene poco 18 lontani, variano nelle leggi, negli usi, e nei costumi. Noi ben sentiamo, che è d’uopo agire con prudenza, e con moderazione per appianare le difficoltà, prevenire i risentimenti, soffocare i pregiudizi e formare lo spirito pubblico”, così il governo cantonale nel suo Proclama del 26 maggio 1803. Dopo il 1814 la Restaurazione comportò quasi ovunque la riconquista di privilegi locali. Le Costituzioni federali, quelle del 1848 e del 1874 implicitamente, quella del 1999 esplicitamente, hanno riconosciuto il principio dell’autonomia comunale nei limiti posti dal diritto cantonale. La storia degli enti locali svizzeri è quindi segnata da una forte e ben radicata autonomia. Nel rispetto di questo bisogno d’indipendenza locale Confederazione e Cantoni hanno promulgato leggi che potessero comunque favorire progetti regionali e cantonali nei campi più disparati. Ad esempio la Legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT) attribuisce un ruolo essenziale ai Cantoni e ai Comuni. Cionondimeno, tra i principi ancorati nella LPT, troviamo il seguente: “Per gli edifici e gli impianti pubblici o di interesse pubblico deve essere determinata un’ubicazione appropriata. Occorre in particolare tener conto dei bisogni regionali e ridurre le disparità urtanti; rendere convenientemente accessibili alla popolazione attrezzature come scuole, centri per il tempo libero e servizi pubblici”. La LPT impone a Confederazione, Cantoni e Comuni di coordinare la propria attività d’incidenza territoriale, anche nell’intento di salvaguardare i gli interessi delle Regioni. Anche la Legge federale sull’aiuto agli investimenti nelle regioni montane (LIM) si prefigge, tra le altre cose, di “valorizzare le potenzialità regionali” e di promuovere la collaborazione intercomunale, regionale ed interregionale, contribuendo in tal modo a ridurre le disparità economiche e sociali”. La Legge sul turismo concede la facoltà al Cantone di sussidiare progetti che abbiano una par ticolare valenza turistica per la regione. Gli utili della lotteria intercantonale devono, per legge, essere destinati a scopi di utilità pubblica: “il Fondo serve a finanziare o sussidiare opere di beneficenza e opere d’interesse generale. Più precisamente si tratta delle attività culturali d’importanza regionale e cantonale”. Sono esempi di come Cantoni e Confederazione hanno saputo superare le autonomie locali, riser vandosi il diritto di parola in ambiti che non sono di loro competenza. Importanti ragioni istituzionali, politiche e finanziarie, parlano a favore delle aggregazioni dei Comuni. Anzi solo così i Comuni potranno salvaguardare un pizzico della loro storica autonomia. L’aggregazione deve però essere rispettosa di quella che è la specificità del territorio e consapevole. Neppure bisogna scordare che la concorrenza tra i comuni - si pensi a quella fiscale è ed è stata un fattore di sviluppo per taluni, rispettivamente un incentivo al miglioramento e alla razionalizzazione per altri. L’aggregazione comunale è un passo impor tante che sconvolge il panorama istituzionale e politico di un’intera regione. Per questo non può fondarsi su sole finalità d’ordine pratico o economico. La maggioranza crede che il processo di aggregazione possa servire a raggiungere importanti obiettivi economici regionali. Ma non è necessario attendere le aggregazioni. Progetti di valenza regionale possono e devono essere promossi sulla base dell’attuale legislazione (LPT, ecc.). Auspico che Confederazione e Cantone, nell’ambito della loro politica di pianificazione del territorio e sussidiamento, facciano un coraggioso utilizzo di tutto il loro margine di manovra per promuovere unicamente progetti di carattere regionale, poco importa se abbiano sede a Locarno, Ascona, Losone, Muralto, Minusio o in periferia. ● Cotti Fiorenzo Gemeindeverw. Kandidat N. 4 Rechtsanwalt und Notar Die Gemeinde als Institution ist ein wesentliches Verbindungselement zwischen dem Staat, dem Volk und dem Territorium. Der Verlauf der kommunalen Angliederungen muss sich mit dieser Realität, die tiefe historische Wurzeln hat, auseinander setzen. Gegen Ende des Frühmittelalters haben die neuen Techniken der landwir tschaftlichen Produktion, der Bevölkerungszuwachs, die Handelsentwicklung, die Notwendigkeit gemeinschaftliche Produktions- (Weiden, unbebautes Land) oder Vertriebsanlagen (Transporte, Märkte) einzurichten, die Entwicklung der geographisch umschriebenen lokalen Körperschaften gefördert. Um die öffentliche und private Ordnung zu gewährleisten, entstanden neue administrative und gesetzgebende Zuständigkeitsbereiche. Die Unabhängigkeit dieser Gemeinschaften wurde durch die Er teilung der Reichsunmittelbarkeit, d.h. durch die Erlangung kaiserlicher Unabhängigkeit (Locarno errang sie im Jahr 1186) und durch neue und zwar korporative, pfarreiliche und patrizische Identitäten gestärkt. Die Ver fassung der helvetischen Republik im Jahr 1798 ver wandelte die Gemeinden in einfache Verwaltungs- und Wahlkreise. Die Gemeingüter wurden durch die patrizische Gemeinde ver waltet. Die Tessiner, wie die Konföderierten betrachteten mit Abneigung die helvetische Republik, die territoriale und legislative Differenzen ausglich und korporative Privilegien beseitigte. In der Tat hatten die Konföderierten im ehemaligen Tessin der Vogteien, altertümliche Freiheiten und Ordnungen immer beachtet. Der Kanton der mittels napoleonischer Mediationsakte entstand, hatte Mühe sich durchzusetzen. Nach 1814 brachte die Restauration beinahe überall die Rückeroberung von lokalen Privilegien. Die Bundesver fassungen - diejenigen implizit in den Jahren 1848 und 1874 und diejenige ausdrücklich im Jahr 1999 - haben das Prinzip der Gemeindeautonomie innerhalb des vom kantonalen Recht Erlaubten anerkannt. Die Geschichte der schweizerischen lokalen Körperschaften ist folglich von einer starken und gut verwurzelten Autonomie gezeichnet. Aus Achtung vor diesem lokalen Unabhängigkeitsbedarf haben Bund und Kantone Gesetze erlassen, die trotzdem regionale und kantonale Projekte in den unterschiedlichsten Bereichen begünstigen konnten. Zum Beispiel das Bundesgesetz über die Raumplanung (RPG) verleiht den Kantonen und Gemeinden eine wesentliche Rolle. Dennoch, unter anderem sieht das Gesetz vor: “Für die öffentlichen oder im öffentlichen Interesse liegenden Bauten und Anlagen sind sachgerechte Standor te zu bestimmen. Insbesondere sollen regionale Bedürfnisse berücksichtigt und störende Ungleichheiten abgebaut werden, Einrichtungen wie Schulen, Freizeitanlagen oder öffentliche Dienste für die Bevölkerung gut erreichbar sein“. Das RPG zwingt Bund, Kantone und Gemeinden, die Gebietsbelastung selbst zu koordinieren, um die Rechte der Regionen zu wahren. Auch das Bundesgesetz über Investitionshilfe für Berggebiete (IHG) legt unter anderem fest: das Gesetz soll “die Ausnützung regionaler Potentiale fördern, die Zusammenarbeit zwischen Gemeinden, Teilregionen und Regionen fördern und so zur Verkleinerung der wirtschaftlichen und sozialen Disparitäten beitragen“. Das Fremdenverkehrsgesetz räumt dem Kanton das Recht ein, Projekte, die einen besonderen Wert für den Fremdenverkehr haben, zu subventionieren. Die Erträge der interkantonalen Lotterie müssen nach dem Gesetz zu Gemeinnützigenzwecken bestimmt sein. Das sind Beispiele die zeigen, wie Kantone und Bund fähig waren, die lokale Autonomie zu bewältigen, und sich ein Mitwirkungsrecht in ihnen nicht unmittelbar obliegenden Bereichen vorbehalten haben. Bedeutende institutionelle, politische und finanzielle Gründe sprechen zu Gunsten der Gemeindeangliederungen. In der Tat, nur so können die Gemeinden etwas von ihrer geschichtlichen Unabhängigkeit bewahren. Die Angliederung muss jedoch bewusst sein und die Spezifizität des Gebiets beachten. Auch darf nicht vergessen werden, dass die Konkurrenz zwischen den Gemeinden – denkt man an die steuerliche – ein Entwicklungsfaktor für einige, beziehungsweise ein Ansporn zur Verbesserung und Rationalisierung für andere ist und gewesen ist. Die Gemeindeangliederung ist ein wichtiger Schritt der das institutionelle und politische Panorama einer ganzen Region durcheinander bringt. Daher kann sie sich nicht einzig auf Zwecke stützen, die praktischer oder wirtschaftlicher Natur sind. Die Mehrheit glaubt, dass der Angliederungsverlauf dienen könne, um wichtige regional-wirtschaftliche Ziele zu erreichen. Aber es darf nicht nur so sein. Projekte von regionaler Bedeutung können und müssen jedoch auf Grund der jetzigen Gesetzgebung (RPG, usw.) verwirklicht werden. Ich hoffe, dass Bund und Kanton innerhalb ihrer Raumplanungs- und Subventionspolitik ihren ganzen Handlungsspielraum mutig verwenden, um Projekte regionalen Inhalts zu fördern; unwichtig, ob sie Sitz in Locarno, Ascona, Losone, Muralto, Minusio oder in der Peripherie haben. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Gemeindeautonomie, Napoleon, Agglomerationspolitik und regionale Projekte 19 Pianificazione e realizzazioni di infrastrutture edili ● Pisoni Antonio Candidato Municipio n. 3 Architetto Municipale Capo Dicastero opere pubbliche Premessa Ritengo necessario ed importante, per questo numero de “Il Borgo” che chiude una legislatura e ne prepara la prossima, fare una panoramica sulle strutture edili realizzate, progettate o pianificate, precisandone gli aspetti e le problematiche principali. Quanto verrà descritto è anche un’occasione di informazione per i contenuti più significativi del piano regolatore comunale pure in fase di revisione in questo periodo. Per la presentazione ho previsto una suddivisione a zone dalla collina al delta con i contenuti più significativi in quanto a edifici, sistemazioni stradali, pianificazione di quartieri. 1. La zona residenziale della collina Il nuovo piano regolatore dovrà contenere le condizioni edificatorie che permettano di garantire l’attrattività come zona residenziale e di pregio paesaggistico anche in considerazione di possibili sviluppi turistico-alberghiero. glie che apprezzano la pista all’ aperto per una sana occupazione del tempo libero. Il concorso di progettazione per la sostituzione del ristorante terrà comunque conto della possibilità di una copertura semiaperta. Il centro ha una funzione decisamente regionale e sta diventando interessante anche per le attività giovanili nei mesi estivi. 4. Teatro San Materno Se da un lato si è riusciti a definire i lavori edili necessari per il restauro dello storico edificio come pure il sussidio finanziario cantonale e federale, è necessario riposizionare la prevista attività teatrale a un chiaro livello finanziario sopportabile verificandone le aspettative dei possibili utenti. 5. Il nucleo L’evoluzioni delle abitudini dei giovani legati alla mobilità, come pure i nuovi orientamenti nel settore dei consumi (centri commerciali) impongono nuove sfide e proposte per il futuro: una potrebbe essere il previsto centro congressuale a ridosso del nucleo, come pure un chiaro programma di iniziative pri- vate e degli enti preposti (esercenti, commercianti, albergatori). 6. Il lungolago Sulla base del concorso di idee il Municipio ha fatto allestire un primo rapporto con le scelte pianificatorie e di possibili investimenti per la zona centrale e per la zona parco Angioli con le indicazioni dei presumibili singoli costi: dopo le verifiche finanziarie legate anche all’incidenza dei costi e della tempistica di altre importanti opere, ci si aspetta che una prima tappa con la risistemazione della pavimentazione a bordo lago e delle 3 piazzette (di fronte al rist. Torre, al Municipio e al bar Lago) possa finalmente decollare. 7. Piazzale posta Le iniziative singole quali la proposta del nuovo stabile postale-commerciale e del complesso edile sul sedime ex-Taverna, hanno trovato difficoltà di vario genere (interpretazioni pianificatorie, verifiche finanziarie, integrazione nel quartiere): l’attuale situazione, visto anche la posizione centrale nel borgo, impone uno sforzo collettivo che possa portare a soluzioni inte- Il Borgo n. 26 · marzo 2004 2. Il Monte Verità Accanto al centro seminariale con la struttura alberghiera, meriterà attenzione nei prossimi anni la collina con il bosco circostante (il Balladrum) con i suoi contenuti naturalistici e storici. 3. Centro sportivo-ricreativo Siberia Alle richieste di poter avere un giorno una pista coperta e rinnovare l’attuale vetusto ristorante annesso, è utile ricordare dapprima come in questi ultimi anni si è avuto un’ ottima affluenza di ragazzi e fami- 20 Zona artigianale Prà di Vizi. Lavori in fase di conclusione senza necessariamente implicare eccessivi costi realizzativi. Monte Verità e Bosco Balladrum ressanti per tutti e sotto più punti di vista. 8. Centro Turistico Culturale Il Consiglio comunale ha recentemente approvato il messaggio sul centro congressuale che prevede il concorso di progettazione sopra l’autosilo e sul sedime di fronte (sede pol.com.). Nel messaggio sono contenute le principali indicazioni sull’opera prevista e in questa sede espongo le seguenti considerazioni sull’ubicazione prevista: – le attuali infrastrutture esistenti (accessi, autosilo, impianti tecnici e aziendali) sono di aiuto per il contenimento dei costi – è un’occasione per riqualificare finalmente questo settore del borgo con un intervento urbanistico e architettonico qualificante – è una proposta concreta per rilanciare i commerci e l’attrattività del centro del borgo. ne ed unione delle forze per facilitare il compito (e i costi) in questo settore sembra auspicabile e possibile. Nei prossimi anni, forse in controtendenza con la media cantonale, si dovrà contare con un aumento di popolazione in età scolastica e si ritiene necessario prevedere un potenziamento del centro scolastico che sembra avere buone e interessanti possibilità di ampliamento. 11. Zona Boscioredo e piani di quartiere L’entrata in funzione della nuova zona artigianale permetterà di intervenire a migliorare l’attuale in zona Boscioredo permettendo qui uno sviluppo residenziale. Ci sono buone possibilità di predisporre nel piano regolatore un piano di quartiere specifico che possa garantire condizioni abitative di pregio 10. Zona Centro scolastico, parrocchiale e sportivo L’aspetto educativo e di occupazione del tempo libero per i più giovani sarà un impor tante tema nei prossimi anni: viste le buone infrastrutture presenti, una coordinazio- 13. Il Grande Lido La scorsa calda stagione estiva ha evidenziato l’impor tanza di una struttura balneare agevole e adatta alle svariate attese della popolazione indigena e turistica. Dopo il collaudo positivo della nuova organizzazione, la proposta di dotare il Lido di una piscina esterna potrebbe ora essere concretizzata. 14. Sedime Ex Aeroporto Archiviata la proposta di realizzazione del Centro Grandi Giochi con annessa sala concer ti e centro della salute, è rimasta l’importante possibilità pianificatoria che permette l’insediamento di una futura ampia infrastruttura di richiamo in un comprensorio storicamente e geograficamente qualificato. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 9. Zona artigianale Prà di Vizi Finalmente ancora quest’anno verrà consegnata la nuova zona artigianale e residenziale nel triangolo Losone-Siberia-Ponte Maggia: è una possibilità di lavoro nel campo dell’artigianato e dell’edilizia e una riqualifica di questi terreni rimasti inagibili per troppi anni. 12. Riqualifica zona residenziale Campagna In questi e per i prossimi anni si assisterà in questo quartiere ad uno sviluppo residenziale importante: accanto a queste iniziative private il comune ha predisposto la riqualifica delle strade e degli spazi esterni pubblici con attenzione particolare alla moderazione del traffico e a facilitare i collegamenti anche per i pedoni e ciclisti (via Muraccio, estensione zona blu). Si è preparato un piano generale di riqualifica del quartiere (via Lido e via Circonvallazione, riorganizzazione posteggio Angioli e posteggi zona Lido). Centro Sportivo invernale Siberia 21 Planung und Ausführung der Bau-Infrastrukturen ● Pisoni Antonio Gemeindeverw. Kandidat N. 3 Executivmitglied Departementschef Öffentliche Arbeiten Vorwort Ich halte es für notwendig und wichtig, in dieser Ausgabe des ”Il Borgo“, die eine Legislatur-Periode schliesst und die nächste vorbereitet, eine Panoramik zu geben über die ausgeführ ten, entworfenen oder geplanten Baustrukturen, wobei die Hauptaspekte und –problematiken genau definiert werden. Ich nehme diese Gelegenheit zum Anlass, um über die wichtigsten Details des Gemeinde-Zonenplanes, der ebenfalls zur Zeit revidiert wird, zu informieren. Bei der Darstellung habe ich eine Unter teilung in Zonen vorgesehen, vom Hügel bis zum Delta, mit den bedeutendsten Aspekten betreffend Bauten, Strassenanordnung, Planung der Stadtviertel. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 1. Die Wohnzone des Hügels Der neue Zonenplan wird die Baunormen enthalten müssen, die die Anziehungskraft als Wohnzone und landschaftlichen Wert garantieren, auch unter Berücksichtigung möglicher Entwicklungen im touristischen und HotelBereich. fügen und das anliegende bestehende alte Restaurant zu renovieren, ist es nützlich, zuerst daran zu erinnern, wie sehr in den vergangenen Jahren ein grosser Zustrom festgestellt wurde an Jugendlichen und Familien, die die Piste im Freien als gesunde Freizeitnutzung schätzen. Der Planungs- Wettbewerb für den Neubau des Restaurants wird jedenfalls die Möglichkeit einer halboffenen Abdeckung in Betracht ziehen. Das Zentrum hat eine ausgesprochene regionale Funktion und ist dabei, auch für die Jugendaktivitäten während der Sommermonate interessant zu werden. 4. Das Theater San Materno Wenn es einerseits gelungen ist, die notwendigen Renovierungsarbeiten des historischen Bauwerkes, wie auch den kantonalen und eidgenössischen finanziellen Zuschuss festzulegen, so ist es notwendig, die vor gesehene Theateraktivität neu zu bestimmen auf einer klaren tragbaren Höhe, wobei die Erwartungen der möglichen Benutzer geprüft werden. 2. Der Monte Verità Ausser dem Seminar-Zentrum mit dem Hotelkomplex wird in den nächsten Jahren der umliegende Wald (das Balladrum) mit seinem natürlichen und geschichtlichem Reichtum die Aufmerksamkeit verdienen. 3. Die Siberia, das Sport- und Freizeitzentrum Auf den Wunsch, eines Tages über eine gedeckte Piste zu ver- 22 Il Grande Lido 5. Das Dorfzentrum Der Wechsel der Gewohnheiten der Jugendlichen, im Zusammenhang mit der Mobilität, sowie die neuen Orientierungen im Konsum-Bereich (Einkaufszentren) bringen neue Herausforderungen und Vorschläge für die Zukunft mit sich: eine könnte das vorgesehene Kongress-Zentrum in der Nähe des Dor fkerns darstellen, wie auch ein genaues Programm von Privatinitiativen und der übergeordneten Einrichtungen (Gewerbetreibende, Kaufleute, Hoteliers). 6. Der Lungolago Auf Grund des Ideen-Wettbewerbes hat die Gemeinde einen ersten Bericht mit den geplanten Entscheidungen ausgearbeitet und den möglichen Investitionen für die zentrale Zone und für die Zone Parco Angioli, mit den Angaben der einzelnen voraussichtlichen Kosten: nach den finanziellen Überprüfungen, die auch gebunden sind an die Auswirkung der Kosten und der Zeiteinhaltung anderer wichtiger Arbeiten, erwartet man, dass eine erste Etappe mit der Neuverlegung des Strassenpflasters am Seeufer entlang und an den 11. Zone Boscioredo und Stadtviertelpläne Das Inkrafttreten der neuen Gewerbezone wird erlauben, die bestehende Situation in der Zone Boscioredo zu verbessern, was eine Entwicklung der Wohnbaus erlaubt. Es gibt gute Anzeichen dafür, in den Zonenplan einen speziellen Plan für das Wohnviertel zu erstellen, der aufwertende Wohnbedingungen garantieren könnte, ohne dadurch notgedrungen überhöhte Erstellungskosten mit sich zu bringen. 3 Plätzen (gegenüber des Restaurants Torre, des Rathauses und der Bar Lago) endlich beginnen kann. 7. Piazzale posta Die einzelnen Initiativen, wie der Vorschlag des neuen Post-/ Handelsgebäudes und der Baukomplex auf dem Baugrund exTaverna, sind auf Schwierigkeiten verschiedenen Art gestossen (Planer-Auslegungen, finanzielle Überprüfungen, Eingliederung im Wohnviertel), die augenblickliche Situation, auch auf Grund der zentralen Lage im Dor fkern, drängt zu einer Gemeinschaftsbeteiligung, was zu interessanten Lösungen für jedermann und zur Berücksichtigung mehrerer Gesichtspunkte führen kann. 8. Touristik- und Kulturzentrum Der Gemeinderat hat kürzlich den Antrag für das Kongresszentrum gutgeheissen, der den PlanungsWettbewerb für die Bebauung über der Tiefgarage und dem gegenüberliegenden Grundstück (Sitz der Gemeindepolizei) vorsieht. Im Antrag sind die wichtigsten Angaben über die vorgesehenen Arbeiten enthalten, und hier an dieser Stelle möchte ich die folgenden Darstellungen zu den vorgesehenen Standor ten erläutern: – die bereits bestehenden Infrastrukturen (Zufahrten, Tiefgarage, technische und betriebliche Anlagen) helfen bei der Kosteneinschränkung – hier ist eine Gelegenheit, um endlich diesen Teil des Dorfkerns mit einem städtebaulichen und architektonisch qualifizierten Eingriff wieder aufzuwerten – es handelt sich um einen konkreten Vorschlag, um die Wirtschaft anzukurbeln und die Attraktivität des Dorfkerns zu erhöhen. 9. Gewerbezone Prà di Vizi Endlich wird, noch in diesem Jahr, die neue Gewerbe- und Wohnzone im Dreieck Losone - Siberia - Ponte Maggia festgelegt: dies ist eine Möglichkeit für Arbeiten im Bereich des Gewerbes und des Bauwesens und für eine Aufwertung dieser Grundstücke, die über zu viele Jahre hinaus ungenutzt geblieben sind. 10. Zone Schulzentrum, Kirchenund Sportzentrum Der pädagogische Aspekt und derjenige zur Gestaltung der Freizeit für die Jüngsten wird ein wichtiges Thema der kommenden Jahre sein: eine Koordination und Vereinigung der Kräfte, um die Arbeit (und die Kosten) in diesem Bereich zu erleichtern, scheint erstrebenswert und durchführbar. In den nächsten Jahren, vielleicht in Gegentendenz zum kantonalen Durchschnitt, muss mit einem Zuwachs der Bevölker ung im schulpflichtigen Alter gerechnet werden und man muss eine Potenzierung des Schulzentrums in Betracht ziehen mit guten und interessanten Ausbaumöglichkeiten. 12. Aufwertung Wohnzone Campagna In den letzten Jahren haben wir es in diesem Wohnviertel mit einer starken Entwicklung des Bauwesens zu tun, die auch für die kommenden Jahre zu er warten ist: neben diesen Privatinitiativen hat die Gemeinde die Aufwertung der Strassen und der öffentlichen Plätze im Freien vorgesehen, besonders in Hinsicht auf die Einschränkung des Strassenverkehrs sowie Verbindungsstrassen zur Erleichterung der Fussgänger und Radfahrer (Via Muraccio, Ausdehnung der blauen Zone). Es wurde ein allgemeiner Plan zur Aufwer tung des Stadtvier tels Circonvallazione, mit der Angioli und der Parkplätze in der Zone Lido). 13. Der grosse Lido Der vergangene heisse Sommer hat die Bedeutung einer Badestruktur hervorgehoben, die der einheimischen Bevölkerung und den Touristen zugänglich und angepasst ist. Nach dem positiven Beginn unter der neuen Organisationsleitung, könnte jetzt der Vorschlag, den Lido mit einem Schwimmbad im Freien zu versehen, verwirklicht werden. 14. Baugrund ex-Flughafen Nachdem der Vorschlag zur Erstellung eines Casinos mit angrenzendem Konzertsaal und WellnessCenter archiviert wurde, bleiben grosse planwirtschaftliche Möglichkeiten zur Anlage einer ausgedehnten zukünftigen Infrastruktur von Ruf in einem geschichtlich und geografisch bedeutendem Gebiet. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Lungolago in attesa della primavera 23 I nostri candidati al Consiglio Comunale 2004 - 2008 LISTA N. 3 Akai Luca Candidato n. 1 Allidi Luca Candidato n. Checchi Maurizio Candidato n. 9 17 Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Malisan Giuliano Candidato n. 24 2 Allidi Rachele Candidata n. 3 Beltrami G.F. Candidato n. 4 Cotti Fiorenzo Candidato n. 10 Duca Raffaello Candidato n. 11 Flum Imelda Candidata n. 12 Pisoni Antonio Candidato n. 18 Pollini Marco Candidato n. 19 Schuster-Cadez M. Candidata n. 20 Unsere Kandidaten für den Gemeinderat 2004 - 2008 LISTE Nr. 3 5 Biasca-Caroni D. Candidato n. 6 Carnini Giovanni Candidato n. 7 Casutt Gieri Candidato n. 8 Giacchetto G.D. Candidato n. 13 Gnesa Vicky Candidata n. 14 Hermann Verusca Candidata n. 15 Hugelmann Fritz Candidato n. 16 Vaerini Francesco Candidato n. 21 Vannini Tiziano Candidato n. 22 Wagner Riccardo Candidato n. 23 Zucconi-Poncini M. Candidata n. 24 IlIl Borgo Borgo n. n. 26 26 ·· marzo marzo 2004 2004 Bianda Claudio Candidato n. 25 La mia scelta politica per un PPD forte ● Duca Raffaello Candidato Municipio n. 5 Ingegnere civile Impresario costruttore Sin dagli esordi l’attività politica in favore del nostro Borgo è stato un tema molto importante per la mia famiglia. Già mio padre è stato attivamente presente nelle fila del partito ed oggi anch’io, motivato a dare un contributo alla crescita del Borgo ho deciso di mettermi a disposizione sia in Consiglio Comunale sia in Municipio. Alcune legislature orsono ero già stato eletto consigliere comunale (per otto anni) e in seconda battuta anche municipale (in seguito ad un bellissimo e sostanzioso sostegno da parte dei cittadini di Ascona) e la mia scelta di rinunciare a suo tempo a questa carica era dovuta più a motivi professionali che politici. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Comunque oggi sono fermamente convinto e disponibile ad assumermi questo eventuale incarico ed il mio ideale politico, da sempre in favore del partito popolare democratico, è volto soprattutto in ambito di sviluppo per affrontare le sfide future e i temi importanti che si presentano nei prossimi anni. Primo fra tutti il Prà di Vizi, ovvero la futura zona artigianale di Ascona. Reputo importante che gli artigiani abbiano in questo momento un loro rappresentante nelle file del Municipio che possa in fase di progettazione portare le loro esigenze e richieste. Un secondo tema, legato pure alla mia professione d’ingegnere civile ed impresario costruttore, è il nuovo piano regolatore la cui revisione è di questi mesi. Oltre a ciò si stanno pure revisionando le stime degli immobili, e il dato asconese è di per sé indicativo: 1,7 mia su una somma totale di ca. 42 mia a li- 26 vello cantonale. Motivo in più per affermare che la revisione del piano regolatore è importate per permette uno sviluppo edilizio corretto. Una mia passione, quella dei fuochi d’artificio, mi porta anche ad avere un cer to coinvolgimento con il tema sul turismo che è un fattore di vitale importanza per il nostro comune e per i cittadini. Un altro tema importante sul quale il Cantone sta letteralmente pigiando l’acceleratore è quello delle fusioni. Da più parti si assiste a votazioni e consultazioni il cui successo a volte non è così scontato. Per quanto concerne il Circolo delle Isole reputo prematura una scelta in questo senso e non ritengo neppure necessario aggregare quattro realtà belle e solide come le nostre. L’unico scopo di un simile raggruppamento sarebbe di creare un comune sì forte ma la cui pubblica amministrazione imporrebbe scelte costose come la professionalizzazione delle cariche pubbliche e il sovradimensionamento dell’amministrazione con tanto di segretari, sottosegretari e quant’ altro con il solito lievitamento dei costi. Meglio dunque una sana e costruttiva collaborazione intercomunale come già avviene sui temi puntuali piuttosto che una fusione per noi inopportuna. Meine politische Wahl für eine starke CVP ● Duca Raffaello Gemeindeverw. Kandidat N. 5 Seit meiner Kindheit war die politische Tätigkeit auf Gemeindeebene in meiner Familie ein wichtiges Thema. Schon mein Vater war in der Partei aktiv und heute bin auch ich bereit, mich für das Wachstum unserer Gemeinde einzusetzen, weshalb ich mich für ein Mandat sowohl im Gemeinderat als auch in der Gemeindeverwaltung zur Ver fügung stelle. Vor einigen Jahren war ich bereits einmal im Gemeinderat (während acht Jahren) und in einem zweiten Anlauf (dank der grossartigen und überwältigenden Unterstützung der Einwohner Asconas) auch in der Exekutive tätig. Mein damaliger Entschluss, dieses Amt niederzulegen, war in erster Linie auf berufliche und weniger auf politische Gründe zurückzuführen. Wie dem auch sei, heute bin ich fest entschlossen und bereit, mich dieser Aufgabe zu stellen. Meine stets dem Gedankengut der Christlichdemokratischen Volkspar tei verhafteten politischen Zielsetzungen sind vor allem auf die zukünftigen Entwicklungen, Herausforderungen und Themen, mit denen wir in den nächsten Jahren konfrontiert sein werden, ausgerichtet: allen voran der ”Prà di Vizi“ oder die zukünftige Gewerbezone von Ascona. Ich halte es für wichtig, dass das Gewerbe in diesem Moment auf einen Interessenvertreter in der Regierung zählen kann, der in der Planungsphase ihre Bedürfnisse und Anforderungen einbringen kann. Ein zweites Thema, das im Zusammenhang mit meinem Beruf als Bauingenieur und Bauunternehmer steht, ist der neue Nutzungsplan, dessen Revision in diesen Monaten ansteht. Zudem wird auch die Immobilienschätzung revidier t, wobei der Anteil Asconas für sich spricht: 1,7 Mia. im Verhältnis zu 42 Mia. des gesamten Kantons. Ein Argument mehr, weshalb der Revision des Nutzungsplanes für eine angemessene Entwicklung unseres Lebensraums grosse Bedeutung zukommt. Auf Grund meiner Leidenschaft für Feuer werke betrachte ich auch den Tourismus, ein zentraler Faktor für unsere Gemeinde und die Bürger, als weiteres Schwerpunktthema. Ein anderer Bereich, bei dem der Kanton im wahrsten Sinne des Wortes aufs Gaspedal drückt, ist jener der Gemeindefusionen. In mehreren Orten werden Abstimmungen und Befragungen durchgeführt, deren Ausgang zum Teil nicht vorhersehbar ist. Was den “Circolo delle Isole” betrifft, ist es meines Erachtens ver früht, eine diesbezügliche Entscheidung zu treffen, und auch nicht nötig, vier so schöne und gefestigte Gemeinden wie die unsrigen zusammenzulegen. Der einzige Zweck einer solchen Zusammenlegung wäre darin zu erblicken, eine äusserst starke Gemeinde zu bilden, deren Ver waltung jedoch kostspielige Folgen wie die Professionalisier ung der öf fentlichen Ämter und die Aufblähung der Verwaltung mit zahlreichen Sekretären und Untersekretären sowie eine allgemeine Kostensteigerung nach sich ziehen würde. Aus diesen Gründen ist eine gesunde und konstruktive interkommunale Zusammenarbeit, wie sie heute in bestimmten Bereichen bereits existiert, einer für unsere Bedür fnisse ungeeigneten Fusion vorzuziehen. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Bauingenieur Bauunternehmer 27 Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Assemblea Ordinaria 2003 28 Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Ordentliche Versammlung 2003 29 Appunti di una legislatura... ● Allidi Rachele Candidata Consiglio Comunale n. 3 Avvocato Capogruppo PPD Consigliere comunale Diciamolo pure. All’inizio della legislatura, il forte ricambio tra le fila del PPD (7 consiglieri nuovi su 11) e la marcata presenza di nuovi volti della politica era per qualcuno motivo di preoccupazione. Ecco perchè ora, guardando al bilancio di questo quadriennio, gli obiettivi raggiunti hanno per noi il sapore tutto speciale di una vittoria sofferta ed inaspettata. Oggi possiamo dire che il ricambio ha portato soprattutto nuovi stimoli e nuovo entusiasmo; ha significato un approccio più aper to ed obiettivo ai problemi e la capacità di privilegiare sempre il dibattito politico a quello partitico. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Se le discussioni all’interno del gruppo sono state aperte e costruttive, nel dibattere con le altre forze politiche abbiamo invece spesso dovuto fare i conti con chi non fa altro che pensare al proprio orticello, alla propria acqua ed al proprio mulino; ed agli ordini di scuderia risponde sempre: “presente!”. Anche per questo, la nostra non è stata un’impresa facile. La sola voglia di far bene non sarebbe bastata, senza la disponibilità a lavorare in modo serio e puntuale da parte di tutto il gruppo. I nostri consiglieri comunali hanno por tato avanti le loro idee e le loro ragioni con impegno e determinazione. Così abbiamo saputo tener testa anche a chi, dalla sua parte, ha l’esperienza ed il physique du rôle, ai cosiddetti “senatori della politica”: quelli che soltanto levandosi in piedi ed allacciandosi i bottoni della giacca sembrano avere detto e fatto tutto... In questo modo ci siamo profilati su diversi impor tanti e delicati temi di questa legislatura. 30 Penso, ad esempio, alla convenzione con il Collegio Papio. Un messaggio che ha avuto una lunga fase di gestazione in seno al Municipio (quasi 7 anni!) e che grazie al lavoro in Consiglio comunale, soprattutto all’interno delle commissioni competenti, ha potuto finalmente concludere il suo travagliato iter. I nostri consiglieri comunali hanno saputo battersi egregiamente affinché il Collegio Papio, che, oltre ad essere un’importante pagina di storia del nostro Borgo, riveste un ruolo importante nella formazione dei nostri giovani, ottenesse il giusto riconoscimento. In particolar modo il lavoro serio ed approfondito dei nostri commissari ha permesso di trovare quelle convergenze tra le parti che il Municipio non è stato in grado di individuare e che sono state fondamentali per raggiungere l’accordo. Ci si è battuti con successo af finché l’indennizzo delle rette scolastiche da parte del Comune fosse di una certa consistenza anche per le classi di reddito medie. Penso anche al Teatro San Materno. Senza voler assolutamente respingere tout court il messaggio municipale, che prevedeva lo stanziamento di un credito di CHF 3’618’000.— per la ristrutturazione di questo monumento, il nostro gruppo, a fronte di una spesa tanto importante, ha espresso perplessità e riserve per la mancanza di chiare indicazioni circa i contenuti, gli indirizzi e le prospettive gestionali future. Perciò abbiamo invitato il Municipio a presentare una pianificazione puntuale, prudente e realistica, onde evitare che un onere di gestione insopportabile finisse per ripercuotersi fatalmente sull’economia delle famiglie asconesi. Il Municipio dal canto suo non ha potuto far altro che recitare un mea culpa, ritirando il messaggio ed impegnandosi a presentare una proposta completa di tutti i chiarimenti richiesti. Affaire à suivre... ferma restando la volontà di sostenere un intervento proporzionato alla nostra realtà e soprattutto basato su un programma di gestione realistico. Anche sul tema delle opere pubbliche, con interpellanze puntuali, il nostro gruppo ha invitato il Municipio a far chiarezza una volta tanto sui propri progetti e sulle proprie priorità di intervento, per evitare spese scriteriate. Sono stati chiesti chiarimenti sull’attività concreta del Municipio per trovare con urgenza una degna soluzione alla situazione che dura ormai da anni sul sedime ex Taverna. Chiarimenti in merito al destino della Posta. Chiarimenti sul futuro dei progetti della Piazza. Chiarimenti sulla volontà di collaborare con enti coinvolti nello sviluppo turistico-culturale per progetti ad ampio respiro di valenza regionale. Qualcosa si è mosso... Stiamo ad aspettare, ma non con le mani in mano! Il nostro gruppo ha pure promosso la bella iniziativa di ricordare degnamente il bicentenario del Cantone, in particolare con una ben riuscita mostra di fotografie d’epoca realizzata lungo un percorso nel nucleo storico del Borgo. Vi sono poi stati interventi mirati per sollecitare il Municipio a prestare maggior attenzione al problema della sicurezza, un tema che sta molto a cuore al nostro gruppo. La sicurezza dei nostri cittadini è infatti un bene prezioso, che il Comune deve essere in grado di offrire agli Asconesi ed ai nostri ospiti. L’aumento di casi di delinquenza comune deve farci riflettere e soprattutto deve spingere l’Esecutivo a cercare nuove soluzioni. Con giustificato orgoglio per gli obiettivi raggiunti, ma con la piena consapevolezza che ancora molto resta da fare, ci apprestiamo ora ad affrontare le sfide della prossima legislatura ... con il nostro impegno ed il Vostro sostegno... ! Notizen zu einer Legislatur... Rachele Gemeinderat Kandidatin Nr. 3 Rechtsanwalt Fraktionschefin CVP Gemeinderätin Sagen wir es klar und deutlich. Am Anfang der Legislaturperiode waren für Einige der starke Wechsel in den Reihen der CVP (7 neue Gemeinderäte von insgesamt 11) und die merkbare Anwesenheit von neuen Gesichtern Grund zur Besorgnis. Wenn man aber auf die Bilanz der letzten vier Jahre zurückblickt, besitzen die erzielten Erfolge den besonderen Geschmack eines hart erkämpften und unerhofften Sieges. Heute können wir behaupten, dass der Wechsel neuen Enthusiasmus und Antrieb eingebracht hat. Ferner hat er auch zu einem offeneren und objektiveren Ansatz geführ t, der nicht die parteiliche Auseinandersetzung, sondern die politische Debatte bevorzugte. Im Gegensatz zu den parteiinternen Diskussionen, welche konstruktiv und offen waren, mussten wir beim Debattieren mit anderen politischen Kräften häufig feststellen, dass viele nur an den eigenen Profit denken und bei den parteilichen Richtlinien immer nur ”Hier!“ antworten. Auch aus diesem Grund war unser Unterfangen kein leichtes. Ohne den Wille der ganzen Fraktion ernsthaft und genau zu arbeiten, wäre es nur der Ehrgeiz, ”es gut zu machen“, nicht genug gewesen. Unsere Gemeinderäte haben ihre Ideen und Argumente mit Einsatz und Entschlossenheit vorangetrieben. So konnten wir auch mit jenen mithalten, welche über die Erfahrung und den physique du rôle verfügen, die so genannten ”Senatoren der Politik“. Jene, welche offenbar lediglich mit Aufstehen und Jacke Knöpfen, schon alles gesagt und getan haben... Auf diese Art und Weise konnten wir uns in verschiedenen wichtigen und heiklen Fragen dieser Legislatur profilieren. Ich denke zum Beispiel an das Abkommen mit dem Collegio Papio. Es handelte sich hier um eine Botschaft, welche nach einer langen Bearbeitung in der Gemeindever waltung (fast 7 Jahre!) und dank der Arbeit des Gemeinderates, insbesondere der verantwortlichen Kommissionen, endlich zum Abschluss gekommen ist. Unsere Gemeinderäte haben sich vortrefflich geschlagen. Sie erreichten, dass das Collegio Papio, nebst des grossen geschichtlichen Wertes für die Gemeinde und der wichtigen Rolle in der Ausbildung unserer Jugend, eine angemessene Anerkennung erhält. Insbesondere hat die gewissenhafte und gründliche Arbeit unserer Kommissionsmitglieder ermöglicht, an der Stelle wo die Gemeindeverwaltung versagte, die für das Abkommen fundamentalen Gemeinsamkeiten zwischen den Fronten zu finden. Man hat sich dafür eingesetzt, dass der Beitrag der Gemeinde an das Schulgeld auch für den Mittelstand schliesslich zu einem nennenswer ten Betrag anwuchs. Affaire à suivre... mit unserem festen Wille, ein für unsere Realität angemessener und auf realistischen Planungen gründenden Eingriff zu unterstützen. Unsere Fraktion hat mittels einzelner Interpellationen auch im Themenbereich der öffentlichen Bauten die Gemeindeverwaltung endlich zu einer Stellungnahme bezüglich der Projekte und Prioritäten aufgefordert. Damit sollen unüberlegte Ausgaben verhindert werden. Man fragte welche konkrete Schritte getätigt wurden, um zu einer dringend benötigten und würdigen Lösung des Areals ex Taverna erlangen zu können. Klarstellungen zum Schicksal des Postgebäudes. Klarstellungen zur künftigen Entwicklung der Projekte für die Piazza. Klarstellungen zur Bereitschaft einer Zusammenarbeit mit anderen Gemeinwesen, die zum Ziel haben, langfristig und regional, touristische und kulturelle Projekte voranzutreiben. Etwas hat sich bewegt... Nun warten wir ab, aber sicher nicht untätig! Ich denke auch an das Teatro San Materno.Ohne von vornherein die Botschaft der Gemeindever waltung ablehnen zu wollen, welche die Bereitstellung eines Kredits über CHF 3’618’000.–– zur Restrukturierung des Monumentes vorgeschlagen hätte, hat unsere Fraktion, hinsichtlich einer so grossen Ausgabe, ihre Zweifel und Vorbehalte zum Ausdruck gebracht. Dies mangels eindeutiger Angaben zu den Inhalten, zu den Zielen und zu den Zukunftsperspektiven. Deshalb haben wir die Gemeindeverwaltung dazu aufgefordert, ein Konzept vorzustellen, das detailliert, vorsichtig und realistisch ist. Damit wollen wir eine uner trägliche Ausgabe vermeiden, welche sich fatal auf die wir tschaftlichen Bedingungen der Familien Asconas auswirken könnte. Nachdem sie den Vorschlag zurückgezogen hatte, hat die Gemeindever waltung nichts anderes getan, als ein mea culpa auszusprechen. Sie hat sich verpflichtet, einen kompletten Vorschlag (d. h. mit allen notwendigen Klarstellungen) vorzustellen. Unsere Fraktion hat ebenfalls eine schöne Initiative gefasst, das 200Jubileum des Kantons würdig zu erinneren, insbesondere durch eine erfolgreiche Fotoausstellung alter Aussichten entlang den Gassen von Ascona. Es gab auch Beiträge unsererseits, welche die Gemeindever waltung dazu auffordern sollte, mehr Sorge zum Problem der Sicherheit zu tragen. Ein Thema welches unserer Fraktion sehr zu Herzen liegt. Die Sicherheit unserer Mitbürger ist ein wertvolles Gut, das die Gemeinde in der Lage sein muss, den Bewohnern und den Besuchern Asconas, anbieten zu können. Die ansteigende Kleinkriminalität muss Anlass für Überlegungen sein. Sie muss die Exekutive dazu führen neue Lösungen zu suchen. Mit dem berechtigten Stolz für die erreichten Ziele, aber auch mit dem Bewusstsein, dass noch viel zu tun ist, bereiten wir uns auf die Herausforderungen der nächsten Legislatur vor... mit unserem Einsatz und eurer Unterstützung...! Il Borgo n. 26 · marzo 2004 ● Allidi 31 Un bel teatro per rilanciare Ascona ● Biasca-Caroni Daniele Candidato Consiglio Comunale n. 6 Farmacista dipl. ETHZ Consigliere comunale Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Indubbiamente il locarnese ha una grande tradizione teatrale: la tragica tradizione delle occasioni perdute. Eppure tali rappresentazioni tragicocomiche non necessitano di palcoscenico, di logge riservate e neppure di grandi effetti scenografici. Prendono corpo quasi per magia, ad intervalli regolari, nei comuni della nostra regione. Gli attori principali sono sempre gli stessi: interessi particolari, campanilismo, ignoranza, invidia e sicuramente una buona dose di autolesionismo e di rassegnazione. A volte viene quasi da chiedersi se esiste un pubblico che capti il pathos di cotanta tragicità, oppure se lo stesso non si sia comodamente appisolato dopo tanti anni di prosperità. Mentre si celebra la tragedia dell’inesorabile declino turistico della nostra regione vi è chi ritiene prioritario investire somme ragguardevoli in una struttura teatrale che ha fatto il suo tempo. Il teatro San Materno è una struttura di indubbio valore architettonico, annoverata tra i monumenti nazionali, che versa al momento in una situazione di estremo degrado. È fuori discussione che sia compito e dovere del comune di Ascona restaurare tale monumento e riportarlo allo splendore originale. Altrettanto lapalissiano dovrebbe essere il concetto che la regione del locarnese non è in grado di accogliere un ulteriore teatro. Il teatro di Locarno, fratello maggiore di tutti i teatri della regione, nonostante il grande successo di pubblico, i numerosi abbonati, ed una programmazione tutt’altro che avantgardistica, deve fronteggiare ogni anno difficoltà enormi per allestire il proprio cartellone. La neo costituita fondazione per la cultura del locarnese si trova nella vischiosa condizione di non poter finanziare alcuna nuova attività culturale perché le risorse a sua disposizione vengono interamente assorbite dal teatro di Locarno. Il teatro Paravento, recentemente ristrutturato, non è pratica- 32 mente più attivo come teatro perché il comune di Locarno non è in grado di sostenerne l’attività. Il teatro del Gatto di Ascona si sforza ogni anno di sorprendere con un cartellone ricco di proposte per ogni gusto ed alla portata di tutti e nonostante ciò ad ogni stagione rischia la chiusura per mancanza di fondi. Le strutture teatrali in genere, e nella nostra regione in par ticolare, non sono autosufficienti e necessitano costantemente di sussidi da parte dell’ente pubblico e/o di privati per poter operare. L’esiguo numero di abitanti che caratterizza il locarnese e le abitudini della popolazione, non giustificano l’ulteriore impiego di soldi pubblici per il finanziamento di una nuova struttura teatrale. Le strutture già attive sul territorio, costrette ogni anno a far fronte ad estreme difficoltà di tipo economico, si vedrebbero cannibalizzare l’esiguo numero di seguaci perché la novità attira più di quanto già si conosce. I finanziamenti, spesso già ora insufficienti, dell’ente pubblico e di quello privato, verrebbero rivendicati da un’ulteriore struttura bisognosa di aiuto esterno, con l’inevitabile dispersione che questo processo comporta. Non da ultimo va tenuto in considerazione il fatto che sovvenzioni ad attività culturali sono possibili fintanto che le finanze comunali lo permettono. La situazione congiunturale della nostra regione è tutt’altro che rosea, le previsioni sull’andamento turistico e commerciale anticipate durante l’ultima assemblea dell’Ente Turistico del Lago Maggiore non fanno sperare in una pronta ripresa. È forse giunto il momento ad Ascona di operare delle scelte strategiche: come più volte ribadito dallo stesso municipio del Borgo non è possibile realizzare tutti i progetti in un sol colpo. È di grande attualità il progetto recentemente presentato dal municipio per la creazione di una sala congressuale ed espositiva sul sedime dell’autosilo comunale di Ascona. Tale progetto, al momento attuale, sembra essere l’unica opzione realistica per realizzare un’opera di cui la nostra regione ha estremo bisogno, in tempi ragionevoli e con un investimento sopportabile. Si tratta finalmente di mettere in cantiere un opera che offra una boccata di ossigeno all’industria alberghiera, alle attività commerciali e di ristorazione che hanno fatto la fortuna del comune di Ascona. Durante gli ultimi dieci anni una crisi senza precedenti ha portato alla chiusura di numerosi alberghi, negozi e ristoranti: tale crisi è lungi dall’essere superata. Investendo saggiamente le risorse di cui ancora disponiamo a livello comunale possiamo sperare di preservare il benessere di cui il nostro borgo ha goduto, ed ancora gode, anche in futuro. Sprecando tali risorse in progetti dispersivi e tutt’altro che prioritari, senza preoccuparci di garantire il futuro turistico della regione, rischiamo di perdere la capacità finanziaria per reagire, allorquando la situazione sarà veramente precipitata. Destinare oggi importanti risorse al finanziamento di attività che non creano indotto, significa precludersi la possibilità futura di finanziare qualsiasi tipo di attività culturale e non solo. Già oggi la città di Locarno versa in tale situazione. In conclusione spero che il progetto per il risanamento del Teatro San Materno presentato e ritirato dal municipio di Ascona durante l’ultimo consiglio comunale venga ridimensionato e rivisto nell’ottica di un restauro conser vativo, senza la pretesa da parte del comune di creare una nuova struttura teatrale di cui mi sembra di aver chiarito l’inopportunità. D’altra parte, mi auguro che il progetto per l’edificazione di una sala congressuale sul sedime dell’autosilo comunale di Ascona, in quanto unica opzione realizzabile a breve termine, venga portato a termine nei tempi previsti. Sarebbe oltremodo demoralizzante se questi due importanti progetti per il comune di Ascona si trasformassero nell’ennesima farsa alle quali tutti siamo tristemente abituati. ● Biasca-Caroni Daniele Gemeinderat Kandidat Nr. 6 Apotheker Dipl. ETHZ Gemeinderat Ohne Zweifel hat das Locarnese eine grosse theatralische Tradition: die tragische Tradition der verpassten Möglichkeiten. Doch solch tragischkomische Vorstellungen benötigen keine Bühne, keine reservierten Logen noch grosse Bühneneffekte. Sie realisieren sich, wie durch Magie hervorgezaubert, in regelmässigen Intervallen in den Gemeinden unserer Region. Die Hauptakteure sind immer dieselben: Sonderinteressen, Kirchturmpolitik, Ignoranz, Neid und bestimmt auch eine gute Dosis Selbstschädigung und Resignation. Manchmal fragt man sich, ob es überhaupt noch ein Publikum gibt, welches das Pathos dieser tragischen Geschichten er fasst oder ob es wohl nach vielen Jahren der Prosperität sanft eingenickt ist. Während man die Tragödie des unaufhaltsamen touristischen Zer falls unserer Region zelebrier t, gibt es jene, die dem Einsatz beträchtlicher Summen in die Struktur eines Theaters, dessen Zeit längst vorbei ist, erste Priorität zumessen. Das Theater San Materno ist zweifellos von hohem architektonischem Wert, zu den nationalen Monumenten zählend, das sich gegenwär tig in einer Situation extremen Verfalls befindet. Es steht ausser Diskussion, dass es Aufgabe und Pflicht der Gemeinde Ascona ist, ein solches Monument zu restaurieren und seiner ursprünglichen Schönheit wieder zuzuführen. Ebenso offensichtlich dür fte es sein, dass die Region des Locarnese nicht in der Lage ist, ein weiteres Theater zu verkraften. Das „Teatro di Locarno“, ältester Bruder aller regionaler Bühnen, hat , trotz grossem Publikumser folg, vieler Abonnenten und einem kaum avantgardistisch zu nennenden Programm, jedes Jahr enorme Mühe, einen eigenen Spielplan zusammenzustellen. Die neugegründete Stiftung für Kultur im Locarnese befindet sich in der festgefahrenen Position, keine neuen Theateraktivitäten finanzieren zu können, da das Theater von Locarno sämtliche ihr zustehenden Mittel verbraucht. Das kürzlich umstrukturierte Theater Paravento funktionier t praktisch nicht mehr als Theater, weil die Gemeinde von Locarno nicht in der Lage ist, dessen Betrieb zu unterstützen. Das „teatro del gatto“ in Ascona bemüht sich alljährlich, einen allen zugänglichen vielfältigen Spielplan für jeden Geschmack zu bieten und riskier t trotzdem jede Saison, aus Geldmangel, die Türen schliessen zu müssen. Theaterstrukturen im allgemeinen, und in unserer Region noch ausgeprägter, sind nicht selbsttragend und benötigen, um betriebsfähig zu bleiben, laufend Subventionen öf fentlicher und/oder privater Institutionen. Die geringe Einwohnerzahl des Locarnese und die Lebensgewohnheiten der Bevölkerung rechtfertigen keinen weiteren Einsatz öffentlicher Gelder zur Finanzier ung eines neuen Theaterbetriebes. Die bereits bestehenden Häuser der Gegend, die jedes Jahr mit grossen finanziellen Schwierigkeiten um den For tbestand kämpfen, sähen sich um die wenigen Anhänger geprellt, da sie ihre Anzahl mit dem neuen Theater teilen müssten. Die bereits heute oft unzureichende Finanzierung durch öffentliche und private Geldgeber würde von einem weiteren unterstützungsbedüftigen Theater beansprucht mit der unvermeidbaren Konsequenz der Zersplitter ung. Nicht zuletzt muss der Tatsache Rechnung getragen werden, dass Subventionen für kulturelle Aktivitäten nur so lange möglich sind, wie die Finanzen der Gemeinde dies erlauben. Die gegenwär tige Konjunktur unserer Gegend ist alles andere als rosig, die Prognosen für Tourismus und Geschäftsumsätze anlässlich der letzten Versammlung des Ente Turistico del Lago Maggiore lassen wenig Hoffnung auf einen baldigen Aufschwung. Vielleicht ist nun wirklich der Moment in Ascona gekommen, der zu einer Strategie der Auswahl zwingt: wie schon mehrmals im Gemeinderat des Or tes debattiert, können nicht sämtliche Projekte auf einmal realisiert werden. Von grosser Aktualität ist das kürzlich von der Gemeinde vorgestellte Projekt eines Kongress- und Ausstellungszentrums auf dem Areal des Gemeinde-Parkhauses von Ascona. Das heute so aktuelle Projekt scheint die einzige realistische Option der Realisierung einer in der Region dringendst benötigten Infrastruktur, innerhalb vernünftiger Zeit, mit angemessenen Mitteln. Schlussendlich geht es darum ein Projekt zu verwirklichen, das neuen Wind in die Hotellerie, die Geschäftswelt und Restaurants bringt, denen Ascona seinen Wohlstand verdankt. Während der letzten zehn Jahre hat eine Krise ohnegleichen zur Schliessung vieler Hotels, Geschäfte und Restaurants geführ t. Diese Krise ist längst nicht über wunden. Werden auf Gemeindeebene die noch ver fügbaren Geldmittel weise investier t, dürfen wir hoffen, den erreichten Wohlstand, von dem wir noch immer profitieren, auch weiterhin zu geniessen. Falls diese Ressourcen jetzt an zweitrangige Projekte vergeudet werden ohne Blick auf deren Einfluss auf den künftigen Tourismus der Region, riskiert man, bei wirklich zugespitzter Situation ohne jede Möglichkeiten eines finanziellen Einsatzes dazustehen. Die heutige Investition grosser Summen in die Finanzierung von Aktivitäten, die keine Impulse auslösen, bedeutet, die Möglichkeit künftiger Finanzierungen nicht nur kultureller Aktivitäten zu blockieren. Bereits jetzt befindet sich die Stadt Locarno in dieser Situation. Zusammenfassend hof fe ich, dass das während der letzten Gemeindeversammlung vom Gemeinderat vorgestellte und wieder zurückgezogene Projekt für die Sanierung des Theaters San Materno überdacht und redimensionier t wird, im Sinne einer Restaurierung ohne Anspruch der Gemeinde, gleichzeitig auch ein neues Theaterunternehmen ins Leben zu rufen, dessen Unangemessenheit ich, wie mir scheint, deutlich klargestellt habe. Andererseits hoffe ich, dass das Projekt für den Bau eines Kongresszentrums auf dem Areal des Gemeinde-Parkhauses, das ich als einziges in kurzer Zeitspanne realisierbares erachte, wie vorgesehen verwirklicht wird. Es wäre äusserst demoralisierend, wenn diese beiden für die Gemeinde wichtigen Projekte sich zum xten Mal in jene Farce auflösten, an die wir uns trauriger weise gewöhnt haben. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Ein schönes Theater zur Wiederlancierung von Ascona 33 La politica di Tizio e Caio e la politica delle idee ● Allidi Luca Candidato Consiglio Comunale n. 2 Avvocato Consigliere Comunale Da qualche par te, proprio non ricordo dove, ho letto: “le grandi menti parlano di idee, le menti mediocri parlano di fatti, le piccole menti parlano di persone”. Mi sono avvicinato alla vita politica attiva appena quattro anni fa. L’ho fatto con entusiasmo e con una buona dose di ingenuità. Una questione forse più anagrafica che caratteriale. Oggi, dovessi dire che cosa mi ha insegnato questa breve esperienza, prenderei spunto proprio da quella frase. È vero, poche volte abbiamo saputo confrontarci sulle idee, troppo spesso, invece, siamo caduti nella tentazione di parlare di che cosa ha detto, di che cosa ha fatto e di che cosa dirà e farà Tizio e Caio. Chi ha detto che in politica ci vuole concretezza non credo intendesse dire questo. Così, i grandi temi della passata legislatura si sono spesso e volentieri rivelati, almeno sotto questo punto di vista, una grande occasione mancata. Penso, ad esempio, al dibattito sorto attorno alla nuova convenzione con il Collegio Papio, un dibattito che – atteggiamenti e messaggi di circostanza a par te – ha subito assunto i toni e il profilo basso della discussione tra chi voleva dare al Collegio quanto più possibile e chi invece giocava al ribasso. Delle rispettive ragioni e motivazioni si è parlato per la verità molto poco. Il tentativo di por tare avanti un discorso coerente, che affrontasse la questione prima di tutto sotto il profilo della qualità (cosa - non quanto! - finanziamo?) è stato stroncato sul nascere. Ma penso anche al recentissimo dibattito sul progetto di un centro turistico e congressuale sopra l’autosilo Die Politik von Hinz und Kunz und die Ideenpolitik ● Allidi Luca Gemeinderat Kandidat Nr. 2 Rechtsanwalt CVP-Gemeinderat Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Irgendwo, ich erinnere mich wirklich nicht wo, habe ich gelesen: ”der grosse Kopf spricht über Ideen, der mittelmässige über Tatsachen, der kleine über Personen“. Vor erst vier Jahren habe ich mich der Politik genähert. Ich habe es mit Begeisterung und einer gewissen Naivität gemacht. Eine eher altersbedingte als charakterliche Angelegenheit. Wenn ich heute den Schluss aus dieser kurzen Erfahrung ziehen müsste, würde ich mich genau vom obigen Satz anregen lassen. Es ist wahr, selten wussten wir uns mit den Ideen auseinanderzusetzen, zu oft, sind wir jedoch in Versuchung gekommen darüber zu reden, was Hinz und Kunz gesagt haben, was sie gemacht haben, und was sie sagen und 34 machen werden. Wer von der Politik Konkretheit verlangt, meint sicher nicht das. Auf diese Weise haben sich die wichtigen Themen der vergangenen Legislaturperiode sehr oft, zumindest in dieser Hinsicht, als grosse verpasste Gelegenheit erwiesen. Ich denke zum Beispiel an die Debatte über die neue Konvention mit dem Collegio Papio, eine Debatte, die - abgesehen von Höflichkeitsfloskeln und angemessenen Worten - sofort das niedrige Niveau der Auseinandersetzung angenommen hat zwischen denjenigen, die für das Collegio das Möglichste wollten und denjenigen, die hingegen auf Senkung spekulierten. Über die jeweiligen Gründe und Motivationen ist wahrlich sehr wenig gesprochen worden. Der Versuch ein folgerichtiges Gespräch voranzutreiben, das zuallererst die Frage unter dem Gesichtspunkt der Qualität angeht (was - nicht wieviel! – finanzieren wir?) ist bei der Entstehung wieder verdrängt worden. Aber ich denke auch an die aktuellste Debatte über das Projekt eines Kongresszentrums oberhalb des Gemeindeparkhauses. Eine wahrlich sehr zeitbegrenzte De- comunale. Un dibattito invero assai limitato nel tempo, poiché il Municipio ha ritenuto di comunicare le sue intenzioni solo all’ultimissimo istante, chissà forse per non guastare a nessuno la sorpresa... Ancora una volta, ci si è messi a parlare di Tizio e Caio: Caio, che avrebbe voluto fare diversamente, e Tizio che non voleva sentire ragioni. Qualcuno ha persino fatto notare che siccome aveva sempre fatto tutto Caio, era giusto che, per una volta, fosse Tizio a fare qualcosa. È davvero curioso. Si investe sempre molto più tempo ed energia ad individuare colpe o a distribuire meriti, piuttosto che a ricercare soluzioni o a sviluppare progetti. La paternità delle idee sembra di gran lunga più impor tante delle idee stesse. Personalmente ho sempre pensato che le idee, le buone idee, debbano soprattutto avere figli e nipoti. È un discorso complesso, che por ta lontano, me ne rendo conto. Lo chiudo, con un augurio per la prossima legislatura. Mi auguro che ci si dimentichi al più presto di Tizio e di Caio (e prima ancora delle loro famiglie!) e che ci sia qualcuno (uno qualunque!) che con il sostegno di ognuno riesca a por tare avanti grandi idee e a realizzare grandi progetti per Ascona e per la regione. batte, weil die Gemeinde ihre Absichten erst im allerletzten Augenblick mitgeteilt hatte, wer weiss, vielleicht um niemandem die Überraschung zu verderben... Noch einmal ist von Hinz und Kunz gesprochen worden: Kunz, der es anders machen wollte, und Hinz, der sich auf keine Diskussion einlassen wollte. Jemand hat sogar darauf aufmerksam gemacht, dass weil immer nur Kunz alles gemacht hatte, es richtig sei, dass für einmal, Hinz irgendwas machen könne. Es ist tatsächlich merkwürdig. Man investiert immer mehr Zeit und Kraft für Schuldzuweisungen oder um Verdienste anzurechnen, als um sich um Lösungen zu bemühen oder um Projekte zu fördern. Die Urheberschaft der Ideen scheint wesentlich wichtiger zu sein als die Ideen selbst. Ich persönlich habe immer geglaubt, dass die Ideen, die guten Ideen, insbesondere Töchter und Enkelinnen haben müssen. Es ist ein komplexes, sehr weitläufiges Thema, darüber bin ich mir bewusst. Ich beende es mit einem Wunsch für die kommende Legislaturperiode. Ich wünsche mir, dass Hinz und Kunz so bald wie möglich in Vergessenheit geraten (und zuallererst ihre Familien!) und dass es jemanden (irgendjemand!) gibt, der mit jedermanns Unterstützung grossartige Ideen weiterführen und grosse Projekte für Ascona und die Region verwirklichen kann. Riflessioni sulle aggregazioni nel Circolo delle Isole Gieri Candidato Consiglio Comunale n. 8 Architetto Alcune settimane orsono il Municipio di Ascona ha comunicato la sua intenzione di creare un Centro Turistico Culturale di valenza internazionale le cui molteplici utilizzazioni: congressi, concerti, spazio museale, ... permetterebbero un rilancio economico e turistico decisamente importante per tutta la regione. Tale notizia non ha suscitato particolare clamore forse perché confusa con i molti progetti preelettorali ai quali il passato ci ha un po’ abituato; ma dobbiamo pur renderci conto che questo progetto permette di presentarsi a livello cantonale e federale con qualcosa di serio e decisamente improrogabile. Bisogna riconoscere che il Borgo asconese ha compiuto notevoli abbellimenti in questi ultimi anni per migliorare la sua immagine (sebbene ne restino ancora parecchi) tra cui: il nuovo grande Lido, le strade rinnovate e nei periodi natalizi ben illuminate, il Porto patriziale presto ampliato e altri progetti che hanno contribuito a mantenere bello ed attrattivo il nostro paese. A livello regionale Ascona non si è mai tirata indietro nel collaborare sui vari progetti dando un contributo finanziario sovente determinante (vedi Centro balneare e passerella). Certo non sono mancate le note critiche da parte nostra ma andavano pur fatte poiché sovente i risultati, a progetto terminato, hanno spesso disatteso le aspettative degli investitori. Un vento nuovo sta ora soffiando e il cui orientamento non mi trova per niente consenziente: il progetto delle fusioni comunali. Non entro neppure nel merito della Grande Locarno in quanto reputo il progetto per noi improponibile e deficitario sotto tutti gli aspetti. Altra situazione il Circolo delle Isole composto da quattro realtà comunali belle, solide, autosufficienti e ben gestite. Un discorso non solo dunque legato alla convenienza dei moltiplicatori d’imposta ma a tutta una serie di scelte politiche (presenti e passate) che mostrano un gruppo di comuni attrattivi sotto molti aspetti, dalla qualità di vita all’aspetto pianificatorio per citarne solo alcuni. Il Dipartimento delle Istituzioni ha promosso uno studio di fattibilità nella nostra regione assegnando il mandato ad una ditta privata, ben pa- gata, la quale poco conosce la nostra realtà; raccoglierà dei dati che non sono una novità per nessuno e l’esito sarà abbastanza scontato in quanto coinciderà presumibilmente con le intenzioni della committenza. Cambiare tutto aggregando per giungere ad un risultato che personalmente non condivido: perdita dell’identità comunale e conseguente disaffezione dei cittadini verso la cosa pubblica, ingigantimento delle strutture comunali e professionalizzazione dei municipali considerata l’ampiezza delle neonate strutture. Si cerca di risparmiare creando altri costi, una politica che non condivido. Preferisco collaborare su progetti puntuali e sensati. Tutto ciò mi preoccupa e la decisione di esternare la mia opinione con una presa di posizione pubblica è data anche dal fatto di una certa ghettizzazione come retrogrado di chi sulle fusioni ha un’altra opinione. Mi sento comunque di difendere i valori, la struttura economica e culturale, l’identità di Ascona che molti ci invidiano e che tutti vorrebbero. Non reputo conveniente gettare alle ortiche per meri calcoli dipartimentali una realtà il cui futuro è molto chiaro e non passa certo per le fusioni comunali. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 ● Casutt 35 Alcuni spunti di riflessione... I giovani e la politica ● Zucconi-Poncini Michela Candidata Consiglio Comunale n. 24 Consigliere Comunale Responsabile GG 11, 14, 4, 3, 1 seggi per partito in Consiglio Comunale; 3,3,1; 3,2,1,1 seggi per partito in Municipio... Puntualmente, come rondini a primavera, ogni quattro anni si ripresentano le stesse domande, le stesse preoccupazioni, le stesse speranze: guadagneremo o perderemo? Come sarà composto il nuovo Consiglio Comunale? e il Municipio? Durante i mesi che precedono le elezioni comunali vengono elaborati e proposti grandi progetti, nuove alleanze, gruppi di lavoro, iniziative tutte volte a creare discussioni, dibattiti e quindi interesse nel cittadino-elettore. In questa dinamica assume un ruolo cardine l’atteggiamento dei giovani e dunque la necessità di catturare la loro attenzione. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Già i giovani! Ma come convincerli che per un buon funzionamento dell’amministrazione pubblica è necessario che vi sia un’ equa ripartizione dei seggi nell’esecutivo e nel legislativo, garanzia peraltro di un’ eterogenea rappresentanza delle diverse ideologie? E come spiegare loro che sono essenzialmente i partiti ad incanalare la volontà dei cittadini, dunque l’interfaccia tra il cittadino e le istituzioni pubbliche? I giovani con i loro perché, i loro dubbi, le loro provocazioni e soprattutto con la loro tendenza a conferire sempre meno importanza alle sfumature che compongono il panorama politico locale, cantonale, federale, sono un “target” difficile da raggiungere per i partiti. I giovani manifestano una crescente sfiducia nei confronti della classe 36 politica, ma anche una situazione di disagio: e come non pensare a questo punto agli innumerevoli progetti che dalle nostre parti aleggiano da decenni: (piscina coperta, pista di ghiaccio coperta ecc...). Vi è però secondo me anche un’altra chiave di lettura per spiegare la disaffezione giovanile nei confronti della politica. Sempre più orientata verso i bisogni immediati dell’individuo la nostra società sta perdendo il significato primario delle istituzioni, del loro ruolo fondamentale nel gioco democratico. A ciò si aggiungono il timore ad esporsi o le esigenze legate alla formazione professionale: chi entra nel mondo del lavoro oggigiorno deve compiere grandi sforzi in risorse, in mobilità , deve sfoderare spesso un alto senso di adattabilità; tutti fattori che tengono lontano molti giovani dalle cariche pubbliche, fatte più di òneri che di onòri. È inoltre anche importante sottolineare che l’impegno dei giovani verso la cosa pubblica ha assunto negli ultimi due decenni una nuova forma: è rivolto alle associazioni e al volontariato ed è sempre più marcato e sentito. Spinti da valori come la pace, l’ambiente, i diritti umani e animali, la libertà d’espressione, ecc. i giovani ritengono molto importante dare il proprio contributo impegnandosi attivamente in determinate associazioni. Si tratta comunque sem- pre di un impegno verso cause civili, ma che assume nuove caratteristiche: slegato dalle istituzioni, meno visibile, guidato forse anche da obbiettivi a breve termine. Rispetto al passato si tratta di un impegno più distaccato dalla politica dei partiti e dei movimenti a carattere ideologico; più indirizzato a tematiche di carattere civile, sociale, culturale. Giovani che credono nella politica ce ne sono comunque ancora, ma come detto hanno spesso paura ad esporsi, essendo consapevoli che saranno chiamati a compiere delle scelte importanti o che si dovranno confrontare anche con situazioni delicate o poco piacevoli. La fascia più giovane dell’elettorato ha il diritto e deve poter esprimere le proprie idee, la propria personalità, deve potersi sentire parte della Società che la circonda; deve conoscere il proprio territorio, il proprio paese e le problematiche che lo riguardano, ma è bene che capisca che questo va fatto attraverso l’istituzione partitica. Quest’ultima impari però ad ascoltare meglio la voce dei giovani a dialogare con loro e soprattutto, li aiuti nella concretizzazione dei loro progetti. Ed infine non dimentichiamoci tutti che il dialogo, la collaborazione e il confronto intergenerazionale costituiscono sempre e comunque la chiave del successo. “Ascona Immagini del passato nella cornice di oggi”. (7 giugno - 20 ottobre 2003). Una mostra della memoria di un Borgo, promossa in occasione del bicentenario del Cantone Ticino. Ein paar Denkanstösse... Die Jungen und die Politik Michela Gemeinderat Kandidatin Nr. 24 Gemeinderätin GG-Verantwortliche 11, 14, 4, 3, 1 Sitze pro Partei im Gemeinderat; 3, 3, 1 - 3, 2, 1, 1 Sitze pro Par tei in der Gemeindeverwaltung... Pünktlich wie die Schwalben im Frühling stellen sich alle vier Jahre dieselben Fragen, dieselben Probleme, erwachen dieselben Hoffnungen: Werden wir gewinnen oder verlieren ? Wie wird sich der neue Gemeinderat zusammensetzen und wie die Gemeindeverwaltung ? In den Monaten vor den Gemeindewahlen werden wichtige Projekte ausgearbeitet und vorgestellt, neue Bündnisse und Arbeitsgruppen gegründet, all dies mit dem einen Ziel, Diskussionen, Debatten und damit das Interesse der wählenden Bürger zu wecken. In dieser Dynamik ist das Verhalten der Jungen ein ausschlaggebender Faktor und deshalb von Bedeutung, ihre Aufmerksamkeit zu gewinnen. Nun ja – die Jungen ! Doch wie kann man sie überzeugen, dass für ein gutes Funktionieren der öffentlichen Verwaltung eine gerechte Verteilung der Sitze in der Exekutive und Legislative wichtig ist, was zugleich auch Gewähr für eine heterogene Vertretung der verschiedenen Ideologien verbürgt ? Und wie soll man ihnen erklären, dass vor allem Parteien den Willen der Bürger lenken und kanalisieren, sie also die Schnittstelle zwischen Bürger und öffentlichen Institutionen sind ? Die Jungen mit ihren Fragen, ihren Zweifeln, ihren Provokationen und vor allem mit ihrer Tendenz, den Schattierungen, die das Bild der lokalen, kantonalen und eidgenössischen Politik ausmachen, immer weniger Gewicht beizumessen, sind für die Parteien ein schwierig zu erreichendes Zielpublikum. Die Jungen demonstrieren ein wachsendes Misstrauen gegen- über der politischen Klasse, aber auch ein Gefühl des Unbehagens ihr gegenüber. Und wie sollte man an diesem Punkt nicht an die unzähligen Projekte erinnern, die unsere Parteien seit Jahrzehnten verplempern. (Hallenschwimmbad, gedeckte Kunsteisbahn) Nach meiner Meinung gibt es noch einen anderen Schlüssel zur Erklärung der Entfremdung junger Menschen gegenüber der Politik: Unsere Gesellschaft, immer stärker auf die sofortigen Bedürfnisse des Individuums ausgerichtet, vernachlässigt die wichtigste Aufgabe der Institutionen, ihre fundamentale Rolle im demokratischen Spiel. Dazu kommen die Furcht der Jungen sich zu exponieren sowie die harten Anforderungen der Ausbildung: Wer heute in die Arbeitswelt eintritt, muss Fähigkeiten und Mobilität entwickeln und dazu äusserst anpassungsfähig sein. All dies sind Faktoren, welche die Jungen von öffentlichen Aufgaben abhalten, die ja oft mehr Last als Ehre bedeuten. Es ist auch wichtig zu erwähnen, dass der Einsatz der Jungen in der Öffentlichkeit in den letzten zwei Jahrzehnten neue Formen angenommen hat: immer ausgeprägter und spürbarer wendet er sich gemeinnützigen Organisationen und der Freiwilligenarbeit zu. Von Wer ten wie Frieden, Umwelt, Menschen- und Tierrechte, Meinungsfreiheit usw. überzeugt, ist es den Jungen wichtig, sich aktiv für entsprechenden Organisationen zu engagieren. Es handelt sich dabei immer um einen Einsatz im zivilen Bereich mit neuen Charakteristiken: losgelöst von Institutionen, findet er oft abseits der Öffentlichkeit statt und nimmt oft eher kurzfristige Ziele ins Visier. Im Vergleich zu früher handelt es sich um einen von Politik, Parteien und ideologischen Wertungen losgelösten Einsatz; er gilt zivilen, sozialen und kulturellen Belangen. Es gibt jedoch auch noch Junge, die der Politik vertrauen, doch wie bereits erwähnt, haben sie Angst sich zu exponieren; sie wissen, dass man sie zu wichtigen Entscheidungen auffordern wird und sie heiklen und wenig erfreulichen Situationen ausgesetzt sein werden. Die jüngste Gruppe unter den Wählenden hat das Recht, eigene Ideen, die eigene Persönlichkeit auszudrücken und soll sich als Teil der Gesellschaft empfinden, die sie umgibt. Sie soll das eigene Umfeld, das eigene Land mit seinen aktuellen Problemen kennen, doch sollten sich die Jungen bewusst sein, dass dies hauptsächlich innerhalb einer Partei geschieht. Letztere müssten hingegen lernen, besser auf die Stimme der Jungen zu hören und vor allem, sie bei der Verwirklichung ihrer Projekte zu unterstützen. Und zum Schluss sollten wir nicht vergessen, dass der Dialog, die Zusammenarbeit und der Austausch zwischen den Generationen immer und überall den Schlüssel zum Erfolg in sich tragen. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 ● Zucconi-Poncini 37 Il futuro dei rifiuti di Ascona Candidato Consiglio Comunale n. 13 Consigliere Comunale lic. oec. HSG Introduzione Prendo spunto per questo articolo da un mio recente intervento in Consiglio comunale in merito alle proposte del Municipio sulla futura organizzazione del servizio raccolta rifiuti nel Comune di Ascona nonché da quanto rilevato dalla Commissione gestione, di cui sono membro, nel suo rapporto sul preventivo del Comune per l’anno 2004. In esso esprime la sua grande preoccupazione per l’ormai da anni continuo e, almeno all’apparenza, inarrestabile aumento dei costi del servizio raccolta rifiuti e sottolinea la necessità di arginare quanto prima questa evoluzione. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Alcuni dati I costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sono infatti aumentati addirittura del 46% nel quinquennio dal 1997 al 2002, passando da CHF 1.3 milioni a CHF 1.9 milioni. Con il preventivo 2004 si supererà il tetto dei 2 milioni di franchi, per una spesa complessiva di CHF 2.2 milioni. Per il momento a questo aumento dei costi non ha fatto seguito un adeguamento delle tasse che vengono riscosse dagli utenti (cioè dalle economie domestiche - domiciliati o dimoranti, dai proprietari di residenze secondarie e dai commerci, alberghi e industrie). Sia qui annotato che per legge il finanziamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti deve venir assicurato da una tassa d’uso a carico dell’utente. Se questo principio era ancora rispettato nel 1997, quando le tasse erano sufficienti a coprire il 90% dei costi, nel 2004 si calcola che il grado di coper tura garantito dalle tasse pagate dall’utenza scenderà ben al di sotto del 60%. Per la copertura del disavanzo bisognerà di 38 conseguenza far ricorso alle imposte ordinarie pagate dai contribuenti asconesi. Parlando in cifre concrete sarà subito chiara a tutti la rilevanza di questa posta: secondo le previsioni, lo scoperto nel 2004 ammonterà a poco meno di CHF 1 milione ciò che equivale, altrimenti detto, a circa 5 punti percentuali di moltiplicatore! ritorio e dall’altro inter vengano sulla quantità e la qualità dei rifiuti generati. Per capire cosa si può fare concretamente, ci si può basare sull’esperienza acquisita negli ultimi decenni soprattutto in diverse città ed agglomerati della Svizzera interna. Con il diffondersi di una più accentuata sensibilità ecologica nella popolazione e di Evoluzione dei costi per la raccolta e lo smaltimento rifiuti nel Comune di Ascona 100% 2.5 2.0 80% 1.5 60% 1.0 40% 0.5 0.0 Grado copertura costi Giandomenico Costi in milioni CHF ● Giacchetto 20% C 1997 C 1998 C 1999 Costi totali C 2000 C 2001 C 2002 P 2004 Gr ado coper tur a costi in % Analisi di possibili soluzioni Che opzioni d’intervento sono ipotizzabili per correggere questa poco invidiabile tendenza? Innanzitutto occorre chinarsi sulle cause che hanno portato a questa situazione. Come è noto, ormai da anni si dibatte a livello cantonale sulle future soluzioni nell’ambito dello smaltimento dei rifiuti ticinesi. In seguito alla chiusura dell’impianto di incenerimento di Riazzino, i rifiuti devono ora essere trasportati a Giubiasco, dove è sorto il nuovo centro di raccolta e compattazione, con un sensibile incremento degli oneri di trasporto a carico dei comuni locarnesi. La mancanza di un centro di smaltimento in Ticino ha inoltre imposto di far capo a strutture della Svizzera interna. Anche in questo caso è notevole l’incidenza dei costi di trasporto sull’aumento dei costi per quintale di rifiuti smaltito. Le possibilità di intervenire su queste voci di spesa per un singolo comune sono evidentemente ridotte all’osso dato che si tratta di problematiche che devono trovare una soluzione a livello cantonale. Ma allora quali spazi di manovra abbiamo? Possiamo o meglio dobbiamo cercare soluzioni che rendano da un lato più efficiente il servizio di raccolta sul nostro ter- riflesso nei politici, sono stati implementati vieppiù concetti, sviluppati negli anni addietro da economisti particolarmente attenti alle problematiche ambientali, che prevedevano una più corretta ripartizione dei “costi d’inquinamento” sulla base del principio di causalità. L’idea che sta alla base di questi concetti è che fare pagare direttamente ogni singolo per i danni ambientali che causa è, oltre che corretto, il modo migliore per indurlo a modificare le proprie abitudini. La teoria ha trovato riscontro nei fatti: l’esperienza fatta nei comuni che hanno introdotto dei sistemi basati sul principio del “chi inquina paga” mostra come da un lato vi sia stata un’impressionante riduzione dei rifiuti solidi urbani (si parla da un minimo del 30% fino a oltre il 50%); dall’altro la popolazione è diventata nello stesso tempo molto più attenta a separare correttamente i rifiuti in modo da permettere di riciclare ciò che può essere sensatamente riutilizzato (vetro, carta, alluminio, rifiuti vegetali, ...). Valutazione di prime misure proposte dal Municipio Nel messaggio municipale discusso in Consiglio comunale nella seduta dello scorso 3 novembre, il Municipio ha presentato delle Di principio si tratta di un sistema che trova fondamento nella teoria economica, come esposto sopra, per cui il modo migliore per convincere qualcuno a risparmiare, e in questo caso a inquinare meno, è di fargli pagare direttamente ed in modo assolutamente trasparente i costi che genera. Purtroppo anche il sistema proposto in linea di massima dall’esecutivo comunale presenta dei lati negativi o perlomeno potrebbe portare a ef- fetti non propriamente auspicabili. Uno di questi può essere visto in relazione al fatto che ad Ascona abbondano le residenze secondarie. Con il sistema attuale i proprietari di residenze secondarie contribuiscono, grazie alla tassa fissa, indipendente dalla quantità di rifiuti generata in maniera perlomeno adeguata ai costi del servizio smaltimento rifiuti e ai costi dell’infrastruttura. Con un sistema basato sul principio di causalità secondo cui chi inquina paga, chi soggiorna solo per una parte dell’anno ad Ascona e di conseguenza produce meno rifiuti di chi vi risiede stabilmente si troverà in futuro a dover pagare molto di meno rispetto ad oggi. A sopportarne le conseguenze finanziarie saranno i cittadini e contribuenti di Ascona, che dovranno sobbarcarsi buona parte dei costi che non potranno più essere caricati sui proprietari delle residenze secondarie. Se quali cittadini di Ascona non vogliamo tirarci la classica zappa sui piedi dovremo pertanto vegliare che anche il nuovo sistema preveda di mantenere (come oggi) una relativamente alta tassa di base uguale per tutti, sia residenti che non. Un secondo punto che considero problematico nell’ottica del cambio di sistema prospettato dal Municipio concerne le importanti ripercussioni che avrà sulle nostre abitudini. Se oggi si può, in maniera molto semplice, depositare il proprio sacco dei rifiuti praticamente davanti alla porta di casa, in futuro ci si troverà costretti a percorrere un tragitto molto più lungo, forse bisognerà addirittura caricare il sacco in automobile per recarsi al prossimo centro di raccolta. Mi sembra evidente che non sarebbe né economicamente razionale né ecologicamente efficiente se tutta la popolazione si mettesse in moto e percorresse km su km con il proprio veicolo per smaltire i rifiuti domestici. Ma il mio pensiero va soprattutto alle persone anziane della nostra comunità o a chi in generale è limitato per un motivo o per l’altro nella sua mobilità. Dover percorrere dei tragitti importanti con il sacco dei rifiuti in mano può es- sere motivo di disagio non indifferente per questa fascia della popolazione. Conclusione In base a queste considerazioni e poiché il tema dei rifiuti è un tema che toccherà qualsiasi cittadino di Ascona auspico che il Municipio che uscirà dalle prossime elezioni comunali voglia ancora valutare attentamente i vari sistemi possibili e coinvolgere nella discussione preliminare la popolazione per poter capire al meglio quali siano le sue vere esigenze in questo ambito. Su un tema così sensibile sarebbe infatti totalmente inopportuno, come insegna l’esempio di Locarno, voler imporre una soluzione prima di averne valutato approfonditamente l’impatto sulla cittadinanza. In base alle esperienze che ho potuto fare personalmente durante i diversi anni in cui ho soggiornato per motivi di studio prima e di lavoro poi tra San Gallo e Zurigo, a mio avviso il sistema probabilmente più idoneo per il nostro futuro concetto di smaltimento dei rifiuti è quello basato sulla “tassa sul sacco”. Questo sistema presenta le migliori premesse per raggiungere gli obiettivi del contenimento della quantità dei rifiuti generata e della loro corretta separazione, contribuendo così ad una migliore salvaguardia del nostro ambiente nonché in misura importante alla riduzione globale dei costi. Questo sistema permette inoltre di combinare una tassa base pagata da tutti, indipendentemente dalla quantità di rifiuti generata, con una tassa basata sul consumo ef fettivo. Questo sdoppiamento della tassa è indispensabile per evitare in futuro una nuova ripartizione dei costi del servizio che vada a scapito della cittadinanza di Ascona e a favore dei proprietari delle residenze secondarie, cioè dei non domiciliati ad Ascona. Da ultimo, ma non meno importante, un sistema basato sulla tassa sul sacco non avrà ripercussioni fondamentali sulle nostre abitudini, potendo tutti continuare a depositare il nostro sacco dove lo depositavamo finora. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 prime proposte di intervento per la futura organizzazione del servizio raccolta rifiuti nel Comune di Ascona. Quanto suggerito per correggere lo spettacolo poco edificante del deposito dei rifiuti ingombranti per le strade di Ascona ha trovato largo consenso presso i membri del legislativo. Prossimamente sarà pertanto realizzato un centro provvisorio di raccolta separata dei rifiuti ingombranti alla Siberia in attesa di poter realizzare quello definitivo in zona Prà di Vizi. Nello stesso messaggio il Municipio proponeva lo stanziamento di CHF 55’000 per l’elaborazione del progetto di comunicazione del nuovo concetto di raccolta rifiuti (l’idea era di prima rendere appetibile alla popolazione con l’ausilio di specialisti della comunicazione il nuovo concetto per poi implementarlo più tardi). In sostanza il nuovo concetto ventilato dal Municipio propone di abbandonare l’attuale sistema a tassa fissa con servizio di raccolta capillare dei rifiuti per passare ad un sistema basato sul principio che chi inquina paga, centralizzando nel contempo la raccolta dei rifiuti. Praticamente ogni economia domestica dovrebbe ricevere in futuro una tesserina magnetica. Armati della propria scheda e del proprio sacco dei rifiuti ci si dovrà recare, secondo gli intendimenti del Municipio, in uno dei punti centrali di raccolta dei rifiuti che verranno creati nel Comune (se ricordo bene, l’intenzione è di crearne una decina). Qui si dovrà pesare il proprio sacco, prima di buttarlo nell’apposito contenitore. Quanto si pagherà sarà determinato dal peso dei propri rifiuti e verrà registrato sulla propria scheda magnetica. 39 Wie weiter mit der Abfallentsorgung in Ascona? Gemeinderat Kandidat Nr. 13 Gemeinderat lic. oec. HSG Einführung Zu diesem Thema habe ich mich vor kurzem im Gemeindeparlament zu Wort gemeldet, als der Gemeinderat seine ersten Vorstellungen über die zukünftige Organisation der Abfallentsorgung von Ascona präsentiert hat. Zudem hat die Geschäftsprüfungskommission, der ich als Mitglied angehöre, in ihrem Bericht zum Voranschlag der Gemeinde für das Jahr 2004 grosse Besorgnis über die stetige und anscheinend nicht aufzuhaltende Zunahme der Kosten der Abfallentsorgung geäussert und gleichzeitig die Notwendigkeit hervorgehoben, so rasch wie möglich dieser Entwicklung Gegensteuer zu geben. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Einige Daten Die Kosten für die Entsorgung der Abfälle haben nämlich in den fünf Jahren von 1997 bis 2002 um 46% zugenommen (von CHF 1.3 Millionen auf CHF 1.9 Millionen). Im Rahmen des Budgets rechnet man sogar mit Gesamtausgaben von CHF 2.2 Millionen für das Jahr 2004. Bisher hatten diese höheren Kosten jedoch keinen Einfluss auf die Gebühren, die von den einzelnen Benutzer erhoben werden, die diesen Dienst der Gemeinde in Anspruch nehmen (Haushalte, Besitzer von Zweitwohnungen, Gewerbe und Hotels). Es sei hier angemerkt, dass gemäss geltender Gesetzgebung die Finanzierung der Abfallentsorgung vollständig durch die Abgaben, die von den “Benutzer” verlangt werden, gedeckt werden müsste. Wurde dieser Grundsatz 1997 bei einem Kostendeckungsgrad von 90% noch einigermassen eingehalten, ist das für 2004 bei einer Deckung von deutlich weniger als 60% keineswegs mehr der Fall. Ohne Änderung der Gebührenordnung bleibt zur Deckung des Differenzbetrages nichts anderes übrig, als die ordentlichen Steuereinnahmen, die von den Asconeser 40 Steuerzahler abgeliefert werden, in Anspruch zu nehmen. Dabei geht es um nicht unwesentliche Beträge: Für das Jahr 2004 rechnet man mit nicht gedeckten Kosten in Höhe von CHF 1 Millionen, was 5%-Punkte unseres Steuerfusses entspricht! Analyse möglicher Lösungsansätze Was kann man unternehmen, um dieser nicht sehr erfreulichen Tendenz gen suchen, die einerseits ermöglichen, die Einsammlung der Abfälle auf dem Gemeindegebiet effizienter zu gestalten, und andererseits dazu beitragen, auf die Quantität und Qualität der anfallenden Abfälle Einfluss zu nehmen. Bezüglich der in Frage kommenden, konkreten Massnahmen kann man sich auf zahlreiche Erfahrungen stützen, die in den letzten Jahrzehnten vor allem in Städten Entwicklung der Kosten der Abfallentsorgung in der Gemeinde Ascona 100% 2.5 2.0 80% 1.5 60% 1.0 40% 0.5 0.0 Ist 1997 Ist 1998 Ist 1999 Total Kosten Ist 2000 Ist 2001 Kostendeckungsgr ad in % Einhalt zu gebieten? Als erstes ist es wohl empfehlenswert, sich mit den Gründen auseinander zu setzen, die zu dieser Situation geführt haben. Bekanntlich diskutiert man seit Jahren im Kanton Tessin über Lösungen für die zukünftige kantonale Abfallentsorgung. Als Folge der Schliessung der Verbrennungsanlage von Riazzino müssen die Abfälle zur neu geschaffenen Sammelstelle in Giubiasco transportiert werden, was für alle Gemeinden des Locarnese eine deutliche Zunahme der Transportkosten bedeutet. Das Fehlen einer Entsorgungsanlage im Kanton Tessin führt zudem dazu, dass die Abfälle in die Deutsche Schweiz zur Entsorgung gebracht werden müssen, was wiederum selbstverständlich nicht unwesentliche Transportkosten verursacht und die Entsorgungskosten pro Tonne Abfall in die Höhe schnellen lässt. Für eine einzelne Gemeinde ist es allerdings kaum möglich, auf diese Posten Einfluss zu nehmen, da hier auf Kantonsebene zu treffende Lösungen gefragt sind. Es stellt sich nun selbstverständlich die Frage, was wir als Asconeser unter diesen Umständen konkret noch tun können, um unsere Situation auf Gemeindeebene zu verbessern. Wir können bzw. wir müssen nach Lösun- Ist 2002 Budget 2004 Kostendeckungsgrad Giandomenico Kosten in CHF Mio. ● Giacchetto 20% der Deutschen Schweiz gesammelt wurden. Mit der Zunahme des Umweltbewusstseins der Bevölkerung und Politiker wurden vermehrt Konzepte der Abfallentsorgung eingeführt, die in den Vorjahren von fortschrittlichen Ökonomen entwickelt worden waren und eine korrektere Verteilung der “Kosten der Umweltbelastung” auf der Basis des Verursacherprinzips vorsahen. Diese Konzepte, die auf der Idee gründen, dass jeder Einzelne für die Kosten aufkommen muss, die durch die von ihm verursachte Umweltbelastung entstehen, haben den grossen Vorteil, dass sie geeignet sind, das Verhalten der Leute massgeblich zu beeinflussen und in eine gewünschte Richtung zu verändern. Dabei handelt es sich nicht um blosse Theorie: Es ist Tatsache, dass in den Gemeinden, die nach dem Verursacherprinzip aufgebaute Entsorgungskonzepte eingeführt haben, die Abfallmenge sich gewaltig zurückgebildet hat (man spricht von im Minimum 30% bis gar über 50%). Zudem zeigt sich, dass die Bevölkerung nach der Einführung solcher Systeme viel grössere Aufmerksamkeit einer korrekten Aufteilung der Abfälle schenkt, so dass es möglich wird, grössere Mengen von Glas, Papier, Aluminium, usw. dem Recycling zuzuführen. Grundsätzlich also ein System, das mit der ökonomischen Theorie im Einklang steht, wonach, wie oben bereits angedeutet, der beste Weg, um jemanden zu überzeugen zu sparen und in unserem Fall weniger Abfall zu verursachen, es ist, ihm direkt und transparent an seinem eigenen Geldsack fühlen zu lassen, welche Kosten durch ihn verursacht werden. Leider weist auch das durch den Gemeinderat vorgeschlagene System einige negative Aspekte auf oder es könnte zumindest Effekte zeitigen, die nicht unbedingt wünschenswert wären. Einer dieser Effekte hängt mit der Tatsache zusammen, dass es in Ascona eine grosse Anzahl an Zweit- und Ferienwohnungen gibt. Beim Abfallentsorgungssystem, das im Moment in Kraft ist, tragen die Eigentümer von Zweitwohnungen, dank der fixen Gebühr, unabhängig von der von ihnen verursachten Höhe an Abfällen mindestens angemessen zur Deckung der Kosten der Abfallentsorgung und der notwendigen Infrastruktur bei. Mit der Einführung eines verursachergerechten Systems, nach dem jemand zur Kasse im Ausmass der von ihm verursachten Umweltbelastung gebeten wird, werden diejenigen, die sich nur zeitweise in Ascona aufhalten und deshalb relativ wenig Abfall produzieren, voraussichtlich viel weniger als heute bezahlen müssen. Dafür wird aber die Belastung für die Einwohner und Steuerzahler von Ascona desto stärker zunehmen, da sie auch für jene Kosten aufkommen werden müssen, die in Zukunft nicht mehr auf die Feriengäste überwälzt werden können. Wenn wir als Einwohner von Ascona nicht ein Eigentor schiessen wollen, müssen wir deshalb sehr aufmerksam darauf achten, dass auch beim neuen System (wie beim jetzigen) eine relativ hohe Basisgebühr beibehalten wird, die von jedem, sei er Einwohner oder nur Inhaber einer Zweitwohnung, zu entrichten wäre. Ein zweiter, nicht unproblematischer Aspekt im Zusammenhang mit den vom Gemeinderat vorgeschlagenen Änderungen betrifft die Auswirkungen, die das neue System auf unsere Gewohnheiten haben würde. Im Gegensatz zu heute, wo man auf sehr einfacher Weise den Abfallsack vor die eigene Haustür stellen kann, würde man in Zukunft viel längere Wege in Kauf nehmen müssen. Eventuell würde man sogar den Abfallsack ins Auto laden müssen, um die nächstgelegene Sammelstelle zu erreichen. Es scheint mir offensichtlich, dass es weder wirtschaftlich rationell noch ökologisch effizient wäre, wenn sich ein grosser Teil der Bevölkerung mit den eigenen Fahrzeugen in Bewegung setzen würde, um ihre Hausabfälle zu entsorgen. Insbesondere muss ich aber an die älteren Mitglieder unse- rer Gemeinschaft sowie an jene Personen denken, die in ihrer Mobilität eingeschränkt sind. Weite Wege mit dem Abfallsack zurücklegen zu müssen, kann für diesen Teil der Bevölkerung eine nicht zu unterschätzende Unannehmlichkeit darstellen. Schlussfolgerungen Auf Grund dieser Überlegungen und weil dieses Thema alle Asconeser betrifft, wünsche ich mir, dass der demnächst zu wählende Gemeinderat die zur Verfügung stehenden Optionen für die zukünftige Organisation der Abfallentsorgung nochmals sehr genau analysiert (gegebenenfalls mit Einbezug breiter Bevölkerungsschichten), um möglichst die wirklichen Bedürfnisse der Einwohner von Ascona in diesem Bereich optimal berücksichtigen zu können. Bei einer so wichtigen Fragestellung wäre es nämlich, wie uns das Beispiel von Locarno zeigt, sicherlich fehl am Platz, der Bevölkerung einen von oben diktierten Entscheid aufzwingen zu wollen. Die während meiner Studienzeit in St. Gallen und meinen ersten Arbeitsjahren in Zürich gesammelten Er fahrungen lassen mich zum Schluss kommen, dass das geeignetste Konzept für die zukünftige Organisation der Abfallentsorgung in der Gemeinde Ascona wohl das System der “Sackgebühr” darstellt. Dieses System bietet nämlich die beste Gewähr, dass die Ziele der Reduktion sowie der sachgerechten, separaten Entsorgung der Abfälle erreicht werden und wir dadurch einen Beitrag zum Schutze der Umwelt leisten sowie die Kosten für die Abfallentsorgung wieder unter Kontrolle bringen können. Dieses System erlaubt es zudem, eine durch alle zu zahlende Grundgebühr in Kombination mit einer vom konkreten Abfallanfall abhängigen Sackgebühr zu erheben. Diese Zweiteilung der Gebühr stellt eine wichtige Voraussetzung dar, um zu verhindern, dass der neue Kostenverteilungsmechanismus auf der einen Seite einseitig die Einwohner von Ascona belasten und auf der anderen Seite die Besitzer von Zweitwohnungen begünstigen würde. Last but not least würde die Einführung der Sackgebühr keine einschneidende Auswirkungen auf unsere bisherigen Gewohnheiten haben, da es auch in Zukunft möglich sein wird, den Abfallsack am selben Or t wie heute zu entsorgen. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Beurteilung erster Vorschläge des Gemeinderates Der Gemeinderat von Ascona hat in einer Vorlage, die anlässlich der Sitzung des Gemeindeparlaments vom 3. November 2003 diskutiert wurde, seine Gedanken und erste Massnahmen für die zukünftige Organisation der Abfallentsorgung vorgestellt. Um endlich aus der Welt zu schaffen, dass regelmässig entlang den Strassen von Ascona Unmengen an Sperrmüll weggeworfen werden, wurde entschieden, demnächst bei der Siberia ein provisorisches Zentrum für die Einsammlung und Entsorgung dieser Abfälle einzurichten, bevor später die definitive Anlage beim Prà di Vizi entstehen soll. In der selben Vorlage hatte die Exekutive zudem die Gewährung eines Kredites über CHF 55’000 für die Erarbeitung eines Kommunikationsprojektes über das zukünftige Abfallentsorgungskonzept beantragt (mit der Idee, dass das dem Gemeinderat vorschwebende Konzept der Bevölkerung zuerst unter Beihilfe von PR-Spezialisten schmackhaft gemacht werden sollte, um es später dann zu implementieren). Im Wesentlichen sieht das vom Gemeinderat vorgestellte Konzept die Abschaffung des aktuellen Systems, das sich durch sein fixes Gebührensystem und das engmaschige Einsammlungsnetz charakterisieren lässt, und die Einführung eines neuen Systems vor, das auf dem Verursacherprinzip basieren und gleichzeitig die Einsammlung der Abfälle zentralisieren soll. In der Praxis würde das neue System so aussehen: Jeder Haushalt würde in Zukunft eine magnetische Karte bekommen. Mit dieser und mit dem Abfallsack müsste man dann eine der zentralisierten Einsammelstellen aufsuchen (es ist die Einrichtung von etwa zehn dieser Plätze geplant worden). Als nächster Schritt wird der Abfallsack auf eine Wage gestellt, bevor er in den dafür vorgesehenen Behälter geworfen wird. Wie viel man zahlen wird, hängt vom Gewicht des entsorgten Abfalls ab und wird auf der persönlichen Magnetkarte festgehalten. 41 Lo sapevate che.... Un grazie di cuore a Don Mino! La recente nomina del nostro arciprete Don Mino a 10mo Vescovo della diocesi di Lugano non può che farci immenso piacere. Don Mino era ad Ascona da oramai 40 anni e conosceva molto bene il nostro Borgo. Egli ha vissuto una parte importante della propria vita sacerdotale e pastorale prima come vice rettore e poi come rettore del Collegio Papio. È succeduto al compianto don Pura come arciprete, grazie a lui si è restaurato il Centro San Michele e la Casa parrocchiale e si è dato vita al Consiglio pastorale parrocchiale. Il suo stile inconfondibile è corroborato da una preparazione profonda e vissuta; l’esordio di episcopato non è stato facile ma gli siamo sempre vicini con il pensiero e l’amicizia affinché questo nuovo periodo della sua vita sia contraddistinto da soddisfazioni e successo. Auguroni da tutti noi. Foto gentilmente concessa dal Giornale del Popolo. Foto Locatelli Lo sapevate che.... Nuovo 60 anni di Consigio Comunale ad Ascona Piano Regolatore Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Il 24 aprile 1944 venne costituito il Consiglio Comunale di Ascona. Val bene ricordare, in un periodo elettorale come quello che stiamo vivendo, che 60 anni orsono ad Ascona veniva costituito il CC per il quale tra pochi giorni saremo chiamati a votare. Almeno qualche nome lo vogliamo ricordare: on. Borradori, consigliere anziano e Presidente dell’allora ufficio presidenziale provvisorio (partito conservatore), on. Allidi Emilio, vice presidente (gr uppo liberale) e Poncini Giovanni, segretario. Alle ore 20.00 di quel giorno venne costituito il legislativo asconese alla presenza di 30 consiglieri e del Municipio in corpore. Una data da non dimenticare. 42 Siamo in fase di revisione di Piano Regolatore e il partito del mattone non demorde nel presentare progetti che sembrano di stretta speculazione edilizia. Il nostro Borgo non ha bisogno di rinnovamento edilizio con cui si stravolge un tessuto ambientale che ha fatto la fortuna di Ascona attraendo artisti, intellettuali e che offre una qualità di vita invidiata e invidiabile. L’opportunità offerta dalla imminente revisione del Piano Regolatore è storica e deve essere portata a termine al più presto per difendere il Borgo da progetti edilizi, il cui interesse non coincide con lo sviluppo qualitativo che Ascona necessita. Lo sapevate che.... Wussten Sie es schon? Il periodo natalizio riesce a creare discussioni persino per... i colori di un albero di Natale. Infatti ad alcuni notabili il colore azzurro dell’albero di Natale esposto all’entrata del paese ha fatto passare notti insonni, motivo per cui è stato intimato alla ditta fornitrice di togliere l’azzurro e lasciare un colore politicamente meno schierato. Tentativo ottocentesco di azzittire chi ama far politica mostrando fatti e programmi trasparenti... meditate gente... meditate. In der Weihnachtszeit können sogar wegen... der Farben eines Christbaums Diskussionen entstehen. So hat das Himmelblau des am Eingang des Dorfes aufgestellten Weihnachtsbaums einigen angesehenen Leuten schlaflose Nächte bereitet, worauf die Lieferfirma aufgefordert wurde, das Blau zu entfernen und eine politisch neutralere Farbe zu belassen. Ein Versuch im Stil des neunzehnten Jahrhunderts, diejenigen zum Schweigen zu bringen, die mit klaren Tatsachen und Programmen Politik machen ... Das gibt zu denken... Mi presento Architettura ad Ascona Vicky Veruska Candidata Consiglio Comunale n. Candidata Consiglio Comunale n. 14 Collaboratrice fiduciaria Mi sono candidata in Consiglio Comunale nell’intento di trovare soluzioni giuste ed equilibrate per la realizzazione del bene del Comune, in particolare nei confronti delle fasce più deboli della popolazione (giovani ed anziani). Intendo continuare ad impegnarmi con forza e passione, affinché ogni persona abbia la possibilità di sviluppare i propri talenti ed affinché la nostra società rimanga una società accogliente e solidale. Sono felice di poter contare sul vostro appoggio e vi ringrazio. 15 Architetto Negli ultimi decenni ad Ascona si sono costruiti numerosi edifici a carattere abitativo, alberghiero, commerciale ed occasionalmente infrastrutture pubbliche. A livello urbanistico troppe di queste strutture passano però abbastanza inosservate: nuovi stabili dalle volumetrie ripetitive, edifici proposti per l’abitazione secondaria e quindi a lungo disabitati, infrastrutture alberghiere e paraalberghiere legate a uno standard internazionale. Forse almeno nei prossimi anni sembra possibile cercare di promuovere almeno per le infrastrutture pubbliche edifici di un certo valore culturale, architettonico e urbanistico-paesaggistico. Il richiamo regionale e turistico (internazionale) poggia anche su nuovi punti qualificanti del borgo come lo è per quelli esistenti del passato (ad es. Casa Serodine o il Collegio Papio). Il borgo di Ascona merita di avere uno sviluppo urbanistico a vocazione turistica residenziale con attenzione alla sua identità storica e alle nuove sfide che si presentano per i prossimi anni: centro congressuale-espositivo, Lungolago, San Materno, Centro sportivo Siberia, nuovo quartiere tra Ponte Maggia e zona Delta. Queste iniziative potrebbero infine motivare ad un’analoga attenzione l’ iniziativa privata e di altri enti attivi nel Comune. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 ● Herrmann-Pisoni ● Gnesa 43 Spettegolare è permesso, ma senza cattiveria... ● Giancarlo Cotti Presidente Sezione PPD Präsident Sektion CVP Molti ospiti di trasmissioni radiotelevisive sono tempestati da domande che portano al pettegolezzo. Le chiacchiere indiscrete sono diffuse e di varia natura. C’è il pettegolezzo nostrano del tipo “prendere le misure e tagliare i panni addosso”, a noi tanto caro e spontaneo. E c’è la leggenda metropolitana, che è un aneddoto mondano. Il “gossip” ha ormai assunto valenza giornalistica, addirittura letteraria. Si spettegola anche sulle riviste e sui giornali più blasonati. Novella 2000, Chi, La Regione, il Caffè e Il Mattino hanno tutti una rubrica dei “sidiceche” e “lasailultima”. Il tutto scritto in punta di penna, senza offendere. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Fatto sta che secondo una ricerca antropologica britannica, il pettegolezzo è il “collante” del vivere Durante l’apertura dei seggi elettorali, per qualsiasi informazione potete rivolgervi alla sede del PPD al pianterreno del Centro Parrocchiale San Michele in via Muraccio ad Ascona. 44 sociale. Stiamo insieme spettegolando, sempre pronti ad allungare occhi e orecchie. Non ci dispiace ficcanasare e origliare attraverso porte, finestre e quant’altro. Il successo di “Grande fratello” è dovuto proprio a queste nostre radicate abitudini. Nei secoli passati, viandanti, mercanti, penitenti o vagabondi ricevevano vitto e alloggio se raccontavano storie e aneddoti sui “Signori”. Nelle corti medievali, il pissi pissi era il passatempo preferito dopo la guerra, le lotte di successione e le storie d’alcova. La voce messa in giro ad arte era lo strumento principe per far fuori l’avversario; oggi è una tecnica più che mai usata in politica. Oscar Wilde ha detto “Non si deve fare niente di cui non si possa poi parlare dopo una cena”. Spettegolare è diventata una disciplina giornalistica, con le sue precise regole. Chi sgarra e inventa perde il posto, come è successo a certi giornalisti di famose testate, noti per questo genere di chiacchiera inopportuna e priva di fondamento. Il pettegolezzo è una notizia parallela a quelle ufficiali, indiscreto, piccante e non controllabile, ma che finalmente potrebbe anche essere vero. Deve essere venduto come tale, con garbo, senza cattiveria né con l’intento di nuocere a una persona o a una causa. Altrimenti è maldicenza. In questo caso, se ritenuto lesivo dell’onore di una persona, l’autore è perseguibile penalmente. Diventa diffamazione quando si divulgano colpe o sospetti infonda- ti, calunnia quando si raccontano cose che si sa non essere vere, ingiuria quando si offende con parole o altro. Ma è difficile far tacere le voci e farsi risarcire. Andare per avvocati è lungo e costoso. Ci sono la prova della verità, le controquerele, i tentativi di riconciliazione, i processi. Si perde un sacco di tempo e qualche soldo! Se la dif famazione è diffusa a mezzo stampa, ci sono il diritto di risposta, il giurì della stampa (Michele Cuzzocrea – Tiziano Broggini) o, in certe redazioni, l’ombudsman. Anche se offesi, è meglio non prendersela troppo. In un paese di sparloni, un pettegolezzo scaccia l’altro. Mio padre diceva che, quando la gente non era permalosa “parlar bene o parlar male è tutta reclame”. Ma ricordatevi che c’è di peggio del parlar male di un personaggio pubblico come il municipale ed è ignorarlo, evitando intenzionalmente di parlare di lui. Comunque, per non doverlo ignorare per sempre, una soluzione è dare il voto alle prossime elezioni comunali ai candidati di cui si ha un’ottima impressione, magari di altri partiti, che sanno il fatto loro e appartengono a quella classe politica che ha il coraggio di prendere decisioni, anche se queste decisioni li rendono impopolari per un breve periodo di tempo. In ogni modo se proprio vi prende la voglia di spettegolare, fatelo con humour e simpatia. Così chi vorrà sparlare di voi, forse vi riserverà lo stesso elegante trattamento. Tratschen ist erlaubt ... aber ohne Bosheit. tereien und den Bettgeschichten. Gekonnt in Umlauf gesetzte Gerüchte waren das beste Mittel, um Feinde ausser Gefecht zu setzen. Heute wird diese Technik mehr denn je in der Politik angewandt. Oscar Wilde sagte: „Man sollte nichts tun, worüber man nicht nach dem Essen sprechen kann.“ Das Klatschen ist eine journalistische Disziplin mit ureigenen Regeln geworden. Wer sich nicht daran hält, sondern erfindet, verliert seinen Arbeitsplatz, wie es gewissen Journalisten von berühmten Zeitungen ergangen ist, die sich mit solch inadäquatem, unzuverlässigem Gerede her vor taten. Klatsch ist eine Nachricht, die parallel zu den offiziellen Informationen er folgt, indiskret, pikant, unkontrollierbar und schliesslich vielleicht sogar wahr. Klatsch muss auch so verkauft werden, anständig, ohne Bosheit und ohne die Absicht, jemandem oder einer Sache zu schaden. Handelt es sich hingegen um Lästerung, so kann der Autor wegen ehr verletzender Aussage strafrechtlich verfolgt werden. Um üble Nachrede geht es, wenn man grundlose Beschuldigungen oder Verdächtigungen verbreitet, um Verleumdung, wenn Sachen wider besseres Wissen erzählt werden und schliesslich um Beschimpfung, wenn man durch Wort oder in anderer Form beleidigt. Es ist jedoch schwierig, Gerüchte zu unterbinden und sich entschädigen zu lassen. Sich Recht verschaffen ist langwierig und kostspielig. Man muss den Beweis fürchten und mit Gegenklagen, Versöhnungsversuchen und Prozessen rechnen. Es gehen viel Zeit und Geld verloren! Fand üble Nachrede durch die Presse Verbreitung, so bestehen das Recht auf Gegendarstellung, die Schlichtungsstelle der Presse (Michele Cuzzocrea – Tiziano Broggini) oder - in gewissen Redaktionen - ein Ombudsmann. Wenn man beleidigt wird, ist es besser, sich nicht allzu sehr darüber aufzuregen. In einem Land voller Klatsch löst eine Nachrede die andere ab. Mein Vater pflegte zu sagen, wenn die Leute nicht allzu empfindlich sind, „dienen ihnen sowohl gutes als auch schlechtes Gerede immer als Werbung“. Ich möchte daran erinnern, dass es Schlimmeres gibt, als von einer öffentlichen Person - wie einem Exekutivmitglied - schlecht zu reden. Schlimmer ist es, sie zu ignorieren, indem man bewusst nichts über sie sagt. Um diese Person nicht für immer ignorieren zu müssen, könnte man bei den nächsten Gemeindewahlen die Stimme denjenigen Kandidaten geben, von denen man die beste Meinung hat. Wichtig ist es, selbst wenn sie vielleicht anderen Parteien angehören, dass sie ihre Sache verstehen und zu jener politischen Klasse zählen, die den Mut hat, auch zunächst unpopuläre Entscheidungen zu treffen. Hat man dennoch Lust zu klatschen, so soll dies mit Humor und auf sympathische Art geschehen. Auf diese Weise wird man vielleicht von anderen, die ihrerseits schlecht über einen reden wollen, genauso gentlemanlike behandelt. Bei allfälligen Fragen können Sie sich während der Öffnungszeiten der Wahllokale an den CVP-Sitz im Parterre des Centro Parrocchiale San Michele, Via Muraccio, Ascona, wenden. Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Immer wieder werden die zu Fernsehsendungen eingeladenen Gäste zu klatschhaften Äusserungen verleitet. Indiskretes Geschwätz unterschiedlichster Art ist weit verbreitet. Die Palette reicht von dem uns so vertrauten, spontanen einheimischen Klatsch im Sinne „vom Podest herunterholen und durchhecheln“ bis zur Stadtlegende, bei der es um eine mondäne Anekdote geht. Der „Gossip“ hat bereits eine journalistische, wenn nicht gar literarische Dimension erlangt. Selbst in renommier testen Zeitschriften und Zeitungen wird geklatscht. Novella 2000, Chi, La Regione und Il Mattino haben alle eine Rubrik, die sich - äusserst subtil und ohne zu beleidigen - mit Klatsch und brisanten Neuigkeiten befasst. Tatsache ist, dass gemäss einer britischen anthropologischen Untersuchung Klatsch das „Bindemittel“ des gesellschaftlichen Lebens bildet. Das Tratschen gehört zum Zusammenleben und wir sind stets bereit, Augen und Ohren weit zu öffnen. Es macht uns nichts aus, herumzuschnüffeln und an Türen, Fenstern oder was auch immer zu horchen. Der Er folg von „Big Brother“ beruht genau auf diesen in uns tief verwurzelten Gewohnheiten. In den vergangenen Jahrhunderten bekamen Wanderer, Händler, Büsser und Landstreicher Unterkunft und Verpflegung, wenn sie irgendwelche Geschichten über die „Herrschaften“ zu erzählen wussten. An den mittelalterlichen Höfen war das Tuscheln der beliebteste Zeitvertreib nach dem Krieg, den Erbstrei- 45 Allarme sicurezza, ... è ora di dire basta! Sicherheit in Gefahr: Schluss damit! ● Cotti Giancarlo Presidente Sezione PPD Präsident Section CVP La cronaca degli ultimi tempi ha purtroppo registrato anche da noi un preoccupante incremento di atti di delinquenza comune (furti nelle abitazioni, aggressioni, scippi, ecc.), ultimo in ordine di tempo la tentata rapina all’ufficio cambi di Brissago. Si tratta di episodi che stanno lentamente guastando il sentimento di sicurezza del cittadino. Poiché siamo convinti che la sicurezza rappresenta anche una delle principali risorse per il nostro turismo e per la nostra economia, abbiamo più volte invitato il Municipio ad intervenire con urgenza, ad adottare misure e strategie di prevenzione mirate, a concentrare e razionalizzare le risorse e, soprattutto, a non abbassare mai la guardia. I nostri appelli sono purtroppo risultati vani e, da qualche tempo Il Borgo n. 26 · marzo 2004 In letzter Zeit haben die Nachrichten leider auch bei uns eine Besorgnis erregende Zunahme der gängigen Straftaten (Diebstähle in Wohnungen, Überfälle, Entreissdiebstähle usw.) verzeichnet. Der letzte Fall in zeitlicher Reihenfolge war der versuchte Raub bei der Wechselstube von Brissago. Es sind Vorfälle, die langsam das Sicherheitsgefühl der Bürger schwinden lassen. Da wir überzeugt sind, dass die Sicherheit auch eine der Hauptressourcen für unseren Fremdenverkehr und unsere Wirtschaft ist, haben wir die Gemeindeverwaltung mehrmals ersucht, unverzüglich einzuschreiten, gezielte Vorbeugemassnahmen und -Strategien zu entwickeln, die Mittel zu konzentrieren und zu rationalisieren, sowie - und vor allem aber - die Überwachung nicht zu lockern. Unsere Appelle waren leider ergebnislos und in letzter Zeit hat sich die Situation wirklich zugespitzt. Die CVP Ascona beabsichtigt keineswegs, die Hände in den Schoss zu legen, weshalb wir beschlossen haben, eine regelrechte Sicherheitskampagne zu initiieren. Unsere Ziele: 1. Reaktivierung des Ausschusses für Polizeifragen (seinerzeit wur- 46 a questa parte, la situazione sembra davvero degenerata. Visto che il PPD di Ascona non intende assolutamente starsene con le mani in mano, abbiamo deciso di farci promotori di una vera e propria campagna della sicurezza. I nostri obiettivi: 1. Riattivare la commissione polizia - a suo tempo costituita, ma quasi mai convocata – con il preciso compito di sviluppare e mettere in atto efficaci misure di prevenzione e strategie concrete per far fronte al problema sicurezza. Il territorio comunale non comprende solo via Borgo, la piazza della posta e le stradine del nucleo. Anche le altre zone residenziali, soprattutto la collina, devono essere coperte da regolari ser vizi di ronda. A trasmettere sicurezza al cittadino e a funger e da deterrente per eventuali male intenzionati basta a volte la presenza...! 2. Sull’esempio di molti fra i comuni più impor tanti, affidare la ge- de er gebildet, aber praktisch nie einberufen), mit dem klaren Auftrag, wirksame Vorbeugemassnahmen und konkrete Strategien zur Bewältigung des Sicherheitsproblems zu entwikkeln und umzusetzen. Das Gebiet der Gemeinde erstreckt sich nicht nur auf die Via Borgo, den Platz vor der Post und die Strässchen des Ortskerns. Auch die übrigen Wohngegenden, allen voraus der Hügel, müssen von den regulären Polizeistreifen berücksichtigt werden. Manchmal ist schon die Präsenz hinreichend, um den Bürgern ein erhöhtes Sicherheitsgefühl zu vermitteln und allfällige Übelgesinnte von ihrem Vorhaben abzubringen...! 2. Beizug von Hilfspolizisten für Aufgaben im Zusammenhang mit parkier ten Fahr zeugen (die Bussenerteilung, um im Klartext zu sprechen) sowie für den Schuldienst - wie es viele der wichtigsten Gemeinden tun - und Entlastung der Gemeindepolizisten für Kompetenzen und Aufgaben im Rahmen der Vorbeugung und der Kontrolle. Polizisten sollen als Polizisten arbeiten! stione del traffico fermo (le multe, per intenderci) e il ser vizio scuole ad agenti ausiliari, riservando agli agenti della polizia comunale competenze e compiti legati precipuamente alla prevenzione e al controllo. I poliziotti facciano i poliziotti! 3. Chiedere un audit (verifica) al Cantone al fine di migliorare l’organizzazione e la gestione del nostro corpo di polizia. Le peculiarità del nostro borgo e, soprattutto, le esigenze del turismo impongono anche alla nostra polizia di operare con una certa flessibilità (Ascona d’inverno e Ascona d’estate sono due mondi diversi, ma i turni e i piani di lavoro della polizia comunale restano invariati!). Ma gestire in modo flessibile un corpo di polizia è impresa oggettivamente ardua. Ecco perché riteniamo quanto mai opportuno far capo alla consulenza del Cantone, che potrà darci indicazioni e suggerimenti preziosi. 3. Gesuch beim Kanton um ein Audit (Prüfung), zwecks Verbesserung der Organisation und der Führung unseres Polizeikorps. Die Merkmale unseres Orts und insbesondere die Bedürfnisse des Tourismus zwingen auch unsere Polizei zu einem flexiblen Handeln (Ascona im Winter und im Sommer sind zwei verschiedene Welten, aber die Arbeitsschichten und Pläne der Gemeindepolizei bleiben unverändert!). Objektiv betrachtet, ist es jedoch sehr schwierig, ein Polizeikorps flexibel zu führen. Demzufolge erachten wir es für äusserst angezeigt, uns auf die Beratung des Kantons abzustützen, denn auf diese Weise können wir zu wertvollen Erkenntnissen und Informationen gelangen. Bei allfälligen Fragen können Sie sich während der Öffnungszeiten der Wahllokale an den CVPSitz im Parterre des Centro Parrocchiale San Michele, Via Muraccio, Ascona, wenden. Andate a votare! LISTA N. 3 Gehen Sie hin und wählen Sie! ● Cotti Giancarlo Presidente Sezione PPD Präsident Section CVP Care cittadine Cari cittadini Vi sarà certamente già successo di voler cambiare partito cedendo a promesse o a metodi di acquisizione aggressivi. Generalmente si cerca di allettar vi sostenendo che se passate dal partito A al partito B risparmierete soldi sulle vostre imposte. Noi non possiamo farvi questa promessa, perché l’abbiamo già fatta e mantenuta ottenendo buoni risultati grazie all’avvocato Beltrami. Ora dobbiamo tra le altre cose pianificare gli investimenti per sostenere l’economia locale e regionale del Circolo delle Isole. Siete ancora scettici? Vi invito allora a leggere questa edizione de Il Borgo, sicuro che vi troverete 10 aspetti o persone che mettono in risalto il perché i nostri candidati sono seri e i nostri obiettivi verranno raggiunti. Care cittadine e cari cittadini, non posso offrir vi un “buono sconto di fr. 100.–” come omaggio di benvenuto al seggio elettorale e nemmeno un “viaggio premio in Florida di fr. 10’000.” se votate PPD. Ma se avete un suggerimento sono a vostra disposizione (tel. 091 752 17 52) e in ogni caso: ANDATE A VOTARE! Nun müssen wir unter anderem die Investitionen zur Stützung der lokalen und regionalen Wirtschaft des Kreises ”Circolo delle Isole” planen. Sind Sie immer noch skeptisch? Dann lade ich Sie ein, diese Ausgabe unseres Infor mationsorgans ”Il Borgo” zu lesen. Ich bin überzeugt, dass Sie darin 10 Standpunkte oder Personen finden werden, die eine Antwor t darauf liefern, warum unsere Kandidaten und Ziele Ihnen mehr Vorteile bringen als die anderen Parteien. Liebe Bürgerinnen und Bürger, ich kann Ihnen keinen ”Gutschein im Wert von Fr. 100.–” als Willkommensgruss des Wahllokals schenken und ebenso auch keine ”Reise nach Florida im Wert von Fr. 10’000.–” als Anreizprämie, wenn Sie für die CVP stimmen. Wenn Sie jedoch einen Rat auf Lager haben, stehe ich jederzeit zu Ihrer Ver fügung (Tel. 091 752 17 52). Und auf jeden Fall: GEHEN SIE HIN UND WÄHLEN SIE! Cordiali saluti Il Presidente Durante l’apertura dei seggi elettorali, per qualsiasi informazione potete rivolgervi alla sede del PPD al pianterreno del Centro Parrocchiale San Michele in via Muraccio ad Ascona. Es ist Ihnen bestimmt schon passiert, dass Sie zu einer anderen Partei wechseln wollten, weil Sie Versprechungen und aggressiven Aquisitionsmethoden unterlegen sind. In der Regel versucht man Sie zu gewinnen, indem man sagt, Sie würden durch den Übertritt von Partei A zu Partei B bei den Steuerabgaben Geld sparen. Dies können wir Ihnen nicht versprechen, weil wir es bereits versprochen und dank Rechtsanwalt Beltrami er folgreich umgesetzt haben. Mit besten Grüssen Der Präsident Il Borgo n. 26 · marzo 2004 Liebe Bürgerinnen Liebe Bürger 47 ● Giancarlo Cotti Präsident Section CVP • Herr Cotti, Entschuldigung, aber Sie sollten sagen... • Herr Präsident, es tut mir Leid, dass ich Sie störe, aber Sie sollten... • Herr Präsident, was machen Sie überhaupt, um... • Wann werden Sie und die Exekutivmitglieder eigentlich damit beginnen,... • Her r Präsident, wenn Sie nicht..., dann werden Sie sehen, dass Gott Sie bestraft. Wenn man sich unterhält, sind Freundlichkeit und Anstand immer ein Zeichen für innere Grösse. Und doch gibt es so viele Leute, die sich zügelloser oder schwerverdaulicher Worte bedienen, einfach um den Anschein von Ungehemmtheit zu erwecken, und sich nicht einmal davor scheuen, Gott herbeizuziehen. Gott hat alle Menschen gleich geschaffen, aber auf dem Wege der Har therzigkeit sind sie unterschiedlich geworden! Gott existiert, und zwar zum Wohle der gesamten Menschheit. Niemand dar f seinen Namen beliebig aussprechen, um zu provozieren, zu erpressen, oder die eigenen Taten zu rechtfertigen. - Dies vorweg! An meinen Artikel vom letzten Oktober anknüpfend, in dem ich erläutert hatte, was die CVP bietet, möchte ich Ihnen jetzt aufzeigen, was die CVP mit Ihrer Unterstützung unternehmen will. Ich glaube an diese Partei, weil wir: • eine klare, moderate, aber weise Linie verfolgen • eine junge Partei sind und dies Freibädes im “Grande Lido” zu unterstützen. 3. Die Angebote für Familien, Kinder und Senioren zu verbessern. 4. Familienwohnungen mit vernünftigem Mietzins in neuen Gebieten, wie der Zone Boscioredo, zu erstellen. 5. Die Verbindung mit der N2 auf der Magadino-Ebene zu fordern und zu unterstützen. Wenn Sie denken, dies sei zu wenig, haben Sie die Aufzählung vielleicht zu schnell gelesen. Gehen Sie die einzelnen Postulate noch einmal in aller Ruhe durch und Sie werden realisieren, wieviel Geduld und Energie es zu deren Umsetzung brauchen wird. auch sichtbar wird • Vorschläge mit einem klaren und transparenten Programm unterstützen. Ziele der CVP Die CVP hat sich für die nächsten vier Jahre (2004-2008) folgende Hauptziele gesetzt: 1. Kurzfristig ein Touristik- und Kulturzentrum zu schaffen. 2. Die Bürgergemeinde bei der kurzfristigen Erstellung des Sie, liebe Freunde, können ohne weiteres auch etwas in eigener Sache tun. Es kostet wenig und es genügt, daran zu glauben: GEHEN Sie ZUR WAHL und MOTIVIEREN Sie auch andere DAZU! Bei allfälligen Fragen können Sie sich während der Öffnungszeiten der Wahllokale an den CVP-Sitz im Parterre des Centro Parrocchiale San Michele, Via Muraccio, Ascona, wenden. SERATA AZZURRA ASCONESE Domenica 21 marzo 2004 Ristorante Albergo Ascona Oltre ai candidati al Municipio ed ai candidati al Consiglio Comunale la sezione PPD di Ascona ha il gradito piacere di confermare le seguenti presenze: Avv. Bacchetta-Cattori, Presidente Cantonale, Avv. Luigi Pedrazzini, Consigliere di Stato e Avv. Filippo Lombardi, Consigliere agli Stati 48 Aperitivo offerto dalla Sezione PPD Durante la serata prenderanno la parola il presidente, i nostri candidati e le personalità presenti Annunciate la vostra partecipazione entro il 18 marzo 2004 telefonando ai numeri: Cotti Giancarlo 091 752 17 52 Malisan Giuliano 079 620 99 85 Carnini Giovanni 079 620 92 42 stampa: la nuova tipografia sa, ascona Il Borgo n. 26 · marzo 2004 ore 18.00