Speciale elezioni Wahlausgabe

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Speciale elezioni Wahlausgabe
Speciale elezioni Wahlausgabe
IL BORGO
ORGANO
D'INFORMAZIONE DEL PPD
SEZIONE DI ASCONA
MARZO/MÄRZ 2004 · ANNO/JAHR XX
Numero 26
● Cotti
Giancarlo
Sommario:
1
2
Inhalt:
3
8-11
14
17
Kandidaten für die Gemeindewerwaltung
Wahlprogramm
Ascona soll... ASCONA bleiben!
Rückblick auf die letzte Legislaturperiode:
Zivilschutz, Soziales und Fusionen
19
Gemeindeautonomie, Napoleon,
Agglomerationspolitik und regionale Projekte
22
Planung und Ausführung der Bau-Infrastrukturen
24-25 Unsere Kandidaten für den Gemeinderat
27
Meine politische Wahl für eine stake CVP
28-29 Ordentliche Versammlung 2003
30
Notizen zu einer Legislatur...
33
Ein schönes Theater zur Wiederlancierung
von Ascona
34
Die Politik von Hinz und Kunz und die Ideenpolitik
37
Ein paar Denkanstösse... Die Jungen und die Politik
40
Wie weiter mit der Abfallentsorgung in Ascona?
43
Wussten Sie es schon?
45
Tratschen ist erlaubt... aber ohne Bosheit
46
Sicherheit in Gefahr: Schluss damit!
47
Gehen Sie hin und wählen Sie!
48
Ziele der CVP
Presidente
Sezione PPD
Io credo in questo partito perché:
• manteniamo una linea precisa, moderata, ma saggia;
• siamo un partito giovane, e si vede;
• sosteniamo le proposte con un programma chiaro e trasparente.
• Signor Cotti, mi scusi, ma dovrebbe
•
•
•
•
dire...
Signor Presidente, mi spiace disturbarla, ma dovrebbe...
Ma lei Presidente, cosa fa per...
Ma lei e i municipali, quando comincerete...
Presidente, se lei non farà..., vedrà
che Dio la punirà.
Nel conversare, la cordialità e l’educazione sono sempre segno di ricchezza
interiore. Eppure quante persone usano parole “sboccate” o “pesanti” solo
per apparire disinibite e non esitano
neppure a chiamare in causa Dio.
Dio creò gli uomini uguali, ma i modi per
“sparare a zero” li fecero diversi!
Dio esiste ed è patrimonio dell’umanità
intera; nessuno può pronunciarne il
nome a suo piacimento per provocare,
ricattare o giustificare le proprie azioni.
Detto questo vorrei ricollegarmi al mio
articolo dello scorso ottobre, in cui vi
avevo illustrato cosa offre il PPD, per
presentarvi ciò che il PPD intende fare
con il vostro sostegno.
Obiettivi PPD
Nel prossimo quadriennio (2004-2008),
il PPD si è prefissato di realizzare i seguenti obiettivi principali:
1. Realizzare a breve termine un Centro Turistico Culturale
2. Sostenere il Patriziato nella realizzazione a breve termine delle piscine scoperte al Grande Lido.
3. Migliorare le offerte per le famiglie,
i bambini e gli anziani.
4. Costruire abitazioni a pigioni ragionevoli per le famiglie in nuove aree,
come la zona Boscioredo.
5. Esigere e sostenere il collegamento sul piano di Magadino con la N2.
Se questo vi sembra poco, forse avete
letto troppo in fretta i punti elencati. Rileggeteli con calma e capirete quanta
pazienza ed energia sarà necessaria per
realizzarli.
E voi, amici miei, potete senz’altro fare
qualcosa per voi stessi. Vi costa poco e
basta crederci: VOTATE e fate VOTARE.
Durante l’apertura dei seggi elettorali, per qualsiasi informazione
potete rivolgervi alla sede del PPD al pianterreno
del Centro Parrocchiale San Michele in via Muraccio ad Ascona.
1
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Obiettivi PPD
Composizione 2000-2004
Municipio e Consiglio Comunale
3
Candidati al Municipio 2004-2008
4-7 Programma elettorale
12
Ascona deve rimanere... ASCONA
16
Considerazioni di fine legislatura:
tra protezione civile, socialità e fusioni
18
Autonomia comunale, Napoleone,
aggregazioni e progetti regionali
20
Pianificazione e realizzazioni
di infrastrutture edili
24-25 I nostri candidati al Consiglio Comunale
26
La mia scelta politica per un PPD forte
28-29 Assemblea Ordinaria 2003
30
Appunti di una legislatura...
32
Un bel teatro per rilanciare Ascona
34
La politica di Tizio e Caio e la politica delle idee
35
Riflessioni sulle aggregazioni
nel Circolo delle Isole
36
Alcuni spunti di riflessione... I giovani e la politica
38
Il futuro dei rifiuti di Ascona
42-43 Lo sapevate che...
43
Architettura ad Ascona
44
Spettegolare è permesso, ma senza cattiveria...
46
Allarme sicurezza, ... è ora di dire basta!
48
Andate a votare!
48
Serata Azzurra Asconese
INFORMATIONSORGAN
DER CVP
SEKTION ASCONA
Composizione 2000 - 2004
Municipio e Consiglio Comunale
PPD
PPD
PRL
PRL
PRL
LE
GA
PD
P
1
4
14
11
5
UDC
LEGA
PRL
PPD
SOC. + R.V.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
PPD - ASCONA - CVP 2000 - 2004
Presidente
Cotti Giancarlo
Segretario
Malisan Giuliano
Direttiva
Allidi Aldo
Duca Adriano
Duca Giulio
e i municipali
Cassiere
Carnini Giovanni
Comitato
Allidi Rachele
Biasca-Caroni Daniele
Duca Graziano
Franchini Federico
Hugelmann Fritz
Vacchini Oliver
Vannini Tiziano
2
Responsabile Giovani
Zucconi-Poncini Michela
Municipali
Beltrami Gianfrancesco
• Finanze
• Turismo
• Culto
• Contenzioso
Checchi Maurizio
• Socialità
• Protezione Civile
Pisoni Antonio
• Opere Pubbliche
• Consorzi
Consiglieri Comunali
Allidi Rachele
Allidi Luca
Biasca-Caroni Daniele
Carnini Giovanni
Franchini Federico
Giani Giovanni
Giacchetto Gian Domenico
Hugelmann Fritz
Vaerini Francesco
Wagner Riccardo
Zucconi-Poncini Michela
Candidati al Municipio 2004 - 2008
Kandidaten für die Gemeindeverwaltung
● Beltrami
Gianfrancesco
Candidato n.
1
Avvocato
Vice-Sindaco
Capo Dicastero
finanze e turismo
membro CdA ETLM
● Checchi
Maurizio
Candidato n.
● Studi al Collegio Papio
● Licenza in diritto Università San Gallo (HSG)
● Consigliere Comunale dal 1988 al 1996
● Municipale e Vice-Sindaco dal 1996-2004
● Presidente della Commissione Internazionale
Giovani PPD Svizzeri 1991-1995
● Titolare di uno Studio Legale in proprio ad Ascona
● Studi al Collegio Papio
2
Municipale
Capo Dicastero
socialità
e protezione civile
● Consigliere Comunale dal 1996 al 2000
● Municipale dal 2000
● Vice Presidente AMA, membro del Consiglio Parrocchiale
● Funzionario di banca
● Pisoni
Antonio
3
Architetto
Municipale
Capo Dicastero
opere pubbliche
e consorzi
● Cotti
Fiorenzo
Candidato n.
● Municipale dal 2000
● Presidente STAN (Società Ticinese Arte e Natura)
membro CdA FART
● Coniugato, padre di 3 figli
● Studio d’architettura in proprio
● Studi al Collegio Papio
4
● Studi all’Università di Friborgo 1991-1995
● Consigliere Comunale dal 1996 al 2004 a Locarno
Avvocato
e Notaio
● Presidente dei Giovani PPD Ticino 1998-2000
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Candidato n.
● Studi al Collegio Papio
dipl. arch. Politecnico federale Zurigo
● Titolare di uno Studio Legale e Notarile dal 2001 a Locarno
● Duca
Raffaello
Candidato n.
Impresario
● Studi al Collegio Papio
5
● Studi alla Scuola Tecnica Superiore di Trevano
● Consigliere Comunale dal 1988 al 1996 ad Ascona
● Comproprietario Pirotecnica Sagl/Fuochi d’artificio
● Comproprietario impresa edile Duca Figli SA dal 1988
3
PROGRAMMA ELETTORALE
2000 - 2004
obiettivo
raggiunto
FINANZE
• Stabilità ed equilibrio.
✔
• Contenimento della spesa pubblica.
✔
• Diminuzione del debito pubblico.
✔
• Mantenimento del moltiplicatore per favorire un’ulteriore diminuzione del debito
pubblico.
✔
• Introduzione del piano finanziario 20002004 con investimenti proporzionati alla
capacità di autofinanziamento.
✔
• Partecipazione finanziaria dei Comuni del
Locarnese per la realizzazione di infrastrutture pubbliche d’importanza economica e turistica.
• Sostegno agli enti e alle associazioni
operative nel Comune.
✔
• Contenimento e diminuzione delle stime
immobiliari.
✔
2004 - 2008
• Obiettivi finanziari del Comune:
– equilibrio delle finanze comunali per la
gestione corrente;
– politica degli investimenti mirata ed
adeguata alle possibilità finanziarie,
ritenuta la possibilità di operare uno
sforzo di investimento per la realizzazione del Centro Turistico Culturale a
precise garanzie sia di investimento
che di gestione;
– diminuzione dei debiti a medio e lungo
termine.
• I criteri economici di intervento sono:
– contenimento e valutazione della necessità di ogni singola spesa nel rispetto delle esigenze sociali della nostra
comunità e della qualità dei servizi
offerti;
– politica di autofinanziamento che consenta di far fronte agli oneri correnti e
agli investimenti senza aumentare i
debiti verso terzi;
– politica degli ammortamenti adeguata.
• Partecipazione finanziaria dei Comuni del
Locarnese per la realizzazione di infrastrutture pubbliche d’importanza economica e turistica.
• Prevedere l’adozione di strumenti di intervento di politica economica a sostegno
della nuova zona artigianale al “Prà di Vizi”.
AZIENDE COMUNALI
• Valutare l’opportunità della privatizzazione dell’Azienda Elettrica Comunale.
✔
• Mantenimento delle tariffe dell’energia
elettrica a livelli concorrenziali.
✔
• Ponderata diminuzione delle tariffe dell’energia elettrica.
OPERE PUBBLICHE
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
• Concretizzazione dei progetti per il lungolago di Ascona con l’obiettivo di non
stravolgere l’assetto generale.
✔
• Realizzazione del Centro Turistico Culturale ad Ascona, con sala per congressi, musica e spazi espositivi.
• Sostegno finanziario al Patriziato per la
realizzazione a breve termine di piscine
scoperte al Grande Lido di Ascona.
• Insediamento di infrastrutture pubbliche
sul sedime dell’ex aerodromo.
• Riassetto del piazzale della Posta.
4
• Privatizzazione delle Aziende Comunali
restando al 100% di proprietà del Comune secondo la nuova Legge Federale.
• Rifacimento in ordine di priorità di certe
vie di Ascona.
✔
• Collaborazione con il Patriziato per la
sistemazione dell’area in zona Golf Club,
tennis, Lido Patriziale.
✔
• Sostituzione dell’asfalto in Piazza, con
un nuovo arredo urbano per l’area pedonale.
• Riassetto del piazzale della Posta.
• Riassetto dell’area del parcheggio degli
Angioli con inserimento dei servizi igienici per il parco giochi.
PROGRAMMA ELETTORALE
2000 - 2004
obiettivo
raggiunto
TURISMO
• Sostegno alla politica turistica dell’Ente
Turistico Lago Maggiore e Ticino Turismo.
✔
• Sostegno e potenziamento delle manifestazioni culturali e ricreative.
✔
• Sostegno agli operatori turistici di Ascona.
✔
• Sostegno alle attività dell’AMA.
✔
• Realizzazione di un sito internet di Ascona.
✔
• Cartina turistica di Ascona recante l’ubicazione di monumenti storici, chiese,
musei, attività di svago e sportive.
✔
• Diaporama con la storia e lo sviluppo
urbano di Ascona.
2004 - 2008
• Servizio Shuttle per il trasporto di turisti
e passeggeri a ritmo regolare durante
tutto l’anno in appoggio a Commercianti, Esercenti e alberghi del Borgo
di Ascona.
• Collaborazione continua e intensa con
le associazioni AMA, GEA, Albergatori,
Scada.
• Rafforzare la collaborazione fra l’ETLM
e Ticino Turismo rivendicando nell’ambito della definizione dei servizi condivisi cantonali la sede ad Ascona del
servizio di prenotazione.
• In collaborazione con la Confederazione e il Cantone, valutare la realizzazione di un parco periurbano comprendente l’area archeologica del Baladrum, il
Parco del Monte Verità e il Parco del
bosco di Maya di Losone quale nuovo
elemento di protezione e valorizzazione del territorio nonché di promozione
dell’immagine turistica di Ascona.
PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
• Realizzazione della nuova zona artigianale “Prà di Vizi” e conseguente riqualifica
della destinazione abitativa di zona Boscioredo.
✔
• Realizzazione di un centro rifiuti per gli
ingombranti verificando la possibilità di
collaborare con il Comune di Losone.
✔
• Inserimento nella rete viaria di piste ciclabili e della passerella di collegamento sul
fiume Maggia.
• Nuovo piano del traffico confacente alle
mutate esigenze della zona campagna e
delta di Ascona.
✔
✔
• Nell’ambito della concretizzazione del
nuovo PR:
– Preservare le aree verdi
– Piano del traffico limitato e attento
all’ambiente.
– Nuove aree per torpedoni fuori dal
nucleo.
– Favorire insediamenti a pigioni ragionevoli in zona Boscioredo.
• L’organizzazione territoriale non può
limitarsi ad un quartiere o al solo Comune di Ascona, ma va estesa funzionalmente all’intero comprensorio del
Circolo delle Isole o del Locarnese.
• Preparare la Polizia al servizio di sicu-
POLIZIA
• Priorità d’azione per il corpo di polizia è di
assicurare l’incolumità, la sicurezza dei
cittadini e dei nostri ospiti con un servizio
severo ma sempre cordiale e disponibile.
• Collaborazione con aziende private (es.
Securitas, Pro Secur, etc.) per i normali
servizi di polizia (gestione e controllo traffico) specialmente durante la stagione
turistica.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
• Revisione generale del PR tenendo conto
della realtà attuale, in modo consono alle
caratteristiche socio-economiche del nostro comune e ai suoi possibili sviluppi.
✔
rezza di prossimità nei quartieri per
garantire a tutti una migliore qualità di
vita.
• Riattivare rendendola effettiva e operativa la commissione di polizia del Municipio.
• Affidare la gestione del traffico fermo e
il servizio scuole ad agenti ausiliari (i
poliziotti facciano i poliziotti!)
• Chiedere la consulenza (audit) del Cantone per migliorare l’organizzazione e
l’efficienza della nostra polizia.
5
PROGRAMMA ELETTORALE
2000 - 2004
obiettivo
raggiunto
2004 - 2008
AMBIENTE
• Riqualifica ambientale dell’area zona
Boscioredo.
• Realizzazione della galleria MosciaAcapulco e conseguente rivalutazione ambientale della riva lago e collina di Ascona.
• Valorizzazione dei boschi, dei sentieri e di
tutte le attività distensive a contatto con
la natura in collaborazione con il Patriziato
e la protezione civile.
✔
• Agevolazioni per veicoli elettrici e servizi
di trasporto elettrici all’interno del nucleo
del Borgo.
✔
• Potenziamento del servizio di trasporto
con veicoli elettrici, in particolare per il
concetto Shuttle in tutto il Borgo.
COLLABORAZIONE REGIONALE
• Esigere il collegamento stradale con la
N2 a Giubiasco.
• Miglioramento del collegamento stradale
verso l’autostrada N2.
• Miglioramento dell’offerta e della qualità dei
servizi della navigazione sul Lago Maggiore.
✔
• Sviluppo dell’aeroporto di Magadino in
modo misurato, rispettoso dell’ambiente
e dell’inquinamento fonico.
✔
• Esame della fattibilità della copertura della pista della Siberia quale centro invernale delle attività sportive per il Locarnese.
✔
• Insistere nell’evitare l’inquinamento
fonico delle rotte delle linee aeree su
Malpensa.
• Collaborazione intercantonale per progetti di interesse pubblico.
• Aggregazione e coinvolgimento dei Comuni della regione, e in particolare dei
Comuni del Circolo delle Isole, attorno a
un progetto turistico comune.
GIOVANI
• Potenziamento della gratuità dei servizi
offerti con la tessera dei 18.enni estendendo le prestazioni alle attività dell’Ente
Turistico Lago Maggiore e alla rete dei
trasporti.
✔
• Elaborazione di un Regolamento per la
promozione e il coordinamento di attività
giovanili extrascolastiche.
✔
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
• Collaborazione attiva con il nuovo Centro
Parrocchiale della gioventù per favorire
attività didattiche e ricreative del doposcuola per gli allievi delle scuole elementari, dell’asilo e preasilo.
• Assunzione di un animatore da parte del
Comune per una mezza giornata alla settimana a favore dei giovani per le attività
del doposcuola.
• Elaborazione di un Regolamento per il
sostegno finanziario di giovani asconesi
particolarmente meritevoli in campo sportivo.
6
✔
• Migliorare l’integrazione etnica dei nuovi giovani arrivati nel Comune, con spirito di tolleranza e nel rispetto della
religione.
• Sostenere e promuovere le attività sportive, le associazioni culturali e ricreative
giovanili per migliorare e favorire l’integrazione.
PROGRAMMA ELETTORALE
2000 - 2004
obiettivo
raggiunto
2004 - 2008
ANZIANI
• Partecipazione in ragione del 50% al costo dell’abbonamento regionale dei trasporti pubblici acquistato da anziani in
età AVS domiciliati ad Ascona.
✔
• Coinvolgimento dell’associazione Terza
Età nelle attività ricreative del Comune.
✔
• Servizio Shuttle elettrico gratuito per
gli anziani di Ascona.
• Sostegno alle attività sociali del Centro
Evangelico e del Centro Parrocchiale
San Michele.
• Assunzione di un animatore da parte del
Comune per una mezza giornata a favore
dell’organizzazione di attività ricreative
per gli anziani in collaborazione con l’Associazione Terza Età di Ascona.
• Favorire la possibilità di un ritrovo e punto
d’incontro ricreativo per gli anziani.
✔
CULTURA
• Esposizioni mirate e misurate al Museo
comunale in grado di rivalutare l’attuale
patrimonio artistico del Comune.
✔
• Scambi culturali e di mostre con altri
musei artistici svizzeri ed esteri.
✔
• Ristrutturazione del San Materno - teatro e castello - atta a rivalutare una zona
nonché degli edifici importanti per la
storia locale e internazionale, entro ragionevoli costi di investimento e di gestione, con il coinvolgimento del Cantone e della Confederazione.
• Messa a disposizione di spazi espositivi
al Museo comunale per artisti ticinesi
affermati e da scoprire.
• Valutazione della ristrutturazione del Teatro San Materno a ragionevoli costi di
investimento e di gestione con il
coinvolgimento del Cantone e della Confederazione e con un chiaro concetto di
proposte culturali, coordinate da un’apposita commissione municipale o da
un’associazione di riferimento.
• Valorizzazione presso il Museo comunale d’arte moderna dell’operato di giovani artisti ticinesi e svizzeri.
✔
• Restauro e ripristino delle cappelle viarie
del Borgo, al fine di valorizzare un’importante pagina di storia locale.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
• Rivalutazione e riattazione delle cappelle
disseminate ad Ascona quale segno e
testimonianza della nostra civiltà sul territorio.
• Il Museo comunale d’arte moderna necessita di investimenti per essere adattato ai moderni standard espositivi,
qualitativi e ambientali.
SCUOLA
• Nomina di un Direttore a tempo pieno per
le scuole elementari e dell’infanzia.
✔
• Rinnovo della convenzione con il Collegio
Papio auspicando il riconoscimento pubblico e la partecipazione finanziaria del
Cantone.
✔
• Maggiore collaborazione tra la scuola
elementare e il Collegio Papio:
– per le ore di scuola
– per il servizio mensa
– per il dopo scuola
• Nuovo parco giochi nel sedime tra le
scuole e l’asilo per rispondere alle
esigenze concrete attuali.
7
WAHLPROGRAMM
2000 - 2004
Ziel
erreicht
FINANZEN
• Stabilität und Ausgleich.
✔
• Einschränkung der öffentlichen Ausgaben.
✔
• Verminderung der öffentlichen Schuld.
✔
• Beibehaltung des Steuersatzes, um eine
weitere Senkung der öffentlichen Schuld
zu fördern.
✔
• Einführung des Finanzplanes 2000-2004
mit Investitionen, welche der Selbstfinanzierungskraft angemessen sind.
✔
• Finanzielles Engagement der Gemeinden
der Region Locarno zur Schaffung von
wirtschaftlich und touristisch wichtigen Infrastrukturen.
• Unterstützung der Einrichtungen und Betriebsverbände der Gemeinde.
✔
• Beschränkung und Verringerung von
Immobilienschätzungen.
✔
2004 - 2008
• Finanzielle Ziele der Gemeinde:
– Ausgleich der Gemeindefinanzen bei
der laufenden Verwaltung.
– gezielte und den finanziellen Möglichkeiten angepasste Investitionspolitik, davon ausgehend, dass man
für die Erstellung des Touristik- und
Kulturzentrums eine Investition mit
präzisem Anlage- und Verwaltungsaufwand tätigen könne.
– Verminderung der mittelfristigen und
langfristigen Verbindlichkeiten.
• Wirtschaftlich begründete Verfahrenskriterien:
– Ausgabeneinschränkung und Überprüfung der einzelnen Posten auf
Notwendigkeit, unter Mitberücksichtigung der sozialen Bedürfnisse
unseres Gemeinwesens und der Qualität des Dienstleistungsangebots.
– Politik der Selbstfinanzierung, die es
ermöglicht, die laufenden Kosten und
Investitionen zu bestreiten, ohne höhere Verbindlichkeiten gegenüber
Dritten einzugehen.
– angemessene Abschreibungspolitik.
• Finanzielle Beteiligung der Gemeinden
der Region Locarno an der Realisierung
von wirtschaftlich und touristisch relevanter öffentlicher Infrastruktur.
• Bestimmung des einzusetzenden wirtschaftspolitischen Instrumentariums zur
Unterstützung des neuen Gewerbegebiets für Handwerksbetriebe “Prà di Vizi”.
GEMEINDEWERKE
• Erwägung bezüglich Zweckmässigkeit der
Privatisierung des Elektrizitätswerks der
Gemeinde.
✔
• Privatisierung der Gemeindewerke bei 100prozentigem Verbleib im Eigentum der Gemeinde gemäss neuem Bundesgesetz.
• Elektrizitätsverbrauchstarife auf einem
konkurrenzfähigen Niveau halten.
✔
• Wohlüberlegte Senkung der Elektrizitätsverbrauchstarife.
✔
• Realisierung des Touristik- und Kulturzentrums von Ascona, mit einem Kongressund Musiksaal sowie Ausstellungsräumen.
ÖFFENTLICHE ARBEITEN
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
• Konkretisierung der Projekte für die Seepromenade von Ascona mit dem Ziel, die
Gegebenheiten nicht auf den Kopf zu stellen.
• Finanzielle Unterstützung der Bürgergemeinde für die kurzfristige Erstellung
von Schwimmbecken im “Grande Lido”
von Ascona.
• Erstellung öffentlicher Infrastruktur auf
dem ehemaligen Flugplatzgelände.
• Neugestaltung des Platzes vor dem Postgebäude.
8
• Umbau gewisser Strassen von Ascona nach
Prioritätenordnung.
✔
• Zusammenarbeit mit der Bürgergemeinde
für die Gestaltung des Gebiets um den Golf
Club, die Tennisplätze und den Lido
Patriziale.
✔
• Ersatz des Asphalts in der Piazza und
neue städtebauliche Gestaltung der Fussgängerzone.
• Neugestaltung des Platzes vor dem Postgebäude.
• Sanierung des Areals des “Parcheggio
degli Angioli” und Erstellung von hygienischen Anlagen für den Spielplatz.
WAHLPROGRAMM
2000 - 2004
Ziel
erreicht
2004 - 2008
• Unterstützung der Fremdenverkehrspolitik
von Ente Turistico Lago Maggiore und
Ticino Turismo.
✔
• Ganzjähriger Shuttledienst für die regelmässige Beförderung von Touristen und
Passagieren, zur Unterstützung des
Gewerbes, der Gaststätteninhaber und
Hoteliers von Ascona.
• Förderung und Optimierung von Kulturund Freizeitveranstaltungen.
✔
• Ständige, intensive Zusammenarbeit mit
den Vereinigungen AMA, GEA, Hoteliers,
Scada.
• Unterstützung der Touristikunternehmen
von Ascona.
✔
• Unterstützung der Aktivitäten der AMA.
✔
• Einrichtung einer Website für Ascona.
✔
• Planimetrische und topographische
Touristikkarte von Ascona mit Angaben
über historische Denkmäler, Kirchen, Museen, Freizeit- und Sportaktivitäten.
✔
TOURISMUS
• Diaporama über die Geschichte und die
städtebauliche Entwicklung von Ascona.
• Vertiefung der Zusammenarbeit zwischen
ETLM und Ticino Turismo, verbunden mit
der Forderung im Rahmen der aufgeteilten kantonalen Dienste, dass Ascona Sitz
des Buchungsdienstes werde.
• In Zusammenarbeit mit Bund und Kanton Erwägung bezüglich der Realisierung
eines Parks im Umfeld der Stadt, unter
Einbezug des archäologischen Ausgrabungsgebiets Baladrum, des Parks
des Monte Verità und des Waldparks von
Maya di Losone, als neues Landschaftsschutz- und Aufwertungselement sowie
Förderungsmittel des touristischen
Image von Ascona.
RAUMPLANUNG
• Verwirklichung des neuen Gewerbegebiets
für Handwerksbetriebe “Prà di Vizi” und
somit Aufwertung des Gebiets Boscioredo
zu Wohnzwecken.
✔
• Schaffung eines Sperrmüllzentrums und
Überprüfung der Möglichkeit, mit der Gemeinde Losone zusammenzuarbeiten.
✔
• Erweiterung des Wegenetzes um Fahrradwege und einen Verbindungssteg über die
Maggia.
✔
• Neuer, den veränderten Bedürfnissen der
Land- und Deltazone von Ascona angepasster Verkehrsplan.
✔
• Die Territorialorganisation sollte sich
nicht auf ein Quartier oder allein auf die
Gemeinde Ascona beschränken, sondern ist funktionell auf den ganzen Bezirk des ”Circolo delle Isole“ oder des
”Locarnese“ auszudehnen.
POLIZEI
• Zusammenarbeit mit privaten Betrieben (z.
B. Securitas, Pro Secur etc.) für die normalen Polizeidienstleistungen (Verkehrsführung und -Kontrolle), insbesondere während der touristischen Saison.
✔
• Ausbildung der Polizei hin zu einem bürgernahen Sicherheitsdienst in den Quartieren, um jedermann eine bessere Lebensqualität zu garantieren.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
• Generalrevision des Zonenplans, unter
Berücksichtigung der aktuellen Verhältnisse, der sozialwirtschaftlichen Merkmale
und der möglichen Entwicklung unserer
Gemeinde.
• Erste Priorität für das Einschreiten der
Polizei ist, die Unversehrtheit und Sicherheit unserer Bürger und Gäste mittels einer strengen aber stets freundlichen und
zuvorkommenden Dienstleistung zu gewährleisten.
• Berücksichtigung folgender Punkte bei
der Realisierung des neuen Zonenplans:
– Bewahrung von Grünflächen.
– eingeschränkter, umweltschonender
Verkehrsplan.
– neue Flächen für Reisecars ausserhalb des Ortkerns.
– Förderung von Wohnsiedlungen mit
vernünftigen Mietzinsen im Gebiet
Boscioredo.
• Reaktivierung des Gemeindeausschusses für Polizeifragen, welcher
wirksam und tatkräftig werden soll.
• Beizug von Hilfspolizisten für Aufgaben
im Zusammenhang mit parkierten Fahrzeugen und für den Schuldienst (Polizisten sollen als Polizisten arbeiten!).
• Ersuchen um die Beratung des Kantons
(Audit), zwecks Verbesserung der Organisation und Effizienz unserer Polizei.
9
WAHLPROGRAMM
2000 - 2004
Ziel
erreicht
2004 - 2008
UMWELT
• Aufwertung der Umweltbedingungen im
Gebiet Boscioredo.
• Erstellung des Tunnels Moscia-Acapulco
und somit Aufwertung der Umweltbedingungen beim Seeufer und Hügel von Ascona.
• Aufwertung der Wälder, Wanderwege und
sämtlicher entspannender Aktivitäten in
der freien Natur, in Zusammenarbeit mit
der Bürgergemeinde und dem Zivilschutz.
✔
• Vergünstigungen für elektrische Fahrzeuge und Verkehrsdienste innerhalb des Ortskerns von Ascona.
✔
• Ausbau des Beförderungsdienstes durch
Anschaffung von elektrischen Fahrzeugen, insbesondere für das Shuttle-Konzept in ganz Ascona.
REGIONALE ZUSAMMENARBEIT
• Forderung der Strassenverbindung zur
N2 in Giubiasco.
• Verbesserung der Strassenverbindung zur
Autobahn N2.
• Verbesserung des Angebots und der
Dienstleistungsqualität der Lago
Maggiore-Schifffahrt.
✔
• Fortsetzung der Bemühungen in Sachen
Lärmschutz betreffend die Fluglinien, die
Malpensa anfliegen.
• Massvoller Ausbau des Magadino-Flugplatzes, unter dem Gesichtspunkt von
Umwelt- und Lärmschutz.
✔
• Interkantonale Zusammenarbeit für Projekte von öffentlichem Interesse.
• Machbarkeitsprüfung bezüglich der
Überdachung der Eisbahn ”Pista della
Siberia“ zur Nutzung als Wintersportzentrum für die Region Locarno.
✔
• Vereinigung und Miteinbezug der Gemeinden der Region, insbesondere derjenigen des Kreises “Circolo delle Isole”,
in ein gemeinsames touristisches Projekt.
JUGEND
• Förderung der mittels der Kar te für
Achtzehnjährige unentgeltlich angebotenen Dienstleistungen durch Ausdehnung
der Leistungen auf die Aktivitäten des Ente
Turistico Lago Maggiore und auf das Verkehrsnetz.
✔
• Ausarbeitung eines Reglements zur Förderung und Koordinierung der ausserschulischen Jugendarbeit.
✔
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
• Aktive Zusammenarbeit mit dem neuen
Pfarreizentrum für die Jugend, um didaktische und unterhaltsame ausserschulische
Nachmittagsangebote für Kinder im Grundschule-, Kindergarten- und Vorkindergartenalter zu unterstützen.
• Anstellung eines Animateurs durch die
Gemeinde für die ausserschulische Nachmittagsbetreuung der Jugend (einen halben Tag pro Woche).
• Ausarbeitung eines Reglements zur finanziellen Unterstützung von Jugendlichen in
Ascona, die sich im Bereich des Sports
besonders verdient gemacht haben.
10
✔
• Verbesserung der ethnischen Integration der in die Gemeinde neu zugezogenen Jugendlichen, unter Anwendung von
Toleranz und Achtung der Religion.
• Unterstützung und Förderung von sportlichen Aktivitäten sowie von Kultur- und
Freizeitvereinen der Jugendlichen,
zwecks Verbesserung und Förderung der
Integration.
WAHLPROGRAMM
2000 - 2004
Ziel
erreicht
2004 - 2008
SENIOREN
• Beitrag von 50% an das regionale Abonnement für öffentliche Verkehrsmittel von
in Ascona wohnhaften AHV-Rentnern.
✔
• Mitberücksichtigung der Seniorenvereinigung bei den Freizeitaktivitäten der
Gemeinde.
✔
• Unentgeltlicher Elektro-Shuttledienst für
die Senioren von Ascona.
• Unterstützung der sozialen Aktivitäten
des Centro Evangelico und des Centro
Parrocchiale San Michele.
• Anstellung eines Animateurs durch die
Gemeinde für die Organisation von Freizeitaktivitäten für Betagte, einen halben Tag
pro Woche, in Zusammenarbeit mit der
Seniorenvereinigung von Ascona.
• Schaffung einer Begegnungsstätte zu
Erholungszwecken für Senioren.
✔
KULTUR
• Gezielte und abgemessene Ausstellungen
im Museo Comunale (Gemeindemuseum),
die der Aufwertung des Kulturguts der Gemeinde dienen.
✔
• Das Gemeindemuseum für moderne
Kunst benötigt Investitionen, um an die
heutigen Ausstellungs-, Qualitäts- und
Umweltstandards angepasst zu werden.
• Kultur- und Ausstellungsaustausch mit anderen schweizerischen und ausländischen
Museen.
✔
• Umbau des Theaters und des Schlosses
San Materno zwecks Aufwertung des Gebiets sowie orts- und welthistorisch bedeutsamer Gebäude, zu vernünftigen
Investitions- und Verwaltungskosten und
unter Miteinbezug des Kantons und des
Bundes.
• Bereitstellen von Ausstellungsflächen im
Gemeindemuseum für anerkannte und
noch unbekannte Tessiner Künstler.
• Prüfung des Umbaus des Theaters San
Materno zu vernünftigen Investitions- und
Verwaltungskosten, unter Miteinbezug von
Kanton und Bund (das Theater ist als nationales historisches Denkmal anerkannt
worden), mit einem klaren Konzept von
kulturellen Angeboten, welche durch eine
spezielle Gemeindekommission oder einen
führenden Verband koordiniert werden.
• Restaurierung und Instandstellung der
Wegkapellen von Ascona, um ein wichtiges Stück lokaler Geschichte hervorzuheben.
✔
SCHULE
• Ernennung eines Vollzeitdirektors für
Grundschule und Kindergarten.
✔
• Erneuerung der Vereinbarung mit dem
Collegio Papio, in der Hoffnung auf öffentliche Anerkennung und finanzielle Beteiligung des Kantons.
✔
• Verstärkte Zusammenarbeit zwischen
der Grundschule und dem Collegio Papio
in Sachen:
– Schulstunden
– Verpflegungsdienst
– Nachmittagsbetreuung
• Neuer Spielplatz auf dem Gelände zwischen Schulen und Kindergarten, um
den konkreten aktuellen Bedürfnissen
zu genügen.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
• Aufwertung und Instandstellung der in Ascona verstreuten Kapellen als Zeichen und
Zeugnis unserer lokalen Kultur.
• Würdigung des Schaffens junger Tessiner und Schweizer Künstler in den Ausstellungsräumen des Gemeindemuseums für moderne Kunst.
11
Ascona deve rimanere... ASCONA
Finanziariamente sana e turisticamente dinamica
● Beltrami
Gianfrancesco
Candidato
Municipio n.
1
Vice-Sindaco
Capo Dicastero
finanze e turismo
membro CdA ETLM
FINANZE
Nelle due ultime legislature ritengo di aver svolto con concretezza
il mandato per il quale ero stato
eletto, soprattutto alla guida del
Dicastero delle Finanze operando,
con la collaborazione di tutti i colleghi di Municipio, un ampio risanamento tale da garantire l’equilibrio finanziario del Comune e l’abbassamento del moltiplicatore
d’imposta dall’80% al 75%, mantenendo però inalterati tutti gli indicatori finanziari. Ciò senza dover
ulteriormente incidere a livello di
costi o di spese.
Soprattutto abbiamo saputo far
fronte al ribaltamento degli oneri
finanziari del Cantone sul Comune, dovuto agli sgravi fiscali e al
contenimento della spesa.
Quanto era stato promesso è stato mantenuto, nonostante che in
politica non sempre sia facile raggiungere questi obiettivi.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
L’importante lavoro di riassetto
delle finanze comunali, iniziata già
nella passata legislatura, ha saputo sviluppare i suoi positivi effetti tanto da permettere un ampio risanamento e una consistente diminuzione del debito pubblico per oltre 22 milioni di CHF negli ultimi otto anni.
Il rispetto dei criteri di gestione
corrente e l’adozione di una mirata pianificazione degli investimenti, evitando anche i sorpassi nelle
opere pubbliche, ha permesso di
riequilibrare le finanze comunali.
Inoltre si è sempre adottato un
criterio di prudenza nella valutazione del gettito fiscale comunale
senza lasciarsi trarre in inganno
dalle eccessive fluttuazioni del
12
gettito cantonale, che è stato più
volte soggetto di revisioni in base
al primo, secondo, terzo e quarto
pacchetto fiscale votati a livello
cantonale.
Oggi le finanze del Comune guardano al futuro con cauto ottimismo
e per gli investimenti vengono
messi a disposizione ogni anno,
quale grado di autofinanziamento,
4 milioni all’anno più 1 milione
delle Aziende comunali. Al Comune di Ascona è quindi riservata nei
prossimi quattro anni una capacità complessiva di investimento
pari a 20 milioni di CHF e questo
senza dover andare ad aumentare il debito verso terzi chiedendo
dei prestiti alle banche ma ci possiamo finanziare con mezzi propri.
Unicamente disponendo di un Comune forte si potrà anche far fronte a tutti quegli impegni essenziali in campo sociale, ambientale e
scolastico, continuando ad erogare dei servizi qualitativamente elevati come fin’ora.
TURISMO
D’altra parte, a livello turistico, ritengo di aver assunto un ruolo
guida nell’ambito della fusione
degli Enti turistici ciò che ha permesso di rafforzare la nostra regione quale partner di riferimento
e di collaborazione nei confronti
dell’Ente Ticinese per il Turismo
al quale è stata attribuita, in base
alla nuova legge, la competenza
in materia di promozione turistica.
Per la nuova legislatura occorrerà
finalmente provare a realizzare
un’infrastruttura di interesse turistico-culturale importante come
una sala congressi e musica, con
annessi degli spazi espositivi, in
grado di dare un futuro e speranza al locarnese e al nostro Borgo,
confrontato altrimenti con un calo
dei pernottamenti e ad una perdita di attrattività della nostra desti-
nazione rispetto a nuove aree
emergenti.
In data 19 febbraio 2004 il Consiglio Comunale di Ascona ha approvato il messaggio municipale richiedente un credito straordinario
di CHF 500’000.00 per il concorso di progettazione per l’edificazione di un centro turistico culturale sopra l’area dell’autosilo comunale comprendente anche
l’area attualmente occupata dallo
stabile della polizia con gli annessi retrostanti parcheggi, e il piazzale Landamano Caglioni che confina direttamente con il monumento storico più importante per il nostro Borgo che è rappresentato dal
Collegio Papio.
Questa importante area sarà oggetto di progettazione da parte di
architetti anche di rinomato valore nazionale ed internazionale e
dovranno fornire quella soluzione
che verrà giudicata architettonicamente attrattiva e qualitativamente migliore per il suo inserimento
nel comparto citato e che dovrà
altresì fornire le indicazioni di costo di investimento e di gestione.
Il costo complessivo preventivato
di circa 35 milioni di CHF sarà finanziato in ragione di 1/3 ciascuno negli intendimenti dal Comune
di Ascona, dal Cantone (attraverso la legge sul turismo e il relativo credito quadro) e dalla Confederazione (secondo la legge federale per gli aiuti agli investimenti
dei comuni di montagna –LIM-).
Gli oneri di gestione dovrebbero
ammontare a circa 1.5 milioni di
CHF. Attualmente si stanno elaborando degli scenari di gestione che
dovrebbero essere in grado di garantire comunque un equilibrio finanziario al Comune di Ascona.
Un altro progetto che assume
un’importanza rilevante dal profilo turistico è sicuramente il sostegno finanziario a favore del Patriziato di Ascona per la costruzione
di una piscina esterna che presenti delle misure omologate a livello
internazionale per ospitare eventualmente anche delle gare.
Con questo investimento (ca. 0,6
milioni) si intende contribuire a
rendere ancora più attrattivo il
Grande Lido di Ascona che ha conosciuto nell’estate 2003 un enorme successo di pubblico.
AMBIENTE
È mia intenzione proporre la realizzare un parco periurbano che
possa comprendere l’area forestale del Monte Verità, la zona pregiata dal profilo archeologico del
Baladrum e il parco di Maya di
Losone.
Non si tratta con questa operazione di costituire un parco nazionale sul modello di quanto si è già
fatto nel cantone Grigioni o nei
comuni della bassa Valle Maggia,
bensì di valorizzare queste aree
boschive dal profilo paesaggistico,
storico, culturale e dal profilo ambientale. L’invito al pubblico di
conoscere questa preziosa area
costituisce anche indirettamente
un importante veicolo promozionale dell’immagine turistica di Ascona.
COLLABORAZIONE REGIONALE,
NESSUNA FUSIONE
occasioni mancate dal locarnese.
Attraverso la collaborazione puntuale su importanti progetti, come
il centro balneare, il Locarnese dimostrerà se sa esprimere una
solidarietà in grado di rilanciare le
sorti della propria regione.
Occorrerà raf forzare quelli che
sono i criteri di collaborazione regionale su progetti puntuali onde
evitare spiacevoli situazioni di
mancato coordinamento delle
scelte politiche come accaduto
con la passerella, che rappresenta sicuramente una delle tante
In conclusione, auspico quindi di
poter conseguire un buon risultato personale in modo tale da poter continuare a svolgere quella
funzione di equilibrio all’interno del
Municipio nei confronti di tutte le
forze politiche rappresentate.
Evoluzione spese e ricavi correnti
35'000'000
30'000'000
25'000'000
20'000'000
Spese correnti
Ricavi correnti
15'000'000
10'000'000
5'000'000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
Investimenti netti
4'500'000
4'000'000
3'500'000
3'000'000
2'500'000
Investimenti netti
2'000'000
1'500'000
1'000'000
500'000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
70'000'000
60'000'000
50'000'000
40'000'000
Debiti a medio e lungo termine
30'000'000
20'000'000
10'000'000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Debiti a medio e lungo termine
13
Ascona soll... ASCONA bleiben!
Gesunde Finanzen und dynamischer Fremdenverkehr
● Beltrami
Gianfrancesco
Gemeindeverw.
Kandidat N.
1
Stellv.
Gemeindepräsident
Departementschef
Finanzen und Tourismus
Verwaltungsrat ETLM
FINANZEN
Ich glaube, dass ich in den letzten
zwei Legislaturperioden, das Mandat, für das ich gewählt worden bin
- insbesondere an der Spitze des
Finanzdepartements - mit konkreten Ergebnissen ausgeführt habe.
So ist in Zusammenarbeit mit allen Kollegen der Exekutive eine
Grosse Sanierung vorgenommen
worden, welche es ermöglicht hat,
das finanzielle Gleichgewicht der
Gemeinde und die Senkung des
Steuersatzes von 80% auf 75% bei
unveränderten finanziellen Indikatoren und ohne weitere Kostenoder Ausgabenbelastung zu erreichen.
Namentlich haben wir auch der von
Steuererleichterungen und Reduktion der Ausgaben bedingten Abwälzung von Finanzlasten vom Kanton
auf die Gemeinde standhalten können.
Das Versprochene wurde eingehalten, obwohl es in diesem Bereich
der Politik nicht immer leicht ist,
ans Ziel zu kommen.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Die bereits in der vergangenen Legislaturperiode gestartete Grossaktion zur Neuordnung der Gemeindefinanzen hat Früchte getragen,
so dass in den letzten acht Jahren
eine breite Sanierung und eine
bedeutende
Verringerung der öffentlichen Verschuldung um über 22 Millionen
Schweizerfranken zustande gebracht werden konnten.
Die Befolgung der Kriterien für die
laufende Verwaltung und eine gezielte Investitionsplanung unter
Ausschluss von Überschreitungen
bei den öffentlichen Arbeiten haben zum Ausgleich der Gemeindefinanzen geführt. Darüber hinaus
14
sind wir bei der Bewer tung des
Steueraufkommens der Gemeinde
stets vorsichtig vorgegangen, ohne
uns von den über triebenen
Schwankungen der kantonalen
Steuereinnahmen irreführen zu lassen, die im Rahmen des ersten,
zweiten, dritten und vierten kantonal abgestimmten Steuerpakets
mehrmals revidiert wurden.
Heute kann man in Sachen Gemeindefinanzen vorsichtig optimistisch in die Zukunft schauen. Für
die Investitionen stehen jedes Jahr
4 Millionen als Selbstfinanzierungsmittel zur Ver fügung und dazu
kommt 1 Million der Gemeindewerke. Somit hat die Gemeinde Ascona in den nächsten vier Jahren eine
Investitionskapazität von gesamthaft 20 Millionen Schweizerfranken
und dies aufgrund eigener Mittel,
ohne Darlehen bei Banken aufnehmen und höhere Verbindlichkeiten
gegenüber Dritten eingehen zu
müssen.
Nur eine starke Gemeinde wird in
Zukunft den vielen für Gesellschaft,
Umwelt und Schule wichtigen Verpflichtungen gerecht werden und
dabei das hohe qualitative Niveau
der gebotenen Dienstleistungen
beibehalten können.
TOURISMUS
Im Bereich des Fremdenverkehrs
glaube ich, eine Führungsrolle bei
der Fusion der Verkehrsvereine
übernommen zu haben. Damit ist
die Position unserer Region als
Bezugs- und Kooperationspartnerin
des Tessiner Verkehrsvereins, der
gemäss neuem Gesetz für die Förderung des Tourismus zuständig
ist, gestärkt worden.
In der neuen Legislaturperiode ist
es wichtig, dass der Versuch endlich unternommen wird, eine bedeutende, touristisch und kulturell
interessante Infrastruktur zu realisieren, wie einen Kongress- bzw.
Musiksaal mit angeschlossenen
Ausstellungsräumen, was Zukunftsperspektiven und Hoffnung
für die Region Locarno und unseren Ort eröffnen kann, auf dass
kein Rückgang der Übernachtungen
und kein Attraktivitätsverlust gegenüber neuen aufstrebenden Gebieten hingenommen werden müssen.
Am 19. Februar 2004 hat der Gemeinderat von Ascona die Botschaft der Gemeindever waltung
genehmigt, worin ein Sonderkredit
von CHF 500’000.00 beantragt
wird. Dies für den Wettbewerb zur
Errichtung eines Touristik- und
Kulturzentrums auf dem Areal des
Gemeindeparkhauses mit Einbezug
des Geländes, auf dem sich z. Z.
das Polizeigebäude mit den dazu
gehörenden Parkplätzen auf der
Hinterseite befindet, und des an
das Collegio Papio, das wichtigste
Denkmal von Ascona, angrenzenden Platzes Landamano Caglioni.
Auf dieses wichtige Gebiet wird sich
die Projektarbeit von zum Teil auch
national und international bekannten Architekten konzentrieren, die
bemüht sein werden, die ästhetisch attraktivste und für die Einfügung in den erwähnten Sektor qualitativ optimalste Lösung mit Angabe von Investitions- und Ver waltungskosten zu liefern.
Die vorangeschlagenen Gesamtkosten von ca. 35 Millionen Schweizerfranken werden, wie beabsichtigt, zu je 1/3 von der Gemeinde
Ascona, vom Kanton (durch das
Fremdenverkehrsgesetz und den
entsprechenden Rahmenkredit)
und vom Bund (gemäss Bundesgesetz über die Investitionshilfe für
Berggebiete, IHG) finanziert werden.
Die Verwaltungskosten sollten sich
auf ca. 1.5 Millionen Schweizerfranken belaufen. Zur Zeit werden
Management-Szenarien ausgearbeitet, die es ermöglichen sollen,
auf jeden Fall das finanzielle Gleichgewicht der Gemeinde Ascona zu
wahren.
Ein weiteres, für den Fremdenverkehr relevantes Projekt ist zweifellos die finanzielle Unterstützung der
Bürgergemeinde bei der Erstellung
eines Aussenschwimmbeckens
mit international anerkannten Massen, wo allenfalls auch Wettbewerbe ausgetragen werden können.
Mit dieser Investition (ca. 0,6 Millionen) wird beabsichtigt, einen
Beitrag zur weiteren Steigerung der
Anziehungskraft des “Grande Lido”
von Ascona zu leisten, der im Sommer 2003 einen grossen Publikumserfolg zu verzeichnen hatte.
UMWELT
Ich beabsichtige, die Realisierung
eines Parks im Umfeld der Stadt
vorzuschlagen, unter Einbezug des
Waldgebietes des Monte Verità,
des archäologisch wertvollen Ausgrabungsgebiets Baladrum und des
Parks von Maya di Losone.
Dabei besteht nicht die Meinung,
einen Nationalpark nach dem Modell desjenigen des Kantons Graubünden oder der Gemeinden des
unteren Maggiatals zu gründen,
sondern viel mehr will man die genannten Waldgebiete in landschaftlicher, historischer, kultureller und
ökologischer Hinsicht aufwerten.
Darüber hinaus ist die Einladung
ans Publikum, dieses wer tvolle
Gebiet kennenzulernen, indirekt
auch ein wichtiges Werbemittel zur
Förderung des touristischen Image
von Ascona.
REGIONALE ZUSAMMENARBEIT KEINE FUSION
Verbindungssteg der Fall war, einer
der vielen verpassten Gelegenheiten der Region Locarno. Durch die
punktuelle Zusammenarbeit für
wichtige Projekte wie das Seebad
wird die Region Locarno beweisen,
ob sie eine Solidarität zu Tage legen kann, die ihrem Schicksal wieder eine positive Wende gibt.
Man sollte die Kriterien der regionalen Zusammenarbeit für punktuelle Projekte verstärken, um unangenehme Vor fälle von fehlender
Koordination der politischen Entscheide zu vermeiden, wie es beim
Abschliessend hoffe ich also auf ein
gutes persönliches Resultat, um
meine Ausgleichsfunktion gegenüber allen vertretenen politischen
Kräften in der Gemeindeverwaltung
weiterhin ausüben zu können.
Entwicklung der laufenden Ausgaben und Erträge
35'000'000
30'000'000
25'000'000
Laufende
Ausgaben
20'000'000
Laufende
Erträge
15'000'000
10'000'000
5'000'000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
Nettoinvestitionen
4'500'000
4'000'000
3'500'000
3'000'000
2'500'000
Nettoinvestitionen
2'000'000
1'500'000
1'000'000
500'000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
70'000'000
60'000'000
50'000'000
40'000'000
Mittelfristige und langfristige
Verpflichtungen
30'000'000
20'000'000
10'000'000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Mittelfristige und langfristige Verpflichtungen
15
Considerazioni di fine legislatura:
tra protezione civile, socialità e fusioni.
● Checchi
Maurizio
Candidato
Municipio n.
2
Municipale
Capo Dicastero
socialità e protezione
civile
La protezione civile del Borgo continua, malgrado le imminenti riforme a
livello federale, il suo percorso cercando di adempiere ai compiti usuali
di protezione del territorio e della
popolazione. Stiamo cercando una
certa apertura verso l’esterno anche
perché non sempre gli interlocutori
sono attenti alla nostra realtà, tuttavia si sta cercando di intensificare
una collaborazione con il vicino consorzio nel rispetto della nostra indipendenza. Sull’arco dei quattro anni
abbiamo portato a termine diversi
lavori di pubblico interesse: sistemazione sentieri, esercizi sanitari ed il
trasloco della casa per anziani Bel
Soggiorno.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
In ambito sociale il dicastero procede con la gestione corrente dei casi,
non numerosi per fortuna, ma pur
sempre impegnativi dal lato umano. Il
foyer degli adolescenti al Sant’Eugenio è oramai una realtà consolidata
ed apprezzata. In collaborazione con
i comuni di Locarno e Muralto il nostro
comune collabora nel dare assistenza ai casi sociali della fascia giovanile
dando non solo un sostegno finanziario ma anche scolastico. Fornire gli
strumenti necessari per affrontare il
futuro ed inserirsi così a livello professionale. Il sodalizio della terza età è
molto attivo ed il tradizionale pranzo
di fine anno al Collegio Papio è stato
un successo.
Da ormai più fronti e, con una certa
insistenza, emerge il discorso delle
fusioni tra comuni. Il Cantone ha promosso uno studio di aggregazione
concernente la regione del Locarnese e anche il Circolo delle Isole è
stato coinvolto in questo studio preliminare. Sull’onda dell’arrembaggio
avvenuto nei confronti della città di
Lugano dove i comuni viciniori hanno
quasi plebiscitato la fusione con il
polo luganese pensando di sistemare opere pubbliche sinora procrasti-
16
nate e alle quali la città avrebbe poi
provveduto, viste le finanze sane presentate sino ad oggi.
Se Bellinzona con argomenti più o
meno concreti sostiene il concetto di
agglomerazione di comuni è giusto
chinarsi e riflettere sulla nostra realtà
asconese. Non vogliamo che si parli
di fusione facendo confusione e
uscendo con soluzioni che comprometterebbero una stratificazione che
rende Ascona unica in molti ambiti.
Le peculiarità che il nostro Borgo
offre sono molteplici: la forza economica (siamo pur sempre la 5. forza
finanziaria del Cantone), un insieme
di istituzioni uniche e prestigiose (Collegio Papio, Monte Verità, Musei e
collezioni d’arte pubbliche e private)
proprietà immobiliari e alberghiere di
prestigio, le aziende municipalizzate
dell’acqua potabile ed elettrica e,
infine, un paesaggio e un lago incantevoli. Tutto ciò è da difendere e da
preservare come anche il nome di
Ascona che nei decenni è diventato
una “griffe” riconosciuta e tutto sommato con un certo prestigio riconosciuto. Il Circolo delle Isole si compone di quattro realtà comunali belle e
solide. Dunque ci si domanda se è
veramente il caso di fusionare unicamente per essere i più forti o dietro a
queste intenzioni, che personalmente non condivido, c’è veramente (...
finalmente) un progetto politico serio. I progetti regionali non mancano e
Ascona non si è mai sicuramente
tirata indietro nell’appoggiare tali progetti anche se poi il risultato concreto
è stato deludente. Persino certe velleità fusionistiche presentate come
la panacea di tutti i mali da certi
comitati creati appositamente, e che
ad Ascona comunque hanno avuto
magri risultati, non convincono sulla
reale necessità di fusionare. Meglio
collaborare su progetti seri e puntuali
piuttosto che unirsi senza progetti
politici con l’unica velleità di definirsi
i primi.
Rimango dunque dell’avviso che è
meglio collaborare come già si fa
adesso puntualmente invece che aggregarsi in “mega” comuni. Con il
semplice risultato di ingigantire le
amministrazioni comunali, professionalizzare anche parzialmente l’attività dei municipali con i costi e le
responsabilità che ne conseguono. I
funzionari del cantone che si ostinano in questo progetto farebbero bene
a sentire che non tutto il cantone è
Lugano; vi sono realtà diverse e sulle
quali un minimo di approfondimento
sarebbe auspicato. Non vogliamo comuni sovradimensionati anche se le
cifre potrebbero confermare la bontà
del progetto, ma all’atto pratico si
verrebbero a creare grosse entità comunali professionalizzate ma ben distanti dalla realtà della popolazione.
Una visione che ad Ascona non è
auspicata e alla quale mi oppongo.
● Checchi
Maurizio
Gemeindeverw.
Kandidat N.
2
Exekutivmitglied
Departementschef
Soziales und Zivilschutz
Der Zivilschutz unseres Ortes hält,
ungeachtet der bevorstehenden Reformen auf Bundesebene, an seinem
Kurs fest und bemüht sich, seine
nor malen Aufgaben bezüglich
Landschafts- und Bevölker ungsschutz zu er füllen. Wir suchen eine
bedingte Öffnung nach aussen - weil
unsere Gesprächspartner nicht immer unsere Realität berücksichtigen
- und versuchen dabei die Zusammenarbeit mit dem benachbar ten
Konsortium bei gleichzeitiger Wahrung unserer Unabhängigkeit voranzutreiben. Im Verlauf der letzen vier
Jahre haben wir verschiedene Arbeiten, die im öffentlichen Interesse
stehen, abgeschlossen: Planung von
Wanderwegen, Sanitätsbetriebe und
Umzug des Altersheims “Bel
Soggiorno“.
Auf sozialem Gebiet setzt das Departement die ordentliche Betreuung
ihrer glücklicher weise nicht zahlreichen, aber menschlich anspruchsvollen Fälle fort. Das Foyer für Teenager
beim Istituto Sant’Eugenio ist bereits
eine feste und geschätzte Tatsache.
Zusammen mit den Gemeinden Lo-
carno und Muralto, hilft Ascona,
Sozialfälle unter den Jugendlichen zu
betreuen und dabei nicht nur finanzielle sondern auch schulische Unterstützung zu gewähren, um die nötigen Mittel zur Zukunftsbewältigung
und beruflichen Eingliederung zu verschaffen. Die Seniorenvereinigung
ist sehr aktiv und das traditionelle
Mittagessen zum Jahresschluss im
Collegio Papio war ein Er folg.
Bereits von verschiedener Seite und
mit einer gewissen Beharrlichkeit
wird das Thema der Gemeindefusionen angesprochen. Der Kanton
hat eine entsprechende vorläufige
Studie für die Region von Locarno
eingeleitet, bei der auch der Kreis
“Circolo delle Isole” berücksichtigt
wurde. Dies nach dem “Entern” der
Stadt Lugano seitens der Nachbargemeinden, welche sich fast einstimmig für die Fusion mit dem Anziehungspunkt Lugano ausgesprochen
haben in der Annahme, die Stadt
könnte dank ihrer bis heute ausgewiesenen gesunden Finanzen für hinausgeschobene öffentliche Arbeiten
einspringen. Wenn Bellinzona den Zusammenschluss mit mehr oder weniger konkreten Argumenten befürwortet, ist es richtig inne zu halten
und über die Realität von Ascona
nachzudenken. Wir möchten nicht,
dass die Diskussion über die Fusion
zur Konfusion führt und zu Lösungen,
welche die Mannigfaltigkeit, die Ascona auf vielen Gebieten so einmalig macht, kompromittieren könnten.
Die Besonderheiten, die unser Or t
aufweist, sind vielfältig: die
Wirtschaftskraft (wir sind immerhin
die 5. Finanzkraft im Kanton), eine
Reihe von einmaligen und renommierten Institutionen (Collegio Papio,
Monte Verità, Museen, öffentliche
und private Kunstsammlungen), Liegenschaften und Hotels mit grossem
Ansehen, die Gemeindewerke für das
Trinkwasser und die Elektrizität und
schliesslich eine bezauber nde
Seelandschaft. All das gilt es zu verteidigen und zu erhalten sowie auch
den Namen Ascona, der im Laufe von
Jahrzehnten zum anerkannten Prestige-Markenzeichen geworden ist. Der
Kreis “Circolo delle Isole” besteht
aus vier schönen und soliden Gemeinwesen.
Da kommen die Fragen auf, ob es
angebracht ist zu fusionieren, um die
Stärksten zu sein, und ob hinter diesen Absichten, die ich persönlich
nicht teile, letztlich wirklich ein seriöses politisches Konzept steckt.
Regionale Projekte fehlen keineswegs und Ascona hat sich bestimmt
nie zurückgezogen, als es darum
ging, solche Projekte zu unterstützen, auch wenn im Nachhinein das
konkrete Resultat enttäuschend und
die wirtschaftlichen Ergebnisse - gelinde ausgedrückt - schlecht waren.
Selbst gewisse Fusionsbestr ebungen, die von eigens dazu ins Leben gerufenen Ausschüssen als Allheilmittel präsentier t wurden - in Ascona jedoch zu mageren Ergebnissen
führ ten - vermögen nicht, von der
wirklichen Notwendigkeit einer Fusion zu überzeugen. Es ist besser bei
seriösen, punktuellen Anliegen, die
zwar momentan nicht vorhanden
sind, zusammenzuarbeiten, anstatt
sich ohne politische Konzepte zu verbinden mit dem einzigen Ziel, sich
als Erste zu profilieren.
Ich bleibe bei der Ansicht, dass eine
gelegentliche, spezifische Zusammenarbeit sinnvoller ist als der Zusammenschluss zu Megagemeinden.
Letzteres hätte schlichtweg eine aufgeblähte Gemeindeverwaltung zur
Folge und würde - wenn auch nur teilweise - zu einer professionelleren Tätigkeit der Exekutivmitglieder führen,
mit entsprechenden Folgekosten und
Verantwortung. Die kantonalen Beamten, die sich auf dieses Projekt
versteifen, wären gut beraten, wenn
sie einsähen, dass nicht der ganze
Kanton gleich wie Lugano ist; es gibt
andere Situationen, deren wenigstens minimale Überprüfung wünschenswert wäre. Selbst wenn die
Zahlen die Güte des Projekts bestätigen würden, wollen wir keine überdimensionierten Gemeinden. Daraus
würden nämlich grosse, beruflich gestaltete Gemeindegebilde entstehen,
mit überdimensionierten, von den
Volksbedürfnissen weit entfernten
Verwaltungsapparaten. Dieses Szenario ist in Ascona nicht erwünscht
und auch ich wehre mich entschieden dagegen.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Rückblick auf die letzte Legislaturperiode:
Zivilschutz, Soziales und Fusionen.
17
Autonomia comunale, Napoleone,
aggregazioni e progetti regionali
● Cotti
Fiorenzo
Candidato
Municipio n.
4
Avvocato e Notaio
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Il Comune come istituzione è un
elemento di amalgama essenziale
tra lo stato, il popolo e il suo territorio. Il processo delle aggregazioni comunali deve confrontarsi con
questa realtà che ha profonde radici storiche.
Verso la fine dell’alto Medio Evo, le
nuove tecniche di produzione agraria, la crescita demografica, lo sviluppo del commercio, la necessità
di organizzare spazi comuni di produzione (pascoli, terreni incolti) o
di distribuzione (trasporti, mercati)
hanno favorito lo sviluppo di entità
locali geograficamente circoscritte.
A garanzia dell’ordine pubblico e privato nacquero nuove competenze
amministrative e giurisdizionali.
L’indipendenza di queste comunità
fu rafforzata dall’accesso all’immediatezza imperiale, ovvero all’indipendenza dall’imperatore (Locarno
la ottenne nel 1186), e dal sovrapporsi di altre identità: in primo luogo corporative, parrocchiali e patriziali.
La Costituzione della Repubblica
Elvetica del 1798 ridusse i comuni
a semplici circoli amministrativi ed
elettorali. I beni comuni erano amministrati dal Comune patriziale. I
Ticinesi, come i confederati, guardarono con avversione la Repubblica Elvetica che appianò differenze
territoriali, legislative e cancellò
privilegi corporativi. Nel vecchio Ticino dei baliaggi, infatti, i Confederati avevano sempre rispettato antiche libertà ed ordinamenti.
Il cantone, che nacque con l’Atto
di mediazione napoleonico, fece
fatica ad imporsi. “Il nostro Cantone non consiste in un Popolo, che
vivesse insieme da secoli, e fosse
da un’antica abitudine legato alla
stessa sorte. Egli è composto da
otto distretti, i quali sebbene poco
18
lontani, variano nelle leggi, negli usi,
e nei costumi. Noi ben sentiamo,
che è d’uopo agire con prudenza, e
con moderazione per appianare le
difficoltà, prevenire i risentimenti,
soffocare i pregiudizi e formare lo
spirito pubblico”, così il governo
cantonale nel suo Proclama del 26
maggio 1803.
Dopo il 1814 la Restaurazione comportò quasi ovunque la riconquista
di privilegi locali. Le Costituzioni
federali, quelle del 1848 e del 1874
implicitamente, quella del 1999
esplicitamente, hanno riconosciuto
il principio dell’autonomia comunale nei limiti posti dal diritto cantonale.
La storia degli enti locali svizzeri è
quindi segnata da una forte e ben
radicata autonomia. Nel rispetto di
questo bisogno d’indipendenza locale Confederazione e Cantoni hanno promulgato leggi che potessero comunque favorire progetti regionali e cantonali nei campi più
disparati.
Ad esempio la Legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT)
attribuisce un ruolo essenziale ai
Cantoni e ai Comuni. Cionondimeno, tra i principi ancorati nella LPT,
troviamo il seguente: “Per gli edifici e gli impianti pubblici o di interesse pubblico deve essere determinata un’ubicazione appropriata.
Occorre in particolare tener conto
dei bisogni regionali e ridurre le disparità urtanti; rendere convenientemente accessibili alla popolazione attrezzature come scuole, centri per il tempo libero e servizi pubblici”. La LPT impone a Confederazione, Cantoni e Comuni di coordinare la propria attività d’incidenza
territoriale, anche nell’intento di salvaguardare i gli interessi delle Regioni.
Anche la Legge federale sull’aiuto
agli investimenti nelle regioni montane (LIM) si prefigge, tra le altre
cose, di “valorizzare le potenzialità
regionali” e di promuovere la collaborazione intercomunale, regionale
ed interregionale, contribuendo in
tal modo a ridurre le disparità economiche e sociali”.
La Legge sul turismo concede la
facoltà al Cantone di sussidiare progetti che abbiano una par ticolare
valenza turistica per la regione.
Gli utili della lotteria intercantonale devono, per legge, essere destinati a scopi di utilità pubblica: “il
Fondo serve a finanziare o sussidiare opere di beneficenza e opere
d’interesse generale. Più precisamente si tratta delle attività culturali d’importanza regionale e cantonale”.
Sono esempi di come Cantoni e
Confederazione hanno saputo superare le autonomie locali, riser vandosi il diritto di parola in ambiti che
non sono di loro competenza.
Importanti ragioni istituzionali, politiche e finanziarie, parlano a favore delle aggregazioni dei Comuni.
Anzi solo così i Comuni potranno
salvaguardare un pizzico della loro
storica autonomia. L’aggregazione
deve però essere rispettosa di quella che è la specificità del territorio
e consapevole. Neppure bisogna
scordare che la concorrenza tra i
comuni - si pensi a quella fiscale è ed è stata un fattore di sviluppo
per taluni, rispettivamente un incentivo al miglioramento e alla razionalizzazione per altri. L’aggregazione comunale è un passo impor tante che sconvolge il panorama istituzionale e politico di un’intera regione. Per questo non può fondarsi
su sole finalità d’ordine pratico o
economico.
La maggioranza crede che il processo di aggregazione possa servire a
raggiungere importanti obiettivi economici regionali. Ma non è necessario attendere le aggregazioni.
Progetti di valenza regionale possono e devono essere promossi sulla
base dell’attuale legislazione (LPT,
ecc.). Auspico che Confederazione
e Cantone, nell’ambito della loro
politica di pianificazione del territorio e sussidiamento, facciano un coraggioso utilizzo di tutto il loro margine di manovra per promuovere unicamente progetti di carattere regionale, poco importa se abbiano sede
a Locarno, Ascona, Losone, Muralto, Minusio o in periferia.
● Cotti
Fiorenzo
Gemeindeverw.
Kandidat N.
4
Rechtsanwalt
und Notar
Die Gemeinde als Institution ist ein
wesentliches Verbindungselement
zwischen dem Staat, dem Volk und
dem Territorium. Der Verlauf der
kommunalen Angliederungen muss
sich mit dieser Realität, die tiefe
historische Wurzeln hat, auseinander setzen.
Gegen Ende des Frühmittelalters
haben die neuen Techniken der
landwir tschaftlichen Produktion,
der Bevölkerungszuwachs, die
Handelsentwicklung, die Notwendigkeit gemeinschaftliche Produktions- (Weiden, unbebautes Land)
oder Vertriebsanlagen (Transporte,
Märkte) einzurichten, die Entwicklung der geographisch umschriebenen lokalen Körperschaften gefördert. Um die öffentliche und private Ordnung zu gewährleisten, entstanden neue administrative und
gesetzgebende Zuständigkeitsbereiche. Die Unabhängigkeit dieser
Gemeinschaften wurde durch die
Er teilung der Reichsunmittelbarkeit, d.h. durch die Erlangung
kaiserlicher Unabhängigkeit (Locarno errang sie im Jahr 1186) und
durch neue und zwar korporative,
pfarreiliche und patrizische Identitäten gestärkt.
Die Ver fassung der helvetischen
Republik im Jahr 1798 ver wandelte die Gemeinden in einfache
Verwaltungs- und Wahlkreise. Die
Gemeingüter wurden durch die
patrizische Gemeinde ver waltet.
Die Tessiner, wie die Konföderierten betrachteten mit Abneigung die
helvetische Republik, die territoriale und legislative Differenzen
ausglich und korporative Privilegien beseitigte. In der Tat hatten die
Konföderierten im ehemaligen Tessin der Vogteien, altertümliche Freiheiten und Ordnungen immer beachtet.
Der Kanton der mittels napoleonischer Mediationsakte entstand,
hatte Mühe sich durchzusetzen.
Nach 1814 brachte die Restauration beinahe überall die Rückeroberung von lokalen Privilegien. Die
Bundesver fassungen - diejenigen
implizit in den Jahren 1848 und
1874 und diejenige ausdrücklich
im Jahr 1999 - haben das Prinzip
der Gemeindeautonomie innerhalb
des vom kantonalen Recht Erlaubten anerkannt.
Die Geschichte der schweizerischen lokalen Körperschaften ist
folglich von einer starken und gut
verwurzelten Autonomie gezeichnet. Aus Achtung vor diesem lokalen Unabhängigkeitsbedarf haben Bund und Kantone Gesetze
erlassen, die trotzdem regionale
und kantonale Projekte in den
unterschiedlichsten Bereichen
begünstigen konnten.
Zum Beispiel das Bundesgesetz
über die Raumplanung (RPG) verleiht den Kantonen und Gemeinden
eine wesentliche Rolle. Dennoch,
unter anderem sieht das Gesetz
vor: “Für die öffentlichen oder im
öffentlichen Interesse liegenden
Bauten und Anlagen sind sachgerechte Standor te zu bestimmen.
Insbesondere sollen regionale
Bedürfnisse berücksichtigt und störende Ungleichheiten abgebaut
werden, Einrichtungen wie Schulen,
Freizeitanlagen oder öffentliche
Dienste für die Bevölkerung gut
erreichbar sein“.
Das RPG zwingt Bund, Kantone und
Gemeinden, die Gebietsbelastung
selbst zu koordinieren, um die
Rechte der Regionen zu wahren.
Auch das Bundesgesetz über Investitionshilfe für Berggebiete (IHG)
legt unter anderem fest: das Gesetz soll “die Ausnützung regionaler Potentiale fördern, die Zusammenarbeit zwischen Gemeinden,
Teilregionen und Regionen fördern
und so zur Verkleinerung der wirtschaftlichen und sozialen Disparitäten beitragen“.
Das Fremdenverkehrsgesetz
räumt dem Kanton das Recht ein,
Projekte, die einen besonderen
Wert für den Fremdenverkehr haben, zu subventionieren.
Die Erträge der interkantonalen
Lotterie müssen nach dem Gesetz
zu Gemeinnützigenzwecken bestimmt sein.
Das sind Beispiele die zeigen, wie
Kantone und Bund fähig waren,
die lokale Autonomie zu bewältigen, und sich ein Mitwirkungsrecht in ihnen nicht unmittelbar obliegenden Bereichen vorbehalten
haben.
Bedeutende institutionelle, politische und finanzielle Gründe sprechen zu Gunsten der Gemeindeangliederungen. In der Tat, nur so
können die Gemeinden etwas von
ihrer geschichtlichen Unabhängigkeit bewahren. Die Angliederung
muss jedoch bewusst sein und
die Spezifizität des Gebiets beachten. Auch darf nicht vergessen
werden, dass die Konkurrenz zwischen den Gemeinden – denkt
man an die steuerliche – ein
Entwicklungsfaktor für einige, beziehungsweise ein Ansporn zur
Verbesserung und Rationalisierung für andere ist und gewesen
ist. Die Gemeindeangliederung ist
ein wichtiger Schritt der das institutionelle und politische Panorama einer ganzen Region
durcheinander bringt. Daher kann
sie sich nicht einzig auf Zwecke
stützen, die praktischer oder
wirtschaftlicher Natur sind.
Die Mehrheit glaubt, dass der Angliederungsverlauf dienen könne,
um wichtige regional-wirtschaftliche Ziele zu erreichen. Aber es
darf nicht nur so sein.
Projekte von regionaler Bedeutung können und müssen jedoch
auf Grund der jetzigen Gesetzgebung (RPG, usw.) verwirklicht
werden. Ich hoffe, dass Bund und
Kanton innerhalb ihrer Raumplanungs- und Subventionspolitik
ihren ganzen Handlungsspielraum
mutig verwenden, um Projekte
regionalen Inhalts zu fördern; unwichtig, ob sie Sitz in Locarno,
Ascona, Losone, Muralto,
Minusio oder in der Peripherie haben.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Gemeindeautonomie, Napoleon,
Agglomerationspolitik und regionale Projekte
19
Pianificazione e realizzazioni
di infrastrutture edili
● Pisoni
Antonio
Candidato
Municipio n.
3
Architetto
Municipale
Capo Dicastero
opere pubbliche
Premessa
Ritengo necessario ed importante,
per questo numero de “Il Borgo”
che chiude una legislatura e ne
prepara la prossima, fare una panoramica sulle strutture edili realizzate, progettate o pianificate,
precisandone gli aspetti e le problematiche principali.
Quanto verrà descritto è anche
un’occasione di informazione per i
contenuti più significativi del piano
regolatore comunale pure in fase
di revisione in questo periodo.
Per la presentazione ho previsto
una suddivisione a zone dalla collina al delta con i contenuti più significativi in quanto a edifici, sistemazioni stradali, pianificazione di
quartieri.
1. La zona residenziale
della collina
Il nuovo piano regolatore dovrà contenere le condizioni edificatorie che
permettano di garantire l’attrattività come zona residenziale e di pregio paesaggistico anche in considerazione di possibili sviluppi turistico-alberghiero.
glie che apprezzano la pista all’
aperto per una sana occupazione
del tempo libero. Il concorso di progettazione per la sostituzione del
ristorante terrà comunque conto
della possibilità di una copertura
semiaperta.
Il centro ha una funzione decisamente regionale e sta diventando
interessante anche per le attività
giovanili nei mesi estivi.
4. Teatro San Materno
Se da un lato si è riusciti a definire
i lavori edili necessari per il restauro dello storico edificio come pure
il sussidio finanziario cantonale e
federale, è necessario riposizionare la prevista attività teatrale a un
chiaro livello finanziario sopportabile verificandone le aspettative dei
possibili utenti.
5. Il nucleo
L’evoluzioni delle abitudini dei giovani legati alla mobilità, come pure
i nuovi orientamenti nel settore dei
consumi (centri commerciali) impongono nuove sfide e proposte
per il futuro: una potrebbe essere
il previsto centro congressuale a
ridosso del nucleo, come pure un
chiaro programma di iniziative pri-
vate e degli enti preposti (esercenti, commercianti, albergatori).
6. Il lungolago
Sulla base del concorso di idee il
Municipio ha fatto allestire un primo rapporto con le scelte pianificatorie e di possibili investimenti
per la zona centrale e per la zona
parco Angioli con le indicazioni dei
presumibili singoli costi: dopo le
verifiche finanziarie legate anche
all’incidenza dei costi e della tempistica di altre importanti opere, ci
si aspetta che una prima tappa con
la risistemazione della pavimentazione a bordo lago e delle 3 piazzette (di fronte al rist. Torre, al
Municipio e al bar Lago) possa finalmente decollare.
7. Piazzale posta
Le iniziative singole quali la proposta del nuovo stabile postale-commerciale e del complesso edile sul
sedime ex-Taverna, hanno trovato
difficoltà di vario genere (interpretazioni pianificatorie, verifiche finanziarie, integrazione nel quartiere): l’attuale situazione, visto anche la posizione centrale nel borgo, impone uno sforzo collettivo
che possa portare a soluzioni inte-
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
2. Il Monte Verità
Accanto al centro seminariale con
la struttura alberghiera, meriterà
attenzione nei prossimi anni la collina con il bosco circostante (il
Balladrum) con i suoi contenuti
naturalistici e storici.
3. Centro sportivo-ricreativo Siberia
Alle richieste di poter avere un giorno una pista coperta e rinnovare
l’attuale vetusto ristorante annesso, è utile ricordare dapprima come
in questi ultimi anni si è avuto un’
ottima affluenza di ragazzi e fami-
20
Zona artigianale Prà di Vizi. Lavori in fase di conclusione
senza necessariamente implicare
eccessivi costi realizzativi.
Monte Verità e Bosco Balladrum
ressanti per tutti e sotto più punti
di vista.
8. Centro Turistico Culturale
Il Consiglio comunale ha recentemente approvato il messaggio sul
centro congressuale che prevede
il concorso di progettazione sopra
l’autosilo e sul sedime di fronte
(sede pol.com.).
Nel messaggio sono contenute le
principali indicazioni sull’opera prevista e in questa sede espongo le
seguenti considerazioni sull’ubicazione prevista:
– le attuali infrastrutture esistenti (accessi, autosilo, impianti
tecnici e aziendali) sono di aiuto per il contenimento dei costi
– è un’occasione per riqualificare
finalmente questo settore del
borgo con un intervento urbanistico e architettonico qualificante
– è una proposta concreta per rilanciare i commerci e l’attrattività del centro del borgo.
ne ed unione delle forze per facilitare il compito (e i costi) in questo
settore sembra auspicabile e possibile.
Nei prossimi anni, forse in controtendenza con la media cantonale,
si dovrà contare con un aumento
di popolazione in età scolastica e
si ritiene necessario prevedere un
potenziamento del centro scolastico che sembra avere buone e interessanti possibilità di ampliamento.
11. Zona Boscioredo e piani
di quartiere
L’entrata in funzione della nuova
zona artigianale permetterà di intervenire a migliorare l’attuale in
zona Boscioredo permettendo qui
uno sviluppo residenziale. Ci sono
buone possibilità di predisporre nel
piano regolatore un piano di quartiere specifico che possa garantire condizioni abitative di pregio
10. Zona Centro scolastico,
parrocchiale e sportivo
L’aspetto educativo e di occupazione del tempo libero per i più giovani sarà un impor tante tema nei
prossimi anni: viste le buone infrastrutture presenti, una coordinazio-
13. Il Grande Lido
La scorsa calda stagione estiva ha
evidenziato l’impor tanza di una
struttura balneare agevole e adatta alle svariate attese della popolazione indigena e turistica.
Dopo il collaudo positivo della nuova organizzazione, la proposta di
dotare il Lido di una piscina esterna potrebbe ora essere concretizzata.
14. Sedime Ex Aeroporto
Archiviata la proposta di realizzazione del Centro Grandi Giochi con
annessa sala concer ti e centro
della salute, è rimasta l’importante possibilità pianificatoria che permette l’insediamento di una futura ampia infrastruttura di richiamo
in un comprensorio storicamente
e geograficamente qualificato.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
9. Zona artigianale Prà di Vizi
Finalmente ancora quest’anno verrà consegnata la nuova zona artigianale e residenziale nel triangolo Losone-Siberia-Ponte Maggia: è
una possibilità di lavoro nel campo dell’artigianato e dell’edilizia e
una riqualifica di questi terreni rimasti inagibili per troppi anni.
12. Riqualifica zona residenziale
Campagna
In questi e per i prossimi anni si
assisterà in questo quartiere ad
uno sviluppo residenziale importante: accanto a queste iniziative private il comune ha predisposto la
riqualifica delle strade e degli spazi esterni pubblici con attenzione
particolare alla moderazione del
traffico e a facilitare i collegamenti anche per i pedoni e ciclisti (via
Muraccio, estensione zona blu). Si
è preparato un piano generale di
riqualifica del quartiere (via Lido e
via Circonvallazione, riorganizzazione posteggio Angioli e posteggi
zona Lido).
Centro Sportivo invernale Siberia
21
Planung und Ausführung
der Bau-Infrastrukturen
● Pisoni
Antonio
Gemeindeverw.
Kandidat N.
3
Executivmitglied
Departementschef
Öffentliche Arbeiten
Vorwort
Ich halte es für notwendig und
wichtig, in dieser Ausgabe des ”Il
Borgo“, die eine Legislatur-Periode schliesst und die nächste
vorbereitet, eine Panoramik zu
geben über die ausgeführ ten,
entworfenen oder geplanten Baustrukturen, wobei die Hauptaspekte und –problematiken genau definiert werden.
Ich nehme diese Gelegenheit zum
Anlass, um über die wichtigsten
Details des Gemeinde-Zonenplanes, der ebenfalls zur Zeit revidiert wird, zu informieren.
Bei der Darstellung habe ich eine
Unter teilung in Zonen vorgesehen, vom Hügel bis zum Delta, mit
den bedeutendsten Aspekten
betreffend Bauten, Strassenanordnung, Planung der Stadtviertel.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
1. Die Wohnzone des Hügels
Der neue Zonenplan wird die Baunormen enthalten müssen, die
die Anziehungskraft als Wohnzone und landschaftlichen Wert
garantieren, auch unter Berücksichtigung möglicher Entwicklungen im touristischen und HotelBereich.
fügen und das anliegende bestehende alte Restaurant zu renovieren, ist es nützlich, zuerst daran
zu erinnern, wie sehr in den vergangenen Jahren ein grosser Zustrom festgestellt wurde an Jugendlichen und Familien, die die
Piste im Freien als gesunde
Freizeitnutzung schätzen. Der
Planungs- Wettbewerb für den
Neubau des Restaurants wird jedenfalls die Möglichkeit einer
halboffenen Abdeckung in Betracht ziehen.
Das Zentrum hat eine ausgesprochene regionale Funktion und ist
dabei, auch für die Jugendaktivitäten während der Sommermonate interessant zu werden.
4. Das Theater San Materno
Wenn es einerseits gelungen ist,
die notwendigen Renovierungsarbeiten des historischen Bauwerkes, wie auch den kantonalen
und eidgenössischen finanziellen
Zuschuss festzulegen, so ist es
notwendig, die vor gesehene
Theateraktivität neu zu bestimmen auf einer klaren tragbaren
Höhe, wobei die Erwartungen der
möglichen Benutzer geprüft werden.
2. Der Monte Verità
Ausser dem Seminar-Zentrum mit
dem Hotelkomplex wird in den
nächsten Jahren der umliegende
Wald (das Balladrum) mit seinem
natürlichen und geschichtlichem
Reichtum die Aufmerksamkeit
verdienen.
3. Die Siberia, das Sport- und
Freizeitzentrum
Auf den Wunsch, eines Tages
über eine gedeckte Piste zu ver-
22
Il Grande Lido
5. Das Dorfzentrum
Der Wechsel der Gewohnheiten
der Jugendlichen, im Zusammenhang mit der Mobilität, sowie die
neuen Orientierungen im Konsum-Bereich (Einkaufszentren)
bringen neue Herausforderungen
und Vorschläge für die Zukunft mit
sich: eine könnte das vorgesehene Kongress-Zentrum in der Nähe
des Dor fkerns darstellen, wie
auch ein genaues Programm von
Privatinitiativen und der übergeordneten Einrichtungen (Gewerbetreibende, Kaufleute, Hoteliers).
6. Der Lungolago
Auf Grund des Ideen-Wettbewerbes hat die Gemeinde einen ersten Bericht mit den geplanten
Entscheidungen ausgearbeitet
und den möglichen Investitionen
für die zentrale Zone und für die
Zone Parco Angioli, mit den Angaben der einzelnen voraussichtlichen Kosten: nach den finanziellen Überprüfungen, die auch
gebunden sind an die Auswirkung der Kosten und der Zeiteinhaltung anderer wichtiger Arbeiten, erwartet man, dass eine
erste Etappe mit der Neuverlegung des Strassenpflasters
am Seeufer entlang und an den
11. Zone Boscioredo
und Stadtviertelpläne
Das Inkrafttreten der neuen
Gewerbezone wird erlauben, die
bestehende Situation in der Zone
Boscioredo zu verbessern, was
eine Entwicklung der Wohnbaus
erlaubt. Es gibt gute Anzeichen
dafür, in den Zonenplan einen
speziellen Plan für das Wohnviertel zu erstellen, der aufwertende
Wohnbedingungen garantieren
könnte, ohne dadurch notgedrungen überhöhte Erstellungskosten
mit sich zu bringen.
3 Plätzen (gegenüber des Restaurants Torre, des Rathauses
und der Bar Lago) endlich beginnen kann.
7. Piazzale posta
Die einzelnen Initiativen, wie der
Vorschlag des neuen Post-/
Handelsgebäudes und der Baukomplex auf dem Baugrund exTaverna, sind auf Schwierigkeiten verschiedenen Art gestossen
(Planer-Auslegungen, finanzielle
Überprüfungen, Eingliederung im
Wohnviertel), die augenblickliche
Situation, auch auf Grund der
zentralen Lage im Dor fkern,
drängt zu einer Gemeinschaftsbeteiligung, was zu interessanten Lösungen für jedermann und
zur Berücksichtigung mehrerer
Gesichtspunkte führen kann.
8. Touristik- und
Kulturzentrum
Der Gemeinderat hat kürzlich den
Antrag für das Kongresszentrum
gutgeheissen, der den PlanungsWettbewerb für die Bebauung
über der Tiefgarage und dem gegenüberliegenden Grundstück
(Sitz der Gemeindepolizei) vorsieht. Im Antrag sind die wichtigsten Angaben über die vorgesehenen Arbeiten enthalten, und
hier an dieser Stelle möchte ich
die folgenden Darstellungen zu
den vorgesehenen Standor ten
erläutern:
– die bereits bestehenden Infrastrukturen (Zufahrten, Tiefgarage, technische und betriebliche Anlagen) helfen bei der
Kosteneinschränkung
– hier ist eine Gelegenheit, um
endlich diesen Teil des Dorfkerns mit einem städtebaulichen und architektonisch qualifizierten Eingriff wieder aufzuwerten
– es handelt sich um einen konkreten Vorschlag, um die Wirtschaft anzukurbeln und die Attraktivität des Dorfkerns zu erhöhen.
9. Gewerbezone Prà di Vizi
Endlich wird, noch in diesem Jahr,
die neue Gewerbe- und Wohnzone
im Dreieck Losone - Siberia - Ponte Maggia festgelegt: dies ist eine
Möglichkeit für Arbeiten im Bereich des Gewerbes und des Bauwesens und für eine Aufwertung
dieser Grundstücke, die über zu
viele Jahre hinaus ungenutzt geblieben sind.
10. Zone Schulzentrum, Kirchenund Sportzentrum
Der pädagogische Aspekt und derjenige zur Gestaltung der Freizeit
für die Jüngsten wird ein wichtiges
Thema der kommenden Jahre
sein: eine Koordination und Vereinigung der Kräfte, um die Arbeit
(und die Kosten) in diesem Bereich
zu erleichtern, scheint erstrebenswert und durchführbar.
In den nächsten Jahren, vielleicht
in Gegentendenz zum kantonalen
Durchschnitt, muss mit einem
Zuwachs der Bevölker ung im
schulpflichtigen Alter gerechnet
werden und man muss eine Potenzierung des Schulzentrums in Betracht ziehen mit guten und interessanten Ausbaumöglichkeiten.
12. Aufwertung Wohnzone
Campagna
In den letzten Jahren haben wir
es in diesem Wohnviertel mit einer starken Entwicklung des Bauwesens zu tun, die auch für die
kommenden Jahre zu er warten
ist: neben diesen Privatinitiativen
hat die Gemeinde die Aufwertung
der Strassen und der öffentlichen
Plätze im Freien vorgesehen, besonders in Hinsicht auf die Einschränkung des Strassenverkehrs sowie Verbindungsstrassen
zur Erleichterung der Fussgänger
und Radfahrer (Via Muraccio, Ausdehnung der blauen Zone). Es
wurde ein allgemeiner Plan zur
Aufwer tung des Stadtvier tels
Circonvallazione, mit der Angioli
und der Parkplätze in der Zone
Lido).
13. Der grosse Lido
Der vergangene heisse Sommer
hat die Bedeutung einer Badestruktur hervorgehoben, die der
einheimischen Bevölkerung und
den Touristen zugänglich und angepasst ist. Nach dem positiven
Beginn unter der neuen Organisationsleitung, könnte jetzt der Vorschlag, den Lido mit einem
Schwimmbad im Freien zu versehen, verwirklicht werden.
14. Baugrund ex-Flughafen
Nachdem der Vorschlag zur Erstellung eines Casinos mit angrenzendem Konzertsaal und WellnessCenter archiviert wurde, bleiben
grosse planwirtschaftliche Möglichkeiten zur Anlage einer ausgedehnten zukünftigen Infrastruktur
von Ruf in einem geschichtlich
und geografisch bedeutendem
Gebiet.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Lungolago in attesa della primavera
23
I nostri candidati al Consiglio Comunale
2004 - 2008
LISTA N. 3
Akai Luca
Candidato n.
1
Allidi Luca
Candidato n.
Checchi Maurizio
Candidato n.
9
17
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Malisan Giuliano
Candidato n.
24
2
Allidi Rachele
Candidata n.
3
Beltrami G.F.
Candidato n.
4
Cotti Fiorenzo
Candidato n.
10
Duca Raffaello
Candidato n.
11
Flum Imelda
Candidata n.
12
Pisoni Antonio
Candidato n.
18
Pollini Marco
Candidato n.
19
Schuster-Cadez M.
Candidata n.
20
Unsere Kandidaten für den Gemeinderat
2004 - 2008
LISTE Nr. 3
5
Biasca-Caroni D.
Candidato n.
6
Carnini Giovanni
Candidato n.
7
Casutt Gieri
Candidato n.
8
Giacchetto G.D.
Candidato n.
13
Gnesa Vicky
Candidata n.
14
Hermann Verusca
Candidata n.
15
Hugelmann Fritz
Candidato n.
16
Vaerini Francesco
Candidato n.
21
Vannini Tiziano
Candidato n.
22
Wagner Riccardo
Candidato n.
23
Zucconi-Poncini M.
Candidata n.
24
IlIl Borgo
Borgo n.
n. 26
26 ·· marzo
marzo 2004
2004
Bianda Claudio
Candidato n.
25
La mia scelta politica per un PPD forte
● Duca
Raffaello
Candidato
Municipio n.
5
Ingegnere civile
Impresario costruttore
Sin dagli esordi l’attività politica
in favore del nostro Borgo è stato un tema molto importante per
la mia famiglia. Già mio padre è
stato attivamente presente nelle
fila del partito ed oggi anch’io,
motivato a dare un contributo alla
crescita del Borgo ho deciso di
mettermi a disposizione sia in
Consiglio Comunale sia in Municipio. Alcune legislature orsono
ero già stato eletto consigliere
comunale (per otto anni) e in seconda battuta anche municipale
(in seguito ad un bellissimo e
sostanzioso sostegno da parte
dei cittadini di Ascona) e la mia
scelta di rinunciare a suo tempo
a questa carica era dovuta più a
motivi professionali che politici.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Comunque oggi sono fermamente convinto e disponibile ad assumermi questo eventuale incarico ed il mio ideale politico, da
sempre in favore del partito popolare democratico, è volto soprattutto in ambito di sviluppo per
affrontare le sfide future e i temi
importanti che si presentano nei
prossimi anni. Primo fra tutti il Prà
di Vizi, ovvero la futura zona artigianale di Ascona. Reputo importante che gli artigiani abbiano in
questo momento un loro rappresentante nelle file del Municipio
che possa in fase di progettazione portare le loro esigenze e richieste. Un secondo tema, legato pure alla mia professione d’ingegnere civile ed impresario costruttore, è il nuovo piano regolatore la cui revisione è di questi
mesi. Oltre a ciò si stanno pure
revisionando le stime degli immobili, e il dato asconese è di per
sé indicativo: 1,7 mia su una
somma totale di ca. 42 mia a li-
26
vello cantonale. Motivo in più per
affermare che la revisione del
piano regolatore è importate per
permette uno sviluppo edilizio
corretto.
Una mia passione, quella dei fuochi d’artificio, mi porta anche ad
avere un cer to coinvolgimento
con il tema sul turismo che è un
fattore di vitale importanza per il
nostro comune e per i cittadini.
Un altro tema importante sul quale il Cantone sta letteralmente
pigiando l’acceleratore è quello
delle fusioni. Da più parti si assiste a votazioni e consultazioni il
cui successo a volte non è così
scontato. Per quanto concerne il
Circolo delle Isole reputo prematura una scelta in questo senso
e non ritengo neppure necessario aggregare quattro realtà belle
e solide come le nostre. L’unico
scopo di un simile raggruppamento sarebbe di creare un comune
sì forte ma la cui pubblica amministrazione imporrebbe scelte
costose come la professionalizzazione delle cariche pubbliche e
il sovradimensionamento dell’amministrazione con tanto di segretari, sottosegretari e quant’ altro
con il solito lievitamento dei costi. Meglio dunque una sana e
costruttiva collaborazione intercomunale come già avviene sui temi
puntuali piuttosto che una fusione per noi inopportuna.
Meine politische Wahl für eine starke CVP
● Duca
Raffaello
Gemeindeverw.
Kandidat N.
5
Seit meiner Kindheit war die politische Tätigkeit auf Gemeindeebene in meiner Familie ein wichtiges Thema. Schon mein Vater
war in der Partei aktiv und heute
bin auch ich bereit, mich für das
Wachstum unserer Gemeinde einzusetzen, weshalb ich mich für
ein Mandat sowohl im Gemeinderat als auch in der Gemeindeverwaltung zur Ver fügung stelle. Vor
einigen Jahren war ich bereits
einmal im Gemeinderat (während
acht Jahren) und in einem zweiten Anlauf (dank der grossartigen
und überwältigenden Unterstützung der Einwohner Asconas)
auch in der Exekutive tätig. Mein
damaliger Entschluss, dieses
Amt niederzulegen, war in erster
Linie auf berufliche und weniger
auf politische Gründe zurückzuführen.
Wie dem auch sei, heute bin ich
fest entschlossen und bereit,
mich dieser Aufgabe zu stellen.
Meine stets dem Gedankengut
der Christlichdemokratischen
Volkspar tei verhafteten politischen Zielsetzungen sind vor allem auf die zukünftigen Entwicklungen, Herausforderungen und
Themen, mit denen wir in den
nächsten Jahren konfrontiert sein
werden, ausgerichtet: allen voran der ”Prà di Vizi“ oder die zukünftige Gewerbezone von Ascona. Ich halte es für wichtig, dass
das Gewerbe in diesem Moment
auf einen Interessenvertreter in
der Regierung zählen kann, der
in der Planungsphase ihre Bedürfnisse und Anforderungen einbringen kann. Ein zweites Thema, das
im Zusammenhang mit meinem
Beruf als Bauingenieur und Bauunternehmer steht, ist der neue
Nutzungsplan, dessen Revision in
diesen Monaten ansteht. Zudem
wird auch die Immobilienschätzung revidier t, wobei der
Anteil Asconas für sich spricht:
1,7 Mia. im Verhältnis zu 42 Mia.
des gesamten Kantons. Ein Argument mehr, weshalb der Revision des Nutzungsplanes für eine
angemessene Entwicklung unseres Lebensraums grosse Bedeutung zukommt.
Auf Grund meiner Leidenschaft
für Feuer werke betrachte ich
auch den Tourismus, ein zentraler Faktor für unsere Gemeinde
und die Bürger, als weiteres
Schwerpunktthema.
Ein anderer Bereich, bei dem der
Kanton im wahrsten Sinne des
Wortes aufs Gaspedal drückt, ist
jener der Gemeindefusionen. In
mehreren Orten werden Abstimmungen und Befragungen durchgeführt, deren Ausgang zum Teil
nicht vorhersehbar ist. Was den
“Circolo delle Isole” betrifft, ist
es meines Erachtens ver früht,
eine diesbezügliche Entscheidung
zu treffen, und auch nicht nötig,
vier so schöne und gefestigte Gemeinden wie die unsrigen zusammenzulegen. Der einzige Zweck
einer solchen Zusammenlegung
wäre darin zu erblicken, eine äusserst starke Gemeinde zu bilden,
deren Ver waltung jedoch kostspielige Folgen wie die Professionalisier ung der öf fentlichen
Ämter und die Aufblähung der
Verwaltung mit zahlreichen Sekretären und Untersekretären sowie
eine allgemeine Kostensteigerung nach sich ziehen würde. Aus
diesen Gründen ist eine gesunde und konstruktive interkommunale Zusammenarbeit, wie sie
heute in bestimmten Bereichen
bereits existiert, einer für unsere Bedür fnisse ungeeigneten Fusion vorzuziehen.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Bauingenieur
Bauunternehmer
27
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Assemblea
Ordinaria 2003
28
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Ordentliche
Versammlung
2003
29
Appunti di una legislatura...
● Allidi
Rachele
Candidata
Consiglio
Comunale n.
3
Avvocato
Capogruppo PPD
Consigliere comunale
Diciamolo pure. All’inizio della legislatura, il forte ricambio tra le
fila del PPD (7 consiglieri nuovi su
11) e la marcata presenza di nuovi volti della politica era per qualcuno motivo di preoccupazione.
Ecco perchè ora, guardando al bilancio di questo quadriennio, gli
obiettivi raggiunti hanno per noi il
sapore tutto speciale di una vittoria sofferta ed inaspettata. Oggi
possiamo dire che il ricambio ha
portato soprattutto nuovi stimoli
e nuovo entusiasmo; ha significato un approccio più aper to ed
obiettivo ai problemi e la capacità
di privilegiare sempre il dibattito
politico a quello partitico.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Se le discussioni all’interno del
gruppo sono state aperte e costruttive, nel dibattere con le altre forze politiche abbiamo invece spesso dovuto fare i conti con
chi non fa altro che pensare al
proprio orticello, alla propria acqua ed al proprio mulino; ed agli
ordini di scuderia risponde sempre: “presente!”. Anche per questo, la nostra non è stata un’impresa facile. La sola voglia di far
bene non sarebbe bastata, senza la disponibilità a lavorare in
modo serio e puntuale da parte
di tutto il gruppo. I nostri consiglieri comunali hanno por tato
avanti le loro idee e le loro ragioni con impegno e determinazione.
Così abbiamo saputo tener testa
anche a chi, dalla sua parte, ha
l’esperienza ed il physique du
rôle, ai cosiddetti “senatori della
politica”: quelli che soltanto levandosi in piedi ed allacciandosi i bottoni della giacca sembrano avere
detto e fatto tutto...
In questo modo ci siamo profilati
su diversi impor tanti e delicati
temi di questa legislatura.
30
Penso, ad esempio, alla convenzione con il Collegio Papio.
Un messaggio che ha avuto una
lunga fase di gestazione in seno
al Municipio (quasi 7 anni!) e che
grazie al lavoro in Consiglio comunale, soprattutto all’interno delle
commissioni competenti, ha potuto finalmente concludere il suo travagliato iter. I nostri consiglieri
comunali hanno saputo battersi
egregiamente affinché il Collegio
Papio, che, oltre ad essere un’importante pagina di storia del nostro Borgo, riveste un ruolo importante nella formazione dei nostri
giovani, ottenesse il giusto riconoscimento. In particolar modo il lavoro serio ed approfondito dei nostri commissari ha permesso di
trovare quelle convergenze tra le
parti che il Municipio non è stato
in grado di individuare e che sono
state fondamentali per raggiungere l’accordo. Ci si è battuti con
successo af finché l’indennizzo
delle rette scolastiche da parte del
Comune fosse di una certa consistenza anche per le classi di reddito medie.
Penso anche al Teatro San Materno.
Senza voler assolutamente respingere tout court il messaggio municipale, che prevedeva lo stanziamento di un credito di CHF
3’618’000.— per la ristrutturazione di questo monumento, il nostro
gruppo, a fronte di una spesa tanto importante, ha espresso perplessità e riserve per la mancanza di chiare indicazioni circa i contenuti, gli indirizzi e le prospettive
gestionali future. Perciò abbiamo
invitato il Municipio a presentare
una pianificazione puntuale, prudente e realistica, onde evitare
che un onere di gestione insopportabile finisse per ripercuotersi fatalmente sull’economia delle famiglie asconesi. Il Municipio dal canto suo non ha potuto far altro che
recitare un mea culpa, ritirando il
messaggio ed impegnandosi a presentare una proposta completa di
tutti i chiarimenti richiesti. Affaire
à suivre... ferma restando la volontà di sostenere un intervento
proporzionato alla nostra realtà e
soprattutto basato su un programma di gestione realistico.
Anche sul tema delle opere pubbliche, con interpellanze puntuali,
il nostro gruppo ha invitato il Municipio a far chiarezza una volta
tanto sui propri progetti e sulle
proprie priorità di intervento, per
evitare spese scriteriate. Sono
stati chiesti chiarimenti sull’attività concreta del Municipio per trovare con urgenza una degna soluzione alla situazione che dura ormai da anni sul sedime ex Taverna. Chiarimenti in merito al destino della Posta. Chiarimenti sul
futuro dei progetti della Piazza.
Chiarimenti sulla volontà di collaborare con enti coinvolti nello sviluppo turistico-culturale per progetti ad ampio respiro di valenza regionale. Qualcosa si è mosso...
Stiamo ad aspettare, ma non con
le mani in mano!
Il nostro gruppo ha pure promosso la bella iniziativa di ricordare
degnamente il bicentenario del
Cantone, in particolare con una
ben riuscita mostra di fotografie
d’epoca realizzata lungo un percorso nel nucleo storico del Borgo.
Vi sono poi stati interventi mirati
per sollecitare il Municipio a prestare maggior attenzione al problema della sicurezza, un tema che
sta molto a cuore al nostro gruppo. La sicurezza dei nostri cittadini è infatti un bene prezioso, che
il Comune deve essere in grado di
offrire agli Asconesi ed ai nostri
ospiti. L’aumento di casi di delinquenza comune deve farci riflettere e soprattutto deve spingere
l’Esecutivo a cercare nuove soluzioni.
Con giustificato orgoglio per gli
obiettivi raggiunti, ma con la piena consapevolezza che ancora
molto resta da fare, ci apprestiamo ora ad affrontare le sfide della prossima legislatura ... con il
nostro impegno ed il Vostro sostegno... !
Notizen zu einer Legislatur...
Rachele
Gemeinderat
Kandidatin Nr.
3
Rechtsanwalt
Fraktionschefin CVP
Gemeinderätin
Sagen wir es klar und deutlich. Am
Anfang der Legislaturperiode waren
für Einige der starke Wechsel in den
Reihen der CVP (7 neue Gemeinderäte von insgesamt 11) und die
merkbare Anwesenheit von neuen
Gesichtern Grund zur Besorgnis.
Wenn man aber auf die Bilanz der
letzten vier Jahre zurückblickt, besitzen die erzielten Erfolge den besonderen Geschmack eines hart
erkämpften und unerhofften Sieges.
Heute können wir behaupten, dass
der Wechsel neuen Enthusiasmus
und Antrieb eingebracht hat. Ferner
hat er auch zu einem offeneren und
objektiveren Ansatz geführ t, der
nicht die parteiliche Auseinandersetzung, sondern die politische Debatte bevorzugte.
Im Gegensatz zu den parteiinternen
Diskussionen, welche konstruktiv
und offen waren, mussten wir beim
Debattieren mit anderen politischen
Kräften häufig feststellen, dass viele nur an den eigenen Profit denken
und bei den parteilichen Richtlinien
immer nur ”Hier!“ antworten. Auch
aus diesem Grund war unser Unterfangen kein leichtes. Ohne den Wille der ganzen Fraktion ernsthaft und
genau zu arbeiten, wäre es nur der
Ehrgeiz, ”es gut zu machen“, nicht
genug gewesen. Unsere Gemeinderäte haben ihre Ideen und Argumente mit Einsatz und Entschlossenheit
vorangetrieben. So konnten wir auch
mit jenen mithalten, welche über die
Erfahrung und den physique du rôle
verfügen, die so genannten ”Senatoren der Politik“. Jene, welche offenbar lediglich mit Aufstehen und
Jacke Knöpfen, schon alles gesagt
und getan haben...
Auf diese Art und Weise konnten wir
uns in verschiedenen wichtigen und
heiklen Fragen dieser Legislatur profilieren.
Ich denke zum Beispiel an das Abkommen mit dem Collegio Papio.
Es handelte sich hier um eine Botschaft, welche nach einer langen
Bearbeitung in der Gemeindever waltung (fast 7 Jahre!) und dank der
Arbeit des Gemeinderates, insbesondere der verantwortlichen Kommissionen, endlich zum Abschluss gekommen ist. Unsere Gemeinderäte
haben sich vortrefflich geschlagen.
Sie erreichten, dass das Collegio
Papio, nebst des grossen geschichtlichen Wertes für die Gemeinde und
der wichtigen Rolle in der Ausbildung
unserer Jugend, eine angemessene
Anerkennung erhält. Insbesondere
hat die gewissenhafte und gründliche Arbeit unserer Kommissionsmitglieder ermöglicht, an der Stelle
wo die Gemeindeverwaltung versagte, die für das Abkommen fundamentalen Gemeinsamkeiten zwischen
den Fronten zu finden. Man hat sich
dafür eingesetzt, dass der Beitrag
der Gemeinde an das Schulgeld auch
für den Mittelstand schliesslich zu
einem nennenswer ten Betrag
anwuchs.
Affaire à suivre... mit unserem festen
Wille, ein für unsere Realität angemessener und auf realistischen Planungen gründenden Eingriff zu unterstützen.
Unsere Fraktion hat mittels einzelner
Interpellationen auch im Themenbereich der öffentlichen Bauten die Gemeindeverwaltung endlich zu einer
Stellungnahme bezüglich der Projekte und Prioritäten aufgefordert. Damit sollen unüberlegte Ausgaben verhindert werden. Man fragte welche
konkrete Schritte getätigt wurden,
um zu einer dringend benötigten und
würdigen Lösung des Areals ex
Taverna erlangen zu können. Klarstellungen zum Schicksal des Postgebäudes. Klarstellungen zur künftigen Entwicklung der Projekte für die
Piazza. Klarstellungen zur Bereitschaft einer Zusammenarbeit mit anderen Gemeinwesen, die zum Ziel haben, langfristig und regional, touristische und kulturelle Projekte voranzutreiben. Etwas hat sich bewegt...
Nun warten wir ab, aber sicher nicht
untätig!
Ich denke auch an das Teatro San
Materno.Ohne von vornherein die
Botschaft der Gemeindever waltung
ablehnen zu wollen, welche die Bereitstellung eines Kredits über CHF
3’618’000.–– zur Restrukturierung
des Monumentes vorgeschlagen
hätte, hat unsere Fraktion, hinsichtlich einer so grossen Ausgabe, ihre
Zweifel und Vorbehalte zum Ausdruck gebracht. Dies mangels eindeutiger Angaben zu den Inhalten,
zu den Zielen und zu den Zukunftsperspektiven. Deshalb haben wir die
Gemeindeverwaltung dazu aufgefordert, ein Konzept vorzustellen, das
detailliert, vorsichtig und realistisch
ist. Damit wollen wir eine uner trägliche Ausgabe vermeiden, welche
sich fatal auf die wir tschaftlichen
Bedingungen der Familien Asconas
auswirken könnte. Nachdem sie den
Vorschlag zurückgezogen hatte, hat
die Gemeindever waltung nichts anderes getan, als ein mea culpa auszusprechen. Sie hat sich verpflichtet, einen kompletten Vorschlag (d.
h. mit allen notwendigen Klarstellungen) vorzustellen.
Unsere Fraktion hat ebenfalls eine
schöne Initiative gefasst, das 200Jubileum des Kantons würdig zu erinneren, insbesondere durch eine erfolgreiche Fotoausstellung alter Aussichten entlang den Gassen von Ascona.
Es gab auch Beiträge unsererseits,
welche die Gemeindever waltung
dazu auffordern sollte, mehr Sorge
zum Problem der Sicherheit zu tragen. Ein Thema welches unserer
Fraktion sehr zu Herzen liegt.
Die Sicherheit unserer Mitbürger ist
ein wertvolles Gut, das die Gemeinde in der Lage sein muss, den Bewohnern und den Besuchern Asconas, anbieten zu können. Die ansteigende Kleinkriminalität muss Anlass
für Überlegungen sein. Sie muss die
Exekutive dazu führen neue Lösungen zu suchen.
Mit dem berechtigten Stolz für die
erreichten Ziele, aber auch mit dem
Bewusstsein, dass noch viel zu tun
ist, bereiten wir uns auf die Herausforderungen der nächsten Legislatur vor... mit unserem Einsatz und
eurer Unterstützung...!
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
● Allidi
31
Un bel teatro per rilanciare Ascona
● Biasca-Caroni
Daniele
Candidato
Consiglio
Comunale n.
6
Farmacista dipl. ETHZ
Consigliere comunale
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Indubbiamente il locarnese ha una
grande tradizione teatrale: la tragica
tradizione delle occasioni perdute.
Eppure tali rappresentazioni tragicocomiche non necessitano di palcoscenico, di logge riservate e neppure di
grandi effetti scenografici. Prendono
corpo quasi per magia, ad intervalli
regolari, nei comuni della nostra regione. Gli attori principali sono sempre gli stessi: interessi particolari,
campanilismo, ignoranza, invidia e sicuramente una buona dose di
autolesionismo e di rassegnazione.
A volte viene quasi da chiedersi se
esiste un pubblico che capti il pathos
di cotanta tragicità, oppure se lo stesso non si sia comodamente
appisolato dopo tanti anni di prosperità.
Mentre si celebra la tragedia dell’inesorabile declino turistico della nostra
regione vi è chi ritiene prioritario investire somme ragguardevoli in una
struttura teatrale che ha fatto il suo
tempo. Il teatro San Materno è una
struttura di indubbio valore architettonico, annoverata tra i monumenti
nazionali, che versa al momento in
una situazione di estremo degrado.
È fuori discussione che sia compito
e dovere del comune di Ascona restaurare tale monumento e riportarlo allo splendore originale. Altrettanto lapalissiano dovrebbe essere il
concetto che la regione del locarnese
non è in grado di accogliere un ulteriore teatro. Il teatro di Locarno, fratello maggiore di tutti i teatri della
regione, nonostante il grande successo di pubblico, i numerosi abbonati,
ed una programmazione tutt’altro che
avantgardistica, deve fronteggiare
ogni anno difficoltà enormi per allestire il proprio cartellone. La neo costituita fondazione per la cultura del
locarnese si trova nella vischiosa
condizione di non poter finanziare alcuna nuova attività culturale perché
le risorse a sua disposizione vengono interamente assorbite dal teatro
di Locarno. Il teatro Paravento, recentemente ristrutturato, non è pratica-
32
mente più attivo come teatro perché
il comune di Locarno non è in grado
di sostenerne l’attività. Il teatro del
Gatto di Ascona si sforza ogni anno
di sorprendere con un cartellone ricco di proposte per ogni gusto ed alla
portata di tutti e nonostante ciò ad
ogni stagione rischia la chiusura per
mancanza di fondi. Le strutture teatrali in genere, e nella nostra regione
in
par ticolare,
non
sono
autosufficienti e necessitano costantemente di sussidi da parte dell’ente pubblico e/o di privati per poter
operare. L’esiguo numero di abitanti
che caratterizza il locarnese e le abitudini della popolazione, non giustificano l’ulteriore impiego di soldi pubblici per il finanziamento di una nuova struttura teatrale. Le strutture già
attive sul territorio, costrette ogni
anno a far fronte ad estreme difficoltà di tipo economico, si vedrebbero
cannibalizzare l’esiguo numero di
seguaci perché la novità attira più di
quanto già si conosce. I finanziamenti, spesso già ora insufficienti, dell’ente pubblico e di quello privato, verrebbero rivendicati da un’ulteriore
struttura bisognosa di aiuto esterno,
con l’inevitabile dispersione che questo processo comporta. Non da ultimo va tenuto in considerazione il fatto che sovvenzioni ad attività culturali sono possibili fintanto che le finanze comunali lo permettono. La situazione congiunturale della nostra regione è tutt’altro che rosea, le previsioni sull’andamento turistico e commerciale anticipate durante l’ultima
assemblea dell’Ente Turistico del
Lago Maggiore non fanno sperare in
una pronta ripresa. È forse giunto il
momento ad Ascona di operare delle
scelte strategiche: come più volte ribadito dallo stesso municipio del
Borgo non è possibile realizzare tutti
i progetti in un sol colpo. È di grande
attualità il progetto recentemente presentato dal municipio per la creazione di una sala congressuale ed
espositiva sul sedime dell’autosilo comunale di Ascona. Tale progetto, al
momento attuale, sembra essere
l’unica opzione realistica per realizzare un’opera di cui la nostra regione ha estremo bisogno, in tempi ragionevoli e con un investimento sopportabile. Si tratta finalmente di mettere in cantiere un opera che offra
una boccata di ossigeno all’industria
alberghiera, alle attività commerciali
e di ristorazione che hanno fatto la
fortuna del comune di Ascona. Durante gli ultimi dieci anni una crisi senza precedenti ha portato alla chiusura di numerosi alberghi, negozi e ristoranti: tale crisi è lungi dall’essere
superata. Investendo saggiamente le
risorse di cui ancora disponiamo a livello comunale possiamo sperare di
preservare il benessere di cui il nostro borgo ha goduto, ed ancora gode,
anche in futuro. Sprecando tali risorse in progetti dispersivi e tutt’altro
che prioritari, senza preoccuparci di
garantire il futuro turistico della regione, rischiamo di perdere la capacità finanziaria per reagire, allorquando la situazione sarà veramente precipitata. Destinare oggi importanti risorse al finanziamento di attività che
non creano indotto, significa precludersi la possibilità futura di finanziare qualsiasi tipo di attività culturale e
non solo. Già oggi la città di Locarno
versa in tale situazione. In conclusione spero che il progetto per il
risanamento del Teatro San Materno
presentato e ritirato dal municipio di
Ascona durante l’ultimo consiglio comunale venga ridimensionato e rivisto nell’ottica di un restauro
conser vativo, senza la pretesa da
parte del comune di creare una nuova struttura teatrale di cui mi sembra
di aver chiarito l’inopportunità. D’altra parte, mi auguro che il progetto
per l’edificazione di una sala
congressuale sul sedime dell’autosilo
comunale di Ascona, in quanto unica
opzione realizzabile a breve termine,
venga portato a termine nei tempi previsti. Sarebbe oltremodo demoralizzante se questi due importanti progetti per il comune di Ascona si trasformassero nell’ennesima farsa alle
quali tutti siamo tristemente abituati.
● Biasca-Caroni
Daniele
Gemeinderat
Kandidat Nr.
6
Apotheker Dipl. ETHZ
Gemeinderat
Ohne Zweifel hat das Locarnese eine
grosse theatralische Tradition: die
tragische Tradition der verpassten
Möglichkeiten. Doch solch tragischkomische Vorstellungen benötigen
keine Bühne, keine reservierten Logen noch grosse Bühneneffekte. Sie
realisieren sich, wie durch Magie hervorgezaubert, in regelmässigen Intervallen in den Gemeinden unserer
Region. Die Hauptakteure sind immer dieselben: Sonderinteressen,
Kirchturmpolitik, Ignoranz, Neid und
bestimmt auch eine gute Dosis
Selbstschädigung und Resignation.
Manchmal fragt man sich, ob es
überhaupt noch ein Publikum gibt,
welches das Pathos dieser tragischen Geschichten er fasst oder ob
es wohl nach vielen Jahren der Prosperität sanft eingenickt ist.
Während man die Tragödie des unaufhaltsamen touristischen Zer falls
unserer Region zelebrier t, gibt es
jene, die dem Einsatz beträchtlicher
Summen in die Struktur eines Theaters, dessen Zeit längst vorbei ist,
erste Priorität zumessen. Das Theater San Materno ist zweifellos von
hohem architektonischem Wert, zu
den nationalen Monumenten zählend, das sich gegenwär tig in einer
Situation extremen Verfalls befindet.
Es steht ausser Diskussion, dass es
Aufgabe und Pflicht der Gemeinde
Ascona ist, ein solches Monument
zu restaurieren und seiner ursprünglichen Schönheit wieder zuzuführen.
Ebenso offensichtlich dür fte es sein,
dass die Region des Locarnese nicht
in der Lage ist, ein weiteres Theater
zu verkraften. Das „Teatro di Locarno“, ältester Bruder aller regionaler
Bühnen, hat , trotz grossem Publikumser folg, vieler Abonnenten und
einem kaum avantgardistisch zu nennenden Programm, jedes Jahr enorme Mühe, einen eigenen Spielplan
zusammenzustellen. Die neugegründete Stiftung für Kultur im
Locarnese befindet sich in der festgefahrenen Position, keine neuen
Theateraktivitäten finanzieren zu
können, da das Theater von Locarno sämtliche ihr zustehenden Mittel
verbraucht. Das kürzlich umstrukturierte Theater Paravento funktionier t
praktisch nicht mehr als Theater,
weil die Gemeinde von Locarno nicht
in der Lage ist, dessen Betrieb zu
unterstützen. Das „teatro del gatto“
in Ascona bemüht sich alljährlich, einen allen zugänglichen vielfältigen
Spielplan für jeden Geschmack zu
bieten und riskier t trotzdem jede
Saison, aus Geldmangel, die Türen
schliessen zu müssen. Theaterstrukturen im allgemeinen, und in
unserer Region noch ausgeprägter,
sind nicht selbsttragend und benötigen, um betriebsfähig zu bleiben,
laufend Subventionen öf fentlicher
und/oder privater Institutionen. Die
geringe Einwohnerzahl des Locarnese und die Lebensgewohnheiten
der Bevölkerung rechtfertigen keinen
weiteren Einsatz öffentlicher Gelder
zur Finanzier ung eines neuen
Theaterbetriebes. Die bereits bestehenden Häuser der Gegend, die jedes Jahr mit grossen finanziellen
Schwierigkeiten um den For tbestand
kämpfen, sähen sich um die wenigen Anhänger geprellt, da sie ihre
Anzahl mit dem neuen Theater teilen müssten. Die bereits heute oft
unzureichende Finanzierung durch
öffentliche und private Geldgeber
würde von einem weiteren unterstützungsbedüftigen Theater beansprucht mit der unvermeidbaren
Konsequenz der Zersplitter ung.
Nicht zuletzt muss der Tatsache
Rechnung getragen werden, dass
Subventionen für kulturelle Aktivitäten nur so lange möglich sind, wie
die Finanzen der Gemeinde dies erlauben. Die gegenwär tige Konjunktur unserer Gegend ist alles andere
als rosig, die Prognosen für Tourismus und Geschäftsumsätze anlässlich der letzten Versammlung des
Ente Turistico del Lago Maggiore lassen wenig Hoffnung auf einen baldigen Aufschwung. Vielleicht ist nun
wirklich der Moment in Ascona gekommen, der zu einer Strategie der
Auswahl zwingt: wie schon mehrmals
im Gemeinderat des Or tes debattiert, können nicht sämtliche Projekte auf einmal realisiert werden. Von
grosser Aktualität ist das kürzlich
von der Gemeinde vorgestellte Projekt eines Kongress- und Ausstellungszentrums auf dem Areal
des Gemeinde-Parkhauses von Ascona. Das heute so aktuelle Projekt
scheint die einzige realistische Option der Realisierung einer in der
Region dringendst benötigten Infrastruktur, innerhalb vernünftiger Zeit,
mit angemessenen Mitteln. Schlussendlich geht es darum ein Projekt
zu verwirklichen, das neuen Wind in
die Hotellerie, die Geschäftswelt und
Restaurants bringt, denen Ascona
seinen Wohlstand verdankt. Während der letzten zehn Jahre hat eine
Krise ohnegleichen zur Schliessung
vieler Hotels, Geschäfte und Restaurants geführ t. Diese Krise ist längst
nicht über wunden. Werden auf
Gemeindeebene die noch ver fügbaren Geldmittel weise investier t, dürfen wir hoffen, den erreichten Wohlstand, von dem wir noch immer profitieren, auch weiterhin zu geniessen. Falls diese Ressourcen jetzt an
zweitrangige Projekte vergeudet werden ohne Blick auf deren Einfluss
auf den künftigen Tourismus der
Region, riskiert man, bei wirklich zugespitzter Situation ohne jede Möglichkeiten eines finanziellen Einsatzes dazustehen. Die heutige Investition grosser Summen in die Finanzierung von Aktivitäten, die keine
Impulse auslösen, bedeutet, die
Möglichkeit künftiger Finanzierungen
nicht nur kultureller Aktivitäten zu
blockieren. Bereits jetzt befindet sich
die Stadt Locarno in dieser Situation. Zusammenfassend hof fe ich,
dass das während der letzten Gemeindeversammlung vom Gemeinderat vorgestellte und wieder zurückgezogene Projekt für die Sanierung
des Theaters San Materno überdacht und redimensionier t wird, im
Sinne einer Restaurierung ohne Anspruch der Gemeinde, gleichzeitig
auch ein neues Theaterunternehmen
ins Leben zu rufen, dessen Unangemessenheit ich, wie mir scheint,
deutlich klargestellt habe. Andererseits hoffe ich, dass das Projekt für
den Bau eines Kongresszentrums
auf dem Areal des Gemeinde-Parkhauses, das ich als einziges in kurzer Zeitspanne realisierbares erachte, wie vorgesehen verwirklicht wird.
Es wäre äusserst demoralisierend,
wenn diese beiden für die Gemeinde wichtigen Projekte sich zum xten
Mal in jene Farce auflösten, an die
wir uns trauriger weise gewöhnt haben.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Ein schönes Theater zur Wiederlancierung von Ascona
33
La politica di Tizio e Caio
e la politica delle idee
● Allidi
Luca
Candidato
Consiglio
Comunale n.
2
Avvocato
Consigliere Comunale
Da qualche par te, proprio non
ricordo dove, ho letto: “le grandi
menti parlano di idee, le menti
mediocri parlano di fatti, le piccole
menti parlano di persone”. Mi sono
avvicinato alla vita politica attiva
appena quattro anni fa. L’ho fatto
con entusiasmo e con una buona
dose di ingenuità. Una questione
forse più anagrafica che
caratteriale. Oggi, dovessi dire che
cosa mi ha insegnato questa breve
esperienza, prenderei spunto
proprio da quella frase. È vero,
poche volte abbiamo saputo
confrontarci sulle idee, troppo
spesso, invece, siamo caduti nella
tentazione di parlare di che cosa
ha detto, di che cosa ha fatto e di
che cosa dirà e farà Tizio e Caio.
Chi ha detto che in politica ci vuole
concretezza non credo intendesse
dire questo. Così, i grandi temi della
passata legislatura si sono spesso
e volentieri rivelati, almeno sotto
questo punto di vista, una grande
occasione mancata. Penso, ad
esempio, al dibattito sorto attorno
alla nuova convenzione con il
Collegio Papio, un dibattito che –
atteggiamenti e messaggi di
circostanza a par te – ha subito
assunto i toni e il profilo basso della
discussione tra chi voleva dare al
Collegio quanto più possibile e chi
invece giocava al ribasso. Delle
rispettive ragioni e motivazioni si è
parlato per la verità molto poco. Il
tentativo di por tare avanti un
discorso coerente, che affrontasse
la questione prima di tutto sotto il
profilo della qualità (cosa - non
quanto! - finanziamo?) è stato
stroncato sul nascere. Ma penso
anche al recentissimo dibattito sul
progetto di un centro turistico e
congressuale sopra l’autosilo
Die Politik von Hinz und Kunz
und die Ideenpolitik
● Allidi
Luca
Gemeinderat
Kandidat Nr.
2
Rechtsanwalt
CVP-Gemeinderat
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Irgendwo, ich erinnere mich wirklich
nicht wo, habe ich gelesen: ”der grosse Kopf spricht über Ideen, der mittelmässige über Tatsachen, der kleine
über Personen“. Vor erst vier Jahren
habe ich mich der Politik genähert. Ich
habe es mit Begeisterung und einer
gewissen Naivität gemacht. Eine eher
altersbedingte als charakterliche Angelegenheit. Wenn ich heute den
Schluss aus dieser kurzen Erfahrung
ziehen müsste, würde ich mich genau
vom obigen Satz anregen lassen. Es
ist wahr, selten wussten wir uns mit
den Ideen auseinanderzusetzen, zu
oft, sind wir jedoch in Versuchung gekommen darüber zu reden, was Hinz
und Kunz gesagt haben, was sie gemacht haben, und was sie sagen und
34
machen werden. Wer von der Politik
Konkretheit verlangt, meint sicher
nicht das. Auf diese Weise haben sich
die wichtigen Themen der vergangenen Legislaturperiode sehr oft, zumindest in dieser Hinsicht, als grosse verpasste Gelegenheit erwiesen. Ich denke zum Beispiel an die Debatte über
die neue Konvention mit dem Collegio
Papio, eine Debatte, die - abgesehen
von Höflichkeitsfloskeln und angemessenen Worten - sofort das niedrige Niveau der Auseinandersetzung angenommen hat zwischen denjenigen, die
für das Collegio das Möglichste wollten und denjenigen, die hingegen auf
Senkung spekulierten. Über die jeweiligen Gründe und Motivationen ist
wahrlich sehr wenig gesprochen worden. Der Versuch ein folgerichtiges Gespräch voranzutreiben, das zuallererst
die Frage unter dem Gesichtspunkt der
Qualität angeht (was - nicht wieviel! –
finanzieren wir?) ist bei der Entstehung
wieder verdrängt worden. Aber ich denke auch an die aktuellste Debatte über
das Projekt eines Kongresszentrums
oberhalb des Gemeindeparkhauses.
Eine wahrlich sehr zeitbegrenzte De-
comunale. Un dibattito invero assai
limitato nel tempo, poiché il
Municipio ha ritenuto di comunicare
le
sue
intenzioni
solo
all’ultimissimo istante, chissà forse
per non guastare a nessuno la
sorpresa... Ancora una volta, ci si
è messi a parlare di Tizio e Caio:
Caio, che avrebbe voluto fare
diversamente, e Tizio che non
voleva sentire ragioni. Qualcuno ha
persino fatto notare che siccome
aveva sempre fatto tutto Caio, era
giusto che, per una volta, fosse
Tizio a fare qualcosa.
È davvero curioso. Si investe
sempre molto più tempo ed energia
ad individuare colpe o a distribuire
meriti, piuttosto che a ricercare
soluzioni o a sviluppare progetti. La
paternità delle idee sembra di gran
lunga più impor tante delle idee
stesse. Personalmente ho sempre
pensato che le idee, le buone idee,
debbano soprattutto avere figli e
nipoti. È un discorso complesso,
che por ta lontano, me ne rendo
conto. Lo chiudo, con un augurio
per la prossima legislatura. Mi
auguro che ci si dimentichi al più
presto di Tizio e di Caio (e prima
ancora delle loro famiglie!) e che ci
sia qualcuno (uno qualunque!) che
con il sostegno di ognuno riesca a
por tare avanti grandi idee e a
realizzare grandi progetti per
Ascona e per la regione.
batte, weil die Gemeinde ihre Absichten erst im allerletzten Augenblick mitgeteilt hatte, wer weiss, vielleicht um
niemandem die Überraschung zu verderben... Noch einmal ist von Hinz und
Kunz gesprochen worden: Kunz, der
es anders machen wollte, und Hinz,
der sich auf keine Diskussion einlassen wollte. Jemand hat sogar darauf
aufmerksam gemacht, dass weil immer nur Kunz alles gemacht hatte, es
richtig sei, dass für einmal, Hinz irgendwas machen könne.
Es ist tatsächlich merkwürdig. Man
investiert immer mehr Zeit und Kraft
für Schuldzuweisungen oder um Verdienste anzurechnen, als um sich um
Lösungen zu bemühen oder um Projekte zu fördern. Die Urheberschaft der
Ideen scheint wesentlich wichtiger zu
sein als die Ideen selbst. Ich persönlich habe immer geglaubt, dass die
Ideen, die guten Ideen, insbesondere
Töchter und Enkelinnen haben müssen. Es ist ein komplexes, sehr weitläufiges Thema, darüber bin ich mir
bewusst. Ich beende es mit einem
Wunsch für die kommende Legislaturperiode. Ich wünsche mir, dass Hinz
und Kunz so bald wie möglich in Vergessenheit geraten (und zuallererst
ihre Familien!) und dass es jemanden
(irgendjemand!) gibt, der mit jedermanns Unterstützung grossartige Ideen weiterführen und grosse Projekte
für Ascona und die Region verwirklichen kann.
Riflessioni sulle aggregazioni
nel Circolo delle Isole
Gieri
Candidato
Consiglio
Comunale n.
8
Architetto
Alcune settimane orsono il Municipio di Ascona ha comunicato la
sua intenzione di creare un Centro Turistico Culturale di valenza
internazionale le cui molteplici utilizzazioni: congressi, concerti, spazio museale, ... permetterebbero
un rilancio economico e turistico
decisamente importante per tutta la regione. Tale notizia non ha
suscitato particolare clamore forse perché confusa con i molti progetti preelettorali ai quali il passato ci ha un po’ abituato; ma dobbiamo pur renderci conto che questo progetto permette di presentarsi a livello cantonale e federale
con qualcosa di serio e decisamente improrogabile. Bisogna riconoscere che il Borgo asconese
ha compiuto notevoli abbellimenti
in questi ultimi anni per migliorare la sua immagine (sebbene ne
restino ancora parecchi) tra cui: il
nuovo grande Lido, le strade rinnovate e nei periodi natalizi ben
illuminate, il Porto patriziale presto ampliato e altri progetti che
hanno contribuito a mantenere
bello ed attrattivo il nostro paese.
A livello regionale Ascona non si è
mai tirata indietro nel collaborare
sui vari progetti dando un contributo finanziario sovente determinante (vedi Centro balneare e passerella). Certo non sono mancate
le note critiche da parte nostra ma
andavano pur fatte poiché sovente i risultati, a progetto terminato,
hanno spesso disatteso le aspettative degli investitori.
Un vento nuovo sta ora soffiando
e il cui orientamento non mi trova
per niente consenziente: il progetto delle fusioni comunali. Non entro neppure nel merito della Grande Locarno in quanto reputo il progetto per noi improponibile e deficitario sotto tutti gli aspetti. Altra
situazione il Circolo delle Isole
composto da quattro realtà comunali belle, solide, autosufficienti e
ben gestite. Un discorso non solo
dunque legato alla convenienza
dei moltiplicatori d’imposta ma a
tutta una serie di scelte politiche
(presenti e passate) che mostrano un gruppo di comuni attrattivi
sotto molti aspetti, dalla qualità
di vita all’aspetto pianificatorio per
citarne solo alcuni. Il Dipartimento delle Istituzioni ha promosso
uno studio di fattibilità nella nostra regione assegnando il mandato ad una ditta privata, ben pa-
gata, la quale poco conosce la
nostra realtà; raccoglierà dei dati
che non sono una novità per nessuno e l’esito sarà abbastanza
scontato in quanto coinciderà presumibilmente con le intenzioni
della committenza. Cambiare tutto aggregando per giungere ad un
risultato che personalmente non
condivido: perdita dell’identità
comunale e conseguente disaffezione dei cittadini verso la cosa
pubblica, ingigantimento delle
strutture comunali e professionalizzazione dei municipali considerata l’ampiezza delle neonate
strutture. Si cerca di risparmiare
creando altri costi, una politica che
non condivido. Preferisco collaborare su progetti puntuali e sensati.
Tutto ciò mi preoccupa e la decisione di esternare la mia opinione con una presa di posizione pubblica è data anche dal fatto di una
certa ghettizzazione come retrogrado di chi sulle fusioni ha un’altra opinione. Mi sento comunque
di difendere i valori, la struttura
economica e culturale, l’identità di
Ascona che molti ci invidiano e che
tutti vorrebbero. Non reputo conveniente gettare alle ortiche per
meri calcoli dipartimentali una realtà il cui futuro è molto chiaro e
non passa certo per le fusioni comunali.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
● Casutt
35
Alcuni spunti di riflessione...
I giovani e la politica
● Zucconi-Poncini
Michela
Candidata
Consiglio
Comunale n.
24
Consigliere Comunale
Responsabile GG
11, 14, 4, 3, 1 seggi per partito in
Consiglio Comunale; 3,3,1; 3,2,1,1
seggi per partito in Municipio...
Puntualmente, come rondini a primavera, ogni quattro anni si ripresentano le stesse domande, le
stesse preoccupazioni, le stesse
speranze: guadagneremo o perderemo? Come sarà composto il nuovo Consiglio Comunale? e il Municipio?
Durante i mesi che precedono le
elezioni comunali vengono elaborati e proposti grandi progetti, nuove alleanze, gruppi di lavoro, iniziative tutte volte a creare discussioni, dibattiti e quindi interesse nel
cittadino-elettore. In questa dinamica assume un ruolo cardine l’atteggiamento dei giovani e dunque
la necessità di catturare la loro
attenzione.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Già i giovani!
Ma come convincerli che per un
buon funzionamento dell’amministrazione pubblica è necessario
che vi sia un’ equa ripartizione dei
seggi nell’esecutivo e nel legislativo, garanzia peraltro di un’ eterogenea rappresentanza delle diverse ideologie? E come spiegare loro
che sono essenzialmente i partiti
ad incanalare la volontà dei cittadini, dunque l’interfaccia tra il cittadino e le istituzioni pubbliche?
I giovani con i loro perché, i loro
dubbi, le loro provocazioni e soprattutto con la loro tendenza a conferire sempre meno importanza alle
sfumature che compongono il panorama politico locale, cantonale,
federale, sono un “target” difficile
da raggiungere per i partiti. I giovani manifestano una crescente
sfiducia nei confronti della classe
36
politica, ma anche una situazione
di disagio: e come non pensare a
questo punto agli innumerevoli progetti che dalle nostre parti aleggiano da decenni: (piscina coperta,
pista di ghiaccio coperta ecc...).
Vi è però secondo me anche un’altra chiave di lettura per spiegare
la disaffezione giovanile nei confronti della politica. Sempre più
orientata verso i bisogni immediati dell’individuo la nostra società
sta perdendo il significato primario delle istituzioni, del loro ruolo
fondamentale nel gioco democratico. A ciò si aggiungono il timore
ad esporsi o le esigenze legate alla
formazione professionale: chi entra nel mondo del lavoro oggigiorno deve compiere grandi sforzi in
risorse, in mobilità , deve sfoderare spesso un alto senso di adattabilità; tutti fattori che tengono lontano molti giovani dalle cariche
pubbliche, fatte più di òneri che di
onòri. È inoltre anche importante
sottolineare che l’impegno dei giovani verso la cosa pubblica ha assunto negli ultimi due decenni una
nuova forma: è rivolto alle associazioni e al volontariato ed è sempre
più marcato e sentito.
Spinti da valori come la pace, l’ambiente, i diritti umani e animali, la
libertà d’espressione, ecc. i giovani ritengono molto importante dare
il proprio contributo impegnandosi
attivamente in determinate associazioni. Si tratta comunque sem-
pre di un impegno verso cause civili, ma che assume nuove caratteristiche: slegato dalle istituzioni,
meno visibile, guidato forse anche
da obbiettivi a breve termine. Rispetto al passato si tratta di un impegno più distaccato dalla politica
dei partiti e dei movimenti a carattere ideologico; più indirizzato a tematiche di carattere civile, sociale, culturale.
Giovani che credono nella politica
ce ne sono comunque ancora, ma
come detto hanno spesso paura ad
esporsi, essendo consapevoli che
saranno chiamati a compiere delle
scelte importanti o che si dovranno confrontare anche con situazioni delicate o poco piacevoli.
La fascia più giovane dell’elettorato ha il diritto e deve poter esprimere le proprie idee, la propria
personalità, deve potersi sentire
parte della Società che la circonda; deve conoscere il proprio territorio, il proprio paese e le problematiche che lo riguardano, ma è
bene che capisca che questo va
fatto attraverso l’istituzione partitica. Quest’ultima impari però ad
ascoltare meglio la voce dei giovani a dialogare con loro e soprattutto, li aiuti nella concretizzazione dei loro progetti.
Ed infine non dimentichiamoci tutti che il dialogo, la collaborazione
e il confronto intergenerazionale costituiscono sempre e comunque la
chiave del successo.
“Ascona Immagini del passato nella cornice di oggi”. (7 giugno - 20 ottobre 2003). Una mostra della
memoria di un Borgo, promossa in occasione del bicentenario del Cantone Ticino.
Ein paar Denkanstösse...
Die Jungen und die Politik
Michela
Gemeinderat
Kandidatin Nr.
24
Gemeinderätin
GG-Verantwortliche
11, 14, 4, 3, 1 Sitze pro Partei im
Gemeinderat; 3, 3, 1 - 3, 2, 1, 1 Sitze
pro Par tei in der Gemeindeverwaltung...
Pünktlich wie die Schwalben im Frühling stellen sich alle vier Jahre dieselben Fragen, dieselben Probleme, erwachen dieselben Hoffnungen: Werden wir gewinnen oder verlieren ? Wie
wird sich der neue Gemeinderat zusammensetzen und wie die Gemeindeverwaltung ?
In den Monaten vor den Gemeindewahlen werden wichtige Projekte ausgearbeitet und vorgestellt, neue Bündnisse und Arbeitsgruppen gegründet, all
dies mit dem einen Ziel, Diskussionen,
Debatten und damit das Interesse der
wählenden Bürger zu wecken. In dieser Dynamik ist das Verhalten der Jungen ein ausschlaggebender Faktor und
deshalb von Bedeutung, ihre Aufmerksamkeit zu gewinnen.
Nun ja – die Jungen !
Doch wie kann man sie überzeugen,
dass für ein gutes Funktionieren der
öffentlichen Verwaltung eine gerechte Verteilung der Sitze in der Exekutive und Legislative wichtig ist, was zugleich auch Gewähr für eine heterogene Vertretung der verschiedenen Ideologien verbürgt ? Und wie soll man ihnen erklären, dass vor allem Parteien
den Willen der Bürger lenken und kanalisieren, sie also die Schnittstelle
zwischen Bürger und öffentlichen Institutionen sind ?
Die Jungen mit ihren Fragen, ihren
Zweifeln, ihren Provokationen und vor
allem mit ihrer Tendenz, den Schattierungen, die das Bild der lokalen, kantonalen und eidgenössischen Politik
ausmachen, immer weniger Gewicht
beizumessen, sind für die Parteien ein
schwierig zu erreichendes Zielpublikum. Die Jungen demonstrieren
ein wachsendes Misstrauen gegen-
über der politischen Klasse, aber auch
ein Gefühl des Unbehagens ihr gegenüber. Und wie sollte man an diesem
Punkt nicht an die unzähligen Projekte erinnern, die unsere Parteien seit
Jahrzehnten verplempern. (Hallenschwimmbad, gedeckte Kunsteisbahn)
Nach meiner Meinung gibt es noch
einen anderen Schlüssel zur Erklärung
der Entfremdung junger Menschen
gegenüber der Politik: Unsere Gesellschaft, immer stärker auf die sofortigen Bedürfnisse des Individuums ausgerichtet, vernachlässigt die wichtigste Aufgabe der Institutionen, ihre fundamentale Rolle im demokratischen
Spiel. Dazu kommen die Furcht der
Jungen sich zu exponieren sowie die
harten Anforderungen der Ausbildung:
Wer heute in die Arbeitswelt eintritt,
muss Fähigkeiten und Mobilität entwickeln und dazu äusserst anpassungsfähig sein. All dies sind Faktoren, welche die Jungen von öffentlichen Aufgaben abhalten, die ja oft
mehr Last als Ehre bedeuten. Es ist
auch wichtig zu erwähnen, dass der
Einsatz der Jungen in der Öffentlichkeit
in den letzten zwei Jahrzehnten neue
Formen angenommen hat: immer ausgeprägter und spürbarer wendet er
sich gemeinnützigen Organisationen
und der Freiwilligenarbeit zu.
Von Wer ten wie Frieden, Umwelt,
Menschen- und Tierrechte, Meinungsfreiheit usw. überzeugt, ist es den Jungen wichtig, sich aktiv für entsprechenden Organisationen zu engagieren. Es handelt sich dabei immer um
einen Einsatz im zivilen Bereich mit
neuen Charakteristiken: losgelöst von
Institutionen, findet er oft abseits der
Öffentlichkeit statt und nimmt oft eher
kurzfristige Ziele ins Visier. Im Vergleich zu früher handelt es sich um
einen von Politik, Parteien und ideologischen Wertungen losgelösten Einsatz; er gilt zivilen, sozialen und kulturellen Belangen.
Es gibt jedoch auch noch Junge, die
der Politik vertrauen, doch wie bereits
erwähnt, haben sie Angst sich zu exponieren; sie wissen, dass man sie
zu wichtigen Entscheidungen auffordern wird und sie heiklen und wenig
erfreulichen Situationen ausgesetzt
sein werden.
Die jüngste Gruppe unter den Wählenden hat das Recht, eigene Ideen,
die eigene Persönlichkeit auszudrücken und soll sich als Teil der Gesellschaft empfinden, die sie umgibt. Sie
soll das eigene Umfeld, das eigene
Land mit seinen aktuellen Problemen
kennen, doch sollten sich die Jungen
bewusst sein, dass dies hauptsächlich innerhalb einer Partei geschieht.
Letztere müssten hingegen lernen,
besser auf die Stimme der Jungen zu
hören und vor allem, sie bei der Verwirklichung ihrer Projekte zu unterstützen.
Und zum Schluss sollten wir nicht vergessen, dass der Dialog, die Zusammenarbeit und der Austausch zwischen den Generationen immer und
überall den Schlüssel zum Erfolg in
sich tragen.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
● Zucconi-Poncini
37
Il futuro dei rifiuti di Ascona
Candidato
Consiglio
Comunale n.
13
Consigliere Comunale
lic. oec. HSG
Introduzione
Prendo spunto per questo articolo
da un mio recente intervento in
Consiglio comunale in merito alle
proposte del Municipio sulla futura organizzazione del servizio raccolta rifiuti nel Comune di Ascona
nonché da quanto rilevato dalla
Commissione gestione, di cui sono
membro, nel suo rapporto sul preventivo del Comune per l’anno
2004. In esso esprime la sua grande preoccupazione per l’ormai da
anni continuo e, almeno all’apparenza, inarrestabile aumento dei
costi del servizio raccolta rifiuti e
sottolinea la necessità di arginare
quanto prima questa evoluzione.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Alcuni dati
I costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sono infatti aumentati addirittura del 46% nel
quinquennio dal 1997 al 2002,
passando da CHF 1.3 milioni a CHF
1.9 milioni. Con il preventivo 2004
si supererà il tetto dei 2 milioni di
franchi, per una spesa complessiva di CHF 2.2 milioni. Per il momento a questo aumento dei costi non ha fatto seguito un adeguamento delle tasse che vengono riscosse dagli utenti (cioè dalle economie domestiche - domiciliati o
dimoranti, dai proprietari di residenze secondarie e dai commerci, alberghi e industrie). Sia qui
annotato che per legge il finanziamento del servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti deve venir
assicurato da una tassa d’uso a
carico dell’utente. Se questo principio era ancora rispettato nel
1997, quando le tasse erano sufficienti a coprire il 90% dei costi,
nel 2004 si calcola che il grado di
coper tura garantito dalle tasse
pagate dall’utenza scenderà ben
al di sotto del 60%. Per la copertura del disavanzo bisognerà di
38
conseguenza far ricorso alle imposte ordinarie pagate dai contribuenti asconesi. Parlando in cifre
concrete sarà subito chiara a tutti
la rilevanza di questa posta: secondo le previsioni, lo scoperto nel
2004 ammonterà a poco meno di
CHF 1 milione ciò che equivale, altrimenti detto, a circa 5 punti percentuali di moltiplicatore!
ritorio e dall’altro inter vengano
sulla quantità e la qualità dei rifiuti generati. Per capire cosa si può
fare concretamente, ci si può basare sull’esperienza acquisita negli ultimi decenni soprattutto in
diverse città ed agglomerati della
Svizzera interna. Con il diffondersi di una più accentuata sensibilità ecologica nella popolazione e di
Evoluzione dei costi per la raccolta e lo smaltimento rifiuti
nel Comune di Ascona
100%
2.5
2.0
80%
1.5
60%
1.0
40%
0.5
0.0
Grado copertura costi
Giandomenico
Costi in milioni CHF
● Giacchetto
20%
C 1997
C 1998
C 1999
Costi totali
C 2000
C 2001
C 2002
P 2004
Gr ado coper tur a costi in %
Analisi di possibili soluzioni
Che opzioni d’intervento sono ipotizzabili per correggere questa
poco invidiabile tendenza? Innanzitutto occorre chinarsi sulle cause che hanno portato a questa situazione. Come è noto, ormai da
anni si dibatte a livello cantonale
sulle future soluzioni nell’ambito
dello smaltimento dei rifiuti ticinesi. In seguito alla chiusura dell’impianto di incenerimento di Riazzino, i rifiuti devono ora essere trasportati a Giubiasco, dove è sorto
il nuovo centro di raccolta e compattazione, con un sensibile incremento degli oneri di trasporto a
carico dei comuni locarnesi. La
mancanza di un centro di smaltimento in Ticino ha inoltre imposto
di far capo a strutture della Svizzera interna. Anche in questo caso
è notevole l’incidenza dei costi di
trasporto sull’aumento dei costi
per quintale di rifiuti smaltito. Le
possibilità di intervenire su queste
voci di spesa per un singolo comune sono evidentemente ridotte
all’osso dato che si tratta di problematiche che devono trovare una
soluzione a livello cantonale.
Ma allora quali spazi di manovra
abbiamo? Possiamo o meglio dobbiamo cercare soluzioni che rendano da un lato più efficiente il
servizio di raccolta sul nostro ter-
riflesso nei politici, sono stati implementati vieppiù concetti, sviluppati negli anni addietro da economisti particolarmente attenti alle
problematiche ambientali, che prevedevano una più corretta ripartizione dei “costi d’inquinamento”
sulla base del principio di causalità. L’idea che sta alla base di questi concetti è che fare pagare direttamente ogni singolo per i danni ambientali che causa è, oltre
che corretto, il modo migliore per
indurlo a modificare le proprie abitudini. La teoria ha trovato riscontro nei fatti: l’esperienza fatta nei
comuni che hanno introdotto dei
sistemi basati sul principio del “chi
inquina paga” mostra come da un
lato vi sia stata un’impressionante riduzione dei rifiuti solidi urbani
(si parla da un minimo del 30% fino
a oltre il 50%); dall’altro la popolazione è diventata nello stesso tempo molto più attenta a separare
correttamente i rifiuti in modo da
permettere di riciclare ciò che può
essere sensatamente riutilizzato
(vetro, carta, alluminio, rifiuti vegetali, ...).
Valutazione di prime misure proposte dal Municipio
Nel messaggio municipale discusso in Consiglio comunale nella
seduta dello scorso 3 novembre,
il Municipio ha presentato delle
Di principio si tratta di un sistema
che trova fondamento nella teoria
economica, come esposto sopra,
per cui il modo migliore per convincere qualcuno a risparmiare, e
in questo caso a inquinare meno,
è di fargli pagare direttamente ed
in modo assolutamente trasparente i costi che genera. Purtroppo
anche il sistema proposto in linea
di massima dall’esecutivo comunale presenta dei lati negativi o
perlomeno potrebbe portare a ef-
fetti non propriamente auspicabili. Uno di questi può essere visto
in relazione al fatto che ad Ascona abbondano le residenze secondarie. Con il sistema attuale i proprietari di residenze secondarie
contribuiscono, grazie alla tassa
fissa, indipendente dalla quantità
di rifiuti generata in maniera perlomeno adeguata ai costi del servizio smaltimento rifiuti e ai costi
dell’infrastruttura. Con un sistema
basato sul principio di causalità
secondo cui chi inquina paga, chi
soggiorna solo per una parte dell’anno ad Ascona e di conseguenza produce meno rifiuti di chi vi
risiede stabilmente si troverà in futuro a dover pagare molto di meno
rispetto ad oggi. A sopportarne le
conseguenze finanziarie saranno
i cittadini e contribuenti di Ascona, che dovranno sobbarcarsi buona parte dei costi che non potranno più essere caricati sui proprietari delle residenze secondarie. Se
quali cittadini di Ascona non vogliamo tirarci la classica zappa sui
piedi dovremo pertanto vegliare
che anche il nuovo sistema preveda di mantenere (come oggi) una
relativamente alta tassa di base
uguale per tutti, sia residenti che
non.
Un secondo punto che considero
problematico nell’ottica del cambio di sistema prospettato dal
Municipio concerne le importanti
ripercussioni che avrà sulle nostre
abitudini. Se oggi si può, in maniera molto semplice, depositare
il proprio sacco dei rifiuti praticamente davanti alla porta di casa,
in futuro ci si troverà costretti a
percorrere un tragitto molto più
lungo, forse bisognerà addirittura
caricare il sacco in automobile per
recarsi al prossimo centro di raccolta. Mi sembra evidente che non
sarebbe né economicamente razionale né ecologicamente efficiente se tutta la popolazione si
mettesse in moto e percorresse
km su km con il proprio veicolo per
smaltire i rifiuti domestici. Ma il
mio pensiero va soprattutto alle
persone anziane della nostra comunità o a chi in generale è limitato per un motivo o per l’altro
nella sua mobilità. Dover percorrere dei tragitti importanti con il
sacco dei rifiuti in mano può es-
sere motivo di disagio non indifferente per questa fascia della popolazione.
Conclusione
In base a queste considerazioni e
poiché il tema dei rifiuti è un tema
che toccherà qualsiasi cittadino di
Ascona auspico che il Municipio
che uscirà dalle prossime elezioni comunali voglia ancora valutare attentamente i vari sistemi possibili e coinvolgere nella discussione preliminare la popolazione per
poter capire al meglio quali siano
le sue vere esigenze in questo ambito. Su un tema così sensibile sarebbe infatti totalmente inopportuno, come insegna l’esempio di
Locarno, voler imporre una soluzione prima di averne valutato approfonditamente l’impatto sulla
cittadinanza.
In base alle esperienze che ho
potuto fare personalmente durante i diversi anni in cui ho soggiornato per motivi di studio prima e
di lavoro poi tra San Gallo e Zurigo, a mio avviso il sistema probabilmente più idoneo per il nostro
futuro concetto di smaltimento dei
rifiuti è quello basato sulla “tassa
sul sacco”. Questo sistema presenta le migliori premesse per raggiungere gli obiettivi del contenimento della quantità dei rifiuti generata e della loro corretta separazione, contribuendo così ad una
migliore salvaguardia del nostro
ambiente nonché in misura importante alla riduzione globale dei
costi. Questo sistema permette
inoltre di combinare una tassa
base pagata da tutti, indipendentemente dalla quantità di rifiuti
generata, con una tassa basata
sul consumo ef fettivo. Questo
sdoppiamento della tassa è indispensabile per evitare in futuro
una nuova ripartizione dei costi del
servizio che vada a scapito della
cittadinanza di Ascona e a favore
dei proprietari delle residenze secondarie, cioè dei non domiciliati
ad Ascona. Da ultimo, ma non
meno importante, un sistema basato sulla tassa sul sacco non
avrà ripercussioni fondamentali
sulle nostre abitudini, potendo
tutti continuare a depositare il
nostro sacco dove lo depositavamo finora.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
prime proposte di intervento per
la futura organizzazione del servizio raccolta rifiuti nel Comune di
Ascona. Quanto suggerito per correggere lo spettacolo poco edificante del deposito dei rifiuti ingombranti per le strade di Ascona ha
trovato largo consenso presso i
membri del legislativo. Prossimamente sarà pertanto realizzato un
centro provvisorio di raccolta separata dei rifiuti ingombranti alla
Siberia in attesa di poter realizzare quello definitivo in zona Prà di
Vizi. Nello stesso messaggio il
Municipio proponeva lo stanziamento di CHF 55’000 per l’elaborazione del progetto di comunicazione del nuovo concetto di raccolta rifiuti (l’idea era di prima rendere appetibile alla popolazione
con l’ausilio di specialisti della comunicazione il nuovo concetto per
poi implementarlo più tardi). In sostanza il nuovo concetto ventilato
dal Municipio propone di abbandonare l’attuale sistema a tassa
fissa con servizio di raccolta capillare dei rifiuti per passare ad un
sistema basato sul principio che
chi inquina paga, centralizzando
nel contempo la raccolta dei rifiuti. Praticamente ogni economia
domestica dovrebbe ricevere in
futuro una tesserina magnetica.
Armati della propria scheda e del
proprio sacco dei rifiuti ci si dovrà
recare, secondo gli intendimenti
del Municipio, in uno dei punti centrali di raccolta dei rifiuti che verranno creati nel Comune (se ricordo bene, l’intenzione è di crearne
una decina). Qui si dovrà pesare
il proprio sacco, prima di buttarlo
nell’apposito contenitore. Quanto
si pagherà sarà determinato dal
peso dei propri rifiuti e verrà registrato sulla propria scheda magnetica.
39
Wie weiter mit der Abfallentsorgung
in Ascona?
Gemeinderat
Kandidat Nr.
13
Gemeinderat
lic. oec. HSG
Einführung
Zu diesem Thema habe ich mich vor
kurzem im Gemeindeparlament zu
Wort gemeldet, als der Gemeinderat
seine ersten Vorstellungen über die
zukünftige Organisation der Abfallentsorgung von Ascona präsentiert hat.
Zudem hat die Geschäftsprüfungskommission, der ich als Mitglied angehöre, in ihrem Bericht zum Voranschlag der Gemeinde für das Jahr
2004 grosse Besorgnis über die stetige und anscheinend nicht aufzuhaltende Zunahme der Kosten der Abfallentsorgung geäussert und gleichzeitig die Notwendigkeit hervorgehoben, so rasch wie möglich dieser Entwicklung Gegensteuer zu geben.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Einige Daten
Die Kosten für die Entsorgung der
Abfälle haben nämlich in den fünf
Jahren von 1997 bis 2002 um 46%
zugenommen (von CHF 1.3 Millionen
auf CHF 1.9 Millionen). Im Rahmen
des Budgets rechnet man sogar mit
Gesamtausgaben von CHF 2.2 Millionen für das Jahr 2004. Bisher hatten diese höheren Kosten jedoch
keinen Einfluss auf die Gebühren, die
von den einzelnen Benutzer erhoben
werden, die diesen Dienst der Gemeinde in Anspruch nehmen (Haushalte, Besitzer von Zweitwohnungen,
Gewerbe und Hotels). Es sei hier angemerkt, dass gemäss geltender Gesetzgebung die Finanzierung der Abfallentsorgung vollständig durch die
Abgaben, die von den “Benutzer” verlangt werden, gedeckt werden müsste. Wurde dieser Grundsatz 1997 bei
einem Kostendeckungsgrad von 90%
noch einigermassen eingehalten, ist
das für 2004 bei einer Deckung von
deutlich weniger als 60% keineswegs
mehr der Fall. Ohne Änderung der Gebührenordnung bleibt zur Deckung
des Differenzbetrages nichts anderes übrig, als die ordentlichen Steuereinnahmen, die von den Asconeser
40
Steuerzahler abgeliefert werden, in
Anspruch zu nehmen. Dabei geht es
um nicht unwesentliche Beträge: Für
das Jahr 2004 rechnet man mit nicht
gedeckten Kosten in Höhe von CHF
1 Millionen, was 5%-Punkte unseres
Steuerfusses entspricht!
Analyse möglicher Lösungsansätze
Was kann man unternehmen, um dieser nicht sehr erfreulichen Tendenz
gen suchen, die einerseits ermöglichen, die Einsammlung der Abfälle
auf dem Gemeindegebiet effizienter
zu gestalten, und andererseits dazu
beitragen, auf die Quantität und Qualität der anfallenden Abfälle Einfluss
zu nehmen. Bezüglich der in Frage
kommenden, konkreten Massnahmen kann man sich auf zahlreiche
Erfahrungen stützen, die in den letzten Jahrzehnten vor allem in Städten
Entwicklung der Kosten der Abfallentsorgung
in der Gemeinde Ascona
100%
2.5
2.0
80%
1.5
60%
1.0
40%
0.5
0.0
Ist 1997
Ist 1998
Ist 1999
Total Kosten
Ist 2000
Ist 2001
Kostendeckungsgr ad in %
Einhalt zu gebieten? Als erstes ist es
wohl empfehlenswert, sich mit den
Gründen auseinander zu setzen, die
zu dieser Situation geführt haben. Bekanntlich diskutiert man seit Jahren
im Kanton Tessin über Lösungen für
die zukünftige kantonale Abfallentsorgung. Als Folge der Schliessung der
Verbrennungsanlage von Riazzino
müssen die Abfälle zur neu geschaffenen Sammelstelle in Giubiasco
transportiert werden, was für alle
Gemeinden des Locarnese eine deutliche Zunahme der Transportkosten
bedeutet. Das Fehlen einer
Entsorgungsanlage im Kanton Tessin
führt zudem dazu, dass die Abfälle
in die Deutsche Schweiz zur Entsorgung gebracht werden müssen, was
wiederum selbstverständlich nicht
unwesentliche Transportkosten verursacht und die Entsorgungskosten
pro Tonne Abfall in die Höhe schnellen lässt. Für eine einzelne Gemeinde ist es allerdings kaum möglich,
auf diese Posten Einfluss zu nehmen,
da hier auf Kantonsebene zu treffende Lösungen gefragt sind.
Es stellt sich nun selbstverständlich
die Frage, was wir als Asconeser unter diesen Umständen konkret noch
tun können, um unsere Situation auf
Gemeindeebene zu verbessern. Wir
können bzw. wir müssen nach Lösun-
Ist 2002
Budget
2004
Kostendeckungsgrad
Giandomenico
Kosten in CHF Mio.
● Giacchetto
20%
der Deutschen Schweiz gesammelt
wurden. Mit der Zunahme des Umweltbewusstseins der Bevölkerung
und Politiker wurden vermehrt Konzepte der Abfallentsorgung eingeführt, die in den Vorjahren von fortschrittlichen Ökonomen entwickelt
worden waren und eine korrektere
Verteilung der “Kosten der Umweltbelastung” auf der Basis des
Verursacherprinzips vorsahen. Diese
Konzepte, die auf der Idee gründen,
dass jeder Einzelne für die Kosten
aufkommen muss, die durch die von
ihm verursachte Umweltbelastung
entstehen, haben den grossen Vorteil, dass sie geeignet sind, das Verhalten der Leute massgeblich zu beeinflussen und in eine gewünschte
Richtung zu verändern. Dabei handelt
es sich nicht um blosse Theorie: Es
ist Tatsache, dass in den Gemeinden,
die nach dem Verursacherprinzip aufgebaute Entsorgungskonzepte eingeführt haben, die Abfallmenge sich gewaltig zurückgebildet hat (man spricht
von im Minimum 30% bis gar über
50%). Zudem zeigt sich, dass die Bevölkerung nach der Einführung solcher Systeme viel grössere Aufmerksamkeit einer korrekten Aufteilung
der Abfälle schenkt, so dass es möglich wird, grössere Mengen von Glas,
Papier, Aluminium, usw. dem Recycling zuzuführen.
Grundsätzlich also ein System, das
mit der ökonomischen Theorie im Einklang steht, wonach, wie oben bereits
angedeutet, der beste Weg, um jemanden zu überzeugen zu sparen
und in unserem Fall weniger Abfall
zu verursachen, es ist, ihm direkt und
transparent an seinem eigenen Geldsack fühlen zu lassen, welche Kosten
durch ihn verursacht werden. Leider
weist auch das durch den Gemeinderat vorgeschlagene System einige
negative Aspekte auf oder es könnte
zumindest Effekte zeitigen, die nicht
unbedingt
wünschenswert wären. Einer dieser
Effekte hängt mit der Tatsache zusammen, dass es in Ascona eine
grosse Anzahl an Zweit- und Ferienwohnungen gibt. Beim Abfallentsorgungssystem, das im Moment
in Kraft ist, tragen die Eigentümer von
Zweitwohnungen, dank der fixen Gebühr, unabhängig von der von ihnen
verursachten Höhe an Abfällen mindestens angemessen zur Deckung
der Kosten der Abfallentsorgung und
der notwendigen Infrastruktur bei. Mit
der Einführung eines verursachergerechten Systems, nach dem jemand zur Kasse im Ausmass der von
ihm verursachten Umweltbelastung
gebeten wird, werden diejenigen, die
sich nur zeitweise in Ascona aufhalten und deshalb relativ wenig Abfall
produzieren, voraussichtlich viel weniger als heute bezahlen müssen.
Dafür wird aber die Belastung für die
Einwohner und Steuerzahler von Ascona desto stärker zunehmen, da sie
auch für jene Kosten aufkommen
werden müssen, die in Zukunft nicht
mehr auf die Feriengäste überwälzt
werden können. Wenn wir als Einwohner von Ascona nicht ein Eigentor
schiessen wollen, müssen wir deshalb sehr aufmerksam darauf achten,
dass auch beim neuen System (wie
beim jetzigen) eine relativ hohe Basisgebühr beibehalten wird, die von jedem, sei er Einwohner oder nur Inhaber einer Zweitwohnung, zu entrichten wäre.
Ein zweiter, nicht unproblematischer
Aspekt im Zusammenhang mit den
vom Gemeinderat vorgeschlagenen
Änderungen betrifft die Auswirkungen, die das neue System auf unsere Gewohnheiten haben würde. Im
Gegensatz zu heute, wo man auf sehr
einfacher Weise den Abfallsack vor
die eigene Haustür stellen kann, würde man in Zukunft viel längere Wege
in Kauf nehmen müssen. Eventuell
würde man sogar den Abfallsack ins
Auto laden müssen, um die nächstgelegene Sammelstelle zu erreichen.
Es scheint mir offensichtlich, dass
es weder wirtschaftlich rationell noch
ökologisch effizient wäre, wenn sich
ein grosser Teil der Bevölkerung mit
den eigenen Fahrzeugen in Bewegung
setzen würde, um ihre Hausabfälle
zu entsorgen. Insbesondere muss ich
aber an die älteren Mitglieder unse-
rer Gemeinschaft sowie an jene Personen denken, die in ihrer Mobilität
eingeschränkt sind. Weite Wege mit
dem Abfallsack zurücklegen zu müssen, kann für diesen Teil der Bevölkerung eine nicht zu unterschätzende Unannehmlichkeit darstellen.
Schlussfolgerungen
Auf Grund dieser Überlegungen und
weil dieses Thema alle Asconeser
betrifft, wünsche ich mir, dass der
demnächst zu wählende Gemeinderat die zur Verfügung stehenden Optionen für die zukünftige Organisation der Abfallentsorgung nochmals
sehr genau analysiert (gegebenenfalls mit Einbezug breiter Bevölkerungsschichten), um möglichst die
wirklichen Bedürfnisse der Einwohner
von Ascona in diesem Bereich optimal berücksichtigen zu können. Bei
einer so wichtigen Fragestellung wäre
es nämlich, wie uns das Beispiel von
Locarno zeigt, sicherlich fehl am
Platz, der Bevölkerung einen von
oben diktierten Entscheid aufzwingen
zu wollen.
Die während meiner Studienzeit in
St. Gallen und meinen ersten Arbeitsjahren in Zürich gesammelten Er fahrungen lassen mich zum Schluss
kommen, dass das geeignetste Konzept für die zukünftige Organisation
der Abfallentsorgung in der Gemeinde Ascona wohl das System der
“Sackgebühr” darstellt. Dieses System bietet nämlich die beste Gewähr, dass die Ziele der Reduktion
sowie der sachgerechten, separaten
Entsorgung der Abfälle erreicht werden und wir dadurch einen Beitrag
zum Schutze der Umwelt leisten sowie die Kosten für die Abfallentsorgung wieder unter Kontrolle bringen
können. Dieses System erlaubt es
zudem, eine durch alle zu zahlende
Grundgebühr in Kombination mit einer vom konkreten Abfallanfall abhängigen Sackgebühr zu erheben.
Diese Zweiteilung der Gebühr stellt
eine wichtige Voraussetzung dar, um
zu verhindern, dass der neue Kostenverteilungsmechanismus auf der einen Seite einseitig die Einwohner von
Ascona belasten und auf der anderen Seite die Besitzer von Zweitwohnungen begünstigen würde. Last but
not least würde die Einführung der
Sackgebühr keine einschneidende
Auswirkungen auf unsere bisherigen
Gewohnheiten haben, da es auch in
Zukunft möglich sein wird, den Abfallsack am selben Or t wie heute zu
entsorgen.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Beurteilung erster Vorschläge des
Gemeinderates
Der Gemeinderat von Ascona hat in
einer Vorlage, die anlässlich der Sitzung des Gemeindeparlaments vom
3. November 2003 diskutiert wurde,
seine Gedanken und erste Massnahmen für die zukünftige Organisation
der Abfallentsorgung vorgestellt. Um
endlich aus der Welt zu schaffen,
dass regelmässig entlang den Strassen von Ascona Unmengen an Sperrmüll weggeworfen werden, wurde entschieden, demnächst bei der Siberia
ein provisorisches Zentrum für die
Einsammlung und Entsorgung dieser
Abfälle einzurichten, bevor später die
definitive Anlage beim Prà di Vizi entstehen soll. In der selben Vorlage hatte die Exekutive zudem die Gewährung eines Kredites über CHF 55’000
für die Erarbeitung eines
Kommunikationsprojektes über das
zukünftige Abfallentsorgungskonzept
beantragt (mit der Idee, dass das dem
Gemeinderat vorschwebende Konzept
der Bevölkerung zuerst unter Beihilfe
von PR-Spezialisten schmackhaft gemacht werden sollte, um es später
dann zu implementieren). Im Wesentlichen sieht das vom Gemeinderat vorgestellte Konzept die Abschaffung
des aktuellen Systems, das sich
durch sein fixes Gebührensystem und
das engmaschige Einsammlungsnetz
charakterisieren lässt, und die Einführung eines neuen Systems vor, das
auf dem Verursacherprinzip basieren
und gleichzeitig die Einsammlung der
Abfälle zentralisieren soll. In der Praxis würde das neue System so aussehen: Jeder Haushalt würde in Zukunft eine magnetische Karte bekommen. Mit dieser und mit dem Abfallsack müsste man dann eine der zentralisierten Einsammelstellen aufsuchen (es ist die Einrichtung von etwa
zehn dieser Plätze geplant worden).
Als nächster Schritt wird der Abfallsack auf eine Wage gestellt, bevor er
in den dafür vorgesehenen Behälter
geworfen wird. Wie viel man zahlen
wird, hängt vom Gewicht des entsorgten Abfalls ab und wird auf der persönlichen Magnetkarte festgehalten.
41
Lo sapevate che....
Un grazie di cuore a Don Mino!
La recente nomina del nostro
arciprete Don Mino a 10mo Vescovo della diocesi di Lugano non può
che farci immenso piacere. Don
Mino era ad Ascona da oramai 40
anni e conosceva molto bene il nostro Borgo. Egli ha vissuto una
parte importante della propria vita
sacerdotale e pastorale prima
come vice rettore e poi come rettore del Collegio Papio.
È succeduto al compianto don
Pura come arciprete, grazie a lui
si è restaurato il Centro San Michele e la Casa parrocchiale e si
è dato vita al Consiglio pastorale
parrocchiale. Il suo stile inconfondibile è corroborato da una preparazione profonda e vissuta; l’esordio di episcopato non è stato facile ma gli siamo sempre vicini con
il pensiero e l’amicizia affinché
questo nuovo periodo della sua
vita sia contraddistinto da soddisfazioni e successo.
Auguroni da tutti noi.
Foto gentilmente concessa dal Giornale del Popolo.
Foto Locatelli
Lo sapevate che....
Nuovo
60 anni di Consigio Comunale ad Ascona Piano Regolatore
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Il 24 aprile 1944 venne costituito
il Consiglio Comunale di Ascona.
Val bene ricordare, in un periodo
elettorale come quello che stiamo
vivendo, che 60 anni orsono ad
Ascona veniva costituito il CC per
il quale tra pochi giorni saremo
chiamati a votare. Almeno
qualche nome lo vogliamo
ricordare: on. Borradori, consigliere anziano e Presidente
dell’allora ufficio presidenziale
provvisorio (partito conservatore),
on. Allidi Emilio, vice presidente
(gr uppo liberale) e Poncini
Giovanni, segretario. Alle ore
20.00 di quel giorno venne
costituito il legislativo asconese
alla presenza di 30 consiglieri e
del Municipio in corpore. Una data
da non dimenticare.
42
Siamo in fase di revisione di Piano Regolatore e il partito del mattone non demorde nel presentare
progetti che sembrano di stretta
speculazione edilizia.
Il nostro Borgo non ha bisogno di
rinnovamento edilizio con cui si
stravolge un tessuto ambientale
che ha fatto la fortuna di Ascona
attraendo artisti, intellettuali e che
offre una qualità di vita invidiata
e invidiabile.
L’opportunità offerta dalla imminente revisione del Piano
Regolatore è storica e deve essere portata a termine al più presto
per difendere il Borgo da progetti
edilizi, il cui interesse non coincide con lo sviluppo qualitativo che
Ascona necessita.
Lo sapevate che....
Wussten Sie es schon?
Il periodo natalizio riesce a creare
discussioni persino per... i colori
di un albero di Natale. Infatti ad
alcuni notabili il colore azzurro
dell’albero di Natale esposto all’entrata del paese ha fatto passare notti insonni, motivo per cui
è stato intimato alla ditta fornitrice
di togliere l’azzurro e lasciare un
colore politicamente meno schierato. Tentativo ottocentesco di
azzittire chi ama far politica mostrando fatti e programmi trasparenti... meditate gente... meditate.
In der Weihnachtszeit können sogar
wegen... der Farben eines Christbaums Diskussionen entstehen. So
hat das Himmelblau des am Eingang des Dorfes aufgestellten Weihnachtsbaums einigen angesehenen
Leuten schlaflose Nächte bereitet,
worauf die Lieferfirma aufgefordert
wurde, das Blau zu entfernen und
eine politisch neutralere Farbe zu
belassen. Ein Versuch im Stil des
neunzehnten Jahrhunderts, diejenigen zum Schweigen zu bringen, die
mit klaren Tatsachen und Programmen Politik machen ... Das gibt zu
denken...
Mi presento
Architettura ad Ascona
Vicky
Veruska
Candidata
Consiglio
Comunale n.
Candidata
Consiglio
Comunale n.
14
Collaboratrice
fiduciaria
Mi sono candidata in Consiglio
Comunale nell’intento di trovare
soluzioni giuste ed equilibrate per
la realizzazione del bene del Comune, in particolare nei confronti delle fasce più deboli della popolazione (giovani ed anziani).
Intendo continuare ad impegnarmi con forza e passione, affinché
ogni persona abbia la possibilità
di sviluppare i propri talenti ed
affinché la nostra società rimanga una società accogliente e solidale.
Sono felice di poter contare sul
vostro appoggio e vi ringrazio.
15
Architetto
Negli ultimi decenni ad Ascona si
sono costruiti numerosi edifici a
carattere abitativo, alberghiero,
commerciale ed occasionalmente infrastrutture pubbliche.
A livello urbanistico troppe di queste strutture passano però abbastanza inosservate: nuovi stabili
dalle volumetrie ripetitive, edifici
proposti per l’abitazione secondaria e quindi a lungo disabitati, infrastrutture alberghiere e paraalberghiere legate a uno standard
internazionale.
Forse almeno nei prossimi anni
sembra possibile cercare di promuovere almeno per le infrastrutture pubbliche edifici di un certo
valore culturale, architettonico e
urbanistico-paesaggistico.
Il richiamo regionale e turistico
(internazionale) poggia anche su
nuovi punti qualificanti del borgo
come lo è per quelli esistenti del
passato (ad es. Casa Serodine o
il Collegio Papio).
Il borgo di Ascona merita di avere
uno sviluppo urbanistico a vocazione turistica residenziale con attenzione alla sua identità storica
e alle nuove sfide che si presentano per i prossimi anni: centro
congressuale-espositivo, Lungolago, San Materno, Centro sportivo Siberia, nuovo quartiere tra
Ponte Maggia e zona Delta.
Queste iniziative potrebbero infine motivare ad un’analoga attenzione l’ iniziativa privata e di altri
enti attivi nel Comune.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
● Herrmann-Pisoni
● Gnesa
43
Spettegolare è permesso, ma senza cattiveria...
● Giancarlo Cotti
Presidente Sezione PPD
Präsident Sektion CVP
Molti ospiti di trasmissioni radiotelevisive sono tempestati da domande che portano al pettegolezzo. Le chiacchiere indiscrete sono
diffuse e di varia natura. C’è il
pettegolezzo nostrano del tipo
“prendere le misure e tagliare i
panni addosso”, a noi tanto caro
e spontaneo. E c’è la leggenda
metropolitana, che è un aneddoto
mondano. Il “gossip” ha ormai
assunto valenza giornalistica, addirittura letteraria. Si spettegola
anche sulle riviste e sui giornali più
blasonati. Novella 2000, Chi, La
Regione, il Caffè e Il Mattino hanno tutti una rubrica dei “sidiceche”
e “lasailultima”. Il tutto scritto in
punta di penna, senza offendere.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Fatto sta che secondo una ricerca
antropologica britannica, il pettegolezzo è il “collante” del vivere
Durante l’apertura
dei seggi elettorali,
per qualsiasi informazione
potete rivolgervi
alla sede del PPD
al pianterreno
del Centro Parrocchiale
San Michele in via
Muraccio ad Ascona.
44
sociale. Stiamo insieme spettegolando, sempre pronti ad allungare
occhi e orecchie. Non ci dispiace
ficcanasare e origliare attraverso
porte, finestre e quant’altro. Il successo di “Grande fratello” è dovuto proprio a queste nostre radicate abitudini.
Nei secoli passati, viandanti, mercanti, penitenti o vagabondi ricevevano vitto e alloggio se raccontavano storie e aneddoti sui “Signori”. Nelle corti medievali, il pissi
pissi era il passatempo preferito
dopo la guerra, le lotte di successione e le storie d’alcova. La voce
messa in giro ad arte era lo strumento principe per far fuori l’avversario; oggi è una tecnica più che
mai usata in politica.
Oscar Wilde ha detto “Non si deve
fare niente di cui non si possa poi
parlare dopo una cena”.
Spettegolare è diventata una disciplina giornalistica, con le sue precise regole. Chi sgarra e inventa
perde il posto, come è successo
a certi giornalisti di famose testate, noti per questo genere di chiacchiera inopportuna e priva di fondamento. Il pettegolezzo è una
notizia parallela a quelle ufficiali,
indiscreto, piccante e non controllabile, ma che finalmente potrebbe anche essere vero. Deve essere venduto come tale, con garbo,
senza cattiveria né con l’intento di
nuocere a una persona o a una
causa. Altrimenti è maldicenza. In
questo caso, se ritenuto lesivo
dell’onore di una persona, l’autore è perseguibile penalmente. Diventa diffamazione quando si divulgano colpe o sospetti infonda-
ti, calunnia quando si raccontano
cose che si sa non essere vere,
ingiuria quando si offende con parole o altro. Ma è difficile far tacere le voci e farsi risarcire. Andare
per avvocati è lungo e costoso. Ci
sono la prova della verità, le controquerele, i tentativi di riconciliazione, i processi. Si perde un sacco di tempo e qualche soldo!
Se la dif famazione è diffusa a
mezzo stampa, ci sono il diritto di
risposta, il giurì della stampa (Michele Cuzzocrea – Tiziano Broggini) o, in certe redazioni, l’ombudsman.
Anche se offesi, è meglio non prendersela troppo. In un paese di sparloni, un pettegolezzo scaccia l’altro. Mio padre diceva che, quando
la gente non era permalosa “parlar bene o parlar male è tutta reclame”.
Ma ricordatevi che c’è di peggio del
parlar male di un personaggio pubblico come il municipale ed è ignorarlo, evitando intenzionalmente di
parlare di lui. Comunque, per non
doverlo ignorare per sempre, una
soluzione è dare il voto alle prossime elezioni comunali ai candidati
di cui si ha un’ottima impressione, magari di altri partiti, che sanno il fatto loro e appartengono a
quella classe politica che ha il coraggio di prendere decisioni, anche
se queste decisioni li rendono impopolari per un breve periodo di
tempo.
In ogni modo se proprio vi prende
la voglia di spettegolare, fatelo con
humour e simpatia. Così chi vorrà
sparlare di voi, forse vi riserverà
lo stesso elegante trattamento.
Tratschen ist erlaubt ... aber ohne Bosheit.
tereien und den Bettgeschichten.
Gekonnt in Umlauf gesetzte Gerüchte waren das beste Mittel, um
Feinde ausser Gefecht zu setzen.
Heute wird diese Technik mehr
denn je in der Politik angewandt.
Oscar Wilde sagte: „Man sollte
nichts tun, worüber man nicht nach
dem Essen sprechen kann.“
Das Klatschen ist eine journalistische Disziplin mit ureigenen Regeln
geworden. Wer sich nicht daran
hält, sondern erfindet, verliert seinen Arbeitsplatz, wie es gewissen
Journalisten von berühmten Zeitungen ergangen ist, die sich mit solch
inadäquatem, unzuverlässigem
Gerede her vor taten. Klatsch ist
eine Nachricht, die parallel zu den
offiziellen Informationen er folgt,
indiskret, pikant, unkontrollierbar
und schliesslich vielleicht sogar
wahr. Klatsch muss auch so verkauft werden, anständig, ohne Bosheit und ohne die Absicht, jemandem oder einer Sache zu schaden.
Handelt es sich hingegen um Lästerung, so kann der Autor wegen
ehr verletzender Aussage strafrechtlich verfolgt werden. Um üble
Nachrede geht es, wenn man
grundlose Beschuldigungen oder
Verdächtigungen verbreitet, um Verleumdung, wenn Sachen wider besseres Wissen erzählt werden und
schliesslich um Beschimpfung,
wenn man durch Wort oder in anderer Form beleidigt. Es ist jedoch
schwierig, Gerüchte zu unterbinden
und sich entschädigen zu lassen.
Sich Recht verschaffen ist langwierig und kostspielig. Man muss den
Beweis fürchten und mit Gegenklagen, Versöhnungsversuchen und
Prozessen rechnen. Es gehen viel
Zeit und Geld verloren! Fand üble
Nachrede durch die Presse Verbreitung, so bestehen das Recht auf
Gegendarstellung, die Schlichtungsstelle der Presse (Michele
Cuzzocrea – Tiziano Broggini) oder
- in gewissen Redaktionen - ein Ombudsmann. Wenn man beleidigt
wird, ist es besser, sich nicht allzu
sehr darüber aufzuregen. In einem
Land voller Klatsch löst eine Nachrede die andere ab. Mein Vater
pflegte zu sagen, wenn die Leute
nicht allzu empfindlich sind, „dienen ihnen sowohl gutes als auch
schlechtes Gerede immer als Werbung“.
Ich möchte daran erinnern, dass
es Schlimmeres gibt, als von einer öffentlichen Person - wie einem
Exekutivmitglied - schlecht zu reden. Schlimmer ist es, sie zu ignorieren, indem man bewusst nichts
über sie sagt. Um diese Person
nicht für immer ignorieren zu müssen, könnte man bei den nächsten
Gemeindewahlen die Stimme denjenigen Kandidaten geben, von
denen man die beste Meinung hat.
Wichtig ist es, selbst wenn sie vielleicht anderen Parteien angehören, dass sie ihre Sache verstehen
und zu jener politischen Klasse
zählen, die den Mut hat, auch zunächst unpopuläre Entscheidungen zu treffen.
Hat man dennoch Lust zu klatschen, so soll dies mit Humor und
auf sympathische Art geschehen.
Auf diese Weise wird man vielleicht
von anderen, die ihrerseits
schlecht über einen reden wollen,
genauso gentlemanlike behandelt.
Bei allfälligen Fragen
können Sie sich während
der Öffnungszeiten
der Wahllokale an den
CVP-Sitz im Parterre
des Centro Parrocchiale
San Michele,
Via Muraccio, Ascona,
wenden.
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Immer wieder werden die zu Fernsehsendungen eingeladenen Gäste
zu klatschhaften Äusserungen verleitet. Indiskretes Geschwätz unterschiedlichster Art ist weit verbreitet. Die Palette reicht von dem uns
so vertrauten, spontanen einheimischen Klatsch im Sinne „vom Podest herunterholen und durchhecheln“ bis zur Stadtlegende, bei der
es um eine mondäne Anekdote
geht. Der „Gossip“ hat bereits eine
journalistische, wenn nicht gar literarische Dimension erlangt.
Selbst in renommier testen Zeitschriften und Zeitungen wird geklatscht. Novella 2000, Chi, La
Regione und Il Mattino haben alle
eine Rubrik, die sich - äusserst
subtil und ohne zu beleidigen - mit
Klatsch und brisanten Neuigkeiten
befasst. Tatsache ist, dass gemäss
einer britischen anthropologischen
Untersuchung Klatsch das „Bindemittel“ des gesellschaftlichen Lebens bildet. Das Tratschen gehört
zum Zusammenleben und wir sind
stets bereit, Augen und Ohren weit
zu öffnen. Es macht uns nichts
aus, herumzuschnüffeln und an Türen, Fenstern oder was auch immer
zu horchen. Der Er folg von „Big
Brother“ beruht genau auf diesen
in uns tief verwurzelten Gewohnheiten.
In den vergangenen Jahrhunderten
bekamen Wanderer, Händler, Büsser und Landstreicher Unterkunft
und Verpflegung, wenn sie irgendwelche Geschichten über die „Herrschaften“ zu erzählen wussten. An
den mittelalterlichen Höfen war das
Tuscheln der beliebteste Zeitvertreib nach dem Krieg, den Erbstrei-
45
Allarme sicurezza, ... è ora di dire basta!
Sicherheit in Gefahr: Schluss damit!
● Cotti
Giancarlo
Presidente
Sezione PPD
Präsident
Section CVP
La cronaca degli ultimi tempi ha purtroppo registrato anche da noi un
preoccupante incremento di atti di
delinquenza comune (furti nelle abitazioni, aggressioni, scippi, ecc.),
ultimo in ordine di tempo la tentata
rapina all’ufficio cambi di Brissago.
Si tratta di episodi che stanno lentamente guastando il sentimento di sicurezza del cittadino. Poiché siamo
convinti che la sicurezza rappresenta anche una delle principali risorse
per il nostro turismo e per la nostra
economia, abbiamo più volte invitato il Municipio ad intervenire con urgenza, ad adottare misure e strategie di prevenzione mirate, a concentrare e razionalizzare le risorse e, soprattutto, a non abbassare mai la
guardia. I nostri appelli sono purtroppo risultati vani e, da qualche tempo
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
In letzter Zeit haben die Nachrichten
leider auch bei uns eine Besorgnis
erregende Zunahme der gängigen
Straftaten (Diebstähle in Wohnungen,
Überfälle, Entreissdiebstähle usw.)
verzeichnet. Der letzte Fall in zeitlicher Reihenfolge war der versuchte
Raub bei der Wechselstube von
Brissago. Es sind Vorfälle, die langsam das Sicherheitsgefühl der Bürger schwinden lassen. Da wir überzeugt sind, dass die Sicherheit auch
eine der Hauptressourcen für unseren Fremdenverkehr und unsere Wirtschaft ist, haben wir die Gemeindeverwaltung mehrmals ersucht, unverzüglich einzuschreiten, gezielte Vorbeugemassnahmen und -Strategien
zu entwickeln, die Mittel zu konzentrieren und zu rationalisieren, sowie
- und vor allem aber - die
Überwachung nicht zu lockern. Unsere Appelle waren leider ergebnislos
und in letzter Zeit hat sich die Situation wirklich zugespitzt. Die CVP Ascona beabsichtigt keineswegs, die
Hände in den Schoss zu legen, weshalb wir beschlossen haben, eine regelrechte Sicherheitskampagne zu initiieren. Unsere Ziele:
1. Reaktivierung des Ausschusses
für Polizeifragen (seinerzeit wur-
46
a questa parte, la situazione sembra davvero degenerata. Visto che il
PPD di Ascona non intende assolutamente starsene con le mani in
mano, abbiamo deciso di farci promotori di una vera e propria campagna della sicurezza. I nostri obiettivi:
1. Riattivare la commissione polizia - a suo tempo costituita, ma
quasi mai convocata – con il preciso compito di sviluppare e
mettere in atto efficaci misure
di prevenzione e strategie concrete per far fronte al problema
sicurezza. Il territorio comunale
non comprende solo via Borgo,
la piazza della posta e le
stradine del nucleo. Anche le
altre zone residenziali, soprattutto la collina, devono essere coperte da regolari ser vizi di ronda. A trasmettere sicurezza al
cittadino e a funger e da
deterrente per eventuali male intenzionati basta a volte la presenza...!
2. Sull’esempio di molti fra i comuni più impor tanti, affidare la ge-
de er gebildet, aber praktisch nie
einberufen), mit dem klaren Auftrag, wirksame Vorbeugemassnahmen und konkrete Strategien zur Bewältigung des
Sicherheitsproblems zu entwikkeln und umzusetzen. Das Gebiet
der Gemeinde erstreckt sich nicht
nur auf die Via Borgo, den Platz
vor der Post und die Strässchen
des Ortskerns. Auch die übrigen
Wohngegenden, allen voraus der
Hügel, müssen von den regulären
Polizeistreifen berücksichtigt werden. Manchmal ist schon die Präsenz hinreichend, um den Bürgern ein erhöhtes Sicherheitsgefühl zu vermitteln und allfällige
Übelgesinnte von ihrem Vorhaben
abzubringen...!
2. Beizug von Hilfspolizisten für Aufgaben im Zusammenhang mit
parkier ten Fahr zeugen (die
Bussenerteilung, um im Klartext
zu sprechen) sowie für den Schuldienst - wie es viele der wichtigsten Gemeinden tun - und Entlastung der Gemeindepolizisten für
Kompetenzen und Aufgaben im
Rahmen der Vorbeugung und der
Kontrolle. Polizisten sollen als Polizisten arbeiten!
stione del traffico fermo (le multe, per intenderci) e il ser vizio
scuole ad agenti ausiliari, riservando agli agenti della polizia comunale competenze e compiti
legati precipuamente alla prevenzione e al controllo. I poliziotti
facciano i poliziotti!
3. Chiedere un audit (verifica) al
Cantone al fine di migliorare
l’organizzazione e la gestione
del nostro corpo di polizia. Le
peculiarità del nostro borgo e,
soprattutto, le esigenze del turismo impongono anche alla nostra polizia di operare con una
certa flessibilità (Ascona d’inverno e Ascona d’estate sono
due mondi diversi, ma i turni e
i piani di lavoro della polizia comunale restano invariati!). Ma
gestire in modo flessibile un
corpo di polizia è impresa oggettivamente ardua. Ecco perché riteniamo quanto mai opportuno far capo alla consulenza del Cantone, che potrà darci
indicazioni e suggerimenti preziosi.
3. Gesuch beim Kanton um ein Audit
(Prüfung), zwecks Verbesserung
der Organisation und der Führung
unseres Polizeikorps. Die Merkmale unseres Orts und insbesondere die Bedürfnisse des Tourismus zwingen auch unsere Polizei
zu einem flexiblen Handeln (Ascona im Winter und im Sommer
sind zwei verschiedene Welten,
aber die Arbeitsschichten und Pläne der Gemeindepolizei bleiben unverändert!). Objektiv betrachtet, ist es jedoch sehr
schwierig, ein Polizeikorps flexibel zu führen. Demzufolge erachten wir es für äusserst angezeigt,
uns auf die Beratung des Kantons
abzustützen, denn auf diese Weise können wir zu wertvollen Erkenntnissen und Informationen
gelangen.
Bei allfälligen Fragen
können Sie sich während
der Öffnungszeiten
der Wahllokale an den CVPSitz im Parterre des Centro
Parrocchiale San Michele,
Via Muraccio, Ascona,
wenden.
Andate a votare!
LISTA N. 3
Gehen Sie hin und wählen Sie!
● Cotti
Giancarlo
Presidente
Sezione PPD
Präsident
Section CVP
Care cittadine
Cari cittadini
Vi sarà certamente già successo di voler cambiare partito cedendo a promesse o a metodi di
acquisizione aggressivi.
Generalmente si cerca di allettar vi sostenendo che se passate dal partito A al partito B risparmierete soldi sulle vostre
imposte. Noi non possiamo farvi questa promessa, perché l’abbiamo già fatta e mantenuta ottenendo buoni risultati grazie all’avvocato Beltrami.
Ora dobbiamo tra le altre cose
pianificare gli investimenti per
sostenere l’economia locale e
regionale del Circolo delle Isole.
Siete ancora scettici? Vi invito
allora a leggere questa edizione
de Il Borgo, sicuro che vi troverete 10 aspetti o persone che
mettono in risalto il perché i nostri candidati sono seri e i nostri
obiettivi verranno raggiunti.
Care cittadine e cari cittadini,
non posso offrir vi un “buono
sconto di fr. 100.–” come omaggio di benvenuto al seggio elettorale e nemmeno un “viaggio
premio in Florida di fr. 10’000.”
se votate PPD. Ma se avete un
suggerimento sono a vostra disposizione (tel. 091 752 17 52)
e in ogni caso: ANDATE A VOTARE!
Nun müssen wir unter anderem
die Investitionen zur Stützung der
lokalen und regionalen Wirtschaft
des Kreises ”Circolo delle Isole”
planen.
Sind Sie immer noch skeptisch?
Dann lade ich Sie ein, diese Ausgabe unseres Infor mationsorgans ”Il Borgo” zu lesen. Ich
bin überzeugt, dass Sie darin 10
Standpunkte oder Personen finden werden, die eine Antwor t
darauf liefern, warum unsere Kandidaten und Ziele Ihnen mehr
Vorteile bringen als die anderen
Parteien.
Liebe Bürgerinnen und Bürger, ich
kann Ihnen keinen ”Gutschein im
Wert von Fr. 100.–” als Willkommensgruss des Wahllokals schenken und ebenso auch keine ”Reise nach Florida im Wert von Fr.
10’000.–” als Anreizprämie,
wenn Sie für die CVP stimmen.
Wenn Sie jedoch einen Rat auf
Lager haben, stehe ich jederzeit
zu Ihrer Ver fügung (Tel. 091 752
17 52). Und auf jeden Fall: GEHEN SIE HIN UND WÄHLEN SIE!
Cordiali saluti
Il Presidente
Durante l’apertura
dei seggi elettorali,
per qualsiasi informazione
potete rivolgervi alla sede
del PPD al pianterreno
del Centro Parrocchiale San
Michele in via Muraccio ad
Ascona.
Es ist Ihnen bestimmt schon passiert, dass Sie zu einer anderen
Partei wechseln wollten, weil Sie
Versprechungen und aggressiven
Aquisitionsmethoden unterlegen
sind. In der Regel versucht man
Sie zu gewinnen, indem man
sagt, Sie würden durch den
Übertritt von Partei A zu Partei B
bei den Steuerabgaben Geld sparen. Dies können wir Ihnen nicht
versprechen, weil wir es bereits
versprochen und dank Rechtsanwalt Beltrami er folgreich umgesetzt haben.
Mit besten Grüssen
Der Präsident
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
Liebe Bürgerinnen
Liebe Bürger
47
● Giancarlo Cotti
Präsident Section CVP
• Herr Cotti, Entschuldigung,
aber Sie sollten sagen...
• Herr Präsident, es tut mir Leid,
dass ich Sie störe, aber Sie
sollten...
• Herr Präsident, was machen
Sie überhaupt, um...
• Wann werden Sie und die
Exekutivmitglieder eigentlich
damit beginnen,...
• Her r Präsident, wenn Sie
nicht..., dann werden Sie sehen, dass Gott Sie bestraft.
Wenn man sich unterhält, sind
Freundlichkeit und Anstand immer ein Zeichen für innere Grösse. Und doch gibt es so viele Leute, die sich zügelloser oder
schwerverdaulicher Worte bedienen, einfach um den Anschein
von Ungehemmtheit zu erwecken,
und sich nicht einmal davor
scheuen, Gott herbeizuziehen.
Gott hat alle Menschen gleich geschaffen, aber auf dem Wege der
Har therzigkeit sind sie unterschiedlich geworden!
Gott existiert, und zwar zum Wohle der gesamten Menschheit. Niemand dar f seinen Namen beliebig aussprechen, um zu provozieren, zu erpressen, oder die eigenen Taten zu rechtfertigen. - Dies
vorweg!
An meinen Artikel vom letzten Oktober anknüpfend, in dem ich erläutert hatte, was die CVP bietet,
möchte ich Ihnen jetzt aufzeigen,
was die CVP mit Ihrer Unterstützung unternehmen will. Ich glaube an diese Partei, weil wir:
• eine klare, moderate, aber weise Linie verfolgen
• eine junge Partei sind und dies
Freibädes im “Grande Lido”
zu unterstützen.
3. Die Angebote für Familien,
Kinder und Senioren zu verbessern.
4. Familienwohnungen mit vernünftigem Mietzins in neuen
Gebieten, wie der Zone
Boscioredo, zu erstellen.
5. Die Verbindung mit der N2 auf
der Magadino-Ebene zu fordern und zu unterstützen.
Wenn Sie denken, dies sei zu wenig, haben Sie die Aufzählung vielleicht zu schnell gelesen. Gehen
Sie die einzelnen Postulate noch
einmal in aller Ruhe durch und
Sie werden realisieren, wieviel
Geduld und Energie es zu deren
Umsetzung brauchen wird.
auch sichtbar wird
• Vorschläge mit einem klaren
und transparenten Programm
unterstützen.
Ziele der CVP
Die CVP hat sich für die nächsten
vier Jahre (2004-2008) folgende
Hauptziele gesetzt:
1. Kurzfristig ein Touristik- und
Kulturzentrum zu schaffen.
2. Die Bürgergemeinde bei der
kurzfristigen Erstellung des
Sie, liebe Freunde, können ohne
weiteres auch etwas in eigener
Sache tun. Es kostet wenig und
es genügt, daran zu glauben: GEHEN Sie ZUR WAHL und MOTIVIEREN Sie auch andere DAZU!
Bei allfälligen Fragen können Sie
sich während der Öffnungszeiten
der Wahllokale an den CVP-Sitz
im Parterre des Centro
Parrocchiale San Michele,
Via Muraccio, Ascona, wenden.
SERATA AZZURRA
ASCONESE
Domenica 21 marzo 2004
Ristorante Albergo Ascona
Oltre ai candidati al Municipio
ed ai candidati al Consiglio Comunale
la sezione PPD di Ascona
ha il gradito piacere di confermare
le seguenti presenze:
Avv. Bacchetta-Cattori,
Presidente Cantonale,
Avv. Luigi Pedrazzini, Consigliere di Stato
e Avv. Filippo Lombardi, Consigliere agli Stati
48
Aperitivo offerto dalla Sezione PPD
Durante la serata
prenderanno la parola il presidente,
i nostri candidati e le personalità
presenti
Annunciate la vostra partecipazione entro
il 18 marzo 2004 telefonando ai numeri:
Cotti Giancarlo
091 752 17 52
Malisan Giuliano
079 620 99 85
Carnini Giovanni
079 620 92 42
stampa: la nuova tipografia sa, ascona
Il Borgo n. 26 · marzo 2004
ore 18.00