Pensionatinforma 1

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Pensionatinforma 1
Reggio Emilia – Gennaio 2014
numero
1
Anno
XXI
UST REGGIO EMILIA NOTIZIE-PERIODICO SETTIMANALE DELLA UST-CISL DI REGGIO EMILIA-Direttore Responsabile:FERRARI NAZARIO-Autoriz.del
Trib.di Reggio Emilia n.868 del 13-04-1994-POSTE ITALIANE SPA-Spediz.in abb.post.-DL353/2003(conv.in 27/03/2004 n.46) art.1-comma 2, DCB
REGGIO EMILIA (Tassa pagata) – Anno XXI– n.1 Gennaio 2014. A cura di UST/CISL di Reggio Emilia – Via Turri, 69 – Tel. 0522-357411
Pensionatinforma
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Cavalletti (Pensionati CISL E.R.): 1 miliardo e 200 milioni di Euro per i
gruppi consigliari regionali, vadano al Fondo per la non autosufficienza!!
“Il finanziamento di 1 miliardo e 200 milioni di euro ai gruppi consigliari delle Regioni, per i rimborsi spesa dei loro singoli consiglieri, già
dal 2014 siano dirottati al Fondo nazionale per la non autosufficienza". Così Loris Cavalletti, responsabile dei Pensionati Cisl
(Fnp)dell’Emilia-Romagna al “parlamentino’ regionale della categoria, in svolgimento oggi a Bologna presso la sede Cisl. Per Cavalletti
“questo dimostrerebbe che la politica si fa carico dei problemi della gente”. Nella protesta cosiddetta dei ‘Forconi’, osserva l’esponente
Fnp, “c’è un disagio reale e condiviso da commercianti, contadini, piccoli imprenditori, tutte categorie che in passato in qualche modo si
sono salvate e che ora dicono ‘a casa tutti i politici”. Ricorda Cavalletti che "la Fnp non difende certo la classe politica e la Cisl da tempo
tuona contro i suoi costi, ma mandarli a casa non risolve i problemi del Paese". "Occorre -incalza il leader del Pensionati Cisl- riprendere
l’iniziativa come sindacato per dare risposte a chi non ce la fa più e spiegare tra di noi ed alla gente che l’origine della crisi viene anche
dal dio denaro e dall’assenza di solidarietà”. Infine, al momento di grande rabbia e delusione per come ancora una volta si scarica sui più
deboli e responsabili (i pensionati) - la mancata corresponsione di parte di quanto è loro dovuto - (i soldi per l’adeguamento delle
pensioni al costo della vita sono stati dati agli autotrasportatori per evitare disastri al Paese) Cavalletti dice “basta”, annunciando che
nel prossimo consiglio generale si discuterà di come e quando inizierà la protesta dei pensionati.
Ancora Cavalletti: “No IMU, si tassa il gioco d’azzardo”
“No Imu, sì alla tassa sul gioco d’azzardo”. Così Loris Cavalletti, segretario generale dei Pensionati Cisl (Fnp) dell’Emilia-Romagna, a
sostegno della proposta avanzata da alcuni sindaci della regione ai parlamentari Pd emiliano-romagnoli, affinchè ri-presentino subito un
emendamento per tassare il gioco d'azzardo ed evitare che i cittadini paghino la mini-Imu a gennaio 2014. “Non è accettabile –afferma
Cavalletti- che i senatori del partito di maggioranza abbiano ritirato l’emendamento che poneva a carico del gioco i costi derivanti dal
pagamento Imu”. Per il responsabile dei Pensionati dell’ER “è grave che non si abbia il coraggio di aumentare, tra l’altro in una forma
contenuta, le tasse sul gioco, e si facciano pagare a pensionati e lavoratori questa ulteriore tassa sulla casa, dopo il balletto durato tutto
il 2013 di dichiarazioni sulla sua abolizione per un ricatto di una forza politica, e adesso nel 2014 viene reintrodotta in modo
vergognoso”. Pertanto, se “fanno più paura le società che gestiscono il gioco d’azzardo di milioni di pensionati, che hanno ricevuto una
parziale rivalutazione delle pensioni e già devono restituire quanto preso con gli interessi”, la Fnp avverte i senatori di tutti i partiti a
“fare attenzione, perchè la pazienza dei pensionati sta finendo e non si può più giocare sulla loro pelle”. Quindi, “fermatevi e sostenete i
vostri sindaci e le richieste anche dei sindacati pensionati”.
Giovedì 23 gennaio 2014, ore 15,00:
c/o Auditorium Simonazzi, presso sede CISL, Via Turri, 55/a, Reggio Emilia
“Normalità e decadimento cognitivo nelle persone anziane. Dai percorsi
della memoria ai percorsi della cura”.
Programma dell’ incontro:
*
presentazione dell’ incontro: Luciano Semper, Segretario FNP-CISL
Reggio Emilia.
* Dott. Sergio Cecchella – Direttore programma aziendale demenze,
AUSL Reggio E. – “Il programma Demenze: Rete Aziendale e Rete
regionale”. “CAREGIVER (chi si prende cura del malato)”
* Dott. Maurizio Alberti – Geriatra, Responsabile Centro Disturbi
Cognitivi – AUSL Reggio E. – Distretto di Guastalla. “La demenza senile e
in particolare l’Alzheimer: cenni e valutazione su cosa sono le demenze”.
* Cristina Salardi – Coordinatore Centro Disturbi Cognitivi AUSL Reggio
Emilia – Distretto di Guastalla – “Come funziona l’ accesso ai servizi” Dibattito e confronto sui temi
* Conclusione finale della Segreteria
Regionale FNP-CISL – Lidia Giombini
Il Coordinamento Donne della FNP-CISL di Reggio Emilia organizza questo incontro, con esperti del
settore, per parlare delle problematiche legate a disturbi cognitivi e demenze. A tutt’oggi, parlare di
decadimento cognitivo, significa soprattutto parlare di demenze, in modo particolare della malattia di
Alzheimer, che da sola rappresenta oltre il 50% di tutte le demenze. Argomentare di questo vuol dire
anche parlare dei percorsi di cura che si affrontano durante tutto l’ arco della malattia e delle
persone che si occupano di questi malati, siano essi familiari o altre persone dedicate alla cura.
Vorremmo in questo breve incontro, comunicare e fornire alcune informazioni di base rispetto a
tutto cio’.
L’ incontro è aperto a tutti!!! Buffet finale.
IUC, sintesi di Imu, Tari e Tasi:
cos’è e come
funzionerà?
Iuc sta per Imposta Unica Comunale,
comprenderà l’Imu, la Tari e la Tasi:
vediamo come funzionerà.
Riteniamo
opportuno
ripresentare il quadro
(forse definitivo, delle
tasse
comunali,
con
l’intenzione di apportare
chiarezza in un dedalo di
sigle e balzelli). La legge
di stabilità 2014 ha
introdotto una nuova
imposta, la IUC, la quale
ingloberà l'Imu (solo per
alcune abitazioni, non
quelle principali), la Tasi
e la Tari, e verrà
regolamentata
dai
Comuni che dovranno
anche
prevedere
il
numero delle scadenze
del tributo locale. Quando
si dice che la Iuc sarà
composta anche dall'Imu,
è bene specificare che
ciò vale solo per alcune
abitazioni. Ecco quali.
Innanzitutto, i proprietari
di abitazioni di lusso, ville
e palazzi storici - a
prescindere se risultino
come prime o seconde
abitazioni - dovranno
pagare in ogni caso la
"vecchia" Imu (tutti i
dettagli
nel
nostro
precedente articolo su
Imu 2014 e mini Imu). La
IUC sarà composta
anche dall'Imu (per
coloro che saranno tenuti a pagarla); dalla Tari,
ovvero l'imposta sulla raccolta e sullo smaltimento
dei rifiuti, che dovrà essere corrisposta dagli inquilini; ed
infine comprende anche la Tasi, ovvero l'imposta sui
servizi indivisibili (precisamente, quei servizi rivolti
alla collettività come pubblica illuminazione,
manutenzione del manto stradale, ecc.), che dovrà
essere corrisposta sia dai proprietari che dagli inquilini, in
base ad una percentuale che varierà dal 10% al 30% a
discrezione del Comune di riferimento. L'aliquota Tasi
sulle prime case non potrà superare la soglia del 2,5 per
mille. Invece, la somma della Tasi e dell'Imu sulle
seconde case non potrà superare il 10,6 per mille.
Dunque, coloro che possiedono solo un'abitazione
principale, cioè la prima casa, (con le eccezioni di ville,
abitazioni di lusso e palazzi) non pagheranno più l'Imu,
ma dovranno corrispondere solo la Tasi e la Tari. Chi
possiede altre abitazioni, oltre a quella principale, quindi
seconde case, oppure abitazioni di lusso ed immobili
adibiti ad attività commerciali, pagherà oltre alla Tasi e la
Tari, anche l'Imu (la somma di queste tre imposte si
chiama perciò IUC). Scadenze: per chi è soggetto al
pagamento dell'Imu, le scadenze rimangono invariate:
entro il 16 giugno (la prima) e poi entro il 16 dicembre (la
seconda). Le scadenze per il pagamento della Tari e della
Tasi devono ancora essere stabilite dai Comuni. Si
precisa che se il servizio di smaltimento rifiuti è privo o
carente nelle aree comunali dove è posto l'immobile
soggetto al pagamento dell'imposta, la Tari sarà dovuta in
misura inferiore. Se è previsto il servizio di raccolta
differenziata, devono essere previste dai Comuni delle
riduzioni. Infine, per completezza, si chiarisce che entro il
24 gennaio 2014, dovrà essere pagata anche la miniImu, cioè la differenza (una sorta di conguaglio)
generatasi dopo l'aumento dell'aliquota Imu 2013 da parte
dei Comuni per opera della Legge di Stabilità.
Imu prima e seconda casa, Mini Imu
2014 e Tasi: cosa si pagherà e quando
Tutte le discussioni del governo Letta sulla tassazione
casa: Imu prima e seconda casa, Tasi e Mini Imu 2014.
Il 2014 sarà ricordato come l'anno della grande rivoluzione della tassazione sugli immobili. Se la
IMU sulla prima casa è stata cancellata, la TASI, nuova tassa sugli immobili la sostituisce
praticamente alla pari. L'IMU sulla seconda casa si continua a pagare mentre i più grandi
problemi sono sorti intorno alla famosa Mini IMU, una sorta di conguaglio che i cittadini devono
comunque pagare ai Comuni, nonostante la cancellazione dell'IMU sulla prima casa.
Imu prima e seconda casa, Mini Imu 2014 e Tasi: il 24 gennaio
La questione però che preme a noi raccontare e discutere riguarda l'indecisione del governo
intorno alla Mini Imu, sembra infatti che da più parti vi sia la richiesta di un'abolizione e di una
cancellazione della tassa. La data di scadenza per il pagamento è segnata al 24 gennaio, eppure
tutto potrebbe essere messo ancora in discussione, segno della situazione difficile che sta vivendo
la classe politica italiana. Anche sulla Tasi il governo Letta sta pensando ad accorgimenti e
aggiustamenti. Vediamo quali sono le news sull'argomento.
Imu prima e seconda casa, poi Mini Imu 2014 e Tasi: una tassa
sul gioco d'azzardo
La questione sulla Mini Imu 2014 si è riaperta quando alcuni sindaci dell'Emilia Romagna hanno
mandato a Giorgio Napolitano e a Enrico Letta una lettera in cui si richiedeva di mettere
nuovamente mano alla Mini Imu per non aumentare eccessivamente il carico sui cittadini.
La risposta del Ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio, è stata immediata: si potrebbe
sostituire la Mini Imu con un inasprimento della tassazione sul gioco d'azzardo. La proposta di
Delrio ha trovato, però, immediatamente l'opposizione del Ministro dell'Economia per il quale la
Mini Imu non si può toccare. Certo, si potrebbe sperare che comunque il governo Letta prenda in
considerazione questa ipotesi e la passi al vaglio. Insomma, ancora tutto aperto: conviene allora
aspettare prima di pagare.
Imu prima casa e seconda casa, poi Mini Imu 2014 e Tasi: il
ritocco delle aliquote
Il governo Letta, però, dovrà non soltanto valutare la proposta di Delrio ma dovrà anche affrontare
la questione delle aliquote Tasi. La proposta che è stata avanzata e che dovrà essere vagliata
attentamente riguarda la possibilità che i Comuni possano alzare l'aliquota massima della TASI al
3,5 per mille con la possibilità, però, di lavorare meglio e più attentamente sul sistema di
detrazioni. La questione della Tasi e della conversione dell'Imu non piace a molti, anzi per i
rappresentanti di Scelta Civica, la trasformazione dell'IMU sulla prima casa in TASI è stata soltanto
una buffonata e una presa in giro ai cittadini.
2014:Cosa cambia per le pensioni
Con la legge di stabilità appena approvata dal Parlamento cambiano alcune cose riguardo alle pensioni. Innanzitutto
viene ripristinato l’aumento annuale di tutte le pensioni in base all’inflazione, che era stato bloccato per quelle
superiori a 1.486 euro lordi al mese dalla riforma Monti-Fornero. L’aumento viene calcolato sull’andamento dell’indice
ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, previsto all’1,2% (l’anno scorso era il 3%, questo
perché l’inflazione è in diminuzione). Le pensioni aumenteranno gradualmente sulla base di questo tasso: quelle fino a
1.487 euro al mese (tre volte il minimo) aumenteranno del 100% del tasso (quindi dell’1,2% totale), per arrivare ad un
aumento dello 0,60% (50% dell’indice) per quelle d’importo mensile compreso tra 2.478 a 2.973 euro (tra le 5 e le 6
volte il minimo). Quelle sopra i 2.973 euro al mese aumenteranno invece di soli 14 euro. Torna anche il contributo di
solidarietà per le pensioni sopra i 90 mila euro. Un cantiere perennemente aperto quello della previdenza. Il pianeta
pensioni negli ultimi due anni ha registrato numerose novità. E non poteva mancare la legge di Stabilità (la vecchia
Finanziaria) che nel ripristinare l’indicizzazione dei trattamenti ha rivoluzionato (in peggio) il meccanismo. Insomma,
non butta bene per i pensionati, né tanto meno per i prossimi pensionati, chi si ritirerà dal lavoro con l’anno nuovo. I
primi dovranno fare i conti con aumenti decisamente risicati e con la prospettiva di dover lasciare sul campo un
consistente contributo di solidarietà (per le pensioni più alte). Gli altri, in particolar modo le donne, con l’innalzamento
dei requisiti per ottenere la rendita di vecchiaia. Questo in sintesi il quadro che si presenta dopo la definitiva
approvazione della legge di Stabilità.
Le Buone Notizie!!!
‘Regali solidali’, l’emporio che offre
un’opportunità di lavoro a persone
con disabilità.
Il momento dell'inaugurazione
Da Buone News: Inaugurato ad Altamura ‘Regali solidali’, l’emporio
ideato dalla cooperativa SOCIALE AMICA per offrire un’opportunità di lavoro a persone con disabilità.
Il progetto è uno dei sette vincitori del bando di concorso ‘Orizzonti solidali’ promosso dalla
Fondazione Megamark – Si chiama ‘Regali solidali’ l’emporio inaugurato ad Altamura, ideato e
realizzato dalla cooperativa sociale AMICA per offrire un’opportunità di inserimento sociale e
lavorativo a persone con disabilità. Selezionato tra quasi 150 progetti partecipanti, dopo una prima
fase di formazione che ha consentito a 12 utenti e 7 educatori di imparare tecniche di decorazione
come il decoupage, di realizzazione di decorazioni natalizie, manufatti e oggetti con materiali semplici
o da riciclo come il feltro e la cartapesta, è seguito anche un momento dedicato alla comunicazione e
alle relazioni con il pubblico per coloro che si occuperanno della vendita diretta. Conclusa la fase
formativa, è stato allestito l’emporio ‘Regali solidali’ nella sede legale della cooperativa.
Imposte dovute allo Stato per la compravendita di
immobili. Buone notizie per il 2014
Da Realist Immobiliare 2013: Per quanto riguarda la compravendita di abitazioni ci sono buone
notizie per tutti. Che si tratti infatti di acquisto con agevolazioni per la prima casa o meno,
pare proprio che comprare casa costerà meno in entrambi i casi. Fatta eccezione per gli immobili di lusso, a conti
fatti, sia l’acquirente prima casa sia chi non puo’ usufruire delle agevolazioni, avrà un risparmio che, come vedremo
dal prossimo esempio, potrebbe oscillare dal 10% al 30% abbondante in relazione alla tassazione a cui sarebbe
sottoposta la stessa compravendita se il rogito avvenisse prima del 31/12/2013. Ma passiamo al caso pratico.
Immobile del valore di 150.000,00 € acquistato come prima casa: Prima del 01/01/2014 la tassazione sarebbe stata
equivalente a 4.836,00 € cifra derivante da imposta di registro del 3% (4.500,00 €) imposta ipotecaria (fissa a
168,00 € in caso di acquisto prima casa) e catastale (sempre fissa a 168,00 €). Dal 1° gennaio 2014 invece, per lo
stesso acquisto avremo una spesa totale di 3.100,00 € con un notevole risparmio di 1.736,00 € che equivale a circa il
35%. Le modifiche che permettono questo bel risparmio dipendono dall’abbassamento del 33% dell’imposta di
registro che in questo caso passa dal 3% al 2% e dall’abbassamento delle 2 imposte ipotecarie e catastali che da 168
passano a 50 euro ciascuna. Immobile del valore di 150.000,00 € acquistato non come prima casa: Prima del
01/01/2014 la tassazione sarebbe stata equivalente a 15.000,00 € cifra derivante da imposta di registro del 7%
(10.500,00 €) imposta ipotecaria 2% (3.000,00 €) e catastale 1% (1.500,00 €). Dal 1° gennaio 2014 invece, per lo
stesso acquisto avremo una spesa totale di 13.600,00 € con un risparmio di 1.400,00 € che equivale a circa il 10%. In
questo caso, nonostante l’imposta di registro passa dal 7 al 9%, a fare la differenza saranno le imposte ipotecarie e
catastali che dal 3% in totale (2%+1%), influiranno nella tassazione per un totale fisso di 100,00 € come per l’acquisto
prima casa. Discorso diverso per l’acquisto di immobile residenziale da impresa. In questo caso sembra che ci sarà
una tassazione lievemente superiore a quella odierna. Restando infatti invariate le aliquote IVA (4% prima casa e 10%
negli altri casi) a variare sarà l’importo delle due imposte ipotecarie e catastali che passano da 168 a 200 euro. Un
aumento totale di 64 euro. Tutto sommato non male in Italia. Concludendo, salvo cambi dell’ultimo momento sempre
possibili in un momento come questo dove la confusione regna abbastanza sovrana, siamo in presenza di buone
notizie anche se ci sono altri casi di compravendita in cui la tassazione al contrario sale e non poco. Ma non riteniamo
interessante in questa sede analizzare tutte le fattispecie. Ecco un piccolo schema riepilogativo:
Dal 1° gennaio
2014
Imposta Registro Imp. ipotecaria
Imp. Catastale
Prima casa
Dal 3% al 2%
Da 168 € a 50€
Da 168 € a 50€
Non Prima casa
Dal 7% al 9%
Dal 2% a 50€
Dal 1% a 50€
Nuova
costruzione
IVA INVARIATA
Da 168 € a 200€ Da 168 € a 200€