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PROVINCIA DI GORIZIA
RASSEGNA STAMPA
VENERDÌ 13 GENNAIO 2012
Rassegna per testata/edizione
N° Titolo
Testata-Edizione
1
Il Friuli
13-01-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
13-01-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
13-01-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
13-01-2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone
13-01-2012
Primorski Dnevnik
13-01-2012
Primorski Dnevnik
13-01-2012
Primorski Dnevnik
13-01-2012
Dalla parte degli animali
Data
Provincia di Gorizia -
2
Wi-fi gratis, si comincia dalla piazza
Provincia di Gorizia -
3
Sagrado, al via la bonifica dell'ex discarica
Provincia di Gorizia -
4
La Regione si riprende i 300mila euro erogati per il ponte di Boscat
Enrico Gherghetta -
5
Premio Fain-Valdemarin, debutto tra gli applausi
Provincia di Gorizia -
6
Kosilo za goste
Provincia di Gorizia -
7
O rajonih
Federico Portelli -
8
Cosma zahteva
Provincia di Gorizia -
13 GEN 2012
Il Friuli Animali & Natura
pagina 48
Settimanale
A Gorizia lo ‘Sportello 4 Zampe’ istituito dalla Provincia rappresenta un punto di riferimento per quanti
si prendono cura dei pets e si preoccupano del loro benessere.
>> D I V A L E N T I N A V I V I A N I
Dalla parte
degli animali
I
n Italia è diicile che le istituzioni si dimostrino sensibili al
benessere degli animali, eccezion fatta per le speciiche competenze dei diversi enti. Qualche
esempio virtuoso, però, esiste ed è
a pochi chilometri da casa nostra.
Si tratta dello ‘Sportello 4 zampe’
istituito tre anni fa dalla Provincia
di Gorizia.
Lo sportello rappresenta un punto
di riferimento per chi si prende cura
degli animali, li considera amici e
desidera garantire servizi pubblici
anche per loro. Lo sportello fornisce
informazioni sui diritti degli animali, sulla normativa di riferimento,
su cosa fare in caso di smarrimenti
e ritrovamenti di animali, consigli
per muoversi e viaggiare e realizza campagne di sensibilizzazione.
Molte informazioni sullo sportello si possono reperire all’indirizzo
www.4zampe-provgo.it.
EDUCARE AL RISPETTO
“Nello speciico l’attività dello
sportello ha seguito due iloni – spiega la responsabile, Eleonora Zanutel -. Il primo è l’educazione nelle
scuole, per far capire a bambini e
ragazzi il rispetto per gli animali. Il
secondo è il dialogo con le istituzioni
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e con le associazioni di volontariato,
in modo da creare un terreno comune su cui costruire il benessere dei
nostri amici a quattro zampe”.
“In tre anni di attività, alcuni risultati concreti ci sono stati – prosegue la Zanutel -. Per esempio abbiamo sottoscritto il ‘Regolamento dei
diritti al benessere degli animali’,
con l’intento di proteggere tutte le
specie di animali che stabilmente
o temporaneamente si trovano nel
nostro territorio. tutelandone gli
habitat e promuovendo campagne
di sensibilizzazione. In più abbiamo realizzato la spiaggia attrezzata
di Grado per i cani, mentre la prossima estate dovrebbe essere pronta
anche quella di Staranzano”. Il lavoro da fare, però, è ancora tanto.
“Tra le iniziative più urgenti c’è la
sterilizzazione dei gatti delle colonie feline e la creazione di un’oasi
dove ospitare i gatti”.
[email protected]
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13 GEN 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
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Quotidiano
Wi-fi gratis, si comincia dalla piazza
Il Comune renderà operativo il sistema avvalendosi della rete a fibre ottiche esistente. Dopo il centro toccherà a Panzano
di Laura Borsani
È in arrivo internet senza fili ad
accesso gratuito negli spazi
pubblici sfruttando la rete di fibre ottiche esistente sul territorio comunale. Il sistema wi-fi,
già in fase di collaudo, sarà attivato in piazza della Repubblica, ma anche a Panzano, nella
piazzetta di via Pisani. Il servizio di connessione alla rete sarà a disposizione dei monfalconesi la prossima estate. Significa, dunque, poter navigare
stando seduti sulle panchine
della piazza, o all’esterno degli
esercizi commerciali. Pranzi,
snack di lavoro o pomeriggi di
studio “open air”, all’insegna
dell’alta tecnologia. Ad annunciare il progetto, volto a favorire la frequentazione delle aree
di aggregazione cittadine, è
l’assessore
all’Innovazione,
Francesco Martinelli. «L’operazione - spiega - rientra nell’ambito del progetto predisposto
dalla Provincia di Gorizia. L’intervento potrà avere una significativa accelerata in virtù della
presenza delle fibre ottiche
lungo le quali saranno individuati i punti di accesso necessari all’attivazione del sistema
wi-fi. Il tutto, a fronte di costi
decisamente sostenibili per
l’ente locale, senza gravare sul
bilancio, avvalendosi altresì,
per gli aspetti tecnico-burocratici, del nostro Centro elaborazione dati diretto da Marino
Miscialli, responsabile del sistema informatico comunale,
e che si occupa anche di tutte
le innovazioni dei servizi interni. Intendiamo inoltre sfruttare la sinergia con la Provincia,
confidando in un supporto infrastrutturale».
Monfalcone può contare su
una copertura completa del
territorio: l’installazione delle
fibre ottiche, avviata nel ’96, si
è ampliata progressivamente,
estendendosi a tutte le scuole
garantendo peraltro la connessione al sistema di telefonia,
con un significativo abbattimento delle spese di consumo.
Il processo è stato integrato
dalla rete di videosorveglianza.
A oggi, pertanto, tutta la città è
cablata, compresa l’area portuale. In altre parole, laddove
c’è una telecamera, passa la rete a fibra ottica. Per comprendere le potenzialità del sistema, basta un dato: attualmente tra Monfalcone e mandamento sono attivi 54 “occhi
elettronici”, tanto da prospettare un’interconnessione con
tutti i nove Comuni.
Il sistema wi-fi, dunque, approderà in piazza nel giro di sei
mesi, coinvolgendo, secondo
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quanto sta ipotizzando l’amministrazione comunale, anche
Panzano. «L’obiettivo - spiega
Martinelli - è quello di coprire
gli spazi di aggregazione cittadini, fornendo un servizio alla
comunità». Al vaglio c’è un ulteriore passaggio: la possibilità
di collegare alla rete di fibre ottiche comunale anche le attività commerciali, fornendo quindi lo stesso servizio a titolo gratuito.
La navigazione senza fili si
avvarrà del sistema di autenticazione nazionale “Free wi-fi
Italia”, che prevede l’iscrizione
al servizio e la credenziale nominale di accesso, valida sul
territorio nazionale per tutte le
aree pubbliche già predisposte
alla connessione. «Con questa
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operazione - conclude l’assessore Martinelli - intendiamo
mettere a disposizione della
comunità un servizio di alta
qualità. L’iniziativa vuole essere un contributo per incentivare la frequentazione degli spazi
pubblici, venendo incontro anche alle attività commerciali
cittadine».
©RIPRODUZIONERISERVATA
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Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Cronaca
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Quotidiano
Anche in piazza della Repubblica e a Panzano sarà possibile navigare in internet senza fili e in maniera gratuita
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Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Provincia
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Quotidiano
Sagrado, al via la bonifica dell’ex discarica
Entro primavera sarà messa in sicurezza la vasta area conosciuta come la Valle della morte
◗ GRADISCA
Si concluderanno in primavera i
lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’ex cava di Sagrado nota anche come Valle della morte.
È la vasta zona sita oltre il sedime ferroviario, tra Sagrado e
Poggio Terza Armata. La discarica comunale fu attiva negli anni
90 sino al suo esaurimento. I lavori di messa in sicurezza della
zona sono iniziati lo scorso autunno, al termine di un iter iniziato nel 2008. Allora la giunta
Pian era riuscita a ottenere dalla
Provincia i finanziamenti neces-
L’ex discarica si trova tra Sagrado e Poggio Terzarmata
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sari. Il maxi-intervento è stato
suddiviso in tre fasi. La prima,
l’incarico per la caratterizzazione dei suoli e dei rifiuti interrati
al fine di fornire una stima del
volume dei materiali depositati
e analizzare i vari campioni di
materiali tramite l’apertura di
pozzi fino ad una profondità di
3-4 metri. Contemporaneamente, è stata affidata la redazione
della relativa relazione geologica. La fase-due del progetto, costata 19.452 euro, ha previsto la
posa dei piezometri a valle
dell’area al fine di monitorare la
presenza di idrocarburi. Questa
tranche è stata costantemente
monitorata dall’ Arpa: le analisi
hanno dato, peraltro, un esito
negativo. Infine la terza: l’elaborazione del progetto di bonifica
e messa in sicurezza dell’area
per un importo complessivo
dell’ intervento di 77.280 euro.
Tali lavori sono stati affidati alla
ditta Esperteco di Monfalcone. I
lavori consistono nella raccolta
e smaltimento del materiale superficiale, pulizia dell’ area con
taglio degli arbusti esistenti al fine di preparare l’area alla nuova
recinzione prevista nel progetto.
Luigi Murciano
Taglio medio
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Quotidiano
La Regione si riprende
i 300mila euro erogati
per il ponte di Boscat
I fondi, assegnati nel 2007, saranno dirottati a Savogna
Gherghetta si fa garante: «Andremo avanti comunque»
di Antonio Boemo
Con la recente Finanziaria, la
Regione ha tagliato i 300mila
euro già assegnati nel 2007,
necessari a coprire le spese
per la realizzazione del ponte
di Boscat, sul fiume Tiel. Della questione se ne parla da oltre un decennio.
Anni di promesse, assicurazioni fatte da quasi tutte le
forze politiche, ma per ora
non c’è ancora nulla all’orizzonte. E se tutto andrà bene,
si dovrà arrivare al 2013. Il taglio dei fondi regionali prevede anche la restituzione delle
quote già versate: si tratta di
20mila euro all’anno per
quindici anni.
A dare la notizia con grande sorpresa è il presidente
della Provincia, Enrico Gherghetta. Contestualmente, però, il presidente spiega che
quella che, non si sa perché,
sta diventando una sorta di
“mission impossible”, sarà
comunque superata.
‘‘
Il presidente
della
Provincia
Aver tolto a un
ente pubblico i soldi che
aveva già incamerato è un
fatto molto grave, non ha
precedenti in regione
La Provincia intende, infatti, andare avanti con l’intervento, entro il 2012 si arriverà
alla progettazione definitiva e
nel 2013 si darà il via ai lavori.
«Ritengo che aver tolto i
fondi a un ente pubblico che
li aveva già incamerati – osserva Gherghetta – sia un precedente gravissimo. Non è mai
accaduto nella storia del Friuli Venezia Giulia. È un attacco
inaccettabile alla potestà di
bilancio degli enti locali. Facendo così la Regione potrebbe chiedere indietro a tutti i
soldi erogati da cinquant’an-
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ni anni a questa parte».
I 300mila euro destinati per
la realizzazione del ponte di
Boscat sono stati dirottati dalla Regione al Comune di Savogna, in relazione alle note
vicende legate all’autostrada.
«Ben vengano i fondi per
Savogna, è giusto che ci siano
– dice Gherghetta –, ma che la
Regione deliberi un nuovo
contributo da 20mila euro
all’anno per quindici anni,
senza toccare quelli per il
ponte di Boscat». Il presidente provinciale ricorda che il
manufatto in questione non è
solo un «ponte fra due campi», come c’è chi malignamente ha osservato. Con
quest’opera verranno collegate quasi direttamente le due
frazioni agricole di Fossalon e
Boscat, oggi distanti parecchi
chilometri.
l ponte, pertanto, creerà
una circonvallazione di chiara valenza turistica per Grado
mettendo a disposizione una
sorta di circuito che dalla pro-
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vinciale Grado-Monfalcone
sfocerà sulla Aquileia-Grado.
Anche per i cicloturisti si tratta indubbiamente di un intervento decisamente interessante.
«Alla luce di quanto sta accadendo – sottolinea il presidente Gherghetta - confermo
che il ponte di Boscat verrà realizzato comunque. Non possiamo accettare questa logica. Mi auguro che quanto prima qualche consigliere regionale corregga quello che voglio pensare si sia trattato di
un errore di legislazione».
Il presidente della Provincia, dunque, garantisce di voler procedere celermente con
il progetto e ricorda che il
ponte non sarà più levatoio,
come previsto inizialmente.
Se non interverranno intoppi
o imprevisti, i lavori potrebbero iniziare il prossimo anno.
«Per l’inaugurazione – conclude Gherghetta – faremo
davvero una grande festa».
©RIPRODUZIONERISERVATA
Apertura
13 GEN 2012
Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Provincia
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Una suggestiva immagine del canale Tiel che sarà attraversato dal ponte
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Il Piccolo Gorizia/Monfalcone Agenda
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Quotidiano
TEATRO A ROMANS
Premio Fain-Valdemarin, debutto tra gli applausi
È stato molto buono l'avvio all'auditorium
“Mons. Galupin” di Romans d'Isonzo, della dodicesima edizione della rassegna teatrale “Premio Fain –
Valdemarin”, organizzata dal circolo Acli
“Mario Fain” e dal gruppo di ricerca “I Scussons”, di Romans, col
patrocinio del Comune
e della Provincia di Gorizia, col sostegno della
Bcc di Staranzano e Villesse e della Fondazione Cassa di risparmio
di Gorizia.
A conquistarsi i primi meritati applausi
nel giornata inaugurale della rassegna è
stato il Gruppo teatrale don. E. Brandl di
Turriaco bisiaco, che per la regia di Enrico
Cavallero ha presentato la brillante commedia dal titolo “Eviva al Mesico, ma noi
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stemo qua!”, di Fulvia Cristin.
Una simpatica e allegra rappresentazione, caratterizzata da un intreccio di vicende e personaggi che hanno mescolato la
lingua italiana al dialetto “bisiac”, molto
stretto e molto piacevole da ascoltare, intenso quanto importante anche sotto
l'aspetto della sua conservazione. È stata
una recita molto apprezzata dal folto pubblico presente, che alla fine ha lungamente applaudito la simpatica quanto brava
compagnia.
Il prossimo appuntamento è fissato per
sabato 21 gennaio alle 20,30, quando per
la seconda delle cinque serate che compongono la rassegna 2012, sul palcoscenico romanese salirà la Compagnia “Siro Angeli” di Cavazzo Carnico”, che sotto la regia di Alessandro Mistichelli presenterà la
commedia in lingua friulana, dello stesso
Mistichelli, dal titolo “Tre tacjs di cristal”.
Edo Calligaris
Box
13 GEN 2012
Primorski Dnevnik Cronaca
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Quotidiano
POKRAJINA - Na gradu sv. Justa
Kosilo za goste
domov za ostarele
Kosila se je udeležila tudi predsednica Pokrajine Bassa Poropatova
KROMA
Kakih 130 gostov domov za
ostarele, ki delujejo na ozemlju tržaške pokrajine, se je včeraj nekaj čez
poldne zbralo v restavraciji Bottega
del Vino na gradu sv. Justa, da bi se
udeležili tradicionalnega prazničnega kosila, ki jim ga je kot voščilo ob
pravkar začetem novem letu ponudila
Pokrajina Trst. Udeležencem je bil na
voljo bogat jedilnik, pa tudi zabave ob
glasbi ni manjkalo, skupaj z navzočimi in njihovimi spremljevalci pa sta
se ob tej priložnosti mudili tudi
predsednica Pokrajine Trst Maria
Teresa Bassa Poropat in odbornica za
socialne politike Roberta Tarlao.
Pobuda, ki je stekla ob podpori Fundacije CRTrieste ter v organizaciji združenj A.M.I.C.O. in Televita, je spadala v okvir projekta Živo srebro v pokrajini (Argento vivo
in provincia), s katerim želi pokrajinska uprava prispevati k preprečevanju osamljenosti starejših oseb, do
katere prihaja tudi zaradi težavnega
premikanja in omejene avtonomije,
ki ju ostarelim osebam prinaša teža
let. Pobuda je prvič stekla leta 2009,
sestoji pa v vrsti srečanj, katerih cilj
je povečati možnosti starejših oseb,
da se družijo, praznujejo in obiskujejo kulturne dogodke. Mesečna srečanja so doslej potekala ob morju, na
Krasu ter v raznih mestnih okrožjih
v sodelovanju z institucijami, službami, združenji, prostovoljci in študenti, starejši pa so se vedno dobro
odzvali.
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Taglio medio
13 GEN 2012
Primorski Dnevnik Cronaca
pagina 14
Quotidiano
GORICA - Portelli zahteva čim prejšnji skic seje načelnikov
»O rajonih naj odloča občinski svet«
Predsednik rajonskega sveta za Podgoro Bandelj pisal vladnemu komisarju Alessandru Giacchettiju
Načelnik svetniške skupine OljkeDemokratske stranke v goriškem občinskem svetu Federico Portelli je včeraj vložil zahtevo po čim prejšnjem sklicu seje
načelnikov, na kateri bi obravnavali vprašanje krčenja števila rajonskih svetov v
Gorici. »V primeru, da občinski svet ne
bo odločal o tem pred začetkom postopka za organizacijo volitev, bodo vsi rajonski sveti ukinjeni,« pravi Portelli, ki meni, da bi moralo na to temo priti do skupnega dogovora desne in leve sredine.
Načelnik Oljke-Demokratske stranke spominja, da je občinski svet že leta
2008 spodbudil Romolijevo občinsko
upravo k pripravi novih predlogov reorganizacije rajonov, do danes pa po njegovem mnenju ni prišlo do nobenih rezultatov. Portelli je v prejšnjih letih vložil
resolucijo v občinskem svetu, ki jo je podpisal tudi župan: dokument je predvideval ustanovitev odbora svetnikov, ki bi
preučili in spremenili statut goriške občine v zvezi z rajoni, vse to pa je ostalo le
mrtva črka na papirju. O spremembah ni
Zadnjo besedo bo imel občinski svet
nato razpravljala niti svetniška komisija za
statut, ki je še vedno brez koordinatorja.
Drugačnega mnenja so predstavniki občinske uprave, ki pravijo, da so bili pripravljeni na dogovarjanje o spremembi rajonov. Občinski odbor se je o rajonih pogovarjal tudi včeraj, sprejel pa ni nobene
odločitve. Podžupan in pristojni odbornik
Fabio Gentile je povedal, da bodo razpravo
nadaljevali prihodnjo sredo, saj želijo do
takrat pregledati še nekatere dokumente.
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BUMBACA
Predlog, ki ga je Gentile izoblikoval lani
in ki je po njegovem mnenju najbolj sprejemljiv, predvideva spojitev rajonov Ločnik in Madonina, združitev Štandreža z
Rojcami in Podturnom-Sv. Ano ter združitev med Podgoro, Pevmo-ŠtmavromOslavjem, Svetogorsko četrtjo in Stražcami. Četrti in zadnji rajon bi bil mestno središče, ki bi ostal nespremenjen.
V imenu stranke SSk se je včeraj
oglasil goriški predsednik Silvan Pri-
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mosig. »Po našem mnenju morajo trije slovenski rajoni, kjer se izvaja vidna
dvojezičnost, ostati taki, kot so, saj jih
zakon št. 38 iz leta 2001 izrecno omenja. Vsak drugi predlog je za nas nesprejemljiv in zakonsko neutemeljen,«
je poudaril Primosig in pristavil, da so
svoje stališče pred nekaj tedni pojasnili tudi Romoliju.
Med tem je predsednik rajonskega sveta za Podgoro Walter Bandelj pisal vladnemu komisarju Alessandru
Giacchettiju. Sporoča mu, da bi se želeli predsedniki rajonskih svetov Marjan
Brescia (Štandrež), Roberto Franco (Madonina), Lovrenc Persoglia (PevmaŠtmaver-Oslavje), Giorgio Stabon (Ločnik) in Bandelj sam srečati z njim, da bi
mu predstavili vrsto težav, do katerih bi
prišlo zaradi deželnega zakona št.1/2011,
ki predvideva znižanje števila goriških
rajonskih svetov z deset na štiri. O tem
so se decembra omenjeni predsedniki
pogovorili tudi z goriško prefektinjo Mario Augusto Marrosu. (Ale)
Taglio medio
13 GEN 2012
Primorski Dnevnik Cronaca
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Quotidiano
Cosma zahteva nadzor
Pokrajinski svetnik stranke FLI Stefano Cosma poziva sile javnega reda, naj okrepijo nadzor nad sintskim
naseljem pri Gradišču, potem ko se
je izkazalo, da v njem živijo trije tatovi, ki so jih včeraj aretirali zaradi
kraje. »V zadnjih tednih smo bili na
Goriškem priča številnim tatvinam
po stanovanjih, zdaj pa se je izkazalo, da ravno v Gradišču živijo trije tatovi, ki so jih aretirali po neuspeli tatvini v Domju,« pravi Cosma in
opozarja, da ne gre za tatiče, pač pa
za nevarne hudodelce, ki so brez
obotavljanj fizično napadli lastnika
stanovanja, potem ko jih je odkril.
Zato je po mnenju Cosme treba
okrepiti nadzor nad sintskim naseljem pri Gradišču, saj je treba prebivalcem goriške pokrajine zagotoviti varnost in tatove izslediti.
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Breve