Quarta Festa della Cultura Calabrese

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Quarta Festa della Cultura Calabrese
Esperia
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n e ws
15 - 21 settembre 2008
Quarta
Festa
della
Cultura
Calabrese
Esperia News anno 1, n° 0
Semestrale dell’Associazione Calabresi di Pisa
Direttore responsabile: Enrico Mangano
Esperia
news
Il primo numero di Esperia News esce in
occasione della Quarta Festa della Cultura Calabrese, trasformando quello che era un depliant
sulle attività svolte dall’Associazione Esperia
dei calabresi di Pisa, in un vero e proprio
organo d’informazione.
La nostra pretesa è quella di far giungere notizie delle nostre iniziative al maggior numero di
persone e di diventare un punto di riferimento
per tutti i Calabresi che nel mondo si organizzano per ricordare e diffondere le nostre culture.
La Quarta Festa della Cultura Calabrese
rappresenta una grandissima sfida affrontata
anche per sensibilizzare i calabresi di Calabria e pienamente vinta grazie all’impegno,
all’entusiasmo e alla professionalità di tutti
coloro i quali concorrono all’organizzazione di
una manifestazione di interesse ormai nazionale, ma che vuole diventare negli anni sempre
più importante.
I saluti del sindaco di Pisa Marco Filippeschi e del presidente di Esperia prof. Giuseppe
Romeo, sono la testimonianza che la nostra
comunità, con i suoi rappresentanti politici,
accademici, industriali e professionali offre a
Pisa una forza che da vitalità alla vita sociale e
politica della città.
Anche quest’anno sono stati numerosi gli
autori invitati a presentare le loro opere e li
ricordiamo all’interno del notiziario, come pure
vengono riportati gli incontri culturali come
quelli col giovane regista Giuseppe Petitto organizzato insieme all’Università presso il cinema
Arsenale e quello con l’ANPI svoltosi durante la
manifestazione Leopolda in Festa. Ampio spazio
è stato dato alla presentazione del volume Geografia dell’Anima organizzata presso la sala del
consiglio comunale insieme all’Associazione Casa
della Cultura Leonida Repaci di Palmi.
Un altro obiettivo raggiunto è stato quello di
aver ottenuto il volo Pisa-Lamezia. La presentazione da parte delle autorità calabresi presso il
Gran Hotel Duomo è documentato con alcune
immagini. Anche la partecipazione al Pisa Book
Festival è documentata e si spera che questa
manifestazione sia più sentita da parte dei soci.
Particolare risalto è stato dato infine a due
delle iniziative della Festa 2007: il Premio di
Studio Esperia e il Guinness per la treccia di
peperoncino più lunga del mondo poiché hanno
rappresentato due momenti di grande impatto
con la città
Infine è riportato un calendario per ricordare
i prossimi appuntamenti.
ENRICO MANGANO
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in questo numero
3 I saluti del nostro Presidente e del sindaco di Pisa
4
Premio di Studi Esperia
Il Premio biennale bandito dall’Università di Pisa
5 Un anno di attività Esperia e prossimi appuntamenti
7 Il programma della Quarta Festa della
Cultura Calabrese
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Treccia da Guiness
43 metri e 35 centimetri di peperoncini
calati dalla torre dell’orologio
12 Geografia dell’anima
Quando fu il giorno della Calabria
di Leonida Repaci
14 Intervista al Presidente
Dinamiche
migratorie culturali e
imprenditoriali dalla
Calabria a Pisa
Consiglio Direttivo
CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente
Giuseppe Romeo tel . 368-698028
Vice Presidenti
Salvatore Morelli, Mario Rizza
Segretario Tesoriere Pietro Cuzzola tel. 328-4762003
Componenti
Eleonora Nicotera, Lidia Raspone, Vincenzo Scarlato, Nicola Sergi, Pino Staffa
Sindaci Revisori
Domenico Tropepi, Sandro Modafferi,
Francesco Romeo, Mariano Tramontana
Probiviri
Antonio Placanica, Mario Bardelli, Giancarlo Binelli, Massimo Notaro
Sede legale: c/o avv. Scuglia, via S. Lorenzo, 60 Pisa
Sede sociale e biblioteca: Via S. Orsola 2
www.associazionecalabresipisa.it
Grafica: Paolo Radicati
Stampa: Carpe Diem, Pisa
Esperia
n° 0 SETTEMBRE 2008
n e ws
Saluti del Presidente
Nonostante le ovvie difficoltà che
le piccole associazioni come la nostra devono affrontare per sopravvivere, siamo ormai alla fine del quinto anno dalla sua costituzione e per
la quarta volta organizziamo la Festa
della Cultura Calabrese. Ciò è possibile grazie soprattutto alla caparbietà e all’impegno di alcuni soci che si
prodigano tutto l’anno per arrivare a
questo appuntamento che ormai la
città di Pisa considera come l’avvenimento di chiusura dell’estate.
Per me è il primo mandato da
presidente, ma avendo coperto la
carica di vice-presidente per i passati due bienni, posso affermare che
nonostante sia difficile mettere sempre d’accordo le varie anime di noi
calabresi, abbiamo ottenuto grandi
risultati, che per ricordarli vengono evidenziati in questo notiziario.
Tralascio di ringraziare chi ha contribuito a questo successo perché rischierei di dimenticare qualcuno, ma
non posso fare a meno di ricordare i
componenti dei precedenti direttivi
di Esperia, che con il loro lavoro e le
loro iniziative, hanno fatto crescere
la nostra associazione.
A proposito del notiziario, nato
anche questo dall’intuito di uno
dei nostri soci più effervescenti, voglio sperare che diventi presto un
mezzo di informazione per tutti i
soci, ma anche un mezzo di diffusione per quelli che ancora non ci
conoscono.
Un altro obiettivo raggiunto è
stato quello della sede, più volte auspicata da molti , luogo di incontro
ma anche sito ufficiale della nostra
biblioteca. È utilizzabile dal lunedì
al giovedì dalla 14.30 alle 16.30 e il
venerdì fino alle 19 per consultare la
bibblioteca. Mi auguro che tutti pian
piano si abituino a frequentarla, anche solo per consultare le riviste che
ci arrivano da tutta la Calabria.
Infine come presidente devo
esortare tutti quelli che ci leggono e
non sono ancora iscritti ad aderire
all’Associazione Esperia. Solo così si
garantisce la continuità dei nostri
programmi.
Il Presidente
Prof. Giuseppe Romeo
Saluto del
Sindaco di
Pisa Marco
Filippeschi
Giunta alla
sua quarta edizione, la Festa
della
Cultura
Calabrese, in programma dal 15 al
21 Settembre, costituisce uno degli
eventi di fine estate più attesi dalla
nostra comunità e, in modo ovviamente del tutto particolare, dagli
oltre quattromila cittadini originari
della Calabria ed oggi residenti a
Pisa. Come le precedenti, la Festa ‘
organizzata dalla “ Esperia” , la benemerita associazione nata nel 2003 su
iniziativa di un gruppo dei suddetti
concittadini alla scopo di estendere
la conoscenza della cultura e delle
tradizioni della loro , contribuendo in tal modo ad arricchire la vita
culturale pisana e rafforzare i vincoli
di stima tra la gente di Pisa e quella
della loro terra nativa. Vincoli storici, iscritti nella vicenda pubblica
e sociale pisana, contrassegnata nel
corso degli anni dalla attiva e intelligente partecipazione di sempre più
numerosi esponenti della comunità
calabrese al lavoro delle istituzioni
e della vita associativa locale, rinnovando così un processo di integrazione da tutti ritenuto esemplare,
sia per i risultati conseguiti, sia per
il suo significato, politico e sociale.
La Festa ci consentirà di approfondire alcune tra le tante tradizioni ed
esperienze del folklore e della cultura calabrese, dalle arti alla lingua,
alla enogastronomia e ai costumi,
rinsaldando in tal modo i nostri reciproci e storici legami, e con essi il
tessuto civile della nostra comunità:
anche per questo siamo grati alla
Associazione Esperia, ai suoi soci e
ai suoi dirigenti, e auguriamo loro
un pieno e meritato successo, tanto della Festa, quanto degli obiettivi
più generali che essi si propongono.
Obiettivi di progresso civile e culturale che tutta la nostra città condivide da sempre.
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Esperia
news
Premio di Studio Esperia
Il Premio di Studio, proposto dal
socio fondatore Prof. Raffaele Pingitore, è una di quelle iniziative che
ha trovato subito un larghissimo
consenso nell’Associazione, tanto
che è stato possibile già alla fine del
secondo anno di attività sociale,
assegnare il primo il 24 settembre
2005, in occasione della Prima Festa della Cultura Calabrese.
Il Premio è biennale e viene bandito dall’Università di Pisa per premiare le tesi di laurea o di dottorato
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conseguite nell’ateneo pisano che
trattano argomenti inerenti la Calabria sotto tutti gli aspetti. Questo
per promuovere tutte le idee e i progetti che diffondono la conoscenza,
la valorizzazione e lo sviluppo della
nostra regione.
L’anno scorso in occasione della
Terza Festa, è stato consegnato il
secondo in ricordo di Ornella Curto. La vincitrice dott.ssa Cristina
La Serra, con il suo lavoro, basato
su ricerche archeologiche e storiche
degli insediamenti medievali nella
valle dell’Angitola, ha ricevuto il
Premio Esperia dal Presidente dott.
Francesco Papasidero alla presenza
del relatore e dei rappresentanti
dell’Università.
Il terzo verrà assegnato durante la Festa del prossimo anno e il
bando con il modulo di partecipazione sono disponibili su www.
unipi.it/studenti/bandi/index.htm
oppure su www.associazionecalabresipisa.it
Esperia
n° 0 SETTEMBRE 2008
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Un anno di iniziative Esperia
Sabato 15 settembre 2007
Chiesa della Spina, Mostra dello scultore Ilario
Principe
Sabato 15 settembre 2007
Mostra collettiva Artisti Calabresi
Mercoledì 10 ottobre 2007
Giovedì 20 settembre 2007
Cinema Arsenale, Il regista Giuseppe Petitto incon- Hotel Victoria, Tavola Rotonda I greci di Calabria
tra gli studenti del corso di Cinema
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Ottobre
Presentazione romanzo di Rolando
Rizzo Il mulino sul Colognati
Pranzo conviviale con menù calabrese.
Pisa Book Festival
Novembre Presentazione romanzo di Giuseppe
Occhiato L’ultima erranza
Domenica 23 settembre 2007
Balli al suono della musica Folcloristica Calabrese
in piazza XX settembre
13-14-15 Leopoldapic- con
l’Accademia del Peperoncino
Dicembre Presentazione libro di Mario Guarna
Pranzo degli auguri
Gennaio Incontro con Franco Piperno
Il ’68 l’anno che ritorna
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Esperia
news
Sabato 20 ottobre 2007
Grand Hotel Duomo
Presentazione volo Pisa
Lamezia
Sabato 28 giugno 2008
Libreria La Mongolfiera, Presentazione del romanzo
di Giuseppe Fiorenza Io t’ho amato sempre, non t’ho
amato mai
Amodeo Matteo
Anania Ralph
Aragona Virginia
Ardito Carmine
Benvenuto Renato
Busceti Giuseppe
Cappa Domenico
Carbone Maurizio
Caruso Rosa Anna
Cavallaro Costantino
Cavaliere Tazio
Cervadoro Gregorio
Cimino Giovanni
Corrado Domenico
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Venerdì 9 maggio 2008
Stazione Leopolda, Festival delle Associazioni, convegno La lotta dei partigiani calabresi sull’Appennino
Tosco Emiliano e proiezione del film La spiga di
grano e il sole
I soci fondatori di Esperia
Cuccaro Giovanni
Cuzzola Pietro
De Giorgio Maria
Durante Francesco
Floro Maria
Forte Giuseppe
Fasso Adolfo
Gabriele Gianfranco
Gaglianese Vitaliano
Guzzi Wanda
Latella Antonio
Livrieri Angelo
Magarò Pasquale
Mangano Enrico
Mannino Domenico
Mazzei Angela
Molea Nicola
Modafferi Sandro N.
Morelli Salvatore
Nicoletta Michele
Palmieri Cataldo
Papasidero Francesco
Pingitore Raffaele
Rau Antonio
Ritacco Annunziato
Rizza Mario
Romeo Giuseppe
Russo Domenico
Scattarreggia Giacomo
Scuglia Silvio
Sergi Nicola
Sibilla Antonietta
Solimena Bianca
Spadafora Ippolito
Staffa Pino
Scarlato Vincenzo
Smorto Gabriella
Tassoni Alfonso
Tramontana Mariano
Tropepi Francesco
Zaccaro Giuseppe
Zampaglione Nino
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15 - 21 settembre 2008
Quarta
Festa della
Cultura
Calabrese
Con il contributo del
Parco Aspromonte e
dell’Assessorato alle
Attività Produttive del
Comune di Pisa
Comune di Acri: Montes Fertiles
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Esperia
news
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Lunedì
Settembre
ore 11.00
Palazzo Gambacorti, atrio
d’ingresso:
Inaugurazione Mostra
Collettiva Vari artisti calabresi
Gerardo Barletta, Mimmo Corrado,
Francesco Cozza, Antonio De Rose,
Stefano Direnzo, Antonella Iurilli
Duhamel, Antonella Laganà, Vincenzo
Longo, Alfredo Mazzotta, Marisa Miriello, Fabio Rodio, Signo Mario Verta, Francesco Vetere
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Giovedì
ore 17.30
Sala delle Udienze, Palazzo del Consiglio dell’Ordine dei Cavalieri di S.Stefano
Settembre
L’Università della Calabria a 40 anni dalla legge istitutiva: un esempio di
positive ricadute e di contributo allo sviluppo del territorio e della cultura calabrese.
Il Prof. Marco Pasquali, Rettore dell’Università di Pisa, introduce l’incontro tra la comunità dei Calabresi di Pisa e il Rettore dell’Universita’ della Calabria, Prof. Giovanni
Latorre.
Sarà presente uno dei Testimonial dell’Unical, il Maestro Orafo, Gerardo Sacco, a cui
verrà consegnato un riconoscimento da parte della comunità calabrese.
Sfilata di gioielli di Gerardo Sacco.
Porteranno i saluti: l’Onorevole Paolo Fontanelli, il Prefetto di Livorno, Domenico
Mannino, socio fondatore di Esperia, il Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi e la Presidente del Consiglio Comunale Titina Maccioni.
Seguirà una degustazione di prodotti tipici, offerta dal Parco Nazionale dell’Aspromonte.
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Venerdì
ore 10.00
Logge di Banchi
Apertura stand, esposizione e
vendita di prodotti enogastronomici e artigianali della Calabria. (all’inaugurazione sarà presente il Rettore dell’Unical e
le autorità di Pisa)
Settembre
ore 18.00
Sala storica delle Baleari, Palazzo Gambacorti:
Presentazione del romanzo di Maria Fontana Ardito Nel ventre di mia madre
Relatore: Prof. Ilario Luperini
ore 21.15
Piazza XX Settembre
Serata di canti e balli in piazza con suonatori
di strumenti tipici del folklore calabrese.
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n° 0 SETTEMBRE 2008
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Sabato
Settembre
Esperia
n e ws
ore 10.00
Logge di Banchi
Apertura stand, esposizione e
vendita di prodotti enogastronomici e
artigianali della Calabria.
ore 13.00
Ristorante Cagliostro
Pranzo di gala (prenotazione obbligatoria)
ore 17.30
Sala delle Baleari
Conferenza: La Lunga marcia della memoria, per le vittime della ‘ndrangheta e per il
Murales di Gioiosa
Relatore:
Gabriele Santoni, Assessore alla provincia di Pisa, Vicepresidente di Avviso
Pubblico, e coordinatore provinciale del cartello degli enti locali contro le
mafie e per la legalità
Moderatore:
Sandro Modafferi, Consigliere Comunale Comune di Pisa
Interverranno: Santo Gioffré, Assessore allo Spettacolo – Cultura e Beni Culturali della
Provincia di Reggio Calabria
Alessio Magro e Danilo Chirico, Associazione “daSud onlus”
Giuseppe Ritorto, Associazione Libera Locride
Salvatore Fuda, Comitato “Pro Murales” Gioiosa Jonica
Porterà i saluti del Comune di Pisa
l’Assessora Maria Luisa Chiofalo
Proiezione di documentari e testimonianze
ore 21.15
Piazza XX Settembre:
Concerto di Otello Profazio, il Principe dei
Cantastorie.
21
Domenica
Settembre
ore 10.00
Logge di Banchi
Apertura stand, esposizione e degustazione di prodotti enogastronomici della Calabria.
ore 18.00
Piazza XX Settembre:
Serata di canti e balli in piazza, a
cura di suonatori di strumenti tipici
del folklore calabrese.
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Esperia
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Treccia da
Guiness
L’Accademia del Peperoncino, nata
da una geniale intuizione del dott.
Enzo Monaco, ha sede a Diamante
in Calabria, ma ha trovato in Toscana e a Pisa in particolare, terreno
molto fertile. Grazie infatti, a uno
dei soci più dinamici quale è Massimo Biagi, ricercatore agronomo dell’Università di Pisa e al suo ex preside prof. Alpi, Pisa è sede della più
ampia collezione di specie diverse di
peperoncino nel mondo, vale a dire
circa mille.
A Pisa inoltre, la comunità dei
calabresi è la più numerosa. È quindi stato facile individuare in questa
storica città la sede naturale per realizzare il primo Guinness dei primati per la treccia di peperoncini più
lunga del mondo.
Inizialmente si era pensato di far
calare la treccia dalla Torre Pendente
e legare il Guinness ai suoi 58,36
mt, ma per problemi di ordine tecnico e di sicurezza non è stato possibile, perciò il comune ha dato la
disponibilità della Torre dell’Orologio, che ci ha permesso di calare
una treccia di ben 43 metri e 35
centimetri. L’occasione è stata quella
della Terza Festa della Cultura Calabrese, organizzata dall’Associazione Esperia, che ha visto la partecipazione di migliaia di cittadini. La
manifestazione è stata resa possibile
grazie anche all’apporto dei Vigili
del Fuoco di Pisa, che
hanno messo in sicurezza i passaggi della
treccia realizzata con
i peperoncini della
varietà a “sigaretta”
dell’Azienda agricola
Pino Caldeo di Cerchiara Calabra. Molto soddisfatti sono
stati i presidenti dell’Accademia del Pe-
peroncino dott. Enzo Monaco e dell’Associazione dei Calabresi di Pisa
dott. Francesco Papasidero, ma tutta
la comunità ha voluto legare questo
primato a una donazione benefica:
il ricavato dalla vendita di piccole
parti di treccia infatti, è stato offerto all’Associazione dei Genitori dei
bambini malati del prof. Macchia
della clinica pediatrica di Pisa.
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Esperia
news
Geografia
dell’anima
Il pomeriggio del 17 novembre
2007 tutti gli intervenuti alla presentazione del volume Geografia dell’Anima, realizzato dall’Associazione
Amici Casa della Cultura ‘Leonida
Répaci’ di Palmi (RC), hanno apprezzato sia la pubblicazione, sia gli
interventi del Dr. Francesco Papasidero, Presidente di Esperia, il Dr.
Antonio Minasi, Coautore del libro,
Presidente Associazione Amici Casa
della Cultura “Leonida Répaci”
(www.amicicasarepaci.it/associazione.asp) e coautore del libro, il Prof.
Giuseppe Ripepe, docente di Filosofia del Diritto, Università di Pisa e
il Dr. Nunzio Lacquaniti, Assessore
alla Cultura del Comune di Palmi
(RC); presente anche il nipote di
Leonida Repaci che ha raccontato
alcuni aneddoti sulla vita dello zio
Leonida.
Particolarmente gradito l’intervento del Prof. Ripepe e molto apprezzato quello del Dr. Minasi che
ha riferito una parte del discorso che
Leonida Repaci pronunciò il giorno
dell’inaugurazione della Casa della Cultura di Palmi a lui intitolata:
“Io non sono qui per dettare programmi e indirizzi… ma un orientamento di massima posso senz’altro
suggerirlo, un orientamento che ha
sempre ispirato la mia vita: puntare
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a fare, a seminare, con la convinzione che qualcosa nascerà; creare degli
stimoli culturali nella consapevolez-
za che nient’altro come la cultura è
mezzo insostituibile di reale crescita
civile......”
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LEONIDA REPACI
Quando fu il giorno della Calabria
Quando fu il giorno della Calabria. Dio si trovò in pugno 15 mila
Kmq di argilla verde con riflessi viola.
Pensò che con quella creta si potesse
modellare un paese per due milioni
di abitanti al massimo. Era teso in un
vigore creativo, il Signore, e promise a
se stesso di fare un capolavoro. Si mise
all’opera, e la Calabria uscì dalle sue
mani più bella della California e delle
Hawaii, più bella della Costa Azzurra e degli arcipelaghi giapponesi.
Diede alla Sila il pino, all’Aspromonte l’ulivo, a Reggio il Bergamotto,
allo stretto il pescespada, a Scilla le sirene, a Chianalea le palafitte, a Bagnara
i pergolati, a Palmi il fico, alla Pietrosa la rondine marina, a Gioia l’olio, a
Cirò il vino, a Rosarno l’arancio,
a Nicotera il fico d’India, a Pizzo
il Tonno, a Vibo il fiore, a Tiriolo
le belle donne, al Mesima la quercia, al Busento la tomba del re
barbaro, all’Amendolea le cicale,
al Crati l’acqua lunga, allo scoglio
il lichene, alla roccia l’oleastro,
alle montagne il canto del pastore
errante da uno stazzo all’altro, al
greppo la ginestra, alle piane la
vigna, alle spiagge la solitudine,
all’onda il riflesso del sole.
Diede a Cosenza l’Accademia,
a Tropea il vescovo, a San Giovanni in
Fiore il telaio a mano, a Catanzaro
il damasco, ad Antonimina il fango
medicante, ad Agnana la lignite, a
Bivongi le Acque Sante, a Pazzano la
pirite, a Galatro il solfato, a Villa San
Giovanni la seta greggia, a Belmonte
il marmo verde.
Assegnò Pitagora a Crotone, Orfeo pure a Crotone, Democede pure
a Crotone, Alcmeone pure a Crotone,
Aristeo pure a Crotone, Filolao pure
a Crotone, Zaleuco a Locri, Ibico a
Reggio, Clearco pure a Reggio, Glauco
a Reggio, Cassiodoro a Squillace, San
Nilo a Rossano, Gioacchino da Fiore a
Celico, Fra Barlaam a Seminara, San
Francesco a Paola, Telesio a Cosenza,
il Parrasio pure a Cosenza, il Gravina
a Roggiano, Campanella a Stilo, Pa-
dula ad Acri, Mattia Preti a Taverna,
Galluppi a Tropea, Gemelli Careri a
Taurianova, Manfroce a Palmi, Cilea
pure a Palmi, Alvaro a San Luca, Calogero a Melicuccà.
Donò a Stilo la Cattolica, a Rossano il Patirion, ancora a Rossano
l’Evangelario Purpureo, a San Marco
Argentano la Torre Normanna, a Locri i Pinakes, ancora a Locri il Santuario di Persefone, a Santa Severina
il Battistero a Rotonda, a Squillace il
Tempio della Roccelletta, a Cosenza la
Cattedrale, a Gerace pure la Cattedrale, a Crotone il Tempio di Hera Lacinia, a Mileto la Basilica della Trinità,
a Santa Eufemia Lamezia l’Abbaziale, a Tropea il Duomo, a San Giovan-
ni in Fiore la Badia Florense, a Vibo
la Chiesa di San Michele, a Mileto la
Zecca, a Nicotera il Castello, a Reggio il Tempio di Artemide Facellide, a
Spezzano Albanese la necropoli della
prima età del ferro.
Poi distribuì i mesi e le stagioni alla
Calabria. Per l’inverno concesse il sole,
per la primavera il sole, per l’estate il
sole, per l’autunno il sole.
A gennaio diede la castagna, a febbraio la pignolata, a marzo la ricotta,
ad aprile la focaccia, a maggio il pescespada, a giugno la ciliegia, a luglio
il fico melanzano, ad agosto lo zibibbo, a settembre il ficodindia, a ottobre
la mostarda, a novembre la noce, a
dicembre l’arancia.
Volle che le madri fossero tenere, le
mogli coraggiose, le figlie contegnose, i
figli immaginosi, gli uomini autorevoli, i vecchi rispettati, i mendicanti
protetti, gl’infelici aiutati, le persone
fiere leali socievoli ed ospitali, le bestie
amate.
Volle il mare sempre viola, la rosa
sboccia anche a dicembre, il cielo terso, le campagne fertili, le messi pingui,
l’acqua abbondante, il clima mite, il
profumo delle erbe inebriante.
Operate tutte queste cose nel presente e nel futuro il Signore fu preso da
una dolce sonnolenza in cui entrava
la compiacenza del Creatore verso il
capolavoro raggiunto. Del breve sonno divino approfittò il diavolo per
assegnare alla Calabria le calamità:
le dominazioni, il terremoto, la malaria, il latifondo, il feudalesimo, le fiumare, le alluvioni, la
peronospera, la siccità, la mosca
olearia, l’analfabetismo, il punto d’onore, la gelosia, l’Onorata
Società, la vendetta, l’omertà, la
falsa testimonianza, la miseria,
l’emigrazione.
Dopo le calamità, le necessità:
la casa, la scuola, la strada, l’acqua, la luce, l’ospedale, il cimitero. Ad esse aggiunse il bisogno
della giustizia, il bisogno della
libertà, il bisogno della grandezza, il bisogno del nuovo, il bisogno del
meglio. E, a questo punto, il diavolo
si ritenne soddisfatto del suo lavoro,
toccò a lui prender sonno, mentre si
svegliava il Signore.
Quando aperti gli occhi, poté abbracciare in tutta la sua vastità la
rovina recata alla creature prediletta,
Dio scaraventò con un gesto di colera
il Maligno nei profondi abissi del cielo. Poi lentamente rasserenandosi disse: «Questi mali e questi bisogni sono
ormai scatenati e debbono seguire la
loro parabola. Ma essi non impediranno alla Calabria di essere come io l’ho
voluta. La sua felicità sarà raggiunta
con più sudore, ecco tutto. “Utta a fa
juornu c’a notti è fatta”».
Una notte che contiene già l’albore
del giorno.
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Esperia
news
Dinamiche migratorie
culturali e imprenditoriali
dalla Calabria a Pisa
Intervista al Presidente di Esperia
Prof. Romeo, a proposito delle dinamiche migratorie che dalla Calabria conducono a Pisa, Lei, in occasione del convegno che si è svolto
durante la Festa del 2006, ha fatto
una ricerca per individuare i primi
flussi. Ce ne vuole parlare?
È vero, ma il mio studio si limitava a
ricercare e ricordare quei personaggi
che si sono stabiliti a Pisa per motivi
di studio. L’assenza di sedi universitarie in Calabria, soprattutto nel
periodo post-bellico, ha determinato il flusso migratorio studentesco
verso le principali Università italiane. In modo particolare Pisa, per la
fama delle sue facoltà di Medicina e
Chirurgia, Ingegneria, Agraria, Giurisprudenza ed altre, ha richiamato
molti studenti. Il clima tiepido e la
buona accoglienza da parte dei Pisani ha favorito la loro integrazione nel
contesto cittadino. Molti, infatti, si
sono trattenuti dopo la laurea sia per
ragioni di carriera nell’Università o
presso strutture pubbliche ed ospedaliere, sia per ragioni affettive.
Da dove comincia la sua ricerca?
Premetto che io mi sono trasferito
a Pisa nel lontano 1946, e dalle mie
ricerche, il primo dei calabresi venuto a Pisa è stato il Prof. Orazio Lazzarino (nato a Gallico, Reggio Calabria, il 12 agosto 1880) che, dopo
una carriera come assistente e docen-
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te universitario a Napoli, Cagliari e
Catania, ha avuto nel 1925 a Pisa la
cattedra di Astronomia e Geodesia
e poi di Fisica Matematica. Durante i molti anni di insegnamento ha
scitto numerose raccolte di lezioni
di meccanica razionale, astronomia
e fisica matematica. E’ morto a Pisa
il 6 febbraio 1963. La sua opera è
stata continuata a Pisa dal figlio
Lucio, laureatosi con lode nel 1933
in Ingegneria Civile, e nel 1935 in
Ingegneria Aeronautica. Il Prof. Lucio Lazzarino, intrapresa l’attività
di progettista aeronautico presso la
FIAT C.M.A.S.A. di Marina di Pisa,
ha partecipato alla progettazione di
numerosi velivoli, tra cui ricordiamo in particolare l’RS14 ed il CS15;
inoltre ha condotto studi sui problemi delle eliche, della meccanica
del volo e delle strutture in lega leggera a guscio, sotto la guida di Enrico Pistolesi.. Fu Preside dal 1965
al 1988, della Facoltà di Ingegneria
di Pisa ed, inoltre, Presidente del
Comitato Ordinatore della Facoltà
di Ingegneria dell’Università di Firenze .Ha mantenuto sempre attenti
interessi per molteplici campi, non
ultimo quello artistico, dove ha dato
contributi personalissimi. Lascia oltre 100 pubblicazioni scientifiche ed
il ricordo di una vita esemplare. E’
deceduto a Pisa il 1 giugno 1998.
Un altro conterraneo, illustre personaggio della Medicina, è stato il Prof.
Gabriele Monasterio, nato a Reggio
Calabria il 23 dicembre 1903. Si è
laureato con lode nel 1927 a Genova, e dopo un periodo trascorso come
Assistente presso l’Università di Bari,
nel 1932 arriva a Pisa col suo maestro
Prof. Francesco Galdi, Direttore della
Clinica Medica. Nel 1948 è nominato Direttore dell’Istituto di Patologia
Medica e, nel 1955, Direttore della
Clinica Medica . Degne di ricordo
le letture con le quali soleva iniziare
i lavori dei Congressi della Società
Italiana di Nefrologia, nelle quali
puntualizzava e chiariva i problemi
più attuali in Nefrologia. È deceduto
a Pisa il 3 gennaio del 1972.
A questi illustri studiosi ne sono seguiti tanti altri?
Nel campo universitario, continuando nella citazione di calabresi
trapiantati a Pisa per motivi di studio, ricordiamo Il Prof. Luigi Barca,
Direttore della Clinica Oculistica
dell’Università di Pisa, prematuramente scomparso nel luglio 1993;
il Prof. Franco Piragine, Direttore
della Clinica ORL di Pisa, scomparso tragicamente nel 2003, ma se
arriviamo ai giorni nostri bisogna
nominarni tanti tra cui il Prof. Raffaele Pingitore, Ordinario di Anatomia Patologica a Pisa, il Prof. Sal-
Esperia
n° 0 SETTEMBRE 2008
vatore Settis, Direttore della Scuola
Normale Superiore di Pisa; il Prof.
Domenico Corradini, Ordinario di
Giurisprudenza a Pisa; il Prof. Francesco Oriolo, Ordinario d’Ingegneria
a Pisa; il Prof. Domenico Palumbo,
Primario di Anestesia a Viareggio;
il sottoscritto , Primario ORL e di
Chirurgia Maxillo-Facciale a Carrara; il Prof. Achille Sicari, Primario di
Chirurgia Generale a Carrara; il Dr.
Antonio Rau, geologo Direttore del
Centro Ricerche del CNR di Pisa; il
Prof. Francesco Di Bartolo, Primario di Pediatria a Cecina-Livorno;
il Prof. Giuseppe Perri, Primario di
Radiologia a Pisa;; il Prof. Gregorio
Cervadoro, Direttore della Scuola
di Specializzazione in Dermatologia
a Pisa, il prof. Gianfranco Tramonti, Associato di nefrologia a Pisa; il
Prof. Gino Santoro, Incaricato di
Medicina dello Sport a Pisa; il Prof.
Nicola Molea, Primario di Medicina
Nucleare a Livorno; il Prof. Alfonso Capria, Primario di Medicina a
Pisa. Citiamo, ancora il Prof. Lucio
Rizzo, Primario pediatra all’Isola
d’Elba, il Prof. Mario Bonadio, Direttore di Malattie Infettive a Pisa,
la Dr. Eleonora Virgone, Direttore
del Dipartimento di Igiene –ASL5,
Pisa; il Prof. Raffaele Teti, Ordinario di Diritto Commerciale a Giurisprudenza a Pisa; il Prof. Massimo
Mario Augello, Preside della Facoltà
di Economia e Commercio a Pisa;
la Prof. Lucia Calvosa, Ordinario di
Diritto Commerciale a Economia
e Commercio a Pisa e attuale Presidente della Cassa di Risparmio di
S. Miniato; il Prof. Eugenio Ripepe,
Ordinario di Filosofia del Diritto a
Giurisprudenza, Pisa; il Prof. Tommaso Greco, Associato di Filosofia
del Diritto a Giurisprudenza, Pisa;
il Prof. Giovanbattista Amendola,
Ordinario di Matematica Applicata
a Ingegneria, Pisa; il Prof. Domenico Milano, Primario di Ostetricia e
Ginecologia a Carrara; il Prof. Valerio Milano, Ordinario d’Ingegneria
Idraulica a Pisa, il Prof. Stanislao
Rizzo, Primario Oculista a Pisa,
i Proff, Paolo Ferragina.. Ippolito
Spadafora e Maria Rita Laganà al
n e ws
Dipartimento di Informatica.
Questi sono tra i molti professionisti che hanno studiato a Pisa e poi
sono rimasti in zona, ma il flusso
migratorio è costituito anche da altri soggetti?
Io mi sono limitato al mondo accademico che è quello che conosco di
più, ma posso senz’altro ricordare
che i calabresi si sono affermati anche in moltissimi altri campi :
Per vari anni il dott. Raffaele Faillace è stato Direttore Generale della
A.O. di Pisa. Nell’amministrazione
pubblica , ricordiamo i giudici Mamone e Marcello e i più giovani Nisticò, Schiavone., Dominijanni, senza dimenticare il procuratore capo
Iannelli. Non possiamo nominare
tutti i calabresi del Foro Pisano, ma
è d’obbligo ricordare almeno i nostri
soci avvocati Antonio Placanica, Silvio Scuglia, Alessandra Bellantoni,
Iole Serbidio e Marika De Giorgio.
In prefettura i nostri soci fondatori
Domenico Mannino, attualmente
Prefetto a Livorno e Angelo Levrieri come Vice-Prefetto, i dott.ri Gaetano Calvosa e Beniamino Agostino
rispettivamente Sovrintendente e dirigente alle Finanze negli anni ’80,
Francesco Tropepi come segretario
in vari comuni della provincia. Lidia
Raspone, dirigente Inail e Pasquale
Placanica ex dirigente Inps.
Per gli imprenditori citiamo quanti
hanno avuto successo con le proprie
attività, come i fratelli Madonna,
l’ing.Lanzino, Maddalena Speziale,
l’ing. Giandomenico Caridi, Giacomo Scattarreggia, Vincenzo Vuono ,
Marco Crispino, fondatore di Conto tv, Gianfranco Lojacono, Mario
Bardelli, e Rosi Fontana, titolare di
KU.RA, una delle agenzia per l’organizzazione di mostre d’arte tra le
più dinamiche d’Italia.
Nel campo politico non possiamo
non citare personaggi che hanno
dato e continuano a dare molto alla
città come Costantino Cavallaro, ex
vice-sindaco di Pisa e attuale Presidente dell’aeroporto Galilei, Carlo
Scaramuzzino, Franca Melfi, Sandro
Modafferi, Mariano Tramontana,
Sandro Gallo, Michele Passarelli e
due degli attuali assessori come Marilù Chiofalo e Giuseppe Forte.
Nel campo giornalistico, molto conosciuto Roberto Galli, la cui mamma Maddalena Flois era di Castrovillari, Candida Virgone, Antonio
Scuglia ed Enrico Mangano tutti
impegnati al Tirreno. Infine non
possiamo non nominare i primi due
Presidenti di Esperia, Virginia Aragona e Francesco Papasidero.
Tutto questo per ricordare che numerosi sono stati i nostri corregionali trasferitisi a Pisa, ma questa
modesta ricerca può essere ampliata
con l’aiuto di tutti i lettori , e se
qualcuno non è stato citato, chiedo
venia per la non voluta omissione.
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Sezione soci di Pisa