Quarta Festa della Cultura Calabrese
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Quarta Festa della Cultura Calabrese
Esperia 0 n e ws 15 - 21 settembre 2008 Quarta Festa della Cultura Calabrese Esperia News anno 1, n° 0 Semestrale dell’Associazione Calabresi di Pisa Direttore responsabile: Enrico Mangano Esperia news Il primo numero di Esperia News esce in occasione della Quarta Festa della Cultura Calabrese, trasformando quello che era un depliant sulle attività svolte dall’Associazione Esperia dei calabresi di Pisa, in un vero e proprio organo d’informazione. La nostra pretesa è quella di far giungere notizie delle nostre iniziative al maggior numero di persone e di diventare un punto di riferimento per tutti i Calabresi che nel mondo si organizzano per ricordare e diffondere le nostre culture. La Quarta Festa della Cultura Calabrese rappresenta una grandissima sfida affrontata anche per sensibilizzare i calabresi di Calabria e pienamente vinta grazie all’impegno, all’entusiasmo e alla professionalità di tutti coloro i quali concorrono all’organizzazione di una manifestazione di interesse ormai nazionale, ma che vuole diventare negli anni sempre più importante. I saluti del sindaco di Pisa Marco Filippeschi e del presidente di Esperia prof. Giuseppe Romeo, sono la testimonianza che la nostra comunità, con i suoi rappresentanti politici, accademici, industriali e professionali offre a Pisa una forza che da vitalità alla vita sociale e politica della città. Anche quest’anno sono stati numerosi gli autori invitati a presentare le loro opere e li ricordiamo all’interno del notiziario, come pure vengono riportati gli incontri culturali come quelli col giovane regista Giuseppe Petitto organizzato insieme all’Università presso il cinema Arsenale e quello con l’ANPI svoltosi durante la manifestazione Leopolda in Festa. Ampio spazio è stato dato alla presentazione del volume Geografia dell’Anima organizzata presso la sala del consiglio comunale insieme all’Associazione Casa della Cultura Leonida Repaci di Palmi. Un altro obiettivo raggiunto è stato quello di aver ottenuto il volo Pisa-Lamezia. La presentazione da parte delle autorità calabresi presso il Gran Hotel Duomo è documentato con alcune immagini. Anche la partecipazione al Pisa Book Festival è documentata e si spera che questa manifestazione sia più sentita da parte dei soci. Particolare risalto è stato dato infine a due delle iniziative della Festa 2007: il Premio di Studio Esperia e il Guinness per la treccia di peperoncino più lunga del mondo poiché hanno rappresentato due momenti di grande impatto con la città Infine è riportato un calendario per ricordare i prossimi appuntamenti. ENRICO MANGANO 2 in questo numero 3 I saluti del nostro Presidente e del sindaco di Pisa 4 Premio di Studi Esperia Il Premio biennale bandito dall’Università di Pisa 5 Un anno di attività Esperia e prossimi appuntamenti 7 Il programma della Quarta Festa della Cultura Calabrese 11 Treccia da Guiness 43 metri e 35 centimetri di peperoncini calati dalla torre dell’orologio 12 Geografia dell’anima Quando fu il giorno della Calabria di Leonida Repaci 14 Intervista al Presidente Dinamiche migratorie culturali e imprenditoriali dalla Calabria a Pisa Consiglio Direttivo CONSIGLIO DIRETTIVO Presidente Giuseppe Romeo tel . 368-698028 Vice Presidenti Salvatore Morelli, Mario Rizza Segretario Tesoriere Pietro Cuzzola tel. 328-4762003 Componenti Eleonora Nicotera, Lidia Raspone, Vincenzo Scarlato, Nicola Sergi, Pino Staffa Sindaci Revisori Domenico Tropepi, Sandro Modafferi, Francesco Romeo, Mariano Tramontana Probiviri Antonio Placanica, Mario Bardelli, Giancarlo Binelli, Massimo Notaro Sede legale: c/o avv. Scuglia, via S. Lorenzo, 60 Pisa Sede sociale e biblioteca: Via S. Orsola 2 www.associazionecalabresipisa.it Grafica: Paolo Radicati Stampa: Carpe Diem, Pisa Esperia n° 0 SETTEMBRE 2008 n e ws Saluti del Presidente Nonostante le ovvie difficoltà che le piccole associazioni come la nostra devono affrontare per sopravvivere, siamo ormai alla fine del quinto anno dalla sua costituzione e per la quarta volta organizziamo la Festa della Cultura Calabrese. Ciò è possibile grazie soprattutto alla caparbietà e all’impegno di alcuni soci che si prodigano tutto l’anno per arrivare a questo appuntamento che ormai la città di Pisa considera come l’avvenimento di chiusura dell’estate. Per me è il primo mandato da presidente, ma avendo coperto la carica di vice-presidente per i passati due bienni, posso affermare che nonostante sia difficile mettere sempre d’accordo le varie anime di noi calabresi, abbiamo ottenuto grandi risultati, che per ricordarli vengono evidenziati in questo notiziario. Tralascio di ringraziare chi ha contribuito a questo successo perché rischierei di dimenticare qualcuno, ma non posso fare a meno di ricordare i componenti dei precedenti direttivi di Esperia, che con il loro lavoro e le loro iniziative, hanno fatto crescere la nostra associazione. A proposito del notiziario, nato anche questo dall’intuito di uno dei nostri soci più effervescenti, voglio sperare che diventi presto un mezzo di informazione per tutti i soci, ma anche un mezzo di diffusione per quelli che ancora non ci conoscono. Un altro obiettivo raggiunto è stato quello della sede, più volte auspicata da molti , luogo di incontro ma anche sito ufficiale della nostra biblioteca. È utilizzabile dal lunedì al giovedì dalla 14.30 alle 16.30 e il venerdì fino alle 19 per consultare la bibblioteca. Mi auguro che tutti pian piano si abituino a frequentarla, anche solo per consultare le riviste che ci arrivano da tutta la Calabria. Infine come presidente devo esortare tutti quelli che ci leggono e non sono ancora iscritti ad aderire all’Associazione Esperia. Solo così si garantisce la continuità dei nostri programmi. Il Presidente Prof. Giuseppe Romeo Saluto del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi Giunta alla sua quarta edizione, la Festa della Cultura Calabrese, in programma dal 15 al 21 Settembre, costituisce uno degli eventi di fine estate più attesi dalla nostra comunità e, in modo ovviamente del tutto particolare, dagli oltre quattromila cittadini originari della Calabria ed oggi residenti a Pisa. Come le precedenti, la Festa ‘ organizzata dalla “ Esperia” , la benemerita associazione nata nel 2003 su iniziativa di un gruppo dei suddetti concittadini alla scopo di estendere la conoscenza della cultura e delle tradizioni della loro , contribuendo in tal modo ad arricchire la vita culturale pisana e rafforzare i vincoli di stima tra la gente di Pisa e quella della loro terra nativa. Vincoli storici, iscritti nella vicenda pubblica e sociale pisana, contrassegnata nel corso degli anni dalla attiva e intelligente partecipazione di sempre più numerosi esponenti della comunità calabrese al lavoro delle istituzioni e della vita associativa locale, rinnovando così un processo di integrazione da tutti ritenuto esemplare, sia per i risultati conseguiti, sia per il suo significato, politico e sociale. La Festa ci consentirà di approfondire alcune tra le tante tradizioni ed esperienze del folklore e della cultura calabrese, dalle arti alla lingua, alla enogastronomia e ai costumi, rinsaldando in tal modo i nostri reciproci e storici legami, e con essi il tessuto civile della nostra comunità: anche per questo siamo grati alla Associazione Esperia, ai suoi soci e ai suoi dirigenti, e auguriamo loro un pieno e meritato successo, tanto della Festa, quanto degli obiettivi più generali che essi si propongono. Obiettivi di progresso civile e culturale che tutta la nostra città condivide da sempre. 3 Esperia news Premio di Studio Esperia Il Premio di Studio, proposto dal socio fondatore Prof. Raffaele Pingitore, è una di quelle iniziative che ha trovato subito un larghissimo consenso nell’Associazione, tanto che è stato possibile già alla fine del secondo anno di attività sociale, assegnare il primo il 24 settembre 2005, in occasione della Prima Festa della Cultura Calabrese. Il Premio è biennale e viene bandito dall’Università di Pisa per premiare le tesi di laurea o di dottorato 4 conseguite nell’ateneo pisano che trattano argomenti inerenti la Calabria sotto tutti gli aspetti. Questo per promuovere tutte le idee e i progetti che diffondono la conoscenza, la valorizzazione e lo sviluppo della nostra regione. L’anno scorso in occasione della Terza Festa, è stato consegnato il secondo in ricordo di Ornella Curto. La vincitrice dott.ssa Cristina La Serra, con il suo lavoro, basato su ricerche archeologiche e storiche degli insediamenti medievali nella valle dell’Angitola, ha ricevuto il Premio Esperia dal Presidente dott. Francesco Papasidero alla presenza del relatore e dei rappresentanti dell’Università. Il terzo verrà assegnato durante la Festa del prossimo anno e il bando con il modulo di partecipazione sono disponibili su www. unipi.it/studenti/bandi/index.htm oppure su www.associazionecalabresipisa.it Esperia n° 0 SETTEMBRE 2008 n e ws Un anno di iniziative Esperia Sabato 15 settembre 2007 Chiesa della Spina, Mostra dello scultore Ilario Principe Sabato 15 settembre 2007 Mostra collettiva Artisti Calabresi Mercoledì 10 ottobre 2007 Giovedì 20 settembre 2007 Cinema Arsenale, Il regista Giuseppe Petitto incon- Hotel Victoria, Tavola Rotonda I greci di Calabria tra gli studenti del corso di Cinema PROSSIMI APPUNTAMENTI Ottobre Presentazione romanzo di Rolando Rizzo Il mulino sul Colognati Pranzo conviviale con menù calabrese. Pisa Book Festival Novembre Presentazione romanzo di Giuseppe Occhiato L’ultima erranza Domenica 23 settembre 2007 Balli al suono della musica Folcloristica Calabrese in piazza XX settembre 13-14-15 Leopoldapic- con l’Accademia del Peperoncino Dicembre Presentazione libro di Mario Guarna Pranzo degli auguri Gennaio Incontro con Franco Piperno Il ’68 l’anno che ritorna 5 Esperia news Sabato 20 ottobre 2007 Grand Hotel Duomo Presentazione volo Pisa Lamezia Sabato 28 giugno 2008 Libreria La Mongolfiera, Presentazione del romanzo di Giuseppe Fiorenza Io t’ho amato sempre, non t’ho amato mai Amodeo Matteo Anania Ralph Aragona Virginia Ardito Carmine Benvenuto Renato Busceti Giuseppe Cappa Domenico Carbone Maurizio Caruso Rosa Anna Cavallaro Costantino Cavaliere Tazio Cervadoro Gregorio Cimino Giovanni Corrado Domenico 6 Venerdì 9 maggio 2008 Stazione Leopolda, Festival delle Associazioni, convegno La lotta dei partigiani calabresi sull’Appennino Tosco Emiliano e proiezione del film La spiga di grano e il sole I soci fondatori di Esperia Cuccaro Giovanni Cuzzola Pietro De Giorgio Maria Durante Francesco Floro Maria Forte Giuseppe Fasso Adolfo Gabriele Gianfranco Gaglianese Vitaliano Guzzi Wanda Latella Antonio Livrieri Angelo Magarò Pasquale Mangano Enrico Mannino Domenico Mazzei Angela Molea Nicola Modafferi Sandro N. Morelli Salvatore Nicoletta Michele Palmieri Cataldo Papasidero Francesco Pingitore Raffaele Rau Antonio Ritacco Annunziato Rizza Mario Romeo Giuseppe Russo Domenico Scattarreggia Giacomo Scuglia Silvio Sergi Nicola Sibilla Antonietta Solimena Bianca Spadafora Ippolito Staffa Pino Scarlato Vincenzo Smorto Gabriella Tassoni Alfonso Tramontana Mariano Tropepi Francesco Zaccaro Giuseppe Zampaglione Nino n° 0 SETTEMBRE 2008 Esperia n e ws 15 - 21 settembre 2008 Quarta Festa della Cultura Calabrese Con il contributo del Parco Aspromonte e dell’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Pisa Comune di Acri: Montes Fertiles 7 Esperia news 15 Lunedì Settembre ore 11.00 Palazzo Gambacorti, atrio d’ingresso: Inaugurazione Mostra Collettiva Vari artisti calabresi Gerardo Barletta, Mimmo Corrado, Francesco Cozza, Antonio De Rose, Stefano Direnzo, Antonella Iurilli Duhamel, Antonella Laganà, Vincenzo Longo, Alfredo Mazzotta, Marisa Miriello, Fabio Rodio, Signo Mario Verta, Francesco Vetere 18 Giovedì ore 17.30 Sala delle Udienze, Palazzo del Consiglio dell’Ordine dei Cavalieri di S.Stefano Settembre L’Università della Calabria a 40 anni dalla legge istitutiva: un esempio di positive ricadute e di contributo allo sviluppo del territorio e della cultura calabrese. Il Prof. Marco Pasquali, Rettore dell’Università di Pisa, introduce l’incontro tra la comunità dei Calabresi di Pisa e il Rettore dell’Universita’ della Calabria, Prof. Giovanni Latorre. Sarà presente uno dei Testimonial dell’Unical, il Maestro Orafo, Gerardo Sacco, a cui verrà consegnato un riconoscimento da parte della comunità calabrese. Sfilata di gioielli di Gerardo Sacco. Porteranno i saluti: l’Onorevole Paolo Fontanelli, il Prefetto di Livorno, Domenico Mannino, socio fondatore di Esperia, il Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi e la Presidente del Consiglio Comunale Titina Maccioni. Seguirà una degustazione di prodotti tipici, offerta dal Parco Nazionale dell’Aspromonte. 19 Venerdì ore 10.00 Logge di Banchi Apertura stand, esposizione e vendita di prodotti enogastronomici e artigianali della Calabria. (all’inaugurazione sarà presente il Rettore dell’Unical e le autorità di Pisa) Settembre ore 18.00 Sala storica delle Baleari, Palazzo Gambacorti: Presentazione del romanzo di Maria Fontana Ardito Nel ventre di mia madre Relatore: Prof. Ilario Luperini ore 21.15 Piazza XX Settembre Serata di canti e balli in piazza con suonatori di strumenti tipici del folklore calabrese. 8 n° 0 SETTEMBRE 2008 20 Sabato Settembre Esperia n e ws ore 10.00 Logge di Banchi Apertura stand, esposizione e vendita di prodotti enogastronomici e artigianali della Calabria. ore 13.00 Ristorante Cagliostro Pranzo di gala (prenotazione obbligatoria) ore 17.30 Sala delle Baleari Conferenza: La Lunga marcia della memoria, per le vittime della ‘ndrangheta e per il Murales di Gioiosa Relatore: Gabriele Santoni, Assessore alla provincia di Pisa, Vicepresidente di Avviso Pubblico, e coordinatore provinciale del cartello degli enti locali contro le mafie e per la legalità Moderatore: Sandro Modafferi, Consigliere Comunale Comune di Pisa Interverranno: Santo Gioffré, Assessore allo Spettacolo – Cultura e Beni Culturali della Provincia di Reggio Calabria Alessio Magro e Danilo Chirico, Associazione “daSud onlus” Giuseppe Ritorto, Associazione Libera Locride Salvatore Fuda, Comitato “Pro Murales” Gioiosa Jonica Porterà i saluti del Comune di Pisa l’Assessora Maria Luisa Chiofalo Proiezione di documentari e testimonianze ore 21.15 Piazza XX Settembre: Concerto di Otello Profazio, il Principe dei Cantastorie. 21 Domenica Settembre ore 10.00 Logge di Banchi Apertura stand, esposizione e degustazione di prodotti enogastronomici della Calabria. ore 18.00 Piazza XX Settembre: Serata di canti e balli in piazza, a cura di suonatori di strumenti tipici del folklore calabrese. 9 Esperia n° 0 SETTEMBRE 2008 n e ws Treccia da Guiness L’Accademia del Peperoncino, nata da una geniale intuizione del dott. Enzo Monaco, ha sede a Diamante in Calabria, ma ha trovato in Toscana e a Pisa in particolare, terreno molto fertile. Grazie infatti, a uno dei soci più dinamici quale è Massimo Biagi, ricercatore agronomo dell’Università di Pisa e al suo ex preside prof. Alpi, Pisa è sede della più ampia collezione di specie diverse di peperoncino nel mondo, vale a dire circa mille. A Pisa inoltre, la comunità dei calabresi è la più numerosa. È quindi stato facile individuare in questa storica città la sede naturale per realizzare il primo Guinness dei primati per la treccia di peperoncini più lunga del mondo. Inizialmente si era pensato di far calare la treccia dalla Torre Pendente e legare il Guinness ai suoi 58,36 mt, ma per problemi di ordine tecnico e di sicurezza non è stato possibile, perciò il comune ha dato la disponibilità della Torre dell’Orologio, che ci ha permesso di calare una treccia di ben 43 metri e 35 centimetri. L’occasione è stata quella della Terza Festa della Cultura Calabrese, organizzata dall’Associazione Esperia, che ha visto la partecipazione di migliaia di cittadini. La manifestazione è stata resa possibile grazie anche all’apporto dei Vigili del Fuoco di Pisa, che hanno messo in sicurezza i passaggi della treccia realizzata con i peperoncini della varietà a “sigaretta” dell’Azienda agricola Pino Caldeo di Cerchiara Calabra. Molto soddisfatti sono stati i presidenti dell’Accademia del Pe- peroncino dott. Enzo Monaco e dell’Associazione dei Calabresi di Pisa dott. Francesco Papasidero, ma tutta la comunità ha voluto legare questo primato a una donazione benefica: il ricavato dalla vendita di piccole parti di treccia infatti, è stato offerto all’Associazione dei Genitori dei bambini malati del prof. Macchia della clinica pediatrica di Pisa. 11 Esperia news Geografia dell’anima Il pomeriggio del 17 novembre 2007 tutti gli intervenuti alla presentazione del volume Geografia dell’Anima, realizzato dall’Associazione Amici Casa della Cultura ‘Leonida Répaci’ di Palmi (RC), hanno apprezzato sia la pubblicazione, sia gli interventi del Dr. Francesco Papasidero, Presidente di Esperia, il Dr. Antonio Minasi, Coautore del libro, Presidente Associazione Amici Casa della Cultura “Leonida Répaci” (www.amicicasarepaci.it/associazione.asp) e coautore del libro, il Prof. Giuseppe Ripepe, docente di Filosofia del Diritto, Università di Pisa e il Dr. Nunzio Lacquaniti, Assessore alla Cultura del Comune di Palmi (RC); presente anche il nipote di Leonida Repaci che ha raccontato alcuni aneddoti sulla vita dello zio Leonida. Particolarmente gradito l’intervento del Prof. Ripepe e molto apprezzato quello del Dr. Minasi che ha riferito una parte del discorso che Leonida Repaci pronunciò il giorno dell’inaugurazione della Casa della Cultura di Palmi a lui intitolata: “Io non sono qui per dettare programmi e indirizzi… ma un orientamento di massima posso senz’altro suggerirlo, un orientamento che ha sempre ispirato la mia vita: puntare 12 a fare, a seminare, con la convinzione che qualcosa nascerà; creare degli stimoli culturali nella consapevolez- za che nient’altro come la cultura è mezzo insostituibile di reale crescita civile......” Esperia n° 0 SETTEMBRE 2008 n e ws LEONIDA REPACI Quando fu il giorno della Calabria Quando fu il giorno della Calabria. Dio si trovò in pugno 15 mila Kmq di argilla verde con riflessi viola. Pensò che con quella creta si potesse modellare un paese per due milioni di abitanti al massimo. Era teso in un vigore creativo, il Signore, e promise a se stesso di fare un capolavoro. Si mise all’opera, e la Calabria uscì dalle sue mani più bella della California e delle Hawaii, più bella della Costa Azzurra e degli arcipelaghi giapponesi. Diede alla Sila il pino, all’Aspromonte l’ulivo, a Reggio il Bergamotto, allo stretto il pescespada, a Scilla le sirene, a Chianalea le palafitte, a Bagnara i pergolati, a Palmi il fico, alla Pietrosa la rondine marina, a Gioia l’olio, a Cirò il vino, a Rosarno l’arancio, a Nicotera il fico d’India, a Pizzo il Tonno, a Vibo il fiore, a Tiriolo le belle donne, al Mesima la quercia, al Busento la tomba del re barbaro, all’Amendolea le cicale, al Crati l’acqua lunga, allo scoglio il lichene, alla roccia l’oleastro, alle montagne il canto del pastore errante da uno stazzo all’altro, al greppo la ginestra, alle piane la vigna, alle spiagge la solitudine, all’onda il riflesso del sole. Diede a Cosenza l’Accademia, a Tropea il vescovo, a San Giovanni in Fiore il telaio a mano, a Catanzaro il damasco, ad Antonimina il fango medicante, ad Agnana la lignite, a Bivongi le Acque Sante, a Pazzano la pirite, a Galatro il solfato, a Villa San Giovanni la seta greggia, a Belmonte il marmo verde. Assegnò Pitagora a Crotone, Orfeo pure a Crotone, Democede pure a Crotone, Alcmeone pure a Crotone, Aristeo pure a Crotone, Filolao pure a Crotone, Zaleuco a Locri, Ibico a Reggio, Clearco pure a Reggio, Glauco a Reggio, Cassiodoro a Squillace, San Nilo a Rossano, Gioacchino da Fiore a Celico, Fra Barlaam a Seminara, San Francesco a Paola, Telesio a Cosenza, il Parrasio pure a Cosenza, il Gravina a Roggiano, Campanella a Stilo, Pa- dula ad Acri, Mattia Preti a Taverna, Galluppi a Tropea, Gemelli Careri a Taurianova, Manfroce a Palmi, Cilea pure a Palmi, Alvaro a San Luca, Calogero a Melicuccà. Donò a Stilo la Cattolica, a Rossano il Patirion, ancora a Rossano l’Evangelario Purpureo, a San Marco Argentano la Torre Normanna, a Locri i Pinakes, ancora a Locri il Santuario di Persefone, a Santa Severina il Battistero a Rotonda, a Squillace il Tempio della Roccelletta, a Cosenza la Cattedrale, a Gerace pure la Cattedrale, a Crotone il Tempio di Hera Lacinia, a Mileto la Basilica della Trinità, a Santa Eufemia Lamezia l’Abbaziale, a Tropea il Duomo, a San Giovan- ni in Fiore la Badia Florense, a Vibo la Chiesa di San Michele, a Mileto la Zecca, a Nicotera il Castello, a Reggio il Tempio di Artemide Facellide, a Spezzano Albanese la necropoli della prima età del ferro. Poi distribuì i mesi e le stagioni alla Calabria. Per l’inverno concesse il sole, per la primavera il sole, per l’estate il sole, per l’autunno il sole. A gennaio diede la castagna, a febbraio la pignolata, a marzo la ricotta, ad aprile la focaccia, a maggio il pescespada, a giugno la ciliegia, a luglio il fico melanzano, ad agosto lo zibibbo, a settembre il ficodindia, a ottobre la mostarda, a novembre la noce, a dicembre l’arancia. Volle che le madri fossero tenere, le mogli coraggiose, le figlie contegnose, i figli immaginosi, gli uomini autorevoli, i vecchi rispettati, i mendicanti protetti, gl’infelici aiutati, le persone fiere leali socievoli ed ospitali, le bestie amate. Volle il mare sempre viola, la rosa sboccia anche a dicembre, il cielo terso, le campagne fertili, le messi pingui, l’acqua abbondante, il clima mite, il profumo delle erbe inebriante. Operate tutte queste cose nel presente e nel futuro il Signore fu preso da una dolce sonnolenza in cui entrava la compiacenza del Creatore verso il capolavoro raggiunto. Del breve sonno divino approfittò il diavolo per assegnare alla Calabria le calamità: le dominazioni, il terremoto, la malaria, il latifondo, il feudalesimo, le fiumare, le alluvioni, la peronospera, la siccità, la mosca olearia, l’analfabetismo, il punto d’onore, la gelosia, l’Onorata Società, la vendetta, l’omertà, la falsa testimonianza, la miseria, l’emigrazione. Dopo le calamità, le necessità: la casa, la scuola, la strada, l’acqua, la luce, l’ospedale, il cimitero. Ad esse aggiunse il bisogno della giustizia, il bisogno della libertà, il bisogno della grandezza, il bisogno del nuovo, il bisogno del meglio. E, a questo punto, il diavolo si ritenne soddisfatto del suo lavoro, toccò a lui prender sonno, mentre si svegliava il Signore. Quando aperti gli occhi, poté abbracciare in tutta la sua vastità la rovina recata alla creature prediletta, Dio scaraventò con un gesto di colera il Maligno nei profondi abissi del cielo. Poi lentamente rasserenandosi disse: «Questi mali e questi bisogni sono ormai scatenati e debbono seguire la loro parabola. Ma essi non impediranno alla Calabria di essere come io l’ho voluta. La sua felicità sarà raggiunta con più sudore, ecco tutto. “Utta a fa juornu c’a notti è fatta”». Una notte che contiene già l’albore del giorno. 13 Esperia news Dinamiche migratorie culturali e imprenditoriali dalla Calabria a Pisa Intervista al Presidente di Esperia Prof. Romeo, a proposito delle dinamiche migratorie che dalla Calabria conducono a Pisa, Lei, in occasione del convegno che si è svolto durante la Festa del 2006, ha fatto una ricerca per individuare i primi flussi. Ce ne vuole parlare? È vero, ma il mio studio si limitava a ricercare e ricordare quei personaggi che si sono stabiliti a Pisa per motivi di studio. L’assenza di sedi universitarie in Calabria, soprattutto nel periodo post-bellico, ha determinato il flusso migratorio studentesco verso le principali Università italiane. In modo particolare Pisa, per la fama delle sue facoltà di Medicina e Chirurgia, Ingegneria, Agraria, Giurisprudenza ed altre, ha richiamato molti studenti. Il clima tiepido e la buona accoglienza da parte dei Pisani ha favorito la loro integrazione nel contesto cittadino. Molti, infatti, si sono trattenuti dopo la laurea sia per ragioni di carriera nell’Università o presso strutture pubbliche ed ospedaliere, sia per ragioni affettive. Da dove comincia la sua ricerca? Premetto che io mi sono trasferito a Pisa nel lontano 1946, e dalle mie ricerche, il primo dei calabresi venuto a Pisa è stato il Prof. Orazio Lazzarino (nato a Gallico, Reggio Calabria, il 12 agosto 1880) che, dopo una carriera come assistente e docen- 14 te universitario a Napoli, Cagliari e Catania, ha avuto nel 1925 a Pisa la cattedra di Astronomia e Geodesia e poi di Fisica Matematica. Durante i molti anni di insegnamento ha scitto numerose raccolte di lezioni di meccanica razionale, astronomia e fisica matematica. E’ morto a Pisa il 6 febbraio 1963. La sua opera è stata continuata a Pisa dal figlio Lucio, laureatosi con lode nel 1933 in Ingegneria Civile, e nel 1935 in Ingegneria Aeronautica. Il Prof. Lucio Lazzarino, intrapresa l’attività di progettista aeronautico presso la FIAT C.M.A.S.A. di Marina di Pisa, ha partecipato alla progettazione di numerosi velivoli, tra cui ricordiamo in particolare l’RS14 ed il CS15; inoltre ha condotto studi sui problemi delle eliche, della meccanica del volo e delle strutture in lega leggera a guscio, sotto la guida di Enrico Pistolesi.. Fu Preside dal 1965 al 1988, della Facoltà di Ingegneria di Pisa ed, inoltre, Presidente del Comitato Ordinatore della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze .Ha mantenuto sempre attenti interessi per molteplici campi, non ultimo quello artistico, dove ha dato contributi personalissimi. Lascia oltre 100 pubblicazioni scientifiche ed il ricordo di una vita esemplare. E’ deceduto a Pisa il 1 giugno 1998. Un altro conterraneo, illustre personaggio della Medicina, è stato il Prof. Gabriele Monasterio, nato a Reggio Calabria il 23 dicembre 1903. Si è laureato con lode nel 1927 a Genova, e dopo un periodo trascorso come Assistente presso l’Università di Bari, nel 1932 arriva a Pisa col suo maestro Prof. Francesco Galdi, Direttore della Clinica Medica. Nel 1948 è nominato Direttore dell’Istituto di Patologia Medica e, nel 1955, Direttore della Clinica Medica . Degne di ricordo le letture con le quali soleva iniziare i lavori dei Congressi della Società Italiana di Nefrologia, nelle quali puntualizzava e chiariva i problemi più attuali in Nefrologia. È deceduto a Pisa il 3 gennaio del 1972. A questi illustri studiosi ne sono seguiti tanti altri? Nel campo universitario, continuando nella citazione di calabresi trapiantati a Pisa per motivi di studio, ricordiamo Il Prof. Luigi Barca, Direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Pisa, prematuramente scomparso nel luglio 1993; il Prof. Franco Piragine, Direttore della Clinica ORL di Pisa, scomparso tragicamente nel 2003, ma se arriviamo ai giorni nostri bisogna nominarni tanti tra cui il Prof. Raffaele Pingitore, Ordinario di Anatomia Patologica a Pisa, il Prof. Sal- Esperia n° 0 SETTEMBRE 2008 vatore Settis, Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa; il Prof. Domenico Corradini, Ordinario di Giurisprudenza a Pisa; il Prof. Francesco Oriolo, Ordinario d’Ingegneria a Pisa; il Prof. Domenico Palumbo, Primario di Anestesia a Viareggio; il sottoscritto , Primario ORL e di Chirurgia Maxillo-Facciale a Carrara; il Prof. Achille Sicari, Primario di Chirurgia Generale a Carrara; il Dr. Antonio Rau, geologo Direttore del Centro Ricerche del CNR di Pisa; il Prof. Francesco Di Bartolo, Primario di Pediatria a Cecina-Livorno; il Prof. Giuseppe Perri, Primario di Radiologia a Pisa;; il Prof. Gregorio Cervadoro, Direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia a Pisa, il prof. Gianfranco Tramonti, Associato di nefrologia a Pisa; il Prof. Gino Santoro, Incaricato di Medicina dello Sport a Pisa; il Prof. Nicola Molea, Primario di Medicina Nucleare a Livorno; il Prof. Alfonso Capria, Primario di Medicina a Pisa. Citiamo, ancora il Prof. Lucio Rizzo, Primario pediatra all’Isola d’Elba, il Prof. Mario Bonadio, Direttore di Malattie Infettive a Pisa, la Dr. Eleonora Virgone, Direttore del Dipartimento di Igiene –ASL5, Pisa; il Prof. Raffaele Teti, Ordinario di Diritto Commerciale a Giurisprudenza a Pisa; il Prof. Massimo Mario Augello, Preside della Facoltà di Economia e Commercio a Pisa; la Prof. Lucia Calvosa, Ordinario di Diritto Commerciale a Economia e Commercio a Pisa e attuale Presidente della Cassa di Risparmio di S. Miniato; il Prof. Eugenio Ripepe, Ordinario di Filosofia del Diritto a Giurisprudenza, Pisa; il Prof. Tommaso Greco, Associato di Filosofia del Diritto a Giurisprudenza, Pisa; il Prof. Giovanbattista Amendola, Ordinario di Matematica Applicata a Ingegneria, Pisa; il Prof. Domenico Milano, Primario di Ostetricia e Ginecologia a Carrara; il Prof. Valerio Milano, Ordinario d’Ingegneria Idraulica a Pisa, il Prof. Stanislao Rizzo, Primario Oculista a Pisa, i Proff, Paolo Ferragina.. Ippolito Spadafora e Maria Rita Laganà al n e ws Dipartimento di Informatica. Questi sono tra i molti professionisti che hanno studiato a Pisa e poi sono rimasti in zona, ma il flusso migratorio è costituito anche da altri soggetti? Io mi sono limitato al mondo accademico che è quello che conosco di più, ma posso senz’altro ricordare che i calabresi si sono affermati anche in moltissimi altri campi : Per vari anni il dott. Raffaele Faillace è stato Direttore Generale della A.O. di Pisa. Nell’amministrazione pubblica , ricordiamo i giudici Mamone e Marcello e i più giovani Nisticò, Schiavone., Dominijanni, senza dimenticare il procuratore capo Iannelli. Non possiamo nominare tutti i calabresi del Foro Pisano, ma è d’obbligo ricordare almeno i nostri soci avvocati Antonio Placanica, Silvio Scuglia, Alessandra Bellantoni, Iole Serbidio e Marika De Giorgio. In prefettura i nostri soci fondatori Domenico Mannino, attualmente Prefetto a Livorno e Angelo Levrieri come Vice-Prefetto, i dott.ri Gaetano Calvosa e Beniamino Agostino rispettivamente Sovrintendente e dirigente alle Finanze negli anni ’80, Francesco Tropepi come segretario in vari comuni della provincia. Lidia Raspone, dirigente Inail e Pasquale Placanica ex dirigente Inps. Per gli imprenditori citiamo quanti hanno avuto successo con le proprie attività, come i fratelli Madonna, l’ing.Lanzino, Maddalena Speziale, l’ing. Giandomenico Caridi, Giacomo Scattarreggia, Vincenzo Vuono , Marco Crispino, fondatore di Conto tv, Gianfranco Lojacono, Mario Bardelli, e Rosi Fontana, titolare di KU.RA, una delle agenzia per l’organizzazione di mostre d’arte tra le più dinamiche d’Italia. Nel campo politico non possiamo non citare personaggi che hanno dato e continuano a dare molto alla città come Costantino Cavallaro, ex vice-sindaco di Pisa e attuale Presidente dell’aeroporto Galilei, Carlo Scaramuzzino, Franca Melfi, Sandro Modafferi, Mariano Tramontana, Sandro Gallo, Michele Passarelli e due degli attuali assessori come Marilù Chiofalo e Giuseppe Forte. Nel campo giornalistico, molto conosciuto Roberto Galli, la cui mamma Maddalena Flois era di Castrovillari, Candida Virgone, Antonio Scuglia ed Enrico Mangano tutti impegnati al Tirreno. Infine non possiamo non nominare i primi due Presidenti di Esperia, Virginia Aragona e Francesco Papasidero. Tutto questo per ricordare che numerosi sono stati i nostri corregionali trasferitisi a Pisa, ma questa modesta ricerca può essere ampliata con l’aiuto di tutti i lettori , e se qualcuno non è stato citato, chiedo venia per la non voluta omissione. 15 Sezione soci di Pisa