giugno 2013 - Unita` Pastorale Chiesanuova Noce Brescia

Transcription

giugno 2013 - Unita` Pastorale Chiesanuova Noce Brescia
S. MARIA ASSUNTA
S. MARIA DELLA NOCE
“…vi chiedo che voi preghiate il
Signore perché mi benedica”
GIUGNO 2013
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SOMMARIO
Orario SS. Messe
EDITORIALE
A Chiesanuova
LA VOCE DEL PARROCO
Vigiliare ore 18.30
Festivo: ore 8.00 - 10.00 - 18.30
Feriale: ore 8.00 - 18.30
La parola del Parroco
Anno della Fede
LA VOCE DEL PAPA
LA VOCE DEI MINISTRANTI
LA VOCE DELL’ORATORIO
LA VOCE DELL’ORATORIO
Mezz'ora prima di ogni S. Messa
Nascite
Su comunicazione dei familiari viene dato l'annuncio della
nascita dei bimbi alla comunità con il suono festoso delle
campane
Battesimi
Pag. 8
Pag. 9
Campeggi estate 2013
ATTUALITA’
Pag. 10
Dalla differenza all’in-differenza
sessuale. Gli equivoci del gender
TESTIMONIANZE
Pag. 11
Battesimo, Comunione e Cresima:
tre Doni in una notte
LETTERA AI FIDANZATI
13 GENNAIO, festività del Battesimo di Gesù,
30 MARZO, veglia Pasquale,
2 GIUGNO, solennità del Corpus Domini,
8 SETTEMBRE, natività di Maria Santissima,
1 NOVEMBRE, solennità di tutti i Santi.
Pag. 12
Convivenza o no?. Lettera aperta a
due fidanzati
TESTIMONIANZE
Pag. 13
Lettera di Maria Letizia del CAV
TESTIMONIANZE
Matrimoni
I fidanzati che decidono le nozze sono pregati dì rivolgersi al
Parroco almeno un anno prima della data del matrimonio
Pag. 13
Riflessioni su Cristo educatore. La
parrocchia come comunità
educatrice
APPUNTI SONORI
Ammalati
Sensazioni musicali a cura del Confo
Per garantire l'assistenza spirituale agli ammalati i sacerdoti
chiedono ai familiari di essere tempestivamente informati
della situazione dei congiunti
RENDICONTI PARROCCHIALI
Diacono:
Mario Colli
e-mail: [email protected]
Pag. 7
Everybody – GREST 2013
Confessioni
Curato
don Luca Danesi
e-mail: [email protected]
Curato
don Andrea Gregorini
e-mail: [email protected]
Pag. 5 – 6
S. Maria Alacoque
Vigiliare: ore 18.30
Festivo: ore 8.30 - 11.00
Feriale: ore 18.30 (il martedì e il giovedì)
Parroco:
don Ezio Bosetti
e-mail: [email protected]
Pag. 4
Conosciamo Papa Francesco
Alla Noce
NUMERI DI RIFERIMENTO
Pag. 3
Pag. 14
Pag.
Rendiconto parrocchiale
Chiesanuova 2012
Pag.
Bilancio oratorio Chiesanuova 2012
Pag.
Bilancio G.S.O. Chiesanuova 2012
030 3541615
Pag.
Bilancio parrocchiale S. Maria della
Noce 2012
030 3542210 Bilancio oratorio S. Maria della Noce Pag.
2012
Pag.
030 3546020 ANAGRAFE PARROCCHIALE
L'ABBONAMENTO AL CANTIERE
3471002932 €
2,00 per singola copia
Diacono:
Roberto Lamberti
e-mail: [email protected]
030 3542119
Suore Dorotee Suor Francesca Becattini
e-mail: [email protected]
030 3541733
Ufficio parrocchiale
030 3538645
lunedì, martedì, mercoledì, venerdì: ore 15,00- 18,00
e-mail: [email protected]
Internet : www.chiesanuovanoce.it
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€ 10,00 per abbonamento annuale
da € 15,00 a € 25,00 euro per l’abbonamento
emerito
REDAZIONE: don Ezio Bosetti, don Luca
Danesi, don Andrea Gregorini, Silvia Amico,
Carlo Garofalo, Maurilio Lovatti, Caterina
Roberti, Chiara Tomasi, Maurizio Tomasi,
Giulia Tuana
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EDITORIALE
Anno della fede
Cari fratelli e sorelle, l’Ascensione non indica l’assenza di
Gesù, ma ci dice che Egli è vivo in mezzo a noi in modo nuovo;
non è più in un preciso posto del mondo come lo era prima
dell’Ascensione; ora è nella signoria di Dio, presente in ogni
spazio e tempo, vicino ad ognuno di noi.
Nella nostra vita non siamo mai soli: abbiamo questo
avvocato che ci attende, che ci difende.
Non siamo mai soli: il Signore crocifisso e risorto ci guida;
con noi ci sono tanti fratelli e sorelle che nel silenzio e nel
nascondimento, nella loro vita di famiglia e di lavoro, nei loro
problemi e difficoltà, nelle loro gioie e speranze, vivono
quotidianamente la fede e portano, insieme a noi, al mondo la
signoria dell’amore di Dio, in Cristo Gesù risorto, asceso al
Cielo, avvocato per noi.
(Papa Francesco,10 aprile 2013)
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LA VOCE DEL PARROCO
Carissimi,
il Venerabile papa Paolo VI nella recita
dell’ANGELUS DOMINI di Giovedì 28
maggio 1970, Solennità del Corpus Domini,
diceva così ai pellegrini in S. Pietro:
il nome cristiano; è un rito antico, ma, a ben
riflettere, non d’altri tempi; è sempre anche
per questo nostro tempo, che di fede e di
amore ha tanto bisogno”.
“Oggi è festa speciale per la Chiesa;
come sapete, è il «Corpus Domini». Quale
può essere oggi il nostro voto per la nostra
Città, e per tutta la «Città di Dio», che è nel
mondo, se non quello che questo mistero di
fede e questo mistero di amore, - perch6 tale
il Sacramento dell’Eucaristia -, irradi fede
ed amore in tutta la convivenza umana e
sociale? Questo desiderio di irradiazione è
cosi vivo, in questa festività, nella Chiesa, che
essa porta fuori dalla sua casa, il Tempio
riservato al culto e al silenzio, il Sacramento
adorabile, il suo Gesù vivente e velato nel
segno del Pane di vita, simbolo e realtà del
sacrificio redentore, affinché tutti lo
sappiano, tutti lo vedano questo segno di
misteriosa presenza, che accompagna la
Chiesa nel cammino della sua storia, ed
affinché il mondo, anche quello profano, si
accorga che Cristo gli è vicino, ed ha pure
per lui, se esso la vuole, un’effusione di
bontà, una offerta di speranza.
Sono parole attualissime! Questo
mondo, noi stessi, abbiamo bisogno di Cristo,
dobbiamo incontrarlo, riconoscerlo presente
nella nostra vita. Lui cammina con noi, non ci
abbandona mai. Queste parole sono il tema di
fondo che lega insieme tutti i pontefici. Da
Pietro a Francesco siamo continuamente
richiamati a questo: Cristo non è un’ idea,
un’ideologia, una Parola scritta: è PERSONA
e da Lui attingiamo e scopriamo noi stessi. Ci
riconosciamo amati da sempre e seguiti da
questo Amore che non ci abbandona. Pietro
nel giorno di Pentecoste griderà alla gente di
Gerusalemme: “Cristo è risorto, è vivo!”.
Noi, cosi facendo, non sappiamo quale
recettività, quale rispondenza abbia il mondo
moderno a questo invito di religiosa pietà e a
questo stimolo al gaudio della comunione
cristiana; ora poi la processione solenne d’un
tempo si riduce ad una pubblica, ma raccolta
celebrazione; non è timidezza, è discrezione e
più vivo richiamo alla libera adesione al
Messia che scende nelle nostre strade, fra la
gente, ancora una volta mostrando, in questo
esteriore incontro, in questa aperta
ostensione, ch’Egli è per tutti; per chiunque
gli fa umile e spontaneo dono della propria
fede e ne accetta in ricambio il dono del suo
amore.
È un rito tradizionale nelle città delle
Nazioni, che non disdegnano, anche se laiche,
Papa Francesco nella veglia Pasquale ci
ha detto:”Gesù non è un morto, è risorto, è il
Vivente! Non è semplicemente tornato in vita,
ma è la vita stessa, perché è il Figlio di Dio,
che è il Vivente (cfr Nm 14,21-28; Dt 5,26;
Gs 3,10). Gesù non è più nel passato, ma vive
nel presente ed è proiettato verso il futuro,
Gesù è l’«oggi» eterno di Dio”. Ciò che è
straordinario e può cambiare il nostro cuore
è solo questo fatto: Gesù è vivo ed è con noi,
per sempre. Apriamoci quindi alla sua
misericordia e al suo perdono per vivere e
testimoniare con gioia la nostra fede”.
Con le parole dell’ultimo Angelus di
Paolo VI, auguro a tutti buone Vacanze. “Il
tempo corroborante delle vacanze sia a tutti
propizio per riflettere più a fondo su queste
stupende realtà della nostra fede. Ancora una
volta auguriamo a voi tutti, qui presenti, e a
quanti possono godere di una pausa
ristoratrice in questo periodo di ferie, di
trasformarle in occasione di maturazione
spirituale”.
Don Ezio
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LA VOCE DEL PAPA
CONOSCIAMO PAPA FRANCESCO
Jorge Mario Bergoglio nasce nella capitale argentina
il 17 dicembre 1936, figlio di emigranti piemontesi: suo
padre Mario fa il ragioniere, impiegato nelle ferrovie,
mentre sua madre, Regina Sivori, si occupa della casa e
dell’educazione dei cinque figli.
Diplomatosi come tecnico chimico, sceglie poi la
strada del sacerdozio entrando nel seminario diocesano.
L’11 marzo 1958 passa al noviziato della Compagnia di
Gesù. Completa gli studi umanistici in Cile e nel 1963,
tornato in Argentina, si laurea in filosofia al collegio San
Giuseppe a San Miguel. Fra il 1964 e il 1965 è professore di letteratura e psicologia nel collegio
dell’Immacolata di Santa Fé e nel 1966 insegna le stesse materie nel collegio del Salvatore a Buenos
Aires. Dal 1967 al 1970 studia teologia laureandosi sempre al collegio San Giuseppe.
Il 13 dicembre 1969 è ordinato sacerdote dall’arcivescovo Ramón José Castellano. Prosegue quindi
la preparazione tra il 1970 e il 1971 in Spagna, e il 22 aprile 1973 emette la professione perpetua nei
gesuiti. Di nuovo in Argentina, è maestro di novizi a Villa Barilari a San Miguel, professore presso la
facoltà di teologia, consultore della provincia della Compagnia di Gesù e rettore del Collegio.
Il 31 luglio 1973 viene eletto provinciale dei gesuiti dell’Argentina. Sei anni dopo riprende il lavoro
nel campo universitario e, tra il 1980 e il 1986, è di nuovo rettore del collegio di San Giuseppe, oltre che
parroco ancora a San Miguel. Nel marzo 1986 va in Germania per ultimare la tesi dottorale; quindi i
superiori lo inviano nel collegio del Salvatore a Buenos Aires e poi nella chiesa della Compagnia nella
città di Cordoba, come direttore spirituale e confessore.
È il cardinale Quarracino a volerlo come suo stretto collaboratore a Buenos Aires. Così il 20
maggio 1992 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo titolare di Auca e ausiliare di Buenos Aires. Il 27
giugno riceve nella cattedrale l’ordinazione episcopale proprio dal cardinale. Come motto sceglie
Miserando atque eligendo e nello stemma inserisce il cristogramma ihs, simbolo della Compagnia di
Gesù. È subito nominato vicario episcopale della zona Flores e il 21 dicembre 1993 diviene vicario
generale. Nessuna sorpresa dunque quando, il 3 giugno 1997, è promosso arcivescovo coadiutore di
Buenos Aires. Passati neppure nove mesi, alla morte del cardinale Quarracino gli succede, il 28 febbraio
1998, come arcivescovo, primate di Argentina, ordinario per i fedeli di rito orientale residenti nel Paese,
gran cancelliere dell’Università Cattolica.
Nel Concistoro del 21 febbraio 2001, Giovanni Paolo II lo crea cardinale, del titolo di san Roberto
Bellarmino. Nell’ottobre 2001 è nominato relatore generale aggiunto alla decima assemblea generale
ordinaria del Sinodo dei vescovi, dedicata al ministero episcopale. Intanto in
America latina la sua figura diventa sempre più popolare. Nel 2002 declina la
nomina a presidente della Conferenza episcopale argentina, ma tre anni dopo
viene eletto e poi riconfermato per un altro triennio nel 2008. Intanto, nell’aprile
2005, partecipa al conclave in cui è eletto Benedetto XVI.
Nel settembre 2009 lancia a livello nazionale la campagna di solidarietà
per il bicentenario dell’indipendenza del Paese: duecento opere di carità da
realizzare entro il 2016. E, in chiave continentale, nutre forti speranze sull’onda
del messaggio della Conferenza di Aparecida nel 2007, fino a definirlo
«l’Evangelii nuntiandi dell’America Latina».
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LA VOCE DEL PAPA
14/03/2013 […]”Camminare, edificare, costruire, confessare. Ma la cosa non è così facile, perché nel
camminare, nel costruire, nel confessare, a volte ci sono scosse, ci sono movimenti che non sono proprio
movimenti del cammino: sono movimenti che ci tirano indietro. […]Io vorrei che tutti, dopo questi giorni
di grazia, abbiamo il coraggio, proprio il coraggio, di camminare in presenza del Signore, con la Croce
del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce; e di confessare
l’unica gloria: Cristo Crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti”.
24/03/2013 […]”Ecco la terza parola: giovani! Cari giovani, vi ho visto nella processione, quando
entravate; vi immagino a fare festa intorno a Gesù, agitando i rami d’ulivo; vi immagino mentre gridate
il suo nome ed esprimete la vostra gioia di essere con Lui! Voi avete una parte importante nella festa
della fede! Voi ci portate la gioia della fede e ci dite che dobbiamo vivere la fede con un cuore giovane,
sempre: un cuore giovane, anche a settanta, ottant’anni! Cuore giovane! Con Cristo il cuore non
invecchia mai! Però tutti noi lo sappiamo e voi lo sapete bene che il Re che seguiamo e che ci
accompagna è molto speciale: è un Re che ama fino alla croce e che ci insegna a servire, ad amare. E voi
non avete vergogna della sua Croce!”
10/04/2013 [… ] “Cari fratelli e sorelle, l’Ascensione non indica l’assenza di Gesù, ma ci dice che Egli è
vivo in mezzo a noi in modo nuovo; non è più in un preciso posto del mondo come lo era prima
dell’Ascensione; ora è nella signoria di Dio, presente in ogni spazio e tempo, vicino ad ognuno di noi.
Nella nostra vita non siamo mai soli: abbiamo questo avvocato che ci attende, che ci difende. Non siamo
mai soli: il Signore crocifisso e risorto ci guida; con noi ci sono tanti fratelli e sorelle che nel silenzio e
nel nascondimento, nella loro vita di famiglia e di lavoro, nei loro problemi e difficoltà, nelle loro gioie e
speranze, vivono quotidianamente la fede e portano, insieme a noi, al mondo la signoria dell’amore di
Dio, in Cristo Gesù risorto, asceso al Cielo, avvocato per noi”.
21/04/2013 “[…]Ci sono molti giovani oggi, qui in Piazza. Siete tanti voi, no? Si vede… Ecco! Siete tanti
giovani oggi qui in Piazza. Vorrei chiedervi: qualche volta avete sentito la voce del Signore che
attraverso un desiderio, un’inquietudine, vi invitava a seguirlo più da vicino? L’avete sentito? Non
sento? Ecco… Avete avuto voglia di essere apostoli di Gesù? La giovinezza bisogna metterla in gioco per
i grandi ideali. Pensate questo voi? Siete d’accordo?
Domanda a Gesù che cosa vuole da te e sii
coraggioso! Sii coraggiosa! Domandaglielo!
Dietro e prima di ogni vocazione al sacerdozio o
alla vita consacrata, c’è sempre la preghiera
forte e intensa di qualcuno: di una nonna, di un
nonno, di una madre, di un padre, di una
comunità…
Ecco perché Gesù ha detto: «Pregate il signore
della messe – cioè Dio Padre – perché mandi
operai nella sua messe!» (Mt 9,38). Le vocazioni
nascono nella preghiera e dalla preghiera; e
solo nella preghiera possono perseverare e portare frutto. Mi piace sottolinearlo oggi, che è la Giornata
mondiale di preghiera per le vocazioni”.
LA VOCE DEI MINISTRANTI
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SANTA MARGHERITA
MARIA ALACOQUE:
Giugno è il mese noto per la festività del “Corpus
Domini”, ma è anche il periodo dedicato al Sacro
Cuore di Gesù.
Questa ricorrenza, in stretta connessione con la
Divina Misericordia, riflette sul Cuore trafitto di Gesù
appeso alla Santa Croce. Accanto ad esso, non si può
dimenticare il Cuore Immacolato di Maria.
Le due venerazioni sono di estrema importanza per
la Chiesa: essi indicano l’Amore inafferrabile che il
Signore e la Madonna riversano nei nostri confronti. Il
cristiano si può sentire, dunque, sollevato perché grazie
a questi due culti può sperimentare la bontà e la carità
che Dio e Maria ci offrono costantemente ed
incessantemente; nonostante tutti i nostri errori.
Affidiamoci, allora, al Sacro Cuore di Gesù ed al
Cuore Immacolato di Maria con la sicura speranza che
ci aiuteranno nella nostra vita e oltre.
Preghiera al Sacro Cuore:
O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio ci dai la
gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi,
fa' che da questa fonte inesauribile attingiamo
l'abbondanza dei tuoi doni. Per il nostro Signore Gesù
Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te
nell’unità dello Spirito Santo. Amen.
 Nel 1673 le apparve Gesù
che le chiese un culto
particolare al suo Sacro
Cuore.
 Viene canonizzata il 13
maggio 1920 da papa
Benedetto XV.
 La sua memoria liturgica
ricorre il 16 ottobre.
 E’ Patrona dei devoti del
Sacro Cuore di Gesù.
 La festa in onore del sacro
Cuore di Gesù si celebra il
venerdì successivo
all’ottava della solennità
del Corpus Domini.
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LA VOCE DELL’ORATORIO
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LA VOCE DELL’ORATORIO
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ATTUALITA’
Lo scorso 13 aprile presso il Centro pastorale Paolo VI si è tenuto un convegno molto importante promosso dalla Diocesi e da
alcune Associazioni cattoliche. Purtroppo è meglio che incominciamo a conoscere questo “problema” delle
«teorie di genere».
“Dalla differenza alla in-differenza sessuale. Gli equivoci del gender”
“Ho imparato la lezione sulla mia pelle: nessun bisturi può trasformare un uomo in una
donna”. Con questa dolorosa testimonianza Walt Heyer, 72enne, ex transessuale
statunitense, ha raccontanto il dramma che ha sconvolto la sua vita ai partecipanti al
Convegno “Dalla differenza alla in-differenza sessuale. Gli equivoci del
gender”,.promosso dalla Diocesi e da alcune Associazioni cattoliche lo scorso 13 aprile
presso il Centro pastorale Paolo VI.
La teoria del genere è una ideologia. È il dato che emerge dal recente convegno Dalla
indifferenza alla differenza sessuale, gli equivoci del gender, tenutosi a Brescia lo
scorso sabato 13 Aprile. Emerge con due modalità diverse. Da un punto di vista
speculativo, con l’intervento di Dale O’Leary, scrittrice statunitense, laureata in storia,
autrice di Maschi o femmine, la guerra del genere, pubblicato da Rubbettino. O’Leary è
chiara e diretta: in questi ultimi anni si assiste al tentativo di far riconoscere la ‘teoria del genere’ come un diritto,
al livello delle più importanti organizzazioni internazionali, inserendo il principio che sia l’individuo a scegliere il
proprio sesso all’interno dei documenti sui diritti umani. Questa idea ha radici antiche, sostiene la O’Leary, ed
inizia storicamente con la fusione tra il pensiero marxista e quello femminista; con le organizzazioni abortiste; ed
anche con i gruppi che spingono al controllo demografico della popolazione. Uno degli obiettivi principali di
queste forze è di riscrivere le leggi sui diritti umani, puntando alla separazione tra il genere, come percezione
individuale costruita socialmente, ed il sesso biologico; all’eliminazione del disturbo dell’identità di genere dai
manuali dei disturbi psicologici e psichiatrici; all’avanzamento del concetto di omofobia; al favoreggiamento della
chirurgia come strumento per il cambiamento di sesso. O’Leary riprende il filo rosso che collega il femminismo
radicale alla cultura transgender. E lo fa affiancando alla prospettiva storica la ricerca scientifica: i supporti
sperimentali che i sostenitori della teoria del genere divulgano come prove di validità della teoria sono lacunosi, a
volte erronei, spesso totalmente invalidi. Le ricerche mancano di gruppi di controllo, scelta casuale dei soggetti,
chiara definizione delle variabili. Da ciò emerge come la teoria del gender sia in realtà una ideologia senza
fondamento. A fianco della O’Leary siede un vecchietto dai capelli grigi ed il volto segnato da rughe che parlano di
esperienza. È Walt Heyer, autore del libro Paper Genders – Il mito del cambiamento di sesso, di recente pubblicato
da Sugarco. Heyer racconta degli anni ottanta: una vita da marito e papà di due figli, e dei problemi legati
all’ansia, ai disturbi dissociativi, alla fragilità emotiva che si dispiega in una percezione di essere una donna in un
corpo da uomo. Un giorno decide di andare da uno psicologo, da cui nasce un rapporto che si protrarrà nel
tempo, fino al giorno della sua operazione. Sì, perché Heyer viene ascoltato e compreso ma non coinvolto in un
lavoro terapeutico rivolto alla guarigione dei suoi disturbi d’ansia, dissociativi e di fragilità emotiva. Bensì viene
aiutato ad accettare l’idea di cambiare sesso davvero, grazie ad una operazione chirurgica. Intervento che Heyer
compie esattamente trent’anni fa, ed inizia così la sua nuova vita da donna. Ne parla anche bene, non era una
brutta vita: aveva un lavoro, delle buone relazioni amicali (di rapporti sessuali non ne vivrà mai), un certo
successo. Eppure i suoi problemi sono ancora lì, dove li aveva lasciati, senza che si risolvano grazie alla soluzione
che aveva progettato. Sino al giorno in cui incontra alcune persone, le quali parlano in modo diverso, perché
hanno il coraggio di riferirgli frasi che gli entrano ‘dentro’, come i grissini nel burro. Un amico gli dice: “ma tu non
hai cambiato sesso, hai cambiato l’aspetto del tuo sesso”. Un altro: “ma tu sei sempre un uomo, sotto quell’agire
da donna”. Heyer confida che in quelle espressioni ha trovato la verità; una verità che nessuno gli aveva
rimandato in precedenza. Da quel momento inizia un nuovo percorso: si converte al cristianesimo, seguendo
quelle persone che parlavano di verità, e poi persino si risposa. Ora vive raccontando la sua storia, scomoda,
perché contraria all’opinione secondo cui il genere lo sceglie la volontà dell’individuo. La sua testimonianza di vita
mi riporta alle parole di Evagrio Pontico: «A una teoria si può sempre rispondere con una teoria, ma chi potrà mai
confutare una vita?».
( Parenti Stefano)
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TESTIMONIANZE
Battesimo, comunione e cresima: tre Doni in una notte
(notte di Pasqua 31 marzo 2013)
SIAMO FIGLIE AMATE!
Voglio ringraziare Dio Onnipotente per il dono della vita, per avermi dato la possibilità di
vivere una giornata che non potrò mai dimenticare:il giorno del mio battesimo nel quale ho
ricevuto anche la prima comunione e la cresima.
Non so come ci si sente a ricevere il battesimo da piccoli, ma da adulti, come è stato per
me, è stato meraviglioso e gioioso perché la decisione la prendi tu personalmente e sei
consapevole del significato e anche delle conseguenze che devi affrontare entrando a far parte
di una grande comunità:essere cristiani è una scelta molto difficile perché devi affrontare vari
ostacoli.
Prima di ricevere i sacramenti per essere cristiana mi sentivo come una che fa parte di una
famiglia ma che per vari motivi, non ne porta il cognome: ora faccio parte della grande famiglia
di Cristo!
Una tentazione che mi stava distogliendo dalla decisione di diventare cristiana cattolica era
quella di sentirmi indegna, ma dentro di me sentivo sempre una voce che mi sussurrava queste
parole:”E’ venuto a morire proprio per te, per i tuoi peccati, per le tue fragilità” e questo mi ha
dato la forza di andare avanti nel cammino.
Ringrazio tutti coloro che il Signore mi ha messo accanto per la mia preparazione: don
Roberto, don Ezio, la mia madrina Ornella.
Grazie Gesù per avermi fatta cristiana e di aver sperimentato che quella voce era già un
anticipo del tuo amore per me e che ora mi accompagnerà sempre.
Grace
Ora sono una creatura nuova, come se fossi rinata e sono felice di essere diventata figlia di
Dio! Che Dio mi aiuti nel cammino superando con Lui le difficoltà che incontrerò.
Joyce
Sono rinata, sono una persona nuova. Sento di essere cresciuta nella fede e di essere un tutt’uno
con Gesù: Lui vive dentro di me ed è con me
ovunque vado.
Grazie Gesù per tutto quello che hai fatto per
me!
Josephine
Sentivo che mancava qualcosa dentro di
me. Ora che ho ricevuto i sacramenti del
battesimo, della comunione e della cresima
sono molto felice e ora mi sento più completa.
Allison
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LETTERA AI FIDANZATI
CONVIVENZA. O NO? Lettera aperta a due fidanzati.
Carissimi G.e F.,
ho deciso di scrivervi queste righe dopo aver appreso la notizia che state cercando casa per andare
a convivere. Mi sono chiesta subito il perché di questa scelta.
Mi sono chiesta perché non decidere di sposarvi?
Vi conosco ormai da un po’: siete due ragazzi belli, giovani, sereni, pieni di speranze e la gioia che i
vostri sguardi mi trasmettono sono la conferma dell’autenticità dell’Amore che vi unisce.
Ma, allora, perché convivere?
Forse è la curiosità di sapere come si sta in due nella stessa casa per tutta la giornata? Non credo
che sia solo questo: la vostra gaia serietà mi fa pensare che sia una “scusa” troppo superficiale…
Forse per provare se la vostra unione tiene?
Forse per la paura di dirsi l’Amore PER SEMPRE? Vi siete dimenticati quelle Parole che sentivate a
Messa o che vi diceva il vostro curato:”NON ABBIATE PAURA! IO SONO CON VOI FINO ALLA FINE DEL
MONDO”? Sono per voi…
Siete due ragazzi e, come tutti i giovani della vostra età, avete fegato e coraggio da vendere: non
fatevi intrappolare dalla paura ma abbiate la totale fiducia l’uno nell’altra.
Chi ci ama solo nella gioia, ama facile.
Chi ha il coraggio di starci accanto nonostante i difetti, le delusioni, il dolore che possiamo dargli, ci
ama con un Amore soprannaturale che è già dentro di noi.
Cercatelo, scopritelo, coltivatelo. Vi aspetta da sempre, vi ha chiamato per nome, vi ha amato per
primo, vi ha chiamato a sé perché siate specchio del Suo Amore: non resterete delusi.
Sposarsi è esperienza della
meraviglia.
Sposarsi è aprire il nostro umano
orizzonte all’Infinito.
Dirsi: Ok. Ci sto! Ci VOGLIO stare
SEMPRE è cosa per donne e uomini che
non si accontentano e colgono la sfida di
vivere una Vita piena fino a morire per
l’altro.
L’Amore non trattiene nessuno: ci
lascia liberi di volere il bene dell’altro, ci
fa fare la fatica di usare tutta la nostra
volontà, di usare la nostra intelligenza
per delle cose grandi.
Lasciate che sia l’Amore a gonfiare le vele. Non usate il motore: in mare aperto non c’è distributore
di carburante. Fidatevi di Lui.
L’Amore esige un SÌ totale.
Siate sinceramente innamorati, non mettetevi alla prova: ci penserà la vita a farlo.
Date all’Amore il tempo che gli è dovuto: l’Eternità.
Con affetto,
G.
P.S.: preparo un po’ di riso… si sa mai!
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TESTIMONIANZE
Vibo Valentia 16-05-2013
Gentilissimo don Ezio,
Solo due giorni fa abbiamo ricevuto la fotografia
delle gemelline Sara e Melina e mi affretto ad inviarla.
Come può vedere le bimbe ora stanno bene e crescono
serene con la loro famiglia. La mamma ci ha pregato di
ringraziare ancora una volta lei e tutti gli amici del
Progetto Gemma: con il vostro prezioso contributo le
avete permesso di superare un momento critico. Anche
noi tutti del C.A.V. vi ringraziamo del vostro aiuto per noi
essenziale e vi inviamo i nostri più affettuosi saluti.
Per la responsabile del C.A.V.
Maria Letizia Amaddeo
Sara e Melina
Riflessioni su Cristo educatore e la parrocchia come comunità educativa
Mercoledì 13 marzo, nell'ambito del ciclo d'incontri di catechesi quaresimale, si è tenuto nella sala del
fuoco un affollato incontro sulla figura di Cristo educatore, introdotto da una
lunga e stimolante introduzione di padre Bernardo Cervellera.
Padre Cervellera, missionario del PIME (Pontificio Istituto Missione
Estere) e giornalista, responsabile dell’agenzia giornalistica "Asia News", è
stato direttore (1997-2002) di "Fides", l’agenzia di informazione
internazionale del Vaticano, divenuta sotto la sua guida un autorevole organo
giornalistico molto apprezzato dai media mondiali. Dal ’95 al ’97 ha vissuto a
Pechino, dove ha anche insegnato all’università di Beida come docente di
Storia della Civiltà occidentale. Collaboratore del quotidiano cattolico «Avvenire», è intervenuto come
esperto di politica internazionale nelle trasmissioni televisive Porta a Porta, Excalibur, Otto e mezzo.
L'incontro è stato proposto dalla Commissione Cultura del Consiglio Pastorale, come primo
incontro di un percorso di riflessione e di confronto, che proseguirà dopo la pausa estiva, sul ruolo
educativo della comunità parrocchiale. La Commissione Cultura intende infatti proporre occasioni di
riflessione, di approfondimento e di arricchimento culturale in ambiti che già appartengono alla
quotidiana e ordinaria attività pastorale della parrocchia.
Padre Cervellera, partendo dal racconto di sue personali esperienze, anche come missionario e
responsabile di Asia News, ha cercato di sottolineare come l'educatore sia credibile solo se si mette in
gioco ed è credibile come testimone, solo se educa alla verità e all'amore.
Padre Cervellera si è riferito al brano evangelico del giovane ricco (Marco, 12, 17-33) per
sottolineare l'esigenza di un annuncio forte ed esplicito del Regno.
Ha concluso richiamando la lettera del 2008 di Benedetto XVI alla diocesi di Roma, che afferma tra
l'altro: "La speranza che si rivolge a Dio non è mai speranza solo per me, ma è sempre anche speranza
per gli altri; non ci isola, ma ci rende solidali nel bene, ci stimola ad educarci reciprocamente alla verità e
all'amore."
Per la commissione cultura del CPP
Eugenia Milanesi Mariani
Maurilio Lovatti
14
APPUNTI SONORI
Sensazioni musicali a cura del Confo
Confesso di essermi fatto un bel po’ di domande, quando mi è stato chiesto (un po’ a
sorpresa) di curare una rubrica musicale all’interno del Cantiere: che “taglio” dare a questa
rubrica? Potrò spaziare in lungo e in largo nella marea di generi musicali? A che “pubblico”
rivolgersi? E quando ritorneranno i ghiaccioli al bar dell’oratorio?
Ho pensato quindi di non darmi una regola. Voglio solo cercare di parlare di musica in
modo diverso ad ogni numero del Cantiere. Una volta parlerò di una canzone, la volta dopo
di un album, altre volte di un gruppo o di un’artista, altre ancora parlerò di un concerto o di
un genere. E così via, in ogni direzione possibile.
Detto questo, sono qui ad inaugurare questi “Appunti Sonori” parlandovi di una canzone
tratta da uno dei primissimi dischi italiani del 2013: il brano in questione è “Il tempo più
importante”, tratto dall’album “Kilometri” dei friulani Amari.
Ho scelto questo brano per due motivi. Il primo motivo è che vi parlo di una band della
scena alternativa italiana, famosa per le sonorità elettroniche e le contaminazioni hip hop
(creando di fatto un proprio genere) che per il suo settimo album ha scelto di affrontare un
deciso cambio di stile che mira ad un pop-rock leggero e, all’apparenza, “semplice”. Da qui
dunque, “Kilometri”: trenta minuti di piccole perle di quotidianità e “vita di provincia”.
Ed ecco allora il secondo motivo per il quale ho scelto una canzone come “Il tempo più
importante”: gli Amari parlano di un argomento simbolo della vacuità dei nostri giorni: il
tempo. Tempo che sfugge, tempo che non è mai abbastanza, per sè stessi e il rapporto con
gli altri, tempo che come il lavoro straordinario costa un po’ di fatica in più. Il tutto trattato
con apparente leggerezza e disincanto, così come le restanti tracce di “Kilometri”
Ascoltatela la prima volta collegandovi a YouTube e lasciatevi incantare dalle immagini
del video de “Il tempo più importante”, magari con una tazza di tè fra le mani.
Chiudete gli occhi e pensate a come non sprecare il tempo.
Amari - Il tempo più importante (Kilometri - Riotmaker Records – 2013)
Com'è che siamo qui a parlar del tempo
non è che poi ne abbiamo così tanto
lavoro sul pensiero che l'amore sia un lavoro
straordinario
come ciò che costa un po' di fatica in più
Com'è che non abbiamo più del tempo
perdersi al telefono per chiederti se piove
non era una scusa per tenere buone
richieste d'attenzione, vediamoci ma dove
Non
Non
Non
Non
c'è
c'è
c'è
c'è
più,
più,
più,
più,
non
non
non
non
c'è
c'è
c'è
c'è
più,
più,
più,
più,
non
non
non
non
c'è
c'è
c'è
c'è
più,
più,
più,
più,
ohoh
ohoh
ohoh
ohoh
Prendere per mano il logorio dei giorni
che non abbiamo più passato assieme
ora in un minuto anche meno se conviene
ricordati quel bacio uno solo anche breve
Non c'è tempo, non c'è, tempo per amare
il tempo che non hai
il tempo più importante
Non c'è tempo, non c'è, tempo per amare
il tempo che non hai
il tempo più importante
Non c'è tempo, non c'è, tempo per amare
il tempo che non hai
il tempo più importante
Pensare a domani in cui non ci sarà più tempo
ricordi quelle lotte fatte perse in segreto
e gli altri che ridevano
azzardavano scommesse su di noi
che spreco d'ore, secoli preziosi
arrivare fino a qua e guardarsi tristi indietro
artisti del rimpianto, canzonette senza fiato
e quanto tempo avremo ora che siamo così soli
precisi come i voli dei tuoi amici che scappano
Non c'è tempo, non c'è, tempo per amare
il tempo che non hai
il tempo più importante
Non c'è tempo, non c'è, tempo per amare
il tempo che non hai
il tempo più importante
Non c'è tempo, non c'è, tempo per amare
il tempo che non hai
il tempo più importante
il tempo più
15
RENDICONTI PARROCCHIALI
RENDICONTO PARROCCHIALE CHIESANUOVA 2012
ENTRATE (IN EURO)
USCITE (IN EURO)
ENTRATE ORDINARIE
Collette S. messe
Offerte servizi religiosi (funerali, battesimi,
matrimoni, cresime)
Candele votive
Pro Chiesa
Benedizione famiglie
Contributo 8% L. Reg. 12/2005
SPESE PER PERSONALE
Remunerazione vicari parrocchiali e rimborsi
spese
34.424
6.690
SPESE GENERALI E AMMINISTRATIVE
7.690
18.797
1.382
2.093
4.132
Ostie, vino, incenso, fiori, ecc.
6.140
Relatori, collaboratori, confessori
675
Cancelleria e telefono
610
UTENZE
Energia elettrica, gas, acqua,
26.059
teleriscaldamento, ecc.
Manutenzioni ordinarie
3.512
Assicurazioni RC e infortuni
6.691
Pellegrinaggi e tempo libero
12.361
Oratorio
Bollettino parrocchiale
5.493
Contributo diocesano 2%
851
EROGAZIONI PER ATTIVITÀ CARITATIVE
19.078
Missioni, seminario, Obolo S. Pietro etc.
9.610
SETTIMANA DELLA COMUNITÀ
10.337
MANUTENZIONI STRAORDINARIE
SPESE PATRIMONIALI E ACCESSORI
Quote capitale saldate
Interessi passivi
Oneri bancari
Estinzione prestiti privati
GIROCONTO DA FONDAZIONE E PROGETTO
GEMMA
25.419
TOTALE USCITE
130.152
Contributi da Enti pubblici
RIMBORSI PER ANTICIPAZIONI
Oratorio, Caritas, A2A, Assicurazioni, ecc
Pellegrinaggi e tempo libero
Bollettino parrocchiale
ATTIVITÀ' CARITATIVE
Missioni, seminano, Obolo S. Pietro etc.
Offerte per specifiche attività pastorali
SETTIMANA DELLA COMUNITA’ E
LOTTERIA
GIROCONTI DA FONDAZIONI E PROGETTO
GEMMA
6.000
6.418
12.891
9.804
TOTALE ENTRATE
133.009
TOTALE ENTRATE
133.009
TOTALE USCITE
130.152
AVANZO 2012
2.857
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31/12/2010
DISAVANZO AL 31.12.2011
-72.499
AVANZO 2012
2.857
SALDO AL 31/12/2012
-69.642
DEBITI IN CONTO CAPITALI (MUTUI)
90.756
PRESTITI DA PRIVATI
5.744
.
2.640
13.595
1.365
344
8.060
16
RENDICONTI PARROCCHIALI
BILANCIO ORATORIO CHIESANUOVA 2012
ENTRATE
1
Bar
2
Spot
3
F 24 (tasse)
4
Attività oratorio
5
Formazione (catechesi - ritiri)
6
Cancelleria
1
7 Offerte - Utilizzo sale
27.467,28
USCITE
21.332,97
999,38
SBILANCIO
6.134,31
999,38
4.464,59
-4.464,59
4.495,00
3.555,55
939,45
2.260,00
2.639,70
-379,70
1.235,02
-1.235,02
1.485,00
1.485,00
8
Campeggi
14.580,00
18.845,64
-4.265,64
9
Grest
10.742,19
8.830,14
1.912,05
10
Trasporti
8.430,00
9.486,00
-1.056,00
11
LABO
9.865,00
6.406,60
3.458,40
12
Spacebook
5.555,20
2.285,68
3.269,52
13
Investimenti e Manutenzioni
2.106,00
16.891,03
-14.785,03
14
Telefono e canoni
1.527,47
-1.527,47
15
A2A
3.282,15
-3.282,15
16
Assicurazioni
1.036,00
-1.036,00
17
Giro a parrocchia
2.400,00
-2.400,00
18
Interessi / competenze sui c/c
1.182,79
-1.182,53
19
Giro da GSO
20
Bilancio GSO (allegato)
TOTALI
SALDI
entrate
uscite
a) Cassa
31/12/12 b) Saldo C/C Parrocchia e Bar
0,26
9.120,00
49.457,00
9.120,00
48.798,00
659,00
146.562,31
154.199,33
745,71
-4.601,64
c) Saldo C/C GSO
23.153,84
d) Debiti per cauzioni e prestiti da
rimborsare
-5.700,00
Disponibilità al 31/12/2012 (a+b+c-d)
13.597,91
17
RENDICONTI PARROCCHIALI
BILANCIO GSO ORATORIO CHIESANUOVA 2012
ENTRATE
USCITE
UTILE ORATORIADI
19.121
GIRO A ORATORIO DON LUCA
INCASSO AFFITTO CAMPO SINTETICO
24.159
PAGAMENTO RATE
INCASSO UOVA
1.413
9.120
17.365
A2A UTENZE
3.491
INTERESSI ATTIVI
144
RESTITUZIONE PRESTITI CAMPO
SINTETICO
4.000
CAUZIONI CAMPO (credito)
500
SPESE SQUADRA TOP JUNIOR
4.023
BONIFICO A FORNITORI PER BANDO
COMUNE
6.863
BANDO COMUNE DI BRESCIA A
FONDO PERDUTO
4.120
COSTO SITO
63
AMMANCHI
920
SALDO PANETTONI 2011
946
PAGAMENTO CASSA INFOTRE
TOTALE ENTRATE
49.457
1.300
SALDO CARAFFINI (FORNITORE
CAMPO IN SINTETICO)
350
SPESE BANCARIE E BOLLI
100
PICCOLE SPESE VARIE, CASSAFORTEMISCELA
257
TOTALE USCITE
SALDO CASSA FINALE
48.798
SALDO CASSA INIZIALE
129
SALDO BANCA INIZIALE
23.095
SALDO BANCA FINALE *
23.417
TOTALE A PAREGGIO
72.681
TOTALE A PAREGGIO
72.681
DEBITO PER CAUZIONI
1.700
PRESTITI DA RESTITUIRE
4.000
TOTALE
5.700
SALDO BANCA REALE
17.717
466
18
RENDICONTI PARROCCHIALI
BILANCIO PARROCCHIALE S. MARIA DELLA NOCE ANNO 2012
SALDO ANNO 2011
COLLETTA S. MESSE
OFFERTA CANDELE
CONTRIBUTI PRIVATI
EROGAZIONI LIBERALI
ALTRE OFFERTE ORDINARIE
CONTRIBUTO GRUPPO SPORTIVO
CONTRIBUTO ORATORIO
RICAVATO ATTIVITA' VARIE
RICAVATO FESTE
RIMBORSI UTENZE
RIMBORSO INTERESSI FOND. S.
PAOLO
INTERESSI CREDITORI
EROGAZIONE II° MUTUO
CONTRIBUTO COMUNE BRESCIA
SALDO ATTIVO AL 31.12.2012
SALDO C/C BANCARIO
INTERESSI CREDITORI
INTERESSI DEBITORI
DEBITO CONTO CAPITALE
7.388,42
1.103,50
2.655,00
1.290,00
1.255,00
2.475,00
100,00
4.608,25
4.219,70
163,99
30,00
10,53
105.000,00
150,00
SPESE MANUTENZIONI ORDINARIE
CONTRIBUTO DIOCESANO
SPESE UTENZE
TASSE
SPESE ASSICURAZIONI
INTERESSI PASSIVI C/C
INTERESSI PASSIVI I° MUTUO
INTERESSI II° MUTUO
RATE I° MUTUO
RATE II° MUTUO
SPESE BANCARIE
GIORNATA PER LE MISSIONI
OFFERTE PER TERREMOTATI
OFFERTA OBOLO S. PIETRO
OFFERTA LUOGHI SANTI
SPESE CULTO
ABBONAMENTI
SPESE ATTIVITA' PARROCCHIALI
97.337,41
1.226,68
117,00
7.577,91
513,00
1.963,71
751,08
29,88
2.379,09
7.316,78
6.640,73
106,65
205,00
310,00
80,00
126,00
1.223,70
619,00
410,72
-128.934,34
130.449,39
-128.934,34
1.515,05
1.532,26
3,48
-20,69
1.515,05
-98.359,27
BILANCIO ORATORIO S. MARIA DELLA NOCE ANNO 2012
DISPONIBILITA’ AL 01 -01 -2012
CATECHISMO
OFFERTA (SALONE,ECC.)
FESTA DEL 18-19-20 MAGGIO 2012
BAR, LOTTERIA, ECC.
3.027,11
250,00
415,00
682,50
1.126,50
TOTALE ENTRATE
TOTALE
SALDO C/C AL 31-12-2012
€ 2.539,57
DISPONIBILITA’
AL 31.12-2012
€ 2.978,23
2.474,00
5.501,11
CATECHISMO
CAMPEGGIO ELEMENTARI
MANUTENZIONE CALDAIA
BAR
SPESE C/C
TOTALE USCITE
284,00
1.398,46
377,50
377,00
85,92
2.522,88
19
ANAGRAFE PARROCCHIALE
ANAGRAFE PARROCCHIALE
maggio 2013
ATTENDONO LA RESURREZIONE
Ottaviani Cesare
di anni 84
Marigo Ettore
di anni 95
Romere Anna
di anni 91
Simoncelli Paolina
di anni 84
Azuma Stambini
di anni 87
Girelli Elide
di anni 88
Superti Giuseppe
di anni 79
Mattanza Vittorio
di anni 85
RINATI NEL BATTESIMO
D’Amico Chistian
di Salvatore e di Bajrani Suela
Baronio Aurora
di Nicola e Brescianini Nadia
HANNO RICEVUTO I SACRAMENTI DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA
Kotar Grace
Agbo Josephine Owsu
Agbo Joyce Owsu
Zilioli Allison