Primo piano LE FERROVIE SUD
Transcription
Primo piano LE FERROVIE SUD
Primo piano LE FERROVIE SUD-EST DIVENTANO LA “METROPOLITANA DEL SALENTO” Primo piano LA PROTESTA DI ASSO-BALNEARI: “TROPPI VU CUMPRÀ SUI NOSTRI LITORALI” Barbara Politi Mauro Bortone 13 febbraio 2010 pag. 7 1 pag. 8 Settimanale d’informazione del Salento Anno X n. 422 06.08.2011 MAGLIE Decoro urbano: no alla cicca, ma sì ai volantini selvaggi Angela Leucci pag. 13 NARDÒ Cgil: “Per i lavoratori extracomunitari ricatti e paghe da fame” Daniele Greco Scacco alla torre mÉê=mçêíç=jáÖÖá~åç=ëá=éêçÑáä~=Ç~îîÉêç=~ääÛçêáòòçåíÉ=ìå=Ñìíìêç=Çá=ÅÉãÉåíçÒI=ÅçãÉ=Ç~=åçá=~ååìåÅá~íç=åÉääÛ~éêáäÉ=ëÅçêëç\=Ð=ìå~ éêçëéÉííáî~=~=Åìá=ÅÉåíáå~á~=Çá=Åáíí~ÇáåáI=ãçÄáäáí~íá=Ç~=ìå=é~ëë~é~êçä~=ëì=c~ÅÉÄççâ=ëÉãéêÉ=éáª=ÅçáåîçäÖÉåíÉI=îçÖäáçåç=çê~=çééçêëá ëÉãéêÉ=éáª=éÉê=ë~äî~êÉ=Ç~ääÉ=Åçä~íÉ=áä=`çãé~êíç=NP=ÉI=Ççéç=ä~=ÇÉÅáëáçåÉ=ÇÉä=`çåëáÖäáç=Åçãìå~äÉI=~åÅÜÉ=áä=`çãé~êíç=NQK= b= ãÉåíêÉ= áä= ëáåÇ~Åç= Çá= p~åí~= `Éë~êÉ~I= a~åáÉäÉ= `êÉí±I= ÇáÑÉåÇÉ= ä~= Äìçå~= ÑÉÇÉ= ÇÉää~= ëì~= ^ããáåáëíê~òáçåÉI= á= ÅçãéçåÉåíá= ÇÉä `çãáí~íç=éÉê=ä~=íìíÉä~=Çá=mçêíç=jáÖÖá~åç=É=äÉ=~ëëçÅá~òáçåá=~ãÄáÉåí~äáëíÉ=éêçãÉííçåçW=mçêíÉêÉãç=~î~åíá=èìÉëí~=Ä~íí~Öäá~=éÉê=áä åçëíêç=íÉêêáíçêáçÒ== pag. 20 CANNOLE Dal 10 al 13 agosto appuntamento con la “Festa della Municeddha” Roberta Zappatore pag. 23 06 agosto 2011 2 OPINIONI 06 agosto 2011 Editoriale 3 råÛ~îîÉåíìê~=~=äáÉíç=ÑáåÉ=~=d~ääáéçäá=éÉê=pÜ~áã a cura di fra Roberto Francavilla Buone vacanze nel Salento di Giovanni Nuzzo Estate a ritmo del divertimento tra musica rock e popolare, teatro, moda e innumerevoli sagre sempre dal profumo inebriante. Un Salento ricco di appuntamenti per chi ha scelto la propria vacanza all’insegna del relax e per il mare ricco di Bandiere Blu. Chi ha deciso di lasciare alle spalle il caos delle città, le preoccupazioni, va alla ricerca di un’atmosfera tranquilla e serena. E il nostro Salento potrebbe essere un luogo affascinante e unico, in cui sole, mare e vento, ma anche con tanta ombra, si fondono in forme ineguagliabili ricche di emozioni. Un tratto di penisola baciata dall’Adriatico e dal mare Ionio, con onde blu e cristalline che si sfumano all’orizzonte. Un estremo lembo d’Italia dai lunghi litorali di sabbia e dalle irte e frastagliate scogliere, per non parlare poi del paesaggio dell’entroterra dalle rocce secolari, dove cultura e profumi possono essere vissuti intensamente tra distese di uliveti, alberi da frutto, masserie ristrutturate, muri a secco, tratturi che esaltano il sudore dei contadini. Ma se questo volto del Salento vanta un patrimonio storico, culturale e naturalistico, dall’altro evidenzia una fitta rete di viabilità interna da labirinto con strade dissestate, segnaletica arrugginita, con lavori in corso in piena estate, deviazioni da capogiro da far andare in tilt ogni navigatore satellitare. Ed ancora, parcheggi più ampi e disponibili, maggiori regole ambientali, viabilità meno caotica. Oltre alla qualità delle acque, al paesaggio e all’ambiente, i turisti chiedono accoglienza e servizi più efficienti soprattutto nei trasporti, nei collegamenti rivieraschi con i Comuni e le piccole frazioni disseminate nell’entroterra del tacco d’Italia. Non rimane che augurare buone vacanze a tutti, dandoci appuntamento fra due settimane. Belpaese tornerà in distribuzione il 27 agosto 2011 La lucerna ^åÅçê~=ìå=áåíÉêîÉåíç=ÇÉää~=êÉíÉ=q~êí~p~äÉåíçK=Ð=ëí~íç=íê~ííç=áå=ë~äîç=ìå=Öáçî~åÉ=ÉëÉãéä~êÉ Çá=í~êí~êìÖ~=ã~êáå~=~éé~êíÉåÉåíÉ=~ää~=ëéÉÅáÉ=`~êÉíí~=Å~êÉíí~=ÅÜÉ=ãáëìê~=ÅáêÅ~=PM=Åã=Çá=äìåJ ÖÜÉòò~=Çá=Å~ê~é~ÅÉK=iDÉëÉãéä~êÉ=EêáÄ~ííÉòò~íç=pÜ~áãÒF=≠=ëí~íç=êÉÅìéÉê~íç=~=d~ääáéçäá=É=íê~J ëÑÉêáíç=éêÉëëç=ä~=`~éáí~åÉêá~=Çá=mçêíçI=Ç~=èìá=≠=ëí~íç=íê~ëéçêí~íç=éÉê=ÉëëÉêÉ=Åìê~íç=éêÉëëç áä=qìêíäÉ=bãÉêÖÉåÅó=`ÉåíÉê=Çá=`~äáãÉê~=Öê~òáÉ=~ääDáåíÉêîÉåíç=ÇÉá=o~åÖÉêë=ÇDfí~äá~=J=ëÉòáçåÉ Çá=iÉÅÅÉK=fåí~åíçI=ÅÜáìåèìÉ=~îîáëí~ëëÉ=èì~äëá~ëá=~åáã~äÉ=ëÉäî~íáÅç=ç=ÉëçíáÅç=áå=ÇáÑÑáÅçäí¶=éì∂ Åçåí~íí~êÉ=áä=jìëÉç=Çá=`~äáãÉê~=~á=ëÉÖìÉåíá=åìãÉêáW=MUPOKUTRPMNI=POMKSRUSRRU=É=POMKSRUSRRSK= La lettera Gentile direttore, questo è il periodo dell’anno più atteso per gli abitanti della mia città, Castro. Tutti gli operatori commerciali e di servizi si sono attrezzati per accogliere i flussi turistici in arrivo, potendo contare sulle nostre ricchezze paesaggistiche e culturali, oltre a un mare da Bandiera Blu. Non tutto però è perfetto, anzi. Purtroppo da due anni e mezzo dobbiamo fare i conti con quel pugno nell’occhio che ha sfregiato il volto di piazza Dante, fulcro della vita economica, commerciale e turistica di Castro. Non voglio negare le complessità tecniche e giuridiche dell’intera vicenda, ma i cittadini vogliono sapere perché la loro storica piazza è ancora in quelle tristi condizioni. L’Amministrazione comunale ha parlato di un progetto di ricostruzione, di un finanziamento regionale, di interventi di recupero che sarebbero dovuti iniziare lo scorso settembre. Invece, nonostante le responsabilità siano state individuate, la fotografia di piazza Dante è ancora quella di un costone roccioso ferito, messo sì in sicurezza, ma che deprime l’immagine della nostra città. Il sindaco e tutti gli organi competenti hanno l’obbligo di spiegare ai castrioti come si sia evoluta e come si stia evolvendo questa triste e assurda vicenda. Piazza Dante appartiene ai cittadini di Castro e a tutti coloro che qui hanno sempre trascorso momenti allegri e spensierati. Adesso vogliamo risposte e chiarimenti; le istituzioni devono smetterla di nascondersi. Un cittadino indignato - Castro Pietro, sceso dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: “Signore, salvami!”. Subito Gesù lo afferrò e gli disse: “Uomo di poca fede, perché hai dubitato?”. Cari amici di Belpaese, sono appena tornato dalla Polonia e non c’è Vangelo migliore per dirvi cosa ho sperimentato. Come l’apostolo Pietro, questo popolo ha camminato sulle acque agitate del Nazismo e del Comunismo, e il vento forte delle persecuzioni li ha provati nella fede al punto da gridare, come l’apostolo, “Signore, salvaci!”. Il Signore Gesù e sua madre di Jasna Góra hanno teso loro le mani e gli hanno afferrati salvandoli da un sicuro naufragio. Ho visto la fede di questo popolo, provato in mille modi, ma capace di risollevarsi e risorgere a vita nuova. Varsavia, bombardata nell’ultima guerra dai nazisti e nell’insurrezione contro la Russia (1° agosto 1944) è letteralmente ricostruita. Cracovia è la “Roma dei polacchi”, per via dei monumenti e per la recente vicenda del grande Giovanni Paolo II, cardinale metropolita della città. Jasna Góra è il santuario nazionale dove, camminando in ginocchio, si portano tutte le vicende liete e tristi. La divina misericordia, proprio prima dell’ultima guerra, ha trovato in santa Faustina la messaggera umile e coraggiosa per supplire a tutte le miserie e le offese dell’umanità, come nei campi lager di AuschwitzBirkenau. Non poteva mancare una sosta a Wadovice, terra natale del papa Wojtyla, paese tra i monti di grande modestia e semplicità, dove convivevano pacificamente cristiani ed ebrei, preparando l’uomo che avrebbe superato i confini degli stati e delle nazioni per presentare la pacifica potestà di Gesù Cristo, unico redentore dell’uomo. Amici di Belpaese, ho curato un diario di questo pellegrinaggio in terra polacca; vorrei però ricordarvi che dappertutto noi siamo dei pellegrini in viaggio verso la patria! Il Ferragosto che vi auguro sereno e tranquillo non ve lo faccia dimenticare. A risentirci dopo le vacanze. 4 06 agosto 2011 in copertina Scacco alla torre mÉê=mçêíç=jáÖÖá~åç=ëá=éêçÑáä~=Ç~îîÉêç=~ääÛçêáòòçåíÉ=ìå=Ñìíìêç=Çá ÅÉãÉåíçÒI= ÅçãÉ= Ç~= åçá= ~ååìåÅá~íç= åÉääÛ~éêáäÉ= ëÅçêëç\= Ð= ìå~ éêçëéÉííáî~= ~= Åìá= ÅÉåíáå~á~= Çá= Åáíí~ÇáåáI= ãçÄáäáí~íá= Ç~= ìå é~ëë~é~êçä~=ëì=c~ÅÉÄççâ=ëÉãéêÉ=éáª=ÅçáåîçäÖÉåíÉI=îçÖäáçåç=çê~ çééçêëá=ëÉãéêÉ=éáª=éÉê=ë~äî~êÉ=Ç~ääÉ=Åçä~íÉ=áä=`çãé~êíç=NP=ÉI Ççéç=ä~=ÇÉÅáëáçåÉ=ÇÉä=`çåëáÖäáç=Åçãìå~äÉI=~åÅÜÉ=áä=`çãé~êíç=NQ= “A Porto Miggiano sta avvenendo la più grande e vasta operazione di cementificazione della storia del Salento”. Sono parole amare quelle delle tre associazioni ambientaliste salentine, cioè il Coordinamento Civico per la Tutela del Territorio, della Salute e dei Diritti del Cittadino, il Forum Ambiente e Salute e Save Salento in riferimento alle opere di urbanizzazione del Comparto 13, nei pressi della famosa torre di avvistamento di Porto Miggiano che, di fatto, si accingono a trasformare completamente uno degli scenari più straordinari dell’’intero Sa- lento. Della questione ce ne siamo occupati già nel numero del 16 aprile scorso (si veda la copertina a lato), ma adesso la protesta è organizzata e corre attraverso la rete: il gruppo Facebook “Comitato di tutela per Porto Miggiano” ha superato i 3mila contatti e dopo la eclatante manifestazione del 30 luglio scorso che ha visto la partecipazione di più di 300 persone, un nuovo sit-in è previsto per il prossimo 6 agosto alle 18.30, sotto la stessa torre di avvistamento: un nuovo appuntamento per scongiurare il concreto pericolo che un’area di straordinaria bellezza venga “sommersa da una colata di cemento”. La memoria non può non correre alle lotte politiche di Renata Fonte, amministratrice repubblicana di Nardò che perse la vita per difendere dagli speculatori l’incontaminata natura di Porto Selvaggio. E per fortuna la voce della protesta è arrivata anche in Parlamento per merito di Elisabetta Zamparutti, deputata del gruppo dei Radicali Italiani nel Pd, membro della Commissione Ambiente della Camera e di Luciana Sbarbati, senatrice del Partito Repubblicano Italiano che hanno presentato interrogazioni parlamentari al Governo perché “si indaghi -precisano dal comitato- sulla catena delle assurde anomalie, che dalla Regione Puglia, alla Provincia di Lecce, al Comune di Santa Cesarea Terme, passando dagli enti di tutela, quali la So- printendenza, hanno permesso tutto questo paradossale scandaloso stato di cose, per poi chiedere anche di far luce sulla superficialità inaccettabile dello stesso Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce che ha consentito con una sua iniqua senten- za che oggi si giungesse sull’orlo della esecuzione di questa ‘condanna a morte’ di Porto Miggiano”. Anche il Movimento Regione Salento ha stigmatizzato tutta l’operazione: “La storia di Santa Cesarea Terme è emblematica; piuttosto che puntare sulla naturale vocazione della loca- Cretì: “Il rilascio delle autorizzazioni? Un atto dovuto” Getta acqua sul fuoco il sindaco di Santa Cesarea commentando il sit-in di protesta di sabato scorso e le polemiche sui lavori a Porto Miggiano. E sottolinea la buona fede della sua amministrazione Il sit-in dello scorso sabato sembra non aver minimamente intaccato l’umore del sindaco di Santa Cesarea Terme, Daniele Cretì (nella foto). Fermo sulle sue idee, il primo cittadino della località costiera riprende le considerazioni rilasciateci la scorsa settimana: secondo il suo parere, si tratta di manifestazioni di protesta che non hanno ragione di esistere perché i procedimenti attuati non hanno in alcun modo infranto leggi e regolamenti. Sindaco Cretì, il sit-in di protesta contro gli interventi di edilizia a Porto Miggiano ha coinvolto ben 300 persone e il Comitato nato su Facebook aumenta esponenzialmente i suoi membri giorno dopo giorno. Questi dati sembrano esprimere il parere dell’opinione pubblica. È d’accordo? No, sinceramente non sono d’accordo. Una manifestazione condotta da 300 persone può sembrare impressionante, ma ho contatti con diverse istituzioni, personalità, nonché con molti cittadini che invece rappresentano idee opposte rispetto a quelle del Comitato. Mi è stato anche proposto di intervenire in prima persona all’interno di una sorta di ‘contro-prote- sta’, ma in questi casi la mia priorità è quella di non arrivare ad uno scontro che non porterebbe da nessuna parte. Resta comunque la libertà di ognuno di manifestare le proprie idee come crede ed eventualmente cercare di far valere i propri diritti nei limiti della legge. Sono però altrettanto convinto che questi sit-in di protesta lasciano il tempo che trovano. Lei ha più volte ripetuto che, come avallato da diversi gradi di giudizio, i procedimenti messi in atto hanno rispettato la legge. È però soddisfatto di come si stia pian piano trasformando la fisionomia di Porto Miggiano? Anch’io vorrei vedere un paesaggio, un ambiente diverso da quello che sta nascendo. Giudici e tribunali hanno dimostrato però che sono stati rispettati leggi e vincoli del Piano regolatore. Di fronte a questa situazione, il rilascio del permesso a costruire da parte del Comune è un atto dovuto, altrimenti si andrebbe incontro a un abuso d’ufficio. Non si dimentichi poi che le zone oggetto dei lavori non rientrano nel Parco Otranto - S. Maria di Leuca e la Regione ha escluso le previsioni degli strumenti urbanistici dal Parco. Si consideri infine che, con l’attuale crisi eco- nomica, è una fortuna avere dei privati disposti a investire sul territorio. Occorre solo studiare le loro richieste e trovare i giusti equilibri: vincoli, rispetto ambientale e normativa vigente. Non si può in alcun modo intervenire, ad oggi, sullo strumento urbanistico? Al momento, purtroppo, è impossibile. Interverrei subito in merito, ma mancano i fondi economico-finanziari per l’approvazione di un nuovo Pug e si parla di centinaia di migliaia di euro. Solo con un finanziamento regionale potremo rivedere questo strumento urbanistico, il quale non toglierebbe comunque i diritti edificatori concessi ai privati, semmai li sposterebbe nel tempo con gli accordi della perequazione urbanistica. Sia chiaro però che, come ho già avuto modo di dimostrare, sarò il primo ad intervenire a difesa del territorio se dovessi percepire negli investitori fini diversi dallo sviluppo ordinato e dal rispetto dei vincoli. Posso però anche garantire che la nostra Amministrazione comunale e i nostri Uffici tecnici hanno la coscienza pulita, e che non esiste nessun tipo di collusione. Alessandro Chizzini lità termale, unica nella regione Salento, con un rilancio del turismo nel settore del benessere, si pensa solo a costruire a ridosso del mare, dimostrando di non avere chiaro in mente alcun modello di sviluppo per il Salento, riprendendo così la vecchia logica della cementificazione”. Tutto cominciò nel 1982 Risale infatti a quell’anno l’idea di edificare il famoso Comparto 13. E a giorni toccherà anche al contiguo Comparto 14 Tutto si è velocizzato a partire dall’aprile scorso. Colpa del Tar, che ha sbloccato una vicenda in piedi dal 1982: dopo quasi 30 anni arriva il via libera al un piano di lottizzazione del Comparto 13 che conclude tutta una serie di ricorsi e iniziative giudiziarie portate avanti inizialmente da 43 componenti, ad oggi ridotti a 14. Il progetto monstre a firma dell’architetto Donato De Matteis, si dispiega su circa 15 ettari di splendido territorio e prevede la realizzazione di 536 unità abitative di superficie compresa da 30 a 60 metri quadrati, che formeranno un complesso di 66 agglomerati la cui disposizione ricorderà la conformazione urbana dei centri storici dei paesi arroccati sulle serre salentine composta da stradine, case a corte e collegamenti aerei tra le abitazioni. Oltre alle residenze estive ci saranno anche centri ristoro, quattro piscine, strutture per lo svago e il tempo libero, aree destinate alla vendita di prodotti locali, un centro direzionale e una vasta zona parco per un investimento di circa 40 milioni di euro. Da aprile quindi, da quando il Tar con due sentenze ha permesso agli investitori di completare il complesso residenziale, i lavori sono andati avanti abbastanza spediti. E intanto a poca distanza un altro pericolo si profila perché anche il Comparto 14, sarà oggetto di lottizzazione con altre 400 unità abitative per un totale di oltre 30 ettari di terreno edificato in territorio di Santa Cesarea. 5 06 agosto 2011 in copertina “È proprio dalla bellezza delle coste che dipende il turismo del Salento” Per il Comitato promotore dei sit-in gli interventi avranno effetti negativi sul turismo. Intanto denunciano un vizio di forma alla base della concessione dell’autorizzazione paesaggistica e promettono battaglia Con oltre 3mila membri all’attivo, il Comitato di Tutela per Porto Miggiano, nato e operante su Facebook, è il soggetto promotore dei sit-in di protesta per la difesa del territorio di Santa Cesarea, avvalendosi della collaborazione di Save Salento e di varie associazioni ambientaliste. Uno dei responsabili del Comitato spiega le ragioni della nascita e della crescita del gruppo: “Un tempo il pericolo per la torre saracena arrivava dal mare, mentre adesso arriva dall’entroterra. Noi non contrastiamo l’attività edilizia, ma crediamo nelle potenzialità del turismo sostenibile. Sostenendo questo approccio, possiamo generare un aumento della ricchezza distribuita tra la popolazione locale, cioè orientando la richiesta di nuove costruzioni verso il miglioramento delle strutture nell’entroterra, senza correre il rischio di distruggere la bellezza delle coste da cui dipende il turismo salentino. È inutile e dannoso costruire sulle coste, o nelle vicinanze, mettendo a rischio l’afflusso turistico dell’intera zona. Una costa o una spiaggia ancora allo stato naturale ha un valore inestimabile ed è fonte di reddito per tutta la comunità locale”. Non mancano frecciate alle istituzioni: “San- ta Cesarea ha le terme per destagionalizzare il turismo, un grosso potenziale a dispetto di altre località del Salento. Le motivazioni addotte dal sindaco e da altri difensori della bontà del progetto sono le stesse utilizzate per giustificare il progetto di Condotte d’Acqua Spa che vuole realizzare un porto turistico a Otranto con annesse villette. Nessuno di loro, però, sa spiegare veramente se il beneficio economico di questi investimenti potrà mai rifondere il valore ambientale dei luoghi che verranno sacrificati”. Il Comitato vuole che si ritorni alla sentenza della Sopraintendenza che aveva annullato Porto Miggiano e la “profezia” di Lattuada Lavori in corso che cambieranno definitivamente il volto di questa parte della costa salentina. Un pericolo forse sottovalutato, ma che non sfuggì quasi trent’anni fa al genio del regista milanese Lattuada nel 1974 aveva già previsto tutto. “150 singole, 100 doppie, 50 appartamenti, darsena, porticciolo, vela, escursioni, sci d’acqua, piscine, campi da tennis, campi sportivi, saune, minizoo, minisafari”. “E dove la trovo io la cubatura per tutta questa roba?”. “O mi fa diventare intensivo questo o espropriamo quello”. “Ma avvocato Mazzacolli, e come si faci? Quidda è zona agricola, Dio benedettu!”. “Caro Di Corato, lo tocco io, io che pago in contanti”. In Le farò da padre di Alberto Lattuada, uno spregiudicato Gigi Proietti (l’affarista Saverio Mazzacolli) pur di mettere le mani sui terreni della Contessa Spina (Irene Papas) per una sua speculazione edilizia, non esita a rapire la figlia ritardata (Therese Ann Savoy) di lei. E il dialogo centrale del film si svolge proprio in uno dei punti dell’allora incontaminata riviera salentina, cioè l’insenatura di Porto Miggiano. Una visione profetica annunciata sempre dallo stesso Mazzacolli nel “credo affaristico” di qualche minuto prima: “Questo è come l’oro del Sudafrica, il carbone della Russia, il petrolio del Texas. Mi dovreste ringraziare, mi dovreste. Lasciate che al Nord si rompano le corna con le fabbriche, gli scio- Foto di scena del film “Le farò da padre” (1974) con Alberto Lattuada e Gigi Proietti a Santa Cesarea peri, il petrolio (che non c’è). Tutta l’Europa deve venire qui a ubriacarsi di sole vero, di vino genuino, di mare pulito, parola di Mazzacolli”. Una distruzione inevitabile, secondo gli speculatori, proprio per la redditizia bellezza dei luoghi che sono stati immortalati dal genio di Lattuada. Ma le ruspe si sono affrettate a sbancare un ampio tratto di costa compromettendo il Comparto 13, sorte non di certo migliore attende il confinante Comparto 14. L’associazione radicale Save Salento ha presentato nei giorni scorsi alcune osservazioni “contro questo ennesimo piano lottizzazione, affinché Porto Miggiano non cada sotto i devastanti effetti di un inesorabile effetto domino destinato ad arrecare un irreparabile sfregio alle nostre coste. Risulta del tutto anacronistico nel 2011 continuare ad immaginare di attuare espansioni pseudo-turistiche che in gran parte si concretizzano con l’edificazione di seconde case che rimangono inabitate per tutto l’anno, senza apportare nessun contributo turistico alla località termale. Il Comune di Santa Cesarea Terme risulta inoltre inerte nella redazione del nuovo Pug previsto dalle nuove leggi regionali in materia urbanistica”. Strumento quest’ultimo che dovrebbe, a parere di Save Salento, archiviare il vecchio Prg e riconsiderare l’edificabilità dei suoli lungo la fascia costiera in chiave riduttiva “ponendo le condizioni per l’inserimento dei comparti edificatori all’interno del Parco Otranto - S. Maria di Leuca”. l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune per la costruzione del residence nel Comparto 13, a ridosso di Porto Miggiano. Le ragioni erano dovute al fatto che l’intervento in questione avrebbe modificato permanentemente una zona “Sic” (sito d’interesse comunitario) e la struttura nascente avrebbe comportato un’incidenza volumetrica aliena dal contesto paesaggistico vincolato. Inoltre, non erano state rese note le ragioni in base le quali l’intervento era stato ritenuto compatibile con i vincoli paesaggistici e, ad ogni modo, il territorio di Santa Cesarea Terme era stato ritenuto di notevole interesse pubblico. “Un banale vizio di forma -prosegue il responsabile- ha poi invece portato il Tar a concedere di nuovo l’autorizzazione paesaggistica; la Soprintendenza ha commesso l’errore di citare il decreto di vincolo del territorio costiero di Castrignano de’ Greci e non il decreto di vincolo relativo al territorio di Santa Cesarea Terme. Ad ogni modo -conclude-, abbiamo fatto di Facebook uno degli strumenti di ‘democrazia 2.0’ con cui porteremo avanti questa battaglia, finché non sarà fatta giustizia per il nostro territorio”. (A.C.) “Una raccolta fondi per fermare questo scempio” L’ex titolare del “Baretto” attacca i responsabili di quanto sta avvenendo e propone una collaborazione con la Notte della Taranta Agguerrito e senza peli sulla lingua. Alex Rizzo è sempre combattivo quando si parla di Porto Miggiano. D’altronde, lui stesso è stato protagonista un anno fa di un’acerrima rivalità con l’Amministrazione comunale di Santa Cesarea Terme che aveva deciso di non rilasciare l’autorizzazione all’apertura dell’Avamposto, il suo famoso “Baretto” una volta simbolo della movida di Santa Cesarea. “La firma sui documenti che autorizzano le costruzioni -tuona Rizzoè la firma di una bomba. Mi sorprende come su questo argomento, una Conferenza dei Servizi che ha riunito Tar, Comune, Provincia, Regione, Beni Culturali e Stato sia arrivata ad un parere unanime; situazione più unica che rara”. Alex Rizzo intende continuare a lottare per fermare ciò che sta accadendo: “Serve denaro per assumere consulenti, avvocati, ingegneri e urbanisti che possano esaminare le carte e spiegare in funzione del Prg come si sia potuto arrivare a questo. Sono stati vinti tre gradi di giudizio, ma una delle strutture di Porto Miggiano si trova a ben oltre 5 metri al di fuori del terreno, invece dei 3 consentiti. La violazione è evidentissima. Perché le autorità competenti non hanno mai effettuato un minimo controllo? Vogliono costruire tre piscine davanti ad una mare bellissimo, dove la scogliera è stata ribassata di oltre quattro metri e sono stati creati dei buchi con alto rischio idrogeologico”. Rizzo ha una proposta: “Dobbiamo rivolgerci a chi ha fatto dei valori positivi di questa terra un strumento commerciale altrettanto positivo, in particolare la Notte della Taranta che, proprio per i valori che veicola, non può tirarsi indietro. Insieme dobbiamo attuare una raccolta di risorse e continuare a lottare con immensa energia per i valori vogliamo difendere”. (A.C.) 06 agosto 2011 6 06 agosto 2011 primo piano Le Ferrovie Sud-Est diventano la “Metropolitana del Salento” È di 120 milioni di euro il finanziamento che prevede la realizzazione, in 3 anni, della nuova infrastruttura che rivoluzionerà il sistema dei trasporti. Traverse e binari del 1900 verranno sostituiti e i nuovi treni raddoppieranno le velocità di percorrenza Anche il Salento avrà la sua “metropolitana di superficie”. Da ramo secco da tagliare a volano di sviluppo economico e turistico del territorio. Una scommessa da vincere, come ha ricordato l’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Strategiche Guglielmo Minervini (nella foto) in un recente convegno presso l’Hotel Tiziano a Lecce, perché “il prossimo sarà un anno difficile ed è necessario organizzarsi, per evitare che cambiamenti in negativo si abbattano sui cittadini del Salento”. Come prepararsi? Portando le tratte salentine delle Ferrovie SudEst, dal Capo di Leuca al nord della provincia, agli attuali standard del resto della regione. Magari immaginando di poter arrivare da Gagliano all’Aeroporto di Brindisi in un’ora, ipotesi fattibile secondo Minervini che non sottovaluta un sistema di trasporto shuttle dal “Perrino” al “Papola Casale”. Le littorine nostrane –intendiamoci- non viaggiano certamente come i treni baresi. E il gap deve essere colmato, per evitare che una provincia già penalizzata per la sua posizione geografica, possa correre il rischio di essere tagliata fuori dal sistema trasportistico e strategico della Puglia. Addio alle velocità mortificanti, quindi: con la “Metropolitana del Salento” (questo il nome del progetto finanziato con fondi FESR per un importo di 120 milioni di euro) i tempi di percorrenza si ridurranno col risultato di accorciare le lunghe distanze del territorio. Con un salto temporale di almeno novant’anni, perciò, anche nel sud Salento i treni potranno viaggiare a 90 km orari (contro gli attuali 45), così come già accade in alcune zone dell’hinterland leccese e nel resto della regione, con l’obiettivo prezioso di raggiungere anche i 120 km orari. Realizzare l’omogeneità dei collegamenti ferroviari, è l’obiettivo primario dei vertici di Ferrovie SudEst, già a lavoro per ottenere altri fondi e studiare nuove proposte. “Abbiamo già la disponibilità di 22 milioni di euro di fondi Cipe ha detto Luigi Fiorillo, presidente di FSE- e siamo a lavoro per guadagnarne altri 50 milioni”. Il macrointervento interesserà ben 53 comuni e una rete ferroviaria di 279 km, coinvolgendo le province di Lecce, Taranto e Brindisi. La rivoluzione infrastrutturale riguarderà le linee Martina FrancaLecce, Lecce-Gallipoli, CasaranoGallipoli, Novoli-Gagliano, Zollino-Gagliano e Maglie-Otranto, coinvolgendo oltre 500mila abitanti. L’armamento ferroviario e i piazzali di stazione saranno rinnovati nelle linee: Casarano-Gagliano, Maglie-Gagliano e Maglie-Otranto. La vecchia littorina lascerà il posto ai nuovissimi ATR a diesel, treni veloci di colore rosso, già operativi su qualche tratta del nord Salento. Risultato? Viaggi confortevoli e veloci, con un si- stema decisamente all’avanguardia. E a proposito della nuova “Metropolitana del Salento”, l’amministratore provinciale ai Trasporti, Bruno Ciccarese, sottolinea il divario esistente “fra le esigenze dei cittadini rappresentate dalla Provincia e le decisioni della Regione”. E aggiunge: “I progetti presentati oggi dall’assessore regionale sem- A Corigliano d’Otranto un castello di debiti Il maniero del Comune griko è stato pignorato dalla Monteco per l’utilizzo della discarica comunale in località “Scomunica”. Una vecchia querelle che oppone da tempo l’azienda all’Amministrazione comunale “O che bel castello marcondirondirondello, o che bel castello marcondirondirondà”. Se è stata questa la canzoncina con cui la Monteco ha accompagnato la presentazione istanza di pignoramento relativa al maniero di Corigliano d’Otranto, non è dato sapere. Di certo il sindaco Ada Fiore (nella foto) non ha risposto come prevede la filastrocca per bambini (“Noi lo bruceremo marcondirondirondello, noi lo bruceremo marcondirondirondà”). Quanto accaduto nei giorni scorsi nel comune della Grecìa Salentina ha comunque del paradossale. Tutto risale agli inizi degli anni ‘90 quando l’Amministrazione di allora affida per sette anni all’attuale Monteco (un tempo Monticave) la gestione in convenzione della discarica di località “Scomunica”. I problemi nascono già da subito quando nel 1995, a soli tre anni dall’inizio del contrastato rapporto, la discarica inizia ad essere già stracolma a causa del conferimento dei rifiuti anche da parte di altre amministrazioni. La questione non poteva che trascinarsi in tribunale: la Monteco, infatti, da parte sua rivendica il pagamento del servizio che per tre anni dovrebbe aver fruttato la bellezza di circa 450mila euro che, con la rivalutazione e gli interessi, arrivano ad essere poco meno di 700mila euro attuali. Il Comune, invece, in questi anni si è opposto alle richieste della società affermando che il conferimento, secondo la convenzione stipulata, avveniva a titolo gratuito. La scoperta avvenuta di recente, dell’inquinamento da percolato dell’area sottostante la discarica di zona “Scomunica”, ha acuito lo scontro tra i due soggetti. La Regione infatti, poche settimane fa, ha stabilito la necessità di procedere con urgenza alla bonifica del sito, che avrà un costo di 1 milione e 900mila euro e sarà pagata per 500mila euro dal Comune e per il resto si dovrebbe provvedere aumentando la Tarsu. La Monteco, dopo aver provato a richiedere invano le somme alla tesoreria del Comune di Corigliano d’Otranto, ha deciso di ri- brano quasi il libro dei sogni, ma riletti in termini tecnici, rappresentano per il Salento un sistema squilibrato e inutile. Squilibrato in termini di quantità delle risorse investite tra l’area barese e quella salentina e inutile, perché rivoluzione non vuol dire soltanto sostituire traversine ed eliminare passaggi a livello”. Barbara Politi volgersi al tribunale per rivalersi, attraverso il pignoramento, sugli immobili di proprietà comunale. E quale edificio di valore di una fortezza risalente al 1200, il Castello De’ Monti, orgoglio e vanto della cittadina grika? Se l’ingiunzione andrà a buon fine si saprà soltanto il 23 novembre, data in cui è stata fissata l’udienza di appello proposta dal Comune contro l’ingiunzione al pagamento che la Monteco ha formalizzato per l’importo di 443mila euro. Nel frattempo l’Amministrazione di Ada Fiore, attraverso l’azione dei legali, si è opposta all’atto, definendo il castello “non pignorabile” e ottenendo dal giudice tempo fino al 15 ottobre per depositare le necessarie documentazioni. Esiste infatti un decreto ministeriale del 1971 con cui il maniero è stato dichiarato “bene di interesse storico e artistico”. Il Comune aveva acquistato il castello nel 2000 dai privati al prezzo di 2 miliardi e mezzo di lire e provveduto al successivo restauro che lo ha reso una degli edifici storici più caratteristici dell’intero territorio salentino. Il sindaco Fiore è, a questo punto, determinata a dare battaglia: “Il Comune, insieme all’Ato, intende fare causa per danni alla Monteco per la bonifica della discarica che al momento impedisce l’utilizzo di una nuova area già individuata. E non saranno certo i cittadini a dover pagare per le inadempienze della ditta incaricata di mettere in sicurezza il sito”. primo piano 06 agosto 2011 “Vu cumprà”? No, grazie Assobalneari Salento denuncia un’eccessiva presenza di venditori ambulanti sui litorali e chiede una nuova regolamentazione, sostenendo i rischi di sicurezza e di igiene Uno sciame multirazziale che invade le spiagge, portando colore e simpatia, nel variegato mondo di offerte economiche che propongono al turista, in vena di relax e riparato sotto l’ombrellone dal solleone di agosto: sono l’esercito dei “vu cumprà” che, come ogni estate, inevitabilmente invadono il Salento e le sue spiagge in cerca di clienti a cui rivendere qualcosa della mole di merce a propria disposizione. In qualche caso, però, c’è chi storce il naso e trova molesta la presenza, soprattutto quando si fa pressante: è un po’ la stessa sensazione delle chiamate pubblicitarie che aggrediscono le linee telefoniche. Per questo, Assobalneari Salento, prendendo atto di una degenerazione che si starebbe verificando a Torre Mozza, sul territorio di Ugento, dove i “vu cumprà” sarebbero una vera e propria comunità itinerante da un lido all’altro, chiede un freno. “Sono troppi!”: è questo il messaggio che arriva chiaro dagli operatori degli stabilimenti balneari, che, pur assicurando il massimo della tolleranza, iniziano a non vedere di buon occhio l’eccessiva presenza dei venditori ambulanti. Un “assalto” che non piace per una serie di situazioni e principi, a partire dalle questioni igienico-sanitarie: come chiarisce Mauro Della Valle, presidente di Assobalneari Salento: “Alcuni di loro, come ci hanno raccontato alcuni titolari di stabilimenti, si accampano con i cartoni, dormono sulle dune, fanno i bisogni per terra, nonostante siano loro messi a disposizione i servizi pubblici”. In alcune aree del Salento la provenienza sarebbe diversa: si va dal senegalese all’indiano, dal pachistano al marocchino, dal bengalese al cingalese. “Nessuna questio- ne di razzismo o di chiusura verso l’extracomunitario -chiariscono dall’associazione, ma siamo noi che presidiamo il demanio marittimo e sappiamo che cosa accade. Certamente, qualche turista, che viene a rilassarsi, storce il naso, s’infastidisce quando viene avvicinato in un momento di riposo e occorre che noi decidiamo prima o poi che offerta vogliamo dare ai nostri vacanzieri”. Un altro timore stringente è quello che qualche “vu cumprà”, oltre a non avere una licenza commerciale, rivenda merce taroccata o che, tra di loro, si nasconda qualche nomade con intenzioni tutt’altro che com- merciali. Una spiegazione logica all’incremento numerico di venditori ambulanti sarebbero la discesa dal Nord di chi ha perso il lavoro o per via dei divieti di vendita scattati sulle spiagge del Settentrione, si vede costretto ad emigrare a Sud. Tuttavia, Mauro Della Valle chiama all’appello anche l’Adoc, che “al momento non sentiamo su questa necessità” e ritiene necessario garantire regole certe al settore turistico: “Serve un appello ad intensificare i controlli sul demanio marittimo, per colmare il vuoto che si è venuto a creare di autorità sulle spiagge. Sono state bypassate le Capitanerie di porto, che ormai operano soprattutto per garantire la sicurezza in mare”. Una proposta c’è già e creerà certamente discussione: “Occorre istituire una nuova figura professionale, quella dell’ispettore di spiaggia, anche a spese degli imprenditori balneari, purché abbia qualche titolo abilitativo, che gli permetta di esercitare un potere reale”. Mauro Bortone Torna nel Salento il “Buskers Festival” Settima edizione del Festival Itinerante delle Arti di Strada Dal 17 al 20 agosto, con un gran finale a Uggiano La Chiesa con l’evento “Gessetti&Straccetti - 1° raduno di madonnari” Anche se “buskers” è un termine principalmente destinato ad indicare i musicisti di strada, il Salento Buskers Festival ne ha ampliato l’accezione per comprendervi saltimbanchi, guitti, funamboli e giocolieri: sono loro i veri protagonisti di questo evento caratterizzato da una natura nomade che conferisce all’iniziativa originalità ed uno svolgimento itinerante. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Socio-culturale Artistica per la Promozione delle Arti di Strada e Circensi, le Arti Sceniche e Teatrali “Salento Buskers” in collaborazione con “Sognosveglio” Società Cooperativa, con il patrocinio dell’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Lec- ce e dei Comuni di Ugento e Gagliano del Capo, oltre alla frizzante e positiva collaborazione tra vari artisti di strada e di teatro del Salento. Questo il calendario degli appuntamenti: mercoledì 17 agosto a Gemini di Ugento presso Largo Croce, via Fontana, via Rocco Ciurlia, piazza Monumento ai Caduti in Guerra e piazza Regina Elena; giovedì 18 a Gagliano del Capo presso piazza Ciardo, piazza San Rocco, piazza Caduti di Nassiria, piazza Immacolata, corso Umberto I e piazza Bitonti; sabato 20 agosto a Uggiano La Chiesa tappa conclusiva con speciale evento congiunto “Gessetti&Straccetti - 1° raduno di Madonnari” presso piazza Umberto I, via Roma e piazza Santa Lucia. Al raduno, prenderanno parte maestri madonnari italiani, conosciuti a livello internazionale che, con la propria arte e maestria, realizzeranno grazie all’ausilio di gessetti colorati le loro opere dal vivo e direttamente sulla strada. con inizieranno alle 17 in via Roma e piazza Santa Lucia, e proseguiranno fino a tarda sera. A coronare le opere dei madonnari, ci sarà la mostra dei lavori realizzati dagli “Allievi Madonnari” del 1° Laboratorio Didattico di Gessetti svolto nell’anno scolastico 2010/2011 presso l’Istituto Comprensivo di Uggiano la Chie- sa (classi IV di Uggiano e classi II, III e IV di Giurdignano). L’inizio degli spettacoli è previsto per le 21 con ingresso gratuito e anche in questa edizione il Festival ospiterà numerosi artisti di strada nazionali ed internazionali. Il programma completo è consultabile su www.salentobuskers.it, www.myspace.com/salentobuskers. Info: 335.5407829, [email protected]. 06 agosto 2011 9 06 agosto 2011 lecce Dalla Regione una boccata d’ossigeno per le casse comunali In arrivo 23 milioni e 400mila che serviranno a saldare i debiti con la Leadri per i lavori eseguiti dal 1997 al 2008 per la tangenziale Est. E Perrone sottolinea: “Contenziosi ereditati dalle amministrazioni Salvemini e Poli Bortone” Con le risorse liberate, grazie all’accordo tra Governo e Regione Puglia, arriveranno soldi comunitari anche per il Comune di Lecce. Per l’esattezza 23 milioni e 400mila euro nell’ambito dei progetti che rientrano nel Por 20002006. Denaro che verrà utilizzato dall’Amministrazione comunale di Paolo Perrone (nella foto a sinistra) per saldare i contenziosi con la società Leadri che, dal 1997 al 2008, si è occupata della realizzazione dei lavori della tangenziale Est. “Le risorse liberate con l’ok della Giunta destinate al Comune di Lecce per il lodo Leadri non sono fondi della Regione, ma sono vincolati al Sistema Puglia. In più, la Regione ha anche un vincolo giuridico a coprire le spese supplementari non previste dal progetto”. Sono questi alcuni dei “puntini sulle i” che il sindaco Perrone ha voluto mettere subito, per rompere il silenzio dopo la notizia dell’accordo tra il ministro Fitto e il governatore di Puglia Vendola, per destinare 23milioni e 400 mila euro di fondi Por al capoluogo salentino e le polemiche scaturite negli ambienti del centrosinistra leccese. Una boccata di ossigeno che ha difatti evitato il dissesto del Comune, tant’è che lo stesso primo cittadino ha dichiarato: “Abbiamo rischiato di fare la fine di Taranto, ma ora con questo nuovo risultato siamo riusciti a fare un passo avanti molto significativo. Quindi, un grazie al ministro degli Affari Regionali Raffaele Fitto e al governatore Vendola per l’accordo raggiunto ma anche un grazie agli uffici di questo Comune che hanno saputo intercettare le risorse economiche”. Dal centrosinistra non mancano le polemiche, il capogruppo Pd in Regione Antonio Maniglio (nella foto a destra) infatti, scrive: “La programmazione e la destinazione dei fondi è di competenza della Regione. Altro che i soldi non sono della Regione! E sulla vicenda della tangenziale la domanda è la seguente: è normale finanziare un Comune per coprire debiti fuori bilancio per un’opera già finanziata? E caricare sui fondi per le infrastrutture anche i costi dei contenziosi e dei vari lodi? Forse che all’Asi di Lecce o a Porto Cesareo, che pure riceveranno importanti risorse, hanno avviato i lavori a prescindere dalla esistenza o meno della copertura finanziaria?”. Maniglio conclude: “Serietà imporrebbe di riconoscere i propri errori. E dire che il Comune di Lecce ha gestito in modo pessimo la politica degli investimenti. E ciò ha provocato debiti fuori bilancio e buchi diffusi. Dopo di che, per la manna che arriva da Bari, si ringrazia Vendola e la giunta per il gentile cadeau, e noi -che condividiamo questa scelta a favore dei leccesi- ne siamo contenti”. Perrone già in conferenza aveva precisato in merito: “Solo il Comune di Lecce ha presentato alla Regione per la rendicontazione annuale 21 Via Imbriani: dopo la tragedia, la paura Rimane alta la tensione tra gli abitanti e commercianti del centro dopo l’esplosione che nella notte tra lunedì e martedì ha distrutto il negozio “Sogni” e provocato una vittima A memoria d’uomo non si ricorda un simile disastro in Lecce. Nemmeno durante i nefasti anni in cui imperava la “Scu”, si era assistito ad un simile scenario. Lunedì notte un boato terribile ha scosso buona parte della città, perché nella centralissima via Imbriani, al civico 22, si è verificata un’esplosione che ha devastato il negozio di oggettistica “Sogni”, già oggetto in passato di un attentato simile. La disperazione e lo sgomento hanno poi pervaso tutti alla notizia della morte di Michele De Matteis, dipendente del magazzino in questione e presunto attentatore. I giorni immediatamente successivi la sensazione di trovarsi in una città mediorientale era forte. Pupa Bollani, ottantaduenne abitante nella vicinissima via Oberdan, descrive così i terribili momenti post-attentato: “Sembrava un incubo, il rumore prodotto dall’esplosione è stato for- tissimo. In un primo momento ho pensato ad un terremoto, sembrava che il palazzo intero stesse per crollare”. Poi, con le lacrime agli occhi, ci racconta del suo sgomento: “Sono scesa in strada dopo una mezzoretta, ho visto fumo, fuoco e subito ho pensato che fosse meglio ritornare in casa. Non sopportavo quelle immagini”. Alcuni titolari di esercizi adiacenti a “Sogni” raccontano quali siano le loro sensazioni del giorno dopo: “Naturalmente siamo dispiaciuti per la morte di quel povero ragazzo. Se davvero le cose sono andate come sostengono gli inquirenti, siamo di fronte ad una tragedia immane. Siamo milioni e 500mila euro di progetti per evitare di perdere finanziamenti europei. Le responsabilità legate ai tre lodi Leadri (il primo da 11, il secondo da 9 e il terzo da 3 milioni di euro) risalgono all’amministrazione Salvemini, passando dalle due targate Poli e a quella attuale spettano le rogne. I danni che chiede la ditta rincalza il sindaco- nascono dal fatto che il Comune non ha chiarito prima dell’avvio dei lavori questioni tecniche: espropri e interferenze, contatti con Aqp, Enel, ecc. Ora affronteremo l’istruttoria che si svolgerà dopo Ferragosto e faremo valere le nostre ragioni in attesa dell’arrivo dei fondi”. Eleonora L. Moscara estremamente preoccupati, le nostre attività sono la nostra vita, anni e anni di duri sacrifici. Non si può vivere con la paura che possa capitare nuovamente. Abbiamo diritto ad essere protetti!”. “Cosa succederà la prossima volta -interviene il titolare di una storica attività nella via? “Non escludo che si possa trattare di estorsione, perché a Lecce questo fenomeno è ciclico. Le istituzioni devono proteggerci concretamente, ed i colpevoli devono essere sbattuti in prigione, assolutamente”. Insomma, seppur gli inquirenti sembrano scartare l’ipotesi di un ritorno del racket, la gente ha paura. E viene da domandarsi come potrebbe essere altrimenti, visto che solo due anni fa un attentato dinamitardo prese di mira il medesimo esercizio nella medesima via. Francesco Covella 11 06 agosto 2011 A SAN LORENZO SI BRINDA AL “BAROCCO DIVINO” Appuntamento per tutti gli appassionati del buon vino il 10 agosto dalle 19 alle 2 del mattino con “Barocco diVino”, che animerà le strade e le piazzette del centro storico di Lecce (nello specifico Porta Napoli, Via Palmieri, piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele II, via Augusto Imperatore, via Rubichi, piazza Sant'Oronzo, via Templari, via Umberto I, Palazzo dei Celestini, piazzetta Riccardi, piazzetta Vittorio Emanuele II, piazzetta Castromediano). La manifestazione prevede vari “percorsi sensoriali” con degustazioni di vini e prodotti tipici lungo le vie del centro storico e ad accompagnare i visitatori sarà un'accurata scelta di gruppi musicali. Nuove provvedimenti per Santa Croce, in attesa del restauro Per la serie, prevenire è meglio che curare: per proteggere facciata e turisti al seguito, arriva la “mantovana” I turisti, di passaggio, alzano ancora gli occhi al cielo. Quello che vedono, però, è una gru al lavoro già da qualche giorno. Lo sguardo malinconico è visibile, soprattutto nei leccesi, così affezionati a quello splendore, simbolo di Lecce. Eppure, come accade per le malattie umane, Santa Croce dovrà guarire e, per farlo, in campo ci sono tutte le sinergie possibili. Nel giro di una settimana, l’impalcatura definita “mantovana”, andrà a coprire la basilica, per evitare rischi e pericoli per i passanti. Non si tratta di un lavoro semplice da svolgere, così come ha detto anche lo stesso titolare dell’impresa incaricata dei lavori, Valentino Nicolì dell’omonima ditta di Lequile. La struttura servirà a proteggere la basilica e gli stessi cittadini da eventuali cadute di pezzi, almeno fino a che il restauro vero e proprio non avrà inizio. Il pericolo cedimento, anche se remoto, c’è. E non si possono correre rischi, soprattutto se dettati dall’imprudenza. La facciata barocca, così, sarà messa in sicurezza con la “mantovana”, una rete metallica che serve da protezione. La tecnica è nota ai monumenti italiani, diffusa per interventi di questo tipo. La L’isola pedonale diventa Ztl (ma non per tutti) Non si placano le polemiche legate alla chiusura al traffico di via Alvino e via Di Biccari. La farmacia Ferocino vince il ricorso al Tar e il Comune riapre la Ztl per i clienti della stessa bellissima facciata barocca resterà comunque visibile, e a giovarne potranno essere ancora in tanti. In estate si sa, i ritmi si rallentano e le grandi decisioni, puntualmente, vengono rimandate. Fatto sta che, su Santa Croce, sono tutti d’accordo. Si deve subito provvedere a risolvere la situazione, per il bene della comunità e dei visitatori. E mentre la “mantovana” proteggerà la basilica e i suoi visitatori almeno per tutto il mese d’agosto, a settembre dovrebbe essere previsto il restauro. I fondi sarebbero stati già individuati e indispensabile è aspettare che la parentesi estiva volga a termine. L’obiettivo adesso è garantire che almeno per la festa dei santi patroni leccesi alla fine del mese la situazione sia normalizzata, considerata la mole di turisti che in quei giorni popoleranno il capoluogo salentino. E poi la facciata barocca non potrà a lungo restare coperta, anche se parzialmente. Ecco perché, nonostante il fermo “agostano”, i lavori procedono e si studiano le migliori soluzioni del caso. Perché in fondo, come ha ricordato il primo cittadino, Paolo Perrone, “Santa Croce è un pezzo di cuore leccese, e se si frantuma, il dolore è collettivo”. Barbara Politi L’ordinanza del Tar che sancisce la riapertura delle vie a ridosso di piazza Sant’Oronzo (via Alvino e di Biccari), è stata rispettata dall’Amministrazione di Lecce, che ha riaperto la Ztl, ma non per tutti. L’ingresso alle auto sarà concesso soltanto ai clienti della farmacia Ferocino, muniti di regolare ricetta medica da esibire al vigile che piantonerà il varco. Le ragioni della farmacia, che male aveva preso la chiusura del tratto tanto da presentare ricorso al Tar, sono state così accolte. La città è più bella, certamente più godibile agli occhi dei turisti, a parere di molti esercenti, ma gli affari non possono essere sottovalutati. “Necessario è quindi regolare la chiusura in base ai giorni della settimana e alle sta- gioni, per non renderla penalizzante”, hanno più volte dichiarato. La mentalità -tipicamente leccese, a onor del vero- di arrivare con l’auto fin sotto il portone d’ingresso del negozio prescelto pesa, eccome, quando le auto non possono circolare. Ecco perché se le perdite si registrano già d’estate, con i turisti a spasso, il timore di un vero isolamento è legato soprattutto alla stagione delle piogge, ossia l’inverno. Di qui il malcontento dei negozianti, meno dei clienti, che semplicemente potrebbero evitare le attività in questione, prediligendo i centri commerciali. La questione, comunque, non è ancora definitivamente chiusa. E dell’ “isola delle polemiche”, si tornerà a parlare presto. 06 agosto 2011 12 maglie 06 agosto 2011 Decoro urbano: no alla cicca, ma sì ai volantini “selvaggi” Approvato, nel corso dell’ultima assise, l’ordine del giorno che punisce chi getta mozziconi per strada, ma è stato respinto quello mirato a contrastare il volantinaggio selvaggio (e l’inquinamento ambientale che ne consegue). Molti comuni (Lecce in primis) si sono invece dotati di regolamenti più attenti all’ambiente Si alla lotta all’abbandono di cicche per strada, ma non ai volantini selvaggi (per il momento). È questa la decisione scaturita dell’ultima assise consiliare, che apparentemente avrebbe dovuto essere unilaterale per via dell’argomento affine, ma così non è stato. I due ordini del giorno erano stati proposti precedentemente dalla consigliera d’opposizione Roberta Culiersi, capogruppo di Per Cambiare Maglie: il primo, riguardante l’abbandono di mozziconi di sigaretta per la città, è passato, mentre il secondo che avrebbe dovuto regolamentare la distribuzione di volantini pubblicitari non è passato. In altre parole, d’ora in poi i locali pubblici dovranno dotarsi all’esterno di portacenere contenenti sabbia, in modo di evitare il danno ambientale dovuto all’abbandono di cicche, che contengono materiali dannosi come nicotina, condensato, catrame, acetato di cellulosa. Un discorso differente è stato affrontato per la questione del volantinaggio selvaggio. In Consiglio, però l’ordine del giorno riguardava il fattore inquinante per l’ambiente urbano determinato dai volantini distribuiti: spesso questi vengono gettati a terra dai loro fruitori e in caso di pioggia vanno anche a intasare i tombini per le acque reflue. La maggioranza non ha appoggiato la proposta, che andrà in commissione per essere magari rivagliata e riformulata. Solo allora, potrebbe assumere una forma condivisibile da tutti. “Sono molto soddisfatta -ha commentato la Culiersi- per l’approvazione dell’ordine del giorno sulla lotta alla cicca selvaggia. È il primo passo verso una nuova logica di gestione del territorio che punti a fare di Maglie la perla del Salento. Tuttavia, non posso non esprimere il mio rammarico per la bocciatura dell’ordine del giorno sulla lotta al volantino selvaggio, che puntava a risolvere una situazione di criticità non procrastinabile nel tempo”. L’introduzione dell’imposta comunale di pubblicità, cui subordinare il rilascio dell’autorizzazione ad effettuare il volanti- L’ospedale della discordia Il Consiglio richiede alla Regione l’immediata attivazione del Primo Intervento a Maglie e il coinvolgimento dell’Amministrazione nella scelta del sito del futuro ospedale comprensoriale Due ordini del giorno inerenti allo stesso argomento hanno animato l’ultimo Consiglio comunale. Pomo della discordia la delibera di Giunta del 7 giugno sul Piano di riordino della rete ospedaliera regionale, nel punto in cui si richiedeva alla Regione Puglia di sospendere ogni attività finalizzata alla realizzazione di un nuovo ospedale afferente all’area Adriatica della provincia di Lecce. Secondo i gruppi consiliari Udc, Città libera, Pd e Per cambiare Maglie sarebbe stato opportuno ritirare tale delibera in autotutela, perché il punto in questione costituirebbe un’esplicita rinuncia alla costruzione a Maglie del nuovo ospedale previsto dal Piano, sostitutivo di quelli già esistenti di Maglie, Scorrano e Poggiardo. Di diverso avviso la maggioranza, per la quale la sospensione del Piano di riordino sarebbe finalizzata esclusivamente ad una revisione dello stesso. Non è stato così possibile esprimere un documento concordato. Il Consiglio ha deliberato quindi di fare propria la deliberazione di Giunta del 7 giugno. Il documento richiede “l’immediata attivazione del punto di primo intervento presso il presidio ospedaliero di Maglie”, attivazione che secondo il Piano avrebbe dovuto avvenire contestualmente alla dismissione dell’ospedale ma che non c’è stata; chiede alla Asl e alla Regione “tempi certi in riferimento all’attivazione della Casa della salute”; il riequilibrio del numero dei posti letto (attualmente solo 209 per una popolazione di riferimento di circa 155mila abitanti) “parametrandoli sul numero di abitanti dell’area Adriatica”; invita infine la Asl a rivedere, previa audizione dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, “le proprie determinazioni circa la valutazione contenuta nello studio di fattibilità per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera nel sito indicato dall’Amministrazione”. “Allo stato attuale -spiega il sindaco Antonio Fitto- manca una valutazione esaustiva dell’area indicata dal Consiglio comunale di Maglie come sede idonea alla costruzione del nuovo ospedale, a causa del mancato coinvolgimento degli amministratori nella decisione. Non si è così tenuto conto di alcune peculiarità che potrebbero indirizzare la scelta della Regione verso la zona individuata da questa Amministrazione”. Carla Ruggeri naggio, così come la nuova regolamentazione riguardante le cassette postali ubicate all’esterno delle abitazioni, potrebbero rappresentare ulteriori passi avanti nella direzione di una nuova gestione sostenibile dell’ambiente urbano anche in considerazione del fatto che molti Comuni nel nostro territorio (in primis Lecce) e in tutta Italia si stanno dotando di provvedimenti simili. A Lecce, infatti, nei mesi scorsi, due provvedimenti simili a quelli proposti in Consiglio comunale a Maglie sono passati. Nel caso specifico dei volantini pubblicitari, gli abitanti di Lecce hanno dovuto rinunciare alle cassette aperte per la pubblicità, dotandosi all’esterno di cassette chiuse con dimensioni precise, secondo quanto previsto nel regolamento. Peraltro, l’ordine del giorno magliese prevedeva delle eccezioni, come il volantinaggio durante manifestazioni politiche, sportive e religiose. Angela Leucci Maglie celebra l'Assunzione della Beata Vergine Maria A Ferragosto presso la chiesa della Madonna della Scala in programma solenni festeggiamenti religiosi, ma anche tanta musica e divertimento Un culto mariano molto radicato, una tradizione consolidata che si ripete ogni estate presso la chiesa della Madonna della Scala. I festeggiamenti religiosi l’Assunzione della Beata Vergine Maria inizieranno di fatto sabato 6 agosto con il santo Rosario e la recita comunitaria della Novena in onore della Madonna, e la Santa Messa con breve pensiero mariano (alle 18.30). Lunedì 15 il programma dei festeggiamenti religiosi prevede alle 8.30 la Santa Messa solenne, alle 19 la Santa Messa sul sagrato della chiesa e alle 19.30 la processione attraverso le vie del centro. I canti sacri delle messe saranno eseguiti dal coro “Laudemus Dominum” e la stessa processione sarà accompagnata dal complesso bandistico di Scorrano, mentre via Ospedale e strade adiacenti saranno addobbate con luminarie della ditta “Cav. Mariano Light”. La serata sarà allietata dalla musica de “Il Trio Salentino” con balli e gara di liscio, e dallo spettacolo “Morandiamo” con Gianfranco Lacchi, sosia e cover ufficiale di Gianni Morandi. 06 agosto 2011 poggiardo Tutto pronto per la prima edizione della Notte Bianca Tanta musica, spettacoli e divertimento per l’evento in programma il 13 agosto a cura dell’associazione giovanile “Lavori in Corso” Da quest’anno, anche Poggiardo avrà la sua Notte Bianca. L’evento è stato organizzato per il prossimo 13 agosto dal Gruppo Giovani “Lavori in Corso” e con Radio Rama come media partner. Due gli obiettivi principali: far conoscere le strutture architettoniche e le tradizioni culturali ed enogastronomiche del comune; sensibilizzare i cittadini al riciclaggio dei materiali, addobbando le strade interessate con materiali riciclabili. “La Notte Bianca -spiega il presidente dell’associazione, Davide Resta- vivrà di musica, spettacoli vari e, ovviamente, esercizi commerciali aperti, aspetto quest’ultimo non irrilevante vista la consolidata vocazione commerciale di Poggiardo. Una manifestazione pensata per coinvolgere tutti e per la cui realizzazione ringrazio l’Amministrazione comunale e tutti i membri dell’associazione”. Aperti al pubblico anche il museo delle Cariatidi, la Cripta basiliana e il padiglione che custodisce gli affreschi bizantini, così da permettere di ammirare i reperti artistici e archeologici di Poggiardo e Vaste. Il taglio del nastro è previsto per sabato 13 alle 20 in piazza Regina Margherita, dove per tutta la serata si svolgeranno giochi ludici e spettacoli di intrattenimento per famiglie e bambini, organizzati da animatori e giocolieri e dall’Azione Cattolica Ragazzi di Poggiardo. Con la collaborazione di Italia Ambulante, corso Matteotti e piazza Umberto I ospiteranno una mostra mercato con l’esposizione di prodotti artigianali lavorati dal vivo, una mostra storica evocativa della Seconda Guerra Mondiale e stand alimentari di prodotti tipici; i visitatori potranno inoltre esercitarsi al tiro con l’arco con l’aiuto dell’Associazione di- lettantistica “Arcieri del Basso Salento”, mentre in via Principe di Piemonte ci sarà l’esposizione di oggetti d’antiquariato. Tra via Di Mezzo e largo Santa Sofia avrà luogo il mercatino dei ragazzi; in piazza Giovanni Paolo II alle ore 21:30 è prevista una rassegna teatrale dell’associazione ”Spazio libero” dal titolo Panicottu cu li morsi fritti; le corti di corso Vittorio Emanuele esporranno le opere di pittori e fotografi, mentre fino a piazza Del Popolo ci sarà un’esposizione di cicli, motocicli ed auto d’epoca; alle 22, in piazza Episcopo la Kalimba Studio Dance di Carmen Quaranta darà vita allo spettacolo “Il ballo che diventa… arte”. Tutta la manifestazione sarà accompagnata da concerti di musica in piazza Del Popolo, piazza Umberto I e via Siciliani con esibizioni che si protrarranno fino a notte fonda. (A.C.) ortelle Il ritmo e la tradizione di Tarantethnica Con l’importante riconoscimento della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, giunge alla IV edizione l’evento in cui si fondono musica e solidarietà I giorni del 10 e 11 agosto coincidono a Ortelle con la IV edizione di Tarantethnica - Pizzica e Sapori Antichi. Patrocinata dal Presidente della Regione Puglia e dal Comune di Ortelle, e organizzata tra gli altri dall’Associazione Culturale Erva, Tarantethnica si è posta in questi anni la promozione turistica del territorio attraverso la riscoperta e la valorizzazione delle tradizioni dei popoli; obiettivo raggiunto in pieno, se si pensa che l’evento è il primo del Salento ad aver ottenuto il riconoscimento ufficiale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Presso il parco San Vito di Ortelle, la musica sarà protagonista con i Salento in Pizzica, Fabbrica Folk, BallaTaranta ed Erva. Quest’anno, per ricordare i 150 dell’Unità d’Italia, sarà allestita la Mostra Storica della Bandiera Italiana, in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica sezinoe di Spongano. Le due serate avranno inizio alle 20 con l’apertura della mostra e, a seguire, degli stand gastronomici dove si potranno degustare i prodotti tipici prettamente locali e dai sapori antichi, come le “fave e cicorie” e le “ricchie e minchiareddhri”. Importante, infine, l’adesione di “Tarantethnica” al progetto solidale di Cuoreamico. (A.C.) 06 agosto 2011 tricase Musarò: “Un’esperienza entusiasmante, ma dolorosa” Dopo tre anni di vita amministrativa travagliata, l’ex primo cittadino ha constatato “quanto tempo si è perso in chiacchiere inutili e senza fondamento nei teatrini della politica” L’ex sindaco Antonio Musarò prende atto con rammarico dello scioglimento anticipato del Consiglio comunale al termine di un’esperienza ricca e dolorosa al tempo stesso. “Mi sono confrontato con la mia città -spiega ai suoi concittadini-, con i suoi bisogni, le sue urgenze ma anche le sue grandi potenzialità, che mi ha permesso di stare a contatto con la mia gente e di dare e ricevere in uno scambio continuo. Ma è stata anche dolorosa, perché ho potuto constatare io, uomo del fare, quanto tempo si perda in chiacchiere inutili e senza fondamento nei teatrini della politica, e ho potuto constatare, io, innamorato della lealtà, della trasparenza, della sincerità e della correttezza nei rapporti, quante grettezza, meschinità e basso calcolo governino invece le azioni di certi personaggi della nostra scena politica”. L’ex primo cittadino attacca aspramente chi manovra dall’esterno i consiglieri comunali, veri e propri “burattini arroganti”. “La nostra città -continua Musarò- merita moltissimo ed ha tanto da offrire, a patto che si ritrovi l’entusiasmo e la voglia di uscire da certe perverse logiche di piccola bottega e dal bieco cinismo che muove certi approfittatori. Io credevo di riuscire a trovare la forza di oppormi a queste logiche assurde e deleterie, e in effetti l’ho fatto. Ho lottato per tutto il tempo del mio mandato fino a quando la mia po- litica del fare non è stata interrotta dalla politica delle chiacchiere, la mia concretezza e dedizione al bene collettivo spezzate e mandate a casa dall’interesse di pochi”. Musarò, poi, di fronte a questo fosco quadro si sfoga e si rammarica per non aver aver potuto portare a termine i tanti impegni presi. “Forse, se un limite c’è stato, è stato quello di non aver saputo comunicare efficacemente tutto quello che si stava progettando e realizzando. A chi ha tacciato la mia Amministrazione di immobilismo vorrei ricordare solo quello che è stato fatto nell’ambito dei servizi sociali, l’impegno profuso per il porto di Tricase, per migliorare la sicurezza e la viabilità, il centro storico, le scuole, i cimiteri, per dare un nuovo volto alla città di Tricase. Vorrei ricordare ancora l’adozione del Pug, l’avviamento con successo della raccolta differenziata ed estensione alle marine e case sparse (siamo tra i primi Comuni più virtuosi della Regione Puglia) e tutta la progettualità messa in campo per dare alla città un futuro di sviluppo economico, sociale e culturale, riservandomi comunque di approfondire questi argomenti in altra sede”. L’ex sindaco evidenzia ancora che il tutto è stato fatto con sacrifici e in tempi brevi nonostante la pesantissima condizione economico-finanziaria ereditata dall’Amministrazione precedente. “Voglio citare l’enor- me mole di contenziosi nella quale siamo stati impantanati fino a pochi giorni fa. Se ho dimostrato pervicacia e, forse, ostinazione nel continuare l’esperienza politica nonostante le evidenti difficoltà, non è per attaccamento alla poltrona, tutti sanno quanto io sia lontano da ogni tipo di interesse e di bramosia di potere, ma solo per portare a termine quanto mi ero prefissato. Tutti sanno che io non ho mai cercato nessuna ribalta politica provinciale o nazionale, e che la mia situazione personale e professionale, grazie ai sacrifici di una vita di lavoro, mi avrebbe permesso di adagiarmi sul mio status quo. Un sogno -conclude Musarò- arenato nelle secche della politica politicante, dell’invidia, del pressappochismo e del livore. Voglio per questo chiedere scusa, ma al tempo stesso ringraziare, tutti i miei concittadini che, dopo avermi eletto con larghissimo suffragio, mai mi hanno fatto mancare il loro sostegno”. Giovanni Nuzzo Gran finale per “Parco in Festa” Giunge al termine il progetto del bando "Giovani Energie in Comune”, che vede coinvolti Tricase (capofila), Corsano e Gagliano del Capo Ultimi tre eventi in calendario per “Parco in Festa”. Il 7 agosto dalle 20 a Corsano torna la Sagra Agreste: nel suggestivo scenario di località “Pozze”, nel cuore del Parco Naturalistico Otranto-Leuca, si potranno gustare tutti i piatti della tradizione culinaria corsanese e salentina. Il 9 a Corsano il percorso della residenza teatrale di “Ti Racconto a Capo” diretta da Ippolito Chiarello, cominciato il 31 luglio, si concluderà con una serata che coinvolgerà l’intero centro storico con otto mini teatri denominati Le Stanze della Memoria, che vedrà l’incursione musicale della Banda “Ass. Don Tonino Bello” e con la realizzazione della Fiera Scincìra, mostra-mercato enogastronomica di prodotti tipici. Infine il 18 sarà la volta di “A Cappello”, festival dell’arte di strada a Gagliano del Capo: le piazze e le strade del paese diventeranno lo scenario per l’esibizione dei funamboli ed acrobati, clown e maschere teatrali, mimi, musicisti e da quest’anno anche i madonnari. Arti che lo spettatore e soprattutto i bambini potranno apprezzare ed interagire percorrendo un itinerario nel fantastico mondo dell’immaginario e del burlesco. 06 agosto 2011 16 17 06 agosto 2011 Speciale Santa Vittoria Festa grande a Spongano per Santa Vittoria Vergine e Martire Tutto pronto nel comune salentino per i festeggiamenti civili e religiosi, in programma dal 7 al 9 agosto, per rendere omaggio alla Santa protettrice L’appuntamento per la festa patronale è per l’8 agosto con l’intera comunità sponganese riunita intorno a Santa Vittoria, protettrice della cittadina. Un punto di incontro importante come sottolineato dall’assessore con delega allo Spettacolo e Rapporti con le Associazioni Vincenzo Tarantino: “Come ogni anno la festa in onore di Santa Vittoria diventa un punto di incontro per tutta Spongano e per i tanti turisti che in questi giorni visiteranno la nostra cittadina. È l’evento più importante di tutta la stagione estiva, che permette di assistere con grande devozione ai riti religiosi oltre a quelli civili, impreziositi quest’anno da incantevoli luminarie sparse in tutto il centro storico e che daranno lustro a questa festa divenuta ormai tra le più importanti feste del Salento, con gli spettacolari fuochi, con la musica dei concerti bandistici, per concludersi con la serata musicale. Da parte mia, faccio i complimenti al Comitato Feste per l’impegno che tutti i componenti hanno dimostrato, ed in questo contesto voglio ricordare a tutti gli sponganesi che la festa patronale è un patrimonio di tutti e certamente deve essere tutelato per assicurare anno per anno la continuità di tali tradizioni secolari poiché, un paese senza la propria festa patronale sarebbe un paese senza anima. Il mio invito è rivolto anche alle associazioni locali che da sempre operano a sostegno dell’Amministrazione e che ringrazio personalmente auspicando sempre più una maggiore collaborazione tra di loro ogni qualvolta si organizzi una manifestazione. Agli sponganesi, agli emigranti che verranno in questi giorni per le ferie estive e a tutti i turisti che visiteranno Spongano auguro una buona festa in onore di Santa Vittoria e una buona permanenza nel nostro Salento e nella nostra Spongano”. Nobildonna romana, Santa Vittoria rifiutò le nozze con il patrizio Eugenio perché consacrata a Dio; denunciata al Pontefice del Campidoglio, gli fu inviato il commissario Taliarco che la trafisse con la spada per essersi rifiutata di adorare la dea Diana. Il martirio avvenne al tempo di Decio (249-251) ed ebbe come teatro la Sabina (l’attuale Monteleone). Il corpo di Vittoria fu trasferito nell’827 nel Piceno, sul monte Matenano e poi a Farfa. Una scelta forte di risposta alla chiamata del Signore, quella di Santa Vittoria, che mostra l’impegno di donna consacrata alla fede e all’amore, nella sua fortezza di portare a termine la vocazione fino al martirio. L’introduzione del culto di Santa Vittoria a Spongano conserva alcuni dubbi: la tradizione vuole che il culto della Santa sia stato introdotto dalla famiglia Bacile, originaria delle Marche, che quando giunse nel Salento portò con sé la forte devozione per la Santa tanto da farla diventare la protettrice del paese, ma non c’è chi esclude che il culto sia stato un fatto naturale dovuto alla volontà di sostituire San Giorgio, santo orientale e attualmente titolare della Chiesa Madre, con uno occidentale di origine romana. Una devozione comunque a cui la comunità si prepara già da primi giorni di agosto con le celebrazioni eucaristiche in cui ci si sofferma nella riflessione delle grandi virtù umane e cristiane incarnate nell’esempio di vita di Cristo. Programma religioso che prosegue poi con la processione del 7 agosto e con la solenne celebrazione dell’8 agosto, quest’anno celebrata da monsignor Donato Negro, arcivescovo di Otranto. Programma ricco anche quello civile, come racconta con soddisfazione il presidente del comitato Pompeo Marti: “Anche per quest’anno la festa è stata garantita agli sponganesi, se pur tra mille difficoltà e nonostante il comitato sia partito in forte ritardo; alla fine siamo riusciti ad allestire una festa importante, con un ricco programma puntando molto sulle luminarie della ditta De Cagna con la particolarità della riproduzione della torre di Pisa e le luminarie in 3D; c i aspettiamo a Spongano tantissimi visitatori visto anche la forte pubblicità che è stata fatta. Infatti per la festa sono stati stampati 5mila volantini, 700 manifesti, 2.500 libricini, numeri veramente importanti se si pensa che Spongano è un piccolo centro, e che sono stati distribuiti, già da mesi, in molti comuni e anche durante le altre feste patronali più importanti. Ringrazio a nome mio e di tutto il Comitato, le famiglie di Spongano per la loro collaborazione, il parroco don Vito Catamo, tutti gli sponsor, l’Amministrazione comunale e tutti coloro che ci hanno aiutato a raccogliere i fondi per la festa. Auguro a tutti una buona festa, grazie a tutti”. Un tripudio di luci, colori e musica per questa festa: le particolari luminarie, la musica dei concerti bandisti di Sogliano Cavour, Veglie, Montescaglioso e Lecce, la serata musicale del 9 agosto con Gigi&Ross da Zelig e la cover band ufficiale di Biagio Antonacci “Il Mucchio”e l’allegria di chi sfilerà sotto le luci della festa! 06 agosto 2011 casarano Le bellezze architettoniche in rete con “Terre d’arte e di sole” Grazie ad un progetto realizzato con Acquarica del Capo, Presicce, Ugento e Taurisano, Casarano punta a diventare un centro d’eccellenza nel turismo dell’entroterra C’è un progetto per la valorizzazione e la promozione dell’entroterra del territorio salentino (tra l’altro già finanziato) che potrebbe fare da volano per la ripresa economica della fascia di Comuni situati a ridosso della costa ionica e consorziati nel Sac “Terre d’arte e di sole”. Casarano, Acquarica del Capo, Presicce, Taurisano ed Ugento sono cinque centri ciascuno con diverse specificità, accomunati però da un medesimo obiettivo. Puntare cioè alla valorizzazione condivisa dei beni culturali ed ambientali di cui sono testimoni e custodi. Il programma consortile, in particolare, potrebbe offrire a Casarano la possibilità di diventare una delle principali destinazioni turi- stiche dell’entroterra, costituendo una valida alternativa al turismo balneare. E per fare questo sul piatto mette in mostra i suoi beni architettonici, la sua cultura millenaria, le sue bellezze e le opere d’arte contemporanea che negli ultimi anni hanno arricchito il suo territorio. “Anche se il Salento sta vivendo un periodo florido dal punto di vista turistico -spiega l’ex assessore Francesca Fersino che ha partecipato ai lavori di preparazione del progetto- non esiste ancora un sistema che metta in circuito gli enti locali in modo da sfruttare i flussi turistici. Il Sac ha questo obiettivo, tra gli altri, e servirà a valorizzare i beni architettonici e le opere d’arte contemporanea che non hanno il giusto risalto. Sono contenta -conclude l’ex as- Metti una sera d’agosto a mirar le stelle Continuano presso il laboratorio astronomico “San Lorenzo di via Agnesi le esplorazioni del cielo d’estate L’osservatorio astronomico “San Lorenzo” di Casarano, soprattutto in estate, offre la possibilità agli appassionati delle magie e dei tesori dell’universo di poter scrutare i cieli ed affascinarsi con la bellezza e le suggestioni dell’infinito. I responsabili del centro hanno preparato per tutto il mese di agosto un programma di visite “guidate” che già domenica 7 agosto porterà i visitatori “A spasso sulla luna”. Nella serata dedicata all’unico satellite naturale della Terra, grazie ai potenti messi in dotazione all’osservatorio si potranno scrutare i crateri e i mari, compiendo quasi una passeggiata lunare. Da sessore- che tanti progetti avviati dalla giunta De Masi stiano avendo realizzazione”. L’offerta di Casarano è molto variegata, e la città a pieno titolo si candida ad entrare nel percorso turistico che toccherà i cinque paesi coinvolti nel progetto. Tra i beni più preziosi da valorizzare e proporre alla fruizione di turisti e visitatori, in “rete” ne saranno messi ben otto. giovedì 1 a sabato 13, nelle “Notti di delle stelle cadentti” l’osservatorio andrà alla ricerca dello “sciame delle Perseidi”, l’evento clou dell’estate che coincide con la Notte di san Lorenzo. Dal 16 al 19 agosto l’Asla di Casarano rende onore al ”signore degli anelli” Saturno, uno dei grandi protagonisti degli ultimi mesi che si accinge a scomparire insieme al sole al tramonto già alla terza settimana del mese. Gli ultimi appuntamenti sono fissati dal 26 al 31 agosto per scoprire “Le Meraviglie del cielo d’estate”, la stella doppia Albireo nel Cigno, l’ammasso globulare M13 nella costellazione di Ercole e la nebulosa della Lyra. Ovvero il chiostro del palazzo comunale (che sarà utilizzato come sede di eventi ed esposizioni); palazzo De Judicibus (interessante per lo splendido giardino retrostante); palazzo De Donatis (esempio di parco urbano che potrebbe essere destinato ad attività culturali); piazzetta Bastianutti (messa in rete per l’opera architettonica dell’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa); piazza S. Giovanni e piazza N. Sauro (messe a disposizione per eventi e mostre). E nell’itinerario del Sac non poteva mancare il tesoro per eccellenza che Casarano oggi custodisce, la chiesa di Casaranello (nella foto). È questa una delle testimonianze più preziose dell’arte paleocristiana in Puglia, con i suoi splendidi mosaici e affreschi, collegata al sito archeologico di contrada “Cisternella”. (D.G.) 06 agosto 2011 galatina Palazzo Orsini, Carrozzini ci ripensa e ritira le dimissioni Decisivo l’incontro chiarificatore con il sindaco Coluccia, al quale oltre all’assessore ai Lavori pubblici hanno preso parte anche gli esponenti del gruppo Polis Dimissioni rientrate per l’assessore Francesco Carrozzini (nella foto), che poco meno di un mese fa aveva rimesso le proprie deleghe ai Lavori pubblici, al Turismo ed al Centro storico nelle mani del sindaco Coluccia a seguito del contrasto sorto con l’altro assessore dimissionario Claudio Pisanello. Il ritorno sui propri passi, Carrozzini lo ha compiuto ad inizio di questa settimana, dopo un incontro chiarificatore al quale hanno partecipato il primo cittadino, lo stesso Carrozzini e gli esponenti del gruppo Polis che fanno parte della maggioranza che guida la “Città della Civetta”. “In questi giorni ho analizzato non solo quanto è successo, ma soprattutto le motivazioni che mi avevano spinto un anno fa a candidarmi e tre mesi fa ad accettare l’incarico in Giunta -afferma l’assessore Carrozziniuna riflessione che, condivisa con il sindaco e sostenuta dagli amici consiglieri, mi ha convinto a ritirare le dimissioni solo ed esclusivamente per continuare a dare il mio contributo all’attività dell’esecutivo e perché credo che questa Amministrazione possa fare tanto per la nostra città. Ho trovato pieno accordo da parte del primo cittadino su un immediato e più incisivo slancio dell’azione di governo e un desiderio di cambiamento da parte di tutti i consiglieri, che è poi quello che ha mosso i cittadini di Galatina nel credere nel progetto e nelle persone che lo devono attuare”. Come si ricorderà, sul finire dello scorso mese di luglio, Carrozzini si era dimesso dopo la polemica scoppiata con il collega Pisanello sul conto della valutazione da dare all’ex caserma di via Galatone. Carrozzini, di concerto con l’Ufficio Tecnico, aveva espresso la sua opinione in merito, mentre l’assessore al Bilancio, giudicando tale valore inadeguato aveva chiesto una perizia giurata per la valutazione dell’immobile in questione. Atteggiamento giudicato dal delegato ai lavori pubblici “attacco frontale”. Soddisfazione per il ricompattamento è stata espressa dal sindaco Giancarlo Coluccia. “Le oggettive difficoltà economiche e sociali attuali possano portare ad un’eccessiva ten- sione che può poi sfociare in quelle situazioni che si sono dovute affrontare negli ultimi giorni -esordisce il primo cittadinoChi vuole realizzare un progetto in cui crede fermamente, vive in maniera frustrante questa situazione di difficoltà e nel proficuo incontro con l’assessore Carrozzini ho potuto ribadire a lui e a tutto il gruppo Polis la mia ferma volontà di perseguire in maniera sempre più incisiva gli obiettivi che ci accomunano sin dagli inizi di questa esperienza amministrativa”. (D.G.) Con “Segni d’estate” un viaggio tra musica, teatro e mostre Proseguono fino a settembre gli appuntamenti della rassegna culturale organizzata dal Comune Avviata lo scorso 16 luglio, proseguirà fino al 25 settembre la rassegna di appuntamenti culturali “Segni d’Estate” organizzata dall’Amministrazione comunale con la collaborazione delle associazioni attive sul territorio. In cartellone tanta musica, teatro, danza, mostre d’arte e la possibilità di offrire a turisti e visitatori una città aperta ricca di fascino e bellezze da scoprire. Sono tre le parentesi più importanti della manifestazione. La prima riguarda “Calici di Stelle”, evento del 13 agosto che ritorna a Galatina dopo qualche anno di assenza; la seconda verte sulla Notte della Taranta (che in città farà tappa con i concerti itineranti il 16 agosto); la terza è rappresentata dai “Concerti del Chiostro” che come è noto dirotta nella città della Civetta artisti di livello naziona- le ed internazionale. Da non perdere sono anche, tra gli altri, gli appuntamenti previsti per martedì 9, quando in piazza san Pietro in “Ulularia” si esibiranno Franco Oppini, Enzo Garinei e Gegia; il “Premio Battisti” del 4 settembre; le “Notti della Letteratura” che si terranno dal 16 al 17 settembre nel centro storico della città e la fiera del Fischietto, che la Pro Loco in collaborazione con Slow Food organizza per il 25 settembre. 20 06 agosto 2011 nardò gallipoli “Caporalato e ricatti sul lavoro, con paghe da fame” I responsabili della Cgil Lecce denunciano le vessazioni contro i lavoratori stagionali extracomunitari ospitati presso la masseria Boncuri Al fianco dei lavoratori migranti stagionali e contro lo sfruttamento ed il caporalato nei campi di Nardò. I responsabili della segreteria confederale di Cgil Lecce Antonella Cazzato e della segreteria generale Flai Cgil Lecce Antonio Gagliardi nei giorni scorsi si sono recati al campo accoglienza di Boncuri, dove hanno raccolto le voci di ribellione e di rivendicazione di condizione dignitose di lavoro lanciate dagli ospiti del centro. Un sopralluogo che ha permesso ai due sindacalisti di riscontrare situazioni di “ricatto sul lavoro con paghe da fame” e condizioni igienico sanitarie non delle migliori. “Appena arrivati a Boncuri -scrivono i due esponenti della Cgil in una nota stampa- siamo stati circondati dai lavoratori ospitati nel centro. Tanti, perché quest’anno la crisi delle angurie ha portato lavoro per pochi”. Tante le lamentele raccolte, ma su tutte la più insistente riguarda il caporalato che tutti i lavoratori sono costretti a subire. “Ogni lavoratore spiegano Cazzato e Gagliardi- per il solo fatto di essere stato scelto deve 3 euro al caporale. E in più ci sono altri 5 euro a testa da pagare per il trasporto sui campi”. Per la crisi delle angurie pochi di questi migranti hanno lavorato come si attendevano di fare quando sono arrivati nelle campagne neritine, ed ora 400 di loro cercheranno di recuperare con la raccolta dei pomodori iniziata dal qualche giorno. “Le testimonianze dei lavoratori -scrivono ancora Cazzato e Gagliardiraccontano un vergognoso sfruttamento. Generalmente non hanno contratto, oppure avviene spesso che ad un contratto, intestato a un lavoratore regolare, corrispondano in realtà due lavoratori sui campi. I quali però sono stanchi di lavorare in queste condizioni. Guadagnano 3,50 euro a cassone (circa 100 kg di pomodori e per riempirlo ci vuole un’ora di dura fatica, ndr) mentre al caporale invece un cassone viene pagato dai 12 ai 15 euro”. È così che una settimana fa è stato deciso di dire basta e di resistere alle continue vessazioni. La loro rivendicazione li ha portati a chiedere l’aumento del corrispettivo per ogni cassone raccolto, 6 euro per i pomodori grandi, 10 per quelli piccoli. “I lavoratori rivendicano anche maggiori controlli, tutele e diritti -fanno sapere dall’organizzazione sindacalee la Cgil e la Flai Cgil Lecce si schiera al loro fianco. Abbiamo da tempo proposto a Provincia e Prefetto una piattaforma che preveda il collocamento dei lavoratori migranti stagionali in agricoltura tramite i Centri per l’impiego, unica forma per contrastare il caporalato, ma nulla an- Palazzo Balsamo dichiara guerra all’inquinamento acustico Avviata in questi giorni la procedura di rilevazione delle fonti rumorose in vari punti della città, dal centro storico fino alle zone periferiche cora è stato fatto. Così come sono rimaste disattese le richieste di dotare i lavoratori che soggiornano a Boncuri dell’acqua calda, per prevenire patologie bronco-polmonari, o di giubbotti catarifrangenti da utilizzare nel tragitto che, fuori dal centro, li porta a Nardò. Il lavoro interlocutorio che ci ha visti impegnati -concludono dalla Cgil- speravamo potesse portare quest’anno a condizioni di permanenza e di lavoro più dignitose. Così non è stato”. (D.G.) In estate nella “Città Bella” aumenta vertiginosamente il numero dei residenti. Le bellezze naturali della costa ed una movida sempre ricca di appuntamenti fanno di Gallipoli il polo turistico d’eccellenza della Provincia. Ma c’è sempre una legge del contrappasso da pagare: le numerose presenze aumento le occasioni di inquinamento acustico del territorio. E così da Palazzo Balsamo ci cerca di correre ai ripari. In questi giorni sono state avviate le attività di rilevazione delle fonti rumorose in vari punti della città, dal centro storico e dalle marine a più altra concentrazione di residenza fino alle zone limitrofe e periferiche. Lo studio si pone l’obiettivo di analizzare realmente i dati dell’impatto acustico sull’ambiente, sia per quanto riguarda le attività commerciali sia per quanto concerne il flusso turistico. Il monitoraggio, curato dall’Area alle Politiche del Territorio del Comune in collaborazione con l’ingegnere Pietro Traldi, interesserà le località balneari di Baia Verde e Lido San Giovanni, piazza Falcone e Borsellino, piazza Fontana Greca, via Antonietta De Pace, il trafficato corso Roma, via Grazia Deledda e le località marine della costa nord di Rivabella e Lido Conchiglie. I rilievi fonometrici saranno utilizzati per avviare un accorto esame del fenomeno ed un’eventuale revisione del Piano di Zonizzazione Acustica del territorio di Gallipoli, nel rispetto delle principali normative del settore. (D.G.) 06 agosto 2011 21 22 06 agosto 2011 palmariggi botrugno A Ferragosto si festeggia con la bruschetta Da 15 al 17 agosto appuntamento presso il Santuario di Montevergine con la sagra dedicata al “pane bruscatu”, accompagnato da prodotti tipici salentini rigorosamente “a km 0” Il Salento non è solo terra “de sule, de mare e de jentu”. Il Salento è stato ed è, ora più che mai, estremo lembo geografico, paradossalmente al centro di un “mondo nuovo”, dove rivive appieno il mito di Giano Bifronte: terra di accoglienza e di partenza, di tradizionimillenarie e di innovazioni estreme, di perfetta convivenza del sacro con il profano; terra proiettata nel futuro, ma con le proprie radici ben piantate nel suo passato. Un passato fatto anche e sicuramente di povertà materiale, ma proprio per questo ricchissimo di cultura e di tradizioniche rimandano direttamente all’insuperata sapienza dei contadini. Sicuramente abbiamo ereditato dal passato il culto per la cucina frugale ma sana, buona ma scarna, povera ma nutriente: insomma per quella che, in tempi più recenti e con immeritato vanto di novità, è stata da molti denominata la “cucina del giorno dopo”. Nel Salento, infatti, da tempo immemore esiste la cultura della cucina del giorno dopo, ed è sul rispetto del e per il pane che rivive la cultura della terra e si indovina la fatica degli avi, nel pane si impastano le nenie, gli antichi racconti e le favole senza tempo, al pane si dona attenzione e rispetto, col pane si rinsaldano vincoli di appartenenza e di amicizia. La bruschetta (“pane bruscatu”), è quindi sicuramente una tra le massime espressioni della nostra “cucina del giorno dopo”, essendo conosciuta da secoli come la “bistecca arrosto dei poveri”: non a caso modalità di preparazione e bontà del sapore ricordano, in tutto e per tutto, quelli di una buona grigliata di carne. Ecco allora una delle promesse della prossima “Festa della Bruschetta”: far rivivere alle migliaia di avventori e turisti, accolti in una magica ed irripetibile atmosfera di rara simbiosi tra sagra di paese luogo di culto, il sapore vero ed autentico del pane arrostito, che riporta direttamente alla genuina golosità della “carne dei poveri”, accompagnato e condito dagli altri prodotti che rappresentano il vero “oro” della terra salentina. La manifestazione, che si terrà anche quest’anno nei giorni del 15, 16 e 17 agosto nell’irripetibile paesaggio collinare del Santuario di Montevergine, è curata dall’Associazione Mons Jovis di Palmariggi che nel corso degli ultimi tre anni ha completamente rivoluzionato la festa, facendosi promotrice del “sapere dei sapori“ della tradizione salentina: ovvero, solo piatti “a km 0”, con bruschette, formaggi, carni, olio e verdure rigorosamente frutto della terra e degli artigiani di Palmariggi. In un contesto di tradizione contadina, non può,ovviamente, mancare il richiamo ancestrale della massima espressione musicale salentina: la pizzica. Quest’anno, quindi, le tre serate saranno sottolineate dalle note e dalle liriche di tre gruppi tra i più impegnati nella diffusione della musica popolare salentina. Previste infatti le esibizioni de “I Briganti di Terra d’Otranto” (15 agosto), il Gruppo “Mute Terre” (16 agosto) e “I Scianari” (17 agosto). Non ci resta che augurare a tutti i visitatori la possibilità di vivere tre bellissime serate all’insegna della tranquillità, della bontà e del divertimento e magari, chissà, a qualcuno spunteranno anche dei “denti d’oro”. Il Salento è magico anche per questo. Giovanni Chiarello Anguria per tutti La storia dei viaggi dal Salento alla Svizzera, di andata e quasi mai di ritorno, nella rassegna che si terrà nella frazione di Andrano il 10 e l’11 agosto Organizzata dal Centro Turistico Giovanile “Gis“ con il patrocinio del Comune di botrugno, la “Sagra dell’anguria” è una delle feste storiche del Salento. Giunta quest’anno alla 32esima edizione, la manifestazione è nata da un’idea di alcuni amici appartenenti al Ctg-Gis, con l’obiettivo di creare un’occasione sia di socializzazione, sia di conoscenza della cultura e delle tradizioni locali, convinti -come si era e si rimane tutt’oggi- che in occasione delle sagre si incontra il Salento più autentico. In questo senso, la “regina anguria” protagonista di questo evento gastronomico (che sarà distribuita gratuitamente) diviene il simbolo di una fruttuosa raccolta e quindi di un’auspicata prosperità. E a far da contorno ci saranno altri piatti tipici della cucina salentina come pezzetti di carne di cavallo al sugo, parmigiana poi ancora “uliate”, frise, peperonate, gustosissimi antipasti caserecci e il buon vino locale. Per chiudere in bellezza la gara dei mangiatori d’anguria, insieme ai canti, le musiche, le pizziche e le gare di ballo con i gruppi musicali che si alterneranno nel corso della serata. Info: 339.8218595, [email protected]. Informazione pubblicitaria A Maglie tutta la bontà de L’Allegra Scottona L’arrosteria all’italiana e il marchio “Road”: un binomio forte e una nuova realtà tutta da scoprire a Maglie in via Umberto I Gli arrosti gustosi, gli spadellati particolari irrorati con birre artigianali austriache, i piatti composti, le insalate, i frittini caserecci e i filoncini preparati al banco, sono solo alcune delle voci nel menù de L’Allegra Scottona. Un tempo le osterie erano il luogo d’incontro, di ristorazione e di allegria dove l’oste consigliava il pasto genuino, e le fresche bevande ai commensali, che trascorrevano così ore liete in tranquillità. Nel Salento come altrove la grigliata tra amici (o tra “cumpari”) era un momento di allegria e di festa: l’addetto agli arrosti si occupava del fuoco, della carne cucinando con passione e bevendo con i commensali. L’Allegra Scottona vi propone un menù ricco e vario tutto italiano dedicato a chi vuol mangiar sano e genuino come la tradizione suggerisce. Potrete gustare le nostre pizze classiche e assaggiare alcune fatte con ingredienti abbinati meravigliosamente, le insalate, i filoncini fragranti; per i più piccoli consigliamo i secondi semplici e gustosi, per i vegetariani le pizze particolari, le insalate e i frittini fatti con cura, ci sono prodotti senza glutine, e troverete sempre il personale di sala che saprà accogliere ogni vostra esigenza. L’ambiente curato, familiare, accogliente e climatizzato all’interno, permette una cena tranquilla, o offre alle comitive la possibilità di avere un angolo dove esultare e brindare la vittoria della propria squadra del cuore, dato che seguiremo con voi gli eventi Sky e non solo. Un ampio spazio giardino sarà teatro delle vostre serate estive, dove gustare i piatti, le grigliate e sorseggiare birre o drink e festeggiare compleanni o i lieti eventi. La carta vini, cocktail e distillati selezionati con cura, potrà essere apprezzata dagli estimatori, potrete gustare le birre Eggenberg comuni ai locali a marchio “Road”. Austriache ed artigianali le birre Eggenberg sono prodotte da secoli secondo la tradizione birraia, conformi all’editto della purezza del 1516 e considerate il “pane liquido”. Dal 1681 le specialità di birra sono state prodotte e commercializzate, mentre 200 anni fa il birrificio è stato acquistato dagli antenati degli attuali proprietari, e da allora costantemente sviluppato e modernizzato per offrire la qualità e la tradizione di sempre. Abbiamo curato la qualità dei nostri prodotti in cucina e al ban- co per offrire ai “fedelissimi” e ad i nuovi clienti amici che ci saranno la sicurezza di essere in buone mani, mani impegnate nel settore da quasi un ventennio. Danilo vi assicura la qualità delle ottime portate, le nostre specialità e la simpatia del suo unico modo di fare; Max, barman dal 1993 e A.I.B.E.S., saprà accogliervi con la sua spiritosa compagnia, saprà consigliarvi gli abbinamenti tra cibo, vini, cocktail e distillati; Filippo, “ambasciatore” della birra Orval, saprà, con la sua maestria in cucina, unire sapori e cucinare con passione i piatti locali. A L’Allegra Scottona troverete allegria e serenità tutti i giorni dell’anno, anche con una differente offerta a mezzogiorno dedicata a chi pranza fuori casa, sempre garantita dalla nostra qualità e l’efficienza di sempre. L’arrosteria all’italiana che avete sempre cercato ora c’è, semplice e particolare allo stesso tempo. Vi aspettiamo. 23 06 agosto 2011 cannole La festa dell’estate nella “città delle lumache” Dal 10 al 13 agosto torna a Cannole la “Festa della municeddha”: quattro giorni di tradizione gastronomica fra storia, musica e folklore Appuntamento con la 27esima edizione della “Festa della municeddha” di Cannole, che colorerà di antichi sapori, allegria e tanto divertimento, le magiche serate del 10, 11, 12 e 13 agosto. La sagra, come ogni anno, prevede deliziosi piatti a base di lumache, regine indiscusse delle serate, che si faranno accompagnare da fette di pane di grano cotto nel forno a legna e condite con peperoncino, menta, alici, ricotta forte ed peperoni “alla salsa”. Si potranno degustare anche salsiccia, fettine e pezzetti di cavalli, porchetta, pizza rustica, melanzane con aglio, peperoncino e menta, peperonata, “pittule”, polpette, patatine, dolci di pasta di mandorla e tante altre prelibatezze. Il tutto accompagnato dalla qualità della birra Dreher, sponsor ufficiale della festa, e tanto buon vino locale. La “municeddha” viene preparata nei modi più saporiti soffritta, arrostita ed al sugo eoltre ad essere un alimento gustoso e dietetico, ha un ruolo importante nella medicina popolare perché contiene l’albumina, sostanza in grado di prevenire in modo naturale indigestioni ed ulcere. Non a caso un detto popolare recita “più se ne mangiano e meglio si digeriscono”. La carne delle “municeddhe” è molto delicata e saporita, un connubio di qualità che la rende assai apprezzata e ricercata in gastronomia. La caratteristica distintiva di questa lumaca (chiamata scientificamente Helix Cantareus) è rappresentata dalla produzione dell’opercolo bianco, una “panna” bianca muro leccese Il bianco e nero di “The darkroom project” Presso il Convento dei Domenicani si svolgerà una rassegna per raccontare con immagini e parole la passione per la fotografia e in particolare la stampa da negativo Da un’idea di Luciano Corvaglia, con la collaborazione dell’associazione culturale “Wide Shut Photography”, nasce “The darkroom project”. Si tratta di una rassegna di stampa fotografica da negativo che si svolgerà il 13, 14, 15 agosto presso il Convento dei Domenicani di Muro Leccese. L’iniziativa mira a condurre oltre la semplice visione della stampa con lo stampatore, un percorso che attraverso le testimonianze di fotografi e stampatori permetterà di studiare i negativi delle fotografie esposte in mostra per scoprire quali sono state le scelte e le intuizioni dello stampatore in camera oscura. Tra video interviste, racconti scritti e stampe fotografiche, i fotografi provenienti dall’intero Stivale che racconteranno le loro storie sono Giovanni Brancaccio, Gerald Bruneau, Emiliano Caltaldo, Giovanni Canitano, Ottavio Celestino, Filippo Chia, Dario Coletti, Claudio Corrivetti, Giovanni Cozzi, Dario De Dominicis, Lucia Ferrario, Luigi Filetici, Andrea Fogli, Annibale Greco, Angela Lo Priore, Fabio Lovino, Carlo Marras, Piero Marsili Libelli, Marcello Mencarini, Andrea Pacioni, Lia Pasqualino, Mario Peliti, Ilenia Piccioni, Andrea Pizzi, Paolo Porto, Mirai Pulvirenti, Laura Salvinelli, Antonio Tiso, Luca Tommasini, Angelo Turetta, Luciano Viti, Francesco Zizola, Olivo Argenti Frps, Patrizio Battaglia, Gianni Bertoldi, Massimo Bottarelli, Giulia Campos Venuti, Roberto Cavallini, Giovanna Chessa, Luciano Corvaglia, Giorgio Di Noto, Giulio Pampiglione, Fernando Pensosi, Lucia Perrotta, Fausto Podavini, Massimiliano Pugliese, Renata Romagnoli, Daniela Silvestri, Mas- similiano Tempesta, Odino Vignali, Jamila Campagna, Paolo Cardinali, Gianmatteo Cirillo, Daniele Coricciati, Roberta Lotto, Blu Mambor, stefano Passiglia, Antonio Pazienti, Matteo Rizzo, Simone Settimo. Inoltre, presso le stanze del convento, nei giorni della manifestazione sarà allestita una camera oscura in modo che anche i visitatori possano riuscire ad avere un giusto approccio nei confronti della materia. Nel corso delle tre serate sarà portata in scena “Camera Chiara”, la performance di uno dei fotografi in mostra, Piero Marsili Libelli. e bombata che, nell’immaginario popolare richiama la cuffia inamidata usata un tempo dalle suore. Da qui deriva il nome di “monachella” o “monachina”, che nel dialetto salentino è diventato “municeddha”. L’idea della sagra, invece, si ispira all’antico appellativo di “cuzzari”, ossia i raccoglitori di lumache, attribuito agli abitanti di Cannole. È nata nel 1985 l’idea di realizzare una festa espressamente dedicata alla lumaca tipica del piccolo comune salentino. Cannole infatti vanta di appartenere a quel gruppo di 12 Comuni italiani dove le lumache sono un prodotto tipico della produzione agricola, della gastronomia e del turismo. Ed in virtù di tale riconoscimento, nel 1999 a Cherasco, in provincia di Cuneo, il Comune di Cannole è stato insignito del titolo di “Città delle Lumache”, custodendo anche la sagra delle chiocciole più importante nell’Italia meridionale. “Ogni anno vengono inserite delle novità -sottolinea il Presidente della Pro Loco Cerceto che organizza l’evento, Giuseppe Russo- si cura in modo particolare anche la scenografia”. Molto ricco il programma dell’edizione 2011 con ben 12 gruppi musicali che animeranno il pubblico in tre distinti palchi, la fiera-mercato dell’artigianato e gli immancabili stand gastronomici che faranno viaggiare fra i sapori della cucina tipica Salentina. Mercoledì 10 si parte con le note rock dei White Queen, a seguire Mute Terre e Amadeus; giovedì 11 la serata inizia con I Scianari e prosegue con Aria Antica e i Canta Zumpa e Balla. Venerdì 12 spazio a I Calanti, i Briganti di Terra d’Otranto e L’Orchestra del mare, mentre sabato 13 si chiude con il Gruppo Folk 2000, Stella grande e anime bianche e La Coppula. Roberta Zappatore 24 06 agosto 2011 giurdignano castiglione d’otranto Il trionfo dei sapori antichi alla “Sagra du contadinu” A Giurdignano l’8 e il 9 agosto appuntamento con una grande festa per riportare in auge i sapori della nostra terra Ritornano i sapori di una volta alla “Sagra du contadinu”. Per due giorni, l’8 e 9 agosto, presso la villetta posta in via Madonna del Rosario, Giurdignano si riempirà di sapori e profumi di una volta per celebrare degnamente e nella maniera più vera possibile la nostra enogastronomia. Il Salento, infatti, è una terra ricca di risorse agroalimentari, che per secoli hanno nutrito e sostentato i nostri avi e ancora oggi rappresentano l’ossatura della nostra economia. Attraverso le generazioni, le nostre famiglie hanno coltivato prodotti agricoli e realizzato beni alimentari di prim’ordine. La “Sagra du contadinu” è organizzata dall’associazione Geg, un gruppo di volontari che dal 2003 cura questa manifestazione, il cui ricavato di volta in volta viene offerto in beneficenza. L’anno scorso, ad esempio, l’incasso della manifestazione è stato utilizzato per il restauro del campanile della chiesa, mentre precedentemente i soldi sono andati a migliorare il campetto di calcio per i bambini e alle famiglie povere del paese. La “diaspora” dei salentini protagonista del “Festival delle Migrazioni” La storia dei viaggi dal Salento alla Svizzera, di andata e quasi mai di ritorno, nella rassegna che si terrà nella frazione di Andrano il 10 e l’11 agosto Ma, oltre la beneficenza, il protagonista sarà certamente il buon cibo, che si potrà fruire nel corso delle due serate. Saranno servite pietanze a base di peperoni e melanzane preparate in svariati modi, pittule, maritati alla contadina, parmigiana, pizze rustiche, pizza alla contadina, carne arrosto e tanti altri prodotti della terra che da decenni allietano le nostre tavole. Inoltre, le serate saranno sempre allietate da canti e balli attraverso esibizioni di musica popolare: l’8 agosto si esibirà “L‘orchestra del Mare”, mentre il 9 agosto sarà la volta il gruppo “Riviera salentina”. I prodotti per la manifestazione sono stati forniti dai contadini di Giurdignano, che ogni anno si spendono per la riuscita dell’iniziativa. “La sagra -spiegano dall’organizzazione- è nata in una sera d’estate per valorizzare la cultura contadina dei nostri nonni. Quasi una scommessa, la sagra va avanti da molti anni ormai con rinnovato entusiasmo. Lo scopo che ci siamo preposti dall’inizio era riproporre il gusto antico delle pietanze contadine alle nuove generazioni, che non sempre conoscono queste bontà, e il nostro sapore ai turisti, che in estate affollano i nostri centri”. (A.Leu.) Si chiama Glarus e in pochi sanno che è l’altra Castiglione, quella d’oltre confine. Un’intera comunità che da qui è partita negli anni ‘60 e ‘70 e lì è rimasta, ha messo radici. Il tedesco mescolato al dialetto del Capo di Leuca, i wurstel trasformati in “servola”, il caffè Quarta che ancora fuma nelle tazze durante gli inverni freddi. Sono i frammenti della diaspora salentina che ha sparpagliato la nostra gente nel resto d’Italia, d’Europa, del mondo intero. Sono le tappe di un lungo viaggio di andata e, raramente, di ritorno che si cercherà di ricostruire durante le due serate del “Festival delle Migrazioni”, il 10 e 11 agosto a Castiglione d’Otranto, frazione di Andrano. Culla dell’incontro la stazione ferroviaria, lì dove tutto è iniziato e si è ripetuto. Ed è lì che, per capire e leggere il fenomeno, la Mexapia Production e l’Associazione “A. B. Michelangeli” hanno voluto l’evento, con il patrocinio pure di Apulia Film Commission, Regione Puglia e Cantone svizzero di Glarus. Si inizierà alle 21.30 del 10 agosto con la proiezione del documentario svizzero Così siamo arrivate sino ad adesso della regista Maya Schumacher. Sarà presente anche lei durante la tavola rotonda L’identità oltre la frontiera, che si terrà subito dopo e che ospiterà tra gli altri il docente di Antropologia culturale dell’Università del Salento, Eugenio Imbriani. A chiudere la prima serata il concerto di Les Troublamours, la band che dal 1996 sperimenta connubi musicali che vanno dai ritmi gitani alle tarantelle alle movenze balcaniche. L’11 agosto invece, alle 21.30, la tanto attesa proiezione del documentario In nome del padre- l’emigrazione italiana in Svizzera di Donato Nuzzo e Fulvio Rifuggio. Seguirà il dibattito su “L’emigrazione ha memoria lunga” con, tra gli altri, l’assessore regionale Elena Gentile e la dirigente regionale dell’Ufficio Pugliesi nel Mondo, Giovanna Genchi. Chiuderà il concerto dei Madeleine, che si snoda tra musica francese, ballate messicane, tanghi e brani inediti. Info: 328.4314719. Tiziana Colluto 25 06 agosto 2011 Speciale Santi Martiri La “città dei Martiri” festeggia i Beati patroni Dal 13 al 15 agosto appuntamento a Otranto con la festa dei Beati Martiri, tra festeggiamenti religiosi, civili e l’imperdibile spettacolo di fuochi d’artificio sul mare tranto si appresta a festeggiare i propri patroni con una “tre giorni” di festa a partire da sabato 13 agosto. I festeggiamenti religiosi in realtà sono già iniziati il 31 luglio in Cattedrale con la solenne esposizione dell’urna dei Martiri: dal momento che essi sono patroni della città e dell’Arcidiocesi di Otranto, la “tredicina” (chiamata così perché precede di 13 giorni la festa vera e propria) viene vissuta dall’intera diocesi attraverso le “Vicarie” (zone pastorali); ciascuna “Vicaria” è presente ed anima una serata della “tredicina”, che terminerà il 12 agosto. La giornata del 13 agosto è interamente dedicato alla commemorazione dell’eccidio degli 800 Martiri O di Otranto: il sindaco Luciano Cariddi, l’arcivescovo monsignor Donato Greco insieme alle autorità civili, militari e religiose, partiranno dal Municipio e si recheranno presso il Monumento in piazza degli Eroi. Una volta deposta la corona di fiori, si terrà il discorso commemorativo. Nella tarda serata, sarà organizzata una veglia diocesana per giovani sul Colle del Martirio, per rinnovare il perenne messaggio di speranza e di impegno civile degli 800 martiri. Il 14 agosto, alle 11, in Cattedrale appuntamento con il solenne pontificale presieduto dall’Arcivescovo alla presenza delle autorità, del Presbiterio diocesano e di una larga parte- cipazione del laicato della Diocesi. Nel pomeriggio, si svolgerà la processione con l’urna contenente le reliquie dei Beati Martiri, che saranno portate per le vie della città dagli stessi sacerdoti della Diocesi idruntina. Dopo la mezzanotte, tutti volgeranno lo sguardo verso il mare nell’attesa del suggestivo spettacolo pirotecnico. Fuochi d’artificio di ogni colore e di ogni forma (a cura delle premiate ditte Francesco Mega e Angelo Mega di Scorrano), illumineranno il cielo specchiandosi sul mare Adriatico. Sempre nella giornata del 14 si esibirà l’Orchestra di Fiati Città di Noci (Bari), mentre nella mattinata i rioni di città saranno allietati dalle note del Concerto Bandistico “Città di Cutrofiano”. Lunedì 15 in programma uno spettacolo musicale a cura dei gruppi musicali Associazione Culturale e Musicale Ariantica e Overdose in Blues Zucchero Tribute. Info: www.comune.otranto.le.it. 26 06 agosto 2011 Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected] spettacolo a cura di Daniele Greco qìíí~=ä~=q~ê~åí~=Öáçêåç=éÉê=Öáçêåç Sono 14 le tappe della rassegna itinerante dei “Concerti Festival 2001” della Notte della Taranta, fino alla kermesse finale del 27 agosto a Melpignano. E per la prima volta in lista c’è anche la città di Lecce In attesa del concertone finale del 27 agosto nel piazzale dell’ex convento degli Agostiniani di Melpignano, la Notte della Taranta comincia a muovere i primi passi con il consueto percorso itinerante che nei 15 giorni che precedono l’evento clou dell’estate salentina anima di pizzica e tarantate molti centri della provincia. E quest’anno, novità delle novità, una delle tappe è prevista anche nella città capoluogo. I “Concerti Festival 2011” partono l’11 agosto da piazza Vittoria di Corigliano d’Otranto e proseguono il 12 in piazza Pio XII a Cursi. Sabato 13 si passa in villa comunale a Zollino, mentre il 14 la pizzica e la world music si ballano in piazza Sant’Oronzo e Lecce. La nuova settimana tarantata inizia martedì 16 in piazza San Pietro a Galatina, poi in sequenza il tamburello fa visita alla Zona 167 di Castrignano dei Greci (il 17), in villa comunale a Sternatia (il 18) e in Largo Santa Sofia di Martano (il 19). Il week end ferragostano si conclude tra Calimera (presso l’area mercatale, il 20) e Soleto (in Villa comunale, il 21). Da lunedì 22 agosto i “Concerti Festival” avviano la prima delle quattro serate da “Progetto Speciale” della manifestazione, ospitando artisti di rilievo della musica etnica internazionale. Dopo Lecce, si approda nella seconda città fuori dalle mura e delle tradizioni proprie della Grecìa Salentina, Alessano, dove in piazza don Tonino Bello ospite d’eccezione sarà Ballaké Sissoko. Il 23 si riparte da piazza Municipio di Cutrofiano (con Lustin Adam & Juldeh Camara) ed il 24 agosto si tocca piazza della Repubblica di Melpignano con Mercan Dede & Secret Tribe. L’ultima uscita, prima della baraonda melpignanse, nel cartellone è fissata per giovedì 25 agosto quando in piazza Duca d’Aosta di Carpignano Salentino si esibiscono The Chieftrains. Tutti i concerti inizieranno alle 21.30, con ingresso gratuito. Per il cast completo degli artisti e dei gruppi salentini che si esibiranno nelle 14 serate dei “Concerti Festival” visitare il sito www.lanottedellataranta.it. Emozioni in musica con il “digital food” di Streamfest La quinta edizione del festival eco-digitale dal 7 all’11 agosto sarà dedicata all’alimentazione sostenibile. Tra gli ospiti Jeff Mills, Miss Kittin e Sasha Funge Giunge quest’anno alla quinta edizione e si ripropone ancora una volta come uno degli appuntamenti più interessanti ed attesi per gli amanti della musica elettronica coniugata ad iniziative che supportano la cultura ecosostenibile. Lo StreamFest va in scena dal 7 all’11 agosto nei centri storici di Lecce e Galatina, presso il Parco Gondar di Gallipoli e negli spazi della Fiera del Salento della “Città della Civetta”, e per l’edizione 2011, dopo la dedica alla sostenibilità multimediale (nel 2008), alle fonti di energia rinnovabili (del 2009) ed all’acqua (nel 2010), quest’anno con l’etichetta Digital Sound pone l’attenzione sull’argomento “cibo solidale”. In cartellone le tappe del 7 al teatro Romano di Lecce (con Don Pasta e Ennio Colaci), dell’8 al Parco Gondar di Gallipoli (con Miss Kittin e We Love), del 9 al Quartiere Fieristico di Galatina (con Keff Mills) e del 10 e 11 nel centro storico di Galatina (con Raffaele Casarano). Per il programma completo visitare il sito internet www.streamfest.org. A Maglie appuntamento con Papa Galeazzo Le storie e le leggende del prete di Lucugnano in scena domenica 7 agosto presso la Villa Tamborino per l’ultima data del festival Chiari di Luna Si conclude con un omaggio ad uno dei personaggi più leggendari del Salento la rassegna magliese Chiari di Luna, dedicata al teatro di prosa. Domenica 7 agosto alle 21.30 la Villa Tamborino ospiterà Papa Galeazzo. Vita, morte e miracoli di Giovanni delle Donne, per la regia di Matteo Tarasco. A narrare le vicende del prete di Lucugnano, vissuto nel ‘500 ma che tuttora “vive” tra leggenda e realtà, della cui vita poco si conosce e della cui esistenza si dà testimonianza attraverso i mitici “culacchi” (o aneddoti che dir si voglia), l’attore Massimo Giordano che, nei panni di un umile sacrestano che ha vissuto da vicino questo mito (e che ne conosce anche limiti e difetti), racconterà al pubblico l’arguto sbeffeggiatore salentino, divenuto un eroe popolare grazie al suo ironico sarcasmo sulle ingiustizie dei potenti e grazie alle sagaci riflessioni sulla vita di tutti i giorni. Come Omero, l’interprete per una sera canterà le “mitiche” gesta di un eroe atipico, burlone, irriverente e immortale, come le maschere della commedia dell’arte. E certamente un antenato e un precursore della moderna commedia all’italiana. Francesca Rinaldi 27 06 agosto 2011 Venerdì 12 - Martedì 16 CUBE FESTIVAL 2011 GALLIPOLI, Parco Gondar Il Cube Festival, tra gli eventi più attesi dell’estate, il 12 agosto apre i battenti della quarta edizione. Migliaia di appassionati da tutta Italia per tre notti vivranno a Gallipoli la migliore musica live con Afterhours, Subsonica e Caparezza (nella foto) e tante altri che si esibiranno sul palco del Parco Gondar. Info: 327.8215783. appuntamenti_eventi_curiosità Venerdì 12 e sabato 13 SABATO 6 DOMENICA 7 LUNEDI 8 MONOLITE D’ARGENTO GIUGGIANELLO, via San Cristofaro - ore 20 Torna per la quinta edizione il premio “Monolite d’Argento” assegnato dal Centro di Cultura Sociale e di Ricerche di Giuggianello. Oggi il premio andrà a Mario Marti, Giovanni Carluccio, Armando Marrocco, Antonio Quarta, Vito ed Anna Schimera e alla memoria di Oronzo Parlangeli. Info: 0836.444266. SELEZIONI PER SUONI A SUD LECCE Per la rassegna Suoni a Sud, Workin’ produzioni musicali seleziona proposte artistiche d’autore sul territorio pugliese da inserire nel cartellone della prossima edizione in programma tra ottobre e novembre 2011. Il bando scade il 20 settembre ed è aperto a solisti e a gruppi. Info: 329.4123339. SAGRA MACARIA CISTAREDDHA CAPRARICA DEL CAPO, borgo antico – ore 21 Nel caratteristico centro storico di Caprarica del Capo, si tiene oggi la “Sagra della macaria cistareddha”, festa culinaria inserita del percorso delle Sagre del Capo di Leuca. Nel menù le specialità tipiche della tradizioni nostrane e le note di Opa Cupa, Alessia Tondo e Emanuela Gabrieli. Info: 348.5642197. SAGRA TE LE COSE NOSCE SAN SIMONE, piazza centrale – ore 20.30 La Polisportiva Mauro Fedele di Sannicola organizza la nuova edizione della “Sagra te le cose nosce”, tripudio di piatti e pietanze della tradizione culinaria contadina. Tra un piatto e l’altro, insieme ai prodotti della terra si potrà gustare la musica di Anima e Core e Antonio Amato. Info: 0833.231430. OLTRE LO SGUARDO DI ESPOSTO MAGLIE, Taberna degli Artisti Chiude i battenti oggi “Oltre lo sguardo”, mostra personale di pittura che l'artista marchigiano Luciano Esposto che espone alla Taberna degli Artisti di piazzetta Rosetta Palma. Luciano Esposto, con la sua arte, oltrepassa il confine italiano avendo sempre grandi soddisfazioni. Info: 0836.426924. IL CANTO DELLE CICALE ALLISTE, piazza San Quintino – ore 21 Gala di apertura questa sera per la rassegna comunale “Il canto delle cicale”. Presentato da Marco Cristi, lo show vedrà alternarsi sul palco Dario Vergassola, l’Acustic Trio capitanato dal bassista degli Avion Travel Vittorio Remino e il “Febo” di Notre Dame de Paris Graziano Galatone. Info: 0833.585788. MICHELE ZARRILLO IN CONCERTO CASAMASSELLA, piazza Vittorio Emanuele II – ore 22 Nell’ambito dei festeggiamenti patronali in onore di San Gaetano (in programma il 6 e 7 agosto nella frazione di Uggiano La Chiesa) questa sera si esibisce in piazza Vittorio Emanuele II il cantautore romano Michele Zarrillo. In scaletta le più belle canzoni del suo repertorio pop melodico. Info: 0836.812008. LE STORIE DI PAPA GALEAZZO POGGIARDO, piazza Giovanni Polo II – ore 21.30 Massimo Giordano, per la regia di Matteo Tarasco, porta in scena questa sera in piazza Giovanni Paolo II il monologo-divertissment di Giovanni Delle Donne Papa Galeazzo. Vita, morte e miracoli. L’evento è organizzato dall’Amministrazione comunale. Info: 0836.909812. MARTEDI 9 MERCOLEDI 10 GIOVEDI 11 VENERDI 12 I LUOGHI DI VIGILARIA CASAMASSELLA, Fondazione Le Constantine – ore 19 “NaTouristico Pro Loco Uggiano e Casamassella” e Fondazione “Le Costantine”, presentano la residenza teatrale “Vigilaria… i luoghi che raccontano”. Lo spettacolo curato dalla compagnia Làmia Teatro è la risultante di un itinerario teatrale e di un laboratorio coordinati da Francesca Minosi. Info: 338.4601499. I MURI DELL’ARTE OTRANTO, Torre Matta – ore 18/23 Prosegue fino al 27 agosto prossimo presso Torre Matta la mostra “I Muri dell’arte, Segni e Segreti negli affreschi del Salento”. Si tratta di 26 lavori unici realizzati nella bottega del maestro Antonio De Vito che rivelano il fascino di un’arte e di una tecnica pittorica antichissima. Info: 328.9044529. I RACCONTI DELLA PELLE LECCE, castello di Carlo V – ore 18 Sarà inaugurata oggi la mostra di pittura “Racconti della Pelle”, di Daphne Cazalet. Figure femminili, su grandi tele dai colori vivaci, ricopriranno le pareti di cinque sale del Castello Carlo V. L’ingresso è gratuito e la mostra sarà aperta tutti i giorni fino al 10 settembre. Info: 0832.682219. FRISELLATA SOLIDALE GALATINA, oratorio di via Brindisi – ore 19 La “frisellata” organizzata dall’Associazione Artigiani di Galatina e dall’Oratorio Cuore Immacolato di Maria diventa questa sera un’occasione per far divertire e far incontrare grandi, bambini e diversamente abili, in una festa culinaria che offre anche fette di angurie e tanta buona musica. Info: 0836.569197. ITINERARIO DANZA TUGLIE, piazza Garibaldi – ore 21.30 Proseguono le tappe della rassegna “Itinerario Danza” realizzata dal Balletto del Sud di Fredy Franzutti. Alla scoperta dei borghi del Salento, la compagnia porta nella cittadina delle Serre Salentine l’opera La Traviata, Maria Callas il mito, dedicato alla diva greca scomparsa nel 1977. Info: 0832.453556. NOTTE BIANCA MARINE DI SALVE – ore 22.30 Comune di Salve e Provincia di Lecce propongono per oggi la prima edizione della “Notte Bianca in Spiaggia”. Da Pescoluse fino a Torre Pali, otto chilometri di litorale e di eventi con live music, dj set. Special guest della serata il dj Fernando Proce di RTL 102.5. Info: 393.392649617. TRAMONTO A SAN MAURO LIDO CONCHIGLIE, Abbazia San Mauro – ore18 Allo spettacolo naturale del calar del sole, visto dalla collina dell’alto lido nella marina, oggi si aggiunge la visita guidata (curata dal Servizio Civile) all’Abbazia di San Mauro, nota per i suoi affreschi bizantini dell’anno 1000 ed evidenziati in un gioco di arte, luci e colori. Info: 0833.231430. FESTA DELLA MUNICEDDHRA CANNOLE, villa comunale – ore 21.30 Ancora una volta per quattro giorni, fino al 13 agosto, la villa comunale di Cannole ospita la Festa della Municeddha, ultraventennale sagra enograstronomica che offre le lumache condite e cucinate in tanti modi. Organizza la Pro Loco Cerceto, con le musiche di White Queen, Scianari e Calanti. Info: 0836.411023. JOVANOTTI IN CONCERTO LECCE, stadio di Via del Mare – ore 21.30 Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti porta allo stadio di Via del Mare di Lecce il suo “Ora tour 2011”. L’evento, attesissimo da migliaia di fan del cantautore, si inserisce nel cartellone dell’edizione 2011 di “Mediterranea Estate” impaginato dall’Amministrazione comunale di Lecce. Info: 0832.246517. Festa d’estate e dei sapori antichi CASTIGLIONE D'OTRANTO, centro - ore 20 Su iniziativa del parroco don Donato Palma, si svolgerà una due-giorni di festa che quest’anno in particolare mira a coinvolgere i ragazzi africani ospiti della Masseria del Monte, favorendone l’integrazione nella comunità locale (alcuni di loro, di religione cattolica, sono già coinvolti nella celebrazione della Santa Messa e altri partecipano al "campo scuola", sempre organizzato dalla parrocchia). In programma venerdì 12 “Dilettanti allo sbaraglio”, varietà e gara canora con balli di coppia e di gruppo, mentre sabato 13 sarà la volta di “Salento for Africa”, serata di musica folkloristica salentina ed etnica con l’esibizione dei Lev Effatà. FESTA DELL’ORECCHIETTA VIGNACASTRISI, parco Montebianco – ore 21.30 Orecchiette, carne alla brace e tanto buon vino locale. Da oltre 20 anni la Festa dell’Orecchietta accende l’agosto salentino ed il piccolo borgo di Vignacastrisi a due passi dal mare Adriatico. Il sottofondo musicale sarà a cura del dj set degli Aprés La Classe e dei Nidi d’Arac. Info: 0836.958014. MASSIMO RANIERI SHOW GAGLIANO DEL CAPO, stadio comunale – ore 21.30 “Canto perché non so nuotare da… 500 repliche”, lo spettacolo con cui Massimo Ranieri racconta i suoi 40 anni di carriera, dopo aver riempito palazzetti e teatri nelle grandi cattedrali della musica italiana, sbarca nel basso Salento. L’evento è targato Capo Live e Pagano Movement. Info: 340.3913764. IL TANGO DI ROBERTO HERRERA GALLIPOLI, Teatro “Italia” – ore 21.30 Torna nel Salento, dopo il successo della tournèe invernale, Roberto Herrera insieme alla sua compagnia di tangheri argentini, per proporre lo spettacolo “Tango de Buenos Aires”. L’appuntamento è fissato alle 21.30 al Teatro “Italia”. Sarà uno spettacolo carico di sensualità e coinvolgente. Info: 339.4006022. MUSE TRIBUTE POGGIARDO, piazza Regina Margherita – ore 21.30 Per la rassegna di teatro, musica e danza “Poggiardo e Vaste, che spettacolo” coordinata dall’Assessorato comunale alla Cultura e Spettacolo, questa sera in piazza Regina Margherita il musicista Mario Verzin tributa la band dei Muse, proponendone i brani più famosi. Info: 0836.909812. 06 agosto 2011 28 29 sport 06 agosto 2011 a cura di Pasquale Marzotta Il Lecce attende il giovane fenomeno Muriel Dopo gli arrivi di Julio Sergio e Cuadrado, il club salentino punta al protagonista colombiamo del mondiale under 20 CALCIO Arrivati Julio Sergio della Roma e Cuadrado dall’Udinese, ora il Lecce punta sull’ingaggio dell’attaccante colombiano Luis Muriel (nella foto), protagonista del mondiale under 20. Nell’ultima stagione ha militato nel Granada in Spagna e l’Udinese è pronto a rilevarlo per girarlo a Lecce, dove ha deciso di farlo valorizzare. Un elemento giovane dotato di buona tecnica. E nella seconda fase del ritiro dei giallorossi a Fanano (Modena) è giunto il portiere brasiliano Julio Sergio, che ha detto no al Paris Saint Germain di Leonardo. “Ho preferito il Lecce al Psg? Ho parlato con Leonardo due o tre volte, mi ha spiegato i suoi piani. Ma avevo già parlato con mister Di Francesco al quale avevo dato la mia parola -sono le prime parole di Julio Sergio con la maglia del Lecce-. Tutti mi hanno parlato bene del Lecce, in particolar modo Bertolacci che mi ha descritto una splendida città e un ottimo club. Quello che ci attende sarà un campionato difficile, non sarà facile. La cosa importante è essere fieri di quello che si fa. Qui mi metto in discussione e spero di fare bene. Per me si tratta di una sfida, conosco il calcio italiano e volevo continuare ad essere protagonista Il Ct Maglie si candida alla Coppa Davis Dopo aver ospitato la Soisbault Reina Cup, ecco all'orizzonte per il club magliese una storica competizione da ospitare TENNIS Ha appena archiviato una manifestazione giovanile internazionale della Soisbault Reina Cup, ed ecco il Ct Maglie lanciarsi alla candidatura per ospitare la Coppa Davis. Il sodalizio del presidente Carlo De Iaco ha appena salutato le promesse del tennis mondiale con l’Italia di Rita Grande che ha chiuso al terzo posto nella semifinale di zona europea disputata sui campi in terra rossa magliesi per la competizione valevole come Fed Cup europea under 18. Dopo aver esordito con il successo di rimonta nei quarti, le azzurrine sono incappate nel ko in semifinale contro la forte e quotata Ucraina. Proprio questa squadra (premiata dal vicepresidente del Ct Maglie Mario Romano nella foto) nel vostro campionato. Dei miei nuovi compagni conoscevo già Di Michele e Corvia”. E si rivede il “guerriero” Olivera: “Ormai l’infortunio ai legamenti che ho accusato nella penultima gara dello scorso campionato a Bari è alle spalle -afferma Oliveira-. Sono molto soddisfatto per quello che siamo riusciti a fare lo scorso anno, cioè lasciare il Lecce nella massima serie. Al momento il mio ginocchio sta andando bene, spero di saltare poche gare della stagione che ci attende”. Ed Olivera sceglie l’uomo in più dei giallorossi nel prossimo campionato: “Sarà Piatti”. Estate 2011 in sicurezza Il Comune di Lecce, in collaborazione con Fenice sport e Sicurezza Asd, propone un corso base di difesa personale aperto a tutti ARTI MARZIALI Il progetto “Estate in sicurezza” intende fornire, soprattutto a coloro che quest’estate resteranno in città, l’opportunità di imparare a difendersi in poche sedute di allenamento, impiegando in modo utile ed alternativo le ore serali della giornata. Durante gli incontri sarà particolarmente curata, oltre alla parte tecnica, la parte teorica, che prevede moduli dedicati agli aspetti psicologico-emotivi legati alla difesa personale, sia per adul- ti che per adolescenti, e agli aspetti giuridici della legittima difesa. Soprattutto per le donne sarà importante allenare il corpo e la mente ad affrontare le più frequenti situazioni di pericolo, trasformando la paura in energia positiva. Il corso si svolgerà per tutto il mese di agosto presso il lido comunale “Salapia” a San Cataldo ogni martedì e giovedì, dalle 18 alle 20. Info: 349.5757608. si è laureata vincitrice della finale contro la Bielorussia (ambedue le squadre sono approdate alle finali spagnole di Lleida dal 30 settembre al 2 ottobre). L’Italia si è imposta nella finalina di consolazione con le vittorie di Mendo e Palmigiano su Isreale. Alla kermesse magliese ha partecipato una personalità del tennis mondiale come Sergio Palmieri, direttore degli Internazionali d’Italia e dirigente organizzativo della Fit, che ha parlato della candidatura di Maglie per la coppa Davis se l’Italia dovesse rimanere in B. Impossibile vedere gli azzurri all’opera nel girone mondiale per esigenze organizzative del girone mondiale (almeno 4 mila posti). “Abbiamo giocato ad Arzachena (Sardegna). Possiamo giocare a Maglie. Senza nulla da togliere né all’uno né all’altro -ha affermato Palmieri-. Abbiamo già parlato con i dirigenti magliesi che sono ben disposti. Mentre la Fed Cup si può giocare anche come girone mondiale. Il primo appuntamento però è a febbraio e giocheremo in indoor in un palazzo dello sport ancora da scegliere. Se dovessimo passare il turno, bisogna vedere con chi giocheremo ad aprile e vedere se in casa o in trasferta”. 06 agosto 2011 30 io PROPRIO io di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Carlo Elmiro Bevilacqua Giovane talento della fotografia, figlio d’arte, cresce e si forma nella bottega di Muro Leccese del padre Fernando, sotto la cui guida apprende la magia dell’arte dell’obiettivo. Nel frattempo, diplomatosi presso il Liceo Sperimentale Artistico “F. Capece” di Maglie, studia Beni Culturali a Lecce. Il 1999 segna lo start-up della sua attività professionale, che prende rapidamente il volo. Espone le sue immagini all’interno di mostre collettive e personali in tutta Italia. Vince concorsi fotografici nazionali, tra i quali quest’anno “Passione Italia”, con cui si è aggiudicato le copertine di Seat Pagine Gialle Lecce e Seat Pagine Bianche Bari. Firma la pubblicazione di Salento di luce-Sensazione e Paesaggi del Salento Rurale, Salento-Architetture Antiche e Siti Archeologici, ReWater. Collabora con Fondazione “La Notte della Taranta”, Tirsomedia, Movimento Turismo del Vino, Salento Charming Houses, Farm, Whicom. Cura la rubrica L’Occhio per Amaltea On Line, pubblica per il trimestrale A Levante, segue il progetto “Sacra Imago” dell’Episcopio leccese. Il desiderio di fare poesia, nella continua ricerca di immortalare la realtà, è il tratto distintivo della forza delle sue immagini. Il tratto principale del tuo carattere. Socievole e riservato. Il tuo principale difetto. La discontinuità nel prestare attenzione e ascoltare. La qualità che preferisci in una donna? Intelligenza unita a bontà e ad ironia. E in un uomo? Lo stesso. Cosa ci vuole per esserti amico? Cercarmi, farmi fantasticare, portarmi al mare, in campagna. Anche al bar. Cos’è la felicità? È l’unica ambizione che ho. Ciò che auguro a tutti. L’ultima volta che hai pianto? Quasi ogni volta che da solo percorro la SS. 16 da Lecce a Muro Leccese e viceversa, senza capirne il motivo. Di cosa hai paura? Ho paura di chi ci rappresenta, dei veleni dispersi nell’ambiente, di veder sparire Santa Cesarea Terme sotto il “cemento selvaggio con le carte in regola”. Canzone che canti sotto la doccia? Via con me di Paolo Conte. Musicisti o cantanti preferiti? Paolo Conte, Matteo Salvatore, Nina Simone, Tom Waits, Fred Buscaglione, Asian Dub, Massilia Sound System, Miles Davis, Carosone. Poeti preferiti? Jolanda Insana, Antonio Errico, Agostino Casciaro. Autori preferiti in prosa? Agota Kristof, Josè Saramago. Libri preferiti. Trilogia della città di K, La camera chiara, Estate, Cecità. Attori e attrici preferiti. Nino Manfredi, Alberto Sordi, Massimo Troisi, Totò, Toni Servillo. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Daniel Auteuil sarebbe troppo. Film preferiti. Brutti, sporchi e cattivi, Il Marchese del Grillo, I nuovi mostri, In the mood for love, L’armata Brancaleone. I tuoi pittori preferiti. Caravaggio, Munch, De Candia, Goya, Velazquez. Il colore che preferisci. Quello del vino buono. Se fossi un animale, saresti? Una gazza ladra per volare o un gatto per dormire. Cosa sognavi di fare da grande? A 5 anni dicevo: “Quello che guida le ruspe!”, ma non è durato e non ho sognato altro. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Mio padre ogni volta, Nicola Cesari, Enrico Conte, Antonio De Marco, Antonio Toma, Annalisa. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? A mia madre. Quel che detesti più di tutto. La guerra, la politica italiana e i suoi personaggi. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Non lo tratto male! Piatto preferito. Quello fondo verde a fiori rosa con le “sagne” della nonna dentro. Il profumo preferito. Quello del cibo quando ho fame. Il fiore che ami. Il fiore del cappero quando si schiude a ridosso delle mura di Porta Rudie. La tua stagione preferita? La primavera inoltrata. Il paese dove vorresti vivere? Nel mio, e sentirlo mio. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Esattamente in questa. Personaggi storici che ammiri di più. Non capisco perché non mi viene in mente nessuno. Sarà per il continuo revisionismo? Personaggi storici detestati. I dittatori, quasi tutti i papi, Bush e i suoi amici. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Il possibile. Chi è il tuo eroe vivente? Mandela, Gino Strada, Saviano, la zia Nina, Lucia Buffelli. Il tuo sogno ad occhi aperti? “Se non avessi questa vita… morirei” (P. Conte). Il tuo rimpianto più grande? Non essere andato quel giorno che Antonio Toma mi cercava. Cos’è l’amore? Ciò che può rendere perfetto il mondo. Stato attuale del tuo animo. Leggero, in armonia, sereno. Il tuo motto. “Ages quod agis”. Come vorresti morire? Vecchio e seduto al sole autunnale dei giardinetti di Muro Leccese osservando la gioventù altrui. Anno X - n. 422 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un settimanale distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. Per la pubblicità su questo periodico: tel. 0836.426350 La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per le informazioni trasmesse da terzi. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. I diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Non è consentita la riproduzione, anche se parziale, di testi, documenti e fotografie senza autorizzazione. Belpaese s.r.l si riserva il diritto di non pubblicare le inserzioni e le comunicazioni pubblicitarie degli inserzionisti che: 1. Siano contrarie agli interessi di Belpaese s.r.l. 2. Violino le disposizioni vigenti in materia di diritto d’autore 3. Contengano informazioni fuorvianti e scorrette 5. Non rispondano ai requisiti minimi di impaginazione professionale 6. Non siano pervenute nei termini concordati 7. Siano state fornite in modo incompleto In tutti i casi Belpaese s.r.l non è responsabile per il contenuto di dette inserzioni e comunicazioni. Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Tessera n. 14594 06 agosto 2011 31 06 agosto 2011 32
Similar documents
300mila numeri uno
fä=d~ãÄÉêç=oçëëç=Ü~=ÉäÉííç=áä=içìåÖÉ=_~ê=åÉá=éêÉëëá=Çá=éá~òò~=j~òòáåá=~=iÉÅÅÉ=_~ê=ÇÉääÛ~ååç=OMNPÒW=ìå=êáÅçåçëÅáãÉåíç=éêÉëíáÖáçëç ÅÜÉ=éêÉãá~=áä=ä~îçêç=ÇÉá=íáíçä~êá=Ja~îáÇÉ=aÉ=j~ííÉáë=É=ëì~=ãçÖäáÉ=b...
More informationL`altra faccetta della medaglia
Un modo per esprimere solidarietà, poche parole per dimostrare il coinvolgimento in una questione forse eccessivamente ‘gonfiata’. Un sostegno prezioso per suor Augusta che, guardandoci, ci ha dett...
More information