Il Piede Diabetico Diagnosi e Terapia
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Il Piede Diabetico Diagnosi e Terapia
Daniela Dr. Piani Diabetologia Area Nord Responsabile: Dr. Anna Vittoria Ciardullo Dipartimento Cure Primarie Contenuti: Come e dove valutare il piede diabetico Le diagnosi che il MEDICO “deve” fare: • Piede diabetico a rischio • Piede diabetico complicato • Principi di terapia http://www.aemmedi.it/files/Linee-giuda_Raccomandazioni/2010/2010piede_diabetico.pdf Dove valutare il piede diabetico Centro di valutazione di 1° livello: MMG, diabetologo, podologo, infermiere: screening ed educazione Ambulatorio di 2° livello diabetologo, podologo, infermiere, ortopedico, chirurgo vascolare per chirurgia ambulatoriale Foot Clinic (3° livello) diabetologo, podologo, infermiere, ortopedico, chirurgo vascolare per gestione di ogni problema del piede diabetico Il piede diabetico può essere definito come un gruppo di sindromi nelle quali la neuropatia, l’ischemia e l’infezione conducono a una lesione della continuità tissutale fonte di morbilità e di rischio di amputazione SID-AMD Linee guida piede diabetico 2010 Diabetes Care 2008; 31:1679-85 Br J Diabetes Vasc Dis 2003;3:132-6 Diabetes Metab Res Rev 2008;24(suppl 1):S34-S39 Fattori di rischio per sviluppo di ulcera diabetica Fattori di rischio Segni/sintomi Modalità di rilevazione Fattori individuali e socio culturali Paziente obeso, con capacità visiva ridotta; che vive solo, con abitudini igieniche scadenti; Lunga durata di malattia, scarso controllo metabolico, dialisi o nefropatia Storia di ulcere o amputazioni AAII Anamnesi - EO Alterazioni della forma del piede Alluce rigido Dita a martello Caviglia ipomobile Callosità Esame obiettivo Polineuropatia diabetica simmetrica distale Deficit di sensibilità tattile/dolorifica Semmen Weinstein (1/3) Deficit sensibilità propriocettiva Diapason 128 Hz(20 sec) o Biotensiometro (25V) Arteriopatia periferica Ischemia arti inferiori Ankle/brachial index < 0.8 TcPo2 < 40 mmHg Polineuropatia diabetica (DPN): diagnosi precoce Come : 1. Sintomi di neuropatia (anamnesi, sintomi positivi e negativi); assenza di sintomi NON significa assenza di neuropatia 2. Ispezione accurata di piedi e AAII 3. Esame neurologico • • • • Sensibilità pressoria (monofilamento 10 gr) Sensibilità vibratoria (diapason 128 Hz; Biotensiometro) Sensibilità termica ( 20° C e 40°C) Riflessi achillei A Chi: .Diabetici tipo 2 alla diagnosi .Diabetici tipo 1 dopo 5 anni Quando: .Ogni anno Diabetes Care 2005; 28:956-62 Neuropatie Diabetiche: classificazione Neuropatie focali e multifocali • Mononeuropatie (craniali e focali degli arti) • Radiculopatie toracoaddominali • Amiotrofia o radiculoplessopatia lombosacrale Polineuropatie simmetriche • Sensitivo-motoria cronica (dolorosa e non) PNP • Dolorosa acuta (PNDD) • Autonomica (NAD) Neuropatie NON diabetiche associate al diabete • Neuropatie da intrappolamento • Stenosi spinali • CIDP (poliradiculopatia infiammatoria demielinizzante cronica) Adattata da Thomas PK . Diabetes 46 Suppl 2:S54-S57, 1997 Diagnosi di PNP diabetica: definizione Polineuropatia simmetrica sensitivomotoria cronica lunghezza dipendente nei pazienti diabetici attribuibile ad alterazioni metaboliche e microvascolari conseguenti all’esposizione a iperglicemia cronica e a cofattori di rischio cardiovascolare The Toronto Neuropathy Expert Group in Diabetes Care 2010; 33: 2285-93 Diagnosi di PNP diabetica: ELEMENTI DIAGNOSTICI • Questionari validati per sintomi (MNSI-Q, NSS) Questionario del Michigan Neurophaty Screening Instrument; Neuropathy Symptom Score) • Dispositivi di screening di uso ambulatoriale • • • • Sensibilità tattile (monofilamento 10 gr) Sensibilità vibratoria (diapason 128 Hz; Biotensiometro) Sensibilità termica ( 20° C e 40°C) Riflessi achillei • Sistemi di punteggio per esame neurologico (MNSI/DNI/NDS/MDNS) Michigan Neurophaty Screening Instrument; Diabetic Neuropathy Index; Neuropathy Disability Score; Michigan Diabetic Neurophaty Score) Dispositivi di screening di uso ambulatoriale Dispositivi di screening di uso ambulatoriale Dispositivi di screening di uso ambulatoriale Dispositivi di screening di uso ambulatoriale Studio ENG/EMG: indicazioni e limiti INDICATO: • In presenza di sintomi atipici • In caso di prevalenza di sintomi motori • Distribuzione asimmetrica e/o prossimale • Piede cadente • Progressione rapida • Familiarità per neuropatie • Claudicatio neurologica NON E’ INDICATO: • Come test di screening o monitoraggio nei pazienti diabetici asintomatici con esami della sensibilità negativi • Come conferma diagnostica in caso di diagnosi già acquisita di PNP Polineuropatia Diabetica Dolorosa Definizione Forma di PNP simmetrica sensitivo-motoria cronica in cui è presente dolore neuropatico come diretta conseguenza delle anormalità del sistema somatosensitivo periferico in persone diabetiche. PNPDD • Prevalenza 11% • Può associarsi alla PNP • Esordio insidioso con dolore urente e parestesie ai piedi (formicolio, intorpidimento) • Dolore ± iperalgesia e allodinia • I sintomi peggiorano di notte • Scarsi segni di deficit neurologico Valutazione • Screening tool (LANSS Pain scale; DN4, NPQ, painDETECT, ID-pain) • Assessment tool (NPSI) e The scale del dolore (VAS, NRS) Toronto Neuropathy Expert Group in Diabetes Care 2010; 33: 2285-93 Definizione di Neuropatia delle piccole fibre (SNF) nel diabete Possibile: Sintomi e segni clinici di danno delle piccole fibre lunghezza dipendente (dolore trafittivo; sensazione di caldo/freddo)* Probabile: Come possibile + Normalità dello studio ENG del Nervo surale Confermata: Come possibile + Alterata densità IENF (Intra Epidermal Nervous Fibers) all’istologia e/o anormalità delle soglie di sensibilità termica al piede * * Espressione di danno delle fibre C e Adeputate a rilevare rispettivamente sensibilita termica e dolorifica Diabetes Care 2010;33:2286-2293 Definizione dei criteri minimi per la diagnosi di PNP PNP Possibile SINTOMI neuropatici O SEGNI: Deficit sensitivi distali e simmetrici o ROT ridotti PNP Probabile SINTOMI neuropatici E SEGNI: Deficit sensitivi distali e simmetrici o ROT ridotti PNP SINTOMI neuropatici O SEGNI neuropatici E Alterazioni ENG/SFN tipiche Confermata PNP Subclinica Assenza di SINTOMI e di SEGNI E Anormalità allo studio ENG o SFN confermata The Toronto Neuropathy Expert Group in Diabetes Care 2010; 33: 2285-93 Arteriopatia Periferica: esame clinico Esame obiettivo del piede diabetico: Esame obiettivo del piede diabetico: Esame obiettivo del piede diabetico: Come valutare il piede diabetico: radiologia Diagnosi di piede a rischio di ulcera : livelli di rischio e gestione SID-AMD Linee guida piede diabetico 2011 Arch Inter Med 1998; 158:157-162 Diabetes Care 2001;24:1442-47 Diabetes Care 2008;31:154-6 Int J Clin Pract 2006;60:541-45 Diabetes Care 2006; 29:1202-07 Diabetologia 2010; 53:1525-33 Diabetologia 2011; 54:1190-99 SID-AMD Linee guida piede diabetico 2011 Risultati: la gestione del piede diabetico secondo le linee guida vs gestione usuale consente di: Ridurre l’insorgenza di ulcere - 25/40% Ridurre il numero di amputazioni -49/85% E' costo-efficace Risparmiare costi di gestione SID-AMD Linee guida piede diabetico 2010 J Vasc Surg 2010;52:17S-22S Int Wound J 2010; 7:502-507 Guarigione senza amputazione $ 6.664 vs guarigione con amputazione $ 44.790 - $635 per paziente Cardiff Wound Impact Schedule Il piede diabetico complicato: l’ulcera del piede e la valutazione iniziale I fattori locali determinanti la prognosi e la successiva gestione dell’ulcera sono: Basso rischio Alto rischio Mediale o laterale Centrale Superficiale Profonda, con interessamento di tendini, fascia, capsule, osso Infezione Assente Presente (gradi gravità) Ischemia Assente Toe pressure <30 mmHg; ABI < 0.4 Sede Profondità Orthopedics 1987; 10:163-72 Diabetes Care 1998; 21:855-59 Diabetes Care 2001; 24:84-88 Baillière’s Clinical Rheumatoloy 1999;13:149-61 Clin Infec Dis 2007;44:562-5 Keio J Med 2011;60:17-21 SID-AMD Linee guida piede diabetico 2010 Diabetes Care 1998; 21: 855-59 Int J Lower Extremity Wounds 2011: 10:33 Il piede diabetico complicato: ulcera acuta e cronica Il piede diabetico complicato: l’ulcera del piede e la valutazione iniziale Kobe Classification Tipo Fisiopatologia Trattamento I polineuropatica Ridurre pressione plantare II ischemica rivascolarizzare III infetta Chirurgia precoce IV PNP + PAD + infezione personalizzato Keio J Med 2011;60:17-21 Il piede diabetico complicato: l’ulcera Cosa “deve” fare il diabetologo Visitare il paziente e ispezionare il piede e verificare le caratteristiche dell'ulcera Descrivere la lesioni usando la/le classificazione/i scelta/e in accordo con gli specialisti del gruppo di lavoro Assicurare la terapia delle lesioni superficiali non-infette e infette Approntare la terapia antibiotica sistemica necessaria Seguire il paziente nelle fasi chirurgiche e post chirurgiche Rivalutare il paziente nel tempo Gestione del Piede diabetico Complicato: Quando inviare il paziente con ulcera in diabetologia? Con quali accertamenti diagnostici già eseguiti? Con quale/i diagnosi già confermate? Con quali medicazioni già attuate?testate? Con quali terapie sistemiche già somministrate? Medici di Medicina Generale & Diabetologia Area Nord on 2012, DIC 01 Il piede diabetico complicato: l’ulcera del piede e la valutazione iniziale University of Texas Classification System Grado Stadio A pulita Stadio B infetta Stadio C ischemica Stadio D Infetta e ischemica 0 Cute (ri)epitelizzata 1 Ulcera superficiale 2 Ulcera che interessa i tendini o le capsule 3 Ulcera che penetra l'osso o l'articolazione 0 0 0 0 12,5 8,5 28,6 92 25 20 25 100 50 50 100 100 Percentuali/prevalenza di amputazione in: Diabetes Care 1998; 21:855-59 Il piede diabetico complicato: l’ulcera del piede e la valutazione iniziale vascolare TASC (Trans Atlantic inter-Society Consensus) Grado 1: nessun sintomo/segno di arteriopatia periferica 0,9 <ABI >1,1 Indice alluce-braccio >0,6 TcPO2 <60 mmHg Grado 2: segni di ischemia NON critica AAII Claudicatio intermittens ABI < 0,9 e pressione alla caviglia >50 mmHg Indice alluce-braccio <0,6 e pressione sistolica alluce >30 mmHg TcPO2 > 30 mmHg Grado 3: Ischemia critica AAII Pressione sistolica alla caviglia < 50 mmHG Pressione sistolica all'alluce < 30 mmHg SID-AMD 2010 Linee guida piede diabetico TcPO2 < 30 mmHg Rivascolarizzare! Diabetes Care 1999; Vol 22, n°1; J Vasc Surg 2010; 52:76S-80S Fattori predittivi di guarigione dell'ulcera: assenza di osso esposto polso popliteo palpabile pressione all'alluce del piede > 45 mmHg o pressione alla caviglia > 80 mmHg GB < 12000/dl TcO2 > 40 mmHg J Diab Compl 2002; 16:327-32 Non c’è traccia della strada, Ci siam persi, che facciamo? Un demonio ci conduce E ci porta in qua e in là. Aleksandr S. Puškin GRAZIE!