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Anno VI° – 2 L I A L P D L P D I N S I N S A C Numero E S 37 L A A C Aprile maggio 2016 E 37 mensile di cultura Letteraria, recensioni, spazio autori ... e molto altro E l d E M LI S e B R O S.AMBROGIO-SUSA-RIVOLI-OULX S. Ambrogio (To) • Piazza XXV Aprile, 2 Tel. 011.939662 • Fax 011.9399860 Susa (To) • Via Roma, 46 • Tel. 0122.32429 Rivoli (To) • Piazza Garibaldi, 3 (Via F.lli Piol) • Tel. 011.9536691 oulx (To) • C.so Torino, 118 (Centro Commerciale Le Baite) • Tel. 0122.833823 Solo Flora quindici anni, se si deve scegliere fra traA scorrere un anno a Brisbane, Australia, o in uno sperduto paesino nella provincia pie- n o v it à ita ne zio bu tri tu ra g dis da l 2 8 ap r i l e montese, non si hanno dubbi: paesino. Purché sia vicino alla città in cui vive il tuo ragazzo. E così Flora lascia partire la madre, oceanologa in trasferta di lavoro australiana, e va ad abitare da una zia, che, però, non è una zia normale. Non è normale la zia, e neanche lo zio, i cugini, i vicini di casa, la scuola, i compagni. Perché San Mirtillo è uno dei ventisette comuni Dp presenti sul territorio italiano, e i comuni Dp sono quelli in cui vivono i Dp, i Different People, nome inglese per creature magiche italiane. Ma Flora non è magica per niente, è solo Flora. E fin dal primo istante si sentirà DIVERSA, scritto proprio così, tutto a lettere maiuscole. È l'unica ragazza di tutta la scuola che non può cambiarsi colore dei capelli schioccando le dita. Tanto per dire. È durissima, la vita di una Normal in un mondo di Different, e Flora dovrà fare ricorso a tutta la sua meravigliosa normalità per non soccombere. Come se non bastasse, anche nell'amore si trova a dover scegliere fra Normal (Leo, il suo ragazzo da sempre e, pensava lei, per sempre) e Different (Martin Indigo, uno stregone di diciassette anni, snob, arrogante e irresistibile). E tutto questo sarebbe ancora niente, se non ci fosse Alibella, la compagna di classe che nessuna vorrebbe mai avere: una fata perfida come Maleficent e bella come Angelina Jolie. Ma Flora ha un fiocco di neve tatuato su un polso, e non si arrende mai. Neanche quando Alibella la fa finire... Ma perché rovinarsi la sorpresa? U Librerie Panassi follow me www.panassilibrerie.it S. Ambrogio (To) Piazza XXV Aprile, 2 011.939662 - Fax 011.9399860 [email protected] [email protected] Ampio reparto cartoleria Rivoli (To) P.zza Garibaldi, 3 (Via F.lli Piol) 011.9536691 - [email protected] oulx (To) Corso Torino, 118 Distribuzione gratuita Self service: Anno VI° – 2 • Numero 37 Aprile/Maggio 2016 Mensile d’informazione editoriale e culturale Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 70 del 15/11/2011 (presso Le Baite) 0122.833823 [email protected] da Martedì a Domenica 9,00 - 19,30 Susa (To) Via Roma, 46 - 0122.32429 [email protected] Nuovo reparto cartoleria Orario del servizio per prenotazioni e consegne: da Martedì a Domenica 9,00 - 12,00 16,00 - 19,00 Direttore Responsabile: Bruna Bertolo Hanno dato il loro contributo scritto: Simona Fassetta, Silva Gallo, Bruno Gambarotta, Josephine Laguardia, Ferdinando Miletto, Alessia Panassi, Alice Panassi, Alberto Turinetti di Priero Grafica e impaginazione: Barbara Delsanto Stampa: CommercialPrinting s.r.l.s. Ciriè (TO) Rivoli (To) • Via Piol, 20/c tel. 011.953.29.06 • [email protected] Se vuoi ricevere le nostre newsletter iscriviti attraverso la mail del negozio più vicino a te! L 2 I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E n. 37 | Aprile / maggio 2016 n giorno un giornalista chiese a Valter Veltroni in quale momento della Storia del Paese avrebbe voluto nascere e Veltroni rispose: “il 25 aprile del 1945”, immaginando la gioia, l’emozione, la voglia di ricominciare, la voglia di ricostruire che si respirava quel giorno. Dopo l’incubo di una guerra devastante e terribile. Abbiamo bisogno ancora di respirare “quell’aria”: il desiderio di lavorare per il nostro Paese, la necessità di coniugare il senso dei diritti con quello dei doveri, la speranza di realizzare una comunità nella quale i percorsi della politica e quelli dei cittadini non siano paralleli ma si uniscano sulla strada della giustizia…. Perché il 25 aprile è il giorno della gente per bene, di quella che lavora da sempre, paga le tasse, rispetta le leggi, chiede maggiore giustizia sociale ed è disposta a lottare per questo. È il giorno di chi crede nel rispetto reciproco, nei valori consolidati della democrazia e dell’antifascismo. Di chi crede nella Costituzione ed ha capito fino in fondo il senso della Resistenza, della lotta di liberazione. È il giorno di chi ha rispetto dei sacrifici personali, di chi non è razzista o prepotente. Di chi, come volontario, corre a dare una mano quando ci sono i terremoti e le tragedie. Di chi svolge il proprio servizio militare non per occupare o conquistare, ma perchè conosce il valore della pace e cerca di fare del proprio meglio per portarla ovunque. Il 25 aprile è anche il giorno di chi ha la capacità e la forza di insegnare a scuola, pensando al futuro. Di chi assiste i malati negli ospedali. Di chi è capace di aiutare con amore gli anziani: il 25 aprile è, insomma, il giorno di milioni di Italiani per bene. Quest’anno in particolare il nostro desiderio è che sia anche il 25 aprile nel quale ricordiamo le donne nella Resistenza, le donne partigiane. Quelle donne che nella lotta di liberazione svolsero un ruolo determinante, anche se spesso trascurato e ridimensionato, tanto da suggerire l’ipotesi di una Resistenza taciuta. Ma è anche grazie al loro impegno che il 2 giugno del 1946 le donne poterono finalmente recarsi alle urne, diventare cittadine italiane a tutti gli effetti, con il diritto di voto: votare per eleggere ed essere elette. Nel 70° del primo voto femminile in Italia, è attraverso le parole di Rita Levi Montalcini che mi sembra giusto ricordare il faticoso cammino affrontato dalle donne verso questo primo fondamentale traguardo per una società paritaria, nei diritti e nei doveri: “Due cromosomi X hanno sancito per millenni il destino di centinaia di milioni di donne, in modo del tutto indipendente dalle loro naturali doti e inclinazioni. Ma i portoni che sbarravano la strada della liberazione sono spalancati. Una lunga fila di giovani donne oggi incede in massa su questa strada così rigidamente preclusa in passato”. Bruna Bertolo Editorial C’è un libro per te da... Editore: Susalibri P.za XXV Aprile 2 – 011.93.99.860 10057 Sant’Ambrogio (TO) Prezzo valido ai fini dell’assolvimento dell’imposta da parte dell’Editore E 0,20 Tiratura: 2.500 copie Chi fosse interessato a ricevere mensilmente in digitale questa rivista d’informazione libraria è pregato di comunicarlo tramite mail a questo indirizzo: [email protected] Aprile / maggio 2016 | n. 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 3 Personaggio Ada Gobetti U na delle figure femminili più coinvolte nella lotta resistenziale in Piemonte e in particolare in Valle di Susa fu sicuramente Ada Prospero Gobetti Marchesini, vedova di Piero Gobetti, che unì all’azione di combattente anche quella successiva di testimone, con una grande capacità di comunicazione, sia attraverso il suo Diario Partigiano sia attraverso vari scritti dedicati alla Resistenza. A Meana, su una casa in borgata Cordola, una targa ricorda il ruolo svolto da Ada nella lotta partigiana: «In questi luoghi già caro ritrovo della cultura antifascista negli anni Trenta, Ada Prospero Marchesini Gobetti apriva la sua casa ai combattenti della Resistenza e dedicava se stessa e la sua famiglia alla lotta per la libertà». Dal settembre ‘43 in poi ci furono per Ada e per il giovane figlio Paolo gli anni della lotta partigiana, così incisivamente documentata in quel capolavoro che è il Diario partigiano, pubblicato da Einaudi nel 1956. A suggeAda Prospero Marchesini Gobetti con il figlio Paolo a Meana in un'immagine del 1947 Ada Gobetti in una foto dei Ricordi di Antonicelli rirne la pubblicazione fu Benedetto Croce, conosciuto proprio durante le vacanze estive a Meana. «Quando si erano incontrati nel dopoguerra – ricorda Bianca Guidetti Serra nella postfazione del Diario (Einaudi 1996) – il filosofo le aveva chiesto che cosa fosse realmente avvenuto “nel Nord” in quei famosi 20 mesi». E Ada gli inviò le sue memorie, gli appunti presi quotidianamente tra il 1943 e il 1945, scritti in origine in uno speciale inglese cifrato chiaro solo a lei. Memorie raccontate con un linguaggio semplice, uno stile scorrevole, capace di far cogliere sentimenti e riflessioni, così intimamente sofferte: è questo che rende il Diario partigiano una lettura affascinante in graAda Gobetti in una storica immagine con Giulio Bolaffi e i partigiani della Divisione Stellina in Torino liberata do di rivelare il senso profondo della lotta partigiana. La risposta di Benedetto Croce, datata 26 dicembre 1951, fu: «Può essere contenta della fatica che ha fatto (…) Finalmente mi è venuta l’idea che potevo dare il suo manoscritto al mio legatore perché lo riducesse in volume». Non si trovano parole vuote nel “Diario”. Ci sono racconti reali di atti di incredibile coraggio, decisioni difficili, momenti di sofferenza alternati ad una speranza mai spenta: sentimenti di donna, di madre, di combattente. È di Italo Calvino la nota che apre il “diario” di Ada Gobetti: «È il libro d’una madre, questo: d’una madre che va a fare la guerra partigiana insieme a suo figlio di diciott’anni, e con lui divide i pericoli e i disagi. E non c’è divario tra la donna che si traveste per andare ad affiggere i manifestini sfidando le pattuglie fasciste, oppure stila programmi politici o partecipa a riunioni clandestine di portata nazionale, e la donna in continua pena per il figlio che non torna dalle azioni, o per cui certe spedizioni dinamitarde diventano gite col figlio e i compagni del figlio in un’aria di vacanza, e anche il drammatico esodo invernale attraverso le Alpi si svolge nel calore della sua personalità materna e provvida e sempre accesa di speranza». Attorno a lei, i grandi personaggi che vissero da protagonisti il grande dramma della guerra per la liberazione in Valle di Susa: il “comunista” Sergio Bellone, il sacerdote Don Foglia, il “conservatore” Guido Bolaffi, “Pillo”, al secolo Paolo Spriano… Tutti uniti dallo stesso obiettivo, pur così diversi nel carattere e nel modo di agire. Emerge anche il ritratto di una donna che sa progettare, che impara a “fiutare” il pericolo, che non esita a sottoporsi a fatiche sovrumane: quelle che le valsero la medaglia d’argento al valore militare e che la fecero definire, nella motivazione ufficiale datata 2 ottobre 1978, «fulgido esempio di suprema dedizione e fervido entusiasmo agli ideali di libertà e di Patria». Il riferimento specifico è alla sua azione di traversata alpina, (meta la Francia), in Alta Val Susa dal 18 al 21 febbraio 1945. Una donna che, pur nella drammaticità dei momenti vissuti, continua a conservare la capacità di guardarsi attorno, di cogliere la bellezza di quei luoghi tanto amati sui quali la guerra sta gettando un’ombra cupa: «9 aprile. Meana. È Pasqua. Ma non c’è pace nel mondo. C’è il sole, i pioppi incominciano a metter le prime foglioline tenere; i prati intorno son pieni di violette e di margheritine; ma su tutto c’è come un velo di tristezza impalpabile che rende smorto il sole e vizzi i più bei colori». Il tempo del sole sarebbe tornato, con la fine dell’incubo, e per Ada nuove sfide, nuove battaglie: condotte però all’insegna della democrazia, in un clima nuovo, in cui i valori per cui aveva lottato con i “suoi” partigiani potevano finalmente emergere. Senza abbassare la guardia: «E a lungo, in quella notte – che avrebbe dovuto essere di distensione e di riposo – mi tormentai, chiedendomi se avrei saputo esser degna di questo avvenire, ricco di difficoltà e di promesse, che m’accingevo ad affrontare con trepidante umiltà». Bruna Bertolo Meana targa sulla casa di Ada Gobetti L 4 I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E n. 37 | Aprile / maggio 2016 Per saperne di più. • Ada Gobetti, Diario partigiano, Einaudi editore, e 15,00. • Bruna Bertolo, Donne nella Resistenza in Piemonte, Susalibri 2014, e 9,90. • Bruna Bertolo, Storia della Valle di Susa. Dall’800 ai giorni nostri, Susalibri 2010, e 42,00. Aprile / maggio 2016 | n. 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 5 S. Ambrogio (To) • P.za XXV Aprile, 2 011.939662 • [email protected] • www.susalibri.it n ov i t à o in uscita a giugn Gli occhi neri di Susan Autore: Julia Heaberlin Titolo: Gli occhi neri di Susan Editore: Newton Compton Editori Prezzo: E 12,00 L a Valle di Susa, con la sua storia di transiti internazionali, è stata percorsa da molti personaggi, pionieri della fotografia, che ci hanno lasciato servizi fotografici indimenticabili. L’interesse per le pubblicazioni di fotoimmagini antiche cresce di anno in anno, e le caratteristiche dei volumi vanno cambiando, anche per l’instaurarsi della cosiddetta “civiltà dell’immagine”. In questo volume abbiamo voluto accostare alle vecchie immagini analogiche alcuni scatti digitali. Sono passati oltre 150 anni tra le due tecnologie, ma secondo noi, forse perché la fotografia l’abbiamo nel sangue, le fotografie sono la nostra memoria nel tempo. Ci sono luoghi, pezzi di storia, che esistono solo perché c’è un’immagine che li racconta. E 9,90 invenzione è che le sue de an gr a un ia af gr to fo la e nd re e “Ciò ch e e il tempo”. materie prime principali sono la luc John Berger L 6 I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E n. 37 | Aprile / maggio 2016 T essa Cartwright, sedici anni, viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un mucchio di ossa, priva di memoria. La ragazza è sopravvissuta per miracolo a uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi lasciarle in una fossa comune su cui crescono delle margherite gialle. Grazie alla testimonianza di Tessa, però, il presunto colpevole finisce nel braccio della morte. A quasi vent’anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa è diventata un’artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della camera da letto, una margherita gialla, che sembra piantata di recente. Sconvolta da ciò che evoca quel fiore, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle lasciato un indizio così esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L’unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco le uniche immagini, nascoste per tanti anni nelle pieghe della memoria, che potranno riportare a galla la verità. Julia Heaberlin nata in Texas, è una giornalista pluripremiata, che ha lavorato per varie testate locali («Fort-Worth Star Telegram», «The Detroit News» e «The Dallas Morning News»). Con Gli occhi neri di Susan è arrivata in vetta alle classifiche degli Stati Uniti e presto dal suo romanzo sarà tratto un grande film. Vive a Dallas. Aprile / maggio 2016 | n. Recensioni È appunto da queste collezioni che è possibile ricavare oggi, documenti di un tempo passato, immagini di paesi antichi con profili di montagne conosciute e castelli merlati carichi di storia e tradizioni. Valle di confine che trasuda storia e tradizioni, con scorci e scenari di rara bellezza. 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 7 the bicycle colouring book Un viaggio ai confini del mondo Shan Jiang – e 14,90 – Edizioni White Star Siete pronti a partire e a entrare in un mondo da colorare che vi sorprenderà pagina dopo pagina? All’interno, oltre a illustrazioni, troverete anche una tavola ad ante pieghevoli. Divertitevi ad animare le avventure del gatto sfogliando velocemente le pagine del volume. Bruno Gambarotta La seconda vita di Anders Hill N il libro da colorare for dummies – e 9,90 – Hoepli Art Terapy Colorare? Non è un'attività per bambini? Certamente no! Colorare è un nuovo modo, creativo (ed economico), che consente anche agli adulti sempre impegnati di rilassarsi e prendersi una pausa dallo stress della vita quotidiana. Con più di cento modelli dettagliati, questo libro da colorare è dedicato alle persone di ogni età alla ricerca di un modo facile e divertente per lasciare andare la tensione, trovare serenità e liberare la propria creatività. Con una sezione di 24 pagine a colori, con tanti utili suggerimenti sulle tecniche e i materiali da utilizzare. L 8 I A L P D L P D I N S I N S A C E S C E mitologie e 9,90 – L'Ippocampo giappone e 9,90 – L'Ippocampo el romanzo La seconda vita di Anders Hill, il giovane esordiente Ted Thompson cala una sensibile e reattiva sonda nell’ambiente delle famiglie benestanti della costa atlantica degli USA. Il titolo originale, The Land of Steady Habits, è il soprannome affibbiato dagli americani al Connecticat e si potrebbe tradurre come Il Paese delle Abitudini Immutabili. Contro questa gabbia sempre più soffocante di abitudini si ribella, alle soglie dei sessanta anni, il protagonista Anders Hill dando inizio alla sua seconda vita. Anders per anni ha preso il treno dal Connecticat per andare a lavorare a New York. Ha fatto carriera e soldi a palate. Ora ha deciso di dare un taglio, andando in pensione anticipata e divorziando dalla moglie Helen. Anders è tanto abile negli affari quanto fuori fase nei riguardi della famiglia, creando situazioni imbarazzanti. Il romanzo ha la struttura di un ellisse dove i due fuochi sono costituiti da altrettante cerimonie famigliari che si svolgono in dicembre in preparazione del Natale: un ricevimento offerto dall’importante famiglia Ashby, dalla quale proviene Helen e la cena natalizia organizzata dalla stessa Helen. In entrambi l’arrivo di Anders crea scompiglio; nella prima scopre che il nuovo compagno della moglie è Donny, l’amico del cuore con cui ha condiviso la stanza al college e al quale a suo tempo aveva soffiato Helen. Esce in giardino dove un gruppo di adolescenti si è rifugiato per fumare. Fra questi c’è suo nipote Charlie che lo coinvolge in un tiro di quello che lui crede uno spinello. Poco dopo Charlie andrà in overdose e rischierà di morire. Due grandi temi innervano questo affresco: l’amicizia virile e il rapporto padri e figli. Anders a suo tempo si era ribellato a un padre giudice che voleva costringerlo a studiare legge ed ora è alle prese con l’apparente inconcludenza del figlio minore Preston, finendo per recuperarlo come compagno d’avventura dopo la sua metamorfosi, in un finale tutto sommato consolatorio dopo tanti disastri. Autore: Ted Thompson Titolo: La seconda vita di Anders Hill Editore: Bollati Boringhieri Prezzo: E 17,50 e 9,90 – L'Ippocampo L A A uccelli del paradiso consiglia n. 37 | Aprile / maggio 2016 Aprile / maggio 2016 | n. 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 9 Il salafismo jihadista e la sua incarnazione armata, il Califfato, hanno dichiarato una guerra planetaria di comunicazione e soprattutto di persuasione di massa. Dopo gli attacchi di Parigi il potere retorico persuasivo dell’ISIS è sotto gli occhi di tutti. Ma abbiamo davvero capito come funziona una retorica militante efficace? Basandosi su una documentazione ricca, dettagliata e spesso del tutto inedita, Philippe-Joseph Salazar analizza i punti di forza del linguaggio della propaganda jihadista, mostrando di contro la debolezza dei discorsi dell’Occidente, disarmato contro lo stile del Califfato: il nostro linguaggio politico è sterile in confronto, “banale sul piano retorico e poeticamente deficitario”. Il nostro contrattacco armato non sarà sufficiente: per vincere l'avversario bisognerà “pensare islamico, parlare islamico, argomentare islamico”. L’INFERNO DEGLI ANGELI Massimiliano Frassi – Ferrari Editrice “C’è bisogno di rimettersi in discussione e di tracciare nuovi orizzonti, c’è bisogno di incazzarsi e di uscire da questo ipocrita buonismo creato per non punire i colpevoli e lasciare nei guai le vittime”. La pedofilia come mai nessuno prima d’ora aveva avuto il coraggio di raccontare! E 14,00 Scontato Recensioni E 6,90 L 10 I A L P D L P D I N S I N S A C E S C E In una Bari che si sta riprendendo lentamente dopo la Seconda guerra mondiale, la famiglia Percoco vive la sua esistenza borghese e illusoriamente irreprensibile. E solo tra le mura di casa, in via Celentano 12, che le apparenze crollano mostrando una realtà molto diversa. Vittorio, il maggiore dei tre figli, è in galera per cleptomania, Giulio, il piccolo di casa, è affetto dalla sindrome di Down e Franco, il protagonista della storia, sembra l'unico a non dare problemi. Il padre Vincenzo, ispettore delle ferrovie, è un debole rassegnato, la madre Eresvida una casalinga con l'ossessione dell'affermazione sociale che vuole vedere a tutti i costi il figlio professionista laureato. Nel castello fasullo che i Percoco hanno costruito Franco ha infatti il ruolo dello studente universitario modello, l'unico in grado di dare lustro al blasone familiare. La vicenda, ispirata a un fatto realmente accaduto, parte dall'adolescenza del protagonista, fino al terrificante epilogo in cui, agli albori del boom economico degli anni Cinquanta, tutte le inettitudini, compulsioni e paure di Franco Percoco esploderanno devastando la quiete di una comunità intera. L A A percoco Marcello Introna – e 17,50 – Mondadori n. 37 | Aprile / maggio 2016 55 vasche Le guerre, il cancro e quella forza dentro Autore: Mimmo Cándito Titolo: 55 vasche Editore: Rizzoli Prezzo: E 17,50 N on basta aver visto mille volte la morte da vicino, brutale e vigliacca come può essere solo nelle guerre che non risparmiano i civili: bambini, donne, indifesi. Non basta a placare lo sgomento quando ti senti dire che hai un cancro al polmone, speranze di sopravvivenza 0,0. Non basta a Mimmo Cándito, inviato per decenni sui fronti più caldi del pianeta, dall’Afghanistan al Libano. Non basta, eppure aiuta a chiamare per nome la paura, a resistere al dolore. Così come non basta eppure aiuta l’amore per lo sport che Cándito ha sempre avuto, lui che da ragazzo è stato vicecampione juniores di sciabola e pivot in una squadra di pallacanestro che è stata Nazionale italiana all’estero. E soprattutto queste due esperienze – in guerra e come atleta – aiutano a guardarsi dentro per andare a scovare quelle energie nascoste che permettono di affrontare a testa alta la battaglia per la propria vita, per le persone che si amano. 55 vasche è un memoir da pelle d’oca in cui Cándito, con una penna nobile ed emozionante, racconta la sua lotta contro la malattia, intrecciandola con i ricordi toccanti di trent’anni da inviato. E spiega perché, e come, davanti al tumore abbia scelto di essere combattente e non condannato. In un libro che è un inno alla vita, e può spronare ciascuno di noi. Mimmo CÁndito giornalista, scrittore e docente universitario di Linguaggio giornalistico, firma per «La Stampa» dal 1970. Corrispondente di guerra in Iraq, Medio Oriente, Asia, Africa e Sudamerica, ha seguito, fra l’altro, l’invasione sovietica dell’Afghanistan, la guerra Iran-Iraq, le due guerre del Golfo e quella di Libia. È il direttore della rivista dedicata ai libri «L’Indice». Fra i suoi libri, ricordiamo Professione reporter di guerra (Baldini&Castoldi, 2000), L’apocalisse Saddam (Baldini&Castoldi, 2002), I reporter di guerra (Dalai, 2002). Il 31 maggio 2015 ha pubblicato su «La Stampa» l’articolo Io, inviato sul fronte di guerra al cancro ricevendo in poche ore oltre 40.000 messaggi di risposta. Aprile / maggio 2016 | n. Recensioni parole armate. Quello che l’Isis ci dice e che noi non capiamo Philippe-Joseph Salazar – e 17,00 – Bompiani 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 11 Escursione Sulle strade delle borgate di Rubiana si passa a Vindrola e si arriva alla Sala. Tratto che sarà in comune con l’it. 2 ed anche 4. P er un motivo puramente ciclistico, che permette di accedere all’area d’interesse, facendo un minimo di riscaldamento, si parte da Sant’Ambrogio di Torino - 358 m (N45 06.070 E7 21.572), in direzione di Villar Dora. Percorso il breve tratto che collega la SS 25 alla SP 24, si passa sopra la ferrovia e l’A32. Seguendo le indicazioni stradali, si continua a pedalare sulla SP 198; dopo aver superato le due rotonde, si entra nell’abitato di Villar Dora. Passato il Castello sulla destra, si raggiunge la Piazza della Chiesa e si tiene, giusto come riferimento la sinistra, con le due Strade Statali, 198 e 197 del Lys sulla destra. La direttrice è Via Borgionera che passa tra le case della borgate Merlo e Morando, le ultime più attaccate a Villar Dora, prima di salire tra la miriade delle altre. Sempre su strada asfaltata, in successione L 12 I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E n. 37 | Aprile / maggio 2016 Dalla Sala, si prosegue sempre in salita, alle borgate Bert e Montecomposto – 709 m. (N45 07.744 E7 22.565), maturando così un secondo riscaldamento, di 350 m. di D+, che permette sicuramente di avere una condizione migliore per il seguito. A questo punto iniziano i tratti alterni su sterrato, tra strade e sentieri; a monte di Montecomposto, il successivo porta alla borgata Costa, incrociando il Rio di Bellacomba. Lasciato alle spalle quest’ultimo corso d’acqua, si farà un tratto nuovamente in sterrato a forma di U capovolta, che riporterà sempre alla Costa – 788 m.; alla Chiesa un nuovo tratto sterrato si inerpica verso la borgata Sagnera e successivamente, in leggera discesa, a quella di Giorda Superiore – 832 m. Si sta pedalando alle pendici del Monte Arpon dalla Costa, mentre si passa più vicini, meno di 100 metri di dislivello dalla sua punta, dalla cima boscosa e più rotonda del Monte Gioran. All’incrocio con il Rio del Ferro – 1.044 m. (N45 08.935 E7 21.726), si cambia versante, ormai prossimi al GPM, pedalando su una strada sterrata che farà attraversare tutta questa ultima zona boscosa agevolmente. È proprio in questo tratto che si raggiunge il GPM – 1.056 m. Quest’area, la cui altitudine è la più alta di tutto l’itinerario, senza avere un Colle o un Passo o una Borgata, come riferimento di punta, comprende in ordine le borgate Casetta, Biolea e Favella – Tabone. Passata la Casetta sulla destra e ignorata la diramazione che sale alle ultime due, l’ultimo tratto è stato allargato e ripristinato negli ultimi anni; tratto che richiederà tutte le energie ed un posizionamento sulla propria MTB perfetto per poterlo superare a causa della pendenza elevata e non per il fondo. Le case che si raggiungono fanno parte della borgata Ciacià-Tabone dove inizia nuovamente l’asfalto, incrociando la SP 197 del Colle del Lys, nella sua parte finale. Trovandosi in un ambiente prettamente urbanizzato, non esistono tante possibilità di avere dei sentieri a disposizione da fare in discesa e quelli che esistono, non essendo in buono stato di manutenzione, non sono praticabili parzialmente o totalmente, quindi la scelta di utilizzare la strada asfaltata, da una parte è obbligata ed ha questo motivo, ma dall’altro, rientra in una proposta di itinerario, decisamente più facile nel suo complesso e che diversamente senza mountain bike, non sarebbe fattibile, anche per poter vedere meglio le borgate stesse. Scendendo perpendicolarmente a valle si Inizio della salita passa quindi nelle borgate, Ferro, incrociando nuovamente il Rio del Ferro, Mollar Brunatto, Mollar Chiesa, Rocco, Girodo, Chiesa, Rubiana. Da Rubiana, s’incrocia per una breve intersezione, una parte utilizzata nell’it. 2, quella delle borgate Ciarma, Magò per fare qualche esempio, incluso nuovamente, l’attraversamento del Rio Di Bellacomba. Giunti all’incrocio dove il distributore di carburante diventa un facile riferimento, se nell’itinerario precedente, si proseguiva verso Bert-Montecomposto, in questo caso si prosegue all’opposto verso le borgate Tetti e Soffietti-Bollé, abbandonando la SP 197 e percorrendo le stradine interne passando dentro la successiva Malatrait ed arrivare ad Almese, chiudendo il cerchio. Si ritorna a questo punto verso Villar Dora. Appena fuori, invece di proseguire sulla SP 198, all’altezza della Banca Intesa Sanpaolo sul lato destro, si prende Via Baratta che conduce verso l’omonima borgata, su una stradina secondaria che passa nella zona dei laghi di Villar Dora sotto il crinale di Torre del Colle, prima di attraversare nuovamente la Dora e ritornare al punto di partenza. Diego Drago Autore: Diego Drago Titolo: Valle di Susa in MountTain Bike Editore: Susalibri Prezzo: E 9,90 Un unico qr code vi permetterà di visionare direttamente tutti i tracciati GPS in formato gpx. Aprile / maggio 2016 | n. 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 13 Gli autori hanno dedicato tutta la loro vita alla salvaguardia, localizzazione e scambio di semi antichi: quelli che possono essere conservati fedeli all’originale in condizioni locali e, soprattutto, quei semi a impollinatura aperta che mantengono la vitalità di produzione, anno dopo anno, senza l’utilizzo di pesanti fertilizzanti artificiali. Quest’opera ci insegna a ritornare alla pura e semplice capacità, oggi ormai perduta, di raccogliere i semi dalle stesse piante che piantiamo nell’orto o nel giardino, ricominciando da dove si erano fermati i nostri genitori o nonni che selezionavano e conservavano le semenze delle piante alimentari di anno in anno. Recensioni Guida Pratica al Cibo per la salute delle Ossa Annemarie Colbin – e 16,50 – Macro Edizioni L 14 I A L P D L P D I N S I N S A C E S C E Il Potere di Guarigione degli Angeli Isabelle Von Fallois – e 9,80 – Macro Edizioni Cambiare una cattiva abitudine spesso è l'unico modo per guarire, spiritualmente e fisicamente. Tutti sanno però quanto sia difficile modificare un comportamento radicato. L'autrice del bestseller Gli Arcangeli Isabelle Von Fallois ha scritto questo libro per vincere le ricadute mentali che impediscono di utilizzare al massimo l'energia angelica. La neuroscienza spiega che occorrono 28 giorni per modificare gli automatismi e creare nuove sinapsi capaci di far conseguire gli obiettivi desiderati. Il potere di guarigione degli Angeli propone quindi un percorso in cui, per ciascuno di questi 28 giorni, il lettore ha a disposizione un aiuto angelico. In un mese il lettore può purificare la propria vita, aumentare la frequenza vibratoria angelica e manifestare una forza vitale completamente nuova. Dedicato a chi vuole un aiuto angelico per spezzare un vecchio modello e programmarne uno nuovo e positivo. L A A Annemarie Colbin è stata una delle prime a capire i numerosi effetti che lo stile di vita e la dieta hanno sulla salute delle nostre ossa. In questa preziosa guida ti spiegherà in maniera chiara e dettagliata: • come rafforzare il tessuto osseo attraverso il cibo; • come ricostruire la massa ossea in maniera naturale; • quali alimenti indeboliscono le ossa e ne diminuiscono la massa; • perché una terapia a base di estrogeni, coadiuvata da calcio e famarci non è consigliabile ed efficace. Ma non solo, la Colbin propone 85 deliziose ricette, facili da preparare per ottenere ossa forti. Dalla quiche di verdure e porri al pesto di basilico e coriandolo, dai ceci mediterranei alle erbe aromatiche alle pere in camicia con crema di cocco. Tutti piatti facili da preparare a base di verdure, alimenti integrali e piccole quantità di proteine animali, per ottenere le ossa forti. n. 37 | Aprile / maggio 2016 La ragazza del buio Autore: Anna Lyndsey Titolo: La ragazza del buio Editore: Garzanti Prezzo: E 16,90 C hi non ha mai avuto paura del buio? Da bambina, Anna riusciva ad addormentarsi solo guardando le stelle illuminare la notte più profonda. Non sapeva che il buio sarebbe diventato il suo più grande amico. La sua salvezza, la sua speranza, la sua stessa vita. Anna è una ragazza come tante. Ama il cielo azzurro, il vento tra i capelli, il profumo del mare d'inverno. Ama Pete, il ragazzo che ha appena conosciuto. Ma un giorno tutto cambia. Anna sta lavorando come sempre al computer quando improvvisamente sente la sua faccia bruciare di un dolore insostenibile. I vestiti non riescono a proteggerla. La pelle di tutto il suo corpo non sopporta il contatto con un solo raggio di luce. Prima il computer, poi le lampade dell'ufficio, infine il sole. La diagnosi non le lascia scampo: una rara forma di allergia alla luce. Non c'è modo di curarla, Anna può solo lenire il dolore vivendo completamente al buio, isolata nella sua stanza. Eppure, quella che sembra una condanna alla solitudine e all'infelicità diventa l'occasione per una nuova vita. Una vita fatta di colori diversi da quelli che possiamo immaginare. Più vividi, più amati. Una vita fatta delle parole dei libri che ascolta e che disegnano l'oscurità di forme sempre nuove. Una vita piena di amore, quello per Pete, l'uomo che ha deciso di rimanere accanto a lei. L'uomo che la ama di un amore ogni giorno più forte, nonostante le difficoltà. Perché il loro abbraccio può illuminare anche la più buia delle notti. “La ragazza del buio” è un caso editoriale ancora prima della pubblicazione. In uscita contemporanea in quasi tutto il mondo, ha già scatenato il consenso unanime di critica e lettori. Il passaparola per questa storia straordinaria ha colpito anche uno dei più importanti registi di Hollywood, che sta realizzando un film. Perché quella di Anna Lyndsey è una storia vera, e scriverla è stata la sfida più importante della sua esistenza. È stato il modo per uscire dal suo buio e mostrare al mondo che anche nell'oscurità più profonda si nasconde una luce. La luce di due cuori che battono insieme. La luce di una vita e del coraggio di portarla avanti. Aprile / maggio 2016 | n. Recensioni manuale per salvare i semi dell’orto e la biodiversità Michel e Jude Fanton – e 11,50 – Terra Nuova Edizioni 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 15 eventi Susa Venerdì 18 marzo 2016 Alla presenza di alcuni studenti del corso di cucina del FORMONT di Oulx e dei loro insegnanti, di alcuni operatori del settore alberghiero, accompagnato dalle letture mirabilmente interpretate da tre componenti del gruppo “Teatroinsieme”, l’autore Massimo Battaglio presenta la sua trilogia dedicata alla cucina della tradizione “Storie del Putagè. Sapori piemontesi da Agnolotti a Zabaione” appuntamenti degli Con il patrocinio della [email protected] Assessorato alla Cultura e al Turismo Unione Librai delle Bancarelle Librerie Panassi Sant’Ambrogio - Susa - Rivoli Edizioni Piemonte in Bancarella Edizioni Elledici Edizioni Priuli & Verlucca Edizioni Susalibri e altri Rivoli 11ª Fiera la organizzano a ed del Libro Oulx Sabato 26 marzo 2016 Inaugurazione Bruno Gambarotta alla presentazione del libro “Giallo polenta - Misteri sulla neve” Giovedì 26 Maggio ore 10,00 a Domenica 12 Giugno ore 21,00 da Rivoli, Martedì 22 marzo 2016 scuole in Fiera Fabio Geda e Marco Magnone durante la fiera del libro alla scuola Sangiuseppe …metri e metri di libprosiizione… dis a vostra Eventi Galleria Durante la fiera, eventi e presentazioni con autori RIVOLI Piazza Martiri della Libertà ore 10,00 - 23,00 Bagnolo Piemonte, biblioteca civica, 22 aprile ore 21 presentazione del libro di Bruna Bertolo “Donne nella resistenza in Piemonte” Rivoli Giovedì 10 marzo 2016 Mimmo Cándito alla presentazione del libro “55 vasche” presso la scuola Sangiuseppe di Rivoli L 16 I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E n. 37 | Aprile / maggio 2016 Torino, biblioteca “Rita Atria”, 27 aprile ore 17,30 presentazione del libro di Bruna Bertolo “Donne nella resistenza in Piemonte” Magenta, pro loco, 16 maggio ore 21 presentazione del libro di Bruna Bertolo “Donne nella prima guerra mondiale” Aprile / maggio 2016 | n. 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 17 1945, dalle miniere del Sud Africa al tunnel del Fréjus P ochi lo sanno e pochissimi li ricordano, ma nel 1945, alla fine della guerra arrivarono in Val di Susa anche dei militari sudafricani. Nel 1939, allo scoppio del II conflitto mondiale, il Sud Africa che faceva parte del Commonwealth entrò in guerra contro la Germania e successivamente contro il Giappone. Tra i vari reparti mobilitati, vi furono alcune compagnie di genieri che già nel 1940 combattevano in Libia contro gli Italiani; dopo la battaglia di El Alamein, questi reparti, che facevano parte della famosa 8a Armata britannica, presero parte alle operazioni in Tunisia e quindi in Sicilia, risalendo poi tutto lo stivale. Nel frattempo in Sud Africa era stata formata una grande unità, la “6th South African Armoured Division”, che cominciò a sbarcare a Taranto il 20 aprile 1944, sostenendo i primi combattimenti sul fronte di Cassino. La divisione prese quindi parte alla campagna d’Italia, subendo perdite rilevanti. Il 2 maggio 1945, all’atto della resa delle truppe tedesche in Italia, la divisione si trovava a nord-est di Milano ed il 14 luglio partecipò alla grande parata delle truppe alleate a Monza. Pochi giorni dopo le sue brigate ricevettero l’ordine di dispiegarsi lungo la frontiera svizzera e quella francese, la 11a corazzata lungo il confine elvetico, la 13a motorizzata nell’area di Torino e la 12a motorizzata in Valle d’Aosta. Fu così che a Bardonecchia arrivò la “61st South African Tunnelling Company” e a Modane la gemella 62a, due reparti di genieri specializzati nei lavori di ripristino di galleL 18 I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E n. 37 | Aprile / maggio 2016 I prigionieri tedeschi al lavoro all’interno della galleria d’ispezione. (Leslie Thomas (Ben) Nurrage, South African National Museum of Military History) rie, con il compito di esplorare le estremità del tunnel ferroviario che i tedeschi avevano fatto esplodere con molti danni. A Bardonecchia, dopo aver bonificato il terreno cosparso di mine e trappole, fu deciso di aprire una piccola galleria di ispezione. Malgrado fosse possibile arrampicarsi sull’enorme mucchio di pietre cadute nella prima demolizione, la seconda demolizione era completamente bloccata. Così si scavò attraverso la cima della seconda interdizione per sapere quanto era profonda. Si doveva fare molta attenzione, perché c’era un grande pericolo di crollo delle pietre frantumate. Quando riuscirono a passare attraverso la frana, i genieri trovarono che nella galleria principale si era formato un vero e proprio lago, trattenuto da una diga. I lavori che venivano eseguiti con pala e picco a causa del grande pericolo di crolli, erano eseguiti da circa 200 prigionieri tedeschi, alloggiati nella caserma Tabor. Ogni mattino partivano dalla caserma, perfettamente inquadrati, cantando ed al passo cadenzato; passavano davanti alla stazione e poi proseguivano fino all’arco di entrata del vecchio tunnel; alla sera ri- entravano seguendo il medesimo percorso, sempre cantando. Ovvio che questa cerimonia, che si ripeteva tutti i giorni, finì per attrarre la curiosità dei civili: nell’archivio comunale di Bardonecchia esiste una lettera del comandante della caserma Tabor, un ufficiale sudafricano, che scrisse al sindaco affinché esortasse la popolazione ad assumere un atteggiamento meno confidenziale verso i prigionieri… Il soggiorno dei Sudafricani durò fino al 31 ottobre 1945, come il loro comandante scrisse al sindaco nello stesso giorno della partenza; furono sostituiti da una compagnia del Genio ferrovieri britannica (160th Railway Construction Company Royal Engineers). Tra le ricerche svolte sulle battaglie di Cassino ci si è imbattuti nella “61st Tunnelling Company” e si è potuto risalire ad una serie di documenti, fra i quali numerosi dipinti dal vero che illustrano varie fasi degli interventi svolti in Italia. Tra questi, due riguardano i lavori del tunnel ed uno un ponte ad Exilles. Il governo sudafricano aveva inviato sei pittori (war artists) sui vari fronti affinché eternassero le gesta dei soldati. Uno di questi, Leslie Thomas (Ben) Nurrage (19091983), fu mandato a seguire i Genieri in Italia, finendo la sua serie pittorica proprio a Bardonecchia e lasciandoci questa preziosa testimonianza. Militari sudafricani ai Murazzi di Torino nel 1945 (www.thememoryproject.com) Si ringraziano Valentino Rossetti, curatore del sito www.dalvolturnoacassino.it, e Allan Sinclair, curatore del South African National Museum of Military History Alberto Turinetti di Priero “Il ponte Bailey fu costruito dai militari del “12th Field Squadron, South African Engineering Corps” della “6th Armoured Division”. Fu chiamato “ultimo sforzo” perché i genieri ritennero che fosse il loro ultimo lavoro in Italia, ma si sbagliarono. Il ponte attraversava una massiccia demolizione a forma di ferro di cavallo sulla strada di montagna sopra il paese di Exilles”. ( Leslie Thomas (Ben) Nurrage, Official World War II Art Catalogue, Cat No 1235, SANMMH) Aprile / maggio 2016 | n. 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 19 Partiamo dal nostro denominatore comune: il giardinaggio. Ci riporta alla natura, al biologico (quello vero), al ritmo delle stagioni; ci induce alla riflessione quando pasticciamo nella terra cercando di far germogliare i nostri sogni, ma ci spinge anche fuori dal recinto casalingo. Ci fa venire voglia di visitare mostre e giardini, di conoscere persone che provano per il verde quello stesso trasporto che sentiamo noi. Recensioni L’orto di famiglia (2ª ed.) Manuale per l’orticoltore ai primi passi L. Bonino - G. Vinassa – e 10,00 – Susalibri L 20 I A L P D L P D I N S I N S A C E S C E e 16,90 – Garzanti L'amore non chiede il permesso. Arriva all'improvviso. Travolge ogni cosa al suo passaggio e trascina in un sogno. Così è stato per Emma, quando per la prima volta ha incontrato Marco che da subito ha capito come prendersi cura di lei. Tutto con lui è perfetto. Ma arriva sempre il momento del risveglio. Perché Marco la ricopre di attenzioni sempre più insistenti. Marco ha continui sbalzi d'umore. Troppi. Marco non riesce a trattenere la sua gelosia. Che diventa ossessione. Emma all'inizio asseconda le sue richieste credendo siano solo gesti amorevoli. Eppure non è mai abbastanza. Ogni occasione è buona per allontanare da lei i suoi amici, i suoi genitori, tutto il suo mondo. Emma scopre che quello che si chiama amore a volte non lo è. Può vestire maschere diverse. Può far male, ferire, umiliare. Può far sentire l'altra persona debole e indifesa. Emma non riconosce più l'uomo accanto a lei. Non sa più chi sia. E non sa come riprendere in mano la propria vita. Come nascondere a sé stessa e agli altri quei segni blu sulla sua pelle che nessuna carezza può più risanare. Fino a quando nasce sua figlia, e il sorriso della piccola Martina che cresce le dà il coraggio di cambiare il suo destino. Di dire basta. Di affrontare la verità. Una verità difficile da accettare, da cui si può solo fuggire. Ma il cuore, anche se è spezzato, ferito, tormentato, sa sempre come tornare a volare. Come tornare a risplendere. Più forte che può. Sara Rattaro è un’autrice amata dai lettori italiani e di tutta Europa. Nel 2015 ha vinto il prestigioso premio Bancarella per il suo romanzo Niente è come te, che ha conquistato i librai e la stampa più autorevole. Con Splendi più che puoi riesce di nuovo a sorprendere e a emozionare. Una storia profonda in cui dal dolore fiorisce la speranza. In cui l’amore fa male, ma la voglia di tornare a essere felici è più potente di tutto. Perché non c'è ferita che non possa essere rimarginata. vincitrice premio bancarella 2015 Grande enciclopedia delle piante da interno Peter Mchoy – e 10,00 – Dix Editore Come ottenere i migliori risultati dalle vostre piante, con consigli passo a passo sull’annaffiature, la fertilizzazione e la scelta del vaso giusto. Istruzioni sulla separazione delle piante, sulle propaggini, sulla potatura e sulle tecniche di propagazione. Scegliere le piante giuste per casa vostra, piante per il soggiorno, il pianerottolo, il portico e per i vasi sospesi. Un catalogo delle piante dalla A alla Z per riconoscerle in maniera facile e veloce. 9 L A A Un piccolo pezzo di terra al sole, possibilmente vicino a casa è capace di dare tante soddisfazioni che non è facile immaginare. Cosa sono queste soddisfazioni è bene sottolinearlo perché consentono di vivere con le stagioni quotidianamente, di fare una salutare ginnastica, di dimenticare con facilità i guai del Paese dopo aver letto il giornale, di chiudersi in un solitario distensivo colloquio con la terra e le piante, di regalare prodotti sani alla mensa senza trasporti, marciumi, antivegetativi, scontrini di cassa. Amministratori oculati in molte grandi città hanno lottizzato terreni per l’orto di famiglia con tanto di casotto per attrezzi e riparo, naturalmente tutti uguali e di piacevole presenza. Splendi più che puoi n. 37 | Aprile / maggio 2016 14,90 Aprile / maggio 2016 | n. Recensioni Sara Rattaro il giardino svelato Giardinieri esperti e appassionati raccontano come inventare il proprio giardino a cura di L. Caratti – e 20,00 – Blu Edizioni 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 21 Un inspiegabile gesto di rabbia; cose che scivolano di mano; improvvisi tic nervosi; errori sul lavoro: sono solo le avvisaglie dell'uragano che sta per travolgere la vita di Joe O'Brien, poliziotto quarantatreenne di Boston. Un uragano che si chiama corea di Huntington, la malattia neurologica degenerativa "più crudele" tra quelle conosciute. Trattandosi di una malattia ereditaria, i quattro figli hanno il cinquanta per cento di possibilità di svilupparla. Ogni certezza, per la famiglia O'Brien, si sgretola; tutto ciò che sembrava così scontato, i giorni tutti uguali mai apprezzati abbastanza, diventano improvvisamente il ricordo struggente di un tempo in cui ogni felicità era possibile solo che nessuno se n'era accorto. Ma le vie della speranza, per quanto tortuose, sono infinite, e se Joe troverà il coraggio di affrontare gli anni che gli restano grazie all'amore che lo circonda, e alla volontà di stare accanto ai suoi figli, per loro non c'è che compiere la scelta più difficile: conoscere gli esiti del test genetico. L'ultima a decidere di voler leggere il proprio destino sarà Katie: ma la sua scelta sarà comunque una sola. Quella di vivere la vita che ha davanti. Le #piccolecose che amo di te Cleo Toms – e 15,00 – Rizzoli Recensioni al femminile Luna ha sedici anni, un gatto nero di nome Salem e una mamma che le fa sempre il regalo sbagliato. Al rientro dalle vacanze estive, scopre che la madre ha avuto una promozione al lavoro, peccato che questo significhi trasferirsi a Milano e lasciare tutto il suo mondo. Ma Luna, pur essendo un po’ introversa, non è tipo da perdersi d’animo, e dopo un difficile impatto con la grande città inizia a scoprire la ricchezza e l’aiuto che possono darti i nuovi amici (soprattutto quelli inattesi), i pomeriggi di shopping e le cene a base di sushi, l’emozione di essere lì mentre gli One Direction cantano dal vivo Little Things. Già, le piccole cose. Una canzone, un disegno condiviso su Instagram, l’abbraccio di una persona importante, un’abitudine che ti riscalda il cuore. Quelle che sanno renderti felice, che ritrovi ogni giorno, e che fanno di te una persona unica e speciale. L 22 I A L P D L P D I N S I N S A C E S C E Anna è la sarta di “C’è posta per te”. È una donna silenziosa, riservata, estremamente dedita al suo lavoro. Una donna che sa stare dietro le quinte. Mentre mette a posto gli abiti degli ospiti che sperano di riconciliarsi con qualcuno o di ritrovare un familiare di cui da anni non hanno più notizie, lei partecipa alle loro storie, le vive e si appassiona. Quel programma televisivo è tutta la sua esistenza. Per il resto, ha ben poco: abita in un appartamento popolare all'estrema periferia di Roma e la sua unica compagnia è quella di un gatto nero, Attilio, che trascorre le sue giornate acciambellato sulla poltrona del salotto. Ma la realtà è che ad Anna piace vivere quelle "vite degli altri" per non affrontare la propria. Nel suo passato, infatti, c'è un segreto che non ha voluto mai rivelare a nessuno, una sofferenza che affonda le radici in un'infanzia prigioniera di una mentalità troppo chiusa, in un amore sbagliato e in un addio straziante che ha gettato un'ombra incancellabile su tutto, chiudendole per sempre il cuore. Barbara Cappi, autrice del programma, le ha cucite in un vero e proprio romanzo, in una storia coinvolgente ed emozionante, capace, proprio come il programma, di toccare le nostre corde più profonde, quelle che ci fanno immancabilmente commuovere. L A A la lettera che non ti ho mai scritto Barbara Cappi – e 17,00 – Mondadori n. 37 | Aprile / maggio 2016 n ov i t à 9 da l 2 8 a p r i l e 17,00 Provincia di Agrigento, inizio Novecento. I grandi e profondi occhi a mandorla, il volto dai tratti regolari, i folti capelli castani: la bellezza di Maria è di quelle che gettano una malìa su chi vi posi lo sguardo, proprio come accade a Pietro Sala, che se ne innamora a prima vista e chiede la sua mano senza curarsi della dote: “Nuda e cruda, la vuole”. Maria ha solo quindici anni, Pietro ne ha trentaquattro; lui è un nobile bon vivant che ama i viaggi, il gioco d’azzardo e le donne; lei proviene da una famiglia socialista di grandi ideali ma di mezzi limitati. In parte per sollevare i genitori da un peso, in parte perché attratta dai modi seducenti di Pietro, Maria accetta di diventare sua moglie e di lasciare la casa di Canitti, i suoi cari e l’amico Giosuè, che è stato cresciuto dal padre e lei considera “un fratello maggiore. Anzi, di più”. Il matrimonio con Pietro, nonostante le molte differenze che li dividono e l’accoglienza tiepida della famiglia Sala, si rivela una scelta felice: Maria scopre un senso più ampio dell’esistenza, una libertà di vivere che coincide con una profonda percezione del diritto al piacere e a piacere. Attraverso l’eros, a cui Pietro la inizia con sapida naturalezza, arriva per Maria la conoscenza di sé e dei propri desideri, la comprensione per quelli altrui, l’apertura a un personalissimo sentimento della giustizia. E, sopra ogni consapevolezza, arriva per Maria la scoperta del vero amore. Attorno a lei si muove una moltitudine di personaggi tormentati che trasforma questo ritratto in un affresco corale, sul cui sfondo si riconoscono i grandi cambiamenti della prima metà del Novecento: i Fasci siciliani, la crisi economica, l’ascesa del fascismo, le leggi razziali, la guerra. In primo piano, la storia di un personaggio femminile che, da fragile ragazza in balìa delle scelte degli uomini, si fa donna capace di dettare a viso aperto le condizioni del proprio vivere e della propria felicità. Aprile / maggio 2016 | n. 37 Proposte la scelta di katie – Lisa Genova – e 18,50 – Piemme L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 23 Carlo Monterossi è di nuovo un uomo solo… A peggiorare ancora la situazione lo aspetta una cena mondana con l’amministratore delegato della azienda televisiva che lo rende ricco e infelice. Una cosa per cui molti darebbero un braccio o la figlia adolescente, e che lui scambierebbe volentieri con due mesi di lavori forzati in Uganda. Ma non può sottrarsi. Al ristorante di un albergo con più stelle della via lattea Carlo incontra il capo dei capi e la cena va via senza sussulti. Poi l’arrivo di un sottosegretario segna il termine del convivio, e finalmente Carlo può rimanere da solo. Si merita un drink, va a sedersi al bar, la carta dei whisky ha più pagine dell’Ulisse di Joyce. Lui, fedele, ordina il suo Oban 14. A quel punto una donna si siede accanto a lui. «Posso…?». Inizia così la discesa agli inferi di Carlo Monterossi, che si troverà al centro di una serie di delitti feroci, perfettamente eseguiti. Accanto a lui l’amico Oscar Falcone, una spia, un infiltrato, un segugio, chissà chi è davvero, e Tarcisio Ghezzi, vicesovrintendente della Polizia di Stato e virtuoso dei travestimenti... meditare dentro un platano A. Bonavia Giorgetti – e 13,50 – Ponte alle Grazie Recensioni In un periodo di grande dolore e incertezza, l’autrice si rivolge al platano del suo giardino per meditare, per trovare conforto. Questo libro è la cronaca di quei giorni, di quel dialogo interiore che un essere umano ha intessuto, in campagna con un albero, un platano, come ce ne sono tanti nei viali: un ponte naturale tra la terra e il cielo, che può farci riscoprire e rinnovare il patto di alleanza sacra con la Natura. Ce ne è un immenso bisogno . Non conosciamo più le vie dell’amore, del rispetto, della reverenza verso di essa. Siamo tuttavia tanto preoccupati del suo stato da indire conferenze e convegni internazionali dove gli studiosi si interrogano sul futuro del pianeta, propongono cure palliative per i suoi malanni... L 24 I A L P D L P D I N S I N S A C E S C E Piero Cavallero è stato il protagonista di una vicenda che fu celeberrima negli anni sessanta. Figlio di uno dei quartieri più proletari della Torino operaia, giovane carismatico e politicizzato, comunista e ancor più a sinistra dei comunisti, Cavallero divenne il rapinatore di banche più famoso d'Italia. Fu catturato nel corso della sua ultima rapina, in una caccia all'uomo spietata e tragica, durante la quale per le vie di Milano ci furono diversi conflitti a fuoco, il ferimento di decine di persone e la morte di tre passanti. Ma dietro questo scenario, che a posteriori sembra quello di un western o di un poliziesco americano, c'è un pezzo di storia d'Italia... Nel 1968, il giornalista Giorgio Bocca, anche lui arrivato dal Piemonte a Milano per lavorare al "Giorno", comincia la sua inchiesta su Cavallero "come non t'aspetti. Con Anita, la moglie del bandito. È riuscito a farsi aprire la porta. A differenza degli altri giornalisti, che non hanno bussato, e non ci hanno parlato", come puntualizza Piero Colaprico nella prefazione che accompagna questa nuova edizione. L A A il bandito cavallero. Storia di un criminale che voleva fare la rivoluzione Giorgio Bocca – e 12,00 – Feltrinelli n. 37 | Aprile / maggio 2016 in missione. Agente Kasper. Una vita sotto copertura – V. Fenili – e 16,90 – Chiare Lettere Le missioni e i segreti inconfessabili di un agente sotto copertura. In Colombia è stato il Comandante Carlos, pilota d’aereo infiltrato tra i narcos. In Cambogia, nome in codice Kasper. Sulle sue spalle anche 373 giorni d’inferno nel carcere cambogiano di Prey Sar e trent’anni di misteri. Cadute le sue mille maschere, per la prima volta Vincenzo Fenili decide di disobbedire a un ordine. Cham Hammer è la sua ultima sconvolgente missione contro l’oscura minaccia del terrorismo islamico che incombe su Roma. Un’intera esistenza al servizio del proprio paese, sacrificando tutto. Ora però troppe cose non tornano. I superiori vorrebbero comprare il suo silenzio, fargli chiudere gli occhi su una storia che riemerge dal passato e fa molta, troppa paura. Basterebbe accettare il compromesso per dimenticare tutto e ricominciare davvero, proprio adesso che Vincenzo ha così tanto da perdere: una moglie, una figlia, la sua vita finalmente normale. Ma se sei stato un agente sotto copertura, sarai un agente sotto copertura per sempre. Azione, tradimenti, ricatti, un racconto travolgente, tutto in prima persona, che cattura e trascina il lettore nel mondo opaco dello spionaggio internazionale per provare a delineare una volta per tutte il confine sottilissimo tra necessità e interesse, tra il bene e il male. O per scoprire che quel confine non esiste. progetto peccato – L. Child – e 20,00 – Rizzoli Affacciato sull'elegante zona costiera del Rhode Island, l'istituto Lux è un centro di ricerca tra i più rispettati e prestigiosi degli Stati Uniti. Un giorno, la calma e la riservatezza dei suoi antichi saloni sono turbate da una tragedia inspiegabile: in seguito a una violenta crisi nervosa, il dottor Willard Strachey, uno stimato ricercatore a fine carriera, si uccide in maniera cruenta. La morte dello scienziato è però solo il vertice di una piramide di paura che coinvolge numerosi membri del Lux, tutti vittime di allucinazioni e improvvisi accessi di aggressività. A investigare su questi fenomeni è chiamato Jeremy Logan, famoso esperto di eventi misteriosi, un tempo docente del Lux prima di esserne allontanato con l'accusa di scarso rigore scientifico. Dipanando il filo di un'indagine che sembra spingerlo sempre più a fondo nel cuore oscuro dell'autorevole istituto, Logan finisce sulle tracce di un esperimento condotto segretamente al Lux in un lontano passato... il bazar dei brutti sogni Stephen King – e 19,90 – Sperling & Kupfer Venti storie che toccano tutta la gamma delle emozioni, come King sa fare: l'ironia, la ferocia, la malinconia, l'amore. E la paura, certo. Vi spaventerete per un bambino cattivo che uccide e per piccoli demoni che si nutrono del dolore. Vi interrogherete sulla vita dopo la morte (e se il purgatorio fosse un ufficio polveroso? Se l'angelo delle tenebre fosse un bellissimo ragazzo?); imparerete a temere anziani giudici in grado di prevedere la scomparsa degli altri e giornalisti di gossip in grado di provocarla. Uomini in soprabito giallo vi attenderanno in salotto e anziani pastori tenteranno la vostra onestà, mentre da qualche parte nelle terre selvagge uno sceriffo si interrogherà sulla giustizia. Aprile / maggio 2016 | n. Recensioni di rabbia e di vento Alessandro Robecchi – e 15,00 – Sellerio Editore Palermo 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 25 il tesoro dei marvel Brian Selznick – e 22,00 – Mondadori Londra, 1766. Billy Marvel, unico sopravvissuto al terribile naufragio della baleniera Kraken, viene adottato da una compagnia di attori. Da quel momento la sua casa diventa il Royal Theatre e ha inizio la gloriosa dinastia dei Marvel, una famiglia di artisti che, tra genio e follia, segneranno per sempre il destino del teatro. Londra, 1990. Joseph Jervis fugge di casa per andare alla ricerca del misterioso zio Albert, che da anni vive rinchiuso nella sua polverosa dimora. Il tempo sembra essersi fermato in quelle stanze, proprio come l'orologio che Joseph porta al polso, e il passato è protetto come una reliquia. Eppure, tra gli antichi cimeli e le presenze silenziose che animano la casa, è intessuta una storia viva e vibrante, spettacolare come il teatro e avventurosa come un viaggio, che attraversa cinque generazioni di attori e racchiude un tesoro prezioso: il tesoro dei Marvel. Età di lettura: da 12 anni. giochi di prestigio e facili trucchi magici Nicholas Einhorn – Dix Edizioni Questo libro svela i segreti di più di 120 trucchi magici e come eseguirli. Un'ampia varietà di trucchi, incluse magie con le carte, magie da tavola, magie con lacci, corde e funi magiche, magie mentali, magie con la seta, i ditali, la carta e le monete magiche. Include una storia illustrata dei maghi e della magia, dalle sue origini in Egitto, attraverso il XIX e il XX secolo fino ai maghi moderni quali Siegfried e Roy, Davi Copperfield e David Blaine. Più di 1000 foto a colori che mostrano i punti di vista sia del pubblico che dell'esecutore. Età di lettura: da 10 anni. viaggio nel tempo - 9 Recensioni e 9,90 – De Agostini Scopri i simpatici animali che vivono nella savana! Gioca con i 12 magnetini e divertiti a completare gli scenari. Seguirai le attività di una famiglia di pastori, scoprirai come trascorrono la giornata gli animali e capirai di che cosa parlan tra loro! Età di lettura: da 2 anni. L 26 I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E a scuola di danza – De Agostini A scuola di danza ti porta per mano nel magico mondo del balletto classico, seguendo i primi passi di un gruppo di bambini e bambine che sognano di diventare grandi ballerini. Numerose fotografie raccontano i momenti divertenti e le conquiste di ogni lezione, fino alla grande emozione del saggio finale, quando i bambini calcheranno le scene per la prima volta! Età di lettura: da 4 anni. n. 37 | Aprile / maggio 2016 Recensioni tutti insieme nella savana Geronimo Stilton – e 25,00 – Piemme Il Museo di Topazia sta per ricevere il prestigioso Premio Crosta Fossile, un riconoscimento che viene dato ai migliori musei del mondo! Ma mancano tre reperti archeologici. Non ci resta che salire a bordo della Bananakronos, la nuova Macchina del Tempo, e partire subito per un nuovo viaggio, alla ricerca di antichi tesori. Incontreremo Alessandro Magno, Cleopatra, Francis Drake e il giovane Mozart! Che avventura stratopica! Età di lettura: da 7 anni. Il lama e la giraffa. Fiabe africane e sudamericane Con CD-Audio Illustrazioni di Sandra Bersanetti – De Agostini Il Pepe Pepe, Dumtadege, Tepozton e tanti altri ti faranno vivere fantastiche avventure in paesi lontani. Questo libro nasce con l’intento di creare un ponte e un dialogo tra nord e sud del mondo, a partire da storie capaci di intrecciare lingue, tradizioni, fatti e personaggi che creano scenari fantastici e originali. Età di lettura: da 4 anni. Aprile / maggio 2016 | n. 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 27 Dolce La r i c et ta d i S i l va Ingredienti: 1 pan di spagna rotondo Torta Mimosa euro 9,90 offerta 5,90 ... A tavola euro L 28 I A L P D L P D I N S I N S A C E S C E Silva consiglia... Cosa distingue una ricetta light da una che non lo è? Essenzialmente un ridotto valore calorico che, come è noto, consente di prevenire il sovrappeso e l’obesità, causa di patologie piuttosto serie. A parte questo può non esserci nessuna differenza: il gusto e la bontà dei piatti dipendono da come vengono cucinati. Mangiare in modo leggero deve dunque diventare uno stile di vita per tutti coloro che tengono alla propria salute ma che, giustamente, non vogliono rinunciare al piacere della buona tavola. Ammazzaciccia è un libro di ricette che insegna a calcolare l’apporto calorico (segnalato accanto a ogni ingrediente) per riuscire a mantenere una dieta bilanciata senza rinunciare al gusto, perché dietetico non vuole dire necessariamente scondito o insapore. Le gustosissime ricette contenute in questo volume, facili e rapide da preparare, vi aiuteranno a mantenere la linea e la salute senza alcun sacrificio. L A A Far bollire il latte, in una terrina montare i tuorli con lo zucchero, poi aggiungere la farina e la bustina di vanillina, aggiungere a filo il latte tiepido mescolando con una frusta. Versate la crema in un pentolino e cuocete a fiamma bassa fino a quando si sarà addensata, quindi lasciatela raffreddare. Tagliate a metà il pan di spagna e bagnatelo col succo di ananas. Affettate le rondelle di ananas a piccoli pezzi. Asportare dalla fetta superiore del pan di spagna la mollica, lasciando un bordo di 2 cm tutto intorno. Riempite il disco inferiore del pan di spagna con la crema pasticcera e sopra alle creme cospargete i pezzetti di ananas. Montate la panna, sistematela senza schiacciare sul coperchio superiore di pan di spagna in modo da ricoprirlo completamente. Sopra sbriciolate le molliche di pan di spagna facendole aderire bene. Tenete la torta in frigo almeno 1 ora prima di servirla. n. 37 | Aprile / maggio 2016 Per la crema pasticcera: 3 tuorli 100 gr zucchero 70 gr di latte 50gr di farina “00” 1 bustina di vanillina 1 pizzico di sale Per il ripieno: 5 fette di ananas in scatola succo di ananas 300 gr di panna da montare Preparazione: 40 minuti, più il tempo di preparazione del pan di spagna Difficoltà: bassa Cottura: 8-10 minuti della crema 16,90 euro 1E devoluto alla ricerca La Dieta Smartfood è una dieta per il benessere che racconta di cibi straordinari in grado di proteggere il corpo, rafforzarlo, salvarne la linea e prevenirne l’invecchiamento. È una dieta scientifica frutto di anni di ricerca da parte di Pier Giuseppe Pelicci, direttore della ricerca allo IEO, di Lucilla Titta e del loro team che hanno selezionato i 30 alimenti e categorie di alimenti che è smart (intelligente) non farsi mai mancare a tavola. È una dieta da personalizzare perché – dopo avere fornito gli strumenti per comporre i menù – ognuno può modularla in base ai gusti, allo stile di vita e alle condizioni di salute. La Dieta Smartfood è la dieta definitiva che farà scoprire una nuova cultura alimentare. Aprile / maggio 2016 | n. 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 29 Cari Amici, Alice venduti La Rubrica di 9 libri + questo mese parliamo di musica! Il primo libro che vi consiglio è del grande cantautore ligure Fabrizio De André, che è qui a svelarsi in “Sotto le ciglia chissà”, un «diario» senza cronologia, una raccolta di appunti fulminanti e di riflessioni, aforismi, ricordi e dialoghi con se stesso, battute e nostalgie, fissati al volo su una busta o meditati su una pagina di quaderno, Questi inediti sono stati raccolti negli anni da Dori Ghezzi, anche lei cantante, e oggi conservati al Centro Studi a lui dedicato presso l’Università di Siena. 19,50 Un caro saluto! Con affetto Alice Panassi L 30 I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E n. 37 | Aprile / maggio 2016 16,50 la vita che si ama Roberto Vecchioni – Einaudi Librerie Panassi: Sant’Ambrogio – Rivoli – Susa 9 TOP Il secondo invece è il libro di Roberto Vecchioni: “La vita che si ama”, Einaudi editore. Che cos’è la felicità? Lo spiega Roberto in questo suo ultimo scritto, iniziando da una lettera indirizzata ai propri figli, dove racconta episodi comici, drammatici, amori perduti e ritrovati, la sua carriera di insegnante fino ad arrivare a parlare di suo padre Aldo. Ma oltre alla sua biografia, per parlare della felicità, ci sono anche le canzoni, squarci letterari e molto altro. Vecchioni ci conduce in un viaggio intimo e personale perché, come spiega, i momenti più belli e intensi della nostra esistenza brillano nella memoria. 10 sotto le ciglia chissà Fabrizio De André – Mondadori 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Il rompiscatole Giampaolo Pansa Rizzoli – E 20,00 before. after forever A. Todd – Sperling & Kupfer – E 17,90 La meraviglia degli anni imperfetti C. Sánchez – Garzanti – E 17,60 Passeggeri notturni G. Carofiglio – Einaudi – E 12,50 Il nome di Dio è Misericordia Papa Francesco – Piemme – E 15,00 Giallo polenta B. Gambarotta R. Capelletto – Neos – E 18,00 La profezia di Einstein R. Masello – Newton Compton – E 12,00 Pape Satàn Aleppe U. Eco – Nave di Teseo – E 20,00 Il bazar dei brutti sogni S. King – Sperling & Kupfer – E 19,90 My Dilemma is you 3 C. Chiperi – Leggere Editore – E 14,90 Aprile / maggio 2016 | n. 37 L I A L P D L P D I N S I N S A C E S L A A C E 31 Nelle Librerie Panassi puoi consegnare ed acquistare anche libri scolastici usati*! Rivoli (To) • P.za Garibaldi, 3 (Via F.lli Piol) • Tel. 011.9536691 S. Ambrogio (To) • Piazza XXV Aprile, 2 • Tel. 011.939662 Susa (To) • Via Roma, 46 • Tel. 0122.32429 oulx (To) • C.so Torino, 118 • Tel. 0122.833823 * Adottati in Valle di Susa e nella cintura di Torino. Sei sommerso dai tuoi vecchi libri di scuola?