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mensile di cultura Letteraria, recensioni, spazio autori ... e molto altro
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S.AMBROGIO-SUSA-RIVOLI-OULX
S. Ambrogio (To) • Piazza XXV Aprile, 2
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oulx (To) • C.so Torino, 118 (Centro Commerciale Le Baite) • Tel. 0122.833823
Solo Flora
quindici anni, se si deve scegliere fra traA
scorrere un anno a Brisbane, Australia, o
in uno sperduto paesino nella provincia pie-
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montese, non si hanno dubbi: paesino. Purché sia vicino alla città in cui vive il tuo ragazzo.
E così Flora lascia partire la madre, oceanologa in trasferta di lavoro australiana, e va ad
abitare da una zia, che, però, non è una zia normale. Non è normale la zia, e neanche lo zio, i
cugini, i vicini di casa, la scuola, i compagni.
Perché San Mirtillo è uno dei ventisette comuni
Dp presenti sul territorio italiano, e i comuni Dp
sono quelli in cui vivono i Dp, i Different People,
nome inglese per creature magiche italiane. Ma
Flora non è magica per niente, è solo Flora. E
fin dal primo istante si sentirà DIVERSA, scritto
proprio così, tutto a lettere maiuscole. È l'unica
ragazza di tutta la scuola che non può cambiarsi
colore dei capelli schioccando le dita. Tanto per
dire. È durissima, la vita di una Normal in un mondo di Different, e Flora dovrà fare ricorso a tutta la
sua meravigliosa normalità per non soccombere.
Come se non bastasse, anche nell'amore si trova
a dover scegliere fra Normal (Leo, il suo ragazzo
da sempre e, pensava lei, per sempre) e Different
(Martin Indigo, uno stregone di diciassette anni,
snob, arrogante e irresistibile). E tutto questo sarebbe ancora niente, se non ci fosse Alibella, la
compagna di classe che nessuna vorrebbe mai avere: una fata perfida come Maleficent e bella
come Angelina Jolie. Ma Flora ha un fiocco di neve tatuato su un polso, e non si arrende mai.
Neanche quando Alibella la fa finire... Ma perché rovinarsi la sorpresa?
U
Librerie Panassi
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Anno VI° – 2 • Numero 37
Aprile/Maggio 2016
Mensile d’informazione
editoriale e culturale
Autorizzazione del Tribunale di
Torino n. 70 del 15/11/2011
(presso Le Baite)
0122.833823
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da Martedì a Domenica
9,00 - 19,30
Susa (To)
Via Roma, 46 - 0122.32429
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Orario del servizio per
prenotazioni e consegne:
da Martedì a Domenica
9,00 - 12,00
16,00 - 19,00
Direttore Responsabile:
Bruna Bertolo
Hanno dato il loro contributo
scritto: Simona Fassetta,
Silva Gallo, Bruno Gambarotta,
Josephine Laguardia,
Ferdinando Miletto,
Alessia Panassi, Alice Panassi,
Alberto Turinetti di Priero
Grafica e impaginazione:
Barbara Delsanto
Stampa: CommercialPrinting s.r.l.s.
Ciriè (TO)
Rivoli (To) • Via Piol, 20/c
tel. 011.953.29.06 • [email protected]
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n giorno un giornalista chiese a Valter Veltroni in quale
momento della Storia del Paese avrebbe voluto nascere
e Veltroni rispose: “il 25 aprile del 1945”, immaginando
la gioia, l’emozione, la voglia di ricominciare, la voglia di
ricostruire che si respirava quel giorno. Dopo l’incubo di
una guerra devastante e terribile. Abbiamo bisogno ancora di respirare “quell’aria”: il desiderio di lavorare per il nostro Paese, la
necessità di coniugare il senso dei diritti con quello dei doveri, la
speranza di realizzare una comunità nella quale i percorsi della politica e quelli dei cittadini non siano paralleli ma si uniscano sulla
strada della giustizia….
Perché il 25 aprile è il giorno della gente per bene, di quella che
lavora da sempre, paga le tasse, rispetta le leggi, chiede maggiore
giustizia sociale ed è disposta a lottare per questo. È il giorno di chi
crede nel rispetto reciproco, nei valori consolidati della democrazia
e dell’antifascismo. Di chi crede nella Costituzione ed ha capito fino
in fondo il senso della Resistenza, della lotta di liberazione.
È il giorno di chi ha rispetto dei sacrifici personali, di chi non è razzista o prepotente. Di chi, come volontario, corre a dare una mano
quando ci sono i terremoti e le tragedie. Di chi svolge il proprio servizio militare non per occupare o conquistare, ma perchè conosce
il valore della pace e cerca di fare del proprio meglio per portarla
ovunque. Il 25 aprile è anche il giorno di chi ha la capacità e la forza
di insegnare a scuola, pensando al futuro. Di chi assiste i malati
negli ospedali. Di chi è capace di aiutare con amore gli anziani: il 25
aprile è, insomma, il giorno di milioni di Italiani per bene.
Quest’anno in particolare il nostro desiderio è che sia anche il 25
aprile nel quale ricordiamo le donne nella Resistenza, le donne partigiane. Quelle donne che nella lotta di liberazione svolsero un ruolo
determinante, anche se spesso trascurato e ridimensionato, tanto
da suggerire l’ipotesi di una Resistenza taciuta. Ma è anche grazie al
loro impegno che il 2 giugno del 1946 le donne poterono finalmente recarsi alle urne, diventare cittadine italiane a tutti gli effetti, con il
diritto di voto: votare per eleggere ed essere elette.
Nel 70° del primo voto femminile in Italia, è attraverso le parole
di Rita Levi Montalcini che mi sembra giusto ricordare il faticoso
cammino affrontato dalle donne verso questo primo fondamentale
traguardo per una società paritaria, nei diritti e nei doveri: “Due cromosomi X hanno sancito per millenni il destino di centinaia di milioni
di donne, in modo del tutto indipendente dalle loro naturali doti e
inclinazioni. Ma i portoni che sbarravano la strada della liberazione
sono spalancati. Una lunga fila di giovani donne oggi incede in massa su questa strada così rigidamente preclusa in passato”.
Bruna Bertolo
Editorial
C’è un libro per te da...
Editore: Susalibri
P.za XXV Aprile 2 – 011.93.99.860
10057 Sant’Ambrogio (TO)
Prezzo valido ai fini
dell’assolvimento dell’imposta
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è pregato di comunicarlo tramite mail
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Personaggio
Ada Gobetti
U
na delle figure femminili più
coinvolte nella lotta resistenziale in Piemonte e in particolare in Valle di Susa fu sicuramente Ada
Prospero Gobetti Marchesini, vedova di
Piero Gobetti, che unì all’azione di combattente anche quella successiva di testimone,
con una grande capacità di comunicazione,
sia attraverso il suo Diario Partigiano sia attraverso vari scritti dedicati alla Resistenza.
A Meana, su una casa in borgata Cordola, una targa ricorda il ruolo svolto da Ada
nella lotta partigiana: «In questi luoghi già
caro ritrovo della cultura antifascista negli
anni Trenta, Ada Prospero Marchesini Gobetti apriva la sua casa ai combattenti della
Resistenza e dedicava se stessa e la sua
famiglia alla lotta per la libertà». Dal settembre ‘43 in poi ci furono per Ada e per il
giovane figlio Paolo gli anni della lotta partigiana, così incisivamente documentata in
quel capolavoro che è il Diario partigiano,
pubblicato da Einaudi nel 1956. A suggeAda Prospero Marchesini Gobetti con il figlio Paolo a
Meana in un'immagine del 1947
Ada Gobetti in una foto
dei Ricordi di Antonicelli
rirne la pubblicazione fu Benedetto Croce,
conosciuto proprio durante le vacanze estive a Meana. «Quando si erano incontrati
nel dopoguerra – ricorda Bianca Guidetti
Serra nella postfazione del Diario (Einaudi 1996) – il filosofo le aveva chiesto che
cosa fosse realmente avvenuto “nel Nord”
in quei famosi 20 mesi». E Ada gli inviò le
sue memorie, gli appunti presi quotidianamente tra il 1943 e il 1945, scritti in origine
in uno speciale inglese cifrato chiaro solo a
lei. Memorie raccontate con un linguaggio
semplice, uno stile scorrevole, capace di far
cogliere sentimenti e riflessioni, così intimamente sofferte: è questo che rende il Diario
partigiano una lettura affascinante in graAda Gobetti in una storica immagine con Giulio Bolaffi
e i partigiani della Divisione Stellina in Torino liberata
do di rivelare il senso profondo della lotta
partigiana. La risposta di Benedetto Croce,
datata 26 dicembre 1951, fu: «Può essere
contenta della fatica che ha fatto (…) Finalmente mi è venuta l’idea che potevo dare il
suo manoscritto al mio legatore perché lo
riducesse in volume». Non si trovano parole
vuote nel “Diario”. Ci sono racconti reali di
atti di incredibile coraggio, decisioni difficili,
momenti di sofferenza alternati ad una speranza mai spenta: sentimenti di donna, di
madre, di combattente. È di Italo Calvino la
nota che apre il “diario” di Ada Gobetti: «È il
libro d’una madre, questo: d’una madre che
va a fare la guerra partigiana insieme a suo
figlio di diciott’anni, e con lui divide i pericoli e i disagi. E non c’è divario tra la donna che si traveste per andare ad affiggere
i manifestini sfidando le pattuglie fasciste,
oppure stila programmi politici o partecipa
a riunioni clandestine di portata nazionale,
e la donna in continua pena per il figlio che
non torna dalle azioni, o per cui certe spedizioni dinamitarde diventano gite col figlio e
i compagni del figlio in un’aria di vacanza, e
anche il drammatico esodo invernale attraverso le Alpi si svolge nel calore della sua
personalità materna e provvida e sempre
accesa di speranza».
Attorno a lei, i grandi personaggi che vissero da protagonisti il grande dramma della
guerra per la liberazione in Valle di Susa:
il “comunista” Sergio Bellone, il sacerdote
Don Foglia, il “conservatore” Guido Bolaffi, “Pillo”, al secolo Paolo Spriano… Tutti
uniti dallo stesso obiettivo, pur così diversi
nel carattere e nel modo di agire. Emerge
anche il ritratto di una donna che sa progettare, che impara a “fiutare” il pericolo,
che non esita a sottoporsi a fatiche sovrumane: quelle che le valsero la medaglia
d’argento al valore militare e che la fecero
definire, nella motivazione ufficiale datata 2
ottobre 1978, «fulgido esempio di suprema
dedizione e fervido entusiasmo agli ideali
di libertà e di Patria». Il riferimento specifico è alla sua azione di traversata alpina,
(meta la Francia), in Alta Val Susa dal 18
al 21 febbraio 1945. Una donna che, pur
nella drammaticità dei momenti vissuti, continua a conservare la capacità di guardarsi
attorno, di cogliere la bellezza di quei luoghi tanto amati sui quali la guerra sta gettando un’ombra cupa: «9 aprile. Meana. È
Pasqua. Ma non c’è pace nel mondo. C’è
il sole, i pioppi incominciano a metter le prime foglioline tenere; i prati intorno son pieni
di violette e di margheritine; ma su tutto c’è
come un velo di tristezza impalpabile che
rende smorto il sole e vizzi i più bei colori». Il tempo del sole sarebbe tornato, con
la fine dell’incubo, e per Ada nuove sfide,
nuove battaglie: condotte però all’insegna
della democrazia, in un clima nuovo, in cui
i valori per cui aveva lottato con i “suoi”
partigiani potevano finalmente emergere.
Senza abbassare la guardia: «E a lungo, in
quella notte – che avrebbe dovuto essere
di distensione e di riposo – mi tormentai,
chiedendomi se avrei saputo esser degna
di questo avvenire, ricco di difficoltà e di
promesse, che m’accingevo ad affrontare
con trepidante umiltà».
Bruna Bertolo
Meana targa sulla casa di Ada Gobetti
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Per saperne di più.
• Ada Gobetti, Diario partigiano,
Einaudi editore, e 15,00.
• Bruna Bertolo, Donne nella Resistenza
in Piemonte, Susalibri 2014, e 9,90.
• Bruna Bertolo, Storia della Valle di
Susa. Dall’800 ai giorni nostri,
Susalibri 2010, e 42,00.
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S. Ambrogio (To) • P.za XXV Aprile, 2
011.939662 • [email protected] • www.susalibri.it
n ov i t à o
in uscita a giugn
Gli occhi
neri
di Susan
Autore: Julia Heaberlin
Titolo: Gli occhi neri di Susan
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: E 12,00
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a Valle di Susa, con la sua storia di
transiti internazionali, è stata percorsa da molti personaggi, pionieri
della fotografia, che ci hanno lasciato
servizi fotografici indimenticabili.
L’interesse per le pubblicazioni di fotoimmagini antiche cresce di anno in anno, e
le caratteristiche dei volumi vanno cambiando, anche per l’instaurarsi della cosiddetta “civiltà dell’immagine”.
In questo volume abbiamo voluto accostare alle vecchie immagini analogiche
alcuni scatti digitali. Sono passati oltre 150 anni tra le due tecnologie, ma
secondo noi, forse perché la fotografia
l’abbiamo nel sangue, le fotografie sono
la nostra memoria nel tempo. Ci sono
luoghi, pezzi di storia, che esistono solo
perché c’è un’immagine che li racconta.
E 9,90
invenzione è che le sue
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essa Cartwright, sedici anni,
viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un
mucchio di ossa, priva di memoria. La
ragazza è sopravvissuta per miracolo a
uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi
lasciarle in una fossa comune su cui crescono delle margherite gialle. Grazie
alla testimonianza di Tessa, però, il presunto colpevole finisce nel braccio della morte. A quasi vent’anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa
è diventata un’artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio
nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della camera da letto, una
margherita gialla, che sembra piantata di recente. Sconvolta da ciò che evoca
quel fiore, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora
in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle lasciato un indizio così
esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L’unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco
le uniche immagini, nascoste per tanti anni nelle pieghe della memoria, che
potranno riportare a galla la verità.
Julia Heaberlin nata in Texas, è una giornalista pluripremiata, che ha lavorato
per varie testate locali («Fort-Worth Star Telegram», «The Detroit News» e «The
Dallas Morning News»). Con Gli occhi neri di Susan è arrivata in vetta alle
classifiche degli Stati Uniti e presto dal suo romanzo sarà tratto un grande
film. Vive a Dallas.
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Recensioni
È appunto da queste collezioni che è
possibile ricavare oggi, documenti di un
tempo passato, immagini di paesi antichi con profili di montagne conosciute
e castelli merlati carichi di storia e tradizioni. Valle di confine che trasuda storia
e tradizioni, con scorci e scenari di rara
bellezza.
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the bicycle colouring book
Un viaggio ai confini del mondo
Shan Jiang – e 14,90 – Edizioni White Star
Siete pronti a partire e a entrare in un mondo da colorare che vi sorprenderà pagina dopo pagina? All’interno,
oltre a illustrazioni, troverete anche una tavola ad ante
pieghevoli. Divertitevi ad animare le avventure del gatto
sfogliando velocemente le pagine del volume.
Bruno Gambarotta
La seconda vita di Anders Hill
N
il libro da colorare
for dummies – e 9,90 – Hoepli
Art Terapy
Colorare? Non è un'attività per bambini? Certamente
no! Colorare è un nuovo modo, creativo (ed economico), che consente anche agli adulti sempre impegnati
di rilassarsi e prendersi una pausa dallo stress della
vita quotidiana. Con più di cento modelli dettagliati,
questo libro da colorare è dedicato alle persone di
ogni età alla ricerca di un modo facile e divertente per
lasciare andare la tensione, trovare serenità e liberare
la propria creatività.
Con una sezione di 24 pagine a colori, con tanti utili
suggerimenti sulle tecniche e i materiali da utilizzare.
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mitologie
e 9,90 – L'Ippocampo
giappone
e 9,90 – L'Ippocampo
el romanzo La seconda
vita di Anders Hill, il giovane esordiente Ted Thompson cala una sensibile e reattiva sonda
nell’ambiente delle famiglie benestanti
della costa atlantica degli USA. Il titolo
originale, The Land of Steady Habits,
è il soprannome affibbiato dagli americani al Connecticat e si potrebbe
tradurre come Il Paese delle Abitudini Immutabili. Contro questa gabbia
sempre più soffocante di abitudini si
ribella, alle soglie dei sessanta anni, il
protagonista Anders Hill dando inizio
alla sua seconda vita. Anders per anni
ha preso il treno dal Connecticat per
andare a lavorare a New York. Ha fatto
carriera e soldi a palate. Ora ha deciso
di dare un taglio, andando in pensione
anticipata e divorziando dalla moglie
Helen. Anders è tanto abile negli affari quanto fuori fase nei riguardi della
famiglia, creando situazioni imbarazzanti. Il romanzo ha la struttura di un
ellisse dove i due fuochi sono costituiti
da altrettante cerimonie famigliari che
si svolgono in dicembre in preparazione del Natale: un ricevimento offerto
dall’importante famiglia Ashby, dalla
quale proviene Helen e la cena natalizia organizzata dalla stessa Helen. In
entrambi l’arrivo di Anders crea scompiglio; nella prima scopre che il nuovo
compagno della moglie è Donny, l’amico del cuore con cui ha condiviso la
stanza al college e al quale a suo tempo aveva soffiato Helen. Esce in giardino dove un gruppo di adolescenti si
è rifugiato per fumare. Fra questi c’è
suo nipote Charlie che lo coinvolge
in un tiro di quello che lui crede uno
spinello. Poco dopo Charlie andrà in
overdose e rischierà di morire. Due
grandi temi innervano questo affresco:
l’amicizia virile e il rapporto padri e figli.
Anders a suo tempo si era ribellato a
un padre giudice che voleva costringerlo a studiare legge ed ora è alle
prese con l’apparente inconcludenza
del figlio minore Preston, finendo per
recuperarlo come compagno d’avventura dopo la sua metamorfosi, in un finale tutto sommato consolatorio dopo
tanti disastri.
Autore: Ted Thompson
Titolo: La seconda vita
di Anders Hill
Editore: Bollati Boringhieri
Prezzo: E 17,50
e 9,90 – L'Ippocampo
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uccelli del
paradiso
consiglia
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Il salafismo jihadista e la sua incarnazione armata, il Califfato,
hanno dichiarato una guerra planetaria di comunicazione e soprattutto di persuasione di massa. Dopo gli attacchi di Parigi il
potere retorico persuasivo dell’ISIS è sotto gli occhi di tutti. Ma
abbiamo davvero capito come funziona una retorica militante
efficace? Basandosi su una documentazione ricca, dettagliata
e spesso del tutto inedita, Philippe-Joseph Salazar analizza i
punti di forza del linguaggio della propaganda jihadista, mostrando di contro la debolezza dei discorsi dell’Occidente,
disarmato contro lo stile del Califfato: il nostro linguaggio politico è sterile in confronto, “banale sul piano retorico e poeticamente deficitario”. Il nostro contrattacco armato non sarà sufficiente: per vincere l'avversario
bisognerà “pensare islamico, parlare islamico, argomentare islamico”.
L’INFERNO DEGLI ANGELI
Massimiliano Frassi – Ferrari Editrice
“C’è bisogno di rimettersi in discussione e di tracciare nuovi
orizzonti, c’è bisogno di incazzarsi e di uscire da questo ipocrita buonismo creato per non punire i colpevoli e lasciare nei
guai le vittime”. La pedofilia come mai nessuno prima d’ora
aveva avuto il coraggio di raccontare!
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In una Bari che si sta riprendendo lentamente dopo la Seconda guerra mondiale, la famiglia Percoco vive la sua esistenza
borghese e illusoriamente irreprensibile. E solo tra le mura di
casa, in via Celentano 12, che le apparenze crollano mostrando una realtà molto diversa. Vittorio, il maggiore dei tre figli, è
in galera per cleptomania, Giulio, il piccolo di casa, è affetto
dalla sindrome di Down e Franco, il protagonista della storia,
sembra l'unico a non dare problemi. Il padre Vincenzo, ispettore delle ferrovie, è un debole rassegnato, la madre Eresvida
una casalinga con l'ossessione dell'affermazione sociale che
vuole vedere a tutti i costi il figlio professionista laureato. Nel
castello fasullo che i Percoco hanno costruito Franco ha infatti
il ruolo dello studente universitario modello, l'unico in grado
di dare lustro al blasone familiare. La vicenda, ispirata a un fatto realmente accaduto, parte dall'adolescenza del protagonista, fino al terrificante epilogo in cui, agli albori del boom
economico degli anni Cinquanta, tutte le inettitudini, compulsioni e paure di Franco Percoco
esploderanno devastando la quiete di una comunità intera.
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percoco
Marcello Introna – e 17,50 – Mondadori
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55 vasche
Le guerre, il cancro
e quella forza dentro
Autore: Mimmo Cándito
Titolo: 55 vasche
Editore: Rizzoli
Prezzo: E 17,50
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on basta aver visto mille volte la morte da vicino, brutale
e vigliacca come può essere solo nelle guerre che non risparmiano i civili: bambini, donne, indifesi. Non
basta a placare lo sgomento quando ti
senti dire che hai un cancro al polmone, speranze di sopravvivenza 0,0. Non
basta a Mimmo Cándito, inviato per
decenni sui fronti più caldi del pianeta,
dall’Afghanistan al Libano. Non basta,
eppure aiuta a chiamare per nome la
paura, a resistere al dolore. Così come
non basta eppure aiuta l’amore per lo sport che Cándito ha sempre avuto, lui
che da ragazzo è stato vicecampione juniores di sciabola e pivot in una squadra di pallacanestro che è stata Nazionale italiana all’estero. E soprattutto
queste due esperienze – in guerra e come atleta – aiutano a guardarsi dentro
per andare a scovare quelle energie nascoste che permettono di affrontare a testa alta la battaglia per la propria vita, per le persone che si amano.
55 vasche è un memoir da pelle d’oca in cui Cándito, con una penna nobile
ed emozionante, racconta la sua lotta contro la malattia, intrecciandola con
i ricordi toccanti di trent’anni da inviato. E spiega perché, e come, davanti al
tumore abbia scelto di essere combattente e non condannato. In un libro che
è un inno alla vita, e può spronare ciascuno di noi.
Mimmo CÁndito giornalista, scrittore e docente universitario di Linguaggio giornalistico, firma per «La Stampa» dal 1970. Corrispondente di guerra in Iraq,
Medio Oriente, Asia, Africa e Sudamerica, ha seguito, fra l’altro, l’invasione
sovietica dell’Afghanistan, la guerra Iran-Iraq, le due guerre del Golfo e quella
di Libia. È il direttore della rivista dedicata ai libri «L’Indice». Fra i suoi libri, ricordiamo Professione reporter di guerra (Baldini&Castoldi, 2000), L’apocalisse
Saddam (Baldini&Castoldi, 2002), I reporter di guerra (Dalai, 2002). Il 31 maggio 2015 ha
pubblicato su «La Stampa» l’articolo Io, inviato sul fronte di guerra al cancro ricevendo in
poche ore oltre 40.000 messaggi di risposta.
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Recensioni
parole armate.
Quello che l’Isis ci dice e che noi non capiamo
Philippe-Joseph Salazar – e 17,00 – Bompiani
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Escursione
Sulle strade delle borgate di Rubiana
si passa a Vindrola e si arriva alla
Sala. Tratto che sarà in comune
con l’it. 2 ed anche 4.
P
er un motivo puramente ciclistico, che permette di accedere all’area d’interesse, facendo un minimo di riscaldamento, si parte
da Sant’Ambrogio di Torino - 358 m (N45
06.070 E7 21.572), in direzione di Villar
Dora.
Percorso il breve tratto che collega la SS
25 alla SP 24, si passa sopra la ferrovia e
l’A32.
Seguendo le indicazioni stradali, si continua a pedalare sulla SP 198; dopo aver superato le due rotonde, si entra nell’abitato
di Villar Dora.
Passato il Castello sulla destra, si raggiunge la Piazza della Chiesa e si tiene, giusto
come riferimento la sinistra, con le due Strade Statali, 198 e 197 del Lys sulla destra.
La direttrice è Via Borgionera che passa tra
le case della borgate Merlo e Morando, le
ultime più attaccate a Villar Dora, prima di
salire tra la miriade delle altre.
Sempre su strada asfaltata, in successione
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Dalla Sala, si prosegue sempre in salita, alle borgate Bert e
Montecomposto – 709 m. (N45
07.744 E7 22.565), maturando
così un secondo riscaldamento,
di 350 m. di D+, che permette
sicuramente di avere una condizione migliore per il seguito.
A questo punto iniziano i tratti alterni su sterrato, tra strade e sentieri; a monte di Montecomposto,
il successivo porta alla borgata
Costa, incrociando il Rio di Bellacomba.
Lasciato alle spalle quest’ultimo
corso d’acqua, si farà un tratto
nuovamente in sterrato a forma
di U capovolta, che riporterà
sempre alla Costa – 788 m.; alla Chiesa
un nuovo tratto sterrato si inerpica verso
la borgata Sagnera e successivamente, in
leggera discesa, a quella di Giorda Superiore – 832 m.
Si sta pedalando alle pendici del Monte
Arpon dalla Costa, mentre si passa più vicini, meno di 100 metri di dislivello dalla sua
punta, dalla cima boscosa e più rotonda del
Monte Gioran.
All’incrocio con il Rio del Ferro – 1.044 m.
(N45 08.935 E7 21.726), si cambia versante, ormai prossimi al GPM, pedalando
su una strada sterrata che farà attraversare
tutta questa ultima zona boscosa agevolmente.
È proprio in questo tratto che si raggiunge
il GPM – 1.056 m.
Quest’area, la cui altitudine è la più alta di
tutto l’itinerario, senza avere un Colle o un
Passo o una Borgata, come riferimento di
punta, comprende in ordine le borgate Casetta, Biolea e Favella – Tabone.
Passata la Casetta sulla destra e ignorata
la diramazione che sale alle ultime due, l’ultimo tratto è stato allargato e ripristinato negli ultimi anni; tratto che richiederà tutte le
energie ed un posizionamento sulla propria
MTB perfetto per poterlo superare a causa
della pendenza elevata e non per il fondo.
Le case che si raggiungono fanno parte
della borgata Ciacià-Tabone dove inizia
nuovamente l’asfalto, incrociando la SP
197 del Colle del Lys, nella sua parte finale.
Trovandosi in un ambiente prettamente urbanizzato, non esistono tante possibilità di
avere dei sentieri a disposizione da fare in
discesa e quelli che esistono, non essendo
in buono stato di manutenzione, non sono
praticabili parzialmente o totalmente, quindi
la scelta di utilizzare la strada asfaltata, da
una parte è obbligata ed ha questo motivo,
ma dall’altro, rientra in una proposta di itinerario, decisamente più facile nel suo complesso e che diversamente senza mountain
bike, non sarebbe fattibile, anche per poter
vedere meglio le borgate stesse.
Scendendo perpendicolarmente a valle si
Inizio della salita
passa quindi nelle borgate, Ferro, incrociando nuovamente il Rio del Ferro, Mollar
Brunatto, Mollar Chiesa, Rocco, Girodo,
Chiesa, Rubiana.
Da Rubiana, s’incrocia per una breve intersezione, una parte utilizzata nell’it. 2, quella
delle borgate Ciarma, Magò per fare qualche esempio, incluso nuovamente, l’attraversamento del Rio Di Bellacomba.
Giunti all’incrocio dove il distributore di
carburante diventa un facile riferimento, se
nell’itinerario precedente, si proseguiva verso Bert-Montecomposto, in questo caso si
prosegue all’opposto verso le borgate Tetti
e Soffietti-Bollé, abbandonando la SP 197
e percorrendo le stradine interne passando
dentro la successiva Malatrait ed arrivare
ad Almese, chiudendo il cerchio.
Si ritorna a questo punto verso Villar Dora.
Appena fuori, invece di proseguire sulla SP
198, all’altezza della Banca Intesa Sanpaolo sul lato destro, si prende Via Baratta
che conduce verso l’omonima borgata, su
una stradina secondaria che passa nella
zona dei laghi di Villar Dora sotto il crinale di Torre del Colle, prima di attraversare
nuovamente la Dora e ritornare al punto di
partenza.
Diego Drago
Autore: Diego Drago
Titolo: Valle di Susa
in MountTain Bike
Editore: Susalibri
Prezzo: E 9,90
Un unico qr code vi permetterà
di visionare direttamente
tutti i tracciati GPS in formato gpx.
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Gli autori hanno dedicato tutta la loro vita alla salvaguardia,
localizzazione e scambio di semi antichi: quelli che possono
essere conservati fedeli all’originale in condizioni locali e, soprattutto, quei semi a impollinatura aperta che mantengono la
vitalità di produzione, anno dopo anno, senza l’utilizzo di pesanti fertilizzanti artificiali. Quest’opera ci insegna a ritornare
alla pura e semplice capacità, oggi ormai perduta, di raccogliere i semi dalle stesse piante che piantiamo nell’orto o nel giardino, ricominciando da dove si erano fermati i nostri genitori
o nonni che selezionavano e conservavano le semenze delle
piante alimentari di anno in anno.
Recensioni
Guida Pratica al Cibo
per la salute delle Ossa
Annemarie Colbin – e 16,50 – Macro Edizioni
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Il Potere di Guarigione degli Angeli
Isabelle Von Fallois – e 9,80 – Macro Edizioni
Cambiare una cattiva abitudine spesso è l'unico modo per
guarire, spiritualmente e fisicamente. Tutti sanno però quanto
sia difficile modificare un comportamento radicato.
L'autrice del bestseller Gli Arcangeli Isabelle Von Fallois ha
scritto questo libro per vincere le ricadute mentali che impediscono di utilizzare al massimo l'energia angelica.
La neuroscienza spiega che occorrono 28 giorni per modificare gli automatismi e creare nuove sinapsi capaci di far conseguire gli obiettivi desiderati. Il potere di guarigione degli Angeli
propone quindi un percorso in cui, per ciascuno di questi 28
giorni, il lettore ha a disposizione un aiuto angelico. In un mese
il lettore può purificare la propria vita, aumentare la frequenza
vibratoria angelica e manifestare una forza vitale completamente nuova. Dedicato a chi vuole
un aiuto angelico per spezzare un vecchio modello e programmarne uno nuovo e positivo.
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Annemarie Colbin è stata una delle prime a capire
i numerosi effetti che lo stile di vita e la dieta hanno sulla salute delle nostre ossa. In questa preziosa
guida ti spiegherà in maniera chiara e dettagliata:
• come rafforzare il tessuto osseo attraverso il cibo;
• come ricostruire la massa ossea in maniera naturale; • quali alimenti indeboliscono le ossa e ne
diminuiscono la massa; • perché una terapia a base
di estrogeni, coadiuvata da calcio e famarci non è
consigliabile ed efficace. Ma non solo, la Colbin propone 85 deliziose ricette, facili da preparare per ottenere ossa forti. Dalla quiche di verdure e
porri al pesto di basilico e coriandolo, dai ceci mediterranei alle erbe aromatiche alle pere in
camicia con crema di cocco.
Tutti piatti facili da preparare a base di verdure, alimenti integrali e piccole quantità di proteine
animali, per ottenere le ossa forti.
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La ragazza
del buio
Autore: Anna Lyndsey
Titolo: La ragazza del buio
Editore: Garzanti
Prezzo: E 16,90
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hi non ha mai avuto paura del buio? Da bambina,
Anna riusciva ad addormentarsi solo guardando le stelle illuminare la notte più profonda. Non sapeva
che il buio sarebbe diventato il suo più
grande amico. La sua salvezza, la sua
speranza, la sua stessa vita.
Anna è una ragazza come tante. Ama il
cielo azzurro, il vento tra i capelli, il profumo del mare d'inverno. Ama Pete, il
ragazzo che ha appena conosciuto. Ma
un giorno tutto cambia. Anna sta lavorando come sempre al computer quando improvvisamente sente la sua faccia bruciare di un dolore insostenibile. I
vestiti non riescono a proteggerla. La pelle di tutto il suo corpo non sopporta il
contatto con un solo raggio di luce. Prima il computer, poi le lampade dell'ufficio, infine il sole. La diagnosi non le lascia scampo: una rara forma di allergia
alla luce. Non c'è modo di curarla, Anna può solo lenire il dolore vivendo completamente al buio, isolata nella sua stanza.
Eppure, quella che sembra una condanna alla solitudine e all'infelicità diventa
l'occasione per una nuova vita. Una vita fatta di colori diversi da quelli che
possiamo immaginare. Più vividi, più amati. Una vita fatta delle parole dei libri
che ascolta e che disegnano l'oscurità di forme sempre nuove. Una vita piena
di amore, quello per Pete, l'uomo che ha deciso di rimanere accanto a lei.
L'uomo che la ama di un amore ogni giorno più forte, nonostante le difficoltà.
Perché il loro abbraccio può illuminare anche la più buia delle notti.
“La ragazza del buio” è un caso editoriale ancora prima della pubblicazione.
In uscita contemporanea in quasi tutto il mondo, ha già scatenato il consenso
unanime di critica e lettori. Il passaparola per questa storia straordinaria ha
colpito anche uno dei più importanti registi di Hollywood, che sta realizzando
un film. Perché quella di Anna Lyndsey è una storia vera, e scriverla è stata
la sfida più importante della sua esistenza. È stato il modo per uscire dal suo
buio e mostrare al mondo che anche nell'oscurità più profonda si nasconde
una luce. La luce di due cuori che battono insieme. La luce di una vita e del
coraggio di portarla avanti.
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Recensioni
manuale per salvare i semi dell’orto e la biodiversità
Michel e Jude Fanton – e 11,50 – Terra Nuova Edizioni
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eventi
Susa Venerdì 18 marzo 2016
Alla presenza di alcuni studenti del corso
di cucina del FORMONT di Oulx e dei loro
insegnanti, di alcuni operatori del settore
alberghiero, accompagnato dalle letture
mirabilmente interpretate da tre componenti
del gruppo “Teatroinsieme”, l’autore Massimo
Battaglio presenta la sua trilogia dedicata alla
cucina della tradizione “Storie del Putagè.
Sapori piemontesi da Agnolotti a Zabaione”
appuntamenti
degli
Con il patrocinio della
[email protected]
Assessorato alla Cultura e al Turismo
Unione Librai delle Bancarelle
Librerie Panassi Sant’Ambrogio - Susa - Rivoli
Edizioni Piemonte in Bancarella
Edizioni Elledici
Edizioni Priuli & Verlucca
Edizioni Susalibri e altri
Rivoli
11ª Fiera
la
organizzano a
ed
del Libro
Oulx Sabato 26 marzo 2016
Inaugurazione
Bruno Gambarotta alla presentazione del libro
“Giallo polenta - Misteri sulla neve”
Giovedì
26 Maggio ore 10,00
a Domenica
12 Giugno ore 21,00
da
Rivoli, Martedì
22 marzo 2016
scuole in Fiera
Fabio Geda e Marco
Magnone durante
la fiera del libro alla
scuola Sangiuseppe
…metri
e metri
di
libprosiizione…
dis
a vostra
Eventi
Galleria
Durante la fiera, eventi
e presentazioni con autori
RIVOLI Piazza Martiri della Libertà ore 10,00 - 23,00
Bagnolo Piemonte, biblioteca civica, 22 aprile ore 21
presentazione del libro di Bruna Bertolo “Donne nella resistenza in Piemonte”
Rivoli Giovedì 10 marzo 2016
Mimmo Cándito alla presentazione
del libro “55 vasche” presso
la scuola Sangiuseppe di Rivoli
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Torino, biblioteca “Rita Atria”, 27 aprile ore 17,30
presentazione del libro di Bruna Bertolo “Donne nella resistenza in Piemonte”
Magenta, pro loco, 16 maggio ore 21
presentazione del libro di Bruna Bertolo “Donne nella prima guerra mondiale”
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1945, dalle miniere
del Sud Africa
al tunnel del Fréjus
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ochi lo sanno e pochissimi li
ricordano, ma nel 1945, alla
fine della guerra arrivarono in
Val di Susa anche dei militari sudafricani.
Nel 1939, allo scoppio del II conflitto
mondiale, il Sud Africa che faceva parte
del Commonwealth entrò in guerra contro
la Germania e successivamente contro il
Giappone.
Tra i vari reparti mobilitati, vi furono alcune compagnie di genieri che già nel 1940
combattevano in Libia contro gli Italiani;
dopo la battaglia di El Alamein, questi reparti, che facevano parte della famosa 8a
Armata britannica, presero parte alle operazioni in Tunisia e quindi in Sicilia, risalendo
poi tutto lo stivale.
Nel frattempo in Sud Africa era stata formata una grande unità, la “6th South African
Armoured Division”, che cominciò a sbarcare a Taranto il 20 aprile 1944, sostenendo
i primi combattimenti sul fronte di Cassino.
La divisione prese quindi parte alla campagna d’Italia, subendo perdite rilevanti.
Il 2 maggio 1945, all’atto della resa delle
truppe tedesche in Italia, la divisione si trovava a nord-est di Milano ed il 14 luglio
partecipò alla grande parata delle truppe
alleate a Monza.
Pochi giorni dopo le sue brigate ricevettero l’ordine di dispiegarsi lungo la frontiera
svizzera e quella francese, la 11a corazzata
lungo il confine elvetico, la 13a motorizzata
nell’area di Torino e la 12a motorizzata in
Valle d’Aosta.
Fu così che a Bardonecchia arrivò la “61st
South African Tunnelling Company” e a Modane la gemella 62a, due reparti di genieri
specializzati nei lavori di ripristino di galleL
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I prigionieri tedeschi al lavoro all’interno
della galleria d’ispezione. (Leslie Thomas
(Ben) Nurrage, South African National
Museum of Military History)
rie, con il compito di esplorare le estremità
del tunnel ferroviario che i tedeschi avevano
fatto esplodere con molti danni.
A Bardonecchia, dopo aver bonificato il
terreno cosparso di mine e trappole, fu deciso di aprire una piccola galleria di ispezione. Malgrado fosse possibile arrampicarsi
sull’enorme mucchio di pietre cadute nella
prima demolizione, la seconda demolizione
era completamente bloccata. Così si scavò
attraverso la cima della seconda interdizione per sapere quanto era profonda. Si doveva fare molta attenzione, perché c’era un
grande pericolo di crollo delle pietre frantumate. Quando riuscirono a passare attraverso la frana, i genieri trovarono che nella
galleria principale si era formato un vero e
proprio lago, trattenuto da una diga.
I lavori che venivano eseguiti con pala e
picco a causa del grande pericolo di crolli,
erano eseguiti da circa 200 prigionieri tedeschi, alloggiati nella caserma Tabor.
Ogni mattino partivano dalla caserma,
perfettamente inquadrati, cantando ed al
passo cadenzato; passavano davanti alla
stazione e poi proseguivano fino all’arco
di entrata del vecchio tunnel; alla sera ri-
entravano seguendo il medesimo percorso,
sempre cantando.
Ovvio che questa cerimonia, che si ripeteva
tutti i giorni, finì per attrarre la curiosità dei
civili: nell’archivio comunale di Bardonecchia esiste una lettera del comandante della caserma Tabor, un ufficiale sudafricano,
che scrisse al sindaco affinché esortasse la
popolazione ad assumere un atteggiamento meno confidenziale verso i prigionieri…
Il soggiorno dei Sudafricani durò fino al 31
ottobre 1945, come il loro comandante
scrisse al sindaco nello stesso giorno della
partenza; furono sostituiti da una compagnia del Genio ferrovieri britannica (160th
Railway Construction Company Royal Engineers).
Tra le ricerche svolte sulle battaglie di Cassino ci si è imbattuti nella “61st Tunnelling
Company” e si è potuto risalire ad una serie
di documenti, fra i quali numerosi dipinti dal
vero che illustrano varie fasi degli interventi
svolti in Italia. Tra questi, due riguardano i
lavori del tunnel ed uno un ponte ad Exilles.
Il governo sudafricano aveva inviato sei pittori (war artists) sui vari fronti affinché eternassero le gesta dei soldati. Uno di questi, Leslie Thomas (Ben) Nurrage (19091983), fu mandato a seguire i Genieri in
Italia, finendo la sua serie pittorica proprio a
Bardonecchia e lasciandoci questa preziosa testimonianza.
Militari sudafricani ai Murazzi di Torino nel 1945
(www.thememoryproject.com)
Si ringraziano Valentino Rossetti, curatore del sito www.dalvolturnoacassino.it, e
Allan Sinclair, curatore del South African
National Museum of Military History
Alberto Turinetti di Priero
“Il ponte Bailey fu costruito dai
militari del “12th Field Squadron,
South African Engineering Corps”
della “6th Armoured Division”. Fu
chiamato “ultimo sforzo” perché
i genieri ritennero che fosse il
loro ultimo lavoro in Italia, ma si
sbagliarono. Il ponte attraversava
una massiccia demolizione a forma
di ferro di cavallo sulla strada
di montagna sopra il paese di
Exilles”. ( Leslie Thomas (Ben)
Nurrage, Official World War II
Art Catalogue, Cat No 1235,
SANMMH)
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Partiamo dal nostro denominatore comune: il giardinaggio. Ci riporta
alla natura, al biologico (quello vero), al ritmo delle stagioni; ci induce
alla riflessione quando pasticciamo nella terra cercando di far germogliare i nostri sogni, ma ci spinge anche fuori dal recinto casalingo. Ci
fa venire voglia di visitare mostre e giardini, di conoscere persone che
provano per il verde quello stesso trasporto che sentiamo noi.
Recensioni
L’orto di famiglia (2ª ed.)
Manuale per l’orticoltore ai primi passi
L. Bonino - G. Vinassa – e 10,00 – Susalibri
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e 16,90 – Garzanti
L'amore non chiede il permesso. Arriva all'improvviso. Travolge ogni cosa al suo passaggio e trascina in un sogno. Così è stato per Emma, quando per la prima volta ha incontrato Marco che da
subito ha capito come prendersi cura di lei. Tutto
con lui è perfetto. Ma arriva sempre il momento
del risveglio. Perché Marco la ricopre di attenzioni sempre più insistenti. Marco ha continui sbalzi
d'umore. Troppi. Marco non riesce a trattenere la
sua gelosia. Che diventa ossessione. Emma all'inizio asseconda le sue richieste credendo siano
solo gesti amorevoli. Eppure non è mai abbastanza. Ogni occasione è buona per allontanare da
lei i suoi amici, i suoi genitori, tutto il suo mondo.
Emma scopre che quello che si chiama amore a
volte non lo è. Può vestire maschere diverse. Può
far male, ferire, umiliare. Può far sentire l'altra persona debole e indifesa. Emma non riconosce più
l'uomo accanto a lei. Non sa più chi sia. E non sa
come riprendere in mano la propria vita. Come nascondere a sé stessa e agli altri quei segni
blu sulla sua pelle che nessuna carezza può più risanare. Fino a quando nasce sua figlia, e
il sorriso della piccola Martina che cresce le dà il coraggio di cambiare il suo destino. Di dire
basta. Di affrontare la verità. Una verità difficile da accettare, da cui si può solo fuggire. Ma il
cuore, anche se è spezzato, ferito, tormentato, sa sempre come tornare a volare. Come tornare
a risplendere. Più forte che può.
Sara Rattaro è un’autrice amata dai lettori italiani e di tutta Europa. Nel 2015 ha vinto il prestigioso premio Bancarella per il suo romanzo Niente è come te, che ha conquistato i librai
e la stampa più autorevole. Con Splendi più che puoi riesce di nuovo a sorprendere e a
emozionare. Una storia profonda in cui dal dolore fiorisce la speranza. In cui l’amore fa male,
ma la voglia di tornare a essere felici è più potente di tutto. Perché non c'è ferita che non
possa essere rimarginata.
vincitrice premio
bancarella 2015
Grande enciclopedia
delle piante da interno
Peter Mchoy – e 10,00 – Dix Editore
Come ottenere i migliori risultati dalle vostre piante, con
consigli passo a passo sull’annaffiature, la fertilizzazione
e la scelta del vaso giusto. Istruzioni sulla separazione
delle piante, sulle propaggini, sulla potatura e sulle tecniche di propagazione. Scegliere le piante giuste per casa
vostra, piante per il soggiorno, il pianerottolo, il portico e
per i vasi sospesi. Un catalogo delle piante dalla A alla Z
per riconoscerle in maniera facile e veloce.
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Un piccolo pezzo di terra al sole, possibilmente vicino a
casa è capace di dare tante soddisfazioni che non è facile immaginare. Cosa sono queste soddisfazioni è bene
sottolinearlo perché consentono di vivere con le stagioni
quotidianamente, di fare una salutare ginnastica, di dimenticare con facilità i guai del Paese dopo aver letto il
giornale, di chiudersi in un solitario distensivo colloquio
con la terra e le piante, di regalare prodotti sani alla mensa senza trasporti, marciumi, antivegetativi, scontrini di
cassa. Amministratori oculati in molte grandi città hanno
lottizzato terreni per l’orto di famiglia con tanto di casotto
per attrezzi e riparo, naturalmente tutti uguali e di piacevole presenza.
Splendi più che puoi
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Recensioni Sara Rattaro
il giardino svelato
Giardinieri esperti e appassionati raccontano
come inventare il proprio giardino
a cura di L. Caratti – e 20,00 – Blu Edizioni
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Un inspiegabile gesto di rabbia; cose che scivolano di mano; improvvisi tic nervosi; errori sul lavoro: sono solo le avvisaglie dell'uragano che sta per travolgere
la vita di Joe O'Brien, poliziotto quarantatreenne di Boston. Un uragano che si
chiama corea di Huntington, la malattia neurologica degenerativa "più crudele"
tra quelle conosciute. Trattandosi di una malattia ereditaria, i quattro figli hanno
il cinquanta per cento di possibilità di svilupparla. Ogni certezza, per la famiglia
O'Brien, si sgretola; tutto ciò che sembrava così scontato, i giorni tutti uguali
mai apprezzati abbastanza, diventano improvvisamente il ricordo struggente di
un tempo in cui ogni felicità era possibile solo che nessuno se n'era accorto.
Ma le vie della speranza, per quanto tortuose, sono infinite, e se Joe troverà il
coraggio di affrontare gli anni che gli restano grazie all'amore che lo circonda,
e alla volontà di stare accanto ai suoi figli, per loro non c'è che compiere la
scelta più difficile: conoscere gli esiti del test genetico. L'ultima a decidere di voler leggere il
proprio destino sarà Katie: ma la sua scelta sarà comunque una sola. Quella di vivere la vita
che ha davanti.
Le #piccolecose che amo di te
Cleo Toms – e 15,00 – Rizzoli
Recensioni
al femminile
Luna ha sedici anni, un gatto nero di nome Salem e una mamma
che le fa sempre il regalo sbagliato. Al rientro dalle vacanze estive,
scopre che la madre ha avuto una promozione al lavoro, peccato che questo significhi trasferirsi a Milano e lasciare tutto il suo
mondo. Ma Luna, pur essendo un po’ introversa, non è tipo da perdersi d’animo, e dopo un difficile impatto con la grande città inizia
a scoprire la ricchezza e l’aiuto che possono darti i nuovi amici
(soprattutto quelli inattesi), i pomeriggi di shopping e le cene a
base di sushi, l’emozione di essere lì mentre gli One Direction
cantano dal vivo Little Things. Già, le piccole cose. Una canzone,
un disegno condiviso su Instagram, l’abbraccio di una persona
importante, un’abitudine che ti riscalda il cuore. Quelle che sanno
renderti felice, che ritrovi ogni giorno, e che fanno di te una persona unica e speciale.
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Anna è la sarta di “C’è posta per te”. È una donna silenziosa, riservata, estremamente dedita al suo lavoro. Una donna che sa stare
dietro le quinte. Mentre mette a posto gli abiti degli ospiti che sperano di riconciliarsi con qualcuno o di ritrovare un familiare di cui
da anni non hanno più notizie, lei partecipa alle loro storie, le vive
e si appassiona. Quel programma televisivo è tutta la sua esistenza. Per il resto, ha ben poco: abita in un appartamento popolare
all'estrema periferia di Roma e la sua unica compagnia è quella di
un gatto nero, Attilio, che trascorre le sue giornate acciambellato
sulla poltrona del salotto. Ma la realtà è che ad Anna piace vivere
quelle "vite degli altri" per non affrontare la propria. Nel suo passato, infatti, c'è un segreto che non ha voluto mai rivelare a nessuno, una sofferenza che affonda
le radici in un'infanzia prigioniera di una mentalità troppo chiusa, in un amore sbagliato e in
un addio straziante che ha gettato un'ombra incancellabile su tutto, chiudendole per sempre
il cuore. Barbara Cappi, autrice del programma, le ha cucite in un vero e proprio romanzo,
in una storia coinvolgente ed emozionante, capace, proprio come il programma, di toccare le
nostre corde più profonde, quelle che ci fanno immancabilmente commuovere.
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la lettera che non ti ho mai scritto
Barbara Cappi – e 17,00 – Mondadori
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Provincia di Agrigento, inizio
Novecento. I grandi e profondi
occhi a mandorla, il volto dai
tratti regolari, i folti capelli
castani: la bellezza di Maria
è di quelle che gettano una
malìa su chi vi posi lo sguardo,
proprio come accade a Pietro
Sala, che se ne innamora
a prima vista e chiede la sua
mano senza curarsi della dote: “Nuda e cruda, la
vuole”. Maria ha solo quindici anni, Pietro ne ha trentaquattro; lui è un
nobile bon vivant che ama i viaggi, il gioco d’azzardo e le donne; lei proviene
da una famiglia socialista di grandi ideali ma di mezzi limitati. In parte per
sollevare i genitori da un peso, in parte perché attratta dai modi seducenti di
Pietro, Maria accetta di diventare sua moglie e di lasciare la casa di Canitti, i
suoi cari e l’amico Giosuè, che è stato cresciuto dal padre e lei considera “un
fratello maggiore. Anzi, di più”. Il matrimonio con Pietro, nonostante le molte
differenze che li dividono e l’accoglienza tiepida della famiglia Sala, si rivela
una scelta felice: Maria scopre un senso più ampio dell’esistenza, una libertà
di vivere che coincide con una profonda percezione del diritto al piacere e a
piacere. Attraverso l’eros, a cui Pietro la inizia con sapida naturalezza, arriva
per Maria la conoscenza di sé e dei propri desideri, la comprensione per quelli
altrui, l’apertura a un personalissimo sentimento della giustizia. E, sopra ogni
consapevolezza, arriva per Maria la scoperta del vero amore. Attorno a lei si
muove una moltitudine di personaggi tormentati che trasforma questo ritratto
in un affresco corale, sul cui sfondo si riconoscono i grandi cambiamenti della
prima metà del Novecento: i Fasci siciliani, la crisi economica, l’ascesa del
fascismo, le leggi razziali, la guerra. In primo piano, la storia di un personaggio
femminile che, da fragile ragazza in balìa delle scelte degli uomini, si fa donna
capace di dettare a viso aperto le condizioni del proprio vivere e della propria
felicità.
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la scelta di katie – Lisa Genova – e 18,50 – Piemme
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Carlo Monterossi è di nuovo un uomo solo… A peggiorare ancora la situazione lo aspetta una cena mondana con l’amministratore delegato della
azienda televisiva che lo rende ricco e infelice. Una cosa per cui molti darebbero un braccio o la figlia adolescente, e che lui scambierebbe volentieri
con due mesi di lavori forzati in Uganda. Ma non può sottrarsi. Al ristorante
di un albergo con più stelle della via lattea Carlo incontra il capo dei capi e
la cena va via senza sussulti. Poi l’arrivo di un sottosegretario segna il termine del convivio, e finalmente Carlo può rimanere da solo. Si merita un drink,
va a sedersi al bar, la carta dei whisky ha più pagine dell’Ulisse di Joyce.
Lui, fedele, ordina il suo Oban 14. A quel punto una donna si siede accanto
a lui. «Posso…?». Inizia così la discesa agli inferi di Carlo Monterossi, che si
troverà al centro di una serie di delitti feroci, perfettamente eseguiti. Accanto
a lui l’amico Oscar Falcone, una spia, un infiltrato, un segugio, chissà chi è davvero, e Tarcisio
Ghezzi, vicesovrintendente della Polizia di Stato e virtuoso dei travestimenti...
meditare dentro un platano
A. Bonavia Giorgetti – e 13,50 – Ponte alle Grazie
Recensioni
In un periodo di grande dolore e incertezza, l’autrice si rivolge
al platano del suo giardino per meditare, per trovare conforto.
Questo libro è la cronaca di quei giorni, di quel dialogo interiore che un essere umano ha intessuto, in campagna con un albero, un platano, come ce ne sono tanti nei viali: un ponte naturale tra la terra e il cielo, che può farci riscoprire e rinnovare
il patto di alleanza sacra con la Natura. Ce ne è un immenso
bisogno . Non conosciamo più le vie dell’amore, del rispetto,
della reverenza verso di essa. Siamo tuttavia tanto preoccupati
del suo stato da indire conferenze e convegni internazionali
dove gli studiosi si interrogano sul futuro del pianeta, propongono cure palliative per i suoi malanni...
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Piero Cavallero è stato il protagonista di una vicenda che fu
celeberrima negli anni sessanta. Figlio di uno dei quartieri più
proletari della Torino operaia, giovane carismatico e politicizzato,
comunista e ancor più a sinistra dei comunisti, Cavallero divenne il rapinatore di banche più famoso d'Italia. Fu catturato nel
corso della sua ultima rapina, in una caccia all'uomo spietata
e tragica, durante la quale per le vie di Milano ci furono diversi
conflitti a fuoco, il ferimento di decine di persone e la morte di
tre passanti. Ma dietro questo scenario, che a posteriori sembra
quello di un western o di un poliziesco americano, c'è un pezzo
di storia d'Italia... Nel 1968, il giornalista Giorgio Bocca, anche
lui arrivato dal Piemonte a Milano per lavorare al "Giorno", comincia la sua inchiesta su Cavallero "come non t'aspetti. Con Anita, la moglie del bandito.
È riuscito a farsi aprire la porta. A differenza degli altri giornalisti, che non hanno bussato, e
non ci hanno parlato", come puntualizza Piero Colaprico nella prefazione che accompagna
questa nuova edizione.
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il bandito cavallero. Storia di un
criminale che voleva fare la rivoluzione
Giorgio Bocca – e 12,00 – Feltrinelli
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in missione. Agente Kasper.
Una vita sotto copertura – V. Fenili – e 16,90 – Chiare Lettere
Le missioni e i segreti inconfessabili di un agente sotto copertura. In Colombia è stato il Comandante Carlos, pilota d’aereo infiltrato tra i narcos.
In Cambogia, nome in codice Kasper. Sulle sue spalle anche 373 giorni d’inferno nel carcere cambogiano di Prey Sar e trent’anni di misteri.
Cadute le sue mille maschere, per la prima volta Vincenzo Fenili decide
di disobbedire a un ordine. Cham Hammer è la sua ultima sconvolgente
missione contro l’oscura minaccia del terrorismo islamico che incombe su
Roma. Un’intera esistenza al servizio del proprio paese, sacrificando tutto.
Ora però troppe cose non tornano. I superiori vorrebbero comprare il suo
silenzio, fargli chiudere gli occhi su una storia che riemerge dal passato e
fa molta, troppa paura. Basterebbe accettare il compromesso per dimenticare tutto e ricominciare davvero, proprio adesso che Vincenzo ha così
tanto da perdere: una moglie, una figlia, la sua vita finalmente normale. Ma
se sei stato un agente sotto copertura, sarai un agente sotto copertura per sempre. Azione,
tradimenti, ricatti, un racconto travolgente, tutto in prima persona, che cattura e trascina il
lettore nel mondo opaco dello spionaggio internazionale per provare a delineare una volta per
tutte il confine sottilissimo tra necessità e interesse, tra il bene e il male. O per scoprire che
quel confine non esiste.
progetto peccato – L. Child – e 20,00 – Rizzoli
Affacciato sull'elegante zona costiera del Rhode Island, l'istituto Lux è un centro di ricerca tra i più rispettati e prestigiosi
degli Stati Uniti. Un giorno, la calma e la riservatezza dei suoi
antichi saloni sono turbate da una tragedia inspiegabile: in
seguito a una violenta crisi nervosa, il dottor Willard Strachey,
uno stimato ricercatore a fine carriera, si uccide in maniera
cruenta. La morte dello scienziato è però solo il vertice di una
piramide di paura che coinvolge numerosi membri del Lux,
tutti vittime di allucinazioni e improvvisi accessi di aggressività. A investigare su questi fenomeni è chiamato Jeremy Logan, famoso esperto di eventi misteriosi, un tempo docente
del Lux prima di esserne allontanato con l'accusa di scarso
rigore scientifico. Dipanando il filo di un'indagine che sembra
spingerlo sempre più a fondo nel cuore oscuro dell'autorevole
istituto, Logan finisce sulle tracce di un esperimento condotto segretamente al Lux in un
lontano passato...
il bazar dei brutti sogni
Stephen King – e 19,90 – Sperling & Kupfer
Venti storie che toccano tutta la gamma delle emozioni, come
King sa fare: l'ironia, la ferocia, la malinconia, l'amore. E la paura, certo. Vi spaventerete per un bambino cattivo che uccide e
per piccoli demoni che si nutrono del dolore. Vi interrogherete
sulla vita dopo la morte (e se il purgatorio fosse un ufficio polveroso? Se l'angelo delle tenebre fosse un bellissimo ragazzo?); imparerete a temere anziani giudici in grado di prevedere
la scomparsa degli altri e giornalisti di gossip in grado di provocarla. Uomini in soprabito giallo vi attenderanno in salotto
e anziani pastori tenteranno la vostra onestà, mentre da qualche parte nelle terre selvagge uno sceriffo si interrogherà sulla
giustizia.
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Recensioni
di rabbia e di vento
Alessandro Robecchi – e 15,00 – Sellerio Editore Palermo
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il tesoro dei marvel
Brian Selznick – e 22,00 – Mondadori
Londra, 1766. Billy Marvel, unico sopravvissuto al terribile
naufragio della baleniera Kraken, viene adottato da una compagnia di attori. Da quel momento la sua casa diventa il Royal
Theatre e ha inizio la gloriosa dinastia dei Marvel, una famiglia di artisti che, tra genio e follia, segneranno per sempre
il destino del teatro. Londra, 1990. Joseph Jervis fugge di
casa per andare alla ricerca del misterioso zio Albert, che
da anni vive rinchiuso nella sua polverosa dimora. Il tempo
sembra essersi fermato in quelle stanze, proprio come l'orologio che Joseph porta al polso, e il passato è protetto
come una reliquia. Eppure, tra gli antichi cimeli e le presenze silenziose che animano la casa, è intessuta una storia
viva e vibrante, spettacolare come il teatro e avventurosa
come un viaggio, che attraversa cinque generazioni di attori e racchiude un tesoro prezioso: il tesoro dei Marvel.
Età di lettura: da 12 anni.
giochi di prestigio
e facili trucchi magici
Nicholas Einhorn – Dix Edizioni
Questo libro svela i segreti di più di 120 trucchi magici e come eseguirli. Un'ampia varietà di trucchi, incluse magie con le carte, magie
da tavola, magie con lacci, corde e funi magiche, magie mentali,
magie con la seta, i ditali, la carta e le monete magiche. Include
una storia illustrata dei maghi e della magia, dalle sue origini in
Egitto, attraverso il XIX e il XX secolo fino ai maghi moderni quali
Siegfried e Roy, Davi Copperfield e David Blaine. Più di 1000
foto a colori che mostrano i punti di vista sia del pubblico che
dell'esecutore.
Età di lettura: da 10 anni.
viaggio nel tempo - 9
Recensioni
e 9,90 – De Agostini
Scopri i simpatici animali che vivono nella savana! Gioca
con i 12 magnetini e divertiti a completare gli scenari. Seguirai le attività di una famiglia di pastori, scoprirai come
trascorrono la giornata gli animali e capirai di che cosa
parlan tra loro!
Età di lettura: da 2 anni.
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a scuola di danza – De Agostini
A scuola di danza ti porta per mano nel magico mondo del balletto classico, seguendo i primi passi di un
gruppo di bambini e bambine che sognano di diventare
grandi ballerini. Numerose fotografie raccontano i momenti divertenti e le conquiste di ogni lezione, fino alla
grande emozione del saggio finale, quando i bambini
calcheranno le scene per la prima volta!
Età di lettura: da 4 anni.
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Recensioni
tutti insieme nella savana
Geronimo Stilton – e 25,00 – Piemme
Il Museo di Topazia sta per ricevere il prestigioso Premio
Crosta Fossile, un riconoscimento che viene dato ai migliori musei del mondo! Ma mancano tre reperti archeologici.
Non ci resta che salire a bordo della Bananakronos, la nuova Macchina del Tempo, e partire subito per un nuovo viaggio, alla ricerca di antichi tesori. Incontreremo Alessandro
Magno, Cleopatra, Francis Drake e il giovane Mozart! Che
avventura stratopica!
Età di lettura: da 7 anni.
Il lama e la giraffa.
Fiabe africane e sudamericane
Con CD-Audio
Illustrazioni di Sandra Bersanetti – De Agostini
Il Pepe Pepe, Dumtadege, Tepozton e tanti altri ti faranno vivere fantastiche avventure in paesi lontani.
Questo libro nasce con l’intento di creare un ponte e
un dialogo tra nord e sud del mondo, a partire da storie
capaci di intrecciare lingue, tradizioni, fatti e personaggi
che creano scenari fantastici e originali.
Età di lettura: da 4 anni.
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Dolce
La r i c et ta d i S i l va
Ingredienti:
1 pan di spagna rotondo
Torta Mimosa
euro
9,90
offerta
5,90
... A tavola
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Silva consiglia...
Cosa distingue una ricetta light da una che non lo è? Essenzialmente un ridotto valore
calorico che, come è noto, consente di prevenire il sovrappeso e l’obesità, causa di
patologie piuttosto serie. A parte questo può non esserci nessuna differenza: il gusto
e la bontà dei piatti dipendono da come vengono cucinati. Mangiare in modo leggero
deve dunque diventare uno stile di vita per tutti coloro che tengono alla propria salute
ma che, giustamente, non vogliono rinunciare al piacere della buona tavola. Ammazzaciccia è un libro di ricette che insegna a calcolare l’apporto calorico (segnalato accanto
a ogni ingrediente) per riuscire a mantenere una dieta bilanciata senza rinunciare al
gusto, perché dietetico non vuole dire necessariamente scondito o insapore. Le gustosissime ricette contenute in questo volume, facili e rapide da preparare, vi aiuteranno a
mantenere la linea e la salute senza alcun sacrificio.
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Far bollire il latte, in una terrina montare i tuorli con lo zucchero, poi aggiungere la farina e la bustina di vanillina, aggiungere a filo il latte tiepido mescolando con una frusta.
Versate la crema in un pentolino e cuocete a fiamma bassa
fino a quando si sarà addensata, quindi lasciatela raffreddare. Tagliate a metà il pan di spagna e bagnatelo col succo di
ananas. Affettate le rondelle di ananas a piccoli pezzi.
Asportare dalla fetta superiore del pan di spagna la mollica,
lasciando un bordo di 2 cm tutto intorno. Riempite il disco
inferiore del pan di spagna con la crema pasticcera e sopra alle creme cospargete
i pezzetti di ananas. Montate la panna, sistematela senza schiacciare sul
coperchio superiore di pan di spagna
in modo da ricoprirlo completamente. Sopra sbriciolate le
molliche di pan di spagna facendole aderire
bene. Tenete la torta
in frigo almeno 1 ora
prima di servirla.
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Per la crema pasticcera:
3 tuorli
100 gr zucchero
70 gr di latte
50gr di farina “00”
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
Per il ripieno:
5 fette di ananas in scatola
succo di ananas
300 gr di panna da montare
Preparazione:
40 minuti, più il tempo
di preparazione del pan di spagna
Difficoltà: bassa
Cottura: 8-10 minuti della crema
16,90
euro
1E devoluto
alla ricerca
La Dieta Smartfood è una dieta per il benessere che racconta
di cibi straordinari in grado di proteggere il corpo, rafforzarlo,
salvarne la linea e prevenirne l’invecchiamento. È una dieta
scientifica frutto di anni di ricerca da parte di Pier Giuseppe
Pelicci, direttore della ricerca allo IEO, di Lucilla Titta e del
loro team che hanno selezionato i 30 alimenti e categorie di
alimenti che è smart (intelligente) non farsi mai mancare a
tavola. È una dieta da personalizzare perché – dopo avere
fornito gli strumenti per comporre i menù – ognuno può
modularla in base ai gusti, allo stile di vita e alle condizioni
di salute. La Dieta Smartfood è la dieta definitiva che farà
scoprire una nuova cultura alimentare.
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Cari Amici,
Alice
venduti
La Rubrica di
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libri
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questo mese parliamo di musica!
Il primo libro che vi consiglio è del grande cantautore ligure Fabrizio De André, che è qui a
svelarsi in “Sotto le ciglia chissà”, un «diario»
senza cronologia, una raccolta di appunti fulminanti e di riflessioni, aforismi, ricordi e dialoghi con se stesso, battute e nostalgie, fissati al
volo su una busta o meditati su una pagina di
quaderno, Questi inediti sono stati raccolti negli
anni da Dori Ghezzi, anche lei cantante, e oggi
conservati al Centro Studi a lui dedicato presso
l’Università di Siena.
19,50
Un caro saluto!
Con affetto
Alice Panassi
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la vita che si ama
Roberto Vecchioni – Einaudi
Librerie Panassi: Sant’Ambrogio – Rivoli – Susa
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TOP
Il secondo invece è il libro di Roberto Vecchioni:
“La vita che si ama”, Einaudi editore.
Che cos’è la felicità? Lo spiega Roberto in questo suo ultimo scritto, iniziando da una lettera indirizzata ai propri figli, dove racconta episodi comici, drammatici, amori perduti e ritrovati, la sua
carriera di insegnante fino ad arrivare a parlare di
suo padre Aldo. Ma oltre alla sua biografia, per
parlare della felicità, ci sono anche le canzoni,
squarci letterari e molto altro.
Vecchioni ci conduce in un viaggio intimo e personale perché, come spiega, i momenti più belli
e intensi della nostra esistenza brillano nella memoria.
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sotto le ciglia chissà
Fabrizio De André – Mondadori
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Il rompiscatole
Giampaolo Pansa
Rizzoli – E 20,00
before. after forever
A. Todd – Sperling & Kupfer – E 17,90
La meraviglia degli anni imperfetti
C. Sánchez – Garzanti – E 17,60
Passeggeri notturni
G. Carofiglio – Einaudi – E 12,50
Il nome di Dio è Misericordia
Papa Francesco – Piemme – E 15,00
Giallo polenta
B. Gambarotta R. Capelletto – Neos – E 18,00
La profezia di Einstein
R. Masello – Newton Compton – E 12,00
Pape Satàn Aleppe
U. Eco – Nave di Teseo – E 20,00
Il bazar dei brutti sogni
S. King – Sperling & Kupfer – E 19,90
My Dilemma is you 3
C. Chiperi – Leggere Editore – E 14,90
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Nelle Librerie Panassi
puoi consegnare
ed acquistare anche
libri scolastici usati*!
Rivoli (To) • P.za Garibaldi, 3 (Via F.lli Piol) • Tel. 011.9536691
S. Ambrogio (To) • Piazza XXV Aprile, 2 • Tel. 011.939662
Susa (To) • Via Roma, 46 • Tel. 0122.32429
oulx (To) • C.so Torino, 118 • Tel. 0122.833823
* Adottati in Valle di Susa e nella cintura di Torino.
Sei sommerso
dai tuoi vecchi libri di scuola?