Distretto 38 RMIC8C200B (sede legale)

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Distretto 38 RMIC8C200B (sede legale)
Istituto comprensivo ad indirizzo musicale
Via Bruno Buozzi,43 – 00034 Colleferro (ROMA)
Distretto 38 RMIC8C200B (sede legale)
Tel. 0697236786 tel. e fax 0697200755 C.F. 95036980589
e-mail: rmic8c200b@istruzione ; [email protected]
Siti web: www.scuoladavincicolleferro.it www.1circolocolleferro.it
Gerardo Parodi Delfino, Flora Barchiesi, Carlo Urbani, Mons. U. Mazzocchi, Leonardo Da Vinci.
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
1. Premessa. Il POF come espressione dell’autonomia scolastica
La riforma dell’ordinamento scolastico, nel senso della valorizzazione dell’Autonomia
dei singoli istituti, è stata prevista ed avviata dalla L. n. 59/1997 e dal successivo
regolamento di attuazione adottato con DPR 275/1999 che stabilisce all’art.1 “Le
istituzioni scolastiche sono espressioni di autonomia funzionale e provvedono alla definizione e
alla realizzazione dell'offerta formativa” e ne precisa in maniera più pregnante il significato e
l’importanza all’art.3 “Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le
sue componenti, il Piano dell'offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale
costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nell'ambito della loro autonomia”.
Anche nei più recenti documenti del Ministero, con particolare riferimento alle “Indicazioni
per il curricolo” D.M. 31/07/07, si rafforza il valore attribuito al Piano dell’Offerta
Formativa quando viene individuato come l’esplicitazione del Curricolo della Scuola che lo
elabora “Ogni scuola predispone il curricolo, all’ interno del Piano dell’offerta formativa, nel
rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo della competenza, degli obiettivi di
apprendimento posti dalle Indicazioni”. Il nostro piano dell’offerta formativa tende a
costruire un curricolo di scuola definito e puntuale sui reali bisogni formativi degli adolescenti
di oggi, sulle loro modalità di apprendimento, sulle loro forme di aggregazione sociale, sul loro
rapporto con gli adulti. Nell’ambito del sistema di istruzione, la scuola deve mirare a
garantire a tutti le competenze attese e deve essere vista da tutti, genitori e allievi, come
momento fondamentale per trasformare gli adolescenti che la frequentano in studenti consapevoli
del valore della conoscenza e dell’impegno nello studio. Particolari interventi, dalle nuove
tecnologie alla musica anche strumentale, dalla promozione della pratica sportiva all’approccio
sperimentale e laboratoriale nell’insegnamento delle scienze e della scrittura creativa,
contribuiranno a far emergere potenzialità, talenti e creatività;
Il POF è approvato dal Consiglio di istituto ed elaborato dal Collegio dei Docenti su
indicazioni preliminari del Consiglio stesso ed ha durata annuale: ogni anno la scuola, quindi,
ripete il lungo percorso di progettazione-approvazione. Tuttavia tale procedura si può definire
come un processo senza fine, nel senso che la progettazione non si conclude con la definizione
del POF, ma quest’ultimo è un documento in continua evoluzione e innovazione. La
valutazione della realizzazione di quanto dichiarato, l'esperienza, la lettura della realtà, le
nuove partecipazioni alla progettazione, identificano il POF come un processo inevitabilmente
destinato a crescere nel tempo con l'esperienza e la partecipazione di tutti i soggetti interessati e
coinvolti.
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Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
RIFERIMENTI NORMATIVI:
Articolo 3-33-34 Costituzione Italiana
Legge n. 104 del 5/02/1992 -- Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate.
CCNL del 04/08/95 -- Introduzione del concetto di POF e nuovo rapporto di lavoro
dipendente nella Pubblica Amministrazione Scolastica.
Legge 15/03/97 n. 59 Art. 21 -- Autonomia del sistema formativo (legge Bassanini)
D.P.R. n. 233 del 18/06/98 -- Dimensione ottimale delle istituzioni scolastiche -O.M.
n.31519-11/94 -Disposizioni riguardanti la razionalizzazione della rete scolastica e
l’istituzione di scuole e di istituti di istruzione elementare, secondaria ed artistica per
l’A.S. 1995/96.
D.P.R. n. 249 del 24/06/98 -- Regolamento dello statuto delle studentesse e degli
studenti della scuola secondaria di primo grado.
C.M. n. 352 del 7 agosto 1998 -- Documento di orientamento per il funzionamento degli
istituti Comprensivi della Scuola Materna Elementare e Media.
Legge n. 440/97 - Dir. 252/98 – Dir. 132 del 20/05/99 e Legge 440 del 03/08/2000 n.
194 Interventi prioritari e criteri per la ripartizione dei finanziamenti. Finanziamento
Sperimentazione dell’ampliamento dell’Offerta Formativa.
D.P.R. 275 del 08/03/99 -- Autonomia scolastica.
Legge 20/01/99 n. 9 art. 1 -- Elevamento obbligo di istruzione.
L.Q n. 30 del 2000 DPR 234 del 26-06-2000 -- Riordino dei cicli dell’istruzione.
Legge costituzionale 18-10- 2001 n°3 -- Modifica del titolo V della Costituzione che ha
attribuito alla Regione la competenza legislativa in materia di istruzione e formazione
professionale.
Legge 28/03/2003 n. 53 -- Definizione delle norme generali relative alla scuola
dell’Infanzia e al Primo Ciclo dell’Istruzione.
D. Legs. 59 del 19/02/04 -- Definizione delle norme generali relative alla scuola
dell’Infanzia e al 1° ciclo dell’Istruzione.
D.M 28/12/2005 -- Ripristino del curricolo (quota del 20%).
Nota Ministeriale 721/2006 -- Ribadisce l’Autonomia.
Direttiva Ministeriale n. 68 del 3/08/2007.
Indicazioni per il curricolo.
DPR 235 del 21/11/2007 (Statuto delle studentesse e degli studenti Scuola Secondaria )
Art. 3 del DPR 235 del 21/11/2007 (Patto educativo di Corresponsabilità)
D.L. n. 112 convertito in Legge n. 133 del 6/08/2008
D.L. n. 137 del 1/09/2008 convertito in Legge n. 169 del 30/10/2008
C.M. n. 10 del 23/01/2009
DPR n° 81 del 20/03/2009 Riordinamento rete scolastica
DPR n.122 del 22/06/2009 Regolamento valutazione alunni
C.M. 4274 del 04/08/2009 Linee guida sull’integrazione scolastica degli alunni con
disabilità
C.M. 5510 del 10/11/2009 Linee guida educazione motoria
Decreti attuativi della Legge 170/2010 Linee guida dislessia
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Piano dell’Offerta Formativa
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2.
PRINCIPI E FINALITÀ FONDAMENTALI DEL POF
Il POF si ispira ai principi fondamentali affermati dalla Costituzione e presenti nella
normativa vigente in materia di istruzione e di diritto allo studio; riconosce la centralità
dello studente e garantisce:
 Pari opportunità di formazione e di istruzione a tutti gli studenti.
 Imparzialità, equità, regolarità, e uguaglianza nell’erogazione del servizio
scolastico
 Partecipazione di tutte le componenti scolastiche alla vita della scuola.
 Una gestione ispirata a criteri di efficacia, efficienza, trasparenza.
 Comunicazione chiara e incisiva all’utenza.
 Libertà di insegnamento flessibilità aggiornamento.
 Efficienza ottimizzazione trasparenza
 Diritto di scelta obbligo scolastico frequenza
 Accoglienza integrazione valutazione autovalutazione
LA SCUOLA GARANTISCE IL RISPETTO DEI PRINCIPI E DEI CRITERI DI CUI SOPRA
ATTRAVERSO:
 Assemblee informative con i genitori durante il periodo delle iscrizioni;
 Contatti educativi tra insegnanti di classi prime e insegnanti di scuola materna;
 Giornate di “scuola aperta”;
 Analisi delle situazioni di disagio e di handicap;
 Progettazione educativa e didattica rispondente alle esigenze educative.
Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e
degli interessi dello studente.
IMPARZIALITÀ REGOLARITÀ RESPONSABILITÀ
I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed
equità. La regolarità e la continuità delle attività educative sono garantite anche in
situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla
legge e in applicazione di disposizioni contrattuali in materia e la responsabilità di ogni
decisione assunta.
UGUAGLIANZA
La scuola s’impegna a garantire il diritto allo studio nel rispetto delle diversità
individuali, sociali e culturali di ciascun bambino. Per l’accoglienza degli alunni stranieri
si attueranno le modalità previste nel protocollo di accoglienza, sottoscritto nel collegio
dei docenti del 20 maggio 2010, che è parte integrante del P.O.F.
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ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE
La scuola si impegna, con opportuni e adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli
operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e
l’integrazione di questi ultimi con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi
iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Verifica sistematica degli apprendimenti e
della qualità complessiva del servizio offerto.
LA SCUOLA PROMUOVE DIRITTO DI SCELTA-OBBLIGO SCOLASTICO- FREQUENZA
L’utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico fra le
scuole che operano nel territorio del Circolo o fuori del Circolo.
La libertà di scelta si esercita nei limiti della disponibilità delle strutture ricettive della
scuola e, in caso di eccedenza di domande, l’ammissione viene decisa in base ai criteri
di residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari.
PARTECIPAZIONE- EFFICIENZA-OTTIMIZZAZIONE -TRASPARENZA
La scuola promuove la partecipazione e la collaborazione di tutte le componenti anche
attraverso un interscambio continuo di notizie per tutti gli operatori scolastici. Essa, nel
determinare le scelte organizzative, si ispira ai criteri di efficienza, efficacia e flessibilità;
ricerca la semplificazione delle procedure; garantisce una adeguata informazione su
tutte le attività promosse. La scuola si pone come centro di promozione culturale,
consentendo l’uso degli edifici per attività extrascolastiche al di fuori dell’attività
didattica. La scuola garantisce e organizza le modalità di aggiornamento del personale
in base a specifiche delibere degli Organi Collegiali
LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO-FLESSIBILITA’ AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
La scuola deve essere capace di organizzarsi al meglio per soddisfare i bisogni formativi
degli alunni e le esigenze delle famiglie. I docenti svolgono la loro funzione nell’ambito
della libertà d’insegnamento e della autonomia professionale loro riconosciuta dalla
normativa. L’esercizio di tale libertà e autonomia è finalizzato alla formazione della
personalità degli alunni. Gli insegnanti, nel rendere la propria azione intenzionale e
sistematica, procedono individualmente e collegialmente alla elaborazione della
programmazione. Il personale scolastico si impegna a migliorare la propria
professionalità partecipando alla formazione e all’aggiornamento.
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INDIVIDUAZIONE DELLE PROBLEMATICHE SULLE QUALI IL POF INTENDE INTERVENIRE
BISOGNI FORMATIVI
RISPOSTE EDUCATIVE
Colmare in molti alunni lacune
strumentali di base.
Favorire l'inserimento degli alunni
provenienti da realtà scolastiche diverse.
Promuovere l'integrazione tra alunni di
lingua e cultura diverse.
Attività di recupero e sostegno.
Laboratorio espressivo creativo
Attività di orientamento e di accoglienza.
Lezioni multimediali.
Attività individualizzate di sostegno
rivolte all’insegnamento della lingua
italiana agli alunni stranieri.
Attività di socializzazione e sostegno.
Psicomotricità
Nuoto
Attività laboratoriali.
Continuità didattica tra la scuola
dell’infanzia, la scuola primaria, e la
scuola secondaria di primo grado
Sportello psicopedagogico.
Incontri programmati con le famiglie.
Giochi sportivi studenteschi
Nuoto
Aggiornamento dei docenti.
Attività laboratoriali
Ed. alimentare
Sapere i sapori
Salute e ambiente.
Sentieri del gusto.
Unicoop caccia alla merendina.
Attività di educazione alla sicurezza ed
educazione stradale.
Attività legate all’educazione alla legalità
e alla prevenzione del bullismo.
Attività extra curricolari di
potenziamento:
Corsi di inglese con esame Trinity
Informatica con conseguimento ECDL
Attività laboratoriali.
Costruzione di un curricolo di istituto
Promuovere l'inserimento di alunni
diversamente abili.
Migliorare le condizioni relazionali e
comunicative all'interno del gruppoclasse, e tra scuola e famiglia.
Motivare gli alunni al lavoro scolastico
Avviare a corrette abitudini alimentari
Sviluppare la cultura della sicurezza.
Motivare gli alunni al rispetto delle
regole.
Rispondere alle aspettative degli alunni
interessati ad un ampliamento
dell’offerta formativa.
Allineare la Scuola alle Indicazioni per il
Curricolo
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MODALITÀ DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI.
I bisogni formativi sono stati rilevati attraverso:
l’individuazione della situazione di partenza degli alunni;
le osservazioni sistematiche degli alunni da parte dei docenti;
il confronto tra docenti nelle riunioni degli organi collegiali e negli incontri informali;
le osservazioni espresse dai genitori nei colloqui individuali con i docenti e nelle
riunioni degli organi collegiali;
l’osservazione delle scelte realizzate dalle famiglie in merito alle opzioni offerte dalla
scuola;
l’analisi della normativa in merito particolarmente alla sicurezza e all’elevamento
dell’obbligo scolastico;
la lettura delle Indicazioni per il Curricolo
Aula Informatica. Postazione Alunni
Aula Informatica. Postazione Insegnante
Palestra
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PO F
PIANO
PROGETTO
OFFERTA
FORMATIVA
OFFERTA
SERVIZIO
FORMATIVA
PERSONA
PROGETTO
E' una mappa o un
itinerario delle decisioni
relative
alle
scelte
didattiche e organizzative e
allo stesso tempo un piano
previsionale (mappa delle
decisioni) e un piano
esecutivo nel senso che ciò
che è scritto verrà eseguito.
Rappresenta, pertanto, un
progetto nel quale si
concretizza il complessivo
processo educativo di ogni
scuola mettendone a fuoco
il disegno coerente delle
scelte culturali, didattiche e
organizzative.
In
altri
termini esso definisce e
presenta l'identità della
scuola in una ottica
pienamente integrata e
personalizzata al successo
formativo degli alunni.
Le decisioni e le scelte
didattiche e organizzative
sono
rese
pubbliche
implicando una assunzione
di responsabilità della
scuola e un diritto delle
famiglie e degli alunni a
conoscere
in
modo
assolutamente trasparente
l'offerta
formativa
complessiva della scuola. Le
decisioni e le scelte
didattiche e organizzative
sono
rese
pubbliche
implicando una assunzione
di responsabilità della
scuola e un diritto delle
famiglie e degli alunni a
conoscere
in
modo
assolutamente trasparente
l'offerta
formativa
complessiva della scuola.
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Formativa è un termine in
cui si fondono i principi
dell'istruzione
e
dell'educazione. Richiama il
senso di un apprendimento
non
circoscritto
all'acquisizione di contenuti
disciplinari, all'acquisizione
di competenze e alla
trasmissione di saperi, ma
denso
di
esperienze,
relazioni, opportunità che
danno
all'esperienza
scolastica una valenza
formativa integrale e, per
certi aspetti, irripetibile.
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ANALISI DELLA SITUAZIONE NELLA QUALE L’ISTITUTO OPERA
Premessa
Colleferro è una cittadina che dista circa 55 Km da Roma e si sviluppa su una
superficie di 28 Km2. Attualmente conta circa 20.723 abitanti ed è situata al centro di
un vasto comprensorio di cui costituisce il punto di riferimento culturale e
commerciale. La sua storia è strettamente collegata alle vicende industriali del
territorio su cui si sviluppa, lungo il fianco destro della Valle del Sacco. Il primitivo
borgo, ingrandito per il sorgere delle aziende locali, divenne un centro industriale di
primo piano. Dopo la crisi dell’industria bellica e delle altre produzioni delle aziende
del gruppo FIAT, soprattutto nell’ultimo decennio, ha cominciato ad emanciparsi
attraverso la nascita di nuove realtà industriali (La cittadina oggi è insieme a Torino,
sede dell’industria spaziale europea che produce il razzo spaziale Ariane; è quindi
membro della C.V.A., Associazione internazionale delle città che partecipano al
programma Ariane) e ad acquisire una accentuata connotazione commerciale ed
impiegatizia. Colleferro si è così trasformata in una cittadina commerciale, intorno alla
quale ruotano i paesi limitrofi e ha assunto la funzione di periferia metropolitana. La
vicinanza a Roma ha favorito l’insediamento di nuclei familiari extracomunitari e non,
che hanno trovato la possibilità di poter domiciliare a Colleferro, pur lavorando a
Roma. Molto sviluppato è il pendolarismo; tale situazione porta all’incontro e alle
esigenze di etnie e culture diverse tra loro che tendono a costituire micro società
autonome, diminuendo la relazionalità con gli altri. Conseguentemente Il rapporto
scuola-famiglia si è rafforzato per far sentire i genitori parte attiva di una istituzione
che concorre alla crescita integrata dei propri ragazzi, nella consapevolezza che ogni
agenzia educativa ha la propria peculiarità.
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Colleferro I
LA SITUAZIONE ESTERNA:
ANALISI DEL CONTESTO AMBIENTALE
Aspetti sociali e culturali
Recente espansione edilizia dal centro verso la periferia.
Accentuata connotazione commerciale e impiegatizia
Sviluppo dei piani artigianali e nascita di consorzi in diverse attività lavorative
Attività industriali in settori altamente specializzati
Fenomeno del pendolarismo verso Roma
Episodi di disgregazione familiare
Presenza di immigrati
Fenomeno della disoccupazione e della sottoccupazione tra gli extracomunitari
Discreto numero di titoli di studio (specialmente tra la popolazione più giovane)
medio alti.
Basso livello di istruzione tra gli immigrati
Presenza di numerose associazioni culturali e ricreative
LA SCUOLA E IL TERRITORIO
Il territorio presenta numerosi servizi e molte opportunità formative che insieme alla
scuola coordinano gli interessi e attivano comuni iniziative culturali e di ricerca. Si
prevede la collaborazione con i vari soggetti presenti sul territorio.
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Istituto Comprensivo
Colleferro I
Risorse disponibili a livello di territorio
SCUOLE
Scuole dell’Infanzia
 Statale “Monsignor Mazzocchi”
 Statale e Comunale G.P.D.
 Statale “F. Petrarca”
 Statale “D. Alighieri”
 Statale Via Giusti
 Comunale “F. Barchiesi “
 Comunale Via Carpinetana Sud
 Materna Privata “S. Giovanni Bosco”
Scuole Primarie
 “Gerardo Parodi Delfino”
 “Flora Barchiesi”
 “F. Petrarca”
 “Dante Alighieri”
 “Carlo Urbani”
Scuole Secondarie di Primo Grado
 “Leonardo da Vinci”
 “G. Mazzini”
Scuole Secondarie di Secondo Grado
 I.T.I.S. “Cannizzaro”
 I.P.S.I.A. “P.P. Delfino”
 Istituto di Istruzione Superiore “G. Marconi” con sezione
staccata Liceo Classico in Segni.
 Istituto “Falcone”
Università
 Corso di Laurea in Meccanica Ind. Elettronico c/o I.T.I.S.
 Università Tor Vergata Roma – Sede di Colleferro
Altre Scuole
 ALBAFOR Centro Formazione Professionale
 C.I.O.F. F. P. Lazio
 Ass. UNITRE
Forze dell’ordine
 Commissariato P.S.
 Carabinieri
 Polizia Stradale
 Polizia Ferroviaria
 Vigili del Fuoco
 Vigili urbani
 Guardia di Finanza
Salute Pubblica
 Asl RM/G
 Ospedale generale di zona
 Dipartimento salute mentale
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Istituto Comprensivo
Colleferro I
MEDIA LOCALI
TRASPORTI
VIABILITA’
SERVIZI E MUSEI
 Servizio igiene pubblica
 Consultorio familiare
 Poliambulatorio
 SERT Servizio tossicodipendenze
 C.A.D. Servizio assistenza domiciliare
 U.T.R. Servizio materno infantile
 Cooperativa sociale sanitaria “Arcobaleno”
 Servizio veterinario
Servizi di interesse pubblico
 I.N.P.S
 Ufficio provinciale del lavoro
 Uffici postali centrale
 Ufficio postale distaccato
N. Banche
 Informacittà
 Cronache cittadine
 Circolari urbane
 Cotral con Roma e paesi vicini
 Stazione ferroviaria
 Servizio taxi
 Strade comunali
 Strade provinciali
 Strada statale
 Ferrovia
 Vincolo stradale A1 Roma /Napoli
 Centro sociale anziani
 Centro diurno per l’accoglienza di immigrati stranieri
 Sportello antiusura
 Cilo
 Biblioteca comunale
 Museo Civico
 Collezione Cremona
 Antiquarium
Siti Archeologici
 Sito Pleistocenico del Pantanaccio
 Abitato di Coste Vicoi
 Strada Romana di Colle Pantanaccio
 Fornace Romana di via Giotto
 Colle Cirifalco
 Necropoli Altomedievale di casa Ripi
 Castello di Piombinara
 Castello di Colleferro
 Chiesa di S. Maria
Luoghi di interesse particolare
~ 12 ~
Piano dell’Offerta Formativa
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Istituto Comprensivo
Colleferro I
ASSOCIAZIONI
































Rifugi cittadini
Castello vecchio
Pro Loco
Gruppo Agesci
Club Alpino Italiano
C.A.I. sez. giovanile
B.P.D. club
Gruppo astrofili
Gruppo filatelico
Ass. caccia, pesca, tiro
Gruppo Archeologico Toleriense
WWF
Gruppo Micologico
Associazione bandistica “Gioia”
Associazione musicale A.GI.MUS
Coro polifonico “G.B. Martini”
Coro polifonico “P. da Palestrina”
Ass. turistica e ambientale 2Lepini 2000”
Circolo culturale “Bachelet”
Rotary Club
Ass. mutilati e invalidi di guerra
Ass. combattenti e reduci
Ass. finanzieri in congedo
Ass. avieri in congedo
Ass. Anavafaf
Lega ambiente
Protezione civile
Croce Rossa
Unitalsi
Oratorio Salesiano
Emergency
Gruppo Logos
~ 13 ~
Piano dell’Offerta Formativa
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Istituto Comprensivo
Colleferro I
SPORT
Campi di calcio
 Stadio comunale M. Natali
 Stadio comunale Colle S. Antonino
 Stadio comunale della gioventù
 Calcetto Sporting Club
 Calcetto King
Impianti Polivalenti
 Impianto polivalente M. Natali
 Impianto polivalente via Giotto
 Impianto polivalente Scalo
 Palaolimpic
Piscine
 Piscina comunale
 Piscina Atlantide
 Piscina Sporting King
LA SITUAZIONE INTERNA:
ANALISI DEL CONTESTO DELL’ISTITUTO
Caratteristiche emergenti della popolazione scolastica
Preparazione di base di livello medio che in parte migliora nel corso dell’iter
scolastico
Buona predisposizione generale verso le diverse attività didattiche e
disponibilità nei confronti dei docenti
Forte incremento di interesse e apprendimento verso le lingue straniere
Forte incremento di interesse verso le nuove tecnologie informatiche
Forte incremento di interesse verso una formazione musicale
Buona motivazione allo studio
Adempimento dell’ obbligo scolastico
Moderato fenomeno dell’handicap certificato
Presenza (in incremento) di ragazzi di diverse etnie
Limitato fenomeno dello svantaggio
Incremento disgregazione nuclei familiari
~ 14 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
3. IDENTITÀ ISTITUTO COMPRENSIVO COLLEFERRO I°
PLESSO GERARDO PARODI DELFINO VIA BRUNO BUOZZI
Scuola dell’infanzia, Scuola Primaria
PLESSO CARLO URBANI VIA GIOTTO
Scuola primaria
~ 15 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
PLESSO FLORA BARCHIESI
COLLEFERRO SCALO
Scuola primaria
PLESSO MONS. U. MAZZOCCHI
VIA GIOTTO
Scuola dell’infanzia
PLESSO LEONARDO DA VINCI VIALE 25 APRILE
~ 16 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
Scuola Secondaria di Primo Grado
RISORSE UMANE E PROFESSIONALI
Docenti
Docenti
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
22
Docenti
Scuola Secondaria
Personale
ATA
54
23
57
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa ANTONELLA ROMANI
COLLABORATRICE D. S.
FUNZIONE VICARIA
DIRETTRICE SERVIZI GENERALI
AMMINISTRATIVI
Colaiacomo Fiorella
Germani Anna Bruna
RESPONSABILI DI PLESSO
Scuola Primaria
Scuola Infanzia
Scuola Secondaria
U. Mazzocchi e G.P.D
G.P.D.
Carlo Urbani
Flora Barchiesi
Leonardo Da Vinci
Molinari
Maria Linda
Cardone
Dianora
Faccio
Anna Rita
Costantini
Maria Flavia
Colaiacomo
Fiorella
FUNZIONE STRUMENTALE AL P.O.F.
Ins.ti Pavia Laura - Romani Gioia
Coordinamento e valutazione delle attività del P.O.F., organizzazione,
gestione e coordinamento della progettazione scolastica ed
extrascolastica, organizzazione e coordinamento delle prove INVALSI
scuola secondaria di primo grado.
Ins.ti Proia Gigliola - Cioccoloni Rita - Fontana Alberta
Organizzazione, coordinamento, gestione e valutazione delle attività di
continuità, orientamento e di tutoraggio.
Ins.ti Paolella Letizia - Davelli Lorella
Organizzazione, coordinamento, gestione e valutazione del laboratorio
informatico/multimediale, delle LIM e delle attività informatiche e
multimediali.
Ins.ti Derme Patrizia - Nicolò Marisa
Organizzazione e coordinamento delle prove INVALSI scuola primaria,
preparazione delle prove d'ingresso e finali anche in continuità con la
scuola dell'infanzia e secondaria di primo grado, predisposizione del
curricolo in verticale e aggiornamento dei documenti di valutazione.
Ins.ti Costantini Anna Rita - Macali Maria Antonietta
Organizzazione dei G.L.H.O., coordinamento dei verbali,
predisposizione della modulistica per la stesura del P.E.I. e del Piano
Personalizzato degli alunni con D.S.A., coordinamento delle attività
riguardanti i progetti di integrazione.
~ 17 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
CORPO DOCENTE
Docenti infanzia
Bozzi Margherita
Cagnoni Zaira
Canali Ennia
Centi Anna
Cherubini Simonetta
Colaiacomo Ida
Coluzzi Stefania
Corsi Anna Teresa
Giannelli Cinzia
Giusti Liberata
Loppa Giovanna
Mancinelli Eleonora
Marini Marilla
Massini Simonetta
Menichini Annalisa
Molinari Maria Linda
Morgia Roberta
Orlando Giuseppina
Paniccia Fiorella
Proietti Paola
Rigetti Paola
Valenzi Anna Maria
Docenti primaria
Barbero Raffaella
Briganti Anna Maria
Buffone Carla
Calenne Anna Maria
Campagna M. Antonietta
Cardone Dianora
Castellucci Silvia
Cester Ilaria
Colabucci Barbara
Corsi Anna Claudia
Costantini Anna Rita
Costantini Maria Flavia
Cristiani Maria Ludovica
Davelli Lorella
D’Emilia Anna Maria
De Angelis Anna Maria
Derme Patrizia
Diana Roberta
Fabrizi Mariella
Faccio Anna Rita
Felici Roberta
Ferrazza Maria Assunta
Fiacco Enrica
Fontana Alberta
Fontana Carla
Galli Francesca
Caviglia Rossella
Giuliani Donatella
Gizzi Tiziana
Magarò Antonella
Marchetti Maria Antonietta
Masci Paola
Milani Patrizia
Musone Elisabetta
Nicolò Marisa
Pasqualoni Marina
Petaccia Rita
Piazza Carmela Maria
Pistolese Patrizia Maria
Plescia Giovanna
Prioreschi Loriana
Proia Emiliana
Proia Paola
Prosperi Elisabetta
Rogato Maria Rosaria
Romani Gioia
Saurini Eleonora
Scafone Antonietta
Sinibaldi Viviana
Sterletti Rosaria
Strazzullo Luciana
Tallini Iolanda
Turco Simonetta
Valeri Ilaria
Venturi Pasqua
Vitale Maria Cristina
Vittori Fiorella
Docenti secondaria
Bellato Marisa
Benedetti Maria
Brunella Loretta
Brunetti Roberta
Calvano M. Concetta
Carabella Stefania
Caramanica Carola
~ 18 ~
Caringi Anna
Cavone Anna
Ceraldi M. Letizia
Chiodi Antonia
Cioccoloni Rita
Cirella Gloria
Cirillo Rosalba
Coletta Maria
De Petris Letizia
Depalo M. Consiglia
Falchetti Rosanna
Faudale Maria Grazia
Favale Giuseppe
Ferragni Luca
Ferretti Cristina
Ficarella Francesco
Latini Don Paolo
Lucidi Valentina
Macali M. Antonietta
Mammone Diego
Manchia M. Cristina
Maniccia Rita
Massotti Anna Rita
Menichini Gabriella
Messina Giuseppa
Moretti Francesca
Moroni Angela
Narducci Domenico
Negrin Silvio
Nunnari Paola
Nunnari M. Antonietta
Pantanella Franca
Paolella Letizia
Pavia Laura
Perfetti Amalia
Pratesi M. Cristina.
Proia Gigliola
Quattrociocchi Patrizia
Reali Sabrina
Rinzivillo Concetta
Romano Carmela
Sera Stefania
Simone Leonora
Sperduti Claudio
Sordi Nadia
Togneri Danila Matilde
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
PERSONALE ATA
Assistenti amministrativi
Bibliotecarie
Collaboratori scolastici
Bianconi Maria Assunta
Campagna Bruna
Giacomi Assunta
Iampieri Daniela
Maciocia Rose Ana
Magnosi Cinzia
Pietropaoli Emanuela
Ceccarelli Anna
Colabucci Emilia
Bendelli Marco
Bonelli Marco
Cacciotti Antonella
Campagna Antonella
Caratelli Rossella
Centra Maria
Consalvi Gianna Barbara
Di Magno Caterina
Filippi Rita
Fiocco Anita
Fulli Loredana
Greco Vincenzina
Mosetti Giuseppina
Prata Anna Rita
Ronzoni Luciana
Ruffini Anna
Scarfagna Maria
~ 19 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
GLI ALUNNI
Attualmente gli alunni che frequentano il nostro istituto sono 1329 così ripartiti nei
vari ordini di scuola.
~ 20 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
RISORSE STRUTTURALI E ARCHITETTONICHE
Scuola Infanzia, Scuola Primaria
Aula Multimediale
Laboratori di informatica con
collegamento ad internet
Lavagne LIM (Lavagna Interattiva
Multimediale)
Palestra
Aula video
Televisori
Videoregistratori
Videoteca
Registratori
Impianto audio
Megafono
Pianoforte
Carte geografiche
Materiale per attività motoria
Biblioteca ragazzi
Materiale per esperimenti
Materiale didattico vario
Ambulatorio medico
~ 21 ~
Scuola Secondaria di Primo Grado
Aule ampie e spaziose cablate di
rete informatica /multimediale
Lavagne LIM (Lavagna Interattiva
Multimediale)
Laboratorio
multimediale
e
linguistico
Due aule di informatica
Sala proiezioni/audio
Laboratorio artistico - espressivo
Laboratorio tecnico
Laboratorio scientifico
Laboratorio di cucina
Palestra
Cortile attrezzato
Giardino
Gabinetto medico
Biblioteca
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
RISORSE TEMPO SCUOLA
L'orario scolastico si articola
in 5 giorni alla settimana
dal lunedì al venerdì
Scuola dell'Infanzia
tempo pieno 8:00 - 16:00
tempo antimeridiano 8:00 - 13: 00
Scuola Primaria
tempo pieno 8:15 - 16:15
tempo antimeridiano 8:15 - 12:55
con due rientri settimanali fino alle ore 16:15
Scuola Secondaria di Primo Grado
tempo normale 8:05 - 14:05
strumento musicale 1 4:05 - 17:55
ORARI DI RICEVIMENTO
Dirigente Scolastico
• Presso la sede GPD
• lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00
• Presso la sede LEONARDO DA VINCI
• giovedì dalle ore 10:00 alle ore 12:00
Segreteria
• DOCENTI
• lunedì, e giovedi dalle ore 10:30 alle ore 12:00
• martedì dalle ore 15:00 alle ore 16:00
• PUBBLICO
• martedì e mercoledì dalle ore 10:00 alle ore 12:00
• giovedì dalle ore 14:30 alle 16:00
~ 22 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
4. RISPOSTA FORMATIVA DELLA SCUOLA .
Finalità del processo educativo e formativo
SCUOLA DELL’INFANZIA
CONQUISTA DELL’AUTONOMIA
Acquisire le capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle
attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie
attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto;
esprimere i sentimenti e le emozioni attraverso vari tipi di linguaggio; esplorare la
realtà e comprendere le regole della vita quotidiana
SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e
l’esercizio al confronto, descrivere la propria esperienza narrando e rappresentando
fatti significativi, sviluppare l’attitudine a fare domande.
MATURAZIONE DELL’IDENTITA’
Imparare a stare bene, sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze, imparare a
conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona, sperimentare diversi ruoli figlio,
alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una
comunità
SENSO DELLA CITTADINANZA
Scoprire gli altri, gestire i contrasti attraverso regole condivise, espressione del proprio
pensiero e attenzione al punto di vista dell’altro, primo riconoscimenti dei diritti e dei
doveri, rispetto per il rapporto uomo-natura.
~ 23 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
SCUOLA PRIMARIA
VALORIZZARE L’ESPERIENZA E LE CONOSCENZE DEGLI ALUNNI
Ancorare nuovi contenuti alla ricchezza di esperienze e conoscenze che l’alunno porta
con sé, mettere in gioco aspettative ed emozioni, abilità, modalità di apprendere
dando senso e significato a quello che l’allievo va imparando.
INCORAGGIARE L’APPRENDIMENTO COLLABORATIVO
Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione comunitaria
dell’apprendimento svolge un ruolo significativo e sono diverse le forme di interazione
e collaborazione che possono essere introdotte (aiuto reciproco all’apprendimento,
apprendimento tra pari…) sia all’interno della classe, che con la formazione di gruppi di
lavoro.
PROMUOVERE LA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE
Rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di
sviluppare autonomia nello studio, impegnarlo attivamente nella costruzione del suo
sapere valutando le difficoltà e le proprie abilità, riflettendo sul suo comportamento ,
valutare l’esito delle proprie azioni e trarne considerazioni per migliorare.
REALIZZARE PERCORSI IN FORMA DI LABORATORIO
Favorire operatività ed espressività corporea e allo stesso tempo il dialogo e la
riflessione su quello che si fa. Coinvolgere gli alunni nel pensare –realizzare -valutare
attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri.
FAVORIRE L’ESPLORAZIONE E LA SCOPERTA
Promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze. In questa prospettiva, la
problematizzazione svolge una funzione insostituibile: sollecita gli alunni a individuare
problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le mappe cognitive già
elaborate, a cercare attraverso un pensiero divergente e creativo, soluzioni originali.
ATTUARE INTERVENTI ADEGUATI NEI RIGUARDI DELLE DIVERSITA’
Fare in modo che le diversità non diventino disuguaglianze. Progettare e realizzare
percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi, attraverso
l’integrazione delle molteplici diversità, legate a numerosi fattori: modo di apprendere,
livello di apprendimento raggiunto, specifiche inclinazioni e personali interessi,
condizioni particolari che possono essere causa di difficoltà nell’apprendimento
~ 24 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCUOLA PER LA FORMAZIONE DELL’UOMO E DEL CITTADINO
Promuove lo sviluppo della personalità in tutte le sue direzioni, promuovendo la formazione
dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione.
SCUOLA CHE COLLOCA NEL MONDO
Aiuta ad acquisire un’immagine della realtà sociale attraverso le vicende storiche ed
economiche con apertura all’Europa, ed al mondo promuovendo l’ educazione all’accoglienza,
alla conoscenza, al rispetto delle culture ed alla convivenza pacifica dei popoli.
SCUOLA ORIENTATIVA
Favorisce ed incoraggia l’alunno ad essere soggetto attivo. Nella propria crescita, lo mette
nelle condizioni di operare scelte realistiche per sé in relazione al contesto sociale in cui vive.
SVILUPPO DELLA
COMPETENZA
Abilità
Riorganizzazione
Produzione
Comunicazione
CONQUISTA
DELL’AUTONOMIA
Rispetto di séRispetto degli altri
Rispetto
dell’ambienteSolidarietà
Scelta autonoma
MATURAZIONE
DELL’IDENTITÀ
Stima di sémotivazione
affettiva
identità culturalecuriosità
Per raggiungere suddette finalità particolare attenzione è rivolta:
agli aspetti affettivi dell’apprendimento: star bene a scuola
al metodo di studio: imparare ad imparare
alla trasmissione condivisa di contenuti, abilità e valori: sapere, saper fare,
saper essere
alla comunicazione in tutti i suoi aspetti: ascolto ed espressione creativa
alla collaborazione con i genitori: crescere insieme
~ 25 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
OBIETTIVI GENERALI
UNITARI
SPECIFICI
OPERATIVI
trasversali e interdisciplinari,
riconoscendo nei singoli
ambiti
disciplinari
la
presenza di valori formativi
rivolti alla crescita globale
della persona.
curricolari e disciplinari,
costituendo in ciascun
ambito e disciplina percorsi
didattici
orientati
all’acquisizione
ed
al
rinforzo dei contenuti e
delle
competenze
specifiche
dei
diversi
saperi.
aspetti teorici e aspetti
applicativi
delle
discipline, per valorizzare
le potenzialità e le
capacità di ogni studente.
unitarietà, promuovendo il
passaggio
graduale
dall’esperienza
alla
comprensione ed al giudizio
critico
disciplinarità,
passando
dalla
prima
alfabetizzazione,
all’acquisizione di elementi
di
analisi,
sintesi,
valutazione critica dei
contenuti
operatività,
sottolineando
nelle
discipline
di
apprendimento la pari
dignità del momento
teorico
con
quello
applicativo
VALORIALI
COGNITIVI
AFFETTIVI
Sviluppare il senso di
responsabilità
e
di
consapevolezza del valore
delle cose e dell’ambiente
naturale
e
culturale,
incentivare una positiva
interazione con esso.
Scoprire,
sviluppare
e
valorizzare
la
propria
identità di persona umana.
Promuovere l’integrazione
sociale
riducendo
lo
svantaggio, valorizzando le
differenze.
Educare all’Intercultura e
all’integrazione multietnica.
Favorire
una
partecipazione attiva e
motivata da parte degli
alunni per arginare e
ridurre
l’insuccesso
scolastico.
Ampliare
l’offerta
formativa
e
favorire
l’acquisizione di capacità
logiche,
linguistiche,
operative
nonché
la
padronanza e il controllo
dei processi comunicativi
anche
attraverso
la
multimedialità.
Far emergere, sviluppare,
potenziare e valorizzare le
conoscenze, le abilità, le
competenze, le capacita.
Acquisire
stima
e
sicurezza di se stessi.
Favorire la progressiva
maturazione
della
conoscenza de sé e del
proprio rapporto con il
mondo esterno.
Scoprire e valorizzare
l’emotività.
Consolidare e coordinare
gli
schemi
della
corporeità.
Rapportare, equilibrare e
armonizzare
positivamente
la
“spiritualità
e
la
corporeità.
Scoprire e dare valore ai
sentimenti.
~ 26 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
CONCRETAMENTE L’IDENTIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI DA PERSEGUIRE AVVIENE
PERCIÒ A LIVELLO
di istituto (Collegio docenti) dove si definiscono le scelte valoriali, gli indirizzi didattici
ed organizzativi, nel rispetto dei vincoli normativi ed amministrativi e utilizzando
opportunamente le risorse disponibili: tutto ciò costituisce il contenuto del POF
di classe/sezione (team docente e consigli di classe) curando l’unitarietà ed integralità
dell’intervento educativo e nello stesso tempo la trasversalità e organicità dell’azione
didattica disciplinare
di ambito (gruppi di “classi parallele” nella scuola primaria) assicurando la specificità
dell’azione didattica nei singoli ambiti, l’omogeneità dei percorsi didattici pur nella
differenza delle esigenze delle diverse classi e plessi scolastici, la continuità negli snodi
temporali, soprattutto nei passaggi di classe e di ordine di scuola.
L’OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA
Un ambiente di apprendimento ottimale prevede di valorizzare e mette al centro del
processo insegnamento-apprendimento l’alunno, i suoi problemi, i suoi bisogni
formativi, le sue capacità, le sue abilità, le sue conoscenze.
Per garantire a ciascuno il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle
competenze, i docenti organizzano il lavoro sulla base dei seguenti documenti:
INDICAZIONI NAZIONALI :… “La scuola è il luogo di incontro di persone. Persone sono
gli insegnanti e persone sono gli allievi. Educare istruendo, significa essenzialmente tre
cose: -consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada
disperso e possa essere messo a frutto;- preparare al futuro introducendo i giovani alla
vita adulta, fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere protagonisti
all’interno del contesto economico e sociale in cui vivono;- accompagnare il percorso
di formazione personale che uno studente compie, sostenendo la sua ricerca di senso
e il faticoso processo di costruzione della propria personalità”…
CURRICOLO DI ISTITUTO: è la contestualizzazione e l’elaborazione di scelte specifiche
relative a contenuti, metodi, organizzazione, valutazione, nel rispetto delle finalità, dei
traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento, posti
dalle Indicazioni Nazionali, nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia
dell’istituzione scolastica.
PROGETTAZIONE ANNUALE: è l’insieme dei contenuti, delle attività, dei metodi, delle
soluzioni organizzative, dei tempi e delle modalità di verifica e valutazione, necessari
per trasformare in traguardi per lo sviluppo delle competenze gli obiettivi di
apprendimento degli allievi.
Di rilevante importanza è la realizzazione di percorsi in forma di laboratorio, per
favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Le
modalità laboratoriali, consentono agli alunni di lavorare sperimentando. Il
coinvolgimento nel pensare, realizzare e valutare attività vissute in modo condiviso e
partecipato con altri, può essere attivato sia all’interno che all’esterno della scuola,
valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento.
~ 27 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
5. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Strumenti
culturali
• per leggere e
governare
l'esperienza
attraverso i
saperi
orientamento
• per operare
scelte
Identità e
autonomia
Cittadinanza e
costituzione
• per progettare il
proprio futuro
• per coesistere,
condividere,
essere
corresponsabili,
quindi
partecipare.
STRUMENTI CULTURALI
IDENTITA’ ED AUTONOMIA
Conoscenza del proprio corpo
Conoscenza di sé
Padronanza della lingua italiana
Relazione con gli altri
Uso funzionale della lingua inglese
Responsabilità personale
Conoscenza ed utilizzazione dei linguaggi
extra verbali
Consapevolezza della propria identità
culturale
ORIENTAMENTO
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Orientamento nello spazio geografico e nel
tempo storico
Conoscenze e competenze matematiche
Esplorazione della realtà con gli strumenti
della scienza
Uso di sistemi tecnici
Consapevolezza dei propri diritti e doveri
Responsabilità e autonomia
Conoscenza essenziale degli orientamenti
nazionali ed internazionali
Gli Obiettivi di apprendimento, relativi alle principali competenze richieste agli alunni e
riconducibili ai campi di esperienza (scuola dell’infanzia) e alle aree disciplinari (scuola
primaria) sono i seguenti:
Saper collocare, confrontare e ricostruire fatti ed eventi nello spazio e nel tempo
Saper interpretare messaggi
Sapersi relazionare con i propri compagni e con gli adulti
Saper comunicare
Saper classificare e seriare
Acquisire abilità tecnico-operative
Sviluppare abilità senso-percettive per entrare in relazione con l’ambiente e le persone
~ 28 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
PROGETTAZIONE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
adatti e significativi per i singoli
allievi, definiti anche con gli
standard di apprendimento
relativi a conoscenze e abilità
UNITARIETA' DEL
SAPERE
I CAMPI DI ESPERIENZA
~ 29 ~
• Indicazioni Nazionali
• Curricolo di Istituto
• P.O.F.
• Traguardi per lo Sviluppo delle
Competenze
• Attività
• Metodi
• Soluzioni Organizzative
• Modalità di Verifica
• Il Sè e l'altro
• I Discorsi e le Parole
• Linguaggi Creatività
Espressione
• La Conoscenza del Mondo
• Il Corpo in Movimento
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
SCUOLA DELL’INFANZIA. Competenze per campi di esperienza

IL SE E L’ALTRO
- Sviluppare il senso dell’identità personale in rapporto con gli altri
- Conoscere e rispettare le differenze personali, culturali dell’altro

IL CORPO E IL MOVIMENTO
- Sviluppare la conoscenza del proprio corpo attraverso l’esperienza
sensoriale e percettiva
- -Sviluppare la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di
comunicare secondo fantasia e creatività

I DISCORSI E LE PAROLE
- Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli
apprendimenti compiuti nei diversi campi dell’esperienza

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE
- Sviluppare la capacità di esprimere emozioni e sentimenti attraverso
diversi linguaggi

LA CONOSCENZA DEL MONDO
- Sviluppare la capacità di esplorare, osservare la realtà naturale per
sistematizzare le conoscenze e interagire con essa in modo consapevole
e rispettoso
Responsabilità personale:
- L’alunno mostra interesse e impegno per le attività proposte.
- Esegue il lavoro in modo autonomo.
Orientamento:.
- Mostra fiducia nelle proprie capacità.
- E’ autonomo nelle scelte .
Conoscenza di sé:
- L’alunno si rende conto dei cambiamenti avvenuti nel tempo sul piano
fisico, intellettivo, emotivo.
Relazione con gli altri:
- L’alunno riesce a stabilire buoni rapporti con tutti.
- Aiuta gli amici in difficoltà.




~ 30 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
IL SE E L’ALTRO



3 ANNI
Iniziare a prendere coscienza della propria identità
Esprimere le proprie esigenze
Prendere coscienza della necessità di regole di vita sociale
Giocare in modo costruttivo con gli altri bambini
Conquistare autonomia nelle semplici operazioni quotidiane
Riconoscere l’autorevolezza degli adulti
4 ANNI
Riconoscere la propria identità
Esprimere i propri sentimenti, le proprie emozioni e controllarle
Sviluppare fiducia nelle proprie capacità
Instaurare rapporti positivi con i propri compagni
Conoscere e rispettare le regole della vita scolastica
Scoprire le tradizioni della propria cultura e quelle di altre culture presenti
nella comunità scolastica
5 ANNI
Consolidare la propria identità
Accettare la diversità
Riconoscere che gli altri hanno propri stati d’animo e propri bisogni
Rispettare le regole della vita sociale
Dialogare, discutere, progettare, confrontando ipotesi e procedure.
IL CORPO E IL MOVIMENTO



3 ANNI
Percepire lo schema corporeo.
Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali del corpo
Acquisire la coordinazione dinamica generale
Sviluppare la capacità di orientarsi nello spazio
Conseguire corrette abitudini alimentari e igieniche
4 ANNI
Riprodurre graficamente lo schema corporeo completo
Muoversi con destrezza nei giochi liberi e guidati
Sviluppare l’autonomia personale
Utilizzare il proprio corpo come strumento espressivo
5 ANNI
Sviluppare la coordinazione segmentaria e la motricità fine
Riprodurre lo schema corporeo in stasi ed in movimento
Migliorare le potenzialità espressive del corpo
Coordinarsi con gli altri
Muoversi creativamente nello spazio
~ 31 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
I DISCORSI E LE PAROLE



3 ANNI
Arricchire e precisare il proprio linguaggio verbale
Sviluppare la capacità di ascolto
Descrivere le proprie esperienze
4 ANNI
Ascoltare, comprendere, raccontare storie
Usa la lingua per giocare, esprimersi in modo personale e comunicare
emozioni
Chiedere spiegazioni e spiegare
Narrare il proprio vissuto
Confrontare la propria lingua con le altre
5 ANNI
Conversare e dialogare usando un lessico differenziato e appropriato
Utilizzare un linguaggio adeguato agli apprendimenti
Esprimersi in maniera creativa
Usare il linguaggio verbale per progettare attività e definire regole
Sperimentare prime forme di scrittura
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE



3 ANNI
Esprimersi con linguaggi differenti
Esplorare materiali e tecniche diversi
Percepire e discriminare in suoni in contesti diversi
Scoprire il linguaggio musicale
4 ANNI
Esprimere il proprio vissuto attraverso i differenti linguaggi
Riprodurre semplici sequenze sonore
Associare il ritmo al movimento
5 ANNI
Comunicare emozioni sfruttando le possibilità che il linguaggio del corpo
consente
Inventare storie
Utilizzare i vari materiali in modo creativo
Formulare piani di azione e scegliere materiali e strumenti
Ricostruire le fasi di un progetto
Sviluppare interesse per le opere d’arte ed analizzarle
Scoprire la musica come mezzo di espressione e comunicazione
Conoscere il computer come linguaggio
~ 32 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
LA CONOSCENZA DEL MONDO



3 ANNI
Esplorare la realtà, osservare, manipolare
Conoscere i colori fondamentali, le forme, le grandezze
Collocare nello spazio se stesso, oggetti, persone
Sperimentare il tempo attraverso il movimento
4 ANNI
Osservare e descrivere fenomeni naturali ed esseri viventi
Formulare previsioni e semplici ipotesi
Sviluppare la capacità di risolvere un problema
Conoscere e discriminare forme, grandezze, colori derivati ed operare
confronti
Valutare semplici quantità
Sviluppare la capacità di orientarsi nello spazio e nel tempo
5 ANNI
Cogliere le trasformazioni dell’ambiente naturale
Descrivere le osservazioni e le esperienze con un linguaggio appropriato
Fare previsioni, ipotesi, verifiche
Elaborare progetti documentando gli sviluppi
Raggruppare, seriare, ordinare, contare
Rappresentare lo spazio e se stesso nello spazio
Conoscere simboli, codici ed utilizzarli
Collocare situazioni ed eventi nel tempo
~ 33 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
ATTIVITÀ FUNZIONALIALL'INSEGNAMENTO . Scuola dell'infanzia
Collegio dei docenti
14 ore
Programmazione e verifica
18 ore
Assemblea dei genitori
8 ore
Consiglio di intersezione
6 ore
COLLEGIO DEI DOCENTI (*)
ASSEMBLEA GENITORI
INTERSEZIONE
3 settembre
10 settembre
24 ottobre
27 novembre
23 gennaio
15 maggio
25 giugno
18 ottobre
6 dicembre
21 febbraio
11 aprile
25 ottobre
7 febbraio
9 maggio
(*) Le date dei collegio dei docenti potranno subire della variazioni in caso di necessità.
Prospetto visite guidate scuola dell’infanzia.
Tutte le sezione di ogni plesso scolastico della scuola dell’infanzia effettueranno uscite
sul territorio, e assisteranno a spettacoli cinematografici.
Genitori Rappresentanti scuola dell’infanzia
Via Giotto
Sez. A
Sez. B
Sez. C
Sez. D
Sez. E
Sez. F
Sez. G
Sez. H
Verani Eleonora
Lucarelli Barbara
Palazzo Cinzia
Zacchia Irene
Perna Piera
Giordani Chiara
Schiavella Daniela
Pignatelli Adriana
G.P.D
Sez. A
~ 34 ~
Masella Valeria
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
RACCORDO CURRICULARE SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
L’alunno:
L’alunno:
Riflette, si confronta, discute con gli
adulti e gli altri bambini, si rende conto
che esistono punti di vista diversi e sa
tenerne conto.
Ascolta gli altri e dà spiegazioni del
proprio comportamento e del proprio
punto di vista.
Ascolta e rielabora con interesse e con
piacere testi letterari di vario tipo e
comincia a manifestare gusti personali
per quanto riguarda opere, autori e
generi letterari, sui quali scambia
opinioni con compagni e con insegnanti
Comunica, esprime emozioni, racconta,
utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente. Inventa
storie e si esprime attraverso varie
forme
di
rappresentazione
e
drammatizzazione.
~ 35 ~
Partecipa a scambi comunicativi con
compagni e insegnanti attraverso
messaggi semplici, chiari e pertinenti,
formulati in un registro il più possibile
adeguato alla situazione.
Legge testi letterari di vario genere
appartenenti
alla
letteratura
dell’infanzia, sia a voce alta, con tono
di voce espressivo, sia con la lettura
silenziosa e autonoma, riuscendo a
formulare su di essi semplici pareri
personali.
Svolge attività esplicita di riflessione
linguistica su ciò che si dice o si scrive,
si ascolta o si legge, mostra di
cogliere le operazioni che si fanno
quando si comunica e le diverse
scelte determinate dalla varietà di
situazioni in cui la lingua si usa.
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
SCUOLA PRIMARIA. Aree disciplinari e discipline

Area linguistica artistica espressiva
Italiano, Lingue comunitarie, Arte e immagine, Musica, Corpo movimento e
sport, Religione

Area storica geografica sociale
Geografia, Storia, Cittadinanza e Costituzione

Area matematica scientifica tecnologica
Matematica, Scienze, Tecnologia
Monte ore discipline scuola primaria
ORGANIZZAZIONE DISCIPLINARE
I docenti che operano su ogni singola classe costituiscono l’équipe pedagogica e
collaborano per assicurare l’insegnamento di tutte le discipline. L’insegnamento
della lingua straniera è affidato, a seconda dei casi, a un docente specializzato
che opera su più classi.
Classe 1a
Classe 2a
Italiano
Matematica
Inglese
Storia
Geografia
Scienze
Tecnologia
Scienze motorie
e sportive
Arte e Immagine
Musica
~ 36 ~
Classe 3a
Classe 4a
Classe 5a
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
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Colleferro I
IL CURRICULO
TRAGUARDI
I CAMPI
PER LO
SVILUPPO
LE
DI
DELLE
DISCIPLINE
ESPERIENZA
COMPETENZE
OBIETTIVI
L'AZIONE
INDICAZIONI
DI
DIDATTICA
NAZIONALI
APPREMDIMENTO
I quadri di competenza che compongono il curricolo sono suddivisi in campi di
esperienza e aree disciplinari; essi riassumono i traguardi di competenza previsti dalle
Indicazioni Nazionali; riguardano la padronanza dei concetti e delle modalità di
indagine della disciplina e il loro utilizzo per interpretare la realtà e operare in essa; a
loro volta contribuiscono allo sviluppo di competenze trasversali più ampie.
~ 37 ~
Piano dell’Offerta Formativa
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Colleferro I
competenze disciplinari
Area
linguistica,
artistica,
espressiva
Area
matematica,
scientifica,
tecnologica
Area storica,
geografica,
sociale
competenze trasversali
Conoscenza di
sé: l’alunno si
rende conto dei
cambiamenti
avvenuti nel
tempo sul
piano fisico,
intellettivo,
emotivo. Sa
porsi obiettivi e
scegliere
compiti
rispondenti alle
proprie
capacità.
Relazione con
gli altri:
l’alunno riesce
a stabilire
buoni rapporti
con tutti. Aiuta
gli amici in
difficoltà e si
mostra solidale.
Accetta la
discussione e
sa rivedere il
proprio punto
di vista.
Responsabilità
personale:
l’alunno mostra
perseveranza
nell’applicazione
e costanza
nell’impegno.
Esegue il lavoro
in autonomia,
risponde alle
diverse proposte,
accetta di essere
aiutato e
guidato.
~ 38 ~
Orientamento:
l’alunno riflette
su se stesso,
valuta risorse e
riconosce difetti
ed inclinazioni.
Mostra fiducia
nelle proprie
capacità. E’
autonomo nelle
scelte e non si
lascia
condizionare
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COMPETENZE DISCIPLINARI CLASSE I
 ITALIANO
Ascoltare e comprendere messaggi orali
Esprimersi oralmente in modo corretto
Inserirsi positivamente nelle situazioni comunicative
Leggere, comprendere e produrre semplici testi.

INGLESE
Ascoltare e comprendere lessico e semplici espressioni, situazioni,
indicazioni, filastrocche e canzoni.
Riprodurre semplici canti corali, filastrocche e rispondere a domande
personali.

STORIA/CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Utilizzare le categorie di durata, successione, contemporaneità per
collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute.
Riconoscere le trasformazioni degli oggetti nel tempo.
Accettare punti di vista diversi dal proprio.
Conoscere e rispettare regolamenti (di classe, di Istituto,…)

GEOGRAFIA
Orientarsi nello spazio utilizzando in modo appropriato gli indicatori spaziali
e temporali.
Riconoscere, Riconoscere gli elementi caratterizzanti gli spazi vissuti e
rappresentarli graficamente mediante una simbologia non convenzionale.

MATEMATICA
Effettuare calcoli scritti ed orali ed eseguire operazioni aritmetiche
Raccogliere, analizzare, classificare, confrontare e interpretare dati per
rappresentare e risolvere problemi
Conoscere le principali figure geometriche piane e descriverle
Operare con le misure convenzionali

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI/TECNOLOGIA
Esplorare ambienti e misurare fenomeni
Conoscere e descrivere il mondo animale e vegetale
Operare con materiali ed oggetti, riconoscendone le trasformazioni

MUSICA
Utilizzare voce, corpo e oggetti in giochi musicali e drammatizzazioni
Riconoscere le più semplici dimensioni del suono ( intensità, durata, fonte )
~ 39 ~
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
ARTE E IMMAGINE
Leggere e comprendere semplici messaggi visivi
Conoscere e rappresentare figure umane, forme, relazioni spaziali
Esprimersi attraverso linguaggi plastici e figurativi

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Conoscere ed utilizzare il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare
stati d’animo, emozioni e sentimenti.
Partecipare attivamente al gioco rispettando indicazioni e regole

RELIGIONE CATTOLICA
L’alunno è capace di osservare, riflettere e prendere decisioni sulla propria
vita.
~ 40 ~
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COMPETENZE DISCIPLINARI CLASSE III
 ITALIANO
Ascoltare e comprendere testi orali di diverso tipo
Esprimersi oralmente in modo corretto, inserendosi positivamente nelle
situazioni comunicative
Leggere, comprendere e produrre semplici testi
Riconoscere la struttura della lingua

INGLESE
Ascoltare e comprendere semplici messaggi orali
Produrre espressioni e brevi risposte orali in situazioni conosciute (oggetti,
persone e luoghi familiari)
Comprendere gli elementi essenziali di brevi testi
Scrivere parole, espressioni e semplici frasi seguendo modelli dati

STORIA/CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Collocare fatti e oggetti nel tempo utilizzando in modo appropriato gli
indicatori temporali
Effettuare semplici ricostruzioni dell’ambiente di vita utilizzando le fonti
storiche
Conoscere e comprendere eventi e trasformazioni storiche
Accettare punti di vista diversi dal proprio
Conoscere e rispettare regolamenti (di classe, di Istituto…)

GEOGRAFIA
Orientarsi nello spazio utilizzando in modo appropriato gli indicatori spaziali
e temporali
Riconoscere, descrivere e rappresentare graficamente i principali tipi di
paesaggio geografico cogliendo le interazioni uomo-ambiente

MATEMATICA
Effettuare calcoli scritti e orali ed eseguire operazioni aritmetiche
Raccogliere, analizzare, classificare, confrontare e interpretare dati per
rappresentare e risolvere problemi
Conoscere le principali figure geometriche piane e descriverle
Operare con le misure convenzionali
~ 41 ~
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
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI/ TECNOLOGIA
Esplorare ambienti e misurare fenomeni
Conoscere e descrivere il mondo animale e vegetale
Operare con materiali ed oggetti, riconoscendone le trasformazioni
Osservare, descrivere gli oggetti di uso comune cogliendone le differenze
(forma, materiali, funzioni…)
Usare correttamente oggetti e materiali
Conoscere e utilizzare le tecnologie informatiche per apprendere e
comunicare
Conoscere ed utilizzare programmi di videoscrittura e grafica

MUSICA
Eseguire semplici canti individuali e corali con correttezza di ritmo e
intonazione
Inventare semplici sequenze sonore utilizzando la voce, i suoni del corpo,
oggetti e strumenti
Ascoltare e analizzare brevi brani musicali in base ai parametri del suono

ARTE E IMMAGINE
Conoscere e utilizzare gli elementi della comunicazione visiva per leggere e
produrre messaggi visivi
Produrre elaborati attraverso l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi
Leggere e comprendere elementi appartenenti al patrimonio culturale e
artistico del proprio territorio

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Conoscere ed utilizzare il linguaggio del corpo come modalità espressiva
Padroneggiare il movimento del proprio corpo secondo le varianti spaziotemporali
Partecipare alle attività di gioco/di squadra cooperando e interagendo
positivamente con gli altri

RELIGIONE CATTOLICA
L’alunno è capace di osservare, riflettere e prendere decisioni sulla propria
vita.
~ 42 ~
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COMPETENZE DISCIPLINARI CLASSE V
 ITALIANO
Ascoltare e comprendere testi orali di diverso tipo
Esprimersi oralmente in modo corretto, inserendosi positivamente e con un
registro linguistico adeguato alle diverse situazioni
Leggere, comprendere e produrre testi di diverso tipo
Riconoscere le strutture, le funzioni e gli usi della lingua

INGLESE
Ascoltare e comprendere brevi messaggi orali con lessico e strutture note
Intervenire in brevi scambi dialogici, usare semplici frasi per descrivere
oralmente persone, luoghi, oggetti.
Leggere un breve testo per ricavare informazioni specifiche
Scrivere semplici messaggi e brevi testi seguendo un modello dato
Padroneggiare alcune semplici strutture grammaticali

STORIA/CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Collocare fatti e oggetti nel tempo e nello spazio, individuando i nessi tra
eventi storici e caratteristiche geografiche dei territori
Riconoscere i principali aspetti dei quadri di civiltà dell’antichità
Acquisire consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri
Conoscere i principi base della Costituzione italiana e rispettarli

GEOGRAFIA
Orientarsi nello spazio utilizzando le rappresentazioni cartografiche
Operare confronti con realtà geografiche diverse
Conoscere le caratteristiche geografiche dei vari territori italiani.

MATEMATICA
Effettuare calcoli ed eseguire operazioni con i numeri naturali e razionali
Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi
Operare con le misure
Conoscere le proprietà delle figure geometriche piane/solide e operare con
esse
~ 43 ~
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
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI/TECNOLOGIA
Esplorare la realtà utilizzando le procedure dell’indagine scientifica
Riconoscere e descrivere i principali fenomeni del mondo fisico e biologico.
Descrivere caratteristiche e funzioni di un oggetto e di una semplice
macchina
Cogliere le trasformazioni di un oggetto nel tempo
Conoscere e utilizzare le tecnologie informatiche per apprendere e
comunicare
Conoscere ed utilizzare programmi per realizzare un’attività didattica
Utilizzare il computer e la rete per ricercare informazioni

MUSICA
Eseguire semplici canti individuali e corali con correttezza di ritmo ed
intonazione
Inventare semplici sequenze sonore utilizzando la voce, i suoni del corpo,
oggetti e strumenti
Ascoltare e analizzare brevi brani musicali in base ai parametri del suono.
Individuare i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate

ARTE E IMMAGINE
Conoscere e utilizzare gli elementi della comunicazione visiva per leggere e
produrre messaggi visivi
Produrre elaborati attraverso l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi
Leggere e comprendere elementi appartenenti al patrimonio culturale e
artistico del proprio territorio

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Padroneggiare e organizzare condotte motorie sempre più complesse,
coordinando vari schemi di movimento
Partecipare alle attività di gioco/di squadra cooperando e interagendo
positivamente con gli altri

RELIGIONE CATTOLICA
L’alunno è capace di osservare, riflettere e prendere decisioni sulla propria
vita.
~ 44 ~
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ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO . Scuola primaria
Collegio dei docenti
14 ore
Programmazione e verifica
16 ore
Assemblea dei genitori
10 ore
Consiglio di classe
6 ore
COLLEGIO DEI DOCENTI (*)
ASSEMBLEA GENITORI
CONSIGLIO DI INTERCLASSE
3 settembre
10 settembre
24 ottobre
27 novembre
23 gennaio
15 maggio
25 giugno
18 ottobre
13 dicembre
14 febbraio
(consegna schede)
21 giugno
25 ottobre
7 febbraio
9 maggio
(*) Le date dei collegi dei docenti potranno subire della variazioni in caso di necessità.
~ 45 ~
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PROSPETTO USCITE E VISITE GUIDATE. Scuola primaria
Nel corso dell’anno scolastico si effettueranno delle uscite e visite didattiche sul
territorio con lo scuolabus e in altra località con il pullman e/o il treno. Di seguito sono
evidenziate le visite guidate di una giornata, che richiedono il noleggio del pullman o la
prenotazione del treno; alcune di tali visite sono destinate alla visione di spettacoli nei
teatri di Roma.
Tutte le sezioni di ogni classe, e ogni plesso scolastico della scuola primaria
effettueranno uscite sul territorio.
Gerardo Parodi
Delfino:
Ia
IIa
IIIa
IVa
Va
Uscite sul territorio
Roma
Roma Teatro Sistina, Agriturismo Iacchelli
Roma
Roma Senato Montecitorio
Tivoli
Latina Piana delle orme
Priverno Museo della Matematica
Bracciano Museo Aereonautica
Carlo Urbani:
Ia
IIa
IIIa
IVa
Va
Velletri Agriturismo Iacchelli, Genzano Parco zoo
Roma Teatro, Genzano Parco zoo
Roma Teatro Sistina
Roma Teatro e Musei Vaticani
Roma Senato e Scuderie del Quirinale
Flora Barchiesi:
Ia
IIIa
Va
Roma Teatro Sistina ,Torvaianica Zoomarin
Roma Teatro Sistina ,Torvaianica Zoomarin
Roma Teatro Sistina ,Torvaianica Zoomarin,
Roma Quirinale Montecitorio Senato
~ 46 ~
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Genitori Rappresentanti Primaria
Ia A
Ia B
Ia C
Ia D
Bevilacqua Federica
Vari Emanuela
Cardarelli Ottorino Eliseo
Giannetti Tiziana
IIa A
IIa B
IIa C
IIa D
Morioni Gina
Alveti Laurenzia
Guardabassi Ivana
Di Murro Moira
IIIa A
IIIa B
IIIa C
IIIa D
IIIa E
Marcoccia Moira
Lucchesi Stefania
Vinciguerra Silvia
Visca Giancarlo
Amadio Annamaria
IVa A
IVa B
IVa C
IVa D
Iovino Lorena
Perica Marta
Colella Laura
Giusepponi Ylenia
Va A
Va B
Va C
Pelacci Paolo
Petrucci Maria Luisa
Trombetta Patrizia
Carlo Urbani
Ia
IIa
IIIa
IVa
Va
Onorati Claudia
Rinaldi Giovanna
Aramini Manuela
Sabene Alessia
Marazzi Patrizia
Flora Barchiesi
Ia
IIIa
Va
D’Antuono Agnese
Savo Sabrina
Durante Rita
Gerardo Parodi Delfino
~ 47 ~
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. OBIETTIVI TRASVERSALI
Obiettivi educativo- formativi
Obiettivi cognitivi
• conoscenza di se stessi attraverso la
consapevolezza delle proprie
capacità;
• senso di responsabilità ed
autocontrollo
• rispetto dell’ambiente
• tolleranza e rispetto delle opinioni
diverse, favorendo la solidarietà e la
socializzazione
• rispetto delle diversità
•acquisire, comprendere e usare
molteplici mezzi espressivi e di
comunicazione in relazione ai
fondamentali e diversi tipi di linguaggi
(verbali e non verbali);
•acquisire capacità logiche e
atteggiamenti scientifici e critici di
ricerca attraverso l’approfondimento
metodico, graduale e vario
dell’interazione tra:
•vicende storiche e territorio
•uomo e manifestazioni naturali
•scoperte e approfondimenti di ordine
matematico, biologico, fisico e chimico;
•acquisire e maturare capacità di
iniziativa, decisione, responsabilità
personale e autonomia per essere in
grado di formulare un giudizio critico e
riflessivo
•conoscere i contenuti specifici delle
varie discipline
LO STUDENTE AL CENTRO DELL’AZIONE EDUCATIVA
L’istituto comprensivo Colleferro I realizza percorsi formativi attraverso i quali gli
studenti possono acquisire gli strumenti di pensiero necessari per assimilare e
selezionare le informazioni e siano, nel contempo, occasioni di apprendimento dei
saperi e dei linguaggi culturali di base, (cfr. Indicazioni) sempre più rispondenti alle loro
inclinazioni personali e ai loro bisogni. I docenti formulano programmazioni in cui lo
studente è posto al centro dell’attenzione educativa come sottolineato dalle
“Indicazioni per il Curricolo” in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali,
corporei, estetici, etici, spirituali e religiosi.
L’attività didattica-educativa promossa intende guidare il l’allievo nella ricerca della
propria identità, attraverso l’analisi delle sue caratteristiche personali e lo sviluppo
della capacità di auto riflessione e di riflessione sull’esterno, per avere un’immagine
chiara della realtà sociale in cui vive . Una scuola, quindi, sempre aperta , disponibile e
che fornisce gli strumenti per apprendere ad apprendere, per costruire le mappe dei
saperi coerenti alla rapidità e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze.
Conoscenze viste non come informazioni in vari campi ma come elaborazione delle
loro molteplici connessioni, superando così la frammentazione delle discipline con
nuovi quadri d’insieme.
~ 48 ~
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IMPOSTAZIONE METODOLOGICA
La Scuola “Leonardo da Vinci” per promuovere apprendimenti significativi e garantire
il successo formativo per tutti gli alunni segue alcune impostazioni metodologiche di
fondo quali:
Valorizzazione dell’esperienza e delle conoscenze degli alunni
Nel processo di apprendimento l’alunno porta la ricchezza della sua esperienza, si
presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere che
l’attività didattica può opportunamente richiamare per valorizzarle e per dare
maggiore significato a quello che l’alunno in aggiunta va imparando;
Attuazione di interventi adeguati nei riguardi dello svantaggio e della diversità
La Scuola “Leonardo da Vinci” progetta e realizza percorsi didattici specifici per
rispondere ai bisogni educativi degli alunni. Particolare attenzione rivolge agli
alunni con cittadinanza non italiana, l’attuazione di una buona integrazione sociale
attraverso il mezzo linguistico. L’integrazione degli alunni con disabilità, anche se è
una realtà ormai culturalmente e normativamente acquisita , è sempre progettata
utilizzando le varie forme di flessibilità che l’autonomia prevede e le opportunità
che la nuova tecnologia offre.
Sollecitazione dell’alunno all’esplorazione e alla scoperta
Al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze , si sollecitano
gli alunni a individuare problemi, sollevare domande, cercare soluzioni attraverso
un pensiero divergente e creativo.
Sviluppo dell’apprendimento collaborativo
Gruppi di lavoro all’interno della classe e tra classi diverse vengono spesso realizzati
per incoraggiare l’apprendimento che non è solo un processo individuale, ma una
forma di interazione e collaborazione, che senz’altro favorisce l’attuazione delle
forme di recupero e potenziamento cognitivo e la socializzazione nei casi di
mancata integrazione.
Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere
Rendere l’alunno consapevole dei propri punti di forza , degli errori commessi e
delle strategie idonee per superarli è un obiettivo fondamentale per i docenti della
“Leonardo da Vinci”, in quanto solo così l’alunno imparerà ad apprendere e quindi
ad acquisire un proprio metodo ed una propria autonomia nello studio.
Realizzazione di percorsi formativi laboratoriali
Per la Scuola “Leonardo da Vinci” il laboratorio è una modalità di lavoro che
incoraggia la progettualità e la sperimentazione, coinvolge gli alunni nel sapere e
nel saper fare attività vissute in modo condiviso e partecipato con gli altri.
~ 49 ~
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IL CURRICOLO
La scuola pone al centro del suo progetto educativo il curricolo, che rimane lo
strumento principale per raggiungere gli obiettivi che sono stati precedentemente
enunciati.
All’interno del curricolo si può operare una distinzione tra:
saperi essenziali riferiti alle aree disciplinari
saperi ed attività che caratterizzano ed ampliano l’offerta formativa della nostra
scuola
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
Le materie di tale area, pur avendo un proprio ambito di apprendimento con specifici
temi e problemi, concorrono a formare una dimensione trasversale, che meglio
esprime l’esigenza comunicativa dell’uomo. I docenti della “Leonardo da Vinci”
guidano, quindi, gli studenti alla scoperta delle potenzialità comunicative e espressive
che le discipline offrono. Gli alunni privilegiando i codici dell’uno o dell’altro
insegnamento. Nello stesso tempo, comprendono che raramente un solo linguaggio
realizza una comunicazione efficace ma, solo attraverso l’integrazione disciplinare, si
amplia la gamma di possibilità espressive e, in genere, comunicative.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del triennio della scuola
secondaria di primo grado.
ITALIANO
Saper interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenere le
proprie idee, con testi orali e scritti, che rispettino le idee degli altri, considerando che
il dialogo, oltre ad essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore
civile e lo si utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su vari ambiti
culturali e sociali.
Collaborare con gli altri nell’elaborazione di progetti e nelle situazioni problematiche.
Usare ,nelle attività di studio personali e collaborative i manuali delle discipline o altri
testi di ricerca , per raccogliere dati, informazioni, concetti, anche con l’utilizzo di
strumenti informatici.
Leggere, con interesse e con piacere, testi letterari di vario tipo, manifestando gusti
personali per quanto riguarda opere, autori e generi letterari e scambiando opinioni
con compagni e insegnanti.
Usare la lingua come strumento per esprimere stati d’animo, esperienze e punti di
vista personali.
Usare i registri formali ed informali in base alla situazione comunicativa , utilizzando
termini specifici in base ai campi di discorsi.
LINGUE STRANIERE
Saper interagire in mini-dialoghi guidati , riguardo situazioni di vita.
Comprendere i punti essenziali di messaggi chiari su argomenti familiari
~ 50 ~
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Produrre messaggi orali relativi a contesti di vita sociale e personali
Leggere semplici testi e cogliere le informazioni principali.
Raccontare ciò che si fa , un aneddoto, una storia,
Produrre brevi testi scritti, narrativi ed epistolari, utilizzando il lessico conosciuto.
Conoscere gli aspetti fonologici, morfologici, sintattici della lingua.
Conoscere alcuni aspetti della civiltà.
MUSICA
Saper eseguire ed interpretare brani strumentali e vocali appartenenti a generi e
culture differenti.
Ideare e realizzare, da solo o in compagnia , messaggi musicali nel confronto critico con
modelli appartenenti al patrimonio musicale.
Saper dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando la propria
capacità di comprensione di opere musicali, riconoscendone i significati, anche in
relazione al contesto storico-culturale
Saper integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze
musicali.
ARTE
Saper utilizzare gli elementi della grammatica del linguaggio visuale, leggere e
comprendere i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di
prodotti multimediali.
Leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e
contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e
ambientali.
Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del
proprio territorio ed essere sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Saper realizzare un elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio
visivo, utilizzando varie tecniche e materiali
Saper descrivere e commentare opere d’arte, beni culturali, utilizzando il linguaggio
verbale specifico.
SPORT
Saper utilizzare gli aspetti comunicativo – relazionali del linguaggio corporeo-motoriosportivo, oltre allo specifico della corporeità , delle sue funzioni e del consolidamento e
dello sviluppo delle abilità motorie e sportive.
Integrarsi nel gruppo, di cui condivide e rispetta le regole, dimostrando di accettare e
rispettare l’altro.
Assumersi responsabilità nei confronti delle proprie azioni e di impegnarsi per il bene
comune.
Sperimentare i corretti valori dello sport e la rinuncia a qualunque forma di violenza,
attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori in contesti diversificati
Possedere conoscenze e competenze relative alla educazione alla salute, alla
prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita.
~ 51 ~
Piano dell’Offerta Formativa
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OBIETTIVI DELL’AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA
Conoscere ed utilizzare elementari tecniche differenziate di lettura silenziosa di testi.
Leggere correttamente ad alta voce.
Capire messaggi orali e visivi, intuendone gli aspetti impliciti.
Sapersi confrontare con le opinioni lette da un quotidiano o ascoltate da un
telegiornale
Essere in grado di produrre oralmente e per iscritto brevi testi ragionevolmente ben
costruiti.
Dimostrare di conoscere la funzione delle singole parole (analisi grammaticale) e la
struttura della frase semplice e complessa (analisi logica).
Riconoscere le principali caratteristiche linguistiche di testi diversi.
Saper utilizzare i principali strumenti di consultazione.
Saper attuare delle riflessioni sulla lingua italiana nel suo rapporto con i dialetti e le
lingue europee.
Cominciare a sviluppare il gusto per l’opera d’arte verbale.
Sapersi orientare tra i principali generi letterari antichi e moderni.
Conoscere e praticare funzionalmente la lingua inglese e francese.
Saper comunicare, conoscendo anche in modo elementare le varie tecniche, con codici
diversi dalla parola (cinema, fotografia, teatro ,internet…)
Saper leggere un’opera d’arte e collocarla nella sua fondamentale classificazione
storica.
Leggere e comprendere il linguaggio espressivo musicale.
Praticare il linguaggio musicale attraverso uno strumento musicale o attraverso il
canto, utilizzando un repertorio di qualsiasi genere.
Saper leggere carte stradali, mappe della città, orario ferroviario, compilare bollettini
postali.
Essere in grado di rilevare i principali cambiamenti morfologici del proprio corpo e
adeguare delle attività che gli permettano di avere una ottimale efficienza fisica.
Raggiungere una buona coordinazione motoria e spazio-temporale.
Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea.
Rispettare le regole di determinati giochi di squadra ed essere collaborativi senza
perdere mai l’autocontrollo.
~ 52 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
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Colleferro I
AREA STORICO – GEOGRAFICA
Questa area si articola di temi relativi agli studi sociali e quindi rappresenta un’apertura
costante sul mondo attuale. Essa permette di sviluppare la consapevolezza di far parte di una
comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti delle persone, la conoscenza dei principi
fondamentali della costituzione e dei principali aspetti dell’ordinamento dello Stato.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del triennio della scuola
secondaria di primo grado.
STORIA
Conoscere i momenti fondamentali della storia Italiana, dalle forme di insediamento e
di potere medievali alla formazione dello stato unitario, alla formazione della
Repubblica;
Conoscere i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e
contemporanea;
Conoscere i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica
alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione;
Conoscere gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente;
Conoscere gli aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità ;
Elaborare un personale metodo di studio, comprendere testi storici, ricavare
informazioni storiche da fonti di vario genere e saperle organizzarle;
Saper esporre le conoscenze storiche, operando collegamenti e saper fare delle
riflessioni ;
Sapersi orientarsi nella complessità del presente e capire i problemi fondamentali del
mondo moderno.
GEOGRAFIA
Saper utilizzare in modo opportuno concetti geografici, carte geografiche, fotografiche,
grafici, dati statistici, per comunicare sull’ambiente che lo circonda.
Essere in grado di conoscere e localizzare i principali elementi geografici fisici,
antropici dell’Europa e del mondo.
Saper agire e muoversi concretamente attingendo all’esperienza quotidiana e al
bagaglio di conoscenze .
Sapersi confrontare con gli altri, conoscere i diversi contesti ambientali e socioculturali.
Riconoscere nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche,
estetiche, artistiche, architettoniche , come patrimonio naturale e culturale da
tutelare.
Valutare i possibili effetti delle decisioni e azioni dell’uomo sul territorio.
~ 53 ~
Piano dell’Offerta Formativa
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Colleferro I
OBIETTIVI DELL’AREA STORICO - GEOGRAFICA
Sapersi orientare nel tempo e nello spazio.
Avere consapevolezza delle radici storico-giuridiche, linguistico-letterarie ed artistiche
che ci legano al mondo classico e giudaico cristiano.
Saper attuare delle riflessioni sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana.
Saper attuare confronti costruttivi tra realtà storiche e geografiche diverse.
Comprendere le caratteristiche specifiche delle varie civiltà e saper attuare dei
confronti tra la nostra e le altre civiltà del mondo.
Pervenire alla consapevolezza di essere titolare di diritti ma anche di doveri di
cittadino e come tale saper affrontare con responsabilità i problemi di vita scolastica,
domestica e sociale.
Conoscere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese.
Rispettare gli impegni assunti all’interno di un gruppo di persone che condividono le
regole comuni del vivere insieme.
Attuare comportamenti atti a stimolare per sé e per gli altri un benessere fisico
psicologico, morale e sociale.
Sapere collocare in determinati tratti spaziali e temporali la nostra identità nazionale,
regionale e comunale di appartenenza.
Saper analizzare i sistemi territoriali vicini e lontani.
Saper utilizzare concetti geografici, interpretare vari tipi di carte geografiche ,
utilizzando consapevolmente punti cardinali, scale e coordinate geografiche,
simbologia.
Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici, calcolare distanze non
solo itinerarie, ma anche economiche.
~ 54 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
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Colleferro I
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
Le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche contribuiscono in modo
determinante alla formazione culturale delle persone, mettendo in rapporto il
“pensare” e il “fare” e offrendo strumenti adatti a percepire fenomeni naturali,
concetti, eventi quotidiani. I principi e le pratiche delle scienze, della matematica e
delle tecnologie sviluppano infatti la capacità di critica e di giudizio, l’attitudine ad
ascoltare, comprendere e valorizzare argomentazioni e punti di vista diversi dai propri
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del triennio della scuola
secondaria di primo grado.
MATEMATICA
Aver capito che gli strumenti matematici sono utili per operare nella realtà.
Riconoscere e risolvere problemi di vario genere in termini matematici , spiegandone il
procedimento.
Confrontare procedimenti diversi riuscendo a passare da un problema specifico ad una
classe di problemi.
Aver consolidato le conoscenze teoriche acquisite e saper argomentare con i pari sulle
attività laboratoriali.
Rispettare i punti di vista diversi dal proprio , essere capace di sostenere le proprie
convinzioni con esempi adeguati ; accettare di cambiare opinione riconoscendo le
conseguenze logiche di una argomentazione corretta.
SCIENZE
Saper utilizzare in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico
oppure più strumenti in uno stesso contesto.
Interpretare lo svolgersi di fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati.
Avere una visione organica del proprio corpo come identità tra permanenza e
cambiamento ,tra potenzialità e limiti.
Avere una visione di vita ambientale, locale e globale, come sistema dinamico di specie
vivente che interagiscono tra loro e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di
vita e l’uso delle risorse.
Conoscere i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo
tecnologico e avvicinarsi con curiosità ed interesse .
TECNOLOGIA
Essere in grado di descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità
in relazione al funzionamento, al tipo di energia e di controllo che richiedono per il
funzionamento.
Conoscere semplici relazioni di forma-funzione-materiali attraverso esperienze
personali di progettazione e realizzazione.
Essere in grado di realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto
coordinando risorse materiali ed organizzative.
Esegue rappresentazioni grafiche in scala di oggetti usando il disegno tecnico.
Iniziare a comprendere i problemi legati alla produzione di energia , economici,
ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione.
~ 55 ~
Piano dell’Offerta Formativa
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Colleferro I
Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il
proprio lavoro.
OBIETTIVI DELL’AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA
Eseguire semplici operazioni aritmetiche mentalmente e per iscritto.
Leggere dati rappresentati in vario modo.
Misurare una grandezza, calcolare una probabilità.
Padroneggiare i concetti fondamentali della matematica e saper riflettere sui principi e
metodi impiegati.
Risolvere problemi impiegando forme verbali, iconiche e simboliche.
Sviluppare le capacità logiche per indagare con metodo le cause di fenomeni
problematici, per spiegarli e rappresentarli.
Misurare grandezze, calcolare probabilità, risolvere semplici problemi sul calcolo di
superfici e volumi dei solidi principali.
Padroneggiare concetti fondamentali della matematica e riflettere sui principi e sui
metodi impiegati.
Leggere la realtà e risolvere problemi impiegando anche forme simboliche
caratteristiche della matematica (numeri, figure, misure, grafici, ecc.).
organizzare una raccolta dati, ordinarla secondo un criterio, rappresentarla.
graficamente anche con tecniche informatiche, interpretarla.
Utilizzare strumenti tecnici.
Osservare nella realtà spazio-temporale le relazioni tra oggetti o grandezze.
Descrivere o rappresentare fenomeni in molteplici modi: disegno. simboli, tabelle,
diagrammi grafici.
Comprendere gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano inteso come
sistema ecologico.
Riflettere sulla realtà naturale in rapporto alla propria esperienza e all’indagine
scientifica in continua evoluzione.
Essere consapevole delle molteplici sfaccettature del mondo vegetale ed animale.
Riconoscere i principali fenomeni naturali della terra attraverso lo studio della
geografia fisica
Riconoscere semplici sistemi tecnici la loro funzione e rappresentazione tramite
strumenti tipo: grafi, tabelle, mappe… oppure tramite modelli logici: formule, regole,
algoritmi, strutture dati…
Mettere in relazione la tecnologia con i contesti socio-ambientali che hanno
contribuito a determinarla.
Utilizzare strumenti informatici.
Pervenire ad un benessere psico-fisico attraverso una corretta alimentazione
fatta secondo criteri rispettosi delle esigenze fisiologiche.
Rispettare l’ambiente e adottare comportamenti adeguati per la salvaguardia della
sicurezza propria e degli altri.
~ 56 ~
Piano dell’Offerta Formativa
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Colleferro I
Leonardo Da Vinci. Scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale.
L’insegnamento strumentale fornisce agli alunni, destinati a crescere in un mondo
fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione spesso
passiva, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore
possibilità di conoscenza, di espressione e coscienza di sé, razionale ed emotiva.
Esso offe all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni
di sviluppo della proprie potenzialità, maggiore coscienza di sé e del modo di
rapportarsi al sociale. Favorisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche
per gli alunni in situazione di svantaggio.
Suonare uno strumento musicale, rappresenta l’esperienza socializzante del far musica
insieme, accresce il gusto del vivere in gruppo, abitua i ragazzi a creare, verificare ed
accettare le regole, a rispettare le idee degli altri e ad accogliere in senso costruttivo
possibili cambiamenti di ruoli, superando l’individualismo e al tempo stesso
imparando ad essere autonomi nel gruppo.
La scuola ad indirizzo musicale oltre alla possibilità di studiare uno strumento, va vista
come un progetto per fare musica insieme e partecipare ad una privilegiata
alfabetizzazione musicale di base che da modo ai ragazzi di avvicinarsi alla musica in
modo finalmente attivo e non passivo, per arricchire la propria formazione ed il
proprio curriculum.
La frequenza al corso è assolutamente gratuita. Ciò permette ai docenti, di ricordare ai
genitori l’importanza di fornire ai propri figli quegli strumenti per principianti, di costo
assolutamente non elevato, fondamentali per potersi esercitare autonomamente a
casa e far sì che il percorso didattico dia nell’immediato risultati tali da gratificare
l’allievo e la sua voglia di suonare.
La famiglia è fondamentale nel ruolo di sostegno e incoraggiamento, offrendo
l’appoggio morale e l’incoraggiamento nell’avventura strumentale. Essa deve credere
insieme ai propri figli a questa operazione culturale di ampia portata, al passo con i
tempi ed in risposta alle esigenze dei ragazzi di oggi che sanno bene cosa vogliono
dall’ambiente scolastico.
Il presupposto giuridico all’insegnamento dello strumento musicale nella scuola
secondaria di primo grado è offerto dal D.M. n°201 del 6 agosto ’99, che recepisce
l’art. art.11, comma 9 della legge 03.05.99, n.124. “Riconduzione ad ordinamento dei
corsi sperimentali ad indirizzo musicale nella scuola media”
Lo studio di uno strumento musicale diventa a tutti gli effetti materia curriculare,
obbligatoria per tutto il triennio, con una verifica della competenza musicale raggiunta
in sede d’esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione.
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Piano dell’Offerta Formativa
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Le classi di strumento musicale si formano secondo i criteri generali dettati per la
formazione delle classi, previa apposita prova orientativo-attitudinale predisposta dalla
scuola per gli alunni che all’atto dell’iscrizione abbiano manifestato la volontà di
frequentare i corsi.
Gli alunni di ciascuna classe vengono ripartiti in quattro gruppi per l’insegnamento di
quattro diversi strumenti musicali.
L’assegnazione dello strumento ad ogni singolo alunno è effettuata a giudizio
insindacabile della commissione esaminatrice (composta dai docenti titolari dei corsi
stessi), in base ai criteri concordati dal comitato tecnico-scientifico per la rilevazione
delle attitudini musicali, all’orientamento espresso dall’alunno e/o dalle loro famiglie.
Le prove orientativo-attitudinali sono predisposte dalla scuola per gli alunni delle classi
quinte elementari che hanno presentato domanda di iscrizione al corso. Esse hanno lo
scopo di indirizzare gli alunni verso lo strumento ritenuto più idoneo, nel rispetto delle
loro abilità musicali, delle predisposizioni fisico-attitudinali individuate dalla
commissione, e tenendo conto delle preferenze e delle motivazioni di ogni alunno,
fondamentali nel percorso formativo.
I test non prendono in esame l’intelligenza o la capacità di impegnarsi, ma tendono a
rilevare, considerata l’età dei candidati, le loro abilità musicali.
Le ore di insegnamento di strumento musicale sono destinate alla pratica strumentale
individuale e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso dell’anno, all’ascolto
partecipativo, alle attività di musica d’insieme, alla teoria e lettura della musica.
I corsi si articolano in 2 ore di lezioni settimanali in orario pomeridiano.
Nella nostra scuola si tengono i seguenti corsi di strumento musicale:
 Clarinetto
 Pianoforte
 Violino
 Violoncello
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Piano dell’Offerta Formativa
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ATTIVITÀ FUNZIONALIALL'INSEGNAMENTO . Scuola secondaria di primo grado
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
Mese
Settembre
Impegni collegiali
Collegio docenti, programmazione per gruppo di lavoro.
Ottobre
Collegio docenti, Consigli di classe, Elezioni C.C.
Novembre
Collegio docenti, Consigli di classe.
Dicembre
Stand orientamento classi terze, Consiglio orientativo classi terze,
Collegio docenti, Ricevimento genitori.
Gennaio
Incontri continuità orientamento Scuole Primarie
Scrutini fine 1° quadrimestre, Consegna schede, Collegio docenti
Febbraio
Marzo
Consigli di classe, Collegio docenti
Aprile
Ricevimento genitori
Maggio
Consigli di classe, Collegio docenti per adozione libri di testo
Giugno
Scrutini finali, Collegio docenti, Convocazione non ammessi,
Affissione risultati finali, Consegna schede di valutazione, Riunione
preliminare, Esami conclusivi primo ciclo d’istruzione.
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Piano dell’Offerta Formativa
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PROSPETTO USCITE E VISITE GUIDATE. Scuola secondaria di primo grado.
Commissione gite
Caramanica Carola
Colaiacomo Fiorella
Narducci Domenico
1. Classi prime (1 giorno)
a. Pompei scavi-Bagnoli Città della Scienza. Indirizzo artistico-storicoscientifico.
b. Pompei Vesuvio - Città della Scienza a Bagnoli. Indirizzo naturalistico.
c. Viterbo -Necropoli etrusca di Tarquinia. Indirizzo storico-artistico.
d. Orvieto - Civita di Bagnoregio. Indirizzo storico-artistico.
2. Classi seconde (3 giorni)
a. Volterra - San Gimignano - Siena. Indirizzo storico-artistico. (Visita dei
centri storici: a San Gimignano visita museo per le arti e attività
laboratoriali relative società medievale / la casa torre, a Siena anche
visita contrada del Palio.)
b. I castelli del Casentino. Indirizzo storico-scientifico. (Visita della Pieve di
Romena, dell’Eremo di Camaldoli nel Porco Nazionale delle foreste
Casentinesi. Visita notturna al Planetario. Escursione al monte Penna,
flora e fauna del territorio. La Verna. Castel San Nicolò con visita ad un
antico mulino ad acqua. Visita città di Cortona ed Eremo delle Celle.)
c. Lago Trasimeno. Indirizzo storico-scientifico. (Visita della città di
Cortona e dell’Eremo delle Celle - Passignano sul Trasimeno - l’isola
Maggiore con caccia al tesoro -Visita della cittadina di Castiglion del
Lago -Visita al Centro di Allevamento e addestramento cinofilo della
Guardia di Finanza -Visita della città di Perugia, del Museo del
cioccolato.)
d. Gubbio -Grotte di Frasassi - Fabriano – Urbino. Indirizzo storiconaturalistico. (Visita alle città di Gubbio, Fabriano, Urbino e San Vittore
Terme. Laboratorio fabbricazione della carta a Fabriano. Palazzo Ducale
ad Urbino.)
e. Cuore verde d'Italia: L'Umbria. Indirizzo storico-scientifico.
(Sansepolcro Museo delle erbe Aboca -La trasformazione delle erbe
nello stabilimento Aboca - Visita alla foresta Pietrificata di Dunarobba -
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Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
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Laboratorio di Paleobotanica o Botanica. Visita alla città di Assisi. Le
cascate delle Marmore - la città di Spoleto.)
3. Classi terze (3 giorni)
a. Campo scuola all'isola d'Elba. Indirizzo storico-naturalistico. (Le
residenze napoleoniche -Parco minerario di Rio Marina -Visita delle
località dell'isola.)
b. Campo scuola ad Ischia. Indirizzo naturalistico. (Residenza a Villa
Spadara -Le fumarole di Sant’Angelo -Escursione sul Monte Epomeo Laboratori vari a tema naturalistico animazione serale)
c. Alpi Apuane – Larderello - Sant’Anna di Stazzema. Indirizzo storico
naturalistico. (Complesso di Geotermia di Larderello -Escursione al
Parco delle Biancane Sant’Anna di Stazzema, incontro con un testimone
e visita dei luoghi -Cave di marmo delle Alpi Apuane -Visita della città di
Carrara.)
d. Parco del Conero - Recanati – Saltara. Indirizzo storico-naturalistico.
(Visita del centro storico di Mondavio -Centro della Scienza e Planetario.
Attività laboratoriali a carattere scientifico -escursione al parco naturale
del Conero -Baio di Portonovo -Visita di Recanati , del palazzo e dei
luoghi del Leopardi.)
~ 61 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
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Colleferro I
COORDINATORI E SEGRETARI. Scuola secondaria di primo grado
Classe
Coordinatore
Segretario
1A
Sordi Nadia
Latini Paolo
2A
Romano Carmela
Lucidi Valentina
3A
Caramanica Carola
Ceraldi M. Letizia
1B
Matematica
Maniccia Rita
2B
Coletta Maria
Cirella Gloria
3B
Cioccoloni Rita
Favale Giuseppe
1C
Rinzivillo Concetta
Pantanella Franca
2C
Negrin Silvio
Simone Leonora
3C
Proia Gigliola
Macali M Antonietta
1D
Pavia Laura
Brunella Loretta
2D
Narducci Domenico
Ferragni Luca
3D
Paolella Letizia
Manchia Maria Cristina
1E
Brunetti Roberta
Caringi Anna
2E
De Petris Letizia
Falchetti Rosanna
3E
Quattrociocchi Patrizia
Perfetti Amalia
1F
Chiodi Antonia
Menichini Gabriella
2F
Cavone Anna
Calvano Maria Concetta
3F
Benedetti Maria
Faudale Maria Grazia
1G
Cirillo Rosalba
Ferretti Maria Cristina
2G
Bellato Marisa
Nunnari Maria Antonietta
3G
Togneri Danila Matilde
Mammone Diego
3H
Messina Rita
Reale Sabrina
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Piano dell’Offerta Formativa
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RICEVIMENTO DOCENTI . Scuola secondaria di primo grado
Nome
Giorno/Ora
Nome
Giorno/Ora
Bellato Marisa
Mercoledì 2° ora
Manchia M. Cristina
Martedì 3° ora
Benedetti Maria
Venerdì 1° ora
Maniccia Rita
Martedì 4° ora
Brunella Loretta
Giovedì 3° ora
Massotti Anna Rita
Mercoledì 6° ora
Brunetti Roberta
Venerdì 5° ora
Menichini Gabriella
Martedì 5° ora
Calvano M. Concetta
Lunedì 4° ora
Messina Giuseppa
Mercoledì 4° ora
Carabella Stefania
Giovedì 5° ora
Moretti Francesca
Giovedì 4° ora
Caramanica Carola
Lunedì 4° ora
Moroni Angela
Giovedì 3° ora
Caringi Anna
Mercoledì 4° ora
Narducci Domenico
Martedì 3° ora
Cavone Anna
Lunedì 3° ora
Negrin Silvio
Martedì 2° ora
Ceraldi M. Letizia
Martedì 4° ora
Nunnari Paola
Mercoledì 6° ora
Chiodi Antonia
Mercoledì 3° ora
Nunnari M.
Antonietta
Lunedì 4° ora
Cioccoloni Rita
Mercoledì 4 ° ora
Pantanella Franca
Mercoledì 3° ora
Cirella Gloria
Lunedì 2° ora
Paolella Letizia
Giovedì 5° ora
Cirillo Rosalba
Venerdì 5° ora
Pavia Laura
Lunedì 3° ora
Coletta Maria
Lunedì 3° ora
Perfetti Amalia
Giovedì 2° ora
De Petris Letizia
Mercoledì 3 ° ora
Pratesi M. Cristina.
Martedì 3° ora
Depalo M. Consiglia
Martedì e Mercoledì
13.30 – 14.00
Proia Gigliola
Mercoledì 4° ora
Falchetti Rosanna
Giovedì 4° ora
Quattrociocchi
Patrizia
Lunedì 4° ora
Faudale Maria Grazia
Mercoledì 4° ora
Reali Sabrina
Lunedì 3° ora
Favale Giuseppe
Mercoledì 3° ora
Rinzivillo Concetta
Mercoledì 4 ° ora
Ferragni Luca
Lunedì 3° ora
Romano Carmela
Martedì 3° ora
Sera Stefania
Lunedì 2 ° ora
Simone Leonora
Lunedì 3° ora
Sperduti Claudio
Mercoledì 3 ° ora
Ferretti Cristina
Ficarella Francesco
Latini Don Paolo
Mercoledì 3° ora
prima settimana.
Martedì e Mercoledì
13.30 – 14.00
Mercoledì 5° ora
prima settimana
Lucidi Valentina
Giovedì 4° ora
Sordi Nadia
Giovedì 4° ora
Macali M. Antonietta
Venerdì 3° ora
Togneri Danila
Matilde
Giovedì 5° ora
Mammone Diego
Venerdì 4° ora
~ 63 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
ELENCO RAPPRESENTANTI DI CLASSE. Scuola secondaria di primo grado
Classe
Nominativi genitori
1A
Esposito Giuseppe
Roscetti Donatella
2A
Cirillo Graziella
Maggi Tiziana
3A
Collacchi Doriana
Riccitelli Roberta
1B
Tantari Eleonora
Restante Alessandro
Ceccarelli Margherita
2B
Aquilani Alessandra
Virtu’ M. Teresa
Galati Emanuela
3B
Guinti Adolfo
Bovino Loredana
Rossi Tiziana
1C
Venturi Angela Maria
Franco Fulvio
2C
Petrucci Floriana
Perciballi Katia
3C
Barnaba Tania
Ciotola Eleonora
1D
Bertotti Guido
Caporali Daria
2D
De Cinti Patrizia
D’alascio Rossella
3D
Virtu’ M. Teresa
Conserva Giuseppina
1E
Cignitti Fabiana
Palummo Stefania
2E
Centra Lucia
Biagioni Simona
3E
Del Brusco Letizia
Tosco Rossella
1F
Carella Maria
Romano M. Maddalena
Arnofi Augusto
2F
Mazzella Raffaella
Cipriani Lucia
Giovanella Valeria
3F
Potenziani Cinzia
Santonico Roberta
1G
Casale Paola
Spigone Donatella
2G
Cretaro Roberto
Tinisei Francesca
3G
Casale Paola
Panico Antonella
3H
Santulli Ida
Lundari Maria
~ 64 ~
Rossetti Donatella
Rossetti Alessandra
Renzi Armando
Gabrielli Stella
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
6. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA. PROGETTI

Scuola
Primaria
Scuola
Secondaria
di Primo Grado


Andar per fiabe
















Do re mi...piace cantare
E-Twinning: A world of Postcards - Global Christmas –
Greetings - ChiId life throughout Europe
F.A.T.A.: La Terra
Frutta nelle scuole
II mondo delle fiabe ci aiuta a crescere
Incontriamoci a scuola
Integrare per integrarsi
Io sto dalla parte giusta
La grammatica è una canzone dolce
La matematica divertente
Leggere per stare insieme ed imparare
Progetto musicale Ars Nova
Sapere i sapori
Sport e scuola
Sportello d'ascolto
Teatrolandia: Il Re Leone
Un pipistrello per amico
Verso una scuola amica















Campionato italiano di cultura generale
Crescere con la musica
Da tre a quattordici. ..crescere insieme
Educazione alla legalità
Educazione alla salute
Fare...saper fare
Giornalino on-line e sito web
Lettori...resistenti
Magellano junior
Progetto Coop
Recupero e potenziamento italiano e matematica
Sapere Sapori
Sport a scuola
Sportello d'ascolto
Trinity (potenziamento lingua inglese
~ 65 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
www.1circolocolleferro.it
www.scuoladavincicolleferro.it
SITI INTERNET
La realizzazione e l’aggiornamento dei siti internet, nasce dall’importanza che
l’informatizzazione ha assunto in ogni aspetto e in ogni ambito. Lavorare in rete e
comunicare con il mondo informatico, consente di conoscere e far conoscere chi
siamo, le nostre scuole, i progetti, il territorio dove operiamo, le iniziative a cui
partecipiamo. Ci consente inoltre di collaborare con le altre scuole del distretto per la
realizzazione di progetti comuni.
~ 66 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
CONTINUITÀ
Gli alunni sono accompagnati da un segmento scolastico all’altro attraverso attività e
strumenti di osservazione condivisi e attività di accoglienza.
Per una completa conoscenza e formazione dell’alunno è necessario operare in :
Famiglia
Continuità
orizzontale
Territorio
La scuola farà leva sulle risorse umane, culturali, didattiche, presenti nella famiglia e
nel territorio, e di quelle messe a disposizione dalle associazioni e dalle comunità. Il
raccordo scuola-famiglia sarà favorito da: assemblee, colloqui, intersezione,
interclasse, questionari.
Continuità
verticale
Asilo
nido
Scuola
infanzia
Scuola secondaria
di primo grado
scuola secondaria
di secondo grado
Con l'asilo nido. Nella scuola dell’infanzia di Via Giotto verranno effettuate giornate di
accoglienza per alunni provenienti dall’asilo nido comunale /privato che
frequenteranno la suddetta scuola
Con la scuola dell'infanzia. Momenti di incontro che si svilupperanno in attività legate
all’accoglienza dei futuri alunni delle 1^ classi della primaria e alla conoscenza della
nuova figura dell’insegnante (giornate di scuola aperta), proprio per creare un
raccordo in continuità a livello psico-affettivo-cognitivo necessario alla crescita
generale dei bambini. Le insegnanti delle classi I e della scuola dell’infanzia,
progetteranno delle attività da svolgere insieme con gli alunni di 5 anni della scuola
dell’infanzia e delle classi I della scuola primaria.
Con la scuola secondaria di primo grado. Progetti che mirino a far conoscere agli
alunni delle classi V la futura realtà scolastica e i diversi metodi disciplinari utilizzati.
Queste attività prevedono il diretto coinvolgimento degli alunni in varie situazioni
didattiche realizzate con gruppi dei ragazzi di segmenti scolastici diversi.
Con la scuola secondaria di secondo grado. Viene dedicata particolare attenzione alle
scelte degli alunni della scuola secondaria di primo grado, favorendo incontri con i
docenti delle scuole superiori negli open-day organizzati nel territorio.
Per la continuità verticale si intendono proseguire le iniziative del precedente anno
scolastico con una serie di colloqui preventivi con i docenti della scuola dell’infanzia,
scuola primaria e secondaria di primo grado, finalizzati a coordinare gli interventi
~ 67 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
didattici, specialmente negli anni ponte e ad effettuare connessioni organizzando
attività comuni.
VALUTAZIONE
“…Nella scuola dell’autonomia la valutazione assume carattere pienamente formativo
e pertanto si configura come valutazione continua, che viene utilizzata per la
elaborazione della programmazione e per la regolazione dell’attività educativa e
didattica. Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della
documentazione didattica, la scelta dei relativi criteri di valutazione e degli strumenti
di verifica. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari…”
Per verificare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di
qualità del servizio scolastico si ritiene opportuno individuare due livelli di intervento:
CONTROLLO ESTERNO
CONTROLLO INTERNO
quantità delle iscrizioni provenienti
dall’interno e dall’esterno dell’area in
cui opera la scuola
livello di partecipazione dei genitori
agli organi collegiali della scuola
risultati di apprendimento raggiunti
dagli alunni
qualità e quantità dell’Offerta
Formativa
qualità delle relazioni nella comunità
scolastica
grado di soddisfazione dell’utenza
qualità dei processi organizzativi
valutazioni espresse da forze sociali,
istituzioni
adempimenti amministrativi
VERIFICA E VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Le verifiche dei risultati degli apprendimenti, sono periodiche ed effettuate dai Consigli
di Classe, e dal Collegio Docenti. La frequenza dei momenti valutativi è
quadrimestrale.
Alunni e genitori ricevono informazioni sulle modalità e sui criteri delle verifiche e delle
valutazioni che, di norma, si fondono:
sull’osservazione sistematica dei comportamenti; e sulla rilevazione, (attraverso prove
oggettive, strutturate, non strutturate, questionari, colloqui esercitazioni) del
raggiungimento degli obbiettivi comuni ed individuali (cognitivi, socio-affettivi,
psicomotori).
La valutazione diagnostica rileva le condizioni d’ingresso degli alunni. Ogni docente
progetta l’osservazione delle abilità di base con strumenti e modalità che vengono
condivise con i docenti della scuola primaria. Le aree indagate sono: linguistica, logicomatematica, spazio-temporale.
~ 68 ~
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2012 - 2013
Istituto Comprensivo
Colleferro I
La valutazione formativa come intervento continuo, riguarda tutte le fasi del processo
d’insegnamento-apprendimento. Essa ha una funzione di accompagnamento dei
processi di apprendimento. Agli insegnanti compete la responsabilità della
valutazione e la cura della documentazione didattica , nonché la scelta degli strumenti
nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. Con la valutazione i
docenti attivano le azioni da intraprendere, regolano quelle avviate e promuovono il
bilancio critico su quelle condotte a termine.
La valutazione sommativa o finale esprimerà un giudizio sul conseguimento degli
obiettivi formativi e relative competenze di ogni ciclo di studio.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Oggettività
Gradualità
Sistematicità
Partecipazione
STRUMENTI DI VERIFICA
Le osservazioni sistematiche dell’atteggiamento dell’alunno nei confronti delle
attività e del processo seguito.
La somministrazione di:
prove oggettive:
di completamento, vero/falso, a scelta multipla mediante assegnazione di
punteggio ponderato in base all’obiettivo da conseguire, particolarmente
indicate per misurare conoscenze e abilità
prove soggettive:
interrogazioni,
saggi,
questionari,…particolarmente adatte a far emergere l’implicito, l’inespresso
autovalutazione dell’alunno
VALUTAZIONE DI SISTEMA
Avviene attraverso osservazioni sistematiche, desunte da indicatori/parametri stabiliti
ad inizio di anno scolastico, attraverso questionari, test oggettivi.
Prende in esame le attività: del Consiglio di Istituto, del Collegio dei docenti, del
Consiglio di classe, dei docenti, degli alunni, dei genitori relativamente a efficacia e
efficienza del servizio scolastico, delle programmazioni educative/didattiche, dei
percorsi effettuati dagli alunni e delle relazioni educative instauratesi tra i diversi attori
coinvolti nel processo formativo.
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Piano dell’Offerta Formativa
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FORMAZIONE
VALUTAZIONE
INTEGRAZIONE
CONTINUITA'
FORMAZIONE E
INFORMAZIONE D.lgs.
81/2008
AMMINISTRATIVO
CONTABILE
INTERCULTURA
PREVENZIONE
PRIMARIA
INFORMATICA
DIDATTICA
DISTURBI SPECIFICI
DELL'APPRENDIMENTO
Il piano di formazione ed aggiornamento per l’anno scolastico 2012/2013
comprenderà le iniziative collegate all’attuazione del POF, con le scuole in rete e altre
problematiche di comune interesse.
Informatica: formazione per l’uso delle LIM e per l’utilizzo della rete nelle sue più
complesse applicazioni.
Valutazione: incontri esplicativi sulla somministrazione delle prove invalsi.
D.lgs.81/2008: formazione e informazione riguardante la sicurezza nei luoghi di lavoro
e conoscenza del testo unico.
Didattica: autonomamente le insegnanti frequenteranno corsi di formazione sulla
didattica.
Amministrativo contabile: il personale Ata seguirà corsi di formazione sulle tematiche
proposte dall’amministrazione.
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7. PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI
STRANIERI
IL PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA
È un documento che, deliberato dal Collegio ed inserito nel P.O.F., predispone e
organizza le procedure che la Scuola intende mettere in atto riguardo l’iscrizione e
l’inserimento di alunni stranieri.
Costituisce uno strumento di lavoro che:
-contiene criteri e indicazioni riguardanti l’ iscrizione e l’inserimento a scuola degli
alunni stranieri
-definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici
-traccia le fasi dell’accoglienza
-propone modalità di interventi per l’apprendimento della lingua italiana
-individua le risorse necessarie per tali interventi.
FINALITÀ
Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo d’Accoglienza, il Collegio dei Docenti
si propone di :
-facilitare l’ingresso a scuola dei bambini stranieri
-sostenerli nella fase d’adattamento
-entrare in relazione con la famiglia immigrata
-favorire un clima d’accoglienza nella scuola
-promuovere la collaborazione tra le scuole e tra scuola e territorio sui
temi
dell’accoglienza e dell’educazione interculturale.
ACCOGLIENZA DELLA FAMIGLIA STRANIERA
L’ISCRIZIONE
L’iscrizione è il primo passo del percorso di accoglienza dell’alunno straniero e della
sua famiglia.
La Scuola individua nell’Ufficio di Segreteria un incaricato che segua il ricevimento di
questo tipo di iscrizioni in modo continuativo.
COMPITI DELLA SEGRETERIA
- iscrivere l’alunno
- raccogliere documenti e/o autocertificazioni relativi alla precedente scolarità
- fissare un primo incontro tra famiglia e Commissione Accoglienza d’ Istituto, se
necessario alla presenza di un mediatore linguistico.
MATERIALE
- modulo d’iscrizione.
LA PRIMA CONOSCENZA
E’ gestita dalla Commissione d’Accoglienza formata dal Capo d’Istituto e da alcuni
docenti. E’ un’articolazione del Collegio ed ha competenze di carattere consultivo e
progettuale e deliberativo per quanto riguarda l’inserimento dell’alunno.
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La Commissione si riunisce ogni qualvolta si presenti il caso d’iscrizione di alunni
stranieri neo-arrivati. Per gli alunni che si iscrivono durante il periodo estivo,
l’inserimento effettivo nella classe avverrà, previa convocazione della Commissione di
Accoglienza, nel mese di settembre, prima dell’inizio delle lezioni.
La scelta della sezione da parte del Capo di Istituto, sentiti gli insegnanti interessati e
tenuto conto della normativa vigente, deve essere effettuata tenendo conto del
numero di alunni per classe, della presenza di altri alunni stranieri e delle
problematiche rilevanti nella classe.
COMPITI DELLA COMMISSIONE
-esaminare la prima documentazione raccolta in Segreteria all’atto dell’iscrizione
-effettuare il primo colloquio con l’alunno, la famiglia e, dove possibile, con un
rappresentante del futuro team docente (e, se necessario, alla presenza di un
mediatore linguistico) durante il quale:
-raccogliere informazioni sulla situazione familiare e sulla storia personale e scolastica
dell’alunno
-fornire informazioni sull’organizzazione della scuola
-far presente la necessità di una collaborazione continuativa tra scuola e famiglia
-stabilisce, sulla scorta degli elementi raccolti durante il colloquio, la classe d’
inserimento, tenendo conto dell’ età anagrafica, dell’ordinamento degli studi del Paese
di provenienza, di un primo accertamento di competenze ed abilità, delle aspettative
familiari emerse dal colloquio
-informare la famiglia del tempo che intercorrerà tra l’iscrizione e l’effettivo
inserimento nella classe ( minimo 1 settimana)
-fornire tutti i dati raccolti al team docente che accoglierà il nuovo iscritto.
L’INSERIMENTO NELLA CLASSE
Fra l’atto formale dell’iscrizione e l’effettivo inserimento in classe intercorrerà un lasso
di tempo (minimo 1 settimana) che permetterà di curare l’inserimento stesso (
scambio di informazioni, accordi con il team docente, preparazione della classe, ….).
COMPITI DELLA COMMISSIONE :
- predisporre schede di rilevazione della competenza linguistica ed
eventualmente di altre abilità
- promuovere l’attuazione di laboratori linguistici, individuando risorse interne
ed esterne e spazi adeguati e facilitando, dove necessario, il coordinamento tra
gli insegnanti che fanno alfabetizzazione
- favorire e facilitare il rapporto con la famiglia
- stabilire contatti con Enti Locali e servizi che possano essere di supporto
all’integrazione.
COMPITI DEL TEAM DOCENTE
La collegialità è fondamentale in tutte le fasi della programmazione: la lingua è
trasversale a tutte le discipline e l’alunno appartiene alla classe, non ad un unico
insegnante.
Il team docente ha il compito di :
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-
-
favorire l’inserimento dell’alunno straniero nella classe
 informando i compagni del nuovo arrivo e creando un clima
positivo di attesa
 dedicando del tempo ad attività di benvenuto e conoscenza
 preparando cartelli di benvenuto nella lingua d’origine , carta
geografica con segnato il Paese di provenienza …..
 individuando un alunno particolarmente adatto a svolgere la
funzione di tutor (compagno di viaggio) dell’alunno straniero
rilevare i bisogni specifici di apprendimento
individuare ed applicare modalità di semplificazione dei contenuti e di
facilitazione linguistica per ogni disciplina, stabilendo contenuti minimi ed
adattando ad essi la verifica e la valutazione
programmare il lavoro con gli insegnanti che seguono l’alunno straniero
informare l’alunno e la famiglia del percorso predisposto per lui dalla Scuola
valorizzare la cultura altra
mantenere i contatti con la Commissione di Accoglienza.
VALUTAZIONE
COMPITI DELLA COMMISSIONE
Effettuare, se necessario, un colloquio in itinere con la famiglia, l’alunno e un membro
del team docente, dopo qualche mese, per valutare l’inserimento, rilevare le difficoltà,
ricordare le modalità di collaborazione scuola-famiglia,…
COMPITI DEL TEAM DOCENTE
Stabilire prove d’ingresso e di uscita congrue alla programmazione svolta:
- graduando le prove stesse
- dichiarando gli obiettivi minimi previsti per gli alunni stranieri che hanno
seguito percorsi didattici personalizzati
Tale Protocollo fornisce le linee guida per l’inserimento degli alunni stranieri.
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8. ALUNNI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO
integrazione alunni disabili
L’integrazione degli alunni disabili coinvolge docenti, educatori/assistenti educativi,
genitori, l’Ente Locale, associazioni, i servizi sociali e sanitari che si fanno garanti del
diritto di tutti all’educazione come è previsto dalla Costituzione. Pertanto il nostro
istituto si impegna, nei limiti del suo ruolo e delle sue funzioni, a favorire il costituirsi
di una rete educativa che collabori per la formulazione del PEI, cioè del documento nel
quale viene descritto il progetto globale predisposto per l’alunno in situazione di
handicap, in un determinato periodo, ai fini della realizzazione del diritto
all’educazione e all’istruzione. Il P.E.I rappresenta lo strumento per la concretizzazione
coordinata dei progetti riabilitativo, didattico e sociale.
La continuità del processo educativo è fondamentale per ogni alunno, ma in particolar
modo per il soggetto disabile. Le ragioni e gli obiettivi pedagogici della continuità del
percorso educativo e didattico per l’alunno disabile si possono sintetizzare nella
necessità:
 di garantire all'alunno un percorso formativo organico e completo;
 di promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale della personalità
dell'alunno;
 di prevenire eventuali difficoltà nei passaggi tra i diversi ordini di scuola;
 di considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente
che valorizzi le competenze già acquisite dall'alunno.
Pertanto mediante l’attivazione di raccordi sul piano organizzativo e curricolare si
prevedono le seguenti azioni al fine di attivare un progetto di continuità educativa e
didattica che possa favorire il passaggio dell’alunno fra i vari ordini di scuola:
 trasmissione della documentazione;
 partecipazione dell’insegnante di sostegno o di un altro insegnante che ha
seguito l’allievo nel ciclo di studi precedente, agli incontri
programmazione/consiglio di classe della scuola di grado successivo;
 realizzazione di progetti, ove sia possibile da un punto di vista organizzativo,
che permettano all’ insegnante di sostegno che ha seguito l'alunno, di
accompagnarlo nel primo periodo di frequenza nella nuova scuola di grado
successivo;
Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento
I Disturbi evolutivi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono un gruppo eterogeneo di
disturbi che si manifestano solamente nell’acquisizione di abilità specifiche (lettura,
scrittura, calcolo) intaccandole in modo significativo ma circoscritto, rimanendo il
funzionamento intellettivo generalmente intatto. Infatti si tratta di disturbi che non
permettono ad alcune abilità specifiche di manifestarsi con regolarità, non
consentendo di fatto una completa autosufficienza nell’apprendimento.
Questi disturbi sono ben individuati e descritti dal primo articolo della legge 8 ottobre
2010 , n. 170 che di seguito riportiamo integralmente:
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Art. 1 Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia
1. La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia
quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si
manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie
neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante
per alcune attività della vita quotidiana.
2. Ai fini della presente legge, si intende per dislessia un disturbo specifico che si
manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione
dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura.
3. Ai fini della presente legge, si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrittura
che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica.
4. Ai fini della presente legge, si intende per disortografia un disturbo specifico di
scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica.
5. Ai fini della presente legge, si intende per discalculia un disturbo specifico che si
manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei
numeri.
6. La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere
separatamente o insieme.
7. Nell'interpretazione delle definizioni di cui ai commi da 2 a 5, si tiene conto
dell'evoluzione delle conoscenze scientifiche in materia.
-----------Generalmente gli alunni con Disturbi Specifici d’Apprendimento manifestano le
seguenti caratteristiche
 Compromissione significativa e persistente della funzione interessata.
 Capacità intellettive nella norma.
 Assenza di deficit sensoriali.
 Assenza di danno neurologico.
 Prevalenza accentuata nei maschi.
 Consistente associazione tra i diversi DSA.
 Associazione con disturbi psicopatologici.
 Eterogeneità dei profili di sviluppo.
 Eterogeneità dei quadri funzionali.
 Assenza di disturbi relazionali (primari).
Nei confronti degli allievi che presentano difficoltà di apprendimento riconducibili ad
un disturbo specifico (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) il nostro istituto si
impegna a predisporre i seguenti interventi:
 Nomina di un Referente per la scuola primaria e secondaria di primo grado.
 I referenti della scuola primaria e secondaria di primo grado forniscono agli
insegnanti degli alunni con diagnosi di DSA:
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-
materiale informativo;
il modello del “Piano didattico personalizzato” per la progettazione di
percorsi didattici personalizzati che prevedono l’uso, anche in sede di
valutazione, di strumenti compensativi e di misure dispensative. (nota
MIUR 4099/A 4 del 5/10/04, nota MIUR 26/A4 del 5/01/05, Legge 8
ottobre 2010, n. 170) da compilare in collaborazione con la famiglia e il
servizio che ha prodotto la diagnosi al fine di favorire la condivisione dei
compiti e delle responsabilità del programmare, dell’insegnare e del
valutare.
Criteri e modalità di verifica e valutazione
Criteri
 Tenere conto dei progressi individuali e delle difficoltà legate al DSA.
 Compensare con prove orali compiti scritti non ritenuti adeguati.
 Valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma.
 Valutazioni più attente ai contenuti che alla esposizione.
 Sottolineare i punti di forza e dare suggerimenti per i punti di criticità.
 Far riflettere lo studente sulle ragioni specifiche di difficoltà incontrate nello
studio
Modalità generali
 Organizzare verifiche orali e scritte programmate
 Uso eventuale di mediatori didattici durante le verifiche
Modalità specifiche
 Prove scritte
- Matematica: è opportuno dare più tempo e ridurre il numero di esercizi;
far usare la calcolatrice e fornire formulari con figure geometriche,
formule e procedure.
- Inglese: se è necessario somministrare esercizi di completamento e/o a
risposta multipla.
- Italiano: far utilizzare i l computer con i l correttore automatico; nelle
prove di grammatica far consultare delle schede specifiche.
 Prove orali
- Programmare le interrogazioni specificando gli argomenti e riducendo le
pagine. Durante l'interrogazione favorire la consultazione di sussidi
cartacei (es. cartine geografiche, calcolatrice, tabelle etc...).
Per una più completa informazione dell’argomento si rimanda alla legislazione in
vigore; Legge 104/92, legge 8 ottobre 2010 , n. 170 e linee guida per il diritto allo
studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento, reperibili
on-line all’indirizzo www.istruzione.it
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9. ORGANIZZAZIONE
FORMAZIONE DELLE CLASSI
I criteri adottati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto per la formazione
delle classi prime tengono conto dei bisogni formativi degli alunni, dei criteri di
continuità stabiliti insieme ai docenti della scuola primaria e della situazione
ambientale. Possono essere così sintetizzati:
 equilibrio tra numero delle alunne e quello degli alunni;
 presenza di non più di un alunno portatore di handicap per ogni classe, salvo
eccezioni dovute a particolari esigenze organizzative tese, soprattutto, al
miglioramento dell’offerta formativa;
 possibilità di mantenere piccoli gruppi provenienti della stessa classe della scuola
primaria o dello stesso paese per i ragazzi provenienti da altri comuni;
 formazione eterogenea di ogni classe attraverso l’analisi dei livelli di partenza
desunta dalla lettura delle schede fornite dalla scuola Primaria e dagli incontri con i
docenti della sezione di provenienza;
 possibilità da parte del Dirigente Scolastico a seguito di motivate e particolari
richieste dei genitori e/o dei docenti, di spostamenti dopo la formazione delle
classi;
 per quanto possibile si tiene conto delle richieste formulate dalle famiglie.
Tali criteri evidenziano la grande cura e attenzione dedicata alla formazione delle classi
al fine di:
 formare la classe come gruppo;
 promuovere legami cooperativi tra i componenti;
 valorizzare legami di gruppo in quanto ciò non contraddice l'idea di centralità
dell'alunno, ma è proprio una condizione indispensabile per lo sviluppo della
personalità di ognuno;
 trasformare la scuola in un luogo accogliente;
 favorire lo star bene a scuola.
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
I docenti vengono assegnati alle classi generalmente con il criterio della continuità,
possono comunque verificarsi dei cambiamenti di corso o su richiesta o su valutazione
del D.S. che ne decide l’opportunità, tenendo conto delle competenze riscontrate in
rapporto al POF dell’Istituto.
L’orario del personale docente è predisposto in base a criteri didattici, che consentano
un’equa distribuzione delle ore con l’alternarsi delle varie discipline.
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ORGANI COLLEGIALI
ORGANIGRAMMA CONSIGLIO D’ISTITUTO TRIENNIO 2012-2015
PRESIDENTE
Pelacci Paolo
Vice Presidente
Tinisei Francesca
Membri di diritto
Dirigente Scolastico
Dott.ssa ROMANI ANTONELLA
COMPONENTE DOCENTI
Centi Anna, Colaiacomo Fiorella, Fontana Carla, Marini Marilla, Paolella Letizia,
Quattrociocchi Patrizia, Romani Gioia, Sterpetti Rosaria.
COMPONENTE GENITORI
Cirillo Graziella, Coluzzi Alessandro, Fonsi Vera, Iacono M. Caterina, Iannone Giulio,
Pelacci Paolo, Petrucci Luisa, Tinisei Francesca.
COMPONENTE A.T.A.
Campagna Bruna, Prata Anna Rita.
ORGANIGRAMMA GIUNTA ESECUTIVA
Membri di diritto
Dirigente Scolastico: Dott.ssa Romani Antonella - Presidente
Direttore S.G.A.: Germani Anna Bruna
Membri eletti
Campagna Bruna, Colaiacomo Fiorella, Coluzzi Alessandro, Iacono M. Caterina
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COLLEGIO DEI DOCENTI
Il collegio dei docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico, è composto da tutti i docenti
che operano nella scuola.
CONSIGLI DI CLASSE
I consigli di classe sono costituiti da tutti i docenti che operano nella classe, dai
rappresentanti dei genitori, e sono presieduti dal Dirigente Scolastico. Tra i docenti si
sceglie, per ogni sezione il coordinatore ed il segretario.
COMITATO
VALUTAZIONE
COMITATO DIDI
VALUTAZIONE
Scuola dell'infanzia: Proietti Paola
Scuola Primaria: Sterpetti Rosaria
Scuola Secondaria: Narducci Domenico, Nunnari M. Antonietta
Membri supplenti: Derme Patrizia, Mancinelli Eleonora
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10. ORARIO DI SERVIZIO PERSONALE ATA
ORARIO APERTURA E CHIUSURA FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA:
dal lunedì al venerdì ore 7,00 – 16,42
giovedì ore 7,00 – 17,30 (programmazione docenti)
Il D.S.G.A. effettua il seguente orario: dalle ore 7,00 alle ore 14,12 con n. 2 rientri a
settimana secondo delle esigenze di servizio.
Assistenti Amministrativi:
Considerate le esigenze operative dei vari settori amministrativi gli orari di servizio
delle unità sono i seguenti:
Le sette unità effettuano il seguente orario ricoprendo anche i servizi del turno
pomeridiano :
N. 1 unità
N. 1 unità
N. 1 unità
N. 1 unità
N. 1 unità
N. 1 unità
N. 1 unità
8,00 – 13,42 / 14,45 - 16,15
9,30 – 16,42 lunedì
8,00 - 15,00
8,10 – 16,42 lunedì
7,48 – 15,00
9,30 – 16,42 mercoledì
7,30 – 14,42
10,18 – 17,30 giovedì
7,48 – 15,00
9,30 – 16,42 venerdì
7,00 – 14,10
9,30 – 16,42 - martedì
7,00 - 13,00
7,00 – 16,42 – martedì e giovedì
Collaboratori Scolastici
N. 15 unità su cinque plessi + N. 1 unità a 27 h. su 3 plessi così distribuite:
Scuola Materna ed Elementare GPD
- n. 5 unità : 6 ore x 3 giorni
7.30 – 13.30 / 10,30 – 16,30
9 ore x 2 giorni
7.00 – 16,30 con pausa pranzo.
Scuola Elementare F.B.
- n. 1 unità: 6 ore x 3 giorni
7,30 – 13,30 / 10,30 – 16,30
9 ore x 2 giorni
7,00 – 16,30 con pausa pranzo
- n. 1 unità: 3,30 ore x 1 giorno 13,30 – 17,00
3,30 ore x 1 giorno 7,30 – 11,00
4 ore x 1 giorno
13,00 – 17,00
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Scuola elementare Carlo Urbani
- n. 1 unità
6 ore x 3 giorni
7,30/13,30 / 10,30 – 16,30
“
9 ore x 2 giorni
7,30/17,00 con pausa pranzo
- n. 1 unità 3 ore x 2 giorni
7,30 – 10,30
Scuola Materna Mazzocchi
- n. 3 unità a settimane alterne :
1 unità 7,12 ore x 5 giorni
1 unità 7,12 ore x 5 giorni
1 unità 7,12 ore x 5 giorni
- n. 1 unità
6 ore x 3 giorni
7.30 – 14,42
8.48 – 16,00
9,05 – 16,17
9,00 – 13,00
Scuola Media L. da Vinci
- n. 6 unità giornaliere a rotazione su cinque giorni settimanali :
- n. 4 unità turno antimeridiano
7,30 – 14,42
- n. 2 unità al giorno a rotazione turno pomeridiano
11,00 – 18,12
Sospensione Attività didattica – Chiusure giornate prefestive
Nei periodi di interruzione dell’attività didattica e nel rispetto delle attività didattiche
programmate dagli organi collegiali è possibile la chiusura degli uffici di segreteria e di
direzione nelle giornate prefestive e nei giorni deliberati dal Consiglio di Istituto
La chiusura della scuola nei giorni prefestivi deliberati dal Consiglio di Istituto, per il
corrente A.S. verrà effettuata nei seguenti giorni :
02/11/2012
03/12/2012
24/12/2012
31/12/2012
26/04/2013
14- 16- agosto 2013.
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Piano dell’Offerta Formativa
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Indice P.O.F.
1. PREMESSA. IL POF COME ESPRESSIONE DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA...........................2
RIFERIMENTI NORMATIVI .................................................................................................................... 3
2. PRINCIPI E FINALITÀ FONDAMENTALI DEL POF.................................................................4
INDIVIDUAZIONE DELLE PROBLEMATICHE SULLE QUALI IL POF INTENDE INTERVENIRE .................... 6
MODALITÀ DI RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI. ........................................................................ 7
I bisogni formativi sono stati rilevati attraverso: ................................................................................. 7
ANALISI DELLA SITUAZIONE NELLA QUALE L’ISTITUTO OPERA ............................................................ 9
LA SITUAZIONE ESTERNA: .................................................................................................................. 10
LA SCUOLA E IL TERRITORIO............................................................................................................... 10
LA SITUAZIONE INTERNA: .................................................................................................................. 14
3. IDENTITÀ ISTITUTO COMPRENSIVO COLLEFERRO I° ........................................................ 15
RISORSE UMANE E PROFESSIONALI ................................................................................................... 17
CORPO DOCENTE ............................................................................................................................... 18
PERSONALE ATA ................................................................................................................................. 19
GLI ALUNNI......................................................................................................................................... 20
RISORSE STRUTTURALI E ARCHITETTONICHE ..................................................................................... 21
RISORSE TEMPO SCUOLA ................................................................................................................... 22
ORARI DI RICEVIMENTO ..................................................................................................................... 22
4. RISPOSTA FORMATIVA DELLA SCUOLA .......................................................................... 23
SCUOLA DELL’INFANZIA ..................................................................................................................... 23
SCUOLA PRIMARIA ............................................................................................................................. 24
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ........................................................................................... 25
5. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ....................................................... 28
SCUOLA DELL’INFANZIA ..................................................................................................................... 30
ATTIVITÀ FUNZIONALIALL'INSEGNAMENTO ...................................................................................... 34
SCUOLA PRIMARIA ............................................................................................................................. 36
COMPETENZE DISCIPLINARI CLASSE I ................................................................................................ 39
COMPETENZE DISCIPLINARI CLASSE III .............................................................................................. 41
COMPETENZE DISCIPLINARI CLASSE V ............................................................................................... 43
ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL'INSEGNAMENTO ..................................................................................... 45
PROSPETTO USCITE E VISITE GUIDATE. Scuola primaria .................................................................... 46
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ........................................................................................... 48
IL CURRICOLO ..................................................................................................................................... 50
OBIETTIVI DELL’AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA ............................................................ 52
OBIETTIVI DELL’AREA STORICO - GEOGRAFICA .................................................................................. 54
OBIETTIVI DELL’AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA.................................................... 56
ATTIVITÀ FUNZIONALIALL'INSEGNAMENTO ...................................................................................... 59
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ ..................................................................................................... 59
COORDINATORI E SEGRETARI. Scuola secondaria di primo grado ..................................................... 62
RICEVIMENTO DOCENTI ..................................................................................................................... 63
ELENCO RAPPRESENTANTI DI CLASSE. Scuola secondaria di primo grado ........................................ 64
6. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA. PROGETTI ................................................. 65
SITI INTERNET ..................................................................................................................................... 66
CONTINUITÀ ....................................................................................................................................... 67
VALUTAZIONE .................................................................................................................................... 68
FORMAZIONE ..................................................................................................................................... 70
7. PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI ............... 71
IL PROTOCOLLO D’ACCOGLIENZA ...................................................................................................... 71
LA PRIMA CONOSCENZA .................................................................................................................... 71
L’INSERIMENTO NELLA CLASSE .......................................................................................................... 72
VALUTAZIONE .................................................................................................................................... 73
8. ALUNNI IN SITUAZIONE DI SVANTAGGIO ....................................................................... 74
9. ORGANIZZAZIONE ......................................................................................................... 77
FORMAZIONE DELLE CLASSI ............................................................................................................... 77
ORGANIGRAMMA CONSIGLIO D’ISTITUTO TRIENNIO 2012-2015 .................................................... 78
COMITATO DI VALUTAZIONE ............................................................................................................. 79
10.ORARIO DI SERVIZIO PERSONALE ATA ........................................................................... 80
~ 82 ~
Gerardo Parodi Delfino, Flora Barchiesi, Carlo Urbani, Mons. U. Mazzocchi, Leonardo Da Vinci.
Via Bruno Buozzi,43 – 00034 Colleferro (ROMA) Distretto 38 RMIC8C200B
Siti web: www.scuoladavincicolleferro.it ; www.1circolocolleferro.it
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Colleferro novembre 2012