secondaria di i grado castel san lorenzo (sa)

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secondaria di i grado castel san lorenzo (sa)
ISTITUTO COMPRENSIVO- AUTONOMIA 193 SA4P1
SCUOLA DELL’INFANZIA –PRIMARIA
-SECONDARIA DI I GRADO
CASTEL SAN LORENZO (SA)
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
 Approvato con delibera n.67 dal Collegio dei Docenti del 24 ottobre 2014
 Adottato con delibera n. 90 dal Consiglio d’Istituto del 14 novembre 2014
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
PREMESSA
Organigramma
4
Premessa
5
Obiettivi del Dirigente scolastico
10
TERRITORIO e RISORSE
L’Istituzione Scolastica
12
Il territorio
Risorse per la realizzazione dell’offerta formativa: risorse strutturali
Risorse professionali: docenti in servizio nell’I.C.
Organi di gestione
Organigramma
Risorse esterne
Sicurezza a scuola
Risorse finanziarie
14
17
19
22
23
24
26
27
25
ASPETTO EDUCATIVO DIDATTICO
Per una scuola inclusiva
28
Le competenze chiave per l’apprendimento
33
Profilo delle competenze al termine del I ciclo di istruzione
35
Curricolo di Istituto
37
Curricolo verticale
37
Profilo educativo Scuola dell’Infanzia
38
Profilo educativo Scuola Primaria
40
Profilo educativo Scuola Secondaria di I grado
41
Curricolo verticale matematica
43
Curricolo verticale lingua italiana
45
Regolamento di Istituto
48
Comitato di garanzia
54
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Percorsi integrativi ed aggiuntivi
55
ASPETTO ORGANIZZATIVO
Dati alunni iscritti
68
Orario funzionamento scuole
69
Organico S. Infanzia - S. Primaria
70
Organico S. Secondaria I grado
72
Piano di aggiornamento e formazione
74
Rapporti scuola - famiglia
75
Calendario scolastico
76
ASPETTO VALUTATIVO
Valutazione : Indicazioni generali
77
sistema esterno
78
sistema interno
79
Autovalutazione di Istituto
85
P.
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Premessa
Criteri generali per l’elaborazione
del POF 2014/2015
Obiettivi del Dirigente Scolastico
Aspetto educativo didattico
Per una scuola inclusiva
Le competenze chiave per l’apprendimento
Profilo delle competenze al termine del I ciclo di
istruzione
Curricolo di Istituto
Curricolo verticale
Profilo educativo Scuola dell’Infanzia
Profilo educativo Scuola Primaria
Profilo educativo Scuola Secondaria di I grado
Curricolo verticale matematica
Curricolo verticale lingua italiana
Regolamento di Istituto
Comitato di garanzia
Territorio e risorse
L’Istituzione Scolastica
Il territorio
Risorse per la realizzazione
dell’offerta formativa:
risorse strutturali
risorse professionali interne
Organi di gestione
Organi collegiali
Organigramma
Risorse esterne
Sicurezza a scuola
Risorse finanziarie
POF
Aspetto valutativo
Aspetto organizzativo
Valutazione : Indicazioni generali
sistema esterno
sistema interno
Autovalutazione di Istituto
Dati alunni iscritti
Orario funzionamento scuole
Organico S. Infanzia - S. Primaria
Organico S. Secondaria I grado
Rapporti scuola - famiglia
Calendario scolastico
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
PREMESSA
DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il presente documento rappresenta l’impegno, la serietà e il coinvolgimento del
personale docente dell’Istituto Comprensivo di Castel San Lorenzo.
Nucleo fondante del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo è la
prosecuzione di un iter, già avviato nel precedente anno scolastico, teso alla
costruzione del curricolo verticale fra i tre ordini di scuole - Infanzia, Primaria,
Secondaria di primo grado e basato su alcuni presupposti ritenuti fondamentali per la
strutturazione di un percorso formativo che ponga al centro di ogni itinerario
didattico l’alunno con i suoi bisogni, i suoi stili cognitivi e il suo bagaglio di
conoscenze ed esperienze.
La finalità che l’Istituto si propone consiste nel favorire il processo di crescita
degli alunni, in un’ottica di interazione continua con l’ambiente circostante; siamo
convinti che aiutarli a comprendere meglio il territorio in cui viviamo, a rispettarlo e
amarlo, ma soprattutto a insegnar loro a leggere la realtà che li circonda e ad
interagire correttamente con essa sia uno degli obiettivi più alti del nostro operare.
Una scuola che ama ripescare nel passato e nelle tradizioni del suo territorio le
radici essenziali per custodirle, rilanciarle con pensieri nuovi, con proposte creative è
una scuola che si interroga sulle questioni di fondo che da sempre accompagnano la
storia dell’umanità.
Riteniamo irrinunciabile costruire una scuola che ponga al centro del proprio
operato l’educare alla cittadinanza democratica, all’accoglienza e all’inclusione, alla
legalità, alla memoria, all’ambiente, alle tecnologie informatiche stimolando, al
contempo, l’acquisizione della capacità di valutare in modo oggettivo e autonomo
qualsiasi situazione.
Vogliamo così investire su un processo di crescita che porti alla maturazione di
persone capaci di assumersi responsabilità e di orientare positivamente la loro vita
verso un benessere personale e sociale; vogliamo che i nostri ragazzi non perdano di
vista lo scopo finale, la direzione verso cui tendere, che è sempre quella della
partecipazione di ciascuno ad un universo sociale, nel ruolo di cittadino del mondo e
con l’obiettivo di raggiungere la piena realizzazione personale in una condizione di
convivenza pacifica e democratica.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Mimì MINELLA
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
PREMESSA
Il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA(POF)
così come lo definisce l’art. 3 del DPR 275/99 è
“ il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione scolastica ed
esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nell’ambito dell’autonomia”
Favorire lo sviluppo integrale della
personalità degli allievi e permettere
loro di essere protagonisti delle attività
scolastiche
P
O
F
Promuovere una cultura per la
valorizzazione delle abilità ed il
conseguimento di conoscenze e
competenze
Favorire la continuità fra scuola
dell’infanzia, primaria e secondaria di
primo grado in termini di informazione,
progettualità e competenze
Promuovere interventi di sostegno e di
recupero per una lotta efficace contro
l’insuccesso ed il disagio
Istaurare un clima partecipativo e
collaborativo sia nelle relazione interne che
nei rapporti tra scuola e territorio
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
L’elaborazione del POF è frutto della riflessione dei docenti, elaborata anche tramite scambio confronto
negli Organi Collegiali dell’Istituto, a partire dalla conoscenza maturata negli anni dell’ambiante sociale,
delle famiglie utenti, delle esigenze degli alunni ed alla luce degli indirizzi generali dettati dal Consiglio di
Istituto.
E’ frutto altresì dell’opera del Dirigente Scolastico, Prof. Mimì MINELLA, dei pregressi ed attuali rapporti
e scambi con gli Enti locali e con le agenzie educative operanti sul territorio, finalizzate a plasmare
l’offerta formativa in relazione alle specifiche esigenze e problematiche locali.
Il POF è stato approvato e fatto proprio dal Collegio dei Docenti per quanto attiene alle scelte
pedagogiche, di metodo didattico e di progettualità formativa, oltre che dal Consiglio di Istituto per le
compatibilità organizzative e finanziarie.
I PRINCIPI ISPIRATORI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Fonte di ispirazione fondamentale
del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto
Comprensivo Statale di Castel San Lorenzo
sono gli artt.3, 33 e 34
della Costituzione italiana.
Uguaglianza e diversità
La scuola si impegna a perseguire il diritto allo studio nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità
individuali, sociali e culturali di ciascun alunno. Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio sarà
compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche.
Ne deriva che la scuola deve operare con ogni mezzo per:
•differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni deve
essere data la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità;
• valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni culturali e professionali,
società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto
educativo ricco e articolato affinché l'offerta formativa della scuola assuma un ruolo di promozione
culturale e sociale.
Imparzialità e regolarità
Gli utenti hanno diritto ad essere trattati in modo obiettivo e imparziale.
La scuola s’impegna a garantire la vigilanza, la continuità dei servizi e delle attività educative nel
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge ed in applicazione
delle disposizioni contrattuali del comparto scuola.
Libertà d’insegnamento ed aggiornamento del personale
I docenti svolgono la loro funzione nell’ambito della libertà di insegnamento e dell’autonomia
professionale loro riconosciute dalla legge. L’esercizio di tale libertà e autonomia è finalizzato alla
formazione della personalità degli alunni.
Tutto il personale della scuola si impegna a migliorare la propria professionalità attraverso la
partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento deliberate dagli Organi Collegiali.
La scuola organizza con specifiche modalità l’aggiornamento del personale scolastico che può
aderire alle proposte dell’Amministrazione, delle Istituzioni e degli Enti culturali ed anche promuovere,
con responsabile autonomia, la propria formazione in servizio.
L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico ed un
compito per l’Amministrazione, che attua interventi organici e regolari secondo un piano di
aggiornamento e formazione annuale o poliennale, avvalendosi di risorse interne ed esterne.
Accoglienza ed inclusione
Sono previsti protocolli di accoglienza per la comune fase d’ingresso nella scuola.
L’inclusione è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di
ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni, le linee guida per un concreto impegno programmatico
per l’inclusione, basato su una attenta lettura del grado di inclusività della scuola e su obiettivi di
miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti
dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e genitori.
Partecipazione e Condivisione
La scuola, per favorire la più ampia realizzazione dei contenuti del POF, promuove la
partecipazione e la collaborazione di tutte le sue componenti.
Finalità educative
La scuola attua le scelte educative e didattiche partendo dall’analisi dei bisogni degli alunni e
sfruttando le opportunità presenti nel territorio.
La finalità primaria dell'Istituto è la realizzazione di un percorso formativo unitario, organico e
continuo, attraverso il quale siano garantiti:
• il pieno sviluppo delle potenzialità di ogni alunno nel rispetto della propria
• identità personale, culturale e sociale;
• un graduale passaggio da un ordine scolastico all’altro;
• la partecipazione diretta delle famiglie alle attività della scuola.
Pertanto la scuola s’impegna a:
• collaborare con la famiglia e con la più vasta comunità sociale;
• attuare l’accoglienza di ogni alunno in ogni momento del suo percorso formativo;
• programmare il proprio intervento assicurando la continuità del processo educativo e formativo;
• rispettare le tradizioni culturali, religiose e le scelte educative della famiglia in un
clima di collaborazione;
~8~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
•
•
•
•
educare al rispetto del principio della convivenza civile favorendo la presa di
coscienza dei fondamentali valori condivisi dalla società e promuovendo
atteggiamenti di accettazione e di rispetto dell’altro, di dialogo, di partecipazione
al bene comune;
configurarsi come ambiente educativo e di apprendimento realizzando
concretamente il rapporto fra istruzione ed educazione;
operare attivamente per assicurare la continuità dello sviluppo individuale di
ciascun alunno;
prevedere e programmare tutti gli interventi atti ad assicurare l’integrazione di
alunni stranieri e/o in difficoltà di apprendimento e con diverse abilità.
Obiettivi strategici
1. Gestione unitaria dell’istituzione;
2. migliorare la qualità dei servizi educativi e d’istruzione;
3. attivare processi efficaci di autodiagnosi ed autovalutazione dei propri risultati;
4. sviluppare le competenze chiave enunciate nella “Raccomandazione” del
Parlamento e del Consiglio d’Europa per lo sviluppo dell’apprendimento;
5. assicurare a tutti gli alunni BES la piena soddisfazione del diritto all’educazione
ed all’istruzione;
6. attivare processi di proficuo scambio culturale col territorio d’appartenenza,
attraverso accordi di rete con altre scuole (anche di diverso ordine e grado) e
protocolli d’intesa con Enti ed altre istituzioni;
7. promozione delle relazioni col territorio e con gli Enti esterni alla scuola.
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
OBIETTIVI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Obiettivi prioritari dell’azione dirigenziale:

Offrire supporto e collaborazione alla predisposizione di un Piano dell’offerta formativa e di
una progettazione curricolare unitaria di Istituto, in interazione con il territorio e le risorse in
esso presenti.

Creare le condizioni per una condivisione responsabile del progetto educativo favorendo,
attraverso lo scambio, il confronto , l’interazione di professionalità diverse, la convergenza
verso una prospettiva unitaria di esso.

Sollecitare un’impostazione didattica e metodologica il più possibile condivisa, in
continua crescita e qualificazione.

Potenziare il ricorso alla didattica laboratoriale e all’uso di tecnologie dell’informazione per
innovare la pratica educativa, i processi di insegnamento apprendimento e la ricerca
professionale in campo psicologico, didattico, organizzativo, metodologico e disciplinare.

Promuovere l’innovazione funzionale di percorsi curricolari, di attività opzionali e di
ampliamento dell’offerta formativa orientati alla valorizzazione delle potenzialità e al
conseguimento del successo formativo di ciascun alunno.

Realizzare un’organizzazione precisa di Istituto, condivisa, visibile e credibile dove
ognuno riconosca con chiarezza il ruolo da svolgere, la propria posizione, la propria “utilità”.

Realizzare una collocazione dell’Istituto scolastico sul territorio come punto di
riferimento culturale, ma anche come interlocutore privilegiato di Agenzie, Enti,
Associazioni.

Garantire un’apertura all’esterno più vasta rispetto al territorio di appartenenza
attraverso la:
1. partecipazione a progetti svolti on line per migliorare la funzionalità e
l’immagine della scuola;
2. autovalutazione;
3. partecipazione a progetti in rete con altre istituzioni scolastiche o con altri Enti al fine di
meglio rispondere ai bisogni formativi, ottimizzando risorse finanziarie e professionali;
4. organizzazione di visite e viaggi d’istruzione mirati a una conoscenza più vasta
degli aspetti culturali, artistici, storici e sociali in dimensione italiana ed estera.
~ 10 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
•
Favorire una crescita delle strutture e degli strumenti al fine di adeguare l’Istituzione
scolastica alle nuove tecnologie dalle quali non si può prescindere sia da un punto di vista
didattico, sia da un punto di vista comunicativo e amministrativo.
•
Strutturare, in continuità con quanto già realizzato negli anni precedenti, un organico
sistema di valutazione di istituto che inglobi le diverse dimensioni del processo
valutativo e ponga particolare attenzione ai campi di indagine previsti dal progetto Vales e a
quelli indicati nel Piano di Miglioramento da realizzare.
•
Favorire lo sviluppo della professionalità dei docenti attraverso percorsi di ricerca e
formazione continua sul campo per sperimentare le soluzioni organizzative , le strategie di
intervento, le metodologie di apprendimento più efficaci da adottare per migliorare la
proposta formativa della scuola.
•
Proporre un adeguato piano di formazione per la crescita professionale del personale
scolastico, in quanto gli obiettivi elencati hanno necessariamente bisogno di
un’adeguata formazione di supporto per l’innalzamento del livello qualitativo
individuale e collettivo. Nello specifico si cercherà di sollecitare una crescita della qualità e
del grado di efficacia e di efficienza dell’Istituto caratterizzata da:
1. procedure generali di riferimento;
2. procedure specifiche;
3. pratiche e prassi consolidate;
4. modulistica comune e consolidata;
5. processi di monitoraggio in itinere e conclusivi sulla qualità;
6. creazione di un gruppo di autovalutazione all’interno dell’organizzazione dell’Istituto
in grado di mettere in atto percorsi di autoanalisi e di autovalutazione dei
processi anche in relazione ai vari esiti e risultati attesi;
7. realizzazione di buone pratiche e di progetti di ricerca-azione.
~ 11 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
TERRITORIO E RISORSE
L’ISTITUZIONE SCOLASTICA
L’Istituto Comprensivo di Castel San Lorenzo è nato nel 2000, ha la sua sede centrale in via
Generale Tommasini di Castel San Lorenzo ed è costituito dalla Scuola dell’Infanzia, della Scuola
Primaria e dalla Scuola Secondaria di Primo Grado di Castel San Lorenzo e Felitto.
La verticalizzazione dei tre ordini di scuola (Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria
di I grado) in un unico Istituto Scolastico pone in evidenza una serie di innegabili
vantaggi dati da una soluzione di verticalità:
 la realizzazione della continuità educativa-metodologico-didattica;
 la condizione ottimale per garantire la continuità dinamica dei contenuti;
 l'impianto organizzativo unitario;
 la continuità territoriale;
 l'utilizzazione funzionale delle risorse professionali.
~ 12 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
SCUOLE
SCUOLA
DELL’INFANZIA
CASTEL SAN LORENZO
Sezioni n.
40 ore settimanali
Docenti n.4 + docente di
Religione Cattolica
Alunni n.53
FELITTO
Sezione unica
40 ore settimanali
Docenti n.2 + docente di
Religione Cattolica
Alunni n. 19
SCUOLA PRIMARIA
CASTEL SAN LORENZO
Classi n.6 a tempo
ore settimanali
Docenti n. 6 + docente di
Religione Cattolica+ Lingua
Inglese + 2 docenti di
sostegno
Alunni n.90
FELITTO
n.1 classe +
n.2 pluriclasse
Docenti n.5 + docente di
Religione Cattolica+
Lingua Inglese
Alunni n. 29
~ 13 ~
SSCUOLA SECONDARIA DI
I GRADO
CASTEL SAN LORENZO
Classi n. 5 a tempo
Prolungato di 38
ore settimanali
Docenti n. 15 + 2
insegnanti di sostegno
Alunni n. 84
FELITTO
n.1 classe +
n.1 pluriclasse a tempo
prolungato di 36 ore
settimanali
Docenti n. 10
Alunni n. 22
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
TERRITORIO
Il Comune di Castel San Lorenzo si estende su di una
superficie di 14,29 Kmq , con una popolazione di circa
3000 abitanti, distribuita tra il centro urbano e le varie
contrade.
Il territorio, inserito nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo
di Diano, è situato a 350 m. sul livello del mare.
Il centro storico è di origine medioevale; recentemente, la
nascita di alcuni agriturismi ha dato impulso al turismo. La
popolazione è prevalentemente dedita all’agricoltura su
prodotti di livello alto, olio d’oliva e vino di qualità
rinomata, pur in presenza di professionisti e di qualche
artigiano; le unità produttive sono famiglie proprietarie d’appezzamenti
piccoli e medio piccoli, ad elevata efficienza. Presente anche
l’allevamento di ovini, in specie capre, con correlate attività artigianali
sempre nel settore agro-alimentare.
Importante è la produzione e la qualità del vino e dell’olio che viene
promossa e valorizzata attraverso una festa che si tiene ogni anno alla
fine di dicembre nel borgo antico.
Il tasso di scolarizzazione degli alunni si è , negli ultimi anni, elevato, ma
non mancano coloro che non posseggono la licenza media.
Sono operanti sul territorio la Pro-Loco, l’Associazione Cattolica, l’associazione ONLUS “Madre
Teresa di Calcutta”, Legambiente e l'Associazione teatrale "La Maschera", l’associazione
“Castellonline” e “Cast Il Mulino”.
Sono altresì presenti una palestra privata “Virtus San Lorenzo” ed un maneggio “Vivere a
cavallo”; è inoltre presente un campo sportivo. E’ sempre attiva una cooperativa vinicola e
olearia.
~ 14 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Il Comune di Felitto si estende su di una
superficie 41,53 Kmq, con una popolazione
di circa 1300 abitanti, prevalentemente
dediti all’agricoltura, pur in presenza di
professionisti e di qualche artigiano. Sorge
nell’entroterra centrale cilentano, lungo la
valle del fiume Calore, inserito nel Parco
del Cilento e Vallo di Diano. E’ situato a
275 m. sul livello del mare e si estende
lungo il pendio di un monte; è un borgo
medioevale che conserva ancora numerose
torri di guardia e mura di cinte, tipiche
dell’anno mille. Assolutamente prevalente
l’esercizio dell’agricoltura per unità
produttive piccole e medio-piccole di
proprietà e conduzione familiare. Prodotto
di pregio è il fusillo, un tipo di pasta,
prodotta in maniera artigianale, al centro
di una sagra, organizzata dalla Pro Loco
locale e anche la viticoltura; è diffuso
l’allevamento di bestiame. Ampia la
residenzialità agricola delle famiglie, per
cui molti alunni vivono nelle campagne
circostanti il centro abitato.
Sono operanti sul territorio la PRO-LOCO, l’Associazione Cattolica , l’Associazione
ambientalistica “Gruppo verde di Felitto” coordinata con il Circolo Cervati-Calore, la Croce
Rossa Italiana, una piscina Comunale funzionante nei mesi estivi e la Associazione culturale
"LiberAmente"; è presente un museo della civiltà contadina.
La Comunità religiosa nei due Comuni è composta quasi completamente da cattolici
praticanti.
Presenti in notevole numero immigrati, per lo più rumeni , senza che si manifestano tensioni
d’integrazione.
In tale contesto la Scuola si pone come luogo privilegiato di integrazione nel tessuto sociale
del territorio, lo snodo cruciale della rete complessa di domande sociali e bisogni individuali.
Pertanto, avrà il compito prioritario di promuovere tutte le azioni e le sinergie operative
ritenute necessarie per la realizzazione costante e l’adeguamento di attività interrelate e
innestate con il contesto socio- culturale-ambientale di appartenenza.
~ 15 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
In questa situazione una Scuola qualificata come si dice infra nel senso delle competenze-chiave
di cui le Indicazioni Nazionali MIUR del 2012, può svolgere un ruolo decisivo.
L’opera dell’Istituto Scolastico deve quindi giocare su duplice sponda. In primo luogo, sul
terreno della promozione della conoscenza razionale della identità culturale locale, intesa nella
sua complessità di concezione del mondo (percezione delle differenze di Comunità e percezione
dell’ambiente esterno), sistema normativo (regole d’onore locali) e tecnica. Questo implica un
concorso di tutte le discipline d’insegnamento, non solo di quelle a risvolto storiografico. La
consapevolezza del proprio essere Comunità, l’enucleazione della propria identità edificata nella
storia, è costantemente la premessa per il confronto con realtà più ampie ed il
presupposto necessario per una integrazione di “cittadinanza”. Così è per Castel San Lorenzo e
Felitto come per ogni altra realtà locale e circoscritta.
La partecipazione a più vasti ambiti, nazionali, europei, di mondo globalizzato, si matura e si
dirama sempre a partire da una chiara coscienza della propria specialità e particolarità culturale.
Ci si propone, quindi, di partire da una valorizzazione razionale della connotazione identitaria
della Comunità che gli alunni portano in sé, nel senso della consapevolezza, critica, scientifica,
come si diceva. Da tale consapevolezza, dovrà diramarsi l’interesse per gli studi scientifici,
tecnici ed artistici di livello più alto, la nascita quindi di una progettualità esistenziale e
professionale che porti i valori locali ad un confronto e ad un arricchimento di ampiezza
nazionale, europea, di mondo “globalizzato”.
~ 16 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
RISORSE PER LA REALIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Risorse strutturali
Il Servizio pubblico d’Istruzione è erogato dall’Istituto Comprensivo Statale di Castel San Lorenzo su due
plessi, l’uno in Castel San Lorenzo e l’altro in Felitto.
Entrambi comprendono Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado.
Risultano iscritti e frequentanti complessivamente n.297 alunni, di cui:

n. 53 la Scuola dell’Infanzia di Castel San Lorenzo,

n. 90 la Scuola Primaria di Castel San Lorenzo,

n. 84 la Scuola Secondaria di primo grado di Castel San Lorenzo,

n. 19 la Scuola dell’Infanzia di Felitto,

n. 29 la Scuola Primaria di Felitto,

n. 22 la Scuola Secondaria di primo grado di Felitto.
La sede centrale dell’Istituto Comprensivo , ubicata in via
Generale Tommasini , ospita la Scuola dell’Infanzia, la Scuola
Primaria e la Scuola Secondaria di I grado di Castel San Lorenzo.
L’edificio scolastico si estende in tre piani: piano terra, primo e
secondo piano.
Al piano terra , oltre ai locali assegnati alla Presidenza, e agli
Uffici Amministrativi, trovano ubicazione:
n.1 sala mensa;
n.1 locale per lo smistamento dei cibi;
n.1 laboratorio informatico e servizi igienici.
Al primo piano trovano ubicazione:
n.2 aule di Scuola dell’Infanzia con servizi igienici;
n. 5 aule di Scuola Secondaria di I grado con servizi igienici;
Al secondo piano:
n. 7 aule di Scuola Primaria con servizi igienici e sala insegnanti.
La Scuola dell’Infanzia di Felitto è situata in via I Mercato
e accoglie bambini appartenenti alle tre fasce di età
organizzati in un’unica sezione.
Dispone di aule capienti e di uno spazio comune per le
attività di drammatizzazione, di psicomotricità e
manualità.
~ 17 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
La Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado
sono ubicate in un unico edificio in via Insorti
Ungheresi ,dotato di un piccolo spazio verde e di
palestra.
Al piano terra, oltre al locale adibito a sala
insegnanti, vi trovano spazio la sala mensa e i servizi
igienici.
Al primo piano trovano ubicazione n.3 aule di Scuola
Secondaria di I grado con servizi igienici e
n.5 di Scuola Primaria con servizi igienici e locale
deposito.
Il nostro Istituto Comprensivo cerca di tenere il passo con le nuove metodologie d’insegnamento,
dotando sempre più classi di supporti tecnologici multimediali tali da rendere realizzabile un’attività
didattica stimolante e organizzando per i docenti corsi di aggiornamento specifici.
Possiede sussidi che rispondono adeguate alle richieste didattiche e che vanno dal semplice registratore,
ai computer, alla connessione ad Internet, al videoproiettore, ai fotocopiatori, alle LIM(Lavagna
Interattiva Multimediale).
Questi strumenti costituiscono premesse necessarie per la creazione di un ambiente
d’apprendimento della qualità prescritta dalle Indicazioni Nazionali.
Risorse professionali
Alla realizzazione dell’offerta formativa contribuiscono tutte le figure professionali dell’Istituto: Dirigente Scolastico,
docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici, nonché l’utenza stessa.
L’Istituto, pertanto, prevede un impegno specifico tra le componenti sopra indicate, interne ed esterne alla scuola,
basato sulla condivisione degli obiettivi generali della scuola pubblica, delle linee progettuali e dei valori espressi dal
POF.
Le risorse professionali interne sono gestite nel rispetto del Contratto Nazionale della Scuola e del Contratto
Integrativo d’Istituto sottoscritto con le RSU.
~ 18 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
DOCENTI IN SERVIZIO NELL’I.C.
Accarino Daniela
De Rosa Rosalba
Scuola dell’Infanzia
Grippo Carmen
Pecoraro Angela
Riello Anna Maria
Salerno Annina
Posto comune
Amato Teresa
Capozzolo Antonietta
Capuano Antonietta
Coccaro Loredana
Gnazzo Giuseppina
Leo Giuseppina
Longo Benedetta
Mucciolo Anna
Peduto Fiorentino Mario
Riello Silvana
Rizzo Anna Maria
Lingua straniera-inglese
Rubano Ornella
Sostegno
D’Amato Ida
Mucciolo Anna
Religione Cattolica
Lembo Antonietta
Scuola Primaria
~ 19 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Scuola Secondaria di primo grado
Lettere
Brenca Rita
Capo Giuliana
Capo Maria
Capo Sofia Salvina
Gargano Anna
Marsico Gianluca
Scienze matematiche
Camera Gaetana
Di Domenico Annamariarosaria
Petraglia Raffaella
Lingua inglese
Faggiano Annunziata
Lingua francese
Apicella Maria
Lamberti Filomena
Ed.Fisica
Lombardi Carmela
Arte e immagine
Barbato Rodolfo
Pagnotto Teresa
Tecnologia
Vitale Floriana
Musica
Masullo Maria Rosaria
Religione
Orlando Anna
Sostegno
Andretta Rosa
Sorrentino Patrizia
TUTOR PER DOCENTI IN ANNO DI PROVA
Docente neo ammesso Andretta Rosa
Gargano Anna
Sorrentino Patrizia
Tutor
~ 20 ~
Di Domenico Annamariarosaria
Brenca Rita
Camera Gaetana
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
COORDINATORI DEI CONSIGLI CLASSE, INTERCLASSE E INTERSEZIONE
Coordinatori d’Intersezione
Scuola
dell’infanzia
Castel San Lorenzo
Grippo Carmen
Felitto
Pecoraro Angela
Coordinatori d’ Interclasse
Scuola
Primaria
Castel San Lorenzo
Coccaro Loredana
Felitto
Gnazzo Giuseppina
Coordinatori di Classe
Castel San Lorenzo
Scuola Secondaria
di I grado
Classe IA
Capo Giuliana
IIA
Camera Gaetana
IIIA
Marsico Gianluca
IB
Capo Maria
IIB
Capo Sofia
Felitto
I-II A
(pluriclasse)
Gargano Anna
IIIA
Brenca Rita
~ 21 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
ORGANI DI GESTIONE
Dirigente Scolastico
Prof. Mimì MINELLA
COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO E DIDATTICO
Collaboratore Vicario Prof.ssa Annamariarosaria DI DOMENICO
ORGANI COLLEGIALI
CONSIGLIO D’ISTITUTO
GENITORI
Schiavo Simona (Presidente)
Carlone Franchina
Morra Giuseppina
Mucciolo Loredana
Nuvoli Antonio
Passaro Pasquale
DOCENTI
Accarino Daniela
Camera Gaetana
Di Domenico Annamariarosaria
Gnazzo Giuseppina
Leo Giuseppina
Riello Silvana
PERSONALE ATA
Buono Francesco
GIUNTA
DS Prof. Mimì MINELLA (membro di diritto)
D.S.G.A. Dott.ssa Nunziatina CAPOCEFALO (membro di
diritto)
Leo Giuseppina (docente)
Nuvoli Antonio (genitore)
Morra Giuseppina (genitore)
COMITATO DI VALUTAZIONE
DS Prof. Mimì MINELLA
Membri effettivi:
Prof.ssa Maria Rosaria MASULLO
Prof.ssa Annunziata FAGGIANO
Membri supplenti:
Insegnante Daniela ACCARINO
Insegnante Fausta RIZZO
~ 22 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Mimì MINELLA
D.S.G.A
Dott.ssa Nunziatina
CAPOCEFALO
COLLABORATORI D.S.
. Prof.ssa Annamariarosaria
DI DOMENICO
FUNZIONI STRUMENTALI
 AREA 1
Strutturazione e gestione
POF
Prof.ssa Rita BRENCA
 AREA 2
Supporto ai docenti
Insegnante Giuseppina LEO
RESPONSABILI DI
PLESSO
Castel San Lorenzo
Scuola dell’Infanzia
Ins. Annina SALERNO
Scuola Primaria
Ins. Silvana RIELLO
Scuola Secondaria di I grado
Prof.ssa Annamariarosaria
DI DOMENICO
 AREA 3
Interventi e servizi per gli
alunni
Insegnante Giuseppina
GNAZZO
 AREA 4
Rapporto dell’Istituto con gli
Enti locali
Prof.ssa Gaetana CAMERA
Insegnante Ida D’AMATO
Felitto
Scuola dell’Infanzia e Scuola
Primaria
Ins. Giuseppina LEO
Scuola Secondaria di I grado
Prof.ssa Rita BRENCA
~ 23 ~
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
Sig.ra Antonia PEDUTO
(Gestione personale docentiInventario-Ragioneria GeneraleServizio Informatico SISSI-SIMPI)
Sig.ra Antonietta
MARRUSO(Didattica gestione
alunni-Organi Collegiali-Gestione
personale alunni-Gestione
personale ATA-Protocollo-Visite
guidate-Sistema informatico
SISSI_SIMPI)
COLLABORATORI SCOLASTICI
• Sig. Andriuolo Luigi
Paolo
• Sig. Buono Francesco
• Sig.ra Cammardella C.
• Sig. Casella Giovanni
• Sig.ra Gnazzo Erminia
• Sig. Longo Antonio
• Sig. Miele Renato
• Sig.ra Mucciolo Anna
• Sig. Salerno Emilio
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
RISORSE ESTERNE
La scuola si pone come un importante polo culturale, come luogo di incontro tra
differenze e rappresenta un punto di riferimento nella crescita educativa, formativa,
intellettuale e civile dei giovani.
Per svolgere appieno questo ruolo, da anni, l’Istituto Comprensivo di Castel San Lorenzo
valorizza le risorse esistenti sul territorio, collabora con enti locali, associazioni,
agenzie culturali e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche
organismi privati allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato
affinché l’offerta formativa della scuola assuma un ruolo di promozione culturale e
sociale.
Nel concreto questo progetto si realizza attraverso:
• un uso razionale dei locali scolastici anche al di fuori dei giorni e degli orari di
lezione;
• la promozione di iniziative culturali rivolte a genitori, alunni e insegnanti, anche
mediante intese, accordi o convenzioni con associazioni culturali e enti pubblici;
• un uso programmato delle risorse ambientali e culturali del territorio;
• la partecipazione ad iniziative educative e culturali promosse da organismi
esterni;
• incontri e scambi fra i plessi ed altre scuole anche in occasione di manifestazioni finalizzate.
Gli Enti con i quali la Scuola collabora sono i seguenti:
Forze dell’ordine
presenti sul
territorio
Famiglie
Amministrazione
Comunale di
Castel San
Lorenzo e Felitto
Altre agenzie
territoriali
Rapporti con
U.S.P. (SA)
Regione
Campania
A.S.L./SA3
USR Campania
~ 24 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
AMMINISTRAZIONE COMUNALE
L’Istituto collabora con l’amministrazione comunale di Castel San Lorenzo e Felitto nell’ambito degli
interventi per il diritto allo studio, riguardanti progetti descritti nelle attività didattiche ordinarie
e nelle attività di ampliamento dell’offerta formativa.
ASL
L’ ASL in collaborazione con l’Istituto comprensivo si impegna a formulare diagnosi cliniche di
disagio/svantaggio e a organizzare incontri periodici di raccordo con gli insegnanti referenti
per promuovere e condividere il processo di inclusione scolastica degli alunni con problemi
di disagio e di svantaggio.
ALTRE SCUOLE
Iniziative di orientamento a favore degli alunni in uscita dalle classi terze della scuola secondaria
di I grado e scambio di esperienze (orientamento), progetti di continuità didattica con le
altre scuole presenti nei comuni viciniori, progetti in rete (Indicazioni Nazionali).
PARROCCHIE, ASSOCIAZIONI SPORTIVE,ASSOCIAZIONI CULTURALI DI VOLONTARIATO SOCIALE E DI
GENITORI
L’istituto Comprensivo collabora con le suddette realtà per offrire agli alunni occasioni educative
e formative, per dare un aiuto concreto nell’affrontare problemi scolastici sociali e famigliari
e mettere a disposizione opportunità positive di sviluppo attraverso ambienti capaci di coinvolgere
con attività e iniziative rispondenti agli interessi dei ragazzi.
PROTEZIONE CIVILE ,CARABINIERI E POLIZIA LOCALE
La scuola collabora con queste istituzioni per la realizzazione di eventuali progetti inseriti nel POF .
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE e USP di SALERNO per:
-erogazione fondi statali in conformità a specifici criteri;
-approvazione progetti da finanziare;
-ratifica organici;
-iniziative di sostegno all’autonomia delle singole scuole.
~ 25 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
La scuola è impegnata nella diffusione della cultura della sicurezza e attribuisce particolare importanza
alla prevenzione delle situazioni di rischio. Per la sicurezza generale vengono adottati provvedimenti in
merito a:
 assicurazione, polizza assicurativa, che riguarda sia gli infortuni che la
responsabilità civile;
 esercitazioni con simulazioni che coinvolgono gli alunni secondo il Piano di
evacuazione dell’istituto;
 vigilanza effettuata dal personale della scuola durante l’attività didattica e
ricreativa, nel corso delle uscite didattiche, delle visite guidate e dei viaggi di
istruzione.
L’Istituto, nella consapevolezza condivisa che la sicurezza merita di essere perseguita giorno per giorno,
cura quanto segue:
 elaborazione ed adozione del Piano di valutazione dei rischi;
 elaborazione ed adozione del Piano di evacuazione;
 corsi di formazione del personale, in materia di sicurezza;
 installazione di idonea segnaletica;
 nomina dei preposti al pronto intervento ed all’antincendio;
 organizzazione ed esecuzione di prove di evacuazione;
 diffusione della percezione di sicurezza;
 diffusione della cultura della sicurezza;
 coinvolgimento degli alunni, come soggetti attivi.
~ 26 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
LE RISORSE FINANZIARIE: LA GESTIONE CONTABILE (P.A.)
Per quanto attiene le Finanziarie della scuola esse sono regolate dal D.A. n°895/2001 che ha recepito in
toto il D.I. n°. 44/2001 del Regolamento concernenti le "Istruzioni generali sulla gestione
amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche".
Si deve tenere conto che le risorse afferenti al Programma Annuale non prevedono le spese relative al
Personale Docente e ATA della scuola sia a tempo indeterminato che sono a carico del Ministero
dell’Economia e delle Finanze(MEF).
Il Programma Annuale è l’interfaccia finanziario del POF. Esso rappresenta il documento contabile
con cui gli istituti scolastici svolgono le proprie attività finanziarie. Spetta al Dirigente scolastico
la realizzazione del programma annuale nell'esercizio dei compiti e della responsabilità di gestione
che gli sono assegnate.
La scuola non ha autonomia finanziaria, ma la facoltà di scegliere autonomamente l’allocazione
delle risorse che costituiscono la complessiva dotazione finanziaria d’istituto (budget).
Le risorse assegnate dallo Stato, costituenti la dotazione ordinaria, sono utilizzate senza
altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività di istruzione,
di formazione e di orientamento proprie della scuola, come previste ed organizzate nel POF.
Le scuole provvedono all'autonoma allocazione delle risorse finanziarie derivanti da Entrate proprie
o da altri finanziamenti dello Stato, delle Regioni, di Enti Locali o di altri enti, pubblici e privati,
sempre che tali finanziamenti non siano vincolati, dal finanziatore, a specifiche destinazioni.
~ 27 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
ASPETTO EDUCATIVO DIDATTICO
PER UNA SCUOLA INCLUSIVA
“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua
abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà l’intera
vita a credersi stupido.”
(Albert Einstein)
L’Istituto Comprensivo di Castel San Lorenzo si impegna a creare un ambiente formativo stimolante,
accogliente e di supporto a tutti gli alunni nel rispetto delle differenze individuali in rapporto
a interessi, capacità, ritmi e stili cognitivi, attitudini, carattere, inclinazioni,
esperienze precedenti di vita e di apprendimento.
Una Scuola inclusiva recepisce i seguenti i principi chiave:
La diversità è una caratteristica essenziale della
condizione umana
Accettare la diversità
Assicurare la
partecipazione attiva
Sviluppare pratiche di
collaborazione
L’inclusione non vuol dire assicurare un posto in
classe. Essere inclusivi richiede uno sforzo continuo
che assicuri una partecipazione attiva dell’alunno
nell’ambito pedagogico e sociale
L’inclusione è un processo continuo che richiede
il
supporto di tutti gli interessati
Una scuola inclusiva è una scuola diversa che
impara
da se stessa e promuove il cambiamento e lo
sviluppo
Immaginare una
scuola diversa
~ 28 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
L’Istituto Comprensivo ha posto tra le sue priorità un’effettiva integrazione degli alunni diversamente
abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio delle persone disabili
tramite specifiche dotazioni didattiche e tecniche, nonché piani educativi individualizzati calibrati sulle
esigenze/bisogni degli alunni. Le finalità generali individuate sono dunque:
 favorire l’integrazione dell’alunno disabile all’interno della classe e della scuola, mostrando di
tener presente gli specifici bisogni e le necessità manifestate nell’interazione con i coetanei e con
il corpo dei docenti;
 consentire all’alunno disabile una maggiore partecipazione all’attività didattica della classe,
aumentandone il coinvolgimento, il grado di autostima e la motivazione personale.
Obiettivi trasversali
Sono stati stabiliti obiettivi trasversali che connotano in senso formativo e educativo il percorso
d’apprendimento e che pongono in primo piano una serie di conquiste importanti per tutti gli alunni, ma
in particolar modo per chi non è dotato di tutti gli strumenti di cui avrebbe bisogno per crescere e per
comunicare con gli altri:

migliorare le capacità e i tempi di attenzione e di concentrazione;

utilizzare il computer;

conoscere linguaggi diversi;

sviluppare l’autonomia e la motivazione;

sviluppare le capacità di autocontrollo e di modulazione delle emozioni;

acquisire maggiore fiducia nelle proprie capacità e in se stessi (autostima).
Gli obiettivi cognitivi individuati come fondamentali ai fini di un’effettiva integrazione sono:

capacità di ascoltare e di comprendere;

capacità di utilizzare le conoscenze acquisite;

acquisire consapevolezza dell’errore;

capacità di risolvere problemi.
Obiettivi
La scuola, in quanto istituzione, ha il compito di garantire l'istruzione e l'educazione per tutti e si trova a
interagire con la famiglia, con i servizi presenti sul territorio e con la comunità sociale per attivare tutte le
opportunità educative utili al raggiungimento dell'obiettivo. Si preoccupa di garantire una forma di
"ecologia" interpersonale e ambientale, quale strumento indispensabile per una serena integrazione.
Il percorso formativo prevede l'acquisizione degli strumenti minimi necessari per l'integrazione sociale, la
cui efficacia si misurerà a lunga distanza, osservando modi, tempi e condizioni di vita delle singole
persone e del gruppo sociale in cui esse si troveranno inserite.
Strategie per l’integrazione degli alunni diversamente abili
Pianificazione puntuale e logica degli interventi educativi, formativi, riabilitativi; rispetto delle peculiari
esigenze dell’alunno, finalizzate al miglioramento delle abilità sociali, al loro potenziamento e sviluppo
degli apprendimenti; coinvolgimento e partecipazione nella realizzazione della programmazione non solo
di tutti i docenti ma anche dei genitori per una corresponsabilità educativa diffusa; flessibilità
organizzativa; continuità tra le varie scuole attraverso incontri tra docenti, orientamento e
documentazione completa e articolata; progetto di vita riguardante la crescita personale e sociale
dell’alunno in prospettiva dell’innalzamento della qualità di vita.
~ 29 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.)
La scuola elabora il profilo dinamico funzionale per ogni alunno diversamente abile.
Il profilo definisce i rapporti tra diversamente abile ed istituzioni, inquadrandoli in una logica di servizio.
Lo strumento è indirizzato verso l'incontro fra le parti che interagiscono per l'individuo diversamente
dotato. L'incontro è fondato sulla descrizione funzionale, sull'area prossimale di sviluppo, sull'interazione
tra sistemi diversi e tra diverse specializzazioni, sull'utilizzo significativo delle varie risorse ai fini dello
sviluppo possibile e armonico della persona diversamente dotata.
Il profilo è organizzato secondo una precisa scelta degli assi.
Viene elaborato in relazione alla situazione che il soggetto presenta ed alla tipologia di intervento
pensato.
Il raccordo tra le varie componenti prevede che gli insegnanti dell’istituto effettuino degli incontri con gli
operatori socio-sanitari.
Ambiti di intervento
Gli ambiti prevalenti di intervento possono essere sintetizzati come segue:
 prevenzione delle difficoltà di relazione e/o di apprendimento;
 coordinamento degli interventi nel processo di integrazione;
 continuità del processo educativo nella scuola di base;
 analisi e interpretazione di alcune caratteristiche fondamentali della scolarità;
 interventi a favore degli alunni stranieri (e/o nomadi temporanei) presenti nell'istituto.
Il PAI (Piano Annuale per l’Inclusività)
Il concetto di “Inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado di pervasività.
Integrazione consiste nel fornire alle persone l’aiuto ad hoc necessario per accedere a quello che per gli
altri corrisponde alla “normalità”.
Inclusione significa invece progettare, in modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare
diritti e doveri come modalità ordinaria (“siamo tutti normali”).
L’inclusività non è quindi un “aiuto” per scalare la normalità ma una condizione connaturata e intrinseca
della normalità.
L’inclusione interviene sul contesto e non sul soggetto. Una scuola inclusiva deve progettare se stessa e
tutte le sue variabili e articolazioni per essere, in partenza, aperta a tutti; ne consegue che l’inclusività
non è uno status ma un processo in continuo divenire, un processo “di cambiamento”.
La direttiva del 27/12/2012 e la CM 8/2013 hanno introdotto la nozione di BISOGNO EDUCATIVO
SPECIALE(BES) come categoria generale comprensiva di tutte le condizioni richiedenti l’impiego calibrato
in ragione delle esigenze di ciascuno, in modo permanente o temporaneo, dei cinque pilastri
dell’inclusività.
~ 30 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
I cinque pilastri
dell'Inclusività
Individualizzazione
Percorsi differenziati
per obiettivi comuni
Personalizzazione
Percorsi e obiettivi
differenziati
Strumenti
compensativi
Misure
dispensative
Umane
Finanziarie
Impiego funzionale delle
risorse
Strumentali
Dislessia e DSA: provvedimenti compensativi e dispensativi
Nella scuola si assiste ad un considerevole aumento dei cosiddetti disturbi dell’apprendimento. Essi
riguardano alunni che, seppur caratterizzati da un livello intellettivo nella norma e da un’assenza di
disturbi di tipo organico, presentano difficoltà nelle attività logico-matematiche, nella lettura e nella
scrittura.
È importante non sottovalutare questi problemi che comportano un percorso scolastico difficoltoso e
condizionano molti altri aspetti della vita dell’alunno, causando spesso una compromissione della sua
sfera emotivo-relazionale e comportamentale. Per questo motivo la scuola si connota come un contesto
privilegiato non solo di osservazione e rilevazione dei problemi di apprendimento, di comportamento e di
gestione delle emozioni, ma anche come luogo di indirizzo per gli alunni e le loro famiglie verso una
risoluzione efficace e tempestiva.
Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali:
1. Griglia di rilevazione;
2. Piano educativo individualizzato( P.E.I) per alunni con certificazione di disabilità, ex art. 12,
comma 5 della L. 104/192;
3.Piano didattico personalizzato( PDP )per alunni con certificazione di Disturbi specifici
dell’apprendimento (dislessia, discalculia…) ex art. 5 del DM N° 569 del 12/7/201 e punto 3.1 delle "linee
guida" allegate, per gli alunni con DSA o con disturbi riconducibili ex punto 1 della direttiva ministeriale
del 27/12/2012;
4. Piano didattico personalizzato per alunni con disturbi specifici non esplicitati nella legge 170/10,
ma richiamati dalla CM 8/13 (deficit da disturbo dell’attenzione, iperattività, funzionamento
cognitivo limite, anche non certificati);
5.Protocollo accoglienza alunni con BES.
Nei predetti piani dovranno essere esplicitati gli obiettivi didattici da perseguire per il tramite dei piani
medesimi. In aggiunta agli obiettivi didattici specifici dovranno essere indicati anche i seguenti “obiettivi
di sistema” di carattere trasversale:
1. accoglienza: tutti gli alunni, inclusi quelli con BES, hanno diritto a due forme di accoglienza:
a) accoglienza di natura socio-affettiva nella comunità scolastica;
b) accoglienza in ragione del proprio stile cognitivo, ossia diritto ad una comunicazione
~ 31 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
didattica che tenga conto delle proprie specifiche preferenze e risorse di apprendimento;
a tale riguardo si richiamano: canale iconico (preferenza per disegni, immagini, schemi),
canale verbale (preferenze per il testo scritto/orale), canale operativo-motorio (preferenza
per manipolazioni, costruzioni);
2. comunicazione didattica: oltre che per effetto di contenuti disciplinari e metodologici
opportunamente selezionati, la comunicazione didattica dovrà risultare “inclusiva” anche rispetto
alle variabili di “stile comunicativo” comprendenti la valutazione incoraggiante, l’attenzione per le
preferenze dell’alunno, la cura della prossemica, l’ascolto, il “registro” e il tono della voce, la
modulazione dei carichi di lavoro etc
Per perseguire l’Inclusione l’organo istituzionale preposto a tale funzione, secondo la
Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 è individuato nel GLI, Gruppo di Lavoro
per l’Inclusione, costituito da Dirigente Scolastico, Figure Strumentali, Docenti,
Educatori, Genitori, Specialisti ASL o enti accreditati.
Compiti del GLI sono la rilevazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), il
monitoraggio e la valutazione del livello di inclusività della Scuola, la raccolta e la
documentazione degli interventi didattico-educativi, il focus/confronto nonché il
supporto sulle strategie/metodologie di gestione degli alunni BES, la raccolta e il
coordinamento delle eventuali proposte formulate dalla Commissione BES e
l’elaborazione di una Proposta di Piano Annuale per l’Inclusione (PAI).
~ 32 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
LE COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
(Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, 2012 )
È compito della scuola promuovere interventi formativi capaci di fare in modo che le
caratteristiche personali degli alunni, le loro capacità e la loro originalità
si traducano in competenze necessarie per lo sviluppo della persona e per poter esercitare
una cittadinanza attiva.
L’Istituto Comprensivo di Castel San Lorenzo recepisce e fa proprie le seguenti competenze
chiave contenute sia nelle Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012 sia nelle
Raccomandazioni dell’Unione Europea:
1.La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti,
pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione ed
espressione orale, comprensione ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in
modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali
istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.
2.La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità
richieste per la comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue straniere
richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di
padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione
ed espressione orale, comprensione ed espressione scritta) e tra le diverse lingue
e a seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze e
interessi.
3.La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per
risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza
delle competenze aritmetico-matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e
dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in
misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero
(pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici,
rappresentazioni).La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla
disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per
spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le
conclusioni che siano basate su fatti comprovati.
La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e
metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani.
~ 33 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione
dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della
responsabilità di ciascun cittadino.
4.La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito
critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la
comunicazione. Essa implica abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione (TIC): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre,
presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare
a reti collaborative tramite Internet.
5.Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare
il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo
e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza
comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei
propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di
sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza
comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e
abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento.
Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno
appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e
abilità in tutta una serie di contesti; a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione.
La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire
tale competenza.
6.Le competenze sociali e civiche l’abilità di includono competenze personali, interpersonali
e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono
alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La
competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile
grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture socio-politiche e all’impegno ad una
partecipazione attiva e democratica.
7.Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di
tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione
di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.
È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana,
nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro,
ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le
opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più
specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono
a un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori
etici e promuovere il buon governo.
8.Consapevolezza ed espressione culturale riguardano l’importanza dell’espressione
creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione,
compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
~ 34 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI
ISTRUZIONE
(Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo di istruzione, 2012 )
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a
scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella
comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità,
le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria
personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti
di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e apprezzare
le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo
e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in
modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione
del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Si impegna per portare a compimento il lavoro, iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare
un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare
in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni
di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare
dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e
statistiche proposte da altri.
Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni
in base ad elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni
che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;
osserva e interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione
per ricercare e analizzare dati e informazioni, per distinguere informazioni attendibili
da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e
per interagire con soggetti diversi nel mondo.
~ 35 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo
capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e impegnarsi
in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione
per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme
in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione
pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni
di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede
aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi,
motori e artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso
e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
~ 36 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
CURRICULO DI ISTITUTO
Il curricolo d’Istituto è il percorso formativo che la scuola elabora sulla base delle
INDICAZIONI NAZIONALI ( D.M. 16/11/2012 n. 254) facendo riferimento al
profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo
sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici di ogni disciplina.
Le INDICAZIONI NAZIONALI definiscono finalità, traguardi per lo sviluppo
delle competenze e obiettivi di apprendimento per la scuola dell’infanzia e, in
prospettiva di un percorso unitario verticale, per la scuola del primo ciclo di istruzione.
In funzione dei traguardi fissati a livello nazionale, la nostra scuola progetta percorsi
educativo-didattici funzionali ai bisogni formativi degli studenti, nonché allo sviluppo e
alla certificazione delle competenze, prestando particolare attenzione alle modalità
con cui gli alunni mobilitano ed utilizzano le proprie risorse - conoscenze, capacità,
abilità, emozioni per realizzare consapevolmente ed efficacemente ciascuno il proprio
percorso di educazione ed istruzione, in relazione alle proprie potenzialità e al proprio
stile di apprendimento.
IL CURRICOLO VERTICALE
In applicazione delle Indicazioni Nazionali, il Collegio dei Docenti predispone un
curricolo verticale per i tre ordini di scuola nel rispetto dei principi di gradualità e
specificità di ciascun settore articolato attraverso i Campi d’esperienza nella Scuola
~ 37 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
dell’Infanzia, gli ambiti disciplinari nella Scuola Primaria e le discipline nella Scuola
Secondaria di I grado.
Il curricolo verticale si realizza attraverso il coordinamento dei curricoli propri dei
settori della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e la definizione di
obiettivi formativi, trasversali e didattici progressivi, sia sul piano teorico che su
quello metodologico.
La scuola predispone, pertanto, un’azione educativa improntata ad un progetto
formativo continuo prevedendo adeguate forme di raccordo e coordinamento nel
rispetto delle peculiarità di ogni ordine di scuola.
Dal punto di vista operativo si tratta di tradurre gli obiettivi generali preventivamente
individuati in obiettivi specifici corrispondenti alla specifica strutturazione dei contenuti e
delle attività di ogni ordine di scuola.
Tale modalità consente di garantire la dimensione della continuità e dell’organicità del
percorso formativo assicurando, contestualmente, la necessaria discontinuità e specificità
propria di ogni ordine di scuola.
IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell'infanzia è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione, che
rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del
diritto all'istruzione.
Nelle sue diverse espressioni, ha prodotto sperimentazioni, ricerche e contributi che
costituiscono un patrimonio pedagogico riconosciuto in Europa e nel Mondo.
Per ogni bambino, la scuola dell'infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo
dell'identità, dell'autonomia, della competenza, della cittadinanza.
Sviluppare l'identità significa:

imparare a star bene e a sentirsi sicuri nell'affrontare nuove esperienze;

conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica

sperimentare diversi ruoli e forme diverse di identità

Sviluppare l'autonomia comporta:

l'acquisizione delle capacità di interpretare e governare il proprio corpo;

partecipare a più attività;

avere fiducia e fidarsi degli altri;

provare a far da sé;

saper chiedere aiuto.
~ 38 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Sviluppare la competenza significa:

imparare a riflettere sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e
l'abitudine al confronto;


scoprire gli altri, i loro bisogni, e la necessità di gestire i contrasti secondo
regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo,
l'espressione del proprio pensiero, l'attenzione al punto di vista altrui;
significa porre le fondamenta di un democratico abito, aperto al futuro e
rispettoso del rapporto uomo - natura.
La Scuola dell’Infanzia ha il compito di:

maturare l’identità personale del bambino;

acquisire l’autonomia personale;

acquisire le prime competenze, mediante la conoscenza dei codici e dei
linguaggi, che sono alla base dei sistemi simbolico-culturali della società;

assicurare la continuità educativa;

rilevare le situazioni di diversità personale e sociale;

perseguire l’integrazione scolastica;

predisporre programmazioni didattiche personalizzate, secondo precise
linee metodologiche;

esercitare, il bambino, nei diversi campi di esperienza.
Fermo restando il criterio della flessibilità, le attività educative della Scuola dell’Infanzia si
svolgono secondo un orario interno che prevede attività di intersezione e attività per
gruppi di alunni omogenei per età.
Le attività di intersezione previste sono:

drammatizzazioni;

attività grafico pittoriche;

visite guidate;

uscite sul territorio.
Poiché gli interventi dei docenti sono in funzione degli ambiti di competenza, le
strategie di insegnamento/apprendimento sono in funzione delle risorse professionali
esistenti.
Si appalesa ormai la necessità di utilizzare l’ipotesi di nuove strategie, centrate
sull’apprendimento.
Il concetto di competenza si snoda in un percorso verticale, mediante l’attivazione
di laboratori, l’articolazione in gruppi diversi della classe, l’uso di nuove tecnologie
multimediali, il rapporto con il territorio, per situarvi esperienze significative di
ricerca, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado.
~ 39 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Il primo ciclo, nella sua articolazione di scuola primaria e secondaria di primo
grado, individua, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcune impostazioni
metodologiche fondamentali:
 valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi i nuovi
contenuti;
 attuare interventi adeguati nei riguardi della diversità, per fare in modo che
non diventino disuguaglianze;
 favorire l'esplorazione e la scoperta, al fine di promuover la passione per la
ricerca di nuove conoscenze;
 incoraggiare l'apprendimento collaborativo, perché imparare non è solo un
processo individuale;
 promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di
“imparare ad apprendere”, riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie
adottate per superarle;
 realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l'operatività, il dialogo
e la riflessione su quanto fatto.
IL CURRICOLO PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il primo ciclo dell'istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria
di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l'apprendimento e per la
costruzione dell'identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le
indispensabili competenze per continuare ad apprendere a scuola e lungo l'intero arco della
vita.
Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l'alfabetizzazione
culturale di base attraverso l'acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la
struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture, con cui
conviviamo.
La scuola primaria mira all'acquisizione degli apprendimenti di base, come primo
esercizio dei diritti costituzionali. Agli allievi che la frequentano, va offerta
l'opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali,
corporee, etiche, religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili.
Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette
di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo
sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini
consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La
padronanza degli alfabeti di base è ancor più importante per bambini che vivono
situazioni di svantaggio.
Più solide saranno state le strumentalità apprese nella scuola primaria, maggiori
saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale, attraverso il sistema
dell'istruzione.
~ 40 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Il profilo educativo
La Scuola Primaria ha il compito di:
•assicurare la continuità didattica;
•valorizzare i rapporti scuola-famiglia;
•promuovere la partecipazione e la convivenza
civile;
•predisporre la scuola come ambiente educativo di
apprendimento;
•valorizzare la creatività, come potenziale
educativo;
•rispettare le situazioni di diversità e perseguire
l’uguaglianza delle opportunità educative;
far acquisire, ai ragazzi, la prima alfabetizzazione culturale.
Ove particolari situazioni lo richiedano, anche per la Scuola Primaria si prevede un
orario flessibile.
Si prosegue con l’insegnamento/apprendimento della lingua inglese, in modo da
realizzare la continuità fra i tre livelli di scuola.
Al termine della Scuola Primaria, i bambini dovranno essere in grado di:
aver acquisito abilità operative e modalità di indagine, da realizzare nella
realtà naturale, sociale, umana;
aver padronanza di conoscenze e linguaggi e saper sviluppare competenze
comunicative ed espressive;
aver capacità di iniziativa, decisione, scelte consapevoli;
possedere motivazione ed impegno personale per capire, progettare e
operare costruttivamente.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l'accesso
alle discipline, come punto di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione,
simbolizzazione e rappresentazione del mondo.
~ 41 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
La valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando si evitano due rischi:
• sul piano culturale, quello della frammentazione dei saperi;
• sul piano didattico, quello dell'impostazione trasmissiva.
Le discipline non vengono presentate come territori da proteggere definendo rigidi
confini, ma come chiavi interpretative. Le esperienze interdisciplinari sono finalizzate
a trovare interconnessioni e raccordi fra le indispensabili conoscenze disciplinari e a
formulare, in modo adeguato, i problemi complessi della condizione umana nel mondo
moderno e dello stesso sapere. Nella scuola secondaria di primo grado, vengono
favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una più articolata
organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell'elaborazione di un sapere
integrato.
Profilo educativo
La Scuola Secondaria di I° grado ha il compito di:
 favorire la formazione dell’uomo e del cittadino;
 orientare nelle scelte di studio e lavoro;
 creare, in concreto, rapporti di continuità con altri tipi di scuole, che la
precedono o la seguono;
 predisporre un ambiente scolastico adeguato all’età ed alla particolare
psicologia dei vari alunni;
 programmare interventi didattici, atti alla piena conoscenza dei
contenuti, nelle diverse aree disciplinari.
Al termine della Scuola Secondaria di 1° grado, i ragazzi dovranno dimostrare di aver
raggiunto:
sfera cognitiva:
 comportamento maturo e responsabile, attraverso il rispetto degli impegni
assunti;
 capacità di gestire il proprio tempo di studio, a casa o a scuola, organizzandosi
in modo autonomo.
sfera cognitivo-operativa
 comprensione ed utilizzo di linguaggi verbali e non verbali;
 capacità di riflessione, rielaborazione, fissazione dei concetti;
 capacità di effettuare processi logici complessi (analisi, sintesi,
valutazione);
 conoscenza dei contenuti disciplinari fondamentali, per una preparazione
culturale di base;
sfera affettivo-relazionale:
 capacità di rispettare se stessi e gli altri;
 consapevolezza del valore delle cose e rispetto delle regole della vita
civile,
 capacità di collaborare responsabilmente, nel rispetto delle diversità;
 acquisizione di una realistica immagine di sé e capacità di orientarsi.
~ 42 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
I docenti dell’Istituto Comprensivo di Castel San Lorenzo che, lo scorso anno, hanno
partecipato alla formazione in rete sulle Indicazioni Nazionali 2012 ,hanno elaborato il
seguente curricolo verticale di:
MATEMATICA
PERIODO DI
RIFERIMENTO
Scuola
dell’infanzia
NUCLEI
FONDANTI
Campi di
esperienza
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali
secondo criteri diversi, ne identifica alcune
proprietà confronta e valuta quantità; utilizza
simboli per registrare; esegue misurazioni usando
strumenti alla sua portata.

Individua posizioni di oggetti nello spazio; esegue
correttamente un percorso sulla base di
informazioni verbali

L’alunno esegue con sicurezza il calcolo con i
numeri naturali e decimali; legge, scrive e
confronta i numeri decimali.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di
oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,
percentuali, scale di riduzione)

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello
spazio.

Descrive, denomina e classifica figure in base a
caratteristiche, ne determina misure, progetta e
costruisce modelli concreti di vario tipo

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga,
compasso, squadra) e i più comuni strumenti di
misura (metro, goniometro)

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce
tabelle e grafici

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti
di contenuto, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutiva, sia sui risultati.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi ,
La conoscenza
del mondo
Numeri
Scuola primaria
Spazio e
figure
Relazioni ,
dati e
previsioni
~ 43 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il
punto di vista degli altri
Numeri
Spazio e
figure
Scuola
secondaria di
primo grado
Relazioni e
funzioni
Dati e
previsioni

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo dei
numeri Reali, ne padroneggia le diverse
rappresentazioni e stima la grandezza di un
numero e il risultato di operazioni

Riconosce e denomina le forme del piano e dello
spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le
relazioni tra gli elementi.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi
valutando le informazioni e la loro coerenza.

Spiega il procedimento seguito mantenendo il
controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce
formalizzazioni che consentono di passare da un
problema specifico a una classe con problemi.

Sa utilizzare i concetti di proprietà e di definizione

Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi
e contro esempi adeguati

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne
coglie il rapporto con il linguaggio naturale

Nelle situazioni di incertezza si orienta con
valutazioni di probabilità

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per
ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni
~ 44 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
LINGUA ITALIANA
PERIODO DI
RIFERIMENTO
Scuola
dell’infanzia
NUCLEI FONDANTI
Campi di
esperienza
I discorsi e le
parole
Scuola
primaria
Ascolto e parlato
Lettura e
comprensione
Scrivere
Riflessione
linguistica
Scuola
secondaria di
primo grado
Ascoltato e parlato
Lettura
Scrittura
Acquisizione ed
espansione del lessico
ricettivo e riproduttivo
Elementi di
grammatica
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

L’alunno comunica e si esprime correttamente in
lingua italiana

Ascolta e comprende discorsi e narrazioni.

Racconta e descrive situazioni ed esperienze
vissute

Esplora e sperimenta prime forma di
comunicazione attraverso la scrittura.

L’alunno partecipa a scambi comunicativi con
compagni ed insegnanti formulando messaggi
chiari e pertinenti.

Ascolta e comprende testi orali proveniente da
varie fonti.

Legge e comprende testi di vario tipo,
sintetizzando o approfondendo con l’uso di una
terminologia specifica.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coesi
legati alla sua esperienza conoscitiva.

L’alunno interagisce in modo efficace in diverse
situazioni comunicative.

Ascolta e comprende testi di vari tipo.

Espone oralmente argomenti di studio e di ricerca
avvalendosi di supporti specifici.

Legge e comprende testi letterari di vario genere
cominciando a costruire una propria
interpretazione.

Scrive correttamente testi di varia tipologia
adeguandoli a situazione, argomento, scopo,
destinatario
~ 45 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Lingua straniera
Leggere brevi testi e ricavarne informazioni specifiche; scrivere semplici messaggi e
brevi testi, utilizzando le parole e le espressioni del repertorio orale; conoscere ed
utilizzare frasi per comunicare in contesti conosciuti e per stabilire rapporti interpersonali
positivi; interagire in situazioni di dialogo, riutilizzando parole ed espressioni in modo
pertinente; avviarsi alla comprensione di altre culture e di altri popoli; arricchire lo sviluppo
cognitivo attraverso un altro strumento di organizzazione delle conoscenze; comunicare con
altri, attraverso una lingua diversa dalla propria.
Scienze
Formare abilità per interpretare criticamente la realtà e intervenire consapevolmente
su di essa; acquisire conoscenze e abilità per comprendere e rapportarsi con il mondo
per riconoscere il ruolo delle scienze nella vita di ogni giorno e nella società, quali ne
siano le potenzialità e i limiti.
Storia
Acquisire consapevolezza che lo studio della storia non può prescindere dall’analisi
dello spazio geografico e della situazione socio-culturale; costruire la propria identità
culturale come presa di coscienza della realtà in cui vive; comprendere aspetti essenziali
della metodologia della ricerca storica e delle categorie di interpretazione storica;
utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare.; costruire atteggiamenti e
strumenti conoscitivi essenziali per la comprensione dei fenomeni storici e sociali.
Geografia
Orientarsi e collocarsi nello spazio vissuto dagli uomini utilizzando le conoscenze e gli
strumenti concettuali e metodologici necessari per la comprensione dell’interazione
uomo-ambiente; analizzare mediante osservazione diretta/indiretta un territorio (del
proprio Comune, della propria Regione, dell’Italia, dell’Europa) per conoscere e comprendere
la sua organizzazione, individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente
nel tempo.
Tecnologia
Rendere l’alunno consapevole di quanto complesso è il mondo in cui vive; comprendere
come ogni singolo oggetto utilizzato quotidianamente è il frutto di tecniche acquisite
dall’uomo nel corso dei millenni; osservare, descrivere e rappresentare un materiale
e risalire alla materia; conseguire nuove conoscenze, attraverso lo studio delle materie prime
e delle loro trasformazioni tecnologiche, anche mediante la realizzazione di semplici oggetti;
osservare, riconoscere e descrivere alcune macchine utilizzate in uso quotidiano; acquisire
consapevolezza dell’uso delle fonti energetiche di ieri, oggi, domani (fonti alternative non
inquinanti); conoscere le conseguenze delle trasformazioni del territorio ad opera dell’uomo;
conoscere l’evoluzione dei sistemi di trasporto e la loro influenza sul progresso dell’umanità;
conoscere alcune semplici tecniche dei vari tipi di linguaggi grafici (disegno geometrico) usati
nel tempo ad oggi e modo di misurazione con strumenti tecnologici avanzati; conoscere e
acquisire consapevolezza delle tecnologie alla base dei mezzi di comunicazione, quali giornali,
radio, televisione ecc.; conoscere e utilizzare semplici materiali digitali, saper usare
il computer nelle forme più semplici, dalla conoscenza dei vari oggetti che lo compongono
all’uso dei programmi operativi e di comunicazione.
~ 46 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Arte e immagine
Sviluppare capacità di realizzazione e di organizzazione personale per le conoscenze
di tecniche pittoriche; acquisire la conoscenza attraverso sistematici momenti di riflessione
delle strutture del linguaggio visuale: linea, colore, luce e composizione; saper
decodificare un’opera d’arte e individuare la sua collocazione storica e artistica; acquisire
nel linguaggio verbale la terminologia appropriata e specifica della disciplina.
Musica
Acquisire e comprendere in modo personalizzato il linguaggio musicale, attraverso l’uso
della simbologia e della terminologia e usarlo in modo autonomo nella pratica con
gli strumenti musicali a disposizione e nel canto (monofonico e polifonico); avvicinare
i discenti all’espressività della musica ed addentrarli nel mondo dell’armonia.
Scienze motorie e sportive
Sviluppare coerenti comportamenti relazionali in esperienze di gioco e di avviamento
sportivo; collegare la motricità all’acquisizione di abilità relative alla comunicazione
gestuale, mimica, alla drammatizzazione, al rapporto tra movimento e musica, per il
miglioramento della sensibilità espressiva ed estetica.
Cittadinanza e costituzione
Ed. cittadinanza: conoscere e comprendere regole e forme della convivenza democratica
e dell’organizzazione sociale, anche in rapporto a culture diverse.
Conoscere i principi fondamentali del nostro Stato e delle forme di organizzazione ed
amministrazione del territorio mondiale.
Ed. stradale: acquisire le conoscenze di base per vivere in maniera sicura e consapevole
l’ambiente-strada.
Ed. ambientale: interiorizzare i valori del territorio, siano essi naturali o prodotti dall’uomo,
in un’ottica d’interdipendenza uomo–natura.
Ed. salute: attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel suo
complesso, nelle diverse situazioni di vita.
Ed. alimentare: prendere coscienza della necessità di un’alimentazione equilibrata ed
adatta alla crescita.
Ed. affettività: acquisire consapevolezza della globalità del sé, degli altri e delle relazioni
tra essi.
Religione
Comprendere i principi del cattolicesimo e i loro significati religiosi e culturali; acquisire
un’adeguata conoscenza delle fonti dei contenuti e della storia della fede cristiana
con confronti con altre religioni.
~ 47 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
* * *
Il Regolamento che segue fissa la disciplina che la Scuola, con il contributo delle sue
componenti professionali e degli utenti, costituisce per il suo funzionamento.
Le norme qui enunciate rappresentano una delle manifestazioni dell’autonomia conferita all’
Istituto, fermi i vincoli fondamentali del perseguimento delle finalità d’istruzione, educazione
e formazione degli alunni, fissati dalla Legge e dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della
Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo dell’Istruzione, rese dal Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca il 04 settembre 2012, in esecuzione del disposto dell’art. 1, c. 4°,
del DPR n. 89 del 20 marzo 2009.
La collegialità dell’elaborazione e dell’approvazione del Regolamento, nel quadro
dell’Ordinamento democratico della Scuola che istituisce e favorisce la partecipazione ai
processi decisionali d’ogni utente e di tutti i lavoratori che la compongono, da piena garanzia
che non vi è nessuna rigidità e che ciascuna delle norme può essere effettivamente e
liberamente discussa, rivista e modificata per rispondere ad esigenze legittime e
razionalmente orientate al perseguimento delle finalità della Scuola.
I – Principi generali
Art. 1 – La Scuola è finalizzata a promuovere la personalità d’ogni alunno, obbiettivo decisivo
e centrale a cui ogni altro è subordinato e strumentale, tramite istruzione ed educazione,
mettendo in opera le migliori strategie didattiche di cui si disponga e le più idonee direttive di
guida all’evoluzione di un’adeguata capacità relazionale. Tiene conto della singolarità e
complessità d’ogni persona, delle peculiarità individuali ed ambientali che costituiscono
la sua articolata identità, delle sue aspirazioni e capacità, come pure si prende carico delle
fragilità operando per superarle o almeno ridurle.
L’opera didattica ed educativa dev’essere sempre orientata alla cooperazione leale ed aperta
con le famiglie.
I detti principi costituiscono il nucleo dell’impegno professionale dei docenti e questi
restano obbligati a dedicare all’opera professionale le loro migliori capacità e sensibilità,
affinando di continuo le loro competenze scientifiche, sia disciplinari che trasversali, tecniche
ed artistiche, con lo studio individuale e l’elaborazione collegiale.
~ 48 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Art. 2 – Le famiglie riconoscono la funzione d’istruzione e d’educazione della Scuola come
essenziale ed infungibile per l’evoluzione della personalità degli alunni.
Operano, pertanto, perché ogni alunno sia reso consapevole della decisività di un fruttuoso
percorso scolastico e del doveroso impegno che questo richiede.
Costantemente rappresentano agli alunni la primazia degli impegni scolastici e
dell’assolvimento dei relativi doveri rispetto ad ogni altro compito ed attività.
S’impegnano a fornire agli insegnanti e ad eventuali operatori complementari, tutte le
informazioni e le collaborazioni che siano necessarie ovvero utili all’elaborazione di percorsi
individuali d’apprendimento e d’evoluzione della capacità relazionale, oltre che al
successo dell’attività didattica e delle direttive educative. S’impegnano altresì a prestare la
massima attenzione allo svolgimento della concreta vita scolastica dei loro figli ed a seguirla
con assiduità, sia riscontrando puntualmente le comunicazioni della Scuola e dei singoli
docenti, sia mantenendo periodica comunicazione con gli insegnanti con tutte le possibili
modalità (colloqui personali con i docenti, comunicazioni tramite diario ed altri scritti,
comunicazioni a mezzo posta elettronica).
II – Doveri e diritti degli alunni.
Art. 3 – Gli alunni devono frequentare con regolarità le lezioni e le attività complementari
organizzate dai docenti (lavori di gruppo, attività integrative di recupero o di approfondimento
che non implichino costi, attività di ricerca, percorsi individualizzati e quant’altro).
Nell’ambito di queste e comunque in ogni momento della vita scolastica, devono seguire le
direttive di lavoro, operative e comportamentali loro impartite dai docenti o dal personale
tecnico ausiliare.
La frequenza implica anche massimo impegno d’attenzione e di partecipazione attiva, assoluta
cura nell’evitare comportamenti ed atteggiamenti che siano di turbativa o di disturbo alla
propria ed all’altrui concentrazione ovvero che in qualche modo aggravino i compiti direttivi
dell’insegnante e lo sforzo dei discenti nel corso dell’attività.
Implica altresì il dovere di essere in classe puntualmente per l’inizio delle lezioni o delle
attività complementari, limitando i ritardi ai casi di necessità o impossibilità insormontabili.
Parimenti correlato al dovere di frequenza, è quello di disporre sempre e puntualmente dei
necessari strumenti, materiali e complementi d’apprendimento e d’attività.
Il lavoro assegnato per casa è momento di estrema importanza per il successo dei
percorsi d’istruzione e va dunque eseguito con la massima diligenza e con il migliore impegno.
In caso d’assenze, anch’esse giustificabili solo per necessità e impossibilità insormontabili, è
dovere di ciascun alunno informarsi delle attività svolte in sua assenza e dei lavori da eseguirsi
a casa, provvedendo ad eseguirli nei limiti del possibile, oltre che d’operare in ogni modo per
limitare il pregiudizio da assenze sul proprio rendimento scolastico.
Le assenze ed i ritardi vanno giustificati per iscritto, a sottoscrizione d’almeno uno dei genitori
o d’altra persona che eventualmente eserciti la potestà parentale.
I genitori devono depositare le proprie firme ad attestazione d’autenticità del Dirigente
Scolastico o d’un docente, su documento sempre a disposizione della Scuola per verifica.
Art. 4 – Ogni alunno deve tenere costantemente comportamenti ed atteggiamenti consoni ad
un ambiente scolastico, ispirati alla correttezza nei confronti degli insegnanti, del personale
tecnico ausiliare e dei compagni. Con questi ultimi il rapporto dev’essere cordiale e
collaborativo, anche nella manifestazione di eventuali recriminazioni e lamentele, ed in
~ 49 ~
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
nessun caso deve manifestarsi un qualche dileggio offensivo, di svalutazione e
discriminazione per caratteristiche personali o di provenienza, di aggressione, prevaricazione
e intimidazione. Costituisce obbiettivo educativo comune di Scuola e famiglie l’acquisizione
del senso dei limiti imposti dal rispetto per gli altri e per le altrui fragilità anche
nell’interazione ludica e competitiva, la quale pure costituisce, se tenuta nei detti limiti,
normale e sana esplicazione relazionale dell’affettività e dell’interazione fra coetanei.
La solidarietà verso i compagni e la disponibilità all’aiuto costituisce preciso dovere d’ogni
alunno, oltre che ulteriore obbiettivo educativo comune della Scuola e delle famiglie.
Il decoro personale, quindi d’igiene e d’abbigliamento, d’eloquio e di atteggiamenti,
costituisce allo stesso modo un dovere degli alunni ed un compito educativo comune di
Scuola e famiglia. I comportamenti che risultino in qualunque modo osceni, volgari o
comunque indecorosi, vanno rappresentati a ciascun alunno nella loro realtà d’offese alla
propria dignità prima che a quella altrui, con ogni implicazione educativa nel senso
dell’acquisizione di un adeguato stile relazionale.
Art. 5 – Gli alunni devono sempre operare per evitare danni ad arredi, suppellettili ed
attrezzature scolastiche oltre che per evitare un’anomala usura delle stesse.
I danni provocati con dolo o colpa grave da un alunno, oltre alle conseguenze
disciplinari, implicano obbligazione risarcitoria della famiglia del responsabile.
Obbiettivo educativo comune della Scuola e delle famiglie è che ciascun alunno senta la
Scuola, intesa anche come complesso di beni materiali destinati all’istruzione, come la
principale risorsa a sua disposizione per la propria promozione esistenziale e professionale, e
per questo si senta in dovere di operare per la migliore preservazione dei beni.
Art. 6 – Gli alunni hanno diritto a:
- una formazione che sia qualificata e che si concreti in attività didattiche e complementari
organizzate e condotte dagli insegnanti con la migliore scienza ed esperienza disponibili, oltre
che tenendo conto delle capacità individuali, delle aspirazioni e delle esigenze personali,
anche eventualmente di recupero e di peculiare conformazione dei percorsi a particolari
carenze e difficoltà; tale processo formativo va finalizzato, in ossequio alle predette
Indicazioni Nazionali MIUR del 4 settembre 2012 alla cui ratio ispiratrice il Collegio dei
docenti di questa Scuola aderisce anche per condivisione dei valori che vi sono affermati, alla
acquisizione da parte di ciascun alunno, con le ovvie differenziazioni individuali, delle seguenti
competenze-chiave:
1 - Comunicazione nella madrelingua;
2- Comunicazione nelle lingue straniere;
3 - Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4 - Competenza digitale;
5 - Imparare ad imparare;
6 - Competenze sociali e civiche;
7 - Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
8 - Consapevolezza ed espressione culturale;
- ad una valutazione equa e fondata su criteri prefissati, a loro comunicati e spiegati, che sia
idonea a render conto dei loro progressi, delle residue difficoltà e delle necessità ulteriori;
- ad essere rispettati da tutti coloro che lavorano nella Scuola, anche nei momenti,
ineliminabili, di rimprovero e di eventuale sanzione disciplinare; s’intende per rispetto la
costante comunicazione e spiegazione dei motivi razionali per i quali una regola di
comportamento è imposta, con i correlati sacrifici pulsionali che implica, ovvero dei motivi per
cui un qualche episodio di cui l’alunno sia
stato autore si renda riprovevole per i valori di civiltà che il comportamento
rimproverato o sanzionato ha offeso; in altre parole, la Scuola, anche nel rimproverare o nel
dover disgraziatamente sanzionare, non deve rinunciare alle proprie finalità educative, il cui
successo è altamente probabile se ottiene che siano condivise dalle famiglie; pertanto, proprio
in vista di queste finalità educative deve mantenere il più assoluto rispetto per l’alunno
rimproverato o sanzionato; in mancanza di rispetto, infatti, non vi è alcuna speranza di
successo educativo;
- a fruire di servizi accessori, anche sul territorio, come biblioteche, laboratori, aule speciali,
strumenti e supporti informatici per l’acquisizione di abilità e capacità digitali; hanno
diritto, pertanto, d’accedervi con l’accompagnamento degli insegnanti ovvero con diverse
modalità organizzative, concordate con le famiglie, che garantiscano la sorveglianza su minori
d’età;
- a che le loro istanze, lamentele, necessità, idee e proposte siano ascoltate e considerate e
che ogni eventuale diniego totale o parziale sia razionalmente motivato in modo
comprensibile gli alunni stessi; ogni alunno ha altresì diritto ad essere ascoltato ed osservato
con attenzione con riguardo alle sue esigenze ed eventuali difficoltà di maturazione e di
relazione interpersonale, con disponibilità a consigliarlo e supportarlo da parte di tutti gli
insegnanti;
- a che in occasione di manifestazioni e feste si seguano nell’organizzazione delle attività
anche le indicazioni ed i desideri degli alunni, chiamandoli, ove possibile nel rispetto delle
varie esigenze di tutela di minori d’età, a collaborare all’organizzazione, all’esecuzione ed
alla vigilanza delle
relative operazioni.
III – Organizzazione della giornata scolastica.
Art. 7 – L’ingresso a Scuola avviene al suono della campana e l’uscita pure, al termine delle
lezioni. Ogni dovere della Scuola di vigilanza sugli alunni ha durata corrispondente alla
giornata scolastica, nell’arco ricompreso fra inizio e termine delle lezioni, i cui orari sono
prefissati e comunicati previamente ai genitori con opportune modalità.
Ogni uscita degli alunni anticipata rispetto al termine delle lezioni, ammessa per
necessità o impossibilità insormontabili, implica l’accompagnamento d’un genitore a cui
l’alunno viene affidato nell’edificio scolastico, previa sottoscrizione di dichiarazione di
autorizzazione all’uscita anticipata.
In caso di impossibilità della Scuola di tenere le lezioni per gravi motivi (scioperi, condizioni
emergenziali d’ambiente, guasti e situazioni di inagibilità etc.) se ne darà avviso ai genitori con
le modalità di legge, tranne che non si tratti di ordine dell’Autorità che sia reso noto al
pubblico a cura dell’Ufficio emanante.
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Le lezioni sono intervallate da uno spazio di quindici minuti di riposo, durante il quale gli
alunni potranno accedere ai servizi secondo l’ordine e le direttive impartite dagli insegnanti.
Tale intervallo inizia di massima alle h. 10.15 e termina alle h. 10.30, salvo variazioni d’orario
che saranno comunicate.
Allo stesso modo quando le lezioni o le attività didattiche si protraggano al pomeriggio, lo
spazio d’interscuola, antecedente e successivo al pasto in mensa, ha la finalità di consentire
un riposo e di far accedere ai servizi, sempre con direttive volta a volta impartire dagli
insegnanti.
Al di fuori dei detti intervalli, l’accesso ai servizi è consentito solo in caso di necessità ed
urgenza. Le regole di comportamento corretto a mensa comprendono anche l’evitare
sprechi di cibo e bevande, d’igiene personale e della sala in cui vengono serviti i pasti.
E’ fatto divieto d’utilizzo di telefono cellulare, di apparecchi fotografici di registrazione come
di videogiochi per tutto l’arco della giornata scolastica.
Agli alunni che vi contravvengono, il dispositivo sarà sequestrato dall’insegnante e reso ai
genitori presso la Scuola.
IV – Norme accessorie e di rinvio.
Art. 8 – Le sanzioni disciplinari di legge saranno adottate in casi d’effettiva necessità dal
Consiglio di Classe o dal Dirigente Scolastico su richiesta del Consiglio di Classe, sempre con
finalità educativa, quindi con adeguata e chiara motivazione di cui sarà informato l’alunno
destinatario della sanzione e la sua famiglia.
La sospensione sarà inflitta di regola con obbligo di frequenza, salvo diversa deliberazione del
Consiglio di Classe o decisione del Dirigente Scolastico.
L’alunno che si renda meritevole di sanzione disciplinare sarà seguito e valutato con speciale
attenzione allo scopo d’evitare il reiterarsi dei comportamenti anti doverosi. I Consigli di
classe, di concerto con le famiglie, stabiliscono peculiari procedure di osservazione ed
intervento educativo personalizzato per alunni con comportamenti problematici.
Art. 9 - Tutto il personale della Scuola, nel disimpegno dei propri compiti e mansioni, è tenuto
a rispettare, nel rapporto con gli alunni, nei propri atteggiamenti e comportamenti personali e
nel rapporto con i colleghi, con i dipendenti con diverse mansioni e con il Dirigente scolastico,
le finalità educative dell’Istituto, con compiti, ruoli e responsabilità differenziate secondo
legge e contratto collettivo nazionale di settore; ciascuno, quindi, ha il cogente dovere di
contribuire al raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici, oltre che a tenere alto il
prestigio della Scuola, attraverso:
- l’adempimento scrupoloso dei propri doveri;
- atteggiamenti e comportamenti sempre corretti, razionali, pacati ed equilibrati che tengano
alto il decoro dell’Istituto e siano improntati a cordialità e spirito di collaborazione, con
esplicitazione d’eventuali motivi di conflitto o di lamentela per canali comunicativi riservati,
che non coinvolgano in nessun modo gli alunni e che evitino ogni polemica e litigio;
- costante cortesia, disponibilità e sincero rispetto per alunni, genitori, colleghi ed altri
operatori. Tutto il personale è tenuto ad osservare il codice di comportamento dei dipendenti
della Pubblica Amministrazione (D.M. 31-3-1994).
Per i rispettivi compiti, mansioni, obblighi e doveri si fa rinvio alle norme di legge che
disciplinano il lavoro subordinato in specie alle dipendenze di Pubbliche amministrazioni, ai
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
regolamenti ed al CCNL settore Scuola vigente, che ciascuno ha il dovere di conoscere per
conformarvi i propri comportamenti.
In specie si richiama la disciplina giuridica e contrattuale per quanto attiene ai doveri ed
obblighi di vigilanza e tutela di alunni minori d’età.
Art. 10 – Nell’ipotesi di infortuni agli alunni ovvero ad altri lavoratori della Scuola, l’insegnante
o comunque il lavoratore presente deve tempestivamente rendere, quanto più vicino
possibile al fatto e non appena cessato il soccorso agli infortunati e gli altri incombenti
d’urgenza, una dettagliata relazione scritta sulle modalità dell’evento e sulle lesioni riportate
dagli infortunati, con indicazione delle persone presenti che possano rendere testimonianza.
Tale relazione va immediatamente consegnata al Dirigente scolastico, anche tramite deposito
presso la Segreteria della Scuola.
Art. 11 – In occasione di uscite didattiche, viaggi d’istruzione e di eventi che implichino
accompagnamento degli alunni al di fuori dell’edificio scolastico, la sorveglianza è affidata ai
docenti accompagnatori, alle cui direttive tutti gli alunni devono conformarsi con prontezza.
I Consigli di classe possono negare la partecipazione ad uscite e viaggi agli alunni che abbiano
tenuto comportamenti negativi, anche non sanzionati in via disciplinare, che possano
ragionevolmente far ritenere pericolosa la loro partecipazione.
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
COMITATO DI GARANZIA
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all’Organo di Garanzia
interno che decide in via definitiva 8 art.4 comma 7 del D.P.R. 249/1998 e D.P.R. 235/2007 –
Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che
sorgono all’interno della scuola, in merito all’applicazione del Regolamento d’Istituto e dello
Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. N.249/98 – D.P.R. 235/2007);
L’Organo di Garanzia resta in carica per un triennio ed è così composto:
Dirigente Scolastico, Prof. Mimì MINELLA;
due docenti: Capo Maria e Gnazzo Giuseppina ;
un rappresentante dei genitori: Camera Gaetana ;
D.S.G.A, Dott.ssa Nunziatina CAPOCEFALO
Nel caso in cui il docente che ha irrogato la sanzione fosse membro dell’Organo di Garanzia, lo
stesso sarà sostituito dal docente del Consiglio di Istituto con maggiore anzianità di servizio
nella Istituzione scolastica.
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
PROGETTI INTEGRATIVI e AGGIUNTIVI
CONTINUITA’
"Ogni esperienza riceve qualcosa da quelle che l'hanno preceduta e modifica in
qualche modo la qualità di quelle che seguiranno"
(Dewey)
La continuità oltre ad essere un momento di socializzazione, di conoscenza degli insegnanti, di
preparazione di semplici percorsi didattici, deve essere intesa come momento di reale e
proficua collaborazione tra gli insegnanti dei tre ordini di scuola che intendono dare
importanza alla centralità dell’alunno nel processo di insegnamento - apprendimento.
Pertanto diventa fondamentale la condivisione di un progetto, che si propone di agevolare
l’introduzione dei bambini di scuola dell’infanzia nella scuola primaria e l’immissione degli
alunni di scuola primaria nella scuola secondaria di primo grado.
La continuità, all’interno del nostro istituto si pone come "raccordo" tra istituzioni che, pur
mantenendo la loro peculiare identità, ricercano dialogo e reciproca conoscenza, consapevoli
che il passaggio degli alunni dall'una all'altra scuola rappresenta un punto fondamentale nel
loro processo di crescita e sviluppo.
Concretamente riconosciamo come finalità della continuità educativo-didattica:
 garantire il diritto dell'alunno ad un percorso formativo organico, completo e
coerente;
 prevenire difficoltà che spesso si riscontrano nel passaggio dalla scuola
dell’Infanzia alla Scuola Primaria e alla Scuola Secondaria;
 valorizzare le competenze che l’alunno ha già acquisito, considerando in ogni caso
che la continuità del processo educativo non significa uniformità o mancanza di
cambiamento;




coordinamento dei curricoli tra i vari ordini di scuola;
compilazione di scheda conoscitive dell’alunno;
colloqui istituzionali tra docenti dei diversi ordini di scuola, tendenti allo scambio di
esperienze e competenze, di informazioni e riflessioni;
prove di verifica e test comuni agli anni ponte, finalizzati a costituire un linguaggio
comune e a favorire la comunicazione e il rapporto reale tra le scuole e, quindi, la
continuità formativa e didattica.
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
ORIENTAMENTO FORMATIVO
“Orientare significa porre l’individuo in grado di prendere coscienza di sé e di
progredire, con i suoi studi e la sua professione, in relazione alle mutevoli esigenze della
vita, con il duplice scopo di contribuire al progresso della società e di raggiungere il
pieno sviluppo della persona umana.”
(Congresso UNESCO Bratislava, 1970)
L’orientamento è un percorso che di fatto accompagna gli allievi della scuola per
L’intero triennio.
Orientare non è più inteso semplicemente orientare alla carriera scolastica, alla
scelta dell’indirizzo di studi nella scuola secondaria di 2° grado; orientare, in senso
formativo assume sempre più il significato di aiutare l’allievo a fare scelte consapevoli
e responsabili, sempre e comunque autonome, circa questioni e aspetti della sua vita,
anche di quella quotidiana.
La dimensione orientativa dell’offerta curriculare e formativa della scuola trova il
suo fondamento nella comprensione da parte dei ragazzi del percorso educativo e
didattico che essi compiono durante il triennio, nella riflessione sui punti forti e punti
deboli del proprio processo di apprendimento, nell’autovalutazione degli esiti conseguiti
rispetto alle proprie aspettative e a quelle della famiglia.
L’attività di orientamento formativo è caratterizzata sostanzialmente da alcuni
elementi fondanti:
 l’organizzazione di situazioni formative centrate sull’operatività degli allievi;
 la progettazione di esperienze formative in cui gli allievi siano impegnati a dare
un “risultato” in termini di prodotti visibili e spendibili nella realtà scolastica ed
extrascolastica: produzioni di piccoli volumi; produzione di video e/o CD-Rom;
 realizzazione di grafici e disegni, organizzazione e gestione di manifestazioni
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
sportive e/o culturali;
 la riflessione sugli aspetti di personalità da parte di quegli allievi per
approfondire la conoscenza della propria identità;
 l’uso in chiave formativa di contenuti disciplinari selezionati secondo criteri di
funzionalità rispetto al lavoro su cui gli allievi sono impegnati;
 momenti di lezione alternati a momenti di ricerca e di studio personali o a lavori
di ricerca in gruppo;
 la partecipazione ad esperienze formative presso gli istituti di scuole secondarie di II
grado come opportunità di ampliamento delle conoscenze e delle abilità acquisite, ma
anche come occasione per acquisire informazioni e consapevolezza circa gli indirizzi di
studi successivi alla Scuola Secondaria di I grado;
 ampia articolazione delle esperienze individuali e della classe durante il
triennio ,realizzazione di attività che permettono alla scuola di arricchire, e di
molto, la gamma delle esperienze scolastiche degli allievi con una positiva
ricaduta sulla formazione personale e sugli apprendimenti individuali.
INSERIMENTO E INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L’attività di sostegno sarà finalizzata a consentire ad alunni diversamente abili l’inserimento
nella classe con possibilità di seguire, con differenziazioni commisurate ai casi individuali,
almeno in parte il lavoro curricolare; parimenti saranno attuate le misure dispensative e
compensative per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disortografia,
disgrafia, discalculia);
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Accoglienza Alunni Stranieri
Il processo di immigrazione straniera si è ormai intensificato in modo sistematico e
crescente ed ha portato ad un conseguente aumento della frequenza degli alunni
stranieri nella scuola.
Il nostro Istituto persegue come obiettivo l'educazione interculturale: coglie, dunque,
la diversità come occasione per un rapporto costruttivo e arricchente per tutti.
Per favorire l’inserimento e la partecipazione alla vita della scuola degli alunni
stranieri, si propongono una serie di attività che permettano a tutti una maggiore
conoscenza di sé stessi e nello stesso tempo la possibilità di conoscere e avvicinare gli
altri senza timori e pregiudizi.
Le attività saranno integrate nei piani di accoglienza in relazione alle situazioni specifiche di
classe.
L'intervento di alfabetizzazione risulterà centrale nella scuola primaria, dove la fase
degli apprendimenti di base è protagonista, ma deve essere perseguita in continuità
dalla scuola dell’Infanzia alla scuola secondaria di I grado.
Recupero e Potenziamento
Il nostro Istituto promuove attività di laboratorio che hanno come obiettivo il rafforzamento
delle competenze di base.
Le attività si svolgono in orario curriculare e si qualificano come ampliamento ed
approfondimento delle proposte curricolari.
Viene istituita, a tal proposito, la SETTIMANA DIDATTICA (ultima settimana di novembre,
ultima settimana di gennaio ed una terza ad aprile) in cui tutti i docenti sospenderanno la
normale attività didattica con l’intera classe, riprenderanno e rivisiteranno gli argomenti non
assimilati con tutti gli studenti, per permettere loro di recuperare o potenziare le competenze
acquisite. L’obbiettivo precipuo di tali attività è quello di mettere in condizione gli alunni di
seguire, con autonomia mano a mano crescente, il lavoro del gruppo classe;
- simmetricamente, per gli alunni che invece abbiano acquisito pienamente le abilità e
capacità fondamentali e che manifestino precipuo interesse, saranno attuate attività di
approfondimento e potenziamento, con una riqualificazione degli obbiettivi formativi
adeguata alle esigenze peculiari manifestate.
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Ampliamento dell’Offerta Formativa
Su proposta dei docenti e delle altre componenti, i Consigli di intersezione, di classe e
interclasse programmano una serie di attività integrative che costituiscono un ampliamento
prezioso delle attività di studio e si sviluppano in coerenza con le finalità del P.O.F., di
cui costituiscono parte integrante.
Esse consentono di "mettere in gioco" abilità, attitudini e capacità altrimenti poco
utilizzate o difficili da far emergere; stimolano quindi la maturazione di capacità ed
abilità, sviluppano le attitudini e, sul piano psicologico e comportamentale, rafforzano
la motivazione allo studio ed all'impegno operativo; in tal senso rivestono tutte un
carattere fortemente orientativo.
Le varie iniziative sono definite con progetti specifici (presentati nel Piano annuale
delle attività) che tengono conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed
economico del territorio in cui è inserito l'Istituto.
Prima della loro attuazione pratica, devono essere sottoposti all'approvazione del
Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto. Alcuni di essi sono finanziati con il
Fondo dell'Istituzione scolastica, altri con i contributi dei Comuni del Piano Diritto
allo Studio, altri ancora con il contributo parziale o totale delle famiglie.
DRAMMATIZZAZIONE
LEGALITA’
Per tutte le classi di ogni ordine e grado per la
realizzazione delle manifestazioni natalizie e di fine
anno.
Le finalità che il Progetto persegue, nella
consapevolezza del compito che la scuola ha di
intervenire, sono, dunque, quelle di far acquisire agli
alunni atteggiamenti sociali positivi, comportamenti
legali e funzionali all’organizzazione democratica e
civile della società.
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
ERASMUS PLUS
LETTURA
“Un libro per amico”
AGRICOLTURA, COSTUMI e
TRADIZIONE
EXPO 2015
“Nutrire il Pianeta, energia per la
vita.”
MUSICA
E’ un progetto che ha come finalità la mobilità internazionale degli
alunni e del personale docente ed ATA . Obiettivo del percorso la
conoscenza e l’ approfondimento di una delle lingue europee
( francese, inglese, spagnolo) nei vari ambiti
disciplinari( letterario, storico, artistico, tecnologico , ambientale
ed organizzativo).
Il progetto è rivolto agli alunni della pluriclasse della
Scuola Secondaria di I grado di Felitto.
Obiettivo del percorso è mettere in atto strategie
educative e attività che rendano la LETTURA un
patrimonio culturale durevole, un'attività piacevole,
uno stile di vita.
Il progetto coinvolge tutti i docenti e gli alunni
delle classi della Scuola Primaria.
Nasce dall’esigenza di accrescere la sensibilità
verso le risorse naturali presenti sul territorio.
L’evento internazionale EXPO 2015, che avrà per
tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”,
attribuisce alla Scuola un ruolo centrale
di promozione di valori a livello individuale e
collettivo e conoscenza di diritti doveri
verso il cibo e verso l'ambiente visti in prospettiva
sociale. La fase attuativa del progetto si definirà
alla luce di indicazioni, percorsi e iniziative che
verranno redatte dal MIUR in accordo con
l’Esposizione
Universale 2015, a cui il plesso aderirà.
La finalità del progetto è nel considerare la musica quale
canale privilegiato di comunicazione ed espressione,
nonché momento di aggregazione sociale e di
integrazione delle diversità.
~ 60 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
SPORTIVO STUDENTESCO
LINGUA INGLESE
VIGILANZA
Lo scopo del progetto sportivo è quello di promuovere
iniziative intese a suscitare e a consolidare negli alunni la
consuetudine alla pratica dell’attività sportiva ed al
movimento, considerato come attore di formazione
umana e di crescita civile e sociale.
Questo progetto è rivolto ai bambini della Scuola
dell’Infanzia con lo scopo di renderli consapevoli
dell’esistenza di lingue diverse dalla propria e di stimolarli
all’apprendimento di semplici vocaboli ed espressioni
della lingua inglese attraverso attività divertenti, creative
e di ascolto..
Il Progetto si rende necessario per la sorveglianza degli alunni:
 della Scuola dell’Infanzia di Castel San Lorenzo che
viaggiano con il pulmino;
 della Scuola secondaria di i grado di Felitto durante
la mensa.
La centralità del progetto è quella di sviluppare
comportamenti responsabili verso l’ambiente e offrire spunti
di approfondimento e riflessione agli studenti, in quanto la
creazione di una coscienza ambientale nelle nuove
generazioni è il primo fondamentale passo per la tutela del
nostro patrimonio ambientale e paesaggistico. Adottare ,
inoltre, comportamenti sani, corretti e responsabili nelle varie
situazioni di vita . Tale progetto è rivolto a tutti gli alunni
nell’ambito delle discipline scientifiche, tecnologiche e
geografiche.
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
GIORNALINO ON LINE
SPORTELLO ASCOLTO
Il giornalino on-line è uno strumento didattico che permette
agli alunni di esprimere il loro pensiero e di partecipare alla
vita della nostra comunità scolastica attraverso la redazione e
pubblicazione di articoli .
Lo ”Sportello ascolto” rivolto agli alunni, pur
garantendo la riservatezza ai giovani utenti, si
inserisce in raccordo alle azioni di consulenza rivolte
agli insegnanti e ai genitori, in un’ottica di lavoro
sistemico che permette di attivare forme tempestive
di prevenzione e/o riduzione del disagio.
Lo sportello ha i seguenti obiettivi:
• aumentare il livello di consapevolezza dei ragazzi in
merito a tematiche riguardanti il cambiamento, la
crescita e i vissuti di disagio scolastico, familiare
e relazionale;
• facilitare nei ragazzi l’elaborazione di strategie e
risposte efficaci per affrontare vissuti di disagio e
difficoltà;
• promuovere il riconoscimento e la valorizzazione
dei propri punti di forza e delle proprie risorse
personali.
Finalità del progetto:
• migliorare i comportamenti degli allievi a rischio;
• incoraggiare la costruzione di relazioni positive tra i pari
e con gli adulti;
• proporre la scuola come spazio, sano e protetto, di
aggregazione e crescita culturale;
• realizzare interventi di personalizzazione finalizzati al
recupero delle strumentalità di base.
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
PROGETTO QUALITA’
Fisco a scuola
(Scuola Primaria e Scuola
Secondaria I grado)
Per l’anno scolastico in corso sono previsti corsi di
formazione per il personale ATA e Docente.
I corsi di formazione per il personale docente
prevedono ore di formazione in presenza e ore di
formazione on-line. Il progetto si conclude con
attività di laboratorio da sviluppare nelle classi di
appartenenza con gli alunni.
Valutazione e
certificazione
(Scuola Primaria
Scuola Secondaria I
grado)
Memo scuola
(Classi I e III della
Scuola Secondaria di I
grado )
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Io farei così
( Classi II
della Scuola
Secondaria I
grado)
Bionike
(Scuola
dell’Infanzia)
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[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
I viaggi di istruzione sono uno dei migliori
strumenti di conoscenza e di crescita non
solo culturale, ma anche psicologica in
quanto motivo di confronto con gli altri al di
fuori dalle mura scolastiche in luoghi nuovi.
Concorrono alla conoscenza di realtà
diverse da quelle in cui sono abituati a
vivere gli alunni, stimolano così la
consapevolezza della incredibile diversità e
ricchezza del nostro paese.
Sono programmati ed effettuati in relazione agli obiettivi curricolari, sempre con il
coinvolgimento e l'approvazione dei genitori.
Le brevi escursioni all’esterno dell’edificio scolastico, le visite guidate ed i soggiorni
costituiscono iniziative complementari all’attività educativo-didattica della scuola.
Pertanto devono rientrare nella programmazione dei docenti che intendono attuarle e
devono costituire occasione di interesse, ampliamento del livello culturale dei ragazzi,
conoscenza e tutela del patrimonio artistico, ambientale, delle strutture produttive e
delle istituzioni presenti sul territorio.
Le iniziative possono essere realizzate nell’ambito di un giorno e la partecipazione
deve essere garantita a tutta la classe.
Nel corso di tutte le uscite al di fuori dell’edificio scolastico la vigilanza sugli alunni è
affidata ai docenti e deve essere oltre che costante ed assidua, anche adeguata al
numero dei partecipanti ed alle circostanze previste dal programma. Nel caso in cui
partecipino alunni diversamente abile dovrà essere assicurata, possibilmente, la
presenza del personale di sostegno.
Il Collegio dei docenti, con delibera resa all’unanimità il giorno 8 settembre 2014, fissava i
seguenti criteri generali per visite guidate e viaggi d’istruzione:
 la Scuola dell’infanzia eseguirà una visita guidata di un giorno;
 allo stesso modo, la Scuola primaria effettuerà una visita guidata di un giorno;
 la Scuola secondaria di primo grado effettuerà una visita guidata di un giorno, oltre ad
un viaggio d’istruzione della durata massima di tre giorni per tutte le classi.
Sono fatte salve diverse successive deliberazioni del Consiglio d’Istituto, rese su richiesta
di Consigli di Classe, del Collegio dei docenti ovvero di genitori.
Ne consegue che, nel rispetto dei criteri generali di cui sopra, le finalità didattiche e
conseguentemente le destinazioni e l’articolazione delle visite guidate come dei viaggi
d’istruzione, saranno determinate su proposta dei Consigli d’Intersezione della Scuola
dell’infanzia, dei Consigli di interclasse della Scuola primaria e dei Consigli di classe della
Scuola secondaria di primo grado, i quali dovranno all’uopo valutare le esigenze didattiche e le
situazioni delle classi e calibrare le iniziative alle specifiche esigenze e possibilità della varie
comunità e dell’insieme degli alunni.
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
A viaggio di istruzione effettuato, i docenti accompagnatori sono tenuti ad informare
la Dirigenza degli eventuali inconvenienti verificatesi nel corso del viaggio.
Le visite e i viaggi programmati possono essere sospese o rinviate dal Dirigente
scolastico in presenza di calamità naturali o di condizioni atmosferiche
particolarmente sfavorevoli o comunque tali da suggerirne il rinvio.
PROPOSTE
SCUOLA
DELL’INFANZIA
Visite guidate sul territorio
Visite guidate di un giorno
Castel San Lorenzo e Felitto
Classi IV e V : Amalfi con traghetto;
Fasano e Alberobello.
Classi II e III : Paestum.
 Per tutte le classi nel
periodo natalizio visione di
uno spettacolo teatrale o
partecipazione ad eventi su
proposte pervenute a
scuola.
SCUOLA PRIMARIA
Solo Felitto per tutte le classi :
fattoria didattica di
Montecorvino.
~ 65 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015


SCUOLA SECONDARIA I
GRADO


Ville vesuviane( villa Ginestre, villa
Favorita, villa Campolieto) e scavi di
Pompei o Ercolano, oppure la
visione di un film o Pompei
l’escursione sulle pendici del
Vesuvio;
Città di Roma - Palazzo Madama.
Visite sul territorio
Grotte di Castelcivita, Paestum, le
Gole del Calore Remolino.
Viaggio d’istruzione
Firenze.
 Per tutte le classi nel periodo
natalizio visione di uno
spettacolo teatrale o
partecipazione ad eventi su
proposte pervenute a scuola.
Viaggio d’istruzione
Scuola secondaria I grado
Finalità educative:
 saper vivere con gli altri, basando i reciproci rapporti sulla comprensione e sulla
non violenza;
 rispettare i diritti religiosi, politici e di pensiero;
 superare l’egocentrismo, nella scoperta degli altri;
 abituarsi al completo rispetto della cosa pubblica.
Obiettivi didattici:
 capacità di esprimer soggettive esperienze;
 acquisire ed esprimere l’esperienza del mondo e di sé;
 presa di coscienza dei valori socio culturali e dei costumi di altre comunità;
 saper leggere “prodotti oggettivi” non linguistici: piante, mappe, grafici, film,
~ 66 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015







documentari, fotografie,……..;
saper prendere appunti, saper intervistare, saper condurre ricerche per l’arricchimento
del linguaggio;
avere la capacità di riflettere, confrontare, interiorizzare;
saper percepire la dimensione temporale del fenomeno storico;
saper osservare, analizzare e comprendere l’organizzazione umana, di ambienti
diversi dal proprio;
saper porsi problemi e prospettare soluzioni;
saper cogliere, criticamente, la dimensione artistico - estetica di ambienti
umani e naturali, espressioni artistiche del presente e del passato, prodotti
delle tradizioni popolari, prodotti dell’artigianato.
~ 67 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Aspetto Organizzativo
ALUNNI ISCRITTI
Comune
Castel San Lorenzo
Felitto
Totale
Infanzia
Scuola
Primaria
53
19
72
90
29
119
Totale
Secondaria di
I° grado
84
22
106
SCUOLA dell’INFANZIA

Castel San Lorenzo

Felitto
Sezione A n.27
B n.26
Sezione unica n. 19
SCUOLA PRIMARIA

Castel San Lorenzo

Felitto
SCUOLA SECONDARIA di I GRADO
 Castel San Lorenzo

Felitto
Classe I A n. 15
II A n. 22
III A n. 13
III B n. 12
IV n. 13
V n. 14
Pluriclasse I – V n. 8
II – III n. 11
Classe
IV n. 11
Classe
I A n. 16
I B n.15
II A n.18
II B n.17
III A n.18
Pluriclasse I – II A n.16
Classe III A n.6
~ 68 ~
227
70
297
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLE SCUOLE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Dal lunedì al venerdì, in orario antimeridiano e
pomeridiano con mensa
8.15 – 16.15
(nei periodi di mancata attivazione o sospensione
del servizio mensa l’uscita è alle ore 13.15)
SCUOLA PRIMARIA
CASTEL SAN LORENZO
Lunedì dalle ore 8.15 alle 16.15,
Dal martedì al venerdì dalle 8.15 alle 13.15.
FELITTO
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì
dalle ore 8.15 alle ore 13.15,
mercoledì dalle 8.15 alle 16.15.
Servizio mensa dalle h. 13,15 alle h. 14,15.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
CASTEL SAN LORENZO
Lunedì, mercoledì, giovedì, sabato
dalle ore 8.15 alle 13.15,
martedì e venerdì dalle 8.15 alle 17.15.
FELITTO
Lunedì, mercoledì, giovedì, sabato
dalle ore 8.15 alle 13.15,
martedì e venerdì dalle 8.15 alle 16.15.
Servizio mensa dalle h. 13,15 alle h. 14,15.
~ 69 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
ORGANIZZAZIONE DELL’ORARIO DEI DOCENTI
ORGANICO SCUOLA DELL’INFANZIA ED ASSEGNAZIONE SEZIONI
SCUOLA DELL’INFANZIA
CASTEL SAN LORENZO
Sezione 1: Salerno Annina
Accarino Daniela
Sezione 2: Grippo Carmen
Riello Annamaria
FELITTO
Sezione unica: De Rosa Rosalba
Pecoraro Angela
I docenti prestano servizio per cinque ore giornaliere, alternandosi in turni antimeridiani e
pomeridiani, con compresenza e flessibilità oraria.
Per la programmazione delle attività educativo-didattiche i docenti effettuano incontri di 2h.
ORGANICO SCUOLA PRIMARIA ED ASSEGNAZIONE CLASSI
SCUOLA PRIMARIA
CASTEL SAN LORENZO
Posto comune
classe I A Longo Benedetta
II A Coccaro Loredana
III A Capozzolo Antonietta
IV A Riello Silvana
V A Capuano Antonietta
Peduto Fiorentino Mario
musica – ed. fisica in tutte le classi
mensa e completamento Felitto
Religione in tutte le classi
Lembo Antonietta
FELITTO
Posto Comune
Gnazzo Giuseppina
classe I italiano 7 h
classe III italiano 7 h
pluriclasse II – III ed. fisica 1 h
pluriclasse I – V storia/geografia 4h
ed. fisica 1h
arte e immagine 1h
Leo Giuseppina
classe II matematica 5 h
classe IV matematica 5 h
scienze 2 h
musica 1 h
arte e immagine 1 h
~ 70 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Lingua inglese in tutte le classi
Rubano Ornella
Sostegno
Classe III A
D’Amato Ida
Mucciolo Anna (24 h)
classe V italiano 7 h
Rizzo Anna Maria
classe II italiano 7 h
pluriclasse II – III storia/geografia 4 h
classe IV italiano 7 h
storia – geografia 4 h
Rizzo Fausta
classe I matematica 5 h
pluriclasse I/V scienze 2 h
arte 1 h
classe V matematica 5 h
pluriclasse II/III arte e immagine 1 h
musica 1 h
scienze 2 h
classe III matematica 5 h
Peduto Mario Fiorentino
pluriclasse I/V musica 1h
II/III tecnologia1 h
classe IV ed. fisica 1 h
tecnologia 1 h
Religione in tutte le classi
Lembo Antonietta
Lingua inglese in tutte le classi
Rubano Ornella
L’orario di lavoro dei docenti si articola in 24 h di servizio settimanale di cui 22 h di
insegnamento e 2 h di programmazione.
~ 71 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
ORGANICO SCUOLA SECONDARIA I GRADO ED ASSEGNAZIONE CLASSI
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
CASTEL SAN LORENZO
FELITTO
Lettere
Capo Giuliana
classe I A italiano 9 h classe II A italiano 9 h
Capo Maria
classe I B storia/geografia 14 h
classe I A storia
mensa 2 h – disp.1h
Capo Sofia Salvina
classe II B storia/geografia 14 h
classe II A geografia 2 h
mensa – disp. 1 h
Gargano Anna
classe I A storia/approf. 3 h
classe II A storia/approf. 3 h
Marsico Gianluca
classe III A italiano – storia
geografia 15 h
Scienze matematiche
Camera Gaetana
classe II A 8 h
classe III A 8 h
mensa
Di Domenico Annamariarosaria
classe I A 8 h
classe I B 8 h
mensa
Petraglia Raffaella
classe II B 8 h
mensa
Lingua inglese
Faggiano Annunziata
in tutte le classi 3 h
Lettere
Brenca Rita
classe II A italiano 5 h
classe III A italiano 8 h
storia/geografia 5 h
Gargano Anna
classe I A italiano 5 h
pluriclasse I – II storia/geografia 4 h
approfondimento 3 h
Scienze matematiche
Gorga Stefania
classe I A matematica 4 h
classe II A matematica 4 h
pluriclasse I – II A scienze 3 h
classe III A matematica 5 h
scienze
2h
Lingua inglese
Faggiano Annunziata
pluriclasse I – II A 3 h
classe III A
3h
Lingua francese
Apicella Maria
pluriclasse I – II A 2 h
classe III A 2 h
Arte e immagine
Barbato Rodolfo
pluriclasse I – II A
classe III A
Tecnologia
~ 72 ~
2h
2h
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Lingua francese
Lamberti Filomena
in tutte le classi 2 h
Arte e immagine
Pagnotto Teresa
in tutte le classi 2 h
Vitale Floriana
pluriclasse I – II A
classe III A
2h
2h
Ed.Fisica
Lombardi Carmela
pluriclasse I – II A
classe III A
2h
2h
Tecnologia
Vitale Floriana
in tutte le classi 2 h
Ed.Fisica
Lombardi Carmela
in tutte le classi 2 h
Musica
Masullo Maria Rosaria 2 h in tutte le classi
Religione Cattolica
Orlando Anna
Sostegno
Andretta Rosa
Sorrentino Patrizia
Musica
Masullo Maria Rosaria
pluriclasse I – II A
classe III a
Religione Cattolica
Orlando Anna
2h
2h
1 h in tutte le classi
1 h in tutte le classi
I A 18h
II A 9h
II B 9h
L’orario di lavoro dei docenti si articola in 18 h di servizio settimanale.
Monte ore disciplinare
L'art. 9 del DPR 20/03/209 n. 89, in vigore dal 16/07/209 ribadisce la necessità di conoscenze e
competenze relative a "Cittadinanza e Costituzione", considerata una nuova disciplina ma, in
base all'art. 1 del D.L. 137/08, tale insegnamento va inserito nel monte ore delle aree storicogeografica e storico-sociale.
~ 73 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Il Piano di Aggiornamento e Formazione
Il Piano di Aggiornamento e Formazione viene deliberato dal Collegio dei Docenti all’inizio di
ogni anno scolastico sulla base delle direttive ministeriali, degli obiettivi del Piano dell’Offerta
Formativa e dei risultati dell’ autovalutazione di Istituto.
La formazione e l’aggiornamento costituiscono un diritto - dovere di tutto il personale in
quanto funzionali all’incremento delle professionalità, alla condivisione delle pratiche
educativo-didattiche ed organizzative ed alla costruzione di un progetto formativo coordinato
ed unitario.
Le iniziative d’Istituto vengono progettate tenendo conto dei bisogni formativi espressi dal
personale relativamente ai temi delle competenze educativo-didattiche, relazionali e
metodologiche, nonché delle necessità di aggiornamento professionale sui cambiamenti
normativi e/o strutturali in corso.
Il piano di aggiornamento prevede pertanto l’adesione a corsi organizzati dal MIUR,
dall’USR, da altri istituti scolastici o enti territoriali, ma si avvale anche delle risorse e delle
competenze interne alla scuola, proponendo la condivisione e l’apertura al confronto quali
modalità ricorrenti del lavoro collegiale per la valorizzazione di tutte le risorse umane
coinvolte nel sistema scolastico.
Per garantire l’efficacia dei processi di crescita professionale e l’efficienza del servizio
scolastico, sono inoltre favorite le iniziative che fanno ricorso alla formazione on-line e
all’autoformazione. Il personale docente ed ATA, individualmente o a gruppi, potrà infine
aderire ad eventuali corsi proposti in itinere purché inerenti le linee programmatiche del POF.
~ 74 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Considerando fondamentale l’informazione e la collaborazione con le famiglie degli
alunni, sono previsti momenti di incontri collegiali secondo il calendario stabilito nel
“Piano annuale delle attività ”.
La nostra Scuola:
 intende creare un clima relazionale positivo e propositivo con le famiglie in
quanto ritiene che la collaborazione sia fondamentale per affrontare e
risolvere le questioni educative;
 considera importante instaurare un dialogo costruttivo basato sull’ascolto, sul
confronto e sulla collaborazione con l’utenza;
 sollecita la partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei propri figli;
 garantisce un’adeguata informazione su tutte le attività promosse e sul
processo di apprendimento degli alunni attraverso:
- assemblee di sezione/classe: rappresentano momenti privilegiati di discussione
In cui le famiglie vengono messe a conoscenza degli obiettivi formativi, delle
Iniziative specifiche, dei progetti e dei criteri di valutazione;
- colloqui individuali: su appuntamento e su richiesta, sia della Scuola sia della
famiglia, per comunicazioni di particolare rilevanza;
- consigli di intersezione/interclasse/classe: composti dai docenti delle
sezioni/classi e dai rappresentanti di sezione/classe eletti dai genitori;
presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato.
I Consigli rappresentano un momento importante di politica scolastica partecipata
per discutere ed affrontare temi educativi ed organizzativi che riguardano la
sezione/classe e per socializzare le scelte progettuali dell’Istituto.
~ 75 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
CALENDARIO SCOLASTICO REGIONE CAMPANIA
La Giunta Regionale della Campania ha approvato il seguente il calendario per l'anno
scolastico 2014/2015.
Per tutti gli ordini e i gradi d’istruzione e per i percorsi formativi, le lezioni avranno inizio il 15
settembre 2014 e termineranno il 10 giugno 2015, per un totale previsto di 206 giorni di
lezione.
Nelle scuole dell’infanzia le attività educative terminano il 30 giugno 2015;
la Delibera stabilisce le seguenti sospensioni per le festività nazionali fissate dalla normativa
statale:
• tutte le domeniche;
• il 1° novembre, festa di tutti i Santi;
• l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
• il 25 dicembre, Natale;
• il 26 dicembre, Santo Stefano;
• il 1° gennaio, Capodanno
• il 6 gennaio, Epifania;
• il lunedì dopo Pasqua;
• il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
• il 1° maggio, festa del Lavoro;
• il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
• la festa del Santo Patrono;
ed inoltre di stabilire le seguenti sospensioni delle attività didattiche:
• vacanze natalizie: dal 22 al 31 dicembre 2014, dal 2 al 5 gennaio 2015;
• vacanze pasquali: dal 02 al 07 aprile 2015;
• ultimo giorno di carnevale: 17 febbraio 2015.
Il Consiglio di Istituto in data 25 settembre 2014 ha deliberato in aggiunta le seguenti
sospensioni delle attività didattiche:
• 27 settembre 2014, festività dei Santi Cosma e Damiano;
• 16 febbraio 2015;
• 1 giugno 2015.
Totale n^203 giorni effettivi di scuola per l'a s. 2014/2015
~ 76 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Aspetto Valutativo
LA VALUTAZIONE
Indicazioni generali
Nel Primo ciclo di istruzione "la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento,
il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni.
La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso
l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di
autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al
successo formativo." (D.P.R. 22 giugno 2009 n.122, art.1 c.3).
"Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e
certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola
secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi". (D.P.R. 22
giugno 2009 n.122, art.8 c.1)
Le Indicazioni Nazionali per il curricolo completano la dimensione valutativa contenuta
nel DPR 122/09 attribuendo agli insegnanti la responsabilità della valutazione e la
cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei
criteri deliberati dagli organi collegiali.
La valutazione è parte integrante dell’azione educativa e permette di raccogliere in
maniera sistematica e continuativa informazioni relative a:
 acquisizione delle competenze
 sviluppo della disponibilità ad apprendere
 maturazione del senso di sé
 maturazione dell’autostima
Alla procedura di valutazione si ricorre per:
 monitorare i progressi nell’ambito degli apprendimenti;
 monitorare i progressi nell’ambito del processo educativo di
insegnamento/apprendimento;
~ 77 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015

monitorare i livelli di competenza raggiunti.
L'analisi dei dati consente al team dei docenti di operare con flessibilità sul progetto
educativo apportando adeguamenti alla programmazione educativo-didattica.
La Valutazione si attua sistematicamente durante tutto l’anno scolastico attraverso:
 prove di verifica strutturate (griglie, test, questionari, grafici, etc....);
 prove oggettive (V/F – risposta multipla–completamenti– mettere in relazione);
 prove aperte (interrogazioni, esposizioni orali, conversazioni, relazioni,
risoluzione di problemi, esecuzione di esercitazioni ed elaborati, etc. ...);
 osservazioni sistematiche.
Tiene conto dei seguenti criteri:
 progressi ottenuti rispetto ai livelli di partenza, anche in relazione alle
strategie individualizzate messe in atto;
 comportamento, impegno e grado di partecipazione alle attività scolastiche;
 livello di acquisizione delle competenze;
 caratteristiche e grado di maturazione del singolo alunno, anche in relazione
all’ambiente socio-culturale di appartenenza.
La valutazione è:
 formativa (favorisce la crescita personale dello studente);
orientativa (fornisce ai docenti informazioni sul processo di apprendimento
dell’alunno e permette loro di progettare nuovi interventi didattici per facilitare
il successo formativo);
 trasparente (vengono comunicati i risultati della valutazione a genitori e alunni);
 collegiale (richiede condivisione di finalità, criteri e metodologie educative);
 individualizzata (rispetta tempi e livelli di alunni con difficoltà di
apprendimento).
Valutazione - Sistema esterno
Le abilità operative e le competenze trasversali che ogni alunno dovrà raggiungere
saranno verificati alla fine del 1°ciclo di istruzione, con l’esame di Stato.
Gli studenti partecipano alle prove del Servizio Nazionale di Valutazione INVALSI.
Secondo le direttive ministeriali sono coinvolte le seguenti classi:
- seconde e quinte della scuola primaria,
- terze della scuola secondaria di I grado.
I risultati delle prove restituiti dall’Invalsi vengono analizzati negli aspetti ritenuti
maggiormente significativi, per mirare gli interventi didattici laddove si riscontrano le
maggiori criticità.
~ 78 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Valutazione - Sistema interno
Valutazione degli apprendimenti
Il processo formativo si fonda sulla verifica (in itinere) dei procedimenti didattici e dei
progressi nell’apprendimento in sede di Consigli di classe, Interclasse, Intersezione.
La valutazione è effettuata individualmente dal docente e collegialmente dal team docenti
e consiglio di classe.
Si pratica:
- in ingresso, come analisi della situazione di partenza,
- in itinere, come valutazione formativa, volta allo sviluppo di atteggiamenti meta cognitivi
- in uscita, come certificazione delle competenze conseguite.
Tenuto conto della storia dell’alunno e degli obiettivi specifici di apprendimento, tutti i
docenti sono impegnati nel valutare gli obiettivi formativi, comportamentali e disciplinari
dell’alunno e a verificare il suo grado di apprendimento.
Per quanto riguarda la valutazione dell’apprendimento, ogni singolo docente organizzerà
verifiche sistematiche oggettive per misurare conoscenze e abilità in relazione all’attività
didattica svolta ed osservazioni sistematiche e prove soggettive per valutare il grado di
evoluzione rispetto ai livelli di partenza.
I dati raccolti attraverso le verifiche delle varie discipline e le osservazioni consentiranno
la formulazione della valutazione dell’alunno.
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Nella scuola dell’infanzia la valutazione si propone di:
- conoscere e comprendere i livelli di identità autonomia e competenza raggiunti da ciascun
bambino, al fine di identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare non solo per
lo sviluppo cognitivo, ma anche per quello dell’identità, dell’autonomia e della cittadinanza;
- Ricavare elementi di riflessione sul contesto (le variabili del curricolo implicito ) quale
mediatore strategico per un’azione educativa — didattica laboratoriale e non trasmissiva, in
una prospettiva di continua regolazione della stessa, tenendo presenti i modi di essere, i ritmi
di sviluppo e gli stili di apprendimento dei bambini.
Al fondo c’è la convinzione che valutare significhi:
- comprendere e capire i bambini e il contesto scolastico, per osservare/valutare;
- sviluppare la professionalità del docente, per orientare al meglio la propria azione educativa.
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria è espressa con voto
numerico in decimi e inoltre è illustrata nella scheda individuale con giudizio analitico sul
livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. Tale giudizio si riferisce sia ai diversi
aspetti disciplinari, sia al livello complessivo di maturazione dell’alunno.
La valutazione del comportamento è espressa attraverso un giudizio sintetico. Il voto del
comportamento include le abilità trasversali sociali, quali:
- L’autonomia personale e operativa;
- la conoscenza, la condivisione e il rispetto delle regole;
- la partecipazione;
- la collaborazione.
~ 79 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Gli esiti della valutazione saranno comunicati alle famiglie tramite incontri periodici, il
pagellino con cadenza bimestrale (il primo fine novembre – inizio dicembre, il secondo fine
marzo – inizio aprile)solo per la scuola secondaria di I grado, e la scheda di valutazione
quadrimestrale, non solo per informarle, ma anche per condividere il raggiungimento degli
obiettivi.
Il Collegio dei Docenti ritiene che la suddivisione dell’anno scolastico in due
quadrimestri sia più funzionale ad un lavoro equilibrato e disteso con gli alunni, anche
in termini di recupero e consolidamento delle abilità da acquisire.
Criteri per la valutazione delle prove oggettive
In riferimento alla valutazione di prove oggettive espresse in percentuale di risposte
positive, si propone la scelta tra le seguenti scale di valutazione:
Voto 4: < 40% ;
Voto 5: da 40,1% a 52%;
Voto 6: da 52,1% a 65%;
Voto 7: da 65,1% a 78%;
Voto 8: da 78,1% a 88%;
Voto 9: da 88,1% a 95%;
Voto 10: da 95,1% a 100%.
Criteri per la valutazione sommativa
Considerando le misurazioni effettuate al termine di ogni verifica, tenendo presenti i
livelli di partenza, le abilità e le competenze sviluppate, le conoscenze apprese,
l’impegno ed i progressi registrati, alla fine dei periodi stabiliti sarà effettuata la
valutazione sommativa sintetica che sarà riportata in decimi sulla scheda utilizzando
le seguenti indicazioni:
Voto 10: obiettivi raggiunti in modo completo; con sicurezza e piena autonomia;
Voto 8-9: obiettivi raggiunti in modo completo: distinto;
Voto 7: obiettivi raggiunti: buono;
Voto 6: obiettivi sostanzialmente raggiunti: sufficiente;
Voto 5: obiettivi raggiunti in modo parziale: insufficiente;
Voto 4: obiettivi non raggiunti: gravemente insufficiente.
~ 80 ~
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Validazione anno scolastico
Il Miur, con la circolare 20 del 4 marzo 2011, ha fornito indicazioni per una corretta applicazione
della normativa relativa alle assenze.
La stessa prevede che, ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi, è
richiesta "la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato":
Valutazione del comportamento
‘La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di
secondo grado, di cui all'articolo 2 del decreto-legge, si propone di favorire
l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà
personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e
nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che
governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.’ (D.P.R. 22
giugno 2009 n.122, art.7 c.1)
Gli ambiti considerati per la valutazione del comportamento sono:
• partecipazione alle attività della classe;
• relazione con i compagni e con gli adulti;
• impegno e responsabilità nella gestione dei tempi e degli strumenti di lavoro a scuola e a casa;
• rispetto delle regole;
• rispetto dell’ ambiente scolastico.
Come previsto dalla normativa vigente, il voto inferiore a sei nel secondo quadrimestre è connesso
a provvedimenti disciplinari decisi dal Consiglio di Classe.
Criteri per la valutazione del comportamento
Voto 10: frequenza assidua, rispetto verso persone, oggetti e strutture della scuola;
rispetto scrupoloso dei regolamenti, spontanea disponibilità ad aiutare gli altri.
Voto 9: frequenza assidua, rispetto verso persone, oggetti e strutture della scuola;
rispetto dei regolamenti, disponibilità a collaborare con gli altri.
Voto 8: frequenza generalmente assidua, rispetto verso persone, oggetti e strutture
della scuola; rispetto in genere dei regolamenti; positivo rapporto con gli altri.
Voto 7: frequenza abbastanza assidua, è necessario qualche richiamo per indurre un
maggior rispetto del regolamento della scuola.
Voto 6: frequenza non sempre continua, alcuni richiami orali o scritti per indurre un
maggior rispetto del regolamento della scuola.
Voto 4/ 5: frequenza discontinua, numerosi richiami scritti e/o sospensioni per
indurre un maggior rispetto del regolamento della scuola.
81
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Valutazione dell’esame finale
L’ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione è condizionato dal conseguimento
di un apposto giudizio di idoneità, espresso in decimi, pari o superiore ai sei/decimi, che tiene
conto dei voti conseguiti in tutte le materie, del voto di comportamento e del percorso
complessivo effettuato dall’alunno.
Sono quindi ammessi all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione gli alunni:
- che non si sono assentati per un numero superiore a ¼ del monte ore personalizzato salvo
deroghe per gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
- che hanno conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento
vigente;
- che hanno conseguito un voto di comportamento non inferiore a sei decimi;
- che hanno conseguito un voto di idoneità non inferiore ai sei decimi.
PROVE D’ESAME
Prova scritta
Italiano
Durata
4 0re
Matematica ed
elementi di scienze e tecnologia
3 ore
Inglese/Francese
3 ore
Prove scritte INVALSI: Italiano - Matematica
Definita dal SNV
Il colloquio multidisciplinare offrirà all’alunno la possibilità di dar prova della propria capacità di
rielaborazione e d’organizzazione delle conoscenze acquisite, anche in vista delle scelte successive.
Di conseguenza, sarà valutata la preparazione, l’impostazione data dall’alunno alla prova.
Il risultato finale dell’Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione è un voto, espresso in decimi,
dalla Commissione d’esame, frutto della media tra il voto di idoneità, valutazione delle singole prove,
della prova nazionale e del colloquio orale.
Agli alunni che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte
della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità.
82
Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
Certificazione delle competenze
Nell’ambito delle procedure di valutazione rientra anche la certificazione delle competenze,
la già citata normativa afferma che "l’esito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo
d’istruzione è illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello
globale di maturazione raggiunto dall’alunno" .
A questa si giunge tenendo conto delle valutazioni espresse in sede di ammissione ed emerse
nelle prove d’esame.
Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola, ai sensi
dell'articolo 96, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
Valutazione degli alunni BES
La valorizzazione delle peculiarità individuali di ciascuno studente richiede alla scuola di
porre particolare attenzione al processo di verifica e di valutazione degli alunni con BES.
Alunni con disabilità
• le verifiche possono essere uguali, semplificate o differenziate rispetto a quelle
previste per la classe, sulla base di quanto declinato nel PEI;
• la valutazione è svolta secondo i criteri educativi e didattici stabiliti nel PEI da
tutti i docenti del Team / C d C, non solo quindi dal docente di sostegno.
Alunni con DSA
Per tali alunni è necessario che:
• le verifiche siano coerenti con quanto stabilito nel PDP (tempi più lunghi, verifiche
graduate, uso di strumenti compensativi, svolgimento di un numero minore di
esercizi, ecc…);
• la valutazione sia svolta sulla base di quanto dichiarato nel PDP prestando attenzione
alla padronanza dei contenuti e prescindendo dagli errori connessi al disturbo.
• per favorire l’apprendimento delle lingue straniere si utilizzi la massima flessibilità
didattica, privilegiando l’espressione orale e non escludendo, se necessari, strumenti
compensativi e misure dispensative, secondo quanto dettato dalla norma vigente.
Alunni con altre situazioni BES
La valutazione degli studenti che vivono altre situazioni di BES richiede di porre al
centro alcuni principi guida che dovrebbero caratterizzare sempre le azioni valutative
della scuola nei confronti degli apprendimenti degli alunni:
• è necessario distinguere monitoraggio, controllo, verifica e valutazione degli
apprendimenti;
• è indispensabile che la valutazione non sia solo sommativa ma anche, e soprattutto,
formativa;
• è auspicabile che la valutazione sia sempre globale e multifattoriale mai
parcellizzata e segmentata.
La valutazione deve inoltre tener conto:
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
• della situazione di partenza;
• dei risultati raggiunti dallo studente nel suo personale percorso di apprendimento;
• dei risultati riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti previsti per la
classe frequentata e per il grado di scuola di riferimento;
• delle competenze acquisite nel percorso di apprendimento.
ESAME di STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE DEGLI
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
- Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, se necessario, prove di esame
differenziate, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso
dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
- Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al Piano educativo individualizzato, a
cura dei docenti componenti la commissione.
- Le prove differenziate hanno valore equipollente a quelle ordinarie ai fini del superamento
dell’esame e del conseguimento del diploma.
- Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di
attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro
necessario.
- Sul diploma è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di
svolgimento e di differenziazione delle prove.
- Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza perché hanno seguito nel corso del
triennio un piano didattico totalmente differente dalla classe, è rilasciato un attestato di
credito formativo. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e per la frequenza delle classi
successive, ai soli fini del riconoscimento dei crediti formativi validi anche per l’accesso ai
percorsi integrati d’istruzione e formazione.
ESAME di STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE DEGLI
ALUNNI STRANIERI
- saranno utilizzate prove scritte contenenti anche richieste adeguate ai livelli di conoscenze,
competenze e abilità raggiunte dallo studente straniero. Nel formulare le prove si terrà conto
del tempo di presenza dell’alunno in Italia e dei percorsi specifici seguiti nell’apprendimento
dell’italiano L2.
- La commissione, tenuto conto del percorso scolastico dell’alunno definirà, se la normativa lo
permetterà, il peso/incidenza delle prove nazionali INVALSI in modo da non penalizzare
quello con livello di competenza inferiore a quello richiesto dalla prova nazionale.
- Il colloquio multidisciplinare dovrà consentire di valutare il livello globale di maturazione
dell’alunno e potrà riguardare, nel rispetto della responsabilità delle singole
sottocommissioni, approfondimenti delle singole discipline di studio e altri elementi derivati
da qualificate esperienze realizzate.
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Come è noto, con il DPR n.80/2013, è stato emanato il regolamento sul Sistema
nazionale di valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione. Esso descrive le
quattro fasi nelle quali si articola il procedimento di valutazione delle scuole:
 Autovalutazione
 Valutazione esterna
 Azioni di miglioramento
 Rendicontazione sociale
La nostra scuola, che già negli anni scolastici precedenti ha attivato processi di
autovalutazione interna, da quest’anno, secondo quanto previsto dalla direttiva 11
settembre 2014, si è dotata di una unità di autovalutazione, composta dal Dirigente,
dal docente referente, Insegnante Giuseppina LEO, e da docenti individuati dal
Collegio dei docenti.
La scuola dovrà compilare un format del Rapporto di autovalutazione (RAV) elaborato
Dall’Invalsi nel quale saranno presenti dati informativi e statistici sugli aspetti
fondamentali del funzionamento (livelli di apprendimento, organizzazione didattica,
esiti scolastici, utilizzo delle risorse umane e finanziarie). I dati saranno raccolti
attorno ad alcuni macro-indicatori relativi a differenti aree (contesto, processi e
risultati).
Successivamente questi stessi dati saranno restituiti con valori di riferimento
esterno definiti “benchmark” con cui la scuola potrà confrontarsi con le altre
istituzioni scolastiche che operano in contesti similari.
Tutte le procedure, coordinate dall’Invalsi e obbligatorie da quest’anno, mirano a
stimolare processi d pianificazione e miglioramento della qualità dei servizi offerti
dalla scuola e ad avviare confronti costruttivi con gli stakeholder di riferimento.
Oggetto di autovalutazione sono:
 le scelte educative
 le scelte culturali
 le scelte didattiche
 le scelte organizzative
Mezzi: questionari mirati
Destinatari
 alunni
 famiglie
 docenti
 personale ATA
Tempi: annuale
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Istituto Comprensivo Castel San Lorenzo-Felitto
[PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2014-2015
I dati ricavati dalle indagini dei vari monitoraggi, effettuate dalla Funzione Strumentale
dell’Area specifica, divengono oggetto di studio e riflessione da parte dello STAFF di dirigenza e del
Collegio dei Docenti.
Saranno utilizzati nella revisione delle linee programmatiche in relazione alla definizione del
P.O.F. dell’anno scolastico successivo.
Una chiara identificazione dei punti forza e di debolezza dell’Istituto permetteranno di individuare
le priorità di intervento e la definizione di un piano di miglioramento connesso all’identità della
scuola, ai suoi obiettivi strategici e alla fattibilità rispetto a tempi e risorse.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
La Segreteria è aperta dal lunedì al sabato dalle h. 8.00 alle h. 14.00.
Il Dirigente Scolastico riceve previo appuntamento, salvo casi di urgente
necessità.
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