Maggio 06 - Mensile La Piazza
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VIBO VALENTIA E PROV. VIBO VALENTIA E PROV. F. M. 1061 - 100.5 REP. PUBBLICITA’ & MARKETING TEL. 0963-45733 F. M. 1061 - 100.5 REP. PUBBLICITA’ & MARKETING TEL. 0963-45733 e-mail: [email protected] MENSILE INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE-ATTUALITA’-CULTURA ANNO VIII n.5 -Maggio 2006 IN EDICOLA OGNI MESE 1,00 EURO BARBARA CHIAPPINI ha posato per noi per le vie di Tropea TROPEA Intervista allo showman Pippo Franco TROPEA Presentate le Liste RICADI Due le liste concorrenti Tropea: Speciale elezioni PROGRAMMI? Ecco cosa abbiamo già sentito! TROPEA Pag. 12 - Don Sicari ci racconta i suoi dieci anni di sacerdozio ASSOCIAZIONI Pag. 9 - La consulta si prepara a nuove elezioni Pag. 9 - Convegno Rotary sulla realtà paleontologica del territorio Pag. 14 - Il due giugno la prima della compagnia “I Tropeani” TROPEA ONDE MEDITERRANEE Le poesie vincitrici - elezioni amministrative- Pag. 2 - maggio 2006 LA PIAZZA ECCO L’ELENCO DEI CANDIDATI DELLE TRE LISTE CHE PARTECIPERANNO ALLA TORNATA ELETTORALE PER L’ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 E 29 MAGGIO Candidato a Sindaco A. Del Vecchio Candidato a Sindaco A. EUTICCHIO TROPEANO DOMENICO D’AGOSTINO SANDRO DE VITA ANTONIO FIUMARA ANTONIO FORELLI VITO GALLISTA GIUSEPPE LA TORRE DOMENICO LORENZO ROMANA MAZZARA SALVATORE PONTORIERI FRANCESCO RODOLICO GIUSEPPE RUFFA GIOVANBATTISTA RUSSO GAETANO SCORDO PASQUALE SIMONELLI ANTONIETTA VASINTON PASQUALE 1951 1979 1950 1948 1964 1940 1948 1976 1954 1944 1954 1939 1962 1943 1976 1955 Ecco come ha votato Tropea alle elezioni politiche del 9 e 10 aprile: CAMERA Aventi diritto 5.539, Votanti 4.395 Nulle 89, Bianche 76 Candidato a Sindaco P. ORFANO’ COLLIA GIUSEPPE CORRAO ANTONIO CORTESE NICOLINA CRISAFIO FRANCESCO DELL’ORDINE STEFANIA DI MARZO MARIANNA GALLISTO VINCENZO GODANO ALESSIO LANDOLINA MASSIMO LA TORRE PASQUALE MAZZOCCA NICOLA ROMEO FRANCESCA SAMMARTINO UGO SCHIARITI ANNUNZIATA VALLONE ROSSELLA ZANGONE FRANCESCO 1975 1972 1955 1945 1978 1984 1972 1978 1957 1958 1952 1979 1957 1979 1976 1953 ACCORINTI MICHELE ADDOLORATO ANDREA CARACCIOLO SAVERIO CORTESE SANDRO DE MONTE CARLO ALBERTO IL GRANDE FRANCESCO LA TORRE DOMENICO MACRI’ GIOVANNI MAZZITELLI GIUSEPPE MUSCIA GIUSEPPE PISERA’ ANTONIO RUFFA MARIA GERARDA SIMONELLI SAVERIO STEFANELLI FRANCESCO STRANO CATERINA VALERI ANTONIO SENATO Aventi diritto 4.904, Votanti 3867 Nulle 87, Bianche 76 FORZA ITALIA 676 MARGHERITA 515 ALLEANZA NAZIONALE 437 UDEUR 334 L’ULIVO 926 DEMOCRATICI di SINISTRA 328 FORZA ITALIA 820 UDC 304 ALLEANZA NAZIONALE 470 I SOCIALISTI 298 I SOCIALISTI 412 CODACONS 235 UDC 360 CONSUMATORI - VERDI -C.I. 112 UDEUR 338 RIFONDAZIONE COMUNISTA 104 CODACONS 283 ROSA NEL PUGNO 97 ROSA NEL PUGNO 116 ITALIA DEI VALORI 72 RIFONDAZIONE COMUNISTA 115 ALTERNATIVA SOCIALE 39 VERDI 79 M. R. E. 35 COMUNISTI ITALIANI 67 AUTONOMISTI D.C. e P.S. 29 ALTERNATIVA SOCIALE 57 FIAMMA TRICOLORE 27 ITALIA DEI VALORI 55 PER IL SUD 18 FIAMMA TRICOLORE 43 PENSIONATI 12 AUTONOMISTI D.C. e P.S. 32 ITALIA MODERATA 10 PENSIONATI 25 LEGA NORD 10 PER IL SUD 17 SOCIALDEMOCRAZIA 10 LEGA NORD 13 PARTITO REPUBBLICANO ITAL. 6 1961 1976 1973 1949 1946 1951 1974 1970 1947 1951 1979 1957 1969 1949 1972 1951 Il numero di marzo 2006 della rivista “Partiamo” dedica un catalogo di oltre 120 pagine alla Calabria. Naturalmente si sofferma sulle bellezze della “Costa degli dei” che definisce “..un magnifico litorale che regala vedute spettacolari, localitB balneari ottimamente attrezzate ed eccellente cucina.” Fra le altre cose parla di Villa Braghb e Palazzo Toraldo di Francia; descrive Tropea come la localitB balneare con il miglior rapporto fra pulizia delle acque, accoglienza turistica e prezzi. Parla altresX della spiaggia della Rotonda che P una delle pij belle del litorale tirrenico. L’articolista si sofferma poi sulla descrizione del “borgo” di Parghelia, di Torre Galli, di Capo Vaticano, Torre Marino, Torre Ruffa, Santa Maria di Ricadi. Una ottima pubblicitB per la stagione turistica oramai alle porte. LA PIAZZA Tropea, sogni ed ideali prima delle elezioni Scriviamo queste brevi note prima che si sappiano le liste ed i nomi dei candidati a sindaco e ancor prima che si sappia chi vincerà le prossime elezioni amministrative nella nostra città; diciamo questo per non apparire tendenziosi o faziosi; ma siccome abbiamo a cuore le sorti di Tropea e vogliamo inserirci nel dibattito politico che ci accompagnerà, con toni più o meno aspri, nel mese di maggio, P giusto che aiutiamo i politici ed i cittadini a riflettere. Da diversi anni ormai scriviamo cosa c’P secondo noi, e secondo i cittadini, che non va bene e di cosa necessita la città. Ancora una volta vogliamo lanciare un appello a chi ci amministrerà per i prossimi cinque anni. A costoro; e non solo al Sindaco eletto, perché si dovrà trattare di un lavoro di squadra, chiediamo di rendere questa città “una bomboniera”, sia nel centro storico che nella periferia. Di curare e valorizzare la bellezza e l’estetica come essa merita (mare pulito, strade pulite e riparate, eliminazione di discariche, cura del verde pubblico e valorizzazione della natura e delle opere storiche e artistiche), ma anche di migliorare la nostra qualità di vita (maggiore coesione sociale, sviluppo sociale, culturale, economico, sanità, circolazione stradale, ecc…); perchè P questo che la città e, soprattutto, i residenti ed i villeggianti, meritano. Ci siamo tutti accorti oramai che a Tropea arriva e parte gente di tutte le nazionalità, proveniente da tutto il mondo, che osserva, guarda e valuta. Nei confronti di tutti quelli che vengono a visitare la nostra città dobbiamo dare un’immagine ordinata, seria e pulita. Non un’idea di città divisa, sporca, approssimativa e trasandata. Chi ci amministrerà per i prossimi cinque anni, dovrà, con la massima umiltà ogni giorno, chiedersi come vedono Tropea queste persone che vengono da fuori e se ritiene che la sua immagine sia soddisfacente. Se la risposta P no, deve continuare a lavorare finchè la risposta non sarà:” si, chi viene da fuori vede Tropea ordinata, pulita ed efficiente”. Un scatto di orgoglio, che ormai da dieci anni a questa parte non abbiamo più, dovrà spingere tutti noi a fare meglio e ad amare questa città. Ci auguriamo che si tratti di un’amministrazione democratica con la quale potersi confrontare liberamente e senza timori di ritorsioni, perchè solo così la nostra comunità cresce e Tropea diventerà veramente “una bomboniera” ed una “città modello”. In ultimo, consentitemi di dire che noi come giornale potremmo anche non essere più presenti sulla scena tropeana, a cercare di stimolare e di evidenziare ciò che va male o che va bene, ci auguriamo però che la prossima amministrazione sia composta da gente capace, competente e soprattutto umile; consapevole che oggi la realtà P molto difficile e complessa, che gestire un comune così importante non P facile e non pub essere fatto con criteri vecchi, demagogici o asfittici. Tropea e tutti noi abbiamo bisogno di aria, di luce, sole e di un ampio orizzonte verso cui guardare. Ma soprattutto, per fare ciò abbiamo bisogno di finanziamenti e sovvenzioni che non possono essere presi solo ed esclusivamente dalle tasche dei cittadini e degli imprenditori, ma vanno cercati nei canali regionali e, soprattutto europei, affidandosi a gente competente e a professionisti del settore che certo a Tropea e nella provincia non esistono e pertanto vanno cercati in giro per l’Italia. Impegno, competenza ed umiltà, solo così si potrà amministrare Tropea. Per i prossimi cinque anni. (Saverio Ciccarelli) -Elezioni amministrative - Pag. 3 -maggio 2006 ELEZIONI COMUNALI A TROPEA Queste le abbiamo già sentite... PROGRAMMI, PAROLE E… SOGNI Viaggio in tutto quello che abbiamo detto in questi anni A cura di Saverio Ciccarelli Un giornale come il nostro, che ha sempre portato avanti e posto in risalto gli interessi della città, alle soglie di elezioni importanti quali quelle che stanno per svolgersi a Tropea il 28 e 29 maggio prossimi, ha l'obbligo di inserirsi nella campagna elettorale, mantenendo fede alla propria linea editoriale che P quella, appunto, di privilegiare gli interessi della città. Non ci schieriamo né da una parte né dall'altra: ognuno dei componenti la redazione e dei collaboratori ha un suo orientamento politico che non abbiamo mai censurato. Ma oggi, ancora una volta, ci preme il futuro della nostra comunità. E mi auguro che i cittadini votino semplicemente chi possa portare avanti un progetto di sviluppo, democrazia e benessere per tutti. Non lasciamoci distrarre dai pettegolezzi che sentiremo dal balcone, ma apriamo gli occhi e riflettiamo su ciò che ci diranno. Rifiutiamo il voto per clientelismo, per simpatia, per familiarità, per distrazione o per promesse personali più o meno allettanti. Votiamo solo chi ha i mezzi e le capacità per realizzare ciò che ci sta promettendo. Il prossimo Consiglio comunale si troverà a lavorare con poche risorse finanziarie e con una città spaccata dal punto di vista sociale e culturale. Dovremo votare chi promette cose realizzabili economicamente e chi sarà in grado di raccogliere in un unico progetto tutte le forze sane e sociali della città (associazioni, scuola, commercianti, stampa, giovani, anziani, sportivi, turisti, extracomunitari, chiesa). Scartiamo chi giB promette di realizzare opere impossibili, chi fa demagogia, chi è convinto di conoscere di ogni cosa e chi già dimostra astio nei confronti della città o di qualcuno. Chi dovrà governare per i prossimi cinque anni dovrà essere semplicemente “al servizio della città” e non al servizio di quelli che l'hanno votato, né di questo o quel partito o gruppo di potere. Fatte queste premesse, facciamo un passo indietro: elezioni del 21 novembre 1993. Liste presenti: “Uniti per Tropea”, “Democrazia cristiana”, “Città futura Tropea”, “Movimento sociale italiano”. Candidati a Sindaco: Gaetano Vallone, Giuseppe Romano, Fortunato Frezza, Carmine Adilardi. All'interno della lista della Democrazia cristiana c'era un gruppo composto da tre giovani candidati (Roberto Laureana, Giuseppe Messina Gabrielli e Salvatore Rizzo) che si definì “La nuova frontiera”e diffuse un opuscolo dal titolo “Progetto Tropeadocumento programmatico per lo sviluppo socio-economico della città e del suo comprensori”. Di seguito riportiamo le linee principali dei programmi allora tracciate dalle liste “Uniti per Tropea”, Democrazia Cristiana e “Città futura”. Correva l'anno 1993. “Uniti per Tropea”: Risanamento finanziario, amministrando con oculatezza e assoluta trasparenza il pubblico denaro. Riorganizzazione ed informatizzazione degli uffici comunali per garantire ai cittadini servizi più celeri ed efficienti. Approvvigionament o idrico con maggiori forniture o nuove captazioni. Sistemazione del depuratore e trasferimento con realizzazione di un depuratore consortile. Razionalizzazione della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi-urbani. Approvazione del piano regolatore. Viabilità interna e pulizia accurata delle spiagge. Stesura e approvazione di un piano merceologico. Risoluzione problema scuola media e potenziamento e cura dell'edilizia scolastica. Rivitalizzazione del centro storico che deve diventare isola pedonale nella quale si sviluppino iniziative sociali, artistiche e culturali. Realizzazione di impianti sportivi e servizi sociali essenziali per offrire occasioni di aggregazione ai giovani e strutture assistenziali per i più deboli. Ordine pubblico. “Democrazia cristiana”: Lotta all'illegalitB ed alla criminalità organizzata. Completamento del risanamento finanziario. Elaborazione di un piano per lo sviluppo, il lavoro e l'occupazione g i o v a n i l e . Definizione del piano regolatore. Opere pubbliche: ristrutturazione edifici scolastici, realizzazione parcheggi, anfiteatro all'aperto, lungomare con verde attrezzato, rete idrica e fognante, depuratore, completamento struttura portuale, miglioramento accessi al mare, ristrutturazione edifici di proprietà comunale, circonvallazione. Recupero e risanamento centro storico, affidamento dei parcheggi a cooperative di giovani, gestione servizi pubblici, adeguamento uffici e strutture comunali. Istituzione di un corso di laurea breve in discipline turistiche. Problematiche giovanili, sostegno alle realtà di volontariato. Osservatorio del lavoro. “Democrazia cristiana-La nuova frontiera”: Tre fasi: EMERGENZA: ricognizione delle entrate e delle uscite, organizzazione del personale, ordine pubblico, efficienza dei servizi (acqua, rifiuti, materiale inerte, depuratore), arredo urbano (panchine, cestini portarifiuti, segnaletica stradale e Continua nella pag. successiva Pag. 4 -maggio 2006 -Elezioni amministrative - turistica, eliminazione dal centro storico delle insegne luminose, piante, fiori, nicchie per i cassonetti dell'immondizia, servizi igienici, murales), isole pedonali, regolamentazione spazi pubblici. TURISMO : alberghi, strade, parcheggi, ristoranti, intrattenimenti culturali e ricreativi. Licenze taxi, agenzie di viaggio, agenzie di cambio, ufficio informazione. Un super assessorato per il turismo. Piano regolatore, incentivi alle strutture alberghiere, sistemazione aree marine, parco giochi. Recupero del centro storico ripulendolo e sfruttandolo per manifestazioni culturali, artigianali ed artistiche. Razionalizzare la rete idrica. Sviluppo del “Consorzio intercomunale”. Edilizia scolastica: scuole materne, elementari, medie, liceo classico, istituto professionale servizi turistici. Facoltà di scienze turistiche, sezione staccata di un Istituto alberghiero. Consultorio familiare comunale; Osservatorio permanente per la “mortalità scolastica”, piscina, palestra, campi da tennis e verde attrezzato. Occupazione giovanile(guide turistiche, prodotti artigianali, pulizia spiagge, bellezze naturali. Turismo per otto mesi l'anno. PROGRAMMAZIONE: inserire Tropea nel circuito televisivo nazionale. Costruire un casinò, un campo da golf, un centro congressi, un centro sportivo, dare un nome alla costa (poi diventata Costa degli dei- n.d.a.) “Città futura”: Tutela ambientale. Edilizia scolastica ed istruzione pubblica, finanza pubblica, burocrazia comunale, urbanistica, turismo e sport, politiche femminili, servizi sociali (assessorato ai servizi sociali). Elezioni amministrative 16 novembre 1997 linee programmatiche della lista “Democrazia e progresso”: Disoccupazione (cooperative giovanili), industria turistica, attività di supporto al turismo, stagione teatrale, concerti, ufficio coordinamento attività turistiche, appoggio alle iniziative di volontariato, cura del verde pubblico, smaltimento e riciclaggio rifiuti, servizi igienici. Spazio congressi, “Porta di città”, difensore civico, referendum consultivo, Consulta degli anziani, delle donne, del giovani,. Unione dei servizi fra comuni limitrofi. Parcheggi, sottopassi, ascensori e accessi al mare attrezzati. Piano del colore, aree verdi attrezzate. Rivalutazione tradizioni popolari; gemellaggi con città europee, potenziamento strutture ed attività sportive e ludiche, sostegno ad associazioni e società sportive. Riqualificazione del centro storico, Piano regolatore di spiaggia, apertura a fasce oraria di piazza Vittorio veneto e Corso Vittorio Emanuele,. Creazione “Ente porto spa”, Legge speciale per consolidamento rupe. Istituzione asili nido, Scuola superiore di studi turistici. Politica per la terza età. Abbattimento vecchia pescheria. Realizzazione di un acquario. Per le elezioni 2006: I problemi e le idee che riportiamo di seguito li abbiamo giB sentiti… ecco le proposte registrate sul nostro giornale dal 1994 ad oggi. Non ripetetele in campagna elettorale 1994. Cooperative giovanili (marzo, luglio, agosto, settembre). Ascensori a mare (settembre). Casinò, rassegna di canto (ottobre). Toponomastica (aprile). Rivalutazione Tri da Cruci (aprile), Cartellonistica stradale e cartelli con notizie storiche (maggio, giugno), Consulta dei comuni del comprensorio (maggio, giugno), strutture sportive (maggio), rupe (giugno), mercatino antiquariato (novembre, dicembre), pulizia spiagge (giugno), Ospitare scolaresche ed anziani (giugno), Centro congressi (giugno), un albero per ogni nato (L.113/92-settembre), abbellimento di piazza Vittorio Veneto, Festival di teatro e musica (ottobre), scavi archeologici (novembre) 1995. Crollo dello scoglio dell'Isola, depuratore, torneo di calcio (gennaio), referendum partecipazione cittadini. Progetti del Comune: cooperative giovanili, musica in piazza, i Tri da Cruci, concerti jazz, premio Tropheum letteraria, estemporanea di pittura, L'altra Venezia Tropea, Premio arti figurative Città di Tropea, cineteca comunale, Tropea arte (tot. 1.202.850.000 di vecchie lirefebbraio). Premio alla professionalità, Tropea città d'Europa, riqualificazione piazza V. Veneto (marzo). Palestra polifunzionale, minori a rischio, ristrutturazione archi in zona marina, locali per suonare (aprile). Riqualificazione piazza V. Veneto (maggio). Cipolla doc (luglio, ottobre). Rupe, riconversione campeggi, raccolta differenziata rifiuti (settembre). Stazione Tropea, toponomastica (ottobre), ospedale (novembre), piano regolatore, lotta agli affittacamere abusivi, interporto, belvedere attrezzato in zona Campo, valorizzazione archi della zona marina, manager del LA PIAZZA turismo, restauro tre fontane, recupero artigianato locale, cura del verde pubblico, miss Tropea, manutenzione lampioni, copertura cassonetti rifiuti, toponomastica, valorizzazione fiumare. 1996. Vandalismo, una Tac per l'ospedale (gennaio), mercatino antiquariato (febbraio), occupazione giovanile (maggio) Tri da cruci, ospedale (giugno), gemellaggi fra città (luglio). 2002. Convenzione con le associazioni nautiche per usufruire del porto, parcheggio sotterraneo in località Contura e al parcheggio stazione, ascensore a mare, ordine pubblico, buche per le strade, vandalismo, pericolositB variante SS 522, toponomastica , pallavolo Tropea (aprile), recupero di arti e mestieri, riqualificazione quartieri, ascensori a mare, gemellaggi, arredo urbano, referendum popolari, risanamento ambientale e paesaggistico, iniziative culturali, turismo terza età e scolastico, parco archeologico, museo, Premio Tropea per il tascabile, estate tropeana, ospedale, piano regolatore, Ufficio di promozione del benessere sociale, tutela infanzia, disabili, Agenzia permanente per il turismo, ospedale (maggio), giovani, ordine pubblico, mercatino antiquariato (giugno), raccolta rifiuti, difesa ambientale (luglio), prolungamento stagione turistica, premi alla professionalità, arredo urbano, centro storico, segnaletica stradale, parcheggi, servizi igienici, scoglio Marina del Convento, ospedale, isola pedonale, traffico(ottobre), turismo per tutto l'anno, stazione ferroviaria, monumenti (novembre), premio nazionale (dicembre) 2003. Erosione delle coste (gennaio), ripristino punto nascite ospedale, microcriminalità (febbraio), festa di primavera, raccolta differenziata rifiuti (aprile), Tropea calcio, ospedale, depuratore consortile, tutela ambiente (maggio )circolazione stradale, parcheggio, turismo, bilancio comunale (giugno),traffico, ospedale (luglio),teatro a Tropea, ambiente (agosto settembre), turismo, ospedale, università, ambiente (ottobre), mare sporco, teatro, liceo scientifico, sicurezza stradale (novembre), enologia, teatro, commercio, disagio giovanile (dicembre) 2004. Provincia, teatro, liceo scientifico, ambiente (gennaio),cinema, disagio giovanile, extracomunitari, turismo invernale (febbraio),Raf Vallone, mare sporco, ospedale, teatro, sicurezza stradale, gemellaggi (marzo), associazioni, arte, cipolla, fiera Annunziata, Tri da Cruci, legalità (maggio), porto, pinacoteca, mafia (luglio), turismo, cinema, pittura (agostosettembre),ospedale, turismo, cultura, arte (ottobre),teatro, associazioni, ferrovia (novembre), museo, associazioni, cipolla, teatro (dicembre) 2005. Disagio giovanile, casa cultura, spettacoli e manifestazioni (gennaio), teatro (marzo), teatro, montagna, gemellaggi (aprile), cultura, strutture sportive (giugno), rupe di Tropea, sport, ambiente, teatro (luglio), cinema, calcio, arte (agosto-settembre), giovani, rifiuti, porto e degrado (ottobre), turismo, scuola, giovani arte (novembre), Una parte di quello che c'è ancora da fare … Risanamento finanziario, amministrando con oculatezza e assoluta trasparenza il pubblico denaro. Sistemazione del depuratore e trasferimento con realizzazione di un depuratore consortile. Razionalizzazione della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi-urbani. Approvazione del piano regolatore. Viabilità interna e pulizia accurata delle spiagge. Rivitalizzazione del centro storico dove sviluppare iniziative sociali, artistiche e culturali. Realizzazione di impianti sportivi e servizi sociali essenziali per offrire occasioni di aggregazione ai giovani e strutture assistenziali per i più deboli. Ordine pubblico. Elaborazione di un piano per lo sviluppo, il lavoro e l'occupazione giovanile, miglioramento accessi al mare, affidamento dei parcheggi a cooperative di giovani, Istituzione di un corso di laurea breve in discipline turistiche. Problematiche giovanili, sostegno alle realtà di volontariato. Osservatorio del lavoro, arredo urbano (panchine, cestini portarifiuti, segnaletica stradale e turistica, eliminazione dal centro storico delle insegne luminose, piante, fiori, nicchie per i cassonetti dell'immondizia, servizi igienici, murales), intrattenimenti culturali e ricreativi, super Assessorato per il turismo, incentivi alle strutture alberghiere, sistemazione aree marine, parco giochi, Facoltà di scienze turistiche, sezione staccata di un Istituto alberghiero. Consultorio familiare comunale; Osservatorio permanente per la “mortalità scolastica”, palestra, campi da tennis e verde attrezzato. Occupazione giovanile(guide turistiche, prodotti artigianali, pulizia spiagge, bellezze naturali). Turismo per otto mesi l'anno, ecc LA PIAZZA - attualità- Pag. 5- maggio 2006 ESCLUSIVA PER IL NOSTRO GIORNALE L’attrice BARBARA CHIAPPINI ha posato per noi per le vie di Tropea Foto di Leonardo Davolo Pag. 6 - maggio 2006 - Onde mediterranee- LA PIAZZA Si è svolta il 23 aprile nella chiesa della Michelizia la terza edizione del Premio nazionale di poesia “Tropea: Onde mediterranee” Alla presenza di un numeroso pubblico proveniente anche questa volta da tutta Italia, si è svolta la manifestazione di premiazione delle prime dieci poesie classificate per ogni sezione Il premio per il personaggio illustre, quest’anno è stato assegnato al prof. Giuliano Toraldo di Francia, di origini tropeane, nato a Firenze nel 1916 , con la seguente motivazione: “Per i suoi meriti di insigne studioso e ricercatore che ha dato impulso alla divulgazione scientifica portando a conoscenza di un vasto pubblico i risultati delle attività teoriche e sperimentali, soprattutto nel campo della fisica elettromagnetica.” Il premio è stato ritirato da don Ignazio Toraldo. Giuliano Toraldo di Francia, di origini tropeane, è nato a Firenze nel 1916. Fisico, direttore dell’Istituto di ricerche sulle onde elettromagnetiche del Cnr e presidente della Società italiana di fisica. Accanto all’attività scientifica a livello teorico e sperimentale, ha condotto una riflessione attenta sulle conseguenze delle scoperte scientifiche dell’evoluzione della tecnica che ha proposto in particolare nelle due opere :”Il rifiuto. Considerazioni di un fisico sul mondo di oggi e di domani” (1978) e “La visione storica e la visione scientifica del mondo” (1990). Don Ignazio Toraldo ritira il premio assegnato al fisico Giuliano Toraldo ECCO LE PRIME CINQUE CLASSIFICATE DI OGNI SEZIONE Sez. A scuola elementare 1. “Il razzismo” di Caterina Loiacono (Sc. Primaria Brattirb) 2. “Il giardino segreto” di Martina Pungitore (Fitili) 3. ex aequo “Diventare grandi ” di Giovanni Lico (Convitto Filangieri Vibo) 3. ex aequo “Ferramonti” di Federico Ferraro (Sc. Primaria Brattirb) 4. “Il mio cane” di Domenico RombolB (Sc. Primaria Brattirb) 5. “L’amicizia” di Giulia Simonelli (Sc. Elementare Tropea) Sez. A scuola media inferiore 1.“Il modo migliore di Anna La Torre (Sc.media-Tropea) 2.“La speranza e la pace” di Michele Carnovale (Sc. Garibaldi-Piscopio ) 3. ex aequo “Penso” di Silvia Sergi (Sc. Media Tropea ) 3. ex aequo “Quante volte” di Mariangela Cichello (Sc. Media Tropea ) 4. “Io penso “ di Sabrina Destito (Sc. Media Garibaldi-Bruzzano ) 5. “Ho il diritto” di Marica Carnovale (Scuola media Garibaldi- Bruzzano) Il fisico di origine tropeana Giuliano Toraldo Sez. A scuola media superiore 1. “Io posso” di Oscar Lico (Liceo Ginnasio Morelli-Vibo V.) 2. “Paese mio” di Maria La Bella (Scientifico G. Berto Vibo V.) 3. “Naiade” di Cosimo Lorenzo Guerriero (Scientifico P.S. Mancini-Av ) 4. “Sorriso“ di Stefania RombolB (Liceo sc.Tropea) 5. ex aequo “Un nuovo respiro” di Federica Cannata (Lic. cla. Galluppi-Tropea) 5. ex aequo “L’ignoto” di De Leo Umberto (Liceo sc. G. Berto Vibo V) Sez. B 1 2. 2. 3. 4. 5. “Capaci 23 maggio 1992” di Teresa Scialpi (Pulsano (Ta) ex aequo “La vecchia mimosa” di Pierino Pini (Montichiari –Bs) ex aequo “L’arcobaleno” di Rosalia Marilia Porsio (Roma) “Rivedo ancora” di Vincenzo Siciliano (Casteldepiano - Gr) “ Pace“ di Giuseppa Monteleone (Locri-) “Ode alla memoria dei forti” di Maria Natalia Iiriti (Bova Marina-RC ) Il tavolo della premiazione Sez. C 1. 2. 3. 4. 5. “Ti dumandasti mai” di Viviana Scarpa (Tropea) “Fatti e non paroli” di Filippo Altomonte (Bova Marina) “I me ‘nnamurati” di Francesco Reitano (Locri) “U volu” di Carmela Giacobbe (Gioia Tauro) “Ji’ an’ penze” di Giuseppe Muscetta (Oriolo-Cs) Il numeroso pubblico presente alla manifestazione Pag. 7- maggio 2006 - Onde mediterranee- LA PIAZZA Il razzismo Ti dumandasti mai Di Caterina Loiacono (Scuola primaria - Brattirò) Prima classificata scuola primaria Tu uomo bianco, hai qualcosa da ridire sulla mia pelle nera? Oppure tu rosso hai qualcosa da ridire su di lui uomo giallo? Bene; io spero di no ma, in caso contrario forza fatevi avanti lo scenario è tutto vostro. Ognuno è libero di dire ciò che pensa basta che poi non si esprima con le armi. Ebbene, dobbiamo capire che Colui che ci ha creati in diversi modi, un motivo ce lo aveva. Ed io lo so: ci ha creati diversi per metterci alla prova: la prova è semplice da capire, è quella di amarci, anche se siamo di razza o di colore diverso. Caterina Loiacono (Scuola Elementare Brattirò) Di Viviana Scarpa (Tropea) Prima classificata sez. C La consegna della targa al maestro Irene Lucco Il modo migliore Di Anna La Torre (Scuola media - Tropea) Prima classificata scuola medie inf. Lascia stare la bottiglia non lo vedi che ti imbroglia? Non P questo il modo migliore per combattere rabbia e rancore ! Se hai bisogno di me sono qui accanto a te … ! Litigare o parlare scegli tu che vuoi fare …! L’importante P capire cib che ti fa star male. E un’amica pub fare molto di pij di un bicchiere… Posso abbracciarti E tenerti stretto, potrai anche piangere sopra il mio petto, posso ascoltare senza fiatare ogni timore, ogni dolore che fa soffrire questo tuo cuore…! Ti dumandasti mai si volìa nu baciu, na carizza o sulu nu sorrisu? Ti dumandasti mai si volia u parru cu' ttia e no nu giocattulu quantu u mi scarichi? Ti dumandasti mai si volia u vegnu a partita cu' ttia e quantu era 'mportanti u mi sentii grandi cu 'tte vicinu?? E no moviri a testa mo ch'e' tardi e sbagliu e ti vergogni i mia. Ti dumandasti mai si a sira tardi cercavu a manu toi E tu inveci gridavi “Dormi ! Su stancu!” Ti dumandasti mai si dormia daveru o facìa finta picchi' mi sentìa sulu?? E mo e' tardi! non volìa maglietti firmati giocattuli e machini novi. Volia sulu u mi sentii importanti Vicinu a 'tte! Io posso di Oscar Lico (Liceo Ginnasio Morelli Vibo Valentia) Prima classificata scuola media sup. Prima classificata sez. C, Viviana Scarpa con la poesia “Ti dumandasti mai” Perché sempre mi dicono tu non puoi. Non puoi, non puoi… Non puoi correre, non puoi saltare, non puoi! Si, è vero! Il primo classificato Io non posso salire le vostre stupide scale, Della sez. Scuole superiori non posso correre, Oscar Lico non posso! Ma io posso fare qualcosa di più! Io posso volare, volare verso spazi infiniti, verso cieli limpidi, dove niente e nessuno mi può fermare. Per volare le gambe non servono! Il mio cuore, la mia mente mi portano lontano là dove voi, correndo non riuscite più ad andare. Il calore del sole, l'azzurro del cielo, il profumo dei fiori riempiono il mio cuore. E finchè sarà così, io potrò volare sempre più in alto grazie alle ali della mia gioia di vivere! La presentatrice Caterina La Rocca E Pasquale De Luca (part.) Capaci 23 maggio 1992 di Teresa Scialpi- Pulsano (Ta) Prima classificata sez. B E' orrore di sangue sparso, in una strada uguale a tante, ma forse... Non lo era, sotto un cielo uguale ad un altro, ma forse... non lo era; Quell' odore di morte, dominato da bestie partorite da odio e distruzione, e fu un uomo assieme ad altri a sacrificare la sua vita. Pone un limite 1'odio!!! a quelle visioni prive di valori. Cupo il silenzio nello scorgere di un altro giorno .fredde lame lacerarono i cuori. S' innalzarono in coro voci di preghiere, da un lento respiro nasceva una speranza dal buio profondo...finalmente fu luce! Lì, dove si posò la mano dell' uomo, lì.. .su quelle macerie.. .camminò il Signore lasciando le sue orme ancor visibili. Hanno letto le poesie: Francesca Surace, Francesco Gallisto, Gargano Maria, Chiara Rombolà, Francesco Apriceno, Chiara Condò, Ostone Giuseppe,Noemi Di Costa, Francesco Russo e Vittorio Surace Pag. 8 maggio 2006 -Attualità - LA PIAZZA E’ NATA UNA NUOVA ASSOCIAZIONE A TROPEA: “VIA CRUCIS” VIVENTE A SANTA DOMENICA “OLTRE IL GIARDINO” di Antonio Ferrara ONLUS Una nuova Associazione denominata “Oltre il giardino”sta per nascere a Tropea; dove giardino sta per cortile di casa nostra, il nostro naso, la nostra terra, i nostri confini. La “Oltre il Giardino” Onlus si propone quale primaria finalità quella di dare una prima concreta risposta ai complessi problemi posti dal necessario processo di integrazione dei minori stranieri con la popolazione locale, coordinando e valorizzando le iniziative già in atto in campo socio-assistenziale e educativo e creando le condizioni per lo sviluppo di un nuovo impegno e di una nuova progettualità. In particolare, L'Associazione persegue lo scopo generale di promuovere la multiculturalità, di tutelare i diritti ed interessi di tutti i minori ed in particolare dei minori immigrati, ai fini dell'integrazione degli stessi con la popolazione locale. Alla luce di tali principi e nella convinzione di agire in favore di tutta la collettività, l'Associazione intende creare un centro didattico-ricreativo, sereno ed accogliente, punto di riferimento per le famiglie dei minori immigrati, nonché per le famiglie della popolazione locale che interagiscono con gli stranieri, sia all'interno dell'ambiente scolastico sia, all'esterno, nel contesto dei rapporti sociali. In particolare l'Associazione al fine di perseguire i propri scopi potrà: realizzare un centro-laboratorio interculturale, attento principalmente ai bisogni di inserimento e successo scolastico dei minori immigrati, volto a potenziare le abilità creative e aggregative dei bambini, in particolare di coloro che affrontano con fatica il vissuto sociale e scolastico; costituire il punto di riferimento per gli interventi socio-culturali e assistenziali rappresentando il luogo di coordinamento degli interventi promossi in campo educativo a favore dei minori stranieri; promuovere corsi di formazione in ambito giuridico, sociologico e psico-pedagogico nonché corsi di lingua e letteratura italiana, storia, geografia e storia dell'arte, avvalendosi dell'opera di esperti esterni, nonché della collaborazione fondamentale dei professionisti che fanno parte dell'Associazione stessa; promuovere ed organizzare attività diversificate con l'intento di intensificare l'interscambio tra culture, usi e costumi di provenienze etniche diverse nell'ottica dell'integrazione con gli usi, i costumi e la cultura locale; attivare altresì un servizio di psicomotricità; operare quale supporto psicologico alle famiglie dei minori immigrati ed ai minori stessi; operare altresì quale centro per eventuali consulenze psicopedagogiche fondamentali per le famiglie dei minori immigrati; supportare ed assistere le famiglie nel percorso di inserimento sociale e scolastico del fanciullo; attivare un servizio di mediazione familiare interculturale Questi i soci fondatori dell'Associazione: Sonia Di Sanza (Presidente), Domenica Vita (Vice presidente) Oxana Khoma (segretariotesoriere) Laura Loiacono, Giusi Pugliese, Katia Zavaglia (Consiglio direttivo), Silvia Barbagallo, Maria Carone, Maria Luisa Mamone, Annarita Pandullo, Antonella Rombolà. Sonia Di Sanza La rappresentazione sacra, seguita da oltre un migliaio di fedeli I giovani di Santa Domenica hanno dato vita, per il quarto anno consecutivo, alla rappresentazione sacra della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo. La processione del Venerdì Santo è forse, nel panorama delle celebrazioni liturgiche cristiane, quella più seguita della Settimana Santa; quella che, al di là dell'aspetto scenografico e spettacolare, sicuramente molto apprezzato, mette il credente dinanzi al Mistero della Morte e della Resurrezione del Cristo, fattosi Uomo per riscattare l'umanità dal peccato e dall'abbrutimento morale, dalla miseria spirituale e dall'egoismo, dall'accentuato materialismo, oggi imperante, e dalla scomparsa dell'Amore e della Caritas (secondo le parole del Santo Padre, Benedetto XVI, nella sua prima Enciclica “Deus Caritas est”). Quanti, fra i numerosi fedeli (molti i forestieri ed i turisti) accorsi a Santa Domenica per seguire la Via Crucis vivente, hanno saputo o voluto cogliere il profondo significato dell'evento più sconvolgente (cristianamente parlando) della storia della Cristianità? La Morte in Croce di Nostro Signore e la Sua Resurrezione per la nostra definitiva e totale redenzione dal buio profondo del peccato, dal tunnel della depravazione e della perdizione (“Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno!”) non sono che il mezzo, il lasciapassare offertoci liberamente e gratuitamente da Nostro Signore per la riscoperta di tutti quei valori che, tramandatici dalle nostre radici cristiane, sono andati via via perdendosi sulla strada della cosiddetta “civiltà del benessere, che ha perso il senso del peccato, dove i buoni vengono umiliati, i miti aggrediti, gli onesti calpestati, i puri di cuore beffardamente derisi” (dalle parole di S.S. Benedetto XVI, in occasione della Sua prima Via Crucis al Colosseo, in Roma) per lasciare spazio alle sottili e subdole attrazioni del principe del male. Cristo Gesù testimonia, con il Suo immolarsi sulla Croce e con la Sua Resurrezione, la sconfitta totale e definitiva del male e del peccato e la sicura via della redenzione per l'Umanità; credere in ciò è fondamentale, per i cristiani e per tutti i credenti. Davvero encomiabile lo sforzo e la capacità interpretativa dei tantissimi giovani e meno giovani (tanti, davvero tanti), attori assolutamente dilettanti, che hanno saputo esprimere ed incarnare con sentimento ed intima partecipazione lo spirito della rappresentazione, durante tutte le Stazioni della Via Cruis: Anna D., Domenica M., Antonella S., Rossella P. e Roberto F., che si sono prodigati nell'organizzazione e nella direzione tecnico-artistica, avvalendosi della collaborazione di Massimo Z., Luca C., Giuseppe S., Antonio P., Gianluca P., Gino P. e Domenico P.; i personaggi della Sacra Rappresentazione, interpretati da Simone D. (Gesù), Cristina P. (la Madonna), Chiara D. e Cinzia G. (le due Donne), Massimo I. (Giovanni), Antonio D. (Pietro), Caterina M. (La Veronica), Natalia P, Fedrica P. ed Assunta F. (le Pie Donne), Giuseppe S. ed Antonio I. (i Ladroni), Diego V. (Barabba), Francesco M: (Giuseppe d'Arimatea), Giuseppe L. (il Cireneo), Andrea L: (Pilato), Domenico L. (il Centurione romano), Vincenzo F. (il sommo sacerdote Caifa), Osvaldo G., Domenico M., Giuseppe P., Giuseppe S., Gennaro P. ( i sacerdoti del Sinedrio), Natalino S., Francesco B., Mattia S., Elia S., Alessandro I. (i soldati Romani) e Michele D., Cristian P., Antonio G., Domenico L., Domenico S. (i soldati Giudaici) ed infine Antonio F., Olhe Z., Giuseppe C., Lucia D., Dario I., Cristina B., Consuelo S., Antonio P. e Domenico A., che hanno prestato i loro visi alla Folla che ha condannato a morte Gesù, quella stessa Folla che, appena pochi giorni prima (la Domenica delle Palme) lo aveva osannato ed accolto festosamente Il servizio d'ordine, curato da Franca D., Lina T., Rita M., Domenico P., Concetto B., Luana M. ed Antonella M., ha avuto il suo bel daffare per contenere la marea di gente al seguito della Processione.Se non sono mancati… momenti di distrazione (inevitabili, come pure le conversazioni ed i conciliaboli, nel serpentone di gente che si andava snodando per le strade del paese!), sia in Chiesa, dove è stato allestito il Sinedrio (Gesù viene condotto dianzi ai Sommi Sacerdoti), ma soprattutto nella fase culminante della Crocefissione di Gesù, il silenzio e la partecipazione dei fedeli sono stati eccezionali, grazie anche, bisogna sottolinearlo, alla grande maestria degli attori, che hanno reso la scena della Crocefissione davvero molto realistica e coinvolgente. Grazie all'impegno degli improvvisati registi, scenografi, costumisti, tecnici delle luci e dei suoni e degli addetti al servizio d'ordine, l'attesa manifestazione ha senza dubbio raccolto il meritato successo di pubblico ed il ringraziamento di Don Carmelo, Parroco di Santa Domenica, che ha accompagnato la Processione offrendo meditazioni (…ad una folla spesso distratta) ed intonando canti durante tutta la Via Crucis e che, alla fine, sebbene stanco, non ha saputo nascondere il Suo entusiasmo e la Sua soddisfazione per la riuscita manifestazione religiosa. LA PIAZZA - associazioni - Elezioni alla Consulta Ritorna “I Tri da Cruci” Anche quest’anno, il Comitato, Delle Associazioni alcuni commercianti, la proNella seduta di Aprile il presidente Pasquale Romano ha ribadito la sua volontà a non ricandidarsi per il prossimo mandato. Le elezioni per il rinnovo del Direttivo e del Presidente sono state stabilite nella riunione del mese di giugno. Entro quella data dovranno pervenire al Segretario Laria le candidature per il rinnovo del Direttivo e del Presidente. Ricordiamo che per statuto sono eleggibili non solo i presidenti delle associazioni che aderiscono alla consulta ma anche eventuali soci delegati . Loco, con il patrocinio del Comune di Tropea, hanno organizzato la tradizionale festa che ricorda la cacciata dei Saraceni. “U camiuzzu i focu” rappresenta l’esattore dei saraceni che girava per le vie di Tropea e dei suoi casali, per esigere il pagamento dei tributi. L’incendio delle navi per alcuni rappresenta un atto di sconfitta nei confronti dei turchi, e per altri, rievocherebbe la vittoria dei cristiani sui turchi stessi, nella Battaglia di Lepanto del 1571. Anche quest’anno, i tradizionali giochi e la musica Latino-Americana. La crisi di salinità nel Mediterraneo Le recenti scoperte del Gruppo Paleontologico Tropeano in un convegno organizzato dal Rotary di Tropea Si è svolto sabato 22 aprile, nella biblioteca comunale di Tropea, il convegno dal tema “La crisi di salinità messiniana del Mediterraneo”, organizzato dal Rotary Club di Tropea. A relazionare sul tema di grande valenza scientifica che investe le due scienze gemelle: la geologia e la paleontologia, sono stati nell'ordine: il presidente del Gruppo paleontologico Tropeano dr. Pino Carone e il vice presidente ing. Arch. Luigi Cotroneo. Ha introdotto i lavori, il presidente del Rotary dr. Pasquale Vallone il quale, secondo le indicazioni del programma distrettuale del Rotary International che per quest'anno sociale si occupa del Mediterraneo nei suoi molteplici aspetti e potenzialità, ha presentato il lavoro di ricerca e di studio dei componenti il Gruppo Paleontologico Tropeano che da venti anni con entusiasmo e successo si dedicano alla valorizzazione a alla tutela dei Beni Paleontologici del territorio. Sul tema Beni culturali e valorizzazione delle risorse culturali è stata data inizialmente la parola al dr. Enrico Marchianò, presidente della sez. di Cosenza per l’UNESCO che ha presentato i criteri adottati dall'Organizzazione per valutare le candidature dei Siti da tutelare, considerando legittima una eventuale candidatura di Tropea quale luogo di elevato interesse artistico-culturale. Il dr. Carone ha iniziato i lavori del convegno spiegando le cause che sei milioni di anni fa hanno determinato il prosciugamento del Mediterraneo e quindi la sua crisi per l'elevata salinità ingenerata dalla totale evaporazione del Bacino. Oltre all'aspetto geologico lo studioso ha spiegato quali sono state le implicazioni di carattere paleontologico e quindi DNA Applicazioni nella scienza E nella giustizia E’ il titolo del convegno organizzato dal Rotary Club di Tropea che si svolgerà nei locali della Biblioteca il 13 maggio alle ore 17,30. A relazionare saranno illustri studiosi: il prof. G. B. Ferrara direttore del laboratorio di Genetica Molecolare ed Espressione Genica di Genova, e il dr. G. Cricenti Magistrato presso il Tribunale di Roma Pag. 9 -maggio 2006 MOSTRA DOCUMENTARIA SU GALLUPPI A TROPEA Organizzata dal Centro Studi Galluppiani, presso la Biblioteca Comunale di Tropea, fino al sei maggio, si terrà una mostra documentaria che riproduce importanti documenti, manoscritti e bibliografia del filosofo tropeano Pasquale Galluppi. Con mirabile impegno il Centro Studi cerca di sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza sulla conoscenza del nostro illustre concittadino. faunistiche coinvolte, loro malgrado, a dover far fronte a condizioni ambientali sempre più penalizzanti e restrittive. Le testimonianze fossili rinvenute nella provincia di Vibo Valentia in questi anni dai componenti l'Associazione tropeana che si compone anche di ricercatori di altre città della Calabria, hanno potuto garantire un quadro faunistico completo fatto di reperti di grande interesse che hanno garantito un notevole contributo a meglio comprendere le vicende della crisi. Il dr. Carone ha anche lamentato la mancanza a Tropea di una struttura museale capace di poter trattenere i reperti più importanti che per ovvi motivi di studio e di opportunità scientifica sono, suo malgrado, dovuti emigrare verso musei lontani: Bologna, Napoli, Ferrara, Lecce; ma si è dichiarato fiducioso tuttavia, del progetto portato avanti dall’Amministrazione di Ricadi per la realizzazione di un Museo paleontologico del territorio. “L'aspetto paleontologico ha concluso Carone - è certamente il dato di maggior pregio scientifico della nostra realtà a causa delle sue implicazioni extra territoriali, essendo i nostri i soli reperti disponibili per la scienza dell'intero bacino del Mediterraneo. Il secondo intervento sul tema è stato dell'ing. Cotroneo il quale ha presentato i vari giacimenti con le relative faune paleontologiche della provincia e in particolare quello ormai famoso di Cessaniti. L'ing. Cotroneo si è voluto soffermare sulla necessità di tutelare tali siti dal degrado ambientale perché l'azione di tutela non deve essere indirizzata solo ai singoli reperti ma all'intero contesto paleoambientale. In conclusione dei lavori, ha preso la parola al'Arch. Venanzio Spada, segretario della sez. Di Cosenza per l’UNESCO il quale ha voluto evidenziare come Tropea, che vanta di una impareggiabile condizione di bellezze naturali e paesaggistiche, stenti ancora a trovare una condizione di rilancio organico dei beni Culturali, fallendo appuntamenti importanti e puntando su discutibili e sterili scelte personali. Il Tavolo dei lavori: da sin. Luigi Cotroneo, vice presidente Gruppo paleontologico Tropeano; Pasquale Vallone, presidente Rotary Club; Pino Carone, presidente Gruppo Paleontologico Tropeano; Enrico Marchianò e Venanzio Spada, presidente e segretario UNESCO Cosenza - la piazza giovani- Pag. 10 -maggio 2006 LA PIAZZA INTERVISTA A PIPPO FRANCO Pippo Franco al teatro La Pace in “I miei primi 42 anni” di Chiara Condò C: Pippo Franco di uovo a Tropea e di nuovo al teatro La pace. Ricorda il calore dimostrato dal pubblico quel lontano 13 Marzo di un anno fa? P: Si, in effetti noi lo abbiamo inaugurato, e ricordo che è stata una serata memorabile e sono convinto che anche questa volta si ripeterà il miracolo, non ho nessuna preoccupazione. C: Lei è un eccellente attore comico, le sarebbe piaciuto cimentarsi anche in altri aspetti del teatro e della televisione? P: Magari come attore drammatico? Assolutamente no. Ho interpretato dei personaggi che richiedevano una profondità maggiore, ma il dramma non mi appartiene: io sono essenzialmente questo tipo di attore. D'altro canto ho un'altra vita poco conosciuta che è fatta di aspetti seri, a volte faccio delle conferenze, ho scritto dei libri non comici, ma non l'ho sbandierato troppo perché la mia professione d'attore è questa. Non amo il dramma, perché ritengo che non faccia parte della vita naturale dell'uomo. L'uomo ha bisogno della risata, come esorcismo della paura. C: La Calabria fino a poco tempo fa non ha mai ospitato eventi culturali di media o grande importanza e la presenza di attori e scuole d'arte rimane sempre molto bassa. Secondo lei quale potrebbe essere il riscatto artistico della nostra regione? P: Intanto è un fatto politico nel senso ch l autorità locali dovrebbero comunicare meglio tra di loro per avere dei punti in comune, come per esempio l'elevazione del livello culturale. Se tutti i governanti dicessero “preoccupiamoci in modo che la Calabria non importi più cultura, ma che la esporti” penso che le cose sarebbero diverse. C'è un dissidio interno che non può dare luce a questa realtà che forse è più che altro utopistica, ma certo nei piccoli gruppi e nella microimprenditorialità di coloro i quali ruotano allo spettacolo e alla cultura, penso possano fare molto. Altresì, io ho visto cose straordinarie della Calabria: ho visto città che fanno d'estate dei festival importanti…ma ritengo che bisognerebbe dare spazio e incremento proprio a quella piccola imprenditoria dello spettacolo e penso che la Calabria potrebbe rifiorire bene in questo senso. C: Il teatro è specchio della società. Cosa riflette al momento? P: Tutta la vita. Tutto quello che so, l'ho imparato grazie al teatro, in termini di rapporti con le persone, per superare le proprie paure. Adesso sono entrato in politica e mi auguro di ottenere un risultato positivo, qualora il risultato dovesse essere negativo avrò fatto comunque una grande esperienza. Tornando al teatro, dobbiamo dire che il teatro tuttora consente la possibilità di dire tutto ciò che vuoi perché ti mette due ore a disposizione, cosa che non fa nessuna emittente televisiva o nessun “contenitore”. E puoi dire veramente quello che vuoi, quando come nel mio caso, sei autore di te stesso. C: In teatro si è quindi meno soggetti alla censura? P: No…ricordo che quando facevo teatro, i primi tempi quando facevo cabaret, si portava il copione in questura ma adesso non si fa più. E nemmeno in televisione c'è censura. Ormai tutti dicono tutto. C: Come spiega la sua scelta di entrare in politica? P: L'ho fatto perché sono cristiano e perché ritengo che in questo momento bisogna essere presenti, e infatti mi presento con la Democrazia Cristiana. C: Sa cosa comporterebbe una sua eventuale elezione? Diverrebbe il nuovo bersaglio dei comici e le parti si invertirebbero… P: Si, può accadere di tutto. Le parti si invertirebbero, anche se non so quanto, ma comunque un'inversione ci sarebbe, ma soprattutto un'amplificazione dei ruoli nel senso che io ho sempre trattato i politici dal di fuori e se potessi essere eletto li tratterei dal di dentro…ma rischio di essere trattato anch'io…come vedi la vita è come una ruota che gira! C: Cosa direbbe ai ragazzi che Pippo Franco e Chiara Condò al termine dell’intervista vogliono intraprendere la sua stessa carriera? P: Innanzitutto di rispondere alla domanda “cosa ho da dire?” e di cancellare dalla testa l'idea effimera ed inutile, soltanto esteriore, e che non porta da nessuna parte, tanto meno al successo, di fare gli attori perché si appare, anche se oggi basta apparire in TV per diventare famosi. Mentre sicuramente arriverà al successo, ne sono certo, solo chi riuscirà a rispondere alla domanda “cosa ho da dire”. è curata da: Francesco Apriceno, Ines Barritta, Carlo Candido, Chiara Condò, Giuseppe Figliuzzi, Francesco Marino, Marco Marino, Chiara Petracca, Giuseppe Privitera, Alberto Tassone E- Mail:[email protected] La redazione della “Piazza Giovani” durante la festa del loro primo anno di attività L'articolo “Siti sulla n o s t r a meravigliosa Tropea” comparso n e l precedente numero è stato scritto da Maria Romana Pedazzo. Pag. 11 -maggio 2006 - la piazza giovani - LA PIAZZA Tropea, al ritmo di “Music On The Street” di Ines Barritta e Chiara Condò Tropea riapre le porte alla seconda edizione della manifestazione musicale denominata "Music On The Street", indetta dall'Associazione No-Profit "ORIONE", al fine di apportare un contributo alla promozione ed allo sviluppo del nostro territorio. L'evento, che già durante la prima edizione ha ottenuto un notevole riscontro sia in termini di partecipazione che di gradimento, quest'anno si ripropone attraverso l'esibizione di gruppi quali Solid Rock,Walking Trees e dell'eccezionale Harold Bradley. Come già emerso dalla notevole partecipazione ad altri eventi musicali proposti nella nostra bella Tropea, quali "Blues On The Street" ed il concerto dei Dire Straits, il Rock, Il Jazz ed il Blues stanno ritornando ad entusiasmare la nuova generazione e a riportare quella scia di successo ottenuta nei grandi anni 80'. Il successo dell'evento è assicurato soprattutto dalle strabilianti ballate di Bradley, intrise di frammenti di Blues, Jazz e da una spruzzata di buon Gospel, tutti elementi unici di un mix tra presente e passato, capace di appassionare anche i più conservatori fans del genere. Ad arricchire il già consistente repertorio ci pensano i componenti dei Walking Trees, cover-band di grande successo scandita dalla splendida voce di Teresa Auddino. Il loro è un sound particolare che parte dal blues tradizionale di Muddy Watres e Buddy Guy, passando per il rythm'n blues di Otis Redding fino a perdersi nel rock blues Cream e Black Crowes, abilmente suonato dalla chitarra di Enzo Tropete, il basso di Franco Pezzano e la batteria di Giancarlo Alessi. Tra questo purpuree di suoni non potevano non mancare i Solid Rock. La band inizia suonando alle convenzioni nazionali ed internazionali dei Dire Straits, fino ad essere oggi un punto di riferimento per molti giovani e non. Il gruppo, fondato da Marco Caviglia (lead guitar e vocal) famoso per la sua sofisticata tecnica chitarrista “fingerstyle”, è costituito, dopo vari cambi di line up avuti nel tempo, dal bassista Andrea Grossi, dal raffinato chitarrista Fabrizio Bruzzichini, dalla potente batteria di Salvatore Scorrano, non dimenticando poi alla pedal steel guitar il virtuoso Alex Valle e come ultimo ma non per questo meno importante il talentuoso pianista Primiano Di Biase. Rilevante è il set di chitarre artigianali (le stesse usate dal leader dei Dire Straits) che conferisce alle loro note graffianti un tocco di classico; inoltre sono ormai divenute storiche le apparizioni del sax dei Dire, in qualche concerto romano dei Solid Rock. In poche parole un mix di vera musica interpretato da veri artisti che si esibiranno in tre diverse zone di Tropea: dalle ore 21:00 alle ore 22:00 in Piazza Cannone, dalle ore 22:00 alle ore 23:30 i Solid Rock si esibiranno alla fine di corso Emanuele e Aron Bradley dalle ore 23:30 alle ore 01:00 in piazza Ercole. Saranno quindi le suggestive vie del centro a guidare le persone fino ai palchi che ospiteranno l'evento che si svolgerà il 10 Giugno, palchi che non saranno più alti di 50cm per favorire ancora di più la vicinanza e la partecipazione del pubblico con i gruppi, elemento che saprà rendere la serata ancora più piacevole, e non sarà soltanto la musica la protagonista indiscussa della serata, perché saranno invitati a partecipare molti tour operator esteri, fattore importante, se non determinante per l'espansione del buon nome di Tropea nel campo internazionale. Questi, saranno ospitati nelle varie strutture pubblicizzate dall'Associazione per 4 giorni in cui verrà mostrata loro la bellezza del territorio con percorsi alternativi, con l'intento di far meglio conoscere loro quali e quante siano le possibilità che la Costa degli Dei può offrire. Durante lo svolgimento della manifestazione intanto, attraverso stand promozionali saranno pubblicizzati i prodotti tipici della gastronomia locale e dell'artigianato. Questo dell'associazione “Orione” è un chiaro esempio di miscere utile dulcis, infatti si è saputo fondere con estrema semplicità il fattore musicale che saprà attrarre la cittadinanza e le centinaia di persone in vacanza con le caratteristiche di un tipico evento di carattere pubblicitario, per promuovere la nostra risorsa principale: il turismo. Inoltre, l'associazione sta predisponendo un protocollo d'intesa con vari paesi: accordi sono stati già presi con i paesi di Tropea, Spilinga, Zambrone, Parghelia e Drapia, con Ricadi invece la trattativa è ancora in corso. Ci aspettiamo quindi che l'evento ospiti un degno flusso di partecipanti e possa godere del giusto riconoscimento anche in futuro. Grazie a Tropea blues, finalmente animazione anche a pasquetta !! di Francesco Apriceno Il 17 Aprile, in una Tropea gremita di persone, si è svolta la prima tappa delle selezioni per il 2° Tropea Blues Festival. L'associazione rinnova infatti l'appuntamento con la manifestazione musicale che quest'anno si svolgerà nei giorni 14-15-16-17 settembre e ne anticipa l'organizzazione e l'atmosfera con una serie di concerti. 4 i gruppi presenti: Bad Chili, “Max Statos & the border radio”, “Rast And Dust” e “Baker Shop Blues Band”. Pubblico attratto dalle note del blues e dalla bravura dei musicisti. bilancio di questo primo appuntamento si rivela quindi positivo. Attraverso questa manifestazione i membri dell'associazione puntano a prolungare la stagione turistica, offrire al turista uno spettacolo interessante e coinvolgente, e contribuire all'incremento dell'economia locale. Le prossime tappe per le selezioni si svolgeranno nei giorni: 20 Maggio, 2 giugno, 8 luglio. Terza edizione del concorso di poesia Onde Mediterranee 2006 Numerosi alla Michelizia per la premiazione dei concorrenti di Maria Romana Pedazzo e Francesco Apriceno Domenica 23 Aprile nella stupenda chiesa della Michelizia, cornice più adeguata a manifestazioni artistiche, si è svolta la terza edizione della rassegna di poesie intitolata “Onde Mediterranee”, evento patrocinato dal comune di Drapia e di Zaccanopoli. La manifestazione,aperta dal maestro Irene Lucco, ha avuto inizio alle ore 17 con la presentazione del concorso e l'esposizione della storia della chiesa a cura della Prof.ssa Caterina La Rocca. A seguire il sapiente intervento del prof. Pasquale De Luca che ha voluto sottolineare come “ la poesia è duratura ed eterna, essa ci ha insegnato tante cose e continuerà ad insegnarcene”. Al termine del discorso, è iniziata la premiazione degli autori delle poesie classificatesi tra la decima e la quarta posizione ad opera della Prof.ssa Rosa La Torre che ha consegnato le targhe e gli attestati. La parola poi è stata data al magistrato Gaetano A. Bursese che nel suo discorso sulla poesia ha affermato che “ essa è di tutti coloro che vogliono esprimere le proprie emozioni e gli stati d'animo”. La manifestazione è continuata con la lettura delle poesie classificate nelle prime tre posizioni e la premiazione dei poeti. Bravissimi i lettori: Francesca Surace, Vittorio Surace, Francesco Gallisto, Chiara Rombolà, Giuseppe Ostone, Maria Gargano, Francesco Apriceno, Chiara Condò, Noemi Di Costa, nonostante qualche problema dovuto al mal funzionamento dei microfoni. Da segnalare anche il gesto ammirevole della giuria con l'assegnazione della targa per la carriera al fisico Giuliano Toraldo di Francia; ha ritirato il premio il cugino sacerdote Don Ignazio Toraldo. Il concorso si è concluso con la consegna della targa al maestro Irene Lucco, i ringraziamenti ai partecipanti e l'invito all'appuntamento del prossimo anno. La commissione giudicatrice è stata formata da: Gaetano A. Bursese (magistrato), Antonio Pugliese (preside), Caterina Ostone (architetto),Giuseppina Lentini e Maria Del Vecchio (insegnanti di scuola media). Pag. 12 maggio 2006 - attualità - LA PIAZZA del Signore mi hanno permesso di superare momenti di sconforto. D - In che misura sente accresciuta la sua fede? R - E’ bello poter pensare che anche il sacerdote cresce nella fede. Del resto prima di essere un ministro, egli è un cristiano, un discepolo alla Di Vittoria Saccà scuola del Signore. Crescere nella fede è riconoscere sempre più che solo Gesù è la Verità della nostra vita e vivere fedeli alla consegna Don Francesco Sicari, il 13 aprile scorso ha compiuto dieci anni di della Liturgia: Credi a ciò che leggi. Insegna ciò che credi. Pratica ciò sacerdozio. Una tappa importante del suo cammino di fede. Giovedì che insegni. E ancora: Sii consapevole di ciò che farai. Sii imitatore di 20 aprile, alle ore 18.00, nel Duomo di Tropea, c’è stata una solenne ciò che compirai. E ispira la tua vita al mistero della croce del Signore. celebrazione eucaristica di ringraziamento. Penso di essermi sforzato in questi 10 anni di seguire queste consegne. In un tempo come questo in cui stiamo vivendo, dove l’uomo pare D - Nel suo rapporto quotidiano con i fedeli, ritiene di aver profuso il abbia perduto tutta la sua sicurezza e vacilla al più piccolo soffio di massimo del suo impegno? vento, lasciandosi vincere dall’egoismo, dalla cattiveria e da tutto R - Non so se fino ad ora ho profuso il massimo del mio impegno, ciò che è negativo, nel porgere a don Sicari i nostri auguri per i suoi posso dire senza dubbio di aver fatto del mio meglio, con tutti i miei dieci anni di sacerdozio, abbiamo voluto rivolgergli alcune domande limiti e difetti, nel servizio alle comunità che mi sono state affidate dal per camminare un po’ anche noi sui sentieri segnati dalla Chiesa. Vescovo e negli altri incarichi che svolgo nella chiesa diocesana ( D - Quando ha sentito il richiamo di Dio e quando ha deciso di padre spirituale nel seminario di Mileto, direttore del Centro diocesano dedicarsi completamente alle Sue opere? E’ stata una scelta sofferta Vocazioni e delegato per il diaconato permanente). Posso affermare di oppure gioiosa? essere pienamente consapevole della parola del Signore “Senza di me R - C’è una domanda che bisogna fare prima di questa. E cioè” non potete fare nulla” e di sentirmi ogni giorno uno strumento nelle sue perché un giovane sceglie di diventare sacerdote”. Ero convinto già mani. La nostra affabilità, le nostre “competenze” o capacità pastorali all’inizio del mio cammino formativo e lo sono più che mai dopo sono importanti nello svolgimento della missione sacerdotale, ma la dieci anni di sacerdozio che essere prete non comporta una posizione forza e la riuscita di tutto nasce dal mettersi in ascolto nella preghiera eminente o una carriera assicurata; il prete è sempre meno della volontà del Signore. l’immagine del successo umano, più spesso quella D - Lei è l’assistente ecclesiastico del gruppo di un uomo che, nell’esercizio quotidiano del suo scout di Tropea. Quanto è importante per la ministero, vive la Croce di Cristo e sperimenta formazione dei giovani quest’Associazione? concretamente cosa significa essere segno di R - Direi che è necessaria, più che importante. contraddizione. L’esperienza scout è infatti una grande scuola e Il motivo e il fascino della vocazione sacerdotale palestra di vita per imparare ad essere “un buon possono dunque venire solo da una certezza, cioè cittadino e un buon cristiano”. Dietro ogni attività dalla consapevolezza che Gesù è la Via, la Verità e c’è una chiara intenzionalità educativa che guida il la Vita e in nessun altro c’è salvezza. servizio degli adulti (capi) verso i ragazzi dell’associazione. Il metodo è meraviglioso e Questa consapevolezza ti cambia dentro a tal affascina i ragazzi: negli scout infatti si fa punto che comprendi che la tua vita ha senso se ti educazione non con parole o bei discorsi, ma metti completamente al servizio di questa Verità attraverso quel veicolo educativo fondamentale che affinché tanti uomini e donne possano fare questa è l’esperienza; non c’è apprendimento o crescita dei tua stessa scoperta che è la strada per la felicità ragazzi se non in riferimento ad un’azione vissuta o piena e duratura. condivisa. Si fa educazione giocando, vivendo Tutto questo in me si P realizzato grazie ad un l’avventura e facendo strada insieme. Lo scoutismo cammino di fede stabile, iniziato fin da piccolo, è una grande avventura esplorativa attraverso la che ha avuto persone e luoghi precisi: mi riferisco quale ciascuno è chiamato a riconoscere e ad anzitutto alla mia famiglia e all’educazione accogliere la propria vocazione di uomo/donna nel religiosa da essa ricevuta; mi riferisco alla Don Francesco Sicari mondo, secondo il progetto di Dio. parrocchia della Cattedrale dove ho incontrato D - Tra la gioventù c’è una forte caduta di valori. Come persone “adulte nella fede” che mi hanno affezionato a Cristo con la loro vita: penso in particolare al compianto don Saverio Cortese e al bisognerebbe intervenire per riconquistarla al bene universale? R - Il vero problema nel rapporto coi giovani è la crisi parroco don Ignazio Toraldo; mi riferisco infine alla realtà della casa della Carità dove ho incontrato persone vere che mi hanno voluto dell’educazione. Gli adulti di oggi non sono più in grado o non bene e accompagnato con la preghiera: Irma Scrugli, Titina Mottola, vogliono educare i propri figli. I giovani di oggi sono una massa di giovani non educati cioè non diretti. Che cos’è infatti l’educazione se le altre oblate. Ecco allora perché mi sono fatto sacerdote: perché questo era il non la capacità di dirigere una persona più giovane a trovare la sua posto che Dio aveva da sempre pensato per me; perché questa strada, il suo Destino? Oggi gli adulti hanno deciso di non dirigere più convinzione è divenuta tale non come frutto di un ragionamento a da nessuna parte. Per quale motivo? Forse perché i primi loro non tavolino, ma come storia di grazia, fatta di persone e di fatti concreti, sanno più dove andare. Hanno smarrito il significato e la visione profonda della vita. E così si lascia che i giovani riempiano il sacco nella quale il disegno del Signore si è reso evidente. E con questa serena consapevolezza e gioia interiore che a diciotto della propria vita come “pare e piace”, seguendo una errata idea di anni, dopo la maturità classica nel 1990 nel Liceo classico di Tropea, libertà che equivale a non porre alcun limite. E’ necessario ritornare a sono entrato nel Pontificio seminario campano di Napoli per iniziare educare in questi termini. E’ un impegno e una sfida da lanciare alle nostre famiglie, alla scuola e alle associazioni. gli studi teologici e il cammino verso il sacerdozio. D - Secondo lei, i giovani sono vicini alla Chiesa? D - Ha mai provato tentennamenti durante questo cammino? R - Anche se non bisogna generalizzare, pur tuttavia P doveroso R - Sarei ipocrita se affermassi che non ho avuto problemi. Sicuramente non mi sono mai tirato indietro circa la mia scelta. Ci affermare che questa forte mentalità antieducativa che caratterizza la sono stati semmai difficoltà di ambientamento nel seminario di nostra società ha prodotto giovani con poca o nulla formazione Napoli. L’impatto con una grande città, la vita di seminario fatta di culturale e religiosa. Nelle inchieste più serie le risposte dei giovani rispetto degli orari, di preghiera e di studio all’inizio ha prodotto in rivelano ignoranza, indifferenza e una mancanza di educazione me qualche fatica o scoraggiamento, ma superata la prima fase di religiosa. Tutto questo li porta ad essere lontani dalla Chiesa o a vivere assestamento, ho camminato con impegno costante, fiducioso nella un appartenenza marginale. Cosa fare? Bisogna tendere loro la mano. Provvidenza che non ti fa mai mancare il Suo sostegno. L’amicizia Intraprendere con coraggio un forte impegno pastorale per un con i miei compagni di studio, la passione per le materie filosofiche e rinnovato primo annuncio del vangelo che coinvolga tutta la comunità teologiche, l’importante e sapiente opera educativa dei miei cristiana, a partire dalle famiglie. Un impegno che miri a far scoprire ai formatori, i padri gesuiti e la vita spirituale hanno sostenuto il mio giovani la bellezza dell’essere amati dal Signore, con la speranza che il seme della fede attecchisca nei loro cuori e si radichi nella loro vita. cammino di discernimento e di conferma della mia vocazione. D - Se dovesse spiegare ad un giovane “chi è Dio”, come glielo Tante sono state le difficoltà anche nel mio ministero pastorale nelle parrocchie di San Cono e San Marco di Cessaniti dal 1996 al spiegherebbe? R - Anzitutto lo aiuterei a riflettere sulle false immagini di Dio che ci 2001 e in quello di Zaccanopoli dal 5 novembre del 2000, ma la grande tenacia e volontà nel perseguire non la mia strada, ma quella Continua a pag. 10 I DIECI ANNI DI SACERDOZIO DI DON FRANCESCO SICARI LA PIAZZA - Ricadi - Pag. 13 -maggio 2006 ELEZIONI AMMINISTRATIVE A RICADI IN COMPETIZIONE DUE LISTE CIVICHE di Antonio Ferrara Ci siamo. Allo scoccare delle fatidiche ore 12 di sabato 29 Aprile, dopo intense e lunghe trattative, dopo notizie e successive smentite di accordi e di candidature e quando ormai si profilava anche una terza lista, capeggiata da Francesco Saragò, capolista uscente dell'opposizione (che ha gettato la spunga proprio nelle ultimissime ore), la Dottoressa Capria, Dirigente della Segreteria del Comune di Ricadi, ha ricevuto due sole richieste: dalla Lista “UNITI PER RICADI”, che è collegata al candidato Sindaco Domenico LARIA, già Sindaco f.f. uscente e dalla Lista “RICADI NUOVA” collegata al candidato Sindaco Nicola Antonio TRIPODI, già Consigliere di minoranza uscente. Dai visi dei due protagonisti della contesa elettorale e da quelli dei più vicini collaboratori e sostenitori, si poteva cogliere la fatica delle ultime giornate (….e nottate) trascorse a comporre la lista dei candidati, a predisporre il programma, a rincorrere l'ultimo candidato ancora disponibile, a raggiungere i consensi di questa o quella famiglia, necessari ed utili alla strategia per il conseguimento della vittoria: lo scranno di Sindaco e la maggioranza nel Consiglio Comunale. Dopo la presentazione e gli adempimenti burocratici, i due candidati alla carica di Sindaco, si sono stretti la mano; un gesto simbolico davvero importante, preludio (speriamo) di una competizione leale e corretta, fra due avversari che hanno contribuito, sia pure da collocazioni politiche diverse, alla crescita ed alla vita amministrativa del Comune. Una nuova pagina si apre per il Comune di Ricadi; anche se ancora nell'aria aleggia il ricordo di Franco Laversa, da tutti ricordato come un indiscusso protagonista della storia amministrativa del Comune, non v'è dubbio che le forze nuove in campo nei due schieramenti contendenti, daranno nuovo vigore alle istanze ed alle sollecitazioni di rinnovamento e di riqualificazione dell'azione amministrativa. La lista Civica “UNITI PER RICADI”, composta da sei Consiglieri uscenti e da ben dieci nuovi candidati, tra cui tre donne, ha un'età media di 44 anni, è molto variegata quanto a rappresentanza lavorativa e professionale ed è politicamente trasversale. Altrettanto si può dire della Lista “RICADI NUOVA”, che, con maggiore connotazione politica di sinistra, ha tuttavia una buona rappresentanza delle forze attive del paese, anch'essa ha tre donne fra i propri candidati ed un'età media di 45 anni. (N.d.R.: Omettiamo i nomi dei Candidati, poiché già noti ai nostri lettori) Insomma ci sono tutte le premesse perché la campagna elettorale si svolga in maniera accesa, appassionata (come sempre del resto, quando ci sono forti interessi da difendere e sostenere ed obiettivi molto importanti da raggiungere) ma anche, ce lo auguriamo vivamente tutti, con grande correttezza e nel rispetto delle regole civili, nell'interesse supremo della Collettività che, in caso contrario, non capirebbe nulla e non sarebbe veramente tutelata nelle proprie esigenze di crescita civile, sociale ed economica. Dei due concorrenti alla poltrona di Sindaco abbiamo più volte parlato dalle pagine de “LA PIAZZA”; di D.LARIA, Socialista convinto, dirigente amministraitivo di impresa turistica, conosciamo bene l'impegno e la notevole esperienza politico-amministrativa (più che ventennale) ed abbiamo motivo di credere che, con l'aiuto della sua squadra, è in grado di mettere a frutto tale esperienza; di N.A.TRIPODI - già Consigliere di minoranza, docente di Istituto Superiore, esperto in materie economiche ed amministrative, fine ed appassionato politico ed approdato, dopo varie esperienze politiche, nelle fila Stretta di mano tra i due candidati prima della competizione elettorale dei DS, abbiamo avuto modo di seguire i suoi numerosi interventi dai banchi dell'opposizione, spesso degni della dovuta considerazione da parte della maggioranza - non dubitiamo che, sorretto dai suoi candidati consiglieri, sappia dare il meglio di sé nel corso della competizione elettorale. In estrema sintesi, ecco i loro programmi. La redazione del P.S.C. (Piano Strutturale Comunale), la tutela dell'ambiente e del paesaggio, la valorizzazione delle risorse del territorio comunale ed in particolare del settore turistico, il sostegno dell'iniziativa privata quale fonte di nuovi posti di lavoro e di benessere sociale, la promozione di una maggiore valorizzazione della cultura (in tutte le sue espressioni) della ricreazione e dello sport ed infine l'organizzazione ed il potenziamento dei servizi pubblici e di quelli a domanda individuale, sono i punti di forza dell'ambizioso e nutrito programma della Lista “UNITI PER RICADI”. Per la Lista “RICADI NUOVA”, il programma presentato prevede un impegno preciso e deciso per assicurare il rilancio economico e sociale del territorio con particolare riferimento alla legalità ed alla sicurezza, una corretta e rivoluzionaria politica fiscale, una sana politica ambientale ed il riassetto del territorio, sostegno dell'industria turistica ed in genere delle attività produttive, infine una diversa cultura della legalità per favorire la rinascita culturale e sociale del Comune. Impegni seri, precisi, forse difficili da mantenere. La parola adesso passa ai cittadini che con il loro voto decideranno, il 28 ed il 29 Maggio, da chi dovranno essere amministrati per i prossimi quattro anni. COME DESTINARE IL 5 PER MILLE DEL PROPRIO REDDITO con il 730/2006 o con l'UNICO/2006 I termini per la presentazione delle Dichiarazioni Fiscali (Mod. 730 ed UNICO 2006), sono ormai alle porte. I Contribuenti possono destinare il 5 per mille del proprio reddito a favore di Associazioni di Volontariato riconosciute, della ricerca scientifica e sanitaria, di attività sociali svolte nel comune di residenza del contribuente. Tale destinazione (a titolo sperimentale, per quest'anno), si aggiunge a quella già consolidata dell'8 per mille e non comporta nessun aggravio di imposta. C'è solo l'imbarazzo della scelta, tra le innumerevoli Associazioni ONLUS (Organizzazioni non lucrative di Utilità Sociale) che si volessero privilegiare e che operano nei settori più disparati: dall'assistenza socio-sanitaria alla beneficenza, dall'istruzione e formazione allo sport dilettantistico, dalla tutela dell'arte alla tutela dei diritti civili. I contribuenti che volessero avvalersi di tale possibilità, debbono utilizzare appositi modelli integrativi, allegati alle Dichiarazionii, apponendovi la firma ed indicando il Codice Fiscale dell'Associazione o dell'Ente destinatario del contributo. L'elenco completo dei Soggetti destinatari della quota del 5 per mille, può trovarsi sul sito internet Www.agenziadelleentrate.gov.it ( A. F. ) Pag. 14 -maggio 2006 - Teatro - LA PIAZZA In scena al Teatro La Pace il 2 giugno prossimo la commedia “Natru jornu senza suli” dell’associaizone “I Tropeani” Enzo Godano regista Pasquale Rizzo Dr. Crespi e Peppe “Con la commedia brillante (n'atru jornu senza SULL) tratta dalla rivista “Fatti di poveri sbinturati” presentata dalla compagnia teatrale “I tropeani“ si tenterà di riproporre alla comunità calabrese e non solo, il parlare e il vivere di una volta offuscati da quelli attuali, dimenticando che i dialetti, tutti i dialetti, sono delle lingue nobili con alle spalle una straordinaria storia personale. Lo scopo quindi della nostra compagnia teatrale. Nasce dal desiderio e dalla necessita' di riparlare di calabresita' offrendo a tutti l'occasione di riappropriarsi del proprio passato rivalutando in primis la lingua calabrese, grande patrimonio culturale della nostra terra. La storia narra di una famiglia tropeana emigrata in lombardia, il capo famiglia ma solo per l'anagrafe Cocimo Tagghiafrunda operaio metalmeccanico che dimora ai margini di una civiltà impietosa e frenetica, riesce a trovare uno spiraglio di luce in un mondo. il suo mondo, fatto di barbera e rosolio. Poi lei. Rumana Zappaterra, vero leader del quartiere popolare “Mazzafame”, zona periferica di una cittadina dell'hinterland milanese dove la comunità tropeana è piu' numerosa di quella lombarda, tipica donna calabrese d'altri tempi, sopravvissuta alla polenta ed ai rjsotti. solo grazie alla sua collera biologica. Infine Nunziata la figlia svampita. apocalittica illusione del miracolo economico. miracolo al quale Cocimo e Rumana non hanno mai creduto nonostante tutte le tentazioni possibili, restando ancorati alle proprie radici culturali ed alla loro matrice antropologica. Con questi ed altri personaggi cercheremo quindi di viaggiare dentro l'anima agitata di quella parte di popolo scaraventato con violenza in un mondo nuovo e diverso da quello che hanno dovuto abbandonare. Franco Lorenzo “Cocimo Tagghiafrunda” Domenica Accorinti (Lina) e Tiziana Monteleone (Saverina) Michela La Torre aiuto regia e “Domenico Ceravolo” Rina Barilaro “Suor Paola Carrubba” Melania Furfaro Aiuto regia Antonio Jannello ”Aligi”e Rossini Isabella Tropeano “Nunziata” Amalia Romeo “Rumana Zappaterra” Enzo Taccone ”Marea linguatorciuta” - rubrica - LA PIAZZA L'A V I S a T R O P E A Donare sangue, una scelta per gli altri, una scelta per sé stessi di Antonio Ferrara Non so quanti conoscano l'AVIS (Associazione Volontari Italiana di Donatori di Sangue), ONLUS, Associazione senza fini di lucro, con finalità di solidarietà umana, fondata in Italia nel lontano 1927 ma costituita ufficialmente come tale soltanto nel 1946 e riconosciuta con legge dello Stato nel 1950. Oggi l'AVIS è un Ente Privato con personalità giuridica e finalità pubbliche ed è di grande ausilio del Servizio Sanitario Nazionale, anzi concorre al raggiungimento delle sue finalità. Sull'AVIS abbiamo potuto leggere recentemente un interessante articolo riportato dal Quotidiano “Calabria Ora”, da poco tempo in edicola, a firma di C. Pandullo; se riprendo l'argomento su queste pagine ciò è dovuto al fatto che il problema della donazione del sangue, come pure della donazione degli organi e del midollo osseo, riveste una grandissima importanza socio-sanitaria. La “cultura della donazione”, in contrapposizione alla “cultura della morte e della distruzione” cui il mondo sembra non fare più caso, tanto è avvezzo alla seconda, deve trovare la più vasta e generalizzata attenzione. Salvare una vita umana (anche una sola) è la cosa più bella e gratificante che un essere umano possa sperimentare, è l'espressione più alta della generosità. I donatori di sangue ricevono medaglie di bronzo, d'argento e d'oro, in base al numero delle donazioni fatte ma, ne sono più che convinto (anche io ho donato il sangue, spesso), niente può essere più gratificante del sorriso riconoscente di chi ha ricevuto il tuo sangue, vincendo la morte! L'attività dell'AVIS non si esaurisce nella collaborazione con il S.S.N.; oltre ad alimentare la cultura della solidarietà, partecipa alla programmazione ed alla gestione del servizio trasfusionale, contribuisce all'approfondimento tecnico-scientifico ed organizzativo anche in relazione alla problematica del trapianto degli organi, alla donazione del midollo osseo ed alle terapie alternative ed integrative della emotrasfusione, promuove e sviluppa attività di coordinamento tra le varie Associazioni di volontariato, intrattiene rapporti con il mondo della Scuola, del Lavoro e della Protezione Civile. Con la istituzione dell'AVIS, non solo è stato dato un contributo notevolissimo, direi quasi determinante, alla sempre crescente domanda di sangue per le trasfusioni (non so proprio come farebbero gli Ospedali Italiani senza il sangue raccolto dall'AVIS); sicuramente importante la sua istituzione lo è stata per debellare la compravendita del sangue, grazie alle spontanee e gratuite donazioni, a tutti, senza alcuna discriminazione. Oggi questa benemerita Associazione è presente su tutto il territorio nazionale con ben 3.032 sedi comunali, 94 sedi provinciali e 22 sedi regionali. A Tropea, grazie soprattutto all'impegno personale ed all'abnegazione di Giuseppe Russo, fondatore della Sezione nel 1993 ed attuale Presidente, giovane imprenditore commerciale, l'AVIS è presente con oltre 80 Soci effettivi (donatori abituali di sangue) ed oltre 120 iscritti ed è ospitata - in modo del tutto fortunoso e con la speranza di una sistemazione più decorosa e consona alla sua grande utilità - presso le strutture dell'Ospedale cittadino. Il Presidente Russo ci ha dato appuntamento a Settembre per la intitolazione della Sezione a Nicola Calidari, alla presenza dei suoi Familiari; auguri Presidente e…grazie per quello che la Tua Sezione sta facendo per tutti noi. Il Presidente provinciale dell'AVIS Biagio Cutrì e Giuseppe Russo, in occasione dell'Assemblea annuale dei soci Pag. 15- maggio 2006 I dieci anni di Sacerdozio di Francesco Sicari Segue dalla pag. 13 portiamo. Immagini che devono essere purificate per lasciare posto ad una relazione sempre più sana e santa con Dio. Dio non è come un maestro di scuola di fronte al quale vivo in un timore permanente; Dio non è un vendicativo, al quale attribuire questa malattia o disgrazia; Dio non P un legislatore per cui la nostra vita di cristiani consisterebbe in una successione di doveri o di proibizioni decretate da una legge morale opprimente. E allora chi P Dio? Ce l’ha detto San Giovanni: Dio è Amore. Il volto di questo Dio Amore P il volto di Cristo, crocifisso per amore. In Gesù di Nazareth noi scopriamo il progetto di Dio per l’umanità. D - Come motiverebbe il perché della fede? R - La fede è la risposta concreta alla ricerca del senso della vita. Diceva Montanelli: “Io non mi considero affatto ateo e non capisco come possa esserlo. La nostra vita, il mondo, il creato, l’esistente devono pure avere un perché che la mia mente e la mia ragione non riescono a spiegarmi. Ed è là dove mente e ragione finiscono, e finiscono purtroppo presto, che per me comincia il grande mistero di Dio”. Di fronte alla domanda: qual è il senso della vita, io non rispondo come Scalfari “vivere e basta”, ma seguendo l’esempio dei Magi incontro e mi lascio interpellare da quel Bambino che è nato a Betlemme perché nella Sua vita riconosco la verità più profonda e sperimento il dono di una Salvezza grande. La fede P riconoscere che Cristo P tutto e fuori di Lui non c’è niente. D - La Chiesa fa di tutto per richiamare a sé tutta la Comunità? R - Certamente. La Chiesa realizza quello che è il suo compito fondamentale: comunicare il Vangelo in questo mondo che cambia. Questo avviene attraverso le tre dimensioni della sua missione: annuncio – catechesi, celebrazione dei sacramenti e dell’Eucarestia specialmente nel giorno della domenica e la testimonianza della carità. Il fine P la formazione di cristiani capaci di una fede adulta, pensata e soprattutto vissuta nei luoghi della vita quotidiana dove si fa educazione, economia e politica. D - Dall’inizio del suo sacerdozio ad oggi, com’è cambiata, secondo lei, la nostra società? R - Il cambiamento è in atto ed è sempre più veloce. I vescovi italiani nel documento “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia” ci ricordano che in questa società che cambia vi sono anzitutto molte potenzialità e fermenti di bene quali il desiderio di dare autenticità e valore alle cose, il desiderio di prossimità, di socialità, di relazionalità con l’altro, un accresciuta sensibilità alla salvaguardia del creato, innovazioni tecnologiche nel campo della comunicazione ecc… Accanto a tutto ciò bisogna riconoscere i rischi e i problemi. Si pensi all’analfabetismo religioso, crescente tra i giovani, alla fatica o addirittura scelta di non tradurre la fede in cultura e in gesti di vita. Per cui nella mentalità comune, nella legislazione e nella prassi si vivono valori alternativi al vangelo e in netto contrasto con la tradizione cristiana su cui per secoli si P basato lo sviluppo integrale del nostro vivere. Questo sia riguardo al rapporto tra lo Stato e le formazioni sociali – in primo luogo la famiglia, dell’economia sia in merito alla visione della sessualità, della procreazione, della vita, della morte e della facoltà di intervento dell’uomo sull’uomo. D - E’ cambiato anche l’atteggiamento della Chiesa? R - Per nulla. La Chiesa fedele alla Sua missione continua ad annunciare la Verità. E questo spesso da fastidio ad una cultura massonica e laicista che vuole mettere a tacere questa voce. D - Nel giorno del decimo anniversario del suo sacerdozio cosa augura a se stesso? R - Con l’aiuto di Dio, di essere fedele al dono che ho ricevuto. Di dare sempre più il meglio di me stesso nell’esercizio del mio ministero sacerdotale e pastorale. Di diventare sempre più amico di Gesù Cristo cercando di essere capace di scomparire per lasciar trasparire solo Lui. Ringraziamo Don Sicari per le importanti riflessioni che ci ha lasciato, con l’augurio di altri anni di luminoso avvenire. - pubblicità - Pag. 16 -maggio 2006 LA PIAZZA Vibo Valentia e prov. F.M. 100.5 - 106.1 - 90.0 Cosenza e prov. F.M. 103.5 - 106.1 - 103.0 - Piana di Gioia Tauro F.M. 106.1- 92.0 - 99.1 103.2 - 103.4 Piana di Lamezia F.M. 90.0 - 106.1 - 100.5 Crotone e provincia F.M. 103.6 - 106.1 - 104.6 Catanzaro e prov. F.M. 106.1 - 104.6 - 93.1 Reggio Calabria e prov. F.M. 99.8 - 99.1 - 106.1 Radiogiornale Nazionale dalle 7,00 alle 23,00 ogni ora Radiogiornale Regionale alle ore 8,00 - 10,00 - 12,00 - 14,00 15,00 - 16,00 - 18,00 - 19,00 LA PIAZZA Mensile indipendente Registrazione Tribunale di Vibo Valentia n. 82 del 25.02.1994 Editore ONDA SUD Soc. Coop. A.r.l. Presidente Pasquale Mazzeo Direttore responsabile Saverio Ciccarelli Capo redattore Pino Carone Hanno collaborato in redazione: Lino Daniele, Antonio Ferrara, Maria Zuccalà Redazione: via Pontorieri, 89861 Tropea (VV) Tel/Fax 0963666081 Rep. Pubblicità & Marketing Tel. 096345733 E-mail: [email protected] Www.lapiazza.135.it Redazione di Vibo Valentia: via Santa Aloe, 40 tel e fax: 0963 541705 Progetto grafico di Pino Carone Stampa: Grafiche PAPRINT via Orazio Falduti Tel. 0963263703 - Ionadi (VV) Chiuso in redazione il 1 maggio 2006 Le foto di Barbara Chiappini sono di Leonardo Davolo La collaborazione è aperta a tutti. I manoscritti dovranno essere lunghi al massimo una cartella. La redazione si riserva la facoltà di selezionare gli articoli da pubblicare. Le opinioni espresse negli articoli appartengono ai singoli autori dei quali si intende rispettare la libertà di giudizio. 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