Maggio 06 - Mensile La Piazza

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Maggio 06 - Mensile La Piazza
VIBO VALENTIA E PROV.
VIBO VALENTIA E PROV.
F. M. 1061 - 100.5
REP. PUBBLICITA’ &
MARKETING
TEL. 0963-45733
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MENSILE INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE-ATTUALITA’-CULTURA
ANNO VIII n.5 -Maggio 2006
IN EDICOLA OGNI MESE
1,00 EURO
BARBARA CHIAPPINI
ha posato per noi
per le vie di
Tropea
TROPEA
Intervista allo showman
Pippo Franco
TROPEA
Presentate le Liste
RICADI
Due le liste concorrenti
Tropea: Speciale elezioni
PROGRAMMI? Ecco cosa abbiamo già sentito!
TROPEA
Pag. 12 - Don Sicari ci racconta i suoi dieci anni di sacerdozio
ASSOCIAZIONI
Pag. 9 - La consulta si prepara a nuove elezioni
Pag. 9 - Convegno Rotary sulla realtà paleontologica del territorio
Pag. 14 - Il due giugno la prima della compagnia “I Tropeani”
TROPEA
ONDE MEDITERRANEE
Le poesie vincitrici
- elezioni amministrative-
Pag. 2 - maggio 2006
LA PIAZZA
ECCO L’ELENCO DEI CANDIDATI DELLE TRE LISTE CHE PARTECIPERANNO ALLA TORNATA
ELETTORALE PER L’ELEZIONE DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 E 29 MAGGIO
Candidato a
Sindaco
A. Del Vecchio
Candidato a
Sindaco
A. EUTICCHIO
TROPEANO DOMENICO
D’AGOSTINO SANDRO
DE VITA ANTONIO
FIUMARA ANTONIO
FORELLI VITO
GALLISTA GIUSEPPE
LA TORRE DOMENICO
LORENZO ROMANA
MAZZARA SALVATORE
PONTORIERI FRANCESCO
RODOLICO GIUSEPPE
RUFFA GIOVANBATTISTA
RUSSO GAETANO
SCORDO PASQUALE
SIMONELLI ANTONIETTA
VASINTON PASQUALE
1951
1979
1950
1948
1964
1940
1948
1976
1954
1944
1954
1939
1962
1943
1976
1955
Ecco come ha votato
Tropea alle elezioni
politiche del 9 e 10 aprile:
CAMERA
Aventi diritto 5.539, Votanti 4.395
Nulle 89, Bianche 76
Candidato a
Sindaco
P. ORFANO’
COLLIA GIUSEPPE
CORRAO ANTONIO
CORTESE NICOLINA
CRISAFIO FRANCESCO
DELL’ORDINE STEFANIA
DI MARZO MARIANNA
GALLISTO VINCENZO
GODANO ALESSIO
LANDOLINA MASSIMO
LA TORRE PASQUALE
MAZZOCCA NICOLA
ROMEO FRANCESCA
SAMMARTINO UGO
SCHIARITI ANNUNZIATA
VALLONE ROSSELLA
ZANGONE FRANCESCO
1975
1972
1955
1945
1978
1984
1972
1978
1957
1958
1952
1979
1957
1979
1976
1953
ACCORINTI MICHELE
ADDOLORATO ANDREA
CARACCIOLO SAVERIO
CORTESE SANDRO
DE MONTE CARLO ALBERTO
IL GRANDE FRANCESCO
LA TORRE DOMENICO
MACRI’ GIOVANNI
MAZZITELLI GIUSEPPE
MUSCIA GIUSEPPE
PISERA’ ANTONIO
RUFFA MARIA GERARDA
SIMONELLI SAVERIO
STEFANELLI FRANCESCO
STRANO CATERINA
VALERI ANTONIO
SENATO
Aventi diritto 4.904, Votanti 3867
Nulle 87, Bianche 76
FORZA ITALIA 676
MARGHERITA 515
ALLEANZA NAZIONALE 437
UDEUR 334
L’ULIVO 926
DEMOCRATICI di SINISTRA 328
FORZA ITALIA 820
UDC 304
ALLEANZA NAZIONALE 470
I SOCIALISTI 298
I SOCIALISTI 412
CODACONS 235
UDC 360
CONSUMATORI - VERDI -C.I. 112
UDEUR 338
RIFONDAZIONE COMUNISTA 104
CODACONS 283
ROSA NEL PUGNO 97
ROSA NEL PUGNO 116
ITALIA DEI VALORI 72
RIFONDAZIONE COMUNISTA 115
ALTERNATIVA SOCIALE 39
VERDI 79
M. R. E. 35
COMUNISTI ITALIANI 67
AUTONOMISTI D.C. e P.S. 29
ALTERNATIVA SOCIALE 57
FIAMMA TRICOLORE 27
ITALIA DEI VALORI 55
PER IL SUD 18
FIAMMA TRICOLORE 43
PENSIONATI 12
AUTONOMISTI D.C. e P.S. 32
ITALIA MODERATA 10
PENSIONATI 25
LEGA NORD 10
PER IL SUD 17
SOCIALDEMOCRAZIA 10
LEGA NORD 13
PARTITO REPUBBLICANO ITAL. 6
1961
1976
1973
1949
1946
1951
1974
1970
1947
1951
1979
1957
1969
1949
1972
1951
Il numero di marzo 2006 della
rivista “Partiamo” dedica
un
catalogo di oltre 120 pagine alla
Calabria. Naturalmente si sofferma
sulle bellezze della “Costa degli
dei” che definisce “..un magnifico
litorale che regala vedute
spettacolari, localitB balneari
ottimamente attrezzate ed
eccellente cucina.” Fra le altre cose
parla di Villa Braghb e Palazzo
Toraldo di Francia; descrive
Tropea come la localitB balneare
con il miglior rapporto fra pulizia
delle acque, accoglienza turistica e
prezzi. Parla altresX della spiaggia
della Rotonda che P una delle pij
belle del litorale tirrenico.
L’articolista si sofferma poi sulla
descrizione del “borgo” di
Parghelia, di Torre Galli, di Capo
Vaticano, Torre Marino, Torre
Ruffa, Santa Maria di Ricadi. Una
ottima pubblicitB per la stagione
turistica oramai alle porte.
LA PIAZZA
Tropea, sogni ed ideali
prima delle elezioni
Scriviamo queste brevi note prima che si
sappiano le liste ed i nomi dei candidati a sindaco
e ancor prima che si sappia chi vincerà le prossime
elezioni amministrative nella nostra città; diciamo
questo per non apparire tendenziosi o faziosi; ma
siccome abbiamo a cuore le sorti di Tropea e
vogliamo inserirci nel dibattito politico che ci
accompagnerà, con toni più o meno aspri, nel
mese di maggio, P giusto che aiutiamo i politici ed
i cittadini a riflettere. Da diversi anni ormai
scriviamo cosa c’P secondo noi, e secondo i cittadini, che non va bene e di cosa necessita la città.
Ancora una volta vogliamo lanciare un appello a
chi ci amministrerà per i prossimi cinque anni.
A costoro; e non solo al Sindaco eletto, perché si
dovrà trattare di un lavoro di squadra, chiediamo
di rendere questa città “una bomboniera”, sia nel
centro storico che nella periferia. Di curare e
valorizzare la bellezza e l’estetica come essa
merita (mare pulito, strade pulite e riparate,
eliminazione di discariche, cura del verde
pubblico e valorizzazione della natura e delle
opere storiche e artistiche), ma anche di migliorare
la nostra qualità di vita (maggiore coesione
sociale, sviluppo sociale, culturale, economico,
sanità, circolazione stradale, ecc…); perchè P
questo che la città e, soprattutto, i residenti ed i
villeggianti, meritano. Ci siamo tutti accorti
oramai che a Tropea arriva e parte gente di tutte le
nazionalità, proveniente da tutto il mondo, che
osserva, guarda e valuta. Nei confronti di tutti
quelli che vengono a visitare la nostra città
dobbiamo dare un’immagine ordinata, seria e
pulita. Non un’idea di città divisa, sporca,
approssimativa e trasandata. Chi ci amministrerà
per i prossimi cinque anni, dovrà, con la massima
umiltà ogni giorno, chiedersi come vedono Tropea
queste persone che vengono da fuori e se ritiene
che la sua immagine sia soddisfacente. Se la
risposta P no, deve continuare a lavorare finchè la
risposta non sarà:” si, chi viene da fuori vede
Tropea ordinata, pulita ed efficiente”. Un scatto di
orgoglio, che ormai da dieci anni a questa parte
non abbiamo più, dovrà spingere tutti noi a fare
meglio e ad amare questa città. Ci auguriamo che
si tratti di un’amministrazione democratica con la
quale potersi confrontare liberamente e senza
timori di ritorsioni, perchè solo così la nostra
comunità cresce e Tropea diventerà veramente
“una bomboniera” ed una “città modello”.
In ultimo, consentitemi di dire che noi come
giornale potremmo anche non essere più presenti
sulla scena tropeana, a cercare di stimolare e di
evidenziare ciò che va male o che va bene, ci
auguriamo però che la prossima amministrazione
sia composta da gente capace, competente e
soprattutto umile; consapevole che oggi la realtà P
molto difficile e complessa, che gestire un comune
così importante non P facile e non pub essere fatto
con criteri vecchi, demagogici o asfittici.
Tropea e tutti noi abbiamo bisogno di aria, di
luce, sole e di un ampio orizzonte verso cui
guardare. Ma soprattutto, per fare ciò abbiamo
bisogno di finanziamenti e sovvenzioni che non
possono essere presi solo ed esclusivamente dalle
tasche dei cittadini e degli imprenditori, ma vanno
cercati nei canali regionali e, soprattutto europei,
affidandosi a gente competente e a professionisti
del settore che certo a Tropea e nella provincia non
esistono e pertanto vanno cercati in giro per
l’Italia. Impegno, competenza ed umiltà, solo così
si potrà amministrare Tropea. Per i prossimi
cinque anni. (Saverio Ciccarelli)
-Elezioni amministrative -
Pag. 3 -maggio 2006
ELEZIONI COMUNALI A TROPEA
Queste le abbiamo già sentite...
PROGRAMMI, PAROLE E… SOGNI
Viaggio in tutto quello che
abbiamo detto in questi anni
A cura di Saverio Ciccarelli
Un giornale come il nostro, che ha
sempre portato avanti e posto in risalto
gli interessi della città, alle soglie di
elezioni importanti quali quelle che
stanno per svolgersi a Tropea il 28 e 29
maggio prossimi, ha l'obbligo di inserirsi
nella campagna elettorale, mantenendo
fede alla propria linea editoriale che P
quella, appunto, di privilegiare gli
interessi della città. Non ci schieriamo né
da una parte né dall'altra: ognuno dei
componenti la redazione e dei
collaboratori ha un suo orientamento
politico che non abbiamo mai censurato.
Ma oggi, ancora una volta, ci preme il
futuro della nostra comunità. E mi
auguro che i cittadini votino
semplicemente chi possa portare avanti
un progetto di sviluppo, democrazia e
benessere per tutti. Non lasciamoci
distrarre dai pettegolezzi che sentiremo
dal balcone, ma apriamo gli occhi e
riflettiamo su ciò che ci diranno.
Rifiutiamo il voto per clientelismo, per
simpatia, per familiarità, per distrazione
o per promesse personali più o meno
allettanti. Votiamo solo chi ha i mezzi e le
capacità per realizzare ciò che ci sta
promettendo. Il prossimo Consiglio
comunale si troverà a lavorare con poche
risorse finanziarie e con una città
spaccata dal punto di vista sociale e
culturale. Dovremo votare chi promette
cose realizzabili economicamente e chi
sarà in grado di raccogliere in un unico
progetto tutte le forze sane e sociali della
città (associazioni, scuola,
commercianti, stampa, giovani, anziani,
sportivi, turisti, extracomunitari, chiesa).
Scartiamo chi giB promette di realizzare
opere impossibili, chi fa demagogia, chi è
convinto di conoscere di ogni cosa e chi
già dimostra astio nei confronti della città
o di qualcuno. Chi dovrà governare per i
prossimi cinque anni dovrà essere
semplicemente “al servizio della città” e
non al servizio di quelli che l'hanno
votato, né di questo o quel partito o
gruppo di potere.
Fatte queste premesse, facciamo un
passo indietro: elezioni del 21 novembre
1993. Liste presenti: “Uniti per Tropea”,
“Democrazia cristiana”, “Città futura
Tropea”, “Movimento sociale italiano”.
Candidati a Sindaco: Gaetano Vallone,
Giuseppe Romano, Fortunato Frezza,
Carmine Adilardi. All'interno della lista
della Democrazia cristiana c'era un
gruppo composto da tre giovani candidati
(Roberto Laureana, Giuseppe Messina
Gabrielli e Salvatore Rizzo) che si definì
“La nuova frontiera”e diffuse un
opuscolo dal titolo “Progetto Tropeadocumento programmatico per lo
sviluppo socio-economico della città e
del suo comprensori”. Di seguito
riportiamo le linee principali dei
programmi allora tracciate dalle liste
“Uniti per Tropea”, Democrazia
Cristiana e “Città futura”. Correva l'anno
1993.
“Uniti per Tropea”: Risanamento
finanziario, amministrando con
oculatezza e assoluta
trasparenza il
pubblico denaro.
Riorganizzazione ed
informatizzazione
degli uffici comunali
per garantire ai
cittadini servizi più
celeri ed efficienti.
Approvvigionament
o idrico con maggiori forniture o nuove
captazioni. Sistemazione del depuratore
e trasferimento con realizzazione di un
depuratore consortile. Razionalizzazione
della raccolta, trasporto e smaltimento
dei rifiuti solidi-urbani. Approvazione
del piano regolatore. Viabilità interna e
pulizia accurata delle spiagge. Stesura e
approvazione di un piano merceologico.
Risoluzione problema scuola media e
potenziamento e cura dell'edilizia
scolastica. Rivitalizzazione del centro
storico che deve diventare isola pedonale
nella quale si sviluppino iniziative
sociali, artistiche e culturali.
Realizzazione di impianti sportivi e
servizi sociali essenziali per offrire
occasioni di aggregazione ai giovani e
strutture assistenziali per i più deboli.
Ordine pubblico.
“Democrazia cristiana”: Lotta
all'illegalitB ed alla criminalità
organizzata.
Completamento del
risanamento
finanziario.
Elaborazione di un
piano per lo
sviluppo, il lavoro e
l'occupazione
g i o v a n i l e .
Definizione del
piano regolatore. Opere pubbliche:
ristrutturazione edifici scolastici,
realizzazione parcheggi, anfiteatro
all'aperto, lungomare con verde
attrezzato, rete idrica e fognante,
depuratore, completamento struttura
portuale, miglioramento accessi al mare,
ristrutturazione edifici di proprietà
comunale, circonvallazione. Recupero e
risanamento centro storico, affidamento
dei parcheggi a cooperative di giovani,
gestione servizi pubblici, adeguamento
uffici e strutture comunali. Istituzione di
un corso di laurea breve in discipline
turistiche. Problematiche giovanili,
sostegno alle realtà di volontariato.
Osservatorio del lavoro.
“Democrazia cristiana-La nuova
frontiera”: Tre fasi: EMERGENZA:
ricognizione delle entrate e delle uscite,
organizzazione del personale, ordine
pubblico, efficienza dei servizi (acqua,
rifiuti, materiale inerte, depuratore),
arredo urbano (panchine, cestini
portarifiuti, segnaletica stradale e
Continua nella pag. successiva
Pag. 4 -maggio 2006
-Elezioni amministrative -
turistica, eliminazione dal centro storico delle insegne luminose,
piante, fiori, nicchie per i cassonetti dell'immondizia, servizi
igienici, murales), isole pedonali, regolamentazione spazi pubblici.
TURISMO : alberghi, strade, parcheggi, ristoranti, intrattenimenti
culturali e ricreativi. Licenze taxi, agenzie di viaggio, agenzie di
cambio, ufficio informazione. Un super assessorato per il turismo.
Piano regolatore, incentivi alle strutture alberghiere, sistemazione
aree marine, parco giochi. Recupero del centro storico ripulendolo
e sfruttandolo per manifestazioni culturali, artigianali ed artistiche.
Razionalizzare la rete idrica. Sviluppo del “Consorzio
intercomunale”. Edilizia scolastica: scuole materne, elementari,
medie, liceo classico, istituto professionale servizi turistici. Facoltà
di scienze turistiche, sezione staccata di un Istituto alberghiero.
Consultorio familiare comunale; Osservatorio permanente per la
“mortalità scolastica”, piscina, palestra, campi da tennis e verde
attrezzato. Occupazione giovanile(guide turistiche, prodotti
artigianali, pulizia spiagge, bellezze naturali. Turismo per otto
mesi l'anno. PROGRAMMAZIONE: inserire Tropea nel circuito
televisivo nazionale. Costruire un casinò, un
campo da golf, un centro congressi, un centro
sportivo, dare un nome alla costa (poi diventata
Costa degli dei- n.d.a.)
“Città futura”: Tutela ambientale. Edilizia
scolastica ed istruzione pubblica, finanza
pubblica, burocrazia comunale, urbanistica,
turismo e sport, politiche femminili, servizi
sociali (assessorato ai servizi sociali).
Elezioni amministrative 16 novembre 1997
linee programmatiche della lista
“Democrazia e progresso”:
Disoccupazione (cooperative giovanili),
industria turistica, attività di supporto al
turismo, stagione teatrale, concerti, ufficio
coordinamento attività turistiche, appoggio alle
iniziative di volontariato, cura del verde
pubblico, smaltimento e riciclaggio rifiuti,
servizi igienici. Spazio congressi, “Porta di
città”, difensore civico, referendum consultivo,
Consulta degli anziani, delle donne, del giovani,. Unione dei servizi
fra comuni limitrofi. Parcheggi, sottopassi, ascensori e accessi al
mare attrezzati. Piano del colore, aree verdi attrezzate.
Rivalutazione tradizioni popolari; gemellaggi con città europee,
potenziamento strutture ed attività sportive e ludiche, sostegno ad
associazioni e società sportive. Riqualificazione del centro storico,
Piano regolatore di spiaggia, apertura a fasce oraria di piazza
Vittorio veneto e Corso Vittorio Emanuele,. Creazione “Ente porto
spa”, Legge speciale per consolidamento rupe. Istituzione asili
nido, Scuola superiore di studi turistici. Politica per la terza età.
Abbattimento vecchia pescheria. Realizzazione di un acquario.
Per le elezioni 2006:
I problemi e le idee che riportiamo di seguito li abbiamo giB
sentiti… ecco le proposte registrate sul nostro giornale dal 1994 ad
oggi. Non ripetetele in campagna elettorale
1994. Cooperative giovanili (marzo, luglio, agosto, settembre).
Ascensori a mare (settembre). Casinò, rassegna di canto (ottobre).
Toponomastica (aprile). Rivalutazione Tri da Cruci (aprile),
Cartellonistica stradale e cartelli con notizie storiche (maggio,
giugno), Consulta dei comuni del comprensorio (maggio, giugno),
strutture sportive (maggio), rupe (giugno), mercatino antiquariato
(novembre, dicembre), pulizia spiagge (giugno), Ospitare
scolaresche ed anziani (giugno), Centro congressi (giugno), un
albero per ogni nato (L.113/92-settembre), abbellimento di piazza
Vittorio Veneto, Festival di teatro e musica (ottobre), scavi
archeologici (novembre)
1995. Crollo dello scoglio dell'Isola, depuratore, torneo di calcio
(gennaio), referendum partecipazione cittadini. Progetti del
Comune: cooperative giovanili, musica in piazza, i Tri da Cruci,
concerti jazz, premio Tropheum letteraria, estemporanea di pittura,
L'altra Venezia Tropea, Premio arti figurative Città di Tropea,
cineteca comunale, Tropea arte (tot. 1.202.850.000 di vecchie lirefebbraio). Premio alla professionalità, Tropea città d'Europa,
riqualificazione piazza V. Veneto (marzo). Palestra polifunzionale,
minori a rischio, ristrutturazione archi in zona marina, locali per
suonare (aprile). Riqualificazione piazza V. Veneto (maggio).
Cipolla doc (luglio, ottobre). Rupe, riconversione campeggi,
raccolta differenziata rifiuti (settembre). Stazione Tropea,
toponomastica (ottobre), ospedale (novembre), piano regolatore,
lotta agli affittacamere abusivi, interporto, belvedere attrezzato in
zona Campo, valorizzazione archi della zona marina, manager del
LA PIAZZA
turismo, restauro tre fontane, recupero artigianato locale, cura del
verde pubblico, miss Tropea, manutenzione lampioni, copertura
cassonetti rifiuti, toponomastica, valorizzazione fiumare.
1996. Vandalismo, una Tac per l'ospedale (gennaio), mercatino
antiquariato (febbraio), occupazione giovanile (maggio) Tri da
cruci, ospedale (giugno), gemellaggi fra città (luglio).
2002. Convenzione con le associazioni nautiche per usufruire
del porto, parcheggio sotterraneo in
località Contura e al parcheggio
stazione, ascensore a mare, ordine
pubblico, buche per le strade,
vandalismo, pericolositB variante
SS 522, toponomastica , pallavolo
Tropea (aprile), recupero di arti e
mestieri, riqualificazione quartieri,
ascensori a mare, gemellaggi,
arredo urbano, referendum popolari,
risanamento ambientale e
paesaggistico, iniziative culturali,
turismo terza età e scolastico, parco
archeologico, museo, Premio
Tropea per il tascabile, estate
tropeana, ospedale, piano
regolatore, Ufficio di promozione
del benessere sociale, tutela
infanzia, disabili, Agenzia permanente per il turismo, ospedale
(maggio), giovani, ordine pubblico, mercatino antiquariato
(giugno), raccolta rifiuti, difesa ambientale (luglio),
prolungamento stagione turistica, premi alla professionalità,
arredo urbano, centro storico, segnaletica stradale, parcheggi,
servizi igienici, scoglio Marina del Convento, ospedale, isola
pedonale, traffico(ottobre), turismo per tutto l'anno, stazione
ferroviaria, monumenti (novembre), premio nazionale (dicembre)
2003. Erosione delle coste (gennaio), ripristino punto nascite
ospedale, microcriminalità (febbraio), festa di primavera, raccolta
differenziata rifiuti (aprile), Tropea calcio, ospedale, depuratore
consortile, tutela ambiente (maggio )circolazione stradale,
parcheggio, turismo, bilancio comunale (giugno),traffico,
ospedale (luglio),teatro a Tropea, ambiente (agosto settembre),
turismo, ospedale, università, ambiente (ottobre), mare sporco,
teatro, liceo scientifico, sicurezza stradale (novembre), enologia,
teatro, commercio, disagio giovanile (dicembre)
2004. Provincia, teatro, liceo scientifico, ambiente
(gennaio),cinema, disagio giovanile, extracomunitari, turismo
invernale (febbraio),Raf Vallone, mare sporco, ospedale, teatro,
sicurezza stradale, gemellaggi (marzo), associazioni, arte, cipolla,
fiera Annunziata, Tri da Cruci, legalità (maggio), porto,
pinacoteca, mafia (luglio), turismo, cinema, pittura (agostosettembre),ospedale, turismo, cultura, arte (ottobre),teatro,
associazioni, ferrovia (novembre), museo, associazioni, cipolla,
teatro (dicembre)
2005. Disagio giovanile, casa cultura, spettacoli e
manifestazioni (gennaio), teatro (marzo), teatro, montagna,
gemellaggi (aprile), cultura, strutture sportive (giugno), rupe di
Tropea, sport, ambiente, teatro (luglio), cinema, calcio, arte
(agosto-settembre), giovani, rifiuti, porto e degrado (ottobre),
turismo, scuola, giovani arte (novembre),
Una parte di quello che c'è ancora da fare …
Risanamento finanziario, amministrando con oculatezza e
assoluta trasparenza il pubblico denaro. Sistemazione del
depuratore e trasferimento con realizzazione di un depuratore
consortile. Razionalizzazione della raccolta, trasporto e
smaltimento dei rifiuti solidi-urbani. Approvazione del piano
regolatore. Viabilità interna e pulizia accurata delle spiagge.
Rivitalizzazione del centro storico dove sviluppare iniziative
sociali, artistiche e culturali. Realizzazione di impianti sportivi e
servizi sociali essenziali per offrire occasioni di aggregazione ai
giovani e strutture assistenziali per i più deboli. Ordine pubblico.
Elaborazione di un piano per lo sviluppo, il lavoro e l'occupazione
giovanile, miglioramento accessi al mare, affidamento dei
parcheggi a cooperative di giovani, Istituzione di un corso di laurea
breve in discipline turistiche. Problematiche giovanili, sostegno
alle realtà di volontariato. Osservatorio del lavoro, arredo urbano
(panchine, cestini portarifiuti, segnaletica stradale e turistica,
eliminazione dal centro storico delle insegne luminose, piante,
fiori, nicchie per i cassonetti dell'immondizia, servizi igienici,
murales), intrattenimenti culturali e ricreativi, super Assessorato
per il turismo, incentivi alle strutture alberghiere, sistemazione
aree marine, parco giochi, Facoltà di scienze turistiche, sezione
staccata di un Istituto alberghiero. Consultorio familiare
comunale; Osservatorio permanente per la “mortalità scolastica”,
palestra, campi da tennis e verde attrezzato. Occupazione
giovanile(guide turistiche, prodotti artigianali, pulizia spiagge,
bellezze naturali). Turismo per otto mesi l'anno, ecc
LA PIAZZA
- attualità-
Pag. 5- maggio 2006
ESCLUSIVA PER IL NOSTRO GIORNALE
L’attrice BARBARA CHIAPPINI
ha posato per noi per le vie di Tropea
Foto di Leonardo Davolo
Pag. 6 - maggio 2006
- Onde mediterranee-
LA PIAZZA
Si è svolta il 23 aprile nella chiesa della Michelizia la terza
edizione del Premio nazionale di poesia
“Tropea: Onde mediterranee”
Alla presenza di un numeroso pubblico proveniente anche questa volta da tutta Italia, si è svolta la
manifestazione di premiazione delle prime dieci poesie classificate per ogni sezione
Il premio per il personaggio illustre, quest’anno è stato assegnato al prof.
Giuliano Toraldo di Francia, di origini tropeane, nato a Firenze nel 1916 ,
con la seguente motivazione: “Per i suoi meriti di insigne studioso e
ricercatore che ha dato impulso alla divulgazione scientifica portando a
conoscenza di un vasto pubblico i risultati delle attività teoriche e
sperimentali, soprattutto nel campo della fisica elettromagnetica.”
Il premio è stato ritirato da don Ignazio Toraldo.
Giuliano Toraldo di Francia, di origini tropeane, è nato a Firenze nel 1916.
Fisico, direttore dell’Istituto di ricerche sulle onde elettromagnetiche del Cnr
e presidente della Società italiana di fisica. Accanto all’attività scientifica a
livello teorico e sperimentale, ha condotto una riflessione attenta sulle
conseguenze delle scoperte scientifiche dell’evoluzione della tecnica che ha
proposto in particolare nelle due opere :”Il rifiuto. Considerazioni di un
fisico sul mondo di oggi e di domani” (1978) e “La visione storica e la
visione scientifica del mondo” (1990).
Don Ignazio Toraldo ritira il premio
assegnato al fisico Giuliano Toraldo
ECCO LE PRIME CINQUE CLASSIFICATE DI OGNI SEZIONE
Sez. A scuola elementare
1. “Il razzismo” di Caterina Loiacono (Sc. Primaria Brattirb)
2. “Il giardino segreto” di Martina Pungitore (Fitili)
3. ex aequo “Diventare grandi ” di Giovanni Lico (Convitto Filangieri Vibo)
3. ex aequo “Ferramonti” di Federico Ferraro (Sc. Primaria Brattirb)
4. “Il mio cane” di Domenico RombolB (Sc. Primaria Brattirb)
5. “L’amicizia” di Giulia Simonelli (Sc. Elementare Tropea)
Sez. A scuola media inferiore
1.“Il modo migliore di Anna La Torre (Sc.media-Tropea)
2.“La speranza e la pace” di Michele Carnovale (Sc. Garibaldi-Piscopio )
3. ex aequo “Penso” di Silvia Sergi (Sc. Media Tropea )
3. ex aequo “Quante volte” di Mariangela Cichello (Sc. Media Tropea )
4. “Io penso “ di Sabrina Destito (Sc. Media Garibaldi-Bruzzano )
5. “Ho il diritto” di Marica Carnovale (Scuola media Garibaldi- Bruzzano)
Il fisico di origine tropeana Giuliano Toraldo
Sez. A scuola media superiore
1. “Io posso” di Oscar Lico (Liceo Ginnasio Morelli-Vibo V.)
2. “Paese mio” di Maria La Bella (Scientifico G. Berto Vibo V.)
3. “Naiade” di Cosimo Lorenzo Guerriero (Scientifico P.S. Mancini-Av )
4. “Sorriso“ di Stefania RombolB (Liceo sc.Tropea)
5. ex aequo “Un nuovo respiro” di Federica Cannata (Lic. cla. Galluppi-Tropea)
5. ex aequo “L’ignoto” di De Leo Umberto (Liceo sc. G. Berto Vibo V)
Sez. B
1
2.
2.
3.
4.
5.
“Capaci 23 maggio 1992” di Teresa Scialpi (Pulsano (Ta)
ex aequo “La vecchia mimosa” di Pierino Pini (Montichiari –Bs)
ex aequo “L’arcobaleno” di Rosalia Marilia Porsio (Roma)
“Rivedo ancora” di Vincenzo Siciliano (Casteldepiano - Gr)
“ Pace“ di Giuseppa Monteleone (Locri-)
“Ode alla memoria dei forti” di Maria Natalia Iiriti (Bova Marina-RC )
Il tavolo della premiazione
Sez. C
1.
2.
3.
4.
5.
“Ti dumandasti mai” di Viviana Scarpa (Tropea)
“Fatti e non paroli” di Filippo Altomonte (Bova Marina)
“I me ‘nnamurati” di Francesco Reitano (Locri)
“U volu” di Carmela Giacobbe (Gioia Tauro)
“Ji’ an’ penze” di Giuseppe Muscetta (Oriolo-Cs)
Il numeroso pubblico presente alla manifestazione
Pag. 7- maggio 2006
- Onde mediterranee-
LA PIAZZA
Il razzismo
Ti dumandasti mai
Di Caterina Loiacono
(Scuola primaria - Brattirò)
Prima classificata scuola primaria
Tu uomo bianco,
hai qualcosa da ridire sulla mia pelle nera?
Oppure tu rosso
hai qualcosa da ridire
su di lui uomo giallo?
Bene; io spero di no ma, in caso contrario
forza fatevi avanti lo scenario è tutto vostro.
Ognuno è libero di dire
ciò che pensa
basta che poi non si esprima con le armi.
Ebbene, dobbiamo capire
che Colui che ci ha creati
in diversi modi,
un motivo ce lo aveva.
Ed io lo so:
ci ha creati diversi
per metterci alla prova:
la prova è semplice da capire,
è quella di amarci, anche se siamo di razza
o di colore diverso.
Caterina
Loiacono
(Scuola
Elementare
Brattirò)
Di Viviana Scarpa (Tropea)
Prima classificata sez. C
La consegna della
targa al maestro
Irene Lucco
Il modo migliore
Di Anna La Torre
(Scuola media - Tropea)
Prima classificata scuola medie inf.
Lascia stare la bottiglia
non lo vedi che ti imbroglia?
Non P questo il modo migliore
per combattere rabbia
e rancore !
Se hai bisogno di me
sono qui accanto a te … !
Litigare o parlare
scegli tu che
vuoi fare …! L’importante
P capire cib che ti fa
star male. E un’amica
pub fare molto di pij di un bicchiere…
Posso abbracciarti
E tenerti stretto,
potrai anche piangere sopra il mio petto,
posso ascoltare senza fiatare
ogni timore, ogni dolore
che fa soffrire
questo tuo cuore…!
Ti dumandasti mai
si volìa nu baciu, na carizza
o sulu nu sorrisu?
Ti dumandasti mai si volia u parru cu' ttia
e no nu giocattulu quantu u mi scarichi?
Ti dumandasti mai
si volia u vegnu a partita cu' ttia
e quantu era 'mportanti u mi sentii grandi
cu 'tte vicinu??
E no moviri a testa mo ch'e' tardi
e sbagliu e ti vergogni i mia.
Ti dumandasti mai si a sira tardi
cercavu a manu toi
E tu inveci gridavi “Dormi ! Su stancu!”
Ti dumandasti mai si dormia daveru
o facìa finta picchi' mi sentìa sulu??
E mo e' tardi!
non volìa maglietti firmati
giocattuli e machini novi.
Volia sulu u mi sentii importanti
Vicinu a 'tte!
Io posso
di Oscar Lico
(Liceo Ginnasio Morelli Vibo Valentia)
Prima classificata scuola media sup.
Prima classificata sez. C, Viviana Scarpa con
la poesia “Ti dumandasti mai”
Perché sempre mi dicono
tu non puoi.
Non puoi, non puoi…
Non puoi correre,
non puoi saltare, non puoi!
Si, è vero!
Il primo classificato
Io non posso salire le vostre stupide scale,
Della sez. Scuole superiori
non posso correre,
Oscar Lico
non posso!
Ma io posso fare qualcosa di più!
Io posso volare,
volare verso spazi infiniti,
verso cieli limpidi,
dove niente e nessuno mi può fermare.
Per volare le gambe non servono!
Il mio cuore,
la mia mente mi portano lontano
là dove voi, correndo non riuscite più ad andare.
Il calore del sole,
l'azzurro del cielo,
il profumo dei fiori
riempiono il mio cuore.
E finchè sarà così,
io potrò volare sempre più in alto
grazie alle ali della mia gioia di vivere!
La presentatrice Caterina La Rocca
E Pasquale De Luca (part.)
Capaci 23 maggio 1992
di Teresa Scialpi- Pulsano (Ta)
Prima classificata sez. B
E' orrore di sangue sparso,
in una strada uguale a tante,
ma forse... Non lo era,
sotto un cielo uguale ad un altro,
ma forse... non lo era;
Quell' odore di morte,
dominato da bestie partorite da odio e distruzione,
e fu un uomo assieme ad altri
a sacrificare la sua vita.
Pone un limite 1'odio!!!
a quelle visioni prive di valori.
Cupo il silenzio
nello scorgere di un altro giorno
.fredde lame lacerarono i cuori.
S' innalzarono in coro voci di preghiere,
da un lento respiro nasceva una speranza
dal buio profondo...finalmente fu luce!
Lì, dove si posò la mano dell' uomo,
lì.. .su quelle macerie.. .camminò il Signore
lasciando le sue orme
ancor visibili.
Hanno letto le poesie: Francesca Surace, Francesco Gallisto, Gargano Maria, Chiara Rombolà, Francesco Apriceno,
Chiara Condò, Ostone Giuseppe,Noemi Di Costa, Francesco Russo e Vittorio Surace
Pag. 8 maggio 2006
-Attualità -
LA PIAZZA
E’ NATA UNA NUOVA
ASSOCIAZIONE A TROPEA:
“VIA CRUCIS” VIVENTE A SANTA DOMENICA
“OLTRE IL GIARDINO”
di Antonio Ferrara
ONLUS
Una nuova Associazione denominata
“Oltre il giardino”sta per nascere a Tropea;
dove giardino sta per cortile di casa nostra, il
nostro naso, la nostra terra, i nostri confini.
La “Oltre il Giardino” Onlus si propone
quale primaria finalità quella di dare una prima
concreta risposta ai complessi problemi posti
dal necessario processo di integrazione dei
minori stranieri con la popolazione locale,
coordinando e valorizzando le iniziative già in
atto in campo socio-assistenziale e educativo e
creando le condizioni per lo sviluppo di un
nuovo impegno e di una nuova progettualità.
In particolare, L'Associazione persegue lo
scopo generale di promuovere la
multiculturalità, di tutelare i diritti ed interessi
di tutti i minori ed in particolare dei minori
immigrati, ai fini dell'integrazione degli stessi
con la popolazione locale.
Alla luce di tali principi e nella convinzione
di agire in favore di tutta la collettività,
l'Associazione intende creare un centro
didattico-ricreativo, sereno ed accogliente,
punto di riferimento per le famiglie dei minori
immigrati, nonché per le famiglie della
popolazione locale che interagiscono con gli
stranieri, sia all'interno dell'ambiente
scolastico sia, all'esterno, nel contesto dei
rapporti sociali.
In particolare l'Associazione al fine di
perseguire i propri scopi potrà: realizzare un
centro-laboratorio interculturale, attento
principalmente ai bisogni di inserimento e
successo scolastico dei minori immigrati, volto
a potenziare le abilità creative e aggregative dei
bambini, in particolare di coloro che affrontano
con fatica il vissuto sociale e scolastico;
costituire il punto di riferimento per gli
interventi socio-culturali e assistenziali
rappresentando il luogo di coordinamento
degli interventi promossi in campo educativo a
favore dei minori stranieri; promuovere corsi
di formazione in ambito giuridico, sociologico
e psico-pedagogico nonché corsi di lingua e
letteratura italiana, storia, geografia e storia
dell'arte, avvalendosi dell'opera di esperti
esterni, nonché della collaborazione
fondamentale dei professionisti che fanno
parte dell'Associazione stessa; promuovere ed
organizzare attività diversificate con l'intento
di intensificare l'interscambio tra culture, usi e
costumi di provenienze etniche diverse
nell'ottica dell'integrazione con gli usi, i
costumi e la cultura locale; attivare altresì un
servizio di psicomotricità; operare quale
supporto psicologico alle famiglie dei minori
immigrati ed ai minori stessi; operare altresì
quale centro per eventuali consulenze psicopedagogiche fondamentali per le famiglie dei
minori immigrati; supportare ed assistere le
famiglie nel percorso di inserimento sociale e
scolastico del fanciullo; attivare un servizio di
mediazione familiare interculturale
Questi i soci fondatori dell'Associazione:
Sonia Di Sanza (Presidente), Domenica Vita
(Vice presidente) Oxana Khoma (segretariotesoriere) Laura Loiacono, Giusi Pugliese,
Katia Zavaglia (Consiglio direttivo), Silvia
Barbagallo, Maria Carone, Maria Luisa
Mamone, Annarita Pandullo, Antonella
Rombolà.
Sonia Di Sanza
La rappresentazione sacra, seguita da oltre un migliaio di fedeli
I giovani di Santa Domenica hanno dato vita, per il quarto anno consecutivo, alla
rappresentazione sacra della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo.
La processione del Venerdì Santo è forse, nel panorama delle celebrazioni liturgiche
cristiane, quella più seguita della Settimana Santa; quella che, al di là dell'aspetto
scenografico e spettacolare, sicuramente molto apprezzato, mette il credente dinanzi al
Mistero della Morte e della Resurrezione del Cristo, fattosi Uomo per riscattare l'umanità dal
peccato e dall'abbrutimento morale, dalla miseria spirituale e dall'egoismo, dall'accentuato
materialismo, oggi imperante, e dalla scomparsa dell'Amore e della Caritas (secondo le
parole del Santo Padre, Benedetto XVI, nella sua prima Enciclica “Deus Caritas est”).
Quanti, fra i numerosi fedeli (molti i forestieri ed i turisti) accorsi a Santa Domenica per
seguire la Via Crucis vivente, hanno saputo o voluto cogliere il profondo significato
dell'evento più sconvolgente (cristianamente parlando) della storia della Cristianità?
La Morte in Croce di Nostro Signore e la Sua Resurrezione per la nostra definitiva e
totale redenzione dal buio profondo del peccato, dal tunnel della depravazione e della
perdizione (“Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno!”) non sono che il
mezzo, il lasciapassare offertoci liberamente e gratuitamente da Nostro Signore per la
riscoperta di tutti quei valori che, tramandatici dalle nostre radici cristiane, sono andati
via via perdendosi sulla strada della cosiddetta “civiltà del benessere, che ha perso il
senso del peccato, dove i buoni vengono umiliati, i miti aggrediti, gli onesti calpestati, i
puri di cuore beffardamente derisi” (dalle parole di S.S. Benedetto XVI, in occasione
della Sua prima Via Crucis al Colosseo, in Roma) per lasciare spazio alle sottili e
subdole attrazioni del principe del male. Cristo Gesù testimonia, con il Suo immolarsi
sulla Croce e con la Sua Resurrezione, la sconfitta totale e definitiva del male e del
peccato e la sicura via della redenzione per l'Umanità; credere in ciò è fondamentale, per
i cristiani e per tutti i credenti.
Davvero encomiabile lo sforzo e la capacità interpretativa dei tantissimi giovani e
meno giovani (tanti, davvero tanti), attori assolutamente dilettanti, che hanno saputo
esprimere ed incarnare con sentimento ed intima partecipazione lo spirito della
rappresentazione, durante tutte le Stazioni della Via Cruis: Anna D., Domenica M.,
Antonella S., Rossella P. e Roberto F., che si sono prodigati nell'organizzazione e nella
direzione tecnico-artistica, avvalendosi della collaborazione di Massimo Z., Luca C.,
Giuseppe S., Antonio P., Gianluca P., Gino P. e Domenico P.; i personaggi della Sacra
Rappresentazione, interpretati da Simone D. (Gesù), Cristina P. (la Madonna), Chiara
D. e Cinzia G. (le due Donne), Massimo I. (Giovanni), Antonio D. (Pietro), Caterina M.
(La Veronica), Natalia P, Fedrica P. ed Assunta F. (le Pie Donne), Giuseppe S. ed Antonio
I. (i Ladroni), Diego V. (Barabba), Francesco M: (Giuseppe d'Arimatea), Giuseppe L. (il
Cireneo), Andrea L: (Pilato), Domenico L. (il Centurione romano), Vincenzo F. (il
sommo sacerdote Caifa), Osvaldo G., Domenico M., Giuseppe P., Giuseppe S., Gennaro
P. ( i sacerdoti del Sinedrio), Natalino S., Francesco B., Mattia S., Elia S., Alessandro I. (i
soldati Romani) e Michele D., Cristian P., Antonio G., Domenico L., Domenico S. (i
soldati Giudaici) ed infine Antonio F., Olhe Z., Giuseppe C., Lucia D., Dario I., Cristina
B., Consuelo S., Antonio P. e Domenico A., che hanno prestato i loro visi alla Folla che
ha condannato a morte Gesù, quella stessa Folla che, appena pochi giorni prima (la
Domenica delle Palme) lo aveva osannato ed accolto festosamente
Il servizio d'ordine, curato da Franca D., Lina T., Rita M., Domenico P., Concetto B.,
Luana M. ed Antonella M., ha avuto il suo bel daffare per contenere la marea di gente al
seguito della Processione.Se non sono mancati… momenti di distrazione (inevitabili,
come pure le conversazioni ed i conciliaboli, nel serpentone di gente che si andava
snodando per le strade del paese!), sia in Chiesa, dove è stato allestito il Sinedrio (Gesù
viene condotto dianzi ai Sommi Sacerdoti), ma soprattutto nella fase culminante della
Crocefissione di Gesù, il silenzio e la partecipazione dei fedeli sono stati eccezionali,
grazie anche, bisogna sottolinearlo, alla grande maestria degli attori, che hanno reso la
scena della Crocefissione davvero molto realistica e coinvolgente.
Grazie all'impegno degli improvvisati registi, scenografi, costumisti, tecnici delle
luci e dei suoni e degli addetti al servizio d'ordine, l'attesa manifestazione ha senza
dubbio raccolto il meritato successo di pubblico ed il ringraziamento di Don Carmelo,
Parroco di Santa Domenica, che ha accompagnato la Processione offrendo meditazioni
(…ad una folla spesso distratta) ed intonando canti durante tutta la Via Crucis e che, alla
fine, sebbene stanco, non ha saputo nascondere il Suo entusiasmo e la Sua soddisfazione
per la riuscita manifestazione religiosa.
LA PIAZZA
- associazioni -
Elezioni alla Consulta Ritorna “I Tri da Cruci”
Anche quest’anno, il Comitato,
Delle Associazioni alcuni commercianti, la proNella seduta di Aprile il presidente
Pasquale Romano ha ribadito la
sua volontà a non ricandidarsi per
il prossimo mandato. Le elezioni
per il rinnovo del Direttivo e del
Presidente sono state stabilite nella
riunione del mese di giugno. Entro
quella data dovranno pervenire al
Segretario Laria le candidature per
il rinnovo del Direttivo e del
Presidente. Ricordiamo che per
statuto sono eleggibili non solo i
presidenti delle associazioni che
aderiscono alla consulta ma anche
eventuali soci delegati .
Loco, con il patrocinio del
Comune di Tropea,
hanno
organizzato la tradizionale festa
che ricorda la cacciata dei
Saraceni. “U camiuzzu i focu”
rappresenta l’esattore dei
saraceni che girava per le vie di
Tropea e dei suoi casali, per
esigere il pagamento dei tributi.
L’incendio delle navi per alcuni
rappresenta un atto di sconfitta
nei confronti dei turchi, e per
altri, rievocherebbe la vittoria
dei cristiani sui turchi stessi,
nella Battaglia di Lepanto del
1571. Anche quest’anno, i
tradizionali giochi e la musica
Latino-Americana.
La crisi di salinità nel Mediterraneo
Le recenti scoperte del Gruppo Paleontologico Tropeano
in un convegno organizzato dal Rotary di Tropea
Si è svolto sabato 22 aprile, nella biblioteca comunale di
Tropea, il convegno dal tema “La crisi di salinità messiniana del
Mediterraneo”, organizzato dal Rotary Club di Tropea.
A relazionare sul tema di grande valenza scientifica che
investe le due scienze gemelle: la geologia e la paleontologia,
sono stati nell'ordine: il presidente del Gruppo paleontologico
Tropeano dr. Pino Carone e il vice presidente ing. Arch. Luigi
Cotroneo.
Ha introdotto i lavori, il presidente del Rotary dr. Pasquale
Vallone il quale, secondo le indicazioni del programma
distrettuale del Rotary International che per quest'anno sociale si
occupa del Mediterraneo nei suoi molteplici aspetti e
potenzialità, ha presentato il lavoro di ricerca e di studio dei
componenti il Gruppo Paleontologico Tropeano che da venti
anni con entusiasmo e successo si dedicano alla valorizzazione a
alla tutela dei Beni Paleontologici del territorio.
Sul tema Beni culturali e valorizzazione delle risorse culturali
è stata data inizialmente la parola al dr. Enrico Marchianò,
presidente della sez. di Cosenza per l’UNESCO che ha
presentato i criteri adottati dall'Organizzazione per valutare le
candidature dei Siti da tutelare, considerando legittima una
eventuale candidatura di Tropea quale luogo di elevato interesse
artistico-culturale.
Il dr. Carone ha iniziato i lavori del convegno spiegando le
cause che sei milioni di anni fa hanno determinato il
prosciugamento del Mediterraneo e quindi la sua crisi per
l'elevata salinità ingenerata dalla totale evaporazione del Bacino.
Oltre all'aspetto geologico lo studioso ha spiegato quali sono
state le implicazioni di carattere paleontologico e quindi
DNA Applicazioni
nella scienza
E nella giustizia
E’ il titolo del convegno
organizzato dal Rotary Club
di Tropea che si svolgerà nei
locali della Biblioteca il 13
maggio alle ore 17,30.
A relazionare saranno
illustri studiosi: il prof. G. B.
Ferrara direttore del
laboratorio di Genetica
Molecolare ed Espressione
Genica di Genova, e il dr. G.
Cricenti Magistrato presso il
Tribunale di Roma
Pag. 9 -maggio 2006
MOSTRA
DOCUMENTARIA SU
GALLUPPI A TROPEA
Organizzata dal Centro Studi
Galluppiani, presso la Biblioteca
Comunale di Tropea, fino al sei
maggio, si terrà una mostra
documentaria che riproduce
importanti documenti,
manoscritti e bibliografia del
filosofo tropeano Pasquale
Galluppi.
Con mirabile impegno il
Centro Studi cerca di
sensibilizzare ulteriormente la
cittadinanza sulla conoscenza del
nostro illustre concittadino.
faunistiche coinvolte, loro malgrado, a dover far fronte a
condizioni ambientali sempre più penalizzanti e restrittive. Le
testimonianze fossili rinvenute nella provincia di Vibo Valentia
in questi anni dai componenti l'Associazione tropeana che si
compone anche di ricercatori di altre città della Calabria, hanno
potuto garantire un quadro faunistico completo fatto di reperti di
grande interesse che hanno garantito un notevole contributo a
meglio comprendere le vicende della crisi.
Il dr. Carone ha anche lamentato la mancanza a Tropea di una
struttura museale capace di poter trattenere i reperti più
importanti che per ovvi motivi di studio e di opportunità
scientifica sono, suo malgrado, dovuti emigrare verso musei
lontani: Bologna, Napoli, Ferrara, Lecce; ma si è dichiarato
fiducioso tuttavia, del progetto portato avanti
dall’Amministrazione di Ricadi per la realizzazione di un
Museo paleontologico del territorio. “L'aspetto paleontologico ha concluso Carone - è certamente il dato di maggior pregio
scientifico della nostra realtà a causa delle sue implicazioni
extra territoriali, essendo i nostri i soli reperti disponibili per la
scienza dell'intero bacino del Mediterraneo.
Il secondo intervento sul tema è stato dell'ing. Cotroneo il
quale ha presentato i vari giacimenti con le relative faune
paleontologiche della provincia e in particolare quello ormai
famoso di Cessaniti. L'ing. Cotroneo si è voluto soffermare sulla
necessità di tutelare tali siti dal degrado ambientale perché
l'azione di tutela non deve essere indirizzata solo ai singoli
reperti ma all'intero contesto paleoambientale.
In conclusione dei lavori, ha preso la parola al'Arch.
Venanzio Spada, segretario della sez. Di Cosenza per
l’UNESCO il quale ha voluto evidenziare come Tropea, che
vanta di una impareggiabile condizione di bellezze naturali e
paesaggistiche, stenti ancora a trovare una condizione di
rilancio organico dei beni Culturali, fallendo appuntamenti
importanti e puntando su discutibili e sterili scelte personali.
Il Tavolo dei lavori: da sin. Luigi Cotroneo, vice presidente Gruppo paleontologico Tropeano; Pasquale Vallone, presidente Rotary Club;
Pino Carone, presidente Gruppo Paleontologico Tropeano; Enrico Marchianò e Venanzio Spada, presidente e segretario UNESCO Cosenza
- la piazza giovani-
Pag. 10 -maggio 2006
LA PIAZZA
INTERVISTA A PIPPO FRANCO
Pippo Franco al teatro La Pace in “I miei primi 42 anni”
di Chiara Condò
C: Pippo Franco di uovo a Tropea e
di nuovo al teatro La pace. Ricorda il
calore dimostrato dal pubblico quel
lontano 13 Marzo di un anno fa?
P: Si, in effetti noi lo abbiamo
inaugurato, e ricordo che è stata una
serata memorabile e sono convinto che
anche questa volta si ripeterà il miracolo,
non ho nessuna preoccupazione.
C: Lei è un eccellente attore comico,
le sarebbe piaciuto cimentarsi anche in
altri aspetti del teatro e della
televisione?
P: Magari come attore drammatico?
Assolutamente no. Ho interpretato dei
personaggi che richiedevano una
profondità maggiore, ma il dramma non
mi appartiene: io sono essenzialmente
questo tipo di attore. D'altro canto ho
un'altra vita poco conosciuta che è fatta
di aspetti seri, a volte faccio delle
conferenze, ho scritto dei libri non
comici, ma non l'ho sbandierato troppo
perché la mia professione d'attore è
questa. Non amo il dramma, perché
ritengo che non faccia parte della vita
naturale dell'uomo. L'uomo ha bisogno
della risata, come esorcismo della paura.
C: La Calabria fino a poco tempo fa
non ha mai ospitato eventi culturali di
media o grande importanza e la
presenza di attori e scuole d'arte
rimane sempre molto bassa. Secondo
lei quale potrebbe essere il riscatto
artistico della nostra regione?
P: Intanto è un fatto politico nel senso
ch l autorità locali dovrebbero
comunicare meglio tra di loro per avere
dei punti in comune, come per esempio
l'elevazione del livello culturale. Se tutti i
governanti dicessero “preoccupiamoci in
modo che la Calabria non importi più
cultura, ma che la esporti” penso che le
cose sarebbero diverse. C'è un dissidio
interno che non può dare luce a questa
realtà che forse è più che altro utopistica,
ma certo nei piccoli gruppi e nella microimprenditorialità di coloro i quali ruotano
allo spettacolo e alla cultura, penso
possano fare molto.
Altresì, io ho visto cose straordinarie
della Calabria: ho visto città che fanno
d'estate dei festival importanti…ma
ritengo che bisognerebbe dare spazio e
incremento proprio a quella piccola
imprenditoria dello spettacolo e penso
che la Calabria potrebbe rifiorire bene in
questo senso.
C: Il teatro è specchio della società.
Cosa riflette al momento?
P: Tutta la vita. Tutto quello che so,
l'ho imparato grazie al teatro, in termini
di rapporti con le persone, per superare le
proprie paure. Adesso sono entrato in
politica e mi auguro di ottenere un
risultato positivo, qualora il risultato
dovesse essere negativo avrò fatto
comunque una grande esperienza.
Tornando al teatro, dobbiamo dire che il
teatro tuttora consente la possibilità di
dire tutto ciò che vuoi perché ti mette due
ore a disposizione, cosa che non fa
nessuna emittente televisiva o nessun
“contenitore”. E puoi dire veramente
quello che vuoi, quando come nel mio
caso, sei autore di te stesso.
C: In teatro si è quindi meno
soggetti alla censura?
P: No…ricordo che quando facevo
teatro, i primi tempi quando facevo
cabaret, si portava il copione in questura
ma adesso non si fa più. E nemmeno in
televisione c'è censura. Ormai tutti
dicono tutto.
C: Come spiega la sua scelta di
entrare in politica?
P: L'ho fatto perché sono cristiano e
perché ritengo che in questo momento
bisogna essere presenti, e infatti mi
presento con la Democrazia Cristiana.
C: Sa cosa comporterebbe una sua
eventuale elezione? Diverrebbe il
nuovo bersaglio dei comici e le parti si
invertirebbero…
P: Si, può accadere di tutto. Le parti si
invertirebbero, anche se non so quanto,
ma comunque un'inversione ci sarebbe,
ma soprattutto un'amplificazione dei
ruoli nel senso che io ho sempre trattato i
politici dal di fuori e se potessi essere
eletto li tratterei dal di dentro…ma
rischio di essere trattato anch'io…come
vedi la vita è come una ruota che gira!
C: Cosa direbbe ai ragazzi che
Pippo Franco e Chiara Condò
al termine dell’intervista
vogliono intraprendere la sua stessa
carriera?
P: Innanzitutto di rispondere alla
domanda “cosa ho da dire?” e di cancellare
dalla testa l'idea effimera ed inutile,
soltanto esteriore, e che non porta da
nessuna parte, tanto meno al successo, di
fare gli attori perché si appare, anche se
oggi basta apparire in TV per diventare
famosi. Mentre sicuramente arriverà al
successo, ne sono certo, solo chi riuscirà a
rispondere alla domanda “cosa ho da dire”.
è curata da:
Francesco Apriceno,
Ines Barritta,
Carlo Candido,
Chiara Condò,
Giuseppe Figliuzzi,
Francesco Marino, Marco Marino,
Chiara Petracca,
Giuseppe Privitera, Alberto Tassone
E- Mail:[email protected]
La redazione della “Piazza Giovani” durante la
festa del loro primo anno di attività
L'articolo
“Siti sulla
n o s t r a
meravigliosa
Tropea”
comparso
n
e
l
precedente
numero è
stato scritto
da Maria
Romana
Pedazzo.
Pag. 11 -maggio 2006
- la piazza giovani -
LA PIAZZA
Tropea, al ritmo di
“Music On The Street”
di Ines Barritta e Chiara Condò
Tropea riapre le porte alla seconda edizione della manifestazione
musicale denominata "Music On The Street", indetta dall'Associazione
No-Profit "ORIONE", al fine di apportare un contributo alla
promozione ed allo sviluppo del nostro territorio.
L'evento, che già durante la prima edizione ha ottenuto un notevole
riscontro sia in termini di partecipazione che di gradimento, quest'anno
si ripropone attraverso l'esibizione di gruppi quali Solid Rock,Walking
Trees e dell'eccezionale Harold Bradley. Come già emerso dalla
notevole partecipazione ad altri eventi musicali proposti nella nostra
bella Tropea, quali "Blues On The Street" ed il concerto dei Dire Straits,
il Rock, Il Jazz ed il Blues stanno ritornando ad entusiasmare la nuova
generazione e a riportare quella scia di successo ottenuta nei grandi anni
80'. Il successo dell'evento è assicurato soprattutto dalle strabilianti
ballate di Bradley, intrise di frammenti di Blues, Jazz e da una spruzzata
di buon Gospel, tutti elementi unici di un mix tra presente e passato,
capace di appassionare anche i più conservatori fans del genere.
Ad arricchire il già consistente repertorio ci pensano i componenti
dei Walking Trees, cover-band di grande successo scandita dalla
splendida voce di Teresa Auddino. Il loro è un sound particolare che
parte dal blues tradizionale di Muddy Watres e Buddy Guy, passando
per il rythm'n blues di Otis Redding fino a perdersi nel rock blues
Cream e Black Crowes, abilmente suonato dalla chitarra di Enzo
Tropete, il basso di Franco Pezzano e la batteria di Giancarlo Alessi. Tra
questo purpuree di suoni non potevano non mancare i Solid Rock. La
band inizia suonando alle convenzioni nazionali ed internazionali dei
Dire Straits, fino ad essere oggi un punto di riferimento per molti
giovani e non. Il gruppo, fondato da Marco Caviglia (lead guitar e
vocal) famoso per la sua sofisticata tecnica chitarrista “fingerstyle”, è
costituito, dopo vari cambi di line up avuti nel tempo, dal bassista
Andrea Grossi, dal raffinato chitarrista Fabrizio Bruzzichini, dalla
potente batteria di Salvatore Scorrano, non dimenticando poi alla pedal
steel guitar il virtuoso Alex Valle e come ultimo ma non per questo
meno importante il talentuoso pianista Primiano Di Biase. Rilevante è il
set di chitarre artigianali (le stesse usate dal leader dei Dire Straits) che
conferisce alle loro note graffianti un tocco di classico; inoltre sono
ormai divenute storiche le apparizioni del sax dei Dire, in qualche
concerto romano dei Solid Rock.
In poche parole un mix di vera musica interpretato da veri artisti che
si esibiranno in tre diverse zone di Tropea: dalle ore 21:00 alle ore 22:00
in Piazza Cannone, dalle ore 22:00 alle ore 23:30 i Solid Rock si
esibiranno alla fine di corso Emanuele e Aron Bradley dalle ore 23:30
alle ore 01:00 in piazza Ercole.
Saranno quindi le suggestive vie del centro a guidare le persone fino
ai palchi che ospiteranno l'evento che si svolgerà il 10 Giugno, palchi che
non saranno più alti di 50cm per favorire ancora di più la vicinanza e la
partecipazione del pubblico con i gruppi, elemento che saprà rendere la
serata ancora più piacevole, e non sarà soltanto la musica la protagonista
indiscussa della serata, perché saranno invitati a partecipare molti tour
operator esteri, fattore importante, se non determinante per l'espansione
del buon nome di Tropea nel campo internazionale. Questi, saranno
ospitati nelle varie strutture pubblicizzate dall'Associazione per 4 giorni
in cui verrà mostrata loro la bellezza del territorio con percorsi alternativi,
con l'intento di far meglio conoscere loro quali e quante siano le
possibilità che la Costa degli Dei può offrire.
Durante lo svolgimento della manifestazione intanto, attraverso
stand promozionali saranno pubblicizzati i prodotti tipici della
gastronomia locale e dell'artigianato.
Questo dell'associazione “Orione” è un chiaro esempio di miscere
utile dulcis, infatti si è saputo fondere con estrema semplicità il fattore
musicale che saprà attrarre la cittadinanza e le centinaia di persone in
vacanza con le caratteristiche di un tipico evento di carattere pubblicitario,
per promuovere la nostra risorsa principale: il turismo. Inoltre,
l'associazione sta predisponendo un protocollo d'intesa con vari paesi:
accordi sono stati già presi con i paesi di Tropea, Spilinga, Zambrone,
Parghelia e Drapia, con Ricadi invece la trattativa è ancora in corso.
Ci aspettiamo quindi che l'evento ospiti un degno flusso di
partecipanti e possa godere del giusto riconoscimento anche in futuro.
Grazie a Tropea blues, finalmente
animazione anche a pasquetta !!
di Francesco Apriceno
Il 17 Aprile, in una Tropea
gremita di persone, si è svolta la
prima tappa delle selezioni per il
2° Tropea Blues Festival.
L'associazione rinnova infatti
l'appuntamento con la
manifestazione musicale che
quest'anno si svolgerà nei giorni
14-15-16-17 settembre e ne
anticipa l'organizzazione e l'atmosfera con una serie di concerti.
4 i gruppi presenti: Bad Chili, “Max Statos & the border
radio”, “Rast And Dust” e “Baker Shop Blues Band”. Pubblico
attratto dalle note del blues e dalla bravura dei musicisti.
bilancio di questo primo appuntamento si rivela quindi
positivo. Attraverso questa manifestazione i membri
dell'associazione puntano a prolungare la stagione turistica,
offrire al turista uno spettacolo interessante e coinvolgente, e
contribuire all'incremento dell'economia locale. Le prossime
tappe per le selezioni si svolgeranno nei giorni: 20 Maggio, 2
giugno, 8 luglio.
Terza edizione del concorso di poesia
Onde Mediterranee 2006
Numerosi alla Michelizia per la
premiazione dei concorrenti
di Maria Romana Pedazzo
e Francesco Apriceno
Domenica 23 Aprile nella stupenda chiesa della
Michelizia, cornice più adeguata a manifestazioni artistiche,
si è svolta la terza edizione della rassegna di poesie intitolata
“Onde Mediterranee”, evento patrocinato dal comune di
Drapia e di Zaccanopoli. La manifestazione,aperta dal
maestro Irene Lucco, ha avuto inizio alle ore 17 con la
presentazione del concorso e l'esposizione della storia della
chiesa a cura della Prof.ssa Caterina La Rocca.
A seguire il sapiente intervento del prof. Pasquale De Luca
che ha voluto sottolineare come “ la poesia è duratura ed
eterna, essa ci ha insegnato tante cose e continuerà ad
insegnarcene”. Al termine del discorso, è iniziata la
premiazione degli autori delle poesie classificatesi tra la
decima e la quarta posizione ad opera della Prof.ssa Rosa La
Torre che ha consegnato le targhe e gli attestati. La parola poi
è stata data al magistrato Gaetano A. Bursese che nel suo
discorso sulla poesia ha affermato che “ essa è di tutti coloro
che vogliono esprimere le proprie emozioni e gli stati
d'animo”.
La manifestazione è continuata con la lettura delle poesie
classificate nelle prime tre posizioni e la premiazione dei
poeti. Bravissimi i lettori: Francesca Surace, Vittorio Surace,
Francesco Gallisto, Chiara Rombolà, Giuseppe Ostone,
Maria Gargano, Francesco Apriceno, Chiara Condò, Noemi
Di Costa, nonostante qualche problema dovuto al mal
funzionamento dei microfoni. Da segnalare anche il gesto
ammirevole della giuria con l'assegnazione della targa per la
carriera al fisico Giuliano Toraldo di Francia; ha ritirato il
premio il cugino sacerdote Don Ignazio Toraldo.
Il concorso si è concluso con la consegna della targa al
maestro Irene Lucco, i ringraziamenti ai partecipanti e
l'invito all'appuntamento del prossimo anno.
La commissione giudicatrice è stata formata da: Gaetano A.
Bursese (magistrato), Antonio Pugliese (preside), Caterina
Ostone (architetto),Giuseppina Lentini e Maria Del Vecchio
(insegnanti di scuola media).
Pag. 12 maggio 2006
- attualità -
LA PIAZZA
del Signore mi hanno permesso di superare momenti di sconforto.
D - In che misura sente accresciuta la sua fede?
R - E’ bello poter pensare che anche il sacerdote cresce nella fede. Del
resto prima di essere un ministro, egli è un cristiano, un discepolo alla
Di Vittoria Saccà
scuola del Signore. Crescere nella fede è riconoscere sempre più che
solo Gesù è la Verità della nostra vita e vivere fedeli alla consegna
Don Francesco Sicari, il 13 aprile scorso ha compiuto dieci anni di della Liturgia: Credi a ciò che leggi. Insegna ciò che credi. Pratica ciò
sacerdozio. Una tappa importante del suo cammino di fede. Giovedì che insegni. E ancora: Sii consapevole di ciò che farai. Sii imitatore di
20 aprile, alle ore 18.00, nel Duomo di Tropea, c’è stata una solenne ciò che compirai. E ispira la tua vita al mistero della croce del Signore.
celebrazione eucaristica di ringraziamento.
Penso di essermi sforzato in questi 10 anni di seguire queste consegne.
In un tempo come questo in cui stiamo vivendo, dove l’uomo pare
D - Nel suo rapporto quotidiano con i fedeli, ritiene di aver profuso il
abbia perduto tutta la sua sicurezza e vacilla al più piccolo soffio di massimo del suo impegno?
vento, lasciandosi vincere dall’egoismo, dalla cattiveria e da tutto
R - Non so se fino ad ora ho profuso il massimo del mio impegno,
ciò che è negativo, nel porgere a don Sicari i nostri auguri per i suoi posso dire senza dubbio di aver fatto del mio meglio, con tutti i miei
dieci anni di sacerdozio, abbiamo voluto rivolgergli alcune domande limiti e difetti, nel servizio alle comunità che mi sono state affidate dal
per camminare un po’ anche noi sui sentieri segnati dalla Chiesa.
Vescovo e negli altri incarichi che svolgo nella chiesa diocesana (
D - Quando ha sentito il richiamo di Dio e quando ha deciso di padre spirituale nel seminario di Mileto, direttore del Centro diocesano
dedicarsi completamente alle Sue opere? E’ stata una scelta sofferta Vocazioni e delegato per il diaconato permanente). Posso affermare di
oppure gioiosa?
essere pienamente consapevole della parola del Signore “Senza di me
R - C’è una domanda che bisogna fare prima di questa. E cioè” non potete fare nulla” e di sentirmi ogni giorno uno strumento nelle sue
perché un giovane sceglie di diventare sacerdote”. Ero convinto già mani. La nostra affabilità, le nostre “competenze” o capacità pastorali
all’inizio del mio cammino formativo e lo sono più che mai dopo sono importanti nello svolgimento della missione sacerdotale, ma la
dieci anni di sacerdozio che essere prete non comporta una posizione forza e la riuscita di tutto nasce dal mettersi in ascolto nella preghiera
eminente o una carriera assicurata; il prete è sempre meno della volontà del Signore.
l’immagine del successo umano, più spesso quella
D - Lei è l’assistente ecclesiastico del gruppo
di un uomo che, nell’esercizio quotidiano del suo
scout di Tropea. Quanto è importante per la
ministero, vive la Croce di Cristo e sperimenta
formazione dei giovani quest’Associazione?
concretamente cosa significa essere segno di
R - Direi che è necessaria, più che importante.
contraddizione.
L’esperienza scout è infatti una grande scuola e
Il motivo e il fascino della vocazione sacerdotale
palestra di vita per imparare ad essere “un buon
possono dunque venire solo da una certezza, cioè
cittadino e un buon cristiano”. Dietro ogni attività
dalla consapevolezza che Gesù è la Via, la Verità e
c’è una chiara intenzionalità educativa che guida il
la Vita e in nessun altro c’è salvezza.
servizio degli adulti (capi) verso i ragazzi
dell’associazione. Il metodo è meraviglioso e
Questa consapevolezza ti cambia dentro a tal
affascina i ragazzi: negli scout infatti si fa
punto che comprendi che la tua vita ha senso se ti
educazione non con parole o bei discorsi, ma
metti completamente al servizio di questa Verità
attraverso quel veicolo educativo fondamentale che
affinché tanti uomini e donne possano fare questa
è l’esperienza; non c’è apprendimento o crescita dei
tua stessa scoperta che è la strada per la felicità
ragazzi se non in riferimento ad un’azione vissuta o
piena e duratura.
condivisa. Si fa educazione giocando, vivendo
Tutto questo in me si P realizzato grazie ad un
l’avventura e facendo strada insieme. Lo scoutismo
cammino di fede stabile, iniziato fin da piccolo,
è una grande avventura esplorativa attraverso la
che ha avuto persone e luoghi precisi: mi riferisco
quale ciascuno è chiamato a riconoscere e ad
anzitutto alla mia famiglia e all’educazione
accogliere la propria vocazione di uomo/donna nel
religiosa da essa ricevuta; mi riferisco alla
Don Francesco Sicari
mondo, secondo il progetto di Dio.
parrocchia della Cattedrale dove ho incontrato
D - Tra la gioventù c’è una forte caduta di valori. Come
persone “adulte nella fede” che mi hanno affezionato a Cristo con la
loro vita: penso in particolare al compianto don Saverio Cortese e al bisognerebbe intervenire per riconquistarla al bene universale?
R - Il vero problema nel rapporto coi giovani è la crisi
parroco don Ignazio Toraldo; mi riferisco infine alla realtà della casa
della Carità dove ho incontrato persone vere che mi hanno voluto dell’educazione. Gli adulti di oggi non sono più in grado o non
bene e accompagnato con la preghiera: Irma Scrugli, Titina Mottola, vogliono educare i propri figli. I giovani di oggi sono una massa di
giovani non educati cioè non diretti. Che cos’è infatti l’educazione se
le altre oblate.
Ecco allora perché mi sono fatto sacerdote: perché questo era il non la capacità di dirigere una persona più giovane a trovare la sua
posto che Dio aveva da sempre pensato per me; perché questa strada, il suo Destino? Oggi gli adulti hanno deciso di non dirigere più
convinzione è divenuta tale non come frutto di un ragionamento a da nessuna parte. Per quale motivo? Forse perché i primi loro non
tavolino, ma come storia di grazia, fatta di persone e di fatti concreti, sanno più dove andare. Hanno smarrito il significato e la visione
profonda della vita. E così si lascia che i giovani riempiano il sacco
nella quale il disegno del Signore si è reso evidente.
E con questa serena consapevolezza e gioia interiore che a diciotto della propria vita come “pare e piace”, seguendo una errata idea di
anni, dopo la maturità classica nel 1990 nel Liceo classico di Tropea, libertà che equivale a non porre alcun limite. E’ necessario ritornare a
sono entrato nel Pontificio seminario campano di Napoli per iniziare educare in questi termini. E’ un impegno e una sfida da lanciare alle
nostre famiglie, alla scuola e alle associazioni.
gli studi teologici e il cammino verso il sacerdozio.
D - Secondo lei, i giovani sono vicini alla Chiesa?
D - Ha mai provato tentennamenti durante questo cammino?
R - Anche se non bisogna generalizzare, pur tuttavia P doveroso
R - Sarei ipocrita se affermassi che non ho avuto problemi.
Sicuramente non mi sono mai tirato indietro circa la mia scelta. Ci affermare che questa forte mentalità antieducativa che caratterizza la
sono stati semmai difficoltà di ambientamento nel seminario di nostra società ha prodotto giovani con poca o nulla formazione
Napoli. L’impatto con una grande città, la vita di seminario fatta di culturale e religiosa. Nelle inchieste più serie le risposte dei giovani
rispetto degli orari, di preghiera e di studio all’inizio ha prodotto in rivelano ignoranza, indifferenza e una mancanza di educazione
me qualche fatica o scoraggiamento, ma superata la prima fase di religiosa. Tutto questo li porta ad essere lontani dalla Chiesa o a vivere
assestamento, ho camminato con impegno costante, fiducioso nella un appartenenza marginale. Cosa fare? Bisogna tendere loro la mano.
Provvidenza che non ti fa mai mancare il Suo sostegno. L’amicizia Intraprendere con coraggio un forte impegno pastorale per un
con i miei compagni di studio, la passione per le materie filosofiche e rinnovato primo annuncio del vangelo che coinvolga tutta la comunità
teologiche, l’importante e sapiente opera educativa dei miei cristiana, a partire dalle famiglie. Un impegno che miri a far scoprire ai
formatori, i padri gesuiti e la vita spirituale hanno sostenuto il mio giovani la bellezza dell’essere amati dal Signore, con la speranza che il
seme della fede attecchisca nei loro cuori e si radichi nella loro vita.
cammino di discernimento e di conferma della mia vocazione.
D - Se dovesse spiegare ad un giovane “chi è Dio”, come glielo
Tante sono state le difficoltà anche nel mio ministero pastorale
nelle parrocchie di San Cono e San Marco di Cessaniti dal 1996 al spiegherebbe?
R - Anzitutto lo aiuterei a riflettere sulle false immagini di Dio che ci
2001 e in quello di Zaccanopoli dal 5 novembre del 2000, ma la
grande tenacia e volontà nel perseguire non la mia strada, ma quella
Continua a pag. 10
I DIECI ANNI DI SACERDOZIO DI
DON FRANCESCO SICARI
LA PIAZZA
- Ricadi -
Pag. 13 -maggio 2006
ELEZIONI AMMINISTRATIVE A
RICADI
IN COMPETIZIONE DUE LISTE CIVICHE
di Antonio Ferrara
Ci siamo. Allo scoccare delle fatidiche ore 12 di sabato 29
Aprile, dopo intense e lunghe trattative, dopo notizie e
successive smentite di accordi e di candidature e quando ormai
si profilava anche una terza lista, capeggiata da Francesco
Saragò, capolista uscente dell'opposizione (che ha gettato la
spunga proprio nelle ultimissime ore), la Dottoressa Capria,
Dirigente della Segreteria del Comune di Ricadi, ha ricevuto
due sole richieste: dalla Lista “UNITI PER RICADI”, che è
collegata al candidato Sindaco Domenico LARIA, già Sindaco
f.f. uscente e dalla Lista “RICADI NUOVA” collegata al
candidato Sindaco Nicola Antonio TRIPODI, già Consigliere di
minoranza uscente.
Dai visi dei due protagonisti della contesa elettorale e da
quelli dei più vicini collaboratori e sostenitori, si poteva cogliere
la fatica delle ultime giornate (….e nottate) trascorse a comporre
la lista dei candidati, a predisporre il programma, a rincorrere
l'ultimo candidato ancora disponibile, a raggiungere i consensi
di questa o quella famiglia, necessari ed utili alla strategia per il
conseguimento della vittoria: lo scranno
di Sindaco e la maggioranza nel
Consiglio Comunale.
Dopo la presentazione e gli
adempimenti burocratici, i due candidati
alla carica di Sindaco, si sono stretti la
mano; un gesto simbolico davvero
importante, preludio (speriamo) di una
competizione leale e corretta, fra due
avversari che hanno contribuito, sia pure
da collocazioni politiche diverse, alla crescita ed alla vita
amministrativa del Comune.
Una nuova pagina si apre per il Comune di Ricadi; anche se
ancora nell'aria aleggia il ricordo di Franco Laversa, da tutti
ricordato come un indiscusso protagonista della storia
amministrativa del Comune, non v'è dubbio che le forze nuove
in campo nei due schieramenti contendenti, daranno nuovo
vigore alle istanze ed alle sollecitazioni di rinnovamento e di
riqualificazione dell'azione amministrativa. La lista Civica
“UNITI PER RICADI”, composta da sei Consiglieri uscenti e
da ben dieci nuovi candidati, tra cui tre donne, ha un'età media di
44 anni, è molto variegata quanto a rappresentanza lavorativa e
professionale ed è politicamente trasversale. Altrettanto si può
dire della Lista “RICADI NUOVA”, che, con maggiore
connotazione politica di sinistra, ha tuttavia una buona
rappresentanza delle forze attive del paese, anch'essa ha tre
donne fra i propri candidati ed un'età media di 45 anni. (N.d.R.:
Omettiamo i nomi dei Candidati, poiché già noti ai nostri
lettori)
Insomma ci sono tutte le premesse perché la campagna
elettorale si svolga in maniera accesa, appassionata (come
sempre del resto, quando ci sono forti interessi da difendere e
sostenere ed obiettivi molto importanti da raggiungere) ma
anche, ce lo auguriamo vivamente tutti, con grande correttezza e
nel rispetto delle regole civili, nell'interesse supremo della
Collettività che, in caso contrario, non capirebbe nulla e non
sarebbe veramente tutelata nelle proprie esigenze di crescita
civile, sociale ed economica.
Dei due concorrenti alla poltrona di Sindaco abbiamo più
volte parlato dalle pagine de “LA PIAZZA”; di D.LARIA,
Socialista convinto, dirigente amministraitivo di impresa
turistica, conosciamo bene l'impegno e la notevole esperienza
politico-amministrativa (più che ventennale) ed abbiamo
motivo di credere che, con l'aiuto della sua squadra, è in grado di
mettere a frutto tale esperienza; di N.A.TRIPODI - già
Consigliere di minoranza, docente di Istituto Superiore, esperto
in materie economiche ed amministrative, fine ed appassionato
politico ed approdato, dopo varie esperienze politiche, nelle fila
Stretta di mano tra i due candidati prima della competizione elettorale
dei DS, abbiamo avuto modo di seguire i suoi numerosi
interventi dai banchi dell'opposizione, spesso degni della dovuta
considerazione da parte della maggioranza - non dubitiamo che,
sorretto dai suoi candidati consiglieri, sappia dare il meglio di sé
nel corso della competizione elettorale.
In estrema sintesi, ecco i loro programmi. La redazione del
P.S.C. (Piano Strutturale Comunale), la tutela dell'ambiente e
del paesaggio, la valorizzazione delle risorse del territorio
comunale ed in particolare del settore
turistico, il sostegno dell'iniziativa privata
quale fonte di nuovi posti di lavoro e di
benessere sociale, la promozione di una
maggiore valorizzazione della cultura (in
tutte le sue espressioni) della ricreazione e
dello sport ed infine l'organizzazione ed il
potenziamento dei servizi pubblici e di
quelli a domanda individuale, sono i punti
di forza dell'ambizioso e nutrito
programma della Lista “UNITI PER RICADI”.
Per la Lista “RICADI NUOVA”, il programma presentato
prevede un impegno preciso e deciso per assicurare il rilancio
economico e sociale del territorio con particolare riferimento
alla legalità ed alla sicurezza, una corretta e rivoluzionaria
politica fiscale, una sana politica ambientale ed il riassetto del
territorio, sostegno dell'industria turistica ed in genere delle
attività produttive, infine una diversa cultura della legalità per
favorire la rinascita culturale e sociale del Comune.
Impegni seri, precisi, forse difficili da mantenere. La parola
adesso passa ai cittadini che con il loro voto decideranno, il 28 ed
il 29 Maggio, da chi dovranno essere amministrati per i prossimi
quattro anni.
COME DESTINARE IL 5 PER MILLE
DEL PROPRIO REDDITO
con il 730/2006 o con l'UNICO/2006
I termini per la presentazione delle Dichiarazioni Fiscali (Mod. 730
ed UNICO 2006), sono ormai alle porte. I Contribuenti possono
destinare il 5 per mille del proprio reddito a favore di Associazioni
di Volontariato riconosciute, della ricerca scientifica e sanitaria, di
attività sociali svolte nel comune di residenza del contribuente. Tale
destinazione (a titolo sperimentale, per quest'anno), si aggiunge a
quella già consolidata dell'8 per mille e non comporta nessun
aggravio di imposta. C'è solo l'imbarazzo della scelta, tra le
innumerevoli Associazioni ONLUS (Organizzazioni non lucrative
di Utilità Sociale) che si volessero privilegiare e che operano nei
settori più disparati: dall'assistenza socio-sanitaria alla
beneficenza, dall'istruzione e formazione allo sport dilettantistico,
dalla tutela dell'arte alla tutela dei diritti civili.
I contribuenti che volessero avvalersi di tale possibilità, debbono
utilizzare appositi modelli integrativi, allegati alle
Dichiarazionii, apponendovi la firma ed indicando il Codice
Fiscale dell'Associazione o dell'Ente destinatario del contributo.
L'elenco completo dei Soggetti destinatari della quota del 5 per
mille, può trovarsi sul sito internet
Www.agenziadelleentrate.gov.it ( A. F. )
Pag. 14 -maggio 2006
- Teatro -
LA PIAZZA
In scena al Teatro La Pace il 2 giugno
prossimo la commedia “Natru jornu senza
suli” dell’associaizone “I Tropeani”
Enzo Godano regista
Pasquale Rizzo
Dr. Crespi e Peppe
“Con la commedia brillante (n'atru jornu senza SULL) tratta
dalla rivista “Fatti di poveri sbinturati” presentata dalla
compagnia teatrale “I tropeani“ si tenterà di riproporre alla
comunità calabrese e non solo, il parlare e il vivere di una volta
offuscati da quelli attuali, dimenticando che i dialetti, tutti i
dialetti, sono delle lingue nobili con alle spalle una straordinaria
storia personale. Lo scopo quindi della nostra compagnia
teatrale. Nasce dal desiderio e dalla necessita' di riparlare di
calabresita' offrendo a tutti l'occasione di riappropriarsi del
proprio passato rivalutando in primis la lingua calabrese, grande
patrimonio culturale della nostra terra. La storia narra di una
famiglia tropeana emigrata in lombardia, il capo famiglia ma
solo per l'anagrafe Cocimo Tagghiafrunda operaio
metalmeccanico che dimora ai margini di una civiltà impietosa
e frenetica, riesce a trovare uno spiraglio di luce in un mondo. il
suo mondo, fatto di barbera e rosolio. Poi lei. Rumana
Zappaterra, vero leader del quartiere popolare “Mazzafame”,
zona periferica di una cittadina dell'hinterland milanese dove la
comunità tropeana è piu' numerosa di quella lombarda, tipica
donna calabrese d'altri tempi, sopravvissuta alla polenta ed ai
rjsotti. solo grazie alla sua collera biologica. Infine Nunziata la
figlia svampita. apocalittica illusione del miracolo
economico. miracolo al quale Cocimo e Rumana non hanno
mai creduto nonostante tutte le tentazioni possibili, restando
ancorati alle proprie radici culturali ed alla loro matrice
antropologica. Con questi ed altri personaggi cercheremo
quindi di viaggiare dentro l'anima agitata di quella parte di
popolo scaraventato con violenza in un mondo nuovo e
diverso da quello che hanno dovuto abbandonare.
Franco Lorenzo
“Cocimo Tagghiafrunda”
Domenica Accorinti (Lina) e
Tiziana Monteleone (Saverina)
Michela La Torre aiuto regia
e “Domenico Ceravolo”
Rina Barilaro
“Suor Paola Carrubba”
Melania Furfaro
Aiuto regia
Antonio Jannello
”Aligi”e Rossini
Isabella Tropeano
“Nunziata”
Amalia Romeo
“Rumana Zappaterra”
Enzo Taccone
”Marea linguatorciuta”
- rubrica -
LA PIAZZA
L'A V I S a T R O P E A
Donare sangue, una scelta per gli altri,
una scelta per sé stessi
di Antonio Ferrara
Non so quanti conoscano l'AVIS (Associazione Volontari Italiana di
Donatori di Sangue), ONLUS, Associazione senza fini di lucro, con
finalità di solidarietà umana, fondata in Italia nel lontano 1927 ma
costituita ufficialmente come tale soltanto nel 1946 e riconosciuta con
legge dello Stato nel 1950. Oggi l'AVIS è un Ente Privato con personalità
giuridica e finalità pubbliche ed è di grande ausilio del Servizio Sanitario
Nazionale, anzi concorre al raggiungimento delle sue finalità.
Sull'AVIS abbiamo potuto leggere recentemente un interessante
articolo riportato dal Quotidiano “Calabria Ora”, da poco tempo in
edicola, a firma di C. Pandullo; se riprendo l'argomento su queste pagine
ciò è dovuto al fatto che il problema della donazione del sangue, come
pure della donazione degli organi e del midollo osseo, riveste una
grandissima importanza socio-sanitaria. La “cultura della donazione”, in
contrapposizione alla “cultura della morte e della distruzione” cui il
mondo sembra non fare più caso, tanto è avvezzo alla seconda, deve
trovare la più vasta e generalizzata attenzione.
Salvare una vita umana (anche una sola) è la cosa più bella e gratificante
che un essere umano possa sperimentare, è l'espressione più alta della
generosità. I donatori di sangue ricevono medaglie di bronzo, d'argento e
d'oro, in base al numero delle donazioni fatte ma, ne sono più che convinto
(anche io ho donato il sangue, spesso), niente può essere più gratificante
del sorriso riconoscente di chi ha ricevuto il tuo sangue, vincendo la morte!
L'attività dell'AVIS non si esaurisce nella collaborazione con il S.S.N.;
oltre ad alimentare la cultura della solidarietà, partecipa alla
programmazione ed alla gestione del servizio trasfusionale, contribuisce
all'approfondimento tecnico-scientifico ed organizzativo anche in
relazione alla problematica del trapianto degli organi, alla donazione del
midollo osseo ed alle terapie alternative ed integrative della
emotrasfusione, promuove e sviluppa attività di coordinamento tra le varie
Associazioni di volontariato, intrattiene rapporti con il mondo della
Scuola, del Lavoro e della Protezione Civile.
Con la istituzione dell'AVIS, non solo è stato dato un contributo
notevolissimo, direi quasi determinante, alla sempre crescente domanda di
sangue per le trasfusioni (non so proprio come farebbero gli Ospedali
Italiani senza il sangue raccolto dall'AVIS); sicuramente importante la sua
istituzione lo è stata per debellare la compravendita del sangue, grazie alle
spontanee e gratuite donazioni, a tutti, senza alcuna discriminazione.
Oggi questa benemerita Associazione è presente su tutto il territorio
nazionale con ben 3.032 sedi comunali, 94 sedi provinciali e 22 sedi
regionali. A Tropea, grazie soprattutto all'impegno personale ed
all'abnegazione di Giuseppe Russo, fondatore della Sezione nel 1993 ed
attuale Presidente, giovane imprenditore commerciale, l'AVIS è presente
con oltre 80 Soci effettivi (donatori abituali di sangue) ed oltre 120 iscritti
ed è ospitata - in modo del tutto fortunoso e con la speranza di una
sistemazione più decorosa e consona alla sua grande utilità - presso le
strutture dell'Ospedale cittadino. Il Presidente Russo ci ha dato
appuntamento a Settembre per la intitolazione della Sezione a Nicola
Calidari, alla presenza dei suoi Familiari; auguri Presidente e…grazie per
quello che la Tua Sezione sta facendo per tutti noi.
Il Presidente provinciale dell'AVIS Biagio Cutrì e Giuseppe Russo, in
occasione dell'Assemblea annuale dei soci
Pag. 15- maggio 2006
I dieci anni di Sacerdozio di Francesco Sicari
Segue dalla pag. 13
portiamo. Immagini che devono essere purificate per lasciare
posto ad una relazione sempre più sana e santa con Dio.
Dio non è come un maestro di scuola di fronte al quale vivo
in un timore permanente; Dio non è un vendicativo, al quale
attribuire questa malattia o disgrazia; Dio non P un legislatore
per cui la nostra vita di cristiani consisterebbe in una
successione di doveri o di proibizioni decretate da una legge
morale opprimente. E allora chi P Dio? Ce l’ha detto San
Giovanni: Dio è Amore. Il volto di questo Dio Amore P il
volto di Cristo, crocifisso per amore. In Gesù di Nazareth noi
scopriamo il progetto di Dio per l’umanità.
D - Come motiverebbe il perché della fede?
R - La fede è la risposta concreta alla ricerca del senso della
vita. Diceva Montanelli: “Io non mi considero affatto ateo e
non capisco come possa esserlo. La nostra vita, il mondo, il
creato, l’esistente devono pure avere un perché che la mia
mente e la mia ragione non riescono a spiegarmi. Ed è là dove
mente e ragione finiscono, e finiscono purtroppo presto, che
per me comincia il grande mistero di Dio”. Di fronte alla
domanda: qual è il senso della vita, io non rispondo come
Scalfari “vivere e basta”, ma seguendo l’esempio dei Magi
incontro e mi lascio interpellare da quel Bambino che è nato a
Betlemme perché nella Sua vita riconosco la verità più
profonda e sperimento il dono di una Salvezza grande. La fede
P riconoscere che Cristo P tutto e fuori di Lui non c’è niente.
D - La Chiesa fa di tutto per richiamare a sé tutta la
Comunità?
R - Certamente. La Chiesa realizza quello che è il suo
compito fondamentale: comunicare il Vangelo in questo
mondo che cambia. Questo avviene attraverso le tre
dimensioni della sua missione: annuncio – catechesi,
celebrazione dei sacramenti e dell’Eucarestia specialmente
nel giorno della domenica e la testimonianza della carità. Il
fine P la formazione di cristiani capaci di una fede adulta,
pensata e soprattutto vissuta nei luoghi della vita quotidiana
dove si fa educazione, economia e politica.
D - Dall’inizio del suo sacerdozio ad oggi, com’è cambiata,
secondo lei, la nostra società?
R - Il cambiamento è in atto ed è sempre più veloce. I vescovi
italiani nel documento “Comunicare il Vangelo in un mondo
che cambia” ci ricordano che in questa società che cambia vi
sono anzitutto molte potenzialità e fermenti di bene quali il
desiderio di dare autenticità e valore alle cose, il desiderio di
prossimità, di socialità, di relazionalità con l’altro, un
accresciuta sensibilità alla salvaguardia del creato, innovazioni
tecnologiche nel campo della comunicazione ecc…
Accanto a tutto ciò bisogna riconoscere i rischi e i problemi.
Si pensi all’analfabetismo religioso, crescente tra i giovani,
alla fatica o addirittura scelta di non tradurre la fede in cultura
e in gesti di vita. Per cui nella mentalità comune, nella
legislazione e nella prassi si vivono valori alternativi al
vangelo e in netto contrasto con la tradizione cristiana su cui
per secoli si P basato lo sviluppo integrale del nostro vivere.
Questo sia riguardo al rapporto tra lo Stato e le formazioni
sociali – in primo luogo la famiglia, dell’economia sia in
merito alla visione della sessualità, della procreazione, della
vita, della morte e della facoltà di intervento dell’uomo
sull’uomo.
D - E’ cambiato anche l’atteggiamento della Chiesa?
R - Per nulla. La Chiesa fedele alla Sua missione continua ad
annunciare la Verità. E questo spesso da fastidio ad una
cultura massonica e laicista che vuole mettere a tacere questa
voce.
D - Nel giorno del decimo anniversario del suo sacerdozio
cosa augura a se stesso?
R - Con l’aiuto di Dio, di essere fedele al dono che ho
ricevuto.
Di dare sempre più il meglio di me stesso nell’esercizio del
mio ministero sacerdotale e pastorale.
Di diventare sempre più amico di Gesù Cristo cercando di
essere capace di scomparire per lasciar trasparire solo Lui.
Ringraziamo Don Sicari per le importanti riflessioni che ci
ha lasciato, con l’augurio di altri anni di luminoso avvenire.
- pubblicità -
Pag. 16 -maggio 2006
LA PIAZZA
Vibo Valentia e prov. F.M. 100.5 - 106.1 - 90.0
Cosenza e prov. F.M. 103.5 - 106.1 - 103.0 -
Piana di Gioia Tauro F.M. 106.1- 92.0 - 99.1
103.2 - 103.4
Piana di Lamezia F.M. 90.0 - 106.1 - 100.5
Crotone e provincia F.M. 103.6 - 106.1 - 104.6
Catanzaro e prov. F.M. 106.1 - 104.6 - 93.1
Reggio Calabria e prov. F.M. 99.8 - 99.1 - 106.1
Radiogiornale Nazionale
dalle 7,00 alle 23,00 ogni ora
Radiogiornale Regionale
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LA PIAZZA
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