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www.gazzetta.it lunedì 18 novembre 2013 1,30 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO ITALIA anno 117 Numero numero 272 Anno THOHIR GUARDA GIA’ ALLA CHAMPIONS 2016 TEST PER GLI AZZURRI «Con la finale a Milano l’Inter deve esserci» Prandelli fa 50 e festeggia con RossiBalo Presto un punto mercato con il nuovo patron. Nel mirino Mitroglou (Olympiacos) e Rondon (Rubin Kazan) DALLA VITE, FALSAPERLA, IARIA, TAIDELLI, VERNAZZA PAG 1011 3 Erick Thohir. A destra Mitroglou e José Rondon Da Londra (Costa d’Avorio) a Londra (stasera con la Nigeria, 20.45): il c.t. è alla cinquantesima panchina. Quasi inedito l’attacco, Candreva rifinitore INCHIESTA GAZZETTA TOP &FLOP 3 Carlos Tevez, 29 anni e Gonzano Higuain, 25. Sotto Alessandro Matri, 29 e Ishak Belfodil, 21 JUVE IN VOLO CON TEVEZ HIGUAIN TRASCINA NAPOLI MATRIBELFODIL, COSÌ NO Tempo di bilanci per parlare di promossi e rimandati (è presto per le bocciature). Tra i grandi acquisti, i romanisti Strootman e Gervinho. Ma pure Kakà in rossonero ha fatto centro. Da rivedere gli attaccanti di Milan e Inter. Per il futuro, occhio agli svincolati di lusso: da Pirlo in giù... 9 771120 506000 31 1 1 8> D’ANGELO, DI CHIARA, DI FEO, GOZZINI ALLE PAGINE 23, COMMENTI DI CECERE, GRAZIANO, SCHIANCHI A PAGINA 17 3 Cesare Prandelli, 56 anni. C.t. dal 2010 LAPRESSE BOLDRINI, CECCHINI, ELEFANTE, GARLANDO PAG 67 FIORENTINA IL NUMERO 1 Diego Della Valle «Mi piace Pepito persona per bene» 3 Pepito Rossi, 26 anni BOZZANI SARDELLI A PAGINA 15 L’IMPRESA TUNISIA K.O. Eto’o trascina il Camerun al Mondiale 3 Samuel Eto’o, 32 anni, bomber A PAGINA 8 SERIE B COMANDANO IN TRE Super Empoli Lanciano a picco Anche l’Avellino 1° 3 Maccarone abbraccia Tavano PAG. 1923, COMMENTO DI LICARI PAG. 17 IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI w Problemi per Maxi Lopez dopo il gossip Icardi-Wanda Nara: in allenamento col Catania ha bucato una trentina di palloni incornando di testa. F.1 SCHUMACHER SI ERA FERMATO A SETTE VITTORIE TENNIS COPPA DAVIS: SERBIA BATTUTA 32 RUGBY TOLTA LA MILZA ALL’AZZURRO Record Vettel: 8° trionfo di fila Domina il GP Usa dall’inizio alla fine, Alonso chiude quinto Djokovic non basta Bis della Repubblica Ceca Luca Morisi, parla il papà «Vuole tornare in campo» ALLIEVI, PERNA ALLE PAGINE 242526 MARTUCCI A PAGINA 31 BUONGIOVANNI A PAGINA 33 2 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 PRIMO PIANO MERCATO IL TOP TOP &FLOP Higuain e Tevez da scudetto Kakà è ok Belfodil rimandato Primi giudizi dopo 12 gare: pure Cassano e Gervinho tra i migliori, Matri non ha inciso I top al top La Roma ha vissu PAGINE A CURA DI VINCENZO D’ANGELO FILIPPO DI CHIARA GIULIO DI FEO ALESSANDRA GOZZINI Fossimo a scuola, sareb be ora dei primi colloqui e delle temutissime pagelle del primo trimestre. Quelle che al primo anno si rivelano poi le più si gnificative, perché tendono ad evidenziare pregi e difetti degli studenti all’impatto con la nuo va realtà: la Serie A. Il nostro bilancio non può non tener conto della classifica: la Roma del nuovo corso francese di Ru di Garcia ha impressionato per la disarmante facilità nel co struire gioco e occasioni da gol, concedendo di riflesso solo le briciole agli avversari. Ma die tro l’avvio record dei gialloros si c’è nitido il segno di un gran de mercato portato avanti tra mille difficoltà dal diesse Wal ter Sabatini. to un’estate di inferno dopo il k.o. nella finale di Coppa Italia con la Lazio. Sabatini ha reagi to da primo della classe, co struendo la difesa meno battu ta del torneo con gli arrivi low cost di De Sanctis tra i pali (dal Napoli), e Maicon a destra (dal City), costati insieme un milio ne, dopo aver già messo sotto contratto Benatia (13,5 milioni dall’Udinese). Il grande colpo è stato Strootman, strappato al Psv e alla concorrenza di mez za Europa per 16,5 milioni più bonus. La ciliegina sulla torta? Aver assecondato l’unica vera richiesta di Garcia: Gervinho. L’ivoriano è tornato l’attaccan te micidiale che trascinò il Lilla nel 2011 alla storica doppietta in Francia: campionato e coppa sotto la guida del sergente Gar cia. Non è un caso che dopo il grigio di Londra, sponda Arse nal, sia rifiorito al sole della Capitale. Note stonate? A esser pignoli ci infiliamo Ljajic. L’ex In sospeso Il più clamoroso caso di Aspettando te è quello di SuperMario, se solo in estate erano in venticinquemila dentro lo stadio di Firenze in attesa della comparsa del bomber. Gomez rin tracciabile nelle prime tre uscite stagionali: un clamoroso palo, due bei gol a Genova, poi la gi rata storta con crac contro il Cagliari. La terza stella del tridente (tra i top si infilano per ora solo Tevez e Higuain) è in attesa del ritorno in campo, a più di due mesi dall’infortunio. Per co sto dell’affare e gol in curriculum sarebbe pro babilmente finito nell’undici con lode, il giudi zio è però necessariamente rimandato. Per re stare in territorio viola, è atteso al varco anche Ilicic, altra star del mercato, pagato centocin quantamila euro al minuto (cifra ricavata divi dendo i 9 milioni girati al Palermo per l’ora di gioco distribuita in tre subentri): ha però un si nistro magico che è lecito attendere con ottimi smo. CHE GUADAG NA MENO Sime Vrsaljko (Genoa) € 6m00 ingaggio di ila a stagione LEGENDA GONZALO HIGUAI N 25 anni Attaccante Real Madrid-Nap oli CARLOS TEVEZ 29 anni Attaccante ventus Manchester City-Ju 9 37 20 40 810 minuti 972 minuti 6,45 MORGAN DE SANCTIS 36 anni Portiere Napoli-Roma 0,5 1 1142 minuti 6,25 SIME VRSALJKO 21 anni Difensore Dinamo Zagabria-Genoa 4 6,92 4-4-2 VRSALJKO GERVINHO CAMPAGNARO DE SANCTIS BENATIA MAICON KAKÀ TEVEZ (CASSANO) STROOTMAN HIGUAIN CALLEJON NOME E COGNOME Età Ruolo Squadra da cui arriva / Squadra in cui gioca adesso (in milioni di euro) Costo estivo Valore attuale ? valutazione non possibile Minuti giocati MAICON 32 anni Difensore Manchester City-Roma 0 2 768 minuti 5,5 KEVIN STROOTMAN 23 anni Centrocampista Psv-Roma 16,5 25 6,5 878 minuti 6,15 1016 minuti 6,68 MEHDI BENATIA 26 anni Difensore Udinese-Roma 13,5 RICARDO KAKA’ 31 anni Trequartista Real Madrid-Milan 16 1023 minuti 4 6,68 HUGO CAMPAGNARO 33 anni Difensore Napoli-Inter 0 uti 4,5 467 minuti 14 6,56 6,8 Fiorentina è talento allo stato puro, ma fin qui a Roma ha brillato a tratti e non è ancora riuscito a prendere in mano la squadra in assenza di Totti, co sa che invece fece benissimo nella Firenze orfana di Jovetic. Inserirlo nei flop può essere una forzatura. Ma nella pagel lina da portare ai genitori tro verà un commento: «il ragazzo si applica, ha grandi capacità, ma talvolta appare svogliato». JOSE’ CALLEJON 26 anni Attaccante Real Madrid-Napoli 9 9 580 min Promossi Va da sé che a gui dare l’attacco della Top 11 sia no i due colpi più importanti dell’ultimo mercato. L’arrivo di Tevez alla Juve e di Higuain al Napoli non ha soltanto aumen tato il bagaglio tecnico delle due squadre, ma anche ripor tato la Serie A allo spessore tec nico di un tempo. Due top player già imprescindibili: Te vez, con una media voto di 6,92 in A terzo dietro Totti e 399 minuti 6 GERVIN H 26 anni O Attacca n Arsenal- te Roma 8 0 6,42 Rossi , è il giocatore col mi glior rendimento dei campioni d’Italia. Il Pipita ha già sostitui to nel cuore dei napoletani un fenomeno come Cavani: in Ita lia e in Europa, è Higuain l’uo mo chiave del collettivo di Be nitez. Ma don Rafé si gode an che il pupillo Callejon, autenti ca rivelazione: gol, assist e tanto lavoro. Un colpo Real co stato «appena» nove milioni. Tra le grandi, l’Inter sorride 900 minuti con Campagnaro: un parame tro zero dal rendimento assicu rato, un «mazzarriano» per ec cellenza, con lui in campo la di fesa non sbanda. Il Milan si coccola il figliol prodigo Kakà, in un momento storico mai così difficile; bene anche Birsa (due gol decisivi con Samp e Udine se) e Poli. A Parma non c’è trac cia di «cassanate»: FantAnto nio gioca, si diverte, segna e fa segnare. Vrsaljko è la bella sor Giocatore infortunato, giudizio rinviato Aspettando Gomez, Cirigliano e Saponara In alto Gomez e Cirigliano, sotto Saponara e Marrone IPP Nuovo Kaka Aspettando il nuovo Kaka il Milan ha fatto in tempo a riprendersi quello vecchio: chiusa la trattativa a gennaio, Saponara è arriva to in rossonero in estate, stagione chiusa con lo sbarco a Milanello di Ricardo (Kaka) dal Real Madrid. Riccardo (Saponara) entra in due sfor tunati tabellini: venti minuti in ParmaMilan tre a due, un paio in MilanFiorentina (02). Molto di più il tempo speso in cure e terapie di recupero dalla pubalgia che lo bracca dall’arrivo milanista. Top o flop non si sa, una dichiarazione di ieri («Sto bene al Milan ma non so cosa succederà a gennaio») invita al pessimismo, come se per uno dei migliori talenti dell’ultima B a Empoli non ci fosse ora spazio tra i grandi. Giocatore infortuna to, giudizio rimandato: vale anche per Ciriglia no, colpo Verona. Baby stella nel River Plate e nell’Argentina Under 20, in ottobre si è lesionato il flessore senza dunque partecipare all’inizio sprint dell’Hellas. 4 IL NUMERO 21 i milioni di euro pagati dalla Fiorentina al Bayern Monaco per l’acquisto di Mario Gomez: quadriennale a 4,2 milioni all’attaccante Spazio per Nico Sapeva il Sassuolo a cosa anda va incontro portando in gruppo Marrone, am maccato dall’estate per via di un problema mu scolare rimediato in Under 21. Ora ha ripreso a giocare (quattro presenze in venti giorni tra otto bre e novembre), la stima condivisa in giro per l’Italia invita di nuovo all’ottimismo. Mistero fitto intorno a Ricardo Centurion (classe ‘93) del Ge noa: ha avuto un fine ottobre di straordinari (in campo il 20 da titolare contro il Verona, il 27 e il 30 da subentrato con Juve e Parma) poi puff, spa rito. Viaggia con fastidi al ginocchio, ma sono più che altro le valutazioni di Gasperini, che preferi rebbe esterni più esperti, a consigliare prudenza. Non ha infortuni Nico Lopez, che a Udine però gioca pochino: sarebbe forse meglio avere una contrattura che Di Natale e Muriel a chiudere la strada. Ma è giovane (vent’anni soffiati a ottobre) e dicono di gran talento. Aspettiamolo. © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 h IL FLOP GNA DI PIÙ A CHE GUAD ALTRI TOP Alessandro Matri (Milan) ingaggio di € 2,5 milioni a stagione S ISHAK BELFODIL 21 anni Attaccante Parma-Inter MATRI ALESSANDRO ni 29 an Attaccante n Juventus-Mila 11 Costo estivo Valore attuale 10 8 175 minuti 5,25 685 minuti Media voto 10 5,8 4-4-2 DANIELE PADELLI 28 anni Portiere Udinese-Torino ZIEGLER 0 I NOVARETT 0,6 1148 minuti Juan Iturbe, 20 anni. In estate il Verona lo ha prelevato dal Porto in prestito con diritto di riscatto. L’attaccante ha una media del 6,56 5,83 BELFODIL PADELLI BIGLIA 3 LODI FELIPE WALLACE 19 anni Difensore Chelsea-Inter 0 LJAJIC RETO ZIEGLER 27 anni Difensore Fenerbahçe-Sassuolo 0 WALLACE MATRI 5,21 668 minuti EZEQUIEL SCHELOTTO 24 anni Centrocampista Inter-Sassuolo O SCHELOTT 3 46 minuti 2,5 5,75 5,22 FELIPE 29 anni Difensore Fiorentina-Parma 0 7 5,59 5,8 ADEM LJAJIC 22 anni Attaccante Fiorentina-Roma 11 DIEGO NOVARETTI 28 anni Difensore Toluca-Lazio 0 5,38 522 minuti 664 minuti LUCAS BIGLIA 27 anni Centrocampista Anderlecht-Lazio 7 10 1,5 334 minuti 608 minuti FRANCESCO LODI 29 anni Centrocampista Catania-Genoa 0,4 0,9 929 minuti 0 4 6,22 5,79 ? S Luca Toni, 36 anni. L’attaccante è arrivato a parametro zero dalla Fiorentina, ha una media voto del 6,85 e ha segnato 5 gol finora i ALTRI FLOP S Rolando Bianchi, 30 anni, era uno degli svincolati più ambiti del mercato estivo: col Bologna finora 5 di media e un solo gol segnato 504 minuti LA GAZZETTA DELLO SPORT 3 ALL’ESTERO CavaniFalcao soldi ben spesi Anche Özil ok Jovetic al City, quanti guai Fellaini, costato 40 milioni, non brilla nello United Facile fare mercato quando hai i soldi, di cono tutti. Ed è un concetto che annacqua pure il concetto di top e flop, perché se fai la spesa in boutique è difficile tornare a casa delusi. Eppure una bella lezione viene dalle ultime ore di mer cato inglese. Arsenal e Manchester United, sep pur con caratteristiche diverse, cercavano un centrocampista offensivo con un bel gruzzolo a disposizione. Big ok in Premier I Gunners hanno approfitta to dell’overbooking del Real per portarsi a casa Özil (50 milioni), lo United ha tribolato parec chio e ha chiuso nelle ultime ore con l’Everton per Fellaini (40). Storie parallele sul mercato, poi in campo l’Arsenal ha trovato nel tedesco uno splendido regista offensivo ed è primo men tre nello United dall’avvio balbettante il belga ancora non trova collocazione e ritmi. In gene rale in Premier i big rendono: Negredo e Solda do segnano, Fernandinho dirige bene al City. Da Pellegrini invece possono fare di più Navas e Jo vetic (attenuante infortuni) così come Lamela agli Spurs, dove apprezzano i muscoli di Pau linho. Spendi e godi Più spendi e meno rischi, insom ma. Cavani e Falcao, 124,5 milioni in due, se gnano e non si marcano con le maglie di Psg e Monaco, e anche i dubbi sui milioni spesi dai parigini per Marquinhos si sono sciolti di fronte alle ottime prestazioni del centrale. In Ligue 1 invece ancora non si vede Romero (in porta Ra nieri fa giocare Subasic), mentre Erding per ora al St. Etienne non è neanche comparabile alla freccia Aubameyang. Che, per inciso, rende be ne così come gli altri acquisti del Borussia Dort mund (Mkhitaryan e Papastathopoulos): in Bundesliga grossi flop non se ne vedono, forse al Wolfsburg poteva fare un po’ meglio Luiz Gusta vo ma solo se si pensa ai 18 milioni spesi. Caso a parte in Spagna: come valutare Bale? I numeri dicono 10 partite e 4 gol, i progressi incoraggia no, ma pesa l’assegno a nove cifre. Strapagati e bravi al Real pure Isco e Illarramendi così come Neymar al Barça, ma il vero steal è David Villa: i blaugrana l’hanno sacrificato sull’altare del bra siliano, l’Atletico l’ha preso a poco più di 2 milio ni e gli ha instillato la verve dei giorni migliori. Con Diego Costa forma una coppia micidiale. © RIPRODUZIONE RISERVATA presa del Genoa. Ma tra le pic cole, gode di più il Verona: Toni e Iturbe hanno trasformato le aspettative dei tifosi. Sognare, in fondo, costa davvero poco. I flop Rimandati, perché a novembre non si boccia mai nessuno. Ma con il mercato di riparazione alle porte, è ora di voltare pagina. Padelli deve convincere il Torino a non cer care un nuovo numero uno. Più apprensioni che parate: chi lot ta per la salvezza deve sentirsi in mani sicure. Felipe a Parma e Novaretti alla Lazio, poco im piegati, non hanno convinto. Ziegler (Sassuolo) è un lonta no parente del terzino che alla Samp sfornava cross a ripeti zione. Idem Schelotto: dov’è fi nito il giocatore arrivato all’In ter e in Nazionale? Lodi (Ge noa) sotto la Lanterna sembra aver perso la luce che ha illumi nato Catania nelle ultime due stagioni. Di Wallace all’Inter al momento resta il ricordo di un fallo ingenuo al 90’ contro il Toro, costato il pari di Bellomo, mentre per il compagno di squadra Belfodil, la prestazio ne di Torino forse è stata l’uni ca degna di nota. Biglia (Lazio) si è accontentato del compiti no, eppure era arrivato con al tre aspettative. Quelle che fin qui hanno tradito Rolando Bianchi a Bologna, Emeghara a Livorno e in parte Zapata a Na poli: in A non ha lasciato trac cia, ma la prodezza a Marsiglia in Champions fa sperare. Chiu diamo con Matri, colpo di fine mercato del Milan: 11 milioni per un solo gol all’attivo. Pazzi ni sta tornando, sarà il caso di iniziare a battere un colpo per evitare di trovare carbone nella calza della Befana. © RIPRODUZIONE RISERVATA S Innocent Emeghara, 24 anni, è stato acquistato dal Livorno per un milione dal Siena. Per ora 5,64 di media in pagella e due gol in un’unica partita CALCIOMERCATO Si ricomincia il 3 gennaio La sessione invernale del calciomercato aprirà il 3 gennaio 2014 e si concluderà il 31 gennaio ancora una volta alle 23 (il nuovo orario è stato sdoganato lo scorso 2 settembre) in maniera tale da allinearsi alla maggior parte dei mercati internazionali. Il campionato di A, dopo la sosta natalizia, ripartirà con l’Epifania. 4 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5 PRIMO PIANO MERCATO d lafrase DEL GIORNO La scelta di Pirlo Ruolo da titolare prestigio e soldi Un futuro, 3 nodi Lo juventino deciderà tra fine inverno e inizio primavera dove giocare: ma sul rinnovo del centrocampista peserà la volontà di Conte G.B. OLIVERO MILANO Meraviglioso regista delle sue squadre, Andrea Pirlo è sta to sempre anche il perfetto regi sta di se stesso. Non ha mai sba gliato le scelte importanti della carriera, esattamente come non sbaglia le giocate importanti delle partite. Quando rischiava di finire nel limbo dei trequarti sti, Pirlo fu bravissimo a dettare ad Ancelotti la soluzione ideale: il tecnico del Milan sfruttò l’as sist e piazzò Pirlo davanti alla difesa a organizzare la manovra rossonera. Poi, dopo aver capito che Allegri voleva toglierlo dal cuore del gioco (e magari anche dal campo), Andrea fu geniale nell’intuire le potenzialità della nuova Juve: per nulla intimori to dai due settimi posti conqui stati da Ferrara/Zaccheroni e Delneri sposò il progetto di Agnelli e divenne il faro dei due scudetti di Conte (scelto dalla società, è giusto ricordarlo, do po l’ingaggio del regista). Le ipotesi E adesso? La prossi ma estate sarà l’ultima svolta della carriera di Pirlo. La prima decisione è già stata presa: l’av ventura in azzurro si conclude rà in Brasile. Dopo il Mondiale Pirlo non indosserà più la ma glia della Nazionale. Per altri duetre anni Andrea si dediche rà al suo club. Già, ma quale club? Ecco la decisione più im portante e delicata: ancora Ju ve o un’altra squadra? Ancora Italia o all’estero? In varie occa sioni Pirlo ha già mandato i pri mi segnali che possiamo riassu mere in tre punti. Primo: vuole giocare e sentirsi importante. Quindi non accetterà un ruolo parttime. Secondo: non ha preclusioni nei confronti di qualunque soluzione. Quindi potrebbe restare in Italia (ov viamente in un club di vertice), ma anche andare all’estero (in Premier League ha molti esti matori, a Madrid Ancelotti lo prenderebbe al volo se perdesse Xabi Alonso che a luglio sarà li bero). Terzo: l’aspetto econo mico non è il più importante, ma è chiaro che all’ultimo con tratto della carriera Andrea va luterà attentamente il peso di ogni offerta. Il Tottenham sem bra disposto a dargli 6 milioni netti all’anno, Chelsea, Arsenal e Manchester United gli garan tirebbero poco di meno. Il ruolo di Conte La decisione probabilmente arriverà tra la fi ne dell’inverno e l’inizio della primavera. C’è quindi ancora un po’ di tempo per riflettere. Per la Juve (che offrirebbe al giocatore uno stipendio di circa 4 milioni all’anno per due sta gioni) si tratta di una decisione «filosofica»: la scelta di rinno vare il contratto a Pirlo indiriz za in modo chiaro anche le altre manovre sul mercato perché un giocatore come Andrea caratte rizza fortemente la manovra. Con Pirlo si fa un certo tipo di calcio, senza Pirlo se ne fa un al tro. E se le strade del regista e del club si separassero, Marotta andrebbe probabilmente alla ricerca di un centrocampista con caratteristiche diverse per CONTRATTI CALDI S Andrea Pirlo, 34 anni, centrocampista della Juve dal 2011. Con la maglia bianconera ha vinto due scudetti e due Supercoppe ché un vice Pirlo non esiste. Ine vitabilmente sarà fondamenta le il parere di Antonio Conte, conquistato nel 2011 dalla pro fessionalità di Andrea. Nel cal cio di Conte tutti devono sem pre correre a cento all’ora, Pirlo magari andrà più piano ma la sua testa fa correre veloce il pal lone. E questo a Conte piace tantissimo. RAMELLA © RIPRODUZIONE RISERVATA Pirlo dopo Italia Germania Così Andrea Pirlo dopo la sfida in azzurro di venerdì sera sul discorso delicato del rinnovo di contratto in scadenza a giugno. «Il mio rinnovo? C’è ancora tempo ma io voglio continuare a giocare. Vedremo se sarà alla Juve o in un’altra squadra, non ho preclusioni per niente o nessuno» In alto i milanisti Abate e Abbiati Sotto gli interisti Milito e Cambiasso LAPRESSEANSAFORTE Da Milito e Cambiasso ad Abate: gli altri casi MILANO Pirlo e non solo. Ci sono altri nomi eccellenti nel ploton cino della Serie A che va a sca denza a giugno. Dagli interisti Cambiasso, Milito, passando per Samuel, Chivu e Zanetti (davvero lo vedremo dietro una scrivania o ancora a corre re su e giù sulla fascia?) ai ros soneri Abbiati, Abate ed Ema nuelson e, parlando invece di ex rossoneri, anche il contratto di Ambrosini terminerà tra po chi mesi. Così è già scattata la corsa all’affare a costo zero, a farsi trovare pronti al momento giusto nel caso di divorzi eccel lenti. Un po’ come ha fatto a suo tempo la Juve con Pirlo, tanto per intenderci. In casa Ju ve, invece, a parte il caso Pirlo nessun contratto bollente: a scadenza i portieri Storari (a 37 ani potrebbe tentare un’ultima avventura altrove) e Rubinho. Nella capitale Nella capitale, invece, il discorso dei rinnovi ri guarda soprattutto la Lazio: Hernanes ha un anno e mezzo di contratto ma il braccio di fer ro con Lotito è già iniziato, Klo se difficilmente rimarrà in Ita lia (chance minime di rinnovo con la Lazio) e prima del ritiro dovrebbe fare passerella negli Usa o in Germania; a giugno sa ranno liberi anche Floccari, Biava, Dias (può andare via già a gennaio) e soprattutto Mauri. La Roma, invece, a breve po trebbe dare via libera a Burdis so e Taddei. Contesi Nello scacchiere di chi si libera a gennaio saranno al centro del mercato, probabil mente già a gennaio, due pedi ne del Cagliari: il portiere Agazzi e il difensore centrale Ariaudo (l’Udinese è in pole in questo momento, in seconda fi la c’è il Genoa) mentre è diffici le immaginare la separazione tra Cellino e il capitano Daniele Conti. Le altre Il d.s. granata Petra chi sta trattando un delicato prolungamento con D’Ambro sio. A Verona presto entrerà nel vivo il tema dei rinnovi con Halfredsson, Cacia e Moras; ca pitolo a parte merita Luca Toni: sta facendo benissimo, a sal vezza ottenuta i dirigenti si sie deranno a tavolino per discu terne con il giocatore. L’Atalan ta ha in scadenza Bellini, Yepes e i due portieri PolitoFrezzoli ni; a Parma A. Lucarelli e Val des. Il Bologna in pratica ha una difesa a scadenza: Cheru bin, Natali e Antonsson. f.d.c. © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 6 NAZIONALE L’AMICHEVOLE DI LONDRA COSÌ IN CAMPO CRAVEN COTTAGE, ORE 20.45 ITALIA 4-3-1-2 3 PASQUAL 20 GIACCHERINI NIGERIA 4-2-3-1 15 MOSES 22 ROSSI 14 ONAZI 24 OGBONNA 16 6 DE ROSSI CANDREVA 12 SIRIGU 13 RANOCCHIA 18 MONTOLIVO 2 OBOABONA 5 AMBROSE 1 ENYEAMA 18 19 EMENIKE MBA 6 9 BALOTELLI 2 MAGGIO 10 EGWUEKWE MIKEL 9 3 OBINNA ECHIEJILE ALLENATORE: Keshi ALLENATORE: Prandelli PANCHINA: 22 Omeruo, PANCHINA: 1 Buffon, 27 8 B.Ideye, 7 Musa, 4 Ogu, Marchetti, 7 Abate, 19 Bonucci, 4 16 Dike, 21 Gabriel, 23 Agbim, Criscito, 23 Diamanti, 14 Florenzi, 20 Oduamadi 8 Marchisio, 5 Thiago Motta, 25 Parolo, 21 Pirlo, 28 Poli, 26 Cerci, 11 Gilardino, 17 Insigne, 10 Osvaldo ARBITRO Atkinson (Ing) GUARDALINEE Bennet-Collin (Ing) TV Rai Uno, ore 20.45 INTERNET www.gazzetta.it GDS Prandelli 50 con regalo Tocca a BaloPepito, coppia mondiale Il c.t. con la Nigeria alla cinquantesima panchina cerca soluzioni d’attacco con Candreva DAL NOSTRO INVIATO LUIGI GARLANDO LONDRA Da Londra 2010 a Lon dra 2103 sono passate 50 par tite esatte. Cesare Prandelli esordì da c.t. il 10 agosto 2010 contro una squadra africana (Costa d’Avorio) e chiude sta sera il numero tondo contro un’altra africana (Nigeria). Stesso arbitro: Atkinson. Per ricordare da dove era partito non basta ripensare alle mace rie sudafricane, bisogna ag giungere che l’Italia non vin ceva una partita dal novembre 2009 (amichevole con la Sve zia). E bisogna rileggersi il ta bellino di quella prima Italia contro la Costa d’Avorio di Gervinho: i terzini erano Mot ta e Molinaro; in mediana Pa lombo; Amauri di punta e alle sue spalle il tridente Pepe CassanoBalotelli (4231). Nelle facce e nelle idee tutto un altro mondo. Rivoluzione gentile La navi gazione del dopoLippi co minciava a vista, necessaria mente. Eppure era già nitida nella testa di Prandelli la rivo luzione gentile della qualità. Al termine di quella prima partita, il c.t. azzurro annun ciò: «Dobbiamo aumentare la qualità del gioco per crescere in personalità». Per farlo, Prandelli ha operato due ster zate secche. Prima: rinuncia all’idea cara del campo largo e di un attacco massiccio. An che perché Pepe era il meglio che potesse offrire il convento degli esterni. Seconda: per au mentare la qualità era neces sario immettere palleggiatori dai piedi più educati di Palom bo. Così è nato il 4312 che ha incantato all’Europeo 2012. Anche ieri, dovendo riassumere il senso delle sua prima cinquantina azzurra, Prandelli lo ha riconosciuto: «Non dico che siamo meglio o peggio di prima, ma siamo di versi. Ora ce la giochiamo apertamente con tutti, senza speculare sul risultato. E tutti ce lo riconoscono». Il lavoro però non è concluso e Pran delli non avrà a disposizione altre 50 partite per rifinirlo, solo 7 mesi. Il tempo che man ca al Mondiale, ultimo atto della sua esperienza azzurra. Rossi&Balo L’amichevole con la Germania ha conferma to l’affidabilità del rodatissi mo 4312 e la qualità del quadrilatero di centrocampo, ma ne ha anche ribadito il li mite: mediani troppo simili, tutti più portati ad impostare da dietro che ad attaccare la profondità, come fanno i Vidal e i Pogba. Perso il passaggio Cassano, involuto Marchisio, cioè il migliore incursore di Prandelli, l’Italia fatica, più che all’Europeo, a trasformare il possesso in occasioni da gol. il debutto Questa è la prima ipotesi di la voro, a cominciare da stasera: attaccare meglio e non solo con Balotelli. Come? Con Pe pito Rossi, ad esempio, che torna titolare dopo una vita (Belgrado, 7102011) e riesce finalmente a fare coppia con Mario. Rossi c’era già in quella prima Londra 2010, ma entrò nella ripresa dopo che Balotel li era già uscito: quasi l’annun cio di un inseguimento che si sarebbe prolungato negli an ni. Finalmente insieme. Pepi to, capocannoniere della serie A, porta gol, ma sa anche det tare alla Cassano e Mario ne beneficerà. IL BILANCIO DEL C.T. Cercasi incursori Anche i centrocampisti però devono aggredire di più. Nell’Italia sperimentale di stasera (Thia go Motta per il convalescente De Rossi unico dubbio) va pre sa sul serio la prova di Candre va, trequartista, uno che ha cambio di passo, tiro e sa at taccare l’area. Da qui a Rio, può strappare un posto nel quadrilatero. Durante l’alle namento di ieri, Parolo ha da to il cambio a Montolivo. Un segno della considerazione di Prandelli che potrebbe lan ciarlo stasera. Parolo, 5 gol in A, aspirante Gerrard, ha la cattiveria nel cercare la porta che spesso manca al reparto azzurro. Da Londra a Londra, puntando Rio. Vittorie 22 Sconfitte 10 20% 45% 49 PARTITE 35% Pareggi 17 «Prima» a Londra: k.o. con la Costa d’Avorio La prima panchina di Prandelli risale al 10 agosto 2010, ItaliaCosta d’Avorio 01, sempre a Londra ma Upton Park, lo stadio del West Ham. Era la prima Italia dopo il disastro del Mondiale sudafricano. Nella foto, Mario Balotelli in azione EPA Gol fatti Gol subiti 75 51 © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 A GLI «INGLESI» S Pablo Daniel Osvaldo 27 anni attaccante del Southampton. E’ sbarcato questa estate in Premier League proveniente dalla Roma LA GAZZETTA DELLO SPORT 7 lastranacoppia IL NUOVO ATTACCO Balotelli e Rossi dall’Inghilterra all’Inghilterra puntando il Brasile SuperMario era nel City, Pepito nello United. Sono tornati in Italia per imporsi. Prandelli li aveva schierati al debutto, sempre a Londra... S «Ora devo scegliere i due moduli ideali e la seconda punta» Emanuele Giaccherini 28 anni è stato chiamato in Inghilterra da Paolo Di Canio (poi esonerato). Con il Sunderland ha segnato due gol Il c.t.: «Gli stage? Non è un problema di tecnici ma di dirigenti» DAL NOSTRO INVIATO ANDREA ELEFANTE LONDRA Da un’africana all’altra, dalla Costa d’Avorio alla Nige ria: tre anni, tre mesi e 50 par tite dopo, Cesare Prandelli parla ormai con il disincanto della concretezza. Arrivati a questo punto, l’obiettivo chia ma pragmatismo e idee chia re, più che rimpianti. Non è il momento dei numeri, ma del le risposte. Di certe risposte: «Non penso ai 23 per il Mon diale e neanche a sintetizzare il nostro calcio con la freddez za dei numeri: questo è il mo mento di capire quali assetti tattici possono valorizzare di più e meglio il nostro gioco, quando avremo stabilito i due migliori sceglieremo i giocato ri. E la scelta più indispensabi le (per il 4312, ndr) sarà quella della seconda punta per cercare le zone intermedie». E per continuare ad asseconda re al meglio la filosofia ab bracciata, la frontiera che è stata scelta come confine della propria identità: «Qualità a centrocampo, e in certi casi (soprattutto con il 4321, ndr) anche la giusta densità. Questa è la strada del futuro: provare sempre a giocare, non speculare sul risultato. Al l’estero questa strada la rico noscono, in Italia a volte sia mo ancora un po’ tradizionali sti». Tifosi a fine campionato È una delle due volte in cui Prandelli lascia trasparire un « Vorrei più coinvolgimento: alla prima gara dell’Euro c’era un solo presidente di A filo di dissenso per essersi sen tito profeta in patria fino ad un certo punto. L’altra è quando si torna a parlare di stage e del poco tempo a disposizione per lavorare con il suo gruppo. Anche se alla partita numero 50 della sua gestione, poco è cambiato e se n’è fatto una ra gione: «Più che di amarezza, parlerei di situazione non mo dificabile: certo, con qualche stage avrei potuto evitare con vocazioni così allargate e ma gari qualche figuraccia. Ma non è un problema di allenato ri, semmai di dirigenti e di programmazione prestagio nale: tifosi della Nazionale, e anche molto critici, si diventa solo a fine campionato. Mi piacerebbe più coinvolgimen to: alla prima gara dell’Euro peo c’era un solo presidente di Serie A, che per di più è mio amico (Ghirardi, ndr)». Gli uomini chiave Per questo Prandelli si tiene stretti gli «amici» che ha in squadra, i giocatori chiave del suo grup po: «Gente come Buffon, Pirlo e De Rossi: hanno cento pre senze in Nazionale ma anche l’entusiasmo degli esordienti, questo è lo spirito che serve». E servirà anche stasera, «con tro una squadra africana con 10 giocatori che giocano in Europa: dovremo giocare un calcio veloce con la palla, per andare il meno possibile al contrasto. Ma ci sarà da soffri re, proprio come nel 1994...». © RIPRODUZIONE RISERVATA GLI AVVERSARI Nigeria: festa dopo il pass mondiale Onazi e Oduamadi sono gli «italiani» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE STEFANO BOLDRINI LONDRA Petrolio e violenza, calcio e malavita, grandi potenzialità e problemi endemici. La Nigeria è tutto questo: un mix di contrasti. Il calcio esprime bene la natura di una nazione di 160 milioni di abitanti, spaccata in due tra cristiani e musulmani. Il 20 sull’Etiopia ha certificato due giorni fa la quinta partecipazione al mondiale. La prima volta, nel 1994, fu proprio l’Italia di Baggio a rispedire a casa la nazionale africana, nella quale giocava l’attuale ct, Stephan Keshi. La Nigeria occupa la posizione numero 33 del ranking Fifa. Da due decenni è una delle squadre di punta del continente nero: l’oro olimpico ad Atlanta 1996 e tre coppe d’Africa (1980, 1994 e 2013) sono i titoli più importanti conquistati dalle Super Aquile. Il nucleo portante gioca in Europa e qualcuno dalle nostre parti: il centrocampista laziale Onazi e l’attaccante del Brescia Oduamadi. C’è anche l’ex interista Obinna, oggi in Russia, al Lokomotiv Mosca. Le stelle sono il centrocampista del Chelsea Obi Mikel – secondo miglior giocatore del mondiale Under 20 del 2005, il numero uno fu Messi , l’attaccante del Liverpool Moses e il portiere Enyeama, forse il migliore in Africa. Il punto di forza della Nigeria è la forza fisica, mentre i lati deboli sono quelli abituali del calcio africano: amnesie tattiche e avidità dei dirigenti. Keshi è un ottimo ct, che si è giustamente opposto a quegli allenatori europei di terza o quarta categoria che arraffano contratti in Africa per ingrassare il portafoglio e non contribuiscono allo sviluppo. Oggi Keshi consentirà la passerella agli uomini che hanno conquistato il Mondiale, poi anche lui sperimenterà qualcosa. La Nigeria non vuole andare in Brasile per fare la comparsa: l’obiettivo è superare il primo turno e diventare la sorpresa del torneo. Intrighi di potere e liti sui premi permettendo, naturalmente. S Alessandro Diamanti 30 anni centrocampista offensivo che ha giocato per una stagione nel West Ham. Era il 200910, segnò 7 reti in Premier DAL NOSTRO INVIATO MASSIMO CECCHINI LONDRA Lo chiamano «London Eye», l’Occhio di Londra: 135 metri di acciaio che si arrampi ca verso il cielo per dare forma a una delle ruote panoramiche più alte del mondo. Ieri da las sù, spendendo così la mattina ta libera concessa al gruppo da Prandelli, Giuseppe Rossi si è ritrovato a guardare la città che si svegliava pigra in una domenica dal sapore natalizio, e forse avrà pensato con emo zione: la ruota, stavolta, è gi rata davvero. La sua storia in terrotta, la sua ascesa incaglia tasi nel doppio infortunio al gi nocchio, adesso sembra un ricordo. Il ragazzo del New Jersey è tornato e allora – do po tre spezzoni di gara insieme che sono valsi soltanto una set tantina di minuti – stasera contro la Nigeria il c.t. è pronto a varare sul serio quel tandem con Mario Balotelli che il cal cio azzurro sta immaginando in chiave Mondiale. Derby Manchester Probabil mente c’è un misterioso sber leffo al destino nel fatto che proprio a Londra rinasca que sta coppia d’attacco. Il Man chester United aveva scoperto e lanciato Rossi, prima di para cadutarlo al Newcastle e quin di lasciarlo tornare in Italia. Il Manchester City, invece, aveva accolto e reso vincente da pro tagonista Balotelli, prima di annoiarsi delle sue intempe ranze e rispedirlo nel nostro calcio senza più troppi lustrini. L’Inghilterra, insomma, li ha capiti prima di altri, ma non è bastato a sedurla. Chissà che stasera, perciò, non sia in agguato qualche rimpian to. Non a caso, su Pepito, ieri Diego Della Valle diceva: «È un ragazzo molto in gamba, mi ha molto impressionato. Si merita la Nazionale e spero che possa aiutarla così come lo fa con la Fiorentina». Antipodi Nello spartito dei luoghi comuni i ruoli sono definiti. Mario è il «bad boy», l’attaccante in cerca d’identità, ma così forte da aver segnato 12 reti in 28 presenze azzur re. Giuseppe ha lo stesso numero di apparizioni, la metà delle reti (6), ma l’approvazione uni versale di chi è sem bra essere «bello di fama e di sventura». Gli unici giudizi che contano davvero, però, sono quelli di Prandelli, che già nella prima partita del la sua gestione, proprio a INIZIATIVA BENEFICA La Figc aiuta le Filippine con un sms solidale La Figc è al fianco di Unicef e Wfp a sostegno degli aiuti alle popolazioni delle Filippine, colpite dal tifone Haiyan. Lanciato un numero solidale per donare 1 euro da rete mobile e 2 euro da rete fissa, con un sms al 45590 da cellulare Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Nòverca o chiamata allo stesso numero da rete fissa da Telecom, Infostrada, Fastweb, TeleTu; Twt e Tiscali. Londra, con lungimiranza ave va già impiegato (anche se se paratamente) i due talenti. «Se avessi potuto provarli più volte assieme sarebbe stato meglio, però non sono preoccupato. In fondo prima dell’Europeo ave vamo lavorato per due anni con Rossi e Cassano, poi Giuseppe non c’è stato, con Antonio ha giocato Balotelli che non avevo mai provato insieme a lui e le cose sono andate bene lo stes so». Insomma, a Craven Cotta ge – la tana del Fulham – galleg gia l’ottimismo. Diciannove an ni dopo ROberto BAggio che decise l’unica sfida mai disputa ta tra Italia e Nigeria in quel 1994 «mondiale», tocca a RO ssi e BAlotelli provare a forma re quell’acronimo che racconta una storia. Sì, stasera abbia mo tanta roba lì davanti. Mettiamola a frutto. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 I NUMERI 6 gol di Giuseppe Rossi con la maglia azzurra in 28 presenze. Contando anche tutte le giovanili, le reti arrivano a 25 in 70 presenze 12 gol di Mario Balotelli nelle 27 partite con la nazionale maggiore. Appena davanti a lui, fra i giocatori in attività, c’è Pirlo con 13. Sono 18 invece le realizzazioni dell’attaccante comprese le giovanili 8 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 QUALIFICAZIONI BRASILE 2014 CAMERUN TUNISIA 4 4 1 GIÀ AMMESSE PRIMO TEMPO 20 MARCATORI Webo (C) al 4’, Moudandjo (C) al 30’ p.t.; Akaïchi (T) al 4’, Makoun (C) al 20’ e al 41’ s.t. S CAMERUN (433) Europa Olanda, Italia, Belgio, Svizzera, Germania, Russia, Bosnia, Inghilterra, Spagna. Itandje; Nkoulou, Chedjou, Mbia (dal 25’ s.t. Nounkeu), Assou Ekotto; Song, Makoun, Enoh; Moudandjo (dal 38’ s.t. Nguemo), We bo (dal 18’ s.t. Choupo Moting), Eto’o. PANCHINA Ndy, KanaBiyik, Aboubakar, Be dimo, Bong, Essono Olinga, Matip, Zoua, N’Djock. ALLENATORE Finke. ESPULSI nessuno. AMMONITI Moudandjo. Sud America Brasile (Paese organizzatore), Argentina, Colombia, Cile, Ecuador TUNISIA (433) Ben Cherifa; Derbaly, Mikari, Haggui, S. Ben Youssef; Ben Yahia (dal 28’ s.t. Allagui), Ra gued, Chikhaoui (dal 45’ p.t. Camus); F. Ben Youssef, Khalifa, Chermiti (dal 45’ p.t. Akaïchi). PANCHINA Jeridi, Dhaouadi, Ben Hatira, Chemmam, Boulaabi, Brigui, Mathlouthi, Nater, Saihi. ALLENATORE Krol. ESPULSI nessuno. AMMONITI nessuno. Asia Giappone, Australia, Iran, Corea del Sud L’AMICHEVOLE 50 ALL’HONDURAS Brasile a valanga Neymar denuncia: «Quante botte...» MAURICIO CANNONE L’Honduras riempie Neymar di botte e il Brasile riempie la nazionale centroamericana di gol. La Seleção vince la sua penultima amiche vole dell’anno per 50 contro una nazionale qua lificata al Mondiale. Il risultato entusiasma il ct Luiz Felipe Scolari: «Vinceremo la Coppa del Mondo». Proprio l’Honduras aveva eliminato il Brasile, guidato dallo stesso Scolari, nella Coppa America 2001 in Colombia, circa un anno prima del titolo iridato in Corea del Sud e Giappone. Ma Neymar commenta: «Bella vittoria, sono riu scito a uscirne vivo». E pubblica su Instagram le foto delle sue gambe martoriate. ARBITRO Seechurn (Mauritius). NOTE spettatori 40mila circa. Samuel Eto’o, 32 anni, festeggia la qualificazione al Mondiale in Brasile del suo Camerun AFP Eto’o Leone d’oro Kolossal Camerun: settimo mondiale Il ritorno in nazionale dell’ex interista è decisivo Travolta la Tunisia: altra qualificazione record Mentre in Europa è anco ra incerto il destino mondiale di star e candidati al Pallone d’oro Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic, Ribery i più illu stri l’Africa è sicura di manda re in Brasile la stella più bril lante del continente. Samuel Eto’o ha condotto da capitano il Camerun alla qualificazione, infiammando Yaoundé con il poker rifilato dai Leoni Indo mabili alla Tunisia, dopo lo 00 dell’andata. Eto’o aveva deciso di lasciare la nazionale pro prio dopo aver guadagnato gli spareggi, a inizio settembre: «ragioni di famiglia», disse al lora l’attaccante del Chelse po nendo fine sembrava a un’esperienza lunga 16 anni, ma dietro c’era una furibonda lite con il c.t. Finke su questio ni di formazione. L’ex interista voleva in squadra il portiere Kameni e l’attaccante Webo, in quella partita con la Libia che poi diede al Camerun l’accesso A segno Webo e Moudandjo, poi Makoun chiude il conto con una doppietta ai playoff. Fink non lo ascoltò. Lo ha fatto stavolta, come già all’andata a Rades, almeno per quanto riguarda Webo: in Tu nisia, l’attaccante del Fener bahce aveva fallito una clamo rosa occasione, ma stavolta non ha tradito, sbloccando partita e qualificazione già al quarto minuto di gioco. Una straordinaria azione persona le di Moudandjo ha spedito il Camerun avanti di due giusto alla mezz’ora, mettendo in di scesa la strada verso il Brasile. Nervosismo La festa però non è stata immediata. Perché i cambi di Rudi Krol hanno da SI GIOCA DA DOMANI Gli altri spareggi: Ghana quasi a Rio rischia la Francia Oltre al Camerun, tra le africane si sono qualificate per Rio 2014 la Nigeria e la Costa d’Avorio, che sabato hanno eliminato l’Etiopia e il Senegal. Domani il quadro si completa con EgittoGhana (16 all’andata) e AlgeriaBurkina Faso (23, il Burkina sarebbe al debutto). Ma domani si assegnano anche gli ultimi quattro posti fra le europee: la Francia rischia con l’Ucraina (02 l’andata). Gli altri incontri: CroaziaIslanda (00), Svezia Portogallo (01) e Romania Grecia (13). Mercoledì, infine, Nuova ZelandaMessico (15) e UruguayGiordania (50). to finalmente anima e benzina al ritorno della Tunisia, che in apertura di ripresa ha dimez zato lo svantaggio e rimesso quantomeno in piano la strada con il nuovo entrato Akaichi. A Yaounde, l’entusiasmo si è trasformato in nervosismo e paura sotto la pressione ospi te, perché un gol avrebbe dato la qualificazione alla Tunisia. Ma i sentimenti brutti sono durati non più di un quarto d’ora: l’ingresso di Choupo Moting è stato un chiaro se gnale per il Leoni Indomabili: la partita va chiusa. E, dopo un’autorete sfiorata da Akai chi su colpo di testa di Mbia, ci ha pensato Makoun, che al ventesimo della ripresa è arri vato sul primo palo a deviare il cross di Assou Ekotto. Il portie re Ben Cherifia ha tenuto an cora per un po’ in partita la Tu nisia, salvando su Moudandjo che era stato innescato da Eto’o. Ma nulla ha potuto quando ancora Makoun ha ri badito in rete a quattro minuti dal novantesimo dopo il palo colpito da Eto’o, che ha gioca to insolitamente da ala destra e non da centravanti. Nord Centro America Stati Uniti, Costarica, Honduras Africa Nigeria, Costa d’Avorio, Camerun Record Il Camerun stabilisce così un nuovo primato africa no: è la prima squadra del con tinente a qualificarsi per la set tima volta al Mondiale, e fu an che la prima ad arrivare fino ai quarti (a Italia ’90). Dal 1982, la prima partecipazione dei Le oni Indomabili, il Camerun ha saltato soltanto due edizioni: Messico ’86 e Germania ’06. Ma in Brasile ci sarà. Con Sa muel Eto’o, ovviamente. a.fr. Maicon a segno Si gioca a Miami. Pubblico re cord per una partita di calcio in Florida: 71.124 spettatori, con netta maggioranza di immigrati honduregni. In avvio i centroamericani spaven tano un po’ i carioca, che poi prendono le redini della gara. Neymar prova a simulare in area, ma è anche il bersaglio preferito degli avversari: su bisce 8 dei 17 falli commessi dall’Honduras. L’ar bitro canadese David Gantar, però, “grazia” tut ti. Il Brasile sblocca il risultato con Bernard su traversone basso di Paulinho al 21’. Ma i verdeo ro si scatenano nella ripresa, con gli inserimenti di Robinho e Willian al posto di Jô e Bernard. Al 10’, Dante segna di testa su punizionecross di Neymar: 20. Il terzo gol (21’) porta la firma di Maicon, che sostituisce bene il titolare Daniel Al ves, infortunato. Il giallorosso avvia l’azione e realizza, raccogliendo la respinta del portiere Valladares sul colpo di testa di Paulinho. Willian e Hulk (pure un assist per lui) completano la go leada fra 25’ e 29’. Domani sera (le prime ore di mercoledì in Italia), a Toronto, test contro il Ca nada: in porta ci sarà l’ex interista Julio Cesar. Contro l’Honduras, infatti, tra i pali c’era Victor. © RIPRODUZIONE RISERVATA FINISCE 21 BOTTA PER XABI ALONSO La Spagna passa in Guinea In rete Cazorla e Juanfran E domani test in Sudafrica Un’amichevole, a suo modo, storica: la Spagna ha giocato ieri in Guinea Equatoriale, vincendo 21 e diventando la prima squadra non africana a esibirsi nel piccolo Stato dopo il golpe del 1979. Il Paese è un’ex colonia di Madrid. Spagnoli in vantaggio con il centrocampista dell’Arsenal Cazorla al 13’, pareggio al 36’ di Bermudez (che ha vinto 50 mila euro messi in palio dal governo per chi avesse segnato agli spagnoli), gol partita di Juanfran al 42’. Piccolo spavento per il centrocampista Xabi Alonso, al rientro in nazionale, costretto a lasciare il campo prima dell’intervallo per una brutta entrata sulla caviglia sinistra. Ma il ct Del Bosque minimizza: «È solo una botta». Bene Navas, Bartra e Iniesta. Domani la Roja gioca a Johannesburg con il Sudafrica, «dove è cambiata la storia del calcio spagnolo», spiega il portiere Pepe Reina ricordando il Mondiale vinto nel 2010. © RIPRODUZIONE RISERVATA INGHILTERRA RIVELAZIONI A UNA RIVISTA GIAPPONESE L’ARGENTINO FERMO 68 SETTIMANE Mou mistico: «Mi aiuto con la Bibbia» Messi scatta in contropiede «Le voci sul mio infortunio? Sono arrabbiato e triste» Il portoghese si confessa: «La leggo sempre prima delle partita, mi rilassa» Lionel Messi non riesca a festeggiare i 10 anni dal suo debutto nel Barcellona (16 novembre 2003). Gli tocca allontanare, con malumore, le voci sulle cause del suo infortunio, la lesione al bicipite femorale che lo bloccherà per 68 settimane. «Si possono dire molte cose, ma il mio infortunio è stato qualcosa di casuale», ha detto “La Pulce” a «Ola». «Sono triste perché non me lo aspettavo e arrabbiato perché è uno stop che arriva subito dopo un altro. Ma non sono preoccupato». Risposta diretta a chi ipotizza che la sua fragilità sia causata da affaticamento («ma vale per tutti»), dalla voglia di scendere in campo a ogni costo o dal regime alimentare, curato dalla nutrizionista Silvia Tremoleda, ultramaratoneta. «Sono cose che vengono dette senza sapere nulla. Mangio quello di sempre. Tornerò quando il mio corpo mi dirà che sto bene», conclude Messi. Che si consola con il ricordo dell’esordio in blaugrana: aveva 16 anni e 145 giorni e in panchina c’era Frank Rijkaard... DAL NOSTRO CORRISPONDENTE STEFANO BOLDRINI LONDRA La fede è una cosa seria per José Mourinho: «Prima delle partite leggo la Bibbia. Mi rilassa e mi aiuta a compiere le scelte migliori», ha raccontato l’allenatore portoghese del Chelsea alla rivista giapponese Sports Graphic Number. Poi magari in campo si scatena in modo non proprio biblico, ma questa è un’altra storia. Mou rinho ha rivelato anche che con Lampard e con i giocatori di una certa età in genere ha un ottimo rapporto. Questa è sicu ramente una delle chiavi del successo di Mou: «A Frankie quando sono tornato a lavora re con il Chelsea ho detto: gio chi solo se sei al top e lo meriti, altrimenti vai in panchina. Lui mi ha risposto: mister, ti cono sco da nove anni, sapevo che mi avresti detto questo e mi sta bene. Se tra allenatori e gioca tori si stabilisce un rapporto schietto e sincero, si può essere anche amici». La lista dei gio catori che vantano un ottimo sti del Triplete dell’Inter. José Mourinho, 50 anni, allenatore del Chelsea REUTERS rapporto con Mourinho è lun ga e articolata. Un nome su tut ti: l’ivoriano Didier Drogba, ex Chelsea. Ma anche il ghanese Michael Essien (che ha chia mato Mourinho «daddy», cioè paparino) e diversi protagoni Kagawa Tra le pieghe del mercato, Mourinho ha rivelato che il talento giapponese Ka gawa era uno dei suoi obiettivi ai tempi del Real Madrid «ma ho voluto essere onesto con lui e gli ho detto che in quel ruolo la mia prima scelta era Özil. A quel punto Kagawa ha preferi to l’offerta del Manchester United, perché in quel club avrebbe trovato più spazio. Il bello è che ora mi ritroverò Özil da avversario. L’Arsenal ha fatto un grande acquisto. Özil è un campione». Dedicato al Real Madrid che ha venduto il tedesco. © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 9 UNDER 21 la scheda L’intervista FRANCESCO BARDI FRANCESCO BARDI 21 ANNI PORTIERE È nato a Livorno il 18 gennaio 1992. E’ cresciuto nella squadra della sua città. Il 16 maggio 2010 ha debuttato in serie A con la maglia amaranto a Parma (ParmaLivorno 41) «Dopo San Siro ho spento la tv e il telefonino Ma voglio l’Inter» 2011 Nell’estate del 2011 l’Inter si assicura Bardi che gioca una stagione con la Primavera. Poi va in prestito al Novara, è eletto miglior portiere della serie B. Quest’anno il ritorno a Novara e la prima stagione da protagonista in serie A. E’ al secondo ciclo con la Nazionale Under 21. La scorsa estate è arrivato secondo al campionato europeo in Israele con Devis Mangia Il portiere tra la papera e il sogno nerazzurro: «Ero affranto. Però un giorno tornerò: il tempo gioca per me» DAL NOSTRO INVIATO FABIO BIANCHI twitter@fabiowhites BELGRADO Lui dice che l’emozione non c’entra. Né quella né altro. Semplicemente, il caso. E allora è stato un destino molto cinico e molto baro. Perché se chiedi ai compagni del Livorno o dell’Un der 21 un aggettivo per France sco Bardi, il più gettonato è: af fidabile. Vero. Bardi in porta è una garanzia. Eppure proprio a San Siro, davanti alla squadra in cui è cresciuto e dentro lo stadio dove spera di tornare presto, ha fatto la prima vera papera della sua vita. Bardi, sicuro che non fosse più teso del solito? «Sicuro. Avevo la stessa ten sione e attenzione che metto in ogni gara. Su quel cross (di Jo nathan, ndr.) prima ho pensato di bloccarla e una frazione di secondo dopo di respingerla. Quando hai due pensieri in te sta di solito sbagli. Ma c’è stata anche sfortuna. Perché se provo a fare la stessa cosa apposta, non ci riesco». Proprio contro l’Inter. Come si è sentito? «Ero affranto. Ma l’Inter non c’entra. Ero dispiaciuto per la mia squadra e per i tifosi del Li vorno più che per me. Eravamo sullo 00 accidenti. Il giorno do po ho spento il telefono, non ho letto i giornali e non ho visto GLI AVVERSARI La Serbia è tosta ma non avrà il forte Mijailovic BELGRADO L’Under 21 si è allenata ieri a Roma e poi è partita per Belgrado. Poi 2 ore di pullman fino a Kalac, 20 chilometri da Gornji Milanovc, sede della sfida. La Serbia non avrà il centrocampista Mijailovic, il perno del reparto squalificato. Ma forse recupera l’ex viola Nastasic, ora al ManCity. Di Biagio ha aggiunto il difensore reggino Di Lorenzo: Ceccherini non è al meglio. nemmeno una partita. Ho volu to staccare del tutto. E il lunedì ero pronto a ricominciare». l’erroraccio L’ha chiamata qualcuno del l’Inter? «Il dottor Ausilio (il ds ndr.) mi ha scritto un sms di conforto, e voglio ringraziarlo. E anche il presidente del Livorno Spinelli, che mi ha lasciato un messaggio in segreteria». L’Inter la segue sempre, no? «Ho buoni rapporti con la di rigenza, ci sentiamo». Adesso c’è Tohir. «Cosa ne penso? Non sono in formatissimo, ma credo che la nuova gestione farà bene all’Inter, porterà investimenti e nuove idee. Tohir è molto ambizioso e credo che farà una grande squadra. Ed è importante che Moratti sia al suo fianco per dare consigli». Visto che è considerato l’erede di Handanovic, ha un messaggio per i tifosi? «Mah, voglio dire a loro ma anche ai tifosi del Livorno che io non sono quello di San Siro. Mi capiterà ancora di sbagliare, è umano. Ma quello che mi sento di promettere è che non sbaglierò mai negli atteggiamenti e nella professionalità, dentro e fuori dal campo». Insomma, si sente pronto per l’Inter? «Giocare in una big è l’am bizione di tutti e io ho sempre detto che mi piacerebbe tor nare un giorno. Se quel giorno dovesse arrivare presto, sarei pronto. Ma ora sono concen trato sul Livorno e su me stes so: voglio crescere e migliora re. Il tempo gioca per me». Anche l’Under cresce di partita in partita. «Sì, siamo migliorati. La vitto ria in Belgio ci ha dato consape volezza e autostima. Ma io già dal primo tempo della sfida d’an data persa avevo capito che potevamo essere competitivi. La nostra forza non è un reparto ma l’insieme. Perché nell’Under l’at taccante non fa solo l’attaccante e lo stesso vale per i difensori». Ora c’è la Serbia, brutto cliente. Come la mettiamo? Cross di Jonathan e autogol... Proprio contro l’Inter doveva capitargli? Il 9 novembre scorso a San Siro su cross di Jonathan, Bardi sbaglia la presa e manda la palle in rete. Autogol. «Cercheremo di studiare i suoi punti deboli. La Serbia è un’ottima squadra, con giocatori di livello internazionale e gran de cattiveria agonistica. Dovre mo tirar fuori il carattere e stare attenti a non cadere nelle provo cazioni. Se vinciamo la strada si fa in discesa». © RIPRODUZIONE RISERVATA 10 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 SERIE A Thohir scatenato «Mazzarri è l’uomo giusto Non sono come Berlusconi» Il numero 1 dell’Inter su Rai 3: «Mi chiamo Erick in onore di un vichingo Non mi interessa candidarmi alle elezioni. Lo scudetto? Lo sa solo Dio...» non voglio presentarmi come candidato in Indonesia...» re plica Thohir. Che poi annuncia indirettamente il debutto a San Siro. «Ho preso un impegno, non potrò essere presente a ogni gara, ma le vedrò tutte in tv. Dal 28 novembre al 2 dicem bre sarò di nuovo in Italia e por terò la mia famiglia». Sarà l’oc casione per vedere InterSamp doria (1 dicembre) e per convo care il Cda in cui assegnare le varie deleghe. LUCA TAIDELLI LucaTaidelli MILANO Buona anche la prima in tv. Di nerazzurro vestito, Erick Thohir buca lo schermo in diret ta a «Che tempo che fa» da Fabio Fazio. Tra le altre cose, il tycoon in posa anche con le tenniste Errani e Vinci conferma Maz zarri e prende le distanze da Berlusconi. Modello americano Fazio cer ca subito di stimolarlo sulle questioni calde: mercato e pro spettive. «Costruiremo un siste ma e non è possibile prendere un giocatore solo per il nome. Dobbiamo trovare quelli giusti per far sì che la squadra espri ma un buon calcio. Negli ultimi anni diversi top club europei so no finiti in mani americane. Io non sono americano, ma cono sco quel mondo e so come loro sanno essere lungimiranti e cre are un’industria dello sport. La sciamo decidere a Dio quando arriverà il primo scudetto, però l’Inter deve seguire questo pro getto. Si vince con il cuore, ma la gente vuole divertirsi. Ancor prima dei soldi, conta il model lo di business. Dobbiamo creare questo sistema». Walter promosso A proporre bel gioco dovrà pensare Mazzar ri, che Thohir promuove. «Saba to ho incontrato i giocatori e l’al lenatore. Stringere la mano a queste superstar che ero abitua to a vedere in tv mi ha fatto im pressione. Poi però ho detto loro che solo se giochi con il cuore puoi vincere. Se uno vuole farce la bisogna avere chiaro l’obietti vo e lavorare duro per centrarlo. Vedo in Mazzarri queste caratte il Retroscena MARCO IARIA @marcoiaria1 Thohir ha raccontato di essersi svegliato più di una vol ta nel cuore della notte per guardare le partite dell’Inter e mandare i suoi sms di incita mento. Di sicuro è uno dei po chi stoici appassionati che in In donesia continuano a seguire la Serie A nonostante la grandeur degli anni ‘8090 sia ormai uno sbiadito ricordo. Se il nuovo presidente nerazzurro ha in ci ma alla sua agenda l’obiettivo di attrarre quanti più tifosi in donesiani, pescando nell’im mensità del quarto Paese più popoloso del mondo (250 mi lioni), dovrà far ricorso alla sua virtù principale: la pazienza. Perché gli ascolti televisivi del campionato italiano sono scon fortanti. Le cifre La scorsa stagione l’audience media delle partite Firma il pallone e scrive «Forza Inter» Erick Thohir, 43 anni, azionista di maggioranza e presidente dell’Inter, firma un pallone nerazzurro con tanto di scritta «Forza Inter» e lo regala a Fabio Fazio ANSA ALLIEVI NAZIONALI Il tycoon vince il suo primo derby Intanto Thohir ha vinto il suo primo derby da presidente nerazzurro. Ieri infatti gli Allievi Nazionali allenati da Gianmarco Corti hanno superato 30 il Milan. A segno De Micheli, Di Marco e Zonta, su rigore. Sull’10, poi, il rossonero Mansour si è fatto parare un rigore da Di Gregorio. ristiche. Ringrazio Moratti per averlo scelto, per due o tre anni siamo a posto. Non so se la rivin ceremo, ma con una preparazio ne adeguata riusciremo a torna re presto in Champions. La fina le 2016 a Milano può essere sti molo in più». Berlusconi e Sampdoria Fa zio ha poi tentato l’affondo con Berlusconi, imprenditore nella comunicazione come Thohir. «Se lavoro nei media non è per il potere, ma per tenere fede al mio nome, Erick, che mio padre mi ha dato in onore dell’esplo ratore vichingo. E io comunque A ERIK IL ROSSO S Erik il Rosso esploratore norvegese di mille anni fa Se tutti avranno voglia... Per ché Thohir non dimentica la partnership con i Moratti. «Quando li ho incontrati per la prima volta ho detto loro che non venivo per sostituirli, ma per creare uno spirito comune. Con il nuovo management dob biamo entrare nei dieci top club del mondo. L’Inter ha fatto cose fantastiche, ma nel 2011 e 2012 ci sono stati tanti infortuni e problemi. Ora la concorrenza in Europa è tremenda, però la Se rie A può tornare al vertice. Se tutti avranno voglia di fare qualcosa in meglio...». E sem bra un messaggio in vista del l’incontro in Lega Calcio. Cinese ed agenda fitta Ieri Thohir aveva avuto diversi in contri di lavoro. Con lui Soete djo, mentre Roeslani è ripartito. In hotel si è fermato a lungo il d.g. Fassone, poi è comparso an che Angelo Moratti, nipote di Massimo. Il tycoon ha pranzato in un ristorante cinese dietro al Duomo. Oltre all’appuntamento in Lega, stasera ET sarà ospite di Tiki Taka (Italia 1). L’incontro con il presidente della Regione Roberto Maroni per la questione nuovo stadio sarà entro domani. 4 COSA C’È DA SAPERE S Le cifre L’Inter è costata agli indonesiani 250 milioni. Nell’assemblea di venerdì c’è stato l’aumento di capitale riservato con cui Thohir, Roeslani e Soetedjo hanno rilevato il 70%: 10,5 milioni versati nel capitale sociale e 64,5 nelle riserve da sovrapprezzo azioni. Poi si accolleranno circa 180 milioni di debiti S La struttura Il 43enne tycoon di Giakarta è stato eletto presidente dell’Inter. Massimo Moratti è presidente onorario, mentre il figlio Angelomario è vice presidente. Non c’è al momento un amministratore delegato. Confermato il direttore generale Marco Fassone. In un prossimo cda Thohir, che è un presidente operativo a tutti gli effetti, deciderà se e come distribuire le deleghe. IL TIFOSO ILLUSTRE Vale ci prova «Tifa per me Gli chiederò di prendere Messi» DAL NOSTRO INVIATO FILIPPO FALSAPERLA PARMA L’atmosfera è la solita: fe sta più che partita vera. La gente lo sa, e si diverte, i «giocatori» lo sanno e si adeguano. Il primo vincitore è Marco Simoncelli, per cui «amici» e cantanti si ri trovano al Tardini. «Ci ha messo lo zampino Marco dice com mosso papa Sic e ci ha organiz zato una bella giornata. Manca solo lui...». Qualche grande ospite, come Zucchero o Alber to Tomba, che dà il calcio d’ini zio, e oltre 10 mila persone. Su tutti Valentino Rossi, osannato prima, durante e dopo, anche se la sua stagione è stata più di bassi che alti e anche se col pal lone sembra un po’ impacciato, malgrado il passato da punta mancina. Speranza Il calcio é il suo se condo sport, l’Inter la prima passione. «È molto strano dice ai microfoni di Sky il capitano degli “Amici del Sic” non vede re più Moratti, ma speriamo che Thohir faccia le cose giuste». Nell’aria c’è una mezza promes sa. «Posso provare a convincerlo a comprare Messi, ma non sarà facile. Mi ha mandato un sms perché è un mio tifoso, cercherò di parlarci». Cambio La partita è di quelle a due facce. Nel primo tempo gli «amici» sembrano più organiz zati dei cantanti, ma i primi sbattono contro il portiere del Parma Antonio Mirante, i secon di fanno due attacchi e vanno 20. Nella seconda parte, fuori il portiere, gli amici dilagano con tre gol in 10 minuti e la ciliegina più tardi. Alla fine vince la Fon dazione Simoncelli che, anche con questo contributo, costruirà una casaalbergo a Coriano per le famiglie dei bimbi malati. E, a metà dicembre, sarà inaugurato a San Pedro de Macoris, nella Repubblica Dominicana, l’ospe dale con il nome di Marco. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Effetto Erick: si parte alla conquista dell’Indonesia dove la A fa 100mila spettatori tv e la Premier 850mila di A trasmesse in Indonesia è stata di 98.700 telespettatori contro gli 850.000 della Pre mier e i 337.000 della Liga (fonte Eurodata TvNielsen Tv Audience Measurement). La distanza si riduce nell’audien ce cumulativa 20,7 milioni per la A, 41,3 per la Premier e 30 per la Liga ma solo grazie al fatto che sono andate in on da più gare italiane (178) che inglesi (157) o spagnole (130). Sapete quali sono stati i match più visti nel 201213? Milan Palermo e InterJuventus (441mila spettatori). E quali sono stati gli ascolti top delle leghe concorrenti? Ben 3,1 mi lioni per LiverpoolManchester United e 2,3 milioni per Real MadridBarcellona. Dell’Inter sono state trasmesse in Indo nesia 27 partite del campiona to scorso, con ascolti medi di 102mila spettatori, ma ben 21 si giocavano a notte fonda; le sei in onda a orari umani per gli indonesiani hanno fatto Maurizio Beretta, n.1 di Lega LAPRESSE un’audience di 244mila. Serve molto, molto di più per rende re fruttuoso quel mercato per la nuova Inter di Thohir. Penetrazione I motivi di que sti risultati sono diversi. Certo, l’appeal ai minimi termini del calcio italiano, la concorrenza di squadre che fanno ormai tendenza e sono colossi del marketing su scala globale, ma anche la penetrazione sul mer cato televisivo indonesiano dell’emittente che trasmetteva la Serie A: nel 2012 TVRI1, ca nale statale in declino, aveva una share giornaliera dello 0,9%, niente in confronto al 20,1% di MNCTV e Global Tv (Premier) e del 23,1% di Trans Tv e Trans 7 (Liga). La doman da è: perché la A è finita in un vicolo cieco? Spiega Riccardo Silva, titolare dell’agenzia che detiene i diritti del nostro cam pionato all’estero: «Il broadca ster storico della Serie A, fino al 201112, era Trans Tv, poi non l’ha più voluta e noi abbiamo dovuto ripiegare su TVRI1, uni co soggetto interessato. Qual che mese fa ci ha comunicato che, per problemi di budget, a gennaio interromperà le diret te della A ma siamo contenti perché siamo riusciti a convin cere beIN Sport a rilevare i di ritti inserendo la A nel pacchet to della Premier». Prospettive Mp & Silva ha gestito l’ambizioso lancio della tv del Qatar in Indonesia. Gli sceicchi stanno conquistando l’etere e possono aiutare la A a farsi conoscere laggiù. Certo, il confronto con la Premier re sta impietoso: i diritti del cam pionato inglese in Indonesia valgono 30 milioni a stagione, quelli del torneo italiano 1,5. È lo stesso tuttavia per Liga (1,5 milioni), Bundesliga e Ligue (500mila) e pure Champions (2 milioni) o Nba (200mila). «L’effetto combinato di beIN Sport e Thohir porterà a una crescita di interesse della A in Indonesia», profetizza Silva. Ma la Lega deve imparare a sporcarsi le mani e a lavorare su più fronti per far conoscere oltre confine il marchio della A. Non basta mettere all’asta i diritti e sperare nella fortuna. © RIPRODUZIONE RISERVATA OGGI IN LEGA ET, probabile esordio con Alfano Si parla di diritti tv Oggi Erick Thohir farà probabilmente il suo debutto in Lega. Giornata intensa in via Rosellini. Alle 10.30 è convocata l’assemblea delle società per discutere sui diritti tv. Ma si parlerà anche di sicurezza negli stadi: ospiti d’eccezione il ministro dell’Interno Angelino Alfano e il capo della polizia Alessandro Pansa. Invitato pure il presidente della Figc Abete. L’assemblea sarà poi chiamata a votare la controproposta per l’advisor Infront: si è studiata una richiesta di minimo garantito di un miliardo annuo per il 201518, con rinnovo fino al 2021 se si incassano 1,1 miliardi a stagione. LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11 SERIE A Fari Inter su Mitroglou e Rondon Tutto dipenderà dalle condizioni di Milito. A ore summit di mercato con Thohir MATTEO DALLA VITE MILANO Martedì, forse mercoledì: dopo un primo approccio già avuto ad Appiano Gentile e un secondo ancor più conoscitivo che avverrà forse oggi, ecco che per domani o dopodomani Erick Thohir, Walter Mazzarri, il d.t. Marco Branca e il d.s. Pie ro Ausilio si metteranno al tavo lo per il summit di mercato. Al l’ordine del giorno: le necessità di WM e le opportunità da co gliere a gennaio nel caso in cui le condizioni di Milito non do vessero dare certezze graniti che. Ricadute e classifica Vista la convalescenza attuale di Icardi, la nonindole da centravanti di La telenovela Wanda Nara su Twitter «Milano, Italia» La nuova «bio» di Wandita Lo ama o non lo = ama? Nei giorni scorsi Mauro Icardi dell’Inter si è dichiarato su Twitter: «@wanditanara te amo». Lei, moglie separata di Maxi Lopez attaccante del Catania, lì per lì è rimasta fredda: «Non penso che si riferisca a me». Nelle ultime ore, però, la bionda modella ha ritoccato la sua biografia su Twitter: «Milano, Italia», ha scritto per definire le proprie coordinate geografiche. E poiché Milano è la città in cui vive Maurito, è facile fare due più due. Non è tutto, in conto bisogna mettere il Wanda-tweet di ieri mattina: «La mia storia è soltanto mia e posso raccontarla come mi pare. Se sapessero la storia, nessuno dubiterebbe della mia decisione». Di più difficile interpretazione quel «soltar» apparso sopra «Milano, Italia». «Soltar» in spagnolo vuol dire lasciare qualcosa (un oggetto, un animale), non qualcuno, ma in un’accezione significa anche «uscire da qualcosa di cui si è prigionieri». Post scriptum: in queste settimane, riferiscono i giornali argentini, si stanno separando pure i genitori della Nara, Andrés e Nora. Sembra che la madre si sia innamorata di un uomo molto più giovane di lei. Sebastiano Vernazza © RIPRODUZIONE RISERVATA Belfodil e il fatto che Palacio non può essere superman, ecco che via via verrà valutato Diego Milito: che potrebbe rientrare prima di Natale, e la cui condi zione verrà monitorata fino a metà gennaio per capire se c’è il rischio di ricadute oppure no. Nel primo caso, l’Inter — valu tata la classifica: la vetta vicina invoglierebbe Thohir — potreb be accelerare su un numero 9 straniero, visto che in Italia non ci sarebbe il profilo giusto. Il primo identikit ha il profilo gre A sinistra piace molto Alex Sandro Per Samuel rischio stop di 3 settimane co di Kostantinos Mitroglou, 22 anni, Olympiacos, 2 gol alla Ro mania nello spareggio mondia le davanti agli occhi degli osser vatori interisti, seguito da tem po e con valutazione di 8 milio ni. In seno al club nerazzurro definiscono il giocatore molto interessante. Rondon e la nonsmentita E l’altro è il venezuelano José Sa lomòn Rondon, del quale in Ve nezuela si è parlato in chiaveIn ter la scorsa settimana: classe ‘89, fisico alla John Carew, cen travanti anche dinamico del Ru bin Kazan, è seguito anche dallo Zenit e fra poco rientrerà in campo da un infortunio al meta tarso: il 20 settembre di un an no fa, nei 5’ finali Rondon rea lizzò una doppietta all’Inter, primo gol di sinistro sul primo palo e il secondo di destro. «L’Inter ha detto Rondon El Universal ? Ne sono felice, nes suno ha smentito...». Valore, 8 milioni. Alex Sandro costa Occhio, però, anche ai fari puntati sul lato sinistro: Alvaro Pereira al l’80% uscirà, il mirino sarebbe puntato su un esterno sinistro sudamericano e forte, Alex San dro (Porto, 22 anni). Il proble ma? Costa 15 milioni. Samuel si ferma per un po’ In alto, Kostantinos Mitroglou AP Sopra, José Salomon Rondon EPA Chiosa con Walter Samuel, in fortunatosi contro il Chiasso: esami strumentali riportano ri sentimento al bicipite femorale destro. Nei prossimi giorni ver ranno fati altri esami ecografici, rischia 3 settimane di stop. © RIPRODUZIONE RISERVATA A MONTECATINI Premio a Mazzarri Oggi riceverà il Trofeo Maestrelli Walter Mazzarri quale miglior allenatore della serie A anno 2012, poi Gianpaolo Pozzo (presidente dell’Udinese), Daniele Pradé (d.s. della Fiorentina) e Gene Gnocchi in qualità di giornalista: ecco, assieme a Walter Bonacina in veste di tecnico del Settore giovanile dell’Atalanta, i grandi premiati col prestigioso «Trofeo Maestrelli» giunto alla 32esima edizione. Succederà stasera a Montecatini Terme presso «LidòLe Panteraie» sotto la supervisione del presidente della commissione Tito Stagno. Mazzarri, oggi tecnico dell’Inter e l’anno scorso del Napoli, succede ad Antonio Conte. Miglior allenatore europeo 2012 è Vicente Del Bosque. © RIPRODUZIONE RISERVATA 12 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 SERIE A VIAREGGIO SPORT Emergenza Juve Conte studia una difesa nuova Oggi il tecnico è premiato in Versilia A Livorno probabile ritorno al 433. Caceres e Chiellini in mezzo, Vidal soluzione estrema G.B. OLIVERO MILANO Prima delle convocazio ni per la trasferta di Livorno, Antonio Conte farà l’appello. Barzagli? Infortunato. Bonuc ci? Squalificato. Ogbonna? Squalificato. E come se non bastasse Chiellini è reduce da un problema muscolare e Ca ceres domani gioca il ritorno dello spareggio mondiale con l’Uruguay contro la Giordania. Insomma, la difesa della Juve è in piena emergenza e se è ve ro che il Livorno ha segnato appena 13 gol in 12 partite e sarà privo dello squalificato Paulinho, è altrettanto vero che non sarà facile per Conte trovare una soluzione. Il 433 e l’opzione Vidal La più semplice, si fa per dire, è il ritorno al 433 per due moti vi: la carenza di centrali e l’as senza del regista difensivo (Bonucci e la sua riserva Ogbonna) che è la peculiarità del 352 solitamente schiera to in campionato. Nel 433 il tecnico potrebbe piazzare Li chtsteiner e Asamoah (o De Ceglie: anche il ghanese è im pegnato domani con la Nazio nale in Egitto) sulle fasce e Ca ceres e Chiellini in mezzo. Per quanto riguarda il difensore uruguaiano, il club biancone ro sta lavorando sotto traccia per evitare che giochi contro la Giordania: il 50 dell’andata rende il ritorno una formalità e questo è un punto a favore della Juve. Conte deve ovvia mente sperare che a Caceres e Chiellini non venga nemmeno un raffreddore prima di do menica, perché le alternative sono finite. Nella rosa c’è an cora Federico Peluso, che però in questa stagione non è mai stato preso in considerazione (appena 3 presenze per un to tale di 169 minuti e un solo in contro giocato interamente sul campo del Chievo da cen trocampista di sinistra) e co munque si troverebbe a muo versi in un contesto tattico de cisamente nuovo. E quindi la decisione estrema di Conte potrebbe riguardare l’arretra mento di Vidal nella posizione di difensore centrale. C’è un precedente: 11 marzo 2012, sul campo del Genoa la Juve è priva di Bonucci (squalifica to), Barzagli e Chiellini (infor tunati) e così la coppia centra le difensiva è composta da Ca ceres e Vidal. Il rendimento è buono, il Genoa non è mai pe ricoloso, la partita finisce 00 con tre pali dei bianconeri. Vi dal sarebbe in grado di risol vere l’emergenza, ma non sta bene nemmeno lui e solo nei prossimi giorni si saprà se po trà giocare a Livorno. Anche Peluso? Più difficile che Conte si affidi ancora al 3 52 aggiungendo Peluso a Ca ceres e Chiellini. E’ vero che la composizione del tridente of fensivo è sempre complicata (bisognerebbe avanzare di nuovo Marchisio come contro il Real o allargare Quagliarel la), ma per la trasferta di Li vorno il 433 sembra decisa mente preferibile. © RIPRODUZIONE RISERVATA Antonio Conte, 44 anni LA PRESSE Giorgio Chiellini, 29, difensore. Questa è la nona stagione che gioca con la Juve LA PRESSE OPZIONE/1 Martin Caceres, 26 anni. Gioca con la maglia della Juve da gennaio 2012 LA PRESSE OPZIONE/2 3-5-2 4-3-3 BUFFON BUFFON LICHTSTEINER CHIELLINI CACERES VIDAL (MARCHISIO) PIRLO MARCHISIO (QUAGLIARELLA) VUCINIC CACERES ASAMOAH (DE CEGLIE) POGBA CHIELLINI LICHTSTEINER ASAMOAH (DE CEGLIE) PIRLO VIDAL (MARCHISIO) POGBA TEVEZ TEVEZ PELUSO VUCINIC GDS L’allenatore della Juventus Antonio Conte riceverà oggi il Premio Viareggio Sport Gherardo Gioè giunto alla 29a edizione. La manifestazione, presentata da Alessandro Bonan, giornalista di Sky Sport, si svolgerà a partire dalle 17 al Centro Congressi Principe di Piemonte a Viareggio. E’ lungo l’elenco dei premiati: oltre al tecnico che ha vinto due volte consecutive lo scudetto alla guida della Juventus ci sono anche l’ex tennista, Nicola Pietrangeli, l’arbitro Gianluca Rocchi, il presidente del Sassuolo Carlo Rossi, il nuotatore Gregorio Paltrinieri, la campionessa di beach tennis Sofia Cimatti, il ct di ciclismo, Paolo Bettini, la ginnasta Elisa Santoni, il calciatore del Pisa, ma premiato per la sua stagione nel Viareggio, Giuseppe Giovinco. Ci sarà un riconoscimento anche alla Fondazione Stefano Borgonovo. GDS Taccuino CLASSIFICA SQUADRE PUNTI ROMA JUVENTUS NAPOLI INTER FIORENTINA VERONA GENOA LAZIO ATALANTA MILAN PARMA UDINESE CAGLIARI TORINO LIVORNO BOLOGNA SASSUOLO SAMPDORIA CATANIA CHIEVO 32 31 28 25 24 22 17 16 16 13 13 13 13 12 12 10 10 9 9 6 G 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 12 PARTITE V N 10 2 10 1 9 1 7 4 7 3 7 1 5 2 4 4 5 1 3 4 3 4 4 1 3 4 2 6 3 3 2 4 2 4 2 3 2 3 1 3 P 0 1 2 1 2 4 5 4 6 5 5 7 5 4 6 6 6 7 7 8 RETI F S 26 3 26 10 24 11 29 12 24 14 22 19 13 14 16 16 14 15 17 19 17 20 11 15 13 20 18 21 13 18 14 24 13 28 13 22 8 19 7 18 UCHAMPIONS UPRELIMINARI CHAMPIONS UEUROPA LEAGUE URETROCESSIONE PROSSIMO TURNO Sabato 23 novembre VERONACHIEVO ore 18 MILANGENOA ore 20.45 NAPOLIPARMA ore 20.45 Domenica 24 novembre, ore 15 LIVORNOJUVENTUS SAMPDORIALAZIO SASSUOLOATALANTA TORINOCATANIA UDINESEFIORENTINA BOLOGNAINTER ore 20.45 Lunedì 25 novembre, ore 20.45 ROMACAGLIARI MARCATORI 11 RETI Rossi (4, Fiorentina). 8 RETI Cerci (4, Torino). 7 RETI Palacio (Inter). 6 RETI Tevez (1, Juventus); Callejon e Hamsik (Napoli); Berardi (4, Sassuolo). 5 RETI Denis (Atalanta); Gilardino (1, Genoa); Vidal (1, Juventus); Paulinho (Livorno); Higuain (2, Napoli); Parolo (Parma); Jorginho (4) e Toni (Verona). 4 RETI Conti (Cagliari); Alvarez (Inter); Pogba (Juventus); Candreva (2, Lazio); Cassano (Parma); Florenzi (Roma); Eder (2) e Gabbiadini (Sampdoria); Immobile (Torino). SERIE A CALCIO A 5 Pari dell’Asti Si rialza il Pescara (g.l.g.) I risultati della 7a gior nata di Serie A: Kaos BolognaAc qua&Sapone 66, MartinaMarca 23, LuparenseAsti 11, Pescara Rieti 32, LazioNapoli 32 (saba to). Classifica: Asti 15; Acqua&Sa pone 12; Marca 11; Luparense 10; Rieti, Martina 9; Pescara 8; Napoli, Kaos Bologna 7; Lazio 6. SERIE A DONNE Tris della Torres (f.sal.) Nel posticipo dell’8a giornata di Serie A, la Torres batte in rimonta la Riviera di Romagna per 31. Classifica: Tavagnacco 24; Brescia, Torres* 21; Verona 16; Mozzanica 15; Res Roma 13; Por denone 11; Riviera di Romagna, Valpolicella 10; Chiasiellis 8; Como 6; Napoli*, Perugia 5; Firenze, In ter, Scalese 4. (*una gara in meno). L’INIZIATIVA TOSCANA Colonnine Sos nei tornei dilettanti FIRENZE (f.cal.) Nell’as semblea delle società dilettantisti che toscane è stato annunciato che negli impianti dove sono pre senti i defibrillatori (sono circa 400) all’inizio del prossimo anno verranno sistemate ai bordi del campo anche colonnine collegate direttamente con il Pronto Inter vento. STASERA IN TV Thohir e Ancelotti ospiti su Italia 1 Stasera a «Tiki Taka» (in on da su Italia 1 da mezzanotte e quin dici), ospiti d’eccezione saranno Erick Thohir, neopresidente dell’In ter, e Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid. LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 SERIE A Robinhomania Si è ripreso il Brasile Ora è pronto per il Milan È tornato in verdeoro e sogna un posto al Mondiale di casa Solo con i gol in rossonero potrà convincere il c.t. Scolari 4 I NUMERI 1 assist per Robinho (di tacco) nell’amichevole della Seleçao contro l’Honduras, finita 50 3 i gol segnati in questa stagione con la maglia del Milan: 2 in campionato (Cagliari e Bologna) e 1 in Champions League (al Barcellona) 844 i minuti giocati nel 201314 con la maglia rossonera: è l’attaccante più presente dopo Balotelli 5,6 la media voto stagionale: il voto più alto è il 7 (con Cagliari e Barcellona) portante di un gol scenografi co segnato a una delle squadre più forti del mondo. Serve concretezza in campionato per puntellare in qualche mo do la panchina più traballante d’Italia, e da Robinho si pre tendono numeri decisivi an che in campionato, contro av versari meno scintillanti del Barça. Perché un gol al Barça può farti riconquistare la na zionale, ma per rendere un po’ più tranquilla la vita del Milan servono successi e punti in se rie A. ALESSANDRA BOCCI MILANO Un’altra chance, perché a lui le chance non sono mai state negate, e a forza di aver ne è riuscito anche a riconqui stare il Brasile. Un’altra chan ce per riprendersi il Milan ora che il suo ritorno in nazionale si è consumato a Miami, con successo. Robinho sogna il Mondiale e si allena per otte nere la convocazione, come ha ribadito a GloboEsporte qualche giorno fa. Ma senza l’apporto e le presenze nel Mi lan, difficilmente quel sogno potrebbe concretizzarsi. Delusioni e successi Difficil mente Allegri potrà privarsi di Robinho sabato contro il Ge noa. Con El Shaarawy ancora in fase di recupero, il brasilia no resta il primo cambio per gli attaccanti esterni, se non parte titolare. Kakà è l’unico inamovibile, e vista la situa zione il progetto di Ricardo playmaker dovrà aspettare. Balotelli e Matri sono alterna tivi in questo momento. Il ter zo del trio d’attacco può esse re Birsa, o più difficilmente Niang. Robinho però avrà moltissime possibilità di gio care, e non soltanto per l’assist di tacco che a Miami ha porta to Hulk in gol contro l’Hondu ras. Il Brasile ha vinto larga mente la partita (50), Ro binho non ha segnato, ma ha incantato. Ha lasciato il se gno, al rientro in nazionale dopo una lunga attesa. Aveva lasciato il segno sulla pelle del Barcellona, a San Siro, poche settimane fa. Peccato che poi, a Verona contro il Chievo, ab bia sbagliato il più semplice dei gol, centrando in pieno il palo e aprendo la fase più buia della crisi del Milan. Patto Ora Allegri si aspetta che la grande fiducia che ha riposto in Robinho venga ripa gata, con qualcosa di più im Robinho, 29 anni, in azione con il Brasile UTS Binho con Massimiliano Allegri, 46, nel Milan AP Duttilità Così Allegri e Ro binho restano legati a filo dop pio. Il legame se possibile è di ventato anche più stretto dopo la scelta di lasciare in panchi na El Shaarawy, allora ancora in fase di gloria, per far gioca re Robinho contro il Napoli a San Siro. Lì la storia del Milan recente stava per cambiare, ma Allegri ha sette vite e anco ra lotta in panchina. Lotta, e pretende sostegno da uno dei giocatori preferiti, che si di verte a sfidare sui calci di pu nizione e manda quasi sempre in campo, anche quando la condizione fisica è discutibile. D’altra parte, Robinho si meri ta almeno un po’ di questa fi ducia: è stato uno dei protago nisti nell’anno dello scudetto (14 gol, come Ibra e Pato), può giocare in tutti i ruoli dell’at tacco, e la presenza di Kakà lo ha rivitalizzato mentalmente. Finora, fra i due, è stato più semplice per lui riconquistare la Seleçao e coltivare un’ambi zione mondiale, ma Ricardo non si darà per vinto. Ricardo è il leader, un capitano virtua le che si porta addosso l’eredi tà del vecchio Milan. Robinho è il giocatore con la valigia che da gennaio ad agosto ha pen sato solo che stava per tornar sene in Brasile. Ma è rimasto, e Allegri ha bisogno di lui. Se vuole andare al Mondiale, do vrà trovare il modo di ripagare tante lunghe attese. © RIPRODUZIONE RISERVATA VERSO IL GENOA OGGI LA RIPRESA. L’ATTACCANTE POTREBBE ANDARE IN PANCHINA DOPO UN MESE DI STOP De Sciglio no, El Shaarawy forse FABIANA DELLA VALLE MILANO Un giorno di riposo pri ma di ricominciare. Il Milan è tornato sabato in tarda serata da Berna, dopo l’amichevole con lo Young Boys, e oggi po meriggio tornerà al lavoro per prepararsi alla ripresa del campionato. Allegri sarà anco ra senza i nazionali e dovrà va lutare le condizioni degli in fortunati. Il tecnico è pessimi sta: probabilmente per la gara di sabato con il Genoa non re cupereranno né De Sciglio (fermo per un’infiammazione al ginocchio operato) né Noce rino (alle prese con un proble ma muscolare). Qualche pos sibilità in più per El Shaarawy, che è stato costretto a più di un mese di stop per una micro frattura al metatarso del piede sinistro. Stephan però al mas simo potrà andare in panchina e giocare uno spezzone di par tita. L’obiettivo è Glasgow, per la delicata sfida di Champions del 26 novembre. In attacco le alternative non mancano: a parte Pazzini, ci sono tutti. Botta per De Jong A centro campo invece Allegri dovrà decidere come sostituire Mon tolivo, squalificato contro il Genoa. De Jong ha preso una botta nell’amichevole con il Giappone ma non dovrebbe essere nulla di grave, con lui dovrebbero giocare Muntari e Poli. L’olandese ha parlato del la sua posizione più offensiva con la nazionale: «Van Gaal vuole che mi spinga in avanti. Al Milan ci sono altri giocatori che vengono a prendersi la palla dietro. Ma l’aspetto di fensivo è molto importante, perché non siamo nella posi zione di classifica in cui vor remmo essere. Difendere e non subire gol è il mio primo lavoro». In difesa, Bonera ha giocato un tempo a Berna e si candida per una maglia (Za pata ha giocato tutte le partite, un turno di riposo non gli fa rebbe male). Stephan El Shaarawy, 21 anni FORTE © RIPRODUZIONE RISERVATA LA GAZZETTA DELLO SPORT 13 14 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 SERIE A Cura Gervinho Riecco l’africano volante per far ripartire la Roma Andrà al Mondiale e Garcia respira: sarà titolare col Cagliari Maicon: «Grazie ai giallorossi mi sono ripreso la Seleçao» ANDREA PUGLIESE ROMA «Let’s go Brasile. Thx for the support!!!». Il giorno dopo è ancora più bello e allora Ger vinho ha voluto replicare, rin graziando tutti via twitter. Gar cia ringrazia invece Dio che non si sia fatto male, con la possibili tà di riaverlo finalmente a com pleta disposizione già da doma ni, alla ripresa. Con una carica emotiva in più, quella che nasce dall’euforia di un Mondiale con quistato con il cuore. Mondiale consecutivo, il secon do di «Gervi». Ci teneva così tanto che dopo l’infortunio con il Napoli non ha voluto forzare, «rinunciando» a ogni rischio con il Sassuolo, partita in cui era tornato tra i convocati. Nei gior ni precedenti, tra l’altro, a Tri goria si erano affacciati un fisio terapista della Costa d’Avorio e Lamouchi, c.t. degli «Elefanti». Il motivo? Capire proprio la si tuazione di Gervinho, che con il Napoli (18 ottobre) aveva ripor tato «una lieve lesione muscola re del retto femorale sinistro». Messi d’Africa Gervinho sa A Trigoria Dopo l’11 con il Senegal, la Costa d’Avorio an drà in Brasile per il suo terzo PALLOTTA A «REPUBBLICA» «La A sta morendo Ora gente nuova» (pug) Direttamente da casa sua, a Boston, senza peli sulla lingua. Il primo attacco di James Pallotta è per Galliani, a.d. del Milan, in un’intervista pubblicata oggi da “La Repubblica”. «Galliani in Lega? Serve gente nuova», dice il presidente della Roma. Che poi allarga il discorso al calcio italiano: «Ha perso competitività, un po’ alla volta è morto. Vedo file ai botteghini: la gente vuole comprare i biglietti e noi la ostacoliamo. La Lega si evolva». Riferimento all’iter attuale per assistere a una gara, diverso da quanto succede in Usa. Poi la Roma: «Se mi si chiede se preferisco guadagnare e non vincere il campionato, dico no. Si possono avere conti a posto, ma se non vinci non costruisci una leggenda. Lo stadio? Per quando avrò 60 anni ci sarà». Ne mancano cinque... bato ha giocato 80 minuti e ora Garcia respira. Dopo i due pa reggi con Torino e Sassuolo, l’at taccante ivoriano contro il Ca gliari tornerà titolare ed il tecni co francese potrà riavere una delle chiavi della striscia di dieci vittorie consecutive. Per l’afri cano, infatti, i tempi del flopAr senal sono passati, così tanto che la stampa di casa ha comin ciato a definirlo il «Messi d’Afri ca» e lo considera uno dei candi dati più autorevoli (tra i 25) per la vittoria del titolo di calciatore africano del 2013 (9 gennaio). Maicon Ma le belle notizie per Garcia e la Roma non fini scono qui. Con Gervinho, in fatti, c’è un altro giallorosso che respira aria di Mondiale: è Maicon, in gol nell’amichevole vinta dal Brasile con l’Hondu ras per 50. «Se sono qui è me rito del c.t. Scolari, ma anche soprattutto della Roma, che mi ha dato fiducia — dice il terzi no verdeoro —. Alla Roma non si vince da tanto, faremo ogni cosa possibile per riuscirci. E io darò tutto, voglio il Mondia le, ma so che dovrò lavorare al massimo». Proprio quello che gli ha chiesto la Roma, nel fa moso patto d’onore. © RIPRODUZIONE RISERVATA MOMENTI CALDI 4 I NUMERI 28 i giorni dal suo infortunio (18 ottobre contro il Napoli) al suo rientro in campo, sabato in Senegal Costa d’Avorio 3 i gol segnati dall’ivoriano nelle prime otto giornate di campionato: uno alla Sampdoria (fuori casa) e due all’Olimpico con il Bologna 80 SAMPDORIAROMA 02 Il primo gol in giallorosso Totti abbraccia Gervinho, che ha segnato al 43’ del s.t. i minuti giocati venerdì a Casablanca contro il Senegal. Gervinho è tornato in forma smagliante, la Costa d’Avorio ha pareggiato 11 e ottenuto così il pass per il Mondiale in Brasile QUESTIONI TATTICHE Laboratorio Hamsik Nel Napoli da interno per liberarne il talento Con la Slovacchia ok nel 4231 Nel club potrebbe arretrare e avere maggiore spazio MIMMO MALFITANO NAPOLI Le critiche delle ultime settimane l’hanno infastidito, come l’hanno contrariato le in sufficienze rimediate. Ma nulla ha potuto deprimerlo: «Quello che scrivono o dicono i media m’interessa relativamente. Io continuo ad impegnarmi così come ho sempre fatto». Marek Hamsik ha chiarito il suo pen siero, evitando la polemica. Dopo la sconfitta di Torino, per esempio, la critica non l’ha ri sparmiato per niente, anzi, gli ha addossato parte delle re sponsabilità dell’infelice serata vissuta dal Napoli allo Juven tus Stadium. Rafa Benitez avrebbe voluto che il suo talen to esaltasse il gioco dei compa gni. Invece, proprio Hamsik è stato tra i peggiori in campo. Problema tattico Fermo re stando la bontà della sua clas se, allora la crisi di rendimento del centrocampista slovacco potrebbe ricercarsi nella que stione tattica. Con Benitez, Hamsik gioca alle spalle di Hi guain e la sua azione è abba stanza limitata. Gli mancano gli inserimenti, per esempio, quegli spazi che lui sa attaccare come pochi e che spesso l’han no portato alla conclusione vincente. Di gol ne ha segnati sei, finora, ma tutti contro squadre di mediobasso livello, mentre negli scontri diretti s’è visto poco o niente. Probabil mente, non stare al centro del gioco lo penalizza più del do vuto. Nell’ultimo impegno con la nazionale è stato utilizzato nei due di centrocampo nel 4 231 proposto dal cittì slovac co, mentre nel Napoli agisce centrale nei tre alle spalle di Higuain. Ma il meglio di sé l’ha saputo garantire quando è sta to schierato da interno sinistro, prima con Reja nel 352 e poi L’INFORTUNIO Coscia sinistra Gervinho s’infortuna il 21 ottobre contro il Napoli COSTA D’AVORIO Qualificato al Mondiale Torna in forma e pareggia con il Senegal con Mazzarri nel 3421. L’idea tattica di Benitez, inve ce, prevede un Napoli offensi vo, con tre mezze punte alle spalle dell’unico attaccante, Higuain. Formula che ha per messo alla squadra, finora, di essere tra le protagoniste del campionato, ma che ha frenato il talento di Hamsik che potreb be essere rilanciato in un even tuale 433 che lo riporterebbe nel suo ruolo originario di in terno sinistro. Intanto non gio cherà domani contro Gibilter ra: d’accordo col cittì, non è stato inserito nella lista dei convocati ed oggi ritornerà a disposizione di Benitez. © RIPRODUZIONE RISERVATA CON LA SLOVACCHIA 4-2-3-1 NEMEC STOCH PECOVSKY HAMSIK MAK KUCKA GDS CON IL NAPOLI/1 4-3-3 HAMSIK INLER BEHRAMI GDS CON IL NAPOLI/2 3-5-2 ARMERO HAMSIK INLER BEHRAMI MAGGIO GDS la Storia Dai barconi della morte al sogno Bundesliga In Sicilia è nato il Cara Mineo, primo club di migranti Uno di loro è finito all’Hoffenheim che il sindaco di Biancavilla, Giuseppe Glorioso orgoglioso di poter ospitare l’evento e inaugurare il nuovo prato sin tetico dello stadio. E ci sono i giornalisti, stavolta non per seguire lo sbarco dei superstiti ma per scoprire come se la ca vano in un campionato vero i rifugiati del Cara di Mineo. Non era mai accaduto che dei richiedenti asilo partecipasse ro a una manifestazione uffi ciale di una federazione italia na. Superando molti ostacoli, Dranè, Mohamed, Moussa e tanti altri ce l’hanno fatta: per loro hanno combattuto una giusta battaglia i dirigenti del Cara. Oggi sono una squadra di calcio della Figc, allestita da ben due allenatori, Giuseppe Manzella e Gianluca Trabino ex calciatori a loro volta che con una rigida selezione han no scremato un centinaio di praticanti fino a comporre una rosa di 25 elementi. Niente DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO CARUSO BIANCAVILLA (Catania) Dall’inferno al paradiso. Dai barconi della morte al pullman della felicità. Indos sano tute rosse e quasi tutti hanno in testa le cuffie che dif fondono musica, proprio co me i calciatori professionisti che scendono dai torpedoni un paio d’ore prima della par tita lasciando occhiate d’indif ferenza. Si guardano intorno con curiosità, sorridono, final mente: non si può dire che non siano abituati ai flash e alle te lecamere, ad accoglierli c’è an male per altro. La speranza Il Cara è un’ex base militare della Nato, molto bene attrezzata e ospitale, composta da 400 villette di 160 metri quadri che conta un esercito di 300 operatori. Dal 2011 a oggi sono transitati ben 7000 rifugiati che non sono né immigrati né clandestini come ci tengono a precisare. Ma per seguitati a vario titolo in attesa di un permesso di soggiorno. Che al Cara trovano ogni gene re di assistenza, compresa la possibilità di svolgere attività ricreative, sia culturali che sportive: in attesa di identità e di un’occupazione. Vengono dal Nordafrica. Alle spalle sto rie di disperazione come quel la di S.D., esterno di centro campo che preferisce dare solo le sue iniziali, 19 anni del Gambia: ha perso entrambi i genitori durante la traversata dalla Libia da cui sono scappa Dal dramma alla 3a Categoria 1 1. Alcuni giocatori del Cara Mineo prima del debutto di ieri 23. I biancoblù in azione FOTO PARRINELLO 2 ti come molti all’inizio della guerra civile. Arrivato a Lam pedusa col fratellino più picco lo di 3 anni si ritiene fortunato per essere approdato a Mineo. Dove, oltre l’emergenza esiste 3 la speranza di un futuro: l’esempio più gioioso è quello del nigeriano Gabho che si al lenava al Cara e qualche mese fa è stato ingaggiato dall’Hof fenheim in Bundesliga. Due rigori In campo la parti ta è piacevole, finisce 1 a 1 con un rigore per parte assegnati dal giovanissimo arbitro cata nese, Luca Naselli, 17 anni: «E’ una grande emozione per me arbitrare questa partita». Alla fine però si lamentano i ragaz zi dell’Asd Cara Mineo: «Avremmo meritato di vincere – spiega con un largo sorriso Moussa Mohamed, 22 anni to golese difensore centrale – ma abbiamo sbagliato troppi gol. E’ già bello comunque essere qui, giocare un campionato ve ro, parlare con voi. Volevamo vincere per fare felici i nostri dirigenti e ripagare tutti i loro sforzi per permettere che il no stro desiderio si realizzasse. Il mio idolo è Balotelli e il sogno è quello di poterlo marcare dal vivo un giorno». Cantano nello spogliatoio e ridono, provan do a dimenticare l’inferno dal quale sono fuggiti. © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 15 SERIE A Diego, il paradiso è viola «Fiorentina da sballo» Il patron Della Valle esalta il gruppo: «La serietà di questi ragazzi conta più del loro talento. Quando giocano mi fanno divertire» GIOVANNI SARDELLI FIRENZE Okay, il progetto è giu sto! In una stagione che sta in fiammando i tifosi viola, il tifo so viola numero uno predica calma e lavoro. Plaudendo pe rò, con convinzione, quanto fatto fino ad ora. «Io sono solo un vecchio patron – parola di Diego Della Valle – ma voglio fare i complimenti a mio fratel lo Andrea, ai suoi uomini, a Montella e ovviamente ai ra gazzi. Perché tutti stanno lavo rando al meglio». Divertimento Percorso netto in Europa (quattro vittorie su quattro gare giocate nel girone di Europa League) e ottimo re cupero in campionato. Dove la Fiorentina ha vinto quattro delle ultime cinque partite gio cate, vincendo anche con la Ju ventus in casa e con il Milan a San Siro, portandosi a soli quattro punti dalla zona Champions League: «Il percor so è ancora lungo – continua Della Valle a Sky – e c’è molto da crescere e da fare: l’idea è quella di consolidare il gruppo e la mentalità. Certo, quando i ragazzi giocano ci fanno diver tire, e questo è molto impor tante». Calcio da vivere Già, diverti mento. Concetto molto caro a Diego Della Valle e a tutto il pianeta Fiorentina in generale. “Il calcio è un divertimento”, era la scritta che campeggiava sul petto dei giocatori viola con le divise di qualche anno fa, prima dell’arrivo del main sponsor. “Dignità, dovere e di vertimento” furono le 3D, o parole chiave, pronunciate dallo stesso Diego alla vigilia di un MilanFiorentina giocato il 7 marzo 2012 e vinto in ri monta dai viola. E divertimen to è anche la prima cosa chie sta a Montella per il nuovo cor so del club toscano. «Adesso speriamo che torni presto Ma rio Gomez, ci divertiremo an che con lui», ha chiosato sul l’argomento Della Valle. Onore a Pepito Uno dei sim boli del viola style, Giuseppe Rossi, merita una menzione particolare. Ancora Diego: «Io sono solo un tifoso della dome nica e non un tecnico: il calcia tore Rossi lo vediamo tutti. Lui però è anche un ragazzo in gamba, una persona perbene. Per questo mi piace molto». E sul ritorno di Pepito in maglia azzurra stasera a Londra con tro la Nigeria: «Se lo merita, sono contento per lui e per la Fiorentina: spero dia una ma IL CENTROCAMPISTA RIENTRA DALL’INFORTUNIO Farnerud ok, il Torino recupera il vichingo «Poco fortunati finora, svolta col Catania» TORINO Alexander Farnerud è pronto al rientro. Un’ora in campo nell’amichevole contro il Leinì prima dei due giorni di riposo, tre assist e un gol per il centrocampista svedese, il miglior auspicio in vista del rientro col Catania dopo lo stop per infortunio muscolare agli adduttori patito contro l’Inter, e la tendinite che lo ha perseguitato. «Ora sto bene, sono pronto per il Catania» le parole di Farnerud, che si è fermato dopo il gol ai nerazzurri proprio quando stava entrando nei meccanismi del gioco di Ventura. «Ho visto i compagni dalla tribuna e posso dire che siamo stati poco fortunati, abbiamo fatto buone partite con Inter, Milan, Roma e contro altri abbiamo raccolto meno di quanto seminato. Possiamo vincere contro tutti, a cominciare dal Catania». Il Toro dopo 12 giornate ha tre punti in meno di un anno fa (tenuto conto del punto di penalizzazione della passata stagione): 14° in classifica oggi, 12° l’autunno passato. Segno che il bel gioco non basta. Troppi i gol presi, poco filtro a centrocampo le crepe da correggere in vista del Catania, confidando nel pieno recupero, oltre a Farnerud, di Pasquale, Brighi, Barreto e Rodriguez. Francesco Bramardo © RIPRODUZIONE RISERVATA INCIDENTE DI GENOVA L’UOMO È IN RIANIMAZIONE Tifoso veronese caduto dall’autobus: la Procura apre inchiesta contro ignoti GENOVA La Procura della Repubblica di Genova ha aperto un’inchiesta per lesioni colpose a carico di ignoti in seguito all’incidente subìto domenica scorsa da Giorgio Leoni, il tifoso veronese quarantenne caduto da un autobus in marcia durante il trasferimento sotto scorta dei tifosi ospiti da piazzale Kennedy allo stadio Ferraris. L’uomo è ancora ricoverato in rianimazione all’ospedale Galliera, dov’era stato trasportato in codice rosso: a causa della gravità del trauma i medici non hanno ancora potuto intervenire chirurgicamente. L’indagine sul sinistro, affidata alla polizia municipale, dovrà stabilire innanzitutto se le porte del mezzo siano state aperte dai tifosi a bordo (circa 130 quelli presenti, e dunque in numero superiore al massimo consentito), oppure se l’autobus sia partito già con le porte aperte. E, in questo caso, chi abbia autorizzato questa pericolosissima procedura. Di sicuro dopo la caduta a terra dell’uomo (che ha picchiato violentemente la testa sull’asfalto) il mezzo non si è fermato per motivi di ordine pubblico, proseguendo la corsa sino all’ingresso dello stadio. Filippo Grimaldi © RIPRODUZIONE RISERVATA Diego Della Valle, 59, col fratello Andrea LAPRESSE no alla Nazionale». Rossi co manda con una certa autorità la classifica cannonieri della A con undici centri, essendosi sobbarcato il peso dell’intero attacco viola con una facilità quasi disarmante. La nota più lieta di questa prima porzione di stagione in attesa che in campo, con il rientro di Go mez, cambi qualcosa dal punto di vista della posizione. Ma non c’è solo Rossi. La chiusura spetta ancora a Diego Della Valle: «Tutto il gruppo mi ha fatto una buona impressione. E’ fatto da gente seria e questo spesso conta più della classe da mettere sul campo». Gomez ok Come previsto, ie ri mattina il bomber viola è sta to sottoposto a risonanza ma gnetica. Esame che ha dato il responso sperato: il ginocchio destro infortunatosi contro il Cagliari (lo scorso 15 settem bre) è ok. Domani alla ripresa degli allenamenti, lo staff sani tario visiterà nuovamente il calciatore e deciderà quanto e come forzare il rientro in grup po. E, di conseguenza, comin ciare a riportare in condizione l’attaccante. Le speranze di ve derlo almeno fra i convocati per la trasferta di Udine non sono ancora sfumate. Vincenzo Montella, 39, secondo anno in viola ANSA © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 I NUMERI 11 le vittorie ottenute dalla Fiorentina nelle ultime 13 trasferte tra campionato ed Europa League In queste partite la squadra viola ha segnato 29 reti, subendone soltanto 9 11 i gol realizzati in campionato da Rossi, che è il capocannoniere del torneo. La Fiorentina ha il quarto attacco (24 gol) dietro Inter, Juve e Roma, e assieme al Torino è la squadra con più rigori a favore (5, tutti trasformati) UDINESE Di Natale è un rebus C’è l’idea Nico Lopez MASSIMO MEROI UDINE Totò sì o Totò no? L’Udi nese comincia la settimana che la porterà alla Fiorentina sfo gliando la margherita Di Nata le. Il capitano, infortunatosi il 3 novembre contro l’Inter (bi cipite femorale sinistro) ha sal tato il Catania e nei giorni scor si ha ripreso a correre. Oggi ef fettuerà un’ecografia: se l’esito sarà positivo, potrà aumentare i carichi e dare la sua disponi bilità contro i viola. Guidolin ha sottolineato come i primi al lenamenti della settimana sa ranno molto indicativi sul l’eventuale recupero. Non po tendo contare sul capitano, né su Muriel (in nazionale) né su Ranègie (k.o.), l’allenatore ha provato una formazione atipi ca con un tridente composto da Nico Lopez, Bruno Fernandes e Pereyra, con il portoghese nei panni di «falso nove». I primi due hanno fatto gol, ma la gara di Catania, dove Di Natale non c’era, ha confermato che l’Udi nese, quest’anno già poco pro lifica, rischia di esserlo ancora di più senza il capitano. Mu riel, infatti, non ha sin qui dato quello che ci si aspettava, Mai cosuel è stato frenato da un in fortunio e le altre opzioni sono considerate acerbe. Della se rie: Totò, pensaci ancora tu. © RIPRODUZIONE RISERVATA 16 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 l’Analisi ono ritmi, e numeri, da A: 20 punti su 24 S (media 2,5 a gara) in 8 partite; 153 la diffe renza reti; 4 gare senza subire gol; 3 successi di fila; e, inevitabile, il primato con Empoli e Avelli no. Sembra di rivivere il 200304 di Guidolin, lo storico ritorno tra i grandi. Eppure dopo 6 turni il Palermo era 12° a 7 dall’Empoli: cos’è successo? Sarebbe facile rispondere: Iachini. Chiamatelo «mister promozione»: ne ha conquistate tre, a oro logeria, una ogni due anni. Chievo 2008, Brescia 2010, Samp 2012 (questo campionato del Paler mo, per le statistiche, finisce nel 2014). L’albo d’oro non è tutto. Iachini prima ha dato nuova identità tattica: la difesa a tre (o cinque). Poi ha manovreMilan ovvio, dipende dalle aspettative: la curiosità per ciò che sarà è la benzina che alimenta l’attesa. Il rischio, invece, è che nulla sia come si pensava che fosse, e la delusione è un dolore profondo. Massimiliano Allegri avrà riflettuto a lungo su queste variabili prima di decidere che valeva la pena di tentare l’azzardo: Kakà playmaker, Kakà alla Pirlo, Kakà davanti alla difesa, dove non è mai stato in vita sua (nemmeno nelle par titelle d’allenamento), è una soluzione estrema, un’Idea con la «I» maiuscola. Se ad Allegri riu scirà l’impresa, l’allenatore diventerà un genio, uno stratega incomparabile (e magari lo loderà anche Silvio Berlusconi, che non lo ha in grande simpatia). Se invece fallirà, di lui si dirà che non Kakà, 31 anni, tornato quest’anno al Milan ANSA scelto i «suoi» uomini: gli esterni sono Pisano e Daprelà; i centrali Munoz, Milanovic e Andelko vic; più mezzala che play, Barreto ha ceduto la re gia a Bacinovic o Verre; e in attacco, viva l’abbon danza, il tecnico sceglie tra gente da A, Hernan dez, Dybala, Belotti e Lafferty. Soluzioni dolorose, ma inevitabili, per Ngoy, Lores, Di Gennaro,Terzi, Stevanovic. Iachini ha avuto dalla sua finora, altro merito, gli dei del pallone: i successi con Pescara, Siena e Reggina sono stati fortemente voluti, non limpi dissimi. La squadra s’è ritrovata, Belotti esploso. Gattuso in Coppa Italia aveva messo sotto il Vero narivelazione, salvo essere eliminato. A posterio laVignetta LA SCOMMESSA IMPOSSIBILE DI ALLEGRI «INVENTARE» KAKÀ REGISTA BASSO utti gli esperimenti comportano una dose T di fascino e una di rischio: si tratta di misce lare bene, con cura, gli ingredienti. Il fascino, è è «da Milan», che non può gestire i grandi cam pioni. Le solite frasi, la solita minestra. Ma ciò che interessa sapere, in realtà, si na sconde in una domanda semplice semplice: Kakà ha la qualità fisiche e tecniche per ricopri re il ruolo di regista «basso»? Allegri pensa di sì, nonostante i dubbi siano parecchi. Innanzitutto il percorso di Kakà non è paragonabile a quello fatto da Pirlo nel 2003: Andrea era un centro campista offensivo che si trasformava in regista; Ricky, invece, è una seconda punta (cioè un at taccante) che tenta di riciclarsi in un ruolo e in un settore del campo che non gli appartengono. Il rischio del fallimento esiste. Per stare in quella posizione non è sufficiente avere i piedi buoni: serve possedere il tempo del gioco, il senso del ritmo della manovra. Pirlo, in questo, è un au tentico professore: sa quando deve lanciare o quando è meglio appoggiare al compagno vici no; comanda l’orchestra come un vero direttore. A Kakà, abituato finora a combattere tra i difen sori avversari o a scappare come una lepre in contropiede, manca questo tempismo, tipico dei centrocampisti, oltre al lancio lungo e improvvi so. Può sopperire con la fantasia, questo è vero, ma è difficile inventare quando sei pressato e non puoi permetterti di perdere il pallone per ché altrimenti gli avversari vanno in porta. L’im pressione è che Kakà, per trasformarsi in regi sta, debba schiacciare il tasto «reset»: cancellare tutto quello che è stato e partire da zero. Mica facile. Dalla sua ha l’intelligenza, e non è poco. E anche le motivazioni non mancano. Per ribalta re la stagione Allegri si aggrappa a questa Idea: a qualcuno potrà sembrare strana e rischiosa, ma il Milan di oggi dove va se non ci mette un po’ di voglia, di pazzia, di incoscienza e di allegria? DI LORENZO CASTELLANI all’astronave di ET sbarcheranno rinforzi D per Mazzarri? Terminato il brindisi al nuo vo presidente dalle iniziali marziane, il tifoso dell’Inter si interroga sulle prime mosse di mer cato, visto che gennaio (e il posto Champions) non è poi così lontano. Le necessità estive, ine vase, erano relative a un esterno difensivo in grado di spingere. Né Isla, né Zuniga hanno pe rò lasciato le squadre di appartenenza, ergo l’allenatore nerazzurro ha dovuto fare di neces sità virtù. E dopo aver provato e accantonato Pereira, ha puntato sui brevilinei Nagatomo e Jonathan, ricavandone un buon contributo. Adesso le attenzioni generali si spostano sul fronte d’attacco, dove attualmente troviamo due infortunati, cioè Diego Milito e Mauro Icar di, sul gruppetto di quattro punte (ci sono pure Palacio e Belfodil) allestito in giugno. Diego Milito, 34 anni, all’Inter dal 2009 REUTERS Per Icardi si tratta di pubalgia (fastidio inu suale alla sua età), ma parliamo di un ventenne e quindi la guarigione appare strasicura. Le ap prensioni riguardano Milito, il più forte e pure il più anziano del lotto. Diego sta guarendo da un problema muscolare al retto femorale, pos sibile conseguenza degli sforzi fatti per recupe rare dall’intervento chirurgico al ginocchio si nistro eseguito lo scorso febbraio. Il campione argentino ha 34 anni e quindi si porrà a breve comunque il problema di una sua sostituzione. A gennaio non è pensabile che spunti sul mer cato un fuoriclasse del suo livello e quindi Thohir e il suo staff avranno il tempo necessa rio per andare a prendere... Messi. Però in que sti due mesi bisogna individuare un centravan ti giovane disposto a inserirsi nel gruppo di Mazzarri senza pretendere tutto e subito. Cir colano già alcuni nomi, la società fa capire che la volontà di operare in entrata esiste, però non ci si deve aspettare un Quagliarella o un Vuci nic, cioè attaccanti collaudati che stanno tro vando poco spazio in altre squadre italiane. Si sta guardando al Sudamerica, alla Grecia (vedi il servizio in altra pagina): gente giovane, affa mata di gloria. L’importante è che questo cen travanti arrivi perché Palacio sta facendo otti me cose ma non può tirare la carretta da solo. Quanto a Belfodil, al momento va considerato una punta esterna, più gregario che goleador. Vede molto le fasce e poco l’inserimento cen trale. Però ha qualità tecniche e fisiche (192 cm) interessanti. E siccome è un ‘92 conviene lavorarci su, chissà che maturando non possa diventare un attaccante atipico ma comunque in grado di segnare parecchio. Tipo Ibra. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA ilCommento Juve, ecco perché vale ancora la pena di puntare su Pirlo IL CINGUETTIO DEL GIORNO Andrea Pirlo, 34 anni. Terza stagione alla Juventus LAPRESSE di MIRKO GRAZIANO ndrea Pirlo è in scadenza A di contratto e viaggia spe dito verso i 35 anni. Li compirà Giocatore di rugby MILITO INCOGNITA, BELFODIL ATIPICO THOHIR REGALI UN’ALTRA PUNTA Iachini è uno dei maghi della B: l’elogio del pragmatismo, il Mazzarri della categoria. Il cam bio con Gattuso ricorda quello MazzarriDonado ni al Napoli. Gattuso un giorno troverà la sua stra da, oggi il Palermo è solido, cinico e implacabile e Zamparini può godersi un cambio di panchina senza più critiche feroci. Resta l’ultima domanda: ma perché il Palermo l’anno scorso s’è lasciato re trocedere? TwitTwit © RIPRODUZIONE RISERVATA strategieInter ri è facile dirlo: non doveva neanche accettare la proposta di Zamparini. Il cui identikit non corri sponde a quello del presidente paziente con un tecnico giovane. Troppa pressione dopo la caduta. Super nelle partite che contano ma non sarà facile rimontare le offerte Premier ANDREA LO CICERO di NICOLA CECERE 17 IACHINI ALLA MAZZARRI: PALERMO DA A GATTUSO, LE COLPE E LE ATTENUANTI di FABIO LICARI di ANDREA SCHIANCHI LA GAZZETTA DELLO SPORT @lucomorris Luca auguri di pronta guarigione forte come sempre @andrealocicero GONZALO CANALE Azzurro di rugby Complimenti a Campagnaro per il suo primo cap. Ma un pensiero speciale va a @lucomorris !! Torna presto Luca!! #pazzesco @GonzaCanale VALERIO BERNABO’ Azzurro di rugby @lucomorris il tuo ‘Grazie Milze’ di stamattina è stato pzzsc! Un abbraccio Luchino! @Cammellone84 MAURO BERGAMASCO Azzurro di rugby Un pensiero a @lucomorris da tutti gli #azzurri #hamessopalle @Federugby @BenettonRugby @ZebreRugby @MauroBergamasco BENETTON RUGBY Società sportiva Auguri di pronta guarigione a Luca Morisi @BenettonRugby ITALRUGBY Federazione italiana @LucoMorris rimettiti presto! #unasquadraunafamiglia @Federugby il prossimo 19 maggio. E’ dun que anche scontato sostenere che abbia imboccato il viale del tramonto. Va però capito quan to lungo sia questo viale, e so prattutto chi lo stia percorren do. Pirlo è una Ferrari, e finché va incanta, strega e rende stili sticamente banale ogni altro bolide che incrocia. E’ il nostro solo rappresentante nella corsa al Pallone d’oro. E’ rispettato, ammirato, preso ad esempio in ogni angolo del pianeta calcio. Per gran parte della critica, solo Andrea potrebbe ambire a un posto da titolare nel centrocam po stellare del Barcellona. Cer to, al termine di questa stagione avrà nella gambe 19 anni di professionismo (esordì nel Bre scia, il 21 maggio 1995, a 16 an ni!), oltre a un Mondiale in più, speriamo pure lungo per gli az zurri. Va conseguentemente classificata come logica l’inizia le strategia d’attesa della Juve a livello di rinnovo del contratto. Dubbio inevitabile: alla luce di età, usura e ambizioni, ha senso investire pesantemente per altri due anni sul 35enne Pirlo? In Premier non ci hanno pen sato un attimo, e già da un me setto abbondante si sono cata pultati alla porta del genio bre sciano, con la seria intenzione di anticipare o vanificare ogni eventuale mossa della Juve. Il Tottenham avrebbe già avanza to una «proposta indecente»: 6 milioni di euro a stagione per tre anni. A ruota, sono in arrivo anche gli «argomenti» di Chel sea, Arsenal e Manchester Uni ted. Parliamo di un club in fase di costruzione e deciso a ripren dersi un posto stabile nell’Euro pa che conta (il Tottenham), ol tre a tre attuali colossi del calcio internazionale. Insomma, nel Paese che ha inventato il calcio, Pirlo è ancora buono per tutti i tipi di progetto. Considerazione che deve far riflettere. Anzi, che ha già fatto riflettere la Juve. Non a caso, Marotta ha antici pato i tempi, andando all’assal to dell’entourage del ragazzo: sul tavolo c’è un biennale da 4 milioni a stagione più bonus. Un cambio di marcia ispirato anche dalle gigantesche presta zioni fornite dal vicecapitano della Nazionale contro il Real Madrid, il Napoli e la Germa nia: lezioni di tecnica e calcio ad alcuni dei centrocampisti migliori del mondo. Già, perché il «Pirlo anziano» avrà magari piccoli problemi di continuità, ma di sicuro non ha perso l’abi tudine di centrare sempre l’ap puntamento che conta, la sera ta di gala, la prima alla Scala. E questo è un altro fattore da non trascurare, al quale va aggiunto l’orgoglio di un campione che non ha mai mentito professio nalmente, soprattutto negli an ni della maturità. Ad Ancelotti più o meno disse: «Mettimi da vanti alla difesa e farò la diffe renza». Poi, una volta scaricato dal Milan, convinse così la Ju ve: «Vengo e vinciamo lo scu detto». Rimontare le ricche offerte inglesi non sarà facile per la Ju ve. Però Pirlo, uno che non spreca parole, sull’argomento è stato chiaro: «Non è una que stione di soldi, voglio solo con tinuare a giocare ad alti livelli, perché mi diverto e soprattutto sto bene». Andrea sarebbe il primo a farsi da parte nel mo mento in cui capisse di non es sere più all’altezza, in questo è simile a Buffon. Insomma, Ma rotta ascolti il suo genio e, se fra duetre mesi (il tempo che si è preso il giocatore per decidere) lui confermerà di sentirsi anco ra competitivo, non indugi: lo metta al centro del progetto tec nico, con un contratto da top player. Giusto per non aver ri morsi e per non passare alla sto ria come terzo disperato orfano di Pirlo, dopo Inter e Milan. © RIPRODUZIONE RISERVATA 18 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 19 SERIE B 14a GIORNATA IlCommento d HANNO DETTO DI NICOLA BINDA @NickBinda EMPOLI LANCIANO 3 0 personaggio PRIMO TEMPO 10 MARCATORI Maccarone al 10’ p.t.; Pucciarelli al 18’, Tavano al 28’ s.t. CHE NUMERI EMPOLI (4312) La sincerità L’ipocrisia E quei 75mila S Maurizio Sarri è prima di tutto un uomo coraggioso, poi un ottimo allenatore. E’ stato l’unico a sollevare il problema dei giocatori (49) convocati nelle nazionali senza che il campionato si fermasse. Non una vera lamentela, ma una legittima puntualizzazione. L’Empoli ha vinto lo stesso e nessuno s’è ricordato delle assenze, anche perché davanti i soliti due hanno fatto a fette anche il Lanciano dei miracoli. Però applausi a Sarri, uno che se deve dire le cose, le dice. I suoi colleghi ai primi posti che, invece, volano bassi e parlano solo di salvezza, dovrebbero imparare. In quanto a ipocrisia, è più sbagliato non esultare dopo un gol alla ex squadra. Non capiamo Ghezzal, da poco al Latina e in gol (era il primo!) contro il Bari. O Barreto, arrivato in Italia grazie alla Reggina e battezzata con il Palermo. Soprattutto Ragusa: non ha fatto festa a Reggio Calabria e nemmeno con la Ternana, buon per i tifosi del Pescara che in B di altre sue ex squadre non ce ne siano più. Facciamoli godere questi tifosi, come ha fatto l’altro ex Maniero: se i rivali si risentono, sbagliano. Meno male che altri hanno esultato. Abbiamo visto gol polemici (Perez), per la storia (Rubino), salva-panchina (Pavoletti), prodotti in casa (Giannetti), pesanti (quelli di Avellino) e indimenticabili (quelli del Carpi). Non ne abbiamo visti a Padova, in una partita (l’unico 0-0) che se fosse stata di fine stagione avremmo capito, ma ora.... Ai tifosi pensa Andrea Abodi dopo aver presentato la ricerca sul campionato: ora sappiamo che oltre 10 milioni di fans seguono la Serie B, definita «emozionante, dinamica, imprevedibile e professionale». Manca il solito aggettivo, «incerta»: per forza, ci sono tre squadre in vetta dopo una giornata con quasi 75mila spettatori. Non si sono annoiati, quelli di Padova esclusi. E ai 28 gol hanno esultato. Perché i tifosi non sono mai ex. Sarri (allenatore dell’Empoli) Tavano, Maccarone, Verdi e Pucciarelli erano in giornata sì. Ma determinante è stata la difesa S Pucciarelli (centrocampista dell’Empoli) Il mio gol? Non è stato preparato. Quando sei lì tiri e speri. E’ stata la più bella partita di quest’anno S Baroni (allenatore del Lanciano) La partita ha preso una piega difficile subito dopo lo svantaggio, ma credo che il risultato sia eccessivo Big Mac nella storia Nel mirino c’è Ciccio LANCIANO (433) Sepe 6,5; De Col 5, Troest 5, Amenta 5, Mammarella 5,5; Paghera 5 (dal 23’ s.t. Di Cecco 5), Casarini 5, Buchel 6; Piccolo 5, Falcinelli 5, Gatto 5 (dal 10’ s.t. Plasmati 5). PANCHINA Aridità, Aquilanti, Germano, Mi notti, Turchi, Vastola, Thiam. ALLENATORE Baroni 5. ARBITRO Pairetto di Nichelino 6,5. GUARDALINEE Del Giovane 6Marinelli 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Casarini (L), Piccolo (L), Buchel (L), Laurini (E) e Signorelli (E) per gioco scor retto; Plasmati (L) per comportamento non regolamentare. NOTE paganti 3.264, incasso di 12.512 euro; abbonati 1.872, quota di 6.777 euro. Tiri in porta 11 (con 1 palo)3. Tiri fuori 74. In fuori gioco 14. Angoli 1110. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 4’ Maccarone a 61 gol azzurri Davanti ha soltanto Tavano «Io e lui la coppia perfetta» Massimo Maccarone, 34 anni, mette a segno il gol dell’10 ROSELLI E’ la solita coppia L’Empoli in orbita Maccarone apre, Tavano chiude: Sarri in testa Il Lanciano (un punto in 3 gare) lascia la vetta DAL NOSTRO INVIATO GUGLIELMO LONGHI EMPOLI (Firenze) E adesso intitolategli pu re lo stadio, visto che ha rag giunto Castellani a 61 gol. Se condo marcatore della storia dell’Empoli, il primo ovvia mente è Tavano, che l’ideale targa sotto la tribuna d’onore ha già dimostrato di meritare. La coppia delle meraviglie pro voca il ribaltone al vertice, ma i meriti vanno distribuiti, per ché tutta la squadra gioca a memoria un calcio divertente e propositivo. Dopo 7 giornate, il Lanciano lascia il primato, ma non l’etichetta di sorpresa. E’ chiaro però che un punto nelle ultime tre partite è un segnale d’allarme da non ignorare. punti fermi: difesa bloccata e terzini che spingono poco, Val difiori a impostare, Verdi (tito lare dopo 6 partite) libero di muoversi tra le linee senza tra lasciare un minimo di copertu ra, Croce incursore sulla sini stra. E poi, ovviamente, i mi gliori attaccanti della B. Verso la fine del primo tempo l’Empo li rischia qualcosa: bravo Bassi sul colpo di testa di Troest, poi Amenta manda alto, ma è Puc ciarelli, appena entrato, a col pire da fuori. Si profila ora un piacevole problema per Sarri: su chi puntare per il dopo Sapo nara? Sulla leggerezza di Verdi, trequartista di ruolo? O sulle caratteristiche più offensive di Pucciarelli, che nasce e resta seconda punta? Nel dubbio, è Maccarone a fare il rifinitore, mandando a segno Tavano. Da rivedere Il primo gol, che facilita molto le cose, è di rara bellezza: tutto comincia dal tacco di Big Mac, prosegue con l’assist di Verdi e si chiude col destro ancora di Big Mac. Qua lità e velocità. Imbattuto in ca sa dal 24 marzo, l’Empoli co struisce la vittoria su alcuni © RIPRODUZIONE RISERVATA RISULTATI Bassi 6,5; Laurini 6, Tonelli 6, Barba 6, Mario Rui 6; Signorelli 6,5, Valdifiori 7, Croce 7; Ver di 7 (dal 14’ s.t. Pucciarelli 7); Tavano 6,5 (dal 33’ s.t. Castiglia s.v.), Maccarone 8 (dal 40’ s.t. Mchedlidze s.v.). PANCHINA Pelagotti, Pratali, Romeo, Camillucci, Ronaldo, Sheki ladze. ALLENATORE Sarri 7. h 8 Maccarone il migliore EMPOLI Un gol, un assist, un palo. Incontenibile Big Mac, è nella storia dell’Empoli 21 22 30 10 23 00 PESCARATERNANA 21 REGGINAPALERMO 02 SIENASPEZIA 20 TRAPANINOVARA 21 VARESECROTONE 20 PROSSIMO TURNO Venerdì 22 novembre, ore 20.30 NOVARAPESCARA Sabato 23 novembre, ore 15 BARIPADOVA BRESCIACESENA CARPISIENA CITTADELLAREGGINA CROTONEAVELLINO JUVE STABIATRAPANI LANCIANOVARESE SPEZIAEMPOLI TERNANAMODENA Domenica 24 novembre, ore 12.30 PALERMOLATINA MARCATORI PARTITE SQUADRE PALERMO EMPOLI AVELLINO LANCIANO CESENA CROTONE VARESE LATINA SPEZIA MODENA PESCARA CARPI SIENA (5) BRESCIA TRAPANI CITTADELLA TERNANA BARI (3) NOVARA REGGINA PADOVA JUVE STABIA PUNTI 27 27 27 26 23 23 20 20 20 19 18 17 17 15 15 15 14 13 13 12 11 7 IN CASA V N P V 4 5 6 3 3 3 4 3 3 5 2 1 5 1 2 2 3 3 2 3 3 0 4 3 2 4 3 4 1 1 2 0 2 4 0 1 1 1 0 1 0 0 0 1 1 3 1 3 4 1 3 3 3 1 4 2 2 4 3 2 1 2 3 2 2 2 1 0 1 0 1 2 0 1 1 1 2 3 1 2 2 3 3 1 1 3 2 4 FUORI N P 2 0 2 2 1 1 2 5 2 3 2 0 5 5 3 4 4 2 4 1 0 2 2 3 2 2 2 3 4 1 3 4 2 3 1 1 3 2 3 5 4 5 6 5 EMPOLI (Firenze) Massimo Maccarone non è un uomo di grandi discorsi, preferisce parlare con i gol e così gli riesce difficile celebrare il fresco record con quistato contro il Lanciano: secondo marcatore della storia dell’Empoli a quota 61, insieme a Car lo Castellani, un mito degli anni 40, simbolo nello stesso tempo felice e tragico (morì in un lager na zista) e dietro Tavano, arrivato a quota 102. «Es sere entrato nella storia di questa società, mi riempie di orgoglio. E’ un valore aggiunto per la carriera», dice subito Big Mac. Che poi ricorda il momento difficile appena superato: «Soffrivo da un mese e mezzo a causa di un’infiammazione al tendine, che mi impediva di allenarmi con rego larità. Ci volevano questo gol e questa partita, so no la dimostrazione che ho ritrovato la forma. Ora sento di avere più forza nelle gambe». Tredici centri in due: 5 lui , 8 l’amico Ciccio. Il duello a distanza continua: «Giochiamo insieme da tem po, ormai ci troviamo alla perfezione. Ci dividia mo i compiti, sappiamo quali movimenti fare, prima o seconda punta non importa. Ora che stiamo bene tutti e due, possiamo toglierci altre soddisfazioni». Bene con tutti La domanda è destinata a ripe tersi nelle prossime settimane: si gioca meglio con Verdi o Pucciarelli trequartista? «Hanno qualità e caratteristiche leggermente diverse, ma cambia poco. Per noi è la situazione ideale poter contare su un giocatore in grado di fare l’assist o di cercare il gol (Pucciarelli ne ha segnati 3, n.d.r.). E’ una soluzione in più per l’attacco, considerato che cer chiamo di non dare punti di riferimento». Sulla partita: è stata la più bella? «Direi di sì, ma anche le prime due (Latina e Palermo, n.d.r.) non sono state male». Ora l’obiettivo è consolidare il record assoluto con l’Empoli e magari migliorare il re cord stagionale (17 gol ottenuto nel 201213). In fine, sul campionato: «E’ ancora lungo, altre squa dre stanno risalendo, ci saranno momenti difficili da superare. L’importante è avere continuità e so prattutto divertirci. Per ora ci stiamo riuscendo». g.lo. © RIPRODUZIONE RISERVATA CLASSIFICA AVELLINOJUVE STABIA CESENACITTADELLA EMPOLILANCIANO LATINABARI MODENACARPI PADOVABRESCIA Non sorprende più Il Lancia no forse ci aveva abituati trop po bene. La difesa meno battu ta, primato ora diviso col Paler mo e lo stesso Empoli, ha sban dato a lungo: Amenta e Troest sono andati subito in difficoltà, De Col (stanco per l’impegno con l’Under 20?) non si è visto, Mammarella per una volta si è dimenticato i cross, felicità di tanti. Per capire che questa era una giornata storta, ricordia mo cosa accade al minuto 27 della ripresa: Di Cecco salva sulla linea un gol quasi fatto di Piccolo. Le sue discrete occa sioni il Lanciano le ha avute, ma l’impressione è che tutti ab biano fatto fatica: i mediani a tenere Verdi (e poi Pucciarelli), gli attaccanti a cercare la porta. Male gli esterni, Baroni ha pro vato Plasmati, ma senza suc cesso perchè non gli sono arri vati palloni. L’onda lunga della ottima partenza si sta atte nuando. E certe simpatiche anomalie ora rischiano di di ventare un caso: normale che il miglior marcatore sia uno stop per (Amenta)? DAL NOSTRO INVIATO RETI G TOTALE V N P IN CASA F S 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 14 13 14 14 14 14 14 14 14 14 13 14 8 8 8 7 6 7 5 4 5 5 4 5 5 2 3 3 3 4 2 3 3 1 3 3 3 2 3 5 4 2 4 5 4 6 2 3 5 5 6 6 5 8 8 9 10 15 12 6 12 10 11 5 7 15 12 3 19 11 10 5 12 7 8 10 6 4 3 3 3 5 5 2 5 8 5 4 6 2 7 9 6 6 5 4 7 3 2 4 3 5 6 3 8 7 6 4 6 6 10 6 10 11 7 7 8 5 9 10 8 10 FUORI F S 13 7 6 9 8 13 7 6 6 5 9 9 7 7 6 7 7 5 6 1 3 8 7 5 7 7 6 15 9 7 8 10 9 11 8 8 10 11 10 9 14 12 11 16 TOTALI F S 23 22 18 15 20 23 18 11 13 20 21 12 26 18 16 12 19 12 14 11 9 12 10 10 13 10 14 22 15 11 14 16 19 17 18 19 17 18 18 14 23 22 19 26 Diff. Reti 13 12 5 5 6 1 3 0 1 4 2 5 8 1 1 6 1 2 9 11 10 14 UPROMOSSE UPLAYOFF UPLAYOUT URETROCESSE Promosse dirette le prime 2 più la terza se arriva ad almeno 10 punti di vantaggio sulla quarta: altrimenti la terza va ai playoff con la quarta, insieme alle squadre (fino a un massimo di 4) che chiudono entro un perimetro di 14 punti dalla terza; chi vince i playoff sale in Serie A. Retrocedono dirette invece le ultime 3 più la quartultima se arriva ad almeno 5 punti dalla quintultima: altrimenti queste due fanno il playout e chi perde scende in Lega Pro. 9 RETI Babacar (2, Modena); Pavoletti (1, Varese). 8 RETI Tavano (1, Empoli); Hernandez (4, Palermo); Antenucci (2, Ternana); Mancosu (1, Trapani). 7 RETI Giannetti (Siena). 6 RETI Galabinov (1, Avellino); Caracciolo (Brescia); Maniero (1, Pescara). 5 RETI Torromino (3, Crotone); Maccarone (Empoli); Jonathas (1, Latina); Lafferty (Palermo); Ragusa (Pescara); Rosina (Siena); Ebagua (2, Spezia). 4 RETI Castaldo (1, Avellino); Galano (Bari); Succi (1, Cesena); Bernardeschi e Pettinari (Crotone); Mazzarani (1, Modena); Pasquato (Padova); Gerardi (Reggina); D’Agostino, Paolucci e Pulzetti (Siena). 3 RETI Defrel (Cesena); Matute (Crotone); Pucciarelli e Tonelli (Empoli); Amenta (Lanciano); Morrone (Latina); Lazzari e Rubino (Novara); Belotti (Palermo); Politano (Pescara); Di Michele (1, Reggina); Djuric (Trapani). © RIPRODUZIONE RISERVATA domande a... 3 FULVIO PEA ALLENATORE 1 Pea, ha visto che vetta affollata? «Il campionato si sta rivelando quello che era alla vigilia, sia davanti che dietro, con grande incertezza. L’unica squadra che può fare il vuo to è il Palermo, anche se l’Empoli con quei due attaccanti che si ritrova può tenere il passo». 2 Adesso che il Palermo è in vetta, quali sono i rischi per non restarci fino in fondo? «Io credo che ci resterà. Chi ha vinto in B ha sempre avuto continuità di risultati e il Paler mo l’ha trovata: se dovesse perderla e avere qualche flessione di rendimento, ha talmente tanti giocatori di qualità che da soli possono sopperire con il loro talento». 3 Quali sono le squadre che non si sono ancora espresse al meglio? «Dico Ternana e Brescia, poi il Novara: tre squadre con un potenziale importante per la categoria che non stanno rispettando le aspet tative. Comunque la classifica è talmente corta che secondo me hanno ancora il tempo per re cuperare e agganciare la zona playoff». 20 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 SERIE B 14a GIORNATA Avellino, derby d’oro Battuta la Juve Stabia e raggiunta la vetta Subito Schiavon: gara in discesa. Tensione per lanci di bombe carta smania, l’Avellino aspetta, gio ca, colpisce e si difende bene. Due azioni gol nel primo tem PRIMO TEMPO 20 MARCATORI Schiavon (A) al 7’, Castaldo (A) al 44’ p.t.; Suciu (JS) al 36’ s.t. AVELLINO (352) Seculin 6; Fabbro 6,5, Peccarisi 6,5, Pisaca ne 6,5; Bittante 7, D’Angelo 6,5 (dal 1’ s.t. Mas simo 6), Arini 6,5, Schiavon 7, Millesi 6,5; Ga labinov 6,5, Castaldo 7 (44’ s.t. Soncin s.v.). PANCHINA Di Masi, De Vito, Angiulli, Togni, Herrera, Biancolino. ALLENATORE Rastelli 7,5. Calderoni 5,5; Ghiringhelli 5 (dal 40’ s.t. Marti nelli s.v.), Lanzaro 5, Murolo 5, Vitale 5,5; Me zavilla 6, Jidayi 6 (dal 9’ s.t. Parigini 6); Scoz zarella 6,5 (dal 28’ s.t. Suciu 6,5), Sowe 5,5, Baraye 5,5; Doukara 5. PANCHINA Viotti, Con tini, Ciancio, Doninelli, Elefante, Diop, ALLE NATORE Braglia 5. GAETANO IMPARATO AVELLINO La chiave La Juve Stabia 2 1 JUVE STABIA (4231) DAL NOSTRO INVIATO Inesorabile, cinico e ora anche cocapolista. L’Avellino fa un sol boccone della Juve Stabia, sempre più fanalino di coda. In teoria chiude la prati ca nel primo tempo, salvo però soffrire nella fase finale del match dopo una sassata di Su ciu. Il romeno riapre la gara per il sussulto finale che gela gli avellinesi quando Doukara sfiora il palo e il pari nell’ulti mo attimo del match. Due reti, una traversa di Castaldo per un successo nitido, ineccepibile, contro una Juve Stabia che gio ca, lotta, ma appare struttural mente debole. Braglia (espulso per proteste) strapiomba in piena crisi: delle ultime 20 ga re di B, la Juve Stabia ne ha vin ta solo una. Normale che lo spicchio stabiese dello stadio, a fine gara, rifiuti l’applauso alla squadra che va a salutare. AVELLINO JUVE STABIA La festa dei giocatori dell’Avellino dopo la rete di Castaldo MINOZZI h 7,5 Rastelli il migliore AVELLINO Ha assemblato un Avellino capace di gestire ogni situazione e fase di gioco po, due reti. La consapevolezza che una vittoria li porterebbe in testa alla classifica fa da va lore aggiunto. Il resto lo fa la difesa di burro gialloblù, la peggiore di B, che finisce in gi nocchio nel vero primo affon do irpino confermandosi la più bucata nei primi 15’. D’Angelo recupera palla, Galabinov pe sca a sinistra Schiavon che gon fia la rete e azzera le speranze ospiti d’un colpaccio. Il rad doppio, poco prima dell’inter vallo (angolo, Peccarisi spizzi ca e Castaldo sul secondo palo spinge in rete di testa) è un’ipo teca sulla vittoria. Le assenze di Izzo e Zappacosta sono im percettibili, specie se Bittante sulla destra concede nulla, e nel mezzo del pacchetto di mi schia irpino Arini giganteggia. Quando Castaldo, a inizio ri presa, coglie la traversa nel momento di maggior pressione irpina i giochi sembrano fatti. Poi torna in gara la Juve Stabia, ma il ribaltone non gli riesce. Il muro Rastelli costruisce la sua vittoria da ex a centrocam po: esterni elastici, Millesi che sembra rinato con Schiavon ARBITRO Baracani di Firenze 6. GUARDALINEE Pegorin 6Peretti 6. ESPULSI il tecnico Braglia (JS) per proteste al 27’ s.t.; Baraye (JS) per doppia ammonizione (c.n.r. e gioco scorretto) al 43’ s.t. AMMONITI Lanzaro (JS), Murolo (JS) e Fabbro (A) per gioco scorretto; Castaldo (A) e Schia von (A) per comportamento non regolamen tare; Scozzarella (A) per proteste. NOTE spettatori 10.000 circa; paganti e in casso non comunicati; abbonati 2.105, quota non comunicata. Tiri in porta 7 (con una tra versa)4 . Tiri fuori 68. In fuorigioco 51. An goli 54. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’. che è il vero chiodo ficcato nel cuore degli ospiti. Le variazioni tattiche degli stabiesi s’infran gono sul muro da dove riparte letteralmente tutto. A nulla serve che Braglia dopo il primo gol sposti Baraye dietro le due punte che divengono Sowe e Doukara. Non canonico 42 31 ma spesso anche tridente senza dare riferimenti ai difen sori di Rastelli. Serve a poco. Ora scatta il solito rebus: Bra glia resta o si sterza? Settimana delicata: resta però anche il mi sfatto di due bombe carta lan ciate dalla curva stabiese nel settore avellinese. Solo un mi racolo ha evitato il peggio. Non è invece un miracolo l’Avellino primo in classifica. © RIPRODUZIONE RISERVATA DIECI CONTRO DIECI IN 6’ NEL PRIMO TEMPO DUE ROSSI Siena, un super finale Giannetti e Rosina sono devastanti: si arrende lo Spezia La squadra di Stroppa spreca due occasioni e Beretta la punisce SIENA SPEZIA 2 0 PRIMO TEMPO 00 MARCATORI Giannetti al 38’, Rosina al 40’ s.t. SIENA (352) Lamanna 6; Crescenzi 6 (dal 36’ s.t. Schiavo ne s.v.), Giacomazzi 5,5, Feddal 6; Angelo 6, Pulzetti 5, D’Agostino 5,5 (dal 43’ s.t. Bedinelli s.v.), Valiani 5,5, Grillo 6 (dal 25’ s.t. Spinazzo la 6); Giannetti 7, Rosina 6,5. PANCHINA Farel li, Matheu, Vergassola, Scapuzzi, Rosseti, Paolucci. ALLENATORE Beretta 6. SPEZIA (442) Valentini 6,5; Baldanzeddu 5, Lisuzzo 5,5, Ceccarelli 5,5, Migliore 6; Carrozza 6 (dal 14’ s.t. Seymour 6), Appelt 6,5, Bovo 6, Catellani 6; Sansovini 5,5 (dal 30’ p.t. Madonna 5,5), Ebagua 6 (dal 29’ s.t. Henty 5,5). PANCHINA Vozar, Sammarco, Moretti, Ashong, Ciurria, Borghese. ALLENATORE Stroppa 6. ARBITRO Di Bello di Brindisi 6,5. GUARDALINEE Fiorito 6,5Calò 6,5. ESPULSI Baldanzeddu (Sp) per doppia am monizione (entrambe per gioco scorretto) al 27’ p.t. e Pulzetti (Si) per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto) al 33’ p.t. AMMONITI Grillo (Si) per comportamento non regolamentare; Giacomazzi (Si) per gioco scorretto. NOTE paganti 1.709, incasso di 12.308 euro; abbonati 5.032, quota di 27.628 euro. Tiri in porta 72. Tiri fuori 12. In fuorigioco 11. An goli 76. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’. DAL NOSTRO INVIATO GENNARO BOZZA SIENA Profeta in patria eccome. Niccolò Giannetti continua a ri solvere partite complicate per la squadra della sua città, come questa contro lo Spezia, che sembra destinata allo 00, col Siena incapace di costruire azioni pericolose. Lui ci prova al 6’ della ripresa, inventandosi un tiro all’incrocio dei pali, ma Va lentini compie una prodezza e lo devia in angolo. Così, al 38’, sul settimo e ultimo corner, bat tuto da D’Agostino, eccolo com piere uno scatto da sprinter pu ro, anticipare i difensori sul pri mo palo e colpire di testa man dando la palla nell’angolo opposto. E’ l’episodio decisivo, uno shock per lo Spezia, che per quasi tutti i 90’ controlla, non corre rischi, anzi, sciupa due chiare occasioni, ma crolla per questa prodezza dell’attaccante senese, arrivato a 7 gol, oltre che per le due sole disattenzioni della difesa. La chiave La superiorità tatti ca dello Spezia appare evidente sin dalle prime battute e manda in confusione il centrocampo del Siena, che in teoria dovrebbe contare su un uomo in più, gra zie al 352 opposto al 442 di Stroppa. E quando entrambe le squadre restano in 10, le cose non cambiano. Il problema prin cipale per i senesi è la totale ri nuncia alla fascia destra, dove uno spaesato Angelo aspetta in vano un pallone. Va a finire che ci si ricorda di lui solo quando la partita è decisa, sull’10, così l’esterno destro può effettuare fi nalmente un cross, al 40’ della ri presa, per la testa di Rosina, che mette in rete senza problemi. L’azione del Siena non parte mai dal centro, dove D’Agostino qua si scompare. E proprio in quella zona lo Spezia costruisce la su premazia territoriale, grazie so prattutto a un ottimo Appelt. h7 Giannetti il migliore SIENA L’unico pericoloso dei suoi, sfiora il gol e inventa la stoccata vincente Siena nervoso Probabilmen te, incidono anche i precedenti episodi e le contestazioni agli arbitri, ma il Siena appare an cora nervoso, a cominciare dalla panchina, con Beretta che si mette a discutere col quarto uomo. Si reclama an che un rigore, al 37’, quando Grillo va a terra in area, ma è ammonito per simulazione. Vede bene Di Bello, perché c’è un fallo di Madonna fuori area, poi Grillo va dentro e solo allo ra si lascia cadere. Il gioco, inoltre, non è ancora efficace, magari questa vittoria può por tare un po’ di tranquillità. Lo Spezia invece deve mordersi un po’ le mani, soprattutto per la clamorosa occasione spreca ta da Sansovini al 18’, quando si trova solo a tre metri dalla porta e tira alto, ma anche per una palla non agganciata da Bovo, solo davanti a Lamanna al 6’ della ripresa. © RIPRODUZIONE RISERVATA PRIMA DIVISIONE DOPO LE GARE DI SABATO Frosinone, la bella novità Il Savona è terzo da solo La Prima divisione ha giocato sabato: ecco la situazione nei due gironi e le partite del prossimo turno. GIRONE A La classifica dopo 10 giornate: Pro Vercelli ed Entella p. 24; Savona 19; Cremonese 18; Venezia 16; Vicenza (4) e Como 14; AlbinoLeffe 13; Lumezzane e Alto Adige 12; Feralpi Salò 11; Reggiana e San Marino 10; Carrarese 8; Pro Patria (1) 7; Pavia 6. Così domenica 24 (ore 14.30): CarrareseAlto Adige; ComoReggiana (venerdì 22, ore 20.45, su Rai Sport 1); Entella San Marino; Feralpi Salò AlbinoLeffe; LumezzanePro Patria; PaviaCremonese; VeneziaPro Vercelli; Vicenza Savona. GIRONE B La classifica dopo 12 giornate: Frosinone* p. 23; Pisa* 22; L’Aquila e Pontedera* 21; Catanzaro 20; Perugia 19; Prato 18; Salernitana 16; Benevento e Lecce* 15; Grosseto 13; Gubbio 11; Ascoli (3) e Viareggio* 10; Barletta 7; Paganese 6; Nocerina (2) 1. (* deve ancora riposare). Così domenica 24 (ore 14.30): BeneventoBarletta; Grosseto Paganese; GubbioCatanzaro; NocerinaLecce; PerugiaAscoli; PontederaL’Aquila; PratoPisa; SalernitanaFrosinone; riposa Viareggio. LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 21 SERIE B 14a GIORNATA Riscossa Varese Doppio Pavoletti e il Crotone va k.o. La squadra di Sottili torna a vincere dopo quasi 2 mesi Ma Drago contesta molte decisioni dell’arbitro Bruno to al 19’ della ripresa («Prote sta? No, bisogni fisiologici») non ha più avuto la possibilità di tornare in panchina, ha mes so tra i torti anche un mani di Laverone in area sullo 00, un atterramento di Mazzotta non punito con il rigore e il (presun to) fuorigioco di Pavoletti sul 20. Il tecnico del Crotone pro babilmente non ha ragione su tutto, ma sulla giornata negati va di Bruno non ci sono dubbi (su certe cadute dei calabresi in area, o dai il rigore o il giallo per simulazione...). Pavoletti non perdona I vare VARESE CROTONE sini, che non vincevano dal 28 settembre (21 con la Terna na), hanno approfittato del vento favorevole, badando a non subire troppo e cercando di blindare il risultato sfruttando la vivacità del giovane Forte, preferito a Neto Pereira come spalla di Pavoletti. Sottili ha di rottato Corti in difesa, tampo nando l’emergenza (squalifica ti Rea e Zecchin, in nazionale Spendlhofer, k.o. Bressan e La zaar). Drago non era in condi zioni migliori (assenti i nazio nali Crisetig, Dezi, Pettinari e Ishak, infortunato Galardo) e ha optato per un 343 compat to, ma pienamente efficace sol tanto nella ripresa, quando gli attacchi sono stati davvero pe ricolosi (al 2’ Mastriani ha cal 2 0 PRIMO TEMPO 10 MARCATORE Pavoletti al 16’ p.t. su rigore e al 28’ s.t. VARESE (442) Bastianoni 6; Laverone 6, Ely 6,5, Corti 6, Franco 6,5; Fiamozzi 6 (dal 18’ s.t. Cristiano 6), Barberis 5,5 (dal 24’ s.t. Blasi 5,5), Da monte 6, Caetano 5,5; Pavoletti 7, Forte 6,5 (dal 12’ s.t. Neto Pereira 6). PANCHINA Mi lan, Ricci, Falcone, Pasa, Blasi, Tremolada, Bjelanovic. ALLENATORE Sottili 6. CROTONE (343) Gomis 6; Cremonesi 5,5 (dal 23’ s.t. Boni perti 6), Abruzzese 6, Ligi 6; Del Prete 6, Matute 6 (dal 35’ s.t. Saric s.v.), Cataldi 6,5, Mazzotta 6; Bernardeschi 6,5, Mastriani 6, Bidaoui 6 (dal 29’ s.t. Torromino 6). PANCH NA Secco, Prestia, De Giorgio, Suagher, Pasqualini, Romanò. ALLENATORE Drago 6. ARBITRO Bruno di Torino 4,5. GUARDALINEE Manzini 5 Santuari 6. ESPULSI il tecnico Drago (C) per comporta mento non regolamentare al 19’ s.t. AMMONITI Cremonesi (C) e Ligi (C) per gio co scorretto; Pavoletti (V) per proteste; Mazzotta (C) per c.n.r. NOTE paganti 1.372, incasso di 10.444,50 euro; abbonati 2.158, quota di 13.650,27 eu ro. Tiri in porta 42. Tiri fuori 47. In fuorigio co 63. Angoli 36. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’. h 7 Pavoletti il migliore VARESE Senza i suoi gol il Varese era sprofondato, con una doppietta lo ritira su ROBERTO PELUCCHI VARESE si è invece fermato pur giocan do una buona partita, ma ha qualche motivo per lamentarsi. Il Varese non cercava lo spettacolo, ma tre punti male dettamente utili per risalire la classifica e piantare un paio di solidi chiodi nella panchina traballante di Stefano Sottili. Missione compiuta, la vittoria è arrivata grazie al ritorno al gol di Pavoletti, a secco da 5 gior nate, e non è un caso. Il Croto ne, che era tornato dalle ultime tre trasferte con il sacco pieno, Quanti dubbi La spintarella al Varese l’ha data il modesto ar bitro Bruno, concedendo un dubbio rigore trasformato da Pavoletti (Abruzzese ha colpito forse con un gomito, tenendo però le braccia dietro il corpo) e poco dopo annullando il pari di testa di Del Prete per un fuo rigioco che, se c’era, era davve ro millimetrico. Massimo Dra go, che dopo essersi allontana DAL NOSTRO INVIATO Leonardo Pavoletti, 24 anni, con la doppietta al Crotone è a quota 9 reti ed è il miglior marcatore della Serie B LIVERANI ciato sull’esterno della rete da buona posizione, al 19’ Cataldi ha sfiorato l’incrocio su puni zione). Il Varese, però, ha chiu so la partita alla prima occasio ne utile: Gomis ha salvato su Pavoletti , ma non ha potuto fa re nulla sull’incornata ravvici nata dell’attaccante sul succes sivo angolo (28’). Sottili alla fi ne ha fatto l’inchino ai tifosi, ma la squadra non è guarita. E non potrà essere sempre Pavo letti (9 gol in 11 gare) a risolve re i problemi. © RIPRODUZIONE RISERVATA SERIE POSITIVA UNA DIFESA DI FERRO E 11 RISULTATI UTILI DI FILA PER BREDA Il grande ex Ghezzal fa piangere il Bari Il Latina sale ancora LATINA BARI 1 0 PRIMO TEMPO 10 MARCATORE Ghezzal all’11’ p.t. LATINA (352) Iacobucci 6; Brosco 6, Cottafava 6,5, Espo sito 6; Milani 6,5, Crimi 7, Barraco 6,5 (dal 10’ s.t. Bruno 6,5), Morrone 7 (dal 44’ s.t. Maltese s.v.), Alhassan 6,5; Ghezzal 6,5 (dal 25’ s.t. Jefferson 6,5), Jonathas 7. PANCHI NA Pawloski, Bruscagin, Figliomeni, Cejas, Cisotti, Chiricò. ALLENATORE Breda 7. BARI (4231) Guarna 6,5; Altobello 6 (dal 17’ s.t. Lugo 6), Samnick 5,5, Chiosa 6,5, Polenta 5; Romizi 6 ( dal 13’ s.t. Marotta 6,5), De Falco 5,5; Galano 5,5, Sciaudone 6 (dal 36’ s.t. Calde roni s.v.), Defendi 5,5; Joao Silva 5. PANCHI NA Pena, Santeramo, Statella, Vosnakidis, Alonso, Partipilo. ALLENATORI AlbertiZa vettieri 5,5. ARBITRO Maresca di Napoli 6. GUARDALINEE Bagnoli 5–Borzomì 6. ESPULSI Polenta (B) per gioco scorretto al 29’ s.t. AMMONITI Altobello (B) e Joao Silva (B) per gioco scorretto; Jefferson (L) e Iacobucci (L) per comportamento non regolamenta re; Jonathas (L) per proteste. NOTE paganti 4.429, incasso di circa 53.600 euro; abbonati 1.490, quota di 11.796 euro. Tiri in porta 32 (con una tra versa). Tiri fuori 75. In fuorigioco 71. An goli 81. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 5’. VINCENZO ABBRUZZINO LATINA Più forte della legge dei grandi numeri, il Latina conti nua ad alimentare la serie posi tiva: l’undicesimo risultato uti le consecutivo arriva ai danni di un Bari costretto ad una for mazione rattoppata da un mix di infortuni, squalifiche ed im pegni con le nazionali. A deci dere, come letteratura calcisti ca vuole, il gol di un ex, Ghez zal, che in nerazzurro finora aveva fatto poco più che la comparsa, salvo, contro i suoi ex compagni, trovare il guizzo e la coordinazione per la corre zione volante che all’11’ segna il corso del confronto. Difesa di ferro Il Latina è questo, fa gol con il contagoc ce ma di prenderne proprio non ne vuole sentire (4 reti in 10 giornate), ne sa qualcosa il Bari che nonostante una ripre sa di generosa quanto sterile pressione, ha motivo di recri minare soltanto per una tra versa colta da un piattone di Lugo. Breda per l’occasione fa violenza a sé stesso e propone l’esterno Barraco nel ruolo di mezzo sinistro in mediana nel tentativo di incrementare il numero delle conclusioni. Per il resto Jonathas assume una posizione arretrata, lasciando le luci della ribalta a Ghezzal. Il tutto funziona a meraviglia nella prima mezz’ora poi i ne razzurri lasciano campo al Ba ri che, per essere sotto di un gol, non è che faccia faville per mettere pressione alla difesa avversaria. Le cose migliora no, ma solo nel minutaggio del possesso palla, nella ripre sa quando Alberti decide di dare peso alla fase offensiva con Marotta. Defendi dilapida un gol fatto, Guarna salva d’intuito e di bravura su Jef ferson, poi Polenta confonde il calcio con un’arte marziale, stende Crimi e lascia il campo anzitempo. Per la difesa del Latina è quasi un gioco neu tralizzare i tentativi del Bari, salvo concedere a recupero in corso un buon pallone a Ma rotta, esterno della rete. Sale in Latina, scende il Bari. © RIPRODUZIONE RISERVATA h 7 Jonathas il migliore LATINA Giocatore completo. Alla corsa e alla potenza aggiunge grande tecnica 4 I NUMERI DELLA B 27 i punti delle capolista: l’anno scorso il Sassuolo comandava con 34, anche Verona e Livorno stavano sopra quota 27 3 i campi imbattuti: caduto quello del Modena, restano inviolati quelli di Lanciano, Empoli e Varese 1 partita senza reti: nelle ultime due giornate non c’erano stati 00. In tutto sono 13: il Brescia è a 3, il Latina a 4 2 i mesi trascorsi dall’ultima vittoria del Trapani. Era il 14 settembre: da allora non vince il Novara, la squadra più in ritardo 9 le reti di testa: eguagliato il record della quarta giornata CHE ALTALENA BISOLI SBAGLIA I CAMBI Il Cesena rallenta: non sa più vincere Cittadella in salvo CESENA CITTADELLA 2 2 PRIMO TEMPO 11 MARCATORI Coly (Ci) al 4’, Volta (Ce) al 10’ p.t.; Camporese (Ce) al 2’, Perez (Ci) al 40’ s.t. CESENA (4231) Coser 6; Consolini 7, Volta 7, Camporese 7, Renzetti 6,5; De Feudis 6, Coppola 6,5; Defrel 6 (dal 31’ s.t. Garritano 6), Tabanelli 7, D’Ales sandro 7 (dal 39’ s.t. Ingegneri 4,5); Succi 5,5 (dal 24’ s.t. Granoche 5). PANCHINA Rossini, Iglio, Almici, Alhassan, Capellini, Arrigoni. AL LENATORE Bisoli 5. CITTADELLA (352) Di Gennaro 6; Gasparetto 6, Coly 7, Pellizzer 6,5; Colombo 6, Pecorini 5,5 (dal 35’ s.t. Pe rez 6,5), Di Donato 6 (dall’11’ s.t. Busellato 6), Paolucci 7, Alborno 6 (dal 17’ s.t. Minesso 6); Di Roberto 6,5, Coralli 6,5. PANCHINA Piero bon, Sosa, Marino, Pugliese, De Leidi, Dumi tru. ALLENATORE Foscarini 6,5. ARBITRO Aureliano di Bologna 5. GUARDALINEE Vicinanza 5Bellutti 5. AMMONITI Gasparetto (Ci), Volta (Ce) e De frel (Ce) per gioco scorretto; Coppola (Ce) e Alborno (Ci) per comportamento non regola mentare. NOTE paganti 1.873, incasso di 14.073 euro; abbonati 8.226, quota di 31.694,42 euro. Tiri in porta 57 (con due traverse). Tiri fuori 25. In fuorigioco 10. Angoli 53. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’. ALESSANDRO BURIOLI CESENA Quarta partita senza vit toria per il Cesena, frenato dal la paura di vincere che Bisoli trasmette, con il passare dei minuti, alla sua squadra. Il tec nico prima toglie Succi e De frel, che non stavano giocando la partita della vita ma che al meno tenevano su palla, a dif ferenza di Garritano e soprat tutto di Granoche. Quindi, do po la prima fiammata del Cit tadella della ripresa (38’: cross sbagliato di Di Roberto che si trasforma in tiro e va a schian tarsi contro la traversa), Bisoli decide di passare alla difesa a 5, togliendo l’indemoniato D’Alessandro per inserire un semiesordiente come Inge gneri, che alla prima azione della sua partita sbaglia il con trollo in area e regala il pallone del pareggio a Perez. Il Cesena va in tilt e il Cittadella nel fina le crea più occasioni che negli 85 minuti precedenti: Coser salva su Di Roberto (assist di Coralli favorito da un’altra in certezza di Ingegneri) mentre all’ultimo secondo è la traversa a negare il gol all’ex Paolucci. La partita Prima, il Cesena aveva giocato una delle gare più convincenti della stagione. Subito in svantaggio (gol di Coly, isolatissimo a centro area sulla punizione di Di Ro berto, al 4’), i bianconeri, di sposti con il 4231, prendono in mano il match, iniziano a comprimere il Cittadella nella propria metà campo e pareg giano al 10’ con Volta, che sul la linea tocca il colpo di testa di Tabanelli, destinato comun que in rete. Il Cittadella, per sorpassare il Cesena si affida a un’altra palla inattiva e a un al tro difensore centrale, Campo rese, che a inizio ripresa indi rizza sotto l’incrocio una puni zione di Renzetti. Il Cesena ha il torto di non cercare il colpo del k.o. Poi Bisoli inserisce In gegneri e fa harakiri, buttando via 2 punti e regalando a Fo scarini un pareggio insperato fino all’85’. © RIPRODUZIONE RISERVATA h 7 Camporese il migliore CESENA Torna titolare dopo un anno e mezzo di calvario: un difensore ritrovato IL RIBALTONE LA SQUADRA DI BOSCAGLIA VA SOTTO E POI VINCE Il Trapani si sblocca Novara, solo Rubino Ora Aglietti rischia TRAPANI NOVARA 2 1 PRIMO TEMPO 01 MARCATORI Rubino (N) al 31’ p.t.; Mancosu (T) al 15’, Basso (T) al 36’ s.t. TRAPANI (442) Nordi 6; Garufo 6, Pagliarulo 6,5, Martinelli 6,5, Rizzato 6; Pacilli 5,5 (dall’11’ s.t. Basso 7), Pirrone 6,5, Ciaramitaro 6, Finocchio 6 (dal 25’ s.t. Vettraino 6); Gambino 6 (dal 30’ s.t. Vitale s.v.), Mancosu 6,5. PANCHINA Marco ne, Daì, Priola, Madonia, Abate, Djuric. ALLENATORE Boscaglia 6,5. NOVARA (442) Tomasig 6; Perticone 6, Nava 5,5 (dal 18’ s.t. Vicari 5,5), Bastrini 6, Faragò 6; Lazzari 6,5, Genevier 6 (dal 33’ s.t. Buzzegoli 5,5), Maria nini 6, Pesce 6; Rubino 6,5, Gonzalez 5 (dal 1’ s.t. Josipovic 5,5). PANCHINA Montipò, Kati dis, Comi, Pivkovski, Iemmello, Dondoni. AL LENATORE Aglietti 5,5. ARBITRO La Penna di Roma 6,5. GUARDALINEE Ciancaleoni 6Santoro 6. ESPULSI nessuno. AMMONITI Pesce (N), Martinelli (T) e Pirrone (T) per gioco scorretto; Lazzari (N) per com portamento non regolamentare. NOTE paganti 2.049, incasso di 20.223,40 euro; abbonati 2.337, quota di 21.112,88 eu ro. Tiri in porta 31 . Tiri fuori 94. In fuorigio co 43. Angoli 61. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’. FRANCO CAMMARASANA TRAPANI Passa da momenti di an goscia ad una gioia inconteni bile il Trapani, che torna al suc cesso dopo 9 gare di astinenza (4 pari e 5 sconfitte). Stavolta la squadra di Boscaglia è stata meno bella che in passato, ep pure è riuscita a mascherare al cune assenze importanti (Cac cetta, Nizzetto, Terlizzi e Iun co) ribaltando un Novara an dato in vantaggio con Rubino (terzo gol in tre gare) e poi sconfitto: la panchina di Aglietti adesso è in pericolo. Illusione Novara Il Trapani è stato punito al primo errore. Al 31’ Pacilli perde palla e nel ten tativo di recuperare commette fallo. Perfetta l’esecuzione di Genevier per la testa di Rubino che centra il bersaglio. Il gol porta l’attaccante barese a sole tre reti da Silvio Piola (86 cen tri con il Novara) ma non ba sterà per centrare un successo che manca ormai da 10 turni. Amara anche la domenica di Aglietti. che avrebbe voluto fe steggiare diversamente le sue 200 panchine da professioni sta: in avanti, con Gonzalez evanescente e Rubino incisivo solo sul gol, la sua squadra è stata ben poca cosa. In difesa si è fatta sentire l’assenza di Ludi. E alla fine il Novara ha pagato caro le sue disattenzioni. Basso torna e decide Poco da addebitare per le due reti subi te a Tomasig, che l’ultima par tita l’aveva giocata proprio a Trapani lo scorso maggio con la Reggiana (22). Improvviso, infatti, l’inserimento di Man cosu sul cross di Rizzato; po tente e angolato il destro vin cente di Simone Basso. Que st’ultimo, solo pochi minuti nel derby di Palermo, tornava a giocare al Provinciale dopo 7 mesi dalla rottura del tendine d’Achille, evidentemente ben ricucito. Da segnalare nel pri mo tempo, un minuto dopo il gol di Rubino, la traversa col pita da Pirrone. Sembrava an cora una partita stregata per il Trapani ed invece nel secondo tempo è arrivato l’unodue vincente MancosuBasso. © RIPRODUZIONE RISERVATA h7 Basso il migliore TRAPANI Entra, spezza l’equilibrio della partita. Gioca ovunque e finalizza in gol LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 SEMPIONE nuova realizzazione. Soggiorno, cucina, due camere, biservizi, logge. Box. 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LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 23 SERIE B 14a GIORNATA MODENA CARPI 4 2 3 MODENA (352) CARPI (4411) Simone Romagnoli, 23 anni, festeggiato dai compagni dopo il gol del 21 al Modena IPP E’ gran derby Carpi Il Modena s’inchina La squadra di Vecchi va sotto, poi reagisce e fa tre gol Prima sconfitta in casa per Novellino, che viene espulso ANDREA TOSI MODENA Quasi 17 anni dopo l’ul timo successo, il Carpi torna ad espugnare lo stadio mode nese nel derby del Secchia, inedito in serie B. Allora, cor reva la stagione 199697, i gol di Lunardon e Masitto spinse ro i biancorossi ai playoff della vecchia C1; stavolta il rigore di Sgrigna e i colpi di testa vin centi del gigante Romagnoli e del piccolo Concas regalano alla matricola emiliana la quarta vittoria esterna insie me ad un +4 sulla zona playout. Invece fa clamore il primo tonfo interno del Mode na reduce da sei vittorie di fila al Braglia, un k.o. aggravato dall’espulsione di Novellino per proteste a metà del primo tempo con i padroni di casa avanti 10. Così l’allenatore gialloblù deve recitare il mea culpa: «Ho ricevuto solo un ri chiamo da parte dell’arbitro ma non dovevo farmi espelle re — sospira Novellino — ave vo visto la mia squadra decon centrata e se fossi rimasto in panchina forse l’avrei potuta scuotere evitando la sconfitta. E’ vero: Monzon non avrebbe mai abbandonato il ring, per ciò mi scuso con tutti. E’ anda ta male, il Carpi ha meritato di vincere». Modena confuso Il veloce vantaggio, frutto di un tapin di Mazzarani, lesto a correg gere in rete una papera di Noc chi, toglie adrenalina al Mo dena che viene sovrastato dal l’iniziativa degli avversari. Ba bacar è sempre anticipato dall’attento Poli, mentre gli esterni fanno solo confu sione. Nel finale, sotto 13, il bomber senega lese accorcia su rigore per una trattenuta di Letizia ai suoi danni. Gli ultimi assalti alla cieca non servono per co gliere un pari che sarebbe sta to immeritato. h MIGLIORE 7,5 Sgrigna (Carpi) Mette il piede in tutti i gol ospiti. Segna il rigore e poi fa gli assist per Romagnoli e Concas Carpi superiore Il gol regala to da Nocchi, all’esordio sta gionale, che non trattiene un serie D 12 giornata Correggese e Ancona due vittorie col botto a Correggese, Ancona e Matera vincono gli scontri al vertice: le prime due sono in vetta, il Matera é 2. In vetta anche la Giana, imbattuta come Pianese e Pistoiese (i toscani hanno fatto l’aggancio), Ancona e San Cesareo (che allunga). Anche la Pro Sesto è prima con la Pro Piacenza, sconfitta come il Piacenza. Tripletta per Massimiliano Guidetti (Borgosesia). GIRONE E RISULTATI PESCARA TERNANA PADOVA BRESCIA 00 E’ stata l’unica partita senza reti della giornata, con due sole occasioni (una per parte) nel secondo tempo e pochissime emozioni: una gara molto deludente Nocchi 5,5; Letizia 6, Romagnoli 7, Poli 7, Ga gliolo 6,5; Concas 6,5, Porcari 6, Lollo 6, Di Gaudio 6,5 (dal 29’ s.t. De Vitis 6); Sgrigna 7,5 (dal 40’ s.t. Pasciuti s.v.); Mbakogu 6,5 (dal 34’ s.t. Cani s.v.). PANCHINA Kovacsik, Liviero, Fissore, Bertoni, Della Rocca, Inglese. ALLE NATORE Vecchi 6,5. DAL NOSTRO INVIATO S Sabato sono stati giocati due anticipi: ecco come sono andati Pinsoglio 6; Cionek 5,5, Gozzi 5,5, Manfrin 5,5; Calapai 4,5 (dal 24’ s.t. Rizzo 5), Bianchi 5 (dal 9’ s.t. Mangni 6), Salifu 6, Signori 5,5, Ga rofalo 5; Babacar 5,5, Mazzarani 5,5 (dal 31’ s.t. Bruno s.v.). PANCHINA Manfredini, Poten za, Nardini, Minarini, Dalla Bona, Belloni. AL LENATORE Novellino 5. ARBITRO Cervellera di Taranto 5,5. GUARDALINEE Di Francesco 6 De Troia 6. ESPULSI il tecnico Novellino (M) per proteste al 22’ p.t. AMMONITI Calapai (M), Concas (C), Signori (M), Gagliolo (C), Letizia (C), Lollo (C) e Gozzi (M) per gioco scorretto. NOTE paganti 4.504, incasso di 53.909 euro; abbonati 2.667, quota di 19.385 euro. Tiri in porta 27. Tiri fuori 34. In fuorigioco 11. An goli 44. Recuperi: p.t. 2’, s.t. 4’. S Pescara da playoff con la firma degli ex Ternana, una beffa LE GARE DI SABATO PRIMO TEMPO 12 MARCATORI Mazzarani (M) al 9’, Sgrigna (C) su rigore al 37’, Romagnoli (C) al 39’ p.t.; Con cas (C) al 21’, Babacar (M) su rigore al 43’ s.t. GIRONE A innocuo cross di Calapai, puz za di turnover sbagliato ma i biancorossi reagiscono subito e Cionek deve salvare sulla li nea un tiro di Concas. Il pari non tarda ad arrivare: Di Gau dio filtra in area su velo di Mbakogu e viene strattonato da Calapai, il penalty è solare e Sgrigna fa centro. Passano due minuti, dal calcio d’ango lo Sgrigna calibra un preciso centro per lo stacco aereo di Romagnoli che ribalta il risul tato. Nella ripresa ancora dal la bandierina l’ex torinista in nesca l’incornata di Concas, lasciato libero di colpire e chiudere i conti. I tre squilli fanno felice Vecchi che pri ma di questo derby gestiva il peggiore attacco della B insieme al Padova: «Siamo stati bravi a trovare i gol nei momen ti giusti — sorride il tecnico del Carpi — in trasferta andia mo forte, però anche in casa giochiamo bene: il problema è che ci manca la concretezza che abbiamo fuori». S REGGINA PALERMO 02 Il Palermo è salito in vetta grazie alla vittoria firmata dalle reti dell’ex Barreto e di Milanovic. Vibranti e giustificate le proteste della Reggina (espulso il tecnico Castori) per un fallo di mano in area di Andelkovic. Da segnalare che fuori dallo stadio sono stati sequestrati una trentina tra bastoni e sbarre di ferro, oltre ad alcune bottiglie, che erano stati nascosti in un’aiuola: imponente il servizio d’ordine (la partita era a rischio) ma nessun incidente tra le tifoserie © RIPRODUZIONE RISERVATA GIRONE B RISULTATI CLASSIFICA RISULTATI 14 ALBESESESTRI LEVANTE CARONNESEVADO 11 CHIAVARIDERTHONA 21 FOLGORE CARATESEBORGOSESIA 04 GIANAASTI 21 NOVESECHIERI 01 PRO DRONEROVALLE D'AOSTA 12 RAPALLOBOGLIASCOLAVAGNESE 11 SANTHIA'VERBANIA 00 Giana p. 26; Caronnese e Vado 25; Borgosesia 22; RapalloBogliasco e Chieri 20; Novese e Chiavari 19; Lavagnese 15; Valle d’Aosta 14; Asti 13; Derthona 12; Santhià, Sestri Levante e Albese 11; Verbania 8; Pro Dronero e Folgore Caratese 7. BORGOMANEROCARAVAGGIO CASTELLANAGOZZANO LECCOMAPELLOBONATE LEGNAGOPRO PIACENZA PIACENZAINVERUNO PONTISOLADARFO PRO SESTOOLGINATESE SEREGNOSAMBONIFACESE SERIATEALZANO CENE IN ASCESA IN GOL RAGUSA E MANIERO PRIMO TEMPO 10 MARCATORI Ragusa (P) al 13’ p.t.; Avenatti (T) al 18’, Maniero (P) al 43’ s.t. PESCARA (343) Belardi 7 (dal 15’ s.t. Pigliacelli 6); Zauri 5,5, Cosic 6, Bocchetti 5,5; Balzano 6, Rizzo 6,5, Brugman 6,5, Rossi 6,5; Cutolo 5,5 (dal 30’ s.t. Maniero 7), Mascara 6 (dal 44’ s.t. Ca puano s.v.), Ragusa 7. PANCHINA Frascato re, Vukusic, Fornito, Padovan, Marinaro, Selasi. ALLENATORE Marino 6. TERNANA (433) Brignoli 6; Rispoli 6, Masi 6, Ferronetti 5,5, Lauro 5,5; Carcuro 6 (dal 21’ s.t. Miglietta 5,5), Viola 5,5, Botta 5,5 (dal 1’ s.t. Zito 5,5); Falletti 6 (dal 16’ s.t. Avenatti 6), Antenucci 6, Ceravolo 6. PANCHINA Sala, Litteri, Nolè, Fa zio, Maiello, Meccariello. ALLENATORE To scano 6. ARBITRO Manganiello di Pinerolo 5. GUARDALINEE Avellano 6 Carbone 6. ESPULSI Viola (T) al 48’ s.t. per gioco scor retto. AMMONITI Cosic (P), Rossi (P), Rizzo (P), Ri spoli (T), Ferronetti (T), Masi (T), Avenatti (T), Zito (T), Miglietta (T) e Brugman (P) per gioco scorretto; Cutolo (P) per proteste. NOTE paganti 3.211, incasso di 22.463 euro; abbonati 5.068, quota di 26.920 euro. Tiri in porta 77. Tiri fuori 21. In fuorigioco 21. An goli 72. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’. ORLANDO D’ANGELO PESCARA Dieci punti in quattro gare, e il Pescara torna a so gnare la zona play off dopo un quarto di stagione passato a guardarsi le spalle. La Terna na invece finisce punita dagli ex: prima Ragusa, che costrin ge subito gli umbri a insegui re, e poi Maniero, che a pochi minuti dal fischio finale can cella la buona reazione ospite scaricando in rete un gol che ha il sapore della vendetta. Oltre al danno la beffa Una punizione severa per Toscano, alla quale si aggiunge la beffa di dover tornare a casa con un espulso (Viola) e sei ammoni ti (due erano diffidati: Masi e Miglietta) dopo una partita combattuta ma fondamental mente corretta. Dietro la lava gna l’arbitro Manganiello. Marino invece ringrazia il trio BelardiRagusaManiero: gli ultimi due segnano gol pesan GIRONE C CLASSIFICA 24 Pro Piacenza e Pro 10 Sesto p. 24; Inveruno, Piacenza e Legnago 22; 21 Pontisola e Castellana 32 20; Caravaggio 19; Olginatese 17; Lecco e 25 Seregno 16; 21 Sambonifacese 15; Seriate 13; 10 MapelloBonate 12; 21 Gozzano e Darfo 9; Borgomanero 7; Alzano 30 Cene 5. 2 1 ti (11 in tandem finora), il pri mo blinda la propria porta fi no a farsi male (problemi al l’inguine, lascia il campo dopo un’ora). Nel primo tempo, Ra gusa sblocca dopo 13’ con un sinistro ravvicinato, ma non esulta mentre l’Adriatico esplode. Tutto facile? Macché. Reazione La Ternana esce dal guscio bene e Belardi (23’) è strepitoso su Masi che calcia da un metro a botta sicura. Il portiere si ripete al 40’ sul tac co di Antenucci. Nella ripresa è ancora la squadra rossover de a premere forte sull’accele ratore. Nel giro di 8’ gli umbri si vedono (giustamente) an nullare due gol, prima a Fal letti (per un fallo su Belardi), poi a Rispoli, che ribadisce in gol la punizione di Viola ma viene colto in fuorigioco. Il h7 Ragusa il migliore PESCARA A segno da quattro gare di fila, firma il sesto centro stagionale e corre per tre pareggio comunque è nel l’aria. Neanche venti minuti e il neo entrato Avenatti sporca con il sinistro un cross di Zito e firma finalmente pari, giusto alla luce della reazione ospite. L’asso Il Pescara sembra non avere spunti per riportar si in vantaggio, ma Marino de ve ancora calare l’asso. A un quarto d’ora dalla fine entra l’altro ex, Maniero, che duetta con Ragusa al limite e scarica in porta il destro della vittoria al 43’. L’incantesimo è rotto: gli abruzzesi tornano a vince re in casa dopo 53 giorni di astinenza. Maniero, che con Toscano a Terni faceva pan china, esulta con tutta la forza che ha, correndo verso la tri buna e indicando l’amico del cuore, Ciro Immobile, ieri su gli spalti dell’Adriatico a tifare i biancazzurri. © RIPRODUZIONE RISERVATA GOL E HIGHLIGHTS tutte le immagini della B su www.gazzetta.it g GIRONE D RISULTATI CLASSIFICA RISULTATI CLASSIFICA 21 BELLUNOUNION RIPA ESTEDRO 31 FERSINA PERGINESESAN PAOLO 02 GIORGIONEPORDENONE 00 MONFALCONEMONTEBELLUNA 21 SANVITESESACILESE 01 TAMAIMEZZOCORONA 11 TRIESTINAMARANO 01 TRISSINO VALDAGNOVITTORIO FALMEC 11 Pordenone e Marano p. 31; Este e Giorgione 22; Sacilese 21; Belluno e Montebelluna 20; San Paolo 16; Triestina 15; Mezzocorona 14; Trissino Valdagno e Dro 13; Vittorio Falmec, Sanvitese e Tamai 12; Monfalcone 10; Union Ripa 6; Fersina Perginese 4. ATLETICO MONTICHIARISANCOLOMBANO 12 CORREGGESETHERMAL ABANO 10 FORCOLIFIDENZA 01 FORMIGINERICCIONE 00 IMOLESECLODIENSE 10 LUCCHESEPALAZZOLO 30 MASSESEFORTIS JUVENTUS 01 MEZZOLARACASTELFRANCO 21 ROMAGNA CENTROCAMAIORE 31 Correggese p. 31; Lucchese 28; Thermal Abano, Fortis Juventus e Romagna Centro 25; Mezzolara 21; Massese 19; Formigine e Imolese 16; Castelfranco e Clodiense 15; Sancolombano 14; Riccione (1) 11; Palazzolo 10; Atletico Montichiari (1) e Fidenza 9; Camaiore 8; Forcoli 2. PROSSIMO TURNO DOMENICA 24 NOVEMBRE ore 14.30 PROSSIMO TURNO DOMENICA 24 NOVEMBRE ore 14.30 PROSSIMO TURNO DOMENICA 24 NOVEMBRE ore 14.30 PROSSIMO TURNO DOMENICA 24 NOVEMBRE ore 14.30 AstiPro Dronero; BorgosesiaSanthià; Chieri RapalloBogliasco; DerthonaGiana; LavagneseFolgore Caratese; Sestri LevanteNovese; VadoChiavari; Valle d’AostaAlbese; VerbaniaCaronnese. Alzano CeneLegnago; CaravaggioLecco; Darfo Seriate; GozzanoSeregno; InverunoBorgomanero; OlginateseCastellana; PontisolaPiacenza; Pro PiacenzaPro Sesto; SambonifaceseMapelloBonate. DroMontebelluna; GiorgioneTamai; MaranoEste; MezzocoronaFersina Perginese; PordenoneBelluno; SacileseTrissino Valdagno; San PaoloMonfalcone; Union RipaSanvitese; Vittorio FalmecTriestina. CamaioreImolese; CastelfrancoForcoli; FidenzaFormigine; Fortis JuventusCorreggese; MezzolaraLucchese; Palazzolo Romagna Centro; RiccioneMassese; Sancolombano Clodiense; Thermal AbanoAtletico Montichiari. GIRONE F GIRONE G GIRONE H GIRONE I CLASSIFICA RISULTATI Pistoiese e Pianese p. 26; Arezzo e Foligno 25; Colligiana 21; Bastia 19; Ostia Mare, Montemurlo e Scandicci 17; Trestina 15; Gualdo C., Sansepolcro e Spoleto 13; Narnese 11; Flaminia, Deruta e Fiesolecaldine 10; Pontevecchio 4. CELANOCIVITANOVESE FANOAGNONESE FERMANAMATELICA GIULIANOVAAMITERNINA S. ISERNIAVIS PESARO MACERATESEJESINA RECANATESEBOJANO SULMONAANCONA TERMOLIRENATO CURI CLASSIFICA RISULTATI CLASSIFICA RISULTATI CLASSIFICA 21 Marcianise* p. 24; Matera* 22; Monospolis* 31 20; Brindisi (1) e 22 Taranto* 19; Turris 18; Francavilla* 17; 32 Manfredonia 16; Hyria 15; 21 Mariano Keller 14; Gelbison 13; Gladiator (1) 00 e Bisceglie 12; Puteolana 12 (2) e Grottaglie 10; San Severo 9; Metapontino 8. 11 (* devono ancora riposare). RISULTATI CLASSIFICA 10 AGROPOLIVIBONESE AKRAGASCITTA' DI MESSINA 10 CAVESENOTO 33 00 DUE TORRILICATA HINTERREGGIOORLANDINA 10 POMIGLIANOBATTIPAGLIESE 21 RENDEGIOIESE 01 SAVOIARAGUSA 61 TORRECUSOCOMPR. MONTALTO 11 Savoia p. 33; Akragas 30; Cavese 24; Gioiese 21; Compr. Montalto 20; Torrecuso 19; Hinterreggio e Noto 18; Battipagliese, Due Torri e Agropoli 16; Pomigliano e Orlandina 15; Città di Messina 12; Licata (1) 9; Ragusa e Rende 5; Vibonese 4. 20 Ancona (1) p. 27; Termoli 24; Maceratese 10 23; Sulmona 22; 01 Giulianova e Matelica 11 20; Civitanovese e Vis Pesaro 19; Jesina 18; 11 Celano 16; Amiternina S. 31 15; Fano 14; Fermana 60 13; Recanatese 12; Agnonese 8; Isernia (1) 03 7; Renato Curi 6; Bojano 22 (1) 3. 21 San Cesareo p. 26; Lupa ANZIOLAVINIOOLBIA Roma 24; Terracina, ARZACHENAASTREA 12 Isola Liri e Olbia 22; CYNTHIASORA 10 Budoni 20; Fondi 19; ISOLA LIRILUPA ROMA 10 Santa Maria Mole 18; Astrea 17; Cynthia (1) LATTE DOLCEBUDONI 03 15; Sora (1) 13; Latte SAN CESAREOFONDI 00 Dolce, Anziolavinio e SANTA MARIA MOLEPALESTRINA 11 Arzachena 12; Palestrina, Selargius e SELARGIUSPORTO TORRES 33 Maccarese 11; Porto TERRACINAMACCARESE 51 Torres 6. BRINDISIMARIANO KELLER FRANCAVILLAMONOSPOLIS GLADIATORMARCIANISE GROTTAGLIEMETAPONTINO MATERATARANTO PUTEOLANAHYRIA SAN SEVEROMANFREDONIA TURRISBISCEGLIE ha riposato GELBISON PROSSIMO TURNO DOMENICA 24 NOVEMBRE ore 14.30 PROSSIMO TURNO DOMENICA 24 NOVEMBRE ore 14.30 PROSSIMO TURNO DOMENICA 24 NOVEMBRE ore 14.30 PROSSIMO TURNO DOMENICA 24 NOVEMBRE ore 14.30 PROSSIMO TURNO DOMENICA 24 NOVEMBRE ore 14.30 FiesolecaldinePistoiese; FlaminiaColligiana; FolignoBastia; MontemurloNarnese; PianeseScandicci; PontevecchioOstia Mare; SansepolcroGualdo C.; SpoletoDeruta; TrestinaArezzo. AgnoneseCelano; Amiternina S.Fermana; AnconaGiulianova (sabato 23, ore 14.30); BojanoFano; JesinaIsernia; MacerateseRecanatese; MatelicaCivitanovese; Renato CuriSulmona; Vis PesaroTermoli. AstreaAnziolavinio; BudoniSanta Maria Mole; FondiSelargius; Latte DolceIsola Liri; Lupa RomaSan Cesareo; MaccareseCynthia; Olbia Terracina; PalestrinaArzachena; SoraPorto Torres. BisceglieBrindisi; HyriaGrottaglie; ManfredoniaPuteolana; MarcianiseGelbison; Mariano KellerSan Severo; Metapontino Gladiator; TarantoMonospolis; TurrisFrancavilla; riposa Matera. BattipaglieseAgropoli; Città di MessinaTorrecuso; Compr. MontaltoCavese; Due TorriRende; GioieseSavoia; Licata Pomigliano; NotoOrlandina; RagusaHinterreggio; ViboneseAkragas. AREZZOFIESOLECALDINE BASTIAPIANESE COLLIGIANAMONTEMURLO GUALDO C.FOLIGNO NARNESESANSEPOLCRO OSTIA MAREDERUTA PISTOIESEPONTEVECCHIO SCANDICCISPOLETO TRESTINAFLAMINIA 40 11 22 11 11 00 50 20 20 24 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 FORMULA 1 GP STATI UNITI il Film Sutil scatena la... Safety Car Un altro podio tutto Renault GROSJEAN, CHE PARTENZA L’iridato scatta bene, Webber meno Grosjean e Hamilton superano allo start la Red Bull di Webber. E Alonso? Sorpreso da Perez, è subito 7° EPA DENTRO LA SAFETY CAR Sutil, il gran premio dura pochi secondi Dura una manciata di secondi il GP di Sutil. Per permettere la rimozione della Force India entra la Safety Car COLOMBO POLE, GIRO VELOCE E GARA La monotonia del campione: primo, sempre e comunque Chiedetegli tutto, non di alzare il piede dal gas. All’ingegnere che via radio lo supplica di rallentare e mettere al sicuro la gara, lui risponde col giro veloce IPP STORICO SEB CHE FIL...OTTO Vettel cancella Schumi Alonso si difende: 5° Mercedes allunga a +14 Il 4 volte iridato della Red Bull centra l’8° trionfo consecutivo Sul podio anche Grosjean e Webber. Hamilton chiude 4° PINO ALLIEVI AUSTIN (Stati Uniti) Otto di fila. Il record. E non si ferma qui. Sebastian Vettel abbatte il primato di successi consecutivi di Schu macher ed è pronto ad andare oltre domenica a Interlagos, dove si chiuderà uno dei mon diali più sofferti della Ferrari. Perché se i trionfi di Vettel e della Red Bull motorizzata Re nault sono la normalità e quasi la noia, sconcerta il modo in cui Maranello sta chiudendo la stagione con una macchina che ansima persino al con fronto con la Sauber e che, da tempo immemorabile, non compie più un passo avanti. Crisi L’obiettivo delle ultime due gare doveva essere il se condo posto tra i costruttori, in lotta con la Mercedes. Un traguardo di ripiego da sotta cere, non da sbandierare ai quattro venti come se fosse un successo. E invece nel penulti mo appuntamento in Texas la rossa ha sacrificato altri 4 pun ti e ora è terza a 15 lunghezze dai tedeschi. Un grande Alon so non è bastato per stare da vanti a Hamilton, che guida notoriamente una monoposto che soffre di scarsa aderenza non meno della Ferrari. Illusione Il 5° posto di Fer nando è tuttavia il meglio che si potesse raggiungere con questa F138 plafonata, inca pace di graffiare. Alonso alla fine ha chiarito: «Battere la Sconcertante finale di annata per Maranello: Fernando lotta con Hulkenberg! Mercedes è un traguardo am bizioso, perché loro sono più veloci di noi». E quindi faccia mo finta di nulla e pensiamo con ottimismo alla prossima stagione, per non soffermarci troppo su un 2013 che ha solo illuso sia Alonso sia i tifosi. Un Alonso, va detto, che solo con tutta la bravura repressa che ha dentro — e una tattica az zeccata dal box — è riuscito a resistere e a contrattaccare al sorpasso di Hülkenberg all’ul timo passaggio. Hülkenberg con la SauberFerrari, non con la Red Bull… Noia Il GP degli Usa, a Mon diali già assegnati, ha fatto ve nir sonno dopo le prime battu te, quando si sono stabilizzate le posizioni di vertice con Vet tel che come al solito non ha sbagliato il via, a differenza del compagno Webber. E Gro sjean che si è inserito tra i due e c’è rimasto sino alla fine con LE GARE NEL MONDIALE TURISMO SI IMPONGONO MENU E HUFF Mortara, sempre più re di Macao: quinto sigillo Marciello si ritira in F.3, vince l’inglese Lynn ROBERTO CHINCHERO MACAO Edoardo Mortara si avvicina a Michael Rutter, primatista di successi a Macao (8). Alle due vittorie ottenute in F.3, ieri il pilota Audi ha aggiunto la terza nella GT: il totale fa cinque. «Ci sarebbe anche la sesta — ha puntualizzato Mortara – perché mi sono imposto la scorsa settimana in una gara ad inviti». Costretto invece al ritiro Raffaele Marciello nella gara di F.3. Il pilota della Ferrari Driver Academy, già penalizzato da un contatto con un rivale a inizio corsa, che ha danneggiato l’assetto della sua vettura, ha poi sbattuto contro le barriere esterne dell’ultima curva prima del rettilineo dei box, la LotusRenault. Un altro piazzamento per l’arrembante francese, il solo che di recente abbia tentato di dar fastidio a Vettel. La Safety Car al primo giro, per sgombrare la Force India di Sutil tamponata da Maldonado, non ha cambiato le carte in tavola. La Ferrari grazie alla strategia si è sba razzata al pit stop di Perez, che al via aveva sopravanzato Alonso. Poi Fernando ha fatto il resto con un sorpasso peren torio a Hülkenberg. E Massa? Sempre indietrissimo, handi cappato al 13° posto in griglia, in difficoltà come al solito sul le piste scivolose che lui dete sta, incapace di rinvenire no nostante la tattica di due pit stop. Si è piazzato 13°, nume ro che dice tutto. Anche Ro sberg scattava nelle retrovie (12°) ma pur non facendo i fuochi d’artificio ha portato a casa un 9° posto che aiuta la Mercedes nel Costruttori. Una gara senza emozioni e due sorprese: Perez 7° davanti a Bottas. Kovalainen scialbo Dominio Una gara pratica mente senza storia, con tutte le posizioni ingessate e Vettel davanti che ha sfiorato gli 11” di vantaggio su Grosjean ma poi ha pian piano ceduto non solo per le gomme ma anche per i freni, che a intermittenza Edoardo Mortara, 26 anni, indica il 6 come le vittorie che si attribuisce a Macao PELLEGRINI quando mancavano 5 giri. Ha vinto l’inglese Alex Lynn, pilota della vicentina Prema. A Macao anche l’ultima tappa del Mondiale Turismo con i successi di Alain Menu (Chevrolet) in gara1 e Robert Huff (Seat) nella seconda. A Gabriele Tarquini (Honda) è bastato un 9° posto in gara2 per mantenere il secondo posto nella generale dietro Menu. © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 PODIO MONOPOLIZZATO Domenica trionfale per la Renault Il podio di Austin: da sinistra Romain Grosjean (2°), il vincitore Sebastian Vettel e Mark Webber (3°): tutti e tre motorizzati dalla Renault REUTERS « Una delle migliori gare di Grosjean, ha protetto la sua corsa, una gran prestazione ERIC BOULLIER RESPONSABILE LOTUS « Sono fiero di Sebastian che continua a infrangere record E lui si diverte! ilferrarista FERNANDO ALONSO «Gustiamoci il momento Ora voglio il GP Brasile» «Troppo lenti Così addio al 2° posto costruttori» «Ho sentito Michael, è felice per me» Nuovo obiettivo: 13 vittorie stagionali «Ma io sono orgoglioso di essere il primo dei mortali in campionato» 4 DOMENICA BRASILE Australia Melbourne 1. Raikkonen Malesia Sepang 1. Vettel Cina Shanghai 1. Alonso Spagna Montmelò 1. Alonso Monaco Montecarlo 1. Rosberg Canada Montreal 1. Vettel Sebastian Vettel, 26 anni, ha vinto quest’anno 12 GP e il 4° titolo AP gli davano problemi. È stato bravo come al solito a control larsi e a controllare. I testaco da alla fine per la gioia del pubblico sono stati un allegro sfogo liberatorio. Sorprese Il GP degli altri ha invece offerto due belle sor prese rappresentate da Perez (7°) e Bottas (8°). Il primo, che ha saputo nei giorni scorsi di non rientrare più nei piani McLaren, forse per lo shock ha messo la testa a posto dispu tando una gran gara, senza le solite sbavature e le inutili sca ramucce. Bottas, che è gestito da quel Toto Wolff azionista della Mercedes Motorsport, ha ridato fiato e ottimismo a una Williams bastonata per tutto l’anno. Non solo è stato brillante in qualifica, ma in ga ra ha saputo controllare bene Rosberg che stava rinvenen do, guadagnando i primi punti iridati. Un altro finlandese in rampa di lancio? Chissà. Inve ce Kovalainen, che ha sostitui to Raikkonen sulla Lotus ha di sputato una corsa scialba. Non ci si attendeva una gara da protagonista, ma qualcosa di più sì… © RIPRODUZIONE RISERVATA RALLY DEL GALLES LORENZO SUL 2015 Ogier senza rivali «Honda, mai dire mai» Il neo iridato Sebastien Ogier ha regalato alla Volkswagen anche la vittoria nel Rally del Gal les, ultima prova 2013. Al secondo posto il compagno di squadra Jari Matti Latvala, distanziato di 21”8. Terzo Thierry Neuville (Ford), che si assicura il secondo posto nel Mondiale. Il vice presidente Hrc Naka moto non ha nascosto l’interesse della Honda per Jorge Lorenzo: «Parleremo con lui per il 2015». L’obiettivo sarebbe creare un dre am team con Marquez. Il maiorchi no ha replicato: «Vorrei finire la mia carriera alla Yamaha. Però mai dire mai...». 4 DAL NOSTRO INVIATO LUIGI PERNA AUSTIN La storia gli spalanca le porte e Sebastian Vet tel si accomoda. Solo al comando, come i campio nissimi. E’ il giorno in cui supera almeno in un pri mato Michael Schumacher, il re delle statistiche della F.1, suo mito della fanciullezza. Quando Seb era un bambino, Schumi lo premiava nelle gare sul kartodromo di famiglia di Kerpen. Ora il padrone del mondo è quel ragazzino prodigio, che ancora ieri ha passeggiato sui rivali, conquistando l’ottava vittoria di fila in una stagione. Domenica, in Brasi le, potrebbero essere 13 nello stesso anno, un altro dei record di Schumi. «E’ difficile trovare le parole giuste – dice quasi commosso –. Nei giorni scorsi non ho voluto davvero rispondere alla domanda, perché c’era la tensione della gara. Ma ora che è successo davvero, è difficile realizzare che cosa ho fatto, pensando a certi nomi, al passato e a ciò che significa. Posso solo dire che è incredibile». Che cosa pensa che le dirà Schumacher? «Lui, come me, è uno sportivo. Non corriamo per i record e certi suoi primati resteranno per sempre. Comunque è felice per me. L’ha sempre dimostrato. L’ho sentito al telefono due settimane fa e mi rac contava di come si stia divertendo con il figlio sui kart e sia entusiasta della vita dopo la F.1. Il fatto di averlo superato almeno in una cosa è eccezionale». Germania Nürburgring 1. Vettel Ungheria Budapest 1. Hamilton Belgio Spa 1. Vettel Italia Monza 1. Vettel Singapore Marina Bay 1. Vettel Corea Yeongam 1. Vettel Giappone Suzuka 1. Vettel Abu Dhabi Yas Marina 1. Vettel Stati Uniti Austin 1. Vettel 24 novembre Brasile Interlagos I NUMERI 38 Vittorie per Sebastian Vettel che è a sole 3 lunghezze da Ayrton Senna 8 Triplette polevittoria giro veloce per Vettel che eguaglia Alain Prost al 4° posto di questa classifica. Davanti ha Michael Schumacher (22) Jim Clark (11) e Juan Fangio (9) DAL NOSTRO INVIATO AUSTIN Se lo sentiva. Il pericolo Fernando Alonso l’aveva annusato da lontano. Quella casella di partenza sul lato sporco della pista, con un rettili neo in salita subito dopo il via, poteva essere l’en nesimo macigno per la Ferrari. Lo spagnolo ave va ragione, perché le sue possibilità di scavalcare Lewis Hamilton e la rivale Mercedes sono evapo rate proprio al semaforo, sotto il sole torrido del Texas. Con Alonso che sullo scatto perdeva una posizione da Perez, cosa rara per lui. «Penso che se fossi stato più vicino a Hamilton avrei potuto batterlo. Ma dovevamo avere qualche decimo in più per qualificarci quinti, anziché sesti, e con il nostro sistema di partenza mi sarei ritrovato ter zo o secondo. Il podio però era impossibile». Collo ok Il resto è stata sofferenza. Non per il dolore al collo e alla schiena ricordo del salto sul cordolo nella gara di Abu Dhabi – quello l’avrà sentito ieri sera in albergo – ma per la necessità di remare indietro, in mezzo a Perez e Bottas. Lo spagnolo, per cui tifavano anche gli attori Antonio Banderas e Melanie Griffith, è stato bravo ha dare uno strattone prima del l’unica sosta ai box. E al rientro, con gomme dure, si è ritrovato davanti ai rivali, comincian do ad attaccare. Ha superato Hülkenberg per il 9° G.Bretagna Silverstone 1. Rosberg India Buddh 1. Vettel Taccuino 25 ilvincitore SEBASTIAN VETTEL Bahrain Sakhir 1. Vettel CHRISTIAN HORNER RESPONSABILE RED BULL LA GAZZETTA DELLO SPORT Il rito dello Jägermeister: Seb beve davanti a Newey AFP Non c’è il rischio di abituarsi ai successi? «Ci pensavo l’altra notte facendo la doccia. E’ un peccato che la gente pensi questo e non capisca lo sforzo che c’è dietro a certi risultati. Il segreto? Ab biamo un’auto fenomenale e affidabile, ma so prattutto cervelli e persone che lavorano dietro le quinte. Ogni gara è innanzitutto una sfida contro noi stessi». Non si annoia a stare sempre in testa? «No, avevo abbastanza da fare... Ho sorriso, quando mi sono ritrovato davanti alla prima cur va, ma poi c’è stata la safety car e il vantaggio sugli inseguitori da amministrare. Gli ingegneri mi di cevano di tenere d’occhio il cambio e preservare le gomme. Ho avuto due momenti di crisi con i freni alla curva 12. Il nostro passo però è stato ancora super». Mentre faceva di nuovo le sue ciambelle sgommando con la Red Bull a bordo pista, ha avuto un pensiero profondo. Via radio, ha detto: «Sono senza parole ragazzi. Dob biamo ricordare questi giorni e goderceli, perché non c’è la garanzia che li vivremo ancora in futuro. Siamo una squadra incre dibile, sono orgoglioso di voi». Come se, per un attimo, avesse preso coscienza che stagioni magiche come questa a volte sono irripetibili. «Già, l’anno prossimo è un’inco gnita. Non si sa chi dominerà con le nuove regole. Perciò gustiamoci il momento. Lotte remo per essere ancora al vertice. Ma, prima, mi aspetta ancora una gara in Brasile da vince re». Podio per Romain Grosjean che raggiunge Elio De Angelis, Alessandro Nannini, Martin Brundle, Peter Collins, Eddie Cheever e Jean Behra 5 GP di fila senza podi per la Ferrari e Alonso: ma la rossa va a punti da 66 gare A cura di Giovanni Cortinovis Antonio Banderas con Massa e Alonso COLOMBO quinto posto, riportandosi a tiro di Hamilton, ma all’ultimo giro ha dovuto ancora rispondere a un contro sorpasso del tedesco. Stanco «Sono secondo nel Mondiale, primo dei mortali dietro alla Red Bull, con una mac china che non è la seconda più veloce del lotto. Questo è motivo d’orgoglio. Però sono stanco, mi sono preparato tanto per questa gara, dopo essere stato a letto una settimana con il mal di testa, e come sempre ho dovuto lottare sotto stress. Volevamo ridurre il distacco in classifica dalla Mercedes, ma eravamo troppo lenti e ora anche la Lotus è vicina. Purtroppo non possia mo fare nulla. Bisogna essere realisti e dire che forse anche il secondo posto fra i costruttori re sterà un sogno irrealizzabile». Sipario Già, chiedere conferma al compagno di squadra Felipe Massa, chiuso al via nel sand wich di Sutil e Vergne, poi incapace di risalire dal 15° posto. «Ho sofferto tutto il fine settima na con la macchina. Non abbiamo capito per ché. Alla partenza sono finito indietro e poi ab biamo cambiato strategia, per tentare qualcosa di diverso, ma inutilmente». Resta l’ultima gara in Brasile. Con la voglia di calare in fretta il sipario: «L’anno prossimo è una sfida per tutti – conclude Alonso –. Bisognerà vedere come nascono le nuove vetture turbo e quali si adat teranno meglio alle gomme. E se la Red Bull all’inizio non dovesse trovarsi bene, come que st’anno, dopo poche gare le cambieranno». lu.pe. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA LA GAZZETTA DELLO SPORT 26 LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 FORMULA 1 GP STATI UNITI Grosjean, una gara da applausi Quanto è cresciuto il francese. Massa naufraga senza aderenza, ma ora arriva il suo Brasile le pagelle DI PINO ALLIEVI Non si scompone di fronte ai guai 9 h Sebastian Vettel Si è ben guardato dal parlare apertamente dei guai avuti durante la gara, ma alla fine Sebastian Vettel è riuscito ugualmente a vincere, stabilendo con 8 vittorie consecutive un primato che solo lui può portare ancora più in là. Bravo nel prendere il largo in partenza, bravissimo nel controllare la situazione senza scomporsi, allarmarsi AFP 8,5 Fernando Alonso 8 Romain Grosjean 8 Lewis Hamilton 6 Mark Webber Che cosa poteva fare di più? Niente. Non si è arreso ai limiti della Ferrari, rimediando un quinto posto che vale quanto una vittoria. E qualcuno lo critica… COLOMBO Bellissima corsa, il solo che abbia tentato di infastidire Vettel, mettendosi peraltro alle spalle una delle due Red Bull. E’ cresciuto, è maturo, non sbagli AFP La Mercedes su questa pista non doveva fare altro che mettersi alle spalle la Ferrari. Hamilton c’è riuscito, contenendo l’aggressività e staccando Alonso nel finale LIVERANI Brutta partenza, con la scusante del lato sporco della pista. Poi il vano inseguimento, soffertissimo, a Grosjean. La Red Bull è imbattibile con un solo pilota COLOMBO 8 7,5 7 7 6 5,5 5 5 Straordinario. All’ultimo giro ha provato a ripassare Alonso e solo l’esperienza dello spagnolo gli ha negato il 5° posto COLOMBO Primi punti della sua vita, protagonista in tutte e tre le giornate del GP degli Usa. Con una Williams che torna a sorridere Nel momento in cui la McLaren l’ha messo a piedi, il messicano disputa la sua miglior gara in F.1. Cresciuto tardi LAPRESSE Un guizzo finale per afferrare il 10° posto, in un weekend da dimenticare, in cui Perez è stato molto meglio di lui Ha fatto un bel sorpasso a Di Resta, poi più niente. E nel finale ha dovuto cedere a Button un 10° posto che pareva suo Patisce molto nelle qualifiche ed è costretto a partire indietro (12°). Chiude al 9° posto, portando a casa due punti L’appuntamento è a Interlagos per un bel finale, dopo una gara difficile, nelle condizioni di aderenza precaria che meno gradisce COLOMBO COLOMBO LAPRESSE COLOMBO Poverino, dopo una buona qualifica è naufragato: via disastroso e una probabile «toccata» dopo. Non è solo colpa sua LIVERANI Hülkenberg Bottas Perez COLOMBO Button Ricciardo Rosberg 4 classifiche ARRIVO GENERALE TEMPO/DISTACCO (PIT STOP) POS. PILOTA NAZ SCUDERIA 1. VETTEL GER Red BullRenault 2. GROSJEAN FRA LotusRenault 3. WEBBER AUS Red BullRenault 4. HAMILTON GB Mercedes 5. ALONSO SPA Ferrari a 29"592 (1) 6. HÜLKENBERG GER SauberFerrari a 30"400 (1) 7. PEREZ MES McLarenMercedes a 46"692 (1) 8. BOTTAS FIN WilliamsRenault a 54"509 (1) 9. ROSBERG GER Mercedes in 1h39'17"148 (1) media 186,374 km/h 10. BUTTON GB McLarenMercedes 11. a 6"284 (1) a 8"396 (1) a 27"358 (1) a 59"141 (1) a 1'17"278 (1) AUS Toro RossoFerrari a 1’21”004 (1) 12. VERGNE FRA Toro RossoFerrari a 1'24"574 (1) 13. MASSA BRA Ferrari a 1'26"914 (2) 14. GUTIERREZ MES SauberFerrari a 1’31"707 (2) 15. KOVALAINEN FIN LotusRenault a 1'35"063 (2) 16. DI RESTA GB Force IndiaMercedes a 1’36"853 (2) 17. VEN WilliamsRenault a 1 giro (1) FRA MarussiaCosworth a 1 giro (1) RICCIARDO MALDONADO 18. BIANCHI 19. VAN DER GARDE OLA CaterhamRenault a 1 giro (1) 20. PIC FRA CaterhamRenault a 1 giro (1) 21. M.CHILTON GB MarussiaCosworth a 2 giri (1) RITIRATO: al 1° giro SUTIL (GER/Force IndiaMercedes) incidente DISTANZA GARA: 56 giri, per un totale di 308,405 km GIRO PIÙ VELOCE: il 54° di VETTEL in 1’39”856, media 198,754 km/h LEADER DELLA CORSA: dal 1° al 27° giro VETTEL; il 28° e il 29° GROSJEAN; dal 30° all’arrivo VETTEL NOTE: Safety Car dal 1° al 4° giro. Drive through per M.CHILTON e PIC PILOTI POS. NOME NAZ 1. VETTEL (campione) GER SPA 2. ALONSO GB 3. HAMILTON FIN 4. RAIKKONEN AUS 5. WEBBER GER 6. ROSBERG FRA 7. GROSJEAN BRA 8. MASSA GB 9. BUTTON GB 10. DI RESTA GER 11. HÜLKENBERG MES 12. PEREZ GER 13. SUTIL AUS 14. RICCIARDO FRA 15. VERGNE MES 16. GUTIERREZ FIN 17. BOTTAS VEN 18. MALDONADO FRA 19. BIANCHI FRA 20. PIC 21. VAN DER GARDE OLA GB 22. M.CHILTON FIN 23. KOVALAINEN COSTRUTTORI 1. RED BULL (campione) 2. MERCEDES 3. FERRARI 4. LOTUS 5. MCLAREN 6. FORCE INDIA 7. SAUBER 8. TORO ROSSO 9. WILLIAMS 10. MARUSSIA 11. CATERHAM Massa I NUMERI PUNTI AUS MAL CIN BAH SPA MON CAN GB GER UNG BEL ITA 25 15 25 25 372 15 25 12 25 12 18 25 25 4 25 6 18 15 12 10 18 18 227 18 12 15 12 10 25 15 2 187 10 15 15 10 1 2 10 18 18 183 25 6 18 18 18 8 18 6 10 15 12 18 6 12 10 15 181 12 2 8 25 10 25 2 12 8 161 1 8 2 15 15 8 4 4 132 15 4 8 4 6 12 106 12 10 8 2 10 1 4 8 8 6 8 1 61 4 4 12 6 2 6 2 48 4 1 1 1 10 47 2 8 2 4 2 41 6 10 1 6 2 29 6 1 4 1 6 19 1 4 8 13 6 4 1 1 0 0 0 0 0 553 348 333 315 102 77 53 32 5 0 0 23 10 30 26 2 10 43 27 10 14 2 4 1 12 15 33 20 10 4 1 6 31 12 4 33 9 12 22 8 40 18 6 6 1 33 37 6 1 8 12 4 37 25 22 2 7 8 18 37 23 10 8 1 4 31 12 12 33 12 1 27 25 14 26 8 1 35 27 24 4 8 2 1 40 10 30 4 1 10 6 SIN COR GIA 25 25 25 18 8 12 10 10 15 18 10 18 12 6 4 15 15 8 2 1 6 4 2 2 12 8 4 1 1 6 IND ABU USA 25 25 25 10 10 8 6 12 6 18 15 18 15 2 15 12 18 12 4 1 4 8 8 10 2 6 2 1 1 4 25 22 26 15 10 1 2 25 26 12 21 10 6 1 25 16 10 33 5 12 43 4 13 25 2 14 43 21 14 12 2 9 40 14 10 18 7 8 4 17 Quinti posti per Alonso Di questi, 8 li ha conquistati con la Ferrari. Questo è il suo terzo 5° posto dell’anno dopo Ungheria e Abu Dhabi 4 Gare fuori dai punti per Massa nel 2013 Prima di ieri, quest’anno Felipe non era riuscito a entrare nei primi 10 in Bahrain, a Montecarlo e in Germania Kovalainen GIRI VELOCI 1. Vettel 1’39”856 (54°) 2. Grosjean 1’40”445 (52°) 3. Bottas 1’40”492 (54°) 4. Webber 1’40”591 (52°) 5. Hamilton 1’40”818 (50°) 6. Hülkenberg 1’40”952 (54°) 7. Kovalainen 1’41”028 (52°) 8. Rosberg 1’41”133 (51°) 9. Di Resta 1’41”148 (54°) 10. Alonso 1’41”186 (52°) 11. Massa 1’41”209 (53 °) 12. Button 1’41”285 (50°) 13. Vergne 1’41”320 (52°) 14. Gutierrez 1’41”401 (51°) 15. Perez 1’41”830 (47°) 16. Ricciardo 1’42”119 (45°) 17. Maldonado 1’43”058 (42°) 18. Bianchi 1’43”419 (45°) 19. M.Chilton 1’43”775 (48°) 20. Van der Garde 1’43”933 (45°) 21. Pic 1’43”968 (48°) di g.cor. Sebastian Vettel, 26 anni AP LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 27 CICLISMO LA MAGLIA ROSA «A RIDE FOR LIFE» Nibali: «Sì, questo Giro mi fa gola» Il siciliano e una tentazione: «Bello, disegnato bene, certo che ci penso. Ma l’obiettivo è il Tour» DAL NOSTRO INVIATO CIRO SCOGNAMIGLIO twitter@cirogazzetta OTTOBIANO (Pavia) La domanda è buttata lì con sapienza: «Vincenzo, lo sappiamo che punterai sul Tour nel 2014, ma non è che cambi idea e ti vedremo anche al Giro?». E il sorriso, a Vin cenzo (Nibali, naturalmente), si allarga subito. «Il program ma non è stato ancora deciso – ha detto la maglia rosa in cari ca al microfono di Gazzetta.it —. Il prossimo Giro fa un po’ gola, sì. È bello. È disegnato bene. Si può anche pensare, magari, di esserci. Ma il punto fermo rimane comunque il Tour. Adesso cominceremo a parlarne con l’Astana, a met tere carne al fuoco, con il ca lendario davanti e stileremo un primo programma». Giornata speciale Il siciliano ieri è stato uno dei protagoni sti più attesi e graditi di «Ride for Life», la due giorni benefi ca che ha visto i campioni di ciclismo e motociclismo (Poz zato, Viviani, Melandri, Dovi zioso e tanti altri) sfidarsi in sella a moto, bici, pitbike e kart sulla pista di Ottobiano (Pavia) davanti a tanta gente rimasta fino al tardo pomerig gio di ieri, quando la manife stazione si è conclusa sotto le luci artificiali. L’anima del l’iniziativa è stata ancora una volta Marina Romoli, l’ex az zurra costretta sulla sedia a rotelle dopo il terribile inci dente in allenamento di tre anni fa. «E’ bello vedere tutte queste persone che credono in quello che sto e che stiamo fa cendo – ha detto la marchigia na, la cui Onlus raccoglie fon di per la ricerca (l’anno scor so, da questo weekend, arri varono 30.000 euro) —. Il sogno è quello che un giorno ci sia una cura per le lesioni spinali, che nessuno debba più vivere l’incubo della para lisi». «Marina è davvero una grande lottatrice – la confer ma di Nibali —. Un esempio per tutti, è un piacere essere qui e anche un dovere, cioè l’aiutare una giusta causa». OGGI A FIRENZE A Bartali la medaglia di «Giusto» (f.cal.) I famigliari di Gino Bartali i figli Andrea, Luigi e Biancamaria — riceveranno oggi a Firenze (sinagoga di via Farini, ore 10.30) la medaglia di «Giusto fra le nazioni» per l’opera a favore degli ebrei durante la 2a Guerra Mondiale che è valsa a Bartali l’ingresso nello Yad Vashem di Gerusalemme. CROSS, FALASCHI IN ROSA A Brugherio (Monza Brianza) successo di Bryan Falaschi (Selle ItaliaGuerciotti) nella 3a tappa del Giro d’Italia di ciclocross davanti a Marco Ponta e Gioele Bertolini; il favorito Franzoi s’è ritirato per guasto meccanico. Falaschi è anche la nuova maglia rosa. CON BASSO Centinaia di cicloturisti a Jesolo (Ve) per la «Pedalata con il campione Ivan Basso», 90 km lungo gli argini del Piave. Con il due volte re del Giro, c’erano anche Giovanni Lombardi, Riccardo Magrini e Stefano Zanatta. Pensieri Nibali s’è intratte nuto con tutti: fan, addetti ai lavori, compagni vecchi (Agnoli, Aru) e nuovi (Scar poni). È apparso di buonumo re già all’arrivo, quando riflet teva ad alta voce sul fatto che nella provincia pavese avesse girato diversi film Adriano Ce lentano, e si è reso protagoni sta di un divertentissimo man cato «cambio» con Alex Dovi zioso nella staffetta, una delle prove del programma dedica ta ad Andrea Antonelli, il pilo ta della Supersport morto in gara a luglio a Mosca. Ma in effetti, anche se può non sem brare, è già tempo di stringere per Nibali: nel senso che il si ciliano riceverà oggi un altro premio, a Parma, e poi rag giungerà i compagni dell’Asta Vincenzo Nibali, 29 anni, manca il cambio con il pilota della MotoGP Andrea Dovizioso, 27, ieri alla kermesse benefica Ride for Life BETTINI na a Montecatini Terme per il primo incontro della stagione (con il d.s. Martinelli si era già incontrato faccia a faccia qualche giorno fa). Sarà la prima vera occasione per par lare più dettagliatamente di programmi: detto che dal 9 di cembre pedalerà al caldo di Calpe (Spagna), con dei test in pista al velodromo di Valen cia, è già stabilito che il debut to agonistico di Nibali avverrà ancora al Tour de San Luis in Argentina (2026 gennaio) e che il siciliano disputerà il Du bai Tour, la nuova corsa di Rcs Sport, dal 5 all’8 febbraio. Di sicuro a Montecatini si discu terà del resto. E cioè anche di quella (fantastica) tentazione chiamata Giro d’Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA KERMESSE BENEFICA Il trofeo Antonelli a PaoliniSalvini Tante le gare che hanno animato Ride for Life. Parte “motoristica”: nel motocross (fuoristradisti) ha vinto Davide Guarneri su Alex Lupino; velocisti: Edgardo Borella su Ivan Lazzarini (8° Dovizioso). Pitbike: successo di Alex Lupino. Kart: prima la squadra di Melandri, Lupino, Pozzato e Nibali. Prove ciclistiche: nello scratch primo Scarponi su Fontana. Alla coppia Luca PaoliniAlex Salvini il Trofeo Antonelli (staffetta ciclista motociclista in bici). 28 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 BASKET SERIE A: LA SESTA GIORNATA h l’Analisi I VOTI DI LUCA CHIABOTTI Le squadre vere si vedono fuori casa Non esiste una squadra vincente che non sia grande anche fuori casa. I fortini casalinghi sono fondamentali ma una squadra si valuta davvero quando ha tutto contro. Per questo i successi di Brindisi e Bologna lasciano il segno sul campionato, non solo perché il calendario di Enel e Granarolo è stato tosto. Per lo stesso motivo aspettiamo a definire conclusi i problemi di Sassari, che ha faticato a Pesaro vincendo solo perché molto più forte, o eleggere Cantù decisamente tra le favorite, vista la sberla presa a Cremona, o parlare delle meraviglie senesi, perché sono i soli con Varese ad aver giocato 4 volte in casa. Milano, con la neopromossa Pistoia, diventerà stasera la seconda squadra alla quarta trasferta in 6 giornate: il suo bilancio fuori è 1-2, avendo perso sul campo delle capoliste, e per la sua credibilità, più che per la classifica, ha bisogno di un successo a Venezia. Come la scorsa domenica, l’impatto di Simone Fontecchio, 18 anni a dicembre, su Langford ci aveva esaltato, stavolta è Matteo Imbrò la chiave dello strepitoso ultimo quarto della Virtus a Roma. Luca Bechi, passata una gara a inseguire, ha dato la squadra in mano ai due ragazzi con risultati, anche numerici, strepitosi: in una partita vinta di 8 punti, i quintetti con Matteo e Simone hanno vinto rispettivamente di 21 e 23. Merito loro e di un allenatore che non ha paura di rischiare mentre tanti colleghi si parano le spalle vincendo e perdendo con gli stranieri. L’associazione giocatori vuole tornare all’assalto per avere più italiani in campo. Dopo anni di lotte per i nostri giocatori, crediamo sia più importante dare a un allenatore la sicurezza di non rischiare il posto di lavoro se dà fiducia a italiani giovani piuttosto che imporli con la forza. Pensiamo che solo i tifosi di Roma ieri si siano rattristati, tutta Italia era con Matteo e Simone. E con Bechi. 81 89 ROMA BOLOGNA Matteo Imbrò, 19 anni, è il capitano della Granarolo (3118, 4841; 6755) ACEA ROMA: Taylor 11 (2/6, 1/6), Goss 15 (6/9, 1/2), Baron 13 (1/1, 3/6), Jones 7 (1/4, 0/2), Mbakwe 23 (6/7); Hosley 12 (3/6, 2/4), D’Ercole (0/2 da tre), Moraschini (0/2, 0/1), Eziukwu (0/2). N.e.: Reali, To nolli, Righetti. All.: Dalmonte. S MBAKWE 7,5 Migliore gara stagionale, immarcabile, buono in difesa: 23 punti, 11 rimbalzi, 37 di valutazione, peccato per i 5 liberi sbagliati CIAMCAST GRANAROLO BOLOGNA: Ware 12 (4/7, 0/3), Hardy 21 (6/9, 3/3), Gaddefors 12 (4/5), Motum 4 (2/4, 0/4), King 2 (1/4); Wal sh 19 (4/5, 2/4), Jordan 8 (3/7), Imbrò 8 (2/4 da tre), Fontecchio 3 (0/1, 1/1), Lan di. N.e.: Gazzotti, Bianconi. All.: Bechi. SQUADRA MONTEPASCHI SIENA ENEL BRINDISI GRANAROLO BOLOGNA CANTÙ BANCO SARDEGNA SASSARI EA7 EMPORIO ARMANI MILANO ACEA ROMA SIDIGAS AVELLINO CIMBERIO VARESE GRISSIN BON REGGIO EMILIA MONTEGRANARO VANOLI CREMONA PASTA REGGIA CASERTA UMANA VENEZIA TESI GROUP PISTOIA PESARO NOTE T.l.: Rom 22/30, Bol 17/21. Rimb.: Rom 29 (Mbakwe 11), Bol 37 (Motum, Walsh 6). Ass.: Rom 19 (Taylor, Goss 8), Bol 8 (Imbrò 3). F. tecn.: Goss 5’39” (189). F. ant.: Goss 37’42” (7581). Pro gr.: 5’ 149, 15’ 4031, 25’ 5949, 35’ 70 73. Spettatori 2.410. MARIO CANFORA ROMA S WALSH 7,5 Mai una giocata sotto tono, sempre un pericolo per la difesa di Roma: nell’ultimo quarto segna 7 punti e dà anche una grande mano a rimbalzo S HOSLEY 5 Le cifre ingannano. Non parte neanche in quintetto, l’atteggiamento nei suoi 17’ è negativo, sembra non leghi con coach e compagni S JORDAN 5,5 Per tre quarti è stato da 4, invece nel finale ha mostrato quella cattiveria che la squadra si attende da lui, ma alla fine la sufficienza ancora non c’è Solidità La Granarolo rin grazia, quindi. E Luca Bechi con sincerità ammette che non si è vista una bella Bologna. SIDIGAS AVELLINOPASTA REGGIA CASERTA MONTEPASCHI SIENAMONTEGRANARO GRISSIN BON REGGIO E.TESI GROUP PISTOIA VANOLI CREMONACANTÙ PESAROBANCO SARDEGNA SASSARI CIMBERIO VARESEENEL BRINDISI ACEA ROMAGRANAROLO BOLOGNA UMANA VENEZIAEA7 MILANO 7670 8473 6756 9891 7782 7185 8189 OGGI CLASSIFICA ARBITRI: Sahin, Borgioni, Biggi. Non scherza mica, Bolo gna. L’aria della testa della classifica piace sempre più, lo si vede dalle facce dei giocato ri. Per nulla spente e rassegna te anche quando il baratro si avvicinava, ed era più sempli ce mollare del tutto invece che pensare a una rimonta contro una Roma brava per 30’, pur con i soliti alti e bassi, a tenere in pugno una gara per nulla semplice. Già, tutto parte pro prio dalla fine della terza fra zione: 6755, sembra una sera ta in totale controllo. Nono stante, invece, dall’altra parte le facce di alcuni giocatori (Hosley in primis) non appaio no rassicuranti. E se non lotti, non ti butti a terra, non ci sei mentalmente, il conto lo pa ghi. Qui, si presenta con la fir ma di Imbrò, che con triple e autorità dà il la alla rimontona dell’altra Virtus: 130 di break (6768, canestro di Jordan) in tre giri esatti di lancette e buo nanotte ai suonatori. Reazione romana? Macchè, l’Acea si squaglia alla prima vera spal lata, senza lottare, imbrigliata dalle difese bolognesi. Questo, nonostante un sontuoso Mbawke (tenuto stranamente in panchina proprio all’inizio dell’ultima frazione) da dop pia doppia (23 punti e 11 rim balzi, con l’aggiunta di 10 falli subiti e 37 di valutazione). «Io ci metto la faccia, ma vorrei che ci sia senso di responsabi lità da parte di tutti — raccon ta un turbato Luca Dalmonte —: non è possibile vedere la squadra così, non si può anda re nel panico in questo modo. Non bisogna mai modificare l’atteggiamento, per me il sen so di responsabilità è questo». RISULTATI PT G 10 6 10 6 10 6 8 6 8 6 6 5 6 6 6 6 6 6 6 6 4 6 4 6 4 6 2 5 2 6 2 6 V 5 5 5 4 4 3 3 3 3 3 2 2 2 1 1 1 Le prime 8 ai playoff, l’ultima in LNP Gold. PROSSIMO TURNO Domenica 24 novembre, ore 18.15 MONTEGRANAROCIMBERIO VARESE (23/11) CANTÙMONTEPASCHI SIENA (20.30) BANCO SARDEGNA SASSARISIDIGAS AVELLINO EA7 MILANOGRISSIN BON REGGIO EMILIA PASTA REGGIA CASERTAENEL BRINDISI VANOLI CREMONAACEA ROMA GRANAROLO BOLOGNAUMANA VENEZIA TESI GROUP PISTOIAPESARO Walsh e Imbrò Bologna travolgente nell’ultimo quarto Roma tocca il +16, poi subisce un 3414 nei 10’ finali Decisivi i giovani della Granarolo, non basta Mbakwe 4 I NUMERI +20 di Bologna con Imbrò al posto di Ware dal 28’ (6351) al +8 finale. Con Fontecchio al posto di Hardy invece +14, dal 6653 al 29’ al 7071 quando è uscito al 37’ «Per tre quarti di gara abbiamo giocato male, poi è migliorata la solidità e usando anche un po’ di tattica siamo riusciti a rientrare. Dobbiamo però prendere proprio queste vitto rie per capire che c’è tanto da lavorare. Siamo primi, felici. Ora però sarebbe il caso che, invece di osannare questa squadra, si cominci a vederla un po’ a fari spenti». Di sicuro, dopo aver battuto Milano e Roma la Granarolo ha ora ca pito che col trio WareHardy Walsh si può fare bene. Lo stes so trio che nei primi 20’ ha te nuto a galla una squadra dai tanti problemi sotto canestro (Jordan sprecava tanto, King non si è visto mai) e dall’infini tà di palle perse (11 dopo i pri mi due quarti). Se vogliamo, il 7 dell’intervallo lungo è quel lo che ha dato fiducia ai bian coneri, sotto pure di 16 (4832 al 17’) prima delle iniziative personali dei singoli. Ma so prattutto prima degli ultimi dieci minuti. Dove il parziale è stato di 3414 (!), con Walsh (super anche stavolta, concre to e utile) Hardy e i baby Imbrò e Fontecchio a giganteggiare. Finisce tra i fischi del palazzet to, per una tifoseria che ha an cora impressa negli occhi la (irripetibile) stagione scorsa. Ma oggi la musica è cambiata. Gazzetta.it GLI HIGHLIGHTS DI TUTTE LE PARTITE SUL NOSTRO SITO Su gazzetta.it sono online i video con gli highlights di tutte le partite di Serie A, a cui si aggiungeranno stasera quelli di VeneziaMilano, oltre alla cronaca di tutte le gare. Sul sito è anche possibile vedere di nuovo Avellino Caserta, trasmessa sabato in esclusiva su gazzetta.it. © RIPRODUZIONE RISERVATA PER MONTEGRANARO RECUPERO TARDIVO IN VOLATA SI FA MALE PECILE Siena taglia English Fatica solo alla fine Pesaro: prima vittoria A Reggio Emilia basta fuori casa per Sassari la difesa: Pistoia k.o. SIENA 84 MONTEGRANARO 73 (3015, 4630; 6155) MONTEPASCHI SIENA: Green 9 (2/4, 1/2), Hackett 14 (6/10, 0/3), Carter 14 (1/1, 3/7), Hunter 9 (4/8), Ress 6 (2/3 da 3); Viggiano 17 (4/6, 3/6), Ortner 6 (2/4), Cournooh, Rochestie 9 (4/5, 0/4). N.e.: Udom, Cappelletti. All.Crespi. MONTEGRANARO: Mayo 18 (7/14, 0/1), Cinciarini 14 (1/9, 3/4), Collins 13 (5/10, 1/2), Sakic 10 (4/7, 0/2), Campani 0 (0/1); Skeen 8 (4/7, 0/2), Lauwers, Mitro vic (0/2 da 3), Mazzola 5 (1/4, 1/3), Tessito re 5 (1/1, 1/3). N.e.: Quaglia. All. Recalcati. ARBITRI: Lanzarini, Aronne, Rossi. NOTE – T.l.: Sie 11/14, Mon 9/11. Rimb.: Sie 31 (Hackett, Ortner8), Mon 40 (Mazzola 13). Ass.: Sie 13 (Hackett 4), Mon 8 (Mayo 3). Progr.: 5’ 137, 15’ 3721, 25’ 5139, 35’ 7063. F. tecn.: Hackett 22’ 33’’ (4834). Ant.: Mayo 24’ 13’’ (5037). Usc. 5 f.: Col lins 39’46’’ (8273). Spett. 4308. SIENA Dopo la vittoria di Malaga in Euro lega, Siena prosegue nella striscia posi tiva anche se contro Montegranaro deve sudare un po’ nel finale, dopo aver domi nato nel primo quarto. Sancito intanto l’addio a English, ufficialmente tagliato. «Ha avuto un problema di adattamento — ha detto coach Crespi — e la cosa ha fre nato il percorso per quanto lo riguarda. Un sostituto? Sono cose che competo no alla società, io lavoro con quelli che ho». Siena vince grazie ad un ottimo ini zio, di grande intensità difensiva e di pre cisione al tiro. Montegranaro ha rincorso con volontà fino in fondo, ma nel finale ha pagato la minore qualità. «Partita deci sa nei primi 10’ — ha spiegato Recalcati — però abbiamo reagito e gli ultimi 30’ sono la fotografia di quello che voglio». Alessandro Lorenzini P 1 1 1 2 2 2 3 3 3 3 4 4 4 4 5 5 PESARO 77 SASSARI 82 (1924, 4442; 6062) PESARO: Turner 16 (5/8, 2/7), Young 14 (5/12, 0/2), Musso 8 (1/4, 2/6), Amici 4 (1/2), Anosike 12 (6/10); Pecile 7 (3/6, 0/1), Trasolini 16 (5/6, 2/4), Terenzi. N.e. Panzieri, Bartolucci. All.: Dell’Agnello. BANCO DI SARDEGNA SASSARI: M. Green 9 (0/1, 3/7), D. Diener 21 (7/9, 1/5), Thomas 11 (4/5, 1/2), C. Green 10 (2/2, 2/8), Johnson 7 (3/9, 0/2); De Vec chi 2 (1/1), T. Diener 6 (0/2, 2/4), Vanuzzo 9 (1/1, 2/4), B. Sacchetti 7 (1/1, 1/3), Fernan dez. N.e. Tessitori. All.: R. Sacchetti. ARBITRI: Lamonica, Mattioli, Morelli. NOTE T.l.: Pes 7/12, Sas 8/10. Rim.: Pes 37 (Anosike 13), Sas 31 (Johnson 7). Ass.: Pes 9 (Turner 3), Sas 11 (M. Green e T. Diener 4). Progr.: 5’ 819, 15’ 2835, 25’ 5155, 35’ 7170. Spett.: 3.595. PESARO Sassari coglie il suo primo suc cesso esterno. Pesaro, al quinto stop fi lato, ha recuperato anche margini impor tanti (al 7’ era 822), ma è arrivata con il fiato corto. «E’ la seconda partita di fila che perdiamo per poca lucidità. I ragaz zi sono stati encomiabili contro una big, il fatto è che qualcuno ha giocato più minu ti di quelli che dovrebbe. Il rammarico è enorme», ha sottolineato Sandro Del l’Agnello che nei minuti decisivi ha perso anche Pecile, sanguinante al volto. Sas sari ha rischiato, Pesaro era ancora a 3 a una manciata di secondi dal termine. Ci ha pensato un super Drake Diener a si stemare le cose. «Se una squadra di ta lento non gioca con aggressività menta le, rischia di perdere con formazioni più deboli – ha commentato Meo Sacchetti . Voglio che ci sia più intensità. Abbiamo vinto per la differenza tecnica, la possibi lità di ruotare più uomini». Camilla Cataldo BASSE PERCENTUALI GRISSIN BON ANCHE +20 REGGIO EMILIA 67 PISTOIA 56 (1911, 3523, 5135) GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Cin ciarini 11 (3/6, 0/1), Karl 10 (4/7, 0/2), Whi te 12 (6/14, 0/2), Silins 8 (1/3, 2/5), Brun ner 11 (4/5, 1/2); Filloy 10 (0/1, 2/4), Antonutti 5 (1/1, 1/5), Bell (0/2, 0/3), Cervi (0/1), Frassi neti. N.e. Pini e Mussini. All. Menetti TESI GROUP PISTOIA: Wanamaker 11 (4/8, 0/1), Cortese 14 (1/1, 4/8), Daniel 2 (1/3), Johnson 8 (3/9, 0/1), Washin gton 12 (3/8, 1/5); Gibson 8 (1/5, 2/6), Meini (0/1, 0/2), Galanda (0/2, 0/2). N.e.: Evotti, Bozzetto. All. Moretti ARBITRI: Taurino, Chiari e Ranaudo NOTE – T.l.: RE 11/19, Pis 9/10. Rim.: RE 42 (Karl 10), Pis 43 (Washington 10). Ass.: RE 10 (Cinciarini 5), Pis 9 (Washington 3). Progr: 5’ 65, 15’ 2518, 25’ 4532, 35’ 59 45. Spet.: 3246 per 51641 euro. REGGIO EMILIA Basta la difesa. La Gris sin Bon si rifugia in quella che è la sua «coperta di Linus» e piega Pistoia con cedendo ai toscani solo 56 punti. I pa droni di casa restano avanti per tutta la partita, arrivano fino al più 20 (4323 in apertura di ripresa), litigano con il cane stro (solo il 39% al tiro) ma quando la pal la scotta, si rifugiano nella loro difesa. «Abbiamo vinto una partita di sofferenza e sacrificio — confessa Menetti — grazie ad una grandissima applicazione difensi va. Siamo stati tosti e solidi, anche se non scintillanti».Pistoia, con un ottimo Cortese, era risalita fino al meno 7 (59 52) a poco più di 3’ minuti dal termine se gnando poi solo 4 punti. «Abbiamo inizia to bene — chiosava Moretti—, con ener gia e solidità. Poi, nel secondo quarto, abbiamo perso troppi palloni in sequen za che hanno dato l’abbrivio a Reggio. In più, l’attacco è stato troppo asfittico». Daniele Barilli LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 Brindisi mette la quarta A Varese dà spettacolo I pugliesi restano in testa: già all’intervallo erano a +20 sull’asse DysonAminu. Frates: «Chiediamo scusa a tutti» PAOLO BARTEZZAGHI VARESE sa attenta, aggressiva, organiz zata. Attacco bilanciato, dove il talento si armonizza con l’ese cuzione. Ed è premiato da per centuali altissime. Dopo 16 mi nuti, Brindisi ha segnato già 45 punti con 7 su 11 da 3. A metà partita è avanti di 20 con il 67 per cento da due e 13 assist. Jerome Dyson ha in mano una squadra dove chiunque porta punti, rimbalzi, assist e difesa. Lo scorso anno il play è stato il miglior marcatore in Israele. Al suo fianco, c’era Frank Hassell, ora a Varese. Qui non è emerso per le doti da realizzatore, ma per l’abilità di mettere la palla in mano ai compagni con i tem pi e i modi giusti (7 assist). Fin dalla prima azione, quando sul pick and roll centrale, ispira la prima schiacciata di Alade Aminu. Proprio su quest’azio ne, Varese ha pagato per tutta la partita. La squadra di Frates ha subito rincorso soprattutto come atteggiamento. Non c’è da stupirsi nel ve dere Brindisi prima in classifi ca con una sola sconfitta (con tro Roma). Soprattutto dopo i primi due quarti a Varese. La squadra di Piero Bucchi ha co struito la quarta vittoria conse cutiva grazie allo spettacolo of ferto nei primi due quarti. Dife Scuse «Dobbiamo chiedere scusa tutti, io per primo — dice Frates — questa non è la nostra faccia il coraggio. La prestazio ne tecnica va in secondo piano. Dobbiamo cospargerci il capo di cenere. Siamo stati timorosi, scuotendo la testa a ogni erro re». E gli errori sono stati tanti. 71 85 VARESE BRINDISI (1827, 2949; 5167) CIMBERIO VARESE: Clark 4 (2/3, 0/6), Rush 2 (1/1, 0/4), Ere 20 (4/9, 2/8), Polona ra 5 (0/3, 0/3), Hassell 21 (7/10); Scekic, Sakota 17 (0/4, 5/9), De Nicolao 2 (0/1 da 3). N.e.: Testa, Balanzoni, Mei. All.: Fra tes. ENEL BRINDISI: Dyson 11 (4/9, 0/2), For menti 6 (0/1, 2/2), Lewis 10 (3/4, 1/7), Ja mes 11 (1/3, 3/4), Aminu 12 (6/12); Todic 17 (6/7, 1/2), Bulleri 9 (3/3, 1/1), Zerini (0/1 da 3), Campbell 9 (3/3). N.e.: Morciano, Leggio. All.: Bucchi. ARBITRI: Baldini, Paternicò, Paglialunga. NOTE T.l.: Var 22/28, Bri 9/12. Rimb.: Var 36 (Hassell 10), Bri 31 (Aminu, James 8). Ass.: Var 11 (Clark, De Nicolao 3), Bri 18 (Dyson 7). Progr.: 5’ 413, 15’ 2142, 25’ 4252, 35’ 6377. Antisportivo: Cam pbell 32’45” (5673). Nessun uscito per 5 falli. Spett. 4200 per 52.941 euro. DAL NOSTRO INVIATO Alla eccellente circolazione della palla di Brindisi, Varese ha opposto un attacco macchi noso e impreciso. A parte le tri ple di Sakota e la buona reatti vità di Hassell, è rimasto il solo Ere che ha fin esagerato nel cercare di risolvere i problemi da solo. Questa la performance da tre dei tiratori: Clark 0/6, Rush 0/4, Ere 2/8, Polonara 0/3. Mentre Brindisi è senza Snaer, Coleman non si nemme no cambiato. «Ha provato in mattinata — dice Frates — ma non riusciva neanche a tirare. Farà un’altra visita». Sarà deci siva. La caviglia infortunata fi nora è risultata a posto. Se gli esami non facessero emergere dei problemi, il taglio è certo. Anche se i problemi di Varese non si riducono all’assenza della guardia titolare. Collaborazione «Una buona gara, credo — dice con mode stia Bucchi — complimenti ai ragazzi per la personalità. Vin cere dà consapevolezza e fidu cia. Sono soddisfatto di vedere 5 giocatori in doppia cifra, vuol dire che c’è collaborazione. Qualche ingenuità c’è e qual che palla persa ci sta, è nel Dna di un gruppo giovane che ha genio e sregolatezza». Nel ter zo quarto, segnati solo 3 punti in 5 minuti, Brindisi si è ritro vata avanti «solo» di 9 punti dopo averne accumulati 21 nel secondo parziale. «Lì — dice Frates — abbiamo sbagliato qualche tiro aperto che avreb be potuto cambiare l’inerzia». Abituato allo splendore della scorsa stagione, il pubblico ac coglie la prima sconfitta casa linga in campionato con fischi e cori contro. L’applauso più bello della serata l’ha riservato a Joe Isaac, l’ex tecnico entrato nella Hall of Fame di Varese. Jerome Dyson, 26: ha 17 punti di media col 65% da 2 e il 41% da 3 CIAM © RIPRODUZIONE RISERVATA TIRO A SEGNO VANOLI LA SQUADRA DI GRESTA FA 64 PUNTI NEL 1° TEMPO, MA NEL FINALE LA SALVA SPRALJA. JACKSON MVP Rimonta sfiorata, Cantù perde la vetta Cremona la ubriaca di canestri CREMONACANTU’ 9891 (3324, 6445, 8271) VANOLI CREMONA: Woodside 7 (0/2, 2/2), Rich 19 (5/10, 1/3), Jackson 25 (6/8, 3/10), Kalve 7 (2/2, 1/3), Kelly 8 (4/8); Tripkovic 11 (0/1, 3/5), Spralja 15 (4/5, 1/2), Ndoja 6 (1/1 da 3). N.e.: Conti, Marchetti, Ariaz zi, Basola. All.: Gresta. PALLACANESTRO CANTU’: Ragland 8 (0/4, 2/5), Jenkins 26 (14/4, 5/13), Aradori 14 (3/4, 2/3), Leunen 5 (1/2, 1/4), Cusin 6 (3/7); Uter 15 (7/9, 0/1), Abass 2 (1/1), Jo nes 2 (1/2), Rullo 3 (1/2 da 3), Gentile 10 (2/2, 2/4). All.: Sacripanti. ARBITRI: Martolini, Filippini, Terreni. NOTE – T.l.: Cre 20/23, Can 8/8. Rimb: Cre 29 (Ndoja 8), Can 32 (Cusin 7). Ass.: Cre 14 (Woodside 8), Can 17 (Ara dori 5). Progr.: 5’ 1711, 15’ 4835, 25’ 7553, 35’ 8785. Tecnico Cusin (24’51”), Aradori (39’27”). Spett. 3.000. mo in ritardo su ogni pick and roll — commenta coach Sacri panti —. In mattinata ho av vertito stanchezza mentale e l’approccio energico di Cremo na ci ha sorpreso». DAL NOSTRO INVIATO DAVIDE ROMANI CREMONA Dai 60 punti in 40’ di Pi stoia ai 64 nei primi 20’ contro Cantù. Di ritorno dalla Toscana Cremona ha fatto tappa da Ni colò Campriani. Al PalaRadi la squadra di Gresta vince con lo show del tiro a segno: 75% da 3 nel 1° quarto (6/8) sceso al 65% (11/17) alla pausa lunga. E da due viaggia costante al 69% (11/16). Partita chiusa? Neanche per sogno, anche se Cantù va al riposo sul 19 come un pugile ferito che resta in piedi usando le corde. «Erava Jarrius Jackson, 28 anni CIAM Rimonta Sotto 6445 dopo i primi due quarti Cantù cambia faccia. Alterna la zona con il pressing a tutto campo, e dalla panchina trova tanta energia dai vari Gentile, Rullo, Abass e Uter. E a 5’ dalla fine Jenkins mette a segno una giocata da 3 punti che porta Cantù a 2, 87 85. «Abbiamo giocato una par tita perfetta per 33’. Ma parto dal negativo: abbiamo sbaglia to ad attaccare la zona. E final mente Jarrius Jackson è stato straordinario in attacco come lo è in difesa», gongola coach Gresta. Per due volte Cantù sbaglia il canestro del sorpasso e nel finale paga la stanchezza: «Se entrava uno di quei due tiri – conclude Sacripanti – sta remmo parlando di un’altra partita. Ma questo non toglie nulla alla grande prova di Cre mona». Spaventata da quegli errori Cremona infiocchetta il secondo successo in campiona to con 5 punti di fila di Spralja. «Bello vincere una gara tirata. Così dimostriamo che non sap piamo solo vincere con ampi margini. La rimonta di Bolo gna è acqua passata». E Gresta chiude con un rammarico: «Con Chase non perdevo con Bologna e a Pistoia: saremmo la rivelazione del campionato”. LA GAZZETTA DELLO SPORT POSTICIPO ALLE 20.30 Venezia con Markovski contro Milano (m.c.) Umana al completo questa sera per il posticipo con l’AE7 Milano (ore 20.30, arb. Seghetti, Vicino, Quacci) con l’esordio di Zare Markovski sulla panchina granata. Secondo posticipo consecutivo al lunedì sera per la Reyer, Taliercio verso l’esaurito. «Superfluo dire che Milano è una squadra costruita per vincere lo scudetto», ha sottolineato il tecnico macedone che ha sostituito mercoledì Andrea Mazzon, «concretezza e atletismo sono le sue qualità principali, che esprime su entrambe le metà del parquet. Il nostro compito sarà di limitare queste sue peculiarità». Milano è al completo: «A Venezia giocheremo la quarta trasferta nelle prime sei gare. Sull’onda del successo su Strasburgo speriamo di dare continuità di rendimento alla nostra stagione contro un avversario difficile e in un ambiente molto caloroso» NBA BARGNANI 16 Contro Rose Indiana perde l’imbattibilità Il ritorno di Derrick Rose dopo una gara di assenza per curare il tendine permette a Chicago di stoppare Indiana, che era l’unica imbattuta dopo una partenza da 90. Andrea Bargnani gioca una partita da 16 punti (4/7, 1/4) e 9 rimbalzi in 28’ ma New York perde con Atlanta la 5a di fila in casa e il Madison Square Garden chiede la testa di Woodson. RISULTATI CharlotteMiami 81 97 (Walker 22; James 30), OrlandoDallas 100108 (Afflalo 25; Ellis 19), Washington Cleveland 96103 dts (Beal 28; Irving 41), New YorkAtlanta 90 110 (Anthony 23; Teague 16), ChicagoIndiana 11094 (Deng 23; Hibbert 14), Houston Denver 122111 (Howard 25; Lawson 28), MinnesotaBoston 10688 (Love 23; Bradley 27), New OrleansPhiladelphia 135 98 (Anderson 26; Morris 20), MilwaukeeOklahoma City 7992 (Mayo 22; Westbrook 26), Golden StateUtah 10288 (), L.A. ClippersBrooklyn 110103 (Griffin 20; Plumlee e Blatche 19), TorontoPortland 110118 dts (Gay 30; Aldridge e Lillard 25). © RIPRODUZIONE RISERVATA LNP GOLD BARCELLONA, BIELLA, VEROLI, TRENTO AL COMANDO CON I BRESCIANI DONNE A—1 Trapani ferma la capolista Brescia: cinque in testa Ragusa domina Mahoney 31 Lucca vince Settima giornata LNP Gold. TRAPANIBRESCIA 8176 D.T.S. (1013, 3231, 5351, 6666) TRAPANI: Renzi 17 (7/11, 0/2), Lowery 12 (3/5, 1/6), Baldassarre 13 (3/10), Parker 17 (6/12, 0/2), Ferrero 12 (2/3, 1/ 4). Bos si (0/1, 0/1), Rizzitiello 8 (1/2, 2/3), Ianes 2 (1/1). N.e. Tabbi e Bartoli. All. Lardo. CENTRALE LATTE BRESCIA: Slay 4 (0/7, 0/6), Procacci, Rinaldi 12 (4/7), Fultz 13 (4/8, 1/7), Giddens 17 (3/6, 3/4). Bushati 5 (0/2, 1/4), Loschi 2 (1/2, 0/2), Di Bella 12 (1/1, 2/9), Cuccarolo 11 (4/4), Ma spero (0/2 da 3). All. Martelossi. (f.c.) FORLI’ CAPO D’ORLANDO: 7179 (920, 2836, 4154) CREDITO ROMAGNA IMOLA: Ferguson 21 (3/16, 4/11), Saccaggi 1 (0/2, 0/2), Crow 12 (3/10, 2/7), Sergio 2 (1/3, 0/3), Cain 18 (7/14); Basile 10 (3/5, 1/1), Rava ioli (0/1 da3), Eliantonio 7 (2/4 da 3), Gualtieri. N.e.: Battistini. All.: Galli. UPEA CAPO D’ORLANDO: Mays 31 (10/12, 3/9), Soragna 9 (2/3, 1/1), Portan nese 8 (1/2, 0/4), Archie 14 (5/8, 1/2), Ni cevic 14 (5/11); G. Basile 3 (1/2 da 3), Laquintana (0/1 da 3), Benevelli (0/1), Cefarelli (0/1). All.: Pozzecco. (e.p.) BIELLACASALE 7952 (1913, 3523; 5143) ANGELICO BIELLA: Laganà 5 (0/4, 0/1), Raspino 17 (3/4, 2/4), De Vico (0/1), Hol lis 4 (1/7, 0/2), Infante 15 (6/8, 1/2); Lom bardi 2 (0/1, 0/1), Chillo 7 (3/4, 0/1), Vo skuil 19 (1/3, 3/6), Berti 8 (3/3, 0/2), Murta 2. All.: Corbani NOVIPIU’ CASALE: Dillard 13 (4/7, 0/3), Casini 10 (2/2, 2/5), Jackson 9 (2/8, 0/1), Bruttini 2 (1/6), Martinoni 13 (5/11); Fall 2 (1/1), Amato (0/1, 0/3), Giovara 2 (1/5), Cutolo 1 (0/4, 0/2), Di Prampero (0/1). All.: Griccioli. (gap) IMOLA TRENTO 6769 (1614, 3236, 4353) AGET IMOLA: Passera 6 (1/5), Young 4 (1/6, 0/4), Niles 17 (6/12, 0/2), Dordei 14 (3/6, 2/3), Poletti 15 (6/9); Mancin 8 (4/5), Turel (0/1, 0/1), Maccaferri 3 (1/1 da 3). All.: Esposito. TRENTO: Forray 15 (4/7, 1/4), Triche 7 (2/7, 0/3), Elder 21 (7/13, 2/6), Pascolo 3 (0/3), Lechthaler 8 (3/4); Baldi Rossi 13 (4/6, 1/2), Spanghero 2 (1/2, 0/4), Fiori to (0/1 da 3). All: Buscaglia. (p.b.) NAPOLITORINO 8090 (2027, 3843; 6567) EXPERT NAPOLI: Black 12 (2/5, 2/4), Malaventura 13 (4/5, 1/4), Weaver 18 (3/7, 2/6), Valentini 15 (5/6, 1/3), Brkic 15 (2/4, 0/2); Montano (0/1), Ceron 5 (1/2, 1/4), Allegretti 2 (1/1). All.: Cavina. MANITAL TORINO: Chessa 4 (2/4, 0/3), Gergati 15 (5/10, 0/2), Evangelisti 26 (5/8, 4/5), Amoroso 15 (6/10, 1/3), Wojciechowski 19 (6/8, 2/3); Stojkov 2 (0/1), Sandri 4 (2/3, 0/1), Baldasso 5 (1/1, 1/2). All.: Pillastrini. (l.ba.) VEROLIVERONA 7361 (2015, 4028; 5843) ZEPPIERI VEROLI: Tomassini 10 (1/1, 0/4), Sanders 7 (2/6, 1/1), Casella 13 (1/1, 3/8), Samuels 13 (4/9, 1/1), Cittadini 14 (7/8), Rossi 5 (1/3, 0/2), Blizzard 7 (1/4, 0/3), Carenza 4 (1/4), Giammò, All. Ra mondino. TEZENIS VERONA: Smith (0/2 da 3), Taylor 20 (6/9, 2/4), Carraretto 4 (2/4), Callahan 8 (4/5, 0/2), Da Ros 6 (3/6, 0/2), Grande (0/2 ), Reati 9 (3/6 da 3), Bo scagin 12 (2/2, 2/3), Gandini 2 (1/4, 0/2) .All. Ramagli. (Al.Bia). JESIBARCELLONA 8791 (1715, 3935; 6367) FILENI JESI: Maggioli 9 (4/6, 0/2), Falluc ca (0/3 da 3), Jukic 11 (4/6, 1/2), Rocca 14 (5/9), Goldwire 23 (4/10, 3/10); Borsato 14 (1/2, 4/9) Gaspardo (0/1, 0/1), San tiangeli 16 (2/5, 3/4). All. Coen. BARCELLONA: Young 10 (3/7, 0/4), Ma resca 10 (4/6, 0/3), Collins 26 (2/7, 4/8), 29 Filloy 31 (1/2, 7/12), Fantoni 1; Toppo 2 (1/2, 0/1), Natali 3 (0/1, 1/2), Pinton 8 (1/1, 2/3). All. Perdichizzi. (f.c.) TRIESTEFERENTINO 66 71 (717, 2532, 5048) TRIESTE: Hoover 2 (0/1, 0/1), Carra 14 (4/4, 2/3), Tonut (0/1, 0/2), Harris 12 (5/8), Di Liegro 19 (7/10). Ruzzier 10 (3/8, 1/2), Mastrangelo 7 (3/6, 0/1), Candussi (0/1 da due), Fossati 2 (1/1). All. Dalmasson FERENTINO: Guarino 6 (1/4, 0/2), Bucci 22 (6/11, 2/2), Giuri 6 (3/4, 0/2), Pierich 9 (3/4, 1/2), Garri 11 (2/6, 1/2). Johnson 13 (4/7, 1/3), Rosignoli 2 (1/2), Paesano, Parrillo 2 (1/2, 0/3), Duranti (0/1 da 3). All. Gramenzi (l.g) CLASSIFICA: Barcellona, Biella, Veroli, Brescia, Trento 12; Torino, Capo d’Or lando, Trapani 10; Napoli 8; Ferentino, Jesi, Verona 6; Trieste, Casale 4; Imo la 2; Forlì 0. Sesta giornata di A1 donne: Gesam LuccaCagliari 8873 (Mahoney 31; Johnson 19), Umana VeneziaFila San Martino Di Lupari 5954 (Mandache 18), ChietiPriolo 6775, Famila SchioLavezzini Parma 6861 (Godin 21, Macchi 20; Harmon 15), Passalacqua RagusaAzzurra Orvieto 8144 (Malashenko 17), Cari La SpeziaAcqua&Sapone Umbertide 6783 (Consolini 21). Classifica: Ragusa 12; Schio, Lucca, Umbertide 10; La Spezia 8; Parma, Venezia 6; Cagliari 4; San Martino, Orvieto, Priolo 2. Chieti 0 30 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 SCI COPPA DEL MONDO E’ sempre Hirscher il profeta dello slalom Marcel Hirscher, 24 anni in azione. Sotto con la renna vinta a Levi AP/EPA i risultati SLALOM: 1. Hirscher (Aut) 1’45”42; 2. Matt (Aut) a 62/100; 3. Kristoffersen (Nor) 93/100; 4. Kostelic (Cro) 1”22; 5. Hargin (Sve) 1”29; 6. THALER 1”73; 7. Grange (Fra) 1”75; 8. Raich (Aut) 1”79; 9. Solevaag (Nor) 1”82; 10. Missilier (Fra) 1”94; 11. Ligety (Usa) 1”96; 12. Dopfer (Ger) 2”06; 13. Herbst (Aut) 2”20; 14. Zampa (Slk) 2”23; 15. Haugen (Nor) 2”26; 16. GROSS 2”32; 17. Lize roux (Fra) 2”52; 18. Larsson (Sve) 2”61; 19. Yuasa (Giap) 2”71; 20. Janyk (Can) 2”76; 21. RAZZOLI 2”78. Non qual. II m.: Deville, Nani, Ronci. Rit. I m. Tonetti. Rit. II m.: Moelgg, Pinturault (Fra) Coppa del Mondo (2 prove): 1. Hirscher (Aut) p. 160; 2. Ligety (Usa) 124; 3. Matt (Aut) 80; 11. Thaler 40. Coppa slalom (1 prova): 1. Hirscher (Aut) p. 100; 2. Matt (Aut) 80; 3. Kri stoffersen (Nor) 60. PROSSIME GARE 29/11: Discesa donne a Beaver Creek (Usa); 30/11: discesa maschile a Lake Louise (Can) e su perG donne a Beaver Creek (Usa); 1/12: Gigante donne a Beaver Creek e superG maschile a Lake Louise. Come nella scorsa stagione, l’austriaco domina a Levi Malgrado qualche errore PIERANGELO MOLINARO Se non fosse per due gio vani norvegesi impertinenti, Henrik Kristoffersen e Seba stian Solevaag, parrebbe di essere ancora nella scorsa sta gione. Perché Marcel Hir scher è sempre Marcel Hir scher, un marziano fra le por te strette dello slalom. Il venti quattrenne austriaco non è perfetto, ma recupera agli er rori con una tale reattività da riuscire a trasformarli in op portunità. La scorsa stagione aveva vinto 5 prove della spe cialità, in 5 si era piazzato se condo e una volta terzo. Ieri a Levi ha dimostrato che il van taggio sul resto del mondo è sempre lo stesso, anche se bi sognerà aspettare piste più impegnative per vedere se la concorrenza può alzare la cre 12 Azzurri ancora lontani e timorosi: si salva Thaler (6°), fuori Moelgg, male Razzoli e Gross sta. Ieri ha battuto il vecchio compagno Matt, ma a fianco sul terzo podio aveva questo Kristoffersen, 19 anni, cam pione mondiale juniores di gi gante e argento di slalom, par tito con il 20 ha messo paura a tutti. All’attacco E come lui Sole vaag, 22 anni, partito con il 55 e nono alla fine. Il loro stile, almeno su piste facili come quella finlandese, è semplice ed essenziale, sempre a caccia della velocità. Di sicuro non Vittorie in slalom Tanti sono i successi di Hirscher nella specialità a cui va aggiunto il titolo mondiale sono meteore. Ma questo pri mo slalom stagionale ha vinto anche il ritorno alla grande di Ivica Kostelic, quarto, e Jean Baptiste Grange, settimo, a cui gli infortuni hanno con cesso una tregua, mentre è stata quasi commovente la qualificazione alla seconda manche dell’altro francese Ju lien Lizeroux, che dopo tre an ni di assenza veniva dato per perso, ma che, pur partendo con il 63, è riuscito a piazzarsi 17°. Merito di una pista final mente ben preparata che non si è squagliata dopo tre pas saggi e ha dato a tutti la possi bilità di mostrare quello che sanno fare. Azzurri Possibilità che gli azzurri non sono stati capaci di sfruttare, ancora timorosi, incapaci di riprodurre quanto mostrano in allenamento. So lo il veterano, Patrick Thaler, si è salvato, sesto alla fine do po il quarto posto della prima discesa. Ma almeno ci ha pro vato. Come ha tentato anche Manfred Moelgg nella secon 19 Le vittorie in Coppa E’ il totale dei successi di Hirscher nel circuito iridato, sette naturalmente in gigante da manche, ma ancora a corto di preparazione non ha avuto la rapidità necessaria per ri prendere uno sci che si era im pigliato in una rotaia. Thaler è l’unico azzurro che anche in passato ha avuto feeling con la pista di Levi, dove la cosa più importante è saper far cor rere gli sci sui piani iniziale e finale. «Ho dato tutto — dice — ma senza quei due errori che ho commesso forse pote vo anche puntare al podio». Comunque, con i criteri fissati dalla federazione, è dopo due gare l’unico azzurro ad aver conquistato la qualificazione per lo slalom olimpico. Delusi Non può certo basta re a Stefano Gross , sedicesi mo, il fatto di essere stato fra i migliori nelle poche porte in pendenza vera. Si vede che scia con la paura di sbagliare, paura che in un ambito tanto competitivo è un vero e pro prio veleno. E la stessa paura si è vista in Giuliano Razzoli, che soprattutto in pendenza è apparso anche un poco lento. Irriconoscibile Cristian Devil le che non si è neppure quali ficato per la seconda discesa. Non è il caso di drammatizza re, arriveranno da Val d’Isere in poi le piste difficili che tan to amano, ma bisogna metter si sotto e lavorare. Con tanta umiltà. © RIPRODUZIONE RISERVATA LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 31 TENNIS FINALE COPPA DAVIS Stepanek si tiene stretta la Coppa Djokovic piega Berdych, ma non basta: per il secondo anno di fila per i cechi decide «Steps» 4 LAJOVIC STESO S Serbia Repubblica Ceca 23 (lu.mar.) Alla Belgrade Arena (cemento indoor, 15mila spettatori), la finale di Davis premia per il secondo anno di fila la Rep.Ceca che nel 2012 superò a Praga la Spagna 32 anche allora con Berdych e Stepanek. Venerdì Djokovic (Ser) b. Stepanek (Cec) 7 5 61 64; Berdych (Cec) b. Lajovic (Ser) 63 64 63. Sabato Berdych Stepanek (Cec) b. BozoljacZimonjic (Ser) 62 64 76 (4). Ieri Djokovic b. Berdych 64 76 (5) 62 in 2 ore 41 minuti; Stepanek (Cec) b. Lajovic (Ser) 63 61 61 in un’ora e 51 minuti. 4 DAL NOSTRO INVIATO VINCENZO MARTUCCI BELGRADO Come Connors, anche lui convoca col ditino qualcuno in campo per la festa. Jimbo, a Wimbledon, cercava l’abbrac cio della moglie, ex coniglietta di Playboy, in attesa del calore della sua Petra (Kvitova), Ra dek Stepanek chiama la squa dra ceca a saltare e ballare e stringersi tutti insieme, davan ti ai loro meravigliosi duecen to, indomiti, tifosi, per la se conda coppa Davis consecuti va. Una Coppa storica, per la giovane Repubblica che batte 32 i serbi a domicilio e confer ma il titolo (come la Spagna 2009), ed anche per lui, primo a decidere per due volte di fila sul 22: meglio di Fred Perry (due volte, non consecutive), peggio solo del tris di Henry Cochet. Roba da anni 30, quando le carriere duravano di più ad altissimo livello, an che se tocco ed intelligenza di «Steps» fanno uno sberleffo ai 35 anni che compie il 27 no vembre e al numero 44 appena della classifica mondiale di singolare. Con quei colpi di fioretto, la genialità in regia e la creatività sotto rete, ha un bagaglio che non regge l’urto, venerdì, soltanto del campio ne elastico, Djokovic, ma che schiaccia sia il doppio Zi monjicBozoljak, sabato, sia, sul 22 confezionato da quel diavolo di Djoker, il malcapita to singolarista Dusan Lajovic. Scaraventato direttamente dal I NUMERI 34 STORICO BIS La Rep.Ceca con l’Insalatiera: Tomas Berdych, Radek Stepanek, il capitano Vladimir Safarik, Lukas Rosol e Jan Hajek. A destra Stepanek, 34 anni, decisivo sul 22 come già un anno fa con la Spagna AFP circuito Challenger a un con fronto così importante e diffi cile, peraltro da esordiente in Coppa in una partita vera do po l’esordio soft a risultato ac quisito. E quindi, naturalmen te travolto, prima da Berdych e poi da Stepanek. Rabbia Ad alto livello non s’improvvisa, come ben sa il condottiero di casa, Djokovic, scurissimo in volto sabato in doppio, per l’antidoping a sor presa, ma soprattutto per la frustrazione di una squadra ri maneggiata, senza l’infortuna to Tipsarevic e lo squalificato Troicki (per aver saltato l’anti doping a Montecarlo). «Abbia mo giocato a tennis con una gamba di meno», sintetizza ca pitan Obradovic. La frustra zione di Novak, dopo il 24° sin golare vinto di fila dalla finale degli Us Open persa con Na dal, è enorme, come la rabbia per l’occasione di un bis di Da vis col fattorecampo, e quindi la gente della sua Belgrado. Da numero 2 del mondo, appena un soffio dietro quel mostro di Rafa, piega Tomas Berdych (7 Atp), magnifico perdente dei quartieri alti, unico dei top ten quest’anno senza titoli Atp, che spara tutte le cartucce per riscattarsi in un colpo solo. Nole non può essere Nole, do po l’ultimo sprint, lunedì, nel la finale del Masters vinta su Nadal, ma annienta ancora una volta pressione di chi è condannato a vincere, e sbuf fa, geme, rompe la racchetta, si aggrappa alla prima di servi zio, toglie il primo set al poten te ceco soltanto alla decima pallabreak, con un soffertissi mo 64, e poi gli prende anche il secondo parziale, insieme al tiebreak e alla fiducia, per sot trargli infine il match. Così è un leader che si tuffa rischian do il polso, che cancella le due pallebreak di Berdych sul 44 (le uniche concesse), che ri monta due volte il minibreak, demoralizzando Tomas il bello e mandandogli di traverso la Albo d’oro nel nuovo secolo: 2000 Spagna; 2001 Francia; 2002 Russia; 2003 Australia; 2004 Spagna; 2005 Croazia; 2006 Russia; 2007 Stati Uniti; 2008 Spagna; 2009 Spagna; 2010 Serbia; 2011 Spagna; 2012 Rep.Ceca; 2013 Rep. Ceca volée alta di rovescio a campo aperto sul 54. L’emblema di un tennista bravo ma non cam pione, dentro. Felicità Il campione vero della squadra ceca, Stepanek, è tutto un sorriso: «Sentivo la speciale pressione, completa mente diversa da quella del l’anno scorso. A gennaio, dopo l’operazione al collo, avevo tanti dubbi, ora sono felice: siamo solo la quinta nazione che si conferma in Coppa, sia mo nella storia, siamo diventa ti leggenda, saremo d’ispira zione per le prossime genera zioni». Miracoli Davis. © RIPRODUZIONE RISERVATA Anni e 11 mesi L’età di Radek Stepanek. L’ultimo 35enne a vincere l’insalatiera è stato Rod Laver nel 1973 a 35 anni e 3 mesi. 77 Anni Dall’ultimo capace di vincere per due volte il 5° match in finale: nel 1933 e nel 1936 fu Fred Perry. Henri Cochet ci riuscì 3 volte: 1927, 1929, 1931 2+1 Coppe Davis Vinte dalla Rep.Ceca: la prima nel 1980 come Cecoslovacchia (a Praga 41 sull’Italia). Poi 2012 (sulla Spagna) e 2013 (lu.mar.) 32 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 PALLAVOLO GRAND CHAMPIONS CUP IN GIAPPONE NUOTO A LEGNANO L’Italia del futuro riparte dalla Russia Il c.t. azzurro Berruto: «Sono curioso di vedere all’opera nuovi giocatori». Il primo impegno è con i campioni d’Europa GIAN LUCA PASINI LA GUIDA Kyoto, città dei mille templi, ex capitale imperiale del Giappone (fino alla fine dell’800). Inizia da qui la cor sa azzurra al Mondiale 2014, la qualificazione per il torneo che si giocherà in Polonia è già stata staccata grazie al secon do posto all’Europeo e così questa Grand Champions Cup, diventa il primo banco di prova sulla strada del torneo iridato. «Il premio sta già nel giocare queste gare ha ripe tuto più volte Berruto, fino da quando la federazione mon diale ha deciso di invitare gli azzurri in Giappone . Senza alcuna richiesta. Penso che queste partite valgano più di tante amichevoli, ecco perché ho deciso di giocare il torneo anche senza preparazione». Notti bianche ed Eurosport No di Lega Non è più un mi stero l’hanno detto pubblica mente i dirigenti di Lega che i club non volevano. Hanno chiesto alla Fipav di non anda re in Giappone, di non accetta re la wild card, visto che già a dicembre il campionato avrà problemi con le Nazionali a causa delle qualificazioni mondiali, ma la Fipav ha ap poggiato le scelte del ct che qui ha portato una squadra ul teriormente rinnovata. Non ci sono Savani e Parodi (a casa a curarsi malanni post Euro peo) probabilmente Berruto domani all’alba varerà una Nazionale tutta nuova con Pippo Lanza (classe 1991, già compagno di squadra di Luca Vettori ai tempi delle giovani li) e Jiri Kovar schiacciatori ti tolari. Con il quadro dei mar CHE BRASILE (a.a.) Il Brasile superando 30 il Giappone ha vinto per la seconda volta la Grand Champions Cup (2005). Secondo posto agli Stati Uniti che si sono imposti nel derby americano con la Dominicana e terzo posto per la formazione nipponica. La Thailandia batte per la prima volta la Russia, ma non riesce a scavalcarla in classifica. Risultati: Rep.Dominicana Stati Uniti 13 (1425, 1625, 2521, 1825; Paolini 19), ThailandiaRussia 31 (1825, 2522, 2521, 2523; Sittirak 26), BrasileGiappone 30 (2927, 2514, 2518; FeGaray 16). Classifica: Brasile 15; Stati Uniti 10; Giappone 9; Russia e Thailandia 4; Dominicana 3. (a.a.) Prima giornata domani del torneo maschile: (4.10 differita alle 9.30 Eurosport, gli orari italiani) ItaliaRussia, IranBrasile, UsaGiappone. Seconda giornata mercoledì: (4.10) ItaliaIran, BrasileUsa, RussiaGiappone. Giovedì trasferimento a Tokyo; 22 novembre: 4.10 Stati Uniti Italia, 8.10 IranRussia, 11.10 BrasileGiappone. 23 novembre: 4.10 IranStati Uniti, 8.10 RussiaBrasile, 11.10 GiapponeItalia. 24 novembre: 4.10 Brasile Italia, 8.10 Stati UnitiRussia, 10.10 GiapponeIran. Pippo Lanza (22 anni) è stato spesso in tribuna all’Europeo TARANTINI telli completato da Ivan Zayt sev, che torna al suo ruolo ori ginario in diagonale con il palleggiatore, Dragan Travica. Anche se lo stesso Zaytsev ha specificato che per la Naziona le può giocare in tutti i ruoli. Ipotesi che Berruto, alla vigi lia ha dichiarato di voler son dare: «Sono molto curioso di vedere la squadra all’opera. Tutta gente che è titolare nei rispettivi club. Non ho posto l’accento sulla preparazione mancata, rispetto agli avver sari, perché per noi come al solito l’obiettivo è arrivare più in alto possibile. E a quello puntiamo. Non siamo alla ri cerca di giustificazioni. Gio cheremo cinque partite in una settimana, quindi sono certo che in questo torneo ci sarà spazio per tutti». Si comincia da dove si era finito: cioé da quell’ItaliaRussia che a Cope naghen aveva assegnato il ti tolo continentale alla Nazio nale di Mosca. Poi si continua con l’Iran (campione d’Asia) di Julio Velasco, sempre all’al ba per l’Italia. Insomma ci sarà da divertirsi.... © RIPRODUZIONE RISERVATA Risultati IL POSTICIPO QUINTA GIORNATA DI A1 MASCHILE Gasparini lancia Verona A Ravenna non basta Tillie RAVENNA VERONA ospite e quindi rincorre. 2 3 (2125, 2725, 1625, 3735, 1115). CMC RAVENNA: Toniutti, Cebulj 18, Ce ster 10, Klapwijk 18, Tillie 26, Mengozzi 4; Bari (L), Patriarca, Jeliazkov, Cricca 3, Kauliakamoa, Koumentakisi. All. Bonitta. CALZEDONIA VERONA: White 22, Anza ni 11, Gasparini 30, Ter Horst 16, Zingel 13, Boninfante; Pesaresi (L), Blasi 2, Gon zalez, Bellei. Ne: Coali, Centomo. All. Giani. ARBITRI: Simbari e Vagni. NOTE Spettatori 2400, inc. 14.600. Durata set: 29’, 31’.25’, 44’, 16’, tot. 145’. Cmc: b.s. 18, v. 5, m. 14, 2a .l 10, e. 31; Calzedonia: b.s. 25, v. 11, m. 18, 2a l. 14, e. 33. T.G.: 6 Gasparini, 5 Tillie, 4 White, 3 Zingel, 2 Ce ster, 1 Cebulj. CLASSIFICA: Macerata 15; Piacenza 11; Trento, Verona 9; Modena 8; Vibo 7; Peru gia, Molfetta 6; Città di Castello 5; Cuneo, Ravenna 4; Latina 3. SANDRO CAMERANI RAVENNA L’alabarda spaziale di Mi tja Gasparini si abbatte sulla Cmc e spacca in particolare il tiebreak, a cui Ravenna era ar rivata in rimonta dopo un ro cambolesco set durato, in pro porzione, come Via col vento. Mitja Gasparini, sloveno, 29 anni La Calzedonia va invece via con il suo opposto e con il muro, granitico in particolare (7) con Zingel. La Cmc lotta come il le one che ha sulle maglie, ma alla fine i suoi attaccanti funziona no a singhiozzo, con Tillie au tore di una bella gara pur se con qualche errore. Primo set con Ravenna che non riesce a met tere in difficoltà la ricezione Quarto set record La partita si scalda sul 1717 per un tocco a muro di Klapwijk non ravvisa to, poi alla fine il rush decisivo è quello della Calzedonia con Ter Horst e Gasparini. Secondo set equilibrato finché non in grana Klapwijk. Scappa Raven na sul 2218 ma si infrange poi sui servizi di Gasparini e due errori di Tillie, ottimo fino a quel momento (8 punti nel set, come White). Testa a testa fin ché, al terzo setball, Cebulj por ta Ravenna in parità. Il braccio bionico di Gasparini riparte al servizio e attacco nel terzo (37, break di 07). Quarto set con Giani e il pubblico ravenna te rigiocano dopo oltre 20 anni MessaggeroMaxicono con un contenzioso che si protrae a lungo prima di un finale clamo roso che, dopo 7 matchball an nullati dalla Cmc e 6 palle del 22 anestetizzate da Verona si chiude con un muro di Cester. Il tiebreak è sottotitolato Ga sparinishow e Verona se ne va (27), vanamente inseguita da Ravenna. © RIPRODUZIONE RISERVATA COPPA DONNE (a.a.) Casalmag giore, Novara, Conegliano, Orna vasco e Modena si qualificano ai quarti della Coppa Italia insieme a Piacenza. Unendo Yamamay Busto Pomì Casalmaggiore 32 (2514, 2225, 2521, 2628, 156; and. 13), Foppapedretti BergamoIgor Gorgonzola Novara 30 (2523, 2521, 2927; g.s 915; and. 03), Imoco ConeglianoIhf Frosinone 31 (2516, 2517, 1325, 2520; and. 31), UrbinoOpenjobmetis Ornavasco 13 (1925, 1925, 25 22, 2628; and. 03), Banca di For lìLiu Jo Modena 23 (2325, 28 26, 1925, 2519, 1215; and 13). COPPA A2 (m.l.) Coppa Italia An che Monza, Soverato, San Cascia no, Rovigo e Vicenza raggiungono i quarti. Così ieri: Obiettivo Risarci mento VicenzaRiso Scotti Pavia 30; SoveratoCorpora Gricignano Di Aversa 23; Il Bisonte San Ca scianoSavino Del Bene Scandicci 23; Crovegli Reggio EmiliaSau gella Team Monza 23; Puntotel Sala ConsilinaBeng Rovigo 13. A2 UOMINI (m.l.) 5a giornata: Itely MilanoSidigas Avellino 30; Ma terdominivolley.it CastellanaCas sa Rurale Cantù 23; Tonazzo Pa dovaGlobo Banca Popolare del Frusinate Sora 30; Vero Volley MonzaAiello Corigliano 31; Sieco Service OrtonaElettrosud Brolo 31. Classifica: Padova 13; Matera, Monza, Potenza Picena, cantù 11; Sora 10; Avellino 9; Ortona 7; Mila no 6; Castellana 1; Corigliano, Bro lo 0. Matteo Rivolta, 22 anni di Arconate (Mi), 7° ai Mondiali, medagliato europeo LAP Rivolta dei record L’ascesa continua modello americano Matteo scende a 50”44, quarto primato italiano dei 100 farfalla: un mese d’oro STEFANO ARCOBELLI E quattro. Un record ita liano settimanale: o un mese da record. E’ un autunno indi menticabile per Matteo Rivol ta, delfinista che non si ferma più. I cento in vasca corta, sta volta, il nuotatore di Arconate che sta costruendo un’ascesa internazionale promettente, li nuotava a Legnano, a fianco del vicecampione olimpico, il russo d’Italia Evgeny Ko rotyshkin, che nuotava alla sua destra e lo incalzava il giusto per migliorare il 50”77 di una settimana fa a Lamezia e fissar lo a 50”44 dopo un passaggio in 23”67 (23”96 nella vasca ca labra). Un progresso cronome trico significativo: un segnale di forza, di crescita. Prossimo obiettivo: sgretolare il muro dei 50”. L’allievo di Gianni Leo ni, che lo allena al Team Insu brika di Busto Arsizio, intanto è già sesto al mondo in stagio ne, ma davanti in vista degli Europei di dicembre a Her ning, in Danimarca, ha soltan to il tedesco Steffen Deibler (49”38) ed il polacco Konrad Czerniak (50”09). Come se non bastasse, Rivolta ha poi sfiorato di un centesimo anche il primato italiano dei 50 farfal la che appartiene a Marco Be lotti in 23”21. Verifica La pesantezza di cer ti lavori è bilanciata anzi ribal tata da queste prestazioni do menicali, una sorta di sintesi, un raccolto prezioso o come di ce lo stesso protagonista, «un’importante verifica degli allenamenti svolti: un bilancio utile! E poi, è molto stimolante gareggiare contro certi cam pioni». L’esperto russo ai Gio chi di Londra s’arrese solo al l’americano Michael Phelps. «Mi piacciono questi confron ti» aggiunge Matteo che indu bitabilmente si trova molto più avanti rispetto al periodo in vernale della scorsa stagione. Un lancio fondamentale per gli Europei di agosto, ma soprat tutto un approccio diverso alle gare: «In questo senso, mi por to in gara ogni volta la settima na dei Mondiali di Barcellona (dove fu settimo, ndr): tenere la concentrazione alta per una settimana è decisivo, sto facen do tesoro di ciò che ho fatto, i record vengono fuori anche per questo. Bisogna saper lavo rare sulla tecnica, sul fisico e sulla testa. Così ogni settimana cerco la prestazione». Non è una questione di carico, di fare il tempone in un momento in tenso di lavoro, per l’allenatore Matteo «sta dimostrando men talmente una gran voglia di an «Sto facendo tesoro della settimana mondiale. Ora un approccio nuovo» MATTEO RIVOLTA PRIMATISTA ITALIANO dare forte anche in un meeting senza medaglie in palio, è que sto l’atteggiamento giusto. Sta costruendo un grande dicem bre, e non pensa più soltanto ad andare forte ad aprile, alle selezioni azzurre. E poi fare tante gare aiuta: sì è un atteg giamento all’americana». Lo stato dei lavori è insomma otti mo. Cosa si può chiedere di più se non superarsi ad ogni tuffo? Matteo era partito a Sesto Ca lende da 51”10, il 26 ottobre aveva iniziato la serie da 51”08. Prossima fermata, Via reggio. © RIPRODUZIONE RISERVATA A Legnano (Mi, 25 m). Uomini: 50 sl Go vorov (Ucr) 21”51, Bocchia 21”84; 50 100 ra Siladji (Ser) 27”77, 1’00”36; 50 fa Govorov (Ucr) 22”92, Rivolta 23”22, Ko rotyshkin (Rus) 23”42; 100 fa Rivolta 50”44 (r. ital., prec. 50”77 del 10/11/2013 a Lamezia Terme), Korotyshkin (Rus) 51”63, Botter 54”81. Donne: 50100 do Scalia 28”74, 1’01”93; 50100 ra Casti glioni 31”80, 1’08”52. LATINA AMBIENTE S.p.A. Avviso di Aggiudicazione definitiva La Latina Ambiente S.p.A. ha indetto una procedura aperta per la fornitura di attrezzature e beni di consumo destinati ai servizi d’igiene urbana il cui importo a base d’asta è pari a € 960.507,35 escluso IVA ed oltre complessivi € 2.000,00 quale importo presunto per oneri derivati da rischi da interferenze non soggetti a ribasso divisa in 6 lotti i cui esiti di gara sono i seguenti: LOTTO 1 - CIG 4937505E02 - Fornitura di Cassoni scarrabili da mc. 30 con coperchio ad apertura idraulica Esito = Deserta; LOTTO 2 - CIG 4937520A64 - Fornitura di Composter lt 300 aggiudicata a Scau Ecologica s.r.l. Viale dell’Industria, 50 03023 - Ceccano (FR) per l’importo totale di € 13.700,00 escluso IVA; LOTTO 3 - CIG 4937589357 - Fornitura di Mastelli impilabili da lt 30 per la raccolta domestica dei rifiuti urbani differenziati; Esito = Non aggiudicata; LOTTO 4 - CIG 49376093D8 - Fornitura di Bidoni carrellati per la raccolta dei rifiuti urbani differenziati (120 lt, 240 lt, 360 lt) aggiudicata a Scau Ecologica s.r.l. Viale dell’Industria, 50 03023 - Ceccano (FR) per l’importo totale di € 305.045,00 escluso IVA; LOTTO 5 - CIG 493763594B - Fornitura di Cassonetti stradali per la raccolta dei rifiuti urbani differenziati (660 lt, 1100 lt, 1700 lt) aggiudicata a Scau Ecologica s.r.l. Viale dell’Industria, 50 03023 - Ceccano (FR) per l’importo totale di € 30.449,00 escluso IVA; LOTTO 6 - CIG 49377296DE 6 - Fornitura di Sacchi in materiale biodegradabile da 10 lt (organico utenze - domestiche) aggiudicata a Scau Ecologica s.r.l. Viale dell’Industria, 50 03023 - Ceccano (FR) per l’importo totale di € 397.508,92 escluso IVA. Il Responsabile del Procedimento Il Direttore Generale Paola Del Mastro Vincenzo Esposito LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 33 RUGBY DOPO LO SCONTRO A CREMONA Sollievo azzurro «Luca è un duro, vuol tornare in campo» Papà Morisi il giorno dopo l’asportazione della milza: «Sta meglio e gli esami sono ok» Placcaggio e ospedale Luca Morisi, 22 anni, 1.84 per 94 kg, milanese, gioca centro nel Benetton Treviso. Nelle foto: Uno scontro Tikoirotuma; si tocca l’addome; in ospedale col padre dopo l’asportazione della milza In pillole A che cosa serve la milza? Controlla le infezioni, provvede al metabolismo del ferro, elimina globuli rossi e piastrine usurate. Distrugge batteri e particelle inerti; è serbatoio di sangue, in caso di emorragia, per esempio, può rilasciarlo e prevenire eventuali choc. Che cosa succede dopo l’asportazione? stomaco E l’alimentazione? Meno fritti e colesterolo, più legumi e alimenti ricchi di ferro. DAL NOSTRO INVIATO ANDREA BUONGIOVANNI CREMONA Divisione di chirurgia ge nerale, terzo piano, a destra. Le infermiere sono gentili. Il corri doio è lungo, la stanza quasi in fondo. Il reparto è silenzioso, molto silenzioso. Forse perché non è ancora orario di visite. Incuriosite da un po’ di trambu sto, dalla propria camera si af facciano solo un paio di anzia ne pazienti. L’ospedale di Cre mona, da ventiquattro ore, ne ospita uno un po’ speciale. In quella stanza quasi in fondo al corridoio, è ricoverato Luca Morisi. Sabato pomeriggio, con addosso la maglia dell’Italia ovale, stava giocando sul prato dello Zini. Un avversario figia no, Asaeli Tikoirotuma, al terzo minuto, placcandolo dopo un passaggio, gli è rovinato addos so. Il centro azzurro è rimasto in campo con la milza spappo lata fino al decimo. Poi non ce l’ha più fatta. Ricoverato d’ur genza, è stato operato dal pro fessor Mario Martinotti, prima rio della divisione e dalla sua équipe: inevitabile l’asporta zione dell’organo. Il decorso Adesso è il giorno uno di degenza. L’allarme delle ore successive all’incidente è rientrato. Luca, per la prima volta dopo l’intervento, tolti i sondini del caso, è appena sta to sollevato dal letto. Cami cione chiaro, è seduto su una poltroncina. Lo sguardo, ine vitabilmente, è un po’ sofferto. Ma esprime tranquillità. Salu ta e ringrazia. Di più, per ora, è meglio non faccia e non dica. Al suo posto è papà Riccardo, un passato da tallonatore, a detta gliare la situazione. E’ medico (ortopedico e fisia tra) quindi, a maggior ragione, parla con cognizione di causa. «Da un punto di vista chirurgico — spiega il papà di Luca — tut to è andato per il meglio. Ha trascorso una notte sufficien temente serena. Poi, in matti nata, è stato sottoposto a una Tac di controllo dagli esiti con fortanti. I valori di pressione ed emoglobina sono nella nor ma. Non ha febbre. E’ a digiu no, ma non potrebbe essere diversamente. Si temeva potesse aver subito danni anche a un rene. Non è co sì. Se il decorso prosegui rà al meglio, entro la fine della settimana sarà di messo». Twitter Per tornare a casa. A Milano, zona piazza Argenti na, non lontano dal campo Crespi dove, giocatore del l’Asr, è cresciuto prima del l’avventura in Accademia e al Benetton Treviso. Già, l’Asr: oggi, in quella squa dra, in serie B, gioca Marco, fratello minore di Luca, me diano di mischia. Ieri, senza di lui che ha comprensibil mente dato forfait, a Settimo Torinese, dopo sei successi consecutivi, è arrivato il primo k.o. per un piazzato allo scade re. Forse, un segno del destino. «Luca ha riposato, le urine sono chiare, i parametri stabili — di chiara Vincenzo Ieracitano, re sponsabile medico della Nazio nale —. Voglio ringraziare a nome di tutto lo staff i dottori Bozzetti e Bonvecchio, dell’as sociazione medicosportiva di Cremona, per l’ottima organiz zazione dell’emergenza». I so cial network sono presi d’assal to: gli auguri di pronta guari gione sono un’infinità. Anche Luca li usa, i social network. Sa bato, intorno a mezzanotte, su Twitter, ha scritto: «Grazie mil le dei messaggi, va molto me glio! Ci vediamo in campo il prima possibile, spero». Poi, Nei primi due anni si è più soggetti a infezioni, poi di solito si torna alla normalità perché le funzionalità sono assunte dal fegato. Che cosa si rischia senza milza? Si è più a rischio di trombi a causa dell’aumento di colesterolo e trigliceridi nel sangue. In alcuni casi viene prescritta la cardioaspirina. milza MILZA rifornimento e anima all’alba di ieri, ha postato una foto sua e del padre fatta in ospedale. La domanda di tutti adesso è: potrà tornare a gioca re? Se sì, quando? Il ritorno «Mio figlio è un du ro — garantisce il signor Ric cardo, che assiste Luca insieme a Cecilia, la mamma, e a Mari na, la fidanzata —: a fine set tembre 2012, in un match di Celtic League contro gli Scar lets a Treviso, fu asfaltato da un tongano che gli procurò un trauma alla cresta iliaca. Per TEST MATCH Le Roux trascina il Sudafrica 280 alla Scozia Nel test match di Edim burgo il Sudafrica ha sconfitto 280 la Scozia, per la prima volta a secco con gli Spring boks in 62 anni. Protagonista Le Roux, una meta e l’azione per la seconda. A segno Al berts, Pietersen e Oosthuizen, 4 trasformazioni per Lambie. Il 23 con la Francia a Parigi. un po’ continuò a giocare, poi non potè rispondere alla prima convocazione di monsieur Bru nel. Nelle ore dopo l’intervento non ha fatto che chiedere se potrà tornare... Alcuni colle ghi, in modo colloquiale, non mi hanno escluso la possibilità. Ci sono diversi sportivi di alto livello rimasti ai vertici anche dopo l’asportazione. Ma non ci sono molti precedenti tra rug bisti e ora è prematuro sbilan ciarsi. Occorrerà valutare le re azioni dei prossimi giorni». Parla Gori L’assurdo è che il placcaggio di Tikoirotuma, per quanto in ritardo, non è stato particolarmente violento. Do po, da parte dei figiani, s’è vi sto ben peggio. «Luca — sorri de papà Riccardo — ha un pas saggio rapido, un finger pass. Così tende a rimanere “scoper to” e a mandare fuori tempo il placcatore. Se solo fosse stato colpito un po’ più in alto o un po’ più in basso, probabilmen te nulla sarebbe successo». Re Dalle reazioni dei prossimi giorni si saprà di più sulle possibilità di ritorno in campo Gori in visita con Benvenuti: «Questi figiani troppo duri, ci voleva un rosso» sta che gli isolani (quattro gial li tra il 21’ e il 29’) hanno supe rato i limiti. «Aggrediscono, in timidiscono — sostiene Ugo Gori, n. 9 azzurro, uscito all’in tervallo per una spallata alla mandibola che lo ha mandato fuori giri, ma ieri mattina, in sieme a Tommy Benvenuti, da Morisi in rappresentanza di tutta la squadra —. E’ la loro forza e il loro limite. Un rosso, forse, li avrebbe calmati». La Nazionale ora è a Roma: saba to, all’Olimpico, c’è l’Argenti na. Nel gruppo sono rimasti in 29. C’è da vincere anche per chi manca. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA GAZZETTA DELLO SPORT 34 LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 GOLF FINAL SERIES LO SVEDESE DA RECORD La classifica dopo la stagione 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 13 Il 37enne ha chiuso la stagione con 4.103.796 euro Ha giocato 14 eventi sullo European Tour per un totale di 3.172.229 euro. Il vincitore dello Us Open 2013 ha guadagnato 2.665.376 euro Con 14 tornei sul tour Europeo ha guadagnato 2.420.306 euro Il vincitore di Abu Dhabi a gennaio ha 2.181.113 euro. Finale di stagione super e un bottino di 2.031.675 euro Il vincitore a Shanghai nelle Final Series ha 1.767.156 euro Ha giocato 23 tornei e vinto lo Joburg Open. Ha 1.687.014 euro Ben 25 appuntamenti giocati per 1.585.521 euro Ha vinto l’Omega Masters 2013. Ha guadagnato 1.546.736 euro Vincitore a Wentworth 2013, ha raccolto 1.414.171 punti/euro Miglior risultato 2013 è il 2° posto a Shanghai, Chiude con 1.367.566 euro Henrik Stenson (Sve) Ian Poulter (Ing) Justin Rose (Ing) Graeme McDowell (N.Irl) Jamie Donaldson (Gal) Victor Dubuisson (Fra) G. Fernandez Castano (Spa) Richard Sterne (Saf) Jackpot Stenson È il re d’Europa «Ora il numero 1» Thongchai Jaidee (Thai) Thomas Bjorn (Dan) Matteo Manassero detto Poults dopo la gara . Ho fatto di tutto per riuscire a prenderlo: è sicuramente il mi glior golfista del pianeta, al momento». 17 Milioni di euro Guadagnati da Stenson questa stagione tra Usa ed Europa E’ il primo a vincere in una stagione Race to Dubai e FedEx Cup. Due anni fa pareva finito FEDERICA COCCHI @FedeCocchi Potere di una scommes sa. Era talmente spaventato al l’idea di fare da cameriere a Ian Poulter per un giorno intero, che Henrik Stenson, dopo aver preso la guida del World Tour Championship a Dubai nel se condo giro, non l’ha più lascia ta. Scampando il pericolo di una serata in livrea e conqui stando, contemporaneamente, torneo e ordine di merito d’Eu ropa (secondo svedese a riu scirci dopo Robert Karlsson). Come ciliegina su una torta già sostanziosa, ha anche stabilito il primato di primo golfista a vincere nella stessa stagione FedEx Cup e Race to Dubai. Una doppietta che, di soli bo nus, gli ha fruttato quasi 11 mi lioni di euro, che salgono a 17 se a questi si sommano i gua dagni nei tornei sui due Tour, americano ed europeo. Jackpot Henrik Stenson, quindi, ha fatto saltare il banco con un giro finale straordina rio in 8, sfiorando addirittura l’albatross alla 18, e chiudendo il torneo sul percorso del Ju meirah con 25 per la settima na, nuovo record dell’evento. E così sarà Ian Poulter a dover servire al tavolo Stenson, pro babilmente sfoggiando, oltre ai guanti bianchi, uno dei suoi migliori check. «E’ stato incre dibile, mi tolgo il cappello per quello che è riuscito a fare ha Henrik Stenson, 37 anni, è il numero tre del ranking mondiale AFP Chicco e Manassero alla World Cup Il Tour in Sudafrica Il World Tour Champion ship di Dubai si è chiuso abba stanza bene per i colori italia ni. Gli unici due azzurri in ga ra, Francesco Molinari e Mat teo Manassero, hanno chiuso rispettivamente al 13° posto con 277 (70 68 70 69, 11), e al 21° con 281 (71 72 68 70, 7). NH Palacio de Tepa, Madrid SHORT BREAKS 848 390 210 nh-hotels.it/offerte-weekend Quando pensi al tuo prossimo weekend, pensa a NH. Quando pensi al tuo prossimo weekend, pensa ad un soggiorno nelle più belle città europee. Pensa ad una prima colazione, con prodotti antiOx e ad un comodo late check-out la Domenica. 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Risorto E dire che fino a due anni fa Henrik Stenson sem brava finito: uscito dalle prime duecento posizioni del ranking mondiale e con gravi problemi economici dovuti alla maxi fro de della Stanford Financial nel 2009. Stenson aveva investito quasi tutti i suoi guadagni at traverso la società finanziaria americana ma, quest’anno, si è sicuramente rifatto delle per dite. «Sono riuscito a fare cose davvero straordinarie, è stata la stagione dei sogni», ha detto il re del golf continentale, a cui hanno già chiesto il miracolo, ovvero vincere la prossima sta gione i due ordini di merito e le due finali Europa e Usa: «Cal ma, ora fatemi riposare. Intan to spero di tornare in Ryder Cup dopo l’ultima nel 2008, poi vorrei tentare l’assalto ai major e al numero 1 al mondo. Molti di coloro che hanno vin to la Race to Dubai, poi lo sono diventati. Non provarci sareb be sbagliato, no?». L’agenda 2014 è già piena. © RIPRODUZIONE RISERVATA Taccuino RIPARTE LA STAGIONE IMPEGNATI 5 ITALIANI Si riparte Nella Race to Du bai (che è stata confermata fi no al 2017) è davanti il 20enne veronese che ad aprile ha vinto a Wentworth, met tendo in cassaforte punti suffi cienti a fargli chiudere la sta gione all’11° posto. Tredicesi mo invece Francesco Molinari che, poche settimane fa a Shanghai, ha chiuso al 2° po sto, miglior risultato stagiona le dopo il nono all’Open Championship di Muirfield. Manassero e Molinari saranno impegnati la settimana prossi ma con la World Cup, al Royal Melbourne, in Australia. Moli nari ha già vinto la Coppa del Mondo nel 2009 in coppia col fratello Edoardo. Francesco Molinari F. Molinari e Matteo Manassero Torna Dodo Nemmeno il tempo di chiudere la stagione 2013 che già inizia, dal Suda frica, quella del 2014. Con Francesco Molinari e Matteo Manassero in Australia, la rap presentanza italiana è affida ta ai neopromossi Andrea Pa van, vincitore del Challenge, e Marco Crespi che ha preso la carta pochi giorni fa nella Qualifying School. Al South African Open anche un felice rientro: Edoardo Molinari sa rà finalmente in campo dopo l’operazione alla mano sini stra che l’ha tenuto fermo da settembre. Dodo lo annuncia dal suo account Twitter: «Non vedo l’ora di giocare finalmen te quattro settimane di fila. Ho voglia di rivedere i miei amici sul Tour, di vedere a che punto è il mio gioco e soprattutto di giocare con una mano sana!». f.co. © RIPRODUZIONE RISERVATA IN AUSTRALIA Scott raddoppia al Royal Melbourne Adam Scott raddoppia e, dopo l’Australian Pga conquista pure l’Australian Masters al Royal Melbourne, con due colpi di di stacco dallo statunitense Matt Kuchar che ha buttato via le pos sibilità di successo con il doppio bogey alla 18 dove è finito in un bunker. E’ stato in lotta per la vit toria, che sarebbe tornata dopo 5 anni, anche Vijiai Singh il figiano ex numero 1 al mondo che però è ter minato al terzo posto. Ora Scott tenterà di conquistare la «tripla corona» australiana all’Australian Open tra due settimane, ma prima insieme a Jason Day cercherà di conquistare in casa, sempre al Royal Melbourne, la World Cup. AL SAN DOMENICO Italian Pga Vince Bruschi Alessio Bruschi (205 68 67 70, 11) ha vinto la 37ª edizione dell’Italian PGA Championship, il campionato dei professionisti iscritti alla PGA Italiana disputato sull’impegnativo percorso del San Domenico Golf (par 72) a Savelle tri di Fasano (BR). Il 32enne fio rentino ha festeggiato in anticipo e nel migliore dei modi il comple anno che cadrà il 19 novembre, superando con un birdie alla pri ma buca di spareggio i tre avver sari con cui aveva chiuso alla pari le 54 buche della gara: Emanuele Canonica (69 68 68), tornato a un bel livello di rendimento dopo un periodo di assenza dalle gare, Massimo Florioli (69 67 69), che non ha perso ritmo malgrado non sia più un tournament player, e Andrea Zanini (69 66 70), che ha difeso con i denti il titolo che ave va conquistato lo scorso anno. LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 35 TUTTENOTIZIE & RISULTATI Ghiaccio/1 COPPA DI SHORT TRACK E’ una Fontana show Prove di Olimpiade Vince i 1000 in Russia Il graffio di Arianna Fon tana: la 23enne valtellinese, nell’ultima gara dell’ultima tappa stagionale, torna a vin cere in Coppa del Mondo. L’im presa – da affiancare all’enne sima splendente terza piazza in staffetta insieme a Martina Val cepina, Lucia Peretti ed Elena Viviani, in finale rimpiazzata da Cecilia Maffei – le riesce nei 1000 di Kolomna, località un centinaio di km a sud di Mosca, in quella Russia che, tra meno di tre mesi, a Sochi, ospiterà l’Olimpiade. Là dove la finan ziera, nel cassetto già due bronzi a cinque cerchi, sarà una delle punte dell’intera de legazione azzurra. Nel 2011 2012, in Coppa, aveva trionfa to sei volte, quattro nei 500 e due proprio nei 1000. Poi, do po un’annata difficile, in que sta c’era andata vicina a più ri prese, seconda nei 500 di Tori Arianna Fontana, 23 anni, valtellinese, una vittoria e un terzo posto AFP Ippica LE ELIMINATORIE DEL GRAN CRITERIUM no nove giorni fa, terza sulla stessa distanza a Seul e tre vol te quarta. Insomma: è di nuovo ai vertici assoluti e, proprio pensando ai Giochi, la vittoria non può che dar stimoli e mo rale. Per chiarire: la futura si gnora Lobello (il matrimonio col compagno di squadra si ce lebrerà il 31 maggio), nelle classifiche di Coppa chiude ter za nei 500, nei 1000 e in staf fetta (e sesta nei 1500). Ieri, in una specialità che fino a qual che tempo fa non amava parti colarmente, le ha messe tutte in fila. Mostri sacri compresi. A partire dalla 16enne Shim Suk Hee, dominatrice della stagio ne. Sei turni, altrettanti capola vori, con la squalifica in semifi nale della cinese Li Jianrou e della sudcoreana Park Seung Hi. Arianna c’è. a.b. Ieri le eliminatorie del Gran Criterium tra Torino a Napoli. Proprio ad Agnano la clamorosa sconfitta dello sfor tunatissimo Stankovic Ok, che ha rotto a 50 metri dal palo quando aveva già vinto: il fi glio di Self Possessed, che era imbattuto dopo 4 uscite, deve così dire addio alla finale dell’8 dicembre a Treviso. Stankovic ha lasciato la vittoria a Sirena d’Asolo che lo aveva seguito fin dal via. Nell’altra batteria a se gno Spinello Jet che in retta ha battuto il leader Skyline Dany. A Torino exploit di Michela Racca con un Shimpony Roc strepitoso (al largo dal primo all’ultimo metro e poi a segno in 1.14.8), ma anche seconda con Salvia dietro Specialess, allenato dal grande Stig Johansson e con in sulky Eric Adielsson. In finale la 25enne driver avrà così due pedine NAPOLI Gran Criterium (qual. A) m 1600: 1 Sirena d’Asolo (V. Luongo) 1.15.6; 2 Sugar Rey; 3 Streptopelia Jet; 4 Sa baudo Luis; Tot.: 5,07; 12,86, 15,26 (25,91) Trio: 99,98. Gran Criterium (qual. B) m 1600: 1 Spi nello Jet (R. Gallucci) 1.15.3; 2 Skyline Dany; 3 Serpillo Spin; 4 Shasa; Tot.: 13,32; 4,24, 2,00 (9,63) Trio: 138,92. TORINO Gran Criterium (qual. A) m 1600: 1 Specialess (E. Adielsson) 1.15.5; 2 Salvia; 3 Swan Wise As; 4 Sivori Effe; Tot.: 1,91; 1,60, 5,26 (19,64) Trio: 80,72. Gran Criterium (qual. B) m 1600: 1 Shimpony Roc (M. Racca) 1.14.8; 2 Sce icco; 3 Sing Hallelujah; 4 Satchmo As; Tot.: 19,83; 3,72, 6,11, 1,68 (103,41) Trio: 1.337,21. OGGI QUINTÉ A FOLLONICA Al Dei Pini (inizio convegno alle 15.05) scegliamo Lex Wise (17), Nasturzio (14), Olivia di Casei (15), Mastro Lollo (16), Lido d’Alfa (3) e Nescafe (8). SI CORRE ANCHE Trotto: Taranto (14.50). Galoppo: Grosseto (13.25). artificiale. Il quasi ventunenne carabiniere di Rio di Pusteria grazie ad una seconda discesa perfetta ha meritato il primo successo in carriera impreziosi to dal record della pista. Terzo a Koenigssee e 2° a Lake Placid nella scorsa stagione, Fi schnaller in Norvegia ha prece duto i due campioni tedeschi David Moeller e Felix Loch. Per l’Italia si tratta dell’88° successo nel singolo maschile, Fischnal Staffetta coreana record mondiale Moeller 2°, Loch 3° Zoeggeler è 4° Nella semifinale della staffetta donne, con 4’06”215, la Sud Corea di Park SeungHi, Kim Alang, Shim Suk Hee e Cho HaRi, ritocca il proprio record del mondo (4’06”366; Shanghai, 9/12/12). Uomini. 1000: 1. Hamelin (Can); 2. Fauconnet (Fra); 3. Celski (Usa); 14. Confortola; 28. Lobello; 37. Dotti. Staffetta: 1. Usa; 2. Russia; 3. Sud Corea; 9. Italia. Donne. 1000: 1. Fontana; 2. Kim Alang (S.Cor); 3. Christie (Gb); 31. Viviani; 44. Valcepina. Staffetta: 1. Cina; 2. S.Corea; 3. Italia. Singolo uomini: 1. D. FISCHNALLER 1’38”346 (49”172 + 49”174; 2 Moeller (Ger) a 0”146 (49”243 + 49”249); 3. Loch (Ger) a 0”151 (49”260 + 49”237); 4. ZOEGGELER a 0”237 (49”288 + 49”295); 5. Kindl (Aut) a 0”342 (49”422 + 49”266); 6. D. Pfister (Aut) a 0”418; 19 RIEDER a 0”788 (49”462 + 49”672); 22. MAIR a 0”833 (49”639 + 49”540); rit. K. Fischnaller. Vittorie azzurre: 55 Zoeggeler; 11 Hildgartner; 8 N. Huber; 7 Haspinger; 3 W.Huber; 1 Raffl, Brunner, Rainer, D. Fischnaller. Equitazione ONORI A RAIMONDO L’ultimo saluto al grande Raimondo D’Inzeo, 88 anni, l’olimpionico considerato il più grande cavaliere della storia, con 8 partecipazioni ai Giochi, avverrà oggi proprio nel luogo cui teneva di più: il 4° Reggi mento carabinieri a Cavallo di Viale Tor di Quinto a Roma, do ve ieri pomeriggio è stata spo stata la camera ardente inizial mente aperta sabato nel Salo ne d’onore del Coni, che ieri ha fatto osservare nei campi un minuto di silenzio. I funerali inizieranno alle 11 e ci sarà tut to il mondo dell’equitazione e gli alti vertici militari e sporti vi, nonché la famiglia e il fratel locampione Piero, per rendere onore a Raimondo D’Inzeo, che oltre ai 6 podi olimpici in 4 edizioni fu anche bicampione mondiale, ma soprattutto una leggenda dello sport italiano. Dominik Fischnaller, 20 anni di Rio Pusteria (Bz), 2 podi un anno fa Atletica Maratona di Torino: vince la Iozzia Ivana Iozzia, 40 anni, ha vinto la maratona di Torino in 2h34’12” davanti alla portoghe se Monica Da Silva (2h41’43”) ed Elena Ca saro (2h43’00”). La comasca qualche an no fa aveva superato un tumore al seno scoperto in una visita preventiva. In cam po maschile il keniano Patrick Tarer ha bissato il successo dello scorso anno cambiando mancia dopo 34 km per taglia re il traguardo in 2h08’52”. Alle sue spalle si sono piazzati i connazionali Benjamin Kolum (2h09’50”) e Samson Kagia (2h10’38”). Domenico Ricatti, quinto asso luto, è il primo italiano al traguardo in 2h16’42”. Alle sue spalle Stefano Scaini in 2h17’25”. Al traguardo della Turin Mara thon sono giunti in 3270. AZZURRE IN SPAGNA (pe. m.) Sotto una pesantissima e continua pioggia l´etiope Imane Merga ha vinto per terzo anno con secutivo il Cross de Atapuerca (Spa) con siderato dalla Iaaf nel 201213 il «Migliore Cross Mondiale». Merga ha battuto in vo lata il keniota Bett e l’eritreo Medhin. Fra le donne ha vinto la etiope Ayele Hiwot. Set tima e ottava rispettivamente Elena Ro magnolo e Nadia Ejjafini. Uomini (10 km): 1. Merga (Eti) 28’59”; 2. Bett (Ken) 29’00”; 3. Medhin (Eri) 29’01”. Donne (8 km): 1. Hiwot (Eti) 26’11”; 2. L. Masai (Ken) 26’20”; 3. Cherono (Ken) 26’25”; 7. Romagnolo 27’04”; 8. Ejjafini 27’07”. Baseball ASIA SERIES (m.c.) Conclusa la prima fa se delle Asia Series a Taichung (Taiwan). Ieri: Canberra (Aus)Golden Eagles Sen dai (Gia) 36, Uni President Lions (Tai)Samsung Lions Daegu (Cor) 45 (10°). Classifiche. Gir A: Daegu 20, Uni President 11, Bologna 02. Gir. B: Sendai 20, Canberra 11, Eda Rhinos 02. Semifi nali: oggi DaeguCanberra; domani Sen daiUni President. Bocce Raimondo D’Inzeo aveva 88 anni NUOTO: IL RIENTRO Olanda e Lee da record Colbertaldo 497 giorni dopo Ieri Uomini. 500 (II). II: 17. Bosa 35”31; 18. Nenzi 35”35. 5000. II: 12. Giovannini 6’25”24 (pb); 26. Cignini 6’29”79. Donne. 1000. II: 21. Bettrone 1’17”12 (pb); 27. P. Simionato 1’18”18; 31. Daldossi 1’18”87. Sabato Uomini. 1000. I: 1. Davis (Usa) 1’06”88; 2. Nuis (Ola) 1’07”02; 3. Hansen (Usa) 1’07”03; 15. Nenzi 1’08”87. Insegui mento a squadre: 1. Olanda 3’35”60; 2. Usa 3’37”22; 3. Sud Corea 3’37”51; 9. Italia 3’42”14. Donne. 500 (II). I: 1. Sang Hwa Lee (S.Cor) 36”36; 2. Richardson (Usa) 36”90; 3. Fatkulina (Rus) 37”13. 1500: 1. Wüst (Ola) 1’52”08; 2. Bowe (Usa) 1’52”45; 3. Richardson (Usa) 1’52”55. Lo manda Zoeggeler, che un po’ lo invidierà e forse ricor derà quando in questo budello olimpico di Lillehammer, nel lontano 1995 conquistò il titolo mondiale. «Ringrazio Armin per i suoi consigli ed è stato il primo a congratularsi con me» dirà Dominik Fischnaller del portabandiera di Sochi (ieri 4° a 86 millesimi dal podio) dopo il debutto stagionale con trionfo in Coppa del Mondo di slittino LA GUIDA Ghiaccio/2 COPPA DEL MONDO PISTA LUNGA A SALT LAKE CITY Due record del mondo a Salt Lake City (Usa) in Coppa del Mondo pista lunga. L’Olanda di Jan Blokhuijsen, Koen Verweij e Sven Kramer, con 3’35”60, centra quello dell’inseguimento a squadre maschile (prec. 3’37”17; Olan da; Calgary, Can, 9/11/13). La sudcoreana SangHwa Lee, con 36”36, demolisce per la terza volta in una settimana quello dei 500 (prec. 36”57;; Salt Lake City, 15/ 11/13). Primo trionfo in Coppa per Fischnaller: «Non chiamatemi campione» ler diventa il 9° italiano a vince re in Coppa del mondo. Fratello di Hans Peter, specialista del doppio, Dominik vanta un oro e un bronzo ai Mondiali under 23, un oro nei Mondiali juniores e una vittoria nella classifica ge nerale della Coppa del mondo giovani 2010. «E’ andata molto bene, sono state due manches perfette — racconta —. Cono sco questa pista perché ci alle niamo in autunno e sapevo qua li materiali utilizzare. Credo sia ancora presto per definirmi un campione, sono solo all’inizio della mia carriera e la dedico al la famiglia, spero solo la prima di una lunga serie. Non mi sono fatto tradire dall’emozione e so no rimasto concentrato prima della seconda manche e non co me a Lake Placid. La lezione mi è servita. Ora a Igls per speri mentare nuovi materiali». GUIDA: AZZURRE TERZE Napoli: Stankovic galoppo amaro Oggi a Roma Torino: Michela Racca driver doc funerali D’Inzeo Michela Racca e Shimpony Roc dopo la vittoria a Torino DE NARDIN Slittino A LILLEHAMMER (al.f.) Federico Colbertaldo, 25 anni, già bronzo mondiale negli 800 nel 2007, e due volte quarta a Roma 2009, è tornato alle gare in vasca dopo 497 giorni di assenza: a Vazzola (Tv, 25 m), il mezzofondista veneto che ha superato l’infortunio alla spalla (operata) nuota i 1500 sl in 15’13”50. VOLO MONDIALE (c.f.) A Bahia Blanca (Arg) il Mondiale di volo con 4 medaglie az zurre. Oro Emanuele Bruzzone e Luigi Grattapaglia a coppie, argento Marco Zi raldo progressivo, bronzo Mauro Rogge ro ed Emanuele Ferrero staffetta e Simo ne Mana individuale. Italia nel medagliere seconda solo alla Slovenia (3 titoli e podio nell 6 prove). Boxe MONDIALI (r.g.) A Ontario (Usa), Andre Ward (27) mantiene la cintura di super campione medi Wba battendo Edwin Ro driguez (R. Dom. 241) ai punti. In caso di vittoria di Rodriguez, il titolo sarebbe ri masto vacante, non avendo lo sfidante fatto il peso. A Vratsa (Bul) il bielorusso Sergey Rabchenko (25) supera il gallese Bradley Pryce (3415) e resta europeo medi jr. TUA LASCIA (r.g.) Dopo la sconfitta subi ta ad Hamilton (N.Zel) contro il bielorusso Alex Ustinov (291) per Paba e Wbo dei massimi, David Tua (5252) 40 anni, bronzo ai Giochi ‘92 e ai Mondiali di Syd ney ‘91, il pugile più popolare della Nuova Zelanda, ha annunciato il ritiro. Nel 2000 ha tentato il mondiale (Wbc, Ibf e Ibo), bat tuto da Lennox Lewis (Gb). WSB (r.g.) Il 23 novembre a Blida (Alg) nel la seconda delle World Series, Dolce & Gabbana così contro gli algerini. 49 kg. FlissiBarriga (Fil); 56: BenbazizDjelkhir (Fra); 64: ChadiDe Donato; 75: RahouTa vares (Fra); 91: BouloudinatsSzello (Ung). Ad Assisi (Pg), il 7 dicembre contro la Ger mania dovrebbero combattere Picardi (52), Valentino (60) e Mangiacapre (69). Ghiaccio BERTONHOTAREK Facile successo di Stefania BertonOndrej Hotarek alla Me rano Cup di figura. Uomini. Finale: 1. (1.2.) Ten (Kaz) 231.12; 3. (3.3.) Bacchini 189.07; 4. (5.4.) Mau. Zandron 179.19; 5. (4.5.) Ri ghini 177.65. Donne. Finale: 1. (1.1.) Weinzierl (Ger) 139.97; 3. (2.4.) Bressanutti ita 126.54; 4. (3.5.) Rodeghiero ita 124.13; 5. (8.3.) Rio 120.77. Coppie. Finale: 1. (1.1.) BertonHotarek 192.69; 5. (5.5.) Cernu schiAmbrosini 124.37; 6. (6.6.) Mamacor daMacii 112.76. Hockey ghiaccio EBEL (m.l.) Il Salisburgo (21 al Graz) allun ga. Ieri con il Bolzano fermo si sono gioca te 4 gare del 23° turno di Ebel. Classifica: Salisburgo 36; Bolzano** 31; Linz 29; Vil lach, Vienna 28; Znojmo**, Graz 27; Kla genfurt 26; Fehervar*, Dornbirner* 20; Innsbruck 12; Lubiana 7. (* una in meno, ** due in meno). Hockey in line QUARTA (m.l.) La quarta di A1: Monleale Cittadella 55; Molinese PisaVicenza 55, RomaMilano 511; Novi LAsiago 38; Pa dovaCus Verona 73. Classifica: Milano 12; Padova 9; Cittadella 8; Vicenza 6; Mon leale* 5; Roma, Molinese 4; Asiago 3; Novi L.* 1; Cus Verona 0. (* una in meno). Hockey prato A1 DONNE (g.l.g.) L’Acea San Saba bloc ca il Lorenzoni a Bra (22) e ora 4 squadre inseguono il Catania capolista. Così la 6°: HCF VillafrancaAmsicora 31; Catania Ferrini Cagliari 60; Lorenzoni BraAcea Roma 22; PisaCernusco 60. Classifica: Catania 16; Amsicora; Lorenzoni, Pisa, Vil lafranca 10; Acea, 7; Ferrini 4; Cernusco 0. Judo BRONZO UNDER 23 (e.d.d.) Giuliano Lo porchio si è classificato 3° nei 90 kg a Sa mokov e ha coronato il bel campionato d’Europa under 23 dell’Italia. Sono 5 infat ti, le medaglie andate al collo degli azzurri, quantità pari alla Francia e davanti c’è so lo la Russia con 10. Nuoto DOPPIO MAGNINI (al.f.) Due successi per Filippo Magnini a Monza (25 m): il pesare se si impone nei 50 sl nuotati al mattino in 22”34 e raddoppia nei 100 misti toccando in 54”83. «Molto bene i 50 sl, volevo dare un segnale in ottica staffetta». ORSI IN LUNGA (al.f.) Nella prima uscita stagionale in vasca lunga al meeting del Mosaico di Ravenna, Marco Orsi nuota i 50 sl in 22”80. Uomini: 50 sl Orsi 22”80, Leonardi 23”71; 100 do Di Tora 55”86, Piz zamiglio 55”92; 100 fa Carlier 56”66. Don ne: 400 sl Caramignoli 4’20”39; 100 do Barbieri 1’02”25; 100200 ra Carraro 1’12”03, 2’36”05. Pallamano DONNE (an.gal.) A Salerno, nel ritorno del 3° turno di Winners Cup femminile, Jomi SalernoTertnes Bergen (Nor) 1625 (and.: 3333). Norvegesi agli ottavi. Rafting MONDIALI Con un terzo posto nello Sla lom e un secondo nella Discesa la nazio nale Under 23 Femminile ha conquistato la medaglia di bronzo nella classifica a squadre ai mondiali rafting di Rotorua (Nuova Zelanda). La Under 23 Maschile ha chiuso al quarto posto dopo un 6° (Slalom) e un 3° posto (Discesa). Da oggi le practice race degli equipaggi Senior. Prima gara, la Sprint, giovedì 21 novembre. Scherma LUTTO E’ morto a 92 anni Sudney Romeo, tra i fondatori del Cs Roma, vicepresiden te Federscherma e federazione mondiale. Sport invernali FONDISTI (g.v.) Azzurri a Livigno (So) per definire il gruppo di Coppa del mondo a Kuusamo (Fin). A Muonio (Fin), doppi suc cessi di Justyna Kowalczyk (Pol) e di Alexey Poltoranin (Kaz). Vela MINITRANSAT (r.ra) Giancarlo Pedote su Prysmian è stato il primo a passare la boa posta a largo di Puerto Calero (Lanzarote) ieri alle ore 5.14. Il secondo, Bertrand De lesne (Teamwork), ha girato 4 ore dopo con 32 miglia di distacco. Dopo Lanzarote gli skipper hanno fatto rotta su Guadalu pa, mancano circa 2.600 miglia all’arrivo. AVVISO PUBBLICO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA SPONSORIZZAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE MOTORISTICA “MILLE MIGLIA 2014” Nell’ambito del progetto di rievocazione storica della manifestazione motoristica denominata “Mille Miglia” per l’anno 2014, la società 1000 Miglia S.r.l., società interamente partecipata dall’Automobile Club di Brescia, intende ricercare soggetti disponibili a finanziare, in qualità di sponsor, le attività di organizzazione e promozione della suddetta Manifestazione. Le opportunità di finanziamento riguardano n. 3 differenti categorie di sponsorizzazione corrispondenti alle seguenti formule: MILLE MIGLIA PASSION, del valore minimo di € 50.000 MAIN SPONSOR MILLE MIGLIA, del valore minimo di € 100.000 GOLD SPONSOR MILLE MIGLIA, del valore minimo di € 250.000 A fronte della formula di finanziamento per cui i soggetti manifesteranno il loro interesso attraverso un’offerta formale, secondo le modalità e i termini specificati nell’Avviso Pubblico consultabile sul sito internet www.1000miglia.it/avvisi-pubblici, saranno riconosciuti ‘‘diritti di marketing e comunicazione’’, diversificati e proporzionati al valore del finanziamento, meglio descritti nel suddetto Avviso. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale della Manifestazione www.1000miglia.it 36 LA GAZZETTA DELLO SPORT LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 SEGUITECI SU ALTRI MONDI @AltriMondiGazza Il fatto del giorno _il divorzio da Silvio DI GIORGIO DELL'ARTI [email protected] Ieri Schifani è andato dal la Latella (su Sky) a manifesta re «stima, affetto e massima ri conoscenza» per Berlusconi, e però a dire anche che il governo non si poteva far cadere. Vuole rinnovare la classe dirigente e recuperare i sei milioni di voti persi dal Pdl nelle ultime elezio ni. 1Chi è più forte a questo pun to, quelli di Forza Italia o quelli del Nuovo Centrodestra? I primi conteggi dànno gli alfaniani in maggioranza in Calabria, Sicilia e Lombardia. In Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Abruzzo sono nume rosi, ma non più forti dei loro concorrenti. La contabilità della nuova forza politica è in teressante: i membri del Con siglio nazionale che hanno aderito a Ncd sono 304. Que sto significa che se fossero an dati a votare, sabato scorso, avrebbero impedito la nascita di Forza Italia perché per la trasformazione del Pdl ci vole vano i due terzi dei voti su 800 membri. Ncd ha a questo pun to 31 senatori (la capogruppo sarà Laura Bianconi), 28 de putati (capogruppo Enrico Costa), cinque ministri, un go vernatore regionale (Scopelli ti in Calabria), 12 assessori re gionali, 75 consiglieri regiona li, 7 presidenti di provincia, 4 sindaci di comuni capoluogo, 9 parlamentari europei, 51 tra capigruppo e vicecapigruppo nei consigli provinciali, 5 co ordinatori regionali dell’ex Pdl, 17 coordinatori provincia li, 22 segretari cittadini. Il par tito non ha ancora una sede, ma chiede al governo di sosti tuire con uomini suoi i sottose gretari e i viceministri forzisti che, passando i berlusconiani all’opposizione, dovranno la sciare le poltrone di governo. Qui c’è Scelta civica a sua vol ta spaccata in due l’altro gior no la quale sostiene che per una forza ridotta come il Nuo vo centrodestra cinque mini stri sono troppi. Ne vorrebbe ro qualcuno anche loro. A quanto pare, Letta non inten de procedere a rimpasti. Cer to, l’eventuale caduta della Cancellieri... 2E nel Paese, la forza di Alfa no qual è? I sondaggi di qualche gior no fa lo davano al 3%, cioè il Nuovo centrodestra, se si vo tasse domani e con questa leg ge, non entrerebbe neanche in Parlamento. Ma è un calcolo astratto: senza Berlusconi il quale sarà come minimo ai servizi sociali e non potrà cer to far comizi né in piazza né in tv quanti voti sapranno rac cogliere i forzisti? E poi già ieri si parlava di «primarie di coali zione»: i vari spezzoni del cen trodestra, compresi Fratelli d’Italia e la Lega (molto inte Tascabili Alle 19 solo il 24,4% ai seggi Ma il partito di Alfano &C. nel Paese quanto conta veramente? Decisivo per Letta, secondo le stime vale soltanto il 3%. Potrebbe unirsi ai centristi, però. E puntare sul fatto che Berlusconi non sarà candidato A notizie RENZI VS CUPERLO Regionali in Basilicata Precipita l’affluenza S Angelino Alfano, vicepremier del governo Letta ed ex Pdl, sabato a Roma durante la presentazione del Nuovo Centrodestra ANSA ressata al nuovo corso), mette rebbero in campo ciascuno il suo campione e sosterrebbero poi il vincitore finale. Ma, sul la forza di questo nuovo parti to, e di Alfano, si devono fare anche altre considerazioni. 3Quali? Comunione e liberazione sta tutta con la nuova forma zione, a cui sarebbe molto vici na anche la Chiesa (il cardina le Ruini avrebbe chiamato qualche giorno fa Alfano). La presidenza della Repubblica vede in Quagliariello e nello stesso Alfano due uomini suoi. Starebbe con gli alfaniani an che il mondo della finanza, e ha più probabilità di essere ammesso nel Partito popolare europeo l’Ncd che Forza Italia. Lei sa poi che in ogni regione ci sono grandi elettori, gente capace di convogliare un gran numero di consensi. Si stareb bero schierando con Alfano Fazzone nel Lazio, Marin nel Veneto e, al Sud, Milo e Cardil lo. È vero che in Sicilia c’è Mic ciché, smanioso di rivincita... 31 I senatori di Angelino Sono 31 i senatori che hanno aderito al partito di Alfano, 28 i deputati e 5 sono i ministri Insomma, l’analisi sulla forza di questi o di quelli va condot ta con il microscopio, perché l’Italia è sempre più terra di tribù. 4Come mai Alfano non ha provato a tenersi il nome Po polo della Libertà? Non gli appartiene, e poi quel partito ha tre milioni e mezzo di debiti. Piuttosto, ci saranno problemi anche con il nome Nuovo centrodestra. Lo ha depositato parecchio tem po fa Italo Bocchino, e per adoperarlo gli alfaniani do vranno venire a patti col delfi no di Fini. È vero che tra gli scenari futuri c’è anche quello di un gigantesco rassemble ment dei vari frammenti mo derati, ex montiani, Fini e fi niani, Casini e Udc, Gal e Fdi. In questa prospettiva magari Bocchino non farà storie. 5Grillo non è preoccupato delle intemerate antieuropei ste di Berlusconi? Se non è preoccupato, fa rebbe bene a preoccuparsi. Su quel terreno, finora, pascolava da solo. Berlusconi invece ha cominciato subito ad attaccare l’euro, le burocrazie di Bruxel les, la prepotenza tedesca e quant’altro. Il M5S potrebbe perdere, a causa di questo, pa recchi consensi a destra. Continua la guerra di cifre È guerra di cifre tra i candidati alle primarie del Pd sui voti espressi dagli iscritti nelle assemblee di circolo. A «Che tempo che fa» Matteo Renzi grida al successo: «Sono io i n vantaggio. Su 181mila voti ho avuto il 46,1% dei voti degli iscritti. Secondo questi dati Cuperlo ha il 38,3%». Ma il comitato elettorale di Gianni Cuperlo replica: «In base ai dati in nostro possesso Cuperlo ha il 43.9%, Renzi il 42.1%, Civati il 10.8%, Pittella il 3.3%». Cuperlo ha anche parlato di «conflitto di interessi» tra i dati ufficiali e quelli di Renzi. «Vedremo quelli ufficiali», ha spiegato poi sottolineando di non voler ingaggiare una battaglia sulle cifre C’è già un vincitore nelle regionali in Basilicata: è il «non voto», considerato che alle 19 di ieri aveva votato il 24,40% degli aventi diritto (che sono 575.160). Il dato è sceso rispetto alle precedenti elezioni regionali quando, alla stessa ora, aveva votato il 29,81%. La riduzione dei votanti dovrebbe rendere più contrastata la lotta fra il favorito candidato presidente del centrosinistra, Marcello Pittella (Pd) e quelli del Movimento 5 Stelle (Piernicola Pedicini) e del centrodestra (Tito Di Maggio). Si spera comunque di poter alzare il dato dell’affluenza oggi: sarà l’ultima volta che, in Italia, si voterà in due giorni. Per la sfiducia al ministro Cancellieri, Pd diviso Civati: «Basta ipocrisia, presento io la mozione» Anna Maria Cancellieri, 70 anni, ministro della Giustizia Il futuro del ministro Anna Maria Cancellieri sta scatenando una battaglia all’interno del Pd. Ieri il candidato alle primarie Pippo Civati ha detto: «Il Pd dice no alla “sfiducia” per non votare la mozione del M5S; possiamo presentarne una noi. Io lo farò, basta con ipocrisia». La risposta arriva dal viceministro dell’Economia Stefano Fassina: «È evidente che il rapporto con il ministro si è incrinato e una valutazione vada fatta, ma Civati si ricordi che fa parte di un partito». E Renzi: «Il ministro si dimetta prima della mozione». È favorita l’ex leader socialista Le presidenziali in Cile Bachelet verso il trionfo «Sono tranquilla», ha detto ieri Michelle Bachelet dopo aver votato ieri a Santiago del Cile. In discussione non c’è la sua vittoria alle elezioni cilene, ma il trionfo al primo turno evitando il ballottaggio. E se la sua nuova coalizione politica, più sbilanciata a sinistra, riuscirà ad assicurarle una maggioranza soli da. All’ex presidente socialista i sondaggi danno il 47% dei voti, a oltre 30 punti dalla sfidante di centrode stra, Evelyn Matthei, che rischia di essere scalzata al secondo posto dall’economista Franco Parisi. I cileni hanno votato anche per le legislative: la Bachelet ha allargato la coalizione per la prima volta ai comunisti. LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA SCRITTRICE INGLESE ALTRI MONDI Addio Doris Lessing Femminista da Nobel È morta ieri a 94 anni la scrittrice inglese Doris Lessing, premio Nobel per la letteratura nel 2007. Scrisse oltre 55 libri, novelle, FOTOGRAFIA CULT La No Tav e quel bacio all’agente: «Solo sfottò» Il bacio sabato in Val di Susa AFP Una manifestante che sta per baciare il casco di un poliziotto in tenuta antisom mossa. Surreale momento di passione: lei si avvicina dolce, lui chiude gli occhi e sullo sfondo le Alpi della Val di Susa. Uno scatto magico, catturato nel cuore dell’en nesima manifestazione No Tav di sabato, che ha presto fatto il giro del mondo attra verso i social. Sembrava un messaggio di pace o almeno un gesto distensivo dopo mesi di tensione enorme tra agenti e contestatori della li nea veloce TorinoLione. Ieri, invece, è venuta a galla la vera storia della foto. Pri ma alcuni esponenti del mo vimento avevano preso le di stanze dall’interpretazione «amichevole» del bacio, poi la stessa protagonista ha da to via Facebook una versio ne (confermata dagli stessi agenti): «Non avevo nessu na voglia di manganello, nessuna pulsione frustrata, stavo pigliando per il c... una schiera di poliziotti an tisommossa, che ci impedi vano la strada – scrive tale Jasper Baol da Milano (così si firma) –. Nessun messag gio di pace, anzi, questi schi fosi li appenderei solo a te sta in giù, dopo quello che è successo a Marta, compagna molestata e picchiata. Quin di, con buona pace dei paci fisti yuppie e “cristianotti”, sì, sono contraria alle forze dell’ordine, sì lo stavo sfot tendo alla grande, sì, il foto grafo è stato fortunato...». La trovata Francesco dona ai fedeli scatole di Misericordina L’ultima trovata, geniale, di Papa Bergoglio si chiama MIsericordina, «una medicina spirituale. Non dimenticatevi di prenderla, perché fa bene al cuore, all’anima, a tutta la vita», ha detto ieri durante l’Angelus a piazza San Pietro. Francesco ha spiegato: «È una medicina in 59 granelli intracordiali che verrà distribuita dai volontari mentre lasciate la piazza. Prendetela, c’è una corona del rosario con la quale si può pregare» (foto Ansa). poesie e opere come «L’erba canta» (1950) e «Il taccuino d’oro» (1962), considerato una sorta di “bibbia del femminismo”. Nel suo mirino negli ultimi anni era finito il presidente Usa George W. Bush («una calamità mondiale»), ma anche la donna moderna («sfacciata, ma anche bigotta»). Emiri volanti: comprano trecento aerei Ma non Alitalia In un solo giorno investiti 110 miliardi in Boeing e Airbus. I sindacati: «Etihad non ha più nei suoi piani la compagnia» RIECCO SPRINGSTEEN Il Boss: entro lunedì esce il nuovo singolo Entro lunedì prossimo, i fan di Bruce Springsteen potrebbero ascoltare il suo nuovo singolo, «High hopes». Secondo il sito eing, per un valore complessi vo di 99 miliardi di dollari. «Le consegne degli aerei inizieran no nel 2020», ha dichiarato lo sceicco Ahmad Bin Saeed Al Maktoum, presidente della Emirates Group, «sottolinean do che il volume dell’ ordine odierno riflette la crescita fu tura degli Emirati Arabi Uniti». Attualmente il settore aero nautico di Dubai contribuisce al 28% del Pil, mentre l’intero Medio Oriente avrà bisogno nei prossimi vent’anni di alme no 4 mila piloti e 53 mila ad detti al supporto tecnico. Le speranze Etihad, la com pagnia di bandiera di Abu Dha bi, emirato capitale della Fede razione degli Emirati Arabi, ha invece annunciato l’ordine di 82 aerei Boeing per un valore di 25,2 miliardi di dollari e un ordine per 27 miliardi di dolla ri ad Airbus. La compagnia, su cui sono puntati gli occhi degli osservatori per la vicenda Ali talia, dopo che Air France si è defilata dall’aumento di capi tale e Aeroflot ha reso noto di non essere interessata, ha inol tre annunciato l’acquisizione del 33,3% della compagnia svizzera Darwin Airline, il cui brand diventerà Etihad regio nal. È un acquisto che il ceo Ja mes Hogan annuncia come «un cambiamento radicale» che potrebbe essere esteso ad altri mercati. Una mossa che è stata letta in maniera negativa dai sindacati. Il segretario ge nerale dell’Ugl Giovanni Cen trella teme così che «sfumi 4 mila Piloti richiesti in futuro In Medio Oriente si stima che serviranno almeno 4 mila piloti nei prossimi 20 anni Alcuni partecipanti al Dubai Air Show, salone aeronautico tra i più importanti LAPRESSE DANIELE VAIRA Gli emiri hanno deciso di investire in maniera massiccia. Questa volta il calcio e i cam pioni, però, non c’entrano. Lo shopping riguarda il mercato dei cieli. Le compagnie degli Emirati Arabi e del Golfo han no pianificato, infatti, un son tuoso shopping, diviso tra Air bus e Boeing. L’acquisto di ol tre 300 aerei, per un investi mento di 150 miliardi di dollari (110 miliardi di euro), comunicato ieri. Emirates ha siglato l’accordo più importan te nella storia dell’aviazione ci vile: 200 aerei, tra Airbus e Bo A KAZAN PURE IL FIGLIO DI UN POLITICO Si schianta velivolo in Russia Tutti morti i 50 passeggeri Ha tentato di atterrare 2 o forse 3 volte, poi si è schiantato al suolo ed è esploso. Così sono morte le 50 persone, 44 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, a bordo del Boeing 737 delle linee regionali del Tatarstan, Russia centrale, in arrivo da Mosca. L’incidente ieri alle 19.25 (16.25 in Italia) all’aeroporto di Kazan: tra le 50 vittime anche Irek Minnikhanov, uno dei figli del presidente della regione, Rustam Minnikhanov. Ancora ignote le cause: si ipotizza un errore del pilota e le tv locali hanno descritto condizioni meteo avverse. Putin ha già istituito una commissione di inchiesta. molto probabilmente l’interes se verso l’Italia di un altro eventuale investitore stranie ro». Il governo Letta, però, non demorde e punta ad una mis sione per convincere gli emiri ad un impegno almeno «soft». Dubai comunque non delude le aspettative per le case co struttrici di vettori aerei. L’Ita lia è presente con Finmeccani ca e le sue società Alenia Aer macchi, Augusta Westland e Selex es. Gli Emirati Arabi han no inoltre siglato un altro pri mato con la compagnia a basso costo Flydubai: una commessa di 11,4 miliardi di dollari per l’acquisto di Boeing. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA GAZZETTA DELLO SPORT 37 Wimp.de, il Boss anticipa l’uscita del pezzo, da lui già riarrangiato e pubblicato nel 1996 nella colonna sonora del docufilm «Blood brothers». Il brano, in origine, era stato scritto e interpretato nel 1990 dagli Havalinas, band di Los Angeles scioltasi dopo una breve attività. A tutta NIGERIA: LIBERATO FRANCESE Salute DI MABEL BOCCHI Il convegno a Roma Latte più sport: così il binomio S Rapito dagli diventa inscindibile estremisti a dicembre Francis Collomp (nella foto), l’ostaggio francese rapito in Nigeria nel dicembre 2012, si è liberato dal gruppo estremista islamico che lo teneva prigioniero approfittando di una sparatoria nel corso di un’azione dell’esercito nigeriano. O, secondo un’altra versione, perché i carcerieri si sono distratti pregando. Collomp, ingegnere di 63 anni, era tenuto prigioniero nel nord del Paese dal gruppo islamico Ansaru, Il rapimento era stato rivendicato in «risposta all’atteggia mento del governo della Francia e dei cittadini francesi contro l’islam e i musulmani» Si è concluso a Roma il Convegno internazionale «Il Latte oggi: un Alimento per il Movimen to», promosso da Parmalat e As solatte. Il latte fa bene al cuore, dopo l’esercizio mantiene efficienti i muscoli, prima è un’ottima fonte di energia. «Analoga se non supe riore a quella degli integratori sportivi – precisa Michelangelo Giampietro, docente di Alimenta zione, Nutrizione e Idratazione alla Scuola dello Sport Coni –. In particolare, sono fondamentali le sieroproteine e la loro composizio ne in amminoacidi (la leucina su tutti), i nutrienti chiave per sviluppare la massa muscolare, ma utili anche per contenere l’aumento del tessuto adiposo». Lo studio sui telomeri Ci sono le prove: la depressione fa invecchiare L’invecchiamento cellulare è stato quantificato da uno studio del Vu University Medical Centre di Amsterdam, pubblicato sulla rivista «Molecular Psychiatry», analizzando la lunghezza dei telomeri (le estremità dei nostri cromosomi che vanno accorciandosi con l’avanzare dell’età) di 1.095 pazienti con disturbo depressivo grave, di 802 persone guarite dalla malattia e di 510 mai state «malate di vita». Dopo l’esame dei campioni di sangue donati dai volontari, è risultato che le persone che erano, o erano state, depresse avevano telomeri molto più corti rispetto a chi non aveva mai sperimentato il disturbo psichico. CRESCIUTI A LIONE Posture sbagliate Scoprono sul web di avere a Orgosolo dieci fratellastri Nell’era dei tablet troppi bambini col mal di schiena Autentica «carrambata» in Sardegna, ad Orgosolo: due fratelli di Lione, Louis e Veronique di 47 e 46 anni cresciuti in orfanotrofio, hanno telefonato alla 71enne Mariangela Cossu dichiarando di essere figli del marito, Luigi Garippa. L’uomo è morto lo scorso anno, ma i due francesi, che sono riusciti a trovare il padre grazie a internet, hanno potuto abbracciare i loro dieci fratellastri, otto femmine e due maschi tra i 30 e i 42 anni. Louis, affermato coiffeur a Lione, è arrivato in Sardegna ieri: «È identico a papà», hanno detto emozionati i fratelli. L’allarme arriva da uno studio britannico dell’università Abertawe Bro Morgannwg, dopo che la struttura ha visto raddoppiare in soli sei mesi il numero di trattamenti per disturbi alla schiena e collo tra bambini e ragazzi. Disturbi tipici dell’era contemporanea, quella dei tablet, dei videogiochi e dei pc che costringono a posture innaturali e occupano totalmente il tempo libero, riducendo gli spazi per il movimento. I problemi iniziano sin dai 7 anni. I modelli di vita attuali hanno un effetto nefasto sulla salute muscoloscheletrica dei ragazzi: è indispensabile formarli in modo che possano esprimere il loro potenziale senza limitazioni. 38 LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT INIZIATIVE FUMETTI Oggi n.1 ASSEDIO Il grande crossover dei supereroi Marvel per salvare Asgard di Bendis Coipel la collezione ECCO LE PRIME 5 USCITE IN VENDITA CON LA GAZZETTA 25/11 n.2 THOR Il seme di Galactus Il dio del tuono protagonista del film RodiChoi e Fraction Coipel 2/12 n.3 SPIDER MAN Alla grande! Spidey cambia vita o..? SlottRamos e Van Lente Caselli 9/12 n.4 XMEN Scisma Separazione violenta tra i mutanti: chi li salverà? Aaron Pacheco e aa.vv. 16/12 n.5 AVENGERS L’età dell’oro Una nuova epoca per gli eroi più potenti Bendis Romita Jr. IL PIANO DELL’OPERA FABIO LICARI Gli dei sono tornati sulla Terra: ma non per punire gli uomini, salvarli o pretendere anime. Sono in cerca di... casa. Sono gli dei nordici e cercano disperatamente un luogo dove vivere: il regno di Asgard è stato distrutto, Odino è morto e loro vogliono ricostruire la città eterna in Ok lahoma, negli Usa. Idea così incredibile da esse re vera. Se due tipi come Loki e Norman Osborn tramano nell’ombra, però, può succedere di tut to. E forse non basterà neanche il coraggio di Thor che ha acquistato i poteri del padre Odino e ritrovato l’identità terrestre di Donald Blake. L’emozionante battaglia si svolge in Assedio, il crossover Marvel che inaugura oggi «Supereroi Il Mito», la nuova collezione allegata a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera. Il meglio della Marvel Come da tradizione, si comincia con le grandi storie collettive della Ca sa delle Idee. «Grandi Saghe» fu inaugurata da Civil War. «Leggende» partì con Secret Inva sion. Adesso è il momento della saga ideata da Brian M. Bendis (l’architetto delle sceneggiature Marvel) e disegnata dallo straordinario artista francese Olivier Coipel. «Il Mito» è la nuova col lana, richiesta dai lettori, che si ispira natural mente alle precedenti collezioni di successo: grafica rinnovata, copertina con sfondo nero, lo go molto vintage, rubriche, approfondimenti, schede, sketchbook, il tutto curato come sempre dalla Panini Comics. Nei 30 volumi, in edicola da oggi, ogni lunedì, il meglio della produzione Marvel. Del presente e del passato. Trenta volumi ogni lunedì in edicola a soli 9,99 euro Avengers, Iron Man Thor: la Marvel è qui La collana Il Mito al via con Assedio. Poi XMen, Devil, SpiderMan, Wolverine ma anche Warlock, 2099 e... Il mitico Thor Dopo Assedio, sarà ancora, inevi tabilmente, il dio del tuono il protagonista del secondo volume, in coincidenza con l’attesissi mo secondo film The Dark World: Thor Il seme di Galactus è uno dei cicli più recenti e avvin centi, scritto da Matt Fraction sempre per i dise gni di Coipel. Quindi, nel numero 3, Spider Man Alla grande!, nuovo capitolo nella tor mentata vita di Peter Parker che, si sa, difficil mente può dormire tranquillo. Testi di Dan Slott e Fred Van Lente, disegni di Humberto Ramos e del lanciatissimo italiano Stefano Caselli, uno della generazione «Made in Italy» che sta con quistando i comics Usa. IN REGALO UN POSTER DI THOR Sul n.2 in regalo uno splendido poster di Thor. COME RICHIEDERE GLI ARRETRATI Se qualche volume è esaurito potete sempre chiederlo all’edicolante o al distributore. Si possono inoltre richiedere gli arretrati o la collezione completa su www.corrierestore.it o www.gazzettastore.it. Per informazioni telefonare al servizio clienti: 02.6379851. Email: [email protected]. © RIPRODUZIONE RISERVATA LE ORIGINI IL PRIMO ALBO DELLA «CASA DELLE IDEE» Eroi con problemi: cominciò tutto nel 1961 mely, adesso Atlas. Il proprie tario, Martin Goodman, è abile a sfruttare – copiare – i trend vincenti. Così, quando scopre che Justice League, l’ultimo al bo della concorrenza, è stato un successo clamoroso, ordina al suo staff una serie simile. (f.li.) Il mito Marvel co mincia cinquantadue anni (esatti) fa. Sulla copertina di Fantastic Four numero 1, l’albo che dà inizio a tutto, campeg gia la data storica: novembre 1961. Siamo in piena guerra fredda, Kennedy è il presiden te, Usa e Urss si sfidano nella rincorsa allo spazio. A Manhat tan c’è una piccola e agguerrita casa editrice che ha cambiato diversi nomi: prima era Ti La sfida Lo staff? In realtà si tratta di un solo dipendente, Stan Lee, 40enne frustrato da una carriera che lo delude. Lee, origini romene, ebreo, si chiama in realtà Stanley Lieber (prima di cambiare legalmente in Lee). Usa lo pseudonimo perché pensa di riservare il no me vero per il «grande roman zo americano» che non scrive rà mai. È sul punto di abbando nare Goodman, di cui è lonta PRENOTATELO IN EDICOLA In vendita ogni lunedì (a 9,99€ più il quotidiano), «Supereroi Il Mito» resta in edicola una settimana: per non perderlo, prenotatelo sempre dal vostro edicolante di fiducia che conserverà la vostra copia fino a fine collezione. Hulk, Devil e il 2099... Nel piano dell’opera del «Mito» non possono mancare gli altri grandi per sonaggi che da oltre 50 anni compongono il più grande e avvincente universo letterario mondia le: gli XMen (con la drammatica storia Scisma), i Fantastici 4 (con la morte di uno dei membri storici), Iron Man, gli Avengers, Wolverine, Ulti mate SpiderMan (con le nuove storie realizzate dopo la collezione integrale), Capitan America, Hulk, Devil (Shadowland) e anche gli eroi cult, mai dimenticati dagli appassionati. Due nomi su tutti: Warlock, di cui saranno presentati i due cicli storici (quello classico di Roy ThomasGil Kane e quello più lisergico di Jim Starlin), e l’Uo mo Ragno 2099 di Peter DavidRick Leonardi, rilettura futurista del personaggioicona mon diale di Stan Lee e Steve Ditko. I Fantastici 4 furono creati 52 anni fa esatti da Lee e Kirby. Un successo infinito È da oggi in edicola il n.1 di «Supereroi – Il Mito», la nuova collana a fumetti allegata a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera in collaborazione con Panini Comics. Si tratta di 30 volumi settimanali, brossurati, a colori, dedicati alle più grandi avventure dei supereroi Marvel: sia le più recenti sia i capolavori del passato. Seguito ideale delle precedenti collane di successo: «Grandi Saghe» e «Leggende». no parente, quando gli arriva l’ordine. Vorrebbe rispondere «no» ma la moglie Joan, ex mo della, lo convince ad accettare la sfida: «In fondo volevi di metterti, no? E allora scrivi fi nalmente quel che vuoi! Se poi ti licenzieranno, cosa impor ta?». E Lee scrive quel che vole va. Una serie rivoluzionaria — creata assieme a Jack Kirby, artista straor dinario — da cui di scenderà tutto l’uni verso Marvel: i Fanta stici Quattro. Rivoluzione I nuovi eroi di Lee e Kirby, lontani chi lometri dagli invincibili Su perman & c., sono perdenti, frustrati, con i conti da paga Thor, Iron Man e Capitan America nel disegno di Coipel MARVEL re, nevrotici, umani più dei let tori. Un successo che spinge a creare nuovi personaggi, i su pereroi con superproblemi: SpiderMan e Dottor Strange (con Steve Ditko), Thor, Ant Man, Vendicatori, Capitan America, XMen, Nick Fury (con Jack Kirby), Devil (con Bill Everett). Storie avvincenti, in cui l’uomo è più importante dell’eroe mascherato, tanto ro manticismo, il tutto esaltato da una generazione di grandi arti sti: John Buscema, John Ro mita, Gene Colan, Gil Ka ne, Jim Steranko. Cinema Oggi la Marvel è un impero editoriale e me diatico, la più grande editrice di comics al mondo, con perso naggi campioni d’incassi al ci nema, di proprietà Disney. Vie ne chiamata la Casa delle Idee. © RIPRODUZIONE RISERVATA LE PRIME USCITE DELLA COLLANA Ecco le prime uscite della collana «Supereroi – Il Mito». 1. ASSEDIO (oggi)+ 2. THOR: IL SEME DI GALACTUS (25 novembre) 3. SPIDERMAN: ALLA GRANDE! (2 dicembre) 4. XMEN: SCISMA (9 dicembre) 5. AVENGERS: L’ETÀ DELL’ORO (16 dicembre) 6. FANTASTICI QUATTRO: TRE (23 dicembre) 7. IRON MAN: IL MANDARINO (30 dicembre) 8. ULTIMATE SPIDERMAN: UN NUOVO EROE (6 gennaio) 9. WOLVERINE & GLI XMEN: PRIMA LEZIONE (13 gennaio) LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 39 ALTRI MONDI Oroscopo 23/9 22/10 21/3 20/4 21/4 20/5 21/5 21/6 22/6 22/7 23/7 23/8 Bilancia 8 Ariete 7 Toro 7 Gemelli 7,5 Cancro 6 Leone 7+ IL MIGLIORE. Emergono i vostri talenti migliori. Così, soldi, lavoro e amore vi fan fare la ruota come i pavoni suini. Approfittatene. Il vostro morale sale, il vostro fascino stende, il lavoro si avvale di contatti vantaggiosi. L’amore fa l’effettoragade, ma si fornica. Potete andare a segno in fatto di soldi, d’amore e di lavoro. E la resa ormonale è ai limiti del muflonesco: inarrestabili, siete! Il successo vi coglie quasi di sorpresa. E vi spinge a seminare ancora, accurata mente. Avete fiuto e siete in recuperissimo, suinally too! La Luna sconsiglia azzardi e scoraggia menti: anche se oggi dovete fare tutto da soli, ve la caverete alla grande. Sudombelico moderato. Luna e Urano vi fanno compiere exploit mirabili (specie nel lavoro) e stringere alleanze utili. E che afrori suini e seducenti, emanate! 24/8 22/9 23/10 22/11 23/11 21/12 22/12 20/1 21/1 19/2 20/2 20/3 Vergine 6 Scorpione 6 Sagittario 6 Capricorno 6 Acquario 7,5 Pesci 6 Il morale è bassino. E un cambiamento di programma irrita. Il lavoro è una palla, ma il sudombelico si muove e indica che è vivo. Certa gente vi fa lievitar gli zebedei come l’impasto per il pandoro. Negoziate, siate furbi in toto. Desertificazione suina stagliasi. I problemi e certi impegni, se trascurati, potrebbero poi affettarvi fini fini gli zebedei. Occorre risolverli subito. Sudombelico concreto. Con la bella Luna di oggi, guadagnate punti nel lavoro, in campo economico, in amore. E arrivano pure exploit sportivi e suinerrimi! Quotazioni e morale calano un cicinìn. Per via di rogne familiari, immobiliari o lavorative. Organizza tevi. Sconsolatio fornicatoria… LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI MATTIA DE SCIGLIO Inizio di settimana sottotono, con obblighi e persone che dareste in pasto ai coleotteri. Ma vincerete. Fornicazione taumaturgica. Il difensore del Milan e della Nazionale è nato a Milano il 20 ottobre 1992. Ormai è vicino al recupero dal brutto infortunio al ginocchio sinistro Gazzetta.it Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre 9.30 IN DIRETTA SKY SPORT 1 CALCIO 7.00 20.45 NIGERIA - ITALIA Amichevole. Da Londra Rai 1 7.15 AUTOMOBILISMO 14.00 RALLY DI MONZA Rai Sport 2 BILIARDO 19.45 GRAN PREMIO GORIZIANA Da Saint Vincent Rai Sport 2 CALCIO: ROMA - SASSUOLO Serie A. Highlights CALCIO: JUVENTUS - NAPOLI 7.45 CALCIO: CHIEVO - MILAN FOOTBALL 9.15 NFL Sky Sport 2 9.45 Serie A. Highlights 7.30 9.00 02.35 CAROLINA PANTHERS - NEW ENGLAND PATRIOTS CALCIO: INTER - LIVORNO Serie A. Highlights CALCIO: JUVENTUS NAPOLI Serie A. Highlights CALCIO: CHIEVO - MILAN Serie A. Highlights Serie A. Highlights CALCIO: ATALANTA BOLOGNA Serie A. Highlights 10.00 CALCIO: ROMA - SASSUOLO Serie A. Highlights 10.45 CALCIO: PARMA - LAZIO 7 20 ANCONA 8 15 AOSTA BARI BOLOGNA CIELO VENTI CAGLIARI Sole Deboli CAMPOBASSO Nuvolo Moderati Rovesci Forti Coperto Molto forti 7 10 15 18 8 12 8 21 10 13 CATANIA 8 21 FIRENZE 11 15 GENOVA 11 14 L'AQUILA 9 15 MILANO 8 13 NAPOLI 14 20 Pioggia MARI Temporali Calmi PALERMO 13 21 Neve Mossi PERUGIA 9 14 Nebbia Agitati POTENZA Il sole oggi MILANO ROMA Sorge Tramonta Sorge Tramonta 7:24 16:50 7:01 16:47 9 13 REGGIO CALABRIA 14 22 ROMA 12 20 TORINO 9 12 TRENTO 6 14 TRIESTE 10 15 VENEZIA 7 13 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI [email protected] PRESIDENTE Angelo Provasoli VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti [email protected] VICE PRESIDENTE Roland Berger VICEDIRETTORI Franco Arturi [email protected] Stefano Cazzetta [email protected] Ruggiero Palombo [email protected] Umberto Zapelloni [email protected] Testata di proprietà de “La Gazzetta dello Sport s.r.l.” A. Bonacossa © 2013 17.15 Serie A. Highlights min max AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Attilio Guarneri, Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni, Carlo Pesenti DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Alessandro Bompieri 18.00 CALCIO: GENOA - VERONA Serie A. Highlights 14.00 BASKET: LOS ANGELES LAKERS DETROIT PISTONS Test Match 18.30 CALCIO: CHIEVO - MILAN Serie A. Highlights 18.45 CALCIO: FIORENTINA SAMPDORIA Serie A. Highlights NBA 16.30 RUGBY: ITALIA - FIGI Test Match Serie A. Highlights 21.00 CALCIO: INTER - LIVORNO Serie A. Highlights PGA European Tour. Da Dubai, Emirati Arabi 11.30 RUGBY: IRLANDA AUSTRALIA Serie A. Highlights CALCIO: ROMA - SASSUOLO GOLF: WORLD TOUR CHAMPIONSHIP Serie A. Highlights 18.15 CALCIO: JUVENTUS NAPOLI Serie A. Highlights SKY SPORT 2 7.30 Serie A. Highlights 17.00 CALCIO: CHIEVO - MILAN Serie A. Highlights ALGHERO Serie A Serie A. Highlights 16.45 CALCIO: JUVENTUS - NAPOLI Serie A. Highlights Ieri 17.45 CALCIO: PARMA - LAZIO 16.30 CALCIO: ATALANTA BOLOGNA 10.30 CALCIO: FIORENTINA SAMPDORIA A CURA DI Serie A. Highlights Serie A. Highlights 10.15 CALCIO: INTER - LIVORNO GazzaMeteo 17.30 CALCIO: INTER - LIVORNO 16.15 CALCIO: CATANIA - UDINESE 11.00 CALCIO: GENOA - VERONA Serie A. Highlights CALCIO: JUVENTUS NAPOLI 14.30 CALCIO: CHIEVO - MILAN Serie A. Highlights CALCIO: CATANIA - UDINESE Legenda 11.15 Serie A. Highlights 17.30 BOXE: ARGENTINA - ITALIA Test Match Oggi Arriva Cleopatra, un'altra bassa pressione nordatlantica, con maltempo intenso sulla Sardegna dove sono possibili anche locali nubifragi. Molte nubi e piogge al Nordovest e su Lombardia, piogge locali sulle aree ioniche, meglio altrove. Trieste Trento Aosta 8 8 Torino 9 10 8 12 Milano 9 Venezia 11 SONDAGGIO VIDEO Con Thohir all’Inter ci saranno novità anche sul mercato? L’ex tennista Cash: ginnastica ritmica non più racchette Il nuovo presidente dell'Inter, l'indonesiano Erik Thohir, ha scherzato con i giornalisti sul possibile acquisto del fuoriclasse argentino Leo Messi. Al di là delle battute, secondo voi la nuova proprietà dell'Inter tornerà protagonista sul mercato con grandi investimenti? Un tema su cui potete dire la vostra Ricordate Pat Cash, il campione di tennis australiano grande protagonista sui campi erbosi e vincitore di Wimbledon nel 1987? Un po’ per gioco, un po’ per scommessa, l’ex sportivo si cimenta in un esercizio di ginnastica ritmica. Il «Pirata» australiano passa dalla racchetta al nastro: un video divertente. www.gazzetta.it Domani Dopodomani Cleopatra si porta proprio sull'Italia con piogge e rovesci ovunque più intensi e spesso forti al Nord, sulle regioni ioniche e verso la Campania dal pomeriggio. Piogge più irregolari sul resto del Paese, migliora su Sicilia e Est Sardegna. Ancora fronti instabili verso l'Italia, generati dalla bassa pressione Cleopatra la quale, tuttavia, si attenua rispetto a ieri con nubi e piogge più deboli e irregolari in via generale; rimango piogge forti sulla Campania. Meglio su Sicilia e Calabria. 11 17 10 13 Bologna Genova 11 14 Ancona 11 12 Firenze 10 18 Perugia 12 16 6 14 L’Aquila 6 15 ROMA 10 19 Campobasso Bari 7 13 Napoli 10 20 12 19 Potenza 8 13 Cagliari Catanzaro 17 18 13 15 Palermo Reggio Calabria 14 19 12 21 Catania 15 20 RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti [email protected] fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di que sto quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. 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COLLATERALI *con libro Ancelotti, il mio albero di Natale d 13,20 con Giochiamo N. 2 d 10,20 con DVD Motomondiale Story N. 2 d 12,29 con CD No madi N. 3 d 11,29 con Robot Collection N. 2 d 11,29 con Manara, maestro dell’Eros N. 4 d 12,29 con DVD Maradona N. 5 2 12,29 con I Mitici Bud Spencer e Terence Hill Gold Edition N. 7 2 11,29 con Tessera Mediaset Premium 2 13,29 con I Love Italia N. 8 2 5,29 con DVD Holly e Benji N. 9 2 11,29 con DVD Ken il Guerriero N. 12 d 3,29 con Ferrari Build Up N. 12 d 11,29 con DVD Benigni Cult N. 14 d 11,29 con I Classici dell’Avventura N. 17 d 8,20 con Lucky Luke N. 17 d 5,29 con DVD Pokemon N. 26 d 11,29 con Lamborghini Collection N. 20 d 6,29 con Pesca Magazine N. 8 d 5,29 con Passione Rally N. 31 d 14,29 con Michel Vaillant N. 50 d 4,29 con SportWeek d 3,10 PROMOZIONI ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali Tel. 02.99049970 c/c p. n. 36248201. 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