aziende italiane nel mercato tedesco
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AZIENDE ITALIANE NEL MERCATO TEDESCO: ESPERIENZE E FATTORI DI SUCCESSO Sondaggio sulle esportazioni italiane verso la Germania 2009 ITALIENISCHE UNTERNEHMEN AUF DEM DEUTSCHEN MARKT: ERFAHRUNGEN UND ERFOLGSFAKTOREN Umfrage zum italienischen Export nach Deutschland 2009 AZIENDE ITALIANE NEL MERCATO TEDESCO: ESPERIENZE E FATTORI DI SUCCESSO Sondaggio sulle esportazioni italiane verso la Germania 2009 ITALIENISCHE UNTERNEHMEN AUF DEM DEUTSCHEN MARKT: ERFAHRUNGEN UND ERFOLGSFAKTOREN Umfrage zum italienischen Export nach Deutschland 2009 4 Aziende italiane nel mercato tedesco Esperienze e fattori di successo Sondaggio sulle esportazioni italiane verso la Germania 2009 Italienische Unternehmen auf dem deutschen Markt Erfahrungen und Erfolgsfaktoren Umfrage zum italienischen Export nach Deutschland 2009 Inchiesta realizzata da Diese Umfrage wurde durchgeführt von DEinternational Italia S.r.l. Via Napo Torriani, 29 I-20124 Milano Tel.: +39 02 398009.1 Fax: +39 02 39800195 [email protected] www.DEinternational.it DEinternational Italia S.r.l. Via Napo Torriani, 29 I-20124 Milano Tel.: +39 02 398009.1 Fax: +39 02 39800195 [email protected] www.DEinternational.it Editore: Presidente del Consiglio di Amministrazione Norbert Pudzich ViSdPg: Vorsitzender des Verwaltungsrats Norbert Pudzich Consulenza scientifica e contenuti: Prof. Dr. Marco Mutinelli Wissenschaftlicher Beirat und Inhalte: Prof. Dr. Marco Mutinelli Realizzazione del sondaggio: Luisa Glaesmer Technische Durchführung der Umfrage: Luisa Glaesmer Grafica: Cornelia Schmitz, Amburgo Grafik: Cornelia Schmitz, Hamburg Stampa: Carlo Meregalli Grafica Editoriale, Peschiera Borromeo Druck: Carlo Meregalli Grafica Editoriale, Peschiera Borromeo Milano, febbraio 2010 Mailand, Februar 2010 Ringraziamo le seguenti aziende per il loro sostegno al sondaggio e per maggiori informazioni, invitiamo i nostri lettori a leggere le inserzioni all’interno della pubblicazione. Wir danken den nachstehenden Unternehmen für die Unterstützung dieser Umfrage. Unsere Leser weisen wir besonders auf die Anzeigen der Sponsoren auf den Innenseiten dieser Publikation hin. 5 INVESTMENT. La regione adatta per investire in Europa .14'4(01"(56)$.,$>70$'(..(4(*,10,/(64121.,6$0(2,A ,/2146$06,,07412$G70E$4($&+(1))4(.(/,*.,14,12214 670,6=',58,.72212(4,"1564,,08(56,/(06,.64( $<,(0'(564$0,(4(5,6418$01*,=37,(0105(0<$/16,81 &10/,.,10,',$%,6$06,',&7,/,.,10,0(..$51.$4(*,10( +(,07+4,.14'4(01"(56)$.,$>,.$0'2,A2121.$61,0 (4/$0,$(,0)4$56476674(5101(&&(..(06,5(66($(412146, 1.64(81.,,06(40$<,10$.,',4(66,1*0,*,1401!0$F66$4(6( 564$'$.()(4418,$4,$(',,'418,($55,&74$&1..(*$/(06,8(.1&, 8(45167661,./10'1101.64(F(4(,06(40$<,10$.,',24,0 &,2$.(,/2146$0<$,.14'4(01"(56)$.,$>.$2,$<<$F(4,56,&$ 07/(410(./10'1 NRW.INVEST GmbH Economic Development Agency of the German State of North Rhine-Westphalia (NRW) "@.-.,0*(464$C( B55(.'14)(4/$0; $0&14$',2,A,.14'4(01"(56)$.,$1))4(,.2,A'(051 0(6914-2(4.$4,&(4&$(.158,.7221,07412$('+$37,0', .(24(/(55(,'($.,2(470()F&,(06(64$05)(4',6(&01.1*,( /,$/1&,?&+(>07181106$66$6(&,1/(0(612 *(0&;",$,76(4(/1$4($.,<<$4(,"1564,241*(66,',,08(56, /(061www.nrwinvest.com (. $: $,.049049,08(56&1/ 999049,08(56&1/ 00. P. INDICE 00. INHALT 8: 01. INTRODUZIONE S. 8: 01. EINFÜHRUNG P. 10: 02. SINTESI DEI RISULTATI S. 10: 02. ZUSAMMENFASSUNG DER ERGEBNISSE P. 14: 03. LE ESPORTAZIONI ITALIANE IN GERMANIA S. 14: 03. DIE ITALIENISCHEN EXPORTE NACH DEUTSCHLAND P. 22: 04. RISULTATI DELL’INDAGINE: LE CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE S. 22: 04. ERGEBNISSE DER UMFRAGE: ANGABEN ZU RÜCKLAUF UND STRUKTUR P. 26: 05. COMPETITIVITÀ E MARKETING S. 26: 05. WETTBEWERBSFÄHIGKEIT UND MARKETING P. 34: 05.01 Posizione competitiva 05.01 Wettbewerbsposition 05.02 Strumenti di marketing e fonti di informazione 05.02 Marketinginstrumente und Informationsquellen 05.03 Fattori di successo sul mercato tedesco 05.03 Erfolgsfaktoren auf dem deutschen Markt 06. LA RILEVANZA DEL MADE IN ITALY S. 34: 06. DIE BEDEUTUNG DES MADE IN ITALY 06.01 Made in Italy 06.01 Made in Italy 06.02 Le richieste di attestazione di origine per i prodotti 06.02 Die Nachfrage nach den Ursprungszeugnissen der Produkte P. 42: 07. CANALI DISTRIBUTIVI S. 42: 07. VERTRIEBSKANÄLE P. 46: 08. PREVISIONI E SVILUPPI S. 46: 08. PERSPEKTIVEN UND ERWARTUNGEN 08.01 Mercato e struttura distributiva 08.01 Markt und Vertriebsstrukturen 08.02 Investimenti diretti esteri 08.02 Ausländische Direktinvestitionen 7 01. INTRODUZIONE Uno dei compiti delle Camere di commercio tedesche all’estero (AHK) è quello di offrire nei singoli paesi servizi professionali alle imprese finalizzati all’esplorazione di nuovi mercati e a supportare una migliore comprensione delle caratteristiche ed esigenze dei mercati di sbocco. Questi servizi sono offerti non solo alle imprese tedesche che operano sui mercati esteri, ma anche alle imprese locali che operano in Germania. Parallelamente, le aziende associate alle Camere di commercio bilaterali si sono poste il compito di rendere fruibili le loro esperienze commerciali sul mercato anche per altri, di essere interlocutori per l’economia stessa, ma anche per la politica e per l’amministrazione pubblica. La Camera di Commercio Italo-Germanica – una delle camere di commercio bilaterali più antiche e ricche di tradizione in Europa e l’associazione imprenditoriale bilaterale tedesca più importante in Italia – ha sempre ritenuto di svolgere in modo esplicito un ruolo di ponte e di mediazione tra le culture dei nostri due popoli. Per questo motivo lo scorso anno DEInternational Italia S.r.l., società di servizi della Camera di Commercio Italo-Germanica, ha promosso un sondaggio sugli esportatori tedeschi in Italia, che ci ha aiutato ad approfondirne la conoscenza, a scoprire chi sono, come lavorano, quali esperienze hanno fatto nel mercato italiano, quali competenze hanno saputo approfondire e valorizzare e quali problemi hanno incontrato, nella convinzione che queste esperienze possono essere utili non solo alle altre imprese tedesche che intendono intraprendere lo stesso percorso, ma anche alle imprese italiane che desiderano approfondire la conoscenza dei loro partner tedeschi, il loro punto di vista, le leve decisionali, le problematiche operative. E’ nostra convinzione che la comprensione delle differenze e delle esigenze reciproche alimenta la comunione, alla quale aspiriamo in Europa. Questo richiede, tra l’altro, che non smettiamo di interessarci l’un l’altro, di approfondire la conoscenza dei potenziali partner, per poter valutare meglio i loro comportamenti e di comprenderne i motivi. Solo così si possono riconoscere i punti di forza e le debolezze reciproche e valutare le occasioni e i rischi che possibili partnership comportano. 8 01. EINFÜHRUNG Die Erkundung neuer Märkte und der Aufbau eines besseren Verständnisses der Besonderheiten und Anforderungen der Absatzmärkte sind wichtige Ziele der Deutschen Auslandshandelskammern, die zu diesem Zweck professionelle Dienstleistungen für deutsche Unternehmen im Ausland, aber auch für lokale Unternehmen, die in Deutschland agieren, anbieten. Gleichzeitig haben es sich die Mitgliedsunternehmen der bilateralen Handelskammern zur Aufgabe gemacht, ihre Geschäftserfahrungen im Markt auch für andere nutzbar zu machen, und Ansprechpartner für Politik und öffentliche Verwaltung zu sein. Die Deutsch-Italienische Handelskammer – als eine der ältesten und traditionsreichsten deutschen bilateralen Handelskammern in Europa und bedeutendster deutscher bilateraler Unternehmerverband in Italien – verstand sich dabei stets und in besonderer Weise auch als Brücke und Mittler zwischen den Kulturen unserer beiden Völker. Aus diesem Grund führte DEinternational Italia S.r.l., die Dienstleistungsgesellschaft der Deutsch-Italienischen Handelskammer, im letzten Jahr eine Umfrage zum deutschen Export nach Italien durch. Mit dieser Umfrage konnten wir diese Unternehmen genauer kennen lernen. Wir konnten sowohl erfahren, wer sie sind, wie sie arbeiten, welche Erfahrungen sie im Italiengeschäft gemacht haben, welche Kompetenzen sie ausbauen und fördern mussten, als auch mit welchen Problemen sie sich konfrontiert sahen. Wir sind davon überzeugt, dass diese Erfahrungswerte nicht nur für andere deutsche Unternehmen interessant sind, die diesen Weg einschlagen wollen, sondern es auch gleichermaßen italienischen Unternehmen ermöglichen, ihre deutschen Partner, deren Perspektiven und Entscheidungsmechanismen sowie ihre Schwierigkeiten im Alltagsgeschäft besser verstehen zu können. Das Verständnis für die jeweilige Unterschiedlichkeit und die wechselseitigen Bedürfnisse fördert die Gemeinsamkeit, die wir in Europa anstreben. Dazu gehört, dass wir nicht aufhören, uns für den anderen zu interessieren, unsere Kenntnis der potenziellen Partner zu vertiefen, ihre Motive zu verstehen und ihr Verhalten einzuschätzen. Nur so lassen sich Stärken und Schwächen erkennen und Chancen und Risiken der potenziellen Partnerschaften abschätzen. In occasione della presentazione del sondaggio presso gli esportatori tedeschi in Italia la Camera di Commercio Italo-Germanica aveva preannunciato l’intenzione di completare questo percorso analizzando anche l’altra faccia della medaglia, ovvero realizzando un analogo sondaggio presso le imprese italiane esportatrici in Germania. Zum Anlass der Präsentation der Umfrage über die Tätigkeit der deutschen Exportunternehmen nach Italien hatte die Deutsch-Italienische Handelskammer bereits angekündigt, in einem nächsten Schritt auch die zweite, noch fehlende Seite der Medaille zu betrachten - mit einer entsprechenden Befragung der italienischen Exporteure nach Deutschland. Questo secondo sondaggio, che presentiamo in questa occasione, è stato realizzato tra il novembre 2009 e il gennaio 2010 e cade in un momento assai difficile e problematico. La crisi economica e finanziaria scoppiata nel 2008 e aggravatasi nel corso del 2009 ha probabilmente ormai superato il livello più critico, ma la ripresa si annuncia lenta e non priva di possibili problemi. Oltretutto, una delle variabili economiche che più ha risentito della crisi è proprio quella del commercio internazionale, che nel corso del 2009 ha subito una caduta senza precedenti, in particolare nei paesi avanzati. Diese zweite Umfrage, die wir hiermit präsentieren, wurde zwischen November 2009 und Januar 2010 durchgeführt, also in einem ziemlich schwierigen Moment der im Jahr 2008 ausgebrochenen Wirtschaftsund Finanzkrise, die inzwischen wahrscheinlich ihre kritischste Phase überwunden hat. Die Wiederbelebung der Wirtschaft kündigt sich jedoch als langsam und als nicht problemlos an. Hinzu kommt, dass gerade der Aussenhandel eine der Wirtschaftsvariablen ist, die insbesondere in den fortgeschrittenen Ländern - von der Krise am stärksten betroffen sind und in 2009 einen beispielslosen Rückgang erlebte. I dati provvisori recentemente presentati dall’Istat evidenziano nei primi dieci mesi del 2009 (gennaioottobre) una contrazione delle esportazioni italiane del 23,3% in valore rispetto all’analogo periodo del 2008. Se confermato a fine anno, tale trend riporterebbe le esportazioni italiane sui valori del 20012002, annullando in un sol colpo la forte crescita realizzata negli anni precedenti. Di questo contesto dobbiamo dunque tenere conto nel valutare i risultati del sondaggio. Die vom italienischen statistischen Amt ISTAT vor kurzem veröffentlichten provisorischen Daten für die ersten zehn Monate von 2009 (Januar-Oktober) weisen auf einen Rückgang der italienischen Exporte im Wert von 23,3% im Vergleich zum entsprechenden Zeitraum in 2008. Sollte dieser Trend bis Ende des Jahres bestätigt werden, würden die italienischen Exporte wieder auf die Werte von 2001-2002 fallen und somit auf einen Schlag das Wachstum der letzten Jahre vernichten. Dieser Kontext muss bei der Bewertung der Ergebnisse der Umfrage berücksichtigt werden. Nel presentare la presente pubblicazione, che illustra i principali risultati emersi dall’indagine, ci preme ringraziare in primo luogo le imprese partecipanti, per il loro importante contributo, nonché gli sponsor di questo progetto. Un ringraziamento va anche al Prof. Marco Mutinelli dell’Università degli Studi di Brescia, che ha fornito utili suggerimenti sul questionario e ha partecipato alla stesura del presente rapporto. Bevor wir diese Studie präsentieren, in der die wichtigsten Ergebnisse der Umfrage dargestellt werden, möchten wir uns in erster Linie bei allen teilnehmenden Unternehmen und Sponsoren des Projektes für ihre wichtigen Beiträge bedanken. Besonderer Dank gilt auch Herrn Prof. Dr. Marco Mutinelli von der Universität Brescia für seine wertvolle Unterstützung, die inhaltlichen Vorschläge und seinen wirkungsvollen Beitrag zur Erstellung der Studie. Milano, 15 febbraio 2010 DEInternational Italia S.r.l. Amministratore Unico Mailand, 15 . Februar 2010 DEInternational Italia S.r.l. Vorsitzender des Verwaltungsrats Norbert Pudzich Norbert Pudzich 9 02. SINTESI sLa Germania rappresenta da sempre un partner commerciale fondamentale per l’Italia e il principale mercato di sbocco per le esportazioni italiane. Le quote di mercato dei prodotti italiani assumono particolare rilevanza nei prodotti agricoli e alimentari, nel tessile-abbigliamento e nella meccanica; per alcuni specifici prodotti, le importazioni dall’Italia costituiscono oltre la metà delle esportazioni totali tedesche. sIl sondaggio della Camera di Commercio italo-tedesca ha coinvolto 146 esportatori italiani, che rappresentano adeguatamente i diversi settori di attività e le diverse classi dimensionali, con una significativa rappresentazione delle piccole e medie imprese. Le imprese del campione vantano un’elevata propensione all’esportazione; la Germania assorbe in media più di un terzo delle esportazioni totali delle imprese del campione, per la grande maggioranza delle quali rappresenta il principale mercato di sbocco. sAlle imprese è stato chiesto di formulare un giudizio sulla propria posizione competitiva sul mercato tedesco. Le risposte a questa domanda evidenziano una sostanziale equiripartizione tra le imprese che giudicano la propria posizione competitiva “buona”, “soddisfacente” e “non soddisfacente”. La posizione competitiva più critica si riscontra per le imprese di media dimensione, che in Germania si confrontano con competitori tedeschi, spesso di dimensioni notevolmente superiori. sA seguito della crisi economica internazionale, nei primi dieci mesi del 2009 le esportazioni italiane in Germania sono scese in valore del 24%, ma tale calo è inferiore al calo delle importazioni tedesche; di conseguenza, l’Italia ha guadagnato quote di mercato, superando gli USA e riguadagnando la quarta posizione tra i paesi di importazione per la Germania, dopo Cina, Francia e Paesi Bassi. Tuttavia, confrontando la Germania con gli altri mercati di esportazione, quasi un’impresa su tre (31%) giudica i risultati ottenuti in Germania “insoddisfacenti”, mentre solo il 22% li giudica “buoni”. Particolarmente colpito dalla crisi il settore “metalli e prodotti in metallo”, mentre i risultati migliori sono stati ottenuti nel settore terziario. sLa partecipazione a fiere rappresenta lo strumento di marketing maggiormente utilizzato dalle imprese italiane per promuovere i propri prodotti/servizi sul mercato tedesco (62% delle imprese); il 43% delle 10 02. ZUSAMMENFASSUNG sDeutschland ist seit jeher einer der wichtigsten Handelspartner für Italien und auch der erste Markt für die italienischen Exporte. Die Marktanteile der italienischen Produkte sind in folgenden Bereichen besonders relevant: Ernährungs- und Agrarwirtschaft, Textil und Bekleidung, Mechanik. Für einige Produkte stammt sogar mehr als die Hälfte der Importe aus Italien. s146 italienische Exportunternehmen nahmen an der Umfrage teil. Es waren überwiegend kleine und mittelständische Unternehmen. Die unterschiedlichen Sektoren und Unternehmensgrößen sind gut vertreten. Die Unternehmen der Stichprobe sind stark exportorientiert. Deutschland empfängt in der Stichprobe im Durchschnitt mehr als ein Drittel der gesamten Exporte der Unternehmen, für die Deutschland auch den wichtigsten Absatzmarkt darstellt. sDie Unternehmen wurden gebeten, die eigene Wettbewerbsposition auf dem deutschen Markt zu bewerten. Die Ergebnisse zeigen eine gleichmäßige Verteilung zwischen den Unternehmen, die sie als „gut“, „befriedigend“ und „nicht zufriedenstellend“ bewerten. Die schwierigste Konkurrenzsituation betrifft die mittleren Unternehmen, die sich in Deutschland mit Wettbewerbern konfrontiert sehen, die oft deutlich größer sind. sInfolge der Weltwirtschaftskrise sind die italienischen Exporte nach Deutschland in den ersten zehn Monaten des Jahres 2009 um 24% gesunken. Dieser Rückgang ist jedoch geringer als der der gesamten deutschen Importe. Folglich hat Italien Marktanteile gewonnen und somit sowohl die USA überholt, als auch die vierte Position unter den stärksten Importländern Deutschlands wieder zurückgewonnen - nach China, Frankreich und den Niederlanden. Vergleicht man aber Deutschland mit den anderen Exportländern, so betrachtet ein Drittel der Unternehmen (31%) die Ergebnisse in Deutschland eher negativ, während nur 22% sie als gut betrachtet. Die Branche der Metalle und Metallprodukte wurde besonders stark von der Krise getroffen, wohingegen der tertiäre Sektor die besten Ergebnisse erzielte. sDie Beteiligung auf Messen ist das Marketinginstrument, welches von den italienischen Firmen am meisten genutzt wird, um den Vertrieb ihrer Produkte/ Dienstleistungen auf dem deutschen Markt zu fördern (62% der Firmen), 43% bedienen sich des DirektMarketings, 22% verwenden Online - Marketingin- imprese si avvale del direct marketing, il 22% utilizza forme di marketing on-line e il 18% fa ricorso a pubblicità su riviste specializzate. sLa partecipazione a fiere settoriali rappresenta anche una delle principali fonti di informazione delle imprese italiane sul mercato tedesco (53% delle imprese), dopo i contatti personali con i clienti (79%) e i contatti con distributori e partner commerciali (58%). Elevata anche la percentuale di imprese che indicano l’utilizzo di internet (49%), mentre altre fonti informative sono utilizzate assai meno diffusamente. sI fattori più importanti per avere successo sul mercato tedesco sono secondo le imprese del campione la qualità dei prodotti e servizi e il rispetto delle scadenze; in In terza posizione l’assistenza tecnica e postvendita, mentre il prezzo figura soltanto in quarta posizione. Le risposte confermano dunque che il mercato tedesco è assai esigente e richieda soprattutto serietà, qualità e attenzione al cliente: terreni competitivi certamente più congeniali per le imprese italiane rispetto alla semplice competitività di prezzo. sNella grande maggioranza dei casi (78%) i prodotti/ servizi venduti in Germania sono interamente realizzati in Italia; solo il 10% delle imprese svolge parte o tutta l’attività produttiva in paesi extra-UE. Quasi un quarto delle imprese realizza in Italia l’intero processo produttivo, dalla materia prima al prodotto finale. Le altre imprese importano in prevalenza le materie prime da altri paesi UE, ma la quota di imprese che acquistano parte o tutte le materie prime in paesi extra UE sale al 25%. sIl 25% delle imprese considera il marchio “made in Italy” “molto importante” per avere successo sul mercato tedesco e un altro 53% “abbastanza importante”. In particolare, il “made in Italy” è percepito come un vero e proprio vantaggio competitivo nel settore alimentare, mentre è ritenuto meno importante per le imprese che forniscono servizi e beni industriali. sTra i canali distributivi, il 53% vende direttamente ai clienti finali; il 44% utilizza importatori o distributori, il 33% agenti o rappresentanti; solo sei imprese dispongono in Germania di una propria filiale. Un terzo delle imprese valuta peraltro “inadeguata” l’efficienza dell’attuale rete distributiva e un altro quarto delle imprese esprime una valutazione poco più che sufficiente. Il livello di soddisfazione nei confronti della propria rete distributiva in Germania sale man mano che si passa da forme di vendita diretta a vendita tramite intermediari e soprattutto a vendita tramite proprie filiali commerciali. strumente und 18% veröffentlichen Anzeigen in der Fachpresse. sDie Teilnahme an Fachmessen stellt für die italienischen Unternehmen (53%) auch eine der wichtigsten Informationsquellen über den deutschen Markt dar. An erster Stelle rangieren die persönlichen Kontakte mit den Kunden (79%), gefolgt von Kontakten mit Distributions- und Handelspartnern (58%). Auch der Anteil der Unternehmen, die das Internet als Informationsquelle einsetzen ist hoch (49%), während andere Informationsquellen deutlich weniger verwendet werden. sDie wichtigsten Erfolgsfaktoren für den deutschen Markt sind, laut Angaben der Unternehmen der Stichprobe, die Qualität der Produkte und Dienstleistungen und die Einhaltung von Fristen. An dritter Stelle steht der Kundenservice, während der wettbewerbsfähige Preis erst an vierter Stelle zu finden ist. Die Antworten bestätigen, dass der deutsche Markt herausvordernd ist und in strukturierter Form, mit qualitativ hochwertigen Produkten und besonderer Kundenbetreuung bearbeitet werden muss. Diese Wettbewerbssituation bietet den italienischen Unternehmen bessere Marktchancen als der reine Preiswettbewerb. sIn den meisten Fällen (78%) werden die Produkte/ Dienstleistungen, die in Deutschland angeboten werden, komplett in Italien hergestellt. Nur 10% der Unternehmen produziert zum Teil oder ganz in NichtEU-Ländern. Bei fast einem Viertel der Unternehmen findet der gesamte Produktionsprozess, von den Rohstoffen bis zum Endprodukt, in Italien statt. Die anderen Unternehmen importieren vor allem Rohstoffe aus anderen EU-Ländern. Der Anteil der Unternehmen, die einen Teil oder alle Rohstoffe aus Ländern außerhalb der EU beziehen, beträgt 25%. s25% der Unternehmen betrachtet die Marke „Made in Italy“ als einen sehr wichtigen Erfolgsfaktor für den deutschen Markt, und weiterere 53% bewertet sie als „wichtig“. Das „Made in Italy“ wird vor allem im Lebensmittelbereich als ausgesprochener Wettbewerbsvorteil empfunden. Unternehmen aus dem Bereich der Industriegüter erachten es als viel weniger relevant. sDer Vertrieb der italienischen Produkte in Deutschland erfolgt zu 53% über Direktvertrieb an die Endkunden, zu 44% über Importeure oder Vertriebsfirmen, zu 33% über Handelsvertreter oder Agenten. Nur sechs Firmen aus der Stichprobe verfügen über eine eigene Filiale. Ein Drittel der Unternehmen betrachtet die Effizienz seiner aktuellen Vertriebsstruktur als „nicht zufriedenstellend“ und ein weiteres Viertel als „knapp 11 sOltre la metà delle imprese (55%) si attende una crescita del proprio mercato di riferimento in Germania nei prossimi anni (2010-2013); il 20% delle imprese ritiene che il mercato rimarrà stabile, mentre un’esigua minoranza (4%) teme un ulteriore calo; il restante 21% non esprime alcun giudizio. Le aspettative migliori si registrano per i beni industriali, che più hanno sofferto l’attuale crisi; in tutti i settori considerati, tuttavia, le imprese che guardano con ottimismo alla dinamica di medio periodo del mercato tedesco rappresentano la maggioranza relativa. sIndipendentemente dalle aspettative sull’evoluzione del mercato di riferimento, l’86% delle imprese dichiara comunque di voler accrescere le proprie quote sul mercato tedesco. Tale crescita passa prioritariamente attraverso il rafforzamento della struttura distributiva, spesso con l’acquisizione di nuovi partner commerciali per rafforzare la rete indiretta di vendita. sCresce anche la consapevolezza che per assicurare all’impresa maggiore capacità di penetrare i mercati esteri e per accrescere o quanto meno stabilizzare le proprie quote di mercato è necessario avere una presenza diretta sui principali mercati di sbocco: a fronte di 6 sole imprese (4% del campione) già oggi presenti in Germania con una propria filiale commerciale, ben 34 imprese (il 23%) stanno progettando di effettuare investimenti diretti esteri in Germania, prevalentemente per attività di distribuzione, vendita e service. Vi sono tuttavia anche 4 imprese che intendono avviare in Germania attività di ricerca e sviluppo, mentre un’impresa prevede di realizzare anche un impianto produttivo. 12 ausreichend“. Das Niveau der Zufriedenheit bezüglich der eigenen Vertriebsstruktur in Deutschland nimmt vom Direktvertrieb bis zum Verkauf über Vermittler zu, aber vor allem beim Vertrieb über eigene Vertriebsniederlassungen. sMehr als die Hälfte der Firmen (55%) rechnet mit einem Wachstum des eigenen Bezugsmarktes in den nächsten Jahren (2010-2013); 20% der Unternehmen erwartet, dass der Markt stabil bleiben wird. Ein kleiner Anteil (4%) befürchtet eine weitere Verschlechterung. Der verbleibende 21% äußert keine Meinung. Die besten Erwartungen findet man für die Industriegüter, die unter der jetzigen Krise am stärksten gelitten haben. In allen Sektoren, die untersucht wurden, befinden sich die Unternehmen, die eine optimistische Erwartungshaltung über die Entwicklung des deutschen Marktes äußern, in der relativen Mehrheit. sUnabhängig von den Erwartungen im jeweiligen Bezugsmarkt, gibt 86% der Unternehmen an, die eigenen Anteile auf dem deutschen Markt erhöhen zu wollen. Dieses Wachstum soll hauptsächlich durch die Verstärkung der Vertriebsstruktur erreicht werden, oft durch die Akquisition neuer Handelspartner, um das Verkaufsnetz zu verstärken. sEs wächst auch das Bewusstsein der Notwendigkeit einer direkten Niederlassung auf den wichtigsten Absatzmärkten, um dem Unternehmen größere Möglichkeiten einzuräumen, den ausländischen Markt durchdringen und die eigenen Marktanteile erhöhen oder wenigstens stabilisieren zu können. Gegenüber lediglich 6 Unternehmen (4% der Stichprobe), die gegenwärtig bereits mit einer eigenen Vertriebsniederlassung in Deutschland vertreten sind, beabsichtigen immerhin 34 Unternehmen (23%), direkte Auslandsinvestitionen in Deutschland zu tätigen, überwiegend in den Bereichen Distribution, Verkauf und Service. Vier Unternehmen haben die Absicht, in Deutschland Forschung und Entwicklung zu betreiben, während ein Unternehmen plant, auch eine Produktionsanlage zu errichten. consell.de Scoprite con noi tanti modi straordinari per realizzare i vostri progetti. www.frm-united.com Visioni, idee e sogni possono essere più o meno grandi, ma realizzarli è sempre un’impresa grandiosa. FrankfurtRheinMain mette al servizio del vostro successo infrastrutture di prima categoria, proprio nel cuore dell’Europa. Su asfalto o strada ferrata, via aria, acqua o per data-highway: la molteplicità dei mezzi di trasporto nella regione di FrankfurtRheinMain è pari alla varietà dei vostri progetti. Scoprite come ottenere il massimo dal vostro business. Entrate nel network di FrankfurtRheinMain. 03. 03. LE ESPORTAZIONI ITALIANE IN GERMANIA DIE ITALIENISCHEN EXPORTE NACH DEUTSCHLAND La Germania rappresenta da sempre un partner commerciale fondamentale per l’Italia. La figura 1 mostra l’evoluzione delle esportazioni italiane in Germania negli ultimi due decenni. Dopo la forte crescita dei primi anni novanta e il rallentamento registrato nella seconda metà dello scorso decennio, i primi anni Duemila non sono stati particolarmente favorevoli, con tassi di crescita per le esportazioni italiane in Germania inferiori alla media delle esportazioni italiane e addirittura negativi nel 2002 e nel 2003. Deutschland ist schon immer ein entscheidender Handelspartner für Italien gewesen. In Abbildung 1 wird die Entwicklung der italienischen Exporte nach Deutschland in den letzten zwanzig Jahren abgebildet. Nach dem starken Wachstum am Anfang der 90er Jahre folgte eine Verlangsamung in der zweiten Hälfte des letzten Jahrzehntes. So waren auch die ersten Jahre des neuen Jahrtausends nicht besonders erfolgreich und weisen bei den italienischen Exporten nach Deutschland eine Wachstumsrate auf, die unter dem Durchschnitt E S P ORTAZ IONI ITA L IA NE IN GERMA N I A s 01 s I TALI E N I S C H E E X P OR T E N AC H D E U T S C H L A N D (valori in milioni di euro, 1991-2008) (Werte in Mio. Euro, 1991-2008) 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 Fonte/Quelle: Istat. 10.000 14 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 22.734 23.066 26.844 30.437 37.149 35.124 34.803 36.629 36.965 39.558 40.096 37.256 37.233 38.761 39.493 43.936 47.254 46.645 5.000 Nel 2006 e nel 2007 si è però verificata una forte ripresa, che ha consentito all’Italia di recuperare posizioni nella graduatoria dei paesi esportatori in Germania, superando il Regno Unito e arrivando ad insidiare molto da vicino la quarta posizione degli Stati Uniti, dopo Francia, Paesi Bassi e Cina. der italienischen Exporte liegt und in 2002 und 2003 sogar negativ ausfällt. In 2006 und 2007 hat jedoch ein starker Wiederaufschwung stattgefunden, der es Italien ermöglichte, einige Positionen in der Rangliste der ausländischen Exporteure nach Deutschland zurückzugewinnen, das Vereinigte Königreich zu überholen, und sehr nah an die vierte Position der Vereinigten Staaten heranzurücken, nach Frankreich, den Niederlanden und China. Nel 2008, ultimo anno per cui sono disponibili i dati, le esportazioni verso la Germania si sono attestate ad un valore di 46,645 miliardi di euro, corrispondenti al 12,8% del valore complessivo delle esportazioni italiane. La Germania si è così confermata ancora una volta come principale mercato di sbocco delle esportazioni italiane, davanti a Francia e Stati Uniti (figura 2). In 2008, dem letzten Jahr, für das vollständige Daten zur Verfügung stehen, erreichten die Exporte nach Deutschland rund 46,645 Mrd. Euro bzw. 12,8% der italienischen Gesamtexporte. Deutschland bestätigte somit wieder seine Position als bedeutendster Abnehmer italienischer Produkte, vor Frankreich und den Vereinigten Staaten (Abbildung 2). P R INCIPA L I MERCATI DI SBOC C O s 02 s WI C H T I G S T E AB SAT Z M ÄR K T E F Ü R D EL L E ESPO RTA ZIO NI ITA LI AN E D I E I TALI E N I S C H E N E X P OR T E (valori in milioni di euro, 2008) (Werte in Mio. Euro, 2008) Germania | Deutschland 46.645 Francia | Frankreich 40.957 Spagna | Spanien 23.898 Stati Uniti | Vereinigte Staaten 23.038 Regno Unito | Vereinigtes Königreich 19.234 Svizzera | Schweiz 14.483 Russia | Russland 10.470 Belgio | Belgien 9.854 Polonia | Polen 9.589 Austria | Österreich 8.567 Paesi Bassi | Niederlande 8.560 Grecia | Griechenland 7.604 Cina | China 6.444 Romania | Rumänien 5.820 0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 40.000 45.000 Fonte/Quelle: Istat. Turchia | Türkei 7.496 15 Foto: © V. Mildenberger, pixelio Le esportazioni italiane in Germania si ripartiscono tra i diversi settori di attività con quote di particolare rilevanza nell’industria alimentare (dove la Germania assorbe circa il 18% delle esportazioni italiane) e nella filiera metalmeccanica (metalli, prodotti in metallo, apparecchiature meccaniche e impianti, mezzi di trasporto), dove la quota della Germania sulle esportazioni italiane si attesta attorno al 15%. Nel complesso, questi settori valgono oltre la metà delle esportazioni totali italiane in Germania (figura 3). Da segnalare anche i prodotti agricoli e della pesca, per i quali la Germania assorbe oltre un quarto delle esportazioni italiane. Bei der Verteilung der italienischen Exporte nach Deutschland auf die unterschiedlichen Branchen fallen die größten Anteile auf die Lebensmittelindustrie (circa 18% der italienischen Exporte dieses Bereichs geht nach Deutschland) und auf Maschinenbau und Metallverarbeitung (Metalle, Metallprodukte, mechanische Geräte, Anlagen und Fahrzeuge), wo der deutsche Anteil an den italienischen Exporten bei 15% liegt. Diese beiden Sektoren machen zusammen mehr als die Hälfte der gesamten italienischen Exporte nach Deutschland aus (Abbildung 3). Bemerkenswert ist auch, dass von den Produkten der Landwirtschaft und Fischerei über ein Viertel der italienischen Exporte nach Deutschland geht. ESPO RTA ZIO NI ITA L IA N E s 03 s I TALI E N I S C H E E X P OR T E N AC H IN G E RMAN IA PER ATTIVITÀ ECO NO MI C A D E U T S C H LAN D N AC H WI R S C H AF T S Z WE I G E N Prodotti agricoli e della pesca Produkte der Landwirtschaft und Fischerei (Verteilung in %, 2008) Andere Produkte und Dienstleistungen Altri prodotti e servizi Prodotti alimentari, bevande e tabacco Lebensmittel, Getränke, Tabak Tessile, ab abbigliamento, cuoio e calzature 3% 3,1% tti Altri prodotti industriali Andere Industrieprodukte Textilien, Bekleidung, Leder und Schuhe 7,3% 9% Prodotti chimici e farmaceutici 23,6% 9,7% Chemische und pharmazeutische Produkte 16,4% Metalli e prodotti in metalli 13,6% porto Mezzi di trasporto 14,4% tel Transportmittel Macchinari e impianti meccanici Maschinen und mechanische Anlagen 16 Metalle und Metallwaren Fonte: elaborazioni su dati Istat. | Quelle: Ausarbeitung auf der Basis von Daten des ISTAT (Ripartizione %, 2008) Convegno: ENERGIA SOLARE PER GLI HOTEL E IL TURISMO ITALIA E GERMANIA PER UN PROGETTO COMUNE martedì 23 marzo 2010, ore 10.00 presso CENTRO CONGRESSI T HOTEL Via dei Giudicati n. 66, 09131 Cagliari La partecipazione è gratuita. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione. La Camera di Commercio Italo-Germanica, in collaborazione con la societá Coinvesa, Consulting Investment Sardinia, rappresentante della AHK per la regione sarda, organizza un convegno nel settore solare per le strutture ricettive, quali hotel, strutture turistiche e centri benessere, con lo scopo di presentare gli sviluppi del mercato, i progetti e le applicazioni più recenti, nonché le tecnologie più innovative del settore. Durante l’incontro esperti di questo ramo confronteranno le loro esperienze e le prospettive, sia in Germania che in Italia. All’evento parteciperanno 8 società tedesche che illustreranno le loro tecnologie. Con l’obiettivo di enfatizzare lo scambio commerciale tra Germania e Italia le società ed i professionisti italiani avranno la possibilità di instaurare nuovi contatti e rapporti commerciali grazie ad incontri e colloqui individuali con le aziende tedesche. Per informazioni: DEinternational Italia Lara Iungo | [email protected] | Tel. 02 39.80.09.23 Partner: 17 Per alcuni prodotti l’Italia detiene una quota superiore addirittura al 50% delle importazioni tedesche: tra questi prodotti troviamo l’olio di oliva, i mosti d’uva, i tessuti di lana, le conserve di pomodoro e pelati, le paste di frumento, le piastrelle di ceramica, le macchine a getto di vapore, le macchine per equilibratura di parti meccaniche e le macchine per conceria (figura 4). Quote tra il 30% ed il 50% delle importazioni tedesche sono raggiunte dalle Bei einigen Produkten erreicht Italien einen Anteil von sogar über 50% der deutschen Importe: Darunter findet man Olivenöl, Traubenmost, Wollstoffe, Tomatenkonserven, Weizennudeln, Keramikfliesen, Dampfstrahlmaschinen, Auswuchtmaschinen für mechanische Bestandteile und Maschinen für Gerbereien (Abbildung 4). Die italienischen Exporte von Wein, Seidenstoffen, Textilgeweben, Fellen und Leder decken zwischen 30% und 50% der deutschen Importe. Anteile zwischen 10% Q UO TE DEL L’ITA LI A S ULLE IMPO RTA ZIO NI TEDESC H E s 04 s I TALI E N I S C H E AN T E I LE AN D E N D E U T S C H E N I M P OR T E N (principali prodotti, 2008) Mosti d‘uva Traubenmost Macchine per equilibratura Auswuchtmaschinen Macchine per conceria Maschinen für Gerbereien Olio d‘oliva Olivenöl Conserve di pomodoro e pelati Tomatenkonserven Tessuti di lana Wollstoffe Paste di frumento Weizennudeln Macchine a getto di vapore Dampfstrahlmaschinen Piastrelle di ceramica Keramikfliesen Tessuti di fibre vegetali Textilgewebe Tessuti di seta Seidenstoffe Vino Wein Pelli e cuoio Felle und Leder Granito Granit Stoffe a maglia Strickwaren Macchine per lavanderia Wäschereimaschinen Materiali lapidei Steinprodukte Riso Reis Filati di fibre vegetali Garne aus pflanzlichen Fasern Tessuti di cotone Baumwollstoffe Macchine per l‘industria alimentare Maschinen für die Lebensmittelindustrie Macchine per metallurgia e fonderia Maschinen für Metallbe- und verarbeitung Filati di fibre sintetiche o artificiali Garne aus synthetischen / künstlichen Fasern Macchine utensili per il legno Holzbearbeitungsmaschinen Macchine per panetteria e pasticceria Bäckerei- und Konfisseriemaschinen 79% 78% 74% 73% 70% 67% 67% 59% 51% 42% 39% Fonte: elaborazioni su dati Istat. | Quelle: Ausarbeitung auf der Basis von Daten des ISTAT 36% 35% 28% 27% 24% 24% 24% 23% 23% 22% 22% 21% 21% 20% 0 18 (wichtigste Produkte, 2008) 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100% esportazioni italiane di vini, tessuti di seta, tessuti di fibre vegetali, pelli e cuoio; quote comprese tra il 10% e il 30% si hanno per il riso, per numerosi prodotti tessili (stoffe a maglia, tessuti di cotone, tessuti di fibre sintetiche discontinui e di filamenti sintetici o artificiali, filati di fibre sintetiche o artificiali discontinue e di fibre tessili vegetali) e per varie produzioni meccaniche (rubinetteria e valvolame, macchine agricole, macchine per lavorazione di pietre e vetro, macchine per panetteria e pasticceria, macchine utensili per il legno nonché il marmo ed il travertino). Alcuni di questi prodotti hanno migliorato la propria posizione competitiva sul mercato tedesco nei primi anni Duemila, espandendo la propria quota sull’import totale della Germania. Tra questi, vari prodotti meccanici (ad es. macchine per equilibratura di parti meccaniche, macchine per conceria, macchine a getto di vapore, macchine per panetteria e pasticceria) e alcuni prodotti alimentari (pasta di frumento, mosti d’uva). In altri settori di tradizionale rilevanza delle esportazioni italiane in Germania si è invece registrato negli ultimi anni un indebolimento delle quote di mercato, a vantaggio di altri paesi concorrenti: è il caso dell’olio di oliva, di numerose produzioni tessili (tessuti di fibre vegetali, tessuti di cotone e di lana, tessuti impregnati e spalmati, tessuti speciali, filati di cotone, lana e di fibre sintetiche e artificiali, calze, stoffe a maglia), delle calzature, del granito e dei materiali lapidei, delle piastrelle e più in generale dei prodotti di ceramica, dei mobili, dell’oreficeria e gioielleria; nella meccanica, è il caso delle macchine per l’industria alimentare e macchine per armi e munizioni. In alcuni casi, peraltro, questo calo è sostanzialmente fisiologico, date le elevate quote di mercato detenute dalle imprese italiane (si pensi ad esempio all’olio d’oliva, per il quale quasi i tre quarti delle importazioni tedesche arrivano dall’Italia). A fronte di questo quadro riferito al 2008, è necessario sottolineare come nei primi dieci mesi del 2009 le esportazioni italiane in Germania si siano ridotte in valore del 24% rispetto ai primi mesi del 2008 (30,5 miliardi di euro contro 40,2). Si può peraltro osservare come tale calo sia sostanzialmente allineato a quello delle esportazioni complessive dell’Italia (-23,3%) e simile a quello degli altri principali mercati di sbocco: per la Francia il calo è stato del 21,2%, per il Regno Unito del 25,4%, per gli Stati Uniti del 22,7%, mentre per la Spagna il calo è stato addirittura del 35,1%. I dati di fonte tedesca (Statistisches Bundesamt) in- und 30% findet man bei Reis, bei zahlreichen Textilprodukten (Strickwaren, Baumwollstoffen, Textilien aus synthetischen Fasern und synthetischen oder künstlichen Garnen, Garnen aus synthetischen oder künstlichen Fasern oder aus pflanzlichen Textilfasern) und bei mehreren mechanischen Produkten (Armaturen und Ventile, Landwirtschaftsmaschinen, Maschinen für die Stein- und Glasverarbeitung, Bäckerei- und Konfisseriemaschinen, Werkzeugmaschinen für die Verarbeitung von Holz, Marmor, Travertin). Einige dieser Produkte haben ihre Wettbewerbsposition auf dem deutschen Markt am Anfang des Jahrtausends verbessert und ihren Anteil am gesamten Import in Deutschland erweitert. Darunter findet man mechanische Produkte wie zum Beispiel Auswuchtmaschinen für mechanische Teile, Maschinen für Gerbereien, Dampfstrahlmaschinen, Bäckerei- und Konfisseriemaschinen und einige Lebensmittel wie Weizennudeln und Traubenmost. Hingegen war bei anderen Warengruppen mit ursprünglich traditionell großer Bedeutung für den italienischen Export nach Deutschland in den letzten Jahren ein Verlust an Marktanteilen zugunsten anderer Wettbewerbsländer zu verzeichnen, wie zum Beispiel bei: Olivenöl, zahlreichen Textilprodukten (Textilgewebe, Woll- und Baumwollstoffe, imprägnierte und beschichtete Textilien, Spezialstoffe, Woll- und Baumwollgarne, Garne aus synthetischen und künstlichen Fasern, Strümpfe, Strickwaren), Schuhen, Granit und Steinprodukten, Fliesen und allgemeinen Keramikprodukten, Möbeln, Goldschmiedeprodukten und Schmuckwaren. Im Maschinenbau waren folgende Bereiche am stärksten betroffen: Maschinen für die Lebensmittelindustrie und Maschinen für die Waffen- und Munitionsindustrie. Diese Abnahmen waren in einigen Fällen zu erwarten, angesichts der sehr hohen Markanteile der italienischen Unternehmen (man denke zum Beispiel an Olivenöl, für das drei Viertel der deutschen Importe aus Italien stammen). Entsprechend dieser Ausgangslage, die sich auf 2008 bezieht, ist es notwendig hervorzuheben, dass in den ersten zehn Monaten des Jahres 2009 die italienischen Exporte nach Deutschland wertmäßig um 24% zurückgegangen sind im Vergleich zu den ersten Monaten in 2008 (30,5 Mrd. Euro gegen 40,2 Mrd. Euro). Dabei kann man feststellen, dass dieser Rückgang grundsätzlich der Entwicklung der gesamten italienischen Exporte (-23,3%) entspricht und sich ähnlich wie in den anderen wichtigsten Absatzmärkten verhält: In Frankreich registrierte man einen Rückgang von 21,2%, für das Vereinigte Königreich von 25,4% und für die 19 dicano che nei primi nove mesi del 2009 il calo delle importazioni dall’Italia è risultato in realtà inferiore alla riduzione complessiva delle importazioni tedesche; in altre parole, i prodotti italiani, nonostante il forte calo delle esportazioni verso la Germania, hanno in realtà guadagnato quote di mercato. Sempre in base ai dati Statistiche Bundesamt, l’Italia risulterebbe oggi in quarta posizione tra i paesi esportatori in Germania, avendo superato gli Stati Uniti, le cui esportazioni verso la Germania si sono ridotte in maniera più consistente. Si può peraltro ipotizzare che in realtà solo Francia e Cina precedano l’Italia, dal momento che una quota consistente delle importazioni dai Paesi Bassi riguarda in realtà merci provenienti dalla Cina e da altri paesi dell’estremo oriente, sdoganate nel porto di Rotterdam. La contrazione delle esportazioni italiane in Germania ha riguardato praticamente tutti i settori di attività: le uniche eccezioni sono costituite dalle esportazioni di energia elettrica (+52%, ma i valori in gioco sono assai modesti) e di prodotti delle attività artistiche, sportive e di intrattenimento (+16%). Il calo è stato pari al 17% per i prodotti agricoli, al 40% per i prodotti delle attività estrattive e allineato alla media (-24%) per i prodotti dell’industria manifatturiera. Importanti differenze si rilevano peraltro tra i diversi settori del comparto manifatturiero (figura 5). Alla sostanziale tenuta delle esportazioni del settore farmaceutico (-1%) e dei prodotti alimentari e bevande (-3%) si contrappongono cali assai più consistenti per gli altri prodotti di consumo (-16% per i prodotti del comparto moda) e soprattutto per i prodotti destinati al mercato industriale e per i mezzi di trasporto. In assoluto il settore in maggiore difficoltà appare quello dei metalli e dei prodotti in metallo, che registra un calo del 42%. 20 Vereinigten Staaten von 22,7%. In Spanien betrug der Rückgang sogar 35,1%. Die Angaben aus deutschen Quellen zeigen, dass in den ersten neun Monaten des Jahres 2009 die Verringerung der Importe aus Italien in Wirklichkeit geringer war als der gesamte Rückgang der deutschen Importe. In anderen Worten: Die italienischen Produkte haben trotz der erheblichen Schrumpfung der Exporte nach Deutschland Marktanteile gewonnen. Den Angaben des Statistischen Bundesamtes zufolge würde Italien auf Rang vier unter den nach Deutschland exportierenden Ländern steigen und somit die Vereinigten Staaten überholen, deren Exporte nach Deutschland im gleichen Zeitraum in weit größerem Maße zurückgegangen sind. Im Übrigen kann man die Hypothese aufstellen, dass in Wirklichkeit lediglich Frankreich und China vor Italien liegen, da ein erheblicher Anteil der Importe aus den Niederlanden tatsächlich aus China und anderen Fernostländern stammt, der im Hafen von Rotterdam verzollt wird. Der Rückgang der italienischen Exporte nach Deutschland betrifft praktisch alle Geschäftssegmente: die einzigen Ausnahmen sind die Exporte von elektrischer Energie (+52%, wobei hier nur sehr geringe Werte im Spiel sind) und von Produkten aus den Bereichen Sport, Kunst und Unterhaltung (+16%). Bei den Agrarprodukten registrierte man einen Rückgang von 17%, 40% bei Produkten aus Steinbrüchen (wie Marmor). Die Schwankungen in der verarbeitenden Industrie bewegen sich um den Mittelwert (-24%). Innerhalb der einzelnen Bereiche des produzierenden Gewerbes sind jedoch erhebliche Unterschiede zu verzeichnen (Abbildung 5). Der grundsätzlichen Stabilität bei den Exporten in der Pharmabranche (-1%) und der Lebensmittel und Getränke (-3%) stehen erhebliche Senkungen bei anderen Konsumgütern entgegen (-16% für die Modebranche) und vor allem bei Zulieferprodukten für die Industrie und für die Fahrzeugindustrie. Die Branche der Metallbe- und -verarbeitung zeigt mit einem Rückgang von 42% die größten Schwierigkeiten überhaupt auf. s 05 s (Variazioni percentuali rispetto ai primi dieci mesi del 2008) I TALI E N I S C H E E X P OR T E N AC H D E U T S C H LAN D I N D E N E R S T E N 10 M ON AT E N VON 2 0 0 9 (Variationen in % im Vergleich zu den ersten 10 Monaten in 2008) Metalli di base e prodotti in metallo Basismetalle und Metallprodukte -42% Coke e prodotti petroliferi raffinati Koks und raffinierte Erdölprodukte -38% Mezzi di trasporto Fahrzeuge / Transportmittel -28% Sostanze e prodotti chimici Chemische Rohstoffe und Produkte -26% Computer, apparecchi elettronici e ottici Computer, elektronische und optische Geräte -25% Apparecchi elettrici Elektrogeräte -25% Macchinari ed apparecchi meccanici Maschinen und mechanische Geräte -25% Articoli in gomma e materie plastiche Gummi- und Kunststoffwaren -21% Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori Textilien, Bekleidung, Lederwaren und Zubehör -16% Prodotti dei minerali non metalliferi Produkte aus NE-Mineralien -16% Legno e prodotti in legno, carta e stampa Produkte aus Holz, Papier und Druckereierzeugnisse -14% Prodotti delle altre attività manifatturiere Andere Produkte aus dem Produktionsgewerbe -13% Prodotti alimentari, bevande e tabacco Lebensmittel, Getränke, Tabak -3% Prodotti farmaceutici e medicinali Pharmaprodukte und Arzneimittel -1% 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 Fonte: elaborazioni su dati Istat. | Quelle: Ausarbeitung auf der Basis von Daten des ISTAT ESPO RTA ZIO NI ITA LI AN E IN GERMA NIA NEI P R I M I 10 MESI DEL 2 0 0 9 100% 21 04. 04. RISULTATI DELL‘INDAGINE: LE CARATTERISTICHE DEL CAMPIONE ERGEBNISSE DER UMFRAGE: ANGABEN ZU RÜCKLAUF UND STRUKTUR Il questionario è stato inviato a ben 5.000 imprese italiane esportatrici o potenziali esportatrici in Germania. Nonostante la congiuntura non certamente favorevole per lanciare questo sondaggio, caduto al culmine della fase recessiva, in un momento di forte incertezza riguardo all’evoluzione dei mercati, hanno risposto all’indagine 146 imprese. Der Fragebogen wurde an 5.000 italienische Unternehmen gesendet, die nach Deutschland exportieren. Trotz der ungünstigen Konjunktur für die Durchführung der Umfrage, die auf dem Höhepunkt der Rezessionsphase und zu einem Moment großer Ungewissheit über die Entwicklung der Märkte erfolgte, nahmen 146 Unternehmen an der Umfrage teil. Dal punto di vista settoriale, ben 128 imprese tra le 146 che hanno risposto al questionario svolgono attività manifatturiera, coerentemente con il fatto che oltre il 93% delle esportazioni italiane in Germania riguardano prodotti manifatturieri; 6 imprese svolgono attività puramente commerciali, mentre 13 imprese sono prevalentemente attive nel comparto terziario (figura 6). Die Auswertung nach Branchen zeigt, dass 128 der 146 Teilnehmer zum verarbeitenden Gewerbe gehören. Dies bestätigt, dass 93% der italienischen Exporte nach Deutschand aus Produktionsgütern besteht. Bei 6 Unternehmen handelt es sich um reine Handelsfirmen, während 13 Teilnehmer hauptsächlich im Tertiärbereich tätig sind. (Abbildung 6). STRUTTURA PER SETTOR I s 06 s V E R T E I LU N G N AC H S E K T OR E N DI ATTIVI T À U N D I N D U S T R I E B R AN C H E N Società puramente commerciali Servizi Dienstleistungsgewerbe ne Reine Handelsdelsllschaften gesellschaften Prod Prodotti alim alimentari e beva bevande 8% Nah Nahrungsmittel und Getränken 4% Produzione di altri beni industriali 24% 21% Produktion von anderen Industriegütern 23% Pr Produzione di altri beni di consumo 8% 12% Produzione di metalli e prodotti in metallo Produktion von Metall und Metallprodukten Produzione di macchine e impianti meccanici Produktion von Maschinen und mechanischen Anlagen 22 Pr Produktion vo von anderen Ko Konsumgütern All’interno dell’industria manifatturiera, il campione evidenzia un notevole equilibrio tra produttori di beni di consumo (67 imprese) e produttori di beni industriali (61 imprese). Il settore industriale maggiormente rappresentato nel campione è quello dei prodotti alimentari e delle bevande (34 imprese), coerentemente all’interesse con cui la Camera di Commercio italotedesca sta seguendo questo settore, alla luce delle sue forti potenzialità; seguono macchine e apparecchiature meccaniche (18 imprese) e metalli e prodotti in metallo (12 imprese). Delle sei imprese commerciali, tre sono attive nel comparto alimentare; due commercializzano altri prodotti di consumo e una prodotti industriali. Nel campione si riscontra dunque una forte rappresentazione dei principali settori di esportazione delle imprese italiane in Germania. Innerhalb des Industriegewerbes ist die Verteilung der Teilnehmer zwischen Herstellern von Konsumgütern (67 Unternehmen) und Industriegütern (61 Unternehmen) weitgehend ausgeglichen. Der Bereich Lebensmittel und Getränke ist mit 34 Teilnehmern am stärksten vertreten. Die hohe Rücklaufquote in diesem Bereich ist auch auf die starke Präsenz von Unternehmen aus dieser Branche unter den Mitgliedern und Kunden der Deutsch-Italienischen Handelskammer zurückzuführen. Es folgen der Bereich Maschinenbau und mechanische Geräte (18 Unternehmen) und Metallbe- und -verarbeitung (12 Unternehmen). Von den sechs teilnehmenden Handelsgesellschaften sind drei im Ernährungsgewerbe tätig, zwei handeln mit anderen Konsumgütern und eine mit Industriegütern. Die für den italienischen Export nach Deutschland wichtigsten Produktbereiche sind in der Stichprobe also stark vertreten. Nel campione troviamo presenti imprese di tutte le classi dimensionali, con una significativa rappresentazione delle piccole e medie imprese che rispecchia la composizione dell’industria italiana (figura 7). Oltre i tre quarti delle imprese contano meno di 50 dipendenti, con 34 imprese con meno di 10 dipendenti e 77 imprese con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 49. La classe 50-249 dipendenti conta 28 imprese, mentre 7 imprese superano la soglia dei 250 dipendenti. Die Unternehmen in der Stichprobe decken alle Größenklassen ab. Auch die verstärkte Präsenz von kleinen und mittelständischen Unternehmen spiegelt die Zusammensetzung der italienischen Industrie wider (Abbildung 7). Mehr als drei Viertel der Unternehmen haben weniger als 50 Beschäftigte, wobei 34 Unternehmen sogar unter 10 Mitarbeitern liegen und 77 Unternehmen zwischen 10 und 49 Mitarbeiter haben. Die Größenklasse mit einer Beschäftigtenzahl zwischen 50 und 249 ist mit 28 Unternehmen vertreten, während 7 Unternehmen die Schwelle von 250 Mitarbeitern überschreiten. S T RUT T URA PER NUMERO DI DIPEND E N T I s07 s V E R T E I LU N G N AC H B E LE G S C H AF T 250 e oltre Ab 250 Meno di 10 Unter 10 Da 50 a 249 50 bis 249 5% 23% 19% 53% Da 10 a 49 10 bis 49 23 Assai simile risulta la ripartizione in termini di fatturato (figura 8). A fronte di sole 8 imprese capaci di superare la soglia dei 50 milioni di euro di fatturato, il campione è composto da 35 imprese con un fatturato annuo inferiore ai 2 milioni di euro, 72 imprese con un giro d’affari compreso tra 2 e 10 milioni di euro e 31 imprese con giro d’affari compreso tra 10 e 50 milioni di euro. Die Verteilung der Teilnehmer nach Umsatzklassen ist ähnlich strukturiert (Abbildung 8). Nur 8 Unternehmen überschreiten die Umsatzgrenze von 50 Mio. Euro. Diesen stehen 35 Unternehmen mit einem jährlichen Umsatz unter 2 Mio. Euro gegenüber, 72 Unternehmen mit einem Geschäftsvolumen zwischen 2 und 10 Mio. Euro und 31 Unternehmen mit einem Umsatz zwischen 10 und 50 Mio. Euro. STRUTTURA PER FATTURAT O s08 s V E R T E I LU N G N AC H U M SAT Z G R ÖS S E N Oltre 50 mln euro Über 50 Mio. Euro Fino a 2 m mln euro Bis 2 Mio. Euro 6% Da 10 a 50 mln euro 10 bis 50 Mio. Euro 24% 21% 49% Da 2 a 10 mln euro 2 bis 10 Mio. Euro 24 La propensione media all’export delle imprese del campione è decisamente elevata. A fronte di 26 imprese con un rapporto tra esportazioni e fatturato inferiore al 10%, troviamo ben 59 imprese il cui fatturato deriva per oltre la metà dai mercati esteri; per 27 imprese, la propensione all’export supera la soglia del 75% del fatturato (figura 9). Come era facile aspettarsi, dal momento che le imprese rispondono in genere più facilmente a questionari che riguardano tematiche che le interessano da vicino, la Germania è un mercato di sbocco fondamentale per le imprese del campione, assorbendo circa il 35% delle loro esportazioni. Gli altri paesi UE assorbono un altro 30% delle esportazioni delle imprese del campione, mentre il restante 35% si rivolge verso i paesi extra-UE. Die durchschnittlichen Exportanteile der Stichprobe sind bedeutend hoch. Einer Gruppe von 26 Unternehmen, für die das Exportverhältnis unter 10% des Umsatzes liegt, stehen 59 Unternehmen entgegen, deren Umsatz zu über 50% aus ausländischen Märkten stammt, und 27 Unternehmen, bei denen der Exportanteil sogar 75% des Umsatzes überschreitet (Abbildung 9). Bekannterweise beteiligen sich Unternehmer in der Regel besonders dann an Umfragen, wenn sie selbst vom Thema der Umfrage betroffen sind: dementsprechend ist natürlich Deutschland einer der wichtigsten Absatzmärkte für die Firmen, die an der Umfrage teilgenommen haben, und nimmt 35% der Exporte der befragten Unternehmen auf. Während an die anderen EU-Länder weitere 30% des Exports der teilnehmenden Unternehmen gehen, werden die verbleibenden 35% in Nicht-EU-Länder exportiert. RA P P ORTO TRA EXPO RT E FATTUR AT O s09 s V E R H ÄLT N I S S U M SAT Z -E X P OR TAN T E I L Oltre 75% Über 75% Fino a 10% Bis 10% 18% 18% 13% Da 11% a 25% 11% bis 25% 22% Da 51% a 75% 51% bis 75% 29% Da 26% a 50% 26% bis 50% 25 05. 05. COMPETITIVITÀ E MARKETING WETTBEWERBSFÄHIGKEIT UND MARKETING 05.01 POSIZIONE COMPETITIVA 05.01 WETTBEWERBSPOSITION Alle imprese è stato chiesto di formulare un giudizio sulla propria posizione competitiva sul mercato tedesco (figura 10). Le risposte a questa domanda evidenziano una sostanziale equiripartizione tra le imprese che giudicano la propria posizione competitiva “buona”, “soddisfacente” e “non soddisfacente”. I più elevati livelli di soddisfazione si riscontrano tra le imprese del settore terziario, dove il 58% delle imprese ritiene la propria posizione “buona” e un altro 33% “soddisfacente”; all’estremo opposto le imprese produttrici di beni strumentali, delle quali poco meno della metà ritiene non soddisfacente la propria posizione competitiva. Si tratta per lo più di imprese di media dimensione, che in Germania si confrontano con competitori tedeschi, spesso di dimensioni notevolmente superio- Wir baten die Unternehmen ihre aktuelle Position auf dem deutschen Markt zu bewerten (Abbildung 10). Die Antworten auf diese Frage zeigen eine gleichmäßige Verteilung zwischen den Unternehmen, die ihre eigene Wettbewerbsposition als „gut“, „befriedigend“ und „nicht zufriedenstellend“ bewerten. Die Unternehmen aus dem tertiären Sektor weisen den höchsten Grad an Zufriedenheit auf: 58% der Firmen betrachtet die eigene Position als „gut“ und 33% als „befriedigend“. Im Gegensatz dazu stehen die Hersteller von Industriegütern, von denen die knappe Hälfte der Unternehmen die eigene Wettbewerbsposition für „nicht zufriedenstellend“ hält. Es handelt sich meistens um mittelständische Unternehmen, die sich in Deutschland mit deutschen Wettbewerben konfrontieren, die oft bedeutend größer GIUDIZIO SUL LA s 10 s B E WE R T U N G D E R WE T T B E WE R B S P OS I T I O N P OS IZ ION E CO MPETITIVA DEL L ‘IMPRESA D E S U N T E R N E H M E N S AU F D E M SUL MERCATO TEDESC O D E U T S C H E N M AR K T (per settore di attività e dimensioni aziendali) (nach Branchen und Unternehmensgröße) A Alimentari e bevande Lebensmittel und Getränke 59 B Altri beni di consumo Andere Konsumgüter C Metalli e prodotti in metallo Metalle und Metallprodukte 38 50 42 34 31 31 33 33 50% 40% 25 D Macchinari e impianti Maschinen und Anlagen E Altri beni industriali Andere Industriegüter F Servizi Dienstleistungen 21 41 33 30% 26 28 31 32 29 30 26 25 H Da 10 a 49 dipendenti 10 a 49 Beschäftigte 22 20% G Meno di 10 dipendenti bis 10 Beschäftigte I Da 50 a 249 dipendenti 50 – 249 Beschäftigte J Oltre 249 dipendenti über 250 Beschäftigte 10% A B C D E F G H I J K 16 37 42 45 44 8 21 34 43 29 32 K Totale | Gesamt 10% 20% 5 3 Buona Gut 30% 40% 50% 26 4 4 6 3 Soddisfacente Befriedigend 4 Non Non risponde soddisfacente Keine Angaben Nicht zufriedenstellend ri. Il giudizio varia anche in relazione alle dimensioni aziendali. In particolare la metà delle imprese più piccole (meno di 10 addetti) e il 42% delle imprese più grandi (oltre 249 dipendenti) ritengono di aver raggiunto una buona propria posizione competitiva sul mercato tedesco, mentre la percentuale di imprese che ritengono la propria posizione competitiva “non soddisfacente” tocca il 43% per le imprese di media dimensione (50-249 dipendenti), valore doppio rispetto a quelle che ritengono la propria posizione “buona”. sind. Zudem ist eine Schwankung der Bewertungen in Abhängigkeit der Firmengröße erkennbar. Die Hälfte der kleinen Betriebe (unter 10 Beschäftigte) und 42% der größeren Unternehmen (über 249 Beschäftigte) meint, eine gute Wettbewerbsposition auf dem deutschen Markt erreicht zu haben. Die eigene Wettbewerbsposition wird hingegen von 43% der mittelgroßen Unternehmen (50 bis 249 Beschäftigte) als „nicht zufriedenstellend“ betrachtet - also doppelt so viele wie die, die mit „gut“ geantwortet haben. Abbiamo anche chiesto alle imprese di valutare i risultati ottenuti in Germania, alla luce della grave crisi economica scoppiata lo scorso anno (figura 11). Le risposte denotano una relativa “rassegnazione” nei confronti di risultati inevitabilmente negativi e il 41% delle imprese giudica i risultati ottenuti sul mercato tedesco “in linea con gli altri mercati di esportazione”. Quasi un’impresa su tre (31%) ritiene invece che i risultati ottenuti in Germania siano “non soddisfacenti” e dunque ancor più negativi di quelli ottenuti su altri mercati. Meno numeroso il gruppo delle imprese (22%) che giudicano “buoni” i risultati ottenuti in Germania, mentre il 6% delle imprese non ha risposto alla domanda. In einer weiteren Frage konnten die Unternehmen ihre Ergebnisse in Deutschland in Anbetracht der schweren Wirtschaftskrise des letzten Jahres bewerten (Abbildung 11). Den Antworten ist zu entnehmen, dass die Unternehmen sich gewissermaßen mit den zwangsläufig negativen Ergebnissen abgefunden haben: So definiert 41% der Unternehmen die Ergebnisse auf dem deutschen Markt als „der Entwicklung in anderen Ländern entsprechend“. Fast ein Drittel der Unternehmen (31%) empfindet die Ergebnisse auf dem deutschen Markt als „nicht zufriedenstellend“ und somit sogar negativer als die Ergebnisse, die in anderen Ländern erzielt wurden. G IUD IZIO SUI RISU LTATI O TTE N U T I s 11 s B E WE R T U N G D E R E R G E B N I S S E IN GERMA NIA DO PO L A CR I S I I N D E U T S C H LAN D N AC H D E R K R I S E (per settore di attività e dimensioni aziendali) (nach Branchen und Unternehmensgröße) A Alimentari e bevande Lebensmittel und Getränke 29 33 23 22 26 19 57 22 50% 40% 50 41 50 50 40 C Metalli e prodotti in metallo Metalle und Metallprodukte 33 D Macchinari e impianti Maschinen und Anlagen E Altri beni industriali Andere Industriegüter F Servizi Dienstleistungen 41 40 8 30% Altri beni di consumo Andere Konsumgüter 21 19 24 B G Meno di 10 dipendenti bis 10 Beschäftigte 32 H Da 10 a 49 dipendenti 10 a 49 Beschäftigte 25 20% I Da 50 a 249 dipendenti 50 – 249 Beschäftigte J Oltre 249 dipendenti über 250 Beschäftigte 10% A B C D E F G H I J K 27 34 58 45 22 8 32 34 25 14 31 K Totale | Gesamt 10% 9 20% 9 30% 40% Buona Gut 4 8 10 3 6 7 In linea con gli altri mercati di esportazione Der Entwicklung in anderen Ländern entsprechend Non soddisfacenti Nicht Non risponde zufriedenstellend Keine Angaben 50% 9 27 Ancora una volta sono le imprese del settore terziario a dare le valutazioni più positive: un terzo delle imprese giudica “buoni” i risultati ottenuti e la metà “in linea con gli altri mercati di esportazione, mentre solo l’8% delle imprese ritene di aver ottenuto risultati “non soddisfacenti”. I risultati più negativi si rilevano nel settore dei metalli e dei prodotti in metallo, particolarmente colpito dalla crisi: ben oltre la metà delle imprese esprime un giudizio “non soddisfacente”, mentre solo l’8% delle imprese giudica “buoni” i risultati ottenuti. Le differenze nei giudizi espressi appaiono meno rilevanti in funzione delle dimensioni di impresa; l’aspetto più rilevante è il calo della percentuale di imprese che giudicano “non soddisfacenti” i risultati ottenuti al crescere delle dimensioni aziendali (una su tre per le imprese con meno di 50 dipendenti, una su quattro per la classe dimensionale 50-249 dipendenti e una su sette per le imprese con 250 o più dipendenti). 05.02 STRUMENTI DI MARKETING E FONTI DI INFORMAZIONE Vista la grande importanza della Germania come piazza fieristica internazionale e tenuto conto della grande rilevanza che le imprese danno sempre alla partecipazione a fiere, non stupisce riscontrare come proprio la partecipazione a fiere rappresenti lo strumento di marketing maggiormente utilizzato dalle imprese italiane per promuovere i propri prodotti/servizi sul mercato tedesco (62% delle imprese del campione). Solo nel caso dei servizi meno della metà delle imprese utilizza questo strumento (42%), mentre la percentuale sale oltre i due terzi del totale nei settori dei beni strumentali. La percentuale di imprese che partecipano a fiere cresce anche al crescere delle dimensioni di impresa, ma le differenze non sono particolarmente significative (vi partecipa il 60% delle imprese con meno di 50 dipendenti, contro il 71 delle imprese con 250 o più dipendenti). Tra le sedi fieristiche tedesche utilizzate vengono citate dalle imprese italiane Düsseldorf, Hannover, Colonia, Francoforte, Monaco e Norimberga. 28 Ein geringerer Anteil der Unternehmen (22%) bewertet die Ergebnisse auf dem deutschen Markt als „gut“ und 6% ließ die Frage unbeantwortet. Auch in diesem Fall kommen die positiveren Bewertungen aus dem Dienstleistungsbereich: ein Drittel der Unternehmen definiert die Ergebnisse als „gut“, die Hälfte der Firmen meint, dass sie „der Entwicklung in anderen Ländern entsprechen“ und nur 8% hält die erzielten Ergebnisse für „nicht zufriedenstellend“. Der Bereich „Metallproduktion und –verarbeitung“, der besonders stark von der Krise betroffen wurde, liefert die negativeren Bewertungen: weit über die Hälfte der Unternehmen in dieser Branche betrachtet die Ergebnisse als „nicht zufriedenstellend“, während nur 8% diese als „gut“ definiert. Die Betrachtung der Bewertung in Bezug auf die Firmengröße ergibt keine relevanten Unterschiede. Der interessanteste Aspekt ist, dass der Anteil der Unternehmen, die das Ergebnis als „nicht zufriedenstellend“ betrachten, mit wachsender Firmengröße abnimmt (ein Drittel der Unternehmen mit weniger als 50 Beschäftigten, ein Viertel der Unternehmen mit 50 bis 249 Beschäftigten und nur ein Siebtel der Unternehmen ab 250 Mitarbeiter). 05.02 MARKETINGINSTRUMENTE UND INFORMATIONSQUELLEN Angesichts der großen Bedeutung Deutschlands als Messestandort und des großen Stellenwerts, den die Unternehmen der Teilnahme an Messen beimessen, ist es nicht überraschend, dass gerade die Beteiligung an Messen das von den italienischen Firmen am meisten genutzte Marketinginstrument zur Vertriebsförderung der eigenen Produkte und Dienstleistungen auf dem deutschen Markt ist (62% der Unternehmen aus der Stichprobe). Nur in der Dienstleistungsbranche sinkt die Zahl der Unternehmen, die dieses Instrument einsetzen, unter die Hälfte (42%), während der Anteil im Bereich der Investitionsgüter sogar auf über zwei Drittel steigt. Der Prozentsatz der Unternehmen, die an Messen teilnehmen, wächst proportional zur Unternehmensgröße, wobei die Unterschiede nicht auffallend groß sind (60% der Unternehmen mit weniger als 50 Beschäftigten gegenüber 71% der Unternehmen mit mehr als 250 Beschäftigten). Die von den italienischen Unternehmen am häufigsten genannten Messestandorte sind: Düsseldorf, Hannover, Köln, Frankfurt, München und Nürnberg. Al secondo posto tra gli strumenti di marketing utilizzati vi è il direct marketing, al quale ricorre quasi un’impresa ogni due (43%); tale quota sale notevolmente per le imprese del settore metalli/prodotti in metallo (83%) e per i produttori di impianti e macchinari (56%), mentre si ferma al 26% per i produttori di beni di consumo non alimentari. Questo strumento di marketing appare inoltre poco utilizzato dalle imprese di grandi dimensioni (14% delle imprese con 249 o più dipendenti, contro il 49% delle imprese della classe 1049 dipendenti). Das zweitwichtigste Marketinginstrument ist das „Direct-Marketing”, was von fast jedem zweiten Unternehmen verwendet wird (43%); weit höher sind die Anteile in den Bereichen der Metallherstellung und -verarbeitung (83%) und des Maschinen- und Anlagenbaus (56%), während in der Konsumgüterbranche (Non Food) nur 26% erreicht wird. Dieses Marketinginstrument wird anscheinend auch von den größeren Unternehmen nicht internsiv genutzt (nur 14% der Unternehmen mit mehr als 249 Beschäftigten, gegenüber 49% der Unternehmen mit 10 bis 49 Mitarbeitern). La percentuale di imprese che utilizza forme di marketing on-line è pari al 22%, ma raggiunge il 42% tra le imprese del settore terziario e il 39% tra i produttori di impianti e macchinari, mentre scende all’8% per le imprese dei settori alimentari-bevande e metalli-prodotti in metallo. Questo strumento appare anche relativamente più utilizzato dalle imprese medio-piccole (24% delle imprese con meno di 50 dipendenti) che dalle imprese di maggiori dimensioni (14% delle imprese con 50 o più dipendenti). Der Anteil der Unternehmen, die unterschiedliche Formen des Online-Marketing nutzen, beträgt 22%, steigt jedoch auf 42%, wenn man den tertiären Bereich betrachtet, und auf 39% im Bereich Maschinen- und Anlagenbau. Im Bereich Ernährungsmittel/Getränke und Metalle/Metallprodukte nutzen nur 8% der Unternehmen dieses Instrument. Ferner kann hervorgehoben werden, dass dieses Instrument bei den kleinen und mittelständischen Unternehmen (24% der Firmen mit bis zu 50 Beschäftigten) auf größere Beliebtheit stößt als bei den größeren (14% der Unternehmen mit mehr als 50 Mitarbeitern). Meno utilizzata è invece la pubblicità su riviste specializzate, a cui fa ricorso il 18% delle imprese del campione. Questo strumento di marketing è utilizzato soprattutto dai produttori di beni di consumo non alimentari (26%) e dalle grandi imprese (43% per le imprese con 250 o più dipendenti, contro il 15% per le imprese con meno di 50 dipendenti) (figura 12). S T RUME N TI DI MA RK ETING UTIL IZZ AT I P E R P ROMUOVERE I PRO PRI PRO DO T T I / SERVIZI IN GERMAN I A Die Veröffentlichung von Anzeigen in Fachzeitschriften wird seltener genutzt (nur 18% der Stichprobe). Häufiger verwendet wird dieses Marketinginstrument im Bereich der Konsumgüter (ohne Ernährungsprodukte) (26%) und von den größeren Unternehmen (43% der Unternehmen mit mehr als 250 Mitarbeitern gegenüber nur 15% der Unternehmen mit weniger als 50 Mitarbeitern) (Abbildung 12). s 12 s Fiere Messen M AR K E T I N G I N S T R U M E N T E F Ü R D I E F ÖR D E R U N G D E R E I G E N E N P R OD U K T E / D I E N S T LE I S T U N G E N I N D E U T S C H LA N D 62% Direct marketing Direct marketing 43% Online marketing Online marketing 22% Pubblicità su riviste Werbung in Zeitschriften 18% 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100% 29 Oltre ad essere uno strumento di marketing ampiamente utilizzato, la partecipazione a fiere settoriali rappresenta anche una delle principali fonti di informazione delle imprese italiane sul mercato tedesco: essa è stata indicata dal 55% delle imprese del campione tra le tre principali fonti utilizzate a tale scopo. Le fonti di informazione maggiormente utilizzate per raccogliere informazioni sul mercato tedesco sono rappresentate dai contatti personali con i clienti (79% delle imprese) e con distributori e partner commerciali (58%). Elevata anche la percentuale di imprese che hanno indicato l’utilizzo di internet (49%), mentre le rimanenti fonti informative sono utilizzate con frequenza assai più limitata. In particolare, appare assai modesto il numero di imprese che utilizzano appieno le informazioni messe a loro disposizione dalle camere di commercio, dalle associazioni e dalle istituzioni promozionali, pur trattandosi di strumenti in genere messi a disposizione gratuitamente o a costi assai limitati (figura 13). Für die italienischen Unternehmen ist die Teilnahme an Fachmessen nicht nur ein häufig genutztes Marketinginstrument, sondern auch eine der wichtigsten Informationsquellen über den deutschen Markt: bei 55% der Unternehmen zählen Fachmessen zu den drei wichtigsten Mitteln für die Beschaffung von Marktinformationen. Weitere Quellen, die zu diesem Zweck eingesetzt werden, sind die persönlichen Kontakte mit den Kunden (79% der Unternehmen) und mit Vertriebs- und Handelspartnern (58%). Auch der Anteil der Firmen, die zur Informationsbeschaffung das Internet verwenden, ist mit 49% hoch. Die anderen Informationsquellen werden deutlich weniger genutzt. Die Anzahl der Firmen, die das Informationspotential von Handelskammern, Verbänden und Wirtschaftsfördergesellschaften ergiebig nutzen, ist erstaunlicherweise gering, obwohl diese Beratungsinstrumente meistens kostenlos oder zu sehr günstigen Preisen zur Verfügung stehen (Abbildung 13). s 13 s P RIN C IPAL I FO NTI DI INFO RMA ZIO N E SUL MERCATO TEDESCO WI C H T I G S T E I N F OR M AT I ON S QU E LLE N Ü B E R D E N D E U T S C H E N M AR K T Contatti personali Persönliche Kontakte 79% Distributori / partner commerciali Vertriebs- und Geschäftspartner 58% Fiere settoriali Fachmessen 55% Internet Internet 49% Riviste/pubblicazioni Zeitschriften/Publikationen 18% Camera di Commercio italo-germanica Deutsch-Italienische Handelskammer 6% Associazioni e Camere in Germania Verbände und IHKn in Deutschland 3% Camera di Commercio italiana in Germania Italienische Handelskammer in Deutschland 3% Instituzioni promozionali tedesche Fördereinrichtungen in Deutschland (Wirtschaftsförderer) 1% Camere di commercio in Italia Handelskammern in Italien 1% 0 30 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100% 05.03 FATTORI DI SUCCESSO SUL MERCATO TEDESCO 05.03 ERFOLGSFAKTOREN AUF DEM DEUTSCHEN MARKT Alle imprese è stato chiesto anche di indicare i fattori a loro giudizio più importanti per avere successo sul mercato tedesco. I rispondenti potevano assegnare a ciascun fattore un giudizio articolato da 1 (fattore irrilevante) a 6 (fattore fondamentale). Le risposte confermano una volta di più come il mercato tedesco sia assai esigente e richieda serietà, qualità e attenzione al cliente: terreni competitivi certamente più congeniali per le imprese italiane rispetto alla semplice competitività di prezzo. Il voto più elevato (5,4) è assegnato ex equo alla qualità dei prodotti e servizi e al rispetto delle scadenze, fattore quest’ultimo al quale purtroppo non sempre sono attente le imprese italiane. In terza posizione l’assistenza tecnica e post-vendita (4,7), mentre il prezzo figura soltanto in quarta posizione (4,6) (Figura 14). Des Weiteren hatten die Unternehmen die Möglichkeit, die wichtigsten Erfolgsfaktoren auf dem deutschen Markt zu nennen und sie auf einer Skala von 1 (unbedeutend) bis 6 (sehr wichtig) zu bewerten. Die Antworten bestätigen abermals, dass der deutsche Markt sehr anspruchsvoll ist, und dass er mit Nachhaltigkeit, Qualität und besonderer Kundenbetreuung bearbeitet werden muss: Voraussetzungen, die den Markt für die italienischen Unternehmen sicherlich interessanter gestalten als der reine Wettbewerbsdruck über den Preis. Der höchste Wert (5,4) wird der Produktqualität und der Einhaltung von Fristen zugeteilt, wobei gerade dieser letzte Punkt nicht immer von den italienischen Firmen mit der nötigen Sorgfalt behandelt wird. An dritter Stelle rangiert der Kundenservice (4,7) und erst an vierter Stelle (4,6) der kompetitive Preis (Abbildung 14). s 14 s FATTO RI DI SUCCESS O SUL MERCATO TEDESC O Valutazione media su una scala da 1 a 6 (1 = irrilevante | 6 fondamentale) E R F OLG S FAK T OR E N AU F D E M D E U T S C H E N M AR K T Mittlere Bewertung auf einer Skala von 1 bis 6 (1 = unbedeutend | 6 = sehr wichtig) Qualità dei prodotti e dei servizi Qualität der Produkte / Dienstleistungen 5,4 Rispetto delle scadenze Einhaltung von Fristen 5,4 Assistenza tecnica e post vendita Kundenservice und technischer Service 4,7 Prezzi competitivi Kompetitiver Preis 4,6 Prodotti e servizi customizzati Kundenspezifische Produkte und Dienstleistungen 4,2 Certificazioni di qualità Qualitätszertifikate 4,2 Sviluppo di prodotti innovativi Entwicklung innovativer Produkte 4,2 Vicinanza ai clienti Kundennähe 3,9 Realizzazione di prodotti di nicchia Herstellung/Vertrieb von Nischenprodukten 3,9 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 31 Le performance esportative delle imprese del campione sono condizionate da molti fattori, non sempre sotto il controllo dell’impresa. Abbiamo perciò chiesto alle aziende di valutare l’importanza, su una scala da 1 (irrilevante) a 6 (molto importante), di vari fattori individuati come potenzialmente problematici dalle Camere di commercio attraverso la loro attività di consulenza (figura 15). I risultati evidenziano risposte parecchio eterogenee. Nessun fattore viene indicato come molto importante (voto 5 oppure 6) dalla maggioranza delle imprese. I punteggi medi più elevati sono assegnati alla “ricettività del mercato” (4,4), a “lingua e comunicazione” (4,2), “accessibilità dei canali distributivi” e “immagine dei prodotti italiani” (4,0). Trascurabili in generale le problematiche relative ai fattori collegati all’attività e al funzionamento della Pubblica Amministrazione (“pubblica amministrazione”, “procedure di gara”, “diritto del lavoro”, “stabilità politica”) e quelle collegate a “particolarità regionali” (le quali complicano invece alquanto l’attività delle imprese estere che operano in Italia!). L’analisi dettagliata per settori di attività evidenzia alcune differenze di valutazione. In particolare, le imprese attive nei settori rivolti al consumo assegnano importanza maggiore alla media a “trasporti e logistica”, “norme sanitarie o igieniche” (in particolare le imprese alimentari), “accessibilità dei canali distributivi” e soprattutto “immagine dei prodotti italiani” (una caduta di immagine può avere conseguenza molto pesanti per le imprese del made in Italy attive sul mercato tedesco). Per le imprese che producono impianti e macchinari assume grande importanza il rispetto delle “normative di sicurezza e normative tecniche”, mentre per le imprese attive nel settore dei metalli e dei prodotti di metallo aumenta il rilievo di “pagamenti e condizioni contrattuali” e soprattutto della “ricettività del mercato”, in un settore nel quale la domanda ha spesso andamenti ciclici e in particolare ha subito un vero e proprio tracollo nel corso del 2009. Più che le differenze macro-settoriali o dimensionali emergono tuttavia differenze collegate alla specifica posizione di mercato e alle condizioni operative in cui ciascuna impresa si trova ad operare. 32 Die Exportperformance wird durch mehrere Faktoren beeinflusst, die nicht immer vom Unternehmen kontrolliert werden können. Diese wurden daher gebeten, einige Aspekte, die von den Handelskammern und anderen Wirtschaftsförderern als wichtige Marktfaktoren identifiziert wurden, auf einer Skala von 1 (nicht relevant) bis 6 (sehr wichtig), zu bewerten (Abbildung 15). Die Ergebnisse deuten auf uneinheitliche Antworten hin. Keiner der Faktoren wird von der Mehrzahl der Firmen als sehr wichtig (Bewertung 5 oder 6) eingestuft. „Marktpotenzial“ (4,4), „Sprache und Kommunikation“ (4,2), „Zugang zu Vertriebskanälen“ und „Image der italienischen Produkte“ (4,0) erhalten die höchsten Durchschnittswerte. Nicht nennenswert sind hingegen einige Aspekte der öffentlichen Verwaltung („öffentliche Verwaltung“, „Ausschreibungsverfahren“, „Arbeitsrecht“, „politische Stabilität“) und die Probleme, die aufgrund „regionaler Besonderheiten“ entstehen (die hingegen die Tätigkeit der ausländischen Unternehmen in Italien erschweren!). Bei der Aufschlüsselung der Ergebnisse nach Branchen kann man jedoch einige Unterschiede in den Bewertungen erkennen. Die Unternehmen aus den konsumorientierten Branchen messen folgenden Aspekten eine überdurchschnittliche Bedeutung bei: „Transport und Logistik“, „sanitäre/hygienische Normen“ (besonders wichtig in der Lebensmittelbranche), „Zugang zu den Vertriebskanälen“ und vor allem „Image der italienischen Produkte“ (ein Imageschaden kann schwerwiegende Folgen für die auf dem deutschen Markt tätigen italienischen Firmen des „Made in Italy“ haben). Für die Produzenten von Maschinen und Anlagen ist natürlich die Einhaltung von „Sicherheitsvorschriften und technischen Normen“ besonders wichtig, während bei den Unternehmen aus der Metallbranche die „Zahlungs- und Vertragskonditionen“ und vor allem das „Marktpotenzial“ ausschlaggebend sind. Dies ist auch durch die zyklischen Schwankungen der Nachfrage in der Branche bedingt, und auf den regelrechten Zusammenbruch des Sektors in 2009 zurückzuführen. Die auftretenden Unterschiede sind jedoch weniger durch die makro-sektoriellen Unterschiede oder durch die Unternehmensgröße begründet, sondern eher von der spezifischen Marktposition und den operativen Handlungskonditionen bestimmt, innerhalb derer jedes einzelne Unternehmen zu handeln vermag. s 15 s FATTO RI CHE CO NDIZIO NA N O LE E SPO RTA ZIO NI IN GERMA N I A E I N F LU S S FAK T OR E N I M E X P OR T N AC H D E U T S C H LAN D Valutazione media su una scala da 1 a 6 (1 = irrilevante | 6 = fondamentale) Mittlere Bewertung auf einer Skala von 1 bis 6 (1 = unbedeutend | 6 = sehr wichtig) Ricettività del mercato Marktpotenzial 4,4 Lingua / comunicazione Sprache / Komunikation 4,2 Immagine dei prodotti italiani Image der italienischen Produkte 4,0 Accessibilità dei canali distributivi Zugang zu Vertriebskanälen 4,0 Trasporti e logistica Transport und Logistik 3,9 Pagamenti e condizioni contrattuali Zahlungs- und Vertragskonditionen 3,9 Normative di sicurezza e normative tecniche Sicherheitsvorschriften und technische Normen 3,6 Accesso a informazioni di mercato Zugang zu Marktdaten 3,6 Norme sanitarie o igieniche Sanitäre/Hygienische Normen 3,2 Telecomunicazioni Telekommunikation 3,0 Stabilità politica Politische Stabilität 2,5 Particolarità regionali in Germania Regionale Besonderheiten in Deutschland 2,4 Pubbica amministrazione Öffentliche Verwaltung 2,2 Diritto del lavoro Arbeitsrecht 2,2 Procedure di gara Ausschreibungsverfahren 2,0 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 33 06. 06. LA RILEVANZA DEL MADE IN ITALY DIE BEDEUTUNG DES MADE IN ITALY 06.01 MADE IN ITALY 06.01 MADE IN ITALY Nel sondaggio abbiamo voluto dedicare adeguato spazio all’approfondimento dell’importanza che il marchio “made in Italy” riveste per le imprese italiane che esportano i loro prodotti in Germania. In der Umfrage wurde auch die Bedeutung der Marke „Made in Italy“ für die italienischen Unternehmen, die nach Deutschland exportieren, analysiert. Als erstes wurden die Unternehmen gebeten, den Produktionsort der in Deutschland vermarkteten Produkte zu definieren. In den meisten Fällen findet die Produktion komplett in Italien statt: der Durchschnittswert liegt bei 78% der Unternehmen. Betrachtet man nur die Firmen aus den Bereichen „Lebensmittel und Getränke“ und „Maschinen- und Anlagenbau“, so steigt der Anteil sogar auf 90%. Nur 10% der Unternehmen in der Stichprobe stellt ihre Produkte zum Teil oder ganz außerhalb der EU her. Dabei handelt es sich hauptsächlich um Firmen aus den Bereichen Textil, Bekleidung, Leder und Schuhe oder um Hersteller von anderen Industriegütern (Abbildung 16). In primo luogo, abbiamo chiesto alle imprese di indicare quale sia il luogo di produzione dei prodotti/servizi da loro commercializzati in Germania. Nella grande maggioranza dei casi la produzione è interamente realizzata in Italia: in media si tratta del 78% delle imprese, ma si sale vicini al 90% per le imprese del settore alimentare e bevande e per le imprese produttrici di macchinari ed impianti. Solo il 10% delle imprese svolge parte o tutta l’attività produttiva in paesi extraUE; si tratta quasi esclusivamente di imprese dei settori tessile-abbigliamento, cuoio e calzature oppure di produttori di altri beni industriali (figura 16). LUOG O DI PRO DUZIO NE DEI PRO DO TT I / s16 s P R OD U K T I ON S OR T D E R P R OD U K T E / SERV IZ I C OMMERCIA L IZZATI DA L L’IMPRE SA D I E N S T LE I S T U N G E N , D I E VOM U N T E R N E H M E N IN GERMA N I A I N D E U T S C H LAN D V E R M AR K T E T WE R D E N Non risponde Keine Angaben In parte al di fuori dall‘UE all‘UE Zum Teil außerhalb der EU 7% Interamente al di fuori dall‘UE Komplett außerhalb der EU 1% 9% Interamente nell‘UE Komplett in EU 5% 78% Inte Interamente in Italia Kom Komplett in Italien 34 Per quasi un quarto delle imprese (ma si sale quasi alla metà del totale per le imprese del settore alimentare e bevande) è realizzato in Italia l’intero processo produttivo, dalla materia prima al prodotto finale. In prevalenza, le materie prime importate provengono da altri paesi UE, ma la quota di imprese che acquistano parte o tutte le materie prime in paesi extra UE sale al 25%. Accanto ai settori tessile-abbigliamento, cuoio e calzature e agli “altri beni industriali”, tra le imprese che si approvvigionano di materie prime da paesi extra-UE troviamo anche numerosi produttori di metalli e prodotti in metallo (figura 17). Bei einem Viertel der Unternehmen (im Bereich Lebensmittel und Getränke sind es fast die Hälfte der Unternehmen) findet der gesamte Produktionsprozess - von den Rohstoffen bis zum Endprodukt - in Italien statt. Die importierten Rohstoffe stammen hauptsächlich aus anderen Ländern der EU, aber der Anteil der Unternehmen, die ein Teil oder alle Rohstoffe in Nicht-EU-Ländern einkaufen, beträgt 25%. Unter den Unternehmen, die Rohstoffe aus Nicht-EU-Ländern beziehen, findet man, neben den Unternehmen aus den Bereichen Textil, Bekleidung, Leder, Schuhe und „andere Industriegüter“, auch zahlreiche Hersteller aus dem Bereich Metall und Metallprodukte (Abbildung 17). L UO GO DI PRO DUZI ON E s17 s P R OD U K T I ON S OR T DE LLE MATERIE PRIME UTIL IZZ AT E D E R V E R WE N D E T E N R OH S T OF F E Non risponde Keine Angaben Esclusivamente dall‘Italia Esclusivame Komplett in Italien 14% 23% In parte da fuori dall‘UE Zum Teil außerhalb der EU 25% 35% 3% Esclusivamente da fuori l‘UE alb der EU Komplett außerhalb Esclusivamente dall‘UE Komplett in EU 35 Abbiamo quindi chiesto alle imprese quale sia l’importanza da loro percepita riguardo al marchio “made in Italy” per il mercato tedesco. Per il 25% delle imprese il “made in Italy” è “molto importante” e per il 53% “abbastanza importante”. Solo il 16% lo ritiene “irrilevante”, mentre il 5% delle imprese non ha risposto alla domanda. Come prevedibile, emergono significative differenze in relazione ai diversi settori di attività. Nei settori dei prodotti alimentari e di consumo il marchio “made in Italy” è ritenuto “molto importante” da quasi un’impresa su due, mentre la quota scende all’8% per le imprese attive nei settori business-to-business. Tra queste ultime e tra le imprese che forniscono servizi circa il 22% considera il marchio “made in Italy” irrilevante (contano soprattutto qualità e tecnologia), mentre tale quota scende al 3% per i produttori di beni di consumo (figura 18). Anschließend wurden die Unternehmen gebeten, ihre subjektive Einschätzung zur Bedeutung der Marke „Made in Italy“ auf dem deutschen Markt anzugeben. Für 25% der Unternehmen ist das „Made in Italy“ „sehr wichtig“ und für weitere 53% ist es „wichtig“. Nur 16% hält es für „irrelevant“, während 5% sich nicht zum Thema geäußert hat. Wie zu erwarten war, tauchen bei der Verteilung der Ergebnisse auf die Branchen deutliche Unterschiede auf. In den Bereichen der Lebensmittel und Konsumgüter wird die Marke „Made in Italy“ von jedem zweiten Unternehmen für „sehr wichtig“ gehalten. Bei den Unternehmen aus dem business-to-business-Sektor sinkt der Anteil auf 8%. Diese Gruppe und die Unternehmen aus dem Dienstleistungssektor ergeben zusammen 22% der Unternehmen, für die das „Made in Italy“ irrelevant ist (in diesen Fällen zählen meistens Qualität und Technologie als wichtigste Erfolgsfaktoren). Im Bereich der Konsumgüterindustrie teilen nur 3% der Unternehmen diese Meinung (Abbildung 18). IMP ORTAN ZA PERCEPITA DEL MA RCH I O s 18 s B E D E U T U N G D E R M AR K E „ MA D E I N I TALY “ “M A D E I N I TA LY” PER IL MERCATO TEDESC O AU F D E M D E U T S C H E N M AR K T Non risponde Keine Angabe Molto imp importante Sehr wicht wichtig 5% Irrilevante Irrelevant 25% 16% 53% Abbastanza importante Wichtig 36 Conferenza stampa e Inaugurazione TETTO SOLARE PER L’OSPEDALE S. CARLO BORROMEO lunedì 19 aprile 2010, ore 11 a Milano presso OSPEDALE S. CARLO BORROMEO, Via Pio II, 3 – 20153 Milano La partecipazione è gratuita. Verrà rilasciato un attestato di partecipazione. La DEinternational Italia, società di servizi della Camera di Commercio Italo-Germanica, la società tedesca Solarhybrid AG e l’ospedale San Carlo Borromeo di Milano si sono associati in una cooperazione a lungo termine per installare un impianto ibrido sul tetto dell’ospedale. Il progetto è stato organizzato dalla Dena (Agenzia tedesca per l’energia) e sponsorizzato dal Ministero Tedesco per l’Economia e la Tecnologia. I lavori per l’installazione del tetto solare, la cui particolarità sta nell’utilizzo di un collettore ibrido prodotto dalla Solarhybrid AG per la trasformazione parallela di energia solare in energia elettrica e termica, sono terminati a metà gennaio 2010. L’impianto verrà inaugurato il 19 aprile 2010 con una cerimonia solenne a cui parteciperanno il Console Generale di Germania a Milano Jürgen Bubendey, il Segretario Generale della Camera di Commercio Italo-Germanica Norbert Pudzich e numerosi esponenti del mondo politico e scientifico. L’inaugurazione sarà preceduta da una conferenza stampa con buffet. Per informazioni: DEinternational Italia Lara Iungo [email protected] Tel. 02 39.80.09.23 37 A fronte dell’importanza attribuita al “made in Italy”, non sempre sul mercato tedesco è richiesta alle imprese italiane l’attestazione di origine dei loro prodotti. Ciò avviene sempre nel 16% dei casi, “spesso” nel 27%, raramente ancora nel “27” dei casi e mai nel 21% dei casi (il 9% delle imprese non risponde). E’ interessante osservare come la richiesta di attestazione di origine dei prodotti non risulti più frequente della media nei settori dei prodotti di consumo (curiosamente, il settore dove è più frequente è quello dei metalli e prodotti in metallo). Si può peraltro ipotizzare che la richiesta di attestazione di origine dei prodotti sia di fatto sostituita nei prodotti destinati al cliente finale dalle informazioni contenute nell’etichettatura apposta al prodotto (figura 19). Hervorzuheben ist, dass trotz des hohen Stellenwertes, den das „Made in Italy“ einnimmt, die italienischen Firmen auf dem deutschen Markt nicht immer die Ursprungszeugnisse ihrer Produkte vorweisen müssen. In 16% der Fälle werden diese Zeugnisse „immer“ angefragt, „oft“ in 27%, „selten“ in weiteren 27% und „nie“ in 21% der Fälle (9% der Firmen hat sich dazu nicht geäußert). Interessanterweise ist auch die Nachfrage nach den Ursprungszeugnissen im Konsumgüterbereich nicht überdurchschnittlich hoch (die Branche, in der es am häufigsten verlangt wird, ist die der Metalle und Metallprodukte). Es ist durchaus anzunehmen, dass die Nachfrage nach den Ursprungszeugnissen bei den Produkten für den Endverbraucher durch die in dem Etikett enthaltenen Informationen ersetzt wird (Abbildung 19). F REQ UENZA DEL L A RICHIES TA s19 s H ÄU F I G K E I T, M I T D E R H E R K U N F T S DI AT TESTA ZIO NE DI O RIGINE PE R Z E R T I F I K AT E F Ü R D I E E I G E N E N P R OD U K T E I PRO PRI PRO DO T T I V E R LAN G T WE R D E N Non risponde Keine Angaben Mai Nie 9% Sempre Immer 21% 16% 27% 27% Spesso Oft 38 Rara Raramente Selt Selten 06.02 LE RICHIESTE DI ATTESTAZIONE DI ORIGINE PER I PRODOTTI 06.02 NACHFRAGE NACH DEN URSPRUNGSZEUGNISSEN DER DER PRODUKTE E’ invece più frequente la richiesta di attestazione di origine da parte delle imprese italiane ai loro fornitori. Nel 36% dei casi ciò avviene sempre e in un altro 23% spesso; solo il 9% delle imprese dichiara di non richiederla mai. Anche in questo caso emergono forti differenze tra i diversi settori di attività; in particolare, l’attestazione di origine viene richiesta “sempre” o “spesso” da oltre l’80% delle imprese del settore alimentare, mentre tale quota scende attorno alla metà del totale per i produttori di beni industriali (figura 20). Es kommt hingegen oft vor, dass die italienischen Unternehmen Ursprungszeugnisse von ihren Lieferanten verlangen. In 36% der Fälle wird „immer“ danach gefragt, in weiteren 23% „oft“ und nur 9% der Unternehmen verlangt sie „nie“. Auch in diesem Fall gibt es erhebliche Unterschiede zwischen den Branchen: Über 80% der Firmen im Lebensmittelsektor beantragt die Zertifikate „immer“ oder „oft“, während bei den Produzenten von Industriegütern der Anteil nur die Hälfte beträgt (Abbildung 20). F RE Q UENZA DEL L A RICHIESTA D I s20 s H ÄU F I G K E I T, M I T D E R H E R K U N F T S AT T E S TA ZIO NE DI O RIGINE A I PR OP R I Z E R T I F I K AT E B E I D E N E I G E N E N LI E F E R A N T E N FO RNI T OR I AN G E F R AG T WE R D E N Mai Nie Non risponde Keine Angaben 9% 9% 36% Raramente Selten 23% Sempre Immer 23% Spesso Oft 39 Qualche riflessione sulle regole di origine delle merci, il made in Italy e la tutela del consumatore Le scelte dei consumatori, sempre più attenti e selettivi nelle decisioni di acquisto, sono orientate da diversi fattori. Costituisce un chiaro vantaggio competitivo per il prodotto nel mercato globalizzato potersi fregiare dell’indicazione di origine da un Paese o da una certa area geografica. Per alcuni prodotti italiani ed europei, addirittura, la denominazione di origine diventa fattore chiave di successo della politica distributiva. L’attribuzione della denominazione di origine è perciò oggetto di specifica tutela legislativa comunitaria volta principalmente a salvaguardare le scelte dei consumatori e la generale affidabilità delle regole del commercio globale. Regole doganali comunitarie e nazionali disciplinano puntualmente le regole di attribuzione della denominazione di origine, che non può essere confusa con la mera provenienza del prodotto. Se è vero che il “made in Italy” può costituire elemento chiave per il successo commerciale di un prodotto, la violazione delle regole sull’attribuzione della denominazione di origine e quindi una dichiarazione di origine non veritiera rischia di diventare un boomerang: alle sanzioni di legge rischia di aggiungersi la ben più grave sanzione della perdita di fiducia dei consumatori. Quando poi alla dichiarazione di origine sono correlate riduzioni daziarie, chi l’ha falsamente rilasciata e il suo clien- te rischiano contestazioni da parte delle autorità doganali, con riflessi anche penali. E’ perciò anche importante distinguere le ipotesi di falsità dell’indicazione di origine – quando cioè un prodotto dichiarato, ad esempio, di origine italiana in realtà non lo è – dalle ipotesi di indicazione fallace, che ricorre quando il prodotto, pur con l’indicazione di origine estera corretta, rechi segni ingannevoli, presenti informazioni non chiare ed esaustive o non presenti affatto informazioni, così da indurre il consumatore a ritenere il prodotto di origine italiana. Recentissimi interventi del legislatore italiano, nell’intento di tutelare maggiormente il “made in Italy”, ne hanno a tal punto esasperato il concetto fino a condurre all’individuazione di prodotti al 100% di origine italiana cosiddetti “full made in Italy”, il che ha reso il contesto normativo di riferimento ancor più articolato e complesso. Per non essere disorientati dalla complessità delle regole di origine e del “made in …”, dal contesto normativo stratificato ed in continua evoluzione, è bene affidarsi a professionisti esperti del settore, che potranno aiutare le aziende, specie quelle con spiccata propensione all’internazionalizzazione consapevoli che il fattore “origine” incide sullo sviluppo del business, a verificare se il tema sia correttamente gestito al proprio interno. Studio Associato Servizi Professionali Integrati Dott. Antonio Sgroi SASPI - Studio Associato Servizi Professionali Integrati è un’associazione professionale da tempo operante sul mercato italiano formata da oltre 90 Professionisti (tra Avvocati, Commercialisti e Consulenti del Lavoro) in grado di coprire più ambiti di specializzazione: Legale e Affari Societari, Fiscalità d’impresa, IVA e Dogane, Contenzioso Tributario e Diritto del Lavoro. Dipartimento IVA e Dogane Il dipartimento IVA e Dogane è in grado di assistere le Aziende in tutte quelle attività e procedure che coinvolgono lo scambio di beni, merci e servizi tra paesi aderenti all’Unione Europea e Paesi Terzi. L’assistenza prestata varia dalla consulenza finalizzata alla soluzione di problemi legati all’operatività quotidiana nei rapporti con l’Agenzia delle Dogane (tra le quali: procedure doganali ordinarie/semplificate, origine delle merci, classificazione tariffaria, regimi doganali economici e sospensivi), allo studio di fattibilità di soluzioni volte alla minimizzazione dei costi doganali (tax planning in tema di imposte doganali, certificazione AEO, interpelli doganali) alla soluzione di controversie instauratesi con le Autorità Doganali (assistenza e rappresentanza dinanzi al TAR, alle Commissioni Tributarie o in Cassazione). SASPI – Dipartimento IVA e Dogane Via San Vito, 7 • 20121 Milano • Tel. 02.409993342 Dott. Antonio Sgroi • antonio.sgroi@fisspa.it 40 Überlegungen zur Regelung der Herkunftsbezeichnung von Waren, zum „Made in Italy“ und zum Verbraucherschutz Eine Vielzahl unterschiedlicher Faktoren beeinflusst das Einkaufsverhalten der Verbraucher, die bei ihren Einkaufsentscheidungen immer selektiver und mit wachsender Aufmerksamkeit vorgehen. Die Kennzeichnung mit einer bestimmten Ursprungsbezeichnung aus einem bestimmten Land oder einem spezifischen geografischen Gebiet ist für die Produkte im globalisierten Markt ein eindeutiger Wettbewerbsvorteil. Für einige italienische oder europäische Produkte ist die Ursprungsbezeichnung sogar ein ausschlaggebender Erfolgsfaktor der Vertriebsstrategie. Aus diesem Grund unterliegt die Vergabe der Ursprungsbezeichnung im europäischen Markt einem besonderen Rechtsschutz, um die Entscheidungen der Verbraucher zu schützen und grundsätzlich die Einhaltung der Regeln im globalen Handel zu gewährleisten. Die Zollbestimmungen in der EU und in den jeweiligen Ländern regeln die Normen der Ursprungskennzeichnung, die nicht mit der einfachen Definition der Herkunft des Produktes verwechselt werden soll. Obgleich die Kennzeichnung „Made in Italy“ ein entscheidender Vorteil für den Vertriebserfolg eines Produktes sein kann, so kann der Verstoß gegen die Regelung der Herkunftsbezeichnung, also eine nicht wahrheitsgemäße Herkunftsangabe, ein Boomerang-Effekt auslösen: der Rechtsstrafe kann der viel gravierendere Vertrauensverlust der Verbraucher folgen. Bedingt die Ursprungskennzeichnung eine Senkung der Zollsätze, so kann der Erzeuger des gefälschten Herkunftszeugnisses von der Zollbehörde angeklagt und Strafrechtlich verfolgt werden. Wichtig ist auch die Unterscheidung zwischen der gefälschten Herkunftsangabe - wenn also ein Produkt vorgeblich italienischer Herkunft tatsächlich nicht aus Italien kommt – und den falschen Angaben über ein Produkt, zum Beispiel bei der Verwendung von irreführenden Kennzeichnungen sowie unklaren, unvollständigen oder gar komplett fehlenden Informationen, die den Verbraucher dazu führen, das Produkt für ein italienisches zu halten. Die neuesten Eingriffe des italienischen Gesetzgebers, mit dem Ziel das „Made in Italy“ besser zu schützen, haben das Konzept bis zur Identifizierung von 100% italienischen Produkten getrieben - die sogenannten Produkte „full made in Italy“ -. Dies hat zu einer noch unübersichtlicheren Gesetzeslage geführt. Um die Orientierung im komplex gegliederten, mehrschichtigen, ständig wechselnden, normativen Kontext der Ursprungsbescheinigung des „Made in…“ nicht zu verlieren, sollte man sich an Experten auf diesem Rechtsgebiet wenden. Diese können die Unternehmen, insbesondere die stark exportorientierten Unternehmen, denen der Einfluss der „Herkunft“ auf die Geschäftsentwicklung bewusst ist, bei der optimalen Gestaltung des Problems unterstützen. Studio Associato Servizi Professionali Integrati Dott. Antonio Sgroi SASPI - Studio Associato Servizi Professionali Integrati ist eine Sozietät von mehr als 90 freiberuflich Tätigen (u.a. Rechtsanwälten, Steuerberatern und Beratern in Personalführungsund Arbeitsrechtsfragen), die bereits seit geraumer Zeit auf dem italienischen Markt operativ und in der Lage ist, die wichtigsten Spezialgebiete abzudecken: Recht und gesellschaftsrechtliche Angelegenheiten, Fiskalität für Unternehmen, Mehrwertsteuerfragen und Zoll, Finanzgerichtsbarkeit und Arbeitsrecht. Abteilung Mehrwertsteuer und Zoll Die Abteilung Mehrwertsteuer und Zoll ist in der Lage Unternehmen in allen Tätigkeiten und Verfahren, die den Austausch von Gütern, Waren und Dienstleistungen zwischen der Europäischen Gemeinschaft angehörenden Ländern und Drittländern betreffen, zu betreuen. Die Betreuung variiert zwischen der Beratung, ausgerichtet auf die Lösung von Problemen die sich in den täglichen Beziehungen mit den Zollbehörden ergeben können (u.a.: ordentliche/vereinfachte Zollverfahren, Ursprungsland der Waren, tarifliche Einstufung, wirtschaftliches und aufhebendes Zollregime), der Prüfung der Durchführbarkeit von Lösungen im Hinblick auf die Reduzierung der Zollkosten (Planung der steuerlichen Belastungen zum Thema Zollabgaben, Bescheinigungen AEO, zollamtliche Parteivernehmung) und der Lösung von Streitfragen gegenüber den Zollbehörden (Hilfestellung und Prozessvertretung vor dem regionalen Verwaltungsgericht (“TAR“), dem Finanzgericht oder der Kassation). SASPI – Dipartimento IVA e Dogane Via San Vito, 7 • 20121 Milano • Tel. 02.409993342 Dott. Antonio Sgroi • antonio.sgroi@fisspa.it 41 07. 07. CANALI DISTRIBUTIVI VERTRIEBSKANÄLE Nell’ambito dell’indagine abbiamo raccolto informazioni sulle forme di distribuzione adottate dalle imprese italiane sul mercato tedesco. La domanda prevedeva la possibilità di risposte multiple, in presenza di più forme distributive adottate dall’azienda. In effetti, è risultato che circa un terzo delle imprese combina forme di vendita diretta (probabilmente nei confronti dei clienti di maggior peso) con vendite indirette tramite agenti o distributori (figura 21). Im Rahmen der Umfrage wurden auch Informationen über die Vertriebsformen abgefragt, die von den italienischen Unternehmen auf dem deutschen Markt angewendet werden. Zur Beantwortung der Frage waren Mehrfachnennungen möglich, soweit das Unternehmen mehrere Vertriebsformen benutzt. De facto haben die Antworten ergeben, dass zirka ein Drittel der Unternehmen Formen des Direktvertriebes (wahrscheinlich bei gewichtigeren Kunden) mit dem indirekten Vertrieb über Vertreter oder Distributionspartner kombiniert (Abbildung 21). C A N ALI DISTRIBUTIVI UTIL IZZATI s 21 s (% delle imprese che utilizzano ciascun canale) V E R T R I E B S K AN ÄLE (% der Unternehmen, die sie verwenden) Vendita diretta Direktverkauf 53% Rete di importatori/distributori Netz von Importeuren / Vertriebspartnern 26% Agente commerciale esclusivo Exklusiver Handelsvertreter 19% Importatore / distributore esclusivo Exklusiver Importeur / Vertriebspartner 18% Rete di agenti commerciali Handelsvertreternetz 14% Filiale commerciale Handelsniederlassung 4% 0 10 20 Nel complesso, la vendita diretta sul mercato tedesco è praticata da oltre la metà delle aziende intervistate (53%); il 44% delle imprese utilizza importatori o distributori, il 33% agenti o rappresentanti. Solo sei imprese del campione sono presenti in Germania con una propria filiale commerciale, mentre nessuna impresa è attiva con filiali o joint-venture produttive (peraltro, il questionario non è stato inviato alle imprese attive in Germania tramite proprie filiali di cui la Camera di Commercio italo-tedesca fosse a conoscenza, in quanto oggetto di un’indagine ad hoc). 42 30 40 50 60 70 80 90 100% Insgesamt vertreibt mehr als die Hälfte der befragten Unternehmen (53%) seine Produkte direkt auf dem deutschen Markt; 44% der Unternehmen arbeitet mit Importeuren oder Vertriebspartnern und 33% verwendet Handelsvertreter oder Repräsentanten. Unter den Teilnehmern sind nur sechs mit einer eigenen Handelsniederlassung in Deutschland tätig und keines ist mit Produktionsniederlassungen oder Joint-Ventures tätig (wobei der Fragebogen nicht an die Unternehmen gesendet wurde, von denen der Deutsch-Italienischen Handelskammer bereits bekannt war, dass sie in Deutschland mit einer eigenen Niederlassung tätig sind, da diese Zielgruppe im Rahmen einer spezifischen Umfrage analysiert wird). Non si registrano differenze di particolare rilievo nelle forme di presenza sul mercato tedesco in funzione delle dimensioni dell’impresa italiana, a parte quella relativa alla presenza con una propria filiale commerciale, che riguarda ben il 43% delle imprese con oltre 250 dipendenti e solo il 2% delle imprese di minori dimensioni. Schließt man die Daten über die Präsenz mit einer eigenen Vertriebsniederlassung aus, die 43% der Unternehmen mit mehr als 250 Beschäftigten und nur 2% der kleineren Unternehmen betreffen, weist die Wahl der Vertriebsformen auf dem deutschen Markt keine weiteren relevanten Unterschiede in Bezug auf die Unternehmensgröße der italienischen Firmen auf. Differenze più rilevanti emergono come prevedibile in relazione al settore di attività. L’utilizzo del canale della vendita diretta assume una maggiore rilevanza per le imprese produttrici di beni industriali (il 63%, contro una media del 53%); la vendita tramite agenti è molto più frequente della media per le imprese produttrici di beni di consumo non alimentari (60% contro 33%), mentre le imprese alimentari esportano principalmente utilizzando importatori o distributori (78% delle imprese, contro una media del 45%). Tutte le imprese di servizio, infine, utilizzano un solo canale di vendita, variabile in funzione della specifica attività, mentre il ricorso a più canali di vendita è più frequente tra i produttori di beni di consumo che tra i produttori di beni industriali. In Bezug auf die Branche hingegen treten, wie vermutet werden konnte, größere Unterschiede auf. Der direkte Vertrieb hat bei den Herstellern von Industriegütern einen höheren Stellenwert (63% gegenüber dem Durchschnittswert von 53%); der Vertrieb über Handelsvertreter tritt viel häufiger bei den Produzenten von Konsumgütern Non-Food auf (60% gegenüber den durchschnittlichen 33%), während die Unternehmen aus der Lebensmittelbranche sich im Export hauptsächlich auf Importeure oder Vertriebsfirmen stützen (78% der Unternehmen gegenüber einem Durchschnitt von 45%). Alle Dienstleistungsunternehmen benutzen einen einzigen Vertriebskanal, abhängig von der spezifischen Art der Dienstleistung. Die Verwendung mehrerer unterschiedlicher Vertriebskanäle ist bei den Herstellern von Konsumgütern mehr verbreitet als bei den Herstellern von Investitionsgütern. Abbiamo anche chiesto alle imprese di giudicare il grado di efficienza delle forme distributive adottate in una scala da 1 (molto bassa) a 6 (molto alta) (figura 22). Un terzo delle imprese valuta inadeguata l’efficienza dell’attuale rete distributiva (voti da 1 a 3) e un altro quarto delle imprese esprime una valutazione Die Teilnehmer wurden auch gebeten, den Effizienzgrad der verwendeten Vertriebsformen auf einer Skala von 1 (sehr niedrig) bis 6 (sehr hoch) zu bewerten (Abbildung 22). Ein Drittel der Unternehmen hat sein G RA DO DI EFFICIENZA DEL L A FO R M A s 22 s E F F I Z I E N Z G R AD D E R AU S G E S U C H T E N DIS T RIBUT I VA SCELTA : GIUDIZI ESPR E S S I V E R T R I E B S F OR M E N : B E WE R T U N G 15% 50 26% 40 30 25% 20 6 molto alta sehr hoch 5 10 4 15% 10 3 2 20 9% 30 10% 1 molto bassa sehr niedrig 50% 40 43 s 23 s GRA DO DI EFFICIENZA DE LLA F ORMA DISTRIBUTIVA SCELTA (valori medi) E F F I Z I E N Z G R AD D E R V E R T R I E B S F OR M E N (mittlere Werte) 3,9 Media complessiva Allgemeiner Durchschnittswert In relazione alle dimensioni aziendali: In Bezug auf die Unternehmensgröße: Dipendenti < 10 Beschäftigte < 10 4,3 Dipendenti 10 - 49 Beschäftigte 10 - 49 3,7 Dipendenti 50 – 249 Beschäftigte 50 – 249 3,8 Dipendenti > 250 Beschäftigte > 250 5,0 In relazione al settore di attività: In Bezug auf die Branche: Servizi Dienstleistungen 5,3 Alimentari e bevande Lebensmittel und Getränke 4,2 Metalli e prodotti in metallo Metalle und Metallprodukte 4,1 Altri beni di consumo Andere Konsumgüter 3,9 Macchinari e impianti Maschinen und Anlagen 3,6 Altri beni industriali Andere Industriegüter 3,4 In relazione alle modalità di distribuzione: In Bezug auf die Vertriebsmodalitäten: Filiale commerciale Handelsniederlassung 5,0 Importatore / distributore esclusivo Exklusiver Importeur / Vertriebspartner 4,3 Rete di agenti commerciali Handelsvertreternetz 4,2 Agente commerciale esclusivo Exklusiver Handelsvertreter 4,1 Vendita diretta Direktvertrieb 3,8 Rete di importatori / distributori Netz von Importeuren / Vertriebspartnern 3,8 1,0 44 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 poco più che sufficiente (voto 4). Di conseguenza, il grado di soddisfazione medio non appare elevato (3,9) ed esprime un giudizio globale appena discreto. In relazione alle dimensioni aziendali, sono le imprese con oltre 250 dipendenti ad esprimere i giudizi più positivi (media 5,0); buono anche il giudizio delle imprese più piccole (media 4,3), mentre le imprese delle classi intermedie ritengono evidentemente migliorabile la loro forma di presenza sul mercato tedesco (media 3,7 per le imprese della classe 10-49 dipendenti e 3,8 per le imprese della classe 50-249 dipendenti). In relazione al settore di attività, i giudizi migliori sono espressi dalle imprese del settore terziario (5,3), mentre l’efficienza delle forme distributive adottate non soddisfa i molti produttori di macchinari ed impianti (3,6) e di altri beni industriali (3,4); tra queste imprese, i giudizi di efficienza più bassi (valori pari a1 o a2) sono spesso espressi dalle imprese che utilizzano esclusivamente il canale diretto, esportando direttamente ai clienti finali senza utilizzare alcun intermediario locale. E’ proprio la vendita diretta infatti il canale distributivo per il quale i giudizi complessivi delle imprese esportatrici in Germania sono più bassi (media 3,8), mentre il grado di soddisfazione più elevato è espresso dalle imprese presenti sul mercato tedesco con una propria filiale commerciale (media 5) (figura 23). aktuelles Vertriebsnetz als nicht geeignet (Bewertungen 1 bis 3) beurteilt. Ein weiteres Viertel hat sie als knapp ausreichend (4) bewertet. Folglich ist der durchschnittliche Zufriedenheitsgrad nicht hoch (3,9) und bringt eine kaum befriedigende Gesamtbewertung zum Ausdruck. Betrachtet man die Antworten in Bezug auf die Unternehmensgröße, so erkennt man, dass die Unternehmen mit mehr als 250 Mitarbeitern die besten Bewertungen zum Ausdruck bringen (Durchschnittswert 5,0). Auch die Bewertungen der kleineren Unternehmen sind gut (Durchschnitt 4,3). Die Unternehmen der mittleren Größenklasse hingegen halten ihre Präsenzform auf dem deutschen Markt eindeutig für verbesserungsfähig (Durchschnittswert 3,7 bei Unternehmen mit 10 bis 49 Beschäftigten und 3,8 für Unternehmen mit 50 bis 249 Beschäftigten). Untersucht man die Ergebnisse in Bezug auf die Tätigkeitsbranche, so erteilen die Unternehmen aus dem Dienstleistungsbereich die besten Bewertungen (5,3). Die Effizienz der angewendeten Vertriebsform befriedigt hingegen die stark vertretene Gruppe der Hersteller von Maschinen und Anlagen (3,6) und von anderen Industriegütern (3,4) nicht. Die niedrigsten Bewertungen (Werte zwischen 1 und 2) innerhalb dieser Gruppe kommen von den Unternehmen, die ihre Produkte ausschließlich auf direktem Wege verkaufen, indem sie direkt an den Endkunden exportieren, ohne sich auf lokale Vermittler zu stützen. Der Direktverkauf ist der von den nach Deutschland exportierenden Unternehmen insgesamt am schlechtesten bewertete Vertriebskanal (Durchschnitt 3,8), während der höchste Zufriedenheitsgrad von den Unternehmen mit einer eigenen Vertriebsniederlassung auf dem deutschen Markt zum Ausdruck gebracht wird (Durchschnitt 5) (Abbildung 23). 45 08. 08. PREVISIONI E SVILUPPI PERSPEKTIVEN UND ERWARTUNGEN 06.01 MERCATO E STRUTTURA DISTRIBUTIVA 06.01 MARKT UND VERTRIEBSSTRUKTUREN Abbiamo chiesto alle imprese di indicare l’evoluzione prevista per il loro mercato di riferimento in Germania per gli anni 2010-2013 (figura 24). Darüber hinaus wurden die Unternehmen gebeten, ihre Erwartungen für 2010-2013 für den jeweils zutreffenden Absatzmarkt in Deutschland zu äußern (Abbildung 24). Die Antworten zeigen eine positive Erwartungshaltung in Bezug auf eine Wiederbelebung, obwohl noch große Unsicherheit herrscht, so dass 21% der Unternehmen sich diesbezüglich nicht zu äußern vermag. Die Mehrzahl der antwortenden Unternehmen (55%) erwartet ein Wachstum in ihrem Bezugsmarkt; 20% der Unternehmen glaubt, dass der Markt sich stabil verhalten wird, während eine kleine Minderheit (4%) eine weitere Verschlechterung erwartet. Schließt man die Unternehmen, die sich nicht zu der Frage geäußert haben, von der Rechnung aus, so steigt der Anteil der Unternehmen, die in den nächsten Jahren mit einem Wachstum des Marktes rechnen, auf 70%. Le risposte appaiono improntate ad un certo ottimismo circa le aspettative di ripresa, anche se l’incertezza è ancora elevata, tanto che il 21% delle imprese non esprime alcun giudizio in merito a questa domanda. Una crescita del mercato di riferimento è attesa dalla maggioranza relativa delle imprese rispondenti (55%); il 20% delle imprese ritiene che il mercato rimarrà stabile, mentre un’esigua minoranza (4%) si aspetta un ulteriore calo. Se si escludono dal computo le imprese che non hanno espresso alcun giudizio, la percentuale delle imprese che si attendono una crescita del mercato di riferimento nei prossimi anni sale al 70%. EVOLUZ ION E P R EVISTA PER IL MERCATO D I s 24 s E R WAR T U N G E N I M J E WE I LI G E N AB SAT ZRIF E RIME N TO IN GERMA NIA , 2010-201 3 M AR K T I N D E U T S C H LAN D , 2 010 -2 01 3 Non sa / non risponde Keinee Antwort 21% In contrazione Kontraktion 4% 55% 20% ile Stabile il Stabil 46 In crescita Wachstum Si osservi come tutte le imprese che si attendono una ulteriore contrazione del mercato di riferimento sono di piccole dimensioni (meno di 50 dipendenti); in generale, si osservano aspettative crescenti al crescere delle dimensioni aziendali, anche se le differenze non sono particolarmente rilevanti. Differenze più rilevanti si rilevano in relazione ai settori di attività; in particolare, le aspettative migliori si registrano per i beni industriali ed in particolare per i macchinari e gli impianti industriali (il 72% delle imprese prevede una crescita del mercato di riferimento). In tutti i settori considerati, tuttavia, le imprese che guardano con ottimismo alla dinamica di medio periodo del mercato tedesco rappresentano la maggioranza relativa. Le aspettative di crescita del mercato di riferimento appaiono tuttavia solo in parte legate all’andamento del settore in Germania. Quasi i due terzi delle imprese che valutano positivamente l’andamento del mercato di riferimento citano quale uno dei principali motivi delle loro aspettative lo sviluppo dell’intensità della propria attività sul mercato tedesco, ad esempio attraverso il lancio di nuovi prodotti, l’intensificazione dell’attività di marketing, lo sviluppo o la riorganizzazione della rete di vendita, l’aumento della copertura geografica del mercato tedesco. In generale, le aspettative di crescita delle vendite in Germania appaiono più legate all’evoluzione della strategia aziendale, piuttosto che non ad un effettivo sviluppo del mercato tedesco o ad un aumento delle importazioni rispetto alla produzione interna. Di converso, le imprese che si attendono un mercato di riferimento in contrazione basano principalmente le proprie aspettative pessimistiche sulle previsioni di un andamento negativo dei settori dei propri clienti (in particolare, alcune imprese produttrici di beni industriali temono una forte delocalizzazione in Asia dei settori a valle verso cui si dirigono i loro prodotti). In seconda battuta, alcune imprese, in particolare tra quelle di più piccole dimensioni, temono un peggioramento nella situazione della concorrenza, legata all’ingresso sul mercato tedesco di nuovi protagonisti italiani ed esteri. Indipendentemente dalle aspettative sull’evoluzione del mercato di riferimento, dall’indagine emerge una forte volontà delle imprese italiane a rafforzare la propria quota del mercato tedesco, dichiarata dall’86% dei rispondenti, mentre solo 20 imprese (14%) mirano a conservare le quote attuali. Es ist bemerkenswert, dass alle Unternehmen, die eine weitere Verschlechterung des Marktes erwarten, zu der kleineren Größenklasse gehören (weniger als 50 Beschäftigte). Auch wenn die Unterschiede nicht besonders relevant sind, kann man grundsätzlich feststellen, dass die Erwartungen mit zunehmender Unternehmensgröße besser werden. In Bezug auf die Branche treten größere Unterschiede auf. Im Bereich der Industriegüter, und besonders im Bereich Maschinen- und Anlagenbau, registriert man die besten Erwartungen (72% der Unternehmen erwartet ein Wachstum der Branche). In all den betrachteten Sektoren stellen die Unternehmen, die eine optimistische Erwartungshaltung hinsichtlich der mittelfristigen Dynamik des deutschen Marktes zeigen, auf jeden Fall die relative Mehrheit dar. Die Wachstumsprognosen sind aber nur bedingt von der Entwicklung der Branche in Deutschland abhängig. Fast zwei Drittel der Unternehmen, die sich positiv über die Marktentwicklungen äußern, begründen ihre Erwartungen mit einer geplanten Verstärkung und dem weiteren Aufbau der eigenen Tätigkeit auf dem deutschen Markt: zum Beispiel durch Einführung neuer Produkte auf dem Markt, Intensivierung der Marketingaktivitäten, Aufbau oder Neuorganisation des eigenen Vertriebsnetzes bzw. durch Erweiterung der geografischen Präsenz auf dem deutschen Markt. Die Prognosen einer Steigerung des Absatzes in Deutschland scheinen vornehmlich mehr auf der Entwicklung der Unternehmensstrategie als auf einer echten Entwicklung des deutschen Marktes oder auf einer Steigerung der Importe im Verhältnis zur Inlandsproduktion zu beruhen. Die Unternehmen, die eine Kontraktion des Absatzmarktes erwarten, fundieren ihre pessimistischen Erwartungen hingegen auf den ihrerseits auch negativen Prognosen der eigenen Kunden (insbesondere einige Produzenten von Industriegütern befürchten eine starke Delokation nach Asien in den Absatzbranchen ihrer Produkte). Als zweitwichtigsten Punkt befürchten vor allem die kleineren Unternehmen eine Verschlechterung der Konkurrenzsituation, bedingt durch den Eintritt auf den deutschen Markt von neuen Wettbewerbern aus Italien und dem Ausland. Unabhängig von den Erwartungen in Bezug auf die Marktentwicklung, ergibt sich aus der Umfrage eine Entschlossenheit seitens der italienischen Unternehmen, ihre Anteile am deutschen Markt zu verstärken, wie aus den Aussagen von 86% der Teilnehmer hervorgeht, während nur 20 Unternehmen (14%) die Konsolidierung der jetzigen Anteile anstrebt. 47 Per molte imprese, il rafforzamento delle quote di mercato in Germania passa prioritariamente attraverso il rafforzamento della struttura distributiva (figura 25). Alla luce del non elevatissimo grado di soddisfazione espresso nei confronti delle forme distributive attualmente utilizzate, non sorprende che quasi la metà delle imprese del campione esprima la volontà di modificare o rafforzare i canali di vendita. Die Erweiterung der Marktanteile in Deutschland erfolgt für viele Unternehmen primär durch die Verstärkung der eigenen Vertriebsstruktur (Abbildung 25). Angesichts des niedrigen Zufriedenheitsgrades, den die Unternehmen über die derzeit benutzten Vertriebsformen geäußert haben, verwundert es nicht, dass fast die Hälfte der Unternehmen, die sich an der Umfrage beteiligt haben, den Willen zum Ausdruck bringt, die Verkaufsstrukturen zu verändern oder zu verstärken. P REVISIO NI DI CA MBIA MENT O s 25 s G E P LAN T E V E R ÄN D E R U N G E N D E R D E R Z E I T N E I C AN A L I DISTRIBUTIVI UTIL IZZAT I V E R WE N D E T E N V E R T R I E B S S T R U K T U R E N Altro Verschiedenes 4% ori Acquisizione di ulteriori partner distributivi Akquisition weiterer Vertriebspartner 26% 56% Nessun cambiamento Keine Veränderung 8% Cambio di partnerr distributivo 6% wechsel Vertriebspartnerwechsel Passaggio da vendita diretta a vendita indiretta Veränderung von Direktvertrieb auf indirektem Vertrieb 48 In particolare, il 6% delle imprese del campione (tutti produttori di impianti, macchinari o altri prodotti industriali) intende passare dalla vendita diretta alla vendita indiretta; l’8% delle imprese intende cambiare l’attuale partner distributivo, mentre il 26% delle imprese intende acquisire ulteriori partner distributivi, per assicurare una più adeguata copertura del mercato tedesco (quest’ultima percentuale sale oltre il 30% del totale se si considerano le sole imprese operanti nei settori dei prodotti di consumo, oppure le sole imprese con meno di 50 dipendenti). Altre 6 imprese (4% del campione) intendono apportare cambiamenti ai canali distributivi di altra natura, quali il passaggio da forme di vendita indirette a forme dirette, l’utilizzo delle vendite su internet, la ricerca di partner per il supporto tecnico e l’assistenza post-vendita, l’assunzione diretta di personale di vendita tedesco. L’indagine mostra peraltro con chiarezza come nell’attuale contesto competitivo stia crescendo tra le imprese di tutte le dimensioni la consapevolezza che per assicurare all’impresa maggiore capacità di penetrare i mercati esteri e per accrescere o quanto meno stabilizzare le proprie quote di mercato è necessario avere una presenza diretta sui principali mercati di sbocco. Sorprende dunque solo in parte il riscontro che a fronte di 6 sole imprese (4% del campione) già oggi presenti in Germania con una propria filiale commerciale, ben 34 imprese (il 23% del campione) stiano progettando di effettuare investimenti diretti esteri in Germania. In prevalenza, l’investimento riguarda le attività di distribuzione e vendita (28 imprese) oppure di service (9 imprese). Vi sono tuttavia anche 4 imprese (tre delle quali produttori di macchinari ed impianti) che intendono svolgere in Germania attività di ricerca e sviluppo, mentre un’impresa prevede di realizzare anche un impianto produttivo (figura 26). 6% der Teilnehmer (alle sind Hersteller von Anlagen, Maschinen oder anderen Industrieprodukten) möchte vom direkten Vertrieb zum indirekten Vertrieb übergehen; 8% der Unternehmen möchte den jetzigen Vertriebspartner wechseln, während 26% der Unternehmen plant, weitere Vertriebspartner zu akquirieren, um eine bessere Abdeckung des deutschen Marktes sicherzustellen (dieser Anteil steigt auf 30%, wenn man nur die Unternehmen aus dem Bereich Konsumgüter betrachtet, und ebenso, wenn man nur die Unternehmen mit weniger als 50 Beschäftigten analysiert). Weitere 6 Unternehmen (4%) beabsichtigen, andere Veränderungen der Vertriebsstruktur vorzunehmen, wie zum Beispiel den Übergang vom indirekten Vertrieb zu direkten Vertriebsformen, die Nutzung von Vertriebsplattformen im Internet, der Aufbau von einem technischen Service oder eines Kundendienstes oder die direkte Einstellung von deutschem Vertriebspersonal. Im Übrigen zeigt die Umfrage deutlich, wie in der aktuellen Wettbewerbssituation bei allen Unternehmen, unabhängig von der Betriebsgröße, das Bewusstsein wächst, dass eine direkte Geschäftspräsenz in den wichtigsten Absatzmärkten notwendig ist, um dem Unternehmen die Marktdurchdringung zu ermöglichen oder zumindest, um die eigenen Marktanteile zu stabilisieren. Es ist also nur zum Teil verwunderlich, dass im Gegensatz zu nur 6 Unternehmen (4% der Teilnehmer), die heute bereits mit einer eigenen Handelsniederlassung in Deutschland präsent sind, sogar 34 Unternehmen (23 % der Teilnehmer) bereits direkte Investitionen in Deutschland planen. Die Investitionen betreffen vornehmlich die Vertriebs- und Verkaufstätigkeit (28 Unternehmen) oder den Service (9 Unternehmen). Vier Unternehmen (drei davon sind Hersteller von Maschinen und Anlagen) wollen in Deutschland Forschung und Entwicklung betreiben und ein Unternehmen plant sogar den Bau einer Produktionsanlage (Abbildung 26). 49 I MP RE S E C H E PRO GETTA NO DI EFFETTUA R E s 26 s U N T E R N E H M E N , D I E D I R E K T E I NVE S T IME N T I DI RETTI ESTERI IN GERMA N I A I N V E S T I T I ON E N I N D E U T S C H LAN D P LAN E N (% sul totale) Campione Teilnehmer (% vom Gesamten) 23% In relazione alle dimensioni aziendali: In Bezug auf die Unternehmensgröße: Dipendenti < 10 Beschäftigte < 10 24% Dipendenti 10 - 49 Beschäftigte 10 - 49 22% Dipendenti 50 – 249 Beschäftigte 50 – 249 18% Dipendenti > 250 Beschäftigte > 250 57% In relazione al settore di attività: In Bezug auf die Branche: Altri beni industriali Andere Industriegüter 38% Macchinari e impianti Maschinen und Anlagen 33% Metalli e prodotti in metallo Metalle und Metallprodukte 25% Altri beni di consumo Andere Konsumgüter 20% Alimentari e bevande Lebensmittel und Getränke 14% Servizi Dienstleistungen 8% 0 50 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100% 06.02 INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI 06.02 AUSLÄNDISCHE DIREKTINVESTITIONEN La percentuale di imprese che intendono compiere un investimento diretto in Germania sale addirittura oltre la metà del totale per le imprese con oltre 250 dipendenti (57%). Tra i settori di attività spicca quello dei beni industriali, dove la percentuale di imprese che prevede di effettuare un investimento diretto sale oltre il 30%; viceversa, tale percentuale scende all’8% per le imprese del settore terziario. Der Anteil der Unternehmen, die Direktinvestitionen in Deutschland vorsehen, steigt auf mehr als das Doppelte bei den Unternehmen mit mehr als 250 Mitarbeitern (57%). Bei den Branchen findet man an erster Stelle die Industriegüter, bei denen der Anteil der Unternehmen, die eine Direktinvestition beabsichtigen, auf über 30% steigt, vice versa sinkt der Anteil auf 8% bei den Unternehmen aus dem Dienstleistungssektor. E’ interessante osservare come ben 25 delle 34 imprese che stanno progettando un insediamento diretto in Germania abbiano contemporaneamente previsto altri cambiamenti nella rete distributiva (nella maggior parte dei casi, l’acquisizione di ulteriori partner distributivi per il rafforzamento della rete indiretta). Es ist bemerkenswert, dass 25 der 34 Unternehmen, die eine direkte Ansiedlung in Deutschland planen, gleichzeitig auch andere Veränderungen im Vertriebsnetz vorgesehen haben (in den meisten Fällen, handelt es sich um die Akquisition weiterer Vertriebspartner zur Stärkung des indirekten Vertriebsnetzes). Alle imprese è stato chiesto di indicare quali siano a loro giudizio i principali fattori di attrattività per investire in Germania, lasciando loro la possibilità di indicare non più di tre diversi fattori (figura 27). A questa domanda hanno risposto complessivamente 98 imprese, che in grande maggioranza (89%) hanno individuato nella dimensione del mercato locale la principale attrattiva del Paese, seguita dalla presenza di fornitori qualificati (20%), dalla disponibilità di fondi e incentivi per le imprese (14%), dalla disponibilità di forza lavoro qualificata (12%) e dalle possibilità di collaborazione con centri di R&S e università (9%). Die Unternehmen wurden gebeten, die ihrer Meinung nach wichtigsten Standortvorteile für eine Investition in Deutschland zu nennen. Maximal durften drei Faktoren aus der Liste ausgesucht werden. Insgesamt haben 98 Unternehmen diese Frage beantwortet, die zum größten Teil (89%) die Marktgröße als wichtigste Attraktivität des Landes bezeichnen. Es folgt die Präsenz qualifizierter Lieferanten (20%), die Verfügbarkeit von Fördermitteln und Zuwendungen für die Unternehmen (14%), die Verfügbarkeit von qualifizierten Arbeitskräften (12%) und die Zusammenarbeit mit Forschungsund Entwicklungszentren und Universitäten (9%). 51 PRINCIPA L I ATTRATTI V E s 27 s WI C H T I G S T E S TAN D OR T VOR T E I LE , PER INVESTIRE IN GERMA N I A U M I N D E U T S C H LAN D Z U I N V E S T I E R E N (% sulle imprese rispondenti) (% der Antworten) Dimensione del mercato 89% Marktgröße 88% 89% Presenza di fornitori qualificati 20% Präsenz qualifizierter Lieferanten 16% 23% Disponibilità di fondi e incentivi per le imprese 14% Verfügbarkeit von Fördermitteln und Zuwendungen für die Unternehmen 9% 17% Disponibilità di forza lavoro qualificata 12% Verfügbarkeit von qualifizierten Arbeitskräften 16% 11% Collaborazione con centri di R&S e università 9% Zusammenarbeit mit Forschungs- und Entwicklungszentren und Universitäten. 6% 11% Altro 9% Verschiedenes 9% 9% 0 10 Total Gesamt 20 30 50 60 Imprese che prevedono di investire Unternehmen, die eine Investition planen E’ interessante analizzare eventuali differenze tra le risposte delle imprese che hanno dichiarato di progettare effettivamente un investimento in Germania e le imprese che non prevedono invece tale eventualità nell’attuale orizzonte di pianificazione. Le imprese che prevedono di effettuare nel breve-medio termine un investimento diretto in Germania mostrano un maggiore interesse nella disponibilità di forza lavoro qualificata (fattore indicato soprattutto dalle imprese che producono beni industriali), mentre assegnano minore importanza alla disponibilità fondi e incentivi per le imprese e alla presenza di fornitori qualificati, pur restando quest’ultimo fattore al secondo posto per importanza dopo la dimensione del mercato locale. 52 40 70 80 90 100% Altre imprese Andere Unternehmen Bei den Antworten auf diese Frage erkennt man interessante Unterschiede zwischen den Unternehmen, die eine Investition in Deutschland planen, und denen, die diese Möglichkeit im jetzigen Planungshorizont nicht erwägen. Die Unternehmen, die kurz- oder mittelfristig eine Direktinvestition in Deutschland planen, zeigen ein größeres Interesse für die Verfügbarkeit von qualifizierten Arbeitskräften (dieser Standortvorteil wurde vor allem von Herstellern von Industriegütern genannt). Sie messen hingegen der Verfügbarkeit von Fördermitteln und Zuwendungen für die Unternehmen und der Präsenz qualifizierter Zulieferer eine geringere Bedeutung bei, obwohl dieser letzte Faktor weiterhin seine Stellung als zweitwichtigster Faktor nach der Größe des Absatzmarktes beibehält. Germania: Nozioni di base per gli investitori KOM|PE|TENZ|NETZ|WERK* >NǚPSHɇWǡQWVɇQǡWVYǡUN@ * Rete di competenze Germany Trade & Invest e le camere di commercio tedesche formano a livello globale una rete attiva di competenze per l’espansione della vostra attività commerciale in Germania. 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I NOSTRI SERVIZI INTERMEDIAZIONE COMMERCIALE sDElNIZIONEDISTRATEGIEDIMARKETING sRICERCAESELEZIONEDIPOTENZIALIPARTNERCOMMERCIALI sORGANIZZAZIONEDIPRESENTAZIONIEASSISTENZABILINGUENELLE trattative sRICERCHEDIINDIRIZZI sRICERCHEDIMERCATO sCONSULENZAPERSOVVENZIONI sPOOLDIAZIENDE ENERGIE RINNOVABILI sTRANSFERDITECNOLOGIE sCONTATTICONPRODUTTORITEDESCHI sORGANIZZAZIONEDICONVEGNI sPARTECIPAZIONEAlERE sFORMAZIONEDIh%NERGY-ANAGERv 54 MERGERS & ACQUISITIONS sRICERCADIAZIENDEPERACQUISIZIONEOPARTECIPAZIONE sSELEZIONEDISOCIETÌDISERVIZITECNICI sRICERCADIIMMOBILICOMMERCIALI ACQUISIZIONE DI INVESTITORI sPRESENTAZIONIPERINVESTITORI sPROMOZIONEDELTERRITORIO sWORKSHOPSETTORIALI sDELEGAZIONIDIPOTENZIALIINVESTITORI sASSISTENZADURANTEGLIINCONTRICONSINGOLIPOTENZIALI investitori DIRITTO & TASSE sCOSTITUZIONEDISOCIETÌ sINFORMAZIONISULLASOLVIBILITÌ sRIMBORSO)6!TEDESCA-EHRWERTSTEUER sSERVIZIlSCALI sCONTABILITÌPERCONTOTERZI sARBITRATO sMEDIAZIONE sRECUPEROCREDITI sMANAGEMENTDEGLIIMBALLAGGI sRECYCLINGSISTEMI CONTATTI DEinternational Italia Srl. Via Napo Torriani 29 I -20124 Milano www.DEinternational.it Lara Scholz Tel. ++39-02-398009-06 [email protected] Heinz-Georg Krolovitsch Tel. ++39-02-398009-29 [email protected] DEinternational Italia S.r.l. DEinternational: DIE SERVICEMARKE DER AHKs MERGERS & ACQUISITIONS Vergleichbare Dienstleistungen mit einheitlichen Qualitätsstandards und hoher Professionalität weltweit. Mit diesem Ansatz wird den Erwartungen insbesondere der kleinen- und mittelständischen Unternehmen entsprochen, die auf Auslandsmärkten tätig sind oder sein wollen. s6ERMITTLUNGVON5NTERNEHMENFàR Übernahme oder Beteiligung s3UCHEVONTECHNISCHEN3ERVICEUNTERNEHMEN s3UCHEVONGEWERBLICHEN)MMOBILIEN Das Netz der deutschen Auslandshandelskammern (AHKs) mit seinen 120 Standorten in 80 Ländern und über 1.600 Mitarbeitern ist die operative Antwort zur Förderung der deutschen Außenwirtschaft. 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Via Napo Torriani 29 I -20124 Milano www.DEinternational.it Lara Scholz Tel. ++39-02-398009-06 [email protected] Heinz-Georg Krolovitsch Tel. ++39-02-398009-29 [email protected] 55 ITALIENISCHE EXPORTUNTERNEHMEN PRODUKTANGEBOTE UND KONTAKTWÜNSCHE ABBASCIANO GIUSEPPE E C. SNC TRADUZIONI DONATELLA BRIGATTI www.abbasciano.it www.brigattitraduzioni.it Produktion: Mozzarella, Ricotta, Mascarpone, weißer und geräucherter Scamorza, Burrata Technisch - spezialisierte Übersetzungen, Lokalisierung von Websites, Übersetzungen für die Werbung Verkauf: typisch italienischer Käse. Produkte für das Gastgewerbe und den LEH (Einzelhandelsketten) Akkurate und präzise Übersetzungen, spezifische Terminologie der verschiedenen Fachbereiche und Datenbankerstellung von spezifischer Terminologie für Klienten, Verwendung moderner technischer Ausstattung, garantierte Diskretion, direkter Kontakt mit Profi-Übersetzern. Gesucht werden Kontakte mit Großhändlern und Wiederverkäufern. ABBASCIANO GIUSEPPE E C. SNC. – www.abbasciano.it, Via Alto Adige, 40 - 38121 Trento Tel.: +39 0461 990183, Fax: +39 0461 990696, [email protected] ALPI AG / SPA Gesucht wird Kontakt mit Unternehmen, die ins Ausland/ nach Deutschland exportieren und Unternehmen, die Handelsbeziehungen mit dem Ausland/ Deutschland unterhalten. Kontakt: Donatella Brigatti, info@brigattitraduzioni, Tel./Fax +39 02 97383546 www.alpionline.net CANTINE MENHIR SALENTO Schalungen und Gerüste für das Bauwesen www.cantinemenhir.com Planung, Produktion, Vermietung und Verkauf von Schalungen für Zivil- und Industriebauwesen. Man sucht Kontakt zu deutschen Bauunternehmen. Kontakt: Stefano Bovolon, Mobil: +39 348 7413014 [email protected] ANSATERMOPLASTICI SRL www.savenergyproject.com Technopolymere für Extrusions- und Spritzgusstechnik mit PC, ABS, Legierungen aus PCABS PMMA, PA, technische Profile auf Kundenzeichnung zum Spritzgiessen Besondere Eigenschaften: musterfarbig, selbstlöschend, geladen, UV – Strahlen beständig, green (auf recycelter Basis). Man sucht Kontakte zu kunststoffverarbeitenden Betrieben (Spritzguss), Vertriebsgesellschaften, Anwendern technischer Profile. Kontakt: Ing. Umberto Moro, Tel.: +39 035 982295 [email protected] WEINE: Quota 29, N°29 Zero, Calamuri, Menhir Primitivo DOC, Menhir Verdeca, Menhir Salice Salentino DOC, Tre Lune, Cinque Passi, Novementi weiß und rosé Eigenschaften: Weine, die vollkommen ihr Anbaugebiet zum Ausdruck bringen –warm, weich und sonnig. Der Weinkeller hat die Aufwertung der heimischen apulischen Rebstöcke eingeleitet und historische Rebstöcke, aus denen der Top-Wein Calamuri entstammt, wieder angebaut. Gesucht wird Kontakt mit Vertriebsfirmen. Kontakt: Mauro Miccichè [email protected] CORATEK SRL www.coratek.it Einzelne oder zusammengebaute Metallleitungen und entsprechende Verbindungselemente nach Zeichnung des Kunden für Klimaanlagen, Wärmeaustauscher, Wärmekraftmaschinen Produktion aus mehreren Metallsorten (Kupfer, Aluminium, Stahl) für folgende Sektoren: Automobil, Heizung, Kühlung und Heimklimaanlagen. Gesucht wird Kontakt mit Produktionsfirmen von Wärmekraftmaschinen, Klimaanlagen, Heizkesseln, Kühlbänken, Wärmeaustauschern. Kontakt: Filippo Coggiola, fi[email protected] Tel.: +39 0290360768, Mobil: +39 3357277090, Fax: +39 0290362465 56 CORTI CANTU’ SRL www.corticantu.it Betten und Einrichtungsgegenstände in Metall Betten im klassischen Stil, Einrichtungsgegenstände im klassischen und zeitgenössischen Stil. Handgefertigte Verzierungen/ Feinbearbeitung mit besonderer Wertlegung auf die Qualität. Gesucht wird Kontakt mit Einzelhändlern, Einrichtungs- und Haushaltswarengeschäften. Kontakt in Deutschland: Agentur Kruse, Beckmannsbusch 85, D-45133 Essen, [email protected], Tel.: +49 (0)201 786766, Fax: +49 (0)201 786830 COVERIT SRL www.coverit.it Gespachtelte Wandverkleidung auf Kalk-Basis („Venezianischer marmorino“) Natürliche, umweltverträgliche Produkte mit ausgezeichnetem Füllvermögen und dem renommierten Marmoreffekt, der für die venezianischen palladianischen Villen des 16. Jahrhunderts typisch ist. Gesucht werden Kontakte zu Großhändlern, Einzelhändlern, Anwendern. Kontakt: Raimondo Gallina (area manager), [email protected] Creative Wedding di Britta Hartmann-De Marchi www.creativewedding.de www.creativeeventcompany.com Organisation von Hochzeiten in Italien, aber auch Firmenevents, Workshops, Gala-Diners, Seminare etc. Deutsche Inhaberin, die vor Ort in Norditalien sitzt und nunmehr auf 10 Jahre Eventplanung zurückblickt. Dazu 15 Jahre Tätigkeit im internationalen Marketing. Wir suchen Firmen und Privatpersonen in D, Ö, CH, die Unterstützung und Beratung für italienische Organisation erbitten. Inhaberin: Britta Hartmann-De Marchi, Tel.: +39 0362 802907, [email protected] DOPLA SPA - 31032 Casale sul Sile (TV) www.dopla.it Einweggeschirr (Teller, Gläser, Besteck) aus stoßfestem Polystyrol oder Polypropylen in den Farben weiß und transparent oder auch für bestimmte Produkte in 6 Farbvarianten; Vending – Gläser (für Getränkeautomaten) Breite Auswahl – DDU Speditionen mit halber Ladung (17 Paletten) oder Komplettladungen mit 33 Paletten. Gesucht werden Kontakte zu Großverteilern (LEH), Großhändlern, Importeuren/ Vetriebsfirmen. Kontakt: Claudio Liggieri, Tel.: +39 0422 388659 [email protected] oder mit Irene Casagrande, Tel.: +30 0422 388648 [email protected] ECOTECNO SPA www.ecotecno.net Evaporatoren zur Behandlung von Industrieabwässern und Prozesseindickern Besonderheiten: Maschinen mit Wärmepumpen oder erwärmende Flüssigkeiten (Warmwasser/ Dampf, diathermische Öle, Kondensatrückführung, etc.) abhängig von dem Typ und der Menge des zu behandelnden Abwassers und von der Wirtschaftlichkeit der Lösung. Gesucht werden Kontakte mit Industrieunternehmen, bei denen im Produktionsprozess Abwässer anfallen, die an öffentliche Kläranlagen weitergeführt werden müssen, und Betreibern won Wasserbehandlungsanlagen. Kontakt: Mariangela Feliciello, Tel. +39 039 6095958, Fax +39 039 6820584 , [email protected] EUROSETS SRL www.eurosets.it Post operative cardiac and thoracic drainages – oxygenators and tubing for ECC All our device are patented with unique features. We are looking for distributors already operating in cardiac/thoracic markets. Contact: [email protected] DIMA ITALIA SRL www.dimaitalia.com Invasive und nicht-invasive Beatmungsgeräte für den Heimbereich und Klinik, Hustenassistenzgeräte, Bilevel Geräte, Multi-mode Beatmungsgeräte, NegativdruckBeatmungsgeräte FAVERO ANTONIO SRL www.molinofavero.com. Maismehl und Reis Kontakt: Loredana Favero, [email protected], Tel.: +39 049 644855, Fax: +39 049 8791373 Produkte mit innovativen Technologien, sowohl für die Heimbeatmung als auch den stationären Aufenthalt in der Klinik geeignet. Gesucht wird Kontakt mit Händlern. Kontakt: Inga Hockenbring, [email protected] Tel.: +39 051 568857 57 FRANCESCHI COSTRUZIONI MECCANICHE S.n.C. www.franceschinidiesel.it Ersatzteile für Dieselsysteme, insbesondere für Kraftstoffzufuhr Man sucht Vertriebspartner. Ansprechpartner: Franceschi Paolo, [email protected], Tel.: +39 0444 833992, Fax: +39 0444 834964 CARLO GASPERINI & C. SNC DI GIAMPAOLO GASPERINI www.gasperini.it Druckplatten für Heißfolienprägung, Mikrogravierung (Mikroätzen), Heiss- und Reliefprägung, Standard- und Multilevel- Blindprägung, Thermographie, Stahlstichprägung Technologie „auf Anfrage“ für die graphische Veredelung und für den Schutz gegen Fälschung. Gesucht wird Kontakt mit Papierverarbeitern, Kreativ-Agenturen. Kontakt: Dott. Giampaolo Gasperini, [email protected], Tel.: +39 0574 692944, Fax: +39 0574 692966 Hsl s.r.l. KLOBEN - TURCO GROUP SRL www.kloben.it. Vakuum – Solarkollektoren und komplette Systeme zur thermischen Solarenergienutzung Besonderheiten: einziger italienischer Produzent, dritter Produzent europaweit, mit Erfahrung im Aufbau/ Installation im Wohnbereich, für Warmwasser und Heizung, wie auch im Industriebereich (Prozesswärme) und solar cooling. In Deutschland suchen wir OEM Kunden, für die wir unsere Solarkollektoren je nach Bedarf individuell anpassen können. Kontakt: Michele Speri, [email protected], Tel.: +39 045 7971966 LUXOR SpA www.luxor.it Flexible Schläuche für hydraulische Verbindungen, Siphons und Waschbeckenunterhähne, Ventile, Verteilungskollektoren und Accessoires, Artikel für Heizung Besonderheiten: das Unternehmen wurde 1960 gegründet und die Produktion ist 100% Made in Italy. Gesucht wird Kontakt mit der Industrie, OEM; Vertriebsfirmen, Handelsketten, Installateuren und Systemanbietern, Importeuren. Kontakt: Patrizia Brodini, [email protected], Tel.: +39 030 9961165 www.hsl-italia.com Plastic Product Development, Industrial Design, Engineering, Rapid Prototyping, Prototyping, Rapid Manufacturing, Tooling, Small Series Production Ständige Innovation und Produktentwicklung. Aus diesem Grund haben wir die eigenen Produktionssysteme und Verbundwerkstoffe entwickelt (zum Beispiel Metalhite®). Man sucht Kontakte zu Unternehmen, die im Automobilbereich und Racing tätig sind (Formel 1), Luftfahrt, Elektrogeräte, Elektrotechnik, Biomedizinische Geräte, handwerkliche Einrichtungen, Designer, Kunststoffprodukte im Allgemeinen. Ansprechpartner: Marco Del Buon Tromboni (Deutsche Muttersprache), [email protected], Tel +39 075 7827310, Mobile +39 349 5224382, Herr Luigi Ghezzi, [email protected] Tel +39 0461 955 411, Fax +39 0461 955 422 INCEA SPA www.incea.it MARMI COLOMBARE www.colombare.it www.godivastone.com Produktion von Marmorplatten, Fußböden, Verkleidungen, Mosaiken und Borten Godiva’s Stone Collection: Produktion von Marmor mit Goldblattverkleidungen. MARMI COLOMBARE ist ein Unternehmen, das sich seit über 30 Jahren der Produktion von Marmor mit Leidenschaft und Beständigkeit widmet. Wir bieten eine große Bandbreite von Materialien, Formaten und Beschaffenheiten und versichern ausgezeichnete Qualität und Farbauswahl. Eine andauernde Suche nach Materialien und Verarbeitung hat zur Kollaboration mit GODIVA’S STONE geführt. Gesucht wird Kontakt mit Großhändlern für Marmor und Keramik, halbedle Materialien. Kontakt: [email protected], Büro: +39 045 7731328, Fax: +39 045 6860443, Mob.: +39 3482327370 Hygienisch – sanitäre Einrichtungen aus Keramik Gesucht wird Kontakt mit Einzelhändlern, showroom, Großhändlern. Kontakt: Gennaro Caccavale, [email protected], Mobil: +39 335 6630911, Tel. +39 081 5625192, Fax +39 081 5626700 MECAVIT S.r.l. www.mecavit.it Hersteller von Schrauben mit hoher Belastbarkeit, aus unlegiertem und rostfreiem Stahl Man sucht Kontakte zu Vertriebsfirmen und Industrie für spezielle Teile nach Zeichnung des Kunden. Kontakt: [email protected] 58 MINICONF SRL AREZZO NETTUNO SRL www.miniconf.it www.nettuno.net Kleidung für Kinder von 0 bis 16 Jahren, total look Professionelle Handreinigungsprodukte in Form von Pasten, Creme, Gels und Flüssigseifen, Hautschutz- und Hautpflegecreme Sehr gutes Preis-Leistungs-Service-Verhältnis. Wir suchen freie Handelsvertreter, die spezialisiert sind auf Kinderbekleidung, zur Erweiterung unseres Verkaufsnetzes in Deutschland. Kontakt: Claudia Giovannini, [email protected] MO-EL SRL www.mo-el.com Coffee-machine, vacuum packing machine, water dispenser etc. Gesucht wird Kontakt mit: Großverteilern, Vending - Kanälen und HoReCa. Kontakt: Mr. Logli Andrea, [email protected], Tel.: +39 0522 868016 MOLLIFICIO LOMBARDO SPA www.mollificio.lombardo.molle.com Produktion und Industrialisierung von elastischen Komponenten jeder Art für den industriellen Gebrauch. Jegliche Sonderherstellungen aus Draht und Band. Prototyping, Codesign, Zertifikation UNI EN ISO 9001: 2000 und ISO TS 16949:2002. Gesucht wird Kontakt mit folgenden Industriebereichen: Automotive, Luftfahrt, Elektromechanik, Medizintechnik. Kontakt: Kaufmännische Verantwortliche Sig.ra. Tiziana Consonni, [email protected] Torrefazione Musetti S.r.l. www.musetti.it Geröstete Kaffeebohnen, gemahlener Kaffee, biologischer Kaffee, Fairtrade – Kaffee, Kaffeepads, Kaffeekapseln, Kakaopulver für Heißgetränke Besonderheiten: Suche nach beständiger und andauernder Qualität, Pflege und Auswahl der Rohstoffe, hohe Qualitätsstandards, ISO Zertifikation, BRC, Certiquality, Bioagricert. Gesucht wird Kontakt mit Vetriebsfirmen, Großhändlern, Supermarktketten (LEH). Kontakt: [email protected], Tel.: +39 0523 692811, Fax: +39 0523 692828 Besonderheiten: Qualität, Erfahrung (wir sind seit 1970 auf dem Markt), ausgezeichnete Lieferzeiten und wettbewerbsfähige Preise. Gesucht wird Kontakt mit Großhändlern, Handelsvertretern und Industrieausstattern von Reinigungsprodukten und Produkten für den Arbeitsschutz. Kontakt: Viola Paissoni, [email protected], Tel.: +39 035847508-2, Fax: +39 035848506 OFFICINE DI BAGNOLO CREMASCO (OBC) www.obc.it. Maschinen – und Anlagenbau nach Zeichnung des Kunden OBC ist spezialisiert in: Spindelwinden; Maschinenscheren; Richtund Rollenrichtmaschinen; Lackiermaschinen für Blech; Pressen; komplette Kunststoff-Fliesspressanlagen inklusive chill roll und Wickler; Manipulatoren für Schmiedetechnik. Maschinelle Bearbeitung: Drehen, Fräsen und Ausbohren, Montage. Gesucht wird Kontakt mit Konstrukteuren von Walzwerken für Aluminium, Kupfer und rostfreien Stahl (z.B. Demag-SMS-Sundwig-Achenbach). Kontakt: Alessandro Vanelli, Tel.: +39 0371 484401, Fax: +39 0371 484216, [email protected] PG & Partners ww.pgpartners.it Die Kanzlei PG & Partners vereint Rechtsanwälte, Steuerberater und Wirtschaftsprüfer, die hochprofessionelle Beratungsleistungen in den wichtigsten europäischen Sprachen. Man ist in den Bereichen Recht, Steuern, Outsourcing und Wirtschaftsprüfung tätig und bietet somit eine professionelle Unterstützung an, die für die Gründung, das Wachstum und die Führung eines Unternehmens notwendig ist. PG & Partners ist in Italien mit Niederlassungen in Mailand, Ancona und Rom vertreten. Ansprechpartner: Dott. Marco Petrucci [email protected] PROGEO MOLINI SCA www.progeomolini.it. Mehle für Lebensmittel für Pizzerien, Bäckereien, Konditoreien Besonderheiten: Spezielle Mehle der Marke Tre Grazie für Pizzerien und Mehl aus 100% italienischem Weizen. Gesucht wird Kontakt Restaurants, Bäckereien. mit Großhändlern für Pizzerien, Kontakt: Felisetti Luca, [email protected] 59 ELIO ROMAGNOLI ROMCAFFE’ SRL www.romcaffe.it Gerösteter Kaffee, entkoffeinierter Kaffee, Malz, Tee, Schokolade Bedeutende Charakteristika: italienischer Espresso, Kaffee-Pads, Kaffee-Kapseln, (amerikanischer) Filterkaffee. Gesucht wird Kontakt mit Vertragshändlern. Kontakt: Dr. Edoardo Marchetti - Export Department Tel./Fax: +39 0733 230324, Mobil: +39 333 3182766, [email protected] SIRE SpA www.klinkersire.com www.extrafortebysire.com Stranggezogene Klinkerplatten für Innen- und Außenbodenbeläge, Fassaden, Industrie und Schwimmbäder. Rückseite mit der Form von Schwalbenfedern für bessere Haftung, Frostsicherheit, Pflegefreundlichkeit, UVA Strahlen beständig, verschiedene Formteile erhältlich Händler – Architekten- Bauherren- Handelsvertretungen und Objektberater gesucht: PLZ 0-2-3-4-5. Kontakt: Stefano Ferrari, [email protected] R.S. MECCANICA SRL – S.Stino di Livenza www.rsmeccanica.com Werkzeugbau, Thermoformenbau (Herstellung von Werkzeugen u.a. zum Pressthermoformen) Höchstes Produktionsniveau. Gesucht wird Kontakt mit Anwendern von Werkzeugen, insbesondere Autoindustrie und Elektrohaushaltsgeräte. SO.GE.MI. SpA Bauelemente für Fahrzeuge: Tanks und Pumpen für Scheibenwischsysteme, Schlösser für Kofferraum und Motorhaube, Aktuatoren für Tankdeckel, ABS Sensoren Gesucht werden Kontakte mit Automobilherstellern. Kontakt: Andrea Francescangeli, [email protected], Tel.: +39 071 7210768 Kontakt: Roberto Moro – [email protected] SARATOGA SPA www.saratogadental.it Einrichtungen und Ausstattungen (Druckkessel, Versiegelmaschine, etc.) für Zahnarztpraxen Einrichtungen, Werkbänke und technische Ausstattung (Gießmaschinen, Öfen, etc.) für zahntechnische Labore; zahnärztliche Simulationseinheiten. Produktion von Einrichtungen und Ausstattungen, die die Anforderungen moderner Zahnmediziner und –techniker vollkommen befriedigen können, und komplette Planung von Praxen und Laboren jeder Größe sowie von Universitätsinstituten. In erster Linie richten wir uns an die Händler und zahnmedizinische Universitäten, zusätzlich zu den Endkunden, Zahnärzten und Zahntechnikern. Kontakt: ARNO UEBERALL, [email protected], Mobil: +49 170 523 2185 SIPAN SRL www.sipan.eu Sperrholz, Schichtholz, Lamellholz, Mehrschichtpressholz, Spanplatten, gegenfurniert mit Messerfurnier und Laminat Beste Qualität. Man sucht Kontakte zu Händler und Anwender der Branche, insbesondere zu Möbelindustrie. Kontakt: [email protected], Tel.: +39 0924 47373, Fax: +39 0924 912693 60 SOLIDEA by CALZIFICIO Pinelli S.r.l. ww.solidea.com Produktion von Stütz- und Kompressionsstrümpfen und von einer Linie von Panty-Hosen für die Zellulitis – Bekämpfung Derzeit ist der Strumpfwarenhersteller Pinelli, mit dem international anerkannten Warenzeichen Solidea, einer der ersten Betriebe des therapeutischen und vorbeugenden Markts, der einen ausgezeichneten Kompromiss zwischen Wohlbefinden und Mode erreicht hat. Die Firma Calzificio Pinelli hat die ISO 9001:2000 Zertifizierung erlangt, die die Vorzüglichkeit des Produkts im Bezug auf die internationalen Normen der Gesundheit garantiert. Man sucht Kontakte zu Händlern in den Bereichen Gesundheit – Wohlbefinden – Kosmetik - Umstandsmode und -artikel und Sport. Kontakt: Lucia Lamperti Tel. +39 0376 788411 Fax +39 0376 770921 TOSER VINI SPA VALMEC SRL - via Bassani N° 1, www.toservini.com. www.valmec.it Qualitätswein und –sekt aus dem Osten Venetiens. Insbesondere: Prosecco, Pinot Grigio, Raboso, Chardonnay, Pinot Bianco, Merlot, Cabernet Valmec s.r.l. produces and sells since 1981 metallic structures and components according to the customer specifications, using mainly materials like sheet metal, sheet inox steel and special materials Familiengeführtes Unternehmen mit starker internationaler Ausrichtung, dessen Wurzeln bis ins ferne 1919 zurückreichen. Edle önologische Tradition, sorgsam gehütetes Know-how und moderne Produktions- und Verpackungstechniken befinden sich in der Toser-Welt in perfektem Einklang. Sie sublimieren sich in der Auffassung, nach der jeder Kelch des Bacchus-Nektars aus unserem Weinkeller die höchsten und authentischsten Werte eines ganzen Gebiets und seiner tausendjährigen Geschichte in vollen Zügen ausdrücken muss – anhand der duftenden Abtönungen, die alle Sinne ansprechen und von denen unser Wein Botschafter ist. Gesucht werden Kontakte mit Importeuren, Großhändlern des Ho.Re.Ca. Kanals, Großhändlern, wine merchants, wine agents und dem LEH. Kontakt: Tel.: +39 049 9385029 , Fax: +39 049 9386603, [email protected] The production activity , for small, medium and large production lots, consists mainly in the following process: metallic sheet/bars cutting (laser, punching), bending, welding, superficial treatments (powder coating), assembly (insulation application, screens application, manual assembly). The activity is carried out entirely in Italy in a covered production area of 4.000 m2 with a workforce of around 40 people. The site is located close to the “Pordenone” motorway exit (1 km). Our production department can count on an updated machine park. Contact: Producers of machinery or users of metallic carpentry or metallic panels. Contact: Girogio Del Ben (Inhaber), Valmec s.r.l. 33170 Pordenone – Italy Tel.: +39 0434 572280, Fax: +39 0434 572740 [email protected] AZIENDA UGGIANO SRL www.uggiano.it. Herstellung toskanischer DOCG Weine, in Barriques verfeinert Herstellung und Vermarktung einer breiten Auswahl toskanischer Weine, die von klassischen Weinen (Sangiovese, Chianti, Chianti Colli Fiorentini, Chianti Classico etc.) bis hin zu den „supertuscans“, die in französischen Barriques verfeinert werden, reicht und die zahlreiche und wichtige internationale Auszeichnungen erhalten haben. Wir suchen Kontakt zu Wein-Importeuren, Großhändlern, Agenten, Restaurants und Weinhandlungen (an die wir direkt verkaufen können). Kontakt: Mr. Giacomo Fossati, [email protected], Tel.: +39 055 769087, Fax: +39 055 769211 VIVA S.r.l. VISCONTI Cantine del Garda www.luganavisconti.it WEINE: Lugana doc, Lugana Superiore doc, Lugana doc cru, Lugana Spumante doc met. classico, Lugana doc mosso, Garda Classico Chiaretto doc, Bianco di Custoza doc VISCONTI SELEZIONI: exklusiver Vertrieb von DOC Valpolicella – Weinen (Amarone, Ripasso, Recioto) Der Betrieb ist als Stammbetrieb des Lugana - Weins anerkannt. Im Jahr 2009 feierte der Betrieb sein 100-jähriges Jubiläum. Gesucht werden Kontakte mit Weinkellern, Weinhandel, Großhändlern, Vertriebsfirmen. Kontakt: Franco Visconti, [email protected] VYTECH www.vytech.eu www.vivasrl.it Medical Devices “MostCare” Packaging supplies, adhesive tapes, stratch film, twines, rubber bands Hemodynamic Monitor for Operating Rooms, Intensive Care Units, Anesthesiology, Cardiac Surgery. Dictrotic Knotch detection, No Calibration Needs, Less Invasive, Real beat-to-beat continuous monitoring, No special device needs, Operator independent, Working on critics patient, Immediate Set-up. MostCare® is the most innovative medical device for Anaesthesia, Surgery and Critical Care, designed to monitor Cardiac Output (CO), Stroke Volume (SV, SVI), Cardiac Efficiency (CCE), Contractility (dP/dt), Preload and Fluid Responsiveness (PPV, SVV) Systemic Vascular Resistences (SVR, SVRI) and other major haemodynamic parameters. Verpackungsartikel: Klebebänder, Filmfolien, Schnüre und elastische Bänder. Gesucht werden Kontakte mit Großhändlern, Wiederverkäufern und Handelsvertretern. Ansprechpartner: Herr Maltinti Tel.: +39 0571 930032, Fax: +39 0571 930056, [email protected] Looking for Distributor of Medical Devices. Contact: Carlo Mei, [email protected], Tel.: +39 0497896896. 61 WITOR’S DEUTSCHLAND GMBH www.witors.de Tafelschokolade, Pralinen, Schokosnacks, Ostereier Produkte von hochwertiger Qualität zu wettbewerbsfähigen Preisen mit attraktiven Verpackungen nach Italienischer Art. Gesucht werden Kontakte mit Handelsketten und dem. Großhandel. Kontakt: [email protected], Giancarlo Sobeck, Tel.: +39 0221 29082310, Fax: +39 0221 29082315 Chiffre 10 Accessoires für Möbel: Schubladen-Führungen, Schiebesysteme für Möbel und Türen, Tischführungen Besonderheiten: - seit 60 Jahren auf dem Markt - besondere technische Kenntnisse – wir sind Spezialisten - Flexibilität eines Familienunternehmens - unsere Priorität liegt beim Kundenservice - wir bieten viele spezielle Lösungen. Gesucht werden Kontakte mit Handelsagenten, Großhändlern, Vetriebsfirmen. Kontakt: Luisa Glaesmer, [email protected]. Die Deutsch-Italienische Handelskammer wird die Antworten der Interessenten an das italienische Unternehmen weiterleiten. Chiffre 59 Planung und Bau von Tiefbohranlagen zur Wasserforschung und geotechnischen Studien Man sucht Kontakte mit Anwendern von Bohrmaschinen (Bohrbetriebe und Brunnenbohrbetriebe), Handelsvertretern, Vertriebsfirmen und Großhändler der Branche. Kontakt: Luisa Glaesmer, [email protected]. Die Deutsch-Italienische Handelskammer wird die Antworten der Interessenten an das italienische Unternehmen weiterleiten. 62 Chiffre 90 Italienischer Hersteller von tiefgefrorenen Gebäck- und Süsswaren sucht einen Handelsvertreter für den deutschen Markt mit bester Einführung in den Bereichen FOOD, SERVICE und RETAIL Kontakt: Luisa Glaesmer, [email protected]. Die Deutsch-Italienische Handelskammer wird die Antworten der Interessenten an das italienische Unternehmen weiterleiten. Chiffre 126 Plastic Product Development, Industrial Design, Engineering, Rapid Prototyping, Prototyping, Rapid Manufacturing, Tooling, Small Series Production Kontinuierliche Produkt- und Materialentwicklung, eigene Verarbeitungstechnik und Verbundstoffe. Man sucht Handelsvertreter aus dem Bereich der Fahrzeugindustrie und insbesondere aus dem Bereich Automotive. Referenzen erwünscht. Kontakt: Luisa Glaesmer, [email protected]. Die Deutsch-Italienische Handelskammer wird die Antworten der Interessenten an das italienische Unternehmen weiterleiten. Chiffre 145 Entsalzungsanlagen (water maker) Aufbereitung von Abwasser (SEWAGE TREATMENT PLANT) UV STERILIZER, FILTER, WATER TREATMENT Man sucht Vertriebsfirmen von Nautik-Zubehör und Boot-Service-Center. Kontakt: Luisa Glaesmer, [email protected]. Die Deutsch-Italienische Handelskammer wird die Antworten der Interessenten an das italienische Unternehmen weiterleiten. AZIENDE ITALIANE NEL MERCATO TEDESCO: ESPERIENZE E FATTORI DI SUCCESSO Sondaggio sulle esportazioni italiane verso la Germania 2009 ITALIENISCHE UNTERNEHMEN AUF DEM DEUTSCHEN MARKT: ERFAHRUNGEN UND ERFOLGSFAKTOREN Umfrage zum italienischen Export nach Deutschland 2009