2013 - XVIIIª EDIZIONE - International Chamber Music Festival

Transcription

2013 - XVIIIª EDIZIONE - International Chamber Music Festival
Riva del Garda - Limone sul Garda - Campione del Garda - Tignale - Gargnano sul Garda Toscolano Maderno - Isola del Garda
International Chamber Music Festival
2013
Associazione Cultura In Musica Limes
P. Girardi
Giunto alla sua XVIIIª edizione, l’International Chamber Music Festival è ormai una tradizione
consolidata nell’ambito del panorama musicale bresciano. Come sempre gli appuntamenti sono tanti
e promettono di regalare grandi emozioni agli appassionati di musica e non solo: l’arte di Euterpe
qui trascende infatti la mera esecuzione per diventare un unicum con il luogo in cui si diffonde,
esaltandolo e rendendolo vivo e vibrante. La sensibilità e l’attenzione al contesto oltre che alla musica,
sempre di altissimo livello, ha portato l’associazione “Cultura in Musica Limes”, organizzatrice del
Festival, ad una selezione di ambienti, i “Luoghi della Musica”, che premia ed esalta la bellezza e
ricchezza del territorio gardesano. Dalla Chiesa di San Benedetto a Limone, scrigno di opere d'arte
di grande pregio, al maestoso Palazzo dei Conti Bettoni di Bogliaco, all’ottocentesca Villa Sostaga a
Navazzo di Gargnano, che domina il lago e le sue montagne; dal caratteristico Museo della Carta
nella Valle delle Cartiere, testimonianza del passato industriale della zona, al suggestivo Santuario
Montecastello di Tignale dalla impareggiabile posizione panoramica, il paesaggio diventa protagonista
insieme alla musica di un imperdibile spettacolo.
Silvia Razzi
Assessore alla Cultura e al Turismo
Provincia di Brescia
Associazione Cultura in Musica Limes
XVIIIª EDIZIONE
International Chamber Music Festival
Riva del Garda - Limone sul Garda
Campione del Garda - Gardola/Tignale
Gargnano sul Garda - Toscolano Maderno
Isola del Garda
2013
Con il contributo del
COMUNE DI
TOSCOLANO MADERNO
Con il contributo del
COMUNE DI
TIGNALE
Riva del Garda
Gargnano sul Garda
Limone sul Garda
Campione del Garda
Calendario concerti 2013
Domenica 31 Marzo Limone s/G Chiesa San Benedetto ore 21.00
Lunedi 1 Aprile Navazzo di Gargnano Villa Sostaga ore 17.00
CONCERTO DI PASQUA
Frieder Berthold, Viololoncello; Vitor Yampolski, Pianoforte
Domenica 19 Maggio Limone s/G Chiesa San Benedetto ore 21.00
TRIO NOVALIS
Domenica 2 Giugno Toscolano Museo della Carta Valle delle Cartiere ore 20.30
DUO RECITAL
Vagram Saradjian, Violoncello; Eduard Kunz, Pianoforte
Sabato 8 Giugno Tignale Santuario Montecastello ore 20.30
ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO
CORO DEL SCHLESWIG-HOLSTEIN FESTIVAL
Requiem di Mozart
Domenica 23 Giugno Navazzo di Gargnano s/G Villa Sostaga ore 17.00
Martedi 25 Giugno Limone s/G Chiesa San Benedetto ore 21.00
DUO ANTHEA
Antonio Amenduni, Flauto; Anna Loro, Arpa
Sabato 6 Luglio Campione d/G Antico Teatro ore 21.00
Domenica 7 Luglio Gargnano s/G Convento San Tommaso ore 21.00
JUBILEE QUARTET (London)
Giovedi 11 Luglio Limone s/G Chiesa San Benedetto ore 21.00
CONCERTO D’ORGANO
Stefano Rattini
Domenica 21 Luglio Gargnano s/G Palazzo Bettoni ore 21.00
RECITAL
Eduard Kunz, Pianoforte
2
Tignale
Isola del Garda
Toscolano Maderno
XVIIIª Edizione International Chamber Music Festival
Sabato 3 Agosto Limone s/G Sala Congressi ore 21.00
ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO
Grande Gala dell’Opera dedicata a Verdi e al tema dei fiori
Giovedi 8 Agosto Limone s/G Chiesa San Benedetto ore 21.00
Domenica 11 Agosto Gargnano s/G Palazzo Bettoni ore 21.00
ENSEMBLE NOVALIS
Domenica 18 Agosto Riva d/G Hotel Lido Palace 20.30
RECITAL…. to the moon and flowers
Cristiana Pegoraro, Pianoforte
Domenica 25 Agosto Gardola/Tignale Chiesa San Pietro ore 20.30
DIALOGHI
Frieder Berthold, Violoncello; Marco De Santi, Chitarra
Domenica 1 Settembre Isola del Garda ore 18.30
GRANDE GALA DELL’OPERA
Elena Rossi Soprano, dedicato ad Adelaide Malanotte
Domenica 8 Settembre Toscolano Centro Studi Visintini ore 20.30
RECITAL
Carlo Levi Minzi, Pianoforte
Giovedi 19 Settembre Limone s/G Chiesa San Benedetto ore 21.00
LUX FESTIVAL TRIO
Domenica 15 Dicembre Navazzo di Gargnano s/G Villa Sostaga ore 17.00
RECITAL
Eduard Kunz, Pianoforte
3
I CONCERTI SONO AD ENTRATA LIBERA ad eccezione per le serate di PALAZZO BETTONI il 21 Luglio e 11
Agosto e al LIDO PALACE il 18 Agosto e all’ISOLA DEL GARDA il 1 Settembre, dove i posti sono limitati e l’accesso
sarà possibile solo per i soci iscritti all’associazione per all’anno 2013, si prega di prenotare:
-Iscrizione ordinaria € 30 a testa; -Socio sostenitore € 50 a testa;
-Per il concerto all’Isola del Garda 1 settembre il costo è di € 35, per i nostri soci verrà applicato un prezzo speciale di € 25,
con prenotazione obbligatoria; Il biglietto comprende il trasporto all’isola da Barbarano alle ore 18.30, visita guidata all’isola,
aperitivo prima del concerto, concerto ore 20.15- trasporto di ritorno ore 21,30.
L’iscrizione all’associazione è possibile anche prima dei concerti, si prenota telefonando al 338.3246226.
DIE KONZERTE SIND EINTRITT FREI mit Ausnahme der Konzerte am 21. Juli und 11. August im PALAZZO
BETTONI und im Hotel LIDO PALACE (max. 50 Personen) am 18. August sind jedoch die Jahresmitgliedschaft von €
30 oder € 50 Förderbeitrag pro Person im Verein Cultura in Musica Limes erforderlich. Für das Konzert am 1 September
auf der ISOLA DEL GARDA gilt folgendes: Eintrittspreis € 35 (Ermässigung für Vereinsmitglieder auf € 25) Vorbestellung
erforderlich. Im Preis inbegriffen ist der Transfer zur Insel, für Mitglieder nur von Barbarano um 18.30 Uhr. Besichtigung der
Insel, Aperitif vor dem Konzert, Konzertbeginn um 20.15 Uhr, Rücktransport gegen 21.30 Uhr.
Beitrittsformulare liegen bei den Konzerten aus, oder rufen sie uns an (338.3246226). Bitte reservieren Sie unbedingt, wegen
limitierter Platzanzahl.
FREE ENTRY TO MOST CONCERTS, except to those in PALAZZO BETTONI on 21th July and 11th August,
Hotel LIDO PALACE 18th August and to the ISOLA DEL GARDA 1th September which are reserved for members
of Cultura in Musica Limes as seats are limited (and reservation is required);
-Ordinary subscription 30 Euro per person per annum; -Gold subscription 50 Euro per person per annum;
-Access to the Island Concert on 1th September is 35 Euro. Special prize for members 25 Euro, which includes transfer
to the island, take off at 18.30 from Barbarano, visit of the island, a drink on the terrace, concert at 8 p.m. and return at
9.30 p.m. Please make your reservation by calling us on 338.3246226
Un grazie di cuore va a tutti i nostri sostenitori e alle tante persone che prestano il loro impegno gratuito e la loro professionalità
per l’Associazione Cultura in Musica Limes. Besonderer Dank gilt allen unseren Freunden und Mitarbeitern als auch
unseren Mitgliedern. Many thanks to all our friends and supporters, Association Cultura in Musica Limes.
Collaborano; in Zusammenarbeit mit; in cooperation with: Marcella Andreoli, Mario Bardin, Frieder Berthold, Markus
Berthold, Maria Teresa Cazzago Bettoni, Alberta Cavazza, Consorzio Turistico Gargnano, Marijke Curtis, Padre Bruno
Ducoli, Flaviano Ferrari, Merzia Ferretti, Mons. Eraldo Fracassi, Silvio Fava, Gabriele Galieni, Franco Ghitti, Riccardo
Guarino, Pierangelo Girardi, Didi Lanzini, Sergio Lecchini, Don Giuseppe Mattanza, Mario Nisoli, Bianca e Livio Perotti,
Roberto Pozzo, Piero e Silvana Panciera, Carlo Rodella, Milena Rodella, Uta Rosebrock, Gabriella e Gabriele Seresina,
Paolo Savegnago, Valeria Told, Cinzia Tonghini, Lino Ventimiglia, Fausto Vignolo, Daria e Giovanna Visintini.
Direttore Artistico; Künstlerische Leitung; Artistic Director: Frieder Berthold
Fotografie; Fotos; Images by: di Franco Ghitti, Pier Girardi, Roberto Pozzo, Paolo Savegnago.
Graphic design: PlasticPeople.it
Ringraziamo per il sostegno; With the kind support of: Comune di Limone s/G, Comune di Tignale, Comune di
Toscolano-Maderno, Cassa Rurale Alto Garda, Annemarie Wagner, Fam. Gerstmeier, Stefan e Elisabeth Weber, Esa e
Guido Dusi, Karin e Thomas Baumgartner, Mariano Vantin, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento.
4
Introduzione: i fiori, i nomi, la musica e le immagini.
Milena Rodella
L’edizione 2013 ci illustra la scelta dei fiori in immagini ma anche nei paesaggi musicali scelti. Il nostro
sguardo sui fiori vuole invitare non tanto a dare una precisione scientifico-botanica al singolo fiore legandolo
esclusivamente alla sua nomenclatura latina, proprio perché quest’ultima dimentica l’importanza che poteva
avere la funzione, anche metonimica, del nome di un filo d’erba nel mondo popolare contadino; piuttosto il
nostro punto di vista vorrebbe svilupparsi da un senso poetico ed estetico quello che avrebbe potuto ispirare
i grandi compositori della musica classica da Vivaldi, Haydn, Beethoven, Schubert, Schumann, Mahler fino
ai giorni nostri, quindi la nostra scelta non è rivolta alla rarità botanica dei fiori, ma a quelli comuni che
incorniciano pendii di prati, sottoboschi, coronano i cucuzzoli delle nude rocce delle nostre montagne nelle
diverse stagioni.
Questi fiori che ci sorridono oggi, in tempi passati, avevano un valore nella vita quotidiana e venivano nominati
in base alle loro qualità e sembianza. Ad esempio quel fiore che con la nascita della botanica di Pietro Andrea
Mattioli (1500-1578) e di Ulisse Aldrovandi (1522-1605), denominato ‘Laserpizio sermontano’ dal latino
Laserpitium siler L. veniva individuato nel mondo contadino come ‘Il pè del gal’ dalla forma della foglia di
piede di gallo con un fiore bianco altissimo e molto diffuso, veniva usato per aromatizzare il fieno, mentre il
fiore verde-giallognolo che la botanica chiama ‘Euphorbia amygaloides’ in dialetto limonese era conosciuto
come ‘Lataröla’ per il latte che scaturiva dal gambo che curava malattie dermatologiche. Innumerevoli sono
le erbe che gli anziani annoverano come parte della loro vita di montagna dalla quale tornavano con fieno
e legna ma anche con fiori di camomilla, di malva o con l’erba della madonna, tutti avevano delle proprietà
terapeutiche.
Il nostro punto di vista sui fiori, vorrebbe gettare il germe per valorizzare quella che era la vita dei campi
legata ad una più profonda conoscenza della natura rispetto ad oggi che vedeva in ogni singolo filo d’erba
una funzione e il nome stesso dato alla pianta coincideva con la sua anatomia e la sua funzione vivente. Ad
esempio per individuare il nome dei fiori oggi andiamo a cercare una guida quasi enciclopedica come ‘Flora
illustrata del Monte Baldo’, che classifica il fiore in base alla sua collocazione altitudinale e geo-termica, un
testo che esalta il ‘linguaggio botanico universale che standardizza la nomenclatura’ ma che ‘rinominando’
talvolta trascura i termini descrittivi legati alle caratteristiche morfologiche della specie’ che era più nota ai
primi speziali-farmaceutici come Francesco Calzolari (1522-1609) (F. Prosser, et al., 2009, p. 19).*
Nella cultura popolare prima della nascita della botanica scientifica del 1500, ‘i segni’, per dirla alla Michel
Foucault, ‘facevano parte delle cose’ quindi anche il nome coincideva con il suo ‘essere vivo’, del fiore, e
parte della sua virtù e non veniva estrapolata dal suo contesto per essere collocata, da morta, a rappresentare
un corredo scientifico ‘l’essere vivente era all’interno di un reticolo semantico che lo collegava al mondo’
(M. Foucault, Le parole e le cose, Rizzoli, 1988, 145). Quindi lo sguardo poetico-estetico del musicista e
5
dell’artista si fa simile a quello del contadino di un tempo, quest’ultimo coglie nel fiore la sua sembianza
vivente e la nomina quanto tale mentre l’artista catturato dalla sua bellezza, poco duratura, la intreccia con
l’ebrezza olfattiva dando al fiore una sequenza di note che ne interpretino il carattere e le virtù. La musica
catalizza un rapporto con il mondo stra-ordinario dei fiori ai quali viene data una dimensione sensibile. Nei
‘Fiori solitari’ (Einsame Blumen) di Schumann, o nelle ‘Collane di fiori’ dell’artista-orefice Sira Rodella la
pianta è percepita come ‘un altro da sé’ che entra in comunicazione spirituale ‘con noi’; la musica, il gioiello
come arte da indossare, si rivelano come il medium ideale per esprimere questo linguaggio quasi segreto ma
‘senziente’ dei fiori.
Vorwort: Blumen und Musik
Milena Rodella
Das Thema unserer diesjährigen Konzertreihe sind die Blumen. Wir finden sie in grosser Auswahl fotografiert,
in einer Kunstaustellung, die mit dem Konzert in der San Pietro in Tignale eröffnet wird und auch in der
Programmwahl unserer Ensembles.
Unser Blick auf die Blumen ist nicht durch eine genaue botanische Sicht geprägt, so wie die lateinische
Namengebung unter den Fotos vermuten lässt, sondern uns interessiert vielmehr Ihre Schönheit, ihre Besonderheit
und ihr Stellenwert im Leben unserer Vorfahren. Also ihr ästhetisch-poetischer Gehalt, welcher in besonderem
Mass Kulturschaffende seit jeher inspirierte.
Blumen und Pflanzen hatten in vergangener Zeit eine grosse Bedeutung im bäuerlichen Leben der Menschen.
Zum Beispiel jene Pflanze, die seit dem Aufkommen der Botanik durch Andrea Mattioli (1500-1578) und Ulisse
Aldrovandi (1522-1605), die sich insbesondere auch der vielfältigen, einzigartigen geothermischen Flora und
Fauna des Monte Baldo widmeten, die Bezeichnung “Laserpitium Siler L.” trägt und im Volksmund ‘Hahnenfuss’
genannt wurde. Sie ist eine hohe Strauchblume mit weissen Blüten und weit verbreitet.* Die Halme wurden
unter das Heu gemischt und dienten zur Aromatisierung. Oder die gelbblütige “Euphorbia amygaloides”, die im
Volksmund aufgrund ihrer weissen, milchigen Flüssigkeit ‘Mandelwolfsmilch’ genannt wird und Warzen und
Hautpilze entfernt.
Unser Blick auf die Blumen geht demnach zurück auf die Sichtweise vor dem Aufkommen der Botanik im 16.
Jahrh., der wissenschaftlichen Methode, dem Sezieren, der reinen anatomischen Beschreibung, geht zurück in
eine Welt in der sie als fester Bestandteil in der “Ordnung der Dinge” (nach Michel Foucault) wahrgenommen
wurden. In eine Welt, in der der Name der Pflanzen mit ihrer Erscheinung ihrer Bedeutung für das Leben im
Einklang waren und nicht aus dem Zusammenhang gerissen, als wissenschaftliches Objekt betrachtet wurde.
Unser Anliegen geht in die Richtung einer natürlichen, respektvolleren Sichtweise der Pflanzen und Blumen
als lebendiger Bestandteil unserer Umwelt und gegen eine Standarisierung der Begriffe, wie es gerade in der
Fachliteratur üblich ist und dadurch die ursprünglichen Namen langsam in Vergessenheit geraten.
6
Der Künstler ist dieser volkstümlichen Sichtweise, in lebendigem Austausch mit der Natur stehend, eng verbunden.
Ebenso ist der Künstler von der vergänglichen aber immer wiederkehrenden Schönheit der Blumen inspiriert und
stimuliert worden, indem er diese Gedanken und Gefühle in den kurzen Moment des Musikschaffens einbringt,
wie in einen Dialog mit der sich ihm offenbarenden Blumen und Pflanzenwelt tritt, sie geradezu sensibilisiert
und personifiziert (Schumann “Einsame Blumen”), wobei sich die Musik als ideales Ausdrucksmittel dieses
feinfühligen Verhältnisses erweist. Auch in Sira Rodellas Austellung in der San Pietro Kirche in Gardola/Tignale
soll dieser Prozess sichtbar werden. In die Schmuckobjekte eingearbeitete Blumenmotive sollen uns anregen und
in Begleitung der Musik zu diesem Dialog bewegen.
Introduction: flowers, names, music and images
Milena Rodella (translation by Marijke Curtis)
The theme of the 2013 season is how flowers inspire not only our imagination but also music and art. On 25th
August opens an exhibition of jewellery designed by Sira Rodella, on the theme of flowers, in the church of
San Pietro in Gardola/Tignale.. Our main aim is to discover how flowers have inspired the great composers
of classical music from Haydn, Beethoven, Schubert, Schumann, Mahler to contemporary composers. We
look not only at the botanical importance of the flora, but also the fact of it being part of the various seasons,
to smile when we can see the beauty of slopes and meadows and undergrowth hiding naked rocks. In times
past, particularly in the country, flowers were of value in everyday life and were named according to their
attributes and appearance. The fathers of botany, Pietro Andrea Mattioli (1500-1578) and Ulisse Aldrovandi
(1522-1605) used latin tags for flowers and one such, “Laserpitum siler L” was known in peasant language
as “the hen’s foot” because the shape of its leaf was like the foot of a chicken and had a tall white flower,
was widespread and mixed in with hay to enhance the scent. Or, a green yellowish flower, officially named
“Euphorbia amygaloides” became in the local dialect “latarola” because of the milky liquid that came out of
its stem and was used to cure dermatological problems. Our poetic-aesthetic view of flowers is similar to
that of ages ago, before the birth of botany in the 1500’s, at a time when its appearance was part of its power
and the name of the plant indicated its use and importance in everyday life.* They were like living beings,
separate, but connected to the world. Our inclination is to view the world of plants and flowers in a natural
and respectful way and as part of our life. It is a pity that the professional use of Latin terms has pushed
the original names very much into the background. In many ways the artist is closely linked to the popular
attitude towards the natural world and is inspired and stimulated by the everlasting beauty and perfume of
flowers and plants. These thoughts and feelings are often incorporated in musical creations, almost like a
dialogue between the artist and this beautiful world. In “Solitary flowers” (Einsame Blumen) by Schumann,
the plant is almost like an “alter-ego” which tries to communicate with us and finds that music is the perfect
way to express its delicate feelings.
*‘Flora illustrata del Monte Baldo’ F. Prosser, A. Bertolli e F. Festi. Rovereto, Edizioni Osiride, (2009) (p.19).
7
“Lataröla” (Euphorbia amygdaloides L.)
Limone, P. Girardi
“Pé de gal” (Laserpitium siler L.)
“Egol” Maggiociondolo (Laburnum anagyroides Medik.) Nembra, Limone, P. Girardi
Gonepteryx rhamni
8
Tracce d’ascolto musicale
di Markus Berthold/ Traduzione italiana di Milena Rodella
Cari amici dei fiori e della musica
‘Che cosa mi raccontano i fiori dei prati’ è il titolo del secondo movimento della terza sinfonia di Gustav
Mahler. Che cosa sentiremmo, in effetti, se facessimo un incursione nel lussureggiante mondo dei fiori
dell’Alto Garda e ascoltassimo quello che i fiori si dicono? Non udiremmo forse altro che un mormorare, un
frusciare, un balbettare, un sussurrare, un bisbigliare, un brusio continuo che va al di là delle parole? Non
comunicano forse i fiori, come la musica, laddove le parole finiscono? Ci sono molti pezzi musicali dedicati
ai fiori nella musica classica. Quello che viene messo in musica della rosa selvatica e dell’umile violetta sui
prati e dei fiori dei monti è una visione di delicatezza, di sensibilità, di fragilità è quella di una silenziosa
malinconia che avvolge i nostri animi nel vedere la bellezza appassire e nel sentire l’ultimo profumo svanire; è
una sensazione dello scorrere del tempo e del mutare delle cose che prende vita nelle nostre coscienze. Ed è
attraverso questo rigoglioso mondo musicale che vi invitiamo, con un ricco panorama di concerti, in sedi a voi
già familiari ma anche in luoghi fino ad ora poco conosciuti che entrano a far parte di questa edizione 2013:
dallo storico Lido Palace Hotel di Riva del Garda, al Santuario di Montecastello, alla Chiesetta Longobarda di
San Pietro in Tignale, al Museo della Carta nella valle delle cartiere a Toscolano, ed infine il Palazzo neogotico
dell’Isola del Garda Borghese Cavazza.
L’8 giugno al Santuario di Montecastello, avremo il piacere di avere ospite la prestigiosa Orchestra Haydn di
Bolzano e Trento con il coro dello Schleswig Holstein per il noto Requiem di Mozart, il 3 agosto a Limone,
sempre l’orchestra Haydn si esibirà in un gran gala dell’opera con la famosa soprano Paola Leggeri un concerto
dedicato ai fiori con i walzer di Ciaikovskij e le musiche di Giuseppe Verdi (1813-1901) di cui festeggaimo
il 200°anniversario della sua nascita. Intorno a queste due grandi formazioni strumentali altri eventi faranno
da cornice con una serie di serate di musica da camera con programmi diversificati e in piccole formazioni.
Sempre in tema di opera e di Verdi sarà il concerto all’Isola del Garda, 1 settembre, con la soprano Elena
Rossi dedicato alla grande soprano Adelaide Malanotte contemporanea di G. Rossini (Verona 1785-Isola del
Garda 1832).
Due formazioni per violoncello e piano si esibiranno in diversi momenti della stagione. Si parte con il
tradizionale Concerto di Pasqua che quest’anno si propone con due serate; una nella Chiesa di Limone
con Frieder Berthold e Victor Yampolsky, con le sonate di Boccherini, Beethoven e Mendelssohn, il giorno
successivo, a Villa Sostaga, i due avranno un ospite ‘a sorpresa’ in un programma pomeridiano più di svago e
da lunedì di Pasquetta. Nel mese di giugno Vagram Saradjian (violoncello) e Eduard Kunz (piano) ci faranno
ascoltare pezzi dei virtuosi compositori russi Schostakowitsch e Rachmaninov.
9
In due concerti per Trio con pianoforte sentiremo il trio di Mendelssohn e Brahms con il Trio Novalis ed il
trio di Listz, Beethoven e Lux con il Trio del Lux Festival.
Tre diversi pianisti saranno ospiti in questa edizione a raccontarci pagine indimenticabili per pianoforte anche
dedicate ai fiori. Particolare sarà l’interpretazione della Suite op 37 “Le Stagioni” (Ispiarata alla tenerissima
e sognante malinconìa!) di P. Ciaikovskij e una sonata di Mozart proposta da Eduard Kunz (Palazzo Bettoni,
Gargnano).
In una notte di luna piena Cristiana Pegoraro ci farà ascoltare oltre che ai pezzi da lei composti anche il
Chiaro di Luna di Beethoven (Lido Palace, Riva d/Garda).
Ma è specialmente con Carlo Levi Minzi che i fiori prenderanno forma di note attraverso le musiche di
Schubert e Schumann (Einsame Blumen e Blumenstück) al Centro Studi Visintini, (Toscolano).
Ancora Mozart farà da protagonista a Palazzo Bettoni in Agosto, grazie ad un secondo e più ampio organico
dell’Ensemble Novalis, attraverso il Divertimento KV 563.
Non poteva mancare il Quartetto Jubilee di Londra che in due occasioni a Campione e al Convento di San
Tommaso (Gargnano) si esibiranno con due opere estremamente espressive una di Janacek e il commovente
pezzo la ‘Morte e la fanciulla’ di Schubert.
Altre due formazioni inusuali come un duo di Flauto e Arpa e chitarra e violoncello saranno ospiti di questa
edizione. Il duo Anthea in un caleidoscopio propone un variegato programma sul tema dei fiori attraverso la
musica di Donizetti, Verdi, Debussy et. al. .
Mentre con Marco De Santi alla chitarra e F. Berthold al violoncello il dialogo fra i due strumenti, con i
compositori latino americani, Villa Lobos, Gismonti e Piazzolla, svilupperanno un interessante cromatismo di
suoni dedicati ai bambini sepolti nella piccola Chiesa Longobarda di San Pietro (Tignale).
Anche quest’anno per il tradizionale giorno di San Benedetto, l’11 luglio a Limone, ospiterà una serata sullo
straordinario organo Damiano Damiani (1831) con Stefano Rattini organista del Duomo di Trento, che per
noi ha scelto un programma tutto dedicato a Verdi e ai Fiori con pezzi anche da lui composti dal titolo
‘Musicalis Florilegium’.
Un ricco programma quello dell’Edizione 2013 che vi farà rievocare dalla Primavera all’Autunno i vari colori e
profumi dei fiori con i più espressivi, suggestivi, e speriamo indimenticabili, momenti d’ascolto dove la musica
valorizzerà luoghi sacri e profani e i luoghi restituiranno al suono un loro contesto oltre i confini del nostro
presente.
10
Raponzolo Chiamoso (Physoplexis comosa (L.) Schur),
Limone, Boehm
Rosa di Natale (Helleborus niger L.) Tignale, F. Ghitti
Violette (Viola alba Besser) Gargnano, F. Ghitti
11
Zur Musik
von Markus Berthold
Liebe Blumenfreundinnen und –freunde
„Was mir die Blumen auf der Wiese erzählen,“ so überschrieb Gustav Mahler einmal den 2. Satz seiner 3.
Symphonie. Was würde man hören auf Streifzügen durch die üppige Blütenwelt der Gardaseeregion, auf
ihren Bergwiesen, wenn sich Blumen einander zuneigen: Wäre es ein Murmeln, Flüstern, Lallen, Schwätzen,
ein Raunen, Wispern, Tuscheln, ein Stimmengewirr des Unhörbaren jenseits der Worte? Fangen Blumen an
zu erzählen, wo die Sprache aufhört, so, wie es auch die Musik vermag?
Viele „blumige“ Titel finden sich über Musikstücken. Vertonungen vom Heideröslein und vom armen
Veilchen auf der Wiese verweisen auf die Zartheit, Sensibilität, Fragilität der Blütenschönheiten und eine
leise Wehmut schleicht sich in des Betrachters Herz, sieht er die Schönheit dahinwelken und spürt mit dem
letzten schweren Blütenduft die Vergänglichkeit ins eigene Bewusstsein eindringen.
Zu einem „Blütenpotpurri“ der Musik laden wir Sie, unser verehrtes Publikum, dieses Jahr ein. Es findet an
altbekannten, aber auch an reizvollen neuen Konzertorten statt, Orten und Räumen, die Sie ohne unsere
Konzertangebote vielleicht nicht zu Gesicht und zu Gehör bekämen. (Lido Palace Riva d/G, Isola del Garda,
Papiermuseum Toscolano, Santuario Montecastello, Chiesa San Pietro Tignale...)
Schlendern wir ein wenig gemeinsam durch das Musikprogramm der 18. Ausgabe des Internationalen
Kammermusikfestivals 2013 am Gardasee.
Im Juli und August ist das Haydn Orchester aus Bozen und Trento im Rahmen unseres Festivals zu hören.
Es bringt im ersten Konzert u.a. Mozarts ergreifendes Requiem zu Gehör, während im zweiten Konzert eine
grosse Gala mit Sopranistin Paola Leggeri und Höhepunkten aus verschiedenen Opern auf dem Programm
steht.
Um diese beiden gross besetzten Höhepunkte der Saison gruppieren sich Kammermusikkonzerte mit
unterschiedlichen Formationen und mit einer Vielzahl von Kompositionen nahezu aller Musikepochen.
Zwei Recitals bringen Ihnen die Literatur für Violoncello und Klavier näher. Im Museo delle Cartiere ToscolanoMaderno spielen russische Virtuosen, Vagram Saradjian und Eduard Kunz Werke von Schostakowitsch und
Rachmaninov. Im traditionellen Osterkonzert musizieren in diesem Jahr musikalische Seelenverwandte,
Frieder Berthold und Victor Yampolski Sonaten von Boccherini, Beethoven und Mendelssohn.
In zwei Klaviertriokonzerten erklingt neben berühmten Trios von Mendelssohn, Brahms und Beethoven
auch ein hochromantisches Werk des fast vergessenen Friedrich Lux, einem deutschen Komponisten des
19. Jahrhunderts.
Drei verschiedene Pianisten/ -innen verwöhnen Sie in Solorecitals mit Klaviermusik. Eduard Kunz spielt
12
u.a. ein selten zu hörendes Werk, die von “zarter, träumender Melanchonie” inspirierte Jahreszeiten-Suite
op.37 des berühmten Peter Tschaikowski. Cristiana Pegoraro spielt neben Eigenkompositionen und eigenen
Tangotranskriptionen die berühmte Beethovensche Mondscheinsonate. Carlo Levi Minzi widmet sich in
seinem Programm dem späten Schubert und Kompositionen von Schumann, welche das Blumenthema in
besonderer Weise zum Ausdruck bringen (Blumenstück, einsame Blumen..).
Aus London (Royal Academy) eingeladen ist wieder das beeindruckende Jubilee String Quartett, zu hören
mit hochexpressiver Musik von Leos Janacek und dem ergreifenden d-Moll Streichquartett “Der Tod und das
Mädchen” von Franz Schubert.
Das umfangreiche Divertimento Es- dur KV 563 zeigt Mozart auf dem Höhepunkt seines Schaffens. Nur die
drei Stimmen eines Streichtrios, aber eine überbordende Fülle von musikalischen Einfällen und Stimmungen
kennzeichnen dieses Werk, welches vom Ensemble Novalis im August dargeboten wird.
In zwei selteneren Besetzungen warten „Gespräche“ zwischen Harfe/ Flöte und Violoncello/ Gitarre auf
Sie. Das Duo Anthea lässt in vielsaitigem und klangschönem Spiel ein abwechslungsreiches musikalisches
Kaleidoskop, angereichert mit Solovorträgen des jeweiligen Instruments, erklingen. Marco de Santi, Gitarre
und Frieder Berthold, Violoncello spielen ein von südamerikanischen Komponisten dominiertes Programm,
das ebenso klangfarbig zu werden verspricht.
Natürlich fehlt auch in diesem Jahr nicht der majestätische Orgelklang von San Benedetto in Limone. Stefano
Rattini spielt, unter Aufbietung sämtlicher Register, u.a. ein eigenes Werk, das unserem Blumenthema unter
dem Titel “Musicalis Florilegium” ausdrücklich huldigt.
Wir wünschen Ihnen vor, in und nach allen Konzerten einen Hauch von Blütenduft und wie immer:
Eindrückliche neue und anregende Hörerlebnisse! Wir freuen uns auf Sie, in diesem Jahr wie in allen
folgenden...
Dafne rosea (Daphne striata Tratt.- P) Limone, P. Girardi
13
Programme notes
by Markus Berthold /translation by Marijke Curtis
To all who love flowers and music
“What the flowers in the meadow tell me”, Gustav Mahler once gave this title to the second part of his third
symphony. Think what you might hear as you walk through the lush flower- rich world around Lake Garda,
on the mountain pastures where flowers blow in the wind together: would that be a murmer, a whisper, a
mumble, a chat, an inaudible cacophony of voices? Do flowers take over where language is inadequate, just
like music?
Quite a number of musical works have been given “flower” titles. Settings such as the little rose on the heath
and the poor violet in the meadow, indicate how tender, sensitive and fragile the beauty of flowers can be and
a wistful nostalgia might creep into the observer’s mind when he thinks about this beauty that will soon be
wilting. The fading perfume of the flowers might remind him of his own transience.
Dear friends, this year we invite you to come and listen to a “flower-potpourri” of music. Some of the concerts
take place in venues you already know well, others in lovely and interesting new places which might otherwise
remain unknown to you (the Lido Palace Hotel in Riva del Garda, the neogothic Palace on the Isola del
Garda, the Paper Museum in Toscolano, Montecastello Sanctuary, St. Peter’s Church in Tignale).
Let us take a stroll through the programme of the 18th season of the International Chambermusic Festival
2013 as it takes place in the northern part of Lake Garda.
The Haydn Orchestra of Bolzano and Trento, together with the Schleswig Holstein choir will be performing
Mozart’s wonderful Requiem on the 8th June. The orchestra’s second concert will take place on the 3rd
August and will be a gala concert with the celebrated soprano Paola Leggeri in a programme that is dedicated
to flowers and will include waltzes by Tchaikovsky and Verdi.
Around these important highlights of the season there will be chamber music concerts in various shapes
and sizes with compositions from all ages. Staying with Verdi and opera, the soprano Elena Rossi’s concert
is dedicated to the great soprano Adelaide Malanotte who was a contemporary of Rossini. She was born in
Verona in 1785 and died on the Isola del Garda in 1832. Hence this concert takes place in the Palace on the
Isola.
There will be two recitals from the cello and piano repertoire: the traditional Easter concert in the church
of Limone will be given by Frieder Berthold and Victor Yampolski in a programme of sonatas by Boccherini,
Beethoven and Mendelssohn. The day after they will be giving a “surprise” concert in the afternoon at Villa
Sostaga. In June Vagram Saradjian (cello) and Eduard Kunz (piano), will be coming together in the Paper
Museum in Toscolano in an all Russian programme – Shostakovich and Rachmaninov.
We will be hearing well known piano trios by Mendelssohn, Brahms and Beethoven in two concerts, one of
14
which will also include a work by Friedrich Lux, a German composer who was quickly forgotten in the 19th
century.
Three different pianists will be spoiling you with solo recitals. Eduard Kunz, in Palazzo Bettoni, (Gargnano)
will be playing a.o. a rarely heard work, the ‘Seasons’ Suite op. 37 entitled ‘Inspired by sweet and dreaming
melanchony’ composed by Tchaikovsky. On a night with a full moon, at the Lido Palace in Riva, Cristiana
Pegoraro will be playing some of her own compositions and tango transcriptions, as well as Beethoven’s famous
“Moonshine” sonata. At the Centro Studi Visintini in Toscolano, Carlo Levi Minzi performs a programme of
late works by Schubert and Schumann inspired by flowers.
We have again invited the outstanding Jubilee String Quartet from London who will give us a highly expressive
work by Janacek and Schubert’s very moving “Death and the Maiden”.
Mozart’s substantial Divertimento KV563 shows him at the height of his powers. Three violins only, but a work
overflowing with musical ideas and atmosphere. It will be performed by the Ensemble Novalis in August.
Two unusual combinations will be making “conversation”: harp and flute, and cello and guitar. The Anthea
Duo will be showcasing a varied musical kaleidoscope, including solo pieces for both instruments. Marco de
Santi, guitar, and F. Berthold, cello, will be playing a programme primarily by South American composers,
which promises to be rich and varied in sound and which is dedicated to the children that are buried in the
little Longobard church of St. Peter in Tignale.
We could not do without the majestic sounds of the organ on the name day of San Benedetto, the 11th July
in Limone. The organist Stefano Rattini, organist of the Cathedral in Trento, will be playing a programme
dedicated to Verdi and flowers and will include one of his own works entitled “Musicalis Florilegium”.
We hope you might experience a whiff of flower perfume before, during and after the concerts, but as always,
we hope you have enjoyed this musical journey. See you again next year and perhaps in those thereafter….
Campanule (Campanula persicifolia L.) Valvestino, F. Ghitti
15
ESCURSIONE GRATUITA
CON ACCOMPAGNATORE IN MONTAGNA
ALLA BAITA SEGALA E SUL MONTE CARONE
tutte le domeniche dal 9 giugno al 8 settembre 2012
Ritrovo: Ufficio Informazioni, ‘Bar Turista’ ore 8,00- Rientro ore 17,00
Alla Baita Segala, pastasciutta offerta dagli Alpini di Limone,
si consigliano scarponi da trekking.
Bergführung zur Segala Hütte und zum Carone Gipfel
JEDEN SONNTAG VOM 9 JUNI BIS 8 SEPTEMBER
Treffpunkt: Informationsbüro, um 8,00- Rückkehr um 17,00
Rast an der Hütte Segala mit einem Nudelgericht vom Alpiniverein
spendiert.
Bergschuhe erforderlich.
Guided Trekking to Segala Hut and to the Carone top
EVERY SUNDAY FROM 9TH JUNE TO 8TH SEPTEMBER
Meeting at the Limone info point at 8 a.m.-Return at 5 p.m.
Break at the Segala Hut with a Pasta offered by the Alpini Group
Trekking shoes recommended.
INFO: Uffici informazioni - Informationsbüros - Information office
Parking Caldogno: Via IV Novembre, 29/L
Tel. 0365 918987 - Fax 0365 954720
Ufficio Piazzetta Erminia - Via Lungolago Marconi - Tel. 0365 954265
16
Lido Palace, Riva del Garda il fascino della Belle Epoque
Nel 1899 a Riva del Garda la notte di San Silvestro si brinda l’inaugurazione del Lido Palace. Il XX secolo
si affaccia con un gran bagliore: è l’Epoca Bella. I viaggiatori si moltiplicano attratti da una nuova curiosità,
tra Parigi e Vienna corre l’Orient Express, Riva del Garda favorita dal clima e dal fascino del suo territorio si
afferma come una delle mete da raggiungere per l’alta borghesia, artisti e intellettuali come Thomas e Heinrich
Mann, Franz Kafka e Friedrick Nietzsche. Il progetto degli investitori era rivolto non solo alla realizzazione
dell’hotel, ma anche alla rivisitazione dell’intera area con l’obiettivo di dotarla di parchi e giardini, nonché alla
definizione dell’arredo urbano di quella che sarà denominata Punta Lido. Tale ambizioso programma mirava
a far diventare la cittadina e la sua spiaggia la riviera dell’Impero grazie alla presenza di lussureggianti parchi
e giardini e di consentire di beneficiare del sole e dell’aria salubre del Sud. Durante il fortunato periodo della
Belle Époque, il Lido Palace annovera tra i suoi ospiti illustri l’erede al trono Arciduca Francesco Ferdinando,
la Granduchessa russa Olga Alexandrova, sorella dello zar Nicola II, con tutto il suo seguito, il miliardario
americano Vanderbilt e molte altre personalità di spicco. Dopo la prima guerra mondiale, Riva del Garda
diventa parte del Regno Italiano e nel 1921 sono documentati un soggiorno del re Vittorio Emanuele e della
Regina Elena. Dal 1945 il Lido Palace vive momenti di alterne fortune fino a giungere ai giorni nostri con la
sua splendida veste contemporanea e la sua ineguagliabile eleganza.
17
Lido Palace, Riva del Garda Faszination zwischen Tradition und Moderne
Kurz vor der Wende zum 20. Jahrhundert öffnete das Lido Palace Hotel in Riva del Garda seine Pforten.
Riva del Garda liegt damals an der südlichen Grenze des Habsburgerreiches und ist einer der beliebtesten
Erholungsorte der Kaiserfamilie, aber auch für Künstler und Schriftsteller wie Thomas und Heinrich Mann,
Franz Kafka und Friedrich Nietzsche. Im Jahre 1899 beginnt die Geschichte des Lido Palace. Die Investoren
planen neben dem Hotelbau auch die Gestaltung der natürlichen Peripherie. So erhält das Hotel herrliche,
weitläufige Grünanlagen und Riva del Garda eine Grunderneuerung: Das Städtchen soll die Riviera seiner Zeit
werden und als Erholungsort der “Reichen und Schönen” etabliert werden. Gemeinsam mit dem Tourismus
erlebt auch das Lido Palace seine historischen Höhen und Tiefen. Gegenwärtig ist das Hotel der Moderne
angepasst, strahlt aber an nahezu jeder Stelle die Faszination und Klasse seiner interessanten Tradition aus.
Der Erste Weltkrieg von 1914-18 ist eine schwere Zeit für den Tourismus und bringt große Veränderungen
für ganz Europa. Nach dem Krieg ist Riva Teil des italienischen Königreiches. 1921 besuchen König Vittorio
Emanuele und Königin Elena in Riva del Garda und logieren im Lido Palace und lieben das Lido Palace
genauso wie ehemals die Habsburger Kaiserfamilie. Nach dem Krieg erlebt das Lido Palace erneut Höhen
und Tiefen. Heute präsentiert sich das Hotel modern, ohne dass dabei ein Hauch der damaligen Zeit verloren
gegangen ist.
Lido Palace, Riva del Garda, between tradition and modernity
December 1899 Riva del Garda: in one of the most breathtaking spots of the lake the Lido Palace Hotel
opened its doors. At that time the Trentino Region formed part of the Hapsburg Empire and the strategic
border town of Riva was chosen by the Imperial family together with numerous high-ranking guests and
intellectuals such Thomas Mann, Franz Kafka e Friedrick Nietzsche as their holiday retreat. The investors’
project was not only to build an hotel but to regenerate the entire area by endowing it with parks, gardens
and urban furniture by turning it into an area that will be designated as Lido Point. This ambitious plan had
the aim of turning the small town and its beach into the Empire’s Riviera, with evergreen parks and gardens
where visitors could enjoy the sun and breathe the healthy air of the south. In the fortunate Belle Époque era,
the Lido will feature amongst its guests the heir to the throne, Archduke Francesco Ferdinando, the Russian
Great Duchess Olga Alexandrova, sister of Czar Nicola II with all her following, the American millionaire
Vanderbilt and many others. After the WWI, Riva joined the Italian kingdom and it was visited by King
Vittorio Emanuele and Queen Elena in 1921. After WWII, the Lido had a mixed fortune until the present
day, which combines a contemporary charm with timeless elegance.
18
Genziane (Gentiana clusii E. P. Perrier et Songeon) Valvestino, F. Ghitti
19
Domenica 18 Agosto Riva d/G Lido Palace Hotel Viale Carducci, 10
ore 20.30
(entrata solo per i soci prenotati fino ad esaurimento posti 338 3246226
presentarsi entro le 20.00)
Recital …. to the moon and flowers
Cristiana Pegoraro, Pianoforte
PROGRAMMA
Ludwig v. BEETHOVEN (1770-1827)
Sonata quasi una fantasia Op. 27 N.2
“Al chiaro di luna”
Adagio sostenuto
Allegretto
Presto agitato
Sergej RACHMANINOV (1873-1943)
Daisies Lilacs
Astor PIAZZOLLA/C. Pegoraro
B. Tanghi
Chau Paris
Milonga del angel
Cristiana PEGORARO
The Wind and the Sea,
Sailing away
Ernesto LECUONA (1895-1963)
Danze spagnole
Andalucia - Malagueña
20
[email protected]
+39 0464 021899
21
Chiesa di San Benedetto di Limone sul Garda, P. Girardi
22
La Chiesa di San Benedetto
La Chiesa Parrocchiale, è stata costruita nel 1691 da Andrea Pernis, su una precedente chiesetta romanica
che sembra risalire a prima del sec. XI. Vi sono custoditi numerosi capolavori artistici: L’altare maggiore
(1724)
è di Cristoforo Benedetti, di Brentonico. La pala (1547) che raffigura la deposizione di Gesù è del veronese
Battista d’Angolo detto il Moro. Ai lati vi sono due dipinti di Andrea Celesti, dell’inizio del Settecento. L’altare
del S. Sacramento è di Silvestro e dei fratelli Ogna, di Rezzato (1699). L’altare del S. Rosario (1704) è di C.
Benedetti, la pala rappresenta la Madonna col Bambino, i misteri del S. Rosario e i SS. Antonio e Giacomo
di Compostela. L’altare di S. Antonio di Padova (1696) è di marmo intarsiato e stucco levigato. L’altare del
Crocifisso (1721) è anche opera di C. Benedetti, il crocefisso è barocco, in legno di bosso. Sull’arco trionfale
vi è un complesso scultoreo, che raffigura l’Annunciazione, (C. Benedetti). L’organo è di Damiano Damiani
del 1831; il battistero è della fine del 500’, fu voluto da S. Carlo Borromeo che visitò la parrocchia nel 1580,
qui è stato battezzato il limonese San Daniele Comboni (1831-1881).
23
Die Hauptkirche zum Heiligen
Benedikt
Wurde im Jahre 1691 von Andrea Pernis auf den Überresten eines
früheren romanischen Kirchleins aus dem 11. Jh. neu errichtet. Die
Kirche birgt zahlreiche Stücke wertvoller Kirchenkunst. Der Hauptaltar
(1724) ist von Cristoforo Benedetti aus Brentonico. Das Altarbild
(1574) stammt vom Veroneser Meister Battista D’Angolo, auch Moro
genannt. Die Gemälde zu beiden Seiten des Altars sind Meisterwerke
des berühmten Malers Andrea Celesti vom Anfang des 18. Jahrhunderts.
Auf dem Hauptbogen oberhalb des Altars befindet sich eine Skulptur von
C. Benedetti, Maria Verkündigung darstellend. Das Taufbecken wurde
vom heiligen Carlo Borromeo, der 1580 Limone besuchte, angeschafft,
hier wurde der weltbekannte Limoneser Missionar Daniele Comboni
(1831-1881) getauft. Das auffallende Holzkreuz aus Buchsbaum,
am Haupteingang zur Rechten, ist ebenfalls Cristoforo Benedetti
zuzuschreiben.
The Church of St. Benedict
Was rebuilt 1691 by Andrea Pernis, over the remains of a previous
Romanesque chapel from the XI century. Many artistic masterpieces
are preserved in the Church: the main altar (1724) by Cristoforo
Benedetti from Brentonico;the altarpiece (1547) shows the deposition
of Jesus attributed to Battista d’Angolo from Verona, known as the
Moro and is framed by two paintings from Andrea Celesti (beginning
18 th century). The altar of the Blessed Sacrament (1699) by Silvestro
and the brothers Ogna from Rezzato, showing the last supper; the altar
of the Rosary (1704) by C. Benedetti. The altar of St. Antonius from
Padua (1696) made of marble and plaster. The altar of the Crucifix
(1721) also by C. Benedetti, is made of box-wood. On the main
arch there is a sculpture of the Annunciation by C. Benedetti. The
baptistery (1580), was ordered by St. Carlo Borromeo who visited
Limone, here was baptized San Daniele Comboni.
24
Scabiosa graminifoglia (Lomelosia graminifolia L.
Greuter et Burdet) Limone, P. Girardi
Domenica 31 Marzo, Limone s/G - Chiesa di San Benedetto, ore 21.00
(Entrata libera, concerto finanziato dal Comune di Limone s/G)
Concerto di Pasqua
Frieder Berthold, Violoncello; Victor Yampolski, Pianoforte
PROGRAMMA
Luigi BOCCHERINI (1743-1805)
Sonata in Fa Maggiore, Allegro moderato-Largo-Amoroso
L.v. BEETHOVEN (1770-1827)
Sonata in La Maggiore op. 69
Allegro ma non tanto-Scherzo: Allegro molto-Adagio cantabile-Allegro vivace
Felix MENDELSSOHN (1809-1847)
Sonata in Si bemolle Maggiore op.45
Allegro vivace-Andante-Allegro assai
(Helianthemum canum (L.) Baumg) Limone- foto P. Girardi
25
Domenica 19 Maggio, Limone s/G - Chiesa San Benedetto, ore 21.00
(Entrata libera, concerto finanziato dal Comune di Limone s/G)
Trio Novalis
Markus Berthold, Violino;
Frieder Berthold, Violoncello
Carlo Levi Minzi, Pianoforte
PROGRAMMA
Felix MENDELSSOHN (1809-1847)
Trio in Re Minore op.49
Molto allegro ed agitato-Andante con moto tranquillo-Scherzo
: Leggiero e vivace
Finale: Allegro assai appassionato
Johannes BRAHMS (1833-1897)
Trio in Do Maggiore op. 87
Allegro-Andante con moto-Scherzo: Presto
Finale: Allegro giocoso
26
27
Martedi 25 Giugno, Limone s/G - Chiesa San Benedetto, ore 21.00
(Entrata libera, concerto finanziato dal Comune di Limone s/G)
Duo Anthea
Antonio Amenduni, Flauto; Anna Loro, Arpa
PROGRAMMA
Gaetano DONIZETTI (1797-1849)
Sonata per flauto e arpa, Larghetto-Allegro
Patrick GENIN-VERDI
Fantasia su Rigoletto op.19 per flauto e arpa
Allegro decisivo, Andante, Tema Moderato, variazione, Allegro, Andante, Allegretto
Bedrich SMETANA (1824-1884)
Fantasia su La Moldava per arpa sola
Claude DEBUSSY (1862-1918)
Syrinx per flauto solo
Camille SAINT SAËNS (1835-1921)
Romanza op. 37 per flauto e arpa
Jacques IBERT (1890-1962)
Entr’acte per flauto e arpa
Julius MOUQUET (1867-1946)
Sonata La flute de Pan per flauto e arpa
Pan et les Oiseaux - Pan et les Bergers
28
Semprevivo Maggiore, Sempervivum tectorum L., P. Girardi
29
Giovedi 11 Luglio, Limone s/G Chiesa - San Benedetto, ore 21.00
(Entrata libera, concerto finanziato dal Comune di Limone s/G)
Concerto per il giorno di San Benedetto
Patrono della Parrocchia
Stefano Rattini, Organo
PROGRAMMA
Girolamo FRESCOBALDI (1583-1643)
Dai “Fiori Musicali” (1635):
- Toccata avanti la Messa della Domenica - Canzon dopo l’Epistola - Toccata per
l’Elevatione - Bergamasca
Georg Friedrich HAENDEL (1685-1759)
Concerto N° 6 op. 4 in si bem. magg. (Andante allegro, larghetto, allegro moderato)
Stefano RATTINI (1961)
Musicalis Florilegium: Partite diverse in stile antico improvvisate, su un corale assegnato
Giuseppe VERDI (1813-1901)
Trascrizioni di brani opere, adattati all’uso liturgico:
- Offertorio da “Traviata” - Elevazione da “Traviata”
- Consumazione da “I Vespri Siciliani” - Marcia per dopo la Messa da “Aida”
Giuseppe ARRIGO (1838-1913)
Dal “Trattato teorico-pratico per organo”: Adagio in la minore
Francesco GORNO (sec. XIX)
Sinfonia in do maggiore
Stefano RATTINI
Rosa Mystica: Improvvisazione su temi mariani
30
Sabato 3 Agosto, Limone s/G - Sala Congressi, ore 21.00
(Entrata libera, concerto finanziato dal Comune di Limone s/G)
Grande Gala dell’Opera
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Ekhart Wycik, Direttore
Paola Leggeri, Soprano
PROGRAMMA
Mikhail GLINKA: Ruslan und Ludmila – Ouverture
Ottorino RESPIGHI: Antiche danze ed Arie
Giacomo PUCCINI: Gianni Schicchi: „O mio babbino caro“
Piotr CIAJKOVSKY: Blumenwalzer (Nussknackersuite)
A.W. KETELBEY: On a Persian Market
Antonin DVORÁK: Rusalka: Lied an den Mond
Piotr CIAJKOVSKY: Polonaise da Eugen Onegin
Igor STRAVINSKY: Pulcinella-Ouverture
Jules MASSENET: Manon: „Obeissons quand leur voix appelle“
Georges BIZET: Aragonaise (Entr’acte IV atto Carmen)
Edvard GRIEG: „Morgenstimmung“ da Peer Gynt
Giuseppe VERDI: Traviata: „È strano... sempre libera“
Giuseppe VERDI: Nabucco Ouverture
31
Primule (Primula vulgaris Huds.), F. Ghitti
32
Sabato 8 Agosto, Limone s/G - Chiesa San Benedetto, ore 21.00
(Entrata libera, concerto finanziato dal Comune di Limone s/G)
Ensemble Novalis
Sebastian Gugala, Violino
Markus Berthold, Viola
Frieder Berthold, Violoncello
PROGRAMMA
Josef HAYDN (1732-1809)
Trio op. 53/1
Allegretto ed Innocente-Presto
W.A. MOZART (1756-1791)
Divertimento in Mi bemolle Maggiore KV
Maggiore KV 563
Allegro, Adagio
Menuetto: Allegretto, Andante
Menuetto: Allegretto, Allegro
33
Giovedi 19 Settembre, Limone s/G - Chiesa San Benedetto, ore 21.00
(Entrata libera, concerto finanziato dal Comune di Limone s/G)
Lux Festival Trio
Stephan Lux, Pianoforte
Martin Schminke, Violino
Frieder Berthold Violoncello
PROGRAMMA
Franz LISZT (1811-1886)
Tristìa La Vallèe d’Obermann
L. v. BEETHOVEN (1770-1827)
Trio in Re Maggiore op 70/1 (Geistertrio)
Allegro vivace e con brio-Largo assai ed espressivo-Presto
Friedrich LUX (1820-1895)
Grande Trio in Do diesis Minore
Andante sostenuto
Romanza: Andantino
Scherzo: Allegro vivace
Finale: Allegro ma non troppo
34
Campione, l’antico teatro.
Campione
Appunti di storia di Campione
tratto da ‘Cìncali storie di vita, tra Campione, Milano, Zurigo e Limone sul Garda’
di Mario Rodella
Per conoscere la storia di Campione ci sono testi storici e alcune biografie di persone più o meno illustri che,
sia pur per breve tempo, hanno vissuto sul piccolo conoide del Tignalga. Su tutti Ercolano, vescovo di Brescia,
35
che qui visse, (VI° secolo), in meditazione e preghiera in una grotta inaccessibile, a picco sul lago. Tutto’ora
Campione festeggia Sant’Ercolano, come il patrono della parrocchia, ogni 12 agosto. A Campione avrebbe
passato alcuni dei suoi giorni anche la regina Adelaide (vissuta tra il 931e il 999, è stata reggente del Sacro
Romano Impero e del Regno di Francia ed è venerata come santa della Chiesa cattolica). Un tempo, grazie
all’abbondante flusso di acqua del fiume Tignalga, a Campione vi erano una cartiera, molini e fucine Con il
dominio della repubblica di Venezia, gli Archetti, la più ricca famiglia di mercanti dell’Italia Settentrionale,
padroni di ferriere nel Bresciano e nel Trentino, realizzarono fucine per la lavorazione del ferro. Ospiti dei
marchesi Archetti vennero a Campione Francesco Ferdinando, figlio di Maria Teresa d’Austria, nel 1777 in
crociera sul Garda, e nel 1780 il doge Paolo Renier. Dopo un’alluvione che distrusse il paese, a fine Ottocento
Campione risorse a nuova vita. La ditta Feltrinelli di Gargnano, poco dopo il 1890, acquistò l’intero promontorio
e nel, 1896, vi costruì il cotonificio. Si constatò che l’acqua del Tignalga era una forza da imbrigliare e da
utilizzare. L’opera di ingegneria idraulica fu soprattutto del veneziano Vittorio Olcese, protagonista nel realizzare
l’intero paese. Dopo la chiusura dello stabilimento di proprietà Olcese, avvenuta nel 1981 a causa della crisi
economica degli anni Settanta, nel 2002 Coopsette, diviene proprietaria dell’area dando nuova vita all’intero
borgo valorizzandone l’aspetto turistico.
Campione del Garda: Geschichtliche Notizen
von Mario Rodella
Unter zahlreichen Persönlichkeiten, die in Beziehung zu Campione gebracht werden können ist der Heilige
Herculanus, Erzbischof von Brescia im 6. Jahrhundert zu nennen. Er lebte viele Jahre als Eremit in völliger
Abgeschiedenheit in einer Grotte am südlichen Ende Campiones. Bis heute wird an seinem Namenstag am
12. August ein grosses Fest gefeiert.
Dank des reich fliessenden Wassers des Flusses Tinalga gab es früher eine Papierfabrik, sowie Eisenschmieden,
die von der damals in Norditalien reichsten Familie Archetti aus Brescia, unter der Vorherrschaft der Republik
Venedigs gegründet wurde. Campione war berühmt für seine Nagelproduktion.
Als Gäste der Familie Archetti besuchten Franz Ferdinand, Sohn der österreichischen Königin Maria Theresia
im Jahr 1777 und 1780 der Doge Paolo Renier Campione.
1896 gründete die Familie Feltrinelli aus Gargnano eine Baumwollspinnerei. Diese wurde durch das moderne
Wasserkraftprojekt des Ingenieurs Vittorio Olcese verbessert und der ganze Ort neu aufgebaut. Aufgrund der
Wirtschaftskrise der 70ziger Jahre wurde die Fabrik im Jahr 1981 geschlossen. Seit 2002 ist der Ort im Besitz
der Gesellschaft Coopsette, die den Ort mit einem ambitionierten Turismus-Projekt neu gestaltet.
36
Campione del Garda: Notes on history of a small village
by Mario Rodella
Campione’s history can be gleaned from historic texts and the biographies of several more or less well-known
people who, even if only for a short period, spent some time on the small Tignalga headland. Above all there
was Ercolano, Bishop of Brescia, who in the VIth century lived in an inaccessible grotto above the lake to allow
him to meditate and pray. To this day, on the 12th August, Campione celebrates St. Ercolano, patron of the
parish.
At one time Campione had a paper factory, mills and forges. It became famous for its ironmongery, thanks to
the abundant waters of the Tignalga river; being within the domain of the Republic of Venice and the influence
of the Archetti’s, northern Italy’s richest merchant family and owners of ironworks in the Brescia and Trentino
areas and who built the forges of Campione. Among the Archetti’s guests in Campione were Francis Ferdinand,
son of Maria Teresia of Austria, when he cruised around Lake Garda in 1777, and in 1780 the Doge Paolo
Renier.
At the end of the 19th century, after a flood that destroyed the whole village new life was breathed into
Campione. Shortly after 1890 the Feltrinelli’s of Gargnano bought the whole of the promontory and in 1896
built the cotton factory. It was also established that the waters of the Tignalga were a force that could be
harnessed and be used. The hydraulic engineering was above all the work of Vittorio Olcese. After the closure
of the cotton factory in 1981, brought about by the economic crisis of the 70’s, the area became the property
of Coopsette in 2002 in order to concentrate on the tourist trade.
Campione, le facciate arancioni.
37
Sabato 6 Luglio, Campione d/G - Antico Teatro, ore 21.00
(Entrata libera-Eintritt frei-Free entry)
Jubilee String Quartet
Tereza Privratska, Alanna Tonetti-Tieppo, Violini
Stephanie Edmundson, Viola; Lauren Steel, Violoncello
PROGRAMMA
Josef HAYDN (1732-1809)
Quartetto in Do Maggiore op. 54/2
Vivace-Adagio-Menuetto-Adagio:Presto
Leos JANÁCEK (1854-1928)
Quartetto N°2 (Lettere intime)
1. Andante-Con moto-Allegro 2. Adagio-Vivace
3. Moderato-Adagio-Allegro 4. Allegro-Andante-Adagio
Franz SCHUBERT (1797-1828)
Quartetto in Re Minore D 810 (La morte e la fanciulla)
Allegro Andante con moto, Scherzo: Allegro molto,Trio-Presto
Ristorante “Da Guido”
Campione del Garda (Bs) - Tel. 0365 916999
www.ristorantedaguido.it - e-mail: [email protected]
SPECIALITÁ: PESCE DI LAGO E DI MARE
38 SPEZIÄLITAT: FISCH VOM SEE UND MEER
Vicino alla chiesa - neben der Kirche
39
Veduta di Tignale dal Santuario di Montecastello, P. Savegnago
40
Il Santuario della Madonna di
Montecastello di Tignale
Il Santuario della Madonna di Montecastello di Tignale, sorge su uno spuntone di roccia calcarea a picco
sul lago in una posizione panoramica straordinaria dalla quale si può ammirare il Lago di Garda con una
vista che nei giorni di particolare limpidezza spazia fino agli Appennini Modenesi. Una volta arrivati al paese
di Gardola si procede per il bivio che conduce al Santuario, una ripida strada costeggiata dalle cappelle che
illustrano i Misteri del Rosario. Al termine della salita, dopo il parcheggio, all’ingresso si presentano due edifici
ottocenteschi, si entra in un loggiato, chiuso da un muro, costruito per impedire che non vi entrassero gli
animali al pascolo, da qui si presenta la monumentale scalinata di accesso alla chiesa, su due rampe, che risale
al 1599. La chiesa, ricostruita sui ruderi di un antico castello, è costituita da una chiesa inferiore, romanico
gotica, e da una superiore, barocca. Quest’ultima custodisce nel presbiterio, dietro l’altare maggiore, un’antica
struttura in pietra che è l’avanzo di un tempietto che pare antecedente al 800 d.C., la cosiddetta “Casa Santa”,
che conserva un affresco del secolo XIV attribuito alla scuola di Giotto, raffigurante la Madonna e Gesù.
L’edificio che è sovrastato da una cupola in rame, si presenta con tre navate. L’altare maggiore comprende
una struttura con colonne in legno dorato con le statue di S. Pietro e S. Paolo. Il lavoro era attribuito alla
famiglia bresciana dei Boscaì pare invece sia stata realizzata da un ‘intagliatore Valsabbino della metà del
XVII secolo’ (M. Cargnoni, 1997 in Mariani, 125).* I quattro medaglioni dipinti su rame, che rappresentano
episodi della Beata Vergine Maria erano attestati a Palma il Giovane, invece sono stati realizzati da Giovanni
Andrea Bertanza, dopo il 1611. Bertanza è lo stesso autore del grande dipinto, ex voto, subito sull’entrata,
nella navata destra, voluto dalla comunità di Tignale per la liberazione del brigante Zuan Zanone Beatrici,
detto Zanzanù, che con la sua banda aveva seminato terrore tra la popolazione dell’Alto Lago tra il XVI e il
XVII secolo; la sua morte avvenne il 16 agosto 1617. Le due navate laterali comprendono due ricchi altari
lignei del secolo XVII rispettivamente dedicati alla Madonna di Loreto e a San Giuseppe. Sulla parete di
sinistra della navata pare esistessero due tele del pittore veneziano Andrea Celesti (1637-1712). L’architettura
di Montecastello, avvenuta in più fasi, rispecchia la storia complessa che ha attraversato questo luogo. Una
concatenazione di eventi che vanno dalla leggenda alla storia culturale ed economica di un edificio collocato
ad un limite geografico. Due affreschi quattrocenteschi (uno di essi porta la data del 1498), la Madonna col
Bambino e altri santi tra cui un San Sebastiano, San Vigilio di Trento e un Santo Vescovo, forse Zenone patrono
di Verona, o Erculiano vescovo di Brescia, e un altro con la Madonna in trono con il vescovo Vigilio, figure
significative che evidenziano la funzione strategica che aveva questo ‘santuario di confine’ come lo definisce
il Mariani: ‘La presenza dei vescovi patroni delle diocesi confinanti potrebbe costituire una riaffermazione
della duplice posizione speciale di Tignale: soggetta a Venezia tramite la Riviera nel temporale e a Trento
nello spirituale’ (Mariani, 77). Montecastello sottostava, infatti, fino al 1785 alla diocesi di Trento. Demarcava
il confine tra Austria e Italia, tra lo stato Visconteo, quello Veneto e Austro-Ungarico. La dimensione di
41
confine determina anche la leggenda intorno alla sua fondazione basata su un episodio avvenuto nel 1283, una
ierofania (cioè una specie di ‘miracolo’ avvenuto in fase di battaglia). Gli avvenimenti hanno per protagonista
il duca d’Austria Alberto d’Asburgo che avrebbe fatto costruire una rocca presso la chiesa di Santa Maria di
Moncastello dopo la conquista di Limone e Tremosine. I bresciani avrebbero occupato poi la rocca. Guidati da
Mainardo II del Tirolo, i trentini sarebbero passati ad attaccare nuovamente i bresciani, e in occasione di un
ulteriore scontro sarebbe apparsa una luce sfolgorante che accecò i primi, dando la vittoria ai secondi, che la
attribuirono all’intervento della Madonna stessa. Conclusa la pace con i trentini, i bresciani avrebbero distrutto
la rocca ed edificato una chiesa, dedicata a ‘Maria Ausiliatrice’ e poi denominata ‘di Moncastello’. Mariani
confuta quest’ultimo aspetto sostenendo che ‘una prima struttura, connessa con la distruzione di una fortezza
preesistente sia da riferire verso la metà del Quattrocento’ e non all’avvenimento storico del 1283 (2004, 84).
Santuario di Montecastello, P. Savegnago
42
Famiglia Berlanda Fabrizio e Paolo
Via Castello, 16 - 25080 TIGNALE (BS)
Tel. +39 0365 73041
Fax +39 0365 1980841
Cell. per inverno +39 3386257414
[email protected]
Die Wallfahrtskirche Madonna di Montecastello
Die Wallfahrtskirche Madonna di Montecastello* ist auf einem Felsvorsprung aus Kalkstein mit einem
atemberaubenden Panorama über den gesamten südlichen Gardasee gelegen. Von dort kann man bei besonders
klarer Sicht bis zu den Appeninnen bei Modena blicken. In Gardola angekommen biegt man an der Kreuzung
rechts Richtung Wallfahrtskirche ab und trifft am Ende der steilen Auffahrt auf zwei aus dem 19. Jahrh. stammende
Gebäude links und rechts, welche einem durch Mauern eingefassten Bogengang vorstehen. Hier präsentieren sich
zwei monumentale Treppen aus dem Jahre 1599, die hinauf zum Eingang führen.
Die Kirche ist auf den Resten einer alten Burg gebaut. Der untere Teil der Kirche ist im romanischen, der obere
Teil im barocken Stil gehalten. Der Letztere verbirgt im Presbeterium hinter dem Hauptaltar einen antiken kleinen
Steintempel aus dem 8. Jahrh. der sogenannten “Casa Santa”, welcher eine der Giotto Schule zugeschriebenen
Freske aus dem 14.Jahrh. und eine Madonna mit dem Christuskind aufweist. Von einer auffallenden Kupferkuppel
dominiert, besteht das Gebäude aus drei Kirchenschiffen. Der Hauptaltar ist aus vergoldeten Holzsäulen konstruiert,
die die Statuen von Pietro und Paolo darstellen. Ursprünglich der Brescianer Familie Boscaì zugeschrieben nimmt
man jedoch an, dass er das Werk eines unbekannten Holzschnitzers aus dem Valsabbia-Tal des 17. Jahrh. ist (M.
Cargnoni, 1997 in Mariani, 125).* Die vier auf Kupfer gezeichneten Rundbilder stellen Episoden der Jungfrau
43
Maria dar und stammen von Giovanni Andrea Bertanza um 1611. Er ist der Schöpfer des beeindruckenden ex
voto Wandgemäldes direkt am Eingang rechts, einem Auftragswerk Tignales nach der Befreiung vom Banditen
Zuan Zanone Beatrici (genannt Zanzanù), der die Bevölkerung des oberen Gardasees zwischen dem 16. und 17.
Jahrh. in Angst und Schrecken versetzte. In den beiden Seitenschiffen stehen zwei opulente Holzaltare aus dem 17.
Jahrh., die der Madonna von Loreto und dem Heiligen Josef gewidmet sind. Man nimmt an, dass auf der linken
Wandhälfte des Kirchenschiffs sogar zwei Gemälde des berühmten Meisters Andrea Celesti (1637-1712) ihren
Platz haben.
Die Architektur von Montecastello spiegelt die abwechslungsreiche Geschichte dieses Ortes und ist in verschiedenen
Phasen entstanden. Der Standort In einem kulturellen Grenzgebiet zwischen der Republik Venetiens und dem
Austro-Ungarischen Reich unterstreicht die strategische Bedeutung dieses besonderen Bauwerks. Obwohl im
Hoheitsgebiet Venetiens gelegen wurde die Kathedrale jedoch bis 1785 von der Trentiner Diozöse geistlich betreut.
Auch eine Legende umspinnt diesen Ort, die sich um 1283 zugetragen haben soll. Nach der Eroberung Limones
und Tremosines durch den habsburgische Herzog Albert von Österreich habe dieser zunächst eine Burg an dieser
Stelle bauen lassen, welche die Brescianer jedoch eroberten. Unter der Führung des Tiroler Meinhard II wollten
die Trentiner die Burg zurückerobern, welches durch einen gleissenden Lichtsrahl der die Soldaten erblinden liess
verhindert wurde, so dass die Brescianer siegreich blieben. Dieses “Wunder” wurde der Madonna zugeschrieben.
Nach geschlossenem Frieden wurde an Stelle der Burg eine Kirche namens Mariahilferkirche, welcher dann später
in Madonna di Montecastello umgeändert wurde, erbaut.
The Sanctuary of the Madonna di Montecastello at
Tignale
Translation by Marijke Curtis
The sanctuary* is situated on a calcareous spur of rock on a sheer cliff above the lake from where there is a
beautiful panoramic view across Lake Garda and from where, on particularly clear days, one can see as far as
the beginning of the Appenines. Having arrived in Gardola, at the crossroads follow the signs to the Sanctuary
that will take you along a steep road alongside the chapels that illustrate the Mysteries of the Rosary. At the top
of the slope, beyond the parking and at the entrance, there are two nineteenth century buildings. You enter an
open gallery, walled on one side, which was built in order to keep out grazing animals and from here you can
see the impressive steps that lead up to the church dated back to 1599.
The church which was rebuilt on the ruins of an old castle, consists of a lower church in the roman gothic
style and an upper church in the baroque style. In the presbytery behind the main altar of the upper church
are the remains of a small temple which can be dated back to around 800 AC and is called the “Holy House”.
44
It contains a fresco of the fourteenth century which has been attributed to the school of Giotto and represents
the Madonna being blessed by Jesus. The building is dominated by a copper cupola and consists of three aisles.
The main altar has gilded wooden columns with statues of St. Peter and St. Paul. The work was originally
attributed to the Boscai family from Brescia, but it now appears to have been the work of a carver from
Valsabbia, dating back to the middle of the seventeenth century (M. Cargnoni, 1997 in Mariani, 125)*. Four
medallions painted on copper representing the Virgin Mary had been attributed to Palma the Younger, but were
in fact done by Giovanni Andrea Bertanza, after 1611. The large painting in the entrance of the aisle on the
right is also Bertanza’s work and was commissioned by the people of Tignale after having been liberated from
the highwayman Zuan Zanone Beatrici, also called Zanzanu. He died on the 16th August 1617, but he and his
band had terrorized the population of the Alto Adige between the sixteenth and seventeenth century. The two
side aisles both have richly decorated wooden altars from the seventeenth century and are dedicated to the
Madonna of Loreto and St. Joseph, respectively. On the wall of the left aisle are fragments of paintings by the
Venetian painter Andrea Celesti (1637-1712).
The architecture of Montecastello is the result of various periods and mirrors the complicated history of the
area. A chain of events spread across the cultural and economic history of a building on a precipice. Two
frescoes of the fifteenth century (one dated 1498), the Madonna and Child and other saints such as St.
Sebastian, St Vigilio of Trento and a saintly Bishop, perhaps Zenone patron of Verona, or Erculiano bishop of
Brescia, and another one of the Madonna with bishop Vigilio. These figures show the strategic importance of
this “border sanctuary” as described by Mariani : “The presence of the patron bishops of the bordering dioceses
could indicate a reaffirmation of the special position of Tignale : subject to Venetian influence for the temporal
and to Trento for the spiritual (Mariani, 77). Until 1785 Montecastello belonged to the Trento diocese and was
the boundary between Austria and Italy.
Its foundation is purportedly based on a “vision” (i.e. a type of “miracle”) that came about in 1283. The people
involved were the Duke of Austria, Albert of Habsburg, who was supposed to have built a fortress near the
church of Santa Maria di Montecastello after having conquered Limone and Tremosine. People from Brescia
subsequently occupied this fortress. Led by Mainardo II of Tirol, the people from Trento renewed their attacks
on the people from Brescia and after another clash a blazing light is supposed to have appeared that blinded
the first and gave victory to the second who attributed this intervention to the Madonna herself. Having made
peace with the trentini, the bresciani are supposed to have destroyed the fortress and to have built a church
dedicated to “Maria Ausiliatrice” and further called “di Montecastello”. Mariani does not agree with this and
argues that “there was a structure resulting from the destruction of an existing fortress probably towards the
middle of the fifteenth century” and not the story relating to 1283 (2004, 84).
* La maggior parte di questo scritto fa riferimento al testo di/ Siehe hierzu folgende Literatur/ Large part of this piece refers to a work by
Enrico Mariani, Monte Castello di Tignale. Un santuario del Garda fra Trento e Brescia. Vannini, Brescia, 2004.
(Monte Castello di Tiagnale. A sanctuary between Trento and Brescia”. Ed. Vannini, Brescia, 2004).
45
Sabato 8 Giugno, Gardola/ Tignale - Santuario Montecastello, ore 20.30
(Lasciare l’auto in fondo alla salita - shuttle a richiesta - si prega d’arrivare entro le 20.00)
(Unterhalb parken-Shuttle nur bei Bedarf - Parking at the bottom of the road-Shuttle available)
(Entrata libera-Eintritt frei-Free entry)
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Coro del Schleswig-Holstein Festival
Francesca Pedaci, Soprano; Anna-Lucia Nardi, Alto
Yuzuru Tsuchiazki, Tenore; Pavel Shmulevich, Basso
Presentazione del Dott. Mario Bardin
PROGRAMMA
Wolfgang Amadeus MOZART (1756-1791)
Messa di Requiem in Re Minore KV 626
I. Introitus
Requiem aeternam (coro e soprano solo)
Et lux perpetua (scrittura omofonica)
Te decet (soprano solista, sulla melodia ecclesiastica (tonus peregrinus e
accompagnamento)
Exaudi (melodia ecclesiastica in cantus firmus; coro imitativo)
Requiem aeternam
Et lux perpetua
II. Kyrie (coro)
III. Sequentia
Dies irae (coro)
46
Tuba mirum (soli)
Rex tremendae (coro)
Recordare (soli)
Confutatis (coro)
Lacrimosa (coro)
IV. Offertorium
Domine Jesu (soli e coro)
Hostias (coro)
V. Sanctus (coro)
VI. Benedictus (soli e coro)
VII Agnus Dei (coro)
VIII. Communio (soprano e coro)
Lux aeterna
Hotel Bellavista
Via Trento 16 - 25080 Tignale (BS)
Hotel Residence La Rotonda
Via provinciale 10 - 25080 Tignale (BS)
Tel. 0365 760066 /47
Fax 0365 760214
[email protected] - www.marzadrihotels.it
San Pietro in Tignale, P. Savegnago
48
La Chiesa Longobarda di San Pietro a Gardola di
Tignale
La Chiesa Longobarda di San Pietro a Gardola di Tignale* è stata costruita tra il VI e VII sec. d. C. in un sito
abitato da tempi antichissimi (fin da I sec d. C.). La Chiesa viene costruita nel medesimo periodo in cui si
sviluppano altri insediamenti eremitici quando un monaco di Costantinopoli recatosi a Brescia attorno alla
metà del sec. VI sarebbe stato autorizzato dal vescovo Ercolano a svolgere una vita anacoretica nell’area di
Tignale. Una fase di Cristianizzazione altomedioevale quindi che avviene in periodo di ducati Longobardi.
La Chiesa tra il VI e VII secolo aveva diverse funzioni, da quelle funerarie, dal quale emerge una sopravvivenza
del sistema sociale e produttivo romano, che aveva impregnato il periodo classico bizantino, a quella battesimale
di fondazione monastica, come i ricchi arredi in pietra, ivi ritrovati, attestano. La necropoli, nelle tombe dove
erano seppelliti sei bambini dai 6 mesi ai 7 anni, ha rinvenuto 23 guarnizioni di cinture decorate con base
in ferro in agemina d’argento, rame e ottone. La sepoltura di più bambini in un’unica tomba sembra legato
alla volontà di ricomporre in un unico luogo i resti di individui appartenuti allo stesso nucleo famigliare più
elevato della sfera sociale. Le agemine trovate erano tipiche delle culture germaniche transalpine che usavano
seppellire fibbie o oggetti in tombe femminili e maschili che in base alla ricchezza del corredo erano riferibili a
capi clan. Le guarnizioni ageminate della chiesa di San Pietro sono l’unica testimonianza materiale che nel VII
sec. viveva a Tignale un gruppo famigliare nobile di cultura longobarda ben integrato nella società del regno.
Die kleine longobardische Kirche San Pietro
in Gardola/Tignale
Die kleine longobardische Kirche San Pietro in Gardola/Tignale* wurde im 6.-7. Jahrh. nach Christus in einem
schon um 100 Jahre nach Chr. besiedelten Gebiet erbaut. In dieser Zeit entstanden weitere kleine Kirchen,
insbesondere durch einen aus Konstantinopel mitte des 6. Jahrh. eingewanderten Eremiten, der den Bischof von
Brescia Ercolano um Erlaubnis bat, demnach handelt es sich um eine frühmittelalterliche Christianisierungswelle
in der Zeit der Longobardenherrschaft.
Die Kirche erfüllte Beerdigungs- sowie Tauffunktionen wie die zahlreichen und sehr speziellen Taufbecken bezeugen.
In den Steingräbern, welche die Überreste von 6 Kindern zwischen 6 Monaten bis 7 Jahren aufweisen wurden 23
mit Silber-, Kupfer- und Messingeinlagen dekorierte Gürtelschnallen gefunden. In höheren Familienkreisen war
es üblich mehrere Familenmitglieder gemeinsam zu bestatten. Die Funde verweisen auf eine Kultur germanischtransalpiner Herkunft, in der es üblich war Gegenstände, die dem sozialen Rang und Reichtum der jeweiligen
49
Familie entsprachen, als Grabbeilage mitzugeben. Diese Gegenstände sind der Beweis, dass im 7. Jahrh. eine
longobardische Familengruppe nobler Herkunft und in das Longobardenreich integriert in Tignale existierte.
The Lombard Church of St. Peter
at Gardola di Tignale
Translation by Marijke Curtis
The church was built between the sixth and seventh century AC in an area that had been inhabited for
centuries (since the end of the first century AC). The church was built in the same period that saw the
establishment of various hermitages after a monk from Constantinople descended on Brescia towards the
middle of the sixth century and was allowed by bishop Ercolano to live in seclusion in the Tignale area. This
spreading of christianity took place in the late middle ages during the time of the Dukes of Lombard. Between
the sixth and seventh century the church served various functions, from burials to baptisms as shown by the
richly decorated stone furniture. In the cemetery is a tomb that contains the remains of six children between
the ages of 6 months and 7 years and in which were found 23 decorated belts made out of iron, inlaid with
silver, copper and brass. The burial of several children in one tomb was probably a desire to keep members of
the same family together, particularly those of a higher social class. The objects that were found were typical
of the germanic transalpine culture: belts and other feminine objects were found in female tombs, but male
tombs also contained rich outfits which probably belonged to the heads of the various clans. The decorations in
the church are the only indications that a highly regarded noble lombard family lived in Tignale in the seventh
century.
*Testo tratto da: Siehe hierzu: Text taken from: Gian Pietro Brogiolo ‘Archeologia e storia della Chiesa di San
Pietro di Tignale’ SAP: Società Archeologica srl Mantova, (2005).
Iris (Iris cengialti Ambrosi ex A. Kern.) Muslone-Piovere, F. Ghitti
50
Domenica 25 Agosto Gardola/Tignale Chiesetta San Pietro 20.30
Inaugurazione mostra “Agemine” ore 19.00 - “Agemine” Ausstellungseröffnung 19.00 Uhr
“Agemine” Opening exhibition 7 p.m.
(Entrata libera-Eintritt frei-Free entry)
Dialoghi
Concerto dedicato ai fiori e ai bambini
Marco de Santi, Chitarra; Frieder Berthold, Violoncello
PROGRAMMA
Heitor VILLA LOBOS (1887-1959)
Bachiana brasileira N°5
Friedrich BURGMÜLLER (1806-1874)
Notturno in La Minore
Astor PIAZZOLLA (1921-1992)
Cafè 1930
Egberto GISMONTI (1947)
Agua e Vino
Johann Kaspar MERTZ (1806-1856)
Da “Bardenklänge” op. 13
Capriccio- Le grotte di Fingal (per chitarra sola)
Stephan RAK (1945)
Romanza
51
Sira Rodella
“AGEMINE”
Collane di fiori dedicate ai bambini
INAUGURAZIONE MOSTRA
DOMENICA 25 AGOSTO 2013 ORE 19.00
Concerto d’inaugurazione ore 20.30
CHIESA DI SAN PIETRO GARDOLA/TIGNALE
Presentazione di Livia Basso
Orari di apertura:
Da lunedì 26 a sabato 31
ore 10.30 - 12.30 / 19.00 - 23.00
Informazioni: +39 339 7777 565
52
Crocus- (Crocus biflorus Mill.) Gargnano, F. Ghitti
53
Gargnano, F. Ghitti
54
Palazzo Bettoni, F. Ghitti
Il Palazzo dei Conti Bettoni di Bogliaco
La costruzione di palazzo Bettoni rispecchia lo stile tipico settecentesco e del primo romanticismo ebbe infatti
inizio nei primi anni del ‘700 per opera dell’architetto Adriano Cristofori allievo del Sanmichele e massimo
esponente dell’architettura veronese dell’epoca. Fu commissionato da Giandomenico Bettoni e portato a
termine dai figli Carlo, Delay e Conte Giovanni Antonio Bettoni (1712-1773) quest’ultimo era anche Signore
di Schenna e comandante della cavalleria dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria. Furono questi ultimi ad
incaricare Amerigo Vincenzo Pierallini (1764-1767) a ideare lo scenario prospettico del giardino all’italiana
visibile dalla gardesana. Le statue sulla sommità della villa sono ad opera dello scultore veronese Giovanni
Battista Locatelli e rappresentano le varie divinità: Bacco, Cerere, Venere, Giove, Plutone, Teti, Giunone
e Mercurio, alternate da gruppi composti di due putti ciascuno. Nelle nicchie sopra le tre finestre centrali
delle due facciate, vi sono busti di marmo che appartennero ad una villa reale di Augusta in Baviera. Il portale
colonnato di stile dorico che regge il balcone del piano nobile e lo scalone costruito nel 1758 vennero disegnati
dall’architetto Giovan Battista Marchetti.
La scalinata che si divide in due rampe a tre elevazioni, è decorata da statue mitologiche in pietra della cava
di Arco opere anche queste del Locatelli (1770). Gli affreschi sulle pareti dello scalone interno e del salone
centrale sono opera dei fratelli Beniamino (1704-1794) e Fabrizio Galliari (1709-1790). In questo salone, in
stile fra il rococò e il neoclassico (detto anche barocchetto) realizzato tra il 1761-62, venne ricevuto in festa
Giuseppe II, figlio dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria, che soggiornò proprio a Palazzo Bettoni nel 1765
55
quando venne sul Garda e in quell’occasione, partecipò anche alla famosa pesca del carpione. In questo salone,
in occasione dell’apertura del Festival Arturo Benedetti Michelangeli, del luglio 1964, si esibì in un concerto
sinfonico Agostino Orizio con gli allievi di Michelangeli.
Il palazzo è ancora abitato interamente arredato nei vari stili dell’epoca, ospita diverse sale, scale e stanze, con
soffitti prospettici, interessantissima la biblioteca e la cappella con un opera del Celesti, per un ulteriore studio
rimandiamo alle varie pubblicazioni in particolar modo: Umberto Perini, La Riviera del Garda: Gargnano nella
Storia e nell’Arte, (1974).
Der Palast der Grafen Bettoni in Bogliaco
Der Entwurf des Palazzo Bettoni ist ein typisches Beispiel für die Arbeit des Architekten Adriano Cristoferi des 18.
Jahrhunderts bzw. der Romantik des Frühen 19. Jahrhunderts. Cristofori war ein Schüler von Sanmichele, dem
führenden Baumeister dieser Zeit in Verona. Das Bauwerk war ein Auftrag Giandomenico Bettonis und wurde durch
seine Söhne Carlo, Delay und Graf Giovanni Antonio Bettoni (1712-1773), der auch Herrschafter von Schenna
und Kommandant der Kavallerie der österreichischen Kaiserin Maria Theresa war, beendet. Die von der Gardesana
aus zu bewundernde perspektivische, typisch italienische Gartenanlage des Meisters Amerigo Vincenzo Pierallini
(1764-1767) entstand ebenfalls in ihrem Auftrag. Die zahlreichen Statuen auf der Dachterasse des Palazzo sind das
Werk des Veroneser Künstlers Battista Locatelli. Sie repräsentieren die Götter der griechischen Mythologie Bacchus,
Demeter, Venus, Jupiter, Pluto, Junio und Merkur, die sich mit Figuren von jeweils 2 Putten gruppieren. In den
Nischen über den drei Fenstern in der Mitte der Vorder- und Rückfassade findet man Marmorbüsten aus einer
Villa der Prinzessin Augusta von Bayern. Der Eingang unter den Säulen, die auch den sich darüber befindenden
Balkon der herrschaftlichen Etage tragen, wurden im dorischen Stil, wie auch die Treppe aus dem Jahre 1758, vom
Architekten Giovan Battista Marchetti gebaut. Das beeindruckende Treppenhaus ist mit mythologischen Figuren
aus Steinen des Steinbruches von Arco dekoriert (siehe Fotos). Sie sind ebenfalls von Battista Locatelli (1770).
Die Fresken stammen von den Brüdern Beniamino (1704-1794) und Fabrizio Galliari (1709-1790). Der Saal im
ersten Stock im Rokoko- bzw. Neoklassischen Stil aus den Jahren 1761-62 wurde 1765 Schauplatz eines zu Ehren
von Josef II°, dem Sohn der Kaiserin Maria Theresia abgehaltenen Banketts. Er verweilte dort im Palast einige Zeit
und nahm an der berühmten Karpfenangelei auf dem Gardasee teil.
ThePalace of the Counts Bettoni in Bogliaco
The design of the Palazzo Bettoni is a typical example of the architect Adriano Cristoferi of the late seventeenth
century as well as the early romatic style of the eighteenth century. Cristofori was a pupil of Sanmichele,
the best master builder of his time in Verona. The building was commissioned by Giandomenico Bettoni
56
and finished by his sons Carlo, Delay and Count
Giovanni Antonio Bettoni (1712-1773) who was
also Lord of Schenna and Commander of the
Cavalry of the Empress Maria Theresa of Austria.
From the Gardesana (the road that runs along the
lake) we can also admire the typical italian gardens
that they commissioned from Amerigo Vincenzo
Pierallini (1764-1767). The numerous statues
along the roof of the Palazzo are the work of the
sculptor Giovanni Battista Locatelli of Verona and
represent various deities: Bacchus, Demetrius,
Venus, Jupiter, Pluto, Juno and Mercury and each
are separated by a group of 2 puttis. In the niches
above the three windows in the middle of the front
and rear facades are marble busts that originate
from a villa owned by Princess Augusta of Bavaria.
The colonnaded portal in doric style that supports
the main balcony as well as the sweeping stairs
built in 1758 were designed by the architect Giovan
Battista Marchetti.The impressive stairwell divides
into two flights and is enhanced by mythological
statues carved from stone that was quarried in
Arco and also designed by Locatelli (1770). The
frescoes in the stairwell and in the main reception
room are by the brothers Beniamino (1704-1794)
and Fabrizio Galliari (1709-1790). It was in this
reception room which is in a style between rococo
and neoclassic from the year 1761/62, that Joseph
II – son of the Empress Maria Theresa of Austria
– was feted when in 1765 he came to Lake Garda
and even took part in the famous carpfishing
event. The Palazzo, is still inhabited has some very
interesting rooms with prospecting ceilings, such
as the library and the chapel. For more information
we recommend the book by Umberto Perini La
Riviera del Garda: Gargnano nella Storia e nell’Arte
(1974).
57
Palazzo Bettoni, F. Ghitti
58
Domenica 21 Luglio, Gargnano Palazzo dei Conti Bettoni ore 21.00
(Entrata solo per soci prenotati 338.3246226 presentarsi al cancello sud, entro le 20.30)
(Eintritt nur auf Vorbestellung und für Mitglieder bis 20.30 - Tel. 338.3246226)
(Entry only for members with reservation until 8.30 p.m. call. 338.3246226)
Recital
Eduard Kunz, Pianoforte
PROGRAMMA
W.A. MOZART (1757-1791)
Sonata in Si bemolle Maggiore KV 333
Allegro-Andante cantabile-Allegretto
Johannes BRAHMS (1833-1897)
Sonata in Fa Minore op. 5
1. Allegro maestoso 2. Andante 3. Scherzo: Allegro energico
4. Intermezzo (Rückblick): Andante molto
5. Finale: allegro moderato ma rubato
Piotr CIAIKOVSKIJ (1840-1893)
Le Stagioni Suite per pianoforte op. 37b
(Ispirata a tenerissima e sognante malinconìa)
Eduard Kunz suona su un pianoforte grancoda Yamaha CFX
Eduard Kunz spielt einen Yamaha CFX Konzertflügel
Eduard Kunz plays a Yamaha CFX Concert Grand Piano
59
Domenica 11 Agosto, Gargnano - Palazzo dei Conti Bettoni, ore 21.00
(Entrata solo per soci prenotati 338.3246226 presentarsi al cancello sud, entro le 20.30)
(Eintritt nur auf Vorbestellung und für Mitglieder bis 20.30 Tel. 338.3246226)
(Entry only for members with reservation until 8.30 p.m. call. 338.3246226)
Ensemble Novalis
Sebastian Gugala, Violino
Markus Berthold, Viola
Frieder Berthold, Violoncello
PROGRAMMA
Josef HAYDN (1732-1809)
Trio op. 53/1
Allegretto ed Innocente-Presto
W.A. MOZART (1756-1791)
Divertimento in Mi bemolle Maggiore KV
Maggiore KV 563
Allegro, Adagio
Menuetto: Allegretto, Andante
Menuetto: Allegretto, Allegro
60
Giglio rosso di San Giovanni (Lilium bulbiferum L.) Senter del Luf, Gargnano, F. Ghitti
61
Tu t t o è tro ppo bello per esprimerl o a parol e.
L e f a y
R e s o rt
&
S P A
62
L a g o
d i
G a r d a .
LUOGHI DA COLLEZIONE
L ef ay Resor t & SPA Lago di G ar da.
www.le f ayresor ts.com
+39 0365 241800
63
R. Pozzo
Convento di San Tommaso
Durer et devenir sa propre histoire. Autant que nos actes nous prenons en charge ce qui nous advient. Tout
nous fait signe, à nous d’en faire sens.
Continuare e diventare la nostra propria storia. Al pari dei nostri atti ci facciamo carico dei ciò che ci succede.
Tutto è segno, a noi dargli un senso.
Unsere eigene Geschichte müssen wir uns erwerben, so wie wir uns über jede Tat und jedes Ereignis bewusst
werden sollen. Alles spricht zu uns in Zeichen und es ist unsere Aufgabe deren Bedeutung zu erkennen.
We have to make and become our own history and we should be aware of all act and events. Everything gives
us a sign and it is our duty to recognise its meaning.
64
Il Convento di San Tommaso di Villa
Situato accanto alla chiesetta di San Tommaso con elementi del 1400, venne ceduta ai frati minori nel 1904
dall’allora parroco Don Lorenzo Conforti, che volle il ritorno dei francescani nel paese di Gargnano ospitante una
delle Chiese di San Francesco fra le più antiche del Nord d’Italia. Furono infatti i francescani, che arrivarono per
la prima volta a Gargnano nel 1220, ad avere un ruolo decisivo nell’economia alto-gardesana legata per secoli alla
produzione dei limoni ed alla coltivazione degli olivi. Accanto alla Chiesa di San Tommaso si trova il convento
dei frati francescani che venne costruito in parte tra il 1905 e il 1926 tutt’ora residenza dei Frati minori e sede
del Centro Europeo di Rinascita.
L’architettura del convento si ispira alla tipologia conventuale francescana con una pianta quadrata di 40 metri
di lato con l’edificio su tre lati racchiudenti un bel giardino e una terrazza con un’ampia veduta panoramica sul
lago e sul borgo di Villa. Sul giardino si apre su tre lati un chiostro con colonne di ispirazione corinzie sormontate
da archetti a sesto acuto che si ripetono nelle finestre del piano superiore.
(Per ulteriori informazioni consultare ‘Frammenti di Grazia. Sfogliando i primi 100 anni del convento San Tommaso di Gargnano’. Centro
Europeo, Poggio degli Ulivi, 6 Gargnano, 2005).
Das San Tommaso Kloster in Villa di Gargnano
Neben der kleinen Kirche von San Tommaso in Villa di Gargnano aus dem Jahre 1400 liegt der Konvent der
Franziskanermönche, in dem sich heute auch ein europäisches Studienzentrum befindet. Der Konvent entstand
zwischen den Jahren 1905 und 1926 auf Initiative des Priesters Don Lorenzo Conforti, der eine Rückkehr der
Franziskaner nach Gargnano veranlasste, nachdem sie schon im Jahre 1220 in Gargnano ansässig waren und den
Zitronen-und Olivenanbau kultivierten. Die Architektur des Konvents ist im traditionellen Stil der Franziskanerklöster
mit drei geschlossenen Seiten und der Öffnung in Richtung See, im Innenhof mit einem schönen Garten mit Terrasse
und wunderbarem Panorama über den gesamten südlichen Gardasee gestaltet. Das Mauerwerk ist durch einen
Kreuzgang mit Korinther Säulen und Bögen, die sich über den Fenstern im ersten Stock wiederholen gekennzeichnet.
(Nähere Informationen finden sie im Buch “Frammenti di Grazia” vom Konvent auch ‘Centro Europeo’ Poggio degli Ulivi, 6 Gargnano, 2005
herausgegeben).
The Monastery of San Tommaso in Villa
Next to the small church of San Tommaso which dates from 1400 is the Monastery of the Franciscan monks
from Villa which was established between 1905 and 1926 on the initiative of Father Don Lorenzo Conforti
to encourage a return to Gargnano. The Franciscans were already in Gargnano in 1220 for the cultivation of
lemons and olives which played an important role in the local economy. The architecture of the Monastery is in
the conventional Franciscan style: 40 m. long with three walls enclosing a lovely garden and a terrace offering
a wonderful view over Villa and the southern part of the lake. The cloister surrounds the garden on three sides,
has corinthian columns and arches which are mirrored by the windows on the first floor.
(More information can be found in the book Frammenti di Grazia edited by the European Centre in 2005 which is based at the Monastery).
65
Serie di foto fatte il 9 agosto 2010 allo sbocciare del fiore del cappero. Il fiore resta in bocciolo chiuso fino al pomeriggio avanzato. Gli stami sono ben ordinati come i fili nei vecchi gomitoli
delle nostre nonne. Più o meno tra le 18 e le 19 si apre con la bella girandola degli stami.
Se non fossi sordo, forse sentirei anche il rumore degli stami che si allargano a volte con piccoli scatti.
Solo l'ultima foto l'ho fatta con un intervallo di mezz'ora (verso le 19h30).
I fiori e i boccioli dei capperi sono sempre pieni di formiche: devono avere un polline molto buono e profumato che le
attira particolarmente.
La natura non cessa di stupirci.
ROBERTO POZZO, Convento San Tommaso
66
Domenica 7 Luglio, Gargnano s/G - Convento San Tommaso, ore 21.00
(Entrata libera-Eintritt frei-Free entry)
Jubilee String Quartet
Tereza Privratska, Alanna Tonetti-Tieppo, Violini
Stephanie Edmundson, Viola
Lauren Steel, Violoncello
PROGRAMMA
Josef HAYDN (1732-1809)
Quartetto in Do Maggiore op. 54/2
Vivace-Adagio-Menuetto-Adagio:Presto
Leos JANÁCEK (1854-1928)
Quartetto N°2 (Lettere intime)
1. Andante-Con moto-Allegro
2. Adagio-Vivace
3. Moderato-Adagio-Allegro
4. Allegro-Andante-Adagio
Franz SCHUBERT (1797-1828)
Quartetto in Re Minore D 810 (La morte e la fanciulla)
Allegro
Andante con moto
Scherzo: Allegro molto,Trio-Presto
67
Via Sostaga, 1 9 - 2 5 0 8 4 Nav az z o di G ar gn an o
Te l. +39 0365 7 9 1 2 1 8
Email: in f o@v illas o s t aga.it
68
Villa Sostaga e l’intraprendenza della famiglia
Feltrinelli di Gargnano
La dimora collinare di Villa Sostaga rivestiva fin da sempre una funzione di residenza estiva, ideale per abbandonare
l'afa e la calura della Riviera, durante i mesi più caldi, e residenza di caccia nei mesi invernali. Accogliente e
sobria nel contempo, la Villa è solo un esempio dell'intraprendenza della nobile Famiglia Feltrinelli, che, negli
anni a cavallo tra 800 e '900, realizzò non solo opere private come il Palazzo in Piazza Vittorio Veneto, ma fu attiva
anche nell'ambito sociale ed assistenziale. A tale attivismo si deve la costruzione a Gargnano, di un ospedale
ricovero, della scuola materna ed elementare oltre che la creazione del cimitero e del Convento di S. Tommaso,
a Villa di Gargnano. L'Ing. Giuseppe Feltrinelli, invece, firmò disegno e messa in opera della via di collegamento
tra la Riviera e Montegargnano, facilitando il raggiungimento delle varie Frazioni, anche le più arroccate, nelle
quali vennero eretti altri due edifici scolastici. Circa vent'anni più tardi, per favorire il commercio di legname,
florida attività dell'entroterra Gardesano, il nastro stradale proseguì in direzione ValVestino, favorendo non solo
il trasporto di materiali dalla montagna al lago, ma creando anche grandi opportunità di comunicazione tra il
lago di Garda, il lago d'Idro e le Valli più chiuse ed isolate. Dopo essere stata disabitata per tanti anni la famiglia
Seresina, innamorata di Gargnano e del lago decide di iniziare una lunga opera di restauro, trasformando la Villa
in un Boutique Hotel aperto al pubblico dal 2005.
Villa Sostaga und die Familie Feltrinelli von
Gargnano
Der Ursprung der Villa Sostaga geht auf das Ende des 18. Jahrhunderts zurück, als sich der Graf Giuseppe Feltrinelli
entschloss, eine Jagdresidenz bauen zu lassen. Alberico Belgioioso gestaltete sie zu einer Sommerresidenz um und
empfing hier Verwandte und Freunde während der Sommermonate. Zahlreiche Palazzi in Gargnano und Umgebung
gehen auf die Initiative der Familie Feltrinelli zurück. Nicht nur Privatgebäude wie Villa Sostaga und die Villa in
Piazza Vittorio Veneto sondern auch das Krankenhaus, die Schule, der Friedhof, der Convento San Tommaso, sowie
die Strasse in Richtung Valvestino und Montegargnano sind den Feltrinellis zu verdanken. Jahrzehnte unbewohnt,
kehrte die Villa Sostaga dank der Familie Seresina, die im Jahr 2005 entschieden hat das Haus zu renovieren und in
ein geschmackkvolles Luxus-Hotel zu verwandeln, zu ihrer alten Schönheit zurück.
69
Villa Sostaga and the history of the Feltrinelli family
in Gargnano.
Situated on the top of a splendid hill and surrounded by a forest, Villa Sostaga is in a unique position with
stunning views over Lake Garda. The building dates back to the end of the 1800's, when Count Giuseppe
Feltrinelli decided to build a hunting lodge. It was subsequently renovated by Alberico Belgioso, who, in order
to escape some of he hottest months, transformed it into a summer residence for the whole family and their
guests.
The Feltrinelli family have been responsible for a number of important buildings in Gargnano, such as a hospital,
the cemetery, a nursery, the primary school, the San Tommaso convent and the roads that lead to Montegargnano,
to Lake Valvestino and Lake Ledro. The family's main activities were in the timber trade and later on in banking.
For many years Villa Sostaga remained uninhabited, until the arrival of the Seresina family who undertook the
extensive renovations and transformed the building into a luxury hotel that opened in 2005, but at the same time
retaining its period atmosphere.
Bucaneve (Galanthus nivalis L.), F. Ghitti
70
Lunedi 1 Aprile Navazzo di Gargnano Villa Sostaga ore 17.00
(Entrata libera-Eintritt frei-Free entry)
Concerto di Pasqua
Natalia Savinova, Violoncello e Canto
Frieder Berthold, Violoncello
Victor Yampolski, Pianoforte
PROGRAMMA
Luigi BOCCHERINI (1743-1805):
Duetto per Violoncelli in Do Maggiore
Allegro-Adagio-Allegro
Georg Friedrich HÄNDEL (1685-1759):
Aria di Xerxes
BACH (1685-1750):
Aria di Stabat mater
Alessandro SCARLATTI (1660-1725):
Cessate di piagarmi
Felix MENDELSSOHN (1809-1847):
Sonata in Si bemolle Maggiore op.45
Allegro vivace-Andante-Allegro assai
Lied ohne Worte in Re Maggiore op. 109
71
Domenica 23 Giugno Navazzo di Gargnano Villa Sostaga, ore 17.00
(Entrata libera-Eintritt frei-Free entry)
Duo Anthea
Antonio Amenduni, Flauto; Anna Loro, Arpa
PROGRAMMA
Gaetano DONIZETTI (1797-1849):
Sonata per flauto e arpa
Larghetto-Allegro
Patrick GENIN-VERDI:
Fantasia su Rigoletto op.19 per flauto e arpa
Allegro decisivo, Andante, Tema Moderato, variazione, Allegro, Andante, Allegretto
Bedrich SMETANA (1824-1884):
Fantasia su La Moldava per arpa sola
Claude DEBUSSY (1862-1918): Syrinx per flauto solo
Camille SAINT SAËNS (1835-1921): Romanza op. 37 per flauto e arpa
Jacques IBERT ( 1890-1962): Entr’acte per flauto e arpa
Julius MOUQUET (1867-1946):
Sonata La flute de Pan per flauto e arpa
- Pan et les Oiseaux - Pan et les Bergers
72
Peonia (Paeonia officinalis L.) Gargnano, F. Ghitti
Iris (Iris germanica L.) Gardone Riviera, F. Ghitti
(Cirsium eriophorum L. Scop.) Briano, F. Ghitti
Tephroseris longifolia, Gargnano, F. Ghitti
73
Domenica 15 Dicembre Navazzo di Gargnano Villa Sostaga, ore 17.00
(Entrata libera-Eintritt frei-Free entry)
Recital
Eduard Kunz, Pianoforte
PROGRAMMA
J.S. BACH (1685-1750):
Partita N°1 in Si bemolle Maggiore BWV 825
W.A. MOZART (1756-1791):
Fantasia in Do Minore KV 475
Claude DEBUSSY (1862-1918):
L’Isle joyeuse
2 Preludes: puerta del Vino; Minstrels
Franz LISZT (1811-1886):
Consolations 1/3/6
Rapsodia ungherese N° 12 in Do diesis Minore
Eduard Kunz suona su un pianoforte grancoda Yamaha CFX
Eduard Kunz spielt einen Yamaha CFX Konzertflügel
Eduard Kunz plays a Yamaha CFX Concert Grand Piano
74
Crochi- (Crocus albiflorus Kit.) Aprile Gargnano F. Ghitti
Topinambur –(Helianthus pauciflorus Nutt. subsp. Pauciflorus) Villa di Gargnano, F. Ghitti
75
Toscolano Maderno
76
Il museo della Carta di Toscolano-Maderno si trova
nella Valle delle Cartiere
Inserita nel Parco dell’Alto Garda Bresciano la Valle delle Cartiere si propone come uno dei casi più rappresentativi
nel panorama del patrimonio storico-industriale italiano. Già a partire dal XIV secolo Toscolano fu famosa per le
fabbriche di carta che rifornivano numerose stamperie veneziane e parte del nord Italia, tanto che nel 1510 gli
abitanti del Garda fecero un omaggio a Luigi XII re di Francia donandogli olio, olive e carta di Toscolano. Famosa
in particolare la tipografia dei fratelli Paganini che produceva nel XVI secolo edizioni dei classici latini. Dalla
metà del 1800 a Toscolano venivano prodotte carte di alta qualità, filigranate ed adatte alla stampa di denaro.
Oggi possiamo riscoprire le testimonianze di questo passato industriale lungo La “Valle delle Cartiere” un percorso
che costeggia lo spumeggiante torrente Toscolano tra gallerie, ponti e i resti dei vecchi opifici. Il piccolo edificio
che ospitava la portineria dello stabilimento di Maina Inferiore, l’ultimo a cessare la sua attività nella Valle delle
cartiere, all’inizio degli anni Sessanta, ospita oggi il Museo della Carta che propone ai visitatori il mondo della
carta con il suo processo di produzione. Negli interrati si propongono le modalità di produzione utilizzate dal
Quattrocento al Settecento, che prevedevano il maglio da carta, il tino e il torchio. Vengono mostrate anche le
fasi conclusive della lavorazione: asciugatura, collatura, lisciatura e formazione delle risme. Al piano superiore
esiste una raccolta di documenti: il primo, datato 1381, attesta ufficialmente l’attività nella valle. Sono inoltre
esposti volumi antichi, stampati dalla famiglia Paganini. In altre sale si racconta il metodo usato dal Settecento
all’Ottocento, con tre macchine ‘olandesi’ e la prima continua in legno, ricostruita su disegno originale.
Das Papiermuseum in Toscolano-Maderno
In den Naturschutzpark des oberen Gardasees eingebettet liegt das Tal der Papierfabriken bei ToscolanoMaderno und ist ein repräsentatives Beispiel italienischer Industriekultur. Schon im 15. Jahrh. war das Tal
wegen seiner Papierfabrikation berühmt, belieferte Druckereien in Venedig und in ganz Norditalien. Im Jahre
1510 beehrten die Bewohner den franzöischen König Ludwig XIV° mit Oliven, Öl und feinem Papier aus
Toscolano. Die Qualität des Papiers wurde hochgeschätzt und im 19. Jahrh. sogar zur Gelddruckerei verwendet.
Wir können heute noch die Zeugen dieser goldenen Zeit im pittoresken Tal des Flusses zwischen verfallenen
Brücken, Resten verfallener Fabrikgebäude ausfindig machen. Das Gebäude, welches ursprünglich das
Vorsteherhäuschen zur Maina-Fabrik war, die als letzte Anfang der 60ziger Jahre geschlossen wurde, beherbergt
heute das von der Gemeinde von Toscolano-Maderno mit grossem Sachverstand und Aufwand restaurierte
Papiermuseum. Dort kann man den gesamten Prozess der Papierherstellung in allen Einzelheiten nachvollziehen.
Im oberen Teil des Gebäudes sind viele Dokumente, die den Werdegang der Geschichte schildern aufbewahrt
und im Keller ist in jünster Zeit eine kostbare kleine Papiermanufaktur, in liebevoller Kleinarbeit von den
ehemaligen Mitarbeitern der bis heute produktiven Papierfabrik von Toscolano wiederbelebt worden.
77
The Paper Museum in Toscolano-Maderno is
situated in The Paper Mill Valley
Translation by Marijke Curtis
The Paper mill Valley delle Cartiere is part of the Alto Garda Bresciano Park and is one of the best examples of
Italy’s industrial heritage. Already in the fourteenth century Toscolano was famous for its paper manufacture,
supplying various printers in Venice and other parts of northern Italy. In 1510 the inhabitants of Garda even
paid homage to Louis XII, king of France, by giving him oil, olives and paper from Toscolano. Particularly
famous were the printers Paganini Bros. who produced editions of latin classics in the sixteenth century. From
the middle of the 1800’s Toscolano produced paper of a very high quality, watermarked and suitable for printing
money. Today we can rediscover this industrial past along The Paper-Mills Valley, a route that takes us along the
Toscolano torrent, through tunnels, over bridges and along the ruins of old factories. The small building that
was used as the porters lodge of the Maina Inferiore works, the last firm in this area to hold out until the Sixties,
is today the Paper Museum. It shows the method of production in use between the fifteenth and eighteenth
century, including the mallets, vats and the press. The various processes are also shown: from the drying through
the smoothing out to the final product – a ream of paper. The top floor houses a selection of documents, the
first one dated 1381 officially certifies the business of paper making. Old books printed by the Paganini family
are also on show. In some of the other rooms the process used between the eighteenth and nineteenth century
is explained, with three “dutch” machines and a wooden one reconstructed according to the original design.
78
Domenica 2 Giugno Toscolano-Maderno Museo della Carta - Valle delle
Cartiere, ore 20.30
(Entrata libera-Eintritt frei-Free entry)
Recital
Vagram Saradjian, Violoncello; Eduard Kunz, Pianoforte
PROGRAMMA
Dmitri SOSTAKOVITCH (1906-1975):
Sonata on Re Minore op. 40
Allegro non troppo-Allegro-Largo-Allegro
Sergej RACHMANINOV (1873-1943):
Sonata in Sol Minore op. 19
Lento-Allegro moderato
Allegro scherzando
Andante
Allegro mosso
(Sempervivum tectorum L.) Gargnano, F. Ghitti
79
Centro studi Visintini di Toscolano Maderno
La sede del “Centro studi Toscolano” in Via Religione a Toscolano fa parte di una costruzione antica, sede
di preesistenti edifici monastici. Nella seconda parte del tredicesimo secolo divenne sede di un convento
domenicano, in un momento di grande sviluppo e potere dell’ordine dei frati predicatori fondato da S. Domenico
di Guzman. Essi fecero fiorire nel corso del tardo medioevo numerose attività: la prima cartiera, il porto, le
coltivazioni di agrumi e gli oliveti.
Richiamati dalla repubblica veneta in un convento nella Giudecca nel 1472 l’operosità del borgo mediovale,
denominato “La Religione di S. Domenico”, proseguì sotto la tutela dei canonici bresciani di S. Salvatore, detti
anche Agostiniani. Dopo la chiusura del convento bresciano nel 1784, la Repubblica di Venezia trasformò il
complesso della “Religione” in un insediamento laico.
La proprità pervenne alla famiglia Visintini ai primi del secolo diciannovesimo. A partire dal 2007, i locali
dell’antica chiesa sono stati restaurati e le pareti recano ancora oggi la traccia di affreschi trecenteschi. Ospitano
il Centro studi Toscolano, come sala per conferenze, adatta anche ad accogliere concerti.
Das Studienzentrum Visintini in Toscolano
Der Sitz des Studienzentrums in der Via Religione in Toscolano ist Teil eines antiken Klostergebäudes.
In der zweiten Hälfte des 12. Jahrhunderts wurde es zum Sitz der Domenikaner, in der Phase grosser Entwicklung
und Wachstum des Predigerordens, der von S. Domenico von Guzman gegründet wurde. Zahlreiche Initiativen wie
die erste Papierfabrik, der Hafen, und der Oliven- und Zitronenanbau gehen auf den Orden zurück.
Im Jahre 1472 wurde der Domenikanerorden von der Republik Venedigs in den Konvent der Giudecca berufen und
die Aktivitäten des mittelaterlichen Komplexes unter der Leitung des Brescianer Ordens S. Salvatore, auch unter
dem Namen Augustiner bekannt, weitergeführt.
Nach der Schliessung des Brescianer Ordens im Jahre 1784 wurde der Konvent durch die Republik Venedigs zu
einem weltlichen Ort. In den frühen Jahren des 19. Jahrhunderts wurde das Gebäude Besitz der Familie Visintini.
Seit 2007 wird der gesamte Komplex nach und nach restauriert, wobei in der Kapelle und deren Nebenräumen
Fresken des 12. Jahrhunderts zutage traten. Heute steht das Zentrum für Studienzwecke, Konferenzen und als
idealer Konzertort zur Verfügung.
Study centre Visintini in Toscolano
The study centre in Via Religione in Toscolano is part of an old building that used to house a Monastery. In the
second half of the 13th century it became a Dominican monastery at a time when the power of the preaching
order of S. Domenico di Guzman was at its height. They helped to develop the first paper factory, the harbour
and the cultivation of citrus fruit and olives. In 1472 the Venetian Republic recalled the order to a monastery
in the Giudecca and the activities of this medieval complex were carried on under the guidance of the Brescia
Order of St. Salvatore, also known as Augustines. After the closure of the Brescia monastery in 1784, this
complex became secular. In the beginning of the 19th century it became the property of the Visintini family.
Since 2007 the entire complex has been restored and on several walls of the old church traces of 13th century
frescoes are visible. The building is now used as a study centre, for conferences and for chamber concerts.
80
Centro Studi Visintini
81
Rispetto per le piante
di Riccardo Guarino (autore di Guida Botanica al Parco Alto Garda Bresciano*).
Le piante hanno un’eleganza essenziale, una semplicità vissuta con grazia serena. Con la loro esistenza senza
rumore, abbelliscono senza clamore, donano senza chiedere nulla in cambio. Chi ama le piante, capisce quanto
sia volgare accumulare ricchezze oltre ogni limite, quanto sia illusorio rivendicare diritti di possesso su ciò
che, in realtà, appartiene a tutti, quanto sia privo di senso sacrificare il proprio tempo per soddisfare bisogni
indotti, credendo in tal modo di uscire da uno stato che i nostri occhi obnubilati descrivono come povertà. Chi
ama veramente le piante, si accorge che perseguendo l’immane e violenta espoliazione del nostro pianeta per
aumentare il nostro benessere, stiamo diventando, in realtà, sempre più poveri.
‘Ehrfurcht vor den Pflanzen’ von R. Guarino Autor von “Ein botanischer Leitfaden zum “Parco Alto
Garda Bresciano”*
Pflanzen haben eine essentielle Eleganz; sie leben einfach mit gelassener Grazie. Still verbringen sie ihre Zeit auf
Erden. Sie strahlen ohne Lärm zu machen, sie geben, ohne etwas zu wollen. Derjenige, der Pflanzen liebt, kann
sehen, wie nutzlos es ist, grenzenlos Güter anzuhäufen; wie illusorisch es ist, Besitz von dem zu ergreifen, was allen
gehört und wie vergeblich es ist, Zeit zu verschwenden für Dinge, die man nicht braucht, im Glauben, dies sei
der rechte Weg von einem Status, den wir mit unseren „geblendeten“ Augen als Armut ansehen, wegzukommen.
Derjenige, der wirklich Pflanzen liebt, bemerkt allerdings, dass wir ärmer und ärmer werden, wenn wir weiterhin
unseren Planeten so zerstörerisch behandeln.
Reverence for plants by Riccardo Guarino (author of “A Botanical Guide to the “Parco Alto Garda
Bresciano”)*
Plants have an essential elegance, a simplicity that is lived with serene grace. Silently passing their time on this
earth, they attract without clamour, they give without demanding. He who loves plants can see how insensitive
it is to accumulate without limits; how illusory it is to claim ownership over what, in reality, belongs to everyone;
how vain it is to spend time just to satisfy needless needs, believing that this is the only way to escape from
a status that looks like “poverty” to our blinkered eyes. He who really loves plants realizes that we are getting
poorer and poorer while we continue this immense and violent exploitation of our planet.
*GUARINO R. & SGORBATI S., 2004:
Guida Botanica al Parco Alto Garda Bresciano.
Regione Lombardia. Direzione generale qualità
dell’ambiente; Museo del Parco Alto Garda Bresciano
disponibile presso il centro visitatori del Parco Alto
Garda Bresciano, al costo di 14 euro.
82
Domenica 8 Settembre, Centro Studi Toscolano
Via Religione 52, ore 20.30
(Entrata libera-Eintritt frei-Free entry)
Recital
Carlo Levi Minzi, Pianoforte
PROGRAMMA
Robert SCHUMANN (1810-1856)
Arabeske op. 18
Blumenstück op. 19
Waldszenen op. 82
Eintritt
Jäger auf der Lauer
Einsame Blumen
Verrufene Stelle
Freundliche Landschaft
Herberge
Vogel als Prophet
Jagdlied
Abschied
Franz SCHUBERT (1797-1828)
Sonata in Si bemolle Maggiore D 960
Molto moderato
Andante sostenuto
Scherzo: Allegro vivace con delicatezza
Allegro ma non troppo
83
Asfodelo (Asphodelus albus Mill subsp.
delphinensis) Gargnano, F. Ghitti
Infiorescenza di Agave americana L.
Gargnano, F. Ghitti
84
Isola del Garda
85
Isola del Garda
Isola del Garda, è uno scrigno che racchiude una serie di complesse vicende che rispecchiano la storia delle
genti che hanno abitato il lago. Accolse popoli antichi dai Romani ai longobardi come attestano le 130 lapidi
Gallico-Romane ivi trovate e donate al museo Romano di Brescia.
La prima menzione storica si trova in un decreto di Carlomanno dell'879 che documenta la donazione
dell'isola ai frati di San Zeno di Verona. Fu luogo di meditazione anche per S. Francesco, S. Antonio da Padova
e S. Bernardino da Siena. Fu quest’ultimo nel 1429 a dare nuovo impulso al vecchio monastero rinnovandolo
ed ampliandolo fino a diventare importante centro ecclesiastico. Seguì un periodo di decadenza fino al
1778 quando con Napoleone, con la Repubblica Cisalpina, acquisì il diritto sull'isola. In seguito, ormai del
demanio venne acquistata da diversi proprietari: Gian Battista Conter (1800), i fratelli Benedetti di Portese
(1803), Giovanni Fiorentini di Milano (1806) ed il Conte Luigi Lechi di Brescia (1817). E’ con Luigi Lechi
che la famosa cantante Veronese Adelaide Malanotte (Verona 1785-Isola del Garda 1832), contemporanea di
Rossini per la quale il compositore scrisse importanti pagine di musica, venne a vivere sull’isola. Tra il 1880 e
il 1900 i nuovi proprietari, il Duca Gaetano de Ferrari di Genova e a sua moglie, l'Arciduchessa russa Maria
Annenkoff si dedicarono alla progettazione e alla realizzazione del parco. La villa in stile neogotico-veneziano
venne costruita tra il 1890 e il 1903, su progetto dell'architetto Luigi Rovelli. Le facciate del Palazzo sono
decorate da finestre ad arco acute e nell'angolo sud ovest si erge una torre coronata da merlature a ricamo in
pietra con decorazioni floreali in stile neogotico. Dopo la morte dell'Arciduchessa, l'isola passò in eredità alla
figlia Anna Maria, sposa del Principe Scipione Borghese di Roma. Nel 1927 alla morte del Principe l’Isola
passò in eredità alla figlia Livia, sposata con il Conte Alessandro Cavazza di Bologna mantenendola in ottimo
stato per lasciarla in eredità al figlio Camillo e alla famiglia che tutt’ora la abita.
Die Isola del Garda
Die Isola del Garda (Gardainsel) ist wie ein antiker Schrein, der eine ganze Anzahl Geschichten verschiedenster
Persönlichkeiten in sich trägt. Die gallisch-römischen Grabsteine bestätigen, dass die Insel schon in der
Römerzeit bewohnt war. Die Insel wurde unter Pater Francesco Licheto 1470 zu einem wichtigen geistlichen
Meditationszentrum,, der aus der adligen Familie Lechi von Brescia stammte. In den folgenden Jahren hatte sie
verschiedene Besitzer: Gian Battista Conter (1800), die Brüder Benedetti aus Portese (1803), Giovanni Fiorentini
aus Mailand (1806) und der Graf Luigi Lechi aus Brescia (1817). Luigi Lechi ließ wichtige Renovierungs- und
Bauarbeiten ausführen.In diese Zeit fällt auch er Aufenthalt der berühmten Sängerin Adelaide Malanotte, als gute
Freundin der Familie. Im Jahr 1860 wurde die Insel dem Baron Scotti zugeschlagen, der sie im Jahre 1870 dem
Herzog Gaetano de Ferrari aus Genua und seiner Frau, der russischen Erzherzogin Maria Annenkoff, verkaufte.
Sie widmeten sich der Planung und der Ausführung des Parks. Sie ließen fruchtbare Erde und exotische Pflanzen
auf die Insel bringen. Der Palast wurde mit Terrassen im italienischen Stil bereichert. Die Villa im neogotischvenezianischen Stil, die vom Architekten Luigi Rovelli geplant wurde, wurde zwischen 1890 und 1903 gebaut.
Nach dem Tod der Erzherzogin wurde die Insel von der Tochter Anna Maria geerbt, die später den Prinzen
86
Scipione Borghese aus Rom heiratete. Als der Prinz im Jahre 1927 starb, wurde die Insel von der Tochter Livia
geerbt, die mit dem Grafen Alessandro Cavazza aus Bologna verheiratet war. Diese hielten die Insel in einem
sehr gutem Zustand und hinterließen sie dann ihrem Sohn Camillo, der sie wiederum seiner Frau Charlotte und
seinen sieben Kindern vererbte. Diese kümmern sich bis zum heutigen Tage mit Leidenschaft um den Park und
den Palast.
Isola del Garda (Garda Island)
Translation by Marijke Curtis
One can reach Garda Island from Gardone and Barbarano. It could be
considered like a box that contains a train of events that mirror the history
of the people who lived around the lake. It has welcomed people from
Roman times to the Lombards as shown by the 130 Gallic-Roman tablets
that were unearthed and subsequently donated to the Roman museum in
Brescia. The island was first mentioned in a decree by Charlemagne dated
879 in which it was given to the brotherhood of San Zeno of Verona. It was
a place for meditation and was used as such by St. Francis, St. Anthony
of Padua and St. Bernard of Siena. The latter gave it a new lease of life in
1429 when the old monastery was renovated and enlarged and became an
important ecclesiastical centre. It fell into decline until in 1778 Napoleon
and the Cisalpina Republic acquired the right to the island. After that,
instead of belonging to the state, it belonged to a succession of different
owners: Gian Battista Conter (1800), the Benedetti brotherhood of Portese
(1803), Giovanni Fiorentini of Milan (1806) and Count Luigi Lechi of
Brescia (1817). For many years a famous singer, Adelaide Malanotte, lived
on the island because of her friendship with the Lechi family. Between
1880 and 1900 the new owners, Duke Gaetano de Ferrari of Genoa and
his wife the Russian Archduchess Maria Annenkoff dedicated themselves
to the creation of a splendid park. The villa was built between 1890 and
1903 in neogothic-venetian style, designed by the architect Luigi Rovelli.
The facades have arched windows and on the south-west corner the tower
has stone battlements with flower decorations in the neogothic style. After
the death of the Archduchess, the island was inherited by her daughter
Anna Maria, who was married to Prince Scipione Borghese of Rome.
The Prince died in 1927 and the island was then inherited by his daughter
Livia, married to Count Alessandro Cavazza of Bologna, who maintained
the island in perfect condition and passed it on to her son Camillo and his
family who live there to this day.
87
Rosa di Illington
Domenica 1 Settembre Isola del Garda ore 18.30
Entrata €35 (per i nostri soci verrà applicato un prezzo speciale di €25, con prenotazione
obbligatoria); Il biglietto comprende il trasporto all’isola da Barbarano ore 18,30, visita guidata
all’isola, aperitivo prima del concerto, concerto ore 20.15- trasporto di ritorno ore 21,30.
Si prenota telefonando al 338.3246226.
Eintritts €35 (Ermässigung für Vereinsmitglieder auf €25) Vorbestellung erforderlich.
Im Preis inbegriffen: Transfer zur Insel, für Mitglieder nur von Barbarano um 18.30 Uhr,
Besichtigung der Insel, Aperitif vor dem Konzert, Konzertbeginn um 20.15 Uhr, Rücktransport
gegen 21.30 Uhr. Bitte reservieren Sie auf jeden Fall, wegen limitierter Platzanzahl unter
338.3246226.
Entry 35 Euro. Special prize for members 25 Euro, which includes transfer to the island, take
off at 18.30 from Barbarano, visit of the island, a drink on the terrace, concert at 8 p.m. and
return at 9.30 p.m. Please make your reservation by calling us on 338.3246226.
Grande Gala dell’Opera
Elena Rossi, Soprano
Frieder Berthold, Violoncello; Marino Nicolini, Pianoforte
PROGRAMMA
2 Arie da camera:
Gioacchino ROSSINI (1792-1868) La promessa - L’invito
Camille SAINT-SAËNS (1835-1921) Allegro appassionato
Giuseppe VERDI (1813-1901) Il Trovatore “Tacea la notte placida ... di tale amor”
Gabriel FAURE’ (1845-1924) Après un rève
Giuseppe VERDI (1813-1901) I Vespri siciliani “Merce’ dilette amiche ...”
88
Camille SAINT-SAËNS (1835-1921) Il cigno
Giuseppe VERDI (1813-1901) Aida “Ritorna vincitor ...”
Sergej RACHMANINOV (1873-1943) Vocalise
Giuseppe VERDI (1813-1901) La forza del destino “La Vergine degli Angeli”
ISOLA DEL GARDA
www.isoladelgarda.com
Si puo’ visitare da domenica 31 Marzo a domenica 6 Ottobre
Al martedì e al giovedì dai porti di Barbarano e Gardone Riviera
Per altri attracchi vedasi il sito o tel. 328.3849226 328.6126943
[email protected]
89
Al Pirata
Specialità Maccheroni del Pirata
Osteria con Pizzeria - Terrazza esterna - Locale climatizzato
PA.MO. Paoletti-Monselice e C. snc
Via Donatori di Sangue, 4 - 25084 Villa di Gargnano (BS) - Tel. 0365.71574
90
91
92
Località Toppe, Frazione di Moniga del Bosco
25080 Muscoline (BS)
tel. 333.6728778
[email protected]
www.cascinabelmonte.it
METALLEGHE S.p.A.
Via E.Fermi, 12/14
25020 FLERO (BS) ITALIA
Tel. +39 0302680261
fax: +39 0302680541
www.metalleghegroup.com 93
Villa Verde
Il Vivaio Garden-Center Villa Verde ha una
grande varietà di fiori freschi e piante e un
vasto assortimento di vasi e accesssori in
cotto.
Das Garden-Center Villa Verde hat eine
grosse Auswahl an hochwertigen Terracotta
Töpfen, mediterranen Pflanzen und Blumen.
Via de Giacomi, 25010 Villa di Tremosine (BS)
Tel./Fax: 0365.951163 Cell. 333.3580205 - www.villaverde.it.tt
GCA Assicurazioni s.r.l.
1952 – 2012
60 anni di esperienza per garantire serenità al Vostro domani.
Agenti Procuratori:
Mauro Chizzola, Franco Antonini
Consulente Assicurativo di zona:
Thomas Poli - Cell. 339 6333295
38066 RIVA DEL GARDA
Via Monte Oro, 5/B
Tel. 0464 552137 - 554414 Fax 0464 554913
e-mail: [email protected]
38068 ROVERETO
Viale Trento, 31
Tel. 0464 410935 Fax 0464 490391
e-mail: [email protected]
94
www.hotellafenice.it - [email protected]
Ristorante Tipico
HOTEL LA FENICE SRL
Piazza Vittorio Veneto, 8 - 25010 TREMOSINE (BS)
Tel. 0365 951128 – 917037 - Fax 0365 951245
95
96
[email protected] - www.cantinebertoldi.it
Ristorante Pizzeria
via Benaco, 24 - 25010 Tremosine (BS)
Garda Lake
[email protected]
Tel. 0365 918166
97 [email protected]
CLAN
ABBIGLIAMENTO
Via Butturini 36 - 25087 SALO’ (BS)
Tel. 0365.22081
e-mail: [email protected]
98
L’Osteria
Gatto D’Oro
di Centamore Sabina
25080 Maderno (Bs)
Via F.lli Bianchi, 41
Mob. 339.6219493
Tel. 0365.540975
99
Fiori gialli (Emerus major Mill) Gardone Riviera, F. Ghitti
RESIDENCE LA LIMONAIA
APPARTMENT BED & BREAKFAST
via Rimembranze, 18
25084 Gargnano, Lago di Garda
tel/fax 0039 0365 71694
cell 333 523 2621 - 335 6356132
email: [email protected]
www.apartmentslalimonaia.com
Dove lo sciabordio delle onde si fonde
con i riflessi della luna
Wo sich das Spiel der Wellen mit dem
Mondschein vereint
100
101
Trattoria al Vicolo Da Lilli
Via Dell’Angolo, 10 - 25084 Gargnano (BS)
Tel. 0365.71464 - Cell. 349.7792397
Chiuso il lunedì
FAMIGLIA FRASSINE
VIA REPUBBLICA, 38
25084 GARGNANO (BS)
LAGO DI GARDA
TEL 0365/71191 FAX 0365/71063
www.frassinehotels.it [email protected]
102
Residence
Piazza Roma, 12
25089 Villanuova sul Clisi - BS
Tel. e Fax 0365 374313
E-mail: [email protected]
apertura dalle 7 alle 24
Gelateria Arcobaleno
103
Via Roma, 1
Gargnano sul Garda BS
tel 0365 72292
104
105
Opere in ceramica di Mariano Fuga
Laboratorio c/o Hotel Meandro
Via Repubblica 44 • 25084 Gargnano
cell.348/5566015
www.marianofuga.it
1-25084 Gargnano sul Garda (BS) Via Repubblica, 40
Tel.: +39 0365 711 28 • Fax +39 0365 720 12
[email protected]
www.hotelmeandro.it
106
Eringio ametistino (Eryngium amethystinum L.) Gargnano, F. Ghitti
107
I musicisti / Die Musiker / The Musicians
Vedi registrazioni sul sito/Aufnahmen unter/ Recordings and video on
www.culturainmusicalimes.com
L’ENSEMBLE NOVALIS ha effettuato sin dal debutto nel anno 2000 numerosi concerti internazionali nei
centri culturali più importanti d’ Europa, Stati Uniti, Russia, Giappone, Corea, con una risposta entusiasta
sia dal pubblico che dalla critica (Corriere della Sera, Frankfurter Allgemeine, Das Orchester, WAZ, Arena di
Verona, CD-Classica etc.).
Le diverse scuole musicali (dalla Scuola Superiore di Colonia, Londra e Bloomington, USA, del Conservatorio di
Milano e Mosca) con le preziose collaborazioni del Quartetto Amadeus, Quartetto Orlando, Quartetto Bartok,
Quartetto Borodin, fanno del Trio Novalis una formazione altamente apprezzata sul panorama internazionale
della musica da camera.
Das ENSEMBLE NOVALIS hat seit seiner Gründung im Jahr 2000 zahlreiche Konzerte gegeben, die vom
Publikum ebenso wie von der Kritik (Corriere della Sera, Arena di Verona, WAZ, FAZ, HNA, Das Orchester,
CD-Classica etc.) mit Begeisterung aufgenommen wurden. Es ist regelmässiger Gast vieler internationaler
Musikfestivals in Deutschland, Österreich, der Schweiz, Italien, Russland, Japan und Korea. Ihre Ausbildung
haben die Mitglieder an renommierten Instituten in Köln und London, dem Konservatorium von Mailand, der
Indiana University/Bloomington sowie beim Amadeus Quartett, Borodin Quartett, Orlando Quartett und dem
Bartok Quartett erhalten.
The ENSEMBLE NOVALIS unites temperament with variable expression and individuality. Its members
are experienced musicians from different countries who are at the forefront of the international concert
scene. The members have been trained at outstanding institutions such as the Musikhochchule in Cologne;
Conservatories in Milan, London and the Indiana University in Bloomington, U.S.A. Their chamber music
coaches include members of the Amadeus Quartet, Borodin Quartet, Orlando Quartet and the Bartok Quartet.
The Trio has been performing numerous concerts, which have been highly acclaimed both by audience and
critics, getting regularly invited to renowned international music festivals in Germany, Austria, Switzerland,
Italy, Russia, Japan and South-Korea
Natalia Savinova, Violoncello, si è laureata al Conservatorio di Mosca sotta la guida di N. Shakovskaja e V.
Feigin. Ha vinto importanti concorsi come il Dvorak di Praga e Kishinev in Russia. Come solista si esibisce con
l’Orchestra Filarmonica di Mosca sotto la direzione di V. Ponkin e Y. Simonov. Si è dedicata anche alla musica
contemporanea collaborando con E. Denisov, S. Guibajdulina e A. Schnittke. E’ membro del rinomato Trio
Rachmaninov.
Natalia Savinova, Violoncello, studierte am Moskauer Konservatorium bei N. Shakovskaja und V. Feigin. Sie
gewann einige bedeutende Wettbewerbe, darunter den Dvorak Wettbewerb in Prag. Als Solistin tritt sie mit dem
Moskauer Philharmonischen Orchester unter V. Ponkin und Y. Simonov häufig in Erscheinung. Viel Aufmerksamkeit
108
widmete sie Neuer Musik und arbeitete mit E. Denisov, S. Guibajdulina and A. Schnittke zusammen.
Natalia Savinova, cello, graduated from the Moscow Conservatory and took post-graduate studies with V.
Feigin. Being a student she became laureate of several competitions among them in Kishinev, International
Dvorak Competition in Prague. She performs much with solo programs and with symphony orchestras, among
them Moscow Philharmonic Orchestras under V. Ponkin and Y. Simonov. She dedicated much time also to
contemporary music cooperating with E. Denisov, S. Guibajdulina and A. Schnittke.
Victor Yampolski, Pianoforte, diplomato al Conservatorio di Mosca, svolge una intensa attività solistica e
cameristica. Con la Moscow Philharmonic Orchestra sotto la direzione di V. Ponkin ha pubblicato due CD
con concerti per pianoforte e orchestra di Mozart e Beethoven. Yampolsky si è inoltre esibito alla Sala Verdi
di Milano, alla Wigmore Hall e al South Bank Centre di Londra, alla Concergebouw di Amsterdam e in tanti
altri. Yampolsky ha inciso numerosi incisioni per diverse etichette, fra cui Hyperion e Tudor. E’ stato insignito
del riconoscimento “Artista della Federazione Russa”.
Victor Yampolski, Klavier, studierte am Konservatorium von Moskau , bei Vladimir Natanson. Als Solist und
Kammermusikpartner ist er internatinal gefragt. Mit dem Moskauer Philharmonischen Orchester unter V. Ponkin
unternahm er zahlreiche Tourneen und nahm eine Cd mit Werken von Mozart und Beethoven auf. Er ist Gründer
des bekannten Moscow Rachmaninov Trio mit dem er in den bedeutendsten Konzertsälen der Welt auftritt: Wigmore
Hall London, Sala Verdi Mailand, Concertgebouw Amsterdam, Gasteig Müchen, Moskauer Philharmonie etc.
Mit dem Trio sind zahlreiche Aufnahmen bei Hyperion und Tudor erschienen. Er wurde zum Ehrenkünstler des
Russichen Staates ernannt.
Victor Yampolski, Piano, studied at the Conservatory of Moscow with the legendary Vladimir Natanson. As
soloist he performs with the Moscow Philharmonic Orchestra under V. Ponkin. He is founder and member
of the famous Moscow Rachmaninov Trio, performing in all major music centres in the world. Wigmore
Hall London, Sala Verdi Milan, Concertgebouw Amsterdam, Gasteig Munich Tchaikovsky Conservatory and
Philharmonic Hall Moscow. Recordings include works of Rachmaninov, Schostakovitch, Beethoven for the
label Hyperion and Tudor. He is honored State Artist of the Russian Federation.
Cristiana Pegoraro, Pianoforte, si è diplomata a sedici anni presso il Conservatorio di Terni, sua città natale,
con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Ha proseguito gli studi con J. Demus a Vienna e H. Leygraf
al Mozarteum di Salisburgo e alla Hochschule der Künste di Berlino. In seguito si è perfezionata con N.
Svetlanova alla Manhattan School of Music di New York. Definita dal New York Times “un’artista d’alto calibro”
si esibisce regolarmente nelle più importanti sale in Europa, Stati Uniti, Sudamerica, Medio Oriente, Asia
e Australia. Cristiana Pegoraro è la prima artista donna italiana ad eseguire l’integrale delle 32 Sonate per
pianoforte di Ludwig van Beethoven. www.cristianapegoraro.com
Cristiana Pegoraro, Klavier, erhält als Sechzehnjährige ihr Diplom am Konservatorium in Terni, ihrer
Heimatstadt, mit Auszeichnung. Sie führt ihr Studium bei Jörg Demus in Wien und bei Hans Leygraf am Mozarteum
in Salzburg, sowie an der Hochschule der Künste in Berlin fort. Danach besucht sie Kurse bei Nina Svetlanova an
der Manhattan School of Music in New York. Anlässlich ihres Debüts am Lincoln Center in New York definiert sie
109
die New York Times als „eine Künstlerin von höchstem Rang“. Cristiana Pegoraro tritt in den bedeutendsten Sälen
in Europa, den Vereinigten Staaten, in Südamerika, im Mittleren Osten, in Asien und Australien auf. Sie ist die
erste italienische Pianistin, die den gesamten Zyklus der Klaviersonaten Beethovens aufgeführt hat.
www.cristianapegoraro.com
Cristiana Pegoraro, Piano, graduated from the Conservatory of Terni with the highest grades and honors.
She continued her studies with Jörg Demus in Vienna and Hans Leygraf at the Mozarteum in Salzburg and the
Hochschule der Künste in Berlin. Subsequently, she has continued to improve her art with N. Svetlanova at
the Manhattan School of Music in New York. Hailed by The New York Times “An artist of the highest caliber”,
Cristiana has performed for some of the most important organizations and concert halls in Europe, the US,
South America, the Middle East, Asia and Australia. She is the first female Italian pianist to perform all Sonatas
for piano by Beethoven. www.cristianapegoraro.com
Carlo Levi Minzi, Pianoforte, allievo di E. Cavallo, V. Natanson, P. Baumgartner e M. Horszowski, ha
tenuto concerti nelle principali città d’ Europa (Sala Verdi di Milano, Salle Pleyel Parigi, Tonhalle Düsseldorf,
Liederhalle Hamburg etc.) e negli Stati Uniti (Lincoln Center New York, Academy of Music Philadelphia) ed
effettuato numerose registrazioni. Il suo repertorio comprende, oltre al ciclo integrale delle sonate di Mozart,
Beethoven, Schubert e Skrjabin, più di cinquanta concerti per pianoforte e orchestra. È professore ordinario al
Conservatorio G. Verdi di Milano ed è stato Visiting Professor presso prestigiose istituzioni russe e americane.
Ha inciso l’integrale delle Sonate di Beethoven e Brahms con N. Brainin (1°violino del celebre Quartetto
Amadeus) per la Ducale.
Carlo Levi Minzi, Klavier, studierte bei E. Cavallo, V. Natanson in Moskau, P. Baumgartner und M. Horszowski.
Er hat zahlreiche Recitals in allen grossen Musikmetropolen weltweit gegeben (Sala Verdi di Milano, Salle Pleyel
Parigi, Tonhalle Düsseldorf, Liederhalle Hamburg und in Amerika im Lincoln Center New York, Academy of
Music Philadelphia) und spielt als Solist mit namhaften Orchestern. Sein umfangreiches Repertoire umfasst
sämtliche Sonaten von Mozart, Beethoven, Schubert und Skrjabin... Zahlreiche Rundfunk und CD- Aufnahmen
( u.a. Brahms Sonaten mit N. Brainin, Schubert- und Liszt- Sonaten) spiegeln sein breites pianistisches Spektrum
wider. Er ist Professor am Mailänder Konservatorium und wird häufig im Rahmen von Gastprofessuren nach
Amerika und Russland eingeladen.
Carlo Levi Minzi, Piano, is a student of Enrica Cavallo, Vladimir Natanson, Paul Baumgartner and
Mieczyslaw Horszowski, Carlo Levi Minzi has given concerts in all major halls throughout the world. His
repertoire, which extends from Bach to contemporary, includes the complete cycles of Mozart, Beethoven,
Schubert and Skrijabin Sonatas, as well as more than fifty piano concertos. He is currently Professor at the
“G. Verdi” Conservatory of Music of Milan and has been Visiting Professor in prestigious institutions such as
the City University of New York, The Mannes College of Music of New York, the Oberlin Conservatory. He
has partnered Norbert Brainin (leader of the Amadeus Quartet) in recording the entire cycle of Beethoven and
Brahms Sonatas.
110
Vagram Saradjian, Violoncello, suscita grande interesse del pubblico e della critica per la prima volta vincendo
il Concorso Nazionale della Federazione Russa a Mosca all’età di 18 anni. Segue il primo premio al celebre
Concorso Caijkovsky e al rinomato Concorso di Ginevra. Come solista si esibisce regolarmente al Barbican
Centre di Londra, la Sala Gaveau di Parigi, alla Scala di Milano, Victoria Hall di Ginevra, Musikverein di
Vienna, la Tonhalle di Zurigo, Auditorio di Madrid, Teatro Clon di Buenos Aires, Carnegie Hall di New York,
la Filarmonica di S. Pietroburgo e Sala Ciaikovskij di Mosca, sotto la direzione di Gergiev, Khachaturian,
Kondrashin, Svetlanov, Rostropovich, Shostakovich e Temirkanov. Nato a Yerevan in Armenia, studia con M.
Rostropovitch presso il Conservatorio di Mosca. Attualmente è professore presso l’Università di Houston in
Texas e direttore artistico di diversi Festival anche in Italia.
Vagram Saradjian, Violoncello, erregte bereits im Alter von 18 Jahren erstes Aufsehen, als er den Russischen
Nationalwettberwerb gewann. Weiter folgten Preise beim Moskauer Tschaikowsky Wettbewerb und in Genf beim
Internationalen Cellowettbewerb. Als Solist tritt er regelmässig im Barbican Centre in London, Gaveau in Paris, La
Scala in Mailand, Victoria Hall in Genf, Musikverein in Wien, Tonhalle in Zürich, Auditorio Nacional in Madrid,
Teatro Colon in Buenos Aires, Carnegie Hall in New York, dem Grossen Saal des Moskauer Konservatoriums
und der Skt. Petersburger Philharmonie unter Dirigenten wie Gergiev, Khachaturian, Kondrashin, Svetlanov,
Rostropovich, Shostakovich, and Temirkanov in Erscheinung. In Yerevan in Armenien geboren, studierte er bei M.
Rostropovitch am Moskauer Konservatorium. Er ist heute Professor an der Houston University in den USA und
künstlersicher Leiter zahlreicher Festivals und Meisterkurse.
Vagram Saradjian, Cello, won his first prize at the Russian National Competition. International recognition
of his prodigious talent came when he won several major contests, including the Tchaikovsky International
Competition and the Geneva International Cello Competition. As a soloist he has performed around the
world in such concert halls as the Barbican Centre in London, Gaveau in Paris, La Scala in Milan, Victoria
Hall in Geneva, Musikverein in Vienna, Tonhalle in Zurich, Auditorio Nacional in Madrid, Teatro Colon in
Buenos Aires, Carnegie Hall in New York, the Great Hall of the Moscow Conservatory, and the Leningrad
Philharmonic Hall under distinguished conductors, including Gergiev, Khachaturian, Kondrashin, Svetlanov,
Rostropovich, Shostakovich, and Temirkanov. Born in Yerevan, Armenia, Vagram Saradjian was invited by
Mstislav Rostropovich to study in his class at the Moscow Conservatory. Currently he is Professor of Violoncello
at the University of Houston.
Eduard Kunz, Pianoforte, nasce in Siberia e studia presso l’Accademia Gnessin e presso il Conservatorio
Ciajkovski di Mosca con A. Diev. Studia presso il Royal Northern College of Music a Manchester sotto la
guida di N. Fisher e M. Ray. Nominato dalla Rivista BBC Magazine fra i dieci migliori pianisti della nuova
generazione, ha vinto numerosi Concorsi: ‘The Grand Prix of George Enescu Competition’ a Bucaresti,
‘Richter Award’ della Fondazione Rostropovich, ‘The International Competition of New Orleans’, ‘The Cliburn
International’, ‘Horowitz International Piano Competition’ e recentemente ‘Paderewski International’. Come
solista è stato ospite del BBC Symphony Orchestra, della Philharmonia Orchestra London, della Scottish
National Orchestra, della City of Birmingham Orchestra, Royal Liverpool Philharmonic, Deutsches Sinfonie
Orchester, Royal Stockholm Philharmonic Orchestra, sotto la direzione di Tugan Sokhiev, Christian Mandeal,
111
Edward Gardner, Gerard Schwarz. Si è esibito presso la Filarmonica di Berlino, Concertgebouw di Amsterdam,
Wigmore Hall, Royal Albert Hall di Londra presso il Louvre di Parigi. www.eduardkunz.eu
Eduard Kunz, Klavier, wurde in Sibirien geboren. Er studierte an der Gnessin Spezialschule und am Moskauer
Konservatorium. Das BBC Music Magazin nominierte ihn als einen der 10 weltbesten Pianisten der neuen
Generation. Als Gewinner von mehr als 13 hochrangigen internationalen Wetttbewerbe, darunter George Enescu
Bukarest, New Orleans, Paderewski und Cliburn Wettbewerb, spielt Eduard Kunz als Solist mit führenden
Orchestern in ganz Europa, wie z. B. dem BBC Symphony Orchestra and BBC Concert Orchestra, BBC Scottish
Symphony Orchestra and Royal Scottish National Orchestra, City of Birmingham Symphony Orchestra, Royal
Liverpool Philharmonic, Deutsches Symphonie-Orchester in der Berliner Philharmonie, dem Philharmonia
Orchestra in derRoyal Albert Hall, dem Royal Stockholm Philharmonic Orchestra und dem Orchestre National du
Capitole de Toulouse sowie Recitals in der Wigmore Hall in London, Bridgewater Hall in Manchester, Louvre in
Paris, Concertgebouw in Amsterdam.
Eduard Kunz, Piano, was born in Siberia, studied at the Gnessin Special school and at the Moscow
Tchaikovsky Conservatoire. Named among 10 tomorrows great pianists by the BBC Music Magazine, Eduard
Kunz has performed and broadcast frequently with almost every major orchestra in the UK including BBC
Symphony Orchestra and BBC Concert Orchestra, BBC Scottish Symphony Orchestra and Royal Scottish
National Orchestra, City of Birmingham Symphony Orchestra, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin at the
Berlin Philharmonie, The Philharmonia Orchestra at the Royal Albert Hall, Royal Stockholm Philharmonic
Orchestra, as well as recitals at the Wigmore Hall in London, Bridgewater Hall in Manchester, Louvre in Paris,
Concertgebouw in Amsterdam and Winterthur hall in Barcelona. Eduard is a winner of thirteen first prizes of
International Piano Competitions including The Grand Prix of George Enescu Competition in Bucharest, the
latest International Competition of the New Orleans and latest Paderewski International Piano Competition.
He is a Verbier Festival laureate and a former BBC Radio 3, New Generation Artist.
Antonio Amenduni, Flauto si è esibito alla Carnegie Hall, ONU-Palazzo delle Nazioni Unite, New York
University, Parco della Musica di Roma, Teatro Regio di Parma, Sala Verdi di Milano, Mozart Hall di Seoul,
Teatro Reale di Bucarest. Invitato alle Conventions flautistiche di Roma, Milano, Kansas City, Sidney e nei
festival Berliner Festwochen, Dresden Musikfestspiele, Toulouse Festival, Columbus Festival di New York,
Festival di Brest, Perugia Classico, Festival Verdi di Parma. Già primo flauto presso l’Orchestra dell’Opera di
Roma ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano. Ha registrato per la Decca,
Sony, Valdom ecc. Docente al Conservatorio di Musica Giordano di Foggia e presso l’Accademia Italiana del
Flauto di Roma. Direttore Artistico dell’Associazione Abruzzese Amici della Musica.
Antonio Amenduni, Flöte, ist als Solist in der Carnegie Hall und der Universität in New York, im ONU Palast
der Vereinten Nationen, dem Parco della Musica in Rom, dem Teatro Regio in Parma, dem Verdi Saal in Mailand,
dem Mozart Saal in Seoul, dem Theater von Bukarest und dem Ateneo in Madrid aufgetreten. Er war Gast der
Berliner Festwochen, der Dresdener Musikfestspiele, dem Festival von Toulouse, dem Columbus Festival in New
York, dem Festival von Brest, Parma und Perugia. Als Soloflötist spielte er an der Staatsoper in Rom und an der
Scala in Mailand. Aufnahmen bei Decca, Sony und Valdom.
112
Antonio Amenduni, Flute, started his musical studies at 11 years of age under the direction of Maestro Nino
Rota. Having already proven his talent as a soloist during his first years of study, he performed at the Levante
Fair in Bari in the presence of the Honourable Aldo Moro. His musicality and virtuosity enabled him to play
as soloist at numerous concerts with wind chamber groups and band ensembles. His formative studies were
influenced by principal international flute performers and lecturers at Italian and foreign academies, all of
which made him a virtuoso of great elegance. Among the best known on the scene at the time were Peter Lukas
Graf and Aurèle Nicolet.
Anna Loro, Arpa, ha studiato a Verona sotto la guida di M. Vita. In seguito si è perfezionata con il maestro
P. Jamet in Francia. Vincitrice dei più selettivi concorsi nazionali ed internazionali, ha debuttato nella Sala
Verdi di Milano sotto la direzione di J.P. Rampal. All’attività concertistica affianca un’intensa attività quale
prima arpa d’orchestra per alcune importanti istituzioni lirico-sinfoniche italiane ed estere. Ha suonato sotto la
direzione dei più grandi maestri del panorama internazionale: C. Abbado, L. Maazel, R.F. de Burgos, G. Pretre,
M.Wun Chung, L. Berio, U.B. Michelangeli, S. Accardo, A. Lombard, N. Marriner. Tiene numerosi corsi di
perfezionamento in Italia e all’estero ed è titolare della cattedra di arpa al Conservatorio L. Marenzio di Brescia.
Anna Loro, Harfe, studierte bei M. Vita am Konservatorium von Verona. Im Anschluss besuchte sie die
Meisterklasse von P. Jamet in Frankreich. Sie debütierte unter JP. Rampal an der Mailänder Scala und ist als
Solistin in den bedeutendsten Konzertsälen Europas aufgetreten. Neben ihrer solistischen Laufbahn ist sie auch
gerne als Orchesterharfenistin unterwegs und hat mit bedeutenden Dirigenten wie C. Abbado, L. Maazel, R.F.de
Burgos, G. Pretre, M.Wun Chung, L. Berio, U.B.Michelangeli, S. Accardo, A. Lombard, N. Marriner konzertiert.
Sie ist Professorina am Konservatorium von Brescia.
Anna Loro, Harp, studied with M.Vita at the Conservatory in Verona. She attended the Masterclass of P.
Jamet in France and made her debut with J.P. Rampal at the Scala in Milan. As solist she performs regualrly
in all major music centres of Europe. She cooperates with many orchestras under famous conductors such as
C. Abbado, L. Maazel, R.F.de Burgos, G. Pretre, M.Wun Chung, L. Berio, U.B.Michelangeli, S. Accardo, A.
Lombard, N. Marriner konzertiert. She is currently professor at the Conservatory of Brescia.
L’ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO
Si è costituita nel 1960 per iniziativa delle Province e dei Comuni di Trento e Bolzano. L’Orchestra è stata ospite
dei principali sodalizi concertistici italiani ed ha preso parte a numerosi Festivals com il Festival “Haydn” di
Eszterhazy, Bregenzer Festspiele, Festival “B. Michelangeli” di Brescia e Bergamo, Festival “Mozart” di Rovereto,
“Settimane Musicali Gustav Mahler” di Dobbiaco esibendosi in vari stati europei e negli USA. Nel corso di oltre
quarantacinque anni di attività l’Orchestra si è fatta interprete di un ampio catalogo di opere che ha spaziato
in tutti i generi musicali, dal Barocco fino ai compositori contemporanei. Innumerevoli le presenze di grandi
artisti alla guida della formazione sinfonica del Trentino Alto-Adige, sul cui podio sono saliti fra gli altri C.
Abbado, R. Muti, R. Chailly, E. Inbal e D. Oren. Ampio il catalogo discografico realizzato per Cpo, Agorà, VMC
Classic, Arts, Col legno e Universal. Dal 2003 ne è Direttore artistico il M.° Gustav Kuhn. Sotto la sua direzione
l’Orchestra ha eseguito il ciclo integrale delle Nove Sinfonie di Ludwig van Beethoven con grande successo.
113
STIFTUNG HAYDN ORCHESTER VON BOZEN UND TRIENT
Das Haydn-Orchester wurde 1960 gegründet und war in den renommiertesten Konzerthäusern Italiens zu Gast
und nahm an verschiedenen internationalen Festivals teil: Festival „Haydn” in Eszterhazy, Bregenzer Festspiele,
Internationales Festival „B. Michelangeli” in Brescia und Bergamo, Festival „Mozart” in Rovereto, „Gustav Mahler
Musikwochen Toblach” usw. Es trat in den USA, in Holland, in der Schweiz, sowie in Deutschland, Österreich
und Ungarn auf. Das Haydn-Orchester zählt, was die Aufführung des klassischen und zeitgenössischen Repertoires
betrifft, zu den erfolgreichsten Klangkörpern Italiens. Am Pult des Orchesters standen zahlreiche bedeutende
Dirigenten wie C. Abbado, R. Muti, R. Chailly, E. Inbal und D. Oren. Seit mehreren Jahren erfolgen Aufnahmen
bei Cpo, VMC Classic, Agorá, Arts, col legno und Universal. 2003 wurde Gustav Kuhn zum künstlerischen
Direktor des Orchesters ernannt. Unter seiner Leitung spielte das Haydn-Orchester mit grossem Erfolg alle neun
Beethoven-Sinfonien.
HAYDN ORCHESTRA BOLZANO AND TRENTO
The Haydn Orchestra was founded in 1960 by the provincial government and local authorities. It has
performed in principal Italian concert venues and has participated in numerous international festivals,
including the Haydn Festival in Esterháza, the Bregenz Festival, the Arturo Benedetti Michelangeli Festival
in Brescia and Bergamo, the Mozart Festival in Rovereto, the Settimane Musicali Gustav Mahler in Dobbiaco
and the Ferruccio Busoni Piano Competition in Bolzano. The orchestra has toured in the United States, in
Austria, Germany, Hungary, the Netherlands, and in Switzerland. The Haydn Orchestra has performed a vast
number of works across all musical genres, ranging from Baroque to contemporary composers. The orchestra
has appeared with many great conductors, among them Claudio Abbado and Riccardo Muti, and collaborated
with distinguished soloists. In 2003 Gustav Kuhn was appointed artistic director of the orchestra performing
the entire cycle of all nine Beethoven symphonies.
Rolf Beck, Direttore d’orchestra, dirige da 20 anni il Coro dei Bamberger Symphoniker. È il fondatore e
direttore artistico dell’Accademia Corale del Schleswig-Holstein Festival. Si esibisce in tutto il mondo. In
Israele è stato il primo direttore a dirigere la Passione secondo Giovanni di Bach. Grande successo suscita
durante il Festival “White Nights” di San Pietroburgo, durante il Festival “Primavera” di Praga, il Rheingau
Musik Festival, Mozartfestival Würzburg, la Folle Journee au Japon e il Beethoven-Festival a Varsavia. Ha
collaborato con numerose orchestre di primo livello come i Bamberger Symphoniker, Filarmonica della
Repubblica Ceca, Kammerorchester Basel, l’Ensemble Orchestral de Paris e Jerusalem Symphony Orchestra.
Si dedica inoltre con grande passione alla didattica dei giovani.
Rolf Beck, Dirigent, leitet seit mehr als zwanzig Jahren den Chor der Bamberger Symphoniker und ist
Gründer undKünstlerischer Leiter der Chorakademie des Schleswig-Holstein Musik Festivals. Mit dem Chor der
Bamberger Symphoniker gibt Rolf Beck Auftritte in allen großen Musikzentren weltweit. In Israel leitete Beck
die erste Bachsche »Johannespassion«, die ein Gastensemble dort jemals aufführte. In den vergangenen Jahren
gastierte er sehr erfolgreich bei den Wight Nights in St. Petersburg, dem Prager Frühling, dem Rheingau Musik
Festival, dem Mozartfest Würzburg, La Folle Journee au Japon und dem Beethoven-Fest in Warschau. Zu den
zahlreichen Orchestern, mit denen Rolf Beck arbeitete, zählen u.a. die Bamberger Symphoniker, die Tschechische
114
Philharmonie, die Prager Symphoniker, das Ensemble Orchestral de Paris, das Jerusalem Symphony Orchestra etc.
Rolf Becks besonderes Anliegen gilt der musikalischen Nachwuchsarbeit.
Rolf Beck, Conductor, made the first ever performance by a visiting ensemble of Bach’s St John Passion in
Israel. Over the past years he has made many very successful guest appearances at festivals such as The Wights
Nights in St Petersburg, Prague Spring, the International Bruckner Festival in Linz, the Festival du Musique in
Strasbourg, the Mozartfest in Würzburg, the Rheingau Festival, La Folle Journee au Japon and the Beethoven
Festival in Warsaw. As the conductor of the Schleswig Holstein Festival Choir Lübeck Rolf Beck has made
concert tours to Spain, Russia, Brazil, China and Japan. He has also conducted many orchestras, including
the Bamberg Symphony Orchestra, the Czech Philharmonic Orchestra, the Prague Symphony Orchestra, the
Kammerorchester Basel, the Ensemble Orchestral de Paris, the Gulbenkian Orchestra Lisbon, the Jerusalem
Symphony Orchestra, the Osaka Philharmonic, the Shanghai Symphony Orchestra.
CORO DELLO SCHLESWIG HOLSTEIN FESTIVAL di Lubecca, si è sviluppato grazie all’Accademia
per giovani cantanti provenienti da diversi continenti, fondata nel 2002, grazie al direttore Rolf Beck. Sotto la
direzione dei famosi direttori come Sir N. Marriner, C. Eschenbach, M. Pletnev, C. Hogwood, T. Hengelbrock
e lo stesso Rolf Beck il coro ha elaborato un vasto repertorio con numerosi concerti durante i più importanti
Festival del panorama concertistico mondiale, come per esempio a Parigi Théâtre des Champs-Élysées e
Beijing Music Festival.
SCHLESWIG HOLSTEIN FESTIVAL CHOIR Lübeck, seit Gründung der Chorakademie im Jahr 2002 durch
den Festivalintendanten Rolf Beck hat sich das Ensemble zu einer international anerkannten Weiterbildungsstätte
für junge Sängerinnen und Sänger aus den verschiedensten Kulturkreisen etablieren können. Unter Anleitung
namhafter Dirigentenpersönlichkeiten wie Sir N. Marriner, C. Eschenbach, M. Pletnev, C. Hogwood, T.
Hengelbrock und dem künstlerischen Leiter Rolf Beck erarbeitet das Ensemble verschiedenste Programme, die
in zahlreichen Konzerten dem Festivalpublikum präsentiert werden. Eine ausgedehnte Konzertreise führte das
Ensemble unter der Leitung von Rolf Beck zudem ins Pariser Théâtre des Champs-Élysées und zum Beijing Music
Festival.
SCHLESWIG HOLSTEIN FESTIVAL CHOIR Lübeck, since the foundation of the Choir Academy of
the Schleswig-Holstein Musik Festival in 2002 by its General Director Rolf Beck, each summer the participants
of the Choir Academy present as Schles-wig-Holstein Festival Choir different choral programmes in numerous
concerts. By doing that the Festival extends its educational programme of the famous Orchestra Academy and
the International Masterclasses. Conductors such as Robin Gritton, Sir Neville Marriner or Terry Edwards,
C. Eschenbach, M. Pletnev, C. Hogwood rehearse with the choir major oratorios as well as choral a cappella
music and contemporary choir works.
Francesca Pedaci, Soprano, erede della migliore tradizione vocale italiana, ha vinto il “Pavarotti Voice
Competition” a Philadelphia e il concorso AS.LI.CO. a Milano. Finalista del Concorso Maria Callas ha
debuttato presso il Metropolitan di New York. Gli incontri prestigiosi si sono moltiplicati sotto la direzione
dei più grandi direttori quali: G. Kuhn, R. Muti, D. Harding, R. Chailly, Z. Metha e S. Ozawa. Ha inoltre
115
collaborato con registi quali P. Brook, F. Zeffirelli, T. Servillo e P. Pizzi. Canta regolarmente alla Scala di Milano,
alla Fenice di Venezia, Teatro Comunale di Bologna, al Metropolitan di New York, Semper Oper di Dresda,
Concertgebouw di Amsterdam e alla Staatsoper di Vienna. La vocalità completa e la raffinata musicalità le
permettono di eccellere nel repertorio da camera, sacro e profano.
Francesca Pedaci, Sopran, in der besten italienischen Belcanto Tradition aufgewachsen gewann sie in
Philadelphia (USA) im “Pavarotti Voice Competition“ den ersten Preis, sowie den ASLICO Wettbewerb an der
Mailänder Scala. Als Finalistin des Maria Callas Wettbewerbs debütierte an der Met in New York. Auftritte
unter berühmten Dirigenten wie G. Kuhn, R. Muti, D. Harding, R. Chailly, Z. Metha e S. Ozawa bereicherten
ihre Karriere. Auch die Zusammenarbeit mit wichtigen Regisseuren wie P. Brook, F. Zeffirelli, T. Servillo und P.
Pizzi folgten. Sie singt regelmässig an der Mailänder Scala, Fenice in Venezia, Teatro Comunale Bologna, an der
Metropolitan in New York, Semper Oper in Dresden, Concertgebouw in Amsterdam und an der Staatsoper in
Wien.
Francesca Pedaci, Soprano, grew up in the best Italian belcanto tradition. She won 1° Prize at the “Pavarotti
Voice Competition” in Philadelphia, USA, and the ASLICO Competition at the Scala in Milan. She was finalist
in the Maria Callas Competion at the Metropolitan Opera in New York. She performed under prestigious
conductors such as G. Kuhn, R. Muti, D. Harding, R. Chailly, Z. Metha and S. Ozawa and under film and
opera directors such as P. Brook, F. Zeffirelli, T. Servillo und P. Pizzi. She performs regularly at the Scala
Milan, Fenice in Venice, Teatro Comunale Bologna, at the Metropolitan Opera in New York, Semper Oper in
Dresden, Concertgebouw Amsterdam and Vienna Staatsoper.
Anna Lucia Nardi, Alto, ha studiato presso il Conservatorio della sua città Bolzano. In seguito si perfeziona con
C. Ludwig, B. Fassbaender e K. Widmer. Al Concorso Internazionale di Vercelli e Biella vince il primo premio.
Si è esibita con grande successo al Festival di Novacella, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Festival Accademia
di Montegral a Lucca sotto la direzione di G. Kuhn. Al Teatro Comunale di Piacenza, al Landestheater di
Innsbruck e durante il festival di Toblach e Erl /Tirolo con diversi ruoli lirici.
Anna Lucia Nardi, Alt, studierte am Bozener Konservatorium und besuchte Meisterkurse bei C. Ludwig, B.
Fassbaender und K. Widmer. Sie wurde beim Wettbewerb in Vercelli ausgezeichnet und gewann den 1. Preis beim
internationalen Gesangswettbewerb in Biella. Sie war beim Festival Musicastello in Neustift im Teatro Olimpico
in Vicenza und im Bozner Dom. Unter Gustav Kuhns Leitung sang sie beim Festival der Accademia di Montegral
in Lucca mit dem Haydn Orchester. Ihr Operndebüt erfolgte im Teatro Comunale in Piacenza. Es folgten weitere
Auftritte u.a. am Landestheater in Innsbruck, bei den Festspielen in Toblach und Erl/Tirol.
Anna Lucia Nardi, Alto, studied at the Conservatory in Bozano. She attended the masterclasses of C.
Ludwig, B. Fassbaender and K. Widmer. She won first prizes in the International Competitions of Vercelli and
Biella. She performed with great success at the Festival of Novacella, at the Teatro Olimpico in Vicenza, at the
Accademia Montegral in Lucca under the conductor G. Kuhn and in opera at the Teatro Comunale Piacenza,
State Theatre Innsbruck, Festival Toblach and Erl /Tyrol.
Yuzuru Tsuchizaki, Tenore, ha studiato presso la Università dell’Arte di Tokio. Sotto la direzione di S. Ozawa
è stato ospite del Festival di Saito Kinen in Giappone. In seguito si è esibito all’Opera Nazionale di Seoul, e
116
sotto la direzione di Myung Whun Chung con l‘Orchestra della Filarmonica di Tokio. Una borsa di studio gli
permette di studiare a Vienna con U. Heilmann e Oskar Hillebrand. Ha un vasto repertorio lirico, liederistico
e concertistico. Attualmente vive a Vienna.
Yuzuru Tsuchizaki, Tenor, studierte in Tokio an der Kunst-Universität. Als Teilnehmer beim Saito Kinen Festival
sang er unter der Leitung von Seiji Ozawa. Es folgten Engagements an der Staatoper in Tokio und der Nationaloper
in Seoul, sowie Soloengagements unter Myung Whun Chung und dem Tokyo Philharmonic Orchestra. Ein
Stipendium der Japanischen Regierung ermöglichten ihm einen Studienaufenthalt in Wien. Zu seinen Lehrern
zählen Uwe Heilmann, Taro Ichihara und Oskar Hillebrand. Sein weitgefächertes Repertiore umfasst Oper, Lied
und Konzertprogramme. Er lebt momentan als Gesangssolist in Wien.
Yuzuru Tsuchizaki, Tenor, studied at the Art University of Tokyo. Under conductor S. Ozawa he was
invited to the Saito Kinen Festival in Japan. He performed at the Nationl Opera Theatre in Seoul and under
conductor Myung Whun Chung as soloist with the Tokyo Philharmonic Orchestra. A scholarship of the
Japanese government allowed him further studies in Vienna with Uwe Heilmann and Oskar Hillbrand. His
wide repertoire includes operas, songs and sacred works. He is actually based in Vienna.
Pavel Shmulevich, Basso, si è diplomato al Conservatorio di San Pietroburgo e vince il Concorso RimskyKorsakov e Obraztsova. Segue i corsi di perfezionamento di M. Palm, E. Obraztsova, D. O’Neill, V. Atlantov,
F. Grundheber e F. Araiza. Si è esibito presso il Teatro Mariinsky di San Pietroburgo sotto la direzione di V.
Gergiev a Tokio, New York, Londra, Parigi e Mosca. Sotto la direzione di P. Boulez canta a Vienna e Luxemburg.
Durante il Festival in Aix-en-Provence e a Madrid si esibisce sotto la direzione di A. Lazarev, T. Sohiev, F.
Mastrangelo, P. Smelkov, M. Venzago.
Pavel Shmulevitch, Bass, beendete sein Studium am Skt. Petersburger Konservatorium und gewann im
Anschluss den Rimsky-Korsakov Wettbewerb und den Obraztova Wettbewerb. Meisterkurse bei Mati Palm, Elena
Obraztsova, Denis O’Neill, Vladimir Atlantov, Franz Grundheber, Francisco Araiza folgten. Konzertreisen führen
ihn ans Mariinsky Theater unter V. Gergiev, nach Tokio, New York, London und Paris. Er tritt relmässig in Moskau
und Helsinki auf. Unter P. Boulez sang er in Wien und Luxemburg, beim Aix-en-Provece Festival, in Madrid unter
berühmten Dirigenten wie A. Lazarev, T. Sohiev, F. Mastrangelo, P. Smelkov, M. Venzago.
Pavel Shmulevich, Bass, finished his studies at the Conservatory of S. Petersburg and won prizes in the
Rimsky-Korsakov and Obraztsova Competitions. His artistic formation passed through the masterclasses of M.
Palm, E. Obraztsova, D. O’Neill, V. Atlantov, F. Grundheber, F. Araiza. He took part in the tours of Mariinsky
Theatre under V. Gergiev to Tokyo, New York, London and Paris. He regularly performs in Moscow and Helsinki.
Further guest performance include Luxemburg, Vienna under P. Boulez, Aix-en-Provence Festival, Madrid as
member of “Academy di Montegral” under Gustav Kuhn and conductors like Y. Bashmet, A. Lazarev, T. Sohiev,
F. Mastrangelo, P. Smelkov and M. Venzago.
Ekhart Wycik, Direttore, nato a Hagen in Westfalia, studia pianoforte, musicologia e direzione d’orchestra a
Vienna e Düsseldorf. Si è perfezionato con S. Celibidache a Monaco, con R. Reuter a Berlino, con H. Rögner
a Lipsia e con L. Segerstam a Helsinki. E’ stato Principal Guest Conductor della Wichita Grand Opera, Kansas
117
(USA); primo Kapellmeister del Teatro di Dortmund. Docente alle Musikhochschulen di Colonia e Düsseldorf,
ha insegnato inoltre alla Indiana University di Bloomington. Ha diretto la Deutsches Symphonie-Orchester
e i Berliner Symphoniker, i Bochumer Sinfoniker, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, la Frankfurter
Museumsorchester, l’Orchestra of Scottish National Opera Glasgow, l’Orchestra della Radio di Lubiana, la
Deutsche Staatsphilharmonie Ludwigshafen e l’Orchestra della Radio di Saarbrücken.
Ekhart Wycik, Dirigent, ist einer der vielseitigsten und brilliantesten jungen Dirigenten in Europa. Nach
Meisterkursen bei Sergiu Celibidache in München, bei Rolf Reuter in Berlin, bei Heinz Rögner in Leipzig
und bei Leif Segerstam in Helsinki wurde er u.a. mit dem Förderpreis der Furtwängler-Dirigierwerkstatt in
Mürzzuschlag ausgezeichnet. Er war u.a. Principal Guest Conductor der Wichita Grand Opera in Kansas und
erster Kapellmeister und stellv. GMD am Theater Dortmund. Er unterrichtet als Dozent an den Musikhochschulen
in Köln und Düsseldorf und als Gastprofessor an der Indiana University in Bloomington. Gastdirigate führten
ihn zum Deutschen Symphonie-Orchester und den Berliner Symphonikern, den Bochumer Sinfonikern, dem
Frankfurter Museumsorchester, dem Orchestra of Scottish National Opera in Glasgow, dem RSO in Ljubljana
und dem RSO Saarbrücken.
Ekhart Wycik, Conductor, is one of Europe’s most versatile upcoming conductors. His vast repertoire in both
opera and concert genres, his stylistic versatility, and his technical and communicative skills have made him a
welcomed guest conductor with orchestras and opera companies throughout Germany and Europe as well as
internationally. He has appeared in concerts with major German orchestras including the Deutsches SinfonieOrchester (DSO) in Berlin, the National Philharmonic Orchestra of Rheinland-Pfalz, the Berlin Symphonic
Orchestra, the Frankfurt Symphony Orchestra, Bochum Symphony Orchestra, the Staatsorchester Darmstadt,
and Saarbrücken’s and Cologne’s Radio Symphony Orchestras. At three different occasions, the conductor
appeared already at the Berlin Philharmonic Hall; international invitations came from Orchestras in Austria,
Hungary, Italy, Slovenia, Great Britain, Asia and the United States.
Paola Leggeri, Soprano, studia presso il Conservatorio di Firenze. Sotto la guida di R. Scotto frequenta il
master presso l’Accademia di Santa Cecilia e diventa membro dell’Opera Ensemble. Finalista e vincitrice
di numerosi concorsi nazionali ed internazionali svolge un’intensa attività concertistica: Teatro la Fenice di
Venezia, Mariinsky di S. Pietroburgo, Galleria dell’Accademia Roma, Sala Vanni e Lyceum di Firenze. Si è
esibita in prestigiosi festival quali: il Knowlton Festival (Canada) e il Reate Festival (Rieti) eseguendo programmi
interamente dedicati al Belcanto, sotto la direzione di C. Rizzari. Entrambi i Festival vedono la presenza
significativa di Kent Nagano con il quale collabora strettamente anche al Belcanto Festival dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia.
Paola Leggeri, Sopran, studierte am Konservatorium von Florenz. Sie besuchte “Master” bei Renata Scotto
an der Accademia di Santa Cecilia in Rom und wird Mitglied im Opernnsemble. Als Gewinnerin zahlreicher
Wettbewerbe hat sie eine sehr ausgedehnte internationale Konzertkarriere in Opernhäusern und Konzertsälen wie
dem Mariinsky Theater Skt. Petersburg, La Fenice in Venedig, Accademia Roma, Sala Vanni und Lyceum Florenz
usw. Auch bei renommierten Festivals wie dem Knowlton Festival (Canada) und dem Reate Festival (Rieti) ist sie
häufig zu Gast, mit ausgesprochenen Belcanto Programmen unter der Leitung des Dirigenten Carlo Rizzari. Auch
118
die Zusammenarbeit mit Kent Nagano während dieser Festivals ist hervorzuheben.
Paola Leggeri, Soprano, graduated at the Conservatory of Florence. She attended the masterclasses of Renata
Scotto at the Accademia Santa Cecilia in Rome.Winner of several important competitions. She performs at
Mariinsky Theatre in S. Petersburg, La Fenice Venice, Accademia Roma, Lyceum Florence etc. and during
Festivals such as Knowlton Festival (Canada) and Reate Festival (Rieti) under important conductors such as
K. Nagano, C. Rizzari, G. Kuhn e E. Wycik.
Il QUARTETTO JUBILEE si forma presso la Royal Academy di Londra nel 2006. Vince alcuni concorsi
importanti come il Concorso per quartetto d’archi della Royal Academy, il Premio John Barbirolli e recentemente,
nel 2011, il Concorso Internazionale della Val Tidone. Finalista del Concorso Joseph Joachim a Weimar il
Quartetto ha studiato con il Quartetto Alban Berg, Quartetto Endellion, Quartetto Maggini, Quartetto Ysaye, il
Quartetto Skampa, Quartetto Ebene, Hatto Beyerle e Thomas Brandis. Negli ultimi due anni è stato scelto per
la Stagione Concertistica della Royal Academy. Recentemente ha vinto il prestigioso Tillet Trust Competion a
Londra.
Das JUBILEE QUARTETT wurde 2006 an der Royal Academy of Music in London gegründet und konnte
schon bald darauf Wettbewerbserfolge erzielen, wie z. B. den Royal Academy Quartettwettbewerb und den John
Barbirolli Preis. Im letzten Jahr gewann das Quartett den renommierten Val Tidone Wettbewerb, mit dem in diesem
Jahr eine umfangreiche Tournee in Italien verbunden ist. Auch beim renommierten Joseph Joachim Wettbewerb in
Weimar war das Quartett unter den Finalisten. Das Quartett studierte beim Alban Berg Quartet, dem Endellion
Quartett, dem Maggini Quartett, dem Ysaye Quartett, dem Skampa Quarte, dem Ebene Quartett, Hatto Beyerle
und Thomas Brandis. Das Quartet wurde ebenfalls als Interpret für das Brahms und Schumann Festival an der
Royal Academy ausgewählt. Zuletzt gewann das Quartett den 1. Preis der Tillet Trust Foundation in London.
The JUBILEE STRING QUARTET, First Prize winner of the Val Tidone International Chamber Music
Competition 2011 was formed in 2006 at the Royal Academy of Music, London. They were prize winners in
the Royal Academy of Music Quartet Competition and in 2008 were awarded the John Barbirolli Prize. The
quartet was also chosen to perform in the Schumann and Brahms Festival concert series at the Royal Academy
of Music and selected to attend a series of masterclasses with the Ysaye Quartet and the Alban Berg Quartet.
During their time at the Academy, they have studied extensively with the Maggini Quartet, the Endellion
Quartet, the Skampa and Van Brugh Quartets and Thomas Brandis. Recently the quartet won the Tillet Trust
Foundation Audition in London.
Stefano Rattini, Organo, titolare della Cattedrale di Trento, ha posto al centro dei suoi interessi l’improvvisazione
e la divulgazione musicale. Diplomato nella classe di G. Parodi, si è perfezionato sotto la guida di F. M. Recchia,
con S. Innocenti e C. Stembridge per la musica antica, con A. Zanon per la composizione e con F. Caporali,
G. Kaunzinger, W. Porter e Loïc Mallié per l’improvvisazione. Docente esterno di improvvisazione organistica
ai Conservatori di Mantova e Trento, all’Istituto di Musica Sacra di Trento e presso i corsi annuali organizzati
dall’Associazione Italiana Organisti di Chiesa, ha insegnato la materia al Pontificio Istituto Ambrosiano di
Musica Sacra di Milano.
119
Stefano Rattini, Orgel, ist Domorganist in Trento und Leiter einer Orgelklasse am dortigen Konservatorium.
Sein grosses Interesse gilt der freien Improvisation und Verbreitung der Orgelmusik. Am Konservatorium von Trento
absolvierte er sein Studium bei G. Parodi und F.M. Rechia. Weitere Studien folgten bei S. Innocenti und C.
Stembridge für Alte Musik, bei A. Zanon in Komposition, bei F. Caporali, G. Kaunzinger, W. Porter und L. Malliè
in Haarlem (Holland, London und Smarano) für Improvisation. Er ist künstlerischer Leiter der Kulturvereinigung
Carlo Serassi in Trento und ist Mitglied des italienischen Organistenverbandes.
Stefano Rattini, Organ, is head at the Trento Cathedral and teacher at the Conservatoire. His main
interests are the organ-improvisations and the promotion of organ repertoire. He made his degree in Organ and
Composition at the Trento Conservatoire under G. Parodi and F.M. Rechia and continued his studies with S.
Innocenti and C. Stembridge in Antique Music, with A. Zanon F. Caporali, G. Kaunzinger, W. Porter and L.
Malliè in Haarlem, London and Smarano in Composition and Improvisation. Rattini is artistic director of the
Cultural Center Carlo Serassi in Trento and member of the Italian National Organist Association.
Marco De Santi, Chitarra, si diploma presso il Conservatorio di Padova. Ha vinto importanti concorsi,
Il Concorso Internazionale di Interpretazione Musicale di Ginevra e il primo premio assoluto al Concorso
Internazionale Andrés Segovia di Palma de Mallorca. Un’intensa carriera l’ha portato ad esibirsi per le più
importanti società musicali: Teatro alla Scala di Milano, Biennale di Venezia, Carnegie Hall di New York,
Wigmore Hall a Londra, Radio France a Parigi, Istituto di Musicologia di Barcellona, Festival di Salisburgo.
Ovunque accolto come uno dei maggiori esponenti dell’Arte chitarristica. Ha tenuto concerti con A. Piazzolla,
C. Gasdia e D. Formisano. Ha inciso per la Emi ed ha ottenuto il premio quale miglior disco di Chitarra
dell’anno.
Marco De Santi, Gitarre, absolvierte sein Studium am Konservatorium von Padua. Er gewann zahlreiche
bedeutende Wettbewerbe wie z. B. den Internationalen Wettbewerb von Genf, Andrè Segovia von Palma de
Mallorca und Salzburg. Damit begann seine Konzertkarriere, die ihn in alle bedeutenden Konzertmetropolen der
Welt führte: Scala Mailand, Biennale Venedig, Carnegie Hall New York, Wigmore Hall London, Barcelona, Paris,
Salzburg usw. und die ihn mit grossen Musikern wie Astor Piazzolla, Cecilia Gasdia, Simone Zanchini und Davide
Formisano zusammenführte. Seine Aufnahme für das Label Emi wurde als beste CD des Jahres ausgezeichnet.
Marco De Santi, Guitar, studied at the Conservatoire in Padova. He won numerous important competitions
for instance in Ginevra, Salzburg and Andrè Segovia in Palma de Mallorca which enabled him to an international
concert-career over the whole world into many important concert halls: Scala Milan, Carnegie Hall New
York, Wigmore Hall London, Barcelona, Paris, Salzburg. He cooperated with famous musicians like Astor
Piazzolla, Cecilia Gasdia, Simone Zanchini and Davide Formisano. His recording for EMI was nominated as
best recording of the year.
LUX FESTIVAL TRIO, è una formazione nata intorno al pianista Stephan Lux, discendente del compositore
del periodo romantico Fridrich Lux (1820-1895). Insieme al violinista Martin Schminke con il quale si è esibito
anche in Duo presso la Tonhalle di Düsseldorf, il Konzerthaus di Dortmund e Berlino e al violoncellista Frieder
Berthold questo Trio vuole promovere e rendere noto l’opera molto valida e vasta di un compositore non ancora
120
molto conosciuto. A questo scopo si è formata un’Associazione, il Lux Festspielverein di Ruhla in Turingia con
numerose attività concertitiche e culturali. www.lux-festpiele.de
LUX FESTIVAL TRIO, Stephan Lux, Pianist und Ururgroßneffe des Komponisten Friedrich Lux (1820-1895),
sowie der ebenso wie Stephan Lux in Düsseldorf ansässige Geiger Martin Schminke, die schon oft als Duo oder
auch im bekannten Trio MusArto u.a.in der Tonhalle in Düsseldorf, im Konzerthaus Dortmund, der Philharmonie
Köln dem Berliner Konzerthaus gemeinsam auftraten, haben sich nunmehr mit dem in Italien lebenden und
international hochgeschätzten Cellisten Frieder Berthold zum Lux-Trio zusammengeschlossen. Als Lux Festival
Trio werden die beteiligten Musiker auch künftig die Lux-Festspiele und überhaupt das Werk des aus Ruhla in
Thüringen stammenden Komponisten Lux auch weltweit bewerben. www.lux-festspiele.de
LUX FESTIVAL TRIO, Stephan Lux is pianist and progeny of the romantic german composer Friedrich Lux
(1820-1895). Together with violinist Martin Schminke, who performs also with the renowned MusArto Trio
in the Tonhalle Düsseldorf, Konzerthaus Dortmund, Cologne Philharmonic Hall and Berlin Konzerthaus and
internationally acclaimed cellist Frieder Berthold he founded this group to discover and to promote the works
of this great composer who was a contemporary of Brahms and Schumann. www.lux-festspiele.de
RICCARDO BERGONZI
SOUND AND ART
VIOLINI
VIOLE
CELLI
Cremona - C.so Garibaldi, 45
mobile: 335.5848938
www.riccardobergonzi.com
121
Stefano Rattini
Anna Loro
Coro dello Schleswig-Holstein Festival
Paola Leggeri
Jubilee String Quartet
Elena Rossi
Ensemble Novalis
Antonio Amenduni
Ekhart Wycik
Victor Yampolski
122
Cristiana Pegoraro
Yuzuru Tsuchizaki
Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
Carlo Levi Minzi
Pavel Shmulevich
Natalia Savinova
Vagram Saradjian
Marino Nicolini
Eduard Kunz
Rolf Beck
Francesca Pedaci
Lux Festival Trio
123
Anna Lucia Nardi
Marco De Santi
I CONCERTI SONO AD ENTRATA LIBERA ad eccezione per le serate di PALAZZO BETTONI il 21 Luglio e 11
Agosto e al LIDO PALACE il 18 Agosto e all’ISOLA DEL GARDA il 1 Settembre, dove i posti sono limitati e l’accesso
sarà possibile solo per i soci iscritti all’associazione per all’anno 2013, si prega di prenotare:
-Iscrizione ordinaria € 30 a testa; -Socio sostenitore € 50 a testa;
-Per il concerto all’Isola del Garda 1 settembre il costo è di € 35, per i nostri soci verrà applicato un prezzo speciale di € 25,
con prenotazione obbligatoria; Il biglietto comprende il trasporto all’isola da Barbarano alle ore 18.30, visita guidata all’isola,
aperitivo prima del concerto, concerto ore 20.15- trasporto di ritorno ore 21,30.
L’iscrizione all’associazione è possibile anche prima dei concerti, si prenota telefonando al 338.3246226.
DIE KONZERTE SIND EINTRITT FREI mit Ausnahme der Konzerte am 21. Juli und 11. August im PALAZZO
BETTONI und im Hotel LIDO PALACE (max. 50 Personen) am 18. August sind jedoch die Jahresmitgliedschaft von €
30 oder € 50 Förderbeitrag pro Person im Verein Cultura in Musica Limes erforderlich. Für das Konzert am 1 September
auf der ISOLA DEL GARDA gilt folgendes: Eintrittspreis € 35 (Ermässigung für Vereinsmitglieder auf € 25) Vorbestellung
erforderlich. Im Preis inbegriffen ist der Transfer zur Insel, für Mitglieder nur von Barbarano um 18.30 Uhr. Besichtigung der
Insel, Aperitif vor dem Konzert, Konzertbeginn um 20.15 Uhr, Rücktransport gegen 21.30 Uhr.
Beitrittsformulare liegen bei den Konzerten aus, oder rufen sie uns an (338.3246226). Bitte reservieren Sie unbedingt, wegen
limitierter Platzanzahl.
FREE ENTRY TO MOST CONCERTS, except to those in PALAZZO BETTONI on 21th July and 11th August,
Hotel LIDO PALACE 18th August and to the ISOLA DEL GARDA 1th September which are reserved for members
of Cultura in Musica Limes as seats are limited (and reservation is required);
-Ordinary subscription 30 Euro per person per annum; -Gold subscription 50 Euro per person per annum;
-Access to the Island Concert on 1th September is 35 Euro. Special prize for members 25 Euro, which includes transfer
to the island, take off at 18.30 from Barbarano, visit of the island, a drink on the terrace, concert at 8 p.m. and return at
9.30 p.m. Please make your reservation by calling us on 338.3246226
Un grazie di cuore va a tutti i nostri sostenitori e alle tante persone che prestano il loro impegno gratuito e la loro professionalità
per l’Associazione Cultura in Musica Limes. Besonderer Dank gilt allen unseren Freunden und Mitarbeitern als auch
unseren Mitgliedern. Many thanks to all our friends and supporters, Association Cultura in Musica Limes.
Collaborano; in Zusammenarbeit mit; in cooperation with: Marcella Andreoli, Mario Bardin, Frieder Berthold, Markus
Berthold, Maria Teresa Cazzago Bettoni, Alberta Cavazza, Consorzio Turistico Gargnano, Marijke Curtis, Padre Bruno
Ducoli, Flaviano Ferrari, Merzia Ferretti, Mons. Eraldo Fracassi, Silvio Fava, Gabriele Galieni, Franco Ghitti, Riccardo
Guarino, Pierangelo Girardi, Didi Landini, Sergio Lecchini, Don Giuseppe Mattanza, Mario Nisoli, Bianca e Livio Perotti,
Roberto Pozzo, Piero e Silvana Panciera, Carlo Rodella, Milena Rodella, Uta Rosebrock, Gabriella e Gabriele Seresina,
Paolo Savegnago, Cinzia Tonghini, Lino Ventimiglia, Fausto Vignolo, Daria e Giovanna Visintini.
Direttore Artistico; Künstlerische Leitung; Artistic Director: Frieder Berthold
Fotografie; Fotos; Images by: di Franco Ghitti, Pier Girardi, Roberto Pozzo, Paolo Savegnago.
Graphic design: PlasticPeople.it
Ringraziamo per il sostegno; With the kind support of: Comune di Limone s/G, Comune di Tignale, Comune di
Toscolano-Maderno, Cassa Rurale Alto Garda, Annemarie Wagner, Fam. Gerstmeier, Stefan e Elisabeth Weber, Esa e
Guido Dusi, Karin e Thomas Baumgartner, Mariano Vantin.
124
L’Associazione Cultura In Musica Limes si é costituita nel febbraio 2008 per iniziativa
di Frieder Berthold, Silvio Fava, Milena Rodella e Fausto Vignolo per la realizzazione di
questo libretto allo scopo di diffondere la musica classica ed allo stesso tempo
per valorizzare la cultura, le tradizioni, la storia e la bellezza del territorio gardesano.
Associazione Cultura in Musica Limes
Via Nanzello, 10 - 25010 Limone sul Garda
Direzione Artistica: Frieder Berthold cell. 338.3246226
[email protected] - www.culturainmusicalimes.com
Presidente Associazione: Milena Rodella cell. 338.9609016 - [email protected]
P. IVA e C/F: 02982400984
IBAN:IT 16 S 08016 54640 0000 07330538
BIC:CCRTIT2104P
Quote d’iscrizione annue: Socio ordinario Euro 30 - Socio sostenitore Euro 50
Foto di copertina: ‘Crocus di primavera’ (Crocus biflorus Mill),
Parco Alto Garda Bresciano, F. Ghitti
I luoghi della Musica
Riva del Garda
Lido Palace, pag. 17
Limone sul Garda
Chiesa di San Benedetto, pag. 23
Sala Congressi Comboni, pag. 31
Tignale
Santuario di Montecastello, pag. 41
Chiesa di San Pietro, pag. 49
Campione del Garda
Antico Teatro, pag. 35
Gargnano
Villa Sostaga, pag. 69
Palazzo Bettoni, pag. 55
Convento di San Tommaso, pag. 64
Toscolano Maderno
Museo della Carta, pag. 77
Centro Studi Visintini, pag. 80
San Felice del Benaco
Isola del Garda, pag. 85
Info: +39.338.3246226
e-mail: [email protected]
www.culturainmusicalimes.com