settembre/ott. 2004 ok - Basilicatanet.it
Transcription
settembre/ott. 2004 ok - Basilicatanet.it
il sirino ANNO XI - N. 5-6 GIU. / LUGLIO 2006 mobili arredamenti s.r.l. Mensile di informazione, cultura e sport del Lagonegrese LAGONEGRO Redazione: Via R. Margherita, 123/2 - 85040 NEMOLI (Pz) - telefax 0973 40512 C.da Verneta tel. 0973 21902 fax 0973 41900 Autorizzazione Tribunale di Lagonegro n. 3 /95 • Stampato su carta FREELIFE riciclata ed ecologica da: Grafiche ZACCARA - Lagonegro (PZ) - tel. 0973 41300 Abbonamento c.c.p. n. 11961851 • Ordinario Euro 12,91 - Sostenitore Euro 25,82 - Benemerito Euro 51,65 Metalfiore srl SERRAMENTI Loc. PECORONE tel. 0973 821080 fax 0973 821921 LAURIA (PZ) PRESIDI GIUDIZIARI/Non si placa l’agitazione degli avvocati del Foro No alla soppressione del Tribunale di Lagonegro Contro la chiusura anche i 36 comuni/Rassicurazioni dal Ministro di ANNA PAPALEO Continua la spoliazione di importanti presidi statali sul territorio del lagonegrese, depauperato, nel secolo scorso, di significative strutture e uffici ereditati dai padri. Dalla Sottoprefettura al Circondario, alla Commissione Tributaria di I Grado, ai Telegrafi, l’ex Sip, le stazioni delle Fs e CalabroLucane, il Carcere, a quella recente della Sezione Decentrata di Controllo della Regione Basilicata ecc… l’elenco è lungo. Ora, per la serie “a volte ritornano” si rifà viva la chiusura del Tribunale di Lagonegro. Questa volta la scure dei tagli viene agitata dal Dicastero della Giustizia che mira a ridurre la spesa di 200milioni di euro. L’effetto di questa manovra porterebbe alla soppressione di 38 piccoli Tribunali, come quello lagonegrese, che non raggiunge almeno il numero di 14 magistrati togati (Lagonegro ne ha 10 n.d.R.). Da qui lo stato di agitazio- ne degli avvocati del Foro che, tramite il Presidente del Consiglio dell’Ordine, Lavitola, hanno inviato le proprie rimostranze al competente Ministro, Mastella, che – sollecitato dal presidente della Comunità Montana, Carlomagno - ha rassicurato l’assemblea sul mantenimento in vita del palazzo giudiziario. Ciononostante prosegue la mobilitazione dei legali i quali, riuniti in assemblea, hanno investito del problema i 36 comuni del’area, ricevuto attestati di solidarietà e impegni da parte di parlamentari e amministratori regionali. Fra questi un ordine del giorno del Consiglio comunale di Lagonegro, atto a scongiurare la soppressione, con la proposta di costituire comitati, partecipare la questione agli altri municipi, riaprire il carcere di Lagonegro e la casa mandamentale di Chiaromonte. L’opinione è che in un’area depressa come il Lagonegrese, i tre poteri dello Stato centrale dovrebbero fare sentire maggiormente la loro presenza. La crisi economica non può e non deve espropriare le nostre comunità di presidi vitali per lo svi- MARATEA/Legambiente rilancia il Parco Marino Mari lucani in buona salute Goletta Verde promuove le acque di Tirreno e Ionio Buona la salute delle coste lucane, dove le acque dal punto di vista microbiologico sono sostanzialmente pulite. Anche se, come in passato, sono state segnalate chiazze e scie schiumose sia sulla costa tirrenica che sul versante jonico e continui ad essere ignorato il problema del cemento selvaggio sulla costa. Questa, in sintesi, la fotografia scattata alle acque marine e alla costa lucana da Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente giunta al 21mo anno. Sette prelievi su otto, analizzati alla fine di giugno, hanno fornito valori dei parametri microbiologici inferiori alla soglia prevista dalle leggi. I prelievi hanno riguardato le spiagge di Maratea, Pisticci, Scanzano Jonico, Policoro, Rotondella e Nova Siri. Leggermente inquinato solo il campione prelevato a Rotondella, dove i coliformi fecali sono risultati 2,8 volte superiori al limite di legge. Il risultato del monitoraggio spot delle acque è stato presentato in una conferenza stampa a bordo del mitico Pietro Micca, vascello della Goletta Verde, ormeggiato al luppo e la crescita globale. Il decentramento amministrativo e giudiziario sono alla base della vita sociale, oppongono un valido deterrente a fenomeni devianti e migratori. La loro assen- Porto di Maratea, alla presenza di Santo Grammatico portavoce nazionale della campagna e Antonio Nicoletti, responsabile aree protette e territorio di Legambiente. L’Associazione ha invitato le autorità preposte a non abbassare la guardia e tenere sotto controllo lo stato delle acque. Legambiente ha, poi, rilanciato l’istituzione di un Parco Marino protetto a Maratea “per salvaguardare il patrimonio naturale e paesaggistico dell’area, ma anche per offrire una concreta opportunità di sviluppo economico alla regione”. za, invece, è lesiva perché conduce all’ulteriore impoverimento della periferia e allontana ancora di più il concetto di Stato – secondo il pensiero che fu di Levi – dalla convinzione della gente. *L’ASTERISCO Voglia di brava gente La foto del mese di MARUZZA FITTIPALDI MAINIERI Quando ho necessità di brava gente, rivado con la mente a mio padre che mi portava con lui dagli amici campagnoli, così ospitali, così umili, così affettuosi. O rivado ai brevi viaggi campagnoli fatti con la mia metà che mi conduceva dai suoi operai per organizzare con loro il lavoro in montagna. Ancora oggi vado con lui a Pedali, una frazione immersa nel verde e tanto somigliante ai paesini dell’Umbria, dove abitano i suoi parenti che mi fanno sentire il calore della fraternità nel pane appena sfornato, nel formaggio ancora fresco, nel buon vino appena limpido. In questi incontri vivo sensazioni rappacificanti che allontanano dalla mia mente lo stress della vita moderna per riportarmi alle origini contadine di una vita semplice e comunitaria, in cui vivere e morire, lavorare insieme, mangiare insieme in stretto rapporto con gli animali e le piante, sono le sole cose che contano. La brava gente esiste ancora, anche se la deludente realtà fa pensare ad un popolo – massa tutto in negativo. Penso sia stata la politica ad inquinare questo popolo con le lusinghe, le promesse non mantenute, gli inganni e le esaltazioni populiste e demagogiche. Il buon popolo, abituato a dare il voto in cambio di favori, indotto a scambiare i suoi diritti per privilegi, bisognoso ed ignorante da secoli, e da secoli gabbato e sfruttato, è caduto nella trappola e ci ha preso gusto. Ecco che poi la massa diventa opportunista, servile, pronta a tradire la propria fede in cambio di un favore; la massa, condizionata dal pensiero altrui, priva di idee proprie e di dignità, adescata dalla morsa del consumismo e dal pensare comune, sarà trascinata dove i furbi ed i cinici vorranno. Che rimane allora della brava gente? Esiste ancora la brava gente? Il buon popolo sano, laborioso, sincero, pronto al sacrificio? Personalmente credo che di brava gente ce ne sia ancora molta. A diseducarla sono appunto i politici, gli istruiti, gli affaristi, gli approfittatori. Con conseguenze nefaste. S O S T E N E T E C O N U N A B B O NA M E N T O Un viadotto… “filogovernativo” Fra Trecchina e Rivello “IL SIRINO” 2 / il sirino P R I MO P I ANO Il Consiglio Regionale approva la legge istitutiva Nasce la Società Energetica Lucana Via libera alla costituzione della società energetica lucana. Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il disegno di legge presentato dalla Giunta, che promuove la Società energetica regionale “quale momento di programmazione energetica, di razionalizzazione dei consumi energetici, di qualificazione della domanda attraverso azioni di monitoraggio della stessa e di propulsione di azioni di risparmio energetico ecosostenibile”. Prima del dibattito, nel corso del quale sono intervenuti i consiglieri Mattia, Di Sanza, Nardiello, Flovilla, Straziuso, Pittella, Pagliuca, Lapenna, Restaino, Latronico, Simonetti, Digilio, Autilio, Vita, Ruggiero, Falotico e il presidente De Filippo, il Consiglio ha respinto con 13 voti a favore e 16 voti contrari una pregiudiziale presentata dal consigliere Scaglione (a nome del gruppo consiliare dell’Udeur) e tesa ad ottenere un rinvio dell’esame del disegno di legge presentato dalla Giunta. Successivamente i consiglieri dell’Udeur hanno abbandonato l’Aula. La Giunta regionale adotterà i provvedimenti necessari alla costituzione ed all’avvio operativo delle attività della Sel, che sarà una società di capitali a partecipazione interamente pubblica, ed avrà per oggetto “la defi- Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza il piano per il diritto allo studio e dell’offerta formativa integrata per l’anno scolastico 2006/2007, per una spesa complessiva di circa 8 milioni e 500 mila euro. “Sviluppare le condizioni per un sistema formativo centrato sul miglioramento qualitativo dei servizi a sostegno di un diritto allo studio inteso come diritto alla qualità dell’istruzione”: questa la filosofia del piano. Tenendo conto delle trasformazioni sociali che si stanno verificando nel tessuto economico regionale, dell’emergere di fenomeni di esclusione sociale, di nuove povertà e di nuove marginalità, il piano punta a migliorare i servizi dell’accesso al nizione e l’attuazione concreta di azioni miranti a migliorare la gestione della domanda e dell’offerta di energia, la promozione del risparmio e dell’efficienza energetica e a favorire un migliore utilizzo delle risorse energetiche locali, convenzionali e rinnovabili, operando, altresì, nei mercati dell’energia e del gas”. La Sel “provvederà all’esercizio di funzioni strumentali, complementari”, connesse queste attività. Potrà, inoltre, “promuovere la costituzione di altre società controllate, ovvero acquisire partecipazioni al fine di implementare specifiche attività nel settore energetico”. La società, è scritto ancora nella legge, “potrà essere successivamente partecipata nel suo capitale anche da altri Enti e soggetti a capitale pubblico o di rilevanza pubblica”. Su delega della Regione la Sel curerà inoltre “l’attuazione e il monitoraggio degli accordi stipulati nel settore energetico. Alla stessa potranno essere trasferite con delibera di Giunta regionale risorse energetiche da destinare al consumo pubblico o privato e risorse economiche per il finanziamento di programmi di risparmio energetico”. L’ammontare del capitale sociale iniziale è fissato in 180 mila euro. giu./luglio 2006 LAVORO/In tre anni 700 unità in più e 22 laureati Approvato il Piano Forestazione triennale L’assessore Rondinone: “una risposta ad aspettative sociali” L’assessore regionale all’Ambiente e al Territorio, Giovanni Rondinone, si è detto soddisfatto per l’approvazione in Consiglio regionale del Programma triennale di forestazione 2006-2008. “Il provvedimento – ha sottolineato Rondinone - prevede l’immissione di 700 nuove unità lavorative nel settore della forestazione (400 per il primo anno, 150 per il secondo e 150 per il terzo) e lo stanziamento, nel triennio, di 125 milioni di euro”. “Il piano – ha spiegato Rondinone – rappresenta una tappa importante verso la concreta valorizzazione delle risorse ambientali e una risposta alle grandi aspettative sociali e lavorative”. Secondo Rondinone “non bisogna tuttavia sottovalutare il fatto che, per la prima volta in Basilicata, questo settore verrà aperto a 22 giovani laureati in Scienze forestali e, quindi, a figure professionali altamente specializzate che avranno anche un ruolo di grande responsabilità sia sotto il profilo organizzativo che qualitativo, dal momento che si occuperanno della direzione dei lavori e della progettazione dei processi qualitativi di valorizzazione del nostro patrimonio forestale”. Rondinone ha precisato, inoltre, che “con l’approvazione del regolamento per l’incremento dei livelli occupazionali nel settore forestale (turnover) e la previsione di nuovi addetti nelle liste speciali della forestazione si delinea l’opportunità di dare una svolta decisiva all’organizza- zione del lavoro forestale che è ormai obsoleta e fortemente inquadrata nell’ambito delle emergenze sociali, nonché demotivante per gli operatori”. “Il piano non più annuale ma triennale – ha aggiunto Rondinone prevede inoltre finanziamenti agli enti delegati per l’acquisto di macchinari e attrezzature specifiche per effettuare le lavorazioni che, fino ad oggi, sono state svolte senza l’ausilio di macchine e tecniche adeguate”. “Il settore forestale – ha concluso Rondinone - si delinea dunque come un elemento strategico dello sviluppo della nostra regione al servizio di varie attività produttive, a partire dal turismo ambientale e culturale che speriamo possa sempre avvalersi di questo importante patrimonio regionale”. REGIONE/Si al piano per il 2006/2007 Diritto allo studio Spesa di circa 8 milioni e 500 mila euro diritto allo studio, a garantire pari condizioni e opportunità su tutto il territorio, a potenziare la formazione continua e permanente, a valorizzare le sollecitazioni provenienti dal patto sociale per il lavoro, perseguendo una strategia formativa integrata con le politiche dell’occupazione e del lavoro e a mettere in atto misure tese al superamento di qualsiasi forma d’emarginazione. Verranno attivate forme di sostegno ai Comuni affinché mettano in piedi forme consortili volte alla frui- il sirino Direttore Responsabile: SALVATORE LOVOI Redazione: ANTONELLA CANTISANI, MARIO CARRAZZONE, GIUSEPPE CIUFFO, VINCENZO DEL DUCA, BIANCA G. IELPO, ANNA PAPALEO, NICOLA PONGITORE, FRANCESCO ZACCARA Grafica e impaginazione: MARZIO AMOROSI Il Sirino non ha fini di lucro, offre esclusivamente un servizio. La collaborazione è gratuita, per invito e per accettazione e non instaura nessun rapporto di lavoro. Gli articoli rispecchiano le idee degli autori che se ne assumono la responsablità. Tutti gli avvisi pubblicitari ospitati sono a titolo di omaggio a ditte che offrono un contributo di sostegno al giornale. zione, tra più realtà territoriali, dei servizi di trasporto, mensa e assistenza scolastica. Oltre al miglioramento delle strutture scolastiche, si tenderà a potenziare le connessioni immateriali e a mettere in rete i servizi. Per quanto riguarda la formazione continua si prevede l’attivazione del comitato regionale per l’EDA (educazione degli adulti), mentre per la formazione integrata la messa in regime dei percorsi d’istruzione e formazione tecnico-superiore attraverso la realizzazione di specifici piani regionali d’intervento in concertazione con il mondo delle imprese, della formazione, delle professioni e dell’università. Verranno predisposti progetti pilota per sperimentare nuove metodologie di apprendimento per un efficace raccordo scuola-territorio e misure per consolidare i processi di accoglienza, d’integrazione scolastica e sociale dei cittadini stranieri. S U P E R M E R CATO “G R AN SO LE ” tel. 0973 40493 S.S. 19 LAGO SIRINO - NEMOLI (PZ) giu./luglio 2006 il sirino / 3 A T T UA L I TA’ Prima assemblea regionale dell’Anpci Piccoli comuni associati a Chiaromonte Presentato il progetto “Piccolo è bello” di FRANCESCO ZACCARA Insieme per tutelare i propri diritti, ma anche per valorizzare il patrimonio e promuovere lo sviluppo. Sono le basi dell’Anpci, l’associazione nazionale piccoli comuni d’Italia costituitasi a Roma nel novembre del 1999, che per la prima volta riunitasi in Basilicata. La prima assemblea Regionale dei Piccoli comuni – svoltasi a Chiaromonte, nel Centro visite “Mons. Vozzi” - è stata organizzata dai sindaci di Nemoli Antonio Filardi e di Garaguso, Francesco Auletta, entrambi membri del direttivo nazionale e referenti regionali dell’Anpci. A fare gli onori di casa il sindaco di Chiaromonte, Luigi Viola, che ha indicato nell’associazionismo la via maestra da seguire per il futuro. Tre gli argomenti principali, trattati nel corso dei lavori. Il primo riguarda la proposta di legge quadro per i Piccoli Comuni. Il 24 aprile scorso, un gruppo di parlamentari, tra cui il lucano Margiotta, hanno ripresentato la legge Realacci-Bocchino-Molinari. Una legge sulle “misure per il sostegno e la valorizzazione dei Comuni con popolazioni pari o inferiore ai 5000 abitanti”. Presentato anche il progetto “Piccolo e bello” – ad opera della Società Promosystem. Un’idea che vuole mettere insieme tutti i comuni, aderenti all’Anpci (in Basilicata sono una trentina) per arrivare a promuo- vere una serie di peculiarità nel grande mercato del turismo. In definita si tratta di individuare quelle specificità collettivi come l’enogastronomia, le risorse culturali, la produzione tipica, da pubblicizzare insieme. L’ultimo argomento: la piattaforma rivendicativa per la legge Finanziaria 2006-2007. Tra i punti della relazione del vice-presidente dell’Anpci, Arturo Manera, troviamo il mantenimento dell’autonomia e dell’identità comunale, il potenziamento dei servizi con particolare riferimento alle scuole, ai servizi postali e di telefonia pubblica, alla sanità, alla viabilità, ai trasporti. Quindi l’abolizione della norma che vieta la rielezione del Sindaco dopo due mandati amministrativi consecutivi. La partecipazione dell’associazione alla conferenza Stato-Città e dunque al tavolo costituito fra Governo, Regioni, Autonomie locali per le riforme istituzionali e alle conferenze Regioni-Autonomie locali. Infine il riordino normativo fiscale e la semplificazione amministrativa attraverso la formazione di un federalismo solidale in favore dei Piccoli comuni con l’istituzione di un nuovo parametro per i trasferimenti erariali sia nazionali, sia regionali, che prenda in considerazione i fattori di disagi dei piccoli centri. Come spopolamento, chilometraggio delle strade comunali, vincoli ambientali e paesaggistici, distanze dal capoluogo. “Il mio augurio e che anche i comuni della Basilicata, associandosi, possano dare un contributo per il riconoscimento nazionale delle necessità dei piccoli centri – ha detto il sindaco di Nemoli Filardi. Spero che questo possa portare ad un’approvazione rapida della legge tenendo conto delle indicazioni che vengano dal basso”. Quindi dai Comuni associati all’Anpci. Convegno regionale a Nemoli sulle fonti alternative Energia da biomasse, opportunità di sviluppo Per l’assessore Fierro, dalle filiere, reddito e occupazione L’agricoltura sta cambiando “Le biomasse come opportunità di sviluppo sostenibile in un’area montana”, al centro del VI Convegno regionale svoltosi a Nemoli, per iniziativa del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana. Per l’assessore, Gaetano Fierro, esiste l’opportunità reale di creare nel rispetto dell’ambiente, oltre ad un concreto risparmio economico ed energetico, nuovi redditi e occupazione. Un input subito raccolto dal sindaco di Nemoli, Antonio Filardi, interessato da tempo con il Consiglio Comunale a rendere produttive le risorse del territorio, dall’acqua al bosco ai terreni abbandonati, incamerando benefici socio-economici. L’impegno della Regione, in questo campo, è tangibile già da due legislature – ha affermato Francesco Pesce, dirigente dell’Ufficio competente. In atto ci sono azioni pilota e tre progetti di cui due a carattere interregionale come il Ramses 1 e 2, avviati in tandem con l’Università degli Studi della Basilicata. Il disegno prevede la creazione di una filiera bosco-legno, tramite la coltivazione di selve, o piante “no food”, su terreni abbandonati o degradati, mais, colza, potatura e quant’altro. Così da realizzare la produzione di pellets tutte lucane. L’area del lagonegrese, che registra una piovosità annua di oltre 2mila millimetri cubici, sarebbe ideale ad esempio per pioppeti, ma vi sono anche altre colture come i salici o robinie ed eucalipti (alberi polloniferi, in genere) da impiantare in terreni aridi. Per il prof. Severino Romano – dell’Ateneo lucano – la risorsa boschiva può giocare un ruolo centrale in questo settore. Nella sola Comunità Montana Lagonegrese sarebbero 68mila i quintali annui di legna disponibili con tagli colturale mirati e non diffusi (Nemoli 1.914,11 q.li). L’operazione, inoltre, sarebbe proficua anche ai fini turistici perché la pulizia rende fruibile i luoghi boscati. Questo tipo di filiera, che consentirebbe di produrre-commercializzare e non importare pellets di dubbia provenienza (quelle lucane saranno certificate, con marchio di qualità), potrebbe consentire, ad esempio, a paesi come Castronuovo di Sant’Andrea – non servito dal metano – un riscaldamento con centrale a vapore. Un impianto altamente innovativo – alla fase di studio - utilizzerà bosco e sottobosco del Titolo (ramaglie ecc.) consentendo l’abbattimento di costi. Cosa già sperimentata col teleriscaldamento, in Lombardia: nei centri di Sondalo e Tirano, dove si registra un risparmio del 50 per cento sulle caldaie a gasolio e del 30 su quelle a gas. Energia alternativa anche dai biogas provenienti dai reflui della zootecnia, come nei progetti da avviare a Bella e L a b o r a t o r i o I . P. M . s . a . s . “I . P. M .” Laboratorio prove - Materiali da costruzione Autorizzazione Ministero L.L.P.P. N. 23401 del 31-3-1983 T O R T O R A (CS) - Via Provinciale Loc. Poiarelli - telefax 0985 764445 Lavello, dove dallo smaltimento – da sempre un problema per allevatori e agricoltori - si potrà ottenere addirittura un guadagno, producendo corrente da immettere nella rete e alimentare una piscina. Impianti sono previsti nel metapontino e a Stigliano, dove si utilizzeranno le acque reflue del depuratore. Altre attività tangibili sono quelle avviate a Calvello, dove la combustione di pallets, serve un centro polifunzionale e un edificio isolato. Questi impianti termici, opportunamente monitorati – ha ribadito il prof. Romano – contribuiscono a ridurre notevolmente l’utilizzo di fonti petrolifere e l’immissione nell’atmosfera di fumi (CO2) come previsto dal protocollo di Kyoto. E’ ovvio che le caldaie non dovranno bruciare scarti di mobilifici o di altre produzioni non controllate. Da qui la bontà di produrre in loco le pellets e analizzare anche le ceneri da riutilizzare come fertilizzanti. Chiaramente di parla di centrali di piccola potenza non come quella del Mercure, al centro di polemiche e rischi, perché necessiterebbe di quantitativi enormi e quindi da importare. Un mercato di microfiliere bioenergetiche produttive, in definitiva, adeguato alla realtà geografica della Basilicata. Una regione dove si può ipotizzare uno sviluppo sostenibile che consenta di dare risposte all’assetto del suolo, al lavoro nei campi agro-forestale-zootecnico, immettendo nel circuito produttivo nuove figure professionali, arginando i flussi migratori giovanili. Temi, scaturiti dal partecipato dibattito, aperto agli interventi dell’assessore provinciale Domenico Carlomagno, che ha rimarcato “la valenza dell’iniziativa – tra l’altro oggetto di confronto nella Conferenza Stato-Regioni – l’impegno dell’assessore Fierro, in tale opera, tendente a creare un cultura diversa nel campo agricolo. Un valore aggiunto per l’alleanza di centrosinistra alla regione Basilicata.” Altre risposte sono giunte, dal gruppo tecnico, alle sollecitazioni del consigliere Megale, gli ingg. Mandarino e Manfredelli, l’arch. Labanca, il rag. Musa, i proff. Melchionda e Franco. “E necessario recuperare la politica della ruralità – ha detto concludendo l’assessore Fierro – La Regione sta lavorando per valorizzare e tutelare il territorio. Bisogna cambiare la cultura agricola e renderla multifunzionale. Gli scenari attuali impongono un salto fortemente innovativo, una differenziazione dei prodotti e dei servizi. Accanto alle colture tradizionali bisogna offrire nuove proposte e prodotti di qualità sostenibili.” Vanno in questa direzione la progettualità nel campo della forestazione, con l’introduzione di nuove figure. I bandi relativi alle nuove leve (9milioni di euro), quelli per l’agriturismo (15milioni), la florovivaistica e l’ortofrutta (2milioni) e, non ultimo, per il miglioramento dei villaggi rurali (16 milioni per strade e strutture socialmente utili. Per saperne di più www.biomasse.basilicata.it Arredamenti Elettrodomestici Via Isola del Bosco - NEMOLI (PZ) tel. 0973 40494 - fax 0973 40914 4 / il sirino FAT T I & P E R S O N E giu./luglio 2006 VOCI LUCANE DALL’AFRICA/2 Da Nemoli all’Angola con e per gli altri L’esperienza di Giuseppe Martino volontario del Vis di SALVATORE LOVOI Poco più di 12 milioni di abitanti, la maggior parte (32%) concentrati in pochi centri come la capitale Luanda, e una densità abitativa di 10 persone per Kmq. Ex colonia portoghese, l’Angola, si estende per la maggior parte su di un vasto altopiano che si affaccia sull’Atlantico. Repubblica per maggioranza di religione cattolica, registra una crescita annua del 3,3 per cento e una mortalità infantile del 125%, mentre la speranza di vita si attesta sui 45/49 anni. Al 160° posto dell’indice di sviluppo umano, registra un grado di analfabetismo del 42%. Solo un abitante su 92 può disporre di un’auto, media che sale a 845 per un posto letto ospedaliero. Tra gli altri indicatori sociali l’uso annuale di acqua è di 57 metri cubi pro capite, e le calorie giornaliere disponibili arrivano a 1.927, al di sotto del minimo stabilito dalla FAO (del 12%) e molto, molto lontani dalle calorie incamerate dalla nostra società opulenta. E’ in questo quadro socio–economico - delineato qualche anno fa1 che si muove anche l’opera del Vis (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), di cui andremo a parlare. Nostro interlocutore privilegiato lo studente universitario Giuseppe Martino, di Ernesto, da Nemoli che dal 1998 ha vissuto diverse esperienze col Vis (associazione legata alla Congregazione dei Salesiani di don Giovanni Bosco). Giuseppe vive da due anni a Luanda, la capitale dell’Angola, una città sull’Oceano, cresciuta a dismisura tanto da contare, forse, la metà della popolazione angolana (5milioni su 12 n.d.R.). Ormai qui per una scelta di vita, a 33 anni, è diventato profondo conoscitore del panorama e delle esigenze locali. Dall’aprile 2004, referente del Vis per un progetto di assistenza, lavora come “capo paese”, dalle 14 alle 15 ore al giorno per ovviare, con altri, alle emergenze presenti in quella realtà. L’Angola, come tutti i paesi del terzo mondo, possiede una ricchezza che se gestita oculatamente potrebbe bastare a soddisfare le proprie esigenze. Lo Stato è uno dei massimi produttori ed esportatori di caffè del continente, in più possiede cotone e risorse minerarie quali il petrolio, ferro e diamanti. Un patrimonio di materie prime che dopo il colonialismo la giovane repubblica (indipendente dal 1975), forse, non riesce a gestire adeguatamente. Ma c’è di più perché la “solita” guerra civile ha distrutto praticamente tutto: fabbriche di tessuti, impianti agricoli e disseminato per il paese qualcosa come 12 milioni di mine. La nazione si trova a far fronte contro corruzione, delinquenza, grandi ingiustizie sociali, disoccupazione, scarsità di strutture socio-assistenziali, abitabilità, malattie. La cooperazione internazionale e quella italiana fatica a dismisura – ci dice Giuseppe Martino – ma deve fare i conti con l’indifferenza delle autorità locali, quasi ostili alle ONG (Organizzazioni Non Governative). In un clima avverso per i cooperanti (l’Angola è seconda solo all’Afganistan per rischio), si stanno attuando progetti di costruzione di acquedotti, pozzi, punti salute, scuole, assistenza a rifugiati, distribuzione di kit, vaccinazioni ecc. Nel quartiere Lixeira - dove opera - regna la povertà più estrema: un milione di persone vivono su una grande una discarica a cielo aperto, in una baraccopoli periferica. Disoccupati e giovani, nella misura di 700mila, affollano il mercato come ambulanti al solo scopo di recuperare il guadagno per mangiare. Pochi quelli che trovano occupazione nella ricostruzione, anche qui ormai “preda” delle imprese made in Cina. Riguardo, poi, al costo della vita qui è altissimo – continua – in quello che era il “granaio africano” oggi 150 grammi di prosciutto costano 12 euro. Una volta per desiderio per conprare 6 (sei) pomodori ho speso 6 euro. Nonostante le difficoltà logistiche, Martino, non demorde e parla dei risultati raggiunti nel prevenire malattie (febbri tifoidi, malaria, dotare di strutture. La sola scuola “Don Bosco” fornisce istruzione, formazione e assistenza socio-sanitaria a ben 9mila studenti del rione. E nel tempo “libero” memore delle esperienze come allenatore a Roma, si diletta ad allenare anche una squadra di pallavolo: il Club Pedro Atletico de Luanda, formato da 15 senior che lo scorso anno è arrivato secondo nel campionato nazionale (composto da 8 squadre). Quest’anno puntiamo a vincere il torneo, ci confida, entusiasta, annunciandoci la sua disponibiltà a partecipare la sua esperienza alle scuole e consegnandoci l’indirizzo del sito, per saperne di più o contribuire ai programmi del Vis: www.volin.it. Ti auguriamo Giuseppe di vincerlo quel campionato ma soprattutto di conseguire la vittoria più grande che è la battaglia della tua vita, che stai combattendo con e per gli altri. ________ 1 Atlante Geografico Moderno, De Agostini, Novara 2001, pag 155. ESTATE/Riguarda 17.500 ultra65enni del Lagonegrese Piano per anziani soli dell’Asl 3 Impegnati nel progetto 28 comuni e volontariato Varato il Piano “Anziani SoliArgento Vivo”, rivolto ai soggetti ultrassessantacinquenni che vivono soli per gran parte della giornata e che non rientrano già nella rete di assistenza socio-sanitaria. Voluto dalla Direzione strategica dell’ASL n. 3 di Lagonegro, messo in campo dai Distretti Sanitari di Lauria e Senise in collaborazione con la Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) e riguardante anche il Piano sociale di Zona ambito Lagonegrese-Senisese, l’iniziativa è stata attivata in tutti i 28 Comuni dell’area sud. Impegnati in questo progetto anche soggetti non istituzionali quali quelli del terzo settore, le Associazioni di Volontariato e i Centri Sociali Anziani. L’intervento dei servizi sanitari sull’area degli anziani avrà l’obiettivo di tutela dell’anziano fragile, attraverso una rete di sorveglianza che interessi il Medico di Medicina Generale, il medico di guardia medica, le strutture territoriali di emergenza urgenza rientranti nel 118, le Associazioni di volontariato con cui, recentemente, l’ASL ha stipulato un protocollo di intesa per il trasporto degli infermi dal domicilio all’ospedale e viceversa e per la consegna di farmaci a domicilio. L’Azienda Sanitaria Lagonegrese consiglia agli anziani di rivolgersi, in caso di malore, ai medici di medici- na generale, se è un giorno di festa alle Guardie mediche, in caso di grave malore al servizio di emergenza-urgenza 118, mentre per chi ha particolari difficoltà ad uscire per fare la spesa o acquisti medicinali di rivolgersi agli uffici del Servizio Sociale Comunale. Si consiglia inoltre di bere e vivere in ambienti freschi. Il piano interessa una popolazione totale di 17.468 ultra65enni (di cui 10.764 nel Distretto di Lauria e 6.714 in quello di Senise). GOLDENFRUTTA Ingrosso e dettaglio di ANTONIO VICECONTI AGENZIA DI LAURIA - tel. 0973 821019 C.da Capraro di Rosa 211 L A U R I A (PZ) tel. 0973 821543 - fax 0973 821914 cell. 338 4848623 - 335 73538404 il sirino / 5 FAT T I & P E R S O N E giu./luglio 2006 Si tratta del 52enne Antonio Montesano Tragedia a Rivello, un fulmine colpisce un bracciante forestale Salvi due operai rifugiatisi sotto le querce di BIAGIO FERRARI Rivello ancora una volta piange per una tragedia causata da un fulmine. Nel pomeriggio del 10 luglio 2006, un fulmine ha stroncato la vita del forestale Antonio Montesano, cinquantaduenne. Per ripararsi dalla pioggia, tre operai si erano rifugiati sotto le querce, presso il campo sportivo di Rivello, quando un fulmine ha colpito mortalmente Antonio Montesano ed ha procurato lievi bruciature ad Antonio Filizzola; il terzo operaio è rimasto illeso. Antonio Montesano era conosciuto e stimato da tutti. Persona buona, era un eccellente padre, lascia addoloratissime la moglie Maria, le due figlie Rosaria e Teresa e l’anziana madre. Ai funerali, che si sono svolti nella Chiesa del Convento di Sant’Antonio, ha partecipato commossa la cittadinanza di Rivello ed i rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato. È un tragico evento che si ripete a Rivello dopo 60 anni: il 10 ottobre 1946, un fulmine colpì in contrada mortalmente, Molingiuolo, i miei parenti Giuseppe Chiarelli e la figlia Angela, giovanissima. La tragedia fu vissuta con sgomento ed immenso dolore. Un altro analogo triste episodio successe a Nemoli il 14 giugno del 1973. Il filo di ferro per stendere i In ricordo della sig.ra Rosa Risi Il 18 maggio u. s., la sig.ra Rosa Risi, ved. Perrella, a 93 anni, assistita amorevolmente dai familiari, si è serenamente spenta. Un pensiero commosso va ai numerosi familiari: figli, genero, nuore, nipoti. In quanti hanno conosciuto la sig.ra Rosa resta il caro ricordo di una donna buona, religiosa, sempre disponibile e serena, laboriosa, dedicata tutta alla famiglia. Io la ricordo come depositaria della memoria storica di Nemoli: spesso l’intervistavo sui fatti di Nemoli. Lei li raccontava con lucidità e con espressioni dialettali, arricchite da commenti arguti e precisi. La ricordo commosso, con affetto e stima. Partecipo, così, al dolore dei familiari. Biagio Ferrari EDIL I Z I A ART I G I A NA panni, legato a due alberi, attrasse un fulmine che uccise il piccolo Domenico Cresci aggrappato alle gambe della nonna Lucia, che fu soltanto ferita. Sono disgrazie che purtroppo succedono con una certa cadenza. Credo che si siano sempre verificate nel nostro comprensorio. Lo dimostrerebbe il culto per Santa Barbara, che protegge dai fulmini e dai danni del fuoco: a Rivello, alla Santa è dedicata una bellissima Chiesa in stile bizantino e con ottimi affreschi; a Lauria, dove c’è la contrada Santa Barbara, ogni anno, il 4 dicembre, la Santa è solennemente festeggiata dagli operai (minatori, elettricisti, vigili del fuoco, ecc. in loc. il Rosa). Ho citato i suddetti tragici episodi (il loro ricordo addolora sempre) per informare sulla pericolosità dei fulmini nella zona e per invogliare, così, le persone a prendere le precauzioni opportune durante i temporali. Alla famiglia Montesano da “il Sirino” si esprimono le più sentite condoglianze. sirino ABBONATEVI A Contributo Ordinario Euro 12,91 Sostenitore Euro 25,82 Benemerito Euro 51,65 sul Conto Corrente Postale n° 11961851 intestato a: IL SIRINO Via R. Margherita, 123/2 - 85040 - NEMOLI (PZ) Hotel Ristorante Pizzer ia LA QUIETE PPP S.S. 585 Fondovalle del Noce Km 14,900 TRECCHINA (PZ) tel. 0973 826677 fax 0973 826198 www.la-quiete.com e-mail: [email protected] di Giuseppe Ferrari NEMOLI (PZ) - tel. 0973 40478 - cell. 338 6989449 Specializzato anche in: IMPERMEABILIZZAZIONE TERRAZZE COIBENTATURE - FORNI - CAMINETTI - LAVORI IN PIETRA CARTONGESSO - PITTURAZIONI VARIE ecc. “Ricam Ar t ” di SILVANA LOVOI Laboratorio Artigianale di Ricamo Produzione e vendita di capi per Corredo - Arredo - Articoli da regalo - Ricamati o dipinti a mano Via R. Margherita, 52 - NEMOLI (Pz) tel. 0973 40450 - cell. 339 2475438 E U RO G O M M E DI GIUSEPPE GRECO G O M M I S TA A U T O L AVA G G I O A U T O M A T I C O L AVA G G I O T A P P E Z Z E R I A Via Roma - NEMOLI (PZ) - tel. 0973 40459 6 / il sirino C RO NAC H E giu./luglio 2006 Omaggio all’uomo che sa parlare agli alberi, alle stelle… Maratea: nei luoghi del “Duca” di MARTA DE NICOLA Caldo afoso ed umido di una mattina di agosto. Il paese è gremito di turisti e la piccola piazzetta si risveglia con i colori dei fiori e dei ridenti e variopinti tavolini, che accolgono, come avviene in ogni bella stagione, lo stupore e la tranquillità sorniona di gente in fuga da caotiche città. E’ una mattina speciale, non si andrà al mare tra le grida di bimbi ed il rigoglio delle onde. Si scoprirà un’altra Maratea, sconosciuta a molti ma non per questo meno affascinante e misteriosa. Si andrà nei luoghi del “Duca”, Antonio Aladino Davide Russo, a cui ho già dedicato un piccolo pensiero qualche anno fa su questa stessa testata e che continua ad essere un personaggio che accende la mia fantasia. Si andrà nei suoi luoghi, nel bel mezzo della montagna che sovrasta il paese, la variegata, per varietà di piante, montagne di carpini. Si percorrono le stradine di ciottoli che portano alla chiesetta di San Vito, dove io e la mia simpatica e disponibile accompagnatrice, la Signora Ninuccia (Anna Limongi) facciamo una breve sosta. Non sappiamo bene dove il Duca abbia stabilito attualmente la sua dimora, sembra che d’estate si trasferisca in una grotta… e cercarla non è impresa facile. Tra una natura ridente e rigogliosa immersa tra fiorellini selvatici di una eccezionale delicatezza ed improvvisi tappeti di ciclamini ci imbattiamo in un primo indizio della sua presenza. Accostato a dei piloni metallici di sostegno, unico segno di civiltà, in una natura incontaminata ecco un sedile, forse una vecchia sedia a sdraio senza gambe, riciclata per una siesta pomeridiana. Accanto una maglia e due antichi quadretti che poi diventeranno il prezioso dono che il caro Antonio mi farà per quella visita. Lo chiamiamo più volte, l’uomo dei boschi, e poi, ad un tratto, ecco spuntare il suo cane…. Antonio lo segue ridendo come solo lui sa fare. Mi chiedo come riesca ad orientarsi nel bosco anche durante la notte ma lui mi spiega che la natura non ha segreti. Rifletto su questa frase forse buttata lì senza pensare, forse invece più volte meditata e comprendo che non raramente è la realtà di tutti ad avere più segreti, a serbare più sorprese. Comprendo immediatamente che, al giorno d’oggi, è più pericolosa una città immersa nel buio che un innocuo bosco, sebbene impervio per chi non sia abituato ai suoi odori, alle improvvise e quasi minacciose rocce, al terreno reso scivo- loso da un improvviso temporale estivo. Chiudere gli occhi per un istante e non sentire altro che un leggero venticello tra i rami degli alberi costellati di cicale, un fruscio tra il fogliame, il cinguettio degli uccelli può donare un attimo di paradiso e rendere più comprensibile la scelta di un uomo così particolare. Mi hanno raccontato che Antonio spesso si occupa “della pulizia del cimitero” e qui lo si può trovare alle prime luci dell’alba a parlare con questo o quel defunto, con la stessa semplicità con cui parla ai suoi alberi, con aria rispettosa e a volte beffarda, distribuendo elogi a chi ha condotto, a suo avviso, una vita corretta e non disdegnando uno sguardo simpaticamente “malevolo” per chi in vita ha commesso una qualche “bricconata”. E’ mezzogiorno. Antonio, senza indugio, ci accompagna nella sua dimora, una grotta ricavata nella roccia dove il tempo è scandito dal ritmo cadenzato di una goccia d’acqua che cade incessantemente dalla volta della grotta stessa, sorprendentemente recante un’incisione con la data 1889. E’ lo stesso Antonio, il Duca, ad indicarcelo. Scattiamo qualche simpatica foto tra l’euforia di Antonio che, sempre seguito dal suo cane, ci mostra i suoi tesori: una sveglietta rossa, dei lumini con l’effige di Padre Pio e qualche crocifisso che pende dalle pareti della sua casa. E’una mattina speciale, come speciale è Antonio, che, durante l’inverno ho incontrato nella chiesa dell’Annunziata, durante la messa, assorto nei suoi pensieri e in preghiera. E’ una mattina speciale, questa, che ora voglio ricordare, dell’estate trascorsa con la promessa, caro Antonio, che ci sarà un’altra visita, un’altra passeggiata nei tuoi incantevoli luoghi nell’estate che è ormai inoltrata. Un omaggio ad una persona semplice, ad una persona non comune con la speranza che, leggendo il giornale tu possa di nuovo ridere di gioia e riporre questo piccolo mio ricordo tra i tuoi tesori…. Un piccolo omaggio all’uomo che sa parlare agli alberi, alle stelle… e a quelli che furono. Tra questi il lucano Antonio De Luca di Rotonda T U T T O P E R L’ A G R I C O LT U R A Cereali - Mangimi - Sementi Fertilizzanti - Fitofarmaci - Ferramenta Prodotti per la casa e la persona Via Pozzodonato, 123 - Tel. 0973/826657 TRECCHINA (PZ) VIVAI e PIANTE “SCHETTINI” di MARIA INNECCO C.da Bamonte - LAURIA (PZ) tel. 0973 822528 – 3388282530 AV V E N I M E N T I giu./luglio 2006 il sirino / 7 LAGONEGRO/Il Venerabile guidò le Diocesi di Scala-Ravello e Bovino A quando la santità del “Vescovo dei poveri”? Nel 2007, trecentesimo della nascita, anno giubilare di fra’ Nicola Molinari di SALVATORE FALABELLA Introdotta nel 1831 dal Papa Gregorio XVI, nel 1904 si interruppe la causa per la beatificazione di Padre Nicola Molinari da Lagonegro, già Venerabile. Da allora troppo tempo è trascorso e i lagonegresi quasi non ne sapevano più nulla, avevano dimenticato questo loro illustre concittadino che veramente merita gli onori dell’altare. Grazie però alla Provincia di Basilicata – Salerno dei frati cappuccini, il loro confratello Fra Nicola è ritornato all’attenzione dei più, grazie sì alle loro iniziative: celebrazioni, convegni e pubblicazioni, ma principalmente con la nomina del nuovo postulatore della causa, Padre Vincenzo Criscuolo che, previ approfonditi studi, ha pubblicato un ampio profilo di Padre Nicola Molinari, dalla nascita avvenuta il 10 marzo 1707, il vissuto storico pieno di sante testimonianze, fino alla morte avvenuta il 18 gennaio 1792. Ora si attende la ripresa del processo di beatificazione e si auspica, fortemente, che il nostro Padre Nicola Molinari possa essere riconosciuto santo. Fra’ Nicola Molinari, grande predicatore, studioso e maestro con il suo apostolato nello Stato Pontificio e con molte sue opere che attendono di essere diffuse per il loro contenuto preziosissimo, postulatore Generale delle cause dei santi e beati dell’Ordine dei cappuccini dal 1761 al 1778. Eletto Vescovo di Scala e Ravello l’1 giugno 1778, traslato poi come vescovo alla Diocesi di Bovino dove giunse solo l’11 giugno 1791 e vi morì, in odore di santità, il 18 gennaio dell’anno successivo. Nella Cattedrale di Bovino sono ancore le spoglie del nostro Venerabile Molinari e la tomba, oltre alla significativa epigrafe su marmo, ora è stata corredata anche di una pregevole immagine e lampada in ottone, su colonnina da terra – realizzate e inaugurate in occasione del pellegrinaggio a Bovino, previsto nel programma per l’anno giubilare ed effettuato il 25 giugno ultimo scorso. A Lagonegro, come in molte città dell’Italia, ci sono luoghi e segni che parlano del Venerabile Molinari: i monasteri di Santa Maria degli Angeli, con la grotta ove soleva portarsi in profondo raccoglimento e meditazione, in agro e di San Francesco, in città. A Lagonegro è ravvivata la memoria del Molinari – Vescovo dei Poveri, per iniziativa del vice postulatore Padre Raffaele Di Filippo e dell’Associazione “Amici del Venerabile Nicola Molinari”. L’associazione, nata con atto del 19 febbraio 2006, ha sede, come ogni altro riferimento per il territorio, pres- so il convento dei Cappuccini, in Piazza San Francesco di Lagonegro, comprende nel suo Consiglio Direttivo, oltre al vice Postulatore Padre Di Filippo, un grande conoscitore del Venerabile Nicola Molinari per la sua passione nelle ricerche attinenti il prof. Vito Cicatelli – nella veste di Presidente. L’associazione ha tra i suoi obiettivi: il trovarsi in preghiera l’ultimo venerdì di ogni mese; tenere vivi gli insegnamenti e la spiritualità del Venerabile Nicola Molinari; raccogliere e custodire materiali di ogni genere che Lo riguardi; approfondire e divulgare la conoscenza dei Suoi scritti; continuare il servizio e la testimonianza della sua carità operosa. Battezzato con i nomi Giuseppe Egidio Paolo, Padre Nicola Molinari era nato da Carlo e Cecilia Mazzero, come detto, il 10 marzo del 1707 e considerato che ricorre il trecentesimo anniversario della sua nascita, è indetto l’anno giubilare del Molinari con un nutrito programma di iniziative, in parte già tenute a Lagonegro: pellegrinaggi, celebrazioni solenni, convegni, tridui e novene in preparazione di feste locali, meditazioni comunitarie, targhe commemorative, accoglienza di pellegrini in visita ai luoghi del Venerabile in Lagonegro. Padre Nicola Molinari si propone, certamente, a modello del cristiano con la sua testimonianza concreta di vita offerta, con il percorrere un cammino di santità attraverso la meditazione, gli studi e l’insegnamento sempre proficui durante il suo vivere. E noi? Noi vogliamo accoglierlo, conoscerlo, imitarlo, averlo a riferimento, come lo fu anche per il Beato Domenico Lentini da Lauria? Dobbiamo conoscere di più e far conoscere ovunque questo grande ed illustre nostro conterraneo, pregarLo, affidarci alla sua guida ed al suo patrocinio, pregare la SS.ma Trinità perché ci dia i segni necessari al riconoscimento ufficiale della sua santità. “Santissima Trinità, noi Ti lodiamo e Ti benediciamo per le meraviglie che hai operato nella vita del Ven. Nicola Molinari. Dona anche a noi, come a Lui, la passione viva per la conoscenza e l’annunzio della Tua Parola e del mistero salvifico della Croce; l’amore filiale alla Vergine Santa; il desiderio ardente della preghiera; la sollecitudine sincera e operosa per i poveri e i sofferenti; l’avversione a ogni peccato, perché viviamo pienamente e fedelmente in Te e di Te. Per i suoi meriti ascolta la nostra preghiera e accordaci la grazia che Ti chiediamo… Rinnova i Tuoi prodigi e glorifica il tuo Servo per la gloria del Tuo Nome e per l’edificazione della Santa Chiesa. Amen.” Un francescano dalla patria del Beato Lentini L’ordinazione di fra’ Vincenzo Lattuga Già all’opera nel Convento e l’ospedale di Lagonegro Con l’imposizione delle mani e l’invocazione dello Spirito Santo da parte del vescovo di TursiLagonegro, Mons. Francesco Nolè – è stato ordinato presbitero il frate Vincenzo Lattuga, appartenente all’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. La partecipata cerimonia è avvenuta, il 20 aprile scorso, nella Chiesa del Convento dell’Immacolata Concezione (suggestivo luogo di culto basiliano, risalente al 1500, condotto dalle suore Vincenziane). All’ordinazione del nuovo sacerdote erano presenti anche i due vescovi, originari di Lauria, Mons. Antonio Cantisani e Mons. Vicenzo Cozzi, il provinciale della comunità Francescana di Basilicata-Salerno, padre Carmine CALZATURE A prezzi incredibili! Via R. Margherita tel 0973.40157 N E M O L I (Pz) Apicella, altri religiosi, autorità civili e fedeli. L’evento è stato salutato, con giubilo, sia dal clero che dalla comunità parrocchiale di San Giacomo apostolo che, dopo molti anni, vede consacrato un suo figlio. Figlio di una famiglia molto devota, il padre Francesco – originario di Nemoli – e la madre Antonietta sono impegnati da tempo in opere sociali e umanitarie. E’ in questo humus che è cresciuto padre Vincenzo, prima come stu- dente, poi come operaio della Fiat, prima di essere “chiamato” alla vocazione nei conventi di Eboli, Morano Calabro e Campobasso, per finire alla laurea in Bari. A fra’ Vincenzo - già all’opera presso il convento dei cappuccini e presso l’ospedale di Lagonegro - gli auguri per una proficua missione, al servizio dei bisognosi, nel solco della tradizione francescana, che si ispira agli insegnamenti del Santo “poverello” di Assisi. 8 / il sirino C U LT U R A & D I N T O R N I giu./luglio 2006 MOSTRE/Amuleti e gioielli della Basilicata antica Magie d’ambra al Museo di Policoro In vetrina dal 28 giugno al 30 settembre 2006 di TERESA ARMENTI Pendenti con sfingi, sirene, stripes, collane a più giri, veri e propri pettorali, diademi, amuleti in ambra, fanno mostra di sé a Policoro, sorvegliati da guerrieri alati. Non si tratta di una gioielleria, come a prima vista potrebbe sembrare, considerata anche la presenza dell’angolo acquisti. E’, invece, un’ala del Museo della Siritide, allestita con raffinata eleganza e con singolare maestria dal Direttore Salvatore Bianco, che ha riportato alla luce preziosi reperti in ambra, rinvenuti in Basilicata in contesti di VIII-IV secolo a. C. La mostra itinerante “Magie d’ambra”, organizzata con il contributo dell’Unione Europea, della Regione Basilicata, dell’A.P.T. e con il patrocinio dell’ambasciata di Lettonia, in collaborazione con alcuni tra i più importanti musei italiani di storia e scienze naturali (Ferrara, Torino, Napoli, Palermo) e con “Ambra Greco” Brugherio (Milano), ha avuto la sua prima sede a Potenza, presso il Museo Archeologico della Basilicata “Dinu Adamesteanu” dal 2 dicembre 2005 al 30 aprile 2006. Inaugurata a Policoro il 28 giugno, è un bel colpo d’occhio per il visitatore che, fino al 30 settembre, potrà ammirare, sorpreso, le scoperte delle ricchissime tombe enotrie di Alianello, Chiaromonte, Latronico, Melfi e Vaglio, fedeli custodi di gemme con intrusione di organismi viventi che popolavano, nelle ere geologiche, foreste scomparse. L’ambra, in effetti, è una resina originata dalle secrezioni di piante appartenenti a specie ormai estinte, che ha subito un processo di fossilizzazione. Questa gemma è, secondo David Federman, “come una capsula del tempo, creata e posta nella terra dalla natura stessa, conservando più di 1000 specie di insetti estinti”. Conosciuta fin dalla preistoria, ha attirato la curiosità dell’uomo “per la singolare trasparenza, per l’energia elettrostatica che sprigiona dopo uno strofinio, per l’aroma resinoso quando brucia, per la leggerezza e per il calore che emana”. All’ambra si sono interessati palentologi, per ricostruire la vita sulla terra nelle sue prime fasi; archeologi, per puntualizzare la storia archeologica della Basilicata a partire dal II millennio a.C; medici, come Celso e Galeno, per curare gli occhi e la gola; poeti e scrittori, affascinati dai suoi colori (che vanno dal bianco, al giallo, al bruno-rossastro, al blu) e dai suoi poteri magici, che evocano miti e leggende. In un mito è avvolta l’origine dell’ambra, descritta da Ovidio nelle Metamorfosi. Fetonte, figlio del Sole, nel guidare il carro del sole attraverso il cielo, si stava avvicinando troppo alla Terra, con il rischio di incendiarla. Giove colpì Fetonte con un fulmine ed egli precipitò come stella cadente nel fiume Po. Le tre sorelle, le Eliadi, a furia di piangere, si trasformarono in alberi. Le loro lacrime, che continuavano a stillare dai tronchi, vennero asciugate dal sole e diventarono ambra. I Greci usarono l’ambra e l’avorio per realizzare monili e portafortuna, imitando l’arte fenicia. Durante il VII secolo a.C. l’ambra venne utilizzata, sempre insieme all’avorio, per le impugnature di spade, nei bassorilievi e nelle trombe ricavate da zanne di elefante. Agli inizi del VI secolo, venne applicata anche nei mobili di gran lusso. Attualmente sono due le aree di estrazione dell’ambra: l’area baltica e quella centroamericana. Del Miocene sono le ambre italiane: l’ambra dell’Appennino e quella della Sicilia, detta simetite dal nome del fiume Simeto. La mostra “Magie dell’ambra” rappresenta indubbiamente un grande evento culturale che, insieme a quella esposta in contemporanea nel Museo di Potenza (22 giugno – 30 ottobre 2006), “Coralli segreti. Immagini e miti dal mare tra Oriente e Occidente”, mette in evidenza la centralità della Basilicata antica nel bacino del Mediterraneo. Entrambe le esposizioni rappresentano un affascinante viaggio nel tempo, con percorsi che variano dal rosso vivo al giallo solare, intrecciandosi in un rapporto tra natura e cultura e mescolando strane emozioni nei meandri dell’animo umano. LIBRI/ Trecento proposizioni per interrogarci sul futuro dell’istituzione formativa “Quando” la scuola, di Gian Carlo Marchesini Interessante dibattito alla presentazione di Maratea Maratea, ha fatto da scenario alla riuscita presentazione del volume “Quando” di Gian Carlo Marchesini. Trecento proposizioni che esordiscono tutte con lo stesso avverbio: “Quando” introducono varie problematiche inerenti alla situazione scolastica attuale con particolare attenzione ad un liceo romano, frequentato dal figlio diciottenne dell’autore. Un testo di grande valore e spessore stilistico e culturale, così come fatto rilevare da Pasquale Stoppelli, docente di filologia all’università “La Sapienza” di Roma, non soltanto La secolare architettura sponta- per le problematiche affrontate ma nea di piazzetta “Pietra del Sole”, anche per la grande attenzione prenel cuore del centro storico di stata alla fase adolescenziale consi- Lanterna Verde di Salvatore Ruggiero derata dall’Autore fase formativa essenziale dell’individuo. Trecento proposizioni che non hanno una risposta. È proprio qui il valore e l’originalità di questo testo che si presta a multiple e anche contrastanti soluzioni da parte sia del corpo docenti, sia da parte di chi è stato studente e ha avuto la possibilità, grazie a questo testo, di ripercorrere criticamente la propria vita scolastica spesso con ironia, spesso con una disapprovazione conseguente alle successive esperienze di vita che si traducono inevitabilmente in una inesorabile fase di coscienza non solo del presente ma anche del passato. Alla domanda “Perché ho scritto questo libro” risponde lo stesso Marchesini il quale afferma che lo ha fatto per rivivere insieme al figlio esperienze scolastiche e quindi interrogarsi sulla scuola di ieri e sulla scuola di oggi. Questa molteplicità di soluzioni, stimolate dal testo, ha dato luogo ad un vivace e, nello stesso tempo, formativo dibattito da considerarsi perciò come un valido momento di crescita culturale e di confronto. Il volume è edito dall’editore Meltemi, via Merulana, 38 Roma. Marta De Nicola Azienda con Sistema Qualità Certificato UNI EN ISO 9002 SOCIETÀ LAGONEGRESE AUTOMOBILISTICA SPECIALITÀ LOCALI - APERTO TUTTO L’ANNO Servizi di Linea e Turismo Viaggi Nazionali ed Internazionali Gite scolastiche - Pellegrinaggi - Congressi - Escursioni Piazza del Popolo, 25 - tel. 0973/826216 TRECCHINA Via Roma, 6 - LAGONEGRO (PZ) tel. 0973 21016 - 41416 Bar • Ristorante • Pizzeria giu./luglio 2006 il sirino / 9 C U LT U R A & D I N T O R N I Il Consiglio Comunale patrocina il progetto dell’erede Sarà riqualificato Palazzo Filizzola di Nemoli La dimora storica come contenitore culturale Il Consiglio Comunale di Nemoli ha posto sotto il proprio patrocinio il progetto di riqualificazione del Palazzo Filizzola. Accolta quindi l’istanza, presentata dalla proprietaria Celeste Pansardi, indirizzata a destinare a contenitore culturale l’antica dimora gentilizia, tramite programmi regionali e nazionali. Noto anche come il “palazzo dei Signori”, lo stabile ha un impianto del 1600, sul quale si sono innestati elementi architettonici sette-ottocenteschi, quali il loggiato ad archi di stile napoletano ed il portale e stemma in pietra. Disposto su tre livelli, piano terra, piano nobile e mansarda, l’edificio sarebbe candidato ad ospitare - secondo la volontà dell’erede - attività culturali tali da apportare benefici sociali ed economici alla comunità. L’immobile - costituito in totale, da 32 vani - ed essendo ubicato in posizione centrale rispetto al paese, prossimo alla scuola elementare e ad una piazzetta sede di manifestazioni, si presterebbe a recitare sposa a don Angelo Filizzola, medico tipico. Da documenti privati del casato e dell’Archivio di Stato di Potenza (che alcuni anni fa acquistò all’asta da Christies il carteggio del Mandarini n.d.R.) si evince l’importante ruolo, rivestito dallo “strenuo difensore” del castello di Maratea contro i francesi, nel 1806, e delle cariche ricoperte dopo il decennio, come Sovrintendente della Calabria Citeriore. Di rilievo anche le figure che vissero a palazzo, dai preti, ai medici, farmacisti, notai, sindaci ecc. che giocarono una parte non secondaria nell’autonomia del Casale di “Bosco seu Taverne”, dal Comune di Rivello dal gennaio 1834. Per queste e tante altre buone ragioni, il Consiglio Comunale di Nemoli - presieduto dal sindaco Antonio Filardi - ha deliberato con voto unanime una dichiarazione di interesse che assicura patrocinio e sostegno all’iniziativa. Già abibiti a casa comunale, scuola, abitanti, la famiglia si imparentò con il Colonnello Alessandro Mandarini, di ufficio postale, sede di associazioni e Maratea, la cui figlia, nel 1824, andò in negozi, i locali di Palazzo Filizzola, si un ruolo primario in questa direzione. Ad avvalorare le tesi non solo gli aspetti strutturali quanto quelli storicoantropologici del luogo e dei proprietari che l’hanno abitato nei secoli. Appartenuto alla borghesia terriera dell’epoca, il palazzo, già centro di interesse di vaste proprietà fu ampliato e poi impreziosito di fregi sia all’interno che all’esterno. Punto di riferimento degli apprestano a rivivere per altri scopi, non tanto lontani e fruibili da tutti per il bene collettivo. Tra i percorsi individuati nel progetto di riqualificazione il turismo, la ricettività, mostre, biblioteca, cineforum, museo etnografico (con sezioni dedicate all’attività ferriera e ramiera del luogo) e una riservata ai documenti delle famiglie Filizzola-Mandarini, che si lega alla storia del giovane borgo, privato di documenti da un incendio al Municipio nel 1927. Giudicata di spessore, la proposta è stata sposata in pieno dal civico consesso che l’ha trovata in linea con i propri piani di sviluppo e crescita locale e dell’asse turistico Maratea-Sirino. POESIA/Un libro da leggere e da vedere Un ragazzo, un ricordo, un sogno Ricordi e riflessioni, con immagini, di Gerardo Melchionda Un paese è fatto di bambini, bambine, ragazze e ragazzi che vanno a scuola, di donne e di uomini che si lasciano, che si uniscono, che si amano, che cantano, che ridono, che inseguono sogni, che si ubriacano, che infrangono desideri, che cadono e si rialzano… Questo l’incipit con il quale Gerardo Melchionda, apre la porta del suo ultimo libro. “Un ragazzo, un ricordo, un sogno” si presta ad una lettura libera, senza alcun leit-motive – ricorda Fernando Lettieri nella presentazione al lettore - tuttavia le parole e le immagini anche se porte, apparentemente, in modo disunito hanno un loro filo conduttore. In primis nella linea con la quale l’autore indica come affrontare il percorso di approccio tramite quei “Nuovi occhi” che l’esperienza (vedi Tagore) inducono a guardare ed affrontare l’esistenza. In secundis il recupero del passato, della storia, che, lontano da forme nostalgiche, ma utile ad apparecchiare il futuro, ci guida nelle vicende umane di un paese che non è solo quello della memoria cristallizzata. L’impegno sociale dello scrittore si legge in diverse pagine del libro su temi quali l’emigrazione, la cultura, il recupero di segni ormai dispersi, nei giochi della tradizione, negli affetti più intimi, nella ricerca della verità, nel delineare i tratti di persone che non sono più o che hanno significato molto, per la propria e altrui formazione. Si tratta di personaggi e anche aspetti materiali che fanno la storia di un paese, non quella ufficiale, che siamo abituati a leggere sui libri – come ricorda Melchionda, fatta da donne e uomini invisibili, sempre ai margini della realtà ma protagonisti anche se non “in prima fila”. Fiori - Piante Articoli da regalo L’ANGOLO DEI FIORI Via Roma, 39 - tel .0973 40498 N E M O L I (PZ) Molti di questi volti si ritrovano – senza riferimento agli scritti – nelle immagini a corredo del testo, diventato senza volerlo anche una sorta di fotolibro su “com’eravamo”. “Qui ci sono pure io. Questo chi è? Guarda com’era il paese… Ecco la banda di Sciacquagnino… lo sposalizio, i ragazzi che raccolgono i confetti per terra, o viche 1 d’a Trecchiene, ‘a Chiazz’e, a’ bbonarme de zie’ Mattie, la festa dell’Unità. Qui si parla di zie’ Lesie, de Cenzine ‘o Lagghie, d’o sanaporceddre…di giochi terribili come “o guacchie” e altri tipo “Priessuchille” e “Te Lisce”. La corsa e la curiosità dei lettori “en passant”, si mescola con quelli più esigenti che tra le pieghe del volume, si ritrovano non solo nei fotogrammi ma anche tra le righe dei versi, nelle prime carezze che furono anche di Sinisgalli; seduti sulla “sedia di paglia” del mitico “Pawau”, non un capo indiano, ma un uomo, un forestale messo, a dispetto del perbenismo e senza mediazioni politiche, alla guida della locale squadra di calcio. E’ una delle tante storie, trasformate in riflessioni poetiche che appartengono al nostro vissuto. E con le altre liriche, dai contenuti più forti, ci guidano a considerare diversamente alcuni lati della convivenza civile e democratica, le proprie convinzioni ideologiche o religiose. Si può condividerle o meno pure queste poesie offrono motivi di spunto, meritano rispetto, sono utili ed utilizzabili per chi legge. D’altronde - come dice Oriana Fallaci - un libro diventa quello che i lettori vi vedono. Questo di Melchionda è insieme poetico e impegnato, storico e politico, sociologico e filosofico, ha i caratteri del racconto e della ricerca linguistica (ardua quella in vernacolo, poiché la scrittura dialettale è presentata senza codici, non fruibile universalmente. Una difficoltà incontrata da grandi poeti come Albino Pierro con la sua “parlata friske” di Tursi). Ma quest’unico neo – perché priva ai più ulteriori conoscenze – è perdonato se si considera che chi scrive è “disposto a cambiare l’esistente” e a sognare con gli altri “per un futuro migliore”. (S. Lovoi) 1 Nel dialetto nemolese le “e” finali sono atone, non si leggono alla maniera francese. “LA CASERECCIA” TRATTORIA - PIZZERIA - BAR Forno a legna loc. Parrutta - TRECCHINA (PZ) 200 mt Fondovalle Noce tel. 0973 826096-826078 10 / i l s i r i n o C R O N AC H E giu./luglio 2006 FINANZA/Convegno SIAT nel convento di S. Antonio Analisti tecnici italiani a Rivello Meeting di esperti su analisi dei mercati e gestione del rischio dà ampio merito e riconoscenza, e dopo l’intervento del prof. Biagio Ferrari – profondo conoscitore ed esperto della storia cittadina – si è dato inizio al convegno con l’intervento del vice-presidente del sodalizio, Mauro Liguori, che ha presentato lo sviluppo che la Siat ha previsto nelle regioni del sud d’Italia, con particolare riferimento alla preparazione di percorsi formativi atti a generare, nell’area Meridionale, la presenza di strutture associative stabili. Successivamente il socio, Roberto Pimpolari, ha introdotto i lavori discutendo delle attuali tendenze del mercato delle materie prime e delle influenze che da queste si diffondono nei mercasentare tematiche, spunti di riflessione ti azionari ed obbligazionarie delle e progetti di vita associativa che per- diverse macro-aree geografico-economettano non solo all’associazione di miche. poter essere più presente in queste regioni, ma anche a coloro che vogliono sentir ragionare di mercati finanziari di avere, all’interno dell’evento, informazioni, punti di vista e scambi qualificati per un maggiore e migliore sviluppo culturale nel settore disciplinare dell’analisi tecnica. Dopo il saluto presentato dal Sindaco, Aldo Savino, della cui attenzione ed ospitalità l’Associazione ne dell’Osservanza, di S. Antonio, degna cornice di questo meeting. E’ questo il primo incontro nell’Italia meridionale che la Siat propone, nell’intento di offrire con cadenza semestrale un momento atto a pre- Sabato 9 luglio a Rivello è stato organizzato dalla SIAT, Associazione di categoria degli Analisti Tecnici Italiani, il primo convegno con i soci ed i simpatizzanti dell’Italia meridionale. Rivello è una ridente cittadina in provincia di Potenza, ancorata sulle pendici dei monti Sirino e Coccovello (poco distante dalla catena del Pollino, nella valle del Noce, a pochi chilometri dalle località balneari di Maratea, Tortora e Praia a Mare). Densa di memorie storiche, risalenti agli insediamenti greci e medioevali, che ricordano la supremazia territoriale della cittadina dovuta alla presenza della ricca corporazione degl’incisori di rame i cui manufatti si riscontrano ancor’oggi, all’interno di quel superbo scrigno architettonico che è il complesso della Chiesa e del Chiostro del Convento dei Frati Minori Si è inoltre discusso, sulla base della tecnologia Metastock, di andamento dei mercati e della loro ciclicità con l’ausilio di una banca dati estremamente ricca, e, attraverso l’uso di questo programma operativo, si è dimostrato come sia possibile costruire dei livelli operativi per una personalizzata gestione dei livelli di rischio. Quest’ultima parte è stata sviluppata dalla Green Byte, attraverso il suo amm.re, Fabio Pezzano. L’ampia partecipazione ed il continuo confronto, che si è generato all’interno del convegno, ha appagato sia i partecipanti - che hanno gradito questo momento di confronto tecnico - sia i relatori che hanno trovato una platea estremamente attenta e preparata. La giornata e l’intervento si sono poi conclusi con il soddisfacimento della richiesta degli astanti di rinnovare l’appuntamento al prossimo autunno, in una giornata che verrà riportata e pubblicizzata tra le news del sito della Siat e dalla stampa specializzata. Grazie Rivello. Grazie amici della Basilicata, della Campania, della Calabria e della Puglia, a tutti un arrivederci a presto. La SIAT Associazione RIVELLO/Tesi del neo ingegnere Franco Cantisani di Nemoli Come riqualificare la Chiesa della Madonna del Popolo Il culto, risalente al 1610, è ancora vivo nel centro valligiano di BIAGIO FERRARI Franco Cantisani di Nemoli ha Comune di Rivello”. La tesi ha riguardato la Chiesa conseguito brillantemente la laurea costruita nel 1610, ad in Ingegneria Edile occidente di Rivello, presso l’Università poco distante dal degli Studi Federico II fiume Noce, per intedi Napoli. ressamento del sig. Alla cerimonia Damiano Priante, per erano presenti i familiavoto alla Madonna ri e numerosi amici. effigiata nell’edicola, Il candidato, assistiora altare della Chiesa. to dal Relatore, prof.ssa Nella tesi, il neo-ingearch. Flavia Fascia, e gnere ha illustrato dal Correlatore ing. l’Evoluzione storica, il Serafino Regina, ha Rilievo dell’edificio, discusso un’interessante tesi: l’Analisi del degrado, “Riqualificazione ed Ipotesi progettuale ampliamento di un della Chiesa esistente, complesso socio-parrocchiale nel Ipotesi progettuale struttura ex-novo: LAVANDERIA A CQ U AD A E O CC NTI A SE OR A ELLE R I ST GG I O P I I N P A R V E LA CA IA P H ER CI ANC I ODI B M EZZI GG I O R E L P NO PASQUALINA ALAGIA LAGO SIRINO (Nemoli) tel. 0973 40240 - Cell. 0368 3428467 casa d’accoglienza per pellegrini. La Chiesa sorge in un posto ricco di storia: la Madonna era festeggiata il 5 agosto, come S. Maria ad Nives; si festeggia, ora, la prima domenica di luglio, con il titolo molto eloquente di “Santa Maria del Popolo”. Si tratta di un edificio vetusto e danneggiato dal sisma del 9 settembre 1998. La festa della titolare si svolge provvisoriamente nella Chiesa dell’Assunta, ex Confraternita, nell’abitato di Rivello. I fedeli mostrano ancora molta devozione: seguono sentitamente la Processione innalzano l’altarino luminoso all’altro lato del fiume, con la scritta VSMDP: Viva Santa Maria Del Popolo. Nei loro cuori però palpita il desiderio di poter pregare Santa Maria del Popolo nella sua Chiesa sopra il fiume. La tesi dell’ingegner Franco Cantisani illumina questa speranza. Da “il Sirino”, si esprimono complimenti ed auguri di una buona affermazione professionale all’ing. Cantisani e felicitazioni ed auguri per la madre Antonietta Ferrari, il padre Egidio Cantisani, lo zio Biagio Ferrari ed a tutti i parenti. ONORANZE FUNEBRI DOM EN ICO LENTI N I Arredi sacri e religiosi Via R. Margherita - N E M O L I (Pz) tel 0973 40610 - 338 9837298 ITINERARI giu./luglio 2006 il sirino / 1 1 Mostra e guida di enogastronomia e turismo Nonsoloaglianico a Maratea Vetrina a Villa Tarantini fino al 15 settembre Una vetrina sui prodotti tipici e una guida sugli itinerari turisti della Basilicata. Chi si trova a Maratea può visitare, a villa Tarantini, per tutto il periodo estivo, la prima edizione di “Nonsoloaglianico” e ricevere in omaggio una della guida “Enogastronomia e turismo in Basilicata” 2006. Al battesimo dell’iniziativa si è fatto il punto sul settore turistico, le nuove tendenze, le percentuali stagionali di afflusso, le iniziative nell’intera Regione ma soprattutto su Maratea, da tutti ormai considerata “la grande porta per il Mediterraneo”. “La Basilicata sta vivendo il suo momento di celebrità. Ogni proposta di offerta turistica ha bisogno di un buon pretesto intorno al quale creare occasioni di attrattive e di intrattenimento” così ha presentato la guida Mario Trufelli, moderando la serata. Per il sindaco, Francesco Ambrosio, Maratea ha vissuto un inizio di stagione soddisfacente anche grazie alla presen- za di numerosi stranieri. A metà luglio celebrati 30 matrimoni di coppie provenienti da tutto il mondo. Si parla di area protetta e Riserva marina, segno di “un’amministrazione che è attenta alla qualità della vita, dell’ambiente e che presta attenzione alle valenze che la cittadina può esprimere”. Una riflessione sulle Guide turistiche è giunta dall’assessore provinciale al turismo Giancarlo D’Angelo. “C’è una forte domanda di giovani come guide, a fronte di un albo utilizzato poco”. Quindi su alcuni aspetti su cui puntare: turismo professionale, formazione culturale e tavolo tecnico per il turismo. “Cultura, turismo e ambiente parlano il linguaggio comune dell’enogastronomia” ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Gaetano Fierro. “Queste voci a livello nazionale e internazionale, spesso non danno l’idea di una Regione che sta sbarcando verso il resto d’Europa”, ecco la necessità della clas- se dirigente e degli addetti del settore, di “fornire all’utente oltre al mare pulito, ai vini di classe, tutti i prodotti che fanno la qualità del servizio”. Per tutti, insomma, non basta più adagiarsi sull’ambiente straordinario, ma bisogna rimboccarsi le maniche e attivarsi per soddisfare le esigenze di un mercato sempre più “sofisticato”. Come per Lorenzo Maria di Napoli, il presidente dell’associazione Amici di Maratea che ha promosso la mostra e la guida. “E’ una provocazione per stimolare qualcosa che è rimasta sopita. Per proporre prodotti che non hanno quel ruolo che meritano”. Chi visita la mostra, aperta tutti i giorni dalle 17,30 alle 21 fino al 15 settembre, si affaccia sulle produzioni lucani. Vini, oli, acque minerali, liquori, pane, pasta, salumi, formaggi, fagioli, peperoni, melanzane, miele, funghi e prodotti dell’artigianato. Non solo. Se ne esce con un vademecum sull’intera Regione. Una guida che contiene foto, carte territoriali e tematiche, notizie su sagre e feste, musei e siti archeologici. E ancora una sezione sugli alberghi ed i ristoranti, una sulle aziende della produzione tipica e una su tutti i Comuni della Basilicata. Franceesco Zaccara ITINERARI/Santuario a 1089 mt. sulla vetta del Monte S. Maria La Madonna del Soccorso a Trecchina Raggiungibile dal paese con un percorso suggestivo di 6 Km Tra la fine di agosto e la prima settimana di settembre si ripete il tradizionale pellegrinaggio al santuario sul Monte S. Maria (1089 mt.) che conclude i riti, legati alla venerazione della Madonna del Perpetuo Soccorso, tra il paese e la vetta Sacra. Il culto verso la co-Patrona del centro valliggiano (con S. Michele) risale al XI secolo ma il ricovero sulla cima, è di epoca basiliana. Legato ai percorsi della transumanza il cerimoniale vede il simulacro ascendere in cima nel mese di maggio per ridiscenderne il 7 di settembre. Lassù, durante questo periodo, è continuo oggetto di visita, da parte di fedeli e pellegrini lucani e calabresi e campani, luoghi sui quali volge il Suo sguardo materno. La Madonna del Soccorso, infatti, con le sue sei “Sorelle” proteggerebbe - secondo la leggenda - le genti delle tre regioni meridionali. Il bel tempio montano è stato rinnovato nella sua veste, coi fondi del sisma HOTEL RISTORANTE oi i tu nti r e e p m evi ric 1998. Dotato di nuove campane - offerte da un devoto Luigi Amendola, oriundo trecchinese residente in Napoli - e messe in opera coi contributi della Provincia di Potenza e del Comune di Trecchina, è stato impreziosito da tele del maestro-pittore Emilio Larocca che rappresentano i quattro evangelisti. Mentre si attende la realizzazione di altri quadri, sulla storia e i miracoli della Madonna, dalla frana del 1731 al bombardamento su Lauria della seconda guerra mondiale. La discesa a valle, avviene - come tradizione - in una portantina chiusa snodandosi su un suggestivo tragitto. Accompagnato dai suoni delle zampogne e organetti, dagli inni alla Vergine di donne e uomini, l’itinerario tocca l’animo e luoghi magici. Dal “munsieddo” (mucchio) delle pietre alla “ciampa” di cavallo, alla strada costruita nel dopoguerra coi “fondi scuola” del Vaticano. Fino ad arrivare, tra boschi di carpini, cerri e castagni, al Parco della Forraina, dove la “Bella Signora” riappare alla vista tra l’applauso generale, i motivi della banda e i fuochi artificiali. PER PRENOTAZIONI RIVOLGERSI IN Via F. Turati, 21 PRAIAA MARE (CS) tel. 0985 72297 fax 0985 777163 Collocata nella cappella alla venerazione di tutti attende la recita del Rosario e la Messa notturna. Il giorno seguente, l’8, nella sua “Casa d’inverno” viene officiata la S. Messa - solenne. Dopo, la Madonna col Figlio vengono portati in processione per le vie del borgo antico e il Piano (la grande piazza del paese). Incoronata nel 75° e “armata” di bastone, per sconfiggere il male, l’Effigie lignea riceve il saluto di tutta la comunità in un tourbillon di sentimenti. Per l’occasione il Comitato Feste la onora con la presenza del Gran Concerto Bandistico, che allieta la città con un repertorio di marce, pezzi classici e moderni. Il Gran finale è affidato, invece, ad un cantante o gruppo, nella villa merlettata di luminarie colorate. Dulcis in fundo - coi sapori della tradizione che qui vedono eccellere dolci di noce e gelati al castagno - i fuochi pirotecnici, alzando gli occhi al cielo alla ricerca della Madre Celeste, che tornerà in corteo, il 21 novembre per la “festa della Torcia”. NOZZE D’ORO Cinquantesimo anniversario di nozze per i coniugi Emilio Larocca e Lidia Marotta, di Trecchina. L’unione aurea, benedetta al tempo dal Vescovo di Policastro, mons. Federico Pezzullo, e dal Parrocco Don Biagio Marotta Sciortino (zio della sposa) è stata ribenedetta dal Parroco don Guido Barbella. Dopo la cerimonia religiosa, l’evento è stato poi festeggiato, con un lieto conviviale, presso l’hotel la Quiete, partecipi parenti ed amici. Grati degli innumerevoli auguri, gli sposi, hanno dato appuntamento alle “prossime” nozze di diamante. Congratulazioni e “ad multos annos” dalla Redazione de “Il Sirino” EDILIZIA ARTIGIANA G IO VAN N I ALBAN ESE Via R. Margherita,146 tel. 0973 40337 - NEMOLI (PZ) 12 / i l s i r i n o QUI NEMOLI giu./luglio 2006 NEMOLI/Per le frane 800mila euro dalla Regione Approvato il Conto consuntivo 2005 L’avanzo di 215mila euro per opere pubbliche Approvato dalla maggioranza di centrosinistra del Consiglio Comunale di Nemoli il Conto Consuntivo 2005. L’avanzo di amministrazione, della gestione annuale precedente, pari a 215,180,68 euro verrà utilizzato per lavori di sistemazione del Centro polifunzionale di via Sirino (100mila euro); l’acquisto di arredo urbano e la segnaletica per la vecchia e nuova onomastica (Euro 15.887,40); del servizio socio-assistenziale a vantaggio di persone diversamente abili, anziani e svantaggiati (17.044,58); spese di funzionamento degli uffici e personale (18.500,00); la sistemazione delle scuole medie ed elementari (15.328,06). Iscritta nel bilancio 2006, con apposita variazione, invece, la somma di 800mila euro, riveniente da stanziamenti della Regione Basilicata, relativamente ai consistenti danni delle nevicate del 2005. I fondi saranno destinati ad interventi sui noti dissesti idrogeologici, attivi Sotto il Lago SirinoMaschera-Castelnuovo, quindi nei pressi del paese al Canuso-Piano di Tonne, e nelle contrade Giammichele, Ischia Grande, a salvaguardia di abitati e infrastrutture pubbliche (strade di campagna, acquedotti ecc.). Definita la progettazione si procederà all’appalto e all’avvio dei lavori per sanare le ferite inferte al territorio, soggetto a movimenti costanti. Dalle frane al terremoto. Altra voce impinguata, infatti, è quella della ricostruzione (L. R. 49/98) con EVENTI/Processione con l’antico ostensorio 200mila euro che andranno a beneficio di opere pubbliche (scuole e viabilità rurale) per il 20 per cento, il 4% per la gestione dell’ufficio sisma ed il restante per soddisfare l’edilizia privata. La somma assegnata, purtroppo - ha detto il sindaco Antonio Filardi, consentirà di far fronte soltanto ad una o due perizie, a fronte di una domanda di circa 300 istanze. Il civico consesso ha provveduto ad esaminare un’istanza, per il recupero e la riqualificazione di palazzo Filizzola. Come già pubblicato si tratta di una dimora storica, destinata a contenitore culturale - secondo il progetto, presentato dai proprietari, e patrocinato dal Comune, che lo candiderà in programmi di sviluppo LA FESTA/Partecipazione di numerosi emigrati Il Corpus Domini tra fiori di ginestre Si rinnova il culto la Vergine delle Grazie “Ditelo con i fiori”. Questa l’espressione di fede rinnovatasi a Nemoli con il rito dell’infiorata del Corpus Domini. Spontaneo, secondo la tradizione religiosa - che si rifà al miracolo di Bolsena - ogni vicolo del centro si ripavimenta di disegni di ostensori, calici, figure e scritte religiose. Su tutto sovrasta il giallo delle ginestre, simbolo della comunità parrocchiale, per via di una dolce leggenda, legata al ritrovamento della statua della Protettrice. Inebriante il profumo del “fiore del deserto” si sprigiona per le vie, misto a quello d’incenso della processione, aperta dal bianco immacolato dei primi comunicanti. Simili a colombe, con altri bambini, portano in mano, le rare lanternine di latta e rame, cesellate dagli ultimi artigiani, illuminando il percorso, con i balconi impreziositi di lenzuola e coperte, e costellati di altarini per riposare il Corpo di Cristo. Si tratta di una festa che connota il paese come “un sabato del villaggio”. E la tavolozza, dei colori, di “gente autentica” accoglie il passaggio del Figlio di Dio nell’unica volta che esce dal Tempio. Quest’anno, poi - dopo il restauro, voluto da don Maurizio Giacoia - è stato riportato alla venerazione dei fedeli l’antico ostensorio donato al Clero di Nemoli dal re Ferdinando II di Borbone nel 1854. Oggetto di studio e drammatizzazione, degli alunni della Scuola Primaria, l’infiorata ha richiamato l’interesse degli amministratori di Parma, che ha invitato il Comune di Nemoli a tappezzare uno spazio della città emiliana. Comunità Parrocchiale in festa per la novena e le celebrazioni in onore della Madonna delle Grazie, l’1 e 2 luglio. Molto partecipati il novenario - con la recita del S. Rosario, animato dal gruppo liturgico e la celebrazione Eucaristica con tema di meditazione - e le funzioni religiose, presiedute dall’Amministratore Parrocchiale, don Maurizio Giacoia. Fra gli altri, un nutrito gruppo di emigrati, rientrati per l’occasione. Si tratta del pellegrinaggio che ogni anno - ormai da oltre un ventennio - giungono in pullman, dalla Lombardia, per venerare la protettrice del paese e preludono al grande rientro di agosto. La Vergine delle Grazie, quuest’anno, presentata con un nuovo “apparato” è molto venerata dai fedeli nemolesi anche Oltreoceano, dove dall’800 in poi emigrarono calderai, ramai e altri artigiani, che non mancavano di far giungere le loro offerte. Finita quella generazione sono i figli trasferitisi al nord Italia a “omaggiare” la Madre Celeste. La solennità ha visto la presenza di Mons. Francesco Nolè, Vescovo di Tursi-Lagonegro che ha presieduto la Messa mattutina, la processione vespertina con le cinte votive di ceri, gonfalone comunale, sindaco e personalità, la banda di S. Cristoforo, luminarie, spettacoli, fuochi artificiali ecc. previsti nel programma civile e religioso, predisposto dal Consiglio Parrocchiale. regionali e nazionali, previo accordo di comodato d’uso con gli eredi. Riguardo agli usi civici, infine, è stato conferito l’incarico professionale al perito demaniale, nominato dalla Regione, Donato Telesca, al fine di procedere alle perizie e l’affrancamento dei terreni, soggetti a “livella”. Nominato, infine, il nuovo revisore dei conti, per il triennio 200609, nella persona di Rosa Di Lascio, di Rivello. NEMOLI AL REFERENDUM NO ALLA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE Sezioni nr. 3 - Elettori 1.324 Votanti 635 (47,96%) Voti validi 584 SI 122 (20,89) - NO 462 (79,11) Bianche 5 - Nulle 46 Anagrafe & Demografia Abitanti al 31.05.2006 n. 1.562 (M. 763 - F. 799) Famiglie n. 571 NATI n. 0 (prec. 8) MATRIMONI n. 2 (prec. 2) Canonico Michele e Bianco M. Rosaria, il 16.07.06. Pezzullo Mario e Franca Forastiero, il 22.07.06 MORTI n. 2 (prec. 15) Forastiere Anna, ved. Ciuffo, il 07.06 (pensionata, di anni 91, p.za Umberto I) Anania Rosa, in Perretta, il 15.07.06 a Lagonegro (di anni 78, pensionata C.da Paccione) LUTTO La Redazione de “Il Sirino” partecipa con cordoglio al lutto che ha colpito la famiglia del collaboratore, prof. Giuseppe Ciuffo, per la perdita della cara madre ANNA FORASTIERE SUPERMERCATO "Le Cime" Via E. Schettini, 53 tel. 0973 826906 Loc. S. Caterina - SS. 585 - tel. 0973 826081 - TRECCHINA (Pz) TRECCHINA AV V E N I M E N T I giu./luglio 2006 PRO-LOCO NEMOLI il sirino / 1 3 COMUNE NEMOLI con il patrocinio dell’A.P.T. Basilicata presentano “SERE D’ESTATE A NEMOLI” PROGRAMMA 4 agosto - ore 21,00: Piazzale dei Cedri Presentazione de “Il Micromondo” (a cura del Parco tematico sulla geologia del Lago Sirino) con il Gruppo “Progetto Suono” 5 agosto - ore 6,00: “Escursione Monte Sirino” Pellegrinaggio Madonna della Neve (1908 mt) ore 21,00: Piazzale dei Cedri “Spaghetti, Bruschetta & Danze” 6 agosto – ore 21,00: Piazzale dei Cedri Concerto del Gruppo “Malanova” - musica etnica siciliana (a cura dell’Associazione “Noi e gli altri) 7 agosto – ore 21,00: Piazza Umberto I “Diesis Live in… non il solito Piano bar” (a cura del “Gran Caffè Franco”) 8 agosto – ore 17,00: Piazza Umberto I° 24^ Marcialonga Nemolese (juniores) ore 20,00: Premiazioni ore 21,00: Spettacolo di Spinning della Palestra Mastroianni di Lauria 9 agosto – ore 16,00: Piazza Umberto I° 24^ Marcialonga Nemolese (seniores) - ore 20,00: Premiazioni ore 21,00: “Liscio & Company” con Pino e Giacomo 10 agosto - ore 21,00: Chiesa Madre Concerto per Canto e Pianoforte M° Marisa Melfi e M° Rossella Bonifati 11 agosto – ore 21,00: Vicoli del paese “Saperi e sapori nel centro storico” con il Gruppo “Lu Sale Salento” Itinerario artistico, musicale e gastronomico (Sagra della Polenta e piatti tipici) 12 agosto – ore 21,00: Piazza Umberto I “D#iesis Live Special Guest Vocalist R. R.” (a cura del “Gran Caffè Franco”) 12/13 agosto – Lago Sirino “Festa della Santa Famiglia” (a cura del Consiglio Pastorale Parrocchiale) 14 agosto - ore 21,00: Piazzale dei Cedri Presentazione del libro di Gerardo Melchionda “Un ragazzo, un ricordo, un sogno…” 16 agosto - ore 21,00: Piazza Umberto I X Festival “CantaNemoli” 17 agosto - ore 21,00: Piazzale dei Cedri Saggio del Progetto “EthNemus” (a cura della Scuola Primaria di Nemoli) 18 agosto - ore 21,00: Via Mercato “3° Festival della Fisarmonica e Organetto” (a cura di Nicola Viceconti) 19 agosto - ore 21,00: Piazza Umberto I “E…state in Piazza” (a cura del “Gran Caffè Franco”) 20 agosto - ore 21,00: Piazza Umberto I “Giochi Popolari” “Ragazzi in pista” (canzoni, balletti ecc.) 21 agosto – ore 21,00: Piazzale dei Cedri “X Premio Sirino d’Argento” al pittore M° Aldo Carlomagno (a cura del Mensile “il Sirino”) 22 agosto – ore 21,00: Piazza Umberto I “Note al chiaro di Luna” (a cura del Bar Loredana) 25 agosto – ore 21,00: “Sagra di Lagane, fagioli e cozze” (a cura del Ristorante “L’Orchidea”) 29 agosto - ore 21,00: “Sagra delle Orecchiette alla nemoles e ” (a cura del Ristorante “L’Orchidea”) 30-31 agosto - ore 21,00: Lago Sirino “Festa dello Gnocco alias Rasckatieddo” (a cura del Ristorante “Da Mimì”) ___________________ Il programma potrebbe subire variazioni Buona Estate a tutti La Pro Loco propone le seguenti iniziative: dal 10 al 15 agosto Personale di pittura “Omaggio alla natura, ieri e oggi” di Aldo Carlomagno – Scuole Lago Sirino dall’11 al 20 agosto “L’Angolo della Solidarietà” - a cura dei “Ragazzi della Gioia” “Estate a Trecchina” Pro-Loco di Trecchina con il patrocinio del Comune di Trecchina e Provincia di Potenza Dall’1 al 10 - 0re 10:30 Centro Arcobaleno Incontri, canti, laboratori e preghiera Dalle ore 16:30 Piazza Can. B. Pignataro GIOCAESTATE 2006 “BANANACOCCOBAOBAB: alla scoperta della Comunità” A cura del Circolo A.N.S.P.I. “M. Marotta” di Trecchina Dall’11 al 20 dalle ore 17:00 alle ore 20:00 MAGICO INCANTO Gonfiabili per bambini Martedi 1 - ore 21:00 – Piazza del Popolo “CAPPUCCETTO ROSSO” spettacolo di burattini Mercoledì 2 - ore 21:30 – Piazza del Popolo F.F.O*. - SAX MOODS Grandi melodie e cantautori italiani Giovedì 3 - ore 21:30 – Piazza del Popolo “VI CONTO NA PARMEDIA” Recital di Miriam Scarcello con Gennaro Venditto Venerdì 4 - ore 21:30 – Piazza del Popolo F.F.O.* – “AIZAMM’A VOCE” Spettacolo teatrale di musica popolare Sabato 5 - ore 21:00 – Piazza del Popolo FLASH DANCE Esibizione dei mini ballerini delle scuole di ballo “Flash Dance” di Trecchina e Lagonegro Domenica 6 - ore 21:00 – Piazza del Popolo GRANDE SERATA SOTTO LE STELLE Giochi, balli, banz A cura del Circolo A.N.S.P.I. “M. Marotta” di Trecchina Ore 21:00 – Piazza del Popolo DEGUSTAZIONE DI SALUMI TIPICI LOCALI A cura della MACELLERIA “DALLO SMITH” Lunedì 7 - ore 21:30 – Piazza del Popolo JAZZ E DINTORNI - LAURIA FESTIVAL Colombo Menniti Trio - a cura di Soleventi In collaborazione con il Bar “O’ Pontescijeddro” Martedì 8 - ore 21:00 – Piazza del Popolo “IL MISTERO DELL’ISOLA DEI GABBIANI” Teatro per bambini Mercoledì 9 - ore 21:00 –Villaggio Piano dei Peri TUTTI A PIANO DEI PERI Serata musicale eno-gastronomica con “vino di Pirro” Giovedì 10 - ore 17:00 - Piazza C. B. Pignataro GIMKANA IN MOUNTAINBIKE a cura del Pollino Bike Ore 20:30 – Piazza del Popolo GARA DI TORTE Ore 22:00 – Piazza del Popolo CONCERTO JAZZ–LINO PATRUNO&HIS BLUE FOUR Ore 23:30 - Piazza del Popolo DEGUSTAZIONE DI ROSOLI A cura del D.S.M. ASL 3 – Ospiti Casa Alloggio “Casina Rosa” Coop. Spes – Consorzio C.S. Potenza Venerdì 11 - ore 21:00 – Parco Forraina FLAVIO BUCCI - L’AVARO DI PLAUTO Spettacolo teatrale Roberto Lerici Regia di Nucci Ladogana Sabato 12 - ore 21:00 – Piazza Can. B. Pignataro X FESTA DEGLI AUTISTI TRECCHINESI Musica dal vivo e degustazione enogastronomica Domenica 13 - ore 21:00 – Villaggio Parrutta FESTA A PARRUTTA Serata musicale con degustazione di salumi tipici Esibizione di danza a cura dell’A.N.S.P.I. sez. di Parrutta Ore 21:30 – Piazza del Popolo MARK ZERO– TRIBUTE BAND DEEP PURPLE Serata Rock Lunedì 14 - Mattina – raduno ore 8:30 I FESTA DELLA MONTAGNA Escursione guidata al Monte Santa Maria con pranzo presso la Baita “Castello in Festa” un tuffo nella Trecchina medioevale alla scoperta del Borgo Antico in collaborazione con ELISIR VILLAGE Ore 18:00 – Piazza del Popolo Inizio Corteo Storico Sbandieratori, archibugieri, mangiafuoco, fachiri e musici Ore 21:30 – Rione Castello Arrivo Del Corteo Storico ed Inizio Spettacoli Balli medioevali, sbandieratori, archibugieri, mangiafuoco, fachiri e musici Esposizione di artigianato artistico locale Mostra mercatino delle pulci e antiquariato Degustazione di prodotti tipici Martedì 15 - ore 20:00 - Campetto FINALE TORNEO CALCETTO Ore 21:30 – Piazza del Popolo TRIO CLASSICO JAZZ Antonio Cimino: Flauto Fabio Schiavo: Pianoforte Cosimo Lingardo: Contrabbasso Mercoledì 16 - ore 21:30 – Piazza del Popolo COMIC LAB SHOW BAZAR Spettacolo di Cabaret Giovedì 17 - ore 17:30 – Piazza del Popolo V STRATRECCHINA Gara podistica Ore 19:30 – Piazza del Popolo PREMIAZIONI GARE E TORNEO Ore 21:00 – C/da Bolago FESTA AL BOLAGO Serata musicale con pasta di casa alla campagnola, salsiccia alla piastra e griglia, vino locale Venerdì 18 - ore 21:00 – Parco Forraina LUIGI DE FILIPPO “NON E’ VERO MA CI CREDO” Spettacolo teatrale di Peppino De Filippo Regia di Luigi De Filippo Sabato 19 - ore 21:30 – Piazza del Popolo II SAGRA DEL GELATO ALLA CASTAGNA A cura del BAR “O’ PONTESCIJEDDRO” Domenica 20 - ore 21:30 – Piazza del Popolo V SAGRA DELLA SALSICCIA A cura della MACELLERIA “D’IMPERIO” Lunedì 21 - In mattinata PASSEGGIATA SPELEOLOGICA ALLE GROTTE DI MARATEA A cura del gruppo Geo Speleo “Valle del Noce” Ore 21:00 – C/da Maurino FESTA A MAURINO Serata musicale con gnocchi fagioli e cozze Martedì 22 - Piazza Madre T. di Calcutta TRECCHINA AMICA DELLA RICERCA SCIENTIFICA Giornata di iniziative di volontariato per la ricerca di fondi da evolvere alle associazioni per la Ricerca sul Cancro e sulle Leucemie Ore 21:30 – Piazza del Popolo SERATA MUSICALE A cura dell’Associazione Gian Franco Lupo “Un Sorriso alla Vita” – ONLUS Per lo studio e la cura delle leucemie e dei linfomi infantili Mercoledì 23 - ore 15:30 – Piazza del Popolo “ALLA RICERCA DEL TESORO DEL DUCA” II edizione della caccia al tesoro Ore 21:30 – Piazza del Popolo TARANTANOVA CANZONIERI DEL SUD Giovedì 24 - ore 20:00 – Piazza del Popolo MOSTRA MERCATINO DELLE PULCI Collezionismo, rigatteria, piccolo antiquariato, artigianato tipico Ore 20:30 – Campetto Piazza del Popolo TORNEO DI PLAY STATION Venerdì 25 - ore 21:30 – Piazza del Popolo F.F.O.* – OVER THE NOTES Saxophone quartet – dal classico al jazz Sabato 26 - ore 21:30 –Villa Comunale E. Marotta PRESENTAZIONE LIBRO EDITO: “CATTURARE UNA STELLA” CRONACA DI UN AMORE VERO A cura del Prof. Pasquale Luongo Domenica 27 - ore 21:00 – Piazza del Popolo GARA DI LISCIO Esibizione Scuola “Shall we Dance?” di Lauria Musica a cura di “Liscio Sprint” Fisarmonica e organetto – Roberto Berciante Lunedì 28 - ore 21:30 – Piazza del Popolo F.F.O.* – ACOUSTIC MUSIC ENSAMBLE Trio di fisarmonica, violino, chitarra Tango e colonne sonore Martedì 29 - ore 21:30 – Piazza del Popolo F.F.O.* – CONCERTO DI MUSICA CLASSICA PER PIANOFORTE Classico napoletano – Marco De Gennaro: Pianoforte Cinzia Gazzaneo: Voce Mercoledì 30 - ore 21:30 - Piazza del Popolo PRO-LOCO DIETRO LE QUINTE Cronaca di un’estate insieme tra lavoro, soddisfazioni e tanto, tanto divertimento!!! Giovedì 31 - ore 21:30 – Piazza del Popolo ARRIVEDERCI ESTATE… GEGE’ BEGA BAND *F.F.O.: Fish Family Orchestra Il programma protrebbe subire variazioni Info: www.prolocotrecchina.it 14 / i l s i r i n o RU B R I C H E L’ANGOLO DELL’ERBORISTA Il Rosmarino dalle tante virtù a cura della dott.ssa MARGHERITA SANTARSIERO Tra i vari aromi tipici dell’estate spicca, sicuramente, quello di un arbusto significativo della macchia mediterranea, che vanta una tradizione antichissima: il Rosmarino. Gli egiziani già lo apprezzavano, infatti, i suoi rami sono stati ritrovati nelle tombe delle prime dinastie. In epoca romana il “rosmarinus officinalis” è presente nelle cerimonie religiose come simbolo dell’amore, del matrimonio e della morte ed Orazio lo ricorda nei suoi versi attribuendogli attività magiche. Anche i medici della Scuola Salernitana del XII secolo indicano le virtù della pianta. Al XIV secolo risale la storia dell’acqua della regina d’Ungheria, liquore di lunga vita a base di rosmarino, che sembra abbia consentito all’anziana Elisabetta, gottosa e paralitica di riacquistare, all’età di 72 anni, salute e seconda giovinezza. Merita di essere ricordato “l’aceto dei 4 ladri” ottenuto facendo macerare nell’aceto rosso piante di rosmarino, salvia, assenzio, menta, ruta, cannella, lavanda, chiodi di garofano, noce moscata, aglio e canfora; questo linimento serviva per prevenire le malattie contagiose. Il rosmarino è spontaneo sulle arene marine, sulle rupi, nei luoghi sassosi in prossimità del mare, ma vive anche nei terreni che non si elevano mai a notevoli altitudini delle montagne, che si distaccano dal litorale marittimo di Spagna, Francia, Marocco, Tunisia, Jugoslavia. In Italia la sua coltivazione ha occupato, negli ultimi anni, una superficie limitata di circa 4 ettari, ripartita tra Basilicata e Abruzzo, con circa 1 ettaro, e Sardegna con 3 ha. La parte attiva dell’arbusto è costituita dalle foglie. I fiori sono blu, l’odo- re è caratteristico ed il gusto è canforaceo. Il rosmarino contiene diversi costituenti fra i quali alcuni di notevole interesse per le attività salutistiche che sono capaci di svolgere: olio essenziale, acidi fenolici, principi amari e pigmenti. Certamente l’essenza è il costituente che desta il maggiore interesse e risulta composta di numerose sostanze (pinene, borneolo, caneolo, canfora). L’olio essenziale di rosmarino svolge un’azione tonica e stimolante sulla circolazione sanguigna e sul sistema nervoso. Per via esterna svolge un’energica azione antireumatica. Ha, inoltre, mostrato proprietà antimicotiche ed antibatteriche. Gli acidi fenolici sarebbero responsabili dell’attività antiossidante ed antinfiammatoria della pianta. In commercio è presente sotto varie forme di preparazioni, utilizzate sia per via interna che esterna. Particolarmente utile è la tintura madre, ottenuta per macerazione delle foglie in una soluzione idroalcolica, da utilizzare in caso di problemi alla colecisti, nelle cefalee ed emicranie digestive. Il gemmoderivato, ottenuto per macerazione delle gemme in solvente idrogerico, svolge un’azione riequilibrante di alcuni metabolismi, è antiallergico ed è indicato nei vari problemi epatici e delle colecisti. Per uso esterno gli estratti di rosmarino vengono impiegati in cosmesi in cui si sfruttano le proprietà dermopurificanti, deodoranti, stimolanti, tonificanti e astringenti, quindi utili per pelle grassa e impura e per capelli grassi. E’ superfluo, infine, sottolineare le ottime proprietà aromatizzanti del rosmarino nell’arte culinaria. Buona salute a tutti. Erboristeria H ER RB BA AS AN N HE SA della dott.ssa Margherita Santarsiero FITOTERAPIA - ALIMENTAZIONE NATURALE - FITOCOSMESI FIORI DI BACH - INTEGRATORI PER LO SPORT - OGGETTISTICA Via Cairoli, 9 - tel. 0973 823285 LAURIA - RIONE INFERIORE i l s i r i n o ABBONATEVI A Contributo Ordinario Euro 12,91 Sostenitore Euro 25,82 Benemerito Euro 51,65 sul Conto Corrente Postale n° 11961851 intestato a: I L S I R I NO Via R. Margherita, 123/2 - 85040 - NEMOLI (PZ) giu./luglio 2006 VENDO - COMPRO - AFFITTASI - AFFARI IL CONDOMINIO di GELSOMINA PICARELLA Vico I° S. Pietro, 1 - LAGONEGRO (PZ) tel/fax. 0973 22379 - cell. 328 8848087 VENDESI a Lagonegro in Via Portella (centro storico), abitazione ristrutturata di mq. 55 circa, composta da cucina-soggiorno, due camere da letto, bagno e ripostiglio. Raggiungibile facilmente e comodamente. Legnaia in prossimità dell’abitazione. AFFITTASI a Lagonegro, in Via S. Antuono, appartamento di mq 120 circa composto da cucina, salone, tre camere da letto, bagno, ampia balconata, terrazzino, veranda con bagno di servizio. Termoautonomo, piano secondo. VENDESI a Trecchina, località Parrutta (SS 585 Valle del Noce) abitazione indipendente composta da mq 90 al piano terra e mq 90 al primo piano, garage ed annesso terreno di pertinenza. VENDESI a Nemoli, località Lago Sirino, villetta di mq. 100 circa composta da due vani ed accessorio al piano terra e n. 4 vani ed accessorio al piano primo, sottotetto di mq. 90, garage di mq. 12 circa e limitrofo terreno pertinente di circa mq. 160. AFFITTASI a Lagonegro, Piazza Trieste, locale seminterrato di mq. 100 circa con accessorio. VENDESI a Lagonegro, Viale Colombo, appartamento di mq. 110 composto da n. 5 vani ed accessorio, locale seminterrato di mq. 46. Piano secondo. VENDESI a Lagonegro, Viale Colombo, appartamento di mq 100 circa, composto da quattro vani ed accessori, terzo piano, termoautonomo. VENDESI a Lagonegro, Via Trinità, civile abitazione in buone condizioni composta da 8 vani e 4 accessori distribuiti su tre livelli, deposito piano terra. AFFITTASI a Tortora Marina, abitazione mq 150 circa composta da cucina, soggiorno, due camere da letto, cameretta, salone, bagno, ripostiglio, posto auto. Disponibilità: Giugno, 15 gg. Luglio, Agosto. AFFITTASI a Lagonegro, Via S. Rocco (prossimità centro), locale commerciale di mq 120 circa con accessori. Doppia entrata. CERCHIAMO IMMOBILI PER LA NOSTRA CLIENTELA SELEZIONATA VENDESI A NEMOLI, C.DA ISOLA DEL BOSCO-VENTRONE: TERRENO IRRIGABILE DI MQ. 7000 CIRCA, CON CASA NON ABITABILE servito strada comunale. Per informazioni rivolgersi 0362 931148 VENDESI NEMOLI, LOCALITA’ QUINO, TERRENO IRRIGABILE DI TRE ETTARI ca., CON CASA RURALE ABITABILE (di tre vani piu’ servizi) e annessi agricoli Raggiungibile strada comunale. Per informazioni: tel. 0332/892606 - 349/ 3204407 VENDESI NEMOLI VIA R. MARGHERITA FABBRICATO NUOVO DI MQ. 120 su due livelli, piu’ seminterrato (interni da completare) con Terreno di mq. 800. - Info tel. 0973 40452 - 40537 SAMBACCO Art & Cafè FIUMICELLO di MARATEA Info e prenotazioni 339 7821847 Wine Bar Lunch Dinner Happy Hours Drinks Harmony Breakfast Bar - Ristorante - Pizzeria L’Orchidea NEMOLI tel. 0973 40346 Pizze con forno a legna tutte le sere CICLISMO/Corre per il Team ValNoce di Rivello MUSEI E MOSTRE Ferraiuoli campione regionale master 3 E’ di Nemoli il nuovo Campione Regionale di categoria Master 3: si tratta di Francesco Ferraiuoli, che ha conseguito il titolo al “Trofeo Ciclistico Estetica Marcella”. La manifestazione, del Campionato regionale cicloamatori organizzata dal Bici Club Policoro, si è svolta a Tursi, con ospite d’eccezione il “girino d’Italia” Domenico Pozzovivo, di Montalbano. Il centinaio i ciclisti sulla linea di partenza ha affrontato il percorso urbano ed extraurbano, della gara, per un totale di 55 chilometri. Nel corso della competizione ci sono stati dei tentativi di fuga, subito neutralizzati dal gruppo. Solo negli ultimi due giri, sono riusciti a staccarsi una ventina di concorrenti che poi si sono disputati la vittoria in volata. Primo assoluto il pugliese Nicola Ceglie, mentre Ferraiuoli, che corre per il Ciclo Team Valnoce, è arrivato ottavo assoluto e primo della categoria Master 3. Un piazzamento che gli è valso il titolo di Campione Regionale di Categoria. Un buon risultato per chi come Franco Ferraiuoli va in bici per passione, da oltre 10 anni, coniugando l’amore per le due ruote con gli impegni lavorativi e familiari. Lo scorso mese di maggio, è stato primo di categoria anche al trofeo Tre colli di Marconia. (F. Zaccara) TACCUINO NEMOLI Municipio/Polizia Urbana Carabinieri Rivello Guardia Medica –Uff. sanitario Farmacia dott.ssa Vertulli Studio Medico dott. Di Lascio Ufficio Postale Parrocchia S. M. Grazie Scuola Secondaria I Grado Scuola Primaria Nemoli Scuola dell’Infanzia Nemoli Scuole dell’Obbligo Lago Sirino Istituto Comprensivo Trecchina Posto Telefonico (Alim. Garofalo) Il Sirino (Redazione) 0973 40001 0973 46003 0973 40024 0973 40492 0973 40511 0973 40194 0973 40016 0973 40064 0973 40526 0973 40462 0973 42972 0973 826035 0973 40090 0973 40512 NUMERI UTILI LAGONEGRESE G.M. SPORT NEMOLI – LAGO SIRINO “Il Micromondo” Parco tematico sulla geologia tel. 0973 40632 RIVELLO - Mostra Archeologica del Lagonegrese – Monastero di S. Antonio - tel. 0973 46004 (Municipio) MARATEA - Mostra “Archeologia tra terra e mare” – Palazzo De Lieto – tel. 0973 876676 LAURIA - Fondazione “Beato D. Lentini” - tel. 0973 823373 LATRONICO - Museo Civico Archeologico/Grotte – Mostra della Civiltà Contadina, loc. Calda Terme - tel. 0973 853111 (Municipio) CASTELLUCCIO INF. - Museo della Civiltà Contadina, - Chiesa Madonna della Neve Ospedale Lauria Ospedale Maratea Ospedale Chiaromonte Tribunale Lagonegro Capitaneria di Porto Maratea Comunità Montana Lauria Agenzia Entrate Lagonegro Inps Lagonegro Inail Lagonegro Azienda Turismo Maratea Anas Lagonegro Ferrovie-Stazione Maratea Stazione Sapri Autolinee SLA Lagonegro Acquedotto Lucano Lauria Compagnia Italiana Gas Lauria Enel MERCATO: 2° e 4° Lunedì del mese Compagnia Carabinieri Lagonegro Polizia Stradale Lagonegro Vigili del Fuoco Lauria Tenenza di Finanza Lauria Guardia di Finanza Maratea Ispettorato Forestale Lagonegro ASL n. 3 - Ospedale Lagonegro il sirino /1 5 TAC C U I N O giu./luglio 2006 0973 621111 0973 875111 0973 641111 0973 41270 0973 876859 0973 823909 0973 236411 0973 236311 0973 41485 0973 876908 0973 21831 0973 876906 0973 91907 0973 41416 0973 629689 0973 629109 800900800 EMERGENZE 0973 41291 0973 232011 0973 823079 0973 823134 0973 876923 0973 41517 0973 48111 Pronto Soccorso Carabinieri Polizia Vigili del Fuoco Forestale 118 112 113 115 1515 ROTONDA - Museo Naturalistico del Mercure - tel. 0973 667321 LAGONEGRO Oasi di Spiritualità, Monastero S. Maria degli Angeli BIBLIOTECHE - Centro Culturale Maratea tel. 0973 876411 CINEMA-TEATRO Nuovo Cinema Iris – Lagonegro tel. 0973 41410 Nuova Italia – Latronico tel. 0973 859000 - Sala Atomium – Lauria tel. 3470816149 - Columbia – Francavilla tel. 0973 574447 PARCO ZOO - LAGONEGRO “Giada” tel. 0973 21767 GROTTE - MARATEA – Marina 0973 876393 GLI ENTI Regione Basilicata Provincia di Potenza Comunità Montana Lauria Ente Parco del Pollino 800 292020 0971 417111 0973 823909 0973 661692 MUNICIPI CASTELLUCCIO INF. CASTELLUCCIO SUP. CASTELSARACENO EPISCOPIA LAGONEGRO LATRONICO LAURIA MARATEA NEMOLI RIVELLO ROTONDA TRECCHINA VIGGIANELLO 0973 663994 0973 662083 0973 832589 0973 655013 0973 41330 0973 853111 0973 627111 0973 874111 0973 40001 0973 46004 0973 661005 0973 826002 0973 664311 ARTICOLI PER LA PESCASPORTIVA Sali e Tabacchi Via Perillo, 1 NEMOLI (Pz) tel. 0973 40452 ONORANZE FUNEBRI “PADRE PIO” di Pietrina Vigorito TRASPORTI NAZIONALI ED ESTERI - STAMPA MANIFESTI C.da Chiusa Natale - NEMOLI (PZ) Tel. 0973 40457 - Cell. 333 1109022 - 339 2801583 Via P. Longo, 103 - PRAIA A MARE (CS) Tel./fax 0985.777630 - cell. 339. 2504982 e-mail: [email protected] SPECIALCAR COMMERCI O AU TOFUNEBRI CARMELO FIORE Via Fontanelle - M A RSI C ON UO VO ( PZ) Tel. 0975 342704 Ð 3336988004 il sirino 16 giu./luglio 2006 X PREMIO SIRINO D’ARGENTO Nemoli, 21 agosto 2006 – ore 21,00 ALBO D’ORO 1997 Gianni Talamini pittore-scrittore 1998 Rocco Papaleo attore 2000 Giovanni Ferrari educatorepoeta 1999 Ulderico Pesce attore 2001 Emilio Larocca pittore 2002 Maurizio de Rinaldis comandante Frecce Tricolori 2004 Amici della Musica Lagonegrese associazione 2003 Paola Bottini archeologa 2005 Angelo Oliveto giornalista Rai 3 2006 Aldo Carlomagno pittore
Similar documents
Tutti per Rocco - l`Eco di Basilicata
timana, dopo il lavoro par- sto partito deve esser capa- potrà essere ricomposta Berlusconi devono essere 7 e 17 novembre affinché lamentare tra Bruxelles e ce di parlare a tutti per tor- solo se s...
More informationLauria - l`Eco di Basilicata
Il Piano di Sviluppo Locale denominato "Fare Società Locale", in coerenza con le linee strategiche dello sviluppo regionale, concentra azioni e risorse economiche su specifici settori dell'economia...
More information