Lauria - l`Eco di Basilicata

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Lauria - l`Eco di Basilicata
l’Eco
Il Centro commerciale iperConveniente
Basilicata Calabria Campania
0,50 euro
C.C.P. 51649671
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www.ecodibasilicata.it
Anno IX - numero 15 -
Per scriverci : “L’Eco di Basilicata, Calabria e Campania” - Via Cerruto, 2 85044 LAURIA (PZ)
Quindicinale
Domenica 1° Agosto 2010
Per contattare la Redazione Giornalistica Telefax 0973-626012
POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004, N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB (POTENZA)
Lauria
L’anno Jacobeo
ha esaltato la
popolazione.
I riti religiosi e gli
appuntamenti laici
hanno coinvolto
per una settimana
il territorio lauriota
Pasquale Crecca , Elisa Miceli e Raffaele Papaleo alle pagine 6 e 32
Il “Camino di Santiago”
E’ stato organizzato a Lauria un
originale percorso che ha permesso
la visita delle tante chiese e cappelle
erette nel corso dei secoli
Raffaele Papaleo alle pagine 10 e 38
Basilicata-Calabria
Festeggiati i 50 anni
di sacerdozio di don
Raffaele Pandolfi dalle
comunità di Castelluccio
e di Saracena
Maria Laura Altieri a pagina 27
Il mistero di
S.Maria del Poggio
di Rivello
Avvolti nelle nebbie i lavori rappresentano una di quelle incognite che nascondono
ben altro che un semplice intoppo di tipo procedurale e burocratico Anita Ferrari a pagina 26
Miss Italia in Basilicata
Rosita Carlomagno ed
Enzo Russolillo hanno dato vita
ad un evento spettacolare dal
grande fascino. Presentata la
collezione della stilista lauriota
Servizio a pagina 11
Viggianello
Don Francesco Sirufo
taglia i primi 25 anni
di sacerdozio.
Il parroco ripercorre
Maddalena Palazzo a pagina 22
il suo ministero
Campania
A Sapri è stata
ripristinata la sorgente
salmastra
“acqua media”.
Pino Di Donato a pag. 18
Popolazione soddisfatta
Calabria
“Arghillà” è una
interessante mostra di
terrecotte in esposizione
presso lo spazio d'arte
Artemisia di Praia
Valentina Bruno a pag. 16
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Cultura, idee e Territorio
2
Domenica 1° Agosto 2010
L’ANTICIPAZIONE/L’Amministrazione Comunale mette a punto una strategia tesa a dare grande risalto alle potenzialità turistiche e alle Terme
Latronico tra le stelle: dalla Balivo alla Gregoraci
Latronico vivrà un'estate intensissima. Lo
sforzo dell'Amministrazione Comunale
guidata da Egidio Ponzo è di sfruttare gli
eventi di spettacolo e di intrattenimento
per promuovere le Terme. In quest'ottica
si inscrive certamente lo straordinario
evento che si svolgerà nella piazza della
città il 25 agosto e vedrà la partecipazione
delle maggiori stelle dello spettacolo. A
presentare lo show che andrà su Rai 1
sarà la notissima Elisabetta Gregoraci. Ma
l'estate sarà ricca di altri momenti di grande attrazione. A partire dalla presenza di
Caterina Balivo bella e brava presentatrice della Rai. Una serie di rapporti sono
stati anche intrapresi con Sky nell'ottica di
esaltare Latronico e le sue potenzialità
turistiche. Un’estate quindi davvero speciale per dare al complesso salutistico quel
colpo d'ala decisivo per un'affermazione
definitiva nel panorama termale nazionale.
Il Sindaco di Latronico Egidio Ponzo
Elisabetta Gregoraci
Da un’idea di Margherita Mattia
l’Estemporanea “Il massacro di Lauria”
Si è pensato ad un momento
artistico culturale per far conoscere la Storia della nostra cittadina nei suoi vari momenti di
gloria e non, dando la possibilità a chiunque voglia esprimere la propria vena artistica partendo proprio da un evento storico e funesto che tra il 7 e l’8
agosto del 1806, vide protagonisti i suoi abitanti.
La proposta:
Inserita nell'ambito Arti e cultura" l'ESTEMPORANEA che
ha come tema “il Massacro a
Lauria” compiuto dal Generale
francese Massena, è promossa,
dall'Associazione S.O.S. Lauria
con il patrocinio del Comune,
della Provincia, della Regione
e del Rotary Club. Essa intende
offrire a quanti amano esprimersi a tutti i livelli con la pittura, l'occasione di prendere
contatto con l'ambiente nel
quale ebbe luogo il massacro
per una rappresentazione pittorica estremamente libera, affidata all'estro del singolo artista,
con la tecnica che ognuno predilige.
I partecipanti, pur inseriti in un
concorso che naturalmente prevede una "competizione",
offrono la loro arte a favore di
un progetto culturale che rende
l'evento particolarmente significativo sul piano della "collaborazione" tra artisti. Scopo
dell’evento quindi sarà quello
di richiamare nella cittadina,
tutti gli artisti che, desiderino
contribuire a dare risalto a questa pagina di storia locale.
Le prime tre opere che si classificheranno, rimarranno al
Comune, che le esporrà nei
propri locali e che costituiranno
l'inizio di un Fondo per un
"MUSEO DELL'ARTE ", dedicato ai fatti storici e culturali
della città di Lauria.
Le altre opere rimarranno a
disposizione dell'organizzazione.
Regolamento:
Ciascun artista può partecipare
all’Estemporanea iscrivendosi
presso il gazebo nella villa
comunale del rione superiore.
Si possono vidimare tele e fogli
bianchi al massimo tre supporti, ma una sola opera dovrà
essere consegnata, a scelta dell’autore per il concorso. Ogni
opera dovrà recare sul retro:
titolo dell’opera, nome e
cognome dell’autore, indirizzo,
telefono, e-mail, dimensione e
prezzo.
Tutte le opere dovranno essere
munite di attaccaglia e se si
vuole anche di cornice.
Il supporto di ogni opera dovrà
essere vidimato presso il gazebo dell’associazione dalle 8.00
alle 10.00 del 7/08/2010 ogni
artista provvederà a portarsi
dietro l’occorrente per la realizzazione dell’opera compreso il
cavalletto. Si chiede inoltre di
documentarsi bene sull’evento
da rappresentare, non sono
ammessi soggetti diversi da
quando richiesto dal bando.
Con l’iscrizione i partecipanti
autorizzano il Comune di
Lauria e l’Associazione orga-
nizzatrice al trattamento dei
dati personali nel rispetto della
normativa vigente.
Le opere dovranno essere eseguite dal giorno 07/08/2010
dalle ore 10.00 e consegnate lo
stesso giorno alle ore 20.00.
Altre opere realizzate potranno
essere esposte alla mostra che
seguirà.
Il concorso prevede tre premi
scelti dalla giuria di esperti
nominata dall’Associazione
organizzatrice dell’evento.
Le tre opere prime classificate
riceveranno:
1. Classificato: premio di euro
300,00
2. Classificato: premio una
coppa
3. Classificato: premio una
targa
e resteranno di proprietà dell’amministrazione comunale e
dell’ASSOCIAZIONE S.O.S.
LAURIA.
Il luogo in cui si svolgerà il
concorso sarà la villa comunale
di Lauria superiore.
Se dovessero esserci avverse
condizioni atmosferiche la gara
si svolgerà presso (tenso struttura o altro luogo) Il risultato
dello scrutinio e il giudizio
della giuria sono insindacabili.
I premi saranno consegnati
durante la serata del giorno
08/08/2010.
L’Associazione promotrice del
concorso avrà la massima cura
delle opere disponendo sicurezza e sorveglianza ma non assume responsabilità per eventuali
furti o danneggiamenti durante
Margherita Mattia
lo svolgimento della gara.
L’Associazione rappresenta gli
artisti nella vendita delle opere
al prezzo indicato, prelevando
su questo un diritto del 10%
per spese organizzative.
Le opere dovranno essere ritirate entro il 10/08/2010 dietro
presentazione della ricevuta
rilasciata il giorno dell’iscrizione al concorso.
Qualora ciò non avvenisse, le
opere resteranno di proprietà
dell’Associazione promotrice.
La partecipazione dell’artista
implica la piena accettazione
delle norme contenute nel presente regolamento.
L’associazione si riserva di
apportare variazioni o modifiche che dovessero rendersi
necessarie.
Si prega dare cortese adesione
entro il 3 agosto 2010 ai
seguenti numeri:
l'Associazione SOS Lauria
tel.0973628276/3393463362
La vicepresidente
Dott.ssa Mattia Margherita
Raffaele Lauria e la passione per la musica
Cosa dire di Lauria? E' un
paese della Lucania e di certo
questo all'Eco di Basilicata
non lo devo spiegare...ma non
tutti sanno che è anche il
cognome di Raffaele, un uomo
che porta avanti da anni un
sogno che poi è il sogno di
tanti, quello di arrivare al
cuore
delle
persone.
Il più famoso Lauriota, Rocco
Papaleo, ha deciso di arrivarci
con un film o meglio con un
viaggio lungo una "Basilicata
Coast to Coast", Raffaele
Lauria invece ci arriva con 10
tracce, 10 solchi nell'anima di
un uomo "timido e sincero".
Le sue sono parole semplici,
dirette, che esprimono amore
per l'amore, per la musica, per
la famiglia e per coloro che
soffrono a cui, con la modestia
che lo caratterizza, vuole portare un sorriso. Proprio da
quest'ultimo intento nasce, in
collaborazione con la Onlus
Tutti per Amore, "Clown per
te", un pezzo quasi sussurrato,
ispirato a quella geniale invenzione che sono i medici e gli
infermieri clown che, con la
loro professionalità e con quel
tocco di gioia per la vita, aiu-
Raffaele Lauria
tano ogni giorno i bambini a
cui è toccata la lotta prematura
contro la malattia e il dolore.
"Dicono di me" non è soltanto
impegno civile...c'è un ricordo
per i propri cari scomparsi
(come in "Mio fratello", col
suo bel ritmo reggae), una
dichiarazione d'amore alla
musica (la passione di sempre)
in "Musica per me" e l'allegria
estiva di "Torno se torni" che
potrà diventare decisamente il
prossimo tormentone balneare,
10 pezzi con tutte le sfumature
della musica che scorrono
facilmente e piacevolmente.
Cosa dire di lui?
Un uomo gentile, modesto,
generoso soprattutto nei sentimenti. Una voce dai toni caldi
e decisi ma al tempo stesso
lievi e fragili come un soffio.
Un uomo che ha un sogno,
difficile da realizzare in terre
molto spesso dimenticate...
difficile, non impossibile.
Mi presento...
Mi chiamo Raffele Lauria, il
mio cognome richiama al mio
paese di origine, Lauria, in
provincia
di
Potenza,
Basilicata.
Professione: portiere di notte.
Passione: musica e teatro.
Ed è proprio per queste mie
passioni che, dopo aver fatto
anni di esperienza con il
karaoke nelle piazze della
mia provincia, nel 1991
comincio ad avvicinarmi al
mondo dello spettacolo con
piccole partecipazioni a trasmissioni televisive che mi
daranno l'input a seguire la
mia vena artistica.
Nel '91 stesso approdo alle
selezioni del Festival di
Sanremo e negli anni successivi partecipo a vari, non meno
importanti per le realtà di provincia, festival canori locali
come, per citarne solo alcuni,
"Le Voci della Valle" a Lauria
(dove per 8 anni consecutivi
vinco) e la "Vela d'Argento" a
Barcellona (Messina) dove mi
piazzo sempre tra i primi 3; tra
il 1993 ed il 1998 partecipo
a diverse importanti manifestazioni: sono ospite a
Pietralcina per la festa in
onore di Padre Pio (dove
canto a fianco della
Nazionale Cantanti) ed a
Milazzo partecipo a "30
ore x la Vita".
Nel 1998 una comparsata
nella fiction "Incantesimo"
mi spinge ad approfondire
lo studio della recitazione
e, negli anni 2003-05 m'iscrivo alla scuola artistica
"I have a dream" dove,
oltre alle basi della recitazione, imparo diverse tecniche canore con 2 grandi
maestri, la soprano Viviana
Hernandez ed il soul man
Fulvio Tomaino; dal 2005 al
2008 frequento la "Piccola
Scuola
di
Teatro"
a
Civitavecchia, diretta da Pino
Leone.
Nel 2006 recito al Teatro
Ghione in "Sogno di una notte
di mezza estate", regia di Pino
Leone;
nel 2007 sono al Teatro delle
Emozioni Tor Caldara con "Le
Termoforiazuse", regia di Pino
Leone;
nel 2008 al Teatro Ivelise con
"Roma Mater", con la regia di
Ivelise Ghione;
nel 2009 torno al mio vecchio
amore, la musica, che mi porta
nel 2010, ormai maturo e ricco
di esperienze, a desiderare fortemente ed a realizzare il mio
primo cd.
LUTTO
Condoglianze alla
Famiglia Di Santo per
la perdita della signora Maria Isabella di
anni 52 originaria di
Maratea e residente a
Trecchina. Maria
Isabella Di Santo è
venuta a mancare
dopo lunga malattia
assistita amorevolmente dai familiari e
negli ultimi giorni dai
medici e dagli operatori
sanitari
dell'Ospedale
"Giovanni De Lieto"
di Maratea.
Redazione Giornalistica:
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L’Eco di Basilicata
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L'Eco di Basilicata Calabria Campania
In primo piano
Domenica 1° Agosto 2010
IL PUNTO/Il Vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici della Camera Salvatore Margiotta
3
interviene sul tema delle opere viarie strategiche
La “Lauria-Candela” e la “Murgia-Pollino” si allontanano
Forte presa di posizione del
Vicepresidente
della
Commissione
Lavori
Pubblici della Camera
Salvatore Margiotta sul
tema delle opere viarie strategiche.
“Alcune settimane fa, in
occasione della presentazione alla Camera dei
Deputati del rapporto
CRESME sullo stato di
attuazione della legge obiettivo, avevo evidenziato
come dall'emanazione della
legge, nel 2001, ad oggi, il
Governo nazionale non
avesse speso nemmeno un
euro per le opere stradali
strategiche programmate
sul territorio lucano: né per
la Salerno- Potenza- Bari,
né per la Murgia-Pollino,
né per la Lauria-Candela.
E, quel che preoccupa di
più, anche per il futuro nessuna previsione di spesa
riguarda concretamente la
Basilicata. L'incontro tra i
vertici lucani dell'ANAS, il
Presidente della Regione De
Filippo, l'Assessore alle
Infrastrutture Gentile ha
confermato la negatività
totale della situazione: correttamente
il
Capo
Compartimento
ing.
Vincenzo Marzi ha sostenuto che l'ANAS dispone di
una piccola cifra (circa 25
milioni di euro) per interventi di manutenzione ordinaria sulla rete stradale
regionale, ma nemmeno un
euro è in grado di mobilita-
re per investimenti nelle
grandi opere strategiche, le
cui progettazioni preliminari dimostrano che sono
necessarie, per ciascuna di
esse, centinaia di milioni. Il
rischio, purtroppo altamente probabile, è dunque che
nei prossimi anni ancora
una volta tutto rimarrà
fermo, e nessuna infrastruttura sarà avviata. Ciò tanto
più in presenza di una
manovra economica, in
corso di discussione a parti-
re da oggi per l'approvazione definitiva alla Camera,
nella quale la politica delle
infrastrutture è totalmente
assente, e all'ANAS vengono
sottratte le cifre per la
manutenzione straordinaria
stanziate nel 2008 e 2009,
pari a circa 1,3 miliardi di
euro, rimpiazzate dai proventi derivanti dall'aumento
dei pedaggi, che al più,
secondo le previsioni, porteranno nelle casse circa 300
milioni di euro. In questo
quadro è evidente che la
Basilicata rischia di rimanere ancora più indietro: fa
bene quindi il Presidente ad
assumere questo tema come
centrale nella sua azione e
nella interlocuzione con il
Governo nazionale, fin qui
cieco e sordo rispetto alle
nostre esigenze: e su questi
temi, come auspicato dallo
stesso De Filippo, maggioranza e opposizione devono
trovare capacità di sintonia
e di sintesi, per condurre
una battaglia unitaria, nel
solo interesse dei lucani”.
Il Sindaco Costanzo
di sotto in quelli dell'Italia
centrale.
E' stato calcolato , pertanto,
che l'impatto per i Comuni
della precedente finanziaria ,
ha ridotto la spesa per ogni cittadino di 22 euro in media ciascuno, mentre l'impatto nel
biennio 2011/2012 della attuale legge, produrra' all'incirca
100 euro procap ite di tagli,
con correzione finanziaria dei
trasferimenti , e tagli, rispettivamente ,di 4,6 mld e 5,6 mld
euro nel biennio ,a scapito di
tutti i Municipi, senza minimamente tenere in conto del
dato territoriale evidenziato
poc'anzi.
Il risultato paradossale sara'
che, nonostante il recupero
LA LETTERA
“Si chiedono troppo sacrifici ai Comuni”
I Comuni hanno gia' fatto la
loro parte nel risanamento dei
conti pubblici italiani, ma
sono ancora stretti nella morsa
dei tagli forzosi , per far quadrare il quadro generale.
E' questo uno degli elementi
scaturiti da studi recenti effettuati dall'associazione nazionale comuni italiani, sulla
finanza negli Enti locali.
Il "patto di stabilita'" cui sono
soggetti i Municipi superiori a
5000 abitanti, e' stato violato
da appena un ottavo dei municipi nel 2007, ma da meno di
un ventesimo dei Comuni nel
2008, per assestarsi nel 2009
sulla stessa media.
Il saldo del comparto, pertanto, e' passato da un valore
negativo di 1,7 mld di euro
nel 2006, addirittura ad un
avanzo di 250 milioni di euro
nel 2009: con un saldo migliorato di ben 2 mld di euro, e
cio' ad opera dei soli Comuni
con popolazione superiore,:
pertanto a questa performance
positiva dovrebbe aggiungersi
anche il risultato complessivo
dei Comuni piu' piccoli
( all'incirca 5000 in Italia su
un totale di 8500 municipi).
E' evidente, tuttavia, un generale "impoverimento" delle
citta' italiane, a seguito della
drastica cura nazionale in atto;
citta' costrette a tagli e sacrifici nei servizi: ma il dato ancora piu' eclatante dello studio in
questione, e' che la distribuzione territoriale dei Comuni
coi conti in "rosso" mostra una
leggera prevalenza in quelli
del Nord, con migliori risultati
in quelli meridionali, e questo
contro ogni luogo comune
sulla capacita' amministrativa
dei politici locali del nord,
rispetto a quella dei meridionali, spreconi ed inetti per tradizione (evidentemente falsa!)
e per comune sentire popolare!
Infatti , se nel 2007 la percentuale dei municipi "inadempienti" rispetto al totale era
superiore al 15% al sud e
dell'11 % al nord, appena tre
anni dopo le parti sono invertite: i Comuni del nord sforano
la stabilita' nel 13% dei casi e
quelli del sud si collocano
all'8%, per scendere ancora al
Nicola Timpone: “Dal Gal un impulso alle attività
agricole e artigianali per l’area Sud della Basilicata”
Presidente Timpone, abbiamo
appreso dalla graduatoria pubblicata due settimane fa sul Bur della
Regione Basilicata che il nuovo
GAL dell'Area Sud della Basilicata
sarà Cittadella del sapere. Quali
sono le principali linee di sviluppo
previste nel PSL?
Il Piano di Sviluppo Locale denominato "Fare Società Locale", in coerenza con le linee strategiche dello sviluppo regionale, concentra azioni e
risorse economiche su specifici settori
dell'economia locale, potenziali volano di sviluppo per l'area Sud della
Basilicata. Sono previsti interventi
destinati a diverse categorie economiche e sociali e ci saranno progetti
rivolti al settore agricolo per la valorizzazione delle filiere corte e delle
tipicità locali, alle micro-imprese artigianali e di servizi per la creazione di
micro-attività nel campo dell'artigianato tipico locale e del recupero degli
antichi mestieri, agli Enti Pubblici per
quanto riguarda il miglioramento dei
servizi resi ai cittadini ed alle comunità rurali, ed alle associazioni e altri
soggetti privati per la valorizzazione
delle risorse storico-culturali dell'area
sud e per ciò che concerne il miglioramento della qualità di vita delle
popolazioni.
Il GAL quindi punta molto sul
miglioramento della qualità ambientale del territorio e sull'offerta di servizi
in grado di migliorare la vita di chi
risiede nei nostri paesini e di rendere
l'intero territorio più attraente e vivibile.
Grande sforzo, infine, sarà destinato
anche alle attività di animazione e
divulgazione sul territorio, affinché le
opportunità di finanziamento siano
portate a conoscenza di tutti i cittadini.
Quali gli elementi innovativi?
Ritengo che l'elemento di vera innovazione del nostro progetto risieda
proprio nel titolo stesso e si sintetizzi
nell'espressione "fare società locale".
L'intento è quello di costruire una
società locale articolata e complessa,
in grado di esprimere una forte capacità collettiva di gestione e di valorizzazione del territorio in cui essa vive.
Costruire la società locale significa
consegnare al territorio un elemento
importante per l'innesco di qualsiasi
forma di crescita, ma significa anche
superare la contrapposizione tra pubblico e privato, superare la diffidenza
diffusa verso il pubblico e dimostrare
che il pubblico può essere molto utile
per promuovere e sperimentare percorsi virtuosi.
In questo modo vogliamo creare le
condizioni affinché i cittadini dell'area Lagonegrese, Alto Sinni- Pollino
diventino finalmente attori protagonisti di un progetto di sviluppo, in grado
di migliorare la condizione sociale ed
economica del territorio attraverso la
loro capacità di auto-organizzazione.
In quest'area, adesso più che in altri
momenti, la valorizzazione delle
risorse culturali ed ambientali passa
attraverso processi di mobilitazione
collettiva ma anche attraverso la riappropriazione da parte della comunità
locale della propria identità storica e
culturale.
Qual è la strategia di cooperazione?
La strategia di cooperazione che si
vuole attuare nell'ambito del PSL
deve essere considerata come elemento fondamentale della strategia di sviluppo locale generale perché serve a
Nicola Timpone
rafforzare legami con contesti territoriali e soggetti diversi dal nostro, e
perché ci consegna la opportunità di
lavorare insieme su comuni problematiche per dare risposte efficaci ai
bisogni manifestati. Il nostro territorio
sente forte il bisogno di uscire da una
sorta di isolamento culturale e sociale
e di creare reti lunghe, interagire con
altri territori, costruire offerte territoriali coerenti con le specificità di ciascun contesto, ma anche e soprattutto
individuare e trasferire su base locale
esperienze innovative e opportunità di
crescita collettiva. Nello specifico,
all'interno della strategia di cooperazione vorrei segnalare i progetti "I
cammini d'Europa" finalizzati a valorizzare i territori rurali di diversi paesi
dell'Europa attraversati dai Cammini
di Santiago de Compostela e della via
Francigena, e il progetto "Parco
Appennino Mediterraneo", riguardante la promozione del turismo rurale e
naturalistico.
A quanto ammontano le risorse
finanziarie che gestirà il GAL?
La Regione Basilicata, approvando la
graduatoria finale dei GAL, ha destinato al Progetto di sviluppo Locale
del GAL La Cittadella del Sapere
circa 6 milioni di euro che saranno
destinati a realizzare i progetti e le
azioni previsti nella proposta progettuale.
Quali i tempi di attuazione?
L'attuazione degli interventi avverrà
al più presto, una volta completate le
procedure previste a seguito dell'aggiudicazione del Programma. Ritengo
che nei prossimi mesi la struttura del
Gal possa essere già in campo per
dare avvio agli interventi previsti che
dovranno concludersi entro il 2013.
Dopo tanta attesa il territorio è pronto
a raccogliere la sfida che noi abbiamo
lanciato.
Sabato 28 agosto 2010
dalle ore 20 in Piazza del Popolo
a LAURIA
Festa Regionale
Popolo della Libertà
Interverrà il Sottosegretario Viceconte, parlamentari,
consiglieri regionali , amministratori e dirigenti
Seguirà serata musicale e gastronomica
L’Onorevole Margiotta
positivo dei Comuni , che ha
portato il 56% degli Enti a
registrare avanzi nella gestione ed il restante 44 % in
sostanziale pareggio, si
dovranno addirittura produrre
attivi sempre maggiori, attese
le necessita' di bilancio di cui
sopra, per andare avanti senza
infrangere la stabilita', calcolando anche che, con la trasformazione dei trasferimenti
statali in tributi locali, le
entrate proprie dei Comuni
passeranno dagli attuali 25
mld di euro annuali a oltre 40
mld di euro nel biennio a
venire.
Biagio Costanzo
Sindaco di Episcopia
Eugenio d’Auria è il
nuovo Ambasciatore
d’Austria
Continua la prestigiosa
carriera diplomatica del
dottor Eugenio d'Auria.
Il 15 luglio scorso dopo
5 anni a Ryad è stato
trasferito nel cuore
della vecchia Europa,
precisamente
in
Austria.
L'ambasciatore d'Auria
è nato a Lauria il 5
agosto 1948. Si è laureato a Napoli in economia e commercio, 11
aprile 1972. In seguito
ad esame di concorso
Il Diplomatico Eugenio d’Auria
viene
nominato
Volontario nella carriera diplomatica il 29 agosto 1975. Diventa
Segretario di legazione il 9 aprile 1976. Viene nominato Primo
vice console a Sydney il 31 marzo 1979. Primo segretario di legazione il 1° marzo 1980. Confermato nella stessa sede con funzioni
di Console il 20 gennaio 1981. Primo segretario commerciale ad Il
Cairo l' 11 novembre 1981. Il 19 giugno 1984 diventa Primo segretario a Dakar; è Consigliere di legazione il 1° maggio 1985.
Confermato nella stessa sede con funzioni di Consigliere il 2 gennaio 1986. Diventa Capo Segreteria particolare del Sottosegretario
di Stato, 26 luglio 1989. Consigliere di ambasciata il 1° gennaio
1991. Il 1° luglio viene nominato Primo consigliere alla
Rappresentanza permanente d'Italia presso l'O.C.S.E. in Parigi, 1°
luglio 1992. Primo consigliere a Bonn il 1° luglio 1997. Primo consigliere a Berlino, a seguito del trasferimento della sede
dell'Ambasciata da Bonn a Berlino il 1° agosto 1999. Capo Uff. I
della Dir. Gen. Paesi Mediterraneo e Medio Oriente, l'11 luglio
2000. Il 2 gennaio 2002 alle dirette dipendenze del Direttore
Generale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente, gestisce interventi finanziari, umanitari e sminamento; coordina gli Enti
locali; è impegnato a sostegno alla liberalizzazione e privatizzazione dell'economia. Diventa Ministro plenipotenziario il 2 gennaio
2002. Dal 31 marzo 2004 diventa Coordinatore per il Partenariato
ed il dialogo euromediterraneo. Nel 1993 viene nominato Cavaliere
Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica. Ambasciatore a
Riad il 16 novembre 2005. E' Ambasciatore nella Repubblica
Federale d'Austria dal 15 luglio 2010.
Congratulazioni
Felicitazioni al giornalista
Angelo Oliveto
che da qualche giorno è in forza alla prestigiosa
redazione nazionale di Milano di “Rai Sport”
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Francavilla
Domenica 1° Agosto 2010
4
L’EVENTO/Toccante cerimonia nel centro sinnico in onore del sacrifico estremo di un carabiniere ancora presente nei cuori della sua comunità
La Stazione dell’Arma di Francavilla intitolata a Pezzuto
Il 12 febbraio 1992 i
Carabinieri Claudio Pezzuto
e Fortunato Arena furono
uccisi nel pieno centro abitato di Faiano durante il loro
lavoro di presidio della sicurezza. Nel giugno del 1993,
l’allora Presidente della
Repubblica, Oscar Luigi
Scalfaro, consegnò alle
vedove Tania Pisani Pezzuto
Presidente
Vincenzo
Folino.Ecco quanto ci ha
dichiarato.
"Abbiamo partecipato ad una
giornata importante per
ricordare un carabiniere
venuto a mancare mentre
prestava servizio alla comunità, un esempio lodevole
che dobbiamo far conoscere
e far vivere ai più giovani
intorno all'Arma e allo Stato,
la nostra terra fatta di piccoli
Comuni ha ancor di più
rispetto ad altre zone, la
necessità della presenza
dello Stato e quindi delle
Istituzioni,ancor di più in un
momento come quello attuale caratterizzato dalla
volontà di eliminare servizi
essenziali, ciò ci porta a
"Francavilla partecipa a questa giornata con un senso di
utilità per l' intitolazione
della locale Caserma dei
Carabinieri al collega
Pezzullo. Utilità per le generazioni future, per i giovani,
un ricordo per mantenere
vivo il sacrificio compiuto
dal Carabiniere Claudio
Pezzuto”.
del carabiniere Pezzuto,
signora Tania Pisani.
“Questa giornata per me è
molto importante, perchè la
Caserma dei Carabinieri di
Francavilla rappresenta qualcosa di sublime, poichè mio
marito Claudio Pezzuto ha
prestato servizio qui e nel
territorio di Senise e di San
Severino Lucano. Per una
La famiglia Pezzuto con il comandante Pagano
Un momento della cerimonia
con il figlio Alessio Pompeo
ed Angela Lampasona Arena
la Medaglia d’Oro al Valor
Militare.
Il 23 giugno 2010, la
Stazione dei Carabinieri di
Francavilla in Sinni è stata
intitolata a Claudio Pezzutto
con una toccante cerimonia
alla presenza delle massime
autorità civili, militari e religiose.
In occasione della cerimonia
era presente in rappresentanza della Regione Basilicata il
per far apprezzare sempre di
più il valore della legalità e
della sicurezza”.
Quale significato assume
una manifestazione come
quella che si è svolta a
Francavilla,
in
una
Regione la Basilicata fatta
di tanti paesi dove le
Istituzioni hanno un ruolo
importante?
“Proprio la Basilicata essendo costituita da tante piccole
realtà, nella giornata svoltasi
a Francavilla, si stringe
riflettere sull'importanza dei
servizi pubblici e delle funzione
dello
Stato.
L'intitolazione
della
Caserma dei Carabinieri di
Francavilla al collega
Pezzuto, è il segno che una
piccola comunità riconosce
lo Stato e l'Arma e ancora
che, è nostra intenzione
rimanere legati allo Stato e
alle sue funzioni."
Significativa è stata la partecipazione del sindaco di
Francavilla Felice Marziale.
Sindaco, quale il rapporto
della
comunità
di
Francavilla con l'arma dei
Carabinieri?
La presenza dei Carabinieri
a Francavilla è sempre stata
tranquilla e vissuta bene,
presenza che si è caratterizzata per una forte collaborazione tra l'Amministrazione
comunale e l'Arma dei
Carabinieri e ancora tra quest'ultima e la cittadinanza”.
Alla cerimonia era ovviamente presente la vedova
Caserma, come lo è stato per
quella di Francavilla vedersi
riconoscere la Medaglia
d'Oro è qualcosa di importante, di unico, sicuramente
non di tutti i giorni”.
Signora, dal giorno dell'uccisione di suo marito come
ha vissuto questi anni?
“Io vivo nel ricordo di mio
marito, lo amo ancora e, con
mio figlio che al tempo dell'uccisione aveva appena tre
anni cerchiamo di andare
avanti. Oggi che non c'è più
lui, amo l'Arma dei
Carabinieri, per questo ringrazio il Colonnello Pagano
che mi è molto vicino, per
me lui non è un Colonnello,
ma un amico, un fratello,
una persona con la quale mi
posso confidare”.
I Carabinieri oggi infatti le
hanno mostrato grande
attenzione e affetto?
“Si anche perchè sono stata
per tre anni e mezzo la
moglie di un loro collega,
poi purtroppo è accaduta la
disgrazia. Da diciotto anni
mi sento quindi sposata con
l'Arma dei Carabinieri, simbolo per me dello Stato, gli
voglio bene e li amo tutti,
dal semplice Carabiniere al
Comando Generale. Dopo
l'uccisione di mio marito,
Hotel La Quiete
avevo 28 anni sono ritornata
a casa dai miei genitori che
ringrazio per avermi sostenuto e per farlo ancora.
Senza mia madre e mio
padre non ce l'avrei fatta.
Ringrazio anche la comunità
di Francavilla, fatta da persone meravigliose”.
Quali le sue sensazioni
quando vede un giovane
Carabiniere?
“Sento l'Arma parte di me,
non avverto nessuna impressione anzi li amo, la divisa è
dentro di me”.
Rispetto alle delegittimazione che in questo periodo
stanno coinvolgendo le
Istituzioni più importanti
dello Stato, quale il suo
pensiero?
“L'Arma è intoccabile”.
Auguri
Felicitazioni al dottor Biagio Costanzo e alla
moglie Margherita per il battesimo di IGINO
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L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lauria
6
Domenica 1° Agosto 2010
L’EVENTO/L’anno Jacobeo infervora la comunità di San Giacomo. Foltissima partecipazione ai riti religiosi e alle attività laiche. Esplosione di simpatia per Paolo Belli
Don Franco Alagia festeggia i primi quarant’anni di sacerdozio
Con la solenne processione
dei santi San Giacomo
Maggiore e San Giacomo
Minore per le vie cittadine si
sono conclusi i solenni festeggiamenti per l'anno santo iacobeo a Lauria lo scorso venticinque di luglio. Abbiamo
chiesto al parroco don Franco
Alagia un suo commento sull'andamento della festa di quest'anno che lo ha visto anche
festeggiare la ricorrenza del
quarantennale del suo ministero sacerdotale.
Don Franco, in conclusione
di questa solenne festività
del santo patrono di Lauria
Inferiore quale il suo
Pensiero?
Credo che ci sia stata una partecipazione più intensa, più
fervorosa. Devo dire che i
fedeli erano stati in proposito
già caricati dall'anno scorso,
sia per il pellegrinaggio a
Santiago sia per rinsaldare il
gemellaggio che già dal 2004
è stato ratificato tra le nostre
due parrocchie, quella della
cattedrale di Santiago di
Compostela e la nostra di
Lauria. Abbiamo realizzato in
questa occasione un bell'opuscolo che desideravo sempre .
In questi giorni festivi l'opuscolo verrà distribuito a tutte
le famiglie della parrocchia. Si
tratta di un opuscolo che parla
di San Giacomo e dei privilegi di cui noi godiamo. Parla
di questa indulgenza plenaria
che ci è stata concessa e che
ci è stata rinnovata anche in
occasione di questo anno
santo.
Come hanno risposto i fedeli
a questa solenne festività?
Sono particolarmente soddisfatto . Devo anche dire che
durante la novena ho notato
maggiore frequenza rispetto
agli anni scorsi. Da questo
punto di vista il bilancio spirituale è sicuramente positivo.
Tanta la gente che si è confessata.
Vuole spiegare meglio questo particolare privilegio di
cui gode la nostra Chiesa si
San Giacomo?
Noi usufruiamo della indulgenza plenaria in occasione
della novena, della festa e dell'ottava seguente, quando la
festa di San Giacomo cade di
domenica come quest'anno.
Cosi è stato nel 1993, nel
1999, nel 2004. Adesso siamo
al duemiladieci, Il prossimo
anno santo sarà addirittura fra
undici anni. Le ricordo che i
nostri fedeli che sono andati a
Santiago in pellegrinaggio
hanno attraversato la porta
santa.
Don Franco come è andato
questo pellegrinaggio a
Santiago?
Nei giorni scorsi abbiamo
fatto un pellegrinaggio che
prima ci ha portati a Lisbona,
patria di Sant'Antonio, dove
abbiamo celebrato nella chiesa
che è stata costruita sulla casa
del santo. Siamo poi stati tre
giorni pieni a Fatima. La presenza del nostro vescovo monsignor Francesco Nolè ha dato
valenza maggiore al pellegrinaggio. Egli è stato entusiasta
di ripetere insieme ai nostri
parrocchiani l'esperienza già
vissuta negli anni scorsi.
Quanti i fedeli che hanno
partecipato?
Hanno partecipato al pellegrinaggio 108 persone. Poi siamo
stati tre giorni pieni a Santiago
di Compostela. Siamo stati
ricevuti dall'Arcivescovo di
Santiago monsignor Barrio a
cui abbiamo fatto dono di un
calice.
Quando potremo avere l'arcivescovo di Santiago ospite
qui a Lauria?
Il nostro vescovo lo ha invitato e lui si è detto subito entu-
Il Comitato di San Giacomo 2010
Foto: Pasquale Crecca
Lo staff di Poste Italiane per San Giacomo Foto: Pasquale Crecca
Processione di San Giacomo
siasta. E' chiaro che la sua
venuta lo porterà prima al centro diocesi e poi verrà qui a
Lauria. Certamente non potrà
essere questo anno santo.
Negli anni prossimi, in occasione delle sue frequenti venute a Roma, troverà il modo di
venire anche a Lauria.
Tra i momenti più importanti della festa di quest'anno la solenne esposizione del
reliquiario, che poi è stato
portato anche in processione
da don Cristian Costanza
Il reliquiario è stato realizzato
per le tante inadempienze e
per le tante incoerenze. Però
l'impegno e lo sforzo di compiere bene il mio dovere penso
di averlo fatto e di continuare
a farlo.
Come ha preso il pensiero di
saluto e il piccolo regalo che
la comunità le ha rivolto
attraverso le parole del giovane seminarista Nicola
Caino?
Sono stato colpito nel profondo della mia sensibilità per
quanto concerne anche il dono
del calice e da questo applauso
scrosciante dell'intera comunità che appena ha sentito la
ricorrenza si è alzata tutta in
piedi per omaggiarmi.
Naturalmente a questi auguri
si associa tutta la nostra redazione dell'Eco di Basilicata
Grazie davvero di cuore a
tutti.
Pasquale Crecca
Foto: Raffaele Papaleo
in argento e all'interno del
quale è contenuta una piccola
reliquia, un frammento osseo
appartenuto a San Giacomo.
Oggi questa è la cosa più preziosa che abbiamo presso la
Chiesa di Lauria.
Don Franco, un suo commento sulla festa civile organizzata dal fattivo e numeroso comitato?
Sono contento del comitato
festa, sono molto vicini alla
Chiesa e questo mi fa piacere.
Il prosieguo della festa civile è
di alto livello ed è molto
apprezzato dai parrocchiani.
Vuole concludere questa
intervista ricordando ai lettori la particolare ricorrenza
che la riguarda personalmente oggi?
Si. Io fui ordinato sacerdote a
Lauria Superiore il venticinque luglio del 1970 per le
mani di monsignor Federico
Pezzullo, Vescovo allora di
Policastro Bussentino. Rendo
grazie al signore perché ha
scelto un umile suo strumento
di cui si è voluto servire e mi
affido alla sua misericordia
Da destra: Don Francesco Gentile,l'Arcivescovo Antonio Cantisani, Padre Teodoro, Don Franco Alagia
Dietro: Giovanni Capone,Giuseppe Guerriero, Antonio Alagia del comitato
Foto: Raffaele Papaleo
Ci scusiamo con gli organizzatori degli altri eventi, ad iniziare dal Palio con i Ciucci che
verranno trattati nel prossimo numero del giornale a causa della mancanza di spazio
Mons. Antonio Cantisani celebra in San Giacomo nell'Anno Santo Jacobeo
A Lauria l'Arcivescovo ricorda che la persona è il centro e il fine dell'ordine sociale e suggerisce
che politica, economia, scienza e tecnica devono essere finalizzati al bene comune
Il 25 luglio, nel giorno dei
festeggiamenti in onore di
San Giacomo, la messa delle
ore 11 è stata celebrata
dall'Arcivescono Antonio
Cantisani nella Chiesa
Madre di San Giacomo
Maggiore Apostolo in Lauria
. Con l'Arcivescovo nativo di
Lauria hanno concelebrato la
cerimonia religiosa il parroco Don Franco Alagia e
padre Teodoro del convento
dei Cappuccini di Lauria .
Presenti anche il diacono
don Francesco e il seminarista Nicola Caino.Don Franco
Alagia, all'inizio della cerimonia, ha ringraziato
l'Arcivescovo che, come già
avvenuto altre volte, ha
impreziosito con la sua presenza una giornata importante per la comunità di Lauria
durante i festeggiamenti a
San Giacomo nell'Anno
Santo Jacobeo 2010. Don
Franco Alagia ha detto che
"la presenza del Vescovo
quando presiede l'Eucaristia
nel giorno del Signore, ci fa
compiere una vera ed autentica esperienza di vita cristiana. Gli atti degli apostoli ci
dicono che nel giorno del
nostro Signore, cioè la
domenica, i cristiani erano
soliti stare insieme per pregare, per ascoltare la parola
di Dio, per spezzare il pane,
cioè l'Eucaristia, sotto la presidenza di un apostolo o di
un
loro
successore".
L'Arcivescovo Cantisani ha
ringraziato Don Franco per
l'invito ed ha continuato
dicendo che: "Voglio porgere a Don Franco l'augurio più
caloroso perché oggi compie
il quarantesimo anniversario
di sacerdozio". A queste
parole i fedeli che gremivano
la chiesa hanno tributato un
caloroso applauso al Parroco
di
Lauria
inferiore.
L'Arcivescovo, durante l'omelia, ha ricordato che "la
gioia è autentica se la festa ci
aiuta a vivere una vita
migliore e questo vale spe-
cialmente per la festa di questo anno che è Anno
Jacobeo. Anno Santo vuol
dire purificazione totale: rinnovamento totale della propria esistenza; ecco perché
non si vive la festa senza un
segno e un impegno di conversione". Più avanti
l'Arcivescovo ha continuato
dicendo che " una persona si
realizza solo se si apre agli
altri, se comunica con gli
altri, se vive per gli altri" e
ancora che "ogni persona è
il soggetto ma anche il centro
e il fine dell'ordine sociale
come ha scritto il Papa nell'ultima enciclica. La questione sociale è essenzial-
mente una questione antropologica: ogni persona è al
centro della storia. Per questo la politica, l' economia, la
scienza, la tecnica e ogni
cosa deve essere finalizzato
al bene comune. Cioè a
costruire quelle condizioni
sociali che consentano ad
ogni persona di realizzare i
diritti fondamentali che sono
propri di ogni creatura
umana". Al termine della
cerimonia religiosa in tanti si
sono recati in sagrestia per
salutare Mons. Antonio
Cantisani e fare gli auguri a
Don Franco Alagia. I componenti del Comitato per San
Giacomo hanno omaggiato
l'Arcivescovo di un cappelli-
Don Franco con il reliquario
no rosso fatto fare in occasione del "Piccolo Cammino
di Santiago": itinerario storico religioso nei luoghi di tredici chiese di Lauria che si è
svolto, con la collaborazione
del gruppo "Più siamo
Foto: Pasquale Crecca
meglio tiamo", il 18 luglio.
L'Arcivescovo ha simpaticamente messo il cappellino
con l'effige di San Giacomo
e tutti insieme hanno fatto
una fotografia.
Raffaele Papaleo
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Domenica 1° Agosto 2010
Il retroscenista di Lauria
7
IL PUNTO/Il Pd a sessanta giorni dal congresso del chiarimento. Partono le strategie in ottica “Comunali 2011”. Come Berlusconi, il Vicesindaco non andrà in ferie
Mai stata così rovente l’estate per Domenico Di Lascio
Premessa: i rinnovi delle sezioni questa volta si faranno sul
serio. E' partita in questi giorni
una lunga campagna elettorale
di partito che interesserà il Pd
nelle sue diverse anime. La
nuova dirigenza che uscirà dal
congresso detterà i prossimi
appuntamenti politici laurioti.
Il nuovo segretario si troverà a
gestire un partito imploso in
tutte le sue contraddizioni ma
ancora ricco di talentuosità e
desideroso di rimanere al centro della politica cittadina.
Escludendo stravolgimenti
inimmaginabili , Domenico Di
Lascio sarà chiamato a guidare
il partito più importante di
Lauria e forse tra i più importanti di Basilicata. L'attuale
vicesindaco è in procinto di
giocarsi, a livello di credibilità,
una partita importantissima.
Lui non potrà fallire, ma non
potrà
fallire
nemmeno
Marcello Pittella. Ormai è
chiaro e sempre più solido il
rapporto tra i due big della
politica nostrana. Su quest'asse
La tabella circolante su internet che sarebbe stata trovata sui vetri della sezione del Pd di Lauria
dovranno per forza di cose
innestarsi ulteriori energie che
al momento appaiano in ordine
sparso. Le imminenti elezioni
comunali costringeranno a
delle scelte importanti. In quest'ottica Biagio di Lascio appare un pilastro insostituibile
così
come
Giuseppe
Iannarella. Per il resto si dovrà
inventare tutto o quasi.
Ma soprattutto si dovrà andare
al chiarimento con la maggior
parte dei consiglieri comunali
attuali del Pd. E' chiaro come
il sole che alcuni di questi
accarezzano la doppia opzione
immaginando un Pisani regista
di scenari scissionistici arditi
ma possibili. La luna di miele
tra Pisani e Di Lascio appare
agli sgoccioli, è chiaro che il
sindaco non gradisce un Di
Lascio politico che tenta di
mettere ordine nel disordine
nel quale l’avvocato si districa
a meraviglia. A settembre
appare ovvio un azzeramento
della giunta, una sua rivisitazione. Ci sarà da nominare il
nuovo vicesindaco.
Per Di Lascio dunque saranno
settimane convulse ma gli permetteranno subito di avere un
banco di prova fondamentale
per la sua carriera che, con
ogni probabilità, avrà uno dei
suoi apici nel 2014, quando si
voterà per le Provinciali. Per
quella data, potrebbe esser riuscito a costruire un partito
unito, magari con un proprio
sindaco, magari con Pittella
assessore.
A caccia di candidati per le
prossime elezioni comunali
lauriote del 2011
Seconda Puntata
Mariateresa Cosentino
un volto nuovo che sa
muoversi tra gli
schieramenti
Mariateresa Cosentino
Mariateresa Cosentino è tra le giovani emergenti di Lauria.
Laureata, attenta ai problemi sociali, ha legato il suo nome ad
una battaglia sulla graduatoria del terremoto 1980.
Competente, brillante, coriacea, memorabili sono stati alcuni
incontri polemici con il sindaco Pisani e di rilievo è stata la
raccolta firme per evidenziare un problema che ha messo a
dura prova quanti hanno avuto danni dal “vecchio” Terremoto.
Avvenente, scaltra e vivace coltiva amicizia sia nel campo del
Centro-destra che del Centro-sinistra. E' vicina all’esponente
politico Franco Mastropierro ma ha anche rapporti con esponenti del Pd di osservanza pittelliana. E’ anche amica dei
Pooh. E' di Cogliandrino e potrebbe rappresentare una novità
positiva nel campo della politica cittadina. A volte ruvida di
carattere è ben inserita nei meccanismi politici e sociali della
città. Non direbbe no ad una lista civica; ad oggi appare più
problematica una sua adesione ad un partito vero e proprio.
Paladina dei territori di periferia, ha polemizzato a lungo con i
mostri sacri della sua area. Domenico Cirigliano e Nicola
Caimo non la amano ed anzi la temono. La sua inesperienza
politica potrebbe portarla a compiere una serie di errori di
valutazione nella scelta dello schieramento giusto.
Tendenzialmente è dell'area di centro ma potrebbe scegliere di
collocarsi a destra o a sinistra più per una condivisione di un
progetto che per un’ideologia preconcetta. Appartiene certamente alla generazione post-partitica.
Lettera aperta ai cittadini
di Canicella e Piscitella
da un iscritto del PD
Pietro Labanca:
“Sono pronto a
candidarmi”
Pubblichiamo
alcuni stralci di
una lunga lettera
aperta molto circostanziata e dura
nei confronti dei
vertici del Pd diffusa da Pietro
Labanca, iscritto
ai Democratici di
Lauria che con
insistenza ha chiesto uno spazio al
nostro giornale.
“ Amici carissimi,
dopo avere per
lungo tempo contribuito ad eleggere esponenti del
mio partito, credo
che sono maturi i
tempi
per un
impegno diretto
senza piu' delegare la nostra rappresentanza ad
altri, di altre contrade e portatori
evidenti di altri
interessi.
Abbiamo sempre
votato persone
che si mostravano
amiche e disponibili in campagna
elettorale ma che
poi, dopo aver
incassato il nostro
consenso lo hanno
utilizzato a benefi-
cio della loro
zona, per tacere di
altro.
Personalmente
non ci sto piu' a
questo gioco al
massacro
che
negli ultimi 15
anni ha fatto
diventare la nostra
area l'ultima ruota
del carro tra le
contrade
di
Lauria.
Eppure abbiamo
delle potenzialita'
enormi e delle bellezze ambientali
incomparabili che
non vengono valorizzate ne' messe a
disposizione dello
sviluppo fatto dall'imprenditoria
locale, ma svendute a chi non avra'
mai interesse di
mettere in competizione il bosco di
Canicella con la
Conserva
di
Sirino”.
“Amici, metto la
mia onesta' e
voglia di fare al
servizio della mia
zona e di tutta lauria e chiedo umilmente, ma ufficialmente, al mio partito che nell'ambi-
Pietro Labanca
to del necessario
rinovamento sia
discussa questa
disponibilita' ai
fini della candidatura alle elezioni
comunali
del
2011.
Agli scettici ed ai
detrattori, lancio
una sfida: veramente costoro pensano che chi ci ha
amministrato fino
ad ora sia cosi'
indispensabile da
non poter essere
sostituito?
Certo, se dovesse
valere il principio
del "c'ero prima
io" , alcuni non
potranno mai essere sostituiti perche'
diventa
impossibile competere con chi da
20 - 25 anni non
alza il sedere dalla
poltrona in municipio dove sembra
essersi incollato
con l'attack”.
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lauria
8
Domenica 1° Agosto 2010
IL PUNTO/Mancano soggetti che si propongano per promuovere un bosco nel quale già sono stati investiti 700 mila euro tra percorsi naturalistici ed infrastrutture
Appello ai giovani: c’è un’area verde da gestire a Canicella
Qualche anno fa, venne finalmente messa a gara le gestione del
Parco del Vincolato, un'area verde
molto bella, voluta da Berardino
Polcaro che stuzzicava, sotto gli
alberi e nelle conversazioni pubbliche, l'interesse apparente di
tutti. Alla fine al bando parteciparono tre ditte, due delle quali sbagliarono la documentazione.
All'epoca tutti rimasero con un
palmo di naso in quanto ci si
aspettava che al bando rispondes- oggi, quest'area attrezzata è in oltre ai percorsi naturalistici vi è
sero decine e decine di cooperati- balìa di se stessa nel senso che anche una struttura per la ricettive così come attività commerciali. non vi è nessun soggetto impren- vità. Ma niente, nulla si muove
Al solito...ai proclami non seguiri- ditoriale, nessun organismo asso- ancora. Il Comune di Lauria vive
no i fatti.
ciativo che voglia prendersela in settimane di preoccupazione (la
Qualche mese fa è stato proposta carico. Eppure le potenzialità di Comunità Montana ha consegnato
la gestione del bosco della tanti ettari di bosco sono notevoli, l'area dopo aver effettuato i lavori
Canicella, anche in questo caso
In ricordo di Gino Alberti e Rodolfo Mignone
un'opportunità notevole, con un
Sento il dovere di portare alla ribalta due nomi che con il loro talento
forte investimento economico da
hanno dato lustro al nostro paese. Rodolfo Mignone con la sua industria
parte della Regione Basilicata
alberghiera e Gino Alberti con le sue ceramiche tanto apprezzate. La sua
(oltre 700 mila euro). Bene, ad
colossale industria, curata in tutti i particolari con la piena collaborazione
dei figli ha dato un grande tono al nostro paese.
L'intelligenza del lauriota e l'abnegazione al lavoro ha fatto si che l'industria Alberti è stata apprezzata in gran parte di Italia, è stato un pozzo di
iniziative che ha dato tanta luce al nostro paese divenendo il colosso dell'industria lucana. Sono certa che i bravissimi figliuoli sapranno mantenere
alto il nome del loro amato genitore, portando avanti con coraggio ed orgoglio questa colossale azienda.
Alla moglie Isabella grande collaboratrice di Gino ed ai figliuoli e nuore
l'espressione del mio vivo cordoglio.
Pia Calcagno
La Voce della Valle del Noce
Un’immagine del bosco lauriota
per conto della Regione
Basilicata); il rischio che al vandalismo si aggiunga il deterioramento fisiologico dei sentieri e
delle strutture è dietro l'angolo se
nessuno se ne farà carico.
Essendo un'area comunale, all'ente locale basterebbe la garanzia di
una gestione sana e oculata, non
vi è nessuna volontà di business.
Purtroppo però, la mancanza di
richieste allunga ombre cupe su
uno dei luoghi più belli e significativi del territorio di Lauria. Il
tema è serio e diventa sempre più
ingestibile se passerà ancora del
tempo. Si era sussurrato di un
certo interessamento della società
che gestisce attualmente il Monte
Sirino.
Questa ipotesi appariva quanto
mai utile ed in linea con lo sviluppo del territorio. Alla fine però, la
società ha raffreddato il suo interesse verso quest'area.
Lauria: un caso di buona sanità
Auguri
a Donatella Limongi e Domenico Cantisani che il prossimo
8 agosto 2010 coroneranno il loro sogno d’amore unendosi in
matrimonio
T E M P I
M O D E R N I
Il disturbo
psicosomatico
IPer somatizzazione
s'intende
un conflitto psichico
che prende
forma di
disturbo fisico. I soggetti che tendono a somatizzare sono evidentemente biologicamente predisposti, ma come vedremo le persone razionali sono maggiormente esposte al problema in esame.
Una studentessa diligente e scrupolosa potrebbe ad esempio
manifestare nei giorni precedenti
una sessione di esame lancinanti
dolori allo stomaco. Una casalinga che si reca dal proprio coiffeur per dare una sistematina ai
capelli potrebbe avvertire sensazioni di soffocamento. Una lunga
degenza in ospedale potrebbe
somatizzarsi in un paziente con
l'aumento della frequenza cardiaca. La lista potrebbe continuare
all'infinito, per ragioni di spazio
mi fermo qui. Pur non essendo
un antropologo sono convinto
che i disturbi somatici appartengano alla nostra civiltà e siano
quasi del tutto estranei a epoche
remote. La ragione di ciò va
inquadrata nel tipo di vita sedentaria razionalizzante dei nostri
giorni in contrapposizione a uno
stile di vita meno statico e cerebrale, più istintivo e in sintonia
con l'ambiente circostante dei
nostri ascendenti. Molto spesso
le persone compassate, che praticamente cercano di pianificare e
controllare ogni aspetto della
loro vita finiscono per perdere
gradualmente il controllo di sé.
In quello che sto scrivendo per
un fobico non c'è nulla di nuovo,
infatti quando egli programma il
percorso da fare per recarsi in
piazza studiandone i minimi dettagli, la condotta di evitamento lo
attanaglia e paralizza. Chi dunque cerca di avere un controllo
paranoico sulle proprie azioni,
sui propri pensieri finisce col
perdere il controllo di se stesso.
Una donna inibita, tendente a
censurarsi, prigioniera del raziocinio perde il contatto con la sua
natura primigenia e diventa succube delle manifestazioni somatiche. Ciò che occorre fare è riappropriarci delle nostre origini,
essere sempre più coscienti che
l'uomo e la donna devono rispondere alle istanze di una duplice
natura, passionale e razionale.
Quando si cerca di bloccare fisiologiche pulsioni sublimandole si
sta, ad esempio, disconoscendo i
propri bisogni favorendo il
sopravvenire di disturbi somatici.
Le persone che razionalizzano
tendono a chiedersi il perché ed
il percome di una situazione. Se
una donna deve presentarsi ad un
colloquio di lavoro attuerà una
strategia difensiva cominciando
un lavoro estenuante di costruzione mentale: sarò all'altezza
della situazione? cosa dovrei
indossare? cosa dirò ai miei se
dovessi fallire? La mancanza di
autostima e la tendenza al perfezionismo possono aprire la porta
a manifestazioni somatiche.
Maturiamo, dunque, un punto di
vista equilibrato sulle nostre
capacità evitando sia di mortificarci sia di esaltarci. A termine di
questo breve excursus antropologico devo tranquillizzare i lettori
che si fossero identificati come
soggetti con sindrome da somatizzazione. Se è saggio non ridimensionare il problema, credo
che nel mondo frenetico d'oggi
tutti prima o poi abbiamo a che
fare occasionalmente con più
forme di somatizzazioni.
Dunque, solo se il tipo di manifestazione somatica di cui soffriamo dovesse risultare gravemente
invalidante dovremmo consultare
personale qualificato, quali psichiatri e/o psicologi.
Emiliano Petrelli
[email protected]
Associazione “La Coccinella”
- Settimane al Vincolato:
dal 21/06 al 25/06, dal 19/07
al 23/07 e dal 23/08 al
27/08; orario apertura dalle
9:00 alle 17:00 (pranzo
incluso); adesioni massimo 25 bambini, età compresa dai 4 ai 12 anni;
Il signor Vito Cirigliano è un vispo
settantacinquenne originario di
Castelsaraceno oggi pensionato che di
mestiere ha fatto l'artigiano. Sposato
con la signora Maria Iacovino, quattro
figli, nonostante gli acciacchi e il peso
degli anni, Vito Cirigliano non ha
perso il buonumore ed ha sempre
stampato il sorriso sulle labbra. In questi giorni di luglio è ricoverato presso
il presidio ospedaliero Beato Lentini di
Lauria dove sta svolgendo un programma di riabilitazione a seguito di
un intervento chirurgico subito a fine
giugno presso l'ospedale di Villa
D'Agri.
Signor Cirigliano cosa ha fatto nella
vita?
Ho fatto il pastaio e il panettiere, un
mestiere che oggi hanno ereditato i
miei quattro figli.
Attualmente dove vive?
Come residenza faccio capo al
Comune di Castelsaraceno ma spesso
vivo anche a casa dei miei figli
Signor Cirigliano vuole raccontare
come mai si trova oggi in ospedale
qui a Lauria?
Sono in ospedale perché a causa forse
del lavoro o dell'età ho dovuto subire
degli interventi all'anca. Oggi sono in
terapia di riabilitazione. Avevo queste
sofferenze da molti anni. Ho cominciato a soffrire verso cinquant'anni.
Quando ha deciso per questo intervento chirurgico?
Circa cinque anni fa ho subito un
primo intervento a Campolongo.
L'intervento a Campolongo riuscì perfettamente e presso la stessa struttura
feci anche riabilitazione. Lo scorso
ventisei di giugno di quest'anno invece
ho subito un intervento all'altra anca
presso l'ospedale di Villa D'agri. Mi ha
operato il primario di ortopedia il dottore Fedele Mormando.
Signor Cirigliano perché non è ritornato
presso
l'ospedale
di
Campolongo per questo secondo
intervento?
Perché ho pensato che se nella nostra
regione abbiamo le strutture che operano le stesse cose mi è sembrato giusto
affidarmi a queste strutture. Così ho
pensato di andare al più vicino per me
ospedale di Villa D'Agri. Anche per la
mia comodità logistica.
Come è andata questa esperienza di
Villa D'Agri?
Un'esperienza davvero ottima. Voglio
utilizzare le colonne del vostro giornale per complimentarmi per la professionalità e la cordialità di tutto il personale di Villa D'Agri guidato dal primario dottor Mormando, tutti bravi dal
personale medico al personale infermieristico. Quasi non mi sono accorto
dell'operazione che vorrei definire
"gradevole".
Da Villa D'Agri si ritrova a Lauria,
Congratulazioni
Vito Cirigliano
come mai?
Dopo circa otto giorni dall'operazione
sono arrivato a Lauria per fare la riabilitazione. Anche qui sono arrivato in
una struttura gradevole sotto tutti gli
aspetti. Davvero ottimo il trattamento
ricevuto sia da parte del personale
medico guidato dal dottor Giuseppe
Magno sia da tutto il personale infermieristico che mi ha colpito per l'impegno e attenzione verso i pazienti.
Una struttura. questa di Lauria, gradevole anche sotto l'aspetto pratico ,
molto ben tenuta. Qui sto seguendo i
cicli di fisioterapia. Sono felicissimo di
avere fatto questa scelta e lo voglio
esternare anche attraverso il vostro
giornale. Se Campolongo dista ben
cento chilometri dalle nostre zone pensate a quanto distano le tante città del
nord Italia dove andiamo spesso a farci
operare. Se fossi andato a Bologna ad
esempio penso a quanti sacrifici in più
anche economici avrebbero dovuto
sostenere i miei figli per starmi vicino.
Per loro tutto è stato più facile per arrivare qui a Lauria dove tra l'altro ci
lavorano quasi tutti i giorni. Io a
Lauria mi sono trovato bene e voglio
ribadirlo. Le strutture di eccellenza ci
sono anche da noi e bisogna utilizzarle
e valorizzarle. Soddisfazione per le
belle espressioni del signor Cirigliano
tra il personale della struttura di
Lauria. "La cosa bella di questo caso dichiara il dottor Giacomo Lamboglia,
uno dei medici fisiatri che ha seguito il
signor Cirigliano - è che questo caso è
stato trattato bene sin dall'inizio della
sua patologia prima presso l'ospedale
di Villa D'Agri e poi in prosecuzione
in tempi brevi con il trattamento di
recupero in una struttura di riabilitazione come questa di Lauria . Un
paziente che nel giro di un solo mese
ha fatto la protesi, la riabilitazione e
che può tornare a casa solo con l'ausilio di una stampella che lo aiuterà
ancora per qualche giorno". Si può
quindi parlare di buona sanità nell'ambito della ASP guidata dal direttore
generale Pasquale Amendola.
Pasquale Crecca
Via Nazionale, 84 PECORONE di Lauria
- Laboratorio Scienziato
Matto: da luglio il mercoledì; orario dalle 17:00 alle
19:30; adesioni da un minimo di 8 bambini fino a un
massimo di 20 bambini,
età compresa dai 5 ai 12
anni;
- Laboratorio di Teatro: da
luglio il martedì e il giovedì; orario dalle 17:00 alle
19:30; spettacolo di fine
corso; adesioni da un
minimo di 10 bambini fino
a un massimo di 20 bambini, età compresa dai 7 ai
12 anni;
- Feste a Tema: orario
dalle 17:00 alle 20:00;
11/06 "CIAO CIAO SCUOLA", 9107 "VIVA L'ESTATE", 30/07 "PICCOLI CUOCHI PREPARANO" e tante
altre;
Il giorno 8 luglio presso l'Università statale di Pisa ha conseguito
la laurea in ingegneria informatica per la gestione d'Azienda con
110/110 e lode Donatello Viceconti. Al neo ingegnere lauriota
e ai genitori Franco e Annunziata le congratulazioni dei parenti e
degli amici
Un atto d’inciviltà in via
Provinciale della Melara
Il cassone in questione
Da qualche tempo lungo le strade principali del paese sono stati installati dei grandi cassoni di colore giallo, dove ogni persona può offrire
abiti, scarpe, vario abbigliamento per le sfortunate popolazioni africane. Il meccanismo di raccolta è molto efficace perché permette a
chiunque di poter offrire del materiale in tutta tranquillità e riservatezza. Tanto è stato raccolto finora ed inviato nei luoghi del bisogno.
Tutto bene quindi? Per nulla. Vergognosamente i cassettoni sono stati
utilizzati da molti (in particolare quello di via Provinciale della
Melara) come deposito dei rifiuti. Molti capi d'abbigliamento sono
stati rovinati e resi inservibili da tali assurdi gesti. Gli organizzatori di
questa raccolta invitano i cittadini a non usare i cassettoni gialli per
smaltire i rifiuti normali.
ANNUNCI
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Miraglia tel. 0973.823167
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Lauria: Attività Estive 2010
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anni): tutte le mattine dalle
8:30 alle 13:30; giochi,
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di gruppo, ecc. Pomeriggio
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luglio MARTEDI' E GIOVEDI' dalle 8:30 alle 17:00;
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PER INFORMAZIONI:
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L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lauria
10
Domenica 1° Agosto 2010
L’INIZIATIVA/Esperienze come questa favoriscono l’aggregazione e migliorano la conoscenza storica e geografica dell’ambiente che ci circonda
“Piccolo cammino di Santiago”, le riflessioni dei viandanti
I nove chilometri dell'itinerario
denominato "Piccolo cammino
di Santiago" sono stati percorsi,
soste comprese, in poco più di
quattro ore. I "viandanti"
hanno avuto il tempo di parlare
e scambiasi opinioni su un percorso ricco di spunti. Ad alcuni
di loro abbiamo posto delle
domande durante l'itinerario.
Francesco Stoduto
(docente liceo classico)
Da un poco di tempo a Lauria
è riscontrabile un rinnovato
interesse verso i luoghi che
collegano il presente con il
passato.
Certamente, anche grazie ad
alcune associazioni come "Più
siamo" e grazie ad iniziative
attuate dalle scuole non è raro
vedere gruppi di ragazzi in
visita nei vicoli; adesso in questi luoghi ci sono meno residenti ma è importante che queste
aree vengano riscoperte. Oggi
siamo particolarmente numerosi
e spero che iniziative di questo
tipo si moltiplichino.
Spesso questi itinerari assumono l'aspetto di una esplorazione che oggi ha riguardato i
luoghi religiosi. Si possono
unire esplorazione e aspetto
religioso?
Penso di si. Da questo punto di
vista non c'è da preoccuparsi.
L'aspetto religioso certamente
c'è perché fa parte del nostro
patrimonio e della nostra storia; ed è bene non ignorarlo.
Anche la conoscenza fisica dei
vicoli, delle antiche strade e
delle antiche case è molto
importante.
Suor Maria Provenzano
(Madre Superiora)
Può dare qualche suggerimento per un' altra eventuale
edizione del "Piccolo cammino di Santiago"?
La prossima volta occorre dedicare più tempo per dare notizie
storiche dei siti visitati. Si
potrebbero fare dei cartelloni da
mettere nei luoghi più importanti visitati. Il prossimo anno si
potrebbe fare anche una mostra
che illustri il "cammino".
Gennaro Ielpo
(presidente Atletica
Amatori Lauria)
Il vostro gruppo organizza
uscite che non hanno solo
finalità sportive
Fare sport e gareggiare in tanti
paesi e città è anche il pretesto
per visitare posti nuovi. Molti
paesi della Basilicata li ho
conosciuti in occasione di manifestazioni sportive. Le uscite
che facciamo hanno risvolti di
turismo sportivo; si coglie l'occasione della gara per visitare e
conoscere posti nuovi.
Angelo Lamboglia
(consigliere provinciale Idv)
Cosa ti colpisce di questa
giornata?
Gli intervistati. Da sinistra in alto: Suor Maria Provenzano, Enzo Alagia, Antonietta Iudica, Gennaro Ielpo e Angelo Lamboglia. In basso:
Francesco Stoduto, Mirella De Rosa, Teresa Agrello, Maria Colucci e Michele De Clemente
Foto:RP
Queste manifestazioni, oltre a
creare aggregazione, contribui-
scono alla valorizzazione degli
aspetti ambientali e dei beni
culturali di cui disponiamo.
Colpisce positivamente la larga
partecipazione della gente che
si dimostra disponibile quando
si attuano progetti funzionali al
territorio ed alla scoperta e
valorizzazione dell'ambiente in
cui si vive.
Enzo Alagia
(dirigente scolastico)
Oggi nella comitiva si è vista
la presenza di tanti insegnanti, in particolare delle scuole
elementari: è concepibile proporre ai ragazzi un itinerario
di questo tipo in ambito scolastico?
A qualche insegnante è già
venuta l'idea di proporre una
passeggiata, come questa, di
stampo turistico-religioso e di
farla con il supporto della scuola. Un itinerario come questo si
può fare; se non con i bambini
più piccoli che si stancherebbero, perlomeno con quelli di
quarta e quinta elementare. Con
i più piccoli si può cercare un
percorso più facile.
Michele De Clemente
(ex sindaco di Lauria)
La passeggiata di oggi ha
visto la presenza di due ex sindaci di Lauria. Fino alla
Madonna della Sanità abbiamo avuto la gradita sorpresa
di avere con noi anche Don
Mimì Cantisani, indimenticato sindaco di Lauria degli '70.
Quali considerazioni si possono fare sulla giornata odierna
nella quale sei intervenuto con
tua moglie Gianna Teresa e
tua figlia Giusy: appena tornata dal vero Santiago di
Compostela?
L'esperienza è stata positiva. E'
importante la scoperta di posti,
e di sensazioni, che richiamano
momenti della nostra infanzia e
ricordi dei nostri genitori. Per le
nuove generazioni è stata una
cosa ottima poiché servirà loro
per tramandare ai posteri quello
che abbiamo qui a Lauria: luoghi meravigliosi che hanno
anche un risvolto culturale e
ricordi che non possono morire
nel tempo.
Oggi, persone che si conoscono solo di vista hanno avuto
modo di percorrere il cammino insieme, nei volti della
gente si percepiva una certa
contentezza.
E' l'altro aspetto dell'iniziativa
che va applaudito perché serve
ad aumentare la socializzazione
tra concittadini, e di questo c'è
bisogno; poi c'è l'aspetto culturale ugualmente importante.
Mirella De Rosa
( docente scuola media)
Come ha visto gli adolescenti
nella passeggiata di oggi?
I ragazzi erano interessati a ciò
che vedevano. E' importante
che si sia unito l'aspetto della
conoscenza dei luoghi con il
divertimento che per i ragazzi
rappresenta sempre una componente importante. La passeggiata di oggi si è rivelata un modo
per conoscere meglio il proprio
paese, l'ambiente nel quale si
vive e anche i piccoli quartieri
con i loro i vicoli.
Antonietta Iudica
(insegnante
scuola elementare)
In questo caso proprio non
posso darti del lei… Quale
importanza può avere condurre bambini di scuola elementare lungo itinerari di
questo tipo?
In ambito scolastico si rivela
importante lavorare in classe sul
percorso e sulle osservazioni
che in esso si potranno fare: i
bambini sono più attenti ed
interessati se sanno che poi
vedranno dal vero quello su cui
stanno lavorando in classe. Per i
più piccoli, diciamo di prima e
seconda elementare, si può
usare anche il metodo inverso:
prima si effettua l'uscita didattica, preceduta da qualche spiegazione semplificata e poi, una
volta ritornati in classe, si lavora sulle fotografie fatte e sulle
osservazioni già compiute
durante il percorso. Quindi,
prima si raccoglie il materiale e
poi lo si elabora avendo chiaro
l'oggetto dell'indagine: nelle
scuole materne è il sistema più
utilizzato. Prima si dà spazio
all'esperienza e poi se ne parla.
Teresa Agrello
( insegnante scuola
elementare)
L'esperienza ti ha particolarmente coinvolta perché, insieme a tuo marito Giuseppe
Guerriero e ad alcuni del
gruppo "Più siamo meglio
stiamo", hai fatto tutto il percorso già il 27 giugno per
valutare che il tracciato fosse
in buone condizioni e per
misurare i tempi occorrenti.
Come insegnante cosa pensi di
questi itinerari?
Sono molto importanti per avvicinare i bambini alle tradizioni
ed ai luoghi della nostra storia
anche se forse è un percorso
troppo impegnativo per i più
piccoli. Oggi ho visto i bambini
molto interessati; è una esperienza che può essere proposta
in ambito scolastico. Inoltre
rappresenta una occasione di
aggregazione sociale e familiare e una opportunità per la
conoscenza della tradizione storica e religiosa del nostro paese.
Maria Colucci
(docente scuola media)
Una esperienza come quella di
oggi indica che si possono fare
cose insieme?
Queste manifestazioni sono
importantissime perché costituiscono un grande momento di
aggregazione sociale tra le varie
anime del paese e della contrade. Inoltre migliorano la conoscenza del territorio e dei luoghi
di culto: se ne avvantaggia la
crescita culturale e umana.
Raffaele Papaleo
A pagina 38 lo Speciale
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lauria
Domenica 1° Agosto 2010
11
L’INIZIATIVA/Decima edizione di “Moda e danza sotto le stelle” esaltata dalla tappa regionale di Miss Italia. Grande affluenza di pubblico in Piazza San Nicola
Rosita Carlomagno ed Enzo Russolillo connubio vincente
Rosita Carlomagno e Enzo
Russolillo sono un connubio
vincente. Insieme ad Eva
Immediato e Michela
Limongi particolarmente
ispirata, hanno dato vita ad
una serata straordinaria
arricchita dal talento artistico
di Silvia Marsiglia che ha
preparato una serie di balletti
e coreografie degne dei
migliori
palcoscenici.
L'evento che è un mix riuscito tra una tappa delle selezioni regionali di Miss Italia
e una vera e propria sfilata di
moda organizzata dalla creatrice Rosita Carlomagno, ha
avuto come sempre una cornice di pubblico straripante
che fino all'ultimo (lo spettacolo ha sfiorato le 3 ore) ha
applaudito con convinzione
tutte le fasi dello spettacolo.
Eva Immediato che ha dato
grande prova del suo talento
artistico.
Eva ci dica come ha vissuto
questa esperienza nella cittadina di Lauria?
“Devo dire che a Lauria ho
trovato un pubblico molto
caloroso, tanta la partecipazione e l'apprezzamento per
le Miss del posto, per gli
abiti protagonisti della serata, per i ragazzi che si sono
esibiti, ho vissuto una serata
davvero bella”.
Il grande pubblico la conosce come attrice, tanta però
la sicurezza che esterna
nelle vesti di presentatrice?
“A dire il vero come professionista io ho iniziato da presentatrice e, vi dirò di più ho
iniziato nella vostra terra con
Tele Lauria, anche se il mio
parlare di questa sua
Collezione?
“Questa
mia
ultima
Collezione è il frutto di creazioni spontanee e immediate,
basti pensare che gli abiti
che hanno indossato le
ragazze di Miss Italia sono
stati confezionati appena tre
giorni prima. Come materia-
sione davvero difficile, che
comporta una vera e propria
lotta contro i mulini a vento.
Ciò che ci fa andare avanti è
la grande passione anche
perché i risultati in termini
economici sono minimi”.
Quali sono quindi le difficoltà che attanagliano questo settore?
minimo il sostegno che ci
forniscono”.
Nonostante le difficoltà si
riesce nel vostro settore
comunque ad andare avanti?
“Si riesce nell'ambito delle
confezioni sartoriali a lavorare bene solo mantenendo
grande professionalità ed è
Città di Scalea ed è affiliata
ad una Scuola molto nota
internazionale di danza che
si chiama Ida. È mio intento
portare avanti questo progetto che coinvolge e interessa
professionisti e maestri di
danza”.
Da che età ci si può iscrivere presso la sua Scuola di
“Penso che vi sia una mancanza quasi totale di sostegno nell'organizzare ad
esempio un tal tipo di manifestazioni, tanto che giunta
alla decima edizione credo
di non proseguire in questa
esperienza, convinta che da
sola non potrò riuscire. Le
spese sono davvero tante e
questo che cerco di fare
accanto a mia sorella Gina e
allo staff che ci segue in
questo lavoro”.
Che tipo di abiti realizzate?
“Abiti interamente fatti a
mano, da cerimonia e non
solo, infatti nel nostro negozio si possono trovare anche
Danza?
“La scuola può iniziarsi dall'età di tre anni e mezzo
svolgendo l'attività di gioco
danza, fase di educazione al
movimento e di conoscenza
del proprio corpo, degli
spazi e dei ritmi. Per il resto
un limite di età per ballare
non esiste, per cui ognuno
Lauria?
“Quello di Lauria è un
appuntamento ormai consolidato che ci da grande soddisfazione e soprattutto la
voglia di poter programmare
per il futuro questa tappa. La
Piazza san Nicola di Lauria
si presta a questo tipo di
manifestazioni caratterizzate
da aggregazione, festa e
soprattutto sana competizione. Noi torniamo con piacere
a Lauria per festeggiare questa volta il decimo anno dell'iniziativa sperando di poter
continuare a regalare
momenti di spettacolo”.
Lei attraverso l'iniziativa
di Miss Italia è cresciuto
molto anche dal punto di
vista professionale?
“Miss Italia per me è stato
un momento di crescita
importante perché insieme al
Concorso anch'io festeggio i
miei 10 anni di impegno professionale. Mi fa inoltre piacere ricordare che da tre anni
seguiamo il Festival di San
Remo nella produzione e
nella parte logistica, così
come da tre anni seguiamo
insieme all'Accademia del
Cinema Italiano il David di
Donatello, il Festival del
Cinema di Cannes e da quest'anno andremo ad inaugurare la nostra postazione al
Festival del Cinema di
Venezia. Gruppo Eventi lo
voglio ricordare è una produzione lucana, un consorzio
11 anni fa, con l'intendo di
portare la parte sana della
sempre in crescita, a noi non
mancano le energie e l'entusiasmo ma non riusciamo a
sostenere l'impegno economico”.
Il suo vuole essere un
appello alle Istituzioni?
“Si, purtroppo proprio le
Istituzioni ritengono poco
importante questo tipo di
manifestazione e quindi
capi di pronto moda”.
Altra protaginista della serata è stata senza dubbio la
maestra di danza Silvia
Marsiglia.
Silvia, lei è insegnante di
danza, di Praia a Mare, da
qualche anno gestisce a
Lauria una Scuola. Nel
corso della manifestazione
i suoi allievi si sono esibiti
in un saggio?
“Si, e sono stata molto felice
dell'esibizione dei mie allievi, che ogni anno danno
sempre il massimo ed infatti
riscontro con il passare del
tempo risultati sempre
migliori, frutto di un lavoro
che va avanti ormai da ben 8
anni e da un affiatamento
che lega tutti all'interno del
gruppo”.
Parliamo della Scuola di
Danza…
“Da quest'anno sede della
mia Scuola di Danza a
Lauria è la palestra
Gimnasium Aerobic Club di
Egidio Gioia. La Scuola è
denominata "Sidanza" come
quella che gestisco nella
può iscriversi alla nostra
Scuola”.
Oltre a quella della danza
lei ha anche la passione del
canto?
“Si, infatti mi sono esibita da
cantante anche nel corso di
questa manifestazione di
selezione di Miss Italia
Basilicata. Non a caso a partire da questa estate ho voluto maggiormente promuovere la mia attività di canto e
ballo insieme, perché l'arte
deve essere intesa a 360°”.
Nel gruppo della sua
Scuola abbiamo notato la
presenza di un solo
maschietto….
“Purtroppo questo dipende
dalla mentalità dei paesi del
Sud, spero comunque che
questa unica presenza, di
Tomas Marsiglia che è mio
fratello, invogli altri ragazzi
a ballare perché attraverso
quest'arte possono avere
grandi possibilità”.
Enzo Russolillo è il patron
regionale di Miss Italia.
Qual è il suo giudizio sulla
serata che si è svolta a
Basilicata in giro per il
mondo, non a caso quando i
lucani decidono di fare qualcosa grandi sono i risultati.
Anche se spesso i migliori
lucani sono poco conosciuti
poiché danno poca importanza alla loro parte artistica.
Ritengo che nel nostro territorio tanti sono gli artisti in
parcheggio in attesa quindi
di essere scoperti. Questo
tipo di iniziative sono
momenti per essere messi in
luce”.
Sicuramente ha visto il
film di Rocco Papaleo
"Basilicata coast to coast",
un suo giudizio?
“Sono sincero non l'ho visto
e non ho intenzione di vederlo, perché credo che chi ama
la Basilicata deve viverla
coast to coast in macchina.
Inoltre un film è il racconto
soggettivo di una sola persona e quindi non può essere
una sintesi. Da quanto mi è
stato riferito il film di
Papaleo è un buon lavoro,
ma non è lo specchio di questa Regione”.
Da sinistra: Gina Carlomagno, Enzo Russolillo, Rosita Carlomagno
Eva Immediato
Particolarmente festeggiata è
stata Rosita Carlomagno,
visibilmente provata dopo
settimane e settimane di preparativi. La stilista di Lauria
che è legata fortemente alla
tradizione sartoriale lauriota
ha festeggiato la decima edizione di un'iniziativa che nel
corso degli anni si è sempre
più arricchita ed ha offerto
ad un pubblico crescente uno
spettacolo di primissimo
piano. Molto curate sono
state quest'anno, così come
nelle precedenti edizioni, le
sfilate che hanno coinvolto
modelle di professione ma
anche tanti giovani e non
affascinati da un'esperienza
unica. Nel corso delle sfilate
sono stati particolarmente
applauditi i bambini ed i
genitori, magari con qualche
chilo di troppo ma certamente carichi di umanità e simpatia.
vero amore è il teatro”.
Durante l'estate sarà quindi impegnata a presentare
le diverse tappe di selezione di Miss Italia?
“Si, presenterò tutte le selezioni di Miss Italia
Basilicata, quindi sino al 21
di agosto seguirò le bellezze
lucane, in questa splendida e
nuova avventura e spero in
ogni tappa, di trovare un
pubblico caloroso come
quello di Lauria”.
Protagonista della serata la
stilista Rosita Carlomagno.
Una manifestazione, quella
organizzata dalla vostra
sartoria, che cresce di anno
in anno….
“Si, e di questo ne siamo
davvero orgogliosi. Anche in
questa edizione, tutto si è
svolto nel migliore dei modi,
nonostante le "corse" e il
duro lavoro organizzativo.
Ringrazio per la collabora-
le ho utilizzato la lycra poiché ha una facile vestibilità,
mentre gli altri capi sono il
risultato di lavoro compiuto
con le mie clienti, nel senso
che coloro che hanno sfilato
erano donne che mi hanno
commissionato quel tipo di
abito”.
Abbiamo notato la parteci-
Un momento dello spettacolo
Le bellissime miss
Piazza San Nicola si è colorata delle scenografie curate
da Silvia marsiglia che ogni
anno coinvolge decine di
ballerini. Nel corso della
serata è stata presentata
anche una nuova associazione “2010 amici” capitanata
da Raffaele Trotta.
A presentare la èrima parte
della manifestazione l'attrice
zione fondamentale che mi è
stata data dagli sponsor e da
coloro che mi hanno fornito
sostegno economico, inoltre
voglio ringraziare anche le
ragazze che hanno accettato
di sfilare indossando le mie
creazioni”.
Nel corso della serata
abbiamo visto sfilare degli
abiti splendidi, ci vuole
pazione alla serata non
solo di signore, ma anche
di papà e bambini?
“Si, perché nella nostra sartoria vestiamo tutta la famiglia, confezioniamo quindi
abiti per donna, uomo e
bambini”.
Quanto è difficile la professione di stilista?
“Credo che sia una profes-
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Maratea
12
Domenica 1° Agosto 2010
IL PUNTO/Positiva la situazione per Maratea, Bernalda, Policoro e ScanzaNo Jonico, mentre fortemente inquinate sono le foci del Sinni e del Basento
A Maratea approda la Goletta Verde di Legambiente
Positivaè stata la situazione
riscontrata da Goletta verde
per Maratea, Bernalda,
Policoro e Scanzao Jonico,
mentre fortemente inquinate
sono le foci del Sinni e del
Basento. Legambiente chiede
al Ministro Prestigiacomo l'istituzione a Maratea dell'Area
Marina Protetta
Lo scorso 24 luglio è attraccata alla banchina del Porto di
Maratea l'imbarcazione della
Goletta Verde di Legambiente,
a bordo una equipe di tecnici e
specialisti che hanno provveduto ad eseguire i prelievi e le
relative analisi chimiche delle
acque marine. Dopo circa due
giorni di sosta nella cittadina
tirrenica, Antonio Nicoletti,
Responsabile aree protette di
Legambiente, Pietro Fedeli,
Direttore dell'Osservatorio
Ambiente e Legalità Regione
Basilicata, Valeria Tempone,
Responsabile eco sportello
rifiuti-energia di Legambiente
Basilicata, alla presenza del
primo cittadino Mario Di
Trani, dell'Assessore regionale
all'Ambiente Agatino Mancusi
e del Comandante Capitaneria
di Porto Maratea Tiziana
Manca, hanno così affermato :
"Le minacce per il mare e i 62
chilometri di coste della
Basilicata arrivano dalle foci
di fiumi, che rappresentano 3
su 4 dei punti critici rilevati
dall'imbarcazione ambientalista, ma anche dalle carenze nel
sistema depurativo, messo
sotto la lente d'ingrandimento
in 1 dei 4 punti monitorati.
Sono risultate gravemente
inquinate 2 foci sulle 3 analizzate, contaminata anche la
terza, ma con livelli di inquinamento minori. Nella fattispecie hanno fatto registrare i
livelli più alti di inquinamento
le foci dei fiumi Basento e
Sinni, contaminata microbiologicamente, ma a un livello di
guardia più contenuto, anche
la foce dell'Agri. Ancora.
Un forte inquinamento è stato
registrato nel canale a valle
del depuratore di Nova Siri, in
località Torre Bollita. Le analisi di Goletta Verde confermano una tendenza emersa già
lo scorso anno, quando risultò
gravemente inquinata la foce
del Basento e contaminata
quella dell'Agri. Oggi come
allora il principale indiziato
dell'inquinamento microbiologico rilevato nella acque marine lucane è l'insufficiente
depurazione, messa in crisi
anche dall'aumento estivo del
carico antropico. Le criticità
del quadro depurativo della
Basilicata sono in parte legate
all'afflusso turistico nei periodi di punta, in parte a reti
fognarie e sistemi di depurazioni insufficienti a supportare
la depurazione dei reflui urbani.
Tanto più che il 28% degli
impianti non sono operativi.
Se la media regionale per il
servizio di depurazione è del
74,7%, a livello dei singoli
capoluoghi di provincia si
registrano livelli superiori di
diffusione del servizio. La
recente vicenda dell'inquinamento del lago Pertusillo è la
prova più evidente della criticità del sistema depurativo e
di quanto siano urgenti e
necessari interventi seri per
evitare l'inquinamento delle
acque dei nostri fiumi, dei
nostri laghi e del nostro mare
ed i disastri ambientali cui
stiamo assistendo.
E purtroppo le brutte notizie
per mare e coste della
Basilicata arrivano anche dagli
illeciti registrati nelle acque
marine e lungo la linea costiera. Come denunciato dal rapporto Mare Monstrum 2010 di
Legambiente, infatti, nei dodici mesi appena passati sono
stati accertati 62 casi di scarichi abusivi e 8 di illeciti edilizi
sul demanio marittimo.
Segnali positivi arrivano invece dalle 4 località regionali
premiate con le Vele della
Guida Blu di Legambiente e
Touring Club Italiano. Guida
che segnala le 364 località
costiere di mare che hanno
scommesso sulla qualità a trecento sessanta gradi, coniugando l'offerta turistica al
rispetto dell'ambiente. Ha
conquistato quattro vele il
comune di Maratea mentre
Bernalda, Policoro e Scanzano
Jonico ne hanno conquistate
due." A margine dell'incontro
Antonio
Nicoletti,
Responsabile aree protette di
Legambiente ha detto: "
L'istituzione a Maratea del
parco marino, sarebbe un contributo indispensabile alla
tutela del prezioso ecosistema
marino-costiero e darebbe un
ulteriore importante impulso
alla sviluppo di un turismo di
qualità in questa perla del
Tirreno.
Non a caso l'esigenza di creare
un'area marina protetta lungo
le coste di Maratea è condivisa
sia dal Comune che dalla
Regione, peccato che all'istituzione effettiva del parco manchi ancora il decreto istitutivo
del dicastero dell'Ambiente.
Ancora una volta, quindi, tor-
niamo a Maratea per chiedere
al ministro Prestigiacomo di
attivarsi immediatamente e di
emanare il decreto istitutivo
dell'AMP Costa di Maratea.
Celebrare l'anno che le
Nazioni unite dedicano alla
biodiversità rendendo finalmente operativa questa AMP
sarebbe un segnale importante,
non solo per questo territorio e
per le comunità che ospita.
A Maratea si
è costituito il
Forum delle
Associazioni
TerraMare
con le Istituzioni ed Enti pubblici su base volontaria nei
vari settori di attività sociale,
culturale, sportiva, ricreativa e
spettacolare. Al fine di rappresentare i valori e le istanze
comuni e promuovere, valorizzare e potenziare l'azione del
volontariato, dell'associazionismo, della cooperazione sociale, dell'impresa sociale, della
solidarietà sociale, il giorno 29
del mese di Giugno 2010,
presso la sede dell'Associazione Amici di Maratea a
Villa Tarantini, si sono riuniti
i rappresentanti legali di 40
Associazioni del territorio,
esprimendo la volontà comune
di istituire il "Forum delle
Associazioni TerraMare",
fermo restando il pieno rispetto dell'autonomia, della progettualità e azione delle singole forme associative.
L'organo di coordinamento del
Forum è il Comitato Esecutivo
in carica provvisoria fino al 31
dicembre e composto da Bloisi
Mara, De Filippo Mario,
Iannini
Enrico,
Iaria
Nazareno, Ielpo Antonio,
Limongi Pompeo e Iannone
Raffaele. Come sancito da
Regolamento, il Forum, ha
come scopo il coordinamento
delle Associazioni presenti e
operanti sul territorio in funzione delle manifestazioni
programmate dal Forum stesso, quindi tende alla promozione e allo sviluppo del territorio, alla cultura dell'associazionismo, del volontariato
nonché del turismo e dell'ospitalità.
Per il raggiungimento degli
scopi, il Forum intende fungere, ogni qualvolta sarà ritenuto
opportuno, da raccordo e da
supporto nei confronti di isti-
tuzioni, enti e soggetti anche
privati comunque interessati
agli scopi suddetti. Al "Forum
delle Associazioni TerraMare"
possono aderire tutte le
Associazioni in possesso dei
requisiti
previsti
dal
Regolamento dello stesso e
che si impegnano a rispettarne
i contenuti, nonché a partecipare ad attività ed iniziative
promosse da altri Enti aventi
finalità culturali, sociali ed
umanitarie.
Oltre a favorire lo sviluppo, il
sostegno e la promozione del
volontariato e dell'associazio-
nismo sul territorio, tra gli
altri obiettivi del Forum delle
Associazioni TerraMare vi
sono l'agevolare la conoscenza
reciproca tra le Associazioni
mediante momenti di incontro,
confronto, collaborazione e
scambio di esperienze, il promuovere la tutela e la valorizzazione dell'ambiente, del
paesaggio e del territorio, nonché del suo patrimonio culturale, storico ed artistico, il rappresentare gli interessi e le
istanze
comuni
delle
Associazioni del Forum a
livello locale, regionale e
nazionale, nei confronti delle
istituzioni, delle forze politiche e delle altre organizzazioni economiche e sociali, il
favorire il reciproco arricchimento di idee, proposte, esperienze al fine di sostenere lo
sviluppo del Forum, valorizzando l'attitudine delle organizzazioni che ne fanno parte
a sostenersi tra di loro, il promuovere lo sviluppo complessivo del Forum nelle sue svariate forme ed espressioni,
anche attraverso strumenti e
modalità di partenariato e di
consultazione continuativa.
Nei Comuni di Maratea,
Trecchina, Nemoli e Rivello e
aree limitrofe sono presenti da
diversi anni, numerose
Associazioni, che offrono le
loro attività sia in forma autonoma, che in collaborazione
Estate 2010 a Maratea
Rappresentazioni teatrali, presentazioni di libri, spettacoli
musicali, Premio Maratea, Cinema e Mostre d'Arte
Accanto ad iniziative organizzate dalle diverse Associazioni culturali e ricreative che operano sul territorio di Maratea, il cartellone
delle manifestazioni in programma per l'estate 2010 propone tra gli
eventi : il Festival Incontro fra le Arti, dal 26 luglio al 1 agosto, un
susseguirsi di appuntamenti teatrali, di musica, cinema,giornalismo
e pittura, con serata di spicco il 31 di luglio dedicata all'assegnazione del Premio Maratea; la rassegna "Alta Marea 2010 -Maratea tra
natura e cultura" dedicata allo scomparso preside Jose
Cernicchiaro, rassegna che a Piazza del Gesù, propone tra gli
incontri più attesi la presentazione, il 4 di agosto del volume "Che
fine ha fatto l'io?" di Edoardo Boncinelli, la presenza il 5 di agosto
del noto cantautore napoletano Nino D'Angelo affiancato dalla partecipazione straordinaria dello scrittore Andrea Pinketts, la presentazione con la partecipazione straordinaria di Gianluca Mech, il 6
di agosto del libro di Rosanna Lambertucci "Il viaggio dimagrante", a chiudere la rassegna, l'11 di agosto, la presentazione del testo
di Antonio Monda "Hanno preferito le tenebre"; nel cuore del centro storico cittadino già dal 17 luglio è stata proposta, sino al 30 di
agosto, dall'Associazione culturale "Il filo di Arianna" in collaborazione con la galleria di arte contemporanea "Memoli" ed il patrocinio del Comune di Maratea, la Mostra di arte moderna e contemporanea "La Natura delle cose", con fiore all'occhiello la sezione
"light in music" del maestro Marco Lodola, celebre a livello internazionale per le sue opere ed allestimenti.
Dal 25 di luglio Parco Tarantini, nell'ambito del progetto Teatri di
Pietra, è palcoscenico di rappresentazioni teatrali quali "Eunuchus"
in data 29 luglio (con Fiorella Rubino, Walter Nudo e Caterina
Misasi), "L'Atlantide di Platone" il 7 agosto (con Eleonora
Brigliadori), e dello spettacolo musicale "Idrusa" la terra del rimorso-Viaggio nelle musiche della Campania, Puglia e Basilicata. Per
la sezione Cinemaratea in località Zà Pagana nei pressi di Piazza
Europa, dal 19 luglio al 2 di agosto è dedicata a Cinemaratea
Club, e tra le proiezioni ancora possibili da assistere, domenica 1
agosto "Alice in Wonderland", e lunedì 2 "Matrimoni e altri disa-
Auguri
Auguri alla
dottoressa
Corinna Schettino
di Maratea
laureatasi
il 21 luglio 2010
a pieni voti
all'Università
Lumsa di Roma in
Scienze Politiche
Relazioni
internazionali
L’incontro sulla Goletta delle autorità locali
Alla Casa di Riposo “Maria Consolatrice di Maratea” si
aprirà la Mostra “Sentieri artistici oltre le mura”
La Fondazione Casa di
Riposo "Maria Consolatrice
ONLUS di Maratea, inaugurerà giovedì 5 agosto alle
ore 17.30 la Mostra
"Sentieri artistici oltre le
mura". Un'iniziativa curata
dalla dottoressa Mariangela
Gioia e dal dottor Oreste
Pascucci e che vede prota-
gonisti gli ospiti dell'Istituto
i quali presenteranno loro
lavori e creazioni.
Articolato il programma,
dalla sezione di pittura
"Percorsi di vita artistica"
del Maestro Giovanni Di
Puglia, ai laboratori di cucina, all'esposizione di oggetti
di espressività artistica con
le tecniche del découpage,
della pittura sul legno e stoffe, del riciclo del materiale
povero, frutto questo del
progetto EDA-Lagonegro
che gli ospiti della Casa di
Risposo hanno realizzato
con le insegnati Maria
Cristina Izzo e Maria
Cristina Propato. Per la pre-
parazione dell'importante
manifestazione dalla grande
valenza umana e culturale,
gli organizzatori hanno in
particolar modo ringraziato
l'Istituto Comprensivo di
Lagonegro con alla dirigenza il professor Vincenzo
Fittipaldi, la cofondatrice
della Casa di Riposo
Giovannina Limongi ed il
consiglio
di
Amministrazione, l'Ufficio
Amministrativo, l'assistente
sociale dottoressa Giovanna
Lavilletta, la signora
Angelina Tortorella e gli
operatori tutti della stessa
Casa di Riposo.
Marianna Trotta
Potenziati i reparti di
Endocrinologia e Diabetologia
dell’Ospedale di Maratea
Proficuo incontro tra rappresentanti dell'ASP di Lagonegro e l'Assessore regionale alla
Salute Martorano. Infatti nei giorni scorsi presso il nosocomio di Maratea si è temuto per
l'interruzione dei servizi sanitari offerti dai reparti di Endocrinologia e Diabetologia. Da
qui l'interessamento e la mobilitazione di molti, dal dr. Enzo Caruso, attuale responsabile
del Reparto di Endocrinologia dell'ospedale di Maratea, al Consulente dell'Assessorato
alla Salute Giacomo Carluccio, dal Presidente del TDM presso l'ospedale di Maratea
Gaetano Trotta, al dott. Nicolò Cugno Direttore Sanitario dell'ASP. Questi i soggetti che
lo scorso 22 di luglio, in rappresentanza dell'ospedale Giovanni De Lieto di Maratea, sono
stati convocati per discutere della problematica, dall'Assessore regionale alla Sanità dott.
Attilio Martorano. Positivo l'incontro e l'esito dello stesso, infatti dall'Assessorato alla
Salute è stato deliberato che presso il Plesso ospedaliero di Maratea i reparti di
Endocrinologia e Diabetologia saranno potenziati grazie alla presenza di ulteriori due
medici specialisti che affiancheranno il dr. Caruso, a partire dal mese di settembre.
A Maratea presentato il libro:
"Perché Napoli Vivere
e Morire di Napoli!"
Sabato, 17 luglio alle ore 21.00, a Maratea in località Cersuta nella Piazzetta Chiesa
della Madonna Addolorata, organizzata dall'Associazione culturale AESTUS, di cui è
presidente Domenico Cipolla (assistente Polstrada in servizio presso il distaccamento di
Sapri), all'interno della manifestazione "MediterraneaMente", vi è stato un incontro col
noto economista Pasquale Persico, docente universitario presso l'Ateneo di Fisciano, il
quale ha presentato il suo libro "Perché Napoli" sottotitolo: "Vivere e Morire di
Napoli", edito dalla Edizioni Paparo. È seguita una conversazione con le docenti:
Eliana Minicozzi (docente di Informatica presso l'Università Federico II di Napoli) e
Renato Musto (docente di Fisica Teorica, presso l'Università Federico II di Napoli). Nel
corso della tavola rotonda, si è tenuto un approfondimento che partendo dal titolo e
dalle parole dell'autore: "Perché, vivere e morire di Napoli" non è una domanda, ma
una spiegazione su come sia possibile abbandonare stereotipi e luoghi comuni su
Napoli.
Ossia, parlare di Napoli città contemporanea, che anticipa i temi della crisi delle metropoli, per esserlo diventata troppo presto nella storia".
Pino Di Donato
Maratea ritorna ad avere la
sua radio ...senza limiti
Francesco Rizzo è uno stimato musicista e compositore. E’
anche giornalista ed ha al suo attivo la conduzioni di diverse
trasmissioni televisive e radiofoniche. Il 26 luglio scorso, trasportato dal suo amore per la musica e per la sua Maratea, ha
inaugurato una stazione radofonica sul web: marateawebradio.it. Il Maestro ha dato anche un taglio particolare, in questa
emittente si potranno ascoltare solo canzoni di artisti emergenti. Baglioni, Dalla, i Pink Floyd sono al bando. Solo buona
musica italiana da artisti che potranno trovare in questa radio
una vetrina importante, un originale trampolino di lancio.
Auguri
Felicitazioni a Fortunato Maimone
e Gerardina Olivieri per la nascita di
FRANCESCO
dagli zii Angelo e Maria e dai cugini
Donato e Felice
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Rotonda
14
Domenica 1° Agosto 2010
IL PUNTO/Approvato il Bilancio dal Consiglio Comunale. La Giunta Comunale ha individuato nuove risorse dalla rinegoziazione dei mutui e dal Piano Forestale
Boccata d’ossigeno per le asfittiche casse comunali
Con nove voti favorevoli e
due contrari, il Consiglio
Comunale di Rotonda ha
approvato il Bilancio di
Previsione 2010. Una seduta,
quella relativa al varo del
documento programmatico
per l'anno in corso, coordinata dal vice Sindaco Rocco
Bruno per l'assenza del
primo cittadino Giovanni
Pandolfi. "Una occasione per
chiarire gli obiettivi che il
Comune di Rotonda intende
perseguire nel corso dell'attuale legislatura", ha dichiarato Rocco Bruno introducendo la sua relazione ai
consiglieri. "Si tratta di un
documento, ha anche detto,
nel quale si riflettono gli
ulteriori limiti economici
imposti alle Regioni e agli
Enti Locali dalla Legge
Finanziaria dello Stato per
l'anno 2010 e, più in generale, le difficoltà dettate dallo
scenario di crisi internazionale,
nel
quale,
l'Amministrazione, pone
essenzialmente l'attenzione
alla sostenibilità e alla razionalizzazione dei servizi resi
ai cittadini, senza tentare di
rincorrere il consenso facile
ed estemporaneo". Ha poi
puntato il dito sullo spopolamento e sulla emigrazione,
definite una "piaga sociale"
che sfavorisce ancora di più
le piccole comunità in quanto
i trasferimenti statali delle
risorse tengono conto degli
indicatori demografici. Di
contro, Rotonda, come altri
centri italiani, registra da
tempo il fenomeno dell'immigrazione comunitaria ed
extracomunitaria. "Un fenomeno che la nostra comunità
ha saputo governare accogliendo ed integrando gli
immigrati in un clima di civile convivenza, ha dichiarato
il vice Sindaco, ed in tale
logia, per rendere la Pubblica
Amministrazione coerente e
al passo con le mutate esigenze del tessuto sociale,
nell'ambito delle azioni previste dal Piano Sociale di
Zona, il Comune, in collaborazione con la Cooperativa
Arca di Viggianello, provvederà ad attivare lo sportello
immigrati per fornire agli
utenti stranieri informazioni
e servizi". Tornando più specificamente all'analisi del
documento di Bilancio,
Bruno ha chiarito che esso
riflette i contenuti della
recente manovra finanziaria
dello Stato e tiene conto
delle innovazioni introdotte
dal riordino delle Autonomie
Locali nell'ambito del
Federalismo Fiscale. "In attesa del varo del Codice delle
Autonomie, ha affermato, il
legislatore individua fondamentalmente le spese connesse all'erogazione dei servizi essenziali. Nello specifico, il Governo corrisponderà
ai Comuni il 70% delle spese
attuali per l'Amministrazione, la gestione e il controllo, la polizia locale, l'istruzione pubblica (inclusi i
servizi per gli asili nido,
ziazione ad un tasso inferiore
al 4% potrebbe liberare
nuove risorse utili a ridurre
l'esposizione dell'ente e, di
conseguenza, la rigidità del
Bilancio. Un ulteriore elemento di criticità che questo
bilancio presenta, sono gli
swap, ossia le operazioni di
finanza derivata, assunte
dalle precedenti amministrazioni quando i mutui già contratti dal Comune, tutti a
tasso fisso, non presentavano
all'epoca elementi tali da
(circa il 38%), eliminando in
modo particolare l'energia
reattiva che si è costretti a
pagare senza che la stessa
possa essere utilizzata.
Inoltre, ci siamo collocati sul
libero mercato sostituendo il
precedente gestore e conseguendo una ulteriore riduzione dei costi pari al 34% della
sola quota energia. Infine, il
23 giugno scorso, al termine
di un lungo percorso amministrativo, abbiamo sottoscritto con la Società
consigliare la sottoscrizione
dei derivati, che l'Ente tenterà nel corso del mandato
amministrativo di estinguere". Per non penalizzare i cittadini,
dunque,
l'Amministrazione Comunale
rotondese punta ad azioni ed
iniziative nel settore produttivo capaci di garantire
all'Ente nuove risorse.
"Abbiamo deciso, ha dichiarato il vice Sindaco, di intraprendere nuove attività finalizzate all'uso compatibile
delle risorse naturali. La
Giunta Regionale lucana ha
da poco definitivamente
approvato il Piano di
Assestamento Forestale del
nostro Comune per il decennio che va dal 2008 al 2017.
Tale strumento consentirà di
avviare, già nei prossimi
giorni, una serie di interventi
silvo-colturali che garantiranno all'Ente nei prossimi
anni un gettito complessivo
di oltre un milione e mezzo
di euro. Anche nel settore
energetico, l’Ente sta attuando programmi specifici finalizzati sia al contenimento
dei consumi, sia alla produzione da fonti rinnovabili. Su
tutti gli impianti della pubblica amministrazione, già da
tempo, abbiamo installato un
dispositivo elettronico che
riduce sensibilmente i costi
Merchantifing srl di Bari un
contratto per la installazione
di un primo impianto fotovoltaico con un investimento
iniziale di 700 mila euro che
consentirà all'Ente di produrre energia a costo zero, avere
degli utili di esercizio complessivi di oltre 30 mila euro
annue e completare l'installazione della rete di pubblica
illuminazione nelle aree rurali attualmente sprovviste del
servizio".
A questa iniziativa, ha
aggiunto il vice Sindaco
Bruno, che rappresenta la
prima tranche di un progetto
complessivo di oltre 2 milioni di euro, a breve si aggiungeranno nuove azioni nel settore idroelettrico che dovrebbero garantire all'Ente le
risorse necessarie per risanare definitivamente i conti
pubblici ed avviare nuove
politiche di sviluppo socioeconomico. Passiamo al settore socio-assistenziale. Qui,
ci si avvierebbe verso la stabilizzazione dei costi e la
qualificazione dei servizi. "In
questo settore, ha dichiarato
Bruno, bisognerà fare i conti
con i tagli dei fondi imposti
dalla finanziaria 2010 che
non prevede più alcun finanziamento per il Paino straordinario dei servizi socio-educativi per la prima infanzia e
Il Sindaco Giovanni Pandolfi
quelli per l'assistenza scolastica e la refezione), la viabilità ed i trasporti, la gestione
del territorio e dell'Ambiente
e il settore sociale. Tali servizi saranno finanziati, oltre
che dai trasferimenti perequativi, di competenza statale, ma erogati dalle Regioni,
dall'Imposta Comunale sugli
immobili, ad eccezione della
"prima casa", e dalla compartecipazione locale all'Iva ed
all'Irpef. L'obiettivo, ha
aggiunto Bruno, consiste,
dunque, nel confermare o,
dove possibile, ridurre ulteriormente la spesa corrente in
modo da garantire l'equilibrio di Bilancio, senza inasprire la leva fiscale e tributaria. Stendere un Bilancio e
superare le difficoltà di quadratura avendo già ridotto nel
recente passato una serie di
costi, ha anche detto, diventa
un compito sempre più
arduo". A tutto ciò si aggiunge la rigidità strutturale del
Comune di Rotonda, dovuta
ai costi fissi non traslabili sui
cittadini. "L'Ente, ha riferito
Bruno, è assoggettato a corrispondere alla Cassa Depositi
e Prestiti un tasso di interesse
passivo per i mutui rinegoziati nel 1996, pari al 7%
quando il tasso ufficiale di
sconto oscilla tra l'1,20 e
l'1,50%. Una nuova rinego-
riduce drasticamente il
Fondo nazionale per le politiche sociali". Nell'ambito
delle azioni previste dai Piani
di Offerta Integrata di Servizi
(P.o.i.s.), il Comune di
Rotonda ha ottenuto l'attribuzione di 478 mila euro destinati alla realizzazione di
azioni infrastrutturali. "Il
programma, ha dichiarato
Bruno, nello specifico prevede l'adeguamento funzionale
dell'Asilo Nido Comunale
per un importo di 80 mila
euro, il completamento dei
lavori di ristrutturazione e
riqualificazione dell'ex
Scuola Materna di Corso
Vittorio Emanuele III con
una spesa di 120 mila euro
ed ulteriori 270 mila euro
destinati all'edilizia scolastica". Molta attenzione è stata
dedicata al capitolo relativo
allo smaltimento dei rifiuti
solidi urbani. "Com'è noto,
ha detto Bruno, la società
aggiudicataria del servizio,
ha da tempo chiuso i battenti
per una serie di difficoltà
organizzative e finanziarie.
L'Amministrazione, non
potendo interrompere un servizio essenziale, si è vista
costretta ad emanare una
ordinanza obbligando i lavoratori a prestare la loro opera,
con l'impegno di provvedere
direttamente alla retribuzione
dei dipendenti, pur conservando, fino alla rescissione
del contratto, a danno della
stessa, il rapporto con la ditta
aggiudicataria. Poi, si è
aggiunta anche la chiusura
della discarica comprensoriale di Lauria che ha costretto
il Comune di Rotonda a conferire i rifiuti a Santarcangelo
con un incremento considerevole dei rispettivi costi.
Superata la fase emergenziale, si è convenuto con il
Comune di Castelluccio
Inferiore di avviare una procedura di evidenza pubblica
per il riaffidamento del servizio sui territori degli enti
consorziati, il che consentirà
una maggiore razionalizzazione ed efficienza del servizio oltre a garantire un contenimento dei relativi costi".
Inoltre, si incrementerà il
meccanismo della differenziazione dei rifiuti su nuove
modalità di raccolta che
richiederanno una maggiore
responsabilità e partecipazione da parte dei cittadini. Sul
fronte della ricostruzione
post- terremoto del 1998, il
vice Sindaco ha precisato che
il Comune di Rotonda ha
dimostrato, ancora una volta,
di sapere utilizzare al meglio
le risorse assegnate. "In particolare, ha detto, dal giugno
del 2009 ad oggi, sono stati
emessi sei buoni contributo
riferiti al sisma del 1998 per
un totale di 1.209.000 euro e
dieci buoni contributo riferiti
ai sismi del 1980 e 1982 per
un importo complessivo di
350 mila euro. Tuttavia, le
risorse legate all'opera di
ricostruzione del patrimonio
edilizio danneggiato dagli
eventi sismici stanno per
esaurirsi. Una condizione che
potrebbe generare difficoltà
all'intero comparto edilizio
locale qualora non si riuscisse a creare sul territorio
nuove opportunità capaci di
rilanciare il settore produttivo. Il Comune di Rotonda,
comunque, dopo aver acquisito tutti i pareri necessari
all'approvazione definitiva
del Regolamento Urbanistico
Comunale, il 3 giugno ha
definito e concluso la redazione degli elaborati progettuali, già trasferiti ai competenti uffici regionali per essere approvati in sede di conferenza di pianificazione prima
di essere sottoposti alla valutazione della massima assise
comunale rotondese". Per
quanto riguarda il settore del
turismo, il vice Sindaco
Rocco Bruno ha informato il
Consiglio comunale rotondese che Rotonda ha aderito al
Pacchetto Integrato di
Offerta Turistica (Piot)
"Pollino - Senisese" approvato dalla Giunta regionale lo
scorso 2 luglio. Il Comune di
Rotonda, grazie agli interventi ammessi a finanziamento, beneficerà di un
milione e 200 mila euro per
la realizzazione di infrastrutture riguardanti la riqualificazione del centro storico cittadino, l'allestimento del
Museo di Storia Naturale del
Pollino, la realizzazione di
un anello di sci di fondo in
località Colle Ruggio ed il
completamento dell'area
esterna del Rifugio Fasanelli.
"Per quanto attiene alla valorizzazione e alla fruizione dei
Beni Culturali, ha chiarito
Bruno, l'Amministrazione ha
commissionato ed acquisito
dalla Società "Mussiamo" di
Milano il progetto preordinato all'allestimento della
nuova sede del Museo di
Storia Naturale del Pollino.
Ciò consentirà di completare
il lavoro avviato dall'Ente
negli ultimi anni offrendo un
polo attrattivo capace di integrare e rafforzare l'offerta
culturale e turistica del
nostro territorio". Non sono
mancati, infine, riferimenti
alle questioni relative alla
gestione delle risorse idriche
ed alla riattivazione a biomasse della centrale Enel di
Pianette. Per quanto riguarda
la gestione diretta delle reti e
dei serbatoi comunali, Bruno
ha informato i componenti
del Consiglio sulle disposizioni del Governo in materia.
"L'esecutivo Berlusconi, ha
detto, ha approvato un emendamento all'articolo 15 della
legge di Bilancio per l'anno
2010, presentato dall'onorevole Calderoni, il quale, nell'ambito del riassetto generale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione
intergrata dei rifiuti, sopprime definitivamente gli Ato e
attribuisce le relative funzioni di gestione alle province
che potranno svolgerle anche
in forma associata. Inoltre,
ha continuato, il regolamento
attuativo dell'art. 23-bis,
comma 10, del Decreto
Legge 25 giugno 2008 n. 112
convertito nella Legge 6 agosto 2008 n. 133, in materia di
servizi pubblici locali di rilevanza economica, nello specificare che per gli attuali
affidamenti diretti, vedi
Acquedotto Lucano, il termine di decadenza fissato al 31
dicembre 2010 è perentorio e
non suscettibile di ulteriori
proroghe, prevede la possibilità per i Comuni con popolazione inferiore ai 50 mila
abitanti o con ammontare
economico riferito al servizio
non superiore a 200 mila
euro, di gestire direttamente
il servizio sia in forma singola che in forma associata".
Sulla questione centrale del
Mercure, il vice Sindaco
Bruno, ha ribadito l'impegno
dell'Amministra-zione "affinché l'immagine e la salute
della nostra gente non venga
offuscata e messa in pericolo
con la riattivazione della centrale a biomasse.
Una eventualità, ha concluso,
che, almeno per il momento
appare remota grazie alla
revoca delle autorizzazioni
rilasciate all'Enel dichiarate
illegittime dalle autorità
competenti". Per ultimo,,
parlando del fenomeno del
randagismo canino, Bruno ha
dichiarato che la Giunta
Comunale ha approvato una
specifica convenzione con la
Società "Varca Group srl"
per la gestione di una oasi
canina.
Silvestro Maradei
pazione dell'Amministrazione nei confronti dell'aumento di famiglie in condizione di disagio sociale, non
ritenendo significativo dedicare altri sforzi economici
verso le politiche sociali,
giovanili e culturali". Ha evidenziato, inoltre, l'assenza di
poste in bilancio per settori
come la scuola, il lavoro, la
cultura, lo sport, i disabili, la
viabilità, gli anziani e le
associazioni ed ha criticato
l'aumento di alcune tariffe.
"Sono state aumentate, ha
detto, le tariffe Tarsu delle
abitazioni private, notoriamente quelle che producono
più spazzatura, e le tariffe
per la fruizione dei servizi a
domanda individuale, quali
le rette dell'asilo nido e i
buoni mensa". Al dibattito
per l'approvazione del
Bilancio di Previsione 2010,
ha partecipato anche il capogruppo di maggioranza dei
Democratici e Cattolici
Leonardo Laurita il quale ha
plaudito alla chiarezza del
vice Sindaco nell'esporre il
programma ed ha auspicato
che il Consiglio Comunale
sia sempre più un luogo di
confronto e non anche un'aula di Tribunale".
S.M.
Le Opposizioni: tutto da buttare
Raimondo (Indipendente): “Alcune previsioni
di bilancio sono inverosimili”.
Ticli (Pd): “Dall’amministrazione ci saremmo
aspettati più coraggio e lungimiranza”
Negativi i giudizi dei consiglieri di Opposizione presenti alla seduta sull'approvazione del Bilancio di Previsione
per l'anno in corso. Vincenzo
Raimondo, indipendente, ha
censurato l'assenza del sindaco Giovanni Pandolfiche
nell'occasione. Quanto alla
relazione del vice Sindaco
ne ha colto aspetti positivi e
propositivi "benchè a volte
incoerenti con l'argomento
trattato". Ha poi affermato
che "alcune previsioni di
bilancio sono assolutamente
inverosimili: non c'è nulla
per la manutenzione delle
strade, nulla per la cultura,
nulla per il turismo, 200 euro
per le spese di rappresentanza, 100 euro per la Pro
Loco". Ha rilevato, inoltre,
come costanti le previsioni
di circa 50 mila euro annui
per debiti fuori bilancio,
circa 60 mila euro di differenziali per derivati ed ha
trovato ingiustificata la previsione di costi per una raccolta differenziata non praticata, giudicando l'ente
incompetente nella riscossione di entrate derivanti dal
Sistema Idrico Integrato. "Il
Bilancio, ha concluso
Raimondo, evidenzia previsioni di spesa esageratamente modeste per conseguire
strumentalmente il pareggio". Ha ribadito, inoltre,
che, a suo giudizio, il vice
Sindaco potrebbe versare in
condizioni di incompatibilità, stante l'iscrizione di
residui attivi vantati dal
Comune nei confronti del
gestore delle reti del gas
metano. A questo appunto ha
risposto
l'Assessore
Giuseppe Bonafine il quale
ha evidenziato che "si tratta
di previsioni che dovranno
essere utilizzate per compen-
sare un credito vantato dall'azienda nei confronti
dell'Ente, originatosi nel
biennio 2000-2001" ed ha
fornito ulteriori elementi
sulla condotta negligente
tenuta allora dall'Ente.
L'Assessore Bonafine ha
anche rammentato come le
difficoltà di cassa del
Comune di Rotonda "abbiano origine antica". Gaetano
Ticli, in rappresentanza del
gruppo
del
Partito
Democratico, ha anche egli
stigmatizzato l'assenza del
primo cittadino alla seduta
per l'approvazione del
Uno scorcio di Rotonda
Bilancio di Previsione affermando poi che sarebbe
"necessaria la convocazione
di una assemblea pubblica
per poter dare informativa
anche all'intera cittadinanza
sulla reale consistenza del
bilancio
comunale.
Comunque, ha continuato, ci
saremmo aspettati coraggio e
lungimiranza da questo
Bilancio preventivo. Ed
invece, il risultato che emerge è il frutto di un compito
meramente burocratico che
ha badato alla quadratura dei
conti. Infatti, ha proseguito,
non risulta alcuna preoccu-
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Alto Tirreno Cosentino
16
Domenica 1° Agosto 2010
L’INIZIATIVA/"Arghillà" è una interessante mostra di terrecotte in esposizione presso lo spazio d'arte Artemisia di Praia a Mare fino al 9 agosto
Un’estate ricca di cultura con le opere di Nicola Tripodi
Un'arte che ferma il tempo e
lo spazio per portare l'osservatore in un mondo fantastico e surreale. Sono queste le
sensazioni che suscitano le
opere dell'artista Nicola
Tripodi, in esposizione presso lo spazio d'arte Artemisia,
in Piazza Italia a Praia a
Mare.
Il vernissage "Arghillà - l'arte delle terre", che resterà
aperto al pubblico fino al 9
agosto, ospita numerose terrecotte sapientemente lavorate a meno.
"La passione per questo tipo
di scultura" spiega Tripodi
"è nata quando ero ancora
bambino. Mentre i miei coetanei giocavano spensierati,
io mi fermavo sul letto del
fiume a modellare la creta.
Da allora l'amore per la terra
viva che prende forma nelle
mie mani non è più scomparso e mi ha portato a prendere
decisioni importanti e radicali. Ho lavorato per anni
come grafico, ma l'argilla
continuava a far sentire la
sua voce, perché è un'arte
che crea un marchio indelebile nel cuore di chi li accoglie. Alla fine ho ceduto ai
miei sogni, ho lasciato il mio
lavoro ed ho iniziato a creare
le mie sculture in terracotta".
Le opere dell'artista parlano
di storie lontane della terra di
Calabria e di quella di
Sicilia. I personaggi prendono forma nelle sue mani e
narrano in modo a volte ironico a volte fiabesco di paesaggi e vicende lontane nel
tempo che vengono impresse
nel presente. Sembra quasi di
viaggiare in diverse storie
guardando i numerosi pezzi
disseminati nella sala. I personaggi si esprimono attraverso forme singolari, colori
vivaci e la ruvidezza della
terra che li rende oggetti tangibili dotati di una vita propria. A ribadire il tema del
Nicola Tripodi
Rosalba Macrì vincitrice del premio letterario Ibiskos 2010
Rosalba Macrì, una poetessa
residente da anni a Tortora,
ha ricevuto l'Attestato di
merito e la tessera di Socio
Onorario
del
Centro
Culturale Empolese al
Premio Letterario "Ibiskos
2010 Sez.B Poesia Singola".
La poetessa si è distinta tra i
trecentottanta partecipanti
con le sue tre liriche: Donna,
In Morte di Franco, Il
Tempo. Le opere saranno
inserite nel volume antologico "Chorus" della collana
Verbena.
Il volume sarà provvisto di
codice ISBN ed inserito con
una propria scheda nel sito
www.ibiskoseditricerisolo.it
e sui maggiori portali di vendita on-line.
"La cerimonia di premiazione" spiega Rosalba Macrì "è
prevista per il mese di Aprile
2011 a Empoli. La Casa
Editrice parteciperà anche al
Pisa Book festival, che si
terrà a Pisa al Palazzo dei
Congressi il 22 e il 24 ottobre e alla Fiera della Piccola
e
Media
Editoria
"Piùlibripiùliberi", a Roma
presso Palazzo dei Congressi
l'8 dicembre. Nel corso di
questi eventi verrà offerta la
possibilità a noi autori di
promuovere personalmente
il volume allo stand della
Ibiskos. Mi interesso di poesia sin da quando avevo
sedici anni ed ho ottenuto
vari premi e riconoscimenti.
Nel 1991 ho pubblicato, con
la Firenze Libri, una silloge
dal titolo "La Brina sulle
Ossa" che ottiene tuttora
buoni consensi".
"Tra le tre liriche che sono
state scelte" continua la poetessa "ad una sono particolarmente legata: In Morte di
Franco. Quest'opera l'ho
scritta pensando a mio marito scomparso e al grande
amore che ci legava. Da
quando è morto, una parte di
me è scomparsa con lui. Era
un uomo eccezionale per
tempra morale e di grande
cultura. Mi ha sempre incitato a proseguire con la scrittura e le vittorie che ho conseguito in tal senso le devo
anche a lui".
Di seguito la lirica dedicata
dalla poetessa al marito
scomparso:
IN MORTE DI FRANCO
Ti sei camuffata di bianco
con falsa leggiadria di sposa
sei entrata
hai atteso lo sposo
che ignaro dormiva
quello che non sapeva
suo ultimo.
Come ladra
sicura di trovare il suo
gioiello
la tua mano di velluto
ha ghermito quel cuore
che da sempre era mio.
Notte
in cui divenni
cristallo di ghiaccio
e stimmata aperta
il mio esistere.
Notte
in cui duellai impari
con Te...
Signora MORTE
(Rosalba Macrì)"
racconto, i tanti teatrini di
terracotta e i presepi che rappresentano persone del popolo che comunicano la ricchezza di una vita semplice.
Nicola Tripodi è nato a
Raggio Calabria, dove tuttora
lavora nel suo laboratorio
Arghillà. Diplomatosi in
Scenografia presso l'Accademia delle Bella Arti, inizia il suo lavoro come grafico per poi decidere di tornare
alle terrecotte nel 2000
aprendo una bottega artigianale. È possibile visionare
alcune opere dell'artista sul
sito internet www.arghilla.it .
Valentina Bruno
Il Comitato il Corso in
Festa anima le calde
serate tortoresi con
iniziative e
manifestazioni
Durante la festa “Ciao Darwin” uomini
e donne si sono sfidati in divertenti
giochi di abilità e di cultura generale
Valentina Bruno
Concerto di Musica da Camera organizzato
dall’Associazione ARS NOVA di Praia a Mare
Il Museo comunale della cittadina praiese ha ospitato un
concerto di musica da camera organizzato dall'associazione ARS NOVA di Praia a
Mare. L'associazione è nata
con lo scopo di realizzare
un'ampia diffusione della
cultura musicale, come strumento utile alla crescita
sociale.
Nel corso della serata si
sono esibiti tre musicisti:
Raffaele Bertolini, Giuseppe
Miele e Angela Ignacchiti.
Incantevole l'esibizione in
concerto del brano Adagio
(di G.B. Pergolesi) e di
musiche come: Presto
(G.Ph.Telemann), Arioso
(J.S. Bach) e molte altre
sinfonie suonate nel corso
dell'evento. I musicisti
hanno riportato il pubblico
indietro nel tempo, attraverso splendide melodie.
Angela Ignacchiti si è esibita
Un momento del concerto
con il clavicembalo. Nata a
Napoli, ha conseguito gli
studi pianistici diplomandosi
al Conservatorio di Musica
di Salerno. Successivamente
ha conseguito il diploma di
Clavicembalo presso il
Conservatorio G. Verdi di
Milano.
La maestria nel clarinetto,
attraverso suoni suadenti e
grintosi, è stata interpretata
da Raffaele Bertolini.
Diplomatosi in Clarinetto
presso il Conservatorio D.
Cimarosa di Avellino, ha in
seguito perfezionato i suoi
studi approfondendo la
musica da camera. Nel 2008
ha conseguito il diploma
Accademico di Laurea di II
livello in Clarinetto presso il
Conservatorio G. Verdi di
Milano. Giuseppe Miele
con il suo violoncello ha
saputo donare armonia alle
diverse melodie della serata.
Nato a Vienna nel 1981, ha
iniziato lo studio della musica all'età di sei anni prima
con il flauto traverso e poi
con
il
violoncello.
Diplomatosi presso il
Conservatorio di Salerno, ha
poi conseguito il biennio
specialistico di Violoncello
Solista
presso
il
Conservatorio di Cosenza.
L'associazione ARS NOVA
ha saputo donare un elegante
spettacolo al pubblico presente. Una piacevole serata
all'insegna della buona musica e della riscoperta dei tanti
artisti locali di talento la cui
maestria rimane spesso sconosciuta.
Valentina Bruno
Mostra Personale dell'artista e poetessa Francesca
Tammaro a Praia a Mare
Il Museo comunale ospiterà le opere dell'artista dal 21 agosto al 6 settembre
Il Museo comunale di
Praia a Mare ospiterà la
mostra dell'artista e poetessa Francesca Tammaro,
dal 21 agosto al 6 settembre.
Intenso il curriculum artistico della pittrice, citata
anche nell'Enciclopedia dei
pittori e scultori italiani del
novecento. Nel 1984
l'Accademia del Fiorino di
Prato le ha conferito il titolo
di
"Accademico
d'Onore".
Francesca Tammaro è
stata insignita del titolo e
grado
di
"Dama
Comendadora de Grecia
Magistral" dall'Orden
Militar del SS. Salvador y
Santa Brigida de Svecia".
Le sue opere sono esposte
permanentemente presso il
"Muzeum Kolekji Im.
Jana Pawla II" a Varsavia
e al "Muzeum Rolnictwa"
in
Ciechanowiec
in
Polonia.
Una rivalutazione del colore propria del chiarismo,
che supera il chiaroscuro
per far emergere un nuovo
rapporto fra arte e sentimento.
Poesia e pittura si mescolano in scenari incantevoli,
quasi impalpabili.
I suoi quadri ispirano pace
e armonia attraverso l'utilizzo sottile dei colori.
Le sue opere sembrano
nascere dalla luce del crepuscolo, donando emozioni
che conquistano lentamente lo spettatore trasportandolo in un'atmosfera da
sogno.
Il linguaggio soggettivo
dell'emozione, della fantasia, del colore succede al
disegno oggettivo.
La Tammaro mostra una
scioltezza di tratto d'ispirazione post-impressionista.
La pittura dei paesaggi e
dei fiori mette in evidenza
un ritratto immediato che
si sottrae a forzature simboliche per dar spazio a
emozioni che sembrano
essere dettate da un moto
dell'anima.
L'artista nasce a Napoli,
dove attualmente vive e
insegna. È presente nella
L’ingresso del museo
Un fotogramma dell’iniziativa
Un nuovo successo per le manifestazioni organizzate dal
Comitato il Corso in Festa di Tortora con la serata "Ciao
Darwin".
Ispirandosi all'omonimo gioco in onda da anni su
Canale5, due squadre si sono sfidate in diversi giochi. A
contendersi il titolo in una lotta serrata uomini contro
donne.
"Siamo rimaste soddisfatte" spiega Rosalba Caputo,
membro del Comitato "della riuscita della manifestazione. Residenti e turisti hanno affollato il corso, ed hanno
potuto godere oltre allo spettacolo darwiniano anche
della musica e dell'animazione di Riky Battaglia".
Le due squadre si sono esibite in prove di canto, di ballo,
di seduzione e di coraggio.
Il défilé, organizzato da Imma De Carlo, membro del
Comitato, ha riscosso un grande successo, grazie anche
alla divertente disinvoltura dei modelli e delle modelle e
alla sapiente organizzazione messa appunto in ogni dettaglio.
Un esponente per ogni categoria ha sfilato abiti attinenti
ai vari momenti della giornata come: giorno, sera, discoteca, serata di gala, appuntamento al buio e intimo.
Nella lotta all'evoluzione darwiniana a vincere per solo
mezzo punto di distacco è stata la squadra degli uomini.
Valentina Bruno
vita artistica nazionale dal
1960.
Ha partecipato a numerosi,
concorsi nel corso dei quali
ha vinto molti premi.
Tante le mostre personali
che si sono susseguite negli
anni.
Autrice inoltre di una raccolta di poesie dal titolo
"Ombre e spazi", una
modalità di scrittura che
ricorda lo stesso sensibile
tratto che caratterizza le
sue opere pittoriche.
Valentina Bruno
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Campania
18
Domenica 1° Agosto 2010
IL PUNTO/L'opera meritoria, va tributata al dott. Franco Aita, attuale assessore all'urbanistica della giunta comunale capitanata da Vito D'Agostino
A Sapri ripristinata la sorgente salmastra “acqua media”
Dopo anni di abbandono ed
incurie, la storica sorgente di
acqua salmastra sita all'interno del porto turistico di
Sapri, a seguito dei lavori di
riqualificazione ambientale
che hanno interessato l'intera
area, è stata recuperata e
restituita alla fruizione, sia
dei cittadini sapresi che dei
turisti e dei vacanzieri, che
in queste ore dimorano, seppur temporaneamente nella
città capofila del golfo di
Policastro, cara al ricordo
del Pisacane e nei paesi limitrofi.
L'opera meritoria, va tributata al dott. Franco Aita, attuale assessore all'urbanistica
della giunta comunale capitanata da Vito D'Agostino,
che nel dare un forte impulso
ai lavori di completamento
della "piazza del mare" sita
all'interno del porto turistico
di Sapri in via di ultimazione, ha inteso recuperare e
restituire alla fruibilità di
sapresi e vacanzieri, quella
che da sempre era considerata una delle ricchezze naturali di Sapri dopo il mare, il
sole, la sua spiaggia assolata,
il cielo terso e la cordialità
della gente stanziale: la vecchia sorgente di acqua salmastra denominata "acqua
media", inaugurata nel lontano 1927. "A seguito dei
lavori di ampliamento e
completamento del porto
turistico - spiega l'assessore
Aita (già sindaco di Sapri) la sede della sorgente in questione era stata interessata da
vari materiali, per cui non era
più fruibile da parte della
collettività.
Ma grazie alla stessa ditta
Un’immagine delle sorgenti
che sta realizzando i lavori
della struttura portuale, che
ha provveduto a svuotare dal
piccolo invaso tutto il materiale colà depositato nel
corso degl'anni che ha ripristinato tutti i livelli della
falda acquifera, per metà
dolce e metà salata, essendo
che è una lingua di mare che
si incunea all'interno di un
piccolo bacino naturale, dove
attraverso del ciottolato (pietre di media grandezza prelevate dalla spiaggia) viene
captata e filtrata, perdendo
parte della sua salinità, ma
non già le sue proprietà diuretiche, lassative e digestive
(da cui il nome "acqua
media"), per le cui note proprietà depurative, un tempo
era letteralmente presa d'assalto dai cittadini residenti a
Sapri e nei paesi limitrofi,
cui accedevano attraverso
una scalinata panoramica in
scaloni di pietra, che si scaglia nel verde della vegetazione circostante, essendo
che all'epoca non esisteva ne
il porto, ne le attuali vie di
accesso. Scalinata, che è
stata anch'essa riportata
all'antico splendore d'un
tempo.
Il tutto, senza spendere un
solo "cent" di denaro pubblico, trattandosi di lavori eseguiti nell'ambito della riqualificazione ambientale del-
l'intera area". Ma non è tutto!
I prossimi traguardi lavorativi, che il vulcanico assessore
si prefigge di raggiungere,
sono: il completamento della
piazza del mare, con annesse
le strutture (nuova sede della
Capitaneria di Porto, biglietteria per il metrò del mare,
un punto di ristoro e uffici
commerciali di vario genere)
e il terminal intermodale di
contrada Pali i cui lavori,
dopo un lungo periodo di
letargo, dovrebbero essere
completati a breve. Infine,
una passerella pedonale
molto leggera, realizzata a
sbalzo sugli scogli, che collegherà il terminal intermodale
col porto, attraverso la "grotta del merlo" e quella che
viene appellata comunemente dagli abitanti del posto, la
"spiaggia de confetti".
Pino Di Donato
Giovanni Castaldi nuovo presidente del Rotary Club Sapri Golfo di Policastro
Giovanni Castaldi è il nuovo
presidente del Rotary Club
Sapri Golfo di Policastro.
Castaldi rampante commercialista di Vibonati e agente
SIAE (Società Italiana degli
Autori ed Editori) per il
golfo di Policastro, succede
nel prestigioso incarico al
dott. Vincenzo Palmieri,
dirigente medico di I° livello
presso la U.O. di Ortopedia e
Traumatologia dell'Ospedale
civile "Immacolata di Sapri".
Il passaggio di consegne, tra
l'uno e l'altro presidente, si è
svolto alle 20.26 di sabato 5
giugno, presso il salone delle
conferenze
dell'hotel
Cavaliere di Scario, nel
corso d'una conviviale serata
alla quale erano presenti:
oltre all'assistente del
Governatore
incoming
Antonio Brando (past presi-
Il passaggio di consegne
dent Rotary Club "Salerno
Est"), numerose altre personalità rotariane e i soci del
club Sapri Golfo di
Policastro. Nel corso della
cerimonia di avvicendamen-
to, Castaldi ha ricevuto dalle
mani di Palmieri, il collare
del Rotary, su cui sono
riportati, i nomi degli uomini
innamorati del Rotary, che
hanno fatto grande questa
prestigiosa Associazione, nel
distretto Sapri-Golfo di
Policastro. A questi nomi, va
aggiunto quello del dott.
Vincenzo Palmieri, che
durante il suo anno di presidenza, ha partorito e portato
avanti numerose iniziative e
tantissimi importanti ed
emozionanti eventi di solidarietà, tra: cultura, arte che
hanno consentito di concretizzare i sogni, soprattutto di
molti bambini. Lasciato il
testimone, il dott. Palmieri
tornerà a remare per sostenere le azioni e del nuovo presidente, giovane pacato e di
grande sensibilità. Il neo
eletto presidente nel discorso
di investitura, ha illustrato il
programma distrettuale articolato su quattro progetti:
"Ulisse torna ad Itaca" (che
si prefigge il ritorno dei cer-
velli nella loro terra di origine), "Alma mater" (che si
propone di avvicinare le
mamme ai luoghi di cura dei
figli ammalati), "Sorella
acqua" (il cui obiettivo, è
quello di fornire l'acqua alle
popolazione nei Paesi sottosviluppati); ed infine, il
"Punto Rotary" (per mettere
a disposizione dei meno
abbienti, servizi professionali). Fanno parte del nuovo
direttivo: Cesare Pifano (già
past president) vicepresidente, Giovanni Colicchio
segretario, Gerardo Carro
segretario esecutivo, Franco
Borea succede a Pino
Cangiano prefetto storico del
Club, tesoriere Lazzaro
Rina; membri: Felice Serino,
Gennaro Ferrara, Vincenzo
Palmieri e Gregorio Carloni
Pino Di Donato
Cala il sipario sull’edizione 2010 delle “Giornate Endocrinologiche”
I relatori della quarta ed ultima giornata
Sabato 5 giugno, presso l'aula
magna
del
Presidio
Ospedaliero "Immacolata" di
Sapri, con il patrocinio di SIE,
AME, SIMG e Ordine dei
Medici di Salerno, si è si è
svolta la quarta ed ultima giornata di studio e approfondimento monotema tica con la
quale è calato il sipario sull'e-
dizione '10, delle "Giornate
Endocrinologiche Cilentane",
organizzate
dall'Unità
Operativa di Medicina Interna
"Carmine Pecorelli" del P.O. di
Sapri, diretta dal dott. Giovanni
Giugliano, coadiuvato in segreteria scientifica-organizzativa
dalle collaboratrici: dottoresse
Gelsomina Campanile e Maria
Rosa Pizzo, nonché dal dottor
Pasquale Sabatino, specialista
endocrinologo del Territorio e
dal dottor Luca De Franciscis,
endocrinologo ospedaliero
presso l'Ospedale Santa Maria
Incoronata dell'Olmo in quel di
Cava dei Tirreni e referente
provinciale A.M.E..
L'argomento in dibattito nella
prima sessione, è stato, "la sindrome metabolica"; della definizione e dei rapporti con la
funzione renale ha parlato il
dott. Raffaele Volpe, dirigente
endocrinologo dell'Ospedale
Cardarelli
di
Napoli.
Successivamente, il dott. Silvio
Settembrini, dirigente endocrinologo presso l'Ospedale
"Pellegrini" di Napoli, ha dato
le nuove indicazioni di terapia
farmacologica della stessa sindrome.
All'esercizio fisico come fattore terapeutico nella prevenzione e cura della sindrome ha
dedicato il suo intervento il
professor Gerardo Corigliano
dell'Università di Urbino. Nella
seconda sessione il professor
Mariano Agrusta dirigente
endocrinologo presso il
Presidio Ospedaliero Santa
Maria Incoronata dell'Olmo di
Cava dei Tirreni, ha intrattenuto l'uditorio sull'inquadramento
diagnostico del diabete mellito
e la terapia in confronto fra ieri
e oggi.
Si è parlato poi, dei livelli di
assistenza al paziente diabetico
(progetto IGEA), a cura dei
dottori M. Casaburi e S.
Soprano. Infine i padroni di
casa, dott. Giovanni Giugliano
e la dott.ssa Maria Rosa Pizzo,
hanno relazionato rispettivamente su: day service in diabetologia e sulla patologia diabetica nel territorio cilentano. A
chiusura dei lavori, ha portato
il saluto dell'Ordine dei Medici
di Salerno, il presidente dott.
Bruno Ravera, che ha voluto
ricordare, il momento difficile
che la Sanità sta attraversando
sia a livello regionale che
nazionale, a causa della avversa congiuntura economica.
Oltre al direttore (primario)
dell'Unità Operativa, dott.
Giovanni Giugliano, compongono l'organico medico, che
presta attività professionale
oltre che in reparto, al pronto
soccorso dieci dirigenti medici
di I° livello: Anna Maria
Angelone,
Alexandra
Papadopoulos, Gelsomina
Campanile, Maria Rosaria
Pizzo, Anna Rita Roscigno,
Maria Teresa Falce, Cesare
Speranza, Elvio D'Addato e
Paolo Boscolo. Di questi 4,
sono specializzati in endocrinologia, 3 in oncologia, 1 in
Allergologia e Immunologia e
1 in malattie dell'invecchiamento (geriatria).
Ogni sessione, è stata movimentata da un'interessante
discussione interattiva con l'uditorio che ha consentito di
chiarire meglio la portata delle
comunicazioni esposte durante
le relazioni. Il seminario ha
evidenziato l'incidenza che "la
sindrome metabolica" ed il
"diabete mellito" hanno nel territorio cilentano. Le proiezioni
fanno ritenere che tale incidenza sia destinata ad aumentare in
maniera significativa, a causa
degli "stili di vita" favorevoli
alla comparsa di tali patologie
ed all'invecchiamento della
popolazione.
Pino Di Donato
Le acconciature e il make-up di Pompeo Basiletti per il set di “Una voce per Padre Pio”
Dal golfo di Policastro al set di
Rai Uno "Una voce per padre
Pio" a Pietralcina, per curare il
trucco-parrucco di noti artisti
dello spettacolo, jet set e della
canzone. L'esperienza del
"noto acconciatore" Pompeo
Basiletti di Vibonati nell'arte
del make-up e della pettinatura, conquista il set della undicesima edizione di "Una voce
per Padre Pio". Serata canora,
a metà strada tra intrattenimento e spiritualità, che Rai Uno
ha mandato in onda in diretta
tv, lo scorso 20 giugno
(21.20), dalla piazza di
Pietralcina (Benevento), paese
che ha dato i natali a San Pio.
Scopo benefico della manife-
stazione, raccogliere fondi nel
corso della serata, che ogni
anno permettono di realizzare
progetti a favore dei bisognosi.
Condotto da Massimo Giletti,
quest'anno in coppia con
Alessandra Barzaghi, il format
televisivo ha registrato la presenza di numerosi artisti tra
cui: Albano, Ivana Spagna,
Marco Carta, Valerio Scanu,
Gianni B., Silvia Mezzanotte
ed tanti ospiti, tra cui il principe Emanuele Filiberto di
Savoia e le coriste di Ciao
Darwin, e in collegamento
dagli Stati Uniti, Steve
Wonder. Per il quinto anno
consecutivo, il trucco e il parrucco di: conduttori, artisti,
ospiti, e dei componenti l'orchestra, è stato curato, dalle
esperte mani del noto acconciatore cilentano Pompeo
Basiletti, 48 anni, gestore di
due centri di parrucchiere e
estetica: "Il bello delle donne"
a Vibonati e "Look maker" a
Sapri, il quale non è nuovo a
questo genere di esperienze
avendo curato per Rai Uno
anche il trucco e parrucco di
altri set televisivi: "Un uomo
in frac" (programma ideato da
mamma Rai, per ricordare
Domenico Modugno, maestro
della canzone leggera italiana,
in occasione del 50° anniversario della composizione della
canzone "Nel blu dipinto di
blu") e di altri format e varietà.
Appagato e raggiante per i
tanti traguardi raggiunti, il
noto acconciatore ci spiega
come ha fatto ad arrivare sul
set del successo: "Qualche
anno fà, venni contattato dalla
"Look maker", nota Casa che
produce una vasta gamma di
prodotti di cosmetica, che mi
chiese se ero disponibile a
curare sia il trucco che il parrucco degli artisti di alcuni
programmi tv, prodotti da Rai
Uno. Superato un provino, nel
quale spiazzai gli altri colleghi
acconciatori, il resto è storia di
queste righe".
Cosa ha provato nell'avere
avuto tra le mani le teste di
così tanti personaggi famosi?.
"Una grande gioia e soddisfazione! …che "raddoppia"
quando penso, d'aver avuto tra
le mani, la testa di qualche
idolo di quando ero piccolo
(Albano); il che mi premia di
tanti sacrifici, che il nostro
lavoro impone, alla cui base,
c'è una continua ricerca di
nuova professionalità, costruita
nel tempo attraverso corsi di
formazione tenuti a Roma, dal
maestro Maurizio Gioacchini,
noto coiffeur romano che lavora per la Rai". Il ricordo più
bello?. "Una serata particolare,
molto emozionante! …non
solo per i "vip" di cui mi son
preso cura, ma anche per il
Basiletti con Silvia Mezzanotte
semplice fatto di aver lavorato
in un posto ricco di spiritualità
che ha dato i natali a Padre Pio
uno dei più grandi e carismatici personaggi del nostro
tempo!
Il santo che più invoco, insieme a Sant'Antonio abate
(patrono di Vibonati), in determinati momenti delicati della
mia vita!".
Pino Di Donato
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lagonegrese
Domenica 1° Agosto 2010
19
L’EVENTO/ A cura del Circolo Oratorio Anspi “N. Marotta” è stato portato in scena uno spettacolo moderno sulla passione e Resurrezione di Cristo
A Trecchina un musical coinvolge pubblico e protagonisti
E' stato uno spettacolo stupefacente quello portato in scena
dal Circolo Oratorio "N.
Marotta" di Trecchina. Il 26
luglio scorso è stata riproposta
l'opera rock di Daniele Ricci
"Il Risorto". La piazza dedicata
al canonico Biagio Pignataro
era gremita di gente che ha
goduto di uno spettacolo intenso e curato nei minimi particolari. La regia di don Guido
Barbella e la coreografia ed il
corpo di ballo curati da Emma
Martino hanno dato al musical
un valore rilevante. Molto
bravi gli attori: Gerardo
Sangiovanni, Teresa Sangio-
vanni, Raffaella Nicodemo,
Paola Brancato, Osvaldo
Cozzi, Greta Cresci, Francesco
Ruggieri, Vincenzo Conte,
Giuseppe Conte, Chiara Cozzi,
Ilaria Alfano, Gaetano
Mignone, Danilo D'Imperio,
Donatello
Coppotelli,
Giuseppe Cresci, Domenico
Riciardi, Massimo Schettini,
Gianfranco Papaleo, Mimma
Chiarelli, Tania Cresci, Laura
Carluccio, Caterina Carluccio.
I costumi eccellenti sono stati
realizzati da Mimma Chiarelli,
il trucco è stato a cura di
Mimma Chiarelli, l'assistenza
tecnica di Biagio Losardo.
Vitalissimo il corpo di ballo:
Valeria Agrelli, Miriam Conte,
Chiara Cozzi, Giorgia Cozzi,
Marica Di Cianni, Lucy Greco,
Tonja Greco, Alessandra
Oliva, Monia Papaleo,
Mariachiara Ruggiero. Alla
fine dello spettacolo Don
Guido Barbella, parroco di
Trecchina e regista dell'opera,
ha esaltato l'impegno di un
gruppo che ha provato 7 mesi
per dar vita ad uno spettacolo
che certamente troverà ulteriori
palcoscenici dove farsi apprezzare.
(Ampio speciale nel prossimo
numero)
Auguri a nonna Maria Angelica
di Castelluccio
Da sinistra: Emma Martino, Gerardo Sangiovanni, Mimma Chiarelli
Auguri alla signora Maria
Angelica Lauria in Rossi
(foto
a
lato),
di
Castelluccio Superiore,
che lo scorso ventinove
giugno, a Roma, ha
festeggiato i suoi primi
novant'anni circondata
dall'affetto dei nipoti, pronipoti e in particolare dai
suoi sei figli Pietrangelo,
Giuseppe, Maddalena,
Michele, Antonietta e
Franco. La Signora Maria
Angelica, che nella vita è
stata un'apprezzata esattrice della vecchia Società
elettrica Lucana, si trovava a Roma per l'occasione
del matrimonio del nipote
Andrea che il giorno
dopo, trenta giugno, è
convolato a nozze con la
giovane Ilaria. Auguri
anche dalla redazione sia
alla signora Maria
Angelica che agli sposi
Andrea e Ilaria.
Revival fotografico
della Storia del
Carnevale Trecchinese
Nel salone delle Scuole Elementari di Trecchina , dall’8 al 12
agosto prossimi l'Associazione trecchinese " I Frazze" ha organizzato la seconda edizione del Revival fotografico della Storia
del Carnevale Trecchi-nese. Il Revival non è solo racconto di
Maschere , di "Frazze", di "cronze" ( strofette satiriche); è il racconto di tutti i momenti , le emozioni di un popolo che da anni
lontani, si è dedicato a tale evento propiziatorio e felice . I membri dell'associazione "I Frazze" , hanno voluto creare con questo Revival un ponte tra il presente e il passato della tradizione
carnevalesca trecchinese. Naturalmente non è l'unico appuntamento estivo . L'Associazione ha come motivazione il voler
essere il " sorriso" di Trecchina e oltre a promuovere il
Carnevale, che è l'evento più rappresentativo della consuetudine popolare trecchinese, con la seconda edizione dei Giochi
Senza Frontiere , che si terranno il 18/8/2010, regalerà a tutti i
trecchinesi e ai turisti allegria e spensieratezza.
Maria Iaria
“Radici Book, cultura e
informazione sul Pollino”
a Viggianello il dieci agosto
Si terrà il prossimo 10 agosto alle ore 18, in Piazza Umberto I nel Centro
Storico di Viggianello, la consueta rassegna culturale "Radici Book, cultura e informazione sul Pollino". Radici Book rappresenta la vetrina del
cartellone del Radici Festival sul mondo letterario e culturale; Radici
Book mira, in poco tempo, ad inserirsi nei grandi eventi letterari lucani e
non; mira a diventare una grande iniziativa culturale e letteraria. In questo spazio vengono trattati, tramite non solo la presentazione di libri, temi
d'interesse non solo lucano ma anche nazionale e sovranazionale.
Quest'anno sarà trattato un delicato tema di grandissima attualità, gli
scandali sul terremoto in Abruzzo con la Protezione Civile. Sarà presentato il libro "Protezione Civile SPA" di Alberto Puliafito. Distorsioni,
omissioni, cifre gonfiate, controllo sui giornalisti, controllo sulle notizie,
comunicati stampa come se si pubblicizzasse un'azienda privata. Eccola,
la shock economy all'italiana: il potere di chi decreta lo stato d'emergenza
è un'oscura anomalia che minaccia le fondamenta democratiche del
nostro paese. Di questo e di tanto altro si parla in questo libro che si presenta come una vera e propria bomba mediatica. Oltre alla presentazione
del libro ci sarà anche la proiezione di un filmato shock di "Comando e
controllo", un documentario sul terremoto all'Aquila e sul Dipartimento
Nazionale della Protezione Civile, ma soprattutto sulla deriva autoritaria
della gestione del potere in Italia. L'incontro sarà moderato dal giornalista della Free Lance International Press Dario Caputo. Per info contattare
il numero 348/9716837.
Il giornalista Mediaset
Luca Serafini a Viggianello
il sei agosto
Si terrà il prossimo 6 agosto a Viggianello alle ore 18, presso "Il castello
dei Principi", la presentazione del libro "Soianito" del giornalista
Mediaset Luca Serafini. Ad organizzare quest'evento è il Milan Club "R.
Gattuso" del centro del Pollino.
Da anni il club organizza eventi che svariano in tanti ambiti, da quello
prettamente sportivo a quello sociale passando per quello culturale.
Grande soddisfazione nelle parole dei rappresentanti del club, il
Segretario Dario Caputo e il Presidente Vizzino Luis, per essere riusciti
ad organizzare un evento di tale portata. Ricordiamo che Serafini presenterà il suo libro al sud in soli due appuntamenti e uno di questi è proprio
Viggianello. Ricordiamo anche che il club viggianellese ha da poco
siglato un accordo di gemellaggio con la rivista "Il Milanista", tale rivista
da quattro anni viene distribuito in 30 mila copie ad ogni partita casalinga ufficiale del Milan e ora sbarca anche online.
"Un grande successo che sottolinea lo sforzo del club e ne porta in luce i
suoi meriti per aver svolto un grande lavoro nel corso degli anni" con
queste parole il Segretario Caputo ha sottolineato a caldo l'accordo.
Dario Caputo
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Viggianello
22
Domenica 1° Agosto 2010
L’INTERVISTA/Don Francesco Sirufo il 3 agosto 1985 venne ordinato sacerdote ed iniziò un lungo cammino pastorale all’interno della Diocesi di Tursi-Lagonegro
Si festeggiano i 25 anni di sacerdozio di don Francesco
Don Francesco Sirufo è nato
a Castelluccio Inferiore nel
1961, nella piccola contrada
montana di Giuliantonio sul
torrente Peschiera. Il padre,
Antonio emigrò quando lui
era ancora piccolo, la madre
Luigina da sola portò avanti
la famiglia. Ha conseguito la
sua formazione vocazionale
e gli studi classici nei seminari di Cassano ,Cosenza e
Potenza, la formazione spirituale,sacerdotale, filosofica e
teologica nel seminario dei
Gesuiti a Posillipo, Napoli .
Ha completato gli studi conseguendo la licenza e il dottorato in Diritto Canonico
presso
la
pontificia
Università Lateranense a
Roma. Ordinato sacerdote a
Castelluccio Inferiore, dopo
la
collaborazione,
a
Cstelluccio, Agromonte ,
Roma e Maratea, nel 1986
viene nominato vicario nella
parrocchia di "S. Nicola di
Bari" a Lauria, nel 1989 parroco a Senise nella parrocchia di "S.Francesco
d'Assisi" e nel 1994 di
nuovo a Lauria. Nel frattempo viene nominato professore di religione nei licei classici di Senise e Lauria, professore di Diritto Canonico
all'Istituto di Scienze religiose di Chiaromonte e
all'Istituto Teologico del
Seminario Maggiore di
Potenza,nonché vicario giudiziale presso il Tribunale
diocesano e negli uffici di
Curia a Tursi e in Diocesi
membro del Consiglio
Presbiterale e del Collegio
dei Consultori. E' stato presidente del Comitato interparrocchiale "Beato Domenico
Lentini" di Lauria e assistente diocesano dell'Azione
Cattolica. Attualmente è
stato nominato dai vescovi
lucani Prefetto degli Studi
Teologici
presso
il
Seminario Maggiore di
Potenza. Il 3 Agosto prossimo Don Francesco Sirufo
festeggerà i suoi 25 anni di
sacerdozio nella comunità di
Viggianello, nella parrocchia
di S. Caterina d'Alessandria.
Don Francesco inizia il
ministero e ufficio di parroco a Viggianello il 26
Ottobre 2008. Raccontare 25
anni di vita sacerdotale, da
dove cominciare? Fare la
cronaca di una manifestazione ,non sempre aiuta a ricostruire gli eventi che caratterizzano la vita di una persona ,soprattutto quando gli
eventi hanno a che fare con
la fede e la profondità dell'animo umano. Allora, siamo
partiti da un piccolo libro
che Don Francesco Sirufo ha
dedicato alla Madonna
dell'Alto ,a lui particolarmente cara. Il libro, intitolato "La Donna dell'Alto" ,
presentato il 18 Maggio
2009 nella chiesa madre di
S. Caterina d'Alessandria,
alla presenza del Vescovo
Francescantonio Nolè e
delle autorità ,offre uno
spunto importante per la realizzazione dell'intervista.
"Non è facile raccontare i
miei venticinque anni di
sacerdozio. A grandi linee
posso sintetizzare così:sono
contento di aver servito
Cristo nella Chiesa come suo
ministro.
Penso alle parrocchie di
Lauria, Senise e Viggianello
ma, anche con l'aiuto che ho
dato
altrove:
Roma,
Castelluccio, Agromonte,
Maratea. Poi ,il lavoro teologico svolto negli studi e poi
nell'insegnamento all'Istituto
di Scienze Religiose di
Chiaromonte e all'Istituto
Teologico di Basilicata in
Potenza,al
Seminario
Maggiore. Penso anche al
contributo dato negli organismi diocesani e al Tribunale
diocesano presso la Curia di
Tursi.Vorrei ricordare il
sostegno che ho dato alle
associazione cattoliche e ai
movimenti,specie l'Azione
Cattolica. Poi tante esperienze,tante preghiere, tanto
cammino; ma la realtà più
bella di questi anni è stato
l'ascolto della parola di Dio
e la celebrazione della
Messa, l'Eucaristia e gli altri
Sacramenti. Sono stato ordinato sacerdote il 3 Agosto
1985,nella mia parrocchia
nativa di "S.Nicola di Mira"
in Castelluccio Inferiore,da
allora le mia gioia è la
Messa e propongo questa
gioia anche agli altri cristiani,specie i sofferenti e i bisognosi".
25 anni di sacerdozio,una
vita dedicata a Dio e alla
Madonna,a cui Lei è particolarmente legato.
"Ho cercato con tutto il mio
essere di rispondere alla
chiamata di Dio,confidando
sempre nel Suo aiuto e nella
Sua potente misericordia.
Ma per me il volto di Dio è
Cristo. Si,posso dirlo con
franchezza: la mia spiritualità è Cristocentrica,
Lui,Gesù, morto e risorto per
me, per te, per tutti. Il Suo
Vangelo, e quindi tutta la
Bibbia, man mano è diventata la mia mentalità. Con il
Vangelo giudico me stesso,
Don Francesco Sirufo
"Sono stato un piccolo ragazzo
della Valle del Peschiera, nel
comune di Castelluccio
Inferiore: sono cresciuto con la
mia famiglia in una infanzia
calma, seppure tra il lavoro dei
campi, un po' di scuola
elementare com'era negli anni
'60 nelle campagne, una buona
scuola media, un po' di gioco, un
grande senso religioso popolare
e familiare, il senso del sacrificio
e dell'impegno”
anche nelle mie fragilità e
difficoltà, dò aiuto e consiglio agli altri, leggo gli avvenimenti del mondo. Gesù
Cristo per me è Via, Verità e
Vita, come Lui stesso afferma, anche se certe volte mi
sento piccolo piccolo di
fronte alla Sua grandezza. In
questo senso venero con
ammirazione la Sua santa
Madre Maria; chi ama la
Madonna ama Gesù Cristo
che ce l'ha donata. Così pure
i Santi. Determinante è stato,
per me, anche l'incontro con
il Beato Domenico Lentini".
Partiamo da lontano,da
quando era bambino.
Com'era la Sua vita.
Quando nasce la Sua vocazione.
"Sono stato un piccolo
ragazzo della Valle del
Peschiera, nel comune di
Castelluccio Inferiore: sono
cresciuto con la mia famiglia
in una infanzia calma, seppure tra il lavoro dei campi,
un po' di scuola elementare
com'era negli anni '60 nelle
campagne, una buona scuola
media, un po' di gioco, un
grande senso religioso popolare e familiare, il senso del
sacrificio e dell'impegno. La
mia vocazione nacque con la
Prima Comunione e la
Cresima, questi sacramenti
determinarono misteriosa-
Flavio Fiorino lascia una grande vuoto
Se n'è andato in silenzio, con
discrezione. La discrezione e
l'umiltà lo hanno accompagnato tutta la vita. Nel 2008
aveva rilasciato al nostro
giornale una lunga intervista.
Flavio Fiorino classe 1931
era nato a Mormanno (CS),
il primo lembo di terra che
unisce la Basilicata alla
Calabria. Lui,uno dei tanti
immigrati meridionali con
una storia speciale. Speciale,
perché la sua umiltà e la sua
voglia di "conoscere" lo ha
spinto oltre: oltre i pregiudizi, oltre le banalità quotidiane. Quando lo incontrai,per
l'intervista, mi accolse nel
suo
meraviglioso
giardino(nella sua casa di
Viggianello dove ormai passava gran parte dell'anno) e
mi confessò, sorpreso, che
fino a poco tempo prima
aveva avuto bisogno degli
occhiali,adesso,disse "non
ne ho più bisogno". Zio
Flavio aveva girato il
mondo, mi disse"viaggiare
mi ha messo di fronte popoli
e culture diverse…..la conoscenza ti mette di fronte a
problemi che l'ignoranza non
fa",allora gli chiesi:meglio
essere ignoranti?. "No, mai ,
la conoscenza ti pone dubbi,
ti complica la vita ma, nel
tempo fa la differenza".
Negli ultimi tempi lo avevo
visto stanco ma, il suo sorriso e la sua gentilezza riempivano il cuore. Forse, da
quando aveva smesso di
viaggiare aveva iniziato a
spegnersi…forse, ma la cul-
mente la mia adolescenza in
una decisione già sicura per
il mio sacerdozio tra la
seconda e la terza media: ne
sono immensamente grato al
Signore".
La vita di ognuno di noi si
caratterizza,a volte,intorno
a dei luoghi,a delle persone. La Sua sembra legata
al territorio di Viggianello
e del Mercure.
"La mia vita umana e spirituale è stata "impressionata",
vorrei dire così, da questo
lembo della Lucania, tra il
Sinni, il Noce e il Mercure, e
specialmente l'altopiano
della Peschiera che si trova
al centro di questa vasta
area. Nella mia fanciullezza
e prima giovinezza questo è
stato il mio mondo,con luoghi precisi e persone precise,tra cui per primi i miei
cari genitori: questo piccolo
grande mondo,che ho scrutato e interrogato,ascoltato e
interpellato,è diventato per
me il paradigma del mondo
intero e della storia umana,
con la sua nobiltà e la sua
bassezza, con la sua esaltazione e il suo dramma. Ecco
perché mi ci trovo bene. Ho
cercato di carpire il segreto
di queste montagne e di queste genti, la forza arcaica e la
sua intrinseca debolezza".
Nel Suo libro dedicato alla
Madonna ci racconta del
richiamo che Aveva sentito
per la parrocchia di
Viggianello e, di come Sia
tornato indietro nel tempo
quando si è trovato davanti
alla statua della Madonna
dell'Alto. Lei, nel buio
della chiesa madre di
Viggianello ha sentito come
una voce(quella della
Madonna) che Le diceva:"Sei arrivato troppo
tardi ma,si può fare", poi
un'altra voce (quella del
Figlio) "Sei arrivato troppo presto ma, si può iniziare lo stesso". Sembra una
contraddizione, Ci può
spiegare?
"I vescovi e i confratelli
sacerdoti mi hanno sempre
voluto bene. Dopo la mia
ultima missione a Lauria,il
carissimo Vescovo Mons.
Francescantonio Nolè mi ha
prospettato diverse possibilità di impegno sacerdotale
in diocesi, fra tutte, è vero,
sentii un enigmatico richiamo per Viggianello, che Sua
Eccellenza si sentì di assecondare. Non ero mai stato
in questa cittadina del
Mercure, se non pochissime
volte e per poco tempo: in
fondo al cuore desideravo
la scia luminosa a cui tutte le
creature aspirano: la conoscenza."Quando sono triste,
mi disse, penso ai miei viaggi", me lo disse guardando
lontano, con gli occhi lucidi,
poi, mi sussurrò "ricordo
quando a Samarcanda ho
visto
la
tomba
di
Tamerlao….quali meraviglie
hanno visto i miei occhi..uno
come me…".
A Maria, sua moglie, ai suoi
due figli Gianfranca e
Claudio e al suo adorato
Marco.
Maddalena Palazzo
[email protected]
Flavio Fiorino
tura alla quale si era avvicinato con umiltà e che, "gli
scivolava nell'anima come
una preghiera" così diceva
,non è stata vana. Gli uomini, come zio Flavio non se
ne vanno senza lasciare traccia, lui lascia una luce..quel-
Condoglianze a Mario,
Carmine e Pinuccio De
Angelis per la perdita della
cara mamma
cimentarmi in questo nuovo
campo di apostolato, mi
faceva piacere ritornare alla
Madonna dell'Alto, venerata
con la mia famiglia durante
gli anni infantili. Perciò le
frasi che ho scritto nel mio
libretto circa il mio colloquio interiore con la Vergine
e il suo Bambino hanno un
contenuto poliedrico, che
probabilmente travalica l'attuale e l'immanente: attorno
a noi c'è molto più mistero di
quanto immaginiamo".
Da quando ragazzo andava
alla Madonna dell'Alto
sono passati quarant'anni .
Lei ha ritrovato il "suo"
sentiero ma, tutto è rimasto come prima. Sembra ci
sia qualcosa di incompiuto,come una missione da
parte Sua.
"Quando si scrive, si pensa,
si indaga, si comincia un
viaggio. Il libretto che ho
scritto è come un viaggio
dentro me stesso e dentro la
mia storia, che poi è fatta di
quelle esperienze e di quei
volti di cui si accennava. Il
viaggio alla Madonna
dell'Alto diventa figura del
viaggio della vita verso la
meta eterna, del viaggio dell'anima verso la sua pace,
dello sguardo verso la luce.
Ognuno deve trovare il sentiero, che ha un nome preciso: Cristo. Non è vero che
tutto è rimasto come prima:
adesso c'è Lui, e con Lui tu
puoi cambiare te stesso e
quindi il mondo".
Lei, parla spesso delle
vocazioni, poche di questi
tempi. Ma, cos'è sentire il
richiamo verso Cristo?
"Parlo spesso della vocazione perché ne sono contento.
Mi commuovo quando vedo
un giovane che risponde alla
chiamata di Cristo ad essere
sacerdote nella Chiesa per il
mondo,come anche quando
incontro altri giovani che
prendono sul serio la vita e
l'esigenza d'amore che comporta. Vedi, sentire la voce
di Cristo che ti chiama alla
fede, alla verità, al servizio ,
a "Sé", significa essere chiamati alla felicità: Cristo è
venuto per portarci la gioia
in abbondanza, anche se
costa un po' seguirlo, ma
tutte le cose e più belle e
preziose costano. Vale la
pena però"!
George Bataille (poeta
francese) affermava che
l'ateo è colui che crede,
poiché negare categoricamente (nel suo caso il cristianesimo, dopo una crisi
mistico-religiosa)ha una
doppia valenza: la negazione non è altro che affermare che una cosa non esiste
ma, se non esiste non c'è
neanche bisogno di negarla.
"Una persona, incontrandomi per la prima volta, si
affrettò a dichiarare: "Io non
credo in Dio"! Risposi con
tanta fraternità: "Così almeno ti sembra" . Io , non credo
esistano atei, per me è
impossibile che possa esserci
qualcuno che nel silenzio del
suo cuore non senta la voce
di Colui che lo ama: Dio. Ci
sono persone che credono di
non credere, e ne soffrono
tanto. L'ateo, se proprio dobbiamo credergli, non solo
non crede in Dio, ma di conseguenza non crede nell'uomo . Senza Dio l'uomo è
niente, un assurdo inquietante. Ma Dio c'è: la ragione lo
cerca, la fede lo ama. Io vi
ho creduto fin da piccolo e
l'ho sempre pensato. Una
cosa sola mi duole: vorrei
amarlo molto, molto di più".
Oggi i ragazzi sembrano
così lontani dalla Chiesa
"tradizionale". Non Crede,
però, che abbiano solo
bisogno di affetto, di
amore?
"Cristo ama i ragazzi e i giovani, e se sembrano lontani o
si sono allontanati, Cristo
invece è loro vicino e li
cerca continuamente, anche
tramite la Chiesa che è la
Sua comunità. Ci sono poteri
occulti che sottraggono i cari
giovani all'affetto dei loro
genitori, degli educatori, dei
sacerdoti: li raggiungono e li
rapiscono tramite mezzi sofisticati e potenti, ma il fascino di Cristo non tramonterà
mai.
E sia il figlio che è rimasto
in casa, sia quello che ritornerà, prima o poi dovranno
sperimentare quell'abbraccio
di amore e di pace che solo il
Signore può dare. Grazie"!
Maddalena Palazzo
Parrocchia di
“Santa Caterina”
Parrocchia
“S. Francesco di Paola”
Varco Viggianello
Festa di Gesù Eterno Sacerdote, nel 25° di sacerdozio del parroco don Francesco.
Sabato 31 Luglio: pellegrinaggio della parrocchia "S. Caterina"
al santuario del monte Alto: 10,30, S. Messa solenne. Ore 21,00,
piazza Carella, musical "Vite distratte e vita donata", a cura del
gruppo giovanile e delle suore della S. Famiglia di Rotonda.
Domenica 1 Agosto: ore 17,30, rosario e confessioni; ore
18,00, S. Messa, presiede don Cesare Lauria,parroco di
Sant'Arcangelo: Il sacerdote: una vita ricca di Cristo". Ore
21,00, piazza Umberto 1°, video talk(maxischermo) "il sacerdote: una vita per i fratelli", a cura di don Giovanni Lo Pinto,vicario della cattedrale di Tursi. Ospite in piazza don Cesare Lauria.
Lunedì 2 Agosto: ore 17,30, rosario e confessioni; ore 18,00, S.
Messa, presiede don Mario Radesca, amministratore della parrocchia "Beata Vergine del Carmelo" in Pedali: "Il sacerdote:
una vita eucaristica"; segue Adorazione Eucaristica per le vocazioni e i sacerdoti: Perdono di Assisi (indulgenza della
Porziuncola).
Martedì 3 Agosto: Ore 17,30, S. Messa Solenne di ringraziamento nel 25° di sacerdozio del parroco don Francesco , presiede Sua Eccellenza Mons. Francescantonio Nolè, vescovo di
Tursi-Lagonegro.Dopo la liturgia eucaristica la festa di comunità in piazza Umberto 1° a cura del consiglio pastorale, del
gruppo giovanile e di tutti i parrocchiani.
Mercoledì 4 Agosto: S. Messa di ringraziamento a Castelluccio
Inferiore.
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Moliterno
24
CARTELLONE/Dal 1° agosto all'8 settembre Moliterno si vestirà a festa
Domenica 1° Agosto 2010
per un’estate ricca di manifestazioni musicali culturali e gastronomiche
I colori dell’estate esalteranno i moliternesi e gli emigrati
Abbastanza ricco il programma delle manifestazioni
estive che in questi giorni
possiamo leggere nei vari
manifesti affissi a cura delle
associazioni che ne curano l'
organizzazione. Spettacoli,
mostre, presentazioni di libri
e rassegne cinematografiche,
ci accompagneranno, cercando di riempire e rendere
quanto più gradevoli le serate che vanno dalla fine di
luglio alla prima decade di
settembre, quando ricade la
festività della Madonna del
Vetere. Più di una le associazioni impiegate nella organizzazione e gestione degli
eventi, dalla Pro Loco
Campus, ai "Cronoscaut", i
ragazzi del "Centro Studi il
Castello", al Laboratorio
Teatro popolare Gruppo
Folk Moliterno, al Circolo
Unione, a Gente Nuova, al
Circolo Tennis "Michele
Micucci", e diverse le location delle manifestazioni,
che interesseranno molti
quartieri del centro abitato
oltre che diverse contrade
rurali.
Segnalando le manifestazioni dal primo agosto in poi, si
parte da Rimintiello con la
III festa della Montagna
"Cucina-Canti-Suoni tra i
Monti"
a
cura
dei
Cronoscaut, mentre il 2 agosto, con inizio alle ore
18,30, sarà presentato il libro
"Un Ciclamino tutto solo a
Roccacidosa" di Nietta
Miraglia. Il 3 Agosto, nella
centrale piazzetta di Largo
Mazzitelli ( Ex Mercato
Coperto), a cura del Centro
Studi il Castello sarà proiettato il film "Basilicata Coast
to Coast di e con Rocco
Papaleo, a seguire, nella
vicina Villa Comunale, sarà
la volta del gruppo musicale
"The Mirror". Nella giornata
del 4 Agosto, Festa
Patronale di San Domenico
di Guzman, è previsto uno
degli eventi più attesi di tutta
l'estate: l'esibizione di Rocco
Papaleo e la sua band.
Appuntamento in Piazza per
le ore 21,00. Il 5 Agosto,
sempre per la rassegna di
Cinema
all'aperto
"
Mezzogiorno sotto le stelle"
nella bella piazza della
Croce del Seggio sarà proiettato
il film " Cado dalle
Nubi" di e con Checco
Zalone. Il 6 agosto, sempre
il Rione Seggio ospiterà la
Festa dell'Emigrante. Per
questa edizione che quest'anno tocca quota cinque, il
patron della manifestazione
Mario Spina promette alcune
novità oltre al tradizionale
programma che negli anni
trascorsi ha attirato sempre
tantissimo pubblico. Il 7
agosto, l'appuntamento è in
Viale Domenico Galante
dove i ragazzi del Centro
Studi il Castello organizzano una festa in occasione dei
trent'anni della Pallavolo a
Moliterno. Nell'incantevole
e fresco bosco del Faggeto,
nella mattinata di Domenica
8 agosto, organizzata dal
Centro di Educazione
Ambientale, si terrà la VIII
Sagra del Casieddu, delicatissimo ed originale formaggio di capra avvolto nelle
felci e aromatizzato con la
nepitella prodotto solo a
Moliterno nel periodo estivo.
In serata invece, con inizio
alle 20,30 in Piazza de Biase
lo spettacolo folclorico internazionale inserito nella XVI
Rassegna internazionale del
Folklore "Moles Aeterna"
organizzata dal Laboratorio
teatro popolare Gruppo Folk
Moliterno. Per il 9 e 10 agosto, è prevista la XXIX
Sagra
del
Pecorino
Canestrato di Moliterno.
Quest'anno, che è anche il
primo con il "fregio" IGP,
Indicazione Geografica
Protetta, la manifestazione,
che nelle circa trenta edizioni ha vissuto alti e bassi,
torna nel centro storico,
dove anni fa in verità ebbe
molto successo.
Due serate di mostre e
degustazioni fra le caratteristiche viuzze del borgo antico che vedrà riaprirsi fondaci e antiche botteghe.
Sempre il 10 agosto, nel
Cine Teatro Pino, il Circolo
Unione organizza una conferenza sul tema: "Il Castello
Dimenticato". Segue una
mostra foto-video sul monumento simbolo della nostra
Da Agosto ad ottobre le
escursioni guidate organizzate
dal WWF
cittadina, già Monumento di
interesse Nazionale, oggetto
di restauro da più di un trentennio. Alle 18,30 nella
Chiesa del Rosario, in pieno
itinerario Sagra, sarà presentato il libro " Moliterno
Luoghi e simboli della Fede"
a cura della Bibliomediateca
Giacomo Racioppi. L'11 alle
ore 16,00 con appuntamento
nella Villa Comunale, tornano i People Games con la
"Grande Caccia". E' questa
la manifestazione organizzata da Gente Nuova, che coinvolge più giovani in assoluto, capaci di trasmettere la
loro forza ed il loro entusiasmo a tutta la popolazione
che in un certo qualmodo
partecipa all'iniziativa. Alle
ore 21,00 in luogo ancora da
definire e sempre a cura del
Centro Studi il cstello, sarà
proiettato il film di e con
Michele Placido "Oggi
Sposi".
Il 12 agosto si apre una
parentesi storica legata al
Risorgimento. Nell'atrio di
Palazzo Giliberti saranno
presentate le ristampe anastatiche dei volumi di
Giacomo Racioppi: Storia
dei Moti di Basilicata 1848,
Antonio Genovesi, e La spedizione di Carlo Pisacane a
Sapri. In serata, nel centro
storico è prevista la
Rievocazione storica del
Risorgimento Italiano dal
1848 a Carlo Pisacane nell'ambito delle celebrazioni
per il 150° anniversario
dell'Unità d'Italia. il 13 e 14
agosto, torna, nella sua più
tradizionale data la festa di
San Cristoforo, protettore
degli autisti. Prevista per
l'occasione la delocalizzazione della Festa dove si esibirà
Gianfranco Lacchi nello
spettacolo
musicale
"Morandiamo". Il 16 è la
volta della Festa del
Crocefisso che si tiene nella
contrada montana di Fontana
D'Eboli. La serata sarà allietata dal Gruppo musicale
Generazione e Musica. Per il
17 è prevista una serata
all'insegna della solidarietà
organizzata dalla Pubblica
Assistenza Moliterno. Nella
serata del 19 nella
Bibliomediateca comunale,
sarà presentato il libro "
Diversi e Divisi" di Nello
Rega. Il 20 agosto la serata
organizzata dai tifosi milanisti che ripropongono la Sagra
dei trisciddi rossoneri. Il 21
nell'Orto del Convento dei
Francescani presentazione
del libro "Ordine Nuovo" di
Domenico Guarino mentre il
23 alle 21,30 nel Giardino
dell'ex Asilo infantile Rosa
Orlando De Nito si esibirà in
concerto il grande chitarrista
brasiliano Irio De Paula. Il
26 alle ore 19,00 nella piazzetta del Rosario sarà presentato il libro " Malvarosa" di
Raffaele Nigro, e il 27 si
torna alle tradizioni gastronomiche, con la Sagra della
Panorama di Moliterno
Pastorale che si terrà alla
Contrada Tempa del Conte,
dove per il 28 è prevista
anche festa di San Nicola
santo venerato nella cappella
rurale della contrada. Per le
ore 19,00 della stessa giornata nel Giardino dell'ex Asilo
infantile Rosa Orlando De
Nito è prevista la presentazione del libro " Terroni" di
Pino Aprile. L'ultima data in
cartellone per il mese di agosto è quella del 29 quando
alla Contrada Rimintiello è
in programma la I^ Rassegna
di Pesca-Caccia- Natura in
agro di Moliterno-Sarconi. A
settembre poi, il Trio "Via
Toledo" si esibirà in uno
spettacolo di musica napoletana per la serata dell'8 festa
della Madonna del Vetere.
Da segnalare i tornei di calcio a 5 e di calcetto, che si
terranno dal 5 al 29 agosto,
il torneo Nazionale di tennis
di 4^ categoria dal 6 al 14
agosto, e la novità del torneo
di Beach Volley, inserito nel
circuito regionale maschile e
femminile e che si svolgerà il
7 e l'8 agosto. Il programma
può essere soggetto a variazioni. Per informazioni
Bibliomediateca Comunale
G. Racioppi tel. 0975/
668529-Numero
Verde
800310707.
Caterina Cassino
Il Salomè Pub & Wine Bar apre agli artisti
Un’immagine della mostra
Escursionisti sul territorio
Continuano anche in agosto
e proseguiranno in settembre
per concludersi la prima
domenica di ottobre, le
escursioni guidate organizzate dal WWF di Basilicata.
Lo ha reso noto al nostro
giornale con un comunicato
il Presidente Regionale dott.
Vito Mazzilli. Già visitati in
Luglio le incantevoli alture
del Pollino, e molti luoghi
del
Parco
Nazionale
dell'Appennino Lucano - Val
D'Agri Lagonegrese. Le visite alle quali si potrà partecipare telefonando possibilmente il venerdì precedente
l'escursione sono le seguenti:
Domenica 1 Agosto:Parco
Nazionale dell'Appennino
Lucano - Val d'Agri
Lagonegrese
Dal Torrente Raganello alla
cima della Murgia di S.
Lorenzo. Partenza ore 07:30
Stazione di Servizio località
Grande Quercia S.S. 598 Val
d'Agri. Guida: Mimì
Balzano. Percorso escursionistico.
Domenica 8 Agosto: La
Murgia Materana ed i Sassi.
Partenza ore 07:30 Stazione
di Servizio località Grande
Quercia S.S. 598 Val d'Agri.
Guida: Domenico Rizzi .
Percorso turistico (Pranzo in
ristorante)
Domenica 22 Agosto: Parco
Nazionale del Pollino.
Itinerario del Grande
Patriarca del Pollino
(2010m). Partenza ore 07:30
Centro Commerciale Val
d'Agri di Moliterno. Guida:
Carmine Angrisano.
Domenica 12 settembre:
Parco
Nazionale
dell'Appennino Lucano - Val
d'Agri Lagonegrese. Da "La
Laura" alla Montagna
Grande
di
Viggiano
(1727m). Partenza Ore 08:00
Piazza Zecchettin di Villa
d'Agri. Guida: Francesco Di
Fato.
Domenica 19 settembre :
Parco Nazionale del PollinoRistorante Lun a Rossa di
Terranova di Pollino, pranzo
speciale per gli escursionisti,
a carico dei partecipanti, da
Federico Valicenti con visita
guidata nel Parco. Partenza
ore 07:30
Stazione di
Servizio località Grande
Quercia S.S. 598 Val d'Agri.
Domenica 26 settembre:
Parco
Nazionale
dell'Appennino Lucano - Val
d'Agri Lagonegrese.
Dal Lago Laudemio al
Monte Sirino Papa (2005m).
Partenza ore 7.30 Piazza Di
Biase Moliterno. Guida: Vito
Mazzilli.
Domenica 3 ottobre:Visita a
Muro Lucano, il paese presepe. Visita al belvedere rupestre e al Bosco Grande.
Guida :Angela Maffullo.
Pranzo a ristorante. Partenza
ore 8.00 da Piazza Zecchettin
di Villa d'Agri.
Da non dimenticare: Pranzo
a Sacco,ove non previsto,
scarponcini adatti per camminare
in
montagna
(Trekking), abbigliamento
dalle tinte poco accese, pantaloni lunghi, camicia a
maniche lunghe, cerotti, cappello, binocolo, macchina
fotografica.
La programmazione delle
escursioni potrebbe subire
variazioni, per informazioni
e prenotazioni telefonare ai
numeri 0975-354053, 097564087 e 3281733959 dei
responsabili WWF Franco
Lauletta e Vito Mazzilli.
Giuseppe Cassino
"5..., 5 startig flash, 5 scatti
fotografici ,5 modi di vedere l'anima e l'amore al
femminile, 5 punti di partenza per infiniti labirinti.
Si può iniziare ammirando
"Salomè" danzatrice sensuale che fa perdere la testa
agli uomini, oppure partire
da molto più lontano
lasciandoci illudere da
"Giulia". Proseguendo nei
vicoli dei nostri paesi non è
difficile incontrare una
triade di anziane signore,
"Parte-nope, Leucosia e
Ligea" sedute ai piedi di
un portone, che come sirene, ammaliano qualche
viandante straniero con le
loro chiacchiere. Ma tutto
potrebbe iniziare da uno
sguardo , lo sguardo di
"Valentina" per poi perderci nei desideri più oscuri di "Saffo"..." Con queste
parole Vincenzo Galante,
fotografo, cineoperatore,
ideatore di numerosi e
apprezzati cortometraggi,
presenta la personale fotografica inaugurata il 31
Luglio 2010 presso i locali
del Salomè Pub & Wine
Bar, che apre così uno spazio espositivo a chi fotoamatore o fotografo professionista ha intenzione di
pubblicare e far conoscere
la propria arte fotografica.
La mostra resterà aperta
fino al 14 Settembre 2010
tutti i giorni dalle 19:00 alle
01:00. (GC)
Il 13 e 14 agosto si festeggia San Cristoforo
protettore dell'Autista
Torna nella sua data più o meno storica la tradizionale e singolare festa di San Cristoforo, protettore dell'autista, che si festeggerà a Moliterno il 13 e 14 Agosto. I componenti del comitato feste, Rocco Dandrea, Rocco Latorraca, Giuseppe Albano e
Aurelio Calabria, pur senza stravolgere nulla della tradizione, propongono una festa diversa e comunque delocalizzata nel
rione Rossa- San Cataldo-Risicarda. Il programma prevede, per le 18,00 di giorno 13, il raduno degli automobilisti presso la
Cappella rurale di San Cristoforo, sita nella omonima contrada, e dopo la funzione religiosa, la partenza della singolare processione con le auto, le moto, ma anche pulman e camion, che accompagneranno per le principali strade cittadine il Santo, a
sua volta sistemato su un autocarro addobbato per l'occasione. Chiuderà la serata alle ore 21,00 lo spettacolo musicale del
gruppo "Folclore di Romagna".
Per sabato 14, secondo giorno di festa, è programmato un raduno di auto d'Epoca, fuoristrada, camion, e auto tuning, che sfileranno per le principali strade del paese. Alle ore 11,00, è prevista la S.S. Messa in onore di San Cristoforo e la benedizione di
tutti gli autoveicoli presenti. Alle ore 17,00, da San Cataldo la statua di San Cristoforo rientrerà nella sua cappella. La serata si
concluderà con lo spettacolo musicale di Gianfranco Lacchi in Morandiamo.
(GC)
Auguri alla nuova attività di
Bar Ristorante Pizzeria "al Piattello" di Simona Luglio
Auguri alla nuova attività di Bar Ristorante Pizzeria "al Piattello" di Simona Luglio . La struttura ristorativa, praticamente
immersa nel verde della C/da Rossa presso il Centro Sportivo di Tiro al Piattello, uno dei più attrezzati della regione, è a
poche migliaia di metri dall'abitato e vicinissima all'oasi naturalistica del Faggeto, luogo di forte richiamo turistico per la
ricchezza e la rigogliosità del bosco .
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Domenica 1° Agosto 2010
Basilicata-Calabria
25
IL PUNTO/L'assessore Raffaele De Rosa: "Otterremo un considerevole risparmio energetico grazie ad una migliore gestione dei corpi illuminanti"
A Scalea al via il progetto: “Un mondo di luce a costo zero”
L'Amministrazione comunale, così come preannunciato
nei mesi scorsi, punta al
risparmio energetico. In questa direzione va l'iniziativa
con il Gruppo Beghelli, curata dall'assessore ai Lavori
pubblici, Raffaele De Rosa, e
dal consigliere con delega al
Bilancio, Franco Di Giorno.
Vengono sostituiti, in questi
giorni, i corpi illuminanti in
varie strutture del territorio
cittadino: il Comune, il
Campo sportivo, il Giudice
di pace, la Palestra, le
Scuole: Materna, Elementare
e Media, il Tribunale. "E'
una iniziativa - ha detto soddisfatto l'assessore Raffaele
De Rosa - che punta ad una
migliore efficienza degli
impianti e naturalmente al
risparmio in termini economici". "Per il Comune - ha
sottolineato il consigliere
Franco Di Giorno - questa
operazione comporta solo
benefici economici e nessun
costo. Il beneficio è calcolato
fra il dieci ed il trenta per
cento sui risparmi energetici
misurati. La restante quota di
risparmio energetico viene
utilizzata, negli anni successivi, per il pagamento del
corrispettivo per singolo
corpo
illuminante".
L'assessore Raffaele De
Rosa ha espresso soddisfazione. "Si tratta di una serie
di benefici - ha affermato che garantiscono una migliore gestione dei corpi illuminanti e quindi dell'utilizzo
dell'energia elettrica con
notevole risparmio per l'ente". E' prevista la manutenzione totale dei corpi illuminanti in tutte le sue parti,
comprese eventuali rotture
ed esaurimento dei tubi fluo-
rescenti. "L'iniziativa avviata
dalla nostra amministrazione
- ha commentato il sindaco
Pasquale Basile - ha un ritorno ancor più ampio nel contesto del territorio: i nuovi
impianti di illuminazione
garantiscono una maggiore
salvaguardia del pianeta con
la riduzione delle emissioni
inquinanti". L'obiettivo dell'operazione, fanno sapere, è
quello di condividere i vantaggi derivanti dal risparmio
energetico conseguibile
mediante la sostituzione dei
tradizionali apparecchi di
illuminazione, con apparecchi innovativi di recente produzione.
La proposta prevede la sostituzione a costo zero degli
attuali apparecchi di illuminazione. L'assessore alla
Pubblica
istruzione,
Giuseppe Forestieri, ha sot-
Istituito a Scalea
il Servizio Estivo del 118
Il vicesindaco Maurizio Ciancio:
"Abbiamo mantenuto fede agli impegni
presi con i cittadini"
Scorcio di Scalea
tolineato l'importanza di aver
scelto gli istituti scolastici:
"La nuova illuminazione permetterà di avere una migliore
sicurezza e maggiori prestazioni all'interno delle aule e
degli ambienti scolastici in
genere". I nuovi corpi illuminanti consentono un risparmio energetico fino ad oltre
il 70 per cento, rispetto ai
prodotti tradizionali. I corpi
illuminanti sono dotati di un
sensore per la misurazione
della luce esterna effettivamente presente nel locale e
di un microprocessore che
modula la luce mancante. Si
può effettuare il controllo del
risparmio attraverso un apparato denominato "Contatore
contarisparmio".
E' in funzione il servizio estivo della postazione di emergenza 118, collegato
alla Guardia medica. L'amministrazione comunale di Scalea in collaborazione con l'Azienda sanitaria provinciale ha dato il via all'importante iniziativa,
fra l'altro, prevista nel programma elettorale di "Scalea nel cuore". "Sono
soddisfatto - ha dichiarato il dottor Maurizio Ciancio, vicesindaco del
Comune di Scalea - come medico e come cittadino. Abbiamo tenuto fede agli
impegni presi in campagna elettorale con i cittadini. Il servizio di emergenza
del 118, come tutti sanno, servirà ad accorciare i tempi delle emergenze nel
periodo in cui le strade sono intasate. È l'attivazione di un servizio utile e
indispensabile. Siamo certi che durante la stagione estiva verranno prese ulteriori iniziative a favore della cittadinanza". Il sindaco Pasquale Basile ha confermato l'importanza del servizio. "Sappiamo tutti che i tempi per il soccorso,
durante la stagione estiva, si dilatano a causa del traffico presente sull'unica
arteria la Statale 18. Avere una postazione del 118 nel nostro territorio ci dà
una maggiore tranquillità, almeno rispetto ai tempi di intervento. Per questo
motivo ringraziamo l'Asp per aver reso possibile l'attivazione del servizio".
E’ in svolgimento
il Pollino Dance
Festival 2010
Dal 25 luglio ha preso il via ad Episcopia l’edizione 2010 del Pollino Dance Festival, la manifestazione promossa dal Ministero per la Gioventù,
la Regione Basilicata e il Comune di Episcopia,
che vede la direzi ne artistica di Loredana
Calabrese.
Per una settimana nel Pollino artisti di fama internazionale insegneranno e valuteranno la preparazione e il talento degli allievi, quest’anno una
quarantina, che sono giunti ad Episcopia da ogni
parte d’Italia.
Il Festival è un vero e proprio campus dell’arte e
della danza; i giovani danzatori abiteranno per
una settimana nel centro storico, in abitazioni
prese in afitto dall’organizzazione del festival: il
piccolo comune, per una settimana, diventa il
paese della danza.
Il palcoscenico del PDF ha costituito una svolta
per quanti hanno partecipato negli scorsi anni:
Sara Pennella, di Aliano (MT), dopo l’esperienza
al PDF08 è passata al Balletto di Toscana;
Antonio Minini, vincitore del PDF06 ha vinto una
borsa di studio per il centro ‘Electa Creative
Arts’; Alessia Zonni, vincitrice PDF06, è adesso
al Balletto di Basilea; Antonio Polito di Senise è
approdato al teatro di Monaco.
Quest’anno continua la tradizione che vuole i
grandi nomi che hanno calcato palcoscenici internazionali, rispondere alla chiamata degli organizzatori. In particolare il PDF10 ospiterà: Jordi
Martin e Cristina Ayllon - Spagna, Laszlo Nyakas
- Ungheria Hans Henning Paar, Paolo Fossa,
Giannalberto De Fillippis - Germania, Michal
Mualem - Israele, Anna Kolesarova
Cecoslovacchia, Karine Saporta - Francia, Joseph
Phillips dall’American Ballet New York Venus
Villa - English National Ballet Brasile, Fernando
Monthano Bolivia del Royal Ballet, Antonio
Minini, Alessia Zonni (due vincitori delle passate
edizioni, diventati professionisti), presidente di
giuria Cristina Bozzolini direttrice Balletto di
Toscana e ArteBalletto.
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soggiorno di una settimana per due persone
in una meravigliosa località a scelta
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solo su modelli
indicati dal rivenditore
Fazio Ciriaco Daniele
compie
100 anni
L'Amministrazione Comunale di Verbicaro ha
festeggiato giorno 21 luglio scorso i 100 anni di
Fazio Ciriaco Daniele. Il centenario accanto ai
familiari e agli amici ha ricevuto i più sentiti
auguri in Piazza Piave dove si è svolta la cerimonia alla quale hanno partecipato le autorità,
la banda musicale "F. Cilea", le associazioni
del paese e a fine serata sono stati sparati i fuochi pirotecnici.
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Rivello
Domenica 1° Agosto 2010
26
IL PUNTO/Il mistero che avvolge i lavori rappresenta una di quelle incognite che nascondono ben altro che un semplice intoppo di tipo procedurale e burocratico
E’ un miraggio l’apertura dei cantieri di Santa Maria
A circa un anno dall'espletamento della gara e l'aggiudicazione dei lavori da parte
dell'Impresa Edil Progetti 1987
di San Marco Evangelista
(Caserta) inerenti il consolidamento e restauro della Chiesa di
S. Maria del Poggio di
Rivello(Perizia n. 18/09 importo a base d'asta euro
830.000/00), tarda ad aprirsi il
cantiere che dovrebbe consentire il prosieguo dei lavori che
interessano il monumento religioso rivellese la cui chiusura al
culto risulta essere ultradecennale. Eravamo stati cattivi profeti allorquando, immediatamente dopo l'espletamento della
gara di appalto, avevamo ipotizzato un celere inizio dei lavori e
il relativo utilizzo dei fondi
assegnati che presumibilmente
dovevano servire a completare
quanto non era stato possibile
fare con i fondi dell'ultimo
finanziamento e che riguardava
per lo più il ripristino funzionale di tutti i tetti dell'edificio,
marcatamente provati dai segni
del terremoto del 1998 ed anche
dall'abbandono con il quale l'edificio era stato costretto a convivere a causa dei ritardi di
interventi immediatamente successivi alla scossa sismica.
Nonostante, quindi, tutte le procedure del caso siano state predisposte e sia disponibile la
relativa copertura finanziaria, i
lavori che interessano la magnifica Chiesa rivellese restano
fermi al palo nel più allarmante
e colpevole silenzio di quanti,
invece, avrebbero dovuto avere
il compito di accelerare la risoluzione di ogni situazione ostativa che avrebbe potuto ritardare l'apertura dei cantieri.
S. Maria del Poggio, l'emblema
del terremoto del 1998, un
monumento di straordinario
valore storico, artistico e culturale a favore del quale, protraendosi la lentezza degli interventi di messa in sicurezza,
oltre alla vibrata protesta dei
cittadini di Rivello, scesero in
campo sia Italia Nostra, sia
ancora grossi personaggi del
mondo del cinema, dello spettacolo, della carta stampata, dell'arte, della cultura, ancora oggi,
imbrigliata da inguardabili e
consumate impalcature, si
mostra ferita, abbandonata e
mortificata da lentezze istituzionali che, ormai, hanno superato
ogni limite di decenza.
Il mistero che avvolge i lavori
di S. Maria del Poggio, rappresenta una di quelle incognite
che nascondono ben altro che
un semplice intoppo di tipo procedurale e burocratico.
La Chiesa di S.Maria, oggi,
testimonia l'inefficienza, la lentezza, l'assoluta mancanza di
una seria politica programmatica da parte delle Istituzioni e
degli Enti interessati che, a questo punto, bloccano inspiegabilmente i tempi di risoluzione di
interventi tanto necessari quanto auspicati da tutti coloro che
considerano S. Maria del
Poggio un bene comune che è
parte essenziale della storia e
della cultura non solo di
Rivello. Tra grandi e incomprensibili silenzi generali, quello che ci è dato sapere è che al
momento non è stato ancora
sciolto e superato il contenzioso
esistente tra l'Impresa edile esecutrice dei lavori dell'ultimo
lotto(circa 1 milione di euro) e
la Direzione Regionale per i
Beni Culturali e Paesaggistici
della Basilicata. L'impresa, ultimati gli interventi di sua competenza con l'utilizzo dell'intero
importo assegnato, avrebbe
dovuto provvedere alla rimozio-
Il programma aggiornato
dall’estate rivellese
30 luglio
TUTTO DANZA BASILICATA
Piazza Umberto I - ore 21.00
A cura della scuola di ballo di G.
Minieri e E. Brancaglione con la
collaborazione della Pro-Loco
Per informazioni ed iscrizioni tel.
338/9756673 - 389/5126303
Un’immagine storica della chiesa
ne delle impalcature fino ad
allora utilizzate e consentire
all'impresa edile aggiudicataria
della nuova gara di installarne
al bisogno una propria. Così
non è stato, tant'è che le ingombranti e inguardabili attrezzature sono ancora lì a ingabbiare
la Chiesa.
Come mai, dopo l'ultimazione
dei lavori dell'ultimo lotto,
l'Ente committente non intimò
all'Impresa che aveva operato
fino ad allora la rimozione di
quanto dovuto?
Perché mai, oggi, la stessa
Impresa rivendica il pagamento
del noleggio delle impalcature
anche per tutto il periodo in cui
le stesse sarebbero dovute essere già dismesse?
La Direzione Regionale per i
Beni Culturali e Paesaggistici
della Basilicata, a questo punto,
perché non agisce di autorità,
intimando anche attraverso la
Magistratura la rimozione di
quanto dovuto?
Oggi, in una situazione confusa
e deprecabile, la posta in gioco
è alta: l'Impresa esecutrice dell'ultimo lotto di lavori, per il
nolo delle impalcature, chiede
un indennizzo consistente
che, al momento, non ha
copertura finanziaria,
quindi non è assolutamente colmabile.
Cosa c'è da aspettarsi per
S. Maria del Poggio? Per
quanto tempo ancora la
Chiesa dovrà subire ancora i danni procurati dalle
irresponsabilità e dalle
approssimazioni istituzionali? E' giunto il momento per i rivellesi di rivendicare i propri diritti e
difendere un bene comune
sul quale, oggi, si mostra
scarsa attenzione. E'tempo
di richiamare tutti alle
proprie responsabilità,
considerando che le incurie e le superficialità nella
gestione dei beni comuni,
rappresenta un grave limite del quale i cittadini non
possono e non devono
subire conseguenze. Si
faccia e si pretenda, a
questo punto, chiarezza e
trasparenza: difendere
S.Maria del Poggio è un
dovere di tutti.
Anita Ferrari
Il centro storico rivellese degradato
Il centro storico rivellese. L’incredile groviglio di cavi
Chi ha sempre riconosciuto e apprezzato l'unicità e la straordinaria valenza
architettonica e storica del centro storico di Rivello, rivisitandolo oggi non
può che sussultare ed esprimere disappunto per come e quanto lo stesso sia
irriconoscibile e degradato.
Nell'intricato e affascinante labirinto di
viuzze e saliscendi del centro storico di
Rivello domina un'incuria inaccettabile,
e così, a guastare una compostezza
architettonica unica e suggestiva; tra gli
antichi balconi in ferro battuto e i pregevoli portali in pietra capeggia, infatti,
una giungla tentacolare di cavi telefonici ed elettrici cadenti(pericolosissimi
per l'incolumità pubblica), sparsi lungo
intere facciate di edifici abitativi ristrutturati a seguito dell'evento sismico del
settembre 1998 e riabitati già da tempo.
"Avevamo puntato ed investito su
Rivello -dicono molti turisti che proprio
a Rivello hanno messo radici- per lo
stile e la compostezza naturale e architettonica che lo ha sempre distinto.
Oggi, invece Rivello sembra aver perduto lo smalto dei tempi migliori e,
cosa più grave, sembra aver smarrito
quell'autostima che nei tempi addietro
gli è valsa le attestazioni e i riconoscimenti di bellezza, efficienza e funzionalità".
Certo, i problemi legati alla ricostruzione -che ha interessato per la maggior
parte il centro storico di Rivello- hanno
giocato un ruolo predominante sul
rispetto delle regole per quanto attiene
il riordino dei servizi e dell'apparato
infrastrutturale in seno all'intera cantierizzazione dei vari comparti. Tuttavia, a
lavori ultimati già da tempo, questo non
può rappresentare una valida giustificazione per nessuno: né per i privati, né
per le imprese interessate ai lavori, per
l'Enel e per la Telecom, né infine per
l'Amministrazione comunale. Ciascuno,
per le proprie competenze, avrebbe
dovuto chiedere, esigere e realizzare
l'immediato ripristino di quanto, lecitamente o abusivamente, era in precedenza stato rimosso e abbandonato a se
stesso. I dati di fatto, senza ombra di
dubbio, ci dicono che in questa circostanza nessuno è stato abbastanza sollecito: questa leggerezza, questo tergiversare, hanno fatto sì che le cose rimanessero invariate, lasciando irrisolta
un'emergenza che, oggi, rappresenta un
vero e proprio atto d'accusa che si traduce in un'unica e vera bocciatura per il
nostro paese. E intanto, via Roma, via
V. Emanuele, via S. Maria, via S.
Nicola, via Tirone, Maccarano e
Vigliarola(solo per citare alcune delle
vie interessate dalla degradante incuria)
da sempre parte di un percorso naturale
dalle mille suggestioni, fatto di storia e
cultura, oggi appaiono irriconoscibili:
trascurate, malandate, ridimensionate
nelle loro peculiarità migliori di sempre. Rivello, che ha bisogno di ribellarsi
a questo tipo di rassegnazione e di
impotenza, deve necessariamente riappropriarsi di ruoli e potenzialità che gli
sono consoni e, più di tutto, di un'autostima senza la quale è difficile immaginare un futuro da protagonista.
Anita Ferrari
[email protected]
31 luglio
I° SAGRA "Cavatelli e Fagioli di
Rotale"
Maialino Arrosto
C/da Molingiuolo sulla S.S 585 ORE 20:00
a cura del Ristorante Miramonti
con
la
collaborazione
dell'Associazione Tipico Rivello
e Pro-Loco
1 agosto
Visita ai castagneti del Monte
Sirino
- degustazioni di prodotti tipici con GLI AMICI DI CAMMARTINO
a cura dell'Associazione AUSER e
Pro-Loco
per informazioni tel. 329/7168995
2 agosto
FATTORIE IN PAESE
- Dimostrazione della lavorazione
del Caciocavallo Podolico a cura
dell'Azienda F. Pecorelli e del
Miele di Rivello a cura
dell'Azienda di D. Mileo con
DEGUSTAZIONE DEI PRODOTTI con la collaborazione della
Pro Loco
Piazza Umberto I - ore 19.00
segue
Serata MUSICALE E CABARET
Piazza Umberto I - ore 21.00
a cura del BAR-ONE con la collaborazione della Pro Loco
3 agosto
FESTA DELLA BIRRA
Serata allietata dalla Cover dei
Pink Floyd
Piazza Umberto I ore 21.00
a cura del BAR-ONE
4 agosto
MUSICA&POESIA
Vivere il centro storico Piazzette antistanti la Chiesa della
Madonna dell'Assunta ore21.00
a cura dell'Associazione Biblioteca
Rivellese
5 agosto
FINALE DI TORNEI E PREMIAZIONI
Piazza Regina Margherita ore
21.00
degustazione di frisella e pomodori
a cura della Pro-Loco
6 agosto
Cabaret con FRANCO GUZZO
Da LA SAI L'ULTIMA di Canale
5
a cura del Parco Avventura di
Rivello
7 agosto
FESTA DEL LIBRO - X edizione
Presentazione del libro "MACCHIE" di Antonio Novellino
presso le Piazzette antistanti la
Chiesa della Madonna dell'Assunta
- ore 19.30 - segue
Vivere il centro storico PIAZZETTE DAY tra LUCI E
OMBRE degustazione di "panini
a'scapece"
a cura della Pro-Loco - Piazzette
antistanti la Chiesa della Madonna
dell'Assunta - ore 21.00
8 agosto
I TROFEO TUNING SUD
Raduno interregionale di auto elaborate
Villa Comunale di Rivello dalle
ore 9.00 alle ore 21.00
a cura dell'associazione Tuning
Sud con la collaborazione della
Pro-Loco
SALOTTO DI BELLEZZA IN
PASSERELLA II edizione - Giromoda by sartoria
Rosita (Lauria)
Sfilata di moda e musica
Piazza Rione Rotale ore 21.00
a cura della Pro Loco in concomitanza DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI TIPICI E MUSICA a cura
del Comitato Festa
9 agosto
FESTA DELL'ANZIANO Dibattito sulle problematiche
sociali Piazza Umberto I - ore 19.00
segue
DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI TIPICI, MUSICA E BALLI a
cura dell'Associazione AUSER
con la collaborazione della ProLoco
10 agosto
PESCA SPORTIVA
Previsti turni e gare per professionisti e dilettanti, donne e bambini
a cura dell'associazione TEAMRIVA
raduno in Villa Comunale di
Rivello ore 7:30
A PASSEGGIO CON I GIULLARI DEL 2000
Serata dedicata allo spettacolo e al
buon gusto con "mozzarella e prosciutto"
Villa Comunale di Rivello ore
21:00
a cura dell'associazione BIKERS e
Pro Loco
11 agosto
"PEZZETTO O' CHIEN "
a cura e presso il BAR-PASTICCERIA CAVALIERE
Viale Monastero ore 21.00 con la
collaborazione della Pro-Loco
12 agosto
Vigilia festa dell'Immacolata
-DEGUSTAZIONE PRODOTTI
TIPICI CON MUSICA
Rione Rotale Piazza ore 21:00
a cura del Comitato Festa
13 agosto
Festa in onore dell'Immacolata
Rione Rotale Piazza ore 21:00
a cura della parrocchia di Rivello
14 agosto
Vigilia festa della Madonna
dell'Assunta
con DEGUSTAZIONI DI PRODOTTI TIPICI e musica
Piazza Marconi Rivello ore 21.00
a cura di PABLO
FESTA POPOLARE
S.Costantino di Rivello - Piazza
ore 21:00
Con la collaborazione della Pro
Loco
15 agosto
Festa in onore della Madonna
dell'Assunta
Spettacolo musicale
Piazza G.Marconi ore 21:00
a cura della Parrocchia di Rivello
16 agosto
“Energia di una generazione”
Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Praia a Mare
Il 31 luglio, nel Museo di Arte
Moderna e Contemporanea di
Praia a Mare, l'associazione
Rivelia ha organizzato insieme
a Mondocomuniazione Athena
un evento tra i piu' rappresentativi delle correnti artistiche e
delle forme espressive piu' interessanti della nostra epoca.
La Mostra " Energia di una
generazione", collettiva di artisti giovani ma gia' noti interna-
zionalmente, si è aperta infatti
con un "live painting", un lavoro prodotto in diretta all'aperto,
ospitato coraggiosamente dal
Comune di Praia a Mare, per
sviluppare in un luogo scenico
un dialogo artistico con tutti i
pedoni in transito .
Due artisti, Omer e NemO'S,
creeranno infatti in diretta a
quattro mani nello spazio pubblico l'opera, sottolineeranno i
valori di creazione e di ospitali-
ta', invogliando con la loro
energia creativa i visitatori al
dialogo e alla partecipazione.
Gli ospiti si sono soffermati all'
interno delle sale per meglio
approfondire un percorso stimolante di ricerca di nuovi linguaggi di critica sociale: opere
destabilizzanti, ironiche e ciniche, ma assolutamente propositive compaiono.
Sono opere che stupiscono,
denunciano, indicano chiavi di
lettura innovative e si impongono con la loro energia in una
varieta' di tecniche e modalita'
espressive che
svela agli
utenti-spettatori il coraggio
dello stimolo creativo, dell'innovazione , del dialogo non
neutrale e non banale finalizzato a determinare reazioni e
modi di pensare alternativi. E
alternative sono le firme degli
artisti, diplomati con onore
nelle migliori Accademie,
Alfieri Tram view 100 cm x 200 cm
maturati sulla strada e per la
strada sfidando lo sguardo
severo e convenzionale dei passanti distratti ma pronti a
cogliere i movimenti di colore,
le provocazioni e il dialogo che
si apre infine prepotente e nello
stesso tempo pacifico.
Fabio Roncato, meglio conosciuto col nome d'arte Berse ,
Federico Massa, alias Cruz.
Miriam Secco, Emiliano
Rubinacci, Alberto Garuffio,
Federico Unia detto Omer,
NemO's, Zelimir Baric,
Thomas Berra, Emanuele
Alfieri alias Impo, Termine G,
Michele Morelli fanno riferi-
Presentazione del corso di yoga e
meditazione
Teatro S. Michele ore 19:30
a cura della fondazione Arte di
Vivere
Cabaret con Pino e gli Anticorpi
da Colorado Cafè - Italia 1
presso il Parco Avventura di
Rivello ore 21:00
17 agosto
Cabaret con La Ricotta
da Zelig - Canale 5
presso il Parco Avventura di
Rivello ore 21:00
18 agosto
Spettacolo musicale "Da Urbano
in poi" - serata casereccia con
interpreti nostrani
Presso il Parco Avventura di
Rivello ore 21:00
Dal 18 al 22 agosto
Corso di yoga e meditazione
Teatro di San Michele a cura della
fondazione Arte di Vivere Lo svolgimento dei corsi è previsto:
Merc.-giov.-ven. - ore 20.30 22:30
Sab.-dom. ore 10-15
Per iscrizioni tel. 349/6881178
19 agosto
PERCORSO ENOGASTRONOMICO nel Centro Storico di
Rivello - animazione a cura del
Gruppo Folk Junior e gli organettisti - direzione artistica del Maestro
Pino
Pinto
(www.PinoPintoband.net)
a partire dalle ore 19:00
a cura del Comune di Rivello
20 agosto
Orchestra da Camera Bielorussa di
Brest
Soprano Yumi Chong - Tenore
Song Young
presso il Parco Avventura di
Rivello ore 21:00
21 agosto
Vigilia Santa Margherita Alocoque
- Giovani allo sbaraglio C/da Santa Margherita ore 21:00
a cura della Pro-Loco
22 agosto
Festività
religiosa
Santa
Margherita Alocoque
C/da Santa Margherita ore 21:00
a cura della Parrocchia di Rivello
23 agosto
Cantautore con Caino e Abele
Piazza Umberto I ore 21:00
a cura del BAR ONE
24 agosto
NOTTE DELLA TRANSUMANZA
a partire dalle ore 10:00
a cura del Comune di Rivello
25 agosto
Con Bianchi e Turci
da Colorado Cafè - Italia 1
presso il Parco Avventura di
Rivello ore 21:00
27 agosto
ARRIVEDERCI ESTATE
Over Sound in concerto
Piazza Umberto I ore 21:00
a cura del BAR ONE
14-15 settembre
Festa religiosa in onore della
Madonna della Motta
mento alle correnti pop, alle
influenze sulle societa', ai sensi
di pieno e voto, potenza e
impotenza, virtu' e ipocrisia,
manipolazioni e emozioni ,
natura e ecologia donando un
impatto emozionale altissimo.
E l'energia che si puo' toccare
di questa generazione di giovani artisti creativi muove verso
gli spettatori, si insinua nelle
menti distratte provocando
emozioni e riflessioni sicuramente di grande impatto e stupore.
La mostra , dopo l'inaugurazione del 31 luglio alle ore 18,30,
restera' aperta fino al 22 agosto.
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Castelluccio-Saracena
Domenica 1° Agosto 2010
27
L’ANNIVERSARIO/Le comunità di Castelluccio inferiore e di Saracena unite nel festeggiare un sacerdote unanimemente apprezzato e stimato
50° dell’ordinazione sacerdotale di Don Raffaele Pandolfi
Don Raffaele Pandolfi, parroco
della parrocchia di San Nicola di
Mira a Castelluccio Inferiore, ha
raggiunto un importante traguardo
in una vita dedicata interamente al
servizio della Chiesa: è giunto al
suo cinquantesimo anniversario di
ordinazione sacerdotale.
Sabato 17 luglio Don Raffaele ha
festeggiato la ricorrenza nel suo
paese natio, Saracena, un comune
della provincia di Cosenza compreso nel Parco Nazionale del Pollino,
alla presenza di numerosi sacerdoti,
dei sindaci di Saracena, Castelluccio
Inferiore e Castelluccio Superiore,
di numerosi parrocchiani e dei suoi
compaesani. In tanti hanno voluto
essere accanto al sacerdote in un
giorno così importante, anche se
Don Raffaele in più occasioni ha
detto di voler festeggiare nuovamente l'evento con grande solennità
e alla presenza del vescovo, nella
chiesa madre di Castelluccio
Inferiore, dedicata a San Nicola di
Mira, attualmente in restauro dopo il
sisma del '98.
Nel corso della funzione si sono
susseguiti saluti commossi ed
espressioni di augurio e di riconoscenza per il ministero svolto da
Don Raffaele nelle diverse comunità
parrocchiali. Nella sua introduzione
Don Francesco Sirufo, parroco di
Viggianello, ha ricordato in particolare il percorso di fede che lo ha
visto bambino formarsi nella parrocchia di Agromonte, guidata spiritualmente da Don Raffaele, e lo ha
portato a seguire la sua vocazione
fino al momento dell'ordinazione
sacerdotale, avvenuta anch'essa alla
presenza di Don Raffaele, da poco
nominato parroco della chiesa di
San Nicola di Mira. L'omelia è stata
tenuta dal parroco di Belvedere
Marittimo, Don Marcello Riente,
che si è soffermato sulla sua scelta
di dedicare tutta la vita al ministero,
esercitato con competenza e dedizione incondizionata. Così come
Marta e Maria hanno accolto senza
riserve Gesù nella loro casa, Don
Raffaele ha accolto la chiamata del
Un quadro raffigurante don Raffaele Pandolfi
Signore e ha esercitato l'accoglienza
verso il prossimo durante tutta la
sua vita pastorale.
Il sindaco di Saracena, Mario Albini
Gagliardi, ha consegnato a Don
Raffaele un quadro raffigurante San
Leone, vescovo di Ravenna e patrono di Saracena, realizzato da un artista locale. L'amministrazione comunale di Castelluccio Inferiore, nelle
persone del sindaco Roberto
Giordano e dell'assessore Fabrizio
Cian, ha espresso riconoscenza e
gratitudine per il lungo ministero
esercitato nella comunità castelluccese e ha consegnato al sacerdote
una targa in ricordo del giubileo
sacerdotale e del 25° di parroco al
servizio pastorale della comunità
religiosa e civile di Castelluccio
Inferiore. Auguri e gratitudine sono
stati espressi anche dal sindaco di
Castelluccio Superiore Egidio
Salamone. Infine, è intervenuta
Maria Goretta Padula, componente
del Consiglio Pastorale, che ha parlato a nome della comunità parrocchiale, ringraziando innanzitutto
Dio per la presenza e l'apostolato di
Don Raffaele e ripercorrendo alcuni
momenti dei 25 anni trascorsi. "Hai
fatto rinascere la parrocchia, dando
nuovo lustro alla comunità e restituendo la dignità di figli di Dio a
coloro che si erano allontanati dalla
Chiesa. Hai confortato chi era nel
bisogno, guidando e aiutando tante
famiglie, hai aperto sollecito la
porta a chiunque bussava; hai dato
anche buoni consigli facendo crescere più generazioni e tutto con
amore, ma un amore speciale perché
ispirato dall'amore di Dio." - sono
alcune delle parole di lode rivolte al
sacerdote dalla comunità che oggi
beneficia del suo apostolato, trascorso condividendo con i parrocchiani la gioia dei giorni di festa,
culminata con la celebrazione del
centenario del prodigio mariano e
l'incoronazione della Beata Vergine
Addolorata nel 1996, ma anche lo
sconforto dei momenti difficili
seguiti al terremoto del 9 settembre
1998, che danneggiò pesantemente
le chiese e l'intero patrimonio artistico e culturale del comune mercurino. Le associazioni che collabora-
no quotidianamente con Don
Raffaele nell'organizzazione e nella
gestione delle attività parrocchiali Consiglio Pastorale, Charitas parrocchiale, Gruppo Catechiste,
Schola Cantorum - hanno voluto
donare al parroco un regalo particolare, che simboleggia il lungo e proficuo cammino di fede di Don
Raffaele: un quadro in cui il ritratto
del parroco è posto tra le immagini
della chiesa di Saracena dedicata a
San Leone, luogo che ha visto
nascere la sua vocazione, e della
chiesa di San Nicola di Mira di
Castelluccio Inferiore. Autore del
quadro è l'artista Luciano Longo.
Durante il suo ministero, Don
Raffaele si è sempre interessato al
recupero e alla conservazione del
patrimonio artistico e culturale, adoperandosi per il restauro di chiese,
quadri, oggetti e paramenti sacri, e
immagini di santi di proprietà della
parrocchia. Dopo tanti anni di servizio pastorale nella parrocchia di San
Nicola di Mira, il desiderio di Don
Raffaele è quello di vedere finalmente completati i lavori di ristrutturazione e restauro della chiesa
madre di Castelluccio Inferiore, e di
poter festeggiare il 50° anniversario
della sua ordinazione sacerdotale e
il 25° anno di ministero circondato
dai suoi parrocchiani, desiderio
prossimo a esaudirsi poiché i lavori
sono ora nella fase conclusiva e l'apertura della chiesa è prevista per il
mese di ottobre.
Dalla scrivente e dalla redazione
dell'Eco gli auguri di un ancora
lungo e fecondo apostolato.
Maria Laura Altieri
Note biografiche
Nato 77 anni fa a Saracena, Don
Raffaele Pandolfi ha compiuto gli
studi teologici a Cosenza ed è stato
ordinato sacerdote il 17 luglio 1960
nella cattedrale di Cosenza con l'imposizione delle mani del vescovo
Mons. Umberto Altomare. Dal 1960
al '63 ha perfezionato gli studi a
Roma presso la Pontificia
Università Lateranense, conseguen-
do la licenza in Teologia Dogmatica
e Scienze Pastorali e, durante gli
studi universitari, ha esercitato il
ministero pastorale nella Scuola di
Artiglieria per allievi ufficiali e sottoufficiali di Bracciano. Dal 1963 ha
esercitato il suo ministero in varie
parrocchie del territorio lucano: è
stato dapprima viceparroco di
Rotonda, poi parroco di Agromonte
Magnano e di Castelluccio
Superiore, fino al 1 luglio 1985,
quando ha avuto inizio la sua azione
pastorale nella parrocchia di San
Nicola di Mira di Castelluccio
Inferiore. La ricorrenza del cinquantesimo anniversario di ordinazione
sacerdotale viene quindi a coincidere con un'altra ricorrenza molto
significativa per l'intera comunità
castelluccese, 25 anni di ministero
nella parrocchia di San Nicola di
Mira. Parallelamente all'azione
pastorale, Don Raffaele ha svolto
anche l'attività di insegnante di
Lettere e Religione Cattolica in
alcune scuole medie e superiori
lucane e calabresi.
Da Castelluccio Inferiore
un attestato di benemerenza
a Don Raffaele
Giovedì 15 luglio 2010 il Consiglio
Comunale di Castelluccio Inferiore
ha deliberato all'unanimità di conferire un attestato di benemerenza al
parroco Don Raffaele Pandolfi in
occasione del cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale.
La proposta, partita dal Consiglio
Pastorale Parrocchiale, è stata prontamente accolta dal primo cittadino
Roberto Giordano e dai suoi collaboratori, che si sono adoperati affinché ciò diventasse significativa
realtà. Durante il Consiglio il
Sindaco ha espresso grande gioia
per l'importante traguardo, peraltro
raggiunto in concomitanza con la
ricorrenza dei 25 anni passati al servizio della comunità religiosa e civile di Castelluccio Inferiore. Le parole del primo cittadino hanno riconosciuto in Don Raffaele l'insostituibi-
le guida spirituale della comunità,
ma anche l'amico, il compagno di
esperienza umana, che affronta con
fraternità e sensibilità i problemi dei
parrocchiani. Nel suo intervento il
sindaco Giordano ha ricordato il
rapporto tra Don Raffaele e i giovani. A lui dobbiamo la creazione
della Schola cantorum parrocchiale,
un coro di giovani molto dotati che
accompagna le funzioni religiose.
Inoltre, ha continuato l'impegno
scolastico come professore e vice
preside nell'istituto comprensivo di
Castelluccio Inferiore, intrapreso in
precedenza a Lauria. Si è particolarmente distinto per l'impegno, la
dedizione e la perseveranza profuse
nel recupero e nel restauro delle
opere d'arte sacre e degli arredi sacri
di valore delle chiese della parrocchia e, grazie alla sua determinazione, la chiesa di Santa Maria delle
Grazie, la chiesa dell'Annunziata e
la cappella di S.Anna, dopo molti
anni, sono state riaperte al culto.
Parole di plauso sono venute anche
dall'assessore Fabrizio Cian, rappresentante dei tanti giovani cresciuti
con gli insegnamenti di Don
Raffaele, sia come docente che
come padre spirituale. Ha ricordato
la nascita dei primi centri di aggregazione per i giovani, l'entusiasmo
ma anche il rigore del sacerdote, l'esperienza di chierichetto e l'impegno
di tanti giovani nella tanto amata
Schola cantorum. Una delegazione
dell'amministrazione comunale,
composta dal sindaco Giordano, dal
vicesindaco Soccorsa Irianni e dall'assessore Cian, ha poi presenziato
alla funzione religiosa svoltasi in
occasione del 50° anniversario lo
scorso 17 luglio a Saracena.
Maria Laura Altieri
AUGURI A DON RAFFAELE
PANDOLFI PER
IL 50° ANNIVERSARIO
PRESBITERALE DA
CONSIGLIO PASTORALE
PARROCCHIALE
CHARITAS PARROCCHIALE
GRUPPO CATECHISTE
Carni Limongi
Qualità e tradizione dal 1939
Contrada Rosa, 57 - Largo Plebiscito - Contrada Carroso
LAURIA
Tel. 0973-821360
0973-823679
339-5978781
[email protected]
338-4618124
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Basilicata
Domenica 1° Agosto 2010
28
L’INIZIATIVA/Molti gli studenti e gli insegnanti delle scuole lucane che hanno partecipato al concorso Play Energy che si sta sempre più consolidando
L’Enel premia le scuole lucane “Sulle tracce dell’energia”
Questo il tema del concorso con il quale si sono
cimentati gli studenti e gli
insegnanti delle scuole
lucane che hanno partecipato al concorso Paly
Energy indetto dall'Enel.
L'iniziativa, giunta alla
settima edizione, coinvolge
il mondo della scuola alla
scoperta dell'energia, delle
fonti energetiche, delle centrali, della distribuzione e
dei comportamenti responsabili d'utilizzo. La
"Casina
del
Lago"
dell'Associazione Angelo
Custode presso la diga
Enel del Cogliandrino ha
ospitato lo scorso sei di
luglio la commissione del
concorso Enel "Play
Energy". Sono stati esaminati e valutati gli elaborati
provenienti dalle scuole di
tutta la Basilicata. Hanno
partecipato come componenti della giuria esperti e
rappresentanti
delle
Istituzioni, della stampa e
di Enel - tra questi il professor Giuseppe Pepe - in
rappresentanza dell'Ufficio
Scolastico Regionale, Luigi
D'Angelo
Energy
Manager del Comune di
Potenza,
Emidio
Lamboglia - Fondatore
dell'Associazione Angelo
Custode, Franco Deramo Delegato FERPI Puglia e
Basilicata e direttore Il
Territorio, Antonietta
Zaccara e Pino Perciante La
Gazzetta
del
Mezzogiorno, Giuseppe
Petrocelli - La Nuova del
Sud, Francesco Zaccara Quotidiano
della
Basilicata,
Pasquale
Crecca - Eco della
Basilicata,
Salvatore
Cedrone - responsabile
Enel del nucleo idroelettrico regionale. Quest'anno la
prova progetto si è rinnovata ed è stato chiesto ai
giovani "cercatori d'energia" di aprire gli occhi sul
mondo. Gli studenti si sono
mossi quindi alla scoperta
delle fonti utilizzate, delle
applicazioni innovative e
dei comportamenti quotidiani diffusi nei Paesi che
loro stessi hanno scelto.
Quattrocento studenti,
diciannove progetti, quattordici classi coinvolte.
Questi i numeri della partecipazione lucana a
PlayEnergy. I ragazzi si
sono misurati con le tematiche del concorso applicandole alle realtà territoriali di appartenenza.
Uno dei lavori pervenuti alla giuria
Concorso
Enel Play Energy 2010
Assegnati i premi alle scuole
Nella bellissima cornice del
lago di Cogliandrino sono
avvenute le premiazioni del
concorso. A nargine dell’iniziativa abbiamo intervistato
alcuni dei protagonisti.
Salvatore Cedrone, responsabile degli impianti idroelettrici della Basilicata e
della Calabria per Enel
Produzione Spa
Ingegnere Cedrone, lei ha
appena partecipato ai lavori della commissione che
ha assegnato i premi alle
scuole lucane che hanno
partecipato al concorso
Play Energy, vuole esprimere un suo commento su
questa iniziativa di Enel?
“Si tratta certamente di
un'ottima iniziativa riservata
agli studenti delle scuole di
vario ordine e grado. Una
iniziativa che ci permette di
arrivare più direttamente
all'universo rappresentato
dal mondo giovanile. I giovani sono sempre più consapevoli dell'importanza delle
fonti rinnovabili e lo dimostrano in questi progetti ben
strutturati e ben realizzati”.
Una iniziativa che avete
realizzato ancora una volta
nella splendida cornice del
lago di Cogliandrino.
“Si, siamo qui nella bella
cornice del lago di
Cogliandrino dove sorgono
alcuni dei nostri impianti
idroelettrici che rappresentano il meglio sia dal punto
di vista ambientale sia come
utilizzo plurimo di questa
risorsa preziosa come l'acqua”.
Vuole ricordare quale
impianto alimenta questa
acqua del Cogliandrino?
“Quest'acqua alimenta la
centrale di Castrocucco, una
centrale importante, con una
potenza installata di circa
ottanta megawatt”.
Perché l'energia che viene
prodotta dall'uso di queste
acque risulta essere particolarmente pregiata?
“Questo tipo di energia è
particolarmente pregiata perché viene utilizzata al
meglio, cioè quando c'è più
bisogno di energia sulla
nostra rete. La riserva della
diga ci permette di sfruttarla
nel momento più opportuno”.
L'Enel ha un rapporto
molto forte con il territorio
e con le istituzioni locali.
E'vero che appena recentemente avete realizzato un
accordo importante con il
Comune di Lauria per la
realizzazione di un'area a
servizio della Chiesa di
Cogliandrino?
“I nostri impianti sono ben
visibili sul territorio e quindi
sono integrati sul territorio.
Noi manteniamo sempre un
altissimo impegno verso gli
enti locali e con la popolazione che vive attorno ai
nostri impianti. Ricordiamo
che cerchiamo di utilizzare
nella città di Potenza su
questa tematica?
“In virtù di questa sinergia
con il mondo della scuola il
Comune di Potenza ha finanziato un progetto, un piccolo
laboratorio presso un istituto
tecnico industriale della
nostra città. Un laboratorio
dedicato al fotovoltaico.
Questo istituto pochi mesi fa
Le premiazioni avvenute a Matera
I partecipanti all’iniziativa
al meglio le nostre strutture
anche per iniziative particolari come questa. Quando è
possibile collaboriamo con
gli enti locali per venire
incontro alle esigenze della
comunità locale”.
Luigi D'Angelo è Energy,
manager del Comune di
Potenza
Ingegnere D'Angelo, vuole
rilasciare un suo commento sulla iniziativa di Play
Energy?
“Una bella iniziatica questa
che l'Enel conduce già da
molti anni. Bella iniziativa
perché è dedicata al mondo
della scuola e quindi alle
nuove generazioni. Il nostro
impegno deve essere rivolto
a formare le nuove generazioni ad un uso sempre più
razionale
dell'energia.
Questa è l'unica soluzione
per poter difendere il pianeta
e per avere una vivibilità
miglior nel prossimo futuro.
Il suo ruolo conferma il forte
impegno del Comune di
Potenza su questo versante”.
Vuole ricordare un progetto realizzato di recente
ha presentato al Comune di
Potenza un progetto per la
realizzazione di un impianto
fotovoltaico integrato sulle
nuove scale mobili . Parlo
dell'ultima scala mobile
inaugurata che è il fiore
all'occhiello della nostra
città in quanto come dimensione è la prima in Europa e
la seconda nel mondo.
Siamo secondi solo dopo la
capitale giapponese Tokio
per questo tipo di sistema di
scale mobili. Se riusciremo a
concretizzare questo progetto dell'ITIS che prevede un
impianto fotovoltaico che
potrà dare energia per il funzionamento della stessa scala
mobile avremo realizzato un
uso della verticalizzazione
del trasporto urbano a costo
zero. Questa per noi sarà
una cosa importantissima
che cercheremo di realizzare
nel prossimo futuro”.
A Potenza state realizzando anche una diagnosi
energetica a tappeto. Ci
vuole spiegare di cosa si
tratta?
“La parola altisonante di
Energy manager significa in
italiano responsabile dell'uso
razionale dell'energia. Il mio
compito è quello di verificare, misurare, controllare,
capire quali sono i veri consumi degli immobili comunali, per poter poi utilizzare
e sviluppare strategie per
consumare meno. La diagnosi energetica è alla base di
questo ragionamento. Capire
per ogni singolo edificio
quale è il vero consumo in
termini energetici è importante per poi capire quali
strategie poter mettere in
essere.
Da settembre intendiamo
sviluppare questo tipo di
attività direttamente con gli
uffici scolastici e con i direttori didattici e con i ragazzi
abituandoli ad un controllo
dei consumi. I ragazzi
dovranno autonomamente
capire e cercare di consumare meno perché poi a fine
anno se saranno stati bravi
noi storneremo ad ogni singola scuola il cinquanta per
cento di ciò che riusciranno
a risparmiare”.
Ivano Medici è responsabile
delle Relazioni esterne di
Enel Puglia e Basilicata.
Dottor Medici, quali i
numeri del concorso Play
Energy 2010 per la
Basilicata?
“Il concorso è andato bene.
La Basilicata presenta numeri in crescita . E' aumentato
il numero dei progetti , è
aumentata l'adesione degli
studenti. Esprimiamo grande
soddisfazione per un concorso che lo ricordiamo si afferma su tutto il territorio
nazionale e possiamo dire
che anche in questa regione
ha attecchito molto bene. I
ragazzi si impegnano e sviluppano grande creatività”.
Vuole ricordare ai nostri
lettori i premi che sono in
palio per le scuole vincitrici?
“Chi si impone a livello
regionale, come è il caso
delle scuole in concorso
oggi, potrà avere in premio
un planetario che proietta
immagini del cielo ad alta
definizione sul soffitto della
scuola. Questo oggetto può
diventare una idea molto
innovativa per studiare il fir-
mamento all'interno delle
classi scolastiche. Per chi si
imporrà a livello nazionale si
arriva addirittura al finanziamento e alla realizzazione
dei progetti presentati come
l'installazione di pannelli
fotovoltaici e tanti altri
premi davvero importanti”.
Giuseppe Pepe è responsabile dell'ispettorato scolastico
regionale.
Dottor Pepe, una scuola,
questa lucana, che si dimostra attenta ai temi dell'energia?
“Le scuole lucane già da
diversi anni si sono distinte
per l'alto tasso di partecipazione ai progetti sia nazionali che europei in materia di
difesa ambientale e di energie alternative. Le nostre
scuole hanno contribuito in
maniera decisiva alla realizzazione di alcuni progetti
che sono stati esportati
anche all'estero.
Ad esempio per quanto
riguarda l'eolico o la produzione di pannelli solari. Il
problema della difesa del
territorio e del suolo è al
centro dell'attenzione della
scuola lucana perché bisogna
dire che in un'area fortemente penalizzata da un emigrazione sia interna che esterna
il nostro territorio può rappresentare una risorsa per il
futuro”.
I lavori presentati dai
ragazzi puntano sulle energie rinnovabili?
“Oggi è urgente investire
nelle energie rinnovabili e
creare nella nostra regione
non semplicemente delle
strutture per la produzione di
energia eolica ma anche la
creazione di centri di ricerca
avanzata che possano contribuire a far produrre energia a costi sempre più bassi.
In Basilicata siamo impegnati su più fronti, le aziende, le
associazioni, le scuole.
Quello che adesso bisogna
fare è il salto di qualità.
Bisogna creare delle sinergie
nel territorio affinché tutti
possano in perfetta armonia
in un rapporto virtuoso collaborare sia sul terreno della
difesa del territorio che su
quello della creazione di
energie sia alternative che
integrative”.
Nicoletta Messuti, referente
dell'associazione Angelo
Custode.
Dottoressa Messuti, come
mai anche voi oggi qui al
concorso Play Energy?
“Siamo qui perché abbiamo
in gestione la Casina del
Lago, una struttura che ci è
stata messa a disposizione
dall'Enel. Qui offriamo un
servizio per la formazione
all'autonomia dei ragazzi
disabili. In questa struttura
abbiamo un appartamento
dove i ragazzi si sperimentano all'autonomia nella
quotidianità. C'è una cucina,
due camere da letto e un
bagno più ci sono due sale
dove facciamo formazione
per gli operatori e per i
volontari”.
Sempre qui sul lago di
Cogliandrino continuate
ad utilizzare anche sempre
la Baita?
“Si, abbiano il centro socio
educativo La Baita. Si tratta
di un centro diurno che accoglie una ventina di ragazzi
disabili. Si tratta di servizio
pubblico gestito dalla cooperativa sociale Angelicum
promossa sempre dall'associazione Angelo Custode”.
Una associazione la vostra
che opera anche nel centro
di Lauria?
“Si, presso il convento
dell'Immacolata da circa un
anno
abbiamo
Casa
Angelica, una casa famiglia
residenziale per sei ragazzi
con disabilità. Da circa due
anni gestiamo anche il centro socio educativi don Pino
Terracina a Francavilla sul
Sinni”.
Pasquale Crecca
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lagonegrese
Domenica 1° Agosto 2010
L’INIZIATIVA/Presentato
30
un documentario turistico prodotto da Vespa Club Lucania e realizzato da Andrea Cantisani, Giusy Labanca e Maria Limongi
Un Dvd sulla Valle del Noce per esaltarne i tesori
"In Vespa nel Lagonegrese"
è il titolo della manifestazione che si è svolta lo scorso
quattro luglio a Rivello e
Nemoli organizzata dal
Vespa Club Lucania in collaborazione con il Parco
Avventura di Rivello.
"Guida lenta per menti veloci" il motto del club presieduto da Raffaele Fraudatario
che ha radunato alcune centinaia di appassionati delle
due ruote e in particolare
della
mitica
Vespa.
Nell'ambito dell'iniziativa è
stata presentata un'anteprima
di un DVD dal titolo "I luoghi nascosti". Una presentazione che si è svolta nel
pomeriggio di sabato tre
luglio presso l'area del Parco
Avventura a Rivello. Nella
mattinata di domenica, mentre giungevano ancora gli
ultimi partecipanti al Vespa
raduno, presso la sala polifunzionale del comune di
Nemoli si è svolto un convegno di presentazione di questa opera multimediale che
intende valorizzare i luoghi
più belli del nostro territorio.
Nel corso del convegno sono
stati premiati gli alunni del
Liceo artistico di Maratea
che hanno preparato i disegni da cui è stato poi scelti il
logo dell'iniziativa.
Alla fine della presentazione
abbiamo intervistato Andrea
Cantisani, regista del dvd
Signor Cantisani, vuole
parlarci di questa opera
dal titolo I Luoghi nascosti?
“Insieme a Maria Limongi e
a Giusy Labanca volevamo
fare un documentario di promozione del territorio, perché ci piace fare questo lavoro. Abbiamo colto l'occasione, insieme ai ragazzi del
Vespa Club, per creare una
iniziativa di presentazione e
diffusione di un prodotto
multimediale”
Giusy Labanca, quale il
suo apporto a questa iniziativa?
“Curando la fotografia, scegliendo le inquadrature,
andando alla ricerca degli
scorci più particolari del
Lagonegrese. In fondo si
tratta di documentare turisticamente un itinerario sul
nostro territorio. L'idea era
quella di attraversare le strade interne a bordo delle
vespe, uno dei pochi mezzi
con cui si possono attraversare queste piccole stradine e
godere di queste particolari
panoramiche”.
Dottoressa Limongi come
ha contribuito a questo filmato?
“Abbiamo creato insieme il
progetto e poi io mi sono
occupata del testo e della
voce in video. Dopo aver
scelto i luoghi e aver creato
il percorso abbiamo deciso
di scrivere un testo che
potesse in qualche modo evidenziare i valori portati
aventi dal Vespa club
Lucania il cui motto è guida
lenta per menti veloci. Così
si scopre e si apprezza la bellezza del territorio delle strade secondarie, la lentezza
per poter godere della bellezza del territorio circostante
che si percorre a bordo della
vespa”.
Signor Cantisani, quanto
tempo avete impiegato per
realizzare questo film?
“Abbiamo iniziato le riprese
il nove maggio scorso. Il
montaggio lo abbiamo finito
in questi giorni”.
Questo Dvd sarà distribuito ai partecipanti il vespa
raduno?
“Il Vespa club lo ha promosso e finanziato ed ora verrà
distribuito a chiunque ne farà
richiesta. Per il momento
sono state preparate quattrocento copie. Vorremmo
proiettarlo per ogni paese
visitato. Lo abbiamo già
proiettato a Rivello e
Nemoli. Speriamo prossimamente di organizzare una
proiezione a Lagonegro, a
Lauria, a Maratea e
Trecchina”.
Signor Cantisani un'attività, questa di regista
molto bella. Riesce a lavo-
rare su questo nostro territorio?
“Questo è un territorio dove
è un difficile riuscire a lavorare sui documentari o su
altri progetti di tipo diverso
questa mattina ci hanno raggiunto vespisti da tutte le
regioni del sud e anche qualcuno che è giunto dal centro
Italia”.
Quali le presenze a questa
dal classico matrimonio però
se ci si crede si riesce a fare
qualcosa. Bisogna accontentarsi di budget più bassi ma
se ce voglia di fare le cose si
riesce a farle”.
Possiamo chiedere un suo
parere sull'iniziativa di
Ecochannel?
“Una iniziativa importante.
Oggi ci sono i mezzi per
poter fare televisione al di
fuori dei canali ufficiali o da
grossi gruppi multimediali .
Fa piacere anche a noi vedere questo nuovo canale di
comunicazione”.
Raffaele Fraudatario è il presidente del Vespa club
Lucania.
Presidente Fraudatario, un
suo commento su questa
edizione del Vesparaduno?
“Questa edizione nazionale
del Vespa raduno è andata
molto bene tranne il tempo
che ci ha portato un poco di
pioggia. Abbiamo presentato
l'anteprima del Dvd nel
Parco Avventura a Rivello e
iniziativa?
“Abbiamo superato le duecentocinquanta iscrizioni.
Nella mattinata di Domenica
abbiamo fatto la presentazione quasi integrale del dvd
presso il polifunzionale”.
Come nasce la passione per
la Vespa?
“Una passione che mi è stata
trasferita da mio padre che
aveva comperato questa
vespa nei suoi anni di gioventù. Io col tempo poi mi
sono appassionato allo scooter più famoso del mondo”.
Quanti sono gli iscritti al
vostro club?
“Attualmente siamo sul centinaio di iscritti. Dal 2006 c'è
stato un incremento e oggi
abbiamo voluto concludere
questo primo quadriennio
con questo primo raduno
nazionale e con la realizzazione di un filmato di promozione del nostro territorio”.
Ci vuole ricordare alcune
delle iniziative realizzate
L’accorato appello di un Castellano verace che tiene a cuore le sorti
ed il destino del suo paese
culturale, dalla fuga
delle risorse economiche
ed intellettuali, dalla
mancata valorizzazione
non solo delle risorse
esistenti nel territorio,
ma anche di quelle dei
proventi del bacino
petrolifero.
In una piccola comunità,
come la nostra, alla periferia di due comunità
montane, di due Parchi,
di due realtà, storicamente e geograficamente
diverse, Lagonegrese e
Val D'Agri, ove vengono
a vacillare le colonne
portanti del sistema
sociale, religioso, istituzionale, quali prospettive
possono esserci se ognuno si coltiva il proprio
orticello e non guarda i
problemi reali che affliggono il vicino?
Vi è una frammentazione sociale estrema, fatta
di Associazioni, una
contro l'altra armate, di
gruppi, di anarchia, di un
estremo individualismo,
di un atomismo personalistico, di assenza di
punti di riferimento e di
su questi ultimi due giorni
che hanno visto Nemoli
protagonista nell'ospitalità
prima dei motociclisti e
oggi dei vespisti?
“Ci sforziamo di accogliere
quanti vengono a Nemoli.
Voglio ringraziare il Vespa
Club che ha organizzato questa meravigliosa giornata.
Importante l'opera di promozione del territorio grazie
anche a questo lavoro del
DVD. La nostra amministrazione vuole aiutare questo
“Stiamo vivendo una settimana impegnativa e bella al
tempo stesso. Tre giorni di
festa prima e poi questi due
motoraduni a ridosso che ci
hanno impegnato parecchio.
Avremmo forse preferito
distanziare le iniziative con
un programmazione temporale diversa. La festa patronale è riuscita bene. C'è stata
una grande partecipazione di
popolo. Tanti i nemolesi che
vivono fuori che sono come
sempre tornati nella nostra
Da sinistra: Giusy Labanca, Andrea Cantisani, Maria Limongi
Il decadentisimo di Castelsaraceno
Amici di Castesaraceno,
indipendentemente da
chi ci amministra, coloro
che sono stati preposti,
attraverso libere elezioni
al doveroso ufficio della
opposizione politica,
segno indicibile di
democrazia, non adempiono a questo compito,
facendo partecipi i cittadini tutti, attraverso pubblici manifesti, debitamente firmati, nonché
attraverso altri mezzi di
aggregazione e di divulgazione politica e sociale, per tutta una serie di
motivazioni, ben note ai
cittadini. Ci sentiamo,
pertanto, in dovere di
esternare i nostri sentimenti di protesta civile
per la condizione di
degrado in cui siamo
caduti negli ultimi
tempi.
Il nostro paese sta vivendo uno dei momenti storici più drammatici,
caratterizzato dal totale
abbandono a sé, dal
degrado urbanistico e
rurale, dall'impoverimento umano, sociale,
oggi?
“Si abbiamo tra le altre cose
coinvolto il Liceo artistico di
Maratea che ha prodotto il
nostro logo. Abbiamo poi
coinvolto degli artigiani del
Giuseppe Domenico Nigro
valori umani e civili.
Non vorremmo che oltre
all'isolamento geografico, aggravato da una viabilità fatiscente e penosa, dal trasferimento
della dirigenza scolastica, incorra un isolamento politico da parte degli
Enti istituzionali superiori.
Come Circolo Culturale
"LIBERI E FORTI",
facciamo appello a tutte
le forze esistenti in
loco, Politiche,
Associative,
Amministra-tive,
di aprire un tavolo
di discussione, in
modo tale da
affrontare
in
maniera preliminare, tutti i problemi
che affliggono questa comunità e ce
ne sono tanti.
Ci facciamo interpreti della stanchezza e della rassegnazione in cui il
popolo
di
Castesaraceno
versa.
Se noi tutti non riusciamo a salvare il salvabile con la nostra forza
d'animo, con la capacità
di confrontarci per uscire
dal torpore, il nostro
Paese è destinato ad una
lenta, ma inesorabile,
agonia, che lo porterà a
sicura rovina.
Il portavoce regionale
del Circolo Culturale
“Liberi e Forti”
Giuseppe Domenico
Nigro
posto che hanno prodotto i
nostri gadget. Abbiamo cercato di coinvolgere tutto il
territorio”.
Vuole parlarci di questo
vostro motto?
“Guida lenta per menti veloci, un messaggio importante,
rivolto soprattutto ai giovani
per appassionarli . Per vedere e scoprire il territorio è
necessario viaggiare piano.
Una guida lenta per le persone che hanno la voglia di
scoprire il territorio. Una
guida lenta fondamentale
anche ai fini della sicurezza
stradale”.
Quale la vespa più antica
oggi?
“In questo raduno è presente
un esemplare più unico che
raro che è la vespa quattrocento , che resta l'unico
esemplare di vespa a quattro
ruote”.
Sempre attento e disponibile
il sindaco di Nemoli Antonio
Filardi.
Sindaco, un suo commento
Da sinistra: Antonio Filardi e Raffaele Fraudatario
tipo di manifestazioni”.
Sindaco, complimenti per
l'ospitalità. Avete sempre
da offrire qualcosa agli ospiti.
Si, oggi abbiamo offerto ai
vespisti la nostra tipica frittata che usiamo preparare in
piazza a Pasqua. Ieri abbiamo invece preparato la tradizionale polenta nemolese per
i motociclisti giunti da
Lauria. Ringrazio gli organizzatori laurioti per aver
incluso Nemoli nella tappe
della loro iniziativa. Un
plauso va anche ai nostri
mastri polentari che hanno
lavorato bene nonostante il
tempo inclemente”.
A distanza di due giorni
dalla festa della Madonna
delle Grazie vuole esprimere un suo pensiero in proposito?
cittadina. Continua ad essere
una caratteristica dei nostri
piccoli centri quella necessità di sentire il bisogno di
partecipare alla festa patronale”.
Vuole anticipare il programma estivo nemolese?
“Ci sono in programma una
serie di iniziative. Abbiamo
un calendario ricco in questi
due mesi di luglio e agosto:
purtroppo alcune cose come
i Piot sono in bilico perché
non abbiamo certezze sui
finanziamenti. Sono in programma un paio di serate
enogastronomiche il prossimo 17 e 18 luglio. Chi arriva
dai noi in tutti i settori, dalla
cultura al divertimento, trova
iniziative valide per poter
trascorrere giornate serene e
interessanti”.
Pasquale Crecca
Rotonda: Un agosto all’insegna
dei prodotti tipici di qualità
Sarà un agosto all'insegna dei prodotti tipici di qualità quello che si appresta a vivere Rotonda e l'intero territorio della
Valle del Mercure. Tra le tante iniziative di promozione della gastronomia locale, quella che spicca di più è sicuramente
la manifestazione curata dalla Agenzia Lucana per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura A.A.S.D. Pollino, che
punterà i riflettori su due prodotti a Denominazione di Origine Protetta, il Fagiolo Bianco di Rotonda e la Melanzana
Rossa di Rotonda. Il titolo della iniziativa è, infatti, "Il Bianco & la Rossa - Fagioli e Melanzane, due Dop per il Pollino".
La manifestazione, prevista per il prossimo 12 agosto a Rotonda, patrocinata dalla Regione Basilicata, dalla Provincia di
Potenza, dall'Ente Parco Nazionale del Pollino, dalla Camera di Commercio di Potenza, da Legambiente Basilicata, dalla
Coldiretti lucana, oltre che dai Comuni di Rotonda, Vigginaello, Castelluccio Inferiore e Superiore, è gemellata con la
Giornata del Peperone di Senise, un prodotto che ha ricevuto la Indicazione Geografica Protetta. Il fitto programma inizierà in Contrada Piano dell'Incoronata di Rotonda, dove è situata la sede dell'Alsia Pollino, quando alle 10 e 30 saranno
effettuate le visite dei campi di melanzana rossa e dei fagioli bianchi di Rotonda in compagnia del giornalista di
Telenorba Roberto De Petro. Si proseguirà con le prove di abilità della semina a mano del fagiolo per poi trasferirsi nel
centro di Rotonda dove, alle ore 16, in Piazza Vittorio Emanuele III, sarà inaugurato il mercatino Dop+Dop. Alle ore 17,
sempre nella piazza principale di Rotonda, si terrà il talk show "Parole in Rosso & Bianco" curato dalla giornalista Rai
Beatrice Volpe, la quale intervisterà tre ospiti di eccezione, lo scrittore, poeta e giornalista di origini rotondesi Andrea Di
Consoli, Mariaflavia Favia dell'Università di Basilicata ed il Direttore dell'Ente Parco Nazionale del Pollino Annibale
Formica. Alle 18, spazio alla cucina con la sfida gastronomica delle casalinghe ed i rappresentanti delle Istituzioni del
Pollino che si cimenteranno nella preparazione di prodotti a base di Melanzana Rossa e Fagioli Bianchi di Rotonda.
Presenta la gara la giornalista Mariapaola Vergallito, direttrice de La Siritide. Alle 20 e 30 seguirà uno spazio dedicato
alla degustazione dei prodotti Dop protagonisti della giornata con la Sagra Ufficiale della Melanzana Rossa e del Fagiolo
Bianco di Rotonda, protagonisti sulle tavole del Pollino in una kermesse curata dalle contrade della Valle del Mercure.
Gran finale alle ore 22 con l'esibizione del gruppo folk rotondese Gli Amici di Campagna.
Silvestro Maradei
Rotonda: tegola per Pandolfi,
l’assessore Ines Fittipaldi rassegna le
dimissioni da assessore al Turismo
L'Assessore Ines Fittipaldi ha rimesso nelle mani del Sindaco di Rotonda Giovanni Pandolfi la delega al Turismo. Con
una nota del giugno scorso, infatti, la titolare dell'assessorato al turismo, ha comunicato la decisione al primo cittadino
dopo il mancato accoglimento di alcune sue richieste. "Con numerosissime sollecitazioni verbali, si legge nella lettera a
firma di Ines Fittipaldi, e con una nota del 17 giugno 2010, la sottoscritta chiedeva l'individuazione di almeno due unità
lavorative facenti parte dell'organico del Comune di Rotonda, che potessero garantire l'apertura del Museo Naturalistico
del Pollino. Considerato che entro il 24 giugno non si è provveduto a comunicare tali nominativi, così come richiesto
nella succitata nota, accertato che stamani la struttura risultava chiusa e visto che, molto spesso, non è stata dimostrata
alcuna volontà di risolvere le varie problematiche, anche quelle meno difficili, la sottoscritta rimette nelle mani della
S.V. la delega al Turismo". Ines Fittipaldi, lo ricordiamo, continua a far parte dell'esecutivo comunale con deleghe alle
Politiche Sociali, Politiche per la Famiglia e Tutela dei Minori, Rapporti con Enti ed Associazioni Culturali. (SM)
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Valle del Noce
Domenica 1° Agosto 2010
L’INTERVISTA/Internet permette un turismo di qualità oltre che favorire l’amicizia. Scambio di appartamenti
31
tra Maratea e Copenaghen per vivere a fondo la quotidianità
La vacanza alternativa di una famiglia lucana in Danimarca
Le invenzioni dell'uomo se
usate bene possono permettere
straordinarie occasioni di crescita. Grazie alla famiglia
della professoressa Valeria
Scavo abbiamo avuto la dimostrazione delle grandi opportunità che la rete può offrire. In
virtù di uno scambio temporaneo di appartamenti, due famiglie (una italiana, l'altra danese) hanno potuto soggiornare a
Maratea e a Copenaghen
vivendo la quotidianità dei territori visitati. La storia che vi
raccontiamo è significativa e
riesce a trasmettere quella
meravigliosa idea di orizzonti
allargati che il tempo moderno
permette.
La redazione ringrazia le
famiglie e Vincenzo Lapenta,
ottimo traduttore e compagno
di viaggio nel realizzare un
servizio nel quale sono esaltati
i valori della ospitalità e dell'amicizia e, allo stesso tempo,
sottolineano ancora una volta
la bellezza di un territorio che
pur avendo lasciato stupefatti i
turisti danesi, non riesce a collocarsi stabilmente tra i luoghi
da visitare. Alla famiglia di
Copenaghen, tranne che
Matera (assimilata alla Puglia)
la Basilicata era totalmente
sconosciuta… Lo scorso ventuno luglio le due famiglie,
quella lucana e quella danese
si sono incontrate a Lauria
nella casa della signora
Valeria Scavo in contrada
Seta. La signora Valeria, che
lo ricordiamo per i nostri lettori è anche impegnata in politica essendo l'unica donna in
consiglio comunale a Lauria,
ha accolto anche parte della
nostra redazione nella sua
bella casa ed ha accettato di
rispondere alle domande.
Signora Valeria, ci vuole
parlare di questa sua vacanza particolare?
Sono anni che sentiamo parlare di una tipologia di vacanze
che si chiama lo scambio casa
e siamo stati sempre molto
incuriositi da questo tipo di
esperienza. L'anno scorso ci
siamo iscritti ad un sito internazionale e abbiamo cominciato a guardare le varie
opportunità
offerte
.Quest'anno, già a gennaio,
visto che volevamo fare questa esperienza, abbiamo
cominciato a contattare queste
persone per sapere se erano
interessate in uno scambio di
casa a scopo di vacanza. Tra le
persone contattate c'era la
famiglia Book, Anne e
Andrea, che ci hanno risposto
ed è cominciata in un primo
momento una corrispondenza
via e mail. Ci siamo conosciuti via mail, abbiamo parlato
un poco delle nostre famiglie,
entrambe famiglie con bambini. Loro non conoscevano la
Basilicata. Conoscevano
l'Italia. Volevano venire a
Roma, Firenze, Venezia, ma
di Maratea non avevano mai
sentito parlare. Conoscevano
soltanto la città di Matera che
però associavano più alla
Puglia che alla Basilicata.
Quando abbiamo poi mandato
via mail dei link di questi
posti si sono incuriositi e via
via hanno accettato di fare
questo scambio casa. Dal nove
luglio al diciotto scorso noi
siamo stati a casa loro e loro
contemporaneamente sono
stati a casa nostra e andranno
via il ventiquattro luglio prossimo.
Voi vi siete conosciuti per la
prima volta di persona soltanto oggi?
Si, stasera, perché siamo tornati prima e questa sera ceniamo per la prima volta insieme.
Loro sono stati in questi giorni
ospiti della nostra casa di
Maratea e oggi molto gentilmente hanno accettato il
nostro invito a cena.
Cosa avete fatto appena
arrivati in Danimarca?
Ci eravamo organizzati affinché qualcuno organizzasse
l'accoglienza di questa famiglia per conto nostro.
Avevamo dato dei numeri di
persone del luogo da contattare al loro arrivo per avere le
chiavi di casa.
La stessa cosa è successa a
noi. Quando siamo arrivati a
Copenaghen avevamo comunicato l'orario esatto di arrivo
del pullman davanti casa loro.
Abbiamo trovato la mamma di
Anne Sidse che ci ha dato le
chiavi e tecnicamente ci ha
spiegato come funzionava la
loro casa. Poi le case funzionano tutte allo stesso modo.
Una vacanza ben riuscita ad
un costo contenuto?
Si, tra i vantaggi c'è anche
quello dei costi, ma la cosa è
molto bella perché c'è uno
scambio culturale. Tu vai in
una città e non in albergo ma
vivi il quartiere, vedi le abitudini, vedi il vicino di casa che
dopo tre o quattro giorni
comincia a salutarti, vedi il
negozietto o il supermercato. I
signori Book tra l'altro ci avevano lasciato quattro biciclette. Prima che noi partissimo ci
avevano chiesto le altezze dei
nostri figli e ci hanno fatto trovare quattro biciclette tutte per
noi, complete di caschetti.
Copenaghen è una città piena
di piste ciclabili. Si può arrivare dappertutto. Abbiamo
girato la città quasi sempre in
bici. Loro ci avevano anche
lasciato del materiale informativo sulla città, dei depliant di
percorsi non strettamente turistici. Ci avevano consigliato
dei ristoranti locali che sicuramente noi non avremmo visto.
Lo scorso 14 luglio, nostro
anniversario di nozze, siamo
andati a cena al mercato del
pesce in un posto che ci avevano consigliato loro, il Friski
Bar, una tipologia particolare
di bar dove si mangia pesce
fresco e si beve prosecco italiano .
Per voi la prima volta in
Danimarca?
Si la prima volta. Questo tipo
di scambio ci ha consentito di
stare per ben dieci giorni
Quando uno va il albergo e
mangi sempre al ristorante tre
giorni possono anche bastare.
Avete visto anche altre volte
i famigliari dei signori danesi?
Loro sono persone molto
discrete. Una volta abbiamo
avuto bisogno di aiuto perché
avevamo perso la videocamera
e la signora si è resa disponibile. Ha telefonato lei al
museo dove avevamo smarrito
la videocamera. Tutte le informazioni ce le lasciava fuori
dalla porta su dei biglietti. Ho
trovato una grande attenzione,
ma anche una grande riservatezza.
Vuole ricordare come siete
riusciti a comunicare?
Abbiamo parlato in inglese.
Loro parlano tutti l'inglese,
anche persone di ottanta
novant'anni quando capivano
che eravamo stranieri si rivolgevano a noi in inglese e lo
parlavano non dico bene ma
sicuramente meglio di noi italiani
Come ha trovato questa
nazione, la Danimarca. Vale
la pena andarci?
Si una nazione bellissima, non
tanto per i paesaggi nordici
che sono un pò tutti uguali.
Ciò che colpisce è l'organizzazione. Tutto è organizzato
benissimo. Se io avessi avuto
migliori rapporti con la nostra
amministrazione comunale di
Lauria avrei mandato una cartolina dove avrei invitato a
fare uno stage formativo.
Tutto è organizzato molto
bene.
Le piste ciclabili funzionano
benissimo, il traffico praticamente non c'è, tra loro c'è
grande solidarietà. Racconto
un
episodio:
sulla pista ciclabile una persona
ha perso il
telefonino, un
pedone l'ha visto
e l'ha lanciato ad
un altro ciclista
che era con un
bambino. Ha
detto al bambino
di aspettare e si è
dato all'inseguimento della persona che con la
bici aveva perso
il cellulare. Non
credo che in
Italia sarebbe
successa la stessa cosa. I musei
sono organizzati
benissimo. Ci
sono le guide
gratis nelle stanze Le due famiglie si sono incontrate a Lauria
per cui si può usufruire delle viaggio per arrivare a
Maratea?
informazioni sull'arte .
E' riuscita a mangiare bene? Siamo arrivati a Napoli in
Si, mi piaceva pensare in quei aereo e poi abbiamo preso una
momenti: chi sa loro in Italia macchina a noleggio e con il
se stanno avendo le stesse sen- navigatore è stato molto semsazioni, se gli piace la plice arrivare a destinazione.
Basilicata, se trovano bella la Rispetto alle nostre zone semgente. Questo fatto di sapere pre pianeggianti abbiamo
che contemporaneamente avuto qualche difficoltà ad
qualcuno fa la tua stessa espe- abituarci alle vostre strade in
rienza nel tuo paese e tu ti curva e in salita e discesa.
auguri che abbia la stessa Signora Anne vuole racconesperienza. Sono tornata elet- tarci quale è la sua attività?
trizzata e consiglio a tutti di La mia occupazione è in un'aprovare questo tipo di turismo. genzia fotografica che fornisce
Signora Anne Sisde, è la foto per i giornali quotidiani
prima volta che arriva in mentre mio marito lavora in
un quotidiano via internet.
Basilicata?
Mio marito si chiama Andrea.
Si.
Come nasce per voi questa Abbiamo due bambini , Mario
e Lorenzo, dieci e sei anni.
idea di vacanze?
Abbiamo sempre desiderato In questi giorni di vacanza
più che fare semplice turismo ha visto altri posti oltre
fare uno scambio culturale. Maratea?
Soprattutto non volevamo Siamo stati in Puglia, sul
spendere cifre elevate e credo Gargano, ad Alberobello, a
che ci siamo riusciti. Per que- Vieste, a Lecce, a Santa
sto abbiamo scelto questa Maria di Leuca.
vacanza e soprattutto sceglien- La signora Valeria questa
do un posto come Maratea per sera le farà conoscere anche
la nostra Lauria?
noi meno noto.
La vostra opinione sul mare Si certamente . Anche se la
serata sarà in particolare dedidi Maratea?
Un mare speciale, molto cata alla gastronomia. La
signora Valeria ci ha preparato
profondo e soprattutto blu.
Come specialità gastronomi- una pasta con i peperoni cruche quali quelle che avete schi di Senise e una salsiccia
lucana con lo zafferano dolce.
trovato più interessanti?
Sicuramente il pesce e le alici Signora Anne, prima di questa esperienza aveva già senin particolare.
In queste giornate lucane tito parlare della Basilicata
come avete trovato i nostri in Danimarca?
Ero stata una sola volta a
servizi, avete avuto disagi?
Non cercavamo servizi parti- Matera. No, prima di questa
colarmente efficienti. Ci esperienza non conoscevo
questa parte della Basilicata.
siamo trovati bene.
Ci può ricordare il vostro Quali differenze tra la vita
nel vostro paese e in Italia?
Per noi la differenza maggiore
sta nel vivere quotidianamente
la giornata. Mentre voi vivete
più all'aperto noi in inverno in
particolare viviamo sempre al
chiuso. Da un alimento simbolo come il pomodoro possiamo notare le differenze: da
voi sono sempre belli freschi,
da noi sono soltanto di importazione.
Signor Egidio, marito di
Valeria, quale la sua esperienza?
Come prima esperienza sicuramente positiva. Una vacanza
diversa, proprio nella impostazione.
Noi siamo andati a conoscere
una città non partendo dal tour
operator ma da un quartiere
periferico. Abbiamo vissuto la
città di Copenaghen dalla periferia verso il centro e viceversa. In bicicletta venti chilometri tutti i giorni. Una città
straordinaria, dove si va quasi
esclusivamente in bicicletta.
Sui ponti ci sono i contatori
delle bici. Di quante ne passano sui ponti a fine serata se ne
contano migliaia.
L'esperienza era quella che
cercavamo. Tra le piccole problematiche c'è da segnalare
che le case non sono proprio
come le nostre. Ci vuole anche
uno spirito di adattamento.
Quali le cose più difficili a
cui adattarsi?
La lingua. Il nostro inglese
non è perfetto. I danesi lo parlano tutti. Abbiamo anche
capito del gap che abbiamo
noi in Italia. In Danimarca in
estate non fa mai notte. Fino a
mezzanotte è quasi giorno.
La cosa più bella dal punto
di vista turistico?
Il centro storico è stupendo.
La cosa che ci ha colpito di
più è un museo di arte moderna nei pressi di Copenaghen.
Si chiama il Luisiana. Altro
museo bellissimo quello in
città con ingresso gratuito.
Non sono tutti ad ingresso
gratuito i musei ma i bambini
non pagano mai. In tutti i
musei hanno degli spazi di
attesa per i bambini. Un attenzione per i bambini anche
nelle chiese dove ci sono in
fondo dei banchetti con i colori per farli disegnare durante le
funzioni religiose.
Signor Andrea, come ha trovato la nostra regione?
Di una bellezza quasi opprimente.
Rispetto ai nostri paesaggi
piani avete una natura avvolgente e impressionante. Non
ho mai visto nella mia vita un
mare così cristallino come
questo di Maratea. Se il mare
della Sardegna è blu il vostro
è cristallino.
Ci vuole parlare del suo
lavoro?
Lavoro in un giornale cristiano, uno dei primo dieci quotidiani della Danimarca. Un
giornale che parla dei problemi importanti e non tanto di
gossip.
Quale la vostra percezione
dell'Italia in Danimarca?
Il vostro paese gode di ottima
considerazione in Danimarca.
Soprattutto nella vostra capacità di ottime relazioni umane
e questa personale esperienza
conferma le nostre percezioni.
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Domenica 1° Agosto 2010
Speciale Santiago de Compostela
L’EVENTO/Un corposo gruppo di pellegrini lucani ha ripercorso il “Camino” millenario
32
verso la tomba di San Giacomo. Grandi le emozioni vissute
Itinerari, luoghi ed emozioni da Fatima
a Santiago de Compostela
Un corposo gruppo di Lauria
la mattina del 7 luglio era
pronto per affrontare un pellegrinaggio abbastanza intenso
che lo avrebbe visto protagonista a Fatima per poi giungere a Santiago de Compostela.
Dopo la sistemazione in pullman e le prime soste, eccolo
all'aeroporto di Lamezia
Terme dove, dopo i controlli
vari, inizia a far amicizia col
vicino che non conosce; a
riconoscere la signora a fianco
che non ricordava bene chi
fosse e intanto si parte: tutti
sull'aereo.
Spensieratezza, allegria, leggerezza si avverte nell'aria.
Ecco, si conoscono le guide:
un giovane di nome Marco
Leggieri e una signora di
nome Rita Crucianelli.
Si atterra e inizia la prima
visita alla Torre di Belem,
sulle rive del fiume Tago, che
è il simbolo di Lisbona.
Poi al monastero dos
Jerònimos che ospita le
memorie dei portoghesi illustri, tra cui Vasco de Gama e
Luis Vaz de Camoes (il Dante
Alighieri portoghese).
Ancora, la chiesa di
Sant'Antonio che sorge nel
luogo dove presumibilmente
era la casa dov'egli nacque; si
trova
nel
quartiere
dell'Alfama, il più caratteristico di Lisbona. Rispettando
un'antica tradizione, qui vengono le giovani che cercano
marito e tante coppie di fidanzati per pregare per il loro
matrimonio.
Ecco, il gruppo è pronto a
varcare un recinto e ad attraversare degli archi color sabbia ed esser proiettato in una
dimensione spaziale davvero
grande: il Santuario di Fatima.
E'un colpo d'occhio che
impressiona sia quando è
vuoto sia quando ospita centinaia di migliaia di fedeli.
Camminando camminando si
avvicina ad una Cappellina
molto piccola dove, in fondo,
un'immagine bianca, dolcissima e piccolissima viene sempre più vicina e ti fermi a
venerarla, quasi hai paura che
con quegli occhi così lieti
potresti farle del male: la statua di Nostra Signora del
Rosario di Fatima.
Molti fedeli amano giungere a
piedi, in segno di penitenza,
percorrendo a volte centinaia
di metri; altri percorrono, con
devozione ed inginocchio, il
cammino fino alla Cappellina
su un sentiero tracciato sul
pavimento.
Tutti sono chiamati dal messaggio spirituale che promana
da questo luogo: l'invito alla
penitenza e alla preghiera .
E'il cuore del Santuario.
Proprio questa Cappellina è
un luogo privilegiato di preghiera personale e comunitaria infatti si recita il Rosario e
si celebrala Santa Messa.
Nello stesso momento Italiani,
Americani, Inglesi, Africani
recitano il Rosario e questo è
stato uno dei momenti più
emozionanti poiché ognuno
"parlava" nella propria lingua,
ma tutti dicevano la stessa
cosa e ciò fa pensare che di
fronte alla Fede cristiana le
distanze sono nulle.
Impressionante vedere, poi,
uomini, padri del gruppo di
Lauria portare in processione
quella statua così soave…..
E' già giunto il terzo giorno e
ormai tutto il gruppo si conosce, è sorta quella giusta confidenza che permette di scherzare ad un livello maggiore.
Il pellegrinaggio è diventato,
ora, un bel viaggio grazie a
due persone d'eccellenza che
con le loro parole, il loro
modo di fare hanno rallegrato,
emozionato, fatto riflettere: S.
Ecc.za Mons. Francesco Nolè
e Don Franco Alagia.
Sono state straordinarie e tanti
tasti hanno toccato.
Durante la Via Crucis, dove il
gruppo ha partecipato con uno
spirito particolare e si percepiva proprio mentre si leggeva e
si camminava, S. Ecc.za
Francesco Nolè si è soffermato su alcuni argomenti.
Ha parlato di quanto sia
importante il ruolo dei genitori, e di quanto sia rilevante
che ognuno di noi non giudi-
I pellegrini lucani
chi il prossimo.
Ha commosso, quando giunti
alla Quinta Stazione ha enunciato, con la sua pacata voce,
di quanto sia bello compiere
un gesto d'aiuto senza che ci
sia un tornaconto e di quanto
sia gradito anche un sorriso a
chi ne ha bisogno.
Ha elogiato il ruolo delle
donna nella famiglia e si è
soffermato sul concetto di
penitenza che vuol dire conversione,cambiamento del
cuore, per riconoscere e servire Dio e il prossimo.
Ha predicato sull'emergenza
educativa e di quanto spesso i
genitori chiedono ai figli ciò
che stesso loro vogliono; ha
aggiornato di quanto sia fondamentale l'istruzione cristiana e quindi che ai figli non si
può dare solo sport e cultura,
ma soprattutto la Fede.
Da queste parole non si può
rimanere freddi o indifferenti,
si riflette, si pensa, ognuno
guarda dentro…
E sì, queste parole hanno davvero toccato il cuore!
Continuano le visite presso il
villaggio di Aljustrel dove si
vede la casa di Francesco e
Giacinta e poi quella di Suor
Lucia, il Pozzo dove l'Angelo
è apparso per la seconda volta
ai tre pastorelli; il Colonnato
del Santuario di Fatima; la
Basilica, la Chiesa della S.S.
Trinità.
Il gruppo è ora in cammino
per un'altra meta e mentre
lascia Fatima, col cuore pieno
di gaudio è curioso di raggiungere
Santiago
de
Compostela, passando per
Braga e visitando il Santuario
del Bom Jesus do Monte (il
Santuario più spettacolare del
Portogallo che sorge sulla collina di Braga).
È giunto a Santiago e, non
appena scende dal pullman,
rimane esterrefatto da un
meraviglioso albergo: bello è
a dir poco!
Elegante, accogliente, con
personale qualificato; grazie a
chi l'ha scelto: il nostro Don
Franco che è stato una guida
singolare e volta volta spiegava luoghi e storie; si informava di tutti, non ha trascurato
nessuno ed è stato sempre
pronto per qualsiasi evenienza.
Bhè, ora per i Laurioti l'emozione comincia a crescere perché tutti pronti a oltrepassare
la Porta Santa, a salire una
scaletta stretta stretta e trovarsi a tu per tu con una maestosa statua di San Giacomo che
abbracci, chiudi gli occhi e gli
dici tutto in poco tempo.
Ti confidi e lo chiami "Amico
mio"….Ti sembra familiare…
In fondo lo conosci, ogni anno
ti affidi a Lui e lo invochi
quando preghi.
Sì…è San Giacomo che quando scendi da quella scaletta ti
guarda con quegli occhi pene-
tranti, ma tanto rassicuranti
che quasi vorresti salutarlo
con la mano!
Poi, in quella Cattedrale maestosa assisti all'attivazione del
botafumerio, un enorme
incensiere utilizzato nel XIV
sec. per impregnare di profumo il tempio e che nei suoi
movimenti rotatori raggiunge
un'altezza di 21 m e una velocità di quasi 68 Km/h. Quello
usato attualmente, in ottone
argento, svolge le sue funzioni antiche solo in occasione di
grandi solennità.
Il compatto gruppo si sposta a
visitare la Cattedrale di
Santiago.
Il lato più sublime della piazza è rappresentato dalla facciata dell'Obradoiro, costituente l'accesso principale alla
cattedrale, terzo tempio in
ordine di importanza del
mondo cristiano, dopo Roma
e Gerusalemme. Il frontespizio della stessa impressiona e
affascina: è la massima
espressione della scuola
barocca spagnola.
La città di Santiago si distingue anche per il culto della
buona tavola che tutti hanno
potuto constatare; per le strade hanno degustato le filloas e
la torta di San Giacomo a base
di mandorle e zucchero,
recante la croce dell'Apostolo
Giacomo.
Nella zona dell'Obraidoiro,
come pure nelle vie del centro, si trovano numerosi negozi dove i lucani hanno acquistato vari articoli ricordo, in
particolare le conchiglie, i
rosari, gli incensieri in miniatura, il famoso bastone di San
Giacomo, i cappelli, gli amuleti celtici ed altro.
E'stato simpaticissimo, quando, ad orario stabilito, bisognava ritrovarsi ai pullman e
molti pellegrini si sono presentati con cappello in testa,
bastone alla mano e conchiglia al collo.
È stato tutto comprato per
portare i simboli di San
Giacomo a Lauria (che nella
processione del 25 luglio,
alcuni hanno riportato in testa,
alla mano , al collo).
Questi sono i simboli del pellegrino, di chi giungeva a
Santiago a piedi; è un richiamo al camminante che aveva
bisogno:del mantello per ripararsi dalla pioggia e dal freddo, del bastone per scacciare i
pericoli che incontrava per
strada (animali e quanti volevano derubarlo), della borraccia per riempirla d'acqua e
bere all'occorrenza.
Il cammino continua ancora
per la città di Corùna con visita alla Costa, alla Torre
d'Ercole e al centro città in
Piazza Santa Maria Pita.
Buona parte del gruppo compie 5 Km a piedi come emblema del Camino di Santiago e
riceve la Compostela che conserva
Don
Franco.
Sicuramente non sono stati
percorsi 800 o 100 Km, ma
anche quei pochi sono stati
compiuti con animo sincero e
puro.
I numerosi partecipanti hanno
quasi concluso il viaggio, ma
non avrebbero potuto far a
meno della maestria di due
professionisti e cioè le guide;
ormai non sono più il ragazzo
e la signora del viaggio d'inizio, ma Marco e Rita. L'uno
che con la sua professionalità,
diplomazia, vigore e conoscenze ha informato su tutto
ciò che c'era da sapere e lo ha
fatto con una simpatia romana
brillante, l'altra che con la sua
dolcezza e attenzione ha fatto
sì che tutto si svolgesse per il
meglio, tamponando nelle
situazioni di emergenza.
Con guide così vien davvero
voglia di visitare più luoghi o
arti, in un sol giorno: bravi!
Ormai la mini Lauria è all'aeroporto di Santiago pronto per
tornare in Italia, carica di
tante belle sensazioni ed emozioni, di tanta allegria e con
una Fede sicuramente rafforzata; ricca di contenuti cristiani e sociali che serviranno per
la vita quotidiana.
Santiago ci vediamo tra undici
anni…..o forse prima!
Dott.ssa Elisa Miceli
Pellegrina
LA LETTERA
“Dispettucci politici sulla Raccolta dei Rifiuti a Lauria”
Gentile Direttore,
scrivo a proposito di quanto
riportato dal Suo pregevolissimo Giornale a pag 35 dell'edizione del 01/07/2010:
una pagina intera nella quale,
con vari servizi, viene trattata
la "raccolta differenziata" a
Lauria.
A beneficio dei lettori e della
locale classe dirigente, vorrei
infatti commentare il tema in
questione ponendo innanzi
tutto una domanda: si può
parlare del Comune di Lauria
come di una cittadina dove si
effettua la "raccolta differenziata"?
A mio modesto parere la
risposta è un NO, tanto secco
quanto ragionato!
I motivi sono i seguenti:
1) il servizio, sul piano
demografico-quantitativo,
viene reso a non oltre il 30 35 % dei residenti;
2) sul piano geografico, invece, è strettamente limitato
alla cinta dei due Rioni giacché i cassonetti per il rifiuto
"tal quale" sono presenti già
in via Trav. Ammiraglio
Ruggiero (sotto l'IPC), al
bivio del Vincolato, lungo la
San Pietro-Catania, sotto via
XXV aprile, vicino al supermarket, al ristorante ed alla
Uil (ce ne sono tre!), al
Carroso, alla Seta, a Santa
Maria, al Parco Manfredelli,
a Pecorone, a Cerasofia dove
uno, addirittura, fa bella
mostra di se a fianco dell'accesso della dimora del Sig.
Sindaco.
3) sul piano qualitativo non è
giudicabile per i motivi sopra
esposti.
Credo che non si andrebbe
assai lontano dalla realtà se,
ciò premesso, si volesse parlare di un mero tentativo, per
alcuni minimi aspetti anche
apprezzabile, la cui molla
maggiore penso vada ricercata nella volontà di fare un
dispettuccio (o dispettone) a
chi tra i leader del centrosinistra di Lauria si è sempre
speso per affermare la necessità di partire con un servizio
reso su scala comprensoriale,
coordinato dalla Comunità
Montana e finanziato dalla
Regione.
Ma torniamo al punto con, se
mi è concesso, una verifica
dell'incidenza della "raccolta
differenziata" (di questa raccolta differenziata!) su coloro
che l'hanno decisa e quindi
imposta a tutti i cittadini;
intendo riferirmi all'intero
corpus amministrativo locale.
Da una semplice analisi scopriamo, infatti, che per motivi di residenza rimangono
fuori, restano intonsi, non
vengono toccati, dagli effetti
(negativi o positivi che siano)
della "differenziata" i seguenti amministratori:
Il Sindaco, il Vicesindaco,
l'Assessore all'Ambiente ed
altri due Assessori;
Il Presidente del Consiglio;
Il Capogruppo e tre
Consiglieri del PD;
Il Capogruppo Socialista;
Il Capogruppo e due
Consiglieri del PDL;
Il Capogruppo Comunista.
In totale, su 21 componenti il
Consiglio Comunale ben 13 14 sono tagliati fuori dalle
"gioie" di questa differenziata, sono non direttamente
coinvolti e/o indifferenti alla
questione.
Tutto ciò, a mio parere, meriterebbe un minimo di riflessione da parte dei cittadini,
ma nonostante isolate apprezzabilissime iniziative come
quelle del Prof. Stoduto, non
mi pare che decolli un vero e
proprio dibattito di massa.
Non parlo dei Partiti del centrosinistra per non disturbarne il sonno profondo che, nel
caso dell'ancora attuale mio
Partito (il PD) ha assunto le
dimensioni di un mega-letargo che dura ormai da 18
mesi.
Meglio, penserà forse qualcuno, viaggiare a vista e non
disturbare il cittadino il quale
magari, stimolato a parlare di
"raccolta differenziata", nel
vedere le facce degli interlocutori, potrebbe ricordarsi Dio non voglia- di qualche
promessa elettorale (o personale) non onorata, con il
rischio di bussare a denari ma
vedersi rispondere a bastoni...
Ma non è tutto, in queste condizioni succede pure (come è
successo in via Lucente) che
alcune lastre di copertura in
Eternit abbandonate vicino la
cabina dell'Enel, siano state
rimosse, nonostante moltissimi solleciti, dopo sette (7!)
mesi dalla prima segnalazione.
Cioè, per togliere 2-3 mq di
materiale contenente amianto
abbandonato in una zona
molto popolata e vicino ad
una Scuola Materna, c'è voluto più tempo che ad asfaltare
tutto Seluci per la vicenda
Tremolite...
E così pure, da circa 2 mesi,
altri tre stoccaggi pericolosi
del micidiale materiale giac-
ciono alla rotatoria a Galdo, a
Santa Maria ed ai Tre Ponti,
proprio vicino la stradina di
accesso verso la Madonna
Assunta dalla quale domenica
18 luglio è transitata la gente
che partecipava all'iniziativa
del Comitato di San
Giacomo.
Ovviamente nessuno di loro
ha saputo niente del potenziale pericolo patito perché, benché segnalato e rilevato l'amianto, le aree interessate
non sono state sequestrate, né
messe in sicurezza o evidenziate in qualche modo.
E poi si parla di "differenziata" e di ambiente, con quale
credibilità ed autorevolezza
lo si faccia è sotto gli occhi di
tutti.
O forse parliamo di una parvenza di "differenziata", utile
a far lievitare il costo del servizio e, di conseguenza, i
costi a carico del cittadino?
Dove sono finiti i promessi
incentivi economici per chi
effettua correttamente la "differenziata"?
Beh, a questo punto -avranno
pensato molti cittadini dei
due Rioni del centro urbanoperché prendersi tanta pena
per un servizio che ha più
buchi di un colabrodo, l'uti-
Nunzio Distefano
lità di un calzino spaiato e la
piacevolezza di una puntura
di zanzara?
Tanto vale prendere il solito
vecchio sacchetto e depositarlo in uno delle centinaia di
cassonetti prontamente reperibili a poche decine di metri
da qualsiasi casa del centro.
Tutto negativo allora?
No, ci sono anche poche cose
buone e, tra queste, di positivo c'è sicuramente l'incremento occupazionale che mi
fa piacere riscontrare (indipendentemente dalle polemiche che si sono scatenate,
anche nel Palazzo, sulla "inevitabile" gara delle raccomandazioni e delle aspettative frustrate) ed, a scanso di
eventuali interessati equivoci,
colgo l'occasione per lodare
l'impegno profuso dagli operatori addetti al servizio, vecchi e nuovi assunti.
Ringraziando per lo spazio
che vorrà concedermi, La
saluto molto cordialmente.
Nunzio Distefano
p.s. Segnalo un simpatico ed
incredibile refuso nell'articolo "i dieci punti da conoscere" dove, al quinto capoverso
si legge testualmente: "Primo
anno di turbativa di base d'asta sarà di un milione 100
euro".
Incredibile perché, come tutti
sanno, a Lauria non c'è niente
che viene turbato: tutto va
come deve
andare, con
calma ed assoluta tranquillità,
specialmente le aste, le gare e
gli incanti.
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Domenica 1° Agosto 2010
L’EVENTO/Tutto
Castelluccio
33
pronto per la quinta edizione di una manifestazione che richiama turisti ed esalta le potenzialità del territorio. Attesa per gli Africa Unite
Pollino Fusion Festival,
è qui la festa
A Castelluccio Inferiore si è svolta il 15 luglio scorso la conferenza
stampa di presentazione della V
Edizione del Pollino Fusion
Festival, manifestazione musicale
e culturale che si è svolgerà nei
giorni 31 luglio e 1° di agosto, in
località Bosco Difesa tra i
Comuni di Castelluccio Superiore
e Inferiore. Ad organizzare l'evento l'Associazione Culturale degli
Infusi Lucani presieduta da
Davide Rossi. La Siritide.it è stata
media partner dell'iniziativa.
Nel corso della presentazione
abbiamo ascoltato i protagonisti
dell’evento mediatico.
Michele Radice è il Commissario
dell’Alsia.
Dottor Radice quale sarà il
ruolo dell’Alsia?
"Come Alsia riteniamo di dover
sostenere l'iniziativa del Pollino
Fusion Festival che, di anno in
anno assume grande rilievo.
Nell'ambito di questo evento è
nostra volontà propagandare quelli che sono i prodotti agricoli
regionali e in particolare quelli di
pregio ai quali è stato assegnato
dall' Unione Europea il marchio
Dop o Igp. Attraverso l'organizzazione del Pollino Fusion Festival
si sviluppa l'idea di voler valorizzare il territorio, le attività esistenti e quanto viene prodotto. L'idea
fondamentale, tenendo presente
quella che è la missione dell'Alsia,
è di propagandare i prodotti
immessi dalle aziende attive sul
mercato. Prodotti che vengono
offerti per un lungo periodo di
tempo, prodotti di qualità. Non
possiamo propagandare prodotti
che stanno sul mercato per periodi
brevi, con presenza limitata ad
una stagione. Vogliamo promuovere prodotti che abbiano grande
rilievo sul mercato e grande capacità di commercializzazione che,
producono reddito per le aziende
agricole, che non siano mere
curiosità ma che valorizzano in
pieno la Basilicata. Vi è un proliferare di iniziative nel periodo
estivo, ognuno cerca di sponsorizzare dei prodotti, certo è un
momento difficile dal punto di
vista finanziario e per questo
ancor di più bisogna coordinare
gli Enti, unire le risorse finanziare
e promuovere le iniziative che
abbiano un senso e un riscontro.
Bisogna distinguere tra il grande
evento che può avere positivi
effetti all'interno di tutta la
Regione Basilicata e oltre i confini, dalle feste di paese che, sono
novità di quest’anno?
"L'Associazione Culturale Infusi
Lucani della quale sono
Presidente e che organizza il
Pollino Fusion Festival ormai da 5
anni, anche per questa edizione ha
voluto caratterizzare la manifestazione seguendo 4 tematiche, una
rivolta alla cultura, una alla musica, una allo sport e una all'arte. Il
nostro è un Festival multiculturale, non a caso l'area dove si svolge
è il Bosco Difesa, una location
particolare, posta tra i due
Comuni quello di Castelluccio
Inferiore e quello di Castelluccio
Superiore. I due Comuni patrocinano la manifestazione, con l'intento unico di valorizzare il territorio. Per questo vogliamo ringraziare i primi cittadini Giordano e
Salomone che, in particolare quest'anno ci hanno dato grande collaborazione. Vogliamo inoltre ringraziane per la collaborazione
anche gli altri Enti come la
Regione Basilicata, l'Apt, la
Provincia e l'Alsia che da quest'anno si è impegnata nel collaborare per l'allestimento della
Mostra
enogastronomica.
Quest'anno protagonista del
Mariapaola Vergallito
Festival sarà un Gruppo musicale
di alto livello, ossia "Gli Africa
Unite", saremo gli unici in
Basilicata ad ospitarli e i primi
nel Sud Italia. Siamo contenti
della collaborazione che vi è tra le
due Amministrazioni comunali di
Castelluccio Inferiore e Superiore,
tanto più che sono l'espressione di
diverse ideologie politiche, abbiamo così ottenuto quell'unità e
Michele Radice
importanti ma non sono in grado
di promuovere la Regione
Basilicata e i propri territori."
Davide Rossi è il presidente
dell'Associazione Culturale Infusi
Lucani organizzatrice dell’evento.
Presidente, quali saranno le
mo creando servizi collaterali,
affinchè diventi un'area idonea ad
ospitare grandi eventi. Tra
Castelluccio
Superiore
e
Castelluccio Inferiore vi sono 5
alberghi che ogni anno grazie alla
nostra manifestazione, si riempiono e questo per noi è ulteriore
motivo
di
soddisfazione.
L'obiettivo infatti è quello di collaborare, lavorare insieme per
ottenere un risultato sempre
migliore.
Presente all’iniziativa il sindaco di
Castelluccio Inferiore Roberto
Giordano.
Sindaco Giordano, nell'area che
amministrate vi è un clima di
collaborazione che vede protagonisti, nonostante le differenze
politiche, i due Comuni di
Castelluccio Inferiore e
Castelluccio Superiore?
"Con il collega Sindaco Salomone
amiamo definirci "Sindaci del
fare" nel senso che vogliamo
rispondere alle esigenze del territorio indipendentemente dagli
schieramenti politici, è importante
trovare delle risposte in maniera
unitaria anche in questo momento
di crisi economica. È necessario
apertura al dialogo che la politica
spesso non riesce ad ottenere, speriamo che negli anni questa collaborazione continui e che la valorizzazione del Bosco Difesa raggiunga i livelli più alti. Proprio
nella località di Bosco Difesa stia-
che i territori si mettano insieme,
è questo che noi stiamo facendo
da tempo, attraverso una fattiva
collaborazione non solo per quanto riguarda le manifestazioni e gli
eventi turistici tra cui il Pollino
Fusion Festival di rilevanza internazionale, ma anche cercando di
trovare delle intese sui diversi
servizi. Abbiamo così deciso di
gestire unitariamente le mense
scolastiche, per dare segni di qualità, funzionalità e unione del territorio.
La vicinanza tra Castelluccio
Inferiore e Castelluccio Superiore
è tale che ci obbliga a stare insieme. Un esempio del lavoro che
facciamo insieme è dato dalla
scelta del luogo ove si svolge il
Festival, ossia il Bosco Difesa ove
convivono i territori di
Castelluccio Superiore e Inferiore
e ove il 1 di giugno abbiamo sancito la realizzazione di un progetto "L'oasi del Bosco Difesa" nato
da un'idea dei due Comuni, progetto che viene naturalmente
gestito dalle due Amministrazioni.
Come Amministratori ringraziamo gli organizzatori del Pollino
Fusion Festival, da lodare perchè
hanno iniziato a dar vita a questo
importante evento potendo usufruire di pochi soldi. La prima
edizione si è tenuta che ero stato
eletto da pochi giorni, quindi si
può dire che siamo cresciuti insieme, loro giovani organizzatori
hanno messo in campo passione,
determinazione e puro volontariato, cogliendo la valorizzazione del
Da sinistra: Roberto Giordano, Egidio Salamone
territorio quale opportunità di
lavoro. Hanno partecipato a corsi
di formazione promossi dall'Apt e
oggi lo slogan "Per il territorio
con il territorio" è l'emblema di
questo lavoro. Lo sviluppo e la
promozione del territorio promossa dai giovani del posto che hanno
investito rischiando su quest'area.
Si pensi che per l'organizzazione
della prima edizione del Festival
hanno avuto a disposizione solo
10 mila euro, fondi elargiti dalla
Regione per la manifestazione "La
notte della Luna", partendo da
questi fondi, hanno fatto del
Pollino Fusion Festival, il secondo evento regionale dopo il
Concerto di Senise. Dal nulla
hanno creato una manifestazione
divenuta oggi nota e importante. Il
successo si è ripetuto negli anni
con risorse addirittura inferiori,
quindi in virtù di uno spirito di
puro volontariato. Oggi che i Piot
e, in particolare il Piot del lagonegrese dovrebbe tendere allo sviluppo del territorio, è bene che si
ponga attenzione a valorizzare
l'impegno degli operatori turistici
locali, di coloro che credono nel
territorio e che lavorano per la sua
crescita. Dobbiamo promuovere e
far conoscere questa zona della
Basilicata nel resto dell'Italia.
Dobbiamo valorizzare le professionalità locali, i giovani operatori
turistici dei nostri territori.
Dobbiamo mettere in rete i diversi
Enti, dalla Regione, all'Alsia, alla
Provincia, ai Comuni, questi
devono coordinarsi per la promozione e lo sviluppo del nostro territorio. Le strutture ci sono,
manca la visibilità delle nostre
zone, per questo speriamo che vi
il Parco si coordini con gli altri
Enti, fare rete, non vi devono
essere manifestazioni individuali
e isolate, ma eventi che fanno
parte di un sistema, per evitare
una sovrapposizione. Solo in questo modo possiamo offrire, anche
Davide Rossi
agli stessi nostri cittadini, grandi
eventi in Comuni diversi. Nel
nostro piccolo, come Comuni di
Castelluccio
Inferiore
e
Castelluccio Superiore miriamo a
costruire questa rete, questo sistema di coordinamento e collaborazione."
Egidio Salamone, sindaco di
Castelluccio Superiore è intervenuto alla conferenza stampa.
Sindaco Salomone, le vostre
comunità sono l'espressione
della volontà di lavorare insieme oltre ogni campanile?
Un momento della conferenza stampa nella sala consiliare di Castelluccio
sia un decollo dei Piot, sui quali
abbiamo puntato molto affinché il
territorio possa fare il salto di qualità. Per quanto riguarda il Parco
del Pollino, da quando alla
Presidenza vi è il dott. Pappaterra
si stanno facendo passi da gigante,
basti pensare che per la prima
volta dopo 14 anni siamo giunti
alla fase di approvazione del
Piano di sviluppo socio-economico del Parco, strumento necessario e utile per la crescita dell'Ente.
È necessario comunque che anche
lare, fatto di comprensione e collaborazione reciproca, non esiste
una diversificazione fra le due
Amministra-zioni di Castelluccio.
La distinzione tra Castelluccio
Superiore e Inferiore non ha modo
di esistere se non in stretta colla-
“Sicuramente,
avere
due
Amministrazioni che collaborano
è un segnale positivo che trasmettiamo alla popolazione e soprattutto ai giovani.
Il senso di serenità e la volontà di
collaborare che deve prendere
forma innanzitutto in noi amministratori per poi coinvolgere i cittadini. Personalmente sono molto
aperto e predisposto a forme di
collaborazione, con il mio collega
Sindaco di Castelluccio Inferiore
si è instaurato un feeling partico-
borazione e vicinanza, mettiamo
insieme l'esperienza di un
Comune, quale quello di
Castelluccio Inferiore di 2500 abitanti alla nostra esperienza, pur se
siamo meno abitanti. Il nostro
intendo è unire forze e energie,
solo così potremo essere autori di
belle e importanti iniziative.
Voglio a tal proposito ricordare
quanto accaduto per l'Avis, abbiamo dato vita ad un'unica
Associazione di Volontari per la
donazione del sangue, così oggi a
livello regionale siamo punto di
riferimento, siamo una realtà
importante. Naturalmente nel caso
dell'organizzazione del Pollino
Fusion Festival, il ringraziamento
e i complimenti più grandi vanno
agli organizzatori che con bravura
e caparbietà portano avanti una
manifestazione impegnativa che
cresce e si perfeziona sempre più.
Una manifestazione che il pregio
di promuove il nostro territorio,
decentrato rispetto al resto della
Basilicata ma, che per alcuni giorni, quelli del Festival appunto,
diventa
centro
della
Regione,richiamando un gran
numero di persone che visitano i
nostri luoghi. Dobbiamo quindi
puntare, alla luce anche delle
notevoli strutture ricettive che esistono tra i due Comuni, sul tanto
di buono che possediamo. Non
dobbiamo inventarci nulla ma
valorizzare quello che abbiamo,
farlo conoscere oltre i confini
regionali, dalla nostra meravigliosa Valle del Mercure, al nostro
Parco del Pollino”.
Sindaci Giordano e Salomone,
se di questa collaborazione
sapessero Berlusconi e Bersani?
“Non crediamo si arrabbierebbero alla luce di quanto importante e
bello riusciamo a realizzare insieme”.
Marianna Trotta
Basilicata
Domenica 1° Agosto 2010
34
L’INIZIATIVA/Grande attesa a Lauria per un avvenimento che segnerà certamente un tappa fondamentale nell’affermazione
della figura del Santo
Il Beato Lentini sbarca su Rai1 ed esalta la tradizione
Il parroco di San Nicola di
Lauria don Vincenzo
Iacovino, alla presenza dei
suoi collaboratori, ha presentato alla stampa un’importante iniziativa dal titolo “Il
pane del Lentini”. Questa
manifestazione si svolgerà il
31 luglio ed il 1° agosto a
Lauria. L’evento si comporrà di momenti religiosi,
di approfondimenti ma
anche di sano divertimento e
svago. La location scelta per
questa iniziativa è proprio il
quartiere natìo del Lentini: il
Cafaro. Grande è l’attesa
perchè la due-giorni sarà
ricca di avvenimenti: dalla
messa in diretta su Rai il 1°
Agosto, a gruppi folk provenienti da tutta la Basilicata,
ai percorsi gastronomici, ai
riconoscimenti ufficiali della
parrocchia a quanti si sono
prodigati per il prossimo
(verranno insigniti con una
preziosa statuetta raffigurante il Lentini con un cestodi
pane). Gli ingredienti dunque ci sono tutti per dar vita
ad una manifestazione che
attirerà migliaia di persone.
La conferenza stampa si è
conclusa con un rinfresco ai
giornalisti e ai rappresentanti
delel associazioni presenti,
offerto dal parroco che
nonostante il caldo è apparso
in ottima forma, entusiasta
della disponibilità avuta da
molte famiglie, da aziende,
così come anche da singole
persone pronte a dare una
mano per contribuire alla
riuscita dell’evento.
Don Vincenzo ci parli dell’iniziativa...
La I° Edizione del "Il Pane
del Lentini" iniziativa che si
terrà a Lauria in queste ore,
costituisce qualcosa di veramente unico ed originale.
Spesso sentiamo parlare dei
Santi, mi preme a tal riguardo fare una riflessione sulla
figura del Santo dal punto di
vista laicale più che religioso. Leggendo la storia della
Chiesa, scopriamo che il
Santo è il costruttore di un
pezzo di storia nuova visibile attraverso le opere che
realizza o attraverso la creazione di Fondazioni. Molti i
grandi Santi fondatori, come
San
Benedetto,
San
Francesco, Sant'Ignazio di
Loyola, persone che hanno
inciso e trasformato la storia
e l'ambiente in cui hanno
vissuto. Tante le opere dei
Santi che ancora esistono,
come l'Ospedale Fate Bene
Fratelli, il nosocomio del
San Camillo, gli oratori
voluti da San Giovanni
Bosco, l'opera della Piccola
Provvidenza del Cottolengo
di Torino, un vero miracolo
vivente. E altre opere a noi
più vicine, come Casa
Sollievo della Sofferenza,
l'ospedale voluto da Padre
Pio a San Giovanni Rotondo,
o l'opera di Madre Teresa di
Calcutta presente nel mondo
intero. Accanto ai Santi che
hanno compiuto grandi
opere, vi sono dei Santi che
possono paragonarsi a dei
semi sottoterra che stanno
germogliando e sono pronti
a dare il frutto. Le opere di
questi Santi sono state
costruite attraverso il silenzio e una vita di dedizione a
Dio. Tra questi Santi vi è il
nostro Beato Domenico
Lentini, che per 200 anni è
vissuto nel silenzio e, come
il seme di cui parla il
Vangelo, "il chicco di grano
se non muore non porta frut-
to", il suo silenzio, il suo
nascondimento da inizio a
una novità, a un germoglio
nuovo. Vorrei ricordare una
Santa che è stata nel silenzio
per ben sei secoli, ossia
Santa Rita da Cascia. Questo
ci sia di consolazione e speranza. Il Beato Lentini, nella
sua vita si è dedicato prevalentemente a rispondere ai
bisogni della gente attraverso la sua generosità e il suo
amore per Dio e per il prossimo. Il miracolo del pane
del Lentini è quello maggiormente conosciuto anche
perchè immortalato nel quadro dell'artista napoletano
Cipolla. Noi vogliamo che
questo miracolo possa continuare attraverso l'intercessione del Lentini. I bisogni
della gente e dell'umanità
sono tanti, sia materiali che
spirituali. Il Pane del Lentini
è un richiamo forte per ciascuno di noi. Di recente una
famiglia di Castel San
Lorenzo con un figlio gravemente ammalato, ha fatto
visita alla tomba del Lentini,
dimostrazione questa che il
Lentini continua ad operare
e a chiamare a se delle persone. Come nella sua vita,
lui ha operato tanti miracoli
soprattutto nei riguardi dei
giovani, sono certo che la
sua opera continua ancora.
Abbiamo il compito di far
crescere questo Pane della
Carità, e dobbiamo distribuirlo con la nostra sensibilità a coloro che aspettano
ciò che proviene da Dio, perchè il pane non è nostro, è di
Dio, la carità è di Dio. Come
Dio continua a far del bene
attraverso i Santi, anche noi
possiamo continuare a fare
del bene. La nostra Festa
deve essere utile affinchè si
conosca maggiormente la
figura del Lentini e delle sue
opere. La Festa nasce con
questo obiettivo, con l'intendo di mettere in evidenza la
carità di questo nostro compaesano.
Nella fase progettuale dell’evento, vi erano altri titoli
della manifestazione...
Avevamo intitolato questa la
Festa "Il pane del Lentini
profuma ancora" proprio per
dare risalto alla continuità
nella storia delle opere e
della figura del nostro Beato.
Rispondendo a un desiderio
dei nostri emigrati che più
volte mi hanno chiesto di
essere presenti ad un
momento di festa intorno al
nostro Servo di Dio, abbiamo deciso di organizzare la
Festa in questo periodo. Con
l'aiuto dell'Assessore comunale Mario Lamboglia che
ringrazio, così come ringrazio l'intera Amministrazione
comunale per la disponibilità
e l'aiuto mostrato, segno di
devozione verso il Lentini e
di collaborazione con la
chiesa, è iniziata una bella
avventura. Poi sono intervenuti la Provvidenza e quindi
lo stesso Lentini.
Una bella notizia giunta da
Roma ha impreziosito l’evento...
Il giorno dopo aver stabilito
la data della Festa, ho ricevuto una telefonata da Roma
che mi ha annunciato proprio il 1 agosto, la diretta su
Rai Uno, della Santa Messa
celebrata nella Chiesa parrocchiale di San Nicola.
Anche per questo si è reso
necessario coinvolgere l'intera parrocchia nella preparazione di questa festa, renden-
do protagonisti soprattutto i
giovani dei quali il Lentini
era innamorato e a cui ha
dedicato il suo ministero
pastorale. La Festa si sta
svolgendo ove il Lentini è
nato, dove ha vissuto la sua
tare sul palcoscenico la vita
del Lentini. E ancora ringrazio la dottoressa Francesca
Zizzari che ha svolto la sua
tesi di dottorato sul Lentini,
il Gruppo Folk diretto da
Laura Zizzari e che ha reso
ogni anno di consegnare
questo Premio scegliendo tra
persone che si sono distinti
in modo diverso in relazione
alla figura del Lentini.
Vogliamo assegnare un
primo Premio a chi si è
sive della domenica, grazie
ad una sua sorella che lavora
a Lagonegro ci è stato più
semplice contattarlo e avere
la possibilità della diretta Tv
della nostra Santa Messa.
Grande spazio avrà la tradizione il folklore...
Nell'ambito della Festa si
svolgerà poi, il Primo
Festival regionale del
Folklore, idea maturata lo
scorso anno dopo il nostro
viaggio in Croazia. Essendo
questa la Prima Edizione
abbiamo limitato la partecipazione dei Gruppi folkloristici, pur se diverse sono le
cittadine lucane rappresentate,
come
Lagonegro,
Viggiano,
Sarconi,
Cancellara, Lagopesole e
Lauria.
Diamo qualche numero
dell’evento...
Vorrei poi ringraziare le
circa 200 persone coinvolte
nell'organizzazione della I°
Edizione del "Il Pane del
Lentini", numero sempre crescente, tra il coro dei giovani
ne tra gli artigiani e i vari
espositori, i gruppi e gli animatori sportivi dell'atletica
leggera con a capo Antonio
che si sono interessati della
parte culinaria, i Carabinieri,
i Vigili, la Croce Rossa, la
Protezione Civile, e tanti altri
che hanno dato la loro disponibilità. Ringrazio poi gli
organi di stampa che con il
loro prezioso contributo
hanno dato possibilità di far
conoscere al di fuori di
Lauria il nostro Beato.
L'evento ha voluto essere un
momento importante per
unire le nostre forze e le
nostre capacità, dando uno
slancio notevole alla nostra
cittadina perchè possa essere
al più presto definita "Lauria
Città di San Domenico
Lentini". A tal proposito
voglio ricordare che il processo per la santificazione
del Lentini sta andando avanti, il plico che è stato aperto
nel mese di febbraio, verrà
esaminato da due esperti
medici che si occuperanno
distinto per opere di carità e
un secondo a chi si è distinto
per aver fatto conoscere
attraverso scritti e pubblicazioni il Lentini oltre Lauria.
Ringrazio ancora Don
A ntonio Ammirati che ha
voluto in quest'anno sacerdotale rendere omaggio al
nostro Beato, lui è infatti il
regista di trasmissioni televi-
e quello parrocchiale abbiamo coinvolto 80 persone, le
guide turistiche impegnate
sono state circa 10, i 14 componenti del gruppo Amici del
Lentini, il 30 componenti del
Gruppo Folk, inoltre ha partecipato l'intero Consiglio
parrocchiale composto da 50
persone, circa 20 signore del
rione Cafaro, più di 20 perso-
della stesura della relazione
scientifica sul miracolo, che
verrà presentata ad un equipe di 7 medici, che se riconoscerà il miracolo, verrà presentata al Santo Padre per
l'apposizione della firma, ci
auguriamo quindi che il processo sul miracolo del
Lentini abbia presto termine
e con buon esito.
Don Vincenzo Iacovino mostra in anteprima le statuette del Lentini
fanciullezza, la sua esistenza
e dove è morto, ossia nel
rione Cafaro. Il Cafaro al
tempo del Lentini era un
quartiere vivo, ricco di negozi, di fondaci e magazzini
dove la gente tenevano beni
di diversa necessità. Con
l'organizzazione della Festa
abbiamo voluto far rivivere
il Cafaro, proponendo agli
abitanti del quartiere di metterci a disposizione i locali
del piano terra per adibirli a
piccole botteghe di artigianato e di prodotti tipici locali.
Il giorno 31 luglio la Festa
avrà come centro e punto di
riferimento
il
Beato
Domenico Lentini. Nel
pomeriggio si è portata in
processione, partendo dalla
sua casetta sino alla Piazza
del Cafaro la sua icona. La
Piazza del Cafaro è il luogo
dove rincorreva le lucertole,
dove con gli altri bambini
cercava di catturare gli
uccellini, è il luogo che spesso con la madre attraversava
per recarsi al Santuario. Il
luogo ove nelle caverne, che
ancora oggi si possono vedere, si nascondeva, pregava e
si flagellava. Nella Piazza
del Cafaro si è celebrata la
Santa Messa, con una particolare preghiera di ringraziamento e di lode al Signore
per aver donato alla nostra
comunità un Santo sacerdote. Dopo la Messa la statua
ha fatto ritorno alla casa del
Lentini ove si è potuto visitare le varie botteghe, gustare i prodotti tipici e ammirare la creatività dei nostri artigiani.
Alle ore 21,00 avrà inizio
uno spettacolo diverso dalle
tante serate musicali,
momento di divertimento e
nello stesso tempo culturale,
insieme si è scoperta e riflettuto sull'attualità del Lentini.
Voglio ringraziare per la riuscita della nostra iniziativa
coloro che hanno immediatamente dato piena disponibilità, dal giornalista di Rai
Tre Basilicata Edmondo
Soave, al Vescovo della
Diocesi di Tursi -Lagonegro,
Monsignor Francesco Nolè,
all'ex Sindaco professor
Nicola Calcagno, primo cittadino di Lauria all'epoca
della Beatificazione del
Lentini, all'attore e regista
Ulderico Pesce di Rivello,
ove spesso il Lentini si recava a predicare, attore che da
alcuni anni si cimenta a por-
maggiormente piacevole la
Festa con canti e musiche.
All'interno della manifestazione è stato consegnato poi
il Premio "Il Pane del
Lentini", una riproduzione
della statua del Lentini in
polvere di marmo, alta 30
centimetri, tridimensionale e
con un cestino di pane interamente d'oro. Ci auguriamo
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Lagonegrese
Domenica 1° Agosto 2010
35
L’INIZIATIVA/Approntato un paniere di tipicità del territorio rigorosamente certificato. L’ente montano lucano punta sulle produzioni locali d’eccellenza
La Comunità Montana Lagonegrese punta sui prodotti tipici
La Comunità Montana del
Lagonegrese , in collaborazione con l'Alsia e la società consortile Allba ha concepito un
progetto teso ad esaltare i prodotti caratteristici della produzione dell'agro-alimentare del
Lagonegrese.
Passaggio fondamentale è
stata la certificazione delle
filiere dei prodotti che da qualche tempo inziano ad essere
presenti in occasioni di eventi
pubblici di promozione.
La
Comunità
Montana
Lagonegrese con sede in
Lauria ha una estensione territoriale di circa 76.000 ettari e
una popolazione complessiva
di 47.270 abitanti, abbracciando 12 comuni e collocandosi in
uno scenario paesaggistico
invidiabile. Essa infatti tocca la
suggestiva costa marateota fino
a sfiorare il cielo a 2005m con
il maestoso Monte Papa.
La varietà culturale nonché
delle tradizioni agro-alimentari
di questa vasta area hanno
spinto l'Ente a una seria riflessione riguardo le metodologie
in grado di valorizzare e promuovere i prodotti caratteristici
del territorio.
Attraverso una rigorosa selezione delle materie prime e
delle aziende zootecniche e
agro-alimentari locali, è stato
possibile ottenere quegli standard produttivi in grado di
rilanciare le antiche tradizioni
gastronomiche locali, e allo
stesso tempo riqualificare le
aziende, rafforzando i rapporti
di partnership fra i soggetti di
filiera in modo da ottimizzarne
l'efficacia.
Il progetto di valorizzazione e
promozione dei prodotti tipici
del Lagonegrese si è concretizzato nel 2006 con la stipula di
un protocollo d'intesa tra la
Comunità
Montana
Lagonegrese, l' Agenzia per lo
sviluppo ed innovazione in
agricoltura (Alsia), e il Gal
ALLBA.
Tale progetto ha il principale
scopo di attivare i circuiti produttivi di "filiera" nel settore
agro-alimentare dell'area del
Lagonegrese, in modo da collegare le produzioni di materia
prima alle successive fasi di
trasformazione, confezionamento, etichettatura e commercializzazione del prodotto
destinato al consumatore finale.
I prodotti agro-alimentari del
Lagonegrese sono garantiti dal
marchio "Comunità Montana
Lagonegrese - Prodotti Tipici"
e certificati dal CSQA (che
annualmente controlla tutti i
processi di filiera), un ente di
certificazione italiano accreditato Sincert che opera a livello
internazionale ed è leader delle
certificazioni agroalimentari in
Italia.
La certificazione che il capofiliera ovvero la C.M.L. ha adottato fa riferimento alla norma
UNI EN ISO 22005/08 "RINTRACCIABILITA' NELLE
FILIERE AGROALIMENTARI".
La rintracciabilità consente di
ricostruire a ritroso la storia del
prodotto "dalla tavola al
campo", attraverso un rigoroso
sistema che utilizza le informazioni tracciate.
Scopo principale dell'attività di
certificazione è garantire la
produzione di olio extravergine
di oliva, sfarinati, biscotti alle
noci, pane, carne e caciocavallo di podolica, farina di castagne, miele, fagioli, biscotti a
otto e salumi utilizzando
ESCLUSIVAMENTE materie
prime provenienti da siti all'interno dell'area geografica della
Comunità
Montana
Lagonegrese.
La Comunità Montana controlla tutte le fasi dei processi di
filiera mediante un sistema
rigido di controlli.
Le filiere ad oggi certificate
sono:
- filiera dell'OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
- filiera dei BISCOTTI ALLE
NOCI
- filiera della CARNE PODOLICA
- filiera del CACIOCAVALLO
PODOLICO
- filiera dei FAGIOLI
- filiera della FARINA DI
CASTAGNE
- filiera dei BISCOTTI A
OTTO
- filiera dei SALUMI
- filiera del MIELE
- filiera degli SFARINATI e
dei PRODOTTI DA FORNO
(queste ultime due filiere sono
momentaneamente sospese).
Il dottor Pietro Cantisani ha
approntato un catalogo che sarà
a breve diffuso che diffonderà
la varietà dei prodotti che la
Comunità Montana del
Lagonegrese intende sostenere
insieme alle aziende produttrici. Va dato merito al commissario straordinario dott.
Domenico Carlomagno, al
segretario dott. Renato De
Rosa, al responsabile dell'area
tecnica
geom.
Nicola
Carlomagno, e per l'Alsia , al
dott. Domenico Cerbino e al
dott. Paolo Campisi per l’impegno profuso.
Ma capiamo fino in fondo la
particolarità dei prodotti.
Filiera - OLIO
EXTRAVERGINE
DI OLIVA
Storia: Prevalentemente prodotto per autoconsumo, l'olio
dell'area del Lagonegrese e in
particolare quello della costa
marateota presenta caratteristiche organolettiche uniche:
i terreni hanno una adeguata
composizione mineralogica e le
piante sono selezionate tra le
specie che pur non avendo rese
particolarmente eccezionali
garantiscono la migliore qualità
dell'olio.
Le varietà coltivate sono quelle
locali
(Rotondella
o
Roggianella di Rivello),
Leccino, Frantoio, Pendolino.
Le olive raccolte a mano nel
periodo novembre-dicembre, al
giusto grado di maturazione, si
presentano di colore verde e
vengono molite con procedimenti meccanici tradizionali.
L'olio che ne deriva è di colore
giallo intenso dorato, dal gusto
dolce e fruttato e profumo fresco di frutto maturo.
Filiera - BISCOTTI ALLE
NOCI
Storia: Il noce è una pianta
spontanea molto diffusa nell'areale del Lagonegrese come
testimoniano il nome del fiume
"Noce" e della "Valle del
Noce" che dal massiccio del
Sirino degrada verso la costa
tirrenica.
I frutti raccolti nei mesi di ottobre-novembre, appena il mallo
inizia a staccarsi, vengono
riposti in cassette forate per un
periodo di 4-5-giorni per l'essiccamento. Il seme dal sapore
delicato viene affidato alle
mani esperte dei pasticceri
trecchinesi che riprendendo le
ricette della tradizione locale
propongono gustosi biscotti
dalla forma sferica o schiacciata e ricoperti di glassa preparati
con noci sgusciate e tritate,
zucchero uova e buccia di
limone grattugiata.
Descrizione sintetica metodiche di lavorazione:
Preparati in modo artigianale
mediante una lavorazione unicamente manuale, uniscono al
dolce dello zucchero il gusto
un po' amarognolo delle noci.
Assenza di conservanti, uso di
noci locali (che gli conferiscono un sapore più dolce) ne
fanno un biscotto unico nel suo
genere. Il biscotto alle noci di
Trecchina presenta una consistenza pastosa, se consumato
entro la prima settimana dalla
data di produzione, o croccante, se consumato dopo circa 7-8
gg.
Occasioni e modalità d'uso:
Una ricetta tipica è la seguente:
ingredienti: 1 kg di noci sgusciate di Trecchina, 4 uova
intere, 750gr. di zucchero.
Ingredienti per la glassa: 1
albume d'uovo, il succo di
mezzo limone, 120gr. di zucchero. Procedimento: sgusciare
le noci e tritarle finemente;
aggiungere lo zucchero e le
uova; amalgamare tutto fino ad
ottenere un composto omogeneo; formare dei "bastoncini"
di circa 3-4cm. di diametro;
preparare la glassa sbattendo
con la frusta gli ingredienti,
quindi stenderla sull'impasto;
tagliare i bastoncini in piccoli
pezzetti di 2 cm. di lunghezza;disporre i dolcetti in una
teglia imburrata e far cuocere
in forno a temperatura moderata per circa 15 minuti.
Filiera - CARNE BOVINA
Storia: Razza molto rustica, la
Podolica si caratterizza per il
forte adattamento ad ambienti
difficili e la straordinaria capacità di utilizzare anche risorse
alimentari, come stoppe, macchie, pascoli cespugliati, che
altrimenti non potrebbero trovare altra destinazione.
Animale robusto, frugale la
Podolica viene allevata al
pascolo, caratteristica questa
che incide sulla muscolatura e
quindi sulla qualità della carne
che richiede l'applicazione di
un adeguato periodo di frollatura.
La carne, saporita, presenta un
contenuto di lipidi e colesterolo
leggermente inferiore, ma è il
pascolo che apporta una elevata quantità di acido linoleico
coniugato (CLA) che è una
delle qualità salutistiche più
importanti della carne podolica.
L'allevamento della razza
Podolica
nell'area
del
Lagonegrese costituisce una
delle realtà più rappresentative
dell'intero territorio regionale e
riveste un ruolo importante nell'economia locale come testimoniato dalla presenza di
numerose macellerie sul territorio.
Filiera - SALUMI
Storia: La produzione di salumi, nelle aree del Lagonegrese,
ha radici antichissime. L' allevamento del maiale ha costituito in passato un elemento di
assoluta importanza nell'economia domestica rurale. Il maiale,
infatti, rappresentava una fonte
di sostentamento per tutto l'
anno ed andava utilizzato interamente, dai tagli più pregiati
alle parti più povere. La necessità di "recuperare" ogni parte
del maiale unita alle diverse
tradizioni locali ha consentito
di "realizzare" prodotti dallo
spiccato carattere locale. L'
allevamento del suino "pesante" nelle aziende del
Lagonegrese è realizzato in
condizioni ambientali e climatiche uniche; infatti i capi di
origine italiana sono allevati
senza forzature alimentari, con
alimenti naturali, il processo di
trasformazione delle carni
viene effettuato rigorosamente
in azienda nel pieno rispetto
delle ricette tradizionali, utilizzando esclusivamente ingredienti e spezie naturali. I fattori
ambientali, climatico, zootecnico e umano sono gli elementi
caratterizzanti e peculiari dei
salumi del Lagonegrese.
Filiera - SALUMI
Descrizione sintetica metodiche di lavorazione:
E' ottenuta selezionando con
cura i tagli rossi della carne del
maiale spalla, pancetta e capicollo, puliti dei nervetti e del
grasso in eccesso. Il trito di
carne è arricchito con Peperone
di Senise IGP macinato ma per
soddisfare tutti i palati viene
prodotta in diverse varianti aromatiche : con o senza finocchietto, al coriandolo, sia dolce
che piccante. Insaccata in
budello naturale di maiale e
legata a mano viene stagionata
per circa 30 gg.
Occasioni e modalità d'uso:
Si presta ad essere consumata
come antipasto.
Filiera - BISCOTTI A OTTO
Storia: Prodotto destinato per
molto tempo al solo consumo
familiare il biscotto a otto, ottenuto con prodotti poveri (sale,
acqua, farina, lievito naturale),
trova oggi larga diffusione
commerciale. Dalla caratteristica forma a otto la sua ricetta
presenta varianti a seconda
delle diverse tradizioni locali.
Grazie alla sua originale
conformazione poteva essere
inserito nella cintura degli operai e dei contadini che durante
le pause lo utilizzavano come
spuntino.
Descrizione sintetica metodiche di lavorazione:
A rendere particolare questo
prodotto è la farina di Carosella
utilizzata per la sua realizzazione. L'impasto si compone di
farina di Carosella, acqua, sale
e lievito naturale. L'impasto
viene spezzettato, si procede
alla realizzazione a mano del
biscotto, quindi avviene una
sosta di precottura della durata
di circa due ore, al termine
della quale i biscotti vengono
immersi in acqua bollente,
segue la cottura in forno a
legna.
Occasioni e modalità d'uso:
Si possono gustare a fine pasto
con un buon bicchiere di vino o
come snack.
Filiera - CACIOCAVALLO
PODOLICO
Storia: La Podolica è un' antica razza originaria dell' Oriente
(Asia??), diffusasi all'epoca
degli Etruschi in tutto il territorio italiano e oggi allevata solo
in alcune regioni dell'Italia
meridionale; essa è caratterizzata da frugalità, docilità, ottima attitudine materna e lunga
carriera produttiva. La maggior
parte delle nascite è concentrata nel periodo primaverile che
offre la massima disponibilità
foraggera. Il latte prodotto presenta superbe qualità organolettiche, molto particolare e di
qualità eccellente, ricco di
grassi e proteine dall'elevata
attitudine alla caseificazione,
con il quale si produce il
Caciocavallo; esso è privo di
ogni possibile contaminazione
chimica dato l'allevamento
brado o semibrado a cui tale
animale è sottoposto. Lo stile
di vita della podolica determina
produzione di latte in piccole
quantità, ma particolarmente
saporito e aromatizzato dal
foraggio di cui si ciba. Il nome
particolare di questo formaggio
a pasta filata deriva dalle sue
modalità di stagionatura, posto
a coppie a cavallo di un bastone orizzontale.
A volte l'eccessiva stagionatura
a cui è sottoposto, oltre a conferirigli un sapore più piccante,
determina fessurazioni sia nella
crosta che nella pasta.
Descrizione sintetica metodiche di lavorazione:
Occasioni e modalità d'uso:
Può essere utilizzato come
antipasto abbinato con salumi.
Filiera - FARINA DI
CASTAGNE
Storia: Il territorio trecchinese,
storicamente, presenta una particolare vocazione nei riguardi
del castagno sia come frutto
che come pianta.
In passato era un'importante
fonte di sussistenza per molte
di queste zone montuose del
lagonegrese, visto l'alto contenuto calorico: il cosiddetto
"pane dei poveri", era sempre
presente sulle mense locali in
padella, al forno, essiccata,
infilzata nei caratteristici serti e
per l'ingrasso dei suini.
Ricercatissima nei mercati
locali, negli anni sessanta, la
"nzerta" così definita la varietà
locale, richiamò l'interesse dall'industria dolciaria diventando
il fiore all'occhiello della
comunità trecchinese che, oggi,
la trasforma e la offre in piazza
e nelle pasticcerie, sotto forma
di dolci, liquori, miele, gelati,
birra, pasta.
Immortalato nei dipinti dell'antica scuola pittorica trecchinese
esposti, durante la sagra, il
castagno, è stato il perno dell'economia artigianale del posto
che ne ha cesellato il legno per
gli infissi, i mobili, tini, botti,
paline ecc.
La farina di castagne, detta
anche farina dolce, è il prodotto dell'essiccatura e della successiva macinatura delle castagne; si presenta con un colore
aveva lo svantaggio di non rendere mobili i favi, quindi era
impossibile controllare una
famiglia; inoltre all'atto di
prendere il miele si era costretti a praticare l'apicidio. Le
famiglie scelte, in genere il cinquanta per cento della consistenza dell'apiario, si affumicavano col fumo prodotto da
paglia e fascine, e, una volta
morte le api, si procedeva all'estrazione dei favi di miele per
poi essere successivamente
spremuto. Un sistema non solo
per niente razionale, basti pensare al danno biologico, ma
sicuramente poco igienico.
Dagli anni settanta si incominciarono ad utilizzare le prime
arnie razionali a favo mobile,
che hanno reso l'Apicoltura più
facile e interessante sotto tutti i
punti di vista.
Descrizione sintetica metodiche di lavorazione:
Nel periodo autunno - inverno
la maggior parte degli alveari,
sono situati nella postazione
principale a pochi metri dall'azienda apistica. Nel periodo
primavera - estate si pratica la
transumanza o nomadismo in
località di alta montagna,
soprattutto sul monte Sirino e
Pollino ad un altitudine che si
aggira tra 900-2000 mt. sul
livello del mare. L'estrazione
del miele avviene mediante
isopercoltura, mielatura, filtrazione,decantazione e invasettamento in modo assolutamente
artigianale. Si produce solo
miele di qualità superiore, lontano dalle strade e da zone
dove si pratica agricoltura
intensiva. I luoghi di produzione, l'assenza di manipolazioni
industriali e l'impiego di soli
prodotti biologici per la cura
Pietro Cantisani
to se ne ottiene la migliore qualità, lo Ziminelle, diffuso tra
fine '700 inizio '800 prende il
nome dalla figlia di un emigrante delle Americhe che, procuratosi delle sementi, cominciò a diffonderne la varietà.
Occasioni e modalità d'uso:
lagane e fagioli di Rotale
(ingredienti per 4 persone). 150
gr. di farina di semola di grano
duro;100 gr.di farina 00;1
(uovo facoltativo); acqua tiepida quanto basta;250 gr.di
fagioli di Rotale;2 cucchiaini di
pepe rosso dolce macinato;4
cucchiai di olio extra vergine di
oliva;1 spicchio di aglio;sale
quanto basta
Preparazione:Su un tavolo da
lavoro preparare la farina a
fontana, nel mezzo versare un
po' di acqua tiepida [l'uovo
facoltativo] fino ad ottenere un
impasto piuttosto asciutto e
consistente. Tirare una sfoglia
con il matterello alta circa 2
mm, lasciare riposare un ora.
Nel frattempo mettere a lessare
i fagioli (si consiglia di mettere
in ammollo almeno 8 ore prima
per poter ottenere una migliore
ed omogenea cottura), aggiu-
La copertina del volume
nocciola e con sapore dolce;
innumerevoli sono gli usi,
soprattutto dolciari, a cui questo prodotto si presta.
Occasioni e modalità d'uso:
Innumerevoli sono gli usi,
soprattutto dolciari, a cui questo prodotto si presta: viene utilizzata per la produzione di
dolci, liquori, miele, gelati,
birra, pasta.
Filiera - MIELE
Fino ad un trentennio fa, nel
territorio del lagonegrese, si
praticava un'apicoltura semirazionale, anche se la maggior
parte dei detentori di api del
territorio conducevano ancora
le loro api in modo totalmente
villico, cioè detenevano le
famiglie nei cosiddetti "varrili"
(recipienti in legno utilizzati
all'epoca per contenere acqua
potabile). L'apicoltura villica
delle api, fanno di questo
miele un alimento di elevato
valore biologico ricco di zuccheri semplici e di preziosi
microelementi, vitamine e sali
minerali.
Occasioni e modalità d'uso:
Il miele può essere utilizzato
durante la prima colazione, per
preparare dolci e ricette agrodolci a base di carne, si accosta
a formaggi e salumi dal sapore
forte.
Filiera - FAGIOLI
Storia: Il nome della località
Rotale deriva dal latino
Rodium e Rothus "terreno
aperto dall'aratro o maggesato"
ad indicare che già ai tempi dei
Romani era luogo atto alla coltivazione. Il nome locale delle
due varietà di fagiolo deriva: il
San Gaudioso dal luogo nel
quale tradizionalmente coltiva-
stare con il sale e far cuocere
per circa un ora dall'ebollizione
avendo cura di mescolare con
un cucchiaio di legno.
Arrotolare la sfoglia di pasta e
tagliare a dischi con larghezza
di circa 1 cm, srotolarli e
lasciare asciugare (si consiglia
di cospargere di farina per evitare che si attacchino). Intanto,
far bollire 2 litri di acqua
aggiustata con sale, ad ebollizione far cuocere le lagane così
ottenute per 5 minuti.
Aggiungere i fagioli lessati,
mescolare, scolare lasciando un
po' dell'acqua di cottura. In un
pentolino a parte mettere olio e
aglio a soffriggere. Appena
dorato aggiungere il pepe rosso
macinato e togliere immediatamente dal fuoco, versarlo sulle
lagane e fagioli, mischiare e
servire caldo.
L’ E c o d e l l o
Sport
Domenica 1° Agosto 2010
SPORTING LAURIA/Enzo Pesce dovrebbe diventare direttore sportivo. Lo spogliatoio preme per un allenatore lauriota. La società prudente perchè vuole vincere
Idea “Oliva” per il nuovo campionato. Palladino riflette
Lo Sporting del Presidente
Palladino riparte dal campionato regionale di Prima
Categoria. Nonostante fino
all'ultimo sia stato accarezzato il sogno di salire di
categoria, alla fine la prudenza ha dominato gli istinti
convincendo la dirigenza ad
affrontare il campionato nel
quale, soprattutto nella
seconda parte, si è ben figurati. Ma i "piedi di piombo"
non devono indurre a pensa-
re che per i biancorossi valnocino quest'anno sarà l'ennesimo anno di transizione.
Al contrario, la società è
determinata a vincere il campionato puntando sui giovani
e su qualche innesto di livello. Da alcune indiscrezioni
abbiamo appreso che in queste ore Giacomo Palladino
dovrebbe incontrare Francesco di Giorgio che potrebbe diventare il nuovo mister.
Questo nome è molto gradito
allo spogliatoio. Con Enzo
pesce non dovrebbero esserci problemi in quanto consensualmente il mitico
"numero 10" lauriota gradirebbe una collocazione
importante ma più defilata.
Ovviamente in caso di
necessità, non si farebbe certamente pregare a prendere
in mano, da un punto di vista
tecnico la situazione, ma per
il momento diventare direttore sportivo dello Sporting
sarebbe il suo desiderio.
Palladino stringe dunque per
un nuovo mister anche se il
sogno nel cassetto è mister
Antonio Oliva.
Apprezzato allenatore, persona perbene e di grandi
qualità morali. Vedremo
cosa deciderà la dirigenza
che è impegnata ad impostare la nuova stagione cercando di coinvolgere energie
nuove attorno al progetto
calcistico.
Atletica/Primato regionale sui 2000 mt. siglato da Luca Placanico
Successi degli atleti del C.A.
Lauria al meeting di Molfetta:
Isa Manfredelli è prima negli 800
Luca Placanico, l'atleta quindicenne che corre per i colori
del Club Atletico Lauria,
torna a far parlare si sè. A
Molfetta il 22 luglio l'atleta di
Francavilla sul Sinni ha
corso i 2000 metri in 5'52"20,
ottenendo il nuovo primato
regionale e migliorando di
un secondo e sette decimi il
precedente limite che lo stesso atleta aveva fatto registrare il 23 giugno ad Avellino.
La brillante prestazione è
stata ottenuta nel corso del
XVIII meeting Sofia Battisti,
prestigiosa gara che raccoglie
il meglio dell'atletica
dell'Italia meridionale e fa
registrare la presenza di atleti
del settore giovanile e assoluto provenienti anche dal centro e dal nord. Luca
Placanico ha corso nello stadio di Molfetta, situato a
breve distanza dal mare, in
un clima afoso e con una
temperatura vicina ai trenta
gradi. L'atleta ha condotto la
gara sempre in testa. Il secondo classificato è stato staccato
di oltre centodieci metri. Pur
senza lo stimolo degli avversari e con la vittoria sicuramente già in tasca, Luca ha
condotto la corsa con giudizio, distribuendo le forze in
modo equilibrato nei cinque
giri della gara. Come ci riferisce il tecnico e allenatore
Luca Placanico
Da sinistra: Giuseppe Guerriero, Enzo Pesce, Giacomo Palladino
Domenico Forestieri, l'atleta
ha infilato un giro dopo l'altro
con la determinazione di ottenere una grossa prestazione
cronometrica. Il passaggio al
primo giro, in 1'10", già faceva ben sperare; i passaggi nei
successivi tre giri sono avvenuti rispettivamente in: 1'10"
; 1'12" ; 1'14". Infine, l'ultimo
giro corso in 1'06" testimonia
la valenza dell'atleta e lascia
ben sperare per il futuro considerando che, al momento,
l'atleta del Club Atletico
Lauria è quarto in graduatoria
nazionale di categoria: a dieci
secondi dal primo. Ad Ascoli,
nell'ultimo appuntamento
agonistico della prima parte
della stagione Luca correrà i
1000 metri; distanza nella
quale l'atleta è già
detentore del primato regionale
con 2'38"5. Nella
città marchigiana
Luca punta in alto considerando che il suo attuale primato personale è a soli 1"5
dalla migliore prestazione italiana. Nella seconda parte
della stagione agonistica l'appuntamento più importante
resta quello dei Campionati
Italiani Cadetti per rappresentative regionali che si disputeranno a Trento nel mese di
ottobre.
Nello stesso meeting di
Molfetta altri atleti della
compagine lauriota hanno
ottenuto risultati di rilievo.
Isa Manfredelli ha corso, vincendoli, gli 800 metri assoluti
con il tempo di 2'23"12.
Malgrado il contesto di umidità e temperatura proibitive
Isa Manfredelli ha chiuso gli
ultimi 300 metri in 52" con il
suo solito finale travolgente.
Rossana Lo Vaglio è giunta
quarta, nella stessa gara, con
2'27" e Maria Rosaria
Martino si è classificata sesta
in 2'28", Cristiano Fittipaldi
corre gli 800 m in 2’11’’ .
Durante l'estate l'attività del
Club Atletico non si ferma. Il
9 agosto si correrà la XII edizione della maxistaffetta, che
impegnerà gli atleti per cento
frazioni di un chilometro per
un totale complessivo di 100
km. Si prevede di iniziare la
staffetta intorno alle 16,30
per concluderla un poco
prima delle ore 22,30 . A
Trecchina il 16 agosto è prevista la Stratrecchina e il 22
agosto la Stralauria a Lauria.
In entrambe le gare sono previsti 7 km per gli uomini e 4
km per le donne. Infine, il 4
settembre il Club Atletico
Lauria e la Sedas organizzano
il meeting di fine estate nello
stadio di atletica, intitolato a
Giuseppe Pastoressa, a
Lauria.
Raffaele Papaleo
Continua la campagna
acquisti del Sala Consilina:
ingaggiate Valentina Aprea
e Maria De Gennaro
Prosegue a fari accesi la
campagna acquisti della
Puntotel Sala Consilina
che con molta oculatezza
e sagacia ha concluso
ancora altri due ingaggi
per il prossimo campionato di serie B1. La
società bianco rossa si è,
infatti, assicurata le prestazioni della schiacciatrice Valentina Aprea e
dell'alzatrice Maria De
Gennaro. Due acquisti
che giungono dopo il
colpo di mercato che ha
portato a Sala Consilina
Giada Gorini, palleggiatrice di serie A2.
Valentina Aprea, 26
anni, di origine napoletana, è alta 184 cm e proviene
dal
Professionecasa
Valenzano, squadra
pugliese di B1. Aprea è
una delle laterali più
potenti in circolazione
nella B1 ed è atleta di
provata esperienza. Non
a caso la napoletana
vanta una carriera importante avendo militato in
diverse società blasonate
tra le quali il Mercato
San Severino (B1), il
Soverato (B1) e l'Arzano
(A2). Lo scorso anno a
Valenzana ha disputato
un campionato brillante
risultando fra le migliori
della sua squadra.
"Vengo a Sala, sottolinea
Valentina, con molto
entusiasmo e con una
gran voglia di fare bene
in una società che ha
progetti
ambiziosi.
Nell'Antares, fra l'altro,
ritrovo la mia amica
Marida Troiano, un
motivo in più per essere
contenta", conclude
Aprea con il presidente Petrarca
Aprea.
Per quanto concerne,
invece, Maria De
Gennaro, si tratta di una
palleggiatrice di 23 anni,
campana anch'ella, e precisamente di Sorrento,
alta 1,68 cm, che approda a Sala dopo aver
disputato tre campionati
di B2 (Novello Vicenza,
Ascas Sapri e Ozzano
Bologna) ed uno di B1
(Novello Vicenza). Lo
scorso anno ha giocato
in serie C con l'Ascas
Sapri. Maria De Gennaro
avrà il compito di affiancare Gorini nel delicato
ruolo di palleggiatrice.
"Il fatto di condividere il
mio ruolo con una collega che ha giocato in A2
mi stimola molto, dice
Maria. Indossare, poi, la
maglia bianco rossa mi
inorgoglisce.
Tra l'altro la Puntotel ha
gli stessi colori sociali
della Scovolini Pesaro,
squadra di serie A in cui
gioca, nel ruolo di libero,
la mia sorella gemella
Monica".
Dopo la conferma di cinque atlete dello scorso
anno e l'acquisto di altre
tre pallavoliste, l'Antares
continua il proprio impegno sul mercato tenendo
d'occhio altre due giocatrici di serie A.
"Sono in corso diverse
trattative, dice il presidente Virginio Petrarca,
che ancora non abbiamo
chiuso perché, oltre al
fattore tecnico, guardiamo anche l'aspetto economico che, con la crisi
di questo periodo, assume una importanza rilevante.
Vogliamo, infatti, allestire una squadra competitiva, sottolinea il patron
salese, rimanendo, però,
sempre nei limiti del
budget prefissatoci ad
inizio campagna acquisti".
Sercom Comunicazione
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Sport
Domenica 1° Agosto 2010
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L’EVENTO/Il maestro Fiordineve Cozzi esalta gli allievi alla presenza di ospiti provenienti da tutte le Regioni ed è pronto a rilanciare le attività
Stage di fine anno accademico dell’Aikido di Lauria
Nell'ultimo weekend di giugno, si è svolto presso la sede
di Aikido a Lauria , lo stage di
fine anno accademico con sessioni per esami fino ai primi
due livelli di cintura nera. Il
maestro Fiordineve Cozzi ha
condiviso lo stage con il M°
Fabrizio Ruta 5° Dan responsabile della scuola di Aikido di
Bari. Oltre 50 i partecipanti tra
allievi ed insegnati delle scuole di Aikido di Augusta ,
Acireale, Bari, Caserta,
Avellino, Napoli, Cava de
Tirreni, Roma e Padova, graditissima è stata la consolidata
presenza delle scuole Irlandesi
di Dublino.Le Irlandesi sono
arrivate nei giorni precedenti
mentre la maggior parte la sera
prima dello seminario. Lo
stage è iniziato alle 10 della
mattina seguente fino alle
12.30, ed è ripreso alle 17:00
di pomeriggio, ma questo non
ha dissuaso la maggior parte
per un bagno al mare. Da sempre i nostri posti sono apprezzati dagli aikidoka che negli
anni si sono avvicendanti per
frequentare gli stage del maestro Cozzi, e prima ancora
quelli dei maestri giapponesi
invitati dalla scuola dal 1990,
il che ha contribuito non poco
al prestigio di cui l'Aikido
Lauria gode a livello nazionale. Al termine delle lezioni di
Sabato come di consueto si è
svolta la cena sociale, nello
spazio antistante la scuola di
Aikido, a cui ognuno ha partecipato offrendo le specialità
della propria regione di provenienza, tra un brano e l'altro di
musica celtica offerta dai graditi ospiti Irlandesi. La lezione
di domenica è terminata con la
sessione di Esame per tutti i
gradi di cintura Bianca ed i
primi due di cintura nera.Ma
questo non era l'ultimo appuntamento dell'anno per il mae-
Foto di gruppo
stro Cozzi , infatti il weekend
successivo ha svolto un nuovo
seminario a Padova con sessione di Esami annessa, e da li si
è recato a Laces (Bolzano) per
partecipare al consolidato
stage Internazionale tra le valli
del Tirolo tenuto da ormai 20
anni dal Maestro Fujimoto
Yoji 7°dan. La settimana suc-
cessiva sarà invece la volta del
seminario di La Spezia tenuto
dal M° Tada Hiroshi 9° Dan ,
Direttore didattico dell'
Aikikai di Italia allievo diretto
del Fondatore dell'Aikido,classe 1929 operativo a 81 anni,
anzi Sbalorditivo in tutte le sue
espressioni, sia mentali che
fisiche. Un chiaro esempio da
seguire per tutti gli aikidoka
del mondo. Si conclude così
l'anno accademico 2009-2010
per la scuola di Aikido di
Lauria e per M° Fiordineve
dopo un anno intenso che lo ha
visto presente come docente in
ben 24 seminari nelle città di
Padova, Messina, Foggia
Ferrara, Lecce, Cava de
Tirreni, Avellino, Roma, Bari,
Reggio Emilia, Napoli, e
Lauria naturalmente, per l'estero invece , Dublino, Sligo, ed
Athboy tra magnifiche città
nella verde Irlanda. Tra le
nuove cinture nere promosse al
termine dello stage distribuite
tra le città di Caserta, Padova,
Avellino, Augusta; Lauria non
ha fatto mancare la propria,
infatti promossa al grado di 1°
Dan di cintura nera è stata
Dominga di Lascio, iscritta alla
scuola di aikido dall'età di 8
anni, e maturanda presso il
liceo scientifico proprio questi
giorni. Dominga va ad aggiungersi alle altre 12 cinture nere
precedenti dalla scuola di
Aikido . Un sincero augurio da
tutti noi.
Fiordineve Cozzi
Ad Arrone, il C.K.P. vince: 3 ori, 4 argenti e 5 bronzi
Indomito e inarrestabile come sempre, anche ad Arrone nella due giorni di gare nazionali, dedicata alla discesa sprint e classica, svoltasi lo scorso 10 e 11 luglio
sulle acque del fiume Nera ad Arrone (Terni), il Canoa Kayak Policastro capitanato da un "inossidabile" sergente di ferro che risponde al nome del suo presidente,
patron Nicola Cogliandro è salito più volte sul podio più alto portandosi a casa l'ennesimo enplain (pieno) di medaglie e titoli: 3 ori, 4 argenti, 5 bronzi. Uno
splendido bottino, che ha consentito alla compagine cilentana della pagaia di risalire la china della classifica e di piazzarsi al 6° posto assoluto nel Campionato
Italiano di Società, fra le 20 squadre partecipanti alla manifestazione; gesta che ne hanno fatto lievitare la popolarità ponendo la Società sportiva ai massimi vertici della categoria. Ancora "pioggia" di medaglie, per il sodalizio capitanato dal presidente-player Nicola Cogliandro, che nel secondo appuntamento nazionale
della stagione agonistica 2010, si è portata a casa ben 12 medaglie, confermandosi tra le Società d'Italia, che più hanno dato lustro alla specialità sportiva che praticano e al territorio cui appartengono. Una stagione agonistica tutta da incorniciare perché tinta di: oro, argento e bronzo. Sotto la perfetta regia di comando di
patron Nicola Cogliandro, coadiuvato dal dirigente Giovanni Riccio, il Canoa Kayak Policastro non perde occasione per dimostrare sul campo, il suo valore agonistico e la preparazione atletica dei sui tesserati. Ma procediamo per gradi! La gara nazionale "sprint" s'è svolta nel comune di Ferentillo, mentre quella classica è
partita da Ferentillo ed è arrivata ad Arrone dove si son svolte le premiazioni di entrambe le due giornate di gare, che si son svolte in un pezzo di Umbria
(Valnerina) molto bella con tanto verde ed un fiume che sia pur stretto, ha acque pulite e scorre fra gli alberi per gran parte del percorso. Otto gli atleti che hanno
preso parte alla manifestazione umbra nell'ordine: Romano Donegà, Fabio Brandi, Nunzio Sainato, Luciano Mangia, Francesco Ievola, Benito Laterza Salvatore
Cinque e Marino Donegà. Questi i risultati della gara sprint, conclusasi con 1 oro, 4 argenti e 2 bronzi. Nel C2 senior: Brandi-Sainato 3° posto; nel K1 Master A
Romano Donegà 2° posto; K1 Senior: 5° Fabio Brandi e 14° Luciano Mangia; K1 Junior 4° Francesco Ievola; K1 Ragazzi: Benito Laterza 10°; C1 Ragazzi: 3°
Benito Laterza; K1 Cadetti B: 1° Cinque; C1 Cadetti B: 2° Salvatore Cinque; K1 Cadetti A, 3° Marino Donegà; C1 Cadetti A, Marino Donegà 2°; C1 squadra Il presidente Cogliandro con atleti e dirigenti
Senior Brandi-Sainato-Ievola 2°. Mentre nella gara classica: 2 ori e 3 bronzi, così ripartiti: K1 Master A 1° Romano Donegà; K1 Senior: 10° Brandi e 11° Mangia; K1 Junior: 4° Francesco Ievola; C1 Ragazzi Benito Laterza 3°; K1 Cadetti
B: 1° Salvatore Cinque; K1 Cadetti A 3° Marino Donegà, C1 Squadra Senior: 3° Sainato-Brandi-Ievola, C1 Senior: 5° Sainato. "Un lusinghiero risultato - conclude patron Cogliandro - che rende valida la preparazione che i ragazzi hanno
sostenuto in quest'ultimo periodo. Adesso bisogna concludere in bellezza il resto degli appuntamenti nazionali in programma dopo le vacanze estive, convinto come sono, che i miei atleti saranno all'altezza delle buone prestazione fin quì
fornite; dopo 18 gare disputate dal marzo scorso, nelle diverse discipline della canoa: Olimpica, Slalom e Discesa Classica e Sprint (attività prevalenti del Canoa Kayak Policastro). PDD
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Sport, Cultura e Turismo
38
Domenica 1° Agosto 2010
L’INIZIATIVA/Quattro ore per coprire i 9 km dell'itinerario delle 13 chiese organizzato da "Più siamo meglio stiamo" e dal Comitato di San Giacomo
In 170 affrontano il “Piccolo cammino di Santiago”
La comitiva sul monte Armo di Lauria, vicino alla Cappella di Sant'Elia
Quando si scoprono, o
riscoprono, insieme i luoghi
che rappresentano la memoria religiosa e storica collettiva una comunità evidenzia le
proprie radici e si sente più
unita. E' forse questa una
delle ragioni della buona
riuscita e della ampia partecipazione all'itinerario storico-religioso che domenica
18 luglio ha toccato tredici
luoghi di culto di Lauria. La
passeggiata - definita nell'invito "Il piccolo cammino di
Santiago" - è stata organizzata dall'associazione "Più
siamo meglio stiamo" insieme al Comitato di San
Giacomo. E' iniziata così la
settimana dei festeggiamenti
civili e religiosi in onore di
San Giacomo Apostolo
Maggiore: Santo Patrono
della parrocchia omonima di
Lauria che si festeggia il 25
luglio. Questo anno, poiché
la ricorrenza cade di domenica, è definito Anno Santo
Jacobeo. La singolare com-
binazione si verifica quattro
volte ogni ventotto anni. Le
adesioni al "Piccolo cammino di Santiago" sono andate
oltre le previsioni degli organizzatori e Piazza San
Giacomo era invasa da una
simpatica onda rossa: per via
del colore dei cappellini che
il comitato di San Giacomo
ha distribuito gratuitamente
a tutti. Il popolo dei viandanti era eterogeneo, variegato
e una certa aria allegra ha
accompagnato tutto il percorso. La lunga fila di oltre
centosettanta persone è partita alle ore 8.00 in punto da
piazza San Giacomo. I
"viandanti", dopo aver firmato un volumetto, che sarà
conservato in ricordo della
giornata, hanno imboccato
via Cairoli riempiendola fino
alla discesa di via del
Precursore. Qui il gruppo ha
svoltato, scendendo in largo
San Giovanni Battista; nella
piazzetta dove si trova l'omonima cappella.
Foto: Raffaele Papaleo
Proseguendo in un suggestivo percorso che attraversa
stretti vicoli e porticati il
gruppo si è riportato in via
Cairoli ed ha proseguito
verso le altre Chiese dell'itinerario.
Tracce di storia
La Chiesa diruta di Santa
Maria della Sanità, un poco
oltre le ultime case del
Cerruto, è stata una sorpresa
per i più giovani che non
conoscevano questo sito. Tra
le Chiese di Lauria, pur non
essendo la più antica, è quella che maggiormente evoca
tempi remoti poiché non ha
subito rifacimenti o restauri.
Ancora si notano sulla sua
facciata principale i disegni
originali.
Le mura sono le stesse che
videro passare il diciottenne
Lorenzo Brancati diretto a
Noia (Noepoli). Era il 24
marzo del 1630: giorno delle
Palme. Così racconta lo stesso Cardinale Lauria nelle sue
memorie quando ricorda l'ultimo giorno trascorso nel suo
paese natale e l'ultimo saluto
dato alla madre, Dorotea
Serubbi, che non avrebbe
mai più rivisto. La fatiscenza
della chiesa non ne diminuisce il fascino e i più piccoli
la guardavano meravigliati
ed incuriositi.
Dalla Chiesa della Sanità e
fino alla Cappella di
Sant'Elia i sentieri percorsi
non hanno più niente di
moderno e sembra di essere
in un mondo distante. Il percorso, chiamato anche "via
dei francesi", è lo stesso di
una processione che si faceva fino agli anni cinquanta e
le cui origini sono antiche.
Proprio intorno alla metà del
mese di luglio la statua di
Sant'Elia veniva portata dalla
Chiesa Madre di San
Giacomo alla Cappella sul
monte Armo: si chiedeva
l'intercessione del Santo per
le piogge in uno dei momenti
più caldi dell'anno per la cittadina valnocina. Lo stesso
giorno la statua di Sant'Elia
veniva riportata in paese:
sempre in processione.
Sul monte Armo
Giunti alla Chiesa di
Sant'Elia sul volto dei più
stanchi è ricomparso il sorriso: la soddisfazione di aver
percorso a piedi un tragitto
inusuale era evidente. Chi ha
chiesto informazioni sulla
strada ancora da percorrere è
stato rassicurato dagli esperti
del gruppo: la parte più difficile era terminata. Poi tutti, a
piccoli gruppi, hanno visitato
la chiesa.
Nello spazio verde antistante
al Santuario è stata fatta una
sosta per consumare una
colazione al sacco con il
conforto della splendida
vista della Valle di Lauria:
come è chiamata una parte
della conca del Noce in qualche testo datato del Touring
Club Italiano.
Una sorgente di menta
Nei pressi della chiesa di San
Giuseppe, alla Taverna del
Postiere, l'accoglienza è stata
eccezionale. I residenti
hanno fatto trovare una tavo-
lata ben imbandita e bevande
fresche per tutti. Sembrava
di essere in una di quelle trasmissioni televisive domenicali: non mancavano le specialità locali, i biscottini e i
dolci di ogni tipo fatti in
casa.
Rimarrà nel ricordo di tutti i
partecipanti una damigiana
da venticinque litri dalla
quale sgorgava, a getto continuo, come un ruscello
verde, della ottima e fresca
bevanda al gusto di menta
preparata per l'occasione. A
detta di molti, questi
momenti sono la testimonianza di come una comunità
possa ritrovare le radici
comuni mentre rievoca tradizioni che affondano nella
notte dei tempi; pur nel terzo
millennio. Passando nei pressi della dismessa stazione
ferroviaria di Lauria, la SS
19 è stata percorsa fino ad
imboccare il sentiero che
porta alla Madonna Assunta
ed alla zona del Caffaro del
rione superiore di Lauria.
Dopo una visita alla
Cappella della Madonna
del'Armo, è stata visitata la
Casa del Beato Domenico
Lentini e poi la Cappella di
Santa
Veneranda.
Attraversando uno dei tratti
più medioevali di Lauria,
alle 12.15, esattamente come
previsto, il gruppo ha concluso il giro ed ha atteso che
nella Chiesa di San Giacomo
terminasse il rito di un battesimo.
In seguito, il parroco Don
Franco Alagia ha ricevuto la
comitiva, ha rievocato le origini storiche dei pellegrinaggi verso Santiago di
Compostela, ha impartito la
benedizione ai presenti ed ha
formulato l'augurio che l'iniziativa possa avere un seguito anche negli anni prossimi.
"Più siamo meglio stiamo" e
il "Comitato di San
Giacomo" accolgono la proposta e già pensano ad un
nuovo itinerario per il prossimo anno.
Raffaele Papaleo
Croce Rossa, Protezione civile e Polizia municipale: risorse preziose
La sinergia tra singoli, famiglie, associazioni, religiosi, mondo della scuola e delle istituzioni indica la volontà di perseguire progetti comuni
Raffaele Papaleo e Giuseppe Guerriero,due degli organizzatori dell'itinerario. Seguono: il Tenente Pietro Lamboglia,la Protezione Civile,la Croce Rossa ed altri momenti della giornata.
Oltre ad essere in tanti a percorrere i 9 km dell'itinerario
delle 13 chiese va rilevata una
partecipazione eterogenea.
Alla passeggiata hanno partecipato adulti, giovani, ragazzi,
bambini, coppie e più di una
famiglia era presente al completo. Indizio questo della
volontà di realizzare progetti
comuni e segnale incoraggiante per chi organizza simili
eventi. Da segnalare la presenza, anche questa cospicua, di
esponenti di tante associazioni
locali, del mondo della scuola
e del mondo religioso.
Scontata la presenza degli
organizzatori di "Più siamo
meglio stiamo" e del Comitato
di San Giacomo, presenti con
una larga rappresentanza. Tra
le altre associazioni risaltavano le colorate magliette degli
"Avvoltoi del Borgo" intervenuti in tanti. Erano presenti
esponenti di molte altre associazioni tra le quali: Circolo
Erasmo, Giovane Lucania,
Terra antica, Atletica Amatori
Lauria, O'Issa, Gli amici della
birra . Gruppi che spesso si
mostrano attenti alle iniziative
che uniscono. Molto gradita la
presenza delle Suore di San
Vincenzo. La Superiora, Suor
Maria Provenzano, ha fatto
tutto il percorso con facilità e
in contrada Sant'Elia ha tagliato il nastro posto sulla strada
in segno di accoglienza.
Insieme a Suor Maria ha percorso tutto il tragitto anche
Suor Anna. Suor Teresa ha
seguito la comitiva fino alla
Chiesa della Sanità e poi ha
atteso il gruppo nella Chiesa
di San Giacomo. Il seminarista
Nicola Caino era presente con
il papà Giacomo, la madre
Rosa e il fratello Antonio.
Qualcuno, come Eugenio
Papaleo, è venuto da Maratea.
La diffusione di informazioni
relative alla passeggiata è stata
capillare. Un invito a colori,
predisposto dalla "Società storica lauriota" è stato distribuito nei giorni precedenti.
Conteneva uno schema dell'iti-
nerario, le fotografie delle
chiese del percorso e delle
brevi note storiche.
E'stato pure diffuso un biglietto di piccolo formato, così
come usa l'associazione "Più
siamo meglio stiamo" ogni
volta che organizza una escursione, da utilizzare come nota
per ricordare l'appuntamento.
Una locandina, anche questa
con le foto e l'itinerario è stata
messa in luoghi pubblici di
Lauria e, infine, un manifesto
di grande formato è stato col-
Foto R.P.
locato sul portone della Chiesa
Madre di San Giacomo. Nei
giorni che hanno preceduto la
passeggiata sono stati in tanti
a manifestare l'intenzione di
partecipare. Ha avuto un ruolo
importante anche la diffusione
della notizia "porta a porta". Il
gruppo "Più siamo meglio
stiamo" e il Comitato di San
Giacomo con Giuseppe
Guerriero, Giovanni Capone,
Vincenzo Pesce e gli altri
hanno contattato decine di persone per invitarle personal-
mente; quando ciò è stato possibile. Un particolare ringraziamento gli organizzatori
intendono manifestare al
Comando della Polizia
Municipale di Lauria. Il
Tenente Pietro Lamboglia ha
preceduto il gruppo per tutto il
percorso, fermando o rallentando il traffico automobilistico in occasione di tutti gli
attraversamenti delle vie
comunali o provinciali. Sul
tratto della SS19 tale controllo
si è rivelato importante per la
sicurezza dei "viandanti" .
Preziosa la presenza della
Protezione Civile che con
Giuseppe Iannarella (vicepresidente regionale) e Mimma
Limongi (presidente comunale) ha seguito tutto il percorso
intervenendo con l'attrezzatura
di cui dispone, nei punti più
impervi del percorso. Dotati di
ricetrasmittenti, i volontari
della Protezione Civile hanno
offerto un supporto per il controllo della viabilità coadiuvando il Tenente Pietro
Lamboglia. Per la Croce
Rossa
erano
presenti
Domenico Mastroianni e
Mimma Fiore che hanno trasportato, per tutto il percorso,
la loro ingombrante attrezzatura; utile per un primo soccorso in caso di improvvisi malori o altri disagi che potevano
presentarsi; sulla SS19 si è
reso disponibile anche il
mezzo di soccorso della Croce
Rossa. Inoltre, nei giorni precedenti la manifestazione il
percorso è stato ripulito dalla
Comunità montana nei tratti
più disagevoli. La presenza
delle Forze della Polizia
Municipale, della Protezione
Civile e della Croce Rossa ha
consentito di affrontare il tragitto in sicurezza. Per fortuna
la giornata non è stata delle
più calde e fino alle 10.30 il
sole non ha dato grandi problemi; tutti, poi, avevano il
cappellino rosso offerto dal
Comitato di San Giacomo.
Raffaele Papaleo
L'Eco di Basilicata Calabria Campania
Zibaldone
Domenica 1° Agosto 2010
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LA RICERCA/120 anni fa nasceva un personaggio che ha caratterizzato la vita culturale di San Nicola Arcella. Notevole la sua produzione letteraria
Franco Lo Schiavo: un medico poeta tra Calabria e Basilicata
Percorrere i sentieri dell'arte è oggi un'impresa ardua
anche per gli specialisti,
figurarsi come è difficile
per chi non è un esperto
"parlare" dei versi di un
medico-poeta, defunto da
diversi anni, del quale
"sono caduti", il 28 giugno
c.a., centoventi anni dalla
nascita.
Tuttavia azzardiamo, con la
segreta speranza di far
conoscere, specie alle nuove
generazioni, una figura
carismatica
dell'alto
Tirreno calabrese che ebbe
legami profondi con la limitrofa terra lucana.
Franco Lo Schiavo nacque
a Rosario di Santa Fè
(Argentina) il 28.6.1900, da
Giuseppe e Maria L.
Gazzaneo, originari di S.
Nicola Arcella, ed era il
quinto di dieci tra fratelli e
sorelle, Raffaele, Eduardo,
Arturo,
Marcello,
Francesco senior, Filomena,
Vittoria, Emilia e Rosina: la
famiglia era emigrata in
Argentina, dalla Calabria,
nella seconda metà del XIX
secolo e il padre compì, nel
corso della sua permanenza
in terra "straniera", ben
ventiquattro viaggi tra
l'America del Sud e
l'Europa.
Nel 1906 il genitore portò
con se il piccolo Francesco
in Italia ed il ragazzino frequentò, così, le prime due
classi della scuola elementa-
re in S. Nicola Arcella e,
successivamente, fu iscritto
al Regio Convitto Lucano
di Maratea, ove rimase, da
interno, fino a dodici anni,
insieme al fratello Eduardo,
anche lui "rientrato in
patria".
Conseguita, da privatista, la
"licenza ginnasiale" a
Salerno, il giovane Franco,
come ormai era comunemente chiamato, si iscrisse
al Liceo di Cosenza, ove
ebbe come docente di italiano l'illustre scrittore Nicola
Misasi e dove, a soli 17
anni, tagliò il traguardo
della "licenza liceale".
Insieme
al
fratello
Eduardo,
si
iscrisse
all'Università di Napoli e
tutti e due si laurearono lo
stesso giorno, 21.7.1923, in
medicina e chirurgia.
Dopo un breve tirocinio a
Cosenza, la "chiamata alle
armi per la prima guerra
mondiale" e un impegno
"in prima linea" che segnò,
e non poco, il giovane medico, facendo maturare in lui
quelle " convinzioni socialiste" che lo accompagnarono per tutta l'esistenza.
Ferito e congedato, fu
"chiamato ad esercitare a
Bella (Pz) dal Presidente
della locale Associazione dei
Lavoratori, con uno stipendio mensile di cinquecento
lire": feconda e ricca di
esperienze la permanenza
in terra lucana, un legame
che affiorerà, poi, anche
nelle poesie di quegli anni,
perché fu a Bella che
Franco lo Schiavo incominciò a "scrivere i primi versi
della sua esistenza".
Aderì e promosse, proprio
in Lucania, nel corso di
quella esperienza che ricordava con nostalgia, il movimento "Italia Libera", trovandosi impegnato e coinvolto in una serie di scioperi
contro il fascismo che andava conquistando il predominio d'Italia.
Condannato a sei mesi di
carcere, "per attività sovversiva", e a "lire mille di
multa", riparò in Brasile da
dove rientrò, l'anno succes-
Qui Nuova York
POLEMICHE SULLA CERIMONIA A GROUND ZERO
dello Stato, David Paterson,
che intendono in questo modo
unire passato e futuro, dare un
segnale di speranza e di rinascita in un momento di raccoglimento per le migliaia di vite
umane prematuramente spezzate dal terrorismo islamico.
Però, riguardo a questa intenzione, le famiglie delle vittime
si sono divise in due.
Molti di loro hanno definito l'iTra meno di due mesi, l'11 settembre prossimo, come da
nove anni a questa parte, i
parenti delle vittime dell'attacco terroristico al World Trade
Center prenderanno il microfono in mano e - ad uno ad uno leggeranno i nomi di figli,
mariti, mogli e genitori che
hanno perso la vita in quel tragico giorno.
Quest'anno, durante la commemorazione a Ground Zero, ai
loro nomi si aggiungeranno
quelli di chi il World Trade
Center lo sta ricostruendo.
È una proposta del Sindaco di
New
York,
Michael
Bloomberg, e del Governatore
un ex poliziotto, padre di un
vigile del fuoco morto durante
gli attacchi. "In quel momento
ognuno di noi vuole gridare a
tutto il mondo l'amore che ci
lega ai nostri figli."
Una minoranza ritiene, invece,
che dare spazio anche ai nomi
degli operai, degli ingegneri e
degli architetti sia un modo per
valorizzare l'importanza della
collaborazione.
Macerie del World Trade Center
dea inappropriata e priva di
sensibilità: "L'11 settembre,
sul quel palco che poggia sul
terreno dove nove anni fa è
cambiata la storia, dovrebbero
salire solo le persone che
hanno perso i loro cari", spiega
"Grazie anche a loro noi avremo La Torre della Libertà e il
Memoriale che servirà alle
generazioni future per non
dimenticare", racconta il fratello di un ragazzo morto tra le
macerie.
QUANTI AMORI
Nino D'Angelo?
Core pazzo…
Più che parlare di
un autore, si tratta di entrare in un
personaggio, in
un tessuto umano
e sociale, in una
terra che trabocca di contraddizioni. Nino D'Angelo
chi? Il cantautore, l'attore, il regista?
Esatto. Ma ora c'è di più, perché è
diventato "improvvisamente intellettuale"… Ne è passato di tempo da quando
Gaetano D'Angelo inizia a respirare l'aria napoletana di San Pietro a Patierno, "
'o quartiere d''e scarpari": "un vico stretto che non sboccava da nessuna strada.
Le poche macchine che passavano erano
solo quelle delle persone che ci abitavano, invece molti erano <<i carruoccioli>>, pezzi di legno su quattro ruote
d'acciaio che si usavano per trasportare
scatoloni pieni di scarpe da lasciare al
fresatore che stava in mezzo alla piazza". Più che recensire un libro, si tratta
di ripercorrere a ritroso la vita di un
bambino, di un ragazzo, di un uomo che
dalla periferia nordorientale di Napoli,
provato da quella stessa vita, ha iniziato
una stupefacente carriera artistica che
oggi lo ha condotto ad essere uno dei
più acclamati e poliedrici artisti nazionali. C'è un intero ciclo vitale in "Core
pazzo" (Baldini, Castoldi, Dalai Editore,
Milano, 2010): pagine autobiografiche
in cui l'artista napoletano dà fondo a
tutti i ricordi che servono poi semplicemente ad illuminare la via del lettore,
forse più dei suoi occhi azzurro-verdi,
forse più di quel suo caschetto biondo
scintillante, forse più delle sue celebri
canzoni, dei suoi film, delle rappresentazioni teatrali.
Lui, Nino, ha dovuto attendere anni
prima che un intellettuale di razza come
Goffredo Fofi lo "sdoganasse" per farlo
realmente comprendere nella sua essenza più profonda: "è un vero artista snob-
bato dai soliti piccolo borghesi. Ha rotto
la barriera razzista di una certa parte
della cultura italiana che è sempre stata
contro la cultura marginale del Sud".
"Da quel momento non ho capito più
niente. Prima di tutto cominciavano a
chiamarmi in tutte le trasmissioni di cultura e su tutte le cose che succedevano
in Italia volevano il mio parere (…)
Ogni giorno che incontravo un mio
parente mi chiedeva come erano fatti gli
intellettuali, se ce n'era qualcuno pure a
Casoria, se parlavano solo italiano o
anche in napoletano, di che squadra
erano tifosi, come si vestivano (…)".
Uno che arriva a colpire Miles Davis "L'altra notte ho sentito cantare un italiano che mi ha scioccato, Nino
D'Angelo: potrei suonare io le cose che
lui ha cantato"- non poteva rimanere
nell'ombra, neanche se questa continua a
portare le contraddizioni di una terra
divisa tra Paradiso ed Inferno.
Soprattutto quando si è costretti a tirare
avanti tra sconosciute compagnie di filodrammatici e la vendita di gelati alla
Stazione: poi, passa lì per caso Alberto
Lupo, ne intuisce il talento e la vita anche questa volta- cambia direzione: e
la destinazione è un casa discografica
per il primo vero provino. Poi Napoli e
il Napoli (e Maradona, ovviamente), il
teatro e la televisione, il gelo dei critici
ed il calore del pubblico, la televisione e
Sanremo, il cinema e Sofia Loren. In
mezzo -anzi, al proprio fianco- l'affetto
dei suoi estimatori a dargli quella carica
emotiva, a spingerlo sempre più in alto,
senza mai dimenticare chi sei, da dove
vieni, dove vai. L'affetto ed il calore di
quel suo pubblico si arricchisce, ora,
anche di nuovi lettori che gli fanno battere il cuore. Poco importa: Nino è sempre "Core pazzo".
Egidio Lorito
www.egidioloritocommunications.com
Quella dei nomi è però solo
l'ultima di una lunga serie di
polemiche nate intorno a
Ground Zero.
La più recente riguarda la notizia della costruzione di una
moschea a pochi passi dal
luogo in cui sorgevano le Torri
Gemelle.
Tutti i residenti della zona si
sono uniti all'associazione che
riunisce le famiglie delle vittime per criticare il progetto che
punta a promuovere la religione musulmana attraverso l'apertura di un grande centro
islamico nel cuore del quartiere finanziario di New York.
"Sarà una comunità aperta a
tutti", ha assicurato Abdul
Rauf, imam della Grande Mela
e promotore dell'iniziativa.
In ogni caso, la polemica continua e a moltissimi cittadini
newyorchesi sembra francamente una provocazione, pretendere di erigere un edificio
dedicato alla religione di coloro che hanno causato tanti lutti
e tanto dolore alla Città.
Si spera in un ripensamento, al
fine di non causare ulteriori
tensioni.
L'altra grande polemica ha
riguardato i lavori di ricostruzione del World Trade Center,
che avrà nella Freedom Tower
l'edificio di punta e nel
Memoriale il luogo del ricordo
e della commemorazione.
Il progetto ha subito numerosi
ritardi e modifiche, a causa di
alcune divergenze tra progettisti e sviluppatori; milioni di
dollari sono andati in fumo a
causa dei lavori fermi e della
difficoltà a trovare persone che
prendessero in affitto gli uffici
della nuova Torre.
Sembra ormai sfumata l'opportunità di completare i lavori
entro il 2011, decennale dell'attacco terroristico; si spera
che per quella data si possa
offrire ai parenti delle vittime
ed a tutti i cittadini quale segno
visibile di ricostruzione, simbolo della speranza di rinascita
della Città.
da New York,
Massimo Mitolo
[email protected]
PATHOS
Passioni vere
Ciak compie cinque lustri
Lo scorso mese di maggio, Ciak, la rivista di
cinema edita dalla
Mondadori, ha compiuto
i suoi primi 25 anni di
vita. Sono trascorsi,
infatti, cinque lustri, da
quando il mensile attualmente diretto da
Piera Detassis, è comparso per la prima
volta in edicola con una cover che ritraeva
Harrison Ford reduce dalla sua interpretazione in "Witness". Da quel maggio del
1985 sono sfilate 302 copertine, migliaia di
recensioni dei film in uscita, centinaia di
articoli sul mondo della celluloide, rubriche, interviste ai protagonisti della "settima
arte", mille e mille volti di attori, attrici,
registi, autori di oggi e di ieri del grande
schermo. Per non parlare delle oltre 2400
schede-locandina, di altrettanti film, allegate alla rivista per la gioia dei collezionisti
più accaniti. Questo quarto di secolo trascorso insieme a Ciak, è servito a percorre
un lungo tragitto della storia del cinema
mondiale ed a conoscere meglio l'evoluzione che il mezzo di intrattenimento ha subito. Ciak ci ha condotti per mano dagli effetti speciali di Rambaldi a quelli digitali di
Avatar mostrandoci come in poco più di
dieci anni il mondo dell'audiovisivo abbia
compiuto una rivoluzione tecnologica inarrestabile. Non so dire se sia meglio il cinema di oggi, in cui si può fare a meno degli
attori, delle locations, della pellicola o
quello di ieri, in cui per girare una scena di
massa riproducente una battaglia, era
necessario reclutare e dirigere migliaia di
comparse in carne ed ossa.
Viviamo nell'epoca del 3D e delle multisale, del cinema fruibile sullo schermo
mignon di un telefonino. Le storie proiettate sullo schermo continuano a divertirci ed
il fascino che sprigiona la luce di un proiettore in una sala buia, continua ad essere
quello dei primordi. Il cinema continua ad
essere una festa ed un circo delle meraviglie come ai tempi dei fratelli Lumière o
dell'arrivo del sonoro, del colore, del cinemascope o del 3D degli anni sessanta,
quando l'era del digitale era ancora lontana.
E questo è fondamentale affinché gli spettatori scelgano di recarsi al cinema per
vedere un film schiodandosi dal divano di
casa e dal televisore, anch'esso sempre più
accessoriato, dove i film scorrono uno dietro l'altro senza sosta grazie alle emittenti
satellitari tematiche. Se il cinema è resistito
oltre un secolo, ci sarà un motivo. Questa
sua capacità di tenersi sempre al passo coi
tempi e soddisfare il gusto dei suoi utenti,
ha fatto sì che non restasse un fenomeno da
baraccone, come qualcuno aveva pronosticato, ma riuscisse a diventare una industria
globale dello spettacolo. Il suo charme sarà
sempre allettante, come quando noi, che
vivevamo in un piccolo paese di provincia
dotato di una sala cinematografica, eravamo ansiosi di conoscere il film in programmazione quel giorno, attendendo che fosse
esposto il manifesto nella bacheca installata
nella piazza principale. O come quando, la
mattina del giorno della Befana, ci recavamo al cinema per guardare il cartone della
Disney. O come quando, nell'intervallo di
un film di arti marziali, ripetevamo le
mosse di kung-fu nella sala. Recarsi al
cinema la domenica pomeriggio, poi, era
un rito, come la Messa delle undici al mattino.
C'era chi usciva al termine del terzo spettacolo, a notte fonda, tanto il biglietto lo
pagavi solo una volta e potevi rifocillarti di
patatine, snack e gazzose al bar situato
all'ingresso o portandoti il panino da casa,
quando eri sicuro che avresti saltato la
cena.
Silvestro Maradei
[email protected]
Uno scorcio di San Nicola Arcella
sivo, fruendo di una amnistia.
Ma ormai, per la dittatura
che man mano si consolidava, i confini del meridione
della penisola non erano
così sicuri per il giovane
professionista che, su incitamento affettuoso del suo
più illustre maestro e grande clinico prof. Cardarelli,
preferì trasferirsi a Milano.
Fu nella capitale lombarda
che, tranne alcune parentesi, l'invio in Spagna, per la
conoscenza dello spagnolo,
durante la guerra civile
quale ufficiale medico-traduttore e la partecipazione,
sempre quale ufficiale
medico, alla seconda grande guerra sul fronte russo e,
infine, in Albania, Franco
Lo Schiavo "mise radici"
profonde e dove scelse di
risiedere fino al 1970:
divenne il dentista ricercato
e richiesto dalla "borghesia
meneghina" e alle sue cure
ricorrevano anche noti
uomini del cinema e dello
spettacolo (a chi non aveva
mezzi prestava…cure gratuite!).
Agli inizi degli anni '70,
cedendo al richiamo "del
loco natio", lasciò la
Lombardia e si stabilì a S.
Nicola Arcella, dove appunto produsse la maggior
parte del lavoro letterario:
"Liriche"
del
1968,
"Risveglio" del 1972,
"Come un raggio di sole",
"Per non morire" e
"Perdona, o madre" del
1973, "Brandelli" del 1975,
oltre a numerose opere in
prosa e a svariate pubblicazioni di medicina.
Medaglia d'Oro dell'Ordine
dei Medici di Milano, consegnatagli nel 1973, ottenne
il Premio della Cultura
della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, collezionando oltre 120 riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali e
facendosi notare dalla critica più accreditata.
Franco Lo Schiavo è morto
nella seconda metà degli
anni ottanta e riposa nel
piccolo cimitero di S. Nicola
Arcella: ha lasciato "molta
eredità d'affetti" ai suoi
cari e a chi ha avuto la ventura di conoscerlo (per anni
ha allestito il concorso letterario S.N.A., San Nicola
Arcella, facendo confluire
nel piccolo centro calabrese
decine e decine di illustri
poeti e scrittori italiani e
stranieri).
Nel 1982, con il suo assenso
e la sua supervisione, anche
noi siamo stati impegnati,
dopo aver selezionato centinaia di versi, a far pubblicare il volume "La poesia",
quasi un compendio ragionato della vasta produzione
di questo medico-poeta che
è rimasto nel nostro ricordo
e nella nostra mente.
Giovanni Celico
Lauria, 7-8 agosto
Estemporanea di pittura