Lauria - l`Eco di Basilicata
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Lauria - l`Eco di Basilicata
l’Eco Il Centro commerciale iperConveniente Basilicata Calabria Campania 0,50 euro C.C.P. 51649671 [email protected] www.ecodibasilicata.it Anno IX - numero 15 - Per scriverci : “L’Eco di Basilicata, Calabria e Campania” - Via Cerruto, 2 85044 LAURIA (PZ) Quindicinale Domenica 1° Agosto 2010 Per contattare la Redazione Giornalistica Telefax 0973-626012 POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004, N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB (POTENZA) Lauria L’anno Jacobeo ha esaltato la popolazione. I riti religiosi e gli appuntamenti laici hanno coinvolto per una settimana il territorio lauriota Pasquale Crecca , Elisa Miceli e Raffaele Papaleo alle pagine 6 e 32 Il “Camino di Santiago” E’ stato organizzato a Lauria un originale percorso che ha permesso la visita delle tante chiese e cappelle erette nel corso dei secoli Raffaele Papaleo alle pagine 10 e 38 Basilicata-Calabria Festeggiati i 50 anni di sacerdozio di don Raffaele Pandolfi dalle comunità di Castelluccio e di Saracena Maria Laura Altieri a pagina 27 Il mistero di S.Maria del Poggio di Rivello Avvolti nelle nebbie i lavori rappresentano una di quelle incognite che nascondono ben altro che un semplice intoppo di tipo procedurale e burocratico Anita Ferrari a pagina 26 Miss Italia in Basilicata Rosita Carlomagno ed Enzo Russolillo hanno dato vita ad un evento spettacolare dal grande fascino. Presentata la collezione della stilista lauriota Servizio a pagina 11 Viggianello Don Francesco Sirufo taglia i primi 25 anni di sacerdozio. Il parroco ripercorre Maddalena Palazzo a pagina 22 il suo ministero Campania A Sapri è stata ripristinata la sorgente salmastra “acqua media”. Pino Di Donato a pag. 18 Popolazione soddisfatta Calabria “Arghillà” è una interessante mostra di terrecotte in esposizione presso lo spazio d'arte Artemisia di Praia Valentina Bruno a pag. 16 L'Eco di Basilicata Calabria Campania Cultura, idee e Territorio 2 Domenica 1° Agosto 2010 L’ANTICIPAZIONE/L’Amministrazione Comunale mette a punto una strategia tesa a dare grande risalto alle potenzialità turistiche e alle Terme Latronico tra le stelle: dalla Balivo alla Gregoraci Latronico vivrà un'estate intensissima. Lo sforzo dell'Amministrazione Comunale guidata da Egidio Ponzo è di sfruttare gli eventi di spettacolo e di intrattenimento per promuovere le Terme. In quest'ottica si inscrive certamente lo straordinario evento che si svolgerà nella piazza della città il 25 agosto e vedrà la partecipazione delle maggiori stelle dello spettacolo. A presentare lo show che andrà su Rai 1 sarà la notissima Elisabetta Gregoraci. Ma l'estate sarà ricca di altri momenti di grande attrazione. A partire dalla presenza di Caterina Balivo bella e brava presentatrice della Rai. Una serie di rapporti sono stati anche intrapresi con Sky nell'ottica di esaltare Latronico e le sue potenzialità turistiche. Un’estate quindi davvero speciale per dare al complesso salutistico quel colpo d'ala decisivo per un'affermazione definitiva nel panorama termale nazionale. Il Sindaco di Latronico Egidio Ponzo Elisabetta Gregoraci Da un’idea di Margherita Mattia l’Estemporanea “Il massacro di Lauria” Si è pensato ad un momento artistico culturale per far conoscere la Storia della nostra cittadina nei suoi vari momenti di gloria e non, dando la possibilità a chiunque voglia esprimere la propria vena artistica partendo proprio da un evento storico e funesto che tra il 7 e l’8 agosto del 1806, vide protagonisti i suoi abitanti. La proposta: Inserita nell'ambito Arti e cultura" l'ESTEMPORANEA che ha come tema “il Massacro a Lauria” compiuto dal Generale francese Massena, è promossa, dall'Associazione S.O.S. Lauria con il patrocinio del Comune, della Provincia, della Regione e del Rotary Club. Essa intende offrire a quanti amano esprimersi a tutti i livelli con la pittura, l'occasione di prendere contatto con l'ambiente nel quale ebbe luogo il massacro per una rappresentazione pittorica estremamente libera, affidata all'estro del singolo artista, con la tecnica che ognuno predilige. I partecipanti, pur inseriti in un concorso che naturalmente prevede una "competizione", offrono la loro arte a favore di un progetto culturale che rende l'evento particolarmente significativo sul piano della "collaborazione" tra artisti. Scopo dell’evento quindi sarà quello di richiamare nella cittadina, tutti gli artisti che, desiderino contribuire a dare risalto a questa pagina di storia locale. Le prime tre opere che si classificheranno, rimarranno al Comune, che le esporrà nei propri locali e che costituiranno l'inizio di un Fondo per un "MUSEO DELL'ARTE ", dedicato ai fatti storici e culturali della città di Lauria. Le altre opere rimarranno a disposizione dell'organizzazione. Regolamento: Ciascun artista può partecipare all’Estemporanea iscrivendosi presso il gazebo nella villa comunale del rione superiore. Si possono vidimare tele e fogli bianchi al massimo tre supporti, ma una sola opera dovrà essere consegnata, a scelta dell’autore per il concorso. Ogni opera dovrà recare sul retro: titolo dell’opera, nome e cognome dell’autore, indirizzo, telefono, e-mail, dimensione e prezzo. Tutte le opere dovranno essere munite di attaccaglia e se si vuole anche di cornice. Il supporto di ogni opera dovrà essere vidimato presso il gazebo dell’associazione dalle 8.00 alle 10.00 del 7/08/2010 ogni artista provvederà a portarsi dietro l’occorrente per la realizzazione dell’opera compreso il cavalletto. Si chiede inoltre di documentarsi bene sull’evento da rappresentare, non sono ammessi soggetti diversi da quando richiesto dal bando. Con l’iscrizione i partecipanti autorizzano il Comune di Lauria e l’Associazione orga- nizzatrice al trattamento dei dati personali nel rispetto della normativa vigente. Le opere dovranno essere eseguite dal giorno 07/08/2010 dalle ore 10.00 e consegnate lo stesso giorno alle ore 20.00. Altre opere realizzate potranno essere esposte alla mostra che seguirà. Il concorso prevede tre premi scelti dalla giuria di esperti nominata dall’Associazione organizzatrice dell’evento. Le tre opere prime classificate riceveranno: 1. Classificato: premio di euro 300,00 2. Classificato: premio una coppa 3. Classificato: premio una targa e resteranno di proprietà dell’amministrazione comunale e dell’ASSOCIAZIONE S.O.S. LAURIA. Il luogo in cui si svolgerà il concorso sarà la villa comunale di Lauria superiore. Se dovessero esserci avverse condizioni atmosferiche la gara si svolgerà presso (tenso struttura o altro luogo) Il risultato dello scrutinio e il giudizio della giuria sono insindacabili. I premi saranno consegnati durante la serata del giorno 08/08/2010. L’Associazione promotrice del concorso avrà la massima cura delle opere disponendo sicurezza e sorveglianza ma non assume responsabilità per eventuali furti o danneggiamenti durante Margherita Mattia lo svolgimento della gara. L’Associazione rappresenta gli artisti nella vendita delle opere al prezzo indicato, prelevando su questo un diritto del 10% per spese organizzative. Le opere dovranno essere ritirate entro il 10/08/2010 dietro presentazione della ricevuta rilasciata il giorno dell’iscrizione al concorso. Qualora ciò non avvenisse, le opere resteranno di proprietà dell’Associazione promotrice. La partecipazione dell’artista implica la piena accettazione delle norme contenute nel presente regolamento. L’associazione si riserva di apportare variazioni o modifiche che dovessero rendersi necessarie. Si prega dare cortese adesione entro il 3 agosto 2010 ai seguenti numeri: l'Associazione SOS Lauria tel.0973628276/3393463362 La vicepresidente Dott.ssa Mattia Margherita Raffaele Lauria e la passione per la musica Cosa dire di Lauria? E' un paese della Lucania e di certo questo all'Eco di Basilicata non lo devo spiegare...ma non tutti sanno che è anche il cognome di Raffaele, un uomo che porta avanti da anni un sogno che poi è il sogno di tanti, quello di arrivare al cuore delle persone. Il più famoso Lauriota, Rocco Papaleo, ha deciso di arrivarci con un film o meglio con un viaggio lungo una "Basilicata Coast to Coast", Raffaele Lauria invece ci arriva con 10 tracce, 10 solchi nell'anima di un uomo "timido e sincero". Le sue sono parole semplici, dirette, che esprimono amore per l'amore, per la musica, per la famiglia e per coloro che soffrono a cui, con la modestia che lo caratterizza, vuole portare un sorriso. Proprio da quest'ultimo intento nasce, in collaborazione con la Onlus Tutti per Amore, "Clown per te", un pezzo quasi sussurrato, ispirato a quella geniale invenzione che sono i medici e gli infermieri clown che, con la loro professionalità e con quel tocco di gioia per la vita, aiu- Raffaele Lauria tano ogni giorno i bambini a cui è toccata la lotta prematura contro la malattia e il dolore. "Dicono di me" non è soltanto impegno civile...c'è un ricordo per i propri cari scomparsi (come in "Mio fratello", col suo bel ritmo reggae), una dichiarazione d'amore alla musica (la passione di sempre) in "Musica per me" e l'allegria estiva di "Torno se torni" che potrà diventare decisamente il prossimo tormentone balneare, 10 pezzi con tutte le sfumature della musica che scorrono facilmente e piacevolmente. Cosa dire di lui? Un uomo gentile, modesto, generoso soprattutto nei sentimenti. Una voce dai toni caldi e decisi ma al tempo stesso lievi e fragili come un soffio. Un uomo che ha un sogno, difficile da realizzare in terre molto spesso dimenticate... difficile, non impossibile. Mi presento... Mi chiamo Raffele Lauria, il mio cognome richiama al mio paese di origine, Lauria, in provincia di Potenza, Basilicata. Professione: portiere di notte. Passione: musica e teatro. Ed è proprio per queste mie passioni che, dopo aver fatto anni di esperienza con il karaoke nelle piazze della mia provincia, nel 1991 comincio ad avvicinarmi al mondo dello spettacolo con piccole partecipazioni a trasmissioni televisive che mi daranno l'input a seguire la mia vena artistica. Nel '91 stesso approdo alle selezioni del Festival di Sanremo e negli anni successivi partecipo a vari, non meno importanti per le realtà di provincia, festival canori locali come, per citarne solo alcuni, "Le Voci della Valle" a Lauria (dove per 8 anni consecutivi vinco) e la "Vela d'Argento" a Barcellona (Messina) dove mi piazzo sempre tra i primi 3; tra il 1993 ed il 1998 partecipo a diverse importanti manifestazioni: sono ospite a Pietralcina per la festa in onore di Padre Pio (dove canto a fianco della Nazionale Cantanti) ed a Milazzo partecipo a "30 ore x la Vita". Nel 1998 una comparsata nella fiction "Incantesimo" mi spinge ad approfondire lo studio della recitazione e, negli anni 2003-05 m'iscrivo alla scuola artistica "I have a dream" dove, oltre alle basi della recitazione, imparo diverse tecniche canore con 2 grandi maestri, la soprano Viviana Hernandez ed il soul man Fulvio Tomaino; dal 2005 al 2008 frequento la "Piccola Scuola di Teatro" a Civitavecchia, diretta da Pino Leone. Nel 2006 recito al Teatro Ghione in "Sogno di una notte di mezza estate", regia di Pino Leone; nel 2007 sono al Teatro delle Emozioni Tor Caldara con "Le Termoforiazuse", regia di Pino Leone; nel 2008 al Teatro Ivelise con "Roma Mater", con la regia di Ivelise Ghione; nel 2009 torno al mio vecchio amore, la musica, che mi porta nel 2010, ormai maturo e ricco di esperienze, a desiderare fortemente ed a realizzare il mio primo cd. LUTTO Condoglianze alla Famiglia Di Santo per la perdita della signora Maria Isabella di anni 52 originaria di Maratea e residente a Trecchina. Maria Isabella Di Santo è venuta a mancare dopo lunga malattia assistita amorevolmente dai familiari e negli ultimi giorni dai medici e dagli operatori sanitari dell'Ospedale "Giovanni De Lieto" di Maratea. Redazione Giornalistica: [email protected] 338-8771381 Fax 0973-626012 Ufficio Pubblicità: [email protected] 338-4332672 L’Eco di Basilicata SEDE: Lauria (Pz), Via degli Operai, 4 Telefax: 0973-626012 Registrazione Tribunale di Lagonegro n.02/01 del 2 ottobre 2001 Direttore Responsabile: Mario Lamboglia Editore: L’Eco di Basilicata Coop. 85044 LAURIA Impresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni Stampa: Rotostampa - Nusco (AV) L'Eco di Basilicata Calabria Campania In primo piano Domenica 1° Agosto 2010 IL PUNTO/Il Vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici della Camera Salvatore Margiotta 3 interviene sul tema delle opere viarie strategiche La “Lauria-Candela” e la “Murgia-Pollino” si allontanano Forte presa di posizione del Vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici della Camera Salvatore Margiotta sul tema delle opere viarie strategiche. “Alcune settimane fa, in occasione della presentazione alla Camera dei Deputati del rapporto CRESME sullo stato di attuazione della legge obiettivo, avevo evidenziato come dall'emanazione della legge, nel 2001, ad oggi, il Governo nazionale non avesse speso nemmeno un euro per le opere stradali strategiche programmate sul territorio lucano: né per la Salerno- Potenza- Bari, né per la Murgia-Pollino, né per la Lauria-Candela. E, quel che preoccupa di più, anche per il futuro nessuna previsione di spesa riguarda concretamente la Basilicata. L'incontro tra i vertici lucani dell'ANAS, il Presidente della Regione De Filippo, l'Assessore alle Infrastrutture Gentile ha confermato la negatività totale della situazione: correttamente il Capo Compartimento ing. Vincenzo Marzi ha sostenuto che l'ANAS dispone di una piccola cifra (circa 25 milioni di euro) per interventi di manutenzione ordinaria sulla rete stradale regionale, ma nemmeno un euro è in grado di mobilita- re per investimenti nelle grandi opere strategiche, le cui progettazioni preliminari dimostrano che sono necessarie, per ciascuna di esse, centinaia di milioni. Il rischio, purtroppo altamente probabile, è dunque che nei prossimi anni ancora una volta tutto rimarrà fermo, e nessuna infrastruttura sarà avviata. Ciò tanto più in presenza di una manovra economica, in corso di discussione a parti- re da oggi per l'approvazione definitiva alla Camera, nella quale la politica delle infrastrutture è totalmente assente, e all'ANAS vengono sottratte le cifre per la manutenzione straordinaria stanziate nel 2008 e 2009, pari a circa 1,3 miliardi di euro, rimpiazzate dai proventi derivanti dall'aumento dei pedaggi, che al più, secondo le previsioni, porteranno nelle casse circa 300 milioni di euro. In questo quadro è evidente che la Basilicata rischia di rimanere ancora più indietro: fa bene quindi il Presidente ad assumere questo tema come centrale nella sua azione e nella interlocuzione con il Governo nazionale, fin qui cieco e sordo rispetto alle nostre esigenze: e su questi temi, come auspicato dallo stesso De Filippo, maggioranza e opposizione devono trovare capacità di sintonia e di sintesi, per condurre una battaglia unitaria, nel solo interesse dei lucani”. Il Sindaco Costanzo di sotto in quelli dell'Italia centrale. E' stato calcolato , pertanto, che l'impatto per i Comuni della precedente finanziaria , ha ridotto la spesa per ogni cittadino di 22 euro in media ciascuno, mentre l'impatto nel biennio 2011/2012 della attuale legge, produrra' all'incirca 100 euro procap ite di tagli, con correzione finanziaria dei trasferimenti , e tagli, rispettivamente ,di 4,6 mld e 5,6 mld euro nel biennio ,a scapito di tutti i Municipi, senza minimamente tenere in conto del dato territoriale evidenziato poc'anzi. Il risultato paradossale sara' che, nonostante il recupero LA LETTERA “Si chiedono troppo sacrifici ai Comuni” I Comuni hanno gia' fatto la loro parte nel risanamento dei conti pubblici italiani, ma sono ancora stretti nella morsa dei tagli forzosi , per far quadrare il quadro generale. E' questo uno degli elementi scaturiti da studi recenti effettuati dall'associazione nazionale comuni italiani, sulla finanza negli Enti locali. Il "patto di stabilita'" cui sono soggetti i Municipi superiori a 5000 abitanti, e' stato violato da appena un ottavo dei municipi nel 2007, ma da meno di un ventesimo dei Comuni nel 2008, per assestarsi nel 2009 sulla stessa media. Il saldo del comparto, pertanto, e' passato da un valore negativo di 1,7 mld di euro nel 2006, addirittura ad un avanzo di 250 milioni di euro nel 2009: con un saldo migliorato di ben 2 mld di euro, e cio' ad opera dei soli Comuni con popolazione superiore,: pertanto a questa performance positiva dovrebbe aggiungersi anche il risultato complessivo dei Comuni piu' piccoli ( all'incirca 5000 in Italia su un totale di 8500 municipi). E' evidente, tuttavia, un generale "impoverimento" delle citta' italiane, a seguito della drastica cura nazionale in atto; citta' costrette a tagli e sacrifici nei servizi: ma il dato ancora piu' eclatante dello studio in questione, e' che la distribuzione territoriale dei Comuni coi conti in "rosso" mostra una leggera prevalenza in quelli del Nord, con migliori risultati in quelli meridionali, e questo contro ogni luogo comune sulla capacita' amministrativa dei politici locali del nord, rispetto a quella dei meridionali, spreconi ed inetti per tradizione (evidentemente falsa!) e per comune sentire popolare! Infatti , se nel 2007 la percentuale dei municipi "inadempienti" rispetto al totale era superiore al 15% al sud e dell'11 % al nord, appena tre anni dopo le parti sono invertite: i Comuni del nord sforano la stabilita' nel 13% dei casi e quelli del sud si collocano all'8%, per scendere ancora al Nicola Timpone: “Dal Gal un impulso alle attività agricole e artigianali per l’area Sud della Basilicata” Presidente Timpone, abbiamo appreso dalla graduatoria pubblicata due settimane fa sul Bur della Regione Basilicata che il nuovo GAL dell'Area Sud della Basilicata sarà Cittadella del sapere. Quali sono le principali linee di sviluppo previste nel PSL? Il Piano di Sviluppo Locale denominato "Fare Società Locale", in coerenza con le linee strategiche dello sviluppo regionale, concentra azioni e risorse economiche su specifici settori dell'economia locale, potenziali volano di sviluppo per l'area Sud della Basilicata. Sono previsti interventi destinati a diverse categorie economiche e sociali e ci saranno progetti rivolti al settore agricolo per la valorizzazione delle filiere corte e delle tipicità locali, alle micro-imprese artigianali e di servizi per la creazione di micro-attività nel campo dell'artigianato tipico locale e del recupero degli antichi mestieri, agli Enti Pubblici per quanto riguarda il miglioramento dei servizi resi ai cittadini ed alle comunità rurali, ed alle associazioni e altri soggetti privati per la valorizzazione delle risorse storico-culturali dell'area sud e per ciò che concerne il miglioramento della qualità di vita delle popolazioni. Il GAL quindi punta molto sul miglioramento della qualità ambientale del territorio e sull'offerta di servizi in grado di migliorare la vita di chi risiede nei nostri paesini e di rendere l'intero territorio più attraente e vivibile. Grande sforzo, infine, sarà destinato anche alle attività di animazione e divulgazione sul territorio, affinché le opportunità di finanziamento siano portate a conoscenza di tutti i cittadini. Quali gli elementi innovativi? Ritengo che l'elemento di vera innovazione del nostro progetto risieda proprio nel titolo stesso e si sintetizzi nell'espressione "fare società locale". L'intento è quello di costruire una società locale articolata e complessa, in grado di esprimere una forte capacità collettiva di gestione e di valorizzazione del territorio in cui essa vive. Costruire la società locale significa consegnare al territorio un elemento importante per l'innesco di qualsiasi forma di crescita, ma significa anche superare la contrapposizione tra pubblico e privato, superare la diffidenza diffusa verso il pubblico e dimostrare che il pubblico può essere molto utile per promuovere e sperimentare percorsi virtuosi. In questo modo vogliamo creare le condizioni affinché i cittadini dell'area Lagonegrese, Alto Sinni- Pollino diventino finalmente attori protagonisti di un progetto di sviluppo, in grado di migliorare la condizione sociale ed economica del territorio attraverso la loro capacità di auto-organizzazione. In quest'area, adesso più che in altri momenti, la valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali passa attraverso processi di mobilitazione collettiva ma anche attraverso la riappropriazione da parte della comunità locale della propria identità storica e culturale. Qual è la strategia di cooperazione? La strategia di cooperazione che si vuole attuare nell'ambito del PSL deve essere considerata come elemento fondamentale della strategia di sviluppo locale generale perché serve a Nicola Timpone rafforzare legami con contesti territoriali e soggetti diversi dal nostro, e perché ci consegna la opportunità di lavorare insieme su comuni problematiche per dare risposte efficaci ai bisogni manifestati. Il nostro territorio sente forte il bisogno di uscire da una sorta di isolamento culturale e sociale e di creare reti lunghe, interagire con altri territori, costruire offerte territoriali coerenti con le specificità di ciascun contesto, ma anche e soprattutto individuare e trasferire su base locale esperienze innovative e opportunità di crescita collettiva. Nello specifico, all'interno della strategia di cooperazione vorrei segnalare i progetti "I cammini d'Europa" finalizzati a valorizzare i territori rurali di diversi paesi dell'Europa attraversati dai Cammini di Santiago de Compostela e della via Francigena, e il progetto "Parco Appennino Mediterraneo", riguardante la promozione del turismo rurale e naturalistico. A quanto ammontano le risorse finanziarie che gestirà il GAL? La Regione Basilicata, approvando la graduatoria finale dei GAL, ha destinato al Progetto di sviluppo Locale del GAL La Cittadella del Sapere circa 6 milioni di euro che saranno destinati a realizzare i progetti e le azioni previsti nella proposta progettuale. Quali i tempi di attuazione? L'attuazione degli interventi avverrà al più presto, una volta completate le procedure previste a seguito dell'aggiudicazione del Programma. Ritengo che nei prossimi mesi la struttura del Gal possa essere già in campo per dare avvio agli interventi previsti che dovranno concludersi entro il 2013. Dopo tanta attesa il territorio è pronto a raccogliere la sfida che noi abbiamo lanciato. Sabato 28 agosto 2010 dalle ore 20 in Piazza del Popolo a LAURIA Festa Regionale Popolo della Libertà Interverrà il Sottosegretario Viceconte, parlamentari, consiglieri regionali , amministratori e dirigenti Seguirà serata musicale e gastronomica L’Onorevole Margiotta positivo dei Comuni , che ha portato il 56% degli Enti a registrare avanzi nella gestione ed il restante 44 % in sostanziale pareggio, si dovranno addirittura produrre attivi sempre maggiori, attese le necessita' di bilancio di cui sopra, per andare avanti senza infrangere la stabilita', calcolando anche che, con la trasformazione dei trasferimenti statali in tributi locali, le entrate proprie dei Comuni passeranno dagli attuali 25 mld di euro annuali a oltre 40 mld di euro nel biennio a venire. Biagio Costanzo Sindaco di Episcopia Eugenio d’Auria è il nuovo Ambasciatore d’Austria Continua la prestigiosa carriera diplomatica del dottor Eugenio d'Auria. Il 15 luglio scorso dopo 5 anni a Ryad è stato trasferito nel cuore della vecchia Europa, precisamente in Austria. L'ambasciatore d'Auria è nato a Lauria il 5 agosto 1948. Si è laureato a Napoli in economia e commercio, 11 aprile 1972. In seguito ad esame di concorso Il Diplomatico Eugenio d’Auria viene nominato Volontario nella carriera diplomatica il 29 agosto 1975. Diventa Segretario di legazione il 9 aprile 1976. Viene nominato Primo vice console a Sydney il 31 marzo 1979. Primo segretario di legazione il 1° marzo 1980. Confermato nella stessa sede con funzioni di Console il 20 gennaio 1981. Primo segretario commerciale ad Il Cairo l' 11 novembre 1981. Il 19 giugno 1984 diventa Primo segretario a Dakar; è Consigliere di legazione il 1° maggio 1985. Confermato nella stessa sede con funzioni di Consigliere il 2 gennaio 1986. Diventa Capo Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato, 26 luglio 1989. Consigliere di ambasciata il 1° gennaio 1991. Il 1° luglio viene nominato Primo consigliere alla Rappresentanza permanente d'Italia presso l'O.C.S.E. in Parigi, 1° luglio 1992. Primo consigliere a Bonn il 1° luglio 1997. Primo consigliere a Berlino, a seguito del trasferimento della sede dell'Ambasciata da Bonn a Berlino il 1° agosto 1999. Capo Uff. I della Dir. Gen. Paesi Mediterraneo e Medio Oriente, l'11 luglio 2000. Il 2 gennaio 2002 alle dirette dipendenze del Direttore Generale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente, gestisce interventi finanziari, umanitari e sminamento; coordina gli Enti locali; è impegnato a sostegno alla liberalizzazione e privatizzazione dell'economia. Diventa Ministro plenipotenziario il 2 gennaio 2002. Dal 31 marzo 2004 diventa Coordinatore per il Partenariato ed il dialogo euromediterraneo. Nel 1993 viene nominato Cavaliere Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica. Ambasciatore a Riad il 16 novembre 2005. E' Ambasciatore nella Repubblica Federale d'Austria dal 15 luglio 2010. Congratulazioni Felicitazioni al giornalista Angelo Oliveto che da qualche giorno è in forza alla prestigiosa redazione nazionale di Milano di “Rai Sport” L'Eco di Basilicata Calabria Campania Francavilla Domenica 1° Agosto 2010 4 L’EVENTO/Toccante cerimonia nel centro sinnico in onore del sacrifico estremo di un carabiniere ancora presente nei cuori della sua comunità La Stazione dell’Arma di Francavilla intitolata a Pezzuto Il 12 febbraio 1992 i Carabinieri Claudio Pezzuto e Fortunato Arena furono uccisi nel pieno centro abitato di Faiano durante il loro lavoro di presidio della sicurezza. Nel giugno del 1993, l’allora Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, consegnò alle vedove Tania Pisani Pezzuto Presidente Vincenzo Folino.Ecco quanto ci ha dichiarato. "Abbiamo partecipato ad una giornata importante per ricordare un carabiniere venuto a mancare mentre prestava servizio alla comunità, un esempio lodevole che dobbiamo far conoscere e far vivere ai più giovani intorno all'Arma e allo Stato, la nostra terra fatta di piccoli Comuni ha ancor di più rispetto ad altre zone, la necessità della presenza dello Stato e quindi delle Istituzioni,ancor di più in un momento come quello attuale caratterizzato dalla volontà di eliminare servizi essenziali, ciò ci porta a "Francavilla partecipa a questa giornata con un senso di utilità per l' intitolazione della locale Caserma dei Carabinieri al collega Pezzullo. Utilità per le generazioni future, per i giovani, un ricordo per mantenere vivo il sacrificio compiuto dal Carabiniere Claudio Pezzuto”. del carabiniere Pezzuto, signora Tania Pisani. “Questa giornata per me è molto importante, perchè la Caserma dei Carabinieri di Francavilla rappresenta qualcosa di sublime, poichè mio marito Claudio Pezzuto ha prestato servizio qui e nel territorio di Senise e di San Severino Lucano. Per una La famiglia Pezzuto con il comandante Pagano Un momento della cerimonia con il figlio Alessio Pompeo ed Angela Lampasona Arena la Medaglia d’Oro al Valor Militare. Il 23 giugno 2010, la Stazione dei Carabinieri di Francavilla in Sinni è stata intitolata a Claudio Pezzutto con una toccante cerimonia alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose. In occasione della cerimonia era presente in rappresentanza della Regione Basilicata il per far apprezzare sempre di più il valore della legalità e della sicurezza”. Quale significato assume una manifestazione come quella che si è svolta a Francavilla, in una Regione la Basilicata fatta di tanti paesi dove le Istituzioni hanno un ruolo importante? “Proprio la Basilicata essendo costituita da tante piccole realtà, nella giornata svoltasi a Francavilla, si stringe riflettere sull'importanza dei servizi pubblici e delle funzione dello Stato. L'intitolazione della Caserma dei Carabinieri di Francavilla al collega Pezzuto, è il segno che una piccola comunità riconosce lo Stato e l'Arma e ancora che, è nostra intenzione rimanere legati allo Stato e alle sue funzioni." Significativa è stata la partecipazione del sindaco di Francavilla Felice Marziale. Sindaco, quale il rapporto della comunità di Francavilla con l'arma dei Carabinieri? La presenza dei Carabinieri a Francavilla è sempre stata tranquilla e vissuta bene, presenza che si è caratterizzata per una forte collaborazione tra l'Amministrazione comunale e l'Arma dei Carabinieri e ancora tra quest'ultima e la cittadinanza”. Alla cerimonia era ovviamente presente la vedova Caserma, come lo è stato per quella di Francavilla vedersi riconoscere la Medaglia d'Oro è qualcosa di importante, di unico, sicuramente non di tutti i giorni”. Signora, dal giorno dell'uccisione di suo marito come ha vissuto questi anni? “Io vivo nel ricordo di mio marito, lo amo ancora e, con mio figlio che al tempo dell'uccisione aveva appena tre anni cerchiamo di andare avanti. Oggi che non c'è più lui, amo l'Arma dei Carabinieri, per questo ringrazio il Colonnello Pagano che mi è molto vicino, per me lui non è un Colonnello, ma un amico, un fratello, una persona con la quale mi posso confidare”. I Carabinieri oggi infatti le hanno mostrato grande attenzione e affetto? “Si anche perchè sono stata per tre anni e mezzo la moglie di un loro collega, poi purtroppo è accaduta la disgrazia. Da diciotto anni mi sento quindi sposata con l'Arma dei Carabinieri, simbolo per me dello Stato, gli voglio bene e li amo tutti, dal semplice Carabiniere al Comando Generale. Dopo l'uccisione di mio marito, Hotel La Quiete avevo 28 anni sono ritornata a casa dai miei genitori che ringrazio per avermi sostenuto e per farlo ancora. Senza mia madre e mio padre non ce l'avrei fatta. Ringrazio anche la comunità di Francavilla, fatta da persone meravigliose”. Quali le sue sensazioni quando vede un giovane Carabiniere? “Sento l'Arma parte di me, non avverto nessuna impressione anzi li amo, la divisa è dentro di me”. Rispetto alle delegittimazione che in questo periodo stanno coinvolgendo le Istituzioni più importanti dello Stato, quale il suo pensiero? “L'Arma è intoccabile”. Auguri Felicitazioni al dottor Biagio Costanzo e alla moglie Margherita per il battesimo di IGINO HOTEL RISTORANTE PIZZERIA S.S. 585 Fondovalle del Noce Km 14,900 www.la-quiete.com TEL 0973/826677 - FAX 0973/826198 TRECCHINA (Pz) e-mail: [email protected] L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lauria 6 Domenica 1° Agosto 2010 L’EVENTO/L’anno Jacobeo infervora la comunità di San Giacomo. Foltissima partecipazione ai riti religiosi e alle attività laiche. Esplosione di simpatia per Paolo Belli Don Franco Alagia festeggia i primi quarant’anni di sacerdozio Con la solenne processione dei santi San Giacomo Maggiore e San Giacomo Minore per le vie cittadine si sono conclusi i solenni festeggiamenti per l'anno santo iacobeo a Lauria lo scorso venticinque di luglio. Abbiamo chiesto al parroco don Franco Alagia un suo commento sull'andamento della festa di quest'anno che lo ha visto anche festeggiare la ricorrenza del quarantennale del suo ministero sacerdotale. Don Franco, in conclusione di questa solenne festività del santo patrono di Lauria Inferiore quale il suo Pensiero? Credo che ci sia stata una partecipazione più intensa, più fervorosa. Devo dire che i fedeli erano stati in proposito già caricati dall'anno scorso, sia per il pellegrinaggio a Santiago sia per rinsaldare il gemellaggio che già dal 2004 è stato ratificato tra le nostre due parrocchie, quella della cattedrale di Santiago di Compostela e la nostra di Lauria. Abbiamo realizzato in questa occasione un bell'opuscolo che desideravo sempre . In questi giorni festivi l'opuscolo verrà distribuito a tutte le famiglie della parrocchia. Si tratta di un opuscolo che parla di San Giacomo e dei privilegi di cui noi godiamo. Parla di questa indulgenza plenaria che ci è stata concessa e che ci è stata rinnovata anche in occasione di questo anno santo. Come hanno risposto i fedeli a questa solenne festività? Sono particolarmente soddisfatto . Devo anche dire che durante la novena ho notato maggiore frequenza rispetto agli anni scorsi. Da questo punto di vista il bilancio spirituale è sicuramente positivo. Tanta la gente che si è confessata. Vuole spiegare meglio questo particolare privilegio di cui gode la nostra Chiesa si San Giacomo? Noi usufruiamo della indulgenza plenaria in occasione della novena, della festa e dell'ottava seguente, quando la festa di San Giacomo cade di domenica come quest'anno. Cosi è stato nel 1993, nel 1999, nel 2004. Adesso siamo al duemiladieci, Il prossimo anno santo sarà addirittura fra undici anni. Le ricordo che i nostri fedeli che sono andati a Santiago in pellegrinaggio hanno attraversato la porta santa. Don Franco come è andato questo pellegrinaggio a Santiago? Nei giorni scorsi abbiamo fatto un pellegrinaggio che prima ci ha portati a Lisbona, patria di Sant'Antonio, dove abbiamo celebrato nella chiesa che è stata costruita sulla casa del santo. Siamo poi stati tre giorni pieni a Fatima. La presenza del nostro vescovo monsignor Francesco Nolè ha dato valenza maggiore al pellegrinaggio. Egli è stato entusiasta di ripetere insieme ai nostri parrocchiani l'esperienza già vissuta negli anni scorsi. Quanti i fedeli che hanno partecipato? Hanno partecipato al pellegrinaggio 108 persone. Poi siamo stati tre giorni pieni a Santiago di Compostela. Siamo stati ricevuti dall'Arcivescovo di Santiago monsignor Barrio a cui abbiamo fatto dono di un calice. Quando potremo avere l'arcivescovo di Santiago ospite qui a Lauria? Il nostro vescovo lo ha invitato e lui si è detto subito entu- Il Comitato di San Giacomo 2010 Foto: Pasquale Crecca Lo staff di Poste Italiane per San Giacomo Foto: Pasquale Crecca Processione di San Giacomo siasta. E' chiaro che la sua venuta lo porterà prima al centro diocesi e poi verrà qui a Lauria. Certamente non potrà essere questo anno santo. Negli anni prossimi, in occasione delle sue frequenti venute a Roma, troverà il modo di venire anche a Lauria. Tra i momenti più importanti della festa di quest'anno la solenne esposizione del reliquiario, che poi è stato portato anche in processione da don Cristian Costanza Il reliquiario è stato realizzato per le tante inadempienze e per le tante incoerenze. Però l'impegno e lo sforzo di compiere bene il mio dovere penso di averlo fatto e di continuare a farlo. Come ha preso il pensiero di saluto e il piccolo regalo che la comunità le ha rivolto attraverso le parole del giovane seminarista Nicola Caino? Sono stato colpito nel profondo della mia sensibilità per quanto concerne anche il dono del calice e da questo applauso scrosciante dell'intera comunità che appena ha sentito la ricorrenza si è alzata tutta in piedi per omaggiarmi. Naturalmente a questi auguri si associa tutta la nostra redazione dell'Eco di Basilicata Grazie davvero di cuore a tutti. Pasquale Crecca Foto: Raffaele Papaleo in argento e all'interno del quale è contenuta una piccola reliquia, un frammento osseo appartenuto a San Giacomo. Oggi questa è la cosa più preziosa che abbiamo presso la Chiesa di Lauria. Don Franco, un suo commento sulla festa civile organizzata dal fattivo e numeroso comitato? Sono contento del comitato festa, sono molto vicini alla Chiesa e questo mi fa piacere. Il prosieguo della festa civile è di alto livello ed è molto apprezzato dai parrocchiani. Vuole concludere questa intervista ricordando ai lettori la particolare ricorrenza che la riguarda personalmente oggi? Si. Io fui ordinato sacerdote a Lauria Superiore il venticinque luglio del 1970 per le mani di monsignor Federico Pezzullo, Vescovo allora di Policastro Bussentino. Rendo grazie al signore perché ha scelto un umile suo strumento di cui si è voluto servire e mi affido alla sua misericordia Da destra: Don Francesco Gentile,l'Arcivescovo Antonio Cantisani, Padre Teodoro, Don Franco Alagia Dietro: Giovanni Capone,Giuseppe Guerriero, Antonio Alagia del comitato Foto: Raffaele Papaleo Ci scusiamo con gli organizzatori degli altri eventi, ad iniziare dal Palio con i Ciucci che verranno trattati nel prossimo numero del giornale a causa della mancanza di spazio Mons. Antonio Cantisani celebra in San Giacomo nell'Anno Santo Jacobeo A Lauria l'Arcivescovo ricorda che la persona è il centro e il fine dell'ordine sociale e suggerisce che politica, economia, scienza e tecnica devono essere finalizzati al bene comune Il 25 luglio, nel giorno dei festeggiamenti in onore di San Giacomo, la messa delle ore 11 è stata celebrata dall'Arcivescono Antonio Cantisani nella Chiesa Madre di San Giacomo Maggiore Apostolo in Lauria . Con l'Arcivescovo nativo di Lauria hanno concelebrato la cerimonia religiosa il parroco Don Franco Alagia e padre Teodoro del convento dei Cappuccini di Lauria . Presenti anche il diacono don Francesco e il seminarista Nicola Caino.Don Franco Alagia, all'inizio della cerimonia, ha ringraziato l'Arcivescovo che, come già avvenuto altre volte, ha impreziosito con la sua presenza una giornata importante per la comunità di Lauria durante i festeggiamenti a San Giacomo nell'Anno Santo Jacobeo 2010. Don Franco Alagia ha detto che "la presenza del Vescovo quando presiede l'Eucaristia nel giorno del Signore, ci fa compiere una vera ed autentica esperienza di vita cristiana. Gli atti degli apostoli ci dicono che nel giorno del nostro Signore, cioè la domenica, i cristiani erano soliti stare insieme per pregare, per ascoltare la parola di Dio, per spezzare il pane, cioè l'Eucaristia, sotto la presidenza di un apostolo o di un loro successore". L'Arcivescovo Cantisani ha ringraziato Don Franco per l'invito ed ha continuato dicendo che: "Voglio porgere a Don Franco l'augurio più caloroso perché oggi compie il quarantesimo anniversario di sacerdozio". A queste parole i fedeli che gremivano la chiesa hanno tributato un caloroso applauso al Parroco di Lauria inferiore. L'Arcivescovo, durante l'omelia, ha ricordato che "la gioia è autentica se la festa ci aiuta a vivere una vita migliore e questo vale spe- cialmente per la festa di questo anno che è Anno Jacobeo. Anno Santo vuol dire purificazione totale: rinnovamento totale della propria esistenza; ecco perché non si vive la festa senza un segno e un impegno di conversione". Più avanti l'Arcivescovo ha continuato dicendo che " una persona si realizza solo se si apre agli altri, se comunica con gli altri, se vive per gli altri" e ancora che "ogni persona è il soggetto ma anche il centro e il fine dell'ordine sociale come ha scritto il Papa nell'ultima enciclica. La questione sociale è essenzial- mente una questione antropologica: ogni persona è al centro della storia. Per questo la politica, l' economia, la scienza, la tecnica e ogni cosa deve essere finalizzato al bene comune. Cioè a costruire quelle condizioni sociali che consentano ad ogni persona di realizzare i diritti fondamentali che sono propri di ogni creatura umana". Al termine della cerimonia religiosa in tanti si sono recati in sagrestia per salutare Mons. Antonio Cantisani e fare gli auguri a Don Franco Alagia. I componenti del Comitato per San Giacomo hanno omaggiato l'Arcivescovo di un cappelli- Don Franco con il reliquario no rosso fatto fare in occasione del "Piccolo Cammino di Santiago": itinerario storico religioso nei luoghi di tredici chiese di Lauria che si è svolto, con la collaborazione del gruppo "Più siamo Foto: Pasquale Crecca meglio tiamo", il 18 luglio. L'Arcivescovo ha simpaticamente messo il cappellino con l'effige di San Giacomo e tutti insieme hanno fatto una fotografia. Raffaele Papaleo L'Eco di Basilicata Calabria Campania Domenica 1° Agosto 2010 Il retroscenista di Lauria 7 IL PUNTO/Il Pd a sessanta giorni dal congresso del chiarimento. Partono le strategie in ottica “Comunali 2011”. Come Berlusconi, il Vicesindaco non andrà in ferie Mai stata così rovente l’estate per Domenico Di Lascio Premessa: i rinnovi delle sezioni questa volta si faranno sul serio. E' partita in questi giorni una lunga campagna elettorale di partito che interesserà il Pd nelle sue diverse anime. La nuova dirigenza che uscirà dal congresso detterà i prossimi appuntamenti politici laurioti. Il nuovo segretario si troverà a gestire un partito imploso in tutte le sue contraddizioni ma ancora ricco di talentuosità e desideroso di rimanere al centro della politica cittadina. Escludendo stravolgimenti inimmaginabili , Domenico Di Lascio sarà chiamato a guidare il partito più importante di Lauria e forse tra i più importanti di Basilicata. L'attuale vicesindaco è in procinto di giocarsi, a livello di credibilità, una partita importantissima. Lui non potrà fallire, ma non potrà fallire nemmeno Marcello Pittella. Ormai è chiaro e sempre più solido il rapporto tra i due big della politica nostrana. Su quest'asse La tabella circolante su internet che sarebbe stata trovata sui vetri della sezione del Pd di Lauria dovranno per forza di cose innestarsi ulteriori energie che al momento appaiano in ordine sparso. Le imminenti elezioni comunali costringeranno a delle scelte importanti. In quest'ottica Biagio di Lascio appare un pilastro insostituibile così come Giuseppe Iannarella. Per il resto si dovrà inventare tutto o quasi. Ma soprattutto si dovrà andare al chiarimento con la maggior parte dei consiglieri comunali attuali del Pd. E' chiaro come il sole che alcuni di questi accarezzano la doppia opzione immaginando un Pisani regista di scenari scissionistici arditi ma possibili. La luna di miele tra Pisani e Di Lascio appare agli sgoccioli, è chiaro che il sindaco non gradisce un Di Lascio politico che tenta di mettere ordine nel disordine nel quale l’avvocato si districa a meraviglia. A settembre appare ovvio un azzeramento della giunta, una sua rivisitazione. Ci sarà da nominare il nuovo vicesindaco. Per Di Lascio dunque saranno settimane convulse ma gli permetteranno subito di avere un banco di prova fondamentale per la sua carriera che, con ogni probabilità, avrà uno dei suoi apici nel 2014, quando si voterà per le Provinciali. Per quella data, potrebbe esser riuscito a costruire un partito unito, magari con un proprio sindaco, magari con Pittella assessore. A caccia di candidati per le prossime elezioni comunali lauriote del 2011 Seconda Puntata Mariateresa Cosentino un volto nuovo che sa muoversi tra gli schieramenti Mariateresa Cosentino Mariateresa Cosentino è tra le giovani emergenti di Lauria. Laureata, attenta ai problemi sociali, ha legato il suo nome ad una battaglia sulla graduatoria del terremoto 1980. Competente, brillante, coriacea, memorabili sono stati alcuni incontri polemici con il sindaco Pisani e di rilievo è stata la raccolta firme per evidenziare un problema che ha messo a dura prova quanti hanno avuto danni dal “vecchio” Terremoto. Avvenente, scaltra e vivace coltiva amicizia sia nel campo del Centro-destra che del Centro-sinistra. E' vicina all’esponente politico Franco Mastropierro ma ha anche rapporti con esponenti del Pd di osservanza pittelliana. E’ anche amica dei Pooh. E' di Cogliandrino e potrebbe rappresentare una novità positiva nel campo della politica cittadina. A volte ruvida di carattere è ben inserita nei meccanismi politici e sociali della città. Non direbbe no ad una lista civica; ad oggi appare più problematica una sua adesione ad un partito vero e proprio. Paladina dei territori di periferia, ha polemizzato a lungo con i mostri sacri della sua area. Domenico Cirigliano e Nicola Caimo non la amano ed anzi la temono. La sua inesperienza politica potrebbe portarla a compiere una serie di errori di valutazione nella scelta dello schieramento giusto. Tendenzialmente è dell'area di centro ma potrebbe scegliere di collocarsi a destra o a sinistra più per una condivisione di un progetto che per un’ideologia preconcetta. Appartiene certamente alla generazione post-partitica. Lettera aperta ai cittadini di Canicella e Piscitella da un iscritto del PD Pietro Labanca: “Sono pronto a candidarmi” Pubblichiamo alcuni stralci di una lunga lettera aperta molto circostanziata e dura nei confronti dei vertici del Pd diffusa da Pietro Labanca, iscritto ai Democratici di Lauria che con insistenza ha chiesto uno spazio al nostro giornale. “ Amici carissimi, dopo avere per lungo tempo contribuito ad eleggere esponenti del mio partito, credo che sono maturi i tempi per un impegno diretto senza piu' delegare la nostra rappresentanza ad altri, di altre contrade e portatori evidenti di altri interessi. Abbiamo sempre votato persone che si mostravano amiche e disponibili in campagna elettorale ma che poi, dopo aver incassato il nostro consenso lo hanno utilizzato a benefi- cio della loro zona, per tacere di altro. Personalmente non ci sto piu' a questo gioco al massacro che negli ultimi 15 anni ha fatto diventare la nostra area l'ultima ruota del carro tra le contrade di Lauria. Eppure abbiamo delle potenzialita' enormi e delle bellezze ambientali incomparabili che non vengono valorizzate ne' messe a disposizione dello sviluppo fatto dall'imprenditoria locale, ma svendute a chi non avra' mai interesse di mettere in competizione il bosco di Canicella con la Conserva di Sirino”. “Amici, metto la mia onesta' e voglia di fare al servizio della mia zona e di tutta lauria e chiedo umilmente, ma ufficialmente, al mio partito che nell'ambi- Pietro Labanca to del necessario rinovamento sia discussa questa disponibilita' ai fini della candidatura alle elezioni comunali del 2011. Agli scettici ed ai detrattori, lancio una sfida: veramente costoro pensano che chi ci ha amministrato fino ad ora sia cosi' indispensabile da non poter essere sostituito? Certo, se dovesse valere il principio del "c'ero prima io" , alcuni non potranno mai essere sostituiti perche' diventa impossibile competere con chi da 20 - 25 anni non alza il sedere dalla poltrona in municipio dove sembra essersi incollato con l'attack”. L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lauria 8 Domenica 1° Agosto 2010 IL PUNTO/Mancano soggetti che si propongano per promuovere un bosco nel quale già sono stati investiti 700 mila euro tra percorsi naturalistici ed infrastrutture Appello ai giovani: c’è un’area verde da gestire a Canicella Qualche anno fa, venne finalmente messa a gara le gestione del Parco del Vincolato, un'area verde molto bella, voluta da Berardino Polcaro che stuzzicava, sotto gli alberi e nelle conversazioni pubbliche, l'interesse apparente di tutti. Alla fine al bando parteciparono tre ditte, due delle quali sbagliarono la documentazione. All'epoca tutti rimasero con un palmo di naso in quanto ci si aspettava che al bando rispondes- oggi, quest'area attrezzata è in oltre ai percorsi naturalistici vi è sero decine e decine di cooperati- balìa di se stessa nel senso che anche una struttura per la ricettive così come attività commerciali. non vi è nessun soggetto impren- vità. Ma niente, nulla si muove Al solito...ai proclami non seguiri- ditoriale, nessun organismo asso- ancora. Il Comune di Lauria vive no i fatti. ciativo che voglia prendersela in settimane di preoccupazione (la Qualche mese fa è stato proposta carico. Eppure le potenzialità di Comunità Montana ha consegnato la gestione del bosco della tanti ettari di bosco sono notevoli, l'area dopo aver effettuato i lavori Canicella, anche in questo caso In ricordo di Gino Alberti e Rodolfo Mignone un'opportunità notevole, con un Sento il dovere di portare alla ribalta due nomi che con il loro talento forte investimento economico da hanno dato lustro al nostro paese. Rodolfo Mignone con la sua industria parte della Regione Basilicata alberghiera e Gino Alberti con le sue ceramiche tanto apprezzate. La sua (oltre 700 mila euro). Bene, ad colossale industria, curata in tutti i particolari con la piena collaborazione dei figli ha dato un grande tono al nostro paese. L'intelligenza del lauriota e l'abnegazione al lavoro ha fatto si che l'industria Alberti è stata apprezzata in gran parte di Italia, è stato un pozzo di iniziative che ha dato tanta luce al nostro paese divenendo il colosso dell'industria lucana. Sono certa che i bravissimi figliuoli sapranno mantenere alto il nome del loro amato genitore, portando avanti con coraggio ed orgoglio questa colossale azienda. Alla moglie Isabella grande collaboratrice di Gino ed ai figliuoli e nuore l'espressione del mio vivo cordoglio. Pia Calcagno La Voce della Valle del Noce Un’immagine del bosco lauriota per conto della Regione Basilicata); il rischio che al vandalismo si aggiunga il deterioramento fisiologico dei sentieri e delle strutture è dietro l'angolo se nessuno se ne farà carico. Essendo un'area comunale, all'ente locale basterebbe la garanzia di una gestione sana e oculata, non vi è nessuna volontà di business. Purtroppo però, la mancanza di richieste allunga ombre cupe su uno dei luoghi più belli e significativi del territorio di Lauria. Il tema è serio e diventa sempre più ingestibile se passerà ancora del tempo. Si era sussurrato di un certo interessamento della società che gestisce attualmente il Monte Sirino. Questa ipotesi appariva quanto mai utile ed in linea con lo sviluppo del territorio. Alla fine però, la società ha raffreddato il suo interesse verso quest'area. Lauria: un caso di buona sanità Auguri a Donatella Limongi e Domenico Cantisani che il prossimo 8 agosto 2010 coroneranno il loro sogno d’amore unendosi in matrimonio T E M P I M O D E R N I Il disturbo psicosomatico IPer somatizzazione s'intende un conflitto psichico che prende forma di disturbo fisico. I soggetti che tendono a somatizzare sono evidentemente biologicamente predisposti, ma come vedremo le persone razionali sono maggiormente esposte al problema in esame. Una studentessa diligente e scrupolosa potrebbe ad esempio manifestare nei giorni precedenti una sessione di esame lancinanti dolori allo stomaco. Una casalinga che si reca dal proprio coiffeur per dare una sistematina ai capelli potrebbe avvertire sensazioni di soffocamento. Una lunga degenza in ospedale potrebbe somatizzarsi in un paziente con l'aumento della frequenza cardiaca. La lista potrebbe continuare all'infinito, per ragioni di spazio mi fermo qui. Pur non essendo un antropologo sono convinto che i disturbi somatici appartengano alla nostra civiltà e siano quasi del tutto estranei a epoche remote. La ragione di ciò va inquadrata nel tipo di vita sedentaria razionalizzante dei nostri giorni in contrapposizione a uno stile di vita meno statico e cerebrale, più istintivo e in sintonia con l'ambiente circostante dei nostri ascendenti. Molto spesso le persone compassate, che praticamente cercano di pianificare e controllare ogni aspetto della loro vita finiscono per perdere gradualmente il controllo di sé. In quello che sto scrivendo per un fobico non c'è nulla di nuovo, infatti quando egli programma il percorso da fare per recarsi in piazza studiandone i minimi dettagli, la condotta di evitamento lo attanaglia e paralizza. Chi dunque cerca di avere un controllo paranoico sulle proprie azioni, sui propri pensieri finisce col perdere il controllo di se stesso. Una donna inibita, tendente a censurarsi, prigioniera del raziocinio perde il contatto con la sua natura primigenia e diventa succube delle manifestazioni somatiche. Ciò che occorre fare è riappropriarci delle nostre origini, essere sempre più coscienti che l'uomo e la donna devono rispondere alle istanze di una duplice natura, passionale e razionale. Quando si cerca di bloccare fisiologiche pulsioni sublimandole si sta, ad esempio, disconoscendo i propri bisogni favorendo il sopravvenire di disturbi somatici. Le persone che razionalizzano tendono a chiedersi il perché ed il percome di una situazione. Se una donna deve presentarsi ad un colloquio di lavoro attuerà una strategia difensiva cominciando un lavoro estenuante di costruzione mentale: sarò all'altezza della situazione? cosa dovrei indossare? cosa dirò ai miei se dovessi fallire? La mancanza di autostima e la tendenza al perfezionismo possono aprire la porta a manifestazioni somatiche. Maturiamo, dunque, un punto di vista equilibrato sulle nostre capacità evitando sia di mortificarci sia di esaltarci. A termine di questo breve excursus antropologico devo tranquillizzare i lettori che si fossero identificati come soggetti con sindrome da somatizzazione. Se è saggio non ridimensionare il problema, credo che nel mondo frenetico d'oggi tutti prima o poi abbiamo a che fare occasionalmente con più forme di somatizzazioni. Dunque, solo se il tipo di manifestazione somatica di cui soffriamo dovesse risultare gravemente invalidante dovremmo consultare personale qualificato, quali psichiatri e/o psicologi. Emiliano Petrelli [email protected] Associazione “La Coccinella” - Settimane al Vincolato: dal 21/06 al 25/06, dal 19/07 al 23/07 e dal 23/08 al 27/08; orario apertura dalle 9:00 alle 17:00 (pranzo incluso); adesioni massimo 25 bambini, età compresa dai 4 ai 12 anni; Il signor Vito Cirigliano è un vispo settantacinquenne originario di Castelsaraceno oggi pensionato che di mestiere ha fatto l'artigiano. Sposato con la signora Maria Iacovino, quattro figli, nonostante gli acciacchi e il peso degli anni, Vito Cirigliano non ha perso il buonumore ed ha sempre stampato il sorriso sulle labbra. In questi giorni di luglio è ricoverato presso il presidio ospedaliero Beato Lentini di Lauria dove sta svolgendo un programma di riabilitazione a seguito di un intervento chirurgico subito a fine giugno presso l'ospedale di Villa D'Agri. Signor Cirigliano cosa ha fatto nella vita? Ho fatto il pastaio e il panettiere, un mestiere che oggi hanno ereditato i miei quattro figli. Attualmente dove vive? Come residenza faccio capo al Comune di Castelsaraceno ma spesso vivo anche a casa dei miei figli Signor Cirigliano vuole raccontare come mai si trova oggi in ospedale qui a Lauria? Sono in ospedale perché a causa forse del lavoro o dell'età ho dovuto subire degli interventi all'anca. Oggi sono in terapia di riabilitazione. Avevo queste sofferenze da molti anni. Ho cominciato a soffrire verso cinquant'anni. Quando ha deciso per questo intervento chirurgico? Circa cinque anni fa ho subito un primo intervento a Campolongo. L'intervento a Campolongo riuscì perfettamente e presso la stessa struttura feci anche riabilitazione. Lo scorso ventisei di giugno di quest'anno invece ho subito un intervento all'altra anca presso l'ospedale di Villa D'agri. Mi ha operato il primario di ortopedia il dottore Fedele Mormando. Signor Cirigliano perché non è ritornato presso l'ospedale di Campolongo per questo secondo intervento? Perché ho pensato che se nella nostra regione abbiamo le strutture che operano le stesse cose mi è sembrato giusto affidarmi a queste strutture. Così ho pensato di andare al più vicino per me ospedale di Villa D'Agri. Anche per la mia comodità logistica. Come è andata questa esperienza di Villa D'Agri? Un'esperienza davvero ottima. Voglio utilizzare le colonne del vostro giornale per complimentarmi per la professionalità e la cordialità di tutto il personale di Villa D'Agri guidato dal primario dottor Mormando, tutti bravi dal personale medico al personale infermieristico. Quasi non mi sono accorto dell'operazione che vorrei definire "gradevole". Da Villa D'Agri si ritrova a Lauria, Congratulazioni Vito Cirigliano come mai? Dopo circa otto giorni dall'operazione sono arrivato a Lauria per fare la riabilitazione. Anche qui sono arrivato in una struttura gradevole sotto tutti gli aspetti. Davvero ottimo il trattamento ricevuto sia da parte del personale medico guidato dal dottor Giuseppe Magno sia da tutto il personale infermieristico che mi ha colpito per l'impegno e attenzione verso i pazienti. Una struttura. questa di Lauria, gradevole anche sotto l'aspetto pratico , molto ben tenuta. Qui sto seguendo i cicli di fisioterapia. Sono felicissimo di avere fatto questa scelta e lo voglio esternare anche attraverso il vostro giornale. Se Campolongo dista ben cento chilometri dalle nostre zone pensate a quanto distano le tante città del nord Italia dove andiamo spesso a farci operare. Se fossi andato a Bologna ad esempio penso a quanti sacrifici in più anche economici avrebbero dovuto sostenere i miei figli per starmi vicino. Per loro tutto è stato più facile per arrivare qui a Lauria dove tra l'altro ci lavorano quasi tutti i giorni. Io a Lauria mi sono trovato bene e voglio ribadirlo. Le strutture di eccellenza ci sono anche da noi e bisogna utilizzarle e valorizzarle. Soddisfazione per le belle espressioni del signor Cirigliano tra il personale della struttura di Lauria. "La cosa bella di questo caso dichiara il dottor Giacomo Lamboglia, uno dei medici fisiatri che ha seguito il signor Cirigliano - è che questo caso è stato trattato bene sin dall'inizio della sua patologia prima presso l'ospedale di Villa D'Agri e poi in prosecuzione in tempi brevi con il trattamento di recupero in una struttura di riabilitazione come questa di Lauria . Un paziente che nel giro di un solo mese ha fatto la protesi, la riabilitazione e che può tornare a casa solo con l'ausilio di una stampella che lo aiuterà ancora per qualche giorno". Si può quindi parlare di buona sanità nell'ambito della ASP guidata dal direttore generale Pasquale Amendola. Pasquale Crecca Via Nazionale, 84 PECORONE di Lauria - Laboratorio Scienziato Matto: da luglio il mercoledì; orario dalle 17:00 alle 19:30; adesioni da un minimo di 8 bambini fino a un massimo di 20 bambini, età compresa dai 5 ai 12 anni; - Laboratorio di Teatro: da luglio il martedì e il giovedì; orario dalle 17:00 alle 19:30; spettacolo di fine corso; adesioni da un minimo di 10 bambini fino a un massimo di 20 bambini, età compresa dai 7 ai 12 anni; - Feste a Tema: orario dalle 17:00 alle 20:00; 11/06 "CIAO CIAO SCUOLA", 9107 "VIVA L'ESTATE", 30/07 "PICCOLI CUOCHI PREPARANO" e tante altre; Il giorno 8 luglio presso l'Università statale di Pisa ha conseguito la laurea in ingegneria informatica per la gestione d'Azienda con 110/110 e lode Donatello Viceconti. Al neo ingegnere lauriota e ai genitori Franco e Annunziata le congratulazioni dei parenti e degli amici Un atto d’inciviltà in via Provinciale della Melara Il cassone in questione Da qualche tempo lungo le strade principali del paese sono stati installati dei grandi cassoni di colore giallo, dove ogni persona può offrire abiti, scarpe, vario abbigliamento per le sfortunate popolazioni africane. Il meccanismo di raccolta è molto efficace perché permette a chiunque di poter offrire del materiale in tutta tranquillità e riservatezza. Tanto è stato raccolto finora ed inviato nei luoghi del bisogno. Tutto bene quindi? Per nulla. Vergognosamente i cassettoni sono stati utilizzati da molti (in particolare quello di via Provinciale della Melara) come deposito dei rifiuti. Molti capi d'abbigliamento sono stati rovinati e resi inservibili da tali assurdi gesti. Gli organizzatori di questa raccolta invitano i cittadini a non usare i cassettoni gialli per smaltire i rifiuti normali. ANNUNCI Fittasi locale commerciale sito in Largo Plebiscito n°115. Per Info signor Miraglia tel. 0973.823167 Vendesi appartamento sito in Piazza del Popolo, 2° e 3° piano,mq.70 con terrazza panoramica. Tel.: 338 5239299 Cercasi babysitter zona Lauria. Caratteristiche: max 30 anni, nubile, Diploma Scuola Superiore, autonoma negli spostamenti, disponibilità nelle ore pomeridiane e occasionalmente mattutine (in relazione al calendario scolastico). Per info: 338.8756940 Cercasi Lavoro come tecnico-geometra disponibile ad accettare impiego nell'area del Lagonegrese e dell'Alto Tirreno Cosentino. Ottime referenze e precedenti esperienze nel settore. Per info: 347.1399500 Lauria: Attività Estive 2010 - Ingresso Ludoteca e Baby Parking (3 mesi/3 anni): tutte le mattine dalle 8:30 alle 13:30; giochi, laboratori ricreativi e di art-attack, decoupage, laboratorio di riciclo, balli di gruppo, ecc. Pomeriggio dalle 15:30 alle 19:30; - Orario continuato: Da luglio MARTEDI' E GIOVEDI' dalle 8:30 alle 17:00; pranzo a sacco; Aperti per FESTE DI COMPLEANNO indimenticabili a richiesta! SONO APERTE LE ISCRIZIONI: VI ASPETTIAMO!!! Su richiesta sarà fornito il calendario dettagliato dell'estate. PER INFORMAZIONI: 320 3263634 L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lauria 10 Domenica 1° Agosto 2010 L’INIZIATIVA/Esperienze come questa favoriscono l’aggregazione e migliorano la conoscenza storica e geografica dell’ambiente che ci circonda “Piccolo cammino di Santiago”, le riflessioni dei viandanti I nove chilometri dell'itinerario denominato "Piccolo cammino di Santiago" sono stati percorsi, soste comprese, in poco più di quattro ore. I "viandanti" hanno avuto il tempo di parlare e scambiasi opinioni su un percorso ricco di spunti. Ad alcuni di loro abbiamo posto delle domande durante l'itinerario. Francesco Stoduto (docente liceo classico) Da un poco di tempo a Lauria è riscontrabile un rinnovato interesse verso i luoghi che collegano il presente con il passato. Certamente, anche grazie ad alcune associazioni come "Più siamo" e grazie ad iniziative attuate dalle scuole non è raro vedere gruppi di ragazzi in visita nei vicoli; adesso in questi luoghi ci sono meno residenti ma è importante che queste aree vengano riscoperte. Oggi siamo particolarmente numerosi e spero che iniziative di questo tipo si moltiplichino. Spesso questi itinerari assumono l'aspetto di una esplorazione che oggi ha riguardato i luoghi religiosi. Si possono unire esplorazione e aspetto religioso? Penso di si. Da questo punto di vista non c'è da preoccuparsi. L'aspetto religioso certamente c'è perché fa parte del nostro patrimonio e della nostra storia; ed è bene non ignorarlo. Anche la conoscenza fisica dei vicoli, delle antiche strade e delle antiche case è molto importante. Suor Maria Provenzano (Madre Superiora) Può dare qualche suggerimento per un' altra eventuale edizione del "Piccolo cammino di Santiago"? La prossima volta occorre dedicare più tempo per dare notizie storiche dei siti visitati. Si potrebbero fare dei cartelloni da mettere nei luoghi più importanti visitati. Il prossimo anno si potrebbe fare anche una mostra che illustri il "cammino". Gennaro Ielpo (presidente Atletica Amatori Lauria) Il vostro gruppo organizza uscite che non hanno solo finalità sportive Fare sport e gareggiare in tanti paesi e città è anche il pretesto per visitare posti nuovi. Molti paesi della Basilicata li ho conosciuti in occasione di manifestazioni sportive. Le uscite che facciamo hanno risvolti di turismo sportivo; si coglie l'occasione della gara per visitare e conoscere posti nuovi. Angelo Lamboglia (consigliere provinciale Idv) Cosa ti colpisce di questa giornata? Gli intervistati. Da sinistra in alto: Suor Maria Provenzano, Enzo Alagia, Antonietta Iudica, Gennaro Ielpo e Angelo Lamboglia. In basso: Francesco Stoduto, Mirella De Rosa, Teresa Agrello, Maria Colucci e Michele De Clemente Foto:RP Queste manifestazioni, oltre a creare aggregazione, contribui- scono alla valorizzazione degli aspetti ambientali e dei beni culturali di cui disponiamo. Colpisce positivamente la larga partecipazione della gente che si dimostra disponibile quando si attuano progetti funzionali al territorio ed alla scoperta e valorizzazione dell'ambiente in cui si vive. Enzo Alagia (dirigente scolastico) Oggi nella comitiva si è vista la presenza di tanti insegnanti, in particolare delle scuole elementari: è concepibile proporre ai ragazzi un itinerario di questo tipo in ambito scolastico? A qualche insegnante è già venuta l'idea di proporre una passeggiata, come questa, di stampo turistico-religioso e di farla con il supporto della scuola. Un itinerario come questo si può fare; se non con i bambini più piccoli che si stancherebbero, perlomeno con quelli di quarta e quinta elementare. Con i più piccoli si può cercare un percorso più facile. Michele De Clemente (ex sindaco di Lauria) La passeggiata di oggi ha visto la presenza di due ex sindaci di Lauria. Fino alla Madonna della Sanità abbiamo avuto la gradita sorpresa di avere con noi anche Don Mimì Cantisani, indimenticato sindaco di Lauria degli '70. Quali considerazioni si possono fare sulla giornata odierna nella quale sei intervenuto con tua moglie Gianna Teresa e tua figlia Giusy: appena tornata dal vero Santiago di Compostela? L'esperienza è stata positiva. E' importante la scoperta di posti, e di sensazioni, che richiamano momenti della nostra infanzia e ricordi dei nostri genitori. Per le nuove generazioni è stata una cosa ottima poiché servirà loro per tramandare ai posteri quello che abbiamo qui a Lauria: luoghi meravigliosi che hanno anche un risvolto culturale e ricordi che non possono morire nel tempo. Oggi, persone che si conoscono solo di vista hanno avuto modo di percorrere il cammino insieme, nei volti della gente si percepiva una certa contentezza. E' l'altro aspetto dell'iniziativa che va applaudito perché serve ad aumentare la socializzazione tra concittadini, e di questo c'è bisogno; poi c'è l'aspetto culturale ugualmente importante. Mirella De Rosa ( docente scuola media) Come ha visto gli adolescenti nella passeggiata di oggi? I ragazzi erano interessati a ciò che vedevano. E' importante che si sia unito l'aspetto della conoscenza dei luoghi con il divertimento che per i ragazzi rappresenta sempre una componente importante. La passeggiata di oggi si è rivelata un modo per conoscere meglio il proprio paese, l'ambiente nel quale si vive e anche i piccoli quartieri con i loro i vicoli. Antonietta Iudica (insegnante scuola elementare) In questo caso proprio non posso darti del lei… Quale importanza può avere condurre bambini di scuola elementare lungo itinerari di questo tipo? In ambito scolastico si rivela importante lavorare in classe sul percorso e sulle osservazioni che in esso si potranno fare: i bambini sono più attenti ed interessati se sanno che poi vedranno dal vero quello su cui stanno lavorando in classe. Per i più piccoli, diciamo di prima e seconda elementare, si può usare anche il metodo inverso: prima si effettua l'uscita didattica, preceduta da qualche spiegazione semplificata e poi, una volta ritornati in classe, si lavora sulle fotografie fatte e sulle osservazioni già compiute durante il percorso. Quindi, prima si raccoglie il materiale e poi lo si elabora avendo chiaro l'oggetto dell'indagine: nelle scuole materne è il sistema più utilizzato. Prima si dà spazio all'esperienza e poi se ne parla. Teresa Agrello ( insegnante scuola elementare) L'esperienza ti ha particolarmente coinvolta perché, insieme a tuo marito Giuseppe Guerriero e ad alcuni del gruppo "Più siamo meglio stiamo", hai fatto tutto il percorso già il 27 giugno per valutare che il tracciato fosse in buone condizioni e per misurare i tempi occorrenti. Come insegnante cosa pensi di questi itinerari? Sono molto importanti per avvicinare i bambini alle tradizioni ed ai luoghi della nostra storia anche se forse è un percorso troppo impegnativo per i più piccoli. Oggi ho visto i bambini molto interessati; è una esperienza che può essere proposta in ambito scolastico. Inoltre rappresenta una occasione di aggregazione sociale e familiare e una opportunità per la conoscenza della tradizione storica e religiosa del nostro paese. Maria Colucci (docente scuola media) Una esperienza come quella di oggi indica che si possono fare cose insieme? Queste manifestazioni sono importantissime perché costituiscono un grande momento di aggregazione sociale tra le varie anime del paese e della contrade. Inoltre migliorano la conoscenza del territorio e dei luoghi di culto: se ne avvantaggia la crescita culturale e umana. Raffaele Papaleo A pagina 38 lo Speciale L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lauria Domenica 1° Agosto 2010 11 L’INIZIATIVA/Decima edizione di “Moda e danza sotto le stelle” esaltata dalla tappa regionale di Miss Italia. Grande affluenza di pubblico in Piazza San Nicola Rosita Carlomagno ed Enzo Russolillo connubio vincente Rosita Carlomagno e Enzo Russolillo sono un connubio vincente. Insieme ad Eva Immediato e Michela Limongi particolarmente ispirata, hanno dato vita ad una serata straordinaria arricchita dal talento artistico di Silvia Marsiglia che ha preparato una serie di balletti e coreografie degne dei migliori palcoscenici. L'evento che è un mix riuscito tra una tappa delle selezioni regionali di Miss Italia e una vera e propria sfilata di moda organizzata dalla creatrice Rosita Carlomagno, ha avuto come sempre una cornice di pubblico straripante che fino all'ultimo (lo spettacolo ha sfiorato le 3 ore) ha applaudito con convinzione tutte le fasi dello spettacolo. Eva Immediato che ha dato grande prova del suo talento artistico. Eva ci dica come ha vissuto questa esperienza nella cittadina di Lauria? “Devo dire che a Lauria ho trovato un pubblico molto caloroso, tanta la partecipazione e l'apprezzamento per le Miss del posto, per gli abiti protagonisti della serata, per i ragazzi che si sono esibiti, ho vissuto una serata davvero bella”. Il grande pubblico la conosce come attrice, tanta però la sicurezza che esterna nelle vesti di presentatrice? “A dire il vero come professionista io ho iniziato da presentatrice e, vi dirò di più ho iniziato nella vostra terra con Tele Lauria, anche se il mio parlare di questa sua Collezione? “Questa mia ultima Collezione è il frutto di creazioni spontanee e immediate, basti pensare che gli abiti che hanno indossato le ragazze di Miss Italia sono stati confezionati appena tre giorni prima. Come materia- sione davvero difficile, che comporta una vera e propria lotta contro i mulini a vento. Ciò che ci fa andare avanti è la grande passione anche perché i risultati in termini economici sono minimi”. Quali sono quindi le difficoltà che attanagliano questo settore? minimo il sostegno che ci forniscono”. Nonostante le difficoltà si riesce nel vostro settore comunque ad andare avanti? “Si riesce nell'ambito delle confezioni sartoriali a lavorare bene solo mantenendo grande professionalità ed è Città di Scalea ed è affiliata ad una Scuola molto nota internazionale di danza che si chiama Ida. È mio intento portare avanti questo progetto che coinvolge e interessa professionisti e maestri di danza”. Da che età ci si può iscrivere presso la sua Scuola di “Penso che vi sia una mancanza quasi totale di sostegno nell'organizzare ad esempio un tal tipo di manifestazioni, tanto che giunta alla decima edizione credo di non proseguire in questa esperienza, convinta che da sola non potrò riuscire. Le spese sono davvero tante e questo che cerco di fare accanto a mia sorella Gina e allo staff che ci segue in questo lavoro”. Che tipo di abiti realizzate? “Abiti interamente fatti a mano, da cerimonia e non solo, infatti nel nostro negozio si possono trovare anche Danza? “La scuola può iniziarsi dall'età di tre anni e mezzo svolgendo l'attività di gioco danza, fase di educazione al movimento e di conoscenza del proprio corpo, degli spazi e dei ritmi. Per il resto un limite di età per ballare non esiste, per cui ognuno Lauria? “Quello di Lauria è un appuntamento ormai consolidato che ci da grande soddisfazione e soprattutto la voglia di poter programmare per il futuro questa tappa. La Piazza san Nicola di Lauria si presta a questo tipo di manifestazioni caratterizzate da aggregazione, festa e soprattutto sana competizione. Noi torniamo con piacere a Lauria per festeggiare questa volta il decimo anno dell'iniziativa sperando di poter continuare a regalare momenti di spettacolo”. Lei attraverso l'iniziativa di Miss Italia è cresciuto molto anche dal punto di vista professionale? “Miss Italia per me è stato un momento di crescita importante perché insieme al Concorso anch'io festeggio i miei 10 anni di impegno professionale. Mi fa inoltre piacere ricordare che da tre anni seguiamo il Festival di San Remo nella produzione e nella parte logistica, così come da tre anni seguiamo insieme all'Accademia del Cinema Italiano il David di Donatello, il Festival del Cinema di Cannes e da quest'anno andremo ad inaugurare la nostra postazione al Festival del Cinema di Venezia. Gruppo Eventi lo voglio ricordare è una produzione lucana, un consorzio 11 anni fa, con l'intendo di portare la parte sana della sempre in crescita, a noi non mancano le energie e l'entusiasmo ma non riusciamo a sostenere l'impegno economico”. Il suo vuole essere un appello alle Istituzioni? “Si, purtroppo proprio le Istituzioni ritengono poco importante questo tipo di manifestazione e quindi capi di pronto moda”. Altra protaginista della serata è stata senza dubbio la maestra di danza Silvia Marsiglia. Silvia, lei è insegnante di danza, di Praia a Mare, da qualche anno gestisce a Lauria una Scuola. Nel corso della manifestazione i suoi allievi si sono esibiti in un saggio? “Si, e sono stata molto felice dell'esibizione dei mie allievi, che ogni anno danno sempre il massimo ed infatti riscontro con il passare del tempo risultati sempre migliori, frutto di un lavoro che va avanti ormai da ben 8 anni e da un affiatamento che lega tutti all'interno del gruppo”. Parliamo della Scuola di Danza… “Da quest'anno sede della mia Scuola di Danza a Lauria è la palestra Gimnasium Aerobic Club di Egidio Gioia. La Scuola è denominata "Sidanza" come quella che gestisco nella può iscriversi alla nostra Scuola”. Oltre a quella della danza lei ha anche la passione del canto? “Si, infatti mi sono esibita da cantante anche nel corso di questa manifestazione di selezione di Miss Italia Basilicata. Non a caso a partire da questa estate ho voluto maggiormente promuovere la mia attività di canto e ballo insieme, perché l'arte deve essere intesa a 360°”. Nel gruppo della sua Scuola abbiamo notato la presenza di un solo maschietto…. “Purtroppo questo dipende dalla mentalità dei paesi del Sud, spero comunque che questa unica presenza, di Tomas Marsiglia che è mio fratello, invogli altri ragazzi a ballare perché attraverso quest'arte possono avere grandi possibilità”. Enzo Russolillo è il patron regionale di Miss Italia. Qual è il suo giudizio sulla serata che si è svolta a Basilicata in giro per il mondo, non a caso quando i lucani decidono di fare qualcosa grandi sono i risultati. Anche se spesso i migliori lucani sono poco conosciuti poiché danno poca importanza alla loro parte artistica. Ritengo che nel nostro territorio tanti sono gli artisti in parcheggio in attesa quindi di essere scoperti. Questo tipo di iniziative sono momenti per essere messi in luce”. Sicuramente ha visto il film di Rocco Papaleo "Basilicata coast to coast", un suo giudizio? “Sono sincero non l'ho visto e non ho intenzione di vederlo, perché credo che chi ama la Basilicata deve viverla coast to coast in macchina. Inoltre un film è il racconto soggettivo di una sola persona e quindi non può essere una sintesi. Da quanto mi è stato riferito il film di Papaleo è un buon lavoro, ma non è lo specchio di questa Regione”. Da sinistra: Gina Carlomagno, Enzo Russolillo, Rosita Carlomagno Eva Immediato Particolarmente festeggiata è stata Rosita Carlomagno, visibilmente provata dopo settimane e settimane di preparativi. La stilista di Lauria che è legata fortemente alla tradizione sartoriale lauriota ha festeggiato la decima edizione di un'iniziativa che nel corso degli anni si è sempre più arricchita ed ha offerto ad un pubblico crescente uno spettacolo di primissimo piano. Molto curate sono state quest'anno, così come nelle precedenti edizioni, le sfilate che hanno coinvolto modelle di professione ma anche tanti giovani e non affascinati da un'esperienza unica. Nel corso delle sfilate sono stati particolarmente applauditi i bambini ed i genitori, magari con qualche chilo di troppo ma certamente carichi di umanità e simpatia. vero amore è il teatro”. Durante l'estate sarà quindi impegnata a presentare le diverse tappe di selezione di Miss Italia? “Si, presenterò tutte le selezioni di Miss Italia Basilicata, quindi sino al 21 di agosto seguirò le bellezze lucane, in questa splendida e nuova avventura e spero in ogni tappa, di trovare un pubblico caloroso come quello di Lauria”. Protagonista della serata la stilista Rosita Carlomagno. Una manifestazione, quella organizzata dalla vostra sartoria, che cresce di anno in anno…. “Si, e di questo ne siamo davvero orgogliosi. Anche in questa edizione, tutto si è svolto nel migliore dei modi, nonostante le "corse" e il duro lavoro organizzativo. Ringrazio per la collabora- le ho utilizzato la lycra poiché ha una facile vestibilità, mentre gli altri capi sono il risultato di lavoro compiuto con le mie clienti, nel senso che coloro che hanno sfilato erano donne che mi hanno commissionato quel tipo di abito”. Abbiamo notato la parteci- Un momento dello spettacolo Le bellissime miss Piazza San Nicola si è colorata delle scenografie curate da Silvia marsiglia che ogni anno coinvolge decine di ballerini. Nel corso della serata è stata presentata anche una nuova associazione “2010 amici” capitanata da Raffaele Trotta. A presentare la èrima parte della manifestazione l'attrice zione fondamentale che mi è stata data dagli sponsor e da coloro che mi hanno fornito sostegno economico, inoltre voglio ringraziare anche le ragazze che hanno accettato di sfilare indossando le mie creazioni”. Nel corso della serata abbiamo visto sfilare degli abiti splendidi, ci vuole pazione alla serata non solo di signore, ma anche di papà e bambini? “Si, perché nella nostra sartoria vestiamo tutta la famiglia, confezioniamo quindi abiti per donna, uomo e bambini”. Quanto è difficile la professione di stilista? “Credo che sia una profes- L'Eco di Basilicata Calabria Campania Maratea 12 Domenica 1° Agosto 2010 IL PUNTO/Positiva la situazione per Maratea, Bernalda, Policoro e ScanzaNo Jonico, mentre fortemente inquinate sono le foci del Sinni e del Basento A Maratea approda la Goletta Verde di Legambiente Positivaè stata la situazione riscontrata da Goletta verde per Maratea, Bernalda, Policoro e Scanzao Jonico, mentre fortemente inquinate sono le foci del Sinni e del Basento. Legambiente chiede al Ministro Prestigiacomo l'istituzione a Maratea dell'Area Marina Protetta Lo scorso 24 luglio è attraccata alla banchina del Porto di Maratea l'imbarcazione della Goletta Verde di Legambiente, a bordo una equipe di tecnici e specialisti che hanno provveduto ad eseguire i prelievi e le relative analisi chimiche delle acque marine. Dopo circa due giorni di sosta nella cittadina tirrenica, Antonio Nicoletti, Responsabile aree protette di Legambiente, Pietro Fedeli, Direttore dell'Osservatorio Ambiente e Legalità Regione Basilicata, Valeria Tempone, Responsabile eco sportello rifiuti-energia di Legambiente Basilicata, alla presenza del primo cittadino Mario Di Trani, dell'Assessore regionale all'Ambiente Agatino Mancusi e del Comandante Capitaneria di Porto Maratea Tiziana Manca, hanno così affermato : "Le minacce per il mare e i 62 chilometri di coste della Basilicata arrivano dalle foci di fiumi, che rappresentano 3 su 4 dei punti critici rilevati dall'imbarcazione ambientalista, ma anche dalle carenze nel sistema depurativo, messo sotto la lente d'ingrandimento in 1 dei 4 punti monitorati. Sono risultate gravemente inquinate 2 foci sulle 3 analizzate, contaminata anche la terza, ma con livelli di inquinamento minori. Nella fattispecie hanno fatto registrare i livelli più alti di inquinamento le foci dei fiumi Basento e Sinni, contaminata microbiologicamente, ma a un livello di guardia più contenuto, anche la foce dell'Agri. Ancora. Un forte inquinamento è stato registrato nel canale a valle del depuratore di Nova Siri, in località Torre Bollita. Le analisi di Goletta Verde confermano una tendenza emersa già lo scorso anno, quando risultò gravemente inquinata la foce del Basento e contaminata quella dell'Agri. Oggi come allora il principale indiziato dell'inquinamento microbiologico rilevato nella acque marine lucane è l'insufficiente depurazione, messa in crisi anche dall'aumento estivo del carico antropico. Le criticità del quadro depurativo della Basilicata sono in parte legate all'afflusso turistico nei periodi di punta, in parte a reti fognarie e sistemi di depurazioni insufficienti a supportare la depurazione dei reflui urbani. Tanto più che il 28% degli impianti non sono operativi. Se la media regionale per il servizio di depurazione è del 74,7%, a livello dei singoli capoluoghi di provincia si registrano livelli superiori di diffusione del servizio. La recente vicenda dell'inquinamento del lago Pertusillo è la prova più evidente della criticità del sistema depurativo e di quanto siano urgenti e necessari interventi seri per evitare l'inquinamento delle acque dei nostri fiumi, dei nostri laghi e del nostro mare ed i disastri ambientali cui stiamo assistendo. E purtroppo le brutte notizie per mare e coste della Basilicata arrivano anche dagli illeciti registrati nelle acque marine e lungo la linea costiera. Come denunciato dal rapporto Mare Monstrum 2010 di Legambiente, infatti, nei dodici mesi appena passati sono stati accertati 62 casi di scarichi abusivi e 8 di illeciti edilizi sul demanio marittimo. Segnali positivi arrivano invece dalle 4 località regionali premiate con le Vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano. Guida che segnala le 364 località costiere di mare che hanno scommesso sulla qualità a trecento sessanta gradi, coniugando l'offerta turistica al rispetto dell'ambiente. Ha conquistato quattro vele il comune di Maratea mentre Bernalda, Policoro e Scanzano Jonico ne hanno conquistate due." A margine dell'incontro Antonio Nicoletti, Responsabile aree protette di Legambiente ha detto: " L'istituzione a Maratea del parco marino, sarebbe un contributo indispensabile alla tutela del prezioso ecosistema marino-costiero e darebbe un ulteriore importante impulso alla sviluppo di un turismo di qualità in questa perla del Tirreno. Non a caso l'esigenza di creare un'area marina protetta lungo le coste di Maratea è condivisa sia dal Comune che dalla Regione, peccato che all'istituzione effettiva del parco manchi ancora il decreto istitutivo del dicastero dell'Ambiente. Ancora una volta, quindi, tor- niamo a Maratea per chiedere al ministro Prestigiacomo di attivarsi immediatamente e di emanare il decreto istitutivo dell'AMP Costa di Maratea. Celebrare l'anno che le Nazioni unite dedicano alla biodiversità rendendo finalmente operativa questa AMP sarebbe un segnale importante, non solo per questo territorio e per le comunità che ospita. A Maratea si è costituito il Forum delle Associazioni TerraMare con le Istituzioni ed Enti pubblici su base volontaria nei vari settori di attività sociale, culturale, sportiva, ricreativa e spettacolare. Al fine di rappresentare i valori e le istanze comuni e promuovere, valorizzare e potenziare l'azione del volontariato, dell'associazionismo, della cooperazione sociale, dell'impresa sociale, della solidarietà sociale, il giorno 29 del mese di Giugno 2010, presso la sede dell'Associazione Amici di Maratea a Villa Tarantini, si sono riuniti i rappresentanti legali di 40 Associazioni del territorio, esprimendo la volontà comune di istituire il "Forum delle Associazioni TerraMare", fermo restando il pieno rispetto dell'autonomia, della progettualità e azione delle singole forme associative. L'organo di coordinamento del Forum è il Comitato Esecutivo in carica provvisoria fino al 31 dicembre e composto da Bloisi Mara, De Filippo Mario, Iannini Enrico, Iaria Nazareno, Ielpo Antonio, Limongi Pompeo e Iannone Raffaele. Come sancito da Regolamento, il Forum, ha come scopo il coordinamento delle Associazioni presenti e operanti sul territorio in funzione delle manifestazioni programmate dal Forum stesso, quindi tende alla promozione e allo sviluppo del territorio, alla cultura dell'associazionismo, del volontariato nonché del turismo e dell'ospitalità. Per il raggiungimento degli scopi, il Forum intende fungere, ogni qualvolta sarà ritenuto opportuno, da raccordo e da supporto nei confronti di isti- tuzioni, enti e soggetti anche privati comunque interessati agli scopi suddetti. Al "Forum delle Associazioni TerraMare" possono aderire tutte le Associazioni in possesso dei requisiti previsti dal Regolamento dello stesso e che si impegnano a rispettarne i contenuti, nonché a partecipare ad attività ed iniziative promosse da altri Enti aventi finalità culturali, sociali ed umanitarie. Oltre a favorire lo sviluppo, il sostegno e la promozione del volontariato e dell'associazio- nismo sul territorio, tra gli altri obiettivi del Forum delle Associazioni TerraMare vi sono l'agevolare la conoscenza reciproca tra le Associazioni mediante momenti di incontro, confronto, collaborazione e scambio di esperienze, il promuovere la tutela e la valorizzazione dell'ambiente, del paesaggio e del territorio, nonché del suo patrimonio culturale, storico ed artistico, il rappresentare gli interessi e le istanze comuni delle Associazioni del Forum a livello locale, regionale e nazionale, nei confronti delle istituzioni, delle forze politiche e delle altre organizzazioni economiche e sociali, il favorire il reciproco arricchimento di idee, proposte, esperienze al fine di sostenere lo sviluppo del Forum, valorizzando l'attitudine delle organizzazioni che ne fanno parte a sostenersi tra di loro, il promuovere lo sviluppo complessivo del Forum nelle sue svariate forme ed espressioni, anche attraverso strumenti e modalità di partenariato e di consultazione continuativa. Nei Comuni di Maratea, Trecchina, Nemoli e Rivello e aree limitrofe sono presenti da diversi anni, numerose Associazioni, che offrono le loro attività sia in forma autonoma, che in collaborazione Estate 2010 a Maratea Rappresentazioni teatrali, presentazioni di libri, spettacoli musicali, Premio Maratea, Cinema e Mostre d'Arte Accanto ad iniziative organizzate dalle diverse Associazioni culturali e ricreative che operano sul territorio di Maratea, il cartellone delle manifestazioni in programma per l'estate 2010 propone tra gli eventi : il Festival Incontro fra le Arti, dal 26 luglio al 1 agosto, un susseguirsi di appuntamenti teatrali, di musica, cinema,giornalismo e pittura, con serata di spicco il 31 di luglio dedicata all'assegnazione del Premio Maratea; la rassegna "Alta Marea 2010 -Maratea tra natura e cultura" dedicata allo scomparso preside Jose Cernicchiaro, rassegna che a Piazza del Gesù, propone tra gli incontri più attesi la presentazione, il 4 di agosto del volume "Che fine ha fatto l'io?" di Edoardo Boncinelli, la presenza il 5 di agosto del noto cantautore napoletano Nino D'Angelo affiancato dalla partecipazione straordinaria dello scrittore Andrea Pinketts, la presentazione con la partecipazione straordinaria di Gianluca Mech, il 6 di agosto del libro di Rosanna Lambertucci "Il viaggio dimagrante", a chiudere la rassegna, l'11 di agosto, la presentazione del testo di Antonio Monda "Hanno preferito le tenebre"; nel cuore del centro storico cittadino già dal 17 luglio è stata proposta, sino al 30 di agosto, dall'Associazione culturale "Il filo di Arianna" in collaborazione con la galleria di arte contemporanea "Memoli" ed il patrocinio del Comune di Maratea, la Mostra di arte moderna e contemporanea "La Natura delle cose", con fiore all'occhiello la sezione "light in music" del maestro Marco Lodola, celebre a livello internazionale per le sue opere ed allestimenti. Dal 25 di luglio Parco Tarantini, nell'ambito del progetto Teatri di Pietra, è palcoscenico di rappresentazioni teatrali quali "Eunuchus" in data 29 luglio (con Fiorella Rubino, Walter Nudo e Caterina Misasi), "L'Atlantide di Platone" il 7 agosto (con Eleonora Brigliadori), e dello spettacolo musicale "Idrusa" la terra del rimorso-Viaggio nelle musiche della Campania, Puglia e Basilicata. Per la sezione Cinemaratea in località Zà Pagana nei pressi di Piazza Europa, dal 19 luglio al 2 di agosto è dedicata a Cinemaratea Club, e tra le proiezioni ancora possibili da assistere, domenica 1 agosto "Alice in Wonderland", e lunedì 2 "Matrimoni e altri disa- Auguri Auguri alla dottoressa Corinna Schettino di Maratea laureatasi il 21 luglio 2010 a pieni voti all'Università Lumsa di Roma in Scienze Politiche Relazioni internazionali L’incontro sulla Goletta delle autorità locali Alla Casa di Riposo “Maria Consolatrice di Maratea” si aprirà la Mostra “Sentieri artistici oltre le mura” La Fondazione Casa di Riposo "Maria Consolatrice ONLUS di Maratea, inaugurerà giovedì 5 agosto alle ore 17.30 la Mostra "Sentieri artistici oltre le mura". Un'iniziativa curata dalla dottoressa Mariangela Gioia e dal dottor Oreste Pascucci e che vede prota- gonisti gli ospiti dell'Istituto i quali presenteranno loro lavori e creazioni. Articolato il programma, dalla sezione di pittura "Percorsi di vita artistica" del Maestro Giovanni Di Puglia, ai laboratori di cucina, all'esposizione di oggetti di espressività artistica con le tecniche del découpage, della pittura sul legno e stoffe, del riciclo del materiale povero, frutto questo del progetto EDA-Lagonegro che gli ospiti della Casa di Risposo hanno realizzato con le insegnati Maria Cristina Izzo e Maria Cristina Propato. Per la pre- parazione dell'importante manifestazione dalla grande valenza umana e culturale, gli organizzatori hanno in particolar modo ringraziato l'Istituto Comprensivo di Lagonegro con alla dirigenza il professor Vincenzo Fittipaldi, la cofondatrice della Casa di Riposo Giovannina Limongi ed il consiglio di Amministrazione, l'Ufficio Amministrativo, l'assistente sociale dottoressa Giovanna Lavilletta, la signora Angelina Tortorella e gli operatori tutti della stessa Casa di Riposo. Marianna Trotta Potenziati i reparti di Endocrinologia e Diabetologia dell’Ospedale di Maratea Proficuo incontro tra rappresentanti dell'ASP di Lagonegro e l'Assessore regionale alla Salute Martorano. Infatti nei giorni scorsi presso il nosocomio di Maratea si è temuto per l'interruzione dei servizi sanitari offerti dai reparti di Endocrinologia e Diabetologia. Da qui l'interessamento e la mobilitazione di molti, dal dr. Enzo Caruso, attuale responsabile del Reparto di Endocrinologia dell'ospedale di Maratea, al Consulente dell'Assessorato alla Salute Giacomo Carluccio, dal Presidente del TDM presso l'ospedale di Maratea Gaetano Trotta, al dott. Nicolò Cugno Direttore Sanitario dell'ASP. Questi i soggetti che lo scorso 22 di luglio, in rappresentanza dell'ospedale Giovanni De Lieto di Maratea, sono stati convocati per discutere della problematica, dall'Assessore regionale alla Sanità dott. Attilio Martorano. Positivo l'incontro e l'esito dello stesso, infatti dall'Assessorato alla Salute è stato deliberato che presso il Plesso ospedaliero di Maratea i reparti di Endocrinologia e Diabetologia saranno potenziati grazie alla presenza di ulteriori due medici specialisti che affiancheranno il dr. Caruso, a partire dal mese di settembre. A Maratea presentato il libro: "Perché Napoli Vivere e Morire di Napoli!" Sabato, 17 luglio alle ore 21.00, a Maratea in località Cersuta nella Piazzetta Chiesa della Madonna Addolorata, organizzata dall'Associazione culturale AESTUS, di cui è presidente Domenico Cipolla (assistente Polstrada in servizio presso il distaccamento di Sapri), all'interno della manifestazione "MediterraneaMente", vi è stato un incontro col noto economista Pasquale Persico, docente universitario presso l'Ateneo di Fisciano, il quale ha presentato il suo libro "Perché Napoli" sottotitolo: "Vivere e Morire di Napoli", edito dalla Edizioni Paparo. È seguita una conversazione con le docenti: Eliana Minicozzi (docente di Informatica presso l'Università Federico II di Napoli) e Renato Musto (docente di Fisica Teorica, presso l'Università Federico II di Napoli). Nel corso della tavola rotonda, si è tenuto un approfondimento che partendo dal titolo e dalle parole dell'autore: "Perché, vivere e morire di Napoli" non è una domanda, ma una spiegazione su come sia possibile abbandonare stereotipi e luoghi comuni su Napoli. Ossia, parlare di Napoli città contemporanea, che anticipa i temi della crisi delle metropoli, per esserlo diventata troppo presto nella storia". Pino Di Donato Maratea ritorna ad avere la sua radio ...senza limiti Francesco Rizzo è uno stimato musicista e compositore. E’ anche giornalista ed ha al suo attivo la conduzioni di diverse trasmissioni televisive e radiofoniche. Il 26 luglio scorso, trasportato dal suo amore per la musica e per la sua Maratea, ha inaugurato una stazione radofonica sul web: marateawebradio.it. Il Maestro ha dato anche un taglio particolare, in questa emittente si potranno ascoltare solo canzoni di artisti emergenti. Baglioni, Dalla, i Pink Floyd sono al bando. Solo buona musica italiana da artisti che potranno trovare in questa radio una vetrina importante, un originale trampolino di lancio. Auguri Felicitazioni a Fortunato Maimone e Gerardina Olivieri per la nascita di FRANCESCO dagli zii Angelo e Maria e dai cugini Donato e Felice L'Eco di Basilicata Calabria Campania Rotonda 14 Domenica 1° Agosto 2010 IL PUNTO/Approvato il Bilancio dal Consiglio Comunale. La Giunta Comunale ha individuato nuove risorse dalla rinegoziazione dei mutui e dal Piano Forestale Boccata d’ossigeno per le asfittiche casse comunali Con nove voti favorevoli e due contrari, il Consiglio Comunale di Rotonda ha approvato il Bilancio di Previsione 2010. Una seduta, quella relativa al varo del documento programmatico per l'anno in corso, coordinata dal vice Sindaco Rocco Bruno per l'assenza del primo cittadino Giovanni Pandolfi. "Una occasione per chiarire gli obiettivi che il Comune di Rotonda intende perseguire nel corso dell'attuale legislatura", ha dichiarato Rocco Bruno introducendo la sua relazione ai consiglieri. "Si tratta di un documento, ha anche detto, nel quale si riflettono gli ulteriori limiti economici imposti alle Regioni e agli Enti Locali dalla Legge Finanziaria dello Stato per l'anno 2010 e, più in generale, le difficoltà dettate dallo scenario di crisi internazionale, nel quale, l'Amministrazione, pone essenzialmente l'attenzione alla sostenibilità e alla razionalizzazione dei servizi resi ai cittadini, senza tentare di rincorrere il consenso facile ed estemporaneo". Ha poi puntato il dito sullo spopolamento e sulla emigrazione, definite una "piaga sociale" che sfavorisce ancora di più le piccole comunità in quanto i trasferimenti statali delle risorse tengono conto degli indicatori demografici. Di contro, Rotonda, come altri centri italiani, registra da tempo il fenomeno dell'immigrazione comunitaria ed extracomunitaria. "Un fenomeno che la nostra comunità ha saputo governare accogliendo ed integrando gli immigrati in un clima di civile convivenza, ha dichiarato il vice Sindaco, ed in tale logia, per rendere la Pubblica Amministrazione coerente e al passo con le mutate esigenze del tessuto sociale, nell'ambito delle azioni previste dal Piano Sociale di Zona, il Comune, in collaborazione con la Cooperativa Arca di Viggianello, provvederà ad attivare lo sportello immigrati per fornire agli utenti stranieri informazioni e servizi". Tornando più specificamente all'analisi del documento di Bilancio, Bruno ha chiarito che esso riflette i contenuti della recente manovra finanziaria dello Stato e tiene conto delle innovazioni introdotte dal riordino delle Autonomie Locali nell'ambito del Federalismo Fiscale. "In attesa del varo del Codice delle Autonomie, ha affermato, il legislatore individua fondamentalmente le spese connesse all'erogazione dei servizi essenziali. Nello specifico, il Governo corrisponderà ai Comuni il 70% delle spese attuali per l'Amministrazione, la gestione e il controllo, la polizia locale, l'istruzione pubblica (inclusi i servizi per gli asili nido, ziazione ad un tasso inferiore al 4% potrebbe liberare nuove risorse utili a ridurre l'esposizione dell'ente e, di conseguenza, la rigidità del Bilancio. Un ulteriore elemento di criticità che questo bilancio presenta, sono gli swap, ossia le operazioni di finanza derivata, assunte dalle precedenti amministrazioni quando i mutui già contratti dal Comune, tutti a tasso fisso, non presentavano all'epoca elementi tali da (circa il 38%), eliminando in modo particolare l'energia reattiva che si è costretti a pagare senza che la stessa possa essere utilizzata. Inoltre, ci siamo collocati sul libero mercato sostituendo il precedente gestore e conseguendo una ulteriore riduzione dei costi pari al 34% della sola quota energia. Infine, il 23 giugno scorso, al termine di un lungo percorso amministrativo, abbiamo sottoscritto con la Società consigliare la sottoscrizione dei derivati, che l'Ente tenterà nel corso del mandato amministrativo di estinguere". Per non penalizzare i cittadini, dunque, l'Amministrazione Comunale rotondese punta ad azioni ed iniziative nel settore produttivo capaci di garantire all'Ente nuove risorse. "Abbiamo deciso, ha dichiarato il vice Sindaco, di intraprendere nuove attività finalizzate all'uso compatibile delle risorse naturali. La Giunta Regionale lucana ha da poco definitivamente approvato il Piano di Assestamento Forestale del nostro Comune per il decennio che va dal 2008 al 2017. Tale strumento consentirà di avviare, già nei prossimi giorni, una serie di interventi silvo-colturali che garantiranno all'Ente nei prossimi anni un gettito complessivo di oltre un milione e mezzo di euro. Anche nel settore energetico, l’Ente sta attuando programmi specifici finalizzati sia al contenimento dei consumi, sia alla produzione da fonti rinnovabili. Su tutti gli impianti della pubblica amministrazione, già da tempo, abbiamo installato un dispositivo elettronico che riduce sensibilmente i costi Merchantifing srl di Bari un contratto per la installazione di un primo impianto fotovoltaico con un investimento iniziale di 700 mila euro che consentirà all'Ente di produrre energia a costo zero, avere degli utili di esercizio complessivi di oltre 30 mila euro annue e completare l'installazione della rete di pubblica illuminazione nelle aree rurali attualmente sprovviste del servizio". A questa iniziativa, ha aggiunto il vice Sindaco Bruno, che rappresenta la prima tranche di un progetto complessivo di oltre 2 milioni di euro, a breve si aggiungeranno nuove azioni nel settore idroelettrico che dovrebbero garantire all'Ente le risorse necessarie per risanare definitivamente i conti pubblici ed avviare nuove politiche di sviluppo socioeconomico. Passiamo al settore socio-assistenziale. Qui, ci si avvierebbe verso la stabilizzazione dei costi e la qualificazione dei servizi. "In questo settore, ha dichiarato Bruno, bisognerà fare i conti con i tagli dei fondi imposti dalla finanziaria 2010 che non prevede più alcun finanziamento per il Paino straordinario dei servizi socio-educativi per la prima infanzia e Il Sindaco Giovanni Pandolfi quelli per l'assistenza scolastica e la refezione), la viabilità ed i trasporti, la gestione del territorio e dell'Ambiente e il settore sociale. Tali servizi saranno finanziati, oltre che dai trasferimenti perequativi, di competenza statale, ma erogati dalle Regioni, dall'Imposta Comunale sugli immobili, ad eccezione della "prima casa", e dalla compartecipazione locale all'Iva ed all'Irpef. L'obiettivo, ha aggiunto Bruno, consiste, dunque, nel confermare o, dove possibile, ridurre ulteriormente la spesa corrente in modo da garantire l'equilibrio di Bilancio, senza inasprire la leva fiscale e tributaria. Stendere un Bilancio e superare le difficoltà di quadratura avendo già ridotto nel recente passato una serie di costi, ha anche detto, diventa un compito sempre più arduo". A tutto ciò si aggiunge la rigidità strutturale del Comune di Rotonda, dovuta ai costi fissi non traslabili sui cittadini. "L'Ente, ha riferito Bruno, è assoggettato a corrispondere alla Cassa Depositi e Prestiti un tasso di interesse passivo per i mutui rinegoziati nel 1996, pari al 7% quando il tasso ufficiale di sconto oscilla tra l'1,20 e l'1,50%. Una nuova rinego- riduce drasticamente il Fondo nazionale per le politiche sociali". Nell'ambito delle azioni previste dai Piani di Offerta Integrata di Servizi (P.o.i.s.), il Comune di Rotonda ha ottenuto l'attribuzione di 478 mila euro destinati alla realizzazione di azioni infrastrutturali. "Il programma, ha dichiarato Bruno, nello specifico prevede l'adeguamento funzionale dell'Asilo Nido Comunale per un importo di 80 mila euro, il completamento dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell'ex Scuola Materna di Corso Vittorio Emanuele III con una spesa di 120 mila euro ed ulteriori 270 mila euro destinati all'edilizia scolastica". Molta attenzione è stata dedicata al capitolo relativo allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. "Com'è noto, ha detto Bruno, la società aggiudicataria del servizio, ha da tempo chiuso i battenti per una serie di difficoltà organizzative e finanziarie. L'Amministrazione, non potendo interrompere un servizio essenziale, si è vista costretta ad emanare una ordinanza obbligando i lavoratori a prestare la loro opera, con l'impegno di provvedere direttamente alla retribuzione dei dipendenti, pur conservando, fino alla rescissione del contratto, a danno della stessa, il rapporto con la ditta aggiudicataria. Poi, si è aggiunta anche la chiusura della discarica comprensoriale di Lauria che ha costretto il Comune di Rotonda a conferire i rifiuti a Santarcangelo con un incremento considerevole dei rispettivi costi. Superata la fase emergenziale, si è convenuto con il Comune di Castelluccio Inferiore di avviare una procedura di evidenza pubblica per il riaffidamento del servizio sui territori degli enti consorziati, il che consentirà una maggiore razionalizzazione ed efficienza del servizio oltre a garantire un contenimento dei relativi costi". Inoltre, si incrementerà il meccanismo della differenziazione dei rifiuti su nuove modalità di raccolta che richiederanno una maggiore responsabilità e partecipazione da parte dei cittadini. Sul fronte della ricostruzione post- terremoto del 1998, il vice Sindaco ha precisato che il Comune di Rotonda ha dimostrato, ancora una volta, di sapere utilizzare al meglio le risorse assegnate. "In particolare, ha detto, dal giugno del 2009 ad oggi, sono stati emessi sei buoni contributo riferiti al sisma del 1998 per un totale di 1.209.000 euro e dieci buoni contributo riferiti ai sismi del 1980 e 1982 per un importo complessivo di 350 mila euro. Tuttavia, le risorse legate all'opera di ricostruzione del patrimonio edilizio danneggiato dagli eventi sismici stanno per esaurirsi. Una condizione che potrebbe generare difficoltà all'intero comparto edilizio locale qualora non si riuscisse a creare sul territorio nuove opportunità capaci di rilanciare il settore produttivo. Il Comune di Rotonda, comunque, dopo aver acquisito tutti i pareri necessari all'approvazione definitiva del Regolamento Urbanistico Comunale, il 3 giugno ha definito e concluso la redazione degli elaborati progettuali, già trasferiti ai competenti uffici regionali per essere approvati in sede di conferenza di pianificazione prima di essere sottoposti alla valutazione della massima assise comunale rotondese". Per quanto riguarda il settore del turismo, il vice Sindaco Rocco Bruno ha informato il Consiglio comunale rotondese che Rotonda ha aderito al Pacchetto Integrato di Offerta Turistica (Piot) "Pollino - Senisese" approvato dalla Giunta regionale lo scorso 2 luglio. Il Comune di Rotonda, grazie agli interventi ammessi a finanziamento, beneficerà di un milione e 200 mila euro per la realizzazione di infrastrutture riguardanti la riqualificazione del centro storico cittadino, l'allestimento del Museo di Storia Naturale del Pollino, la realizzazione di un anello di sci di fondo in località Colle Ruggio ed il completamento dell'area esterna del Rifugio Fasanelli. "Per quanto attiene alla valorizzazione e alla fruizione dei Beni Culturali, ha chiarito Bruno, l'Amministrazione ha commissionato ed acquisito dalla Società "Mussiamo" di Milano il progetto preordinato all'allestimento della nuova sede del Museo di Storia Naturale del Pollino. Ciò consentirà di completare il lavoro avviato dall'Ente negli ultimi anni offrendo un polo attrattivo capace di integrare e rafforzare l'offerta culturale e turistica del nostro territorio". Non sono mancati, infine, riferimenti alle questioni relative alla gestione delle risorse idriche ed alla riattivazione a biomasse della centrale Enel di Pianette. Per quanto riguarda la gestione diretta delle reti e dei serbatoi comunali, Bruno ha informato i componenti del Consiglio sulle disposizioni del Governo in materia. "L'esecutivo Berlusconi, ha detto, ha approvato un emendamento all'articolo 15 della legge di Bilancio per l'anno 2010, presentato dall'onorevole Calderoni, il quale, nell'ambito del riassetto generale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione intergrata dei rifiuti, sopprime definitivamente gli Ato e attribuisce le relative funzioni di gestione alle province che potranno svolgerle anche in forma associata. Inoltre, ha continuato, il regolamento attuativo dell'art. 23-bis, comma 10, del Decreto Legge 25 giugno 2008 n. 112 convertito nella Legge 6 agosto 2008 n. 133, in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica, nello specificare che per gli attuali affidamenti diretti, vedi Acquedotto Lucano, il termine di decadenza fissato al 31 dicembre 2010 è perentorio e non suscettibile di ulteriori proroghe, prevede la possibilità per i Comuni con popolazione inferiore ai 50 mila abitanti o con ammontare economico riferito al servizio non superiore a 200 mila euro, di gestire direttamente il servizio sia in forma singola che in forma associata". Sulla questione centrale del Mercure, il vice Sindaco Bruno, ha ribadito l'impegno dell'Amministra-zione "affinché l'immagine e la salute della nostra gente non venga offuscata e messa in pericolo con la riattivazione della centrale a biomasse. Una eventualità, ha concluso, che, almeno per il momento appare remota grazie alla revoca delle autorizzazioni rilasciate all'Enel dichiarate illegittime dalle autorità competenti". Per ultimo,, parlando del fenomeno del randagismo canino, Bruno ha dichiarato che la Giunta Comunale ha approvato una specifica convenzione con la Società "Varca Group srl" per la gestione di una oasi canina. Silvestro Maradei pazione dell'Amministrazione nei confronti dell'aumento di famiglie in condizione di disagio sociale, non ritenendo significativo dedicare altri sforzi economici verso le politiche sociali, giovanili e culturali". Ha evidenziato, inoltre, l'assenza di poste in bilancio per settori come la scuola, il lavoro, la cultura, lo sport, i disabili, la viabilità, gli anziani e le associazioni ed ha criticato l'aumento di alcune tariffe. "Sono state aumentate, ha detto, le tariffe Tarsu delle abitazioni private, notoriamente quelle che producono più spazzatura, e le tariffe per la fruizione dei servizi a domanda individuale, quali le rette dell'asilo nido e i buoni mensa". Al dibattito per l'approvazione del Bilancio di Previsione 2010, ha partecipato anche il capogruppo di maggioranza dei Democratici e Cattolici Leonardo Laurita il quale ha plaudito alla chiarezza del vice Sindaco nell'esporre il programma ed ha auspicato che il Consiglio Comunale sia sempre più un luogo di confronto e non anche un'aula di Tribunale". S.M. Le Opposizioni: tutto da buttare Raimondo (Indipendente): “Alcune previsioni di bilancio sono inverosimili”. Ticli (Pd): “Dall’amministrazione ci saremmo aspettati più coraggio e lungimiranza” Negativi i giudizi dei consiglieri di Opposizione presenti alla seduta sull'approvazione del Bilancio di Previsione per l'anno in corso. Vincenzo Raimondo, indipendente, ha censurato l'assenza del sindaco Giovanni Pandolfiche nell'occasione. Quanto alla relazione del vice Sindaco ne ha colto aspetti positivi e propositivi "benchè a volte incoerenti con l'argomento trattato". Ha poi affermato che "alcune previsioni di bilancio sono assolutamente inverosimili: non c'è nulla per la manutenzione delle strade, nulla per la cultura, nulla per il turismo, 200 euro per le spese di rappresentanza, 100 euro per la Pro Loco". Ha rilevato, inoltre, come costanti le previsioni di circa 50 mila euro annui per debiti fuori bilancio, circa 60 mila euro di differenziali per derivati ed ha trovato ingiustificata la previsione di costi per una raccolta differenziata non praticata, giudicando l'ente incompetente nella riscossione di entrate derivanti dal Sistema Idrico Integrato. "Il Bilancio, ha concluso Raimondo, evidenzia previsioni di spesa esageratamente modeste per conseguire strumentalmente il pareggio". Ha ribadito, inoltre, che, a suo giudizio, il vice Sindaco potrebbe versare in condizioni di incompatibilità, stante l'iscrizione di residui attivi vantati dal Comune nei confronti del gestore delle reti del gas metano. A questo appunto ha risposto l'Assessore Giuseppe Bonafine il quale ha evidenziato che "si tratta di previsioni che dovranno essere utilizzate per compen- sare un credito vantato dall'azienda nei confronti dell'Ente, originatosi nel biennio 2000-2001" ed ha fornito ulteriori elementi sulla condotta negligente tenuta allora dall'Ente. L'Assessore Bonafine ha anche rammentato come le difficoltà di cassa del Comune di Rotonda "abbiano origine antica". Gaetano Ticli, in rappresentanza del gruppo del Partito Democratico, ha anche egli stigmatizzato l'assenza del primo cittadino alla seduta per l'approvazione del Uno scorcio di Rotonda Bilancio di Previsione affermando poi che sarebbe "necessaria la convocazione di una assemblea pubblica per poter dare informativa anche all'intera cittadinanza sulla reale consistenza del bilancio comunale. Comunque, ha continuato, ci saremmo aspettati coraggio e lungimiranza da questo Bilancio preventivo. Ed invece, il risultato che emerge è il frutto di un compito meramente burocratico che ha badato alla quadratura dei conti. Infatti, ha proseguito, non risulta alcuna preoccu- L'Eco di Basilicata Calabria Campania Alto Tirreno Cosentino 16 Domenica 1° Agosto 2010 L’INIZIATIVA/"Arghillà" è una interessante mostra di terrecotte in esposizione presso lo spazio d'arte Artemisia di Praia a Mare fino al 9 agosto Un’estate ricca di cultura con le opere di Nicola Tripodi Un'arte che ferma il tempo e lo spazio per portare l'osservatore in un mondo fantastico e surreale. Sono queste le sensazioni che suscitano le opere dell'artista Nicola Tripodi, in esposizione presso lo spazio d'arte Artemisia, in Piazza Italia a Praia a Mare. Il vernissage "Arghillà - l'arte delle terre", che resterà aperto al pubblico fino al 9 agosto, ospita numerose terrecotte sapientemente lavorate a meno. "La passione per questo tipo di scultura" spiega Tripodi "è nata quando ero ancora bambino. Mentre i miei coetanei giocavano spensierati, io mi fermavo sul letto del fiume a modellare la creta. Da allora l'amore per la terra viva che prende forma nelle mie mani non è più scomparso e mi ha portato a prendere decisioni importanti e radicali. Ho lavorato per anni come grafico, ma l'argilla continuava a far sentire la sua voce, perché è un'arte che crea un marchio indelebile nel cuore di chi li accoglie. Alla fine ho ceduto ai miei sogni, ho lasciato il mio lavoro ed ho iniziato a creare le mie sculture in terracotta". Le opere dell'artista parlano di storie lontane della terra di Calabria e di quella di Sicilia. I personaggi prendono forma nelle sue mani e narrano in modo a volte ironico a volte fiabesco di paesaggi e vicende lontane nel tempo che vengono impresse nel presente. Sembra quasi di viaggiare in diverse storie guardando i numerosi pezzi disseminati nella sala. I personaggi si esprimono attraverso forme singolari, colori vivaci e la ruvidezza della terra che li rende oggetti tangibili dotati di una vita propria. A ribadire il tema del Nicola Tripodi Rosalba Macrì vincitrice del premio letterario Ibiskos 2010 Rosalba Macrì, una poetessa residente da anni a Tortora, ha ricevuto l'Attestato di merito e la tessera di Socio Onorario del Centro Culturale Empolese al Premio Letterario "Ibiskos 2010 Sez.B Poesia Singola". La poetessa si è distinta tra i trecentottanta partecipanti con le sue tre liriche: Donna, In Morte di Franco, Il Tempo. Le opere saranno inserite nel volume antologico "Chorus" della collana Verbena. Il volume sarà provvisto di codice ISBN ed inserito con una propria scheda nel sito www.ibiskoseditricerisolo.it e sui maggiori portali di vendita on-line. "La cerimonia di premiazione" spiega Rosalba Macrì "è prevista per il mese di Aprile 2011 a Empoli. La Casa Editrice parteciperà anche al Pisa Book festival, che si terrà a Pisa al Palazzo dei Congressi il 22 e il 24 ottobre e alla Fiera della Piccola e Media Editoria "Piùlibripiùliberi", a Roma presso Palazzo dei Congressi l'8 dicembre. Nel corso di questi eventi verrà offerta la possibilità a noi autori di promuovere personalmente il volume allo stand della Ibiskos. Mi interesso di poesia sin da quando avevo sedici anni ed ho ottenuto vari premi e riconoscimenti. Nel 1991 ho pubblicato, con la Firenze Libri, una silloge dal titolo "La Brina sulle Ossa" che ottiene tuttora buoni consensi". "Tra le tre liriche che sono state scelte" continua la poetessa "ad una sono particolarmente legata: In Morte di Franco. Quest'opera l'ho scritta pensando a mio marito scomparso e al grande amore che ci legava. Da quando è morto, una parte di me è scomparsa con lui. Era un uomo eccezionale per tempra morale e di grande cultura. Mi ha sempre incitato a proseguire con la scrittura e le vittorie che ho conseguito in tal senso le devo anche a lui". Di seguito la lirica dedicata dalla poetessa al marito scomparso: IN MORTE DI FRANCO Ti sei camuffata di bianco con falsa leggiadria di sposa sei entrata hai atteso lo sposo che ignaro dormiva quello che non sapeva suo ultimo. Come ladra sicura di trovare il suo gioiello la tua mano di velluto ha ghermito quel cuore che da sempre era mio. Notte in cui divenni cristallo di ghiaccio e stimmata aperta il mio esistere. Notte in cui duellai impari con Te... Signora MORTE (Rosalba Macrì)" racconto, i tanti teatrini di terracotta e i presepi che rappresentano persone del popolo che comunicano la ricchezza di una vita semplice. Nicola Tripodi è nato a Raggio Calabria, dove tuttora lavora nel suo laboratorio Arghillà. Diplomatosi in Scenografia presso l'Accademia delle Bella Arti, inizia il suo lavoro come grafico per poi decidere di tornare alle terrecotte nel 2000 aprendo una bottega artigianale. È possibile visionare alcune opere dell'artista sul sito internet www.arghilla.it . Valentina Bruno Il Comitato il Corso in Festa anima le calde serate tortoresi con iniziative e manifestazioni Durante la festa “Ciao Darwin” uomini e donne si sono sfidati in divertenti giochi di abilità e di cultura generale Valentina Bruno Concerto di Musica da Camera organizzato dall’Associazione ARS NOVA di Praia a Mare Il Museo comunale della cittadina praiese ha ospitato un concerto di musica da camera organizzato dall'associazione ARS NOVA di Praia a Mare. L'associazione è nata con lo scopo di realizzare un'ampia diffusione della cultura musicale, come strumento utile alla crescita sociale. Nel corso della serata si sono esibiti tre musicisti: Raffaele Bertolini, Giuseppe Miele e Angela Ignacchiti. Incantevole l'esibizione in concerto del brano Adagio (di G.B. Pergolesi) e di musiche come: Presto (G.Ph.Telemann), Arioso (J.S. Bach) e molte altre sinfonie suonate nel corso dell'evento. I musicisti hanno riportato il pubblico indietro nel tempo, attraverso splendide melodie. Angela Ignacchiti si è esibita Un momento del concerto con il clavicembalo. Nata a Napoli, ha conseguito gli studi pianistici diplomandosi al Conservatorio di Musica di Salerno. Successivamente ha conseguito il diploma di Clavicembalo presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. La maestria nel clarinetto, attraverso suoni suadenti e grintosi, è stata interpretata da Raffaele Bertolini. Diplomatosi in Clarinetto presso il Conservatorio D. Cimarosa di Avellino, ha in seguito perfezionato i suoi studi approfondendo la musica da camera. Nel 2008 ha conseguito il diploma Accademico di Laurea di II livello in Clarinetto presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Giuseppe Miele con il suo violoncello ha saputo donare armonia alle diverse melodie della serata. Nato a Vienna nel 1981, ha iniziato lo studio della musica all'età di sei anni prima con il flauto traverso e poi con il violoncello. Diplomatosi presso il Conservatorio di Salerno, ha poi conseguito il biennio specialistico di Violoncello Solista presso il Conservatorio di Cosenza. L'associazione ARS NOVA ha saputo donare un elegante spettacolo al pubblico presente. Una piacevole serata all'insegna della buona musica e della riscoperta dei tanti artisti locali di talento la cui maestria rimane spesso sconosciuta. Valentina Bruno Mostra Personale dell'artista e poetessa Francesca Tammaro a Praia a Mare Il Museo comunale ospiterà le opere dell'artista dal 21 agosto al 6 settembre Il Museo comunale di Praia a Mare ospiterà la mostra dell'artista e poetessa Francesca Tammaro, dal 21 agosto al 6 settembre. Intenso il curriculum artistico della pittrice, citata anche nell'Enciclopedia dei pittori e scultori italiani del novecento. Nel 1984 l'Accademia del Fiorino di Prato le ha conferito il titolo di "Accademico d'Onore". Francesca Tammaro è stata insignita del titolo e grado di "Dama Comendadora de Grecia Magistral" dall'Orden Militar del SS. Salvador y Santa Brigida de Svecia". Le sue opere sono esposte permanentemente presso il "Muzeum Kolekji Im. Jana Pawla II" a Varsavia e al "Muzeum Rolnictwa" in Ciechanowiec in Polonia. Una rivalutazione del colore propria del chiarismo, che supera il chiaroscuro per far emergere un nuovo rapporto fra arte e sentimento. Poesia e pittura si mescolano in scenari incantevoli, quasi impalpabili. I suoi quadri ispirano pace e armonia attraverso l'utilizzo sottile dei colori. Le sue opere sembrano nascere dalla luce del crepuscolo, donando emozioni che conquistano lentamente lo spettatore trasportandolo in un'atmosfera da sogno. Il linguaggio soggettivo dell'emozione, della fantasia, del colore succede al disegno oggettivo. La Tammaro mostra una scioltezza di tratto d'ispirazione post-impressionista. La pittura dei paesaggi e dei fiori mette in evidenza un ritratto immediato che si sottrae a forzature simboliche per dar spazio a emozioni che sembrano essere dettate da un moto dell'anima. L'artista nasce a Napoli, dove attualmente vive e insegna. È presente nella L’ingresso del museo Un fotogramma dell’iniziativa Un nuovo successo per le manifestazioni organizzate dal Comitato il Corso in Festa di Tortora con la serata "Ciao Darwin". Ispirandosi all'omonimo gioco in onda da anni su Canale5, due squadre si sono sfidate in diversi giochi. A contendersi il titolo in una lotta serrata uomini contro donne. "Siamo rimaste soddisfatte" spiega Rosalba Caputo, membro del Comitato "della riuscita della manifestazione. Residenti e turisti hanno affollato il corso, ed hanno potuto godere oltre allo spettacolo darwiniano anche della musica e dell'animazione di Riky Battaglia". Le due squadre si sono esibite in prove di canto, di ballo, di seduzione e di coraggio. Il défilé, organizzato da Imma De Carlo, membro del Comitato, ha riscosso un grande successo, grazie anche alla divertente disinvoltura dei modelli e delle modelle e alla sapiente organizzazione messa appunto in ogni dettaglio. Un esponente per ogni categoria ha sfilato abiti attinenti ai vari momenti della giornata come: giorno, sera, discoteca, serata di gala, appuntamento al buio e intimo. Nella lotta all'evoluzione darwiniana a vincere per solo mezzo punto di distacco è stata la squadra degli uomini. Valentina Bruno vita artistica nazionale dal 1960. Ha partecipato a numerosi, concorsi nel corso dei quali ha vinto molti premi. Tante le mostre personali che si sono susseguite negli anni. Autrice inoltre di una raccolta di poesie dal titolo "Ombre e spazi", una modalità di scrittura che ricorda lo stesso sensibile tratto che caratterizza le sue opere pittoriche. Valentina Bruno L'Eco di Basilicata Calabria Campania Campania 18 Domenica 1° Agosto 2010 IL PUNTO/L'opera meritoria, va tributata al dott. Franco Aita, attuale assessore all'urbanistica della giunta comunale capitanata da Vito D'Agostino A Sapri ripristinata la sorgente salmastra “acqua media” Dopo anni di abbandono ed incurie, la storica sorgente di acqua salmastra sita all'interno del porto turistico di Sapri, a seguito dei lavori di riqualificazione ambientale che hanno interessato l'intera area, è stata recuperata e restituita alla fruizione, sia dei cittadini sapresi che dei turisti e dei vacanzieri, che in queste ore dimorano, seppur temporaneamente nella città capofila del golfo di Policastro, cara al ricordo del Pisacane e nei paesi limitrofi. L'opera meritoria, va tributata al dott. Franco Aita, attuale assessore all'urbanistica della giunta comunale capitanata da Vito D'Agostino, che nel dare un forte impulso ai lavori di completamento della "piazza del mare" sita all'interno del porto turistico di Sapri in via di ultimazione, ha inteso recuperare e restituire alla fruibilità di sapresi e vacanzieri, quella che da sempre era considerata una delle ricchezze naturali di Sapri dopo il mare, il sole, la sua spiaggia assolata, il cielo terso e la cordialità della gente stanziale: la vecchia sorgente di acqua salmastra denominata "acqua media", inaugurata nel lontano 1927. "A seguito dei lavori di ampliamento e completamento del porto turistico - spiega l'assessore Aita (già sindaco di Sapri) la sede della sorgente in questione era stata interessata da vari materiali, per cui non era più fruibile da parte della collettività. Ma grazie alla stessa ditta Un’immagine delle sorgenti che sta realizzando i lavori della struttura portuale, che ha provveduto a svuotare dal piccolo invaso tutto il materiale colà depositato nel corso degl'anni che ha ripristinato tutti i livelli della falda acquifera, per metà dolce e metà salata, essendo che è una lingua di mare che si incunea all'interno di un piccolo bacino naturale, dove attraverso del ciottolato (pietre di media grandezza prelevate dalla spiaggia) viene captata e filtrata, perdendo parte della sua salinità, ma non già le sue proprietà diuretiche, lassative e digestive (da cui il nome "acqua media"), per le cui note proprietà depurative, un tempo era letteralmente presa d'assalto dai cittadini residenti a Sapri e nei paesi limitrofi, cui accedevano attraverso una scalinata panoramica in scaloni di pietra, che si scaglia nel verde della vegetazione circostante, essendo che all'epoca non esisteva ne il porto, ne le attuali vie di accesso. Scalinata, che è stata anch'essa riportata all'antico splendore d'un tempo. Il tutto, senza spendere un solo "cent" di denaro pubblico, trattandosi di lavori eseguiti nell'ambito della riqualificazione ambientale del- l'intera area". Ma non è tutto! I prossimi traguardi lavorativi, che il vulcanico assessore si prefigge di raggiungere, sono: il completamento della piazza del mare, con annesse le strutture (nuova sede della Capitaneria di Porto, biglietteria per il metrò del mare, un punto di ristoro e uffici commerciali di vario genere) e il terminal intermodale di contrada Pali i cui lavori, dopo un lungo periodo di letargo, dovrebbero essere completati a breve. Infine, una passerella pedonale molto leggera, realizzata a sbalzo sugli scogli, che collegherà il terminal intermodale col porto, attraverso la "grotta del merlo" e quella che viene appellata comunemente dagli abitanti del posto, la "spiaggia de confetti". Pino Di Donato Giovanni Castaldi nuovo presidente del Rotary Club Sapri Golfo di Policastro Giovanni Castaldi è il nuovo presidente del Rotary Club Sapri Golfo di Policastro. Castaldi rampante commercialista di Vibonati e agente SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) per il golfo di Policastro, succede nel prestigioso incarico al dott. Vincenzo Palmieri, dirigente medico di I° livello presso la U.O. di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale civile "Immacolata di Sapri". Il passaggio di consegne, tra l'uno e l'altro presidente, si è svolto alle 20.26 di sabato 5 giugno, presso il salone delle conferenze dell'hotel Cavaliere di Scario, nel corso d'una conviviale serata alla quale erano presenti: oltre all'assistente del Governatore incoming Antonio Brando (past presi- Il passaggio di consegne dent Rotary Club "Salerno Est"), numerose altre personalità rotariane e i soci del club Sapri Golfo di Policastro. Nel corso della cerimonia di avvicendamen- to, Castaldi ha ricevuto dalle mani di Palmieri, il collare del Rotary, su cui sono riportati, i nomi degli uomini innamorati del Rotary, che hanno fatto grande questa prestigiosa Associazione, nel distretto Sapri-Golfo di Policastro. A questi nomi, va aggiunto quello del dott. Vincenzo Palmieri, che durante il suo anno di presidenza, ha partorito e portato avanti numerose iniziative e tantissimi importanti ed emozionanti eventi di solidarietà, tra: cultura, arte che hanno consentito di concretizzare i sogni, soprattutto di molti bambini. Lasciato il testimone, il dott. Palmieri tornerà a remare per sostenere le azioni e del nuovo presidente, giovane pacato e di grande sensibilità. Il neo eletto presidente nel discorso di investitura, ha illustrato il programma distrettuale articolato su quattro progetti: "Ulisse torna ad Itaca" (che si prefigge il ritorno dei cer- velli nella loro terra di origine), "Alma mater" (che si propone di avvicinare le mamme ai luoghi di cura dei figli ammalati), "Sorella acqua" (il cui obiettivo, è quello di fornire l'acqua alle popolazione nei Paesi sottosviluppati); ed infine, il "Punto Rotary" (per mettere a disposizione dei meno abbienti, servizi professionali). Fanno parte del nuovo direttivo: Cesare Pifano (già past president) vicepresidente, Giovanni Colicchio segretario, Gerardo Carro segretario esecutivo, Franco Borea succede a Pino Cangiano prefetto storico del Club, tesoriere Lazzaro Rina; membri: Felice Serino, Gennaro Ferrara, Vincenzo Palmieri e Gregorio Carloni Pino Di Donato Cala il sipario sull’edizione 2010 delle “Giornate Endocrinologiche” I relatori della quarta ed ultima giornata Sabato 5 giugno, presso l'aula magna del Presidio Ospedaliero "Immacolata" di Sapri, con il patrocinio di SIE, AME, SIMG e Ordine dei Medici di Salerno, si è si è svolta la quarta ed ultima giornata di studio e approfondimento monotema tica con la quale è calato il sipario sull'e- dizione '10, delle "Giornate Endocrinologiche Cilentane", organizzate dall'Unità Operativa di Medicina Interna "Carmine Pecorelli" del P.O. di Sapri, diretta dal dott. Giovanni Giugliano, coadiuvato in segreteria scientifica-organizzativa dalle collaboratrici: dottoresse Gelsomina Campanile e Maria Rosa Pizzo, nonché dal dottor Pasquale Sabatino, specialista endocrinologo del Territorio e dal dottor Luca De Franciscis, endocrinologo ospedaliero presso l'Ospedale Santa Maria Incoronata dell'Olmo in quel di Cava dei Tirreni e referente provinciale A.M.E.. L'argomento in dibattito nella prima sessione, è stato, "la sindrome metabolica"; della definizione e dei rapporti con la funzione renale ha parlato il dott. Raffaele Volpe, dirigente endocrinologo dell'Ospedale Cardarelli di Napoli. Successivamente, il dott. Silvio Settembrini, dirigente endocrinologo presso l'Ospedale "Pellegrini" di Napoli, ha dato le nuove indicazioni di terapia farmacologica della stessa sindrome. All'esercizio fisico come fattore terapeutico nella prevenzione e cura della sindrome ha dedicato il suo intervento il professor Gerardo Corigliano dell'Università di Urbino. Nella seconda sessione il professor Mariano Agrusta dirigente endocrinologo presso il Presidio Ospedaliero Santa Maria Incoronata dell'Olmo di Cava dei Tirreni, ha intrattenuto l'uditorio sull'inquadramento diagnostico del diabete mellito e la terapia in confronto fra ieri e oggi. Si è parlato poi, dei livelli di assistenza al paziente diabetico (progetto IGEA), a cura dei dottori M. Casaburi e S. Soprano. Infine i padroni di casa, dott. Giovanni Giugliano e la dott.ssa Maria Rosa Pizzo, hanno relazionato rispettivamente su: day service in diabetologia e sulla patologia diabetica nel territorio cilentano. A chiusura dei lavori, ha portato il saluto dell'Ordine dei Medici di Salerno, il presidente dott. Bruno Ravera, che ha voluto ricordare, il momento difficile che la Sanità sta attraversando sia a livello regionale che nazionale, a causa della avversa congiuntura economica. Oltre al direttore (primario) dell'Unità Operativa, dott. Giovanni Giugliano, compongono l'organico medico, che presta attività professionale oltre che in reparto, al pronto soccorso dieci dirigenti medici di I° livello: Anna Maria Angelone, Alexandra Papadopoulos, Gelsomina Campanile, Maria Rosaria Pizzo, Anna Rita Roscigno, Maria Teresa Falce, Cesare Speranza, Elvio D'Addato e Paolo Boscolo. Di questi 4, sono specializzati in endocrinologia, 3 in oncologia, 1 in Allergologia e Immunologia e 1 in malattie dell'invecchiamento (geriatria). Ogni sessione, è stata movimentata da un'interessante discussione interattiva con l'uditorio che ha consentito di chiarire meglio la portata delle comunicazioni esposte durante le relazioni. Il seminario ha evidenziato l'incidenza che "la sindrome metabolica" ed il "diabete mellito" hanno nel territorio cilentano. Le proiezioni fanno ritenere che tale incidenza sia destinata ad aumentare in maniera significativa, a causa degli "stili di vita" favorevoli alla comparsa di tali patologie ed all'invecchiamento della popolazione. Pino Di Donato Le acconciature e il make-up di Pompeo Basiletti per il set di “Una voce per Padre Pio” Dal golfo di Policastro al set di Rai Uno "Una voce per padre Pio" a Pietralcina, per curare il trucco-parrucco di noti artisti dello spettacolo, jet set e della canzone. L'esperienza del "noto acconciatore" Pompeo Basiletti di Vibonati nell'arte del make-up e della pettinatura, conquista il set della undicesima edizione di "Una voce per Padre Pio". Serata canora, a metà strada tra intrattenimento e spiritualità, che Rai Uno ha mandato in onda in diretta tv, lo scorso 20 giugno (21.20), dalla piazza di Pietralcina (Benevento), paese che ha dato i natali a San Pio. Scopo benefico della manife- stazione, raccogliere fondi nel corso della serata, che ogni anno permettono di realizzare progetti a favore dei bisognosi. Condotto da Massimo Giletti, quest'anno in coppia con Alessandra Barzaghi, il format televisivo ha registrato la presenza di numerosi artisti tra cui: Albano, Ivana Spagna, Marco Carta, Valerio Scanu, Gianni B., Silvia Mezzanotte ed tanti ospiti, tra cui il principe Emanuele Filiberto di Savoia e le coriste di Ciao Darwin, e in collegamento dagli Stati Uniti, Steve Wonder. Per il quinto anno consecutivo, il trucco e il parrucco di: conduttori, artisti, ospiti, e dei componenti l'orchestra, è stato curato, dalle esperte mani del noto acconciatore cilentano Pompeo Basiletti, 48 anni, gestore di due centri di parrucchiere e estetica: "Il bello delle donne" a Vibonati e "Look maker" a Sapri, il quale non è nuovo a questo genere di esperienze avendo curato per Rai Uno anche il trucco e parrucco di altri set televisivi: "Un uomo in frac" (programma ideato da mamma Rai, per ricordare Domenico Modugno, maestro della canzone leggera italiana, in occasione del 50° anniversario della composizione della canzone "Nel blu dipinto di blu") e di altri format e varietà. Appagato e raggiante per i tanti traguardi raggiunti, il noto acconciatore ci spiega come ha fatto ad arrivare sul set del successo: "Qualche anno fà, venni contattato dalla "Look maker", nota Casa che produce una vasta gamma di prodotti di cosmetica, che mi chiese se ero disponibile a curare sia il trucco che il parrucco degli artisti di alcuni programmi tv, prodotti da Rai Uno. Superato un provino, nel quale spiazzai gli altri colleghi acconciatori, il resto è storia di queste righe". Cosa ha provato nell'avere avuto tra le mani le teste di così tanti personaggi famosi?. "Una grande gioia e soddisfazione! …che "raddoppia" quando penso, d'aver avuto tra le mani, la testa di qualche idolo di quando ero piccolo (Albano); il che mi premia di tanti sacrifici, che il nostro lavoro impone, alla cui base, c'è una continua ricerca di nuova professionalità, costruita nel tempo attraverso corsi di formazione tenuti a Roma, dal maestro Maurizio Gioacchini, noto coiffeur romano che lavora per la Rai". Il ricordo più bello?. "Una serata particolare, molto emozionante! …non solo per i "vip" di cui mi son preso cura, ma anche per il Basiletti con Silvia Mezzanotte semplice fatto di aver lavorato in un posto ricco di spiritualità che ha dato i natali a Padre Pio uno dei più grandi e carismatici personaggi del nostro tempo! Il santo che più invoco, insieme a Sant'Antonio abate (patrono di Vibonati), in determinati momenti delicati della mia vita!". Pino Di Donato L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lagonegrese Domenica 1° Agosto 2010 19 L’EVENTO/ A cura del Circolo Oratorio Anspi “N. Marotta” è stato portato in scena uno spettacolo moderno sulla passione e Resurrezione di Cristo A Trecchina un musical coinvolge pubblico e protagonisti E' stato uno spettacolo stupefacente quello portato in scena dal Circolo Oratorio "N. Marotta" di Trecchina. Il 26 luglio scorso è stata riproposta l'opera rock di Daniele Ricci "Il Risorto". La piazza dedicata al canonico Biagio Pignataro era gremita di gente che ha goduto di uno spettacolo intenso e curato nei minimi particolari. La regia di don Guido Barbella e la coreografia ed il corpo di ballo curati da Emma Martino hanno dato al musical un valore rilevante. Molto bravi gli attori: Gerardo Sangiovanni, Teresa Sangio- vanni, Raffaella Nicodemo, Paola Brancato, Osvaldo Cozzi, Greta Cresci, Francesco Ruggieri, Vincenzo Conte, Giuseppe Conte, Chiara Cozzi, Ilaria Alfano, Gaetano Mignone, Danilo D'Imperio, Donatello Coppotelli, Giuseppe Cresci, Domenico Riciardi, Massimo Schettini, Gianfranco Papaleo, Mimma Chiarelli, Tania Cresci, Laura Carluccio, Caterina Carluccio. I costumi eccellenti sono stati realizzati da Mimma Chiarelli, il trucco è stato a cura di Mimma Chiarelli, l'assistenza tecnica di Biagio Losardo. Vitalissimo il corpo di ballo: Valeria Agrelli, Miriam Conte, Chiara Cozzi, Giorgia Cozzi, Marica Di Cianni, Lucy Greco, Tonja Greco, Alessandra Oliva, Monia Papaleo, Mariachiara Ruggiero. Alla fine dello spettacolo Don Guido Barbella, parroco di Trecchina e regista dell'opera, ha esaltato l'impegno di un gruppo che ha provato 7 mesi per dar vita ad uno spettacolo che certamente troverà ulteriori palcoscenici dove farsi apprezzare. (Ampio speciale nel prossimo numero) Auguri a nonna Maria Angelica di Castelluccio Da sinistra: Emma Martino, Gerardo Sangiovanni, Mimma Chiarelli Auguri alla signora Maria Angelica Lauria in Rossi (foto a lato), di Castelluccio Superiore, che lo scorso ventinove giugno, a Roma, ha festeggiato i suoi primi novant'anni circondata dall'affetto dei nipoti, pronipoti e in particolare dai suoi sei figli Pietrangelo, Giuseppe, Maddalena, Michele, Antonietta e Franco. La Signora Maria Angelica, che nella vita è stata un'apprezzata esattrice della vecchia Società elettrica Lucana, si trovava a Roma per l'occasione del matrimonio del nipote Andrea che il giorno dopo, trenta giugno, è convolato a nozze con la giovane Ilaria. Auguri anche dalla redazione sia alla signora Maria Angelica che agli sposi Andrea e Ilaria. Revival fotografico della Storia del Carnevale Trecchinese Nel salone delle Scuole Elementari di Trecchina , dall’8 al 12 agosto prossimi l'Associazione trecchinese " I Frazze" ha organizzato la seconda edizione del Revival fotografico della Storia del Carnevale Trecchi-nese. Il Revival non è solo racconto di Maschere , di "Frazze", di "cronze" ( strofette satiriche); è il racconto di tutti i momenti , le emozioni di un popolo che da anni lontani, si è dedicato a tale evento propiziatorio e felice . I membri dell'associazione "I Frazze" , hanno voluto creare con questo Revival un ponte tra il presente e il passato della tradizione carnevalesca trecchinese. Naturalmente non è l'unico appuntamento estivo . L'Associazione ha come motivazione il voler essere il " sorriso" di Trecchina e oltre a promuovere il Carnevale, che è l'evento più rappresentativo della consuetudine popolare trecchinese, con la seconda edizione dei Giochi Senza Frontiere , che si terranno il 18/8/2010, regalerà a tutti i trecchinesi e ai turisti allegria e spensieratezza. Maria Iaria “Radici Book, cultura e informazione sul Pollino” a Viggianello il dieci agosto Si terrà il prossimo 10 agosto alle ore 18, in Piazza Umberto I nel Centro Storico di Viggianello, la consueta rassegna culturale "Radici Book, cultura e informazione sul Pollino". Radici Book rappresenta la vetrina del cartellone del Radici Festival sul mondo letterario e culturale; Radici Book mira, in poco tempo, ad inserirsi nei grandi eventi letterari lucani e non; mira a diventare una grande iniziativa culturale e letteraria. In questo spazio vengono trattati, tramite non solo la presentazione di libri, temi d'interesse non solo lucano ma anche nazionale e sovranazionale. Quest'anno sarà trattato un delicato tema di grandissima attualità, gli scandali sul terremoto in Abruzzo con la Protezione Civile. Sarà presentato il libro "Protezione Civile SPA" di Alberto Puliafito. Distorsioni, omissioni, cifre gonfiate, controllo sui giornalisti, controllo sulle notizie, comunicati stampa come se si pubblicizzasse un'azienda privata. Eccola, la shock economy all'italiana: il potere di chi decreta lo stato d'emergenza è un'oscura anomalia che minaccia le fondamenta democratiche del nostro paese. Di questo e di tanto altro si parla in questo libro che si presenta come una vera e propria bomba mediatica. Oltre alla presentazione del libro ci sarà anche la proiezione di un filmato shock di "Comando e controllo", un documentario sul terremoto all'Aquila e sul Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, ma soprattutto sulla deriva autoritaria della gestione del potere in Italia. L'incontro sarà moderato dal giornalista della Free Lance International Press Dario Caputo. Per info contattare il numero 348/9716837. Il giornalista Mediaset Luca Serafini a Viggianello il sei agosto Si terrà il prossimo 6 agosto a Viggianello alle ore 18, presso "Il castello dei Principi", la presentazione del libro "Soianito" del giornalista Mediaset Luca Serafini. Ad organizzare quest'evento è il Milan Club "R. Gattuso" del centro del Pollino. Da anni il club organizza eventi che svariano in tanti ambiti, da quello prettamente sportivo a quello sociale passando per quello culturale. Grande soddisfazione nelle parole dei rappresentanti del club, il Segretario Dario Caputo e il Presidente Vizzino Luis, per essere riusciti ad organizzare un evento di tale portata. Ricordiamo che Serafini presenterà il suo libro al sud in soli due appuntamenti e uno di questi è proprio Viggianello. Ricordiamo anche che il club viggianellese ha da poco siglato un accordo di gemellaggio con la rivista "Il Milanista", tale rivista da quattro anni viene distribuito in 30 mila copie ad ogni partita casalinga ufficiale del Milan e ora sbarca anche online. "Un grande successo che sottolinea lo sforzo del club e ne porta in luce i suoi meriti per aver svolto un grande lavoro nel corso degli anni" con queste parole il Segretario Caputo ha sottolineato a caldo l'accordo. Dario Caputo L'Eco di Basilicata Calabria Campania Viggianello 22 Domenica 1° Agosto 2010 L’INTERVISTA/Don Francesco Sirufo il 3 agosto 1985 venne ordinato sacerdote ed iniziò un lungo cammino pastorale all’interno della Diocesi di Tursi-Lagonegro Si festeggiano i 25 anni di sacerdozio di don Francesco Don Francesco Sirufo è nato a Castelluccio Inferiore nel 1961, nella piccola contrada montana di Giuliantonio sul torrente Peschiera. Il padre, Antonio emigrò quando lui era ancora piccolo, la madre Luigina da sola portò avanti la famiglia. Ha conseguito la sua formazione vocazionale e gli studi classici nei seminari di Cassano ,Cosenza e Potenza, la formazione spirituale,sacerdotale, filosofica e teologica nel seminario dei Gesuiti a Posillipo, Napoli . Ha completato gli studi conseguendo la licenza e il dottorato in Diritto Canonico presso la pontificia Università Lateranense a Roma. Ordinato sacerdote a Castelluccio Inferiore, dopo la collaborazione, a Cstelluccio, Agromonte , Roma e Maratea, nel 1986 viene nominato vicario nella parrocchia di "S. Nicola di Bari" a Lauria, nel 1989 parroco a Senise nella parrocchia di "S.Francesco d'Assisi" e nel 1994 di nuovo a Lauria. Nel frattempo viene nominato professore di religione nei licei classici di Senise e Lauria, professore di Diritto Canonico all'Istituto di Scienze religiose di Chiaromonte e all'Istituto Teologico del Seminario Maggiore di Potenza,nonché vicario giudiziale presso il Tribunale diocesano e negli uffici di Curia a Tursi e in Diocesi membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori. E' stato presidente del Comitato interparrocchiale "Beato Domenico Lentini" di Lauria e assistente diocesano dell'Azione Cattolica. Attualmente è stato nominato dai vescovi lucani Prefetto degli Studi Teologici presso il Seminario Maggiore di Potenza. Il 3 Agosto prossimo Don Francesco Sirufo festeggerà i suoi 25 anni di sacerdozio nella comunità di Viggianello, nella parrocchia di S. Caterina d'Alessandria. Don Francesco inizia il ministero e ufficio di parroco a Viggianello il 26 Ottobre 2008. Raccontare 25 anni di vita sacerdotale, da dove cominciare? Fare la cronaca di una manifestazione ,non sempre aiuta a ricostruire gli eventi che caratterizzano la vita di una persona ,soprattutto quando gli eventi hanno a che fare con la fede e la profondità dell'animo umano. Allora, siamo partiti da un piccolo libro che Don Francesco Sirufo ha dedicato alla Madonna dell'Alto ,a lui particolarmente cara. Il libro, intitolato "La Donna dell'Alto" , presentato il 18 Maggio 2009 nella chiesa madre di S. Caterina d'Alessandria, alla presenza del Vescovo Francescantonio Nolè e delle autorità ,offre uno spunto importante per la realizzazione dell'intervista. "Non è facile raccontare i miei venticinque anni di sacerdozio. A grandi linee posso sintetizzare così:sono contento di aver servito Cristo nella Chiesa come suo ministro. Penso alle parrocchie di Lauria, Senise e Viggianello ma, anche con l'aiuto che ho dato altrove: Roma, Castelluccio, Agromonte, Maratea. Poi ,il lavoro teologico svolto negli studi e poi nell'insegnamento all'Istituto di Scienze Religiose di Chiaromonte e all'Istituto Teologico di Basilicata in Potenza,al Seminario Maggiore. Penso anche al contributo dato negli organismi diocesani e al Tribunale diocesano presso la Curia di Tursi.Vorrei ricordare il sostegno che ho dato alle associazione cattoliche e ai movimenti,specie l'Azione Cattolica. Poi tante esperienze,tante preghiere, tanto cammino; ma la realtà più bella di questi anni è stato l'ascolto della parola di Dio e la celebrazione della Messa, l'Eucaristia e gli altri Sacramenti. Sono stato ordinato sacerdote il 3 Agosto 1985,nella mia parrocchia nativa di "S.Nicola di Mira" in Castelluccio Inferiore,da allora le mia gioia è la Messa e propongo questa gioia anche agli altri cristiani,specie i sofferenti e i bisognosi". 25 anni di sacerdozio,una vita dedicata a Dio e alla Madonna,a cui Lei è particolarmente legato. "Ho cercato con tutto il mio essere di rispondere alla chiamata di Dio,confidando sempre nel Suo aiuto e nella Sua potente misericordia. Ma per me il volto di Dio è Cristo. Si,posso dirlo con franchezza: la mia spiritualità è Cristocentrica, Lui,Gesù, morto e risorto per me, per te, per tutti. Il Suo Vangelo, e quindi tutta la Bibbia, man mano è diventata la mia mentalità. Con il Vangelo giudico me stesso, Don Francesco Sirufo "Sono stato un piccolo ragazzo della Valle del Peschiera, nel comune di Castelluccio Inferiore: sono cresciuto con la mia famiglia in una infanzia calma, seppure tra il lavoro dei campi, un po' di scuola elementare com'era negli anni '60 nelle campagne, una buona scuola media, un po' di gioco, un grande senso religioso popolare e familiare, il senso del sacrificio e dell'impegno” anche nelle mie fragilità e difficoltà, dò aiuto e consiglio agli altri, leggo gli avvenimenti del mondo. Gesù Cristo per me è Via, Verità e Vita, come Lui stesso afferma, anche se certe volte mi sento piccolo piccolo di fronte alla Sua grandezza. In questo senso venero con ammirazione la Sua santa Madre Maria; chi ama la Madonna ama Gesù Cristo che ce l'ha donata. Così pure i Santi. Determinante è stato, per me, anche l'incontro con il Beato Domenico Lentini". Partiamo da lontano,da quando era bambino. Com'era la Sua vita. Quando nasce la Sua vocazione. "Sono stato un piccolo ragazzo della Valle del Peschiera, nel comune di Castelluccio Inferiore: sono cresciuto con la mia famiglia in una infanzia calma, seppure tra il lavoro dei campi, un po' di scuola elementare com'era negli anni '60 nelle campagne, una buona scuola media, un po' di gioco, un grande senso religioso popolare e familiare, il senso del sacrificio e dell'impegno. La mia vocazione nacque con la Prima Comunione e la Cresima, questi sacramenti determinarono misteriosa- Flavio Fiorino lascia una grande vuoto Se n'è andato in silenzio, con discrezione. La discrezione e l'umiltà lo hanno accompagnato tutta la vita. Nel 2008 aveva rilasciato al nostro giornale una lunga intervista. Flavio Fiorino classe 1931 era nato a Mormanno (CS), il primo lembo di terra che unisce la Basilicata alla Calabria. Lui,uno dei tanti immigrati meridionali con una storia speciale. Speciale, perché la sua umiltà e la sua voglia di "conoscere" lo ha spinto oltre: oltre i pregiudizi, oltre le banalità quotidiane. Quando lo incontrai,per l'intervista, mi accolse nel suo meraviglioso giardino(nella sua casa di Viggianello dove ormai passava gran parte dell'anno) e mi confessò, sorpreso, che fino a poco tempo prima aveva avuto bisogno degli occhiali,adesso,disse "non ne ho più bisogno". Zio Flavio aveva girato il mondo, mi disse"viaggiare mi ha messo di fronte popoli e culture diverse…..la conoscenza ti mette di fronte a problemi che l'ignoranza non fa",allora gli chiesi:meglio essere ignoranti?. "No, mai , la conoscenza ti pone dubbi, ti complica la vita ma, nel tempo fa la differenza". Negli ultimi tempi lo avevo visto stanco ma, il suo sorriso e la sua gentilezza riempivano il cuore. Forse, da quando aveva smesso di viaggiare aveva iniziato a spegnersi…forse, ma la cul- mente la mia adolescenza in una decisione già sicura per il mio sacerdozio tra la seconda e la terza media: ne sono immensamente grato al Signore". La vita di ognuno di noi si caratterizza,a volte,intorno a dei luoghi,a delle persone. La Sua sembra legata al territorio di Viggianello e del Mercure. "La mia vita umana e spirituale è stata "impressionata", vorrei dire così, da questo lembo della Lucania, tra il Sinni, il Noce e il Mercure, e specialmente l'altopiano della Peschiera che si trova al centro di questa vasta area. Nella mia fanciullezza e prima giovinezza questo è stato il mio mondo,con luoghi precisi e persone precise,tra cui per primi i miei cari genitori: questo piccolo grande mondo,che ho scrutato e interrogato,ascoltato e interpellato,è diventato per me il paradigma del mondo intero e della storia umana, con la sua nobiltà e la sua bassezza, con la sua esaltazione e il suo dramma. Ecco perché mi ci trovo bene. Ho cercato di carpire il segreto di queste montagne e di queste genti, la forza arcaica e la sua intrinseca debolezza". Nel Suo libro dedicato alla Madonna ci racconta del richiamo che Aveva sentito per la parrocchia di Viggianello e, di come Sia tornato indietro nel tempo quando si è trovato davanti alla statua della Madonna dell'Alto. Lei, nel buio della chiesa madre di Viggianello ha sentito come una voce(quella della Madonna) che Le diceva:"Sei arrivato troppo tardi ma,si può fare", poi un'altra voce (quella del Figlio) "Sei arrivato troppo presto ma, si può iniziare lo stesso". Sembra una contraddizione, Ci può spiegare? "I vescovi e i confratelli sacerdoti mi hanno sempre voluto bene. Dopo la mia ultima missione a Lauria,il carissimo Vescovo Mons. Francescantonio Nolè mi ha prospettato diverse possibilità di impegno sacerdotale in diocesi, fra tutte, è vero, sentii un enigmatico richiamo per Viggianello, che Sua Eccellenza si sentì di assecondare. Non ero mai stato in questa cittadina del Mercure, se non pochissime volte e per poco tempo: in fondo al cuore desideravo la scia luminosa a cui tutte le creature aspirano: la conoscenza."Quando sono triste, mi disse, penso ai miei viaggi", me lo disse guardando lontano, con gli occhi lucidi, poi, mi sussurrò "ricordo quando a Samarcanda ho visto la tomba di Tamerlao….quali meraviglie hanno visto i miei occhi..uno come me…". A Maria, sua moglie, ai suoi due figli Gianfranca e Claudio e al suo adorato Marco. Maddalena Palazzo [email protected] Flavio Fiorino tura alla quale si era avvicinato con umiltà e che, "gli scivolava nell'anima come una preghiera" così diceva ,non è stata vana. Gli uomini, come zio Flavio non se ne vanno senza lasciare traccia, lui lascia una luce..quel- Condoglianze a Mario, Carmine e Pinuccio De Angelis per la perdita della cara mamma cimentarmi in questo nuovo campo di apostolato, mi faceva piacere ritornare alla Madonna dell'Alto, venerata con la mia famiglia durante gli anni infantili. Perciò le frasi che ho scritto nel mio libretto circa il mio colloquio interiore con la Vergine e il suo Bambino hanno un contenuto poliedrico, che probabilmente travalica l'attuale e l'immanente: attorno a noi c'è molto più mistero di quanto immaginiamo". Da quando ragazzo andava alla Madonna dell'Alto sono passati quarant'anni . Lei ha ritrovato il "suo" sentiero ma, tutto è rimasto come prima. Sembra ci sia qualcosa di incompiuto,come una missione da parte Sua. "Quando si scrive, si pensa, si indaga, si comincia un viaggio. Il libretto che ho scritto è come un viaggio dentro me stesso e dentro la mia storia, che poi è fatta di quelle esperienze e di quei volti di cui si accennava. Il viaggio alla Madonna dell'Alto diventa figura del viaggio della vita verso la meta eterna, del viaggio dell'anima verso la sua pace, dello sguardo verso la luce. Ognuno deve trovare il sentiero, che ha un nome preciso: Cristo. Non è vero che tutto è rimasto come prima: adesso c'è Lui, e con Lui tu puoi cambiare te stesso e quindi il mondo". Lei, parla spesso delle vocazioni, poche di questi tempi. Ma, cos'è sentire il richiamo verso Cristo? "Parlo spesso della vocazione perché ne sono contento. Mi commuovo quando vedo un giovane che risponde alla chiamata di Cristo ad essere sacerdote nella Chiesa per il mondo,come anche quando incontro altri giovani che prendono sul serio la vita e l'esigenza d'amore che comporta. Vedi, sentire la voce di Cristo che ti chiama alla fede, alla verità, al servizio , a "Sé", significa essere chiamati alla felicità: Cristo è venuto per portarci la gioia in abbondanza, anche se costa un po' seguirlo, ma tutte le cose e più belle e preziose costano. Vale la pena però"! George Bataille (poeta francese) affermava che l'ateo è colui che crede, poiché negare categoricamente (nel suo caso il cristianesimo, dopo una crisi mistico-religiosa)ha una doppia valenza: la negazione non è altro che affermare che una cosa non esiste ma, se non esiste non c'è neanche bisogno di negarla. "Una persona, incontrandomi per la prima volta, si affrettò a dichiarare: "Io non credo in Dio"! Risposi con tanta fraternità: "Così almeno ti sembra" . Io , non credo esistano atei, per me è impossibile che possa esserci qualcuno che nel silenzio del suo cuore non senta la voce di Colui che lo ama: Dio. Ci sono persone che credono di non credere, e ne soffrono tanto. L'ateo, se proprio dobbiamo credergli, non solo non crede in Dio, ma di conseguenza non crede nell'uomo . Senza Dio l'uomo è niente, un assurdo inquietante. Ma Dio c'è: la ragione lo cerca, la fede lo ama. Io vi ho creduto fin da piccolo e l'ho sempre pensato. Una cosa sola mi duole: vorrei amarlo molto, molto di più". Oggi i ragazzi sembrano così lontani dalla Chiesa "tradizionale". Non Crede, però, che abbiano solo bisogno di affetto, di amore? "Cristo ama i ragazzi e i giovani, e se sembrano lontani o si sono allontanati, Cristo invece è loro vicino e li cerca continuamente, anche tramite la Chiesa che è la Sua comunità. Ci sono poteri occulti che sottraggono i cari giovani all'affetto dei loro genitori, degli educatori, dei sacerdoti: li raggiungono e li rapiscono tramite mezzi sofisticati e potenti, ma il fascino di Cristo non tramonterà mai. E sia il figlio che è rimasto in casa, sia quello che ritornerà, prima o poi dovranno sperimentare quell'abbraccio di amore e di pace che solo il Signore può dare. Grazie"! Maddalena Palazzo Parrocchia di “Santa Caterina” Parrocchia “S. Francesco di Paola” Varco Viggianello Festa di Gesù Eterno Sacerdote, nel 25° di sacerdozio del parroco don Francesco. Sabato 31 Luglio: pellegrinaggio della parrocchia "S. Caterina" al santuario del monte Alto: 10,30, S. Messa solenne. Ore 21,00, piazza Carella, musical "Vite distratte e vita donata", a cura del gruppo giovanile e delle suore della S. Famiglia di Rotonda. Domenica 1 Agosto: ore 17,30, rosario e confessioni; ore 18,00, S. Messa, presiede don Cesare Lauria,parroco di Sant'Arcangelo: Il sacerdote: una vita ricca di Cristo". Ore 21,00, piazza Umberto 1°, video talk(maxischermo) "il sacerdote: una vita per i fratelli", a cura di don Giovanni Lo Pinto,vicario della cattedrale di Tursi. Ospite in piazza don Cesare Lauria. Lunedì 2 Agosto: ore 17,30, rosario e confessioni; ore 18,00, S. Messa, presiede don Mario Radesca, amministratore della parrocchia "Beata Vergine del Carmelo" in Pedali: "Il sacerdote: una vita eucaristica"; segue Adorazione Eucaristica per le vocazioni e i sacerdoti: Perdono di Assisi (indulgenza della Porziuncola). Martedì 3 Agosto: Ore 17,30, S. Messa Solenne di ringraziamento nel 25° di sacerdozio del parroco don Francesco , presiede Sua Eccellenza Mons. Francescantonio Nolè, vescovo di Tursi-Lagonegro.Dopo la liturgia eucaristica la festa di comunità in piazza Umberto 1° a cura del consiglio pastorale, del gruppo giovanile e di tutti i parrocchiani. Mercoledì 4 Agosto: S. Messa di ringraziamento a Castelluccio Inferiore. L'Eco di Basilicata Calabria Campania Moliterno 24 CARTELLONE/Dal 1° agosto all'8 settembre Moliterno si vestirà a festa Domenica 1° Agosto 2010 per un’estate ricca di manifestazioni musicali culturali e gastronomiche I colori dell’estate esalteranno i moliternesi e gli emigrati Abbastanza ricco il programma delle manifestazioni estive che in questi giorni possiamo leggere nei vari manifesti affissi a cura delle associazioni che ne curano l' organizzazione. Spettacoli, mostre, presentazioni di libri e rassegne cinematografiche, ci accompagneranno, cercando di riempire e rendere quanto più gradevoli le serate che vanno dalla fine di luglio alla prima decade di settembre, quando ricade la festività della Madonna del Vetere. Più di una le associazioni impiegate nella organizzazione e gestione degli eventi, dalla Pro Loco Campus, ai "Cronoscaut", i ragazzi del "Centro Studi il Castello", al Laboratorio Teatro popolare Gruppo Folk Moliterno, al Circolo Unione, a Gente Nuova, al Circolo Tennis "Michele Micucci", e diverse le location delle manifestazioni, che interesseranno molti quartieri del centro abitato oltre che diverse contrade rurali. Segnalando le manifestazioni dal primo agosto in poi, si parte da Rimintiello con la III festa della Montagna "Cucina-Canti-Suoni tra i Monti" a cura dei Cronoscaut, mentre il 2 agosto, con inizio alle ore 18,30, sarà presentato il libro "Un Ciclamino tutto solo a Roccacidosa" di Nietta Miraglia. Il 3 Agosto, nella centrale piazzetta di Largo Mazzitelli ( Ex Mercato Coperto), a cura del Centro Studi il Castello sarà proiettato il film "Basilicata Coast to Coast di e con Rocco Papaleo, a seguire, nella vicina Villa Comunale, sarà la volta del gruppo musicale "The Mirror". Nella giornata del 4 Agosto, Festa Patronale di San Domenico di Guzman, è previsto uno degli eventi più attesi di tutta l'estate: l'esibizione di Rocco Papaleo e la sua band. Appuntamento in Piazza per le ore 21,00. Il 5 Agosto, sempre per la rassegna di Cinema all'aperto " Mezzogiorno sotto le stelle" nella bella piazza della Croce del Seggio sarà proiettato il film " Cado dalle Nubi" di e con Checco Zalone. Il 6 agosto, sempre il Rione Seggio ospiterà la Festa dell'Emigrante. Per questa edizione che quest'anno tocca quota cinque, il patron della manifestazione Mario Spina promette alcune novità oltre al tradizionale programma che negli anni trascorsi ha attirato sempre tantissimo pubblico. Il 7 agosto, l'appuntamento è in Viale Domenico Galante dove i ragazzi del Centro Studi il Castello organizzano una festa in occasione dei trent'anni della Pallavolo a Moliterno. Nell'incantevole e fresco bosco del Faggeto, nella mattinata di Domenica 8 agosto, organizzata dal Centro di Educazione Ambientale, si terrà la VIII Sagra del Casieddu, delicatissimo ed originale formaggio di capra avvolto nelle felci e aromatizzato con la nepitella prodotto solo a Moliterno nel periodo estivo. In serata invece, con inizio alle 20,30 in Piazza de Biase lo spettacolo folclorico internazionale inserito nella XVI Rassegna internazionale del Folklore "Moles Aeterna" organizzata dal Laboratorio teatro popolare Gruppo Folk Moliterno. Per il 9 e 10 agosto, è prevista la XXIX Sagra del Pecorino Canestrato di Moliterno. Quest'anno, che è anche il primo con il "fregio" IGP, Indicazione Geografica Protetta, la manifestazione, che nelle circa trenta edizioni ha vissuto alti e bassi, torna nel centro storico, dove anni fa in verità ebbe molto successo. Due serate di mostre e degustazioni fra le caratteristiche viuzze del borgo antico che vedrà riaprirsi fondaci e antiche botteghe. Sempre il 10 agosto, nel Cine Teatro Pino, il Circolo Unione organizza una conferenza sul tema: "Il Castello Dimenticato". Segue una mostra foto-video sul monumento simbolo della nostra Da Agosto ad ottobre le escursioni guidate organizzate dal WWF cittadina, già Monumento di interesse Nazionale, oggetto di restauro da più di un trentennio. Alle 18,30 nella Chiesa del Rosario, in pieno itinerario Sagra, sarà presentato il libro " Moliterno Luoghi e simboli della Fede" a cura della Bibliomediateca Giacomo Racioppi. L'11 alle ore 16,00 con appuntamento nella Villa Comunale, tornano i People Games con la "Grande Caccia". E' questa la manifestazione organizzata da Gente Nuova, che coinvolge più giovani in assoluto, capaci di trasmettere la loro forza ed il loro entusiasmo a tutta la popolazione che in un certo qualmodo partecipa all'iniziativa. Alle ore 21,00 in luogo ancora da definire e sempre a cura del Centro Studi il cstello, sarà proiettato il film di e con Michele Placido "Oggi Sposi". Il 12 agosto si apre una parentesi storica legata al Risorgimento. Nell'atrio di Palazzo Giliberti saranno presentate le ristampe anastatiche dei volumi di Giacomo Racioppi: Storia dei Moti di Basilicata 1848, Antonio Genovesi, e La spedizione di Carlo Pisacane a Sapri. In serata, nel centro storico è prevista la Rievocazione storica del Risorgimento Italiano dal 1848 a Carlo Pisacane nell'ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. il 13 e 14 agosto, torna, nella sua più tradizionale data la festa di San Cristoforo, protettore degli autisti. Prevista per l'occasione la delocalizzazione della Festa dove si esibirà Gianfranco Lacchi nello spettacolo musicale "Morandiamo". Il 16 è la volta della Festa del Crocefisso che si tiene nella contrada montana di Fontana D'Eboli. La serata sarà allietata dal Gruppo musicale Generazione e Musica. Per il 17 è prevista una serata all'insegna della solidarietà organizzata dalla Pubblica Assistenza Moliterno. Nella serata del 19 nella Bibliomediateca comunale, sarà presentato il libro " Diversi e Divisi" di Nello Rega. Il 20 agosto la serata organizzata dai tifosi milanisti che ripropongono la Sagra dei trisciddi rossoneri. Il 21 nell'Orto del Convento dei Francescani presentazione del libro "Ordine Nuovo" di Domenico Guarino mentre il 23 alle 21,30 nel Giardino dell'ex Asilo infantile Rosa Orlando De Nito si esibirà in concerto il grande chitarrista brasiliano Irio De Paula. Il 26 alle ore 19,00 nella piazzetta del Rosario sarà presentato il libro " Malvarosa" di Raffaele Nigro, e il 27 si torna alle tradizioni gastronomiche, con la Sagra della Panorama di Moliterno Pastorale che si terrà alla Contrada Tempa del Conte, dove per il 28 è prevista anche festa di San Nicola santo venerato nella cappella rurale della contrada. Per le ore 19,00 della stessa giornata nel Giardino dell'ex Asilo infantile Rosa Orlando De Nito è prevista la presentazione del libro " Terroni" di Pino Aprile. L'ultima data in cartellone per il mese di agosto è quella del 29 quando alla Contrada Rimintiello è in programma la I^ Rassegna di Pesca-Caccia- Natura in agro di Moliterno-Sarconi. A settembre poi, il Trio "Via Toledo" si esibirà in uno spettacolo di musica napoletana per la serata dell'8 festa della Madonna del Vetere. Da segnalare i tornei di calcio a 5 e di calcetto, che si terranno dal 5 al 29 agosto, il torneo Nazionale di tennis di 4^ categoria dal 6 al 14 agosto, e la novità del torneo di Beach Volley, inserito nel circuito regionale maschile e femminile e che si svolgerà il 7 e l'8 agosto. Il programma può essere soggetto a variazioni. Per informazioni Bibliomediateca Comunale G. Racioppi tel. 0975/ 668529-Numero Verde 800310707. Caterina Cassino Il Salomè Pub & Wine Bar apre agli artisti Un’immagine della mostra Escursionisti sul territorio Continuano anche in agosto e proseguiranno in settembre per concludersi la prima domenica di ottobre, le escursioni guidate organizzate dal WWF di Basilicata. Lo ha reso noto al nostro giornale con un comunicato il Presidente Regionale dott. Vito Mazzilli. Già visitati in Luglio le incantevoli alture del Pollino, e molti luoghi del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano - Val D'Agri Lagonegrese. Le visite alle quali si potrà partecipare telefonando possibilmente il venerdì precedente l'escursione sono le seguenti: Domenica 1 Agosto:Parco Nazionale dell'Appennino Lucano - Val d'Agri Lagonegrese Dal Torrente Raganello alla cima della Murgia di S. Lorenzo. Partenza ore 07:30 Stazione di Servizio località Grande Quercia S.S. 598 Val d'Agri. Guida: Mimì Balzano. Percorso escursionistico. Domenica 8 Agosto: La Murgia Materana ed i Sassi. Partenza ore 07:30 Stazione di Servizio località Grande Quercia S.S. 598 Val d'Agri. Guida: Domenico Rizzi . Percorso turistico (Pranzo in ristorante) Domenica 22 Agosto: Parco Nazionale del Pollino. Itinerario del Grande Patriarca del Pollino (2010m). Partenza ore 07:30 Centro Commerciale Val d'Agri di Moliterno. Guida: Carmine Angrisano. Domenica 12 settembre: Parco Nazionale dell'Appennino Lucano - Val d'Agri Lagonegrese. Da "La Laura" alla Montagna Grande di Viggiano (1727m). Partenza Ore 08:00 Piazza Zecchettin di Villa d'Agri. Guida: Francesco Di Fato. Domenica 19 settembre : Parco Nazionale del PollinoRistorante Lun a Rossa di Terranova di Pollino, pranzo speciale per gli escursionisti, a carico dei partecipanti, da Federico Valicenti con visita guidata nel Parco. Partenza ore 07:30 Stazione di Servizio località Grande Quercia S.S. 598 Val d'Agri. Domenica 26 settembre: Parco Nazionale dell'Appennino Lucano - Val d'Agri Lagonegrese. Dal Lago Laudemio al Monte Sirino Papa (2005m). Partenza ore 7.30 Piazza Di Biase Moliterno. Guida: Vito Mazzilli. Domenica 3 ottobre:Visita a Muro Lucano, il paese presepe. Visita al belvedere rupestre e al Bosco Grande. Guida :Angela Maffullo. Pranzo a ristorante. Partenza ore 8.00 da Piazza Zecchettin di Villa d'Agri. Da non dimenticare: Pranzo a Sacco,ove non previsto, scarponcini adatti per camminare in montagna (Trekking), abbigliamento dalle tinte poco accese, pantaloni lunghi, camicia a maniche lunghe, cerotti, cappello, binocolo, macchina fotografica. La programmazione delle escursioni potrebbe subire variazioni, per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri 0975-354053, 097564087 e 3281733959 dei responsabili WWF Franco Lauletta e Vito Mazzilli. Giuseppe Cassino "5..., 5 startig flash, 5 scatti fotografici ,5 modi di vedere l'anima e l'amore al femminile, 5 punti di partenza per infiniti labirinti. Si può iniziare ammirando "Salomè" danzatrice sensuale che fa perdere la testa agli uomini, oppure partire da molto più lontano lasciandoci illudere da "Giulia". Proseguendo nei vicoli dei nostri paesi non è difficile incontrare una triade di anziane signore, "Parte-nope, Leucosia e Ligea" sedute ai piedi di un portone, che come sirene, ammaliano qualche viandante straniero con le loro chiacchiere. Ma tutto potrebbe iniziare da uno sguardo , lo sguardo di "Valentina" per poi perderci nei desideri più oscuri di "Saffo"..." Con queste parole Vincenzo Galante, fotografo, cineoperatore, ideatore di numerosi e apprezzati cortometraggi, presenta la personale fotografica inaugurata il 31 Luglio 2010 presso i locali del Salomè Pub & Wine Bar, che apre così uno spazio espositivo a chi fotoamatore o fotografo professionista ha intenzione di pubblicare e far conoscere la propria arte fotografica. La mostra resterà aperta fino al 14 Settembre 2010 tutti i giorni dalle 19:00 alle 01:00. (GC) Il 13 e 14 agosto si festeggia San Cristoforo protettore dell'Autista Torna nella sua data più o meno storica la tradizionale e singolare festa di San Cristoforo, protettore dell'autista, che si festeggerà a Moliterno il 13 e 14 Agosto. I componenti del comitato feste, Rocco Dandrea, Rocco Latorraca, Giuseppe Albano e Aurelio Calabria, pur senza stravolgere nulla della tradizione, propongono una festa diversa e comunque delocalizzata nel rione Rossa- San Cataldo-Risicarda. Il programma prevede, per le 18,00 di giorno 13, il raduno degli automobilisti presso la Cappella rurale di San Cristoforo, sita nella omonima contrada, e dopo la funzione religiosa, la partenza della singolare processione con le auto, le moto, ma anche pulman e camion, che accompagneranno per le principali strade cittadine il Santo, a sua volta sistemato su un autocarro addobbato per l'occasione. Chiuderà la serata alle ore 21,00 lo spettacolo musicale del gruppo "Folclore di Romagna". Per sabato 14, secondo giorno di festa, è programmato un raduno di auto d'Epoca, fuoristrada, camion, e auto tuning, che sfileranno per le principali strade del paese. Alle ore 11,00, è prevista la S.S. Messa in onore di San Cristoforo e la benedizione di tutti gli autoveicoli presenti. Alle ore 17,00, da San Cataldo la statua di San Cristoforo rientrerà nella sua cappella. La serata si concluderà con lo spettacolo musicale di Gianfranco Lacchi in Morandiamo. (GC) Auguri alla nuova attività di Bar Ristorante Pizzeria "al Piattello" di Simona Luglio Auguri alla nuova attività di Bar Ristorante Pizzeria "al Piattello" di Simona Luglio . La struttura ristorativa, praticamente immersa nel verde della C/da Rossa presso il Centro Sportivo di Tiro al Piattello, uno dei più attrezzati della regione, è a poche migliaia di metri dall'abitato e vicinissima all'oasi naturalistica del Faggeto, luogo di forte richiamo turistico per la ricchezza e la rigogliosità del bosco . L'Eco di Basilicata Calabria Campania Domenica 1° Agosto 2010 Basilicata-Calabria 25 IL PUNTO/L'assessore Raffaele De Rosa: "Otterremo un considerevole risparmio energetico grazie ad una migliore gestione dei corpi illuminanti" A Scalea al via il progetto: “Un mondo di luce a costo zero” L'Amministrazione comunale, così come preannunciato nei mesi scorsi, punta al risparmio energetico. In questa direzione va l'iniziativa con il Gruppo Beghelli, curata dall'assessore ai Lavori pubblici, Raffaele De Rosa, e dal consigliere con delega al Bilancio, Franco Di Giorno. Vengono sostituiti, in questi giorni, i corpi illuminanti in varie strutture del territorio cittadino: il Comune, il Campo sportivo, il Giudice di pace, la Palestra, le Scuole: Materna, Elementare e Media, il Tribunale. "E' una iniziativa - ha detto soddisfatto l'assessore Raffaele De Rosa - che punta ad una migliore efficienza degli impianti e naturalmente al risparmio in termini economici". "Per il Comune - ha sottolineato il consigliere Franco Di Giorno - questa operazione comporta solo benefici economici e nessun costo. Il beneficio è calcolato fra il dieci ed il trenta per cento sui risparmi energetici misurati. La restante quota di risparmio energetico viene utilizzata, negli anni successivi, per il pagamento del corrispettivo per singolo corpo illuminante". L'assessore Raffaele De Rosa ha espresso soddisfazione. "Si tratta di una serie di benefici - ha affermato che garantiscono una migliore gestione dei corpi illuminanti e quindi dell'utilizzo dell'energia elettrica con notevole risparmio per l'ente". E' prevista la manutenzione totale dei corpi illuminanti in tutte le sue parti, comprese eventuali rotture ed esaurimento dei tubi fluo- rescenti. "L'iniziativa avviata dalla nostra amministrazione - ha commentato il sindaco Pasquale Basile - ha un ritorno ancor più ampio nel contesto del territorio: i nuovi impianti di illuminazione garantiscono una maggiore salvaguardia del pianeta con la riduzione delle emissioni inquinanti". L'obiettivo dell'operazione, fanno sapere, è quello di condividere i vantaggi derivanti dal risparmio energetico conseguibile mediante la sostituzione dei tradizionali apparecchi di illuminazione, con apparecchi innovativi di recente produzione. La proposta prevede la sostituzione a costo zero degli attuali apparecchi di illuminazione. L'assessore alla Pubblica istruzione, Giuseppe Forestieri, ha sot- Istituito a Scalea il Servizio Estivo del 118 Il vicesindaco Maurizio Ciancio: "Abbiamo mantenuto fede agli impegni presi con i cittadini" Scorcio di Scalea tolineato l'importanza di aver scelto gli istituti scolastici: "La nuova illuminazione permetterà di avere una migliore sicurezza e maggiori prestazioni all'interno delle aule e degli ambienti scolastici in genere". I nuovi corpi illuminanti consentono un risparmio energetico fino ad oltre il 70 per cento, rispetto ai prodotti tradizionali. I corpi illuminanti sono dotati di un sensore per la misurazione della luce esterna effettivamente presente nel locale e di un microprocessore che modula la luce mancante. Si può effettuare il controllo del risparmio attraverso un apparato denominato "Contatore contarisparmio". E' in funzione il servizio estivo della postazione di emergenza 118, collegato alla Guardia medica. L'amministrazione comunale di Scalea in collaborazione con l'Azienda sanitaria provinciale ha dato il via all'importante iniziativa, fra l'altro, prevista nel programma elettorale di "Scalea nel cuore". "Sono soddisfatto - ha dichiarato il dottor Maurizio Ciancio, vicesindaco del Comune di Scalea - come medico e come cittadino. Abbiamo tenuto fede agli impegni presi in campagna elettorale con i cittadini. Il servizio di emergenza del 118, come tutti sanno, servirà ad accorciare i tempi delle emergenze nel periodo in cui le strade sono intasate. È l'attivazione di un servizio utile e indispensabile. Siamo certi che durante la stagione estiva verranno prese ulteriori iniziative a favore della cittadinanza". Il sindaco Pasquale Basile ha confermato l'importanza del servizio. "Sappiamo tutti che i tempi per il soccorso, durante la stagione estiva, si dilatano a causa del traffico presente sull'unica arteria la Statale 18. Avere una postazione del 118 nel nostro territorio ci dà una maggiore tranquillità, almeno rispetto ai tempi di intervento. Per questo motivo ringraziamo l'Asp per aver reso possibile l'attivazione del servizio". E’ in svolgimento il Pollino Dance Festival 2010 Dal 25 luglio ha preso il via ad Episcopia l’edizione 2010 del Pollino Dance Festival, la manifestazione promossa dal Ministero per la Gioventù, la Regione Basilicata e il Comune di Episcopia, che vede la direzi ne artistica di Loredana Calabrese. Per una settimana nel Pollino artisti di fama internazionale insegneranno e valuteranno la preparazione e il talento degli allievi, quest’anno una quarantina, che sono giunti ad Episcopia da ogni parte d’Italia. Il Festival è un vero e proprio campus dell’arte e della danza; i giovani danzatori abiteranno per una settimana nel centro storico, in abitazioni prese in afitto dall’organizzazione del festival: il piccolo comune, per una settimana, diventa il paese della danza. Il palcoscenico del PDF ha costituito una svolta per quanti hanno partecipato negli scorsi anni: Sara Pennella, di Aliano (MT), dopo l’esperienza al PDF08 è passata al Balletto di Toscana; Antonio Minini, vincitore del PDF06 ha vinto una borsa di studio per il centro ‘Electa Creative Arts’; Alessia Zonni, vincitrice PDF06, è adesso al Balletto di Basilea; Antonio Polito di Senise è approdato al teatro di Monaco. Quest’anno continua la tradizione che vuole i grandi nomi che hanno calcato palcoscenici internazionali, rispondere alla chiamata degli organizzatori. In particolare il PDF10 ospiterà: Jordi Martin e Cristina Ayllon - Spagna, Laszlo Nyakas - Ungheria Hans Henning Paar, Paolo Fossa, Giannalberto De Fillippis - Germania, Michal Mualem - Israele, Anna Kolesarova Cecoslovacchia, Karine Saporta - Francia, Joseph Phillips dall’American Ballet New York Venus Villa - English National Ballet Brasile, Fernando Monthano Bolivia del Royal Ballet, Antonio Minini, Alessia Zonni (due vincitori delle passate edizioni, diventati professionisti), presidente di giuria Cristina Bozzolini direttrice Balletto di Toscana e ArteBalletto. Se acquisti un telefono cellulare* ti regaliamo un soggiorno di una settimana per due persone in una meravigliosa località a scelta * Offerta valida solo su modelli indicati dal rivenditore Fazio Ciriaco Daniele compie 100 anni L'Amministrazione Comunale di Verbicaro ha festeggiato giorno 21 luglio scorso i 100 anni di Fazio Ciriaco Daniele. Il centenario accanto ai familiari e agli amici ha ricevuto i più sentiti auguri in Piazza Piave dove si è svolta la cerimonia alla quale hanno partecipato le autorità, la banda musicale "F. Cilea", le associazioni del paese e a fine serata sono stati sparati i fuochi pirotecnici. L'Eco di Basilicata Calabria Campania Rivello Domenica 1° Agosto 2010 26 IL PUNTO/Il mistero che avvolge i lavori rappresenta una di quelle incognite che nascondono ben altro che un semplice intoppo di tipo procedurale e burocratico E’ un miraggio l’apertura dei cantieri di Santa Maria A circa un anno dall'espletamento della gara e l'aggiudicazione dei lavori da parte dell'Impresa Edil Progetti 1987 di San Marco Evangelista (Caserta) inerenti il consolidamento e restauro della Chiesa di S. Maria del Poggio di Rivello(Perizia n. 18/09 importo a base d'asta euro 830.000/00), tarda ad aprirsi il cantiere che dovrebbe consentire il prosieguo dei lavori che interessano il monumento religioso rivellese la cui chiusura al culto risulta essere ultradecennale. Eravamo stati cattivi profeti allorquando, immediatamente dopo l'espletamento della gara di appalto, avevamo ipotizzato un celere inizio dei lavori e il relativo utilizzo dei fondi assegnati che presumibilmente dovevano servire a completare quanto non era stato possibile fare con i fondi dell'ultimo finanziamento e che riguardava per lo più il ripristino funzionale di tutti i tetti dell'edificio, marcatamente provati dai segni del terremoto del 1998 ed anche dall'abbandono con il quale l'edificio era stato costretto a convivere a causa dei ritardi di interventi immediatamente successivi alla scossa sismica. Nonostante, quindi, tutte le procedure del caso siano state predisposte e sia disponibile la relativa copertura finanziaria, i lavori che interessano la magnifica Chiesa rivellese restano fermi al palo nel più allarmante e colpevole silenzio di quanti, invece, avrebbero dovuto avere il compito di accelerare la risoluzione di ogni situazione ostativa che avrebbe potuto ritardare l'apertura dei cantieri. S. Maria del Poggio, l'emblema del terremoto del 1998, un monumento di straordinario valore storico, artistico e culturale a favore del quale, protraendosi la lentezza degli interventi di messa in sicurezza, oltre alla vibrata protesta dei cittadini di Rivello, scesero in campo sia Italia Nostra, sia ancora grossi personaggi del mondo del cinema, dello spettacolo, della carta stampata, dell'arte, della cultura, ancora oggi, imbrigliata da inguardabili e consumate impalcature, si mostra ferita, abbandonata e mortificata da lentezze istituzionali che, ormai, hanno superato ogni limite di decenza. Il mistero che avvolge i lavori di S. Maria del Poggio, rappresenta una di quelle incognite che nascondono ben altro che un semplice intoppo di tipo procedurale e burocratico. La Chiesa di S.Maria, oggi, testimonia l'inefficienza, la lentezza, l'assoluta mancanza di una seria politica programmatica da parte delle Istituzioni e degli Enti interessati che, a questo punto, bloccano inspiegabilmente i tempi di risoluzione di interventi tanto necessari quanto auspicati da tutti coloro che considerano S. Maria del Poggio un bene comune che è parte essenziale della storia e della cultura non solo di Rivello. Tra grandi e incomprensibili silenzi generali, quello che ci è dato sapere è che al momento non è stato ancora sciolto e superato il contenzioso esistente tra l'Impresa edile esecutrice dei lavori dell'ultimo lotto(circa 1 milione di euro) e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata. L'impresa, ultimati gli interventi di sua competenza con l'utilizzo dell'intero importo assegnato, avrebbe dovuto provvedere alla rimozio- Il programma aggiornato dall’estate rivellese 30 luglio TUTTO DANZA BASILICATA Piazza Umberto I - ore 21.00 A cura della scuola di ballo di G. Minieri e E. Brancaglione con la collaborazione della Pro-Loco Per informazioni ed iscrizioni tel. 338/9756673 - 389/5126303 Un’immagine storica della chiesa ne delle impalcature fino ad allora utilizzate e consentire all'impresa edile aggiudicataria della nuova gara di installarne al bisogno una propria. Così non è stato, tant'è che le ingombranti e inguardabili attrezzature sono ancora lì a ingabbiare la Chiesa. Come mai, dopo l'ultimazione dei lavori dell'ultimo lotto, l'Ente committente non intimò all'Impresa che aveva operato fino ad allora la rimozione di quanto dovuto? Perché mai, oggi, la stessa Impresa rivendica il pagamento del noleggio delle impalcature anche per tutto il periodo in cui le stesse sarebbero dovute essere già dismesse? La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata, a questo punto, perché non agisce di autorità, intimando anche attraverso la Magistratura la rimozione di quanto dovuto? Oggi, in una situazione confusa e deprecabile, la posta in gioco è alta: l'Impresa esecutrice dell'ultimo lotto di lavori, per il nolo delle impalcature, chiede un indennizzo consistente che, al momento, non ha copertura finanziaria, quindi non è assolutamente colmabile. Cosa c'è da aspettarsi per S. Maria del Poggio? Per quanto tempo ancora la Chiesa dovrà subire ancora i danni procurati dalle irresponsabilità e dalle approssimazioni istituzionali? E' giunto il momento per i rivellesi di rivendicare i propri diritti e difendere un bene comune sul quale, oggi, si mostra scarsa attenzione. E'tempo di richiamare tutti alle proprie responsabilità, considerando che le incurie e le superficialità nella gestione dei beni comuni, rappresenta un grave limite del quale i cittadini non possono e non devono subire conseguenze. Si faccia e si pretenda, a questo punto, chiarezza e trasparenza: difendere S.Maria del Poggio è un dovere di tutti. Anita Ferrari Il centro storico rivellese degradato Il centro storico rivellese. L’incredile groviglio di cavi Chi ha sempre riconosciuto e apprezzato l'unicità e la straordinaria valenza architettonica e storica del centro storico di Rivello, rivisitandolo oggi non può che sussultare ed esprimere disappunto per come e quanto lo stesso sia irriconoscibile e degradato. Nell'intricato e affascinante labirinto di viuzze e saliscendi del centro storico di Rivello domina un'incuria inaccettabile, e così, a guastare una compostezza architettonica unica e suggestiva; tra gli antichi balconi in ferro battuto e i pregevoli portali in pietra capeggia, infatti, una giungla tentacolare di cavi telefonici ed elettrici cadenti(pericolosissimi per l'incolumità pubblica), sparsi lungo intere facciate di edifici abitativi ristrutturati a seguito dell'evento sismico del settembre 1998 e riabitati già da tempo. "Avevamo puntato ed investito su Rivello -dicono molti turisti che proprio a Rivello hanno messo radici- per lo stile e la compostezza naturale e architettonica che lo ha sempre distinto. Oggi, invece Rivello sembra aver perduto lo smalto dei tempi migliori e, cosa più grave, sembra aver smarrito quell'autostima che nei tempi addietro gli è valsa le attestazioni e i riconoscimenti di bellezza, efficienza e funzionalità". Certo, i problemi legati alla ricostruzione -che ha interessato per la maggior parte il centro storico di Rivello- hanno giocato un ruolo predominante sul rispetto delle regole per quanto attiene il riordino dei servizi e dell'apparato infrastrutturale in seno all'intera cantierizzazione dei vari comparti. Tuttavia, a lavori ultimati già da tempo, questo non può rappresentare una valida giustificazione per nessuno: né per i privati, né per le imprese interessate ai lavori, per l'Enel e per la Telecom, né infine per l'Amministrazione comunale. Ciascuno, per le proprie competenze, avrebbe dovuto chiedere, esigere e realizzare l'immediato ripristino di quanto, lecitamente o abusivamente, era in precedenza stato rimosso e abbandonato a se stesso. I dati di fatto, senza ombra di dubbio, ci dicono che in questa circostanza nessuno è stato abbastanza sollecito: questa leggerezza, questo tergiversare, hanno fatto sì che le cose rimanessero invariate, lasciando irrisolta un'emergenza che, oggi, rappresenta un vero e proprio atto d'accusa che si traduce in un'unica e vera bocciatura per il nostro paese. E intanto, via Roma, via V. Emanuele, via S. Maria, via S. Nicola, via Tirone, Maccarano e Vigliarola(solo per citare alcune delle vie interessate dalla degradante incuria) da sempre parte di un percorso naturale dalle mille suggestioni, fatto di storia e cultura, oggi appaiono irriconoscibili: trascurate, malandate, ridimensionate nelle loro peculiarità migliori di sempre. Rivello, che ha bisogno di ribellarsi a questo tipo di rassegnazione e di impotenza, deve necessariamente riappropriarsi di ruoli e potenzialità che gli sono consoni e, più di tutto, di un'autostima senza la quale è difficile immaginare un futuro da protagonista. Anita Ferrari [email protected] 31 luglio I° SAGRA "Cavatelli e Fagioli di Rotale" Maialino Arrosto C/da Molingiuolo sulla S.S 585 ORE 20:00 a cura del Ristorante Miramonti con la collaborazione dell'Associazione Tipico Rivello e Pro-Loco 1 agosto Visita ai castagneti del Monte Sirino - degustazioni di prodotti tipici con GLI AMICI DI CAMMARTINO a cura dell'Associazione AUSER e Pro-Loco per informazioni tel. 329/7168995 2 agosto FATTORIE IN PAESE - Dimostrazione della lavorazione del Caciocavallo Podolico a cura dell'Azienda F. Pecorelli e del Miele di Rivello a cura dell'Azienda di D. Mileo con DEGUSTAZIONE DEI PRODOTTI con la collaborazione della Pro Loco Piazza Umberto I - ore 19.00 segue Serata MUSICALE E CABARET Piazza Umberto I - ore 21.00 a cura del BAR-ONE con la collaborazione della Pro Loco 3 agosto FESTA DELLA BIRRA Serata allietata dalla Cover dei Pink Floyd Piazza Umberto I ore 21.00 a cura del BAR-ONE 4 agosto MUSICA&POESIA Vivere il centro storico Piazzette antistanti la Chiesa della Madonna dell'Assunta ore21.00 a cura dell'Associazione Biblioteca Rivellese 5 agosto FINALE DI TORNEI E PREMIAZIONI Piazza Regina Margherita ore 21.00 degustazione di frisella e pomodori a cura della Pro-Loco 6 agosto Cabaret con FRANCO GUZZO Da LA SAI L'ULTIMA di Canale 5 a cura del Parco Avventura di Rivello 7 agosto FESTA DEL LIBRO - X edizione Presentazione del libro "MACCHIE" di Antonio Novellino presso le Piazzette antistanti la Chiesa della Madonna dell'Assunta - ore 19.30 - segue Vivere il centro storico PIAZZETTE DAY tra LUCI E OMBRE degustazione di "panini a'scapece" a cura della Pro-Loco - Piazzette antistanti la Chiesa della Madonna dell'Assunta - ore 21.00 8 agosto I TROFEO TUNING SUD Raduno interregionale di auto elaborate Villa Comunale di Rivello dalle ore 9.00 alle ore 21.00 a cura dell'associazione Tuning Sud con la collaborazione della Pro-Loco SALOTTO DI BELLEZZA IN PASSERELLA II edizione - Giromoda by sartoria Rosita (Lauria) Sfilata di moda e musica Piazza Rione Rotale ore 21.00 a cura della Pro Loco in concomitanza DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI TIPICI E MUSICA a cura del Comitato Festa 9 agosto FESTA DELL'ANZIANO Dibattito sulle problematiche sociali Piazza Umberto I - ore 19.00 segue DEGUSTAZIONE DI PRODOTTI TIPICI, MUSICA E BALLI a cura dell'Associazione AUSER con la collaborazione della ProLoco 10 agosto PESCA SPORTIVA Previsti turni e gare per professionisti e dilettanti, donne e bambini a cura dell'associazione TEAMRIVA raduno in Villa Comunale di Rivello ore 7:30 A PASSEGGIO CON I GIULLARI DEL 2000 Serata dedicata allo spettacolo e al buon gusto con "mozzarella e prosciutto" Villa Comunale di Rivello ore 21:00 a cura dell'associazione BIKERS e Pro Loco 11 agosto "PEZZETTO O' CHIEN " a cura e presso il BAR-PASTICCERIA CAVALIERE Viale Monastero ore 21.00 con la collaborazione della Pro-Loco 12 agosto Vigilia festa dell'Immacolata -DEGUSTAZIONE PRODOTTI TIPICI CON MUSICA Rione Rotale Piazza ore 21:00 a cura del Comitato Festa 13 agosto Festa in onore dell'Immacolata Rione Rotale Piazza ore 21:00 a cura della parrocchia di Rivello 14 agosto Vigilia festa della Madonna dell'Assunta con DEGUSTAZIONI DI PRODOTTI TIPICI e musica Piazza Marconi Rivello ore 21.00 a cura di PABLO FESTA POPOLARE S.Costantino di Rivello - Piazza ore 21:00 Con la collaborazione della Pro Loco 15 agosto Festa in onore della Madonna dell'Assunta Spettacolo musicale Piazza G.Marconi ore 21:00 a cura della Parrocchia di Rivello 16 agosto “Energia di una generazione” Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Praia a Mare Il 31 luglio, nel Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Praia a Mare, l'associazione Rivelia ha organizzato insieme a Mondocomuniazione Athena un evento tra i piu' rappresentativi delle correnti artistiche e delle forme espressive piu' interessanti della nostra epoca. La Mostra " Energia di una generazione", collettiva di artisti giovani ma gia' noti interna- zionalmente, si è aperta infatti con un "live painting", un lavoro prodotto in diretta all'aperto, ospitato coraggiosamente dal Comune di Praia a Mare, per sviluppare in un luogo scenico un dialogo artistico con tutti i pedoni in transito . Due artisti, Omer e NemO'S, creeranno infatti in diretta a quattro mani nello spazio pubblico l'opera, sottolineeranno i valori di creazione e di ospitali- ta', invogliando con la loro energia creativa i visitatori al dialogo e alla partecipazione. Gli ospiti si sono soffermati all' interno delle sale per meglio approfondire un percorso stimolante di ricerca di nuovi linguaggi di critica sociale: opere destabilizzanti, ironiche e ciniche, ma assolutamente propositive compaiono. Sono opere che stupiscono, denunciano, indicano chiavi di lettura innovative e si impongono con la loro energia in una varieta' di tecniche e modalita' espressive che svela agli utenti-spettatori il coraggio dello stimolo creativo, dell'innovazione , del dialogo non neutrale e non banale finalizzato a determinare reazioni e modi di pensare alternativi. E alternative sono le firme degli artisti, diplomati con onore nelle migliori Accademie, Alfieri Tram view 100 cm x 200 cm maturati sulla strada e per la strada sfidando lo sguardo severo e convenzionale dei passanti distratti ma pronti a cogliere i movimenti di colore, le provocazioni e il dialogo che si apre infine prepotente e nello stesso tempo pacifico. Fabio Roncato, meglio conosciuto col nome d'arte Berse , Federico Massa, alias Cruz. Miriam Secco, Emiliano Rubinacci, Alberto Garuffio, Federico Unia detto Omer, NemO's, Zelimir Baric, Thomas Berra, Emanuele Alfieri alias Impo, Termine G, Michele Morelli fanno riferi- Presentazione del corso di yoga e meditazione Teatro S. Michele ore 19:30 a cura della fondazione Arte di Vivere Cabaret con Pino e gli Anticorpi da Colorado Cafè - Italia 1 presso il Parco Avventura di Rivello ore 21:00 17 agosto Cabaret con La Ricotta da Zelig - Canale 5 presso il Parco Avventura di Rivello ore 21:00 18 agosto Spettacolo musicale "Da Urbano in poi" - serata casereccia con interpreti nostrani Presso il Parco Avventura di Rivello ore 21:00 Dal 18 al 22 agosto Corso di yoga e meditazione Teatro di San Michele a cura della fondazione Arte di Vivere Lo svolgimento dei corsi è previsto: Merc.-giov.-ven. - ore 20.30 22:30 Sab.-dom. ore 10-15 Per iscrizioni tel. 349/6881178 19 agosto PERCORSO ENOGASTRONOMICO nel Centro Storico di Rivello - animazione a cura del Gruppo Folk Junior e gli organettisti - direzione artistica del Maestro Pino Pinto (www.PinoPintoband.net) a partire dalle ore 19:00 a cura del Comune di Rivello 20 agosto Orchestra da Camera Bielorussa di Brest Soprano Yumi Chong - Tenore Song Young presso il Parco Avventura di Rivello ore 21:00 21 agosto Vigilia Santa Margherita Alocoque - Giovani allo sbaraglio C/da Santa Margherita ore 21:00 a cura della Pro-Loco 22 agosto Festività religiosa Santa Margherita Alocoque C/da Santa Margherita ore 21:00 a cura della Parrocchia di Rivello 23 agosto Cantautore con Caino e Abele Piazza Umberto I ore 21:00 a cura del BAR ONE 24 agosto NOTTE DELLA TRANSUMANZA a partire dalle ore 10:00 a cura del Comune di Rivello 25 agosto Con Bianchi e Turci da Colorado Cafè - Italia 1 presso il Parco Avventura di Rivello ore 21:00 27 agosto ARRIVEDERCI ESTATE Over Sound in concerto Piazza Umberto I ore 21:00 a cura del BAR ONE 14-15 settembre Festa religiosa in onore della Madonna della Motta mento alle correnti pop, alle influenze sulle societa', ai sensi di pieno e voto, potenza e impotenza, virtu' e ipocrisia, manipolazioni e emozioni , natura e ecologia donando un impatto emozionale altissimo. E l'energia che si puo' toccare di questa generazione di giovani artisti creativi muove verso gli spettatori, si insinua nelle menti distratte provocando emozioni e riflessioni sicuramente di grande impatto e stupore. La mostra , dopo l'inaugurazione del 31 luglio alle ore 18,30, restera' aperta fino al 22 agosto. L'Eco di Basilicata Calabria Campania Castelluccio-Saracena Domenica 1° Agosto 2010 27 L’ANNIVERSARIO/Le comunità di Castelluccio inferiore e di Saracena unite nel festeggiare un sacerdote unanimemente apprezzato e stimato 50° dell’ordinazione sacerdotale di Don Raffaele Pandolfi Don Raffaele Pandolfi, parroco della parrocchia di San Nicola di Mira a Castelluccio Inferiore, ha raggiunto un importante traguardo in una vita dedicata interamente al servizio della Chiesa: è giunto al suo cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale. Sabato 17 luglio Don Raffaele ha festeggiato la ricorrenza nel suo paese natio, Saracena, un comune della provincia di Cosenza compreso nel Parco Nazionale del Pollino, alla presenza di numerosi sacerdoti, dei sindaci di Saracena, Castelluccio Inferiore e Castelluccio Superiore, di numerosi parrocchiani e dei suoi compaesani. In tanti hanno voluto essere accanto al sacerdote in un giorno così importante, anche se Don Raffaele in più occasioni ha detto di voler festeggiare nuovamente l'evento con grande solennità e alla presenza del vescovo, nella chiesa madre di Castelluccio Inferiore, dedicata a San Nicola di Mira, attualmente in restauro dopo il sisma del '98. Nel corso della funzione si sono susseguiti saluti commossi ed espressioni di augurio e di riconoscenza per il ministero svolto da Don Raffaele nelle diverse comunità parrocchiali. Nella sua introduzione Don Francesco Sirufo, parroco di Viggianello, ha ricordato in particolare il percorso di fede che lo ha visto bambino formarsi nella parrocchia di Agromonte, guidata spiritualmente da Don Raffaele, e lo ha portato a seguire la sua vocazione fino al momento dell'ordinazione sacerdotale, avvenuta anch'essa alla presenza di Don Raffaele, da poco nominato parroco della chiesa di San Nicola di Mira. L'omelia è stata tenuta dal parroco di Belvedere Marittimo, Don Marcello Riente, che si è soffermato sulla sua scelta di dedicare tutta la vita al ministero, esercitato con competenza e dedizione incondizionata. Così come Marta e Maria hanno accolto senza riserve Gesù nella loro casa, Don Raffaele ha accolto la chiamata del Un quadro raffigurante don Raffaele Pandolfi Signore e ha esercitato l'accoglienza verso il prossimo durante tutta la sua vita pastorale. Il sindaco di Saracena, Mario Albini Gagliardi, ha consegnato a Don Raffaele un quadro raffigurante San Leone, vescovo di Ravenna e patrono di Saracena, realizzato da un artista locale. L'amministrazione comunale di Castelluccio Inferiore, nelle persone del sindaco Roberto Giordano e dell'assessore Fabrizio Cian, ha espresso riconoscenza e gratitudine per il lungo ministero esercitato nella comunità castelluccese e ha consegnato al sacerdote una targa in ricordo del giubileo sacerdotale e del 25° di parroco al servizio pastorale della comunità religiosa e civile di Castelluccio Inferiore. Auguri e gratitudine sono stati espressi anche dal sindaco di Castelluccio Superiore Egidio Salamone. Infine, è intervenuta Maria Goretta Padula, componente del Consiglio Pastorale, che ha parlato a nome della comunità parrocchiale, ringraziando innanzitutto Dio per la presenza e l'apostolato di Don Raffaele e ripercorrendo alcuni momenti dei 25 anni trascorsi. "Hai fatto rinascere la parrocchia, dando nuovo lustro alla comunità e restituendo la dignità di figli di Dio a coloro che si erano allontanati dalla Chiesa. Hai confortato chi era nel bisogno, guidando e aiutando tante famiglie, hai aperto sollecito la porta a chiunque bussava; hai dato anche buoni consigli facendo crescere più generazioni e tutto con amore, ma un amore speciale perché ispirato dall'amore di Dio." - sono alcune delle parole di lode rivolte al sacerdote dalla comunità che oggi beneficia del suo apostolato, trascorso condividendo con i parrocchiani la gioia dei giorni di festa, culminata con la celebrazione del centenario del prodigio mariano e l'incoronazione della Beata Vergine Addolorata nel 1996, ma anche lo sconforto dei momenti difficili seguiti al terremoto del 9 settembre 1998, che danneggiò pesantemente le chiese e l'intero patrimonio artistico e culturale del comune mercurino. Le associazioni che collabora- no quotidianamente con Don Raffaele nell'organizzazione e nella gestione delle attività parrocchiali Consiglio Pastorale, Charitas parrocchiale, Gruppo Catechiste, Schola Cantorum - hanno voluto donare al parroco un regalo particolare, che simboleggia il lungo e proficuo cammino di fede di Don Raffaele: un quadro in cui il ritratto del parroco è posto tra le immagini della chiesa di Saracena dedicata a San Leone, luogo che ha visto nascere la sua vocazione, e della chiesa di San Nicola di Mira di Castelluccio Inferiore. Autore del quadro è l'artista Luciano Longo. Durante il suo ministero, Don Raffaele si è sempre interessato al recupero e alla conservazione del patrimonio artistico e culturale, adoperandosi per il restauro di chiese, quadri, oggetti e paramenti sacri, e immagini di santi di proprietà della parrocchia. Dopo tanti anni di servizio pastorale nella parrocchia di San Nicola di Mira, il desiderio di Don Raffaele è quello di vedere finalmente completati i lavori di ristrutturazione e restauro della chiesa madre di Castelluccio Inferiore, e di poter festeggiare il 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale e il 25° anno di ministero circondato dai suoi parrocchiani, desiderio prossimo a esaudirsi poiché i lavori sono ora nella fase conclusiva e l'apertura della chiesa è prevista per il mese di ottobre. Dalla scrivente e dalla redazione dell'Eco gli auguri di un ancora lungo e fecondo apostolato. Maria Laura Altieri Note biografiche Nato 77 anni fa a Saracena, Don Raffaele Pandolfi ha compiuto gli studi teologici a Cosenza ed è stato ordinato sacerdote il 17 luglio 1960 nella cattedrale di Cosenza con l'imposizione delle mani del vescovo Mons. Umberto Altomare. Dal 1960 al '63 ha perfezionato gli studi a Roma presso la Pontificia Università Lateranense, conseguen- do la licenza in Teologia Dogmatica e Scienze Pastorali e, durante gli studi universitari, ha esercitato il ministero pastorale nella Scuola di Artiglieria per allievi ufficiali e sottoufficiali di Bracciano. Dal 1963 ha esercitato il suo ministero in varie parrocchie del territorio lucano: è stato dapprima viceparroco di Rotonda, poi parroco di Agromonte Magnano e di Castelluccio Superiore, fino al 1 luglio 1985, quando ha avuto inizio la sua azione pastorale nella parrocchia di San Nicola di Mira di Castelluccio Inferiore. La ricorrenza del cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale viene quindi a coincidere con un'altra ricorrenza molto significativa per l'intera comunità castelluccese, 25 anni di ministero nella parrocchia di San Nicola di Mira. Parallelamente all'azione pastorale, Don Raffaele ha svolto anche l'attività di insegnante di Lettere e Religione Cattolica in alcune scuole medie e superiori lucane e calabresi. Da Castelluccio Inferiore un attestato di benemerenza a Don Raffaele Giovedì 15 luglio 2010 il Consiglio Comunale di Castelluccio Inferiore ha deliberato all'unanimità di conferire un attestato di benemerenza al parroco Don Raffaele Pandolfi in occasione del cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale. La proposta, partita dal Consiglio Pastorale Parrocchiale, è stata prontamente accolta dal primo cittadino Roberto Giordano e dai suoi collaboratori, che si sono adoperati affinché ciò diventasse significativa realtà. Durante il Consiglio il Sindaco ha espresso grande gioia per l'importante traguardo, peraltro raggiunto in concomitanza con la ricorrenza dei 25 anni passati al servizio della comunità religiosa e civile di Castelluccio Inferiore. Le parole del primo cittadino hanno riconosciuto in Don Raffaele l'insostituibi- le guida spirituale della comunità, ma anche l'amico, il compagno di esperienza umana, che affronta con fraternità e sensibilità i problemi dei parrocchiani. Nel suo intervento il sindaco Giordano ha ricordato il rapporto tra Don Raffaele e i giovani. A lui dobbiamo la creazione della Schola cantorum parrocchiale, un coro di giovani molto dotati che accompagna le funzioni religiose. Inoltre, ha continuato l'impegno scolastico come professore e vice preside nell'istituto comprensivo di Castelluccio Inferiore, intrapreso in precedenza a Lauria. Si è particolarmente distinto per l'impegno, la dedizione e la perseveranza profuse nel recupero e nel restauro delle opere d'arte sacre e degli arredi sacri di valore delle chiese della parrocchia e, grazie alla sua determinazione, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, la chiesa dell'Annunziata e la cappella di S.Anna, dopo molti anni, sono state riaperte al culto. Parole di plauso sono venute anche dall'assessore Fabrizio Cian, rappresentante dei tanti giovani cresciuti con gli insegnamenti di Don Raffaele, sia come docente che come padre spirituale. Ha ricordato la nascita dei primi centri di aggregazione per i giovani, l'entusiasmo ma anche il rigore del sacerdote, l'esperienza di chierichetto e l'impegno di tanti giovani nella tanto amata Schola cantorum. Una delegazione dell'amministrazione comunale, composta dal sindaco Giordano, dal vicesindaco Soccorsa Irianni e dall'assessore Cian, ha poi presenziato alla funzione religiosa svoltasi in occasione del 50° anniversario lo scorso 17 luglio a Saracena. Maria Laura Altieri AUGURI A DON RAFFAELE PANDOLFI PER IL 50° ANNIVERSARIO PRESBITERALE DA CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE CHARITAS PARROCCHIALE GRUPPO CATECHISTE Carni Limongi Qualità e tradizione dal 1939 Contrada Rosa, 57 - Largo Plebiscito - Contrada Carroso LAURIA Tel. 0973-821360 0973-823679 339-5978781 [email protected] 338-4618124 L'Eco di Basilicata Calabria Campania Basilicata Domenica 1° Agosto 2010 28 L’INIZIATIVA/Molti gli studenti e gli insegnanti delle scuole lucane che hanno partecipato al concorso Play Energy che si sta sempre più consolidando L’Enel premia le scuole lucane “Sulle tracce dell’energia” Questo il tema del concorso con il quale si sono cimentati gli studenti e gli insegnanti delle scuole lucane che hanno partecipato al concorso Paly Energy indetto dall'Enel. L'iniziativa, giunta alla settima edizione, coinvolge il mondo della scuola alla scoperta dell'energia, delle fonti energetiche, delle centrali, della distribuzione e dei comportamenti responsabili d'utilizzo. La "Casina del Lago" dell'Associazione Angelo Custode presso la diga Enel del Cogliandrino ha ospitato lo scorso sei di luglio la commissione del concorso Enel "Play Energy". Sono stati esaminati e valutati gli elaborati provenienti dalle scuole di tutta la Basilicata. Hanno partecipato come componenti della giuria esperti e rappresentanti delle Istituzioni, della stampa e di Enel - tra questi il professor Giuseppe Pepe - in rappresentanza dell'Ufficio Scolastico Regionale, Luigi D'Angelo Energy Manager del Comune di Potenza, Emidio Lamboglia - Fondatore dell'Associazione Angelo Custode, Franco Deramo Delegato FERPI Puglia e Basilicata e direttore Il Territorio, Antonietta Zaccara e Pino Perciante La Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe Petrocelli - La Nuova del Sud, Francesco Zaccara Quotidiano della Basilicata, Pasquale Crecca - Eco della Basilicata, Salvatore Cedrone - responsabile Enel del nucleo idroelettrico regionale. Quest'anno la prova progetto si è rinnovata ed è stato chiesto ai giovani "cercatori d'energia" di aprire gli occhi sul mondo. Gli studenti si sono mossi quindi alla scoperta delle fonti utilizzate, delle applicazioni innovative e dei comportamenti quotidiani diffusi nei Paesi che loro stessi hanno scelto. Quattrocento studenti, diciannove progetti, quattordici classi coinvolte. Questi i numeri della partecipazione lucana a PlayEnergy. I ragazzi si sono misurati con le tematiche del concorso applicandole alle realtà territoriali di appartenenza. Uno dei lavori pervenuti alla giuria Concorso Enel Play Energy 2010 Assegnati i premi alle scuole Nella bellissima cornice del lago di Cogliandrino sono avvenute le premiazioni del concorso. A nargine dell’iniziativa abbiamo intervistato alcuni dei protagonisti. Salvatore Cedrone, responsabile degli impianti idroelettrici della Basilicata e della Calabria per Enel Produzione Spa Ingegnere Cedrone, lei ha appena partecipato ai lavori della commissione che ha assegnato i premi alle scuole lucane che hanno partecipato al concorso Play Energy, vuole esprimere un suo commento su questa iniziativa di Enel? “Si tratta certamente di un'ottima iniziativa riservata agli studenti delle scuole di vario ordine e grado. Una iniziativa che ci permette di arrivare più direttamente all'universo rappresentato dal mondo giovanile. I giovani sono sempre più consapevoli dell'importanza delle fonti rinnovabili e lo dimostrano in questi progetti ben strutturati e ben realizzati”. Una iniziativa che avete realizzato ancora una volta nella splendida cornice del lago di Cogliandrino. “Si, siamo qui nella bella cornice del lago di Cogliandrino dove sorgono alcuni dei nostri impianti idroelettrici che rappresentano il meglio sia dal punto di vista ambientale sia come utilizzo plurimo di questa risorsa preziosa come l'acqua”. Vuole ricordare quale impianto alimenta questa acqua del Cogliandrino? “Quest'acqua alimenta la centrale di Castrocucco, una centrale importante, con una potenza installata di circa ottanta megawatt”. Perché l'energia che viene prodotta dall'uso di queste acque risulta essere particolarmente pregiata? “Questo tipo di energia è particolarmente pregiata perché viene utilizzata al meglio, cioè quando c'è più bisogno di energia sulla nostra rete. La riserva della diga ci permette di sfruttarla nel momento più opportuno”. L'Enel ha un rapporto molto forte con il territorio e con le istituzioni locali. E'vero che appena recentemente avete realizzato un accordo importante con il Comune di Lauria per la realizzazione di un'area a servizio della Chiesa di Cogliandrino? “I nostri impianti sono ben visibili sul territorio e quindi sono integrati sul territorio. Noi manteniamo sempre un altissimo impegno verso gli enti locali e con la popolazione che vive attorno ai nostri impianti. Ricordiamo che cerchiamo di utilizzare nella città di Potenza su questa tematica? “In virtù di questa sinergia con il mondo della scuola il Comune di Potenza ha finanziato un progetto, un piccolo laboratorio presso un istituto tecnico industriale della nostra città. Un laboratorio dedicato al fotovoltaico. Questo istituto pochi mesi fa Le premiazioni avvenute a Matera I partecipanti all’iniziativa al meglio le nostre strutture anche per iniziative particolari come questa. Quando è possibile collaboriamo con gli enti locali per venire incontro alle esigenze della comunità locale”. Luigi D'Angelo è Energy, manager del Comune di Potenza Ingegnere D'Angelo, vuole rilasciare un suo commento sulla iniziativa di Play Energy? “Una bella iniziatica questa che l'Enel conduce già da molti anni. Bella iniziativa perché è dedicata al mondo della scuola e quindi alle nuove generazioni. Il nostro impegno deve essere rivolto a formare le nuove generazioni ad un uso sempre più razionale dell'energia. Questa è l'unica soluzione per poter difendere il pianeta e per avere una vivibilità miglior nel prossimo futuro. Il suo ruolo conferma il forte impegno del Comune di Potenza su questo versante”. Vuole ricordare un progetto realizzato di recente ha presentato al Comune di Potenza un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico integrato sulle nuove scale mobili . Parlo dell'ultima scala mobile inaugurata che è il fiore all'occhiello della nostra città in quanto come dimensione è la prima in Europa e la seconda nel mondo. Siamo secondi solo dopo la capitale giapponese Tokio per questo tipo di sistema di scale mobili. Se riusciremo a concretizzare questo progetto dell'ITIS che prevede un impianto fotovoltaico che potrà dare energia per il funzionamento della stessa scala mobile avremo realizzato un uso della verticalizzazione del trasporto urbano a costo zero. Questa per noi sarà una cosa importantissima che cercheremo di realizzare nel prossimo futuro”. A Potenza state realizzando anche una diagnosi energetica a tappeto. Ci vuole spiegare di cosa si tratta? “La parola altisonante di Energy manager significa in italiano responsabile dell'uso razionale dell'energia. Il mio compito è quello di verificare, misurare, controllare, capire quali sono i veri consumi degli immobili comunali, per poter poi utilizzare e sviluppare strategie per consumare meno. La diagnosi energetica è alla base di questo ragionamento. Capire per ogni singolo edificio quale è il vero consumo in termini energetici è importante per poi capire quali strategie poter mettere in essere. Da settembre intendiamo sviluppare questo tipo di attività direttamente con gli uffici scolastici e con i direttori didattici e con i ragazzi abituandoli ad un controllo dei consumi. I ragazzi dovranno autonomamente capire e cercare di consumare meno perché poi a fine anno se saranno stati bravi noi storneremo ad ogni singola scuola il cinquanta per cento di ciò che riusciranno a risparmiare”. Ivano Medici è responsabile delle Relazioni esterne di Enel Puglia e Basilicata. Dottor Medici, quali i numeri del concorso Play Energy 2010 per la Basilicata? “Il concorso è andato bene. La Basilicata presenta numeri in crescita . E' aumentato il numero dei progetti , è aumentata l'adesione degli studenti. Esprimiamo grande soddisfazione per un concorso che lo ricordiamo si afferma su tutto il territorio nazionale e possiamo dire che anche in questa regione ha attecchito molto bene. I ragazzi si impegnano e sviluppano grande creatività”. Vuole ricordare ai nostri lettori i premi che sono in palio per le scuole vincitrici? “Chi si impone a livello regionale, come è il caso delle scuole in concorso oggi, potrà avere in premio un planetario che proietta immagini del cielo ad alta definizione sul soffitto della scuola. Questo oggetto può diventare una idea molto innovativa per studiare il fir- mamento all'interno delle classi scolastiche. Per chi si imporrà a livello nazionale si arriva addirittura al finanziamento e alla realizzazione dei progetti presentati come l'installazione di pannelli fotovoltaici e tanti altri premi davvero importanti”. Giuseppe Pepe è responsabile dell'ispettorato scolastico regionale. Dottor Pepe, una scuola, questa lucana, che si dimostra attenta ai temi dell'energia? “Le scuole lucane già da diversi anni si sono distinte per l'alto tasso di partecipazione ai progetti sia nazionali che europei in materia di difesa ambientale e di energie alternative. Le nostre scuole hanno contribuito in maniera decisiva alla realizzazione di alcuni progetti che sono stati esportati anche all'estero. Ad esempio per quanto riguarda l'eolico o la produzione di pannelli solari. Il problema della difesa del territorio e del suolo è al centro dell'attenzione della scuola lucana perché bisogna dire che in un'area fortemente penalizzata da un emigrazione sia interna che esterna il nostro territorio può rappresentare una risorsa per il futuro”. I lavori presentati dai ragazzi puntano sulle energie rinnovabili? “Oggi è urgente investire nelle energie rinnovabili e creare nella nostra regione non semplicemente delle strutture per la produzione di energia eolica ma anche la creazione di centri di ricerca avanzata che possano contribuire a far produrre energia a costi sempre più bassi. In Basilicata siamo impegnati su più fronti, le aziende, le associazioni, le scuole. Quello che adesso bisogna fare è il salto di qualità. Bisogna creare delle sinergie nel territorio affinché tutti possano in perfetta armonia in un rapporto virtuoso collaborare sia sul terreno della difesa del territorio che su quello della creazione di energie sia alternative che integrative”. Nicoletta Messuti, referente dell'associazione Angelo Custode. Dottoressa Messuti, come mai anche voi oggi qui al concorso Play Energy? “Siamo qui perché abbiamo in gestione la Casina del Lago, una struttura che ci è stata messa a disposizione dall'Enel. Qui offriamo un servizio per la formazione all'autonomia dei ragazzi disabili. In questa struttura abbiamo un appartamento dove i ragazzi si sperimentano all'autonomia nella quotidianità. C'è una cucina, due camere da letto e un bagno più ci sono due sale dove facciamo formazione per gli operatori e per i volontari”. Sempre qui sul lago di Cogliandrino continuate ad utilizzare anche sempre la Baita? “Si, abbiano il centro socio educativo La Baita. Si tratta di un centro diurno che accoglie una ventina di ragazzi disabili. Si tratta di servizio pubblico gestito dalla cooperativa sociale Angelicum promossa sempre dall'associazione Angelo Custode”. Una associazione la vostra che opera anche nel centro di Lauria? “Si, presso il convento dell'Immacolata da circa un anno abbiamo Casa Angelica, una casa famiglia residenziale per sei ragazzi con disabilità. Da circa due anni gestiamo anche il centro socio educativi don Pino Terracina a Francavilla sul Sinni”. Pasquale Crecca L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lagonegrese Domenica 1° Agosto 2010 L’INIZIATIVA/Presentato 30 un documentario turistico prodotto da Vespa Club Lucania e realizzato da Andrea Cantisani, Giusy Labanca e Maria Limongi Un Dvd sulla Valle del Noce per esaltarne i tesori "In Vespa nel Lagonegrese" è il titolo della manifestazione che si è svolta lo scorso quattro luglio a Rivello e Nemoli organizzata dal Vespa Club Lucania in collaborazione con il Parco Avventura di Rivello. "Guida lenta per menti veloci" il motto del club presieduto da Raffaele Fraudatario che ha radunato alcune centinaia di appassionati delle due ruote e in particolare della mitica Vespa. Nell'ambito dell'iniziativa è stata presentata un'anteprima di un DVD dal titolo "I luoghi nascosti". Una presentazione che si è svolta nel pomeriggio di sabato tre luglio presso l'area del Parco Avventura a Rivello. Nella mattinata di domenica, mentre giungevano ancora gli ultimi partecipanti al Vespa raduno, presso la sala polifunzionale del comune di Nemoli si è svolto un convegno di presentazione di questa opera multimediale che intende valorizzare i luoghi più belli del nostro territorio. Nel corso del convegno sono stati premiati gli alunni del Liceo artistico di Maratea che hanno preparato i disegni da cui è stato poi scelti il logo dell'iniziativa. Alla fine della presentazione abbiamo intervistato Andrea Cantisani, regista del dvd Signor Cantisani, vuole parlarci di questa opera dal titolo I Luoghi nascosti? “Insieme a Maria Limongi e a Giusy Labanca volevamo fare un documentario di promozione del territorio, perché ci piace fare questo lavoro. Abbiamo colto l'occasione, insieme ai ragazzi del Vespa Club, per creare una iniziativa di presentazione e diffusione di un prodotto multimediale” Giusy Labanca, quale il suo apporto a questa iniziativa? “Curando la fotografia, scegliendo le inquadrature, andando alla ricerca degli scorci più particolari del Lagonegrese. In fondo si tratta di documentare turisticamente un itinerario sul nostro territorio. L'idea era quella di attraversare le strade interne a bordo delle vespe, uno dei pochi mezzi con cui si possono attraversare queste piccole stradine e godere di queste particolari panoramiche”. Dottoressa Limongi come ha contribuito a questo filmato? “Abbiamo creato insieme il progetto e poi io mi sono occupata del testo e della voce in video. Dopo aver scelto i luoghi e aver creato il percorso abbiamo deciso di scrivere un testo che potesse in qualche modo evidenziare i valori portati aventi dal Vespa club Lucania il cui motto è guida lenta per menti veloci. Così si scopre e si apprezza la bellezza del territorio delle strade secondarie, la lentezza per poter godere della bellezza del territorio circostante che si percorre a bordo della vespa”. Signor Cantisani, quanto tempo avete impiegato per realizzare questo film? “Abbiamo iniziato le riprese il nove maggio scorso. Il montaggio lo abbiamo finito in questi giorni”. Questo Dvd sarà distribuito ai partecipanti il vespa raduno? “Il Vespa club lo ha promosso e finanziato ed ora verrà distribuito a chiunque ne farà richiesta. Per il momento sono state preparate quattrocento copie. Vorremmo proiettarlo per ogni paese visitato. Lo abbiamo già proiettato a Rivello e Nemoli. Speriamo prossimamente di organizzare una proiezione a Lagonegro, a Lauria, a Maratea e Trecchina”. Signor Cantisani un'attività, questa di regista molto bella. Riesce a lavo- rare su questo nostro territorio? “Questo è un territorio dove è un difficile riuscire a lavorare sui documentari o su altri progetti di tipo diverso questa mattina ci hanno raggiunto vespisti da tutte le regioni del sud e anche qualcuno che è giunto dal centro Italia”. Quali le presenze a questa dal classico matrimonio però se ci si crede si riesce a fare qualcosa. Bisogna accontentarsi di budget più bassi ma se ce voglia di fare le cose si riesce a farle”. Possiamo chiedere un suo parere sull'iniziativa di Ecochannel? “Una iniziativa importante. Oggi ci sono i mezzi per poter fare televisione al di fuori dei canali ufficiali o da grossi gruppi multimediali . Fa piacere anche a noi vedere questo nuovo canale di comunicazione”. Raffaele Fraudatario è il presidente del Vespa club Lucania. Presidente Fraudatario, un suo commento su questa edizione del Vesparaduno? “Questa edizione nazionale del Vespa raduno è andata molto bene tranne il tempo che ci ha portato un poco di pioggia. Abbiamo presentato l'anteprima del Dvd nel Parco Avventura a Rivello e iniziativa? “Abbiamo superato le duecentocinquanta iscrizioni. Nella mattinata di Domenica abbiamo fatto la presentazione quasi integrale del dvd presso il polifunzionale”. Come nasce la passione per la Vespa? “Una passione che mi è stata trasferita da mio padre che aveva comperato questa vespa nei suoi anni di gioventù. Io col tempo poi mi sono appassionato allo scooter più famoso del mondo”. Quanti sono gli iscritti al vostro club? “Attualmente siamo sul centinaio di iscritti. Dal 2006 c'è stato un incremento e oggi abbiamo voluto concludere questo primo quadriennio con questo primo raduno nazionale e con la realizzazione di un filmato di promozione del nostro territorio”. Ci vuole ricordare alcune delle iniziative realizzate L’accorato appello di un Castellano verace che tiene a cuore le sorti ed il destino del suo paese culturale, dalla fuga delle risorse economiche ed intellettuali, dalla mancata valorizzazione non solo delle risorse esistenti nel territorio, ma anche di quelle dei proventi del bacino petrolifero. In una piccola comunità, come la nostra, alla periferia di due comunità montane, di due Parchi, di due realtà, storicamente e geograficamente diverse, Lagonegrese e Val D'Agri, ove vengono a vacillare le colonne portanti del sistema sociale, religioso, istituzionale, quali prospettive possono esserci se ognuno si coltiva il proprio orticello e non guarda i problemi reali che affliggono il vicino? Vi è una frammentazione sociale estrema, fatta di Associazioni, una contro l'altra armate, di gruppi, di anarchia, di un estremo individualismo, di un atomismo personalistico, di assenza di punti di riferimento e di su questi ultimi due giorni che hanno visto Nemoli protagonista nell'ospitalità prima dei motociclisti e oggi dei vespisti? “Ci sforziamo di accogliere quanti vengono a Nemoli. Voglio ringraziare il Vespa Club che ha organizzato questa meravigliosa giornata. Importante l'opera di promozione del territorio grazie anche a questo lavoro del DVD. La nostra amministrazione vuole aiutare questo “Stiamo vivendo una settimana impegnativa e bella al tempo stesso. Tre giorni di festa prima e poi questi due motoraduni a ridosso che ci hanno impegnato parecchio. Avremmo forse preferito distanziare le iniziative con un programmazione temporale diversa. La festa patronale è riuscita bene. C'è stata una grande partecipazione di popolo. Tanti i nemolesi che vivono fuori che sono come sempre tornati nella nostra Da sinistra: Giusy Labanca, Andrea Cantisani, Maria Limongi Il decadentisimo di Castelsaraceno Amici di Castesaraceno, indipendentemente da chi ci amministra, coloro che sono stati preposti, attraverso libere elezioni al doveroso ufficio della opposizione politica, segno indicibile di democrazia, non adempiono a questo compito, facendo partecipi i cittadini tutti, attraverso pubblici manifesti, debitamente firmati, nonché attraverso altri mezzi di aggregazione e di divulgazione politica e sociale, per tutta una serie di motivazioni, ben note ai cittadini. Ci sentiamo, pertanto, in dovere di esternare i nostri sentimenti di protesta civile per la condizione di degrado in cui siamo caduti negli ultimi tempi. Il nostro paese sta vivendo uno dei momenti storici più drammatici, caratterizzato dal totale abbandono a sé, dal degrado urbanistico e rurale, dall'impoverimento umano, sociale, oggi? “Si abbiamo tra le altre cose coinvolto il Liceo artistico di Maratea che ha prodotto il nostro logo. Abbiamo poi coinvolto degli artigiani del Giuseppe Domenico Nigro valori umani e civili. Non vorremmo che oltre all'isolamento geografico, aggravato da una viabilità fatiscente e penosa, dal trasferimento della dirigenza scolastica, incorra un isolamento politico da parte degli Enti istituzionali superiori. Come Circolo Culturale "LIBERI E FORTI", facciamo appello a tutte le forze esistenti in loco, Politiche, Associative, Amministra-tive, di aprire un tavolo di discussione, in modo tale da affrontare in maniera preliminare, tutti i problemi che affliggono questa comunità e ce ne sono tanti. Ci facciamo interpreti della stanchezza e della rassegnazione in cui il popolo di Castesaraceno versa. Se noi tutti non riusciamo a salvare il salvabile con la nostra forza d'animo, con la capacità di confrontarci per uscire dal torpore, il nostro Paese è destinato ad una lenta, ma inesorabile, agonia, che lo porterà a sicura rovina. Il portavoce regionale del Circolo Culturale “Liberi e Forti” Giuseppe Domenico Nigro posto che hanno prodotto i nostri gadget. Abbiamo cercato di coinvolgere tutto il territorio”. Vuole parlarci di questo vostro motto? “Guida lenta per menti veloci, un messaggio importante, rivolto soprattutto ai giovani per appassionarli . Per vedere e scoprire il territorio è necessario viaggiare piano. Una guida lenta per le persone che hanno la voglia di scoprire il territorio. Una guida lenta fondamentale anche ai fini della sicurezza stradale”. Quale la vespa più antica oggi? “In questo raduno è presente un esemplare più unico che raro che è la vespa quattrocento , che resta l'unico esemplare di vespa a quattro ruote”. Sempre attento e disponibile il sindaco di Nemoli Antonio Filardi. Sindaco, un suo commento Da sinistra: Antonio Filardi e Raffaele Fraudatario tipo di manifestazioni”. Sindaco, complimenti per l'ospitalità. Avete sempre da offrire qualcosa agli ospiti. Si, oggi abbiamo offerto ai vespisti la nostra tipica frittata che usiamo preparare in piazza a Pasqua. Ieri abbiamo invece preparato la tradizionale polenta nemolese per i motociclisti giunti da Lauria. Ringrazio gli organizzatori laurioti per aver incluso Nemoli nella tappe della loro iniziativa. Un plauso va anche ai nostri mastri polentari che hanno lavorato bene nonostante il tempo inclemente”. A distanza di due giorni dalla festa della Madonna delle Grazie vuole esprimere un suo pensiero in proposito? cittadina. Continua ad essere una caratteristica dei nostri piccoli centri quella necessità di sentire il bisogno di partecipare alla festa patronale”. Vuole anticipare il programma estivo nemolese? “Ci sono in programma una serie di iniziative. Abbiamo un calendario ricco in questi due mesi di luglio e agosto: purtroppo alcune cose come i Piot sono in bilico perché non abbiamo certezze sui finanziamenti. Sono in programma un paio di serate enogastronomiche il prossimo 17 e 18 luglio. Chi arriva dai noi in tutti i settori, dalla cultura al divertimento, trova iniziative valide per poter trascorrere giornate serene e interessanti”. Pasquale Crecca Rotonda: Un agosto all’insegna dei prodotti tipici di qualità Sarà un agosto all'insegna dei prodotti tipici di qualità quello che si appresta a vivere Rotonda e l'intero territorio della Valle del Mercure. Tra le tante iniziative di promozione della gastronomia locale, quella che spicca di più è sicuramente la manifestazione curata dalla Agenzia Lucana per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura A.A.S.D. Pollino, che punterà i riflettori su due prodotti a Denominazione di Origine Protetta, il Fagiolo Bianco di Rotonda e la Melanzana Rossa di Rotonda. Il titolo della iniziativa è, infatti, "Il Bianco & la Rossa - Fagioli e Melanzane, due Dop per il Pollino". La manifestazione, prevista per il prossimo 12 agosto a Rotonda, patrocinata dalla Regione Basilicata, dalla Provincia di Potenza, dall'Ente Parco Nazionale del Pollino, dalla Camera di Commercio di Potenza, da Legambiente Basilicata, dalla Coldiretti lucana, oltre che dai Comuni di Rotonda, Vigginaello, Castelluccio Inferiore e Superiore, è gemellata con la Giornata del Peperone di Senise, un prodotto che ha ricevuto la Indicazione Geografica Protetta. Il fitto programma inizierà in Contrada Piano dell'Incoronata di Rotonda, dove è situata la sede dell'Alsia Pollino, quando alle 10 e 30 saranno effettuate le visite dei campi di melanzana rossa e dei fagioli bianchi di Rotonda in compagnia del giornalista di Telenorba Roberto De Petro. Si proseguirà con le prove di abilità della semina a mano del fagiolo per poi trasferirsi nel centro di Rotonda dove, alle ore 16, in Piazza Vittorio Emanuele III, sarà inaugurato il mercatino Dop+Dop. Alle ore 17, sempre nella piazza principale di Rotonda, si terrà il talk show "Parole in Rosso & Bianco" curato dalla giornalista Rai Beatrice Volpe, la quale intervisterà tre ospiti di eccezione, lo scrittore, poeta e giornalista di origini rotondesi Andrea Di Consoli, Mariaflavia Favia dell'Università di Basilicata ed il Direttore dell'Ente Parco Nazionale del Pollino Annibale Formica. Alle 18, spazio alla cucina con la sfida gastronomica delle casalinghe ed i rappresentanti delle Istituzioni del Pollino che si cimenteranno nella preparazione di prodotti a base di Melanzana Rossa e Fagioli Bianchi di Rotonda. Presenta la gara la giornalista Mariapaola Vergallito, direttrice de La Siritide. Alle 20 e 30 seguirà uno spazio dedicato alla degustazione dei prodotti Dop protagonisti della giornata con la Sagra Ufficiale della Melanzana Rossa e del Fagiolo Bianco di Rotonda, protagonisti sulle tavole del Pollino in una kermesse curata dalle contrade della Valle del Mercure. Gran finale alle ore 22 con l'esibizione del gruppo folk rotondese Gli Amici di Campagna. Silvestro Maradei Rotonda: tegola per Pandolfi, l’assessore Ines Fittipaldi rassegna le dimissioni da assessore al Turismo L'Assessore Ines Fittipaldi ha rimesso nelle mani del Sindaco di Rotonda Giovanni Pandolfi la delega al Turismo. Con una nota del giugno scorso, infatti, la titolare dell'assessorato al turismo, ha comunicato la decisione al primo cittadino dopo il mancato accoglimento di alcune sue richieste. "Con numerosissime sollecitazioni verbali, si legge nella lettera a firma di Ines Fittipaldi, e con una nota del 17 giugno 2010, la sottoscritta chiedeva l'individuazione di almeno due unità lavorative facenti parte dell'organico del Comune di Rotonda, che potessero garantire l'apertura del Museo Naturalistico del Pollino. Considerato che entro il 24 giugno non si è provveduto a comunicare tali nominativi, così come richiesto nella succitata nota, accertato che stamani la struttura risultava chiusa e visto che, molto spesso, non è stata dimostrata alcuna volontà di risolvere le varie problematiche, anche quelle meno difficili, la sottoscritta rimette nelle mani della S.V. la delega al Turismo". Ines Fittipaldi, lo ricordiamo, continua a far parte dell'esecutivo comunale con deleghe alle Politiche Sociali, Politiche per la Famiglia e Tutela dei Minori, Rapporti con Enti ed Associazioni Culturali. (SM) L'Eco di Basilicata Calabria Campania Valle del Noce Domenica 1° Agosto 2010 L’INTERVISTA/Internet permette un turismo di qualità oltre che favorire l’amicizia. Scambio di appartamenti 31 tra Maratea e Copenaghen per vivere a fondo la quotidianità La vacanza alternativa di una famiglia lucana in Danimarca Le invenzioni dell'uomo se usate bene possono permettere straordinarie occasioni di crescita. Grazie alla famiglia della professoressa Valeria Scavo abbiamo avuto la dimostrazione delle grandi opportunità che la rete può offrire. In virtù di uno scambio temporaneo di appartamenti, due famiglie (una italiana, l'altra danese) hanno potuto soggiornare a Maratea e a Copenaghen vivendo la quotidianità dei territori visitati. La storia che vi raccontiamo è significativa e riesce a trasmettere quella meravigliosa idea di orizzonti allargati che il tempo moderno permette. La redazione ringrazia le famiglie e Vincenzo Lapenta, ottimo traduttore e compagno di viaggio nel realizzare un servizio nel quale sono esaltati i valori della ospitalità e dell'amicizia e, allo stesso tempo, sottolineano ancora una volta la bellezza di un territorio che pur avendo lasciato stupefatti i turisti danesi, non riesce a collocarsi stabilmente tra i luoghi da visitare. Alla famiglia di Copenaghen, tranne che Matera (assimilata alla Puglia) la Basilicata era totalmente sconosciuta… Lo scorso ventuno luglio le due famiglie, quella lucana e quella danese si sono incontrate a Lauria nella casa della signora Valeria Scavo in contrada Seta. La signora Valeria, che lo ricordiamo per i nostri lettori è anche impegnata in politica essendo l'unica donna in consiglio comunale a Lauria, ha accolto anche parte della nostra redazione nella sua bella casa ed ha accettato di rispondere alle domande. Signora Valeria, ci vuole parlare di questa sua vacanza particolare? Sono anni che sentiamo parlare di una tipologia di vacanze che si chiama lo scambio casa e siamo stati sempre molto incuriositi da questo tipo di esperienza. L'anno scorso ci siamo iscritti ad un sito internazionale e abbiamo cominciato a guardare le varie opportunità offerte .Quest'anno, già a gennaio, visto che volevamo fare questa esperienza, abbiamo cominciato a contattare queste persone per sapere se erano interessate in uno scambio di casa a scopo di vacanza. Tra le persone contattate c'era la famiglia Book, Anne e Andrea, che ci hanno risposto ed è cominciata in un primo momento una corrispondenza via e mail. Ci siamo conosciuti via mail, abbiamo parlato un poco delle nostre famiglie, entrambe famiglie con bambini. Loro non conoscevano la Basilicata. Conoscevano l'Italia. Volevano venire a Roma, Firenze, Venezia, ma di Maratea non avevano mai sentito parlare. Conoscevano soltanto la città di Matera che però associavano più alla Puglia che alla Basilicata. Quando abbiamo poi mandato via mail dei link di questi posti si sono incuriositi e via via hanno accettato di fare questo scambio casa. Dal nove luglio al diciotto scorso noi siamo stati a casa loro e loro contemporaneamente sono stati a casa nostra e andranno via il ventiquattro luglio prossimo. Voi vi siete conosciuti per la prima volta di persona soltanto oggi? Si, stasera, perché siamo tornati prima e questa sera ceniamo per la prima volta insieme. Loro sono stati in questi giorni ospiti della nostra casa di Maratea e oggi molto gentilmente hanno accettato il nostro invito a cena. Cosa avete fatto appena arrivati in Danimarca? Ci eravamo organizzati affinché qualcuno organizzasse l'accoglienza di questa famiglia per conto nostro. Avevamo dato dei numeri di persone del luogo da contattare al loro arrivo per avere le chiavi di casa. La stessa cosa è successa a noi. Quando siamo arrivati a Copenaghen avevamo comunicato l'orario esatto di arrivo del pullman davanti casa loro. Abbiamo trovato la mamma di Anne Sidse che ci ha dato le chiavi e tecnicamente ci ha spiegato come funzionava la loro casa. Poi le case funzionano tutte allo stesso modo. Una vacanza ben riuscita ad un costo contenuto? Si, tra i vantaggi c'è anche quello dei costi, ma la cosa è molto bella perché c'è uno scambio culturale. Tu vai in una città e non in albergo ma vivi il quartiere, vedi le abitudini, vedi il vicino di casa che dopo tre o quattro giorni comincia a salutarti, vedi il negozietto o il supermercato. I signori Book tra l'altro ci avevano lasciato quattro biciclette. Prima che noi partissimo ci avevano chiesto le altezze dei nostri figli e ci hanno fatto trovare quattro biciclette tutte per noi, complete di caschetti. Copenaghen è una città piena di piste ciclabili. Si può arrivare dappertutto. Abbiamo girato la città quasi sempre in bici. Loro ci avevano anche lasciato del materiale informativo sulla città, dei depliant di percorsi non strettamente turistici. Ci avevano consigliato dei ristoranti locali che sicuramente noi non avremmo visto. Lo scorso 14 luglio, nostro anniversario di nozze, siamo andati a cena al mercato del pesce in un posto che ci avevano consigliato loro, il Friski Bar, una tipologia particolare di bar dove si mangia pesce fresco e si beve prosecco italiano . Per voi la prima volta in Danimarca? Si la prima volta. Questo tipo di scambio ci ha consentito di stare per ben dieci giorni Quando uno va il albergo e mangi sempre al ristorante tre giorni possono anche bastare. Avete visto anche altre volte i famigliari dei signori danesi? Loro sono persone molto discrete. Una volta abbiamo avuto bisogno di aiuto perché avevamo perso la videocamera e la signora si è resa disponibile. Ha telefonato lei al museo dove avevamo smarrito la videocamera. Tutte le informazioni ce le lasciava fuori dalla porta su dei biglietti. Ho trovato una grande attenzione, ma anche una grande riservatezza. Vuole ricordare come siete riusciti a comunicare? Abbiamo parlato in inglese. Loro parlano tutti l'inglese, anche persone di ottanta novant'anni quando capivano che eravamo stranieri si rivolgevano a noi in inglese e lo parlavano non dico bene ma sicuramente meglio di noi italiani Come ha trovato questa nazione, la Danimarca. Vale la pena andarci? Si una nazione bellissima, non tanto per i paesaggi nordici che sono un pò tutti uguali. Ciò che colpisce è l'organizzazione. Tutto è organizzato benissimo. Se io avessi avuto migliori rapporti con la nostra amministrazione comunale di Lauria avrei mandato una cartolina dove avrei invitato a fare uno stage formativo. Tutto è organizzato molto bene. Le piste ciclabili funzionano benissimo, il traffico praticamente non c'è, tra loro c'è grande solidarietà. Racconto un episodio: sulla pista ciclabile una persona ha perso il telefonino, un pedone l'ha visto e l'ha lanciato ad un altro ciclista che era con un bambino. Ha detto al bambino di aspettare e si è dato all'inseguimento della persona che con la bici aveva perso il cellulare. Non credo che in Italia sarebbe successa la stessa cosa. I musei sono organizzati benissimo. Ci sono le guide gratis nelle stanze Le due famiglie si sono incontrate a Lauria per cui si può usufruire delle viaggio per arrivare a Maratea? informazioni sull'arte . E' riuscita a mangiare bene? Siamo arrivati a Napoli in Si, mi piaceva pensare in quei aereo e poi abbiamo preso una momenti: chi sa loro in Italia macchina a noleggio e con il se stanno avendo le stesse sen- navigatore è stato molto semsazioni, se gli piace la plice arrivare a destinazione. Basilicata, se trovano bella la Rispetto alle nostre zone semgente. Questo fatto di sapere pre pianeggianti abbiamo che contemporaneamente avuto qualche difficoltà ad qualcuno fa la tua stessa espe- abituarci alle vostre strade in rienza nel tuo paese e tu ti curva e in salita e discesa. auguri che abbia la stessa Signora Anne vuole racconesperienza. Sono tornata elet- tarci quale è la sua attività? trizzata e consiglio a tutti di La mia occupazione è in un'aprovare questo tipo di turismo. genzia fotografica che fornisce Signora Anne Sisde, è la foto per i giornali quotidiani prima volta che arriva in mentre mio marito lavora in un quotidiano via internet. Basilicata? Mio marito si chiama Andrea. Si. Come nasce per voi questa Abbiamo due bambini , Mario e Lorenzo, dieci e sei anni. idea di vacanze? Abbiamo sempre desiderato In questi giorni di vacanza più che fare semplice turismo ha visto altri posti oltre fare uno scambio culturale. Maratea? Soprattutto non volevamo Siamo stati in Puglia, sul spendere cifre elevate e credo Gargano, ad Alberobello, a che ci siamo riusciti. Per que- Vieste, a Lecce, a Santa sto abbiamo scelto questa Maria di Leuca. vacanza e soprattutto sceglien- La signora Valeria questa do un posto come Maratea per sera le farà conoscere anche la nostra Lauria? noi meno noto. La vostra opinione sul mare Si certamente . Anche se la serata sarà in particolare dedidi Maratea? Un mare speciale, molto cata alla gastronomia. La signora Valeria ci ha preparato profondo e soprattutto blu. Come specialità gastronomi- una pasta con i peperoni cruche quali quelle che avete schi di Senise e una salsiccia lucana con lo zafferano dolce. trovato più interessanti? Sicuramente il pesce e le alici Signora Anne, prima di questa esperienza aveva già senin particolare. In queste giornate lucane tito parlare della Basilicata come avete trovato i nostri in Danimarca? Ero stata una sola volta a servizi, avete avuto disagi? Non cercavamo servizi parti- Matera. No, prima di questa colarmente efficienti. Ci esperienza non conoscevo questa parte della Basilicata. siamo trovati bene. Ci può ricordare il vostro Quali differenze tra la vita nel vostro paese e in Italia? Per noi la differenza maggiore sta nel vivere quotidianamente la giornata. Mentre voi vivete più all'aperto noi in inverno in particolare viviamo sempre al chiuso. Da un alimento simbolo come il pomodoro possiamo notare le differenze: da voi sono sempre belli freschi, da noi sono soltanto di importazione. Signor Egidio, marito di Valeria, quale la sua esperienza? Come prima esperienza sicuramente positiva. Una vacanza diversa, proprio nella impostazione. Noi siamo andati a conoscere una città non partendo dal tour operator ma da un quartiere periferico. Abbiamo vissuto la città di Copenaghen dalla periferia verso il centro e viceversa. In bicicletta venti chilometri tutti i giorni. Una città straordinaria, dove si va quasi esclusivamente in bicicletta. Sui ponti ci sono i contatori delle bici. Di quante ne passano sui ponti a fine serata se ne contano migliaia. L'esperienza era quella che cercavamo. Tra le piccole problematiche c'è da segnalare che le case non sono proprio come le nostre. Ci vuole anche uno spirito di adattamento. Quali le cose più difficili a cui adattarsi? La lingua. Il nostro inglese non è perfetto. I danesi lo parlano tutti. Abbiamo anche capito del gap che abbiamo noi in Italia. In Danimarca in estate non fa mai notte. Fino a mezzanotte è quasi giorno. La cosa più bella dal punto di vista turistico? Il centro storico è stupendo. La cosa che ci ha colpito di più è un museo di arte moderna nei pressi di Copenaghen. Si chiama il Luisiana. Altro museo bellissimo quello in città con ingresso gratuito. Non sono tutti ad ingresso gratuito i musei ma i bambini non pagano mai. In tutti i musei hanno degli spazi di attesa per i bambini. Un attenzione per i bambini anche nelle chiese dove ci sono in fondo dei banchetti con i colori per farli disegnare durante le funzioni religiose. Signor Andrea, come ha trovato la nostra regione? Di una bellezza quasi opprimente. Rispetto ai nostri paesaggi piani avete una natura avvolgente e impressionante. Non ho mai visto nella mia vita un mare così cristallino come questo di Maratea. Se il mare della Sardegna è blu il vostro è cristallino. Ci vuole parlare del suo lavoro? Lavoro in un giornale cristiano, uno dei primo dieci quotidiani della Danimarca. Un giornale che parla dei problemi importanti e non tanto di gossip. Quale la vostra percezione dell'Italia in Danimarca? Il vostro paese gode di ottima considerazione in Danimarca. Soprattutto nella vostra capacità di ottime relazioni umane e questa personale esperienza conferma le nostre percezioni. Pasquale Crecca Ristorante Oriente SE SCEGLI IL MENU' DEL NOSTRO PESCATO MANGI PESCE FRESCO NE MANGI MOLTO AD UN PREZZO D'AMICO EURO 25,00 Oriente Ristorante San Nicola Arcella Info: 09853429 Domenica 1° Agosto 2010 Speciale Santiago de Compostela L’EVENTO/Un corposo gruppo di pellegrini lucani ha ripercorso il “Camino” millenario 32 verso la tomba di San Giacomo. Grandi le emozioni vissute Itinerari, luoghi ed emozioni da Fatima a Santiago de Compostela Un corposo gruppo di Lauria la mattina del 7 luglio era pronto per affrontare un pellegrinaggio abbastanza intenso che lo avrebbe visto protagonista a Fatima per poi giungere a Santiago de Compostela. Dopo la sistemazione in pullman e le prime soste, eccolo all'aeroporto di Lamezia Terme dove, dopo i controlli vari, inizia a far amicizia col vicino che non conosce; a riconoscere la signora a fianco che non ricordava bene chi fosse e intanto si parte: tutti sull'aereo. Spensieratezza, allegria, leggerezza si avverte nell'aria. Ecco, si conoscono le guide: un giovane di nome Marco Leggieri e una signora di nome Rita Crucianelli. Si atterra e inizia la prima visita alla Torre di Belem, sulle rive del fiume Tago, che è il simbolo di Lisbona. Poi al monastero dos Jerònimos che ospita le memorie dei portoghesi illustri, tra cui Vasco de Gama e Luis Vaz de Camoes (il Dante Alighieri portoghese). Ancora, la chiesa di Sant'Antonio che sorge nel luogo dove presumibilmente era la casa dov'egli nacque; si trova nel quartiere dell'Alfama, il più caratteristico di Lisbona. Rispettando un'antica tradizione, qui vengono le giovani che cercano marito e tante coppie di fidanzati per pregare per il loro matrimonio. Ecco, il gruppo è pronto a varcare un recinto e ad attraversare degli archi color sabbia ed esser proiettato in una dimensione spaziale davvero grande: il Santuario di Fatima. E'un colpo d'occhio che impressiona sia quando è vuoto sia quando ospita centinaia di migliaia di fedeli. Camminando camminando si avvicina ad una Cappellina molto piccola dove, in fondo, un'immagine bianca, dolcissima e piccolissima viene sempre più vicina e ti fermi a venerarla, quasi hai paura che con quegli occhi così lieti potresti farle del male: la statua di Nostra Signora del Rosario di Fatima. Molti fedeli amano giungere a piedi, in segno di penitenza, percorrendo a volte centinaia di metri; altri percorrono, con devozione ed inginocchio, il cammino fino alla Cappellina su un sentiero tracciato sul pavimento. Tutti sono chiamati dal messaggio spirituale che promana da questo luogo: l'invito alla penitenza e alla preghiera . E'il cuore del Santuario. Proprio questa Cappellina è un luogo privilegiato di preghiera personale e comunitaria infatti si recita il Rosario e si celebrala Santa Messa. Nello stesso momento Italiani, Americani, Inglesi, Africani recitano il Rosario e questo è stato uno dei momenti più emozionanti poiché ognuno "parlava" nella propria lingua, ma tutti dicevano la stessa cosa e ciò fa pensare che di fronte alla Fede cristiana le distanze sono nulle. Impressionante vedere, poi, uomini, padri del gruppo di Lauria portare in processione quella statua così soave….. E' già giunto il terzo giorno e ormai tutto il gruppo si conosce, è sorta quella giusta confidenza che permette di scherzare ad un livello maggiore. Il pellegrinaggio è diventato, ora, un bel viaggio grazie a due persone d'eccellenza che con le loro parole, il loro modo di fare hanno rallegrato, emozionato, fatto riflettere: S. Ecc.za Mons. Francesco Nolè e Don Franco Alagia. Sono state straordinarie e tanti tasti hanno toccato. Durante la Via Crucis, dove il gruppo ha partecipato con uno spirito particolare e si percepiva proprio mentre si leggeva e si camminava, S. Ecc.za Francesco Nolè si è soffermato su alcuni argomenti. Ha parlato di quanto sia importante il ruolo dei genitori, e di quanto sia rilevante che ognuno di noi non giudi- I pellegrini lucani chi il prossimo. Ha commosso, quando giunti alla Quinta Stazione ha enunciato, con la sua pacata voce, di quanto sia bello compiere un gesto d'aiuto senza che ci sia un tornaconto e di quanto sia gradito anche un sorriso a chi ne ha bisogno. Ha elogiato il ruolo delle donna nella famiglia e si è soffermato sul concetto di penitenza che vuol dire conversione,cambiamento del cuore, per riconoscere e servire Dio e il prossimo. Ha predicato sull'emergenza educativa e di quanto spesso i genitori chiedono ai figli ciò che stesso loro vogliono; ha aggiornato di quanto sia fondamentale l'istruzione cristiana e quindi che ai figli non si può dare solo sport e cultura, ma soprattutto la Fede. Da queste parole non si può rimanere freddi o indifferenti, si riflette, si pensa, ognuno guarda dentro… E sì, queste parole hanno davvero toccato il cuore! Continuano le visite presso il villaggio di Aljustrel dove si vede la casa di Francesco e Giacinta e poi quella di Suor Lucia, il Pozzo dove l'Angelo è apparso per la seconda volta ai tre pastorelli; il Colonnato del Santuario di Fatima; la Basilica, la Chiesa della S.S. Trinità. Il gruppo è ora in cammino per un'altra meta e mentre lascia Fatima, col cuore pieno di gaudio è curioso di raggiungere Santiago de Compostela, passando per Braga e visitando il Santuario del Bom Jesus do Monte (il Santuario più spettacolare del Portogallo che sorge sulla collina di Braga). È giunto a Santiago e, non appena scende dal pullman, rimane esterrefatto da un meraviglioso albergo: bello è a dir poco! Elegante, accogliente, con personale qualificato; grazie a chi l'ha scelto: il nostro Don Franco che è stato una guida singolare e volta volta spiegava luoghi e storie; si informava di tutti, non ha trascurato nessuno ed è stato sempre pronto per qualsiasi evenienza. Bhè, ora per i Laurioti l'emozione comincia a crescere perché tutti pronti a oltrepassare la Porta Santa, a salire una scaletta stretta stretta e trovarsi a tu per tu con una maestosa statua di San Giacomo che abbracci, chiudi gli occhi e gli dici tutto in poco tempo. Ti confidi e lo chiami "Amico mio"….Ti sembra familiare… In fondo lo conosci, ogni anno ti affidi a Lui e lo invochi quando preghi. Sì…è San Giacomo che quando scendi da quella scaletta ti guarda con quegli occhi pene- tranti, ma tanto rassicuranti che quasi vorresti salutarlo con la mano! Poi, in quella Cattedrale maestosa assisti all'attivazione del botafumerio, un enorme incensiere utilizzato nel XIV sec. per impregnare di profumo il tempio e che nei suoi movimenti rotatori raggiunge un'altezza di 21 m e una velocità di quasi 68 Km/h. Quello usato attualmente, in ottone argento, svolge le sue funzioni antiche solo in occasione di grandi solennità. Il compatto gruppo si sposta a visitare la Cattedrale di Santiago. Il lato più sublime della piazza è rappresentato dalla facciata dell'Obradoiro, costituente l'accesso principale alla cattedrale, terzo tempio in ordine di importanza del mondo cristiano, dopo Roma e Gerusalemme. Il frontespizio della stessa impressiona e affascina: è la massima espressione della scuola barocca spagnola. La città di Santiago si distingue anche per il culto della buona tavola che tutti hanno potuto constatare; per le strade hanno degustato le filloas e la torta di San Giacomo a base di mandorle e zucchero, recante la croce dell'Apostolo Giacomo. Nella zona dell'Obraidoiro, come pure nelle vie del centro, si trovano numerosi negozi dove i lucani hanno acquistato vari articoli ricordo, in particolare le conchiglie, i rosari, gli incensieri in miniatura, il famoso bastone di San Giacomo, i cappelli, gli amuleti celtici ed altro. E'stato simpaticissimo, quando, ad orario stabilito, bisognava ritrovarsi ai pullman e molti pellegrini si sono presentati con cappello in testa, bastone alla mano e conchiglia al collo. È stato tutto comprato per portare i simboli di San Giacomo a Lauria (che nella processione del 25 luglio, alcuni hanno riportato in testa, alla mano , al collo). Questi sono i simboli del pellegrino, di chi giungeva a Santiago a piedi; è un richiamo al camminante che aveva bisogno:del mantello per ripararsi dalla pioggia e dal freddo, del bastone per scacciare i pericoli che incontrava per strada (animali e quanti volevano derubarlo), della borraccia per riempirla d'acqua e bere all'occorrenza. Il cammino continua ancora per la città di Corùna con visita alla Costa, alla Torre d'Ercole e al centro città in Piazza Santa Maria Pita. Buona parte del gruppo compie 5 Km a piedi come emblema del Camino di Santiago e riceve la Compostela che conserva Don Franco. Sicuramente non sono stati percorsi 800 o 100 Km, ma anche quei pochi sono stati compiuti con animo sincero e puro. I numerosi partecipanti hanno quasi concluso il viaggio, ma non avrebbero potuto far a meno della maestria di due professionisti e cioè le guide; ormai non sono più il ragazzo e la signora del viaggio d'inizio, ma Marco e Rita. L'uno che con la sua professionalità, diplomazia, vigore e conoscenze ha informato su tutto ciò che c'era da sapere e lo ha fatto con una simpatia romana brillante, l'altra che con la sua dolcezza e attenzione ha fatto sì che tutto si svolgesse per il meglio, tamponando nelle situazioni di emergenza. Con guide così vien davvero voglia di visitare più luoghi o arti, in un sol giorno: bravi! Ormai la mini Lauria è all'aeroporto di Santiago pronto per tornare in Italia, carica di tante belle sensazioni ed emozioni, di tanta allegria e con una Fede sicuramente rafforzata; ricca di contenuti cristiani e sociali che serviranno per la vita quotidiana. Santiago ci vediamo tra undici anni…..o forse prima! Dott.ssa Elisa Miceli Pellegrina LA LETTERA “Dispettucci politici sulla Raccolta dei Rifiuti a Lauria” Gentile Direttore, scrivo a proposito di quanto riportato dal Suo pregevolissimo Giornale a pag 35 dell'edizione del 01/07/2010: una pagina intera nella quale, con vari servizi, viene trattata la "raccolta differenziata" a Lauria. A beneficio dei lettori e della locale classe dirigente, vorrei infatti commentare il tema in questione ponendo innanzi tutto una domanda: si può parlare del Comune di Lauria come di una cittadina dove si effettua la "raccolta differenziata"? A mio modesto parere la risposta è un NO, tanto secco quanto ragionato! I motivi sono i seguenti: 1) il servizio, sul piano demografico-quantitativo, viene reso a non oltre il 30 35 % dei residenti; 2) sul piano geografico, invece, è strettamente limitato alla cinta dei due Rioni giacché i cassonetti per il rifiuto "tal quale" sono presenti già in via Trav. Ammiraglio Ruggiero (sotto l'IPC), al bivio del Vincolato, lungo la San Pietro-Catania, sotto via XXV aprile, vicino al supermarket, al ristorante ed alla Uil (ce ne sono tre!), al Carroso, alla Seta, a Santa Maria, al Parco Manfredelli, a Pecorone, a Cerasofia dove uno, addirittura, fa bella mostra di se a fianco dell'accesso della dimora del Sig. Sindaco. 3) sul piano qualitativo non è giudicabile per i motivi sopra esposti. Credo che non si andrebbe assai lontano dalla realtà se, ciò premesso, si volesse parlare di un mero tentativo, per alcuni minimi aspetti anche apprezzabile, la cui molla maggiore penso vada ricercata nella volontà di fare un dispettuccio (o dispettone) a chi tra i leader del centrosinistra di Lauria si è sempre speso per affermare la necessità di partire con un servizio reso su scala comprensoriale, coordinato dalla Comunità Montana e finanziato dalla Regione. Ma torniamo al punto con, se mi è concesso, una verifica dell'incidenza della "raccolta differenziata" (di questa raccolta differenziata!) su coloro che l'hanno decisa e quindi imposta a tutti i cittadini; intendo riferirmi all'intero corpus amministrativo locale. Da una semplice analisi scopriamo, infatti, che per motivi di residenza rimangono fuori, restano intonsi, non vengono toccati, dagli effetti (negativi o positivi che siano) della "differenziata" i seguenti amministratori: Il Sindaco, il Vicesindaco, l'Assessore all'Ambiente ed altri due Assessori; Il Presidente del Consiglio; Il Capogruppo e tre Consiglieri del PD; Il Capogruppo Socialista; Il Capogruppo e due Consiglieri del PDL; Il Capogruppo Comunista. In totale, su 21 componenti il Consiglio Comunale ben 13 14 sono tagliati fuori dalle "gioie" di questa differenziata, sono non direttamente coinvolti e/o indifferenti alla questione. Tutto ciò, a mio parere, meriterebbe un minimo di riflessione da parte dei cittadini, ma nonostante isolate apprezzabilissime iniziative come quelle del Prof. Stoduto, non mi pare che decolli un vero e proprio dibattito di massa. Non parlo dei Partiti del centrosinistra per non disturbarne il sonno profondo che, nel caso dell'ancora attuale mio Partito (il PD) ha assunto le dimensioni di un mega-letargo che dura ormai da 18 mesi. Meglio, penserà forse qualcuno, viaggiare a vista e non disturbare il cittadino il quale magari, stimolato a parlare di "raccolta differenziata", nel vedere le facce degli interlocutori, potrebbe ricordarsi Dio non voglia- di qualche promessa elettorale (o personale) non onorata, con il rischio di bussare a denari ma vedersi rispondere a bastoni... Ma non è tutto, in queste condizioni succede pure (come è successo in via Lucente) che alcune lastre di copertura in Eternit abbandonate vicino la cabina dell'Enel, siano state rimosse, nonostante moltissimi solleciti, dopo sette (7!) mesi dalla prima segnalazione. Cioè, per togliere 2-3 mq di materiale contenente amianto abbandonato in una zona molto popolata e vicino ad una Scuola Materna, c'è voluto più tempo che ad asfaltare tutto Seluci per la vicenda Tremolite... E così pure, da circa 2 mesi, altri tre stoccaggi pericolosi del micidiale materiale giac- ciono alla rotatoria a Galdo, a Santa Maria ed ai Tre Ponti, proprio vicino la stradina di accesso verso la Madonna Assunta dalla quale domenica 18 luglio è transitata la gente che partecipava all'iniziativa del Comitato di San Giacomo. Ovviamente nessuno di loro ha saputo niente del potenziale pericolo patito perché, benché segnalato e rilevato l'amianto, le aree interessate non sono state sequestrate, né messe in sicurezza o evidenziate in qualche modo. E poi si parla di "differenziata" e di ambiente, con quale credibilità ed autorevolezza lo si faccia è sotto gli occhi di tutti. O forse parliamo di una parvenza di "differenziata", utile a far lievitare il costo del servizio e, di conseguenza, i costi a carico del cittadino? Dove sono finiti i promessi incentivi economici per chi effettua correttamente la "differenziata"? Beh, a questo punto -avranno pensato molti cittadini dei due Rioni del centro urbanoperché prendersi tanta pena per un servizio che ha più buchi di un colabrodo, l'uti- Nunzio Distefano lità di un calzino spaiato e la piacevolezza di una puntura di zanzara? Tanto vale prendere il solito vecchio sacchetto e depositarlo in uno delle centinaia di cassonetti prontamente reperibili a poche decine di metri da qualsiasi casa del centro. Tutto negativo allora? No, ci sono anche poche cose buone e, tra queste, di positivo c'è sicuramente l'incremento occupazionale che mi fa piacere riscontrare (indipendentemente dalle polemiche che si sono scatenate, anche nel Palazzo, sulla "inevitabile" gara delle raccomandazioni e delle aspettative frustrate) ed, a scanso di eventuali interessati equivoci, colgo l'occasione per lodare l'impegno profuso dagli operatori addetti al servizio, vecchi e nuovi assunti. Ringraziando per lo spazio che vorrà concedermi, La saluto molto cordialmente. Nunzio Distefano p.s. Segnalo un simpatico ed incredibile refuso nell'articolo "i dieci punti da conoscere" dove, al quinto capoverso si legge testualmente: "Primo anno di turbativa di base d'asta sarà di un milione 100 euro". Incredibile perché, come tutti sanno, a Lauria non c'è niente che viene turbato: tutto va come deve andare, con calma ed assoluta tranquillità, specialmente le aste, le gare e gli incanti. L'Eco di Basilicata Calabria Campania Domenica 1° Agosto 2010 L’EVENTO/Tutto Castelluccio 33 pronto per la quinta edizione di una manifestazione che richiama turisti ed esalta le potenzialità del territorio. Attesa per gli Africa Unite Pollino Fusion Festival, è qui la festa A Castelluccio Inferiore si è svolta il 15 luglio scorso la conferenza stampa di presentazione della V Edizione del Pollino Fusion Festival, manifestazione musicale e culturale che si è svolgerà nei giorni 31 luglio e 1° di agosto, in località Bosco Difesa tra i Comuni di Castelluccio Superiore e Inferiore. Ad organizzare l'evento l'Associazione Culturale degli Infusi Lucani presieduta da Davide Rossi. La Siritide.it è stata media partner dell'iniziativa. Nel corso della presentazione abbiamo ascoltato i protagonisti dell’evento mediatico. Michele Radice è il Commissario dell’Alsia. Dottor Radice quale sarà il ruolo dell’Alsia? "Come Alsia riteniamo di dover sostenere l'iniziativa del Pollino Fusion Festival che, di anno in anno assume grande rilievo. Nell'ambito di questo evento è nostra volontà propagandare quelli che sono i prodotti agricoli regionali e in particolare quelli di pregio ai quali è stato assegnato dall' Unione Europea il marchio Dop o Igp. Attraverso l'organizzazione del Pollino Fusion Festival si sviluppa l'idea di voler valorizzare il territorio, le attività esistenti e quanto viene prodotto. L'idea fondamentale, tenendo presente quella che è la missione dell'Alsia, è di propagandare i prodotti immessi dalle aziende attive sul mercato. Prodotti che vengono offerti per un lungo periodo di tempo, prodotti di qualità. Non possiamo propagandare prodotti che stanno sul mercato per periodi brevi, con presenza limitata ad una stagione. Vogliamo promuovere prodotti che abbiano grande rilievo sul mercato e grande capacità di commercializzazione che, producono reddito per le aziende agricole, che non siano mere curiosità ma che valorizzano in pieno la Basilicata. Vi è un proliferare di iniziative nel periodo estivo, ognuno cerca di sponsorizzare dei prodotti, certo è un momento difficile dal punto di vista finanziario e per questo ancor di più bisogna coordinare gli Enti, unire le risorse finanziare e promuovere le iniziative che abbiano un senso e un riscontro. Bisogna distinguere tra il grande evento che può avere positivi effetti all'interno di tutta la Regione Basilicata e oltre i confini, dalle feste di paese che, sono novità di quest’anno? "L'Associazione Culturale Infusi Lucani della quale sono Presidente e che organizza il Pollino Fusion Festival ormai da 5 anni, anche per questa edizione ha voluto caratterizzare la manifestazione seguendo 4 tematiche, una rivolta alla cultura, una alla musica, una allo sport e una all'arte. Il nostro è un Festival multiculturale, non a caso l'area dove si svolge è il Bosco Difesa, una location particolare, posta tra i due Comuni quello di Castelluccio Inferiore e quello di Castelluccio Superiore. I due Comuni patrocinano la manifestazione, con l'intento unico di valorizzare il territorio. Per questo vogliamo ringraziare i primi cittadini Giordano e Salomone che, in particolare quest'anno ci hanno dato grande collaborazione. Vogliamo inoltre ringraziane per la collaborazione anche gli altri Enti come la Regione Basilicata, l'Apt, la Provincia e l'Alsia che da quest'anno si è impegnata nel collaborare per l'allestimento della Mostra enogastronomica. Quest'anno protagonista del Mariapaola Vergallito Festival sarà un Gruppo musicale di alto livello, ossia "Gli Africa Unite", saremo gli unici in Basilicata ad ospitarli e i primi nel Sud Italia. Siamo contenti della collaborazione che vi è tra le due Amministrazioni comunali di Castelluccio Inferiore e Superiore, tanto più che sono l'espressione di diverse ideologie politiche, abbiamo così ottenuto quell'unità e Michele Radice importanti ma non sono in grado di promuovere la Regione Basilicata e i propri territori." Davide Rossi è il presidente dell'Associazione Culturale Infusi Lucani organizzatrice dell’evento. Presidente, quali saranno le mo creando servizi collaterali, affinchè diventi un'area idonea ad ospitare grandi eventi. Tra Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore vi sono 5 alberghi che ogni anno grazie alla nostra manifestazione, si riempiono e questo per noi è ulteriore motivo di soddisfazione. L'obiettivo infatti è quello di collaborare, lavorare insieme per ottenere un risultato sempre migliore. Presente all’iniziativa il sindaco di Castelluccio Inferiore Roberto Giordano. Sindaco Giordano, nell'area che amministrate vi è un clima di collaborazione che vede protagonisti, nonostante le differenze politiche, i due Comuni di Castelluccio Inferiore e Castelluccio Superiore? "Con il collega Sindaco Salomone amiamo definirci "Sindaci del fare" nel senso che vogliamo rispondere alle esigenze del territorio indipendentemente dagli schieramenti politici, è importante trovare delle risposte in maniera unitaria anche in questo momento di crisi economica. È necessario apertura al dialogo che la politica spesso non riesce ad ottenere, speriamo che negli anni questa collaborazione continui e che la valorizzazione del Bosco Difesa raggiunga i livelli più alti. Proprio nella località di Bosco Difesa stia- che i territori si mettano insieme, è questo che noi stiamo facendo da tempo, attraverso una fattiva collaborazione non solo per quanto riguarda le manifestazioni e gli eventi turistici tra cui il Pollino Fusion Festival di rilevanza internazionale, ma anche cercando di trovare delle intese sui diversi servizi. Abbiamo così deciso di gestire unitariamente le mense scolastiche, per dare segni di qualità, funzionalità e unione del territorio. La vicinanza tra Castelluccio Inferiore e Castelluccio Superiore è tale che ci obbliga a stare insieme. Un esempio del lavoro che facciamo insieme è dato dalla scelta del luogo ove si svolge il Festival, ossia il Bosco Difesa ove convivono i territori di Castelluccio Superiore e Inferiore e ove il 1 di giugno abbiamo sancito la realizzazione di un progetto "L'oasi del Bosco Difesa" nato da un'idea dei due Comuni, progetto che viene naturalmente gestito dalle due Amministrazioni. Come Amministratori ringraziamo gli organizzatori del Pollino Fusion Festival, da lodare perchè hanno iniziato a dar vita a questo importante evento potendo usufruire di pochi soldi. La prima edizione si è tenuta che ero stato eletto da pochi giorni, quindi si può dire che siamo cresciuti insieme, loro giovani organizzatori hanno messo in campo passione, determinazione e puro volontariato, cogliendo la valorizzazione del Da sinistra: Roberto Giordano, Egidio Salamone territorio quale opportunità di lavoro. Hanno partecipato a corsi di formazione promossi dall'Apt e oggi lo slogan "Per il territorio con il territorio" è l'emblema di questo lavoro. Lo sviluppo e la promozione del territorio promossa dai giovani del posto che hanno investito rischiando su quest'area. Si pensi che per l'organizzazione della prima edizione del Festival hanno avuto a disposizione solo 10 mila euro, fondi elargiti dalla Regione per la manifestazione "La notte della Luna", partendo da questi fondi, hanno fatto del Pollino Fusion Festival, il secondo evento regionale dopo il Concerto di Senise. Dal nulla hanno creato una manifestazione divenuta oggi nota e importante. Il successo si è ripetuto negli anni con risorse addirittura inferiori, quindi in virtù di uno spirito di puro volontariato. Oggi che i Piot e, in particolare il Piot del lagonegrese dovrebbe tendere allo sviluppo del territorio, è bene che si ponga attenzione a valorizzare l'impegno degli operatori turistici locali, di coloro che credono nel territorio e che lavorano per la sua crescita. Dobbiamo promuovere e far conoscere questa zona della Basilicata nel resto dell'Italia. Dobbiamo valorizzare le professionalità locali, i giovani operatori turistici dei nostri territori. Dobbiamo mettere in rete i diversi Enti, dalla Regione, all'Alsia, alla Provincia, ai Comuni, questi devono coordinarsi per la promozione e lo sviluppo del nostro territorio. Le strutture ci sono, manca la visibilità delle nostre zone, per questo speriamo che vi il Parco si coordini con gli altri Enti, fare rete, non vi devono essere manifestazioni individuali e isolate, ma eventi che fanno parte di un sistema, per evitare una sovrapposizione. Solo in questo modo possiamo offrire, anche Davide Rossi agli stessi nostri cittadini, grandi eventi in Comuni diversi. Nel nostro piccolo, come Comuni di Castelluccio Inferiore e Castelluccio Superiore miriamo a costruire questa rete, questo sistema di coordinamento e collaborazione." Egidio Salamone, sindaco di Castelluccio Superiore è intervenuto alla conferenza stampa. Sindaco Salomone, le vostre comunità sono l'espressione della volontà di lavorare insieme oltre ogni campanile? Un momento della conferenza stampa nella sala consiliare di Castelluccio sia un decollo dei Piot, sui quali abbiamo puntato molto affinché il territorio possa fare il salto di qualità. Per quanto riguarda il Parco del Pollino, da quando alla Presidenza vi è il dott. Pappaterra si stanno facendo passi da gigante, basti pensare che per la prima volta dopo 14 anni siamo giunti alla fase di approvazione del Piano di sviluppo socio-economico del Parco, strumento necessario e utile per la crescita dell'Ente. È necessario comunque che anche lare, fatto di comprensione e collaborazione reciproca, non esiste una diversificazione fra le due Amministra-zioni di Castelluccio. La distinzione tra Castelluccio Superiore e Inferiore non ha modo di esistere se non in stretta colla- “Sicuramente, avere due Amministrazioni che collaborano è un segnale positivo che trasmettiamo alla popolazione e soprattutto ai giovani. Il senso di serenità e la volontà di collaborare che deve prendere forma innanzitutto in noi amministratori per poi coinvolgere i cittadini. Personalmente sono molto aperto e predisposto a forme di collaborazione, con il mio collega Sindaco di Castelluccio Inferiore si è instaurato un feeling partico- borazione e vicinanza, mettiamo insieme l'esperienza di un Comune, quale quello di Castelluccio Inferiore di 2500 abitanti alla nostra esperienza, pur se siamo meno abitanti. Il nostro intendo è unire forze e energie, solo così potremo essere autori di belle e importanti iniziative. Voglio a tal proposito ricordare quanto accaduto per l'Avis, abbiamo dato vita ad un'unica Associazione di Volontari per la donazione del sangue, così oggi a livello regionale siamo punto di riferimento, siamo una realtà importante. Naturalmente nel caso dell'organizzazione del Pollino Fusion Festival, il ringraziamento e i complimenti più grandi vanno agli organizzatori che con bravura e caparbietà portano avanti una manifestazione impegnativa che cresce e si perfeziona sempre più. Una manifestazione che il pregio di promuove il nostro territorio, decentrato rispetto al resto della Basilicata ma, che per alcuni giorni, quelli del Festival appunto, diventa centro della Regione,richiamando un gran numero di persone che visitano i nostri luoghi. Dobbiamo quindi puntare, alla luce anche delle notevoli strutture ricettive che esistono tra i due Comuni, sul tanto di buono che possediamo. Non dobbiamo inventarci nulla ma valorizzare quello che abbiamo, farlo conoscere oltre i confini regionali, dalla nostra meravigliosa Valle del Mercure, al nostro Parco del Pollino”. Sindaci Giordano e Salomone, se di questa collaborazione sapessero Berlusconi e Bersani? “Non crediamo si arrabbierebbero alla luce di quanto importante e bello riusciamo a realizzare insieme”. Marianna Trotta Basilicata Domenica 1° Agosto 2010 34 L’INIZIATIVA/Grande attesa a Lauria per un avvenimento che segnerà certamente un tappa fondamentale nell’affermazione della figura del Santo Il Beato Lentini sbarca su Rai1 ed esalta la tradizione Il parroco di San Nicola di Lauria don Vincenzo Iacovino, alla presenza dei suoi collaboratori, ha presentato alla stampa un’importante iniziativa dal titolo “Il pane del Lentini”. Questa manifestazione si svolgerà il 31 luglio ed il 1° agosto a Lauria. L’evento si comporrà di momenti religiosi, di approfondimenti ma anche di sano divertimento e svago. La location scelta per questa iniziativa è proprio il quartiere natìo del Lentini: il Cafaro. Grande è l’attesa perchè la due-giorni sarà ricca di avvenimenti: dalla messa in diretta su Rai il 1° Agosto, a gruppi folk provenienti da tutta la Basilicata, ai percorsi gastronomici, ai riconoscimenti ufficiali della parrocchia a quanti si sono prodigati per il prossimo (verranno insigniti con una preziosa statuetta raffigurante il Lentini con un cestodi pane). Gli ingredienti dunque ci sono tutti per dar vita ad una manifestazione che attirerà migliaia di persone. La conferenza stampa si è conclusa con un rinfresco ai giornalisti e ai rappresentanti delel associazioni presenti, offerto dal parroco che nonostante il caldo è apparso in ottima forma, entusiasta della disponibilità avuta da molte famiglie, da aziende, così come anche da singole persone pronte a dare una mano per contribuire alla riuscita dell’evento. Don Vincenzo ci parli dell’iniziativa... La I° Edizione del "Il Pane del Lentini" iniziativa che si terrà a Lauria in queste ore, costituisce qualcosa di veramente unico ed originale. Spesso sentiamo parlare dei Santi, mi preme a tal riguardo fare una riflessione sulla figura del Santo dal punto di vista laicale più che religioso. Leggendo la storia della Chiesa, scopriamo che il Santo è il costruttore di un pezzo di storia nuova visibile attraverso le opere che realizza o attraverso la creazione di Fondazioni. Molti i grandi Santi fondatori, come San Benedetto, San Francesco, Sant'Ignazio di Loyola, persone che hanno inciso e trasformato la storia e l'ambiente in cui hanno vissuto. Tante le opere dei Santi che ancora esistono, come l'Ospedale Fate Bene Fratelli, il nosocomio del San Camillo, gli oratori voluti da San Giovanni Bosco, l'opera della Piccola Provvidenza del Cottolengo di Torino, un vero miracolo vivente. E altre opere a noi più vicine, come Casa Sollievo della Sofferenza, l'ospedale voluto da Padre Pio a San Giovanni Rotondo, o l'opera di Madre Teresa di Calcutta presente nel mondo intero. Accanto ai Santi che hanno compiuto grandi opere, vi sono dei Santi che possono paragonarsi a dei semi sottoterra che stanno germogliando e sono pronti a dare il frutto. Le opere di questi Santi sono state costruite attraverso il silenzio e una vita di dedizione a Dio. Tra questi Santi vi è il nostro Beato Domenico Lentini, che per 200 anni è vissuto nel silenzio e, come il seme di cui parla il Vangelo, "il chicco di grano se non muore non porta frut- to", il suo silenzio, il suo nascondimento da inizio a una novità, a un germoglio nuovo. Vorrei ricordare una Santa che è stata nel silenzio per ben sei secoli, ossia Santa Rita da Cascia. Questo ci sia di consolazione e speranza. Il Beato Lentini, nella sua vita si è dedicato prevalentemente a rispondere ai bisogni della gente attraverso la sua generosità e il suo amore per Dio e per il prossimo. Il miracolo del pane del Lentini è quello maggiormente conosciuto anche perchè immortalato nel quadro dell'artista napoletano Cipolla. Noi vogliamo che questo miracolo possa continuare attraverso l'intercessione del Lentini. I bisogni della gente e dell'umanità sono tanti, sia materiali che spirituali. Il Pane del Lentini è un richiamo forte per ciascuno di noi. Di recente una famiglia di Castel San Lorenzo con un figlio gravemente ammalato, ha fatto visita alla tomba del Lentini, dimostrazione questa che il Lentini continua ad operare e a chiamare a se delle persone. Come nella sua vita, lui ha operato tanti miracoli soprattutto nei riguardi dei giovani, sono certo che la sua opera continua ancora. Abbiamo il compito di far crescere questo Pane della Carità, e dobbiamo distribuirlo con la nostra sensibilità a coloro che aspettano ciò che proviene da Dio, perchè il pane non è nostro, è di Dio, la carità è di Dio. Come Dio continua a far del bene attraverso i Santi, anche noi possiamo continuare a fare del bene. La nostra Festa deve essere utile affinchè si conosca maggiormente la figura del Lentini e delle sue opere. La Festa nasce con questo obiettivo, con l'intendo di mettere in evidenza la carità di questo nostro compaesano. Nella fase progettuale dell’evento, vi erano altri titoli della manifestazione... Avevamo intitolato questa la Festa "Il pane del Lentini profuma ancora" proprio per dare risalto alla continuità nella storia delle opere e della figura del nostro Beato. Rispondendo a un desiderio dei nostri emigrati che più volte mi hanno chiesto di essere presenti ad un momento di festa intorno al nostro Servo di Dio, abbiamo deciso di organizzare la Festa in questo periodo. Con l'aiuto dell'Assessore comunale Mario Lamboglia che ringrazio, così come ringrazio l'intera Amministrazione comunale per la disponibilità e l'aiuto mostrato, segno di devozione verso il Lentini e di collaborazione con la chiesa, è iniziata una bella avventura. Poi sono intervenuti la Provvidenza e quindi lo stesso Lentini. Una bella notizia giunta da Roma ha impreziosito l’evento... Il giorno dopo aver stabilito la data della Festa, ho ricevuto una telefonata da Roma che mi ha annunciato proprio il 1 agosto, la diretta su Rai Uno, della Santa Messa celebrata nella Chiesa parrocchiale di San Nicola. Anche per questo si è reso necessario coinvolgere l'intera parrocchia nella preparazione di questa festa, renden- do protagonisti soprattutto i giovani dei quali il Lentini era innamorato e a cui ha dedicato il suo ministero pastorale. La Festa si sta svolgendo ove il Lentini è nato, dove ha vissuto la sua tare sul palcoscenico la vita del Lentini. E ancora ringrazio la dottoressa Francesca Zizzari che ha svolto la sua tesi di dottorato sul Lentini, il Gruppo Folk diretto da Laura Zizzari e che ha reso ogni anno di consegnare questo Premio scegliendo tra persone che si sono distinti in modo diverso in relazione alla figura del Lentini. Vogliamo assegnare un primo Premio a chi si è sive della domenica, grazie ad una sua sorella che lavora a Lagonegro ci è stato più semplice contattarlo e avere la possibilità della diretta Tv della nostra Santa Messa. Grande spazio avrà la tradizione il folklore... Nell'ambito della Festa si svolgerà poi, il Primo Festival regionale del Folklore, idea maturata lo scorso anno dopo il nostro viaggio in Croazia. Essendo questa la Prima Edizione abbiamo limitato la partecipazione dei Gruppi folkloristici, pur se diverse sono le cittadine lucane rappresentate, come Lagonegro, Viggiano, Sarconi, Cancellara, Lagopesole e Lauria. Diamo qualche numero dell’evento... Vorrei poi ringraziare le circa 200 persone coinvolte nell'organizzazione della I° Edizione del "Il Pane del Lentini", numero sempre crescente, tra il coro dei giovani ne tra gli artigiani e i vari espositori, i gruppi e gli animatori sportivi dell'atletica leggera con a capo Antonio che si sono interessati della parte culinaria, i Carabinieri, i Vigili, la Croce Rossa, la Protezione Civile, e tanti altri che hanno dato la loro disponibilità. Ringrazio poi gli organi di stampa che con il loro prezioso contributo hanno dato possibilità di far conoscere al di fuori di Lauria il nostro Beato. L'evento ha voluto essere un momento importante per unire le nostre forze e le nostre capacità, dando uno slancio notevole alla nostra cittadina perchè possa essere al più presto definita "Lauria Città di San Domenico Lentini". A tal proposito voglio ricordare che il processo per la santificazione del Lentini sta andando avanti, il plico che è stato aperto nel mese di febbraio, verrà esaminato da due esperti medici che si occuperanno distinto per opere di carità e un secondo a chi si è distinto per aver fatto conoscere attraverso scritti e pubblicazioni il Lentini oltre Lauria. Ringrazio ancora Don A ntonio Ammirati che ha voluto in quest'anno sacerdotale rendere omaggio al nostro Beato, lui è infatti il regista di trasmissioni televi- e quello parrocchiale abbiamo coinvolto 80 persone, le guide turistiche impegnate sono state circa 10, i 14 componenti del gruppo Amici del Lentini, il 30 componenti del Gruppo Folk, inoltre ha partecipato l'intero Consiglio parrocchiale composto da 50 persone, circa 20 signore del rione Cafaro, più di 20 perso- della stesura della relazione scientifica sul miracolo, che verrà presentata ad un equipe di 7 medici, che se riconoscerà il miracolo, verrà presentata al Santo Padre per l'apposizione della firma, ci auguriamo quindi che il processo sul miracolo del Lentini abbia presto termine e con buon esito. Don Vincenzo Iacovino mostra in anteprima le statuette del Lentini fanciullezza, la sua esistenza e dove è morto, ossia nel rione Cafaro. Il Cafaro al tempo del Lentini era un quartiere vivo, ricco di negozi, di fondaci e magazzini dove la gente tenevano beni di diversa necessità. Con l'organizzazione della Festa abbiamo voluto far rivivere il Cafaro, proponendo agli abitanti del quartiere di metterci a disposizione i locali del piano terra per adibirli a piccole botteghe di artigianato e di prodotti tipici locali. Il giorno 31 luglio la Festa avrà come centro e punto di riferimento il Beato Domenico Lentini. Nel pomeriggio si è portata in processione, partendo dalla sua casetta sino alla Piazza del Cafaro la sua icona. La Piazza del Cafaro è il luogo dove rincorreva le lucertole, dove con gli altri bambini cercava di catturare gli uccellini, è il luogo che spesso con la madre attraversava per recarsi al Santuario. Il luogo ove nelle caverne, che ancora oggi si possono vedere, si nascondeva, pregava e si flagellava. Nella Piazza del Cafaro si è celebrata la Santa Messa, con una particolare preghiera di ringraziamento e di lode al Signore per aver donato alla nostra comunità un Santo sacerdote. Dopo la Messa la statua ha fatto ritorno alla casa del Lentini ove si è potuto visitare le varie botteghe, gustare i prodotti tipici e ammirare la creatività dei nostri artigiani. Alle ore 21,00 avrà inizio uno spettacolo diverso dalle tante serate musicali, momento di divertimento e nello stesso tempo culturale, insieme si è scoperta e riflettuto sull'attualità del Lentini. Voglio ringraziare per la riuscita della nostra iniziativa coloro che hanno immediatamente dato piena disponibilità, dal giornalista di Rai Tre Basilicata Edmondo Soave, al Vescovo della Diocesi di Tursi -Lagonegro, Monsignor Francesco Nolè, all'ex Sindaco professor Nicola Calcagno, primo cittadino di Lauria all'epoca della Beatificazione del Lentini, all'attore e regista Ulderico Pesce di Rivello, ove spesso il Lentini si recava a predicare, attore che da alcuni anni si cimenta a por- maggiormente piacevole la Festa con canti e musiche. All'interno della manifestazione è stato consegnato poi il Premio "Il Pane del Lentini", una riproduzione della statua del Lentini in polvere di marmo, alta 30 centimetri, tridimensionale e con un cestino di pane interamente d'oro. Ci auguriamo L'Eco di Basilicata Calabria Campania Lagonegrese Domenica 1° Agosto 2010 35 L’INIZIATIVA/Approntato un paniere di tipicità del territorio rigorosamente certificato. L’ente montano lucano punta sulle produzioni locali d’eccellenza La Comunità Montana Lagonegrese punta sui prodotti tipici La Comunità Montana del Lagonegrese , in collaborazione con l'Alsia e la società consortile Allba ha concepito un progetto teso ad esaltare i prodotti caratteristici della produzione dell'agro-alimentare del Lagonegrese. Passaggio fondamentale è stata la certificazione delle filiere dei prodotti che da qualche tempo inziano ad essere presenti in occasioni di eventi pubblici di promozione. La Comunità Montana Lagonegrese con sede in Lauria ha una estensione territoriale di circa 76.000 ettari e una popolazione complessiva di 47.270 abitanti, abbracciando 12 comuni e collocandosi in uno scenario paesaggistico invidiabile. Essa infatti tocca la suggestiva costa marateota fino a sfiorare il cielo a 2005m con il maestoso Monte Papa. La varietà culturale nonché delle tradizioni agro-alimentari di questa vasta area hanno spinto l'Ente a una seria riflessione riguardo le metodologie in grado di valorizzare e promuovere i prodotti caratteristici del territorio. Attraverso una rigorosa selezione delle materie prime e delle aziende zootecniche e agro-alimentari locali, è stato possibile ottenere quegli standard produttivi in grado di rilanciare le antiche tradizioni gastronomiche locali, e allo stesso tempo riqualificare le aziende, rafforzando i rapporti di partnership fra i soggetti di filiera in modo da ottimizzarne l'efficacia. Il progetto di valorizzazione e promozione dei prodotti tipici del Lagonegrese si è concretizzato nel 2006 con la stipula di un protocollo d'intesa tra la Comunità Montana Lagonegrese, l' Agenzia per lo sviluppo ed innovazione in agricoltura (Alsia), e il Gal ALLBA. Tale progetto ha il principale scopo di attivare i circuiti produttivi di "filiera" nel settore agro-alimentare dell'area del Lagonegrese, in modo da collegare le produzioni di materia prima alle successive fasi di trasformazione, confezionamento, etichettatura e commercializzazione del prodotto destinato al consumatore finale. I prodotti agro-alimentari del Lagonegrese sono garantiti dal marchio "Comunità Montana Lagonegrese - Prodotti Tipici" e certificati dal CSQA (che annualmente controlla tutti i processi di filiera), un ente di certificazione italiano accreditato Sincert che opera a livello internazionale ed è leader delle certificazioni agroalimentari in Italia. La certificazione che il capofiliera ovvero la C.M.L. ha adottato fa riferimento alla norma UNI EN ISO 22005/08 "RINTRACCIABILITA' NELLE FILIERE AGROALIMENTARI". La rintracciabilità consente di ricostruire a ritroso la storia del prodotto "dalla tavola al campo", attraverso un rigoroso sistema che utilizza le informazioni tracciate. Scopo principale dell'attività di certificazione è garantire la produzione di olio extravergine di oliva, sfarinati, biscotti alle noci, pane, carne e caciocavallo di podolica, farina di castagne, miele, fagioli, biscotti a otto e salumi utilizzando ESCLUSIVAMENTE materie prime provenienti da siti all'interno dell'area geografica della Comunità Montana Lagonegrese. La Comunità Montana controlla tutte le fasi dei processi di filiera mediante un sistema rigido di controlli. Le filiere ad oggi certificate sono: - filiera dell'OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA - filiera dei BISCOTTI ALLE NOCI - filiera della CARNE PODOLICA - filiera del CACIOCAVALLO PODOLICO - filiera dei FAGIOLI - filiera della FARINA DI CASTAGNE - filiera dei BISCOTTI A OTTO - filiera dei SALUMI - filiera del MIELE - filiera degli SFARINATI e dei PRODOTTI DA FORNO (queste ultime due filiere sono momentaneamente sospese). Il dottor Pietro Cantisani ha approntato un catalogo che sarà a breve diffuso che diffonderà la varietà dei prodotti che la Comunità Montana del Lagonegrese intende sostenere insieme alle aziende produttrici. Va dato merito al commissario straordinario dott. Domenico Carlomagno, al segretario dott. Renato De Rosa, al responsabile dell'area tecnica geom. Nicola Carlomagno, e per l'Alsia , al dott. Domenico Cerbino e al dott. Paolo Campisi per l’impegno profuso. Ma capiamo fino in fondo la particolarità dei prodotti. Filiera - OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA Storia: Prevalentemente prodotto per autoconsumo, l'olio dell'area del Lagonegrese e in particolare quello della costa marateota presenta caratteristiche organolettiche uniche: i terreni hanno una adeguata composizione mineralogica e le piante sono selezionate tra le specie che pur non avendo rese particolarmente eccezionali garantiscono la migliore qualità dell'olio. Le varietà coltivate sono quelle locali (Rotondella o Roggianella di Rivello), Leccino, Frantoio, Pendolino. Le olive raccolte a mano nel periodo novembre-dicembre, al giusto grado di maturazione, si presentano di colore verde e vengono molite con procedimenti meccanici tradizionali. L'olio che ne deriva è di colore giallo intenso dorato, dal gusto dolce e fruttato e profumo fresco di frutto maturo. Filiera - BISCOTTI ALLE NOCI Storia: Il noce è una pianta spontanea molto diffusa nell'areale del Lagonegrese come testimoniano il nome del fiume "Noce" e della "Valle del Noce" che dal massiccio del Sirino degrada verso la costa tirrenica. I frutti raccolti nei mesi di ottobre-novembre, appena il mallo inizia a staccarsi, vengono riposti in cassette forate per un periodo di 4-5-giorni per l'essiccamento. Il seme dal sapore delicato viene affidato alle mani esperte dei pasticceri trecchinesi che riprendendo le ricette della tradizione locale propongono gustosi biscotti dalla forma sferica o schiacciata e ricoperti di glassa preparati con noci sgusciate e tritate, zucchero uova e buccia di limone grattugiata. Descrizione sintetica metodiche di lavorazione: Preparati in modo artigianale mediante una lavorazione unicamente manuale, uniscono al dolce dello zucchero il gusto un po' amarognolo delle noci. Assenza di conservanti, uso di noci locali (che gli conferiscono un sapore più dolce) ne fanno un biscotto unico nel suo genere. Il biscotto alle noci di Trecchina presenta una consistenza pastosa, se consumato entro la prima settimana dalla data di produzione, o croccante, se consumato dopo circa 7-8 gg. Occasioni e modalità d'uso: Una ricetta tipica è la seguente: ingredienti: 1 kg di noci sgusciate di Trecchina, 4 uova intere, 750gr. di zucchero. Ingredienti per la glassa: 1 albume d'uovo, il succo di mezzo limone, 120gr. di zucchero. Procedimento: sgusciare le noci e tritarle finemente; aggiungere lo zucchero e le uova; amalgamare tutto fino ad ottenere un composto omogeneo; formare dei "bastoncini" di circa 3-4cm. di diametro; preparare la glassa sbattendo con la frusta gli ingredienti, quindi stenderla sull'impasto; tagliare i bastoncini in piccoli pezzetti di 2 cm. di lunghezza;disporre i dolcetti in una teglia imburrata e far cuocere in forno a temperatura moderata per circa 15 minuti. Filiera - CARNE BOVINA Storia: Razza molto rustica, la Podolica si caratterizza per il forte adattamento ad ambienti difficili e la straordinaria capacità di utilizzare anche risorse alimentari, come stoppe, macchie, pascoli cespugliati, che altrimenti non potrebbero trovare altra destinazione. Animale robusto, frugale la Podolica viene allevata al pascolo, caratteristica questa che incide sulla muscolatura e quindi sulla qualità della carne che richiede l'applicazione di un adeguato periodo di frollatura. La carne, saporita, presenta un contenuto di lipidi e colesterolo leggermente inferiore, ma è il pascolo che apporta una elevata quantità di acido linoleico coniugato (CLA) che è una delle qualità salutistiche più importanti della carne podolica. L'allevamento della razza Podolica nell'area del Lagonegrese costituisce una delle realtà più rappresentative dell'intero territorio regionale e riveste un ruolo importante nell'economia locale come testimoniato dalla presenza di numerose macellerie sul territorio. Filiera - SALUMI Storia: La produzione di salumi, nelle aree del Lagonegrese, ha radici antichissime. L' allevamento del maiale ha costituito in passato un elemento di assoluta importanza nell'economia domestica rurale. Il maiale, infatti, rappresentava una fonte di sostentamento per tutto l' anno ed andava utilizzato interamente, dai tagli più pregiati alle parti più povere. La necessità di "recuperare" ogni parte del maiale unita alle diverse tradizioni locali ha consentito di "realizzare" prodotti dallo spiccato carattere locale. L' allevamento del suino "pesante" nelle aziende del Lagonegrese è realizzato in condizioni ambientali e climatiche uniche; infatti i capi di origine italiana sono allevati senza forzature alimentari, con alimenti naturali, il processo di trasformazione delle carni viene effettuato rigorosamente in azienda nel pieno rispetto delle ricette tradizionali, utilizzando esclusivamente ingredienti e spezie naturali. I fattori ambientali, climatico, zootecnico e umano sono gli elementi caratterizzanti e peculiari dei salumi del Lagonegrese. Filiera - SALUMI Descrizione sintetica metodiche di lavorazione: E' ottenuta selezionando con cura i tagli rossi della carne del maiale spalla, pancetta e capicollo, puliti dei nervetti e del grasso in eccesso. Il trito di carne è arricchito con Peperone di Senise IGP macinato ma per soddisfare tutti i palati viene prodotta in diverse varianti aromatiche : con o senza finocchietto, al coriandolo, sia dolce che piccante. Insaccata in budello naturale di maiale e legata a mano viene stagionata per circa 30 gg. Occasioni e modalità d'uso: Si presta ad essere consumata come antipasto. Filiera - BISCOTTI A OTTO Storia: Prodotto destinato per molto tempo al solo consumo familiare il biscotto a otto, ottenuto con prodotti poveri (sale, acqua, farina, lievito naturale), trova oggi larga diffusione commerciale. Dalla caratteristica forma a otto la sua ricetta presenta varianti a seconda delle diverse tradizioni locali. Grazie alla sua originale conformazione poteva essere inserito nella cintura degli operai e dei contadini che durante le pause lo utilizzavano come spuntino. Descrizione sintetica metodiche di lavorazione: A rendere particolare questo prodotto è la farina di Carosella utilizzata per la sua realizzazione. L'impasto si compone di farina di Carosella, acqua, sale e lievito naturale. L'impasto viene spezzettato, si procede alla realizzazione a mano del biscotto, quindi avviene una sosta di precottura della durata di circa due ore, al termine della quale i biscotti vengono immersi in acqua bollente, segue la cottura in forno a legna. Occasioni e modalità d'uso: Si possono gustare a fine pasto con un buon bicchiere di vino o come snack. Filiera - CACIOCAVALLO PODOLICO Storia: La Podolica è un' antica razza originaria dell' Oriente (Asia??), diffusasi all'epoca degli Etruschi in tutto il territorio italiano e oggi allevata solo in alcune regioni dell'Italia meridionale; essa è caratterizzata da frugalità, docilità, ottima attitudine materna e lunga carriera produttiva. La maggior parte delle nascite è concentrata nel periodo primaverile che offre la massima disponibilità foraggera. Il latte prodotto presenta superbe qualità organolettiche, molto particolare e di qualità eccellente, ricco di grassi e proteine dall'elevata attitudine alla caseificazione, con il quale si produce il Caciocavallo; esso è privo di ogni possibile contaminazione chimica dato l'allevamento brado o semibrado a cui tale animale è sottoposto. Lo stile di vita della podolica determina produzione di latte in piccole quantità, ma particolarmente saporito e aromatizzato dal foraggio di cui si ciba. Il nome particolare di questo formaggio a pasta filata deriva dalle sue modalità di stagionatura, posto a coppie a cavallo di un bastone orizzontale. A volte l'eccessiva stagionatura a cui è sottoposto, oltre a conferirigli un sapore più piccante, determina fessurazioni sia nella crosta che nella pasta. Descrizione sintetica metodiche di lavorazione: Occasioni e modalità d'uso: Può essere utilizzato come antipasto abbinato con salumi. Filiera - FARINA DI CASTAGNE Storia: Il territorio trecchinese, storicamente, presenta una particolare vocazione nei riguardi del castagno sia come frutto che come pianta. In passato era un'importante fonte di sussistenza per molte di queste zone montuose del lagonegrese, visto l'alto contenuto calorico: il cosiddetto "pane dei poveri", era sempre presente sulle mense locali in padella, al forno, essiccata, infilzata nei caratteristici serti e per l'ingrasso dei suini. Ricercatissima nei mercati locali, negli anni sessanta, la "nzerta" così definita la varietà locale, richiamò l'interesse dall'industria dolciaria diventando il fiore all'occhiello della comunità trecchinese che, oggi, la trasforma e la offre in piazza e nelle pasticcerie, sotto forma di dolci, liquori, miele, gelati, birra, pasta. Immortalato nei dipinti dell'antica scuola pittorica trecchinese esposti, durante la sagra, il castagno, è stato il perno dell'economia artigianale del posto che ne ha cesellato il legno per gli infissi, i mobili, tini, botti, paline ecc. La farina di castagne, detta anche farina dolce, è il prodotto dell'essiccatura e della successiva macinatura delle castagne; si presenta con un colore aveva lo svantaggio di non rendere mobili i favi, quindi era impossibile controllare una famiglia; inoltre all'atto di prendere il miele si era costretti a praticare l'apicidio. Le famiglie scelte, in genere il cinquanta per cento della consistenza dell'apiario, si affumicavano col fumo prodotto da paglia e fascine, e, una volta morte le api, si procedeva all'estrazione dei favi di miele per poi essere successivamente spremuto. Un sistema non solo per niente razionale, basti pensare al danno biologico, ma sicuramente poco igienico. Dagli anni settanta si incominciarono ad utilizzare le prime arnie razionali a favo mobile, che hanno reso l'Apicoltura più facile e interessante sotto tutti i punti di vista. Descrizione sintetica metodiche di lavorazione: Nel periodo autunno - inverno la maggior parte degli alveari, sono situati nella postazione principale a pochi metri dall'azienda apistica. Nel periodo primavera - estate si pratica la transumanza o nomadismo in località di alta montagna, soprattutto sul monte Sirino e Pollino ad un altitudine che si aggira tra 900-2000 mt. sul livello del mare. L'estrazione del miele avviene mediante isopercoltura, mielatura, filtrazione,decantazione e invasettamento in modo assolutamente artigianale. Si produce solo miele di qualità superiore, lontano dalle strade e da zone dove si pratica agricoltura intensiva. I luoghi di produzione, l'assenza di manipolazioni industriali e l'impiego di soli prodotti biologici per la cura Pietro Cantisani to se ne ottiene la migliore qualità, lo Ziminelle, diffuso tra fine '700 inizio '800 prende il nome dalla figlia di un emigrante delle Americhe che, procuratosi delle sementi, cominciò a diffonderne la varietà. Occasioni e modalità d'uso: lagane e fagioli di Rotale (ingredienti per 4 persone). 150 gr. di farina di semola di grano duro;100 gr.di farina 00;1 (uovo facoltativo); acqua tiepida quanto basta;250 gr.di fagioli di Rotale;2 cucchiaini di pepe rosso dolce macinato;4 cucchiai di olio extra vergine di oliva;1 spicchio di aglio;sale quanto basta Preparazione:Su un tavolo da lavoro preparare la farina a fontana, nel mezzo versare un po' di acqua tiepida [l'uovo facoltativo] fino ad ottenere un impasto piuttosto asciutto e consistente. Tirare una sfoglia con il matterello alta circa 2 mm, lasciare riposare un ora. Nel frattempo mettere a lessare i fagioli (si consiglia di mettere in ammollo almeno 8 ore prima per poter ottenere una migliore ed omogenea cottura), aggiu- La copertina del volume nocciola e con sapore dolce; innumerevoli sono gli usi, soprattutto dolciari, a cui questo prodotto si presta. Occasioni e modalità d'uso: Innumerevoli sono gli usi, soprattutto dolciari, a cui questo prodotto si presta: viene utilizzata per la produzione di dolci, liquori, miele, gelati, birra, pasta. Filiera - MIELE Fino ad un trentennio fa, nel territorio del lagonegrese, si praticava un'apicoltura semirazionale, anche se la maggior parte dei detentori di api del territorio conducevano ancora le loro api in modo totalmente villico, cioè detenevano le famiglie nei cosiddetti "varrili" (recipienti in legno utilizzati all'epoca per contenere acqua potabile). L'apicoltura villica delle api, fanno di questo miele un alimento di elevato valore biologico ricco di zuccheri semplici e di preziosi microelementi, vitamine e sali minerali. Occasioni e modalità d'uso: Il miele può essere utilizzato durante la prima colazione, per preparare dolci e ricette agrodolci a base di carne, si accosta a formaggi e salumi dal sapore forte. Filiera - FAGIOLI Storia: Il nome della località Rotale deriva dal latino Rodium e Rothus "terreno aperto dall'aratro o maggesato" ad indicare che già ai tempi dei Romani era luogo atto alla coltivazione. Il nome locale delle due varietà di fagiolo deriva: il San Gaudioso dal luogo nel quale tradizionalmente coltiva- stare con il sale e far cuocere per circa un ora dall'ebollizione avendo cura di mescolare con un cucchiaio di legno. Arrotolare la sfoglia di pasta e tagliare a dischi con larghezza di circa 1 cm, srotolarli e lasciare asciugare (si consiglia di cospargere di farina per evitare che si attacchino). Intanto, far bollire 2 litri di acqua aggiustata con sale, ad ebollizione far cuocere le lagane così ottenute per 5 minuti. Aggiungere i fagioli lessati, mescolare, scolare lasciando un po' dell'acqua di cottura. In un pentolino a parte mettere olio e aglio a soffriggere. Appena dorato aggiungere il pepe rosso macinato e togliere immediatamente dal fuoco, versarlo sulle lagane e fagioli, mischiare e servire caldo. L’ E c o d e l l o Sport Domenica 1° Agosto 2010 SPORTING LAURIA/Enzo Pesce dovrebbe diventare direttore sportivo. Lo spogliatoio preme per un allenatore lauriota. La società prudente perchè vuole vincere Idea “Oliva” per il nuovo campionato. Palladino riflette Lo Sporting del Presidente Palladino riparte dal campionato regionale di Prima Categoria. Nonostante fino all'ultimo sia stato accarezzato il sogno di salire di categoria, alla fine la prudenza ha dominato gli istinti convincendo la dirigenza ad affrontare il campionato nel quale, soprattutto nella seconda parte, si è ben figurati. Ma i "piedi di piombo" non devono indurre a pensa- re che per i biancorossi valnocino quest'anno sarà l'ennesimo anno di transizione. Al contrario, la società è determinata a vincere il campionato puntando sui giovani e su qualche innesto di livello. Da alcune indiscrezioni abbiamo appreso che in queste ore Giacomo Palladino dovrebbe incontrare Francesco di Giorgio che potrebbe diventare il nuovo mister. Questo nome è molto gradito allo spogliatoio. Con Enzo pesce non dovrebbero esserci problemi in quanto consensualmente il mitico "numero 10" lauriota gradirebbe una collocazione importante ma più defilata. Ovviamente in caso di necessità, non si farebbe certamente pregare a prendere in mano, da un punto di vista tecnico la situazione, ma per il momento diventare direttore sportivo dello Sporting sarebbe il suo desiderio. Palladino stringe dunque per un nuovo mister anche se il sogno nel cassetto è mister Antonio Oliva. Apprezzato allenatore, persona perbene e di grandi qualità morali. Vedremo cosa deciderà la dirigenza che è impegnata ad impostare la nuova stagione cercando di coinvolgere energie nuove attorno al progetto calcistico. Atletica/Primato regionale sui 2000 mt. siglato da Luca Placanico Successi degli atleti del C.A. Lauria al meeting di Molfetta: Isa Manfredelli è prima negli 800 Luca Placanico, l'atleta quindicenne che corre per i colori del Club Atletico Lauria, torna a far parlare si sè. A Molfetta il 22 luglio l'atleta di Francavilla sul Sinni ha corso i 2000 metri in 5'52"20, ottenendo il nuovo primato regionale e migliorando di un secondo e sette decimi il precedente limite che lo stesso atleta aveva fatto registrare il 23 giugno ad Avellino. La brillante prestazione è stata ottenuta nel corso del XVIII meeting Sofia Battisti, prestigiosa gara che raccoglie il meglio dell'atletica dell'Italia meridionale e fa registrare la presenza di atleti del settore giovanile e assoluto provenienti anche dal centro e dal nord. Luca Placanico ha corso nello stadio di Molfetta, situato a breve distanza dal mare, in un clima afoso e con una temperatura vicina ai trenta gradi. L'atleta ha condotto la gara sempre in testa. Il secondo classificato è stato staccato di oltre centodieci metri. Pur senza lo stimolo degli avversari e con la vittoria sicuramente già in tasca, Luca ha condotto la corsa con giudizio, distribuendo le forze in modo equilibrato nei cinque giri della gara. Come ci riferisce il tecnico e allenatore Luca Placanico Da sinistra: Giuseppe Guerriero, Enzo Pesce, Giacomo Palladino Domenico Forestieri, l'atleta ha infilato un giro dopo l'altro con la determinazione di ottenere una grossa prestazione cronometrica. Il passaggio al primo giro, in 1'10", già faceva ben sperare; i passaggi nei successivi tre giri sono avvenuti rispettivamente in: 1'10" ; 1'12" ; 1'14". Infine, l'ultimo giro corso in 1'06" testimonia la valenza dell'atleta e lascia ben sperare per il futuro considerando che, al momento, l'atleta del Club Atletico Lauria è quarto in graduatoria nazionale di categoria: a dieci secondi dal primo. Ad Ascoli, nell'ultimo appuntamento agonistico della prima parte della stagione Luca correrà i 1000 metri; distanza nella quale l'atleta è già detentore del primato regionale con 2'38"5. Nella città marchigiana Luca punta in alto considerando che il suo attuale primato personale è a soli 1"5 dalla migliore prestazione italiana. Nella seconda parte della stagione agonistica l'appuntamento più importante resta quello dei Campionati Italiani Cadetti per rappresentative regionali che si disputeranno a Trento nel mese di ottobre. Nello stesso meeting di Molfetta altri atleti della compagine lauriota hanno ottenuto risultati di rilievo. Isa Manfredelli ha corso, vincendoli, gli 800 metri assoluti con il tempo di 2'23"12. Malgrado il contesto di umidità e temperatura proibitive Isa Manfredelli ha chiuso gli ultimi 300 metri in 52" con il suo solito finale travolgente. Rossana Lo Vaglio è giunta quarta, nella stessa gara, con 2'27" e Maria Rosaria Martino si è classificata sesta in 2'28", Cristiano Fittipaldi corre gli 800 m in 2’11’’ . Durante l'estate l'attività del Club Atletico non si ferma. Il 9 agosto si correrà la XII edizione della maxistaffetta, che impegnerà gli atleti per cento frazioni di un chilometro per un totale complessivo di 100 km. Si prevede di iniziare la staffetta intorno alle 16,30 per concluderla un poco prima delle ore 22,30 . A Trecchina il 16 agosto è prevista la Stratrecchina e il 22 agosto la Stralauria a Lauria. In entrambe le gare sono previsti 7 km per gli uomini e 4 km per le donne. Infine, il 4 settembre il Club Atletico Lauria e la Sedas organizzano il meeting di fine estate nello stadio di atletica, intitolato a Giuseppe Pastoressa, a Lauria. Raffaele Papaleo Continua la campagna acquisti del Sala Consilina: ingaggiate Valentina Aprea e Maria De Gennaro Prosegue a fari accesi la campagna acquisti della Puntotel Sala Consilina che con molta oculatezza e sagacia ha concluso ancora altri due ingaggi per il prossimo campionato di serie B1. La società bianco rossa si è, infatti, assicurata le prestazioni della schiacciatrice Valentina Aprea e dell'alzatrice Maria De Gennaro. Due acquisti che giungono dopo il colpo di mercato che ha portato a Sala Consilina Giada Gorini, palleggiatrice di serie A2. Valentina Aprea, 26 anni, di origine napoletana, è alta 184 cm e proviene dal Professionecasa Valenzano, squadra pugliese di B1. Aprea è una delle laterali più potenti in circolazione nella B1 ed è atleta di provata esperienza. Non a caso la napoletana vanta una carriera importante avendo militato in diverse società blasonate tra le quali il Mercato San Severino (B1), il Soverato (B1) e l'Arzano (A2). Lo scorso anno a Valenzana ha disputato un campionato brillante risultando fra le migliori della sua squadra. "Vengo a Sala, sottolinea Valentina, con molto entusiasmo e con una gran voglia di fare bene in una società che ha progetti ambiziosi. Nell'Antares, fra l'altro, ritrovo la mia amica Marida Troiano, un motivo in più per essere contenta", conclude Aprea con il presidente Petrarca Aprea. Per quanto concerne, invece, Maria De Gennaro, si tratta di una palleggiatrice di 23 anni, campana anch'ella, e precisamente di Sorrento, alta 1,68 cm, che approda a Sala dopo aver disputato tre campionati di B2 (Novello Vicenza, Ascas Sapri e Ozzano Bologna) ed uno di B1 (Novello Vicenza). Lo scorso anno ha giocato in serie C con l'Ascas Sapri. Maria De Gennaro avrà il compito di affiancare Gorini nel delicato ruolo di palleggiatrice. "Il fatto di condividere il mio ruolo con una collega che ha giocato in A2 mi stimola molto, dice Maria. Indossare, poi, la maglia bianco rossa mi inorgoglisce. Tra l'altro la Puntotel ha gli stessi colori sociali della Scovolini Pesaro, squadra di serie A in cui gioca, nel ruolo di libero, la mia sorella gemella Monica". Dopo la conferma di cinque atlete dello scorso anno e l'acquisto di altre tre pallavoliste, l'Antares continua il proprio impegno sul mercato tenendo d'occhio altre due giocatrici di serie A. "Sono in corso diverse trattative, dice il presidente Virginio Petrarca, che ancora non abbiamo chiuso perché, oltre al fattore tecnico, guardiamo anche l'aspetto economico che, con la crisi di questo periodo, assume una importanza rilevante. Vogliamo, infatti, allestire una squadra competitiva, sottolinea il patron salese, rimanendo, però, sempre nei limiti del budget prefissatoci ad inizio campagna acquisti". Sercom Comunicazione L'Eco di Basilicata Calabria Campania Sport Domenica 1° Agosto 2010 37 L’EVENTO/Il maestro Fiordineve Cozzi esalta gli allievi alla presenza di ospiti provenienti da tutte le Regioni ed è pronto a rilanciare le attività Stage di fine anno accademico dell’Aikido di Lauria Nell'ultimo weekend di giugno, si è svolto presso la sede di Aikido a Lauria , lo stage di fine anno accademico con sessioni per esami fino ai primi due livelli di cintura nera. Il maestro Fiordineve Cozzi ha condiviso lo stage con il M° Fabrizio Ruta 5° Dan responsabile della scuola di Aikido di Bari. Oltre 50 i partecipanti tra allievi ed insegnati delle scuole di Aikido di Augusta , Acireale, Bari, Caserta, Avellino, Napoli, Cava de Tirreni, Roma e Padova, graditissima è stata la consolidata presenza delle scuole Irlandesi di Dublino.Le Irlandesi sono arrivate nei giorni precedenti mentre la maggior parte la sera prima dello seminario. Lo stage è iniziato alle 10 della mattina seguente fino alle 12.30, ed è ripreso alle 17:00 di pomeriggio, ma questo non ha dissuaso la maggior parte per un bagno al mare. Da sempre i nostri posti sono apprezzati dagli aikidoka che negli anni si sono avvicendanti per frequentare gli stage del maestro Cozzi, e prima ancora quelli dei maestri giapponesi invitati dalla scuola dal 1990, il che ha contribuito non poco al prestigio di cui l'Aikido Lauria gode a livello nazionale. Al termine delle lezioni di Sabato come di consueto si è svolta la cena sociale, nello spazio antistante la scuola di Aikido, a cui ognuno ha partecipato offrendo le specialità della propria regione di provenienza, tra un brano e l'altro di musica celtica offerta dai graditi ospiti Irlandesi. La lezione di domenica è terminata con la sessione di Esame per tutti i gradi di cintura Bianca ed i primi due di cintura nera.Ma questo non era l'ultimo appuntamento dell'anno per il mae- Foto di gruppo stro Cozzi , infatti il weekend successivo ha svolto un nuovo seminario a Padova con sessione di Esami annessa, e da li si è recato a Laces (Bolzano) per partecipare al consolidato stage Internazionale tra le valli del Tirolo tenuto da ormai 20 anni dal Maestro Fujimoto Yoji 7°dan. La settimana suc- cessiva sarà invece la volta del seminario di La Spezia tenuto dal M° Tada Hiroshi 9° Dan , Direttore didattico dell' Aikikai di Italia allievo diretto del Fondatore dell'Aikido,classe 1929 operativo a 81 anni, anzi Sbalorditivo in tutte le sue espressioni, sia mentali che fisiche. Un chiaro esempio da seguire per tutti gli aikidoka del mondo. Si conclude così l'anno accademico 2009-2010 per la scuola di Aikido di Lauria e per M° Fiordineve dopo un anno intenso che lo ha visto presente come docente in ben 24 seminari nelle città di Padova, Messina, Foggia Ferrara, Lecce, Cava de Tirreni, Avellino, Roma, Bari, Reggio Emilia, Napoli, e Lauria naturalmente, per l'estero invece , Dublino, Sligo, ed Athboy tra magnifiche città nella verde Irlanda. Tra le nuove cinture nere promosse al termine dello stage distribuite tra le città di Caserta, Padova, Avellino, Augusta; Lauria non ha fatto mancare la propria, infatti promossa al grado di 1° Dan di cintura nera è stata Dominga di Lascio, iscritta alla scuola di aikido dall'età di 8 anni, e maturanda presso il liceo scientifico proprio questi giorni. Dominga va ad aggiungersi alle altre 12 cinture nere precedenti dalla scuola di Aikido . Un sincero augurio da tutti noi. Fiordineve Cozzi Ad Arrone, il C.K.P. vince: 3 ori, 4 argenti e 5 bronzi Indomito e inarrestabile come sempre, anche ad Arrone nella due giorni di gare nazionali, dedicata alla discesa sprint e classica, svoltasi lo scorso 10 e 11 luglio sulle acque del fiume Nera ad Arrone (Terni), il Canoa Kayak Policastro capitanato da un "inossidabile" sergente di ferro che risponde al nome del suo presidente, patron Nicola Cogliandro è salito più volte sul podio più alto portandosi a casa l'ennesimo enplain (pieno) di medaglie e titoli: 3 ori, 4 argenti, 5 bronzi. Uno splendido bottino, che ha consentito alla compagine cilentana della pagaia di risalire la china della classifica e di piazzarsi al 6° posto assoluto nel Campionato Italiano di Società, fra le 20 squadre partecipanti alla manifestazione; gesta che ne hanno fatto lievitare la popolarità ponendo la Società sportiva ai massimi vertici della categoria. Ancora "pioggia" di medaglie, per il sodalizio capitanato dal presidente-player Nicola Cogliandro, che nel secondo appuntamento nazionale della stagione agonistica 2010, si è portata a casa ben 12 medaglie, confermandosi tra le Società d'Italia, che più hanno dato lustro alla specialità sportiva che praticano e al territorio cui appartengono. Una stagione agonistica tutta da incorniciare perché tinta di: oro, argento e bronzo. Sotto la perfetta regia di comando di patron Nicola Cogliandro, coadiuvato dal dirigente Giovanni Riccio, il Canoa Kayak Policastro non perde occasione per dimostrare sul campo, il suo valore agonistico e la preparazione atletica dei sui tesserati. Ma procediamo per gradi! La gara nazionale "sprint" s'è svolta nel comune di Ferentillo, mentre quella classica è partita da Ferentillo ed è arrivata ad Arrone dove si son svolte le premiazioni di entrambe le due giornate di gare, che si son svolte in un pezzo di Umbria (Valnerina) molto bella con tanto verde ed un fiume che sia pur stretto, ha acque pulite e scorre fra gli alberi per gran parte del percorso. Otto gli atleti che hanno preso parte alla manifestazione umbra nell'ordine: Romano Donegà, Fabio Brandi, Nunzio Sainato, Luciano Mangia, Francesco Ievola, Benito Laterza Salvatore Cinque e Marino Donegà. Questi i risultati della gara sprint, conclusasi con 1 oro, 4 argenti e 2 bronzi. Nel C2 senior: Brandi-Sainato 3° posto; nel K1 Master A Romano Donegà 2° posto; K1 Senior: 5° Fabio Brandi e 14° Luciano Mangia; K1 Junior 4° Francesco Ievola; K1 Ragazzi: Benito Laterza 10°; C1 Ragazzi: 3° Benito Laterza; K1 Cadetti B: 1° Cinque; C1 Cadetti B: 2° Salvatore Cinque; K1 Cadetti A, 3° Marino Donegà; C1 Cadetti A, Marino Donegà 2°; C1 squadra Il presidente Cogliandro con atleti e dirigenti Senior Brandi-Sainato-Ievola 2°. Mentre nella gara classica: 2 ori e 3 bronzi, così ripartiti: K1 Master A 1° Romano Donegà; K1 Senior: 10° Brandi e 11° Mangia; K1 Junior: 4° Francesco Ievola; C1 Ragazzi Benito Laterza 3°; K1 Cadetti B: 1° Salvatore Cinque; K1 Cadetti A 3° Marino Donegà, C1 Squadra Senior: 3° Sainato-Brandi-Ievola, C1 Senior: 5° Sainato. "Un lusinghiero risultato - conclude patron Cogliandro - che rende valida la preparazione che i ragazzi hanno sostenuto in quest'ultimo periodo. Adesso bisogna concludere in bellezza il resto degli appuntamenti nazionali in programma dopo le vacanze estive, convinto come sono, che i miei atleti saranno all'altezza delle buone prestazione fin quì fornite; dopo 18 gare disputate dal marzo scorso, nelle diverse discipline della canoa: Olimpica, Slalom e Discesa Classica e Sprint (attività prevalenti del Canoa Kayak Policastro). PDD L'Eco di Basilicata Calabria Campania Sport, Cultura e Turismo 38 Domenica 1° Agosto 2010 L’INIZIATIVA/Quattro ore per coprire i 9 km dell'itinerario delle 13 chiese organizzato da "Più siamo meglio stiamo" e dal Comitato di San Giacomo In 170 affrontano il “Piccolo cammino di Santiago” La comitiva sul monte Armo di Lauria, vicino alla Cappella di Sant'Elia Quando si scoprono, o riscoprono, insieme i luoghi che rappresentano la memoria religiosa e storica collettiva una comunità evidenzia le proprie radici e si sente più unita. E' forse questa una delle ragioni della buona riuscita e della ampia partecipazione all'itinerario storico-religioso che domenica 18 luglio ha toccato tredici luoghi di culto di Lauria. La passeggiata - definita nell'invito "Il piccolo cammino di Santiago" - è stata organizzata dall'associazione "Più siamo meglio stiamo" insieme al Comitato di San Giacomo. E' iniziata così la settimana dei festeggiamenti civili e religiosi in onore di San Giacomo Apostolo Maggiore: Santo Patrono della parrocchia omonima di Lauria che si festeggia il 25 luglio. Questo anno, poiché la ricorrenza cade di domenica, è definito Anno Santo Jacobeo. La singolare com- binazione si verifica quattro volte ogni ventotto anni. Le adesioni al "Piccolo cammino di Santiago" sono andate oltre le previsioni degli organizzatori e Piazza San Giacomo era invasa da una simpatica onda rossa: per via del colore dei cappellini che il comitato di San Giacomo ha distribuito gratuitamente a tutti. Il popolo dei viandanti era eterogeneo, variegato e una certa aria allegra ha accompagnato tutto il percorso. La lunga fila di oltre centosettanta persone è partita alle ore 8.00 in punto da piazza San Giacomo. I "viandanti", dopo aver firmato un volumetto, che sarà conservato in ricordo della giornata, hanno imboccato via Cairoli riempiendola fino alla discesa di via del Precursore. Qui il gruppo ha svoltato, scendendo in largo San Giovanni Battista; nella piazzetta dove si trova l'omonima cappella. Foto: Raffaele Papaleo Proseguendo in un suggestivo percorso che attraversa stretti vicoli e porticati il gruppo si è riportato in via Cairoli ed ha proseguito verso le altre Chiese dell'itinerario. Tracce di storia La Chiesa diruta di Santa Maria della Sanità, un poco oltre le ultime case del Cerruto, è stata una sorpresa per i più giovani che non conoscevano questo sito. Tra le Chiese di Lauria, pur non essendo la più antica, è quella che maggiormente evoca tempi remoti poiché non ha subito rifacimenti o restauri. Ancora si notano sulla sua facciata principale i disegni originali. Le mura sono le stesse che videro passare il diciottenne Lorenzo Brancati diretto a Noia (Noepoli). Era il 24 marzo del 1630: giorno delle Palme. Così racconta lo stesso Cardinale Lauria nelle sue memorie quando ricorda l'ultimo giorno trascorso nel suo paese natale e l'ultimo saluto dato alla madre, Dorotea Serubbi, che non avrebbe mai più rivisto. La fatiscenza della chiesa non ne diminuisce il fascino e i più piccoli la guardavano meravigliati ed incuriositi. Dalla Chiesa della Sanità e fino alla Cappella di Sant'Elia i sentieri percorsi non hanno più niente di moderno e sembra di essere in un mondo distante. Il percorso, chiamato anche "via dei francesi", è lo stesso di una processione che si faceva fino agli anni cinquanta e le cui origini sono antiche. Proprio intorno alla metà del mese di luglio la statua di Sant'Elia veniva portata dalla Chiesa Madre di San Giacomo alla Cappella sul monte Armo: si chiedeva l'intercessione del Santo per le piogge in uno dei momenti più caldi dell'anno per la cittadina valnocina. Lo stesso giorno la statua di Sant'Elia veniva riportata in paese: sempre in processione. Sul monte Armo Giunti alla Chiesa di Sant'Elia sul volto dei più stanchi è ricomparso il sorriso: la soddisfazione di aver percorso a piedi un tragitto inusuale era evidente. Chi ha chiesto informazioni sulla strada ancora da percorrere è stato rassicurato dagli esperti del gruppo: la parte più difficile era terminata. Poi tutti, a piccoli gruppi, hanno visitato la chiesa. Nello spazio verde antistante al Santuario è stata fatta una sosta per consumare una colazione al sacco con il conforto della splendida vista della Valle di Lauria: come è chiamata una parte della conca del Noce in qualche testo datato del Touring Club Italiano. Una sorgente di menta Nei pressi della chiesa di San Giuseppe, alla Taverna del Postiere, l'accoglienza è stata eccezionale. I residenti hanno fatto trovare una tavo- lata ben imbandita e bevande fresche per tutti. Sembrava di essere in una di quelle trasmissioni televisive domenicali: non mancavano le specialità locali, i biscottini e i dolci di ogni tipo fatti in casa. Rimarrà nel ricordo di tutti i partecipanti una damigiana da venticinque litri dalla quale sgorgava, a getto continuo, come un ruscello verde, della ottima e fresca bevanda al gusto di menta preparata per l'occasione. A detta di molti, questi momenti sono la testimonianza di come una comunità possa ritrovare le radici comuni mentre rievoca tradizioni che affondano nella notte dei tempi; pur nel terzo millennio. Passando nei pressi della dismessa stazione ferroviaria di Lauria, la SS 19 è stata percorsa fino ad imboccare il sentiero che porta alla Madonna Assunta ed alla zona del Caffaro del rione superiore di Lauria. Dopo una visita alla Cappella della Madonna del'Armo, è stata visitata la Casa del Beato Domenico Lentini e poi la Cappella di Santa Veneranda. Attraversando uno dei tratti più medioevali di Lauria, alle 12.15, esattamente come previsto, il gruppo ha concluso il giro ed ha atteso che nella Chiesa di San Giacomo terminasse il rito di un battesimo. In seguito, il parroco Don Franco Alagia ha ricevuto la comitiva, ha rievocato le origini storiche dei pellegrinaggi verso Santiago di Compostela, ha impartito la benedizione ai presenti ed ha formulato l'augurio che l'iniziativa possa avere un seguito anche negli anni prossimi. "Più siamo meglio stiamo" e il "Comitato di San Giacomo" accolgono la proposta e già pensano ad un nuovo itinerario per il prossimo anno. Raffaele Papaleo Croce Rossa, Protezione civile e Polizia municipale: risorse preziose La sinergia tra singoli, famiglie, associazioni, religiosi, mondo della scuola e delle istituzioni indica la volontà di perseguire progetti comuni Raffaele Papaleo e Giuseppe Guerriero,due degli organizzatori dell'itinerario. Seguono: il Tenente Pietro Lamboglia,la Protezione Civile,la Croce Rossa ed altri momenti della giornata. Oltre ad essere in tanti a percorrere i 9 km dell'itinerario delle 13 chiese va rilevata una partecipazione eterogenea. Alla passeggiata hanno partecipato adulti, giovani, ragazzi, bambini, coppie e più di una famiglia era presente al completo. Indizio questo della volontà di realizzare progetti comuni e segnale incoraggiante per chi organizza simili eventi. Da segnalare la presenza, anche questa cospicua, di esponenti di tante associazioni locali, del mondo della scuola e del mondo religioso. Scontata la presenza degli organizzatori di "Più siamo meglio stiamo" e del Comitato di San Giacomo, presenti con una larga rappresentanza. Tra le altre associazioni risaltavano le colorate magliette degli "Avvoltoi del Borgo" intervenuti in tanti. Erano presenti esponenti di molte altre associazioni tra le quali: Circolo Erasmo, Giovane Lucania, Terra antica, Atletica Amatori Lauria, O'Issa, Gli amici della birra . Gruppi che spesso si mostrano attenti alle iniziative che uniscono. Molto gradita la presenza delle Suore di San Vincenzo. La Superiora, Suor Maria Provenzano, ha fatto tutto il percorso con facilità e in contrada Sant'Elia ha tagliato il nastro posto sulla strada in segno di accoglienza. Insieme a Suor Maria ha percorso tutto il tragitto anche Suor Anna. Suor Teresa ha seguito la comitiva fino alla Chiesa della Sanità e poi ha atteso il gruppo nella Chiesa di San Giacomo. Il seminarista Nicola Caino era presente con il papà Giacomo, la madre Rosa e il fratello Antonio. Qualcuno, come Eugenio Papaleo, è venuto da Maratea. La diffusione di informazioni relative alla passeggiata è stata capillare. Un invito a colori, predisposto dalla "Società storica lauriota" è stato distribuito nei giorni precedenti. Conteneva uno schema dell'iti- nerario, le fotografie delle chiese del percorso e delle brevi note storiche. E'stato pure diffuso un biglietto di piccolo formato, così come usa l'associazione "Più siamo meglio stiamo" ogni volta che organizza una escursione, da utilizzare come nota per ricordare l'appuntamento. Una locandina, anche questa con le foto e l'itinerario è stata messa in luoghi pubblici di Lauria e, infine, un manifesto di grande formato è stato col- Foto R.P. locato sul portone della Chiesa Madre di San Giacomo. Nei giorni che hanno preceduto la passeggiata sono stati in tanti a manifestare l'intenzione di partecipare. Ha avuto un ruolo importante anche la diffusione della notizia "porta a porta". Il gruppo "Più siamo meglio stiamo" e il Comitato di San Giacomo con Giuseppe Guerriero, Giovanni Capone, Vincenzo Pesce e gli altri hanno contattato decine di persone per invitarle personal- mente; quando ciò è stato possibile. Un particolare ringraziamento gli organizzatori intendono manifestare al Comando della Polizia Municipale di Lauria. Il Tenente Pietro Lamboglia ha preceduto il gruppo per tutto il percorso, fermando o rallentando il traffico automobilistico in occasione di tutti gli attraversamenti delle vie comunali o provinciali. Sul tratto della SS19 tale controllo si è rivelato importante per la sicurezza dei "viandanti" . Preziosa la presenza della Protezione Civile che con Giuseppe Iannarella (vicepresidente regionale) e Mimma Limongi (presidente comunale) ha seguito tutto il percorso intervenendo con l'attrezzatura di cui dispone, nei punti più impervi del percorso. Dotati di ricetrasmittenti, i volontari della Protezione Civile hanno offerto un supporto per il controllo della viabilità coadiuvando il Tenente Pietro Lamboglia. Per la Croce Rossa erano presenti Domenico Mastroianni e Mimma Fiore che hanno trasportato, per tutto il percorso, la loro ingombrante attrezzatura; utile per un primo soccorso in caso di improvvisi malori o altri disagi che potevano presentarsi; sulla SS19 si è reso disponibile anche il mezzo di soccorso della Croce Rossa. Inoltre, nei giorni precedenti la manifestazione il percorso è stato ripulito dalla Comunità montana nei tratti più disagevoli. La presenza delle Forze della Polizia Municipale, della Protezione Civile e della Croce Rossa ha consentito di affrontare il tragitto in sicurezza. Per fortuna la giornata non è stata delle più calde e fino alle 10.30 il sole non ha dato grandi problemi; tutti, poi, avevano il cappellino rosso offerto dal Comitato di San Giacomo. Raffaele Papaleo L'Eco di Basilicata Calabria Campania Zibaldone Domenica 1° Agosto 2010 39 LA RICERCA/120 anni fa nasceva un personaggio che ha caratterizzato la vita culturale di San Nicola Arcella. Notevole la sua produzione letteraria Franco Lo Schiavo: un medico poeta tra Calabria e Basilicata Percorrere i sentieri dell'arte è oggi un'impresa ardua anche per gli specialisti, figurarsi come è difficile per chi non è un esperto "parlare" dei versi di un medico-poeta, defunto da diversi anni, del quale "sono caduti", il 28 giugno c.a., centoventi anni dalla nascita. Tuttavia azzardiamo, con la segreta speranza di far conoscere, specie alle nuove generazioni, una figura carismatica dell'alto Tirreno calabrese che ebbe legami profondi con la limitrofa terra lucana. Franco Lo Schiavo nacque a Rosario di Santa Fè (Argentina) il 28.6.1900, da Giuseppe e Maria L. Gazzaneo, originari di S. Nicola Arcella, ed era il quinto di dieci tra fratelli e sorelle, Raffaele, Eduardo, Arturo, Marcello, Francesco senior, Filomena, Vittoria, Emilia e Rosina: la famiglia era emigrata in Argentina, dalla Calabria, nella seconda metà del XIX secolo e il padre compì, nel corso della sua permanenza in terra "straniera", ben ventiquattro viaggi tra l'America del Sud e l'Europa. Nel 1906 il genitore portò con se il piccolo Francesco in Italia ed il ragazzino frequentò, così, le prime due classi della scuola elementa- re in S. Nicola Arcella e, successivamente, fu iscritto al Regio Convitto Lucano di Maratea, ove rimase, da interno, fino a dodici anni, insieme al fratello Eduardo, anche lui "rientrato in patria". Conseguita, da privatista, la "licenza ginnasiale" a Salerno, il giovane Franco, come ormai era comunemente chiamato, si iscrisse al Liceo di Cosenza, ove ebbe come docente di italiano l'illustre scrittore Nicola Misasi e dove, a soli 17 anni, tagliò il traguardo della "licenza liceale". Insieme al fratello Eduardo, si iscrisse all'Università di Napoli e tutti e due si laurearono lo stesso giorno, 21.7.1923, in medicina e chirurgia. Dopo un breve tirocinio a Cosenza, la "chiamata alle armi per la prima guerra mondiale" e un impegno "in prima linea" che segnò, e non poco, il giovane medico, facendo maturare in lui quelle " convinzioni socialiste" che lo accompagnarono per tutta l'esistenza. Ferito e congedato, fu "chiamato ad esercitare a Bella (Pz) dal Presidente della locale Associazione dei Lavoratori, con uno stipendio mensile di cinquecento lire": feconda e ricca di esperienze la permanenza in terra lucana, un legame che affiorerà, poi, anche nelle poesie di quegli anni, perché fu a Bella che Franco lo Schiavo incominciò a "scrivere i primi versi della sua esistenza". Aderì e promosse, proprio in Lucania, nel corso di quella esperienza che ricordava con nostalgia, il movimento "Italia Libera", trovandosi impegnato e coinvolto in una serie di scioperi contro il fascismo che andava conquistando il predominio d'Italia. Condannato a sei mesi di carcere, "per attività sovversiva", e a "lire mille di multa", riparò in Brasile da dove rientrò, l'anno succes- Qui Nuova York POLEMICHE SULLA CERIMONIA A GROUND ZERO dello Stato, David Paterson, che intendono in questo modo unire passato e futuro, dare un segnale di speranza e di rinascita in un momento di raccoglimento per le migliaia di vite umane prematuramente spezzate dal terrorismo islamico. Però, riguardo a questa intenzione, le famiglie delle vittime si sono divise in due. Molti di loro hanno definito l'iTra meno di due mesi, l'11 settembre prossimo, come da nove anni a questa parte, i parenti delle vittime dell'attacco terroristico al World Trade Center prenderanno il microfono in mano e - ad uno ad uno leggeranno i nomi di figli, mariti, mogli e genitori che hanno perso la vita in quel tragico giorno. Quest'anno, durante la commemorazione a Ground Zero, ai loro nomi si aggiungeranno quelli di chi il World Trade Center lo sta ricostruendo. È una proposta del Sindaco di New York, Michael Bloomberg, e del Governatore un ex poliziotto, padre di un vigile del fuoco morto durante gli attacchi. "In quel momento ognuno di noi vuole gridare a tutto il mondo l'amore che ci lega ai nostri figli." Una minoranza ritiene, invece, che dare spazio anche ai nomi degli operai, degli ingegneri e degli architetti sia un modo per valorizzare l'importanza della collaborazione. Macerie del World Trade Center dea inappropriata e priva di sensibilità: "L'11 settembre, sul quel palco che poggia sul terreno dove nove anni fa è cambiata la storia, dovrebbero salire solo le persone che hanno perso i loro cari", spiega "Grazie anche a loro noi avremo La Torre della Libertà e il Memoriale che servirà alle generazioni future per non dimenticare", racconta il fratello di un ragazzo morto tra le macerie. QUANTI AMORI Nino D'Angelo? Core pazzo… Più che parlare di un autore, si tratta di entrare in un personaggio, in un tessuto umano e sociale, in una terra che trabocca di contraddizioni. Nino D'Angelo chi? Il cantautore, l'attore, il regista? Esatto. Ma ora c'è di più, perché è diventato "improvvisamente intellettuale"… Ne è passato di tempo da quando Gaetano D'Angelo inizia a respirare l'aria napoletana di San Pietro a Patierno, " 'o quartiere d''e scarpari": "un vico stretto che non sboccava da nessuna strada. Le poche macchine che passavano erano solo quelle delle persone che ci abitavano, invece molti erano <<i carruoccioli>>, pezzi di legno su quattro ruote d'acciaio che si usavano per trasportare scatoloni pieni di scarpe da lasciare al fresatore che stava in mezzo alla piazza". Più che recensire un libro, si tratta di ripercorrere a ritroso la vita di un bambino, di un ragazzo, di un uomo che dalla periferia nordorientale di Napoli, provato da quella stessa vita, ha iniziato una stupefacente carriera artistica che oggi lo ha condotto ad essere uno dei più acclamati e poliedrici artisti nazionali. C'è un intero ciclo vitale in "Core pazzo" (Baldini, Castoldi, Dalai Editore, Milano, 2010): pagine autobiografiche in cui l'artista napoletano dà fondo a tutti i ricordi che servono poi semplicemente ad illuminare la via del lettore, forse più dei suoi occhi azzurro-verdi, forse più di quel suo caschetto biondo scintillante, forse più delle sue celebri canzoni, dei suoi film, delle rappresentazioni teatrali. Lui, Nino, ha dovuto attendere anni prima che un intellettuale di razza come Goffredo Fofi lo "sdoganasse" per farlo realmente comprendere nella sua essenza più profonda: "è un vero artista snob- bato dai soliti piccolo borghesi. Ha rotto la barriera razzista di una certa parte della cultura italiana che è sempre stata contro la cultura marginale del Sud". "Da quel momento non ho capito più niente. Prima di tutto cominciavano a chiamarmi in tutte le trasmissioni di cultura e su tutte le cose che succedevano in Italia volevano il mio parere (…) Ogni giorno che incontravo un mio parente mi chiedeva come erano fatti gli intellettuali, se ce n'era qualcuno pure a Casoria, se parlavano solo italiano o anche in napoletano, di che squadra erano tifosi, come si vestivano (…)". Uno che arriva a colpire Miles Davis "L'altra notte ho sentito cantare un italiano che mi ha scioccato, Nino D'Angelo: potrei suonare io le cose che lui ha cantato"- non poteva rimanere nell'ombra, neanche se questa continua a portare le contraddizioni di una terra divisa tra Paradiso ed Inferno. Soprattutto quando si è costretti a tirare avanti tra sconosciute compagnie di filodrammatici e la vendita di gelati alla Stazione: poi, passa lì per caso Alberto Lupo, ne intuisce il talento e la vita anche questa volta- cambia direzione: e la destinazione è un casa discografica per il primo vero provino. Poi Napoli e il Napoli (e Maradona, ovviamente), il teatro e la televisione, il gelo dei critici ed il calore del pubblico, la televisione e Sanremo, il cinema e Sofia Loren. In mezzo -anzi, al proprio fianco- l'affetto dei suoi estimatori a dargli quella carica emotiva, a spingerlo sempre più in alto, senza mai dimenticare chi sei, da dove vieni, dove vai. L'affetto ed il calore di quel suo pubblico si arricchisce, ora, anche di nuovi lettori che gli fanno battere il cuore. Poco importa: Nino è sempre "Core pazzo". Egidio Lorito www.egidioloritocommunications.com Quella dei nomi è però solo l'ultima di una lunga serie di polemiche nate intorno a Ground Zero. La più recente riguarda la notizia della costruzione di una moschea a pochi passi dal luogo in cui sorgevano le Torri Gemelle. Tutti i residenti della zona si sono uniti all'associazione che riunisce le famiglie delle vittime per criticare il progetto che punta a promuovere la religione musulmana attraverso l'apertura di un grande centro islamico nel cuore del quartiere finanziario di New York. "Sarà una comunità aperta a tutti", ha assicurato Abdul Rauf, imam della Grande Mela e promotore dell'iniziativa. In ogni caso, la polemica continua e a moltissimi cittadini newyorchesi sembra francamente una provocazione, pretendere di erigere un edificio dedicato alla religione di coloro che hanno causato tanti lutti e tanto dolore alla Città. Si spera in un ripensamento, al fine di non causare ulteriori tensioni. L'altra grande polemica ha riguardato i lavori di ricostruzione del World Trade Center, che avrà nella Freedom Tower l'edificio di punta e nel Memoriale il luogo del ricordo e della commemorazione. Il progetto ha subito numerosi ritardi e modifiche, a causa di alcune divergenze tra progettisti e sviluppatori; milioni di dollari sono andati in fumo a causa dei lavori fermi e della difficoltà a trovare persone che prendessero in affitto gli uffici della nuova Torre. Sembra ormai sfumata l'opportunità di completare i lavori entro il 2011, decennale dell'attacco terroristico; si spera che per quella data si possa offrire ai parenti delle vittime ed a tutti i cittadini quale segno visibile di ricostruzione, simbolo della speranza di rinascita della Città. da New York, Massimo Mitolo [email protected] PATHOS Passioni vere Ciak compie cinque lustri Lo scorso mese di maggio, Ciak, la rivista di cinema edita dalla Mondadori, ha compiuto i suoi primi 25 anni di vita. Sono trascorsi, infatti, cinque lustri, da quando il mensile attualmente diretto da Piera Detassis, è comparso per la prima volta in edicola con una cover che ritraeva Harrison Ford reduce dalla sua interpretazione in "Witness". Da quel maggio del 1985 sono sfilate 302 copertine, migliaia di recensioni dei film in uscita, centinaia di articoli sul mondo della celluloide, rubriche, interviste ai protagonisti della "settima arte", mille e mille volti di attori, attrici, registi, autori di oggi e di ieri del grande schermo. Per non parlare delle oltre 2400 schede-locandina, di altrettanti film, allegate alla rivista per la gioia dei collezionisti più accaniti. Questo quarto di secolo trascorso insieme a Ciak, è servito a percorre un lungo tragitto della storia del cinema mondiale ed a conoscere meglio l'evoluzione che il mezzo di intrattenimento ha subito. Ciak ci ha condotti per mano dagli effetti speciali di Rambaldi a quelli digitali di Avatar mostrandoci come in poco più di dieci anni il mondo dell'audiovisivo abbia compiuto una rivoluzione tecnologica inarrestabile. Non so dire se sia meglio il cinema di oggi, in cui si può fare a meno degli attori, delle locations, della pellicola o quello di ieri, in cui per girare una scena di massa riproducente una battaglia, era necessario reclutare e dirigere migliaia di comparse in carne ed ossa. Viviamo nell'epoca del 3D e delle multisale, del cinema fruibile sullo schermo mignon di un telefonino. Le storie proiettate sullo schermo continuano a divertirci ed il fascino che sprigiona la luce di un proiettore in una sala buia, continua ad essere quello dei primordi. Il cinema continua ad essere una festa ed un circo delle meraviglie come ai tempi dei fratelli Lumière o dell'arrivo del sonoro, del colore, del cinemascope o del 3D degli anni sessanta, quando l'era del digitale era ancora lontana. E questo è fondamentale affinché gli spettatori scelgano di recarsi al cinema per vedere un film schiodandosi dal divano di casa e dal televisore, anch'esso sempre più accessoriato, dove i film scorrono uno dietro l'altro senza sosta grazie alle emittenti satellitari tematiche. Se il cinema è resistito oltre un secolo, ci sarà un motivo. Questa sua capacità di tenersi sempre al passo coi tempi e soddisfare il gusto dei suoi utenti, ha fatto sì che non restasse un fenomeno da baraccone, come qualcuno aveva pronosticato, ma riuscisse a diventare una industria globale dello spettacolo. Il suo charme sarà sempre allettante, come quando noi, che vivevamo in un piccolo paese di provincia dotato di una sala cinematografica, eravamo ansiosi di conoscere il film in programmazione quel giorno, attendendo che fosse esposto il manifesto nella bacheca installata nella piazza principale. O come quando, la mattina del giorno della Befana, ci recavamo al cinema per guardare il cartone della Disney. O come quando, nell'intervallo di un film di arti marziali, ripetevamo le mosse di kung-fu nella sala. Recarsi al cinema la domenica pomeriggio, poi, era un rito, come la Messa delle undici al mattino. C'era chi usciva al termine del terzo spettacolo, a notte fonda, tanto il biglietto lo pagavi solo una volta e potevi rifocillarti di patatine, snack e gazzose al bar situato all'ingresso o portandoti il panino da casa, quando eri sicuro che avresti saltato la cena. Silvestro Maradei [email protected] Uno scorcio di San Nicola Arcella sivo, fruendo di una amnistia. Ma ormai, per la dittatura che man mano si consolidava, i confini del meridione della penisola non erano così sicuri per il giovane professionista che, su incitamento affettuoso del suo più illustre maestro e grande clinico prof. Cardarelli, preferì trasferirsi a Milano. Fu nella capitale lombarda che, tranne alcune parentesi, l'invio in Spagna, per la conoscenza dello spagnolo, durante la guerra civile quale ufficiale medico-traduttore e la partecipazione, sempre quale ufficiale medico, alla seconda grande guerra sul fronte russo e, infine, in Albania, Franco Lo Schiavo "mise radici" profonde e dove scelse di risiedere fino al 1970: divenne il dentista ricercato e richiesto dalla "borghesia meneghina" e alle sue cure ricorrevano anche noti uomini del cinema e dello spettacolo (a chi non aveva mezzi prestava…cure gratuite!). Agli inizi degli anni '70, cedendo al richiamo "del loco natio", lasciò la Lombardia e si stabilì a S. Nicola Arcella, dove appunto produsse la maggior parte del lavoro letterario: "Liriche" del 1968, "Risveglio" del 1972, "Come un raggio di sole", "Per non morire" e "Perdona, o madre" del 1973, "Brandelli" del 1975, oltre a numerose opere in prosa e a svariate pubblicazioni di medicina. Medaglia d'Oro dell'Ordine dei Medici di Milano, consegnatagli nel 1973, ottenne il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, collezionando oltre 120 riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali e facendosi notare dalla critica più accreditata. Franco Lo Schiavo è morto nella seconda metà degli anni ottanta e riposa nel piccolo cimitero di S. Nicola Arcella: ha lasciato "molta eredità d'affetti" ai suoi cari e a chi ha avuto la ventura di conoscerlo (per anni ha allestito il concorso letterario S.N.A., San Nicola Arcella, facendo confluire nel piccolo centro calabrese decine e decine di illustri poeti e scrittori italiani e stranieri). Nel 1982, con il suo assenso e la sua supervisione, anche noi siamo stati impegnati, dopo aver selezionato centinaia di versi, a far pubblicare il volume "La poesia", quasi un compendio ragionato della vasta produzione di questo medico-poeta che è rimasto nel nostro ricordo e nella nostra mente. Giovanni Celico Lauria, 7-8 agosto Estemporanea di pittura