i record degli uccelli
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I RECORD DEGLI UCCELLI Elenco dei primati e di curiosità degli uccelli Di Valerio Palladini Introduzione, Perché fare una raccolta sui record degli uccelli ? La risposta a questa domanda potrebbe essere semplicemente “perché ci andava di farlo”, ma essendo questo volumetto legato al Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici di Livorno, una spiegazione un po‟ più profonda andava cercata. La verità è che le informazioni più curiose sugli animali, sono quelle che piacciono di più. Certo è interessante sapere che i Rondoni fanno il nido nei sottotetti nel periodo primaverile, ma scoprire che dormono in volo facendo riposare un emisfero del cervello alla volta è un‟altra cosa. Venire a conoscenza delle strabilianti abilità di alcune specie è divertente e stimola la curiosità verso la natura. Spesso siamo abituati a vedere gli animali con un certo distacco, ancor più gli uccelli che ci sono più distanti rispetto ai mammiferi. In molti guardando il cielo, magari attraversato da uno stormo di uccelli in migrazione, non considerano questi animali esseri viventi ma parte del panorama. In realtà gli uccelli respirano, mangiano, si costruiscono un rifugio e sono capaci di cose che noi neanche ci immaginiamo. Questa mancanza di consapevolezza porta, quando estremizzata, a fatti ben noti e tristi contro cui la LIPU e il CRUMA si battono da sempre. Speriamo che vi divertiate a leggere questa raccolta di informazioni „strane‟ sugli uccelli, e che una volta passata la fase „curiosa‟ resti qualcosa di più. Ad esempio la prossima volta che vedrete volare un rondone sopra la vostra testa, magari non vedrete solo un „pezzo di panorama‟, ma uno strabiliante animale capace di vivere in volo per tre anni, di riposare un emisfero del cervello per volta e di catturare 10.000 insetti in un giorno. Quando poi un vostro vicino si lamenterà per lo sporco lasciato in giro da questi “uccellacci” potreste spiegargli quanto in realtà creature tanto piccole siano così speciali. Ma ora basta con i discorsi seri, vi aspetta un campionario di curiosità che speriamo troverete divertenti. Buona lettura! Uccello (non volante) più alto, più pesante, più veloce in corsa: Struzzo Struthio camelus Lo Struzzo con i suoi 2,74 m di altezza per 156,5 kg. è il peso massimo nel mondo degli uccelli. Nonostante la sua mole detiene anche il record per essere il corridore più veloce, da 72 km/h fino a 96 km/h su tratti brevi. E‟ originario dell‟Africa, introdotto poi in Australia dall‟uomo. Quella della testa sotto la sabbia è una leggenda, in realtà si china con il collo disteso e con il corpo appoggiato a terra cercando di imitare un cespuglio o una grossa roccia, se il predatore si avvicina troppo scappa a grandi falcate che raggiungono i 70 km/h. Struzzo Uccello più pesante abile al volo: Otarda Otis tarda Il maschio di questa specie è l‟uccello più pesante in grado di volare, arrivando a ben 18 kg di peso. Lungo circa un metro per un‟apertura alare di 2,4 metri, è un animale imponente. Nidifica in Europa centrale, meridionale e in tutta l'Asia temperata. E‟ piuttosto raro vederla in Italia. Nella graduatoria degli uccelli più pesanti seguono: Cigno trombettiere Cygnus buccinator Cigno selvatico Cygnus cygnus Cigno reale Cygnus olor Otarda Uccello rapace più pesante: Condor delle Ande Vultur gryphus Questo avvoltoio può arrivare a pesare fino a 14 kg, è lungo fino a 130 cm con un‟ apertura alare di 300-315 centimetri. Il Condor delle Ande vive, come dice il nome, in Sudamerica nella zona montagnosa delle Ande. Questo animale è sempre stato ingiustamente cacciato fin quasi all‟estinzione, perché si credeva che predasse mandrie e animali domestici. In realtà, come la maggior parte degli avvoltoi, il Condor delle Ande si nutre principalmente di carcasse di animali. Condor delle Ande Uccello marino più pesante, più alto e che effettua le immersione più profonde e lunghe: Pinguino imperatore Aptenodytes forsteri I pinguini si possono definire gli uccelli più acquatici in assoluto, con il corpo idrodinamico e le ali trasformate in piccole pinne. Il pinguino imperatore è la specie di pinguino che vive più a sud, nei mari antartici. E‟ alto 1,2 metri e può arrivare a 40 kg di peso, rendendolo il peso massimo degli uccelli marini. Goffo in superficie, il Pinguino imperatore è veloce e agile sott‟acqua. In immersione arriva fino a 265 metri di profondità nuotando ad una velocità di 3,4 metri al secondo. Può restare in immersione per ben 22 minuti. Pinguino imperatore Massima apertura alare : Albatro urlatore Diomedea exulans Con 3 metri e 63 centimetri, l‟Albatro urlatore detiene il record per l‟uccello con la massima apertura alare. Ma anche le altre misure non sono da meno, La lunghezza del corpo fino a 140 cm, il peso tra i 6-11 kg e una vita media di 30 anni. Sfruttando le correnti marine può percorrere 500 Km al giorno. Benché il volo sia aggraziato e sia in grado di sfruttare al massimo le correnti marine, il decollo e l'atterraggio è goffo e sgraziato a causa delle lunghe ali. Albatro urlatore Uccello più piccolo : Colibrì di Elena Calypte Helenae Grande circa 5 cm e non più pesante di 1,6 gr il Colibrì di Elena è l‟uccello più piccolo del mondo. Per rendere l‟idea di quanto sia minuscolo, pensate che questo uccellino è paragonabile ad un grosso insetto come dimensioni. Dal volo rapido e forte, il Colibrì di Elena può restare sospeso in aria come un elicottero. E‟ stato stimato che possa raggiungere 80 battiti d‟ala per secondo, muove le ali così velocemente che a occhio nudo si nota solo una macchia sfocata. Questo animale è originario di Cuba. Colibrì di Elena Uccello rapace più piccolo: Falconetto del Borneo Microhierax latifrons 15 cm di lunghezza per 35 gr di peso, il Falconetto del Borneo è il rapace più piccolo del mondo. Vive unicamente nello stato di Sabah, in Malesia, dove si nutre di piccoli uccelli e insetti. A causa della distruzione del suo habitat naturale, principalmente dovuto alla deforestazione, il Falconetto del Borneo è considerato una specie “prossima alla minaccia”. Questo significa che se l‟attuale stato delle cose non cambierà nei prossimi anni, questo animale è destinato a calare di popolazione portandolo progressivamente a rischio di estinzione. Falconetto del Borneo Uccello marino più piccolo: Uccello delle tempeste minore halocyptena microsoma L‟uccello marino più piccolo è lungo 14 cm e pesa circa 28 grammi, si tratta dell‟Uccello delle tempeste minore. Trascorre la sua vita in mare, nel pacifico del Sud America. Nella stagione riproduttiva si riunisce in colonie sulle isole al largo della penisola della Bassa California e del Golfo di California del Messico. Si nutre in volo sulla superficie dell‟acqua, principalmente di plancton. L‟uccello delle tempeste minore è iscritto è nella Lista Rossa delle specie minacciate. Uccello delle tempeste minore Uccello inabile al volo più piccolo: Rallo dell’isola inaccessibile Atlantisia rogersi 34,7 gr di peso per 12,5 cm di lunghezza, fanno di questo animale l‟uccello non volante più piccolo. Il suo nome, “Rallo dell‟isola inaccessibile” fa conquistare a questo uccellino il primato di titolo più altisonante del regno animale. Questo animale vive ovviamente solo sull‟Isola Inaccessibile, situata nell‟Oceano Pacifico, ed è anche l‟unico posto dove potrebbe sopravvivere. Si è salvato solo grazie alla locazione geografica remota, l‟introduzione di qualsiasi predatore nel suo ambiente segnerebbe la sua fine come è già successo a specie simili. Rallo dell‟isola inaccessibile Uccello più veloce (in picchiata): Falco pellegrino Falco peregrinus In caccia, durante la picchiata, il Falco pellegrino può raggiungere la velocità di ben 320 km/h, il che lo rende l‟animale più veloce al mondo. E‟ un superpredatore, ovvero in cima alla catena alimentare nel suo ambiente. Non ha quindi, una volta giunto all‟età adulta, altri rivali se non l‟uomo. I Falchi pellegrini sono stati cacciati per molti motivi, nella seconda guerra mondiale il governo inglese tentò di sterminarli per evitare che i piccioni viaggiatori usati per tenere i contatti con la resistenza francese venissero predati. Il Falco pellegrino è diffuso in quasi tutto il mondo. Falco pellegrino Volatore attivo più veloce: Edredone Somateria mollissima Con i suoi 76 km/h di volo piano, l‟Edredone è il volatore attivo più veloce. E‟ un animale molto resistente, capace di resistere alle immersioni effettuate nelle acque dell‟Antartide, dove nidifica. Durante la costruzione del nido usa le piume del petto per imbottirlo, per renderlo più caldo. Le femmine collaborano tra di loro e si dividono il compito di allevare gli anatroccoli e nel gruppo ciascuna di loro assume un ruolo distinto. Vive sulle coste nord di America, Europa e nella Siberia Orientale. Edredone Volatore attivo più lento: Beccaccia americana Scolopax minor Questa Beccaccia vive nella parte centro orientale del Nord America, dal Canada al Messico. E‟ un migratore che viaggia di notte, ad una velocità che varia dai 26 ai 45 km/h. Questo animale però detiene il record di volo più lento, essendo stato osservato volare alla velocità di 8 Km/h. Per confronto, un uomo che passeggia in genere viaggia a 5-6 Km/h. Il maschio esegue dei bellissimi voli di corteggiamento, considerati nelle aree dove vive uno dei segnali della primavera imminente. Beccaccia americana Battito alare più veloce: Colibrì gemma del sole Heliactin cornuta Quando si arresta in volo per prendere il nettare dai fiori, il Colibrì gemma del sole arriva a 90 battiti d‟ala al secondo. Questo vuol dire che muove i muscoli delle ali all‟incirca 10.000 volte al minuto. Ad occhio nudo è impossibile distinguere le ali, si nota solo una macchia sfocata. Durante la parata nuziale può arrivare fino a 200 battiti d‟ala al secondo! Questo animale si vive in Brasile, Bolivia e Surinami. Colibrì gemma del sole Volatore più alto: Grifone di Ruppel Gyps rueppellii Capace di raggiungere 11.300 metri, il Grifone di Ruppel è il campione di volo in alta quota. Questo uccello è capace di resistere a tali altitudini grazie alla speciale emoglobina presente nel suo sangue, capace di trasportare ossigeno molto meglio di quella umana. Riescono a raggiungere quote tanto elevate sfruttando le correnti ascensionali, dove volano al sicuro cercando carcasse con la loro vista acutissima. Una volta avvistata, possono aspettare giorni in attesa che i carnivori abbiano abbandonato la zona, per poi scendere e nutrirsi in sicurezza. Il Grifone di Ruppel vive in Africa centrale. Grifone di Ruppel Corridore più veloce capace di volare: Corridore della strada Geococcyx californianus Questo animale reso celebre da un noto cartone animato, in americano si chiama Roadrunner. Ebbene si, è lui che viene inseguito dal povero coyote affamato e non uno struzzo come spesso è erroneamente tradotto. Il Roadrunner è lungo 52-60 cm, pesa dai 230 ai 340 grammi e a corsa raggiunge i 42 km/h. Si nutre di serpenti (anche velenosi), lucertole, piccoli uccelli e roditori che rincorre a gran velocità. Questo animale vive in una striscia che comprende tutti gli stati tra la California e la Louisiana, negli Stati Uniti d‟America. Corridore della strada Migrazione più lunga: Sterna codalunga Sterna paradisaea Conosciuto anche con il nome di Sterna artica, questo uccello compie la migrazione più lunga del regno animali. Migra dall‟Artico all‟Antartico e viceversa, nel corso della sua vita (in media 29 anni) la Sterna codalunga percorre 6 volte la distanza dalla Terra alla Luna per un totale di 2.400.000 km. Si nutre prevalentemente di pesci e piccoli crostacei, ma anche di insetti e vermetti. Nel periodo riproduttivo è presente sulle coste europee sull‟Oceano atlantico, sverna tra il Sud Africa e l‟Antartide. Sterna coda lunga Uccello più aereo: Sterna fuligginosa Sterna fuscata Questo uccello marino della famiglia delle Sternidae vive su una vasta area del pianeta, dal Canada all‟Australia tornando verso l‟equatore nel periodo riproduttivo, dove si riunisce in colonie sulle isole rocciose e coralline. E‟ un migratore che si nutre di pesci, entra nel libro dei record per l‟incredibile permanenza in volo, che può variare da 3 a 10 anni consecutivi. E‟ famoso anche per il suo ruolo nella cultura dei nativi dell‟isola di Pasqua, dove il clan che riusciva a prendere un uovo di questo uccello dava il diritto alla sua tribù di comandare per un anno. Sterna fuligginosa Uccello terrestre più aereo, zampe più corte: Rondone euroasiatico Apus apus Questo uccello comunissimo nelle nostre città specialmente nei centri storici, resta in volo continuo fino a 3 anni da quando lascia il nido, prima di fermarsi per nidificare a sua volta. Si nutre esclusivamente di insetti volanti, una coppia può cacciarne 20.000 in un giorno. Dorme volando! Sale ad alta quota dove poi plana lentamente in circolo, facendo dormire un solo emisfero del cervello alla volta lasciando l‟altro a controllare il volo. Ha anche le zampe più corte, solo 10-12 mm di tarso. Rondone euroasiatico Nuotatore più veloce: Pinguino papua Pygoscelis papua Il Pinguino Papua è il nuotatore più veloce nel mondo degli uccelli, arrivando a raggiungere la velocità di 36 km/h. Questo pinguino si riunisce per nidificare nelle isole sub artiche, prediligendo quelle con un leggero strato di pack. I maschi costruiscono un nido circolare circondato da pietre, che sono gelosamente custodite dagli altri pinguini che tentano spesso di rubarle. Le pietre sono molto importanti per questi pinguini, un maschio può riuscire a conquistare la femmina portandole in dono una pietra ben fatta! Pinguino papua Immersione più profonda di un uccello volante: Strolaga maggiore Gavia Immer Questo grosso uccello ha circa le dimensioni di un‟oca. Nidifica nei grandi laghi del nord Europa, nei periodi invernali può essere facilmente scorto lungo le coste. Si nutre prevalentemente di pesci, ma non disdegna piccoli crostacei o insetti. Per catturare le prede si immerge, ed in questo la strolaga maggiore è imbattuta tra gli uccelli in grado di volare. Riesce ad arrivare ad una profondità di ben 80 metri. Ha l‟abitudine di trasportare i piccoli sul dorso, come si vede nella foto. Strolaga maggiore Zampe più lunghe rispetto al corpo: Cavaliere d’Italia Himantopus himantopus Il Cavaliere d‟Italia ha delle zampe lunghissime, che arrivano fino a 30 cm, il 60% della lunghezza del corpo. In volo le zampe escono dal resto del corpo, dando al Cavaliere d‟Italia un aspetto nobile ed elegante. E‟ un uccello di palude, si nutre di insetti, crostacei, molluschi e talvolta di girini. Ha una vista acutissima, che gli permette di vedere anche di notte. In Italia questa specie è stata a rischio agli inizi degli anni ‟80, ma grazie alla protezione delle zone umide il loro numero è cresciuto e adesso si possono considerare fuori pericolo. Cavaliere d‟Italia Becco più lungo: Pellicano australiano Pelecanus conspicillatus Il becco di questo animale è enorme anche per gli standard dei pellicani, varia dai 34 ai 47 cm, il record al momento è di 50 cm. Il Pellicano australiano predilige larghe distese d‟acqua senza troppa vegetazione, non da‟ importanza all‟ambiente circostante. Foresta, pianura, deserto, ambiente cittadino, per il Pellicano australiano non fa differenza, l‟importante è che ci sia abbondanza di cibo. Come tutti i pellicani, si nutre prevalentemente di pesce. Pellicano australiano Becco più lungo rispetto al resto del corpo: Colibrì becco a spada Ensifera ensifera Il Colibrì becco a spada è l‟unico uccello al mondo ad avere il becco più lungo del corpo. Il becco è lungo fino a 12 cm, mentre il corpo varia dai 6 ai 12 cm. Quando riposa, tende a tenere il becco in posizione verticale per diminuire la tensione sul collo. Vive nelle foreste montane del Sud America, è un uccello stanziale. E‟ talmente legato al suo territorio da ricordare la posizione di ogni pianta che visita. Si nutre seguendo un percorso abituale, per dare il tempo al nettare di riformarsi nei fiori. Colibrì becco a spada Becco più corto: Succiacapre Caprimulgus europaeus Il succiacapre ha un il becco più corto tra gli uccelli, dagli 8 ai 10 mm. Anche se corto, il becco e la bocca sono molto larghi, in modo da poter inghiottire insetti grandi come le falene. Per cacciare in volo la bocca molto larga è utile, funzionando come una sorta di retino per farfalle. Il nome deriva dalla credenza popolare che questi animali si nutrissero succhiando dalle mammelle degli animali da pascolo. Credenza dovuta all‟alto numero di questi animali nei pressi delle mandrie e dalla strana forma della bocca. Ovviamente è una credenza completamente priva di fondamento. Succiacapre Unico caso di becco curvo lateralmente: Beccostorto anarhynchus frontalis Il Becco storto, come suggerisce il nome, è l‟unico uccello al mondo con il becco curvo lateralmente. Questo uccello vive in Nuova Zelanda, la popolazione complessiva è stimata intorno ai 4.500 – 5.000 individui, ma è una specie difficile da monitorare. Negli ultimi 40 anni il Beccostorto è andato progressivamente calando di numero, a causa della distruzione del suo habitat naturale. Oggi è considerato un animale a rischio di estinzione in natura. Beccostorto Numero massimo di penne: Cigno trombettiere Cygnus buccinator Con un conteggio di 25.216 penne, il Cigno trombettiere è l‟animale con il maggior numero di penne contate. Questo uccello è originario del Nord America, migra in stormi dalla caratteristica formazione a V lungo le coste orientali degli Stati Uniti. Si nutre principalmente di piante acquatiche, ma si accontenta anche di erba che cresce nei campi sulla terra ferma. I piccoli vengono nutriti con insetti e piccoli crostacei, la loro dieta viene diventa completamente vegetariana dopo il primo mese di vita. Cigno trombettiere Numero minimo di penne: Colibrì gola rubino Archilochus colubris Con solo 940 penne, il Colibrì gola rubino è l‟uccello con il minor numero di penne contate. E‟ un uccello piuttosto piccolo, arriva al massimo a 9 cm di lunghezza. Sono animali solitari e molto territoriali, i maschi non esitano a scacciare i propri simili a colpi di becco e zampe. In caso di freddo eccessivo, il Colibrì gola rubino riesce ad abbassare le sue funzioni vitali fino ad arrivare ad uno stato di torpore simile all‟ibernazione. Questo animale ha olfatto e tatto molto sviluppati. Inoltre riesce a vedere sia nello spettro del visibile che in quello dell‟ultravioletto. Colibrì golarubino Per concludere, un ultimo record C‟è un posto dove ogni anno vengono ricoverato 4000 animali selvatici, in prevalenza uccelli. Dal 1987 il Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici si occupa di curare gratuitamente uccelli in difficoltà, perché malati, feriti, caduti dal nido, imbrattati da petrolio e molto altro. Il CRUMA è un centro di recupero della LIPU, la Lega Italiana Protezione Uccelli. Si trova a Livorno in via delle Sorgenti 430. Se questa pubblicazione ti è piaciuta, prendi in considerazione l‟idea di aiutare il Centro. Ci sono molti modi in cui puoi aiutarci, scopri chi siamo e come darci una mano visitando il sito: www.cruma.org Se hai domande o vuoi qualche altra informazione su di noi manda una mail all‟indirizzo: [email protected] Ogni aiuto, anche piccolo, per noi è preziosissimo!