Far sentire la propria voce nell`UE Guida per le ONG
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Far sentire la propria voce nell`UE Guida per le ONG
Far sentire la propria voce nell’UE Guida per le ONG Gruppo di contatto della società civile Questa pubblicazione fa parte di un progetto finanziato con il sostegno della Charles Stewart MOTT Foundation e della Commissione europea (DG Istruzione e cultura, linea di bilancio: azioni a favore della società civile). Gli autori sono i soli responsabili della pubblicazione e le summenzionate organizzazioni declinano ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. Far sentire la propria voce nell’UE Guida per le ONG Indice INTRODUZIONE CAPITOLO 1 – ORIENTARSI NELLA “MACCHINA” EUROPEA 1. L’Unione europea, un sistema politico complesso 2. Le ONG e l'UE: strutture, alleanze e lavoro comune 3. Il dialogo civile: un’opportunità per le ONG di far sentire la propria voce nell’UE CAPITOLO 2 CHI? – ESSERE COINVOLTI E FARE “LOBBY”: QUANDO, COME E CON 1. Definite i vostri interessi: il vostro ambito di preoccupazione è di competenza nazionale o europea? 2. Tenetevi costantemente informati e raccogliete informazioni specifiche 3. Create una strategia 4. Fate una campagna! Alcuni “trucchi” 5. Maggiori informazioni sull’attività di lobby CAPITOLO 3 - DOVE TROVARE MAGGIORI INFORMAZIONI? 1. Informazioni generali 2. Istituzioni dell’UE 3. Mezzi di comunicazione europei 4. Gruppi di riflessione (“think tanks”) APPENDICE – INFORMAZIONI DI CONTATTO DELLE ONG EUROPEE (LIST OF CONTACTS TO EU NGOs – in inglese) 3 Introduzione Cinquanta anni dopo la firma del Trattato di Roma, nel 1957, l’impatto del progetto europeo sulla nostra vita quotidiana è cresciuto enormemente e si calcola che oggi oltre il 50% della legislazione nazionale derivi direttamente dall'Unione europea. Dibattiti e controversie relativi ad esempio all’immigrazione, alla Direttiva Servizi o alla normativa anti-fumo illustrano bene che, ci piaccia o no, l’Unione europea è divenuta un’arena decisionale imprescindibile. Tenendo conto di questa evoluzione e del crescente impatto dell'UE sul proprio lavoro quotidiano, numerose ONG hanno modificato le proprie strategie per meglio integrare gli interessi europei, istituendo specifiche sezioni europee nel Paese d’origine o creando “associazioni ombrello” con organizzazioni affini presenti in altri Paesi dell’Unione. Le ONG si sono rivelate attori fondamentali del dibattito europeo e hanno contribuito enormemente ad avvicinare i cittadini alla complessa macchina europea, divenendo partner cruciali e critici nel processo decisionale. Rimangono tuttavia grandi distanze da colmare per fare della cittadinanza europea attiva una realtà. A livello nazionale, un numero considerevole di organismi ha difficoltà ad integrare realmente l’impatto dell’UE nell’attività quotidiana e, anche a causa di risorse umane e finanziarie non sufficienti, solo una piccola parte è riuscita a trasformare la dimensione europea in un'estensione naturale delle strategie nazionali. Tuttavia, l’UE è importante ed è necessario trovare modi nuovi e innovativi per colmare il divario tra “Bruxelles” e i cittadini europei. Questo manuale è stato pensato per le ONG e gli attivisti "nuovi arrivati" che stanno creando una strategia europea e contiene informazioni mirate sulle istituzioni comunitarie e sul funzionamento delle ONG europee, nonché suggerimenti per svolgere attività di lobby, illustrati da esempi di campagne condotte a livello europeo. Senza pretese di esaustività, il manuale intende piuttosto aiutare a capire il labirinto europeo e a trovare la via d'uscita. Vi troverete inoltre collegamenti a pagine internet e informazioni di contatto specifiche in base ai diversi settori di attività, utili per preparare le fasi successive della vostra strategia. Ci auguriamo che lo troverete utile. Elodie FAZI Coordinatore, Civil Society Contact Group Raluca PETRESCU Assistente, Civil Society Contact Group 4 Capitolo I: Orientarsi nella “macchina” europea Chi prende le decisioni in mio nome a livello dell'UE? C’è un modo per far sentire meglio la mia voce? Quale ruolo possono avere le ONG in questo meccanismo complesso? Prima di entrare nei dettagli dell’attività di lobby e delle strategie per promuovere la propria causa in sede comunitaria (Capitolo II), questa sezione offre una panoramica della complessa "macchina" europea e del suo impatto sulle ONG, presentando le principali istituzioni europee e le loro competenze e descrivendo come le ONG sono diventate attori di primo piano a Bruxelles. 1. L’Unione europea, un sistema politico complesso L’UE è un sistema politico unico. Non intende sostituirsi agli Stati esistenti e tuttavia detiene più potere di qualunque altro organismo internazionale. Gli Stati membri hanno creato istituzioni comuni alle quali delegano parte della propria sovranità, affinché le decisioni su specifiche questioni di interesse comune possano essere prese democraticamente a livello comunitario. Sulla base dei trattati, esistono attualmente cinque istituzioni europee: Il Parlamento europeo Il Consiglio dell’Unione europea La Commissione europea La Corte di giustizia La Corte dei conti Tali istituzioni sono affiancate da altri cinque organi principali: il Comitato economico e sociale delle Comunità europee, il Comitato delle regioni, la Banca centrale europea, il Mediatore europeo e la Banca europea per gli investimenti. Consiglio europeo Consiglio dei ministri Parlamento europeo Commissione europea Comitato economico e sociale Comitato delle regioni IL PROCESSO DECISIONALE NELL’UE: ATTORNO AL “TRIANGOLO ISTITUZIONALE” 1.1. La Commissione europea, forza motrice del sistema (http://ec.europa.eu/ atwork/basicfacts/index_it.htm) Cinque funzioni chiave – La Commissione europea è la forza motrice del sistema istituzionale poiché detiene il diritto esclusivo di iniziativa e la responsabilità di attuare e supervisionare la legislazione. Più specificamente, la Commissione: invia proposte legislative al Consiglio e al Parlamento; è responsabile dell’attuazione della legislazione, in virtù di un mandato del Consiglio; 5 è la “guardiana dei trattati”, poiché ha il diritto di avviare procedimenti legali di fronte alla Corte di giustizia e di imporre ammende nel caso in cui uno Stato membro venga meno ai suoi obblighi; ha inoltre il compito di gestire le risorse dell’Unione, il bilancio della Comunità e i fondi annessi; rappresenta l’Unione sulla scena internazionale, essendo incaricata tra l’altro di concludere gli accordi commerciali e condurre i negoziati di adesione e di associazione. Attuazione delle norme del Consiglio Guardiana dei trattati Funzioni della Commissione europea Gestione del bilancio dell’UE Attuazione della legislazione Diritto di iniziativa FUNZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA Come funziona? Il Presidente e i membri della Commissione sono nominati dagli Stati membri dopo essere stati approvati dal Parlamento europeo. Il Collegio che riunisce i 27 1 Commissari (http://ec.europa.eu/commission_barroso/index_it.htm) costituisce l’organo decisionale, mentre le 26 Direzioni Generali (http://ec.europa.eu/dgs_it.htm) e i servizi amministrativi hanno compiti preparatori ed esecutivi. Il gabinetto di un Commissario è composto in genere da un Capo di gabinetto e da 5 o 6 membri. La Commissione europea ha inoltre delle rappresentanze negli Stati membri, elencate alla pagina http:// ec.europa.eu/represent_it.htm. 1.2. Il Parlamento europeo (http://www.europarl.europa.eu/) L’unico organo dell’Unione europea eletto direttamente dai cittadini – L'UE trae parte della propria legittimità da questo organo ad elezione diretta. Dal 1979 i deputati sono eletti a suffragio universale diretto con procedure elettorali che variano nei diversi Stati membri. Le elezioni europee sono pertanto organizzate in circoscrizioni nazionali, ai sensi delle leggi elettorali nazionali e con una campagna elettorale nazionale. La durata del mandato è di 5 anni; le ultime elezioni europee si sono svolte nel 2004 e le prossime saranno perciò nel 2009. Un’influenza crescente – Il Parlamento europeo si è via via trasformato da assemblea meramente consultiva a parlamento legislativo che esercita poteri simili a quelli dei parlamenti nazionali. Le principali funzioni del Parlamento europeo sono: potere legislativo: grazie soprattutto alla procedura di codecisione, il Parlamento ha condiviso in misura sempre più estesa il potere legislativo (ossia il potere di adottare direttive, decisioni e regolamenti) con il Consiglio, attribuendo una legittimazione democratica sempre maggiore alle decisioni prese. È possibile trovare informazioni più dettagliate in merito a tali procedure all’indirizzo h t t p : / / w w w. e u r o p a r l . e u r o p a . e u / p a r l i a m e n t / p u b l i c / s t a t i c D i s p l a y. d o ? id=46&language=IT; 1 La traduzione italiana del presente documento è successiva al 1 gennaio 2007, data di ingresso nell’UE di Bulgaria e Romania, pertanto alcuni dati (numero di Commissari, deputati del Parlamento europeo, ecc.) sono stati aggiornati rispetto al testo originale, redatto quando l’Unione contava 25 Stati membri (NdT). 6 potere di bilancio: il Parlamento costituisce, insieme al Consiglio, l’autorità di bilancio che ogni anno decide in merito alle spese e alle entrate dell’UE. Al Parlamento europeo spetta la decisione definitiva in merito a una parte considerevole delle spese dell’Unione; poteri di controllo: il PE esercita vasti poteri di controllo tra i quali, in particolare, il controllo democratico sulla Commissione (potere di approvazione, potere di censura), la nomina del Mediatore europeo, il controllo finanziario e il diritto a ricevere petizioni dei cittadini europei. Come funziona il Parlamento? Dove opera? I 785 deputati non siedono per nazionalità ma sono suddivisi in otto gruppi politici (http://www.europarl.europa.eu/ groups/default_it.htm) e sono membri di 23 commissioni parlamentari che si occupano di problematiche diverse come ambiente, occupazione, uguaglianza di genere, relazioni esterne, diritti umani (le commissioni sono elencate all’indirizzo http:// www.europarl.europa.eu/activities/expert/committees.do?language=IT). I lavori del Parlamento europeo si svolgono in Francia, Belgio e Lussemburgo. Sebbene la sede ufficiale sia Strasburgo, dove si tengono ogni anno 12 sessioni plenarie, le riunioni delle commissioni parlamentari e le eventuali sessioni plenarie aggiuntive si svolgono a Bruxelles. Il Segretariato generale ha sede a Lussemburgo. Il calendario delle attività del Parlamento europeo è riportato alla pagina http://www.europarl.europa.eu/activities/ expert/staticDisplay.do?id=118&language=IT. 1.3. Il Consiglio (http://ue.eu.int/) L'arena intergovernativa dell'UE – Essendo costituito da rappresentanti eletti direttamente a livello nazionale, il Consiglio contribuisce a dare legittimità all’Unione europea. Esso riunisce i ministri dei governi di tutti gli Stati membri, che sono rappresentati di volta in volta dal ministro responsabile per la materia all’ordine del giorno (economia, agricoltura, affari esteri e così via). Le nove configurazioni del consiglio Il Consiglio può assumere una delle seguenti nove configurazioni: Affari generali e relazioni esterne Affari economici e finanziari (Ecofin) Giustizia e affari interni (GAI) Occupazione, politica sociale, salute e tutela dei consumatori Ambiente Trasporti, telecomunicazioni ed energia Agricoltura e pesca Concorrenza Istruzione, gioventù e cultura Il principale organo decisionale dell’UE – Essendo il principale organo decisionale, il Consiglio ha molte responsabilità fondamentali, che variano a seconda del settore politico in questione. In particolare, il Consiglio: è l’organo legislativo dell’Unione. Sulla base delle proposte della Commissione, il Consiglio adotta la legislazione comunitaria sotto forma di regolamenti e direttive, in codecisione con il Parlamento europeo oppure da solo, dopo consultazione con il Parlamento; coordina le politiche economiche generali degli Stati membri; conclude gli accordi internazionali della Comunità; condivide l’autorità di bilancio con il Parlamento europeo; prende le decisioni necessarie per elaborare e attuare la politica estera e di sicurezza comune; coordina le attività degli Stati membri e adotta misure nell’ambito della cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale. 7 Presidenza a rotazione e Segretariato generale permanente – La presidenza del Consiglio viene assunta a turno ogni sei mesi dagli Stati membri e svolge un ruolo essenziale nell’organizzazione dei lavori dell’istituzione, in particolare nella promozione di decisioni legislative e politiche. A gennaio 2007 la Presidenza dell’UE è passata dalla Finlandia alla Germania. L’elenco delle future presidenze è consultabile all'indirizzo http:// www.consilium.europa.eu/cms3_fo/showPage.asp?id=242&lang=EN&mode=g. La Presidenza è assistita dal Segretariato generale del Consiglio, che prepara ed assicura il buon funzionamento dei lavori dell’istituzione, a tutti i livelli. Dal 18 ottobre 1999 Javier Solana è il Segretario Generale/Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune (PESC). Lavorare “dietro le quinte": il COREPER e i gruppi di lavoro – Le riunioni del Consiglio sono solo la punta visibile dell’iceberg, poiché una parte considerevole del lavoro viene preparata a livello più tecnico. Ogni Stato membro ha una Rappresentanza permanente a Bruxelles, nella quale lavorano funzionari nominati dalle amministrazioni nazionali. A capo delle rappresentanze permanenti sono gli ambasciatori degli Stati membri presso l'UE, chiamati Rappresentanti permanenti. Essi fanno parte del Comitato dei Rappresentanti permanenti, il COREPER, responsabile per la preparazione dei lavori dei diversi Consigli dei Ministri. Il Consiglio europeo, fonte di orientamento politico – I lavori del Consiglio ricevono un orientamento più generale da parte del Consiglio europeo (chiamato informalmente “Summit europeo”), in occasione del quale i Capi di Stato o di Governo degli Stati membri si incontrano a Bruxelles diverse volte l'anno (attualmente si tengono summit informali nel Paese che detiene la presidenza). Occorre distinguere il Consiglio europeo dal Consiglio dell’Unione europea, poiché si tratta di due organismi politici separati, seppur strettamente correlati: il Consiglio europeo riveste un ruolo maggiormente politico e fornisce lo slancio per le questioni fondamentali relative all’integrazione europea, come gli emendamenti dei trattati, le modifiche alle istituzioni e le dichiarazioni in materia di relazioni esterne nell'ambito della politica estera e di sicurezza comune. In situazioni di crisi, esso costituisce un forum per discussioni politiche di massimo livello e si adopera per appianare i disaccordi tra gli Stati membri. Capi di Stato o di Governo degli Stati membri dell’UE Ministri degli Affari esteri dell’UE Membri del Consiglio europeo Vicepresidente della Commissione europea Presidente della Commissione europea COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO 1.4. La Corte europea di giustizia (http://curia.europa.eu/) Assicurare il rispetto del diritto comunitario – Costituita da 25 giudici e da 8 avvocati generali, la Corte di giustizia delle Comunità europee assicura il rispetto del diritto nell’interpretazione e nell’applicazione dei trattati in tutto il territorio dell’Unione. Le sue competenze coprono vari ambiti: conflitti tra Stati membri, tra UE e Stati membri, tra istituzioni europee, tra individui o enti e la Comunità. Essa esprime inoltre pareri sugli 8 accordi internazionali e pronunce pregiudiziali su cause rinviate dai tribunali nazionali. Per alleggerire il carico di lavoro della Corte di giustizia è stata recentemente creata una Corte di primo grado. 1.5. Organi consultivi Il Comitato economico e sociale europeo, una via di rappresentazione per la “società civile organizzata” (http://eesc.europa.eu/) – Il CESE partecipa al processo decisionale dell’UE in qualità di organo consultivo, esprimendo pareri che non hanno carattere vincolante. Deve essere consultato in particolare per questioni che riguardano la politica economica e sociale (ad esempio libera circolazione dei lavoratori, ambiente, formazione professionale, ricerca) ma può redigere rapporti anche di propria iniziativa. Il CESE è costituito da "rappresentanti delle varie componenti di carattere economico e sociale della società civile organizzata". I suoi 344 membri sono suddivisi in 3 gruppi: datori di lavoro, lavoratori e rappresentanti di attività specifiche. Tutti i membri del CESE sono nominati dai governi nazionali e non dalla società civile stessa. Volendo essere un ponte tra le istituzioni e la società civile organizzata, il CESE ha creato nel 2004 un Gruppo di collegamento con i “rappresentanti dei principali settori della società civile organizzata europea”. Composto da rappresentanti del CESE e da 14 membri della società civile, esso organizza regolarmente audizioni e seminari e intende essere fonte di esperienza su problematiche legate alla democrazia partecipativa e questioni trans-settoriali come il regolamento finanziario, la strategia di Lisbona e il finanziamento. Il ruolo del CESE come “ponte” tra la società civile e le istituzioni è attualmente oggetto di dibattito e numerose ONG hanno perciò deciso di non essere coinvolte nel Gruppo di collegamento nella sua forma attuale. Tra esse, in particolare, le organizzazioni per i diritti umani riunite nella Human Rights and Democracy Network (Rete per la democrazia e i diritti umani) e le organizzazioni per la tutela dell’ambiente riunite in Green 10. Il Gruppo di collegamento del CESE visto dalla Piattaforma della società civile europea per la formazione continua Jean-Marc Roirant, presidente della European Civil Society Platform for Lifelong Learning, ritiene che, in quanto strumento consultivo, il Gruppo di collegamento rivesta un’importanza politica e simbolica, essendo un’ulteriore “porta” attraverso la quale le ONG possono far sentire la propria voce nonché un passo verso una rappresentazione più equilibrata della società civile. Le organizzazioni della società civile si aspettano dalla partecipazione al Gruppo di collegamento un maggiore riconoscimento della loro esperienza da parte delle istituzioni europee e del CESE. D’altro lato, il Gruppo di collegamento consente di promuovere la responsabilità e la trasparenza delle istituzioni europee. Il Gruppo ha inoltre il ruolo di strumento consultivo tra le organizzazioni della società civile, i cui contatti regolari consentono un arricchimento reciproco e costruttivo. Il Gruppo di collegamento rappresenta perciò una “porta” per il dialogo con le istituzioni europee e il CESE, ma non è l’unica, perché la maggior parte delle organizzazioni della società civile che ne fanno parte considera il dialogo settoriale una priorità. Il Comitato delle regioni, rappresentanza delle autorità locali e regionali presso l’UE –Il CdR viene consultato su materie quali istruzione, cultura, salute pubblica, fondo per lo sviluppo regionale, attuazione delle reti transeuropee, accordi quadro per i fondi strutturali e i trasporti, ambiente, politica sociale e occupazione. Nonostante i suoi tentativi di promuovere i principi di sussidiarietà e prossimità, la sua influenza sul processo decisionale dell’UE è ancora discreta (http://www.cor.europa.eu/it/index.htm). 9 1.2. Le ONG e l'UE: strutture, alleanze e lavoro comune In tutta Europa esistono centinaia di migliaia di ONG. Al fine di rendere la propria attività il più efficace possibile, molte di esse si sono organizzate a livello europeo creando piattaforme comuni. Ma cosa fanno, esattamente, le ONG all’interno dell’UE? Le ONG si organizzano a livello europeo – Visto il crescente impatto dell’UE sul loro lavoro quotidiano, negli ultimi 15-20 anni la maggior parte delle ONG attualmente attive su tematiche europee si è organizzata e ha cominciato ad agire a livello comunitario per conferire valore aggiunto all'attività svolta a livello locale, regionale, nazionale o internazionale. Ciò è stato raggiunto tramite molteplici canali: aumentando l’attenzione rivolta dalle organizzazioni nazionali all’integrazione europea, alcune delle ONG più grandi hanno nominato funzionari specializzati in questioni europee e/o hanno aperto uffici a Bruxelles 2 costituendo a Bruxelles una rappresentanza di ONGI (ONG internazionali) attive a livello mondiale, come Greenpeace, Amnesty International, Oxfam; creando organizzazioni ombrello che riuniscono ONG di tutta l’Unione europea e che lavorano su questioni politiche simili, ad es. lo European Environmental Bureau (Ufficio europeo per l’ambiente) e la European Anti-Poverty Network (Rete europea per la lotta contro la povertà); in un secondo tempo, alcune organizzazioni ombrello e le filiali europee delle ONG internazionali hanno deciso di collaborare con altre ONG attive nel loro settore specifico di attività per riunire conoscenze ed esperienza su questioni di comune interesse, che hanno portato, ad esempio, alla creazione della Piattaforma sociale nel 1995, della Human Rights and Democracy Network nel 2001 e di Green 10, che riunisce 10 organizzazioni per la tutela dell’ambiente; le ONG europee possono costituire inoltre diversi gruppi trasversali per esprimere le proprie posizioni su questioni orizzontali. Ad esempio, il Gruppo di contatto della società civile (EU Civil Society Contact Group) riunisce sette tra le maggiori piattaforme di ONG europee ed è impegnato nella promozione dei principi della democrazia partecipativa. Osservatori MEMBRI E OSSERVATORI DEL GRUPPO DI CONTATTO DELLA SOCIETÀ CIVILE 2 Ad esempio Legambiente, che ha aperto un ufficio a Bruxelles nel 1999. 10 Le ONG, tuttavia, non sono gli unici “gruppi di interesse” attivi su questioni europee. Secondo studi recenti, sono attivi a Bruxelles circa 1500 gruppi di interesse 3, che comprendono imprese, società di consulenza, autorità regionali e locali; si calcola che le ONG rappresentino tra un quinto e un terzo di questi gruppi, ma non bisogna dimenticare che numerose ONG attive su questioni europee non sono basate a Bruxelles. ONG europee: cosa fanno esattamente? A livello politico, le reti di ONG europee agiscono in nome dei loro membri e dei cittadini che rappresentano facendo attività di lobby sugli attori politici su questioni specifiche (ad esempio redigendo documenti inerenti alle politiche, documenti che illustrano le loro posizioni e comunicati stampa), raccogliendo informazioni e convogliandole a livello nazionale ed europeo e sviluppando la capacità della propria rete di partecipare al processo europeo (ad esempio con attività di formazione in materia di questioni europee per le organizzazioni nazionali). Responsabilità e legami con la “base”– Il lavoro delle ONG europee è in genere coordinato da un segretariato, sovente con base a Bruxelles e che, nel caso delle reti più grandi, può contare fino a 15 collaboratori. Tutte le strutture delle ONG europee lavorano per prestare un servizio ai propri membri e dipendono essenzialmente dalle informazioni, dalla fiducia e dall’attività politica delle ONG nazionali, che è opportuno verificare regolarmente e in modo approfondito. Il processo decisionale all’interno delle ONG europee ha carattere democratico, poiché i membri hanno la possibilità di esservi regolarmente coinvolti e ricevono informazioni aggiornate in merito agli sviluppi di rilievo in seno all'UE. Numerose ONG incontrano tuttavia ancora ostacoli notevoli a comunicare l’attività delle proprie reti a livello europeo nel Paese d’origine e sono necessari ulteriori sforzi per "collegare Bruxelles ai cittadini". STRUTTURE DECISIONALI DELLA PIATTAFORMA SOCIALE Per maggiori informazioni su come le ONG nazionali possono impegnarsi direttamente nel progetto europeo, si veda lo studio National NGOs and the EU: the missing link (Le ONG nazionali e l’UE: l’anello mancante) realizzato da CEDAG: www.ngo.at/missinglink, www.cedag-eu.org/missinglink. 3 Friends of the Earth, Transparency in EU decision-making: reality or myth? (La trasparenza nel processo decisionale europeo: realtà o mito?), maggio 2006, http://www.foeeurope.org/publications/2006/Transparency_in_EU_decision_making_May2006.pdf 11 1.3. Il dialogo civile: un’opportunità per le ONG di far sentire la propria voce nell’UE Nel corso degli anni Novanta le istituzioni europee hanno riconosciuto sempre di più il ruolo e il contributo delle ONG e si è passati di conseguenza dal concetto di “governo” (government) a quello di governance, che implica il coinvolgimento di un’ampia gamma di attori nel processo politico. Negli ultimi 15 anni le istituzioni europee e le ONG hanno sviluppato pratiche di dialogo abbastanza strutturate, definite comunemente “dialogo civile”. Lo sviluppo del concetto di dialogo civile ha conosciuto negli ultimi anni dei progressi importanti: il Libro bianco sulla Governance europea, presentato dalla Commissione 4; i requisiti minimi per la consultazione 5; l'inserimento dell'articolo 47 relativo alla democrazia partecipativa nel trattato costituzionale europeo. Dal lobbismo informale al dialogo civile: l’approccio dell’UE – Le relazioni tra ONG e istituzioni europee vanno dal lobbismo informale (ad esempio campagne presso i cittadini) a relazioni più formali e strutturate. Tuttavia, a differenza delle organizzazioni internazionali, l’UE ha adottato finora un approccio abbastanza “morbido” al dialogo con le ONG, caratterizzato da: nessuna base nei trattati ma “requisiti minimi”: fino all’entrata in vigore del trattato costituzionale, il dialogo civile non ha base giuridica nel trattato sull’Unione europea. Sono stati tuttavia fissati dei requisiti minimi per la consultazione, che la Commissione è tenuta a rispettare quando consulta la società civile e che riguardano in particolare questioni di calendario, pubblicità e reazione; incentrato sulla Commissione: il quadro attuale si concentra principalmente sulle pratiche della Commissione e non esiste un quadro generale per le altre due istituzioni principali; rifiuto di un sistema di accreditamento: negli anni Novanta la Commissione ha tentato più volte di definire la rappresentatività delle ONG 6 senza giungere tuttavia alla creazione di un elenco di organizzazioni che rispettano i criteri stabiliti né a tipi di accreditamento simili a quelli esistenti per le Nazioni Unite o per il Consiglio d’Europa; carattere ambiguo della definizione di società civile: la definizione di società civile data dalle istituzioni europee comprende spesso attori economici e ciò solleva numerose questioni relative allo squilibrio di potere e alle differenze di accesso tra le imprese e le organizzazioni di interesse pubblico. Sebbene alcuni temano che le ONG impegnate nel dialogo civile possano rimanere “impigliate” nell’agenda delle istituzioni, il dialogo civile è direttamente collegato al riconoscimento della democrazia partecipativa, in altre parole vi sono altre forme di partecipazione dei cittadini oltre al recarsi alle urne, ed esse possono giocare un ruolo determinante nel rafforzamento della cittadinanza europea. 4 COM(2001)428, disponibile all’indirizzo: http://ec.europa.eu/governance/white_paper/index_en.htm 5 COM(2002)704, disponibile all’indirizzo: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/site/it/com/2002/ com2002_0704it01.pdf 6 Comunicazione della Commissione “Un dialogo aperto e strutturato tra la Commissione ed i gruppi di interesse” (SEC/92/2272/def.), Comunicazione della Commissione sulla promozione del ruolo delle associazioni e delle fondazioni in Europa (COM(97) 241 def.), documento di lavoro della Commissione “La Commissione e le organizzazioni non governative: potenziare il partenariato” (COM(2000)11). 12 Il dialogo civile nella pratica – Il dialogo civile copre una gamma molto vasta di pratiche, che variano in termini di impatto ed apertura rispetto al grande pubblico. Tra queste possiamo ricordare: incontri biennali con la Commissione sono organizzati dal 1995 dalla piattaforma delle ONG europee del settore sociale, ma anche da CONCORD, la Confederazione europea delle ONG di assistenza e sviluppo. Sulla base di un calendario concordato insieme, tali incontri consentono discussioni e dibattiti tra i membri e/o il segretariato della piattaforma e il Commissario europeo in persona o funzionari di alto livello; consultazioni elettroniche aperte organizzate tramite il sito web “La vostra voce in Europa” 7, che consentono di esprimersi sulla maggior parte delle iniziative politiche. La consultazione relativa a REACH 8, ad esempio, ha ricevuto oltre 6.400 contributi. pannelli di cittadini che riuniscono un numero determinato di cittadini di diversi Stati membri per discutere una questione di pubblico interesse. gli intergruppi parlamentari, raggruppamenti informali interpartito, offrono ai deputati europei la possibilità di discutere interessi condivisi che non sono rappresentati nelle commissioni permanenti. Il segretariato di tali gruppi è spesso fornito dalle ONG: ad esempio l'intergruppo Disabilità, creato nel 1980, è coordinato dal Forum Europeo della Disabilità. la Direzione Generale del Commercio (DG Commercio) ha instaurato un “dialogo con la società civile” molto regolare e strutturato: esso facilita lo svolgersi di incontri regolari su questioni attinenti al commercio con Commissari europei, alti funzionari e negoziatori. il concetto di Convenzione è stato introdotto per rafforzare la legittimità di una futura Costituzione. Le ONG sono state invitate a contribuire tramite il sito web Futurum e un'audizione ufficiale della società civile, tenutasi a giugno 2002. il Parlamento europeo organizza audizioni su numerosi sviluppi o questioni di rilievo che interessano in modo specifico le organizzazioni della società civile (ad es. il trattato costituzionale, il Regolamento finanziario, l’Istituto del Genere). La Federazione europea di organizzazioni nazionali che lavorano con le persone senza fissa dimora (FEANTSA) e le interrogazioni scritte presentate al Consiglio dei ministri Nel marzo 2006, in risposta ai sempre più frequenti titoli sui senzatetto deceduti per il freddo nei mesi invernali, FEANTSA ha avviato una campagna di lobby presso il Parlamento europeo, affinché presentasse un’interrogazione scritta al Consiglio dei ministri per “Porre fine al problema dei senzatetto”. FEANTSA ha collaborato con 28 deputati per rivolgere al Consiglio dei ministri la seguente domanda: “Può il Consiglio illustrare quali azioni sono state intraprese per continuare l'impegno dei ministri europei degli Affari sociali ad affrontare il problema dei senzatetto in via prioritaria e a definire l'obiettivo europeo di porre termine al problema entro il 2010?” Nella risposta dell’11 luglio 2006, il Consiglio dei ministri ha confermato la necessità che gli Stati membri diano risposte integrate e coordinate agli svantaggi multipli e alle necessità di gruppi a rischio particolare come i senzatetto. 7 www.europa.eu.int/yourvoice/index_it.htm 8 REACH è l'acronimo di Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals (registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche). La proposta è stata strutturata al fine di stabilire una gestione più uniforme, più trasparente e più sicura delle sostanze chimiche nell’Unione europea. 13 Alcune sfide future – Lo sviluppo del dialogo civile negli anni ha senza dubbio contribuito a rafforzare la partecipazione dei cittadini al progetto europeo. Rimangono tuttavia numerose sfide da affrontare, tra le quali la difficoltà di coinvolgere attivamente le ONG europee nel dibattito europeo e la disuguaglianza di accesso a tale dibattito rispetto agli attori del settore privato. Il dialogo civile sembra inoltre essersi sviluppato in modo disomogeneo tra i vari settori politici ed è continuamente posto di fronte a conflitti tra esigenze di esperienza ed efficienza da un lato e partecipazione e apertura dall’altro. Una sfida fondamentale rimane perciò aprire il processo, assicurando nel contempo che esso abbia un impatto reale e non sia un mero esercizio di pubbliche relazioni. È possibile trovare maggiori informazioni relative al dialogo civile nello studio Civil Dialogue, making it work better (Migliorare il dialogo civile) pubblicato dal Gruppo di contatto della società civile e disponibile all’indirizzo: http:// a c t 4 e u r o p e . h o r u s . b e / m o d u l e / F i l e L i b / Civil%20dialogue,%20making%20it%20work%20better.pdf. 14 Capitolo II: Essere coinvolti e fare “lobby”: quando, come e con chi? Qual è l’impatto dell’UE sul mio lavoro quotidiano? I miei interessi sono difesi meglio a livello europeo o nazionale? Come fare ad essere coinvolti e a chi rivolgersi? Questa sezione, basata su consigli pratici e illustrata da esempi di campagne condotte da ONG, intende rispondere punto per punto alle domande fondamentali sul modo di condurre campagne e fare lobby su questioni europee. Senza pretese di esaustività, questo capitolo intende piuttosto essere un’introduzione all’attività di lobby in seno all’UE. Se decidete di impegnarvi maggiormente, vi consigliamo di cercare informazioni più specifiche concentrandovi sul vostro ambito di interesse principale e di contattare organizzazioni affini che potranno aiutarvi a impostare la campagna. 1. Definite i vostri interessi: il vostro ambito di preoccupazione è di competenza nazionale o europea? Il primo passo consiste nel determinare l'impatto reale dell'Unione europea sui vostri interessi. L’impatto potenziale è particolarmente elevato in questioni che rientrano nell’area di competenza “esclusiva” dell’UE (ad esempio la Politica Agricola Comune). Tuttavia, esso cresce costantemente anche in aree di cosiddetta "competenza condivisa" (ad esempio questioni sociali o sviluppo) e persino in aree che tradizionalmente rientrano nelle competenze degli Stati membri (ad esempio immigrazione o cultura). In ogni caso, occorre tenere a mente che, dopo cinquanta anni di integrazione europea, sono pressoché inesistenti ambiti nei quali l'UE non ha alcuna influenza. Più importanti sono le competenze comunitarie che rientrano nel vostro ambito di interesse, più occorre cercare di stabilire una strategia europea. Per valutare meglio tale impatto è possibile cercare maggiori informazioni sulle competenze dell’Unione europea sul sito web dell’UE (www.europa.eu) oppure direttamente sul Trattato sull’Unione europea, consultabile all'indirizzo: http://ec.europa.eu/comm/ nice_treaty/index_it.htm. 2. Tenetevi costantemente informati e raccogliete informazioni specifiche (ma senza perdere tempo!) Una volta definiti i vostri interessi, potete cominciare a raccogliere informazioni che vi saranno di aiuto per stabilire una strategia più mirata. Non dimenticate che la conoscenza è la chiave che vi permetterà di creare una strategia di lobby convincente. Tuttavia vi consigliamo, prima di entrare nei dettagli dei testi originali, di consultare regolarmente i siti web e i documenti informativi delle ONG e dell'UE, che offrono informazioni di prima mano (e, si auspica, di facile lettura): leggete regolarmente le newsletter delle reti di ONG europee ed i mezzi di informazione elettronici europei, per poter essere al corrente di eventuali sviluppi importanti per la vostra organizzazione; non esitate a contattare le reti di ONG europee appropriate. Una telefonata ad un contatto bene informato può essere più utile di ore di ricerca su internet; talvolta è utile leggere i testi giuridici originali delle istituzioni. Se i siti web di queste ultime vi sembrano troppo complicati, chiedete aiuto alle ONG europee, che potrebbero avere redatto documenti informativi specifici utili al vostro caso. 15 3. Create una strategia 3.1. Definite i vostri obiettivi Il primo passo per condurre una campagna di successo consiste nell’individuare il giusto obiettivo. Questo vale in particolare se le risorse a disposizione sono limitate: “più” non è necessariamente sinonimo di “meglio” se si vuole davvero fare la differenza. In quest’ottica, è opportuno provare innanzitutto a dare una risposta a queste domande: 3.2. ! Cosa è in gioco? Perché ci riguarda? Cosa vogliamo ottenere? Quali esiti concreti ci aspettiamo? A che punto si trova il processo decisionale? È ancora possibile avere un’influenza decisiva 9? Vogliamo condurre una campagna su una questione precisa o stabilire una strategia a lungo termine? Chi prenderà la decisione? Quali sono il ruolo e il peso politico delle diverse istituzioni? Abbiamo alleati specifici su questa problematica? Come saranno valutati i risultati della campagna? Come sapremo se abbiamo raggiunto il nostro obiettivo? Individuate l’istituzione competente In base alla fase del processo politico in corso e al tipo di competenza comunitaria, l’istituzione alla quale rivolgere principalmente i propri sforzi varia enormemente. È fondamentale individuare le istituzioni chiave e rivolgersi a loro nel modo giusto. Deputati europei: metteteli davanti alle loro responsabilità! I deputati europei sono responsabili nei confronti dei loro elettori e pertanto cercano di stabilire contatti con le organizzazioni della società civile del loro Paese d’origine. Essi costituiscono un obiettivo particolarmente importante per le ONG nazionali, regionali e locali e possono offrire un sostegno considerevole, ad esempio presentando emendamenti proposti dalla vostra organizzazione. Il Comitato europeo delle associazioni d’interesse generale (CEDAG) e la campagna di lobby per la creazione dell'intergruppo economia sociale Un intergruppo economia sociale era stato creato nel 1989, ma era rimasto inattivo negli anni successivi. Nel 2003 CEDAG ha avviato una campagna di lobby indirizzata al Parlamento europeo incoraggiando i deputati a ristabilire il gruppo interpartitico per sostenere le organizzazioni sociali senza fini di lucro nelle proprie attività economiche. CEDAG è tra i membri fondatori di CEP-CMAF, il Comitato europeo permanente - Cooperative Mutue Associazioni Fondazioni, che per primo ha avanzato la richiesta di ristabilire l'intergruppo. L’intergruppo si incontra regolarmente dopo le sessioni parlamentari e CEP-CMAF ne è un partner privilegiato. Christiana Weidel spiega che i metodi utilizzati per fare lobby presso il Parlamento europeo andavano dalle lettere ai deputati, nelle quali si spiegava la necessità di sviluppare un’economia sociale in generale e i vantaggi di un intergruppo, alle telefonate ai membri del CEDAG che lavoravano a stretto contatto con i deputati per diffondere l’informazione a livello nazionale, passando per la collaborazione con altre “famiglie” del CEP-CMAF, cooperative, mutue e fondazioni. I contatti personali erano vitali per assicurare che il messaggio raggiungesse i deputati, ma un elemento chiave della campagna era anche dimostrare ai cittadini dell’UE l’importanza dell'intergruppo. Poiché non vi era molto tempo per preparare una campagna sofisticata, sono stati privilegiati i contatti personali con persone chiave. Il numero di deputati necessari per costituire un intergruppo è stato raggiunto e il settore ha potuto godere nuovamente di una piattaforma di scambio per l'economia sociale all’interno del Parlamento europeo. Per sapere a che stadio si trova il processo decisionale è possibile consultare, tra le atre cose, il programma di lavoro annuale della Commissione, quello del Consiglio e l’Osservatorio legislativo. 9 16 Potete raccogliere informazioni sui vostri deputati, i loro percorsi e gli ambiti di interesse sul sito del Parlamento europeo: http://www.europarl.europa.eu/ members/public.do?language=it. In particolare, verificate quali deputati fanno parte delle commissioni parlamentari rilevanti per la vostra organizzazione. Cercate di fissare un appuntamento con un deputato nazionale che condivide le vostre preoccupazioni, eventualmente con l'aiuto delle reti di ONG europee. Commissione europea: utilizzate argomentazioni tecniche piuttosto che politiche – In virtù del diritto di iniziativa che le è riconosciuto, la Commissione europea è particolarmente interessata ai contributi delle parti interessate, comprese le ONG, come modo per coinvolgere più direttamente i cittadini ma anche per "testare" le proposte politiche basandosi sulla loro esperienza. Inoltre, l’attività di lobby presso la Commissione è particolarmente efficace perché interviene nelle fasi iniziali del processo decisionale. Più si aspetta, minori sono le possibilità di avere un impatto significativo sul processo. Al contrario dei deputati, i funzionari della Commissione tendono a preferire argomentazioni tecniche piuttosto che politiche ed è opportuno adottare una strategia che ne tenga conto. Consultando la guida ai servizi della Commissione è possibile individuare la persona che si occupa delle questioni che vi interessano: http://ec.europa.eu/staffdir/plsql/gsys_page.display_index?pLang=EN. Tenete a mente che la Commissione europea ha una rappresentanza in tutti gli Stati membri, che può fornire maggiori informazioni sullo sviluppo dell’UE ma anche fornirvi supporto logistico. L’elenco è disponibile all’indirizzo: http:// ec.europa.eu/represent_it.htm. Consiglio: confidate nel valore aggiunto nazionale – Poiché il Consiglio dei ministri rappresenta il collegamento diretto con il livello nazionale, costituisce un interlocutore più accessibile per molte ONG nazionali, che hanno la responsabilità di chiedere ai ministri del loro governo di rendere conto delle decisioni prese a Bruxelles. Questo è particolarmente importante in aree come la politica estera e di sicurezza o l’immigrazione ma anche, e in misura crescente, per problematiche che sono al centro dell’attività delle ONG, come l’ambiente, i diritti umani, l’eliminazione della povertà, il commercio equo e lo sviluppo, ambiti nei quali il Consiglio rimane il principale organo decisionale. Gli uffici delle ONG nazionali sono in una posizione particolarmente favorevole per concentrare la propria attività di lobby sul Consiglio. Un elenco delle rappresentanze degli Stati membri a Bruxelles è disponibile all’indirizzo: http:// e u r o p a . e u / w h o i s w h o / p u b l i c / i n d e x . c f m ? fuseaction=idea.hierarchy&nodeID=3780&lang=it Ricordate che spesso è possibile ottenere risultati anche laddove gli uffici di Bruxelles non hanno avuto successo e che le informazioni raccolte possono essere essenziali per le ONG negli altri 26 Stati membri. È bene tuttavia tentare di agire in stretta collaborazione con gli uffici delle ONG a Bruxelles per avere un impatto più efficace ed evitare sovrapposizioni. 3.3 Costruite alleanze Agendo in collaborazione con altri moltiplicherete le possibilità di raggiungere il vostro obiettivo ottenendo visibilità e impatto maggiori. Tuttavia, sebbene condividere informazioni e conoscenze pratiche (e carico di lavoro!) semplifichi le cose, siate pronti ad accettare dei compromessi, perché la visione dei vostri partner potrebbe non riflettere al 100% la vostra. 17 Create un elenco di ONG che condividono i vostri interessi: a tale scopo, consultate l’elenco dei contatti delle ONG europee riportato in appendice a questo manuale. Non dimenticate che le alleanze possono anche andare oltre il mondo delle ONG (ad es. autorità locali o sindacati) e oltre il proprio settore politico: costruite alleanze con ONG di altri settori. Stabilite le richieste centrali sulle quali siete tutti d'accordo e concentratevi su queste. Impostate una strategia comune che supporterà la vostra, ma suddividete chiaramente le responsabilità tra i diversi partner della coalizione. Non dimenticate di includere nella vostra richiesta questioni trasversali come democrazia partecipativa, trasparenza o finanziamento. 4. Fate una campagna! Alcuni “trucchi” Di seguito è riportato un elenco di “trucchi” che si sono rivelati molto utili nella nostra attività di lobby. Non dimenticate però che non esiste un modo solo di condurre una campagna di successo e che occorre adattare le strategie al contesto politico, alla natura dell'ambito politico e all'obiettivo. A tal fine, vi consigliamo di contattare le reti di ONG europee attive nel vostro settore per avere maggiori informazioni. Cominciate ad una fase iniziale e “fate voi il lavoro” – Prima si entra nel processo, maggiori sono le possibilità di far sentire la propria voce. Ad esempio, se intervenite abbastanza presto durante l’elaborazione di un testo o di una proposta legislativa, potete tentare di avanzare le vostre proposte. Ovviamente non vi è garanzia che siano prese in considerazione, ma alcuni elementi potrebbero esserlo! Stesura di un documento-modello: il lavoro della Lobby europea delle donne (LED) sulla tabella di marcia per la parità fra le donne e gli uomini (2006-2010) Dal 2001 al 2005 l’azione dell’UE sull’uguaglianza di genere è stata guidata da una “Strategia quadro comunitaria in materia di parità fra le donne e gli uomini”. Poiché nel 2004 la Commissione non aveva ancora annunciato una nuova strategia, la LED decise di lanciare una campagna di lobby per ottenere l’adozione di un nuovo documento guida per le politiche europee in materia di uguaglianza di genere. Il bersaglio principale della campagna era la Commissione europea, in particolare la Direzione Generale occupazione e Affari sociali, ma anche il Parlamento europeo. I metodi utilizzati andavano dalla stesura di un documento che servisse come modello per il futuro testo ufficiale ad un’ampia opera di diffusione a livello europeo e nazionale effettuata con diversi mezzi (telefonate, lettere, incontri, ecc.). Calendario Ottobre 2004 – Durante l’assemblea generale della LED viene deciso di fare lobby per una nuova strategia quadro; Primavera 2005 - La Commissione annuncia l’intenzione di adottare una “Tabella di marcia per l’uguaglianza di genere”; Marzo-maggio 2005 – I membri della LED vengono consultati in merito al contenuto della tabella di marcia della LED; Giugno 2005 – Il primo testo viene sottoposto ai membri della LED con l’invito a suggerire modifiche; Ottobre 2005 – Le modifiche vengono discusse durante l’assemblea generale della LED e viene adottato il testo finale; Ottobre 2005 – La tabella di marcia della LED è presentata come modello per il testo ufficiale della Commissione; Durante tutto questo periodo, la LED è stata costantemente in contatto con i responsabili del processo decisionale, sottolineando la necessità di una nuova tabella di marcia e facendo suggerimenti in merito al contenuto. Come risultato, la comunicazione della Commissione europea Tabella di marcia per la parità fra le donne e gli uomini è stata adottata a marzo 2006. Essa copre all’incirca le stesse aree della tabella di marcia della LED e ne condivide in parte le opinioni e le strategie per l’uguaglianza di genere, sebbene le misure ufficiali previste non siano altrettanto forti, di vasta portata e precise quanto quelle suggerite dal testo della LED. 18 Suggerite sempre un’alternativa: le critiche fini a sé stesse sono poco costruttive. Tentate sempre di proporre la vostra alternativa. Rivolgetevi alla persona giusta: è assai improbabile che messaggi di posta elettronica inviati in massa attraggano l’attenzione di qualcuno. Cercate di individuare la persona giusta che si occupa del vostro fascicolo o che condivide le vostre preoccupazioni. Trovare il sostegno dei deputati che condividono le proprie idee: ERIO e i diritti dei Rom nell’UE ERIO ha conseguito un successo considerevole nell’arena decisionale incoraggiando il Parlamento europeo ad adottare la Risoluzione sulla situazione dei Rom ad aprile 2005. La risoluzione indica una serie di preoccupazioni riguardanti la possibilità per i Rom in UE di promuovere i diritti umani e fondamentali, chiedendo alle istituzioni europee e agli Stati membri di agire prontamente per porre rimedio alla crisi permanente dei diritti dei Rom. L’obiettivo della campagna di lobby era ottenere che il Parlamento europeo approvasse una risoluzione che affrontasse il problema del razzismo, della discriminazione e dell’esclusione sociale dei Rom negli Stati membri e negli Stati candidati. La redazione della risoluzione è stata preparata da ERIO in collaborazione con i membri ungheresi del Parlamento europeo Victoria Mohacs e Livia Jaroka, con il sostegno dell’Open Society Institute (OSI) di Bruxelles. La risoluzione proposta dai Liberali e sostenuta dai Socialisti e dal Partito popolare europeo è stata adottata a larga maggioranza. Rivolgetevi anche ai consulenti e ai collaboratori: tenete a mente che i responsabili del processo decisionale chiederanno aiuto in primo luogo ai propri collaboratori e che i consulenti politici e gli assistenti parlamentari svolgeranno un ruolo essenziale (seppure meno visibile) nella decisione finale. Inoltre, non mirate sempre alla “cima”: una riunione a livello più tecnico può avere esiti altrettanto positivi e costruttivi. Trovate la giusta combinazione di argomenti politici/emotivi e tecnici: sebbene gli argomenti tecnici e ben documentati siano la chiave di una campagna di successo, è bene accompagnarli sempre a riferimenti alle componenti politiche e sociali della decisione oggetto di discussione. Siate creativi e innovativi: non dimenticate che i responsabili del processo decisionale tendono ad essere sommersi da richieste e informazioni di ogni genere … portare nuove idee e presentarle in modo innovativo vi aiuterà a distinguervi. La strategia di Lisbona vista dalla Piattaforma sociale10 Indicare la strada attraverso un messaggio accattivante 10 Immagine presentata durante la conferenza “Does the Lisbon Process produce Sustainable Development?” (La strategia di Lisbona produce sviluppo sostenibile?) organizzata dall’Ufficio europeo per l’ambiente (EEB), dalla Confederazione europea dei sindacati (ETUC) e dalla Piattaforma delle ONG sociali europee (Piattaforma sociale) il 6 marzo 2006. 19 Scegliete una comunicazione breve e mirata: concentratevi sulle priorità che desiderate ottenere e presentatele in modo mirato (anziché standardizzato) in base alla persona alla quale vi rivolgete. Campagne dirette verso i cittadini o “lobby dall’interno”? Esistono migliaia di modi di fare lobby. Mentre fare pressione sui responsabili del processo decisionale (ad esempio presentando emendamenti alla legislazione e alle politiche) e difendere le proprie posizioni tramite le strutture del dialogo civile consente di intervenire direttamente nel processo, la pressione “dal basso” (ad esempio tramite manifestazioni, campagne rivolte ai cittadini, petizioni) è un altro modo di far sentire la propria voce mobilizzando i cittadini di tutta Europa e non solo a “Bruxelles”. Tuttavia, tenete presente che le campagne dirette verso la “base” devono essere supportate da una grande capacità di mobilitazione e contenere un numero limitato di messaggi chiave. EFAH: la campagna “70 centesimi per la cultura” In seguito al riconoscimento espresso dal Presidente Barroso della cultura come elemento fondante di un’Unione in espansione (Berlino, 26-27.11.2004), il Forum europeo per le arti e il patrimonio storico (EFAH, European Forum for the Arts and Heritage) e la Fondazione culturale europea (ECF, European Cultural Foundation) hanno lanciato a marzo 2005 una campagna per aumentare il bilancio comunitario per la cultura da circa 7 a 70 centesimi all’anno per cittadino. La proposta ha ricevuto un vasto sostegno tra tutti i raggruppamenti politici del Parlamento europeo ed ha attirato notevolmente l’attenzione dei mezzi di comunicazione (stampa, radio, TV, internet) in tutta Europa. Tramite newsletter, siti web e alle conferenze di molte organizzazioni culturali sono state diffuse informazioni relative alla campagna “70 centesimi”, accompagnate dall’indirizzo di una pagina web nella quale era possibile firmare il relativo manifesto. Le delibere in materia di bilancio a livello comunitario si sono concluse ad aprile 2006 e il risultato finale è vicino alla proposta iniziale della Commissione, con complessivi 400 milioni di Euro per il periodo di 7 anni coperto dalle prospettive finanziarie, che corrispondono a circa 13 centesimi per cittadino all’anno. Anche se l’esito è lontano dalle richieste della campagna “70 centesimi per la cultura”, la campagna stessa e la conseguente mobilitazione dei deputati hanno avuto un notevole impatto sul dibattito relativo alla politica culturale nell’UE. Trovate il giusto equilibrio tra livello europeo e livello nazionale: mobilizzate la rete! Non dimenticate mai che il lavoro delle ONG europee (e, in particolare, del loro segretariato) e quello delle ONG nazionali non si sostituiscono bensì si integrano l’un l’altro. Mentre le reti nazionali supportano il lavoro delle reti europee fornendo informazioni in merito alla propria situazione ed esperienza sul campo, le reti europee possono offrire informazioni, istruzioni, strumenti formativi e supporto tecnico. Non è semplice trovare la giusta suddivisione dei compiti, perciò è bene ragionare in termini di interazione. 5. Maggiori informazioni sull’attività di lobby Se desiderate impegnarvi ulteriormente nell’attività di lobby presso l’UE, vi consigliamo di cercare informazioni più specifiche, adeguate alla vostro settore di attività. 5.1. Contattare le ONG Le ONG europee possono essere punti di contatto utili per le ONG nazionali, per ottenere informazioni aggiornate sulla situazione nell'ambito politico di loro interesse. Il lavoro delle ONG europee consiste nel prestare un servizio ai propri membri, ma anche sostenere la 20 comunità delle ONG: esse dipendono sostanzialmente dalle informazioni, dalla fiducia e dall'attività politica delle ONG nazionali. Se desiderate maggiori informazioni su specifiche aree di vostro interesse, vi consigliamo di contattare le reti di ONG europee specializzate nel vostro ambito di attività. Al termine di questa pubblicazione è riportato un elenco di contatti presso le reti di ONG. 5.2. Letture consigliate relative all’attività di lobby e alle campagne su questioni comunitarie Negli ultimi anni è stato pubblicato un numero impressionante di guide all’attività di lobby, a cura di organizzazioni di diverso tipo, dalle ONG alle società di consulenza e intermediazione istituzionale. Le guide realizzate dalle ONG possono offrire suggerimenti più mirati, ma anche le altre pubblicazioni possono contenere consigli utili e informazioni sulle strategie di lobby utilizzate in altri settori. In ogni caso, siate sempre consapevoli della fonte dell’informazione, che non può mai essere completamente neutra. ONG Amnesty International, Campaigning manual (Manuale per condurre campagne), 2001, http://web.amnesty.org/pages/campaigning-manual-eng Civil Society Contact Group, Training Handbook (Manuale formativo), 2004, http:// act4europe.horus.be/module/FileLib/Slovenia20September2004-Handbook.pdf CLONG, NGO Handbook 1999, Practical information for Development and Emergency Aid NGOs in the European Union (Manuale ONG 1999, Informazioni pratiche per le ONG attive nel settore dell’aiuto allo sviluppo e degli aiuti umanitari nell’Unione europea), PUB/9901/ ET European Public Health Alliance, Creating national health alliances in new EU member states (Creare alleanze nazionali per la salute nei nuovi Stati membri dell'UE) (rapporto di Geof Rayner), 2004, http://www.epha.org/a/2082 Schlaffer, Peter and Sierck, Gabriela, Handbook for Human Rights Work (Manuale per l'attività nell'ambito dei diritti umani), realizzato per Friedrich-Ebert-Stiftung e il FORUM MENSCHENRECHTE http://www.fes.de/handbuchmenschenrechte/me-rect.htm European Anti-Poverty Network, Manual on the management of European Union structural funds (Manuale sulla gestione dei fondi strutturali dell’Unione europea), (redatto da Brian Harvey), 2006, http://eapn.horus.be/module/module_page/images/pdf/pdf_publication/ E A P N % 2 0 P u b l i c a t i o n s / r e p o r t s / S t r u c t F u n d s / manual_en.pdf#search=%22EAPN%2C%20structural%20funds%20manual%22 Società di intermediazione istituzionale Burson and Marsteller, The Definitive Guide to Lobbying the European Institutions (Guida di riferimento sull’attività di lobby presso le istituzioni europee), 2005, www.lobbyingeurope.com Daniel Gueguen, The New Practical Guide to the EU Labyrinth (Nuova guida pratica al labirinto europeo), 7 edizione, EIS Publishing, 2005 Altri The Democracy Center, Lobbying – the Basics (Le basi dell’attività di lobby), http:// www.democracyctr.org/resources/lobbying.html 21 Corporate Europe Observatory, Lobby Planet- Guide to Brussels (Il pianeta delle lobby – Guida di Bruxelles), 2004 www.corporateeurope.org/docs/lobbycracy/lobbyplanet.pdf BBC Action Network Team, How to lobby political representatives (Come fare pressione sui propri rappresentanti politici), http://www.bbc.co.uk/dna/actionnetwork/A2109764 CAPITOLO III: Dove trovare maggiori informazioni? Servirsi di internet per trovare informazioni aggiornate sugli sviluppi all’interno dell’UE può essere difficile e richiedere molto tempo. Tuttavia, i documenti rilevanti sono in genere facilmente reperibili 11. La sezione che segue contiene numerosi link a siti web utili per: essere sempre aggiornati su cosa succede a Bruxelles giorno per giorno; conoscere la fase del processo legislativo raggiunto da una specifica proposta; identificare in modo più preciso le persone da contattare. 1. Informazioni generali Panoramica delle politiche comunitarie e accesso ai documenti http://www.europa.eu Europa è il portale dell'Unione europea e contiene collegamenti a tutte le istituzioni e ai vari ambiti politici di attività. http://europa.eu.int/scadplus/leg/en/cig/g4000.htm Il glossario dell’UE contiene informazioni utili sulle istituzioni e sulle politiche dell’UE, nonché un’utile traduzione del “gergo europeo”. http://www.europarl.europa.eu/facts/default_en.htm Le schede informative del Parlamento europeo offrono una panoramica dell’integrazione europea (comprese istituzioni, politiche e processo decisionale) in modo riassuntivo, concentrandosi sul contributo del Parlamento. http://www.consilium.europa.eu/cms3_fo/showPage.asp? lang=it&id=254&mode=g&name= Il Consiglio è ancora l'istituzione europea meno trasparente, tuttavia negli ultimi anni l’accesso ai documenti è migliorato: il registro pubblico del Consiglio contiene riferimenti a documenti del Consiglio prodotti dal 1° gennaio 1999. Monitoraggio del processo decisionale http://europa.eu.int/eur-lex/ Lo scopo di Eur-Lex è la pubblicazione dell'intero corpus giuridico dell'Unione europea, in particolare la legislazione e la giurisprudenza, nonché delle procedure decisionali tra la Commissione e le altre istituzioni. http://europa.eu.int/prelex/apcnet.cfm?CL=it PreLex è la base di dati delle procedure interistituzionali che permette di seguire le grandi tappe del processo decisionale tra la Commissione e le altre istituzioni. Esso segue anche i lavori delle diverse istituzioni implicate. 11 Le informazioni riportate in questa sezione sono tratte per la maggior parte dal documento informativo della Piattaforma Sociale An Internet guide to the EU decision-making process (Guida internet al processo decisionale dell’UE), disponibile all’indirizzo: http://www.socialplatform.org/module/FileLib/Briefingn05InternetguidetotheEUdecisionmakingprocess-EN.doc e dal manuale del Civil Society Contact Group, 2004, op. cit. 22 http://www.europarl.europa.eu/oeil/index.jsp?language=en L’osservatorio legislativo del Parlamento europeo fornisce una panoramica delle procedure legislative interistituzionali e del contributo del Parlamento in tali procedure. È completato da schede informative specifiche. Reti informative locali http://europa.eu.int/europedirect/index_en.htm Europe Direct, la rete informativa dell’UE, funge da interfaccia tra i cittadini e l’Unione a livello locale. La sua funzione è aiutare i cittadini a trovare informazioni, consigli, assistenza e risposte alle domande riguardanti l’Unione europea. 2. Istituzioni dell’UE Informazioni di contatto http://europa.eu/whoiswho/public/index.cfm?lang=it EU whoiswho è il repertorio ufficiale dell’UE e contiene gli organigrammi delle istituzioni, degli organismi e delle agenzie europee, fornendo indirizzi postali, indirizzi di posta elettronica e numeri di telefono. http://europa.eu.int/comm/staffdir/html/legal_en.htm Il repertorio della Commissione, un progetto pilota, è stato creato allo scopo di aiutare gli utenti ad identificare correttamente le persone da contattare ed è basato su uno strumento di consultazione esistente molto usato dal personale interno all'istituzione. Notizie e rapporti provenienti dalle istituzioni http://europa.eu/geninfo/whatsnew.htm What’s new on Europa? (Cosa c’è di nuovo in Europa?) offre un aggiornamento quotidiano degli sviluppi all’interno delle istituzioni europee sulla base del contenuto del portale Europa. http://europa.eu.int/comm/ebs/reception_internet_en.html Europe by Satellite (EbS, l’Europa via satellite), l’agenzia di stampa TV dell’Unione europea fornisce informazioni relative all’UE destinate ai professionisti che lavorano in radio e televisione e alle altre istituzioni europee. http://europa.eu.int/rapid/showInformation.do?pageName=middayExpress&guiLang La conferenza stampa di mezzogiorno della Commissione europea offre informazioni quotidiane aggiornate sulle attività della Commissione. http://www.europarl.europa.eu/news/public/default_it.htm Sulla pagina principale del Parlamento europeo si trovano informazioni regolari e facilmente accessibili in merito alle attività principali. http://www.europarl.europa.eu/sce/server/internet/home_page/sce_home_page_01.jsp. Da questo indirizzo è possibile seguire in diretta le sessioni plenarie del Parlamento. http://www.europarl.europa.eu/news/expert/tous_les_briefing/default/default_it.htm. Queste rassegne stampa riportano gli sviluppi più importanti all’interno del Parlamento europeo, in particolare in seguito alle sessioni parlamentari. http://ue.eu.int/en/sum.htm Anche il sito web del Consiglio fornisce aggiornamenti regolari sulle proprie attività. 23 3. Mezzi di comunicazione europei http://www.euractiv.com/en/ Euractiv contiene collegamenti a documenti ufficiali, rassegne stampa e articoli suddivisi per ambito politico. Può costituire una buona introduzione ai principali dibattiti politici e ai loro attori. L’accesso è gratuito. http://euobserver.com/ Il portale EUobserver fornisce informazioni sugli eventi e gli sviluppi nell’UE, suddivise per ambito politico e aggiornate quotidianamente. L’accesso è gratuito alla maggior parte degli articoli. http://www.europeanvoice.com/ È il sito web del settimanale European Voice, pubblicato da The Economist Group dal 1995. Si può accedere gratuitamente ad alcuni articoli. 4. Gruppi di riflessione (“think tank”) http://www.theepc.be Lo European Policy Centre organizza regolarmente incontri informativi, seminari e conferenze dedicati alle diverse politiche, i rapporti dei quali sono disponibili sul sito internet del centro. http://www.ceps.be/ Fondato nel 1983, il Centre for European Policy Studies si dedica a “svolgere una ricerca politica profonda che porti a soluzioni costruttive per le sfide che l'Europa si trova ad affrontare oggi”. www.friendsofeurope.org Il gruppo di riflessione basato a Bruxelles e dedicato all’analisi delle politiche europee Friends of Europe intende “stimolare nuove riflessioni sul futuro dell’Europa ed ampliare il dibattito europeo rendendolo più controverso e vivace”. 24 ANNEX. Contact List for ENGO Networks1 BELGIUM CNCD-Centre National de Coopération au Développement Gérard KARLSHAUSEN [email protected] T : +32 2 250 12 41 F : +32 2 250 12 63 www.cncd.be In the following section you will find information about each of the ENGO networks that are members of the Civil Society Contact Group and a list of their members. CONCORD 11.11.11. Rein ANTONISSEN [email protected] T : +32 2 536 19 60 F : +32 2 536 19 06 www.11.be CONCORD is the European NGO confederation for Relief and Development. Its 21 national associations and 19 international networks represent over 1,600 NGOs, which are in turn supported by millions of people across Europe. CONCORD coordinates analysis and debate, organizes political action campaigns, and regularly engages in dialogue with the European Institutions and civil society organizations. Find out more about CONCORD on www.concordeurope.org ACODEV Etienne Van PARIJS [email protected] T : +32 2 219 88 55 F : +32 2 217 99 63 www.acodev.be COPROGRAM [email protected] T: +32 2 536 19 20 F: +32 2 534 14 38 www.coprogram.be CONCORD Office Olivier CONSOLO [email protected] T: +32 2 743 87 81 F: +32 2 732 19 34 www.concordeurope.org CZECH REPUBLIC Czech Forum for Development Cooperation FoRS Veronika DIVISOVA [email protected] T: +420 226 200 406 F: +420 226 200 401 www.fors.cz , www.pinf.cz CONCORD MEMBERS – NATIONAL PLATFORMS AUSTRIA DENMARK Südwind Agentur - Österreichische EU Plattform Stefan KERL [email protected] T: +43 1 405 55 15 – 311 F: +43 1 405 55 19 www.eu-plattform.at Danish EU-NGO Platform Per Bo [email protected] T: +45 33 73 74 46 F: +45 33 73 74 65 FINLAND Finnish NGDO platform to the EU (Kehys) Rilli Lappalainen [email protected] T: +358 9 2315 0560 F: +358 9 2315 0520 www.kehys.fi 1 It should be stressed that this list entails contacts to national and European members of the Civil Society Contact Group network. However, it does not aim to give a comprehensive picture of the EU NGO landscape. 25 FRANCE LATVIA Coordination Sud Régis Mabilais [email protected] T: +33 1 44 72 87 13 F: +33 1 44 72 93 73 www.coordinationsud.org Latvian NGDO Platform, LAPAS Ingrida SKUJA [email protected] T : +371 846469 F : +371 7039242 www.lapas.lv GERMANY LUXEMBURG VENRO (Verband Entwiklungspolitik Deutcher Nicht-RegierungsOrganisationen) Anke Kurat [email protected] T: +49 2 28 9 46 77 12 F: +49 2 28 9 46 77 99 www.venro.org Cercle de Coopération des ONGD de Luxembourg Mike MATHIAS [email protected] T: +352 26 02 09 11 F: +352 26 02 09 26 www.cercle.lu MALTA GREECE Kopin - Koperazzjoni InternazzjonliMalta Vince Caruana [email protected] T: +356 21 491373 F: +356 21 315562 www.kopin.org Hellenic Committee of Non Governmental Organisations Pantelis SKLIAS [email protected]; [email protected] T : +30 210 275 4050 F : +30 210 271 0960 THE NETHERLANDS HUNGARY c/o ICCO Ad Ooms [email protected] T: + 31 30 692 7986 F: +31(0)30 692 56 14 www.icco.nl Hungarian Association of NGOs for Development and Humanitarian Aid (HAND) Zsófia FARKAS [email protected] T : +36 1 318 55 40 F : +36 1 318 51 52 www.hand.org.hu POLAND Zagranica Group Justinja JANISZEWSKA [email protected] T: +48 22 536 02 16 F: +48 22 536 02 20 www.zagranica.org.pl IRELAND Dóchas Hans Zomer [email protected] T: +353 1 405 3801 F: +353 1 405 3802 www.dochas.ie PORTUGAL Plataforma Portuguesa das ONGD Rodolfo GALLEGO [email protected] T: +351 21 887 22 39 F: +351 21 887 21 41 www.plataformaongd.pt ITALY Associazione ONG italiane Guido BARBERA [email protected] T : +39 06 6601 9202 F : +39 06 6603 2774 www.ong.it 26 SLOVAKIA APRODEV - Association of World Council of Churches related Development Organisations in Europe Rob van Drimmelen [email protected] T: +32 2 234 56 60 F: +32 2 234 56 69 www.aprodev.net Plataforma MVRO Marian CAUCIK [email protected] T: +421 2 5729 7294 F: +421 2 5443 3097 www.mvro.sk Caritas Europa Marius Wanders [email protected] T: +32 2 233 37 58 F: +32 2 230 70 82 www.caritas-europa.org SPAIN CONGDE - Coordinadora de ONGD para el Desarrollo España Teresa Tejero Amoedo [email protected] T: +34 914291661 F: +34 914291593 www.congde.org CBM International Barbara OOSTERS [email protected] T: +32 2 256 90 01 F: +32 2 275 02 58 www.cbmi.org SWEDEN CONCORD Sverige Birgitta Rosén T: + 46 18-12 36 50 [email protected] www.concord.se CIDSE- Coopération internationale pour le développement et la Solidarité Christiane OVERKAMP [email protected] T:+32 2 233 37 57 F: +32 2 230 70 82 www.cidse.org UNITED KINGDOM BOND - British Overseas NGOs in Development Mikaela GAVAS [email protected] T: +44 20 7837 8344 F: +44 20 7837 4200 www.bond.org.uk EU-CORD Network EU-Christian Organisations in Relief and Development Diana WHITE [email protected] T/F: +32 2 734 53 50 www.eu-cord.org EUROPEAN NETWORKS ActionAid International Joanna MAYCOCK [email protected] T: +32 2 502 55 01 F: +32 2 502 62 03 www.actionaidalliance.org Eurodad - European network on Debt and Development Alex WILKS [email protected] T: +32 2 543 90 67 F: +32 2 544 05 59 www.eurodad.org ADRA EU Liaison Office Mario OLIVEIRA [email protected] T: +32 2 514 75 64 F: +32 2 512 52 76 www.adra.org EuronAid Gerhard SCHMALBRUCH [email protected] T: +31 70 33 05 700 F: +31 70 36 41 701 www.euronaid.nl 27 Eurostep -European Solidarity Towards Equal Participation of People Simon STOCKER [email protected] T: +32 2 231 16 59 F: +32 2 230 37 80 www.eurostep.org WIDE (Women In Development Europe) Bénédicte ALLAERT [email protected] T: +32 2 545 90 72 F: +32 2 512 73 42 www.wide-network.org FORUM: International Forum on Development Service Cliff Allum [email protected] T: +44 116 254 1862 F:+44 116 254 2614 www.skillshare.org World Vision Jane BACKHURST [email protected] T: +32 2 230 16 21 F: +32 2 280 34 26 www.wvi.org IPPF - International Planned Parenthood Federation Eefs WUYTS [email protected] T: +32 2 250 09 50 F: +32 2 250 09 69 www.ippfen.org Oxfam EU Advocacy Office Louis MORAGO [email protected] T: +32 2 502 03 91 F: +32 2 502 05 56 www.oxfaminternational.org Plan International Karen SCHROH [email protected] T: +32 2 646 77 17 F: +32 2 644 18 09 www.plan-international.org Save The Children Olivia Lind Haldorsson [email protected] T: +32 2 512 78 51 F: +32 2 513 49 03 www.savethechildren.org Solidar Conny Reuter [email protected] T: +32 2 500 10 20 F: + 32 2 500 10 30 www.solidar.org Terre des Hommes Salvatore PARATA [email protected] T: +32 2 7438796 F: +32 2 7321934 www.terredeshommes.org 28 MEMBER ORGANISATIONS HUMAN RIGHTS AND DEMOCRACY NETWORK Amnesty International EU Office Dick OOSTING [email protected] T: +32 2 502 1499 F: +32 2 502 5686 www.amnesty-eu.org The Human Rights and Democracy Network (HRDN) is an informal grouping of NGOs operating at EU level in the broader areas of human rights, democracy and conflict prevention. Christian Solidarity Worldwide Anna-Lee STANGL [email protected] T/F: +32 2 742 2082 www.csw.org.uk The vision of the HRDN is that human rights and democracy are placed at the heart of the European Union's internal and external policy agenda. This vision should manifest itself in a European Union that effectively protects human rights at home and is a force for positive change in the world. Coalition for the International Criminal Court (CICC) Maria CAVARRETTA [email protected] T: +32 2 502 6215 F: +32 2 502 6238 www.iccnow.org In pursuit of this vision, the network aims to influence EU and member state human rights policies and the programming of their funding instruments to promote democracy, human rights and sustainable peace. Church and Society Commission of Conference of European Churches Donatella ROSTAGNO [email protected] www.cec-kek.org Participation in the network is open to non-governmental organizations which engage at EU level in the promotion of human rights, democracy and conflict prevention in and outside the EU. Applicants will be admitted to the network if none of the current members object. December 18 Rene PLAETEVOET [email protected] www.december18.net For further information on the work of the HRDN and for membership requests, please contact Russell Pickard at the Open Society Institute-Brussels: Democracy Coalition/Club of Madrid Claudia CALDEIRINHA [email protected] T: +32 2 230 3338 F: +32 2 230 3337 www.demcoalition.org www.clubmadrid.org Tel: +32 2 505 4646 Fax: +32 2 502 4646 Email: [email protected] Euro-Mediterranean Human Rights Network (EMHRN) Marc SCHADE-POULSEN [email protected] www.euromedrights.net European Association for Human Rights (AEDH) Dan Van RAEMDORCK [email protected] www.fidh-ae.org 29 European Council on Refugees and Exiles (ECRE) Maria Teresa Gil-Bazo [email protected] www.ecre.org International Federation for Human Rights – European Association (FIDHAE) Antoine MADELIN [email protected] T: +32 2 209 6384 F: +32 2 209 6380 www.fidh-ae.org European Peacebuilding Liason Office (EPLO) Nico BEGER [email protected] T: 32 2 282 94 21 F: +32 2 282 94 24 www.eplo.org International Federation Terre des Hommes (IFTDH) Salvatore PARATA [email protected] T: +32 2 743 8796 F: +32 2 732 1934 www.terresdeshommes.org FIACAT – International Federation of the Action by Christians for the Abolition of Torture Claude BRULANT [email protected] T: +33 142 800 160 F: +33 142 802 089 www.fiacat.org International Helsinki Federation Brigitte DUFOUR [email protected] www.ihf-hr.org International Lesbian and Gay Association – Europe (ILGA-Europe) Christine LOUDES [email protected] www.ilga-europe.org Front Line Defenders Vincent Forest [email protected] T: +32 2 230 93 83 F: +32 2 230 00 28 http://www.frontlinedefenders.org International Rehabilitation Council for Torture Victims (IRCT) Sonia HERRERO [email protected] T: +32 2 286 9025 F: +32 2 286 9035 www.irct.org Human Rights Watch [email protected] T: +32 2 732 2009 F: +32 2 732 0471 www.hrw.org Humanist Committee on Human Rights Jan de VRIES [email protected] www.hom.nl International Rescue Committee Herve de BAILLENX [email protected] T: +32 2 743 8787 F: +32 2 732 1934 www.thirc.org International Center for Transitional Justice (ICTJ) Mark FREEMAN [email protected] www.ictj.org Light for the World Brussels Office Sophie BEAUMONT [email protected] www.light-for-the-world.org www.iddc.org.uk International Dalit Solidarity Network (IDSN) Rikke NOHRLIND [email protected] www.idsn.org Minority Rights Group International Clive BALDWIN [email protected] T: +44 20 7422 4200 F: +44 20 7422 4201 www.minorityrights.org 30 Open Society Institute Brussels (OSI-Brussels) Andre WILKENS [email protected] T: +32 2 505 4646 F: +32 2 502 4646 www.soros.org Save the Children Charlotta ODLIND [email protected] www.savethechildren.net La Strada International Marieke van DOORNINCK [email protected] Partners for Democratic Change Samantha Chaitkin [email protected] http://www.partnersglobal.org/inde x-flash.html www.lastradainternational.org Trade Unions Institute for the CoOperation To Development (ISCOSCISL) Paula Simonetti [email protected] T: +39 06 443 41280 F: +39 06 443 41280 www.cisl.it/iscos Penal Reform International (PRI) Jane PICKERING [email protected] T: +33 1 4803 9001 F: +33 1 4803 9020 www.penalreform.org World Organisation Against Torture (OMCT) Laëtitia SEDOU [email protected] T/F : +32 2 218 3719 www.omct.org PLAN International Deepali SOOD [email protected] www.plan-internationa.org Peace Brigades International European Office Soledad BRIONES ALCALA [email protected] www.peacebrigades.org World Vision European Union Liaison Office Jane BACKHURST [email protected] T: +32 2 230 1621 F : +32 2 280 3426 www.wveurope.org Peace Brigades International Columbia Project Ruth CASALS [email protected] www.peacebrigades.org World Vision UK Fletcher TAMBO [email protected] www.worldvision.org.uk POLLEN Nathalie LEGRAND [email protected] [email protected] www.polleneducation.org Quaker Council for European Affairs (QCEA) Liz SCURFIELD [email protected] T: +32 2 234 3063 F: +32 2 230 6370 www.quaker.org/qcea Search for Common Ground Annelies CLAESSENS [email protected] T: +32 2 234 3677 F: +32 2 234 3669 www.sfcg.org 31 Nederlandstalige Vrouwenraad Ria LUYTEN [email protected] T: +32 2 229 38 19 F: +32 2 229 38 66 www.amazone.be EUROPEAN WOMEN’S LOBBY Founded in 1990, the European Women’s Lobby (EWL) brings together over 4000 women’s organisations working to achieve equality of women and men and to ensure that gender equality and women’s human rights are taken into consideration in all European Union policies. EWL is a democratic organisation with transparent procedures of communication, decision-making and accountability. EWL recognises the diversity of women’s lives and experiences and aims to include the interests of the many women who face multiple discrimination. Comité de Liaison des Femmes [email protected] T: +32 2 229 38 46 F: +32 2 229 38 48 BULGARIA Bulgarian Coordination of EWL [email protected] T: +3592 9635357 F: +3592 9635357 Membership: The EWL membership is made up of national coordinations in existing Members States of the European Union and countries in accession as well as European/international women's NGOs. CROATIA Croatian Women’s Network B. Vidulic, 28 HR - 515550 Mali Losinj Tel: +385 51 233650385 Fax: +385 51 233567 Email: [email protected] EWL Secretariat European Women’s Lobby Mary McPHAIL [email protected] T: +32 2 217 90 20 F: +32 2 219 84 51 www.womenlobby.org CZECH REPUBLIC Czech Women's Lobby [email protected] T/F: + 420 2205 10232 NATIONAL MEMBER ORGANISATIONS DENMARK AUSTRIA Women's Council in Denmark [email protected] T: +45 33 12 80 87 F: +45 33 12 67 40 www.kvinderaadet.dk Österreichischer Frauenring [email protected] T: +43 1 234 3434 F: +43 1 234 34349 www.frauenring.at ESTONIA BELGIUM Estonian Women’s Association Roundtable (EWAR) [email protected] T: +372 640 9173 F: +372 640 9173 www.enut.ee Conseil des Femmes Francophones de Belgique Centre Amazone Monique BARGIBANT [email protected] T: +32 2 229 38 21 F: +32 2 229 38 20 www.amazone.be 32 FINLAND IRELAND NYTKIS - Coalition of Finnish Women's Association Tanja AUVINEN [email protected] T: +358 9 278 4780 F: +358 9 643193 www.nytkis.org The National Women's Council of Ireland - NWCI [email protected] T: +353 1 878 7248 F: +353 1 878 7301 www.nwci.ie ITALY FORMER YUGOSLAV REPUBLIC OF MACEDONIA (FYROM) Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne LEF Italia [email protected] [email protected] T: +39 06 494 14 91 Macedonian Women’s Lobby 11 Oktomvri 42a MK - 1000 Skopie Tel: +389 3112128 Tel/Fax: +389 2 3231933 Email: [email protected] LATVIA FRANCE Latvian Coordination of EWL - Women NGOs Network of Latvia Iluta LACE [email protected] T: +371 730 3032 F: +371 7378539 CLEF - Coordination Française pour le Lobby Européen des Femmes [email protected] T: +33 1 48 04 04 25 F: +33 1 48 04 04 25 LITHUANIA GERMANY Lithuanian Women’s Lobby [email protected] T: +370 5 2629 003 F: +370 5 2629 050 Deutscher Frauenrat [email protected] T: +49 30 20 45 69 0 F: +49 30 20 45 69 44 www.frauenrat.de LUXEMBURG GREECE Luxembourg Coordination to EWL Commission Féminine du Mouvement Européen du Luxembourg M.J. BIVORT [email protected] T: +352 45 96 21 F: +352 45 96 21 Coordination of Greek Women's NGOs for the EWL Efthimia IOANNIDOU [email protected] T: +30 210 362 85 74 F: +30 210 364 36 96 Fédération Nationale des Femmes Luxembourgeoises Milly THILL [email protected] T: +352 47 27 57 HUNGARY Magyar Nöi Erdekérvényesitö Szövetség (MaNESZ) - Hungarian Women's Lobby Judit WIRTH [email protected] T: +36 1 3020209 F: +36 1 337 2865 F: +352 26 20 14 91 Conseil National des Femmes du Luxembourg Anik RASKIN [email protected] T: +352 29 65 25 F: +352 29 65 24 33 MALTA SWEDEN Malta Confederation of Women’s Organisations ( MCWO) [email protected] T: +356 21 220847 F: +356 21 246091 The Swedish Women's Lobby Lovise BRADE [email protected] T: +46 8 335247 www.sverigeskvinnolobby.a.se THE NETHERLANDS TURKEY Netherlands Coordination European Women's Lobby (NCEWL) [email protected] T: +31(0) 20 6417003 F: +31(0)20 5255402 National Coordination for EWL in Turkey - KADER [email protected] [email protected] T: +90 312 4678816 F: +90 312 4273979 PORTUGAL UNITED KINGDOM PPDM - Plataforma Portuguesa para os Direitos das Mulheres [email protected] [email protected] T: +351 213546831 F: +351 213142514 UK Joint Committee on Women National Alliance of Women's Organisations (NAWO) [email protected] T/F: +44 20 7490 4100 www.nawo.org.uk SLOVAKIA Northern Ireland Women's European Platform NIWEP [email protected] T: +44 28 9033 99 16 F: +44 28 9033 99 17 Slovak Women's Lobby [email protected] T: + 041 2 5443 0889 F: + 041 2 5443 0889 www.gender.sk Engender [email protected] [email protected] T: +44 131 5589596 SPAIN Coordinadora Espanola para el Lobby europeo de Mujeres (CELEM) Sonia IGLESIAS [email protected] T: +34 91 319 1195 F: +34 91 319 1195 www.celem.org Wales Women's National Coalition (WWNC) Chwarae TEG [email protected] T: +44 29 2047 8919 www.wwnc.org.uk 34 EUROPEAN MEMBER ORGANISATIONS European Disability Forum Maria NYMAN [email protected] T: +32 2 286 46 00 F: +32 2 282 46 09 www.edf.unicall.be www.edf-feph.org ECICW - European Centre of the International Council of Women Eva DUCE [email protected] T: +358 505428301 F: +358-9-44 77 11 European Federation of Business & Professional Women Gabriella CANONICA [email protected] [email protected] T/F: +41 61 2717440 www.bpw-europe.org ETUC - European Confederation of Trade Union Catelene PASSCHIER [email protected] T: +32 (0)2 224 04 11 F: +32 (0)2 224 05 45 www.etuc.org European Federation of Women Working in the Home - FEFAF Marielle HELLEPUTTE [email protected] T: +32 2 771 23 34 F: +32 2 771 23 34 European Confederation of Independent Unions - CESI C/O Ms Helmut Müller Avenue de la Joyeuse Entrée 1-5 B - 1040 Brussels Tel: +32 2 2821870 Fax: +32 2 2821871 Email:[email protected] http://www.cesi.org/_en/ International Federation of Women in Legal Careers Anne SIREYJOL [email protected] T: +33 5 6121 9021 F: +33 5 6121 9261 www.federacionjuristes.org Women's Commission of the International European Movement [email protected] e T: 32 2 508.30.88 F: 32 2 508 30 89 www.euromove.org.uk European Network of Women Entrepreneurs - FEMVISION Carolyn LEVER [email protected] Tel: +34 93 310 3166 European Council of WIZO Federation Bernice DUBOIS [email protected] T: +33 1 42 22 45 16 F: +33 1 45 49 27 46 www.wizo.org International Alliance of Women Alison BROWN [email protected] T: +43 7229 87634 www.womenalliance.com International Council of Jewish Women Evelyn ASCOT [email protected] [email protected] T: 33 1 4387 7854 F: 33 1 4217 1089 www.icjw.org.uk Medical Women's International Association Waltraud DIEKHAUS T: +49 231 9432 771 F: +49 231 9432 773 [email protected] Soroptimist International Europe Bea RABE [email protected] T: +32 (0) 3 449 8359 www.soroptimisteurope.com Committee of Agricultural Organisation in the EU - COPA Agnes LUYCX [email protected] T: +32 (0) 2 287 27 11 F: +32 (0)2 287 27 00 35 The European YWCAS Natalia ALEKSANDROWICH [email protected] [email protected] www.worldywca.org www.ywca.org University Women of Europe Karine HENROTTE-FORSBERG [email protected] T/F: +32 (0)87 231 323 Women's International League for Peace and Freedom Susi SNYDER [email protected] T: +41 22 919 70 80 F:+ 41 22 919 70 81 www.wilpf.int.ch International Roma Women Network Soraya POST T: +46 31 221417 [email protected] 36 Caritas Europa Marius WANDERS [email protected] T: +32 2 280 02 80 F: +32 2 230 16 58 www.caritas-europa.org SOCIAL PLATFORM The Platform of European Social NGOs (the Social Platform) is the alliance of representative European federations and networks of non-governmental organisations active in the social sector, promoting social justice and participatory democracy by voicing the concerns of its member organisations. Combined European bureau for Social Development (CEBSD) Gerard HAUTEKEUR [email protected] T: +32 2 201 05 65 F: +32 2 201 05 14 www.cebsd.org The Social Platform and its members (more than 40) are committed to the advancement of the principles of equality, solidarity, non discrimination and the promotion and respect of fundamental rights for all, within Europe and in particular the European Union. Confederation of Family Organisations in the European Union (COFACE) William LAY [email protected] T: +32 2 511 41 79 F: +32 2 514 47 73 www.coface-eu.org Social Platform office Simon Wilson [email protected] T: +32 2 511 37 14 F: +32 2 511 19 09 www.socialplatform.org Eurochild Jana HAINSWORTH [email protected] T: +32 2 511 70 83 F: +32 2 511 72 98 www.eurochild.org FULL MEMBERS Age Anne-Sophie PARENT [email protected] T: +32 2 280 14 70 F: +32 2 280 15 22 www.age-platform.org Eurodiaconia Heidi MARTINUSSEN [email protected] T: +32 2 234 38 60 F: +32 2 234 38 65 www.eurodiaconia.org ATD Fourth World International Movement Marc BRINGER [email protected] T: +32 2 647 99 00 F: +32 2 640 73 84 www.atd-fourthworld.org Euronet Mieke SCHUURMAN [email protected] T: +32 2 512 4500 F: +32 2 513 4903 www.europeanchildrensnetwork.org Autism Europe Donata VIVANTI T: +32 2 675 75 05 F: +32 2 675 72 70 [email protected] www.autismeurope.org European Anti Poverty Network (EAPN) Fintan FARRELL [email protected] T: +32 2 230 44 55 F: +32 2 230 97 33 www.eapn.org 37 European Association for the Education of Adults (EAEA) Ellinor HAASE [email protected] T: +32 2 513 52 05 F: +32 2 513 57 34 www.eaea.org European Federation of the Elderly (EURAG) Eveline HONISPERGER [email protected] T: +43 316 814 608 F: +43 316 814 608 www.eurag-europe.org European Association of service Providers for Persons with Disabilities (EASPD) Luk ZELDERLOO [email protected] T: +32 2 282 46 10 F: +32 2 230 72 33 www.easpd.org European Federation of Unpaid Parents and Carers at Home (FEFAF) Marielle HELLEPUTTE [email protected] T: +32 2 771 23 34 F: +32 2 771 23 34 www.fefaf.org European Liaison Committee for Social Housing (CECODHAS) Claire ROUMET [email protected] T: +32 2 534 61 21 F: +32 2 534 58 52 www.cecodhas.org European Blind Union (EBU) Mokrane BOUSSAID [email protected] T: +33 1 47 05 3820 or +353 1830 7033 F: +33 1 47 05 3821 or +353 1830 7787 www.euroblind.org European Confederation of Workers’ 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(FEANTSA) Freek SPINNEWIJN [email protected] T: +32 2 538 66 69 F: +32 2 539 41 74 www.feantsa.org 38 European Social Action Network (ESAN) Anthony PAULISSEN [email protected] T/F: +32 2 512 92 96 www.esan.org Quaker Council for European Affairs Liz SCURFIELD [email protected] T: +32 2 230 49 35 F: +32 2 230 63 70 www.quaker.org/qcea European Women’s Lobby (EWL) Mary Mc PHAIL [email protected] T: +32 2 217 90 20 F: +32 2 219 84 51 www.womenlobby.org Red Cross/EU Office Daniela ADORNA [email protected] T: +32 2 235 06 80 F: +32 2 230 54 64 www.redcross-eu.net Save the Children Europe Group Olivia Lind HALDORSSON [email protected] T: +32 2 512 78 51 F: +32 2 513 49 03 www.savethechildren.net/brussels European Youth Forum (YFJ) Diego PINTO [email protected] T: +32 2 230 64 90 F: +32 2 230 21 23 www.youthforum.org Solidar Conny REUTER [email protected] T: +32 2 500 10 20 F: +32 2 500 10 30 www.solidar.org Federazione ACLI Internazionali (FAI) Luca JAHIER [email protected] T: +32 2 734 08 97 F: +32 2 734 10 52 www.aclifai.org The European Region of the International Lesbian and Gay Association (ILGA–Europe) Patricia PRENDIVILLE [email protected] T: +32 2 609 54 10 F: +32 2 609 54 19 www.ilga-europe.org Inclusion Europe (The European Association of Societies of Persons with Intellectual Disability and their Families) Geert FREYHOFF [email protected] T: +32 2 502 28 15 F: +32 2 502 80 10 www.inclusion-europe.org The European Volunteer Centre (CEV) Markus HELD [email protected] T: +32 2 511 75 01 F: +32 2 514 59 89 www.cev.be International Council on Social Welfare (ICSW) Hans van EWIJK [email protected] T: +31 30 230 6552 F: +31 30 230 6540 www.icsw.org Workability Europe Martin OHRIDSKI [email protected] T: +32 2 235 66 64 F: +32 2 736 86 22 www.workability-europe.org Mental Health Europe (MHE) Mary Van DIEVEL [email protected] T: +32 2 280 04 68 F: +32 2 280 16 04 www.mhe-sme.org 39 ASSOCIATE MEMBERS Association des Femmes de l’Europe Méridionale (AFEM) Sophia SPILIOTOPOULOS [email protected] T: +33 1 43 25 54 98 F: +33 1 43 25 93 87 www.afem-europa.org Northern Ireland Council for Voluntary Action (NICVA) Lisa Mc ELHERRON [email protected] T: + 44 28 9087 7777 F: + 44 28 9087 7799 www.nicva.org European Roma Information Office (ERIO) Ivan IVANOV [email protected] T: +32 2 733 34 62 F: +32 2 733 38 75 www.erionet.org Pan Cyprian Volunteerism Coordinative Council Olivia PATSALIDOU [email protected] T: +357 22 514 786 F: +357 22 514 788 www.volunteerism-cc.org.cy International Planned Parenthood Federation European Network (IPPF EN) Vicky CLAEYS [email protected] T: +32 2 250 09 50 F: +32 2 250 09 69 www.ippfen.org PICUM Michele Le VOY [email protected] T: +32 (2) 274 14 39 F: +32 (2) 274 14 48 www.picum.org Plataforma de ONGs de Acción Social Maria GOMEZ CRESPO [email protected] T: +34 91 535 10 26 F: +34 91 535 05 82 www.plataformaongs.org Youth and European Social Work (YES Forum) Thomas VOLLMER [email protected] T: +49 711 164 89 22 F: +49 711 164 89 21 www.yes-forum.org Scottish Council for Voluntary Organisations (SCVO) Fiona TALCOTT [email protected] T: 0131 556 3882 F: 0131 556 0279 www.scvo.org.uk OBSERVERS EuroHealthNet Caroline COSTONGS [email protected] T: +32 2 235 03 20 F: +32 2 235 03 39 www.eurohealthnet.org Slovenian NCVOS Marjan HUC [email protected] T: +386 1 542 14 22 F: +386 1 542 14 24 www.cnvos.si/ang_about.php International Federation of Social Workers (IFSW Europe) Nicolai PAULSEN [email protected] T: +45 6311 3211 www.ifsw.org/en/p38000605.html Welsh Council for Voluntary Action (WCVA) Judith STONE [email protected] T +44 29 2043 1744 www.wcva.org.uk National Council for Voluntary Organisations (NCVO) Nolan QUIGLEY [email protected] T: +44.20.752.02.550 F: +44.20.771.36.300 www.ncvo-vol.org.uk 40 Health & Environment Alliance Genon JENSEN [email protected] T: +32 2 234 3641 F: +32 2 234 3649 www.env-health.org The GREEN 10 The informal platform of environmental NGOs, called the Green-10, is composed of the European Environmental Bureau, Birdlife International (European Community Office), Climate Network Europe, European Federation for Transport and Environment, Friends of the Earth Europe, Greenpeace Europe, International Friends of Nature, WWF (European Policy Office), European Public Health Alliance – Environment Network, CEE Bankwatch Network. Friends of Nature International Christian [email protected] T: +43 1 892 38 77 F: +43 1 812 97 89 www.nfi.at, www.eco-tour.org, www.checkyourtravel.info Friends of the Earth Europe Fouad HAMDAN [email protected] T: +32 2 542 01 80 F: +32 2 537 55 96 www.foeeurope.org; www.chemicalreaction.org Member Organisations BIRDLIFE International - European Community Clairie Papazoglou [email protected] T: +32 2 280 08 30 F: +32 2 230 38 02 http://www.birdlife.org/regional/eu rope/index.html GREENPEACE Jorgo RISS [email protected] Greenpeace European Unit T: +32 2 274 1900 F: +32 2 274 1910 http://eu.greenpeace.org CEE Bankwatch Network Magda Stoczkiewicz [email protected] T: +32 2 542 01 88 F: +32 2 537 55 96 http://www.bankwatch.org T&E, The European Federation for Transport and Environment Jos DINGS [email protected]: T: +32 2 502 9909 F: +32 2 502 9908 www.t-e.nu Climate Action Network Europe Matthias DUWE [email protected] T: +32 (0) 2 229 52 20 F: +32 (0) 2 229 52 29 www.climnet.org WWF Tony [email protected] T: +32 2 743 88 00 F: +32 2 743 88 19 www.panda.org/epo The European Environmental Bureau EEB John HONTELEZ [email protected] T: +32 2 289 1090 F : +32 2 289 1099 www.eeb.org 41 MEMBER ORGANISATIONS EFAH – The European Forum of the Arts and Heritage ACCR - Association des Centre Culturels des Rencontres Jean MAHEU [email protected] T: +33 153349700 F: +33 153349709 www.accr-europe.org EFAH aims to build a cross-disciplinary coalition of civil actors in the cultural field and to strengthen representation of the cultural sector towards the EU on areas of common interest. We believe that the cultural NGO sector has a vital role to play in the development of a democratic Europe. A part of EFAH’s mandate is to assess the ways in which culture should find expression in other policy fields; based on the belief that cultural policy has to be an integrated part of other policy formation. Issues of cultural policy intersect with values (e.g. freedom of expression) and issues (e.g. women’s access to active participation in the field of art) of the other NGO sectors in the Civil Society Contact Group. AEC - Association Européenne des Conservatoires Martin PRCHAL [email protected] T: 1 30 2361242 F: 31 30 2361290 www.aecinfo.org AEF - Association Européenne des Festivals Hugo DE GREEF [email protected] T: +32 92418080 F: +32 9 2418089 www.euro-festival.net EFAH currently counts over 75 member organisations. Members are independent organisations, either pan European in constitution, or working on European issues relevant to the cultural sector. EFAH does not represent individual members’ views, but aims to pool members’ expertise in order to build a stronger advocacy platform for the cultural sector. Agence Luxembourgeoise d'Action Culturelle Marie SCHIMMER [email protected] T: +352 46 49 46 F: +352 46 07 01 www.gouvernement.lu/dossiers/cult ure_tourisme_lang/rce/ In that sense, EFAH seeks to strengthen its members through information and dialogue, and contribute as a facilitator for the members' own representation at EU level as necessary. By joining EFAH, a member subscribes to the overall aims of the association, whilst continuing to represent the specific needs of its own organisation ARCI Flavio MONGELLI [email protected] T: +39 025 4178210 F: +39 0 641 609 275 www.arci.it Ars Electronica Centre Linz Eva KUHN [email protected] T: +43 732 7272 36 F: +43 732 7272 2 www.aec.at EFAH Office Ilona Kish [email protected] T : +32 2 534 4002 F: +32 2 534 1150 www.efah.org Arts Council England Michaela BUTTER KEON [email protected] T: +44 (0) 115 989 7595 F: +44 (0) 115 950 2467 www.artscouncil.org.uk 42 Arts Council Ireland Catherine BOOTHMAN [email protected] T: +353 1 6180234 F: +353 16761302 www.artscouncil.ie Bundesvereinigunng Soziokultureller Zentren Andreas KÄMPF [email protected] T: +4930397 44590 F: +4930397 44599 www.soziokultur.de Association Française des Orchestres Philippe FANJAS [email protected] T: +33 1 42 80 26 27 F: +33 1 42 80 26 46 www.france-orchestres.com Conseil Européen des Associations des Traducteurs Littéraires Ros SCHWARTZ [email protected] T: +44 208 2027877 www.ceatl.org Autre(s)pARTs Fazette BORDAGE [email protected] T: 33 1 40 11 25 25 F: 33 1 40 11 252 24 http://autresparts.free.fr/ CNC Centro Nacional De Cultura Teresa TAMEN [email protected] T: +351 2 13466722 F: +351 21 3428250 www.cnc.pt Baltic Sea Culture Centre [email protected] T: +48 (58) 301 10 51 F: +48 (58) 301 19 57 www.nck.org.pl Congrès Interprofessionnel de l'Art Contemporain Mathieu DUCOUDRAY [email protected] T: +33 1 44 79 10 85 F: +33 1 44 79 10 86 www.cipac.net Banlieues d’Europe [email protected] T: +33 3 88 22 24 43 F: +33 3 88 32 94 83 www.banlieues-europe.com Cultuurlokaal vzw Krist BIEBAUW [email protected] T: +32 2 5511850 F: +32 2 5511396 www.culuurlookaal.be BJCEM Allessandro STILLO [email protected] T: +39 011 2306094 F: +39 011 2306095 www.bjcem.org BKJ German Federation of Associations Rolf WITTE [email protected] T: +49 21 91794391 F: +49 21 91794389 www.bkj.de Budapest Observatory Peter INKEI [email protected] T: +361 3273829 F: +361 3273893 www.budobs.org 43 Cultuurnetwerk Piet HAGENAARS [email protected] T: +31 030 2361200 F: +31 030 2361290 www.cultuurnetwerk.nl EU NET ART - European Network for young people and Art Tanja MLAKER [email protected] T: +31 206249583 F: +31 206239975 www.eunetart.org European Cultural Capitals and Months Rodolfo MASLIAS [email protected] www.eccm-cultural-capitals.org EUBO - European Union Baroque Orchestra Paul JAMES [email protected] T: +44 1993 812111 F: +44 199 3812911 www.eubo.org.uk EDUCULT Michael WIMMER [email protected] T: +43-1-522 31 27 20 F: +43-1-522 31 27 30 www.educult.at Euclid Geoffrey BROWN [email protected] T: +44 (0) 7000 382543 F: +44 (0) 161 245 33 22 www.euclid.info EUCO - European Union Chamber Orchestra Ambrose MILLER [email protected] T: +44 1271 858249 F: +44 1271 858375 www.etd.gb.com ELIA - European League of Institutes of the Arts Carla DELFOS [email protected] T: +31 877 875 244 F: +31 877 875 344 www.elia-artschools.org European Music Council Ruth JAKOBI [email protected] T: +49 228 966 996 64 F: +49 228 966 996 65 www.emc-imc.org Euro-Bulgarian Cultural Center Yavor KOINAKOV [email protected] T: +359 2 9880084 F: +359 2 9880084 www.eubcc.bg ENCATC - European Network of Cultural and Administration Training Centres Giannalia COGLIANDRO [email protected] T: +32 2 2012912 F: +32 2 2030226 www.encatc.org Europa Cantat Sonja GREINER [email protected] T: +49 228 9125663 F: +49 228 9125658 www.europacantant.org EOC - The European Opera Centre Trust Kenneth BAIRD [email protected] T: +44 151 2913579 www.operaeurope.org European Cultural Parliament Karl-Erik NORRMAN [email protected] T: +49-170-1644 950 F: +49-30-82 40 72 11 www.kulturparlament.com European Theatre Convention Patricia CANELLIS [email protected] T: +33.6.75223214 www.etc-cte.org EUYO - European Union Youth Orchestra Derek WARBY [email protected] T: +44 (207) 235 7671 F: +44 (207) 235 7370 www.euyo.org.uk 44 EWC - European Writers Congress Myriam DIOCARETZ [email protected] T: + 32 2 5510 893 www.european-writers-congress.org Haus der Kulturen der Welt Sieglinde TUSCHY [email protected] T: +49 3039787181 F:+49303948679 www.hkw.de Federatie van Kunstenaarsverenigingen en Ontwerpen Bert HOLVAST [email protected] T: +3120 626 91 12 F: +3120 624 41 93 www.fvkv.nl Huse i Danmark Soren Soeberg OLSEN [email protected] T: +45 3314 1200 F: +45 3314 1270 www.hid.dk IETM Mary Ann DE VLIEG [email protected] T: +322 201 0915 F:+32 22030226 www.ietm.org Fondazione Fitzcarraldo Ugo BACCHELLA [email protected] T: +390 115 099 317 F: +390 11 503 361 www.fitzcarraldo.it IFEA Europe Jeroen MOURIK [email protected] T: +44 (0)114 225 3434 F: +44 (0)114 225 4038 www.ifeaeurope.com FUSIC - Fundacio Societat I Cultura Victor CUCURULL [email protected] T: +34 93 215 74 11 F: +34 93 215 79 32 www.fusic.org IG Kultur Osterreich Gabi GERBASITS [email protected] T: +43 015037120 F: +43 01 503712015 www.igkultur.at Federatie van Kunstenaarsverenigingen en ontwerpsverenigingen Bert HOLVAST [email protected] T: +31 20 626 91 12 F: +31 20 624 41 93 www.fvkv.nl GAI – Italy [email protected] www.gai.informadove.it IGBK Thomas WEIS [email protected] T: +49 30 2345 7666 F: +49 30 28099305 www.igbk.de Hellenic Cultural Organisation Angeliki DIAPOULI [email protected] T: +30 210 8894800 F: +30 210 8894805 www.hch.culture.gr Interarts Mercedes GIOVINAZZO [email protected] T: (+34) 934 877 022 F: (+34) 934 872 64 www.interarts.net Het Muziek Lod Valérie MARTINO [email protected] T: +32 9 266 11 33 F: +32 9 266 11 30 www.hetmuzieklod.be Intercult Chris TORCH [email protected] T: +46 8 6441023 F: +46 8 643 9676 www.intercult.se 45 International Cultural Centre Agata WASOWKA-PAWLIK [email protected] T : +48 12 42 42 800 F: +48 12 42 42 811 www.mck.krakow.pl Opera Europa Audrey JUNGERS [email protected] T: +32 2 2176705 F: +32 2 2176705 www.opera-europa.org International Intelligence on Culture Rod FISHER [email protected] T: +44 020 74037001 F: +44 020 74032009 www.intelCULTURE.org PEARLE - Performing Arts Employers Association League Europe Anita DEBAERE [email protected] T: +32 2 2036296 F: +32 2 2011727 www.pearle.ws ITI - Germany,Zentrum Bundesrepublik Deutschland Thomas ENGEL [email protected] T: +49 30 7911777 F: +49 30 7911874 www.iti-germany.de ProCulture Marta SMOLIKOVA [email protected] T: +420 222 540 989 F: +420 222 540 978 www.proculture.cz ITI Prague Eva ZAKOVA [email protected] T: + 420 224 809 111 www.theatre.cz RECIT - Réseau Européen des Centres Internationaux de Traducteurs Littéraires Peter BERGSMA [email protected] T: + 31 20 470 97 40 http://www.atlascitl.org/fr/reseau/index.htm Kulturpolitische Gesellschaft Sabine BORNEMANN [email protected] T: +49-228 201 35 0 F: +49-228 201 35 29 www.ccp-deutschland.de Région Nord-Pas de Calais Donato GIULANI [email protected] T: +33 3 20158100 F: +33 3 20158115 www.culturegion.nordpasdecalais.fr KulturPont Iroda Attila ZONGOR [email protected] T: +36 1 413 75 65 F: +36 1 413 75 74 www.kulturpont.hu Relais Culture Europe Corinne SZTEINZNAIDER [email protected] T : +33 1 53409510 F : +33 1 53409519 www.relais-culture-europe.org Kunsten 92 Marianne VERSTEEGH [email protected] T: +31 20 4220322 F: +31 20 4420787 www.kunsten92.org REMDT - European Network of Traditional Music and Dance Lars FARRAGO [email protected] T: +46 8 4071732 F: +46 8 4071650 www.eurotradmusic.net Literature Across Frontiers Alexandra BUCHLER [email protected] T: +44 1612490235 F: +44 1612490210 www.lit-across-frontiers.org 46 Res Artis - Artists in Residence Maria TUERLINGS [email protected] T: +31 0 20 6126600 F: +310 20 6126600 www.resartis.org Visual Artists Ireland Toby Dennett [email protected] T: + 353 1 87 22 296 F: + 353 1 87 22 364 www.visualartists.ie RESEO - European Network of Education Departments in Opera Houses Luke O'SHAUGHNESSY [email protected] T: +32 2 210 84 74 F: +32 2 229 13 93 www.reseo.org VNT - Vereiniging van Nederlandse Theatergezelschappen en producenten Jaap JONG [email protected] T: +31 (0)20-620 02 01 F: +31(0)20-421 65 85 www.vnt.nl SICA Yvette GIELES [email protected] T: +31 20 6129522 F: +31 20 6201031 www.sicasica.nl Vlaams Theater Instituut Ann OLAERTS [email protected] T: +32 2 2010906 F: +32 2 2030205 www.vti.be SYNDEAC Emmanuel SERAFINI [email protected] T: +33 1 44 53 72 10 F: +33 1 44 53 72 12 www.syndeac.org Vereniging Vlaamse Cultuurcentra VVC Paul SERGIER [email protected] T: +32 2 2011707 F: +32 2 2010719 www.cultuurcentra.be SCCA - Center for Contemporary Arts Ljubljana Mateja LAZAR [email protected] T: +386 (0)1 431 83 85 F: +386 (0)1 430 06 29 www.scca-ljubljana.si Wallonie Bruxelles Theatre Claudine LISON [email protected] T: +32 2 2193908 F: +32 2 2194574 www.wbtheatre.be Trans Europe Halles Birgitta PERSSONS [email protected] T: +46 75 555 11 25 F: +46 46 211 01 75 www.teh.net Theatre Institute Bratislava [email protected] T: +421 2 5293 4702 F: +421 2 5293 1571 www.theatre.sk UNITER Peoples Theater of Romania Ion CARAMITRU [email protected] T: +402 1 3113214 F: +402 1 3120913 www.uniter.ro 47 Armenian Public Health Union – APHU Hovhannes MARGARYANTS [email protected] T: +37410 520470 F: +37410 562783 EPHA – The European Public Health Alliance The European Public Health Alliance (EPHA) represents over 100 nongovernmental and other not-for-profit organisations working in support of health in Europe. Associaçao De Defesa Dos Utentes Do Sangue Aurora MARTINS CORREIA [email protected] T: +351 212 973 189 F: +351 210 869 180 www.sicasica.nl EPHA aims to promote and protect the health interests of all people living in Europe and to strengthen the dialogue between the EU institutions, citizens and NGOs in support of healthy public policies. Association for Social Inclusion Persons with Mental Retardation BOSNIA AND HERZEGOVINA Fata IBRALIC [email protected] T: +387 35 243 509 F: +387 35 243 509 EPHA Office Lara GARRIDO-HERRERO [email protected] T: +32 2 230 3056 F: +32 2 233 3880 www.epha.org Association Nationale de Prévention en Alcoologie et Addictologie Claude RIVIERE [email protected] T: +33 3 28 36 43 35 F: +33 3 28 36 42 58 www.anpa.asso.fr MEMBER ORGANISATIONS Actis - Norwegian Policy Network on Alcohol and Drugs Hakon RIEGELS [email protected] T: +32 2 736 05 72 F: +32 2 736 73 51 www.alkoholfornuft.org Association of European Cancer Leagues - ECL Luk JOOSSENS [email protected] T: +32 2 256 2000 F: +32 2 256 2003 www.europeancancerleagues.org AIDES - Fédération Nationale Arnaud WASSON – SIMON [email protected] T: +33 1 41 83 46 46 F: +33 1 41 83 46 49 www.aides.org Cancer Research UK Ms. Grainne CROWLEY [email protected] T: +44 207 0618360 F: +44 207 0618334 www.cancerresearchuk.org AIDS Fonds Moniek van der KROEF [email protected] T: +31 20 626 2669 F: +31 20 627 5221 www.aidsfonds.nl Center for Regional Policy Research and Cooperation (STUDIORUM) Neda MILEVSKA [email protected] T: +389 2 3065837 F: +389 2 3065837 www.studiorum.org.mk APRAD - Albania Rezarta MENERI [email protected] T/F: + 355 4 28 32 151 http://www.geocities.com/aprad_al/ 48 Dental Health Foundation Maria NENTCHEVA [email protected] T: +359 44 2 63 04 European Federation of National Organisations Working with the Homeless (FEANTSA) Dearbhal MURPHY [email protected] T: +32 2 538 66 69 F: +32 2 539 41 74 www.feantsa.org Diabetes UK Claire FRANCIS [email protected] T: +44 207 424 1000 F: +44 207 424 1001 www.diabetes.org.uk European Federation of Patients’ Associations for Anthroposophic Medicine (EFPAM) Colette PRADELLE [email protected] T: +33 3 254 088 95 F: +33 3 254 149 20 www.efpam.org EUROCARE Walter FARKE [email protected] T: +32 2 736 05 72 F: +32 2 736 73 51 www.eurocare.org European Heart Network Susanne LOGSTRUP [email protected] T: +32 2 512 91 74 F: +32 2 503 35 25 www.ehnheart.org EUROPA DONNA - The European Breast Cancer Coalition Susan KNOX [email protected] T: +39 02 8907 9660 F: +39 02 8907 9664 www.cancerworld.org European Network for Smoking Prevention Francis GROGNA [email protected] T: +32 2 230 65 15 F: +32 2 230 75 07 www.ensp.org European AIDS Treatment Group Mr. Nikos DEDES [email protected] T: +32 2 644 42 10 F: +32 2 644 33 07 www.eatg.org Federation of European Cancer Societies Françoise VAN HEMELRYCK [email protected] T: +32 2 775 02 01 F:+32 2 775 02 00 www.fecs.be European Association for Injury Prevention and Safety Promotion (Eurosafe) Wim ROGMANS [email protected] T: +31 20 511 4513 F: +31 20 511 4510 www.eurosafe.eu.com Finnish Diabetes Federation Leena ETU-SEPPALA [email protected] T: +358 3 2860111 F: +358 3 3600 462 www.diabetes.fi European Federation of Allergy and Airways Diseases Patients’ Associations Susanna PALKONEN [email protected] T: +32 2 646 99 45 F: +32 2 646 41 16 www.efanet.org Fundacion Fundamed Santiago DE QUIROGA [email protected] T: +34 91 3834324 F: +34 91 3832796 www.fundacionfundamed.org 49 Green Doctors - ISDE UKRAINE Lew GERBILSKY [email protected] T: +380 562 473257 F: +380 562 473257 www.isde.org International Centre of Health Protection - HERA Lola KARIM [email protected] T: 7 095 2588370 F: 7 095 9163966 www.hera.ru Health Action International - Europe Andreas WULF [email protected] T: +31 20 683 36 84 F: +31 20 685 50 02 www.haiweb.org International Diabetes Federation European Region Lex HERREBRUGH [email protected] T: +32 2 537 18 89 F: +32 2 537 19 81 www.idf.org Health Development Promotional and Educational Center (CEPRO-MED) Branka NIKOLIC [email protected] Pozeska 14 11000 BELGRADE SERBIA AND MONTENEGRO International HIV/AIDS Alliance Caroline HALMSHAW [email protected] T: +44 1273 718944 F: +44 1273 718901 www.aidsalliance.org Heart EU Adrian van BELLEN [email protected] T: +31 23 567 9930 F: +31 23 563 9946 International Planned Parenthood Federation - European Network Vicky CLAEYS [email protected] T: +32 2 250 09 50 F: +32 2 250 09 69 www.ippfen.org INDEX Foundation Ludmilla MINCHEVA [email protected] T: +359 2 9170 503 F: +359 2 9170 503 IOGT-NTO Sven-Olov CARLSSON [email protected] T: +46 8 672 60 00 F: +46 8 672 60 01 www.iogt.se Inter-Environnement Wallonie Véronique BOUTTIN [email protected] T: +32 081 255 280 F: +32 081 226309 www.iewonline.be Mental Health Europe Mary van DIEVEL [email protected] T: +32 2 280 04 68 F: +32 2 280 16 04 www.mhe-sme.org International AIDS Vaccine Initiative Frans van den BOOM [email protected] T: +31 20 521 00 30 F: +31 20 521 00 39 www.iavi.org National Heart Forum (UK) Paul LINCOLN [email protected] T: +44 207 383 7638 F: +44 207 387 2799 www.heartforum.org.uk International Babyfood Action Network (IBFAN) Maryse LEHNERS [email protected] T: +352 360598 F: +352 366134 www.ibfan.org 50 Norwegian Association of Heart and Lung Patients Knut Magne ELLINGSEN [email protected] P.b. 4375 Nydalen N-0402 OSLO, NORWAY www.lhl.no Royal Society for the Promotion of Health Kristy Schirmer [email protected] T: +44 207 6300121 ext. 218 F: +44 207 9766847 www.rsph.org Norwegian Organisation for Children with Congenital Heart Disorder Annie BJOERNARHEIM [email protected] T: +47 22 79 9450 F: +47 22 799451 www.ffhb.no SALUS Charitable Foundation Oleksandra SLUZHYNSKA [email protected] T: +380 322 72 30 27 F: +380 322 40 33 62 www.salus.org.ua SOS Health Association Petar PETROV [email protected] T: +359 44 21933 F: +359 44 32779 Pentru Voi Foundation Laila ONU [email protected] T: +40 256 22 80 62 F: +40 256 22 84 73 www.pentruvoi.ro Sustainable World Foundation Antoaneta YOVEVA [email protected] T: +359 2 852 06 94 F: +359 888 73 93 42 PIN for Health Natasa JANEV HOLCER [email protected] T: +385 1 46 37 424 F: +385 1 46 63 572 www.pinforhealth.hr Thalassaemia International Federation Victoria ARAMBIDOU [email protected] T: +357 22 319-129 F: +357 22 314-552 www.thalassaemia.org.cy Romanian Association Against AIDS Constanta Branch Paula-Violeta BULANCEA [email protected] T: +40 41 619 665/6 F: +40 41 619 665/6 www.arasnet.ro The Meningitis Trust Philip KIRBY [email protected] T: +44 1453 768 000 F: +44 1453 768 001 www.meningitis-trust.org.uk Romtens Foundation Theodor HARATAU [email protected] T: +40 (21) 348 33 90 F: +40 (21) 348 33 90 www.romtens.ro The Netherlands Institute for Care and Welfare - NIZW/IC Ted KRAAKMAN [email protected] T: +31 30 230 63 11 F: +31 30 231 96 41 www.nizw.nl Royal Society for the Prevention of Accidents Janice CAVE [email protected] T: +44 121 248 2000 F: +44 121 248 2001 www.rospa.com World Cancer Research Fund International (WCRF) Felicity PORRITT [email protected] T: +44 207 3434266 F: +44 207 3434220 www.wcrf.org 51 ASSOCIATE MEMBERS European Association of Hospital Managers (EAHM) Jos VANLANDUYT [email protected] T: +32 2 733 6901 F: +32 2 732 6594 www.eahm.eu.org Association of Natural Medicine in Europe (ANME) Nora LAUBSTEIN [email protected] T: +49 6187 992 8121 F: +49 6187 9928074 www.anme.info European Chiropractors’ Union Philippe DRUART [email protected] T: +32 19 32 44 90 F: +32 19 32 44 90 www.chiropractic-ecu.org British Heart Foundation - Health Promotion Research Group Anna BOXER anna [email protected] T: +44 1865 227138 F: +44 1865 226720 www.dphpc.ox.ac.uk European Committee for Homeopathy Ton NICOLAI [email protected] T: +32 (0) 2 345 35 97 F: +32 (0) 2 346 18 26 www.homeopathyeurope.org Chartered Institute of Environmental Health Graham JUKES [email protected] T: +44 20 7928 6006 F:+44 20 7827 5831 www.cieh.org.uk European Council for Classical Homeopathy Stephen GORDON [email protected] T: +44 7767 360 944 F: +44 1953 888163 www.homeopathy-ecch.org Cheshire and Merseyside Public Health Network (ChaMPS) Chris BIRT [email protected] T: +44 151 928 1234 F: +44 151 949 0799 www.champs-for-health.net European Council of Doctors for Plurality in Medicine (ECPM) Robert KEMPENICH [email protected] T: +41 61 303 2366 F: +41 61 303 2367 www.ecpm.org Council of European Dentists Claudia RITTER [email protected] T: +32 2 736 34 29 F: +32 2 735 56 79 www.eudental.eu European Federation of Nurses Associations (EFN) Paul DE RAEVE [email protected] T: +32 2 5127419 F: +32 2 5123550 www.efnweb.org Croatian Association for Sanitary Engineering (HUSI) Drazen LUSIC [email protected] T: +385 51 345 609 F: +385 51 345 690 www.husi.hr European Region of the World Confederation for Physical Therapy David GORRIA [email protected] T: +32 2 231 5063 F: +32 2 231 5064 www.physio-europe.org EuroHealthNet Clive NEEDLE [email protected] T: +32 2 235 03 20 F: +32 2 235 03 39 www.eurohealthnet.org 52 European Respiratory Society Archie TURNBULL [email protected] T: +41 21 213 0101 F: +41 21 213 0100 www.ersnet.org Health Service Executive Mid Western Area Kevin KELLEHER [email protected] T: +353 61 483338 F: +353 61 483211 www.mwhb.ie European Shiatsu Federation Frans COPERS [email protected] T: +32 9 225 29 04 F: +32 9 225 05 87 www.fusic.org Hygiene Publique en Hainaut / Institut d’Hygiene et de Bacteriologie du Hainaut (HPH/IPHP) Etienne NOEL [email protected] T: +32(0) 65 403 681 Faculty of Health - University of Brighton John K. DAVIES [email protected] T: +44 1273 643 476 F: +44 1273 643 473 www.brighton.ac.uk International Federation of Anthroposophical Medical Associations Giancarlo BUCCHERI [email protected] T: +39 02 4986 740 F: +39 02 6671 1563 www.ivaa.info Faculty of Public Health (European Working Group) Mark McCARTHY [email protected] T: +44 20 7935 0243 F: +44 20 7224 6973 www.fphm.org.uk International Federation of Professional Aromatherapists (IFPA) Fran RAWLINGS [email protected] T: +44 1455 637 987 F: +44 1455 890 956 www.ifparoma.org FENAHMAN - Fédération Française de Naturopathie Daniel KIEFFER [email protected] T: +33 1 42 39 08 01 www.fenahman.org Life Quality Improvement Organisation (FLIGHT/LET) Iva JOVOVIC [email protected] T: +385 1 4823 041 F: +385 1 4823 041 www.udruga-let.hr General Osteopathic Council (UK) Sarah ELDRED [email protected] T: +44 207 357 6655 (extension 245) F: +44 207 357 0011 www.osteopathy.org.uk London NHS Cabinet José WESTGEEST [email protected] T: +44 (0) 20 7217 3222 F: +44 (0) 20 7217 3464 Global Alliance for TB Drug Development Nina SCHWALBE [email protected] T: 1 212 227 7540 F: 1 212 227 7541 www.tballiance.org Netherlands Association for Community Health Services Harriët van VELDHUIZEN [email protected] T: +31 30 252 30 04 F: +31 30 251 18 69 www.ggd.nl 53 Pharmaceutical Group of the European Union [email protected] T: +32 2 238 08 18 F: +32 2 238 08 19 www.pgeu.org Wiener Internationale Akademie fur Ganzheitsmedizin Bettina REITER [email protected] T: +43 1 688 75 07 F: +43 1 688 75 07 15 www.gamed.or.at Royal College of Nursing April COLE [email protected] T: +44 207 64 73 595 F: +44 207 64 73 423 www.rcn.org.uk Royal College of Physicians of London Paul BELCHER [email protected] T: +44 797 009 8940 F: +44 797 009 8940 www.rcplondon.ac.uk Sandwell Primary Care Trust John MIDDLETON [email protected] St James’s House 438 High Street UK-B70 9LD WEST BROMWICH, UK The Institute of Public Health in Ireland Owen METCALFE [email protected] T: +353 1 478 63 00 F: +353 1 478 63 19 www.publichealth.ie The Union of Lithuanian Health Psychologists - ULHP Antanas GOSTAUTAS [email protected] T: +370 37 327824 Turkish Pharmacists’ Association Sertac OZMEN [email protected] T: 90 312 409 8100 F: 90 312 409 8109 www.teb.org.tr University Groningen - Section Youth EUPHA P. Auke WIEGERSMA [email protected] T: +31 50 3636850 F: +31 50 3636251 www.eupha.org 54 EAEA: European Association for Education of Adults Ellinor Haase [email protected] T: +32-2-513 5205 F: +32-2-513 5734 www.eaea.org EUCIS LLL –European Civil Society Platform on Lifelong Learning (Observer) EUCIS-LLL provides an opportunity for exchanges, meetings, debates and a proposed task force. The platform is also a structure aiming to further a popular and civic commitment to the concept of lifelong learning. ECSWE: European Council for Steiner Waldorf Education Werner Govaerts [email protected] T: 03 248 53 36 www.ecswe.org The Platform is a partner and a voice for the Commission, especially for the DG education, training, culture and multilinguism. EUCIS-LLL believes that the objectives of education shouldn’t only be described in terms of employability or economic growth but also as a framework for personal development and considers education to be a tool for intellectual and civic emancipation for all the Europeans. EFFE: European Forum for Freedom in Education Lies Feron [email protected] T: +32 484 590 550 F: +32 2 732 1237 www.effe-eu.org EUCIS-LLL provides an opportunity for exchanges, meetings, debates and a proposed task force. The platform is also a structure aiming to further a popular and civic commitment to the concept of lifelong learning. EfVET: European Forum of Technical and Vocational Education and Training Peter Hogson [email protected] www.efvet.org Registered office EUCEN: European University Continuing Education Network Michel Feutrie [email protected] T: +34 93 542 18 25 F: +34 93 542 29 75 www.eucen.org EUCIS-LLL Platform 60 rue de la Concorde 1050 Bruxelles – Belgique T: +32 2 513 5205 [email protected] ACC: Association for Community Colleges John Petersen [email protected] T : +45 7363 0043 F : +45 7363 0023 www.acc.eu.org EURO-WEA: European Workers Education Association Joel Jamet, President [email protected] www.ifwea.org/euro-wea EVTA/AEFP: European Vocational Training Association Tommaso Grimaldi [email protected] T: +32 2 644 58 91 F: +32 2 640 71 39 www.evta.net AEGEE: European Students’ Forum Joanna Piskunowicz [email protected] T: +32-2-245.23.00 F: +32-2-245.62.60 www.karl.aegee.org FEEC: European Federation for Education and Culture David Lopez [email protected] T: +33 1 43 58 97 96 F: +33 1 43 58 97 88 55 IAEC/AIVE: International Association of Educating Cities Pilar Figueras [email protected] T: +34 93 342 77 20 F: + 34 93 342 77 29 www.edcities.org SOLIDAR: European platform on social affairs, international solidarity and lifelong learning Katrin Hugendubel [email protected] T: + 32 2 500 10 20 F: + 32 2 500 10 30 www.solidar.org 56 © Civil Society Contact Group, 2006 Reproduction is permitted, provided that appropriate reference is made to the source Design and layout: Daniel Taton Civil Society Contact Group c/o Social Platform 18 Square de Meeûs B-1050 Bruxelles T +32 2 511 17 11 - F +32 2 511 19 09 [email protected] www.act4europe.org