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WARNER BROS. PICTURES presenta
Una produzione GARY SANCHEZ
WILL FERRELL
KEVIN HART
TIP ‘T.I.’ HARRIS
ALISON BRIE
CRAIG T. NELSON
Musiche di Christophe Beck
Supervisor musiche Gabe Hilfer
Edito da Mike Sale, ACE
Scenografie di Maher Ahmad
Direttore della fotografia Tim Suhrstedt
Produttori Esecutivi Ravi Mehta, Kevin Messick, Jessica Elbaum
Soggetto di Adam McKay,Jay Martel, Ian Roberts
Scritto da Jay Martel, Ian Roberts e Etan Cohen
Prodotto da Chris Henchy, p.g.a., Will Ferrell p.g.a., Adam McKay p.g.a.
Diretto da Etan Cohen
Distribuzione
WARNER BROS. PICTURES
Uscita italiana: 1 Luglio 2015
Durata 1:40
Per informazioni stampa di carattere generale siete pregati di visitare:
https://mediapass.warnerbros.com/
Warnerbros.it/durisidiventa
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facebook.com/warnerbrosita
twitter.com/warnerbrosita
#DuriSiDiventa
Ufficio Stampa Warner Bros. Pictures
Riccardo Tinnirello [email protected]
Emanuela Semeraro [email protected]
Cinzia Fabiani [email protected]
Antonio Viespoli [email protected]
Egle Mugno [email protected]
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Quando il milionario James (Will Ferrell), manager di una società di fondi
comuni di investimento, viene inchiodato per frode e condannato a scontare una pena
nella prigione di San Quentin, ottiene dal giudice 30 giorni per mettere in ordine i suoi
affari. Disperato, l’uomo chiede a Darnell (Kevin Hart) di aiutarlo per evitare una vita
dietro le sbarre, ma cosa ne può sapere della prigione Darnell - un piccolo affarista che
lavora sodo e non ha mai ricevuto neanche una multa per divieto di sosta?
Insieme, i due uomini faranno quel che occorre perché James diventi un “duro” e
man mano scopriranno quanto entrambi si sbagliassero su tante cose – compresa l’idea
che avevano l’uno dell’altro.
Will Ferrell e Kevin Hart sono i protagonisti di “Duri si diventa” insieme a Tip
“T.I.” Harris, Alison Brie, e Craig T. Nelson.
Etan Cohen debutta alla regia dopo una carriera di grande successo da
sceneggiatore, con titoli quali “Tropic Thunder”. La sceneggiatura è di Jay Martel & Ian
Roberts e Etan Cohen, il soggetto di Adam McKay e Jay Martel & Ian Roberts. Produttori
del film Chris Henchy, Will Ferrell e Adam McKay, e produttori esecutivi Ravi Mehta,
Kevin Messick e Jessica Elbaum.
La squadra tecnica dietro le quinte include il direttore della fotografia Tim
Suhrstedt (“Little Miss Sunshine”); lo scenografo Maher Ahmad (“Una notte da leoni –
Parte 3”); il montatore Mike Sale (“We’re the Millers”/“Come ti spaccio la famiglia”); e
la costumista Shay Cunliffe (“The Bourne Legacy”). La colonna sonora è di Christophe
Beck (“Frozen”).
Warner Bros. Pictures presenta una produzione Gary Sanchez Production, “Get
Hard” distribuito a livello internazionale da Warner Bros. Pictures, una società della
Warner Bros. Entertainment.
LA PRODUZIONE
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“Sei pronto? Appena partiamo non dobbiamo fermarci.
Dobbiamo dare il massimo. Sei pronto per diventare un duro?”
“Sono pronto! Ti farò vedere. Diventerò durissimo.”
L’idea di ‘Duri si diventa’ ha avuto origine dai produttori Will Ferrell e
Adam McKay che hanno provato ad immaginare cosa farebbe una persona
qualsiasi se all’improvviso, da una vita bella e comoda, fosse catapultata in una
cella con la prospettiva di restare dieci anni. Ferrell, interpreta un personaggio
che si ritrova in una situazione del genere. Racconta “un giorno scherzavo su
cosa si prova sapendo di dover andare in prigione. Cosa si pensa in quel
momento? Come ci si prepara a questa eventualità? Si cerca forse subito di
fuggire dal Paese?”.
“È
un vero e proprio incubo dove entra in ballo la sopravvivenza”,
continua Ferrell. “Ci si immagina di tutto, che bisogna imparare a battersi, che si
dovranno concedere favori sessuali, che forse sarà utile unirsi a una gang, e tutte
quelle cose che si vedono nei film ambientati nelle prigioni, dove la prima cosa a
cui si pensa, è: ‘Mi farebbero subito fuori, oppure diventerei la puttana di
qualcuno?”.
E Kevin non gli dà torto. “Secondo me non resisterebbe più di sette
minuti”, scherza Hart, che affianca Ferrell in questa commedia esilarante su due
uomini che lavorano nello stesso edificio, ma che appartengono a due realtà
diametralmente opposte, fino al momento in cui non stringono un accordo
alquanto insolito che potrebbe cambiare la vita di entrambi.
Tutto inizia quando James, il personaggio di Ferrell, un ricco e potente
speculatore finanziario che sfoggia la villa più lussuosa e la fidanzata più sexy
che i soldi possano comprare, viene colto con le mani nel sacco. Condannato
sommariamente per quel genere di reato di frode che normalmente costa agli
imputati i risparmi di una vita intera, nel suo caso il danno si aggiunge alla beffa.
Si rivolge infatti all’unica persona che secondo lui potrà aiutarlo ad affrontare la
vita in prigione: Darnell, un addetto alle pulizie e alla lucidatura delle macchine
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di un garage e piccolo affarista, che James immagina sia stato in galera, data la
sua età, la sua situazione economica e...soprattutto per un’altra ragione in
particolare.
“James pensa che Darnell sia stato in carcere perché è nero”, spiega Hart.
Ma Darnell in realtà non ha alcuna esperienza in materia. Comprensibilmente
offeso, l’uomo cerca di spiegargli come stanno le cose, ma il finanziere caduto in
disgrazia è troppo preso dal panico per starlo a sentire. Darnell allora fa due
rapidi calcoli e pensa: “Perché no? Se questo tizio è abbastanza stupido da
credere ancora in questi stereotipi, ed è persino disposto a pagare per farsi
istruire sulla vita carceraria, allora accetterà la mia proposta, creerò un
programma generico, sopporterò le sue stronzate per un paio di settimane e
incasserò i suoi soldi”.
“La storia ha preso forma durante il casting”, dichiara McKay. “Dopo aver
trovato Kevin, tutto ha avuto un senso. Volevamo vedere Kevin e Will insieme e
l’idea di due sprovveduti che cercano di prepararsi agli orrori della prigione, era
troppo divertente!”
Ferrell, McKay e il produttore Chris Henchy hanno contattato il noto
sceneggiatore Etan Cohen affinché dirigesse il film. Dice Henchy: “Conosciamo
Etan da anni, ha scritto varie puntate di “Beavis and Butthead” mentre era al
college. Abbiamo adorato ‘Tropic Thunder’ e apprezziamo il modo in cui lavora.
Pensavamo che questo progetto fosse adatto a lui”.
“Etan è uno dei migliori scrittori di commedie; sappiamo che come regista
ama le battute alternative e l’improvvisazione, e che imprime sempre il suo
punto di vista pungente e simpatico”, aggiunge McKay.
Secondo Cohen, che ha scritto il copione insieme a Jay Martel e Ian
Roberts, la chimica fra i due protagonisti è la chiave del film. “Quando ho sentito
dire che ci sarebbero stati Will e Kevin, non ho esitato a far parte del progetto”,
esclama. “Sono due comici eccezionali seppur molto diversi, dotati di un’energia
differente. Will è una specie di maestro zen della commedia, tutto fluisce
attraverso di lui, mentre Kevin è più un alchimista, una macchina sempre in
movimento che riesce a creare dal nulla. Si capisce subito che insieme sono
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fantastici, si lanciano le battute e sono esilaranti. Anche se ogni giorno ci
attenevamo al programma di riprese, c’era sempre qualche momento inedito
grazie al modo in cui lavorano insieme”.
Questa energia comica definisce la loro partnership sullo schermo, dove
interpretano due personaggi estremamente distanti fra loro. Iniziando
dall’innegabile comicità visiva creata dal modo in cui il piccolo Darnell cerca di
tenere il passo con il grande e grosso James (1 e 90 di altezza, o 1 e 95, contando
anche i capelli), con una differenza di stazza che però diventa utile quando James
lo usa come bilanciere umano, i due protagonisti sono agli antipodi su tutto,
dalle opinioni sul mondo ai gusti musicali, persino sul modo in cui si esprimono,
infatti la parlantina di James, che va a ruota libera, offende le orecchie Darnell.
L’unica cosa che sembra abbiano in comune, a parte l’assurda circostanza
in cui si trovano, è l’impegno e il tempismo dei due attori che li incarnano.
“Abbiamo un istinto comico molto simile”, dice Ferrell.
“Ci sono vari livelli. Non si tratta sempre e solo di essere il più divertente,
questo lo sappiamo entrambi”, spiega Hart. “Il nostro impegno era rendere ogni
scena migliore dell’altra e il copione ci ha fornito la situazione ideale per dare il
nostro meglio. In termini di commedia e di improvvisazione, Will è sempre stato
il primo fra tutti, secondo me. Abbiamo fatto un film per far ridere la gente,
quindi anche noi dobbiamo ridere mentre giriamo, è così che si ottiene il migliore
risultato ed è quello che Will ed io abbiamo fatto subito. Fra una ripresa e l’altra
non ci affrettavamo ad andare nelle nostre roulotte. Restavamo insieme, a ridere
e a parlare”.
Il loro cameratismo è molto adatto al genere di “buddy movie”
rappresentato da ‘Duri si diventa’. Dice Cohen, “Si tratta di due persone che
fanno molte supposizioni nei confronti l’uno dell’altro, e che non avrebbero mai
legato fra loro, se non fosse per la situazione che stanno vivendo. È una cosa
reciproca. James non ha mai frequentato nessuno al di fuori della sua università
prestigiosa o del mondo dell’alta finanza, perciò quando incontra Darnell, lo
considera un potenziale bullo. E Darnell prende James per un idiota razzista che
ha avuto tutto facile, in qualche misura è vero, ma quando lo conosce meglio si
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rende conto che a suo modo cerca di essere un bravo ragazzo. Al contrario, James
capisce che Darnell è in difficoltà non perché sia un fallito, bensì perché si trova
in una situazione particolare”.
“Il film presenta alcuni stereotipi in modo buffo e intelligente, e di questi
si prende gioco”, spiega Hart. “Facciamo luce sulla stupidità. Il messaggio del
film in fondo è quello che oggigiorno dovremmo essere semplicemente tutti uniti
e trattarci con il dovuto rispetto”.
Al fianco di Hart, impegnato a trasformare James in un duro per riuscire a
far fronte allo scenario peggiore della prigione, troviamo: T.I. “Tip” Harris nel
ruolo del teppista Russell, il cugino ritrovato di Darnell, nonché capo dei
formidabili Crenshaw Kings; Alison Brie nella parte di Alissa, la fidanzata di
James amante dell’alta società, che gli dimostra eterna gratitudine fin tanto che
lui paga i conti; e Craig T. Nelson nelle vesti del ricchissimo padre di Alissa,
Martin, che ha trasmesso alla figlia i suoi discutibili valori. Ognuno contribuisce
con le proprie idee e aspettative, aiutando James e Darnell a capire veramente chi
sono e come vogliono vivere la loro vita.
Ma per non dare l’idea che James e Darnell siano troppo accondiscendenti
l’uno con l’altro, basta ricordare il titolo del film, che, come spiega Ferrell, “È più
un gioco di parole. Esprime un atteggiamento mentale e la forma fisica necessaria
per affrontare la vita in carcere. Anche se quando mi chiedevano su cosa stessi
lavorando, e rispondevo ‘Duri si diventa’, facevano tutti una faccia strana perché
pensavano che fosse un porno!” aggiunge.
“Se il titolo imbarazza il pubblico, allora abbiamo raggiunto il nostro
obiettivo”, ride Cohen. “È divertente ed emblematico dei limiti oltre i quali si
spinge il film”.
IL PROGRAMMA DI DARNELL:
COME SOPRAVVIVERE IN PRIGIONE
“Vuoi dire che c’è gente che smercia la roba infilandosela nelle chiappe?”
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Quando James firma il contratto di questo presunto corso di
sopravvivenza, a quel punto la palla passa a Darnell. Darnell è un uomo d’affari
e mette a punto un metodico e coerente programma della durata di tre settimane,
in cui ha previsto ogni possibile situazione spiacevole.
Questo è anche il compito che hanno affrontato Cohen e gli sceneggiatori
Martel e Roberts, quando hanno immaginato le varie torture concepite da
Darnell e sopportate da James. “Anche noi non sapevamo nulla della vita
carceraria”, dice Roberts, “ma abbiamo immaginato una risposta comica alla
domanda che in molti prima o poi si chiedono: cosa farei se accadesse a me? Le
situazioni da incubo inscenate da alcuni film e documentari, ci aiutano a
identificarci con la paura che James ha di non farcela, e con le idee proposte da
Darnell”.
La cosa principale secondo Darnell, è risultare convincente.
Fortunatamente per lui, James non ha bisogno di una grande opera di
persuasione. Dice Hart: “James passa dal lusso più sfrenato a una situazione in
cui sta per essere privato di tutto, e quindi è disposto a qualsiasi cosa. Darnell gli
offre un corso intensivo di vita carceraria, totalmente fasullo, eppure lui ci crede.
Crede a tutto quello che gli dice Darnell, perché ha bisogno di sperare di
potercela fare. E si impegna al cento per cento”.
“In fondo è tutto frutto della sua disperazione”, spiega Martel. “La
disperazione è l’emozione alla base della comicità del film, perché lo spinge a
fare qualsiasi cosa pur di trovare una soluzione”.
Fase 1: Tornare in forma per affrontare il peggio
Darnell si lancia a capofitto nel corso, con una cartellina in mano e uno
spray urticante nell’altra. Lezione numero uno: essere sempre all’erta. In breve
tempo, l’autoproclamato esperto di carcerazione, trasforma la sontuosa
abitazione di James in una specie di carcere di massima sicurezza, con tanto di
fari e filo spinato, e istruisce il personale di servizio, sempre solerte nei confronti
di James, che dovrà trattarlo malissimo, spiegandogli che è per il suo bene,
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ovviamente. Per ordine di Darnell, il multimilionario viene costretto a fare a
meno dei suoi abiti firmati e dei suoi cibi prelibati, per indossare un’uniforme,
consumare un rancio e fare pipì in un secchio.
“Darnell esorta James a mettere su la ‘faccia da cane matto’, e cioè
l’espressione più cattiva che riesce a fare, per riuscire a difendersi quando sarà
‘dentro’”, spiega Ferrell. “Inoltre, trasforma il suo campo da tennis nel fittizio
cortile di una prigione, e sottoporrà il suo allievo a diverse prove fisiche,
spingendolo a fare a botte in pubblico, cercando in tutti i modi di ‘indurirlo’”.
Ovviamente rifiuta di allenarlo nella sofisticata palestra di James, optando
per attrezzi di fortuna, come fanno i detenuti, utilizzando vecchi pneumatici, e
persino se stesso, per fare i pesi. Per non tralasciare nessun aspetto della
formazione, Darnell tocca l’argomento delle minacce e degli insulti e di come
evitare problemi nella doccia, e mette addirittura in scena una rivolta carceraria
con conseguenze del tutto inaspettate.
Darnell presenta inoltre al suo allievo le dinamiche sociali del cortile
carcerario. Nello spiegargli che è facile diventare una pallina da pingpong fra le
gang rivali, recita la parte di vari assalitori e lo attacca da ogni lato. Cohen, che
definisce la scena “un folle tour de force”, racconta che “nel copione c’era scritto
che Kevin ‘fa un sacco di voci’. Sapevamo chi erano quei personaggi, ma Kevin
era super carico. Diventa letteralmente pazzo quando incarna i diversi gruppi
che James potrebbe incontrare nel cortile della prigione, e che potrebbero
minacciarlo e coinvolgerlo negli scontri fa loro. È stato fantastico non solo vedere
questa scena, ma anche assistere alle reazioni spontanee di Will”.
Fase 2: Se la fase 1 non funziona, imparare a essere sessualmente compiacenti
I due presto si rendono conto che James non può tenere testa alle
intimidazioni. Né combattere. Né difendersi in alcun modo. Quindi, Darnell
presenta quella che secondo lui può essere un’opzione più realistica, considerata
la personalità di James e le sue limitate capacità, e quindi lo prepara
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all’eventualità di dover fornire favori sessuali in cambio di un pizzico di
protezione.
A tal fine, Darnell organizza un’esercitazione in un bistrò alla moda di Los
Angeles, frequentato da una clientela prevalentemente maschile, eletto negli
ultimi tre anni per il “brunch più sexy”. Ma anche qui le cose non vanno
esattamente come previsto.
Fase 3: Se nulla ha funzionato, si consiglia di unirsi a una gang
A questo punto, Darnell avverte la tensione. La promessa di un facile
guadagno e di una rivincita soddisfacente, è andata oltre. Che gli piaccia o meno,
deve ammettere di provare un certo rispetto per l’impegno con cui James ha
lavorato, malgrado sia completamente privo di istinto, coordinamento e abilità.
Questo, oltre a una crescente sensazione che forse, ma solo forse, questo tizio non è
l’idiota che pensava che fosse, gli fa cambiare rotta e dopo il finto boot camp inizia
a pensare a come ottenere la protezione di cui James avrà probabilmente bisogno
per restare vivo dietro le sbarre.
In questo caso Darnell ha bisogno di un aiuto vero. Seppur a malincuore,
chiama suo cugino Russell, un autentico gangster con la catena d’oro al collo,
leader dei Crenshaw Kings, interpretato da T.I. “Tip” Harris, tre volte vincitore di
un Grammy Award.
“T.I. è fantastico non solo perché è spiritoso, ma anche perché allo stesso
tempo fa paura, ed è assolutamente realistico”, dice Ferrell.
Harris spiega la situazione: “Russell e Darnell si sono estraniati a causa di
un diverbio in famiglia, una controversia di lunga data, e Russell non lo trova
simpatico. Ora però Darnell cerca il suo aiuto, e Russell pensa, ‘Deve essere
importante. Il fatto è che Darnell si è lanciato in questa storia senza nessuna idea
e nessuna esperienza. Voleva solo sfruttare l’occasione di guadagnare, ma ora
chiede a Russell di aiutarlo”.
Nonostante la totale sprovvedutezza di James — o forse proprio per
questo — Russell e la sua banda provano un’immediata simpatia per questo
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personaggio che battezzano “Mayo”, come la maionese. Cohen spiega: “Si
assomigliano perché in fondo sono entrambi uomini d’affari”.
I Crenshwa Kings vorrebbero aiutarlo, ma, come ammette lo stesso
Russell, le alleanze all’interno di un carcere dipendono dal colore della pelle dei
detenuti. Quindi consiglia a James di entrare nell’Alleanza dei Bianchi, e per
questo lo porta in una bettola situata in un quartiere malfamato, dove un’orda di
motociclisti dall’aspetto tutt’altro che rassicurante si sta ubriacando sulle note di
melodie rockabilly.
Tuttavia James non si trova bene neanche nell’Alleanza. “Si potrebbe
pensare che i motociclisti siano disposti ad accoglierlo, ma non appena si
accorgono del suo maglione di cashmere, hanno solo voglia di pestarlo”, dice
Henchy.
Nel frattempo, più James si affida a Darnell in cerca di protezione, più
diminuisce la fiducia che nutriva in quelle persone che credeva sue amiche:
Alissa, la sua fidanzata, bellissima ma terribilmente superficiale, e il padre di
Alissa, Martin, suo ex capo e mentore, che gli aveva promesso un aiuto da parte
dei suoi legali ma che invece si preoccupa solo di giocare a golf e comprare isole.
Per quanto riguarda Alissa, Alison Brie la definisce ‘un’avventuriera’:
“Alissa è viziata, ma è un peperoncino. Nella situazione ideale, e cioè quando
James prospera senza problemi, la loro vita insieme è meravigliosa e i due stanno
per trasferirsi in una nuova villa enorme costruita appositamente per loro. Ma se
le cose non vanno come lei desidera, o lui la mette in imbarazzo finendo in
prigione, tutto può accadere”.
“A lei interessano solo i soldi” dice Ferrell. “Non appena capisce che
James non potrà più assicurarle il benessere e il lusso che desidera, lo tradisce”.
I due attori sono stati fortunati a stabilire un rapporto così spontaneo fin
dall’inizio, considerando che la loro prima grande scena insieme era poco
“vestita”. Racconta Brie: “La nostra prima ripresa insieme è stata quella della
lingerie, in cui durante tutta la giornata, sono andata in giro con un completo
molto succinto mentre lui indossava giacca e pantaloni, e io pensavo “Che
ingiustizia”. Poi abbiamo fatto una pausa e siamo passati a un’altra scena dove il
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regista diceva a Will, ‘E ora vai a sbattere con il sedere nudo contro la finestra’,
così a quel punto mi sono sentito più che vestita. È stata la mia rivincita”.
Se il comportamento di Alissa appare insensibile, il pubblico capirà subito
perché lei è così. Suo padre Martin, interpretato da Craig T. Nelson, è il
presidente di una potente società di finanziamenti che dichiara con orgoglio di
aver costruito con le sue mani… e con un prestito di 8 milioni di dollari da parte
di suo padre.
“Martin è avido e potente, ama i soldi e la ricchezza, e questo è uno dei
motivi per cui mi è piaciuto questo ruolo”, dice Nelson. “È divertente vedere
quando il suo mondo crolla e iniziano a trapelare le macchinazioni che
nascondeva dietro la sua facciata elegante. È stato un ruolo che mi è piaciuto
recitare”.
“Il pubblico normalmente considera Craig una figura paterna e affettuosa,
grazie ai memorabili ruoli da lui interpretati nel corso degli anni, mentre nel
ruolo di Martin interpreta un padre un po’ diverso, ed è stato interessante
vederlo in questa nuova veste”, aggiunge Cohen.
Il cast principale è completato da: Edwina Findley (“Treme” di HBO) nel
ruolo della moglie di Darnell, Rita, che capisce le persone molto più di suo
marito, e che non esita a fargli presente che si sta comportando in modo assurdo;
Erick Chavarria nel ruolo del giardiniere di James, che gioisce all’idea di
interpretare la guardia carceraria; Greg Germann nella parte del viscido avvocato
aziendale di Martin, Peter; Paul Ben-Victor nei panni della guardia del corpo di
Martin, Gayle. Fra i Crenshaw Kings si distinguono: Ron Funches nel ruolo del
vivace e letale JoJo, e Joshua Joseph Gillum nella parte di Rico.
John Mayer, vincitore di vari Grammy Award, esprime il suo talento
comico interpretando se stesso nell’esagerata festa di fidanzamento di James e
Alissa. Mayer, che nella scena canta e suona la chitarra, viene coinvolto in una
jam session improvvisata con James, l’ultimo suo momento di trionfo prima che
gli agenti federali lo portino via in manette con l’accusa di frode e di
appropriazione indebita, il tutto davanti agli occhi increduli e alle bocche
spalancate dei suoi amici dell’alta società.
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“Come esperto di carcerazione, il mio lavoro è prepararti.
Ora simuleremo una rivolta in carcere”
Una commedia d’azione come ‘Duri si diventa’ funziona quando le star si
mettono in gioco anche fisicamente. “Kevin lo fa tutti i giorni, cade, non ha
paura, ed è pronto a tutto”, dice Cohen. “E Will si allena, è in grado di fare
qualsiasi cosa. Sono due comici anche molto ‘fisici’”.
Insieme al coordinatore stunt Steven Ritzi e a una troupe di acrobati
incredibili, Cohen li mette alla prova, iniziando da Hart che addestra Ferrell nel
cortile di un immaginario penitenziario, con tanto di rivolta simulata, per passare
a un confronto esplosivo con una gang di motociclisti e finire con una battaglia
fra balconi, lampadari, mobile, pistole e computer.
Le riprese sullo yacht hanno fornito diverse occasioni di comicità. “James
fa un salto per raggiungere la barca, a malapena ce la fa e poi Darnell lo segue,
atterrando su di lui”, così Ritzi descrive una delle acrobazie che in parte è stata
realizzata nella piscina di un teatro di posa e in parte con immagini generate al
computer. “È un momento molto divertente in cui Darnell cerca di restare a galla
buttandosi addosso a James mentre questi cerca di aggrapparsi, ed entrambi
cadono in acqua”.
Per le scene in cui James fa gli addominali mentre Darnell è seduto a
cavalcioni sulle sue spalle, è stato necessario ricorrere alle imbragature,
soprattutto quando prende dimestichezza e va veloce. Ritzi spiega: “James fa
quello che nel sollevamento pesi viene chiamato ‘slancio’: prima solleva Darnell
sopra la propria testa, come un vero campione olimpico, e poi lo lancia in modo
trionfante sul campo”.
Per questo Hart è stato assicurato a una imbragatura, e a questo proposito
dichiara: “Adoooro le imbragature. Non vedo l’ora di indossarle. Quando ricevo
un programma di lavoro, mi chiedo sempre: ‘Quando mi imbragheranno la
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prossima volta?’ e prendo nota di quei giorni. C’è una parte di me che non
conoscevo per niente… è spuntata fuori improvvisamente”.
Prima di impegnarsi per diventare un duro, il pubblico vede James che
pratica la Capoeira, un’elegante disciplina marziale brasiliana. Dice Ferrell: “Ci
piaceva l’idea che James praticasse un’arte marziale in un modo completamente
inutile per l’autodifesa”.
L’attore ha studiato con il maestro Nito Larioza, che appare anche sullo
schermo nel ruolo dell’istruttore di Capoeira durante quei preziosi e pacifici
momenti in cui James può ancora permettersi un passatempo. Ferrell ha
imparato così bene alcuni calci e il movimento oscillatorio di base chiamato
‘ginga’, che Larioza ritiene che sia davvero entrato in contatto con il ritmo di
questa disciplina, anche se Ferrell la pensa diversamente. “Per chi è alto, la
capoeira è estremamente difficile perché tutti i movimenti devono essere eseguiti
stando accovacciati. Ti bruciano le gambe e la schiena fa malissimo. È stato
tremendo e se possibile, non la farò mai più”, dichiara.
“Questa non è più la tua casa, amico.
Siamo a San Quentin, ora”
Lo scenografo Maher Ahmad ha descritto questa storia di rovesci di
fortuna, attraverso elementi visivi alti e bassi. Perciò la sequenza d’apertura del
film presenta James e Darnell nel momento in cui si recano nelle loro rispettive
sedi di lavoro situate presso lo stesso indirizzo, ma un attimo dopo li vediamo
seguire percorsi completamente opposti che evidenziano la diversità del loro
status sociale: James prende la scala mobile in salita per recarsi in una suite
soleggiata con grandi finestre, mentre Darnell scende in un seminterrato buio in
cui trascorrerà la giornata a lavare le macchine.
In seguito, quando James sopraggiunge nel seminterrato, diventa il
bersaglio di un guidatore che si trova a un livello superiore del parcheggio. “Ho
cercato di descrivere ciò che accade dopo la caduta del personaggio di Will
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Ferrell, quando viene accusato di frode, e tutto improvvisamente si ribalta, e la
gente lo guarda con disprezzo”, dice Ahmad.
‘Duri si diventa’ è stato girato principalmente a Jefferson Parish e in altre
location di New Orleans che fungono da California meridionale. Per l’ufficio di
James e del suo boss Martin, situato al 30° piano di un edificio, Ahmad ha girato
al 9° piano di un palazzo di Poydras Street, dove in seguito sono stati inseriti
panorami del quartiere di Los Angeles chiamato Century City. La scena più
difficile è stata quella all’interno del garage del seminterrato dove si svolge parte
dell’azione. “Dato che New Orleans ha un livello dell’acqua altissimo, non ci
sono molti garage sotterranei e così la scena è stata girata in due luoghi diversi”,
spiega Ahmad. “Abbiamo trovato un garage adatto, in cui ho coperto le centinaia
di finestre con finti muri di cemento per fingere di stare sotto terra. La scena in
cui Kevin guida il camion è stata girata in un garage di Century City, mentre
quando corre lungo la rampa ci trovavamo in un edificio di Poydras Street, di cui
abbiamo utilizzato anche un’altra sezione per riprendere il momento in cui il
veicolo gira, mentre il negozio di Darnell si trova nel Superdome Garage”.
Per rappresentare la lussuosa casa di James, la produzione ha unito gli
elementi di due imponenti strutture già esistenti. La location principale si
adattava alla maggior parte delle riprese, sia all’interno che all’esterno ma non
possedeva la stanza da letto sontuosa che Cohen aveva immaginato, quindi
Ahmad ha trasformato il salotto di una seconda villa in una elegante camera da
letto con il balcone dove James si affaccia di mattina per salutare il nuovo giorno
(cogliendo di sorpresa il suo personale di servizio) come un gorilla che controlla
il suo territorio, ovviamente in costume… adamitico. Lo scenografo ha costruito
inoltre una magnifica cantina di vini, inizialmente simbolo del lusso, che però
successivamente diventa una finta cella contenente una branda, un fornello
elettrico, un filo per stendere la biancheria, e le sbarre che Darnell confeziona su
misura, utilizzando le costose mazze da golf e racchette degli sci dei suoi clienti.
L’unico elemento che mancava in entrambe le proprietà era un campo da
tennis, come uno dei tanti che costellano il panorama dei quartieri alti di Los
Angeles. Dice Ahmad: “Ho visitato personalmente i campi da tennis locali ma
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per un motivo o per l’altro non andavano bene, oppure si trovavano in un luogo
separato dalla casa. Inoltre piove spesso a New Orleans quindi avevamo bisogno
di una copertura. La soluzione migliore era costruire un campo da tennis su
un’area vuota accanto alla villa che stavamo utilizzando. E infatti il campo che si
vede nel film è reale, con tanto di prefabbricati e recinzioni. Ci sono alcune scene
in cui appare bello e curato, con i giardinieri che lo ripuliscono dalle foglie, poi in
altre trasformato da Darnell con cartelli e sacchi da boxe fatti con vecchi
pneumatici, utilizzando persino la poltrona di pelle reclinabile del salotto come
una tavola per fare le flessioni e trasformando bottiglie di pregiato champagne in
bilancieri”.
È una trasformazione visiva che prende scherzosamente spunto da un
altro tema del film: come tutto si complica quando la gente fa finta di essere
quello che non è.
Darnell inizia questo rapporto basandosi su un fraintendimento che si
trasforma in una scomoda bugia fino a quando non diventa come suo cugino
Russell e si allontana dall’onesto padre di famiglia che in realtà è, barattando i
suoi pantaloni coloniali e le sue polo con T-shirt e berretti neri, per raccontare
storie di vita vissuta copiate dai film, che fanno morire dalle risate sua moglie e
sua figlia. James, nel frattempo, è disposto a trasformarsi in chiunque possa
salvargli la vita, e abbraccia senza riserve questa nuova, finta personalità, con
una strategia che viene illustrata perfettamente dai preparativi per il suo incontro
con i Crenshaw Kings. Sperando di essere convincente, James esagera e resta
sveglio tutta la notte a studiare la cultura hip-hop e il giorno dopo si presenta,
con grande imbarazzo di Darnell, con un abbigliamento da teenager ispirato al
rapper Lil’ Wayne, con tanto di scarpe da ginnastica, canotta arancione su T shirt
gialla e nera, catene, pantaloni mimetici a vita bassa, occhiali a specchio e
berretto Trukfit, il tutto gentilmente selezionato dalla costumista Shay Cunliffe.
“I pantaloni arrivavano a metà coscia” racconta Ferrell. Penso fossero una
taglia 42 mentre io sono una 52, quindi non erano proprio adatti al mio corpo.
Erano così stretti che non riuscivo neanche a scendere i gradini e a entrare nel
camion”.
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Ma nonostante tutto, i due protagonisti riescono a conoscersi veramente.
“James impara ciò che non sapeva fare e cioè a riflettere sulla sua vita, e a parlare
in modo onesto”, dice Hart.
“Entrambi imparano a condividere i loro punti di forza”, aggiunge Ferrell.
“Una delle cose di cui si parla nella commedia è che le persone potrebbero
non appartenere completamente al mondo in cui si trovano a vivere”, riassume
Cohen. “All’inizio James è convinto di avere degli amici, una fidanzata, e una
figura paterna, ma in realtà tutte queste persone vogliono solo sfruttarlo il più
possibile. Il mondo che lo circonda è superficiale. Darnell invece è intenzionato a
dare alla sua famiglia una vita migliore, ma per la disperazione continua a
commettere gli stessi errori.
“Ciò che mi piace di più della storia è che ha dato a tutti l’opportunità di
essere spiritosi, ma al tempo stesso solleva un argomento importante dal punto
di vista sociale”, aggiunge. “Questo è il genere di film di cui si va più fieri e per
me è stata un’esperienza meravigliosa”.
!18
ABOUT THE CAST
WILL FERRELL (James / Producer) has come a long way since his days on
“Saturday Night Live,” crossing over from television icon to motion picture star,
producer and internet pioneer. Ferrell most recently reprised his role as Ron Burgundy, the character he made
famous in the 2004 comedy “Anchorman: The Legend of Ron Burgundy.” In
“Anchorman 2: The Legend Continues,” Ron and the Channel 4 news team headed to
New York City to help start the world’s first 24 hour news station. Ferrell co-wrote both
films with director Adam McKay under their Gary Sanchez production shingle and
“Anchorman 2: The Legend Continues” has earned over $172 million worldwide to date.
Ferrell also recently lent his voice to the character of Lord Business in the
animated comedy “The LEGO® Movie,” which has gone on to earn over $441 million in
the worldwide box office. His upcoming feature projects include the comedy “Daddy’s
Home,” with Mark Wahlberg; and “Zoolander 2,” for director Ben Stiller, which reunites
Ferrell with “Zoolander” stars Ben Stiller and Owen Wilson.
Previously, Ferrell starred opposite Zach Galifianakis in “The Campaign,” and
the ambitious “Casa de mi Padre,” a comedy spoof in the Latin American telenovela
style, filmed entirely in Spanish, for which Ferrell served as producer and also starred as
the lead. Ferrell’s many film credits also include “Elf,” “Zoolander,” “Old School,” and
the screen adaptation of “The Producers,” which earned him his first Golden Globe
nomination in 2006 for Best Supporting Actor. In 2007, Ferrell earned his second Golden
Globe nomination, for Best Actor in a Comedy or Musical, for his portrayal of IRS agent
Harold Crick in “Stranger Than Fiction.”
Ferrell earned a 2009 Tony Award nomination for his Broadway debut,
headlining the sold-out, Tony-nominated one-man comedy show “Will Ferrell: You’re
Welcome America, A Final Night with George W Bush,” directed by Adam McKay, in
which he perfected his infamous “Saturday Night Live” characterization of President
Bush. At the end of its Broadway run, Ferrell performed the show, live, in its entirety on
HBO, earning a pair of Emmy Award nominations for Outstanding Comedy Special and
Outstanding Writing.
!19
In 2007, Ferrell and McKay founded the overwhelmingly popular and awardwinning video website Funnyordie.com. With hundreds of exclusive celebrity videos and
a steady stream of huge viral hits, Funny Or Die has become the place to be seen for
comedic celebrities, and the obvious destination for a daily comedy fix. The sitÈ s first
video, “The Landlord,” has received over 81 million views and features Ferrell
confronted by a swearing, beer-drinking two-year-old landlord. The site averages over
20 million unique visitors per month and over 60 million page views per month.
Soon thereafter, Ferrell and McKay joined forces to open their own production
company, Gary Sanchez Productions. Gary Sanchez produced the HBO comedy series
“Eastbound and Down,” starring Danny McBride, and the July 2014 feature comedy
“Tammy,” starring Melissa McCarthy. The company currently has several feature
projects in the works.
Gary Sanchez supported the 2006 Sundance hit “The Foot Fist Way,” starring
McBride, who also co-wrote with director Jody Hill; “The Goods: Live Hard, Sell Hard,”
starring Jeremy Piven; and “Step Brothers,” which earned over $100 million
domestically. In 2006 Ferrell starred in the hit comedy “Talladega Nights: The Ballad of
Ricky Bobby,” with co-stars John C. Reilly and Sacha Baron Cohen. Earning nearly $150
million at the U.S. box office, the film became the season’s #1 non-animated comedy and
continues to set records on DVD.
Ferrell starred for seven seasons on NBC’s seminal late-night hit “Saturday Night
Live,” after taking the nation by storm during the show’s “Indecision 2000,” with his
portrayal of President George W. Bush. Some of his most memorable “SNL” characters
include Craig the Spartan Spirit Cheerleader, musical middle school teacher Marty Culp,
and Bush. Among his many impressions were Janet Reno, Alex Trebek, Neil Diamond
and the late, great Chicago Cubs sportscaster Harry Caray. His work on “SNL” earned
two Emmy nominations in 2001, for Outstanding Individual Performance in a Variety or
Music Program, and Outstanding Writing for a Variety, Music or Comedy Program.
A testament to his impact on the American comedic landscape, Ferrell was the
recipient of the 2011 Mark Twain Prize for American Humor. The award recognizes
people who have had an impact on American society in the same vein as social
commentator, satirist, and creator of memorable characters, Samuel Clemens (Mark
Twain). Previous recipients include comedy greats such as Richard Pryor, George
Carlin, Lorne Michaels, Steve Martin, and Tina Fey.
!20
Raised in Irvine, California, Ferrell graduated USC with a degree in sports
information. He worked as a sportscaster on a local weekly cable show before enrolling
in acting classes and stand-up comedy workshops and was eventually asked to join the
esteemed comedy/improv group The Groundlings after just one year of training. It was
at The Groundlings that Ferrell was discovered for “Saturday Night Live.”
KEVIN HART (Darnell) is one of the hottest comedians and entertainers in the
industry today. He began his career with an electrifying performance at amateur night
in a Philadelphia comedy club, and quickly started performing full time at such venues
as The Boston Comedy Club, CarolinÈ s, Stand-Up NY, The Laugh Factory, and The
Comedy Store in Los Angeles.
It was his first appearance at the Montreal Just for
Laughs Comedy Festival that led him into roles in such feature films as “Paper
Soldiers,” “Scary Movie 3,” and “Along Came Polly,” opposite Ben Stiller and Jennifer
Aniston.
Hart has worked non-stop ever since, as one of the most versatile comedy actors
in film and television. He most recently headlined the comedy “The Wedding Ringer,”
and starred alongside Chris Rock in the acclaimed romantic comedy “Top Five,” written
and directed by Rock. Hart’s recent feature credits also include “Think Like a Man Too,”
the sequel to its enormously successful predecessor; “About Last Night,” a re-make of
the iconic 1986 film, which opened to huge box-office success; “Ride Along,” opposite
Ice Cube, which grossed over $100 million; and “Grudge Match,” opposite Sylvester
Stallone and Robert DeNiro.
In 2013 he released a feature version of his comedy show
“Let Me Explain,” and starred in the premiere season of the highly successful BET series
“Real Husbands of Hollywood,” now in its third season.
Hart will next be seen starring in “Ride Along 2.” His upcoming feature film
projects also include director Rawson Marshall Thurber ’s comedy “Central
Intelligence,” in which he stars alongside Dwayne Johnson and Ed Helms.
Hart hosted the 2012 MTV Video Music Awards, garnering much industry praise
for his appearance, before his next comedy tour, “Let Me Explain,” took him to 90
American cities, plus Europe and Africa. During this tour, he became only the second
American in history to sell out London’s O2 Arena. He also had a supporting role in the
Nick Stoller comedy “Five Year Engagement,” produced by Judd Apatow.
!21
Hart’s
previous film credits include “Little Fockers,” with Robert DeNiro and Ben Stiller,
“Death at a Funeral,” “Fool’s Gold” and Apatow’s “The 40-Year-Old Virgin.”
In 2011, Hart released “Laugh at My Pain,” the feature film version of his comedy
tour of the same name. The movie grossed over $7 million and was that year’s most
successful film of those released in fewer than 300 theaters. The “LAMP” tour was so
successful, it catapulted Hart to 2011’s number one comedian on Ticketmaster and, in
February 2011, he sold out the Nokia Theater in Los Angeles for two nights in a row,
breaking the record previously set by Eddie Murphy. This led to the DVD hitting double
platinum in February 2012, after being on sale for only a month.
In 2009, Hart’s one-hour Comedy Central special “I’m A Grown Little Man”
became one of the highest rated specials for the network and, in 2010, his
“Seriously...Funny” was one of the fastest selling DVDs, going triple platinum, aided by
the Comedy Central special of the same name, which was the highest rated comedy
special of 2010.
Hart’s other television credits include hosting BET’s classic stand-up comedy
series “Comic View: One Mic Stand”; ABC’s “The Big House,” which he also executive
produced and wrote; and recurring roles on “Love, Inc,” “Barbershop” and
“Undeclared.”
Hart continues to tour the country to sold-out audiences.
TIP ‘T.I.’ HARRIS (Russell) is known internationally as an accomplished film
and television actor, Hollywood producer, record label mogul, philanthropist, author,
apparel line owner and superstar rapper. The Bankhead, Atlanta native–– originally
nicknamed Tip by his grandfather––proclaimed to be King of the South on his debut
album “I’m Serious,” in 2000, at the young age of 19, and would eventually pioneer
the sub-genre Trap Rap.
In 2003, he teamed with manager and partner Jason Geter to give birth to
Grand Hustle Records. More than ten years, six multiplatinum albums and several
Grammys later, not one Grand Hustle album or single has returned to the
comparatively paltry sales of “I’m Serious,” proving the talent of the self-titled
Rubberband Man arcs from a lyrical to a business acumen.
In the vein of previous historic indie hip-hop empires, Grand Hustle began
expanding its business with an artist roster that didn’t need its franchise player and
!22
coach as a crutch. Starting with Young Dro’s 2006 breakout hit “Shoulder Lean,” the
label found its second superstar in B.o.B, whose debut album “B.o.B Presents: The
Adventures of Bobby Ray,” became a chart-topping, multiplatinum and Grammynominated success.
Since executive producing the soundtrack for 2005’s “Hustle & Flow,” which
won an Academy Award for Best Original Song, and making his critically acclaimed
acting debut in the gem “ATL,” Harris’ Hollywood successes include a co-starring
role alongside Denzel Washington and Ruby Dee in 2007’s “American Gangster.” In
2010, Harris wore both executive producer and thespian hats for the No. 1 box-office
opener “Takers,” alongside an ensemble of star power including Zoe Saldana, Idris
Elba, Paul Walker, Michael Ealy and Chris Brown, and, in 2103, appeared in the hit
comedy “Tammy,” with Melissa McCarthy and Susan Sarandon. Harris will next
appear alongside Paul Rudd, Michael Pena and Michael Douglas in the sci-fi actioner
“Ant-man,” directed by Peyton Reed for a July 2015 release.
Harris has simultaneously scored on the small screen. Primetime television
audiences got their first taste of the platinum artist on his 2009 MTV docu-series
“T.I.’s Road to Redemption,” which filmed Harris visiting troubled teens in hopes of
steering them away from the same criminal pitfalls he fell victim to. In 2011, he
invited viewers into his home on VH1’s “T.I. & Tiny: The Family Hustle,” which took
Harris’ television profile to new heights. The second season of “T.I. & Tiny”
premiered on September 3, 2012, to record-breaking ratings.
In 2102 Harris also took on his first primetime role as Trey Rogers, a former
gangbanger who uses his street clout to influence Chicago politics, on the second
season of the Starz series “Boss,” starring Kelsey Grammar, and guest-starred on an
episode of the CBS drama “Hawaii Five-0.” Most recently, Harris starred in the
acclaimed HBO series “House of Lies.” Additionally, Harris is an executive producer
on the Oxygen Network reality series “Sisterhood of Hip Hop,” which debuted in
August 2104.
Harris has also cultivated his own fashion line, AKOO (A King of Oneself);
fed and raised thousands of dollars for hungry Georgians on Thanksgiving; fought
Alzheimer’s through the charity he created with Tiny, For the Love of Our Fathers;
and authored the Harpers/Collins novels Power & Beauty: A Love Story of Life on the
Streets and its successor, Trouble & Triumph: A Novel of Power & Beauty, which he co!23
authored with New York Times best-selling writer David Ritz. But music is still the
driving force behind his Southern-built stardom.
His eighth studio album, “Trouble Man: Heavy Is the Head” boasted a sterling
guest list, with names such as R. Kelly, CeeLo Green, André 3000 and P!nk, and
production from longtime collaborators Pharrell and DJ Toomp. Among its singles
were the motivational, T-Minus-produced “Go Get It” and “Ballin’,” featuring Lil
Wayne, and the electric “Trap Back Jumpin.”
October 2014 saw the release of Harris’ ninth and most recent album,
“Paperwork.” Executive produced by Pharrell and featuring guest artists including
Chris Brown, Iggy Azalea, Usher and Young Thug, the Billboard-charting album has
spawned the singles “About the Money,” “No Mediocre” and “New National
Anthem.” ALISON BRIE (Alissa) will next be seen on the big screen in Leslye Headland’s
“Sleeping with Other People,” starring opposite Jason Sudeikis and Adam Scott. The
film recently premiered to rave reviews at this year’s Sundance Film Festival. She will
soon begin production on the New Line comedy “How to be Single,” starring opposite
Dakota Johnson and Rebel Wilson.
Brie was last heard as the voice of Unkitty in “The LEGO Movie” which grossed
over $400 million worldwide. She also had back-to-back films premiere at the Sundance
Film Festival with “Kings of Summer,” opposite Nick Offerman and Megan Mullaly in
2013, and “Save the Date,” opposite Lizzie Caplan in 2012.
Her other film credits include: “Five Year Engagement” with Emily Blunt and
Jason Segel; “Scream 4,” with Courteney Cox, David Arquette and Neve Campbell; and
“Montana Amazon,” with Olympia Dukakis and Haley Joel Osment.
Brie is well known to TV audiences for her role as the adorable but tightly
wound Annie Edison, on the hit comedy "Community” and as Trudy Campebll on
AMC’s Emmy Award-winning drama "Mad Men.” She can also be heard in Netflix’s
first original adult animated series, “BoJack Horseman” which premiered last summer
and has been renewed for a second season. She is also producing a pilot for TV LAND
based on the web series “Teachers,” which follows six elementary school teachers who
are dedicated to their students but don’t have it together in their personal lives.
!24
Brie attended the California Institute of the Arts where she received a Bachelor of
Fine Arts degree in acting and also studied at the Royal Scottish Academy of Music and
Drama in Glasgow, Scotland.
Upon graduation, she performed on stage in the Blank Theatre Company’s
Young Playwright’s festival and in shows at the Odyssey, Write-Act and Rubicon
Theatres, where she received an Indy Award for her haunting performance as Ophelia in
the Rubicon's production of “Hamlet.”
CRAIG T. NELSON (Martin) is an Emmy Award-winning actor, as well as a
writer, director, and producer. He portrayed Zeek Braverman, the gregarious patriarch
of the large and colorful Braverman family on NBC’s critically acclaimed “Parenthood.”
The series just completed its sixth and final season.
He previously starred as Jack Mannion on “The District,” a drama inspired by
the experiences of real-life crime fighter Jack Maple, an equal opportunity antagonist
and champion of the underdog who became the police chief of Washington, D.C.
Nelson also served as co-executive producer and directed episodes of “The District,”
which aired for four seasons, from 2000-2004.
In 1997, he completed his eighth and final season of “Coach,” starring as Hayden
Fox. He directed numerous episodes and received three Emmy nominations, in 1990,
1991 and 1992 for Outstanding Lead Actor in a Comedy Series, and won for the
1991-1992 season. He was also honored with four Golden Globe nominations.
Upon completion of “Coach,” Nelson made his Broadway debut as Nat Miller in
Eugene O’Neill’s “Ah, Wilderness!” at the Vivian Beaumont Theater/Lincoln Center in
the spring of 1998. The show played to rave reviews during its limited run.
Born in Spokane, Washington, Nelson attended the University of Arizona and
studied at the Oxford Theater in Los Angeles.
He began his career as a writer/
performer on the “Lohman and Barkley Show,” and his talent as a writer garnered him a
Los Angeles Emmy Award. Nelson’s writing credits include “The Alan King Special”
and “The Tim Conway Show.”
Nelson’s television guest-star appearances include roles on “Hawaii 5-0,”
“Monk,” “CSI: NY,” “My Name is Earl,” “The Mary Tyler Moore Show” and “Private
Benjamin.” He starred in the critically acclaimed series “Call To Glory,” and directed its
final episode. His television movie credits include ShowtimÈ s award-winning “Dirty
!25
Pictures,” NBC’s “Take Me Home Again,” with Kirk Douglas, “Rage,” “Toast of
Manhattan,” “Alex: The Life of a Child,” “The Switch,” “The Fire Next Time” and HBO’s
“The Josephine Baker Story,” as well as the NBC miniseries “To Serve and Protect,” and
“Creature.” He also co-hosted the special “The Ultimate Driving Challenge.”
Nelson formed Family Tree Productions to develop and produce motion picture
and television projects, such as the television movie “Ride with the Wind,” a story of
hope, discovery and recovery revolving around a young boy, for which Nelson served as
a writer and executive producer.
In 2004 he voiced Bob Paar—or, as he was known in his superhero days, Mr.
Incredible, in the Oscar-winning feature “The Incredibles,” which is still a DVD
bestseller.
His additional feature credits include “The Company Men,” written and directed
by John Wells and also starring Tommy Lee Jones, Ben Affleck, Kevin Costner and Chris
Cooper; “The Proposal,” with Sandra Bullock and Ryan Reynolds; “Blades of Glory,”
with Will Ferrell; “The Family Stone,” with Sarah Jessica Parker and Diane Keaton; “The
Skulls”; “All Over Again”; “The Devil’s Advocate,” with Al Pacino and Keanu Reeves;
Rob Reiner’s “Ghosts of Mississippi,” with Whoopi Goldberg; “I’m Not Rappaport,”
with Walter Matthau and Ossie Davis; “Poltergeist I” and “Poltergeist II: The Other
Side”; “Action Jackson”; “The Killing Fields”; “Silkwood”; and “The Osterman
Weekend.”
Nelson became enthralled with the art of auto racing as a third place winner in
the 1991 Toyota Pro Celebrity Grand Prix, after which he formed Screaming Eagles
Racing Enterprise in 1992 and not only owned the team, but drove.
The team was
dissolved in 1997.
His passion for golf is also well-documented. Nelson was a champion amateur
golfer in high school and, in December 2007, he was ranked 4th out of 100 TV and film
stars in Golf Digest.
ABOUT THE FILMMAKERS
ETAN COHEN (Director/Screenwriter) is one of the most sought-after comedic
minds in the business. Starting with being named Comedy Writer of the Year at the 2009
!26
Just for Laughs Comedy Festival in Montreal, Cohen has consistently proven himself
one of the most prolific writers in recent years. “Get Hard” marks his directorial debut.
In 2008, Cohen joined Ben Stiller and Justin Theroux to co-write the film “Tropic
Thunder,” starring Stiller, Jack Black, Robert Downey Jr. and Tom Cruise. The film went
on to gross $185 million at the worldwide box office. That same year, Cohen also wrote
the hit animated feature “Madagascar: Escape 2 Africa,” which grossed $594 million
worldwide. His other writing credits include the blockbuster “Men In Black 3,” which
grossed $655 million worldwide, and the upcoming Will Ferrell and Mark Wahlberg
comedy “Daddy’s Home.”
Cohen began his career at age 19, when he wrote a spec episode of “Beavis and
Butthead” while studying at a Jewish seminary in Israel. He made a cold submission to
the show, and program creator Mike Judge invited him to join the writing team
permanently. Cohen’s sophomore year at Harvard coincided with the beginning of a
three-year stretch writing for the popular series. Cohen graduated from Harvard with a degree in Yiddish and moved to Los
Angeles, where he entered into a deal with Disney Television Animation. Subsequently,
he became a staff writer on ABC’s “It’s Like, You Know,” and was then recruited by
Judge to work as a story editor and then co-executive producer on FOX’s “King of the
Hill.” During that time, Cohen signed an overall deal with FOX TV, won an Annie
Award for outstanding writing in animation, and began writing feature scripts. His first
script was the Mike Judge-directed comedy “Idiocracy,” starring Luke Wilson and Maya
Rudolph.
In addition to film, Cohen continues to develop for television and is currently
working on a pilot for Comedy Central that he will write and direct.
CHRIS HENCHY (Producer) runs Gary Sanchez Productions, co-founded by
comedians Will Ferrell and Adam McKay, which partnered with Sequoia Capital to
launch www.funnyordie.com. Henchy was involved in the creation of the website and is
integral in its ongoing commitment to showcase the best comedy on the web.
Henchy has been a writer and producer on such shows as “Entourage,” “Spin
City” and “I’m With Her.” HÈ s a producer of the HBO comedy series “Eastbound and
Down.” In addition, Henchy wrote the feature films “Land of the Lost”; “The Other
Guys,” starring Will Ferrell and Mark Wahlberg; and “The Campaign,” staring Ferrell
!27
and Zach Galifianakis. He most recently executive produced “Tammy,” starring Melissa
McCarthy and “Hansel & Gretel: Witch Hunters,” starring Jeremy Renner and Gemma
Arterton.
Among his upcoming projects is “Daddy’s Home,” a feature comedy that reteams Ferrell and Wahlberg, set for a 2015 release.
Born in New York City, Henchy lives in Los Angeles with his wife, actress Brooke
Shields.
WILL FERRELL (Producer) – see cast bio.
ADAM McKAY (Producer / Story) was head writer on the venerable comedy
institution “Saturday Night Live” when he met long-time producing and writing partner
Will Ferrell. A writer, director and comedian, McKay most recently directed and
produced “Anchorman 2: The Legend Continues,” co-written by Ferrell, which has
grossed more than $172 million worldwide to date. McKay similarly served as director,
producer and co-writer, again with Ferrell, on the original 2004 comedy classic
“Anchorman: The Legend of Ron Burgundy.”
McKay also wrote and directed the hit comedies “The Other Guys,” which went
on to make more than $170 million worldwide, “Step Brothers” and “Talledega Nights:
The Ballad of Ricky Bobby.”
His upcoming projects include the comedy “Daddy’s Home,” starring Ferrell and
Mark Wahlberg, on which McKay serves as both screenwriter and producer; and
director Leslye Headland’s “Sleeping with Other People,” which he is producing, and
which stars Jason Sudeikis, Alison Brie and Amanda Peet. He is also in pre-production
to direct and co-write “The Big Short,” to star Brad Pitt, Christian Bale, Ryan Gosling
and Steve Carell.
In 2013, McKay produced the comedy/horror film “Hansel and Gretel: Witch
Hunters.” Co-written and directed by Tommy Wirkola, the story picked up 15 years
after the encounter with the gingerbread house-dwelling witch, as Handel and Gretel
have now become shotgun-handling bounty hunters. The film has made $225 million
worldwide. In 2012, he was a writer and producer on the presidential comedy “The
Campaign,” starring Will Ferrell and Zach Galifianakis, which made more than $100
million worldwide and is the highest-grossing political comedy in U.S. box office history.
!28
His other recent producing credits include the hit comedy “Tammy,” starring
Melissa McCarthy; the comedy western “Casa di mi Padre,” starring Will Ferrell; and
Leslye Headland’s comedy “Bachelorette,” starring Kirsten Dunst and Rebel Wilson. McKay was additionally a producer on the HBO series “Eastbound and Down,” and
Comedy Central’s “Drunk History,” and an executive producer on the IFC Network
miniseries “The Spoils of Babylon.” He also executive produced “The Dictator,”
starring Sacha Baron Cohen.
Raised in Philadelphia, Pennsylvania, McKay moved to Chicago to become part
of the sketch comedy scene. He was one of the founding members of the Upright
Brigade comedy troupe and is an alumnus of the Second City Improv Company in
Chicago. Throughout 2000 and 2001, McKay made several short films for “Saturday Night
Live.” Although his work at “SNL” was mainly as a writer and director, he made
several appearances on the show, usually as an over-sized, obnoxious audience member
that harasses the host or cast members until the stars verbally or physically attack
him. McKay also served as executive producer of the HBO series “Eastbound and
Down” and directed an episode of the first season. Along with Will Ferrell and Chris Henchy, McKay started the comedy website
Funny or Die, which now gets over 35 million hits each year. McKay also wrote and
acted in “The Landlord,” the sitÈ s first video, which received over 70 million views.
JAY MARTEL (Screenplay / Story) is an executive producer and writer for “Key
& Peele” on Comedy Central. He has created various other television shows, written
screenplays with Upright Citizen’s Brigade co-founder Ian Roberts, gardened for
Richard Nixon, and was once arrested for confronting Jeb Bush about Florida’s death
penalty program. He has also written comic pieces for The New Yorker and Rolling Stone,
as well as a comic sci-fi novel, Channel Blue.
Martel has been nominated for three Emmy Awards and four Writers Guild of
America awards. He recently won a WGA Award for writing a Christmas special for
Blake Shelton, as well as a Peabody Award and an American Comedy Award for his
work on “Key & Peele.”
For more info on Jay’s writing, please check out facebook.com/authorjaymartel
!29
IAN ROBERTS (Screenplay / Story) is a show runner and executive producer on
Comedy Central’s “Key and Peele,” for which he has received a Peabody Award and an
American Comedy Award for Best Alternative Comedy Series. He is also a recipient of a
Writers Guild of America award for Best Variety/Comedy Special for his work on “Blake
Shelton’s Not So Family Christmas.”
As an actor, Roberts has appeared in numerous films, most memorably as crazed
choreographer Sparky Polastri, in the film “Bring It On.”
Roberts was a series regular on Comedy Central’s “Upright Citizens Brigade,”
“Reno 911,” and on Spike TV’s “Players.” He is a founding member of the Upright
Citizens Brigade, and co-owner of the UCB’s theaters and training centers in New York
and Los Angeles.
He is also co-author of The Upright Citizens Brigade Comedy
Improvisation Manual, a comprehensive guide to the UCB style of long form comedy
improvisation.
RAVI MEHTA (Executive Producer) is an Executive Vice President of Physical
Production for Warner Bros. Pictures. He has overseen production on films such as
“American Sniper,” “Gangster Squad,” “The Assassination of Jesse James by the Coward
Robert Ford,” “The Campaign,” “The Dukes of Hazzard” and “Beerfest” among others.
He most recently served as producer on “Grudge Match,” starring Sylvester
Stallone and Robert DeNiro. He served as executive producer on “The Lucky One,”
starring Zac Efron and Taylor Schilling; “Mama’s Boy,” starring Diane Keaton, Jon
Heder and Jeff Daniels; and “Jonah Hex,” starring Josh Brolin, John Malkovich, and
Megan Fox. Mehta’s entertainment career began at Paramount Pictures as a feature budget
analyst. After three years, Mehta moved to Warner Bros. Pictures as Director of
Theatrical Estimating and as a Feature Production Accountant, working on such films as
“Torque,” “Training Day,” “Rock Star,” and “Romeo Must Die.”
KEVIN MESSICK (Executive Producer) joined Will Ferrell and Adam McKay’s
production company Gary Sanchez Productions in January 2009.
The first film he
executive produced for the company was the hit comedy “The Other Guys,” starring
Will Ferrell, Mark Wahlberg, Eva Mendes and Samuel L. Jackson. He produced, with
Ferrell and McKay, the hit action fairy tale adventure “Hansel and Gretel: Witch
!30
Hunters,” starring Jeremy Renner and Gemma Arterton, that grossed over $220 million
worldwide. He also executive produced the sequel to the cult hit “Anchorman: The
Legend of Ron Burgundy,” “Anchorman 2: The Legend Continues,” re-teaming Will
Ferrell, Steve Carell, Paul Rudd and David Koechner; and the Melissa McCarthy comedy
“Tammy.”
Messick was additionally an executive producer on the action/thriller “Jack
Reacher,” starring Tom Cruise, as well as “Casa de mi Padre,” a Spanish language film
starring Will Ferrell, Diego Luna and Gael Garcia Bernal.
With Ferrell and McKay,
Messick also produced the comedy “The Goods: Live Hard Sell Hard.”
Messick has a number of feature projects upcoming, including the action comedy
“Masterminds,” starring Kristen Wiig, Zach Galifianakis, Owen Wilson and Jason
Sudeikis; the comedy “Daddy’s Home,” reteaming Will Ferrell and Mark Wahlberg;
“Michelle Darnell,” starring Melissa McCarthy; and the recently announced sequel
“Hansel & Gretel: Witch Hunters 2.”
Prior to joining Gary Sanchez Productions, Messick was an independent
producer. His credits include “The Answer Man,” an Official Selection in the Sundance
Film Festival’s Dramatic Competition, which starred Jeff Daniels and Lauren Graham;
“A Lot Like Love,” with Ashton Kutcher and Amanda Peet; the documentary “American
Pimp,” an Official Selection in the Sundance Film Festival’s Documentary Competition,
directed by Allen and Albert Hughes; “Truth or Consequences, N.M,” directed by Kiefer
Sutherland and starring Vincent Gallo; “The Babysitter,” starring Alicia Silverstone; and
“Surviving the Game,” directed by Ernest Dickerson, starring Rutger Hauer and Ice T.
Messick graduated with an MFA from UCLA School of Theater, Film and
Television.
JESSICA ELBAUM (Executive Producer) is an Emmy and Tony Award
nominated producer who has worked with Gary Sanchez Productions since the
company was founded in 2006 by Will Ferrell and Adam McKay. She has served as a
producer on several of the company’s feature films, including “Step Brothers,” “The
Other Guys,” “Casa De Mi Padre,” and “Bachelorette,” the last of which broke records
with its innovative video-on-demand release. In 2008, she was instrumental in bringing Will Ferrell’s one man show “You're
Welcome America” to Broadway for an exclusive run where it broke attendance records. !31
In 2013, she produced the Paramount feature “Anchorman 2: The Legend Continues,”
directed by Adam McKay, as well as the independent film “Welcome To Me,” starring
Kristen Wiig, which premiered at the 2014 Toronto Film Festival. In early 2014, Elbaum founded Gloria Sanchez Productions, the sister label of
Gary Sanchez, which focuses on female-driven film and TV. She is currently producing
Gloria Sanchez’s first feature film, “Sleeping With Other People,” starring Jason
Sudeikis, Alison Brie, Amanda Peet and Adam Scott.
TIM SUHRSTEDT (Director of Photography) has photographed a wide range of
films, from critically acclaimed independents like “Little Miss Sunshine,” “Office Space,”
“Mystic Pizza,” “Relative Strangers,” “Pumpkin” and “Noises Off” to classic studio
projects like “The Wedding Singer,” “Bill and Ted’s Excellent Adventure” and
“Clockstoppers.”
Some of his other credits include Max Mayer’s “As Cool As I Am,” starring
Claire Danes, and “Extract,” starring Jason Bateman and Kristin Wiig, on which he reteamed with “Office Space” director Mike Judge. Suhrstedt also shot “Paradise,” Diablo
Cody’s feature directorial debut; and “Better Living Through Chemistry,” starring Sam
Rockwell and Olivia Wilde.
Suhrstedt’s experience shooting pilots for the small screen has been very
rewarding and has allowed him to create an entire look for hit shows like “The New
Girl” and “Chicago Hope,” which garnered him a 1995 Emmy Award for Best
Cinematography, as well as a nomination for Best Cinematography from his peers at the
ASC Awards that same year. He also shot the pilot of “Rake” for director Sam Raimi.
His most recent feature projects include Jim Wilson’s “50 to 1,” based on the true
story of the horse that won the 2009 Kentucky Derby as a 50 to 1 longshot, and “Sex
Tape,” starring Cameron Diaz and directed by Jake Kasdan.
He also serves as
cinematographer for the new HBO comedy series “Silicon Valley,” created by Mike
Judge.
MAHER AHMAD (Production Designer) most recently served as production
designer on the Todd Phillips comedy “The Hangover Part III,” which re-teamed
Bradley Cooper, Ed Helms, Zach Galifianakis and Justin Bartha in the final chapter of
the “Hangover” trilogy.
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Ahmad’s recent work also includes the Ruben Fleischer drama “Gangster
Squad,” which marked their third collaboration, following “30 Minutes or Less” and
Fleischer’s feature directorial debut, “Zombieland.”
His other work includes Fisher
Stevens’ “Stand Up Guys,” Greg Berlanti’s “Life as We Know It,” Mike JudgÈ s “Extract”
and the romantic comedy “All About Steve,” in which Sandra Bullock starred, as well as
produced with Mary McLaglen. Previously, Ahmad collaborated with Bullock and
McLaglen on the comedy “Miss Congeniality 2: Armed and Fabulous.” Ahmad’s design credits also include “The Guardian,” “Fever Pitch,” “Dodgeball:
A True Underdog Story,” “Mr. 3000,” “Holes,” “Paid in Full,” “Gun Shy,” “U.S.
Marshals,” “The Cemetery Club,” “That Night,” “The Package,” “Miami Blues,” “Above
the Law” and “Code of Silence.” In addition to providing the production design,
Ahmad also served as an associate producer on “Chain Reaction,” and was an associate
producer and visual consultant on Andrew Davis’ “Steal Big, Steal Little.” As an art director, his feature credits include “The Paper,” for director Ron
Howard; “The Fugitive,” for Andrew Davis; “GoodFellas,” for Martin Scorsese; “Miss
Firecracker,” for Thomas Schlamme; “Married to the Mob,” for Jonathan Demme; and
“Angel Heart,” for Alan Parker.
Ahmad earned an MFA in Theater Scene and Lighting Design from Northwestern
University and began his career as a theatrical set designer in Chicago, where he was
nominated six times for the Joseph Jefferson Award. He was hired as the local art
director for a movie shooting in Chicago and, from that point forward, has worked
exclusively in film, counting among his credits more than 60 features.
He occasionally lectures on design at film schools such as the AFI and the Brooks
Academy.
MIKE SALE (Editor) most recently edited the Melissa McCarthy hit comedy
“Tammy,” directed by Ben Falcone; as well as “WÈ re The Millers,” from director
Rawson Marshall Thurber; Todd Phillips’ “The Hangover Part II”; and Paul Feigs’
blockbuster “Bridesmaids.”
He previously served as an additional editor on “I Love You, Man,” “Forgetting
Sarah Marshall,” “Superbad,” “Undercover Brother” and “Nutty Professor II: The
Klumps.”
For television, Sale edited the drama series “Judging Amy,” and has served as
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assistant editor on such shows as “L.A. Law,” “Northern Exposure” and “The Wonder
Years.”
CHRISTOPHE BECK (Composer) is behind the score to the Golden Globe- and
Oscar-winning film “Frozen.” The “Frozen” soundtrack, certified platinum 11 weeks
after its release, has sold more than one million copies, and spent five non-consecutive
weeks at No. 1 on the Billboard 200 album chart. Beck returned to the Muppets in
“Muppets Most Wanted” after scoring “The Muppets” in 2011. HÈ s also scored the
blockbuster “Hangover” trilogy, “Tower Heist,” “Due Date,” “Date Night” and “Pitch
Perfect.” He staged the drama for such films as “We Are Marshall,” “Percy Jackson &
The Olympians: The Lightning Thief,” “Elektra,” “The Sentinel,” “Under the Tuscan
Sun,” and indie films “Year of the Dog,” “Phoebe in Wonderland,” “Saved!” and the
award-winning documentary “Waiting for Superman.”
In addition to “Frozen”—which earned Beck an Annie Award for best score—his
recent work includes music for “The Internship,” directed by Shawn Levy and starring
Vince Vaughn and Owen Wilson, and “Runner Runner,” directed by Brad Furman and
starring Ben Affleck and Justin Timberlake, Shana FestÈ s romantic drama “Endless
Love,” Doug Liman’s sci-fi actioner “Edge of Tomorrow,” starring Tom Cruise, the
comedy “Let’s Be Cops,” and the family comedy “Alexander and the Terrible, Horrible,
No Good, Very Bad Day.”
The Canadian composer began playing piano at the age of five, studied music at
Yale and attended the USC film scoring program under the tutelage of composers like
Jerry Goldsmith. He started composing in television at the personal recommendation of
Disney music legend Buddy Baker, and was soon writing music for the hit series “Buffy
the Vampire Slayer,” earning an Emmy Award.
SHAY CUNLIFFE (Costume Designer) most recently completed work on the
thriller “Selfless,” directed by Tarsem Singh and starring Ryan Reynolds, Sir Ben
Kingsley and Matthew Goode, set for a 2015 release. She is currently in production on
the crime drama “The Secret in Their Eyes,” written and directed by Billy Ray and
starring Chiwetel Ejiofor, Nicole Kidman and Julia Roberts, also slated for release later
this year. !34
Her other recent films include the box-office hit “WÈ re the Millers,” for director
Rawson Marshall Thurber, “The Fifth Estate,” directed by Bill Condon, Tony Gilroy’s
“The Bourne Legacy,” and “The Bourne Ultimatum” for director Paul Greengrass.
Throughout her career as a costume designer, Cunliffe has collaborated with
many distinguished filmmakers, such as James L. Brooks on “Spanglish” and “How Do
You Know”; John Sayles on “Lone Star,” “Limbo” and “Silver City”; Gary Sinise on “Of
Mice and Men” and “Miles From Home”; Taylor Hackford on “Dolores Claiborne” and
“Bound by Honor”; Rob Reiner on “The Story of Us” and “Alex & Emma”; Thomas
Bezucha on “The Family Stone” and “Monte Carlo”; and Ken Kwapis on “HÈ s Just Not
That Into You” and “Big Miracle.”
Other noted filmmakers with whom Cunliffe has collaborated include Steven
Zaillian on “A Civil Action”; Michael Apted on “Enough”; Nick Cassavetes on “My
Sister's Keeper”; Roland Emmerich on “2012”; Brad Silberling on “City of Angels”;
Amy Heckerling on “I Could Never Be Your Woman”; and David Mamet on “Spartan.”
Cunliffe tapped into her musical theater roots when she teamed with Rob
Marshall on the television movie version of “Annie.”
Her work on “Annie” was
honored with a Costume Designers Guild Award and an Emmy nomination.
She
returned to her native England to work on the coming-of-debutante-age fairy tale “What
a Girl Wants,” directed by Dennie Gordon.
Her first job as costume designer was on “Mrs. Soffel,” starring Diane Keaton
and Mel Gibson. Cunliffe later worked with Gibson on his directorial debut, “The Man
Without a Face.”
Cunliffe trained at the University of Bristol in England, and began her design
career in the New York theatre.
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