Prima Conferenza della PUGLIA nel Mondo
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Prima Conferenza della PUGLIA nel Mondo
Anno 9 – n. 38 Bollettino trimestrale d’informazione dell’Associazione Valenzano – Montréal (Canada) - Gen. - Mar. 2005 LE REALTA’ ’ESTERO PUGLIESI ALL Prima Conferenza della PUGLIA nel Mondo Franco Bellomo Memorabile e storica è stata definita la “Prima Conferenza della Puglia nel Mondo”. Questa Conferenza, quindi, questo importante e atteso momento nel quale il "sistema puglia" istituzioni, volontariato, economia, cultura incontra le proprie collettività dell'estero, coglie l'obiettivo di lanciare una grande sfida di identità di valori e di comunità. L'incontro in Puglia parte dal profondo convincimento che queste sono occasioni per garantire nuove opportunità, nuovo arricchimento, nuove prospettive sia per i Pugliesi che vivono nel territorio regionale che per i Pugliesi che vivono all'estero. É questa la realtà del Governo regionale, la cui politica da alcuni anni ha attivato un'innovativa modalità di rapporto con i propri corregionali all'estero. Si è voluto intensificare e rafforzare un sistema di relazioni che andrà a vantaggio di tutti. La conoscenza delle realtà dei Pugliesi nel mondo suscita maggior interesse e dà a questa conferenza un significato del tutto particolare, soprattutto l’interesse e l’apprezzamento del ruolo e dell’ottimo lavoro che l'Associazionismo all’estero si è prodigato negli anni passati. Per mantenere vivi e far conoscere al mondo i valori della nostra cultura, è necessario, attraverso un costante lavoro di rinnovamento, che sia lasciato spazio alla nuova generazione e al mondo femminile per inserirsi e lavorare con nuovi strumenti e con nuovi obiettivi. La realtà concreta dell’associazionismo pugliese nel mondo, legato all’indentità regionale, non deve rischiare di esaurirsi per il venir meno di nuove forze, nuove energie e nuove idee. Sono sicuro che questa Prima Conferenza offrirà spunti e suggerimenti per il futuro a tutti i partecipanti. Sarà l’inizio di un associazionismo più moderno e all’avanguardia del prossimo millennio Tra i 250 delegati pugliesi partecipanti alla Conferenza in Puglia, ben cinque erano originari valenzanesi residenti all’estero: Franco Bellomo (Montreal-Canada), Angela De Frenza (Valencia-Venezuela), Carmela Naccarata (Montréal-Canada), Vito Lollino (Chicago-USA) e Giuseppe Berardi (Valencia-Venezuela) (a pag.4-5) Valenzanesi di Montréal in festa Ancora una volta grande successo dell’annuale serata danzante, in onore degli innamorati, “San Valentino”, organizzata dall’Associazione Valenzano di Montréal, sabato 12 febbraio u.s., presso la sala di Ricevimento Chateau Classique di Montréal (a pag. 7). Si è svolta a Bari, dal 13 al 18 febbraio 2005, la prima Conferenza della Puglia nel Mondo, organizzata dalla Regione Puglia di Bari. Presenti oltre duecento delegati in rappresentanza di tutte le associazioni pugliesi nel mondo: Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Francia, Germania, Sud Africa, Svizzera, Uruguay, USA e Venezuela, oltre all'Italia. Ad essi si so no ag g iunti i cinquantacinque componenti del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo e i venti imprenditori di origine pugliese scelti dalle varie Federazioni sparse nei vari Continenti. (cont. pag. 2) NICHI VENDOLA Eletto nuovo presidente della Regione Puglia Il 2 aprile 2005 si sono svolte in Puglia le elezioni regionali per scegliere il Presidente (Governatore) della Regione Puglia per i prossimi cinque anni. NICHI VENDOLA, anche se con pochi voti di differenza, ha battuto il presidente uscente Raffaele Fitto. (a pag. 9). SOMMARIO 1 Editoriale 2–5 Avvenimenti: 1ª Conferenza “Puglia nel Mondo” 6–7 Avvenimenti: L’ultimo desiderio, San Valentino 2005 8 Tra parentesi: I simboli di Pasqua 9 Attualità: Elezioni regionali: Nichi Vendola, SOS Asiatico 10-11 Punto e virgola: Un pezzo di vita degli anni cinquanta; Vito De Girolamo 12–13 Album 14–15 Spigolando: notizie da Valenzano 16–17 Tradizioni: –Proverbi – Piante medicinali 18 Album 19 Galleria di poeti: G. Angiuli – V. De Girolamo – G. Quaranta 20 Agenda Pagina2 2 Page IL VALENTINIANO AVVENIMENTI ndo o M l e n a li g u P a ll e La 1ª Conferenza d Innanzitutto è stato un successo sul piano della partecipazione. L'incontro in Puglia dei pugliesi di tutto il mondo - circa 250 tra presidenti di associazioni, giovani, donne, imprenditori - in occasione della "1^ Conferenza della Puglia nel mondo", sul tema "Puglie&Puglia", fortemente voluto dal presidente della Regione, Raffaele Fitto, è stato, prima di ogni altra cosa, un grande happening all'insegna della pugliesità. Il dirigente del Settore Politiche Migratorie, Angelo Di Summa, ha faticato non poco la mattina di venerdì 18 febbraio, a far partire i lavori della giornata conclusiva, tanta era la voglia di stringersi insieme, di fotografarsi, di "riconoscersi", sotto lo sguardo finanche divertito delle telecamere di Rai International venute da Roma. "A cinque anni dalla legge 23/2000, che segnò il primo atto legislativo importante della presidenza Fitto, - ha dichiarato Di Summa - abbiamo visto quanto l'associazionismo pugliese nel mondo sia vivo e saldamente legato alla identità; abbiamo constatato che la comunità virtuale dei pugliesi nel mondo, da noi tante volte evocata, è una realtà concreta; abbiamo verificato che la Regione Puglia, intesa come istituzione, gode di una indiscussa credibilità presso le nostre comunità; abbiamo soprattutto trovato nell'entusiasmo e nella qualità dei giovani presenti un rinnovato motivo di speranza. In conclusione, da oggi certamente le Puglie sono meno lontane dalla Puglia". Commentando poi la decisione di estendere l'invito a tutte le realtà associative pugliesi del mondo, lo stesso Di Summa ha commentato: "Con questa convocazione abbiamo voluto dare un segnale chiaro della nostra intenzione di avvalorare e dar senso concreto e operativo alla istituzione presso la Regione dell'Albo ufficiale delle associazioni e federazioni pugliesi, voluta dalla legge 23". 1ª giornata: San Giovanni Rotondo (Fg) Delegati di Montréal Lecce Evento lungo e complesso questa Conferenza itinerante, aperta a Lecce (dopo il commovente prologo della Messa, celebrata in mattinata nella splendida basilica di Santa Caterina di Galatina, l'"Assisi del Sud") il pomeriggio di domenica 13 febbraio, dalla sfilata delle bandiere dei 15 Paesi partecipanti (Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Francia, Germania, Inghilterra, Sud Africa, Svizzera, Uruguay, USA, Venezuela, Italia), affidate ad altrettanti giovani alfieri originari dei Paesi rappresentati, dal saluto del sindaco Adriana Poli Bortone e dalla prolusione del presidente Fitto, che ha rinnovato il suo impegno per nuovi e più elevati livelli di relazione tra la Puglia e le comunità pugliesi della diaspora. I lavori hanno poi vissuto intensamente due momenti "specialistici", con la "2^ Conferenza dei Giovani pugliesi nel mondo" di lunedì 14 a San Giovanni Rotondo (Foggia) e con la "1^ Conferenza delle Donne pugliesi nel mondo" di martedì 15 a Massafra (Taranto). I lavori sono proseguiti in plenaria nei tre giorni successivi. A Brindisi mercoledì 16 febbraio, nel Teatro Impero, i delegati sono stati invitati a discutere delle relazioni possibili con il sistema degli Enti Locali. Dopo il saluto del sindaco Domenico Mennitti, sotto la guida del vicepresidente nazionale dell'AICCRE, Franco Punzi, e con l'interlocazione dei responsabili dell'ANCI, dell'UPI e dell'UNCEM, si è discusso soprattutto di gemellaggi e di campanili. Terranova (Br) Gruppo di pugliesi del nord america in visita alla masseria di proprietà di Franco Ancora (pres. Assoc. Brindisi di Montréal). IL VALENTINIANO cinq Tra i 250 delegati pugliesi, ben senti ue gli originari valenzanesi pre nel Prima Conferenza della Puglia Giovedì 17 febbraio la Conferenza ha visto, nello scenario della Sala Tridente della Fiera del Levante di Bari, l'incontro con il "sistema Puglia", rappresentato nell'occasione dai rappresentanti delle Università statali pugliesi (prof. Giovanni Dotoli dell'Università di Bari, Rosario Coluccia dell'Università di Lecce, Beniamino Castagnola del Politecnico di Bari e Patrizia Resta dell'Università di Foggia) e, per il mondo datoriale, da Raffaele Fasano, vicepresidente dell'Assindustria Bari. L'assessore Antonella Rinella ha portato il saluto del sindaco della città di Bari, Emiliano, mentre l'on. Rosaruio Polizzi ha letto un messaggio del ministro degli Italiani nel Mondo, Mirko Tremaglia. E' stato lo stesso presidente della Regione Fitto, a dare inizio i lavori, sottolineando che i pugliesi nel mondo "sono i primi ambasciatori di pugliesità e possono rappresentare un'opportunità per il no s tr o si s te ma p r o d u t ti v o . I suggerimenti che stanno emergendo saranno alla base del prossimo piano di settore per il 2005". L'incontro, moderato dal presidente di Tecnopolis, Antonio De Giorgio, e protrattosi per tutta la mattinata, si è prolungato il pomeriggio con due workshop in contemporanea: il primo, sul tema delle prospettive di internazionalizzazione delle imprese pugliesi in Puglia e fuori, guidato dal presidente regionale della Confindustria, Giovanni Mongelli; il secondo sulle prospettive operative nel campo turistico, guidato dal dirigente del Settore Turismo della Regione Puglia, Francesco Virgilio. Pagina Pagina Page 333 AVVENIMENTI Mondo La conclusiva giornata di venerdì 18, nelle suggestioni normanno-sveve del castello di Sannicandro di Bari, ha co nsen tito d i r ifletter e sulle prospettive di internazionalizzazione della Regione, con l'intervento dei dirigenti del Settore Politiche Comunitarie, Gioacchino Maselli, e del Settore Formazione Professionale, Gaetano Volpe. Intenso il saluto del sindaco di Sannicandro, Antonio Baccellieri, parte esso stesso delle nostra storia migratoria, essendo nato a Caracas da genitori emigrati. Poi la scena è stata conquistata dai giovani che, tutti insieme e al di fuori del programma, hanno voluto leggere una lettera di ringraziamento e di impegni per il futuro. Forse nessun regista avrebbe potuto immaginare un finale più bello e efficace. Il resto è affidato alla storia futura e ai ricordi. E, a proposito di ricordi, nessuno certamente potrà dimenticare la serata di giovedì 17, che ha visto, nel Teatro Piccinni di Bari, prima e dopo il discorso conclusivo del presidente Raffaele Fitto, l'alternarsi dei giovanissimi alunni dell'Istituto Superiore "Pestalozzi" di San Severo, impegnati sotto la sapiente guida del maestro Felice Iafisco nel "Concerto d'emigrazione", e, dulcis in fundo, l'exploit canoro di Al Bano, voce della Puglia per eccellenza. Parlare di applausi può sembrare finanche un eufemismo. "State sicuri, - è stato il commento di tanti delegati - una cosa è certa: questa Conferenza ci fa tornare a casa più che mai motivati per lavorare per la Puglia e per la pugliesità". Tratto da Aeroporto di Montreal, delegazione di Montréal Lecce Castello normanno-svevo di Sannicandro di Bari Castello di Sannicandro di Bari Al centro il sindaco di Sannicandro, Antonio Baccellieri tra Antonio De Cicco e Franco Bellomo Il sindaco di Toritto Michele Geronimo Gruppo di delegati di Montréal in compagnia del cantante pugliese Albano al termine dello spettacolo svoltosi al teatro Piccinni di Bari. Si notano Rocco Mattiace, padre Ruggiero Dibenedetto, Maria Mattiace, Giulia Sollecito e Antonio Mastrangelo. Pagina4 4 Page cinq Tra i 250 delegati pugliesi, ben AVVENIMENTI senti ue gli originari valenzanesi pre nel Prima Conferenza della Puglia VITO LOLLINO (Chicago - U.S.A) Vito Lollino è nato a Valenzano il 9 giugno 1955. Figlio di Vincenzo Lollino e Vincenza Coviello è il più grande di quattro figli: Vito, Mario, Rosa e Domenico. Dopo aver terminato la quarta elementare insieme alla famiglia il 13 agosto 1965 emigra in Canada, nella città di Toronto, dove la sorella del padre Chiara Lollino aveva fatto la richiesta al governo canadese con l’atto di richiamo. Continuò le scuole primarie e secondarie in Canada conseguendo il diploma in Elettronica presso il “George Brown College” di Toronto, al termine di una specializzazione di tre anni. Nel 1977 decise di emigrare dal Canada agli Stati Uniti d’America, con destinazione Chicago, dove l’aspettava la sua futura sposa Carmela Spinelli (originaria di Valenzano). Si sposarono l’anno seguente, il 27 maggio 1978. Dalla loro unione nascono tre figli: Enza Maria e Rosella. Il suo primo lavoro fu tecnico di computer presso la ditta Sorbus Inc. di Chicago. Con la stessa ditta lavorò per vent’anni, diventando direttore del distretto di Chicago. In seguito, lavorò presso la ditta “OfficeMax”, dove tutt’ora è impiegato, una multi internazionale specializzata nella vendita di prodotti d’ufficio, con il posto di “data center facilities Engeenier”. Nel 199 3 entra a far par te dell’Associazione San Rocco (Valenzano) di Chicago assumendo la carica di segretario, titolo che interrottamente continua ad averlo tutt’ora. Dal 1994, ogni anno ritorna nel suo paese natio per rivedere la famiglia, la festa di San Rocco e soprattutto rivedere la nonna Palma De Bellis, attualmente 93 anni. Mondo CARMELA NACCARATA in DE PALO (Montréal - Canada) Carmela Naccarata in De Palo è nata a Valenzano il 2 gennaio 1953 da Nicola Naccarata (u caldarale) e Caterina Jacobellis (nativa di Loseto). Ultima di tre figli: Gaetano, Vincenzo e Carmela. Dopo aver terminato la quinta elementare a Loseto, dove abitava, con la famiglia si trasferì a Valenzano per un paio di anni. Nell’aprile 1965, avendo ricevuto l’atto di richiamo dalla sorella della mamma, Anna Jacobellis-Guerra, che abitava a MontréalCanada, emigrò insieme a tutta la famiglia alla volta del Canada. Partì da Napoli con la nave Cristofaro Colombo, via New York. A Montréal, per circa un anno, abitò in via Chabot con gli zii Anna e Vito Guerra. Continuò gli studi, in lingua inglese, frequentando la scuola primaria e secondaria. Il suo primo lavoro fu presso una fabbrica di cappotti “Quality Junior” con la cugina Maria De Cristofaro (De Palma). Li incontrò il suo futuro principe azzurro, Pasquale De Palo, che era cugino del marito di Maria. Si sposarono a Montréal il 4 dicembre 1971. Dalla loro unione nascono Annarita, Caterina e Giuseppe. Attualmente è nonna di tre nipotini: Julia, Anthony e Joseph. Sempre presente a qualsiasi festeggiamento organizzato dall’Associazione Valenzano di Montréal e da qualche anno le è stata affidata la carica di consigliere. Nel suo intervento, durante la 1ª Conferenza delle donne svoltosi a Massafra martedì 15 febbraio, ha esaltato il ruolo della donna che oltre ad essere ormai integrata nelle posizioni dirigenziali di ditte multinazionali, riesce con successo anche a dedicarsi alla vita familiare. Il suo intervento è stato apprezzato e ha riscosso un caloroso e nutrito applauso dai presenti. IL VALENTINIANO Prima Conferenza della Puglia nel Mondo Provenienza dei partecipanti: Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Francia, Germania, Sud Africa, Svizzera, Uruguay, USA e Venezuela, oltre all'Italia. Partecipanti nativi o d’origine valenzanesi: Franco Bellomo, Angela De Frenza in Berardi, Carmela Naccarata in De Palo, Giuseppe Berardi e Vito Lollino. GIUSEPPE BERARDI (Valencia - Venezuela) Giuseppe (Jose) Berardi è nato a Valencia il 5 giugno 1977. Figlio di Berardino (u figghjie de Periedde) e Angela De Frenza (la figghjie de Vingienze Paganino), è secondo di tre figli: Maria Concetta (Cony), Giuseppe e Vincenzo. Dopo aver frequentato con successo la scuola in Venezuela, nel 2004 ha conseguito la laurea in chimica. Sin da piccolo ha partecipato, insieme ai genitori, alle attività e manifestazioni organizzate dalla comunità pugliese e valenzanese di Valencia. Sin dalla fondazione, 2002, è presidente del Comitato Giovanile dell'Associazione Pugliese di Valencia-Carabobo. Nel 1999 grazie ad un progetto finanziato dalla Regione Puglia "ritorno alle origini", ha avuto l'opportunità di visitare la Puglia e il paese d'origine dei suoi genitori, Valenzano. Alla Conferenza "Puglia nel Mondo", rappresentava i giovani pugliesi venezuelani di Valencia. IL VALENTINIANO Tra i 250 delegati pugliesi, ben Pagina Page 55 AVVENIMENTI cinque gli originari valenzanesi nel Prima Conferenza della Puglia presenti Iª Conferenza Mondo delle donne Pugliesi nel Mondo ANGELA DE FRENZA in BERARDI (Valencia - Venezuela) Angela De Frenza è nata a Valenzano. Figlia di Grazia Labellarte (la figlia du Pannarale) e di Vincenzo De Frenza (Paganini). Durante la sua giovinezza i genitori risiedevano in Venezuela mentre lei abitava a Valenzano con i nonni. Le sue amiche d’infanzia sono state Caterina Variale, Nicoletta Mariani, Maria Labellarte (La Buc), Vito Cascarano, Ettore Caringella. Dopo aver terminato con successo le scuole medie, nel 1967 si trasferì in Venezuela. Partì il 24 agosto 1967 con destinazione Valencia-Venezuela. Nel 1969 si sposò a Valencia con il valenzanese Nino Berardi (u figghjie de Piriedde). Dalla loro unione nascono tre figli: Maria Concetta, Giuseppe Alessandro e Vincenzo Bernardino. Sin dal 1989 partecipa attivamente con tutta la famiglia all’Associazione Pugliese di Valencia, che fu fondata nel 1983. Nel febbraio del 2003 viene eletta presidente. Martedì, 17 febbraio 2005, a Massafra (Taranto), si è svolta la Prima Conferenza delle donne Pugliesi nel Mondo. Tra i partecipanti Angela De Frenza e Carmela Naccarata, originari valenzanesi, mentre erono presenti Franco Bellomo, Vito Lillino e Giuseppe Berardi. L’incaricata del dibattito della Conferenza delle donne è stata la dott.ssa Elisa Capozzi (nella foto in alto, seconda da sinistra), nativa e residente a Valenzano, esperta in Marketing internazionale. Elisa, professionalmente preparata, oltre a dare il benvenuto ai circa 200 presenti, ha dato una sintesi dell’evoluzione della donna nel mondo. Molti gli interventi delle donne pugliesi presenti tra cui quello di Carmela Naccarata che ha dato una breve sintesi della sua vita e le varie possibilità di successo della donna. Al termine della giornata ci sono state delle proposte per la valorizzazione della donna pugliese FRANCO BELLOMO (Montréal-Canada) Anno 1967, sulla nave che la portava a Valencia si esibisce come cantante Franco Bellomo, attualmente è componente del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo, eletto nell’anno 2001, in rappresentanza del Canada, presidente dell’Associazione Valenzano di Montréal (Canada) ed è, inoltre, 1º Vice-Presidente della Federazione Regione Puglia di Montréal (Canada). Fra le iniziative indicate dalle delegate all’estero per meglio rispondere alle esigenze emerse, sono a grandissime linee: 1) la creazione di uno 'sportello Puglia' per le pugliesi all'estero - e non solo per esse che consenta anche la presentazione di tutte le realtà produttive, creative e culturali della Puglia in tutti i Paesi di loro residenza; 2) l'organizzazione di viaggi nella Regione e scambi delle pugliesi e dei loro figli per la conoscenza della terra d'origine ed il potenziamento della comunicazione con le loro corregionali in Puglia; 3) corsi di lingua e di formazione ad alto livello da frequentare in Puglia oppure, a seconda delle esigenze, da organizzare all'estero, anche per formare i formatori. La realizzazione di questi ed altri progetti specifici che scaturiranno dal lavoro dei coordinamenti nazionali e mondiali, sulla base di una pianificazione anche a lungo termine. La maturazione e il raggiungimento di un futuro rivolto verso punti di arrivo sempre più importanti, senza mai dimenticare l'identità di base, la pugliesità come evoluzione personale, ma soprattutto come apertura, la crescita delle donne, quindi, come processo inarrestabile di grande respiro, dalle radici alle ali. La Conferenza ringrazia la Regione Puglia per aver dato alle Pugliesi nel mondo questa prima opportunità di testimonianza, lavoro comune, inizio di una nuova fase nella vita dell'associazionismo e delle comunità pugliesi all'estero nei rapporti con la Regione". Dal gennaio 1997 è direttore responsabile del periodico trimestrale dei valenzanesi a l l ’ e s t e r o “ I L VALENTINIANO”, spedito e letto in tutto il mondo. Nel 1974 emigrò in Canada, a Montréal, dove attualmente vive. Nel 1977 sposò Anna De Frenza; ha due figli: Maryanne e Joseph. Conosciuto nella comunità italiana di Montréal per l’indimenticabile mostra fotografica “50 anni di Storia d’emigrazione pugliese in Canada”, circa 600 foto, da lui realizzata . Pagina6 6 Page AVVENIMENTI Successo a Montréal della commedia teatrale “L’ultimo desiderio” In Canada, nelle città di Montréal e Toronto saranno ancora molti coloro che continueranno a raccontarsi la divertente commedia in due atti “L’ultimo desiderio” rappresentata dal gruppo teatrale “Terra Nostra” provenienti dalla Puglia, e più precisamente da Toritto, da Binetto e da Grumo Appula. L’obiettivo specifico di questo gruppo teatrale è stato quello di portare questa rappresentazione teatrale ai pugliesi e agli italiani del Nord America per tenere sempre vivo in loro il ricordo della nostra terra regalando emozioni, calore umano, divertimento e solidarietà. Se grande è stato l’entusiasmo degli spettatori italocanadesi e pugliesi canadesi nel riudire il "linguaggio" della loro terra, altrettanto grande è stata l’emozione degli attori interpetri della commedia in tourné per la prima volta all’estero e che hanno riscosso un successo superiore ad ogni aspettativa, presso il lussuoso teatro Marisa e Lino Saputo del Centro Leonardo Da Vinci, giovedì 31 marzo. La commedia, del regista Vito Peragine, è la storia di un medico del paese, Roberto Cordova, che deve urgentemente recarsi in Canada per essere sottoposto ad un delicatissimo intervento di cardiochirurgia, con scarse probabilità di sopravvivenza: prima di partire, decide di trascorrere gli ultimi giorni dedicandosi a soddisfare quei desideri che, per quieto vivere o per diplomazia, aveva in precedenza evitato di prendere in considerazione. Dopo un attento esame, egli sceglie di esprimere, quale ultimo desiderio ..... Gli attori, dell’Associazione Culturale “T ERRA NOST RA” che hanno interpretato la commedia sono stati: Piero Proscia, Michele Bavaro, Angela Raguseo, Gianni Paradiso, Gimmy Colonna, Rosangela Delzotto, Franco Mele, Gianni Peragine, Preziosa Lassandro, Alessia Bavaro, Dina Campanelli. Il pubblico ha risposto in maniera sorprendente, applaudendo ad ogni battuta comica ed apprezzando la trama e l’interpretazione dei vari personaggi. Al termine vi è stata un'ovazione generale, “standing ovation”. Complimenti ed elogi a tutti gli attori che sono stati bravissimi. Oltre alla rappresentazione teatrale, la Federazione di Montréal ha organizzato una riuscitissima serata di gala, sabato 2 aprile, che ha avuto luogo presso la rinomata sala di ricevimento “Chateaubriand”, dove, oltre all’impeccabile servizio ed alla squisita cucina di una succulenta cena di IL VALENTINIANO gastronomia pugliese, i presenti hanno potuto apprezzare la bravura artistica del cantante "Dominic Minguccio" e alcune brevi interpretazioni, in puro dialetto pugliese, degli attori di “Terra Nostra”. La Federazione Puglia ha voluto coronare il successo di tutta l’organizzazione onorando con targhe ricordo sia il presidente dell’Associazione Culturale Franco Mele che il regista Vito Peragine. Tra le autorità presenti: Tony Tomassi, deputato provinciale, Giovanni Rapanà, rappresentante del CGIE per il Canada e del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo, Giovanna Giordano, presidente del Comites di Montréal, Basilio Giordano, direttore del settimanale in lingua italiana “Il Cittadino Canadese e il nostro amico corregionale, barlettano doc, padre Ruggiero Di Benedetto. Presenti tutti i presidenti di Associazioni pugliesi: Michele Lorusso pres. dell’Associazione Bari San Nicola, Sergio Rigante pres Bisceglie, Franco Ancora pres. Brindisi, Giovanni Pappapicco pres. Figli di Giovinazzo, Antonio Careccia pres. Grumo Appula, Franco Marino pres. Molfetta, Giuseppe Mastrandrea, pres. Palo del Colle (San Giuseppe), Giuseppe Lozito pres. Palo del Colle (San Rocco), Antonio Montecalvo pres. Panni, Matteo Di Spaldro pres. Peschici, Paolo Novielli pres. Circolo Ricreativo Sannicandrese, Luigi Stea pres. Monte Carmelo Sannicandro di Bari, Rocco Mattiace pres. Toritto e della Federazione Puglia di Montréal, Franco Bellomo pres. Valenzano e rappresentate del Consiglio Generale dei pugliesi nel mondo, Maria Mattiace pres. dell’Associazione giovanile Nuova Centrale Pugliese. Una serata indimenticabile per tutta la comunità pugliese di Montréal e per tutte le Associazioni Pugliesi affiliate alla Federazione Puglia di Montréal. (Franco Bellomo) IL VALENTINIANO AVVENIMENTI Pagina Pagina Page777 Montréal, serata di gala per la festa degli innamorati SAN VALENTINO 2005 L’annuale serata danzante della San Valentino, festa degli innamorati, organizzata dall’Associazione Valenzano di Montréal, anche quest’anno è stata un successo. Tutti i presenti, hanno avuto modo di trascorrere una piacevolissima e indimenticabile serata presso la sala di Ricevimento Le Chateau Classique. A tutte le signore e signorine presenti in sala è stata offerta una bella rosa rossa, omaggio dell’Associazione Valenzano. Inoltre, a tutti gli invitati sono state consegnate delle boccettine di profumo “Dolce Cabana”, “Bulgari“ e “Ferrari”, graziosità di Jeannine Caringella e LA BAIE di “Galerie d’Anjou”. Tra i presenti il Vice-Console Italiano a Montréal Alidoro Catocci e il deputato provinciale Tony Tomassi. La serata è stata allietata dalla super dinamica Orchestra Studio. Complimenti a tutto il Comitato, encomiabile per l’ottimo lavoro svolto, e un ringraziamento a tutti gli sponsor per aver contribuito al successo della serata. Bravi tutti. Rieletto Presidente della Federazione Puglia di Montréal Rocco Mattiace Domenica 16 gennaio 2005, presso la sede della Federazione Regione Puglia a Montréal, si è svolta l’assemblea generale delle associazioni pugliesi di Montréal. Alla presenza dei presidenti e delegati delle 15 associazioni affiliate alla Federazione si sono svolte le elezioni per eleggere il Presidente e il Comitato esecutivo per il biennio 2005-2006. Tra gli invitati d’onore padre Ruggiero Dibenedetto, pugliese doc, nativo di Barletta, e Giovanni Rapanà, componente della presidenza del CGIE e del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo, anch’egli pugliese nativo di Galatone, coopresidenti del comitato elettorale, coadiuvati da Franco Gucciardo (pres. COPRAS), segretario. Rispettando il nuovo statuto della Federazione, approvato durante l’ultima assemblea generale del 1º dicembre 2004, con la novità che, mentre prima si votava solo per il presidente che a sua volta sceglieva e nominava il comitato esecutivo, ora i candidati sono nominati e eletti dai presenti con diritto di voto. Il nuovo Comitato esecutivo eletto per il prossimo biennio 2005-06 è il seguente: Riconfermati Rocco Mattiace presidente, Franco Bellomo 1º vice presidente, Sergio Rigante, segretario, Franco Ancora, eletto 2º vice presidente e Giuseppe Tedeschi, tesoriere. I consiglieri scelti con cariche nel comitato festivo sono: Antonio Mastrangelo, presidente, Franco Marino vice presidente, Giannangelo Mastrandrea, segretario, Pasquale Poliseno, tesoriere. All’unanimità è stato riconfermato quasi tutto il comitato esecutivo uscente, in riconoscenza dell’ottimo successo ottenuto dalla Federazione Regione Puglia di Montréal negli ultimi anni, sia nell’ambito della comunità italiana di Montréal e del Canada, che nel Nord America e nel mondo intero. Il presidente Rocco Mattiace nel suo discorso inaugurale ha precisato che il successo e il progresso della Federazione sono stati possibili grazie all’ottimo lavoro del Comitato esecutivo e soprattutto grazie alla partecipazione assidua dei membri di tutte le 15 associazioni pugliesi affiliate. Nella foto in piedi da sinistra: Franco Ancora (Brindisi) 2º vice presidente, Sergio Rigante (Bisceglie) segretario, Franco Marino (Molfetta) vice pres. comitato festivo, Giovannangelo Mastrandrea (Palo San Giuseppe) segr. com. festivo, Antonio Mastrangelo (Ass. Giovanile Nuova Centrale Pugliese) pres. com. festivo, Pasquale Poliseno (Palo San Rocco) tesoriere com. festivo e Giuseppe Tedeschi (Peschici) tesoriere; seduti da sinistra Franco Gucciardo (segr. elezioni), Giovanni Rapanà (Com. Pres. CGIE e componente del CGPM), Rocco Mattiace (Toritto) rieletto presidente Federazione, padre Ruggiero Dibenedetto (parroco chiesa di Lasalle, nativo di Barletta), Franco Bellomo (Valenzano) 1º vice pres. Federazione e componente del CGPM. Pagina8 8 Page TRA PARENTESI I SIMBOLI DI PASQUA A cura di VITTORIO POLITO Pasqua, che in ebraico si dice “Pesàh”, vuol dire passaggio, andare oltre, ricorda il transito del Mar Rosso e la liberazione degli Ebrei dalla schiavitù egiziana. Ai cristiani ricorda la liberazione dell’uomo dalla schiavitù del peccato e del demonio e dall’angoscia della morte per i meriti di nostro Signore Gesù Cristo. La festività di Pasqua si identifica in usanze e tradizioni antiche e consolidate che si ripetono resistendo al tempo e alla secolarizzazione della civiltà attuale. Tutti, credenti e non, ad esempio, il giovedì santo si dirigono “a fare i Sepolcri”, riunendo la famiglia che sfila in religioso silenzio nelle varie chiese. Così come il Venerdì Santo si svolge la processione dei Misteri, che si snoda per le vie principali della città. Ma qual’è la simbologia di Pasqua? Iniziamo con l’agnello, che oltre a rappresentare la primizia del gregge, sia nell’antico che nel nuovo Testamento, ha significato sacrificale e quindi diventa il simbolo più perfetto di Gesù Cristo: “Ecco l’Agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo”. Inoltre l’Agnello, che è il simbolo dell’innocenza e del candore, è offerto in sacrificio durante la Pasqua ebraica. Ma è anche il simbolo della Resurrezione. La Campana, strumento musicale e di culto, ha la funzione di chiamare i fedeli e annunciare, a seconda del suono emesso, sventura, lutto o festa. Lo scampanio di Pasqua, ad esempio, annuncia la Resurrezione. Ricetta pasquale della Puglia LE SCARCELLE In occasione delle festività pasquali, ogni regione ha dei piatti tipici per la festa della Pasqua! In Puglia "... i taralli e le scarcelle sono i dolci tradizionali di Pasqua. Esistono due tipi di scarcella: quella semplice e quella che una volta era destinata ai bambini più ricchi, in mostra dai pasticceri. L’Uovo rappresenta, forse, il simbolo pasquale per eccellenza. D’altro canto l’uovo è simbolo di rinascita in tutte le religioni, come ricorda Vito Lozito, docente di Storia della Chiesa, nel suo libro “Agiografia, Magia, Superstizione” (Levante Editori). L’uovo è simile ad un sepolcro che possiede in sé il germe del rinnovamento. Infatti, sostiene Lozito, «Se proviamo a rompere un uovo fresco di giornata, troviamo che vi è il tuorlo il quale è una sfera gialla simile al sole e l’albume di color bianco è di aspetto lunare. Due simboli fondamentali dell’origine vitale; il sole come eroe maschile, la luna come generatrice». Il primo uovo con sorpresa fu regalato a Francesco I di Francia agli albori del XVI secolo, da qui probabilmente l’usanza di inserire un dono all’interno dell’uovo di cioccolato. Ma è nella Russia degli Zar che le uova preziose e decorate diventano regalo di Pasqua e Peter Carl Fabergé è l’artista orafo che con la sua genialità ha segnato la storia delle uova pasquali decorate. L’uovo a Pasqua rappresenta anche l’elemento gastronomico principe. A Bari, in particolare, lo troviamo nel benedetto, un antipasto tipico pasquale, composto da uova sode, soppressata, arancia tagliata a fette e nel verdetto, un insieme di piselli, verdure amare e uova miste alla carne d’agnello e sottoforma di cioccolato nel classico uovo di Pasqua. Per tradizione, alla fine del pasto pasquale è d’obbligo mangiare un dolce fatto a forma di colomba, che simboleggia sia E' la prima che sarà riportata poiché è quella tramandata negli anni della tradizione popolare pugliese". Prendere la farina, ed impastarla con le uova, i due cucchiai di olio, lo zucchero, un po' di latte, pochissimo sale e la buccia di limone grattugiata. Quando l'impasto sarà pronto, spianare la pasta riducendola a mezzo centimetro di altezza e ritagliare tre ovali, conservando i ritagli. IL VALENTINIANO Gesù, che lo Spirito Santo. La colomba ha parecchi significati; i più importanti sono: il Cristo che porta la pace agli uomini di buona volontà e lo Spirito Santo che scende sugli uomini per i meriti di Gesù. Anche la “scarcèdde” (scarcella = piccola borsa), rappresenta, soprattutto per i baresi, un simbolo: si tratta di una ciambella favolosa (impasto di farina, olio, uova, zucchero con sopra un numero dispari di uova sode), molto ricercata dai bambini. L’Olivo, sacro alla dea Atena, signora della guerra e delle arti, che vincendo la contesa con Poseidone, lo offrì in dono agli abitanti di Atene, è considerato un simbolo di pace. Si dice che sulla tomba di Adamo sia nato un olivo dal quale la colomba, uscita dall’arca di Noè dopo il diluvio, aveva staccato un ramo per indicare la fine del castigo divino; inoltre la Croce sarebbe stata fatta di legno d’ulivo, diventando l’albero cosmico, asse del mondo e collegamento tra il cielo e la terra. Non a caso, forse, Gesù si recò a pregare nell’Orto del Getsemani (ricco di olivi) nella notte in cui fu arrestato, iniziando così la sua Passione. Ma dall’olivo si produce anche l’olio utilizzato per ungere i prescelti, infatti, il battezzando con questa unzione è liberato dal peccato ed entra così nella “societas” cristiana. Infine la Palma, albero sacro agli Dei del Sole, assai utile perché da esso si traevano latte, olio, frutta, legno corteccia, ecc. Gli egizi deponevano rami di palme sui sarcofagi per evocare la resurrezione dei defunti. Con i rami di questa pianta anche Gesù fu accolto trionfalmente quando fece il suo ingresso a Gerusalemme. Da qui l’usanza di distribuire ai fedeli la Domenica delle Palme i rami benedetti, simboli di pace e di rinascita. Poggiare su una delle estremità un uovo col guscio, fissarlo con i ritagli, cospargerle di zucchero e di confettini colorati e metterle in forno dopo averle sistemate su una teglia appena unta. Controllare la cottura, lasciare raffreddare e mangiare. Ingredienti: 300 g di farina doppio zero; 2 uova, 2 cucchiai di olio, 100 g di zucchero, latte, sale, buccia di limone grattugiata IL VALENTINIANO NICHI VENDOLA Eletto nuovo presidente della ATTUALITA’ La campagna SOS sud-est asiatico ha fruttato già 63.000 dollari Regione Puglia Nichi Vendola è nato a Bari il 26 ago sto 19 58 . Laureato in lettere e filosofia, è g io r n a li s ta e autore dei volumi " P r i ma della battaglia (Milano, 1983), "Soggetti smarriti" (Roma, 1991) e "Il Mondo capovolto" (Datanews, 1994). E' tra i promotori della Lila, Lega italiana Lotta all'Aids, e dell'ArciGay. E' stato iscritto all'Azione cattolica della sua città di residenza, Terlizzi. Nel 1972 si iscrive alla Fgci di cui è stato membro della segreteria nazionale dal 1985 al 1988. Nel 1990 è entrato a far parte del Comitato centrale del Partito Comunista Italiano. Dopo lo scioglimento del Pci è tra i fondatori del Partito della Rifondazione Comunista e diviene membro della Direzione nazionale. Nichi Vendola è il nuovo presidente della Regione Puglia. La proclamazione ufficiale del risultato elettorale, che ha visto il candid ato dell'Unio ne prevalere co n 1.162.3 23 preferenze, pari al 49,85% dei voti, sul candidato della Casa delle Libertà, Raffaele Fitto, è avvenuto giovedì 28 aprile da parte dell'Ufficio centrale della Corte d'Appello, presieduto da Ferdinando Papia. Alla sobria cerimonia erano presenti anche il neo eletto presidente e il presidente della Corte d'Appello, Giacinto De Marco. Il giorno successivo, Nichi Vendola ha preso possesso del suo incarico presso la Presidenza della Regione, al lungomare Nazario Sauro. In assenza del presidente uscente, Fitto, il passaggio delle consegne è stato sottoscritto con l'assesssore uscente Mario Carrieri, delegato di Fitto. Il presidente Vendola ha nominato suo capo di Gabinetto il dott. Cosimo Damiano Gadaleta. Continuano intanto, in attesa della proclamazione dei consiglieri eletti, le trattative per la nascita del nuovo Governo regionale, la cui composizione verrà probabilmente resa nota venerdì 6 maggio. Montréal, 2 febbraio 2005 Ad un mese esatto dalla catastrofe naturale che ha devastato il Sud-Est Asiatico, causando decine di migliaia di vittime e lasciando senza tetto e nella disperazione tanti esseri umani, uomini, donne e bambini, la comunità italiana di Montreal, su iniziativa del Comites, si è mobilitata. Ha lanciato una campagna di aiuti denominata 'S.O.S sud-est asiatico'. Grazie alla generosità del noto ristoratore Elio De Lauri, 300 persone si sono ritrovate al Buffet 'Anna Maria' il 26 gennaio scorso per gustare le tante specialità della casa, mentre l'intero ricavato è stato versato alla Croce Rossa canadese per venire in aiuto alle popolazioni colpite dal maremoto. Erano presenti, oltre al Console Generale Fabio Cristiani e al Direttore Generale della Croce Rossa canadese Conrad Sauvé, i dirigenti delle maggiori federazioni, associazioni e organismi della comunità italiana: il Comites; il rappresentante al CGIE; la Fondazione Comunitaria Canadese Italiana; il Centro Leonardo da Vinci; la Casa d'Italia; il Congresso degli ItaloCanadesi; le Federazioni Regionali; il Corriere Italiano; il Cittadino Canadese; Insie-me; CFMB 12.80; numerose personalità politiche e religiose e del mondo degli affari. Nel corso della serata, gli organizzatori hanno consegnato al Direttore Generale della Croce Rossa Canadese, Conrad Sauvé, un assegno del montante di 63.000 dollari. Il Signor Conrad ha avuto parole di elogio per la comunità italiana sottolineando che è stata la prima ad organizzare una manifestazione di que-sto genere, propio a conferma della straordinaria generosità degli italiani che furono anche i fondatori della stessa Croce Rossa, durante la famosa battaglia di Solferino. La comunità italiana di Montreal ha sentito il bisogno di manifestare la propria solidarietà alle popolazioni colpite dall'immane tragedia e, ancora una volta, ha saputo ritrovarsi unita per dare il suo piccolo contributo. Forse sarà una goccia in mare del bisogno, ma è una goccia che potrà generare un'ondata di amore e di solidarietà umana. I promotori desiderano ringraziare tutte le ditte che hanno collaborato per l’occasione. Pagina Page 99 Il Primo Ministro del Québec JEAN CHAREST Elogia l’ottimo lavoro dell’Associazione Valenzano di Montréal Durante una serata di gala svoltasi presso la sala di ricevimento “Le Rizz”, in St. Léonard, in onore del Primo Ministro del Québec, Jean Charest, (Presidente della Regione Québec), tra i settecento invitati, l’Associazio ne Valenzano era rappresentata dal presidente Franco Bellomo. Durante la serata il deputato provinciale Tony Tomassi (primo da sinistra nella foto qui in alto), sempre p r esente nelle ma nife stazio ni o r g a n i z za t e d al l ’ As s o c i a z i o n e Valenzano, ha presentato al Primo Ministro del Québec Franco Bellomo elogiando l’implicamento e il contributo assiduo verso la comunità valenzanese, pugliese ed italiana di Montréal. É stato un incontro particolare poiché ha dato la possibilità di far conoscere la nostra associazione e chissà in un prossimo futuro di una partecipazione del Primo Ministro ad una delle importanti attività programmate dall’Associazione. La foto in alto di questo articolo è stata pubblicata in prima pagina dal settimanale in lingua inglese “The Suberbin” (Il sobborgo) distribuito (circa trecento mila copie) nelle frazioni circostanti l’area della metropoli Montréal. Pagina10 10 Page PUNTO E VIRGOLA IL VALENTINIANO Cronaca di ..... UN PEZZO DI VITA DEGLI ANNI CINQUANTA Tony Lonigro Da un tempo, nei nostri paeselli si diceva che chi era nato nel 1925, 1928, ecc., come tante altre annate e domandavi a qualche giovanotto: “a ci è, a me m’addemann, yii so du ’27 la classe di ferro”. Stessa domanda ad altri baldi giovani e la risposta era invariabilmente: del ’26, del ’29, ’30 o ‘31”. Ma tutte erano classi di ferro. Questo succedeva negli anni subito dopo la seconda guerra mondiale. Secondo i miei ricordi la vita ..... ricominciava. Parecchie attività Faceva pure il catering, cioè l’approvvigionamento di alimenti includendo la pasticceria, coadiuvato dalla madre “Rosina la panettèra di mezz’o lariyi”, a sposalizi, prime comunioni, ecc.. Era sempre presente in tutte le attività sportive, specie il calcio, di cui era anche dirigente. Nel frattempo, la moglie, Rosetta du café, aspettava una coppia di gemelli. Un evento straordinario per quei tempi. Quando nacquero due stupendi maschietti lui non stava più “iinde a’ le calzun” per la felicità. A tutti gli amici che gli facevano gli auguri lui offriva “tutt-a-laventott”. I ragazzi hanno frequentato tutte le scuole con profitto. Il nonno Nicola De Ninno, emigrante da 42 anni in Nordamerica, per dimostrare la sua “contentezza”, ha fatto grossi regali al figlio “Giuann” e nipoti Nicola ed Antonio. Antonio e Nicola DE NINNO Entrambi Generali di Brigata Generale di Brigata Antonio De Ninno Nato a Valenzano il 13 giugno 1946 Accademia Militare di Modena: 1967 Tenente di fanteria (Esercito): 1972 Capitano Comandante di compagnia (1975-1982) Scuola di Guerra a Civitavecchia: 1982-83 Tenente Colonnello Capo Ufficio Operazioni e Addestramento: 1984-1992 Tenente Colonnello Comandante di Battaglione (Barletta): 1992-1993 Tenente Colonnello Vice Comandante Reggimento Bersaglieri: 1993-1998 Colonnello Comandante di Reggimento (Trani): 1998-2000 Promosso Generale il 15 giugno 2000 Generale di Brigata Nicola De Ninno Giuanne du café De Ninno ad uno sposalizio da lui approvigionato riprendevano a vivere, c’era insomma un’aria di voler fare cose diverse, migliorare e provvedere sempre di più per la famiglia. Naturalmente, parte degli eventi quotidiani, era incontrarsi con gli amici in piazza, fare due passi, prendere un bel caffé o farsi una partita a scopa, oppure, la novità il calcio balilla! Questi diversivi si trovavano un po’ dappertutto; ma per la maggiore, andava un bar-caffé all’angolo di via Bari con via Brandonisio. Intraprendente impresario era “Giuann de Ninno du café”, assiduamente assistito dalla moglie Rosetta, anche lei “Rosett-ducafé”, più nobilmente nota come nipote della medaglia d’oro capitano Andrea Capozzi, al quale fu intitolata la prima traversa di via della stazione, guardando dalla “varvaria di falzachigno”. Giovanni De Ninno, mio amico, era una persona molto affabile ed accomodante, non c’era impresa che lui non ‘provasse” per migliorare i suoi servizi di caffettiere. Fratelli gemelli valenzanesi I giovanotti, in completo accordo con la famiglia, si sono iscritti all’Accademia Militare di Modena, al corso del 1967. Cinque anni dopo, sono promossi tenente di fanteria. A questo punto è come un trampolino di lancio per una carriera sfavillante. Negli anni 2000 ecco che a Valenzano, provincia di Bari, un paesino adesso di circa 20000 abitanti, ci troviamo non uno ma due Generali di Brigata. Per motivi di sicurezza e segreto militare non possiamo elaborare sul loro servizio, ma certamente possiamo dire che molto onore e prestigio hanno dato e danno alla nostra cittadina. “Giuann du café De Ninno, da lassù, ci sorride orgoglioso”. Nato a Valenzano il 13 giugno 1946 Accademia Militare di Modena: 1967 Tenente di Fanteria (Esercito): 1972 Capitano Comandante di compagnia 1975-1982 Scuola di Guerra a Civitavecchia: 1982-83 Tenente Colonnello Comandante di Battaglione (Udine): 1990-1992 Tenente Colonnello Direttore Aerocoperazione (Scuola di Guidonia): 1992-1998 Colonnello Vice Comandante di Scuola Aerocoperazione 1998-2000 Generale Comandante scuola Aerocoperazione 2000-2001 Mamma Rosetta con i suoi gioielli cadetti Antonio e Nicola IL VALENTINIANO PUNTO E VIRGOLA Page 11 INTERVISTA COL POETA VITO DE GIROLAMO Tony Lonigro Come tutti gli anni, sono a Valenzano per visitare mia madre che il 19 aprile compie 94 anni. Naturalmente passeggiando in piazza, in via della stazione, incontro tantissimi amici: dal Venezuela, dal Nord America: U.S.A. o Canada, Australia. Ci si scambia tanti ricordi e tante situazioni avvenute nel corso degli anni. Fra i tanti amici rivisti ho avuto l’onore di parlare con lo scrittore-poeta Vito De Girolamo, assistente validissimo dell’amico sarto-disigner Antonio De Frenza. Finito di stampare nel novembre 2002 Seduto su uno scannetto gli ho chiesto se avesse piacere ch’io gli facessi qualche domanda sulla “sua vita”. Senza muovere una palpebra e continuando a lavorare ha risposto in maniera positiva. < Mi chiamech Vito De Girolamo, e so’ figghije di Arcangiu e Ninziat, naat’ a Valzane e mi canosc’n come ’u figghje de Scorzangula e jamme de pegre. Mo teng 52 ianni; so fatt le scole elementar e du ianne de scola media. A la scola u maestr che ma recordich de chiù ié u provissore Minguccio Capozzi. > Ma visto che lavora sempre in sartoria, mi tornava curiosa e intrigante la domanda: ma tu quando trovi il tempo per scrivere? Finito di stampare nel luglio 1998 < Tony, ho cominciato a pensare da ragazzino, poi a sedici anni ho cominciato a scrivere le prime poesie. Ogni scorcio di tempo lo passo a mettere giù vare rime, vari righi, vari pensieri >. Mentre mi parlava, lui continuava imperterrito il suo lavoro con una sveltezza impressionante. Io guardavo, ammirato e sorpreso, e Toni mi ammiccava un sorriso accomodante. Vito “siede” con sommo onore in tutte le edizioni di questo giornale, nella rubrica “Galleria dei poeti”. Siamo alla fine di questa piccola amichevole conversazione e Vito mette fuori dalla tasca un foglietto: < questa è l’ultima che ho fatto >. Vito De Girolamo ha realizzato varie raccolte di poesie tra cui le più importanti, sono: L’invisibile amico - luglio 1998 Un Sogno Finito - dicembre 2000 Odio - Amore - novembre 2002 Finito di stampare nel dicembre 2000 Pagina12 12 Page IL VALENTINIANO ALBUM Compie 90 anni una valenzanese residente a Calgary-Canada Nozze d’oro dei coniugi Lucia PAVIA in Pion Anna e Luca DE BELLIS I coniugi Anna (Nella) e Luca De Bellis hanno festeggiato a Montréal le nozze d’oro. Dalla loro unione (19/2/1955) sono nati quattro figli: Franca, Pina, Anita e Lisa. Auguri dai figli, parenti e tutti gli amici dell’Associazione Valenzano di Montréal. Nella foto in basso la famiglia al completo. É con immenso piacere che riceviamo e pubblichiamo una foto della cara nonnina di origine valenzanese LUCIA PAVIA. Nata a Valenzano il 5 aprile 1915, durante la prima guerra mondiale, fi gl ia d i P asq ua Lorusso, nativa di Valenzano, e Ales sand r o P avia, nativo di Sannicandro. Conosciuta con il soprannome “la nipote de Marie du zueppe”. Nel 1919, a soli 4 anni, lasciò il suo paese natio Valenzano per emigrare in Canada insieme alla famiglia. Terza di undici figli, è nonna di otto nipoti e moltissimi pronipoti. Lucia or Lucy Pavia in Pion ha festeggiato il 5 aprile 90 anni di nascita. Madre di tre figli Teresa (1937), Bernadette (1949) e Robert (1952-1967), vive a Calgary (Alberta), Canada, dal 1977 con la figlia Teresa. É una persona di una straordinaria BUON COMPLEANNO Le signorine valenzanesi del locale da ballo “LA GROTTA AZZURRA” AZZURRA Il 12 aprile 2005 il valenzanese Antonio Cimarusti, residente a San Matteo in California e assiduo lettore de Il Valentiniano, ha festeggiato i suoi 77 anni di nascita (12 aprile 1928). Nella foto i coniugi Antonio e Anita Cimarusti Amici d’infanzia, ovvero amici di ballo. Labellarte, Maria “Valente”, nipote di zu Vito; Questo gruppo di belle signorine valenzanese si riuniva durante le serate da ballo di Carnevale, giovedì, sabato e domenica, presso uno dei miglior locali da ballo di Valenzano. Si tratta della “Grotta Azzurra” in via Ortorosso di proprietà di Rocco Labellarte (il costruttore Rocch la ciole). In mezzo da sinistra: Maria Parisi, Lucia Pignatelli, Rosina ..., Maria di Mariodde De Cristofaro, Raffaella Pignatelli, Angela Labellarte la moglie di “mange che tutte”; Si riconoscono in alto da sinistra:Carmela De Frenza (sorella di Capacchione e moglie di Giovanni Leuzzi), Marietta In ginocchio da sinistra: Carmela Parisi, Giuseeppe Pietrantonio (Peppino u conte), e i due giovani sono i figli di Marietta Labellarte (proprietaria del locale da ballo) gentilezza, di una memoria lucida e perfetta, una persona affabile, una assidua lettrice del Valentiniano. Nella foto da sinistra la figlia Teresa, la nipote Maddalena e la festeggiata Lucy. IL VALENTINIANO Pagina Page 13 13 ALBUM Quarta elementare anno scolastico 1952/1953 Dall’alto a sinistra, prima fila: ... ..., Domenico Calabrese, Tonio Pietricola, Franco Mastrangelo, Michele De Frenza, Tonio Maurantonio, Filomeno Sanzone, ... Lucente; seconda fila: Domenica Lonigro, Rosa Fanelli, ... ..., ... ..., Crescenza Radogna, ins. sig.ra Ponza, Rosa Pennacchio, Merina Lomoro, ... Cisternino, Domenica De Cristofaro, ... ...; terza fila: Antonia Cimarrusti, Rosa Lanera, ... Roberto, Anna Mininni, ... Martinelli, Francesca Labellarte, Antonia Labellarte, Carmela Roppo, ... Fazio, Rosa Giardino. Quinta elementare anno scolastico 1953-1954 Prima fila da sinistra: Giovanni Desposati, ... Lucente, Rocco Cisternino, Tonino Tangorra, Franco Ramunni, Minguccio Calabrese, ... Cimarrusti, Pasquale Agostino, Linuccio Cimarrusti, Medardo De Tullio; seconda fila: Giuseppe Spinelli, Franco Mastrangelo, Tonio Pietricola, Giuseppe Camposeo, ... Tanzella, Rino Modugno, Nicola Zenzola, ... Favia (?), Peppino Lorusso, ... Cascarano,; terza fila: Memé Sansone, Gino Pietrantonio, Pasquale Capozzi, Giovanni Troccoli, Antonio Cassano, ... ..., Tommaso Parisi, Giovanni Giovannelli; Alunni della classe 1952 - Anno scolastico 1961/62 “4ª elementare” Quarta elementare anno scolastico La classe che cambiò professori ogni due mesi, tra i migliori in quei tempi: Prof. Vito Caringella, Francesco Angiuli, Domenico Capozzi, Francesco Capozzi. 1961/62 (Classe 1952) Banchi lato sinistra: prima fila Domenico Macchia; IIª fila Enrico Romano, Giuseppe Ceci, ... ...; IIIª fila: Pasquale Lamanna, Donato De Frenza, Rocco Falco; IVª fila: Franco Ambruosi, Giuseppe Portincasa, Andrea Cimmarrusti; ultima fila in piedi da sinistra: ... ..., Carlo Calabrese, ... Moschetta; al centro inpiedi con il prof. Francesco Capozzi, Nicola Cascarano, ... Fiore, ... ..., Antonio De Vivo; banchi lato destro: Iª fila da sinistra Michele Angiuli, Franco Bellomo, Nicola Berardi; IIª fila Stefano Bolognini, ... ..., ... ...; IIIª fila Michele De Cristofaro, Rocco Caringella, ... Tagliente; IVª fila in piedi Antonio Cascarano, Gaetano Lonero, Paolo Tangorra. Pagina 14 Page 14 SPIGOLANDO: Notizie da Valenzano Valenzano, alloggi popolari il Comune vara il regolamento 24/02/2005 Ora potrà essere disciplinata l'assegnazione delle aree L'iter relativo alla realizzazione degli alloggi popolari in via Capurso ha segnato un altro passaggio decisivo a Palazzo di Città. Il Consiglio comunale ha licenziato il regolamento che disciplina l'assegnazione delle aree inserite nel Peep che ha visto la luce in autunno, il cui procedimento è seguito dall'assessore Vitantonio Leuzzi. Ed un confronto una volta tanto sereno tra maggioranza e opposizione ha consentito di apportare alcuni miglioramenti al documento inizialmente portato in aula. Prendendo spunto da alcune osservazioni fatte dal consigliere Pietro Totaro, l'assessore Leuzzi ha integrato il testo consentendo che le cooperative possano partecipare al progetto anche se costituitesi successivamente all'adozione del piano. Confermato inoltre che tra gli assegnatari sarà data priorità agli sfrattati in possesso di titolo esecutivo, siano essi incappati nelle maglie della morosità o meno, purché residenti nel Comune di Valenzano. Lo stesso Totaro in precedenza aveva sollevato un polverone sul documento preliminare al piano urbanistico generale, la cui approvazione risale ad un mese e mezzo fa. L'argomento è tornato ad essere di attualità in vista delle conferenze cittadine organizzate dal sindaco per illustrare obiettivi e priorità che caratterizzeranno il Pug in corso di elaborazione. L'esponente dello Sdi in Consiglio, aveva ancora una volta posto l'accento sulla necessità di tenere conto, nella previsione degli insediamenti, dell'assetto idrogeologico del territorio. A supporto delle sue tesi, alcuni episodi di ondate registratesi nel corso dell'ultimo secolo a Valenzano. Lampignano, della Margherita, aveva invece manifestato perplessità sull'effettiva utilità di incontri pubblici sul Pug, una volta che il documento preliminare è stato già approvato dagli organi politici. Il sindaco Tangorra ha tuttavia risposto che l'ufficio tecnico di largo Marconi è al lavoro per produrre osservazioni ai fini della definizione del Pai, che è di livello sovracomunale. Il primo cittadino ha pure ribadito che i dibattiti in calendario nel corso di questo mese saranno una occasione autentica per dare ogni suggerimento utile affinché il Pug sia effettivamente uno strumento di gestione del territorio aderente alle aspettative della cittadinanza. Il confronto resta dunque aperto, e altre indicazioni emergeranno proprio dai convegni programmati da Tangorra. Tonio De Nicolò (Gazzetta del Mezzogiorno) IL VALENTINIANO Valenzano / Il punto del sindaco «Patto di stabilità rispettato ora realizziamo il piano delle opere pubbliche» VALENZANO 28/02/2005 In vista delle sessioni di bilancio per l'anno 2005, il sindaco Tangorra illustra alcuni contenuti dei 12 provvedimenti adottati dalla giunta in vista dell'appuntamento in aula previsto nei primi giorni di marzo. In quella occasione si discuterà l'intero provvedimento contabile e economico cui sta lavorando l'assessore alle finanze Innocenzo Carriero. «Anche quest'anno abbiamo rispettato il patto di stabilità ha esordito il primo cittadino -. Ciò significa che potremo spendere l'11,50% in più rispetto alla spesa media calcolata nel triennio 2001-2003, secondo le diverse voci di uscite correnti e in conto capitale. Oltre a tutta una serie di vantaggi, dai trasferimenti alle assunzioni di altro personale. Valenzano sta pertanto inserendosi sempre più nella fascia dei Comuni virtuosi, pur mantenendo invariata la pressione fiscale. Ciò nonostante, stiamo mandando avanti il piano delle opere pubbliche che prevede investimenti per svariati milioni di euro in tutti i settori di intervento. Una svolta decisiva per lo sviluppo di Valenzano ed il benessere di tutti i cittadini». Tangorra sottolinea che nonostante i trasferimenti statali siano diminuiti di oltre un miliardo delle vecchie lire, i conti si chiuderanno con un avanzo di 1,4 milioni di euro. Dunque, tassa sui rifiuti solidi urbani, tassa sull'occupazione di suolo pubblico e soprattutto l'Ici non subiscono aumenti. In particolare, l'imposta comunale sugli immobili resta al 4 per mille per la prima casa e al 6 per mille per le seconde, con detrazione ammessa sull'abitazione principale per 103,29 euro. L'aliquota del 4 per mille sarà tuttavia applicata anche alle seconde case, ma senza detrazioni, ove siano concesse in locazione a canone agevolato. «Si tratta di una misura agevolativa - spiega Tangorra - che si inserisce nel pacchetto studiato per far fronte al caro casa, in cui vanno pure considerati gli alloggi popolari di cui al Piano per l'edilizia economica e popolare in via Capurso, e i maggiori contributi per chi vive in affitto, che siamo riusciti a spuntare dalla Regione, schizzati a quota 120mila euro nel giro di pochi anni». Nei prossimi giorni si dovranno esprimere i revisori contabili. Dopo di che la palla passerà al Consiglio comunale. L'evento è molto atteso nel panorama politico locale. È stato proprio sulle questioni finanziarie che il confronto tra maggioranza e minoranza, negli ultimi anni, si è maggiormente infiammato. Tonio De Nicolò (Gazzetta del Mezzogiorno) Valenzano e il nuovo “look” Largo Plebiscito, angolo Via Capurso e via Piave, inizia ad avere un nuovo aspetto a seguito dei lavori di riqualificazione in corso. Non si sa ancora con precisione quando i lavori saranno portati a termine IL VALENTINIANO SPIGOLANDO: Notizie da Valenzano Pagina Page 15 15 VALENZANO/Boom di iscrizioni per l’Università anziano Università della terza età da record Presentata al pubblico la scorsa primavera, si contano ormai più di cento iscritti all'Università della «terza e libera età», al primo anno di corso a Valenzano. Variegata l'estrazione sociale e culturale degli «studenti», di età che può andare tuttavia dai 35 ai 60 anni e anche oltre, che seguono le lezioni dalle 17 alle 19 di ogni pomeriggio, secondo l'ordinario calendario scolastico. Tra gli argomenti, storia delle tradizioni popolari, lingua inglese, psicologia, teatro, pittura, canto, ballo e tressette. Organizzati da docenti individuati tra le professionalità del territorio, i corsi si tengono nei locali messi a disposizione dal circolo didattico diretto da Silvia Leonetti Tucci, d'intesa con l'amministrazione comunale, che ora sta seguendo l'iniziativa attraverso l'assessore alla cultura, Michele Ardillo. E presto si passerà anche ad attività diverse, come l'organizzazione di escursioni specifiche, spettacoli teatrali, forum di carattere sociale o, semplicemente, momenti di festa per socializzare. La soddisfazione dell'entusiasmo che sta suscitando il progetto, è nelle parole della referente locale, Giovina De Frenza, che l'ha fortemente proposto alle istituzioni locali collocandolo come parte integrante dell'Auser: «L'era del Terzo millennio, in effetti osserva la De Frenza -, se da una parte dà la possibilità di raggiungere un'età avanzata rispetto al passato, dall'altra crea esigenze di efficienza, di immagine e di riappropriazione della cultura. Ed è in un'ottica di un'educazione permanente che si pone l'università della Terza età, che tra l'altro a Valenzano sta creando pure occasioni di incontro e socializzazione tra persone che per anni hanno risieduto in paese senza viverlo veramente». Tonio De Nicolò (tratto dalla Gazzetta del Mezz.) Valenzano: Polvere e rumori; lavori e polemiche Insorgono i commercianti in largo Plebiscito Lavori in largo Plebiscito, ad un anno dall'inizio dei lavori le polemiche non si placano. Malcontento serpeggia tra i negozianti di stanza nella piazza principale del paese. Lo svolgimento dei lavori sta provocando una serie di disagi dalla polvere ai rumori, all'ingolfamento del traffico e alla drastica riduzione dei parcheggi. Questioni non di poco conto, soprattutto se si considera che buona parte degli esercizi commerciali vendono a vario titolo generi alimentari: bar, pizzerie, macellerie, salumerie, caseifici. A parte il mercato del pesce che è rimasto lì dov'era fino ad un anno fa, a ridosso del cantiere. Al coro delle proteste si uniscono anche gli operatori del mercato ortofrutticolo temporaneamente spostato in largo Marconi, di fronte al Municipio. Una collocazione, si mormora tra gli interessati, poco funzionale sul piano logistico, e di cui si teme il protrarsi nel tempo in attesa che si realizzi la nuova sede del mercato giornaliero in via Di Vittorio, secondo quanto annunciato dall'amministrazione comunale. Si parla di preoccupanti cali nelle vendite di circa il 50%. Una situazione insostenibile, dunque, che ha sollevato tensioni anche tra le contrapposte parti politiche con dibattiti infuocati nell'aula consiliare e fuori. È assai probabile che la scadenza di fine mese non sarà rispettata, con la conseguenza di dover affrontare il pieno dell'estate in queste condizioni. E a palazzo di città non si dormono sonni tranquilli, sebbene l'assessore ai lavori pubblici, Vitantonio Leuzzi, precisi che si sono svolti diversi incontri con il direttore dei lavori e le imprese appaltatrici per risolvere i vari problemi legati all'intervento di riqualificazione. Tonio De Nicolò (Gazz. Del Mezzogiorno) “NO” alla chiusura del Convento dei Frati Intervento del Sindaco Nicola Tangorra durante una seduta del Consiglio Comunale Sono venuto a conoscenza, non sono soltanto voci, ma sono notizie più che riservate che si vorrebbe chiudere il convento dei Frati, quindi riducendo la stessa a chiesa. Siccome io ritengo, ormai il convento, la Comunità Francescana ha rappresentato e rappresenta giustamente un’istituzione, momento di tradizione, di cultura, di storia, eccetera, questo sicuramente noi come Consiglio Comunale, come comunità valenzanese intera non lo possiamo permettere. Quindi io, se voi siete d’accordo, insieme con me, o attraverso me, far sentire innanzitutto la nostra contrarietà e la nostra ostilità veramente nei confronti di chi sta facendo una cosa del genere, che già è in atto. Quindi far sentire la nostra voce sia al Padre Provinciale, che non operi una cosa del genere, e sia Padre Francesco eventualmente anche al Vescovo. Se voi siete d’accordo, non so se dobbiamo Paolo Cannito, fare una mozione, o qualche altro atto nativo di che voi ritenete necessario, però non Bitonto, possiamo far sì che questa cosa avvenga parrocco di a Valenzano. Da anni per noi, ma da Santa Maria centinaia di anni ormai rappresenta una di San Luca storia, una tradizione, una cultura, molti dal di noi si sono abbeverati a quella che è settembre stata la crescita di questo. 2003, è il frate che tutt’ora mantiene ancora aperto il convento. Non è una chiusura, si vuol ridurre soltanto a parrocchia e quindi tutte quelle che sono le attività che attorno ad essa girano verrebbero certamente ad essere venute meno, il che mi sembra una cosa assurda. Pagina16 16 Page TRADIZIONI IL MURATORE “u frabbecatore” Il mestiere di muratore, u frabbecatore, di chi costruisce abitazioni, risale sicuramente agli inizi della "civiltà". Prima dell’introduzione delle varie macchine e motori per una produzione più veloce ed efficace di qualsiasi costruzione, l'operaio muratore era colui che scavava il terreno e la roccia con la zappa per costruire le fondamenta, sempre in pietra, tufo e calce. Il lavoro era sorvegliato e guidato del capomastro, che conosceva i numeri e il disegno, ma i tecnici veri e propri venivano consultati raramente, anche perché scarseggiavano. Con i muratori lavoravano i descepoli (manovali e apprendisti), ognuno dei quali aveva un compito specifico: alcuni, ad esempio, trasportavano sulle spalle le pietre da murare, altri preparavano la calce e, a richiesta, la portavano in un cesto di ferro, sempre a spalle, al mastro (u mest’). Per preparare la calce, si faceva un cerchio di rena di un metro e mezzo circa di diametro, al centro si versavano tre o quattro cesti di calcina bianca e acqua e, con la zappa la cavecia, si schiacciava per scioglierla completamente; solo allora si iniziava ad impastarla con la rena (sebbia) e trasformarla in una poltiglia compatta e omogenea e con una cariola la si trasportava nel posto richiesto. Quando poi il lavoro progrediva e si arrivava oltre il primo piano, si piantava una carrucola per facilitare l'ascesa del materiale che occorreva. Cinquant'anni fa le abitazioni dei lavoratori erano costruite in modo molto semplice: quattro muri con la porta e il soffitto fatto di travi; questo per il piano terra, u juse; se poi c'era il secondo piano, alla porta si aggiungeva una finestrella. Basta guardare le abitazioni dei vecchi quartieri per rendersene conto. Un solo vano fungeva da "casa" per più e più persone dello stesso nucleo familiare in promiscuità tra i sessi. Poco alla volta, però, i proprietari d'abitazioni cominciarono a chiamare il muratore per ammodernarle: soffitto di mattoni, pavimento di cemento (le piastrelle verranno dopo con l'acqua e il bagno). IL VALENTINIANO Il mestiere del sarto Tra i tanti artigiani, il sarto era un lavoratore tenuto in una certa considerazione nella società locale. Nel passato era un mestiere praticato da un buon numero di cittadini e, a parte qualche eccezione, tutti lavoravano in casa p r op r ia e, co sì facend o , risparmiavano l'affitto della bottega e potevano usufruire dell'aiuto delle donne della famiglia. Negli anni trenta iniziò una timida e modesta sostituzione della pietra nella muratura. Infatti, comparvero i primi blocchi di cemento della grandezza di venti per venti per quaranta centimetri. Si facevano con forme di lamiera che si aprivano e chiudevano facilmente. Si preparava lu 'mpaste (l'impasto), fatto di graniglia, rena e cemento, si aggiungevano un paio di zavurrune, pietre di media grandezza, e, quando la forma era piena, si lasciava indurire il contenuto e poi si sformava. Con i blocchi era più facile lavorare e si faceva prima. Così entrò, lento ma inarrestabile, il progresso nel campo delle costruzioni edilizie e, nel giro di mezzo secolo, il vecchio muratore è stato soppiantato e non esiste più. Lista di capimastri più conosciuti a Valenzano: • Meste Angelo Tritto, mestr’angele, (padre del dott. Tritto il dentista abitava in via Pigna) che ha costruito la metà del paese • Capo mastro muratore Paolo Lozupone (abitava via Capozzi) • Capo mastro Giovanni Tritto, figlio de meste Angelo Tritto • Meste Fiore Quero (abitava in vico III stazione) • Meste Coline Pancotto • Temase tarandiende (u uattane de Venanze in via Loseto) Per diventare un "sarto finito", qualificato in tutti i sensi, era fondamentale: • la capacità e abilità di tenere bene al dito medio il ditale; • il soprappunto, cioè coprire gli orli della stoffa con dei punti lunghi per evitarne lo sfilacciamento; • il taglio • le misure: con utilizzazione del gesso e del metro; • imbastire e provare l’abito per necessarie modifiche Ovviamente quando non esisteva ancora la corrente elettrica e gli strumenti del mestiere erano diversi da quelli di oggi: si lavorava alla luce della lampada a carburo, il ferro da stiro era a carbone, mentre la macchina da cucire a pedale. Oggi il sarto è considerato quasi un’artista, i suoi lavori sono pezzi unici che danno un valore aggiunto al prodotto finito. Oggi tutto e' cambiato. Si lavora solo per pochi clienti soffocato dalla produzione in serie delle fabbriche e dai prezzi più competitivi. Le fabbriche d'abbigliamento certamente non incentivano la sartoria, gli artigiani tendono sempre piu' a diventare imprenditori, la concorrenza industriale è davvero impari ed i sarti si possono contare sulle dita di una mano. IL VALENTINIANO “Come se disce a Valzane” Proverbi e detti popolari raccolti e ragionati da Giuseppe Angiuli Iè mmégghie a tenè cejiende amisce, ca nu male chenvecine. É meglio avere cento amici, che un cattivo convicino La pace che ti può togliere un convicino è tanta. Il fastidio di averlo sempre davanti agli occhi, è un grande sacrificio. Stonne, tazze, checchiare e vaffangule. Vivono come tazze, cucchiaini e .... Così si sottolinea il comportamento di due persone che, mentre stanno sempre vicine, come tazze e cucchiaini, si mandano spesso a quel paese. Frutte di Ddì, mange tu e mange ji. Frutto di Dio, mangia tu e mangio io. Con questo modo di dire, si giustifica chi ruba in campagna, dimenticando che il frutto di Dio presuppone anche il lavoro di qualcuno. Te na sciute cu muerve o nase e te na menute che l’uecchie cacate. Te ne sei andato con il muco al naso, e te ne sei ritornato, con gli occhi cisposi. Così usano dire i genitori ai figli che si allontanano da casa e tornano più immaturi di prima. Ci mostra gode e ci vète crèpe. Chi mostra gode e chi vede crepa. Il detto viene usato dalla donna vestita distintamente quando si vede osservata con disapprovazione. U ciucce annemenanne, la pagghie arrevanne. Nominando l’asino, arriva la paglia. Il detto si usa quando qualcuno compare mentre si sta parlando di lui. É il lupus in fabula dei latini. Ognè bbène de la tèrre vène. Ogni bene viene dalla terra. Dimenticare quanto assertito dal detto è segno d’insipienza. Bisognerebbe rispettare di più la terra per quello che ancora ci offre. Mare a chèdda annate, ca do scerocche jè jivernate. Triste è quell’annata che dallo scirocco è governata. Non è una buona annata quella governata dallo scirocco. TRADIZIONI I giochi di una volta U zuembe de sguinge Questo gioco consiste nell’intelligenza di un gruppo di giovani di saltare il più lontano possibile e far spazio ai compagni di squadra per poter rimanere più a lungo sulle spalle degli avversari. Partecipano due squadre di ragazzi che a sorte si decideva chi dovesse andare sotto e chi sopra. La squadra che doveva subire, sistemava un suo componente con le spalle al muro e tutti gli altri con le spalle piegate in avanti l’uno dietro l’altro in modo da creare una passerella dove i componenti dell’altra squadra, più fortunati, dovevano saltare il più lontano possibile e sedersi. Non era un gioco tanto semplice, tutto dipendeva dall’abilità e forza del salto. Sistemata questa specie di passerella, i saltatori più abili della squadra avversaria cominciavano a saltare prendendo una rincorsa più o meno lunga, importante per loro era saltare più lontano possibile in modo da lasciare più spazio per i compagni. Tutti i componenti della squadra, dovevano saltare e sistemarsi sulle spalle di chi stava sotto, poi cominciava la fase di resistenza per chi subiva e di equilibrio per chi era a cavallo. Se i ragazzi, stremati dal grande sforzo, cedevano e quindi toccavano terra con le ginocchia, si ricominciava tutto da capo con la stessa squadra costretta ad andare sotto di nuovo. Se invece uno della squadra a cavallo perdeva l’equilibrio e quindi poggiava un piede a terra, erano loro che dovevano andare sotto. La squadra vincente era quella che resisteva di più seduti sulle spalle degli avversari. (Nella edizione precedente i giochi di una volta sono stati: Le petrodde e le spaccachianghe) Pagine web del “IL VALENTINIANO” sono disponibili sul sito www.il-valentiniano.com Pagina Page1717 Le ricette di MAMMA ISABELLA Orecchiette ai frutti di mare Ingredienti: 1Kg. di orecchiette; 2 seppie fresche, (circa 1 Kg.), 1,5 kg. di frutti di mare misti (cozze, vongole, fasolari, lupini, taratufi) 150 gr. di rucola fresca 3 pomodori piccoli, olio extravergine di oliva, 2 spicchi d'aglio sale q.b. Preparazione: Prendete le seppie, pulitele e lavatele bene, quindi tagliatele a pezzettini (1-2 cm. al massimo). In una teglia versate i frutti di mare, che avrete precedentemente lavato, e a fuoco basso fateli aprire tutti rimestando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Lasciate raffreddare. Deponete in una ciotolina i frutti di mare escludendo i gusci: l'acqua di cottura invece va filtrata (con un colino a maglie strette) e aggiunta ai frutti di mare. In un grande tegame mettete 5-6 cucchiai di olio e due spicchi d'aglio privati della pellicina e che schiaccerete con una forchetta. Fate imbiondire sul fuoco basso, quindi togliete l'aglio e aggiungete i pomodorini sminuzzati in piccolissime parti (il pomodoro serve per dare un pò di colore la sugo). Dopo 1/2 minuto metteteci le seppie e continuate la cottura a fuoco basso. Fate cuocere fino a che l'acqua delle seppie non sia tutta evaporata. A questo punto aggiungete i frutti di mare e la loro acqua di cottura. Dopo 3/4 minuti salate se necessario. Nel frattempo avrete messo a cuocere le orecchiette. A cottura terminata (8-10 minuti) scolate e versate in una grande insalatiera dove ci sono già le seppie e i frutti di mare. Sminuzzate finemente la rucola e amalgamate per bene il tutto. Ser v it e a ta vo la b e n ca ld o . Ricette tratte dal sito informatico della “Terra di Puglia”: www.laterradipuglia.it Pagina18 18 Page IL VALENTINIANO ALBUM ese L’emigrante valenzan Tel. (514) 270-8177 Fax: (514) 270-1328 di Rocco Portincasa Quanti anni sono passati? Forse 10, forse, 20 o 30 e forse anche piú, ma é ancora fresco, quasi fosse di ieri, il ricordo indelebile del giorno in cui ciascuno di noi ha dovuto lasciare la terra natia per emigrare in cerca di lavoro. Quanta tristezza, quanta ansia e quanta aspettativa! Abbandonare le persone a noi piú care, dire addio agli amici, lasciare i luoghi dove siamo nati e cresciuti, dove riposano i nostri avi, dove abbiamo ricevuto le prime amorevoli carezze ed anche sentito i primi palpiti di un sentimento chiamato "amore" é stato per tutti veramente triste. Con le lacrime agli occhi e la morte nel cuore siamo comunque partiti. Abbiamo detto addio a tutto e a tutti e ci siamo inbarcati, cercando di illudere noi e gli altri con il far credere che si sarebbe trattato di una breve separazione. Tratto da “La nostra identità” di Sabino Sciotti Tu, emigrante valenzanese, con grande cuor, buono e cortese, tu nel mondo, tu presti lavor, al tuo paese tu dai onor. La nostra terra è molto bella, tu la lasci perché è poverella; senza lavor qui non puoi stare, parti all’estero, ma poi devi tornare. Tu emigrante col volto triste e l’amarezza nel tuo cuor lasci la mamma il paese e la terra col tuo grande dolor. Non è colpa di Valenzano, se nella tua vita vivrai lontano; vivrai lontano ma penserai al tuo paese ricco di storia ed antiche chiese, dove il nostro campanile si vede da lontano e l’antico grande castello costruito a Valenzano.; dove posa un candido profumo di fior di mandorlo a primavera. Questa è la vita che l’emigrante avrà; quando tutto sarà risolto e tutto finirà a sorridere tornerà. Si va incontro alle cose già dette pensando con speranza che un giorno saremo in vetta; in vetta torneremo con anima e cuore a star felici col nostro Signore. Pat De Palo Rocco Portincasa è nato e vive a Valenzano. Tra i suoi hobby preferiti: scrivere poesie e cantare canzoni popolari italiane. Si informa che tutti coloro che desiderano pubblicare foto, poesie o articoli vari possono inviarle all’indirizzo seguente: IL VALENTINIANO 7677 Montbrun St.Léonard, QC H1S 2K3 Canada Ai soci dell’Associazione Valenzano di Montréal Hotel du Parlement 1045, rue des Parlementaires Bur. RC 119Québec (QC) Tél.: (418) 644-0871 Fax: (418) 641-2668 11977, Alexis-Carrel Montréal (QC) H1E 5K7 Tél.: (514) 648-1007 Fax: (514) 648-4559 Complimenti per l’ottimo lavoro svolto dalla vostra Associazione, continuate sempre nel progresso. Buon lavoro e ancora Tony Tomassi tanto successo per il Député de LaFontaine futuro. Le pagine di storia valenzanese a cura di Leonardo Pietricola sono disponibili sul sito web “Il Valentiniano” www.il-valentiniano.com Email: [email protected] IL VALENTINIANO …..dal libro di Giuseppe Angiuli “A la scole du Pietterusse” LE SCIOGGHERE DE TANNE Le sciogghere I GIOCHI DI de na volde ALLORA se facèvene I giochi tutte sénza solde di una volta iò iò si facevano tutti senza soldi crò crò iò iò crò crò camèle e pezzecale aquiloni e lippa ‘nghianate e scennute saliscendi dalle da sope a le scale scale arioplane de carte aeroplani di fresckiette d’èrve carta de cannèdde fischietti d’erba e de fronze de uì di canne e di te le petieve fa foglie d’olivo potevi farteli tutte le dì ogni giorno frècce e rote frecce e ruote de zippe di polloni e de bacchétte de e di bacchette ‘mbrèlle d’ombrelli palle e pupe de pézze palle e pupe di curue stracci de gghiande di trottole e felmenande di ghiande e di fiammiferi le sapèvene fa sapevano farli tutte quande tutti quanti fermiedde bottoni bettune orinali e secchi rennale e ramère pietre e ciottoli pète e besckudde non costavano na iestavene proprio niente probbje nudde e i giochi come e come le prèdeche e le prediche e i meloni melune avevano tutti la le sciogghere propria stagione tenèvene tutte erano giochi che le probbje staggiune tolti qualche ièrene sciogghere testa rotta ca levate bernoccoli qualche capa rotte raschialle fernuecchje ginocchia raskate e alle mani ti facevano de scenuccje campare e de mane da cristiano te facèvene cambà facevano venire come a le crestiane la salute e facèvene menì l’appetito e la salute e u appetite digerire carrube e degerì e fichi secchi corne e chiacune ceci e faggioli cigere e fasuele lenticchie e cicerchie lendèccje e cecèrchje. Pagina Page19 19 GALLERIA DI POETI …….dal libro di Vito De Girolamo Poesie di Giuseppe Quaranta “Odio - Amore” QUANDO SI É INNAMORATI Anche il silenzio mi parla di lei e del tempo che fu, quante volte ho gridato il suo nome senza risposta, ora piango per un amore che avevo ritrovato ma che avevo perso, come un raggio di COME A MOFF’ALL' ANNE COME L' ANNO SCORSO Arrostene sta sere le fecune Arrostiscono stasera i fuochi salzizze agniedde e de qualche d'une pure le cerviedde salsicce agnello e di qualcuno anche il cervello la lemenazione appicce ma chiu de na devozione pare n'embicce l’illuminazione accende ma piu di una devozione sembra un impiccio e de birre se fasce chiu' de nu squicce e di birra si fa' piu di un sorso sone pure nu piezze de banne suona anche un pezzo di banda nu alde mese prime ca l' uve se scanne un altro mese prima che l' uva si scanna le fiche vonne gia spandate i fichi sono gia spauriti ecch Sand Rocche ca jiesse spaddate ecco San Rocco che esce spallato ce sa cuss' anne le chia' nan jiabrene qualche porte chissà questo anno le chiavi non aprono qualche porta e da l' acque nan jiesse u miere dalla sporte e dall'acqua magari esce il vino dalla sporta sole lei mi illuminò la mia vita, ora sono solo nonostante tutto ciò che ho amato; quando si è innamorati s’inganna prima se stessi poi gli altri, ed è quello che è successo tra noi. BRUCIARE TUTTO DI ME Sembra una madre che soffre; è vero, soffre, ma il suo nome sa trovare la felicità, cammina con il capo piegato e pensa al suo passato, il futuro le sarà più limpido, perché ho regalato il suo nome nelle preghiere di Padre Pio, prega perché è di chiesa, ma le immagini nella sua auto e le foto di Padre Pio li brucia, bruciandole crede di bruciare il mio nome, ma sono le immagini e Padre Pio, è vero è di chiesa, ma le piace bruciare tutto quello Scritte e inviate dalla nave americana USS ENTERPRISE(CVN 65) nell’Oceano Atlantico Page 20 AGENDA Riceviamo e pubblichiamo IL VALENTINIANO, periodico informativo dei valenzanesi all'estero che promuove e diffonde la cultura, la storia e le tradizioni del paese nativo, viene letto ed apprezzato da valenzanesi sparsi in tutto il mondo Complimenti per il periodico trimestrale IL VALENTINIANO. Rivedendo le foto mi fa tornare indietro nel tempo e i bei ricordi d’infanzia. Ho rivisto e riconosciuto amici dopo più di cinquant’anni Un saluto e un abbraccio a tutti gli amici valenzanesi sparsi nel modo. Keep up per l’ottimo lavoro. Quaranta Giuseppe, [email protected] 29 aprile 2005 ahhh valzan valzan adesso sei un sogno per chi ti disprezza per chi non ti accetta per chi si e' stufato valzan io non ti ho mai dimenticato Terry [email protected] Hello! I haven't been on this guestbook for awhile, so i thought id post a comment and say hello to the fellow Valenzanesi of the world. always proud to be one, and home is always going to be home for me ! un abbraccio caloroso a tutti i valenzanesi che sono abroad like me xxx BACIONI Teresa CHICAGO (ILLINOIS) - U.S.A Tony DE BELLIS, Umhlanga Rocks, South AFRICA Ferdinando PARLATI, Melbourne, AUSTRALIA Vito UVA, BARQUISIMETO, VENEZUELA Antonio DE SANTIS, Valencia VENEZUELA Nick ACHILLE, Des Plaines (Illinois) Nicola BOLOGNINO, Des Plaines, IL Giuseppe BOMBACIGNO, Chicago, IL Giulio BRUCIONE, Highwood, IL Antonio BRUNO, Schiller Park, IL Giovanni CAMPOSEO, Addison, IL Nina CARINGELLA, Crestwood, IL Nancy CARINGELLA, Rrivergrove, IL Pierino CARINGELLA, Schiller Park, IL Vito CARINGELLA, Schiller Park, IL Frank CASSANO, Elmwood Park, IL Annamaria CIMMARRUSTI, Addison, IL Joe & Rosa CIMMARUSTI, Carol Stream, IL Joseph CIMMARRUSTI, Elburn, IL Pino CISTERNINO, Mt. Prospect, IL Domenico DE FILIPPIS, Highland Park, IL Franco DE FRENZA, Harwood-Hits, IL Nina FILIPPONIO, Chicago, IL Stella FILIPPONIO, Schaumburg, IL Maria FIORE, Des Plaines, IL Frank FIORE, Mundelein, IL Marietta GIOVANNELLI, Chicago, IL Domenic LANERA, Niles, IL Frank J. LAUDIZIO, Chicago, IL Mario LAUDIZIO, Darien, IL Mike LAUDIZIO, Darien, IL. Tony LONIGRO, Wood Dale, IL Costantino LORUSSO, Elmwood Park, IL Michele e Lucrezia LOSURDO, Chicago, IL Michele e Anna Maria LOSURDO, Chicago, IL Rocco LOSURDO, Norridge, IL Rocco LOSURDO, Elmwood Park, IL Giuseppe LUCENTE, Addison, IL Domenico MAZZONE, Roselle, IL Tommaso NACCARATA, Bartlett, IL Salvina PARTIPILO, Chicago, IL Marianna PESCATORE, Burr Ridge, IL Mike PESOLA, Highland Park, IL Nick PIETRANTONIO, Itasca, IL Luigi SARDONE, Darien, IL Vita TANGORRA, Addison, IL Michele VITUCCI, Schiller Park, IL Domenic UVA, Arlington Hts, IL ITALIA (circa cento copie Valenzano) CALIFORNIA - U.S.A Sabino SCIOTTI, Roma, Vittorio POLITO, Bari, Nino e Mina VISETTA, Torino, Vito LOMORO, Valenzano, Andrea Pantaleo, Valenzano Tony CIMARRUSTI, Saint Matteo, (California) Peppino LANERA, Arcadia, CA Rocco OLIVO Eagle Rock, CA Carlo ROCCO, Newport Coast, CA Giuseppe QUARANTA CANADA: Rocco Oliva, California USA IL VALENTINIANO Quebec: tutti i soci (cento) dell’Ass. Valenzano di Montréal; Ass. Pugliesi affiliate alla Federazione (cento copie) Ontario Joseph CIMARRUSTI, Hamilton (Ontario), Teresa PALMISANO, Brampton (Ontario), Angelo LORUSSO Brampton (Ontario), Pasquale PIETRANTONIO, Woodbridge Ont Manitoba Tony V. PANCOTTO Winnipeg, (Manitoba) Maria Pancotto PAGANELLI Winnipeg, Man. Angela e Livio RADICCHI, Winnipeg, Man. Pina e Virgilio RADICCHI Winnipeg, Man. British Colombia Giuseppe TORTORA, Burnaby, British Colombia Giuseppe TORTORA Coquitlam, BC Lidia CATALANO Burnaby, BC V. TORTORA, Burnaby, BC Guglielmo DI LORENZO, Vancouver, BC Alberta Lucia PION Calgary (Alberta) EUROPA Pasquale BELLOMO, Monaco, GERMANIA Michele PARTIPILO, Goeppingen GERMANIA Antonio LEUZZI, Vienna, AUSTRIA Altri CONTINENTI ALTRI STATI degli U.S.A. IL VALENTINIANO appartiene ai valenzanesi nel mondo 7677 Montbrun - St. Léonard (Qc) H1S 2k3 - CANADA Tel. 514-376-4622 o 514-643-3259 New Email: [email protected] Michael BELLOMO Grand Rapids, Michigan Anthony LONIGRO Arizona Mario PEDONE Sugarland, Texas Joe BERARDI, Paradise Valley, Arizona Diffondete IL VALENTINIANO, periodico dei valenzanesi all’estero, ricco di cultura, di storia e di tradizioni valenzanesi, inviandoci nomi e indirizzi di familiari e conoscenti, sparsi nel mondo, da inviare copie del giornale La pagina web www.il-valentiniano.com a cura di Michele PARTIPILO E-mail: [email protected]