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PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE COROFAR; CO.SA.FA.CA.; FARMACENTRO; SAFAR. ANNO IX - N° 2 • Agosto 2012 LEMON 2anno9 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 02/08/12 10:46 Pagina 1 LEMON 2anno9 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 02/08/12 10:46 Pagina 2 Farmacentro - Jesi - [email protected] TOTO CANALINI ANNO IX - N° 2 • Agosto 2012 PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE COROFAR; CO.SA.FA.CA.; FARMACENTRO; SAFAR. IL COMITATO DI REDAZIONE DI LEMON È COSTITUITO DAL CONSIGLIO INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO PRESIDENTE: • TOTO CANALINI CONSIGLIERI: • ROBERTO BARTOLI • ALBERTO COSTA • ANDREA MAGLIONI • ANDREA PAOLETTI • FRANCESCO SIMONCELLI • MARIO DUBBINI - “PAPÀ“ TIRATURA 2440 COPIE, COSÌ DISTRIBUITE: 320 COROFAR; 550 CO.SA.FA.CA.; 950 FARMACENTRO; 520 SAFAR; 100 REDAZIONE Per informazioni, suggerimenti, commenti o un semplice confronto, potete rivolgervi a: Toto Canalini (Direttore strategico) Tel. 0721 910315 [email protected] Le Cooperative Sempre di più C Luigi Zuccari Presidente COROFAR A questo numero ha partecipato: Bruno Lucchi [email protected] Michele Bresciani (Art director) Tel. 0721 392338 [email protected] Giuliana Gioacchini (Segreteria organizzativa) Tel. 0731 219729 [email protected] Franco Pilia Presidente CO.SA.FA.CA. Cagliari [email protected] A questo numero ha partecipato: Ilaria Fadda - [email protected] Claudio Falini Presidente Farmacentro Servizi & Logistica A questo numero ha partecipato: Antonio Astuti - [email protected] ome sempre, al rientro di un qualsiasi incontro, che sia l'ormai superato weekend a Parigi e/o il recente viaggio ad Antalya in Turchia, sono sempre le identiche sensazioni che ci rendono ogni volta felici e gratificati per l' impegno intrapreso e cioè il continuo e crescente numero di Colleghi che si aggregano al nostro gruppo, facendolo diventare non solo più numeroso ma certamente più ricco di conoscenze, esperienze, legami di amicizia. Gli "ultimi della serie" sono Colleghi Emiliani, che pur provati dal recente terremoto, hanno avuto l'occasione di poter trovare un pò di serenità con il resto del Gruppo e godersi anche loro le meritate vacanze. Per noi, questo è il vero motivo di soddisfazione. Ora un saluto di gratitudine ed uno di augurio ai Presidenti che si sono avvicendati alla guida di Farmacentro. Sandro Cerni, dopo anni e anni di impegni e di tantissima disponibilità, lascia il testimone della presidenza, come da programma, a Claudio Falini, anche lui da sempre uomo di Cooperativa e attuale guida di Farmacentro. Un grazie enorme a tutti e due ed un "in bocca al lupo" di buon lavoro al nuovo Presidente. Gli “autori” di questo numero Bianca Bettini Michele Bresciani Ada Campanella Toto Canalini Massimo Fagioli Sesa Spanedda Alessandro Vampa Tutti on line! Grossa novità! Per vedere le foto dei nostri incontri non sarà più necessario confidare nella sollecitudine dei “fotografi” a rispondere alle mail e aspettare i pesanti file allegati. Da oggi sono on line tutti gli scatti delle nostre vacanze. Non bisogna far altro che aprire la pagina web: http://picasaweb.google.it/totocanalini scegliere lʼalbum che ci interessa e poi… scaricare le foto con il nostro profilo migliore! Grafica Daniela Marchini / Illustrazioni Enrico Baldoni Stampa Grapho5 Michele Martella Presidente SAFAR [email protected] Ti aspettiamo!!! Invia il tuo articolo e la tua foto a: [email protected] LEMON 2anno9 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 02/08/12 10:46 Pagina 4 PARIGI 28/4 - 1/5 2012 IL NOSTRO PROSSIMO VIAGGIO "Biglietto aereo € 300, con Mastercard. Soggiorno a Parigi per tre giorni € 500, con Mastercard. Entrare in un sexy-shop di Pigalle con Massimo Fagioli... non ha prezzo!!" Saluti Fabio Cinus - COSAFACA - Cagliari [email protected] Piccoli sogni crescono... S ono settimane calde (in ogni senso!) dentro l'officina di Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo. Stiamo programmando le prossime vacanze e in questo momento è tutto un ribollire di idee che piano piano diventano progetti e più tardi diventeranno programmi... per poi finalmente vedere la luce sotto forma di momenti speciali da passare insieme agli amici che vorranno condividerli. 4 Si parte tra qualche mese... Stiamo immaginando il bis di un viaggio fatto molti anni fa e che ci aveva riempito il cuore di emozioni: l'Egitto! In parte in crociera sul Nilo, in parte a terra... per scoprire e vivere insieme questo paese, che in maniera addirittura sfacciata mostra il fascino di una storia e di una cultura antica e misteriosa. Ci piacerebbe organizzarlo a cavallo del Capodanno, ma in alternativa stiamo valutando anche altri periodi. Si prosegue poi con la tradizionale settimana bianca, che quest'anno potrebbe anche essere sostituita con un viaggio al mare (Thailandia, Bali, Caraibi?). Saranno i desideri di ogni lettore di Lemon ad aiutarci nella scelta: mare o montagna? Purché... lo stile sia sempre quello scanzonato di Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo! E a Maggio, un weekend lungo nei Paesi Bassi, guarda caso proprio nel periodo della fioritura dei tulipani! Sarà un viaggio ricco di stimoli sia culturali che goliardici (compresa una passeggiata in bici... come si fa a dire di no, siamo in Olanda!!! E per fortuna che non c'è anche quella con gli zoccoli!). A spasso tra alcune delle più belle città Europee, vivremo certamente il piacere di assaporare il meglio che questi paesi possono offrire. E per l'estate, ancora mare o Capitali del Nord? Sardegna, Grecia, Formentera o... San Pietroburgo e Riga? Mancano "solo" 11 mesi... aspettiamo i vostri consigli con grande piacere!!! 5 LEMON 2anno9 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 02/08/12 10:47 Pagina 6 TURCHIA 9/16 luglio 2012 6 7 LEMON 2anno9 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 02/08/12 10:47 Pagina 8 APPUNTI SPARSI APPUNTI SPARSI Urla dalla Terra di mezzo... C’ è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico... Monti e compagnia col decreto "Salva Italia" ha sancito che... (rullo di tamburi):... Si ritorna a galla solo smantellando il "vecchio sistema farmacia" che gode, ancora oggi, di leggi feudali, clericali e guerra-fondaie. La Siria insorge? È colpa della pianta organica. L'Egitto brucia? È colpa della convenzione. La Grecia affonda? È colpa del mancato ripiano della spesa farmacuetica territoriale, da convertire in ripiano della spesa farmaceutica ospedaliera. La Libia trema? È colpa della mancata crescita economica, da imputare, all'esiguo numero di farmacie esistenti sul territorio. Ma una cosa è certa: al compimento del 65° anno di età: Io e anche voi, sarò, anzi saremo, RINCOGLIONITI. Come profezia assomiglia molto a quella di Malefica, la strega cattiva della, "Bella addormenta nel bosco", cito testualmente: Ella crescerà in grazia e bellezza, amata da tutti coloro che la circondano, ma prima che il sole tramonti sul suo sedicesimo compleanno, ella si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e morrà!!! Ci sono molte analogie. Siamo cresciuti in grazia e bellezza, nel boom del ssn, amati da tutti, i sondaggi ci danno al primo posto nel cuore e nel gradimento degli Italiani (....azz...lo diceva anche Silvio e guarda un pò come è finito) e al compimento del. 65°..." moriremo". Ora il problema è un altro. Quando si avvererà la terribile profezia??? Cioè, quando sarò rincoglionito???.... E quindi, non più in grado di intendere e volere, sperando che non mi venga tolta anche la patria potestà, ma in quale momento della mia vita??? Proprio il giorno del mio 65° compleanno??? Oppure allo scoccare dell'anno solare, che ne sancirà il compimento e il conseguente, profetico, decadimento fisico e mentale??? Sembra niente, ma nel mio caso, se fosse la prima opzione, essendo nato il 29 dicembre, avrei, circa un anno in più per correre ai ripari. Ripari, che però, sembrano non interessare più di tanto i colleghi. Infatti nell'ultima riunione della "confraternita dei posessori di caduceo" della mia provincia, questo del 65°, era l'ultima voce, in coda, all'ordine del giorno, addirittura dopo a: consigli a chi destinare l'8 x mille e al: dove andiamo a mangiare dopo??? È chiaro che la cosa è irrilevante. Molti, il direttore ce l'hanno in casa. Un figlio, un nipote, un parente naturale o acquisito, per cui il problema non sussiste. Ma chi non ce l'ha? Beh in qualche modo riuscirà a sopravvivere. La mia Francesca, rendendomi orgoglioso, ha deciso di fare il medico, per cui spero che il mio Davide segua le orme paterne e si 8 dia una mossa, anche se non sono proprio sicuro che spingerlo a fare il farmacista sia, oggi, una buona idea... Intendo, fare il farmacista a Roncofreddo, perché credo che sia, purtroppo, destinato a questo. Dato che, l'entusiasmo derivante dalla possibile partecipazione ai futuri concorsi, si sta, pian pianino affievolendo. Mi spiego. Io, come altri miei colleghi, rurali sussidiati, ho guardato con speranza ed ingordigia all'ultimo abbassamento del quorum, pensando di avere tutti i requisiti per VINCERE. Ma a conti fatti, secondo le regole vigenti, il punteggio massimo,derivante dalla carriera, a cui puoi arrivare, è grosso modo uguale per tutti. Non ho altro. Chiaramente il voto di laurea non mi aiuta,... le pubblicazioni: di cavolate, pubblicate e scritte, molte, ma non contano,... scientifiche zero, l'età non è più verdissima, per cui credo che rimarrò, se la situazione non precipiterà, dove sono. Perché la situazione è triste- triste, e siamo tutti intenti a cercare il colpevole. Anche nell'ultima riunione della "beneamata confraternita di venditori di supposte" tutti gli interventi , pochi a dir il vero, erano contro tutti e tutto, politici, funzionari, direttori, presidenti ed ex presidenti, quando molto probabilmente la colpa è, solo, nella nostra incapacità di agire, nella paura che ci unisce nel fare, e nella totale diseguglianza nell'esercizio della nostra professione. Sempre nell'ultima riunione della "confraternita di spacciatori di clisteri" ci sono stati problemi nel convincere i colleghi nel porre la propria firma in calce ad una denuncia, a nome di tutti e presentata come categoria, denuncia che probabilmente, non porterà a nulla, se non a ridurre le nostre finanze. In regione quando arriverà, si metteranno a ridere ma almeno dimostra che non siamo completamente morti. Lo facciamo o non lo facciamo lo sciopero??? Le chiudiamo o non le chiudiamo le serrande??? Rinunciamo o non rinunciamo ad un giorno di cassetto??? Prolunghiamo o non prolunghiamo l'orario??? Io credo che fino a quando ragioneremo col: se lo fa lui, lo faccio anch'io, se non lo fa lui, non lo faccio neanch'io, saremo sempre destinati al "franco" tiro dei cecchini... Cecchini sempre pronti a colpire, una categoria sempre pronta a farsi colpire... Nel recentissimo corso ECM a cui ho partecipato e a cui continuo a partecipare, nonostante nessuno mi abbia MAI chiesto riscontro, eravamo presenti io e tanti colleghi, come me, "vogliosi" di imparare. Eravamo veramente in tanti. Quantità evidenziata, con dichiarata meraviglia del responsabile la serata, sorpreso di così tanta affluenza. Presenza numerosa e sinceramente, credo giustificata dal fatto che la serata fosse "a gratis" e il corso preceduto da un succulento buffet con presente ogni "ben di Dio" da bere a da mangiare. Bene a conclusione dell'approfondimento professionale, dove incredibilmente il relatore, stimato oculista locale, avrebbe voluto, dato che aveva una sensibile ed evidente premura di andarsene, che nessuno facesse domande, il mio amico e collega di cui non faccio il nome, gliene ne ha sparate ben quattro una dietro l'altra e una riguardo anche all'antica e obsoleta soluzione borica, ricevendo come risposta un chiaro e significativo spalancamento di occhi da parte dell'esimio professionista. Ma la ciliegina sulla torta e qui ho realizzato che abbiamo i giorni contati, è stata messa, quando all'uscita ci spettavano vari campioni e campioncini di prodotti per la secchezza oculare e simili. Beh, non ci crederete, ma:... ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser... e cioè colleghi che pur avendo già, ricevuto il loro bravo, sacchettino regalo, lo riponevano sulla sedia e... rifacevano la fila per averne un altro e un'altra fila per un altro ancora e... quando è stato il mio momento, Sonia, che rappresentava Corofar, mi ha guardato... e sconsolata mi ha detto: dottore non c'è rimasto più niente!!!... Ma il nostro è un lavoro meraviglioso. Le nostre farmacie collaborano con l'AUSL, come tante altre, in tante altre AUSL, alla consegna dei flaconcini atti ad eseguire la ricerca di sangue occulto, nell'ambito dello SCREENING per la prevenzione e la diagnosi di eventuali problemi al colon-retto. Bene ieri, è venuta la Renata e mi detto: Salve dottore dovrei ritirare il kit per lo STRETCHING delle feci. Certo, Renata, auguri, siamo talmente nella "merda" che mi sembra giusto allungarci-ci... e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di "morire"... c'è qualcosa di nuovo oggi nel sole anzi d'antico, io vivo altrove e sento che intorno sono nate le viole. Ciao a tutti come sempre e buon lavoro. Massimo Fagioli - Corofar Romagna Roncofreddo Italia - [email protected] 9 LEMON 2anno9 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 02/08/12 10:47 Pagina 10 APPUNTI SPARSI APPUNTI SPARSI Breve riassunto del corso della vita Storie e facezie Il diciassette di giugno dell’anno duemiladodici, dalla Comunità degli Uomini Liberi di Monteboaggine, nonché Principato di Montecopiolo, dal Principe ormai vetusto, Principe di cui si ricordano solo le antiche memorie ed i fasti che verranno tramandati ai posteri. Così sia, ossia “AMEN” È pertanto accaduta una cosa inconsueta: io ho sentito il Canaglio, ed il Canaglio ha sentito me. Intendiamoci: non che ci sia fra di noi un particolare filling o filing, decidete voi sulla dizione, ma il caso insolito è avvenuto in condizioni particolari che richiamano fatti antichi e concettualmente rilevanti. Il detto Canaglio mi telefona facendo notare che si trova in spiaggia, di che mare non è stato specificato, a prendere il sole con un accappatoio sopra e di sotto niente. A parte i sottili riscontri facilmente immaginabili, viene da pensare che il tutto richiami alla mente batocchi di antica storia. Gli amici, anche loro ormai vetusti, hanno però buona memoria! Ma in tale circostanza occorre non fraintendere, anche se il limite nei contenuti, presenta un diaframma molto sottile. Sì, perché c’è batocco e batocco. Santo Dio! Continuo a dire, non fraintendete, anche se ritengo sia una supplica di cui sarà inutile tenerne conto. Sì, perché c’è il batocco del campanone del Duomo di Urbino, campanone che io vedevo da una finestra di Via S. Margherita dove nacqui, che risuonava con una armonia unica, e a distanza di tanti anni mi ricorda i momenti della infanzia vissuti con felicità. C’è anche il batocco della campana del Santuario dell’Eremo del Monte Carpegna, che emana un suono amplificato e struggente e che si distribuisce lungo tutta la vallata del Conca ed oltre, quasi a ricordare i sacrifici e la storia di tutti coloro che ivi hanno vissuto. Mi si perdoni queste digressioni, perché da un accappatoio sopra e sotto niente, sono trasmigrato a considerazioni un po’ serie. Ed il detto buon Canaglio non me ne voglia! Ma gli è che questo approccio telefonico, con uno degli amici che mi sta vicino, ma tanti sono gli amici che mi sono vicini, in un momento in cui le idee restano confuse e i sentimenti volgono verso lidi che esprimono tristezza, ha prodotto come una scossa. Una scossa che ti apre gli occhi ancora di più e ti fa ripartire. La vita affiora anche nei momenti più tragici. Anzi. E a tale proposito, sarei grato se fosse evidenziato lo scritto di una bambina che sta affrontando le vicende della vita. Bambina che mi è cara più della mia esistenza. Un giorno dell’anno si scrive una data di un bambinello che viene alla luce. Sembra un gioiello di mani di fata che la natura soltanto produce. Ormai sei giunto nell’età matura, il passato e il futuro li metti a confronto con il verdetto di madre natura. Ormai la vita si volge al tramonto. Passano i mesi e le settimane. Incominciano i passi di un lungo cammino, per affrontare le vicende umane senza sapere quale è il suo destino. Continui il cammino con passo più lento Portando il fardello del tempo vissuto, un po’ nella gioia, un po’ nello stento. Ma il ritmo che avevi orma l’hai perduto. I primi ad arrivare son gli anni più belli. L’amore, i piaceri, la gioia e l’allegria, senza pensare che sono castelli che un soffio di vento se li porta via. I tempi peggiori son quelli a venire, ogni giorno che passa ti è più vicino. Non hai più la forza se vuoi reagire, così sotto il peso degli anni ti inchini. Così il tempo scorre e passano gli anni, Ora sei nel labirinto della vita, con i progetti, i problemi e gli affanni. Da quel groviglio trovar devi l’uscita. Poi arriva il momento che ti inchini alla vita, la luce del giorno su di te si oscura. Ti immergi nel sonno di un’era infinita. E il tempo che passa non più si misura. ANONIMO Quante verità! Quante cose che ti affrancano con le vicende della vita! La luce benedetta, anche quella del sole e delle stelle, le tenebre che vengono sconfitte se si vuole, e le vie sono tante ma a volte poche quando non si vuole. Un essere che nasce come scaturito da mani di fata e che continuerà a vivere le nostre stesse emozioni e speranze, realizzando ciò che è dentro di noi; noi facenti parte integrante della divinità, da cui scaturisce quello cui tutti tendiamo: LA PACE ! Accidenti come sono diventato prolisso, serio e dimesso! Accidenti quanto io possa avere la presunzione di insegnare agli altri, quanto gli altri hanno già nel loro cuore, anche se qualche volta nascosto: la pace appunto. Anche se in fondo le vie sono tante e a volte poche, rimane, e non è cosa di poco conto, l’immagine di uno spiaggiante che ha deciso per pudore, di tenere un accappatoio sopra e sotto niente…! Immaginate gente, immaginate!!! Un caro saluto ALESSANDRO Alessandro I° Vampa - Farmacentro - Jesi [email protected] Nel vuoto dei sentimenti Nel vuoto dei sentimenti, nel buio totale, a volte anche la minima luce mi riscalda, nella notte le tenebre circondano, ma la luce del mondo le distrugge, come nella guerra, a volte maledetta. Piena di fascino mi alzo e guardo la luce benedetta del mondo al di fuori di me, e vedo, vedo amore, vita e... e pace e serenità, ma a volte anche guerra e odio. La vita infatti è così, amore e odio, vita e morte, pace e guerra. Le vie sono tante e a volte poche, ma l’unica cosa che non cambia è quello che si ha dentro... come la PACE. Chiara Ferrara, 9 anni Cosa aggiungere? Accade che fra gli estremi ci siano cose che viviamo senza quasi accorge cene: il pensiero di una bambina e le riflessioni di un veliardo. C’è tutto il corso della vita! Incontrai qualche tempo fa appunto, un mio coetaneo, amico di una saggezza antica, che mi pregò di pubblicare un suo scritto su un qualche giornalino. Chi meglio del buon Canaglio, ormai editore affermato, avrebbe potuto esaudire questo desiderio, tenendo per buone dopo la mia lunga assenza, anche le cose più semplici? Ed ecco il titolo dello scritto: 10 Il Principe Non hai Lemon sulla tua mail con 10 giorni di anticipo? Non ricevi Orange, la newsletter mensile con informazioni, anticipazioni, gli album delle nostre vacanze e tanto altro ancora? Allora, forse, noi non abbiamo il tuo indirizzo, o magari è sbagliato! Manda la tua mail a [email protected], sarai così sempre aggiornato su tutte le attività del gruppo. 11 LEMON 2anno9 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 02/08/12 10:48 Pagina 12 APPUNTI SPARSI APPUNTI SPARSI D NOASAPICI TRI O AI GIOR NI ià il ga G dell'a stronom c per c eto nel o roman ru o o ingr fritt nservar olo fond parla edie i. O ea ame n prep nt araz te indisp ggi l'ace lungo i to è sard ioni: pesc ale ensa d o i al ca corrisp a scabec bile per iventato appr onde ciu il talan all'ar ezza un o ES term allo t a C e s in b A pa o CIC e BET In Sa X, alc gnolo E culinar B io salsa rdegna lo ECH. uni lo SCAB EC fann tono di pomo scabecc o ris HE, d a iu o alire mar è un A sc ina ro e ac ag a burr becciu f re i pesc eto dove ustosa a id i cond a: polp pensare appena si meta it fatta a con u di gattu anche a fritti. ll n c natu con abb a profu cio less a on m a ralm ente danti n atissima ta e o acet ci, ag s Sesa o. lio, o alsa lio e CoSa Spanedd a F a C sesa span a Caglia r edda @tisc i ali.it MAMMA LI TURCHI!!! Un’espressione che ancora non so bene cosa voglia dire ma, del recente viaggio in Turchia so bene cosa dire. L'entusiasmo era già alle stelle prima di partire, ero già stata a Istanbul con Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo in crociera qualche anno fa e della Turchia serbavo uno splendido ricordo ma la sorpresa più grande è stato il mare. La sistemazione in uno splendido albergo ad Antalya, città deliziosa sul Mediterraneo, mi ha fatto subito apprezzare questo ambiente, la spiaggia di ciotoli colorati, l'acqua sempre limpida e caldina, le mattinate passate a mollo a chiacchierare o sulla riva rimarranno un ricordo incancellabile. Pamukale, tre ore di pulman ma che spettacolo!!!... e la giornata in caicco... che meraviglia! Calette mozzafiato e bagni meravigliosi. Ancora una volta devo dire che Michele e Toto hanno fatto centro, alla prossima e un caro saluto a tutti i compagni di viaggio. C’era una volta... C’ era una volta… iniziavano così le fiabe ai fanciulli di un tempo. Oggidì nei racconti ci sono si ancora maghi buoni o cattivi, streghe perfide ed immaginari animali enormi, più che preistorici, si vede sferrare pugni, calci, si odono strilli ultrasonici e liti e... ok ok i tempi sono cambiati! Televisione, DVD, etc. etc...ma ci si è mai chiesto se ai moderni fanciulli potrebbe piacere ascoltare qualche serena “fantastica” storia vecchio stile? Cominciamo col crearci l’ambiente: un decoroso studio-salotto, un dondolo col vecchio Nonno assorto in chissà quali pensieri e lo sguardo al di là di una gran vetrata mentre segue le spire di fumo che lui emana dalla sua pipa ferma al lato della bocca. Quanta solitudine!!! Ad un tratto nella stanza irrompono due piccole “pesti” festose che, abbracciando le ginocchia del Nonno, lo scuotono dal torpore ed il Vetusto pare si risvegli alla realtà. I suoi occhi esprimono gioia ed accarezza quelle testoline. I bimbi sono due gemelli e quasi all’unisono “Nonno, Nonno ci racconti una delle tue storie che ci piacciono tanto? “È stato bello l’ultima volta; siamo un po’ stufi di quei mostri e personaggi cattivi e violenti.” Il Nonno conosceva tante favole, racconti di vita vissuta ed episodi delle due grandi guerre! Così il “vecchietto” si rischiarò la voce, tolse la pipa dalle labbra e sembrò un’altra persona. “Tanto tempo fa… in un contado toscano c’era un palazzo baronale dove viveva una famiglia felice, genitori e due bambini tanto vivaci che davano da fare alle fantesche; ma costoro sopportavano amorevolmente le loro birichinate. Ogni giorno erano accompagnati a scuola presso un istituto di Suore di elevatézza culturale ben nota e lì con orario continuato, vi rimanevano finché non venivano ricondotti a casa. Il rientro era molto piacevole poiché si doveva attraversare un parco con alberi maestosi ed aiuole fiorite; specialmente a primavera i colori e la varietà dei fiori erano bellissimi. Da vivaci qual erano, saltavano di panchina in panchina tra i richiami ….«attenti a non farvi male, attenti!» ma, si sa... Seduto su una di quelle panchine c’era un signore anziano, robusto ed adorno di monili vari: da un orecchio pendeva un grosso cerchio con attaccata, sembrava, una croce; tanti anelli ed al collo una lunga catenella con un grosso, ma grosso orologio dal quale si riusciva a leggere quale ora era e spesso i bimbi si accorgevano di essersi soffermati a lungo e che era tempo di rientrare. La Mamma non doveva stare in pensiero ed il Babbo, tornando dalle sue visite mediche, voleva trovarli a casa. Molto affettuoso era il Babbo ma anche molto rigido nell’educarli!!!” Oggidì è tanto diverso, sospirò il Nonno. “Tornati a casa raccontavano alla Mamma di quel vecchietto rugoso in viso, simpatico e ancora “bello” nella sua tarda età! Si scusavano di essersi attardati un po’ dicendo sempre la verità né inventavano bugie per il loro ritardo; rammentavano quel che era stato loro insegnato: la bugia produce fiori ma non dà frutti. Adesso bambini mi fermo qui, per voi è l’ora della merenda; riprenderemo domani la storia di Tom ed Ester. Su, andate”. I bimbi alquanto riluttanti, abbracciarono il Nonno e corsero via. «….a domani Nonno…» ...così noi… al prossimo Lemon. Ada Campanella [email protected] Farmacentro - Jesi Sesa Spanedda 12 13 LEMON 2anno9 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 02/08/12 10:48 Pagina 14 Ada Campanella - [email protected] - Farmacentro - Jesi L’ANGOLO DEI FORNELLI ...E DELL’IRONIA Polpo e polpette... in Sicilia Gli amici... un uomo camminava per una strada con il suo cane. Si godeva il paesaggio, quando ad un tratto si rese conto di essere morto. Si ricordò di quando stava morendo e che il cane che gli camminava al fianco era morto da anni. Si chiese dove li portava quella strada. Dopo un poco giunsero a un alto muro bianco che costeggiava la strada e che sembrava di marmo. In cima a una collina s’interrompeva in un alto arco che brillava alla luce del sole. Quando vi fu davanti, vide che l’arco era chiuso da un cancello che sembrava di madreperla e che la strada che portava la cancello era di oro puro. Con il cane s’incamminò verso il cancello, dove a un lato c’era un uomo seduto a una scrivania. Arrivato davanti a lui, gli chiese: «Scusi, dove siamo?» «Questo è il Paradiso, signore» rispose l’uomo? «Uao! E non si potrebbe avere un po’ d’acqua?» «Certo signore, entri pure, dentro ho dell’acqua ghiacciata». L’uomo fece un gesto e il cancello si aprì. «Non può entrare anche il mio amico?» disse il viaggiatore indicando il suo cane. «Mi spiace signore, ma gli animali non li accettiamo». L’uomo pensò un istante, poi fece dietro front e tornò in strada con il suo cane. Dopo un’altra lunga camminata, giunse in cima ad un’altra collina in una strada sporca che portava all’ingresso di una fattoria, un cancello che sembrava non essere mai stato chiuso. Non c’erano recinzioni di sorta. Avvicinandosi all’ingresso, vide un uomo che leggeva un libro seduto contro un albero. «Mi scusi» chiese «non avrebbe un po’ d’acqua?» «Sì certo. Laggiù c’è una pompa, entri pure». «E il mio amico qui?» disse lui indicando il cane. «Vicino alla pompa dovrebbe esserci una ciotola». Attraversarono l’ingresso ed effettivamente poco più in là c’era un’antiquata pompa a mano, con al fianco una ciotola. Il viaggiatore riempì la ciotola e diede una lunga sorsata, poi la offrì al cane. Continuarono così finchè non furono sazi, poi tornarono dall’uomo seduto all’albero. «Come si chiama questo posto?» chiese il viaggiatore. «Questo è il Paradiso». «Bè, non è chiaro. Laggiù in fondo alla strada uno mi ha detto che era quello il Paradiso». «Ah, vuol dire quel posto con la strada d’oro e la cancellata di madreperla? No quello è l’inferno». «E non vi secca che usino il vostro nome?» «No, ci fa comodo che selezionino quelli che per convenienza lasciano perdere i loro migliori amici». U Così... a volte ci chiediamo perché gli amici continuano a mandarci barzellette senza aggiungere una parola. Forse questo può spiegarlo. Quando si ha molto da fare, ma si vuole restare lo stesso in contatto, che cosa si fa? Si mandano barzellette. Quando non si ha nulla di particolare da dire, ma si vuole restare lo stesso in contatto, si mandano barzellette. Quando si ha qualcosa da dire, ma non si sa bene cosa, o non si sa come, si mandano barzellette. Anche per far sapere a qualcuno che ci si ricorda ancora di lui, che lui è ancora importante, che lui è ancora amato, che cosa si fa? Si manda una barzelletta. Così la prossima volta che ricevete una barzelletta, non pensate che vi hanno mandato soltanto un’altra barzelletta, ma che oggi il vostro amico dall’altra parte del computer ha pensato a voi e vi ha mandato un sorriso. Bianca I ngredienti: cipolla, carote, sedano, prezzemolo, uovo, pecorino, pan grattato, latte e pane. Procedimento: prendiamo del polpo (sarà stato ben sbattuto sullo scoglio per intenerirlo? Speriamo.) e lessiamolo; cotto che sia lasciamolo raffreddare. Nel frattempo ammolliamo del pane di qualche giorno nel latte e impastiamo. Tritare grossolanamente cipolla, sedano e carota e passiamoli in padella, con poco olio, a fuoco basso e coperchio. Tritiamo anche il polpo, ormai raffreddatosi, ed aggiungiamolo al trito delle verdure; di quando in quando versare in padella dell’acqua e vino. Cotto a puntino, lasciamo raffreddare, indi mettiamo il tutto nella ciotola col pane ammollato nel latte. Aggiungiamo il prezzemolo, il pecorino, l’uovo e mescoliamo. Non dimentichiamo qualche pizzico di sale e pepe. Con questo bello e buon impasto creiamo le nostre polpette che passeremo nel pangrattato e qui ci sono due vie: a) Friggere… si, piace di più ma…! Occhio al colesterolo. b) In forno a 180° per ca. venti minuti, controllando. N.B. ho detto tritare grossolanamente (non triturare!) perché alla degustazione dobbiamo sentire in bocca il polpo. Sarà stata di vostro gradimento questa mia ennesima proposta? Vi saluto caramente, la vostra ADA C iao amici cari, questa storiella è dedicata a tutti voi: quelli che mi conoscono e che mi dicono “Aspetto Lemon per leggere le tue parabole e le conservo tutte” e quelli che non mi conoscono, ai quali sono sicura farà piacere seguirmi in questa rubrica. Sappiate che anche a me fa piacere ricevere “barzellette”... la mia mail è in fondo a questa pagina!!! Siete i benvenuti nella mia tazza dell’acqua in qualunque momento. Un bacio a Pierfranco e Marcellina, Paolo e Aura, Lucio e Giovanna, Toto e Titti... evviva le coppie!!! Forza PARIS con affetto. Bianca Bianca Bettini - CO.SA.FA.CA. - Cagliari [email protected] 14 15 LEMON 2anno9 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 02/08/12 10:48 Pagina 16 Antonio Astuti [email protected] La Tua Farmacia Online Siamo nel 2012, a quasi 20 anni dal riconoscimento ufficiale che il CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare) ha dato alla tecnologia denominata Internet (contrazione della locuzione inglese interconnected networks, ovvero "reti interconnesse") identificando nella definizione World Wide Web la possibilità data a chiunque di potervi accedere liberamente. Quindi, come ovviamente deducibile, i tempi sono ormai ben più che “maturi” per lo sbarco on line, in grande stile, delle farmacie e, confermando la sua natura di “propositrice e attuatrice di nuove idee”, la nostra Cooperativa sta realizzando il progetto “La Tua Farmacia On Line”, destinato a facilitare la nascita di una nuova piattaforma interattiva informatica sulla quale potranno contare i Soci per promuovere la propria attività sul WEB. Stringate le linee guida: in un mercato sempre più competitivo, è necessario creare strumenti di fidelizzazione efficaci per conservare i clienti attuali e garantirsi quelli futuri. Le Farmacie non sono e non possono essere tutte uguali, per cui individuarne il posizionamento è essenziale per poter rispondere elle esigenze di mercato. In questo contesto, in parole semplici … non si può non essere su Internet e, dato che pensare di esserci, bene, da soli, costerebbe troppo non solo in termini economici, ecco che Farmacentro ha pensato di realizzare un ambiente WEB attraverso il quale gestire un insieme di servizi fondamentali per la riuscita dellʼoperazione: sito della Farmacia, connessione con i Social Network, diffusione degli eventi organizzati dalla Farmacia e relativa prenotazione, comunicazione e accesso ai servizi, produzione di newsletter destinata ai clienti, gestione dei “consigli”, dei contenuti informativi e istituzionali della Farmacia (orari, turni ecc.), e-commerce e prenotazione di prodotti ritirabili in Farmacia, e tanto altro ancora. Il progetto sarà presentato a tutti i Soci della Cooperativa in una serie di riunioni che avverranno nel mese di settembre e in quellʼoccasione ne saranno evidenziati tutti i dettagli, a partire dai costi per arrivare alle modalità gestionali dei siti, che saranno realizzati grazie alle più moderne tecnologie che ne consentono una facilissima fruibilità anche ai meno esperti. Traditore per un giorno Quando la realtà supera la fantasia! Si potrebbe intitolare anche così il libro scritto da Vincenzo Felici ed edito da Italic, "Traditore per un giorno". Felici, infatti, da farmacista Socio della nostra Cooperativa, si racconta e racconta la sua fantastica esperienza calcistica culminata nella possibilità di indossare, per una partita, sul mitico terreno dello Stanford Bridge di Londra, la maglia originale del Chelsea con il suo nome inciso sulla schiena. Tutto ciò grazie in primo luogo alla sua tenacia e fiducia in sé stesso (perché il talento calcistico di Felici è ben poca cosa di fronte alla sua incrollabile fede nel credere di poter raggiungere l'obiettivo) e, in seconda battuta, all'esistenza dell'Associazione scozzese "Football Aid". Tale organismo, che sostiene i bambini britannici affetti da Diabete di Tipo I, promuove infatti la raccolta di fondi per le sue finalità attraverso l'organizzazione di autentiche partite di calcio realizzate negli stadi più importanti del Regno Unito alle quali può partecipare chiunque, chiaramente dopo aver versato la quota d'iscrizione. Bene, tutto il percorso fatto da Felici per arrivare a concretizzare il suo sogno, sfociato addirittura nell'incredibile gioia di segnare un fantastico gol, è descritto nel libro con minuzia di particolari e con grande ironia e passione per il calcio, quello vero, partendo proprio dal titolo che sintetizza il tradimento effettuato dal collega nei confronti del suo unico grande amore, la Juventus. Da segnalare, nel corso della narrativa, la parentesi dedicata all'ANIF, Associazione Nazionale Italiana Farmacisti Onlus: un'esperienza che ha fatto capire a Felici che nella vita tutto è possibile. E se lui è riuscito a giocare e segnare un gol allo Stanford Bridge, vuol dire che è proprio vero...!!! Vincenzo Felici, "Traditore per un giorno", Italic, 18 €. Parte dei proventi ricavati dalla vendita del libro saranno utilizzati dall'Associazione "Football Aid" destinati a bambini diabetici. Info e acquisti: Vincenzo Felici, C/O Farmacia Ancona, 071/204142, [email protected] 16 17 LEMON 2anno9 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 02/08/12 10:48 Pagina 18 Ilaria Fadda responsabile Marketing e Vendite [email protected] Bruno Lucchi [email protected] Olimpiadi della farmacia? E per fortuna che ci sono le Olimpiadi che ci fanno dimenticare, temporaneamente, tutti i guai che giorno dopo giorno deve passare la farmacia. Dicevo… le Olimpiadi che oggi 30 luglio, i nostri atleti hanno già messo in carniere otto medaglie fra oro, argento e bronzo. Certo che noi forlivesi speravamo in qualcosa di più dal nostro Fabio Scozzoli e anche, se non nostra, da Federica Pellegrini nei 400 stile libero. Ma certo lei avrà modo di rifarsi nei 100 e nei 200. Certo chi non si rifarà, sarà sicuramente la farmacia con tutti quei nuovi provvedimenti che le cadono in testa. Dicevo… le Olimpiadi, magari le Olimpiadi della farmacia che ogni giorno deve sempre più andare di corsa per salvare il poco fatturato che le è rimasto. 18 IO PREVENGO ...E TU? PASSAPAROLA La prevenzione è un'arma fondamentale che potrebbe salvare oltre un milione di neonati all'anno. Il club delle mamme attraverso il portale club mamme.com che vanta più di centomila contatti e risulta essere uno dei siti dedicati alle mamme tra i più visitati in Sardegna, lancia la nuova campagna di prevenzione della salute materno-infantile dal titolo “IO PREVENGO ...E TU? PASSAPAROLA” Complicazioni del parto, infezioni materne in gravidanza, disturbi della madre (soprattutto ipertensione e diabete), restrizione della crescita fetale e anomalie congenite: sono le principali ragioni di mortalità NEONATALE, il portale riporta, in unʼapposita sezione, le raccomandazioni indicate a tutte le donne in età fertile e a chi programma una gravidanza e promuove IL PASSAPAROLA tra le lettrici quale sistema efficace per veicolare il messaggio. Per affrontare al meglio la campagna, le farmacie del Club Mamme sono state opportunamente formate attraverso una serie di incontri che hanno visto importanti esperti mettere a disposizione le loro conoscenze sul tema. Il farmacista può svolgere un ruolo in prima linea nel sensibilizzare le donne sullʼimportanza della prevenzione attraverso lʼassunzione dellʼacido folico, lʼinformazione su danni da fumo e alcool sia in epoca fertile che in età gestazionale, la corretta alimentazione da adottare e lʼuso giudizioso dei farmaci in gravidanza, lʼimportanza dellʼallattamento al seno per proteggere e promuovere la salute del bambino. Per informazioni www.clubmamme.com 19 LEMON 2anno9 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 02/08/12 10:48 Pagina 20 Strafalcioni in farmacia UMORISMO IN PILLOLE • Signora con ricetta di urdes 150. Spedisco la ricetta e dico 1,80 grazie. E la signora: cos'è che devo pagare? Io: il ticket sull'urdes! E lei: adesso pure la tassa sugli ammalati di lourdes dobbiamo pagare! Ma non ci penso proprio. • Dottò cercavo delle "cose" all'erba... la scatola è rettangolare.. così..vedete? • Buongiorno dottore, volevo le lacrime finte!" "Chieda al coccodrillo, signora.” • Dottoressa ho prurito intimo!" "da quanti giorni?" "5 anni" • ...senta ma questo collirio (lacrime artificiali) lo può usare anche mia moglie che ha gli occhi celesti?..." • Vorrei qualcosa per ripristinare la "fauna" • Dottoressa, Il collirio lo devo mettere sulla parte bianca dell'occhio o può andare anche sul nero?" • Indicando le ricette chiedo "signora, originali o generici"? La signora, candidamente, mi risponde" certo che sono originali, mica sono finte, me le ha appena fatte il mio medico!" • Dottò vuless e cingomm pe l'autobbbùs" • Dopo aver consegnato uno stomorgyl cp chiedo alla cliente se vuole darmi la tessera sanitaria. La signora, seria: quella mia o quella del cane? • Non mi dia i generici..voglio solo gli equivalenti! • Buongiorno! Il dottore mi ha prescritto l'aGRumentin! Certo.. limone o arancia??? O.o • Mi da i microorganismi?? Riferendosi ai MICROCLISMI! • ...mi da una crema per le vene VORTICOSE? • Avete pillole anticoncessionali?... • "Vorrei il carbone VIVO per la pancia gonfia" •...buongiorno dottoressa, vorrei un antipulci per il bambino, perché mia moglie ha già trovato qualche lente... •Biglietto scritto... una scatola di sanpiligrino senza roma... e la pomata in polvere.
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