rassegna stampa 30 settembre

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rassegna stampa 30 settembre
PROVINCIA DI CAGLIARI
PROVINCIA DE CASTEDDU
RASSEGNA STAMPA 30 SETTEMBRE
Prime pagine
Taccuino avvenimenti
Provincia di Cagliari
Cronaca e politica regionale
Scuola
Province
Interventi e opinioni
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La rassegna è stata ultimata alle ore 8.10
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TACCUINO AVVENIMENTI DI OGGI
- Assemblea pubblica promossa della Municipalita' di Pirri per discutere sul ruolo dell'ex Vetreria
(Pirri - sala conferenze ex Distilleria - via Ampere 2 - ore 9)
- Proseguono i lavori del XXII convegno nazionale Sad "Giornate didattico-formative per
responsabili della gestione delle strutture universitarie" promosso dalla Facolta' di Medicina
veterinaria di Sassari (Alghero - Hotel Carlos V - ore 9)
- Seminario di formazione sul progetto "Opportunita' solidali" promosso da Fish Sardegna,
federazione italiana per il superamento dell'handicap (Guspini - Su Ziru - ore 9.30)
- Assemblea dei sindaci dei Comuni fino a mille abitanti organizzata da Anci Sardegna per
discutere delle ripercussioni della manovra finanziaria sui servizi da erogare ai cittadini (Baradili aula Consiglio comunale - ore 10)
- "Erasmus welcome day", giornata informativa sui programmi dell'Unione europea volti a
favorire la mobilita' e l'apprendimento degli studenti, organizzata dal Settore mobilita' studentesca e
Fund raising dell'Universita' di Cagliari in collaborazione con l'associazione studentesca Esn
Cagliari (Cagliari - auditorium A - Facolta' di Lingue e letterature straniere - ore 10)
- Prosegue il ciclo di incontri territoriali per la presentazione del Bando Suap Net, promossi
dall'assessore regionale all'Industria Alessandra Zedda (Cagliari - Sala Anfiteatro - via Roma, 253 ore 10.30)
- L'assessore alle Politiche giovanili della Provincia di Cagliari e presidi dei cinque istituti
scolastici coinvolti presentano alla stampa il manuale di orientamento per gli studenti "Come si
diventa" (Cagliari - sala convegni Provincia - via Cadello 9/b - primo piano - ore 11)
- Presentazione alla stampa della seconda edizione del festival "Alig'Art 2011" organizzato
dall'associazione "Sustanaible Happiness" (Cagliari - locali Muzak - via Stretta 3 - ore 11)
- Il sindaco di Sassari e l'assessore comunale ai Lavori Pubblici presentano alla stampa i lavori di
realizzazione della nuova rotatoria stradale in piazza Mercato (Sassari - sala conferenze - Palazzo
Ducale - ore 11)
- Viene presentata alla stampa la gara di ritorno dei sedicesimi di finale della Coppa dei campioni
di calcio femminile tra la Torres e il Tel Aviv, in programma il 5 ottobre (Sassari- Istituto statale per
il commercio - via De Carolis - ore 11.15)
- "La professione medica nel 150 anni dell'Unita' d'Italia. Dalla storia al futuro: sanita' militare e
societa' civile" e' il tema del simposio nazionale organizzato dalla federazione regionale degli
Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri e dalla federazione degli Ordini della Sardegna (La
Maddalena - scuola sottufficiali Marina Militare - aula magna Primo Longobardo - ore 14)
- Iniziano i lavori del convegno "Dai bronzi di Riace alle statue di Mont'e Prama" organizzato
dall'associazione "Alcide De Gasperi" e dall'Universita' di Sassari (Sassari - aula magna Universita'
- ore 15.30)
- Crisi e prospettive del settore agroalimentare sono i temi dell'incontro organizzato dal Crel,
Consiglio regionale dell'economia e del lavoro (Cagliari - sala Anfiteatro - via Roma, 25 - ore
15.30)
- Inaugurazione della "Fiera della produttivita' sostenibile: costruire, produrre, mangiare e vivere
sano" organizzata dal Gal Ogliastra, dal Comune di Villagrande Strisaili e da Confartigianato
Imprese Sardegna (Villagrande - centro fieristico - ore 16)
- Si riunisce il Consiglio comunale di Nuoro (Nuoro - sala consiliare Comune - ore 16)
- "La medicina delle piante" e' il tema del convegno a cura di Annalisa Cuccui che apre la
rassegna di incontri, spettacoli e degustazioni "S'Incungia" organizzata dal Centro commerciale
naturale Su Stangu di Sadali. La serata prosegue con i ritmi delle percussioni arabe di Paolo Sanna e
lo spettacolo "Odissea, ritorno all'isola" dell'associazione TiConZero (Sadali - Casa del Fascio - ore
6
17 e ore 19; Montegranatico - ore 21.30)
- "Sviluppo della capacita' personali" e' il tema della lezione organizzata dalla scuola di
formazione Civica alla Poltica promossa dalla Fondazione Sardegna Meditarreanea (Cagliari - sede
Fondazione Sardegna Mediterranea - viale Trieste - ore 17.30)
- Prosegue "L'Unita' in festa", la festa della Federazione della Sinistra nella citta' di Cagliari. In
programma il question time "Cagliari insieme" con Enrico Lobina, capogruppo comunista al
Comune di Cagliari, Nicola Marongiu della Cgil di Cagliari e gli assessori comunali; l'incontro con
Rossella Faa e il concerto dei "The Giannies" (Cagliari - Terrapieno - viale Regina Elena - ore 18)
- Seminario di presentazione dei tre bandi di finanziamento per migliorare le condizioni lavorative
nelle aziende organizzato dalla Commissione Pari Opportunita' del Comune di Sassari (Sassari - ex
Infermeria San Pietro - ore 18)
- Il presidente del Consiglio provinciale di Cagliari premia i ricercatori sardi che hanno
partecipato al bando "Laboratorio dello sport" promosso dal Coni Sardegna (Cagliari - sala
consiliare Palazzo Regio - Piazza Palazzo - ore 18)
- Festa popolare organizzata dalla lista civica "Ora si'" per festeggiare un anno di mandato in
Consiglio comunale (Sassari - Anfiteatro Ferroviario - piazza Stazione - ore 18)
- Fiaccolate promosse dal Comitato Sardegna Animali contro il randagismo e le violenze verso gli
animali (Cagliari - raduno nell'area parcheggi di viale Bonaria - ore 18; Sassari Piazza Santa
Caterina - ore 18)
- Serata di presentazione del programma teatrale per la stagione 2011/2012 del Teatro Alkestis e
della compagnia d'arte Circo Calumet (Cagliari - Teatro Alkestis - via Loru, 31 - ore 18.30)
- Inaugurazione dei corsi organizzati dall'Anea, Accademia di Naturopatia e Ambiente (Cagliari Hotel Regina Margherita - viale Regina Margherita 44 - ore 20) (AGI) Rob/Cog
TACCUINO AVVENIMENTI DI CULTURA E SPETTACOLO
- Feste dai lettori con "caccia al tesoro" organizzate dalla biblioteca comunale di Sennori (Sennori
- biblioteca comunale - ore 17)
- Manifestazione "In sa pratza...giogusu antigus e contixeddusu de bixinau" organizzata
dall'associazione le Compagnie del Cocomero. In programma lo spettacolo di burattini della
compagnia Mondo Animato, lo spettacolo "Storias de oi e de cras" del Teatro Olata (Sestu - vico
Parrocchia - ore 18 e ore 20)
- Presentazione del romanzo di Gianni Zanata "Non sto tanto male" nell'ambito della rassegna
"Urastanotte 2011" organizzata dal Comune di Uras e dell'associazione Origamundi (Uras - ex
palazzo Municipio - ore 18.30)
- "Coltiviamo la terra, coltiviamo la mente" e' il tema dell'appuntamento con la scrittrice Pia Perra
organizzato nell'ambito della rassegna letteraria "Libroterapia, la lettura ci salvera'" promossa dal
Comune di Oristano (Oristano - Biblioteca comunale - via Sant'Antonio - ore 18.30)
- Inaugurazione della mostra di pittura dell'artista cagliaritano Crisa e dell'installazione fotografica
di ElleplusElle (Carmen Laurino e Massimo Lovisco) nell'ambito della rassegna d'arte
contemporanea "Gesto Segno Disegno" organizzata dal Comune di Calasetta (Calasetta - Museo
d'arte contemporanea - ore 19)
- Apertura della II Rassegna di cinema e cultura latinoamericana organizzata da Provincia di
Cagliari, Societa' Umanitaria-Cineteca Sarda, Biblioteca provinciale, Servizio audiovisivi
provinciale e associazione culturale Nuovi Orizzonti Latini. Segue la proiezione del film "Violeta
Chilensis" di Luis R.Vera e il concerto omaggio a Violeta Perra e Mercedes Sosa "Gracias e la vida"
(Cagliari - salone Cineteca sarda - viale Trieste 126 - ore 19)
- La musicologa Myriam Quaquero presenta al pubblico l'opera "Madama Butterfly" di Giacomo
Puccini in scena il 7 ottobre per la Stagione lirica e di Balletto del Teatro Lirico di Cagliari (Cagliari
- Foyer di Platea - Teatro Lirico - via Sant'Alenixedda - ore 19)
- Concerto del coro da camera Mikrokosmos per il XX festival internazionale di musica vocale
"Concordia Vocis" (Alghero - Cattedrale di Santa Maria - ore 21) (AGI) Rob/Cog
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Provincia
Bilancio, ok del Consiglio
Via libera del Consiglio provinciale alla salvaguardia degli equilibri di bilancio 2011. Il
provvedimento è stato approvato con il voto di astensione dell'opposizione.
«L'analisi degli equilibri di bilancio - ha affermato l'assessore alle Finanze, Laura Pulga - si è
conclusa con esito favorevole in quanto ha permesso di verificare che non sussistono situazioni
pregiudizievoli. Dal rendiconto della gestione 2010 - ha proseguito - risulta che il conto del bilancio
si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 29.864.397,31 euro, e alla data odierna non
risultano debiti fuori bilancio privi della copertura finanziaria e non figurano squilibri né dall'analisi
della gestione in conto residui, né dall'analisi dei dati della gestione finanziaria in conto
competenza».
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PROVINCE: CAGLIARI; APPROVATO REGOLAMENTO PROTEZIONE CIVILE
SI' ANCHE A INTEGRAZIONE CONVENZIONE CON WWF PER MONTE ARCOSU
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 29 SET - E' stato approvato all'unanimità dal Consiglio provinciale di
Cagliari il nuovo regolamento per il funzionamento del Comitato provinciale di Protezione civile,
illustrato dall'assessore delle Politiche energetiche e ambientali, Ignazio Tolu. Strutturato in 10
articoli, è stato aggiornato in base alle nuove competenze attribuite alla Provincia e ai nuovi ambiti
territoriali delineati dalla legge istitutiva delle nuove Province. Del Comitato fanno parte, tra gli
altri, oltre al Presidente della Provincia e al Prefetto (o loro delegati), il Comandante del Corpo
forestale e di vigilanza ambientale, due Sindaci, su indicazione Anci, e il Presidente della
rappresentanza provinciale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile. Unanimità di
consensi anche per l'integrazione della convenzione stipulata fra la Provincia di Cagliari ed il Wwf
relativa alla cogestione dell'oasi Wwf di monte Arcosu, compresa nei Comuni di Uta, Assemini e
Siliqua. "In particolare - ha spiegato l'assessore delle Politiche energetiche e ambientali, Ignazio
Tolu - l'integrazione permetterà una migliore fruizione dell'oasi perché consente, a titolo gratuito, il
transito pedonale e il ciclo turistico, cicloamatori e mountain bike, nel rispetto delle regole interne
di funzionamento della riserva". "E' una modifica - ha detto il presidente della Commissione
Ambiente, Giorgio Marongiu (Pd) - che rafforza la collaborazione tra la Provincia e il Wwf".
(ANSA).
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Cagliari: approvato in Provincia il regolamento Protezione civile
E' stato approvato all'unanimità dal Consiglio provinciale di Cagliari il nuovo regolamento per il
funzionamento del Comitato provinciale di Protezione civile, illustrato dall'assessore delle Politiche
energetiche e ambientali, Ignazio Tolu. Strutturato in 10 articoli, è stato aggiornato in base alle
nuove competenze attribuite alla Provincia e ai nuovi ambiti territoriali delineati dalla legge
istitutiva delle nuove Province. Del Comitato fanno parte, tra gli altri, oltre al Presidente della
Provincia e al Prefetto (o loro delegati), il Comandante del Corpo forestale e di vigilanza
ambientale, due Sindaci, su indicazione Anci, e il Presidente della rappresentanza provinciale delle
organizzazioni di volontariato di protezione civile. Unanimità di consensi anche per l'integrazione
della convenzione stipulata fra la Provincia di Cagliari ed il Wwf relativa alla cogestione dell'oasi
Wwf di monte Arcosu, compresa nei Comuni di Uta, Assemini e Siliqua. "In particolare - ha
spiegato l'assessore delle Politiche energetiche e ambientali, Ignazio Tolu - l'integrazione permetterà
una migliore fruizione dell'oasi perché consente, a titolo gratuito, il transito pedonale e il ciclo
turistico, cicloamatori e mountain bike, nel rispetto delle regole interne di funzionamento della
riserva". "E' una modifica - ha detto il presidente della Commissione Ambiente, Giorgio Marongiu
(Pd) - che rafforza la collaborazione tra la Provincia e il Wwf".
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Provincia
Protezione Civile, sì al nuovo regolamento
Un comitato che finalmente potrà funzionare ed essere utile non solo per intervenire dopo le
calamità naturali, ma anche per prevenirle. È stato approvato nell'ultima seduta del Consiglio
provinciale il nuovo regolamento per il funzionamento del comitato di Protezione Civile, illustrato
dall'assessore alle Politiche ambientali, Ignazio Tolu. «L'organo prima era formato da troppe
persone, era impossibile organizzare riunioni con tutti i componenti presenti. Ora sarà composto da
meno rappresentanti, e prenderà decisioni sugli interventi da compiere in caso di calamità naturali e
in materia di prevenzione».
Strutturato in 10 articoli, il regolamento è stato aggiornato in base alle nuove competenze attribuite
alla Provincia e ai nuovi ambiti territoriali delineati dalla legge istitutiva delle nuove Province.
Faranno parte del comitato, oltre al presidente della Provincia e al Prefetto, il comandante del Corpo
forestale, due sindaci indicati dall'Anci e il presidente della rappresentanza provinciale delle
organizzazioni di volontariato di Protezione Civile. (p.c.c.)
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ELMAS
Interrogazione sul centro d’accoglienza
ELMAS. «La situazione del Centro di prima accoglienza di Elmas, ad un passo dallo scalo
aeroportuale, è sempre più critica. L’emergenza immigrati della Provincia non può essere lasciata il
queste condizioni». Questo è quanto ha detto l’esponente del Popolo della libertà, Alessandro
Sorgia, in una interrogazione fatta in consiglio provinciale: per lo stato di insicurezza attorno alla
struttura che si trova vicino all’aeroporto. Durante la seduta Sorgia ha chiesto anche la
convocazione urgente del comitato per l’ordine pubblico: «In questo quadro non è possibile operare
correttamente». (l.p)
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AMBIENTE: PROVINCIA CAGLIARI ADERISCE A 'PULIAMO IL MONDO'
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 29 SET - La Provincia di Cagliari, con il coinvolgimento dei comuni di Isili,
Quartu Sant'Elena, Pula e Capoterra, ha aderito alla diciannovesima edizione di "Puliamo il
Mondo", l'iniziativa di volontariato promossa da Legambiente per recuperare numerosi luoghi
degradati, promuovendo il corretto smaltimento dei rifiuti e l'attenzione verso l'ambiente.
L'appuntamento è per il primo ottobre, dalle 9 alle 12, in tutti i paesi che hanno aderito. La
campagna "Puliamo il mondo" ricorda come il problema dei rifiuti sia una delle grandi sfide
ambientali ancora aperte e come la raccolta differenziata rappresenti la via maestra, non solo per
superare il problema rifiuti, ma anche per ridurre considerevolmente i consumi energetici del Paese.
(ANSA)
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Ieri “Puliamo il mondo”
Bimbi-volontari: rimossi i rifiuti lungo le Saline
Una giornata di educazione ambientale lungo le Saline di Molentargius. Lasciate le aule scolastiche,
ieri mattina un centinaio di alunni del primo e secondo circolo si sono ritrovati in viale Colombo,
per ripulire il bordo dello stagno da cartacce, bottiglie e cicche di sigarette abbandonati dagli
incivili. L'occasione era l'iniziativa “Puliamo il mondo”, promossa da Legambiente in 1.700
Comuni italiani, di cui quarantaquattro nell'Isola: ieri era il turno di Quartu, nel fine settimana di
Sinnai. Armati di guanti e buste, in poche ore i bambini hanno recuperato oggetti di ogni genere:
addirittura parti di pneumatici e una siringa.
IL LUNGOSALINE La zona a bordo strada è esposta al lancio dei rifiuti dalle auto in transito. La
situazione è peggiorata da quando, a ridosso dello stagno, è stato realizzato il camminamento di
legno. All'interno dell'area del Molentargius, invece, le cose sono migliorate. «Merito dei controlli
assidui della Forestale», spiega il presidente regionale di Legambiente, Vincenzo Tiana, «e delle
continue attività di manutenzione dell'Ente parco. Le discariche non sono più un'emergenza come lo
erano in passato». Per questo la bonifica ieri si è concentrata nel Lungosaline. «Lo scopo
fondamentale dell'iniziativa “Puliamo il mondo”», aggiunge Tiana, «è sensibilizzare i bambini alla
pulizia dell'ambiente. Per questo abbiamo coinvolto le scuole».
GLI ALUNNI I più felici, anche se un po' stanchi, erano i bambini: a fine missione, hanno mostrato
con orgoglio i sacchi pieni dei rifiuti raccolti. Per tutta la mattina hanno lavorato sodo, sotto il sole,
a pochi metri dai fenicotteri. Hanno partecipato anche il sindaco e presidente del Molentargius,
Mauro Contini, il direttore del parco Marco Loddo, l'assessore alla Pubblica istruzione Antonella
Pirastru e l'assessore provinciale all'Ambiente, Ignazio Tolu. Non è la prima volta che i volontari si
occupano della bonifica attorno allo stagno. Qualche tempo fa la pulizia aveva riguardato in
particolare le cunette a bordo delle Saline lungo il Poetto.
Giorgia Daga
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I bimbi «puliscono il mondo» con grembiuli e palette sulla sponda di
Molentargius
A Quartu gli scolari delle elementari animano l’iniziativa nazionale di Legambiente per
l’educazione ambientale dei più giovani
PIERLUIGI CARTA
QUARTU. «Il mondo verrà salvato dai ragazzini» recitava Elsa Morante, e ieri i giovani studenti di
Quartu Sant’Elena, armati di buste della spazzatura, senso civico e pettorine gialle con scritto
“Puliamo il mondo”, hanno dato una dimostrazione di quello che da adulti potranno fare per salvare
la propria città ed il loro mondo. I bambini, assieme ai volontari dell’associazione Legambiente,
hanno ripulito i bordi della carreggiata del tratto di viale Colombo che tocca i bordi dello stagno
Molentargius. L’iniziativa “Puliamo il mondo” è un importante appuntamento di volontariato
organizzato da Legambiente in tutta Italia.
La giornata ha avuto come protagonisti gli alunni dei circoli didattici di Quartu, con le classi 4º e 5º
delle scuole primarie di via Foscolo e via Regina Margherita, assieme ai volontari dell’associazione
del Parco del Molentargius. L’Ente Parco, in collaborazione con Legambiente e l’assessorato alle
Politiche ambientali della provincia di Cagliari, ha offerto agli alunni una giornata di
sensibilizzazione e di educazione ambientale. Il presidente dell’Ente Parco e sindaco di Quartu,
Mauro Contini, ha applaudito alla buona volontà dei bambini e dei volontari e ha affermato che
«Puliamo il Mondo rappresenta un’ottima prova di cura civica e di pulizia, un’azione simbolica per
fare delle città luoghi più puliti e vivibili». «I bambini sono i primi a dover comprendere quanto è
importante l’impegno per la tutela dell’ambiente» ha ribadito l’assessore provinciale Ignazio Tolu,
rivolto ai piccoli lavoratori nel momento della merenda. I rifiuti possono essere una risorsa
fondamentale. Il riciclaggio ed il riutilizzo servono a prolungare il ciclo vitale di ogni materiale; ed
il comune di Quartu può vantarsi di aver differenziato il 57% del totale da smaltire. «Quindi più
riciclaggio significa meno discariche» è stato il commento di uno degli alunni. «Gli 80 alunni
coinvolti hanno potuto constatare che il parco di Molentargius è un habitat ideale per i fenicotteri
che lo popolano, racconta Vincenzo Tiana, direttore di Legambiente Sardegna - ma ai margini
presenta problemi legati all’accumulo di rifiuti. Interventi del genere servono per far comprendere
sia la funzione che il tipo di cura di cui ha bisogno un’oasi naturale».
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Provincia
Interventi sulla Sp 17 e raddoppio del liceo
La messa in sicurezza di un tratto della strada Provinciale 17 per Villasimius e il raddoppio del
liceo “Motzo”: sono i due principali interventi in città di cui la Provincia si è fatta carico, con
l'approvazione dell'ultimo equilibrio di bilancio. Il via libera è arrivato nei giorni scorsi da parte
dell'assemblea di palazzo Regio.
L'amministrazione guidata dal presidente Graziano Milia ha stanziato seicentomila euro per mettere
in sicurezze il costone roccioso che, all'altezza di Cala Regina, incombe sulla strada per Villasimius.
A renderlo noto è l'assessore provinciale ai Lavori pubblici, Paolo Mureddu. Proprio questo tratto
della litoranea, nello scorso autunno era stato al centro di smottamenti che ne avevano
compromesso parzialmente la percorribilità. Fino a quando non saranno completati i lavori
dell'ultimo tratto della Nuova 125, i tornanti di Cala Regina continueranno a essere un percorso
obbligato per chi si dirige verso il Sarrabus e l'Ogliastra.
Il capogruppo del Pd, il quartese Stefano Delunas, durante il dibattito in Consiglio provinciale ha
chiesto chiarimenti sui programmi relativi all'edilizia scolastica. «L'opera più importante che
inizierà presto», commenta l'assessore alla Pubblica istruzione, Franco Mele, «è la realizzazione
della nuova sede del liceo classico e delle scienze sociali “Motzo”. L'edificio sarà al fianco di quello
attuale e consentirà di raddoppiare il numero di aule. Abbiamo a disposizione due milioni
seicentomila euro: approveremo ora il progetto esecutivo e poi manderemo i lavori in appalto». (g.
mdn.)
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ASSEMINI. Convenzione
Monte Arcosu, intesa tra Wwf e Provincia
Approvato all'unanimità in Consiglio provinciale il nuovo regolamento per il funzionamento del
Comitato provinciale di Protezione civile. Illustrato in Aula dall'assessore alle Politiche energetiche
e ambientali Ignazio Tolu, il nuovo regolamento articolato in dieci articoli integra ora la
convenzione tra la Provincia e il Wwf per la gestione del compendio boschivo di Monte Arcosu
compresa tra i Comuni di Uta, Assemini e Siliqua. «L'integrazione fatta», spiega l'assessore Ignazio
Tolu, «permetterà un'adeguata gestione dell'Oasi, consentendo a titolo gratuito il transito pedonale e
ciclistico turistico nel rispetto delle regole interne di funzionamento della riserva ambientale».
Finora proprio il transito di ciclisti amatoriali con le loro mountain bike aveva costituito una disputa
con i responsabili del Wwf che chiedevano il pagamento di un pedaggio. «Questo accordo»,
sottolinea il presidente della Commissione all'Ambiente Giorgio Marongiu, «sancisce la rafforzata
collaborazione tra la Provincia e il Wwf». Il regolamento prevede l'aggiornamento delle nuove
competenze ambientali attribuite alla Provincia. Del Comitato provinciale di Protezione civile fanno
parte, oltre al presidente Graziano Milia e al Prefetto di Cagliari, anche il comandante del Corpo
forestale, due sindaci che saranno indicati dall'Anci, insieme al presidente della rappresentanza
provinciale delle organizzazioni di volontariato.
Gian Luigi Pala
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Provincia
Metropolitana, incontro tra sindaci
Oggi nella sede della Provincia di Cagliari in via Giudice Guglielmo, la Commissione Trasporti
incontrerà i sindaci dell'hinterlad di Cagliari per discutere di metropolitana di superficie e di
svincoli sulla statale 554. L'iniziativa della Commissione prende spunto dall'interrogazione fatta dal
consigliere provinciale di Sel, Sandro Serreli, ex sindaco di Sinnai che denunciò le modifiche da
parte della Giunta regionale, dell'accordo di programma siglato dai sindaci dei Comuni di Cagliari,
Quartu, Quartucciu, Selargius, Monserrato, Sestu, Elmas, Maracalagonis, Settimo e Sinnai con la
stessa Regione nel maggio del 2008 sul progetto di metropolitana di superficie.
Durante l'incontro si parlerà anche degli svincoli sulla 554 e del progetto che prevede l'eliminazione
dei semafori per far posto a rotatorie e sovrappassi che consentano un deflusso più agevole dei
veicoli e porre fine cosi alle estenuanti code che attualmente si formano ai semafori. (ant.ser.)
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Domenica nella seconda Maratona della Solidarietà sarà il caldo l'avversario più temibile
Cagliari , una fornace di 42 km
Non solo africani tra i favoriti, ci si gioca anche il titolo sardo
È la maratona dei buoni sentimenti e dei buoni propositi. Quarantadue chilometri e 195 metri di
sudore (bella idea quella di correre a Cagliari il 2 ottobre, altrettanto la proposta del 22 aprile per il
2012!) e fatica, ma anche di paura: paura che l'organizzazione non abbia imparato dagli errori di un
anno fa (i sintomi ci sono), paura, espressa dal presidente della Fidal Sergio Lai, che il passaggio
nei centri abitati sia accolto male e ci siano problemi con il traffico («Il Comune mostra
indifferenza, non c'è neppure un loro rappresentante alla conferenza stampa»), paura degli atleti che
il tempo renda tutto più difficile. Un anno fa fu il diluvio a complicare tutto, stavolta sarà il caldo.
Si parte alle 9,30, si arriverà con il sole a picco e vento leggero.
Se non le condizioni per un buon riscontro cronometrico (la previsione è attorno alle 2.20'), c'è
comunque una discreta partecipazione di atleti di valore, attirati da 18 mila euro di montepremi.
Tempi alla mano, non è detto che il successo vada a un africano, anche se l'algerino Filali (2.13'59"
di personale) e i keniani Kipkering e Biwott, oltre ai marocchini Hajji e Kabbouri sono da podio. La
presenza di un atleta come Giorgio Calcaterra, iridato della 100 km, in una maratona lenta e dura
come quella che si annuncia può anche far saltare il banco. Lo avrebbe fatto, ai suoi tempi, anche
Gianluigi Curreli, il sardo più veloce di sempre (2.13'56"), oggi vicesindaco di Nuxis e presente
nella non competitiva.
La gara è valida anche come campionato sardo assoluto e i pretendenti sono sostanzialmente tre:
Andrea Porta, Filippo Salaris e Gabriele Carta. Gli altri sono outsider, anche se è bello rivedere in
gara un vecchio leone come Massimiliano Loddo.
Tra le donne, se è impronosticabile la futura campionessa sarda (assenti tutte le big), sono invece
Marcella Mancini e Ilaria Bianchi le favorite per la vittoria, con Monica Casiraghi (in forse sino
all'ultimo) e Tatiana Betta possibile alternative.
Il tracciato è filante e ha buone potenzialità di sviluppo futuro. La Maratona della Solidarietà
(questo il nome ufficiale) parte e arriva a Cagliari, ma attraversa anche Pirri, Monserrato, Selargius,
Quartucciu e Quartu, con la parte finale sul lungomare Poetto. Proprio sulla strada di allenamento di
tanti cagliaritani e del presidente della Provincia, Graziano Milia, (40mila euro il contributo), ormai
prigioniero di quello che lui ha scoperto essere «un mondo intero che corre, nel quale ci si saluta, ci
si rispetta. Una bella realtà dal punto di vista umano, un modo per fare comunità».
Una comunità che per ora è un po' ristretta: appena 260 iscritti (comunque il doppio degli arrivati di
un anno fa), gli ultimi dei quali alcuni marinai della fregata francese “Guépratte”, che da oggi a
lunedì sarà ormeggiata al molo Ichnusa.
La maratona è dedicata alla memoria di Efisio Deidda, il podista asseminese morto durante la
preparazione: per ricordarlo, otto amici correranno a staffetta, indossando una maglia con la sua
foto. Carlo Alberto Melis
In palio i titoli italiani
Fispes di maratonina C'è anche la 21 km tricolore
Non c'è solo la maratona. Tra domani e domenica saranno molte le attività collaterali. Sabato quelle
non sportive (dalle 17,30 al parco di Monte Claro, con spettacoli sino a tarda sera), con il convegno
sul tema “Maratona: il piacere di superare il limite”, all'Istituto Europeo di Design (ore 15).
Domenica quelle legate alla gara. Da via Roma partiranno anche i partecipanti alla non competitiva
di 4 km (arrivo nello Stadio dell'Atletica) e gli atleti paralimpici che parteciperanno alla mezza
maratona che, su un percorso a parte (?), assegnerà i titoli italiani della Fispes. Una ventina quelli
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presenti tra atleti in carrozzina, non vedenti (c'è il vicecampione mondiale Cionna) e con lesioni
cerebrali. Sul valore tecnico di questo campionato (non su quello simbolico, legato al tema generale
della solidarietà) bastano le parole di Sandrino Porru, presidente federale: «Dovevamo disputare il
campionato entro il 30 settembre, ma nessuno si è fatto avanti per organizzarlo».
In pista, in attesa dell'arrivo ci saranno gare per i giovanissimi (400, 800 e 1.200 metri); nel
pomeriggio a Monte Claro, un quadrangolare di calcetto con squadre di emigrati, amministratori
pubblici e giornalisti. ( c.a.m. )
IL CALENDARIO
Olbia rinuncia, ma adesso spunta Alghero
Cagliari fatica, ma resiste. La Sardegna avrà una maratona anche nel 2011, dopo averla ripristinata
un anno fa. Una sola, però, perché Olbia sta per alzare bandiera bianca. La gara sui 42,195 km
prevista per il 5 dicembre è in fortissimo dubbio: «Al 99 per cento la gara salterà, lo dico a
malincuore», conferma Ottavio Beccu, presidente dell'Amatori Olbia. «Diventerà una mezza
maratona, ma speriamo di riproporla nel 2012». Facile intuire che i «motivi tecnici» di cui parla il
dirigente olbiese siano legati alla crisi politica al Comune. Gli organizzatori sanno che, senza l'aiuto
degli amministratori, non è facile buttarsi in un'avventura così complicata.
Per fortuna, per una maratona che non nasce, ce n'è una che è già stata concepita. Il 6 gennaio,
secondo voci sempre più insistenti nel mondo podistico, si dovrebbe correre ad Alghero. E, se tutto
andrà bene, nel 2012 l'Isola potrebbe avere tre (forse addirittura quattro) gare sui 42,195 km in
calendario. ( c.a.m. )
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Domani a Monte Claro una partita di beneficenza
Solidarietà per un’amica
CAGLIARI. Sport e solidarietà. Un gruppo di ragazze dedite allo sport agonistico domani primo
ottobre (col patrocinio gratuito della Provincia di Cagliari), alle ore 19.30, al “Campo di
Monteclaro”, disputerà una partita di calcio per beneficenza. Un modo per fare sport ma anche per
educare alla solidarietà. In campo due formazioni inusuali: si cimenteranno infatti in una partitona
di grande impegno le squadre femminili atletica “Arcobaleno” e le pallavoliste del Selargius. Il
ricavato del biglietto, del costo di 5 euro, sarà devoluto per sostenere una cara amica delle
giocatrici, la quale necessita di cure presso un centro medico di Parigi a seguito di un trapianto gia’
effettuato per intervenire su un tumore. Non sempre la sanità pubblica copre tutte le spese. La
giovane deve trattenersi in Francia ancora a lungo e le amiche hanno deciso di aiutarla, altrimenti le
sarebbe impossibile la permanenza per il tempo necessario alle cure.
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Le poltrone salvate con il voto segreto
L’opposizione lascia l’aula per protesta. La maggioranza: «Vostri voti decisivi»
CAGLIARI. Alla maniera democristiana: né «sì» né «no» ma un comodo rinvio. Così il Consiglio
regionale ha affossato il taglio dei seggi da 80 a 50. La proposta dell’Udc è stata approvata a
scrutinio segreto. Il centrodestra si è diviso. Le opposizioni hanno abbandonato l’aula per protesta,
ma il Pdl: «Decivisi anche vostri voti».
Sfruttando la contrarietà trasversale a un taglio troppo drastico, il capogruppo dell’Udc, Giulio
Steri, è diventato il protagonista indiscusso dell’aula già ieri mattina. Dopo la discussione generale
Steri ha evitato di chiedere lo scrutinio segreto nella prima votazione (quella che consente di
esaminare gli articoli) perché in caso di bocciatura (che molti davano per scontata) sarebbe passato
come l’affossatore di una riforma gradita e invocata dai cittadini, ormai molto critici sugli eccessi
dei costi della politica. L’esponente centrista ha chiesto una riunione della commissione Riforme
per discutere gli emendamenti, tra i quali c’era la carta segreta: il rinvio del taglio dei consiglieri ad
un’altra legge, quella statutaria, che è competenza esclusiva della Regione. E su questo
emendamento Steri ha chiesto il voto segreto e ha vinto la sua battaglia. L’emendamento è stato
infatti approvato con 32 «sì» e «24» no: in sostanza, del taglio se ne potrà riparlare con la legge
statutaria, che però nessuno ha ancora iniziato a scrivere.
Sul piano di principio l’iniziativa di Steri non è contestabile. Perché, sul piano giuridico, non pone
ostacoli né prevede tempi più lunghi. Infatti, con la legge in discussione in aula (di rilievo
costituzionale perché si tratta di una modifica dello Statuto) a decidere sarebbe in ultima istanza lo
Stato con il sistema della doppia lettura in ciascuna delle due Camere Mentre ora la competenza
verrebbe assegnata alla Regione, anche se occorre comunque la revisione dello Statuto sul
passaggio di competenza. Nel merito sul numero dei consiglieri, ottenuta la competenza, sarebbe la
Regione in autonomia.
E’ invece sul piano politico, in questa fase quello che conta di più, che che l’operazione rinvio può
essere ed è già ampiamente contestata. Perché l’aula, votando a scrutinio segreto senza un
approfondito confronto su come realizzare la riforma (con lo Statuto o con la legge statutaria) ha
dato l’impressione di essere ostaggio di un trasversalismo fatto di ragioni politiche limpide (la
difesa del pluralismo rappresentativo) e di egoismi di singoli (molti temono la non rielezione). Per
cui la risposta data ai cittadini che chiedono un adeguato risparmio nei costi della politica è stata più
che deludente.
Approvato l’emendamento Steri, è scoppiata la bagarre. Con un nuovo strappo nel centrodestra,
protagonisti ancora i Riformatori: «Abbandoniamo l’aula per dissenso politico», ha detto il
capogruppo Pierpaolo Vargiu. E con gli annunci dei leader consiliari di Pd (Mario Bruno), Luciano
Uras (Pdl) e Adriano Salis (Idv) anche le opposizioni hanno detto addio a un testo che non aveva
più senso discutere. Per il centrodestra ha però reagito il capogruppo del Pdl, Mario Diana:
«Ipocrisia, noi non avevamo i numeri per approvare da soli l’emendamento, ci sono anche vostri
voti decisivi». E in effetti, una parte dei consiglieri del Pdl, convinti dal dissidente Nanni Campus,
non aveva votato. E’ mancato il numero legale (anche per il dissenso di Roberto Capelli, leader
dell’Api) e la seduta è stata aggiornata a sabato.
Mario Bruno, che di mattina aveva rivolto un ultimo appello all’unità sulle riforme, ha parlato di
«tradimento» della maggioranza. Salis ha affermato che «si è dimostrato che la casta esiste». Per
l’Idv anche il vice segretario Silvio Lai: «Una vergogna». Uras ha preso atto che «il
presidenzialismo non porta alle riforme, meglio tornare al parlamentarismo». Deluso l’assessore
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Mario Floris: «E’ stato un errore nel rapporto con i cittadini, bisognava trovare un’intesa generale».
Più fiducioso Pietro Pittalis (Pdl), presidente della commissione Riforme: «E’ uno stimolo a fare
subito la statutaria».
IL CASO
Legge sul personale, no di Roma
CAGLIARI. Approvata a luglio dall’aula di via Roma, la legge sul personale della Regione è
contestata dal governo. Palazzo Chigi ha mosso rilievi sulle norme - che quasi tutta l’opposizione
non aveva votato - sui corsi-concorso per la stabilizzazione dei precari, sulle promozione a dirigenti
(non solo del Corpo forestale) senza concorsi pubblici, su una indennità aggiuntiva, sulla
stabilizzazione dei lavoratori dell’agenzia del lavoro e di quelli «flessibili» nelle Asl. Il peso dei
rilievi su ben sette articoli è tale che appare inevitabile che nella prossima seduta del consiglio dei
ministri la legge venga impugnata davanti alla Corte costituzionale.
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In Sardegna centomila firme anti Porcellum
Un milione in tutta Italia, stamane la consegna in Cassazione
CAGLIARI. Sono salite quasi a centomila in Sardegna le firme per il referendum contro la legge
«Porcellum». A livello nazionale i promotori, ancora prudenti alla vigilia della consegna alla Corte
di Cassazione, ieri sera parlavano di un milione, cioé il doppio di quanto richiesto. Questa mattina,
in occasione del deposito, saranno diffusi i dati ufficiosi, in attesa di quelli ufficiali la cui
certificazione spetta ai giudici del Palazzaccio.
I risultati ottenuti dai big referendari (in prima fila Arturo Parisi, Mario Segni, Antonio Di Pietro,
Nichi Vendola) sono straordinari se si considera che la raccolta è partita ad agosto e si è
praticamente concentrata nelle ultime settimane. Il che lascia intendere il livello di indignazione dei
sardi e degli italiani per la situazione politica e per il modo in cui si è sviluppato il berlusconismo.
Indignazione popolare che si è riversata proprio su uno dei provvedimenti più contestati e odiosi di
cui la «casta» si sia mai dotata: una legge elettorale (approvata nel 2005 dal solo centrodestra) con
le liste bloccate: i parlamentari, anziché essere eletti dai cittadini, di fatto vengono nominati dai
padroni dei partiti secondo l’ordine di presentazione.
Vediamo innanzitutto il dato nazionale. Secondo indiscrezioni, il comitato di cui sono leader Parisi
e Segni ha raccolto 500 mila firme. A queste vanno aggiunte quelle dell’Idv di Di Pietro (pare che
siano 350 mila), più quelle di una miriade di comitati autonomi. Questi i dati di ieri. L’esperienza
insegna che l’ultimo giorno a Roma ne arrivano almeno altre 100 mila. Comunque, si vedrà.
In Sardegna solo i Riformatori del leader referendario Massimo Fantola hanno certificato 52 mila
firme. Il loro record è di 70 mila, sempre per una legge elettorale. «Ma in quell’occasione - ricorda
Fantola - avevamo lavorato tre mesi». I plichi con le firme sarde sono stati portati a Roma
mercoledì dallo stesso Fantola, che oggi tornerà nella capitale per aggiungerne altri 1.500.
Alle 52 mila dei Riformatori, nell’isola ci sono le 18 mila firme dell’Idv di Di Pietro e Federico
Palomba, i 13 mila del comitato del nord dell’isola guidato da Bruno Dettori e Gavino Manca, le
migliaia del Pd (che qui ha aderito), di Sel e di due comitati autonomi che hanno operato soprattutto
a Cagliari e in Gallura. «Secondo i miei calcoli - si sbilancia Fantola - sfioriamo le centomila».
Alla sua nona raccolta di firme, Massimo Fantola è rimasto sospreso dalla situazione riscontrata
stavolta per le vie della Sardegna. «Non mi era mai capitato - ha detto - che la gente ti venisse a
cercare, che manifestasse una voglia così forte e convinta. E questo mi fa pensare che il referendum
si sia riempito di contenuti che vanno al di là dei quesiti e della riforma elettorale. C’è tra la gente
un movimento spontaneo, per nulla spinto dai partiti, anzi proprio critici con la politica, come se i
partiti non esistessero più e fossero strutture di cartapesta, un movimento di protesta e di
cambiamento che ha trovato il modo di manifestarsi». Fantola ha notato anche un’altra novità: «Le
altre volte i miei avversari politici non firmavano, anzi contestavano le iniziative referendarie.
Stavolta no. E quelli che non firmavano mostravano di essere persino più estremisti contro la casta,
ci rimproveravano di essere troppo moderati». (f. per.)
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Onorevoli, taglio rinviato
Sì a voto segreto alla norma che rimanda la riduzione dei seggi a una futura legge statutaria.
Scambio di accuse tra schieramenti
Pericolo scampato. Per gli onorevoli. Il taglio dei consiglieri regionali slitta a chissà quando, grazie
a una norma assai ben congegnata che sembra affermare la riduzione degli attuali 80 seggi: ma di
fatto la rinvia a un futuro imprevedibile. È un regalo del voto segreto, e probabilmente di diffusi
trasversalismi tra i due poli. Con 32 sì, 24 no e un'astensione passa in Consiglio l'emendamento che
rimanda la sforbiciata a una legge statutaria: cioè un altro provvedimento, con meccanismi
«rinforzati» e, in definitiva, tempi lunghi e destino incerto.
LA NORMA Il tecnicismo giuridico merita di essere spiegato. Il numero dei consiglieri regionali è
fissato a 80 dallo Statuto speciale. La legge che l'aula sta esaminando in questi giorni faceva, nel
testo originario, una cosa banale: sostituiva la parola «ottanta» con «cinquanta». Essendo lo Statuto
norma di rango costituzionale, la leggina avrebbe richiesto l'approvazione delle Camere, con doppia
lettura. Ma, completato questo iter, la riduzione a 50 sarebbe stata cosa fatta.
L'emendamento approvato a voto segreto lascia invece intatto l'articolo 16 dello Statuto che fissa i
seggi a 80, aggiungendo un secondo comma: «Il numero può essere modificato in riduzione sino a
50», con lo strumento della legge statutaria. Da notare, nel testo che è passato, il «può» (dunque non
è obbligatorio), e il «sino» (che autorizza anche una riduzione a 78). Ricapitolando: è come se,
anziché dire «si stanziano 3 miliardi per la sanità», si facesse una legge per dire che «con
un'ulteriore legge si stanzieranno 3 miliardi per la sanità».
RESISTENZE È la logica conseguenza delle tante perplessità emerse nella discussione generale
della legge: quel taglio a 50 deciso dalla commissione Autonomia non piaceva. Per esigenze di
rappresentanza dei territori o dei partiti minori, si era detto. Tanto che si pensava a una bocciatura
della legge già col voto sul passaggio agli articoli: che invece ieri mattina era andato liscio, quasi
all'unanimità.
Ma c'era al varco quell'emendamento del gruppo Udc-Fli, primo firmatario il capogruppo Giulio
Steri. Inutilmente qualcuno, in maggioranza, aveva avvertito che «approvarlo è come rimandare la
legge in commissione» (Nanni Campus, Pdl), e che «sarebbe come dire ai sardi: abbiamo scherzato,
anzi, vi abbiamo preso in giro» (Pierpaolo Vargiu). Altrettanto netti, dall'opposizione, i pareri di
Adriano Salis (Idv) e altri.
LO SCONTRO Il sì a voto segreto ha scatenato le polemiche. Sia i Riformatori che i gruppi
dell'opposizione (Pd, Idv e Sel-Pdci-Indipendentistas) hanno abbandonato l'aula per protesta: «È
stato snaturato un percorso lineare, è finita la stagione delle riforme», ha detto il leader Pd Mario
Bruno. A giudicare dai numeri dei presenti al voto, però, sembra chiaro che alcuni sì siano arrivati
anche dal centrosinistra. Determinanti, secondo il capogruppo Pdl Mario Diana: «Il centrodestra da
solo non bastava a far passare la norma». Presumibilmente deluso anche l'assessore alle Riforme
Mario Floris, che in mattinata aveva benedetto il taglio dei consiglieri come «la prima pietra di un
cammino di innovazioni istituzionali». Ma la pietra è stata scartata.
Giuseppe Meloni
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Il piano della Regione. Pd, proposta di legge sulle incontinenze
Sanità, registro on line delle prestazioni
Anche la Sardegna si doterà di un sistema informatizzato con le statistiche sulle prestazioni sanitarie
attuate nelle diverse strutture e aree territoriali. Una procedura che servirà a mettere in rete tutta una
serie di informazioni con l'obiettivo di migliorare l'efficacia dei servizi sanitari e valutare la qualità
delle cure primarie fornite ai pazienti affetti da patologie complesse.
La presentazione ufficiale del Programma nazionale esiti (Pne) per la Regione Sardegna, piano di
valutazione delle decisioni e delle attività sanitarie coordinato dall'Agenas (Agenzia nazionale
sanitaria) e che rientra nelle strategie indicate dal ministero della salute, avverrà il 24 e il 25 ottobre
a Cagliari con la partecipazione dell'assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci e del
direttore Fulvio Mirano, che ieri a Roma si sono incontrati per fare il punto sulla collaborazione tra
Regione e Agenzia su diversi fronti. «La partenza del Pne, con la messa in rete e la pubblicazione
delle statistiche sull'appropriatezza delle prestazioni sanitarie», spiega l'assessore De Francisci, «si
rivelerà estremamente importante per valutare le performance delle strutture e consentirà di capire
dove eventualmente intervenire per migliorare i servizi per gli utenti e i pazienti».
INCONTINENTI GRAVI Il Pd ha presentato una proposta di legge (promotrice e prima firmataria
Francesca Barracciu) a favore delle persone stomizzate e degli incontinenti gravi con l'istituzione
dei centri di riabilitazione presso le strutture ospedaliere della Regione.«Sono momenti fortemente
drammatici per la sanità sarda, in termini finanziari e di servizi sanitari offerti», sottolinea la
Barracciu, «e anche la mancanza di una legge regionale specifica per le persone che hanno subito
l'asportazione totale o parziale di organi di vitale importanza quali il retto o la vescica fa sì che il
diritto alla salute, riconosciuto dalla Costituzione italiana, non sia pienamente rispettato. La
proposta di legge del Pd intende dunque colmare tale lacuna».
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Scuola, sport, spettacolo e cultura
L'assessore Milia: le risorse calano, ora attenti alle spese
Sergio Milia, capogruppo dell'Udc, ha ereditato un anno fa da Lucia Baire un assessorato
multiforme: pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, un imponente
bacino di vertenze da affrontare in un momento dove la parola “tagli” è quantomai trasversale.
Assessore, capitolo scuola: recentemente lei ha manifestato il suo dissenso al ministro Gelmini. In
linea col suo partito a Roma.
«Al di là dell'appartenenza politica, perché con me c'erano anche assessori del Pdl, contestavo la
distribuzione degli organici degli insegnanti fatta alla Conferenza delle Regioni, dove il ministro
Gelmini ha usato parametri favorevoli alle regioni più ricche, per portar via invece a quelle del Sud.
Ieri ho potuto parlarle direttamente: la Sardegna è l'unica che investe risorse proprie nel progetto di
digitalizzazione, e parliamo di 620 milioni di euro, che altrimenti fallirebbe. Il ministro si è
impegnato sulle deroghe, ormai in arrivo: i ripetuti allarmi su chiusure e diminuzione dei posti si
risolveranno positivamente, grazie anche alla sinergia con la Direzione scolastica regionale».
Capitolo spettacolo: i tagli del Governo e i buchi profondi nei bilanci mettono realmente in pericolo
l'attività sui palcoscenici sardi?
«Da parte della Regione è innegabile che si sia tentato di riequilibrare le perdite, mi riferisco per
esempio all'Ente lirico di Cagliari e a provvedimenti presi con l'articolo 56. I problemi, non lo nego,
stanno arrivando, con questa doppia contrazione di possibilità di spesa e di risorse che forzatamente
condizionerà le nostre scelte. La Giunta è vicina a un settore come quello dello spettacolo, ma è
nostro dovere garantire prima di tutto i posti di lavoro attuali. Stiamo studiando il miglior utilizzo
delle risorse di cui disponiamo».
Sport, un altro capitolo difficile: il Coni taglia i comitati provinciali, è il primo segnale di una crisi
pericolosa o una scelta necessaria? Come interverrà la Regione?
«Per lo sport, è innegabile, abbiamo un occhio di riguardo: finanziamo tutti i club che partecipano ai
campionati nazionali, con il comma 4 della legge regionale sullo sport sovvenzioniamo i grandi
eventi. Speriamo di reggere l'impatto della spesa per i campionati, anche qui dovremo essere attenti
a gestire virtuosamente le poche risorse che abbiamo. Sapevo del Coni, un ente che non riesce più a
sopportare il peso di una crisi generalizzata».
Informazione: il precariato, in questo settore, ha superato quota ottocento giornalisti.
«Ai giornalisti disoccupati abbiamo concesso un finanziamento di 300 mila euro per ogni
cooperativa, questo è stato un aiuto forte che ha permesso la nascita di nuove iniziative. Purtroppo, i
precari non sono solo nel mondo dell'informazione».
La Sardegna è al primo posto in Italia nell'innovazione della scuola. Eppure, alle elementari i
bambini fanno meno ore.
«È l'altra faccia di un dimensionamento non ancora attuato. Nell'Isola abbiamo 560 classi
sottonumerali, numero elevatissimo. Dobbiamo fare un ragionamento con i sindaci per capire
meglio come distribuire il servizio. Con il progetto “Scuola digitale”, l'informatizzazione permetterà
alle piccole classi di essere sempre collegate con le scuole dei grandi centri, in questo modo sarà più
semplice seguire gli stessi programmi».
Enrico Pilia
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Via libera anche alla ricapitalizzazione di Abbanoa: in uscita i 2,7 milioni concessi dalla
Regione Enti, più chiarezza nelle nomine
La Giunta approva i nuovi criteri per la scelta dei suoi rappresentanti
Maggiore trasparenza nelle procedure di nomina dei rappresentanti del Comune in enti e società
partecipate. È l'obiettivo della delibera di proposta al Consiglio comunale approvata ieri della
Giunta. Prevede il superamento della delibera, risalente al 1994, che regolava la materia e indica
linee guida e indirizzi comuni per tutti gli organi che devono procedere a indicare nominativi: il
sindaco, il Consiglio e la Giunta stessa.
ABBANOA Intanto il Comune ha deciso di sottoscrivere la ricapitalizzazione di Abbanoa: su
proposta dell'assessore al Bilancio Gabor Pinna, la Giunta comunale ha approvato la delibera di
chiusura del procedimento in attuazione della normativa finanziaria regionale. La quota del Comune
ammonta a poco oltre 2,7 milioni di euro e non comporta oneri per le casse comunali perché sono
risorse già garantite dalle norme regionali. Un atto obbligato, insomma.
STAFF DEI GRUPPI Approvata anche la delibera, presentata dall'assessore al Personale Luisa
Sassu, sulla modifica della composizione dello staff del gruppo consiliare dei Riformatori: da un
collaboratore con contratto full-time, si passa a due con contratti part time.
CIMITERO, NIENTE AMPLIAMENTO Su proposta dell'assessore ai Lavori Pubblici Luisa Anna
Marras è stata revocata una delibera di proposta al Consiglio del 2009 sull'ampliamento del cimitero
di San Michele. Il documento prevedeva l'esproprio di terreni circostanti e i successivi lavori. La
revoca è motivata dalla mancanza di fondi e in attesa di reperire nuove risorse, anche in
considerazione della delibera approvata il 10 settembre per il terzo lotto esecutivo che prevede la
costruzione di 1800 nuovi loculi che dovrebbero coprire le necessità per i prossimi due anni.
CANTIERE A SANT'ELIA Via libera dalla Giunta per un cantiere comunale già programmato
durante la scorsa consiliatura. Su proposta dell'assessore al Personale Luisa Sassu partirà l'indagine
archeologica a Capo Sant'Elia, approvata per 184 mila euro con delibera del Consiglio.
LA RIORGANIZZAZIONE Rinviato, su proposta dell'assessorato al Personale, il progetto di
riorganizzazione della macrostruttura comunale che era pronto dal 2009 e che sarebbe dovuto
entrare in vigore nei prossimi giorni.
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COMUNE. Stabilizzazione vicina
I precari occupano la sala matrimoni, poi arriva l'accordo
Per un momento si è pensato a un ritorno al passato, quello delle occupazioni, dei blitz in sala
consiliare, delle tende sotto i portici. Poi intorno a mezzogiorno, quando il sindaco e il direttore
generale hanno ricevuto i rappresentanti dei lavoratori del Comune, la situazione è tornata alla
normalità. A far desistere i precari del Municipio che ieri per un'ora hanno occupato la sala
matrimoni di Palazzo Bacaredda è stato la garanzia che entro ottobre l'amministrazione avvierà le
procedure per la stabilizzazione dei lavoratori. Così poco dopo l'una del pomeriggio hanno
abbandonato il secondo piano di via Roma, insieme al segretario della Funzione pubblica Luca
Locci: «Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, speriamo che adesso la promessa venga
mantenuta».
Non è il primo incontro in Municipio, per cercare di risolvere la vertenza dei lavoratori che
attendono da anni di essere assunti a tempo indeterminato. Tutte persone che hanno lavorato nei
cantieri regionali attivati dagli enti locali per anni.
Nella maggior parte dei casi sono donne over 45 anni, sole e con figli a carico, con problemi sociali.
Ma in tutto sono circa un migliaio i precari sardi degli enti locali che sono ancora in attesa di essere
stabilizzati grazie alle disposizioni della legge regionale 3 del 2009. Una norma impugnata dal
Governo di fronte alla Corte costituzionale. Il Consiglio regionale ha però recepito le osservazioni
della Corte modificando e integrando la norma. Secondo un primo calcolo servirebbero circa 24
milioni di euro per tre anni. Ma ora bisognerà verificare quanti siano i lavoratori precari che hanno
diritto alla stabilizzazione. Solo una volta finito il conteggio si potrà fare una previsione sulla spesa
necessaria a garantire i contratti a tempo indeterminato.
In passato la protesta dei lavoratori è sfociata in più di un'occasione in occupazioni e blitz. A volte
anche scontri con in vigili urbani, che avevano impedito ai precari di entrare a Palazzo Bacaredda
mentre nell'aula consiliare si stava svolgendo la seduta di Consiglio comunale. Dopo quell'episodio
una quarantina di ex dipendenti occuparono per mesi i portici di via Roma e piazza Matteotti,
dormendo e mangiando all'interno di una tenda. ( m.r. )
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COMUNE. Le Fiat Bravo di servizio saranno ridotte da 14 a quattro
Auto blu, il taglio è ufficiale
Gli assessori si dovranno dividere le macchine
Ora il taglio delle auto blu è ufficiale, così come il nuovo sistema di utilizzo del parco macchine
municipale: ieri la Giunta comunale ha approvato la delibera (proposta dall'assessore agli Affari
generali e vice sindaco Paola Piras), il piano di car sharing delle auto di rappresentanza già
applicato dagli assessori.
LA RIDUZIONE Le auto, che sono state ridotte da 14 a 4, resteranno nell'auto-parco a disposizione
dei componenti della Giunta e saranno utilizzate su chiamata: ogni assessore dovrà indicare il
giorno, l'ora e la durata dell'impegno in modo che gli autisti possano programmare gli spostamenti e
ottimizzare il tempo. Magari assicurando gli spostamenti di più di un assessore nella stessa giornata.
I COSTI NEL 2010 Ma oltre all'operazione simbolica, cara a Massimo Zedda (che in questi primi
giorni di governo ha dichiarato guerra ai privilegi dei politici: «I cittadini non li tollerano più e
dobbiamo adeguarci») ci sarà un risparmio per le casse comunali. Quanto è costato nel 2010 a
Palazzo Bacaredda il parco-auto in dotazione fino a poco tempo fa? Il costo d'affitto di ogni singolo
veicolo è di 386,8 euro al mese (per una spesa complessiva di poco inferiore ai 65 mila euro) e a
questo va aggiunto lo stipendio pagato ai 16 autisti (2 di questi erano a disposizione del sindaco)
che si alternavano alla guida dei veicoli. Basta così? Non proprio. Ognuna delle 14 auto a
disposizione di Giunta e dirigenti ha percorso, di media, 8200 chilometri. Considerato che il
consumo medio è stato di 11 litri a chilometro (i veicoli hanno percorso quasi esclusivamente dei
tratti urbani), la spesa per il carburante nel 2010 può essere stimata in poco meno di 15 mila euro.
I CONTRATTI IN SCADENZA Oggi scadrà il contratto d'affitto di cinque Fiat Bravo (colore
grigio metallizzato, 1.4 di cilindrata) e alla fine di ottobre la stessa sorte toccherà ad altre tre auto. A
gennaio terminerà invece il noleggio delle ultime cinque: di queste, solo quattro verranno
confermate. Scadrà nel 2012 invece il contratto di leasing della Bmw di rappresentanza del sindaco.
IL PARCO AUTO COMUNALE Le novità però potrebbero non fermarsi qui. Perché se le
previsioni della Giunta Floris dovessero essere rispettate, a breve il car sharing potrebbe essere
introdotto anche per gli spostamenti dei dirigenti comunali e dei funzionari dei vari servizi del
municipio. Il bilancio approvato nel 2010 dall'esecutivo di centrodestra infatti prevede la riduzione
delle auto comunali, che da 200 diventeranno 150.
In futuro i dipendenti dovranno prenotare tramite un call center le macchine di servizio.
M.R.
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IL CASO. Gli alunni dell'Azuni probabilmente perderanno l'anno
Sette studenti-fantasma
Si iscrivono in ritardo, la scuola li esclude
Minacciano ricorsi al Tar e clamorose azioni di protesta sette studenti dell'istituto professionale
Azuni, che non sono stati ammessi alle lezioni per aver presentato la domanda di iscrizione a scuola
in ritardo.
LA VICENDA Dopo aver concluso il triennio, i ragazzi avrebbero dovuto frequentare la quarta e
così il 15 settembre scorso si sono presentati normalmente a scuola. La brutta sorpresa si è
materializzata nel momento in cui il docente ha fatto l'appello. «I nostri nomi non c'erano
nell'elenco», racconta Marina Mossa, 19 anni di Cagliari, «anche il professore è rimasto di stucco.
Abbiamo pensato a una svista». Non era così. «Abbiamo chiesto spiegazioni in segreteria e abbiamo
scoperto che non risultavamo iscritti. Abbiamo presentato la domanda in ritardo, ma non è giusto
che ci costringano a perdere un anno».
IRREGOLARITÀ La docente Maria Silvana Mulas parla di «situazione anormale» e denuncia
«irregolarità nella composizione delle classi. A parte il caso dei sette ragazzi che noi rivorremmo»,
afferma, «tra la sede centrale di via Is Maglias e quella staccata di via Codroipo ci sono quattro
classi con oltre venti alunni dei quali uno o più disabili: una composizione fuori legge perché
quando in una classe c'è un giovane con handicap, il numero degli alunni non può superare le venti
unità». Non è tutto. «Nella classe in cui non sono stati accettati i sette ragazzi», aggiunge la docente
responsabile della sede di via Codroipo, Annalisa Perra, «abbiamo una sordomuta che ha presentato
l'iscrizione in ritardo ed è stata sì accettata, ma non può seguire le lezioni perché manca
l'interprete». La studentessa si chiama Alessandra Marras. «Il triennio l'ho completato in una scuola
privata di Roma», riferisce, «dopodiché sono rientrata a Cagliari perché hanno tagliato i fondi per i
sordi e non potevo più permettermi la scuola privata. Mi sono iscritta all'Azuni, ma in classe non ho
trovato l'interprete e così non posso seguire».
RICORSO Il presidente provinciale dell'Ente nazionale sordi, Gianfranco Cappai, ha annunciato un
ricorso al Tar. Intanto un genitore, Walter Montis, ha incontrato il dirigente dell'Ufficio scolastico
regionale, Francesco Feliziani. «Per quanto riguarda la giovane sordomuta verificheremo la sua
situazione», ha promesso il dirigente, «per i sette ragazzi non si può parlare di negazione del diritto
allo studio. La colpa è loro perché si sono iscritti in ritardo. Ora le classi sono già formate, ci sono
regole che vanno rispettate. Il limite massimo di 20 alunni nelle classi con disabili, inoltre, non è
obbligatorio».
Paolo Loche
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Pitz'e serra
Studenti delusi per le linee Ctm
Trasporto pubblico da rivedere per gli studenti di Pitz'e Serra. Le loro richieste, anche quest'anno,
sono rimaste inascoltate: le linee speciali che collegano il polo scolastico con il centro e con il
litorale non corrispondono alle esigenze degli alunni, già manifestate l'anno scorso con una lettera
inviata al Ctm.
Compresi gli studenti del litorale, paradossalmente chi abita più vicino alle scuole è maggiormente
penalizzato: da Margine Rosso bisogna prendere la linea per Flumini, che fa il giro per S'Ecca
S'Arrideli e arriva a Pitz'e Serra passando per Sa Funtanedda. Ci sarebbe il Pf, che consente di
raggiungere la scuola attraversando Quartello a piedi, ma il mercoledì (a causa del mercatino) la
linea è dirottata al Poetto. Fino a qualche tempo fa in alternativa c'era il 2Q, ma è stato eliminato.
(g. mdn.)
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CRISI: CASTIGLIONE (UPI), DA GOVERNO RISPOSTE SBAGLIATE
ROMA
(ANSA) - ROMA, 29 SET - "Evidentemente i consigli che la Bce ha voluto dare al Governo non
sono stati ritenuti utili, altrimenti non si comprende perché si sia scelto di dare risposte sbagliate e
certo non in linea con quanto richiesto". Lo ha detto il Presidente dell'Upi Giuseppe Castiglione,
commentando il testo della lettera inviata dalla Bce i primi di agosto al Governo. "Una lettera - ha
detto - su cui si è tanto favoleggiato. E' stato detto che contenesse una indicazione chiara
sull'abolizione delle Province come condizione indispensabile perché i mercati si sentissero
rassicurati e quindi per salvare l'Italia dalla crisi. Oggi invece apprendiamo dalla lettura che si
chiedeva espressamente al Governo di dare il via a misure ritenute essenziali per accrescere il
potenziale di crescita, dal miglioramento della qualità dei servizi pubblici, alla riforma del fisco,
alle liberalizzazioni. Solo in chiusura, incoraggiando il Governo ad avviare una riforma completa
della pubblica amministrazione, la Bce indica la possibilità di abolire o accorpare alcuni strati
amministrativi intermedi, come le Province. Dunque il Governo ha deciso - conclude - di non
considerare utili tutte le richieste della Bce votate alla ripresa, e invece di dare seguito all'unica
raccomandazione finale, ovviamente nell'accezione più negativa proposta, quindi scegliendo
l'abolizione non l'accorpamento, che pure veniva indicato. Una misura, che, e a ben ragione, non è
inserita nella lettera tra quelle indispensabili per favorire la crescita, perché non produce alcun
risparmio". (ANSA).
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