Vedere a Torino - Il Giornale dell`Arte

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Vedere a Torino - Il Giornale dell`Arte
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Vederea
©
Torino
Lodovico Passerin d’Entrèves
SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 325 NOVEMBRE 2012
N. 5 NOVEMBRE-DICEMBRE 2012
UMBERTO ALLEMANDI & C.
ILGIORNALE DELL’ARTE
TUTTA L’ARTE DA VEDERE IN NOVEMBRE-DICEMBRE
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Com’è Torino
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Un anno dopo
La prima capitale è ancora
capitale del contemporaneo?
Dopo il successo dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia,
la città ostenta un orgoglioso fair play, ma i bilanci pubblici sono a terra
e la cultura patisce i drastici tagli. Fa il punto Marina Paglieri
Vederea
ILGIORNALE DELL’ARTE
Editorialista ospite
di questo numero
Marina Paglieri
giornalista di La Repubblica
Direttore responsabile
Umberto Allemandi
Vicedirettore
Franco Fanelli
Hanno collaborato
Jenny Dogliani,
Nicola Pirulli,
Barbara Antonetto,
Arianna Antoniutti,
Vittorio Bertello
e Anna Maria Farinato
Caporedattore
Barbara Antonetto
i naviga a vista, tra una calma piatta che non si sa
quanto possa durare, squarci di azzurro e nubi oscure all’orizzonte. Alle spalle la tempesta esplosa qualche settimana fa, con le dimissioni, legate ad affidamenti
incongrui e familiari, della potente dirigente dell’era Castellani e Chiamparino Anna Martina, già alla cultura e
comunicazione del Comune, da ultimo con il sindaco Fassino alle relazioni internazionali. Una delle artefici del traghettamento della one company town al successo olimpico e alla nuova immagine di Torino città glamour e d’arte,
attrattiva per il turismo culturale.
La metafora, forse azzardata per una città tra le montagne
(noi comunque abbiamo il Po e a metà novembre ci sarà
il varo alla Reggia di Venaria, dopo 12 anni di attesa, della Peota reale, l’imbarcazione da parata dei Savoia progettata da Filippo Juvarra) può forse riassumere le attuali
condizioni, tra alti e bassi, del sistema dell’arte torinese.
Un sistema che deve fare i conti con un drammatico calo
delle risorse alla cultura, cento milioni in meno in quattro anni. Ma che tuttavia tiene, dal momento che negli appuntamenti strategici, da Pasqua ai ponti primaverili a Ferragosto, l’affluenza è stata buona e non sono mancate le
code davanti ai musei più gettonati, dall’Egizio al Cinema.
S
Il dopo 2011
Vediamo allora come stanno veramente le cose, e come sono andate nell’anno in corso. Il quale, occorre ricordare,
arriva dopo quello delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, in cui il capoluogo piemontese è stato al centro
dell’attenzione del Paese. Nell’occasione si sono contati 5
milioni di visitatori, con un incremento nei musei rispetto
al 2010 che supera il 25%, 40% in più per le sole Residenze sabaude, la principale attrattiva turistica. Complice il
successo ancora di Venaria, che ha appena festeggiato, con
una tre giorni di eventi a metà ottobre, i cinque anni dall’apertura, durante i quali si è conquistata la posizione di
quinto sito culturale più frequentato d’Italia.
È vero, i turisti sono arrivati anche quest’anno. Ma non era
facile mantenere gli stessi numeri del 2011: e a poco è servito replicare nelle ex Officine Grandi Riparazioni
l’esposizione «Fare gli italiani», che ha chiuso da poco i
battenti senza più suscitare lo stesso entusiasmo. Ma ora si
volta pagina e si attendono altre conferme in questo mese
di novembre rivolto al contemporaneo.
Con Artissima che apre la XIX edizione con un’immagine rinnovata e soprattutto con una nuova direttrice, la giovane triestina Sarah Cosulich Canarutto (succeduta a
Francesco Manacorda volato alla Tate Liverpool) impegnata a rinforzare la fiera dell’Oval, ma anche a dare risalto al network di musei e fondazioni cittadine dedicate
all’oggi. «Un’eccellenza, ha affermato al suo esordio a febbraio, che nessun’altra città italiana può vantare e che dall’estero ammirano».
La Superfondazione dei musei
Se ne è cominciato a parlare a fine 2011, parole d’ordine
risparmio, sinergie e razionalizzazione. L’intenzione,
emersa nelle ripetute «cabine di regia» del fine settimana
dei tre assessori di Comune, Regione e Provincia Maurizio Braccialarghe, Michele Coppola e Ugo Perone, era
quella di creare una nuova struttura, ampliando la Fondazione Torino Musei. Avrebbe accorpato, oltre ai civici
Gam, Palazzo Madama, Mao e Borgo Medievale, musei a gestione regionale, in particolare il Castello di Rivoli, magari il Museo di Scienze Naturali, poi chissà, forse
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Uno scorcio della mostra «Fare gli italiani» allestita nelle Ogr, Officine Grandi Riparazioni delle Ferrovie dello Stato
Torino
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Umberto Allemandi & C.
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Impaginazione
Elisa Bussi
Stampa
Centro Stampa Quotidiani S.p.A.,
Erbusco (Bs)
Tipologia di mostra
1
3
5
7
Antiquariato 2 Archeologia
Architettura 4 Arte antica
Arte contemporanea 6 Arte etnica
Arte moderna 8 Arte Orientale
9
11
13
Arti decorative 10 Design
Miscellanea 12 Storia
Fotografia
IL GIORNALE NON RISPONDE DELL’AUTENTICITÀ DELLE ATTRIBUZIONI DELLE OPERE RIPRODOTTE, IN PARTICOLARE DEL CONTENUTO DELLE INSERZIONI PUBBLICITARIE. LE OPINIONI
ESPRESSE NEGLI ARTICOLI FIRMATI E LE DICHIARAZIONI RIFERITE DAL GIORNALE IMPEGNANO ESCLUSIVAMENTE I RISPETTIVI AUTORI.
www.allemandi.com
In copertina Lodovico Passerin d’Entrèves
dal 2007, e per la terza volta, presidente
della Consulta per la Valorizzazione dei Beni
Artistici e Culturali di Torino che oggi conta
34 soci tra i principali imprenditori della
città. Il 16 ottobre scorso la Consulta ha
festeggiato in Palazzo Civico i 25 anni di
attività durante i quali ha realizzato 46
interventi tra restauri e progetti di
valorizzazione con un impegno economico
di oltre 20 milioni di euro. «Abbiamo creato
un modello che ci è invidiato, ma che è
realtà solo a Torino, città che sa dialogare»,
ha dichiarato Passerin d’Entrèves.
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Com’è Torino
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SEGUE DA PAG.
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Risorgimento e Montagna. Con l’idea di mettere in comune le competenze e uniformare i servizi, creare economie di scala. «Scatta la rivoluzione nei musei» titolavano
i giornali. Si doveva partire nei primi mesi del 2012, ma a
tutt’oggi la creatura non è nata. Per questioni di poltrone, soprattutto. Perché ancora non è chiaro chi farà cosa.
Più di uno arriccia il naso e fa sapere che se superfondazione deve essere, che almeno si limiti agli attori del contemporaneo. Nel frattempo l’assessore Braccialarghe, che
si oppone all’«incestuosa» proposta del collega regionale
di un unico direttore per Rivoli e Gam, continua anche a
presiedere Torino Musei, incarico assunto dopo la scomparsa, lo scorso 18 dicembre, di Giovanna Cattaneo Incisa, che ha lasciato parecchi orfani sotto la Mole.
Di tanto in tanto ritorna la domanda, quasi un tormentone:
siamo ancora la capitale italiana dell’arte contemporanea? Sarebbe meglio chiedersi se esista ancor una capitale italiana dell’arte contemporanea: perché se Torino piange, le altre città, da Roma a Milano a Napoli, non ridono.
Comunque si va avanti. Riparte dunque Artissima, con
più gallerie e più collezionisti, soprattutto stranieri, e un
programma curatoriale dall’emblematico titolo «It’s not the
end of the world». Prevede eventi espositivi nella varie sedi del sistema, da Gam a Rivoli, dalla Fondazione Merz alla Sandretto, e un intervento d’artista a Palazzo Madama.
Mentre Artissima Lido, altro appuntamento extra fiera,
abbandona i negozi sfitti del Quadrilatero e invita gruppi
alternativi a confrontarsi in luoghi blasonati del centro, dal
Mao al Museo della Sindone, dalla Resistenza all’Antichità, all’Archivio di Stato nell’ex Ospedale San Luigi. Ripartono anche le kermesse The Others e Paratissima, cui si
aggiunge ora Photissima.
Alla Gam Danilo Eccher ha sorpreso con la mostra di un
Ugo Nespolo degli anni dell’avanguardia e un’intensa retrospettiva di Salvatore Scarpitta, in attesa tra qualche mese di presentare il terzo allestimento tematico delle collezioni. E di aprire al pubblico, in primavera, il Gabinetto dei
disegni e stampe, forte di circa 30mila pezzi delle collezioni grafiche. Molti fanno parte delle raccolte della Fondazione De Fornaris, che festeggia i 30 anni di attività a fianco del museo della città.
Al Castello di Rivoli, rimasto con un solo direttore, Beatrice Merz, dopo la partenza a giugno di Andrea Bellini
alla volta di Ginevra, si attende il bando che dovrebbe portare, a inizio 2013, a una nuova nomina, questa volta unica. Perché la «governance duale», a quanto pare, ha dato
soprattutto problemi. Tutti d’accordo che il Castello debba essere rilanciato con una guida forte e programmi più
convincenti, penuria di risorse permettendo. Lo pensa anche il presidente Giovanni Minoli, che non si sa però se
resterà, ma che si è detto a disposizione, se mai nascerà,
per un incarico nella Superfondazione.
La Fondazione Crt per l’arte moderna e contemporanea
continua a sostenere gli acquisti di Gam e Rivoli (lo farà
anche ad Artissima) e le iniziative di Contemporary art. Ma
in via XX Settembre sembra andare a rilento il progetto
(un’idea dell’ex segretario generale Angelo Miglietta, dimissionario a fine maggio e sostituito da Massimo Lapucci) di fare nascere una cittadella della creatività contemporanea nei capannoni delle Ogr, un progetto ambizioso oggi rimesso in dubbio.
Le gallerie
Sul fronte delle gallerie, sono le piccole e medie a fare più
fatica. Alcune chiudono o si limitano a realizzare singoli
progetti, magari on demand, altre si specializzano, si rivolgono per lo più all’estero (la giovane Norma Mangione)
o scelgono settori di nicchia, da Little Nemo in via Ozanam punto di riferimento per i fumetti d’autore, a Galo a
San Salvario per la street art. Si salvano dalla crisi le più
solide (un nome per tutti Franco Noero, oltre al super collaudato Tucci Russo), che sono presenti nelle fiere giuste
e hanno per clienti collezionisti di peso, a Torino e altrove
nel mondo.
Musei e mostre
Per rimanere in tema, la Pinacoteca Agnelli dedica a «Murderme», la raccolta personale di opere di Damien Hirst, la
mostra autunnale, dal 10 novembre negli spazi del Lingotto. Mentre all’Egizio, dove è in corso il passaggio della
presidenza da Alain Elkann a Evelina Christillin, procede
il cantiere diretto da Isolarchitetti che porterà al raddoppio
nel 2015, e la Galleria Sabauda (chiusa il 20 marzo all’insaputa dei più, tanto che studiosi e studenti hanno improvvisato un funeral party) è in via di trasferimento nella
Manica Nuova di Palazzo Reale, il Polo Reale, tanto voluto dal direttore regionale del Mibac Mario Turetta, che
avanza in vista dell’inaugurazione nel 2014.
FOTO ERNANI ORCORTE
Il Sistema del contemporaneo
Una veduta del nuovo allestimento della Galleria Sabauda nella Manica Nuova di Palazzo Reale; sotto il prospetto della nuova sede
Si è aperto a Palazzo Chiablese il cantiere per creare la biglietteria unica e il bookshop, mentre sono già collegati la
nuova Sabauda (al via fra un mese il secondo lotto per il
completamento dei lavori) e il Museo di Antichità, Palazzo Reale e la sua Armeria (ormai accessibili con un solo
ticket), questa poi lo sarà presto con la Biblioteca Reale.
Qui si sta progettando una nuova sala sotterranea climatizzata, più ampia dell’attuale caveau, per ospitare l’Autoritratto e gli altri disegni di Leonardo. Se ne occupa la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, che compie 25 anni.
Sul fronte comunale, il sindaco Piero Fassino punta sulle
relazioni internazionali e cerca di portare a casa mostre di
richiamo, quelle che fanno il botto. Il progetto ha subito
nelle scorse settimane una battuta d’arresto per le dimissioni di Anna Martina che porteranno, scommettono i più,
a nuovi equilibri e a un rimescolamento delle carte nei luoghi della cultura cittadina. Alcuni risultati però erano già
arrivati. Prima di tutto la mostra di Edgar Degas, allestita
da Skira alla Promotrice delle Belle Arti dal 18 ottobre
con opere del Musée d’Orsay. Nel marzo 2013 la mostra
«Tesori dell’Ermitage», con la collezione Basilewsky di
arti decorative dal Medio Evo al Rinascimento, festeggerà a Palazzo Madama i 150 anni del museo. Su altri progetti già abbozzati mancano ancora certezze: tra gli ultimi,
una mostra scambio di reperti tra il Museo d’arte orientale torinese e la Fondazione Gulbenkian di Lisbona.
Le Residenze sabaude
Dopo anni di esitazioni, e musi lunghi, il Consorzio La
Venaria Reale ha detto sì all’accordo con il Parco della
Mandria, sancito a metà ottobre: prevede biglietto e percorso di visita unico, tempo richiesto un’intera giornata.
Nel Centro Conservazione e Restauro dell’ex residenza
di caccia, convenzionato con l’Università, escono intanto
i primi diplomati con laurea magistrale, dottori istruiti
per curare tutti i mali dell’arte, dai dipinti, alle sculture, agli
arredi, ai tessuti.
A fine aprile la Palazzina di caccia di Stupinigi ha riaperto i battenti ai visitatori, dopo il restauro dell’Appartamento di Levante, con la Sala da ballo di Juvarra (e il recente
recupero della Sala degli Scudieri, con le «Vedute di caccia» di Vittorio Amedeo Cignaroli, ancora a opera della
Consulta). Uscita dalla fase critica dei debiti, la proprietaria Fondazione Ordine Mauriziano sogna un nuovo futuro per il suo gioiello e sinergie con Venaria, perlomeno
attraverso i rispettivi parchi. Sinergia che già è avvenuta in
primavera tra quest’ultima e Palazzo Reale con le mostre
«I Quadri del re», prorogate fino a gennaio, per le quali vale lo stesso biglietto. È on line un nuovo sito delle Residenze reali, promosso da Turismo Torino, ma resta irrisolta
l’annosa questione dei trasporti tra e per le regge. La carenza penalizza anche il Castello di Rivoli, che varrebbe
un viaggio più agevole, oltre che come museo, anche come ex dimora sabauda. La verità è che il numero di visitatori è ancora non sufficiente a organizzare un servizio continuato e frequente.
Marina Paglieri
giornalista di La Repubblica
La magia dello specchio
La mostra «Riflessi d’Oriente.
2500 anni di specchi in Cina e dintorni», a cura di
Marco Guglielminotti Trivel (conservatore per l’Asia Orientale del Mao dove la
mostra si tiene dal
23 novembre al 24
febbraio), ha diverse
chiavi di lettura. Innanzitutto scandaglia in
profondità i significati legati a un oggetto, lo specSpecchio «a uccelli mitici e fiori di buon
chio, raramente consi- auspicio», Corea, dinastia Goryeo, X-XI
derato dal punto di vi- sec. d.C., Roma, Museo Nazionale d’Arte
sta artistico. In Orien- Orientale
te, molto più che nel
nostro mondo, attorno allo specchio si sono sviluppati «significati e implicazioni simbolici che finiscono per esulare dall’uso pratico e sconfinano spesso nel campo delle superstizioni, della magia, della psicologia, della spiritualità». Il confronto tra Est e Ovest è dunque il cardine dell’esposizione, ma il
tema del «doppio» è racchiuso anche nell’approfondita analisi del verso e del recto di tali oggetti, dove la parte solitamente trascurata, quella non riflettente, è invece spesso la più
interessante e ricca di motivi decorativi e iconografici. L’analisi delle tecniche di lavorazione, lo sviluppo e la diffusione in
tutta l’Asia, il confronto con le manifatture degli altri Paesi
completano poi l’excursus culturale. Nucleo centrale della mostra sono gli specchi prodotti in Cina tra il periodo degli Stati
Combattenti e la fine della dinastia Tang, ovvero dal V secolo
a.C. al X secolo d.C. circa. A questi si aggiungono produzioni
più antiche e più recenti, così come alcuni esemplari provenienti dall’area iranica e dalle altre regioni dell’Asia orientale
(Corea, Giappone, Sud-est). In occasione della mostra il Museo organizza una serie di incontri di approfondimento e di visite (www.maotorino.it). Nicola Pirulli
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Le mostre
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© RMN (MUSÉE D'ORSAY) / HERVÉ LEWANDOWSKI - RMN DISTR. ALINARI
Degas, non solo ballerine
Una settantina di opere del Musée d’Orsay in mostra alla Promotrice
Era dal 1984, dalla mostra a Villa Medici «Degas e l’Italia», che fuori da Parigi non si vedevano così tante opere
dell’artista francese. «Per far piacere al pubblico italiano
abbiamo vuotato la collezione del Musée d’Orsay», assicura Xavier Rey, curatore della rassegna ospitata fino al 27
gennaio nella palazzina della Promotrice delle Belle Arti,
nel Parco del Valentino, che inaugura un anno denso di
scambi culturali tra Torino e la Francia.
Ideata da Skira che l’ha promossa in collaborazione con il
museo parigino e con il Comune di Torino, «Degas. Capolavori dal Musée d’Orsay» abbraccia tutto l’arco della carriera dell’artista parigino (1834-1917) e la varietà di tecniche da lui impiegate attraverso una settantina di opere, il cuore del nutrito corpus, il più importante al mondo, conservato nel D’Orsay. Alcune opere, come i fragili pastelli
e i disegni, assai di rado lasciano Parigi. «Torino scoprirà
Degas», aveva promesso Guy Cogeval, presidente del Musée d’Orsay, «al di là della fama tradizionale. Un pittore arcinoto, ma che in questa mostra si rivelerà straordinariamente dotato». Il più classico degli impressionisti, formatosi nell’atelier di un allievo di Ingres, il nobile, ricco e «terribile, ma franco e leale» (Pissarro dixit), Edgar aveva fortissimi legami con l’Italia: qui risiedeva una parte della sua
famiglia (la zia paterna, Laure, aveva sposato il barone napoletano Gaetano Bellelli); nel Bel Paese aveva viaggiato
sulle orme di Stendhal e di Corot; la sua pittura degli esordi
si rifà a Giotto, Signorelli, Botticelli, al primo Rinascimento italiano, a modelli assorbiti nelle sue visite al Louvre.
Il percorso si apre con l’«Autoritratto» del 1855, attorniato da ritratti dei familiari (le sorelle Marguerite e Thérèse,
la sua prediletta; il nonno Hilaire); prosegue con opere storiche, accompagnate talora dai relativi studi, come per l’imponente (151x258 cm) «Semiramide che costruisce Babilonia», del 1861 ca. Una mostra nella mostra, e immagine guida della rassegna, è costituita dal grandioso ritratto
della famiglia della zia paterna di Edgar, «La famiglia Bellelli» (1858-1869, 200x250 cm) circondato dai disegni preparatori, tra cui, splendido, quello di Giulia di 10 anni.
Poi le ballerine, naturalmente, alle quali Degas deve molto della sua popolarità: dalla magnetica «Petite danseuse
de 14 ans», in bronzo, con tutù in tulle e nastro di satin, alla sequenza di bronzi che le ritraggono nell’atto di indossare la calzamaglia o impegnate in passi di danza, posizioni e
arabesque, e ancora in studi a pastello, disegni e dipinti che
le immortalano sul palcoscenico, durante le prove, o a fine
spettacolo, con un bouquet tra le mani. E accanto al ballo,
la musica, con i ritratti dei maestri dell’orchestra dell’Opera, dove le ballerine sono solo un elemento dello sfondo, o
il ritratto del violoncellista Pillet o di Lorenzo Pagans e August Degas, l’uno alla chitarra, l’altro al pianoforte.
Diabolico incantesimo
Nella fastosa cornice delle sale settecentesche di Palazzo
Madama, intervallati ai pezzi
della collezione del museo,
50 video-ritratti di Robert Wilson sono in mostra sino al 6
gennaio. I video-portrait dell’eclettico genio statunitense, realizzati in altissima definizione, costituiscono una
suggestiva galleria di personaggi dello star system come
Brad Pitt, gente comune e
magnifici animali, dalle civette alle pantere. Ispirati ai lun- Robert Wilson, «Isabella Rossellini»
ghi piani-sequenza di Andy
Warhol, al linguaggio dei fumetti, del cinema e della televisione, questi lavori hanno una durata che va dai 30 secondi ai 20
minuti; i soggetti, apparentemente immobili, come nei più tradizionali ritratti pittorici, compiono in realtà piccoli movimenti
e azioni involontarie, sbattendo per esempio le palpebre o muovendo impercettibilmente i piedi. Il magnetico sguardo di Johnny Depp, avvolto da un boa di piume, o l’ironico sorriso di Isabella Rossellini, rappresentata come Alice nel Paese delle Meraviglie, rompono così la dimensione dello spazio e del tempo,
come se fossero le vittime di un artificioso, coloratissimo e diabolico incantesimo. Persino i protagonisti dei celebri ritratti pittorici filmati da Wilson, come «Ritratto di Signora» di Giovanni Boldini e «Ritratto di Hena Rigotti» di Felice Casorati, sembrano, infine, sul punto di animarsi. Jenny Dogliani
Numerosi quasi quanto le ballerine sono poi i cavalli, studiati, anche qui, nei loro armoniosi movimenti, o colti nei
momenti che precedono le gare all’ippodromo, frementi
nell’attesa; fusi nel bronzo, dipinti o schizzati a pastello.
Nutrita anche la serie degli «scandalosi» nudi muliebri,
quasi degli «scatti» rubati a prostitute spiate nell’intimità
della sala da bagno, durante o dopo le abluzioni. E se ballerine, cavalli, scene di genere erano ricercate e vendute a
caro prezzo, i nudi, mentre Degas era in vita, non avevano
pubblico e l’artista arrivò a considerarli una sorta di «giardino segreto» in cui esercitarsi con tutte le tecniche da lui
padroneggiate, in primis il disegno («Amò molto il disegno» volle che fosse scritto sulla sua tomba).
L’ultima sala racchiude una delle molte scoperte annunciate dagli organizzatori della mostra: tre sorprendenti paesaggi a pastello che fanno pensare ai nostri macchiaioli.
Degas, «Ritratto di famiglia (La famiglia Bellelli)», 1858-1869, Parigi
Musée d’Orsay
Il giorno dell’inaugurazione le prenotazioni erano 50mila,
8mila i visitatori la prima settimana. È necessario staccare
180mila biglietti per pareggiare il costo di 1,5 milioni di euro (130mila dal Comune, il resto da sponsor, in particolare
BNL). Anna Maria Farinato
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Artissima: una verve tutta femminile per una XIX edizione
Rispetto allo scorso anno il
numero degli espositori
cresce di 11 unità, con un
calo delle presenze italiane: 58 nel 2011, 53 nel
2012. Decisa a confermare
identità e struttura della
fiera, la neodirettrice
mantiene le quattro
sezioni tradizionali. Nella
Main Section
(affitto stand 220
euro al metro quadra-
COURTESY TUCCI RUSSO, TORRE PELLICE ODERMATT, (CH)
Sopra, Arnold Odermatt,
«Buochs», 1972; a destra, Tony
Cragg, «Wild relatives», 2005
to) si contano 96 gallerie, consolidate e provenienti da 21
Paesi, tra queste Konrad Fischer di Berlino e Düsseldorf, Honor Fraser di Los Angeles, Sprovieri di Londra, Lisson di Londra e Milano, Triumph di Mosca, Foksal di Varsavia, Braverman di Tel Aviv, Hussenot di Parigi e I8 di Reykjiavik.
Tra i big italiani ci sono i milanesi Massimo De Carlo,
Cardi Black Box e Lia Rumma, insieme a Monitor di
Roma e Massimo Minini di Brescia, ai torinesi Franco
Noero, In-Arco, Guido Costa, Alberto Peola e Giorgio Persano e al partenopeo Alfonso Artiaco.
Nella sezione New Entries (affitto stand 165 euro al metro quadrato) ci sono invece 32 gallerie di 17 Paesi, attive
da meno di cinque anni e alla loro prima partecipazione.
Thomas Brambilla di Bergamo, Frutta e Furini di Roma sono le uniche tre italiane, che
espongono in compagnia di
ATHR di Jedda, Voice di
Marrakech, Cole di
Londra, Rachel Uffner di New York e altre. Alle New Entries
è dedicato il premio Guido Carbone, istituito nel
2006 e rivolto alla
galleria più meritevole in ricerca
e promozione
di giovani artisti.
Ad assegnarlo è
una giuria tra i cui
membri spicca Nicolaus Schafhausen, direttore artistico della Kunsthalle di Vienna.
L’allestimento della fiera prosegue poi
con Back to
the Future
(affitto stand
220 euro al metro qua-
Una cornice intorno ad Artissima
Colaterale alla fiera è un ricco programma culturale, coordinato da Sarah Cosulich
Canarutto e sostenuto dagli
Enti Locali e dalla Fondazione Torino Musei, proprietari
di Artissima. Si tratta di due
grandi eventi espositivi, uno
dei quali mira a rafforzare il
sistema dell’arte contemporanea offerto dalla città, intento già perseguito con le Zena el Khalil, «Beirut, I Love you - A work in Progress», 2012
due edizioni della Triennale di
Torino. Si tratta di «It’s not the end of the tità dell’uomo contemporaneo è invece anaworld», un progetto cui fanno capo cinque lizzata da Regnar Kjartansson alla Fondaziopersonali che riflettono sulla fine del mondo ne Sandretto Re Rebaudengo, con una per(profetizzata dai Maya per il 21 dicembre formance musicale e la serie di ritratti pre2012) alla luce della crisi economica e dei sentata al Padiglione islandese della Biennaconflitti politici, culturali e sociali. Zena El le di Venezia 2009. Tutte le mostre sono visiKhalil, alla Fondazione Merz, presenta per tabili dal 9 novembre al 6 gennaio, a eccezioesempio una videoinstallazione in cui la sto- ne di Dan Perjovschi a Palazzo Madama che
ria di un’amicizia diventa il modello per su- chiude l’8 dicembre.
perare i dissidi tra Oriente e Occidente. Pao- Il secondo e ultimo ciclo espositivo è invece
la Pivi, al Castello di Rivoli, propone invece Artissima Lido, appuntamento istituito da
oltre mille ritratti fotografici di tulku, figure Francesco Manacorda e rivisitato dalla neoreligiose tibetane cui si lega la reincarnazio- direttrice, che propone nei giorni della fiera
ne di valori spirituali alternativi alle strategie (orario diurno e serale) una serie di mostre,
capitalistiche, sagacemente analizzate da installazioni e performance organizzate da
Dan Perjovschi a Palazzo Madama, con un vi- cinque spazi alternativi: 98 Weeks (Beirut),
deo e disegni satirici che mettono in luce le Auto Italia South East (Londra), Irmavep Club
crepe del benessere economico e dei model- (Parigi), Public Fiction (Los Angeles) e Soma
li culturali a esso correlati. A offrire la via di (Città del Messico), che espongono nell’Arfuga da un mondo sul punto di cadere in ro- chivio di Stato, Mao, Museo della Resistenza,
vina è Valery Koshlyakov, alla Gam, con un’in- Museo della Sindone e Museo di Antichità.
stallazione ispirata all’Arca di Noè: un rifugio Ciascuno spazio, per contraccambiare l’ospifatto di materiali poveri per garantire la so- talità, porterà infine nella propria città il propravvivenza al genere umano. La crisi d’iden- getto di un artista italiano. J.D.
GIGI ROCCATI
Triestina, classe 1974, Sarah Cosulich Canarutto è la
neodirettrice di Artissima, chiamata lo scorso febbraio
con mandato triennale a raccogliere l’eredità di Andrea
Bellini, che ha guidato la fiera dal 2007 al 2009 e Francesco Manacorda, che ha lasciato con un anno di anticipo, destinazione Tate Liverpool.
In programma dal 9 all’11 novembre nell’Oval Lingotto, Artissima 19 ha un costo complessivo di 2 milioni
e 150mila euro, un budget cui enti locali (Regione Piemonte, Provincia e Città di Torino), Camera di Commercio di Torino e fondazione bancarie Unicredit (main partner) e San Paolo contribuiscono con 600mila euro, mentre sponsor privati, tra cui Fiat, Iren e Lonmart, con
130mila. La Fondazione Crt, come di consueto, mette
inoltre a disposizione di Castello di Rivoli e Gam 350mila euro per lo shopping in fiera.
Figurano in tutto 172 gallerie, scelte dal comitato di selezione composto da sette galleristi: Daniele Balice (Balice Hertling, Parigi), Isabella Bortolozzi (Isabella Bortolozzi, Berlino), Mario Cristiani (Galleria Continua,
San Gimignano, Le Moulin e Pechino), Casey Kaplan
(Casey Kaplan, New York), Norma Mangione (Norma
Mangione, Torino), Gregor Podnar (Gregor Podnar,
Berlino e Ljublijana) e il nuovo membro Peter Kilchmann (Peter Kilchmann, Zurigo).
© URS ODERMATT, WINDISCH (CH) COURTESY GALERIE SPRINGER BERLIN
Riunite al Lingotto dal 9 all’11 novembre 172 gallerie, 11 in più dello scorso anno, da 27 Paesi. La nuova
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sempre più internazionale
Paratissima...c’est moi
COURTESY OF THE ARTIST AND I8 GALLERY, REYKJAVIK
COURTESY OF THE ARTIST AND OF SPROVIERI GALLERY, LONDON
direttrice Sarah Cosulich Canarutto ha mantenuto le quattro sezioni
Sopra, Boris Mikhailov, «Plate n. 48» dalla serie «Yesterday’s
Sandwich», anni 60-70; Ragnar Kjartansson, «Song», 2011
drato), al centro dell’Oval con artisti innovativi, ma talvolta dimenticati, attivi negli anni ’60-70. Partecipano
19 gallerie, tra cui Charim di Vienna con Valie Export,
Springer di Berlino con Arnold Odermatt, Massimo Minini di Brescia con Vittorio Tavernari, Crone di Berlino
con Hanne Darboven e Gagliardi di Torino con Piero
Fogliati.
A condividere lo spazio centrale dell’Oval è Present Future (affitto stand 3.400 euro), con venti giovani artisti
internazionali (nessuno di loro è rappresentato da gallerie italiane) tra cui Lee Kit (Vitamin, Guangzhou), Jenny Perlin (Simon Preston, New York), Naufus Ramirez-Figueroa (Proyectos Ultravioleta, Città del Guatemala), Vanessa Safavi (Jennifer Chert, Berlino) e Santo Tolone (Limoncello, Londra). All’artista più meritevole va il premio Illy Present Future, che consiste in
un assegno di 10mila euro, un progetto espositivo al Castello di Rivoli in occasione di Artissima 2013 e l’ideazione di una tazzina per Illy Art Collection. Scelgono il
vincitore quattro direttori di prestigiose istituzioni: Matthew Higgs (White Columns, New York), Beatrice
Merz (Castello di Rivoli, Torino), Gregor Muir (ICA,
Londra) e Beatrix Ruf (Kunsthalle, Zurigo).
Novità è invece Art Editions, uno spazio specifico per
edizioni e pubblicazioni d’arte, una sorta di biblioteca
con 5 espositori tra cui Whitechapel di Londra e GDM
di Parigi. Nei 20mila metri quadrati dell’Oval trovano
ancora spazio gli stand dei Musei in mostra: 21 importanti istituzioni del territorio attive nell’Arte Contemporanea, come Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Pinacoteca Agnelli, Castello di Rivoli, Gam, Associazione Artegiovane e Resò, presentano un’opera della collezione e le proprie attività espositive, culturali e didattiche. Non mancano inoltre le Art Walks, visite guidate alla fiera tenute da collezionisti e curatori internazionali e le Art Questions, conferenze di direttori di musei, critici e curatori che indagano i vari ambiti della
creatività contemporanea.
Da segnalare, infine, la volontà della nuova direttrice di attrarre numerosi collezionisti, vera anima e ragione del successo di una fiera, con agevolazioni per viaggio e soggiorno; una scelta strategica da
sempre auspicata dai galleristi. Jenny Dogliani
Nata nel 2005, Paratissima è un progetto di Associazione Ylda e Gruppo Para, cresciuto negli anni sino a ottenere il contributo
di Fondazione Crt, Compagnia di San Paolo e Camera di Commercio e a garantirsi l’inserimento nel circuito Contemporary Art Torino Piemonte. L’ottava
edizione «Paratissima…
c’est moi» (budget 120mi- Paratissima 2011, «The time
la euro), si tiene dal 7 identity of Mole», performance
all’11 novembre in varie di Enzo Mastrangelo
sedi cittadine, dai 6mila
mq dell’ex M.O.I. (ex Villaggio Olimpico di via Giordano Bruno
181) a strade, piazze e locali di Borgo Filadelfia. I lavori di centinaia di artisti e giovani creativi sono suddivisi in sezioni tematiche come «Paraphotò», dedicata alla fotografia, «Parafumetto», alla graphic nouvelle e «Parafashion», alla moda.
In programma svariate rassegne come, per fare un esempio,
quella dedicata ai due newyorkesi Flo Fox e Gigi Stoll, le cui
fotografie arrivano per la prima volta in Italia grazie alla collaborazione dell’Associazione Arte in Voce e al sostegno di WelcHome e Movie&Arts. Arricchiscono l’offerta di Paratissima
«Paralive» e «Paratainment», programma di conferenze ed
eventi live cui partecipano, tra gli altri, Ilaria Bonacossa, a.titolo e Progetto Diogene. Incontri, approfondimenti e laboratori anche alla «Paraschool», uno spazio a cura di Alessandro
Stillo e Francesca Canfora, dove artisti e critici, quali Olga
Gambari, Mauro Banfo e Saverio Todaro, analizzano la relazione tra creatività e territorio. Tra i progetti espositivi è da segnalare «Porndemia», con foto, video, dipinti e installazioni,
allestiti nell’ ex M.O.I, che analizzano il genere porno nella cultura pop: Keith Haring, Man Ray, Vanessa Beecroft, Nobuyoshi Araky e Jim Dine. San Salvario, infine, quartiere storico della manifestazione, ospita insieme a Porta Nuova «Paratissima
Design», incentrata su temi inerenti collettività e realtà multimediale, cui partecipano designer, architetti e grafici. J.D.
The Others (quelli che si ribellano)
Specializzazione:
pittura Fiamminga e Olandese del XVI e XVII secolo, Perizie
PHOTO BY CHRIS FREY COURTESY GRIMMUSEUM, BERLINO
La più giovane e ribelle tra le fiere d’arte
contemporanea italiane, creata da Roberto
Casiraghi, già fondatore di Artissima nel
1994, torna in città per la seconda edizione. Autofinanziata, con un budget di 95mila euro, The Others è nelle ex Carceri Le Nuove, dal 9 all’11 novembre. Di respiro internazionale, organizzata da Revolution Srl, la
manifestazione include una cinquantina di
espositori, attivi, spesso, ai margini dei circuiti ufficiali dell’arte contemporanea. Si
tratta d’istituzioni profit e no profit, come
Fondazione Paludetto (Roma e Torino), Le
Club de la Diversitè en Mouvement (Nizza),
Grimmuseum di Berlino e BJCEM Biennale
del Jeunes Créateures de l’Europe et de la
Méditerranée (Torino), che per l’occasione
porta in Italia il lavoro dell’artista turco Hasan Salih Ay, presentato al World Event
Young Artists di Nottingham, lo scorso settembre. Tra le gallerie invitate, rigorosamente fondate dopo il 2009 e distintesi nella ricerca di artisti giovani ed emergenti, spiccano invece le torinesi Raffaella De Chirico,
alla sua seconda partecipazione, Alessandro
Marena Project e Novalis Fine Art, oltre a Dino Morra di Napoli, Rbfineart di Milano e
999 contemporary di Roma. Non mancano,
poi, ospiti internazionali, come la galleria
Maria Stenfors di Londra, Balzer Art Projects di Basilea e The Lost Horse Gallery di
Reykjavik. Sono due i premi assegnati agli
artisti in fiera. «Buongiorno talento!», realizzato in collaborazione con Nutella, consiste in un assegno di 5mila euro per l’opera
più capace di trasmettere un’attitudine positiva verso la vita. «Rolling Stone Award»,
invece, organizzato in collaborazione con la
rivista Rolling Stone che si riconferma main
«Hush Hush», evento promosso da Grimmuseum,
Berlino
partner di The Others, prevede una somma
di 1000 euro per il lavoro giudicato più meritevole e innovativo da una prestigiosa giuria, presieduta dal direttore del magazine
Michele Lupi. Novità di quest’anno, infine, è
«La mia prima volta», un concorso che mira a incentivare il giovane collezionismo,
permettendo a un fortunato under 35 del
pubblico di scegliere e comprare la sua prima opera d’arte. J.D.
JAN MASSYS
(Anversa 1508-1575)
«L’adorazione dei Re Magi», olio su tavola, cm. 102,7x97
Opera databile 1530
1525
Provenienza: vendita Sotheby’s, Londra, 1984 / collezione privata, Europa, dal 1984 al 2011
53a MOSTRA MAESTRI FIAMMINGHI ED OLANDESI DEL XVI - XVII SECOLO
Esposizione - vendita di 41 opere d’autore
dal 8 novembre al 2 dicembre 2012
Orario: 10,00 - 12,30 16,00 - 19,30
Chiusura: lunedì - aperto festivi
10123 TORINO - Via Maria Vittoria 10 - Tel./Fax 011 537274
[email protected] www.galleriacaretto.com
FOTO DAVIDE BELLUCCA
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Le mostre nei musei
Nespolo a sorpresa,
Anziché in vetrina
Piemontesi nativi e adottivi alla Gam
Scarpitta estroflesso
Eccentrico, italoamericano, artista e appassionato di corse automobilistiche, Salvatore
Scarpitta (New
York 1919 - 2007)
è protagonista alla Gam, fino al
3 febbraio, della più ampia retrospettiva italiana a lui mai dedicata. Curata da un comitato scientifico d’eccezione, tra i cui membri spiccano Danilo Eccher e Germano Celant, la rassegna parte da una cospicua sezione di opere
degli anni ’50 e ’60, fino ad arrivare ai progetti più visionari e sperimentali degli anni ’80 e
’90. Tra le prime tele estroflesse elaborate da
Scarpitta vi è «Schiena e cielo» del 1957,
un’opera che fa da apripista ai caratteristici
lavori con fasce e bende, come «Box Kite» del
1961 e «Dimensione» del 1968, dove la forma e il colore cedono il passo alla tensione del-
la superficie aggettante. Di questa fase è anche «Straight away» del 1962, custodita nelle collezioni del
museo e «Racer roller» del 1963, dove
l’inserimento di cinghie e tubi di scappamento evoca i desolati
paesaggi della peSalvatore Scarpitta,
«Sal Ardun Special»,
riferia americana.
1964-83, collezione
Nel 1964, invece,
privata
l’artista realizza
«Rajo Jack Spl», una finta macchina da corsa, cui seguiranno numerosi prototipi funzionanti, come «Sal’s Red Hauler Special» del
1966-67. Si tratta di esemplari, costruiti insieme alla serie di slitte, che dominano la produzione degli anni ’80, una stagione in cui
Scarpitta trasforma la dimensione new dada
in un viaggio nel tempo legato al ricordo dell’infanzia, arrivando persino, con una delle sue
macchine, a un’autentica sfida sui circuiti.
I killer di Hirst
Sopra, Ugo Nespolo, «Senza titolo»; sotto, Paola
Anziché, «Gialli Voci Choreografica Madras 3»
in cui riti, magia e antiche credenze si incontrano con la scienza più avanzata. Accade, per esempio, in «Aquarium», un’opera in cui l’artista interviene nella vetrata dell’atrio del museo con una serie di vivaci colori ad acqua, creando un’ipnotica e suggestiva illusione ottica. Jenny Dogliani
Celebre artista e collezionista d’eccezione,
Damien Hirst sbarca nella Pinacoteca Agnelli con la «Murderme Collection», dal 10 novembre al 10 marzo. Intitolata «Freedom not
Genius» e curata da Elena Geuna, la rassegna consiste in una selezione di 50 opere della collezione messa insieme dall’eclettico genio britannico, presentata, in precedenza,
soltanto nella Serpentine Gallery di Londra.
L’attività di collezionista di Damien Hirst ha
inizio verso la fine degli anni ’80, quando comincia a scambiare alcuni dei suoi lavori con
quelli dei giovani colleghi del gruppo Young
British Artists. In oltre 30 anni si è aggiudicato pezzi d’inestimabile valore, come «Nature morte au crâne et pot» di Pablo Picasso, «Three Ball 50/50 Tank (Spalding Dr.
JKSilver Series) di Jeff Koons e, ancora, dipinti, disegni e installazioni di Andy Warhol,
Richard Prince, Alberto Giacometti, Mario
Merz, Franz Auerbach, Banksy, Bruce Nauman, Rachel Whiteread e molti altri. Oltre alle opere d’arte contemporanea, il percorso
include una piccola e misteriosa wunderkammer, in cui sono raccolti curiosi reperti antichi, maschere funebri, dipinti di vanitas settecenteschi, fotografie vintage e calchi di te-
Nelle sedi
istituzionali
TORINO
Academy Pride!
Nel 2012 è l’Accademia Albertina di Belle Arti
di Torino a ospitare la Sezione Arti Figurative,
Digitali e Scenografiche del Premio Nazionale
delle Arti, la rassegna promossa dall’Afam (Alta Formazione Artistica e Musicale) del Miur. In
concomitanza con la riapertura della Pinacoteca Albertina, vengono esposte circa 60 opere
provenienti da più di venti accademie di Belle
Arti d’Italia. Dipinti, sculture, fotografie, video,
installazioni e scenografie selezionate da una
commissione di esperti presieduta da Filippo
di Sambuy.
Accademia Albertina di Belle Arti
dal 10 novembre al 7 dicembre; via Accademia Albertina 6; tel. 011 889020;
www.accademialbertina.torino.it
5 // mappa: D3
Appuntamento con l’arte
Mostre collettive e personali coordinate dall’Associazione «ViviArteViva».
Biblioteca Civica D. Bonhoeffer
fino al 31 dicembre; c.so Corsica 55;
tel. 011 4435990
5 //
Italia ’61
Mostra fotografica e documentaria a cura dell’Associazione Amici di Italia ’61.
Biblioteca civica Primo Levi
dal 27 ottobre al 17 novembre
12 //
COPYRIGHT DELL’ARTISTA
L’avanguardia made in Torino degli anni
’60-70 è al centro di «Surprise», nuovo ciclo espositivo con cui la Gam getta nuova
luce su una stagione significativa per la storia dell’arte contemporanea italiana; un periodo a cui si devono la commistione di diversi linguaggi, dal teatro alla musica all’architettura, e l’inserimento dell’opera in
un contesto culturale, politico e sociale extrartistico. Il primo appuntamento è con
Ugo Nespolo, fino al 6 gennaio. La mostra,
curata da Maria Teresa Roberto, presenta
lavori realizzati tra il 1967 e il 1968, quando l’artista non ancora trentenne cavalcava
l’onda dell’Arte Povera, condividendone
entusiasmo e sperimentazione. Spiccano le
sculture in vimini intrecciato, un materiale
utilizzato nell’artigianato e in campagna
che si presta a una riflessione sulla forma e
sulla transitorietà. Legato alla contestazione sociale di quel biennio è poi l’installazione «Power violence», dove le parole potere e violenza spuntano da due pezzi di legno come setole di scopa, a simboleggiare
ciò che la rivoluzione giovanile voleva
spazzare via. Chiude il percorso la documentazione fotografica della storica personale che nel 1968 Ugo Nespolo tenne
nella galleria di Arturo Schwarz.
Nello stesso periodo la Gam ospita la personale di Paola Anziché, che fa parte del
ciclo «Vitrine» rivolto alla ricerca più attuale dei giovani artisti piemontesi. I progetti recenti e inediti di Paola Anziché si inseriscono nel museo come bioarchitetture
8
Colin Lowe, «You Will Never Forget Me», 2007
schi di diverse epoche. Una sorta di memento mori che sottolinea, infine, il fascino e l’ossessione che la morte esercita, da sempre,
su Damien Hirst. J.D.
«Amuni» il futuro
è adesso
«Cartoline da turisti eccezionali in un viaggio
straordinario». Fotografie di Stefano Fusaro, in
collaborazione degli studenti del Dams, progetto sostenuto dalla Fondazione Crt, Crut Università Studi di Torino, Comune di Torino e Circoscrizione 6.
Biblioteca civica Primo Levi
dal 7 dicembre al 7 gennaio 2013; via
Leoncavallo 17; tel. 011 4431262
5 //
60 anni di Urania
Mostra bibliografica in occasione dei 60 anni
della collana dedicata alla fantascienza pubblicata da Mondadori. In collaborazione con
il Mu.Fant, museo-lab della fantascienza di
Torino.
Biblioteca civica centrale
dal 29 ottobre al 30 novembre
5 //
Per la nostra
e vostra libertà
Mostra storica dedicata al tema «I polacchi nel
Risorgimento italiano», a cura di Krystyna Jaworska in collaborazione con la Comunità polacca e il Consolato onorario di Polonia in Torino.
Biblioteca civica centrale
dall’11 dicembre al 12 gennaio 2013;
via della Cittadella 5; tel. 011 4429812
5 //
L’uomo di Neanderthal
in Piemonte
A seguito di scavi e ricerche nella grotta della
Ciota Ciara (Borgosesia-Vc), una mostra in collaborazione con l’Università di Ferrara e la Soprintendenza per i Beni archeologici del Piemonte.
Biblioteca civica Villa Amoretti
dall’8 novembre al 7 dicembre
5 //
Osvaldo Giachetti
fotografo (1902-1979)
Giachetti è stato presidente della Storica Società Fotografica Subalpina per 15 anni e ha fatto
parte di quella folta schiera di «fotografi dilettanti» liberi professionisti che hanno contribuito a scrivere la storia della fotografia in Italia.
In collaborazione con l’Associazione per la fotografia storica.
Biblioteca civica Villa Amoretti
dal 13 dicembre al 18 gennaio 2013;
c.so Orbassano 200; tel. 011 4438604
5 //
I Ricetti del Piemonte.
I Castelli del popolo
Elemento caratteristico dell’architettura medievale piemontese, i ricetti, forma di rifugio e fortificazione, erano connotati da elementi comuni:
«una cinta muraria potenziata da torri d’angolo,
una o più torri-porta d’accesso ed edifici interni
non molto grandi, destinati ad abitazione e magazzino, separati tra loro da strette vie che s’incrociano a scacchiera». La mostra ne spiega l’architettura, le tipologie più diffuse, le aree di localizzazione e le differenti storie e origini.
Borgo Medievale
dal 15 giugno al 3 marzo 2013; viale Virgilio 107, Parco del Valentino; www.
borgomedioevaletorino.it
12 //
Operae. Mostra-mercato
internazionale del design
autoprodotto
Terza edizione della mostra-mercato internazionale del design autoprodotto. Designer e
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Le mostre nei musei
FOTO PIETRO CARRIERI
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Le visioni materiche di Pomodoro
I muri di Rivoli
A Palazzo Reale, fino al 25 novembre, va in mostra «Arnaldo Pomodoro. Il teatro scolpito».
Si tratta di sculture, scenografie, bozzetti, modelli scenici, costumi, realizzati per una serie
di spettacoli tra il 1972 e il 2009. «L’esperienza teatrale mi ha aperto nuovi orizzonti e mi
ha incoraggiato e persino ispirato a sperimentare nuovi approcci e nuove idee per le sculture di grandi dimensioni, perché il teatro mi dà
un senso di libertà creativa: mi sembra di poter materializzare la visionarietà», ha avuto
modo di dire l’artista. Le opere per le quali Pomodoro ha creato i propri lavori vanno dalla
«Caterina di Heilbronn» di Kleist, sul Lago di
Zurigo nel 1972 con la regia di Luca Ronconi,
alla trilogia dell’«Orestea» di Emilio Isgrò da
Eschilo sui ruderi di Gibellina
messa in scena tra il
1983 e il 1985, con la
regia di Filippo Crivelli, fino al dittico
«Cavalleria rusticana» di Mascagni
e «Sárka» di Janácek
al Teatro La Fenice di
Venezia nel 2009. Le
sculture monumentali, posizionate all’esterno di Palazzo
Reale, sono le quattro «Forme del mito»
per il ciclo dell’«Orestea», il «Grande
Dedicata alla giovane arte italiana, la collettiva «La storia che non ho vissuto (testimone indiretto)» presenta al Castello di Rivoli, fino al
18 novembre, i lavori di sette giovani artisti,
invitati ad analizzare la storia recente del nostro Paese. Eva Frapiccini, per esempio, propone il ciclo fotografico «Muri di Piombo», dedicato a strade e piazze apparentemente anonime, che custodiscono in realtà la memoria
degli attacchi terroristici degli anni di piombo.
Un momento doloroso del nostro passato che
ha il suo caso emblematico nella strage di Piazza Fontana, cui è dedicata l’installazione
«18.900 metri (La strada di Pinelli)» di Francesco Arena, dove una serie di lastre in ardesia rappresentano gli ultimi passi del ferroviere anarchico Pinelli. Alla tragedia di Ustica
guarda invece Flavio Favelli con «Cerimonia
(India Hotel 870)»: un enorme telo delle stesse dimensioni del velivolo Douglas DC-9, misteriosamente caduto il 27 giugno 1980, che
vuole indicare da un lato il rispetto per i morti e dall’altro l’occultamento della verità. Il percorso, curato da Marcella Beccaria, include,
inoltre, lavori di Rossella Biscotti, Patrizio di
Massimo, goldechiari e Seb Patane.
I visitatori hanno inoltre la possibilità di ammirare, nella stessa sede fino al 31 dicembre,
il nuovo allestimento della collezione permanente «Oltre il muro», curato da Beatrice Merz.
Tra le opere dei 50 artisti in mostra figura il
progetto inedito di Marzia Migliora «Viaggio
intorno alla mia camera», in cui 15 poltrone a
studi di design, editori di design, artigiani, makers e designer digitali e, a partire da quest’anno, anche graphic designer. In programma anche una serie di incontri, dibattiti e workshop.
A cura di Bold srl.
Cavallerizza Reale
dal 9 novembre all’11 novembre; via
Verdi 9; tel. 011 19702603
10 // mappa: D2
Due opere di Arnaldo Pomodoro: sopra, «Grande
Portale», 1988-2008, scenografia per «Oedipus
Rex» di Igor Stravinskij; a sinistra, costume per
«La tragedia di Didone regina di Cartagine» di
Christopher Marlowe, 1986
Portale» per «Oedipus Rex» e l’«Obelisco» per
«La passione di Cleopatra». L’esposizione è
promossa e realizzata dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro e dallo Studio Copernico di Milano, con la collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del
Piemonte. Nicola Pirulli
Prima di Rebis
A cura di Edoardo Di Mauro, in collaborazione
con il Museo d’Arte Urbana, la mostra «Prima
di Rebis» è un’indagine dell’artista sull’arte
contemporanea e in particolare sulla definizione dell’arte e del ruolo di chi fa arte.
Chiesa Bizantina di San Michele
Arcangelo
dal 23 novembre al 22 dicembre; piaz-
za Cavour; tel. 011 19714998
5 //
The Others
Progetto espositivo internazionale dedicato all’arte contemporanea emergente, The Others ripete l’esperimento dello scorso anno nell’ex carcere Le Nuove. Nell’ambito della manifestazione
sono assegnati premi e iniziative a sostegno de-
gli artisti rappresentati dalle gallerie presenti:
Concorso Buongiorno talento!; Rolling Stone
Award; Biennale Giovani Artisti d’Europa. Cfr.
BOX.
Ex carceri Le Nuove
dal 9 novembre all’11 novembre; via
Paolo Borsellino 3; tel. 011 3090115;
011 546284; www.museolenuove.it;
www.theothersfair.com
Claes Oldenburg e Coosje Van Bruggen, «Dropped
flower»
disposizione del pubblico, dislocate nelle varie
sale, divengono il luogo simbolico e funzionale della fruizione museale. Non mancano poi
nuove acquisizioni, come «O my friends, there are no friends» di Sigalit Landau e «Failed
States» di Peter Friedl, comprate nella scorsa
edizione di Artissima grazie al budget della
Fondazione Crt, accanto a graditi ritorni, quali «Dropped flower» di Claes Oldenburg e Coosje Van Bruggen e «Caligula» di Francesco Vezzoli. Jenny Dogliani
5 // mappa: A5
Resistenza, Società
e Costituzione:
testimonianze di Libertà
Il Museo del carcere Le Nuove ospita una nuova mostra, dedicata al tema della Resistenza,
organizzata dall’Associazione Onlus «Nessun
uomo è un’isola» e curata dall’Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della
Società contemporanea «Giorgio Agosti». Il
percorso espositivo si snoda attraverso cinque ambienti di approfondimento con tematiche diverse, tra cui il contesto carcerario come specchio della società dell’epoca, gli atti
giudiziari del Tribunale di Torino relativi ad alcuni processi, alcune storie esemplari di don-
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Le mostre nei musei
In concomitanza con le
elezioni presidenziali
degli Stati Uniti d’America, durante una crisi
economica la cui portata, a memoria d’uomo,
sembra avere precedenti solo nella grande depressione del 1929, la
Fondazione Sandretto
Re Rebaudengo analizza
la corsa alla Casa Bianca con la collettiva «For
President», fino al 6
gennaio. La mostra nasce da un’idea di Mario Una supporter di Barry Goldwater,
Calabresi, sviluppata in candidato alle presidenziali del 1964
collaborazione con Francesco Bonami e include le opere di sette artisti americani e
non, accanto a un ricco corpus di fotografie dell’Agenzia Magnum Photo. Ponendo l’attenzione su strategie mediatiche,
colpi di scena, drammatizzazioni, gadget e merchandising, la
mostra ripercorre oltre 50 anni di campagne elettorali, da Kennedy a Obama. Il californiano Max Almy, per esempio, nel video «Perfect Leader» del 1983, offre una sagace caricatura
dello scontro tra Ronald Regan e Walter Mondale, mescolando abilmente immagini televisive e pubblicitarie a clip musicali e icone grafiche, in un computer che trasforma i due candidati in dittatore, evangelista e moderato: uniche figure in
grado di guidare le masse. Una più statuaria monumentalità
e consapevolezza di incarnare il futuro del pianeta trapela invece nei due acquerelli di Yan Pei Ming, che ritraggono Obama e McCain come due possibili eroi. Alle grandi aspettative
di cambiamento sociale e culturale delle scorse elezioni si lega anche la serie fotografica di Ramak Fazel, che ritrae una
moltitudine di persone accorse a Washington il 20 gennaio
2009 per ascoltare il discorso di insediamento di Obama e
che, sorprese dal maltempo, hanno trovato rifugio in attesa
dell’evento nella Smithsonian Freer Gallery, un museo simbolo di identità e origine culturale. J.D.
© EVE ARNOLD / MAGNUM PHOTOS / CONTRASTO
Visibile & invisibile
Pierluigi Pusole - Paolo
Grassino. Atmosphere 2
Atmosphere2 è un progetto site-specific, ideato dai torinesi Pierluigi Pusole (1963) e Paolo
Grassino (1967). Non un «progetto a quattro
mani bensì a due voci», curato da Gabriella Serusi. Installazioni pittoriche e scultoree echeggiano la condizione umana, stravolta, alienata,
in continuo adattamento a un ambiente che le
è sempre più estraneo.
Fondazione 107
fino al 25 novembre; via Andrea Sansovino 107; tel. 011 4544474; www.fondazione107.it
5 //
Angelo Cignaroli.
Vedute del Regno
di Sardegna
La Fondazione Accorsi-Ometto espone le opere di Angelo Cignaroli, pittore di corte succeduto al padre, Vittorio Amedeo, e autore di numerose vedute del territorio piemontese a cavallo tra Sette e Ottocento. Cfr. BOX.
Fondazione Accorsi - Ometto | Museo
di Arti Decorative
fino al 13 gennaio 2013; via Po, 55; tel.
011 8376883; www.fondazioneaccorsi.it
4 // mappa: D3
Ron Galella
ne, militari, partigiani, deportati ebrei, italiani
e stranieri.
Ex carceri Le Nuove
dal 13 settembre al 22 dicembre; via
Paolo Borsellino 3; tel. 011 3090115 |
011 546284; www.museolenuove.it
12 // mappa: A5
l’artista Vittorio Comi. Con il sostegno di WelcHome e Movie & Arts.
Ex M.O.I. e Borgo Filadelfia
dal 9 novembre all’11 novembre; via
Giordano Bruno; tel. 011 2073075;
www.paratissima.it
5 //
Paratissima. PORNdemia.
Il porno, da genere di
nicchia a fenomeno pop
Photissima Art Fair
A cura di Francesca Canfora e Daniele Ratti, sono in mostra opere di Haring, Rama, Ray, Mollino, Galliano, Beecroft, Manara, Crepax,
Schicchi. Presente anche una sezione dedicata al fumetto con tavole e disegni originali di
autori come Milo Manara, Crepax e Leone Frollo. Cfr. BOX.
Ex M.O.I.
dal 7 novembre all’11 novembre; via
Giordano Bruno; tel. 011 2073075
5 //
Una mostra sui mestieri dell’informazione attraverso i principali quotidiani in lingua francese, italiana, spagnola e portoghese. A cura di
Ottavio Coffano, Roberto Marucci, Nata Rampazzo, la mostra indaga il mondo dei designer
dell’informazione, coloro che danno forma, e
vita, ai quotidiani più diffusi nel mondo.
Ex Tipografia Sosso
fino al 30 novembre; via Baltea, 3
5 //
«Una buona foto deve ritrarre una persona famosa mentre fa qualcosa di non famoso. Il suo
essere nel posto giusto al momento sbagliato». Le parole di Andy Warhol, che ammirava
il lavoro di Galella, ne racchiudono l’essenza.
Le immagini in mostra ritraggono alcuni personaggi dello star-system tra gli anni ’60 e ’90.
Fondazione Giorgio Amendola
fino al 15 novembre; via Tollegno 52;
tel. 011 2482970; www.fondazioneamendola.it
13 // mappa: FM
Marisa Merz. Disegnare,
disegnare, ridisegnare.
Il pensiero immagine
che cammina
Prima edizione per la fiera che si occupa
esclusivamente di fotografia. Organizzata da
Fondazione Artevision, Photissima è corredata da diversi progetti: Photissima Festival,
Photissima Off, il Dr Karanka’s Print Stravaganza, un progetto speciale dedicato a Mario
Gamba.
Ex Manifatture Tabacchi
dall’8 novembre all’11 novembre; corso
Regio Parco 142; tel. 011 8115112;
www.photissima.it
13 //
Arte In Voce
NA.TO L’arte del presente,
il presente dell’arte
Due i progetti speciali di Arte In Voce nell’ambito di Paratissima: «Opposites attract», mostra fotografica di due artiste newyorchesi, Flo
Fox e Gigi Stoll, per la prima volta in Italia, e
«Who wants to live forever», installazione del-
Curata da Alessandro Demma, la mostra presenta il progetto del collettivo NA.TO, gruppo formato da 10 artisti provenienti dalla scena artistica napoletana e torinese. Un mix di
linguaggi, tecniche, materiali rielaborato dal-
Un viaggio nell’arte di Marisa Merz, dalle opere più datate alle realizzazioni più recenti, in
un’antologica con oggetti, cere, sculture, disegni. Cfr. BOX.
Fondazione Merz
fino al 6 gennaio 2013; via Limone 24;
tel. 011 19719437; www.fondazionemerz.org
5 // mappa: FM
It is Not the End
of the World.
Zena El Khalil
«Beirut, I Love You - A Work in Progress» è il
titolo della video-installazione proposta dall’artista britannica e realizzata intorno ai temi e ai
personaggi di un lungometraggio girato in col-
Una fierissima fotografica
For President
Un coast to coast geografico e culturale nell’America delle elezioni presidenziali. Strumenti, tecnologie, scelte strategiche delle
campagne elettorali più celebri al mondo. Insieme alle opere di artisti che vi si sono ispirati. Cfr. BOX.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
fino al 6 gennaio 2013
5 // mappa: FM
COURTESY MIAAO
Cosa non si fa for president
laborazione con il regista Gigi Roccati, ispirato all’omonimo romanzo e memoir pubblicato
dall’artista nel 2008.
Fondazione Merz
dal 9 novembre all’11 novembre; via Limone 24; tel. 011 19719437; www.fondazionemerz.org
5 // mappa: FM
It is Not the End
of the World.
Ragnar Kjartansson
In mostra una installazione di Ragnar Kjiartansson (Reykjavik, Islanda, 1976) che l’artista ha presentato nel 2009 alla Biennale di Venezia, per il padiglione islandese. Una performance di sei mesi, durante i quali Kjiartansson ha dipinto giorno dopo giorno lo stesso
soggetto in costume da bagno. Ad accompagnare la presentazione l’artista produrrà una
performance musicale, con una Superband
costituita da alcuni tra i più celebri musicisti
della scena islandese.
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
dal 9 novembre all’11 novembre; via
Modane 16; tel. 011 3797600; www.fsrr.
org
5 // mappa: FM
Salvatore Scarpitta
Nato e cresciuto negli Usa, Scarpitta ha tenuto
vivo e alimentato il proprio legame con l’Italia
lungo tutta la sua carriera. La retrospettiva, curata da Germano Celant, Fabrizio D’Amico, Danilo Eccher, Riccardo Passoni e Luigi Sansone, porta in mostra un’antologia di opere degli
anni Cinquanta e Sessanta, insieme ad alcuni
lavori più recenti. Cfr. BOX.
GAM - Galleria Civica d’Arte
Moderna e Contemporanea
fino al 3 febbraio 2013
5 // mappa: B5
Christophe Dessaigne, «The Last Dance», 2012
Dall’8 all’11 novembre, nell’Ex Manifattura Tabacchi si svolge la prima edizione di Photissima Art Fair. Nata da un’idea di
Telemaco Rendine, presidente della Fondazione Artevision, la
fiera dichiara fin dal titolo la volontà di occuparsi esclusivamente di fotografia. L’offerta è molto ampia, va dal reportage
alla street photography, dalla fotografia storica a quella contemporanea, mentre una serie di progetti speciali approfondiscono il profilo della manifestazione. Tra questi va segnalato
il Photissima Festival, diretto da Carlotta Petracci e aperto per
tutto il mese nella stessa sede della fiera, e la collettiva «Di
fronte e di schiena» (Museo di Scienze Naturali fino al 2 dicembre), curata da Elio Grazioli e organizzata da Pho_To Progetti per la Fotografia. La mostra raccoglie immagini di autori come Antoine D’Agata, Martin Parr, Ferdinando Scianna, che
provengono dalla collezione del Festival della Fotografia Europea di Reggio Emilia, presentata qui per la prima volta fuori
dai confini regionali. Chiara Coronelli
COURTESY DIEFFE ARTE CONTEMPORANEA
la presenza di 10 critici d’arte/curatori.
Ex Manifatture Tabacchi
dall’8 novembre all’11 novembre; corso
Regio Parco 142; tel. 011 8115112;
www.photissima.it
5 //
10
It is Not the End
of the World.
Valery Koshlyakov
«Homeless Paradise» è il titolo dell’installazione site-specific di Valery Koshlyakov
(Salsk, Russia, 1962) negli spazi di ingresso
della Gam. Per alcuni giorni l’ingresso al museo potrà avvenire attraverso un secondo accesso temporaneo, sopra e sotto la pensilina
di ingresso al museo, concepito come collegamento ideale tra realtà civile e mondo dell’arte.
GAM - Galleria Civica d’Arte
Moderna e Contemporanea
dal 9 novembre all’11 novembre
5 // mappa: B5
Surprise. Ugo Nespolo.
The years of the
Avantgarde
Parte con Ugo Nespolo il nuovo progetto della Gam che vuole «sorprendere». «Surprise»
intende indagare le trasformazioni di Torino
tra anni Sessanta e Settanta e le ricadute sul
mondo della cultura e dell’arte in particolare,
in un momento decisivo per l’evoluzione della città. A cura di Maria Teresa Roberto. Cfr
BOX.
GAM - Galleria Civica d’Arte
Moderna e Contemporanea
fino al 6 gennaio 2013
5 // mappa: B5
Riccio & Cozzolino, «Senza titolo 2», 2010
Wunderkammer.
Gigi Chessa costumista
e scenografo
Nuovo episodio del ciclo Wunderkammer: questa volta saranno esposti una quindicina di bozzetti realizzati da Gigi Chessa per alcuni degli
spettacoli che si svolsero nel Teatro di Torino,
tra cui «L’Italiana in Algeri» di Gioachino Rossini allestita per l’inaugurazione nel 1925. A cura di Anna Bondi.
GAM - Galleria Civica d’Arte
Moderna e Contemporanea
fino al 6 gennaio 2013
10 // mappa: B5
Vitrine.
270° Paola Anziché
La seconda edizione del progetto speciale della Gam dedicato ai giovani artisti piemontesi,
dal titolo «270°», è curata da Stefano Colicelli Cagol e presenta, quale primo appuntamento di cinque, i lavori di Paola Anziché. Cfr. BOX.
GAM - Galleria Civica d’Arte
Moderna e Contemporanea
fino al 6 gennaio 2013
5 // mappa: B5
Videoteca. Elizabeth Price,
Choir, 2011
Il nuovo video di Elizabeth Price si intitola
«Choir, 2011» ed è in mostra per la prima volta. L’artista si propone di evidenziare il parallelismo tra il rapporto che lega lo spartito musicale e l’esecuzione corale da un lato e quello
che unisce la timeline di montaggio del video
con i materiali d’archivio da cui Price trae le
proprie immagini.
GAM - Galleria Civica d’Arte
Moderna e Contemporanea
fino al 2 dicembre; via Magenta 31; tel.
011 4429610; www.gamtorino.it
5 // mappa: B5
Artò
La storica sede delle fiere in Torino ospita una
Nessuno sa di arte tutto quello che sanno i lettori di
«Il Giornale delle
4 pubblicazion
i,
124 pagine
www.ilgiornalede
Contiene «Veder
e
e «Vedere in Molisea Firenze»
»
e la fotorivista
DELL’ART E
llarte.com
& C.
TORINO~LONDRA~
VENEZIA~NEW
YORK
DELL’ARTE
MENSILE DI INFORMA
ZIONE,
CULTURA, ECONOM
IA
ANNO XXX N.
324 OTTOBRE
2012
Collezionisti:
Setari e Olgiat
i
Il nuovo
Stedelijk Museu
m
Atelier Klimt
EURO 10,00
1-18 Notizie
19-23 Opinioni
e Documenti
24-27 Musei
28-30 Libri
31 Archeologia
32 Restauro
33-34 Fotografia
35-58 Mostre
59-60 Gallerie
61-62 Antiquari
63-68 Economia
Aleppo in fiamm
e
a questo mese,
«Il Giornale
dell’Arte» e «Il
Giornale
dell’Architettura»
modificano sia
il loro formato,
sia la loro impostazione
grafica, sia i caratteri
dei testi, sia
il tipo di stampa,
vengono stampati.sia la carta su cui
variazioni ha una Ciascuna di queste
motivazione sulla
quale non intendiamo
annoiare il lettore.
Ed è anche inutile,
crediamo, affermare
che ogni scelta
è stata fatta con
ponderazione,
molta
tra varie alternative,
individuare il risultato
per
più vantaggioso.
In certi casi, sono
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trent’anni
Nessuna variazione
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dei pochi giornalisti
spesso
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a parte del patrimonio
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in occasione
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un grande problema solleva inoltre
un nuovo direttore
sia
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che vuole sottolineare
quello di caratterequello diffuso sia
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per screditarsi
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MENSILE N. 9
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Barcellona. Venerdi
danneggiati,
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il Mueller d’Arte
lombiana di
precoBarcellona. La
sua collezione sarà messa
all’asta da Sotheby’s a Parigi
il 22 e 23 marzo
2013
DELL’ART E
I malanni d’Italia
,
Fuga dalla Sicilia
puntata cinque
:
: Venezia
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poraneo Ghedd per i prestiti
a cercare l’antic
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Il rilancio di Vicenz
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IL GIOR NALE
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IL GIORNALE
UMBERTO ALLEMAN
DI
VERNISSAGE
Il fotogiornale
dell’arte
Anno XII - N. 141
Ottobre 2012
Mostre»: un giornal
e
Danneggiati 5
dei 6
delle informazioni siti Unesco della Siria. Gli esperti
e chiedono 500mila
internazionali
lamenta
euro per monitor
are l’arte. Esplode no l’inattendibilità
il commercio illecito
Esclusivo
Un museo
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Come abbonarsi
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È il mensile d’informazione di riferimento per il mondo dell’arte concepito come
un quotidiano. Seleziona e riferisce con criteri giornalistici i fatti rilevanti dell’arte
che avvengono in tutto il mondo.
Ogni anno, 11 numeri, oltre 1.000 pagine. Ogni numero comprende:
I
I
I
«Vernissage», la fotorivista che ci porta dentro gli avvenimenti
«Il Giornale delle Mostre» la guida commentata delle mostre da vedere
ogni mese in tutta l’Italia, in tutto il mondo
e periodicamente il «Rapporto Annuale» su un tema specialistico
VIA POSTA
via Mancini 8, 10131 Torino
VIA FAX
011 8193090
VIA TELEFONO
011 8199157
325 VED TORINO DEF
31-10-2012
15:54
Pagina 11
Le mostre nei musei
11
La Merz alla Merz
Museo Nazionale del Risorgimento
fino al 9 dicembre; via Accademia delle Scienze 5; tel. 011 5621147
12 //
© DAVID REGEN COURTESY GLADSTONE GALLERY, NEW YORK
L’impressione del colore.
Montagne in fotocromia.
1890-1910
Si tratta del primo progetto dedicato alle fotocromie, stampe a colori realizzate con il procedimento di stampa Photochrom, messo a punto a fine Ottocento. Nelle sale si possono ammirare 100 pezzi originali della collezione del
Museo.
Museo Nazionale della Montagna
Duca degli Abruzzi - CAI Torino
fino all’11 novembre
13 // mappa: E4
Marisa Merz, «Living Sculpture» (part.), 1966, collezione privata
Un’atmosfera poetica e malinconica avvolge le opere di Marisa Merz, esposte nell’antologica «Disegnare, disegnare, ridisegnare il pensiero immagine che cammina», nella Fondazione Merz fino al 6 gennaio. Si tratta di un percorso cronologico che analizza l’intera carriera dell’artista, dai rari lavori dell’esordio, negli anni ’60, alle produzioni più recenti, del 20102012. La rassegna è realizzata in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia di Venezia, che la scorsa estate ha
esposto parte delle opere nella mostra «Marisa Merz, non corrisponde eppur fiorisce». Tra i pezzi esposti spicca la serie del
1966 «Living Sculpture», un nucleo di sculture a soffitto, realizzate in lamelle di alluminio e pazientemente assemblate con
una gestualità tipicamente femminile. Dello stesso periodo è
«Altalena per Bea», un’altalena in legno e rame dedicata alla
figlia dell’artista, che mescola il tema della maternità al ricordo dell’infanzia. Nel decennio successivo la Merz elabora poi
nuove tecniche, inserendo frammenti di cera e argilla in oggetti quotidiani, così trasformati in mondi sconosciuti e misteriose creature. Il volto femminile, reso con colori lividi e tratti stilizzati, diventa invece il soggetto ricorrente delle sculture in argilla degli anni ’80 e dei disegni degli anni ’90, appoggiati su incerti supporti che amplificano il senso di transitorietà della bellezza, lo stesso filone tematico ripreso nelle opere più recenti che chiudono il percorso. J.D.
rassegna interamente dedicata all’artigianato,
con laboratori, conferenze e presentazioni. Dal
cioccolato alla moda all’intarsio del legno, un
appuntamento per chi ama «creare con le proprie mani».
Lingotto Fiere
dal 9 novembre all’11 novembre; via Nizza 280; tel. 011 19744106; www.artissima.it
5 // mappa: FM
Riflessi d’Oriente.
2500 anni di specchi
in Cina e dintorni
Il Mao propone una mostra interamente dedicata all’oggetto specchio, visto nella sua interezza, quindi a due facce, e declinato secondo
i canoni culturali orientali. Circa 125 specchi
di varie epoche e origini, dalla Cina all’Iran,
esposti a cura di Marco Guglielminotti Trivel.
Cfr. BOX.
MAO - Museo d’Arte Orientale
dal 23 novembre al 24 febbraio 2013;
via San Domenico 11; tel. 011 4436927;
www.maotorino.it
2 //
MAU & CO
Terza edizione della rassegna che si pone
l’obiettivo di evidenziare il rapporto sinergico
tra il MAU, Museo di Arte urbana, e il territorio
del Borgo Campidoglio. Una giornata di appuntamenti, presentazione di nuove opere murali e
di visite al MAU.
MAU - Museo d’Arte Urbana
25 novembre; via Musinè 19; tel. 011
745580; www.museoarteurbana.it
5 //
Radu Dragomirescu.
Light Sentence
Radu Dragomirescu (Roseti, Romania, 1944),
formatosi all’Istituto rumeno di Arti Plastiche
Grigorescu di Bucarest, è in Italia dal 1973. Vive a Torino e Aramengo (Asti).
Mausoleo della Bela Rosin
dal 9 novembre al 25 novembre; strada
Castello di Mirafiori 148/7; tel. 011
4429812
5 //
La Linea Gotica.
Photography, Fashion,
Paraphernalia
La mostra, ospitata nella Galleria Sottana del
MIAAO, «documenta artefatti “neo-neogotici”
contemporanei, soprattutto fotografici»: tra i
nomi di rilievo in esposizione Sir Simon Mar-
sden, Christophe Dessaigne, Giulia Caira e
Monica Carocci, a cui si affiancheranno le opere di altri giovani artisti. In esposizione anche
manichini, abiti, accessori, oggetti di scenografi e designer ugualmente suggestionati dall’immaginario gotico.
MIAAO
dal 31 ottobre al 30 dicembre; via Maria Vittoria 5; tel. 011 5611161; www.
miaao.org
11 // mappa: C3
Enrico Ghinato
In collaborazione con la Galleria d’Arte Contini di Venezia e Cortina d’Ampezzo, il Mauto
inaugura ufficialmente lo spazio dedicato alle
esposizioni temporanee con la mostra delle
opere di Enrico Ghinato. «L’auto, la forma e i
riflessi» sarà dedicata all’artista veneto «tra i
massimi esponenti dell’iperrealismo applicato
al settore automobilistico».
Museo dell’Automobile
dal 16 novembre al 20 gennaio 2013;
c.so Unità d’Italia 40; tel. 011 677666;
www.museoauto.it
10 //
Metropolis.
Il capolavoro ritrovato
Il titolo della mostra, «Il capolavoro ritrovato»,
sintetizza la storia tormentata di Metropolis, che
subì notevoli tagli già successivamente alla
première del 1927. Solo nel 2008 fu scoperta
a Buenos Aires una versione quasi completa,
divenuta oggetto di un importante restauro. In
mostra la sceneggiatura, la partitura della colonna sonora, i progetti architettonici e i bozzetti dei costumi, i disegni degli effetti speciali, gli accessori di scena e l’attrezzatura cinematografica, oltre a centinaia di fotografie delle riprese.
Museo Nazionale del Cinema
fino al 6 gennaio 2013; via Montebello
20; tel. 011 8138560; www.museonazionaledelcinema.it
11 // mappa: D3
Rappresentare l’Italia
Organizzata dalla Fondazione della Camera, arriva a Torino la mostra che ha già fatto tappa
nelle tre sedi storiche della Camera dei deputati. Dopo Palazzo Montecitorio a Roma, Palazzo Vecchio a Firenze e gli Antichi Chiostri Francescani a Ravenna l’esposizione, che ripercorre i principali momenti della storia dell’istituzione legislativa, giunge a Palazzo Carignano,
prima sede della Camera dei deputati del Regno d’Italia, dopo essere stata visitata da oltre
200mila persone.
Le innamorevoli donne
delle nevi. Montagne
e seduzione in copertina,
1880-1940
La mostra è realizzata in collaborazione con Regione Piemonte, Città di Torino e il Club Alpino Italiano. Cento copertine delle principali riviste internazionali, realizzate dai maggiori illustratori del periodo tra fine ’800 e primi del
’900, che hanno come soggetto le donne.
Museo Nazionale della Montagna
Duca degli Abruzzi - CAI Torino
fino al 11 novembre; piazzale Monte dei
Cappuccini 7; tel. 011 6604104; www.
museomontagna.org
11 // mappa: E4
Gianni Berengo Gardin.
Sguardi gentili
«Sguardi Gentili» è la mostra dedicata a uno
dei più importanti fotografi del nostro tempo.
Con la direzione artistica del Gruppo del Cerchio, 40 immagini in bianco e nero ruotano attorno al tema della «gentilezza», argomento
portante della VI edizione del Festival «Per sentieri e remiganti», nell’ambito del quale ha luogo l’esposizione dedicata a Berengo Gardin.
Museo Regionale di Scienze Naturali
dall’8 novembre al 6 gennaio 2013
13 // mappa: D4
Hydromemories
fundraising
Dopo Berlino e Caracas approda a Torino, nell’ambito degli eventi collaterali di Artissima
2012, una mostra che riunisce artisti internazionali che hanno dedicato parte della loro ricerca al tema dell’acqua, al suo senso e alla sua
funzione nel XXI secolo. A cura di Irina Novarese e a.titolo.
Museo Regionale di Scienze Naturali
dal 10 novembre al 15 dicembre
5 // mappa: D4
Di fronte e di schiena
Uno degli eventi speciali di Photissima Art Fair
ha sede al Museo Regionale di Scienze Naturali dove è in mostra la Collezione del Festival
Fotografia Europea Reggio Emilia. Curata da
Elio Grazioli, l’esposizione presenta una serie
di immagini di grandi fotografi tra cui Antoine
D’Agata, Ferdinando Scianna, Martin Parr, Luigi Ghirri e Gabriele Basilico.
Museo Regionale di Scienze Naturali
dal 7 novembre al 2 dicembre
13 // mappa: D4
TerritorioUomoTerritorio
La mostra, curata da Walter Vallini e Silvio
Valpreda, si concentra sulla complessità del
rapporto tra un ambiente e le persone che lo
abitano, non esclusivamente in chiave ecologista, ma, soprattutto, come interazione e trasformazione reciproca. In mostra installazioni e fotografie di Tea Giobbio, Takane Ezoe,
Fukushi Ito, Fannidada, Mauro Faletti e Matteo Mezzadri.
Museo Regionale di Scienze Naturali
fino al 25 novembre; via Giolitti 36;
tel. 011 4326354; www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturali
11 // mappa: D4
Rappresentare l’Italia.
150 anni di storia della
Camera dei Deputati
Organizzata dalla Fondazione della Camera, arriva a Torino la mostra che ha già fatto tappa
nelle tre sedi storiche della Camera dei deputati. Dopo Palazzo Montecitorio a Roma, Palazzo Vecchio a Firenze e gli Antichi Chiostri Francescani a Ravenna l’esposizione, che ripercorre i principali momenti della storia dell’istituzione legislativa, giunge a Palazzo Carignano,
prima sede della Camera dei deputati del Regno d’Italia, dopo essere stata visitata da oltre
200mila persone.
Museo Nazionale del Risorgimento
Italiano
fino al 9 dicembre; p.zza Carlo Alberto 8
12 //
Artissima 19
Nuovo direttore e nuove ambizioni per la rassegna di arte contemporanea più importante
Venaria: quattro mostre per i cinque anni
A cinque anni dalla riapertura la più grandiosa delle residenze sabaude offre quattro appuntamenti espositivi. Fino al 9 novembre sono in mostra alcune opere dell’orafo Carl Fabergé e altri preziosi manufatti dell’epoca imperiale russa provenienti dalla collezione The
Link of Times, la più importante al mondo per
le uova Fabergé. Chiudono invece il 13 gennaio le altre tre mostre. A partire da «I quadri del re», una selezione di 130 opere della
Galleria Sabauda collezionate dal principe
Eugenio di Savoia (da Guido Reni ai fiamminghi e olandesi; altre opere della pinacoteca
dei Savoia sono esposte nella manica Nuova
del Palazzo Reale). A partire dal 16 novembre, nelle Scuderie Juvarriane, in mostra anche «La Barca Sublime», il Bucintoro del re
di Sardegna, ultima imbarcazione veneziana
originale del Settecento esistente al mondo,
commissionata dai Savoia, restaurata ed
esposta per la prima volta. Il quarto e ultimo
evento consiste nella presentazione di due
nuove acquisizioni per l’allestimento permanente della Reggia. Si tratta di due dipinti provenienti da collezioni private: una «Veduta
della Venaria Reale» di pittore piemontese
della metà del XVII secolo e una «Veduta del
Veduta della Venaria Reale, opera di pittore
piemontese della metà del XVII secolo
Castello della Venaria Reale dalla parte del
torrente Ceronda» (1780-1785) di Vittorio
Amedeo Cignaroli. N.P.
325 VED TORINO DEF
31-10-2012
15:54
Pagina 12
Le mostre nei musei
Il più realista dei Cignaroli
The Human Body
Exhibition
Arnaldo Pomodoro.
Il teatro scolpito
Una mostra sul corpo umano, su come funziona e come è composto. Con riproduzioni e installazioni multimediale che svelano ogni segreto di quella macchina (quasi) perfetta che è
il nostro corpo.
Palaolimpico
fino al 13 gennaio 2013; c.zo Sebastopoli; tel. 011 6164963
11 //
In mostra, dentro e fuori Palazzo Reale, i lavori più significativi di Arnaldo Pomodoro in
tema di ricerca scenica e scenografica per il
teatro. «Il teatro scolpito», promosso e realizzato dalla Fondazione Pomodoro, presenta
bozzetti, scenografie, sculture, costumi realizzati per oltre venti spettacoli tra il 1972 e il
2009. Cfr. BOX.
Palazzo Reale
fino al 25 novembre
5 // mappa: C2
Bob Wilson.
Ritratti a Palazzo Madama
Con «Ritratti a Palazzo Madama», la residenza sabauda ospita una selezione dei più celebri video-ritratti di Robert Wilson, multiforme
protagonista del teatro, dell’opera e dell’arte
contemporanei. Tra i soggetti scelti, esponenti dello star system come Brad Pitt, Johnny
Depp, Isabella Rossellini, Jeanne Moreau, ma
anche persone comuni e animali (una pantera, un porcospino ecc.). Cfr. BOX.
Palazzo Madama - Museo Civico
d’Arte Antica
fino al 6 gennaio 2013
5 // mappa: C3
Veduta alpina di Angelo Cignaroli
Uno studio ad ampio raggio su uno dei più importanti vedutisti piemontesi del periodo a cavallo tra XVIII e XIX secolo
la cui riscoperta va ascritta ad Andreina Griseri: è quanto
si propone la Fondazione Accorsi-Ometto con l’esposizione
«Angelo Cignaroli. Vedute del Regno di Sardegna» a cura di
Vittorio Natale, visitabile fino al 6 gennaio. In mostra circa
40 dipinti provenienti da collezioni private, cui si aggiunge
la serie completa di sei incisioni con vedute realizzate nel
1797 su disegno di Vittorio Amedeo Cignaroli.
Formatosi alla scuola del padre, Vittorio Amedeo, già pittore di corte ma dedito a una pittura più idealista e classicheggiante, Angelo ereditò dal padre la carica di «regio pittore di corte di paesaggi e boscarecce» e si specializzò nell’esecuzione di vedute dal vero di medie dimensioni di residenze reali e di città, di villaggi e siti appartenenti al Regno
di Sardegna. La sua opera, oltre al valore artistico, si rivela quindi anche di grande importanza documentaria, restituendo un’ampia serie di «immagini» del territorio piemontese descritto nei resoconti ottocenteschi di scrittori e viaggiatori. Tra le sezioni della mostra una è dedicata alle «Delizie reali», le Residenze sabaude, un’altra alle «situazioni
bellissime» cioè alle vedute di borghi e di città del regno,
una alle «vedute alpine», in particolare del Monte Bianco
di cui si esalta il sublime, e una è infine dedicata alle stampe e consente il raffronto con incisioni precedenti di artisti
come Sclopis di Borgostura e Bagetti. N.P.
dell’anno. Sarah Cosulich Canarutto miscela
tradizione e innovazione e porta il numero
delle gallerie presenti all’Oval a 172 (53 italiane e 119 straniere), suddivise nelle tradizionali quattro sezioni. Fuori dagli spazi della fiera si svolgono invece due progetti curatoriali: «It’s Not the End of the World», una
collaborazione tra Artissima e le più importanti istituzioni torinesi di arte contempora-
nea, e «Artissima Lido», programma di progetti sperimentali in musei e spazi del Quadrilatero Romano. Cfr. BOX.
Oval Lingotto
dal 9 novembre all’11 novembre; via
Nizza 294; tel. 011 6644111; 011
19746106; www.lingottofiere.it; www.
artissima.it
5 //
Dante ti amo
Da Aldo Manuzio a Gustav Dorè, da Dalí a Borges: un excursus sull’opera dantesca attraverso la collezione privata dell’imprenditore torinese Livio Ambrogio. Manoscritti, stampe, incunaboli, volumi illustrati e dipinti. In programma anche un ciclo di conferenze in collaborazione con la Società Dante Alighieri che
si svolgeranno tra novembre 2012 e gennaio
2013.
Palazzo Madama - Museo Civico
d’Arte Antica
dal 30 ottobre al 31 gennaio 2013
11 // mappa: C3
It is Not the End
of the World.
Dan Perjovschi
L’artista rumeno Dan Perjovschi (Sibiu, Romania, 1961) presenta una video-installazione e
una nuova serie di disegni realizzati direttamente sul pavimento della Corte Medievale di Palazzo Madama, al di sotto del quale, a fare da
sfondo, la presenza di rovine d’epoca romana.
Palazzo Madama - Museo Civico
d’Arte Antica
dal 9 novembre all’8 dicembre
5 // mappa: C3
Arte e industria
Il percorso di visita di palazzo madama si arricchisce, per circa un anno, di una vetrina con
dodici opere della Fabbrica Lenci realizzate da
Mario Sturani, uno degli artisti che hanno lavorato per la manifattura di ceramiche. Le opere in mostra provengono da collezioni private
e dalla Fondazione De Fornaris.
Palazzo Madama - Museo Civico
d’Arte Antica
fino al 29 settembre 2013; piazza Castello 1; tel. 011 4433501; www.palazzomadamatorino.it
9 // mappa: C3
Apertura delle Cucine
Reali e dell’Appartamento
di Madama Felicita
Un tuffo nel passato, quello vero, quello della
quotidianità di reali e inservienti, in uno degli
ambienti dove prendeva corpo la vita di corte.
I cibi, gli alimenti, l’etichetta e le presentazioni,
l’organizzazione del lavoro, e per completare,
le tavole imbandite. La visita si svolge nei sotterranei dell’ala di levante del Palazzo, sede delle Cucine Reali.
Palazzo Reale
fino al 9 dicembre; piazzetta Reale 1;
tel. 011 4361455; www.beniarchitettonicipiemonte.it/sbappto/
12 // mappa: C2
I quadri del Re.
Una quadreria
per la Reggia: le raccolte
del Principe Eugenio
In mostra una selezione dei capolavori della
collezione del Principe Eugenio di Savoia, in
attesa del riallestimento della Galleria Sabauda. Nella Manica Nuova di Palazzo Reale sono
visibili opere di, tra i molti, Jan van Eyck («Le
stimmate di San Francesco»), Guido Reni, Orazio Gentileschi, Beato Angelico.
Palazzo Reale - Manica Nuova
fino al 13 gennaio 2013; via XX Settembre 33
4 //
Ettore Favini - He He.
The sun behind the clouds
Protagonisti dell’appuntamento al PAV sono
Ettore Favini e He-He, in una doppia personale a cura di Claudio Cravero. Ispirato all’omonimo film (2009) per la regia di Tenzing Sonam, in cui il popolo tibetano, guidato dal Dalai Lama, lotta contro la Repubblica Popolare
Cinese per la propria indipendenza, il titolo
della mostra fa riferimento a due precisi fenomeni naturali (il sole e le nuvole) intesi come
corpi di un conflitto.
PAV - Parco d’Arte Vivente
dal 31 ottobre al 13 gennaio 2013; via
Giordano Bruno 31; tel. 011 19505210;
www.parcoartevivente.it
5 // mappa: FM
Freedom not Genius.
Opere dalla collezione
Murderme di Damien Hirst
«Collezionare è come raccogliere oggetti portati a riva in un posto sulla spiaggia e quel po-
12
sto sei tu. Quando poi muori, tutto sarà di nuovo portato via». Damien Hirst, indagato qui nella sua veste di collezionista, ma con accenni
anche alle ovvie ricadute sulla sua produzione
artistica, espone parte della propria collezione,
tra cui opere di Auerbach, Bacon, Giacometti,
Mario Merz, Warhol, Banksy, Tracey Emin. La
mostra, a cura di Elena Geuna, prosegue la ricerca sul collezionismo intrapresa dalla Pinacoteca. Cfr. BOX.
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
dal 10 novembre al 10 marzo 2013; via
Nizza 230; tel. 011 0062713; www.pinacoteca-agnelli.it
5 // mappa: FM
Artissima Lido
Il progetto off della fiera avviato la scorsa edizione, dedicato ad artisti giovani, è a cura di
Francesca Bertolotti e Sarah Cosulich Canarutto e si rinnova rispetto al 2011. Cfr. BOX
Quadrilatero romano
5 // mappa:
Tra norma e forma
Nei locali della biblioteca Arturo Graf della Facoltà di Lettere e Filosofia, nel Palazzo del Rettorato, si tiene la mostra dedicata ai disegni di
Franco Purini, docente di Composizione architettonica e urbana alla Sapienza di Roma. È curata da Gianni Contessi, docente di Storia contemporanea all’Ateneo piemontese.
Rettorato Università
fino al 23 novembre; via Verdi 8
3 //
L’arte di fare la differenza
I «vissuti di marginalità e disagio» di ogni artista coinvolto in questo progetto sono la cifra distintiva e caratterizzante delle 5 mostre
diffuse realizzate con la collaborazione del
Museo di Antropologia ed Etnografia. Nel dettaglio, fino al 12 novembre Mirko Dragutinovic, Virginia Gargano, Enrico Partengo espongono presso Rizomi Art Brut (c.so Vittorio
Emanuele II 28), e Caterina Cassoni, Ario Dal
Bo, Arianna Uda allo Spazio Bianco (via Saluzzo 23 Bis); fino al 15 novembre Marcello
Corazzi, Giulia Gallo, Isabella Mazzotta da Ingenio Arte Contemporanea (c.so San Maurizio 14), e Simone Bubbico, Cheikh Diop, Beatrice Rosso presso nb:notabene (via Bellezia
12A); fino al 20 novembre Michela Depetris,
Daniela Leonardi, Marius Pricina sono al Cecchi Point Hub Multiculturale (via Cecchi 17).
Sedi varie
dal 19 ottobre al 20 novembre
5 //
MyGeneration
Nuovo appuntamento con il festival dedicato ai
creativi digitali legati al linguaggio dei music
video: proiezioni oltre a laboratori di progettazione e realizzazione di contenuti audiovisivi e
crossmediali che documentano le attività giovanili legate alla musica sul territorio cittadino
e piemontese.
Sedi varie
fino all’11 novembre
5 //
Paratissima 2012
La manifestazione parallela ad Artissima giun-
ge all’ottava edizione: fulcro principale sarà
l’ex MOI, cui si aggiungono nuovi spazi in Borgo Filadelfia e quelli di San Salvario, riservati quest’anno a Paratissima Design. Tra i progetti della rassegna 2012: PORNdemia, dedicato alla proliferazione dell’erotismo, e Paraschool, a metà tra didattica e intrattenimento.
Cfr. BOX.
Sedi varie
dal 7 novembre all’11 novembre
5 //
Torino Film Festival
Giunge alla 30ma edizione il festival del cinema di Torino, diretto da Gianni Amelio. Nove
giorni di proiezioni, dibattiti e premi dedicati alla settima arte. Il manifesto del Torino Film Festival è opera, quest’anno, di una firma d’eccezione: Francesco Tullio Altan.
Sedi varie
dal 23 novembre al 1 dicembre
11 //
Turin Photo Festival
Il tema della V edizione del festival, a cura di
Mauro Villone e Lidia Urani, è «Ferma un Attimo». Le opere di più di 30 tra fotografi e
gruppi verranno esposte in diverse location,
tra cui un’ala del Museo Regionale di Scienze Naturali e locali, studi, negozi e loft. Sono
previsti anche eventi collaterali, come proiezioni, performance, workshop e letture portfolio. Novità del festival il Premio Franco Urani
per la fotografia sociale.
Sedi varie
dal 30 ottobre al 30 novembre
11 //
Luci d’artista
A partire dal 3 novembre si riaccendono le Luci d’Artista in giro per la città. Divenuta ormai
uno dei simboli della Torino invernale, la mostra a cielo aperto, oltre a riproporre le opere
di, tra i vari, Michelangelo Pistoletto, Gilberto
Zorio, Rebecca Horn, Joseph Kosuth, Mario
Merz si dota quest’anno delle nuove installazioni di due giovani, ma già ben noti, artisti: Valerio Berruti, con «Ancora una volta», e Martino Gamper, con «Luci in bici».
Sedi varie
fino al 30 novembre
5 //
Degas. Capolavori
dal Musée d’Orsay
Con la curatela di Xavier Rey, arrivano in Italia
circa 80 opere, tra dipinti, pitture e sculture, di
uno dei maestri dell’Ottocento francese, nella
più importante retrospettiva mai dedicata a Edgar Degas in Italia. Cfr. BOX.
Società Promotrice delle Belle Arti
fino al 27 gennaio 2013; viale Balsamo
Crivelli 11; tel. 011 6692545
7 // mappa: D7
Print About Me
In esposizione le 20 opere finaliste dell’edizione 2012 del contest dedicato alla grafica
d’arte. In gara lavori eseguiti con le tecniche
della serigrafia, litografia, tipografia, calcografia e xilografia.
Van Der
325 VED TORINO DEF
31-10-2012
15:54
Pagina 13
13
Le mostre nei musei
A Miradolo la Torino di Spazzapan
Nato nel 1889 a Gradisca d’Isonzo, in provincia
di Gorizia, ma piemontese d’adozione, Luigi
Spazzapan è uno dei protagonisti della pittura
italiana del secolo scorso. A dedicargli un’ampia
retrospettiva è la Fondazione Cosso nel Castello
di Miradolo di San Secondo di Pinerolo, fino al
24 febbraio. Curato da Francesco Poli, il percorso mette in luce le principali fasi della ricerca
pittorica di Spazzapan, dall’adesione al movimento futurista nei primi anni ’20 ai rapporti intercorsi con il Gruppo dei Sei e con il critico Lionello Venturi e, ancora, dalla partecipazione alla XX Biennale di Venezia al geometrismo espressionistico del dopoguerra, sino alla fase astratto-informale sperimentata negli ultimi anni della sua carriera, interrottasi nel 1958, anno della sua scomparsa. Nel percorso figurano rari lavori precedenti al 1943, una data cruciale nella
produzione dell’artista, legata al divampare di un
incendio che ne distrusse lo studio e i molti lavori in esso contenuti. Non manca infine una sezione dedicata alla fase più matura della sua produzione quando, distaccatosi dall’ambiente torinese, sviluppa una poetica intima ed esistenziale, in cui astrazione e figurazione si fondono Luigi Spazzapan, «Raggi e corone circolari
in figure mistiche di santoni ed eremiti. J.D. (composizione geometrica n.2)», 1946
Mus in Gamba
dal 30 novembre al 2 dicembre; tel. 347
4112008; www.printaboutme.it
5 //
Moncalieri
Vita al Castello
«Difesa, loisir, politica e presidio nell’appartamento della Principessa Maria Letizia» è la mostra con cui si è celebrata la riapertura al pubblico del Castello di Moncalieri per «riavviarne l’interesse culturale per favorire il processo
di valorizzazione e fruizione pubblica».
Castello
fino al 31 dicembre; via del Castello 2;
tel. 011 6402883; www.beniarchitettonicipiemonte.it
12 //
Fonderie Limone.
Una storia
dell’imprenditoria
piemontese 1921-2011:
90 anni di industria e arte
Organizzata dall’associazione culturale Golfart
la mostra «Fonderie Limone, 90 anni tra industria e arte. Una storia dell’imprenditoria Piemontese. Le sculture in bronzo di Ezio Gribaudo» è curata da Gianfranco Schialvino e Pegi
Limone. Un viaggio che ripercorre l’avventura
iniziata da Giuseppe Limone fino e oltre la collaborazione con Ezio Gribaudo, che alle Fonderie ha realizzato alcune delle sue più importanti sculture.
Fonderie Limone
dall’11 ottobre al 13 gennaio 2013; via
Pastrengo 88; tel. 011 6401206
12 //
Rivoli
Oltre il muro/Beyond
The Wall. Il patrimonio
del Museo tra progetti,
percorsi speciali e ultime
acquisizioni
Una rilettura, a cura della direttrice Beatrice
Merz, della collezione del Museo, ma anche uno
sguardo sulle ultime acquisizioni e sul concetto stesso di museo nella società contemporanea. Tra i percorsi di analisi che si intrecciano,
nell’ambito del riallestimento della collezione
viene proposto «Viaggio intorno alla mia camera» progetto speciale di Marzia Migliora.
Castello di Rivoli - Museo d’Arte
Contemporanea
fino al 30 novembre; piazza Mafalda di
Savoia; tel. 011 9565222; www.castellodirivoli.org
5 //
© F.COLUZZI
Marzia Migliora.
Viaggio intorno
alla mia camera
L’apertura al pubblico, lo scorso 28 ottobre, del
Castello Gamba di Châtillon, nuova sede espositiva della regione Val d’Aosta dedicata all’arte moderna e contemporanea, segna anche
l’inaugurazione delle esposizioni temporanee.
La prima, fino al 20 ottobre 2013 nelle Sale del
Livello C, ha come protagonista Italo Mus
(1892-1967), tra i principali artisti valdostani
del Novecento. Nato a Châtillon, nella prima fase della sua produzione indaga, sulla scia delle influenze del tardo Verismo piemontese, il
mondo rurale e montano per poi superare la matrice realista ottocentesca e approdare a una
visione artistica più moderna, attingendo alle
principali correnti della pittura italiana e francese del Novecento, da Cézanne al Primitivismo
italiano. La mostra, a cura di Sandra Barberi,
presenta una quarantina di opere esemplificative del percorso evolutivo di Mus, arrivando a
toccare le opere più tarde, popolate da soggetti nuovi e da suggestioni più visionarie ed eteree. È presente anche una sezione riservata alle opere ottenute con la tecnica del monotipo,
largamente utilizzata da Mus soprattutto negli
anni Cinquanta. N.P.
Le poltrone dei visitatori a dialogare con le opere del Museo: questo l’intento artistico del progetto di Marzia Migliora, inserito nella mostra
«Oltre il muro». Cfr. BOX.
Castello di Rivoli - Museo d’Arte
Contemporanea
fino al 30 novembre; piazza Mafalda di
Savoia; tel. 011 9565222; www.castellodirivoli.org
5 //
La storia che non ho
vissuto (testimone
indiretto)
Dall’alto, una veduta del Castello Gamba;
Mario Schifano, «Orizzontale», 1988; Italo Mus,
«Natura morta»
Ideata e curata da Marcella Beccaria, la mostra
indaga il rapporto fra sette giovani artisti italiani e alcuni momenti significativi e drammatici
della storia nazionale. Francesco Arena, Rossella Biscotti, Patrizio Di Massimo, Flavio Favelli, Eva Frapiccini, goldiechiari e Seb Patane
presentano opere create ad hoc o del loro passato che dialogano e interpretano eventi a cui
non hanno assistito, come le stragi degli anni
di piombo. Al Castello, fino al 17 novembre,
anche una rassegna di incontri collaterali sui
temi della mostra, in collaborazione con «La
storia siamo noi», della Rai.
Castello di Rivoli - Museo d’Arte
Contemporanea
fino al 18 novembre; piazza Mafalda di
Savoia; tel. 011 9565222; www.castellodirivoli.org
5 //
It is Not the End
of the World.
Paola Pivi.
Tulkus 1880 to 2018
«Tulkus 1880 to 2018» di Paola Pivi è stato
«un lavoro colossale, che ha impegnato per tre
anni un team di esperti a livello internazionale
nella ricerca, raccolta e catalogazione di migliaia di immagini che raccontano la diaspora tibetana». Oltre 1000 ritratti di tulku (figura religiosa del Buddhismo tibetano, ritenuta la reincarnazione di altri influenti maestri), un primo
vero tentativo di censimento dei tulku di tutte
le scuole buddiste tibetane, fatti interagire dalla mano dell’artista.
Castello di Rivoli - Museo d’Arte
Contemporanea
dal 9 all’11 novembre; piazza Mafalda
di Savoia; tel. 011 9565222; www.castellodirivoli.org
5 //
Venaria
I quadri del Re.
Una quadreria
per la Reggia: le raccolte
del Principe Eugenio
Parte delle opere della Galleria Sabauda, con
alcuni capolavori raccolti dal principe Eugenio
di Savoia, temporaneamente ospitate alla Reggia in attesa del riallestimento della collezione.
Cfr. BOX.
Reggia di Venaria Reale
fino al 13 gennaio 2013; via Mensa 34;
tel. 011 4992333; www.lavenariareale.it
4 //
Fabergé alla Venaria.
Il gioielliere degli ultimi Zar
Una selezione delle uova più celebri al mondo,
da una collezione russa, insieme ad altri oggetti di rara preziosità. Cfr. BOX.
Reggia di Venaria Reale
fino al 9 novembre; via Mensa 34; tel.
011 4992333; www.lavenariareale.it
9 //
La reggia sull’acqua.
La peota dei Savoia
La peota reale è l’imbarcazione voluta dai Savoia e realizzata dai maestri veneziani. Una vera reggia galleggiante, restaurata e presentata
per la prima volta al pubblico. Cfr. BOX.
Reggia di Venaria Reale
fino al 31 dicembre; via Mensa 34; tel.
011 4992333; www.lavenariareale.it
11 //
Nelle sedi
private
Enrico Tealdi.
Fata Morgana.
La temperatura dei sensi
Personale di Enrico Tealdi che prende spunto
dal mito celtico della Fata Morgana e dal relativo fenomeno ottico, comune nelle regioni polari o desertiche, che distorce gli oggetti tanto
da renderli irriconoscibili. Così, le opere suggeriscono presenze sospese nel momento delicatissimo dell’incontro o della separazione.
41artecontemporanea Spazio Studio
dal 10 novembre al 30 novembre
5 //
Fino alla fine del mondo
Mostra collettiva in cui sono presentate opere
di piccolo formato nelle quali gli artisti indagano il tema della fine del mondo. Fra gli altri sono presenti Salvatore Astore, Valerio Berruti,
Luigi Mainolfi, Enrico Tealdi, Saverio Todaro.
41artecontemporanea Spazio Studio
dal 6 dicembre al 21 dicembre; via
Principe Tommaso 27/a/bis; tel. 335
6095687; www.41artecontemporanea.com
5 //
Zhenmushou, fantastiche
creature
Gli zhenmushou sono animali fantastici realiz-
zati in terracotta che, durante la dinastia Tang
(618-907), venivano prodotti in Cina con funzione apotropaica. La galleria Ajassa propone
un’esposizione in cui viene presentata una collezione unica nel suo genere.
Ajassa
dal 30 novembre al 23 dicembre; corso
Moncalieri 234; tel. 011 6615252;
www.ajassa.com
4 // mappa: FM
Adeela Suleman.
I had no choice
but to hear you
«I had no choice but to hear you» è il titolo della mostra dedicata all’artista pakistana. La Suleman coglie tutte le contraddizioni del suo
Paese, muovendosi fra tradizione e ansia del
futuro, miseria e proliferazione delle armi nucleari. Cfr. BOX.
Alberto Peola Arte Contemporanea
fino al 30 novembre
5 // mappa: D4
La scuola di Düsseldorf
Alberto Peola propone una ricognizione sul
movimento artistico tedesco di avanguardia fotografica nato nel 1976 presso la Kunstakademie di Düsseldorf. In mostra opere di Bernd e
Hilla Becher (fondatori del gruppo), Candida
Höfer, Elger Esser, Thomas Struth, Andreas
Gursky e Thomas Ruff.
Alberto Peola Arte Contemporanea
dal 4 dicembre al 15 febbraio 2013; via
della Rocca 29; tel. 011 8124460;
www.albertopeola.com
5 // mappa: D4
The crew
Una collettiva dedicata a 4 artisti della galleria:
dal culto di nuovi miti (Luis Vidal, Barcellona,
1970), all’artificiale che si sostituisce al naturale (Kalle Kataila, Helsinki, 1978), dall’esperienza che assume il medesimo valore della sua
riproduzione (Nathan Sinai Rayman, San Francisco, 1981) al mistero della creazione che si
risolve dentro una fucina scientifica (Tanja Boukal, Vienna, 1976).
Alessandro Marena Project
fino al 30 novembre; via Della Rocca 19;
tel. 345 9111989; www.alessandromarenaproject.com
5 //
Adriano Parisot
Una retrospettiva nel centenario della nascita di
uno degli esponenti del Mac, Movimento Arte
Concreta. Le opere sono relative al periodo
1956-1990
Arteregina Galleria d’Arte Moderna
e Contemporanea
fino al 15 dicembre; via Luigi Cibrario
14/i; tel. 011 4270969; www.arteregina.it
5 // mappa: FM
Six Coups Des Dès
A cura della Fondazione per l’Arte Moderna e
Contemporanea CRT il progetto «Res.ò Meet
Up» presenta le opere di 6 giovani artisti allestite all’interno di una mostra visibile negli spazi di Barriera.
Barriera
dal 12 novembre al 15 dicembre; via
Crescentino 25; tel. 011 2876485;
www.associazionebarriera.com
5 //
Lucio Fontana.
Disegni
Non solo «tagli» e «buchi». Una delle direttrici di analisi, forse la principale, della mostra
presso La Bottega di San Luca che presenta 33
disegni e 2 tele di Lucio Fontana realizzati tra il
1930 e il 1967, è proprio quella di allargare la
prospettiva su un artista poliedrico che ha sperimentato tecniche e materiali in maniera più
innovativa e «importante» di quanto sia noto.
Benappi - La Bottega di San Luca
dal 22 novembre al 19 gennaio 2013; via
Andrea Doria 10; tel. 011 883262;
www.labottegadisanluca.it
5 // mappa: D4
Paolo Piscitelli
«The Broken Places / 2», curata da Carlo Fossati, è la terza personale di Paolo Piscitelli per
e/static e propone lavori recenti e inediti, realizzati dall’artista negli USA, dove risiede dal
2006.
blank
325 VED TORINO DEF
31-10-2012
15:54
Pagina 14
Le mostre nelle gallerie
Il Bunker, spazio in Barriera di Milano riqualificato come centro di aggregazione culturale e sociale votato all’arte, ospita una mostra
curata da Urbe, con alcuni esponenti di street art e di light painting: dall’Italia AK, Weed,
Hal0hal0, Mattia Lullini, Dem, 108, Pixel Pancho, Andreco, Zorkmade; dalla Spagna Gola+Kenor+H101, Btoy+Uriginal; e ancora Nespoon (Polonia), Rim (Brasile), Phlegm (Gran
Bretagna), Dome (Germania).
Bunker
Fino all’11 novembre; Via Paganini
0/200
5 //
Un’Altra Storia 2.
Arte Italiana
1980-1990
Organizzato dal Mau e curato da Edoardo Di
Mauro, torna l’appuntamento con la collettiva di «Un’altra storia». Tra gli artisti in mostra Aldo Damioli, Filippo di Sambuy, Omar
Galliani.
CCC-T Ex Birrificio Metzger Centro
di Cultura Contemporanea Torino
fino al 3 novembre; via Pinelli 63/a; tel.
335 6398351
5 //
Niklas Goldbach
In collaborazione con la Galleria Bianconi di
Milano, il Centro Videoinsight diretto da Rebecca Russo negli ambienti di una ex fabbrica d’inchiostro ottocentesca, ospita il progetto video di Niklas Goldbach, artista tedesco di
Young at Art(issima)
Una selezione di giovani artisti vincitori del
concorso Young Art indetto da Maca, Museo
d’Arte Contemporanea Acri in provincia di Cosenza. La mostra è curata da Andrea Rodi e
Massimo Garofalo.
Claudio Bottello Contemporary
dal 7 novembre al 23 novembre; via Bogino 17h; tel. 011 7631050; www.claudiobottello.com
5 // mappa: C3
Kianoosh Motallebi
«Where is Your God Now?» è il titolo di questa mostra a cura di Sara De Chiara e Matteo
Consonni, che porta l’artista di Liverpool per la
prima volta in Italia. Attraverso la decontestualizzazione di oggetti di uso comune e la manipolazione delle informazioni che essi veicolano Motallebi indaga la natura transitoria e immateriale della conoscenza.
Cripta 747
dal 9 novembre al 7 gennaio 2013; galleria Umberto I interno 29; tel. 349
1840367
5 //
Giorgia Oldano.
Born to be wild
Giorgia Oldano, le cui tele in mostra vogliono
richiamare l’attenzione su uno scenario sempre
più a rischio di scomparsa, tenta di dare voce
a una natura che, per definizione, non ne ha,
ma che, attraverso colori, suoni, gesti, è dirompente: «grida» quanto e forse più degli umani.
Dieffe Arte Contemporanea
fino al 24 novembre; via Porta Palatina
9; tel. 011 4362372; www.galleriadieffe.com
5 // mappa: C2
tanti: figure umane dall’aspetto non reale e neanche non realistico, quanto piuttosto «verosimile».
Eventinove artecontemporanea
dal 22 novembre al 24 dicembre; via della Rocca 36; tel. 011 8390013;
www.eventinove.it
5 // mappa: D4
Nicola Bolaffi
Labirinti
Dopo le tappe nelle sedi di Tel Aviv e Roma della galleria, «Gesto e materia», la personale di
Nicola Bolaffi approda nel capoluogo piemontese. Le opere sono il frutto della ricerca più recente dell’artista che vive e lavora a Torino, in
cui forme geometriche, colori violenti e materiali non convenzionali si mixano per un risultato solo apparentemente «razionale».
Ermanno Tedeschi Gallery
fino al 25 novembre; via Ignazio Giulio
6; tel. 011 4369917; www.etgallery.it
5 // mappa: B2
Chiara Turin racconta: «Disegno labirinti per
istinto, perché è ciò che mi viene più naturale fare fin da quando ero bambina. Credo sia
in qualche modo la rappresentazione dei miei
pensieri, della confusione, del mio modo di
vedere (o non vedere) la realtà o di sfuggire a
essa, di nascondermi in un mondo in cui le
cose vanno davvero come voglio che vadano». A cura di Serena Tabacco.
FATTORE K
fino al 25 novembre; via Cesare Balbo
10d
5 // mappa:
Vestire Creare
Apparire Fotografare
Claudio Acchiardi
Nello spazio espositivo della sede di Torino una
mostra dedicata a tre grandi fotografi italiani del
dopoguerra, Ugo Mulas, Alfa Castaldi e Pasquale De Antonis, e al loro rapporto con un fenomeno costitutivo dell’immagine dell’Italia nel
mondo: la moda.
Ersel
fino al 21 dicembre; piazza Solferino 11;
tel. 011 5520294; www.ersel.it
13 //
Dopo essere stato presente nella mostra «Ex
indumentis - Reliquie d’artista» nel 2010, Claudio Acchiardi, nato a Torino nel 1955, torna alla galleria Fogliato come protagonista di una
personale.
Fogliato
dal 9 novembre al 1 dicembre; via Mazzini 9; tel. 011 887733; www.galleriafogliatotorino.com
5 // mappa: C5
Aldo Damioli
Francesco Vezzoli
La personale «Generi e rigeneri» sottolinea il
rapporto di Damioli con il tessuto urbano, ritratto in maniera nitida e pulita, con l’aggiunta, però, questa volta, dei suoi possibili abi-
Nato dalla collaborazione tra Francesco Vezzoli e Pablo Bronstein il progetto inedito in
mostra alla Fetta di Polenta di Noero vede i
due artisti in dialogo fra di loro, prendendo
però come riferimento Giorgio De Chirico e la
sua arte. Cfr. BOX.
Franco Noero
fino al 30 novembre; via Giulia di Barolo 16 D; tel. 011 882208; www.franconoero.com
5 // mappa: E2
Sarmento psicologo
COURTESY: GALLERIA GIORGIO PERSANO
Sub Urb Art 2 - arte
urbana in subbuglio
stanza a Berlino, curato da Julia Draganovi e
Claudia Löffelholz.
Centro Videoinsight
dal 11 novembre al 21 dicembre; via Ferdinando Bonsignore, 7; tel. [email protected]
5 //
«Leporello», videoinstallazione di Julião Sarmento, 2010
Portoghese, classe 1948, formazione presso l’Escola
Superior de Belas Artes di Lisbona, Julião Sarmento è il
protagonista della personale in corso da Giorgio Persano
dal 10 novembre al 9 febbraio. Al centro del percorso è la
videoinstallazione multicanale «Leporello», volta a indagare il limite che separa l’arte dalla pornografia. Quattro pornostar sono protagoniste di quattro narrazioni simultanee
che mettono in discussione il significato di parole come
sesso, amore e violenza, attraverso immagini tratte da
internet. La mostra include inoltre una scultura e una serie
di fotografie incentrate sulla figura femminile e sulle dinamiche del desiderio. Si tratta di frammenti di fotografia,
testi e immagini grafiche, parzialmente celati da strati di
colori acrilici, che mettono in atto meccanismi di transfer,
cancellazione e censura. Il corpo della donna, da sempre
al centro del lavoro di Julião Sarmento, viene dunque frammentato in molteplici punti di vista e in inquadrature parziali. È un espediente stilistico teso a documentare, in ultima analisi, le pratiche di costruzione delle relazioni interpersonali e gli aspetti psicologici che innescano il desiderio e la pratica del voyeurismo. J.D.
L’arte di esorcizzare la paura
Da Peola una serie di opere di Adeela Suleman
Pachistana, classe 1970, Adeela Suleman
presenta il suo nuovo ciclo di opere «I had
no choice but to hear you» da Alberto Peola, fino al 30 novembre. L’arte è per Suleman uno strumento per
esorcizzare le paure di
chi, come lei, vive in un
Paese in cui il possesso
delle armi atomiche si lega
a un contesto di rapida e violenta trasformazione economica,
sociale, politica e religiosa. Al centro
3 COURTESY ALBERTO PEOLA, TORINO
fino al 15 dicembre; via Reggio 27
5 // mappa: D4
14
dell’esposizione vi è una
serie di bassorilievi in acciaio lavorati secondo
l’antica tradizione islamica della filigrana. I decori
prendono
forma
dal sinuoso intersecarsi di figure
armoniche, messe
in scena con un’elegante
visione simmetrica. Dietro
tali immagini si celano, però, significati di morte e distruzione. I pavoni, icona di
bellezza, diventano messaggeri di sventura, i pappagalli, silenti testimoni di
tragedie quotidiane, i serpenti, portatori di pericolo
e i fiori, le foglie e i rami attorcigliati, simbolo di una
prigionia impenetrabile. Le
lastre di acciaio, a forma di
totem, barelle e angeli caduti, accolgono dunque
elementi mitologici insieme al dolore delle cronache
di guerra, costituendo il filo che lega la vita alla morte, la sofferenza alla speranza. Dal 6 dicembre, infine, la galleria ospiterà una
collettiva del gruppo di
Düsseldorf, con opere di
artisti quali Candida Höfer,
Thomas Struth, Elger Esser
e i Becher.
Jenny Dogliani
Due opere di Adeela Suleman:
in alto, «Falling down-1»; a
sinistra, «Prying in her richly
decorated room II»
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Le mostre nelle gallerie
A Vezzoli l’ultima fetta
Piero Fogliati
Parallelamente alla presenza di Fogliati ad Artissima, nella sezione Back to the future, la galleria Gagliardi approfondisce, con una serie di
opere datate anni ’60/’70 la ricerca tra arte, tecnologia e percezione, in senso ampio, dell’artista nato a Canelli nel 1930.
Gagliardi Art System
dal 10 novembre al 22 dicembre; via
Cervino 16; tel. 011 19700031; www.gasart.it
5 // mappa: A5
Francesco Tabusso
Retrospettiva con una ventina di dipinti della
produzione che va dal 1960 al 1990 circa, tra
cui «Grunewald dipinge la Crocefissione», olio
della serie dedicata a uno dei più importanti pittori tedeschi del 1500.
Galleria Accademia
dal 27 ottobre al 17 novembre; via Accademia Albertina 3/e; tel. 011 885408;
www.galleria-accademia.com
5 // mappa: D3
Francesco Vezzoli, «Pablo Bronstein con Giorgio de Chirico»,
Galleria Franco Noero , 10 novembre 2012 - 15 gennaio 2013
È Francesco Vezzoli, insieme a Pablo Bronstein, a chiudere l’avventura espositiva di Franco Noero nella Fetta di Polenta, con
un progetto inedito in corso dal 10 novembre al 20 dicembre.
La celebre galleria torinese si è trasferita nella «Casa Scaccabarozzi» nel 2008, per dare avvio a un’interessante e inedita
stagione espositiva, invitando gli artisti, di volta in volta, a relazionarsi con uno spazio molto particolare, quello dell’improbabile architettura realizzata per scommessa da Alessandro Antonelli nel 1840. Bronstein e Vezzoli si sono ispirati a Giorgio
de Chirico, ai suoi paesaggi, alle sue architetture e al suo concetto straniante di storia e hanno invitato idealmente il padre
della pittura metafisica a partecipare alla mostra con un dipinto esposto nello spazio site specific di piazza Santa Giulia 5.
Rielaborando una versione del 1924 di «Piazza Italia», Vezzoli
trasforma il piano terreno della Fetta di Polenta in uno spazio
metafisico, attraverso l’esecuzione di un grande trompe l’oeil,
dove il monumento centrale è sostituito da una scultura in bronzo con il volto di Sofia Loren. La stessa immagine è riproposta,
inoltre, in un’opera a ricamo. L’artista inglese presenta, invece,
una performance dal 10 al 18 novembre, inscenando un monumento vivente ispirato alla tomba di Riccardo Cuor di Leone,
nella stessa sala dov’è esposta l’opera di De Chirico.
Waterboarding
Claudio Pieroni riflette sulla pratica divenuta
celebre negli ultimi anni quale strumento per
interrogatori e torture. Una serie di gigantografie di nudi femminili su tela, dove cornici e oggetti appesi fanno da contorno ma suggeriscono ulteriori associazioni, scandaglia il confine
tra sensualità e morte.
Galleria Allegretti Contemporanea
dal 10 novembre al 25 novembre; palazzo Bertalazone di San Fermo, via San
Francesco d’Assisi 14; tel. 011
5069646; www.allegretticontemporanea.it
5 // mappa: B3
Proposte 2012
Nuovo appuntamento con la consueta mostra
annuale «Proposte» della Galleria. Cfr. BOX
Galleria Aversa
dall’8 novembre al 1 dicembre; via Carlo Alberto 24; tel. 011 532662; www.galleria-aversa.it
5 // mappa: C4
Pietro Gilardi.
Supernatura.
Paesaggi litici
Trenta opere di Piero Gilardi (Torino, 1942) sul
tema della natura, la cui voce «diretta, sincera, amica e nemica dell’uomo», si declina in
molteplici elementi - mare, montagna, alberi,
acqua, pietre... - colti nelle diverse stagioni
dell’anno.
Galleria Biasutti & Biasutti
fino al 17 novembre; via Bonafous 7/L;
tel. 011 8173511; www.biasuttiebiasutti.com
5 // mappa: E4
Il sublime dei mass-media
Carol Rama
«Di quadro in quadro» illustra l’attività dell’artista dalla fine degli anni Trenta fino al 2003. La
maggior parte delle opere in mostra viene esposta per la prima volta. Cfr. BOX.
Galleria Carlina
dal 17 novembre al 19 gennaio 2013;
piazza Carlo Emanuele II 17/a; tel. 011
8173344; www.galleriacarlina.it
5 // mappa: C3
Colori e forme
di Mario Molinari
Mostra di sculture, pittosculture e grafica di
Mario Molinari (1930-2000), tra i fondatori, negli anni Sessanta a Torino, del gruppo surrealista Surfanta e attivamente impegnato nell’ultimo periodo di attività a portare la scultura negli spazi pubblici, in mezzo alla gente.
Galleria Circosta
dal 15 novembre al 19 gennaio 2013; via
dell’Arcivescovado 9/18; tel. 011
5788238; www.galleriacircosta.it
5 //
Saverio Polloni
La mostra numero 400 della galleria Davico è
dedicata ai «Felidae» dell’artista milanese, madrileno di adozione. Una sorta di «realismo
concettuale» in cui i ritratti degli animali solcano il confine tra realtà e surrealismo.
Galleria Davico
fino al 17 novembre; galleria Subalpina
30; tel. 011 5629152; www.galleriadavico.it
5 // mappa: C3
Nella Marchesini.
Una storia familiare
La terza mostra che la Galleria Del Ponte dedica a Nella Marchesini (1901-1953) è «Una storia familiare», a cura di Emanuela Genesio e
Anna Malvano. Si tratta di un numero notevole di lavori inediti (o almeno non esposti post
mortem), attraverso i quali vengono indagati i
rapporti di Nella con la famiglia attraverso pittura e scrittura.
Galleria Del Ponte
fino al 17 novembre; corso Moncalieri
Mario Schifano, «Bob Dylan»
Il rapporto tra immagine dipinta e fotografata è al centro della mostra «Mario Schifano: 10X15», nella galleria In-Arco
dal 10 novembre al 9 febbraio. Nato in Libia nel 1934, Mario Schifano si trasferisce a Roma nell’immediato secondo
dopoguerra, dove debutta nell’ambito della pittura informale. Nel decennio successivo inizia a utilizzare l’arte come strumento di critica del mondo dei consumi, diventando una figura di riferimento per le rivoluzioni culturali e artistiche degli anni ’70. Il percorso della mostra propone un’importante selezione di fotografie degli anni ’70-80, ritoccate a mano dall’artista. Circondato da videocamere, macchine fotografiche e televisori, contemporaneamente accesi giorno e
notte, Mario Schifano monitorava il mondo analogico per catturare brandelli di realtà e trasfigurarli grazie al linguaggio
pittorico. Eleganti immagini di elementi architettonici, paesaggi e star internazionali, come Bob Dylan, vengono qui rielaborate con colori a smalto lucidi e brillanti. Si tratta di campiture cromatiche stese con un gesto tra il pop e l’informale, capace di strappare i soggetti dal mondo fittizio e virtuale dei mass-media, per catapultarli in un mondo concreto e
sublime al tempo stesso. J.D.
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Le mostre nelle gallerie
Fryer e la magia della scienza
Sospesa tra un cabinet delle
curiosità del Rinascimento e un circo itinerante
del XIX secolo, l’ultima serie di opere di
Paul Fryer arriva da
Guido Costa Projects, dal 10 novembre a fine gennaio. Intitolata «Square circle
star cross waves»,
la rassegna presenta
tre installazioni, due
delle quali inedite. Ad Paul Fryer, «A Way Of Seeing», part.
accogliere il visitatore
è una donna in grandezza naturale, realizzata in cera e sospesa a 40 cm da terra su una porzione di pavimento in parquet che appare strappato. L’aspetto prodigioso della levitazione si lega qui a una resa scultorea profondamente iperrealistica. Accanto a tale opera figura una misteriosa macchina
ottica, capace di produrre immagini coloratissime e geometriche, apparentemente inspiegabili. Artista, illusionista e
scienziato, Paul Fryer produce oggetti magici, dove la ricerca estetica si fonde con la messa a punto di trucchi e meccanismi perfettamente funzionanti. Attratto dall’idea di un
universo dominato dalla luce e dall’elettricità, Paul Fryer opera, dunque, in un territorio ibrido tra arte e scienza.
la
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Carol Rama: rabbia e vitalità
Una retrospettiva completa alla Galleria Carlina
A cinque anni di distanza, Carol Rama torna nella Galleria Carlina con la retrospettiva «Di quadro in quadro»,
dal 16 novembre al 19 gennaio. Il percorso presenta una
serie di opere che l’artista torinese ha realizzato nell’arco
dell’intera carriera, alcune delle quali sono esposte al pubblico per la prima volta. L’excursus cronologico si apre
con una tavola di grandi dimensioni di fine anni ’30 e
si chiude con un autoritratto realizzato per il gallerista
Giancarlo Salzano nel 2003, anno in cui l’artista vince il
Leone d’oro alla carriera, alla 50ma Biennale di Venezia.
L’intera produzione di Carol Rama è caratterizzata da
un’evoluzione continua e straordinaria, frutto di un’instancabile sperimentazione e di una vita segnata dal suicidio
del padre e dalla nevrosi della madre. Negli anni ’50, con
una pittura erotica e violenta, l’artista torinese aderisce al
Movimento dell’Arte Concreta, per cedere, dieci anni più
tardi, al fascino materico delle manipolazioni più informali. È la stagione dei bricolages, opere in cui occhi di vetro,
denti e artigli animali si mescolano a segni e interventi cromatici carichi di rabbia e vitalità. Negli anni ’70 fanno invece la loro comparsa le gomme di bicicletta, utilizzate alla stregua di pelle e carne viva, in installazioni dedicate al
corpo e alla sessualità. A documentare gli anni ’80 e ’90 vi
sono, infine, dipinti come «Malelingue» e collage a tecnica mista come «Mucca pazza», composizioni ironiche
ed equilibrate in grado di
sintetizzare un’instancabile
ricerca artistica ed esistenziale. Jenny Dogliani
GALLERIA AVERSA
inaugura la nuova sede, sita nel cortile nobiliare di
Palazzo Luserna - Rorengo di Rorà in via Cavour 13,
con la consueta mostra autunnale
PROPOSTE 2012
“Maestri dell’800 italiano”
Carol Rama, «La mucca pazza»,
1999 e «Composizione Ap 314»,
1952
3; tel. 011 8193233; www.galleriadelponte.it
5 // mappa: E4
Henri Matisse
Nel 1947 Matisse e l’editore Teriade realizzano
la cartella «Jazz» e tre anni dopo un numero
speciale della rivista «Verve»: Dernières œuvres de Matisse. Entrambe con litografie tratte
dai papier gouache-découpé, di cui il pittore,
ormai vecchio, preparò le matrici che vennero
poi stamapate da Fernand Mourlot. La mostra
si intitola «Matisse. L’artista che cantava i colori. Le ultime opere 1947-1954».
Galleria Elena Salamon
dal 16 novembre al 29 dicembre; via
Torquato Tasso 11; tel. 011 7652619;
www.elenasalamon.com
5 // mappa: C2
What is Love?
La mostra è dedicata ai lavori di Natalya Laskis,
tra le più promettenti artiste della scena statunitense, e di Miami in particolare, dove vive e
lavora. Attraverso i soggetti, i materiali e le tecniche utilizzati, la Laskis percorre il confine tra
astrattismo e realismo, lasciando spesso disorientata la percezione di chi guarda.
Galleria Glance
dal 10 novembre al 22 dicembre; via San
Massimo 45; tel. 348 9249219; www.
galleriaglance.com
5 // mappa: D5
Mario Schifano: 10x15
A. Pasini: «Costantinopoli»
Le opere in mostra sono fotografie ritoccate a
mano dall’artista, a sottolineare il forte legame
con la realtà dalla quale Schifano coglieva stimoli e spunti in continuazione. L’appuntamento, il quarto riservato all’artista, conclude un ciclo iniziato nel 2004.
Galleria In Arco
dal 10 novembre al 9 febbraio 2013;
piazza Vittorio Veneto 1/3; tel. 011
8122927; www.in-arco.com
5 // mappa: D3
53° mostra dei maestri
fiamminghi e olandesi
Appuntamento con l’esposizione-vendita presso gli ambienti torinesi della galleria. Una selezione di oltre quaranta opere ripercorre due
secoli di storia alla scoperta di una delle più felici stagioni artistiche europee: il mondo fiammingo-olandese del secolo d’oro.
Galleria Luigi Caretto
dal 2 novembre al 1 dicembre; via Maria Vittoria 10; tel. 011 537274;
www.galleriacaretto.com
4 // mappa: C3
Tel: 011 532662 E-mail: [email protected]
www.galleria-aversa.it
Francesco Pedrini
Guardare le stelle, guardare la luce, cercare di
fermarla in uno scatto, raggiungere i luoghi
più luminosi della Terra: attorno a queste li-
nee si struttura la ricerca di Francesco Pedrini che, dopo il 2011, torna alla Galleria Martano con «Contemporaneo infinito», a cura di
Elio Grazioli.
Galleria Martano
fino al 10 novembre
5 // mappa: D3
Dal Novecento
al Contemporaneo
Fra gli autori in mostra, una selezione di dipinti, disegni, opere grafiche di Melotti, Veronesi,
Licini, Fontana, Griffa, Gastini, Mattiacci, Icaro, Boero, Ruggeri, Moreni.
Galleria Martano
dal 15 novembre al 31 dicembre; via
Principe Amedeo 29; tel. 011 8177987;
www.galleriamartano.it
5 // mappa: D3
Claudio Ruggieri
«Quinta Fase», a cura di Fabrizio Bonci, è il
nuovo progetto di Claudio Ruggieri, alias Pintapiuma, che nel corso di tre decenni di attività ha moltiplicato i percorsi e le prospettive, collaborando con artisti come Not Vital, Peter Nagy, Giovanni Rizzoli, Rossana Campo e Simonetta Fadda.
Galleria Oblom
fino al 23 novembre; Via Baretti 28;
www.galleriaoblom.it; tel. 333
8438768
xxx // mappa: xxx
Mariangela Redolfini
La personale dedicata a Mariangela Redolfini
porta in mostra opere di taglio diverso: si passa da visioni ravvicinate ad altre che allargano
lo spazio di osservazione e indugiano su campi lunghi, con un particolare accento sui contrasti cromatici e sull’uso della luce a connotare ogni dipinto.
Galleria Unique
dal 10 novembre al 1 dicembre
5 //
Viaggio al centro
del potere occulto
La mostra curata da Patrick Caputo, con presentazione e critica di Massimo Centini, propone una ventina di opere che si avvalgono di
tecniche diverse (pittura, scultura e installazioni video), accomunate dal tema dell’indagine dell’universo dell’esoterismo e dell’occultismo. Tra i gli artisti in mostra: Lorenzo
Alessandri, Italo Cremona, Lamberto Camerini, Raffaele Pontecorvo, Enrico Colombotto
Rosso, Davide De Agostini, Saturno Buttò e i
più giovani Nazareno Biondo, Jara Marzulli,
Elena Cermaria.
Galleria Unique
dal 15 dicembre al 12 gennaio 2013;
c.so Vittorio Emanuele II, 36; tel. 011
5617049; www.galerieunique.com
5 //
Mass Petrone & Werther
«Black Concept Show» è la mostra dedicata a
due artisti italiani: Massimiliano Petrone, nato
a Torino nel 1983 e formatosi all’Accademia Albertina, e Werther, 33 anni, milanese.
Galo Art Gallery
fino al 17 novembre; via Saluzzo 11/g;
tel. 011 7900074
5 //
Sandro Chia.
Enigma
Prima personale torinese da molti anni a questa parte, la mostra dedicata all’artista fiorentino indaga, con una trentina di dipinti, la figura
del pittore e il concetto stesso di pittura, tra le
più recenti linee di ricerca affrontate da uno dei
protagonisti della Transavanguardia. Cfr. BOX.
Giampiero Biasutti, Arte Moderna
e Contemporanea
dal 30 ottobre al 31 gennaio 2013; via
della Rocca 6/B; tel. 011 8141099;
www.galleriabiasutti.com
5 // mappa: E4
Julião Sarmento
L’artista multimediale portoghese (Lisbona,
1948) è protagonista di questa personale alla
galleria Persano. Rappresentante del Portogallo alla Biennale di Venezia del 1997, nel 2010
ha esposto anche alla Tate Modern di Londra.
Cfr. BOX.
Giorgio Persano
dal 10 novembre al 9 febbraio 2013; via
Principessa Clotilde 45; tel. 011
4378178; www.giorgiopersano.org
5 //
Paul Fryer
«Square circle star cross waves» è il titolo della personale del quasi cinquantenne Paul Fryer,
con tre nuove installazioni. Cfr. Box.
Guido Costa projects
dal 10 novembre al 31 gennaio 2013; via
Mazzini 24; tel. 011 8154113; www.guidocostaprojects.com
5 // mappa: D5
Chronos e Kairos
La mostra inaugura un nuovo spazio espositivo in città. 30 artisti provenienti da tutto il mondo espongono l’opera che hanno realizzato in
occasione di un Simposio d’arte svoltosi a Essen, il cui fil rouge è stato il tempo, «nelle due
accezioni di successione rigorosa e di sospensione emozionante».
Ki-gallery
fino al 20 novembre; via Giuseppe Mazzini 39; tel. 340 7831720
5 //
Incisioni dal XV
al XVIII secolo
L’appuntamento autunnale della Galleria Sala-
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Le mostre nelle gallerie
Sandro Chia: l’uomo al centro
Biasutti propone gli ultimi lavori del pittore toscano
Il ritorno di Sandro Chia sulla scena torinese, dopo più di 30 anni di assenza, è da
Giampiero Biasutti, con la personale
«Enigma» fino al 31 gennaio. Oltre
trenta dipinti inediti e recenti, ripercorrono la fase più attuale della carriera dell’esponente della Transavanguardia, che
da sempre pone l’essere umano al centro
del proprio lavoro. Nei suoi dipinti figure maschili e femminili sono immerse in
un’atmosfera di silenziosa malinconia e
prendono forma con contorni netti e precisi, cromie vibranti e, talvolta, azzardate. È il caso, per esempio, di «Volto stravolto», dove incastri di colori e segni neri sovrapposti tracciano profili di volti,
dando luogo a una pittura labirintica, eco
di un horror vacui tipico della produzio-
ne precedente. Altrove, invece, la composizione si fa più austera e rigorosa, come accade in «Perdurare della sola pittura», dove una giovane fanciulla è raffigurata con tratti morbidi e sinuosi, su uno
sfondo in cui strisce di colore e linee scure sottolineano la dinamicità del movimento della ragazza che alza le braccia
per sistemarsi i capelli. Il dipingere, tormento e ossessione che accompagna l’artista toscano da tutta la vita, è poi al centro di «Gioco d’azzardo», che unisce riferimenti colti alla storia dell’arte con rimandi alla cultura popolare. Lo stesso tema torna, infine, in «Con calma», dove
l’immagine del pittore, davanti al cavalletto, innesca una fusione tra la realtà e la
sua rappresentazione. J.D.
mon propone stampe e incisioni, tra cui opere
di Schongauer, Dürer, Cranach, Altdorfer, Luca
Di Leyda, Rembrandt, Goya. Cfr. BOX.
L’Arte Antica - Silverio Salamon
dal 8 novembre al 26 gennaio 2013; via
Volta 9; tel. 011 5625834 | 011 549041;
www.salamonprints.com
5 // mappa: C5
300. Che la collezione
abbia inizio!
L’obiettivo della mostra di dicembre alla Contemporanea è duplice: promuovere il lavoro di
alcuni giovani artisti italiani e belgi e, offrendo
ogni opera esposta al prezzo di 300 euro, incentivare soprattutto i più giovani all’acquisto
e al potenziale inizio di una propria collezione.
Il X-Mas Project, già sperimentato a Montreal,
New York e Bruxelles, avrà come protagonisti,
tra gli altri, Karina Chechik, Jean-Luc Moerman, Paolo Ceribelli, Vincent Solheid, Elena
Modorati, Octavio Floreal, Giuseppe Bombaci.
La Contemporanea
dal 4 dicembre al 5 gennaio 2013; via
della Rocca 36b; tel. 011 0744659; 345
5043470; www.lacontemporaneatorino.com
5 //
Patrick Van Roy
Seconda mostra della stagione per La Contemporanea Studio Art Gallery in collaborazione
con la galleria Antonio Nardone di Bruxelles.
Titolo della prima personale italiana dedicata
all’artista belga è «L’insieme è un dettaglio»,
con una quindicina di opere, tra fotografie e installazioni luminose.
La Contemporanea
fino al 30 novembre; via della Rocca
36b; tel. 011 0744659; 345 5043470;
www.lacontemporaneatorino.com
5 //
Sandro Becchetti.
Protagonisti
Con questa mostra, il cui titolo completo recita «99 ritratti che hanno fatto la storia», Sandro Becchetti prosegue il lavoro che porta avanti da metà degli anni Sessanta, ritraendo i grandi protagonisti dell’attualità e della cultura: attori, registi, scrittori, artisti...
Labloft
fino al 29 novembre; via Lodi 25/e; tel.
338 3493125; www.labloft25.it
//
Collettiva
In mostra le opere (oli, collage, stampe, tecniche miste) di Bernard Aubertin, Piero Dorazio,
Ugo Nespolo, Paolo Vegas.
La telaccia
dal 7 al 24 novembre; via Pietro Santarosa 1; tel. 011 5628220; [email protected]; www.latelaccia.it
//
Colore e Materia
protagonisti assoluti
nell’opera
La personale è dedicata al lavoro di Lucia Filippi ed eè a cura di M. Mali.
La telaccia
dal 4 al 13 dicembre; via Pietro Santarosa 1; tel. 011 5628220; [email protected]; www.latelaccia.it
13 //
Mostra di Natale
Curata da M. Mali, la mostra presenta le opere
di sei artisti: Livio D’Agostino, Ugo Di Pasquantonio, Raffaele Gamberini, Domenico Tripodi,
Pamela Rota, Sergio Santin.
La telaccia
dal 14 al 22 dicembre; via Pietro Santarosa 1; tel. 011 5628220; [email protected]; www.latelaccia.it
//
Il gioco delle Coppie
Saranno esposti oggetti e quadri «in coppia»
ma non solo d’antiquariato: bronzi di Tarantino, opere di Scroppo, Ruggeri e altri. Cfr. BOX.
Laura Rocca Antichità
dal 17 novembre al 21 dicembre; via Maria Vittoria 34; tel. 011 836217;
www.lauraroccasas.it
11 // mappa: D3
Wabi Sabi.
Italian Slow Design
Oggetti imperfetti che incarnano e trasmettono
l’ideale di perfezione. Sul concetto giapponese
di wabi-sabi ruota la mostra, a cura di Silvia
Ariemma e Federica Martinetto, che unisce arte e artigianato, design e tecnologia, presentando i lavori, «doverosamente fatti a mano», di
12 designer.
L’église
26 ottobre – 24 novembre; via Lagrange 13; tel. 011 5785852; www.leglise.it
5 //
Gianna Piacentino.
Un passo in più
Gli oli su tela dell’artista torinese sono in mostra, fino a fine novembre, con un tema dominante: «il piede, calzato a pennello...», oggetto-feticcio e oggetto d’arte insieme.
IL GIOCO DELLE COPPIE
DAL 17 NOVEMBRE AL 21 DICEMBRE 2012
DAL LUNEDÌ AL SABATO (DICEMBRE ANCHE DOMENICA) 15.30 - 19.00, E SU APPUNTAMENTO
Sandro Chia, «Perdurare della sola pittura», 2002 e «Volti stravolti», 2006
La drammatica spontaneità di Vedova
Indiscusso protagonista dell’Arte Informale,
Emilio Vedova è di scena nella galleria Mazzoleni con la retrospettiva «La vitalità dell’espressione», dal 16 novembre al 28 febbraio. Curato da Francesco Poli, il percorso
ricostruisce l’evoluzione del linguaggio del
pittore veneziano attraverso importanti opere realizzate tra gli anni ’40 e ’80. A documentarne l’incursione in ambito neofuturista
sono lavori quali «Il toro aveva il cuore in alto» del 1947-51 e «Caffè delle zattere» del
1948, dove si mescolano realismo e astrazione. Negli anni successivi figure, geometrismi
e colori sgargianti cedono il passo a una pennellata che via, via si fa sempre più convulsa,
materica e gestuale. È il caso, per esempio,
della serie «Senza titolo» del 1959, dove con
una gestualità violenta e spontanea Vedova
traspone sulla tela i dilemmi dell’animo umano. Le dense pennellate, infatti, sembrano lacerare la superficie; i pigmenti si depositano
in una stratificazione continua e casuale, eco
della precarietà della vita e dell’arte. È la stagione in cui dominano i neri, i bianchi e i grigi. Il potente uso del colore torna invece in
pezzi come «Senza titolo» del 1963, dove il
rosso e il giallo fanno da contrappunto a una
virulenta carica espressionista. Chiude la mostra «Tondo non dove» del 1986. Una tela circolare, forma perfetta, contiene qui violenti
contrasti tra rosso, bianco e nero, sprigionando l’incontenibile forza che caratterizza la pittura dell’artista. J.D.
Emilio Vedova, «Senza titolo», 1963, e «Il Toro
aveva il cuore in alto», 1947-51,
PIETRO PALTRONIERI DETTO IL MIRANDOLESE DELLE PROSPETTIVE
(MIRANDOLA, 1673 - BOLOGNA, 1741)
DUE PROSPETTIVE ARCHITETTONICHE DI INVENZIONE - TEMPERA SU TELA- 100 X 70 CM.
Laura Rocca
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Le mostre nelle gallerie
Meliga nell’obiettivo
L’ibrida bottega
fino al 30 novembre; via Romani 0/A; tel.
011 19871905
5 //
Si succedono i fotografi Arthur Tress e Edoardo Miola
In novembre la galleria Paola Meliga dedica due appuntamenti alla fotografia. Il
primo consiste nella personale di Arthur
Tress «What I see..», in corso fino al 16
novembre. L’artista americano si avvicinò
giovanissimo all’obiettivo sulle spiagge di
Coney Island, per poi diventare il fotografo ufficiale del Governo americano, invitato a documentare le culture popolari sui
monti Appalachi. Contaminando la ricerca spirituale ed estetica alla documentazione della vita quotidiana, Tress approdò
al suo peculiare realismo magico, uno stile capace di scavare nei misteri psicologici dei soggetti fotografati, grazie, anche,
all’ausilio di suggestive scenografie. Alle
frenesie notturne della vita metropolitana
guarda invece Edoardo Miola, nella rassegna «Deja Vu - Soi Cowboy» in programma dal 23 novembre al 13 gennaio.
Il percorso include scene d’interni, scorci
panoramici, ritratti e particolari di Soi
Cowboy, quartiere a luci rosse nel centro
di Bangkok. Luci artificiali, insegne, colori dalle tonalità violente e sovrapposizioni divengono i frammenti di un mondo fatto di attese, pulsioni, spostamenti e accelerazioni. Quello di Edoardo Miola, insomma, è uno sguardo pungente, capace
di smascherare la realtà cinica e spietata
che si nasconde dietro un apparente paese
dei balocchi. Jenny Dogliani
Sam Falls
L’unione di differenti tecniche e medium, o
almeno il tentativo di trovarne una sintesi, è
alla base del lavoro dell’artista californiano
Sam Falls (San Diego, 1984) che, interrogandosi se sia più opportuna una rappresentazione legata alla classicità o all’alternatività del contemporaneo, trova, alla fine, una risposta che ricorre sempre alla fotografia
quale soluzione al tentativo di investigare
l’opera.
Luce Gallery
dal 10 novembre al 29 dicembre; corso
San Maurizio 25; tel. 011 8141011;
www.lucegallery.com
5 //
Francesco Di Lernia.
Luz y hombres
In mostra i dipinti di Francesco Di Lernia, emergente artista torinese, che, nei lavori presentati, come lascia intendere il titolo della mostra,
focalizza la propria ricerca sul contrasto fra la
luce e ombra, fra il visibile e l’invisibile, intesi
come due aspetti della medesima realtà che si
compenetrano.
Marco Cappello Vintage & Design
fino al 30 novembre; via Palazzo di Città 21/B; tel. 011 4361245; www.marcocappello.com
5 //
Emilio Vedova
Sopra, Arthur Tress, «Bride and Groom»; sotto,
Edoardo Miola, «Untitled», 2011
A Torre Pellice la forza della natura
Richard Long, il più celebre esponente britannico della Land Art, è
ospite di Tucci Russo a Torre Pellice con una personale in corso fino al 24 febbraio. Il percorso include una serie di sculture, installazioni e dipinti, che documentano il profondo legame tra arte e
natura. Per Long, infatti, l’intervento artistico si inserisce nell’ambiente naturale come semplice traccia e testimonianza di un
passaggio. Tra le opere esposte figura «Tower, river», un dipinto a
parete realizzato con del fango,
lanciato a secchiate e steso con le Richard Long, «Tower, river»
mani, frutto di una gestualità che
ricorda le pratiche dell’action painting. La che, in «Flint Spiral». In quest’ultima instalforma squadrata della torre, antica costru- lazione una fitta serie di pietre di silice, anzione difensiva dell’uomo, contiene una pit- ticamente utilizzate per la caccia e per actura energica e dinamica, indicando il ten- cendere il fuoco, sono disposte sul pavimentativo del genere umano di arginare i propri to a formare una spirale, la figura geometriistinti primordiali e le forze primigenie del- ca perfetta che rappresenta le segrete arla natura. Il medesimo significato torna, an- monie della natura.
«Mi ribello contro tutta la geometria, il rigore dominante dei miei quadri e cerco di far
vibrare il mio lavoro in una maggiore spontaneità». Le parole dello stesso artista condensano il significato de «La vitalità dell’espressione», a cura di Francesco Poli, dedicata ai quadri di Vedova (1919-2006) tra la
fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta. Cfr. BOX.
Mazzoleni Galleria d’Arte
dal 16 novembre al 28 febbraio 2013;
palazzo Panizza - piazza Solferino, 2;
tel. 011 534473; www.mazzoleniarte.it
5 // mappa: B4
Collaudi
Il secondo appuntamento del ciclo espositivo
«è dell’artista il fin la meraviglia», curato da
Guido Curto, porta in mostra i lavori di Iginio
De Luca, Monica Saccomandi, Silvano Venturi e di alcuni allievi della Scuola di Decorazione dell’Accademia Albertina di Torino.
Mirafiori Galerie
fino al 18 novembre; piazza Cattaneo 9;
tel. 011 0042000
5 // mappa: FM
Posterheroes 2
Negli ambienti dell’albergo di fronte alle Porte
Palatine, vengono esposti i quaranta poster, dedicati al consumo critico e consapevole delle
energie, vincitori di Posterheroes 2.
NH Hotel S. Stefano
dal 6 novembre al 15 gennaio 2013; via
Porta Palatina, 19; tel. 011 5223311
5 //
Raphael Danke
La galleria Mangione propone una personale di uno degli artisti che segue da tempo.
Raphael Danke è nato ad Aachen ma vive a
lavora a Berlino; la mostra, dal titolo «Bene
Bene», espone i suoi lavori più recenti. Cfr.
BOX.
Norma Mangione Gallery
dal 10 novembre al 21 dicembre; via
Matteo Pescatore 17; tel. 011 5539231;
18
Yoga contro il consumismo
La seconda personale di Raphael Danke che ospita Norma
Mangione si intitola
«Bene bene» ed è
allestita dal 10 novembre al 21 dicembre. L’artista tedesco presenta qui
una serie di poster
pubblicitari manipolati. Si tratta di collage in cui i corpi dei
modelli fotografati
vengono tagliati, o
parzialmente cancellati per lasciarne
una traccia. Si tratta dunque di forme
fatte di ombre e parti di corpi assemblate, che costruiscono
nuove e suggestive
visioni. Accanto a Raphael Danke, «Senza titolo», 2012
tali lavori figura una
serie di 15 sculture inedite, realizzate a Torino durante
l’estate. L’artista tedesco ha rielaborato pezzi di stendino,
sedie e oggetti in ferro trovati in varie discariche, dando
luogo a forme astratte e sinuose, ciascuna delle quali è ispirata a una posizione yoga. L’opera di Raphael Danke, dunque, porta alla luce una visione critica del consumismo e
di bisogni e desideri a esso correlati.
www.normamangione.com
5 //
Germination
Una doppia personale con le opere del duo
TTOZOI (Stefano Forgione e Pino Rossi) e Paolo Peroni, a cura di Raffaella De Chirico e Valentina Barone. TTOZOI creano opere lasciando proliferare la muffa sulle loro tele. Paolo Peroni attua invece una ricerca artistica che si
muove tra mondo naturale e artificiale e si focalizza sulla tensione che esiste tra il singolo e
l’ambiente.
Novotel
fino al 20 novembre; corso Giulio Cesare 338/34; tel. 011 2601211
5 //
Martin Disler
L’apertura della galleria Opere Scelte coincide
con l’inaugurazione di una personale dedicata
all’artista svizzero Martin Disler (1949-1996),
che fu contemporaneo al movimento del Nuovo Espressionismo Tedesco, pur mantenendo
ampia autonomia concettuale. In mostra le sue
opere su carta intelata.
Opere scelte
dal 10 novembre al 5 gennaio 2013; via
Matteo Pescatore 11/D
5 //
The sound of painting
La mostra, a cura di Margherita Artoni e Marco Marrone, è dedicata all’opera di sei artisti
contemporanei, per lo più statunitensi: Ali Banisadr, Inka Essenhigh, Theaster Gates, Rashid
Johnson, Angel Otero, Tim Rollins e K.O.S.
Palazzo Saluzzo Paesana
dal 10 novembre al 30 novembre; via
della Cosolata 1 bis; tel. 347 0103021;
www.palazzosaluzzopaesana.it
5 //
Arthur Tress.
What I see...
«What I see…» è la personale dedicata all’artista le cui fotografie sono oggi nelle collezioni del MoMA, del Met e del Pompidou.
Il suo stile di “realismo magico” combina
elementi tratti dalla vita quotidiana e dalla sua
fantasia scenografica, che contribuiscono a
creare il suo marchio distintivo. Cfr. BOX.
Paola Meliga Galleria d’Arte
fino al 16 novembre
5 //
Edoardo Miola
La personale di Miola (Genova, 1954) s’intitola «Deja Vu-Soi Cowboy». «Soi Cowboy» è un
quartiere a luci rosse di Bangkok che l’artista
ha «vissuto» e immortalato con vedute d’insieme, particolari, interni, ritratti, durante un viaggio compiuto con Steve Mc Curry e Mike Yamashita. Cfr. BOX.
Paola Meliga Galleria d’Arte
dal 23 novembre al 13 gennaio 2013; via
Maria Vittoria 46/C; tel. 011 2079983 |
328 4363514
5 //
Roberto Gandus
«Il lavoro sviluppato in questi ultimi due anni
è la prosecuzione di un mio assillo: l’ambiente, i percorsi degli interni dove viviamo, con
particolare attenzione al e ai perimetri, agli oggetti. In sostanza tutto quanto sottolinea il vuo-
IL NETWORK DEI PERIODICI ALLEMANDI
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325 VED TORINO DEF
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Falls si affida al tempo
Lo scorrere del tempo e l’azione degli
agenti atmosferici
sono coautori delle
opere di Sam Falls,
l’artista californiano cui Luce Gallery
dedica una personale dal 10 novembre al 29 dicembre.
Il percorso include
svariate tipologie di
opere, capaci di coniugare tecniche
pittoriche, scultoree e fotografiche e
stili differenti, dal
minimale all’astratto. Nel percorso fi- Sam Falls, «Untitled (Building Blocks,
gurano disegni rea- Purple 1»
lizzati con il rubbing, un procedimento di ricalco utilizzato a partire da oggetti quali, per esempio, i mattoni. Vi sono inoltre sculture
in acciaio, che assumono invece la forma della tela. La superficie ruvida della lastra, lasciata a contatto con l’aria,
subisce processi di ossidazione che alterano il materiale,
dando luogo a suggestive composizioni. Talvolta l’artista lavora anche con il tessuto, utilizzandolo come superficie pittorica. Tali opere vengono, poi, appoggiate su oggetti e collocate all’esterno per alcuni mesi, consentendo all’entropia di fare il suo corso. Spesso Sam Falls concepisce i suoi
lavori per gli spazi esterni, giocando con i cambiamenti della luce tra il giorno e la notte. J.D.
Laskis tra realtà e sogno
Residente a Miami,
la pittrice Natalya
Laskis arriva per la
prima volta in Italia
con la personale
«What is love?», da
Glance dal 10 novembre al 22 dicembre. I suoi dipinti sono animati dalla tensione tra il figurativo
e l’astratto e sono sospesi tra la dimensione narrativa e onirica. Il suo lavoro parte sempre dalla realtà, i soggetti, infatti,
sono tratti da scene
dal vivo, fotografie,
oggetti o immagini Natalya Laskis «Camp fire after the
trovate. Con uno sti- fish fry»
le ispirato alla lezione di autori quali Edward Hopper e Cecily Brown, Natalya Laskis indaga la vulnerabilità e le emozioni legate al sentimento
amoroso. In «Camp fire after the fish fry», per esempio, sono
rappresentati tre giovani davanti a un falò, con colori crepuscolari e pennellate materiche. Il fuoco, simbolo di pericolo e
fonte di colore, allude qui alla duplice e ambigua natura della passione amorosa. In «Bell Jar», invece, è raffigurata una
donna nuda, di schiena, davanti a un grande specchio, accanto a morbidi tendoni di tessuto e fiori rossi. Anche in questo
caso le energiche pennellate sembrano lacerare le figure dall’interno, mettendo in scena, ancora una volta, le potenti e incontrollabili dinamiche cui sono legati sesso e amore.
to. Più che guardare inconsciamente seziono,
taglio, estrapolo».
Paolo Tonin arte contemporanea
fino al 9 novembre; via San Tommaso
6; tel. 011 19710514; www.toningallery.com
5 // mappa: C3
Arte e moda per l’Emilia
La moda Pennyblack di Max Mara incontra l’arte di Enzo Brunori per sostenere la Fondazione
Onlus Heart Quake for Emilia (www.heartquakeforemilia.eu). I colori della nuova collezione autunno-inverno si fondono con le pennellate delle opere di Enzo Brunori, i cui quadri sono esposti nei locali della boutique nel centro di Torino.
Pennyblack
fino al 25 novembre; via Roma 278
5 //
Carlo Bossone
La mostra, patrocinata dal Consiglio Regionale del Piemonte, è incentrata sull’opera del pittore savonese che, nato sul mare, ha poi scelto la montagna come proprio ambiente d’elezione, realizzando paesaggi e vedute en plein
air, insieme a ritratti e nature morte.
Piemonte Artistico e Culturale
dal 8 novembre al 7 dicembre
5 // mappa: C4
Poesia di Natale 2012 –
43ma edizione
Mostra collettiva realizzata con opere esclusivamente di piccolo formato. La galleria ospiterà all’incirca 200 quadri e piccole sculture realizzate dai soci dell’associazione con tecniche
diverse: olio, tempera, acrilico, acquerello,
smalto, collage, gouache.
Case d’asta: realtà consolidate, creature
più giovani, attività monografiche…
Cinque «attori» a Torino, oltre alla vercellese Meeting Art
Lo scenario delle case d’asta nel capoluogo piemontese
annovera realtà tradizionali e consolidate e altre più giovani. Bolaffi è da sempre un riferimento per il collezionismo «basico»: numismatica, filatelia, manifesti d’epoca e, da
alcuni anni, libri antichi, arredi e dipinti e anche il nuovo filone della «filografia»
(un termine coniato proprio
da Alberto Bolaffi, presidente della società), cioè
delle lettere, dei documenti
manoscritti e dei «memorabilia» relativi alla scrittura. Le
prossime date in calendario sono
una «due giorni» di filatelia (il 30
novembre e primo dicembre) e
un appuntamento con la numismatica (il 6 dicembre), entrambe a Torino nella sede storica di via
Cavour, e un’asta di autografi e libri antichi programmata per il
13 dicembre nella sede milanese di via Manzoni. Bolaffi
tiene anche aste televisive.
Della Rocca Casa d’Aste
prende il nome dall’indirizzo
della sede (in via della Rocca
33) e da più di un quarto di secolo (è stata fondata nel 1986) tratta tutte le più tradizionali tipologie antiquariali in trequattro aste all’anno. Da un paio d’anni ha affiancato a
queste anche l’arte moderna e contemporanea e il design, categoria, quest’ultima, che merita cataloghi e aste
a parte. Il prossimo appuntamento di Della Rocca è fissato per il 26 novembre, con un’asta di arredi, dipinti antichi e oggetti d’arte. I dipinti dell’Ottocento e l’arte
moderna e contemporanea (anche qui con un aumento
recente di attenzione per il settore del design) sono la tradizionale sfera di attività di Sant’Agostino Casa d’Aste,
società con sede in corso Tassoni. Anche Sant’Agostino
tiene vendite televisive e su Internet; i prossimi appuntamenti, previsti per il 12 novembre e il 3 dicembre, sono
Piemonte Artistico e Culturale
dall’11 dicembre al 22 dicembre; piazza Solferino 7; tel. 011 542737
5 // mappa: C4
Igor Smekalov
All’interno del percorso di ricerca intrapreso
dalla Galleria nell’arte figurativa russa, un’ulteriore tappa di scoperta è costituita dalla mostra dedicata a Igor Smekalov, influenzato anche da molta parte della cultura pittorica italiana del Novecento, da Felice Casorati a Giorgio Morandi.
Pirra
fino al 18 novembre
5 // mappa: B5
Arte e bambini
Nadezhda Vorobieva, scomparsa nel 2011, è la
principale protagonista della mostra. Molte le
sue opere in esposizione insieme ad altri lavori con soggetti inerenti alla tematica dell’infanzia di autori per la maggior parte russi
Pirra
dal 24 novembre al 15 gennaio 2013;
corso Vittorio Emanuele II 82; tel.
011/543393; www.galleriapirra.it
5 // mappa: B5
Dart Human Fener.
Episodio I – Torino
Con la direzione artistica di Alessandro Icardi, la Pow Gallery presenta una rassegna artistica interamente dedicata a Dart Fener, uno
dei protagonisti della saga cinematografica di
Guerre Stellari che, per la sua vicenda – dubbio, cedimento e adesione al Male – ben rappresenta una delle condizioni dell’uomo contemporaneo.
POW Gallery
dall’8 dicembre al 22 dicembre; piazza
Castello 51; tel. 011 0266178; www.
powgallery.com
5 //
Donne tradotte e vestite
In occasione dell’iniziativa di Tuttolibri «Rive-
sti l’Eroe» sono in mostra 30 prime traduzioni italiane dei capolavori della letteratura mondiale ispirati a personaggi femminili o con forti caratterizzazioni di personaggi maschili: da
Jane Eyre ad Alice, da Lolita ad Anna Karenina al giovane Holden. Un catalogo di queste
traduzioni sarà pubblicato on-line (www.preliber.com). L’iniziativa si lega al recente catalogo della Libreria «La Donna nei Secoli», nel
quale sono descritti ed illustrati oltre 50 antichi volumi, pubblicati a partire dal 1497.
Pregliasco
dal 8 al 24 dicembre; via Accademia
Albertina, 3bis; tel. 011 817 7114;
www.preliber.it
11 // mappa: D3
Mostra di design e arte
italiana dagli anni ’50
ad oggi
In collaborazione con William Figliola, Pron
presenta una mostra con opere di Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Dario Colombo, Aldo Ferrara, Piero Fornasetti, Venini, Bianconi, Marco
Zanuso, Ettore Sottsass, Tobia Scarpa.
Pron Art&Design
fino al 25 novembre; via della Consolata 8; tel. 011 5783476; www.pron.it
10 // mappa: B2
Come raggiungerti
Svezia e Sicilia si incontrano e dialogano nella doppia personale di fotografia e installazioni di Pina Inferrera e Börje Tobiasson. Diversi e complementari nel proprio fare artistico i
due protagonisti impersonano le dicotomie
natura/cultura, maschio/femmina, paesaggio/ritratto.
Raffaella De Chirico Galleria d’Arte
fino al 18 novembre
5 //
T.Raum
Il progetto artistico T.RAUM, dal tedesco
Traum- sogno e Raum- stanza, nasce nel 2010
a Berlino dall’incontro creativo di due giovani
artisti italiani: il pittore torinese Sabatino Cer-
Una di una coppia di vedute di Vittorio Amedeo Cignaroli offerte da
Della Rocca (40-50mila euro entrambe); il rovescio del 100 lire oro di
Vittorio Emanuele III (da Bolaffi, base d’asta 8mila euro) e un
«salterello» anni ’30 di Audemars Piguet, proposto da Meeting Art a
fine novembre-inizi dicembre (base d’asta 20mila euro)
dedicati il primo all’arte dell’800,
del ’900 e contemporanea, il secondo agli orologi e ai gioielli.
San Carlo Aste è la realtà più
giovane del mercato dell’arte
torinese: è stata fondata nel
2011. L’8 novembre terrà
un’asta di antiquariato e dipinti antichi e moderni, il 6 dicembre una di gioielli, orologi e
oggetti d’arte. Little Nemo, libreria antiquaria attiva da oltre
20 anni e specializzata in libri e
grafica del Novecento e fumetti, ha aperto nel 2006 l’attività di casa d’aste e propone
semestralmente vendite all’incanto nei suoi settori specifici. In regione, poi, opera anche Meeting Art di Vercelli, che sviluppa un volume d’affari rilevante in Italia (nel
primo semestre 2012 ha totalizzato 10,4 milioni di euro)
ed è attiva da sempre anche sulla piattaforma televisiva e
su Internet in una vasta gamma merceologica: dai tappeti ai gioielli e orologi, dall’arte antica agli arredi ai dipinti Ottocento, moderni e contemporanei. Prossimi appuntamenti, come sempre programmati su più fine settimana: l’arte moderna e contemporanea (asta dal 10 al 18
novembre), gli orologi (dal 24 novembre al 2 dicembre) e i gioielli (dall’8 al 16 dicembre).
sosimo (1974) e il fotografo reggino Michele
Brancati (1977), che, ognuno con i propri strumenti e metodologie, scandagliano l’intimità
dell’universo femminile.
Raffaella De Chirico Galleria d’Arte
fino al 18 novembre; via Vanchiglia
11/A; tel. 011 19503550; www.dechiricogalleriadarte.com
5 //
Art Brut/Bande Dessinée
Una collettiva anomala quella proposta dallo
spazio Rizomi. L’art brut teorizzata da Dubuffet è arte spontanea, autodidatta, priva di paradigmi e pretese «alte». Bande Dessinée sono i fumetti. Questi raccolgono e reinterpretano la vena narrativa che l’arte ufficiale abbandona all’inizio del Novecento; l’art brut sembra riportarla oggi nell’arte contemporanea.
Può avvenire un dialogo tra questi codici. E
secondo quali dettami? Sono mondi separati
o contigui?
Rizomi
dal 10 novembre al 29 dicembre
5 //
Pino Deodato
Il titolo della mostra, «Lo Scultore innamorato
della Scultura», è ridondante solo in apparenza. Intanto perché si tratta del titolo di un’installazione, collocata in uno spazio intimo della
galleria, composta da innumerevoli piccole
sculture in terracotta. In secondo luogo perché
vuole sottolineare il rapporto viscerale dell’artista milanese con la materia e con il processo
della sua trasformazione.
RoccaTre
dal 10 novembre al 29 dicembre; via della Rocca 3; tel. 011 836765; 338
9734550; www.galleriaroccatre.com
5 //
Paradesign
Tra Porta Nuova e il quartiere di San Salvario
va in scena un evento collaterale di Paratissima, quello dedicato al design. Gli spazi della
stazione e poi negozi, studi, botteghe dove si
crea e si progetta. Cfr. BOX.
San Salvario - Sedi Varie
dal 7 novembre al 11 novembre; tel. 011
7900405; www.paratissima.it
10 //
Lira Hotel
«L’idea è quella dello spiazzamento rispetto a
ciò che ci si aspetta di trovare in uno spazio
espositivo ed è una modalità per sottolineare
un’esigenza di variazione rispetto alla consueta veicolazione dell’arte contemporanea, come
la programmazione delle gallerie, le esposizioni nei musei o le fiere». Tre i progetti attivi: l’allestimento delle camere del Lira Hotel, a cura
di Scott Myles e Jonathan Monk; «Between Vases and Flowers», con vasi di Jonathan Monk
e di Enzo Mari; «Maurizio Cattelan. Libri, riviste e manifesti», a cura di Giorgio Maffei e
L’Arengario, con la collaborazione di Basile Arteco Edizioni.
Sonia Rosso
dal 10 novembre al 15 dicembre; via Giulia di Barolo, 11/h; tel. 335 6142071;
www.soniarosso.com
5 // mappa: E2
HAMBIENT: contaminazioni
ambientali e artistiche
Mario Giammarinaro ed Enrico Pescantini sono i protagonisti della mostra curata da Marco
Luca Greppi. Grazie a quest’ultimo Giammarinaro (pittore e creatore di installazioni piemontese) e Pescantini (fotografo lombardo) hanno
collaborato, realizzando anche un’opera «a
quattro mani», e reinterpretando reciprocamente le creazioni l’uno dell’altro.
Spazio 100
dal 27 ottobre al 23 novembre; via Oropa 100/A; www.spazio100.it
5 //
Valentina Vannicola
Con le proprie fotografie, l’artista romana
(1982) si fa interprete della tradizione cinematografica, teatrale e letteraria, distanziandosene, però, grazie alla propria visionarietà e a
un’elaborazione concettuale personale. In que-
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Chi e dove a Torino
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Sedi pubbliche
D3 Accademia Albertina v. Accademia Albertina 6 tel. 011 889020
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011 543889 C3 Biblioteca Reale p. Castello 191 tel. 011 543855
www.bibliotecareale.beniculturali.it E7 Borgo e Rocca medioevale
v.le Virgilio parco del Valentino tel. 011 4431701 www.borgomedioevaletorino.it D3 Cavallerizza Reale v. Verdi 9 FM Fond. 107 v. Sansovino 234 tel. 011 4544474 www.progetto107.it D3 Fond. AccorsiOmetto v. Po 55 tel. 011 8376883 www.fondazioneaccorsi-ometto.it FM
Fond. Giorgio Amendola v. Tollegno 52 tel. 011 2482970 www.fondazioneamendola.it FM Fond. Merz v. Limone 24 tel. 011 19719437
www.fondazionemerz.org FM Fond. Sandretto Re Rebaudengo v.
Modane 16 tel. 011 3797600 www.fsrr.org B5 GAM v. Magenta 31 tel.
011 4429518 www.gamtorino.it FM Lingotto Fiere v. Nizza 294 011
6644111 www.lingottofiere.it B2 MAO v. San Domenico 11 tel. 011
4436927 www.maotorino.it FM MAU Borgo Campidoglio tel. 011
745580 www.museoarteurbana.it C3 MIAAO v. Maria Vittoria 5 tel. 011
5611161 www.miaao.org FM Museo A come Ambiente c.so Umbria
90 tel. 011 747171 www.museoambiente.org D6 Museo di Anatomia
umana «Luigi Rolando» c.so Massimo D’Azeglio 52 tel. 011 6707798
www.museounito.it/anatomia C2 Museo di Antichità v. XX Settembre
88/c tel. 011 5211106 http://museoarcheologia.piemonte.beniculturali.it D7 Museo di Antropologia criminale «Cesare Lombroso» v. Pietro Giuria 15 tel. 011 6708195 www.museounito.it/lombroso D3 Museo
di Antropologia ed Etnografia v. Accademia Albertina 17 tel. 011
6704550 www.museounito.it/antropologia FM Museo dell’Automobile c.so Unità d’Italia 40 tel. 011 677666 www.museoauto.it A5 Museo
del carcere «Le Nuove» v. Paolo Borsellino 3 tel. 011 7604881 www.museolenuove.it A2 Museo Diffuso della Resistenza c.so Valdocco 4a
tel. 011 4363470 www.museodiffusotorino.it C3 Museo Egizio v. Accademia delle Scienze 6 tel. 011 5617776 www.museoegizio.it D7 Museo della frutta «Francesco Garnier Valletti» v. Pietro Giuria 15 tel.
011 6708195 www.museodellafrutta.it C3 Museo della Marionetta
v. Santa Teresa 5 tel. 011 530238 www.museomarionettelupi.com D3
Museo della Radio e della Televisione v. G. Verdi 16 tel. 011 8104466
www.museoradiotv.rai.it B2 Museo della Sindone v. S. Domenico 28
tel. 011 4365832 www.sindone.org D3 Museo Nazionale del Cinema v. Montebello 20 tel. 011 8138560 www.museonazionaledelcinema.it
4
5
B4 Museo Civico Pietro Micca e dell’assedio di Torino v. Guicciardini 7a tel. 011 546317 www.museopietromicca.it E4 Museo Nazionale della Montagna «Duca degli Abruzzi» p.le Monte dei Cappuccini 7 tel. 011 6604104 www.museomontagna.org C3 Museo Nazionale del Risorgimento v. Accademia delle Scienze 5 tel. 011 5621147
www.museorisorgimentotorino.it D4 Museo Regionale di Scienze
Naturali v. Giolitti 36 tel. 800 329329 www.regione.piemonte.it/museoscienzenaturali B2 Pal. Barolo v. delle Orfane 7 tel. 011 4360311
www.palazzobarolo.it C4 Pal. Birago v. Carlo Alberto 16 tel. 011
5716405 www.to.camcom.it/palazzobirago C4 Pal. Cavour v. Cavour
8 tel. 011 530690 C3 Pal. della Regione p. Castello 165
www.regione.piemonte.it C3 Pal. Madama p. Castello tel. 011 4433501
www.palazzomadamatorino.it C2 Pal. Reale p. Reale tel. 011 4361455
www.piemonte.beniculturali.it FM PAV v. Giordano Bruno 31 tel. 011
3182235 www.parcoartevivente.it FM Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli v. Nizza 230 tel. 011 0062713 www.pinacoteca-agnelli.it C4 Sala Bolaffi v. Cavour 17 tel. 011 5576300 www.bolaffi.it D7 Società Promotrice delle Belle Arti v.le Diego Balsamo Crivelli 11 011
6692545 www.promotrice.com FM Spazio La Stampa v. Lugaro 15 D8 Torino Esposizioni c.so M. d’Azeglio 15
Gallerie private
FM Ass. Barriera v. Crescentino 25 tel. 011 2876485 www.associazionebarriera.com D1 Ass. Piemontese Arte v. Mantova 19 tel. 011
2481790 www.piemontearte.com FM 41 artecontemporanea str.
Val Salice 9 tel. 011 6604762 www.41artecontemporanea.com D4 Alberto Peola v. della Rocca 29 tel. 011 8124460 www.albertopeola.com D4
Alessandro Marena Project v. della Rocca 19 tel. 345 9111989
www.alessandromarenaproject.com B3 Allegretti contemporanea v.
San Francesco d’Assisi 14 tel. 011 5069646 www.allegretticontemporanea.it
E3 Arteincornice incontri c.so Casale 186 tel. 011 885071 www.arteincornice.it FM Arteregina via Cibrario 14/i tel. 011 4270969 www.arteregina.com D2 AV Art Gallerie v. S. Giulia 14 tel. 011 8115112
www.avartgallerie.com E4 Biasutti&Biasutti v. Bonafous 7l tel. 011
8173511 www.biasuttiebiasutti.com D1 blank v. Reggio 27 tel. 011
235140 www.estatic.it FM CCC-T Ex Birrificio Metzger v. Pinelli 63a
tel. 335 6398351 E4 Centro Videoinsight v. Bonsignore 7 www.videoinsight.it C3 Claudio Bottello Contemporary v. Bogino 17 tel. 011
3
2
1
7631050 www.claudiobottello.com B2 Cripta 747 gall. Umberto I int. 9
tel. 349 1840367 cripta747.blogspot.it C2 Cristiani Art&Design gall. Porta Palatina 13 tel. 011 4362092 www.cristiani.net C2 Dieffe Arte Contemporanea v. Porta Palatina 9 tel. 011 4362372 http://galleria
dieffe.com D1 e/static v. Parma 31 tel. 011 235140 www.estatic.it B2
Ermanno Tedeschi v. C. Ignazio Giulio 6 tel. 011 4369917 www.etgallery.it
B4 Ersel p. Solferino 11 tel. 011 5520294 www.ersel.it D4 EVENTINOVE artecontemporanea v. della Rocca 36 tel. 011 8390013 www.eventinove.it E2 Fattore K v. Cesare Balbo 10d tel. 011 535897 www.fogola.it
C5 Fògola Galleria Dantesca p. C. Felice 15 tel. 011 535897 www.fogola.it D2 Franco Soffiantino via Rossini 23 tel. 011 837743 www.francosoffiantino.com FM Fusion Art Gallery p. Peyron 9g tel. 347 8750263
www.fusionartgallery.it A5 Gagliardi Art System v. Cervino 16 tel. 011
19700031 www.gasart.it E4 Gall. 44 Arte Contemporanea v. della
Rocca 4i tel. 339 8561321 www.galleria44.com D3 Gall. Accademia v.
Accademia Albertina 3 tel. 011 885408 www.galleriaaccademia.it C4 Gall.
Aversa v. C. Alberto 24 tel. 011 532662 www.galleria-aversa.it D4 Gall.
Boursier p. Cavour 2 tel. 011 19700113 www.galleriaboursier.it D3 Gall.
Carlina p. Carlo Emanuele II 17a tel. 011 8173344 www.galleriacarlina.it B4 Gall. Circosta v. dell’Arcivescovado 9/18 tel. 011 5788238 www.galleriacircosta.it C3 Gall. Davico Galleria Subalpina 30 tel. 011 5629152
www.galleriadavico.it C2 Gall. Elena Salamon v. Torquato Tasso 11 tel.
011 7652619 www.elenasalamon.com A3 Gall. Fiaf v. P. Santarosa 7a
tel. 011 5629479 www.galleriafiaf.org E2 Gall. Franco Noero via Giulia di Barolo 16d tel. 011 882208 www.franconoero.com D3 Gall. In Arco p. V. Veneto 3 tel. 011 8122927 www.in-arco.com D3 Gall. Martano v. P. Amedeo 29 tel. 011 8177987 www.galleriamartano.it E3 Gall.
Opere Scelte v. Matteo Pescatore 11d tel. 349 3509087
www.operescelte.com C2 Gall. Porta Palatina gall. Porta Palatina 13
tel. 011 4362092 www.cristiani.net E2 Gall. Sonia Rosso v. Giulia di
Barolo 11h tel. 335 6142071 www.soniarosso.com D5 Gall. Unique c.
Vittorio Emanuele II 36 tel. 011 5617049 www.galerieunique.com C5 Galo Art Gallery v. Saluzzo 11g 10 tel. 011 7900074 D4 Gall. Zabert p.
Cavour 10 tel. 011 8178627 E4 Giampiero Biasutti v. della Rocca 6
tel. 011 8141099 www.galleriabiasutti.com D5 Glance v. S. Massimo 45
tel. 348 9249217 www.galleriaglance.com E3 Giorgio Persano v. Principessa Clotilde 45 011 4378178 www.giorgiopersano.org A3 Grafica
Manzoni v. Manzoni 27g tel. 011 545051 www.graficamanzoni.it D5 Guido Costa project v. Mazzini 24 tel. 011 8154113 www.guidocosta
325 VED TORINO DEF
31-10-2012
15:54
Pagina 21
21
projects.com D5 Ki-gallery v. Mazzini 39 tel. 340 7831720 D4 La
Contemporanea v. della Rocca 36b tel. 011 0744659 www.lacontemporaneatorino.com FM Labloft v. Lodi 25e tel. 338 3493125 www.labloft25.it
FM L’ibrida bottega v. Romani 0a tel. 011 19871905 www.libridabottega.it A3 La Telaccia v. P. Santarosa 1 tel. 011 5628220 www.latelaccia.it
D2 Luce Gallery c. S. Maurizio 25 tel. 011 8141011 www.lucegallery.com
B3 Marco Cappello v. Palazzo di Città 21b tel. 011 4361245 www.marcocappello.com FM Marco Noire v. Piossasco 29 tel. 011 5364000
www.noiregallery.com D4 Marena Rooms v. dei Mille 40a tel. 011
8128101 www.marenaroomsgallery.com E2 Masoero v. Giulia di Barolo 13 tel. 011 885933 www.francomasoero.it B4 Mazzoleni Arte Moderna p. Solferino 2 tel. 011 534473 www.mazzoleniarte.it D3 Micrò p.
Vittorio Veneto 10e 011 882602 www.galleriamicro.it FM Mirafiori Galerie p. Cattaneo 9 tel. 011 0042000 www.mirafiorimotorvillage.it C5
Narciso p. C. Felice 18 tel. 011 543125 www.gallerianarciso.it C3 Nick
Edel v. Barbaroux 2 tel. 011 535093 www.nickedel.it FM Nietzsche Fabrik v. Nietzsche 171 www.nietzschefabrik.com FM Non Permanent
Gallery v. Montemagno 37 tel. 011 3724084 www.nonpermanent
gallery.com E3 Norma Mangione Gallery v. Matteo Pescatore 17 tel.
011 5539231 www.normamangione.com C4 Novalis Fine Arts Gallery v. Maria Vittoria 19 tel. 011 19713628 www.novalisfinearts.com B3
Pal. Bertalazone di San Fermo v. S. Francesco d’Assisi 14 tel. 011
5538799 www.palazzobertalazone.com B3 Pal. Saluzzo Paesana v.
della Consolata 1bis tel. 347 0103021 www.palazzosaluzzopaesana.it D3
Paola Meliga v. M. Vittoria 46c tel. 011 2079983 C3 Paolo Tonin v.
S. Tommaso 6 tel. 011 19710514 www.toningallery.com C4 Piemonte
Artistico e Culturale p. Solferino 7 tel. 011 542737 www.piemonteartistico.it D4 Photo & Co. v. dei Mille 36 tel. 011 889884 www.photoandcontemporary.com B5 Pirra c.so V. Emanuele II 82 tel. 011 543393
www.galleriapirra.it C3 Pow gallery p. Castello 51 tel. 011 0266178
www.powgallery.it B2 Pron Art&Design v. della Consolata 8 tel. 011
5783476 www.pron.it E3 Raffaella De Chirico v. Vanchiglia 11a tel.
011 19503550 www.dechiricogalleriadarte.com D5 Rizomi c. Vittorio
Emanuele II 28 tel. 011 5788808 www.rizomi.com E4 Roccatre v. della
Rocca 3 tel. 011 836765 www.galleriaroccatre.com FM Spazio 100 v.
Oropa 100a www.spazio100.it B2 Spazio Azimut v. S. Agostino 30 tel.
011 5692009 http://associazioneazimut.net D3 Terre d’Arte v. Maria Vittoria 20a tel. 011 19503453 www.terredarte.net FM Una stanza per la
fotografia c. Moncalieri 238 tel. 338 6116688 E2 Van Der v. Giulia di
Barolo 13c tel. 333 5205386 www.vandergallery.blogspot.it FM Via Lattea v. Peyron 17f tel. 333 5205386 www.vandergallery.blogspot.it D1 Velan Centro d’Arte Contemporanea v. Saluzzo 64 tel. 011 280406
www.velancenter.com FM Verso v. Pesaro 22 tel. 011 4368593 C3
Weber & Weber v. San Tommaso 7 tel. 011 19500694 www.galleriaweber.it
Chi e dove a Torino
Antiquari
C4 Achemenide v. Amendola 9 tel. 011 5067077 www.achemenide.it
FM Ajassa c. Moncalieri 234 tel. 011 6615252 www.ajassa.com A7
Amici dell’Arte e dell’Antiquariato v. Toselli 1 tel. 011 5816611
www.amicidellarteedellantiquariato.it D3 Antichità Delfa Loqui v. Maria Vittoria 22c tel. 011 889565 D5 Antichità Sibona v. Bernardino
Galliari 37 E4 Battilossi c. Cairoli 4 tel. 011 882576 www.battilossi.it
FM Bernardis c. Inghilterra 27e tel. 011 4343257 http://stampedipintiantichi.it D6 Bertola Lauro v. Pellico 29 tel. 011 6689712 www.antichitabertolalauro.com E4 Bottega della Cornice v. Bonafous 8 tel.
011 8123044 www.bottegadellacornicetorino.it D4 La Bottega di San
Luca v. A. Doria 10 tel. 011 883262 www.labottegadisanluca.it C5 Bottisio c. Matteotti 2a tel. 011 534717 www.galleriabottisio.com C3 Cabib v. Barbaroux 4 tel. 011 537725 www.cabib.it B5 Carbone c. Re Umberto 25 tel. 011 547774 http://carbonetappeti.com FM Castellano Claudio c. U. Sovietica 381 tel. 011 615276 www.claudiocastellano.it C6 Cecilia Gallino c. G. Marconi 13 tel. 011 6503871 B1 Il balon v. Lanino 5 tel. 011.5213270 http://ilbalon.it B5 Damiano c. V. Emanuele II
92a tel. 011 5624868 D3 Fiore v. M. Vittoria 36c tel. 011 889693 D4
Monica Fiorio Antichità v. della Rocca 24b tel. 011 83524 C5 Fogliato v. Mazzini 9 tel. 011 887733 www.galleriafogliatotorino.com C4
Gall. Aversa via Carlo Alberto 24 tel. 011 532662 www.galleria-aversa.it
C4 Gall. d’Arte Berman c.so Casale 182 tel. 011 537430 www.galleriaberman.it E4 Gall. Del Ponte c. Moncalieri 3 tel. 011 8193233
www.galleriadelponte.it C3 Gall. Luigi Caretto v. M. Vittoria 10 tel.
011 537274 www.galleriacaretto.com FM Gall. Piemonte Reale Armi Antiche v. V. Caluso 21 tel. 011 6692094 D3 Giamblanco v. M.
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Déco v. M. Vittoria 27bis/c tel. 011 8127073 www.griffalibertydeco.com B3 Il Caduceo v. Cernaia 3 tel. 011 530202 E4 Il càlamo v. della
Rocca 4l tel. 011 8174808 http://ilcalamostampe.com D3 Il Cartiglio
v. Po 32 tel. 011 8179005 www.cartiglio.it E3 Imago Lignea v. Verdi
45 tel. 011 885637 www.imagolignea.it B3 Il Vecchio Melo v. S. Dalmazzo 6c tel. 011 543641 D3 L’Acquaforte v. Principe Amedeo 29c tel.
011 8174314 C5 Silverio Salamon v. Volta 9 tel. 011 5625834 www.salamonprints.com A3 La Lira v. Cernaia 40f tel. 011 539014 www.lalirasnc.com D3 Laura Rocca v. M. Vittoria 34 tel. 011 836217 D3
Lazzarini v. M. Vittoria 27/c tel. 011 835523 D3 Libreria Antiquaria Soave v. Po 48 tel. 011 8178957 www.libsoave.com C3 Lorenzo e
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Pacchiega Numismatica v. P. Micca 15 tel. 011 539835 www.numismaticapacchiega.it D5 Palbert c. V. Emanuele II 28 tel. 011 8127431
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889262 D3 Pregliasco v. Accademia Albertina 3bis tel. 011 8177114
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011 8178093 www.taher-sabahi.org D4 Schreiber Collezioni v. della
Rocca 29 tel. 011 836487 www.schreibercollezioni.com D4 Secol-Art
v. S. Francesco Da Paola 14a tel. 011 8174063 FM La Tesoriera c.
Francia 268 tel. 011 7792147 www.tesoriera.com D3 Tina Biazzi v. M.
Vittoria 19f tel. 011 8170421 www.tinabiazzi.it D5 Varallo Giandomenico c. V. Emanuele II 27 tel. 011 6692994 www.cambiovarallo.it E2 Vitrotto Clotilde v. Buniva 8c tel. 011 8138232 D8 Yesterday v. Petrarca 11c tel. 011 6503319 C3 Zendrini v. S. Teresa 3 tel. 011 5621061
st’occasione presenta «L’Inferno di Dante», una
trasposizione visiva della prima cantica dell’opera dantesca. A cura di Benedetta Cestelli
Guidi.
Una stanza per la fotografia
dal 7 novembre al 28 novembre; corso
Moncalieri 238; tel. 339 6116688
13 //
Mario Yuji Petriccione
Un appuntamento a suo modo storico: nell’arco di un evento se ne realizzano tre. Infatti, allo stesso tempo, s’inaugura il nuovo spazio espositivo del progetto Fart, che si chiama Van Der, si svolge la prima mostra che è
dedicata a Mario Petriccione, anch’egli al debutto espositivo.
Van Der
fino al 24 novembre; via Giulia di Barolo 13 C; tel. 333 5205386; www.vandergallery.blogspot.it
5 //
Brownian Motion
Gianluca Capozzi e Gordon Cheung sono gli
artisti della mostra a cura di Francesca Referza. Le loro opere declinano, nel linguaggio artistico, il moto browniano: uno dei concetti fondamentali per chi studia finanza e che è alla base della teoria secondo cui è praticamente impossibile prevedere l’andamento futuro di un titolo azionario.
Velan Centro d’Arte Contemporanea
dal 7 novembre al 14 dicembre; via Saluzzo 64; tel. 011 280406; www.velancenter.com
5 //
Franco Marabotto
L’Associazione culturale Interno4 presenta una
personale dedicata a Franco Marabotto dal titolo «Fare quadrato». «Convinzione personale dell’artista cuneese è che compito dell’arte,
sotto ogni sua forma, sia di stimolare e sensibilizzare la società, al fine di rendere viva e diffusa la pratica artistica, per preservare e tramandare al futuro l’idea del bello e della purezza».
Via Lattea
fino all’11 novembre; via Peyron 17/f
5 //
Bruno Lucca.
Come l’ombra
A circa dieci anni dal debutto espositivo di Bruno Lucca, avvenuto proprio presso la Galleria
Weber & Weber, qui si svolge una sua nuova
personale. L’artista vicentino espone un’antologia delle proprie opere, dagli esordi a oggi.
Weber & Weber Arte Contemporanea
fino al 17 novembre; via San Tommaso
7; tel. 011 19500694; www.galleriaweber.it
5 // mappa: C3
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15:54
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Le mostre dagli antiquari
Le Fiandre del Secolo d’oro
Quattro secoli di storia dell’incisione
Se volessimo utilizzare un
anglismo tanto in voga oggi
potremmo definire la pittura
fiamminga e olandese di Cinque e Seicento il core business della Galleria Caretto.
Forte della sua specializzazione, propone, dal 2 novembre al 2 dicembre, la 53ma
«Mostra dei Maestri fiamminghi e olandesi del XVI e
XVII secolo», un excursus
sull’arte e la cultura che ebbe come centro focale in quei
secoli la città di Anversa.
L’opera più importante dell’esposizione è la pala d’altare con l’«Adorazione dei
pastori» di Jan Massys (Anversa 1509-1575), protagonista di quel Manierismo in
grado di sintetizzare lo stile
tradizionale dei Primitivi
fiamminghi e i migliori esiti
della coeva arte italiana.
Valgono una segnalazione anche la scena d’interno di David Teniers il Giovane (Anversa 1610 - Bruxelles 1690) e
la «Veduta del porto di Anversa» di Pieter van de Velde (An- Sopra, Willem van Herp, «Scena d’interno in una locanda»; sotto,
versa 1634-1707) nella qua- Pieter van de Velde, «Veduta del porto di Anversa»
le è possibile riconoscere alcuni dei principali monumenti ancora oggi er e altri protagonisti di «una delle più felici
presenti nello skyline della città. In mostra stagioni artistiche europee», il Secolo d’oro
opere di Floris van Schooten, Andries Da- delle Fiandre.
nielsz, Willem van Herp, Jan Miense Molena- Nicola Pirulli
La Galleria Arte Antica Silverio
Salamon è specializzata in
stampe originali antiche, moderne e giapponesi. La mostra
«Incisioni dal XV al XVIII secolo» (8 novembre - 26 gennaio
2013) presenta incisioni tra gli
altri di Dürer, Goya, Cranach e
Rembrandt. Particolarmente rara «L’adorazione dei Magi» incisa nel 1470 da Martin Schongauer (sono noti non più di 70
esemplari); Dürer figura con «Il
mostro marino» e «Ercole e gli
effetti della gelosia», mentre
Cranach è rappresentato da
un’incisione su rame, il «San
Crisostomo». Due grandi vedute di Parigi di Jacques Callot, in un’edizione
molto antica, introducono il Seicento, in
cui troviamo naturalmente Rembrandt,
con un ritratto del suo mercante «Clement de Jonghe». Tra le vedute del
Settecento eccellono quelle veneziane di Marieschi e Canaletto.
Chiudono la mostra tre stampe di
Francisco Goya, tra cui «El Agarrotado» che raffigura un tipo di
esecuzione capitale in uso ai tempi dell’artista. N.P.
Il gioco delle coppie
Sopra, Pieter Bruegel il Vecchio (da),
«La scuola del calzolaio e di sua moglie»,
1570 ca, bulino. Sotto Lucas van Leyden,
«Ecce Homo», 1509, bulino in due lastre
monogrammato sulla prima lastra in basso
verso destra e datato sulla seconda lastra
in alto al centro
’800 e ’900 figurativo
Carlo Bossoli,
«Valtellina»;
Francesco Mosso,
«La femme de
Claude»
Un’angoliera e un’applique esposte ciascuna con il suo pendant
Tra i protagonisti dell’esposizione «Il gioco delle Coppie» di
Laura Rocca, oltre a svariati oggetti come quelli illustrati,
troviamo dipinti di Filippo Scroppo, Giuseppe Tarantino e
Pietro Paltronieri, detto il Mirandolese. Filippo Scroppo
(1910-1993) nasce in provincia di Caltanissetta da famiglia
valdese, ma si trasferisce giovanissimo a Torino. Critico d’arte e docente all’Accademia Albertina è stato anche collaboratore, fra gli altri, di Felice Casorati. Ha esposto in rassegne nazionali e internazionali, tra cui quattro edizioni della
Biennale di Venezia. Giuseppe Tarantino (1916-1999), palermitano, si forma a Milano con Birolli, Fontana, Manzù,
Sassu, per poi trasferirsi a Torino, entrando in contatto con
Casorati e Spazzapan. La sue opere, contraddistinte da una
«sofferta materialità», sono presenti in diverse collezioni
pubbliche e private. Il Paltronieri, infine, artista vissuto a
cavallo tra Sei e Settecento, fu autore di tempere e oli dedicati a rovine e resti archeologici spesso mescolati a elementi più tardi. N.P.
22
In concomitanza
con il trasferimento della sede, nello stesso
Palazzo Rorengo
di Rorà, ma all’interno del cortile
nobiliare di via
Cavour 13, la
Galleria Aversa
presenta, dall’8
novembre al 1 dicembre, la mostra «Maestri
dell’800» all’interno del consueto appuntamento annuale del
ciclo «Proposte» iniziato nel 1990. Fondata nel 1963 da Biagio Aversa, la Galleria è punto di riferimento per la pittura
italiana del XIX secolo e per quella figurativa del Novecento:
in particolare la ricerca si concentra sugli artisti piemontesi e partenopei, con digressioni però nei territori dell’arte
lombardo-veneta, della Toscana dei macchiaioli e del Divisionismo. L’edizione 2012 di «Proposte» permetterà di apprezzare, nei nuovi locali, le opere di G. Boetto, C. Bossoli, V. Bussolino M. Calderini, G. B. Carpanetto, G. Colmo, G. Corsi di
Bosnasco, D. Cosola, A. Fontanesi, C. Fumagalli, F. Gamba,
A. Lupo, F. Mosso, A. Pasini, E. Reycend. Il catalogo della
mostra è disponibile sul sito della galleria. N.P.
Fontana libero su carta
La Bottega di San
Luca, galleria d’arte da quattro generazioni, negli
ultimi anni si è
aperta alla scena
moderna e contemporanea, soprattutto grazie
al lavoro di Umberto, il più giovane della famiglia. Il Novecento
è il protagonista
della mostra che
si tiene dal 22 novembre al 19 gennaio nei due piani della galleria
dedicata per la
maggior parte ai
«Disegni» di Lucio Fontana.
Unendo le opere
della collezione
Benappi e di
Francesco
De
Bartolomeis, curatore della mostra e biografo Lucio Fontana, «Studi per conchiglie», 1948
dell’artista, l’al- e «Studio per decorazione spaziale», 1952
lestimento intende gettare luce anche sul Fontana meno celebre, ma non meno innovativo, rispetto al top-seller ormai di casa nelle collezioni di tutto il mondo con i propri «buchi» e «tagli». Trentatré disegni e due opere su tela che attraversano quasi quarant’anni della carriera dell’artista (nato a Rosario di Santa
Fé in Argentina nel 1899 e morto a Comabbio nel 1968) e
che spaziano dalle «Composizioni astratte» ai bozzetti per
sculture dei primi anni ’30, fino a quelli per le «Venezie» degli anni ’60, lasciando trasparire le dinamiche di ricerca,
ideazione e progettazione delle opere, in un’atmosfera di libertà dal mercato e dai vincoli della produzione pseudo-seriale che ha caratterizzato parte del suo lavoro. Il catalogo
è a cura di Umberto Benappi. N.P.
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Libri Allemandi. Da conoscitori a conoscitori
Un grande protagonista
del barocchetto
bolognese e italiano
Tutta una vita:
il lavoro come atto
creativo «socialmente
utile»
Donato Creti
Le opere su carta
Mario Cresci
Forse fotografia
Atelier a via Margutta
Cinque secoli di cultura
internazionale a Roma
A cura di L. Ficacci e M. Ragozzino
208 pp., 21 x 29,7 cm, € 45,00
ISBN 978-88-422-2093-0
a cura di V. Moncada di Paternò
368 pp., 21 x 30,5 cm, € 70,00
ISBN 978-88-422-1946-0
A cura di Marco Riccomini
344 pp., 21 x 30,5 cm, € 85,00
ISBN 978-88-422-1980-4
«Più che alla forza, e alla terribilità inclina, questo pittore alla
grazia, e all’eleganza, e in questo la sua inclinazione seconda
la sua persona»; così di Donato Creti scrive l’amico Gian
Pietro Zanotti nella sua Storia dell’Accademia Clementina
(1739). Tra i grandi protagonisti del barocchetto bolognese e
italiano, si distingue sopra tutti come virtuoso disegnatore,
infaticabile e prolifico. Con quasi seicento immagini e un
apparato di centinaia di schede dettagliate questo è il primo
resoconto della sua attività grafica redatto attraverso lo spoglio
di prima mano dei fondi di oltre un centinaio di collezioni
pubbliche e private. Un’inedita ricostruzione del profilo d’un
pittore che prende le mosse dall’analisi del suo vastissimo
catalogo di disegni.
Esperienze
e riflessioni per la
città del Novecento
Un’affascinante strada,
unica al mondo
e lunga cinque secoli
Mario Cresci è uno dei più rilevanti interpreti della ricerca
fotografica in Italia negli ultimi quattro decenni in Italia e
contemporaneamente una figura di punta dei nostri giorni.
Con questo libro realizza una sorta di catalogo
“ex post” della serie di mostre che ha tenuto lo scorso anno a
Bologna, Roma e Matera, presentando, in ognuna delle
prestigiose sedi una antologia del suo lavoro e una sezione
“site specific” dedicata alla città ospitante.
Impreziosisce il libro il fatto che le immagini degli allestimenti
delle mostre siano state scattate dallo stesso Cresci, che così,
quasi in una mera narrazione, racconta se stesso e il suo
lavoro.
Per cinque secoli pittori, scultori, fotografi, stilisti, musicisti,
scrittori, poeti, attori, registi e architetti provenienti da 28
nazioni dei cinque continenti sono arrivati a Roma, in via
Margutta, dove hanno creato i loro capolavori, vivendo e lavorando negli atelier illuminati dalla straordinaria luce di Roma.
A metà Ottocento il marchese Francesco Patrizi ha edificato
il più grande complesso di studi per artisti, destinato a ospitare
l’Associazione Artistica Internazionale. Valentina Moncada
di Paternò ha ritrovato l’archivio del suo trisnonno e ha ricostruito la storia della strada. Più di mille presenze documentate
tra le quali, ad esempio, Lorrain, i Gentileschi, Vouet,
Cabianca, Fortuny, Puccini, Mascagni, Le Corbusier,
Sartre, Fellini, Capote, Burri, Twombly, Picasso, Simonetti,
Afro, Ontani, Salvatores... Un luogo privilegiato, una lista
sorprendente, un indispensabile strumento di conoscenza per
gli studiosi e i professionisti del settore.
Il maestro
degli «uomini rossi»
e il movimento
di Corrente
Una collezione
«di scelte stampe»
fortemente
rappresentativa del
gusto del XIX secolo
Un libro fondamentale
per la conoscenza
delle ceramiche
orientali
Il patrimonio urbano
moderno
Sassu e Corrente 19301943
La rivoluzione del colore
Stampe del XV e del XVI
secolo
Le ceramiche
dell’Asia orientale
della Collezione Laura
A cura di G. Peghin e A. Sanna
296 pp., 12 x 19,4 cm, € 24,00
A cura di E. Pontiggia e A. Paglione
128 pp., 24 x 28 cm, € 24,00
A cura di C. Bragaglia Venuti, S. Brazza
Saggio introduttivo di Giorgio Marini
136 pp., 21 x 30,5 cm, € 35,00
ISBN
ISBN
ISBN
978-88-422-2107-4
I resti
di una fabbrica Fiat
a Mosca
negli anni ‘30
Alessandro Papetti
Mosca
fabbriche dell’utopia
A cura di A. Papetti e U. Zanetti
172 pp., 30 x 28 cm, € 35,00
Edizione trilingue: russo, inglese e italiano
978-88-422-2164-7
L’eccezionalità
nello sviluppo
dei tipi angelici
nel «Cristo morto
con quattro angeli»
Gli angeli della pietà
Intorno a Giovanni Bellini
A cura di Marco Bona Castellotti
48 pp., 24 x 28 cm, € 16,00
978-88-422-2094-7
André Beaurepaire
Seducente scenografo
delle musiche di
Stravinskij, Prokof’ev
e di Edith Piaf
La ristampa
del più famoso
e devastante pamphlet
contro l’arte
contemporanea
Braco Dimitrijevic
Between the Louvre
and the Zoo
284 pp., 34 x 25,5 cm, € 50,00
Edizione inglese
ISBN 978-88-422-2171-5
Il mondo di Beaurepaire
a cura di Vittoria Crespi Morbio
104 pp., 24 x 34 cm, € 35,00
Edizione italiana
ISBN 978-88-422-2105-0
Edizione francesce
ISBN 978-88-422-2106-7
Jean Clair
Critica della modernità
Considerazioni
sullo stato delle belle arti
128 pp., 11 x 17,5 cm, € 18,00
ISBN 978-88-422-0352-0
Nel cuore
della capitale
la Galleria Colonna
dedicata
ad Alberto Sordi
I nuovi allestimenti
della Galleria
d’Arte moderna
e contemporanea
di Torino
Il mosaico
come pensiero,
concetto di tempo,
condizione espressiva
Sorgente Group
La Galleria
di piazza Colonna
232 pp., 24 x 32 cm € 60,00
ISBN 978-88-422-2018-3
GAM Collezioni - III
Allestimenti 2011-2013
Marco De Luca
Mosaici
A cura di Claudio Spadoni
96 pp., 24 x 27 cm, € 24,00
ISBN 978-88-422-2177-7
Biasiucci e Paladino
nella «Casa Madre»:
la scena originaria
dell’eterno ritorno
della quotidianità
L’algida purezza della
grande architettura
minimalista
e spirituale
La Casa Madre
Biasiucci e Paladino
A cura di Eduardo Cicelyn
112 pp., 24 x 28 cm, € 24,00
Edizione italiana e inglese
ISBN 978-88-422-2149-4
Il repertorio
fotografico
del grande connaisseur
La pittura italiana
nella Fototeca Zeri
A cura di Anna Ottani Cavina
176 pp., 28 x 24 cm, € 35,00
ISBN
978-88-422-2061-9
A cura di Danilo Eccher
350 pp., 21 x 28 cm, € 50,00
ISBN 978-88-422-2114-2
Claudio Silvestrin
L’immaterialità
del materiale
344 pp., 25 x 29 cm, € 80,00
ISBN 978-88-422-2016-9
Le città del mondo
oggi collezionano
starchitetture
Starchitecture
Scene, attori e spettacoli
nelle città contemporanee
Davide Ponzini e Michele Nastasi
160 pp., € 30,00
ISBN
978-88-422-1979-8
Ecco come
il Piemonte punta
al riconoscimento
Unesco
Un ventennio
di passione per le arti
della nostra vita
quotidiana
Alla scoperta
di un patrimonio
Langhe, Monferrato
e Roero
Amate arti applicate
1991-2011:
da «L’apprendista
stregone» a «Italia 150»
a cura di Sergio Conti
Enzo Biffi Gentili
176 pp., € 29,00
208 pp, 21 x 30,5 cm, € 35,00
ISBN 978-88-422-2049-7
Pittura fiammingo-genovese
Nature morte, ritratti
e paesaggi del Seicento
e primo Settecento
A cura di Serenella Castri
«Viewing things,
as it were,
from the moon»
ISBN
ISBN 978-88-422-1968-2
978-88-422-2056-5
I «fiammingo-genovesi»:
un richiamo emozionante
per i collezionisti
e gli appassionati
I bambini e il cielo
296 pp., 24 x 28 cm, € 35,00
ISBN 978-88-422-2127-2
978-88-422-2132-6
ISBN
Come l’arte traduce
il racconto biblico
sui bambini
978-88-422-2170-8
ISBN
A cura di N. Laura e M. Scagliola
352 pp., 24 x 32 cm, € 90,00
A cura di Anna Orlando
208 pp., 24 x 32 cm, € 60,00
ISBN 978-88-422-2124-1
Il diario di
«the queen
of the lifestyle»
Anna Laura Angeletti
Inventario con anima
A cura di Luca Ronchi
144 pp., 16,5 x 24 cm, € 22,00
ISBN 978-88-422-2165-4
PHOTOLYRICON
La donna
e il femminino,
muse ispiratrici
di un poeta-fotografo
Photolyricon
Roberto Biscaretti di Ruffia
56 pp., 24 x 33,5 cm, € 18,00
ISBN
978-88-422-2150-0
L’attitudine
comunicativa,
aperta e orizzontale
della giovane arte
italiana
contemporanea
Italian Newbrow
Cattive compagnie
A cura di Ivan Quaroni
96 pp., 24 x 33,5 cm, € 18,00
ISBN 978-88-422-2169-2
UMBERTO ALLEMANDI & C.
Per informazioni: Società editrice Allemandi & C., via Mancini 8, 10131 Torino, tel. 011 8199111, fax 011 8193090
Ordini: Allemandi c/o Libro Co., via Borromeo 48, 50026 San Casciano (FI), tel. 055 8228461, fax 055 8228462, [email protected]
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