mostre, eventi, personaggi e istituzioni supplemento di Arte e Critica
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mostre, eventi, personaggi e istituzioni supplemento di Arte e Critica giugno-luglio 2012 Il MAXXI commissariato. Fondazione a rischio? A meno di un mese dall’annuncio dell’avvio delle procedure per il commissariamento del MAXXI, avvenuto il 13 aprile scorso, il ministro Ornaghi, al fine di garantirne il proseguimento della regolare attività, il 9 maggio ha nominato commissario straordinario della Fondazione MAXXI Antonia Pasqua Recchia. La nomina è avvenuta a seguito delle dimissioni presentate nella stessa mattinata dal presidente del CDA della Fondazione Pio Baldi, dal vicepresidente Roberto Grossi e dal consigliere Stefano Zecchi. Le ragioni che hanno spinto al commissariamento della Fondazione risiedono nel disavanzo registrato nel bilancio dell’anno 2011 e nella mancata approvazione del bilancio per il 2012. Ma già lo stesso giorno dell’annuncio un documento prodotto dal MAXXI spiegava che, nonostante i 450mila visitatori del 2011 e oltre il 50% di autofinanziamento, “…non è stato possibile approvare il bilancio preventivo per il 2012 per l’ulteriore decurtazione dei fondi da parte del MiBAC”, e precisava, evidenziando una oggettiva contraddizione, che era stato il Ministero a realizzare il MAXXI e che sempre il Ministero era socio fondatore e promotore della Fondazione preposta alla gestione del medesimo. Rispondendo in merito alla mancata approvazione del bilancio, il documento evidenziava dunque le responsabilità dello stesso Ministero. Ma come stanno le cose? Perché si è innescato tale circolo vizioso? Per colpa della crisi e dei tagli, il Ministero ha ridotto progressivamente i finanziamenti, dunque il CDA della Fondazione, non sapendo su quale budget poter contare, non ha approvato il bilancio preventivo e per risposta il Ministro ha proceduto al commissariamento. Alla luce del buon senso, ci sarebbe stato tutto lo spazio per chiarire l’equivoco, sempre che si fosse trattato di un misunderstanding e non di qualcosa di più. Bastava affrontare la questione con la volontà di risolverla. Del resto il problema dei finanziamenti e dei tagli non riguarda solo il MAXXI o l’arte contemporanea, ma l’Italia intera. E invece no, ecco che arriva il commissario straordinario. Ma cosa potrà fare Antonia Pasqua Recchia in soli quattro mesi? Tanto dura il suo incarico. E poi, chi la sostituirà? Già all’indomani dell’annuncio dell’avvio delle procedure per il commissariamento, Stefano Zecchi si domandava: “… se all’ipotetico Commissario a cui verrebbe affidata la governance del Museo siano stati promessi i soldi necessari al funzionamento del Museo diversamente egli stesso si troverebbe nell’impossibilità di gestire il Museo, ma anche semplicemente di tenerlo chiuso considerando gli alti costi di manutenzione”. Una soluzione l’aveva indicata Roberto Grossi: “Lo Stato è l’unico azionista, la Fondazione non può andare avanti con 2 milioni di euro. Sarebbe bastato aggiungere altri 3 milioni”. Si trattava dunque di trovare un punto d’incontro, mercanteggiare un po’, trovare un accordo invece del commissariamento. Poi tutti, forse con spirito scaramantico, si sono preoccupati di augurare ogni bene al MAXXI. Lo ha fatto Pio Baldi, “auguro al MAXXI e a chi lo guiderà il più vivo successo”, lo ha fatto Roberto Grossi, auspicando che “si creino le condizioni per un decisivo rilancio del Museo”, lo ha fatto Antonia Pasqua Recchia, che ha dichiarato: “il mandato che ho ricevuto dal ministro Ornaghi è chiaro, farò tutto il possibile affinché il MAXXI continui”. Dunque, c’è proprio da auspicarsi che il MAXXI non chiuda, ma mentre si spera, converrebbe riflettere un po’ di più sulla sostanza dell’intera vicenda. Nella sua breve vita, dal 2009 ad oggi, la Fondazione ha dovuto combattere diverse battaglie, superare molte polemiche prima di giungere a tale drastica conclusione. Ma che la questione sia di natura diversa da quella strettamente economica lo aveva già sottolineato Roberto Grossi che, oltre ad aver indicato la soluzione prima ricordata, aveva anche profeticamente lamentato, già il 14 aprile, su “La Repubblica”: “Spingeranno per farci dimettere e poi usciranno fuori i soldi”. A dire che la questione economica è strumentale e nasconde un altro obiettivo. Roberto Lambarelli numero 35 giugno - luglio 2012 Supplemento del n. 71 di Arte e Critica Direttore Roberto Lambarelli Co-direttore Daniela Bigi Redazione Andrea Ruggieri, Lisa Pedicino Via dei Tadolini, 26 00196 Roma tel 06 45554880 e-mail: [email protected] Direttore responsabile: Olga Gambari Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 DCB Roma - Iscr. Tribunale di Roma n. 280/96 STAMPA Arti Grafiche Celori - Terni Abbonamento a 4 numeri di Arte e Critica € 30,00 per l’Italia € 50,00 per i paesi europei € 70,00 per i paesi extra europei € 80,00 per l’Oceania Abbonamento sostenitore € 350,00 versare l’importo sul c/c postale n.18452003 intestato a: Associazione Arte e Critica Via dei Tadolini 26 - 00196 Roma RM IN COPERTINA Charles Lim, SEASTATE 1: Inside Outside, 2005. Courtesy l’artista in mostra al Museo Pietro Canonica per il progetto di residenza qwatz segue a pag. 28 3 istituzioni pubbliche e private ACCADEMIA DI San LUCA piazza dell’Accademia di San Luca 77 tel 06 6798850 – lun-sab 10,00-19,00 Segnare il paesaggio a cura di Paolo Portoghesi fino al 1 giugno Alvar González-Palacios 5 giugno ore 19,00 L’incontro con l’intellettuale e storico dell’arte cubano è introdotto dal Segretario Francesco Moschini, affiancato da un intervento di Federico De Melis. AUDITORIUM Parco della Musica viale Pietro de Coubertin – tel 06 802411 lun-ven 17,00-21,00 sab-dom 11,00-21,00 Grandi fotografi a 33 giri a cura di Raffaella Perna 1 - 29 giugno Circa 150 dischi in vinile dalla collezione di Stefano Dello Schiavo sono selezionati per ripercorrere il rapporto tra cover e fotografia, attraverso gli scatti celebri destinati a copertine musicali entrate nell’immaginario collettivo. forte piano: le forme del suono a cura di Achille Bonito Oliva fino al 31 ottobre 80 artisti internazionali colonizzano gli spazi interni ed esterni in un percorso scandito dal suono: opere audio che catturano l’orecchio del visitatore bypassando la fruizione meramente visiva dell’opera d’arte. Irving Penn per Miles Davis, Tutu, 1986 / Auditorium Parco della Musica biblioteca angelica via di Sant’Agostino 11 – tel 06 68408040 Roma 1960. The dealer’s choice fino all’8 giugno Otto gallerie romane propongono una selezione di lavori di artisti attivi nell’Urbe tra gli anni cinquanta e sessanta, aprendo uno spaccato sul decennio in questione. Lucamaleonte al lavoro nella -1 art gallery / Casa dell’Architettura; a dx: foto di Diacono, Kounellis, Ceroli, Mambor e Lombardo, 1964 / Biblioteca Angelica Casa dell’architettura piazza Manfredo Fanti 47 – tel 06 97604598 lun-sab 10,00-18,00 dom 10,00-13,00 Lucamaleonte Cabinet of Natural History fino al 29 luglio Una nuova gallery senza vincoli alla Casa dell’Architettura tre domande al curatore Giorgio de Finis LP: La -1 art gallery sembra già nel nome una provocazione... quali le premesse e quali gli obiettivi? GDF: Più che una provocazione è una sfida: trasformare il corridoio che conduce alle toilette in una stanza delle meraviglie! La Casa dell’Architettura è ricca di spazi espositivi, dalla grande sala centrale, a Monitor P; perfino la caffetteria ospita mostre. Lo spazio al livello -1 è, rispetto a quelli citati, la cenerentola dell’Acquario Romano, un posto da tenere nascosto più che da mostrare. Ma come è evidente questo è anche un vantaggio… intendo in termini di libertà… Alla -1 art gallery non ci sono i vincoli della Sovrintendenza, e all’artista non diamo limiti… si possono dipingere le volte, le porte, i pavimenti… LP: La prima “stanza” è concepita da Lucamaleonte. Ci parli del suo bestiario? GDF: A Lucamaleonte ho chiesto di realizzare un Cabinet of Natural History. Gli animali figurano da un paio d’anni nella produzione di questo artista, che stempera sempre la luce della ragione con un po’ di sano buio irrazionale, ma che dosa fino a nasconderlo. Ho paragonato la stanza di Lucamaleonte più che a una wunderkammer ad una macchina del tempo. L’ascensore si trasforma in un congegno capace di teletrasportarci alle origini della scienza moderna, quando ancora la meraviglia era parte del programma della filosofia naturale. L’assenza di mostri non deve trarre in inganno. Fa parte del rigore dell’artista. Ciò che ci sembra familiare va letto (e qui nasce lo spaesamento) con il paradigma dell’uomo rinascimentale. Ce lo dice Lucamaleonte riportando una frase che mutua dal giardino di Bomarzo: “voi che pel mondo gite errando vaghi / di veder maraviglie alte e stupende / venite qua dove son facce horrende / elefanti leoni orsi orchi e draghi”. LP: Quali i progetti espositivi nel prossimo futuro? GDF: In questi giorni Diamond è al lavoro alla sua Chinese Room, che inaugureremo il mese prossimo. Una stanza cinese non poteva mancare all’Esquilino. Ad agosto invece inizieranno a lavorare, “cannibalizzando” i muri di Lucamaleonte, Mr Klevra e Omino71. Questa volta avremo una esplosione di colore, un Sancta Sanctorum in stile pop bizantino, con un pizzico di apocalisse (vista l’imminente fine del mondo). Ho chiesto invece a Veronica Montanino di occuparsi delle “soglie”, degli accessi alla -1 art gallery, progettando un intervento per l’ingresso dal giardino e uno per la parete dell’ascensore in portineria. Stiamo anche pensando alla possibilità di allestire un “muro” in giardino, da utilizzare per interventi più estemporanei. L.P. 4 Le letterature tornano alla Basilica di Massenzio Ormai alla XI edizione, il Letterature Festival Internazionale di Roma si svolge fino al 21 giugno nel suggestivo spazio della Basilica di Massenzio presso il Foro Romano e affronta il tema Semplice / Complesso. L’accesso all’evento, diretto e curato da Maria Ida Gaeta, è libero, tramite biglietto omaggio ritirabile in via dei Fori Imperiali, ed è garantito fino all’esaurimento dei posti disponibili. Tra le novità, una serata dedicata alla poesia, il concorso letterario Io, Massenzio e un omaggio a Italo Calvino, Le Canzoni Invisibili. Il programma prevede: 29 maggio Marcovaldo, interpretato da Erna Omarsdottir, visual Polynoid, inediti di David Nicholls e Peter Cameron con Margot Sikabonyi e musica di Lagash; 5 giugno Prima che tu dica pronto, interpretato da Lagash, visual Michal Kosakowski, inediti di Julie Otsuka e Melania Mazzucco, con Vinicio Marchioni e musica di Fonderia Quartetto; 7 giugno La memoria del mondo interpretato da Alessandro Cremonesi, visual Davide Pepe e Salvatore Bevilacqua, inediti di Erri De Luca e Amos Oz, con Francesca Inaudi, musica di Davide Pistoni; 12 giugno Se una notte d’inverno un viaggiatore, interpretato da Erna Pachulke, visual Tamara Ferioli, inediti di Sophie Kinsella e Luisa Muraro, con Iaia Forte, musica di Gazzarra Duo; 14 giugno Collezione di sabbia, Claudio Sinatti interprete e visual, inediti di Vanessa Diffenbaugh e Jeanette Winterson, e la presentazione della cinquina Premio Strega 2012, con Nicoletta Romanoff, musica DJ-set Raffaele Costantino; 19 giugno Mr Palomar, interpretato da Dodo Nkishi, visual Daniel Burkhardt, inediti di Michael Connelly e Marco Malvaldi, con Michele Riondino, musica di Dodo Nkishi e Niccolò Cattaneo; 21 giugno Eremita a Parigi, interpretato da Lagash, visual Tamara Ferioli, inediti di Ascanio Celestini, Jeet Thayil e Massimo Gramellini, musica di Pasquale Innarella e Rustico X Band. Casa delle Letterature piazza dell’Orologio 3 – tel 06 68134697 lun-ven 9,00-19,00 sab 09,00-13,00 Doppio Passo Incontri di Arte e Letteratura a cura di Maria Ida Gaeta Xiao Yunru / Arnaldo Colasanti fino a settembre Casa della memoria e della storia via San Francesco di Sales 5 tel 06 6876543 – lun-ven 9,30-20,00 Laura Cusano Notte molto nera Sabra e Chatila una memoria scomoda 30 maggio - 25 luglio CasinA giustiniani Via David Lubin 4 – lun-ven 16,00-19,00 Antonio Roberto Sebastian Matta Echaurren Les Oh! Tomobiles a cura di L.I.Art e Fondazione Archivio Afro 30 maggio - 6 luglio Chiostro del Bramante via della Pace 5 – tel 06 68809036 mar-ven 10,00-20,00 sab-dom 10,00-21,00 Miró! Poesia e luce a cura di María Luisa Lax Cacho fino al 10 giugno COMPLESSO del vittoriano via San Pietro in Carcere – tel 06 6780664 lun-gio 09,30-19,30 ven-sab 09,30-22,30 dom 09,30-19,30 Salvador Dalì Un artista, un genio a cura di Montse Aguer e Lea Mattarella fino al 1 luglio Fondazione Giorgio e Isa de Chirico piazza di Spagna 31 – tel 06 6796546 mar-sab 10,00 / 11,00 / 12,00 D’après Giorgio a cura di Luca Lo Pinto fino al 27 gennaio 2013 Un progetto per mettere in dialogo le opere di artisti contemporanei con gli spazi della storica residenza di De Chirico. I lavori, inseriti in maniera armonica nel particolare contesto di riferimento, si alternano nel corso di un anno. Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale via Francesco Crispi 24 – tel 060608 mar-dom 10,00-18,00 Luoghi, figure, nature morte Opere della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale a cura di Maria Elisa Tittoni, Maria Catalano, Federica Pirani e Cinzia Virno fino al 30 settembre gnam viale delle Belle Arti 131 tel 06 32298332 – mar-dom 09,30-19,00 Alberto Di Fabio Realtà parallele a cura di Pier Paolo Pancotto e Angelandreina Rorro fino al 22 luglio Loris Gréaud, The Snorks Tour, 2012 / Complesso di S. Spirito in Sassia Complesso di S. Spirito in Sassia borgo Santo Spirito 2 – tel 06 68352433 06 68210854 – www.giubilarte.it Spirito Due a cura di Valentina Ciarallo Loris Gréaud The Snorks Tour 25 maggio ore 20,00 In anteprima viene presentato il film The Snorks. A concert for creatures, accompagnato dalla performance musicale della band americana Anti-Pop Consortium. Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Plug Pulled on Coma Mom, 1984-85 © 2011 The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, Inc. / Artists Rights Society (ARS), New York, © 2011 The Estate of Jean-Michel Basquiat / ADAGP, Paris / ARS, New York / GNAM Un’estate alla GNAM Per la stagione estiva la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea offre un programma di 4 mostre. La prima, Realtà Parallele, curata da Pier Paolo Pancotto e Angelandreina Rorro, è dedicata ad Alberto Di Fabio e prevede un’installazione monumentale dalle suggestioni pittoriche, plastiche e ambientali. L’11 giugno inaugurano le altre tre mostre. In Semplice. Complesso, a cura di Maria Giuseppina Di Monte, una trentina di lavori su carta di Ennio Tamburi, in cui l’artista, con una sensibilità artigianale, valorizza, ridipinge, sottolinea il materiale e il cromatismo delle carte cha accuratamente sceglie. L’esposizione dedicata ad Andy Warhol, Headlines, a cura di Molly Donovan, si concentra invece sul legame di Warhol con l’informazione giornalistica offrendo uno sguardo sugli Headlines works, lavori realizzati prendendo spunto dai titoli di giornale. Infine Attraverso le collezioni della G.randi N.uclei A.rte M.oderna, a cura di Massimo Mininni e con la collaborazione di Stefano Marson, permette di apprezzare opere di Carla Accardi, Antonio Corpora, Piero Dorazio, Achille Perilli, Toti Scialoja, Giulio Turcato e Giuseppe Uncini. 5 Warhol: Headlines a cura di Molly Donovan Attraverso le collezioni della G.randi N.uclei A.rte M.oderna Carla Accardi / Antonio Corpora / Piero Dorazio / Achille Perilli / Toti Scialoja / Giulio Turcato / Giuseppe Uncini a cura di Massimo Mininni con Stefano Marson Ennio Tamburi Semplice. Complesso a cura di Maria Giuseppina Di Monte 11 giugno - 9 settembre Istituto Nazionale per la Grafica palazzo poli via Poli 54 – tel 06 69980242 mar-dom 10,00-19,00 Tullia Matania Marmi a cura di Rita Bernini fino al 1 luglio L’artista lavora al ciclo dagli anni ’70, infondendo alla durezza del materiale leggere forme animali derivate dalla naturale venatura, che ne detta il disegno. Catalogo con testi della curatrice, di Silvia Bordini e Maria Antonella Fusco. Architettura Incisa II a cura di Sandra Suatoni fino al 1 luglio Un centinaio di opere grafiche di architetti contemporanei che, nonostante ed oltre la velocità dei mezzi informatici in fase progettuale, continuano a cimentarsi parallelamente con la perizia tecnica e manuale dell’incisione. MACRO via Nizza 138 angolo Via Cagliari tel 06 671070400 – mar-dom 11,00-22,00 Open Studio. Artisti in residenza Carola Bonfili / Graham Hudson / Luigi Presicce / Ishmael Randall-Weeks fino al 22 giugno Omaggio a Vettor Pisani a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Stefano Chiodi Claudio Cintoli L’immagine è un bisogno di confine fino al 2 settembre Gregorio Botta Rifugi presentata da Guglielmo Gigliotti 21 giugno - 2 settembre Pascale Marthine Tayou Plastic Bags fino al 28 ottobre NEON. La materia luminosa dell’arte a cura di David Rosenberg e Bartolomeo Pietromarchi 21 giugno - 4 novembre Urban Arena fino al 4 novembre Giulio Squillacciotti, RMHC - 1989/1999 Hardcore a Roma, 2011/ MACRO Testaccio 6 Jason Rhoades, Untitled, 2004 / MACRO Il MACRO racconta la storia del Neon Celebrare uno dei media più “prolifici” nella ricerca linguistica degli artisti visivi dal secondo dopoguerra in poi è la scelta del direttore Bartolomeo Pietromarchi, che si affianca alla cura di David Rosenberg nell’allestimento di una grande collettiva, con circa settanta opere installate da giugno in Sala Enel – e con il contributo “in tema” della società elettrica. NEON. La materia luminosa dell’arte emigra da La Maison Rouge parigina al MACRO romano portando con sé la riflessione sulla storia del mezzo, a partire dalla natura materiale, chimica dell’elemento base – già questa fonte di fascinazione – che dopo pochi decenni dalla sua scoperta conduce gli artisti nel territorio nuovo e inesplorato del messaggio “a luce artificiale”, divenuto veicolo per sperimentazioni estetiche e concettuali. In mostra lavori di: Alberola, Antonakos, Armleder, Barbieri, Bartolini, Bertrand, Bismuth, Bonvicini, Brüggemann, Burki, Calzolari, Claire Fontaine, Creed, Delsaux, Dill, Emin, Finch, Flavin, François, Golia, Gordon, Grasso, Gupta, Jankowski, Kosice, Kosuth, Kowalski, Landau, Lavier, Ligon, McEwen, Merz, Morellet, Nacciarriti, Nannucci, Nauman, Panzer, Anne e Patrick Poirier, Prats, Previdi, Reist, Rhoades, Roccasalva, Shovlin, Sonnier, Tayou, Uberti, Varisco e Vedovamazzei. La scena romana al Macro testaccio Un’istantanea sulla scena romana: la collettiva Re-Generation si propone di restituire il clima che si respira attualmente nel contesto capitolino. Le curatrici, Maria Alicata e Ilaria Gianni, hanno selezionato circa 40 artisti appartenenti a diverse generazioni, che adoperano diversi linguaggi, ma tutti accomunati dal legame con la città di Roma e il suo ambiente, tra cui: Carola Bonfili, Tomaso De Luca, Rä di Martino, Jean Jacques Du Plessis, goldiechiari, Emiliano Maggi, Matteo Nasini, Nicola Pecoraro, Mary Raid Kelly, Pietro Ruffo, Giulio Squillacciotti, Paolo W. Tamburella, Raphaël Zarka e Marco Raparelli. I lavori sono tutti recenti e inediti e sono collocati nei due ambienti del Macro Testaccio e nel suo spazio esterno; ad affiancarli una selezione di lavori giovanili di maestri storici attivi nella città, come Gino De Dominicis, Vettor Pisani, Fabio Mauri, Luigi Ontani, Gianfranco Baruchello, Alighiero Boetti e Pino Pascali. La mostra, arricchita da un programma di performance e video, integra l’indagine sul panorama capitolino con un catalogo che, oltre a offrire approfondimenti sugli artisti esposti, ripercorre l’andamento evolutivo dell’ambiente artistico romano. Aron Demetz Il Radicante a cura di Davide W. Pairone 27 giugno - 30 agosto Scolpendo figure umane in poetica presenza – che siano busti in legno ricoperti di resina, corpi bruciati, sagome in bronzo – l’artista altoatesino propone un campionario di archetipi universalizzati, riflessi di un mondo in costante trasformazione ma in fondo, nella sua essenza più ancestrale, sempre ancorato ad una forza naturale che è motore e linfa di tutte le cose. Aron Demetz, Pholiota Denuntians, 2011 / MACRO Testaccio MACRO testaccio piazza Orazio Giustiniani 4 tel 06 671070400 – mar-dom 16,00-24,00 Re-Generation a cura di Maria Alicata e Ilaria Gianni 27 giugno - 9 settembre MAXXI via Guido Reni 4/a – tel 06 39967350 mar-dom 11,00-19,00 gio 11,00-22,00 Premio Italia Arte Contemporanea 2012 a cura di Giulia Ferracci fino al 17 giugno Doris Salcedo Plegaria Muda a cura di Monia Trombetta fino al 24 giugno Da un viaggio nei ghetti di Los Angeles tra povertà e violenza, alla vita che rinasce, nelle pieghe di 120 coppie di tavoli in legno, in forma di germoglio d’erba: l’installazione è un delicato e suggestivo inno alla sopravvivenza, oltre i lutti e i dolori di un’intera umanità. Kaarina Kaikkonen Towards Tomorrow fino al 15 luglio MAXXI Arte Collezione-Tridimensionale fino al 23 settembre Nella riflessione tra spazio e oggetto si apre la possibilità di una presentazione ragionata di parte della collezione, con opere di Maurizio Mochetti, Juan Muñoz, Remo Salvadori (con 5 nuove acquisizioni), Thomas Schütte e Franz West. Concludendo con una nuova installazione di Lucy+Jorge Orta. Paola De Pietri To Face. Landscape along the Austrian and Italian front of the First World War a cura di Francesca Fabiani fino al 30 settembre Sulle tracce della storia, la fotografa emiliana ripercorre il confine italo-austriaco – scenario Paola De Pietri, dalla serie To Face / MAXXI 7 MUSEO dell’ara pacis lungotevere in Augusta – tel 06 82059127 mar-dom 09,00-19,00 Avanguardie russe. Malevic, Kandinskij, Chagall, Rodcenko, Tatlin e gli altri a cura di Victoria Zubravskaya fino al 2 settembre Esposte circa 70 opere rappresentative delle varie correnti d’avanguardia del ’900 russo, suddivise in otto sezioni tematiche: il percorso delinea il progressivo cammino verso l’astrazione, attraverso esperienze individuali e di gruppo. Completa l’esposizione l’installazione di Pablo Echaurren che denuncia l’influenza esercitata dalle avanguardie su cinema, teatro, poesia e musica. Vasilij Kandinskij, Mosca. La Piazza Rossa, 1916 / Ara Pacis Roberto Almagno, Tremula, 2004 / Museo Carlo Bilotti MUSEO carlo bilotti aranciera di villa borghese Villa Borghese. Viale Fiorello La Guardia tel 06 82059127 – mar-dom 09,00-19,00 La luce oscura della materia Roberto Almagno / Sandro Sanna a cura di Lorenzo Canova fino all’8 luglio MUSEO PIETRO canonica Villa Borghese. Viale Pietro Canonica 2 tel 060608 – mar-dom 09,00-19,00 The Human Factor Liang Shuo / Charles Lim / Koki Tanaka / Wang Hong-kai a cura di Beatrice Leanza 24 maggio - 3 giugno MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE piazza Sant’Egidio 1/b – tel 06 5816563 mar-dom 10,00-20,00 Ombre Giorgio Cutini / Giuliano Giuliani a cura di Fabrizio D’Amico 5 giugno - 8 luglio Omaggio parallelo a due artisti marchigiani: Cutini, fotografo, realizza scatti in bianco e nero dedicati ai “chiaroscuri” della Città Eterna; Giuliani, scultore, elegge la solidità del travertino a Al Museo Canonica i selezionati di qwatz In forma di residenza il progetto The Human Factor, curato da Beatrice Leanza, è un’occasione di scambio col contesto artistico (e non solo) romano per quattro artisti internazionali: Wong Hong-kai da Taiwan, Charles Lim da Singapore, Koki Tanaka dal Giappone e Liang Shuo dalla Cina hanno trascorso in Italia circa due mesi, durante i quali hanno avuto modo di incontrare i professionisti dell’arte e confrontarsi con la città. E a conclusione di questa fase di ricerca ognuno di loro ha realizzato un’opera, esposta al Museo Pietro Canonica nell’ambito della quinta edizione della Fiera Roma Contemporary. I quattro partecipanti asiatici sono stati selezionati dal BAO Atelier, laboratorio di curatori con sede a Pechino, ed ospitati nella Capitale grazie al programma di residenza qwatz sostenuto da Ines Musumeci Greco; il progetto ha l’obiettivo di innescare un dialogo culturale tra l’ambito di provenienza dei residenti e quello capitolino, partendo dall’osservazione dei panorami urbani (a cominciare dallo spazio dell’Acquario Romano) e dalla ricaduta dei gesti di singoli e collettività sulla loro percezione del luogo. 8 Giuliano Giuliani, Doppia, 2008 / Museo di Roma in Trastevere di efferate battaglie durante la Prima Guerra Mondiale – immortalandone l’attualità e la flagranza del paesaggio in 21 grandi stampe, inedite. MAXXI Arte/Collezione. A proposito di Marisa Merz fino al 6 gennaio 2013 materiale deputato ad accogliere l’evanescenza effimera di ombre tagliate dalla luce. PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI via Nazionale 194 – tel 06 696271 mar, mer, dom 10,00-20,00 gio-sab 10,00-22,00 Arturo Ghergo Fotografie 1930-1959 a cura di Claudio Domini e Cristina Ghergo fino all’8 luglio palazzo baldassini Via delle Coppelle 35 – tel 06 68352433 Extra Spirito a cura di Valentina Ciarallo 22 - 27 maggio Marco Raparelli, L’elefante scomparso, 2012 / Palazzo Baldassini Koki Tanaka, Nothing Related, But Something Could Be Associated, 2010 / Museo Pietro Canonica EXTRAsPIRITO. DAL COMPLEssO IN sAssIA A PALAzzO bALDAssINI A Palazzo Baldassini la prima tappa di extra Spirito, un ciclo di mostre a cura di Valentina Ciarallo caratterizzate dall’uso di luoghi espositivi inediti situati in spazi storici di roma. Sede dell’istituto Don luigi Sturzo, l’edificio, ricco di storia e pregno dell’esperienza dell’ente, ospita lavori site specific realizzati nella pluralità di linguaggi degli artisti in mostra: Francesco Arena, michele Bazzana, Silvia Camporesi, Alessandro Cicoria, nicola Pecoraro, luana Perilli, giuseppe Pietroniro, marco raparelli, giuseppe Stampone, elisa Strinna. Tra gli obiettivi dell’istituto un ruolo di primo piano ha il “fare” cultura suggerendo nuove dinamiche fruitive e integrazioni innovative tra quelli che sono i nostri patrimoni culturali e il vocabolario espressivo della contemporaneità. in sintonia con la missione dell’istituto, la mostra presenta variazioni attorno alle tematiche di memoria, identità e futuro: gli artisti, attraverso riletture personali della memoria storica, collettiva e individuale, offrono una riattualizzazione del passato, base per elaborare prospettive e visioni sul futuro. PALAzzO INCONTRO via dei Prefetti 22 – tel 06 97601104 mar-dom 09,00-21,00 valentina Movie a cura di Archivio Crepax e Vincenzo mollica 30 maggio - 30 settembre Disposta in sale tematiche, la figura di Valentina avviluppa le fantasie del pubblico, anche grazie a video e spettacolari ambientazioni. Dal confronto con louise Brooks alle innovazioni stilistiche di Crepax, alla relazione con la moda, la musica e il design, è riproposta in tutto il suo fascino. Il tempo della lotta alla mafia a cura di Franca De Bartolomeis e Alessandra mauro (Contrasto) 21 maggio - 9 settembre sALA sANTA RITA via montanara – tel 06 060608 mar-sab 11,00-19,00 Giuseppe Tabacco Doni. la superficie e lo spazio fino all’8 giugno ugo Ferrero la saggezza del raku 14 giugno - 6 luglio Risarcimenti. storie di vita e di attesa 12 - 28 luglio Misfortunes and Minor victories 6 settembre - 5 ottobre ugo Ferrero, Trittico / Sala Santa rita vILLA TORLONIA via nomentana 70 – tel 060608 mar-dom 09,00-19,00 L’angolo del dandy Karen Blixen / luigi ontani / erik Satie / luchino Visconti a cura di Tiziana gazzini e maria grazia massafra Artisti di villa strohl-Fern un luogo di arte e di incontri a roma tra il 1880 e il 1956 fino al 17 giugno Renzo vespignani a cura di netta Vespignani e Valerio rivosecchi 28 giugno - novembre Dipinti, disegni e incisioni, corredati di fotografie e documenti che ripercorrono mezzo secolo di arte e di storia italiana. l’opera è “teatro di una crisi”, in cui l’impegno sociale dell’artista si sposa perfettamente alle competenze tecniche. ARDEA RM RACCOLTA MANzÙ via laurentina Km 32 – tel 06 9135022 mar-dom 09,00- 20,00 Nazzareno Flenghi “…e di fiori odorata arbore amica” a cura di Daniela De Angelis fino ad ottobre l’installazione, realizzata in collaborazione con gli studenti giancarlo Andreacchio, Cesare meneghetti e marco Sgammotta, è un’ecoscultura in legno d’ulivo che va ad integrarsi con la vegetazione del parco in cui è ospitata, rimandando alla memoria della Silva laurentina. CIvITELLA D’AGLIANO vT GIARDINO DELLA sERPARA loc.serpara 1 – tel 0761 914071 Thorsten Kirchhoff mantra 26 - 27 maggio ore 16,00 Per la Vii edizione del programma ideato dall’Associazione Cantieri d’Arte, il giardino di Paul Wiedmer ospita il lungo binario ferroviario che l’artista recupera dall’immaginario cinematografico, e completa con l’audio di un altoparlante che ripete dieci sentenze in successione. renzo Vespignani, Colonia a Cesenatico o le spiagge del ‘39, 1974 / Villa Torlonia arteecritica è in edicola 9 musei capitolini piazza del Campidoglio 1 – tel 060608 mar-dom 09,00-20,00 Lux in Arcana. L’Archivio Segreto Vaticano si rivela 1 marzo - 9 settembre altri eventi Lotta di animali, Ambito lombardo, II Secolo, Collezione Santarelli / Fondazione Roma Museo CASA DEI TEATRI Villa Doria Pamphilj. Villino Corsini tel 06 45460693 – mar-dom 10,00-17,00 Immagini del Living Theatre. Il segno di Julian Beck a Roma fino al 24 giugno CASTEL SANT’ANGELO MUSEO NAZIONALE lungotevere Castello 50 – tel 06 6819111 mar-dom 09,00-19,00 La favola di Amore e Psiche Il mito nell’arte dall’antichità a Canova a cura di Maria Grazia Bernardini e Marina Mattei 16 marzo - 10 giugno FONDAZIONE ROMA MUSEO PALAZZO SCIARRA via Marco Minghetti 22 – tel 06 697645599 Sculture dalle Collezioni Santarelli e Zeri a cura di Andrea G. De Marchi fino al 1 luglio In mostra dalle Collezioni Santarelli e Zeri e da istituzioni museali italiane, statue, frammenti lapidei e bassorilievi dall’antichità sino al Barocco. Il percorso, suddiviso in 3 sezioni, riunisce capolavori come l’Ulpia Felicitas, l’Allegoria della Virtù vittoriosa sul Vizio e Andromeda legata alla rupe di Pietro Bernini. mercati di traiano via IV Novembre 94 – tel 060608 mar-dom 09,00-19,00 Riflessioni dal cielo. Meditazione in terra Arte Moderna Calligrafica del Mondo Arabo fino al 10 giugno Ecologia e Arte. Sculture di Rosa Gisladottir 22 giugno - 23 settembre Museo napoleonico piazza di Ponte Umberto I – tel 0668806286 06 6876331 – mar-dom 09,00-19,00 Carte d’Italie La prima Campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte nelle carte geografiche di Bacler d’Albe fino al 4 novembre Museo PRAZ via Zanardelli 1 – tel 06 6861089 lun 14,30-19,30 mar-sab 09,00-13,30 / 14,30-19,30 Ricordi in Micromosaico Vedute e paesaggi per i viaggiatori del Grand Tour a cura di Chiara Stefani fino al 10 giugno acquerello, Vienna, 1820 / Museo Praz Jacopo Zucchi, Psiche scopre Amore / Castel Sant’Angelo Museo Nazionale Scuderie del Quirinale via XIV Maggio 16 – tel 06 48941206 ven-sab 10,00-22,30 dom-gio 10,00-20,00 Tintoretto a cura di Vittorio Sgarbi fino al 10 giugno Vermeer Il secolo d’oro dell’arte olandese a cura di Arthur K. Wheelock, Walter Liedtke e Sandrina Bandera 1 ottobre - 20 gennaio 2013 Michelangelo e i lavori nella Fabbrica di S. Pietro. Lettera dell’artista al vescovo di Cesena. Daniele Fregonese © 2012. Archivio Segreto Vaticano / Musei Capitolini 10 istituti e accademie straniere Accademia di Francia Villa Medici viale Trinità dei Monti 1 – tel 06 6761291 mar-dom 11,00-19,00 Tapis Volants a cura di Philippe-Alain Michaud 30 maggio - 16 settembre Accademia di Romania piazza José de San Martin 1 tel 06 3201594 – lun-ven 9,00-13,00 / 14,00-18,00 sab 9,00-13,00 spazi aperti x a cura di Eleonora Farina 23 maggio - 15 giugno Un punto di raccordo per le accademie e gli istituti presenti a Roma: in mostra 40 lavori, non più attribuibili alla sola creatività individuale, ma risultanti dall’azione di diverse forze centripete. Laurent Faulon, Garden Party, 2008-2012 / Accademia di Romania ACCADEMIA reale DI SPAGNA piazza S. Pietro in Montorio 3 – tel 06 5812806 mar-dom 10,00-13,00 / 16,00-19,00 Capriccio Romano Benedetta Tagliabue / Jacint Todó a cura di EMBT fino al 10 giugno Borsisti dell’Accademia di Spagna a cura di Rosa Olivares 15 giugno - 31 luglio spazi aperti x all’accademia di romania una piattaforma di dialogo due domande alla curatrice Eleonora Farina AR: Giunta alla decima edizione, Spazi Aperti si connota come un’occasione di interazione tra la città e il lavoro delle accademie e degli artisti residenti. quale ruolo si è conquistato a tuo avviso questo appuntamento e quali riscontri auspichi che riceva dalla comunità artistica? EF: Spazi Aperti nacque nel 2003 quale progetto indipendente per rispondere a un bisogno degli artisti visivi residenti presso l’Accademia di Romania di creare una piattaforma di scambio e di lavoro con i colleghi stranieri. L’apertura, fisica e mentale, dell’istituzione rumena nei confronti delle altre internazionali venne salutata come un importante traguardo relazionale raggiunto. Il progetto si è via via strutturato, forse ha perso di spontaneità ma ha sicuramente guadagnato la stima e il sostegno sia della maggior parte delle accademie e degli istituti culturali presenti sul territorio che del pubblico della Capitale. Dopo dieci anni, in occasione della conferenza stampa di spazi aperti x, è chiaramente emersa la necessità di un sostegno diretto, efficace (e oserei dire anche economico e organizzativo) da parte di Roma Capitale, tentativo che era già stato iniziato dalla giunta precedente. Ciò che quindi mi auguro per il suo futuro è che Spazi Aperti chiuda in questa veste (in cui l’Accademia di Romania risulta coordinatrice nonché unica sostenitrice) per aprirsi invece a una sede istituzionale che sia in grado di raccogliere il tesoro unico che la città di Roma possiede: quello delle accademie straniere, le quali ogni anno danno la possibilità a decine di artisti di trasferirsi in città portando con sé nuova creatività produttiva. AR: Come hai strutturato il tuo progetto di quest’anno? Cosa hai mantenuto delle precedenti edizioni e quali invece le novità che hai introdotto? EF: spazi aperti x affronta il Dialogico nell’accezione data a questa parola dal filosofo Mikhail Bakhtin in riferimento alla letteratura russa di inizio secolo scorso. Ciò che rende questo termine ricco di significato all’interno di Spazi Aperti è il rappresentare in toto lo spirito con il quale il progetto è iniziato dieci anni fa e grazie al quale continua a rinascere ogni volta. In qualità di curatrice di questa decima edizione ho esperito in prima persona il dialogico nel momento in cui ho deciso di non scegliere le opere da esporre ma invece di farmi “travolgere” dai numerosi input che mi sono arrivati durante i mesi di studio visit. Ho quindi invitato gli artisti selezionati a una passeggiata all’interno dell’Accademia di Romania con il fine di far conoscere loro sia il luogo nel quale avrebbero esposto ma soprattutto di farli incontrare e di creare così un’affezione al progetto, al contrario difficile da costruire a causa di età, carriere e background diversi. L’esperimento è riuscito e spazi aperti x ha un’energia molto forte e peculiare che sono certa il visitatore coglierà entrando in mostra. Se la piattaforma Spazi Aperti presso l’Accademia di Romania sarà destinata a finire, spero e credo che questa decima edizione risulterà un buon arrivederci… a qualcosa di ancor meglio! Andrea Ruggieri La mostra finale dei borsisti conclude, come da consuetudine, l’anno culturale dell’istituzione: per il pubblico un’occasione per gettare uno sguardo su quanto elaborato non solo nell’ambito delle arti plastiche e figurative, ma anche letterarie, cinematografiche, architettoniche, grafiche e musicali. Capriccio Romano, veduta della mostra / Accademia di Spagna 11 Paesaggi indiani urbani alla British School È stata Transitions, a cura di Deepak Ananth, ad aprire a maggio Urban Landscapes – Indian Case Studies. Il nuovo ciclo di seminari ed esposizioni della British School at Rome, ideato dalla curatrice del programma d’architettura dell’Accademia Britannica Marina Engel, ha esposto fotografie di tre autori – Madan Mahatta, Bharat Sikka e Dhruv Malhotra – che hanno immortalato i cambiamenti di New Delhi nell’arco degli ultimi sessant’anni. L’esposizione è in linea col programma così inaugurato, che prevede un’analisi sugli effetti del masterplanning urbanistico in India per poi focalizzarsi sul cosiddetto Informal Urbanism. Tra i protagonisti del ciclo, si avvicendano lo scrittore William Dalrymple (con una lecture estiva), Franco La Cecla, Antonio Armellini, Stefano Boeri e ancora Achille Bonito Oliva, Pippo Ciorra, Francesco Garofalo, Joseph Grima, Margherita Guccione e Silvia Ronchey. Fino ai lavori dello Studio Mumbai, in mostra ad ottobre, e di Rahul Mehrotra, professore di Urban Design and Planning alla Harvard University. Nicole Wermers, Untitled Forcefield (single ring in doorway), 2007, Tanya Bonakdar Gallery, New York / Accademia Tedesca di Villa Massimo Accademia Tedesca Villa Massimo largo di Villa Massimo 1 – tel 06 4425931 lun-gio 9,00-13,00 / 14,00-17,00 ven 9,00-13,00 Soltanto un quadro al massimo Gino De Dominicis / Sigmar Polke fino al 7 giugno Festa dell’estate a Villa Massimo 14 giugno ore 18,30 Philipp Lachenmann, Jeanne Faust, Eva Leitolf, Nicole Wermers e Daniela Georgieva sono i borsisti dell’istituzione tedesca che, per la categoria arti visive, aprono i loro studi in occasione del tradizionale evento annuale; la serata offre ai visitatori la possibilità di conoscere anche i lavori dei borsisti di architettura, letteratura, composizione, film e design, presentati nello scenario suggestivo della villa. American AcademY in rome via Angelo Masina 5 – tel 06 5846459 lun-ven 9,00-12,00 / 12,45-17,00 Brightlight and Darklight Brightlight Francesco Carone / Chiara Camoni dal 19 giugno Darklight Salvatore Arancio / Emanuele Becheri dal 3 luglio Lo spazio espositivo è trasformato in un luogo di apertura verso nuove possibilità interpretative della realtà, verso sovvertimenti del banale e del quotidiano. Due mostre e quattro artisti per riflettere sulla percezione del tempo e sulla sua ambiguità: il ritmico succedersi del giorno e della notte, metafora dell’avvicendarsi degli istanti, diventa spunto per suggestioni luminose e oscure. Salvatore Arancio, Loomer, 2012 / American Academy in Rome 12 the BRITISH SCHOOL AT ROME via Gramsci 61 – tel 06 3264939 lun-ven 16,30-19,30 Fine Arts exhibition Colin Darke / Nicholas Hatfull / Jessica Kirkpatrick / David Lock / Laure Prouvost / Luke Roberts 15 - 23 giugno Urban Landscapes. Indian Case Studies a cura di Marina Engel William Dalrymple Delhi – City of Djinns lecture 25 giugno CASA DI GOETHE via del Corso 18 – tel 06 32650412 mar-dom 10,00-18,00 La poesia per immagini Max Liebermann / Ernst Barlach / Hans Meid / Karl Walser fino al 2 settembre Nel 1924 l’editore e mercante d’arte berlinese Paul Cassirer diede vita ad un progetto per una serie di quattro cartelle litografiche di artisti contemporanei ispirate alle poesie di Goethe, per un totale di 104 litografie a matita dedicate a 49 poesie. Gli artisti vi mostrano la Max Liebermann, Gli amanti / Casa di Goethe propria individualità di stile anche attraverso la scelta dei componimenti. forum austriaco di Cultura viale Bruno Buozzi 113 – tel 06 3608371 lun-ven 9,00-17,00 Eduard Winklhofer ECHO a cura di Aldo Iori fino al 7 settembre Le sculture ed installazioni dell’artista austriaco, così come i suoi disegni su carta, tela o Istituto Polacco di Cultura via Vittoria Colonna 1 – tel 06 36000722 lun-ven 14,00-18,00 Jaroslaw Modzelewski a cura di Anda Rottenberg dal 7 giugno In riferimento ironico alla mostra romana del 1987, l’Avanguardia polacca, la personale di Jaroslaw Modzelewski mantiene il gusto canzonatorio caratteristico del movimento Jaroslaw Modzelewski, Albero in riva al fiume / Istituto Polacco Istituto slovacco a roma via dei Colli della Farnesina 144 tel 06 36715220 – lun-ven 9,00-15,30 Grunt / Terra Juraj Gavula / Matej Gavula a cura di Katarína Bajcurová fino all’8 giugno Ivett Axamitová L’anima della terracotta a cura di Jozef Jurina 14 giugno - 31 agosto L’istituzione organizza una mostra di sculture in ceramica dell’artista slovacca in occasione della festa nazionale dei SS. Cirillo e Metodio. Ivett Axamitová / Istituto Slovacco a Roma un lavoro di Eduard Winklhofer / Forum Austriaco di Cultura gesso, indagano il rapporto dell’opera con lo spazio e di entrambi con l’osservatore. La tensione spaziale dei suoi lavori si lega ai suoi studi letterari e filosofici ed alla frequentazione con l’arte italiana, tra macro e microcosmo. Tonight Kurt Weill Elisabeth von Magnus (mezzosoprano) e Jacob Bogaart (pianoforte) 4 giugno ore 20,00 Martin Mallaun concerto di cetra 13 giugno ore 20,00 Festa d’estate in giardino con concerto della band klezmer Frejlec 22 giugno ore 20,30 Rarità musicali concerto del Concilium Musicum Wien 9 luglio ore 20,00 Gruppa, di cui l’artista era stato cofondatore, e include dipinti degli ultimi 5 anni. Nei lavori regna un’eterna attesa in cui l’anonimato delle scene, dei gesti, delle persone si carica di una dimensione esistenziale e universale. Istituto Svizzero di roma via Liguria 20 – tel 06 420421 lun-ven 11,00-13,00 / 15,00-19,00 Congresso dei Disegnatori 4 giugno - 20 luglio THE REVERSE GRAND TOUR. VALERIO ROCCO ORLANDO E LE ACCADEMIE STRANIERE DELLA CAPITALE due domande a Valerio Rocco Orlando DB: The Reverse Grand Tour è un progetto complesso che stai portando avanti con la collaborazione del MACRO e di alcune accademie straniere ove sei stato o sarai in residenza. È proprio la condizione dell’artista in residenza l’oggetto della tua indagine, con un approccio che se da una parte predilige la relazione diretta e lo scambio di esperienze, dall’altra si nutre di due componenti molto forti, quella di una riflessione analitica sul “modello residenza”, che vive una centralità straordinaria nel sistema dell’arte degli ultimi anni – e non solo in relazione agli istituti accademici –, e quella del rapporto con il sempre affascinante scenario del grand tour storico europeo. Come racconteresti l’origine e le finalità del progetto? VRO: Dopo diverse esperienze di residenza e il confronto con artisti e pratiche differenti, ho sentito la necessità di mettere in discussione il sistema dall’interno, come artista, in prima persona. è nato tutto lo scorso anno a Roma, dopo aver conosciuto alcuni degli artisti stranieri residenti nelle diverse accademie della capitale. In questo contesto assolutamente unico ed eccezionale ho riconosciuto fin da subito un teatro privilegiato per mettere in scena la mia riflessione sulla relazione tra l’artista e il contesto in cui si trova a lavorare. A mio parere infatti questa ricchezza della città si scontra con una visione piuttosto decadente e anacronistica della pratica dell’artista contemporaneo. La maggior parte degli artisti stranieri crea di rado un dialogo significativo con il territorio o con gli altri artisti presenti in città. Gli studi, tanto quanto gli appartamenti nelle diverse accademie, sono come isole in cui si osserva la realtà dall’interno, una sorta di camera con vista legata alla pratica settecentesca del Grand Tour. Da qui il titolo del mio progetto: The Reverse Grand Tour, in riferimento a un Grand Tour al contrario che, partendo da Roma, attraversa le diverse accademie, scandagliando i luoghi dove è nato questo modello, al fine di analizzare le dinamiche relazionali all’interno di ogni sistema e tra ognuno di essi. Parallelamente alla realizzazione della videoinstallazione, sto lavorando anche a una serie di fotografie e a un libro d’artista, a metà tra un diario di viaggio e un esperimento sociologico, che si propone di verificare quanto vivere e lavorare a Roma, anche se per un periodo temporaneo, possa essere oggi ancora fondamentale nella pratica di un artista internazionale. DB: Dopo alcuni mesi di residenza a Roma, esce una prima fase della ricerca, che prende corpo nell’idea delle Promenades, un titolo esplicativo e al contempo suggestivo... VRO: Ho deciso di invitare alcuni degli artisti incontrati durante la mia residenza itinerante nella capitale a uscire dal proprio studio e unirsi in piccoli gruppi per una serie di Promenades, passeggiate libere al tramonto, attraverso il parco di Villa Borghese, storicamente luogo privilegiato per l’incontro e la conversazione dei Grand Tourist in città. L’obiettivo di questo intervento, sempre in bilico tra l’ambito pubblico e una dimensione più intimista, è proprio quello di aprire una delle fasi del progetto per riflettere sulle molteplici e possibili identità dell’istituzione accademica. Daniela Bigi 13 gallerie e associazioni 1/9 UNOSUNOVE ARTE CONTEMPORANEA via degli Specchi 20 – tel 06 97613696 mar-ven 11,00-19,00 sab 15,00-19,00 Duncan Marquiss Noise fino al 23 giugno L’interferenza: attorno a questo concetto ruotano una serie di disegni su carta e il film Interferometry. Il rumore è nella sovrapposizione degli stimoli, come nel caso delle trame che interferiscono con quelle del pavimento a scacchiera, ma è anche struttura, costruzione reticolare affidata alla casualità, come nel caso dei programmi Imagery Noise. un lavoro di Duncan Marquiss / 1/9 Unosunove Arte Contemporanea 6° Senso Art Gallery via dei Maroniti 13-15 – tel 06 69921131 lun-sab 11,00-19,00 Raffaello Ossola Oltre la paura presentazione a cura di Giancarlo Bonomo fino al 16 giugno Collettiva d’estate 20 giugno - 20 luglio In mostra opere di Antonio Tamburro, Marco Raffaello Ossola, Sentimento 2, 2011 / 6° Senso 14 Tamburro, Vanni Saltarelli, Raffaello Ossola, Giorgio Celiberti, Irene Petrafesa, Manovella, Mario Sughi, Mario Schifano, Nag Arnoldi, Ennio Calabria, Renato Guttuso, Renzo Vespignani, Alexander Waltner, Francoise Nielly. ANTEPRIMA d’arte contemporanea piazza Mazzini 27 – tel 06 37500282 mar-ven 15,30-19,00 Ján Vasilko La Città a cura di Lydia Pribisova fino a settembre Ha inaugurato lo spazio espositivo la prima per- Ján Vasilko, Il progetto del Museo dell’Arte Contemporanea a Košice nel 2013, 2009 / Anteprima AOCF 58 via Flaminia 58 – tel 06 3200317 lun-ven 17,30-20,00 Lei stava lì Pasquale Polidori / Livia Signorini testo di Anne Palopoli 4 - 22 giugno Dalla collaborazione tra i due artisti nasce un’installazione composta da un video, collage e carte che intrecciano testo e immagine. La creatività è messo in moto da una vecchia cartolina, che stimola riflessioni di genere e concorre allo studio di testimonianze da un centro antiviolenza, raccolte in un testo di Langher e Ricci. Giuseppe Capitano, Totò, 2006 / L’Attico L’Attico via del Paradiso 41 – tel 06 6869846 lun-sab 17,00-20,00 Quaterna 1 giugno - 28 settembre Giuseppe Capitano, Matteo Montani, Paolo Picozza e Luigi Puxeddu sono i quattro protagonisti – due scultori e due pittori – di una collettiva variegata, costruita nella diversità d’approccio tecnico e immaginativo; nello stesso tempo Sargentini li riunisce nella sfida dell’esposizione, mettendo in dialogo la poesia del gesto pittorico, la forza iconica dell’oggetto/prelievo corporeo e la mimesi spiazzante di immagini da bestiario. BIBLIOTHè contemporary art via Celsa 4-5 – tel 06 6781427 lun-ven 12,00-20,00 / sab 18,00-24,00 Gimnosofisti. Denudati fino all’essenza Anna Paparatti / Lama Dam Choi dal 31 maggio Baldo Diodato / Chiara Mu dal 21 giugno Anna Maria Colucci (Samagraha) / Alberto Parres dal 12 luglio Rupa Chordia / Maimunia Feraze – Nana / Uttam Kumar Karmaker a cura di Lori Adragna e Manuela De Leonardis dal 19 settembre Mattia Ammirati, dalla serie Putti / Studio Pino Casagrande GALLERIA BOSI ARTES via Pinciana 41 – tel 06 32110131 lun-ven 11,00-19,00 Marta Jovanovic Sèlysette a cura di Ilaria Caravaglio fino al 22 giugno Lights and Shadows a cura di Renata Bellanova dal 25 giugno L’estetismo dannunziano è protagonista nei lavori di Marta Jovanovic: dal video della simbolica riconquista di Fiume, al corto Sélysette, alla bellezza e sensualità delle 15 fotografie esposte. Nella mostra successiva, le voci di 12 artisti vengono confrontate sotto l’egida del contrasto, quello tra luce e buio, bianco e nero, verso la risolutezza dell’espressione. STUDIO Pino Casagrande via degli Ausoni 7/a – tel 06 4463480 lun-ven 17,00-20,00 One enemy of mine Franco Fiorillo / Mattia Ammirati a cura di Patrizia Ferri fino al 20 luglio Per il terzo appuntamento del ciclo Unconventional Twins - doppio personale, curato da Flavia Montecchi, Fiorillo incontra il più giovane Ammirati, un confronto tra disegno e installazione. Tema: il conflitto, reale e figurato, visto attraverso la costruzione e decostruzione delle armi, e in particolare delle mine antiuomo. Dall’inventario di Fiorillo dei vari oggetti trasformati in mine alle armi-protesi di Ammirati. CANTINE MERCEDE via della Mercede 11 – tel 06 6788880 / 335 6126880 John Cascone Antiparabolica a cura di Rosa Ciacci dal 30 maggio Ines e Aurelia Musumeci Greco per l’apertura di un nuovo luogo espositivo – frutto della riqualificazione e del riutilizzo di uno spazio precedentemente destinato ad altre attività – hanno pensato a John Cascone, artista inglese che si muove tra arti visive, performance e video. CO2 contemporary art via Piave 66 – tel 06 45471209 lun-ven 11,00-19,00 sab 16,00-19,00 Teoria del Valore David Casini / Stanislao Di Giugno / Ettore Favini / Francesco Fonassi / Ma Liang / Giovanni Oberti / Gianni Politi 11 giugno - 27 luglio Dall’oggetto d’uso comune all’oggetto estetico, dal luogo espositivo al luogo commerciale: a sx: un lavoro di John Cascone / Cantine Mercede; a dx: Giovanni Oberti, Untitled (Moneta d’oro), 2011 / CO2 Contemporary Art sonale italiana dello slovacco Vasilko, occasione per esporre due serie di quadri acrilici nelle quali si avverte l’influenza delle avanguardie storiche, dal Suprematismo al Costruttivismo, fino al Dadaismo. Le opere sono divise tra astrazione e paesaggio, macchine ed architetture, con composizioni chiare e geometrizzanti. 15 sette artisti si confrontano con la questione annosa del valore dell’opera d’arte, “scontrandosi” con la dimensione economica e con la logica di mercato congenite al negotium, ed espongono lavori che – oltre a relazionarsi con il prodotto – si spostano dalla galleria verso sette attività commerciali del centro storico. Per i visitatori “in cerca”, una mappa illustra il percorso da compiere. Mara Coccia via del Vantaggio 46/a – tel 06 3224434 mar-sab 10,30-13,30 / 15,30-19,30 Claudia Peill Sguardi condivisi a cura di Alberto Dambruoso fino al 15 giugno Sedici acrilici su tela e base fotografica evidenziano la complessità della ricerca materica e invitano lo spettatore, attraverso cesure, spazi vuoti e sospensioni, a instaurare una comunicazione con l’opera e l’artista, un momento sospeso nel tempo di incontro di esperienze: uno sguardo condiviso. Claudia Peill, Mimetico, 2012 / Mara Coccia GALLERIA ANNA D’ASCANIO via del Babuino 29 – tel 06 36001804 lun-sab 15,30-19,30 Gino Marotta Artificiale Virtuale fino al 31 luglio GALLERIA DEL CORTILE ARCHIVIO SANTE MONACHESI via del Babuino 51 – tel 06 3234475 lun-ven 15,30-19,30 Luigi Scialanga Naturainvicta dall’8 giugno galleria maria grazia del prete via di Monserrato 21 – tel 06 68892480 mar-sab 11,00-15,00 / 16,00-20,00 Linee 1980 nel 2012 a cura di Flavia Montecchi testo di Fulvio Abbate fino al 15 luglio Continua la collettiva dedicata agli artisti attivi sulla scena romana degli anni ’80, affiancati da alcuni nomi delle nuove generazioni. La mostra, divisa in due tappe, inaugura il 14 CENTRO LUIGI DI SARRO via Paolo Emilio 28 – tel 06 3243513 mar-sab 17,00-20,00 Anna Romanello London Reflections a cura di Diego Mormorio 8 - 22 giugno In mostra opere inedite fotografiche e tecniche miste di grande formato realizzate da Anna Romanello durante la permanenza a Londra. Quello dell’artista è un vocabolario originale e ibrido, allo stesso tempo chiaro e rigoroso, in cui la dimensione documentaristica dell’immagine fotografica si contamina con quella immaginifica della grafica e dell’incisione. Catalogo con testi di Jean Rony e del curatore. Giancarlo Limoni, Fiori Azzurri, 2010 / Maria Grazia Del Prete giugno la sua seconda fase, dedicata alla visionarietà dell’intelletto, proponendo tra gli altri lavori di: Felice Levini, Stefano Di Stasio, Gianni Dessì, Giacinto Cerone, Nunzio, Paola Gandolfi, Lino Frongia. dELLORO arte contemporanea via del Consolato 10 – tel 06 64760339 mar-sab 16,00-19,30 Esercizi di decapitazione Davide Balliano / Alessandro Dandini de Sylva / Marco Di Giovanni / Paolo Grassino / Sergio Ragalzi / Andreas Zingerle fino a settembre A partire dall’esercizio di riproduzione della testa, gli artisti si cimentano con la percezione di se stessi attraverso la ripetizione della linea e la costruzione volumetrica del proprio corpo. Preambolo ad una riflessione sulla coazione a ripetere dell’immagine ossessiva, la decapitazione resta una delle iconografie più legate al soggetto sia dal punto di vista storico, che concettuale e psicologico. Anna Romanello, Trellick Tower / Centro Luigi Di Sarro ecos gallery via Giulia 81/a – tel 06 68803886 mar-gio 11,00-13,00 / 16,30-19,30 ven-sab 11,00-13,00 / 17,00-20,00 dom 11,00-13,00 Ada Costa Il calore minimalista a cura di Anna D’Elia 26 maggio - 17 giugno Lavori che rivelano possibilità di metamorfosi, di una trasformazione non del tutto indolore. Ambienti virtuali, geometrie trasparenti in cui il contrasto dialettico tra opposti è sempre vivo, interroga e inquieta. un lavoro di Ada Costa / Ecos Gallery; a sx: Andreas Zingerle, Kopf0902, 2009 / Delloro Arte Contemporanea 17 Anna Franceschini. Sul linguaggio del cinema Werden und Wesen einer neuen Kunst, saggio del teorico del cinema Béla Balázs, e la collezione di bambole e carillon del Civico Museo di Villa Lattes sono lo spunto per una riflessione sui linguaggi cinematografici nel nuovo lavoro di Anna Franceschini. “Ho visto (...) uomini fatti a pezzi; la testa, i piedi, le mani, un pezzo qui un pezzo là, in luoghi diversi”. Così, nelle parole di Balázs, rispose la domestica siberiana appena giunta a Mosca dopo la sua prima, scioccante esperienza al cinematografo. Anna Franceschini porta quella Siberian Girl all’Ex Elettrofonica, per la sua prima personale romana, curata da Laura Barreca. L’artista coniuga il processo di smembramento operato dalla narrazione filmica, che tanto aveva stupito la ragazza siberiana, con la tendenza alla ricongiunzione organica della complessità, simbolizzata dall’automa, tentativo di armonizzazione tra artificio e natura. In mostra sono presenti tre film, quadri animati in cui l’artista, attraverso un uso fortemente evocativo e simbolico del mezzo cinematografico, si sofferma allo stesso tempo sulla consistenza reale degli oggetti, il loro esistere nel mondo, e sulla loro sostanza poetica. immaginato dall’artista durante una passeggiata nel Parco dell’Appia Antica: elementi di scarto prelevati dalla natura si intersecano con una struttura di tubi idraulici che sfondano il punto di fuga. Galleria Edarcom Europa via Macedonia 12-16 – tel 06 7802620 lun-sab 10,30-13,00 / 15,30-19,30 Cynthia Segato Siparietti Cosmicomici a cura di Francesco Ciaffi 25 maggio - 23 giugno Il teatrino come luogo in cui la società specchia se stessa, i suoi vizi, le sue virtù e dispiega la tragicomica sceneggiatura di cui è allo stesso tempo protagonista e scena, in cui il vero è il falso a seconda di come cambia il vento. In mostra 40 lavori in cui, accanto al teatro, sono presenti altri due temi cari: gli astri e le fiabe. Giugno, mese della grafica settima mostra delle tecniche di stampa d’arte 8 giugno - 28 luglio EDICOLA NOTTE vicolo del Cinque 23 – tel 06 4825370 Jimmie Durham Underground and cloud connections fino a settembre La vetrina trasteverina accoglie il paesaggio una nuova living gallery per Emmeotto Una galleria da vivere, uno spazio che accolga, che inviti a soffermarsi. Emmeotto dalla vecchia sede di via Margutta si trasferisce a Palazzo Taverna rinnovando se stessa e il tipo di fruizione che vuole incentivare: un modo di approcciarsi all’arte contemporanea che sia “immersivo”, coinvolto in modo multidimensionale, vissuto. La nuova sede è articolata in tre sale espositive che affacciano su un cortile, completo di fontana seicentesca, spazio di mostre e incontri, fucina di idee. Altri due ambienti, la GuestArtist Room e la KitchenArt Room, di tipo sperimentale e laboratoriale, sono rispettivamente uno spazio di studio e di residenza e un’area informale a disposizione degli artisti. Per inaugurare la nuova sede, 5 artisti in mostra: Matteo Basilè, Marco Brandizzi, Elvio Chiricozzi, Giacomo Costa e Serafino Maiorano. 18 Anna Franceschini, You Must Believe It To See It (Le Tempestaire), 2012 / Ex Elettrofonica Embrice for... Creje via del Boschetto 5/a – tel 06 64521396 Barbara Brancaleoni Sulla Pelle a cura di Carla Corrado 24 maggio - 2 giugno In mostra creazioni realizzate con ritagli di pelle, metalli, legni e pietre levigati dal mare e dal tempo, in forme sinuose che assecondano le linee del corpo femminile. EMMEOTTO Palazzo Taverna. Via di Monte Giordano 36 tel 06 68301127 – lun-ven 11,00-14,00 / 15,00-20,00 Emmeotto Living Gallery dal 23 maggio Ex Elettrofonica vicolo Sant’Onofrio 10-11 – tel 06 64760163 mar-ven 12,00-15,00 / 16,00-20,00 Anna Franceschini The Siberian Girl a cura di Laura Barreca 25 maggio - 21 giugno in alto a sx: Cynthia Segato, Il teatrino delle nuvole leggere / Galleria Edarcom Europa; al centro: Jimmie Durham, Underground and Cloud Connections, 2012 / Edicola Notte; in basso: Elvio Chiricozzi, Ciò che non muta, 2010 / Emmeotto D’Apres Boccaccio. Jorinde Voigt da Marie-Laure Fleisch Alberto Burri, Sacco C2, 1951 / Erica Fiorentini erica Fiorentini Arte Contemporanea via Margutta 17 – tel 06 3219968 lun-ven 10,30-13,30 / 15,30-19.30 sab 10,30-13,30 20 Anni fino a giugno Nel più vasto progetto Via Margutta, l’Arte, il Luogo, il Mistero svelato, la galleria celebra i venti anni di attività con una selezione di artisti che hanno vissuto o lavorato in via Margutta, delineando non solo lo sviluppo artistico della galleria ma anche del panorama dell’arte contemporanea degli ultimi decenni. Tra gli altri Accardi, Afro, Boetti, Burri, Fontana, Kounellis, Manzoni, Marca-Relli, Melotti, Novelli, Scarpitta, Turcato, Twombly, Vedova. GALLERIA MARIE-LAURE FLEISCH vicolo Sforza Cesarini 3/a – tel 06 68891936 lun-sab 14,00-20,00 Jorinde Voigt Views on Views on Decameron 25 maggio - 27 luglio frutta via della Vetrina 9 – tel 06 5141354 mer-sab 13,00-19,00 France Fiction Nous N’Avons Pas De Prénom, 2004-2012 fino al 9 giugno Tutti al Mare… 21 giugno - 21 luglio in basso: Fratelli Calgaro, Out of memory, 2012 / Furini Arte Contemporanea; a dx: Albert Oehlen, FM 53, 2008-2011 / Gagosian Gallery Partendo dallo studio musicale del violoncello e dalla formazione filosofico-sociologica, Jorinde Voigt si misura col processo di decodifica della realtà attraverso esperimenti di calcolo e riduzione logica che nascono dalla capacità di sfruttare la molteplicità dei linguaggi conosciuti: scegliendo di dialogare soprattutto con l’elemento naturale, ne rintraccia analogie strutturali con sistemi di altro ordine e ingenera passaggi linguistici che si sostanziano di connotazioni poetiche e cromatiche. In occasione della personale da Marie-Laure Fleisch, approfondendo lo studio della cultura letteraria italiana l’artista tedesca riflette in particolare sul rapporto immagine/ scrittura, presentando inediti disegni e collage ispirati alle novelle boccaccesche e a testi di altri autori, a loro volta generati a partire dal Decamerone. Views on Views on Decameron è allora una serie che fa della pratica dell’imitatio un processo critico di rielaborazione testuale, che apre il linguaggio visivo – e di conseguenza lo spettatore – alla possibilità di un confronto con altri modelli espressivi e narrativi. Jorinde Voigt, Sandro Botticelli – La storia di Nastagio degli Onesti: il banchetto nella pineta, dalla serie Views on Views on Decameron, 2012 / Marie-Laure Fleisch Furini Arte Contemporanea via Giulia 8 – tel 06 68307443 mer-ven 13,00-19,00 sab 15,00-19,00 Fratelli Calgaro [OUT OF MEMORY] Un’immagine fotografica debole ma persistente 25 maggio - 21 luglio I lavori fotografici del nuovo progetto della Fratelli Calgaro, collegandosi alle tematiche sviluppate da Philip Dick, insinuano l’idea di una memoria precostituita. Le tracce dell’esperienza reale, la stratificazione del ricordo, nell’epoca dell’immagine digitale, sfumano in una rete visiva che compone una sorta di memoria collettiva di tipo digitale, non direttamente esperita, ma sicuramente “condivisa”. dimensione di pura sensazione. Proprio in questo apparente abbandono all’emozione si situa il paradosso evidenziato dall’artista: la spontaneità illusoria, frutto invece di un ponderato lavoro di costruzione artificiale dello spazio, si fa riflessione sull’atto stesso del disegnare. GAGOSIAN GALLERY via Francesco Crispi 16 – tel 06 42086498 mar-sab 10,30-19,00 Albert Oehlen Drawings 8 giugno - 27 luglio I recenti disegni a carboncino di Oehlen sembrano scaturire da un’istintualità gestuale, da una naturalezza espressionistica in cui le linee intense, grezze, rimandano a una 19 del Mandrione. E in questo processo di apertura è proprio l’intero studio a essere mostrato, ricostruito nel volume tra le candide pareti del nuovo spazio espositivo, mentre il colore è protagonista delle opere alle pareti, artefice di assonanze e composizioni che mettono in relazione le tre dimensioni dello spazio. HYBRIDA CONTEMPORANEA via Reggio Emilia 32 – tel 06 99706573 mar-sab 16,00-20,00 Ugo Ferrero Bestiario notturno a cura di Giuseppe Ussani d’Escobar 25 maggio - 21 giugno GALLERIA GALLERATI via Apuania 55 – tel 06 44258243 lun-ven 17,00-19,00 Strutto Piacentini Carnibali - per farla finita coi tagliatori di carne a cura di Geoffrey Di Giacomo 5 - 25 giugno Stefano Parrini Land Market a cura di Noemi Pittaluga 28 giugno - 5 settembre Se il primo realizza un’installazione con tecnica mista, il secondo si dedica al mezzo fotografico con sette scatti a colori, che testimoniano l’invasione antropica e i saccheggi a cui la terra è destinata da parte dell’uomo. GALLERIA GIULIA via della Barchetta 13 – tel 06 6861443 lun 16,00-19,30 mar-sab 10,00-13,00 / 16,00-19,30 Giancarlino Benedetti Corcos Un Happening per Laura Rosso testi in catalogo di Achille Bonito Oliva e Giacomo Marramao 13 giugno - 4 luglio Una serie di opere pittoriche e scultoree dell’artista romano ispirate a La Piega. Leibnitz e il Barocco di Gilles Deleuze, per omaggiare Laura Rosso. Sono presentati anche lavori della serie degli Scritti Poetici e sull’Arte, mentre la mostra è accompagnata dalle performance La Casa Prisma: una forma di Orfeo Moderno e Come si possono Sfogliare i veli della cipolla. fondazione giuliani via Gustavo Bianchi 1 – tel 06 57301091 mar-sab 15,00-19,30 Scott Burton by Oscar Tuazon fino al 21 luglio Scott Burton, Beau Dick, Peter Fend, Jackie Ferrara, Martino Gamper, Bruce Goff, Elias Hansen, Bea Schlingelhoff sono i protagonisti di una corale immersione che Tuazon architetta, portando i lavori di ciascuno di 20 Oscar Tuazon/Elias Hansen, Untitled (Kodiak Staircase), 2008 / Fondazione Giuliani loro a dialogare nello spazio: nel rapporto tra l’architettura, la scultura e la dimensione immaginativa si innesca il meccanismo di scambio che l’artista, artefice, imprime con la sua regia. glory all c/o via Sardegna 14 – tel 349 6495066 Nuda Proprietà, Libertà fragile e società dell’effimero Edoardo Aruta / Marco Di Giuseppe / IndustriaIndipendente / Ginevra Panzetti & Enrico Ticconi / Julian Pedraza & Giovanni Impellizzieri / Filippo Riniolo / Sergio Salomone a cura di Roberto D’Onorio 9 giugno ore 18,00-24,00 Per la seconda edizione del progetto di Art Cohousing, gli artisti sono ospiti in un palazzo monumentale nei pressi di via Veneto. L’effimero come condizione di esperienza, la precarietà come destino servile, il tempo in un perenne qui e ora, su questi concetti ragionano gli artisti-inquilini. Giacomo guidi arte contemporanea Palazzo Sforza Cesarini. Corso Vittorio Emanuele II 282-284 – tel 06 68801038 lun-sab 11,00-13,00 / 16,00-19,00 Alfredo Pirri Crocifissioni e altri paesaggi primaverili fino al 7 settembre Per la nuova sede della galleria Pirri propone forme epifaniche che si aprono allo sguardo dello spettatore dopo un di periodo di gestazione lento e solitario, all’interno dello studio di via INCONTRO D’ARTE via del Vantaggio 17/a – tel 06 3612267 lun-mar 16,30-19,30 mer-sab 10,30-13,00 / 16,30-19,30 2 a cura di Elena Marioni 6 giugno - 6 luglio Una collettiva dedicata all’indagine e alla ricerca della libertà. In mostra due opere su Emilio Vedova, Senza titolo, 1939; in basso: Alfredo Pirri, Crocifissioni e altri paesaggi primaverili, 2012 / Giacomo Guidi Arte Contemporanea Stefano Parrini, Land Market, 2011 / Galleria Gallerati Fredrik Værslev: da indipendenza studio la grammatica visiva delle periferie Affascinato dal linguaggio visivo delle periferie e dalla loro iconografia, Fredrik Værslev in occasione della sua prima personale italiana, la mostra Sunny Side Up presso Indipendenza Studio, offre la sua riflessione sulle tende da sole. Parte integrante del quadro della periferia, sono elemento estetico e funzionale, nascondono e decorano gli edifici, comunicano informazioni sui proprietari degli appartamenti, sul loro status sociale e sul loro gusto. Non solo, considerando un intero vicinato, questi elementi, sorta di tele, competono tra loro nell’accostamento e nel contrasto di diversi tessuti e trame. Dipinti che, come le uova “sunny-side up” fritte solamente da un lato, offrono esclusivamente una faccia all’esterno e riflettono l’incidenza che l’ambiente imprime su di loro. Seguendo questo meccanismo l’artista crea dei dipinti che, lasciati fuori dallo studio, si marcano di tutte le azioni accidentali o meno che l’ambiente e i fattori esterni lasciano o esercitano su di loro, diventando in questo modo immagine fotografica del mondo fisico. carta di ognuno dei 14 artisti presenti: Bruno Aller, Veronica Botticelli, Marco Colazzo, Mario Di Iorio, Lia Drei, Marilù Eustachio, Giancarla Frare, Francesco Guerrieri, Giancarlo Limoni, Elisa Montessori, Luca Padroni, Roberto Pietrosanti, Emilio Vedova, Carlo Venturi. INDIPENDENZA STUDIO via dei Mille 6 – tel 06 44703249 mer-ven 15,00-20,00 Fredrik Værslev Sunny Side Up dal 25 maggio Label201 Via Portuense 201 Ana Rewakowicz Living in a bubble a cura di Elena Abbiatici e Valentina G. Levy performance 21 giugno ore 18,30 Da un decennio l’artista polacca si dedica alla costruzione di oggetti mobili gonfiabili, Dressware, Inflatables sculptures, spazi-rifugio che il pubblico è invitato ad abitare: una “architettura d’affetto”, una bolla che ricrea in ogni luogo quel senso domestico di rassicurazione e protezione. Galleria Local/Push via Giulia 107 – tel 328 1123850 Roberto Falconieri Prima del Diluvio a cura di Corrado Trelanzi fino al 30 giugno Per l’inaugurazione della galleria in mostra due plastici, realizzati in collaborazione con Paolo Tognon, e sette tele frutto di un elaborato processo di trasposizione della memoria privata in immagini: l’artista dipinge su tela a partire da fotografie di plastici costruiti su ricordi di luoghi cari. Fredrik Værslev, Untitled, 2012 / Indipendenza Studio; al centro: Roberto Falconieri, Laboratorio Zen, 2010 / Local/Push LU MI project Palazzo Montoro. Via di Montoro 8 tel 331 2264176 Emanuele Becheri tempus edax rerum a cura di Gino Pisapia fino all’8 settembre Magazzino d’Arte Moderna via dei Prefetti 17 – tel 06 6875951 mar-ven 11,00-15,00 / 16,00-20,00 sab 11,00-13,00 / 16,00-20,00 Pedro Cabrita Reis Una piccola mostra astratta… fino al 15 luglio Pedro Cabrita Reis, Si chiude, 2012 / Magazzino d’Arte Moderna Cabrita Reis da Magazzino. Senza sovrastrutture Torna negli spazi di Magazzino d’Arte Moderna con la sua seconda personale Pedro Cabrita Reis, che non manca di suggerire al visitatore le intenzioni della sua presenza già nel titolo. Una piccola mostra astratta… suona come una dichiarazione che non è solo descrizione delle dimensioni dei suoi lavori – qui certamente più contenute rispetto alle strutture complesse a cui pure ci ha abituato – ma anche spia di una volontà sottesa alla scelta di una vena intimista, radicalmente depurata da qualsiasi sovrastruttura alla ricerca di un rapporto poetico tra luogo, oggetto e costruzione. La struttura essenziale è quindi protagonista, scarna nei neon che tagliano orizzontalmente la parete e a cui si aggrappano scheletri (siano essi fili o esili portali), o ridotta alla proposta, metonimica e ossimorica contemporaneamente, di materiali giustapposti senza il minimo intervento. E così pure le stratificazioni leggere e i fluidi accostamenti di colori monocromatici, più o meno in asse, che suggeriscono la visione di un paesaggio non visto, tutto da sentire. Lisa Pedicino 21 Studio Stefania Miscetti via delle Mantellate 14 – tel 06 68805880 Maurizio Mochetti Orizzonte degli eventi dal 24 maggio Marco Verrelli, Notturno, 2011 / Galleria Maniero GALLERIA MANIERO via dell’Arancio 79 – tel 06 68807116 mar-sab 16,00-20,00 Chiaroveggenti a Roma Sergio Ceccotti / Marco Verrelli a cura di Guglielmo Gigliotti fino al 9 giugno Tra “metafisica e surrealismo, enigmi e percorsi segreti”, in scena un confronto tra due artisti di diversa generazione con le proprie visioni urbane. Alessandra Di Francesco 28 giugno Presentazione del catalogo MIT come il vento che soffia senza fine a cura di Simona Cresci, con testi della curatrice, di Giovanna dalla Chiesa, Giuseppe Frangi e Renato Nicolini. Monitor via Sforza Cesarini 43/a-44 tel 06 39378024 – mar-sab 13,00-19,00 Francesco Arena Orizzonte con Riduzione di mare fino al 21 luglio Nomas foundation viale Somalia 33 – tel 06 86398381 mar-sab 13,00-19,00 Smeared with the Gold of the Opulent Sun Luisa Gardini / Richard Gasper / Giovanni Kronenberg / Jochen Lempert / Matteo Nasini / Nicola Pecoraro / Alessandro Piangiamore / Carlo Gabriele Tribbioli a cura di Chris Sharp fino al 15 luglio Aleggia forte l’assenza attraverso la presenza dei frammenti di una storia, la storia di un Alessandro Piangiamore, Senza titolo, (vulcano), 2011 / Nomas Foundation personaggio misterioso, che manca ma che ha lasciato tracce della sua vita a Roma, posto in cui ha vissuto in qualche periodo della sua vita. In qualche periodo della loro vita sono vissuti a Roma anche gli otto artisti selezionati dal curatore Chris Sharp per raccontare del tempo che permane nella consistenza materica degli oggetti e del vento che tutto erode. galleria minima via del Pellegrino 18 – tel 339 3241875 mar-sab 16,00-19,00 Flora Contoli Celebrating life-flamenco fino al 10 giugno Gli scatti celebrano il movimento femminile immortalando donne impegnate nelle prove di ballo: attraverso il bianco e nero l’accento è posto su ogni singolo tassello che compone la scena, dai dettagli d’abbigliamento alle inquadrature serrate su visi e corpi. Artisti di galleria 14 giugno - 15 luglio gli orizzonti migratori di francesco arena da monitor Flora Contoli, Celebrating life-flamenco / Galleria Minima; in alto a dx: Francesco Arena, Orizzonte con Riduzione di mare, 2012 / Monitor 22 Tra due pareti, una trave di metallo ricoperta di 2 cm di terra traccia l’Orizzonte. La terra è quella del centro di accoglienza di Lampedusa: l’altra porzione di sguardo, fino a poco prima riempita dall’acqua del mare, al confine con quella occupata dal cielo. Lo sguardo è, ovviamente, quello di chi è costretto a emigrare in clandestinità ma è anche quello dell’artista, che ha posizionato la trave a 157 cm dal suolo, l’altezza esatta dei suoi occhi da terra. Sguardi diretti verso quell’orizzonte da migrante, che, nel sovrapporsi, diventa destino comune. Nell’altra stanza un blocco di sale di 34 kg ottenuti dopo l’evaporazione di un metro cubo di acqua: Riduzione di mare. Il mare così ridotto, diventa materia prima, scultura plasmata dal processo di erosione, contrappasso provocato dall’azione umana. Per due mesi il blocco viene leccato, un’ora al giorno, tre giorni alla settimana, da sei performer, che, con l’azione della lingua e della saliva, modellano nel tempo il cubo salino. L’azione non è solamente corrosiva, perchè il processo di erosione è allo stesso tempo sovrascrittura in codice morse dell’elenco dei 16136 migranti morti in mare dal 1 gennaio1993 fino al 29 gennaio 2012. Gli scatti di Jeff Wall alla Lorcan O’Neill Una serie di scatti, in bianco e nero e a colori, per illustrare il lavoro di Jeff Wall, il fotografo canadese attivo dalla fine degli anni ’70. Di grandi dimensioni, ricche nei dettagli ed attentamente costruite, le opere in mostra da maggio in Portraits sono fotografie recenti realizzate fra la sua città natale, Vancouver, e l’Italia, come Hillside near Ragusa, un paesaggio dai colori saturi e l’aria senza tempo di una terra antica. Caratteristica delle foto di Wall è l’impressione di immediatezza, quasi casualità, impressione ricreata in studio: l’artista, infatti, pianifica e mette in scena con un procedimento da lui definito analogo a quello di un set cinematografico le sue composizioni, impiegando attori e luci artificiali proprio come farebbe un regista. Il risultato di questo sforzo produttivo viene poi stampato in dimensioni tali da richiamarsi tanto ai cartelloni pubblicitari delle nostre strade quanto alla grande tradizione della pittura di storia. Jeff Wall, Hillside, Ragusa, November 2007 / Lorcan O’Neill Massimiliano Fuksas, Some flowers some day, 2011 / La Nube di Oort La Nube di oort via Principe Eugenio 60 – tel 338 3387824 mar-ven 17,30-19,30 Rivista d’artista 15 - 22 giugno Per l’uscita del 9° numero di “Rivista d’Artista, Origine Tensione Energia”, sono proposte letture delle poesie presenti nel volume e l’esposizione delle sue pagine. La coralità e l’attenzione amanuense sono alla base del testo, ideato e curato da Piero Varroni, che vanta il contributo di importanti figure nel panorama mondiale delle arti e della poesia. La Nuova Pesa via del Corso 530 – tel 06 3610892 lun-ven 10,30-13,00 / 15,30-19,00 SQ Work in progress. Arte & Teatro in vita scenica progetto nomade e continuum drammaturgico di Carlo Quartucci e Carla Tatò Entr’acte Finissage 30 maggio ore 19,00 Per il finissage del primo atto, come recita l’invito, “pezzi e figure in esposizione scenica con performance dal vivo”, accompagnati dagli interventi di Quartucci, Tatò, Simona Marchini e Giovanna Famulari. Atelier/Epilogo 16 giugno - 3 luglio Lorcan O’Neill via Orti d’Alibert 1/e – tel 06 68892980 mar-ven 12,00-20,00 sab 14,00-20,00 Jeff Wall Portraits fino al 30 giugno Eddie Peake New Paintings luglio - settembre Peake si è rapidamente affermato grazie alle sue installazioni e performance, lavori che riflettono il suo interesse per la modernità della vita urbana in tutta la sua intensità. Esibisce grandi dipinti a spray e opere costituite da pannelli luminosi che mostrano messaggi testuali cifrati. Officine Fotografiche via G. Libetta 1 – tel 06 5125019 lun-ven 10,00-13,00 / 15,00-19,30 Vietato! I limiti che cambiano la fotografia a cura di Giovanna Calvenzi, Gabriele Caproni e Renata Ferri 25 maggio - 15 giugno OREDARIA arti contemporanee via Reggio Emilia 22-24 – tel 06 97601689 mar-sab 10,00-13,00 / 16,00-19,30 Gilberto Zorio Tratti con Arco Voltaico fino al 21 settembre La scintilla di Gilberto Zorio da Oredaria L’energia, che sprigiona violenta nell’elevatissima luminosità scoccata dall’arco voltaico, continua a essere un elemento di forte interesse per Gilberto Zorio: e infatti l’artista, in occasione della sua terza personale negli spazi della galleria Oredaria Arti Contemporanee, presenta un lavoro che combina il disegno con la scultura, la carta e la pergamena con la tecnologia e l’energia elettrica. La scintilla, arco di plasma di gas e elettroni, rumoreggia e si consuma, accompagnando il passaggio verso il buio, momento rivelatore, da cui scaturiscono le energie che nella luce erano oscurate. Tratti con Arco Voltaico Gilberto Zorio, Stella Notte, 2010 / Oredaria Arti Conteporanee diventa così l’occasione per recuperare un lavoro presentato nel 1969 e ora riproposto e riletto nell’itinerario presente: riemerge dal buio, quello stesso buio che ha connotato negli anni la lunga produzione di Zorio, la sensazione di un momento rivelatorio che ci attende, e di cui dobbiamo cogliere la flagranza approfittando di una tenebra non sinistra: “rivelare ciò che non si suppone, trasformandolo in un’immagine reale, concreta ma anche impalpabile, che cerca lo sguardo di chi vuol vedere... e anche ascoltare”. 23 Hermann Pitz per franz paludetto A Torino – presso il Castello di Rivara e la galleria franzpaludetto – e a Roma, nello spazio capitolino, Hermann Pitz è presente contemporaneamente per proporre il suo nuovo progetto, Analogia. L’artista tedesco, estremamente interessato alla relazione tra arte e architettura e allo status dell’immagine, espone opere realizzate dagli anni ’90 ad oggi. La possibilità di rapportarsi simultaneamente con ambienti espositivi così variegati permette a Pitz di rendere evidente il dialogo che riesce ad instaurare tra il proprio lavoro e il luogo che lo ospita, favorendo una reciproca e armoniosa integrazione. Inoltre, l’indagine sulle modalità percettive lo conduce alla elaborazione di ambienti la cui percezione è modificata attraverso illusioni ottiche affinché lo spazio, così alterato, risulti alieno e slitti verso dimensioni spazio-temporali insolite. A Roma, con Analogia di Coimbra, è in mostra fino a metà luglio. Hermann Pitz, Analogie, 2012 / Franz Paludetto franz paludetto via degli Ausoni 18 – tel 06 88921486 Hermann Pitz Analogia di Coimbra fino al 14 luglio una ricerca volta a innescare interazioni tra arte, ambiente urbano e pubblico, ricercando le specificità del luogo e sottolineandone l’identità. fondazione Pastificio cerere via degli Ausoni 7 – tel 064 5422960 lun-ven 15,00-19,00 Postcard from… Alistair Frost De Kooning couldn’t draw hands either progetto di Marcello Smarrelli a cura di Michele D’Aurizio Nina Könnemann a cura di Michele D’Aurizio 25 maggio - 13 luglio Il nuovo curator in residence propone il lavoro dell’artista tedesca, da sempre impegnata a indagare e svelare le storture del sistema, attraverso uno sguardo interstiziale nelle esperienze di aggregazione collettiva: in mostra quattro lavori video – M.U.D., Bann, Talon e Typhoon. LA PORTA BLU GALLERY arco degli Acetari 40 – tel 06 6874822 mar-sab 17,00-20,00 Lucie Skrivankova São Paulo / Prague a cura di Susanna Horvatovicova 9 - 23 giugno Con il patrocinio dell’Istituto di Cultura Ceca, l’artista praghese presenta un unico dipinto di grande formato in cui l’atmosfera artistica comune di due città, San Paolo e Praga, è ricreata dalla combinazione dei rispettivi scenari urbani. L’artista dipinge e combina gli scorci con uno stile che richiama l’accelerazione della vita cittadina. Lucie Skrivankova, São Paulo/Prague, 2012 / La Porta Blu Gallery Marco Bagnoli, La macchina stanca. Tre tentativi di fermare il tempo, 1983, part. / RAM radioartemobile alla distanza temporale, ma anche grazie alla dislocazione spaziale indotta dal nuovo scenario espositivo. Per il primo step, assieme La macchina stanca. Tre tentativi di fermare il tempo di Bagnoli, Mobile? della Esposito, La Stanza delle Tazze di Salvadori. Nina Könnemann, M.U.D. / Fondazione Pastificio Cerere IL PONTE CONTEMPORANEA via di Panico 59 – tel 06 68801351 lun-sab 12,00-19,00 Thomas Glassford dal 3 maggio Il nuovo spazio espositivo inaugura con una personale dell’artista texano, che si concentra sull’uso dei materiali industriali sviluppando 24 ram radioartemobile via Conte Verde 15 – tel 06 4940893 mar-sab 16,00-19,30 Promemoria Marco Bagnoli / Bruna Esposito / Remo Salvadori testo di Maura Favero 30 maggio - 31 luglio Ricostruire un dialogo tra passato e presente attraverso il filo della memoria: il nuovo progetto ripropone lavori storici nell’ottica di una rilettura critica, possibile non solo grazie GALLERIA F. RUSSO via Alibert 15/a-18 – tel 06 6789949 lun 16,30-19,30 mar-sab 10,00-13,00 / 16,30-19,30 Stanze d’artista Benetta / Cannavacciuolo / Coni / Floreani / Giannoni / Guaitamacchi / Parisi / Sidibè / Troilo / Zefi dal 7 giugno Una collettiva che va dai caratteri bodoniani di Benetta ai grafismi di Cannavacciulo, dai ritratti della Coni alle bilanciate composizioni di Floreani, dai paesaggi di Parisi e le evanescenze classici e orientali e compongono un cosmo equilibrato in cui coesistono simboli e forme dai quali si schiudono paesaggi inaspettati. Tito luglio - settembre Francesco Parisi, Masada / Galleria F. Russo di Sidibè, dalle cromie di Giannoni e il bianco e nero di Guaitamacchi, fino alla plastica dei corpi di Troilo e la gestualità di Zefi. Sala 1 piazza di Porta San Giovanni 10 tel 06 7008691 – mar-sab 16,30-19,30 Susanne Kühn 15 disegni 25 maggio - 24 giugno In collaborazione con Roma Contemporary e la Haunch of Venison di Londra e New York, la personale espone una selezione delle più recenti opere grafiche dell’artista. I disegni presentano una commistione di elementi S.A.L.E.S. via dei Querceti 4-5 – tel 06 77591122 mar-sab 15,30-19,30 Claudia Wieser Furniture fino all’8 giugno In mostra una pittura parietale, alcune sculture e disegni, ed una installazione. Spunto è un’indagine sugli oggetti visti in relazione fisica, reciproca o meno, con lo spettatore. Dall’astrattismo di dipinti e sculture alla ricerca formale operata con minimi interventi, a partire da pagine di libri con architetture o paesaggi da fiaba (bookdrawings). Marcel van Eeden 21 giugno - 27 Luglio Jessica Jackson Hutchins, Free, 2012 / Federica Schiavo Gallery Susanne Kühn, Weed, 2012 / Sala 1 Marcel van Eeden, The Darkest Museum in the World, Institut Mathildenhöhe, Darmstadt / S.A.L.E.S. federica SCHIAVO gallery piazza Montevecchio 16 – tel 06 45432028 mar-sab 12,00-19,00 Trieste Matthew Day Jackson / Jessica Jackson Hutchins / Jay Heikes / Karthik Pandian / Erin Shirreff fino al 30 giugno Quel sentimento di vaghezza che da sempre cattura il viaggiatore che esplora la città friulana è la suggestione di partenza per i cinque artisti, che in quest’occasione lavorano anche nel solco di uno scambio attivo, prolifico, dettato da relazioni personali e da pregresse amicizie: ognuno di loro si cimenta con il proprio medium specifico attivando suggestioni personali rispetto ad un tema, quello del limite della conoscenza e dell’ignoto, ma anche quello malinconico dell’abisso, che lambisce parallelamente le ricerche di ciascuno e che conduce a risultati difformi. IL SEGNO via Capo le Case 4 – tel 06 6791387 lun 17,00-19,30 mar-ven 10,30-13,00 / 17,00-19,30 sab 10,30-13,00 Silvia Iorio Expanding on Expansion of the Universe a cura di Silvia Litardi fino al 20 luglio Silvia Iorio per Il Segno. Un viaggio cosmico Un viaggio negli spazi siderali: Silvia Iorio con Expanding on Expansion of the Universe trasforma la galleria in un centro astronomico di osservazione dell’universo, del suo espandersi, del suo mistero. La mostra, curata da Silvia Litardi, trasporta in un cammino mentale tra universi primigeni, meteoriti, considerati dall’artista una sorta di “dadi astrali”, pulviscolo stellare e leggi cosmiche: i lavori dell’artista ne suggeriscono una narrazione dalle sfumature liriche. Il viaggio di 8 minuti della luce per giungere dal Sole alla Terra è richiamato in Infinitum, composto da 8 carte e uno specchio, Alea si affaccia verso l’abisso dell’intangibile e della casualità dell’universo e Charta sembra una finestra sullo spazio profondo. Odysseia infine è un lavoro che ha alle spalle un lungo viaggio che esordisce nel 2010 alla London Metropolitan University, passa per Berlino nel 2011 e infine approda a Roma presso la galleria Il Segno e in seguito al MACRO per la collettiva Re-Generation: acquerelli e luce, pigmenti e 160 lampadine per suggerire l’idea di anno luce, la cavalcata luminosa nel cosmo. Silvia Iorio, Odysseia, Universe # 90, 2012 / Il Segno 25 Studio Arte Fuori Centro via Ercole Bombelli 22 – tel 06 5578101 mar-ven 17,00-20,00 Molto rumore per nulla a cura di Loredana Rea Paolo Gobbi Imponderabili presenze 5 - 22 giugno Livres de Poche a cura di Loredana Rea 26 giugno - 13 luglio t293 via dei Leutari 32 – tel 06 83763242 mar-ven 15,00-19,00 Henrik Olai Kaarstein Turning and Returning fino al 14 luglio Il giovane artista norvegese, attratto dagli oggetti delle case di persone defunte e interessato all’idea di “fresco” della biancheria degli hotel, si concentra sui tessuti. Ha recuperato lenzuola, asciugamani, tovaglie, tappeti, i quali, liberati dall’uso quotidiano, sono stati successivamente lavorati, incollati e mostrati come oggetti estetici. un lavoro di Henrik Olai Kaarstein / T293; a sx: Paolo Gobbi, Imponderabili Presenze, part. dell’installazione / Studio Arte Fuori Centro FOCUS_GIOVANI ARTISTI A ROMA EMILIANO MAGGI Nella continua ricerca di equilibrio tra raziocinio e intuito, tra apollineo e dionisiaco, la chiarezza spesso tranquillizza la nostra innata necessità di armonia, che tuttavia risulta monca della metà gemella che non spiega ma parla direttamente all’anima. Con troppa superficialità, quindi, giudichiamo chi sull’istinto, sul rapporto tra uomo e natura basa la propria visione del mondo e lo fa attraverso diversi mezzi espressivi, privandoci, ancora una volta, dell’esigenza di etichettare e dividere in settori. La produzione di Emiliano Maggi (classe 1977) è vasta e variegata – dalla pittura al collage, dalla scultura alle arti applicate, dall’installazione alla performance – ed entrare nel suo mondo equivale ad addentrarsi in una camera delle meraviglie colma di sculture in cera, fotografie ritoccate, pelli, pellicce, stoffe e maschere appese. Ma il caos è solo apparente; tutto è disposto secondo un ordine specifico e ogni singolo lavoro deriva da interessi e studi che l’artista ha svolto in diversi ambiti, da quello artistico e musicale sino alla storia del costume. Per la mostra Re-Generation (a cura di Maria Alicata e Ilaria Gianni; MACRO, Roma) Maggi espone Dioniso sofferente, una scultura in cui la divinità greca è rappresentata nella sua seconda nascita, quella dalla coscia di Zeus. La sofferenza, la tragedia, risiede nell’unione di umano e divino, nella continua migrazione, nella perduta ekstasis delle baccanti. Per Maggi Emiliano Maggi, Love That No One Knows, 2012; a sx: camerastudio di Emilano Maggi la tragedia va salvaguardata e Dioniso contiene, tra le gambe, un video in super8 girato in occasione di una vendemmia in campagna dallo zio dell’artista quando questi aveva 5 anni. Quel ricordo, quell’infanzia consumata, appartiene ad un mondo fatto di ritualità e baccanali dove ogni cosa era semplice e spontanea; la necessità di salvaguardarlo nasce dalla maturità, dalla consapevolezza della perdita che non va rimpianta ma solo custodita come propria reliquia. Manuela Pacella 26 tHe GALLerY APArt via Monserrato 40 – tel 06 68809863 mar-sab 16,00-20,00 Alice Schivardi Equazione Uno fino al 10 luglio Per la prima personale romana l’artista ha ideato un’installazione audio con sei altoparlanti da cui fuoriescono sei voci diverse e sei suoni sinusoidali puri che creano un ambiente sonoro unitario, ma in cui è possibile distinguere i racconti individuali. Completa la mostra un rotolo di carta acetata con disegni e ricami legati alle sei vere storie. tHe oFFiCe - ConteMPorArY Art via Ostilia 31 – tel 06 39750964 lun-ven 10,00-14,00 / 15,00-18,30 Altri Mondi Alessandro Cannistrà / Stefania Fabrizi / Myriam Laplante / Gaia Scaramella fino al 13 giugno L’evasione dal reale, la fuga in un mondo fantasioso, l’apertura verso cosmi impossibili continuano ad affascinare con il loro mistero e la loro infinita libertà. La mostra offre uno sguardo sugli universi alternativi partoriti dall’immaginazione degli artisti, dimensioni aliene ma correlate con la realtà e in qualche modo complementari ad essa. Gaia Scaramella, Nepenthes, 2012 / The Office - Contemporary Art più dichiaratamente architettonica capace di produrre un nuovo punto di vista sull’applicazione del mezzo pittorico. Alice Schivardi, A immagine e somiglianza, 2012 / The Gallery Apart trALeVoLte piazza di Porta San Giovanni 10 tel 06 70491663 – lun-ven 17,00-20,00 Pietro zucca Senza fissa dimora. Il dualismo del vuoto dal 21 settembre L’andare errante della dimensione onirica e dei racconti, le architetture come spazi muti, progettazioni di vuoto immobile e la scultura, organismo estrapolato da questi luoghi. Sette opere sono esposte, colte in sospensione, nello spazio Sala 2, proponendo una riflessione sulla semiotica dei materiali. FondAzione VoLuMe! via San Francesco di Sales 86-88 tel 06 6892431 – mar-sab 17,00-20,00 Herbert Blandl / Jan Van imschoot / Jens Wolf a cura di Jan Hoet 23 giugno - 30 luglio Gli spazi della fondazione diventano lo scenario per una tripersonale dedicata alla pittura mitteleuropea: elemento di raccordo tra i dipinti di Blandl e Van Imschoot, i segni di Wolf creano la struttura di dialogo tra le opere in mostra, dando vita ad una intenzionalità WHiteCuBeALPiGneto via Braccio da Montone 93 tel 334 2906204 – lun-ven 17,30-20,30 Myra/on. Trasformazioni. Omaggio a Gore Vidal Myra il tuo pop Silvia Faieta / Natascia Raffio a cura di Togaci fino al 30 giugno In omaggio al testo Myra Breckinridge, alla duplice identità di “Myra/Myron”, le due artiste con mezzi diversi – dalla grafica all’illustrazione e al merchandising – affrontano il tema dell’identità personale in relazione all’identità sessuale, concentrandosi sugli effetti psicologici della trasformazione fisica. WunderKAMMern via Gabrio Serbelloni 124 – tel 06 86903806 Valentina Vannicola Living Layers III testo critico di Simona Antonacci fino al 28 giugno Nella serie fotografica realizzata appositamente la fotografa di Tolfa lascia le abituali ispirazioni letterarie per immergersi nel contesto attuale di Tor Pignattara, rappresentato in un’atmosfera sospesa che ha per protagoniste persone comuni. Pur con rimandi a cinema e letteratura, Vannicola narra così vissuti ed emozioni radicati nel luogo. un lavoro di Valentina Vannicola / Wunderkammern arteecritica è in edicola 27 Il MAXXI commissariato. Fondazione a rischio? segue da pag. 3 Milica Tomic, One day, 2009-2012 / Z2O Galleria | Sara Zanin z2o galleria | sara zanin via della Vetrina 21 – tel 06 70452261 lun-sab 14,30-19,30 Milica Tomic One day a cura di Eugenio Viola fino al 28 luglio Prosegue la performance, iniziata a Belgrado nel 2009, riproposta a Copenhagen e infine a Roma, documentata con fotografie e video. Al fine di attualizzare e rileggere criticamente la storia, Milica Tomic passeggia disinvolta per le strade delle città sulle tracce dei percorsi battuti dai partigiani contro i fascisti: in una mano ha un comune sacchetto della spesa, nell’altra, però, stringe un mitra. capena (rm) art forum Würth capena Loc. Scorano. Viale della Buona Fortuna 2 tel 06 90779879 – lun-sab 10,00-17,00 Christo e Jeanne-Claude Opere nella Collezione Würth fino all’8 settembre In mostra un centinaio di opere provenienti dalla collezione del mecenate Reinhold Würth per raccontare una storia che parte da Parigi con i primi impacchettamenti di scatole, giornali e bottiglie, per poi proseguire negli Stati Uniti e in altri paesi con la collaborazione della moglie Jeanne-Claude. Insieme la pratica intrapresa su oggetti di piccolo formato si complica, estendendosi a intere architetture. Dunque se la questione non è economica, qual è la manovra che si vuole mettere in atto? A proposito dei musei si parla di gestione economica, di dirigenza, ma non si parla mai di programmi. È stato il caso del MADRE a Napoli e, per altri versi, di Palazzo Riso a Palermo. È stato così anche nel caso del MAXXI. Il commissario ha assicurato l’intenzione di mantenere l’attuale programmazione. Ma chissà cosa succederà. All’indomani dell’annuncio del commissariamento, stando a quello che racconta Lauretta Colonnelli sul “Corriere della Sera”, si è fatto il nome di Mario Resca, l’uomo che l’allora ministro Sandro Bondi aveva nominato direttore generale per la valorizzazione, creando una direzione ex novo; un’indicazione che a Matteo Orfini, responsabile culturale del Pd, sembrò piuttosto una exit strategy per Resca dal Ministero. Una scelta che aveva comunque il sapore di una beffa. Nel frattempo l’ “Unità” del 26 aprile dava la notizia che Resca avrebbe lasciato i Beni culturali per guidare il gruppo immobiliare romano “Acqua Marcia” di Francesco Bellavista Caltagirone… Almeno da questo punto di vista, l’architetto Antonia Pasqua Recchia è donna d’altra pasta, segretario generale del ministero, già direttore generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, non rappresenta certo quel fronte, ormai sempre più diffuso, di personaggi che svolgono la propria attività oscillando tra incarichi pubblici e affari privati. Ma se almeno da questo punto di vista possiamo essere più tranquilli, c’è da domandarsi come procederà sul versante della scelta dei programmi. È indubbio che ogni mostra o evento abbia un proprio costo e che non si possa realizzare tutto con pochi soldi. Per il futuro del MAXXI si dovranno dunque prendere delle decisioni. Con quali criteri? Difficile dire come la pensi a tal proposito Antonia Pasqua Recchia; una indicazione potrebbe venire da un precedente che l’ha vista esporsi nel ruolo di commissario per il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia. Era meno di un anno fa, si erano determinati due schieramenti contrapposti, da una parte il MAXXI, diventato il simbolo per eccellenza di certa contemporaneità, dall’altra Sandro Bondi, allora ministro dei Beni culturali, che aveva intrapreso una sorta di crociata culturale, ben evidenziata in quella esclamazione “l’arte deve essere po-po-la-re” (cfr. l’editoriale di “Arte e Critica” n. 63). In quel clima infuocato da aspre polemiche, si arrivò alla conferenza di presentazione del programma del Padiglione Italia. Di fronte ai numerosissimi attacchi, Antonia Pasqua Recchia dimostrò grande zelo nella difesa di quell’organizzazione, di quei programmi, al punto di cadere nei luoghi comuni, dimostrandosi in qualche modo lontana dalle questioni proprie dell’arte contemporanea. E non bisogna dimenticare che in quell’occasione vennero spesi molti soldi (un milione di euro solo da parte del Ministero), con il solo risultato di creare un danno all’immagine dell’Italia nel mondo. Si tratta ora di vedere come si muoverà in questa occasione. Capiremo così se l’impegno profuso nella difesa di quel Padiglione Italia era dovuto ad un obbligo d’ufficio o corrispondeva ad una sua reale convinzione, ad una scelta di sensibilità e di gusto. Comunque, per il momento, nessuno ha parlato dei programmi del MAXXI. Soltanto Stefano Zecchi si è lasciato sfuggire, stando a quanto riporta “Il Messaggero” del 9 maggio, di “non aver approvato il piano espositivo del Museo”. Una questione delicata che andrebbe presa in seria considerazione. Per il momento, non ci resta che sperare che il MAXXI non chiuda. Roberto Lambarelli Christo e Jeanne-Claude, Le Porte, progetto per il Central Park, 2002 / Art Forum Würth Capena 28 spazio danza contemporanea a cura di Azzurra Di Meco Estate di crisi, estate di tagli. Il Festival di Villa Adriana a Tivoli per esempio (e dispiace molto) quest’anno resta in stand by per riaprire il sipario nel 2013. La danza soffre ma resiste. L’Accademia Nazionale di Danza offre a giugno ben 9 repliche dello spettacolo finale degli allievi – dal 21 al 30 – presso lo splendido Teatro Grande all’interno del suo giardino. I giovani allievi si confrontano con una SERATA bipartita tra classico e contemporaneo: prima parte con Don Chisciotte Divertissement, coreografia di Petipa-Gorskij nella versione di Zarko Prebil, mentre la seconda rende omaggio ai grandi maestri del teatro del ’900. Dal titolo CONTEMPORANEA, questo secondo tempo si snoda in 6 quadri firmati da 6 coreografi diversi: Daniela Capacci omaggia Jean Cebron, Enzo Cosimi realizza una coreografia dedicata a Tadeusz Kantor, Michele Di Stefano a Trisha Brown, Sabrina Massignani a John Neumeier, Giovanna Velardi a Maurice Bejart e Dino Verga a Merce Cunningham. Una vera e propria maratona e una sfida per gli allievi che si cimentano con linguaggi e stili differenti. Il 6 luglio alle ore 21,00 – ancora presso l’Accademia di Danza – il Teatro Ruskaja ospita Utsurobune – Il battello fantasma del grande Akira Kasai che negli anni sessanta collaborò con Kazuo Ono e Tatsumi Hijikata, contribuendo alla creazione della danza buto. Utsurobune nasce dall’idea di un’ipotetica connessione fra il Giappone e l’Italia: Kasai immagina che il grande terremoto dello scorso anno abbia spostato l’asse terrestre congiungendo Tokyo e Palermo. Il Festival dei Due Mondi di Spoleto – alle porte del Lazio – presenta tre prestigiosi appuntamenti con la danza. Il 30 giugno e il 1 luglio Manuel Legris, ex étoile del Ballet National de l’Opéra de Paris, presenta i ballerini del Wiener Staatsballett che – insieme ai primi ballerini Olga Esina, Liudmila Konovalova, Kirill Kourlaev, Roman Lazik e Vladimir Shishov – interpretano le opere di due coreografi contemporanei: Glow-Stop di Jorma Elo e Marie Antoinette di Patrick de Bana. Dopo un’importante carriera come primo ballerino al New York City Ballet dal 6 all’8 luglio arriva Peter Boal col suo Pacific Northwest Ballet, per una serata dedicata alla storica coreografa americana Twyla Tharp: Opus 111, Waterbaby Bagatelles e Nine Sinatra Songs. Il 13 e 14 luglio, infine, è la volta di Aaron S. Watkin e del Dresden Semperoper Ballett: in programma l’Apollo balanchiniano, il brano Vertigo Maze con la coreografia Stijn Celis e una creazione realizzata appositamente per Spoleto da William Forsythe dal titolo New Suite: pièce composta da una serie di duetti riallestiti da Forsythe per i ballerini di Dresda. 29 itinerari del design Real Academia de España Capriccio Romano fino al 10 giugno L'Accademia Reale di Spagna a Roma presenta la mostra nata dalla collaborazione artistica tra l'architetto Benedetta Tagliabue, responsabile dello studio Miralles Tagliabue EMBT di Barcellona, e l'artista catalano Jacint Todó. In accordo con il genere musicale e pittorico a cui si ispira, il Capriccio Romano reinterpreta architettura e spazio urbano, sorprende con le viste ortografiche e la prospettiva, fonde l’architettura, il design, la pittura e la scultura in un percorso articolato fra memoria storica ed intime reminiscenze. Un gioco leggero ma virtuoso, intenso e vivace che parte dal Bramante e da Miralles, orchestrati dal progetto di partitura di Tagliabue e dalle note color seppia di Todó. Alessio Tommasetti Teatro 10 di Cinecittà Frontiers of Interaction 7 - 8 giugno È l’evento internazionale su tecnologia, design, innovazione e interazione. Formula lanciata nel 2005 per esplorare idee ed argomenti nel campo dell’Interaction Design, è diventata in breve tempo una delle principali conferenze internazionali sui temi della tecnologia e dell’innovazione. Il suo format di nuova concezione è focalizzato nel creare un’esperienza immersiva che unisca speaker internazionali, workshop, musica, installazioni creative ed artistiche, dimostrazioni dal vivo e keynote, rendendola il punto di incontro di innovatori e maker, manager e imprenditori, ricercatori e giovani talenti del Virtual and Cyborg Design. In questa edizione i temi dei 30 workshop ruoteranno intorno a design & business e applicazioni di augmented reality. Fra gli speaker: David Crane, storico game designer e co-founder di Activision. Alessio Tommasetti Museo Carlo Bilotti La luce oscura della materia a cura di Lorenzo Canova 19 maggio - 8 luglio Un viaggio oltre l’oscurità che rivela il suo splendore segreto, attraverso una materia nera e pura che si illumina dei bagliori dorati del legno carbonizzato e del metallo vibrante: su queste linee percettive si traccia il progetto realizzato da Roberto Almagno e Sandro Sanna, superando la dimensione tradizionale della pittura e della scultura per assumere una chiara valenza di installazione e rimodellazione dello spazio cognitivo. La possente metamorfosi del legno è costretta dalla forza della Natura e guidata dalla leggerezza del design, mentre la pittura dialoga con l’architettura e l’immaterialità digitale in una pulsazione assoluta di luce nera. Un video, prodotto da Primamusa, documenta il progetto della mostra. Alessio Tommasetti GNAM Galleria Nazionale di Arte Moderna Andy Warhol: Headlines a cura di Molly Donovan 12 giugno - 9 settembre La mostra rivela il rapporto di analisi sociale ed ironica che l’artista ha instaurato con i media nel corso della produzione artistica. Un gruppo cospicuo di opere riunite insieme per la prima volta e create per elevare a livello artistico le notizie e la cronaca: Warhol ci ricorda che un fatto, anche se scioccante, non diventa notizia se non è tradotto in un titolo, se non gli viene costruita ad hoc una forma grafica. L’editing ha quindi un valore assoluto, e la scelta del design del font e della sua impaginazione condiziona l’osservatore attraverso la simbologia linguistica. Un’estremizzazione della Business Art, meno conosciuta delle Marilyn o del Ketchup Heinz, che in questa fase della sua produzione presenta maggiori legami con altri fenomeni artistici quali la poesia concettuale e quella visiva, o l'attuazione di importanti cooperazioni con altri artisti, uno fra tutti Keith Haring. Rosa Topputo
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giugno - agosto 2013 Supplemento del n.74 di Arte e Critica Direttore Responsabile Roberto Lambarelli Co-direttore Daniela Bigi Redazione Andrea Ruggieri via dei Tadolini, 26 00196 Roma RM tel 06 4...
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