mostre, eventi, personaggi e istituzioni supplemento di Arte e Critica

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mostre, eventi, personaggi e istituzioni supplemento di Arte e Critica
mostre, eventi, personaggi e istituzioni
supplemento di Arte e Critica giugno-luglio 2012
Il MAXXI commissariato. Fondazione a rischio?
A meno di un mese dall’annuncio dell’avvio delle procedure per il commissariamento del MAXXI, avvenuto il 13 aprile scorso, il ministro Ornaghi, al fine di
garantirne il proseguimento della regolare attività, il 9 maggio ha nominato
commissario straordinario della Fondazione MAXXI Antonia Pasqua Recchia. La
nomina è avvenuta a seguito delle dimissioni presentate nella stessa mattinata
dal presidente del CDA della Fondazione Pio Baldi, dal vicepresidente Roberto
Grossi e dal consigliere Stefano Zecchi.
Le ragioni che hanno spinto al commissariamento della Fondazione risiedono nel
disavanzo registrato nel bilancio dell’anno 2011 e nella mancata approvazione
del bilancio per il 2012. Ma già lo stesso giorno dell’annuncio un documento
prodotto dal MAXXI spiegava che, nonostante i 450mila visitatori del 2011 e
oltre il 50% di autofinanziamento, “…non è stato possibile approvare il bilancio
preventivo per il 2012 per l’ulteriore decurtazione dei fondi da parte del
MiBAC”, e precisava, evidenziando una oggettiva contraddizione, che era stato
il Ministero a realizzare il MAXXI e che sempre il Ministero era socio fondatore e
promotore della Fondazione preposta alla gestione del medesimo. Rispondendo
in merito alla mancata approvazione del bilancio, il documento evidenziava dunque le responsabilità dello stesso Ministero. Ma come stanno le cose? Perché si
è innescato tale circolo vizioso? Per colpa della crisi e dei tagli, il Ministero ha
ridotto progressivamente i finanziamenti, dunque il CDA della Fondazione, non
sapendo su quale budget poter contare, non ha approvato il bilancio preventivo
e per risposta il Ministro ha proceduto al commissariamento.
Alla luce del buon senso, ci sarebbe stato tutto lo spazio per chiarire l’equivoco,
sempre che si fosse trattato di un misunderstanding e non di qualcosa di più.
Bastava affrontare la questione con la volontà di risolverla. Del resto il problema
dei finanziamenti e dei tagli non riguarda solo il MAXXI o l’arte contemporanea,
ma l’Italia intera. E invece no, ecco che arriva il commissario straordinario.
Ma cosa potrà fare Antonia Pasqua Recchia in soli quattro mesi? Tanto dura
il suo incarico. E poi, chi la sostituirà? Già all’indomani dell’annuncio dell’avvio
delle procedure per il commissariamento, Stefano Zecchi si domandava: “…
se all’ipotetico Commissario a cui verrebbe affidata la governance del Museo
siano stati promessi i soldi necessari al funzionamento del Museo diversamente egli stesso si troverebbe nell’impossibilità di gestire il Museo, ma anche
semplicemente di tenerlo chiuso considerando gli alti costi di manutenzione”.
Una soluzione l’aveva indicata Roberto Grossi: “Lo Stato è l’unico azionista,
la Fondazione non può andare avanti con 2 milioni di euro. Sarebbe bastato
aggiungere altri 3 milioni”.
Si trattava dunque di trovare un punto d’incontro, mercanteggiare un po’,
trovare un accordo invece del commissariamento. Poi tutti, forse con spirito
scaramantico, si sono preoccupati di augurare ogni bene al MAXXI. Lo ha fatto
Pio Baldi, “auguro al MAXXI e a chi lo guiderà il più vivo successo”, lo ha fatto
Roberto Grossi, auspicando che “si creino le condizioni per un decisivo rilancio
del Museo”, lo ha fatto Antonia Pasqua Recchia, che ha dichiarato: “il mandato
che ho ricevuto dal ministro Ornaghi è chiaro, farò tutto il possibile affinché il
MAXXI continui”.
Dunque, c’è proprio da auspicarsi che il MAXXI non chiuda, ma mentre si spera,
converrebbe riflettere un po’ di più sulla sostanza dell’intera vicenda.
Nella sua breve vita, dal 2009 ad oggi, la Fondazione ha dovuto combattere
diverse battaglie, superare molte polemiche prima di giungere a tale drastica
conclusione. Ma che la questione sia di natura diversa da quella strettamente
economica lo aveva già sottolineato Roberto Grossi che, oltre ad aver indicato
la soluzione prima ricordata, aveva anche profeticamente lamentato, già il 14
aprile, su “La Repubblica”: “Spingeranno per farci dimettere e poi usciranno
fuori i soldi”. A dire che la questione economica è strumentale e nasconde un
altro obiettivo. Roberto Lambarelli
numero 35
giugno - luglio 2012
Supplemento del n. 71 di Arte e Critica
Direttore Roberto Lambarelli
Co-direttore Daniela Bigi
Redazione Andrea Ruggieri,
Lisa Pedicino
Via dei Tadolini, 26
00196 Roma
tel 06 45554880
e-mail: [email protected]
Direttore responsabile: Olga Gambari
Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 DCB Roma - Iscr.
Tribunale di Roma
n. 280/96
STAMPA Arti Grafiche Celori - Terni
Abbonamento
a 4 numeri di Arte e Critica
€ 30,00 per l’Italia
€ 50,00 per i paesi europei
€ 70,00 per i paesi extra europei
€ 80,00 per l’Oceania
Abbonamento sostenitore
€ 350,00
versare l’importo sul c/c postale n.18452003
intestato a:
Associazione Arte e Critica
Via dei Tadolini 26 - 00196 Roma RM
IN COPERTINA
Charles Lim,
SEASTATE 1: Inside Outside, 2005.
Courtesy l’artista
in mostra al Museo Pietro Canonica
per il progetto di residenza qwatz
segue a pag. 28
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istituzioni pubbliche
e private
ACCADEMIA DI San LUCA
piazza dell’Accademia di San Luca 77
tel 06 6798850 – lun-sab 10,00-19,00
Segnare il paesaggio
a cura di Paolo Portoghesi
fino al 1 giugno
Alvar González-Palacios
5 giugno ore 19,00
L’incontro con l’intellettuale e storico dell’arte
cubano è introdotto dal Segretario Francesco
Moschini, affiancato da un intervento di
Federico De Melis.
AUDITORIUM Parco della Musica
viale Pietro de Coubertin – tel 06 802411
lun-ven 17,00-21,00 sab-dom 11,00-21,00
Grandi fotografi a 33 giri
a cura di Raffaella Perna
1 - 29 giugno
Circa 150 dischi in vinile dalla collezione di
Stefano Dello Schiavo sono selezionati per
ripercorrere il rapporto tra cover e fotografia,
attraverso gli scatti celebri destinati a copertine
musicali entrate nell’immaginario collettivo.
forte piano: le forme del suono
a cura di Achille Bonito Oliva
fino al 31 ottobre
80 artisti internazionali colonizzano gli spazi
interni ed esterni in un percorso scandito dal
suono: opere audio che catturano l’orecchio del
visitatore bypassando la fruizione meramente
visiva dell’opera d’arte.
Irving Penn per Miles Davis, Tutu, 1986 / Auditorium Parco
della Musica
biblioteca angelica
via di Sant’Agostino 11 – tel 06 68408040
Roma 1960. The dealer’s choice
fino all’8 giugno
Otto gallerie romane propongono una
selezione di lavori di artisti attivi nell’Urbe tra
gli anni cinquanta e sessanta, aprendo uno
spaccato sul decennio in questione.
Lucamaleonte al lavoro nella -1 art gallery / Casa dell’Architettura; a dx: foto di Diacono, Kounellis, Ceroli, Mambor e Lombardo, 1964 / Biblioteca Angelica
Casa dell’architettura
piazza Manfredo Fanti 47 – tel 06 97604598
lun-sab 10,00-18,00 dom 10,00-13,00
Lucamaleonte Cabinet of Natural History
fino al 29 luglio
Una nuova gallery senza vincoli alla Casa dell’Architettura
tre domande al curatore Giorgio de Finis
LP: La -1 art gallery sembra già nel nome una provocazione... quali le premesse e quali gli
obiettivi?
GDF: Più che una provocazione è una sfida: trasformare il corridoio che conduce alle toilette
in una stanza delle meraviglie! La Casa dell’Architettura è ricca di spazi espositivi, dalla grande
sala centrale, a Monitor P; perfino la caffetteria ospita mostre. Lo spazio al livello -1 è, rispetto
a quelli citati, la cenerentola dell’Acquario Romano, un posto da tenere nascosto più che da
mostrare. Ma come è evidente questo è anche un vantaggio… intendo in termini di libertà…
Alla -1 art gallery non ci sono i vincoli della Sovrintendenza, e all’artista non diamo limiti… si
possono dipingere le volte, le porte, i pavimenti…
LP: La prima “stanza” è concepita da Lucamaleonte. Ci parli del suo bestiario?
GDF: A Lucamaleonte ho chiesto di realizzare un Cabinet of Natural History. Gli animali figurano da
un paio d’anni nella produzione di questo artista, che stempera sempre la luce della ragione con
un po’ di sano buio irrazionale, ma che dosa fino a nasconderlo. Ho paragonato la stanza di Lucamaleonte più che a una wunderkammer ad una macchina del tempo. L’ascensore si trasforma in un
congegno capace di teletrasportarci alle origini della scienza moderna, quando ancora la meraviglia
era parte del programma della filosofia naturale. L’assenza di mostri non deve trarre in inganno. Fa
parte del rigore dell’artista. Ciò che ci sembra familiare va letto (e qui nasce lo spaesamento) con
il paradigma dell’uomo rinascimentale. Ce lo dice Lucamaleonte riportando una frase che mutua dal
giardino di Bomarzo: “voi che pel mondo gite errando vaghi / di veder maraviglie alte e stupende /
venite qua dove son facce horrende / elefanti leoni orsi orchi e draghi”.
LP: Quali i progetti espositivi nel prossimo futuro?
GDF: In questi giorni Diamond è al lavoro alla sua Chinese Room, che inaugureremo il mese
prossimo. Una stanza cinese non poteva mancare all’Esquilino. Ad agosto invece inizieranno a
lavorare, “cannibalizzando” i muri di Lucamaleonte, Mr Klevra e Omino71. Questa volta avremo
una esplosione di colore, un Sancta Sanctorum in stile pop bizantino, con un pizzico di apocalisse
(vista l’imminente fine del mondo). Ho chiesto invece a Veronica Montanino di occuparsi delle
“soglie”, degli accessi alla -1 art gallery, progettando un intervento per l’ingresso dal giardino e
uno per la parete dell’ascensore in portineria. Stiamo anche pensando alla possibilità di allestire
un “muro” in giardino, da utilizzare per interventi più estemporanei. L.P.
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Le letterature tornano alla Basilica di Massenzio
Ormai alla XI edizione, il Letterature Festival Internazionale di Roma si svolge fino al 21 giugno nel
suggestivo spazio della Basilica di Massenzio presso il Foro Romano e affronta il tema Semplice
/ Complesso. L’accesso all’evento, diretto e curato da Maria Ida Gaeta, è libero, tramite biglietto
omaggio ritirabile in via dei Fori Imperiali, ed è garantito fino all’esaurimento dei posti disponibili.
Tra le novità, una serata dedicata alla poesia, il concorso letterario Io, Massenzio e un omaggio a
Italo Calvino, Le Canzoni Invisibili. Il programma prevede: 29 maggio Marcovaldo, interpretato da
Erna Omarsdottir, visual Polynoid, inediti di David Nicholls e Peter Cameron con Margot Sikabonyi
e musica di Lagash; 5 giugno Prima che tu dica pronto, interpretato da Lagash, visual Michal
Kosakowski, inediti di Julie Otsuka e Melania Mazzucco, con Vinicio Marchioni e musica di Fonderia
Quartetto; 7 giugno La memoria del mondo interpretato da Alessandro Cremonesi, visual Davide
Pepe e Salvatore Bevilacqua, inediti di Erri De Luca e Amos Oz, con Francesca Inaudi, musica di Davide Pistoni; 12 giugno Se una notte d’inverno un viaggiatore, interpretato da Erna Pachulke, visual
Tamara Ferioli, inediti di Sophie Kinsella e Luisa Muraro, con Iaia Forte, musica di Gazzarra Duo;
14 giugno Collezione di sabbia, Claudio Sinatti interprete e visual, inediti di Vanessa Diffenbaugh e
Jeanette Winterson, e la presentazione della cinquina Premio Strega 2012, con Nicoletta Romanoff,
musica DJ-set Raffaele Costantino; 19 giugno Mr Palomar, interpretato da Dodo Nkishi, visual Daniel
Burkhardt, inediti di Michael Connelly e Marco Malvaldi, con Michele Riondino, musica di Dodo Nkishi
e Niccolò Cattaneo; 21 giugno Eremita a Parigi, interpretato da Lagash, visual Tamara Ferioli, inediti
di Ascanio Celestini, Jeet Thayil e Massimo Gramellini, musica di Pasquale Innarella e Rustico X Band.
Casa delle Letterature
piazza dell’Orologio 3 – tel 06 68134697
lun-ven 9,00-19,00 sab 09,00-13,00
Doppio Passo
Incontri di Arte e Letteratura
a cura di Maria Ida Gaeta
Xiao Yunru / Arnaldo Colasanti
fino a settembre
Casa della memoria e della storia
via San Francesco di Sales 5
tel 06 6876543 – lun-ven 9,30-20,00
Laura Cusano Notte molto nera
Sabra e Chatila una memoria scomoda
30 maggio - 25 luglio
CasinA giustiniani
Via David Lubin 4 – lun-ven 16,00-19,00
Antonio Roberto Sebastian Matta
Echaurren Les Oh! Tomobiles
a cura di L.I.Art e Fondazione Archivio Afro
30 maggio - 6 luglio
Chiostro del Bramante
via della Pace 5 – tel 06 68809036
mar-ven 10,00-20,00 sab-dom 10,00-21,00
Miró! Poesia e luce
a cura di María Luisa Lax Cacho
fino al 10 giugno
COMPLESSO del vittoriano
via San Pietro in Carcere – tel 06 6780664
lun-gio 09,30-19,30 ven-sab 09,30-22,30
dom 09,30-19,30
Salvador Dalì Un artista, un genio
a cura di Montse Aguer e Lea Mattarella
fino al 1 luglio
Fondazione Giorgio e Isa de Chirico
piazza di Spagna 31 – tel 06 6796546
mar-sab 10,00 / 11,00 / 12,00
D’après Giorgio
a cura di Luca Lo Pinto
fino al 27 gennaio 2013
Un progetto per mettere in dialogo le opere
di artisti contemporanei con gli spazi della storica residenza di De Chirico. I lavori, inseriti in
maniera armonica nel particolare contesto di
riferimento, si alternano nel corso di un anno.
Galleria d’Arte Moderna di
Roma Capitale
via Francesco Crispi 24 – tel 060608
mar-dom 10,00-18,00
Luoghi, figure, nature morte
Opere della Galleria d’Arte Moderna di
Roma Capitale
a cura di Maria Elisa Tittoni, Maria Catalano,
Federica Pirani e Cinzia Virno
fino al 30 settembre
gnam
viale delle Belle Arti 131
tel 06 32298332 – mar-dom 09,30-19,00
Alberto Di Fabio Realtà parallele
a cura di Pier Paolo Pancotto e
Angelandreina Rorro
fino al 22 luglio
Loris Gréaud, The Snorks Tour, 2012 / Complesso di S. Spirito
in Sassia
Complesso di S. Spirito in Sassia
borgo Santo Spirito 2 – tel 06 68352433
06 68210854 – www.giubilarte.it
Spirito Due
a cura di Valentina Ciarallo
Loris Gréaud The Snorks Tour
25 maggio ore 20,00
In anteprima viene presentato il film The
Snorks. A concert for creatures, accompagnato dalla performance musicale della band
americana Anti-Pop Consortium.
Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Plug Pulled on Coma Mom,
1984-85 © 2011 The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts,
Inc. / Artists Rights Society (ARS), New York, © 2011 The Estate of
Jean-Michel Basquiat / ADAGP, Paris / ARS, New York / GNAM
Un’estate alla GNAM
Per la stagione estiva la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea offre un programma di 4 mostre. La prima, Realtà Parallele, curata da Pier Paolo Pancotto e Angelandreina Rorro,
è dedicata ad Alberto Di Fabio e prevede un’installazione monumentale dalle suggestioni pittoriche, plastiche e ambientali. L’11 giugno inaugurano le altre tre mostre. In Semplice. Complesso,
a cura di Maria Giuseppina Di Monte, una trentina di lavori su carta di Ennio Tamburi, in cui
l’artista, con una sensibilità artigianale, valorizza, ridipinge, sottolinea il materiale e il cromatismo
delle carte cha accuratamente sceglie. L’esposizione dedicata ad Andy Warhol, Headlines, a cura
di Molly Donovan, si concentra invece sul legame di Warhol con l’informazione giornalistica offrendo uno sguardo sugli Headlines works, lavori realizzati prendendo spunto dai titoli di giornale. Infine Attraverso le collezioni della G.randi N.uclei A.rte M.oderna, a cura di Massimo Mininni e
con la collaborazione di Stefano Marson, permette di apprezzare opere di Carla Accardi, Antonio
Corpora, Piero Dorazio, Achille Perilli, Toti Scialoja, Giulio Turcato e Giuseppe Uncini.
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Warhol: Headlines
a cura di Molly Donovan
Attraverso le collezioni della G.randi
N.uclei A.rte M.oderna
Carla Accardi / Antonio Corpora /
Piero Dorazio / Achille Perilli / Toti Scialoja /
Giulio Turcato / Giuseppe Uncini
a cura di Massimo Mininni con Stefano Marson
Ennio Tamburi Semplice. Complesso
a cura di Maria Giuseppina Di Monte
11 giugno - 9 settembre
Istituto Nazionale per la Grafica
palazzo poli
via Poli 54 – tel 06 69980242
mar-dom 10,00-19,00
Tullia Matania Marmi
a cura di Rita Bernini
fino al 1 luglio
L’artista lavora al ciclo dagli anni ’70, infondendo alla durezza del materiale leggere forme
animali derivate dalla naturale venatura, che ne
detta il disegno. Catalogo con testi della curatrice, di Silvia Bordini e Maria Antonella Fusco.
Architettura Incisa II
a cura di Sandra Suatoni
fino al 1 luglio
Un centinaio di opere grafiche di architetti
contemporanei che, nonostante ed oltre la velocità dei mezzi informatici in fase progettuale,
continuano a cimentarsi parallelamente con la
perizia tecnica e manuale dell’incisione.
MACRO
via Nizza 138 angolo Via Cagliari
tel 06 671070400 – mar-dom 11,00-22,00
Open Studio. Artisti in residenza
Carola Bonfili / Graham Hudson /
Luigi Presicce / Ishmael Randall-Weeks
fino al 22 giugno
Omaggio a Vettor Pisani
a cura di Bartolomeo Pietromarchi
e Stefano Chiodi
Claudio Cintoli
L’immagine è un bisogno di confine
fino al 2 settembre
Gregorio Botta Rifugi
presentata da Guglielmo Gigliotti
21 giugno - 2 settembre
Pascale Marthine Tayou Plastic Bags
fino al 28 ottobre
NEON. La materia luminosa dell’arte
a cura di David Rosenberg
e Bartolomeo Pietromarchi
21 giugno - 4 novembre
Urban Arena
fino al 4 novembre
Giulio Squillacciotti, RMHC - 1989/1999 Hardcore a Roma,
2011/ MACRO Testaccio
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Jason Rhoades, Untitled, 2004 / MACRO
Il MACRO racconta la storia del Neon
Celebrare uno dei media più “prolifici” nella ricerca linguistica degli artisti visivi dal secondo
dopoguerra in poi è la scelta del direttore Bartolomeo Pietromarchi, che si affianca alla cura di
David Rosenberg nell’allestimento di una grande collettiva, con circa settanta opere installate da
giugno in Sala Enel – e con il contributo “in tema” della società elettrica. NEON. La materia luminosa
dell’arte emigra da La Maison Rouge parigina al MACRO romano portando con sé la riflessione sulla
storia del mezzo, a partire dalla natura materiale, chimica dell’elemento base – già questa fonte di
fascinazione – che dopo pochi decenni dalla sua scoperta conduce gli artisti nel territorio nuovo
e inesplorato del messaggio “a luce artificiale”, divenuto veicolo per sperimentazioni estetiche
e concettuali. In mostra lavori di: Alberola, Antonakos, Armleder, Barbieri, Bartolini, Bertrand,
Bismuth, Bonvicini, Brüggemann, Burki, Calzolari, Claire Fontaine, Creed, Delsaux, Dill, Emin, Finch,
Flavin, François, Golia, Gordon, Grasso, Gupta, Jankowski, Kosice, Kosuth, Kowalski, Landau, Lavier,
Ligon, McEwen, Merz, Morellet, Nacciarriti, Nannucci, Nauman, Panzer, Anne e Patrick Poirier, Prats,
Previdi, Reist, Rhoades, Roccasalva, Shovlin, Sonnier, Tayou, Uberti, Varisco e Vedovamazzei.
La scena romana al Macro testaccio
Un’istantanea sulla scena romana: la collettiva Re-Generation si propone di restituire il clima che
si respira attualmente nel contesto capitolino. Le curatrici, Maria Alicata e Ilaria Gianni, hanno
selezionato circa 40 artisti appartenenti a diverse generazioni, che adoperano diversi linguaggi,
ma tutti accomunati dal legame con la città di Roma e il suo ambiente, tra cui: Carola Bonfili,
Tomaso De Luca, Rä di Martino, Jean Jacques Du Plessis, goldiechiari, Emiliano Maggi, Matteo
Nasini, Nicola Pecoraro, Mary Raid Kelly, Pietro Ruffo, Giulio Squillacciotti, Paolo W. Tamburella,
Raphaël Zarka e Marco Raparelli. I lavori sono tutti recenti e inediti e sono collocati nei due
ambienti del Macro Testaccio e nel suo spazio
esterno; ad affiancarli una selezione di lavori
giovanili di maestri storici attivi nella città,
come Gino De Dominicis, Vettor Pisani, Fabio
Mauri, Luigi Ontani, Gianfranco Baruchello,
Alighiero Boetti e Pino Pascali. La mostra,
arricchita da un programma di performance
e video, integra l’indagine sul panorama
capitolino con un catalogo che, oltre a
offrire approfondimenti sugli artisti esposti,
ripercorre l’andamento evolutivo dell’ambiente
artistico romano.
Aron Demetz Il Radicante
a cura di Davide W. Pairone
27 giugno - 30 agosto
Scolpendo figure umane in poetica presenza
– che siano busti in legno ricoperti di resina,
corpi bruciati, sagome in bronzo – l’artista
altoatesino propone un campionario di archetipi
universalizzati, riflessi di un mondo in costante
trasformazione ma in fondo, nella sua essenza
più ancestrale, sempre ancorato ad una forza
naturale che è motore e linfa di tutte le cose.
Aron Demetz, Pholiota Denuntians, 2011 / MACRO Testaccio
MACRO testaccio
piazza Orazio Giustiniani 4
tel 06 671070400 – mar-dom 16,00-24,00
Re-Generation
a cura di Maria Alicata e Ilaria Gianni
27 giugno - 9 settembre
MAXXI
via Guido Reni 4/a – tel 06 39967350
mar-dom 11,00-19,00 gio 11,00-22,00
Premio Italia Arte Contemporanea 2012
a cura di Giulia Ferracci
fino al 17 giugno
Doris Salcedo Plegaria Muda
a cura di Monia Trombetta
fino al 24 giugno
Da un viaggio nei ghetti di Los Angeles tra
povertà e violenza, alla vita che rinasce, nelle
pieghe di 120 coppie di tavoli in legno, in forma
di germoglio d’erba: l’installazione è un delicato
e suggestivo inno alla sopravvivenza, oltre i lutti
e i dolori di un’intera umanità.
Kaarina Kaikkonen Towards Tomorrow
fino al 15 luglio
MAXXI Arte Collezione-Tridimensionale
fino al 23 settembre
Nella riflessione tra spazio e oggetto si apre la
possibilità di una presentazione ragionata di
parte della collezione, con opere di Maurizio
Mochetti, Juan Muñoz, Remo Salvadori (con 5
nuove acquisizioni), Thomas Schütte e Franz
West. Concludendo con una nuova installazione di Lucy+Jorge Orta.
Paola De Pietri
To Face. Landscape along the Austrian and
Italian front of the First World War
a cura di Francesca Fabiani
fino al 30 settembre
Sulle tracce della storia, la fotografa emiliana
ripercorre il confine italo-austriaco – scenario
Paola De Pietri, dalla serie To Face / MAXXI
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MUSEO dell’ara pacis
lungotevere in Augusta – tel 06 82059127
mar-dom 09,00-19,00
Avanguardie russe. Malevic, Kandinskij,
Chagall, Rodcenko, Tatlin e gli altri
a cura di Victoria Zubravskaya
fino al 2 settembre
Esposte circa 70 opere rappresentative delle
varie correnti d’avanguardia del ’900 russo,
suddivise in otto sezioni tematiche: il percorso
delinea il progressivo cammino verso l’astrazione, attraverso esperienze individuali e di
gruppo. Completa l’esposizione l’installazione
di Pablo Echaurren che denuncia l’influenza
esercitata dalle avanguardie su cinema, teatro,
poesia e musica.
Vasilij Kandinskij, Mosca. La Piazza Rossa, 1916 / Ara Pacis
Roberto Almagno, Tremula, 2004 / Museo Carlo Bilotti
MUSEO carlo bilotti
aranciera di villa borghese
Villa Borghese. Viale Fiorello La Guardia
tel 06 82059127 – mar-dom 09,00-19,00
La luce oscura della materia
Roberto Almagno / Sandro Sanna
a cura di Lorenzo Canova
fino all’8 luglio
MUSEO PIETRO canonica
Villa Borghese. Viale Pietro Canonica 2
tel 060608 – mar-dom 09,00-19,00
The Human Factor
Liang Shuo / Charles Lim /
Koki Tanaka / Wang Hong-kai
a cura di Beatrice Leanza
24 maggio - 3 giugno
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
piazza Sant’Egidio 1/b – tel 06 5816563
mar-dom 10,00-20,00
Ombre Giorgio Cutini / Giuliano Giuliani
a cura di Fabrizio D’Amico
5 giugno - 8 luglio
Omaggio parallelo a due artisti marchigiani:
Cutini, fotografo, realizza scatti in bianco e nero
dedicati ai “chiaroscuri” della Città Eterna; Giuliani, scultore, elegge la solidità del travertino a
Al Museo Canonica i selezionati di qwatz
In forma di residenza il progetto The Human Factor, curato da Beatrice Leanza, è un’occasione
di scambio col contesto artistico (e non solo) romano per quattro artisti internazionali: Wong
Hong-kai da Taiwan, Charles Lim da Singapore, Koki Tanaka dal Giappone e Liang Shuo dalla Cina
hanno trascorso in Italia circa due mesi, durante i quali hanno avuto modo di incontrare i professionisti dell’arte e confrontarsi con la città. E a conclusione di questa fase di ricerca ognuno di
loro ha realizzato un’opera, esposta al Museo Pietro Canonica nell’ambito della quinta edizione
della Fiera Roma Contemporary. I quattro partecipanti asiatici sono stati selezionati dal BAO
Atelier, laboratorio di curatori con sede a Pechino, ed ospitati nella Capitale grazie al programma
di residenza qwatz sostenuto da Ines Musumeci Greco; il progetto ha l’obiettivo di innescare
un dialogo culturale tra l’ambito di provenienza dei residenti e quello capitolino, partendo
dall’osservazione dei panorami urbani (a cominciare dallo spazio dell’Acquario Romano) e dalla
ricaduta dei gesti di singoli e collettività sulla loro percezione del luogo.
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Giuliano Giuliani, Doppia, 2008 / Museo di Roma in Trastevere
di efferate battaglie durante la Prima Guerra
Mondiale – immortalandone l’attualità e la
flagranza del paesaggio in 21 grandi stampe,
inedite.
MAXXI Arte/Collezione.
A proposito di Marisa Merz
fino al 6 gennaio 2013
materiale deputato ad accogliere l’evanescenza
effimera di ombre tagliate dalla luce.
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
via Nazionale 194 – tel 06 696271
mar, mer, dom 10,00-20,00
gio-sab 10,00-22,00
Arturo Ghergo Fotografie 1930-1959
a cura di Claudio Domini e Cristina Ghergo
fino all’8 luglio
palazzo baldassini
Via delle Coppelle 35 – tel 06 68352433
Extra Spirito
a cura di Valentina Ciarallo
22 - 27 maggio
Marco Raparelli, L’elefante scomparso, 2012 / Palazzo Baldassini
Koki Tanaka, Nothing Related, But Something Could Be Associated, 2010 / Museo Pietro Canonica
EXTRAsPIRITO. DAL COMPLEssO IN sAssIA A PALAzzO bALDAssINI
A Palazzo Baldassini la prima tappa di extra Spirito, un ciclo di mostre a cura di Valentina Ciarallo
caratterizzate dall’uso di luoghi espositivi inediti situati in spazi storici di roma. Sede dell’istituto
Don luigi Sturzo, l’edificio, ricco di storia e pregno dell’esperienza dell’ente, ospita lavori site specific
realizzati nella pluralità di linguaggi degli artisti in mostra: Francesco Arena, michele Bazzana, Silvia
Camporesi, Alessandro Cicoria, nicola Pecoraro, luana Perilli, giuseppe Pietroniro, marco raparelli,
giuseppe Stampone, elisa Strinna. Tra gli obiettivi dell’istituto un ruolo di primo piano ha il “fare”
cultura suggerendo nuove dinamiche fruitive e integrazioni innovative tra quelli che sono i nostri
patrimoni culturali e il vocabolario espressivo della contemporaneità. in sintonia con la missione
dell’istituto, la mostra presenta variazioni attorno alle tematiche di memoria, identità e futuro: gli
artisti, attraverso riletture personali della memoria storica, collettiva e individuale, offrono una
riattualizzazione del passato, base per elaborare prospettive e visioni sul futuro.
PALAzzO INCONTRO
via dei Prefetti 22 – tel 06 97601104
mar-dom 09,00-21,00
valentina Movie
a cura di Archivio Crepax e Vincenzo mollica
30 maggio - 30 settembre
Disposta in sale tematiche, la figura di Valentina avviluppa le fantasie del pubblico, anche
grazie a video e spettacolari ambientazioni.
Dal confronto con louise Brooks alle innovazioni stilistiche di Crepax, alla relazione con
la moda, la musica e il design, è riproposta in
tutto il suo fascino.
Il tempo della lotta alla mafia
a cura di Franca De Bartolomeis e
Alessandra mauro (Contrasto)
21 maggio - 9 settembre
sALA sANTA RITA
via montanara – tel 06 060608
mar-sab 11,00-19,00
Giuseppe Tabacco
Doni. la superficie e lo spazio
fino all’8 giugno
ugo Ferrero la saggezza del raku
14 giugno - 6 luglio
Risarcimenti. storie di vita e di attesa
12 - 28 luglio
Misfortunes and Minor victories
6 settembre - 5 ottobre
ugo Ferrero, Trittico / Sala Santa rita
vILLA TORLONIA
via nomentana 70 – tel 060608
mar-dom 09,00-19,00
L’angolo del dandy
Karen Blixen / luigi ontani /
erik Satie / luchino Visconti
a cura di Tiziana gazzini e maria grazia massafra
Artisti di villa strohl-Fern
un luogo di arte e di incontri a roma tra
il 1880 e il 1956
fino al 17 giugno
Renzo vespignani
a cura di netta Vespignani e Valerio rivosecchi
28 giugno - novembre
Dipinti, disegni e incisioni, corredati di
fotografie e documenti che ripercorrono
mezzo secolo di arte e di storia italiana.
l’opera è “teatro di una crisi”, in cui l’impegno
sociale dell’artista si sposa perfettamente alle
competenze tecniche.
ARDEA RM
RACCOLTA MANzÙ
via laurentina Km 32 – tel 06 9135022
mar-dom 09,00- 20,00
Nazzareno Flenghi
“…e di fiori odorata arbore amica”
a cura di Daniela De Angelis
fino ad ottobre
l’installazione, realizzata in collaborazione
con gli studenti giancarlo Andreacchio, Cesare
meneghetti e marco Sgammotta, è un’ecoscultura in legno d’ulivo che va ad integrarsi
con la vegetazione del parco in cui è ospitata,
rimandando alla memoria della Silva laurentina.
CIvITELLA D’AGLIANO vT
GIARDINO DELLA sERPARA
loc.serpara 1 – tel 0761 914071
Thorsten Kirchhoff mantra
26 - 27 maggio ore 16,00
Per la Vii edizione del programma ideato dall’Associazione Cantieri d’Arte, il giardino di Paul
Wiedmer ospita il lungo binario ferroviario che
l’artista recupera dall’immaginario cinematografico, e completa con l’audio di un altoparlante
che ripete dieci sentenze in successione.
renzo Vespignani, Colonia a Cesenatico o le spiagge del ‘39,
1974 / Villa Torlonia
arteecritica
è in edicola
9
musei capitolini
piazza del Campidoglio 1 – tel 060608
mar-dom 09,00-20,00
Lux in Arcana.
L’Archivio Segreto Vaticano si rivela
1 marzo - 9 settembre
altri eventi
Lotta di animali, Ambito lombardo, II Secolo, Collezione Santarelli / Fondazione Roma Museo
CASA DEI TEATRI
Villa Doria Pamphilj. Villino Corsini
tel 06 45460693 – mar-dom 10,00-17,00
Immagini del Living Theatre.
Il segno di Julian Beck a Roma
fino al 24 giugno
CASTEL SANT’ANGELO
MUSEO NAZIONALE
lungotevere Castello 50 – tel 06 6819111
mar-dom 09,00-19,00
La favola di Amore e Psiche
Il mito nell’arte dall’antichità a Canova
a cura di Maria Grazia Bernardini
e Marina Mattei
16 marzo - 10 giugno
FONDAZIONE ROMA MUSEO
PALAZZO SCIARRA
via Marco Minghetti 22 – tel 06 697645599
Sculture dalle Collezioni Santarelli e Zeri
a cura di Andrea G. De Marchi
fino al 1 luglio
In mostra dalle Collezioni Santarelli e Zeri e da
istituzioni museali italiane, statue, frammenti
lapidei e bassorilievi dall’antichità sino al
Barocco. Il percorso, suddiviso in 3 sezioni,
riunisce capolavori come l’Ulpia Felicitas,
l’Allegoria della Virtù vittoriosa sul Vizio e
Andromeda legata alla rupe di Pietro Bernini.
mercati di traiano
via IV Novembre 94 – tel 060608
mar-dom 09,00-19,00
Riflessioni dal cielo. Meditazione in terra
Arte Moderna Calligrafica del Mondo Arabo
fino al 10 giugno
Ecologia e Arte. Sculture di Rosa
Gisladottir
22 giugno - 23 settembre
Museo napoleonico
piazza di Ponte Umberto I – tel 0668806286
06 6876331 – mar-dom 09,00-19,00
Carte d’Italie La prima Campagna d’Italia di
Napoleone Bonaparte nelle carte geografiche
di Bacler d’Albe
fino al 4 novembre
Museo PRAZ
via Zanardelli 1 – tel 06 6861089
lun 14,30-19,30 mar-sab 09,00-13,30 /
14,30-19,30
Ricordi in Micromosaico Vedute e
paesaggi per i viaggiatori del Grand Tour
a cura di Chiara Stefani
fino al 10 giugno
acquerello, Vienna, 1820 / Museo Praz
Jacopo Zucchi, Psiche scopre Amore / Castel Sant’Angelo Museo Nazionale
Scuderie del Quirinale
via XIV Maggio 16 – tel 06 48941206
ven-sab 10,00-22,30 dom-gio 10,00-20,00
Tintoretto
a cura di Vittorio Sgarbi
fino al 10 giugno
Vermeer
Il secolo d’oro dell’arte olandese
a cura di Arthur K. Wheelock, Walter Liedtke e
Sandrina Bandera
1 ottobre - 20 gennaio 2013
Michelangelo e i lavori nella Fabbrica di S. Pietro. Lettera
dell’artista al vescovo di Cesena. Daniele Fregonese © 2012.
Archivio Segreto Vaticano / Musei Capitolini
10
istituti e accademie
straniere
Accademia di Francia
Villa Medici
viale Trinità dei Monti 1 – tel 06 6761291
mar-dom 11,00-19,00
Tapis Volants
a cura di Philippe-Alain Michaud
30 maggio - 16 settembre
Accademia di Romania
piazza José de San Martin 1
tel 06 3201594 – lun-ven 9,00-13,00 /
14,00-18,00 sab 9,00-13,00
spazi aperti x
a cura di Eleonora Farina
23 maggio - 15 giugno
Un punto di raccordo per le accademie e
gli istituti presenti a Roma: in mostra 40
lavori, non più attribuibili alla sola creatività
individuale, ma risultanti dall’azione di diverse
forze centripete.
Laurent Faulon, Garden Party, 2008-2012 / Accademia di
Romania
ACCADEMIA reale DI SPAGNA
piazza S. Pietro in Montorio 3 – tel 06 5812806
mar-dom 10,00-13,00 / 16,00-19,00
Capriccio Romano
Benedetta Tagliabue / Jacint Todó
a cura di EMBT
fino al 10 giugno
Borsisti dell’Accademia di Spagna
a cura di Rosa Olivares
15 giugno - 31 luglio
spazi aperti x
all’accademia di romania una piattaforma di dialogo
due domande alla curatrice Eleonora Farina
AR: Giunta alla decima edizione, Spazi Aperti si connota come un’occasione di interazione tra la
città e il lavoro delle accademie e degli artisti residenti. quale ruolo si è conquistato a tuo avviso
questo appuntamento e quali riscontri auspichi che riceva dalla comunità artistica?
EF: Spazi Aperti nacque nel 2003 quale progetto indipendente per rispondere a un bisogno degli
artisti visivi residenti presso l’Accademia di Romania di creare una piattaforma di scambio e di
lavoro con i colleghi stranieri. L’apertura, fisica e mentale, dell’istituzione rumena nei confronti
delle altre internazionali venne salutata come un importante traguardo relazionale raggiunto. Il
progetto si è via via strutturato, forse ha perso di spontaneità ma ha sicuramente guadagnato
la stima e il sostegno sia della maggior parte delle accademie e degli istituti culturali presenti
sul territorio che del pubblico della Capitale. Dopo dieci anni, in occasione della conferenza
stampa di spazi aperti x, è chiaramente emersa la necessità di un sostegno diretto, efficace (e
oserei dire anche economico e organizzativo) da parte di Roma Capitale, tentativo che era già
stato iniziato dalla giunta precedente. Ciò che quindi mi auguro per il suo futuro è che Spazi
Aperti chiuda in questa veste (in cui l’Accademia di Romania risulta coordinatrice nonché unica
sostenitrice) per aprirsi invece a una sede istituzionale che sia in grado di raccogliere il tesoro
unico che la città di Roma possiede: quello delle accademie straniere, le quali ogni anno danno la
possibilità a decine di artisti di trasferirsi in città portando con sé nuova creatività produttiva.
AR: Come hai strutturato il tuo progetto di quest’anno? Cosa hai mantenuto delle precedenti
edizioni e quali invece le novità che hai introdotto?
EF: spazi aperti x affronta il Dialogico nell’accezione data a questa parola dal filosofo Mikhail Bakhtin
in riferimento alla letteratura russa di inizio secolo scorso. Ciò che rende questo termine ricco di
significato all’interno di Spazi Aperti è il rappresentare in toto lo spirito con il quale il progetto è
iniziato dieci anni fa e grazie al quale continua a rinascere ogni volta. In qualità di curatrice di questa
decima edizione ho esperito in prima persona il dialogico nel momento in cui ho deciso di non scegliere le opere da esporre ma invece di farmi “travolgere” dai numerosi input che mi sono arrivati
durante i mesi di studio visit. Ho quindi invitato gli artisti selezionati a una passeggiata all’interno
dell’Accademia di Romania con il fine di far conoscere loro sia il luogo nel quale avrebbero esposto
ma soprattutto di farli incontrare e di creare così un’affezione al progetto, al contrario difficile da
costruire a causa di età, carriere e background diversi. L’esperimento è riuscito e spazi aperti x ha
un’energia molto forte e peculiare che sono certa il visitatore coglierà entrando in mostra. Se la
piattaforma Spazi Aperti presso l’Accademia di Romania sarà destinata a finire, spero e credo che
questa decima edizione risulterà un buon arrivederci… a qualcosa di ancor meglio! Andrea Ruggieri
La mostra finale dei borsisti conclude, come
da consuetudine, l’anno culturale dell’istituzione: per il pubblico un’occasione per gettare
uno sguardo su quanto elaborato non solo
nell’ambito delle arti plastiche e figurative, ma
anche letterarie, cinematografiche, architettoniche, grafiche e musicali.
Capriccio Romano, veduta della mostra / Accademia di Spagna
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Paesaggi indiani urbani alla British School
È stata Transitions, a cura di Deepak Ananth, ad aprire a maggio Urban Landscapes – Indian
Case Studies. Il nuovo ciclo di seminari ed esposizioni della British School at Rome, ideato dalla
curatrice del programma d’architettura dell’Accademia Britannica Marina Engel, ha esposto fotografie di tre autori – Madan Mahatta, Bharat Sikka e Dhruv Malhotra – che hanno immortalato i
cambiamenti di New Delhi nell’arco degli ultimi sessant’anni. L’esposizione è in linea col programma così inaugurato, che prevede un’analisi sugli effetti del masterplanning urbanistico in India
per poi focalizzarsi sul cosiddetto Informal Urbanism. Tra i protagonisti del ciclo, si avvicendano
lo scrittore William Dalrymple (con una lecture estiva), Franco La Cecla, Antonio Armellini, Stefano
Boeri e ancora Achille Bonito Oliva, Pippo Ciorra, Francesco Garofalo, Joseph Grima, Margherita
Guccione e Silvia Ronchey. Fino ai lavori dello Studio Mumbai, in mostra ad ottobre, e di Rahul
Mehrotra, professore di Urban Design and Planning alla Harvard University.
Nicole Wermers, Untitled Forcefield (single ring in doorway),
2007, Tanya Bonakdar Gallery, New York / Accademia Tedesca
di Villa Massimo
Accademia Tedesca
Villa Massimo
largo di Villa Massimo 1 – tel 06 4425931
lun-gio 9,00-13,00 / 14,00-17,00
ven 9,00-13,00
Soltanto un quadro al massimo
Gino De Dominicis / Sigmar Polke
fino al 7 giugno
Festa dell’estate a Villa Massimo
14 giugno ore 18,30
Philipp Lachenmann, Jeanne Faust, Eva Leitolf,
Nicole Wermers e Daniela Georgieva sono i
borsisti dell’istituzione tedesca che, per la
categoria arti visive, aprono i loro studi in
occasione del tradizionale evento annuale; la
serata offre ai visitatori la possibilità di conoscere anche i lavori dei borsisti di architettura,
letteratura, composizione, film e design,
presentati nello scenario suggestivo della villa.
American AcademY in rome
via Angelo Masina 5 – tel 06 5846459
lun-ven 9,00-12,00 / 12,45-17,00
Brightlight and Darklight
Brightlight
Francesco Carone / Chiara Camoni
dal 19 giugno
Darklight
Salvatore Arancio / Emanuele Becheri
dal 3 luglio
Lo spazio espositivo è trasformato in un
luogo di apertura verso nuove possibilità
interpretative della realtà, verso sovvertimenti
del banale e del quotidiano.
Due mostre e quattro artisti per riflettere sulla
percezione del tempo e sulla sua ambiguità:
il ritmico succedersi del giorno e della notte,
metafora dell’avvicendarsi degli istanti, diventa
spunto per suggestioni luminose e oscure.
Salvatore Arancio, Loomer, 2012 / American Academy in Rome
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the BRITISH SCHOOL AT ROME
via Gramsci 61 – tel 06 3264939
lun-ven 16,30-19,30
Fine Arts exhibition
Colin Darke / Nicholas Hatfull / Jessica
Kirkpatrick / David Lock / Laure Prouvost /
Luke Roberts
15 - 23 giugno
Urban Landscapes. Indian Case Studies
a cura di Marina Engel
William Dalrymple Delhi – City of Djinns
lecture 25 giugno
CASA DI GOETHE
via del Corso 18 – tel 06 32650412
mar-dom 10,00-18,00
La poesia per immagini
Max Liebermann / Ernst Barlach /
Hans Meid / Karl Walser
fino al 2 settembre
Nel 1924 l’editore e mercante d’arte berlinese
Paul Cassirer diede vita ad un progetto per
una serie di quattro cartelle litografiche di
artisti contemporanei ispirate alle poesie di
Goethe, per un totale di 104 litografie a matita
dedicate a 49 poesie. Gli artisti vi mostrano la
Max Liebermann, Gli amanti / Casa di Goethe
propria individualità di stile anche attraverso
la scelta dei componimenti.
forum austriaco di Cultura
viale Bruno Buozzi 113 – tel 06 3608371
lun-ven 9,00-17,00
Eduard Winklhofer ECHO
a cura di Aldo Iori
fino al 7 settembre
Le sculture ed installazioni dell’artista austriaco, così come i suoi disegni su carta, tela o
Istituto Polacco di Cultura
via Vittoria Colonna 1 – tel 06 36000722
lun-ven 14,00-18,00
Jaroslaw Modzelewski
a cura di Anda Rottenberg
dal 7 giugno
In riferimento ironico alla mostra romana del
1987, l’Avanguardia polacca, la personale
di Jaroslaw Modzelewski mantiene il gusto
canzonatorio caratteristico del movimento
Jaroslaw Modzelewski, Albero in riva al fiume / Istituto Polacco
Istituto slovacco a roma
via dei Colli della Farnesina 144
tel 06 36715220 – lun-ven 9,00-15,30
Grunt / Terra
Juraj Gavula / Matej Gavula
a cura di Katarína Bajcurová
fino all’8 giugno
Ivett Axamitová L’anima della terracotta
a cura di Jozef Jurina
14 giugno - 31 agosto
L’istituzione organizza una mostra di sculture
in ceramica dell’artista slovacca in occasione
della festa nazionale dei SS. Cirillo e Metodio.
Ivett Axamitová / Istituto Slovacco a Roma
un lavoro di Eduard Winklhofer / Forum Austriaco di Cultura
gesso, indagano il rapporto dell’opera con
lo spazio e di entrambi con l’osservatore. La
tensione spaziale dei suoi lavori si lega ai suoi
studi letterari e filosofici ed alla frequentazione
con l’arte italiana, tra macro e microcosmo.
Tonight Kurt Weill
Elisabeth von Magnus (mezzosoprano) e
Jacob Bogaart (pianoforte)
4 giugno ore 20,00
Martin Mallaun
concerto di cetra
13 giugno ore 20,00
Festa d’estate in giardino
con concerto della band klezmer Frejlec
22 giugno ore 20,30
Rarità musicali
concerto del Concilium Musicum Wien
9 luglio ore 20,00
Gruppa, di cui l’artista era stato cofondatore,
e include dipinti degli ultimi 5 anni. Nei lavori
regna un’eterna attesa in cui l’anonimato delle
scene, dei gesti, delle persone si carica di una
dimensione esistenziale e universale.
Istituto Svizzero di roma
via Liguria 20 – tel 06 420421
lun-ven 11,00-13,00 / 15,00-19,00
Congresso dei Disegnatori
4 giugno - 20 luglio
THE REVERSE GRAND TOUR. VALERIO ROCCO ORLANDO
E LE ACCADEMIE STRANIERE DELLA CAPITALE
due domande a Valerio Rocco Orlando
DB: The Reverse Grand Tour è un progetto complesso che stai portando avanti con la collaborazione del MACRO e di alcune accademie straniere ove sei stato o sarai in residenza. È proprio la condizione dell’artista in residenza l’oggetto della tua indagine, con un approccio che se da una parte
predilige la relazione diretta e lo scambio di esperienze, dall’altra si nutre di due componenti molto
forti, quella di una riflessione analitica sul “modello residenza”, che vive una centralità straordinaria
nel sistema dell’arte degli ultimi anni – e non solo in relazione agli istituti accademici –, e quella del
rapporto con il sempre affascinante scenario del grand tour storico europeo. Come racconteresti
l’origine e le finalità del progetto?
VRO: Dopo diverse esperienze di residenza e il confronto con artisti e pratiche differenti, ho sentito
la necessità di mettere in discussione il sistema dall’interno, come artista, in prima persona.
è nato tutto lo scorso anno a Roma, dopo aver conosciuto alcuni degli artisti stranieri residenti
nelle diverse accademie della capitale. In questo contesto assolutamente unico ed eccezionale ho
riconosciuto fin da subito un teatro privilegiato per mettere in scena la mia riflessione sulla relazione
tra l’artista e il contesto in cui si trova a lavorare. A mio parere infatti questa ricchezza della città
si scontra con una visione piuttosto decadente e anacronistica della pratica dell’artista contemporaneo. La maggior parte degli artisti stranieri crea di rado un dialogo significativo con il territorio o
con gli altri artisti presenti in città. Gli studi, tanto quanto gli appartamenti nelle diverse accademie,
sono come isole in cui si osserva la realtà dall’interno, una sorta di camera con vista legata alla
pratica settecentesca del Grand Tour. Da qui il titolo del mio progetto: The Reverse Grand Tour, in
riferimento a un Grand Tour al contrario che, partendo da Roma, attraversa le diverse accademie,
scandagliando i luoghi dove è nato questo modello, al fine di analizzare le dinamiche relazionali
all’interno di ogni sistema e tra ognuno di essi. Parallelamente alla realizzazione della videoinstallazione, sto lavorando anche a una serie di fotografie e a un libro d’artista, a metà tra un diario di
viaggio e un esperimento sociologico, che si propone di verificare quanto vivere e lavorare a Roma,
anche se per un periodo temporaneo, possa essere oggi ancora fondamentale nella pratica di un
artista internazionale.
DB: Dopo alcuni mesi di residenza a Roma, esce una prima fase della ricerca, che prende corpo
nell’idea delle Promenades, un titolo esplicativo e al contempo suggestivo...
VRO: Ho deciso di invitare alcuni degli artisti incontrati durante la mia residenza itinerante nella
capitale a uscire dal proprio studio e unirsi in piccoli gruppi per una serie di Promenades, passeggiate libere al tramonto, attraverso il parco di Villa Borghese, storicamente luogo privilegiato per
l’incontro e la conversazione dei Grand Tourist in città. L’obiettivo di questo intervento, sempre in
bilico tra l’ambito pubblico e una dimensione più intimista, è proprio quello di aprire una delle fasi
del progetto per riflettere sulle molteplici e possibili identità dell’istituzione accademica. Daniela Bigi
13
gallerie e associazioni
1/9 UNOSUNOVE
ARTE CONTEMPORANEA
via degli Specchi 20 – tel 06 97613696
mar-ven 11,00-19,00 sab 15,00-19,00
Duncan Marquiss Noise
fino al 23 giugno
L’interferenza: attorno a questo concetto
ruotano una serie di disegni su carta e il film
Interferometry. Il rumore è nella sovrapposizione degli stimoli, come nel caso delle trame
che interferiscono con quelle del pavimento a
scacchiera, ma è anche struttura, costruzione
reticolare affidata alla casualità, come nel caso
dei programmi Imagery Noise.
un lavoro di Duncan Marquiss / 1/9 Unosunove Arte Contemporanea
6° Senso Art Gallery
via dei Maroniti 13-15 – tel 06 69921131
lun-sab 11,00-19,00
Raffaello Ossola Oltre la paura
presentazione a cura di Giancarlo Bonomo
fino al 16 giugno
Collettiva d’estate
20 giugno - 20 luglio
In mostra opere di Antonio Tamburro, Marco
Raffaello Ossola, Sentimento 2, 2011 / 6° Senso
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Tamburro, Vanni Saltarelli, Raffaello Ossola,
Giorgio Celiberti, Irene Petrafesa, Manovella,
Mario Sughi, Mario Schifano, Nag Arnoldi,
Ennio Calabria, Renato Guttuso, Renzo Vespignani, Alexander Waltner, Francoise Nielly.
ANTEPRIMA d’arte contemporanea
piazza Mazzini 27 – tel 06 37500282
mar-ven 15,30-19,00
Ján Vasilko La Città
a cura di Lydia Pribisova
fino a settembre
Ha inaugurato lo spazio espositivo la prima per-
Ján Vasilko, Il progetto del Museo dell’Arte Contemporanea a
Košice nel 2013, 2009 / Anteprima
AOCF 58
via Flaminia 58 – tel 06 3200317
lun-ven 17,30-20,00
Lei stava lì
Pasquale Polidori / Livia Signorini
testo di Anne Palopoli
4 - 22 giugno
Dalla collaborazione tra i due artisti nasce
un’installazione composta da un video, collage
e carte che intrecciano testo e immagine. La
creatività è messo in moto da una vecchia
cartolina, che stimola riflessioni di genere e
concorre allo studio di testimonianze da un
centro antiviolenza, raccolte in un testo di
Langher e Ricci.
Giuseppe Capitano, Totò, 2006 / L’Attico
L’Attico
via del Paradiso 41 – tel 06 6869846
lun-sab 17,00-20,00
Quaterna
1 giugno - 28 settembre
Giuseppe Capitano, Matteo Montani, Paolo
Picozza e Luigi Puxeddu sono i quattro protagonisti – due scultori e due pittori – di una
collettiva variegata, costruita nella diversità
d’approccio tecnico e immaginativo; nello
stesso tempo Sargentini li riunisce nella sfida
dell’esposizione, mettendo in dialogo la poesia
del gesto pittorico, la forza iconica dell’oggetto/prelievo corporeo e la mimesi spiazzante di
immagini da bestiario.
BIBLIOTHè contemporary art
via Celsa 4-5 – tel 06 6781427
lun-ven 12,00-20,00 / sab 18,00-24,00
Gimnosofisti. Denudati fino all’essenza
Anna Paparatti / Lama Dam Choi
dal 31 maggio
Baldo Diodato / Chiara Mu
dal 21 giugno
Anna Maria Colucci (Samagraha) / Alberto
Parres
dal 12 luglio
Rupa Chordia / Maimunia Feraze – Nana /
Uttam Kumar Karmaker
a cura di Lori Adragna e Manuela De
Leonardis
dal 19 settembre
Mattia Ammirati, dalla serie Putti / Studio Pino Casagrande
GALLERIA BOSI ARTES
via Pinciana 41 – tel 06 32110131
lun-ven 11,00-19,00
Marta Jovanovic Sèlysette
a cura di Ilaria Caravaglio
fino al 22 giugno
Lights and Shadows
a cura di Renata Bellanova
dal 25 giugno
L’estetismo dannunziano è protagonista nei
lavori di Marta Jovanovic: dal video della simbolica riconquista di Fiume, al corto Sélysette,
alla bellezza e sensualità delle 15 fotografie
esposte. Nella mostra successiva, le voci di
12 artisti vengono confrontate sotto l’egida
del contrasto, quello tra luce e buio, bianco e
nero, verso la risolutezza dell’espressione.
STUDIO Pino Casagrande
via degli Ausoni 7/a – tel 06 4463480
lun-ven 17,00-20,00
One enemy of mine
Franco Fiorillo / Mattia Ammirati
a cura di Patrizia Ferri
fino al 20 luglio
Per il terzo appuntamento del ciclo Unconventional Twins - doppio personale, curato
da Flavia Montecchi, Fiorillo incontra il più
giovane Ammirati, un confronto tra disegno e
installazione. Tema: il conflitto, reale e figurato,
visto attraverso la costruzione e decostruzione delle armi, e in particolare delle mine
antiuomo. Dall’inventario di Fiorillo dei vari
oggetti trasformati in mine alle armi-protesi
di Ammirati.
CANTINE MERCEDE
via della Mercede 11 – tel 06 6788880 /
335 6126880
John Cascone Antiparabolica
a cura di Rosa Ciacci
dal 30 maggio
Ines e Aurelia Musumeci Greco per l’apertura di
un nuovo luogo espositivo – frutto della riqualificazione e del riutilizzo di uno spazio precedentemente destinato ad altre attività – hanno
pensato a John Cascone, artista inglese che si
muove tra arti visive, performance e video.
CO2 contemporary art
via Piave 66 – tel 06 45471209
lun-ven 11,00-19,00 sab 16,00-19,00
Teoria del Valore David Casini / Stanislao Di
Giugno / Ettore Favini / Francesco Fonassi /
Ma Liang / Giovanni Oberti / Gianni Politi
11 giugno - 27 luglio
Dall’oggetto d’uso comune all’oggetto estetico, dal luogo espositivo al luogo commerciale:
a sx: un lavoro di John Cascone / Cantine Mercede; a dx:
Giovanni Oberti, Untitled (Moneta d’oro), 2011 / CO2 Contemporary Art
sonale italiana dello slovacco Vasilko, occasione
per esporre due serie di quadri acrilici nelle
quali si avverte l’influenza delle avanguardie
storiche, dal Suprematismo al Costruttivismo,
fino al Dadaismo. Le opere sono divise tra astrazione e paesaggio, macchine ed architetture,
con composizioni chiare e geometrizzanti.
15
sette artisti si confrontano con la questione
annosa del valore dell’opera d’arte, “scontrandosi” con la dimensione economica e con
la logica di mercato congenite al negotium, ed
espongono lavori che – oltre a relazionarsi
con il prodotto – si spostano dalla galleria
verso sette attività commerciali del centro
storico. Per i visitatori “in cerca”, una mappa
illustra il percorso da compiere.
Mara Coccia
via del Vantaggio 46/a – tel 06 3224434
mar-sab 10,30-13,30 / 15,30-19,30
Claudia Peill Sguardi condivisi
a cura di Alberto Dambruoso
fino al 15 giugno
Sedici acrilici su tela e base fotografica evidenziano la complessità della ricerca materica e
invitano lo spettatore, attraverso cesure, spazi
vuoti e sospensioni, a instaurare una comunicazione con l’opera e l’artista, un momento
sospeso nel tempo di incontro di esperienze:
uno sguardo condiviso.
Claudia Peill, Mimetico, 2012 / Mara Coccia
GALLERIA ANNA D’ASCANIO
via del Babuino 29 – tel 06 36001804
lun-sab 15,30-19,30
Gino Marotta Artificiale Virtuale
fino al 31 luglio
GALLERIA DEL CORTILE
ARCHIVIO SANTE MONACHESI
via del Babuino 51 – tel 06 3234475
lun-ven 15,30-19,30
Luigi Scialanga Naturainvicta
dall’8 giugno
galleria maria grazia del prete
via di Monserrato 21 – tel 06 68892480
mar-sab 11,00-15,00 / 16,00-20,00
Linee 1980 nel 2012
a cura di Flavia Montecchi
testo di Fulvio Abbate
fino al 15 luglio
Continua la collettiva dedicata agli artisti attivi
sulla scena romana degli anni ’80, affiancati
da alcuni nomi delle nuove generazioni. La
mostra, divisa in due tappe, inaugura il 14
CENTRO LUIGI DI SARRO
via Paolo Emilio 28 – tel 06 3243513
mar-sab 17,00-20,00
Anna Romanello London Reflections
a cura di Diego Mormorio
8 - 22 giugno
In mostra opere inedite fotografiche e tecniche
miste di grande formato realizzate da Anna
Romanello durante la permanenza a Londra.
Quello dell’artista è un vocabolario originale
e ibrido, allo stesso tempo chiaro e rigoroso,
in cui la dimensione documentaristica dell’immagine fotografica si contamina con quella
immaginifica della grafica e dell’incisione.
Catalogo con testi di Jean Rony e del curatore.
Giancarlo Limoni, Fiori Azzurri, 2010 / Maria Grazia Del Prete
giugno la sua seconda fase, dedicata alla
visionarietà dell’intelletto, proponendo tra gli
altri lavori di: Felice Levini, Stefano Di Stasio,
Gianni Dessì, Giacinto Cerone, Nunzio, Paola
Gandolfi, Lino Frongia.
dELLORO arte contemporanea
via del Consolato 10 – tel 06 64760339
mar-sab 16,00-19,30
Esercizi di decapitazione
Davide Balliano / Alessandro Dandini
de Sylva / Marco Di Giovanni / Paolo Grassino /
Sergio Ragalzi / Andreas Zingerle
fino a settembre
A partire dall’esercizio di riproduzione della
testa, gli artisti si cimentano con la percezione
di se stessi attraverso la ripetizione della linea
e la costruzione volumetrica del proprio corpo.
Preambolo ad una riflessione sulla coazione
a ripetere dell’immagine ossessiva, la decapitazione resta una delle iconografie più legate
al soggetto sia dal punto di vista storico, che
concettuale e psicologico.
Anna Romanello, Trellick Tower / Centro Luigi Di Sarro
ecos gallery
via Giulia 81/a – tel 06 68803886
mar-gio 11,00-13,00 / 16,30-19,30 ven-sab
11,00-13,00 / 17,00-20,00 dom 11,00-13,00
Ada Costa Il calore minimalista
a cura di Anna D’Elia
26 maggio - 17 giugno
Lavori che rivelano possibilità di metamorfosi,
di una trasformazione non del tutto indolore.
Ambienti virtuali, geometrie trasparenti in cui il
contrasto dialettico tra opposti è sempre vivo,
interroga e inquieta.
un lavoro di Ada Costa / Ecos Gallery; a sx: Andreas Zingerle,
Kopf0902, 2009 / Delloro Arte Contemporanea
17
Anna Franceschini. Sul linguaggio del cinema
Werden und Wesen einer neuen Kunst, saggio del teorico del cinema Béla Balázs, e la collezione di
bambole e carillon del Civico Museo di Villa Lattes sono lo spunto per una riflessione sui linguaggi
cinematografici nel nuovo lavoro di Anna Franceschini. “Ho visto (...) uomini fatti a pezzi; la testa,
i piedi, le mani, un pezzo qui un pezzo là, in luoghi diversi”. Così, nelle parole di Balázs, rispose la
domestica siberiana appena giunta a Mosca dopo la sua prima, scioccante esperienza al cinematografo. Anna Franceschini porta quella Siberian Girl all’Ex Elettrofonica, per la sua prima personale
romana, curata da Laura Barreca. L’artista coniuga il processo di smembramento operato dalla
narrazione filmica, che tanto aveva stupito la ragazza siberiana, con la tendenza alla ricongiunzione
organica della complessità, simbolizzata dall’automa, tentativo di armonizzazione tra artificio e
natura. In mostra sono presenti tre film, quadri animati in cui l’artista, attraverso un uso fortemente
evocativo e simbolico del mezzo cinematografico, si sofferma allo stesso tempo sulla consistenza
reale degli oggetti, il loro esistere nel mondo, e sulla loro sostanza poetica.
immaginato dall’artista durante una passeggiata nel Parco dell’Appia Antica: elementi di
scarto prelevati dalla natura si intersecano
con una struttura di tubi idraulici che sfondano
il punto di fuga.
Galleria Edarcom Europa
via Macedonia 12-16 – tel 06 7802620
lun-sab 10,30-13,00 / 15,30-19,30
Cynthia Segato Siparietti Cosmicomici
a cura di Francesco Ciaffi
25 maggio - 23 giugno
Il teatrino come luogo in cui la società specchia
se stessa, i suoi vizi, le sue virtù e dispiega la
tragicomica sceneggiatura di cui è allo stesso
tempo protagonista e scena, in cui il vero è
il falso a seconda di come cambia il vento. In
mostra 40 lavori in cui, accanto al teatro, sono
presenti altri due temi cari: gli astri e le fiabe.
Giugno, mese della grafica
settima mostra delle tecniche di stampa d’arte
8 giugno - 28 luglio
EDICOLA NOTTE
vicolo del Cinque 23 – tel 06 4825370
Jimmie Durham
Underground and cloud connections
fino a settembre
La vetrina trasteverina accoglie il paesaggio
una nuova living gallery per Emmeotto
Una galleria da vivere, uno spazio che accolga, che inviti a soffermarsi.
Emmeotto dalla vecchia sede di via Margutta si trasferisce a Palazzo Taverna rinnovando se stessa e il tipo di fruizione che vuole incentivare: un modo di approcciarsi all’arte contemporanea
che sia “immersivo”, coinvolto in modo multidimensionale, vissuto. La nuova sede è articolata
in tre sale espositive che affacciano su un cortile, completo di fontana seicentesca, spazio di
mostre e incontri, fucina di idee. Altri due ambienti, la GuestArtist Room e la KitchenArt Room,
di tipo sperimentale e laboratoriale, sono rispettivamente uno spazio di studio e di residenza e
un’area informale a disposizione degli artisti. Per inaugurare la nuova sede, 5 artisti in mostra:
Matteo Basilè, Marco Brandizzi, Elvio Chiricozzi, Giacomo Costa e Serafino Maiorano.
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Anna Franceschini, You Must Believe It To See It (Le Tempestaire), 2012 / Ex Elettrofonica
Embrice for... Creje
via del Boschetto 5/a – tel 06 64521396
Barbara Brancaleoni Sulla Pelle
a cura di Carla Corrado
24 maggio - 2 giugno
In mostra creazioni realizzate con ritagli di
pelle, metalli, legni e pietre levigati dal mare e
dal tempo, in forme sinuose che assecondano
le linee del corpo femminile.
EMMEOTTO
Palazzo Taverna. Via di Monte Giordano 36
tel 06 68301127 – lun-ven 11,00-14,00 /
15,00-20,00
Emmeotto Living Gallery
dal 23 maggio
Ex Elettrofonica
vicolo Sant’Onofrio 10-11 – tel 06 64760163
mar-ven 12,00-15,00 / 16,00-20,00
Anna Franceschini The Siberian Girl
a cura di Laura Barreca
25 maggio - 21 giugno
in alto a sx: Cynthia Segato, Il teatrino delle nuvole leggere
/ Galleria Edarcom Europa; al centro: Jimmie Durham, Underground and Cloud Connections, 2012 / Edicola Notte; in basso:
Elvio Chiricozzi, Ciò che non muta, 2010 / Emmeotto
D’Apres Boccaccio. Jorinde Voigt da Marie-Laure Fleisch
Alberto Burri, Sacco C2, 1951 / Erica Fiorentini
erica Fiorentini
Arte Contemporanea
via Margutta 17 – tel 06 3219968
lun-ven 10,30-13,30 / 15,30-19.30
sab 10,30-13,30
20 Anni
fino a giugno
Nel più vasto progetto Via Margutta, l’Arte, il
Luogo, il Mistero svelato, la galleria celebra i
venti anni di attività con una selezione di artisti
che hanno vissuto o lavorato in via Margutta,
delineando non solo lo sviluppo artistico della
galleria ma anche del panorama dell’arte
contemporanea degli ultimi decenni. Tra gli altri
Accardi, Afro, Boetti, Burri, Fontana, Kounellis,
Manzoni, Marca-Relli, Melotti, Novelli, Scarpitta,
Turcato, Twombly, Vedova.
GALLERIA MARIE-LAURE FLEISCH
vicolo Sforza Cesarini 3/a – tel 06 68891936
lun-sab 14,00-20,00
Jorinde Voigt Views on Views on Decameron
25 maggio - 27 luglio
frutta
via della Vetrina 9 – tel 06 5141354
mer-sab 13,00-19,00
France Fiction
Nous N’Avons Pas De Prénom, 2004-2012
fino al 9 giugno
Tutti al Mare…
21 giugno - 21 luglio
in basso: Fratelli Calgaro, Out of memory, 2012 / Furini Arte
Contemporanea; a dx: Albert Oehlen, FM 53, 2008-2011 /
Gagosian Gallery
Partendo dallo studio musicale del violoncello e dalla formazione filosofico-sociologica, Jorinde
Voigt si misura col processo di decodifica della realtà attraverso esperimenti di calcolo e
riduzione logica che nascono dalla capacità di sfruttare la molteplicità dei linguaggi conosciuti:
scegliendo di dialogare soprattutto con l’elemento naturale, ne rintraccia analogie strutturali con
sistemi di altro ordine e ingenera passaggi linguistici che si sostanziano di connotazioni poetiche
e cromatiche. In occasione della personale da Marie-Laure Fleisch, approfondendo lo studio
della cultura letteraria italiana l’artista tedesca riflette in particolare sul rapporto immagine/
scrittura, presentando inediti disegni e collage ispirati alle novelle boccaccesche e a testi di altri
autori, a loro volta generati a partire dal Decamerone. Views on Views on Decameron è allora
una serie che fa della pratica dell’imitatio un processo critico di rielaborazione testuale, che apre
il linguaggio visivo – e di conseguenza lo spettatore – alla possibilità di un confronto con altri
modelli espressivi e narrativi.
Jorinde Voigt, Sandro Botticelli – La storia di Nastagio degli Onesti: il banchetto nella pineta, dalla serie Views on Views on Decameron, 2012 / Marie-Laure Fleisch
Furini Arte Contemporanea
via Giulia 8 – tel 06 68307443
mer-ven 13,00-19,00 sab 15,00-19,00
Fratelli Calgaro [OUT OF MEMORY] Un’immagine fotografica debole ma persistente
25 maggio - 21 luglio
I lavori fotografici del nuovo progetto della
Fratelli Calgaro, collegandosi alle tematiche
sviluppate da Philip Dick, insinuano l’idea di una
memoria precostituita. Le tracce dell’esperienza
reale, la stratificazione del ricordo, nell’epoca
dell’immagine digitale, sfumano in una rete visiva che compone una sorta di memoria collettiva
di tipo digitale, non direttamente esperita, ma
sicuramente “condivisa”.
dimensione di pura sensazione. Proprio in
questo apparente abbandono all’emozione
si situa il paradosso evidenziato dall’artista:
la spontaneità illusoria, frutto invece di un
ponderato lavoro di costruzione artificiale
dello spazio, si fa riflessione sull’atto stesso
del disegnare.
GAGOSIAN GALLERY
via Francesco Crispi 16 – tel 06 42086498
mar-sab 10,30-19,00
Albert Oehlen Drawings
8 giugno - 27 luglio
I recenti disegni a carboncino di Oehlen
sembrano scaturire da un’istintualità gestuale,
da una naturalezza espressionistica in cui
le linee intense, grezze, rimandano a una
19
del Mandrione. E in questo processo di apertura è proprio l’intero studio a essere mostrato,
ricostruito nel volume tra le candide pareti del
nuovo spazio espositivo, mentre il colore è
protagonista delle opere alle pareti, artefice
di assonanze e composizioni che mettono in
relazione le tre dimensioni dello spazio.
HYBRIDA CONTEMPORANEA
via Reggio Emilia 32 – tel 06 99706573
mar-sab 16,00-20,00
Ugo Ferrero Bestiario notturno
a cura di Giuseppe Ussani d’Escobar 25 maggio - 21 giugno
GALLERIA GALLERATI
via Apuania 55 – tel 06 44258243
lun-ven 17,00-19,00
Strutto Piacentini
Carnibali - per farla finita coi tagliatori di carne
a cura di Geoffrey Di Giacomo
5 - 25 giugno
Stefano Parrini Land Market
a cura di Noemi Pittaluga
28 giugno - 5 settembre
Se il primo realizza un’installazione con tecnica
mista, il secondo si dedica al mezzo fotografico con sette scatti a colori, che testimoniano
l’invasione antropica e i saccheggi a cui la
terra è destinata da parte dell’uomo.
GALLERIA GIULIA
via della Barchetta 13 – tel 06 6861443
lun 16,00-19,30 mar-sab 10,00-13,00 /
16,00-19,30
Giancarlino Benedetti Corcos
Un Happening per Laura Rosso
testi in catalogo di Achille Bonito Oliva e
Giacomo Marramao
13 giugno - 4 luglio
Una serie di opere pittoriche e scultoree dell’artista romano ispirate a La Piega. Leibnitz e il
Barocco di Gilles Deleuze, per omaggiare Laura
Rosso. Sono presentati anche lavori della serie
degli Scritti Poetici e sull’Arte, mentre la mostra
è accompagnata dalle performance La Casa
Prisma: una forma di Orfeo Moderno e Come si
possono Sfogliare i veli della cipolla.
fondazione giuliani
via Gustavo Bianchi 1 – tel 06 57301091
mar-sab 15,00-19,30
Scott Burton by Oscar Tuazon
fino al 21 luglio
Scott Burton, Beau Dick, Peter Fend, Jackie
Ferrara, Martino Gamper, Bruce Goff, Elias
Hansen, Bea Schlingelhoff sono i protagonisti di una corale immersione che Tuazon
architetta, portando i lavori di ciascuno di
20
Oscar Tuazon/Elias Hansen, Untitled (Kodiak Staircase), 2008
/ Fondazione Giuliani
loro a dialogare nello spazio: nel rapporto
tra l’architettura, la scultura e la dimensione
immaginativa si innesca il meccanismo di
scambio che l’artista, artefice, imprime con la
sua regia.
glory all
c/o via Sardegna 14 – tel 349 6495066
Nuda Proprietà, Libertà fragile e
società dell’effimero
Edoardo Aruta / Marco Di Giuseppe / IndustriaIndipendente / Ginevra Panzetti &
Enrico Ticconi / Julian Pedraza & Giovanni
Impellizzieri / Filippo Riniolo / Sergio Salomone
a cura di Roberto D’Onorio
9 giugno ore 18,00-24,00
Per la seconda edizione del progetto di
Art Cohousing, gli artisti sono ospiti in un
palazzo monumentale nei pressi di via Veneto.
L’effimero come condizione di esperienza,
la precarietà come destino servile, il tempo
in un perenne qui e ora, su questi concetti
ragionano gli artisti-inquilini.
Giacomo guidi
arte contemporanea
Palazzo Sforza Cesarini. Corso Vittorio
Emanuele II 282-284 – tel 06 68801038
lun-sab 11,00-13,00 / 16,00-19,00
Alfredo Pirri
Crocifissioni e altri paesaggi primaverili
fino al 7 settembre
Per la nuova sede della galleria Pirri propone
forme epifaniche che si aprono allo sguardo
dello spettatore dopo un di periodo di gestazione lento e solitario, all’interno dello studio di via
INCONTRO D’ARTE
via del Vantaggio 17/a – tel 06 3612267
lun-mar 16,30-19,30 mer-sab 10,30-13,00 /
16,30-19,30
2
a cura di Elena Marioni
6 giugno - 6 luglio
Una collettiva dedicata all’indagine e alla
ricerca della libertà. In mostra due opere su
Emilio Vedova, Senza titolo, 1939; in basso: Alfredo Pirri, Crocifissioni e altri paesaggi primaverili, 2012 / Giacomo Guidi Arte
Contemporanea
Stefano Parrini, Land Market, 2011 / Galleria Gallerati
Fredrik Værslev: da indipendenza studio la grammatica visiva delle periferie
Affascinato dal linguaggio visivo delle periferie e dalla loro iconografia, Fredrik Værslev in
occasione della sua prima personale italiana, la mostra Sunny Side Up presso Indipendenza
Studio, offre la sua riflessione sulle tende da sole. Parte integrante del quadro della periferia,
sono elemento estetico e funzionale, nascondono e decorano gli edifici, comunicano informazioni
sui proprietari degli appartamenti, sul loro status sociale e sul loro gusto. Non solo, considerando un intero vicinato, questi elementi, sorta di tele, competono tra loro nell’accostamento e nel
contrasto di diversi tessuti e trame. Dipinti che, come le uova “sunny-side up” fritte solamente
da un lato, offrono esclusivamente una faccia all’esterno e riflettono l’incidenza che l’ambiente
imprime su di loro. Seguendo questo meccanismo l’artista crea dei dipinti che, lasciati fuori dallo
studio, si marcano di tutte le azioni accidentali o meno che l’ambiente e i fattori esterni lasciano o
esercitano su di loro, diventando in questo modo immagine fotografica del mondo fisico.
carta di ognuno dei 14 artisti presenti: Bruno
Aller, Veronica Botticelli, Marco Colazzo, Mario
Di Iorio, Lia Drei, Marilù Eustachio, Giancarla
Frare, Francesco Guerrieri, Giancarlo Limoni,
Elisa Montessori, Luca Padroni, Roberto
Pietrosanti, Emilio Vedova, Carlo Venturi.
INDIPENDENZA STUDIO
via dei Mille 6 – tel 06 44703249
mer-ven 15,00-20,00
Fredrik Værslev Sunny Side Up
dal 25 maggio
Label201
Via Portuense 201
Ana Rewakowicz Living in a bubble
a cura di Elena Abbiatici e Valentina G. Levy
performance 21 giugno ore 18,30
Da un decennio l’artista polacca si dedica
alla costruzione di oggetti mobili gonfiabili,
Dressware, Inflatables sculptures, spazi-rifugio
che il pubblico è invitato ad abitare: una
“architettura d’affetto”, una bolla che ricrea in
ogni luogo quel senso domestico di rassicurazione e protezione.
Galleria Local/Push
via Giulia 107 – tel 328 1123850
Roberto Falconieri Prima del Diluvio
a cura di Corrado Trelanzi
fino al 30 giugno
Per l’inaugurazione della galleria in mostra
due plastici, realizzati in collaborazione con
Paolo Tognon, e sette tele frutto di un elaborato processo di trasposizione della memoria
privata in immagini: l’artista dipinge su tela
a partire da fotografie di plastici costruiti su
ricordi di luoghi cari.
Fredrik Værslev, Untitled, 2012 / Indipendenza Studio; al centro: Roberto Falconieri, Laboratorio Zen, 2010 / Local/Push
LU MI project
Palazzo Montoro. Via di Montoro 8
tel 331 2264176
Emanuele Becheri tempus edax rerum
a cura di Gino Pisapia
fino all’8 settembre
Magazzino d’Arte Moderna
via dei Prefetti 17 – tel 06 6875951
mar-ven 11,00-15,00 / 16,00-20,00
sab 11,00-13,00 / 16,00-20,00
Pedro Cabrita Reis
Una piccola mostra astratta…
fino al 15 luglio
Pedro Cabrita Reis, Si chiude, 2012 / Magazzino d’Arte Moderna
Cabrita Reis da Magazzino. Senza sovrastrutture
Torna negli spazi di Magazzino d’Arte Moderna con la sua seconda personale Pedro Cabrita
Reis, che non manca di suggerire al visitatore le intenzioni della sua presenza già nel titolo.
Una piccola mostra astratta… suona come una dichiarazione che non è solo descrizione delle
dimensioni dei suoi lavori – qui certamente più contenute rispetto alle strutture complesse a
cui pure ci ha abituato – ma anche spia di una volontà sottesa alla scelta di una vena intimista,
radicalmente depurata da qualsiasi sovrastruttura alla ricerca di un rapporto poetico tra luogo,
oggetto e costruzione. La struttura essenziale è quindi protagonista, scarna nei neon che
tagliano orizzontalmente la parete e a cui si aggrappano scheletri (siano essi fili o esili portali),
o ridotta alla proposta, metonimica e ossimorica contemporaneamente, di materiali giustapposti
senza il minimo intervento. E così pure le stratificazioni leggere e i fluidi accostamenti di colori
monocromatici, più o meno in asse, che suggeriscono la visione di un paesaggio non visto, tutto
da sentire. Lisa Pedicino
21
Studio Stefania Miscetti
via delle Mantellate 14 – tel 06 68805880
Maurizio Mochetti Orizzonte degli eventi
dal 24 maggio
Marco Verrelli, Notturno, 2011 / Galleria Maniero
GALLERIA MANIERO
via dell’Arancio 79 – tel 06 68807116
mar-sab 16,00-20,00
Chiaroveggenti a Roma
Sergio Ceccotti / Marco Verrelli
a cura di Guglielmo Gigliotti
fino al 9 giugno
Tra “metafisica e surrealismo, enigmi e percorsi segreti”, in scena un confronto tra due
artisti di diversa generazione con le proprie
visioni urbane.
Alessandra Di Francesco
28 giugno
Presentazione del catalogo MIT come il vento
che soffia senza fine a cura di Simona Cresci,
con testi della curatrice, di Giovanna dalla
Chiesa, Giuseppe Frangi e Renato Nicolini.
Monitor
via Sforza Cesarini 43/a-44
tel 06 39378024 – mar-sab 13,00-19,00
Francesco Arena
Orizzonte con Riduzione di mare
fino al 21 luglio
Nomas foundation
viale Somalia 33 – tel 06 86398381
mar-sab 13,00-19,00
Smeared with the Gold of the Opulent Sun
Luisa Gardini / Richard Gasper /
Giovanni Kronenberg / Jochen Lempert /
Matteo Nasini / Nicola Pecoraro / Alessandro
Piangiamore / Carlo Gabriele Tribbioli
a cura di Chris Sharp
fino al 15 luglio
Aleggia forte l’assenza attraverso la presenza
dei frammenti di una storia, la storia di un
Alessandro Piangiamore, Senza titolo, (vulcano), 2011 / Nomas Foundation
personaggio misterioso, che manca ma che
ha lasciato tracce della sua vita a Roma, posto
in cui ha vissuto in qualche periodo della sua
vita. In qualche periodo della loro vita sono
vissuti a Roma anche gli otto artisti selezionati
dal curatore Chris Sharp per raccontare del
tempo che permane nella consistenza materica degli oggetti e del vento che tutto erode.
galleria minima
via del Pellegrino 18 – tel 339 3241875
mar-sab 16,00-19,00
Flora Contoli Celebrating life-flamenco
fino al 10 giugno
Gli scatti celebrano il movimento femminile
immortalando donne impegnate nelle prove
di ballo: attraverso il bianco e nero l’accento
è posto su ogni singolo tassello che compone
la scena, dai dettagli d’abbigliamento alle
inquadrature serrate su visi e corpi.
Artisti di galleria
14 giugno - 15 luglio
gli orizzonti migratori di francesco arena da monitor
Flora Contoli, Celebrating life-flamenco / Galleria Minima; in
alto a dx: Francesco Arena, Orizzonte con Riduzione di mare,
2012 / Monitor
22
Tra due pareti, una trave di metallo ricoperta di 2 cm di terra traccia l’Orizzonte. La terra è quella del centro di accoglienza di Lampedusa: l’altra porzione di sguardo, fino a poco prima riempita
dall’acqua del mare, al confine con quella occupata dal cielo. Lo sguardo è, ovviamente, quello di
chi è costretto a emigrare in clandestinità ma è anche quello dell’artista, che ha posizionato la
trave a 157 cm dal suolo, l’altezza esatta dei suoi occhi da terra. Sguardi diretti verso quell’orizzonte da migrante, che, nel sovrapporsi, diventa destino comune. Nell’altra stanza un blocco di
sale di 34 kg ottenuti dopo l’evaporazione di un metro cubo di acqua: Riduzione di mare. Il mare
così ridotto, diventa materia prima, scultura plasmata dal processo di erosione, contrappasso
provocato dall’azione umana. Per due mesi il blocco viene leccato, un’ora al giorno, tre giorni
alla settimana, da sei performer, che, con l’azione della lingua e della saliva, modellano nel
tempo il cubo salino. L’azione non è solamente corrosiva, perchè il processo di erosione è allo
stesso tempo sovrascrittura in codice morse dell’elenco dei 16136 migranti morti in mare dal 1
gennaio1993 fino al 29 gennaio 2012.
Gli scatti di Jeff Wall alla Lorcan O’Neill
Una serie di scatti, in bianco e nero e a colori, per illustrare il lavoro di Jeff
Wall, il fotografo canadese attivo dalla fine degli anni ’70. Di grandi dimensioni,
ricche nei dettagli ed attentamente costruite, le opere in mostra da maggio in
Portraits sono fotografie recenti realizzate fra la sua città natale, Vancouver, e
l’Italia, come Hillside near Ragusa, un paesaggio dai colori saturi e l’aria senza
tempo di una terra antica. Caratteristica delle foto di Wall è l’impressione di
immediatezza, quasi casualità, impressione ricreata in studio: l’artista, infatti,
pianifica e mette in scena con un procedimento da lui definito analogo a quello
di un set cinematografico le sue composizioni, impiegando attori e luci artificiali
proprio come farebbe un regista. Il risultato di questo sforzo produttivo viene
poi stampato in dimensioni tali da richiamarsi tanto ai cartelloni pubblicitari delle
nostre strade quanto alla grande tradizione della pittura di storia.
Jeff Wall, Hillside, Ragusa, November 2007 / Lorcan O’Neill
Massimiliano Fuksas, Some flowers some day, 2011 / La Nube
di Oort
La Nube di oort
via Principe Eugenio 60 – tel 338 3387824
mar-ven 17,30-19,30
Rivista d’artista
15 - 22 giugno
Per l’uscita del 9° numero di “Rivista d’Artista,
Origine Tensione Energia”, sono proposte
letture delle poesie presenti nel volume e
l’esposizione delle sue pagine. La coralità e
l’attenzione amanuense sono alla base del
testo, ideato e curato da Piero Varroni, che
vanta il contributo di importanti figure nel
panorama mondiale delle arti e della poesia.
La Nuova Pesa
via del Corso 530 – tel 06 3610892
lun-ven 10,30-13,00 / 15,30-19,00
SQ Work in progress.
Arte & Teatro in vita scenica
progetto nomade e continuum drammaturgico
di Carlo Quartucci e Carla Tatò
Entr’acte Finissage
30 maggio ore 19,00
Per il finissage del primo atto, come recita
l’invito, “pezzi e figure in esposizione scenica
con performance dal vivo”, accompagnati dagli
interventi di Quartucci, Tatò, Simona Marchini
e Giovanna Famulari.
Atelier/Epilogo
16 giugno - 3 luglio
Lorcan O’Neill
via Orti d’Alibert 1/e – tel 06 68892980
mar-ven 12,00-20,00 sab 14,00-20,00
Jeff Wall Portraits
fino al 30 giugno
Eddie Peake New Paintings
luglio - settembre
Peake si è rapidamente affermato grazie alle
sue installazioni e performance, lavori che
riflettono il suo interesse per la modernità
della vita urbana in tutta la sua intensità. Esibisce grandi dipinti a spray e opere costituite
da pannelli luminosi che mostrano messaggi
testuali cifrati.
Officine Fotografiche
via G. Libetta 1 – tel 06 5125019
lun-ven 10,00-13,00 / 15,00-19,30
Vietato! I limiti che cambiano la
fotografia
a cura di Giovanna Calvenzi, Gabriele Caproni
e Renata Ferri
25 maggio - 15 giugno
OREDARIA arti contemporanee
via Reggio Emilia 22-24 – tel 06 97601689
mar-sab 10,00-13,00 / 16,00-19,30
Gilberto Zorio Tratti con Arco Voltaico
fino al 21 settembre
La scintilla di Gilberto Zorio da Oredaria
L’energia, che sprigiona violenta nell’elevatissima luminosità scoccata dall’arco voltaico,
continua a essere un elemento di forte
interesse per Gilberto Zorio: e infatti l’artista,
in occasione della sua terza personale negli
spazi della galleria Oredaria Arti Contemporanee, presenta un lavoro che combina il
disegno con la scultura, la carta e la pergamena con la tecnologia e l’energia elettrica.
La scintilla, arco di plasma di gas e elettroni,
rumoreggia e si consuma, accompagnando il
passaggio verso il buio, momento rivelatore,
da cui scaturiscono le energie che nella
luce erano oscurate. Tratti con Arco Voltaico
Gilberto Zorio, Stella Notte, 2010 / Oredaria Arti Conteporanee
diventa così l’occasione per recuperare un
lavoro presentato nel 1969 e ora riproposto
e riletto nell’itinerario presente: riemerge dal
buio, quello stesso buio che ha connotato negli anni la lunga produzione di Zorio, la sensazione
di un momento rivelatorio che ci attende, e di cui dobbiamo cogliere la flagranza approfittando di
una tenebra non sinistra: “rivelare ciò che non si suppone, trasformandolo in un’immagine reale,
concreta ma anche impalpabile, che cerca lo sguardo di chi vuol vedere... e anche ascoltare”.
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Hermann Pitz per franz paludetto
A Torino – presso il Castello di Rivara e la galleria franzpaludetto – e a Roma, nello spazio
capitolino, Hermann Pitz è presente contemporaneamente per proporre il suo nuovo progetto,
Analogia. L’artista tedesco, estremamente interessato alla relazione tra arte e architettura e allo
status dell’immagine, espone opere realizzate dagli anni ’90 ad oggi. La possibilità di rapportarsi simultaneamente con ambienti espositivi così variegati permette a Pitz di rendere evidente
il dialogo che riesce ad instaurare tra il proprio lavoro e il luogo che lo ospita, favorendo una
reciproca e armoniosa integrazione. Inoltre, l’indagine sulle modalità percettive lo conduce alla
elaborazione di ambienti la cui percezione è modificata attraverso illusioni ottiche affinché lo
spazio, così alterato, risulti alieno e slitti verso dimensioni spazio-temporali insolite. A Roma, con
Analogia di Coimbra, è in mostra fino a metà luglio.
Hermann Pitz, Analogie, 2012 / Franz Paludetto
franz paludetto
via degli Ausoni 18 – tel 06 88921486
Hermann Pitz Analogia di Coimbra
fino al 14 luglio
una ricerca volta a innescare interazioni tra
arte, ambiente urbano e pubblico, ricercando
le specificità del luogo e sottolineandone
l’identità.
fondazione Pastificio cerere
via degli Ausoni 7 – tel 064 5422960
lun-ven 15,00-19,00
Postcard from… Alistair Frost
De Kooning couldn’t draw hands either
progetto di Marcello Smarrelli
a cura di Michele D’Aurizio
Nina Könnemann
a cura di Michele D’Aurizio
25 maggio - 13 luglio
Il nuovo curator in residence propone il lavoro
dell’artista tedesca, da sempre impegnata a
indagare e svelare le storture del sistema, attraverso uno sguardo interstiziale nelle esperienze
di aggregazione collettiva: in mostra quattro
lavori video – M.U.D., Bann, Talon e Typhoon.
LA PORTA BLU GALLERY
arco degli Acetari 40 – tel 06 6874822
mar-sab 17,00-20,00
Lucie Skrivankova São Paulo / Prague
a cura di Susanna Horvatovicova
9 - 23 giugno
Con il patrocinio dell’Istituto di Cultura Ceca,
l’artista praghese presenta un unico dipinto
di grande formato in cui l’atmosfera artistica
comune di due città, San Paolo e Praga, è
ricreata dalla combinazione dei rispettivi
scenari urbani. L’artista dipinge e combina gli
scorci con uno stile che richiama l’accelerazione della vita cittadina.
Lucie Skrivankova, São Paulo/Prague, 2012 / La Porta Blu Gallery
Marco Bagnoli, La macchina stanca. Tre tentativi di fermare il
tempo, 1983, part. / RAM radioartemobile
alla distanza temporale, ma anche grazie
alla dislocazione spaziale indotta dal nuovo
scenario espositivo. Per il primo step, assieme
La macchina stanca. Tre tentativi di fermare il
tempo di Bagnoli, Mobile? della Esposito, La
Stanza delle Tazze di Salvadori.
Nina Könnemann, M.U.D. / Fondazione Pastificio Cerere
IL PONTE CONTEMPORANEA
via di Panico 59 – tel 06 68801351
lun-sab 12,00-19,00
Thomas Glassford
dal 3 maggio
Il nuovo spazio espositivo inaugura con una
personale dell’artista texano, che si concentra
sull’uso dei materiali industriali sviluppando
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ram radioartemobile
via Conte Verde 15 – tel 06 4940893
mar-sab 16,00-19,30
Promemoria Marco Bagnoli /
Bruna Esposito / Remo Salvadori
testo di Maura Favero
30 maggio - 31 luglio
Ricostruire un dialogo tra passato e presente
attraverso il filo della memoria: il nuovo
progetto ripropone lavori storici nell’ottica di
una rilettura critica, possibile non solo grazie
GALLERIA F. RUSSO
via Alibert 15/a-18 – tel 06 6789949
lun 16,30-19,30 mar-sab 10,00-13,00 /
16,30-19,30
Stanze d’artista
Benetta / Cannavacciuolo / Coni /
Floreani / Giannoni / Guaitamacchi / Parisi /
Sidibè / Troilo / Zefi
dal 7 giugno
Una collettiva che va dai caratteri bodoniani di
Benetta ai grafismi di Cannavacciulo, dai ritratti della Coni alle bilanciate composizioni di Floreani, dai paesaggi di Parisi e le evanescenze
classici e orientali e compongono un cosmo
equilibrato in cui coesistono simboli e forme
dai quali si schiudono paesaggi inaspettati.
Tito
luglio - settembre
Francesco Parisi, Masada / Galleria F. Russo
di Sidibè, dalle cromie di Giannoni e il bianco
e nero di Guaitamacchi, fino alla plastica dei
corpi di Troilo e la gestualità di Zefi.
Sala 1
piazza di Porta San Giovanni 10
tel 06 7008691 – mar-sab 16,30-19,30
Susanne Kühn 15 disegni
25 maggio - 24 giugno
In collaborazione con Roma Contemporary e
la Haunch of Venison di Londra e New York,
la personale espone una selezione delle più
recenti opere grafiche dell’artista. I disegni
presentano una commistione di elementi
S.A.L.E.S.
via dei Querceti 4-5 – tel 06 77591122
mar-sab 15,30-19,30
Claudia Wieser Furniture
fino all’8 giugno
In mostra una pittura parietale, alcune sculture e disegni, ed una installazione. Spunto
è un’indagine sugli oggetti visti in relazione
fisica, reciproca o meno, con lo spettatore.
Dall’astrattismo di dipinti e sculture alla
ricerca formale operata con minimi interventi,
a partire da pagine di libri con architetture o
paesaggi da fiaba (bookdrawings).
Marcel van Eeden
21 giugno - 27 Luglio
Jessica Jackson Hutchins, Free, 2012 / Federica Schiavo Gallery
Susanne Kühn, Weed, 2012 / Sala 1
Marcel van Eeden, The Darkest Museum in the World, Institut
Mathildenhöhe, Darmstadt / S.A.L.E.S.
federica SCHIAVO gallery
piazza Montevecchio 16 – tel 06 45432028
mar-sab 12,00-19,00
Trieste
Matthew Day Jackson / Jessica Jackson
Hutchins / Jay Heikes / Karthik Pandian /
Erin Shirreff
fino al 30 giugno
Quel sentimento di vaghezza che da sempre
cattura il viaggiatore che esplora la città friulana è la suggestione di partenza per i cinque
artisti, che in quest’occasione lavorano anche
nel solco di uno scambio attivo, prolifico,
dettato da relazioni personali e da pregresse
amicizie: ognuno di loro si cimenta con il proprio medium specifico attivando suggestioni
personali rispetto ad un tema, quello del limite
della conoscenza e dell’ignoto, ma anche
quello malinconico dell’abisso, che lambisce
parallelamente le ricerche di ciascuno e che
conduce a risultati difformi.
IL SEGNO
via Capo le Case 4 – tel 06 6791387
lun 17,00-19,30 mar-ven 10,30-13,00 /
17,00-19,30 sab 10,30-13,00
Silvia Iorio
Expanding on Expansion of the Universe
a cura di Silvia Litardi
fino al 20 luglio
Silvia Iorio per Il Segno. Un viaggio cosmico
Un viaggio negli spazi siderali: Silvia Iorio con Expanding on Expansion of the Universe trasforma la
galleria in un centro astronomico di osservazione dell’universo, del suo espandersi, del suo mistero.
La mostra, curata da Silvia Litardi, trasporta in un cammino mentale tra universi primigeni, meteoriti, considerati dall’artista una sorta di “dadi astrali”, pulviscolo stellare e leggi cosmiche: i lavori
dell’artista ne suggeriscono una narrazione dalle sfumature liriche. Il viaggio di 8 minuti della luce
per giungere dal Sole alla Terra è richiamato in Infinitum, composto da 8 carte e uno specchio, Alea
si affaccia verso l’abisso dell’intangibile e della casualità dell’universo e Charta sembra una finestra
sullo spazio profondo. Odysseia infine è un lavoro che ha alle spalle un lungo viaggio che esordisce
nel 2010 alla London Metropolitan University, passa per Berlino nel 2011 e infine approda a Roma
presso la galleria Il Segno e in seguito al MACRO per la collettiva Re-Generation: acquerelli e luce,
pigmenti e 160 lampadine per suggerire l’idea di anno luce, la cavalcata luminosa nel cosmo.
Silvia Iorio, Odysseia, Universe # 90, 2012 / Il Segno
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Studio Arte Fuori Centro
via Ercole Bombelli 22 – tel 06 5578101
mar-ven 17,00-20,00
Molto rumore per nulla
a cura di Loredana Rea
Paolo Gobbi Imponderabili presenze
5 - 22 giugno
Livres de Poche
a cura di Loredana Rea
26 giugno - 13 luglio
t293
via dei Leutari 32 – tel 06 83763242
mar-ven 15,00-19,00
Henrik Olai Kaarstein
Turning and Returning
fino al 14 luglio
Il giovane artista norvegese, attratto dagli
oggetti delle case di persone defunte e interessato all’idea di “fresco” della biancheria
degli hotel, si concentra sui tessuti. Ha
recuperato lenzuola, asciugamani, tovaglie,
tappeti, i quali, liberati dall’uso quotidiano,
sono stati successivamente lavorati, incollati e
mostrati come oggetti estetici.
un lavoro di Henrik Olai Kaarstein / T293; a sx: Paolo Gobbi,
Imponderabili Presenze, part. dell’installazione / Studio Arte
Fuori Centro
FOCUS_GIOVANI ARTISTI A ROMA
EMILIANO MAGGI
Nella continua ricerca di equilibrio tra raziocinio
e intuito, tra apollineo e dionisiaco, la chiarezza
spesso tranquillizza la nostra innata necessità
di armonia, che tuttavia risulta monca della
metà gemella che non spiega ma parla direttamente all’anima. Con troppa superficialità,
quindi, giudichiamo chi sull’istinto, sul rapporto
tra uomo e natura basa la propria visione del
mondo e lo fa attraverso diversi mezzi espressivi, privandoci, ancora una volta, dell’esigenza
di etichettare e dividere in settori.
La produzione di Emiliano Maggi (classe
1977) è vasta e variegata – dalla pittura
al collage, dalla scultura alle arti applicate,
dall’installazione alla performance – ed entrare
nel suo mondo equivale ad addentrarsi in una
camera delle meraviglie colma di sculture in
cera, fotografie ritoccate, pelli, pellicce, stoffe e
maschere appese. Ma il caos è solo apparente;
tutto è disposto secondo un ordine specifico e
ogni singolo lavoro deriva da interessi e studi
che l’artista ha svolto in diversi ambiti, da
quello artistico e musicale sino alla storia del
costume.
Per la mostra Re-Generation (a cura di Maria
Alicata e Ilaria Gianni; MACRO, Roma) Maggi
espone Dioniso sofferente, una scultura in
cui la divinità greca è rappresentata nella sua
seconda nascita, quella dalla coscia di Zeus.
La sofferenza, la tragedia, risiede nell’unione
di umano e divino, nella continua migrazione,
nella perduta ekstasis delle baccanti. Per Maggi
Emiliano Maggi, Love That No One Knows, 2012; a sx: camerastudio di Emilano Maggi
la tragedia va salvaguardata e Dioniso contiene,
tra le gambe, un video in super8 girato in
occasione di una vendemmia in campagna dallo
zio dell’artista quando questi aveva 5 anni. Quel
ricordo, quell’infanzia consumata, appartiene ad
un mondo fatto di ritualità e baccanali dove ogni
cosa era semplice e spontanea; la necessità
di salvaguardarlo nasce dalla maturità, dalla
consapevolezza della perdita che non va rimpianta ma solo custodita come propria reliquia.
Manuela Pacella
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tHe GALLerY APArt
via Monserrato 40 – tel 06 68809863
mar-sab 16,00-20,00
Alice Schivardi Equazione Uno
fino al 10 luglio
Per la prima personale romana l’artista
ha ideato un’installazione audio con sei
altoparlanti da cui fuoriescono sei voci diverse
e sei suoni sinusoidali puri che creano un
ambiente sonoro unitario, ma in cui è possibile
distinguere i racconti individuali. Completa la
mostra un rotolo di carta acetata con disegni
e ricami legati alle sei vere storie.
tHe oFFiCe - ConteMPorArY Art
via Ostilia 31 – tel 06 39750964
lun-ven 10,00-14,00 / 15,00-18,30
Altri Mondi
Alessandro Cannistrà / Stefania Fabrizi /
Myriam Laplante / Gaia Scaramella
fino al 13 giugno
L’evasione dal reale, la fuga in un mondo
fantasioso, l’apertura verso cosmi impossibili
continuano ad affascinare con il loro mistero
e la loro infinita libertà. La mostra offre uno
sguardo sugli universi alternativi partoriti
dall’immaginazione degli artisti, dimensioni
aliene ma correlate con la realtà e in qualche
modo complementari ad essa.
Gaia Scaramella, Nepenthes, 2012 / The Office - Contemporary Art
più dichiaratamente architettonica capace di
produrre un nuovo punto di vista sull’applicazione del mezzo pittorico.
Alice Schivardi, A immagine e somiglianza, 2012 / The Gallery
Apart
trALeVoLte
piazza di Porta San Giovanni 10
tel 06 70491663 – lun-ven 17,00-20,00
Pietro zucca
Senza fissa dimora. Il dualismo del vuoto
dal 21 settembre
L’andare errante della dimensione onirica e
dei racconti, le architetture come spazi muti,
progettazioni di vuoto immobile e la scultura,
organismo estrapolato da questi luoghi. Sette
opere sono esposte, colte in sospensione,
nello spazio Sala 2, proponendo una riflessione sulla semiotica dei materiali.
FondAzione VoLuMe!
via San Francesco di Sales 86-88
tel 06 6892431 – mar-sab 17,00-20,00
Herbert Blandl /
Jan Van imschoot / Jens Wolf
a cura di Jan Hoet
23 giugno - 30 luglio
Gli spazi della fondazione diventano lo
scenario per una tripersonale dedicata alla
pittura mitteleuropea: elemento di raccordo
tra i dipinti di Blandl e Van Imschoot, i segni di
Wolf creano la struttura di dialogo tra le opere
in mostra, dando vita ad una intenzionalità
WHiteCuBeALPiGneto
via Braccio da Montone 93
tel 334 2906204 – lun-ven 17,30-20,30
Myra/on. Trasformazioni. Omaggio a Gore Vidal
Myra il tuo pop
Silvia Faieta / Natascia Raffio
a cura di Togaci
fino al 30 giugno
In omaggio al testo Myra Breckinridge, alla duplice identità di “Myra/Myron”, le due artiste
con mezzi diversi – dalla grafica all’illustrazione e al merchandising – affrontano il tema
dell’identità personale in relazione all’identità
sessuale, concentrandosi sugli effetti psicologici della trasformazione fisica.
WunderKAMMern
via Gabrio Serbelloni 124 – tel 06 86903806
Valentina Vannicola Living Layers III
testo critico di Simona Antonacci
fino al 28 giugno
Nella serie fotografica realizzata appositamente la fotografa di Tolfa lascia le abituali
ispirazioni letterarie per immergersi nel contesto attuale di Tor Pignattara, rappresentato in
un’atmosfera sospesa che ha per protagoniste
persone comuni. Pur con rimandi a cinema
e letteratura, Vannicola narra così vissuti ed
emozioni radicati nel luogo.
un lavoro di Valentina Vannicola / Wunderkammern
arteecritica
è in edicola
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Il MAXXI commissariato. Fondazione a rischio?
segue da pag. 3
Milica Tomic, One day, 2009-2012 / Z2O Galleria | Sara Zanin
z2o galleria | sara zanin
via della Vetrina 21 – tel 06 70452261
lun-sab 14,30-19,30
Milica Tomic One day
a cura di Eugenio Viola
fino al 28 luglio
Prosegue la performance, iniziata a Belgrado
nel 2009, riproposta a Copenhagen e infine a
Roma, documentata con fotografie e video. Al
fine di attualizzare e rileggere criticamente la
storia, Milica Tomic passeggia disinvolta per
le strade delle città sulle tracce dei percorsi
battuti dai partigiani contro i fascisti: in una
mano ha un comune sacchetto della spesa,
nell’altra, però, stringe un mitra.
capena (rm)
art forum Würth capena
Loc. Scorano. Viale della Buona Fortuna 2
tel 06 90779879 – lun-sab 10,00-17,00
Christo e Jeanne-Claude
Opere nella Collezione Würth
fino all’8 settembre
In mostra un centinaio di opere provenienti
dalla collezione del mecenate Reinhold Würth
per raccontare una storia che parte da
Parigi con i primi impacchettamenti di scatole,
giornali e bottiglie, per poi proseguire negli
Stati Uniti e in altri paesi con la collaborazione
della moglie Jeanne-Claude. Insieme la pratica
intrapresa su oggetti di piccolo formato si
complica, estendendosi a intere architetture.
Dunque se la questione non è economica, qual è la manovra che si vuole mettere in atto? A proposito dei musei si parla di gestione economica, di dirigenza,
ma non si parla mai di programmi. È stato il caso del MADRE a Napoli e, per
altri versi, di Palazzo Riso a Palermo. È stato così anche nel caso del MAXXI. Il
commissario ha assicurato l’intenzione di mantenere l’attuale programmazione.
Ma chissà cosa succederà.
All’indomani dell’annuncio del commissariamento, stando a quello che racconta
Lauretta Colonnelli sul “Corriere della Sera”, si è fatto il nome di Mario Resca,
l’uomo che l’allora ministro Sandro Bondi aveva nominato direttore generale per
la valorizzazione, creando una direzione ex novo; un’indicazione che a Matteo
Orfini, responsabile culturale del Pd, sembrò piuttosto una exit strategy per
Resca dal Ministero. Una scelta che aveva comunque il sapore di una beffa. Nel
frattempo l’ “Unità” del 26 aprile dava la notizia che Resca avrebbe lasciato
i Beni culturali per guidare il gruppo immobiliare romano “Acqua Marcia” di
Francesco Bellavista Caltagirone…
Almeno da questo punto di vista, l’architetto Antonia Pasqua Recchia è donna
d’altra pasta, segretario generale del ministero, già direttore generale per il
paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, non rappresenta
certo quel fronte, ormai sempre più diffuso, di personaggi che svolgono la
propria attività oscillando tra incarichi pubblici e affari privati. Ma se almeno da
questo punto di vista possiamo essere più tranquilli, c’è da domandarsi come
procederà sul versante della scelta dei programmi. È indubbio che ogni mostra
o evento abbia un proprio costo e che non si possa realizzare tutto con pochi
soldi. Per il futuro del MAXXI si dovranno dunque prendere delle decisioni. Con
quali criteri?
Difficile dire come la pensi a tal proposito Antonia Pasqua Recchia; una
indicazione potrebbe venire da un precedente che l’ha vista esporsi nel ruolo
di commissario per il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia. Era meno di un
anno fa, si erano determinati due schieramenti contrapposti, da una parte il
MAXXI, diventato il simbolo per eccellenza di certa contemporaneità, dall’altra
Sandro Bondi, allora ministro dei Beni culturali, che aveva intrapreso una sorta
di crociata culturale, ben evidenziata in quella esclamazione “l’arte deve essere
po-po-la-re” (cfr. l’editoriale di “Arte e Critica” n. 63). In quel clima infuocato da
aspre polemiche, si arrivò alla conferenza di presentazione del programma del
Padiglione Italia. Di fronte ai numerosissimi attacchi, Antonia Pasqua Recchia
dimostrò grande zelo nella difesa di quell’organizzazione, di quei programmi,
al punto di cadere nei luoghi comuni, dimostrandosi in qualche modo lontana
dalle questioni proprie dell’arte contemporanea. E non bisogna dimenticare che
in quell’occasione vennero spesi molti soldi (un milione di euro solo da parte
del Ministero), con il solo risultato di creare un danno all’immagine dell’Italia nel
mondo. Si tratta ora di vedere come si muoverà in questa occasione. Capiremo
così se l’impegno profuso nella difesa di quel Padiglione Italia era dovuto ad un
obbligo d’ufficio o corrispondeva ad una sua reale convinzione, ad una scelta di
sensibilità e di gusto.
Comunque, per il momento, nessuno ha parlato dei programmi del MAXXI. Soltanto Stefano Zecchi si è lasciato sfuggire, stando a quanto riporta “Il Messaggero” del 9 maggio, di “non aver approvato il piano espositivo del Museo”. Una
questione delicata che andrebbe presa in seria considerazione. Per il momento,
non ci resta che sperare che il MAXXI non chiuda. Roberto Lambarelli
Christo e Jeanne-Claude, Le Porte, progetto per il Central Park,
2002 / Art Forum Würth Capena
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spazio danza contemporanea
a cura di Azzurra Di Meco
Estate di crisi, estate di tagli. Il Festival di Villa
Adriana a Tivoli per esempio (e dispiace molto)
quest’anno resta in stand by per riaprire il
sipario nel 2013. La danza soffre ma resiste.
L’Accademia Nazionale di Danza offre a giugno
ben 9 repliche dello spettacolo finale degli
allievi – dal 21 al 30 – presso lo splendido
Teatro Grande all’interno del suo giardino. I
giovani allievi si confrontano con una SERATA
bipartita tra classico e contemporaneo: prima
parte con Don Chisciotte Divertissement,
coreografia di Petipa-Gorskij nella versione di
Zarko Prebil, mentre la seconda rende omaggio
ai grandi maestri del teatro del ’900. Dal titolo
CONTEMPORANEA, questo secondo tempo
si snoda in 6 quadri firmati da 6 coreografi
diversi: Daniela Capacci omaggia Jean Cebron,
Enzo Cosimi realizza una coreografia dedicata
a Tadeusz Kantor, Michele Di Stefano a Trisha
Brown, Sabrina Massignani a John Neumeier,
Giovanna Velardi a Maurice Bejart e Dino
Verga a Merce Cunningham. Una vera e
propria maratona e una sfida per gli allievi
che si cimentano con linguaggi e stili differenti.
Il 6 luglio alle ore 21,00 – ancora presso
l’Accademia di Danza – il Teatro Ruskaja ospita
Utsurobune – Il battello fantasma del grande
Akira Kasai che negli anni sessanta collaborò
con Kazuo Ono e Tatsumi Hijikata, contribuendo
alla creazione della danza buto. Utsurobune
nasce dall’idea di un’ipotetica connessione
fra il Giappone e l’Italia: Kasai immagina che
il grande terremoto dello scorso anno abbia
spostato l’asse terrestre congiungendo Tokyo
e Palermo.
Il Festival dei Due Mondi di Spoleto – alle
porte del Lazio – presenta tre prestigiosi
appuntamenti con la danza. Il 30 giugno e
il 1 luglio Manuel Legris, ex étoile del Ballet
National de l’Opéra de Paris, presenta
i ballerini del Wiener Staatsballett che –
insieme ai primi ballerini Olga Esina, Liudmila
Konovalova, Kirill Kourlaev, Roman Lazik e
Vladimir Shishov – interpretano le opere di due
coreografi contemporanei: Glow-Stop di Jorma
Elo e Marie Antoinette di Patrick de Bana. Dopo
un’importante carriera come primo ballerino al
New York City Ballet dal 6 all’8 luglio arriva
Peter Boal col suo Pacific Northwest Ballet,
per una serata dedicata alla storica coreografa
americana Twyla Tharp: Opus 111, Waterbaby
Bagatelles e Nine Sinatra Songs. Il 13 e 14
luglio, infine, è la volta di Aaron S. Watkin e del
Dresden Semperoper Ballett: in programma
l’Apollo balanchiniano, il brano Vertigo Maze
con la coreografia Stijn Celis e una creazione
realizzata appositamente per Spoleto da
William Forsythe dal titolo New Suite: pièce
composta da una serie di duetti riallestiti da
Forsythe per i ballerini di Dresda.
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itinerari del design
Real Academia de España
Capriccio Romano
fino al 10 giugno
L'Accademia Reale di Spagna a Roma presenta
la mostra nata dalla collaborazione artistica tra
l'architetto Benedetta Tagliabue, responsabile
dello studio Miralles Tagliabue EMBT di
Barcellona, e l'artista catalano Jacint Todó. In
accordo con il genere musicale e pittorico a
cui si ispira, il Capriccio Romano reinterpreta
architettura e spazio urbano, sorprende con
le viste ortografiche e la prospettiva, fonde
l’architettura, il design, la pittura e la scultura
in un percorso articolato fra memoria storica
ed intime reminiscenze. Un gioco leggero
ma virtuoso, intenso e vivace che parte
dal Bramante e da Miralles, orchestrati dal
progetto di partitura di Tagliabue e dalle note
color seppia di Todó. Alessio Tommasetti
Teatro 10 di Cinecittà
Frontiers of Interaction
7 - 8 giugno
È l’evento internazionale su tecnologia,
design, innovazione e interazione. Formula
lanciata nel 2005 per esplorare idee ed
argomenti nel campo dell’Interaction Design,
è diventata in breve tempo una delle principali
conferenze internazionali sui temi della
tecnologia e dell’innovazione. Il suo format
di nuova concezione è focalizzato nel creare
un’esperienza immersiva che unisca speaker
internazionali, workshop, musica, installazioni
creative ed artistiche, dimostrazioni dal vivo
e keynote, rendendola il punto di incontro di
innovatori e maker, manager e imprenditori,
ricercatori e giovani talenti del Virtual and
Cyborg Design. In questa edizione i temi dei
30
workshop ruoteranno intorno a design &
business e applicazioni di augmented reality.
Fra gli speaker: David Crane, storico game
designer e co-founder di Activision.
Alessio Tommasetti
Museo Carlo Bilotti
La luce oscura della materia
a cura di Lorenzo Canova
19 maggio - 8 luglio
Un viaggio oltre l’oscurità che rivela il suo
splendore segreto, attraverso una materia
nera e pura che si illumina dei bagliori dorati
del legno carbonizzato e del metallo vibrante:
su queste linee percettive si traccia il progetto
realizzato da Roberto Almagno e Sandro
Sanna, superando la dimensione tradizionale
della pittura e della scultura per assumere una
chiara valenza di installazione e rimodellazione
dello spazio cognitivo. La possente metamorfosi
del legno è costretta dalla forza della Natura e
guidata dalla leggerezza del design, mentre la
pittura dialoga con l’architettura e l’immaterialità
digitale in una pulsazione assoluta di luce nera.
Un video, prodotto da Primamusa, documenta il
progetto della mostra. Alessio Tommasetti
GNAM Galleria Nazionale
di Arte Moderna
Andy Warhol: Headlines
a cura di Molly Donovan
12 giugno - 9 settembre
La mostra rivela il rapporto di analisi sociale ed
ironica che l’artista ha instaurato con i media
nel corso della produzione artistica. Un gruppo
cospicuo di opere riunite insieme per la prima
volta e create per elevare a livello artistico le
notizie e la cronaca: Warhol ci ricorda che un
fatto, anche se scioccante, non diventa notizia
se non è tradotto in un titolo, se non gli viene
costruita ad hoc una forma grafica. L’editing ha
quindi un valore assoluto, e la scelta del design
del font e della sua impaginazione condiziona
l’osservatore attraverso la simbologia
linguistica. Un’estremizzazione della Business
Art, meno conosciuta delle Marilyn o del
Ketchup Heinz, che in questa fase della sua
produzione presenta maggiori legami con altri
fenomeni artistici quali la poesia concettuale
e quella visiva, o l'attuazione di importanti
cooperazioni con altri artisti, uno fra tutti Keith
Haring. Rosa Topputo