Vitavissuta - La voce Misena

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Vitavissuta - La voce Misena
Vitavissuta
a cura di Giancarlo Giuliani
Ho visto i parcheggi e le strade piene di auto, il lungomare e la spiaggia pieni di gente seminuda, allegra e un po’ stressata dal caldo. E’ arrivata l’estate attesa e tutti sono venuti
da vicino e da lontano ad arrostirsi, in un rituale a volte un po’ snob, al volte popolare;
adatto a bambini vocianti, a madri e nonne che cercano di farsi ascoltare da pargoli
sfuggenti, da ragazzine e giovincelli che mettono in bella mostra la loro beata gioventù,
da anzianotti che si fa quel che si può per tirare indietro la pancia… Tutti al mare. Che
le spiagge piene siano segno di benessere non ci crediamo, ma crediamo che faccia
bene godersi il bel sole quando c’è. Andate al mare, divertitevi e… fate i bravi.
Settimanale della Diocesi di Senigallia - Giovedì 21 giugno 2012 - € 1,00
N. 23
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DBC Ancona - Tassa riscossa 60019 Senigallia - Giornale locale ROC
Editoriale
Droga
Il 26 giugno di ogni anno si celebra la Giornata mondiale contro la
droga. Confesso che fino ad oggi
non avevo fatto troppo caso a questa ricorrenza e mi sa tanto che non
sono il solo, visto il livello sempre
più basso di attenzione e mobilitazione su questo tema. Come
spesso accade, sono gli incontri
con le persone a dettarci sensibilità crescenti e priorità. Filippo
(nome inventato) è entrato prepotentemente nella mia quotidianità.
Ha scelto la mia parrocchia prima
per drogarsi, poi per avere un minimo di contatto umano che possa
fargli trovare il coraggio di dire
basta con questa schifezza e con
una vita buttata via, ogni giorno
alla disperata ricerca di qualche
spicciolo. A volte mi fa una rabbia
incredibile, altre mi mette tanta
tristezza, specialmente se penso
a quando è venuto da me insieme ai suoi genitori, distrutti dalle
preoccupazioni di questo figlio
così problematico. L'altro giorno,
poi, hanno suonato il campanello
della canonica in due, anzi in tre.
Lucia (altro nome di fantasia), il
suo fidanzato e la sua bimbetta di
qualche mese. Per quasi dieci anni
è stata in comunità a disintossicarsi, arrabbiata con il mondo, con la
famiglia, con se stessa anzitutto.
Ce l'ha fatta, guarda al futuro e a
quello della sua nuova famiglia
con fiducia, ha voglia di vivere,
ha ripreso i suoi chili e sta proprio
bene. Infine Matteo (inventato
anche questo nome): non l'ho conosciuto personalmente ma attraverso le pagine di 'Fuori riga', il
periodico scritto da alcuni detenuti
di Montacuto di Ancona e ospitato
molto volentieri nelle nostre pagine. Detenuto e tossicodipendente,
come in tantissimi nelle prigioni
italiane, ha avuto la possibilità di
scontare il suo residuo di pena in
una comunità terapeutica. Non so
come sta vivendo questa nuova situazione, penso sia molto meglio
di un'angusta e squallida cella. A
lui e a chi prova a combattere in
tutti i modi questo mostro, i nostri
migliori auguri!
Gesualdo Purziani
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foto di
Gianluca
Rossetti
E' Caritas
Il 1° luglio la diocesi è in
festa per i quarant'anni
della sua Caritas
Per anni abbiamo pensato, sbagliando ma forse nessuno ce lo aveva spiegato troppo bene, che la Caritas fosse
un gruppo di persone o un luogo in cui
andare in caso di bisogno di assistenza.
Lì avremmo di certo trovato qualcuno
a cui 'spedire' i poveri, specialmente se
fastidiosi ed insistenti, o l'anziano di
turno che voleva darsi da fare per non
annoiarsi nel tempo della pensione o
per sentirsi ancora qualcuno. Che dire,
poi, del prezioso servizio di raccolta
degli indumenti usati, quando il cambio armadi di ogni anno mette in crisi ?
Quante volte, anche nelle nostre parrocchie, ci diciamo in modo sbrigativo 'ci
penserà la Caritas', quante istituzioni,
magari in maniera meno brutale, sotto
sotto pensano la stessa cosa per togliersi più di una castagna dal fuoco?
In quarant'anni, se siamo stati un po' attenti, dovremmo avere capito che Caritas non è (solo) questo, ma tanto di più.
Soltanto che questo 'di più' è molte volte più scomodo, perché interpella tutti,
rifugge la logica della delega, chiama
ognuno alle proprie responsabilità.
Scopriamo nei numerosi e mai letti abbastanza documenti del Magistero che
Caritas è anzitutto modo di essere chiesa. Anche quando in tanti preferiscono
pensare alla Caritas come qualcosa di
diverso dalla Chiesa (specie di questi
tempi) a fronte di attività e iniziative
sociali (buone e necessarie) di cui tutto il territorio fruisce e che garantisce,
specialmente nei sondaggi, quel mini-
mo di credibilità necessaria per essere
accettati socialmente.
Festeggiare un traguardo così bello, i
quarant'anni sono di solito l'età adulta
più consapevole e creativa, è anzitutto
riscoprire il ruolo di questo organismo
pastorale - parola di documenti costitutivi! -, il suo legame stretto stretto con
il volontariato, anche quando quest'ultimo è un mondo complicato da gestire
e richiede sempre più competenze e disponibilità. Le comunità cristiane hanno
bisogno di una Caritas che li spinga ad
aprire gli occhi sul mondo vicino e lontano delle vecchie e nuove marginalità.
Pungolate nel 'prendersi cura', possono
essere antenne attente (in più di un caso
le uniche) su quanto di faticoso e di potenzialmente positivo vive nei territori.
Capaci di letture intelligenti e profetiche, luoghi in cui per davvero si sperimenta la solidarietà e ci si aiuta nella
testimonianza buona del Vangelo.
Quando si festeggia un compleanno si
ritorna alla data di nascita. Nel 1972
Paolo VI, parlando al I convegno delle
Caritas diocesane, diceva: "Al di sopra
di questo aspetto puramente materiale della vostra attività emerge la sua
prevalente funzione pedagogica, il suo
aspetto spirituale che non si misura con
cifre e bilanci, ma con la capacità che
essa ha di sensibilizzare le chiese locali e i singoli fedeli al senso e al dovere
della carità in forme consone ai bisogni
e ai tempi". Auguri, allora, perché la
nostra Caritas sia sempre più fedele al
suo mandato. E grazie a quanti l'hanno
voluta e fatta crescere, grazie per i segni
di bene e di solidarietà gettati da tanti
volontari. Buon cammino!
Laura Mandolini
in questo numero
8 - 9 Quarant'anni di servizio
La Caritas diocesana festeggia
10 Piticchio ricorda Paniconi
Giornate di festa nel paesino
13 La festa della musica
Appuntamenti di note e pensieri
attualità
la voce misena
21 giugno 2012
Giornata della lotta alla Sla
In Italia i malati di Sla sono circa 5 mila. Sono "pochi" pertanto gli adulti affetti da
sclerosi laterale amiotrofica. Purtroppo non se ne conosce le cause né una terapia
efficace. Il 21 giugno in tutto il mondo si celebra il "Global day", la Giornata per
la lotta alla Sla. In Italia l'Aisla ha organizzato i "family day", in cui volontari,
famiglie, malati, care giver e ricercatori sono chiamati a raccolta per condividere
momenti ludici, conviviali e insieme informativi. "È una malattia che mette a dura
prova anche la famiglia - sottolinea Gabriella Manerba, segretario generale dell'associazione -. La legge prevede che esistano centri deputati alla diagnosi della
patologia, ma poi il malato deve essere preso in carico e le famiglie cercano qualcuno che le possa supportare". In Italia l'assistenza ai malati di Sla è a macchia di
leopardo. "Ci sono regioni più virtuose e altre in cui ci sono ancora molte carenze", sottolinea la presidente di Aisla, che conta su 58 tra sezioni e sedi distribuite
sul territorio italiano, circa 1.600 soci e oltre 100 volontari. Sono numerose le
iniziative in Italia per il Global day, che vengono aggiornate sul sito http://www.
aisla.it/. Si terranno anche concerti, convegni ed eventi sportivi.
La Chiesa per lo sport che sa educare
“L’attenzione della Chiesa per lo sport
educativo è una realtà che viene ‘da lontano’, come mostrano le parrocchie, gli
oratori, la storia delle stesse associazioni
promotrici, oltre al Magistero dei Papi
e dei Vescovi che nel corso dei decenni
hanno variamente parlato dell’importante
valenza educativa dello sport per la crescita integrale della persona”: lo ha detto
nella sede del Coni (Comitato olimpico
nazionale), a Roma, il Segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata,
in occasione della presentazione ufficiale del “Manifesto dello sport educativo”
frutto dell’impegno congiunto dell’Uffi-
cio Cei di pastorale dello sport e di dodici associazioni cattoliche operanti nel
settore. Il presidente del Coni, Gianni
Petrucci, ha ricordato il ruolo importante svolto dalle realtà ecclesiali in campo
educativo e formativo, specie in favore
dello sport di base e negli ambienti educativi, e sottolineando che “l’Italia è stata
la prima nazione al mondo a portare un
prete alle Olimpiadi (i direttori dell’Ufficio Cei di pastorale dello sport, mons.
Carlo Mazza, e, in seguito, mons. Mario
Lusek, ndr) con il ruolo di assistente spirituale a disposizione degli sportivi".
A.S.
Gli ottanta miliardi di euro sono buoni propositi o realtà?
Crescita: fare di necessità virtù
Fare di necessità virtù” o, più prosaicamente, “fare
le nozze con i fichi secchi”: interessanti modi di dire
che spiegano bene come fare un decreto legge d’incentivo allo sviluppo economico, senza metterci un
euro o quasi. Perché, nella sostanza, l’Italia non ha
soldi per irrorare né a pioggia né selettivamente il
terreno dell’economia. Ecco spiegato anche il ritardo
con cui è stato presentato all’opinione pubblica: c’era
Il decreto per la crescita,
tra provvedimenti di facciata
e qualche idea di sostanza
da creare un fumo di parole, buoni propositi, grandi
motivazioni per nascondere un arrostino che non può
essere né quello di una volta, né quello di altri Stati
che hanno usato la leva monetaria per dare ossigeno all’economia. Non abbiamo soldi né li possiamo
stampare, ecco. Quindi gli “80 miliardi di euro per la
crescita” pomposamente definiti dai titoli dei giornali
riflettono più le parole del ministro Passera, che la
realtà. La mancanza di copertura finanziaria – il vero
motivo del ritardo – si vede già dal provvedimento
che estende il bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie dal 36 al 50% delle spese sostenute. Per giorni
era passato il concetto di “per sempre”, alla fine il bonus durerà un anno, quanto quello per gli interventi di
riqualificazione energetica che addirittura cala dal 55
al 50%. E queste misure sono passate solo perché il
bonus è quasi interamente compensato dalla maggiore fiscalità generata dal fare uscire dal “nero” molto
lavoro attorno alle case. Ma quel “quasi” ha paralizzato il governo per diversi giorni.
Per il resto, si parla di 225 milioni di euro per un Piano nazionale delle città che mira a riqualificare molte periferie: il Piano è ancora sulla carta e, con quei
soldi, ci si ferma alle porte di Milano e poco più. Poi
sono in arrivo (su un binario ancora da identificare)
finanziamenti agevolati alle imprese che assumono
giovani nella green economy, e generosi crediti d’imposta a chi assume personale qualificato che in realtà
ha poca difficoltà già ora a essere assunto: sono tutti
gli altri che rimangono al palo.
Si fa poi un po’ d’ingegneria amministrativa (l’Agenzia per l’Italia digitale, un po’ più di risorse all’Ice
che fino a poco tempo fa era considerato un carrozzone che dell’Italia all’estero non sapeva promuovere
nulla), e – per decreto – si rifà funzionare la giustizia
civile stabilendo dei mini-indennizzi per chi non ottiene giustizia entro termini che sarebbero inaccettabili in ogni Paese occidentale, ma qui sembrano addirittura avveniristici. Forse sarà più efficace il filtro
che si vuole introdurre ai processi d’appello.
Francamente, l’unica norma che può suscitare d’interesse è quella fortemente voluta da Passera, che prevede una fiscalità di favore (12,5%, come i Bot) per
quelle obbligazioni legate alla realizzazione di una
grande opera, e ponti distesi verso i capitali privati
che volessero impegnarsi all’uopo. Non una novità
(l’obbligazione Infrastrutture per la Tav, ad esempio),
ma una buona idea della quale vedremo i frutti che
farà. La ciccia in coda: si sta creando una nuova Iri
in capo alla Cassa depositi e prestiti (Stato più fondazioni bancarie) che sta accumulando quote di aziende
statali di primaria importanza, e che ora “comprerà”
allo Stato Fintecna, Sace e Simest girandogli circa 10
miliardi di euro. Operazioni contabili per fare il lifting al nostro debito pubblico, ma anche la creazione
di una holding pubblica che sempre più assomiglia
all’antica Iri che industrializzò l’Italia.
Con una bella dote di aziende sane e robuste, la Cdp
avrebbe un capitale sufficiente per emettere obbligazioni per decine di migliaia di euro aventi due grandi
qualità: non sarebbero contabilizzate nel debito pubblico, e sarebbero soldi veri da impiegare su progetti
seri. Questo sì che è arrosto.
Che dire? Siamo all’inizio. Quel che meno si vede è
appunto la parte più importante, compreso l’iter che
è iniziato per vedere come valorizzare il grande patrimonio immobiliare dello Stato, che non si deve svendere – tra l’altro: chi compra oggi? – ma nemmeno tenere lì infruttuoso e mal tenuto. Si pensi al patrimonio
di caserme e aree militari in capo al ministero della
Difesa. Il resto sarebbe stato materia di un decretino
da metà settimana, se non ci fosse l’estrema necessità
di truccare i fichi secchi come sontuosa frutta. Anche
l’aspetto psicologico conta, in un momento in cui la
parola “fiducia” è più importante d’incentivi, sgravi,
finanziamenti.
Nicola Salvagnin
Italia, al top del gioco d'azzardo
Tassa sulla speranza
L’Italia è il primo paese al mondo per spesa pro capite per il gioco
d’azzardo e il trend non sembra dare
segnali in controtendenza: nel primo
trimestre del 2012 i giochi hanno fatto registrare una crescita del 26%.
A lanciare l’allarme è la campagna
di sensibilizzazione contro i rischi
del gioco d’azzardo “Mettiamoci in
gioco” presentata presso la Federazione nazionale della stampa italiana e promossa da Acli, Anci, Alea,
Arci, Auser, Avviso Pubblico, Cnca,
Conagga, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Gruppo Abele, InterCear,
Libera e Uisp. “In Italia si stimano
800mila persone con problemi di dipendenza legati gioco – ha spiegato
Marica Guiducci, dell’Auser - e quasi due milioni di giocatori a rischio
se non addirittura vittima di una patologia derivata dal gioco compulsivo”. Giocano tutti, spiega Guiducci,
ma soprattutto le persone con redditi
bassi. “La percentuale dei giocatori
cresce con la condizione di precarietà
lavorativa ed economica – ha aggiunto Guiducci -. Dichiara di giocare il
70% dei disoccupati e l’80% dei lavoratori precari”.
Una spesa che non conosce crisi.
“Molti italiani stanno pagando senza saperlo una tassa occulta sulla
speranza illusoria di una vincita che
cambierà la loro vita – ha spiegato
Guiducci -. Nel 2011, mentre i consumi delle famiglie si contraggono
si è speso un gioco d’azzardo il 24%
in più dell’anno precedente”. E nel
2012, per Matteo Iori, presidente del
Coordinamento nazionale gruppi per
giocatori d'azzardo, il gioco d’azzardo ha fatto registrare un aumento significativo, di circa il 26%, portando
le stime complessive per tutto il 2012
a oltre 90 miliardi di euro. Per quel
che riguarda gli anziani, infine, Guiducci spiega come non ci siano statistiche certe, ma ci sono “tante evidenze che per molti anziani i giochi
esasperano condizioni di vita già difficili. Si registra inoltre un’impennata
del gioco d’azzardo nei giorni in cui
si riscuote la pensione”. Un fenomeno che secondo le diverse organizzazioni promotrici della campagna “sta
attraversando la soglia dell’allarme
sociale”, ma che tuttavia vede scarseggiare studi e campagne di informazione sui rischi.
A.S.
enti locali
la voce misena
21 giugno 2012
Master per dirigenti di associazioni
Dopo l’estate, torna l’appuntamento con la formazione del Centro servizi volontariato
dedicata ai dirigenti delle associazioni di volontariato marchigiane e del Terzo settore
in generale. Il “Master per dirigenti”, divenuta una scuola stabile biennale, rinnova la
sua formula ormai collaudata con successo, svolgendosi in Ancona, da settembre a dicembre 2012, con l’attivazione di primo e secondo livello, a numero chiuso, condotti da
docenti e facilitatori fra le più significative professionalità italiane del settore. L’obiettivo resta sempre quello di aiutare i dirigenti delle organizzazioni non profit ad essere
dei “buoni” leader, guide che sanno conservare, consolidare e sviluppare, e ad essere
dei “buoni” manager, gestori che sanno dare continuità alla struttura organizzativa. Il
primo livello, vedrà l’alternarsi di lezioni, discussioni, lavori di gruppo e formazione
a distanza,strutturandosi in 40 ore complessive suddivise in 4 appuntamenti giornalieri
– 22 settembre, 20 ottobre, il 17 novembre e il 15 dicembre 2012 - e 10 ore di formazione
a distanza. Il secondo livello, riservato ai dirigenti che hanno già partecipato al Master
nell’annualità 2011 e a volontari e soggetti appartenenti ad organizzazioni del Terzo settore, che possono vantare un adeguato curriculum, si struttura in 30 ore di corso.
Presentato ad Ancona il network
Italia longeva
La Regione Marche
ha dedicato un convegno
alla non autosufficienza
“Un’idea profetica”. Così il ministro
della Salute Renato Balduzzi ha definito ''Italia longeva'', il network nazionale creato da ministero della Salute,
regione Marche e Inrca dedicato all’invecchiamento. “Le Marche – ha detto
il ministro intervenendo alla presentazione - sono ben messe dal punto di
vista dei principali indicatori sanitari,
alcuni sono formidabili, altri da migliorare. E ‘Italia longeva’ è un’interessante e profetica idea nell’anno dell’invecchiamento attivo. Italia longeva
è una speranza che si possa comunicare stabilità sanitaria, di pienezza di vita
anche nelle fasi più mature della vita.
Credo sia questo il senso più profondo,
perché noi viviamo in una società dove
c’è carenza di speranza. Ci dà nostalgia la difficoltà di pensare il futuro. Da
questo punto di vista l’allungamento
della vita è problematico se non è supportato da momenti di speranza. Nel
nostro paese il comparto sanitario, ovvero salute e sanità, è una risposta di
speranza”.
Il ministro ha poi invitato i media a comunicare meglio la sanità: “Non sempre la comunicazione aiuta. Il messaggio che passa è che la sanità in Italia
sia fatta di sprechi e sia il luogo della
corruzione. Invece noi sappiamo che
la sanità è ambasciatrice dell’Italia nel
mondo. All’assemblea dell’Oms l’intervento dell’Italia è ascoltato come
quello degli Stati uniti. Noi – gli operatori e i decisori - abbiamo costruito un
sistema forte, capace di dare speranza,
che non sempre riusciamo a comunicare negli stessi termini. Italia Longeva
si inserisce nel sistema sanitario nazionale con questo carico di speranza”.
Poi un riferimento all’anno europeo
dell’invecchiamento attivo: “Riuscire
a mettere insieme invecchiamento attivo e solidarietà tra generazioni è molto
importante. Italia longeva dovrebbe
mettere a tema anche questo aspetto
della solidarietà tra generazioni in una
società molto centrata sull’individualismo”.
Infine un’indicazione: “Ci vuole più
geriatria nella sanità italiana: cioè un
maggior riconoscimento della geriatria e più geriatria nel territorio. Nella
formazione del medico di base questa
attenzione deve essere molto forte all’università e nella formazione continua”. Così l’Italia si attrezza per essere
“un paese per vecchi”. Ma in un’ottica
diversa dal passato, in cu il “nuovo anziano” diventa l’elemento centrale di
un sistema paese che offre opportunità
di sviluppo economico e sociale, che
stimola ricerca e innovazione, favorendo le tecnologie innovative - materiali, manufatti, apparecchi elettronici
e servizi digitali – esportabili in tutto
l’Occidente che invecchia.
Si apre la 'Fiera della Pesca' ad Ancona
In periodo di crisi, il comparto ittico
vuole riorientarsi puntando su qualità
e sostenibilità, affiancate alla gastrononia. Sono i temi centrali della 72a Fiera
internazionale della Pesca che si terrà a
Ancona dal 21 al 24 giugno. Un'edizione 'ponte' che il presidente di Fiere delle Marche spa Mario Formica si augura
sia "il primo tassello per un ambizioso
progetto di rilancio legato alla blue economy". E per il 2013 si punta a "un grande evento sulla costa marchigiana che
tenga insieme gli aspetti del mare, dalla
nautica alla pesca di qualità". All'inaugurazione parteciperà il ministro Mario
Catania. Al centro del dibattito, ha detto il presidente della Regione Spacca,
vi sono "i temi legati allo sviluppo sostenibile e all'ambiente, strategici per la
Regione che, con il progetto triennale
per sviluppare la blue economy, ha definito le linee guida per la crescita della cultura del mare strettamente legata
a quella del territorio. Protezione del
fragile ambiente marittimo e costiero
- ha proseguito - ricerca e innovazione,
tutela delle aree sottomarine, competitività per una politica marittima integrata
sono temi centrali anche nella nascente
Macroregione adriatico-ionica".
13mila studenti
impegnati
nella maturità
Meno cani randagi
nella provincia
di Ancona
Saranno oltre 13mila le ragazze e i
ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado che affronteranno nelle
Marche la prima maturità “telematica”
della storia della scuola italiana. Le
tracce delle prime due prove scritte,
che si svolgeranno il 20 e 21 giugno,
saranno infatti, come è ormai noto,
inviate, criptate, per via telematica
direttamente a ciascun istituto e non
attraverso i tradizionali fascicoli cartacei. Novità importante, dunque, per i
13.115 candidati marchigiani (12.531
interni e 586 privatisti), che affronteranno poi il 25 giugno la terza prova
scritta, predisposta da ciascuna delle
316 commissioni che opereranno in
regione.
Il 18 giugno è stato un giorno importante per gli oltre 14mila alunni delle
scuole secondarie di primo grado, che
che hanno affrontato la prova nazionale degli esami conclusivi del primo
ciclo di istruzione, predisposta dall'Istituto nazionale per la valutazione
del sistema educativo di istruzione e di
formazione (INVaLSI).
R.M.
Si restringe il fenomeno del randagismo nella provincia di Ancona. Calano
gli abbandoni e il numero degli animali ospitati nei canili e nei gattili. A
giovarne non è solo il benessere degli
animali d'affezione, ma anche le casse
dei Comuni che negli ultimi anni hanno visto diminuire la spesa annua per
le strutture di accoglienza dell'8%. Per
quanto riguarda i canili, le presenze di
animali ospitati sono in calo del 6%:
erano 1033 nel 2008, 935 nel 2009, 855
nel 2010, 806 nel 2011. Una tendenza
ormai consolidata che ha abbassato la
spesa pubblica sostenuta dai Comuni
dell'8%, passando dai 999 mila euro
del 2008 ai 759 mila del 2011. Buono anche il dato sugli affidi dei cani,
la cui percentuale rispetto al 2010 rimane invariata (218 adozioni su 843
cani totali del 2010; 201 adozioni su
806 cani totali nel 2011). Un bilancio
dunque soddisfacente per la Provincia
di Ancona che nel corso degli ultimi
anni ha avviato numerosi progetti ad
hoc e apposite campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini e, in particolar modo, agli studenti delle scuole
del territorio. Tra queste ultime si segnalano soprattutto quella relativa alla
sterilizzazione dei gatti domestici Sei
zampe dal veterinario e alla diffusione
della Pet therapy nelle residenze protette e nelle case di riposo per anziani,
all'ospedale infantile Salesi, nelle case
alloggio per soggetti affetti da disagio
psichico e nelle scuole medie per integrare i ragazzi affetti da problematiche di inserimento e di bullismo.
Agevolazioni per il pagamento delle bollette, acqua e rifiuti, trasporto pubblioco e microcredito
Fondo anticrisi della provincia di Pesaro
A partire da lunedì 18 giugno le famiglie ed i lavoratori colpiti dalla crisi potranno usufruire delle misure
messe in campo dalla Provincia di Pesaro e Urbino,
da Marche Multiservizi e dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Pesaro, in accordo con le associazioni
sindacali. Il “Fondo anticrisi”, di 558mila euro, riguarderà agevolazioni per il pagamento delle bollette di
acqua e rifiuti, per il trasporto scolastico extraurbano
e per il microcredito.
Le misure sono state illustrate in una conferenza
stampa dal presidente della Provincia Matteo Ricci,
dagli assessori al Bilancio e Trasporti Renato Claudio Minardi e al Lavoro e Formazione Massimo Seri.
“Dal primo giorno – ha detto Matteo Ricci – abbiamo
dedicato alla crisi economica gran parte delle energie
e le poche risorse a disposizione. E’ il terzo anno consecutivo che rinnoviamo queste azioni a favore delle
famiglie e dei lavoratori in difficoltà, non era scontato,
alla luce dei bilanci disastrosi, ma abbiamo voluto essere vicini a quanti in questo momento vivono grosse
difficoltà”. Per le agevolazioni su bollette acqua e rifiuti sono stati destinati 260mila euro, a cui si aggiungeranno, una volta esaurito il fondo, 100mila euro messi
a disposizione da Marche Multiservizi per i soli utenti
domiciliati nei territori di competenza. Delle agevolazioni potranno beneficiare i residenti o domiciliati nella
provincia che, a partire dal 1° dicembre 2008, risultino disoccupati per licenziamento, scadenza contratti
a termine (compresi apprendistato, collaborazione a
progetto o somministrazione) o in cassa integrazione (ordinaria, straordinaria o in deroga), o sospesi
dal lavoro per almeno 160 ore effettuate al momento della domanda o che hanno subito una riduzione
dell’orario di lavoro per almeno il 30% del limite contrattuale individuale. Per usufruire delle agevolazioni
è necessario che il reddito sia pari o inferiore a 15mila
euro (Isee attualizzato). Ogni utente potrà ottenere
un’agevolazione massima di 300 euro (in caso di Isee
attualizzato fino a 10mila euro) o di 200 euro (Isee
attualizzato tra 10mila e 15mila euro). Per il trasporto
pubblico scolastico extraurbano, sono invece a disposizione 18mila euro. Le agevolazioni spetteranno agli
utenti con un Isee attualizzato fino a 15mila euro. Grazie alla convenzione con Adriabus, lo sconto sarà del
40% sul costo dell’abbonamento. Altra misura messa
in campo è il microcredito. Grazie ad un stanziamento
della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, sono
a disposizione 180mila euro. I cittadini potranno ottenere, senza bisogno di garanzie, prestiti agevolati fino
a un massimo di 3.000 euro (senza interessi) presso
gli istituti di credito: Banca delle Marche, BCC del Metauro, BCC di Fano, BCC di Gradara, BCC di Pergola,
Banca di Pesaro Credito Cooperativo, Banca Suasa
Credito Cooperativo, Monte dei Paschi, Carifano.
la voce misena
21 giugno 2012
dill' al monc' in piazza
a cura di G. Nicoli
• Abbiamo già
scritto sulla nuova Piazza Saffi,
lodando il grande lavoro che vi
è stato effettuato
e che le ha donato un aspetto ordinato e pulito, in cui le
persone vi sostano per parlare con amici
e conoscenti. Ciò vuol dire che quanto è
stato fatto è apprezzato. Però mi è stato
fatto notare che è un po’ troppo “arida”,
Festambiente va!
Una delle cento strade per giocare. La
storica campagna di Legambiente, “100
strade per giocare”, è sbarcata a Senigallia, in via Carducci, dove si sta svolgendo la diciottesima edizione di Festambiente Ragazzi, il festival nazionale di
Legambiente dedicato
ai giovani
di tutte le
età.
Spazi pubblici
dedicati al
gioco e al
divertimento, lontano
dal traffico e lo smog, dove muoversi
in libertà e conoscere nuovi amici. Non
solo giochi ma anche sport. Infatti, oltre
al laboratorio di ping pong con il circolo di Senigallia, da martedì 19 giugno
avranno inizio le prove di badminton
con Badminton Senigallia. La vera novità di quest’anno è “Pensambiente”,
uno spazio di incontro e riflessione
dedicato a bambini, ragazzi e genitori,
sotto il gazebo messo a disposizione
dall’azienda Subissati. Attività e argomenti diversi ogni sera, affrontati da
esperti del settore che saranno a disposizione degli intervenuti gratuitamente,
dalle ore 18.00 alle 20.00.
“Con Festambiente Ragazzi ogni anno
vogliamo restituire ad adulti e bambini
uno spazio a misura d’uomo – commentano Francesco Brega e Marina Galeassi, rispettivamente organizzatore della
festa e responsabile dello spazio Pensambiente -. Uno spazio dove divertirsi
imparando nuove cose e riflettendo sui
temi cari all’associazione come quello
della bioedilizia e del risparmio energetico che affronteremo domani”.Regione
Marche e Provincia di Ancona.
• Sarà provveduto quanto prima alla ritinteggiatura delle righe, gialle e bianche, di
demarcazione tra la pista ciclabile e la carreggiata in via dei Garofani ed in via delle
Rose, in quanto si sono scolorite. In alcuni
tratti la vernice precedente è addirittura sparita, lasciando posto all’asfalto e rendendo
così pericoloso il percorso dei ciclisti.
• Ci sono ancora proteste per la mancata
raccolta differenziata in alcuni quartieri della città perché viene portata avanti a
“singhiozzo” e gli addetti fanno difficoltà
a coprire tutto il territorio. In vari quartieri
della città e nel comprensorio i contenitori
sono colmi di rifiuti e la gente sta protestando da giorni. Questo però non avviene solo
a Senigallia, ma anche nei Comuni dell’entroterra.
Nuova viabilità
Una giornata di incontro e di festa
Il Dirigente della Polizia Municipale, Flavio Brunaccioni, ha emanato
l’ordinanza – n° 263/2012 – con la
quale vengono formalmente istituite
alcune modifiche alla disciplina della circolazione e della sosta in piazza
Saffi e nelle vie San Martino, Battisti
e F.lli Bandiera. L’ordinanza istituisce di fatto una circolazione con senso unico (per la precisione, in senso
orario) nello specifico isolato compreso tra le vie San Martino, Battisti,
F.lli Bandiera e Marchetti.
Saranno quindi in vigore i seguenti
sensi unici: in p.zza Saffi, con direzione di marcia da via Leopardi a
via Solferino; in via Cesare Battisti, nel tratto e con direzione da via
San Martino a via F.lli Bandiera; e
in via F.lli Bandiera, nel tratto e con
direzione da via Cesare Battisti a via
Marchetti; Questo comporterà alcune modifiche anche alla circolazione
interna alla Zona a Traffico Limitato,
riassumibili come segue: da via San
Martino vi sarà l’obbligo di svoltare a destra, all’intersezione con via
Cesare Battisti, per cui non sarà più
possibile dirigersi verso piazza Saffi;
chi proviene da via F.lli Bandiera, all’incrocio di via Marchetti troverà il
segnale di direzioni consentite a destra e sinistra, con obbligo di dare la
precedenza a chi proviene di fronte,
in direzione di marcia da via Cesare
Battisti a via Marchetti. Divieti di sosta (con orario 0-24) saranno inoltre
introdotti sul lato sinistro della direzione di marcia di via Cesare Battisti
(nel tratto da via San Martino a via
F.lli Bandiera) e su entrambi i lati del
tratto di via F.lli Bandiera compreso
tra via Cesare Battisti e via Marchetti.
adentistretti
Movida, l'altro lato
Ecco l'interrogazione del Consigliere
comunale Alessandro Cicconi Massi
Pdl: "Anche quest’anno, così come
avviene ormai da troppo tempo, il tratto di lungomare Alighieri, compreso
tra Via Dalmazia e Via Ugo Bassi, che
dovrebbe essere il fiore all’occhiello
dell’offerta turistica senigalliese ed
il biglietto da visita per gli ospiti che
soggiornano nella “spiaggia di velluto” pluripremiata “bandiera blu”, si
trova a vivere praticamente tutti i fine
settimana, una situazione di profondo
disagio ed enorme difficoltà. In primo
luogo corre l’obbligo di dar atto, con
piacere, dell’avvio dei lavori di sistemazione del marciapiede lato monte
di questo tratto di lungomare, che
ormai da troppi anni si trovavano in
uno stato di assoluto degrado ed abbandono.Purtroppo questo intervento
di miglioramento urbano, viene, per lo
meno ogni fine settimana, vanificato
da una serie di problematiche a cui da
tempo non si riesce a dare risposte e
senigallia
per cui sarebbe molto più accogliente se vi
si collocasse una fontana, che darebbe maggiore lustro alla piazza ed all’area circostante, donandole “leggerezza ed una sensazione di frescura”. Certamente il lavoro
non si potrà fare ora, a causa della crisi, ma
con il tempo si potrebbe prendere in considerazione tale idea.
• E’ stata firmata la convenzione per alloggi
popolari a Borgo Bicchia, dove sorgeranno
trentotto abitazioni per le fasce deboli. Il
nuovo quartiere di via Brodolini, che dovrà
ospitare 216 nuovi residenti in circa 70 appartamenti, ne prevede infatti 38.
• Operative dal 15 giugno due postazioni
della guardia medica turistica, una sul lungomare di ponente, all’hotel Bologna, l’altra a levante in prossimità dell’hotel Ritz.
soluzioni. (...) Il sabato e la domenica
mattina, questa parte del lungomare
Alighieri assomiglia più ad un campo
di battaglia, anziché alla via principale del turismo cittadino. Bottiglie,
bicchieri in ogni dove, ma soprattutto l’inciviltà di alcuni, che decidono di
trasformare ogni angolo della pubblica via in latrine “open space”, nelle
quali è possibile imbattersi in qualsiasi cosa. A ciò si aggiunge la problematica della musica, il cui volume
e spesso lo sforamento dell’orario, a
cui seguono poi gli schiamazzi fino all’alba, rendono impossibile il chiudere
occhio, anche per sole poche ore. I
residenti, gli operatori delle strutture
ricettive ed i turisti che dimorano nella
zona hanno sempre dimostrato tolleranza e sopportazione nei confronti
della c.d. “movida”, ma oggi non possono più accettare che tale situazione
di caos urbano possa continuare senza porre interventi risolutivi per tutta
la stagione estiva (...)".
• E’ entrata in funzione la rotatoria realizzata all’incrocio tra le vie Cellini, Mattei e
Berardinelli, con i relativi rami di accesso
alla complanare. Ciò consentirà anche un
accesso a nord alla Complanare e all’Autostrada, in fase di completamento. Per chi
da Senigallia deve raggiungere Scapezzano, oltre alla possibilità di utilizzare questa rotatoria, ha anche quella di usufruire
dello svincolo a nord dell’ospedale, in via
Camposantovecchio. In questo caso i lavori, sempre collegati alla Complanare e che
sono in fase di completamento, comporteranno anche l’utilizzo di parte dell’attuale
parcheggio. Per questo è in fase di progettazione la nuova area di sosta in via Cellini.
Speriamo ne trovi beneficio l'intera viabilità
cittadina.
30 anni di Avulss
Sabato 16 giugno scorso è stato degnamente ricordato il trentesimo anniversario dell’Associazione Avulss, onlus, di
Senigallia. Alle ore 9, in Duomo, è stata concelebrata la Messa dal Vescovo,
mons.Giuseppe Orlandoni, da don Paolo Campolucci, precedente presidente
Avulss e da don Giuseppe Bartera, Parroco di Corinaldo, dove nella chiesa di
san Francesco è sepolto don Giacomo
Luzietti, fondatore dell’Avulss e precedentemente dell’Oari, servita dal diacono Girolimini Giancarlo, attuale Presidente. Erano rappresentate le autorità
civili e militari nelle persone del Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e del Comandante della Compagnia
dei Carabinieri, capitano Lorenzo Marinaccio. Era altresì presente Luciano
Verzolini, presidente dell’Opera Pia
Mastai Ferretti. Nel coro, i cui canti
sono stati molti apprezzati, i componenti erano tutti avulsini ed al pianoforte ha suonato la nostra Alberta Solazzi. I nuovi volontari hanno conosciuto
anche il presidente nazionale uscente
Franco Belluigi, il segretario generale
Antonio Todeschini e l’amministratore
Morando Sergio, oltre ai rappresentanti
delle varie Avulss presenti nella nostra
Regione. Non sono potuti intervenire
mons. don Mario Cecchini, vescovo
emerito di Fano, e don Maurizio Gaggini, benemeriti sostenitori dell’Avulss
e tanti altri impossibilitati per vari motivi, a cui va però il nostro ringraziamento. Un ringraziamento particolare si
esprime anche al simpatizzante Avulss
Rino Girolimetti, fotografo amatoriale
che fornisce sempre gratuitamente la
sua opera. Al termine della S.Messa,
tutti si sono recati al Palazzo Mastai. Il
direttore don Alfredo ha condotto i graditi ospiti nelle stanze che ha visto nascere il grande Papa senigalliese, ricordato anche per il più lungo pontificato
nella storia della Chiesa. Si è passati
quindi alla Sala del Trono del Palazzo
del Duca, gentilmente concesso dall’Amministrazione comunale a cui va
il grazie sentito dell’associazione. Qui,
ognuno ha ricevuto una cartella in cui
erano inseriti vari depliants e la mappa
di Senigallia per i non residenti, nonché
il riuscitissimo “Opuscolo” stampato
per l’occasione dal titolo “I nostri primi
30 anni”, ricco di notizie dell’Associazione, dalla sua nascita (1982) ad oggi
e corredato da molte fotografie, a co-
minciare – in copertina ed all’interno da quella del fondatore e da tante altre,
oltreché dai volontari che operano nei
diversi settori: Ospedale, Casa di Riposo “Opera Pia Mastai Ferretti”, Centro
Aiuto Vita, Casa Protetta per anziani
e domicilio. Hanno, quindi, preso la
parola: il presidente Giancarlo Girolimini, il vice presidente dr.Francesco
Maiolo, il presidente uscente Franco
Belluigi ed il segretario generale Antonio Todeschini, i quali hanno ringraziato per questa lieta ricorrenza che ha
permesso di ricordare il fondatore dell’Avulss, il carissimo don Giacomo Luzietti, sacerdote corinaldese, che nella
sua vita - a motivo delle tante malattie
patite - ha voluto essere sempre vicino
ai sofferenti, partendo da Brezzo di Bedero, dove risiedeva, per recarsi in ogni
parte d’Italia in cui era chiamato a dare
testimonianza. Negli ultimi nove anni
della sua vita è stato costretto su una
sedia a rotelle per un ictus che l’aveva
colpito mentre teneva una conferenza
proprio a Senigallia, dando ancora una volta testimonianza della sua fede,
anzi facendo coraggio a
chi gli stava vicino sempre con il sorriso sulle
labbra. Todeschini ha poi
ringraziato l’allora parroco di Corinaldo, mons.
Umberto Mattioli, oggi
Cancelliere a Senigallia,
per l’impegno profuso nel
far sì che fosse sepolto
nella chiesa parrocchiale
di S.Francesco e gli fosse intitolata una via. Il
Sindaco Maurizio Mangialardi ha ringraziato l’Associazione per il prezioso
servizio svolto gratuitamente, specialmente in questo periodo di crisi.
Al termine degli interventi, ci si è recati al ristorante “Le Mirage” di Ciarnin,
dove un buon pranzo a base di pesce
ha concluso la giornata, sapientemente
organizzata dalla vice presidente Laura Lucidi. Non tutti coloro che hanno
collaborato alla riuscita di questo trentennale si possono citare, ma è doveroso ringraziare, per il loro fattivo lavoro,
le segretarie Silvia Bocconi e Giorgia
Olivetti, la responsabile culturale Giuseppa Cesaretti Pierluca, l’amministratrice Laura Guicciardi. I volontari
Avulss della “prima ora” hanno ricevuto in dono, al termine del convivio,
un artistico quadro in cui era inserito
un acrostico dell’ “Avulss”, composto
dalla sempre attiva volontaria Angela.
Chi volesse meglio conoscere l’opera
di don Giacomo, oltre che leggere “I
nostri primi 30 anni” può acquistare il
libro scritto dal Vescovo emerito Mons.
Odo Fusi-Pecci e da Antonio Todeschini, che è sempre stato vicino a don Giacomo, dal titolo “don Giacomo Luzietti
con l’Oari e l’Avulss in un cammino
di speranza tra gli infermi”, della casa
editrice San Paolo.
Mariannina Puerini
foto di Rino Girolimetti
senigallia
succede a senigallia
* Raccolte le testimonianze dei
presenti e dei
dipendenti
del
kebab di via Ugo
Bassi una traversa del lungomare
Alighieri, aggrediti sabato notte da
quattro persone che tentavano di non pagare il conto della propria consumazione,
gli agenti del commissariato di P.S. Di
Senigallia hanno tracciato gli identikit
dei responsabili.
la voce misena
21 giugno 2012
* Gli agenti del Commissariato di Senigallia hanno fermato e identificato una
giovane nomade, appena diciottenne, resasi responsabile di furti in abitazione e per
questo gravata da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale per i minorenni di
Bologna nel 2010.
* Erano circa le 7.30 di domenica 17 giugno quando un 64enne senigalliese, che in
sella alla sua bicicletta si stava immettendo nella rotatoria che da via Rossini conduce all'ospedale, è stato investito da un'auto
condotta da un cittadino cingalese.
* Si rifiuta di dare denaro a cinque ragazzi che chiedono l'elemosina e viene
schiaffeggiato. E' quanto accaduto sabato
scorso ad un ragazzo albanese di 26 anni
che mentre transitava per le strade del cen-
Le preoccupazioni degli albergatori
La fosca estate
Gli albergatori sono preoccupati per
i dati che riguardano le prenotazioni
estive che si combinano con l'effetto
del prelievo dell'Imu. Filippo Donati,
presidente di Asshotel-Confesercenti,
parla di un "calo ormai evidente, ove
non drammatico, di presenze e fatturati. Proprio a causa della crisi, infatti,
le famiglie italiane stanno riducendo
i soggiorni nelle strutture ricettive e
le vacanze si annunciano sempre più
brevi". Da un paio di anni Asshotel
Confesercenti ha lanciato l'allarme
recessione nel settore, ma prima il
ministro Brambilla, poi il ministro
Gnudi - ricorda Donati - non sembrano aver ascoltato le nostre istanze. "Al ministro Gnudi - conclude il
presidente di Asshotel - riconosciamo
un'attenzione per le economie, prevalentemente turistiche, di zone interessate dal sisma ma, all'atto pratico,
nulla se non parole di sostegno ed incoraggiamento. Il turismo, però, in questo
momento non ha bisogno di parole ma
di atti concreti".
Sul fronte Imu, il dato che preoccupa
gli albergatori è che i conti che sono
alla base di queste statistiche sono stati fatti con un prelievo dei Comuni di
livello medio, ma gli enti locali potrebbero decidere contributi massimi fino
al 10,6 per mille sul saldo di dicembre.
"Allora sarebbero guai ancora più seri
ed il default di molte aziende sarebbe
inevitabile. Il centro studi di Asshotel
- conclude Donati - calcola che il caro
Imu metterà in seria difficoltà non solo
il sistema alberghiero italiano, ma anche
molti altri settori che, invece di vedersi
sostenuti, si trovano quotidianamente
alle prese con una pressione fiscale non
più sostenibile".
L.M.
tro è stato avvicinato da un giovane che gli
ha chiesto del denaro. Al rifiuto, il giovane
albanese sarebbe stato schiaffeggiato dal
giovane. Chiesto l'intervento di una pattuglia in transito, il 26enne è stato ascoltato
dagli agenti che dopo aver ascoltato le testimonianze di altri passanti hanno rintracciato in piazza di Simoncelli il responsabile.
* Discussa lunedì in I Commissione,
nonostante i dubbi e i due voti contrari
espressi dai consiglieri Maurizio Perini
(Gruppo Misto) e Alessandro Mazzarini
(Ppe-Pdl), passa (9 voti a favore) il documento proposto dal Sindaco di Senigallia
Maurizio Mangialardi unitamente al Presidente del Consiglio Comunale Enzo Monachesi in merito all'istituzione del registro
delle unioni civili.
* I Carabinieri della compagnia di Senigallia, impegnati nelle indagini su alcuni
furti avvenuti in città, hanno identificato e
denunciato in stato di irreperibilità ancora
una volta Wilma Spinelli, responsabile tra
gli altri del furto avvenuto il 15 giugno all'ospedale di Senigallia.
* Incidente in via Leopardi davanti all'ex
Gil tra un ciclomotore e un autocarro. La
dinamica del sinistro è ancora al vaglio
della Polizia Stradale. Erano circa le 14 di
lunedì quando il 78enne senigalliese in sella al ciclomotore, venuto a contatto con un
autocarro condotto da un 69enne di Montemarciano, è caduto a terra. In un primo momento si era temuto per le sue condizioni,
soccorso e trasportato in ospedale però il
78enne è stato dimesso poche ore dopo.
Pronto soccorso:
due medici in più
Fine anno alle
'Rondini'
La Direzione dell’Area Vasta 2
comunica che a Senigallia, oltre ai
due ambulatori di Guardia Medica Turistica ubicati presso l’Hotel
Ritz e l’Hotel Bologna (dal 15 giugno al 15 settembre) è stato anche
potenziato il Pronto Soccorso del
Presidio Ospedaliero senigalliese.
Nello specifico, al Pronto Soccorso
hanno preso già servizio due medici (afferenti alla Guardia Turistica)
che, dalle ore 11.00 alle ore 18.00,
presteranno assistenza ai pazienti
con codice bianco e verde. Inoltre,
nelle giornate di sabato e prefestive, due medici di Pronto Soccorso
resteranno in servizio per tutta la
notte. Per quanto riguarda il personale infermieristico, un infermiere
presterà servizio in regime di lavoro straordinario fino alle 24.00. In
sintesi, il Pronto Soccorso sarà dotato di tre medici al mattino, tre al
pomeriggio, due fino a mezzanotte
e, nei prefestivi, due fino al mattino
successivo.
Al centro interculturale le rondini,
l’anno scolastico si è concluso con
una cena insieme alle famiglie dei
bambini. Come di consueto ogni
volontario e ogni mamma preparano e condividono i piatti tipici del
proprio paese.
E’ sempre una festa vedere come
sapori, odori, colori, suoni speciali
invadono allegramente l’intero locale. Si fanno spesso cene per le famiglie per ravvivare l’esperienza di
un’accoglienza sincera, di una condivisione semplice, di uno scambio
alla pari. Ci siamo ritrovati in 50
tra volontari, bambini, adolescenti, mamme e parenti per festeggiare la chiusura dell’anno scolastico,
per premiare l’impegno che tanti
ragazzi hanno messo per imparare
velocemente la lingua italiana e per
studiare pensando al proprio futuro,
alcuni accompagnati dal desiderio
di realizzare la propria vita in Italia
perché nati e cresciuti qui.
A.D.M.
chiesa
la voce misena
21 giugno 2012
Caritas parrocchiali di Marzocca e Montignano
Apre il Centro d'ascolto
chiesa
Le Caritas parrocchiali delle Parrocchie di Marzocca e Montignano,dopo un attento esame del
territorio e delle povertà che ci sono, hanno deciso di aprire un Centro d’Ascolto, dopo aver
fatto un corso di formazione con i futuri operatori, tenuto dai responsabili della Caritas diocesana Ettore Fusaro e Silvia Artibani. Il Centro
è uno strumento che è a sevizio della Comunità
Cristiana ed è attenta ad ascoltare in modo attivo coloro che si trovano in difficoltà.
Il Centro d’Ascolto a Marzocca con sede nei
locali della Parrocchia è stato inaugurato domenica scorsa, 17 giugno e sarà attivo il 2° e il 4°
lunedì del mese dalle ore 18.00 alle ore 20.00
A Montignano, con sede sempre nei locali parrocchiali, verrà inaugurato Sabato 23 giugno
alle ore 19.45, sarà a disposizione per chi ne ha
bisogno il 1° e 3° sabato di ogni mese dalle ore
10.00 alle ore 12.00. Venite numerosi.
Luisella Catalani
Domenica 24 giugno, nelle chiese del mondo
Torna la giornata
della carità del Papa
Tra i destinatari degli aiuti figurano poveri, bambini, anziani, emarginati, vittime di guerre e disastri
naturali, senza contare gli aiuti particolari a vescovi o diocesi in situazione di necessità.
N Nel 2011, il contributo delle diocesi
italiane all’Obolo di San Pietro “è aumentato leggermente”, nonostante il perdurare della crisi economica e finanziaria. A fornire il dato al Sir è mons. Tullio
Poli, direttore dell’Ufficio Obolo di San
Pietro, in vista della Giornata per la carità del Papa (24 giugno). I dati sull’Obolo – come avviene ogni anno – verranno
sottoposti al Consiglio dei cardinali per
lo studio dei problemi organizzativi ed
economici della Santa Sede nella sessione del 3 e 4 luglio, prima di essere divulgati ufficialmente. Per quanto riguarda
la Chiesa italiana, i dati provvisori sull’Obolo sono stati presentati ai vescovi
da mons. Mariano Crociata, segretario
generale della Cei, nel corso dell’ultima
assemblea generale, svoltasi a maggio in
Vaticano. Continua, intanto, l’attività di
sensibilizzazione in vista della Giornata
del 24 giugno, realizzata anche quest’anno dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali con il supporto della “rete”
dei mezzi d’informazione cattolica: Avvenire, Sir, Tv2000, la rete radiofonica
InBlu e i settimanali diocesani, che si
occuperanno anche della pubblicazione
dei servizi Sir e della diffusione del manifesto e del pieghevole della Giornata,
predisposto come di consueto dall’Ufficio Obolo di San Pietro.
A sostegno delle popolazioni terremotate dell’Emilia. “La peculiarità
dell’Obolo rispetto a tante altre forme
di solidarietà nei confronti dell’attività
caritativa della Chiesa – ricorda mons.
Poli – sta nel fatto di non essere vincolato ad alcuna etichetta o destinazione
specifica: è il Papa stesso, infatti, che ne
dispone liberamente, tenendo presente le
necessità del mondo che si manifestano
di situazione in situazione, o le emergenze che straordinariamente bisogna fronteggiare”. Tra queste ultime, quest’anno
c’è il terremoto che in Italia ha colpito
le popolazione dell’Emilia, e per fronteggiare il quale il Papa, grazie proprio
all’Obolo, ha già destinato in prima istanza 100.000 euro, a cui ne ha aggiunti poi
altri 500.000.
Formazione in Amazzonia. Tra le realizzazioni rese possibili dai contributi
giunti all’Ufficio Obolo di San Pietro
per il 2011, mons. Poli segnala che continua l’aiuto alle Chiese dell’Amazzonia
per la formazione dei sacerdoti, dei seminaristi e degli animatori laici. Tema,
questo, molto presente nel magistero di
Benedetto XVI, che a più riprese torna
sull’“emergenza educativa”, e scelto anche dai vescovi italiani come argomento
portante degli Orientamenti della Cei per
il decennio in corso. In particolare, grazie
al contributo dell’Obolo si sono finanziati corsi di studio e iniziative pastorali utilizzate dalle diocesi dell’Amazzonia tramite la Conferenza episcopale brasiliana.
Quella a favore dell’Amazzonia – spiega
mons. Poli – “è un’opera di largo respiro,
cominciata già da qualche tempo e che
continuerà con una certa continuità nei
prossimi anni”.
Rinnovato il sito web. Oltre alla Giornata del 24 giugno, si può contribuire
alla missione apostolica e caritativa del
successore di Pietro in ogni momento
dell’anno. Quest’anno, è stata rinnovata
la pagina web dell’Obolo di San Pietro
“per adeguarla a criteri superiori di sicurezza”, spiega mons. Poli. È sufficiente,
dunque, una carta di credito e si può subito procedere a una donazione on line:
sull’apposita sezione del sito vaticano
(www.vatican.va) le “istruzioni in rete”
sono disponibile in sei lingue (italiano,
francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese). Mons. Poli definisce il sito web
dell’Obolo “una porta aperta, oltre che
per effettuare donazioni, anche per inviare messaggi, considerazioni, riflessioni
proprie sul vasto campo dell’attività caritativa del Papa a sostegno delle necessità
della Chiesa universale”. Non mancano,
ovviamente, gli altri mezzi consueti per
far giungere a Benedetto XVI le offerte:
il conto corrente postale (n. 75070003),
intestato a “Obolo di San Pietro”, 00120
Città del Vaticano; o il conto corrente
bancario. Ogni fedele che lo desidera
potrà, così, contribuire a mantenere viva
una pratica antica quanto la Chiesa.
a cura di Maria M. Nicolais
Il sacerdote, originario di Arcevia, è morto il 12 giugno scorso
Don Nello, il prete del sorriso
E' morto don Nello Barbadoro. Era
nato in Arcevia il 25 dicembre 1915. Il
9 marzo 1940 è ordinato sacerdote nella Basilica Cattedrale; il 17 settembre
è cappellano a Belvedere Ostrense. Nel
1942 è cappellano a Serra de’Conti; nel
1944 passa aiuto cappellano in Arcevia e
a novembre va cappellano a Mondolfo.
Alla fine del 1947 è a Prosano in sostituzione del Parroco Battistoni, assente momentaneamente per malattia. Ritornato il
Parroco, passa temporaneamente a Monsanvito. Il 4 ottobre 1947 va cappellano
a S.Maria in Ostra Vetere e nel 1959
cappellano a Monsanvito. Nel novembre
1960 viene trasferito come cappellano al
Portone di Senigallia. Il 1° ottobre 1961
è cappellano coadiutore nella parrocchia
di S.Maria della Pace di Senigallia. Il
1° agosto 1962 è cappellano nella parrocchia del Portone, quindi nel mese di
novembre 1962 passa alla parrocchia
del Porto di Senigallia. Nel 1963 viene
trasferito come cappellano all’Ospedale
di Arcevia. Nel 1965 si sposta a Roma
presso la parrocchia di S.Maria e successivamente nella parrocchia dell’Assunzione. Il 30 maggio 1967 consegue il
Diploma di Perito nella Pastorale presso il Pontificio Istituto della Pastorale
– Università Lateranense. Nel 1970, con
Decreto del Ministro Segretario di Stato
della Pubblica Istruzione, viene abilitato
all’insegnamento delle materie letterarie
negli Istituti Secondari privati di primo
grado. Nel 1971 consegue la Laurea
in S.Teologia all’Università Pontificia
Lateranense. Il 15 dicembre 1976, con
bolla pontificia, è nominato “Beneficiario della Patriarcale Basilica di S.Maria
Maggiore in Roma”. Nel 1982 presta
servizio di ministero sacerdotale in qua-
lità di vicario parrocchiale nella Parrocchia dell’Assunzione di Maria S.ma a
Roma. Il 23 marzo 1990 viene nominato
Cappellano d’onore di S.Santità Giovanni Paolo II. Il 21 gennaio 1992 chiede
ufficialmente l’Excardinazione, a norma
del Canone 268, per il servizio pastorale
a Roma.
Con l’età pensionabile entra nel Pensionato del Clero presso la Fondazione
Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia.
Torna alla casa del Padre, il 12 giugno
2012. La concelebrazione del commiato
avviene in Cattedrale, presenti il Vescovo e tanti Sacerdoti concelebranti, giovedì 14 giugno scorso.
La sua vita pastorale è segnata dall’umiltà, dal sorriso, dalla semplicità, dall’accoglienza, dalla generosità e dalla disponibilità verso tutti.
G.C.
don Mario,
prete da 60 anni
Con grande e profonda partecipazione
la comunità parrocchiale di Ponte Rio
si è riunita lo scorso 2 giugno per festeggiare i 60 anni dall'ordinazione sacerdotale del suo parrocco don Mario
Mancini, avvenuta il 16 marzo 1952
nella Basilica Cattedrale di Senigallia.
La festa è stata preceduta venerdì 1°
giugno alle ore 20,30 da un incontro di
adorazione e preghiera per le vocazioni. Poi sabato 2 giugno alle ore 18,00
è stata celebrata
da don Mario la S.
Messa, con la chiesa gremita di fedeli
e con la gioisa animazione dei bambini del catechismo,
sapientemente guidati dai catechisti
Marco,
Davide,
Carla, Raffaella,
Marisa, Elisabetta,
Cristina,
Mattia,
Martina, Michela,
Valentina.
Carla poi, a nome di
tutto il consiglio pastorale parrocchiale, ha sottolineato
il grande legame
tra Don Mario e la
parrocchia di Ponte Rio perchè Don
Mario è stato l'unico parroco di Ponte Rio, anzi, prima del
suo arrivo a Ponte Rio, ben 57 anni fa,
non c'era nemmeno la chiesa. La comunità parrocchiale ha donato a don Mario un quadro in argento raffigurante la
Sacra Famiglia ed una targa celebrativa
per ringraziare il suo unico grande parroco per la generosa e costante opera di
evangelizzazione. Dopo la S.Messa la
festa è proseguita all'esterno nel cortile adiacente la chiesa con un rinfresco
offerto dal parroco a tutti i presenti,
con panini, pizza, del buon vino e tanti
dolci preparati ed offerti dalle mamme
e dalle nonne di Ponte Rio. E' stata regalata a Don Mario anche una cornice
con un simpatico pensiero scritto da
Mariangela in dialetto. Insomma è stata una bellissima festa, semplice ma di
vera letizia.
Il consiglio parrocchiale
Una settimana
di spiritualità
In questa settimana il vescovo Giuseppe, insieme ad una trentina di sacerdoti, è impegnato negli esercizi spirituali
che ogni anno, finiti gli impegni pastorali parrocchiali più stringenti, vengono
proposti dalla diocesi per un periodo di
silenzio, preghiera e condivisione. Gli
esercizi spirituali del clero senigalliese
sono iniziati lunedì scorso e termineranno venerdì 22 giugno p.v. e si tengono a Collevalenza, nel santuario del
Divino amore, in provincia di Perugia.
chiesa
la voce misena
21 giugno 2012
la settimana del vescovo
in agenda
Venerdì 22 giugno
Ore 17.00: Convegno Catechistico Regionale a
Loreto
Sabato 23 giugno
Ore 9.30: Convegno Catechistico Regionale a
Loreto
Domenica 24 giugno
Ore 18.00: S.Messa e processione a Ostra Vetere
Venerdì 29 giugno
Ore 12.30: Compleanno Mons.Odo Fusi Pecci
Ore 16.00: Caritas diocesana
Sabato 30 giugno
Ore 10.00: Convegno Cisl
Domenica 1 luglio
Ore 17.00: Celebrazione 40° Caritas diocesana a “Le Giare” (Serra de’
Conti)
Lunedì 25 giugno
Ore 10.00: Collegio dei Consultori
Una Chiesa
per il mondo
La terza pista che raccogliamo dalla Gaudium et spes – documento conciliare che
stiamo cercando di approfondire insieme
– è quella che fa riferimento al carattere ministeriale della Chiesa, ossia ad una
Chiesa che si presenta e deve essere sempre più a servizio di Dio e del suo Regno e,
dunque, a servizio del mondo. La concentrazione sulla Chiesa, che senza dubbio ha
conosciuto nel Concilio un suo momento
forte e significativo – già negli stessi testi
conciliari e, ancora di più, nel tempo postconciliare –, si è andata precisando nel
senso di una esistenza della Chiesa tutta
finalizzata a donare Cristo agli uomini e a
condurre gli uomini a Cristo.
In tal modo, questo tratto doppiamente relazionale della Chiesa e della sua azione
ha per così dire illuminato il volto della
Chiesa stessa, che è andata sempre più
acquisendo una chiara coscienza della
sua propria e irrinunciabile dimensione
missionaria. Una dimensione missionaria
che il testo conciliare così esprime fin dalle sue prime battute: “È l’uomo dunque,
ma l’uomo singolo e integrale, nell’unità
di corpo e anima, di cuore e coscienza,
di intelletto e volontà, che sarà il cardine
di tutta la nostra esposizione. Pertanto il
santo Sinodo, proclamando la grandezza
somma della vocazione dell’uomo e la
presenza in lui di un germe divino, offre
all’umanità la cooperazione sincera della
Chiesa, al fine di stabilire quella fraternità
universale che corrisponda a tale vocazione. La Chiesa non è mossa da alcuna ambizione terrena; essa mira a questo solo:
a continuare, sotto la guida dello Spirito
Paraclito, l’opera stessa di Cristo, il quale
è venuto nel mondo a rendere testimonianza alla verità, a salvare e non a condannare, a servire e non ad essere servito”
(Gaudium et spes, n. 3).
Questo atteggiamento di servizio affonda
le sue radici e trova la sua spiegazione
nel mistero stesso della Chiesa, che – secondo il dettato della Lumen gentium – è
“in Cristo come sacramento, cioè segno
e strumento dell’intima unione con Dio
e dell’unità del genere umano” (n. 1). Ed
è proprio questa sua specifica identità e
missione a porre la Chiesa stessa a servizio del mondo e in dialogo con il mondo: un dialogo che, lungi dall’essere solo
un accorgimento tattico o di pura astuzia
missionaria, costituisce la “forma” propria e insostituibile del servizio che la
Chiesa, a imitazione del suo Signore e
Maestro, è chiamata a rendere al mondo
e alla storia.
Ed è così che la Chiesa, composta da uomini e costituita a servizio degli uomini, in
forza di quella sostanziale e ineliminabile
“compartecipazione” che la lega indissolubilmente al mondo – inteso come intero
genere umano e come realtà creata da Dio
e a lui orientata e finalizzata in Cristo –,
“cammina insieme con l’umanità tutta e
sperimenta assieme al mondo la medesima sorte terrena, ed è come il fermento e
quasi l’anima della società umana, destinata a rinnovarsi in Cristo e a trasformarsi
in famiglia di Dio” (Gaudium et spes, n.
40).
È a partire da queste considerazioni di
fondo che lo stesso testo della nostra
Costituzione pastorale, nella sua parte
centrale (nn. 40-45), sottolinea il mutuo
e reciproco rapporto della Chiesa con il
mondo e mostra, da una parte, come la
Chiesa stessa sia chiamata ad affermare
e rivendicare il valore della persona, a
promuovere il bene comune nell’ambito
della civile convivenza e a favorire il progresso umano con il contributo competente dei credenti e come, dall’altra parte,
la Chiesa stessa sia chiamata a ricevere e
ad accogliere l’aiuto che il mondo stesso
le può dare.
Paolo Gasperini
VITA di CHIESA
I servizi sanitari ed assistenziali ecclesiali
Sono 14.246 i servizi socio-assistenziali e sanitari ecclesiali in Italia, censiti dal
volume “Opere per il bene comune”, che è stato presentato a Roma, presso la
sede di Radio Vaticana. Un “segno di vicinanza della Chiesa al nostro popolo”,
li ha definiti mons. Giuseppe Merisi, presidente della Commissione episcopale
carità e salute e della Consulta ecclesiale nazionale degli organismi socio-assistenziali, il cui pensiero è andato in primo luogo “alle popolazioni che continuano a fare i conti con il terremoto in diverse Regioni del Nord Italia”. La Caritas,
ha sottolineato, “si è attivata da subito nelle diocesi colpite”, e la colletta di
domenica 10 giugno è stata “un’espressione di vicinanza corale e concreta di
tutte le nostre Chiese” a chi in questo momento ha più bisogno. Com’è tradizione, inoltre, ha proseguito mons. Merisi, “la Chiesa è vicina a tutte le altre
sofferenze sociali che, in conseguenza della crisi, colpiscono ampie fasce della
popolazione nel nostro e in altri Paesi”. Quella che viene fuori dal censimento
di oggi, per mons. Merisi è “una rete capillare di servizi, non in termini di supplenza, ma in termini di solidarietà e sussidiarietà, che deve essere di stimolo
per tutte le istituzioni centrali e territoriali”.
Le fedi cristiane per la riconciliazione nei Balcani
Riflettere “con rispetto e responsabilità su ogni avvenimento del passato”,
perché “solo così si possono guarire le ferite e si può guardare al futuro più
serenamente”. Lo scrivono il primate della Chiesa ortodossa serba, il Patriarca Ireneo, e l’arcivescovo di Zagabria, card. Josip Bozanić, in un comunicato
congiunto diffuso in seguito ad un incontro che i responsabili delle due Chiese accompagnati da alcuni membri del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa
serba e della Conferenza episcopale croata hanno avuto venerdì 8 giugno nel
palazzo arcivescovile di Zagabria. “I partecipanti all’incontro, quali Pastori dei
loro fedeli e cittadini dei loro Paesi sono consapevoli che molte domande sul
passato sono ancora pietre d’inciampo”. Ed aggiungono: “È necessario quanto
prima chiarire gli avvenimenti di cui ancora non esiste abbastanza sensibilità
nell’opinione pubblica sia croata che serba”. I vescovi hanno quindi dato il loro
“appoggio” alle commissioni che lavorano nella ricerca dei crimini del regime
comunista e il loro “sostegno” affinché vengano segnate in modo decoroso le
tombe delle vittime. Il comunicato lancia un importante appello “ai responsabili
della vita politica e sociale, ma anche ad ogni uomo che ha qualche conoscenza sulle persone scomparse negli eventi di guerra degli anni Novanta del
secolo scorso, che non sono state ancora trovate, affinché aiutino al loro ritrovamento o informino dove sono sepolti”.
I catechisti delle Marche a convegno a Loreto
Domenica 24 giugno si terrà al Palacongressi di Loreto il primo incontro regionale di tutti i catechisti delle Marche. Sarà un momento di riflessione e di festa,
in cui sono previsti un intervento di don Tonino Lasconi, la celebrazione di una
S. Messa in Basilica, il pranzo al sacco. La giornata segnerà la fase conclusiva
del Convegno Regionale degli Uffici Catechistici “Come pietre vive (1 Pt, 2-5):
l’iniziazione cristiana nelle Marche”, che si svolgerà il 22 e il 23 giugno a Loreto
Montorso e sarà riservato ai Vescovi delle diocesi marchigiane, ai Direttori degli Uffici Catechistici con le loro équipe e, insieme, alle delegazioni diocesane
composte dai responsabili della Pastorale familiare, della Pastorale giovanile,
della Pastorale scolastica, della Caritas, dell’Ufficio liturgico, degli Oratori, del
Consiglio Pastorale.
Centri di aiuto alla vita italiani: "Nel 2011 nati 10.078 bambini"
E' stato un anno intenso, il 2011, per i centri di aiuto
alla vita disseminati in tutt'Italia. Secondo i dati resi
noti la scorsa settimana sono stati migliaia i bambini nati grazie all'azione di queste strutture e diverse
migliaia anche le madre in difficoltà aiutate. Per la
precisione, le stime disponibili si riferiscono all'attività di 195 dei 329 centri italiani: 10.078 i bambini
nati, con una media di 52 per ogni Cav. Non erano
mai stati così tanti. Rispetto al 1990 il numero è quasi quadruplicato. Guardando indietro fino alla nascita
del primo centro di aiuto alla vita, nel 1975 a Firenze,
si stima che i bimbi aiutati siano stati oltre 140 mila.
Il numero delle gestanti assistite lo scorso anno si assesta a quota 14.850, con una media di 76 aiutate in
ogni Cav. Di queste, 11.329 sono casi nuovi presenta-
tisi nel 2011. A queste si sommano tutte le altre donne assistite, in totale 20.901 (107 in media per Cav).
Il numero complessivo sale quindi a 35.751 (mediamente 183 per ogni centro). "Si può ragionevolmente
ritenere che in oltre trent’anni di attività siano state
assistite oltre 450 mila donne, delle quali più della
metà non gestanti" si sottolinea nel rapporto. In genere il contatto con i centri per le donne in gravidanza
avviene dopo il primo trimestre (62%). Se resta bassa la percentuale di gestanti inviate a un Cav da un
consultorio pubblico (7%) è maggiore il numero di
donne inviate da conoscenti o amici (28%), mentre
quelle inviate da parrocchie e associazioni è a quota
9% e quelle inviate da un’altra utente del Cav il 7%.
Il sostegno dei centri va in varie direzioni: le presta-
zioni assistenziali sono state decine di migliaia. Tra
le più numerose si confermano l’assistenza sociale,
psicologica e morale, gli aiuti in denaro, l’assistenza medica. Delle 11.329 donne prese in carico per
la prima volta nel 2011, 9.289 erano straniere, con
una media di 48 per ogni Cav. La quota di immigrate
è progressivamente salita nel corso degli anni, passando dal 16% del 1990 al 49% del 1996 all’82%
dello scorso anno. In totale, sono 102 i paesi di provenienza: nella metà dei casi si tratta di donne africane (50%), seguite da europee (17%), sudamericane
(16%), e asiatiche (10%). "Le gestanti che si sono
presentate a un Cav con il certificato per abortire
sono state nel 2011 il 7% . Di queste, l’85% ha poi
proseguito la gravidanza".
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il paginone
la voce misena
21 giugno 2012
Don Aldo Piergiovanni è il direttore della Caritas diocesana
Quattro realtà per una missione
il paginone rritorio
I primi quarant’anni della Caritas diocesana sono un bagaglio fondamentale per affrontare questo momento di
grave crisi economica. E’ questo per
Giovanni Bomprezzi, vice direttore
della Caritas di Senigallia, il bilancio dei quattro decenni trascorsi e,
allo stesso tempo, il punto di partenza
per il presente e il futuro.
“Il 1 luglio la Caritas festeggia 40 anni.
Nacque 1 luglio 1972. E ci troviamo
a festeggiare questo bell’anniversario in un periodo drammatico. Come
ha detto il vescovo, la situazione è
di dramma sociale perché, forse non
ce ne accorgiamo direttamente, ma
la crisi che stiamo vivendo colpisce
sempre più nuclei familiari e persone
del nostro territorio. Sono tantissime
le persone che si rivolgono alla Caritas perché sono senza reddito e lavoro. Ed è un dramma ancora più grande
perché sembra che non ci sia speranza
per il futuro. Non si vede una prospettiva per risolvere questa crisi. È questo l’aspetto che ci preoccupa di più:
molte persone stanno perdendo fiducia
nel futuro. Ma tutto questo evidenzia
il ruolo principale della Caritas che è
quello di sensibilizzare e animare le
persone, creare una cultura di pace e
speranza, creare una comunità. Questi
40 anni sono stati improntati a questo:
portare avanti una pedagogia dei fatti
perché attraverso le opere, i servizi,
il volontariato, la presa in carico, si
è sempre sperato di fare crescere una
comunità. E allora quale miglior periodo di questo per festeggiare questa
dimensione? Oggi più che mai c’è
bisogno di creare una comunità attenta all’altro e fiduciosa nel futuro
e di avere speranza che tutti insieme
si possa riuscire a risolvere questo
momento critico a livello sociale. La
Caritas ha fatto delle opere con questa ottica, quella cioè di fare crescere
la comunità, e devo dire che si è riusciti a ottenere qualcosa. Sempre più
parrocchie hanno i Centri d’Ascolto;
sempre più persone si mettono in discussione per essere più attente e accoglienti verso l’altro e soprattutto
l’altro più bisognoso. Quindi siamo
fiduciosi che tutti insieme nel nostro
territorio, visto che c’è una forte comunità e bella con dei valori importanti, si possa affrontare la situazione.
Anche rivedendo i nostri stili di vita e
la nostra cultura, e la Caritas lo fa con
le collaborazioni preziose con gli uffici pastorali, ad esempio la pastorale
giovanile e la pastorale sociale. Così
da individuare nuove formule di stili
di vita che siano capaci di essere più
rispettosi delle sofferenze dell’altro”.
Quali obiettivi e lavori per il futuro
più immediato?
Stiamo portando avanti diversi piani
programmatici concreti per il futuro.
Il Fondo di solidarietà che con la Social Caritas raccoglie più 1.400 famiglie che, autotassandosi con 5 euro al
mese, stanno sostenendo moltissime
sofferenze. Nell’ottica pastorale, queste 1.400 famiglie potrebbero mettersi
ancora di più in discussione, rafforzarsi, riflettere su quello che stiamo
vivendo e crescere culturalmente. La
speranza è quella di rafforzare il fondo di solidarietà e il coinvolgimento di tutte le persone che ci aiutano
a renderlo ricco e interessante come
Don Aldo Piergiovanni, parroco di
Mondolfo, è il direttore della Caritas di
Senigallia. A lui abbiamo chiesto com'è
strutturato questo organismo pastorale
che, crescendo in strutture e servizi, si
è strutturato in modo sempre più complesso: "La Caritas Diocesana è oggi
un tavolo di riflessione e di lavoro che
si regge e poggia su quattro gambe ben
delineate: 1. L’Ufficio pastorale per la
Carità, la Caritas Diocesana in senso
stretto, organismo pastorale della chiesa locale, con il compito di promuovere la testimonianza della carità della
comunità cristiana, in forme adeguate
ai bisogni e ai tempi, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare
attenzione agli ultimi e con prevalente
funzione pedagogica. Espressione uffi-
ciale della diocesi tanto che il vescovo
ne è il Presidente. L’azione principale
è quella dell’animazione comunitaria
che consiste nel proporre all’attenzione
a alla coscienza dei cristiani e di tutti
le varie espressioni di povertà vicine e
lontane, nuove o antiche e nel suggerire
e promuovere concretamente iniziative
di solidarietà e di promozione umana.
Fondamentali per la Caritas diocesana
40 anni di Ca
pagine curate da Giulia Torbidoni e Laura Mandolini
La Caritas diocesana di Senigallia festeggia il suo 40° compleanno domenica 1° luglio 2012
presso l’Agriturismo “La Giara”, via San Paterniano n°1 a Serra De' Conti. La giornata sarà
scandita dalla riflessione dei direttori della Caritas diocesana di Senigallia che si sono alternati
alla guida di quest’ufficio pastorale dal 1972 ad oggi. Sarà anche un importante momento per
presentare le ultime iniziative per contribuire ad affrontare la crisi che rende la vita difficile a
tante famiglie del nostro territorio. Appuntamento alle ore 16.30, venite in tanti!
bacino economico per aiutare le persone. Poi ci sono progetti nuovi per
il nostro territorio. Come la costituzione della cooperativa L'Undicesima
ora che è nata dalla collaborazione
della Fondazione Caritas Senigallia
Onlus e la Fondazione Maria Grazia
Balducci Rossi che è una Onlus con
cui c’è la volontà di creare progetti
nel nostro territorio per dare risposte
nuove di aiuto. Da circa 10 anni, la
Fondazione Balducci Rossi lavora in
Costa D’Avorio dove ha realizzato un
ospedale, è quindi più sbilanciata nel
Sud del mondo, ma nell’ultimo anno
si è creata questa volontà di creare risposte nel nostro territorio ed è nata
una sinergia con la Caritas. Abbiamo
fatto nascere così l’Undicesima Ora.
Si tratta di una cooperativa sociale di
lavoro per dare temporaneamente risposte di lavoro a chi ha perso ogni
tipo di occupazione. Sempre più, nei
nostri Centri di Ascolto, arrivano persone che non chiedono soldi, ma un
impiego. Il motto è: “Non pagarmi la
bolletta ma farmi fare qualcosa per
pagarmela”. Questo è un grido d’allarme grave, ma dignitoso che come
Caritas non potevamo non cogliere
cercando di fare qualcosa di concreto.
La cooperativa non risolverà i problemi dei disoccupati, ma è una provocazione, è un modo per dare una rispo-
sta temporanea a quelle persone che
chiedono un’occupazione e che per
3 o 4 mesi potranno essere coinvolte
in questa esperienza occupazionale e
percepire un reddito. E questo, abbiamo visto nella fase sperimentale, dà
dignità, speranza e fiducia nel futuro
alle persone.
Come lavora la cooperativa?
Concretamente la cooperativa ha convertito dei terreni della Diocesi per
farci un orto solidale di prodotti ortofrutticoli biologici. Il frutteto darà
i primi risultati tra 2 anni perché le
piante sono piccole. Tutto questo, per
realizzare un piccolo circuito economico che si auto sostenga. Se siamo
il paginone
sono il centro di ascolto e l’osservatorio delle povertà
e delle risorse. L’impegno formativo della Caritas, oltre l’animazione della comunità e il coordinamento, si
esplica nella promozione e nel sostegno delle caritas
parrocchiali.
2. La Fondazione Caritas Senigallia Onlus che gestisce tutte le opere segno nate nel tempo per far fronte ai diversi bisogni emergenti, che consistono ad oggi
nel Centro di Solidarietà, struttura di prima e seconda
accoglienza per adulti; Residence Casa Stella, costituito da dieci appartamenti deputati all’accoglienza
temporanea di nuclei familiari in difficoltà economiche ed abitative; Casa Sant’Ubaldo, struttura di prima
accoglienza per mamme con bambini a Brugnetto di
Ripe; Casa San Benedetto a Senigallia, che accoglie
la voce misena
21 giugno 2012
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gestanti e mamme con bambini per periodi mediolunghi; alcuni alloggi sociali dislocati sul territorio
diocesano e la Bottega del Sig. N(essuno), che si occupa di raccogliere e distribuire mobili usati attraverso inserimenti lavorativi.
3. L’associazione di volontariato “Il Seme” che
promuove il volontariato, forma, cura organizza e
rappresenta tutti i volontari che prestano il loro servizio volontario presso i centri operativi e le strutture
gestite dalla Fondazione Caritas Senigallia.
4. La società cooperativa sociale “Undicesimaora”
come ultima opera segno per dare un segnale concreto
e reale e dare speranza alle persone attraverso la pedagogia dei fatti. Lo specifico della Caritas è educare
facendo e facendo fare.
Gioie e fatiche del volontariato
aritas
bravi, riusciamo a coltivare e a vendere questi prodotti a km 0 e ci sarà una bella finalità: quella di dare
la possibilità di lavorare a delle persone. Dunque, la
cooperativa dovrebbe essere un cuscinetto per molti. Puntiamo alle 30 - 40 persone l’anno, quindi dando un turn over così da essere una risposta per molte
persone, altrimenti sarebbe una cooperativa chiusa,
solo di quegli operatori e basta. E invece l’obiettivo
è dare risposte temporanee a più persone. Quando
abbiamo pensato alla cooperativa eravamo venuti a
conoscenza di un manager di Senigallia che aveva
perso il lavoro e ogni mattina simulava di andare il
lavoro e invece si chiudeva in un bar. Non aveva
il coraggio di dire ai propri familiari di avere perso il lavoro. Questo è l’esempio massimo di questo periodo di crisi. Se una persona a 50 anni vive
così, capiamo bene il suo dramma. Dare una risposta, anche temporanea, occupazionale fa uscire da
questo dramma psicologico che è molto più grave
della perdita economica perché è un sentirsi svuotati completamente, senza utilità sociale e familiare.
Tutti i giorni vediamo quanto la perdita del lavoro
incida in senso negativo nella profondità più intima
della persona. Quindi ci sembrava giusto e doveroso inventare qualcosa con l’obiettivo di sensibilizzare l’intera comunità su questo. E il messaggio
che lanciamo è che è possibile, mettendoci in rete
e unendoci, creare qualcosa di innovativo che dia
speranza e fiducia alle persone che ora vivono tutto
Il volontariato è tassello fondamentale del lavoro della Caritas. Silvia Stimilli è la presidente de Il seme
onlus, l’associazione che rappresenta i volontari che
prestano il proprio servizio ai vari progetti della Caritas e che promuove il volontariato per Casa San Benedetto, il Centro di Solidarietà e tutte le altre strutture.
“L’associazione è organo di rappresentanza, la gestione è in mano a ogni singola struttura, perché sarebbe impossibile gestire ogni volontario visto contiamo 300/400 volontari. Però il Seme ha un ruolo
di vicinanza e di cura dei volontari, per capire se il
servizio che prestano è quello che cercano e vogliono
ed è affine alle loro esigenze. E soprattutto crea situazioni di formazione”.
Come funzionano i corsi di formazione?
Abbiamo fatto diversi corsi di formazione: dall’accompagnamento psicologico ai corsi di orientamento
per capire quali servizi migliorare fino ai corsi più
tecnici. Dipende poi dai servizi e dai settori. Ora ci
stiamo organizzando per settembre con un nuovo
corso. Gli argomenti sono più disparati visto che le
povertà sono sempre di più. Negli ultimi 3 anni, ad
esempio, ci si è concentrati sulle famiglie in difficoltà. Questo grazie anche alla nascita del Fondo di
Solidarietà. Vengono da noi nuclei familiari che in
passato andavano avanti con le proprie gambe e che
non si rivolgevano a Caritas e Servizi Sociali, mentre
ora sono in una fase di difficoltà. Si cerca di aiutarli
sperando che sia un cammino breve. È dunque importante che il volontario si approcci a queste persone
con la giusta preparazione”.
Cosa significa preparare un volontario?
Devi prepararlo a tutto quello che è prevedibile. Certo,
i corsi non danno tutte le chiavi di lettura, ma si cerca di formarli per interventi che non siano improntati
solo sull’iniziativa personale di ogni singolo volontariato ma che prevedano una linea comune. Cioè, che
il Fondo venga utilizzato nella stessa maniera in tutto
il territorio della Diocesi e questo riguarda soprattutto
quei volontari che lavorano nei punti di ascolto che
sono in crescita, sono 15 nel nostro territorio e che
usano il fondo.
Chi sono i volontari e dove operano?
La fascia maggiore è impegnata al Centro di Solidarietà, quindi nell’accoglienza, specie quella serale,
dalle 19 alle 23, dove si fa anche la prima accoglienza, che è quella storica per cui il Centro di Solidarietà nacque 20 anni fa, cioè quella per la persona di
il contrario: smarrimento e sfiducia”.
Qualche dato?
Il dato allarmante è che in questi primi 6 mesi del
2012 c’è stato un aumento del 30% delle richieste
alla Caritas. E il Fondo di Solidarietà fa fatica perché, pur essendoci tante famiglie e persone, le richieste sono molto elevate. Ogni settimana abbiamo
una richiesta superiore ai 5mila euro. E non è più
come qualche mese fa o due o tre anni fa, quando ti si presentava un disagio economico, andavi a
vedere e scoprivi che c’erano ragioni sociali, non
prettamente economiche, come alcolismo, etilismo,
dipendenze ecc… e allora capivi il motivo della difficoltà economica. Ora il dramma è che ti si presenta
una famiglia con bollette non pagate, la cui unica
sfortuna è stata la perdita di lavoro. Quindi cambia
tutto lo scenario perché c’è un enorme aumento di
richieste di aiuto e molte sono vittime della situazione economica attuale.
Intanto, tutti sono invitati il primo luglio a Serra De’
Conti all’agriturismo La Giara messo a disposizione da Tommaso Rossi per realizzare questi progetti
alla Cooperativa L’11a Ora. Attorno a La Giara ci
sono otto ettari di vigneto dove già abbiamo sperimentato inserimenti lavorativi, e da qui il nome 11a
ora (dal capitolo 17 del Vangelo di Matteo, dove
l’undicesima ora è equivalente alle ore 17 in greco
ed è quando il padrone di casa esce e trova gente in
piazza e dice a tutti “che fate qui? Andate a lavora-
passaggio che cerca momentaneamente da dormire o
mangiare. Poi, al Centro, ci sono persone che vivono
lì da più tempo, le accoglienze prolungate, e quindi il
volontario si interfaccia con entrambe le situazioni.
Volontari ci sono nella cucina, al Centro d’Ascolto,
nell’Ambulatorio Medico Infermieristico, nelle pulizie. Per Casa San Benedetto è diverso perché ci sono
mamme con bambini e ora sta nascendo un nuovo
gruppo di volontari per Casa Stella dove ci sono nuclei familiari.
Per fare i corsi vi avvalete dell’esperienza di professionisti?
Ci siamo appoggiati ad altre associazioni, come Oikos
che per 2 anni ci ha dato una mano per diversi corsi,
oppure al Dottor Pedrolli, primario di psichiatria di
Senigallia, che ci ha fatto un corso sull’approccio psicologico all’ospite e alle povertà. Quindi ci avvaliamo di professionisti, salvo per gli aggiornamenti e gli
appuntamenti tecnici in cui ci avvaliamo dei volontari-responsabili o dei dipendenti della Fondazione
Caritas.
Quando è importante la figura del professionista
accanto a quella del volontario che, quindi, per
definizione può esserci per un periodo e poi interrompere il suo lavoro?
Soprattutto con il tempo abbiamo visto che il professionista è necessario e non si sostituisce al volontario,
ma lo coordina e lo sostiene perché appunto i volontari a volte sono precari come è precario il lavoro nella vita, precario diventa anche il volontariato perché
cambiando abitudini di vita un giorno puoi dare una
certa quantità di tempo e il giorno dopo non più. Questo è palese e lo vediamo bene. I professionisti sono
fondamentali per sostenere tutta quella burocrazia che
c’è intorno al volontario e che in passato era un po’
più leggera. Quindi è fondamentale avere la presenza dei professionisti, come in Caritas sta avvenendo
da alcuni anni, tanto che i servizi stanno acquistando
in qualità. Il volontariato c’è ed è in aumento ma, i
volontari non si prendono più funzioni e incarichi di
coordinamento o di responsabilità come invece era
in passato. Inoltre, stiamo vivendo il periodo estivo,
quando si fatica un po’ a trovare volontari. Inoltre,
contrariamente a quanto si può pensare, i volontari
giovani sono meno della fascia dai 60 anni in su. La
fascia giovanile è in prima linea nell’accoglienza serale ed è quella che si vede di più. Ma in pulizie e
cucina sono di più gli over-60”.
re nella mia vigna”). Il nostro obiettivo è realizzare
un’attività turistica per farci lavorare delle persone.
Quindi il primo luglio ci vediamo a La Giara alle
17, faremo un po’ di storia, abbiamo invitato tutti i
direttori della Caritas di questi 40 anni e poi presenteremo la cooperativa L’ Undicesima ora.
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territorio
la voce misena
21 giugno 2012
Ostra Vetere per i ragazzi
Un'estate ricca di proposte
esperienze
Sette settimane lontani da televisione, videogiochi, telefonini, avendo per compagni d'avventura la gioia di essere in vacanza e l'allegria
del gioco di squadra. Si tratta del programma di
"Estate Ragazzi", un'iniziativa organizzata dall'Associazione "Un Cuore, Mille Cuori" e dall'Assessorato alle Politiche Giovanili e Sociali
del Comune di Ostra Vetere, che si svolgerà dal
18 giugno al 3 agosto, dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle ore 12,30 nell'area della "Cittadella dello Sport".
L'iniziativa è rivolta ai bambini della scuola elementare e della scuola media e prevede un numero
massimo di cinquanta partecipanti a settimana. Il
programma prevede una serie di attività sportive e
ricreative: dal calcio, pallavolo al tennis e ad altre
attività sportive e di accoglienza. Tutti i giovedì,
invece, una gita al Parco Acquatico "Eldorado" di
Piani di Apiro. Dal 2 al 27 luglio, invece, sempre
l'Associazione "Un Cuore, Mille Cuori" di Ostra
Vetere, in collaborazione con l'Amministrazione
comunale, organizza un "Campo Estivo" nell'af-
fascinante cornice dell'Agriturismo Le Muracce
dedicato ai bambini di età compresa tra i quattro e gli otto anni. Quattro settimane (dal lunedì
al venerdì dalle ore 7,30 alle ore 12,30) con un
ricco programma di qualità: gita settimanale al
fiume, tenda indiana, natura fonte di meraviglie,
palestra all'aria aperta, musica e canto, teatro,
dipingere, incollare ed assemblare. "Anche quest'anno, un'estate ricca e piena di divertimento
per i nostri giovanissimi cittadini – hanno spiegato il Sindaco Massimo Bello e il Vice Sindaco
Daniele Api con la delega alle politiche sociali e
giovanili – grazie al prezioso intervento dell'associazione Un Cuore Mille Cuori, che ha voluto
ricreare quelle iniziative che tanto successo di
partecipazione nelle edizioni precedenti".
Nel piccolo centro dell'arceviese una giornata di fede e di festa
Piticchio ricorda Paniconi
Pensndo ad un prete
che ha dato molto
a questa comunità
Dopo la messa vespertina di sabato 9
giugno, i partecipanti, guidati dal parroco don Stefano, si sono avviati in processione per portare il Signore dal centro storico di Piticchio, dove è situata
la chiesa del castello medievale, nella
strada che circonda le mura del paese e
in via San Nicolò, la via delle due scuole quasi dirimpettaie: quella dell’ex
materna e quella delle elementari. Dava
inizio alla processione la croce della
“Missione Diocesana” (anno 2000)
portata da un parrocchiano, con la bellissima scritta: “Aprite le porte a Cristo” e la chiudeva l’Ostensorio, stretto
fra le mani di padre Merlin, ai lati del
quale c’erano le bambine, in tunica
bianca, che da poco hanno ricevuto la
Prima Comunione. Mentre canti e preghiere s’innalzavano verso il cielo, le
strade della processione si vivacizzavano di petali multicolori, lanciati abbondantemente e gioiosamente dai bambini
per abbellire il passaggio del Signore.
Tornati in chiesa, c’è stata l’adorazione
dell’Ostia consacrata. Terminata, è iniziato l’atteso discorso del Cancelliere,
mons.Umberto Mattioli, in precedenza Parroco di Corinaldo per tantissimi
anni, il quale ha ricordato don Amedeo
Paniconi, morto il 6 giugno di 25 anni
fa, parroco di Piticchio e Ripalta,anche
lui per tanti anni, e che proveniva da
Corinaldo. Mons. Mattioli ci ha parlato,
in modo molto sentito, dell’amore di
don Amedeo per i suoi parrocchiani e
delle numerosissime opere di bene che
ha elargito in favore di tante persone.
Don Amedeo è rimasto una vita a Piticchio: non ha voluto abbandonare la
gente del luogo, per la quale è stato un
pastore, un amico fraterno, una guida
preziosa… Ai suoi parrocchiani ha lasciato tutto quello che possedeva, ottenuto con continui sacrifici e battaglie.
Di particolare importanza è sempre
stato, lo è e lo sarà ancora, l’edificio
della colonia estiva, divenuta poi anche
scuola materna, dove don Amedeo ha
potuto concretizzare il suo forte amore
per i bambini e i ragazzi, oltre che per
tutti i parrocchiani, i quali hanno usato
ed usano ancora l’edificio per svariate
L'estrazione nell'ambito della 'Festa della cipolla' a Castelleone
Una lotteria per l'associazione 'Curcubeu'
“Casa Florilor” e “Casa Papadiilor” si
trovano a Slatina, una cittadina nel sud
della Romania, precisamente nel distretto dell’Olt. Sono strutture di accoglienza per ragazze maggiorenni uscite dagli
orfanotrofi statali, chiusi dopo l’ingresso della Romania nell’Unione Europea
il 1 gennaio 2007. Mentre i minori sono
stati in maggioranza ricollocati in caseappartamento gestite dai Servizi Sociali
locali, a chi aveva già superato i 18 anni
non è stata fornita alcuna possibilità
di questo genere. E’ facile immaginare come una persona che ha trascorso
gran parte della propria esistenza all’interno di un istituto non possieda gli
strumenti per cavarsela autonomamente
nella società e non è in grado di gestire
una propria abitazione, un’occupazio-
ne lavorativa e relazioni interpersonali
serene. In “Casa Florilor e Papadiilor”
le ragazze possono soggiornare per un
periodo sufficiente a raggiungere l’indipendenza economica, lavorativa e personale. Attualmente sono 14 le ragazze
ospiti e compiono questo percorso verso
l’autonomia aiutate da tre educatrici:
una italiana e due romene.
L’Associazione Curcubeu Onlus, per
aiutarle, promuove – come ogni anno
– una lotteria pubblica i cui premi sono:
1. TV LG LCD “42” Full Hd 1080P; 2.
Net Book Acer 259 Intel. N 570; 3. Spilla in oro giallo 18 carati; 4. Collana in
corallo rosso sardegna e onice naturale;
5. City bike “8” telaio in alluminio; 6.
Spilla argento rodiato in oro bianco 18
carati e zaffiri naturali; 7. Batteria da
cucina 10 pezzi “Moneta”; 8. Macchina
caffè; 9. Orologio pendolo da tavolo in
argento; 10. Bistecchiera “Moneta”; 11.
Cesto prodotti erboristeria
offerto da “L’Erbolario”
Senigallia; 12. Quadro realizzato dai ragazzi di Bals;
13. Fotocamera Olympus
12 MP VG-110; 14. Tessuto (m. 3,50) per abito
gessato nero; 15. Annaffiatoio da apartamento
Zack in acciaio inox; 16.
Confezione di marmellate
dell’Az. Agricola Maffeo
Massimo.
I premi saranno esposti
presso la sede dell’Associazione
“Curcubeu
attività ed incontri. Un pensiero molto
riconoscente a don Amedeo va anche
per i locali da lui donati, dove si possono svolgere le lezioni di catechismo,
tanto importante per la formazione religiosa, morale, umana dei futuri adulti.
Il giorno 26 maggio u.s. si è festeggiato
il termine dell’anno catechistico, con
un gradito rinfresco e vari giochi per i
bambini e ragazzi, preparati da due abili
catechiste. La gioia dei partecipanti si
esprimeva in continui sorrisi, alte grida,
spontanei battimani, numerosi schizzi
dell’acqua usata per certi giochi. Il tutto volava verso la serenità del cielo. Di
lassù, forse, don Amedeo sorrideva per
il felice ed intenso rapporto che unisce
i nostri bambini e ragazzi ai catechisti,
un rapporto umano lodevolissimo, al
quale egli ha dato, con la sua particolare
magnanimità, un forte contributo.
Il ricordo della generosità di don Amedeo Paniconi, coinciso con la celebrazione del “Corpus Domini”, è stato forse ben significativo.
Carla Carignani
Onlus” in via Fontenuovo 45 a Senigallia. Sono stati emessi n. 3999 biglietti al
prezzo di euro 2,50 ciascuno. L’estrazione avrà luogo il giorno 2 settembre
2012, alle ore 22,30 presso la “Festa
della Cipolla” in località Castelleone
di Suasa. L’elenco dei numero vincenti sarà affisso nella sede della Pro Loo
di Castelleone di Suasa, consultabile sul
sito dell’Associazione
www.curcubeu.org e
pubblicato su un quotidiano locale. I premi
dovranno essere ritirati entro 60 giorni dall’estrazione.
I biglietti si trovano
anche presso la Voce
Misena, il giovedì ed
il sabato dalle 9,30
alle 11,30.
territorio
NOTIZIE IN BREVE
Arcevia nella Rees
Il comune di Arcevia aderisce alla Rete solidale delle Marche e il sindaco Bomprezzi
ne spiega il sinificato: "In un momento di
crisi bisogna avere il coraggio di progettare
il futuro della nostra città. Il comune di Arcevia ha deciso di investire in progetti che
riguardino un nuovo modello di svuiluppo
sostenibile, rafforzando la nostra immagine di città verde e attenta alla valorizzazione ambientale, agricola, turistica, culturale.
L'adesione alla Rees Marche, la collaborazione con il Parco della Gola della Rossa e
di Frasassi, con Legambiente, con il con-
la voce misena
21 giugno 2012
sorzio Eticare vanno in questa direzione.
Stiamo ripensando il nostro agire rispetto
ad un mondo che cambia e che ha bisogno
di una consapevolezza nuova, incentrata sulla sobrietà e sulla solidarietà. Entro
l'anno verrà attivato un nuovo contratto
per l'illuminazione pubblica che prevederà
l'utilizzo solo di energia verde certificata,
proveniente da un impianto eolico italiano;
inoltre, avremo a disposizione gratuitamente una macchina elettrica che permetterà di
non inquinare e di risparmiare risorse economiche. E' nostro interesse far costituire
un Gruppo di Acquisto Solidale nel nostro
territorio, per valorizzare i produttori loca-
Mondolfo: un'iniziativa per tutelare la pineta
Adotta un pino
“Adotta un pino” è questa la mobilitazione lanciata a Mondolfo nell’occasione dell’annuale pellegrinaggio di fedeli
all’antico Santuario della Madonna delle Grotte, a conclusione del mese mariano. La nota e grande pineta antistante
il Santuario, un vero polmone verde da
sempre utilizzato da tutti gli abitanti della bassa Valcesano, è stata infatti
particolarmente danneggiata dalle ecce-
zionali nevicate dello scorso febbraio, e
di qui l’urgenza di reintegrare le essenze vegetali distrutte o gravemente rovinate. “Seppure di proprietà parrocchiale
– così il rettore del Santuario Don Aldo
Piergiovanni – la pineta è stata sempre
un luogo aperto alla libera fruizione da
parte di tutti: non solo spazio di incontro per i fedeli, ma anche occasione di
scampagnate, area giochi, tornei sportivi, concerti, luogo per lo studio, il relax
ed il tempo libero. Purtroppo il nevone dello scorso inverno ha gravemente
danneggiato il sito, e la parrocchia da
sola non è assolutamente in grado di far
fronte alla duplice spesa occorsa, sia
per la potatura e messa in sicurezza, sia
per piantumare e reintegrare le piante
distrutte”. Di qui, dunque, l’iniziativa
lanciata dal Consiglio Pastorale Parrocchiale: “Adotta un pino”. “Sarà possibile farsi carico, in tutto o anche solo in
parte, della spesa necessaria per mettere
a dimora un nuovo pino domestico (pino da pinoli) che sarà
piantato e garantito da una ditta specializzata del settore: in
questo modo, entro pochi anni,
si dovrebbe recuperare gran
parte del patrimonio vegetativo purtroppo andato distrutto”.
La pineta è stata anche al centro di grandi eventi diocesani,
come nell’occasione del pellegrinaggio dei giovani, o del
Giubileo del 2000, dove venne
accolta la Croce delle giornate
mondiali della Gioventù, date
le sue caratteristiche di ampio
spazio e di grande disponibilità di parcheggi e di servizi accessori. Una mobilitazione che
coinvolge tutti: “Pur comprendendo la
difficile stagione economica del Paese,
ci rivolgiamo alle famiglie, alle associazioni, agli enti ed alla imprese: con
un concorso (anche modesto) di tutti,
siamo certi che la pineta tornerà meglio
di prima”. Una pineta che è parte integrante del noto percorso della Valle dei
Tufi e dove, per tutta l’estate, sarà celebrata all’aperto la S.Messa festiva alle
ore 18. Per tutte le informazioni: www.
madonnadellegrotte.it .
Alessandro Berluti
li, incentivando la filiera corta, e per sviluppare il concetto di acquisto responsabile. A
settembre partiranno una serie di incontri
sul territorio, coinvolgendo i comitati delle
frazioni, per sensibilizzare la popolazione
su questi temi. Stiamo anche lavorando
in collaborazione con la Cia e con l'aiuto
dell'Università, all'istituzione di un parco
del paesaggio agrario marchigiano, per
salvaguardare e valorizzare la vocazione
agricola di Arcevia. Infine promuoveremo
con iniziative mirate il fotovoltaico a tetto
sul nostro territorio. E' un impresa difficile,
ambiziosa ma importante per uscire da una
crisi che non è solo economica ma che è
11
anche una crisi di idee e progetti. Arcevia
è il primo Comune che aderisce all’Associazione Rees Marche (Rete di Economia
Etica e Solidale delle Marche). L'Economia Etica e Solidale rappresenta un nuovo
modello di funzionamento dell’economia
orientato al bene comune ed i cui valori di
riferimento sono i grandi valori universali
come l'Equità, la Solidarietà, l'Ecologia, il
Rispetto e la valorizzazione delle persone.
Il nostro Comune è interessato a questa
prospettiva, vista anche la vocazione del
nostro territorio ad una agricoltura di qualità e biologica, e ad una valorizzazione dei
nostri beni ambientali e culturali".
Per i 60 anni dell'Avis di Barbara e Ostra V.
Fiaccolata e dono
Una bella e partecipata fiaccolata per
il 60° anniversario dalla fondazione.
Così la sezione Avis di Ostra Vetere e Barbara ha inteso festeggiare
il proprio compleanno, avvalendosi
della fattiva collaborazione del Comune, della Pro loco e della scuola
primaria di Barbara. Con una grande partecipazione di pubblico, tra cui
i bambini (con i relativi genitori) e
gl’insegnanti del plesso scolastico
primaria nonché gli amministratori
comunali, venerdì 8 giugno la passeggiata-fiaccolata, promossa nell’ambito del progetto ‘Doniamoci’,
ha raggiunto Ostra Vetere, passando
per la strada del ‘Cupo’ che da Barbara porta al centro limitrofo .
Il progetto ‘Doniamoci’ è nato da
una proposta dell’Avis alla scuola di
Barbara, con l’obiettivo di approfondire il tema del dono gratuito come
argomento principale.
In questi mesi i ragazzi, guidati dagli insegnanti, hanno svolto diversi
laboratori e lavorato sulla differenza
tra dono materiale e dono di sé stessi,
del proprio tempo. Durante i gruppi
di lavoro hanno scambiato tra di loro
piccoli doni materiali, ma quando
hanno insegnato agli altri un gioco
o a fare un fiore di carta, hanno apprezzato e colto il valore del dono di
sé stessi e delle capacità che ognuno
avrebbe potuto mettere a disposizione degli altri, hanno mostrato entusiasmo a donare il proprio tempo nel
fare qualcosa per gli altri. I bambini
coinvolti hanno anche potuto ascoltare nelle settimane scorse le esperienze dei genitori coinvolti in attività di
volontariato e dei ragazzi dell’Oratorio di Barbara, che dedicano il proprio tempo in maniera gratuita agli
altri. All’inizio della fiaccolata, che ha
concluso il progetto, è stato acceso un
falò e con delle fiaccole la fiamma è
stata trasportata fino alla sede Avis di
Ostra Vetere, una fiamma che rappresenta la ‘luce’ del dono da trasportare
per tutta la vita: il cammino può essere
difficile e duro da fare, ma alla fine si ha
la soddisfazione di aver fatto qualcosa
di utile per qualcuno. Anche l’Avis si
è fatto interprete dello spirito del progetto: oltre alle magliette e alle torce
a ricordo dell’esperienza didattica, ha
infatti donato uno stereo e materiale di
cancelleria alla scuola barbarese.
Leonardo Pasqualini
Il comune premiato per la raccolta differenziata Il disagio mentale incontra l'archeologia
Barbara riciclona
Barbara conferma la sua alta vocazione civica alla raccolta differenziata, piazzandosi al secondo posto nella
graduatoria prov inciale.
Lunedì 11
giugno,
l ’A m m i nistrazione municipale ha
ricevuto il
premio alla 9a edizione dell’iniziativa ‘Comuni Ricicloni’, organizzato da
Legambiente con il patrocinio della
Regione Marche e dell’Arpam per gli
ottimi risultati conseguiti nella raccolta differenziata nel 2011. Alla ce-
rimonia di premiazione era presente
il consigliere di maggioranza Ilaria
Sara Panza, che ha ritirato la targa e il
premio di circa 1.200 euro. Nel 2011
ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata pari al 69,89%, che
la rende quindi seconda tra tutti i comuni della provincia di Ancona. “Il
Comune di Barbara – si legge in una
nota ufficiale - ringrazia tutti i cittadini per la collaborazione da sempre
mostrata nella raccolta differenziata
dei rifiuti, segno di attenzione e sensibilità all’ambiente e al proprio territorio, e si coglie l’occasione per ricordare che è molto importante, oltre che
il riciclo, anche cercare di prevenire e
ridurre i rifiuti all’origine”.
L.P.
Per ricomporre i cocci
Da sofferenti di disagio mentale ad
archeologi. La trasformazione grazie
agli sforzi dell'associazioni Primavera
Onlus, della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, dell'ASUR 4 di Senigallia e del Consorzio Città romana di
Suasa.
L’Associazione Primavera onlus continua, con il suo decennale impegno,
grazie a convenzioni tra enti diversi e liberali interventi economici, a
proporre diverse iniziative e progetti.
L’ultimo progetto, “Disagio mentale
e archeologia: insieme a ricomporre
i cocci”, finanziato dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Jesi, consiste
nella sperimentazione di un percorso
innovativo, sia per i partner in convenzione (Dipartimento di salute mentale
dell’ASUR 4 di Senigallia, Consorzio
“Città romana di Suasa”, Dipartimento di Archeologia dell’Università di
Bologna), sia per nuovi e impensabili
orizzonti che si potranno aprire.
Il 18 - 19 - 20 Giugno, a di Castelleone di Suasa, presso il Parco Archeologico Regionale della Città Romana di
Suasa, un gruppo di persone che soffrono il disagio mentale, accompagnati da volontari, “Gente di Primavera”,
sarà impegnato a recuperare i reperti
dai terreni di risulta dello scavo. Setacciare il terreno, pulire, documentare e riconoscere i reperti archeologici,
saranno le attività del gruppo, seguito
dal personale del Consorzio Città Romana di Suasa e l’accordo della Soprintendenza per i Beni Archeologici
delle Marche.
V.S.
12
cultura
la voce misena
21 giugno 2012
cultura
Ancona, giornata di Avvenire
Guida blu per le Marche
I mercoledì della Croce
Le 72 parrocchie dell’arcidiocesi Ancona-Osimo
hanno vissuto la Giornata diocesana di Avvenire e la Giornata mondiale delle comunicazioni
sociali distribuendo il giornale e presentando la
pagina che è stata predisposta in collaborazione
con l’Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali e del quindicinale diocesano Presenza. Nelle
parrocchie si è parlato di Avvenire come di un
giornale non di parte e capace di interpretare i
fatti con una visione più attenta alla persona e
con lo sguardo rivolto verso la crescita culturale
del lettore. Don Bruno Battaluscio, parroco della
Collegiata di Castelfidardo, ha preparato la Giornata sul tema "La comunicazione per il Paradiso"
a cui ha partecipato il caporedattore di Avvenire,
Francesco Ognibene.
Tempo d'estate anche per Legambiente e Touring
Club Italiano: presentata giovedì mattina la Guida Blu che assegna le vele alle migliori località
turistiche del Belpaese. Riconfermate 15 località
marchigiane tra la migliore offerta turistica italiana, riconosciute come le mete più attraenti della
Regione dopo aver superato il test dell’associazione ambientalista. Sirolo e Portonovo di Ancona si confermano le migliori località balneari con
4 vele riconosciute. Fano, Senigallia, Porto Potenza Picena e Grottammare si aggiudicano 3 vele
nei comuni di mentre ne ottengono 2 i comuni di
Gabicce Mare, Numana, Porto Recanati, Porto
Sant'Elpidio, Porto San Giorgio, Pedaso, Cupra
Marittina e San Benedetto del Tronto.
A Senigallia tornano i 'Mercoledì della Croce',
la rassegna culturale della Confraternita del SS.
Sacramento e Croce giunta alla sua 30a edizione.
Il ricco calendario della rassegna in programma
nella chiesa della Croce dal 4 luglio al 24 agosto si
apre con un triplice evento. Il concerto di apertura
fissato per le ore 21 del 4 luglio è affidato a Melisenda Vic all’organo e al soprano Samantha Pagnini. Nella stessa giornata verrà aperta la mostra
degli orafi senigalliesi in collaborazione con Expo
Marche, visitabile dalle ore 18 alle ore 23 fino
all'8 luglio, e in sacrestia sarà possibile ammirare
Crescenzo Gaglione, artista di Corallo Torre del
Greco, durante la lavorazione delle conchiglie e
della pietra lavica per Cammeo.
A Morro d'Alba una tregiorni speciale
Ripe si prepara alla sua festa più suggestiva
Per tre giorni Morro d’Alba diventa il centro della fotografia nelle Marche. Per la
prima edizione di "Giornate di fotografia” (22-24 giugno) saranno infatti previsti
interessanti incontri (in prevalenza gratuiti) con noti fotografi ed esperti italiani,
mostre, seminari e approfondimenti sulla storia della fotografia.
Il Cvm, grazie alla collaborazione di Ennio Brilli, fotografo e volontario della nostra associazione, sarà presente con la mostra fotografica "Hulachenem. La strada
verso la speranza", che verrà inaugurata Domenica 24 Giugno alle ore 18.
Si inizia venerdì con un seminario di Massimo Stefanutti, avvocato maggiore
esperto in diritto d’autore, e con una serata dedicata a Ugo Mulas a cui interverranno il fotoreporter Mario Dondero e il critico letterario Massimo Raffeli. Il secondo
giorno inizierà con il seminario “Fare fotografia oggi: il portfolio e il racconto
fotografico, la fotografia nell'editoria, nella grafica pubblicitaria e nel collezionismo” tenuto da Valentina Visigalli, Giorgio Marinelli, Danilo Cognigni e Cesare
Colombo sulle problematiche della fotografia oggi. A seguire una serata condotta
da Cesare Colombo “Le Ong e la fotografia come bene di prima necessità” con
interventi di Paola Riccardi (Fotografi senza Frontiere), Matteo Civardi (Medici
senza Frontiere) e la partecipazione di Ennio Brilli e Mario Dondero.
Domenica si parlerà invece dello stato generale della fotografia nelle Marche durante una tavola rotonda con i maggiori esponenti regionali. A seguire l’inaugurazione della mostra curata da Simona Guerra e Ennio Brilli per la Comunità Volontari per il Mondo.
Anche quest’anno è arrivato l’appuntamento con la manifestazione considerata “il fiore all’occhiello” della stagione
estiva di Ripe, non a caso denominato
”il paese dei mestieri”, in cui si potranno ammirare gli artigiani mentre lavorano e i risultati della loro produzione.
Grazie al costante aumento di richieste
proveniente da artigiani residenti al di
fuori del nostro comune e la consueta
presenza degli artigiani dell’associazione “Ripe, il paese dei mestieri” abbiamo
deciso di allargare la festa nella suggestiva cornice del castello di Ripe.
La Rassegna di vecchi e nuovi mestieri
sarà inaugurata sabato 23 giugno alle ore
17.30, con l’apertura degli spazi espositivi dedicati agli artigiani che metteranno in mostra sia le proprie capacità
artigianali produttive sia i frutti delle
loro creazioni. A seguire apriranno gli
stand gastronomici dove gustare le specialità culinarie preparate a mano come
gli gnocchi all’anatra e l’oca al forno.
Riconfermato anche quest’anno il concorso fotografico “Nella culla
dei mestieri” che oltre a mettere in palio buoni spendibili
negli esercizi commerciali di
Ripe, offre la possibilità, al
vincitore della competizione,
di far diventare la sua foto la
protagonista della copertina
dell’anno successivo. Quest’anno difatti l’immagine
delle locandine e delle bro-
Fotografia e dintorni Il paese dei mestieri
Su Rai 5 la gara tra filmakers a Senigallia
Tutto in 48 ore
Una quinta impareggiabile, la Rocca Roveresca di Senigallia, la suggestiva
Piazza del Duca allestita a set televisivo, il pubblico a sostenere le squadre,
una giuria di esperti. C’erano tutti gli ingredienti per una bellissima puntata di
“Tutto in 48 ore”, il talent show per scoprire nuovi talenti del Cinema in onda il
lunedì su Rai 5, condotto da Cecilia Dazzi e Claudio Guerrini. La sfida tra le due
squadre di film maker che hanno scritto, girato, montato appunto tutto in 48
ore è stata vinta da “Elements” – squadra diretta dal regista Jonathan Soverchia
di Castelplanio con il suo cortometraggio “Pall’ al matt”, decretato vincitore
dalla giuria composta da Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission, la giornalista del Corriere Adriatico, Lucilla Niccolini e Damiano Giacomelli delle Officine Mattoli di Tolentino. I vincitori di ogni puntata –quella di
Senigallia sarà in onda Lunedì 2 luglio alle 22.05 ma da mercoledì 20 giugno
già in onda il day time alle 14 .00 con le immagini della “spiaggia di velluto”
– hanno la possibilità nella puntata conclusiva di Roma, a fine luglio.
chure è di Luca Pierantognetti, vincitore
della prima edizione del concorso.
Domenica 24 giugno la manifestazione
proseguirà dalle ore 17.30 , sarà riproposto anche quest’anno il percorso enogastronomico; accompagnati dalla musica del duo acustico Crosby e Elena, i
partecipanti potranno degustare alcune
delle eccellenze alimentari della nostra
regione. Un'altra novità dell’edizione
2012 è l’allestimento di un percorso
laboratoriale per bambini, i più giovani, ai quali la festa ha sempre dedicato
particolari attenzioni, quest’anno potranno cimentarsi in una serie di esperienze dirette con il mondo artigianale.
Per iscriversi è necessario rivolgersi al
gazebo dell’ufficio turistico, i laboratori sono: pittura, cucito, traforo, fiori di
carta e creta. Entrambe le serata saranno
allietate da musica e ballo all’aperto, il
sabato con l’orchestra “Gianni, Simona
e Trilli” e la domenica con l’orchestra
“Il gatto e la volpe”.
Proloco di Ripe
Lettori, scrittori e librai per l'inizio estate Un libro ed iniziative di storia contemporanea
Notte di bibliodiversità
Una notte che mette al centro librai,
lettori, artisti, scrittori e lettura all'insegna dell'indipendenza. Una notte
organizzata dalla libreria Piazza Repubblica di Cagliari in collaborazione con Marcos y Marcos, alla quale
partecipano quindici editori e decine
di librerie. Verrà innescata una catena
di eventi di libreria in libreria, di città
in città, creando una specie di libreria
creativa diffusa, per valorizzare la bibliodiversità da sempre garantita dai
librai indipendenti. Un grande momento di condivisione in tutta Italia
fra chi ama e i libri e la lettura.
Collegamento Skype, così, chiunque
entrerà in una delle librerie di Letti
di notte potrà trovarsi virtualmente in qualsiasi parte d’Italia. Potrà
esser servito dal libraio che vuole.
Potrà seguire quel che accade quella notte nelle librerie anche da casa.
Inoltre, una radio indipendente seguirà l’evento in diretta. La libreria
'Io book' di Senigallia ha aderito all'iniziativa con questo programma:
ore 21.30 Claudio Modesti, Nuovi
orizzonti dell'abbinamento cibo-vino
e declino della barrique Edizioni
Hacca. Con questa terza e innovativa opera, frutto di studi approfonditi,
ricerche sul campo e una lunga esperienza di sommelier, Modesti ha voluto presentare al pubblico un'opera
"rivoluzionaria" sul ruolo dei profumi, proponendo nuove tematiche sulla tecnica di degustazione e sull’abbinamento. Degustazione vino, salumi
e formaggio. Ore 22.30 - Giovanni
Ferri, Alfio Albani, Paola Casagrande presentano il catalogo "Mario Giacomelli i piccoli inediti – Dieci versi
in dieci fotografie", Editrice Galleria
Portfolio Artecontemporanea. Parole
e immagini, ore 23.30 Maurizio Ceccato "Non capisco un’acca", Edizioni
Hacca. Trentanove brevi filastrocche
zeppe di Acca intrappolate in rebus
grafico-testuali, con un incipit, un finale e un “accabolario”, per toccare
con mano l'ipotesi di un alfabeto che
non rispetti le comuni regole.
C.V.
Incontri di storia
Sono comparse due novità nel settore
della storia contemporanea. Nelle librerie senigalliesi è giunta l’ultima opera
di ricerca promossa dall’Associazione
di Storia Contemporanea – congiuntamente con la Società pesarese di studi
storici - , il volume intitolato L’Italia
e la guerra di Libia (a cura di M. Severini, Fermo 2012, pp. 175): un libro
denso che, dopo un quarantennio di silenzio sul tema, ricostruisce gli aspetti
politici, militari e sociali della guerra
che l’Italia giolittiana dichiarò un secolo fa, tra 1911 e 1912 alla Turchia per
il possesso della Tripolitania e della Cirenaica. Particolare interesse destano i
saggi sulla dominazione italiana in Tripolitania e quelli che analizzano il ruolo tenuto dai partiti italiani di fronte al
conflitto tripolino: da quello fortemente
interessato dei cattolici (la Società editrice romana, trust della stampa cattolica, svolse un’intensa campagna in
favore dell’impresa africana) a quello
drammatico dei repubblicani che, proprio di fronte alla questione libica, si
spaccarono in due differenti correnti.
In secondo luogo, è stato reso noto il
programma della VIII Rassegna di storia contemporanea che, quest’anno, si
svolgerà presso la Sala del Trono di
Palazzo del Duca e verterà su tre temi:
il recupero della sfera pubblica e dei
valori di cittadinanza e legalità, con la
presentazione di un recente libro curato dai giuristi Giovanni Di Cosimo
e Luca Lanzalaco (giovedì 28 giugno,
ore 18.30); l’Italia e la guerra di Libia,
con la presentazione del sopra citato
volume da parte del colonnello Antonino Zarcone, capo dell’Ufficio Storico
dell’Esercito Italiano (giovedì 5 luglio,
ore 21.30); e delle memorie sulla sua
attività amministrativa ancora in corso
del sindaco di Forlì Roberto Balzani
(noto contemporaneista), memorie che
hanno dato vita al libro Cinque anni di
solitudine, appena uscito da il Mulino,
che sarà presentato dal curatore della
Rassegna, Marco Severini giovedì 12
luglio alle 21.30.
M.S.
spettacolo
la voce misena
21 giugno 2012
13
eventi e corsi
il taccuino
“Scene Cesarini da Senigallia”, dedicata a 15
anni dalla morte, al celebre scenografo televisivo
Carlo Cesarini da Senigallia (1923-1996) che ha
fatto la storia della TV italiana in bianco e nero.
Omaggio inedito per un figlio illustre della città.
Senigallia - Concorso poesia dialettale
Il Centro Sociale “Molinello 2” del Comune di Senigallia ha organizzato il XVIII Concorso di Poesia Dialettale e il VI Concorso di Racconti brevi
in Dialetto. I partecipanti dovranno spedire i loro
testi in busta sigillata all’indirizzo del Centro (via
Senigallia - Mostra dedicata a Cesarini
Pierelli 5 – 60019 Senigallia) entro la data del 24
alla Rocca Roveresca c'è la mostra intitolata settembre prossimo.
Senigallia - Rock alla Rotonda
“Waitin' for Summer Jamboree” prosegue il 7 luglio con gli ultimi due Rhythm 'n' dance. Inizio
alle 21.30.
Senigallia - Concorso fotografico
E' arrivato alla sua 7a edizione il concorso fotografico "Senigallia in un clic" curato dall’Associazione
Culturale Rione Porto che quest’anno si svolgerà
nei giorni 27-28-29 luglio 2012 in occasione della
Festa del Rione Porto. Tel. +39 3387833077.
Senigallia - Mostra collettiva
Si è inaugurata domenica 17 giugno 2012 al Palazzetto Baviera la "Mostra collettiva di Disegno,
Pittura e Illustrazione". L'evento è organizzato dall'Associazione Culturale Green Street Art e patrocinato dal Comune di Senigallia in collaborazione
con la Consulta per la Cultura.
Senigallia - Giornate di vela
Ha preso il via venerdì 15 giugno, per concludersi il 24 (con una coda ulteriore in programma il 1° luglio) l’edizione 2012 di “Senigallia
in Vela".
Dal 21 al 23 giugno nelle piazze di Senigallia Un premio per l'arecheologia giovane
La festa della musica
Novità di quest'anno un incontro con Don Luigi Merola sui temi della
legalità e grazie al supporto della Fai-Filca Cisl, la presentazione del
libro di Eleonora Voltolina, "Se potessi avere €. 1.000 al mese", con
Giorgio Santini – Segretario Generale aggiunto Cisl Nazionale.
Ormai dal 1995 il 21 giugno, giorno
del solstizio d’estate, in tutta Europa
ad oggi più di 60 città europee la celebrano a cadenza annuale: Barcellona,
Berlino, Budapest, Bruxelles, Lisbona,
Liverpool, Losanna, Madrid, Parigi,
Praga ed in Italia Roma, Napoli, Senigallia, Arco (Tn) ), Val di Ledro (Tn),
Rivoli (To), Lucca, Siena, Modena, e
molte altre ancora.
Durante la manifestazione si esibiscono
musicisti di ogni genere, professionisti
e non, sui palcoscenici più inusuali e
spontanei: le strade, i vicoli, i cortili, le
piazze e i luoghi d’arte, quali archivi,
biblioteche, musei, aree archeologiche, oppure in luoghi tradizionalmente
adibiti ad altre attività come i cortili di
chiese, musei, castelli, etc.
“La Festa – ha dichiarato Domenico
Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl – come evidente, rappresenta
un’occasione irripetibile per incontrare i giovani, per sensibilizzarli, per
valorizzarne l’impegno ed il ruolo
nella società. È per questo motivo che
la Filca-Cisl e la Fai-Cisl, i sindacati
delle costruzioni e dell’agro-industria,
hanno deciso di attivare una partnership con l’Aipfm, Associazione leader
della Festa della Musica in Italia. In
questo modo le due categorie metteranno in pratica azioni di sensibilizzazione nei luoghi in cui le federazioni
stesse sono presenti, per promuovere
la manifestazione su tutto il territorio
nazionale, attraverso i rapporti con gli
Enti Locali. La Filca e la Fai utilizzeranno questo grande momento sociale
e culturale per aprirsi e dialogare con
il mondo delle associazioni e della società civile in generale e per facilitare il contatto e la comunicazione con
il mondo dei giovani”. “Mai come in
questo momento storico – osserva Pesenti - il ruolo dei giovani nella società
è marginale. Il loro progetto di futuro
è ostacolato dalle difficoltà
a trovare un lavoro stabile,
a costruire progetti di vita,
ad entrare nel mondo del lavoro. Siamo una società che
non investe nei propri giovani, che rinuncia alla loro
energia e creatività, che li
lascia emigrare, che crea
sacche di precariato e mantiene una classe dirigente
vecchia e spenta. Ecco perché c’è un forte bisogno di
luoghi di aggregazione, di
luoghi dove potersi incontrare e parlare in libertà,
dove potersi confrontare,
ma anche solo stare insieme. La Festa della Musica
offre sicuramente questa
preziosa opportunità, e noi,
che sui giovani abbiamo
sempre puntato come dimostra l’età media di dirigenti
ed operatori, non intendiamo lasciarcela sfuggire”.
Nel più ampio contesto e
spirito della manifestazione, venerdì 22 alle ore 18
in Piazza Saffi a Senigallia, viene promossa dalla Cisl l’iniziativa sul tema
“Giovani-Lavoro- Legalità-Solidarietà” in cui si affronterà la questione: È
possibile ripensare il rapporto giovanilavoro oltre la crisi e in un contesto in
cui si realizzi la giustizia?
Parleranno Giorgio Santini, Segretario
Generale aggiunto della Cisl Nazionale, Eleonora Voltolina, direttore della
testata online Repubblica degli stagisti, autrice del recente volume “Se potessi avere 1000 euro al mese. L’Italia
sottopagata”, sul mondo del precariato
giovanile e don Luigi Merola, fondatore dell’associazione “A’ voce d’ e
creatUre” , nel quartiere Arenaccia,
a Forcella, finalizzata al recupero dei
ragazzi a rischio, e consulente della
Commissione Antimafia.
Giulia Falaschi
Il Comune di Senigallia, in collaborazione con il Dipartimento di Archeologia
dell’Università degli Studi di Bologna,
ha bandito un premio per un lavoro di ricerca e di studio innovativo sulla storia e
l’archeologia della città di Senigallia.
Il concorso si propone lo scopo di favorire, sostenere e incoraggiare i lavori e
le attività di ricerca di giovani studiosi.
Per questo motivo nell’individuazione
del vincitore sarà assegnata particolare
priorità a studenti e giovani ricercatori. I
lavori di coloro che vorranno partecipare
dovranno pervenire al Comune entro la
scadenza del 31 luglio 2012. Il premio
consisterà poi nell’assegnazione di una
somma di 1.000 euro al migliore elaborato. I migliori lavori partecipanti avranno
poi garantita la pubblicazione digitale.
A beneficio di chi volesse approfondire
la notizia, ricordiamo che la copia integrale del bando è pubblicata e consultabile sul sito istituzionale del Comune (
www.comune.senigallia.it).
M.G.
Il 23 giugno tanti scatti tra il mare e la città
Maratona fotografica
Otto temi per otto scatti: è questo lo
slogan della maratona fotografica che
si svolgerà a Senigallia il 23 giugno. I
partecipanti avranno a disposizione 8
ore di tempo per poter scattare 8 foto
sugli 8 temi forniti dall’organizzazione. Questi gli orari e le postazioni della
seconda maratona fotografica città di
Senigallia:
Ore 10:00 - 12:30 Prima postazione
- Terrazza hotel Sirena, lungomare D. Alighieri n. 78 Ritrovo
partecipanti, nuove iscrizioni,
ufficializzazione preiscrizioni,
consegna codice identificativo e
controllo memorie
Ore 12:00 Consegna primi 4
temi ed inizio della maratona
fotografica. Ore 13:00 - 16:30
seconda postazione Chocoice, Foro Annonario n.1. Nuove
iscrizioni ‘ritardatari’, assistenza
partecipanti, consegna ulteriori 4
temi, possibilità di consegna degli scatti
Ore 17:00 - 20:00, terza postazione
presso Qubetti di Sabbia Pub di Mare,
lungomare D. Alighieri n. 7. Assistenza partecipanti, consegna scatti.
Cinema multisala GABBIANO
www.cinemagabbiano.it - Tel. 071 65375
in attesa dell'arena
Dal prossimo 2 luglio il bel cinema torna per l'apertura dell'arena estiva negli
spazi all'aperto adiacenti al cinema. Con un film gratuito, inizia la sorprendente
estate del Gabbiano.
spigolature
A volte mi capita, leggendo romanzi o altre pagine di letteratura antica o contemporanea, di confrontare la cultura cristiana con le culture di diversa matrice. Rileggevo
recentemente un racconto di Franz Kafka “Davanti alla legge”. Un uomo di campagna
è davanti alla porta della legge e chiede al guardiano di entrare. Per il momento gli è
proibito. Ma passano i giorni e gli anni. E lui seduto su uno sgabello inutilmente prega
il guardiano di farlo passare. Il desiderio di entrare è sempre più forte, anche perché
dalle fessure della porta intravede lo “splendore dell’interno che erompe inestinguibile”. In questa situazione drammaticamente assurda la conversazione col guardiano è
sterile. L’uomo di campagna, fino alle ultime ore di vita non cessa, anche con un filo
di voce, di porre domande. Ad un certo punto: “che vuoi sapere ancora?” chiede il
guardiano, “Tu sei insaziabile!”. Questa insaziabile ricerca, questo ansioso desiderio
del personaggio kafkiano mi ricorda quello che sant’Agostino racconta di se stesso,
o meglio dell’uomo in generale, “l’uomo che si porta dentro la sua precarietà” fino a
quando Dio non si fa desiderare: “Sei tu che susciti in lui questo desiderio, perché tu ci
hai fatto per te e il nostro cuore non ha pace finché non riposa in te”.
Elvio Grossi
14
sport
la voce misena
21 giugno 2012
Squadra paralimpica russa a Senigallia
sport
La squadra russa paralimpica di calcio a 7 ha voluto fortemente fare ritorno a Senigallia, prima di partire alla volta
di Londra per le Olimpiadi 2012, dopo aver riscontrato lo
scorso anno la calorosa accoglienza dell’Amministrazione Comunale e una perfetta organizzazione logistica per
i suoi allenamenti. In città dal 7 al 15 giugno, la formazione russa ha programmato una serie di allenamenti nel
corso dei quali affronterà anche la pari nazionale italiana
e altre compagini, tra cui quella nigeriana. Per questi impegni, e naturalmente per gli allenamenti quotidiani, sono
utilizzati gli impianti sportivi comunali: lo Stadio “Bianchelli”, il campo delle Saline e anche la nuova struttura
della parrocchia della Cesanella (grazie alla disponibilità
di Don Mario Camborata).
La Polisportiva Cesanella e la 'Vita da donne'
La Polisportiva Cesanella, in occasione della chiusura dell'anno sportivo delle oltre 200
atlete iscritte ai vari corsi, ha presentato, l’ultima domenica di Maggio presso il palazzetto
dello Sport di via Capanna il saggio di ginnastica artistica “Vita da donne”!
La manifestazione, ad ingresso gratuito per espressa volontà della società, ha visto la partecipazione in massa di un pubblico entusiasta che ha letteralmente riempito le tribune del
palazzetto. Tema della manifestazione i momenti salienti di una giornata tipo della donna
nelle sue quotidiane funzioni (spesa, parrucchiera, faccende domestiche, lavoro, svago etc..
etc..) riviste in chiave ginnica e magistralmente eseguite dalle ginnaste. Particolarmente
curati i costumi e la consueta scenografia tutta dipinta a mano dalle istruttrici. Come sempre
l'applauso più caloroso è andato alle ginnaste più piccine che hanno aperto la serata attentissime ed impeccabili nella loro rappresentazione riuscendo a stupire tutti i presenti. Via via
a seguire in un carosello di volteggi e colori si sono esibiti i vari gruppi in ordine di età fino
a giungere alle ginnaste delle scuole superiori, in un crescendo di bravura ed agonismo che
ha strappato applausi a non finire a tutti i presenti. Molto toccante la cerimonia a sorpresa
con cui le istruttrici hanno voluto premiare davanti al pubblico di Senigallia le atlete che si
sono distinte ai recenti campionati italiani Uisp di ginnastica acrobatica in cui hanno conquistato il podio più alto fregiandosi del titolo di campionesse italiane.
Voci altalenanti sulle dimissioni del direttore Galdenzi
E' quasi l'ora delle decisioni
Nulla trapela dalla
dirigenza rossoblu
Il tempo trascorre inesorabile, ma da parte della dirigenza vigorina, e soprattutto
del Presidente Valentino Mandolini, nulla trapela sul futuro della squadra che andrà ad affrontare il prossimo campionato
d’Eccellenza.Da fonti non ufficiali si sa
che il Presidente Mandolini si è preso un
certo lasso di tempo per cercare di contattare nuovi personaggi idonei ad entrare con nuovi capitali in seno alla Società.
Il compito principale che attanaglia da
sempre il mondo del calcio, e non solo
quella della Vigor, è quello di reperire risorse per poter continuare ad investire in
questo settore. Attualmente la situazione
economico-sociale che sta investendo
l’Italia si ripercuote pesantemente in tutti i settori e trovare personaggi disposti
ad esporsi finanziariamente nel settore
dello sport difficilmente si trovano; per
questo il presidente sta contattando qualche imprenditore locale disposto a collaborare e solo dopo potrà tirare le somme
per decidere quale sarà il badget che avrà
a disposizione per formare la compagine
vigorina. Attualmente non solo è tutto in
“alto mare” ma ci sono anche problemi
organizzativi interni che il presidente
Mandolini deve primariamente risolvere; il primo: le paventate dimissioni, ma
quasi certe, del direttore sportivo Fabrizio
Galdenzi, un elemento che tanto bene ha
lavorato nella Vigor. Il merito della bella
squadra vista in campo lo scorso anno,
col quinto posto in classifica, a un nulla
nella disputa dei play off, con alcuni elementi da lui inseriti, è stato certamente
suo. Le dimissioni non sono ancora state
ufficializzate, anzi il presidente Mandolini si è impegnato personalmente a far sì
che Galdenzi ritorni sulla sua decisione,
se ancora non l’ha presa, cioè di rimanere in seno alla Società. Questo è uno dei
primi problemi, poi si dovrà passare alla
nomina del nuovo tecnico.
Si parla con insistenza del rinnovo del
contratto ad Aldo Clementi, ma si sa che
il bravo tecnico - che tanto bene ha fatto
in questi anni con la Vigor – è contattato
da altre formazioni. Se si aspetta troppo,
forse il ragazzo prenderà altre strade. Poi
resta la squadra: si cercherà di trattenere la “vecchia” struttura passata, oppure - in mancanza di mezzi adeguati - si
studieranno altre soluzioni. Per adesso è
meglio aspettare. Attualmente è in atto il
“Memorial di calcio giovanile Maurizio
Bocchini”, dove la giovane compagine
vigorina è approdata ai quarti di finale
battendo per 3 a 0 la giovane Aurora,
per 2 a 0 la giovane Ancona e per 7 a 0
il Fossombrone. I quarti si svolgeranno
martedì 19, le semifinali il 21 e le finali
il 23 giugno.
Giancarlo Mazzotti
Le senigalliesi Pierpaoli e Manfredi nella classe 420
Ciclismo
Veliste da mondiale
Tricolori fuoristrada
Martina Pierpaoli e Serena Manfredi
del Team SailinSenigallia (Club Nautico e Lega Navale di Senigallia) hanno
conquistato un posto nella Nazionale
Italiana e la partecipazione al Campionato Mondiale della Classe 420 che si
terrà a Neusiedl am See in Austria dal
27 luglio al 4 agosto.
L’importante risultato è stato raggiunto
dalle atlete senigalliesi dopo aver ben
figurato nell'ultima regata di selezione
che si è svolta sul Lago di Garda dal 1
al 3 giugno ed aggiungendo i punteggi
ottenuti alle altre tre competizioni che
si sono disputate da marzo a maggio a
Imperia, Gravedona e San Benedetto;
alla fine con i loro 379 punti hanno superato agevolmente la soglia dei 325
che servivano per la qualificazione.
Per effettuare una preparazione ottimale ai Campionati Mondiali della Classe 420 la squadra agonistica nazionale,
composta dai migliori sette equipaggi
maschili e sette femminili, sarà
in ritiro per allenamenti i primi
di luglio sotto la supervisione dei
tecnici della Federazione Italiana
Vela.
L'allenatore delle atlete senigalliesi, Enrico Clementi, ha commentato così: "siamo molto soddisfatti
per l’ottimo risultato raggiunto e,
considerato che le due veliste hanno tenuto una condotta prudente
durante le selezioni, anche ragionevolmente speranzosi che entrambi
potranno tirare fuori le proprie migliori potenzialità proprio ai Campionati
Mondiali”. Ulteriori info su www.sailinsenigallia.it .
Andrea Messersì
Trofeo di pattinaggio artistico Uisp a Corinaldo
Emozione e solidarietà all’undicesimo trofeo provinciale Uisp di pattinaggio
artistico. Lo spettacolo dei ragazzi ha conquistato il paese. Una competizione alla quale hanno preso parte più di 150 ragazzi di 9 società sportive della
provincia di Ancona. Organizzata dalla Pro Corinaldo Skating, la giornata
ha visto come unici protagonisti i giovani artisti pattinatori, atleti esordienti
che praticano il pattinaggio artistico da poco più di un anno. Il risultato è stato una bella giornatadi sport e divertimento per i ragazzi e le loro famiglie,
dove a vincere è stato l’impegno e la partecipazione. Ogni atleta ha ottenuto un proprio trofeo, un premio alla determinazione con cui ha partecipato
all’evento. Le 9 società sportive partecipanti hanno ricevuto un riconoscimento dal vice Sindaco Rosanna Porfiri, la quale ha colto l’occasione per
complimentarsi con tutti i ragazzi per il grande impegno profuso durante la
manifestazione. Il torneo è stato anche il pretesto per un’azione di solidarietà. Sono stati infatti raccolti dei fondi da destinare alla Polisportiva “G.Pico”
di Mirandola, duramente colpita dal terremoto in Emilia. Il pattinaggio corinaldese tornerà il 4 agosto con un’altra grande “festa sulle rotelle” sempre al
Parco delle Fonti di Corinaldo..
I Le Marche intascano due argenti (con l’allievo marzocchese Yuri Torcianti ed il supergentleman Mauro D’Alessio) nonché due bronzi
(grazie al serrano-senigalliese Mario Giulianelli ed al pianellaro Livio Moretti), per 9 presenze nei primi cinque e 14 nei primi dieci.
Fanno man bassa di titoli i toscani e i romagnoli, con emiliani ed umbri ad agguantare gli
altri primi metalli.
Al via: 132 atleti rampichini.
Il Campionato Italiano Mountain Bike Mtb
Uisp open emette l’atteso e scontato verdetto:
il trionfo organizzativo è pienissimo e senza
soluzione di continuità, dallo spettacolare abbassamento della prima bandierina all’arrivederci al 2013.
Il Falerone Off Road (Original off road trek)
verrà infatti riproposto in chiave nazionale,
con gli stessi fasti e l’elevatissima cultura dell’accoglienza, facendo
sempre immergere
i biker nel parco archeologico dell’antica colonia romana
Falerio Picenus, a
due passi dal mare
Adriatico e dal Parco
Nazionale dei Monti
Sibillini.
A Piane di Falerone,
tutto viene curato nel
dettagli dal Folgore
Bike Team (trainato
dal ‘Seibello’ costituito da Isidori, Moretti, De Minicis,
Marini, Viola, Cruciani) affiancato dalla
Lega Ciclismo Marche Uisp del presidente
Tordini, con il supporto della municipalità.
Gli specialisti extraregionali spadroneggiano.
Il gioco corale è però tutto dell’Mtb Tritatakatene di Ponzano.
Ecco i neocampioni italiani ed i marchigiani
piazzati.
Classifiche. Donne Giovanissime: 1.Debora
Golia (Uisp Forlì Cesena).
Donne A: 1.Lucia Mancini (Ciclissimo Bike
– Firenze). Donne B: 1.Marta Mascherozzi
(Uisp Forlì Cesena). Allievi: 1.Alessandro
Chiti (Tredici Bike); 3.Yuri Torcianti (Individuale).
Dilettanti: 1.Giammaria Renzi (Cobram Mtb).
A1: 1.Agostino Mazzoni (Uisp Forlì Cesena);
6.Nicola Sorressa (Mary Confezioni); 9.Federico Soricetti (Cicli Cingolani – Pianello di
Ostra); 10.Luca Capparuccini (Mtb Tritakatene). A2: 1.Mario Bellucci (Ciclissimo Bike
- Firenze); 5.Marco Mosca (Cicli Cingolani);
7.Fabio Costanzi (Pol. Belmontese); 8.Alessio
Mancini (Cicli Cingolani); 9.Rossano Achilli
(Pol. Belmontese). A3: 1.Massimo Balduini
(Sportbike Parma); 4.Pierluigi Quadrini (Novana Bike – Civitanova Marche); 8.Fausto
Aloisi (Mary Confezioni). A4:1.Maurizio
Galamini (Velociraptor); 6.Alessio Olivi (Cicli Cingolani); 8.Sandro Bevilacqua (Novana
Bike); 10.Andrea Cameli (Picenum Plast).
A5: 1.Claudio Bonatti (Ciclissimo Bike
– Firenze); 2.Mauro D’Alessio (Team Ponte
– Loreto); 3.Mario Giulianelli (Individuale);
4.Alfonso Testardi (Uisp Ascoli). A6: 1.Gianfranco Riscaio (Ciclismo Terontola); 2.Paolo
Soricetti (Cicli Cingolani); 3.Livio Moretti
(idem); 4.Otello Bozzi (idem)
Umberto Martinelli
Foto: Campioni e promotori
in festa a Piane di Falerone
penultima
la voce misena
21 giugno 2012
asteriski
***
Il Papa e la parabola
Commentando le parabole del seme, all’Angelus
di domenica 17 giugno, il Papa ha detto: “Il Regno
di Dio, anche se esige la nostra collaborazione,
è innanzitutto dono del Signore, grazia che precede l’uomo e le opere. La nostra piccola forza,
apparentemente impotente dinanzi ai problemi
del mondo, se immessa in quella di Dio non teme
ostacoli, perché certa è la vittoria del Signore. E’
il miracolo dell’amore di Dio, che fa germogliare
e fa crescere ogni seme di bene sparso sulla terra.
Il seme germoglia e cresce perché lo fa crescere
l’amore di Dio. La Vergine Maria, che ha accolto
come “terra buona” il seme della divina Parola,
rafforzi in noi questa fede e questa speranza”.
La Grecia: salva?
Dopo le elezioni di domenica 17 giugno, i Conservatori e i Socialisti greci hanno la maggioranza pro-Euro in Parlamento. L’Europa respira… e
anche le Borse! Ma la Merkel avverte: “Non si
rinegozia”.
In Nigeria violenze contro i cristiani
La reazione del Vaticano: “La sistematicità degli attentati contro i luoghi di culto cristiani nel
giorno di domenica è orribile e inaccettabile, segno di un disegno assurdo di odio”. Sono due gli
attentati a Zaria. Nel primo, un kamikaze suicida
si è lanciato su un auto Honda contro l’ingresso
di una chiesa evangelica. Tre fedeli sono morti
nell’esplosione e molti altri sono stati portati in
15
ospedale. Nel secondo, altri terroristi hanno attaccato con bombe la cattedrale cattolica, uccidendo
quattro bambini.
Imu, bravi italiani
Brontoloni, ma paghiamo. Circa l’80% ha fatto il
suo dovere nei tempi stabiliti. Ora il Governo faccia la sua parte.
Calciatore nigeriano
Le notti brave non finiscono mai. Ecco i titoli del
Corriere Adriatico del 18 giugno: “Schianto dopo
la discoteca, sei feriti; Aggrediscono i dipendenti
del locale e fuggono senza pagare il conto”.
a cura di G. Cionchi
24 giugno 2012 - Natività di Giovanni Battista
Giovanni era il suo nome
Oggi è grande festa
per la nascita di Giovanni
Battista l'ultimo profeta
Parola di Dio
Is 49,1-6
Salmo 138
At 13,22-26
Lc 1,57-66.80
Il calendario, quest'anno, incrocia una delle feste
più significative della cristianità: la nascita del
Battista. Giovanni è una figura straordinaria all'interno della fede: Gesù stesso lo indica come
il più grande uomo mai vissuto, il più grande tra
i nati di donna (Mt 11,11) ed è l'unico santo di
cui ricordiamo sia la nascita che la morte. La sua
presenza nell'arte è notevolissima: è raffigurato in
migliaia di pale d'altare, vestito di peli di cammello, con una mano regge un bastone che termina
con una croce, mentre con l'altra indica il Cristo.
Giovanni, tradotto in varie lingue, è il nome più
diffuso nel mondo cristiano. È provvidenziale il
fatto che, in questo momento di crisi della Chiesa e della società, turbati dalla fragilità economica e dagli eventi sismici, possiamo rinforzare
la nostra fede meditando sul dono della profezia
nella Chiesa. La tradizione profetica ha sempre
caratterizzato l'esperienza di Israele nel suo cammino. I profeti non sono persone che predicono il
la parola a... arrivati in redazione
Complimenti, M. Grazia
Congratulazioni, da parte dell’associazione Amici della Foce
del Fiume Cesano, a Maria Grazia Boccolini per il terzo posto
ottenuto al concorso letterario
“Parole e Poesia” di Formigine
Modena. Maria Grazia Boccolini, autrice delle sillogi poetiche
“Il nido del nibbio” e “Gabbiani” (entrambe editate da Aletti)
si è classificata al terzo posto
su 1287 partecipanti. Gli Amici
della Foce del Cesano (Associazione alle quale Maria Grazia
aderisce da tanti anni), nel felicitarsi con la vincitrice del concorso per il prestigioso risultato
ottenuto, attendono agli autori
ed al pubblico di Poesia nel Silenzio l’8 agosto 2012 alle ore
21,30 a Montedoro.
Marco Giardini
Lotteria dell'Unitalsi
L'Unitalsi, sottosezione di Senigallia, ha organizzato una lotteria di beneficenza per finanziare
le proprie attività associative.
Ecco i numeri estratti: 1° Premio
n. 0790 (pellegrinaggio a Lourdes); 2° Premio n. 0315 (pellegrinaggio a Loreto); 3° Premio n.
0818; 4° Premio n. 0847; 5° Premio n. 0088; 6° Premio n.1051;
7° Premio n. 0727. I premi potranno essere ritirati nella sede
di via Cavallotti, 21 entro il 14
luglio prossimo nelle giornate di
apertura giovedì e sabato dalle
17.00 alle 19.00 presentando il
biglietto in originale.
Assistenza di qualità
Diverse realtà assistenziali del
territorio hanno scritto una lettera aperta alla Regione: "La
regione Marche non ha dato
applicazione sistematica alla
normativa nazionale in materia
di livelli essenziali di assistenza
per quanto riguarda le prestazioni sociosanitarie. A tale carenza
si aggiunge la mancata definizione per molti servizi sociosanitari
di altri aspetti fondamentali ai
fini della loro erogazione: fabbisogno, tariffe, standard assistenziali. Gli effetti di tale indefinizione si ripercuotono sia sullo
sviluppo dei servizi territoriali
che del loro funzionamento. Da
un lato si produce un’indeterminatezza dell’offerta, dall’altro, la
risposta si caratterizza per una
disomogeneità del servizio sia
in termini di prestazioni che di
costi. Una situazione che si evidenzia chiaramente dall’esame
delle determine dell’Asur che
contengono convenzioni con
strutture private che erogano
servizi sanitari e sociosanitari
(disabili, anziani non autosufficienti, demenze, salute mentale). Dagli atti emerge infatti, non
solo una fisiologica difformità in
termini di standard e tariffe in assenza di determinazione regionale, ma anche un’applicazione
del dpcm 29.11.01, nella gran
parte dei casi, distorta e contraddittoria. Urge dunque: una rapida e coerente applicazione della
normativa sui Lea da parte della
regione Marche chedeve arrivare a definire la ripartizione dei
costi solo dopo aver individuato,
anche sulla base del documento
(2007) del Ministero della salute
sulle prestazioni semiresidenziali e residenziali, cosa definisce
una fase intensiva, estensiva e
di lungoassistenza (...)".
futuro (quelli sono gli indovini!), ma amici di Dio
che, animati dallo Spirito Santo, indicano al popolo
l'interpretazione degli eventi, ammoniscono, scuotono, a volte con metodi piuttosto inusuali e rudi.
Non predicono il futuro, ma interpretano il presente
e ne offrono una lettura nella fede. È straordinaria la
presenza dei profeti nella Scrittura, uomini sedotti
da Dio che fanno diventare la loro vita una catechesi vivente, un monito continuo al popolo, pagando
la loro coerenza e la loro denuncia con la propria
vita, persone che rischiarano le tenebre e che invitano alla speranza. Persone che, come dice Pietro
oggi, indagano e scrutano gli eventi per cogliervi la
salvezza a noi destinata. Compagni di viaggio, amici di Dio, i profeti hanno a lungo invitato il popolo
a guardare alla pienezza che doveva compiere la
promessa del Dio d'Israele realizzata in Gesù. Fra
i profeti spicca come un gigante Giovanni Battista.
Giovanni austero asceta del deserto, tagliente predicatore, profeta disposto a morire per mantenere fede
alla sua missione di verità. Giovanni che prepara
e dispone il popolo all'accoglienza del Messia ma
che, teneramente, resta anche lui spiazzato dall'originalità di questo Messia. Come biasimare Giovanni? Tutto impregnato dell'Antico testamento, invita
alla conversione il popolo minacciando vendette e
di Paolo Curtaz
punizioni: il Messia è pronto a tagliare l'albero che
non produce frutto. Gesù, invece di abbattere l'albero improduttivo, lo pota e lo concima sperando che
porti frutto! Giovanni stesso è spiazzato dall'inaudita tenerezza di Dio: anche lui deve arrendersi alla
disarmante novità portata da Gesù. Oggi celebriamo la nascita di questo uomo straordinario, come
si benedice la nascita di qualcuno che migliora la
nostra vita. Ma ci vuole silenzio per capirlo, il silenzio di Zaccaria che riflette sulla vera natura di
suo figlio, dono a Israele. I profeti esistono ancora,
sono presenti in mezzo a noi. Sono uomini e donne
che vivono il Vangelo con coinvolgente semplicità
e convinzione, diventando un segno di conversione
per noi tutti. Non sono persone straordinarie ma persone che vivono il Vangelo con tenacia a convinzione: la coppia che allarga la propria casa per prendere
in affido un bimbo ferito nell'anima, il giovane che
dedica il pomeriggio a tenere i ragazzi per educarli
alla vita, il consacrato che consuma giorni e salute
per dare speranza ai disperati? Siamo circondati da
silenziosi testimoni, da migliaia di profeti che danno
testimonianza al Rabbì, anche se non vestono peli di
cammello! Stupiamoci ancora per i tanti profeti che
ancora incrociamo giorno per giorno, che ci aiutano
a leggere il presente alla luce della fede.
inbreve
A Monterado
Breve riunione del Consiglio Pastorale,
lunedì18 giugno, perché la partita ha inchiodato i “Consiglieri” davanti alla TV.
Concordi nel trasferire la festa di san
Paterniano e della Famiglia al sabato 14
luglio, si sono analizzate le varie opportunità ricreative e formative che saranno
decise nell’incontro di lunedì 25 giugno,
sempre alla stessa ora, presso la sala
TV della parrocchia.
Beach nordic walking
Domenica 24 Giugno alle ore 8,00 torna il Beach nordic walking, la camminata
nordica in mare.(evento gratuito) Il Beach nordic walking permette di aumentare
i benefici della camminata nordica, in acqua bassa (5-10 cm.) o medio-alta (20-50
cm.) e sulle nostre bellissime spiagge. Oltre ai noti vantaggi in termini di riduzione/
controllo del peso, incremento del tono
muscolare, decontrattura dei muscoli di
collo e schiena, riduzione di stress psicofisici, il BNW aggiunge importanti benefici dovuti all’azione dell’acqua di mare. Il
massaggio generato dall’acqua produce
ottimi benefici cardio-vascolari, il potere
talassoterapico ripulisce l’apparato respiratorio e rende ancora più piacevole
la pratica del Nordic walking a qualsiasi
livello e con ogni preparazione fisica.
Pongisti senigalliesi
Il senigalliese Agostino Piacente ha vinto
domenica scorsa a Sant'Angelo in Pontano (Macerata) il TOP 12 della federazione riservato ai giocatori della serie D1
delle Marche. Il risultato è stato del tutto
inaspettato perché il ragazzo (classe 97)
era il più giovane in campo. D'altra parte
anche gli altri due senigalliesi presenti,
Paolo Spinozzi e Francesco Piacente,
sono quasi coetanei e si sono classificati
al 5° e 6° posto.
Centro scambi libri
Contro la crisi, le Acli - via Cavallotti n.
10 a Senigallia - riprendono la bella iniziativa del “Centro Scambi” a partire da
lunedì 25 giugno, nei giorni di Lunedì,
martedì, mercoledì e giovedì dalle ore
15,30 alle ore 18,30, per i libri di testo di
tutte le Scuole di Senigallia.
redazione@voce misena.it
www.vocemisena.it
P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
Tel. 071 64578 Fax: 071 7914132
Settimanale della Diocesi di Senigallia
Proprietà: Fondazione Gabbiano, Piazza Garibaldi 3 - Senigallia.
Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi.
Hanno scritto questo numero: Laura Mandolini, Giancarlo Mazzotti, Alessandro Berluti, Umberto Martinelli, Leonardo
Pasqualini, Ilario Taus, Giulia Torbidoni. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. Imola www.galeati.it - Tiratura:
4.000 copie Abbonamento annuo ordinario: € 35,00 da versare sul conto corrente n°5240857 intestato a: Fondazione Gabbiano Piazza Garibaldi, 3 - Senigallia - Associato FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici e USPI
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