Vitavissuta - La voce Misena
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Vitavissuta - La voce Misena
Vitavissuta a cura di Giancarlo Giuliani Ho visto i parcheggi e le strade piene di auto, il lungomare e la spiaggia pieni di gente seminuda, allegra e un po’ stressata dal caldo. E’ arrivata l’estate attesa e tutti sono venuti da vicino e da lontano ad arrostirsi, in un rituale a volte un po’ snob, al volte popolare; adatto a bambini vocianti, a madri e nonne che cercano di farsi ascoltare da pargoli sfuggenti, da ragazzine e giovincelli che mettono in bella mostra la loro beata gioventù, da anzianotti che si fa quel che si può per tirare indietro la pancia… Tutti al mare. Che le spiagge piene siano segno di benessere non ci crediamo, ma crediamo che faccia bene godersi il bel sole quando c’è. Andate al mare, divertitevi e… fate i bravi. Settimanale della Diocesi di Senigallia - Giovedì 21 giugno 2012 - € 1,00 N. 23 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DBC Ancona - Tassa riscossa 60019 Senigallia - Giornale locale ROC Editoriale Droga Il 26 giugno di ogni anno si celebra la Giornata mondiale contro la droga. Confesso che fino ad oggi non avevo fatto troppo caso a questa ricorrenza e mi sa tanto che non sono il solo, visto il livello sempre più basso di attenzione e mobilitazione su questo tema. Come spesso accade, sono gli incontri con le persone a dettarci sensibilità crescenti e priorità. Filippo (nome inventato) è entrato prepotentemente nella mia quotidianità. Ha scelto la mia parrocchia prima per drogarsi, poi per avere un minimo di contatto umano che possa fargli trovare il coraggio di dire basta con questa schifezza e con una vita buttata via, ogni giorno alla disperata ricerca di qualche spicciolo. A volte mi fa una rabbia incredibile, altre mi mette tanta tristezza, specialmente se penso a quando è venuto da me insieme ai suoi genitori, distrutti dalle preoccupazioni di questo figlio così problematico. L'altro giorno, poi, hanno suonato il campanello della canonica in due, anzi in tre. Lucia (altro nome di fantasia), il suo fidanzato e la sua bimbetta di qualche mese. Per quasi dieci anni è stata in comunità a disintossicarsi, arrabbiata con il mondo, con la famiglia, con se stessa anzitutto. Ce l'ha fatta, guarda al futuro e a quello della sua nuova famiglia con fiducia, ha voglia di vivere, ha ripreso i suoi chili e sta proprio bene. Infine Matteo (inventato anche questo nome): non l'ho conosciuto personalmente ma attraverso le pagine di 'Fuori riga', il periodico scritto da alcuni detenuti di Montacuto di Ancona e ospitato molto volentieri nelle nostre pagine. Detenuto e tossicodipendente, come in tantissimi nelle prigioni italiane, ha avuto la possibilità di scontare il suo residuo di pena in una comunità terapeutica. Non so come sta vivendo questa nuova situazione, penso sia molto meglio di un'angusta e squallida cella. A lui e a chi prova a combattere in tutti i modi questo mostro, i nostri migliori auguri! Gesualdo Purziani ICONE DI ORIGINE GRECA - RUSSA - RUMENA ARTICOLI SACRI a SENIGALLIA via Andrea Costa 31 - tel 071.60597 www.italeurop.com [email protected] foto di Gianluca Rossetti E' Caritas Il 1° luglio la diocesi è in festa per i quarant'anni della sua Caritas Per anni abbiamo pensato, sbagliando ma forse nessuno ce lo aveva spiegato troppo bene, che la Caritas fosse un gruppo di persone o un luogo in cui andare in caso di bisogno di assistenza. Lì avremmo di certo trovato qualcuno a cui 'spedire' i poveri, specialmente se fastidiosi ed insistenti, o l'anziano di turno che voleva darsi da fare per non annoiarsi nel tempo della pensione o per sentirsi ancora qualcuno. Che dire, poi, del prezioso servizio di raccolta degli indumenti usati, quando il cambio armadi di ogni anno mette in crisi ? Quante volte, anche nelle nostre parrocchie, ci diciamo in modo sbrigativo 'ci penserà la Caritas', quante istituzioni, magari in maniera meno brutale, sotto sotto pensano la stessa cosa per togliersi più di una castagna dal fuoco? In quarant'anni, se siamo stati un po' attenti, dovremmo avere capito che Caritas non è (solo) questo, ma tanto di più. Soltanto che questo 'di più' è molte volte più scomodo, perché interpella tutti, rifugge la logica della delega, chiama ognuno alle proprie responsabilità. Scopriamo nei numerosi e mai letti abbastanza documenti del Magistero che Caritas è anzitutto modo di essere chiesa. Anche quando in tanti preferiscono pensare alla Caritas come qualcosa di diverso dalla Chiesa (specie di questi tempi) a fronte di attività e iniziative sociali (buone e necessarie) di cui tutto il territorio fruisce e che garantisce, specialmente nei sondaggi, quel mini- mo di credibilità necessaria per essere accettati socialmente. Festeggiare un traguardo così bello, i quarant'anni sono di solito l'età adulta più consapevole e creativa, è anzitutto riscoprire il ruolo di questo organismo pastorale - parola di documenti costitutivi! -, il suo legame stretto stretto con il volontariato, anche quando quest'ultimo è un mondo complicato da gestire e richiede sempre più competenze e disponibilità. Le comunità cristiane hanno bisogno di una Caritas che li spinga ad aprire gli occhi sul mondo vicino e lontano delle vecchie e nuove marginalità. Pungolate nel 'prendersi cura', possono essere antenne attente (in più di un caso le uniche) su quanto di faticoso e di potenzialmente positivo vive nei territori. Capaci di letture intelligenti e profetiche, luoghi in cui per davvero si sperimenta la solidarietà e ci si aiuta nella testimonianza buona del Vangelo. Quando si festeggia un compleanno si ritorna alla data di nascita. Nel 1972 Paolo VI, parlando al I convegno delle Caritas diocesane, diceva: "Al di sopra di questo aspetto puramente materiale della vostra attività emerge la sua prevalente funzione pedagogica, il suo aspetto spirituale che non si misura con cifre e bilanci, ma con la capacità che essa ha di sensibilizzare le chiese locali e i singoli fedeli al senso e al dovere della carità in forme consone ai bisogni e ai tempi". Auguri, allora, perché la nostra Caritas sia sempre più fedele al suo mandato. E grazie a quanti l'hanno voluta e fatta crescere, grazie per i segni di bene e di solidarietà gettati da tanti volontari. Buon cammino! Laura Mandolini in questo numero 8 - 9 Quarant'anni di servizio La Caritas diocesana festeggia 10 Piticchio ricorda Paniconi Giornate di festa nel paesino 13 La festa della musica Appuntamenti di note e pensieri attualità la voce misena 21 giugno 2012 Giornata della lotta alla Sla In Italia i malati di Sla sono circa 5 mila. Sono "pochi" pertanto gli adulti affetti da sclerosi laterale amiotrofica. Purtroppo non se ne conosce le cause né una terapia efficace. Il 21 giugno in tutto il mondo si celebra il "Global day", la Giornata per la lotta alla Sla. In Italia l'Aisla ha organizzato i "family day", in cui volontari, famiglie, malati, care giver e ricercatori sono chiamati a raccolta per condividere momenti ludici, conviviali e insieme informativi. "È una malattia che mette a dura prova anche la famiglia - sottolinea Gabriella Manerba, segretario generale dell'associazione -. La legge prevede che esistano centri deputati alla diagnosi della patologia, ma poi il malato deve essere preso in carico e le famiglie cercano qualcuno che le possa supportare". In Italia l'assistenza ai malati di Sla è a macchia di leopardo. "Ci sono regioni più virtuose e altre in cui ci sono ancora molte carenze", sottolinea la presidente di Aisla, che conta su 58 tra sezioni e sedi distribuite sul territorio italiano, circa 1.600 soci e oltre 100 volontari. Sono numerose le iniziative in Italia per il Global day, che vengono aggiornate sul sito http://www. aisla.it/. Si terranno anche concerti, convegni ed eventi sportivi. La Chiesa per lo sport che sa educare “L’attenzione della Chiesa per lo sport educativo è una realtà che viene ‘da lontano’, come mostrano le parrocchie, gli oratori, la storia delle stesse associazioni promotrici, oltre al Magistero dei Papi e dei Vescovi che nel corso dei decenni hanno variamente parlato dell’importante valenza educativa dello sport per la crescita integrale della persona”: lo ha detto nella sede del Coni (Comitato olimpico nazionale), a Roma, il Segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, in occasione della presentazione ufficiale del “Manifesto dello sport educativo” frutto dell’impegno congiunto dell’Uffi- cio Cei di pastorale dello sport e di dodici associazioni cattoliche operanti nel settore. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha ricordato il ruolo importante svolto dalle realtà ecclesiali in campo educativo e formativo, specie in favore dello sport di base e negli ambienti educativi, e sottolineando che “l’Italia è stata la prima nazione al mondo a portare un prete alle Olimpiadi (i direttori dell’Ufficio Cei di pastorale dello sport, mons. Carlo Mazza, e, in seguito, mons. Mario Lusek, ndr) con il ruolo di assistente spirituale a disposizione degli sportivi". A.S. Gli ottanta miliardi di euro sono buoni propositi o realtà? Crescita: fare di necessità virtù Fare di necessità virtù” o, più prosaicamente, “fare le nozze con i fichi secchi”: interessanti modi di dire che spiegano bene come fare un decreto legge d’incentivo allo sviluppo economico, senza metterci un euro o quasi. Perché, nella sostanza, l’Italia non ha soldi per irrorare né a pioggia né selettivamente il terreno dell’economia. Ecco spiegato anche il ritardo con cui è stato presentato all’opinione pubblica: c’era Il decreto per la crescita, tra provvedimenti di facciata e qualche idea di sostanza da creare un fumo di parole, buoni propositi, grandi motivazioni per nascondere un arrostino che non può essere né quello di una volta, né quello di altri Stati che hanno usato la leva monetaria per dare ossigeno all’economia. Non abbiamo soldi né li possiamo stampare, ecco. Quindi gli “80 miliardi di euro per la crescita” pomposamente definiti dai titoli dei giornali riflettono più le parole del ministro Passera, che la realtà. La mancanza di copertura finanziaria – il vero motivo del ritardo – si vede già dal provvedimento che estende il bonus fiscale per le ristrutturazioni edilizie dal 36 al 50% delle spese sostenute. Per giorni era passato il concetto di “per sempre”, alla fine il bonus durerà un anno, quanto quello per gli interventi di riqualificazione energetica che addirittura cala dal 55 al 50%. E queste misure sono passate solo perché il bonus è quasi interamente compensato dalla maggiore fiscalità generata dal fare uscire dal “nero” molto lavoro attorno alle case. Ma quel “quasi” ha paralizzato il governo per diversi giorni. Per il resto, si parla di 225 milioni di euro per un Piano nazionale delle città che mira a riqualificare molte periferie: il Piano è ancora sulla carta e, con quei soldi, ci si ferma alle porte di Milano e poco più. Poi sono in arrivo (su un binario ancora da identificare) finanziamenti agevolati alle imprese che assumono giovani nella green economy, e generosi crediti d’imposta a chi assume personale qualificato che in realtà ha poca difficoltà già ora a essere assunto: sono tutti gli altri che rimangono al palo. Si fa poi un po’ d’ingegneria amministrativa (l’Agenzia per l’Italia digitale, un po’ più di risorse all’Ice che fino a poco tempo fa era considerato un carrozzone che dell’Italia all’estero non sapeva promuovere nulla), e – per decreto – si rifà funzionare la giustizia civile stabilendo dei mini-indennizzi per chi non ottiene giustizia entro termini che sarebbero inaccettabili in ogni Paese occidentale, ma qui sembrano addirittura avveniristici. Forse sarà più efficace il filtro che si vuole introdurre ai processi d’appello. Francamente, l’unica norma che può suscitare d’interesse è quella fortemente voluta da Passera, che prevede una fiscalità di favore (12,5%, come i Bot) per quelle obbligazioni legate alla realizzazione di una grande opera, e ponti distesi verso i capitali privati che volessero impegnarsi all’uopo. Non una novità (l’obbligazione Infrastrutture per la Tav, ad esempio), ma una buona idea della quale vedremo i frutti che farà. La ciccia in coda: si sta creando una nuova Iri in capo alla Cassa depositi e prestiti (Stato più fondazioni bancarie) che sta accumulando quote di aziende statali di primaria importanza, e che ora “comprerà” allo Stato Fintecna, Sace e Simest girandogli circa 10 miliardi di euro. Operazioni contabili per fare il lifting al nostro debito pubblico, ma anche la creazione di una holding pubblica che sempre più assomiglia all’antica Iri che industrializzò l’Italia. Con una bella dote di aziende sane e robuste, la Cdp avrebbe un capitale sufficiente per emettere obbligazioni per decine di migliaia di euro aventi due grandi qualità: non sarebbero contabilizzate nel debito pubblico, e sarebbero soldi veri da impiegare su progetti seri. Questo sì che è arrosto. Che dire? Siamo all’inizio. Quel che meno si vede è appunto la parte più importante, compreso l’iter che è iniziato per vedere come valorizzare il grande patrimonio immobiliare dello Stato, che non si deve svendere – tra l’altro: chi compra oggi? – ma nemmeno tenere lì infruttuoso e mal tenuto. Si pensi al patrimonio di caserme e aree militari in capo al ministero della Difesa. Il resto sarebbe stato materia di un decretino da metà settimana, se non ci fosse l’estrema necessità di truccare i fichi secchi come sontuosa frutta. Anche l’aspetto psicologico conta, in un momento in cui la parola “fiducia” è più importante d’incentivi, sgravi, finanziamenti. Nicola Salvagnin Italia, al top del gioco d'azzardo Tassa sulla speranza L’Italia è il primo paese al mondo per spesa pro capite per il gioco d’azzardo e il trend non sembra dare segnali in controtendenza: nel primo trimestre del 2012 i giochi hanno fatto registrare una crescita del 26%. A lanciare l’allarme è la campagna di sensibilizzazione contro i rischi del gioco d’azzardo “Mettiamoci in gioco” presentata presso la Federazione nazionale della stampa italiana e promossa da Acli, Anci, Alea, Arci, Auser, Avviso Pubblico, Cnca, Conagga, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Gruppo Abele, InterCear, Libera e Uisp. “In Italia si stimano 800mila persone con problemi di dipendenza legati gioco – ha spiegato Marica Guiducci, dell’Auser - e quasi due milioni di giocatori a rischio se non addirittura vittima di una patologia derivata dal gioco compulsivo”. Giocano tutti, spiega Guiducci, ma soprattutto le persone con redditi bassi. “La percentuale dei giocatori cresce con la condizione di precarietà lavorativa ed economica – ha aggiunto Guiducci -. Dichiara di giocare il 70% dei disoccupati e l’80% dei lavoratori precari”. Una spesa che non conosce crisi. “Molti italiani stanno pagando senza saperlo una tassa occulta sulla speranza illusoria di una vincita che cambierà la loro vita – ha spiegato Guiducci -. Nel 2011, mentre i consumi delle famiglie si contraggono si è speso un gioco d’azzardo il 24% in più dell’anno precedente”. E nel 2012, per Matteo Iori, presidente del Coordinamento nazionale gruppi per giocatori d'azzardo, il gioco d’azzardo ha fatto registrare un aumento significativo, di circa il 26%, portando le stime complessive per tutto il 2012 a oltre 90 miliardi di euro. Per quel che riguarda gli anziani, infine, Guiducci spiega come non ci siano statistiche certe, ma ci sono “tante evidenze che per molti anziani i giochi esasperano condizioni di vita già difficili. Si registra inoltre un’impennata del gioco d’azzardo nei giorni in cui si riscuote la pensione”. Un fenomeno che secondo le diverse organizzazioni promotrici della campagna “sta attraversando la soglia dell’allarme sociale”, ma che tuttavia vede scarseggiare studi e campagne di informazione sui rischi. A.S. enti locali la voce misena 21 giugno 2012 Master per dirigenti di associazioni Dopo l’estate, torna l’appuntamento con la formazione del Centro servizi volontariato dedicata ai dirigenti delle associazioni di volontariato marchigiane e del Terzo settore in generale. Il “Master per dirigenti”, divenuta una scuola stabile biennale, rinnova la sua formula ormai collaudata con successo, svolgendosi in Ancona, da settembre a dicembre 2012, con l’attivazione di primo e secondo livello, a numero chiuso, condotti da docenti e facilitatori fra le più significative professionalità italiane del settore. L’obiettivo resta sempre quello di aiutare i dirigenti delle organizzazioni non profit ad essere dei “buoni” leader, guide che sanno conservare, consolidare e sviluppare, e ad essere dei “buoni” manager, gestori che sanno dare continuità alla struttura organizzativa. Il primo livello, vedrà l’alternarsi di lezioni, discussioni, lavori di gruppo e formazione a distanza,strutturandosi in 40 ore complessive suddivise in 4 appuntamenti giornalieri – 22 settembre, 20 ottobre, il 17 novembre e il 15 dicembre 2012 - e 10 ore di formazione a distanza. Il secondo livello, riservato ai dirigenti che hanno già partecipato al Master nell’annualità 2011 e a volontari e soggetti appartenenti ad organizzazioni del Terzo settore, che possono vantare un adeguato curriculum, si struttura in 30 ore di corso. Presentato ad Ancona il network Italia longeva La Regione Marche ha dedicato un convegno alla non autosufficienza “Un’idea profetica”. Così il ministro della Salute Renato Balduzzi ha definito ''Italia longeva'', il network nazionale creato da ministero della Salute, regione Marche e Inrca dedicato all’invecchiamento. “Le Marche – ha detto il ministro intervenendo alla presentazione - sono ben messe dal punto di vista dei principali indicatori sanitari, alcuni sono formidabili, altri da migliorare. E ‘Italia longeva’ è un’interessante e profetica idea nell’anno dell’invecchiamento attivo. Italia longeva è una speranza che si possa comunicare stabilità sanitaria, di pienezza di vita anche nelle fasi più mature della vita. Credo sia questo il senso più profondo, perché noi viviamo in una società dove c’è carenza di speranza. Ci dà nostalgia la difficoltà di pensare il futuro. Da questo punto di vista l’allungamento della vita è problematico se non è supportato da momenti di speranza. Nel nostro paese il comparto sanitario, ovvero salute e sanità, è una risposta di speranza”. Il ministro ha poi invitato i media a comunicare meglio la sanità: “Non sempre la comunicazione aiuta. Il messaggio che passa è che la sanità in Italia sia fatta di sprechi e sia il luogo della corruzione. Invece noi sappiamo che la sanità è ambasciatrice dell’Italia nel mondo. All’assemblea dell’Oms l’intervento dell’Italia è ascoltato come quello degli Stati uniti. Noi – gli operatori e i decisori - abbiamo costruito un sistema forte, capace di dare speranza, che non sempre riusciamo a comunicare negli stessi termini. Italia Longeva si inserisce nel sistema sanitario nazionale con questo carico di speranza”. Poi un riferimento all’anno europeo dell’invecchiamento attivo: “Riuscire a mettere insieme invecchiamento attivo e solidarietà tra generazioni è molto importante. Italia longeva dovrebbe mettere a tema anche questo aspetto della solidarietà tra generazioni in una società molto centrata sull’individualismo”. Infine un’indicazione: “Ci vuole più geriatria nella sanità italiana: cioè un maggior riconoscimento della geriatria e più geriatria nel territorio. Nella formazione del medico di base questa attenzione deve essere molto forte all’università e nella formazione continua”. Così l’Italia si attrezza per essere “un paese per vecchi”. Ma in un’ottica diversa dal passato, in cu il “nuovo anziano” diventa l’elemento centrale di un sistema paese che offre opportunità di sviluppo economico e sociale, che stimola ricerca e innovazione, favorendo le tecnologie innovative - materiali, manufatti, apparecchi elettronici e servizi digitali – esportabili in tutto l’Occidente che invecchia. Si apre la 'Fiera della Pesca' ad Ancona In periodo di crisi, il comparto ittico vuole riorientarsi puntando su qualità e sostenibilità, affiancate alla gastrononia. Sono i temi centrali della 72a Fiera internazionale della Pesca che si terrà a Ancona dal 21 al 24 giugno. Un'edizione 'ponte' che il presidente di Fiere delle Marche spa Mario Formica si augura sia "il primo tassello per un ambizioso progetto di rilancio legato alla blue economy". E per il 2013 si punta a "un grande evento sulla costa marchigiana che tenga insieme gli aspetti del mare, dalla nautica alla pesca di qualità". All'inaugurazione parteciperà il ministro Mario Catania. Al centro del dibattito, ha detto il presidente della Regione Spacca, vi sono "i temi legati allo sviluppo sostenibile e all'ambiente, strategici per la Regione che, con il progetto triennale per sviluppare la blue economy, ha definito le linee guida per la crescita della cultura del mare strettamente legata a quella del territorio. Protezione del fragile ambiente marittimo e costiero - ha proseguito - ricerca e innovazione, tutela delle aree sottomarine, competitività per una politica marittima integrata sono temi centrali anche nella nascente Macroregione adriatico-ionica". 13mila studenti impegnati nella maturità Meno cani randagi nella provincia di Ancona Saranno oltre 13mila le ragazze e i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado che affronteranno nelle Marche la prima maturità “telematica” della storia della scuola italiana. Le tracce delle prime due prove scritte, che si svolgeranno il 20 e 21 giugno, saranno infatti, come è ormai noto, inviate, criptate, per via telematica direttamente a ciascun istituto e non attraverso i tradizionali fascicoli cartacei. Novità importante, dunque, per i 13.115 candidati marchigiani (12.531 interni e 586 privatisti), che affronteranno poi il 25 giugno la terza prova scritta, predisposta da ciascuna delle 316 commissioni che opereranno in regione. Il 18 giugno è stato un giorno importante per gli oltre 14mila alunni delle scuole secondarie di primo grado, che che hanno affrontato la prova nazionale degli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione, predisposta dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVaLSI). R.M. Si restringe il fenomeno del randagismo nella provincia di Ancona. Calano gli abbandoni e il numero degli animali ospitati nei canili e nei gattili. A giovarne non è solo il benessere degli animali d'affezione, ma anche le casse dei Comuni che negli ultimi anni hanno visto diminuire la spesa annua per le strutture di accoglienza dell'8%. Per quanto riguarda i canili, le presenze di animali ospitati sono in calo del 6%: erano 1033 nel 2008, 935 nel 2009, 855 nel 2010, 806 nel 2011. Una tendenza ormai consolidata che ha abbassato la spesa pubblica sostenuta dai Comuni dell'8%, passando dai 999 mila euro del 2008 ai 759 mila del 2011. Buono anche il dato sugli affidi dei cani, la cui percentuale rispetto al 2010 rimane invariata (218 adozioni su 843 cani totali del 2010; 201 adozioni su 806 cani totali nel 2011). Un bilancio dunque soddisfacente per la Provincia di Ancona che nel corso degli ultimi anni ha avviato numerosi progetti ad hoc e apposite campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini e, in particolar modo, agli studenti delle scuole del territorio. Tra queste ultime si segnalano soprattutto quella relativa alla sterilizzazione dei gatti domestici Sei zampe dal veterinario e alla diffusione della Pet therapy nelle residenze protette e nelle case di riposo per anziani, all'ospedale infantile Salesi, nelle case alloggio per soggetti affetti da disagio psichico e nelle scuole medie per integrare i ragazzi affetti da problematiche di inserimento e di bullismo. Agevolazioni per il pagamento delle bollette, acqua e rifiuti, trasporto pubblioco e microcredito Fondo anticrisi della provincia di Pesaro A partire da lunedì 18 giugno le famiglie ed i lavoratori colpiti dalla crisi potranno usufruire delle misure messe in campo dalla Provincia di Pesaro e Urbino, da Marche Multiservizi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, in accordo con le associazioni sindacali. Il “Fondo anticrisi”, di 558mila euro, riguarderà agevolazioni per il pagamento delle bollette di acqua e rifiuti, per il trasporto scolastico extraurbano e per il microcredito. Le misure sono state illustrate in una conferenza stampa dal presidente della Provincia Matteo Ricci, dagli assessori al Bilancio e Trasporti Renato Claudio Minardi e al Lavoro e Formazione Massimo Seri. “Dal primo giorno – ha detto Matteo Ricci – abbiamo dedicato alla crisi economica gran parte delle energie e le poche risorse a disposizione. E’ il terzo anno consecutivo che rinnoviamo queste azioni a favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà, non era scontato, alla luce dei bilanci disastrosi, ma abbiamo voluto essere vicini a quanti in questo momento vivono grosse difficoltà”. Per le agevolazioni su bollette acqua e rifiuti sono stati destinati 260mila euro, a cui si aggiungeranno, una volta esaurito il fondo, 100mila euro messi a disposizione da Marche Multiservizi per i soli utenti domiciliati nei territori di competenza. Delle agevolazioni potranno beneficiare i residenti o domiciliati nella provincia che, a partire dal 1° dicembre 2008, risultino disoccupati per licenziamento, scadenza contratti a termine (compresi apprendistato, collaborazione a progetto o somministrazione) o in cassa integrazione (ordinaria, straordinaria o in deroga), o sospesi dal lavoro per almeno 160 ore effettuate al momento della domanda o che hanno subito una riduzione dell’orario di lavoro per almeno il 30% del limite contrattuale individuale. Per usufruire delle agevolazioni è necessario che il reddito sia pari o inferiore a 15mila euro (Isee attualizzato). Ogni utente potrà ottenere un’agevolazione massima di 300 euro (in caso di Isee attualizzato fino a 10mila euro) o di 200 euro (Isee attualizzato tra 10mila e 15mila euro). Per il trasporto pubblico scolastico extraurbano, sono invece a disposizione 18mila euro. Le agevolazioni spetteranno agli utenti con un Isee attualizzato fino a 15mila euro. Grazie alla convenzione con Adriabus, lo sconto sarà del 40% sul costo dell’abbonamento. Altra misura messa in campo è il microcredito. Grazie ad un stanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, sono a disposizione 180mila euro. I cittadini potranno ottenere, senza bisogno di garanzie, prestiti agevolati fino a un massimo di 3.000 euro (senza interessi) presso gli istituti di credito: Banca delle Marche, BCC del Metauro, BCC di Fano, BCC di Gradara, BCC di Pergola, Banca di Pesaro Credito Cooperativo, Banca Suasa Credito Cooperativo, Monte dei Paschi, Carifano. la voce misena 21 giugno 2012 dill' al monc' in piazza a cura di G. Nicoli • Abbiamo già scritto sulla nuova Piazza Saffi, lodando il grande lavoro che vi è stato effettuato e che le ha donato un aspetto ordinato e pulito, in cui le persone vi sostano per parlare con amici e conoscenti. Ciò vuol dire che quanto è stato fatto è apprezzato. Però mi è stato fatto notare che è un po’ troppo “arida”, Festambiente va! Una delle cento strade per giocare. La storica campagna di Legambiente, “100 strade per giocare”, è sbarcata a Senigallia, in via Carducci, dove si sta svolgendo la diciottesima edizione di Festambiente Ragazzi, il festival nazionale di Legambiente dedicato ai giovani di tutte le età. Spazi pubblici dedicati al gioco e al divertimento, lontano dal traffico e lo smog, dove muoversi in libertà e conoscere nuovi amici. Non solo giochi ma anche sport. Infatti, oltre al laboratorio di ping pong con il circolo di Senigallia, da martedì 19 giugno avranno inizio le prove di badminton con Badminton Senigallia. La vera novità di quest’anno è “Pensambiente”, uno spazio di incontro e riflessione dedicato a bambini, ragazzi e genitori, sotto il gazebo messo a disposizione dall’azienda Subissati. Attività e argomenti diversi ogni sera, affrontati da esperti del settore che saranno a disposizione degli intervenuti gratuitamente, dalle ore 18.00 alle 20.00. “Con Festambiente Ragazzi ogni anno vogliamo restituire ad adulti e bambini uno spazio a misura d’uomo – commentano Francesco Brega e Marina Galeassi, rispettivamente organizzatore della festa e responsabile dello spazio Pensambiente -. Uno spazio dove divertirsi imparando nuove cose e riflettendo sui temi cari all’associazione come quello della bioedilizia e del risparmio energetico che affronteremo domani”.Regione Marche e Provincia di Ancona. • Sarà provveduto quanto prima alla ritinteggiatura delle righe, gialle e bianche, di demarcazione tra la pista ciclabile e la carreggiata in via dei Garofani ed in via delle Rose, in quanto si sono scolorite. In alcuni tratti la vernice precedente è addirittura sparita, lasciando posto all’asfalto e rendendo così pericoloso il percorso dei ciclisti. • Ci sono ancora proteste per la mancata raccolta differenziata in alcuni quartieri della città perché viene portata avanti a “singhiozzo” e gli addetti fanno difficoltà a coprire tutto il territorio. In vari quartieri della città e nel comprensorio i contenitori sono colmi di rifiuti e la gente sta protestando da giorni. Questo però non avviene solo a Senigallia, ma anche nei Comuni dell’entroterra. Nuova viabilità Una giornata di incontro e di festa Il Dirigente della Polizia Municipale, Flavio Brunaccioni, ha emanato l’ordinanza – n° 263/2012 – con la quale vengono formalmente istituite alcune modifiche alla disciplina della circolazione e della sosta in piazza Saffi e nelle vie San Martino, Battisti e F.lli Bandiera. L’ordinanza istituisce di fatto una circolazione con senso unico (per la precisione, in senso orario) nello specifico isolato compreso tra le vie San Martino, Battisti, F.lli Bandiera e Marchetti. Saranno quindi in vigore i seguenti sensi unici: in p.zza Saffi, con direzione di marcia da via Leopardi a via Solferino; in via Cesare Battisti, nel tratto e con direzione da via San Martino a via F.lli Bandiera; e in via F.lli Bandiera, nel tratto e con direzione da via Cesare Battisti a via Marchetti; Questo comporterà alcune modifiche anche alla circolazione interna alla Zona a Traffico Limitato, riassumibili come segue: da via San Martino vi sarà l’obbligo di svoltare a destra, all’intersezione con via Cesare Battisti, per cui non sarà più possibile dirigersi verso piazza Saffi; chi proviene da via F.lli Bandiera, all’incrocio di via Marchetti troverà il segnale di direzioni consentite a destra e sinistra, con obbligo di dare la precedenza a chi proviene di fronte, in direzione di marcia da via Cesare Battisti a via Marchetti. Divieti di sosta (con orario 0-24) saranno inoltre introdotti sul lato sinistro della direzione di marcia di via Cesare Battisti (nel tratto da via San Martino a via F.lli Bandiera) e su entrambi i lati del tratto di via F.lli Bandiera compreso tra via Cesare Battisti e via Marchetti. adentistretti Movida, l'altro lato Ecco l'interrogazione del Consigliere comunale Alessandro Cicconi Massi Pdl: "Anche quest’anno, così come avviene ormai da troppo tempo, il tratto di lungomare Alighieri, compreso tra Via Dalmazia e Via Ugo Bassi, che dovrebbe essere il fiore all’occhiello dell’offerta turistica senigalliese ed il biglietto da visita per gli ospiti che soggiornano nella “spiaggia di velluto” pluripremiata “bandiera blu”, si trova a vivere praticamente tutti i fine settimana, una situazione di profondo disagio ed enorme difficoltà. In primo luogo corre l’obbligo di dar atto, con piacere, dell’avvio dei lavori di sistemazione del marciapiede lato monte di questo tratto di lungomare, che ormai da troppi anni si trovavano in uno stato di assoluto degrado ed abbandono.Purtroppo questo intervento di miglioramento urbano, viene, per lo meno ogni fine settimana, vanificato da una serie di problematiche a cui da tempo non si riesce a dare risposte e senigallia per cui sarebbe molto più accogliente se vi si collocasse una fontana, che darebbe maggiore lustro alla piazza ed all’area circostante, donandole “leggerezza ed una sensazione di frescura”. Certamente il lavoro non si potrà fare ora, a causa della crisi, ma con il tempo si potrebbe prendere in considerazione tale idea. • E’ stata firmata la convenzione per alloggi popolari a Borgo Bicchia, dove sorgeranno trentotto abitazioni per le fasce deboli. Il nuovo quartiere di via Brodolini, che dovrà ospitare 216 nuovi residenti in circa 70 appartamenti, ne prevede infatti 38. • Operative dal 15 giugno due postazioni della guardia medica turistica, una sul lungomare di ponente, all’hotel Bologna, l’altra a levante in prossimità dell’hotel Ritz. soluzioni. (...) Il sabato e la domenica mattina, questa parte del lungomare Alighieri assomiglia più ad un campo di battaglia, anziché alla via principale del turismo cittadino. Bottiglie, bicchieri in ogni dove, ma soprattutto l’inciviltà di alcuni, che decidono di trasformare ogni angolo della pubblica via in latrine “open space”, nelle quali è possibile imbattersi in qualsiasi cosa. A ciò si aggiunge la problematica della musica, il cui volume e spesso lo sforamento dell’orario, a cui seguono poi gli schiamazzi fino all’alba, rendono impossibile il chiudere occhio, anche per sole poche ore. I residenti, gli operatori delle strutture ricettive ed i turisti che dimorano nella zona hanno sempre dimostrato tolleranza e sopportazione nei confronti della c.d. “movida”, ma oggi non possono più accettare che tale situazione di caos urbano possa continuare senza porre interventi risolutivi per tutta la stagione estiva (...)". • E’ entrata in funzione la rotatoria realizzata all’incrocio tra le vie Cellini, Mattei e Berardinelli, con i relativi rami di accesso alla complanare. Ciò consentirà anche un accesso a nord alla Complanare e all’Autostrada, in fase di completamento. Per chi da Senigallia deve raggiungere Scapezzano, oltre alla possibilità di utilizzare questa rotatoria, ha anche quella di usufruire dello svincolo a nord dell’ospedale, in via Camposantovecchio. In questo caso i lavori, sempre collegati alla Complanare e che sono in fase di completamento, comporteranno anche l’utilizzo di parte dell’attuale parcheggio. Per questo è in fase di progettazione la nuova area di sosta in via Cellini. Speriamo ne trovi beneficio l'intera viabilità cittadina. 30 anni di Avulss Sabato 16 giugno scorso è stato degnamente ricordato il trentesimo anniversario dell’Associazione Avulss, onlus, di Senigallia. Alle ore 9, in Duomo, è stata concelebrata la Messa dal Vescovo, mons.Giuseppe Orlandoni, da don Paolo Campolucci, precedente presidente Avulss e da don Giuseppe Bartera, Parroco di Corinaldo, dove nella chiesa di san Francesco è sepolto don Giacomo Luzietti, fondatore dell’Avulss e precedentemente dell’Oari, servita dal diacono Girolimini Giancarlo, attuale Presidente. Erano rappresentate le autorità civili e militari nelle persone del Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e del Comandante della Compagnia dei Carabinieri, capitano Lorenzo Marinaccio. Era altresì presente Luciano Verzolini, presidente dell’Opera Pia Mastai Ferretti. Nel coro, i cui canti sono stati molti apprezzati, i componenti erano tutti avulsini ed al pianoforte ha suonato la nostra Alberta Solazzi. I nuovi volontari hanno conosciuto anche il presidente nazionale uscente Franco Belluigi, il segretario generale Antonio Todeschini e l’amministratore Morando Sergio, oltre ai rappresentanti delle varie Avulss presenti nella nostra Regione. Non sono potuti intervenire mons. don Mario Cecchini, vescovo emerito di Fano, e don Maurizio Gaggini, benemeriti sostenitori dell’Avulss e tanti altri impossibilitati per vari motivi, a cui va però il nostro ringraziamento. Un ringraziamento particolare si esprime anche al simpatizzante Avulss Rino Girolimetti, fotografo amatoriale che fornisce sempre gratuitamente la sua opera. Al termine della S.Messa, tutti si sono recati al Palazzo Mastai. Il direttore don Alfredo ha condotto i graditi ospiti nelle stanze che ha visto nascere il grande Papa senigalliese, ricordato anche per il più lungo pontificato nella storia della Chiesa. Si è passati quindi alla Sala del Trono del Palazzo del Duca, gentilmente concesso dall’Amministrazione comunale a cui va il grazie sentito dell’associazione. Qui, ognuno ha ricevuto una cartella in cui erano inseriti vari depliants e la mappa di Senigallia per i non residenti, nonché il riuscitissimo “Opuscolo” stampato per l’occasione dal titolo “I nostri primi 30 anni”, ricco di notizie dell’Associazione, dalla sua nascita (1982) ad oggi e corredato da molte fotografie, a co- minciare – in copertina ed all’interno da quella del fondatore e da tante altre, oltreché dai volontari che operano nei diversi settori: Ospedale, Casa di Riposo “Opera Pia Mastai Ferretti”, Centro Aiuto Vita, Casa Protetta per anziani e domicilio. Hanno, quindi, preso la parola: il presidente Giancarlo Girolimini, il vice presidente dr.Francesco Maiolo, il presidente uscente Franco Belluigi ed il segretario generale Antonio Todeschini, i quali hanno ringraziato per questa lieta ricorrenza che ha permesso di ricordare il fondatore dell’Avulss, il carissimo don Giacomo Luzietti, sacerdote corinaldese, che nella sua vita - a motivo delle tante malattie patite - ha voluto essere sempre vicino ai sofferenti, partendo da Brezzo di Bedero, dove risiedeva, per recarsi in ogni parte d’Italia in cui era chiamato a dare testimonianza. Negli ultimi nove anni della sua vita è stato costretto su una sedia a rotelle per un ictus che l’aveva colpito mentre teneva una conferenza proprio a Senigallia, dando ancora una volta testimonianza della sua fede, anzi facendo coraggio a chi gli stava vicino sempre con il sorriso sulle labbra. Todeschini ha poi ringraziato l’allora parroco di Corinaldo, mons. Umberto Mattioli, oggi Cancelliere a Senigallia, per l’impegno profuso nel far sì che fosse sepolto nella chiesa parrocchiale di S.Francesco e gli fosse intitolata una via. Il Sindaco Maurizio Mangialardi ha ringraziato l’Associazione per il prezioso servizio svolto gratuitamente, specialmente in questo periodo di crisi. Al termine degli interventi, ci si è recati al ristorante “Le Mirage” di Ciarnin, dove un buon pranzo a base di pesce ha concluso la giornata, sapientemente organizzata dalla vice presidente Laura Lucidi. Non tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita di questo trentennale si possono citare, ma è doveroso ringraziare, per il loro fattivo lavoro, le segretarie Silvia Bocconi e Giorgia Olivetti, la responsabile culturale Giuseppa Cesaretti Pierluca, l’amministratrice Laura Guicciardi. I volontari Avulss della “prima ora” hanno ricevuto in dono, al termine del convivio, un artistico quadro in cui era inserito un acrostico dell’ “Avulss”, composto dalla sempre attiva volontaria Angela. Chi volesse meglio conoscere l’opera di don Giacomo, oltre che leggere “I nostri primi 30 anni” può acquistare il libro scritto dal Vescovo emerito Mons. Odo Fusi-Pecci e da Antonio Todeschini, che è sempre stato vicino a don Giacomo, dal titolo “don Giacomo Luzietti con l’Oari e l’Avulss in un cammino di speranza tra gli infermi”, della casa editrice San Paolo. Mariannina Puerini foto di Rino Girolimetti senigallia succede a senigallia * Raccolte le testimonianze dei presenti e dei dipendenti del kebab di via Ugo Bassi una traversa del lungomare Alighieri, aggrediti sabato notte da quattro persone che tentavano di non pagare il conto della propria consumazione, gli agenti del commissariato di P.S. Di Senigallia hanno tracciato gli identikit dei responsabili. la voce misena 21 giugno 2012 * Gli agenti del Commissariato di Senigallia hanno fermato e identificato una giovane nomade, appena diciottenne, resasi responsabile di furti in abitazione e per questo gravata da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale per i minorenni di Bologna nel 2010. * Erano circa le 7.30 di domenica 17 giugno quando un 64enne senigalliese, che in sella alla sua bicicletta si stava immettendo nella rotatoria che da via Rossini conduce all'ospedale, è stato investito da un'auto condotta da un cittadino cingalese. * Si rifiuta di dare denaro a cinque ragazzi che chiedono l'elemosina e viene schiaffeggiato. E' quanto accaduto sabato scorso ad un ragazzo albanese di 26 anni che mentre transitava per le strade del cen- Le preoccupazioni degli albergatori La fosca estate Gli albergatori sono preoccupati per i dati che riguardano le prenotazioni estive che si combinano con l'effetto del prelievo dell'Imu. Filippo Donati, presidente di Asshotel-Confesercenti, parla di un "calo ormai evidente, ove non drammatico, di presenze e fatturati. Proprio a causa della crisi, infatti, le famiglie italiane stanno riducendo i soggiorni nelle strutture ricettive e le vacanze si annunciano sempre più brevi". Da un paio di anni Asshotel Confesercenti ha lanciato l'allarme recessione nel settore, ma prima il ministro Brambilla, poi il ministro Gnudi - ricorda Donati - non sembrano aver ascoltato le nostre istanze. "Al ministro Gnudi - conclude il presidente di Asshotel - riconosciamo un'attenzione per le economie, prevalentemente turistiche, di zone interessate dal sisma ma, all'atto pratico, nulla se non parole di sostegno ed incoraggiamento. Il turismo, però, in questo momento non ha bisogno di parole ma di atti concreti". Sul fronte Imu, il dato che preoccupa gli albergatori è che i conti che sono alla base di queste statistiche sono stati fatti con un prelievo dei Comuni di livello medio, ma gli enti locali potrebbero decidere contributi massimi fino al 10,6 per mille sul saldo di dicembre. "Allora sarebbero guai ancora più seri ed il default di molte aziende sarebbe inevitabile. Il centro studi di Asshotel - conclude Donati - calcola che il caro Imu metterà in seria difficoltà non solo il sistema alberghiero italiano, ma anche molti altri settori che, invece di vedersi sostenuti, si trovano quotidianamente alle prese con una pressione fiscale non più sostenibile". L.M. tro è stato avvicinato da un giovane che gli ha chiesto del denaro. Al rifiuto, il giovane albanese sarebbe stato schiaffeggiato dal giovane. Chiesto l'intervento di una pattuglia in transito, il 26enne è stato ascoltato dagli agenti che dopo aver ascoltato le testimonianze di altri passanti hanno rintracciato in piazza di Simoncelli il responsabile. * Discussa lunedì in I Commissione, nonostante i dubbi e i due voti contrari espressi dai consiglieri Maurizio Perini (Gruppo Misto) e Alessandro Mazzarini (Ppe-Pdl), passa (9 voti a favore) il documento proposto dal Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi unitamente al Presidente del Consiglio Comunale Enzo Monachesi in merito all'istituzione del registro delle unioni civili. * I Carabinieri della compagnia di Senigallia, impegnati nelle indagini su alcuni furti avvenuti in città, hanno identificato e denunciato in stato di irreperibilità ancora una volta Wilma Spinelli, responsabile tra gli altri del furto avvenuto il 15 giugno all'ospedale di Senigallia. * Incidente in via Leopardi davanti all'ex Gil tra un ciclomotore e un autocarro. La dinamica del sinistro è ancora al vaglio della Polizia Stradale. Erano circa le 14 di lunedì quando il 78enne senigalliese in sella al ciclomotore, venuto a contatto con un autocarro condotto da un 69enne di Montemarciano, è caduto a terra. In un primo momento si era temuto per le sue condizioni, soccorso e trasportato in ospedale però il 78enne è stato dimesso poche ore dopo. Pronto soccorso: due medici in più Fine anno alle 'Rondini' La Direzione dell’Area Vasta 2 comunica che a Senigallia, oltre ai due ambulatori di Guardia Medica Turistica ubicati presso l’Hotel Ritz e l’Hotel Bologna (dal 15 giugno al 15 settembre) è stato anche potenziato il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero senigalliese. Nello specifico, al Pronto Soccorso hanno preso già servizio due medici (afferenti alla Guardia Turistica) che, dalle ore 11.00 alle ore 18.00, presteranno assistenza ai pazienti con codice bianco e verde. Inoltre, nelle giornate di sabato e prefestive, due medici di Pronto Soccorso resteranno in servizio per tutta la notte. Per quanto riguarda il personale infermieristico, un infermiere presterà servizio in regime di lavoro straordinario fino alle 24.00. In sintesi, il Pronto Soccorso sarà dotato di tre medici al mattino, tre al pomeriggio, due fino a mezzanotte e, nei prefestivi, due fino al mattino successivo. Al centro interculturale le rondini, l’anno scolastico si è concluso con una cena insieme alle famiglie dei bambini. Come di consueto ogni volontario e ogni mamma preparano e condividono i piatti tipici del proprio paese. E’ sempre una festa vedere come sapori, odori, colori, suoni speciali invadono allegramente l’intero locale. Si fanno spesso cene per le famiglie per ravvivare l’esperienza di un’accoglienza sincera, di una condivisione semplice, di uno scambio alla pari. Ci siamo ritrovati in 50 tra volontari, bambini, adolescenti, mamme e parenti per festeggiare la chiusura dell’anno scolastico, per premiare l’impegno che tanti ragazzi hanno messo per imparare velocemente la lingua italiana e per studiare pensando al proprio futuro, alcuni accompagnati dal desiderio di realizzare la propria vita in Italia perché nati e cresciuti qui. A.D.M. chiesa la voce misena 21 giugno 2012 Caritas parrocchiali di Marzocca e Montignano Apre il Centro d'ascolto chiesa Le Caritas parrocchiali delle Parrocchie di Marzocca e Montignano,dopo un attento esame del territorio e delle povertà che ci sono, hanno deciso di aprire un Centro d’Ascolto, dopo aver fatto un corso di formazione con i futuri operatori, tenuto dai responsabili della Caritas diocesana Ettore Fusaro e Silvia Artibani. Il Centro è uno strumento che è a sevizio della Comunità Cristiana ed è attenta ad ascoltare in modo attivo coloro che si trovano in difficoltà. Il Centro d’Ascolto a Marzocca con sede nei locali della Parrocchia è stato inaugurato domenica scorsa, 17 giugno e sarà attivo il 2° e il 4° lunedì del mese dalle ore 18.00 alle ore 20.00 A Montignano, con sede sempre nei locali parrocchiali, verrà inaugurato Sabato 23 giugno alle ore 19.45, sarà a disposizione per chi ne ha bisogno il 1° e 3° sabato di ogni mese dalle ore 10.00 alle ore 12.00. Venite numerosi. Luisella Catalani Domenica 24 giugno, nelle chiese del mondo Torna la giornata della carità del Papa Tra i destinatari degli aiuti figurano poveri, bambini, anziani, emarginati, vittime di guerre e disastri naturali, senza contare gli aiuti particolari a vescovi o diocesi in situazione di necessità. N Nel 2011, il contributo delle diocesi italiane all’Obolo di San Pietro “è aumentato leggermente”, nonostante il perdurare della crisi economica e finanziaria. A fornire il dato al Sir è mons. Tullio Poli, direttore dell’Ufficio Obolo di San Pietro, in vista della Giornata per la carità del Papa (24 giugno). I dati sull’Obolo – come avviene ogni anno – verranno sottoposti al Consiglio dei cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede nella sessione del 3 e 4 luglio, prima di essere divulgati ufficialmente. Per quanto riguarda la Chiesa italiana, i dati provvisori sull’Obolo sono stati presentati ai vescovi da mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, nel corso dell’ultima assemblea generale, svoltasi a maggio in Vaticano. Continua, intanto, l’attività di sensibilizzazione in vista della Giornata del 24 giugno, realizzata anche quest’anno dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali con il supporto della “rete” dei mezzi d’informazione cattolica: Avvenire, Sir, Tv2000, la rete radiofonica InBlu e i settimanali diocesani, che si occuperanno anche della pubblicazione dei servizi Sir e della diffusione del manifesto e del pieghevole della Giornata, predisposto come di consueto dall’Ufficio Obolo di San Pietro. A sostegno delle popolazioni terremotate dell’Emilia. “La peculiarità dell’Obolo rispetto a tante altre forme di solidarietà nei confronti dell’attività caritativa della Chiesa – ricorda mons. Poli – sta nel fatto di non essere vincolato ad alcuna etichetta o destinazione specifica: è il Papa stesso, infatti, che ne dispone liberamente, tenendo presente le necessità del mondo che si manifestano di situazione in situazione, o le emergenze che straordinariamente bisogna fronteggiare”. Tra queste ultime, quest’anno c’è il terremoto che in Italia ha colpito le popolazione dell’Emilia, e per fronteggiare il quale il Papa, grazie proprio all’Obolo, ha già destinato in prima istanza 100.000 euro, a cui ne ha aggiunti poi altri 500.000. Formazione in Amazzonia. Tra le realizzazioni rese possibili dai contributi giunti all’Ufficio Obolo di San Pietro per il 2011, mons. Poli segnala che continua l’aiuto alle Chiese dell’Amazzonia per la formazione dei sacerdoti, dei seminaristi e degli animatori laici. Tema, questo, molto presente nel magistero di Benedetto XVI, che a più riprese torna sull’“emergenza educativa”, e scelto anche dai vescovi italiani come argomento portante degli Orientamenti della Cei per il decennio in corso. In particolare, grazie al contributo dell’Obolo si sono finanziati corsi di studio e iniziative pastorali utilizzate dalle diocesi dell’Amazzonia tramite la Conferenza episcopale brasiliana. Quella a favore dell’Amazzonia – spiega mons. Poli – “è un’opera di largo respiro, cominciata già da qualche tempo e che continuerà con una certa continuità nei prossimi anni”. Rinnovato il sito web. Oltre alla Giornata del 24 giugno, si può contribuire alla missione apostolica e caritativa del successore di Pietro in ogni momento dell’anno. Quest’anno, è stata rinnovata la pagina web dell’Obolo di San Pietro “per adeguarla a criteri superiori di sicurezza”, spiega mons. Poli. È sufficiente, dunque, una carta di credito e si può subito procedere a una donazione on line: sull’apposita sezione del sito vaticano (www.vatican.va) le “istruzioni in rete” sono disponibile in sei lingue (italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese). Mons. Poli definisce il sito web dell’Obolo “una porta aperta, oltre che per effettuare donazioni, anche per inviare messaggi, considerazioni, riflessioni proprie sul vasto campo dell’attività caritativa del Papa a sostegno delle necessità della Chiesa universale”. Non mancano, ovviamente, gli altri mezzi consueti per far giungere a Benedetto XVI le offerte: il conto corrente postale (n. 75070003), intestato a “Obolo di San Pietro”, 00120 Città del Vaticano; o il conto corrente bancario. Ogni fedele che lo desidera potrà, così, contribuire a mantenere viva una pratica antica quanto la Chiesa. a cura di Maria M. Nicolais Il sacerdote, originario di Arcevia, è morto il 12 giugno scorso Don Nello, il prete del sorriso E' morto don Nello Barbadoro. Era nato in Arcevia il 25 dicembre 1915. Il 9 marzo 1940 è ordinato sacerdote nella Basilica Cattedrale; il 17 settembre è cappellano a Belvedere Ostrense. Nel 1942 è cappellano a Serra de’Conti; nel 1944 passa aiuto cappellano in Arcevia e a novembre va cappellano a Mondolfo. Alla fine del 1947 è a Prosano in sostituzione del Parroco Battistoni, assente momentaneamente per malattia. Ritornato il Parroco, passa temporaneamente a Monsanvito. Il 4 ottobre 1947 va cappellano a S.Maria in Ostra Vetere e nel 1959 cappellano a Monsanvito. Nel novembre 1960 viene trasferito come cappellano al Portone di Senigallia. Il 1° ottobre 1961 è cappellano coadiutore nella parrocchia di S.Maria della Pace di Senigallia. Il 1° agosto 1962 è cappellano nella parrocchia del Portone, quindi nel mese di novembre 1962 passa alla parrocchia del Porto di Senigallia. Nel 1963 viene trasferito come cappellano all’Ospedale di Arcevia. Nel 1965 si sposta a Roma presso la parrocchia di S.Maria e successivamente nella parrocchia dell’Assunzione. Il 30 maggio 1967 consegue il Diploma di Perito nella Pastorale presso il Pontificio Istituto della Pastorale – Università Lateranense. Nel 1970, con Decreto del Ministro Segretario di Stato della Pubblica Istruzione, viene abilitato all’insegnamento delle materie letterarie negli Istituti Secondari privati di primo grado. Nel 1971 consegue la Laurea in S.Teologia all’Università Pontificia Lateranense. Il 15 dicembre 1976, con bolla pontificia, è nominato “Beneficiario della Patriarcale Basilica di S.Maria Maggiore in Roma”. Nel 1982 presta servizio di ministero sacerdotale in qua- lità di vicario parrocchiale nella Parrocchia dell’Assunzione di Maria S.ma a Roma. Il 23 marzo 1990 viene nominato Cappellano d’onore di S.Santità Giovanni Paolo II. Il 21 gennaio 1992 chiede ufficialmente l’Excardinazione, a norma del Canone 268, per il servizio pastorale a Roma. Con l’età pensionabile entra nel Pensionato del Clero presso la Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia. Torna alla casa del Padre, il 12 giugno 2012. La concelebrazione del commiato avviene in Cattedrale, presenti il Vescovo e tanti Sacerdoti concelebranti, giovedì 14 giugno scorso. La sua vita pastorale è segnata dall’umiltà, dal sorriso, dalla semplicità, dall’accoglienza, dalla generosità e dalla disponibilità verso tutti. G.C. don Mario, prete da 60 anni Con grande e profonda partecipazione la comunità parrocchiale di Ponte Rio si è riunita lo scorso 2 giugno per festeggiare i 60 anni dall'ordinazione sacerdotale del suo parrocco don Mario Mancini, avvenuta il 16 marzo 1952 nella Basilica Cattedrale di Senigallia. La festa è stata preceduta venerdì 1° giugno alle ore 20,30 da un incontro di adorazione e preghiera per le vocazioni. Poi sabato 2 giugno alle ore 18,00 è stata celebrata da don Mario la S. Messa, con la chiesa gremita di fedeli e con la gioisa animazione dei bambini del catechismo, sapientemente guidati dai catechisti Marco, Davide, Carla, Raffaella, Marisa, Elisabetta, Cristina, Mattia, Martina, Michela, Valentina. Carla poi, a nome di tutto il consiglio pastorale parrocchiale, ha sottolineato il grande legame tra Don Mario e la parrocchia di Ponte Rio perchè Don Mario è stato l'unico parroco di Ponte Rio, anzi, prima del suo arrivo a Ponte Rio, ben 57 anni fa, non c'era nemmeno la chiesa. La comunità parrocchiale ha donato a don Mario un quadro in argento raffigurante la Sacra Famiglia ed una targa celebrativa per ringraziare il suo unico grande parroco per la generosa e costante opera di evangelizzazione. Dopo la S.Messa la festa è proseguita all'esterno nel cortile adiacente la chiesa con un rinfresco offerto dal parroco a tutti i presenti, con panini, pizza, del buon vino e tanti dolci preparati ed offerti dalle mamme e dalle nonne di Ponte Rio. E' stata regalata a Don Mario anche una cornice con un simpatico pensiero scritto da Mariangela in dialetto. Insomma è stata una bellissima festa, semplice ma di vera letizia. Il consiglio parrocchiale Una settimana di spiritualità In questa settimana il vescovo Giuseppe, insieme ad una trentina di sacerdoti, è impegnato negli esercizi spirituali che ogni anno, finiti gli impegni pastorali parrocchiali più stringenti, vengono proposti dalla diocesi per un periodo di silenzio, preghiera e condivisione. Gli esercizi spirituali del clero senigalliese sono iniziati lunedì scorso e termineranno venerdì 22 giugno p.v. e si tengono a Collevalenza, nel santuario del Divino amore, in provincia di Perugia. chiesa la voce misena 21 giugno 2012 la settimana del vescovo in agenda Venerdì 22 giugno Ore 17.00: Convegno Catechistico Regionale a Loreto Sabato 23 giugno Ore 9.30: Convegno Catechistico Regionale a Loreto Domenica 24 giugno Ore 18.00: S.Messa e processione a Ostra Vetere Venerdì 29 giugno Ore 12.30: Compleanno Mons.Odo Fusi Pecci Ore 16.00: Caritas diocesana Sabato 30 giugno Ore 10.00: Convegno Cisl Domenica 1 luglio Ore 17.00: Celebrazione 40° Caritas diocesana a “Le Giare” (Serra de’ Conti) Lunedì 25 giugno Ore 10.00: Collegio dei Consultori Una Chiesa per il mondo La terza pista che raccogliamo dalla Gaudium et spes – documento conciliare che stiamo cercando di approfondire insieme – è quella che fa riferimento al carattere ministeriale della Chiesa, ossia ad una Chiesa che si presenta e deve essere sempre più a servizio di Dio e del suo Regno e, dunque, a servizio del mondo. La concentrazione sulla Chiesa, che senza dubbio ha conosciuto nel Concilio un suo momento forte e significativo – già negli stessi testi conciliari e, ancora di più, nel tempo postconciliare –, si è andata precisando nel senso di una esistenza della Chiesa tutta finalizzata a donare Cristo agli uomini e a condurre gli uomini a Cristo. In tal modo, questo tratto doppiamente relazionale della Chiesa e della sua azione ha per così dire illuminato il volto della Chiesa stessa, che è andata sempre più acquisendo una chiara coscienza della sua propria e irrinunciabile dimensione missionaria. Una dimensione missionaria che il testo conciliare così esprime fin dalle sue prime battute: “È l’uomo dunque, ma l’uomo singolo e integrale, nell’unità di corpo e anima, di cuore e coscienza, di intelletto e volontà, che sarà il cardine di tutta la nostra esposizione. Pertanto il santo Sinodo, proclamando la grandezza somma della vocazione dell’uomo e la presenza in lui di un germe divino, offre all’umanità la cooperazione sincera della Chiesa, al fine di stabilire quella fraternità universale che corrisponda a tale vocazione. La Chiesa non è mossa da alcuna ambizione terrena; essa mira a questo solo: a continuare, sotto la guida dello Spirito Paraclito, l’opera stessa di Cristo, il quale è venuto nel mondo a rendere testimonianza alla verità, a salvare e non a condannare, a servire e non ad essere servito” (Gaudium et spes, n. 3). Questo atteggiamento di servizio affonda le sue radici e trova la sua spiegazione nel mistero stesso della Chiesa, che – secondo il dettato della Lumen gentium – è “in Cristo come sacramento, cioè segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità del genere umano” (n. 1). Ed è proprio questa sua specifica identità e missione a porre la Chiesa stessa a servizio del mondo e in dialogo con il mondo: un dialogo che, lungi dall’essere solo un accorgimento tattico o di pura astuzia missionaria, costituisce la “forma” propria e insostituibile del servizio che la Chiesa, a imitazione del suo Signore e Maestro, è chiamata a rendere al mondo e alla storia. Ed è così che la Chiesa, composta da uomini e costituita a servizio degli uomini, in forza di quella sostanziale e ineliminabile “compartecipazione” che la lega indissolubilmente al mondo – inteso come intero genere umano e come realtà creata da Dio e a lui orientata e finalizzata in Cristo –, “cammina insieme con l’umanità tutta e sperimenta assieme al mondo la medesima sorte terrena, ed è come il fermento e quasi l’anima della società umana, destinata a rinnovarsi in Cristo e a trasformarsi in famiglia di Dio” (Gaudium et spes, n. 40). È a partire da queste considerazioni di fondo che lo stesso testo della nostra Costituzione pastorale, nella sua parte centrale (nn. 40-45), sottolinea il mutuo e reciproco rapporto della Chiesa con il mondo e mostra, da una parte, come la Chiesa stessa sia chiamata ad affermare e rivendicare il valore della persona, a promuovere il bene comune nell’ambito della civile convivenza e a favorire il progresso umano con il contributo competente dei credenti e come, dall’altra parte, la Chiesa stessa sia chiamata a ricevere e ad accogliere l’aiuto che il mondo stesso le può dare. Paolo Gasperini VITA di CHIESA I servizi sanitari ed assistenziali ecclesiali Sono 14.246 i servizi socio-assistenziali e sanitari ecclesiali in Italia, censiti dal volume “Opere per il bene comune”, che è stato presentato a Roma, presso la sede di Radio Vaticana. Un “segno di vicinanza della Chiesa al nostro popolo”, li ha definiti mons. Giuseppe Merisi, presidente della Commissione episcopale carità e salute e della Consulta ecclesiale nazionale degli organismi socio-assistenziali, il cui pensiero è andato in primo luogo “alle popolazioni che continuano a fare i conti con il terremoto in diverse Regioni del Nord Italia”. La Caritas, ha sottolineato, “si è attivata da subito nelle diocesi colpite”, e la colletta di domenica 10 giugno è stata “un’espressione di vicinanza corale e concreta di tutte le nostre Chiese” a chi in questo momento ha più bisogno. Com’è tradizione, inoltre, ha proseguito mons. Merisi, “la Chiesa è vicina a tutte le altre sofferenze sociali che, in conseguenza della crisi, colpiscono ampie fasce della popolazione nel nostro e in altri Paesi”. Quella che viene fuori dal censimento di oggi, per mons. Merisi è “una rete capillare di servizi, non in termini di supplenza, ma in termini di solidarietà e sussidiarietà, che deve essere di stimolo per tutte le istituzioni centrali e territoriali”. Le fedi cristiane per la riconciliazione nei Balcani Riflettere “con rispetto e responsabilità su ogni avvenimento del passato”, perché “solo così si possono guarire le ferite e si può guardare al futuro più serenamente”. Lo scrivono il primate della Chiesa ortodossa serba, il Patriarca Ireneo, e l’arcivescovo di Zagabria, card. Josip Bozanić, in un comunicato congiunto diffuso in seguito ad un incontro che i responsabili delle due Chiese accompagnati da alcuni membri del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa serba e della Conferenza episcopale croata hanno avuto venerdì 8 giugno nel palazzo arcivescovile di Zagabria. “I partecipanti all’incontro, quali Pastori dei loro fedeli e cittadini dei loro Paesi sono consapevoli che molte domande sul passato sono ancora pietre d’inciampo”. Ed aggiungono: “È necessario quanto prima chiarire gli avvenimenti di cui ancora non esiste abbastanza sensibilità nell’opinione pubblica sia croata che serba”. I vescovi hanno quindi dato il loro “appoggio” alle commissioni che lavorano nella ricerca dei crimini del regime comunista e il loro “sostegno” affinché vengano segnate in modo decoroso le tombe delle vittime. Il comunicato lancia un importante appello “ai responsabili della vita politica e sociale, ma anche ad ogni uomo che ha qualche conoscenza sulle persone scomparse negli eventi di guerra degli anni Novanta del secolo scorso, che non sono state ancora trovate, affinché aiutino al loro ritrovamento o informino dove sono sepolti”. I catechisti delle Marche a convegno a Loreto Domenica 24 giugno si terrà al Palacongressi di Loreto il primo incontro regionale di tutti i catechisti delle Marche. Sarà un momento di riflessione e di festa, in cui sono previsti un intervento di don Tonino Lasconi, la celebrazione di una S. Messa in Basilica, il pranzo al sacco. La giornata segnerà la fase conclusiva del Convegno Regionale degli Uffici Catechistici “Come pietre vive (1 Pt, 2-5): l’iniziazione cristiana nelle Marche”, che si svolgerà il 22 e il 23 giugno a Loreto Montorso e sarà riservato ai Vescovi delle diocesi marchigiane, ai Direttori degli Uffici Catechistici con le loro équipe e, insieme, alle delegazioni diocesane composte dai responsabili della Pastorale familiare, della Pastorale giovanile, della Pastorale scolastica, della Caritas, dell’Ufficio liturgico, degli Oratori, del Consiglio Pastorale. Centri di aiuto alla vita italiani: "Nel 2011 nati 10.078 bambini" E' stato un anno intenso, il 2011, per i centri di aiuto alla vita disseminati in tutt'Italia. Secondo i dati resi noti la scorsa settimana sono stati migliaia i bambini nati grazie all'azione di queste strutture e diverse migliaia anche le madre in difficoltà aiutate. Per la precisione, le stime disponibili si riferiscono all'attività di 195 dei 329 centri italiani: 10.078 i bambini nati, con una media di 52 per ogni Cav. Non erano mai stati così tanti. Rispetto al 1990 il numero è quasi quadruplicato. Guardando indietro fino alla nascita del primo centro di aiuto alla vita, nel 1975 a Firenze, si stima che i bimbi aiutati siano stati oltre 140 mila. Il numero delle gestanti assistite lo scorso anno si assesta a quota 14.850, con una media di 76 aiutate in ogni Cav. Di queste, 11.329 sono casi nuovi presenta- tisi nel 2011. A queste si sommano tutte le altre donne assistite, in totale 20.901 (107 in media per Cav). Il numero complessivo sale quindi a 35.751 (mediamente 183 per ogni centro). "Si può ragionevolmente ritenere che in oltre trent’anni di attività siano state assistite oltre 450 mila donne, delle quali più della metà non gestanti" si sottolinea nel rapporto. In genere il contatto con i centri per le donne in gravidanza avviene dopo il primo trimestre (62%). Se resta bassa la percentuale di gestanti inviate a un Cav da un consultorio pubblico (7%) è maggiore il numero di donne inviate da conoscenti o amici (28%), mentre quelle inviate da parrocchie e associazioni è a quota 9% e quelle inviate da un’altra utente del Cav il 7%. Il sostegno dei centri va in varie direzioni: le presta- zioni assistenziali sono state decine di migliaia. Tra le più numerose si confermano l’assistenza sociale, psicologica e morale, gli aiuti in denaro, l’assistenza medica. Delle 11.329 donne prese in carico per la prima volta nel 2011, 9.289 erano straniere, con una media di 48 per ogni Cav. La quota di immigrate è progressivamente salita nel corso degli anni, passando dal 16% del 1990 al 49% del 1996 all’82% dello scorso anno. In totale, sono 102 i paesi di provenienza: nella metà dei casi si tratta di donne africane (50%), seguite da europee (17%), sudamericane (16%), e asiatiche (10%). "Le gestanti che si sono presentate a un Cav con il certificato per abortire sono state nel 2011 il 7% . Di queste, l’85% ha poi proseguito la gravidanza". 8 il paginone la voce misena 21 giugno 2012 Don Aldo Piergiovanni è il direttore della Caritas diocesana Quattro realtà per una missione il paginone rritorio I primi quarant’anni della Caritas diocesana sono un bagaglio fondamentale per affrontare questo momento di grave crisi economica. E’ questo per Giovanni Bomprezzi, vice direttore della Caritas di Senigallia, il bilancio dei quattro decenni trascorsi e, allo stesso tempo, il punto di partenza per il presente e il futuro. “Il 1 luglio la Caritas festeggia 40 anni. Nacque 1 luglio 1972. E ci troviamo a festeggiare questo bell’anniversario in un periodo drammatico. Come ha detto il vescovo, la situazione è di dramma sociale perché, forse non ce ne accorgiamo direttamente, ma la crisi che stiamo vivendo colpisce sempre più nuclei familiari e persone del nostro territorio. Sono tantissime le persone che si rivolgono alla Caritas perché sono senza reddito e lavoro. Ed è un dramma ancora più grande perché sembra che non ci sia speranza per il futuro. Non si vede una prospettiva per risolvere questa crisi. È questo l’aspetto che ci preoccupa di più: molte persone stanno perdendo fiducia nel futuro. Ma tutto questo evidenzia il ruolo principale della Caritas che è quello di sensibilizzare e animare le persone, creare una cultura di pace e speranza, creare una comunità. Questi 40 anni sono stati improntati a questo: portare avanti una pedagogia dei fatti perché attraverso le opere, i servizi, il volontariato, la presa in carico, si è sempre sperato di fare crescere una comunità. E allora quale miglior periodo di questo per festeggiare questa dimensione? Oggi più che mai c’è bisogno di creare una comunità attenta all’altro e fiduciosa nel futuro e di avere speranza che tutti insieme si possa riuscire a risolvere questo momento critico a livello sociale. La Caritas ha fatto delle opere con questa ottica, quella cioè di fare crescere la comunità, e devo dire che si è riusciti a ottenere qualcosa. Sempre più parrocchie hanno i Centri d’Ascolto; sempre più persone si mettono in discussione per essere più attente e accoglienti verso l’altro e soprattutto l’altro più bisognoso. Quindi siamo fiduciosi che tutti insieme nel nostro territorio, visto che c’è una forte comunità e bella con dei valori importanti, si possa affrontare la situazione. Anche rivedendo i nostri stili di vita e la nostra cultura, e la Caritas lo fa con le collaborazioni preziose con gli uffici pastorali, ad esempio la pastorale giovanile e la pastorale sociale. Così da individuare nuove formule di stili di vita che siano capaci di essere più rispettosi delle sofferenze dell’altro”. Quali obiettivi e lavori per il futuro più immediato? Stiamo portando avanti diversi piani programmatici concreti per il futuro. Il Fondo di solidarietà che con la Social Caritas raccoglie più 1.400 famiglie che, autotassandosi con 5 euro al mese, stanno sostenendo moltissime sofferenze. Nell’ottica pastorale, queste 1.400 famiglie potrebbero mettersi ancora di più in discussione, rafforzarsi, riflettere su quello che stiamo vivendo e crescere culturalmente. La speranza è quella di rafforzare il fondo di solidarietà e il coinvolgimento di tutte le persone che ci aiutano a renderlo ricco e interessante come Don Aldo Piergiovanni, parroco di Mondolfo, è il direttore della Caritas di Senigallia. A lui abbiamo chiesto com'è strutturato questo organismo pastorale che, crescendo in strutture e servizi, si è strutturato in modo sempre più complesso: "La Caritas Diocesana è oggi un tavolo di riflessione e di lavoro che si regge e poggia su quattro gambe ben delineate: 1. L’Ufficio pastorale per la Carità, la Caritas Diocesana in senso stretto, organismo pastorale della chiesa locale, con il compito di promuovere la testimonianza della carità della comunità cristiana, in forme adeguate ai bisogni e ai tempi, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. Espressione uffi- ciale della diocesi tanto che il vescovo ne è il Presidente. L’azione principale è quella dell’animazione comunitaria che consiste nel proporre all’attenzione a alla coscienza dei cristiani e di tutti le varie espressioni di povertà vicine e lontane, nuove o antiche e nel suggerire e promuovere concretamente iniziative di solidarietà e di promozione umana. Fondamentali per la Caritas diocesana 40 anni di Ca pagine curate da Giulia Torbidoni e Laura Mandolini La Caritas diocesana di Senigallia festeggia il suo 40° compleanno domenica 1° luglio 2012 presso l’Agriturismo “La Giara”, via San Paterniano n°1 a Serra De' Conti. La giornata sarà scandita dalla riflessione dei direttori della Caritas diocesana di Senigallia che si sono alternati alla guida di quest’ufficio pastorale dal 1972 ad oggi. Sarà anche un importante momento per presentare le ultime iniziative per contribuire ad affrontare la crisi che rende la vita difficile a tante famiglie del nostro territorio. Appuntamento alle ore 16.30, venite in tanti! bacino economico per aiutare le persone. Poi ci sono progetti nuovi per il nostro territorio. Come la costituzione della cooperativa L'Undicesima ora che è nata dalla collaborazione della Fondazione Caritas Senigallia Onlus e la Fondazione Maria Grazia Balducci Rossi che è una Onlus con cui c’è la volontà di creare progetti nel nostro territorio per dare risposte nuove di aiuto. Da circa 10 anni, la Fondazione Balducci Rossi lavora in Costa D’Avorio dove ha realizzato un ospedale, è quindi più sbilanciata nel Sud del mondo, ma nell’ultimo anno si è creata questa volontà di creare risposte nel nostro territorio ed è nata una sinergia con la Caritas. Abbiamo fatto nascere così l’Undicesima Ora. Si tratta di una cooperativa sociale di lavoro per dare temporaneamente risposte di lavoro a chi ha perso ogni tipo di occupazione. Sempre più, nei nostri Centri di Ascolto, arrivano persone che non chiedono soldi, ma un impiego. Il motto è: “Non pagarmi la bolletta ma farmi fare qualcosa per pagarmela”. Questo è un grido d’allarme grave, ma dignitoso che come Caritas non potevamo non cogliere cercando di fare qualcosa di concreto. La cooperativa non risolverà i problemi dei disoccupati, ma è una provocazione, è un modo per dare una rispo- sta temporanea a quelle persone che chiedono un’occupazione e che per 3 o 4 mesi potranno essere coinvolte in questa esperienza occupazionale e percepire un reddito. E questo, abbiamo visto nella fase sperimentale, dà dignità, speranza e fiducia nel futuro alle persone. Come lavora la cooperativa? Concretamente la cooperativa ha convertito dei terreni della Diocesi per farci un orto solidale di prodotti ortofrutticoli biologici. Il frutteto darà i primi risultati tra 2 anni perché le piante sono piccole. Tutto questo, per realizzare un piccolo circuito economico che si auto sostenga. Se siamo il paginone sono il centro di ascolto e l’osservatorio delle povertà e delle risorse. L’impegno formativo della Caritas, oltre l’animazione della comunità e il coordinamento, si esplica nella promozione e nel sostegno delle caritas parrocchiali. 2. La Fondazione Caritas Senigallia Onlus che gestisce tutte le opere segno nate nel tempo per far fronte ai diversi bisogni emergenti, che consistono ad oggi nel Centro di Solidarietà, struttura di prima e seconda accoglienza per adulti; Residence Casa Stella, costituito da dieci appartamenti deputati all’accoglienza temporanea di nuclei familiari in difficoltà economiche ed abitative; Casa Sant’Ubaldo, struttura di prima accoglienza per mamme con bambini a Brugnetto di Ripe; Casa San Benedetto a Senigallia, che accoglie la voce misena 21 giugno 2012 9 gestanti e mamme con bambini per periodi mediolunghi; alcuni alloggi sociali dislocati sul territorio diocesano e la Bottega del Sig. N(essuno), che si occupa di raccogliere e distribuire mobili usati attraverso inserimenti lavorativi. 3. L’associazione di volontariato “Il Seme” che promuove il volontariato, forma, cura organizza e rappresenta tutti i volontari che prestano il loro servizio volontario presso i centri operativi e le strutture gestite dalla Fondazione Caritas Senigallia. 4. La società cooperativa sociale “Undicesimaora” come ultima opera segno per dare un segnale concreto e reale e dare speranza alle persone attraverso la pedagogia dei fatti. Lo specifico della Caritas è educare facendo e facendo fare. Gioie e fatiche del volontariato aritas bravi, riusciamo a coltivare e a vendere questi prodotti a km 0 e ci sarà una bella finalità: quella di dare la possibilità di lavorare a delle persone. Dunque, la cooperativa dovrebbe essere un cuscinetto per molti. Puntiamo alle 30 - 40 persone l’anno, quindi dando un turn over così da essere una risposta per molte persone, altrimenti sarebbe una cooperativa chiusa, solo di quegli operatori e basta. E invece l’obiettivo è dare risposte temporanee a più persone. Quando abbiamo pensato alla cooperativa eravamo venuti a conoscenza di un manager di Senigallia che aveva perso il lavoro e ogni mattina simulava di andare il lavoro e invece si chiudeva in un bar. Non aveva il coraggio di dire ai propri familiari di avere perso il lavoro. Questo è l’esempio massimo di questo periodo di crisi. Se una persona a 50 anni vive così, capiamo bene il suo dramma. Dare una risposta, anche temporanea, occupazionale fa uscire da questo dramma psicologico che è molto più grave della perdita economica perché è un sentirsi svuotati completamente, senza utilità sociale e familiare. Tutti i giorni vediamo quanto la perdita del lavoro incida in senso negativo nella profondità più intima della persona. Quindi ci sembrava giusto e doveroso inventare qualcosa con l’obiettivo di sensibilizzare l’intera comunità su questo. E il messaggio che lanciamo è che è possibile, mettendoci in rete e unendoci, creare qualcosa di innovativo che dia speranza e fiducia alle persone che ora vivono tutto Il volontariato è tassello fondamentale del lavoro della Caritas. Silvia Stimilli è la presidente de Il seme onlus, l’associazione che rappresenta i volontari che prestano il proprio servizio ai vari progetti della Caritas e che promuove il volontariato per Casa San Benedetto, il Centro di Solidarietà e tutte le altre strutture. “L’associazione è organo di rappresentanza, la gestione è in mano a ogni singola struttura, perché sarebbe impossibile gestire ogni volontario visto contiamo 300/400 volontari. Però il Seme ha un ruolo di vicinanza e di cura dei volontari, per capire se il servizio che prestano è quello che cercano e vogliono ed è affine alle loro esigenze. E soprattutto crea situazioni di formazione”. Come funzionano i corsi di formazione? Abbiamo fatto diversi corsi di formazione: dall’accompagnamento psicologico ai corsi di orientamento per capire quali servizi migliorare fino ai corsi più tecnici. Dipende poi dai servizi e dai settori. Ora ci stiamo organizzando per settembre con un nuovo corso. Gli argomenti sono più disparati visto che le povertà sono sempre di più. Negli ultimi 3 anni, ad esempio, ci si è concentrati sulle famiglie in difficoltà. Questo grazie anche alla nascita del Fondo di Solidarietà. Vengono da noi nuclei familiari che in passato andavano avanti con le proprie gambe e che non si rivolgevano a Caritas e Servizi Sociali, mentre ora sono in una fase di difficoltà. Si cerca di aiutarli sperando che sia un cammino breve. È dunque importante che il volontario si approcci a queste persone con la giusta preparazione”. Cosa significa preparare un volontario? Devi prepararlo a tutto quello che è prevedibile. Certo, i corsi non danno tutte le chiavi di lettura, ma si cerca di formarli per interventi che non siano improntati solo sull’iniziativa personale di ogni singolo volontariato ma che prevedano una linea comune. Cioè, che il Fondo venga utilizzato nella stessa maniera in tutto il territorio della Diocesi e questo riguarda soprattutto quei volontari che lavorano nei punti di ascolto che sono in crescita, sono 15 nel nostro territorio e che usano il fondo. Chi sono i volontari e dove operano? La fascia maggiore è impegnata al Centro di Solidarietà, quindi nell’accoglienza, specie quella serale, dalle 19 alle 23, dove si fa anche la prima accoglienza, che è quella storica per cui il Centro di Solidarietà nacque 20 anni fa, cioè quella per la persona di il contrario: smarrimento e sfiducia”. Qualche dato? Il dato allarmante è che in questi primi 6 mesi del 2012 c’è stato un aumento del 30% delle richieste alla Caritas. E il Fondo di Solidarietà fa fatica perché, pur essendoci tante famiglie e persone, le richieste sono molto elevate. Ogni settimana abbiamo una richiesta superiore ai 5mila euro. E non è più come qualche mese fa o due o tre anni fa, quando ti si presentava un disagio economico, andavi a vedere e scoprivi che c’erano ragioni sociali, non prettamente economiche, come alcolismo, etilismo, dipendenze ecc… e allora capivi il motivo della difficoltà economica. Ora il dramma è che ti si presenta una famiglia con bollette non pagate, la cui unica sfortuna è stata la perdita di lavoro. Quindi cambia tutto lo scenario perché c’è un enorme aumento di richieste di aiuto e molte sono vittime della situazione economica attuale. Intanto, tutti sono invitati il primo luglio a Serra De’ Conti all’agriturismo La Giara messo a disposizione da Tommaso Rossi per realizzare questi progetti alla Cooperativa L’11a Ora. Attorno a La Giara ci sono otto ettari di vigneto dove già abbiamo sperimentato inserimenti lavorativi, e da qui il nome 11a ora (dal capitolo 17 del Vangelo di Matteo, dove l’undicesima ora è equivalente alle ore 17 in greco ed è quando il padrone di casa esce e trova gente in piazza e dice a tutti “che fate qui? Andate a lavora- passaggio che cerca momentaneamente da dormire o mangiare. Poi, al Centro, ci sono persone che vivono lì da più tempo, le accoglienze prolungate, e quindi il volontario si interfaccia con entrambe le situazioni. Volontari ci sono nella cucina, al Centro d’Ascolto, nell’Ambulatorio Medico Infermieristico, nelle pulizie. Per Casa San Benedetto è diverso perché ci sono mamme con bambini e ora sta nascendo un nuovo gruppo di volontari per Casa Stella dove ci sono nuclei familiari. Per fare i corsi vi avvalete dell’esperienza di professionisti? Ci siamo appoggiati ad altre associazioni, come Oikos che per 2 anni ci ha dato una mano per diversi corsi, oppure al Dottor Pedrolli, primario di psichiatria di Senigallia, che ci ha fatto un corso sull’approccio psicologico all’ospite e alle povertà. Quindi ci avvaliamo di professionisti, salvo per gli aggiornamenti e gli appuntamenti tecnici in cui ci avvaliamo dei volontari-responsabili o dei dipendenti della Fondazione Caritas. Quando è importante la figura del professionista accanto a quella del volontario che, quindi, per definizione può esserci per un periodo e poi interrompere il suo lavoro? Soprattutto con il tempo abbiamo visto che il professionista è necessario e non si sostituisce al volontario, ma lo coordina e lo sostiene perché appunto i volontari a volte sono precari come è precario il lavoro nella vita, precario diventa anche il volontariato perché cambiando abitudini di vita un giorno puoi dare una certa quantità di tempo e il giorno dopo non più. Questo è palese e lo vediamo bene. I professionisti sono fondamentali per sostenere tutta quella burocrazia che c’è intorno al volontario e che in passato era un po’ più leggera. Quindi è fondamentale avere la presenza dei professionisti, come in Caritas sta avvenendo da alcuni anni, tanto che i servizi stanno acquistando in qualità. Il volontariato c’è ed è in aumento ma, i volontari non si prendono più funzioni e incarichi di coordinamento o di responsabilità come invece era in passato. Inoltre, stiamo vivendo il periodo estivo, quando si fatica un po’ a trovare volontari. Inoltre, contrariamente a quanto si può pensare, i volontari giovani sono meno della fascia dai 60 anni in su. La fascia giovanile è in prima linea nell’accoglienza serale ed è quella che si vede di più. Ma in pulizie e cucina sono di più gli over-60”. re nella mia vigna”). Il nostro obiettivo è realizzare un’attività turistica per farci lavorare delle persone. Quindi il primo luglio ci vediamo a La Giara alle 17, faremo un po’ di storia, abbiamo invitato tutti i direttori della Caritas di questi 40 anni e poi presenteremo la cooperativa L’ Undicesima ora. 10 territorio la voce misena 21 giugno 2012 Ostra Vetere per i ragazzi Un'estate ricca di proposte esperienze Sette settimane lontani da televisione, videogiochi, telefonini, avendo per compagni d'avventura la gioia di essere in vacanza e l'allegria del gioco di squadra. Si tratta del programma di "Estate Ragazzi", un'iniziativa organizzata dall'Associazione "Un Cuore, Mille Cuori" e dall'Assessorato alle Politiche Giovanili e Sociali del Comune di Ostra Vetere, che si svolgerà dal 18 giugno al 3 agosto, dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle ore 12,30 nell'area della "Cittadella dello Sport". L'iniziativa è rivolta ai bambini della scuola elementare e della scuola media e prevede un numero massimo di cinquanta partecipanti a settimana. Il programma prevede una serie di attività sportive e ricreative: dal calcio, pallavolo al tennis e ad altre attività sportive e di accoglienza. Tutti i giovedì, invece, una gita al Parco Acquatico "Eldorado" di Piani di Apiro. Dal 2 al 27 luglio, invece, sempre l'Associazione "Un Cuore, Mille Cuori" di Ostra Vetere, in collaborazione con l'Amministrazione comunale, organizza un "Campo Estivo" nell'af- fascinante cornice dell'Agriturismo Le Muracce dedicato ai bambini di età compresa tra i quattro e gli otto anni. Quattro settimane (dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle ore 12,30) con un ricco programma di qualità: gita settimanale al fiume, tenda indiana, natura fonte di meraviglie, palestra all'aria aperta, musica e canto, teatro, dipingere, incollare ed assemblare. "Anche quest'anno, un'estate ricca e piena di divertimento per i nostri giovanissimi cittadini – hanno spiegato il Sindaco Massimo Bello e il Vice Sindaco Daniele Api con la delega alle politiche sociali e giovanili – grazie al prezioso intervento dell'associazione Un Cuore Mille Cuori, che ha voluto ricreare quelle iniziative che tanto successo di partecipazione nelle edizioni precedenti". Nel piccolo centro dell'arceviese una giornata di fede e di festa Piticchio ricorda Paniconi Pensndo ad un prete che ha dato molto a questa comunità Dopo la messa vespertina di sabato 9 giugno, i partecipanti, guidati dal parroco don Stefano, si sono avviati in processione per portare il Signore dal centro storico di Piticchio, dove è situata la chiesa del castello medievale, nella strada che circonda le mura del paese e in via San Nicolò, la via delle due scuole quasi dirimpettaie: quella dell’ex materna e quella delle elementari. Dava inizio alla processione la croce della “Missione Diocesana” (anno 2000) portata da un parrocchiano, con la bellissima scritta: “Aprite le porte a Cristo” e la chiudeva l’Ostensorio, stretto fra le mani di padre Merlin, ai lati del quale c’erano le bambine, in tunica bianca, che da poco hanno ricevuto la Prima Comunione. Mentre canti e preghiere s’innalzavano verso il cielo, le strade della processione si vivacizzavano di petali multicolori, lanciati abbondantemente e gioiosamente dai bambini per abbellire il passaggio del Signore. Tornati in chiesa, c’è stata l’adorazione dell’Ostia consacrata. Terminata, è iniziato l’atteso discorso del Cancelliere, mons.Umberto Mattioli, in precedenza Parroco di Corinaldo per tantissimi anni, il quale ha ricordato don Amedeo Paniconi, morto il 6 giugno di 25 anni fa, parroco di Piticchio e Ripalta,anche lui per tanti anni, e che proveniva da Corinaldo. Mons. Mattioli ci ha parlato, in modo molto sentito, dell’amore di don Amedeo per i suoi parrocchiani e delle numerosissime opere di bene che ha elargito in favore di tante persone. Don Amedeo è rimasto una vita a Piticchio: non ha voluto abbandonare la gente del luogo, per la quale è stato un pastore, un amico fraterno, una guida preziosa… Ai suoi parrocchiani ha lasciato tutto quello che possedeva, ottenuto con continui sacrifici e battaglie. Di particolare importanza è sempre stato, lo è e lo sarà ancora, l’edificio della colonia estiva, divenuta poi anche scuola materna, dove don Amedeo ha potuto concretizzare il suo forte amore per i bambini e i ragazzi, oltre che per tutti i parrocchiani, i quali hanno usato ed usano ancora l’edificio per svariate L'estrazione nell'ambito della 'Festa della cipolla' a Castelleone Una lotteria per l'associazione 'Curcubeu' “Casa Florilor” e “Casa Papadiilor” si trovano a Slatina, una cittadina nel sud della Romania, precisamente nel distretto dell’Olt. Sono strutture di accoglienza per ragazze maggiorenni uscite dagli orfanotrofi statali, chiusi dopo l’ingresso della Romania nell’Unione Europea il 1 gennaio 2007. Mentre i minori sono stati in maggioranza ricollocati in caseappartamento gestite dai Servizi Sociali locali, a chi aveva già superato i 18 anni non è stata fornita alcuna possibilità di questo genere. E’ facile immaginare come una persona che ha trascorso gran parte della propria esistenza all’interno di un istituto non possieda gli strumenti per cavarsela autonomamente nella società e non è in grado di gestire una propria abitazione, un’occupazio- ne lavorativa e relazioni interpersonali serene. In “Casa Florilor e Papadiilor” le ragazze possono soggiornare per un periodo sufficiente a raggiungere l’indipendenza economica, lavorativa e personale. Attualmente sono 14 le ragazze ospiti e compiono questo percorso verso l’autonomia aiutate da tre educatrici: una italiana e due romene. L’Associazione Curcubeu Onlus, per aiutarle, promuove – come ogni anno – una lotteria pubblica i cui premi sono: 1. TV LG LCD “42” Full Hd 1080P; 2. Net Book Acer 259 Intel. N 570; 3. Spilla in oro giallo 18 carati; 4. Collana in corallo rosso sardegna e onice naturale; 5. City bike “8” telaio in alluminio; 6. Spilla argento rodiato in oro bianco 18 carati e zaffiri naturali; 7. Batteria da cucina 10 pezzi “Moneta”; 8. Macchina caffè; 9. Orologio pendolo da tavolo in argento; 10. Bistecchiera “Moneta”; 11. Cesto prodotti erboristeria offerto da “L’Erbolario” Senigallia; 12. Quadro realizzato dai ragazzi di Bals; 13. Fotocamera Olympus 12 MP VG-110; 14. Tessuto (m. 3,50) per abito gessato nero; 15. Annaffiatoio da apartamento Zack in acciaio inox; 16. Confezione di marmellate dell’Az. Agricola Maffeo Massimo. I premi saranno esposti presso la sede dell’Associazione “Curcubeu attività ed incontri. Un pensiero molto riconoscente a don Amedeo va anche per i locali da lui donati, dove si possono svolgere le lezioni di catechismo, tanto importante per la formazione religiosa, morale, umana dei futuri adulti. Il giorno 26 maggio u.s. si è festeggiato il termine dell’anno catechistico, con un gradito rinfresco e vari giochi per i bambini e ragazzi, preparati da due abili catechiste. La gioia dei partecipanti si esprimeva in continui sorrisi, alte grida, spontanei battimani, numerosi schizzi dell’acqua usata per certi giochi. Il tutto volava verso la serenità del cielo. Di lassù, forse, don Amedeo sorrideva per il felice ed intenso rapporto che unisce i nostri bambini e ragazzi ai catechisti, un rapporto umano lodevolissimo, al quale egli ha dato, con la sua particolare magnanimità, un forte contributo. Il ricordo della generosità di don Amedeo Paniconi, coinciso con la celebrazione del “Corpus Domini”, è stato forse ben significativo. Carla Carignani Onlus” in via Fontenuovo 45 a Senigallia. Sono stati emessi n. 3999 biglietti al prezzo di euro 2,50 ciascuno. L’estrazione avrà luogo il giorno 2 settembre 2012, alle ore 22,30 presso la “Festa della Cipolla” in località Castelleone di Suasa. L’elenco dei numero vincenti sarà affisso nella sede della Pro Loo di Castelleone di Suasa, consultabile sul sito dell’Associazione www.curcubeu.org e pubblicato su un quotidiano locale. I premi dovranno essere ritirati entro 60 giorni dall’estrazione. I biglietti si trovano anche presso la Voce Misena, il giovedì ed il sabato dalle 9,30 alle 11,30. territorio NOTIZIE IN BREVE Arcevia nella Rees Il comune di Arcevia aderisce alla Rete solidale delle Marche e il sindaco Bomprezzi ne spiega il sinificato: "In un momento di crisi bisogna avere il coraggio di progettare il futuro della nostra città. Il comune di Arcevia ha deciso di investire in progetti che riguardino un nuovo modello di svuiluppo sostenibile, rafforzando la nostra immagine di città verde e attenta alla valorizzazione ambientale, agricola, turistica, culturale. L'adesione alla Rees Marche, la collaborazione con il Parco della Gola della Rossa e di Frasassi, con Legambiente, con il con- la voce misena 21 giugno 2012 sorzio Eticare vanno in questa direzione. Stiamo ripensando il nostro agire rispetto ad un mondo che cambia e che ha bisogno di una consapevolezza nuova, incentrata sulla sobrietà e sulla solidarietà. Entro l'anno verrà attivato un nuovo contratto per l'illuminazione pubblica che prevederà l'utilizzo solo di energia verde certificata, proveniente da un impianto eolico italiano; inoltre, avremo a disposizione gratuitamente una macchina elettrica che permetterà di non inquinare e di risparmiare risorse economiche. E' nostro interesse far costituire un Gruppo di Acquisto Solidale nel nostro territorio, per valorizzare i produttori loca- Mondolfo: un'iniziativa per tutelare la pineta Adotta un pino “Adotta un pino” è questa la mobilitazione lanciata a Mondolfo nell’occasione dell’annuale pellegrinaggio di fedeli all’antico Santuario della Madonna delle Grotte, a conclusione del mese mariano. La nota e grande pineta antistante il Santuario, un vero polmone verde da sempre utilizzato da tutti gli abitanti della bassa Valcesano, è stata infatti particolarmente danneggiata dalle ecce- zionali nevicate dello scorso febbraio, e di qui l’urgenza di reintegrare le essenze vegetali distrutte o gravemente rovinate. “Seppure di proprietà parrocchiale – così il rettore del Santuario Don Aldo Piergiovanni – la pineta è stata sempre un luogo aperto alla libera fruizione da parte di tutti: non solo spazio di incontro per i fedeli, ma anche occasione di scampagnate, area giochi, tornei sportivi, concerti, luogo per lo studio, il relax ed il tempo libero. Purtroppo il nevone dello scorso inverno ha gravemente danneggiato il sito, e la parrocchia da sola non è assolutamente in grado di far fronte alla duplice spesa occorsa, sia per la potatura e messa in sicurezza, sia per piantumare e reintegrare le piante distrutte”. Di qui, dunque, l’iniziativa lanciata dal Consiglio Pastorale Parrocchiale: “Adotta un pino”. “Sarà possibile farsi carico, in tutto o anche solo in parte, della spesa necessaria per mettere a dimora un nuovo pino domestico (pino da pinoli) che sarà piantato e garantito da una ditta specializzata del settore: in questo modo, entro pochi anni, si dovrebbe recuperare gran parte del patrimonio vegetativo purtroppo andato distrutto”. La pineta è stata anche al centro di grandi eventi diocesani, come nell’occasione del pellegrinaggio dei giovani, o del Giubileo del 2000, dove venne accolta la Croce delle giornate mondiali della Gioventù, date le sue caratteristiche di ampio spazio e di grande disponibilità di parcheggi e di servizi accessori. Una mobilitazione che coinvolge tutti: “Pur comprendendo la difficile stagione economica del Paese, ci rivolgiamo alle famiglie, alle associazioni, agli enti ed alla imprese: con un concorso (anche modesto) di tutti, siamo certi che la pineta tornerà meglio di prima”. Una pineta che è parte integrante del noto percorso della Valle dei Tufi e dove, per tutta l’estate, sarà celebrata all’aperto la S.Messa festiva alle ore 18. Per tutte le informazioni: www. madonnadellegrotte.it . Alessandro Berluti li, incentivando la filiera corta, e per sviluppare il concetto di acquisto responsabile. A settembre partiranno una serie di incontri sul territorio, coinvolgendo i comitati delle frazioni, per sensibilizzare la popolazione su questi temi. Stiamo anche lavorando in collaborazione con la Cia e con l'aiuto dell'Università, all'istituzione di un parco del paesaggio agrario marchigiano, per salvaguardare e valorizzare la vocazione agricola di Arcevia. Infine promuoveremo con iniziative mirate il fotovoltaico a tetto sul nostro territorio. E' un impresa difficile, ambiziosa ma importante per uscire da una crisi che non è solo economica ma che è 11 anche una crisi di idee e progetti. Arcevia è il primo Comune che aderisce all’Associazione Rees Marche (Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche). L'Economia Etica e Solidale rappresenta un nuovo modello di funzionamento dell’economia orientato al bene comune ed i cui valori di riferimento sono i grandi valori universali come l'Equità, la Solidarietà, l'Ecologia, il Rispetto e la valorizzazione delle persone. Il nostro Comune è interessato a questa prospettiva, vista anche la vocazione del nostro territorio ad una agricoltura di qualità e biologica, e ad una valorizzazione dei nostri beni ambientali e culturali". Per i 60 anni dell'Avis di Barbara e Ostra V. Fiaccolata e dono Una bella e partecipata fiaccolata per il 60° anniversario dalla fondazione. Così la sezione Avis di Ostra Vetere e Barbara ha inteso festeggiare il proprio compleanno, avvalendosi della fattiva collaborazione del Comune, della Pro loco e della scuola primaria di Barbara. Con una grande partecipazione di pubblico, tra cui i bambini (con i relativi genitori) e gl’insegnanti del plesso scolastico primaria nonché gli amministratori comunali, venerdì 8 giugno la passeggiata-fiaccolata, promossa nell’ambito del progetto ‘Doniamoci’, ha raggiunto Ostra Vetere, passando per la strada del ‘Cupo’ che da Barbara porta al centro limitrofo . Il progetto ‘Doniamoci’ è nato da una proposta dell’Avis alla scuola di Barbara, con l’obiettivo di approfondire il tema del dono gratuito come argomento principale. In questi mesi i ragazzi, guidati dagli insegnanti, hanno svolto diversi laboratori e lavorato sulla differenza tra dono materiale e dono di sé stessi, del proprio tempo. Durante i gruppi di lavoro hanno scambiato tra di loro piccoli doni materiali, ma quando hanno insegnato agli altri un gioco o a fare un fiore di carta, hanno apprezzato e colto il valore del dono di sé stessi e delle capacità che ognuno avrebbe potuto mettere a disposizione degli altri, hanno mostrato entusiasmo a donare il proprio tempo nel fare qualcosa per gli altri. I bambini coinvolti hanno anche potuto ascoltare nelle settimane scorse le esperienze dei genitori coinvolti in attività di volontariato e dei ragazzi dell’Oratorio di Barbara, che dedicano il proprio tempo in maniera gratuita agli altri. All’inizio della fiaccolata, che ha concluso il progetto, è stato acceso un falò e con delle fiaccole la fiamma è stata trasportata fino alla sede Avis di Ostra Vetere, una fiamma che rappresenta la ‘luce’ del dono da trasportare per tutta la vita: il cammino può essere difficile e duro da fare, ma alla fine si ha la soddisfazione di aver fatto qualcosa di utile per qualcuno. Anche l’Avis si è fatto interprete dello spirito del progetto: oltre alle magliette e alle torce a ricordo dell’esperienza didattica, ha infatti donato uno stereo e materiale di cancelleria alla scuola barbarese. Leonardo Pasqualini Il comune premiato per la raccolta differenziata Il disagio mentale incontra l'archeologia Barbara riciclona Barbara conferma la sua alta vocazione civica alla raccolta differenziata, piazzandosi al secondo posto nella graduatoria prov inciale. Lunedì 11 giugno, l ’A m m i nistrazione municipale ha ricevuto il premio alla 9a edizione dell’iniziativa ‘Comuni Ricicloni’, organizzato da Legambiente con il patrocinio della Regione Marche e dell’Arpam per gli ottimi risultati conseguiti nella raccolta differenziata nel 2011. Alla ce- rimonia di premiazione era presente il consigliere di maggioranza Ilaria Sara Panza, che ha ritirato la targa e il premio di circa 1.200 euro. Nel 2011 ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata pari al 69,89%, che la rende quindi seconda tra tutti i comuni della provincia di Ancona. “Il Comune di Barbara – si legge in una nota ufficiale - ringrazia tutti i cittadini per la collaborazione da sempre mostrata nella raccolta differenziata dei rifiuti, segno di attenzione e sensibilità all’ambiente e al proprio territorio, e si coglie l’occasione per ricordare che è molto importante, oltre che il riciclo, anche cercare di prevenire e ridurre i rifiuti all’origine”. L.P. Per ricomporre i cocci Da sofferenti di disagio mentale ad archeologi. La trasformazione grazie agli sforzi dell'associazioni Primavera Onlus, della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, dell'ASUR 4 di Senigallia e del Consorzio Città romana di Suasa. L’Associazione Primavera onlus continua, con il suo decennale impegno, grazie a convenzioni tra enti diversi e liberali interventi economici, a proporre diverse iniziative e progetti. L’ultimo progetto, “Disagio mentale e archeologia: insieme a ricomporre i cocci”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, consiste nella sperimentazione di un percorso innovativo, sia per i partner in convenzione (Dipartimento di salute mentale dell’ASUR 4 di Senigallia, Consorzio “Città romana di Suasa”, Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna), sia per nuovi e impensabili orizzonti che si potranno aprire. Il 18 - 19 - 20 Giugno, a di Castelleone di Suasa, presso il Parco Archeologico Regionale della Città Romana di Suasa, un gruppo di persone che soffrono il disagio mentale, accompagnati da volontari, “Gente di Primavera”, sarà impegnato a recuperare i reperti dai terreni di risulta dello scavo. Setacciare il terreno, pulire, documentare e riconoscere i reperti archeologici, saranno le attività del gruppo, seguito dal personale del Consorzio Città Romana di Suasa e l’accordo della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche. V.S. 12 cultura la voce misena 21 giugno 2012 cultura Ancona, giornata di Avvenire Guida blu per le Marche I mercoledì della Croce Le 72 parrocchie dell’arcidiocesi Ancona-Osimo hanno vissuto la Giornata diocesana di Avvenire e la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali distribuendo il giornale e presentando la pagina che è stata predisposta in collaborazione con l’Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali e del quindicinale diocesano Presenza. Nelle parrocchie si è parlato di Avvenire come di un giornale non di parte e capace di interpretare i fatti con una visione più attenta alla persona e con lo sguardo rivolto verso la crescita culturale del lettore. Don Bruno Battaluscio, parroco della Collegiata di Castelfidardo, ha preparato la Giornata sul tema "La comunicazione per il Paradiso" a cui ha partecipato il caporedattore di Avvenire, Francesco Ognibene. Tempo d'estate anche per Legambiente e Touring Club Italiano: presentata giovedì mattina la Guida Blu che assegna le vele alle migliori località turistiche del Belpaese. Riconfermate 15 località marchigiane tra la migliore offerta turistica italiana, riconosciute come le mete più attraenti della Regione dopo aver superato il test dell’associazione ambientalista. Sirolo e Portonovo di Ancona si confermano le migliori località balneari con 4 vele riconosciute. Fano, Senigallia, Porto Potenza Picena e Grottammare si aggiudicano 3 vele nei comuni di mentre ne ottengono 2 i comuni di Gabicce Mare, Numana, Porto Recanati, Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio, Pedaso, Cupra Marittina e San Benedetto del Tronto. A Senigallia tornano i 'Mercoledì della Croce', la rassegna culturale della Confraternita del SS. Sacramento e Croce giunta alla sua 30a edizione. Il ricco calendario della rassegna in programma nella chiesa della Croce dal 4 luglio al 24 agosto si apre con un triplice evento. Il concerto di apertura fissato per le ore 21 del 4 luglio è affidato a Melisenda Vic all’organo e al soprano Samantha Pagnini. Nella stessa giornata verrà aperta la mostra degli orafi senigalliesi in collaborazione con Expo Marche, visitabile dalle ore 18 alle ore 23 fino all'8 luglio, e in sacrestia sarà possibile ammirare Crescenzo Gaglione, artista di Corallo Torre del Greco, durante la lavorazione delle conchiglie e della pietra lavica per Cammeo. A Morro d'Alba una tregiorni speciale Ripe si prepara alla sua festa più suggestiva Per tre giorni Morro d’Alba diventa il centro della fotografia nelle Marche. Per la prima edizione di "Giornate di fotografia” (22-24 giugno) saranno infatti previsti interessanti incontri (in prevalenza gratuiti) con noti fotografi ed esperti italiani, mostre, seminari e approfondimenti sulla storia della fotografia. Il Cvm, grazie alla collaborazione di Ennio Brilli, fotografo e volontario della nostra associazione, sarà presente con la mostra fotografica "Hulachenem. La strada verso la speranza", che verrà inaugurata Domenica 24 Giugno alle ore 18. Si inizia venerdì con un seminario di Massimo Stefanutti, avvocato maggiore esperto in diritto d’autore, e con una serata dedicata a Ugo Mulas a cui interverranno il fotoreporter Mario Dondero e il critico letterario Massimo Raffeli. Il secondo giorno inizierà con il seminario “Fare fotografia oggi: il portfolio e il racconto fotografico, la fotografia nell'editoria, nella grafica pubblicitaria e nel collezionismo” tenuto da Valentina Visigalli, Giorgio Marinelli, Danilo Cognigni e Cesare Colombo sulle problematiche della fotografia oggi. A seguire una serata condotta da Cesare Colombo “Le Ong e la fotografia come bene di prima necessità” con interventi di Paola Riccardi (Fotografi senza Frontiere), Matteo Civardi (Medici senza Frontiere) e la partecipazione di Ennio Brilli e Mario Dondero. Domenica si parlerà invece dello stato generale della fotografia nelle Marche durante una tavola rotonda con i maggiori esponenti regionali. A seguire l’inaugurazione della mostra curata da Simona Guerra e Ennio Brilli per la Comunità Volontari per il Mondo. Anche quest’anno è arrivato l’appuntamento con la manifestazione considerata “il fiore all’occhiello” della stagione estiva di Ripe, non a caso denominato ”il paese dei mestieri”, in cui si potranno ammirare gli artigiani mentre lavorano e i risultati della loro produzione. Grazie al costante aumento di richieste proveniente da artigiani residenti al di fuori del nostro comune e la consueta presenza degli artigiani dell’associazione “Ripe, il paese dei mestieri” abbiamo deciso di allargare la festa nella suggestiva cornice del castello di Ripe. La Rassegna di vecchi e nuovi mestieri sarà inaugurata sabato 23 giugno alle ore 17.30, con l’apertura degli spazi espositivi dedicati agli artigiani che metteranno in mostra sia le proprie capacità artigianali produttive sia i frutti delle loro creazioni. A seguire apriranno gli stand gastronomici dove gustare le specialità culinarie preparate a mano come gli gnocchi all’anatra e l’oca al forno. Riconfermato anche quest’anno il concorso fotografico “Nella culla dei mestieri” che oltre a mettere in palio buoni spendibili negli esercizi commerciali di Ripe, offre la possibilità, al vincitore della competizione, di far diventare la sua foto la protagonista della copertina dell’anno successivo. Quest’anno difatti l’immagine delle locandine e delle bro- Fotografia e dintorni Il paese dei mestieri Su Rai 5 la gara tra filmakers a Senigallia Tutto in 48 ore Una quinta impareggiabile, la Rocca Roveresca di Senigallia, la suggestiva Piazza del Duca allestita a set televisivo, il pubblico a sostenere le squadre, una giuria di esperti. C’erano tutti gli ingredienti per una bellissima puntata di “Tutto in 48 ore”, il talent show per scoprire nuovi talenti del Cinema in onda il lunedì su Rai 5, condotto da Cecilia Dazzi e Claudio Guerrini. La sfida tra le due squadre di film maker che hanno scritto, girato, montato appunto tutto in 48 ore è stata vinta da “Elements” – squadra diretta dal regista Jonathan Soverchia di Castelplanio con il suo cortometraggio “Pall’ al matt”, decretato vincitore dalla giuria composta da Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission, la giornalista del Corriere Adriatico, Lucilla Niccolini e Damiano Giacomelli delle Officine Mattoli di Tolentino. I vincitori di ogni puntata –quella di Senigallia sarà in onda Lunedì 2 luglio alle 22.05 ma da mercoledì 20 giugno già in onda il day time alle 14 .00 con le immagini della “spiaggia di velluto” – hanno la possibilità nella puntata conclusiva di Roma, a fine luglio. chure è di Luca Pierantognetti, vincitore della prima edizione del concorso. Domenica 24 giugno la manifestazione proseguirà dalle ore 17.30 , sarà riproposto anche quest’anno il percorso enogastronomico; accompagnati dalla musica del duo acustico Crosby e Elena, i partecipanti potranno degustare alcune delle eccellenze alimentari della nostra regione. Un'altra novità dell’edizione 2012 è l’allestimento di un percorso laboratoriale per bambini, i più giovani, ai quali la festa ha sempre dedicato particolari attenzioni, quest’anno potranno cimentarsi in una serie di esperienze dirette con il mondo artigianale. Per iscriversi è necessario rivolgersi al gazebo dell’ufficio turistico, i laboratori sono: pittura, cucito, traforo, fiori di carta e creta. Entrambe le serata saranno allietate da musica e ballo all’aperto, il sabato con l’orchestra “Gianni, Simona e Trilli” e la domenica con l’orchestra “Il gatto e la volpe”. Proloco di Ripe Lettori, scrittori e librai per l'inizio estate Un libro ed iniziative di storia contemporanea Notte di bibliodiversità Una notte che mette al centro librai, lettori, artisti, scrittori e lettura all'insegna dell'indipendenza. Una notte organizzata dalla libreria Piazza Repubblica di Cagliari in collaborazione con Marcos y Marcos, alla quale partecipano quindici editori e decine di librerie. Verrà innescata una catena di eventi di libreria in libreria, di città in città, creando una specie di libreria creativa diffusa, per valorizzare la bibliodiversità da sempre garantita dai librai indipendenti. Un grande momento di condivisione in tutta Italia fra chi ama e i libri e la lettura. Collegamento Skype, così, chiunque entrerà in una delle librerie di Letti di notte potrà trovarsi virtualmente in qualsiasi parte d’Italia. Potrà esser servito dal libraio che vuole. Potrà seguire quel che accade quella notte nelle librerie anche da casa. Inoltre, una radio indipendente seguirà l’evento in diretta. La libreria 'Io book' di Senigallia ha aderito all'iniziativa con questo programma: ore 21.30 Claudio Modesti, Nuovi orizzonti dell'abbinamento cibo-vino e declino della barrique Edizioni Hacca. Con questa terza e innovativa opera, frutto di studi approfonditi, ricerche sul campo e una lunga esperienza di sommelier, Modesti ha voluto presentare al pubblico un'opera "rivoluzionaria" sul ruolo dei profumi, proponendo nuove tematiche sulla tecnica di degustazione e sull’abbinamento. Degustazione vino, salumi e formaggio. Ore 22.30 - Giovanni Ferri, Alfio Albani, Paola Casagrande presentano il catalogo "Mario Giacomelli i piccoli inediti – Dieci versi in dieci fotografie", Editrice Galleria Portfolio Artecontemporanea. Parole e immagini, ore 23.30 Maurizio Ceccato "Non capisco un’acca", Edizioni Hacca. Trentanove brevi filastrocche zeppe di Acca intrappolate in rebus grafico-testuali, con un incipit, un finale e un “accabolario”, per toccare con mano l'ipotesi di un alfabeto che non rispetti le comuni regole. C.V. Incontri di storia Sono comparse due novità nel settore della storia contemporanea. Nelle librerie senigalliesi è giunta l’ultima opera di ricerca promossa dall’Associazione di Storia Contemporanea – congiuntamente con la Società pesarese di studi storici - , il volume intitolato L’Italia e la guerra di Libia (a cura di M. Severini, Fermo 2012, pp. 175): un libro denso che, dopo un quarantennio di silenzio sul tema, ricostruisce gli aspetti politici, militari e sociali della guerra che l’Italia giolittiana dichiarò un secolo fa, tra 1911 e 1912 alla Turchia per il possesso della Tripolitania e della Cirenaica. Particolare interesse destano i saggi sulla dominazione italiana in Tripolitania e quelli che analizzano il ruolo tenuto dai partiti italiani di fronte al conflitto tripolino: da quello fortemente interessato dei cattolici (la Società editrice romana, trust della stampa cattolica, svolse un’intensa campagna in favore dell’impresa africana) a quello drammatico dei repubblicani che, proprio di fronte alla questione libica, si spaccarono in due differenti correnti. In secondo luogo, è stato reso noto il programma della VIII Rassegna di storia contemporanea che, quest’anno, si svolgerà presso la Sala del Trono di Palazzo del Duca e verterà su tre temi: il recupero della sfera pubblica e dei valori di cittadinanza e legalità, con la presentazione di un recente libro curato dai giuristi Giovanni Di Cosimo e Luca Lanzalaco (giovedì 28 giugno, ore 18.30); l’Italia e la guerra di Libia, con la presentazione del sopra citato volume da parte del colonnello Antonino Zarcone, capo dell’Ufficio Storico dell’Esercito Italiano (giovedì 5 luglio, ore 21.30); e delle memorie sulla sua attività amministrativa ancora in corso del sindaco di Forlì Roberto Balzani (noto contemporaneista), memorie che hanno dato vita al libro Cinque anni di solitudine, appena uscito da il Mulino, che sarà presentato dal curatore della Rassegna, Marco Severini giovedì 12 luglio alle 21.30. M.S. spettacolo la voce misena 21 giugno 2012 13 eventi e corsi il taccuino “Scene Cesarini da Senigallia”, dedicata a 15 anni dalla morte, al celebre scenografo televisivo Carlo Cesarini da Senigallia (1923-1996) che ha fatto la storia della TV italiana in bianco e nero. Omaggio inedito per un figlio illustre della città. Senigallia - Concorso poesia dialettale Il Centro Sociale “Molinello 2” del Comune di Senigallia ha organizzato il XVIII Concorso di Poesia Dialettale e il VI Concorso di Racconti brevi in Dialetto. I partecipanti dovranno spedire i loro testi in busta sigillata all’indirizzo del Centro (via Senigallia - Mostra dedicata a Cesarini Pierelli 5 – 60019 Senigallia) entro la data del 24 alla Rocca Roveresca c'è la mostra intitolata settembre prossimo. Senigallia - Rock alla Rotonda “Waitin' for Summer Jamboree” prosegue il 7 luglio con gli ultimi due Rhythm 'n' dance. Inizio alle 21.30. Senigallia - Concorso fotografico E' arrivato alla sua 7a edizione il concorso fotografico "Senigallia in un clic" curato dall’Associazione Culturale Rione Porto che quest’anno si svolgerà nei giorni 27-28-29 luglio 2012 in occasione della Festa del Rione Porto. Tel. +39 3387833077. Senigallia - Mostra collettiva Si è inaugurata domenica 17 giugno 2012 al Palazzetto Baviera la "Mostra collettiva di Disegno, Pittura e Illustrazione". L'evento è organizzato dall'Associazione Culturale Green Street Art e patrocinato dal Comune di Senigallia in collaborazione con la Consulta per la Cultura. Senigallia - Giornate di vela Ha preso il via venerdì 15 giugno, per concludersi il 24 (con una coda ulteriore in programma il 1° luglio) l’edizione 2012 di “Senigallia in Vela". Dal 21 al 23 giugno nelle piazze di Senigallia Un premio per l'arecheologia giovane La festa della musica Novità di quest'anno un incontro con Don Luigi Merola sui temi della legalità e grazie al supporto della Fai-Filca Cisl, la presentazione del libro di Eleonora Voltolina, "Se potessi avere €. 1.000 al mese", con Giorgio Santini – Segretario Generale aggiunto Cisl Nazionale. Ormai dal 1995 il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, in tutta Europa ad oggi più di 60 città europee la celebrano a cadenza annuale: Barcellona, Berlino, Budapest, Bruxelles, Lisbona, Liverpool, Losanna, Madrid, Parigi, Praga ed in Italia Roma, Napoli, Senigallia, Arco (Tn) ), Val di Ledro (Tn), Rivoli (To), Lucca, Siena, Modena, e molte altre ancora. Durante la manifestazione si esibiscono musicisti di ogni genere, professionisti e non, sui palcoscenici più inusuali e spontanei: le strade, i vicoli, i cortili, le piazze e i luoghi d’arte, quali archivi, biblioteche, musei, aree archeologiche, oppure in luoghi tradizionalmente adibiti ad altre attività come i cortili di chiese, musei, castelli, etc. “La Festa – ha dichiarato Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl – come evidente, rappresenta un’occasione irripetibile per incontrare i giovani, per sensibilizzarli, per valorizzarne l’impegno ed il ruolo nella società. È per questo motivo che la Filca-Cisl e la Fai-Cisl, i sindacati delle costruzioni e dell’agro-industria, hanno deciso di attivare una partnership con l’Aipfm, Associazione leader della Festa della Musica in Italia. In questo modo le due categorie metteranno in pratica azioni di sensibilizzazione nei luoghi in cui le federazioni stesse sono presenti, per promuovere la manifestazione su tutto il territorio nazionale, attraverso i rapporti con gli Enti Locali. La Filca e la Fai utilizzeranno questo grande momento sociale e culturale per aprirsi e dialogare con il mondo delle associazioni e della società civile in generale e per facilitare il contatto e la comunicazione con il mondo dei giovani”. “Mai come in questo momento storico – osserva Pesenti - il ruolo dei giovani nella società è marginale. Il loro progetto di futuro è ostacolato dalle difficoltà a trovare un lavoro stabile, a costruire progetti di vita, ad entrare nel mondo del lavoro. Siamo una società che non investe nei propri giovani, che rinuncia alla loro energia e creatività, che li lascia emigrare, che crea sacche di precariato e mantiene una classe dirigente vecchia e spenta. Ecco perché c’è un forte bisogno di luoghi di aggregazione, di luoghi dove potersi incontrare e parlare in libertà, dove potersi confrontare, ma anche solo stare insieme. La Festa della Musica offre sicuramente questa preziosa opportunità, e noi, che sui giovani abbiamo sempre puntato come dimostra l’età media di dirigenti ed operatori, non intendiamo lasciarcela sfuggire”. Nel più ampio contesto e spirito della manifestazione, venerdì 22 alle ore 18 in Piazza Saffi a Senigallia, viene promossa dalla Cisl l’iniziativa sul tema “Giovani-Lavoro- Legalità-Solidarietà” in cui si affronterà la questione: È possibile ripensare il rapporto giovanilavoro oltre la crisi e in un contesto in cui si realizzi la giustizia? Parleranno Giorgio Santini, Segretario Generale aggiunto della Cisl Nazionale, Eleonora Voltolina, direttore della testata online Repubblica degli stagisti, autrice del recente volume “Se potessi avere 1000 euro al mese. L’Italia sottopagata”, sul mondo del precariato giovanile e don Luigi Merola, fondatore dell’associazione “A’ voce d’ e creatUre” , nel quartiere Arenaccia, a Forcella, finalizzata al recupero dei ragazzi a rischio, e consulente della Commissione Antimafia. Giulia Falaschi Il Comune di Senigallia, in collaborazione con il Dipartimento di Archeologia dell’Università degli Studi di Bologna, ha bandito un premio per un lavoro di ricerca e di studio innovativo sulla storia e l’archeologia della città di Senigallia. Il concorso si propone lo scopo di favorire, sostenere e incoraggiare i lavori e le attività di ricerca di giovani studiosi. Per questo motivo nell’individuazione del vincitore sarà assegnata particolare priorità a studenti e giovani ricercatori. I lavori di coloro che vorranno partecipare dovranno pervenire al Comune entro la scadenza del 31 luglio 2012. Il premio consisterà poi nell’assegnazione di una somma di 1.000 euro al migliore elaborato. I migliori lavori partecipanti avranno poi garantita la pubblicazione digitale. A beneficio di chi volesse approfondire la notizia, ricordiamo che la copia integrale del bando è pubblicata e consultabile sul sito istituzionale del Comune ( www.comune.senigallia.it). M.G. Il 23 giugno tanti scatti tra il mare e la città Maratona fotografica Otto temi per otto scatti: è questo lo slogan della maratona fotografica che si svolgerà a Senigallia il 23 giugno. I partecipanti avranno a disposizione 8 ore di tempo per poter scattare 8 foto sugli 8 temi forniti dall’organizzazione. Questi gli orari e le postazioni della seconda maratona fotografica città di Senigallia: Ore 10:00 - 12:30 Prima postazione - Terrazza hotel Sirena, lungomare D. Alighieri n. 78 Ritrovo partecipanti, nuove iscrizioni, ufficializzazione preiscrizioni, consegna codice identificativo e controllo memorie Ore 12:00 Consegna primi 4 temi ed inizio della maratona fotografica. Ore 13:00 - 16:30 seconda postazione Chocoice, Foro Annonario n.1. Nuove iscrizioni ‘ritardatari’, assistenza partecipanti, consegna ulteriori 4 temi, possibilità di consegna degli scatti Ore 17:00 - 20:00, terza postazione presso Qubetti di Sabbia Pub di Mare, lungomare D. Alighieri n. 7. Assistenza partecipanti, consegna scatti. Cinema multisala GABBIANO www.cinemagabbiano.it - Tel. 071 65375 in attesa dell'arena Dal prossimo 2 luglio il bel cinema torna per l'apertura dell'arena estiva negli spazi all'aperto adiacenti al cinema. Con un film gratuito, inizia la sorprendente estate del Gabbiano. spigolature A volte mi capita, leggendo romanzi o altre pagine di letteratura antica o contemporanea, di confrontare la cultura cristiana con le culture di diversa matrice. Rileggevo recentemente un racconto di Franz Kafka “Davanti alla legge”. Un uomo di campagna è davanti alla porta della legge e chiede al guardiano di entrare. Per il momento gli è proibito. Ma passano i giorni e gli anni. E lui seduto su uno sgabello inutilmente prega il guardiano di farlo passare. Il desiderio di entrare è sempre più forte, anche perché dalle fessure della porta intravede lo “splendore dell’interno che erompe inestinguibile”. In questa situazione drammaticamente assurda la conversazione col guardiano è sterile. L’uomo di campagna, fino alle ultime ore di vita non cessa, anche con un filo di voce, di porre domande. Ad un certo punto: “che vuoi sapere ancora?” chiede il guardiano, “Tu sei insaziabile!”. Questa insaziabile ricerca, questo ansioso desiderio del personaggio kafkiano mi ricorda quello che sant’Agostino racconta di se stesso, o meglio dell’uomo in generale, “l’uomo che si porta dentro la sua precarietà” fino a quando Dio non si fa desiderare: “Sei tu che susciti in lui questo desiderio, perché tu ci hai fatto per te e il nostro cuore non ha pace finché non riposa in te”. Elvio Grossi 14 sport la voce misena 21 giugno 2012 Squadra paralimpica russa a Senigallia sport La squadra russa paralimpica di calcio a 7 ha voluto fortemente fare ritorno a Senigallia, prima di partire alla volta di Londra per le Olimpiadi 2012, dopo aver riscontrato lo scorso anno la calorosa accoglienza dell’Amministrazione Comunale e una perfetta organizzazione logistica per i suoi allenamenti. In città dal 7 al 15 giugno, la formazione russa ha programmato una serie di allenamenti nel corso dei quali affronterà anche la pari nazionale italiana e altre compagini, tra cui quella nigeriana. Per questi impegni, e naturalmente per gli allenamenti quotidiani, sono utilizzati gli impianti sportivi comunali: lo Stadio “Bianchelli”, il campo delle Saline e anche la nuova struttura della parrocchia della Cesanella (grazie alla disponibilità di Don Mario Camborata). La Polisportiva Cesanella e la 'Vita da donne' La Polisportiva Cesanella, in occasione della chiusura dell'anno sportivo delle oltre 200 atlete iscritte ai vari corsi, ha presentato, l’ultima domenica di Maggio presso il palazzetto dello Sport di via Capanna il saggio di ginnastica artistica “Vita da donne”! La manifestazione, ad ingresso gratuito per espressa volontà della società, ha visto la partecipazione in massa di un pubblico entusiasta che ha letteralmente riempito le tribune del palazzetto. Tema della manifestazione i momenti salienti di una giornata tipo della donna nelle sue quotidiane funzioni (spesa, parrucchiera, faccende domestiche, lavoro, svago etc.. etc..) riviste in chiave ginnica e magistralmente eseguite dalle ginnaste. Particolarmente curati i costumi e la consueta scenografia tutta dipinta a mano dalle istruttrici. Come sempre l'applauso più caloroso è andato alle ginnaste più piccine che hanno aperto la serata attentissime ed impeccabili nella loro rappresentazione riuscendo a stupire tutti i presenti. Via via a seguire in un carosello di volteggi e colori si sono esibiti i vari gruppi in ordine di età fino a giungere alle ginnaste delle scuole superiori, in un crescendo di bravura ed agonismo che ha strappato applausi a non finire a tutti i presenti. Molto toccante la cerimonia a sorpresa con cui le istruttrici hanno voluto premiare davanti al pubblico di Senigallia le atlete che si sono distinte ai recenti campionati italiani Uisp di ginnastica acrobatica in cui hanno conquistato il podio più alto fregiandosi del titolo di campionesse italiane. Voci altalenanti sulle dimissioni del direttore Galdenzi E' quasi l'ora delle decisioni Nulla trapela dalla dirigenza rossoblu Il tempo trascorre inesorabile, ma da parte della dirigenza vigorina, e soprattutto del Presidente Valentino Mandolini, nulla trapela sul futuro della squadra che andrà ad affrontare il prossimo campionato d’Eccellenza.Da fonti non ufficiali si sa che il Presidente Mandolini si è preso un certo lasso di tempo per cercare di contattare nuovi personaggi idonei ad entrare con nuovi capitali in seno alla Società. Il compito principale che attanaglia da sempre il mondo del calcio, e non solo quella della Vigor, è quello di reperire risorse per poter continuare ad investire in questo settore. Attualmente la situazione economico-sociale che sta investendo l’Italia si ripercuote pesantemente in tutti i settori e trovare personaggi disposti ad esporsi finanziariamente nel settore dello sport difficilmente si trovano; per questo il presidente sta contattando qualche imprenditore locale disposto a collaborare e solo dopo potrà tirare le somme per decidere quale sarà il badget che avrà a disposizione per formare la compagine vigorina. Attualmente non solo è tutto in “alto mare” ma ci sono anche problemi organizzativi interni che il presidente Mandolini deve primariamente risolvere; il primo: le paventate dimissioni, ma quasi certe, del direttore sportivo Fabrizio Galdenzi, un elemento che tanto bene ha lavorato nella Vigor. Il merito della bella squadra vista in campo lo scorso anno, col quinto posto in classifica, a un nulla nella disputa dei play off, con alcuni elementi da lui inseriti, è stato certamente suo. Le dimissioni non sono ancora state ufficializzate, anzi il presidente Mandolini si è impegnato personalmente a far sì che Galdenzi ritorni sulla sua decisione, se ancora non l’ha presa, cioè di rimanere in seno alla Società. Questo è uno dei primi problemi, poi si dovrà passare alla nomina del nuovo tecnico. Si parla con insistenza del rinnovo del contratto ad Aldo Clementi, ma si sa che il bravo tecnico - che tanto bene ha fatto in questi anni con la Vigor – è contattato da altre formazioni. Se si aspetta troppo, forse il ragazzo prenderà altre strade. Poi resta la squadra: si cercherà di trattenere la “vecchia” struttura passata, oppure - in mancanza di mezzi adeguati - si studieranno altre soluzioni. Per adesso è meglio aspettare. Attualmente è in atto il “Memorial di calcio giovanile Maurizio Bocchini”, dove la giovane compagine vigorina è approdata ai quarti di finale battendo per 3 a 0 la giovane Aurora, per 2 a 0 la giovane Ancona e per 7 a 0 il Fossombrone. I quarti si svolgeranno martedì 19, le semifinali il 21 e le finali il 23 giugno. Giancarlo Mazzotti Le senigalliesi Pierpaoli e Manfredi nella classe 420 Ciclismo Veliste da mondiale Tricolori fuoristrada Martina Pierpaoli e Serena Manfredi del Team SailinSenigallia (Club Nautico e Lega Navale di Senigallia) hanno conquistato un posto nella Nazionale Italiana e la partecipazione al Campionato Mondiale della Classe 420 che si terrà a Neusiedl am See in Austria dal 27 luglio al 4 agosto. L’importante risultato è stato raggiunto dalle atlete senigalliesi dopo aver ben figurato nell'ultima regata di selezione che si è svolta sul Lago di Garda dal 1 al 3 giugno ed aggiungendo i punteggi ottenuti alle altre tre competizioni che si sono disputate da marzo a maggio a Imperia, Gravedona e San Benedetto; alla fine con i loro 379 punti hanno superato agevolmente la soglia dei 325 che servivano per la qualificazione. Per effettuare una preparazione ottimale ai Campionati Mondiali della Classe 420 la squadra agonistica nazionale, composta dai migliori sette equipaggi maschili e sette femminili, sarà in ritiro per allenamenti i primi di luglio sotto la supervisione dei tecnici della Federazione Italiana Vela. L'allenatore delle atlete senigalliesi, Enrico Clementi, ha commentato così: "siamo molto soddisfatti per l’ottimo risultato raggiunto e, considerato che le due veliste hanno tenuto una condotta prudente durante le selezioni, anche ragionevolmente speranzosi che entrambi potranno tirare fuori le proprie migliori potenzialità proprio ai Campionati Mondiali”. Ulteriori info su www.sailinsenigallia.it . Andrea Messersì Trofeo di pattinaggio artistico Uisp a Corinaldo Emozione e solidarietà all’undicesimo trofeo provinciale Uisp di pattinaggio artistico. Lo spettacolo dei ragazzi ha conquistato il paese. Una competizione alla quale hanno preso parte più di 150 ragazzi di 9 società sportive della provincia di Ancona. Organizzata dalla Pro Corinaldo Skating, la giornata ha visto come unici protagonisti i giovani artisti pattinatori, atleti esordienti che praticano il pattinaggio artistico da poco più di un anno. Il risultato è stato una bella giornatadi sport e divertimento per i ragazzi e le loro famiglie, dove a vincere è stato l’impegno e la partecipazione. Ogni atleta ha ottenuto un proprio trofeo, un premio alla determinazione con cui ha partecipato all’evento. Le 9 società sportive partecipanti hanno ricevuto un riconoscimento dal vice Sindaco Rosanna Porfiri, la quale ha colto l’occasione per complimentarsi con tutti i ragazzi per il grande impegno profuso durante la manifestazione. Il torneo è stato anche il pretesto per un’azione di solidarietà. Sono stati infatti raccolti dei fondi da destinare alla Polisportiva “G.Pico” di Mirandola, duramente colpita dal terremoto in Emilia. Il pattinaggio corinaldese tornerà il 4 agosto con un’altra grande “festa sulle rotelle” sempre al Parco delle Fonti di Corinaldo.. I Le Marche intascano due argenti (con l’allievo marzocchese Yuri Torcianti ed il supergentleman Mauro D’Alessio) nonché due bronzi (grazie al serrano-senigalliese Mario Giulianelli ed al pianellaro Livio Moretti), per 9 presenze nei primi cinque e 14 nei primi dieci. Fanno man bassa di titoli i toscani e i romagnoli, con emiliani ed umbri ad agguantare gli altri primi metalli. Al via: 132 atleti rampichini. Il Campionato Italiano Mountain Bike Mtb Uisp open emette l’atteso e scontato verdetto: il trionfo organizzativo è pienissimo e senza soluzione di continuità, dallo spettacolare abbassamento della prima bandierina all’arrivederci al 2013. Il Falerone Off Road (Original off road trek) verrà infatti riproposto in chiave nazionale, con gli stessi fasti e l’elevatissima cultura dell’accoglienza, facendo sempre immergere i biker nel parco archeologico dell’antica colonia romana Falerio Picenus, a due passi dal mare Adriatico e dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini. A Piane di Falerone, tutto viene curato nel dettagli dal Folgore Bike Team (trainato dal ‘Seibello’ costituito da Isidori, Moretti, De Minicis, Marini, Viola, Cruciani) affiancato dalla Lega Ciclismo Marche Uisp del presidente Tordini, con il supporto della municipalità. Gli specialisti extraregionali spadroneggiano. Il gioco corale è però tutto dell’Mtb Tritatakatene di Ponzano. Ecco i neocampioni italiani ed i marchigiani piazzati. Classifiche. Donne Giovanissime: 1.Debora Golia (Uisp Forlì Cesena). Donne A: 1.Lucia Mancini (Ciclissimo Bike – Firenze). Donne B: 1.Marta Mascherozzi (Uisp Forlì Cesena). Allievi: 1.Alessandro Chiti (Tredici Bike); 3.Yuri Torcianti (Individuale). Dilettanti: 1.Giammaria Renzi (Cobram Mtb). A1: 1.Agostino Mazzoni (Uisp Forlì Cesena); 6.Nicola Sorressa (Mary Confezioni); 9.Federico Soricetti (Cicli Cingolani – Pianello di Ostra); 10.Luca Capparuccini (Mtb Tritakatene). A2: 1.Mario Bellucci (Ciclissimo Bike - Firenze); 5.Marco Mosca (Cicli Cingolani); 7.Fabio Costanzi (Pol. Belmontese); 8.Alessio Mancini (Cicli Cingolani); 9.Rossano Achilli (Pol. Belmontese). A3: 1.Massimo Balduini (Sportbike Parma); 4.Pierluigi Quadrini (Novana Bike – Civitanova Marche); 8.Fausto Aloisi (Mary Confezioni). A4:1.Maurizio Galamini (Velociraptor); 6.Alessio Olivi (Cicli Cingolani); 8.Sandro Bevilacqua (Novana Bike); 10.Andrea Cameli (Picenum Plast). A5: 1.Claudio Bonatti (Ciclissimo Bike – Firenze); 2.Mauro D’Alessio (Team Ponte – Loreto); 3.Mario Giulianelli (Individuale); 4.Alfonso Testardi (Uisp Ascoli). A6: 1.Gianfranco Riscaio (Ciclismo Terontola); 2.Paolo Soricetti (Cicli Cingolani); 3.Livio Moretti (idem); 4.Otello Bozzi (idem) Umberto Martinelli Foto: Campioni e promotori in festa a Piane di Falerone penultima la voce misena 21 giugno 2012 asteriski *** Il Papa e la parabola Commentando le parabole del seme, all’Angelus di domenica 17 giugno, il Papa ha detto: “Il Regno di Dio, anche se esige la nostra collaborazione, è innanzitutto dono del Signore, grazia che precede l’uomo e le opere. La nostra piccola forza, apparentemente impotente dinanzi ai problemi del mondo, se immessa in quella di Dio non teme ostacoli, perché certa è la vittoria del Signore. E’ il miracolo dell’amore di Dio, che fa germogliare e fa crescere ogni seme di bene sparso sulla terra. Il seme germoglia e cresce perché lo fa crescere l’amore di Dio. La Vergine Maria, che ha accolto come “terra buona” il seme della divina Parola, rafforzi in noi questa fede e questa speranza”. La Grecia: salva? Dopo le elezioni di domenica 17 giugno, i Conservatori e i Socialisti greci hanno la maggioranza pro-Euro in Parlamento. L’Europa respira… e anche le Borse! Ma la Merkel avverte: “Non si rinegozia”. In Nigeria violenze contro i cristiani La reazione del Vaticano: “La sistematicità degli attentati contro i luoghi di culto cristiani nel giorno di domenica è orribile e inaccettabile, segno di un disegno assurdo di odio”. Sono due gli attentati a Zaria. Nel primo, un kamikaze suicida si è lanciato su un auto Honda contro l’ingresso di una chiesa evangelica. Tre fedeli sono morti nell’esplosione e molti altri sono stati portati in 15 ospedale. Nel secondo, altri terroristi hanno attaccato con bombe la cattedrale cattolica, uccidendo quattro bambini. Imu, bravi italiani Brontoloni, ma paghiamo. Circa l’80% ha fatto il suo dovere nei tempi stabiliti. Ora il Governo faccia la sua parte. Calciatore nigeriano Le notti brave non finiscono mai. Ecco i titoli del Corriere Adriatico del 18 giugno: “Schianto dopo la discoteca, sei feriti; Aggrediscono i dipendenti del locale e fuggono senza pagare il conto”. a cura di G. Cionchi 24 giugno 2012 - Natività di Giovanni Battista Giovanni era il suo nome Oggi è grande festa per la nascita di Giovanni Battista l'ultimo profeta Parola di Dio Is 49,1-6 Salmo 138 At 13,22-26 Lc 1,57-66.80 Il calendario, quest'anno, incrocia una delle feste più significative della cristianità: la nascita del Battista. Giovanni è una figura straordinaria all'interno della fede: Gesù stesso lo indica come il più grande uomo mai vissuto, il più grande tra i nati di donna (Mt 11,11) ed è l'unico santo di cui ricordiamo sia la nascita che la morte. La sua presenza nell'arte è notevolissima: è raffigurato in migliaia di pale d'altare, vestito di peli di cammello, con una mano regge un bastone che termina con una croce, mentre con l'altra indica il Cristo. Giovanni, tradotto in varie lingue, è il nome più diffuso nel mondo cristiano. È provvidenziale il fatto che, in questo momento di crisi della Chiesa e della società, turbati dalla fragilità economica e dagli eventi sismici, possiamo rinforzare la nostra fede meditando sul dono della profezia nella Chiesa. La tradizione profetica ha sempre caratterizzato l'esperienza di Israele nel suo cammino. I profeti non sono persone che predicono il la parola a... arrivati in redazione Complimenti, M. Grazia Congratulazioni, da parte dell’associazione Amici della Foce del Fiume Cesano, a Maria Grazia Boccolini per il terzo posto ottenuto al concorso letterario “Parole e Poesia” di Formigine Modena. Maria Grazia Boccolini, autrice delle sillogi poetiche “Il nido del nibbio” e “Gabbiani” (entrambe editate da Aletti) si è classificata al terzo posto su 1287 partecipanti. Gli Amici della Foce del Cesano (Associazione alle quale Maria Grazia aderisce da tanti anni), nel felicitarsi con la vincitrice del concorso per il prestigioso risultato ottenuto, attendono agli autori ed al pubblico di Poesia nel Silenzio l’8 agosto 2012 alle ore 21,30 a Montedoro. Marco Giardini Lotteria dell'Unitalsi L'Unitalsi, sottosezione di Senigallia, ha organizzato una lotteria di beneficenza per finanziare le proprie attività associative. Ecco i numeri estratti: 1° Premio n. 0790 (pellegrinaggio a Lourdes); 2° Premio n. 0315 (pellegrinaggio a Loreto); 3° Premio n. 0818; 4° Premio n. 0847; 5° Premio n. 0088; 6° Premio n.1051; 7° Premio n. 0727. I premi potranno essere ritirati nella sede di via Cavallotti, 21 entro il 14 luglio prossimo nelle giornate di apertura giovedì e sabato dalle 17.00 alle 19.00 presentando il biglietto in originale. Assistenza di qualità Diverse realtà assistenziali del territorio hanno scritto una lettera aperta alla Regione: "La regione Marche non ha dato applicazione sistematica alla normativa nazionale in materia di livelli essenziali di assistenza per quanto riguarda le prestazioni sociosanitarie. A tale carenza si aggiunge la mancata definizione per molti servizi sociosanitari di altri aspetti fondamentali ai fini della loro erogazione: fabbisogno, tariffe, standard assistenziali. Gli effetti di tale indefinizione si ripercuotono sia sullo sviluppo dei servizi territoriali che del loro funzionamento. Da un lato si produce un’indeterminatezza dell’offerta, dall’altro, la risposta si caratterizza per una disomogeneità del servizio sia in termini di prestazioni che di costi. Una situazione che si evidenzia chiaramente dall’esame delle determine dell’Asur che contengono convenzioni con strutture private che erogano servizi sanitari e sociosanitari (disabili, anziani non autosufficienti, demenze, salute mentale). Dagli atti emerge infatti, non solo una fisiologica difformità in termini di standard e tariffe in assenza di determinazione regionale, ma anche un’applicazione del dpcm 29.11.01, nella gran parte dei casi, distorta e contraddittoria. Urge dunque: una rapida e coerente applicazione della normativa sui Lea da parte della regione Marche chedeve arrivare a definire la ripartizione dei costi solo dopo aver individuato, anche sulla base del documento (2007) del Ministero della salute sulle prestazioni semiresidenziali e residenziali, cosa definisce una fase intensiva, estensiva e di lungoassistenza (...)". futuro (quelli sono gli indovini!), ma amici di Dio che, animati dallo Spirito Santo, indicano al popolo l'interpretazione degli eventi, ammoniscono, scuotono, a volte con metodi piuttosto inusuali e rudi. Non predicono il futuro, ma interpretano il presente e ne offrono una lettura nella fede. È straordinaria la presenza dei profeti nella Scrittura, uomini sedotti da Dio che fanno diventare la loro vita una catechesi vivente, un monito continuo al popolo, pagando la loro coerenza e la loro denuncia con la propria vita, persone che rischiarano le tenebre e che invitano alla speranza. Persone che, come dice Pietro oggi, indagano e scrutano gli eventi per cogliervi la salvezza a noi destinata. Compagni di viaggio, amici di Dio, i profeti hanno a lungo invitato il popolo a guardare alla pienezza che doveva compiere la promessa del Dio d'Israele realizzata in Gesù. Fra i profeti spicca come un gigante Giovanni Battista. Giovanni austero asceta del deserto, tagliente predicatore, profeta disposto a morire per mantenere fede alla sua missione di verità. Giovanni che prepara e dispone il popolo all'accoglienza del Messia ma che, teneramente, resta anche lui spiazzato dall'originalità di questo Messia. Come biasimare Giovanni? Tutto impregnato dell'Antico testamento, invita alla conversione il popolo minacciando vendette e di Paolo Curtaz punizioni: il Messia è pronto a tagliare l'albero che non produce frutto. Gesù, invece di abbattere l'albero improduttivo, lo pota e lo concima sperando che porti frutto! Giovanni stesso è spiazzato dall'inaudita tenerezza di Dio: anche lui deve arrendersi alla disarmante novità portata da Gesù. Oggi celebriamo la nascita di questo uomo straordinario, come si benedice la nascita di qualcuno che migliora la nostra vita. Ma ci vuole silenzio per capirlo, il silenzio di Zaccaria che riflette sulla vera natura di suo figlio, dono a Israele. I profeti esistono ancora, sono presenti in mezzo a noi. Sono uomini e donne che vivono il Vangelo con coinvolgente semplicità e convinzione, diventando un segno di conversione per noi tutti. Non sono persone straordinarie ma persone che vivono il Vangelo con tenacia a convinzione: la coppia che allarga la propria casa per prendere in affido un bimbo ferito nell'anima, il giovane che dedica il pomeriggio a tenere i ragazzi per educarli alla vita, il consacrato che consuma giorni e salute per dare speranza ai disperati? Siamo circondati da silenziosi testimoni, da migliaia di profeti che danno testimonianza al Rabbì, anche se non vestono peli di cammello! Stupiamoci ancora per i tanti profeti che ancora incrociamo giorno per giorno, che ci aiutano a leggere il presente alla luce della fede. inbreve A Monterado Breve riunione del Consiglio Pastorale, lunedì18 giugno, perché la partita ha inchiodato i “Consiglieri” davanti alla TV. Concordi nel trasferire la festa di san Paterniano e della Famiglia al sabato 14 luglio, si sono analizzate le varie opportunità ricreative e formative che saranno decise nell’incontro di lunedì 25 giugno, sempre alla stessa ora, presso la sala TV della parrocchia. Beach nordic walking Domenica 24 Giugno alle ore 8,00 torna il Beach nordic walking, la camminata nordica in mare.(evento gratuito) Il Beach nordic walking permette di aumentare i benefici della camminata nordica, in acqua bassa (5-10 cm.) o medio-alta (20-50 cm.) e sulle nostre bellissime spiagge. Oltre ai noti vantaggi in termini di riduzione/ controllo del peso, incremento del tono muscolare, decontrattura dei muscoli di collo e schiena, riduzione di stress psicofisici, il BNW aggiunge importanti benefici dovuti all’azione dell’acqua di mare. Il massaggio generato dall’acqua produce ottimi benefici cardio-vascolari, il potere talassoterapico ripulisce l’apparato respiratorio e rende ancora più piacevole la pratica del Nordic walking a qualsiasi livello e con ogni preparazione fisica. Pongisti senigalliesi Il senigalliese Agostino Piacente ha vinto domenica scorsa a Sant'Angelo in Pontano (Macerata) il TOP 12 della federazione riservato ai giocatori della serie D1 delle Marche. Il risultato è stato del tutto inaspettato perché il ragazzo (classe 97) era il più giovane in campo. D'altra parte anche gli altri due senigalliesi presenti, Paolo Spinozzi e Francesco Piacente, sono quasi coetanei e si sono classificati al 5° e 6° posto. Centro scambi libri Contro la crisi, le Acli - via Cavallotti n. 10 a Senigallia - riprendono la bella iniziativa del “Centro Scambi” a partire da lunedì 25 giugno, nei giorni di Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15,30 alle ore 18,30, per i libri di testo di tutte le Scuole di Senigallia. redazione@voce misena.it www.vocemisena.it P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia Tel. 071 64578 Fax: 071 7914132 Settimanale della Diocesi di Senigallia Proprietà: Fondazione Gabbiano, Piazza Garibaldi 3 - Senigallia. Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi. Hanno scritto questo numero: Laura Mandolini, Giancarlo Mazzotti, Alessandro Berluti, Umberto Martinelli, Leonardo Pasqualini, Ilario Taus, Giulia Torbidoni. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. Imola www.galeati.it - Tiratura: 4.000 copie Abbonamento annuo ordinario: € 35,00 da versare sul conto corrente n°5240857 intestato a: Fondazione Gabbiano Piazza Garibaldi, 3 - Senigallia - Associato FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici e USPI Unione stampa periodica italiana. Autorizzazione n. 137/1952 Registro Periodici del Tribunale di Ancona del 1218/11/1952La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n°250.