comun stampa - Vivere Senigallia

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comun stampa - Vivere Senigallia
i luoghi, le origini
PAT R I Z I A
MOLINARI
COMUNICATO STAMPA
SENIGALLIA:
PISCINA COMUNALE alle SALINE
ROCCA DELLA ROVERE
GALLERIA PORTFOLIO
RIBOT
AUT-AUT
LUGANO:
CIM BANCA
Da sabato 27 Maggio
a domenica 25 Giugno 2006
Musica per “Cassiopea”
composta da Roberto Mazzanti
Testi in catalogo di
Gabriele Tinti, Emanuela Audisio e Riccardo
Lisi
Curatore della mostra:
Gabriele Tinti
Organizzazione generale a Senigallia:
Paola Casagrande Serretti
Organizzazione generale a Lugano:
Riccardo Lisi
(supporto da parte della Fondazione Carlo
Molineris)
Fotografie e progetto grafico
Paolo Turchi
Traduzioni
Vanda Fitzpatrick
Sabato 27 maggio alle ore 18.30, a Senigallia, nella
Rocca Roveresca, sarà inaugurata la mostra dell'artista
Patrizia Molinari “I Luoghi, le Origini”, in
contemporanea con l'apertura della sezione “Not in
my name” a Lugano, presso la banca CIM, collegata via
webcam.
Promossa dal Comune di Senigallia e dal suo
Assessorato alla Cultura, la mostra si snoda attraverso
un percorso che copre luoghi storici come la Rocca
Roveresca, luoghi contemporanei come la bellissima
piscina comunale alle Saline, la galleria d'arte
“Portfolio”, il negozio di design d'avanguardia “Aut
Aut” e il negozio di abbigliamento “Ribot”, già sede
precedente di altre mostre d'arte (la più recente di
Mimmo Paladino).
L'artista propone, nella sua città di origine, una serie
di opere che diventano quasi un compendio del suo
lavoro:
All'interno della Rocca sarà presentata l'installazione
“CASSIOPEA”, cinque grandi pietre di tufo
illuminate dall'interno da una fibra ottica ciascuna a
ricreare sulla terra la costellazione celeste nata dalla
metamorfosi di Cassiopea - donna troppo bella e
troppo sicura di se' - e dieci opere su carta giapponese
realizzate con terre, pomici, lava e malta. Alle opere si
accompagna una composizione musicale di Roberto
Mazzanti che evoca acque e silenzi preistorici
all'interno di un respiro che si alza e si abbassa come
una antica marea.
Davanti alla piscina comunale sarà collocata
“ARTURO” (la prima e più luminosa stella a
comparire nel cielo): una grande pietra alta circa tre
metri, anch'essa illuminata dall'interno da una grande
fibra ottica - come un cuore di luce - che verrà donata
dall'artista al Comune di Senigallia.
Una grande scultura circolare di vetro e cinque opere
su carta giapponese intitolate “NOCTILUCAE”, che
propongono forme e segni di plancton, assolutamente
bianchi di giorno e fluorescenti nell'oscurità, saranno
presentate nella galleria Portfolio. Presso Aut Aut una
grande installazione di opere in vetro soffiato a canna
volante, realizzate a Murano, “SASSI SEGRETI”,
opere trasparenti che racchiudono un nucleo dorato,
realizzato con foglia d'oro, ed infine, presso Ribot, sei
grandi opere, “ORIGINI”: fotografie scattate
dall'artista alle isole Galapagos, ritagliate con forme
fetali e composte su carte giapponesi.
Alla Banca CIM di Lugano - grazie al supporto della
Fondazione Carlo Molineris - Patrizia Molinari
presenta una decina di grandi tele sul tema della
violenza: da piazza Tien An Men alla prima guerra del
Golfo, dal problema dell'AIDS al razzismo, dai tumori
generati dalle radiazioni nucleari agli eccidi bellici.
Il curatore, Gabriele Tinti così scrive: “Niente della
consolazione metafisica sopravvive nella sua opera; semmai
molto della fiducia umanistica per l'uomo e le sue possibilità…
Nel suo percorso artistico viene quindi tentata una
ricomposizione affinché l'uomo tor ni ad occuparsi seriamente del
corpo, affinché la sua spiritualità si appropri di quel corpo
accettandone e determinandone con passo alternato, come fosse
strabismo del dionìsiaco e dell'apollineo - il destino… Si finisce
così per parlare di esistenza e di morte, senza la proposta pedante
di lenitivi né di alcuna, facile, rassicurazione…”
Ed Emanuela Audisio: “A qualcuno piace spazio. Altra
vita, altra armonia: aria, sabbia, roccia, acqua. Colori naturali.
La musica dell'universo la chiama Hawking. Ogni grumo ha il
suo suono, le particelle parlano, l'ecografia celeste non è muta.
Sopra le nostre teste, sotto i nostri piedi, i cieli si rovesciano in
fondali. Non ci sono orme. L'anima galleggia, si bagna senza
conflitti. Veniamo tutti da lì: dalle acque di un utero, un suono
familiare che sembra di conoscere… Meduse e plancton.
Fosforescenza e opacità. Fratello sole, sorella luna. Non c'è un
altro mondo, è il nostro stesso mondo…”
Il catalogo di questo percorso artistico si avvale del
testo critico “In Viaggio” del curatore Gabriele Tinti e
di quello della giornalista e scrittrice Emanuela Audisio
e del critico Riccardo Lisi.
La mostra resterà aperta sino al 25 giugno 2006.
portfolio
Noctilucæ
aut-aut
Sassi segreti
rocca roveresca
Cassiopea
ribot
Origini