- CTI Senigallia
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MARCHETTI 18 DICEMBRE 2006 NEWS Per quanto sia consapevole delle mie doti e dei miei desideri non sono riuscita a capire quale sarà il mio futuro scolastico, ma soprattutto, quello che farò nella vita …. Fin da piccola ho cercato di avere le idee chiare per non complicarmi ciò che già sarebbe diventato difficile. La mia scelta scolastica l’ho già fatta, ma ho dubbi che i miei talenti, come quello del disegno, siano accantonati per scegliere altre strade che mi porterebbero a cariche più grandi ma che a me non piacciono. In effetti preferisco trascorrere la mia vita con serenità e semplicità s e n z a d o v e r d a r e troppa importanza a quello che so fare ma privilegiando piuttosto quello che voglio fare. Ho dubbi di ogni genere che nessuno sembra volermi sciogliere con risposte esaurienti o almeno con opinioni che chiariscono quello che un adulto pensa e che pian piano, avrei iniziato a pensare anch’io. In fin dei conti tutto quello che gli uomini e le donne vogliono Continua a pag. 3 Il bullismo è un atto di superiorità e violenza commesso da persone arroganti nei confronti dei più deboli. Persone che amano mettersi in mostra con prepotenza e modi di fare e di parlare a volte d i s u m a n i . Qualche fatto è successo anche alla scuola Marchetti, o con danneggiamenti delle biciclette o con dispetti pesanti durante la ricreazione, momento in cui i ragazzi dovrebbero sgranchirsi le gambe e chiacchierare tranquillamente. A volte qualcuno di noi non è più in grado di capir il significato e ancor meno il valore di quello che sta facendo. Insomma, si sta perdendo sensibilità. È come quando si va in giro d’estate a piedi nudi: dopo un po’ ci si abitua a camminare sui sassi o sull’asfalto rovente. Adesso ci si sta abituando a non avere rispetto del prossimo. Alcuni ragazzi di oggi subiscono, alcune durezze, e, se non hanno da parte della famiglia la giusta educazione, si rivalgono sui loro coetanei. La conclusione è scontata, è un circolo vizioso al quale bisogna Anno VIII, Numero 1 dare un freno. Molti episodi che potrebbero sembrare goliardici, sono invece portatori di una violenza che potrebbe manifestarsi più pericolosamente in età adulta. (Camilla Filipponi) Sommario: POESIE IL RACCONTO Europa e... non solo P. 2 P. 3 P. 4 Sapore di mare P. 5 I ragazzi e la filosofia Cruciverba e sudoku Test e ancora test P. 6 P. 7 PANE NOSTRUM P. 8 CANNAVARO PALLONE D’ORO SEGNI E SOGNI DELLA TERRA PROGETTO ETA BETA FABRIZIO TARDUCCI moda FINLEY P. 9 P. 10 RUBRICHE: cinema posta P. 11 CHE TORMENTO GLI ADULTI P. 12 Ricordando la scuola della mia Infanzia Nostalgia Mi riavvicino a quel luogo Sopraffatto dal grigiore dell’inverno E, ormai privo del suo splendore Mi sommerge di tristezza. Odo la dolce melodia delle onde, le vedo infrangersi sulla riva e cantare, implorano il cielo di ridonargli l’azzurro, di cui sentono tanto la mancanza! Come un guscio Morbido e caldo Mi protegge Da ogni pericolo. E, come loro, anch’io provo nostalgia, l’inverno gli ha sottratto tutto, perfino quel calore che mi scaldava il cuore. A fianco lei Il suo amato compagno Il prato rigoglioso e lussureggiante. La pioggia che è caduta scrosciante ha lavato via ogni cosa, anche i ricordi che sembrano ormai lontani dal tempo. I miei ricordi si alzano in volo, trasportati dal vento, e raggiungono la casa per me più preziosa da cui la lontananza mi separa. Le urla bambinesche Avvolgevano la scuola I dispetti, i giochi, i pianti, le risate a crepapelle la rendevano sempre più bella. Resto qui in silenzio, ed ora, mentre chiudo gli occhi, non riesco a dimenticare ciò che è stato sperando di poterlo rivivere ancora. Questi sono i miei ricordi Come tante perle preziose In una lunga collana. (Valeria Gutierrez) (Elisa Gattanella) CHANUKKÁ Chanukkà è una festa ebraica che si svolge sempre alla fine di dicembre, ed è simile al Natale; le cose che differenziano le due feste sono: le religioni differenti e i motivi per cui si festeggiano. A Chanukkà, invece di fare l’albero di Natale si accendono, di sera, una candelina il primo giorno di festa, due candeline il secondo giorno di festa … fino ad arrivare ad otto giorni, dopo di che è finito il “Natale ebraico”. Ogni sera la famiglia si riunisce per mangiare, ma prima si dicono tante preghiere. Dopo mangiato si gioca:chi a carte e chi a un tipico gioco ebraico: si fa girare una trottola di forma rettangolare con un’ estremità a punta e un estremità con un manico per farla girare; in ogni faccia Pagina 2 della trottola c’è una lettera scritta in ebraico che vuole dire: o niente, o tutto, o metà o riprendi ti quello che hai scommesso; già perché questo è una specie di gioco d’azzardo, il gioco del Sevivon, la trottola. Durante le serate in cui brillano i lumi del candelabro i bambini si godono la festa con un passatempo distensivo. Le lettere simboliche N.-G.-H.-SH. (Nes Gadol Haya Sham), scritte sui lati della trottola imprimono nella memoria dei bambini, anche durante il gioco, il ricordo del miracolo, "Nes Hànukka". Quest’anno il Chanukkà comincerà dal tramonto del 15 dicembre e finirà otto giorni dopo. (Daniele Morpurgo) MARCHETTI NEWS IL RACCONTO 1^ PUNTATA Il signor Black era un poetascrittore ancora poco conosciuto. Aveva ereditato un’enorme villa su di un colle dall’aspetto selvaggio. La casa era circondata da un grande cimitero nel quale alloggiava l’ormai defunto nonno che aveva regalato la casa al signor Black nel giorno della sua morte. Il signor Black non riusciva a vivere da solo, perciò, dopo annunci, telefonate e messaggi vari, assunse Mortisia: una donna alta e snella con gli occhi di un lugubre nero intenso. Ormai la governante aveva imparato fin troppo bene a girare tra intricati corridoi dell’immensa casa senza perdersi come spesso accadeva. Continua dalla 1^ Quella sera era freddo e il vento agitava le spoglie fronde degli alberi che accerchiavano l’enorme villa; Mortisia stava tranquillamente pulendo gli antichi mobili del salotto molto antico. Le finestre erano sigillate, ma si avvertiva comunque uno strano freddo provenire dall’oscuro corridoio. Tutto era molto tranquillo quando all’improvviso il freddo si fece molto intenso e l’urlo che Mortisia emise fu a dir poco agghiacciante. Black s’insospettì e corse immediatamente dal suo studio nel quale lavorava. Mentre correva faceva moltissima attenzione a non inciampare nelle tavole di che sia, non sprecare la propria vita. Quello che voglio diventare da grande non lo so. Guardando i telefilm con mia nonna ho pensato di diventare : poliziotta, commessa, spia, stilista….. ma poi pensandoci bene mi chiedevo se quello non fosse solo una proiezione della mia insicurezza, che si rifletteva, su un telefilm americano. Mi vedo già con una tuta spaziale salire su una navetta…. penso che il mio futuro debba influenzare quello degli altri per rimanere ed essere citata in futuro. Non ci vogliono tante parole per descrivere la mia indecisione; poi, anche se diventerò una ricca commerciante di diamanti o la sposa di un uomo indaffarato, l’importante è che devo essere felice. Preoccuparsi di qualcosa che non puoi controllare è come mangiare una torta troppo grande e credere di riuscire a Anno VIII, Numero 1 legno che quel giorno erano stranamente rialzate: probabilmente si erano inumidite troppo, ma come? Black non perdette tempo nel farsi queste domande che riteneva stupide. Correva a più non posso, come non aveva mai fatto prima e finalmente arrivò nel salotto. Black rimase immobile. Il corpo di Mortisia era appeso con un sottilissimo filo per le mani ed era stata squarciata dal petto in giù in una maniera INGUARDABILE. Black rimase letteralmente immobile e non riusciva a distinguere nemmeno se il cuore batteva o meno, tanto era paralizzato. Lo scrittore rimase pietrificato nel vedere il pallidissimo viso di una persona che solo fino a pochi digerirla. È cosi semplice che ogni tanto mi chiedo come possa essere indecisa. Se le persone pensassero alla loro felicità e un po’ meno al futuro sono sicura che il mondo sarebbe meno indeciso. Poi io sono una persona che ama avere le cose programmate, quindi non sapere ciò che farò mi manda un po’in panne. I dubbi che ho si risolveranno, ma non sono sicura che il mio futuro sarà come voglio. Per le cose fatte bene ci vuole sempre un lungo tempo prima di liberarsi la mente da pensieri inutili e focalizzare il punto della situazione; ma è difficile trovare risposte a domande che non voglio pormi. Concludendo, la mia paura più grande è quella di crescere e di razionalizzare tutto senza dare risposte concrete su Pagina 3 Europa e … non solo Dialogo intorno ai confini L’Utopia è come l’orizzonte, cammino due passi e si allontana di due passi. Cammino dieci passi e si allontana di dieci passi: L’orizzonte è irraggiungibile. Allora a che serve l’Utopia? A questo: serve per continuare a camminare (Eduardo Galeano) Con questa citazione, noi alunni chiediamo la parola per sottolineare quanto apprezziamo ogni attività che si incentra sul tema del “dialogo’’ intorno ai confini per costruire un mondo senza confini. Nel suo significato etimologico, il termine “dialogo” contiene in sé l’idea di un confronto tra due o più soggetti propensi a raggiungere un’intesa. “Dialogo attorno ai confini”, va inteso quindi come un percorso teso a raggiungere un incontro tra popoli che la storia, non la geografia, ha reso spesso ostili, nemici. Secondo noi, infatti la geografia non “crea” confini, perché nessuna barriera naturale è invalicabile; i mari, i deserti, le catene montuose sono sempre state percorse dagli uomini in epoca preistorica e storica. Anzi, i cosiddetti spazi “vuoti”come i mari e i deserti, hanno avuto un’importanza determinante nell’agevolare la diffusione di popoli, merci e civiltà. Pensiamo al Mediterraneo, o al deserto del Sahara. Il deserto del Sahara, ad esempio, percorso dai Tuareg, ha sempre messo l’Africa nera in comunicazione con l’Africa bianca e le culture mediterranee: non c’erano confini che si frapponessero, come ostacoli, alla circolazione di mezzi e di idee. Siamo dunque consapevoli che non è la geografia a costruire i confini, ma la storia: la nascita degli Stati-nazione ha prodotto divisioni, barriere, ostilità imponendo la definizione spaziale e mentale di “confine”: ogni Stato ha i propri confini, attraverso i quali e intorno ai quali si sono radicati odii secolari. Noi vogliamo andare oltre i confini, vogliamo … sconfinare, per superare questa limitata e, a volte, non corretta interpretazione del termine “confine” ed ancora una volta ricorriamo al suo significato etimologico che ci rimanda all’origine latina della parola. “Finitima- Finitimorum” (n.p.della 2ªdecl.) significa regioni limitrofe, simili, contigue, connesse. Da questo significato di somiglianza consegue che, attorno ai confini risiedono popoli necessariamente affini per situazione geografica, per cultura, per storia. La gente di confine, quindi dovrebbe essere più che mai aperta e disponibile al dialogo e al confronto. Vogliamo chiudere la nostra riflessione con un’altra citazione in chiave utopica: “C’è chi guarda le cose come sono e si chiede perché: Pagina 4 MARCHETTI NEWS Siamo andate ad assistere alla lezione di laboratorio “Civiltà marinare”. Abbiamo incontrato gli “Amici del Molo” che ci hanno spiegato varie cose sulle attività del mare e alcune notizie di meteorologia popolare. Per esempio hanno detto che: Per capire quando sta per piovere, il Sole fa un segnale: un raggio a destra, uno a sinistra e un altro a destra. Questo segnale è detto solustro. Sulla cartina vengono segnate 7 miglia grazie al settemiglia, cioè un bastoncino di legno. Le reti utilizzate per pescare in mare sono due, quella da traino e quella moderna, mentre quella antica veniva fatta dalle donne che arrivavano a fare 10.000 maglie al giorno. Ogni capitano usa la bussola di controllo, che indica la rotta da prendere. Ci hanno mostrato alcune fotografie scattate in mare: una coda di balena, un calamaro lungo 16 m a 260 m di profondità, una balena franca (dei mari artici), ghiacciai con due balenottere, che pesano tra le 20 e 25 tonnellate, il getto d’acqua di uno sfiatatoio di una balena, una balena azzurra pesante fino alle 60 tonnellate e lunga 15 m, orche che vanno a mangiare leoni marini o otarie nei porti argentini e pinguini. Ci hanno ricordato che: IL MARE E’ PERICOLOSO !!! La settimana successiva siamo tornate per ascoltare Elio Perini, un uomo che ha fatto il palombaro per 10 anni (1954-1964). Ci ha detto che i palombari si vestono in maniera molto pesante perché, man mano che si scende, l’acqua diventa più fredda. Infatti l’abbigliamento raggiunge un peso molto elevato, l’elmo 20 kg, le scarpe 7,5 kg e i piombi 35 kg. Bisogna avere comunicazioni con l’esterno, dove si trova la guida, che dirige il palombaro a destra e a sinistra e gli indica quando sta per terminare l’ossigeno; per questo si utilizza l’alfabeto Mors. Tirando la cordicella, attaccata al palombaro, tre volte, si indica che deve risalire in superficie. Il gruppo di alunni delle seconde ha preparato un calendario sul tema. Sarà presto in vendita. Acquistatelo! (Giulia Vittoria Ruta, Maria Claudia Piangerelli, Biancamaria Minetti) “La filosofia non è un grande fiume tranquillo, dove ciascuno può pescare la sua verità. E’ un mare in cui si fronteggiano mille onde , in cui mille correnti si oppongono le une alle altre, s’incontrano, si mescolano a volte, si separano, tornano ad incontrarsi e di nuovo si oppongono … ciascuno lo naviga come può ed è questo ciò che chiamiamo filosofare”. Questa frase è tratta dal libro: “LE DOMANDE DELLA VITA” di F. Savater nel quale si parla della filosofia e di tutti i suoi contenuti. Anno VIII, Numero 1 L’autore vuole comunicare ai lettori che la filosofia non può essere paragonata ad un fiume perché sarebbe troppo piccolo e chiuso, e non riuscirebbe a contenere tutte le verità e tutte le convinzioni della gente. Può essere invece considerata un grande mare aperto a tutte le prospettive filosofiche, nessuna esclusa, e in questo mare si fronteggiano mille onde, le correnti si oppongono l’una all’altra, si incontrano, si mescolano, si separano e poi si rincontrano proprio come i pensieri dei filosofi. La filosofia è un pensiero astratto che non risulta uguale per tutti, ma che è interpretata da ciascuno in maniera differente e soggettiva. Questa frase ci ha colpito in modo particolare, soprattutto il paragone con cui la filosofia è stata definita, perché mi è risultato più facile ora conoscerla, rispetto a prima quando non ne conoscevo il profondo significato. Per noi adolescenti questa corrente di pensiero è molto lontana, ma spero, con il tempo di apprezzarla sempre più, grazie anche al corso di Pagina 5 ORIZZONTALI 2 1 1 È uno sport americano si gioca con un pallone a forma di limone. 2 Si gioca con una pallina gialla e delle racchette. 3 Può essere ritmica , artistica , dolce … … 4 Per giocare devi saper fare il palleggio , il muro … … .. 5 Le prime tre di scivolo 6 Skateboard senza ruote 7 Aldo montano è il campione 5 1 2 3 3 4 VERTICALI 4 1. 2. 3. 4. 5. 5 6 Lo sport più particolare delle olimpiadi È leggera quella dei giochi della gioventù Lo sport più gettonato dai maschi È una tavola con 4 ruote Carolina Kostner lo fa sul ghiaccio (Francesca Omenetti, Beatrice Gagliardo, Sara Rocchetti) 7 1.Ex fidanzata di Vieri 2.La regina del rock… my happy anding… 3.Portiere della Juventus 4.Cantante Rep. … dentro la scatola… 5.Giocatore più forte del Barcellona 6.Cantante di… Buoni o cattivi… 7.Cantante, attrice, biondina… Weke up… 8.Bagnina di Bay Watch Sudoku il gioco che ha rivoluzionato il mondo. Regole: Per giocare a Sudoku si deve riempire ogni riga, colonna e riquadri che contenga le cifre 1 2 3 4 5 6 (Assanti Martina, Beta Pamela) 7 8 6 5 3 2 7 9 9 3 8 5 2 9 4 3 8 4 6 2 9 2 5 6 1 9 7 6 4 3 8 9 6 8 8 2 4 5 1 1° Vola nel cielo 2° Lo si dà a chi non ubbidisce 3° Gusto di un gelato 4° Contenitori di oggetti 5° Materia scolastica 6° La segna l’orologio 7° Un animale che vive nel deserto 8° Una regione d’Italia (Saida El Filali, Pierluca Valentina) Pagina 6 2 3 4 5 6 7 8 MARCHETTI NEWS 1se una tua amica ti svela un suo segreto,tu cosa fai? Non sei una vera amica. Se vuoi acquistare la fiducia dai tuoi amici, cambia atteggiamento A. te lo tieni per te e non lo dici a nessuno B. lo dici hai tuoi genitori C. lo dici hai tuoi compagni della classe 2 il ragazzo che ti piace,ha chiesto alla tua amica se voleva uscire con lui e ti chiede un consiglio tu… A. le dici di non accettare,perché non vuoi che diventi la sua ragazza. B. le dici di no perché non puoi sapere quello che accadrà C. le dici di accettare perché infondo piace anche a lei e non le vuoi togliere la sua felicità Stai facendo dei progressi, ti manca solo un po’ di sincerità. 3 la tua migliore amica ha fatto qualcosa di grave,tu A. lo tieni per te B. lo dici hai tuoi genitori C. lo dici hai professori Se una amica al 100%. Non ti manca nulla complimenti. 4 la tua migliore amica ti tradisce,tu cosa fai? A. non gli parli più B. non fai più pace se te lo chiede C. le ridai un’altra possibilità. Jessica Tricarico 1-La capitale della Francia è a.Bordeux b.Lione c.Marsiglia a.Scellino a.2 b.Euro c.Corona d.Fiorino b.4 c.6 d.8 d.Parigi 2-Di quale regione è l’Etna? a.Marche b.Sicilia c.Sardegna d.Piemonte 3-Ha reinterpretato “GENERALE” di F. De Gregori 5-Di che colore è la macchina di Starski e Hutch? a.bianca e rossa b.bianca e nera c.verde 6-Quante ali ha 8-Quale fra queste non fa parte delle isole Eolie? a.Stromboli b.Panarea c.Salina d.Favignana d.Elisa detta anche trinacria? a.Sardegna b.Sicilia c.Puglia d.Calabria 10-Che premio si assegna a Venezia? DA 10 A 7 RISPOSTE ESATTE Bravo continua così ! DA 7 A 5 RISPOSTE ESATTE Si può fare di meglio. DA 5 A 0 RISPOSTE ESATTE Così proprio non va … cerca di migliorare! Olivetti , Perini, Petrolati SOLUZIONI (D;B;C;C;A;B;C;D;B;D.) Anno VIII, Numero 1 b.un mocassino c.uno stivale d.un sandalo d.blu e viola a.Alex Britti b.Madonna c.Vasco Rossi 4-Qual è l’unità monetaria svedese? 7-La penisola italiana ha la forma di a.uno zoccolo Deborah Consolo Dorisa Crinelli un’ape? 9-Quale regione è Pagina 7 Sabato 16/09/06, assieme alle proff. Servizi e Sabatini, e alla classe IIB siamo andati alla festa del Pane Nostrum in piazza del Duca. L’odore della pioggia non ha impedito a quell’intenso profumo del pane appena sfornato di insinuarsi tra le molecole dell’aria e di solleticare i nostri sensi. Eravamo tutti assiepati di fronte al bancone dello stand dei panificatori dell’ormai tradizionale appuntamento di fine estate che Senigallia. Per secoli e secoli il pane è stato il fondamento della nutrizione e della sopravvivenza dell’uomo. Ancor oggi il pane rimane un richiamo, un sapore e un mondo che sa muovere istinti, curiosità e golosità che sembrerebbero più che soddisfatti dalle tante rutilanti o f f e r t e commerciali. Noi ragazzi s i a m o abituati alle Ricordate Fabio Cannavaro quando alzò la coppa del mondo? Una scena simile si è ripetuta, quando il direttore di France Football gli ha consegnato il pallone d’oro 2006, il premio più importante che un giocatore possa ottenere. Ormai è certo, il trentatreenne Pagina 8 confezioni già pronte e quasi m a i conosciamo l’origine dei cibi ed è stato quindi affascinante assistere alla nascita del pane dai primi momenti della sua creazione in forma appiccicosa, malleabile della pasta madre fino alla sua forma propria, fragrante filone che esce caldo e odoroso dal forno. I fornai ci hanno mostrato diversi tipi di pane che assumono forme e colori e sapori diversi in ogni regione, paese e nazione. Abbiamo incontrato dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero che preparavano del pane particolare. Al loro fianco c’erano dei ragazzi di Chester che avevano appena sfornato un pane particolare contenente uvetta, miele, mandorle e varie spezie, e ce lo hanno fatto assaggiare. Era molto buono ma n o n ricordiamo il nome perché era molto Fabio Cannavaro ha sorpassato in poco tempo Gigi Buffon (all’inizio era dato per favorito. Il capitano è il quarto dopo Rivera, Rossi e Biaggio e il terzo difensore dopo Beckenbauer e Sammer a vincere il pallone d’oro. Ha detto che lo farà vedere non solo a Madrid difficile ed anche perché era in tedesco ! Il più esotico era il pane arabo, nella cui massa molle era inglobata l’uvetta e che vedeva ogni pagnottella cosparsa di sesamo, trattenuti dalla superficie da una spennellata d’uovo. Quella però che abbiamo sentito più nostra è stata la focaccia perché la mangiamo spesso. Il fornaio Claudio Lorenzini ci ha spiegato che da b u o n panettiere bisogna alzarsi molto presto la mattina perché la lievitazione e la cottura del pane richiedono molto tempo. Il fornaio Lorenzini ci ha detto che nell’800 a.C. gli antichi cuocevano il pane e nel 320 a.C. essi scrissero un testo sulla panificazione. “A cosa ci è servita questa visita?” Ci siamo chiesti in classe. A conoscere la storia del pane, ad assaggiare focacce e dolci non dove ora gioca, ma anche a Torino dove ha vissuto 2 anni per la Juventus e anche a Napoli, la sua terra natale, dove ha inizio la sua carriera calcistica. Un applauso ai nostri calciatori che, dopo il titolo mondiale, hanno portato in Italia anche MARCHETTI NEWS Obiettivi del progetto “Segni e Sogni della terra” che la mia classe, 1^C ad Indirizzo europeo, sta portando avanti con le insegnanti di lettere e di scienze, sono quelli di saper osservare il vicino, cercando di coglierne le peculiarità per arrivare al “modello” cioè alla cartografia generale. Da dove siamo partiti? Dal concetto di paesaggio. Le parti e il tutto. Il paesaggio è la veduta di una porzione di Territorio che abbracciamo con lo sguardo da un punto di osservazione. Se un panorama o paesaggio suscitano emozioni e sensazioni più o meno piacevoli da un punto di vista geografico quel paesaggio deve essere letto e deve fornirci alcune informazioni. Ogni paesaggio, infatti, è costituito da tre elementi: 1)elementi geografici che fanno da supporto, come le montagne,i ghiacciai, le vallate, il mare, la costa. 2)elementi naturali, che sono la sono la parte viva, cioè le associazioni vegetali e animali 3)elementi artificiali, manufatti dall’uomo, come case, villaggi, città, strade e tutto il sistema dei trasporti, le opere di difesa, l’agricoltura, attività estrattiva, industria e la produzione di energia. Lunedì 20 novembre, abbiamo fatto un’escursione a piedi nel territorio comunale di Senigallia verso S. Angelo, una piccola frazione situata su di un colle, al termine della cosiddetta strada del cavallo. La decisione di effettuare questa osservazione è stata presa in seguito allo studio del paesaggio nei suoi vari aspetti. Il nostro obiettivo era quello di esplorare il territorio di Senigallia visto dall’alto. Lungo il percorso, abbiamo trovato un mulino il cui nome era “Mulino del cavallo”. Ci è stato poi spiegato che la sua origine risale al 1600 e che è stato il primo mulino della zona ad essere trainato da un cavallo. All’ingresso c’era il signor Marco, che molto gentilmente ci ha spiegato il ciclo di lavorazione dell’oliva per la produzione dell’olio. L'operazione si può dividere in tre fasi principali: frangitura, spremitura e separazione acqua/olio. PARTECIPA ANCHE QUEST’ANNO AL PROGETTO “ETA BETA”. NON BUTTARE LE CARTUCCE ESAURITE DELLA STAMPANTE. PORTALE A SCUOLA! L’ANNO SCORSO, GRAZIE AL TUO CONTRIBUTO, ABBIAMO VINTO UN COMPUTER PORTATILE. Anno VIII, Numero 1 Nella frangitura, la polpa e i noccioli delle olive vengono lacerati a fondo attraverso l'antica macina dalle ruote di pietra che girano su un piano anch'esso di pietra, schiacciando con il loro peso le olive. Si ottiene così una pasta di olive formata da polpa e nocciolo entrambi frantumati. La fase della spremitura (separazione liquido/ solido) comprende l'estrazione vera e propria, che porta alla separazione delle tre componenti della pasta, ossia sansa, acqua e olio. Per giungere al prodotto finito si procede con l'estrazione per pressione meccanica: la pasta è posta sui dischi di fibra vegetale (i fiscoli) e i dischi sono “impilati” su carrelli e intervallati da dischi d’acciaio per uniformare la pressione, che crescendo nell'arco di circa tre quarti d’ora, fa fuoriuscire l’elemento liquida oleosa. Nell’ultima fase, poiché l'olio è più leggero dell'acqua, si procede alla separazione del mosto oleoso. L'olio ottenuto, non è perfettamente trasparente, ma leggermente torbido e opaco. Abbiamo notato, disegnandoli molti aspetti antropici, come ad esempio, le migliaia di case a 50 m dalla costa, le navi a motore e le petroliere che si avvicinavano alla piattaforma dell’Api di Falconara, i campi coltivati, l’autostrada A14, la superstrada ed altro. Gli elementi naturali che siamo riusciti a vedere sono stati di vari tipi. Per quanto riguarda la flora, abbiamo riconosciuto la quercia, il pino marittimo, la roverella ed il leccio. Per quanto riguarda la fauna, abbiamo osservato la presenza di vari uccelli tra cui i gabbiani. In lontananza si scorgeva il porto naturale di Ancona. Sicuramente nel luogo in cui ci trovavamo durante la descrizione ci saranno stati animali come i roditori, i cani, i gatti e forse altri. Gli elementi geografici visibili da quell’altura erano: il mare, la costa, la pianura, le colline. Quello che mi è stato di aiuto in questa uscita didattica nel paesaggio di Senigallia è stata la scoperta di alcuni particolari che caratterizzano il territorio; ad esempio, non avevo mai avuto modo di osservare i numerosi pescherecci al lavoro, nonostante il cattivo tempo e la coltivazione delle olive così diffusa. Nel complesso, mi è piaciuta molto questa esperienza, sia a livello culturale IL DIRIGENTE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO MARCHETTI AUGURA AI DOCENTI, AL PERSONALE NON DOCENTE, AGLI ALUNNI E ALLE LORO FAMIGLIE BUON NATALE E BUON ANNO NUOVO Pagina 9 Dopo il fenomeno Mondomarcio, è scoppiato il caso Fabri Fibra, già conosciuto per la canzone “Applausi per Fibra” con il suo album “Tradimento”, uscito lo scorso 26 maggio, ha battuto in classifica i “Red Hot Chili Peppers”, mica una cosa da niente! Fabri Fibra è il nome d’arte di Fabrizio Tarducci, ventinovenne originario di Senigallia, con dieci anni di gavetta alle spalle nel mondo del rap, questo infatti è il suo terzo album. Al contrario di Mondomarcio, Fabri Fibra tiene a precisare che ha passato un’infanzia normale: il divorzio dei suoi genitori non ha influito su di lui. Tutti gli chiedono: “Allora come sono nate le tue canzoni”? Lui risponde: “Ho seguito attentamente le cronache e le ho riportate sotto forma di rap, affrontando argomenti che si toccano da vicino come i soldati in Iraq, altri più futili come la presenza in televisione delle veline”. In un’intervista chiedono: “Sei tornato dall’Inghilterra e finalmente hai ottenuto il successo che aspettavi da tempo.” “In realtà è stato un caso. In Inghilterra non mi trovavo male, lavoravo di sera in discoteca oppure come lavapiatti. Un giorno sì è rotto il riscaldamento, non avevo soldi per riparare l’impianto, così sono tornato ed è iniziata la mia avventura musicale, ma non voglio paragonarmi a Eminem o 50 cent, quindi non paragonatemi al loro” (Dorisa Crinelli e Francesca Pellegrini) (ABBIGLIAMENTO E CONSEGUENZE) Tra noi ragazzi spesso si verificano litigi, prese in giro e perfino esclusioni, la causa è quasi sempre la “MODA”… I ragazzi (soprattutto più grandi) criticano il modo di vestire di altri mettendoli in imbarazzo e umiliandoli. Questo accade di solito a chi non veste “firmato” (D&G, Baci & Abbracci, Replay, Lonsdale, RICH, Guru… ). Una persona però non deve essere giudicata di certo per il suo modo di vestire, ma per il suo carattere, per la sia personalità che la rendono speciale… (FISICO E CONSEGUENZE) La stessa cosa accade quando le persone vengono giudicate O escluse per il loro peso eccessivo … All’inizio può sembrare una cosa da niente ma il peggio arriva quando queste, pur di essere accettate, iniziano a dimagrire a dismisura fino alla anoressia che provoca anche la morte. Perciò non vi preoccupate per il vostro fisico, ma cercate di rendervi simpatiche, socievoli e vedrete che sarete accettate!! FINLEY: BAND RIVELAZIONE DELL’ANNO Dal sito di MTV http://www.mtv.it/music/classifiche/chart_list.asp? id_chart=1 top10 Hit List 1 Green Day “The Saints Are Coming feat.” 2 Laura Pausini - "Io Canto" 3 Take That "Patience" 4 Checco Zalone - "I Juventini" 5 Nek "Instabile" 6 Robbie Williams - "Lovelight" 7 Madonna "Jump" 8 Depeche Mode - "Martyr" 9 Tiziano Ferro "Ed Ero Contentissimo" 10 Shakira "Illegal (feat. Carlos Santana)" (Daniele Attanasio) Pagina 10 I Finley; Marco “Pedro”, Stefano “Ste”, Carmine “ka”, danilo “Dani”, sono quattro ragazzi milanesi, simpatici, belli, ventunenni e con un sogno: comporre musica. Questo sogno lo hanno potuto realizzare lanciando il loro primo album, “Tutto è possibile”, che contiene 16 brani, 8 in italiano e 8 in inglese, perché i loro brani li scrivono in inglese poi in italiano. Il nome deriva da un giocatore di basket americano. Si fanno conoscere con il singolo “Make up your own mind”, poi tradotto in “Tutto è possibile”. Poi lanciano il singolo “Diventerai una star”. Si fanno apprezzare di più con il duetto con Mondomarcio, un remake della canzone “Dentro alla scatola”. Giungono al successo vincendo gli MTV Europe Music Awards, poi lanciano i singoli “Sole di settembre” e “Fumo e cenere”, che tuttora è al secondo posto della classifica di TRL, un programma musicale di MTV. Da pochi giorni è uscito il suo nuovo album più un DVD, che è la raccolta delle loro canzoni più altre nuove.Noi ci aspettiamo altro successo e continueremo a sostenerli! (Dorisa Crinelli e Francesca Pellegrini) MARCHETTI NEWS A cura di Maicol Marchetti e Perticaroli Giovanni— tratto da http://cinema.castlerock.it Natale a New York Eragon Natale a New York: Un pianista di piano bar ha sposato una ricca americana, accettando un contratto matrimoniale che prevedeva che avrebbe perso tutti i beni acquisiti con l'unione se si fosse innamorato di un'altra donna. E naturalmente, all'orizzonte appare proprio un nuovo amore, nelle vesti di una procace bruna, anche lei sposata con un ricco imprenditore... Nel mondo fantastico di Alagaësia, popolato da nani, elfi e creature misteriose, vive il giovane e valoroso Eragon con la sua amica, una dragonessa di nome Saphira. I due riescono a comunicare tramite il pensiero. Eragon scopre di essere in realtà uno dei membri eletti dell'esercito dei Cavalieri dei Draghi e come tale deve portare a termine la sua missione: liberare il mondo dalle oscure presenze che lo minacciano I due riescono a comunicare tramite il pensiero. Eragon scopre di essere in realtà uno dei membri eletti dell'esercito dei Cavalieri dei Draghi e come tale deve portare a termine la sua missione: liberare il mondo dalle oscure presenze che lo minacciano. Armato di una spada magica e aiutato dai saggi consigli di un cantastorie, il ragazzo è pronto ad affrontare mille avventure... Data di uscita 15 Dicembre 2006 Attori Christian De Sica, Sabrina Ferilli Massimo Ghini, Elisabetta Canalis Claudio Bisio, Fabio De Luigi Anno VIII, Numero 1 Data di uscita 15 Dicembre 2006 Attori Edward Speleers Christopher Egan Sienna Guillory Jeremy Irons John Malkovich Djimon Hounsou Pagina 11 INSEGNANTI Paolo Belardinelli Fiorella Ottaviani Eeva Liisa Pettinari In questa sezione del giornale verranno inseriti gli annunci di chiunque in questa scuola abbia perso qualcosa. Il giornalino si mette a disposizione, per i vostri suggerimenti, opinioni, impressioni, emozioni e specialmente per la vostra posta! Scrivete al nostro indirizzo di posta elettronica: [email protected] Potete scrivere il vostro nome o mandarla anonimamente ma noi in qualsiasi caso vi daremo un risposta che verrà pubblicata sul giornalino