uomini e donne di mondo

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uomini e donne di mondo
n. 11
Icone di origine Greca
Russa-Rumena
Icone di origine Greca
Russa-Rumena
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 24 marzo 2011 - € 1
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -
Editoriale
Benedizione
Come tanti miei confratelli,
anche io sono impegnato in
questi giorni nella benedizione pasquale alle famiglie.
Una ‘faticaccia’, ma molto
bella, quasi l’unica occasione per il parroco di toccare
con mano il giorno per giorno di - quasi - tutte le case
della parrocchia.
Entri nella umile casa della
vecchietta, non ci vede quasi
più, ma ti riconosce subito e
si raccomanda di tornarla a
trovare. E di dire al Vescovo
che non cambi il parroco!
Ti commuovi per la naturalezza di una mamma che di
fronte agli strilli della bimba,
con discrezione si mette in
disparte ad allattarla al seno.
Guardo divertito la vivacità
dell’appuntamento, in un’altra casa, con il bagno serale
di un vivace frugoletto. E la
nonna, nel piano di sotto, è
fiera della sua nipotina che
in ogni fine settimana trasloca da casa sua per farle
compagnia. La badante si
raccomanda di farle sapere
se qualcuno ha bisogno di
assistenza, un padre è fiero del prestigioso lavoro di
suo figlio, anche se all’estero
perché da noi chi ha i numeri non è detto che trovi
un posto.
E così via, nelle strade dei
nostri quartieri, dei nostri
paesi, per dire che, nonostante tutto, la chiesa ha
ancora voglia di stare tra la
gente, è immersa nella quotidianità del popolo a lei
affidato, ha rispetto di chi
sta alla larga e con tutti desidera relazionarsi in modo
sereno. Così ogni tanto capita di prendere contatto
con chi normalmente non
si vede, qualche volto in più
lo si scova la domenica in
chiesa, in ogni condominio
è possibile rintracciare quell’umanità che soltanto un
Dio folle come il nostro riesce ad amare in modo unico
ed irripetibile.
La benedizione è per le famiglie. Lo è anche per me,
per noi preti: un bagno di
quotidiana normalità che è
il primo terreno di ogni annuncio evangelico.
Gesualdo Purziani
Nei martedì di Quaresima,
su Radio Duomo Senigallia
inBlu (95.200 Fm) qualche
riflessione sulla Parola di Dio.
Nel pomeriggio, in diretta da
alcune parrocchie di Senigallia, alle 21.00, in diretta dalla
Santa Casa di Loreto
per i ‘Quaresimali’
www.diocesisenigallia.eu
E’ il nuovo portale della
Diocesi di Senigallia, un
utile strumento di sintesi
e di attualità per tutta
la pastorale e per chi è
interessato a conoscere la
nostra realtà.
Cara
acqua
L
’acqua del rubinetto? Aumenta la bolletta, diminuisce il livello di soddisfazione e la fiducia da parte degli utenti, specie dopo le recenti
decisioni della Commissione Europea che di fatto l’ha resa inutilizzabile ai fini potabili per oltre
un milione di italiani. Al Sud, la popolazione che
dichiara di non berla abitudinariamente supera
il 60% (nel resto del Paese è al 54%), soprattutto
a causa del cattivo sapore e di una crescente diffidenza sui controlli di qualità. L’annuale dossier
realizzato dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di
Cittadinanzattiva evidenzia le contraddizioni del
Servizio Idrico Integrato nel nostro Paese, con
dati anche sulla dispersione idrica. Cittadinanzattiva fa anche il punto su una riforma che in assenza di una Autorità di regolamentazione rischia di
traghettare il settore da monopoli pubblici a monopoli privati.
In un anno una famiglia sostiene in media una
spesa di 270 euro per il servizio idrico integrato.
L’indagine svolta dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe
di Cittadinanzattiva è stata realizzata in tutti i capoluoghi, relativamente all’anno 2009. L’attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per
uso domestico: acquedotto, canone di fognatura,
canone di depurazione, quota fissa o ex nolo contatori. I dati sono riferiti ad una famiglia tipo di
tre persone, con un consumo annuo di 192 metri
cubi di acqua (in linea con quanto calcolato dal
Comitato di Vigilanza sull’Uso delle Risorse Idriche), e sono comprensivi di Iva al 10%.
Con ben 8 tra le prime 10 città più care, la Toscana si conferma la regione con le tariffe mediamente più alte (369 euro). Costi più elevati della
media nazionale si riscontrano anche in Umbria
(339 euro), Emilia Romagna (319 euro), Marche e
Puglia (312 euro), Sicilia (279 euro).
Marcate differenze esistono anche all’interno di
una stessa regione: ad esempio, nella stessa Toscana, tra Firenze, Pistoia e Prato (le città più
care d’Italia con 421 euro) e Lucca intercorre una
differenza di 185 euro. Esempi simili si possono
trovare anche in Sicilia (tra Agrigento e Catania
lo scarto è addirittura di 232 euro), Piemonte (a
Vercelli il costo è di 164 euro superiore rispetto a
Cuneo), Liguria, Veneto, Marche e Lombardia.
Ignari e non informati in tema di livelli di potabilità e deroghe, poco avvezzi a leggere la Carta
Uomini e donne di mondo
L
’invito era esplicito: chi ha fatto esperienze di missione nel Sud del mondo
doveva ritrovarsi domenica pomeriggio in
Seminario. In tanti l’hanno accolto, vescovo
Giuseppe compreso, per domandarsi come
tutta questa ricchezza umana e spirituale
accumulati in viaggi, volontariato, esperienze in tante latitudini può arricchire le nostre
comunità parrocchiali a rischio asfissia se
non si fanno interpellare dal mondo, vicino
o lontano che sia. La Marta è una tipa originale. Anche lei era lì a raccontare come ha
trascorso tanti giorni di ferie in un villaggio
povero e sperduto, in cima alle Ande, pergiunta brulle. Quando, va sta in mezzo alla
gente, semplicemente. Anna ha preso il mal
d’Africa, tanto che casa sua, a Senigallia, è
riferimento per giovani ‘colorati’ che sanno
di essere accolti. Sandro e la Lorena non si
sono mossi, ma pare che il mondo li venga
sempre a cercare coi volti di ragazzi e adulti
che chiedono una mano. Gabriele e Tamara,
quando partono per dare una mano in un
ospedale, sono così matti da portare il loro
figlio in mezzo ai monti dell’Ecuador e lui
s’è divertito un bel po’. Sandro ha fatto toccare ha volato con alcuni ragazzi della sua
parrocchia, di cui segue la formazione, nel
dramma e nella bellezza dell’Etiopia. Francesca aiuta Suor Gabriella in Brasile a ‘colorare
la vita’ di tante giovani donne. E poi Dario,
Sabrina, Donatella, don Paolo, Gigliola , don
Paolo... Tutti uomini e donne di mondo che
fanno un po’ più colorata la nostra chiesa.
dei servizi, sufficientemente soddisfatti del servizio così come viene loro erogato e quindi dei relativi costi. Anche se poi uno su due dichiara di
non bere abitudinariamente acqua del rubinetto,
preferendo la minerale. Questa, in sintesi, la relazione tra gli utenti e il Servizio Idrico Integrato come emerso da un’intervista ad un campione
accidentale non probabilistico di 1.260 cittadini
(44% proviene dal Sud, il 32% dal Centro ed il 24%
dal Nord) condotta dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva.
In particolare, più di un italiano su due (54%) dichiara di non bere abitudinariamente acqua del
rubinetto, preferendo la minerale, soprattutto a
causa di cattivo sapore (42%) e scarsa fiducia nei
controlli (uno su cinque non sa a chi spettano).
In particolare, al Sud la diffidenza nei controlli
(52%) è più che doppia rispetto al Nord (23%) e
al Centro (15%), aree nelle quali, viceversa, prevale il cattivo sapore quale ostacolo principale ad
un quotidiano utilizzo dell’acqua da rubinetto. La
spesa media mensile di acqua minerale è di 40
euro a famiglia (48 euro al Sud).
R.S.
in questo numero
In festa per gli anniversari sacerdotali
Barbara e l’Unità d’Italia in mostra
pag. 6
pag. 11
2
24 marzo 2011
attualità
Europa La Corte di Strasburgo autorizza i simboli cristiani nei luoghi pubblici europei
Il crocifisso fa meno paura
I
l fatto che la Grande Chambre della Corte
dei diritti dell’uomo abbia voluto fondamentalmente ribaltare una sentenza adottata
in precedenza da una Camera all’unanimità,
è un segno di buon senso, di saggezza e di
libertà. Non si può sconvolgere superficialmente una civiltà. I giudici hanno avuto il
coraggio di andare in profondità, senza condizionamenti. La sentenza contribuirà a dare
fiducia nella Corte e nelle Istituzioni europee
da parte di un’alta percentuale dei popoli dell’Europa.
La sentenza ha acquisito valore simbolico
ben oltre il caso italiano. Basti pensare alle
reazioni suscitate dalla prima sentenza a livello mondiale. Questa sentenza è una pagina di speranza non solo per i cristiani e per i
credenti, ma per tutti i cittadini europei che
sono preoccupati di non corrodere la grande
tradizione maturata nei secoli e quindi la propria identità. Considerare la presenza nello
spazio pubblico del crocifisso - il simbolo più
significativo e più popolare del cristianesimo
- come contraria ai diritti dell’uomo è negare l’idea stessa di Europa. Senza il crocifisso,
l’Europa non esisterebbe. Per questo la sentenza è anche una vittoria per l’Europa.
Questa decisione ha anche una profonda
portata unificatrice tra i diversi popoli europei. Davanti ai rischio della messa in causa della propria identità, più di venti paesi
hanno preso pubblicamente posizione a favore della presenza pubblica del simbolo del
Cristo nello spazio pubblico europeo. È impressionante che ben 22 paesi abbiano voluto
far sentire la loro voce consensuale per una
sentenza della Corte. Questa Europa esiste e
va ascoltata. Questo gesto pubblico condiviso
da un così gran numero di stati testimonia il
fatto fondamentale che il cristianesimo è al
cuore di ciò che unifica l’Europa, aldilà del-
le divisioni politiche e confessionali. La Cor- storico in cui si assiste al ritorno della religiote ha fra l’altro riconosciuto che l’Europa ha ne sulla scena pubblica e delle Istituzioni eucome straordinaria ricchezza una tradizione ropee, avesse compiuto un errore storico nel
di tolleranza e di diversità. In Europa è cre- voler decidere contro l’esposizione del crosciuta una gran varietà di posizioni rispetto cifisso che è espressione della fede religiosa,
al rapporto Chiesa-Stato, all’esposizione dei ma anche di una storia e di un’identità di un
simboli religiosi, alla propria identità. Voler paese. Sempre più s’impone oggi la domanda
uniformare non è degno di ciò che l’Europa circa la possibilità stessa del sopravvivere a
ha maturato lungo i secoli. La considerazio- lungo termine di una civiltà senza una granne del principio di sussidiarietà e del margine de religione che la sostenga e le dia anima.
di apprezzamento proprio dei diversi paesi è Questo vale anche per l’Europa, il continente
rispettare questa ricchezza. La Corte è stata che può vantare una lunga storia di civiltà e
chiamata a pronunciarsi davanti a un dato di cultura.
di fatto, cioè la presenza del crocifisso nelle Altrettanto assurda sarebbe risultata una senscuole italiane. Un popolo ha deciso, alla luce tenza preoccupata di eliminare un simbolo
della sua storia e dei suoi valori, la presenza come il crocifisso, in un mondo chiamato ad
del crocifisso: perché un organismo interna- affrontare sfide enormi. L’umanità ha urgente
zionale dovrebbe violare la libertà e la identi- bisogno di un simbolo come il crocifisso, che
tà di questo popolo e costringerlo a costruire – se autenticamente interpretato - è unico
la propria casa in modo diverso?
nel proporre il valore della riconciliazione, il
Emerge dalla sentenza del 18 marzo un con- rispetto dell’altro, la legge dell’amore fino al
cetto positivo di rapporto Chiesa-Stato. La dono della vita; e in particolare è un segno di
Corte non ha voluto imporre a tutti i paesi speranza per le tantissime persone che sono
un’idea di “laicità” estranea alla maggioranza ferite dalla vita e che subiscono il potere del
dei paesi aderenti alla Convenzione dei diritti male e del dolore. Perché privare di una fonte
dell’uomo di Strasburgo. La laicità non signi- di luce le persone che vivono nelle lacrime?
fica esclusione, far tabula rasa del sacro dalla Il simbolo della croce riflette di fatto il sensfera pubblica. Spazio pubblico non significa timento religioso dei cristiani di qualsiasi
spazio vuoto. La storia ci insegna che uno denominazione, ma, per il suo valore umano,
spazio vuoto è destinato a essere velocemen- dialogico, solidale e spirituale, può anche rite occupato da ideologie distruttive. La Con- flettere il sentire di credenti di altre religiovenzione europea dei diritti dell’uomo rico- ni e non credenti. È paradossale vedere nella
nosce che la religione non è un affare privato presenza del crocifisso, che rappresenta una
dell’individuo, ma ha una dimensione sociale, vita donata fino alla morte per l’umanità, una
collettiva e pubblica (art. 9). Richiedere di to- violazione reale di diritti dell’uomo, un indotgliere il crocifisso non significa neutralità e trinamento, un proselitismo o una costrizioimparzialità, ma imposizione di una precisa ne ad agire contro coscienza o contro il proideologia. Non si può negare la libertà di reli- prio credo.
gione nel nome della libertà di religione!
Mons. Aldo Giordano
Sarebbe stato incomprensibile che un organiosservatore permanente della S. Sede
smo europeo come la Corte, in un momento
presso il Consiglio d’Europa
I bombardamenti in Libia, i deliri di Gheddafi, la diplomazia Le Acli Marche riflettono sulla nostra storia
Le pedine nordafricane Il piccolo Garante
A
ssistere all’azione delle armi è sempre uno spettacolo terribile. È sempre
una sconfitta. La sconfitta della parola, del
dialogo, della ragione. E Gheddafi è certamente il principale responsabile di questa
situazione. Ma un atteggiamento diverso
della comunità internazionale avrebbe potuto però affrontare la crisi in modo diverso. Intervenendo quindici giorni fa, anche
militarmente per la no fly zone, le forze di
Gheddafi non avrebbero raggiunto la Cirenaica, le tribù insorte avrebbero potuto essere tutelate e trattare l’organizzazione di
una nuova Libia. Il dittatore era pronto a
questo. L’interminabile discorso fatto fare
in tv al figlio Saib, che ammoniva contro il
rischio di una frammentazione della Libia
in tanti piccoli emirati “senza peso né petrolio” mostrava quanto questa prospettiva
fosse ormai data per scontata dal vertice
libico. In quel momento il dittatore non si
mostrava se non in brevissimi messaggi da
luoghi non riconoscibili perché si sentiva
braccato dalla sua stessa gente. Il ritardo
internazionale gli ha viceversa consentito
un recupero ottenuto con l’aviazione contro cittadini di fatto indifesi o armati con
equipaggiamenti di fortuna. In queste due
settimane, inoltre, l’impunità del colonnello ha dato ossigeno anche alle frange più
conservatrici del mondo arabo. Sul piano
internazionale più difficile da sostenere sarebbe stato l’intervento violento in Bahrein
della settimana scorsa o il massacro di venerdì 18 marzo che fatto 52 manifestanti
uccisi in Yemen dalle forze governative.
Ora l’intervento militare contro Gheddafi
è in corso con un dispiegamento di forze
larghissimo. Si giustifica probabilmente
per tre ragioni. La prima è che la situazione oggi è molto più difficile: Gheddafi
è ormai alle porte di Bengasi e occorre un
intervento più forte per fermarlo. La seconda riguarda le rappresaglie: il dittatore
nel suo delirio ha accusato i ‘crociati’ di uccidere civili libici e ha promesso di attaccare a sua volta i Paesi della coalizione. Il
rischio è relativo, la dotazione militari di
lunga gittata dell’esercito libico non è significativa, ma occorre garantire sicurezza
alle coste italiane, le più vicine, e a tutto il
Mediterraneo. Per questo gli attacchi sembrano mirare a ridurre all’impotenza le
forze militari libiche, più che usare il minimo sforzo per proteggere i civili. La terza è
che a questo punto trattare con Gheddafi,
un leader che ha bombardato il suo stesso
popolo, diventa imbarazzante per i leader
democratici e la sua uscita di scena renderebbe molto più facile il futuro.
Questa considerazione porta a chiedersi
se gli alleati mirino solo a ristabilire la democrazia. È chiaro che ai paesi ricchi, in
continua sete di energia, interessa che la
Libia ricca di petrolio e gas sia governata
da interlocutori affidabili. Ma non sono
solo i futuri affari quelli a cui guardano gli
occidentali. Gheddafi sta costruendo un
pericoloso ponte col Venezuela di Chavez
e l’Iran di Ahmadinejad che potrebbe animare finanziariamente e politicamente formazioni terroristiche, anche al di là delle
volontà dello stesso Chavez. Non mancano
poi gli interessi dei singoli, come nel caso
di Sarkozy che, come già faceva Blair, usa
l’agenda internazionale per recuperare una
pesante perdita di voti in casa. E le dinamiche rischiano di sfuggire ai protagonisti:
la Lega Araba aveva probabilmente chiesto la no fly zone per farsi benvolere dagli
occidentali - mentre alcuni membri come
Arabia Sausita e Bahrein usavano le armi
in casa propria - nella fiducia che al Consiglio di Sicurezza Russia o Cina avrebbero
messo il veto. E ora il suo presidente, l’egiziano Amr Moussa probabile candidato
alle prossime presidenziali in Egitto, cammina sulle uova per difendere l’autonomia
araba ammonendo gli occidentali a non
esagerare con le armi.
Una delegazione dell’Unione Africana è
attesa a Tripoli per una missione diplomatica di pace. Gheddafi ha finanziato la nascita dell’Ua, l’ha presieduta, poi per le sue
intemperanze ne è stato emarginato. L’Ua
è l’organizzazione internazionale più debole al mondo. Se l’intelligenza fa pensare
che gli spari dureranno ancora, il cuore ci
muove a sperare che i deboli riescano dove
i forti hanno fallito.
Riccardo Moro
E
’ in arrivo anche in Italia il Garante per l’Infanzia già presente in paesi come Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Norvegia, Portogallo, Spagna e Svezia. Lunedì scorso la Camera ha detto il primo sì al ddl che lo
istituisce e che parte da un testo base del governo presentato
nel 2008. La nascita della figura del Garante dà attuazione
all’articolo 31 della Costituzione nonché ad una serie di convenzioni ed atti internazionali, fra cui la Convenzione sui diritti del fanciullo di New York e quella europea sull’esercizio
dei diritti del fanciullo.
Funzioni - Il Garante può proporre l’adozione di iniziative
per assicurare la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza con particolare riferimento al diritto alla famiglia, all’educazione, all’istruzione, alla salute. Ha poi la competenza
di esprimere osservazioni sull’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni che riguardano i diritti civili e sociali relativi all’infanzia e all’adolescenza. Vigila sul rispetto
dei diritti dell’infanzia. Promuove studi e ricerche sui settori
di sua competenza. Inoltre segnala alla procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni situazioni di disagio
di minori e alla procura della Repubblica competente abusi che abbiano rilevanza penale o per i quali possano essere
adottate iniziative di competenza della procura medesima.
La nomina - L’Autorità garante è organo monocratico ed è
scelta tra persone “di notoria indipendenza, di indiscussa
moralità e di specifiche e comprovate professionalità, competenza ed esperienza nel campo dei diritti dei minori”, con
determinazione adottata d’intesa dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Il Garante dura
in carica 4 anni e il suo mandato è rinnovabile una sola volta.
La sua sede è a Roma.
Le segnalazioni - Chiunque puo’ rivolgersi all’Autorita’ garante anche attraverso il numero telefonico di emergenza
gratuito 114, ovvero attraverso altri numeri telefonici di pubblica utilita’ gratuiti, per la segnalazione di violazioni ovvero
di situazioni di rischio di violazione dei diritti dei minori.
I fondi - Per l’istituzione degli uffici competenti ci sono
750.000 euro per l’anno 2011 e 1.500.000 a decorrere dall’anno 2012. Il Garante potra’ guadagnare al massimo 200mila
euro all’anno.
A.S.
Asteriski
* Il Papa… e la guerra. Il
Papa all’Angelus di domenica 20 marzo ha detto:
“Nei giorni scorsi le preoccupanti notizie che giungevano dalla Libia hanno
suscitato anche in me viva
trepidazione e timori”. “Seguo ora gli ultimi eventi
con grande apprensione”. “Rivolgo un pressante
appello a quanti hanno
responsabilità politiche e
militari perché abbiano
a cuore, anzitutto, l’incolumità e la sicurezza dei
cittadini e garantiscano
l’accesso ai soccorsi umanitari”.
* Gesuiti: Una grave perdita per la Civiltà Cattolica e
per la Compagnia di Gesù:
ieri è morto a 90 anni il
gesuita p. Giuseppe De
Rosa, che è stato per oltre 50 anni lo scrittore più
prolifico della “Civiltà Cattolica”. Nato a Gorgoglione, in provincia di Matera,
aveva studiato teologia a
Lovanio, in Belgio, e si era
laureato in storia e filosofia a Napoli. La sua vita è
stata dedicata soprattutto
al lavoro di scrittore a Villa
Malta, sede romana della
«Civiltà Cattolica».
* Gheddafi… e Lega. Sia la
Lega di Bossi, come la Lega
araba, giudicano troppo
“interventista” il bombardamento su Tripoli e altre
città. Intanto la Francia
vuole la lidership delle
operazioni, ma l’Italia ed
altri paesi preferiscono
l’unica guida della Nato.
* Marzocca: astronomia.
Ottocento studenti sono
entrati in gara sul tema:
“Uomo e Cielo, alunni e
studenti fra le stelle”, promosso dalla biblioteca
Luca Orciari di Marzocca,
in collaborazione con l’associazione di astronomia
senigalliese “Aristarco di
Samo”.
* Senigallia: vandali. Altro
raid per le solite “bravate”
contro negozi, segnali stradali, vetrine, fiori e simili.
Dichiara il Sindaco Mangialardi: “Sono episodi da
condannare, ma è difficile
trovare rimedi”.
* Acli centro: Cena ebraica.
Venerdì 15 aprile, dalle ore
19 in poi, il “gruppo cultura” che si riunisce ogni
ultimo venerdì del mese,
organizza la cena ebraica,
ripetendo il rituale che
si perpetua nei secoli. La
cena è aperta a tutti. Prenotarsi al seguente numero telefonico: 071-64243.
La quota è di euro 15.
* Ripe: piano casa. La Confartigianato ha presentato il “Piano casa”, in un
convegno tenutosi a Ripe,
martedì 22 marzo. Obiettivo: far conoscere la legge
che incentiva ampliamenti,
demolizioni, ricostruzioni
di immobili.
* Serrra de’ Conti: rimborsi.
Per avere il rimborso della
tassa depurazione, relativa
agli anni 2003-2008, Enrico
Sbaffi mette a disposizione
il link: http://www.multiservizi – online.it: 8080/
web/guest/servizi- online/
visualizza-esito-sentenza
dove appunto si spiega la
procedura.
Giuseppe Cionchi
24 marzo 2011
Enti locali
Presentata a Senigallia la nona edizione della ColleMar - athon
5 milioni per reiserimenti e creazioni d’impresa
Block Notes
Controcanto
A
Taglia il traguardo della
quinta edizione il Festival
ControCanto, promosso
dalle Province di Ancona
e Macerata e dai rispettivi
Sistemi Museali, la cui organizzazione, come ogni
anno sarà curata dall’Arci
di Ancona. Tanti anche
i partners dell’iniziativa:
le Fondazioni Pergolesi
Spontini e Teatro delle
Muse, il Festival Internazionale della Fisarmonica
di Castelfidardo, lo Spilla
Festival e l’Istituzione Macerata Cultura. A questi,
ovviamente, si aggiungono i nove Comuni che
ospiteranno i vari appuntamenti: Ancona, Castelfidardo, Cingoli, Jesi, Macerata, Maiolati Spontini,
Recanati, Sassoferrato e
Senigallia. Si inizia sabato
26 marzo alla biblioteca
La Fornace di Maiolati
Spontini con lo spettacolo
di disegni, musica e parole della band alternativa
Tre Allegri Ragazzi Morti
su Pier Paolo Pasolini, il
profetico e trasgressivo
uomo di cultura. Il giorno
successivo, al Museo civico
Villa Colloredo Mels di Recanati toccherà al reading
di Pierpaolo Capovilla,
frontman della rock band
Il Teatro degli Orrori, su
un’altro poeta di rottura del Novecento come
Majakovskij.
Sabato 9
aprile, all’auditorium San
Francesco di Castelfidardo,
il concerto in quadrifonia
di Kimmo Pohjonen, star
mondiale della fisarmonica elettronica che arriva
appositamente dalla Finlandia, in esclusiva nazionale, per l’appuntamento
di primavera del Festival
Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo.
Il 16 aprile, invece, alla
chiesa San Domenico di
Cingoli, sede di una famosa pala del Lotto, saranno
di scena gli innovativi
Quintorigo, con il loro English Garden, mentre il 17,
a Palazzo Buonaccorsi di
Macerata, sarà la volta del
Movie Concert del maestro di chitarra acustica
fingerstyle Paolo Sereno,
sonorizzazione live di clip
di film e del corto animato Danza Bianca. Chiude il
mese di aprile, con un’esibizione al teatro Pergolesi
di Jesi, il giovane talento
marchigiano Raphael Gualazzi, vincitore di Sanremo
Giovani, artista del momento che ha conquistato
l’Italia con la sua originale
fusione tra la tecnica jazz
dei primi del Novecento e
il soul contemporaneo. A
maggio, il primo appuntamento è il 7, a Palazzo
Oliva di Sassoferrato, con
la performance vocale di
John De Leo e le videoscenografie realizzate in
diretta dall’artista Massimo Ottoni. Domenica 8,
al Ridotto del Teatro delle
Muse di Ancona, toccherà
poi al viaggio al folk pop
incantato degli australiani Angus & Julia Stone, il
nuovo fenomeno musicale mondiale, per la prima
volta in Italia. Penultimo
appuntamento il 14 maggio, ancora al Ridotto del
Teatro delle Muse, con Billy Bragg. Informazioni sul
sito www.contro-canto.org.
Una corsa marchigiana Politiche e lavoro
U
na corsa nella storia, nelle tradizioni ni, che nell’edizione 2010 della maratona di
culturali e gastronomiche delle Mar- New York ha conquistato il miglior tempo
che. ColleMar-athon, la maratona inter- fra tutti i parlamentari iscritti alla gara.
nazionale delle Marche più conosciuta nel “Queste iniziative – sono moto importanti
mondo è stata presenta il 19 marzo, nella ha detto Saltamartini - perché: sono capasplendida cornice della Rotonda di Senigal- ci di far conoscere la nostra regione, le sue
lia dal Presidente dell’Assemblea legislativa bellezze e le sue eccellenze nel mondo.”
delle Marche, Vittoriano Solazzi.
Annibale Montanari, Presidente della Col“Un grazie sentito – ha detto Solazzi – a lemar, ha sottolineato i valori che sono alla
chi organizza questa manifestazione che base della kermesse che: ”sono quelli di
racchiude in se una serie di valori che sono educare a stili di vita sani, legati all’educaimportanti per la nostra società: la pratica zione, all’etica sportiva e alla conoscenza
sportiva che da la possibilità di esprimersi della storia e della cultura marchigiana.”
nell’attività fisica; il volontariato che vede La conferenza stampa ha visto la partecipapersone dare il loro supporto in manie- zione ufficiale del Sindaco Maurizio Manra del tutto disinteressata; la cultura della gialardi, che ha voluto evidenziare il senso
conoscenza che porta a scoprire il nostro della presentazione dell’evento a Senigallia
territorio, le nostre eccellenze artistiche, che: “conferma l’unicità di un territorio, la
ambientali e gastronomiche.”
sua coesione e il valore dello stare insieme”.
Una gara, la Collemar – athon, giunta alla Molti gli sportivi presenti tra cui il camnona edizione, riesce infatti a coniugare nel pione Andrea Tonti, testimonial di questa
miglior modo possibile lo sport alla pro- 9°edizione.
mozione della marchigianità intesa come Nell’occasione è stato presentato anche
storia, cultura e tradizioni della nostra l’evento che si terrà a Senigallia il prossimo
regione. Sono più di settecento gli iscritti 25 settembre: “Sport & Travel Marathon
alla maratona che si svolgerà il prossimo 8 - Città di Senigallia”. Una mezza maratona
maggio sul percorso Barchi – Fano.
che interesserà tutta la città e il territorio
Presente alla conferenza il Sindaco di Cin- circostante.
goli e Senatore del Pdl, Filippo SaltamartiClaudio Desideri
mmonta a 5 milioni e tendo il finanziamento di
400 mila euro lo stan- circa 80 nuovi progetti imziamento di risorse aggiun- prenditoriali con un contritive approvate dal consiglio buto medio di 25 mila euro
provinciale di Ancona per ciascuno.
le politiche attive del lavoro. “Con questa manovra - afLa variazione al Piano del- ferma l’assessore al Sistema
l’Istruzione, Formazione e formativo Maurizio QuerLavoro, infatti, ha ottenuto cetti- arrivano a quasi 5 miil via libera a larga maggio- lioni di euro le risorse destiranza e senza voti contrari nate in due anni al sostegno
nell’ultima seduta.
dell’autoimprenditorialità.
Due i settori principali inte- Questo filone di attività si
ressati: le azioni di politica è rivelato tra i più concreti
attiva rivolte al reinserimen- per garantire, anche in queto lavorativo, in particolare sta fase difficile, la tutela dei
dei cassaintegrati, che ha vi- posti di lavoro e la creaziosto un adeguamento di ben ne di nuova occupazione.
2 milioni e 400 mila euro, e Basti pensare che gli oltre
il sostegno alla creazione di 2 milioni 800 mila euro di
impresa, a cui sono stati de- finanziamenti erogati dalla
stinati ulteriori 2 milioni di Provincia di Ancona fino ad
euro, che permetteranno di oggi hanno permesso l’avvio
far scorrere la graduatoria di 117 nuove imprese”.
del bando del 2010, consenS.M.
La Marca Anconetana
A
due anni dalla sua costituzione, il Sistema turistico
della Marca Anconetana, che raccoglie oltre 50 soggetti tra enti pubblici e privati della provincia di Ancona,
promuove un incontro pubblico al teatro “La Fortuna” di
Monte San Vito per un primo bilancio. L’appuntamento
è fissato per giovedì 24 marzo alle ore 15.
Obiettivo dell’incontro è realizzare un percorso di partecipazione con tutti gli stakeholders che operano nella
filiera turistica per analizzare punti di forza e criticità del
Sistema che, estendendosi dalla costa adriatica all’Appennino, copre l’intera provincia con 770 strutture ricettive
per oltre 75 mila posti letto e offre una qualificata offerta
di beni culturali, attrazioni, prodotti tipici e artigianato
locale.
Duemilioni e mezzo
Botteghe di campagna amica
per i disabili gravi
L
a Giunta regionale ha stabilito i criteri e definito le risorse per il 2011 per l’assistenza
domiciliare indiretta a disabili in
situazione di particolare gravità.
A disposizione 2.532.000 euro da
assegnare a persone con ridotta
autonomia a causa di minorazione singola o plurima.
Una condizione che rende necessario un intervento assistenziale
permanente e continuativo. L’assistenza è svolta da un familiare,
convivente o non con il disabile,
oppure da un operatore esterno
individuato dal disabile stesso o
dalla famiglia.
“Un altro intervento – spiega l’assessore regionale ai Servizi sociali, Luca Marconi – attraverso cui
la Regione , nonostante i pesanti
tagli al settore da parte del Governo nazionale, intende continuare a sostenere le persone con
disabilità e le loro famiglie, senza
arretrare sulla quantità e sul livello dei servizi offerti”. “La famiglia – continua Marconi – deve
diventare l’elemento centrale attraverso cui costruire una rete di
interventi socio-sanitari”.
Avranno diritto ai contributi coloro che abbiano riconosciuta
la propria disabilità da parte di
un’apposita Commissione sanitaria provinciale. Una volta in
possesso dell’attestazione di particolare gravità, il disabile o la
sua famiglia prendono contatti
con i servizi sociali del Comune
di residenza e richiedono l’ammissione al contributo regionale. Il Comune valuta l’istanza e
attribuisce un punteggio in base
al quale viene stabilito un monte
ore massimo settimanale da ammettere al contributo.
R.M.
A
prire su tutto il territorio nazionale delle Botteghe
di Campagna Amica dove i consumatori italiani
potranno trovare solo prodotti al cento per cento fatto dagli agricoltori, creando così nuove opportunità
di mercato anche per il made in Marche. E’ il progetto
presentato dalla Coldiretti al Teatro dell’Aquila di Fermo, con la presenza del presidente nazionale Sergio
Marini assieme a mille agricoltori provenienti da tutta la regione. L’incontro è stato promosso nell’ambito
di Tipicità, il festival dei prodotti marchigiani.
“Con questo progetto abbiamo voluto recuperare tutto quel protagonismo che all’agricoltura è stato rubato, non solo di carattere economico ma anche sociale ha spiegato il presidente di Coldiretti, Sergio Marini –.
Un furto di valore, di identità, di strategicità, di strutture organizzative costruite dall’agricoltura”. Marini
ha citato il caso Parmalat, che potrebbe finire in mani
straniere, ma anche quanto sta accadendo in Giappone, dove la questione cibo è diventata di drammatica
urgenza, o in Nordafrica, dove proprio il cibo è stata
una delle cause scatenanti le rivoluzioni. Le Botteghe,
che fanno parte del progetto per una filiera agricola
tutta italiana, andranno ad affiancarsi ai Mercati e ai
Punti vendita di Campagna Amica già esistenti, saranno aperte tutti i giorni, sia in forma esclusiva che
all’interno di altre strutture, e rappresenteranno la
prima rete nazionale di vendita presente in tutte le
Regioni. Gli stessi produttori faranno parte di un apposito consorzio nazionale. “Un progetto rivoluzionario che cambierà la vita degli agricoltori – ha sottolineato Paolo Petrini, vicepresidente della Regione
Marche e assessore alle Politiche agricole -, ma anche
dei cittadini consumatori”.
I lavori, moderati dal presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi, si sono aperti con un minuto
di silenzio in ricordo delle vittime dell’alluvione che
ha colpito duramente il Fermano, proposto dal presidente di Coldiretti Ascoli-Fermo, Paolo Mazzoni,
e con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, in omaggio
alla ricorrenza del 150esimo anniversario dell’Unità
d’Italia. Presenti all’incontro anche il sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, il quale ha ricordato come
proprio a Fermo sia nato il primo mercato degli agricoltori strutturato, e il presidente della Camera di
Commercio, Graziano Di Battista. Ad Arianna Giuliodori, della Confederazione Coldiretti, e Pietro Pagliuca, consigliere dei Consorzi agrari d’Italia, è spettato il compito di illustrare nel dettaglio il progetto.
Coldiretti Marche
3
Lavori sulla S.p. 14
O
ltre mezzo milione di euro per la manutenzione
straordinaria dei dieci chilometri della Sp 14 “Senigallia-Albacina” compresi tra Castelleone di Suasa e l’ambito
extraurbano di Arcevia, più un breve tratto nel centro abitato di Conce di Arcevia. È quanto ha deliberato la giunta
provinciale di Ancona nell’ultima seduta. Previste diverse tipologie di intervento: dalla risagomatura della sede stradale
alla fresatura e al rifacimento dell’asfalto, per garantire maggiore sicurezza stradale e il rapido smaltimento delle acque
meteoriche. Il progetto, inoltre, non apportando modifiche
all’attuale tracciato, non avrà impatto con le componenti
paesaggistiche del territorio. La realizzazione dei lavori avverrà nell’arco dell’estate. “Un progetto importante e ingente in termini di risorse investite - afferma la presidente della
Provincia di Ancona Patrizia Casagrande - che rientra nel
programma di riqualificazione che il nostro ente sta portando avanti al fine di rendere sempre più sicura la rete stradale
provinciale. Programma che intendiamo accelerare per porre rapido rimedio ai danni causati dal maltempo delle scorse settimane e, contestualmente, fare opera di prevenzione
rendendo le nostre infrastrutture più efficienti e in grado di
rispondere al meglio ai fenomeni meteorologici, anche di
portata eccezionale”.
S.M.
Carceri e droga
N
elle carceri marchigia- anche attraverso normative
ne sono 265 i detenuti adeguate. Le percentuali
tossicodipendenti (su un dei detenuti tossicodipentotale di 1202 reclusi), 5 denti nelle regione restano
sieropositivi, 109 affetti da inferiori alla media nazioepatite C e 138 affetti da nale, ma secondo gli osserpatologie psichiatriche. “Un vatori “non possono essere
problema che deve essere sottovalutate”. Italo Tanoni,
affrontato e approfondito al garante dei detenuti, ha
fine di intraprendere tutti i ricordato che l’iniziativa
percorsi normativi neces- “intende avviare un consari a risolverlo”, ha detto il fronto aperto tra le varie
presidente del Consiglio re- Agenzie che gravitano atgionale delle Marche, Vit- torno al problema, favorire
toriano Solazzi, intervenu- l’adeguamento crescente,
to al convegno “Carcere e l’integrazione e la comtrattamenti alternativi alla plementarietà dei sistemi
tossicodipendenza “, oggi che operano nel settore
in Ancona, a cui hanno (misto pubblico e privato),
preso parte i rappresentati approdare a un coordinadei settori sanità, servizi mento generale finalizzato
sociali, giustizia, comunità a fissare delle linee guida
terapeutiche e sistema pe- sul rapporto tra carcere e
nitenziario. Un tavolo di trattamenti alternativi alla
esperti chiamato a deli- tossicodipendenza”.
neare i possibili interventi,
R.S.
4
24 marzo 2011
Senigallia
A Senigallia i bambini in festa per il 150° La bella inaugurazione alla Biblioteca comunale Nel nostro territorio raggiungono il 18,5%
Crescono libri!
La Giovane Italia
E
B
ella e pregevole iniziativa della Scuola Materna “Piazza
Saffi” di Senigallia, che in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia ha portato nei giorni scorsi i propri bambini all’interno del palazzo comunale per un incontro
con l’Assessore comunale alla Cultura, Stefano Schiavoni.
Dopo una breve sfilata per le vie del centro, i piccoli della
Scuola Materna sono approdati nella sala consiliare armati
di cartelli, pettorine e cartelloni tricolori, portando una ventata di allegria e leggerezza nelle sale solitamente adibite allo
svolgimento dell’attività politica. Dopo un breve intervento
della coordinatrice della scuola, i bambini hanno offerto in
dono all’Assessore i lavoretti realizzati durante le ore scolastiche.
“In questa occasione si sono tra l’altro dimostrati bravissimi
– ha dichiarato l’Assessore Schiavoni – nel ricostruire l’Unità
d’Italia in senso geografico, attraverso una esercitazione nel
corso della quale hanno saputo posizionare le varie regioni.”
Nella parte conclusiva dell’incontro i bambini hanno anche
prodotto un elenco di richieste e desideri attinenti alla loro
Italia: “Si è trattato di una simbolica ma preziosa lista – ha
sottolineato l’Assessore Schiavoni – che mi ha piacevolmente colpito, tanto che mi propongo di presentarla all’interno
di una prossima seduta della Giunta Municipale.” I bambini
infine, con la semplicità che contraddistingue le anime pure,
hanno intonato per l’Italia la canzone “Tanti auguri a te”, per
poi cantare con emozione anche l’Inno Nazionale”.
M.B.
notizie della settimana
’ stata inaugurata ufficialmente dal Sindaco
Maurizio Mangialardi la
nuova sezione Ragazzi della Biblioteca Antonelliana
di Senigallia. Alla presenza
di un centinaio di famiglie
e bambini una domenica,
quella del 20 marzo, piena
di iniziative per presentare
la nuova struttura.
Si è svolta una vera e propria
festa durante il pomeriggio,
iniziata per bambini e genitori con la “Libro Parade”: il
percorso itinerante ha portato un corteo di famiglie in
tre tappe, Piazza del Duca,
Foro Annonario e Piazza
Manni, dove si sono svolte
coinvolgenti letture animate.
Verso le 17 il “corteo”, composto da famiglie e da quasi
tutta la giunta comunale, è
entrato nella Biblioteca Antonelliana, nella cui sala di
lettura principale è avvenuto
il taglio del nastro, seguito
dalla visita della nuova area
dedicata a bambini e ragazzi
da 0 a 14 anni.
Inoltre in un corridoio della
sala lettura è stata allestita
la mostra dell’illustratore
croato Svjetlan Junakovic: le
opere saranno esposte fino
al 17 aprile.
La Biblioteca Ragazzi del
Comune di Senigallia mette
a disposizione circa 5.000
volumi divisi per categorie e
età, personale esperto per la
consulenza e che organizzerà progetti in collaborazione
con le scuole cittadine.
Nella Sezione Ragazzi saranno programmati incontri
per la promozione del libro
e della sua fruizione, attraverso laboratori didattici per
bambini e ragazzi, letture e
incontri con gli insegnanti.
Inoltre verranno organizzate
visite su prenotazione per la
conoscenza della Biblioteca.
Il funzionamento della
nuova area all’interno della
Biblioteca Antonelliana, è
simile a quello in vigore per
i più grandi: quindi, dopo
l’iscrizione tramite un modulo (da richiedere al personale bibliotecario) compilato e firmato, accompagnato
dalla fotocopia di un documento d’identità di un genitore, la maggior parte dei
libri saranno a dispozione
degli utenti. E’ possibile tenere in prestito massimo sei
libri alla volta, per un tempo
di 30 giorni; a conclusione
di questi, si potrà prolungare per altri 15 giorni.
Un bellissimo modo per festeggiare la primavera.
M.G.
Nel rispetto del ruolo delle forze
dell’ordine ed attivando un proficuo raccordo organizzativo con la
loro necessaria ed efficiente funzione, la Cna, forte dall’analoga esperienza accumulata con il consorzio per la sicurezza tra le imprese
della Cesanella e con la recente
sperimentazione in essere nel comune di Serra de Conti, pensa ad
un servizio di pattugliamento condiviso tra gli operatori del centro e
dedicato in primis al monitoraggio
notturno del cuore cittadino all’interno delle mura perimetrali. La
Cna parte dal presupposto che la
stragrande maggioranza delle attività del centro storico hanno stipulato singolarmente il contratto
con una delle società che operano
nella zona ed acquistato impianti
e collegamenti con le centrali operative delle medesime per garantirsi l’intervento dell’operatore in caso
di tentato danneggiamento o furto,
come purtroppo duole riscontrare
di frequente negli ultimi tempi. Il
progetto sul quale sta lavorando la
Cna mira a rendere più efficiente
il servizio di pattugliamento, introducendo un “vigilante dedicato
al centro storico”, che esegue una
consegna di lavoro limitata al
perimetro indicato entro le mura
cittadine, secondo un percorso che
non prevede la condivisione con
altro zone o città, ma insiste esclusivamente al servizio delle attività
interessate, effettuando passaggi
continui e frequenti davanti ai loro
negozi. Naturalmente dovrà essere
incluso, per chi ne farà richiesta,
anche un servizio di intervento su
segnalazione ed eventualmente la
dotazione, l’istallazione, ovvero il
collegamento con adeguati apparati elettronici di sicurezza presenti nel punto vendita.
N
el senigalliese sono ne la vita diventa sempre
12.836 le pensioni di più difficile.
anzianità per un importo “Confartigianato - aggiunmedio mensile di 765,12 ge il Presidente di Senieuro. Considerato che il gallia Marco Bazzucchi
numero dei residenti nel - monitora la situazione
comprensorio è di 69. 348 distrettuale e annota con
unità si può affermare che allarme la crescita di fenoil 18,5% della popolazio- meni di nuove povertà e i
ne è pensionata. Uno su più colpiti sono proprio i
cinque. “Una media - dice pensionati, che, tra le faGiacomo Cicconi Massi sce deboli, più di ogni alsegretario della Confarti- tro soffrono per l’aumento
gianato di Senigallia - che del costo della vita. Affitto,
è sostanzialmente confer- bollette, spesa, medicinali”.
mata dai dati dei singoli Secondo
ConfartigianaComuni. L’indagine è stata to per tutelare il potere di
effettuata da Confartigia- acquisto delle pensioni si
nato sulla base di dati Istat rende necessario adottare
e Inps. Nel Comune di Se- un paniere specifico per i
nigallia: su 44.673 residen- pensionati in base al quale
ti, 7.770 sono gli assegni l’Istat calcoli l’indice di ridi anzianità erogati men- valutazione delle pensioni.
silmente per una media di Inoltre è necessario ripara862,54 euro/mese e una metrare le pensioni all’inpercentuale di pensionati cremento dei salari e degli
pari al 17,3% della popola- stipendi, come avviene in
zione. Se si considera la ci- altri Paesi europei. Infine
fra percepita mensilmente rivalutare le pensioni mida chi gode di pensione, nime escluse da ogni beneSenigallia è sicuramente il ficio negli ultimi anni.
comune più “ricco”, Ostra Occorre in altri termiVetere il più “povero” con ni garantire che anche i
725,59 euro/mese di me- pensionati possano recudia. Se si considera invece perare per legge il potere
la percentuale di presenza di acquisto, conseguendo
pensionati sul totale della quello che i lavoratori atpopolazione residente, la tivi ottengono attraverso
città più “giovane” è Mon- la contrattazione collettiva
terado (15,7%), la più “vec- (lavoratori dipendenti) o il
chia” Castelleone di Suasa libero mercato (lavoratori
(24,7%)”.
autonomi).
Per chi va avanti giorno
dopo giorno provvisto
solo della propria pensioPaola Mengarelli
Un riconoscimento dell’Ipa al sindaco
a denti stretti
Succede a Senigallia Vigilantes
* Investito da un’auto mentre in sella alla sua
bicicletta attraversava la strada. E’ successo
lunedì mattina lungo i portici Ercolani.Alla guida dell’auto una ventenne di Senigallia che stava
procedendo in direzione del mare. Ad un certo
punto un anziano di 80 anni ha attraversato la
carreggiata in sella alla bicicletta. La ragazza non
è riuscita ad evitare l’impatto ed ha investito l’anziano. Le condizioni dell’anziano non destano comunque preoccupazione.
* Un altro blitz ladresco è stato messo a segno
ai danni di una scuola senigalliese. Dopo il
furto della scorsa settimana ai danni della scuola
elementare Aldo Moro di via Cupetta, nel mirino dei ladri stavolta è finita la scuola Pascoli, in
pieno centro storico. Nel fine settimana i ladri si
sono introdotti all’interno della scuola, situata in
pieno centro storico, forzando una delle finestre
che danno sul cortile interno. Una volta all’interno dell’edificio i ladri hanno prelevato un proiettore, una lavagna magnetica, un computer e del
denaro trovato nelle stanze.
* Strade rimaste al buio ormai da una settimana. Si tratta di numerose traverse della Statale
dove pare sia accaduto un guasto che Enel sta
tentando di riparare ma con grandi difficoltà. Le
prime segnalazioni sono arrivate dal tratto di via
Podesti compreso tra l’incrocio della Penna e del
Ponterosso. “Da qualche tempo manca del tutto
l’illuminazione in via Basilicata e via Dalmazia
– ha scritto al sindaco una residente -. Ciò determina una situazione di pericolo in quanto, si sa, il
buio attira i malintenzionati”.
* Il calendario delle manifestazioni agonistiche
della vela del Club nautico Senigallia inizia alla
fine del prossimo mese quando tra il 30 aprile ed
il 1 maggio si svolgeranno le regate del Campionato Nazionale EuroCup che vedranno impegnati circa cinquanta equipaggi appartenenti a classi
di imbarcazioni di lunghezza compresa tra i sei
ed i sette metri e mezzo: Fun, Ufo 22, Surprise,
Platu 25 e J 24.
* Il Gruppo Società e Ambiente aderisce al
comitato senigalliese per la difesa dell’acqua
pubblica. In previsione del prossimo referendum
riteniamo giusto sollecitare tutti i nostri soci e le
persone che solitamente ci seguono, a votare SI
nel referendum contro la privatizzazione dell’acqua.
Tanti pensionati
Polizia internazionale
N
ei giorni scorsi il Sindaco di Senigallia,
Maurizio Mangialardi, ha
ricevuto un formale attestato di gratitudine dall’International Police Association, organo del Consiglio
delle Nazioni Unite e del
Consiglio d’Europa.
Il riconoscimento è stato
consegnato al Sindaco dal
Presidente della sezione
senigalliese, Pasquale Manente, per l’impegno profuso a sostegno delle attività sociali del sodalizio e
in particolare come amministratore allo svolgimento
e al successo ottenuto dalla
manifestazione denominata “Gran Galà dello Sport”,
che l’I.P.A. organizzò nel-
a cura di
la nostra città durante lo
scorso mese di giugno.
Nella foto, un momento
della consegna dell’attestato. Oltre al Sindaco e
al Presidente Manente,
che sono al centro della
foto, erano presenti anche
tutti gli altri membri del
Comitato locale: Auro Berardinelli, Mirko Minghelli, Mario Jacobone, Laura
Giacomini e Leonardo Calamo.
Giuseppe Nicoli
Dill’ al monc’ in piazza
• Qualche mese fa in via Perugia sono stati
tagliati tutti gli alberi che davano sul lato ferrovia e si erano illuse le famiglie che presto
sarebbe stato costruito un muretto per attutire i rumori dei treni che passano numerosi, giorno e notte, sferragliando velocissimi.
Sono passati, però, alcuni mesi ma le cose
sono rimaste come prima. Anzi, peggio di
prima. Si è sparsa poi la voce che i fondi, già
previsti per il muro antirumore, sono stati
dirottati per altre opere pubbliche. Ci domandiamo: è giusto rimandare a nuova data
l’inizio dei lavori di un’opera così importante,
anche in vista della stagione estiva ormai vicina? In tale zona ci sono anche sparpagliati
vari oggetti: bottigliette, buste ed altri rifiuti,
disseminati in questi anni da gente che considera il posto come centro di raccolta delle
varie immondizie. Si può fare qualcosa?
• Dall’8 marzo sono cambiati gli orari di
apertura dell’Ufficio anagrafe, sia in centro
che a Marzocca. La modifica introdotta riguarda, per entrambe le sedi, solamente
l’apertura del mattino, che sarà posticipata
di mezz’ora: dalle 9 alle 13 anziché dalle 8,30
alle 12,30, come avveniva finora.
• Specchietti delle auto in sosta presi a calci al lungomare Alighieri, tavoli rotti in un
bar della Cesanella e vandali contro i giochi
per i bambini al parco della Pace. Non è solo
il centro storico il luogo prediletto da chi,
forse in preda ai fumi dell’alcol, si accanisce
contro ciò che trova con la finalità di danneggiarlo. Decine di automobilisti hanno
denunciato gli specchietti divelti nelle macchine parcheggiate sul lungomare Alighieri
e vie traverse. Secondo alcune testimonianze sarebbero stati presi a calci nella serata di
sabato, con un bis domenica. Episodio che
si unisce ai cartelli della segnaletica stradale
divelti sempre nel weekend sul lungomare
all’altezza del Ponterosso.
24 marzo 2011
Senigallia
senigallia In occasione della Giornata Fai di Primavera, visite guidate alle Grazie
Il Chiostro minore delle Grazie
S
iamo tutti fratelli d’Italia, quest’anno ancora più del solito. E siamo
tutti pronti a ritrovarci in centinaia e
centinaia di luoghi particolari, molti dei
quali inaccessibili nel resto dell’anno e
aperti eccezionalmente per la Giornata FAI di Primavera, un appuntamento
giunto alla 19ª edizione che ha mobilitato fino a oggi più di 6 milioni di
persone. Sarà una straordinaria festa
di piazza dal carattere e dall’atmosfera
unici, una mobilitazione popolare che
si lega come nessun’altra al patrimonio
artistico, alla cultura, alla natura, all’identità del nostro Paese.
E alla nostra storia, proprio mentre si
celebra il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia: per festeggiarlo il FAI ha preparato un percorso
speciale di “150 luoghi per 150 anni” e
la manifestazione è stata inserita nelle
celebrazioni ufficiali della Presidenza
del Consiglio dei Ministri. La 19ª Giornata FAI di Primavera, sostenuta anche
quest’anno da Wind, si svolge sabato 26
e domenica 27 marzo in 260 località in
tutte le Regioni, con l’apertura di 660
beni. Tutte le visite sono a contributo
libero e sarà possibile iscriversi al FAI
in ciascun bene aperto.
Quest’anno un percorso speciale è dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Oltre
al percorso dedicato all’Unità d’Italia,
non c’è angolo del nostro Paese che non
sia protagonista di questa manifestazione. E la nostra identità culturale è così
ricca e varia che nella Giornata FAI di
Primavera si manifesta nei modi e nei
luoghi più diversi: chiese, palazzi, ville,
borghi, quartieri, castelli, torri, giardini,
piccoli musei, archivi, aree archeologiche, teatri.
L’evento è sotto l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica, con il
Patrocinio del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali, del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca e con la collaborazione della
Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Dipartimento della Protezione Civile, con il concorso di numerose Regioni Italiane e in collaborazione con
il Gruppo Editoriale L’Espresso. Con
il Patrocinio di RAI Segretariato Sociale e con il contributo di Bartolini
Corriere Espresso.
A Senigallia sarà aperto il Complesso delle Grazie, Chiesa e Convento
di Santa Maria delle Grazie. L’orario
previsto è il seguente: sabato 26, dalle
ore 15 alle 18; domenica 27 dalle ore
10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.
Allievi del Liceo Scientifico “Medi”,
adeguatamente preparati dal FAI
nella veste di “apprendisti ciceroni”,
accompagneranno i visitatori per illustrare loro l’intero complesso, comprendente la chiesa, il chiostro grande e il Museo della Mezzadria.
Gli studenti sono stati istruiti a tal
fine dal prof. Luigi Rebecchini, dalla prof.ssa Mariella Bonvini, esperta
degli affreschi dei chiostri, e dalla
prof.ssa Ada Antonietti, direttrice del
Museo, il cui contributo, unitamente
a quello del Presidente dello stesso
Museo, ing. Remo Morpurgo, è stato
prezioso per l’organizzazione della
manifestazione.
L.M.
Un corso per fare
consulenti familiari
I
l Consultorio familiare Ucipem apre le iscrizioni per
il 29° Corso per Consulenti Familiari della S.I.Co.F.
(Scuola Italiana Consulenti Familiari di Roma) che si terrà presso la sede locale di Senigallia.
Per i suoi peculiari obbiettivi e contenuti, il corso è rivolto a insegnanti, medici, psicologi, avvocati, operatori
sociali e del volontariato, sacerdoti, catechisti, educatori e a tutti coloro che siano interessati ad un percorso di
crescita interiore conciliato ad un percorso di formazione alla consulenza familiare. Il corso offre ai partecipanti
l’opportunità di acquisire alcune conoscenze teoriche e
metodologie utili a migliorare la capacità di relazionarsi
“all’altro” nel proprio ambiente di lavoro e nella propria
vita privata. Se sei interessato al Corso Consulenti puoi
richiedere informazioni più dettagliate direttamente in
P.zza Diaz a Senigallia presso il Consultorio Familiare o
telefonicamente al 071-64860, dal lunedì al venerdì dalle
ore 16.00 alle 19.00, oppure puoi inviare una e-mail al seguente indirizzo: [email protected].
“Sette anni di battaglie
contro l’amianto”
senigallia Chiuso il corso di formazione per le maestre delle scuole d’infanzia Fism
Insegnanti che sanno educare
S
abato 12 marzo presso il cinema te che è quello dei Segni. L’insegnante un bilancio delle competenze che ha
“Gabbiano” di Senigallia si è tenuto che si stupisce di fronte alla scoperta permesso a ciascuno di misurarsi con
l’incontro di formazione all’insegna- di essere creatura, saprà riconoscere e le proprie conoscenze, abilità, potenmento IRC “ Quale cura alla dimen- valorizzare i Segni Creaturali che ac- zialità, i valori, l’ambiente di lavoro,
sione religiosa dei bambini nelle scuole compagnano l’esistenza di ciascuno e motivazione, interessi e punti deboli.
dell’infanzia di ispirazione cristiana” ri- potrà comunicarli ai bambini perché I temi individuati dalle coordinatrici
volto alle coordinatrici, alle insegnanti essi vivono sul linguaggio dei segni. Ha delle scuole per la formazione, sono
e alle educatrici delle scuole paritarie enucleato due semplici esperienze di- stati “Psicomotricità e sviluppo deldella provincia di Ancona. Il Vescovo dattiche accompagnando le insegnanti la persona”, “L’intelligenza numerica”,
di Senigallia, Mons. Giuseppe Orlan- a valorizzare il significato profondo e la “L’intelligenza linguistica”, “I disturbi
doni ha presentato gli “Orientamenti trascendenza anche di un semplice gi- del linguaggio”: le neuroscienze studiapastorali” seguito dalla dott. Barbara rotondo. «L’IRC è un’occasione .Il no- te per conoscere e sviluppare i processi
Rossi, componente della commissione stro obiettivo non è che i piccoli alunni alla base dell’intelligenza dei bambini
pedagogica nazionale Fism e collabo- in futuro aderiscano per tradizione, ma per favorirli nel processo di crescita e
ratrice nella commissione del Centro per scelta .É importante che il senso di apprendimento che non può avveniStudi Scuola Cattolica, che ha trattato religioso dei bambini possa essere ri- re se non dentro una relazione di cura.
il tema “La dimensione religiosa dei conosciuto e valorizzato. Vi invito a far I relatori, esperti appassionati, che hanbambini”. Hanno moderato l’incontro il “respirare nelle nostre scuole il profu- no introdotto le insegnanti in questo
presidente regionale Fism, Don Gesual- mo di Dio”». L’incontro ha concluso un percorso, sono stati la dott. Raffaella
do Purziani e la coordinatrice provin- anno di relazioni di esperti e laboratori Goldsand, il dott. Paolo Cingolani , la
ciale l’ins. Daniela Fenocchi. Riguardo didattici inclusi in un ambizioso piano dott. Catia Trillini. Il dott. Baldassarri.
all’ambito della dimensione religiosa, di formazione autorizzato da Fonder. Una piattaforma in rete ha permesso
la relatrice ci dice che « rappresenta Sono stati individuati percorsi distinti lo scambio di esperienze ed i laboral’ambito che più di tutti rappresenta : le coordinatrici delle scuole si sono tori didattici hanno fornito proposte
le scuole Fism ed è anche il più bello. formate riguardo al tema “Coordinare didattiche concrete da mettere in camLa paura che accompagna il mio com- ed accompagnare il progetto educati- po. Un’esperienza impegnativa,ma edipito è la difficoltà che trova chiunque vo-didattico” specifico al bisogno che ficante soprattutto per la rete di buoni
voglia tradurre l’Essenza, perché c’è il loro ruolo comporta; “Professiona- rapporti all’interno della Federazione
sempre il rischio di sminuirLa. La te- lità docente e centralità della persona” Scuole Materne Cattoliche, embriostimonianza personale crea difficoltà: il è stato invece il filo conduttore per gli ne della comunità educante che fonda
rischio che si corre è quello di mettersi approfondimenti legati alla professione ogni rapporto educativo.
in gioco totalmente.»La sua relazione dell’insegnante . Il percorso ha avuto
ha girato intorno ad un tema ricorren- inizio nel mese di marzo del 2010 con
Giovanna Ortolani
5
I
l 15 marzo scorso è stata
una data importante per
l’Associazione ALA lotta all’amianto Onlus di Senigallia: l’anniversario del settimo
anno di fondazione.
L’Ala è nata da un suggerimento del dott. Massimo
Marcellini (mio personale medico oncologico) che
dopo il mio primo intervento di tumore da Amianto
consigliò di costituire un’associazione rivolta al sociale
e che si interessasse del problema amianto.
Infatti il 15 marzo 2004 ho
istituito ufficialmente questa Associazione denominata ALA (Associazione
lotta all’amianto) al fine di
tutelare la salute pubblica,
la bonifica, le leggi attuative
per ottenere riconoscimenti
pensionistici o di invalida
INAIL e di informazione sul
problema, purtroppo ai più
sconosciuto.
Ma di questa carenza informativa, la cosa più grave
emerge dopo che la Regione
Marche ha legiferato un decreto nel 1997 in cui si dava
modo ai Comuni della Regione Marche di poter effettuare un censimento ed una
bonifica da amianto.
Considerando poi che nel
Comune di Senigallia è stato
presente uno stabilimento
“Sacelit” che produceva materiali in cemento-amianto,
la nostra città è stata quella
maggiormente colpita dall’inquinamento prima con
l’uso di tetti di tale materiale
e di quant’altro venisse usato
in edilizia per la costruzione
di fabbricati o capannoni in
genere,e successivamente
con la famosa bonifica dei
due fabbricati Sacelit ed
Italcementi eseguita a “cielo
aperto”.
Vorrei tornare sulla notizia che ha destato molto
interesse nelle ultime ore,
perché, a volte, accadono
cose impreviste. Accade ad
esempio che una piccola
associazione come l’Ala (associazione lotta all’amianto)
sia riuscita a far liquidare
nell’arco di poche settimane quasi 7 milioni di euro
(per la precisione 6 milioni
e 830 mila euro) a favore di
persone che si sono ammalate lavorando alla Sacelit di
Senigallia.
Portando avanti una trattativa con i vertici della Sacelit
di Bergamo, sono state analizzate, sistemate e soprattutto concretizzate decine
di pratiche per risarcire appunto coloro che, lavorando
alla Sacelit, si sono ammalati e sono morti a causa dell’amianto.
Grazie all’Ala, un piccolo
sodalizio esistente da 7 anni,
senza fini di lucro ed apolitico, sono stati risarciti e
liquidati con somme di denaro più che dignitose eredi
di persone che sono decedute negli ultimi dieci anni.
Stesso discorso anche per le
persone attualmente in vita
e che, a causa dell’amianto,
si sono ammalate. Inoltre,
nonostante una norma che
prevedeva la prescrizione
(e quindi nessuna assegnazione di denaro), si è giunti
ad un accordo con i vertici
Sacelit di Bergamo per risarcire anche gli eredi di persone decedute da più di dieci
anni. La trattativa, conclusasi materialmente presso
lo studio dell’avvocato Massimo Olivetti che ha curato
l’aspetto legale della questione, ha stupìto un po’ tutti, soprattutto coloro (malati
ed eredi) che dopo anni di
promesse e rassicurazioni,
magari speravano nell’inizio
di un processo tra una decina di anni e nel risarcimento,
forse verso il 2040 !
Nonostante questo “risarcimento imprevisto” per molti, ricordiamoci però sempre
e comunque che, ogni anno,
muoiono per l’amianto tra
le 4 mila e le 5 mila persone. Il tempo di latenza delle
malattie è molto lungo: dai
20 ai 50 anni, ma il picco
è previsto dal 2010 in poi.
Nella città (Senigallia per
chi non lo ricordasse) della
contestatissima bonifica da
amianto, i rischi ci sono stati e soprattutto … nonostante le rassicurazioni (come
quelle di sindacalisti e legali
per fare avere risarcimenti)
ci saranno anche in futuro …
Carlo Montanari
24 marzo 2011
chiesa
idee da condividere
diocesi Gli appuntamenti più vicini: domenica 3 aprile c’è l’Assemblea
Verso il documento sinodale
L
e parrocchie, le associazioni, gli
uffici diocesani, singoli e gruppi di
cristiani hanno pregato, hanno riflettuto, hanno lavorato, hanno prodotto
dei contributi per la stesura del documento sinodale del secondo anno
sulla Chiesa comunione. Il prossimo
appuntamento per tutti i sinodali sarà
domenica 3 aprile pomeriggio con
l’intervento di don Giorgio Mazzanti
sulla Chiesa-comunione e con la impostazione del lavoro che sarà chiesto
per le prossime settimane. Siamo coscienti che, come sempre, il tempo è
poco, ma sappiamo anche che ci sono
periodi in cui il cammino si fa più
stringente e siamo chiamati a un supplemento di impegno, soprattutto per
amore della nostra Chiesa.
Ecco come ci muoveremo. La Commissione centrale del Sinodo ha elaborato una schema per raccogliere tutti
i contributi e per far sì che i sinodali
possano contribuire alla stesura del
documento. Lo schema prevede sette
punti che saranno affrontati da sette
gruppi di lavoro composti da tutti i
sinodali e che i sinodali sceglieranno
nei prossimi giorni. Questi sette punti
riguarderanno una la parte teologica,
tre i soggetti e tre le vie di comunione.
L’attenzione che si vuole avere è quello
di avere comunque chiaro sempre l’intero percorso per evitare di perdersi
in particolarismi oppure di “invadere”
il campo di un altro gruppo. In ogni
caso è importante che ogni gruppo
abbia ben chiaro l’orizzonte teologico in cui si muove e per questo farà
bene ad approfondire ancora la parte
teologica. Ogni azione pastorale, infatti, non dipende da una strategia di
marketing, ma è conseguenza di una
impostazione teologica e quello a cui
ci rifacciamo è, naturalmente, la ecclesiologia di comunione del Concilio
Vaticano II.
Per quello che riguarda la tempistica, dal 3 aprile fino ai primi giorni
di maggio i sinodali saranno dunque
chiamati a scrivere una parte del documento sinodale che ha come base
lo strumento di lavoro insieme a tutti
i contributi che sono giunti alla segreteria in queste settimane. Poi, nella
prima settimana di maggio, la segre-
teria amalgamerà i vari contributi per
stendere il documento. Il documento
così redatto sarà rimandato a tutti i
sinodali che avranno tempo circa 20
giorni per studiarlo, fare osservazioni,
integrazioni, proporre emendamenti.
Tutti gli emendamenti verranno valutati dalla segreteria che ammetterà
gli ammissibili e li rimanderà a tutti i
sinodali che così avranno la possibilità
di valutarli per una settimana. Questo
per far sì che quando si vivrà l’assemblea del 7, 8 giugno i sinodali hanno
chiaro ciò di cui si sta parlando e si
sono fatti già una idea delle osservazioni che altri hanno mosso al documento.
Può sembrare un iter complicato, ma
in realtà sarà molto lineare e permetterà a tutti di essere protagonisti e
dare il loro contributo. In questa fase
chiediamo l’aiuto e l’assistenza dello Spirito Santo che possa guidare i
nostri passi e permetterci di cogliere
le sue chiamate in modo da poter rispondere in modo chiaro a ciò che
suggerirà alla nostra chiesa.
don Paolo Gasperini
Catechesi e disabilità: se n’è parlato ad Osimo
L
’inclusione scolastica delle persone con disabilità è un vanto del sistema educativo italiano” che affonda le sue radici “nel cuore
della Chiesa italiana e del suo progetto pastorale ed educativo”. Lo ha sottolineato venerdì scorso, nel suo intervento introduttivo al convegno di Osimo su catechesi e disabilità, Vittorio Scelzo, collaboratore dell’Ufficio catechistico nazionale per il Settore
catechesi ai disabili. Scelzo ha ricordato come il sistema italiano è “stato di recente indicato come via per l’educazione dei disabili
a livello mondiale” e nella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità ne è stato riconosciuto l’“approccio innovativo”.
L’inclusione scolastica, “fiore all’occhiello della scuola italiana”, non sarebbe stata realizzata, ha messo in evidenza Scelzo, senza “la
lezione di don Giuseppe Gualandi, don Orione o Maria Montessori”. Scelzo ha poi aggiunto che la “nuova cultura della disabilità
a partire dalla categoria dei diritti umani di cui si discute oggi”, ha “una radice cristiana di cui essere coscienti”; il documento della
Santa Sede del 1981, infatti, sottolinea che “l’importanza per i disabili di usufruire degli stessi diritti di ognuno” a partire dal “diritto
al Vangelo”. Scelzo ha poi messo in rilievo che nel corso del convegno si vuole far emergere “la voce, spesso inascoltata, dei disabili
gravi e gravissimi” e specialmente di coloro che hanno una disabilità intellettiva” perché “nei loro confronti sussiste un pregiudizio
cognitivo molto diffuso”. L’esperto si è detto convinto che “superare questo pregiudizio” e “l’approccio paternalistico al mondo dei
disabili permette di scoprire come essi possano divenire una risorsa per il mondo civile come per le comunità ecclesiale”.
Simona Mengascini
Il vescovo di Sendai,
in Giappone
e il messaggio per
i suoi connazionali
M
ons. Martin Tetsuo Hiraga,
vescovo di Sendai ha diffuso
un messaggio a tutti i giapponesi per confortare le vittime e per
ringraziare tutti dell’aiuto che la
diocesi sta ricevendo anche dall’estero. Sendai è la diocesi più colpita dal terremoto e dallo tsunami
e abbraccia le province di Aomori,
Iwate, Miyagi e Fukushima, le più
vicine all’epicentro del sisma. Il
messaggio ha la data del 17 marzo,
lo stesso giorno in cui nella cattedrale di Sendai, è stato allestito un
Centro di aiuto per i sopravvissuti
e di coordinamento per i volontari.
Due giorni fa il settimanale cattolico ha pubblicato un numero
speciale sul disastro. Esso è stato
diffuso solo su internet, perché vi
sono molte difficoltà nella stampa
e spedizione.
Il 24 marzo, su richiesta del presidente della Conferenza episcopale,
i vescovi giapponesi si raduneranno per un incontro straordinario
di emergenza per discutere e programmare la loro risposta al disastro. Dice il vescovo giapponese:
“Noi crediamo con forza in Dio che
è amore, anche se siamo stati colpiti da questa catastrofe con durezza. Siamo decisi a fare del nostro
meglio, mano nella mano, perché
le nostre attività di soccorso per i
colpiti e i sofferenti possa testimoniare l’amore di Dio”.
L.M.
7
in agenda
LA SETTIMANA DEL VESCOVO
Giovedì 24 marzo
Ore 10.00: Consiglio Presbiterale
Ore 21.00: Via Crucis per missionari martiri in Cattedrale
Venerdì 25 marzo
Ore 9.30: S.Messa per Suore di Villa Torlonia
Ore 20.30: Consacrazione mariana a S.Pasquale (Ostra V.)
Sabato 26 marzo
Ore 17.00: Convegno su Enrico Medi al “S.Rocco”
Ore 21.00: Oratorio musicale a Ostra (S.Croce)
Domenica 27 marzo
Ore 11.00: S.Messa a S.Silvestro tesseramento Circolo ACLI
Ore 16.00: Riunione Rinnovamento nello Spirito (Cancelli)
Martedì 29 marzo
Ore 16.00: Casa di Riposo di Belvedere Ostrense
Mercoledì 30 marzo
Ore 21.00: Incontro alle ACLI di Camerano
Sabato 2 aprile
Ore 17.00 Inaugurazione Casa di Riposo di Ripe
Domenica 3 aprile
Ore 11.00: S.Cresima Parrocchia del Porto
Ore 16.00: Assemblea sinodale
Incontri di formazione sull’oratorio
Si è svolta nello scorso fine settimana un tappa del percorso formativo per animatori di oratorio aperto ai formatori delle diocesi (equipe diocesana, referenti di zone
pastorali o di vicarie …) vuole aiutare le diocesi a sviluppare un proprio progetto educativo dell’oratorio legato al
territorio. Vorremmo offrire, attraverso gli incontri che assumeranno più lo stile di laboratorio che di lezione frontale, altrettanti capitoli di questo progetto. È solo un aiuto di un percorso che non può che essere fatto in dialogo
stretto con il territorio che nella parrocchia ha la sua cellula vitale e il suo polmone e nell’incaricato diocesano e
nella sua equipe il necessario coordinamento. Agli incontri che avranno sempre il Centro Giovanni Paolo II come
luogo di svolgimento andranno intervallati anche alcuni
momenti in diverse diocesi delle Marche (nord, centro
sud) per offrire maggiore concretezza e conoscenza del
territorio. La scelta verrà fatta anche in base alle tesine
che i partecipanti al primo anno di corso hanno scritto.
Dagli incontri vorremmo poi arrivare ad una tre giorni di
studio residenziale in cui si assembleranno e cureranno
i diversi materiali emersi. Prossimi incontri - Seconda
area tematica (Istituzionale e giuridico): 6-8 maggio 2011,
Oratorio e politiche giovanili: importanza dell’alleanza
educativa. Terza area tematica (sociologico e pedagogico):
27-29 maggio 2011. Oratorio e linguaggi. Come tradurre
il ‘ma io vi dico’ di Gesù nel mondo giovanile. Un modo
altro di comunicare. “Verso alcuni orientamenti per redigere il progetto educativo dell’Oratorio”: 24-26 giugno
2011. Verifica, valutazione e sintesi dei tre incontri precedenti e formulazione di un quadro di riferimento per
le diocesi delle Marche. Sono invitati caldamente gli incaricati diocesani degli oratori insieme alle loro équipe.
Solidarietà, tra guerra e terremoto
Soddisfare i bisogni immediati dei marittimi sopravvissuti
e delle loro famiglie. Questo lo scopo del “Fondo speciale dell’Apostolato del Mare per le vittime dello tsunami
in Giappone” creato dal Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti e degli itineranti e al quale aderisce la
Fondazione Migrantes, che segue i marittimi e l’apostolato del mare con un proprio ufficio. “La raccolta fondi
– spiega una nota della Fondazione Migrantes - oltre a
soddisfare i bisogni immediati dei marittimi sopravvissuti e delle loro famiglie, sarà destinata, assieme ad altre
donazioni, a sostenere un impegno a lungo termine per
quanti sono al cuore del nostro ministero, e cioè i marittimi, i pescatori e le loro famiglie”. Le donazioni saranno
rimesse direttamente all’Apostolato del Mare del Giappone diretto da Soon-Ho Kim che con la supervisione del
vescovo mons. Michael Goro Matsuura, ha assunto la
responsabilità di coordinare tale iniziativa e di proporre
progetti di riabilitazione. “Nel Paese la situazione resta
drammatica e si teme per l’incolumità e la sicurezza di
tanti civili”. E’ quanto si legge in una nota della Caritas
italiana sulla situazione in Libia, dove “cresce l’emergenza”. “A Tripoli i religiosi aiutano come possono tutti
quelli che si rivolgono a loro, in coordinamento con le
organizzazioni locali”, assicura la Caritas: “sono sostenuti
da volontari, ex lavoratori immigrati che si sono messi a
disposizione”. Padre Sandro Depretis, sacerdote trentino
rientrato in Libia poco prima che iniziasse la rivolta, continua ad occuparsi delle migliaia di rifugiati che non possono rientrare in patria. La Chiesa resta attiva e i religiosi
italiani sono accanto alla popolazione locale. “Caritas Italiana – si legge nella nota - resta in costante contatto con
lo staff della Chiesa rimasto in Libia e ne sostiene le attività di assistenza, in particolare a favore degli immigrati,
nonostante l’attuale difficoltà nei collegamenti e nel far
giungere aiuti diretti. Una prima somma è stata destinata per acquisto di aiuti d’urgenza, ma i bisogni sono
purtroppo destinati a moltiplicarsi”.Per offerte a Caritas
Italiana tramite C/C postale n. 347013 specificando nella
causale: “Emergenza Nord Africa 2011”.
24 marzo 2011
il paginone
Non basta rinnovare i metodi pastorali, né organizzare e
coordinare meglio le forze ecclesiali, né esplorare con maggiore certezza le basi bibliche
e teologiche della fede: occorre suscitare un “nuovo ardore
di santità” fra i missionari e
in tutta la comunità cristiana” (Redemptoris Missio). La
giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari
martiri, nata dall’esperienza
del cammino missionario dei
giovani, è celebrata ogni anno
il 24 marzo. “Ricordare e pregare per questi nostri fratelli
e sorelle – vescovi, sacerdoti,
religiosi, religiose e laici – caduti mentre svolgevano il loro
servizio missionario è un dovere di gratitudine per tutta la
Chiesa e uno stimolo per ciascuno di noi a testimoniare in
modo sempre più coraggioso
la nostra fede e la nostra speranza in Colui che sulla Croce
ha vinto per sempre il potere
dell’odio e della violenza con
l’onnipotenza del suo amore” (Benedetto XVI). La preghiera e il digiuno, sono due
gesti per unirsi alla schiera dei
missionari martiri, ai popoli
per cui essi hanno versato il
proprio sangue e alle donne
e agli uomini, missionarie e
missionari del Vangelo e dell’amore di Dio, che vivono
ancora oggi discriminazione e
persecuzione.
24 marzo 2011
il paginone
I
Una serata
per capire l’Africa
l 24 marzo, giorno dedicato al ricordo dei missionari martiri, è il giorno dell’anniversario dell’uccisione di mons. Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador. Egli non fu un martire che cercava la morte violenta, ma l’accettò, non sfuggendo al suo destino. Non fu un esaltato,
ma un profeta; aprì gli occhi sulla realtà che lo circondava e fece vivere la Chiesa al fianco di chi
aveva bisogno, di chi lottava per affrancarsi da repressioni, sfruttamenti.
Nel ricordo di Romero,
una giornata di preghiera
L
’amore dei missionari martiri per i valori evangelici di giustizia, pace, libertà, fratellanza, ci fa
ripensare alla nostra vita, al nostro essere cristiani,
alla coerenza delle nostre scelte: le missionarie e i
missionari uccisi ci stimolano a vivere il Vangelo
seriamente. dando la nostra bella testimonianza
nell’ambiente in cui viviamo e operiamo. Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore
di interpretare la storia oltre la semplice conoscenza. Pensiamo che dietro a ogni missionario martire
o ucciso o rapito o perseguitato vi sono le sofferenze costanti delle loro comunità, la precarietà della
vita quotidiana, le minacce a molti umili testimoni
del Vangelo, specialmente laici e laiche, che non
godono di mobilitazione di folle e di giornali e la
cui difesa è spesso affidata alla sola voce di missionari e missionarie che condividono ogni piega
di quelle situazioni, motivati solo dalla forza dell’amore. Il martire è infatti la punta di diamante di
situazioni di difficile lettura. Il quotidiano martirio
di numerosi cristiani, sacerdoti, religiosi, religiose,
catechisti, dovrebbe aiutarci a superare la soglia
della semplice informazione o il ruolo di spettatori
distratti. I missionari uccisi per causa del Vangelo
ci ricordano che la fedeltà al Vangelo è l’orizzonte
naturale di ogni comunità cristiana
N
on temo la morte, sono un uomo
libero” dice Lambert Wilson nei
panni di frère Luc nel film “Uomini di
Dio”, che senza trionfalismi, ha nobilitato il cartellone delle sale dei cinema
di tutta Europa. Non è l’affermazione
un po’ sbruffona dell’eroe del classico
film d’azione ma la voce di un “testimone” contemporaneo e vero della
Buona Novella, che ha la “Parola liberante” anche là dove la vita sembra
diventare un Inferno: come nell’Algeria
degli anni ’90, sconvolta dalla violenza terroristica, in parte, forse, di stato.
Quel riferimento alla morte del medico
del monastero di Trappisti di Tibhirine,
in realtà era ed è richiamo alla radice
semantica della testimonianza che è
martirio, martyrion in greco, termine
a sua volta forse derivato dal sanscrito
“smarati”, ricordarsi. Chi è, infatti, il testimone, se non chi vede, ricorda e racconta? No, non stiamo alludendo a una
distaccata delazione, né a una semplice
ricostruzione fedele di una successione
materiale di fatti bruti, ma al racconto di un avvenimento che ha toccato
il cuore, allo spiegarsi di una vita che
non è più la stessa perché ha capito che
vale solo se è donata per gli altri. Il recente Sinodo per le Chiese Cattoliche
del Medio Oriente, ha fatto risuonare
a più riprese il binomio “Comunione e
testimonianza”. In un contesto di persecuzione aperta o latente, il rischio è di
trascurare la dimensione comunionale
per orientarsi esclusivamente alla sfida
di una testimonianza vista come “resistenza” e come questione di sopravvivenza. La fede non è mera questione
di sopravvivenza o di resistenza e non
c’è testimonianza senza comunione, in
quanto la comunione è la prima vera
testimonianza!
C’è un aspetto particolare nei martiri
dei nostri giorni: essi sono uccisi non
tanto perché credono, ma perché ama-
no; non in odio della fede, ma in odio
dell’amore. Annalena Tonelli, una vita
spesa in Africa come volontaria laica a
servizio degli ultimi e uccisa in Somalia nell’ottobre del 2003, con un colpo
di fucile alla nuca, scriveva: «la vita
mi ha insegnato che la mia fede senza
l’Amore è inutile, che la mia religione
cristiana non ha tanti e poi tanti comandamenti, ma ne ha uno solo; che
quell’Eucaristia che scandalizza gli atei
e le altre fedi racchiude un messaggio
rivoluzionario: questo è il mio corpo,
fatto pane perché anche tu ti faccia
pane sulla mensa degli uomini, perché, se tu non ti fai pane, non mangi
un pane che ti salva, ma mangi la tua
condanna”.
Dobbiamo riconoscere che è abbastanza imbarazzante il fatto che al cuore
della vita cristiana, ci sia l’immensa
vulnerabilità dell’ultima Cena. Gesù si
mette nelle mani di un gruppo di seguaci davvero poco affidabili che, alla
prima grave prova, si sarebbe squagliato come neve al sole, fra tradimenti,
fughe vigliacche e defezioni vergognose. Sono queste le piccole morti che
anche noi, talvolta, sperimentiamo, ma
che ci fanno crescere se diventano un
incoraggiamento a un maggior abbandono nelle Sue mani. Lui si consegna
a noi, ma, in ultimo, siamo noi che
dobbiamo riconsegnarci a Lui. È una
vulnerabilità che smonta l’opposizione
ideologica all’altro. I “martiri/testimoni
del Vangelo” sono uomini e donne la
cui identità non si fonda sul disprezzo latente dell’altro, del diverso, ma
sulla talvolta scomoda conformazione
al Cristo. In Lui, bisogna acquisire un
nuovo sguardo sul mondo e sugli uomini, l’attenzione di chi non giudica,
ma cura piuttosto le ferite del sospetto
e anche dell’odio, spesso frutto ereditario di una lunga storia d’incomprensioni. A proposito del complesso incontro
con l’islam, frère Christian de Chergé,
superiore del monastero algerino sulle
montagne dell’Atlante, in un suo testo
per la Quaresima scrisse poco prima di
essere rapito: “Le relazioni chiesaislam
balbettano ancora perché non abbiamo
ancora vissuto abbastanza accanto a
loro».
Andrea Santoro, sacerdote fidei donum,
assassinato a Trebisonda, sulle rive del
Mar Nero, nel Nord-Est della Turchia,
il 5 febbraio del 2006, dal canto suo
scriveva: «Europa e Medio Oriente
(Turchia compresa), Cristianesimo e
Islam devono parlare di se stessi, della propria storia passata e recente, del
modo di concepire l’uomo e di pensare
la donna, della propria fede. Devono
confrontarsi sull’immagine che hanno
di Dio, della religione, del singolo individuo, della società, su come coniugano
il potere di Dio e i poteri dello Stato, i
doveri dell’uomo davanti a Dio e i diritti che Dio, per grazia, ha conferito alla
coscienza umana». A quattrocchi, don
Andrea, nel nostro ultimo incontro,
mi confessava, tuttavia, di aver spesso
costatato come le persone si incrocino
soprattutto al cuore della miseria umana: come in quel “dialogo interreligioso
sui generis” (l’espressione era sua!) tra
prostitute georgiane cristiano ortodosse e i loro clienti occasionali di appartenenza islamica! È proprio per questo
che il Verbo, ha assunto la carne povera e ferita per farne il palcoscenico miracoloso dell’incontro tra l’umano e il
divino. Testimoniarlo, significa oggi, a
tutte le latitudini, permettere di continuare ad abitare questa storia: missione che si rinnova, come desiderio di
resistere in prima linea, non necessariamente su frontiere lontane, ma nella talvolta dura trincea del quotidiano,
dove si consuma il martirio incruento
della pazienza e della coerenza.
Claudio Monge
A Senigallia la veglia di preghiera è organizzata dalla Diocesi, in Duomo,
giovedì 24 marzo, ore 21.00 e animata dalle associazioni di volontariato
L
Bibbia, parole
di storie e di fede
P
oter approfondire lo studio della Bibbia significa in un certo senso entrare
a contatto diretto con le proprie origini
culturali e porre le basi per un dialogo con
l’esterno che in un periodo come quello attuale diventa sempre più auspicabile. Ecco
perché l’Associazione culturale “Dialogos”
propone una serie di incontri sugli strumenti e i metodi per lo studio della Bibbia
dal titolo: “La Bibbia: dal testo storico al
testo di fede”. Si tratta di un percorso articolato in due sezioni, una storico-letteraria
e una filosofico-teologica, attraverso cui
indagare il testo sacro e cercare di comprenderne maggiormente il significato, per
conoscere la Bibbia da più prospettive e
metterne in evidenza il suo profondo valore sia come prodotto letterario che come
strumento religioso fondante della comunità. Questi sono gli obiettivi dell’Associazione Dialogos che ormai da alcuni anni
si occupa dello studio del testo sacro nella
sua duplice caratteristica di opera letteraria e testo di fede, privilegiando quindi la
prospettiva culturale. Nata nel 2007 come
gruppo informale di studio e di ricerca e
costituitasi associazione nel 2010, Dialogos
organizza annualmente il Convegno “La
Bibbia: testo di fede e modello letterario”,
che ha raggiunto ormai la sua quarta edizione e al quale prendono parte ogni anno
docenti di varie università italiane. Quest’anno l’Associazione ha pensato di lanciare questa ulteriore nuova iniziativa con lo
scopo di coinvolgere in maniera più approfondita tutti gli interessati. Il primo incontro si terrà Venerdì 1° aprile 2011 presso
l’Istituto Alberghiero di Senigallia, dalle
ore 20 alle ore 22. Per informazioni ed
iscrizioni contattare il 3408068140 oppure scrivere a dialogos.associazione@
gmail.com.
Giovanni Frulla
Associazione culturale “Dialogos”
’affluente partecipazione quasi inaspettata (110 persone tra cui molti
insegnanti) alla “serata africana” organizzata dal Centro Interculturale Le Rondini
di Senigallia, ha riscosso grande successo.
I sapori e gli odori dell’Africa attiravano
gli sguardi curiosi e sorpresi dei partecipanti che si avvicinavano alla tavolata imbandita di cibi ancora da molti mai gustati: involtini di riso egiziani, cicerchia con
carne cucinata da mani etiopi, vari tipi di
cous-cous marocchino, pollo alle olive
cucinato nel tajin, riso senegalese, giardini di verdure, carne con le prugne…
Anche la presentazione dei piatti, curata e molto colorata, rendeva le pietanze
ancora più invitanti, e sottolineava la fusione e la compenetrazione tra le diverse mani, esperte e volenterose, di queste
donne: unite dalla voglia di diffondere, in
un assaggio, i sapori e gli odori dei loro
cibi. Cuoche non di professione, ma le
mamme dei bambini che frequentano il
nostro centro.
Poi la musica dei tamburi dal vivo ha animato qualche passo di danza e scaldato
l’atmosfera: nella sala si respirava clima
d’Africa.
In ultimo la parola al nostro ospite lo
scrittore e poeta Hamid Barole Abdu che
ha esordito leggendoci il suo albero genealogico ricevuto da suo padre prima di
morire, a ribadire l’importanza delle proprie radici per ogni essere umano e tanto
più per chi è emigrato in un paese altro e
si trova a vivere in una realtà estranea.
Hamid, eritreo, ma nel nostro paese da
ormai quasi quarant’anni, attraverso la
lettura di alcuni versi dalla sua raccolta
di poesie e racconti “Seppellite la mia
pelle in Africa” e dalla sua ultima pub-
blicazione “Il volo di Mohammed” ci ha
fatto percepire quel desiderio che si porta
dentro ogni migrante di tornare a casa, là
da dove si è venuti, dalla Terra che ci ha
cresciuti, anche quando il proprio paese è
devastato dalla guerra…
Hamid ci ha lasciato intonando la sua
poesia “ Akhria” nella sua lingua: il Tigrigna, che canta la nostalgia per sua madre,
e la sua terra.
Con il suo simpatico modo di parlare,
questo abile oratore, ha strappato anche
diverse risate e ha saputo raccogliere
l’attenzione del suo pubblico, sia quello
adulto la sera, ma anche durante i due
appuntamenti di sabato mattina con le
classi terze della Scuola Elementare di
Cesanella, e le classi 1°C e 3°C della Scuola Media Marchetti. In entrambi gli interventi tante sono state le domande e le
curiosità poste dagli alunni, interessati sia
agli spetti dell’Africa che alla sua vita di
scrittore in Italia. Nel pomeriggio Hamid
ha incontrato i nostri ragazzi più grandi,
tra cui molti da pochi mesi in Italia, ai
quali è comunque riuscito a trasmettere
la sua forza e la sua voglia di fare, anche
lontano da casa, lasciando in loro una
scia di ammirazione.
Questa giornata così piena e intensa ci ha
lasciato molti spunti di riflessione per la
costruzione di un terreno comune, indipendentemente dal luogo di provenienza,
dal colore della pelle o dalle spezie usate
nella preparazione delle pietanze e per
scoprirci nella diversità come nuovi cibi
da assaggiare!
Siamo molto contenti e soddisfatti del
successo di questo evento, che speriamo
di ripetere al più presto.
Laura Gaggiottini
10
24 marzo 2010
territorio
PERSONE Don Gerardo, l’umile pastore di Jesi
Fiducia è fede
Un Oratorio del musicista sarà eseguito a S. Croce
De Grandis, compositore
ostrense da scoprire
S
I
l 20 marzo scorso abbiamo ricordato Cattolica dei ragazzi e dei giovani, quinil quinto anniversario di don Gerardo di ci siamo impegnati per rifondarla ed in
Rocconi vescovo di Jesi. Noi si desidera modo particolare l’Acr. A Chiaravalle c’era
sfogliare le pagine dell’album di famiglia: ci una bella attività a livello caritativo, da
ritroviamo grandi e nel cuore le istantanee parte mia vi sono stati solamente un’accodei primi sacramenti o le Eucaristie dei ca- glienza ed un incoraggiamento.
piscuola celebrate in mezzo alle montagne. Ho cercato sempre di portare in tutte le
Emozionanti e bellissime.
cose un’anima: è mia convinzione che non
Don Gerardo Rocconi nasce come la pic- è sufficiente fare le cose, farne tante e macola Santa Maria Goretti a Corinaldo, a 35 gari farle anche bene, è mia convinzione
anni era già stato rettore del seminario, e fare le cose con spirito cristiano. Dall’insuccessivamente quattro anni viceparro- contro con Gesù, cioè, scaturisce il nostro
co alla parrocchia della Pace di Senigallia. agire e quindi se il nostro fare non viene
Aver sognato giovanissimo per tanto tem- da un incontro con Gesù e non è quasi una
po il monastero fino al punto di trascorre- missione che il Signore ci dà, ha un corto
re un mese nel monastero di Frattocchie a respiro”.
Roma, nell’81.
Gli poniamo infine una domanda, sulPartendo l’abate gli disse questa frase che le memorie, che più hanno commosso e
per don Gerardo è stata una linea di vita: solcato il suo cuore. “I ricordi più brutti
“Non so se il Signore ti chiama alla vita si identificano con i ricordi più belli, cioè
monastica o al servizio nella diocesi però di alcune persone morte in maniera tragisiccome non avviene mai niente per caso, ca e santa nello stesso tempo. Parlando di
non è escluso che il Signore ti abbia fatto giovani che sono morti offrendo la propria
fare una consistente esperienza monastica vita al Signore, sono morti affermando di
perché tu possa portare questa sensibilità andare incontro allo Sposo, sono morti
nella vita pastorale”.
gridando la bellezza della Vita cui andaE don Gerardo vide quelle parole come le vano incontro. Sono più di uno: momenti
parole del Signore, che, sempre, cercò di tragici ma vissuti così serenamente nella
tradurre in pratica di vita.
Pace e nella Gioia.
Apriamo le virgolette perché la vicenda di Sto pensando concretamente a delle perChiaravalle è bella raccontata dalle sue pa- sone che per me sono i miei piccoli santi,
role nei tratti più salienti.
pur non essendo stati dichiarati dalla chie“Una mattina, il vescovo mi chiama, quelle sa tali, ma sono quei piccoli santi che mi
telefonate “Puoi venire giù?”. Avevo intuito accompagnano e intercedono: Serenella,
subito cosa voleva, passo davanti al Sacra- Roberto… Credo e ripeto che il periodo a
mento in Chiesa e faccio una preghiera: Chiaravalle mi abbia formato soprattutto
“Quello che il vescovo mi chiede, sarà per dal punto di vista della fiducia al Signore.
me la tua Parola e ti dirò di sì”. Vado dal Una cosa che ricordo sempre e mi piace
vescovo monsignor Fusi Pecci il quale mi ricordare anche agli altri, è l’aneddoto di
dice testualmente: ”Ho pensato a te per quando sono stato chiamato a Roma per
Chiaravalle”. Chiaravalle era una parroc- diventare vescovo e il nunzio apostolico alchia grande e complessa, c’erano i mona- lora arcivescovo Romeo mi diede la notizia
ci…. Il vescovo mi vede titubante e mi dice che dovevo andare a fare il vescovo a Jesi.
“prenditi una settimana e poi dammi una Io gli risposi che avrei avuto bisogno di
risposta”. Ripensando a quella preghiera pensarci un pò, lui mi disse testualmente:
che avevo fatto prima di andare dal vesco- “Se ti devi metterci a pensare non ti basta
vo mi viene spontanea una frase e gli dissi un mese, se ti metti nella volontà di Dio,
“Eccellenza, se ci devo pensare non basta puoi dare la risposta anche subito”. Cioè mi
un mese, se invece mi metto nelle mani di ha detto esattamente le parole che io avevo
Dio, posso dar subito la risposta, per cui le detto, anni addietro, al vescovo Fusi Pecci,
dico subito sì”. Ebbene credo che quello sia all’epoca della mia chiamata a Chiaravalle.
stato importante per me, come grande atto Ecco, allora ho visto come un segno che
di fiducia verso il Signore, per il vescovo, il il Signore mi dava: dovevo dire il mio sì
quale ha visto una lealtà da parte mia.
subito per venire a Jesi; ho visto come una
Vado a Chiaravalle, il 12 ottobre del 1985. linea che il Signore stava tracciando sulla
Così prende inizio la mia storia nella par- mia vita dove in realtà io non vedevo le
rocchia dei Cistercensi.
cose spezzettate ma nella mente di Dio
Non credo di aver fatto grandi cose o di es- tutto era chiaro e tutto era lineare.
sere stato un trascinatore. La mia attività Il calore e la stima della gente che mi vuole
consiste sempre nell’andare in profondità, bene, sono per me accoglienza e per certi
e quindi nel far riferimento alla Parola di versi rendono più facile il mio operare ma
Dio, alla conversione, alla preghiera, al- non si deve campare sugli allori.
l’ascolto del Signore con tanta semplicità. Bisogna agire con semplicità, il modello è
Gli ambiti del mio impegno sono stati in Gesù. Ovviamente la Sua fama l’avrà premodo particolare le famiglie. Ciò portava ceduto ma Lui si presentava come l’Ultimo
i suoi frutti perché nel momento in cui il Servo, Colui che offre la Sua Vita.
ti metti a collaborare con le famiglie e le Don Gerardo ci confessa di vivere come
coinvolgi, attraverso loro raggiungi i figli in un fidanzamento terreno che precede
e attraverso i figli raggiungi i genitori, nel le Nozze Celesti. Qui c’è da lavorare, tra
servire la comunità.
un campanello di qualcuno che suona alla
Un’altra grande attenzione che ho cercato porta, una messa celebrata nella cappellina
di avere è stata quella ai ragazzi e ai giova- del Duomo e le tante chiamate al cellulare.
ni, quando sono arrivato c’era un oratorio Ci sarà tempo per riposare…lo diceva anfunzionante: a mio avviso mancava l’Azio- che Madre Teresa di Calcutta.
ne Cattolica. Io ho sempre vissuto l’Azione
a cura di Giulia Falaschi
pesso le avventure più appassionanti si è dedicato con appassionata attenzione al
hanno inizio in modo apparentemente manoscritto, recuperando le parti strumencasuale: una chiacchierata, l’intuizione di tali e quelle cantate, scoprendo, attraverso
un’intesa, la voglia comune di valorizzare la questa quotidiana frequentazione, una scritnostra Città, la curiosità per un passato che tura musicale pregevole, in qualche modo
ci appartiene… .C’è il maestro Roberto Ripe- anticipatrice di modelli successivi.
si, c’è il maestro Gabriele Buschi, c’è Vanessa Il Coro “Antica Città” e la Corale Polifonica
Astone: si parla di musica.
“Città di Ostra” formeranno, insieme, il coro
C’è anche un manoscritto: si parla di mu- nell’Oratorio La ritirata di Mosè dall’Egitto
sica antica. Sarebbe bello se….. Poi arriva e i suoi sponsali con Sefora che il 26 marzo
l’occasione concreta, offerta dalla Provincia verrà eseguito ad Ostra (ore 21 nella Basilica
di Ancona: un progetto da presentare. Si co- di S. Croce g.c.)
mincia a lavorare, animati da tante speranze, Una “Prima” assolta nei tempi moderni! Con
ma anche con qualche riserva, per smorza- loro cinque solisti professionisti, tra cui il
re l’eventuale delusione. C’è da aspettare: la maestro Roberto Ripesi e la prof.ssa Valencommissione deve valutare i progetti. Ne tina Morelli; con loro anche l’Orchestra Fisceglierà soltanto dieci.
larmonica Marchigiana, con circa quaranDa non crederci: il nostro è tra quelli! Così ta elementi e il direttore David Crescenzi.
il progetto piano, piano, prende corpo, si fa L’Oratorio fa parte di una raccolta di otto,
concreto ed ora è pronto per diventare pa- composti da Vincenzo De’ Grandis e detrimonio di tutta la cittadinanza. Per mesi si dicati alla vita di Mosè: oggi ne rimangono
è lavorato, ciascuno al proprio settore, chia- soltanto tre. Il nostro è “L’ Esodo di Mosè
mando a raccolte più risorse possibile.
dall’Egitto”. Si tratta di musica sacra, scritta
Di cosa si tratta? L’idea che ha alimentato il dalla mano di un sacerdote: non potevamo
progetto “D’opera in opera, ritratto di una non coinvolgere in questa operazione anCittà” è semplicemente quella di riannodare che il nostro Parroco, don Umberto, e lui
il filo della memoria, per recuperare la storia volentieri ha condiviso il progetto. Di più:
della nostra città attraverso i suoi protagoni- ha ospitato tutto l’organico nella Basilica di
sti. Facilmente ci si ammala di amnesia: ma Santa Croce, che è sembrata a tutti la cori legami spezzati poi si fanno più deboli e ri- nice più adeguata per l’evento. Ci ha aiutato
schiamo di perdere il senso di appartenenza per i contatti con l’Archivio Vaticano e con
ad una comunità. Ci sta a cuore rinsaldare l’Archivio della Santa Casa di Loreto; ha adquei legami e vorremmo farlo attraverso le dirittura anticipato i lavori di adeguamento
storie delle persone, che prima di noi hanno del presbiterio, perché lo spazio fosse il più
abitato sui nostri colli.
accogliente possibile. Durante le ricerche,
Abbiamo cominciato con Vincenzo De’ abbiamo scoperto che Vincenzo De’ Grandis
Grandis, un musicista e compositore, nato è sepolto in Santa Croce: sarà bello ripropora Montalboddo nel 1630. Molto noto alla re, dopo secoli, ai suoi concittadini una sua
sua epoca e molto amato soprattutto in Ger- opera, sapendolo in qualche modo vicino.
mania. Fu chiamato in varie corti d’Europa Ci auguriamo che questa possa essere la prie poi anche dal Papa, come Maestro di Cap- ma di una serie di opere, certamente non
pella. Ha concluso la sua carriera nella Cap- soltanto musicali, che, una accanto all’altra,
pella Lauretana; a Montalboddo è tornato possano restituirci il volto della nostra Citper trascorrere gli ultimi anni di vita.
tà un po’ più definito, più a fuoco. Ci auguPer ricostruire le sue vicende, per quanto è riamo anche che la nostra comunità si lasci
stato possibile, sono stati consultati gli ar- incuriosire e partecipi a questo evento. Duchivi delle città in cui è vissuto; abbiamo re- rante l’esecuzione sarà registrato un DVD,
cuperato il lavoro prezioso di ricerca svolto che accompagnerà il libretto con il testo
alla fine degli anni ’60 dal maestro Albo Pet- dell’Oratorio e il risultato delle ricerche stotinari e coinvolto il prof. Bruno Morbidelli, riche.
da sempre punto di riferimento sicuro per le
Federica Fanesi
ricerche storiche. Il maestro Roberto Ripesi
Assessore alla Cultura - Ostra
Il Coro “Antica Città” e la Corale Polifonica “Città di Ostra” formeranno, insieme,
il coro nell’Oratorio La ritirata di Mosè dall’Egitto e i suoi sponsali con Sefora che
il 26 marzo verrà eseguito ad Ostra (ore 21 nella Basilica di S. Croce). Con loro
anche l’Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Pentagramma di pace
I
l “Premio Vallesina” sta organizzando
la prima edizione di “Pentagrammando
la Pace insieme”, una iniziativa che coinvolge direttamente le scuole musicali della provincia di Ancona e la scuola di musica Magnificat diretta dal francescano
padre Armando Pierucci. Una iniziativa
quanto mai di attualità in un momento
così delicato per la Pace nel mondo. Partecipano le scuole “G. B. Pergolesi” di
Jesi, “Bartolomeo Barbarino” di Fabriano,
“Bettino Padovano” di Senigallia e l’istituto
“Magnificat” di
Gerusalemme.
La denominazione del concorso non lascia
interpretazioni:
poter dare vita
ad un confronto
musicale
didattico e di
preparazione professionale in campo
concertistico multietnico, di conoscenza
ed amicizia fra i giovani di diverse religioni, etnie, provenienti da nazioni dove
la musica è l’elemento trainante non solo
per una professione futura, ma anche
scopo fondamentale per collaudare il
dialogo e la pacifica convivenza fa i gio-
vani di diverse culture, religioni e razze
diverse. Lo strumento prescelto per questa prima edizione è il pianoforte e “Pentagrammando la Pace insieme” si avvale
del patrocinio della regione Marche, dei
comuni di Jesi, Senigallia, Fabriano e San
Marcello e si è in attesa di una risposta
da parte della provincia di Ancona e di
altre istituzioni che sono state invitate
a partecipare. Sono stati già definiti gli
strumenti per le prossime due edizioni:
per il 2012 è il violino mentre nel 2013
saranno di scena le orchestre delle scuole di musica.
I saggi, in programma dal 17 al 20 giugno
prossimi a San Marcello, Fabriano, Jesi e
Senigallia, vedranno anche l’esibizione di
“tutor” professionisti che offriranno ai ragazzi stimoli per continuare nei loro studi.
Hanno accettato di presenziare a questi
saggi il maestro Paolo Vergari per le serate
di Fabriano e Senigallia ed i maestri Ilenia
Stella ed Alessandro Cappella a Jesi in brani
a 4 mani. Il maestro Vergari, nel pomeriggio dello spettacolo a Senigallia, terrà anche
un seminario con tutti gli allievi delle scuole partecipanti per offrire loro momenti di
vita vissuta con la professione di celebre
pianista. L’ingresso alle singole serate è gratuito ma le tre scuole della provincia di Ancona hanno acconsentito, molto generosamente, ad una raccolta di fondi, al termine
di ogni saggio, per le esigenze della scuola
di padre Armando a Gerusalemme.
Beatrice Testadiferro
24 marzo 2010
territorio
ABarbarasifesteggial’Unità,conunamostra
Il Risorgimento vicino
T
ricolori al vento, musica patriottica e
gioioso spirito di appartenenza hanno fatto da cornice alle celebrazioni per il
150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nella mattinata di giovedì 17 marzo il centro collinare ha festeggiato la ricorrenza
con un articolato programma, promosso
dall’Amministrazione comunale ed ispirato da un evento locale che di un anno
precedette la proclamazione di Vittorio
Emanuele II a primo re d’Italia. Nel paesino di Barbara, ancora soggetto all’amministrazione pontificia, il 22 marzo
1860, su iniziativa di tre giovani che poi
verranno incarcerati - tra cui un nipote
del potente cardinale pergolese Mario
Mattei ed un reduce della II Guerra d’Indipendenza - sul campanile dell’orologio
venne issata la bandiera tricolore.
Questa la motivazione che, in occasione
del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, ha indotto l’Assessorato alla Cultura
del Comune di Barbara, con il concreto
apporto documentaristico dell’Associazione culturale ‘Sena Nova’ di Senigallia e del fotoreporter Giorgio Pegoli,
ad organizzare una mostra itinerante
sul tema ‘Marchigiani nel Risorgimento. Documenti e cimeli fra 1808 e 1945’,
curata da Ettore Baldetti. L’esposizione
storico-documentaria, che si avvale anche della documentazione dei garibaldini di molti comuni marchigiani, è stata
inaugurata giovedì 17 marzo 2011
e sarà ospitata nelle pregevoli sale
di palazzo Mattei sino a venerdì 4
novembre (orario di visita: tutti i dì
festivi, dalle ore 17 alle 19), data in
cui verrà trasferita presso la sede
senigalliese di ‘Sena Nova’ e sarà
presentato il relativo saggio-catalogo.Prima del taglio del nastro
dell’accurata rassegna,
il sindaco Raniero Serrani ha ricordato il
significato ed i valori del Risorgimento e del percorso storico che
ha portato l’Italia ad essere un’entità geo-politica unita e molti dei
suoi cittadini a combattere e a perdere
la vita per recuperare l’identità nazionale quando essa era in balia di forze
straniere. Come è accaduto a Primo Fraboni, ucciso ad Arcevia nel 1944 dai nazifascisti; a lui e a ricordo del suo gesto
estremo è stata dedicata la porta d’uscita
dal centro storico, attigua alla residenza municipale e già denominata porta
Roma. A seguire la deposizione delle
corone d’alloro davanti al monumento
dei caduti, con gl’interventi del vice-sindaco Alberto Cingolani, del curatore
della mostra Ettore Baldetti,di Camillo
Nardini, presidente di ‘Sena Nova’ e dell’assessore provinciale Carla Virili . Lo
storico barbarese ha presentato contenuti e finalità dell’esposizione, rimarcando come essa intenda dimostrare che “il
Risorgimento, sia pur intessuto di lotte e
battaglie, è stato soprattutto un processo
di maturazione delle coscienze, verso la
libertà, l’uguaglianza e la fratellanza, da
alimentare e sostenere quotidianamente.
Proprio per l’attualizzazione di tali valori, gli organizzatori auspicano che sia
interrotto il massacro del popolo libico
in lotta per la libertà, con un celere intervento delle potenze o degli organismi
internazionali, che garantiscano un confronto autenticamente democratico fra
le diverse fazioni socio-politiche” .
Leonardo Pasqualini
Iniziativa dell’Istituto comprensivo ‘Fermi’ Mondolfo
L’orto didattico cresce
A
rriva la primavera e gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi”
di Mondolfo sono subito impegnati nelle
varie operazioni di stagione nel moderno
orto botanico della scuola. “Il progetto laboratorio della terra – spiega la professoressa Antonietta Ciuccoli, coordinatrice
dell’iniziativa – è parte di un ampio percorso condotto con gli alunni del Fermi e
diretto alla valorizzazione dell’agricoltura
biologica per una sana alimentazione. Le
varie classi della scuola secondaria di primo grado, vengono così non solo sensibilizzate ai problemi di carattere ambientale,
ma anche introdotti ad una sana alimentazione, corretta e negli apporti e nell’utilizzo di prodotti qualitativamente importanti,
derivanti pure dalla tradizione agricola locale”. Nelle varie fasi dell’anno, gli studenti
hanno approfondito le tecniche colturali
nonché lo studio delle differenti morfologie
e modalità di coltivazione. “Il nostro istituto è sempre stato particolarmente sensibile
alla realtà ed alla tradizione del territorio, e
I
anche il mondo agricolo è parte integrante
del nostro ambiente. Sia per la passione al
giardinaggio, sia per attività lavorative, ma
anche per essere un giorno consumatori
accorti e responsabili, è importante che i
ragazzi conoscano l’agricoltura biologica
come base per la loro sana alimentazione”.
Insegnare ai ragazzi le tecniche del giardinaggio e dell’orto, in modo da inculcare
loro il senso del rispetto per l’ambiente, le
conoscenze sulla biologia vegetale e l’importanza di portare avanti un’alimentazione corretta sono obiettivi fondanti del percorso scolastico dell’Enrico Fermi. “L’orto
didattico – ha concluso il dirigente scolastico Vito Antonio Laurino - si configura
come uno strumento fondamentale per
promuovere un atteggiamento ad impatto zero fin da bambini, in modo da essere
sensibilizzati nei confronti dell’incidenza
che ha la tutela ambientale, partendo dalle
abitudini di carattere quotidiano”.
l successo dello scorso anno ha spinto gli organizzatori
a riproporre anche per questa primavera il corso teorico
pratico dedicato all’aloe, la ben nota pianta dalle importanti proprietà. “Nella passata edizione 2010 – spiegano
dal Comitato Cittadino di Stacciola che cura l’iniziativa
– non siamo stati in grado di accogliere tutte le domande
di coloro che volevano partecipare al corso, organizzato
in quattro incontri”. L’inizio è fissato per lunedì 28 marzo,
ma sono indispensabili le prenotazioni, stante il numero
massimo di venti partecipanti. “Saranno 4 incontri e si
partirà dalle conoscenze botaniche, messa a dimora di talee, le proprietà della pianta, per passare poi allo studio di
come utilizzarla sia per uso interno che esterno e per concludere, verranno realizzate insieme alcune applicazioni
pratiche a base di aloe arborescens, appunto”. Il corso si
terrà nei locali parrocchiali a Stacciola di San Costanzo;
per informazioni 0721.957417 (Paolo), 0721.957675 (Vanda)
Alessandro Berluti
11
Ripe: il Comune per combattere il rischio delle frane
Piante a tutela del territorio
D
uecentocinquanta
piante per tutelare il
territorio limitando il rischio di frane e, nello stesso
tempo, tonificando l’ambiente grazie al ripopolamento arboreo: questa l’iniziativa posta in essere dal
comune di Ripe, col supporto della Forestale e con
la collaborazione di diversi
conduttori agricoli. Il progetto della piantumazione
delle aree a rischio è stato
seguito a Ripe dal servizio
smbiente: “La scelta - dice
l’assessore all’ambiente del
comune, Giorgio Terenzi è caduta su essenze arboree
differenti fra loro. Dovendo ripiantumare, abbiamo
preferito non dirigerci su
un solo tipo di pianta, allo
scopo di ottenere un ripopolamento
diversificato
ponendo, contestualmente,
attenzione alle caratteristi-
che delle singole essenze:
ci siamo, sostanzialmente, diretti verso specie che
crescono in tempi relativamente brevi. L’obiettivo è
quello di avere, distribuite
sui punti del territorio comunale nei quali è maggiore il pericolo di smottamenti, specie nei tratti più vicini
alle sedi stradali, piante che
diano maggiore consistenza alle scarpate ed alle altre
aree maggiormente esposte.
Per farlo, abbiamo ottenuto
la collaborazione di diversi
coltivatori ai quali abbiamo
consegnato le essenze arboree. Molti di questi giovanissimi alberi sono stati
già materialmente messi a
dimora dagli assegnatari,
gli altri lo saranno in tempi sostanzialmente brevi.
Comprimere i margini di
rischio, rendere il territorio più sicuro e allo stesso
Nuovi orari in comune
C
on delibera G. M. n. 34 del 16 marzo 2011 è stato modificato l’orario
di apertura al pubblico degli Uffici comunali, con decorrenza 1° aprile 2011.
Tale modifica è stata ritenuta opportuna per aumentare la funzionalità dell’Ente rispetto ad altre Amministrazioni pubbliche, (Regione, Provincia,
Asur e Comuni del comprensorio) che
hanno già adottato questo orario, con
due rientri pomeridiani il martedì e il
giovedì dalle 15,30 alle 18,15.
A Monterado
I
n aumento le richieste di assistenza
educativa domiciliare e scolastica dalla Zona 4 e dall’Istituto comprensivo.
C’è necessita di intervenire a favore di
minori in difficoltà. Il Comune proroga
il contratto alla cooperativa ‘H Muta’ e
ha deciso di aumentare il budget assegnato a questo capitolo del bilancio per
altri 5.400 euro.
Nuova rotatoria sul Cesano
T
aglio del nastro per la rotatoria a San
Lorenzo in Campo sulla provinciale
Cesanense, all’intersezione fra le direzioni per Fratte Rosa e Castelleone di Suasa.
L’infrastruttura progettata dalla Provincia,
che ha richiesto un impegno finanziario di
160mila euro, è stata inaugurata dal presidente Matteo Ricci, dall’assessore Massimo
Galuzzi e dal sindaco Antonio Di Francesco. “Un’opera che contribuirà a migliorare
la viabilità e la sicurezza dei cittadini e del
territorio”, commentano Ricci e Galuzzi.
Che ricordano l’impegno dell’amministrazione provinciale sulla Cesanense, con «i
tempo arricchirlo di nuove
piante è perfettamente coerente - prosegue Terenzicon l’obiettivo della riqualificazione del territorio, che
l’amministrazione comunale di Ripe sta seguendo con
attenzione”.
Il ripopolamento arboreo
rappresenta del resto una
soluzione mirata sulle esigenze di tutela del territorio a fronte dell’evolversi
delle condizioni climatiche,
che negli ultimi anni sono
state spesso caratterizzate
da piogge torrenziali, la cui
conseguenza più evidente è
stata, con l’esondazione dei
corsi d’acqua, anche l’instabilità crescente del terreno
(gli ultimi esempi nel comprensorio in occasione del
nubifragio dei giorni scorsi).
R.M.
lavori per asfaltatura, variante di San Lorenzo in Campo e nuova rotatoria di Pergola, in dirittura d’arrivo”. Apprezzamenti
dal sindaco Di Francesco e dai primi cittadini di Fratte Rosa Alessandro Avaltroni
e Castelleone di Suasa, Giovanni Biagetti,
intervenuti all’inaugurazione.
Guardia medica ad Ostra
Continua l’acceso dibattito sulla questione ‘guardia medica’ ad Ostra. Il recente
incontro, tenutosi al teatro comunale
La Vittoria tra il sindaco di Ostra Massimo Olivetti, il direttore dell’Asur Franco
Pesaresi e i due capigruppo di maggioranza ed opposizione Mauro Morganti e Moris Mansanta, non ha portato a
grandi risultavi per chi confidava in un
passo indietro. La paventata decisione
di chiudere il servizio della guardia medica di Ostra è, come ha sottolineato il
direttore sanitario Pesaresi “ancora in
campo”. Mentre la cittadinanza ostrense
e tutti gli schieramenti politi locali dicono “no alla cessazione di un servizio ritenuto di fondamentale importanza per
il territorio, il direttore Pesaresi spiega il
perché di tale scelta. “Per Ostra i servizi
distrettuali rimangono tutti, dal prelievo a quelli specialistici, ci sono invece
problemi per quanto riguarda la guardi
medica – chiarisce Pesaresi - si tratta di
una proposta ancora in campo e l’idea,
come è noto, è quella di trasferire le risorse della guardia medica ostrense per
aprire un ambulatorio al pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia, un servizio che tratterà i codici bianchi e verdi e
che servirà ad abbattere le liste d’attesa,
mentre la popolazione ostrense potrà
servirsi, senza disagio, dalla guardia medica di Ostra Vetere”.
Arcevia. L’Avis locale sceglie una donna al suo vertice
Donatrice presidente
A
ssemblea elettorale dei donatori dell’Avis
del centro montano una delle prime sezioni fondate nella provincia di Ancona. Nel
corso dell’incontro è stata nominata la nuova dirigenza formata da tredici donatori:
Elisa Scipioni Agostinelli, Stefania Aguzzi,
Stefano Belardinelli, Giuseppe Bini, Paolo
Felicetti, Federico Fraboni, Luigi Gianlorenzi, Renato Maltempi, Mario Manieri, Celso
Petroni, Livio Piermattei, Erika Procaccini e
Maurizio Tisba .
Tre gli eletti per il collegio dei revisori: Moreno Baracaglia, Anna Emili e Graziano Fiorani. All’unanimità è stata eletta presidente
dell’Avis arceviese Stefania Aguzzi la quale
nei due precedenti mandati ha svolto il ruolo di segretario. La responsabilità invece di
presidente dei sindaci revisori è stata affidata a Moreno Baracaglia.
Tutti i consiglieri hanno elogiato e ringraziato per l’opera svolta nel corso di oltre tre
mandati il presidente uscente Celso Petroni
ed augurato al nuovo presidente un buon
lavoro garantendo pienamente il loro sostegno e la massima collaborazione al fine di “
far raggiungere all’Avis nuovi ed ancora migliori risultati”.
Ringraziando per la stima avuta in tutti
questi anni di lavoro al servizio della associazione arceviese dei donatori il presidente
uscente Petroni si è detto molto soddisfatto
per ” l’elezione della prima donna presidente dal 1947 ad oggi – facendo presente - che
metterà a disposizione tutta la sua esperienza maturata a supporto di un nuovo cammino verso ulteriori positivi traguardi”. Il neo
presidente del direttivo cittadino Stefania
Aguzzi non nascondendo un certo timore
per la responsabilità assunta visibilmente
emozionata ha invitato “ogni consigliere ad
adoperarsi al massimo affinché l’Avis arceviese possa mantenere l’alto livello di potenzialità raggiunto in circa 65 anni di onorevole attività”.
12
24 marzo 2011
Cultura
libri E
’ uscito il secondo volume del libro di Bendetto XVI, “Gesù di Nazaret”. Qualche riflessione
Il fascino della verità
N
on emana forse da Gesù un raggio di ta analisi dello scritto. L’informazione, in
luce che cresce lungo i secoli, un rag- generale, più che a questo si è dedicata a
gio che non poteva provenire da nessun cercare e trovare, nell’opera, le eventuali
semplice essere umano, un raggio median- “novità” d’interpretazione, i mutamenti di
te il quale entra veramente nel mondo lo prospettiva nei confronti della storia resplendore della luce di Dio?”.
cente o remota della Chiesa. A vedere, ad
Sono parole di Benedetto XVI, scritte verso esempio, come lo scritto di Ratzinger parla fine del secon- la degli ebrei, soprattutto in rapporto alla
do volume della condanna di Gesù. E così ha sottolineato
sua opera “Gesù di soprattutto, a grandi titoli, il fatto che BeNazaret” (pag. 306- nedetto XVI non incolpa il popolo ebraico
307) - in distribu- in quanto tale della condanna a morte di
zione dalla scorsa Gesù. Un dato che, a chi conosce qualcosa
settimana - che della storia della Chiesa, era già ben noto,
indicano la finali- perlomeno a partire dal Concilio Vaticano
tà vera dell’opera: II. Ma non sono le “novità” che il lettore
scoprire, ritrovare non prevenuto deve cercare nell’opera di
oggi, in una lettu- Benedetto XVI, bensì l’anelito profondo
ra attenta e scru- dello scrittore di fronte alla verità di Cristo.
polosa dei quattro Il Papa lo precisa fin dall’inizio: “Non ho
evangeli, guidata voluto scrivere una vita di Gesù” (pag. 7),
dalla fede, quel “Non ho tentato di scrivere una cristoloraggio di luce che gia... Il mio desiderio era di illustrare ‘figuè cresciuto e che ra e messaggio di Gesù’... Io volevo trovare
continua a crescere il Gesù reale” (pag. 8). “Ho cercato di svilungo i secoli. Ri- luppare uno sguardo sul Gesù dei Vangeli
trovare quella fede che, nata in pienezza al e un ascolto di lui che potesse diventare un
momento della risurrezione, ha guidato la incontro... L’obiettivo cioè di comprendere
vita del credente nel corso di due millenni.
la figura di Gesù, la sua parola e il suo agiEd è questo raggio di luce che i lettori de- re”, e questo “in un modo che possa essere
vono cercare e scoprire attraverso l’atten- utile a tutti i lettori che vogliono incontrare
Monte Porzio cultura
V
isto il successo delle iniziative proposte,
l’associazione “Monte Porzio cultura” in
collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha deciso di organizzare altri due nuovi
corsi. A “Il sapere come via alla felicità, progetto che fa parte della scuola di formazione “Pacesano”, e al gruppo di lettura, si aggiungono in
questo primo semestre del 2011 altre due interessanti iniziative che vanno ad ampliare la già
vasta e variegata offerta formativa. Sarà attivato innanzitutto un corso di fotografia di base
dal titolo “Scrivere con la luce”, tenuto da Carlo
Felice Simoncelli. “Il corso – spiega il presidente David Guanciarossa - della durata di 10
lezioni in aula, con due uscite diurne ed una
notturna, è rivolto a coloro che desiderano avvicinarsi a questo mondo o che già possiedono
delle nozioni, e si accostano per la prima volta
al digitale. Sarà attivato con il raggiungimento
di dieci iscritti. L’incontro di presentazione si
terrà domani alle ore 20,30 nel plesso scolastico di Monte Porzio”. Su tutt’altro tema verterà
il secondo corso Erbe, che passione”: percorsi
tra conoscenza, letture e gastronomia alla riscoperta delle erbe spontanee. ”E’ giunto alla
sua seconda edizione e quest’anno si svolgerà
direttamente in esterno con tre incontri mensili domenicali. E’ un corso sul riconoscimento
delle principali specie commestibili, aromatiche ed officinali. L’incontro di presentazione avrà luogo mercoledì alle ore 21, sempre
presso il plesso scolastico di viale Cante”. Le
lezioni, tenute da Maria Sonia Baldoni, sono
in programma domenica 3 aprile, il 22 maggio e il 12 giugno. Per maggiori informazioni
(0721.956000 – www.monteporziocultura.it).
In questo libro egli infatti non si propone
come autore istituzionalmente “magisteriale”, ma come teologo che si confronta
con gli altri teologi, per approfondire la
crescita di una conoscenza del Redentore, che possa aiutare il maturare della fede
nella vita delle persone e della Chiesa, nel
loro percorso storico.
Leggendo con attenzione le pagine di quest’opera non si può non sentire l’animo con
cui l’autore ha affrontato ogni parola, fatto di amore, di ascolto attento, che si trasforma in esame minuzioso delle parole
dell’uno e dell’altro evangelista, in un confronto positivamente pignolo, umilmente
dedicato al servizio della verità. Esempio stupendo ne sono i capitoli sulle date
dell’ultima cena e della passione e morte;
come pure l’analisi delle parole usate per
raccontare la risurrezione e per comprendere l’ascensione al cielo.
Per arrivare così a conoscere sempre meglio il Cristo di ieri, di oggi e di sempre.
Per giungere a scoprire che “anche oggi la
barca della Chiesa, col vento contrario della storia, naviga attraverso l’oceano agitato
del tempo. Spesso si ha l’impressione che
debba affondare. Ma il Signore è presente e
viene nel momento opportuno”.
Vincenzo Rini
Senigallia Iniziativa del Musinf per le donne senigallia Il Musinf rende omaggio al poeta
Miracoli della fotografia Su Luigi Mercantini
P
erché Senigallia sia la capitale della fotografia si capisce bene dall’atmosfera che
si crea in ogni incontro, che a
Senigallia abbia come elemento
clou la fotografia. Così è successo anche sabato pomeriggio
al palazzo del Duca per l’incontro voluto dal Consiglio delle
Donne. Nell’incontro Massimo
Marchini ha pennellato acidi e
sali d’argento su normali carte
da disegno, poi le ha esposte
alla luce, a contatto con il negativo di una foto ottocentesca
realizzata dalla contessa di Castiglione, tratto dagli archivi del
Museo d’Orsay di Parigi.
Poi ecco il miracolo, sempre
un poco magico della fotografia: nel giro di qualche minuto
il pubblico, facendo qualche ah
e qualche oh di meraviglia, ha
assistito al progressivo sviluppo dell’immagine sulla carta
nel classico colore bruno della
tecnica detta Van Dyke. La foto,
appena stampata è risultata
bellissima, è passata di mano in
mano di quanti erano accorsi al
Palazzo del Duca per l’incontro,
organizzato dal Consiglio delle
Donne e dal Musinf, in omaggio alla contessa di Castigliane,
protagonista del Risorgimen-
Scopriregustando.it
E’ online da poche settimane il nuovo portale web dedicato alle tipicità locali dell’entroterra senigalliese. Uno spazio
ideato e pensato per dare visibilità ai tanti prodotti tipici
del territorio. Il progetto nasce con l’intento di promuovere
i prodotti agricoli caratteristici ma anche le manifestazioni
turistiche, culturali, che sicuramente non troverebbero spazio in altre forme di marketing. Un faro acceso per dedicare ad eventi, cultura e cucina l’importanza che meritano. A
partire dallo stesso nome del sito www.scopriregustando.it si
colgono fin da subito lo spirito e l’argomento dell’iniziativa;
scoprire i nostri Comuni, cosa viene realizzato e prodotto
nelle nostre terre e la possibilità di accedere direttamente
all’acquisto dei prodotti tipici tramite l’e-commerce, gli acquisti online.
“Rumors” a Montemarciano
Gesù e credergli” (pag. 9).
Il metodo di lavoro è stato, quindi, “guidato
dall’ermeneutica della fede, ma al contempo tenendo conto responsabilmente della
ragione storica” (pag. 9). Una sottolineatura importante: è stata la fede a guidare
l’autore, come è la fede a dover guidare i
lettori; senza dimenticare l’interpretazione
storico-critica, certo, ma senza fermarsi
ad essa. Come già nel primo volume, così
anche ora Ratzinger sottolinea il valore
della ricerca storico-critica circa la formazione dei Vangeli, evidenziandone però
anche sempre l’insufficienza per giungere
a una conoscenza piena della persona e del
messaggio di Gesù. Queste non si possono
trovare se non accostandosi ai Vangeli con
spirito di fede, con l’attenzione a leggere,
nelle parole scritte, la fede di chi le ha messe nel testo e la fede di chi, lungo i secoli,
le ha fatte diventare vita, a livello personale
ed ecclesiale.
Un libro, quindi, di teologia, quest’opera
del Papa, di una teologia non arida, bensì
vitale, credente, ecclesiale, e anche storicamente pensata. Benedetto XVI è un Papa
che non ha mai smesso di sentirsi teologo; in virtù di questa sua esperienza vitale,
egli sa distinguere il suo ruolo di docente
di teologia da quello di maestro della fede
in quanto pastore universale della Chiesa.
Equivoci, risate, pettegolezzi e ritmo indiavolato sono gli
ingredienti di “Rumors”, commedia brillante del grande
commediografo americano Neil Simon, autore di capolavori come “La strana coppia” e “A piedi nudi nel parco”. Uno
sparo trasforma la festa di anniversario di matrimonio del
vicesindaco di New York in un intricato mistero da risolvere
per gli invitati, quattro coppie altolocate ed eleganti: chi ha
to italiano, cugina di Cavour,
donna bellssima e genio della
fotografia. Ad introdurre l’incontro sono stati il sindaco di
Senigallia, Maurizio Mangialardi, l’assessore alla Cultura,
Schiavoni, l’assessore alla Pari
Opportunità, Paola Curzi e la
presidente del Consiglio delle
donne Sara Tontini. Poi il direttore del Musinf, Bugatti, rifacendosi alle sue esperienze di
allievo dello storico anconitano
mons. Natalucci, ha delineato
la figura di Napoleone III, come
membro della carboneria ad
Ancona, e quella della contessa
di Castiglione, figura del secondo impero francese, eroina del
risorgimento italiano e perfino
finanziatrice, tramite il banchiere Rotschild, del residuale
stato pontificio di Pio IX dopo
la breccia di Porta Pia, ma anche bella tra le belle dell’ottocento e precorritrice della body
art. Il prof. Cesarini ha illustrato i percorsi delle protagoniste
del Novecento nel settore della
body art. Massimo Marchini ha
infine stupito tutti, dimostrando, in un laboratorio didattico,
come ha stampatole venti immagini fotografiche della Castiglione.
sparato al padrone di casa? Che fine hanno fatto sua moglie
e la servitù? E soprattutto, cosa sarà disposto a fare ognuno
di loro per difendere la propria reputazione e i propri privilegi di fronte al possibile scandalo? Satira divertita ma feroce
contro il perbenismo e la vuota apparenza della upper class
statunitense, “Rumors” è una commedia scritta nel 1988 che
per scelte di regia viene invece collocata nella prima metà
degli anni Sessanta, decennio evocativo e colorato che forse
più di ogni altro ha visto contrapporsi conformismo e voglia
di evasione. Con la regia esperta di Luigi Sfredda, l’Associazione Teatrale “Teatro X Caso” di Ancona ha riunito dieci
attori provenienti da esperienze e compagnie diverse: Fausta
Ascoli, Bruno Santochirico, Alessandra Petinari, Maurizio
Sabbatini, Annarita Costantini, Massimo Gemini, Angela
Ursi, Gianluca Egidi, Laura De Angelis, Javier Caprio. Si va
in scena il 26 marzo 2011 alle ore 21,15 presso il Teatro Alfieri a Montemarciano.
L
a poesia risorgimentale piace e commuove ancora. Certo ci vuole
la cornice adatta, che nel
caso è stata costituita dalla festa per il centocinquantesimo anniversario
dell’Unità italiana. E’ stato l’assessore alla cultura, Stefano Schiavoni ad
aprire la giornata museale del Musinf, intitolata
“Patrioti all’Alpe andiamo”.
Una giornata tutta dedicata ad un omaggio a Luigi Mercantini, il poeta risorgimentale senigalliese,
autore di alcune tra le più
note composizioni liriche
della sua epoca, come “la
Spigolatrice di Sapri” e
l’ “Inno a Garibaldi”. Il
direttore del Musinf,
prof. Bugatti, ha delineato l’avventurosa vicenda
esistenziale e creativa
di Luigi Mercantini e ha
presentato il vasto corpus
dei canti di un autore, che
ha insegnato a Senigallia
ed è stato molto vicino
a Pio IX. Il prof. Bugatti
ha anche annunciato la
prossima pubblicazione
di una raccolta di poesie
di Luigi Mercantini, che è
stato tra l’altro il fondatore del Corriere Adriatico.
Apprezzata da Pascoli la
poesia di Mercantini è
stata troppo dimenticata
ed è uno degli scopi dell’
Archivio di documentazione sulla poesia marchigiana, attivo presso il
Musinf, riproporne valori e attualità. L’archivio di documentazione
del Musinf ha costituito
anche un centro di lettura leopardiana, ricco di
numerose pubblicazioni
e fondato per iniziativa
dell’on. Foschi, l’indimenticato animatore dell’Istituto di Studi Leopardiani
di Recanati. Senigallia è
stata una città cara anche a Leopardi, che la ha
frequentata molto nel periodo giovanile, avendo
come punto di riferimento il Palazzetto Baviera,
dove viveva la zia materna, che era sposata con il
marchese Baviera.
M.G.
zione. Il 29 marzo sarà proiettato “In nome del popolo sovrano” di Luigi Magni.
Film e Risorgimento
Dopo il buon successo della serata organizzata nei giorni scorsi per la presentazione del libro ‘Le Marche e
l’Unità d’Italia’, l’Associazione Pro Loco di Ostra ha organizzato una nuova iniziativa di diffusione dell’opera
del prof. Marco Severini ‘tra i banchi di scuola’, lo scorso
lunedi 21 marzo, in orario scolastico, per i ragazzi delle terze classi della scuola secondaria di primo grado
‘Menchetti’ di Ostra. L’iniziativa, realizzata in stretta collaborazione con l’Istituto Comprensivo Scolastico di Ostra.
Teatro a Barbara con la ‘Sciabica’
Con il patrocinio del Comune di Barbara e la collaborazione
della Confraternita Santa Barbara, è prevista per sabato 26
marzo, ore 21:15, presso il Cinema Teatro Odeon di Barbara
Film e Risorgimento
la rappresentazione della commedia brillante di Glauco FaNel mese in cui si festeggiano i 150 anni dall’Unità d’Italia, roni “L’amor nun c’ha età”, presentata dalla filodrammatica
la Stagione cinematografica 2010-2011 di Senigallia in corso “La Sciabica”. La commedia in due atti, dal titolo originale
alla Piccola Fenice, propone la rassegna “Scene dal Risorgi- “El Và”, è in dialetto senigalliese, con adattamento e regia di
mento”. Ogni martedì di marzo, il pubblico potrà ammirare Ezio Giorgini. Il biglietto d’ingresso è di € 5,00 - gratuito per
capolavori della cinematografia italiana ambientati o ispirati i minori di anni 16 - e l’incasso sarà devoluto all’associazione
al periodo storico nel quale fu promossa e si compì l’unifica- Onlus Il Giardino dei Bucaneve
24 marzo 2011
Spettacolo
musica La finalissima di Scorribande ai ‘Lex 180’
Giovanissimi artisti
S
abato 19 marzo si è tenuta al Gratis
Club di Senigallia la finalissima della
XV edizione di Scorribande, la competizione per gruppi musicali giovanili organizzata dall’Assessorato alle Politiche
Giovanili del Comune di Senigallia in
collaborazione con la scuola di musica
Musikè di Senigallia.
In gara cinque gruppi: per la categoria
“brani propri” Lex 180, On Friday e Mokushiroku mentre per la categoria “cover”
The Brothers Creepers e Lights Out. Un
pubblico numeroso e attento formato
prevalentemente da giovani (ma erano
presenti anche tanti genitori e parenti
dei musicisti) ha letteralmente invaso il
Gratis club per assistere alle esibizioni
dei gruppi finalisti. Hanno conquistato il primo posto nella categoria “brani
propri” i senigalliesi Lex 180 formati da
Carlo Marcosignori
(batteria), Giuseppe
Palumbo (voce e basso), Filippo Di Capua
(voce e chitarra), Nicola Bavosi (chitarra)
e Andrea “Tiler boy”
Cingolani (manager).
Nella categoria “cover”
si sono distinti i Lights
Out da Jesi formati da
Luca Dubbini (voce),
Giulio Fabrizi (basso),
Diego Sassaroli (chitarra) e Alessandro
Manoni (batteria).
Due gruppi formati da
giovanissimi musicisti che hanno saputo
convincere la giuria
grazie alle loro qualità tecniche e artistiche ed hanno trasmesso la loro voglia di
suonare divertendosi e facendo divertire
il pubblico.
Il premio per i due gruppi vincitori consiste in un viaggio a Londra con esibizione in un noto club a cui parteciperanno
anche alcuni gruppi inglesi che successivamente saranno ospitati a Senigallia
per un concerto.
La serata finale è stata interamente trasmessa in diretta audio e video da Radio
Velluto e nel sito www.radiovelluto.it è
disponibile la registrazione.
I Noise to Nemesi di Chiaravalle vincono il premio speciale messo in palio da
Radio Velluto che consiste nella realizzazione di un video clip professionale.
Il grande jazz alla ‘Fenice’
Le Strade del Jazz, la rassegna musicale proposta dalla Provincia di Ancona, propone per giovedì 24 marzo 2011, alle
21.15, al Teatro ‘La Fenice’ di Senigallia “Franco Ambrosetti
sextet featuring Geri Allen”. Franco Ambrosetti va inserito
con pieno merito tra più grandi ed importanti jazzisti europei. Nato a Lugano nel 1941, è figlio di Flavio, pioniere del
jazz moderno nel vecchio continente, e ha debuttato molto
giovane, appena ventenne, nel gruppo del pianista Romano
Mussolini. In cinquanta anni di carriera Franco non è mai
rimasto fermo su posizioni comode e prestabilite, preferendo sempre il confronto con musicisti di varia estrazione e
cercando stimoli in situazioni diverse e intelligenti. Ha collaborato quindi, spesso anche in posizione da leader, con i
migliori jazzisti in Europa, Italia compresa, ma soprattutto
con nomi storici del jazz americano quali Phil Woods, Michael Brecker, Dexter Gordon, Cannonball Adderley, Gato
Alessandro Piccinini
teatro Al teatro di Monte San Vito
Napoleone
l Teatro Condominiale La Fortuna
di Monte San Vito stagione teatrale
2010 /2011 sabato 26 marzo 2011, ore 21,
“Napoleone magico imperatore” dramma
buffo in un atto scritto e interpretato da
Bustric (Sergio Bini).
Se la mano sul petto di Napoleone fosse
stato soltanto un modo per coprire un
vuoto lasciato da un bottone perso chissà
in quale campo di battaglia? E’ un’ipotesi
che Sergio Bini, in arte Bustric, racconta
nello spettacolo “Napoleone magico imperatore” in scena al Teatro Vascello, a
Roma, dal 4 al 16 gennaio. Una pièce in
un atto unico scritta e interpretata dallo
stesso Bustric, attore dotato di una verve comica sorprendente e poliedrica, che
forse in molti ricorderanno per aver interpretato Ferruccio Papini, il miglior
amico di Guido Orefice (Roberto Benigni)
ne “La vita è Bella”. E’ un Napoleone fuori dagli schemi ma dentro intrighi di palazzo e giochi di potere, quello che Sergio
Bini racconta nel suo spettacolo narrando
l’ascesa e il declino di una delle figure più
controverse dell’era moderna. Il Napoleone-Bustric è un uomo in apparenza candido, imprevedibile nei suoi movimenti
sul palcoscenico. E’ un imperatore un po’
prestigiatore, un po’ mimo, un clown, che
sberleffa il potere e che gioca con la Gloria, ispiratrice di ogni magia “napoleonica”.
Rinviato il concerto di Vinicio Capossela
Rahul parte dal suo villaggio diretto verso la grande città, in
cerca di un brillante futuro. Nella confusione creata dall’incontro con nuove persone, Rahul conosce la donna dei suoi
sogni, Priya. Tra i due nasce l’amore, ma il padre di lei, Don,
il boss del villaggio, non approva e li ostacolerà. Il musical
“Bollywood Love Story” racconta una pittoresca travolgente
storia. Alla ‘Fenice’ il 2 e il 3 aprile prossimi.
Rimandato a data da destinarsi il concerto di Vinicio Capossela, atteso per i primi di aprile al teatro “La Fenice” di Senigallia come evento speciale fuori carnet. L’artista è infatti
ancora impegnato in studio con la registrazione del nuovo
album “Marinai, profeti e balene” . La data di Senigallia nell’ambito del nuovo tour 2011 sarà presto reinserita nella pro-
n pontificato che ha rotto molti
schemi che sembravano intoccabili e
che mantenevano, anche nel caso felicissimo di Giovanni XXIII, una distanza tra
la figura del Papa e il popolo dei fedeli. Il
pontificato di papa Wojtyla ha lasciato
un’impronta di spontaneità, di immediatezza che poco aveva a che fare con il
protocollo; ma non era solo una forma di
comunicazione; rispondeva invece a una
impronta antropologica e pastorale che è
una chiave privilegiata di lettura del ma-
Ostra - Il Centro Culturale “S. Romagnoli” di Ostra propone
per i giorni 8, 9 e 10 aprile una visita guidata alla “Sagrada Famìlia” di Barcellona, ultima cattedrale d’Europa, un
simbolo fatto di simboli. Che sale al cielo da oltre un secolo.
Info e prenotazioni: Giuseppe Olivetti (338.9346243 – [email protected] ).
Senigallia - Il circolo Acli di San Silvestro organizza il 6°
concorso di Poesia “Cesare Vedovelli”. Il concorso si articola
in tre sezioni: 1 – Poesia in lingua italiana 2 – Poesia in dialetto 3 – Sezione speciale ragazzi. I lavori dovranno essere
inviati entro e non oltre il 31 maggio 2011 (farà fede il timbro postale) a: Circolo A.C.L.I. San Silvestro c/o Anna Maria
Bernardini Via Intercomunale – San Silvestro 12/b 60019 Senigallia (An) (cell. 339/2921061 dal lunedì al venerdì dalle
10.00 alle 18.00).
abato 26 marzo alle ore 21:15 al Teatro Valle di Chiaravalle replica dell’esilarante commedia brillante di Sand/
Talbot/Murray ‘Singles’ messa in scena
dalla compagnia Laboratorio a Scena
Aperta di Ostra per l’adattamento e la
regia di Vittorio Saccinto. In scena Elisa Testa (Giuliana ... single suo malgrado), Francesco Bruni (Antonio ... single
inesperto) e Mauro Morsucci (Bruno ...
single per scelta). La direzione di scena è di Andrea Storoni mentre l’audio è
curato da Roberto Cerioni. Già piccolo
cult in Francia, “Singles” racconta con
pungente humor e sapiente ironia, le
tragicomiche avventure di un gruppo
di amici, single non troppo convinti, in
cerca del grande amore. Amici da anni
e single da troppo, Giuliana, Antonio
e Bruno, stanchi di ritrovarsi ai matrimoni dei loro ex, decidono di dare
una svolta alla loro esistenza, iniziando a frequentare locali per single, club
sportivi e imbattendosi in improbabili
incontri al buio. Giuliana, iperattiva
bibliotecaria, innamorata non corrisposta di Bruno, tecnico commerciale
di una ditta di carta igienica e Antonio,
timido laureando in biologia segretamente innamorato di Giuliana, sono
accomunati dalla disperata ricerca
dell’anima gemella. Fra equivoci, esilaranti gag, timidi approcci e inaspettate
rivelazioni finiranno per incontrare il
grande amore ? Scritto dai giovani autori francesi David Talbot e Rodolphe
Sand, ne cura l’adattamento e la regia
Vittorio Saccinto, “Singles” è un originale commedia, in quindici divertenti
quadri, sul mondo dei single con un finale a sorpresa.
grammazione culturale - turistica di Senigallia e comunicata
appena possibile. Il nuovo lavoro discografico di Vinicio Capossela in lavorazione, “Marinai, profeti e balene”, esce a 3
anni dall’ultimo “Da solo”. È un’opera sul fato, sul viaggio e
il mare come metafora e scenografia del destino umano. Da
Omero a Dante, da Melville a Conrad, è un disco che trova
ispirazione nella letteratura di tutti i tempi e in cui risuonano il mito, le voci di marinai, di profeti e balene.
Cristina Siccardi, “Giovanni Paolo II - l’uomo e il papa” , euro 22, pagg. 226, edizioni Paoline
EVENTI
Uomini... soli
Barbieri e molti altri. Specialista del flicorno, Franco possiede qualità superiori nell’improvvisazione al servizio di un
suono caldo e rotondo, e un fraseggio imperniato su Clifford
Brown e Miles Davis, perciò intriso di lirismo e attenzione
verso la limpidezza timbrica, che vive di sottrazioni piuttosto che su un esasperato cromatismo. Il suo ultimo sestetto
si presenta degno del massimo interesse, poiché annovera
delle figure di primissimo piano del jazz di oggi. Geri Allen è
pianista di lunga carriera e di provata apertura di linguaggio.
L’uomo e il Papa
il taccuin
teatro In arrivo a Chiaravalle
S
A
libri Pagine molto dense dedicate a Giovanni Paolo II
U
13
gistero di questo Pontefice. Interessante
la sottolineatura del vaticanista Luigi
Accattoli, che è riportata nella premessa
al libro: “Egli non ha reagito all’elezione
con mente ecclesiastica, ponendo davanti a sé i problemi dell’istituzione Chiesa,
ma si è comportato come un cristiano
chiamato a fare il Papa e che accetta di
farlo interagendo con il mondo e con i
fratelli, mettendo a frutto le straordinarie esperienze umane attraverso le quali
era passato”.
Bollywood love story alla ‘Fenice di Senigallia’
Cinema multisala Gabbiano
www.cinemagabbiano.it - tel. 071.65375
da venerdì 25 marzo
SILVIO FOREVER
Un film di Roberto Faenza, Filippo Macelloni. Documentario,
durata 85 min. - Italia 2011.
E poi, col tempo, tutto ha cominciato a ruotare sempre di più
intorno a lui. Solo a lui. Ossessivamente a lui: Silvio Berlusconi.
Che, comunque la si pensi, al di là dei meriti per cui lo osannano
e dei demeriti per cui lo disprezzano, è uno strepitoso personaggio
della commedia dell’arte, capace di offrire miriadi di spunti per
un’avventura cinematograficamente immaginabile… Piaccia o non
piaccia nessuno è più rappresentativo dell’Italia di oggi quanto il
Cavaliere. Destinato per le sue gesta, che mandano in delirio chi lo
adora e fanno inorridire chi lo detesta, a rappresentarci in patria e
all’estero per molto tempo. Anche indipendentemente dalla tenuta
del suo governo e dal suo destino personale, che alcuni sognano
al Quirinale, altri ai caraibi…
I RAGAZZI STANNO BENE
Un film di Lisa Cholodenko. Con Annette Bening, Julianne Moore,
Mark Ruffalo, Mia Wasikowska, 104 ‘ - USA 2010
MOSTRE
Chiaravalle - Mostra dal 1 al 31 marzo alla sede Avis di
Chiaravalle, in Via rinascita 6/8: Immagini della natura. Orario di apertura: dal lunedì al venerdì - dalle 13,30 alle 19.30,
ingresso libero.
Arcevia - Presso il centro ‘San Domenico’, a cura di Laura Coppa“Donna (nello) specchio Di spicchio”, con opere di
Carla Abbondi Francesca Tilio Angela Tonni Perucci. Fino al
6 aprile prossimo.
Nic e Jules sono una coppia omosessuale di mezza età. Hanno
costruito col tempo un sereno ambiente familiare assieme ai due
figli adolescenti, Joni e Laser. Quando Joni compie diciotto anni, è
il fratello minore a farle pressioni perché si rivolga alla banca del
seme e scopra l’identità del donatore segreto con cui condividono
il patrimonio genetico. Iniziaria di Los Angeles. Quando per caso le
due madri vengono a conoscenza del fatto, non resta che introdurre
Paul all’intero nucleo familiare.
CINEMA
Senigallia - Al ‘Cinema Gabbiano’ la rassegna ‘Mercoledì
d’essai’. Mercoledì 39 marzo, alle 21.15, sarà proiettato il
film “Brotherhood”. Santiago del Cile, 1973. Mario Corneo
lavora come funzionario presso l’obitorio. Trascrive a macchina le autopsie. Si innamora di Nancy, sua vicina di casa.
Ma sono i giorni del colpo di stato.
Un film di Tom Hooper. Con Colin Firth, Geoffrey Rush, Helena
Bonham Carter, 111’ - Gran Bretagna, 2010.
Duca di York e secondogenito di re Giorgio V, Bertie è afflitto
dall’infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la
considerazione dei suoi sudditi. Bertie è costretto suo malgrado a
parlare in pubblico e dentro e alla radio.
IL DISCORSO DEL RE
14
24 marzo 2011
sport
vigor La Vigor gioca bene anche questa settimana e resta saldamente alla testa della classifica
Vigor in marcia trionfale
S
CASTELFRETTESE 0 – VIGOR 3
ono otto i risultati utili consecutivi che la Vigor ha inanellato dall’ultima sconfitta subita sul proprio terreno ad
opera della Falconarese. Una marcia trionfale che l’ha portata, già da domenica scorsa, in vetta alla classifica, riconfermata oggi sabato 19 marzo, con la vittoria sul campo della
Castelfrettese. Un successo ampiamente meritato per il bel
gioco espresso in campo dalla compagine rossoblù che, pur
priva di due pedine importanti come Pandolfi (influenzato) e
Smerilli (squalificato) hanno dato spettacolo con delle belle
giocate di fronte ad oltre 200 spettatori in larga parte sportivi senigalliesi. Di questa partita vorrei ricordare, in seno alla
Vigor, due giocatori: Smerilli e Pesaresi per quello che hanno
saputo dare in campo e, non me ne vogliano gli altri, altrettanti bravi: Morganti, uomo a tutto campo sia sulla fascia sinistra che in difesa e a centrocampo e Pesaresi, centroavanti
difficilmente controllabile sia di testa che di piede, distributore di ottimi palloni per i compagni d’attacco, pericoloso
nei tiri a rete. Il risultato finale premia la Vigor. Però l’equili-
brio in campo fra le due squadre è stato di parità. La Castelfrettese non ha mai mollato fino alla fine, impegnando più
volte l’estremo Moscatelli, sempre pronto e preciso nei suoi
interventi. Il confronto inizia con gli opposti schieramenti,
attenti nelle ripartenze degli avanti avversari. Il centrocampo la fa da padrone. 10°, colpo di testa di Coppa poco sopra
la traversa; 18°, Cocilovo impegna di testa Moscatelli. 36°,
combinazione Pesaresi-Paradisi: alto sopra la traversa. 44°,
dalle retrovie lungo lancio di Giorgini; indecisione difensiva
fra Gambadori e Cangiano, ne approfitta Coppa per entrare
in porto col pallone; 49°, inizio ripresa con la seconda rete,
Coppa rimette per Pesaresi: gran botta e la sfera finisce sul
montante; subentra Savelli che mette in rete. Castelfrettese
in avanti con Cocilovo al 52°, para Moscatelli, difesa vigorina
attenta, pronta a far scattare il contropiede. 60°: prima Pesaresi, poi al 68° Principi, sbagliano il bersaglio. Al 73° e 82°
Pesaresi ha l’opportunità di triplicare ma fallisce le facili occasioni. 92°, sull’unico calcio d’angolo battuto dalla Vigor il
portiere Gambadori si lascia sfuggire la sfera, pronto Coppa
ad insaccare. Il commento finale di Clementi: “La squadra ha
Basket - goldengas senigallia
S
Totò nei primi dieci
per poi proseguire in trasferta in casa del
Treviglio, ritorno a Senigallia contro il Brescia, per finire in casa dei cugini di Recanati.
Sarà dura, ma la speranza di ben figurare
deve sorreggere questi ragazzi e se ciò non
si avverasse li ringrazieremo comunque per
quel tanto di bel gioco che ci hanno fatto
vedere anche contro squadroni di categoria
superiore.
CLASSIFICA: Perugia 38, Piacenza 38,
Brescia 36, Trento 34, Omegna 34, Treviglio 32, Castelletto 28, Trieste 26, Siena 22,
Goldengas 22, Pavia 20, Recanati 20, Riva
del Garda 16, Ozzano 14, Osimo 4.
G.M.
Basket maschile serie ‘c 2’
Brutta sconfitta
BRAMANTE PU 71 – MARZOCCA 65
Q
uando tutto sembrava che la squadra
avesse ritrovata la via della vittoria,
che per due giornate aveva colorato lo stato di grazia, ecco la sconfitta sul campo del
Bramante per 71 a 65. Questa continua alternanza di successi e sconfitte non ricalca
il cammino percorso nel girone di andata
quando la squadra dominava anche l’attuale
imprendibile Pisaurum PU, prossimo avversario in casa sabato 26 marzo alle ore 21,15
Basket femminile
PESCARA 39 – VITALCARE 59
E
al Palazzetto dello Sport. L’incontro odierno
è stato condotto dai biancorossi per i due
primi tempi, poi tutto è crollato dando via
libera ai pesaresi.
CLASSIFICA: Pisaurum PU 44, Tolentino
38, Marzocca 34, Montemarciano 30, Pedaso 28, Chiaravalle 28, Porto S.Giorgio 28,
Porto Recanati 26, Recanati 22, Loreto PU
20, Urbania 18, Matelica 16, San Benedetto
14, Ascoli 14, Bramante PU 12.
Miciulli calcio
LE GRAZIE 1 – MICIULLI 4
S
’ la seconda vittoria consecucatenata la squadra di Fefi
tiva che la Vitalcare conquista
Goldoni sul campo del pari
in questo finale di campionato, ne classifica Le Grazie. Con un esalconsegue che la squadra del coach tante 4 a 1 la Miciulli si è sbarazSimoncioni acquisisce il diritto di zata di un’avversaria che la potedisputare i play off. La partita, fin va insidiare nella corsa alla vetta
dalle prime battute, è sempre sta- della classifica. Ora soltanto un
ta condotta dalle senigalliesi che punto la divide dal Palombina
hanno avuto in Di Rocco, Redolf e (vincitrice per 44 a 43). Per i neZingaretti le “cecchine” di giorna- roazzurri della Miciulli restano
ta, tutte in doppia cifra. La Serano, due partite per arrivare alla fine
indisposta, si è limitata a recupera- del campionato, che naturalmenre ben 10 rimbalzi. E non è poco! te bisognerà vincere sperando di
Sabato prossimo, alle ore 18, al battere, nell’ultima, la capolista
Palazzetto dello Sport uiltima di Palombina. Le quattro reti per
campionato contro il Monopoli. la Vigor sono state segnate da:
All’andata finì a 56 per la Vitalcare. Goldoni, Corinaldesi, CorinaldeVITALCARE: Di Rocco 13, Redolf si, Galdenzi; per le Grazie una su
13, Cicetti 2, Braida 4, Marchesini rigore. Venerdì la Miciulli osser6, Zingaretti 13, Bonacci 2, Ama- verà un turno di riposo.
dei 4, Cattalani 0, Serano 2. All. Si- CLASSIFICA: Palombina 44, Mimoncioni.
ciulli 43, Le Grazie 40, Senigallia
CLASSIFCA: Gualdo Tadino 32, 39, Colle 2006 38, Portuali 33,
Campobasso 30, Brindisi 26, Bari Ponte Rio 33, Case Bruciate 27,
26, Vitalcare 24, Civitanova Mar- Sant’Angelo 25, Borgo Selva 25,
che 18, Pesaro 18, Corato 18, Mo- Giampaoli 19, Varano 18, Camenopoli 14, Pescara 2, Perugia 2.
rata 1.
G.M.
G.M.
Giancarlo Mazzotti
Ciclismo
Settimana di riposo
ettimana di riposo per il campionato
serie A dilettanti, così pure per la Goldengas che riprenderà domenica 27 marzo
in casa contro il Moncalieri, ore 18 al Palazzetto dello Sport.
Attualmente la compagine biancorossa si
trova in classifica a 22 punti, non sufficienti per ambire ai play aut in quanto il Siena,
che pure si trova a 22 punti, la sovrasta per
aver vinto entrambe le partite.
Una situazione questa che la Goldengas
deve assolutamente affrontare cercando di
vincere le ultime quattro partite di questo
campionato. Un’impresa possibile ai ragazzi di Regini se sapranno ritrovare lo smalto
di inizio campionato, incominciando da
domenica prossima contro il Moncalieri
risposto brillantemente. Ora affronteremo le ultime quattro
partite una alla volta, sperando di proseguire su questa strada”. Domenica incontro casalingo contro la Passatempese.
CASTELFERRETTI: Gambadori, Polonara (68° Dubbini),
Gnazzaro (35° amm.), Sorana G. (61° Anyabiewu), Pelusi (84°
amm.), Cangiano, Cocilovo, Mazzieri (41° amm.), Principi,
Valle (84° Portaleone), Lazzarini. A disp. Micucci, Sorana N.,
Eusebi, Villafrai. All. Canonici
VIGOR: Moscatelli, Giraldi, Ruggeri (34° amm.), Giorgini,
Paradisi (91° Travaglini), Guerra, Paupini (61° Congiu), Savelli (75°Cercaci), Pesaresi, Coppa, Morganti. A disp. Olivi,
Carboni, Giovine, De Luca. All. Clementi.
Arbitro: Domenella di Ancona. Angoli: 7 a 1; recupero 1 + 4.
CLASSIFICA: Vigor 61, Cagliese 59, Falconarese 56, Castelfidardo 55, Atl.Gallo 53, Vismara 51, Pergolese 48, Fabriano
44, Energy 40, Urbinelli 39, Osimana 37, Offagna 34, Castelfrettese 31, Passatempese 30, Vadese 27, Brandoni 22, Camerano 22, Ostra Vetere 20.
I
l giovanissimo Velo Club Senigallia avanza a piccoli colpi di pedale, come da programma. L’ammiraglio Emilio Mistichelli
introduce i propri ragazzi nel prestigioso
circolo dei primi dieci al massimo livello élite-under 23. E’ Paolo Totò a disimpegnarsi
ottimamente nell’11° Trofeo Edilizia Mogetta, marchiato dal team Trevigiani Dynamon
Bottoli, che domina come l’anno scorso:
controllando, ricucendo lo strappo, facendo
treno e vincendo in volata. Sul lunghissimo
vialone in leggera discesa della montecassianese Sambucheto cambia solo il protagonista.
Sfreccia il ventiduenne Christian Delle Stelle, che alza le braccia superando l’abruzzese Mattia Marcelli, leader della challenge Il
Cappello d’Oro.
Il bronzo va a Marco Amicabile, plurivittorioso stagionale (vedi Melzo e Limito).
Quarto è l’osimano Francesco Lasca.
Impeccabile il Velo Club Montecassiano del
trio Pallotto-Latini-Giordano e collaboratori, in un bel pomeriggio quasi primaverile:
organizzazione perfetta.
Ogni particolare viene curato. La visibilità
ha nel fotografo Gianfranco Soncini un perno essenziale.
La fluida cronaca dell’11° Trofeo Edilizia
Mogetta si muove con 134 élite-under 23.
Attaccano subito in 19. L’azzeramento prende forma al km 96. I tentativi successivi vengono bocciati. Lo sprint ha in Delle Stelle
l’autorevole padrone.
Ordine d’arrivo: 1.Christian Delle Stelle
(Trevigiani - Dynamon Bottoli) Km116 in
G.M.
Pioggia di medaglie
sul pattinaggio senigalliese
C
ontinua a vincere a ritmo incessante il Team
Roller Senigallia e lo fa anche con le nuovissime leve! Si sono svolti a Jesi su circuito stradale
ed a Chiaravalle su pista i campionati di tutte le
categorie. Il Team senigalliese, ha schierato oltre
ai plurimedagliati campionissimi italiani ed europei, anche nuovi piccolissimi bambini che, sembrerà strano ma hanno vinto da subito. In particolar modo una nuova terna femminile che si ripete
dopo le già esistenti Rossi-Arthemalle-Marchetti
e Pasquinotti-Capitani-Brutti,
ora anche Gaia Girolimetti-Federica Grilli- Asia Luciani, imitano le più grandi
occupando anche loro tutto il podio! Grandi novità
che vanno ad incrementare
il numero dei ragazzi, sinonimo di divertimento e a
dimostrare il serio, competente, appassionante lavoro
del Team rotellistico. Nuovi
piccolissimi bambini/e dicevamo che dalla scuola pattinaggio si avvicinano al giocogara. Parliamo appunto della
terna Gaia Girolimetti, Federica Grilli, Asia Luciani e di Federico Mencarelli, Davide Marchetti,
Federico Garbatini, Tommaso Durazzi, Martina
Ferretti e Sofia Simoncioni, tutti di sette/otto anni!
2h40’, media 43,500 km/h; 2.Mattia Marcelli (Aran - D’angelo & Antenucci - Farnese);
3.Marco Amicabile (Gallina S. Inox Tonoli);
4.Francesco Lasca (Bedogni Grassi Natalini);
5.Sergio Martin (Brisot Gaiaplast Bibanese);
6.Fabio Tommasini (Trevigiani); 9.Domenico Rosini (Futura Matricardi); 10.Paolo
Totò (Velo Club Senigallia). All’indomani,
sul rettilineo finale in salita, è storico il bis
del ventenne vicentino - sprint Enrico Battaglin nel Gp San Giuseppe, che festeggia il 51°
compleanno. E’ pesante e oltremodo gratificante l’argento colto dal ‘triadino’ Massimo
d’Elpidio, per l’euforia del team Monturano
Civitanova Cascinare (supportato anche dagli appassionati ciclofili senigalliesi). Sorride
pure il lombardo Alfio Locatelli, che torna a
salutare il pubblico (folto) dal gradino di un
podio internazionale assolutamente importante nell’universo élite-under 23.
Umberto Martinelli
Foto (di Soncini): La volata del Trofeo Mogetta
Podio quindi tutto occupato dai nostri ragazzi sia
nei giovanissimi appunto con Gaia-Federica-Asia
rispettivamente sempre prime seconde e terze e
con le solite cinque ragazze: la pluricampionessa
Europea Linda Rossi la pluricampionessa Italiana
Valentina Arthemalle-Agnese e Sofia Marchetti-Chiara Mesturini che si dividono i quattro ori,
argenti e bronzi a disposizione. Le altre medaglie
vinte: Alessandro Mela due ori e due argenti, Michela Pasquinotti Argento, bronzo per Martina
Ferretti, Valentina Capitani due argenti un bronzo. Con i più grandi: Alice Malerba con un oro e
tre argenti, Alessandra Merloni quattro argenti, la
pluricampionessa italiana Roberta Magini quattro ori, il
campione italiano Michele Santarelli quattro ori,
Giacomo Gamberini al suo
rientro alle corse subito tre
bronzi. Nelle staffette americane a squadre: prime e
seconde Linda Rossi-Gloria
Coppari-Agnese Marchetti e Valentina Arthemalle-Chiara Mesturini-Sofia
Marchetti che si prendono
un oro ed un argento per
uno; due ori anche per la
terna Malerba Alice-Alessandra Merloni-Roberta Magini; due argenti per
la terna Davide Conti-Francesco Marinelli-Michele Santarelli.
Team Roller
24 marzo 2011
penultima
27 MARZO 2010 III Domenica di Quaresima
LA
PAROLA Ha sete, il nostro Dio
DI DIO L
Es 17,3-7
Salmo 94
Rm 5,1-2.5-8
Gv 4,5-42
di Paolo Curtaz
’essere umano è composto di liquidi, per
la maggior parte, così che possiamo sopravvivere all’assenza di cibo per diversi
giorni, ma non all’assenza di acqua. Forse vi
è successo di trovarvi in una situazione di assenza d’acqua: magari per una dimenticanza
o un’imprudenza vi siete scordati la bottiglia
o avete sottovalutato il dispendio di liquidi e vi siete trovati in barca sotto il solleone, o nella gita in mezzo al deserto o, come
è capitato a me, in alta montagna senza un
goccio di liquido.Il corpo comincia a soffrire, ogni fibra chiede acqua, si fa esperienza
di quasi disperazione e quando, infine, ci si
disseta, l’acqua, inodore, insapore rianima il
nostro corpo esausto. Esiste una sete altrettanto radicale e subdola. È la sete di amore,
di bene, di affetto, di luce, di pace, di senso
che inquieta le nostre vite. Una sete profonda, misteriosa, che rischiamo di sottovalutare o, peggio, di saziare con acqua salata che,
dopo una prima, apparente, soddisfazione,
amplifica a dismisura il desiderio di bere. Ne
sa qualcosa la samaritana. Ha sete d’amore,
la samaritana, come tutti. Ma lei è fragile e
non ha trovato niente e nessuno che l’abbia
dissetata. La Parola ce la descrive in un momento difficile della sua vita: abbandonata
quattro volte da uomini che promettevano
amore, si ritrova ora a convivere con un altro
uomo, forse rassegnata. Nel frattempo, però,
il suo desiderio di essere amata ha prodotto
una catastrofe: il giudizio dei suoi concittadini. È una donna leggera, una pocodibuono,
giudicata e condannata dai benpensanti di
ieri e di oggi. Il giudizio nei suoi confronti
è così pesante che preferisce fare acqua in
pieno sole, pur di non incontrare nessuna
delle vicine “a modo” che la guardano dall’alto in basso. Il suo cuore è pesante, dissetato di acqua salata. E lì, al pozzo, incrocia
quell’ebreo stanco e assetato, che attacca
bottone. È guardinga, la samaritana: è stufa
di farsi sedurre, è stufa di essere illusa, pensa
subito che quel tale che le chiede di attingere
acqua voglia corteggiarla. Il pozzo è il luogo
del corteggiamento, nella Bibbia. Al pozzo
Mosè incontra Zippora, al pozzo Isacco incontra Rebecca. Al pozzo lo Sposo cerca la
sposa delusa e infedele. Non per giudicarla,
ma per dissetarla. Ha sete, lo Sposo.
Ha sete della fede della donna, della nostra
indirizzare a: La Voce Misena
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
fax 071.7914132
e-mail: [email protected]
Così è, se vi pare
fede. E prende l’iniziativa, stanco, perché
Dio è stanco di cercare l’umanità infedele
che si disseta a cisterne screpolate. Il dialogo deve superare la diffidenza enorme della
samaritana, ma Gesù accetta. È un dialogo
rispettoso, delicato, che invita la donna a
guardare oltre, ad alzare lo sguardo, a guardarsi dentro. Certo: è Gesù che chiede da
bere, ma è lei che è assetata e Gesù è la sorgente di acqua inesauribile.
La donna tentenna (Chi si crede di essere
questo maschio ebreo?), ma alla fine è incuriosita. Una sorgente d’acqua che disseta?
Una sorgente di acqua viva, non acqua stagnante di pozzo? Averne! E Gesù osa: parlami di te, dimmi della tua sete.
No, questo no. La donna si chiude a riccio.
Eccone un altro. Uno di quelli che giudicano,
che si sentono migliori, che aggiungono sale
alle ferite, come se lei non sapesse che il suo
cuore l’ha ridotta ad uno straccio, che la sua
vita affettiva è una bandiera al vento. Ecco
un altro di quelli che pensano che per credere in Dio bisogna, prima, superare l’esame.
E Gesù accetta, si tira indietro, sa che è un
nervo scoperto. Eppure insiste, con rispetto,
senza giudizio. Se vuoi essere dissetata, fa
intendere alla donna, sii onesta con te stessa.
Dio non ti giudica, Dio non ti condanna, gli
altri sì, sempre, e più si dicono di Dio e peggio giudicano, no stai serena, nessun esame
da superare, solo un limite da accettare. La
donna svicola, la mette sul religioso: Dio
bisogna pregarlo a Gerusalemme o qui, sul
Garizim? Domanda ingenua, domanda imbarazzante. Lei, pubblica peccatrice, non
può entrare nel Tempio, né in quello della
Giudea, né avrebbe potuto in quello ormai
distrutto dei Samaritani. La religione ha le
proprie regole, e lei è fuori. E invece no, dice
Gesù. Il suo cuore è un tempio, la sua verità,
il suo spirito le permettono di accedere alla
gloria. Lei è un tempio e lì può incontrare
Dio. Brocche Mai nessuno le aveva detto di
essere un tempio, di essere amata. Mai nessuno l’aveva amata. Il mondo si era divisa in
chi l’aveva usata e in chi l’aveva condannata.
Nessuno, mai, le aveva detto di essere amata
senza condizioni. Beve, ora, la samaritana,
beve come se mai avesse assaporato il gusto
dell’acqua, come sei mai avesse assaggiato
l’acqua fresca di sorgente.
arrivati in redazione
Tra le grandi menti del nostro Risorgimento, Cavour, Garibaldi, Mazzini, uno
di cui si parla parecchio in questi giorni è sicuramente Massimo D’Azeglio.
Presidente del Consiglio del Governo
piemontese, poi messo da parte per far
posto a un successore meno capace di
lui. E’ sua la frase famosa: “Fatta l’Italia,
ora dobbiamo fare gli italiani”. Perfetta
certo ma, oramai dopo 150 anni, superata dagli eventi, dato che gli italiani ci
sono. E lo sanno in tutto il mondo. Magari, messi a confronto con altri partner del nord Europa o anche dei nostri
dirimpettai svizzeri, non saremo cittadini perfetti. Ma tant’è ci siamo e siamo
anche gli unici al mondo. E, a dirla tut-
ta, non siamo, poi, neanche riusciti così
male. Non solo ma ci assomigliamo
più di quanto ci faccia o non ci faccia
piacere. E poi ci uniscono qualità che
tutto il mondo ci riconosce: fantasia,
creatività, intelligenza, senso dell’umorismo, arte di arrangiarsi, capacità di
tirar fuori il meglio soprattutto di fronte alle avversità. Come anche ci uniscono certi difetti (anche questi piuttosto
noti): l’interesse privato (Guicciardini
lo chiamava “particulare”) più sacro
di quello pubblico (vedi i giapponesi
dopo lo tsunami), la diffidenza innata
verso lo stato, che va fregato, costi quel
che costi, certo gusto all’autolesionismo che si traduce subito in patriottismo quando a denigrare l’Italia sono
gli altri. Gli stranieri. E’ vero su di noi
veleggiano tanti – troppi!? – luoghi comuni. Alcuni, purtroppo, anche molto
veri. Certo è davvero dura dover prendere atto di certo scempio paesaggistico del Belpaese, soprattutto al Sud, o
vedere l’incapacità di valorizzare come
merita il nostro patrimonio artistico
e culturale che tutto il mondo ci invidia. Ancora oggi il genio italico parla
al mondo tramite le performance dei
suoi architetti, dei direttori d’orchestra,
dei creatori di moda, dei musicisti, dei
design. E i nostri soldati nelle missioni
di pace, novelli Garibaldi , tengono alti
i valori risorgimentali schierati accanto
alle attese dei popoli verso la democrazia. Insomma, cara Italia, va bene così.
E buon compleanno!
Mario Mariotti
RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI
Per migliorare i locali dell’Opera Pia
L
a Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia,
d’intesa con l’Amministrazione Comunale di Senigallia,
ha indetto un concorso pubblico di progettazione per l’ampliamento, la riorganizzazione dei servizi interni e la riqualificazione dell’area urbana ove esiste la Casa di Riposo Pio
IX nel centro storico di Senigallia. Il concorso consiste nel
redigere un progetto architettonico preliminare che, tenuto conto della qualità e funzionalità degli edifici esistenti e
delle relative pertinenze scoperte, consenta una migliore organizzazione funzionale degli spazi e la riorganizzazione dei
percorsi interni ed esterni e delle aree scoperte sia private
che pubbliche, il tutto tenendo conto delle indicazioni del
Piano Particolareggiato del Centro Storico redatto dall’Arch.
Cervellati. In particolare si dovrà progettare: la realizzazione
di idonei locali per i servizi di cucina e dispensa, lavanderia
e guardaroba, laboratorio di manutenzione, isola ecologica;
la riorganizzazione dei percorsi interni ed esterni in con-
seguenza del nuovo assetto funzionale; la ristrutturazione
dei locali al piano terra del Padiglione Centrale della Casa
di Riposo; la sistemazione dell’area lungo le mura cittadinelato Fiume – e il restauro dei contrafforti e demolizione di
elementi incongrui; la messa in sicurezza delle aree di pertinenza della struttura assistenziale; la sistemazione delle aree
esterne e degli spazi a parcheggio, ivi compresi i percorsi
carrabili e pedonali e relativo arredo urbano, ivi compreso il
giardino di viale Leopardi; l’intervento sul fabbricato urbano
di via Mazzolani; la sistemazione dell’area di ingresso, compresa tra la Casa di Riposo e la Casa-Albergo. Gli elaborati
saranno esaminati da un’apposita Commissione tecnica. Al
1° classificato verrà assegnato un premio di euro 25.000,00
e conferimento della progettazione esecutiva, al 2° classificato un premio di euro 12.000,00 e al 3° un premio di euro
8.000,00. Il bando di gara è scaricabile dal sito internet del
Comune di Senigallia sezione appalti e gare.
15
IN BREVE
MONTERADO
Dopo il Family Day che si mantiene a un buon livello,
anche se non ottimale, parte il Boys Day con il duplice
incontro di Giovedì 24 marzo, dalle ore 18 in poi, e quello
di sabato 26 marzo dalle ore 15 in poi. Nell’incontro
di giovedì, i Boys, sotto la guida VIP di Vanni, e in
assoluto silenzio, risponderanno al Questionario che
sarà riconsegnato immediatamente e che sarà la base
dell’incontro di sabato con la psicologa Eleonora Carboni
e il dr.Fiorenzo Federiconi, “due perle” che il Signore ha
concesso alla nostra comunità di Monterado per crescere
insieme: Genitori e Figli. Ecco il test: QUESTIONARIO
ANONIMO. USO DI SOSTANZE – PERCHE’ SECONDO TE SI
USANO LE SOSTANZE (stupefacenti e sigarette)? A. perché
si pensa che non facciano male; B. per sentirsi eccitati; C.
per non pensare ai propri problemi; D. Perché lo fanno
gli amici e dunque per essere accettati da loro; E. perché
si è deboli e ci si vuole sentire forti; F. per sentirsi meglio
quando si sta male. (Fa una crocetta su tutte le risposte
che ti sembrano vere). PERCHE’ A RAGAZZI E RAGAZZE
PIACE BERE? A. per non pensare ai propri problemi; B.
per divertirsi; C. perché si è deboli e ci si vuole sentire
forti; D. perché lo fanno gli amici e dunque per essere
accettati da loro; E. perché ci si annoia. F. per vincere
la timidezza (fai una crocetta su tutte le risposte che ti
sembrano vere).
TANTE PROPOSTE AL MUSEO DEL BALI’
Sulla scia del grande successo di “150 anni di scienza
Doc”, evento per festeggiare l’Unità di Italia, è in arrivo
un nuova serie di eventi al Museo del Balì, a Saltara,
sul tema “Scienza, Storia e Società”. Inaugurazione
e primo appuntamento lunedì 28 Marzo alle 18:00
con un interlocutore d’eccezione, Pietro Greco,
scrittore, giornalista e direttore del prestigioso Master
in Comunicazione scientifica della SISSA di Trieste.
L’intervento, dal titolo “Scienza e Società. I nuovi diritti di
cittadinanza nell’era della conoscenza”, sviluppa il tema
estremamente attuale della cittadinanza scientifica,
sintesi che racchiude le nuove domande e i nuovi diritti
che si stanno affermando con l’evoluzione della nostra
società. La conferenza è anche l’occasione giusta per
dare il via agli “Amici del Balì”. Affinché ognuno senta
la Villa un po’ più sua, il museo lancia la campagna di
abbonamento “Amici del Balì”: grazie a una tessera di
abbonamento, i visitatori più “affezionati” potranno
assistere gratuitamente a tutti e quattro gli incontri del
nuovo ciclo (tessera di abbonamento: 10 euro; ingresso
per i non abbonati: 5 euro a conferenza). Diventa Amico
del Balì: “Nessun uomo è abbastanza saggio da solo.”
(Plauto). Si ricorda infine che domenica 27 marzo, ultima
domenica del mese, tutti i bimbi sotto i 10 anni saranno
graditi ospiti del Museo del Balì. Questa volta l’attività di
turno riguarda la Luna, nostra compagna di viaggio, con
una divertente attività a squadre alla scoperta delle sue
caratteristiche e proprietà. Sarà proprio una “Domenica
lunatica”: per vestire i panni di Galileo per una giornata!
FRANCUCCIO GESUALDI A SENIGALLIA
Nell’ambito della scuola di formazione ‘Sociopolitica’
promossa dalla Diocesi di Senigallia, il prossim 26 marzo,
ore 17.00-19.30, verrà trattato il tema “Custodia del
creato, fonti di energia e scelte politiche”. Intervento di
Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di sviluppo.
L’incontro si terrà presso la Casa della Gioventù di
Senigallia, angolo Piazza Garibaldi.
INCONTRI ACLI SULLA CARITA’
Mercoledì 30 Marzo ore 21,15, Circolo ACLI Colle Lauro
di Camerano, Ancona, prosegue il corso di formazione
sul tema “La Carità nella verità , condizione per il vero
sviluppo”. Relatore Monsignor Giuseppe Orlandoni
Vescovo di Senigallia.
Settimanale della
Diocesi di Senigallia
Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132
P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An)
www.vocemisena.it
[email protected]
Direttore editoriale: Gesualdo Purziani
Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi
Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli,
Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio
Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi,
Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe
Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano
Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli.
Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti,
Mariannina Puerini.
Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it)
Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare conto corrente n.
5240857 intestato: Fondazione Gabbiano Piazza Garibaldi 3 - Senigallia
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