uomini e donne di mondo
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n. 11 Icone di origine Greca Russa-Rumena Icone di origine Greca Russa-Rumena ARTICOLI SACRI a Senigallia ARTICOLI SACRI a Senigallia via Andrea Costa 31 tel 071.60597 via Andrea Costa 31 tel 071.60597 Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 24 marzo 2011 - € 1 Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia - Editoriale Benedizione Come tanti miei confratelli, anche io sono impegnato in questi giorni nella benedizione pasquale alle famiglie. Una ‘faticaccia’, ma molto bella, quasi l’unica occasione per il parroco di toccare con mano il giorno per giorno di - quasi - tutte le case della parrocchia. Entri nella umile casa della vecchietta, non ci vede quasi più, ma ti riconosce subito e si raccomanda di tornarla a trovare. E di dire al Vescovo che non cambi il parroco! Ti commuovi per la naturalezza di una mamma che di fronte agli strilli della bimba, con discrezione si mette in disparte ad allattarla al seno. Guardo divertito la vivacità dell’appuntamento, in un’altra casa, con il bagno serale di un vivace frugoletto. E la nonna, nel piano di sotto, è fiera della sua nipotina che in ogni fine settimana trasloca da casa sua per farle compagnia. La badante si raccomanda di farle sapere se qualcuno ha bisogno di assistenza, un padre è fiero del prestigioso lavoro di suo figlio, anche se all’estero perché da noi chi ha i numeri non è detto che trovi un posto. E così via, nelle strade dei nostri quartieri, dei nostri paesi, per dire che, nonostante tutto, la chiesa ha ancora voglia di stare tra la gente, è immersa nella quotidianità del popolo a lei affidato, ha rispetto di chi sta alla larga e con tutti desidera relazionarsi in modo sereno. Così ogni tanto capita di prendere contatto con chi normalmente non si vede, qualche volto in più lo si scova la domenica in chiesa, in ogni condominio è possibile rintracciare quell’umanità che soltanto un Dio folle come il nostro riesce ad amare in modo unico ed irripetibile. La benedizione è per le famiglie. Lo è anche per me, per noi preti: un bagno di quotidiana normalità che è il primo terreno di ogni annuncio evangelico. Gesualdo Purziani Nei martedì di Quaresima, su Radio Duomo Senigallia inBlu (95.200 Fm) qualche riflessione sulla Parola di Dio. Nel pomeriggio, in diretta da alcune parrocchie di Senigallia, alle 21.00, in diretta dalla Santa Casa di Loreto per i ‘Quaresimali’ www.diocesisenigallia.eu E’ il nuovo portale della Diocesi di Senigallia, un utile strumento di sintesi e di attualità per tutta la pastorale e per chi è interessato a conoscere la nostra realtà. Cara acqua L ’acqua del rubinetto? Aumenta la bolletta, diminuisce il livello di soddisfazione e la fiducia da parte degli utenti, specie dopo le recenti decisioni della Commissione Europea che di fatto l’ha resa inutilizzabile ai fini potabili per oltre un milione di italiani. Al Sud, la popolazione che dichiara di non berla abitudinariamente supera il 60% (nel resto del Paese è al 54%), soprattutto a causa del cattivo sapore e di una crescente diffidenza sui controlli di qualità. L’annuale dossier realizzato dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva evidenzia le contraddizioni del Servizio Idrico Integrato nel nostro Paese, con dati anche sulla dispersione idrica. Cittadinanzattiva fa anche il punto su una riforma che in assenza di una Autorità di regolamentazione rischia di traghettare il settore da monopoli pubblici a monopoli privati. In un anno una famiglia sostiene in media una spesa di 270 euro per il servizio idrico integrato. L’indagine svolta dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva è stata realizzata in tutti i capoluoghi, relativamente all’anno 2009. L’attenzione si è focalizzata sul servizio idrico integrato per uso domestico: acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, quota fissa o ex nolo contatori. I dati sono riferiti ad una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua (in linea con quanto calcolato dal Comitato di Vigilanza sull’Uso delle Risorse Idriche), e sono comprensivi di Iva al 10%. Con ben 8 tra le prime 10 città più care, la Toscana si conferma la regione con le tariffe mediamente più alte (369 euro). Costi più elevati della media nazionale si riscontrano anche in Umbria (339 euro), Emilia Romagna (319 euro), Marche e Puglia (312 euro), Sicilia (279 euro). Marcate differenze esistono anche all’interno di una stessa regione: ad esempio, nella stessa Toscana, tra Firenze, Pistoia e Prato (le città più care d’Italia con 421 euro) e Lucca intercorre una differenza di 185 euro. Esempi simili si possono trovare anche in Sicilia (tra Agrigento e Catania lo scarto è addirittura di 232 euro), Piemonte (a Vercelli il costo è di 164 euro superiore rispetto a Cuneo), Liguria, Veneto, Marche e Lombardia. Ignari e non informati in tema di livelli di potabilità e deroghe, poco avvezzi a leggere la Carta Uomini e donne di mondo L ’invito era esplicito: chi ha fatto esperienze di missione nel Sud del mondo doveva ritrovarsi domenica pomeriggio in Seminario. In tanti l’hanno accolto, vescovo Giuseppe compreso, per domandarsi come tutta questa ricchezza umana e spirituale accumulati in viaggi, volontariato, esperienze in tante latitudini può arricchire le nostre comunità parrocchiali a rischio asfissia se non si fanno interpellare dal mondo, vicino o lontano che sia. La Marta è una tipa originale. Anche lei era lì a raccontare come ha trascorso tanti giorni di ferie in un villaggio povero e sperduto, in cima alle Ande, pergiunta brulle. Quando, va sta in mezzo alla gente, semplicemente. Anna ha preso il mal d’Africa, tanto che casa sua, a Senigallia, è riferimento per giovani ‘colorati’ che sanno di essere accolti. Sandro e la Lorena non si sono mossi, ma pare che il mondo li venga sempre a cercare coi volti di ragazzi e adulti che chiedono una mano. Gabriele e Tamara, quando partono per dare una mano in un ospedale, sono così matti da portare il loro figlio in mezzo ai monti dell’Ecuador e lui s’è divertito un bel po’. Sandro ha fatto toccare ha volato con alcuni ragazzi della sua parrocchia, di cui segue la formazione, nel dramma e nella bellezza dell’Etiopia. Francesca aiuta Suor Gabriella in Brasile a ‘colorare la vita’ di tante giovani donne. E poi Dario, Sabrina, Donatella, don Paolo, Gigliola , don Paolo... Tutti uomini e donne di mondo che fanno un po’ più colorata la nostra chiesa. dei servizi, sufficientemente soddisfatti del servizio così come viene loro erogato e quindi dei relativi costi. Anche se poi uno su due dichiara di non bere abitudinariamente acqua del rubinetto, preferendo la minerale. Questa, in sintesi, la relazione tra gli utenti e il Servizio Idrico Integrato come emerso da un’intervista ad un campione accidentale non probabilistico di 1.260 cittadini (44% proviene dal Sud, il 32% dal Centro ed il 24% dal Nord) condotta dall’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva. In particolare, più di un italiano su due (54%) dichiara di non bere abitudinariamente acqua del rubinetto, preferendo la minerale, soprattutto a causa di cattivo sapore (42%) e scarsa fiducia nei controlli (uno su cinque non sa a chi spettano). In particolare, al Sud la diffidenza nei controlli (52%) è più che doppia rispetto al Nord (23%) e al Centro (15%), aree nelle quali, viceversa, prevale il cattivo sapore quale ostacolo principale ad un quotidiano utilizzo dell’acqua da rubinetto. La spesa media mensile di acqua minerale è di 40 euro a famiglia (48 euro al Sud). R.S. in questo numero In festa per gli anniversari sacerdotali Barbara e l’Unità d’Italia in mostra pag. 6 pag. 11 2 24 marzo 2011 attualità Europa La Corte di Strasburgo autorizza i simboli cristiani nei luoghi pubblici europei Il crocifisso fa meno paura I l fatto che la Grande Chambre della Corte dei diritti dell’uomo abbia voluto fondamentalmente ribaltare una sentenza adottata in precedenza da una Camera all’unanimità, è un segno di buon senso, di saggezza e di libertà. Non si può sconvolgere superficialmente una civiltà. I giudici hanno avuto il coraggio di andare in profondità, senza condizionamenti. La sentenza contribuirà a dare fiducia nella Corte e nelle Istituzioni europee da parte di un’alta percentuale dei popoli dell’Europa. La sentenza ha acquisito valore simbolico ben oltre il caso italiano. Basti pensare alle reazioni suscitate dalla prima sentenza a livello mondiale. Questa sentenza è una pagina di speranza non solo per i cristiani e per i credenti, ma per tutti i cittadini europei che sono preoccupati di non corrodere la grande tradizione maturata nei secoli e quindi la propria identità. Considerare la presenza nello spazio pubblico del crocifisso - il simbolo più significativo e più popolare del cristianesimo - come contraria ai diritti dell’uomo è negare l’idea stessa di Europa. Senza il crocifisso, l’Europa non esisterebbe. Per questo la sentenza è anche una vittoria per l’Europa. Questa decisione ha anche una profonda portata unificatrice tra i diversi popoli europei. Davanti ai rischio della messa in causa della propria identità, più di venti paesi hanno preso pubblicamente posizione a favore della presenza pubblica del simbolo del Cristo nello spazio pubblico europeo. È impressionante che ben 22 paesi abbiano voluto far sentire la loro voce consensuale per una sentenza della Corte. Questa Europa esiste e va ascoltata. Questo gesto pubblico condiviso da un così gran numero di stati testimonia il fatto fondamentale che il cristianesimo è al cuore di ciò che unifica l’Europa, aldilà del- le divisioni politiche e confessionali. La Cor- storico in cui si assiste al ritorno della religiote ha fra l’altro riconosciuto che l’Europa ha ne sulla scena pubblica e delle Istituzioni eucome straordinaria ricchezza una tradizione ropee, avesse compiuto un errore storico nel di tolleranza e di diversità. In Europa è cre- voler decidere contro l’esposizione del crosciuta una gran varietà di posizioni rispetto cifisso che è espressione della fede religiosa, al rapporto Chiesa-Stato, all’esposizione dei ma anche di una storia e di un’identità di un simboli religiosi, alla propria identità. Voler paese. Sempre più s’impone oggi la domanda uniformare non è degno di ciò che l’Europa circa la possibilità stessa del sopravvivere a ha maturato lungo i secoli. La considerazio- lungo termine di una civiltà senza una granne del principio di sussidiarietà e del margine de religione che la sostenga e le dia anima. di apprezzamento proprio dei diversi paesi è Questo vale anche per l’Europa, il continente rispettare questa ricchezza. La Corte è stata che può vantare una lunga storia di civiltà e chiamata a pronunciarsi davanti a un dato di cultura. di fatto, cioè la presenza del crocifisso nelle Altrettanto assurda sarebbe risultata una senscuole italiane. Un popolo ha deciso, alla luce tenza preoccupata di eliminare un simbolo della sua storia e dei suoi valori, la presenza come il crocifisso, in un mondo chiamato ad del crocifisso: perché un organismo interna- affrontare sfide enormi. L’umanità ha urgente zionale dovrebbe violare la libertà e la identi- bisogno di un simbolo come il crocifisso, che tà di questo popolo e costringerlo a costruire – se autenticamente interpretato - è unico la propria casa in modo diverso? nel proporre il valore della riconciliazione, il Emerge dalla sentenza del 18 marzo un con- rispetto dell’altro, la legge dell’amore fino al cetto positivo di rapporto Chiesa-Stato. La dono della vita; e in particolare è un segno di Corte non ha voluto imporre a tutti i paesi speranza per le tantissime persone che sono un’idea di “laicità” estranea alla maggioranza ferite dalla vita e che subiscono il potere del dei paesi aderenti alla Convenzione dei diritti male e del dolore. Perché privare di una fonte dell’uomo di Strasburgo. La laicità non signi- di luce le persone che vivono nelle lacrime? fica esclusione, far tabula rasa del sacro dalla Il simbolo della croce riflette di fatto il sensfera pubblica. Spazio pubblico non significa timento religioso dei cristiani di qualsiasi spazio vuoto. La storia ci insegna che uno denominazione, ma, per il suo valore umano, spazio vuoto è destinato a essere velocemen- dialogico, solidale e spirituale, può anche rite occupato da ideologie distruttive. La Con- flettere il sentire di credenti di altre religiovenzione europea dei diritti dell’uomo rico- ni e non credenti. È paradossale vedere nella nosce che la religione non è un affare privato presenza del crocifisso, che rappresenta una dell’individuo, ma ha una dimensione sociale, vita donata fino alla morte per l’umanità, una collettiva e pubblica (art. 9). Richiedere di to- violazione reale di diritti dell’uomo, un indotgliere il crocifisso non significa neutralità e trinamento, un proselitismo o una costrizioimparzialità, ma imposizione di una precisa ne ad agire contro coscienza o contro il proideologia. Non si può negare la libertà di reli- prio credo. gione nel nome della libertà di religione! Mons. Aldo Giordano Sarebbe stato incomprensibile che un organiosservatore permanente della S. Sede smo europeo come la Corte, in un momento presso il Consiglio d’Europa I bombardamenti in Libia, i deliri di Gheddafi, la diplomazia Le Acli Marche riflettono sulla nostra storia Le pedine nordafricane Il piccolo Garante A ssistere all’azione delle armi è sempre uno spettacolo terribile. È sempre una sconfitta. La sconfitta della parola, del dialogo, della ragione. E Gheddafi è certamente il principale responsabile di questa situazione. Ma un atteggiamento diverso della comunità internazionale avrebbe potuto però affrontare la crisi in modo diverso. Intervenendo quindici giorni fa, anche militarmente per la no fly zone, le forze di Gheddafi non avrebbero raggiunto la Cirenaica, le tribù insorte avrebbero potuto essere tutelate e trattare l’organizzazione di una nuova Libia. Il dittatore era pronto a questo. L’interminabile discorso fatto fare in tv al figlio Saib, che ammoniva contro il rischio di una frammentazione della Libia in tanti piccoli emirati “senza peso né petrolio” mostrava quanto questa prospettiva fosse ormai data per scontata dal vertice libico. In quel momento il dittatore non si mostrava se non in brevissimi messaggi da luoghi non riconoscibili perché si sentiva braccato dalla sua stessa gente. Il ritardo internazionale gli ha viceversa consentito un recupero ottenuto con l’aviazione contro cittadini di fatto indifesi o armati con equipaggiamenti di fortuna. In queste due settimane, inoltre, l’impunità del colonnello ha dato ossigeno anche alle frange più conservatrici del mondo arabo. Sul piano internazionale più difficile da sostenere sarebbe stato l’intervento violento in Bahrein della settimana scorsa o il massacro di venerdì 18 marzo che fatto 52 manifestanti uccisi in Yemen dalle forze governative. Ora l’intervento militare contro Gheddafi è in corso con un dispiegamento di forze larghissimo. Si giustifica probabilmente per tre ragioni. La prima è che la situazione oggi è molto più difficile: Gheddafi è ormai alle porte di Bengasi e occorre un intervento più forte per fermarlo. La seconda riguarda le rappresaglie: il dittatore nel suo delirio ha accusato i ‘crociati’ di uccidere civili libici e ha promesso di attaccare a sua volta i Paesi della coalizione. Il rischio è relativo, la dotazione militari di lunga gittata dell’esercito libico non è significativa, ma occorre garantire sicurezza alle coste italiane, le più vicine, e a tutto il Mediterraneo. Per questo gli attacchi sembrano mirare a ridurre all’impotenza le forze militari libiche, più che usare il minimo sforzo per proteggere i civili. La terza è che a questo punto trattare con Gheddafi, un leader che ha bombardato il suo stesso popolo, diventa imbarazzante per i leader democratici e la sua uscita di scena renderebbe molto più facile il futuro. Questa considerazione porta a chiedersi se gli alleati mirino solo a ristabilire la democrazia. È chiaro che ai paesi ricchi, in continua sete di energia, interessa che la Libia ricca di petrolio e gas sia governata da interlocutori affidabili. Ma non sono solo i futuri affari quelli a cui guardano gli occidentali. Gheddafi sta costruendo un pericoloso ponte col Venezuela di Chavez e l’Iran di Ahmadinejad che potrebbe animare finanziariamente e politicamente formazioni terroristiche, anche al di là delle volontà dello stesso Chavez. Non mancano poi gli interessi dei singoli, come nel caso di Sarkozy che, come già faceva Blair, usa l’agenda internazionale per recuperare una pesante perdita di voti in casa. E le dinamiche rischiano di sfuggire ai protagonisti: la Lega Araba aveva probabilmente chiesto la no fly zone per farsi benvolere dagli occidentali - mentre alcuni membri come Arabia Sausita e Bahrein usavano le armi in casa propria - nella fiducia che al Consiglio di Sicurezza Russia o Cina avrebbero messo il veto. E ora il suo presidente, l’egiziano Amr Moussa probabile candidato alle prossime presidenziali in Egitto, cammina sulle uova per difendere l’autonomia araba ammonendo gli occidentali a non esagerare con le armi. Una delegazione dell’Unione Africana è attesa a Tripoli per una missione diplomatica di pace. Gheddafi ha finanziato la nascita dell’Ua, l’ha presieduta, poi per le sue intemperanze ne è stato emarginato. L’Ua è l’organizzazione internazionale più debole al mondo. Se l’intelligenza fa pensare che gli spari dureranno ancora, il cuore ci muove a sperare che i deboli riescano dove i forti hanno fallito. Riccardo Moro E ’ in arrivo anche in Italia il Garante per l’Infanzia già presente in paesi come Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Norvegia, Portogallo, Spagna e Svezia. Lunedì scorso la Camera ha detto il primo sì al ddl che lo istituisce e che parte da un testo base del governo presentato nel 2008. La nascita della figura del Garante dà attuazione all’articolo 31 della Costituzione nonché ad una serie di convenzioni ed atti internazionali, fra cui la Convenzione sui diritti del fanciullo di New York e quella europea sull’esercizio dei diritti del fanciullo. Funzioni - Il Garante può proporre l’adozione di iniziative per assicurare la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza con particolare riferimento al diritto alla famiglia, all’educazione, all’istruzione, alla salute. Ha poi la competenza di esprimere osservazioni sull’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni che riguardano i diritti civili e sociali relativi all’infanzia e all’adolescenza. Vigila sul rispetto dei diritti dell’infanzia. Promuove studi e ricerche sui settori di sua competenza. Inoltre segnala alla procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni situazioni di disagio di minori e alla procura della Repubblica competente abusi che abbiano rilevanza penale o per i quali possano essere adottate iniziative di competenza della procura medesima. La nomina - L’Autorità garante è organo monocratico ed è scelta tra persone “di notoria indipendenza, di indiscussa moralità e di specifiche e comprovate professionalità, competenza ed esperienza nel campo dei diritti dei minori”, con determinazione adottata d’intesa dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Il Garante dura in carica 4 anni e il suo mandato è rinnovabile una sola volta. La sua sede è a Roma. Le segnalazioni - Chiunque puo’ rivolgersi all’Autorita’ garante anche attraverso il numero telefonico di emergenza gratuito 114, ovvero attraverso altri numeri telefonici di pubblica utilita’ gratuiti, per la segnalazione di violazioni ovvero di situazioni di rischio di violazione dei diritti dei minori. I fondi - Per l’istituzione degli uffici competenti ci sono 750.000 euro per l’anno 2011 e 1.500.000 a decorrere dall’anno 2012. Il Garante potra’ guadagnare al massimo 200mila euro all’anno. A.S. Asteriski * Il Papa… e la guerra. Il Papa all’Angelus di domenica 20 marzo ha detto: “Nei giorni scorsi le preoccupanti notizie che giungevano dalla Libia hanno suscitato anche in me viva trepidazione e timori”. “Seguo ora gli ultimi eventi con grande apprensione”. “Rivolgo un pressante appello a quanti hanno responsabilità politiche e militari perché abbiano a cuore, anzitutto, l’incolumità e la sicurezza dei cittadini e garantiscano l’accesso ai soccorsi umanitari”. * Gesuiti: Una grave perdita per la Civiltà Cattolica e per la Compagnia di Gesù: ieri è morto a 90 anni il gesuita p. Giuseppe De Rosa, che è stato per oltre 50 anni lo scrittore più prolifico della “Civiltà Cattolica”. Nato a Gorgoglione, in provincia di Matera, aveva studiato teologia a Lovanio, in Belgio, e si era laureato in storia e filosofia a Napoli. La sua vita è stata dedicata soprattutto al lavoro di scrittore a Villa Malta, sede romana della «Civiltà Cattolica». * Gheddafi… e Lega. Sia la Lega di Bossi, come la Lega araba, giudicano troppo “interventista” il bombardamento su Tripoli e altre città. Intanto la Francia vuole la lidership delle operazioni, ma l’Italia ed altri paesi preferiscono l’unica guida della Nato. * Marzocca: astronomia. Ottocento studenti sono entrati in gara sul tema: “Uomo e Cielo, alunni e studenti fra le stelle”, promosso dalla biblioteca Luca Orciari di Marzocca, in collaborazione con l’associazione di astronomia senigalliese “Aristarco di Samo”. * Senigallia: vandali. Altro raid per le solite “bravate” contro negozi, segnali stradali, vetrine, fiori e simili. Dichiara il Sindaco Mangialardi: “Sono episodi da condannare, ma è difficile trovare rimedi”. * Acli centro: Cena ebraica. Venerdì 15 aprile, dalle ore 19 in poi, il “gruppo cultura” che si riunisce ogni ultimo venerdì del mese, organizza la cena ebraica, ripetendo il rituale che si perpetua nei secoli. La cena è aperta a tutti. Prenotarsi al seguente numero telefonico: 071-64243. La quota è di euro 15. * Ripe: piano casa. La Confartigianato ha presentato il “Piano casa”, in un convegno tenutosi a Ripe, martedì 22 marzo. Obiettivo: far conoscere la legge che incentiva ampliamenti, demolizioni, ricostruzioni di immobili. * Serrra de’ Conti: rimborsi. Per avere il rimborso della tassa depurazione, relativa agli anni 2003-2008, Enrico Sbaffi mette a disposizione il link: http://www.multiservizi – online.it: 8080/ web/guest/servizi- online/ visualizza-esito-sentenza dove appunto si spiega la procedura. Giuseppe Cionchi 24 marzo 2011 Enti locali Presentata a Senigallia la nona edizione della ColleMar - athon 5 milioni per reiserimenti e creazioni d’impresa Block Notes Controcanto A Taglia il traguardo della quinta edizione il Festival ControCanto, promosso dalle Province di Ancona e Macerata e dai rispettivi Sistemi Museali, la cui organizzazione, come ogni anno sarà curata dall’Arci di Ancona. Tanti anche i partners dell’iniziativa: le Fondazioni Pergolesi Spontini e Teatro delle Muse, il Festival Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo, lo Spilla Festival e l’Istituzione Macerata Cultura. A questi, ovviamente, si aggiungono i nove Comuni che ospiteranno i vari appuntamenti: Ancona, Castelfidardo, Cingoli, Jesi, Macerata, Maiolati Spontini, Recanati, Sassoferrato e Senigallia. Si inizia sabato 26 marzo alla biblioteca La Fornace di Maiolati Spontini con lo spettacolo di disegni, musica e parole della band alternativa Tre Allegri Ragazzi Morti su Pier Paolo Pasolini, il profetico e trasgressivo uomo di cultura. Il giorno successivo, al Museo civico Villa Colloredo Mels di Recanati toccherà al reading di Pierpaolo Capovilla, frontman della rock band Il Teatro degli Orrori, su un’altro poeta di rottura del Novecento come Majakovskij. Sabato 9 aprile, all’auditorium San Francesco di Castelfidardo, il concerto in quadrifonia di Kimmo Pohjonen, star mondiale della fisarmonica elettronica che arriva appositamente dalla Finlandia, in esclusiva nazionale, per l’appuntamento di primavera del Festival Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo. Il 16 aprile, invece, alla chiesa San Domenico di Cingoli, sede di una famosa pala del Lotto, saranno di scena gli innovativi Quintorigo, con il loro English Garden, mentre il 17, a Palazzo Buonaccorsi di Macerata, sarà la volta del Movie Concert del maestro di chitarra acustica fingerstyle Paolo Sereno, sonorizzazione live di clip di film e del corto animato Danza Bianca. Chiude il mese di aprile, con un’esibizione al teatro Pergolesi di Jesi, il giovane talento marchigiano Raphael Gualazzi, vincitore di Sanremo Giovani, artista del momento che ha conquistato l’Italia con la sua originale fusione tra la tecnica jazz dei primi del Novecento e il soul contemporaneo. A maggio, il primo appuntamento è il 7, a Palazzo Oliva di Sassoferrato, con la performance vocale di John De Leo e le videoscenografie realizzate in diretta dall’artista Massimo Ottoni. Domenica 8, al Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona, toccherà poi al viaggio al folk pop incantato degli australiani Angus & Julia Stone, il nuovo fenomeno musicale mondiale, per la prima volta in Italia. Penultimo appuntamento il 14 maggio, ancora al Ridotto del Teatro delle Muse, con Billy Bragg. Informazioni sul sito www.contro-canto.org. Una corsa marchigiana Politiche e lavoro U na corsa nella storia, nelle tradizioni ni, che nell’edizione 2010 della maratona di culturali e gastronomiche delle Mar- New York ha conquistato il miglior tempo che. ColleMar-athon, la maratona inter- fra tutti i parlamentari iscritti alla gara. nazionale delle Marche più conosciuta nel “Queste iniziative – sono moto importanti mondo è stata presenta il 19 marzo, nella ha detto Saltamartini - perché: sono capasplendida cornice della Rotonda di Senigal- ci di far conoscere la nostra regione, le sue lia dal Presidente dell’Assemblea legislativa bellezze e le sue eccellenze nel mondo.” delle Marche, Vittoriano Solazzi. Annibale Montanari, Presidente della Col“Un grazie sentito – ha detto Solazzi – a lemar, ha sottolineato i valori che sono alla chi organizza questa manifestazione che base della kermesse che: ”sono quelli di racchiude in se una serie di valori che sono educare a stili di vita sani, legati all’educaimportanti per la nostra società: la pratica zione, all’etica sportiva e alla conoscenza sportiva che da la possibilità di esprimersi della storia e della cultura marchigiana.” nell’attività fisica; il volontariato che vede La conferenza stampa ha visto la partecipapersone dare il loro supporto in manie- zione ufficiale del Sindaco Maurizio Manra del tutto disinteressata; la cultura della gialardi, che ha voluto evidenziare il senso conoscenza che porta a scoprire il nostro della presentazione dell’evento a Senigallia territorio, le nostre eccellenze artistiche, che: “conferma l’unicità di un territorio, la ambientali e gastronomiche.” sua coesione e il valore dello stare insieme”. Una gara, la Collemar – athon, giunta alla Molti gli sportivi presenti tra cui il camnona edizione, riesce infatti a coniugare nel pione Andrea Tonti, testimonial di questa miglior modo possibile lo sport alla pro- 9°edizione. mozione della marchigianità intesa come Nell’occasione è stato presentato anche storia, cultura e tradizioni della nostra l’evento che si terrà a Senigallia il prossimo regione. Sono più di settecento gli iscritti 25 settembre: “Sport & Travel Marathon alla maratona che si svolgerà il prossimo 8 - Città di Senigallia”. Una mezza maratona maggio sul percorso Barchi – Fano. che interesserà tutta la città e il territorio Presente alla conferenza il Sindaco di Cin- circostante. goli e Senatore del Pdl, Filippo SaltamartiClaudio Desideri mmonta a 5 milioni e tendo il finanziamento di 400 mila euro lo stan- circa 80 nuovi progetti imziamento di risorse aggiun- prenditoriali con un contritive approvate dal consiglio buto medio di 25 mila euro provinciale di Ancona per ciascuno. le politiche attive del lavoro. “Con questa manovra - afLa variazione al Piano del- ferma l’assessore al Sistema l’Istruzione, Formazione e formativo Maurizio QuerLavoro, infatti, ha ottenuto cetti- arrivano a quasi 5 miil via libera a larga maggio- lioni di euro le risorse destiranza e senza voti contrari nate in due anni al sostegno nell’ultima seduta. dell’autoimprenditorialità. Due i settori principali inte- Questo filone di attività si ressati: le azioni di politica è rivelato tra i più concreti attiva rivolte al reinserimen- per garantire, anche in queto lavorativo, in particolare sta fase difficile, la tutela dei dei cassaintegrati, che ha vi- posti di lavoro e la creaziosto un adeguamento di ben ne di nuova occupazione. 2 milioni e 400 mila euro, e Basti pensare che gli oltre il sostegno alla creazione di 2 milioni 800 mila euro di impresa, a cui sono stati de- finanziamenti erogati dalla stinati ulteriori 2 milioni di Provincia di Ancona fino ad euro, che permetteranno di oggi hanno permesso l’avvio far scorrere la graduatoria di 117 nuove imprese”. del bando del 2010, consenS.M. La Marca Anconetana A due anni dalla sua costituzione, il Sistema turistico della Marca Anconetana, che raccoglie oltre 50 soggetti tra enti pubblici e privati della provincia di Ancona, promuove un incontro pubblico al teatro “La Fortuna” di Monte San Vito per un primo bilancio. L’appuntamento è fissato per giovedì 24 marzo alle ore 15. Obiettivo dell’incontro è realizzare un percorso di partecipazione con tutti gli stakeholders che operano nella filiera turistica per analizzare punti di forza e criticità del Sistema che, estendendosi dalla costa adriatica all’Appennino, copre l’intera provincia con 770 strutture ricettive per oltre 75 mila posti letto e offre una qualificata offerta di beni culturali, attrazioni, prodotti tipici e artigianato locale. Duemilioni e mezzo Botteghe di campagna amica per i disabili gravi L a Giunta regionale ha stabilito i criteri e definito le risorse per il 2011 per l’assistenza domiciliare indiretta a disabili in situazione di particolare gravità. A disposizione 2.532.000 euro da assegnare a persone con ridotta autonomia a causa di minorazione singola o plurima. Una condizione che rende necessario un intervento assistenziale permanente e continuativo. L’assistenza è svolta da un familiare, convivente o non con il disabile, oppure da un operatore esterno individuato dal disabile stesso o dalla famiglia. “Un altro intervento – spiega l’assessore regionale ai Servizi sociali, Luca Marconi – attraverso cui la Regione , nonostante i pesanti tagli al settore da parte del Governo nazionale, intende continuare a sostenere le persone con disabilità e le loro famiglie, senza arretrare sulla quantità e sul livello dei servizi offerti”. “La famiglia – continua Marconi – deve diventare l’elemento centrale attraverso cui costruire una rete di interventi socio-sanitari”. Avranno diritto ai contributi coloro che abbiano riconosciuta la propria disabilità da parte di un’apposita Commissione sanitaria provinciale. Una volta in possesso dell’attestazione di particolare gravità, il disabile o la sua famiglia prendono contatti con i servizi sociali del Comune di residenza e richiedono l’ammissione al contributo regionale. Il Comune valuta l’istanza e attribuisce un punteggio in base al quale viene stabilito un monte ore massimo settimanale da ammettere al contributo. R.M. A prire su tutto il territorio nazionale delle Botteghe di Campagna Amica dove i consumatori italiani potranno trovare solo prodotti al cento per cento fatto dagli agricoltori, creando così nuove opportunità di mercato anche per il made in Marche. E’ il progetto presentato dalla Coldiretti al Teatro dell’Aquila di Fermo, con la presenza del presidente nazionale Sergio Marini assieme a mille agricoltori provenienti da tutta la regione. L’incontro è stato promosso nell’ambito di Tipicità, il festival dei prodotti marchigiani. “Con questo progetto abbiamo voluto recuperare tutto quel protagonismo che all’agricoltura è stato rubato, non solo di carattere economico ma anche sociale ha spiegato il presidente di Coldiretti, Sergio Marini –. Un furto di valore, di identità, di strategicità, di strutture organizzative costruite dall’agricoltura”. Marini ha citato il caso Parmalat, che potrebbe finire in mani straniere, ma anche quanto sta accadendo in Giappone, dove la questione cibo è diventata di drammatica urgenza, o in Nordafrica, dove proprio il cibo è stata una delle cause scatenanti le rivoluzioni. Le Botteghe, che fanno parte del progetto per una filiera agricola tutta italiana, andranno ad affiancarsi ai Mercati e ai Punti vendita di Campagna Amica già esistenti, saranno aperte tutti i giorni, sia in forma esclusiva che all’interno di altre strutture, e rappresenteranno la prima rete nazionale di vendita presente in tutte le Regioni. Gli stessi produttori faranno parte di un apposito consorzio nazionale. “Un progetto rivoluzionario che cambierà la vita degli agricoltori – ha sottolineato Paolo Petrini, vicepresidente della Regione Marche e assessore alle Politiche agricole -, ma anche dei cittadini consumatori”. I lavori, moderati dal presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi, si sono aperti con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’alluvione che ha colpito duramente il Fermano, proposto dal presidente di Coldiretti Ascoli-Fermo, Paolo Mazzoni, e con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, in omaggio alla ricorrenza del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Presenti all’incontro anche il sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, il quale ha ricordato come proprio a Fermo sia nato il primo mercato degli agricoltori strutturato, e il presidente della Camera di Commercio, Graziano Di Battista. Ad Arianna Giuliodori, della Confederazione Coldiretti, e Pietro Pagliuca, consigliere dei Consorzi agrari d’Italia, è spettato il compito di illustrare nel dettaglio il progetto. Coldiretti Marche 3 Lavori sulla S.p. 14 O ltre mezzo milione di euro per la manutenzione straordinaria dei dieci chilometri della Sp 14 “Senigallia-Albacina” compresi tra Castelleone di Suasa e l’ambito extraurbano di Arcevia, più un breve tratto nel centro abitato di Conce di Arcevia. È quanto ha deliberato la giunta provinciale di Ancona nell’ultima seduta. Previste diverse tipologie di intervento: dalla risagomatura della sede stradale alla fresatura e al rifacimento dell’asfalto, per garantire maggiore sicurezza stradale e il rapido smaltimento delle acque meteoriche. Il progetto, inoltre, non apportando modifiche all’attuale tracciato, non avrà impatto con le componenti paesaggistiche del territorio. La realizzazione dei lavori avverrà nell’arco dell’estate. “Un progetto importante e ingente in termini di risorse investite - afferma la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande - che rientra nel programma di riqualificazione che il nostro ente sta portando avanti al fine di rendere sempre più sicura la rete stradale provinciale. Programma che intendiamo accelerare per porre rapido rimedio ai danni causati dal maltempo delle scorse settimane e, contestualmente, fare opera di prevenzione rendendo le nostre infrastrutture più efficienti e in grado di rispondere al meglio ai fenomeni meteorologici, anche di portata eccezionale”. S.M. Carceri e droga N elle carceri marchigia- anche attraverso normative ne sono 265 i detenuti adeguate. Le percentuali tossicodipendenti (su un dei detenuti tossicodipentotale di 1202 reclusi), 5 denti nelle regione restano sieropositivi, 109 affetti da inferiori alla media nazioepatite C e 138 affetti da nale, ma secondo gli osserpatologie psichiatriche. “Un vatori “non possono essere problema che deve essere sottovalutate”. Italo Tanoni, affrontato e approfondito al garante dei detenuti, ha fine di intraprendere tutti i ricordato che l’iniziativa percorsi normativi neces- “intende avviare un consari a risolverlo”, ha detto il fronto aperto tra le varie presidente del Consiglio re- Agenzie che gravitano atgionale delle Marche, Vit- torno al problema, favorire toriano Solazzi, intervenu- l’adeguamento crescente, to al convegno “Carcere e l’integrazione e la comtrattamenti alternativi alla plementarietà dei sistemi tossicodipendenza “, oggi che operano nel settore in Ancona, a cui hanno (misto pubblico e privato), preso parte i rappresentati approdare a un coordinadei settori sanità, servizi mento generale finalizzato sociali, giustizia, comunità a fissare delle linee guida terapeutiche e sistema pe- sul rapporto tra carcere e nitenziario. Un tavolo di trattamenti alternativi alla esperti chiamato a deli- tossicodipendenza”. neare i possibili interventi, R.S. 4 24 marzo 2011 Senigallia A Senigallia i bambini in festa per il 150° La bella inaugurazione alla Biblioteca comunale Nel nostro territorio raggiungono il 18,5% Crescono libri! La Giovane Italia E B ella e pregevole iniziativa della Scuola Materna “Piazza Saffi” di Senigallia, che in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia ha portato nei giorni scorsi i propri bambini all’interno del palazzo comunale per un incontro con l’Assessore comunale alla Cultura, Stefano Schiavoni. Dopo una breve sfilata per le vie del centro, i piccoli della Scuola Materna sono approdati nella sala consiliare armati di cartelli, pettorine e cartelloni tricolori, portando una ventata di allegria e leggerezza nelle sale solitamente adibite allo svolgimento dell’attività politica. Dopo un breve intervento della coordinatrice della scuola, i bambini hanno offerto in dono all’Assessore i lavoretti realizzati durante le ore scolastiche. “In questa occasione si sono tra l’altro dimostrati bravissimi – ha dichiarato l’Assessore Schiavoni – nel ricostruire l’Unità d’Italia in senso geografico, attraverso una esercitazione nel corso della quale hanno saputo posizionare le varie regioni.” Nella parte conclusiva dell’incontro i bambini hanno anche prodotto un elenco di richieste e desideri attinenti alla loro Italia: “Si è trattato di una simbolica ma preziosa lista – ha sottolineato l’Assessore Schiavoni – che mi ha piacevolmente colpito, tanto che mi propongo di presentarla all’interno di una prossima seduta della Giunta Municipale.” I bambini infine, con la semplicità che contraddistingue le anime pure, hanno intonato per l’Italia la canzone “Tanti auguri a te”, per poi cantare con emozione anche l’Inno Nazionale”. M.B. notizie della settimana ’ stata inaugurata ufficialmente dal Sindaco Maurizio Mangialardi la nuova sezione Ragazzi della Biblioteca Antonelliana di Senigallia. Alla presenza di un centinaio di famiglie e bambini una domenica, quella del 20 marzo, piena di iniziative per presentare la nuova struttura. Si è svolta una vera e propria festa durante il pomeriggio, iniziata per bambini e genitori con la “Libro Parade”: il percorso itinerante ha portato un corteo di famiglie in tre tappe, Piazza del Duca, Foro Annonario e Piazza Manni, dove si sono svolte coinvolgenti letture animate. Verso le 17 il “corteo”, composto da famiglie e da quasi tutta la giunta comunale, è entrato nella Biblioteca Antonelliana, nella cui sala di lettura principale è avvenuto il taglio del nastro, seguito dalla visita della nuova area dedicata a bambini e ragazzi da 0 a 14 anni. Inoltre in un corridoio della sala lettura è stata allestita la mostra dell’illustratore croato Svjetlan Junakovic: le opere saranno esposte fino al 17 aprile. La Biblioteca Ragazzi del Comune di Senigallia mette a disposizione circa 5.000 volumi divisi per categorie e età, personale esperto per la consulenza e che organizzerà progetti in collaborazione con le scuole cittadine. Nella Sezione Ragazzi saranno programmati incontri per la promozione del libro e della sua fruizione, attraverso laboratori didattici per bambini e ragazzi, letture e incontri con gli insegnanti. Inoltre verranno organizzate visite su prenotazione per la conoscenza della Biblioteca. Il funzionamento della nuova area all’interno della Biblioteca Antonelliana, è simile a quello in vigore per i più grandi: quindi, dopo l’iscrizione tramite un modulo (da richiedere al personale bibliotecario) compilato e firmato, accompagnato dalla fotocopia di un documento d’identità di un genitore, la maggior parte dei libri saranno a dispozione degli utenti. E’ possibile tenere in prestito massimo sei libri alla volta, per un tempo di 30 giorni; a conclusione di questi, si potrà prolungare per altri 15 giorni. Un bellissimo modo per festeggiare la primavera. M.G. Nel rispetto del ruolo delle forze dell’ordine ed attivando un proficuo raccordo organizzativo con la loro necessaria ed efficiente funzione, la Cna, forte dall’analoga esperienza accumulata con il consorzio per la sicurezza tra le imprese della Cesanella e con la recente sperimentazione in essere nel comune di Serra de Conti, pensa ad un servizio di pattugliamento condiviso tra gli operatori del centro e dedicato in primis al monitoraggio notturno del cuore cittadino all’interno delle mura perimetrali. La Cna parte dal presupposto che la stragrande maggioranza delle attività del centro storico hanno stipulato singolarmente il contratto con una delle società che operano nella zona ed acquistato impianti e collegamenti con le centrali operative delle medesime per garantirsi l’intervento dell’operatore in caso di tentato danneggiamento o furto, come purtroppo duole riscontrare di frequente negli ultimi tempi. Il progetto sul quale sta lavorando la Cna mira a rendere più efficiente il servizio di pattugliamento, introducendo un “vigilante dedicato al centro storico”, che esegue una consegna di lavoro limitata al perimetro indicato entro le mura cittadine, secondo un percorso che non prevede la condivisione con altro zone o città, ma insiste esclusivamente al servizio delle attività interessate, effettuando passaggi continui e frequenti davanti ai loro negozi. Naturalmente dovrà essere incluso, per chi ne farà richiesta, anche un servizio di intervento su segnalazione ed eventualmente la dotazione, l’istallazione, ovvero il collegamento con adeguati apparati elettronici di sicurezza presenti nel punto vendita. N el senigalliese sono ne la vita diventa sempre 12.836 le pensioni di più difficile. anzianità per un importo “Confartigianato - aggiunmedio mensile di 765,12 ge il Presidente di Senieuro. Considerato che il gallia Marco Bazzucchi numero dei residenti nel - monitora la situazione comprensorio è di 69. 348 distrettuale e annota con unità si può affermare che allarme la crescita di fenoil 18,5% della popolazio- meni di nuove povertà e i ne è pensionata. Uno su più colpiti sono proprio i cinque. “Una media - dice pensionati, che, tra le faGiacomo Cicconi Massi sce deboli, più di ogni alsegretario della Confarti- tro soffrono per l’aumento gianato di Senigallia - che del costo della vita. Affitto, è sostanzialmente confer- bollette, spesa, medicinali”. mata dai dati dei singoli Secondo ConfartigianaComuni. L’indagine è stata to per tutelare il potere di effettuata da Confartigia- acquisto delle pensioni si nato sulla base di dati Istat rende necessario adottare e Inps. Nel Comune di Se- un paniere specifico per i nigallia: su 44.673 residen- pensionati in base al quale ti, 7.770 sono gli assegni l’Istat calcoli l’indice di ridi anzianità erogati men- valutazione delle pensioni. silmente per una media di Inoltre è necessario ripara862,54 euro/mese e una metrare le pensioni all’inpercentuale di pensionati cremento dei salari e degli pari al 17,3% della popola- stipendi, come avviene in zione. Se si considera la ci- altri Paesi europei. Infine fra percepita mensilmente rivalutare le pensioni mida chi gode di pensione, nime escluse da ogni beneSenigallia è sicuramente il ficio negli ultimi anni. comune più “ricco”, Ostra Occorre in altri termiVetere il più “povero” con ni garantire che anche i 725,59 euro/mese di me- pensionati possano recudia. Se si considera invece perare per legge il potere la percentuale di presenza di acquisto, conseguendo pensionati sul totale della quello che i lavoratori atpopolazione residente, la tivi ottengono attraverso città più “giovane” è Mon- la contrattazione collettiva terado (15,7%), la più “vec- (lavoratori dipendenti) o il chia” Castelleone di Suasa libero mercato (lavoratori (24,7%)”. autonomi). Per chi va avanti giorno dopo giorno provvisto solo della propria pensioPaola Mengarelli Un riconoscimento dell’Ipa al sindaco a denti stretti Succede a Senigallia Vigilantes * Investito da un’auto mentre in sella alla sua bicicletta attraversava la strada. E’ successo lunedì mattina lungo i portici Ercolani.Alla guida dell’auto una ventenne di Senigallia che stava procedendo in direzione del mare. Ad un certo punto un anziano di 80 anni ha attraversato la carreggiata in sella alla bicicletta. La ragazza non è riuscita ad evitare l’impatto ed ha investito l’anziano. Le condizioni dell’anziano non destano comunque preoccupazione. * Un altro blitz ladresco è stato messo a segno ai danni di una scuola senigalliese. Dopo il furto della scorsa settimana ai danni della scuola elementare Aldo Moro di via Cupetta, nel mirino dei ladri stavolta è finita la scuola Pascoli, in pieno centro storico. Nel fine settimana i ladri si sono introdotti all’interno della scuola, situata in pieno centro storico, forzando una delle finestre che danno sul cortile interno. Una volta all’interno dell’edificio i ladri hanno prelevato un proiettore, una lavagna magnetica, un computer e del denaro trovato nelle stanze. * Strade rimaste al buio ormai da una settimana. Si tratta di numerose traverse della Statale dove pare sia accaduto un guasto che Enel sta tentando di riparare ma con grandi difficoltà. Le prime segnalazioni sono arrivate dal tratto di via Podesti compreso tra l’incrocio della Penna e del Ponterosso. “Da qualche tempo manca del tutto l’illuminazione in via Basilicata e via Dalmazia – ha scritto al sindaco una residente -. Ciò determina una situazione di pericolo in quanto, si sa, il buio attira i malintenzionati”. * Il calendario delle manifestazioni agonistiche della vela del Club nautico Senigallia inizia alla fine del prossimo mese quando tra il 30 aprile ed il 1 maggio si svolgeranno le regate del Campionato Nazionale EuroCup che vedranno impegnati circa cinquanta equipaggi appartenenti a classi di imbarcazioni di lunghezza compresa tra i sei ed i sette metri e mezzo: Fun, Ufo 22, Surprise, Platu 25 e J 24. * Il Gruppo Società e Ambiente aderisce al comitato senigalliese per la difesa dell’acqua pubblica. In previsione del prossimo referendum riteniamo giusto sollecitare tutti i nostri soci e le persone che solitamente ci seguono, a votare SI nel referendum contro la privatizzazione dell’acqua. Tanti pensionati Polizia internazionale N ei giorni scorsi il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, ha ricevuto un formale attestato di gratitudine dall’International Police Association, organo del Consiglio delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa. Il riconoscimento è stato consegnato al Sindaco dal Presidente della sezione senigalliese, Pasquale Manente, per l’impegno profuso a sostegno delle attività sociali del sodalizio e in particolare come amministratore allo svolgimento e al successo ottenuto dalla manifestazione denominata “Gran Galà dello Sport”, che l’I.P.A. organizzò nel- a cura di la nostra città durante lo scorso mese di giugno. Nella foto, un momento della consegna dell’attestato. Oltre al Sindaco e al Presidente Manente, che sono al centro della foto, erano presenti anche tutti gli altri membri del Comitato locale: Auro Berardinelli, Mirko Minghelli, Mario Jacobone, Laura Giacomini e Leonardo Calamo. Giuseppe Nicoli Dill’ al monc’ in piazza • Qualche mese fa in via Perugia sono stati tagliati tutti gli alberi che davano sul lato ferrovia e si erano illuse le famiglie che presto sarebbe stato costruito un muretto per attutire i rumori dei treni che passano numerosi, giorno e notte, sferragliando velocissimi. Sono passati, però, alcuni mesi ma le cose sono rimaste come prima. Anzi, peggio di prima. Si è sparsa poi la voce che i fondi, già previsti per il muro antirumore, sono stati dirottati per altre opere pubbliche. Ci domandiamo: è giusto rimandare a nuova data l’inizio dei lavori di un’opera così importante, anche in vista della stagione estiva ormai vicina? In tale zona ci sono anche sparpagliati vari oggetti: bottigliette, buste ed altri rifiuti, disseminati in questi anni da gente che considera il posto come centro di raccolta delle varie immondizie. Si può fare qualcosa? • Dall’8 marzo sono cambiati gli orari di apertura dell’Ufficio anagrafe, sia in centro che a Marzocca. La modifica introdotta riguarda, per entrambe le sedi, solamente l’apertura del mattino, che sarà posticipata di mezz’ora: dalle 9 alle 13 anziché dalle 8,30 alle 12,30, come avveniva finora. • Specchietti delle auto in sosta presi a calci al lungomare Alighieri, tavoli rotti in un bar della Cesanella e vandali contro i giochi per i bambini al parco della Pace. Non è solo il centro storico il luogo prediletto da chi, forse in preda ai fumi dell’alcol, si accanisce contro ciò che trova con la finalità di danneggiarlo. Decine di automobilisti hanno denunciato gli specchietti divelti nelle macchine parcheggiate sul lungomare Alighieri e vie traverse. Secondo alcune testimonianze sarebbero stati presi a calci nella serata di sabato, con un bis domenica. Episodio che si unisce ai cartelli della segnaletica stradale divelti sempre nel weekend sul lungomare all’altezza del Ponterosso. 24 marzo 2011 Senigallia senigallia In occasione della Giornata Fai di Primavera, visite guidate alle Grazie Il Chiostro minore delle Grazie S iamo tutti fratelli d’Italia, quest’anno ancora più del solito. E siamo tutti pronti a ritrovarci in centinaia e centinaia di luoghi particolari, molti dei quali inaccessibili nel resto dell’anno e aperti eccezionalmente per la Giornata FAI di Primavera, un appuntamento giunto alla 19ª edizione che ha mobilitato fino a oggi più di 6 milioni di persone. Sarà una straordinaria festa di piazza dal carattere e dall’atmosfera unici, una mobilitazione popolare che si lega come nessun’altra al patrimonio artistico, alla cultura, alla natura, all’identità del nostro Paese. E alla nostra storia, proprio mentre si celebra il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia: per festeggiarlo il FAI ha preparato un percorso speciale di “150 luoghi per 150 anni” e la manifestazione è stata inserita nelle celebrazioni ufficiali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La 19ª Giornata FAI di Primavera, sostenuta anche quest’anno da Wind, si svolge sabato 26 e domenica 27 marzo in 260 località in tutte le Regioni, con l’apertura di 660 beni. Tutte le visite sono a contributo libero e sarà possibile iscriversi al FAI in ciascun bene aperto. Quest’anno un percorso speciale è dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Oltre al percorso dedicato all’Unità d’Italia, non c’è angolo del nostro Paese che non sia protagonista di questa manifestazione. E la nostra identità culturale è così ricca e varia che nella Giornata FAI di Primavera si manifesta nei modi e nei luoghi più diversi: chiese, palazzi, ville, borghi, quartieri, castelli, torri, giardini, piccoli musei, archivi, aree archeologiche, teatri. L’evento è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, con il concorso di numerose Regioni Italiane e in collaborazione con il Gruppo Editoriale L’Espresso. Con il Patrocinio di RAI Segretariato Sociale e con il contributo di Bartolini Corriere Espresso. A Senigallia sarà aperto il Complesso delle Grazie, Chiesa e Convento di Santa Maria delle Grazie. L’orario previsto è il seguente: sabato 26, dalle ore 15 alle 18; domenica 27 dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Allievi del Liceo Scientifico “Medi”, adeguatamente preparati dal FAI nella veste di “apprendisti ciceroni”, accompagneranno i visitatori per illustrare loro l’intero complesso, comprendente la chiesa, il chiostro grande e il Museo della Mezzadria. Gli studenti sono stati istruiti a tal fine dal prof. Luigi Rebecchini, dalla prof.ssa Mariella Bonvini, esperta degli affreschi dei chiostri, e dalla prof.ssa Ada Antonietti, direttrice del Museo, il cui contributo, unitamente a quello del Presidente dello stesso Museo, ing. Remo Morpurgo, è stato prezioso per l’organizzazione della manifestazione. L.M. Un corso per fare consulenti familiari I l Consultorio familiare Ucipem apre le iscrizioni per il 29° Corso per Consulenti Familiari della S.I.Co.F. (Scuola Italiana Consulenti Familiari di Roma) che si terrà presso la sede locale di Senigallia. Per i suoi peculiari obbiettivi e contenuti, il corso è rivolto a insegnanti, medici, psicologi, avvocati, operatori sociali e del volontariato, sacerdoti, catechisti, educatori e a tutti coloro che siano interessati ad un percorso di crescita interiore conciliato ad un percorso di formazione alla consulenza familiare. Il corso offre ai partecipanti l’opportunità di acquisire alcune conoscenze teoriche e metodologie utili a migliorare la capacità di relazionarsi “all’altro” nel proprio ambiente di lavoro e nella propria vita privata. Se sei interessato al Corso Consulenti puoi richiedere informazioni più dettagliate direttamente in P.zza Diaz a Senigallia presso il Consultorio Familiare o telefonicamente al 071-64860, dal lunedì al venerdì dalle ore 16.00 alle 19.00, oppure puoi inviare una e-mail al seguente indirizzo: [email protected]. “Sette anni di battaglie contro l’amianto” senigallia Chiuso il corso di formazione per le maestre delle scuole d’infanzia Fism Insegnanti che sanno educare S abato 12 marzo presso il cinema te che è quello dei Segni. L’insegnante un bilancio delle competenze che ha “Gabbiano” di Senigallia si è tenuto che si stupisce di fronte alla scoperta permesso a ciascuno di misurarsi con l’incontro di formazione all’insegna- di essere creatura, saprà riconoscere e le proprie conoscenze, abilità, potenmento IRC “ Quale cura alla dimen- valorizzare i Segni Creaturali che ac- zialità, i valori, l’ambiente di lavoro, sione religiosa dei bambini nelle scuole compagnano l’esistenza di ciascuno e motivazione, interessi e punti deboli. dell’infanzia di ispirazione cristiana” ri- potrà comunicarli ai bambini perché I temi individuati dalle coordinatrici volto alle coordinatrici, alle insegnanti essi vivono sul linguaggio dei segni. Ha delle scuole per la formazione, sono e alle educatrici delle scuole paritarie enucleato due semplici esperienze di- stati “Psicomotricità e sviluppo deldella provincia di Ancona. Il Vescovo dattiche accompagnando le insegnanti la persona”, “L’intelligenza numerica”, di Senigallia, Mons. Giuseppe Orlan- a valorizzare il significato profondo e la “L’intelligenza linguistica”, “I disturbi doni ha presentato gli “Orientamenti trascendenza anche di un semplice gi- del linguaggio”: le neuroscienze studiapastorali” seguito dalla dott. Barbara rotondo. «L’IRC è un’occasione .Il no- te per conoscere e sviluppare i processi Rossi, componente della commissione stro obiettivo non è che i piccoli alunni alla base dell’intelligenza dei bambini pedagogica nazionale Fism e collabo- in futuro aderiscano per tradizione, ma per favorirli nel processo di crescita e ratrice nella commissione del Centro per scelta .É importante che il senso di apprendimento che non può avveniStudi Scuola Cattolica, che ha trattato religioso dei bambini possa essere ri- re se non dentro una relazione di cura. il tema “La dimensione religiosa dei conosciuto e valorizzato. Vi invito a far I relatori, esperti appassionati, che hanbambini”. Hanno moderato l’incontro il “respirare nelle nostre scuole il profu- no introdotto le insegnanti in questo presidente regionale Fism, Don Gesual- mo di Dio”». L’incontro ha concluso un percorso, sono stati la dott. Raffaella do Purziani e la coordinatrice provin- anno di relazioni di esperti e laboratori Goldsand, il dott. Paolo Cingolani , la ciale l’ins. Daniela Fenocchi. Riguardo didattici inclusi in un ambizioso piano dott. Catia Trillini. Il dott. Baldassarri. all’ambito della dimensione religiosa, di formazione autorizzato da Fonder. Una piattaforma in rete ha permesso la relatrice ci dice che « rappresenta Sono stati individuati percorsi distinti lo scambio di esperienze ed i laboral’ambito che più di tutti rappresenta : le coordinatrici delle scuole si sono tori didattici hanno fornito proposte le scuole Fism ed è anche il più bello. formate riguardo al tema “Coordinare didattiche concrete da mettere in camLa paura che accompagna il mio com- ed accompagnare il progetto educati- po. Un’esperienza impegnativa,ma edipito è la difficoltà che trova chiunque vo-didattico” specifico al bisogno che ficante soprattutto per la rete di buoni voglia tradurre l’Essenza, perché c’è il loro ruolo comporta; “Professiona- rapporti all’interno della Federazione sempre il rischio di sminuirLa. La te- lità docente e centralità della persona” Scuole Materne Cattoliche, embriostimonianza personale crea difficoltà: il è stato invece il filo conduttore per gli ne della comunità educante che fonda rischio che si corre è quello di mettersi approfondimenti legati alla professione ogni rapporto educativo. in gioco totalmente.»La sua relazione dell’insegnante . Il percorso ha avuto ha girato intorno ad un tema ricorren- inizio nel mese di marzo del 2010 con Giovanna Ortolani 5 I l 15 marzo scorso è stata una data importante per l’Associazione ALA lotta all’amianto Onlus di Senigallia: l’anniversario del settimo anno di fondazione. L’Ala è nata da un suggerimento del dott. Massimo Marcellini (mio personale medico oncologico) che dopo il mio primo intervento di tumore da Amianto consigliò di costituire un’associazione rivolta al sociale e che si interessasse del problema amianto. Infatti il 15 marzo 2004 ho istituito ufficialmente questa Associazione denominata ALA (Associazione lotta all’amianto) al fine di tutelare la salute pubblica, la bonifica, le leggi attuative per ottenere riconoscimenti pensionistici o di invalida INAIL e di informazione sul problema, purtroppo ai più sconosciuto. Ma di questa carenza informativa, la cosa più grave emerge dopo che la Regione Marche ha legiferato un decreto nel 1997 in cui si dava modo ai Comuni della Regione Marche di poter effettuare un censimento ed una bonifica da amianto. Considerando poi che nel Comune di Senigallia è stato presente uno stabilimento “Sacelit” che produceva materiali in cemento-amianto, la nostra città è stata quella maggiormente colpita dall’inquinamento prima con l’uso di tetti di tale materiale e di quant’altro venisse usato in edilizia per la costruzione di fabbricati o capannoni in genere,e successivamente con la famosa bonifica dei due fabbricati Sacelit ed Italcementi eseguita a “cielo aperto”. Vorrei tornare sulla notizia che ha destato molto interesse nelle ultime ore, perché, a volte, accadono cose impreviste. Accade ad esempio che una piccola associazione come l’Ala (associazione lotta all’amianto) sia riuscita a far liquidare nell’arco di poche settimane quasi 7 milioni di euro (per la precisione 6 milioni e 830 mila euro) a favore di persone che si sono ammalate lavorando alla Sacelit di Senigallia. Portando avanti una trattativa con i vertici della Sacelit di Bergamo, sono state analizzate, sistemate e soprattutto concretizzate decine di pratiche per risarcire appunto coloro che, lavorando alla Sacelit, si sono ammalati e sono morti a causa dell’amianto. Grazie all’Ala, un piccolo sodalizio esistente da 7 anni, senza fini di lucro ed apolitico, sono stati risarciti e liquidati con somme di denaro più che dignitose eredi di persone che sono decedute negli ultimi dieci anni. Stesso discorso anche per le persone attualmente in vita e che, a causa dell’amianto, si sono ammalate. Inoltre, nonostante una norma che prevedeva la prescrizione (e quindi nessuna assegnazione di denaro), si è giunti ad un accordo con i vertici Sacelit di Bergamo per risarcire anche gli eredi di persone decedute da più di dieci anni. La trattativa, conclusasi materialmente presso lo studio dell’avvocato Massimo Olivetti che ha curato l’aspetto legale della questione, ha stupìto un po’ tutti, soprattutto coloro (malati ed eredi) che dopo anni di promesse e rassicurazioni, magari speravano nell’inizio di un processo tra una decina di anni e nel risarcimento, forse verso il 2040 ! Nonostante questo “risarcimento imprevisto” per molti, ricordiamoci però sempre e comunque che, ogni anno, muoiono per l’amianto tra le 4 mila e le 5 mila persone. Il tempo di latenza delle malattie è molto lungo: dai 20 ai 50 anni, ma il picco è previsto dal 2010 in poi. Nella città (Senigallia per chi non lo ricordasse) della contestatissima bonifica da amianto, i rischi ci sono stati e soprattutto … nonostante le rassicurazioni (come quelle di sindacalisti e legali per fare avere risarcimenti) ci saranno anche in futuro … Carlo Montanari 24 marzo 2011 chiesa idee da condividere diocesi Gli appuntamenti più vicini: domenica 3 aprile c’è l’Assemblea Verso il documento sinodale L e parrocchie, le associazioni, gli uffici diocesani, singoli e gruppi di cristiani hanno pregato, hanno riflettuto, hanno lavorato, hanno prodotto dei contributi per la stesura del documento sinodale del secondo anno sulla Chiesa comunione. Il prossimo appuntamento per tutti i sinodali sarà domenica 3 aprile pomeriggio con l’intervento di don Giorgio Mazzanti sulla Chiesa-comunione e con la impostazione del lavoro che sarà chiesto per le prossime settimane. Siamo coscienti che, come sempre, il tempo è poco, ma sappiamo anche che ci sono periodi in cui il cammino si fa più stringente e siamo chiamati a un supplemento di impegno, soprattutto per amore della nostra Chiesa. Ecco come ci muoveremo. La Commissione centrale del Sinodo ha elaborato una schema per raccogliere tutti i contributi e per far sì che i sinodali possano contribuire alla stesura del documento. Lo schema prevede sette punti che saranno affrontati da sette gruppi di lavoro composti da tutti i sinodali e che i sinodali sceglieranno nei prossimi giorni. Questi sette punti riguarderanno una la parte teologica, tre i soggetti e tre le vie di comunione. L’attenzione che si vuole avere è quello di avere comunque chiaro sempre l’intero percorso per evitare di perdersi in particolarismi oppure di “invadere” il campo di un altro gruppo. In ogni caso è importante che ogni gruppo abbia ben chiaro l’orizzonte teologico in cui si muove e per questo farà bene ad approfondire ancora la parte teologica. Ogni azione pastorale, infatti, non dipende da una strategia di marketing, ma è conseguenza di una impostazione teologica e quello a cui ci rifacciamo è, naturalmente, la ecclesiologia di comunione del Concilio Vaticano II. Per quello che riguarda la tempistica, dal 3 aprile fino ai primi giorni di maggio i sinodali saranno dunque chiamati a scrivere una parte del documento sinodale che ha come base lo strumento di lavoro insieme a tutti i contributi che sono giunti alla segreteria in queste settimane. Poi, nella prima settimana di maggio, la segre- teria amalgamerà i vari contributi per stendere il documento. Il documento così redatto sarà rimandato a tutti i sinodali che avranno tempo circa 20 giorni per studiarlo, fare osservazioni, integrazioni, proporre emendamenti. Tutti gli emendamenti verranno valutati dalla segreteria che ammetterà gli ammissibili e li rimanderà a tutti i sinodali che così avranno la possibilità di valutarli per una settimana. Questo per far sì che quando si vivrà l’assemblea del 7, 8 giugno i sinodali hanno chiaro ciò di cui si sta parlando e si sono fatti già una idea delle osservazioni che altri hanno mosso al documento. Può sembrare un iter complicato, ma in realtà sarà molto lineare e permetterà a tutti di essere protagonisti e dare il loro contributo. In questa fase chiediamo l’aiuto e l’assistenza dello Spirito Santo che possa guidare i nostri passi e permetterci di cogliere le sue chiamate in modo da poter rispondere in modo chiaro a ciò che suggerirà alla nostra chiesa. don Paolo Gasperini Catechesi e disabilità: se n’è parlato ad Osimo L ’inclusione scolastica delle persone con disabilità è un vanto del sistema educativo italiano” che affonda le sue radici “nel cuore della Chiesa italiana e del suo progetto pastorale ed educativo”. Lo ha sottolineato venerdì scorso, nel suo intervento introduttivo al convegno di Osimo su catechesi e disabilità, Vittorio Scelzo, collaboratore dell’Ufficio catechistico nazionale per il Settore catechesi ai disabili. Scelzo ha ricordato come il sistema italiano è “stato di recente indicato come via per l’educazione dei disabili a livello mondiale” e nella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità ne è stato riconosciuto l’“approccio innovativo”. L’inclusione scolastica, “fiore all’occhiello della scuola italiana”, non sarebbe stata realizzata, ha messo in evidenza Scelzo, senza “la lezione di don Giuseppe Gualandi, don Orione o Maria Montessori”. Scelzo ha poi aggiunto che la “nuova cultura della disabilità a partire dalla categoria dei diritti umani di cui si discute oggi”, ha “una radice cristiana di cui essere coscienti”; il documento della Santa Sede del 1981, infatti, sottolinea che “l’importanza per i disabili di usufruire degli stessi diritti di ognuno” a partire dal “diritto al Vangelo”. Scelzo ha poi messo in rilievo che nel corso del convegno si vuole far emergere “la voce, spesso inascoltata, dei disabili gravi e gravissimi” e specialmente di coloro che hanno una disabilità intellettiva” perché “nei loro confronti sussiste un pregiudizio cognitivo molto diffuso”. L’esperto si è detto convinto che “superare questo pregiudizio” e “l’approccio paternalistico al mondo dei disabili permette di scoprire come essi possano divenire una risorsa per il mondo civile come per le comunità ecclesiale”. Simona Mengascini Il vescovo di Sendai, in Giappone e il messaggio per i suoi connazionali M ons. Martin Tetsuo Hiraga, vescovo di Sendai ha diffuso un messaggio a tutti i giapponesi per confortare le vittime e per ringraziare tutti dell’aiuto che la diocesi sta ricevendo anche dall’estero. Sendai è la diocesi più colpita dal terremoto e dallo tsunami e abbraccia le province di Aomori, Iwate, Miyagi e Fukushima, le più vicine all’epicentro del sisma. Il messaggio ha la data del 17 marzo, lo stesso giorno in cui nella cattedrale di Sendai, è stato allestito un Centro di aiuto per i sopravvissuti e di coordinamento per i volontari. Due giorni fa il settimanale cattolico ha pubblicato un numero speciale sul disastro. Esso è stato diffuso solo su internet, perché vi sono molte difficoltà nella stampa e spedizione. Il 24 marzo, su richiesta del presidente della Conferenza episcopale, i vescovi giapponesi si raduneranno per un incontro straordinario di emergenza per discutere e programmare la loro risposta al disastro. Dice il vescovo giapponese: “Noi crediamo con forza in Dio che è amore, anche se siamo stati colpiti da questa catastrofe con durezza. Siamo decisi a fare del nostro meglio, mano nella mano, perché le nostre attività di soccorso per i colpiti e i sofferenti possa testimoniare l’amore di Dio”. L.M. 7 in agenda LA SETTIMANA DEL VESCOVO Giovedì 24 marzo Ore 10.00: Consiglio Presbiterale Ore 21.00: Via Crucis per missionari martiri in Cattedrale Venerdì 25 marzo Ore 9.30: S.Messa per Suore di Villa Torlonia Ore 20.30: Consacrazione mariana a S.Pasquale (Ostra V.) Sabato 26 marzo Ore 17.00: Convegno su Enrico Medi al “S.Rocco” Ore 21.00: Oratorio musicale a Ostra (S.Croce) Domenica 27 marzo Ore 11.00: S.Messa a S.Silvestro tesseramento Circolo ACLI Ore 16.00: Riunione Rinnovamento nello Spirito (Cancelli) Martedì 29 marzo Ore 16.00: Casa di Riposo di Belvedere Ostrense Mercoledì 30 marzo Ore 21.00: Incontro alle ACLI di Camerano Sabato 2 aprile Ore 17.00 Inaugurazione Casa di Riposo di Ripe Domenica 3 aprile Ore 11.00: S.Cresima Parrocchia del Porto Ore 16.00: Assemblea sinodale Incontri di formazione sull’oratorio Si è svolta nello scorso fine settimana un tappa del percorso formativo per animatori di oratorio aperto ai formatori delle diocesi (equipe diocesana, referenti di zone pastorali o di vicarie …) vuole aiutare le diocesi a sviluppare un proprio progetto educativo dell’oratorio legato al territorio. Vorremmo offrire, attraverso gli incontri che assumeranno più lo stile di laboratorio che di lezione frontale, altrettanti capitoli di questo progetto. È solo un aiuto di un percorso che non può che essere fatto in dialogo stretto con il territorio che nella parrocchia ha la sua cellula vitale e il suo polmone e nell’incaricato diocesano e nella sua equipe il necessario coordinamento. Agli incontri che avranno sempre il Centro Giovanni Paolo II come luogo di svolgimento andranno intervallati anche alcuni momenti in diverse diocesi delle Marche (nord, centro sud) per offrire maggiore concretezza e conoscenza del territorio. La scelta verrà fatta anche in base alle tesine che i partecipanti al primo anno di corso hanno scritto. Dagli incontri vorremmo poi arrivare ad una tre giorni di studio residenziale in cui si assembleranno e cureranno i diversi materiali emersi. Prossimi incontri - Seconda area tematica (Istituzionale e giuridico): 6-8 maggio 2011, Oratorio e politiche giovanili: importanza dell’alleanza educativa. Terza area tematica (sociologico e pedagogico): 27-29 maggio 2011. Oratorio e linguaggi. Come tradurre il ‘ma io vi dico’ di Gesù nel mondo giovanile. Un modo altro di comunicare. “Verso alcuni orientamenti per redigere il progetto educativo dell’Oratorio”: 24-26 giugno 2011. Verifica, valutazione e sintesi dei tre incontri precedenti e formulazione di un quadro di riferimento per le diocesi delle Marche. Sono invitati caldamente gli incaricati diocesani degli oratori insieme alle loro équipe. Solidarietà, tra guerra e terremoto Soddisfare i bisogni immediati dei marittimi sopravvissuti e delle loro famiglie. Questo lo scopo del “Fondo speciale dell’Apostolato del Mare per le vittime dello tsunami in Giappone” creato dal Pontificio Consiglio per la pastorale dei migranti e degli itineranti e al quale aderisce la Fondazione Migrantes, che segue i marittimi e l’apostolato del mare con un proprio ufficio. “La raccolta fondi – spiega una nota della Fondazione Migrantes - oltre a soddisfare i bisogni immediati dei marittimi sopravvissuti e delle loro famiglie, sarà destinata, assieme ad altre donazioni, a sostenere un impegno a lungo termine per quanti sono al cuore del nostro ministero, e cioè i marittimi, i pescatori e le loro famiglie”. Le donazioni saranno rimesse direttamente all’Apostolato del Mare del Giappone diretto da Soon-Ho Kim che con la supervisione del vescovo mons. Michael Goro Matsuura, ha assunto la responsabilità di coordinare tale iniziativa e di proporre progetti di riabilitazione. “Nel Paese la situazione resta drammatica e si teme per l’incolumità e la sicurezza di tanti civili”. E’ quanto si legge in una nota della Caritas italiana sulla situazione in Libia, dove “cresce l’emergenza”. “A Tripoli i religiosi aiutano come possono tutti quelli che si rivolgono a loro, in coordinamento con le organizzazioni locali”, assicura la Caritas: “sono sostenuti da volontari, ex lavoratori immigrati che si sono messi a disposizione”. Padre Sandro Depretis, sacerdote trentino rientrato in Libia poco prima che iniziasse la rivolta, continua ad occuparsi delle migliaia di rifugiati che non possono rientrare in patria. La Chiesa resta attiva e i religiosi italiani sono accanto alla popolazione locale. “Caritas Italiana – si legge nella nota - resta in costante contatto con lo staff della Chiesa rimasto in Libia e ne sostiene le attività di assistenza, in particolare a favore degli immigrati, nonostante l’attuale difficoltà nei collegamenti e nel far giungere aiuti diretti. Una prima somma è stata destinata per acquisto di aiuti d’urgenza, ma i bisogni sono purtroppo destinati a moltiplicarsi”.Per offerte a Caritas Italiana tramite C/C postale n. 347013 specificando nella causale: “Emergenza Nord Africa 2011”. 24 marzo 2011 il paginone Non basta rinnovare i metodi pastorali, né organizzare e coordinare meglio le forze ecclesiali, né esplorare con maggiore certezza le basi bibliche e teologiche della fede: occorre suscitare un “nuovo ardore di santità” fra i missionari e in tutta la comunità cristiana” (Redemptoris Missio). La giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri, nata dall’esperienza del cammino missionario dei giovani, è celebrata ogni anno il 24 marzo. “Ricordare e pregare per questi nostri fratelli e sorelle – vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e laici – caduti mentre svolgevano il loro servizio missionario è un dovere di gratitudine per tutta la Chiesa e uno stimolo per ciascuno di noi a testimoniare in modo sempre più coraggioso la nostra fede e la nostra speranza in Colui che sulla Croce ha vinto per sempre il potere dell’odio e della violenza con l’onnipotenza del suo amore” (Benedetto XVI). La preghiera e il digiuno, sono due gesti per unirsi alla schiera dei missionari martiri, ai popoli per cui essi hanno versato il proprio sangue e alle donne e agli uomini, missionarie e missionari del Vangelo e dell’amore di Dio, che vivono ancora oggi discriminazione e persecuzione. 24 marzo 2011 il paginone I Una serata per capire l’Africa l 24 marzo, giorno dedicato al ricordo dei missionari martiri, è il giorno dell’anniversario dell’uccisione di mons. Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador. Egli non fu un martire che cercava la morte violenta, ma l’accettò, non sfuggendo al suo destino. Non fu un esaltato, ma un profeta; aprì gli occhi sulla realtà che lo circondava e fece vivere la Chiesa al fianco di chi aveva bisogno, di chi lottava per affrancarsi da repressioni, sfruttamenti. Nel ricordo di Romero, una giornata di preghiera L ’amore dei missionari martiri per i valori evangelici di giustizia, pace, libertà, fratellanza, ci fa ripensare alla nostra vita, al nostro essere cristiani, alla coerenza delle nostre scelte: le missionarie e i missionari uccisi ci stimolano a vivere il Vangelo seriamente. dando la nostra bella testimonianza nell’ambiente in cui viviamo e operiamo. Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore di interpretare la storia oltre la semplice conoscenza. Pensiamo che dietro a ogni missionario martire o ucciso o rapito o perseguitato vi sono le sofferenze costanti delle loro comunità, la precarietà della vita quotidiana, le minacce a molti umili testimoni del Vangelo, specialmente laici e laiche, che non godono di mobilitazione di folle e di giornali e la cui difesa è spesso affidata alla sola voce di missionari e missionarie che condividono ogni piega di quelle situazioni, motivati solo dalla forza dell’amore. Il martire è infatti la punta di diamante di situazioni di difficile lettura. Il quotidiano martirio di numerosi cristiani, sacerdoti, religiosi, religiose, catechisti, dovrebbe aiutarci a superare la soglia della semplice informazione o il ruolo di spettatori distratti. I missionari uccisi per causa del Vangelo ci ricordano che la fedeltà al Vangelo è l’orizzonte naturale di ogni comunità cristiana N on temo la morte, sono un uomo libero” dice Lambert Wilson nei panni di frère Luc nel film “Uomini di Dio”, che senza trionfalismi, ha nobilitato il cartellone delle sale dei cinema di tutta Europa. Non è l’affermazione un po’ sbruffona dell’eroe del classico film d’azione ma la voce di un “testimone” contemporaneo e vero della Buona Novella, che ha la “Parola liberante” anche là dove la vita sembra diventare un Inferno: come nell’Algeria degli anni ’90, sconvolta dalla violenza terroristica, in parte, forse, di stato. Quel riferimento alla morte del medico del monastero di Trappisti di Tibhirine, in realtà era ed è richiamo alla radice semantica della testimonianza che è martirio, martyrion in greco, termine a sua volta forse derivato dal sanscrito “smarati”, ricordarsi. Chi è, infatti, il testimone, se non chi vede, ricorda e racconta? No, non stiamo alludendo a una distaccata delazione, né a una semplice ricostruzione fedele di una successione materiale di fatti bruti, ma al racconto di un avvenimento che ha toccato il cuore, allo spiegarsi di una vita che non è più la stessa perché ha capito che vale solo se è donata per gli altri. Il recente Sinodo per le Chiese Cattoliche del Medio Oriente, ha fatto risuonare a più riprese il binomio “Comunione e testimonianza”. In un contesto di persecuzione aperta o latente, il rischio è di trascurare la dimensione comunionale per orientarsi esclusivamente alla sfida di una testimonianza vista come “resistenza” e come questione di sopravvivenza. La fede non è mera questione di sopravvivenza o di resistenza e non c’è testimonianza senza comunione, in quanto la comunione è la prima vera testimonianza! C’è un aspetto particolare nei martiri dei nostri giorni: essi sono uccisi non tanto perché credono, ma perché ama- no; non in odio della fede, ma in odio dell’amore. Annalena Tonelli, una vita spesa in Africa come volontaria laica a servizio degli ultimi e uccisa in Somalia nell’ottobre del 2003, con un colpo di fucile alla nuca, scriveva: «la vita mi ha insegnato che la mia fede senza l’Amore è inutile, che la mia religione cristiana non ha tanti e poi tanti comandamenti, ma ne ha uno solo; che quell’Eucaristia che scandalizza gli atei e le altre fedi racchiude un messaggio rivoluzionario: questo è il mio corpo, fatto pane perché anche tu ti faccia pane sulla mensa degli uomini, perché, se tu non ti fai pane, non mangi un pane che ti salva, ma mangi la tua condanna”. Dobbiamo riconoscere che è abbastanza imbarazzante il fatto che al cuore della vita cristiana, ci sia l’immensa vulnerabilità dell’ultima Cena. Gesù si mette nelle mani di un gruppo di seguaci davvero poco affidabili che, alla prima grave prova, si sarebbe squagliato come neve al sole, fra tradimenti, fughe vigliacche e defezioni vergognose. Sono queste le piccole morti che anche noi, talvolta, sperimentiamo, ma che ci fanno crescere se diventano un incoraggiamento a un maggior abbandono nelle Sue mani. Lui si consegna a noi, ma, in ultimo, siamo noi che dobbiamo riconsegnarci a Lui. È una vulnerabilità che smonta l’opposizione ideologica all’altro. I “martiri/testimoni del Vangelo” sono uomini e donne la cui identità non si fonda sul disprezzo latente dell’altro, del diverso, ma sulla talvolta scomoda conformazione al Cristo. In Lui, bisogna acquisire un nuovo sguardo sul mondo e sugli uomini, l’attenzione di chi non giudica, ma cura piuttosto le ferite del sospetto e anche dell’odio, spesso frutto ereditario di una lunga storia d’incomprensioni. A proposito del complesso incontro con l’islam, frère Christian de Chergé, superiore del monastero algerino sulle montagne dell’Atlante, in un suo testo per la Quaresima scrisse poco prima di essere rapito: “Le relazioni chiesaislam balbettano ancora perché non abbiamo ancora vissuto abbastanza accanto a loro». Andrea Santoro, sacerdote fidei donum, assassinato a Trebisonda, sulle rive del Mar Nero, nel Nord-Est della Turchia, il 5 febbraio del 2006, dal canto suo scriveva: «Europa e Medio Oriente (Turchia compresa), Cristianesimo e Islam devono parlare di se stessi, della propria storia passata e recente, del modo di concepire l’uomo e di pensare la donna, della propria fede. Devono confrontarsi sull’immagine che hanno di Dio, della religione, del singolo individuo, della società, su come coniugano il potere di Dio e i poteri dello Stato, i doveri dell’uomo davanti a Dio e i diritti che Dio, per grazia, ha conferito alla coscienza umana». A quattrocchi, don Andrea, nel nostro ultimo incontro, mi confessava, tuttavia, di aver spesso costatato come le persone si incrocino soprattutto al cuore della miseria umana: come in quel “dialogo interreligioso sui generis” (l’espressione era sua!) tra prostitute georgiane cristiano ortodosse e i loro clienti occasionali di appartenenza islamica! È proprio per questo che il Verbo, ha assunto la carne povera e ferita per farne il palcoscenico miracoloso dell’incontro tra l’umano e il divino. Testimoniarlo, significa oggi, a tutte le latitudini, permettere di continuare ad abitare questa storia: missione che si rinnova, come desiderio di resistere in prima linea, non necessariamente su frontiere lontane, ma nella talvolta dura trincea del quotidiano, dove si consuma il martirio incruento della pazienza e della coerenza. Claudio Monge A Senigallia la veglia di preghiera è organizzata dalla Diocesi, in Duomo, giovedì 24 marzo, ore 21.00 e animata dalle associazioni di volontariato L Bibbia, parole di storie e di fede P oter approfondire lo studio della Bibbia significa in un certo senso entrare a contatto diretto con le proprie origini culturali e porre le basi per un dialogo con l’esterno che in un periodo come quello attuale diventa sempre più auspicabile. Ecco perché l’Associazione culturale “Dialogos” propone una serie di incontri sugli strumenti e i metodi per lo studio della Bibbia dal titolo: “La Bibbia: dal testo storico al testo di fede”. Si tratta di un percorso articolato in due sezioni, una storico-letteraria e una filosofico-teologica, attraverso cui indagare il testo sacro e cercare di comprenderne maggiormente il significato, per conoscere la Bibbia da più prospettive e metterne in evidenza il suo profondo valore sia come prodotto letterario che come strumento religioso fondante della comunità. Questi sono gli obiettivi dell’Associazione Dialogos che ormai da alcuni anni si occupa dello studio del testo sacro nella sua duplice caratteristica di opera letteraria e testo di fede, privilegiando quindi la prospettiva culturale. Nata nel 2007 come gruppo informale di studio e di ricerca e costituitasi associazione nel 2010, Dialogos organizza annualmente il Convegno “La Bibbia: testo di fede e modello letterario”, che ha raggiunto ormai la sua quarta edizione e al quale prendono parte ogni anno docenti di varie università italiane. Quest’anno l’Associazione ha pensato di lanciare questa ulteriore nuova iniziativa con lo scopo di coinvolgere in maniera più approfondita tutti gli interessati. Il primo incontro si terrà Venerdì 1° aprile 2011 presso l’Istituto Alberghiero di Senigallia, dalle ore 20 alle ore 22. Per informazioni ed iscrizioni contattare il 3408068140 oppure scrivere a dialogos.associazione@ gmail.com. Giovanni Frulla Associazione culturale “Dialogos” ’affluente partecipazione quasi inaspettata (110 persone tra cui molti insegnanti) alla “serata africana” organizzata dal Centro Interculturale Le Rondini di Senigallia, ha riscosso grande successo. I sapori e gli odori dell’Africa attiravano gli sguardi curiosi e sorpresi dei partecipanti che si avvicinavano alla tavolata imbandita di cibi ancora da molti mai gustati: involtini di riso egiziani, cicerchia con carne cucinata da mani etiopi, vari tipi di cous-cous marocchino, pollo alle olive cucinato nel tajin, riso senegalese, giardini di verdure, carne con le prugne… Anche la presentazione dei piatti, curata e molto colorata, rendeva le pietanze ancora più invitanti, e sottolineava la fusione e la compenetrazione tra le diverse mani, esperte e volenterose, di queste donne: unite dalla voglia di diffondere, in un assaggio, i sapori e gli odori dei loro cibi. Cuoche non di professione, ma le mamme dei bambini che frequentano il nostro centro. Poi la musica dei tamburi dal vivo ha animato qualche passo di danza e scaldato l’atmosfera: nella sala si respirava clima d’Africa. In ultimo la parola al nostro ospite lo scrittore e poeta Hamid Barole Abdu che ha esordito leggendoci il suo albero genealogico ricevuto da suo padre prima di morire, a ribadire l’importanza delle proprie radici per ogni essere umano e tanto più per chi è emigrato in un paese altro e si trova a vivere in una realtà estranea. Hamid, eritreo, ma nel nostro paese da ormai quasi quarant’anni, attraverso la lettura di alcuni versi dalla sua raccolta di poesie e racconti “Seppellite la mia pelle in Africa” e dalla sua ultima pub- blicazione “Il volo di Mohammed” ci ha fatto percepire quel desiderio che si porta dentro ogni migrante di tornare a casa, là da dove si è venuti, dalla Terra che ci ha cresciuti, anche quando il proprio paese è devastato dalla guerra… Hamid ci ha lasciato intonando la sua poesia “ Akhria” nella sua lingua: il Tigrigna, che canta la nostalgia per sua madre, e la sua terra. Con il suo simpatico modo di parlare, questo abile oratore, ha strappato anche diverse risate e ha saputo raccogliere l’attenzione del suo pubblico, sia quello adulto la sera, ma anche durante i due appuntamenti di sabato mattina con le classi terze della Scuola Elementare di Cesanella, e le classi 1°C e 3°C della Scuola Media Marchetti. In entrambi gli interventi tante sono state le domande e le curiosità poste dagli alunni, interessati sia agli spetti dell’Africa che alla sua vita di scrittore in Italia. Nel pomeriggio Hamid ha incontrato i nostri ragazzi più grandi, tra cui molti da pochi mesi in Italia, ai quali è comunque riuscito a trasmettere la sua forza e la sua voglia di fare, anche lontano da casa, lasciando in loro una scia di ammirazione. Questa giornata così piena e intensa ci ha lasciato molti spunti di riflessione per la costruzione di un terreno comune, indipendentemente dal luogo di provenienza, dal colore della pelle o dalle spezie usate nella preparazione delle pietanze e per scoprirci nella diversità come nuovi cibi da assaggiare! Siamo molto contenti e soddisfatti del successo di questo evento, che speriamo di ripetere al più presto. Laura Gaggiottini 10 24 marzo 2010 territorio PERSONE Don Gerardo, l’umile pastore di Jesi Fiducia è fede Un Oratorio del musicista sarà eseguito a S. Croce De Grandis, compositore ostrense da scoprire S I l 20 marzo scorso abbiamo ricordato Cattolica dei ragazzi e dei giovani, quinil quinto anniversario di don Gerardo di ci siamo impegnati per rifondarla ed in Rocconi vescovo di Jesi. Noi si desidera modo particolare l’Acr. A Chiaravalle c’era sfogliare le pagine dell’album di famiglia: ci una bella attività a livello caritativo, da ritroviamo grandi e nel cuore le istantanee parte mia vi sono stati solamente un’accodei primi sacramenti o le Eucaristie dei ca- glienza ed un incoraggiamento. piscuola celebrate in mezzo alle montagne. Ho cercato sempre di portare in tutte le Emozionanti e bellissime. cose un’anima: è mia convinzione che non Don Gerardo Rocconi nasce come la pic- è sufficiente fare le cose, farne tante e macola Santa Maria Goretti a Corinaldo, a 35 gari farle anche bene, è mia convinzione anni era già stato rettore del seminario, e fare le cose con spirito cristiano. Dall’insuccessivamente quattro anni viceparro- contro con Gesù, cioè, scaturisce il nostro co alla parrocchia della Pace di Senigallia. agire e quindi se il nostro fare non viene Aver sognato giovanissimo per tanto tem- da un incontro con Gesù e non è quasi una po il monastero fino al punto di trascorre- missione che il Signore ci dà, ha un corto re un mese nel monastero di Frattocchie a respiro”. Roma, nell’81. Gli poniamo infine una domanda, sulPartendo l’abate gli disse questa frase che le memorie, che più hanno commosso e per don Gerardo è stata una linea di vita: solcato il suo cuore. “I ricordi più brutti “Non so se il Signore ti chiama alla vita si identificano con i ricordi più belli, cioè monastica o al servizio nella diocesi però di alcune persone morte in maniera tragisiccome non avviene mai niente per caso, ca e santa nello stesso tempo. Parlando di non è escluso che il Signore ti abbia fatto giovani che sono morti offrendo la propria fare una consistente esperienza monastica vita al Signore, sono morti affermando di perché tu possa portare questa sensibilità andare incontro allo Sposo, sono morti nella vita pastorale”. gridando la bellezza della Vita cui andaE don Gerardo vide quelle parole come le vano incontro. Sono più di uno: momenti parole del Signore, che, sempre, cercò di tragici ma vissuti così serenamente nella tradurre in pratica di vita. Pace e nella Gioia. Apriamo le virgolette perché la vicenda di Sto pensando concretamente a delle perChiaravalle è bella raccontata dalle sue pa- sone che per me sono i miei piccoli santi, role nei tratti più salienti. pur non essendo stati dichiarati dalla chie“Una mattina, il vescovo mi chiama, quelle sa tali, ma sono quei piccoli santi che mi telefonate “Puoi venire giù?”. Avevo intuito accompagnano e intercedono: Serenella, subito cosa voleva, passo davanti al Sacra- Roberto… Credo e ripeto che il periodo a mento in Chiesa e faccio una preghiera: Chiaravalle mi abbia formato soprattutto “Quello che il vescovo mi chiede, sarà per dal punto di vista della fiducia al Signore. me la tua Parola e ti dirò di sì”. Vado dal Una cosa che ricordo sempre e mi piace vescovo monsignor Fusi Pecci il quale mi ricordare anche agli altri, è l’aneddoto di dice testualmente: ”Ho pensato a te per quando sono stato chiamato a Roma per Chiaravalle”. Chiaravalle era una parroc- diventare vescovo e il nunzio apostolico alchia grande e complessa, c’erano i mona- lora arcivescovo Romeo mi diede la notizia ci…. Il vescovo mi vede titubante e mi dice che dovevo andare a fare il vescovo a Jesi. “prenditi una settimana e poi dammi una Io gli risposi che avrei avuto bisogno di risposta”. Ripensando a quella preghiera pensarci un pò, lui mi disse testualmente: che avevo fatto prima di andare dal vesco- “Se ti devi metterci a pensare non ti basta vo mi viene spontanea una frase e gli dissi un mese, se ti metti nella volontà di Dio, “Eccellenza, se ci devo pensare non basta puoi dare la risposta anche subito”. Cioè mi un mese, se invece mi metto nelle mani di ha detto esattamente le parole che io avevo Dio, posso dar subito la risposta, per cui le detto, anni addietro, al vescovo Fusi Pecci, dico subito sì”. Ebbene credo che quello sia all’epoca della mia chiamata a Chiaravalle. stato importante per me, come grande atto Ecco, allora ho visto come un segno che di fiducia verso il Signore, per il vescovo, il il Signore mi dava: dovevo dire il mio sì quale ha visto una lealtà da parte mia. subito per venire a Jesi; ho visto come una Vado a Chiaravalle, il 12 ottobre del 1985. linea che il Signore stava tracciando sulla Così prende inizio la mia storia nella par- mia vita dove in realtà io non vedevo le rocchia dei Cistercensi. cose spezzettate ma nella mente di Dio Non credo di aver fatto grandi cose o di es- tutto era chiaro e tutto era lineare. sere stato un trascinatore. La mia attività Il calore e la stima della gente che mi vuole consiste sempre nell’andare in profondità, bene, sono per me accoglienza e per certi e quindi nel far riferimento alla Parola di versi rendono più facile il mio operare ma Dio, alla conversione, alla preghiera, al- non si deve campare sugli allori. l’ascolto del Signore con tanta semplicità. Bisogna agire con semplicità, il modello è Gli ambiti del mio impegno sono stati in Gesù. Ovviamente la Sua fama l’avrà premodo particolare le famiglie. Ciò portava ceduto ma Lui si presentava come l’Ultimo i suoi frutti perché nel momento in cui il Servo, Colui che offre la Sua Vita. ti metti a collaborare con le famiglie e le Don Gerardo ci confessa di vivere come coinvolgi, attraverso loro raggiungi i figli in un fidanzamento terreno che precede e attraverso i figli raggiungi i genitori, nel le Nozze Celesti. Qui c’è da lavorare, tra servire la comunità. un campanello di qualcuno che suona alla Un’altra grande attenzione che ho cercato porta, una messa celebrata nella cappellina di avere è stata quella ai ragazzi e ai giova- del Duomo e le tante chiamate al cellulare. ni, quando sono arrivato c’era un oratorio Ci sarà tempo per riposare…lo diceva anfunzionante: a mio avviso mancava l’Azio- che Madre Teresa di Calcutta. ne Cattolica. Io ho sempre vissuto l’Azione a cura di Giulia Falaschi pesso le avventure più appassionanti si è dedicato con appassionata attenzione al hanno inizio in modo apparentemente manoscritto, recuperando le parti strumencasuale: una chiacchierata, l’intuizione di tali e quelle cantate, scoprendo, attraverso un’intesa, la voglia comune di valorizzare la questa quotidiana frequentazione, una scritnostra Città, la curiosità per un passato che tura musicale pregevole, in qualche modo ci appartiene… .C’è il maestro Roberto Ripe- anticipatrice di modelli successivi. si, c’è il maestro Gabriele Buschi, c’è Vanessa Il Coro “Antica Città” e la Corale Polifonica Astone: si parla di musica. “Città di Ostra” formeranno, insieme, il coro C’è anche un manoscritto: si parla di mu- nell’Oratorio La ritirata di Mosè dall’Egitto sica antica. Sarebbe bello se….. Poi arriva e i suoi sponsali con Sefora che il 26 marzo l’occasione concreta, offerta dalla Provincia verrà eseguito ad Ostra (ore 21 nella Basilica di Ancona: un progetto da presentare. Si co- di S. Croce g.c.) mincia a lavorare, animati da tante speranze, Una “Prima” assolta nei tempi moderni! Con ma anche con qualche riserva, per smorza- loro cinque solisti professionisti, tra cui il re l’eventuale delusione. C’è da aspettare: la maestro Roberto Ripesi e la prof.ssa Valencommissione deve valutare i progetti. Ne tina Morelli; con loro anche l’Orchestra Fisceglierà soltanto dieci. larmonica Marchigiana, con circa quaranDa non crederci: il nostro è tra quelli! Così ta elementi e il direttore David Crescenzi. il progetto piano, piano, prende corpo, si fa L’Oratorio fa parte di una raccolta di otto, concreto ed ora è pronto per diventare pa- composti da Vincenzo De’ Grandis e detrimonio di tutta la cittadinanza. Per mesi si dicati alla vita di Mosè: oggi ne rimangono è lavorato, ciascuno al proprio settore, chia- soltanto tre. Il nostro è “L’ Esodo di Mosè mando a raccolte più risorse possibile. dall’Egitto”. Si tratta di musica sacra, scritta Di cosa si tratta? L’idea che ha alimentato il dalla mano di un sacerdote: non potevamo progetto “D’opera in opera, ritratto di una non coinvolgere in questa operazione anCittà” è semplicemente quella di riannodare che il nostro Parroco, don Umberto, e lui il filo della memoria, per recuperare la storia volentieri ha condiviso il progetto. Di più: della nostra città attraverso i suoi protagoni- ha ospitato tutto l’organico nella Basilica di sti. Facilmente ci si ammala di amnesia: ma Santa Croce, che è sembrata a tutti la cori legami spezzati poi si fanno più deboli e ri- nice più adeguata per l’evento. Ci ha aiutato schiamo di perdere il senso di appartenenza per i contatti con l’Archivio Vaticano e con ad una comunità. Ci sta a cuore rinsaldare l’Archivio della Santa Casa di Loreto; ha adquei legami e vorremmo farlo attraverso le dirittura anticipato i lavori di adeguamento storie delle persone, che prima di noi hanno del presbiterio, perché lo spazio fosse il più abitato sui nostri colli. accogliente possibile. Durante le ricerche, Abbiamo cominciato con Vincenzo De’ abbiamo scoperto che Vincenzo De’ Grandis Grandis, un musicista e compositore, nato è sepolto in Santa Croce: sarà bello ripropora Montalboddo nel 1630. Molto noto alla re, dopo secoli, ai suoi concittadini una sua sua epoca e molto amato soprattutto in Ger- opera, sapendolo in qualche modo vicino. mania. Fu chiamato in varie corti d’Europa Ci auguriamo che questa possa essere la prie poi anche dal Papa, come Maestro di Cap- ma di una serie di opere, certamente non pella. Ha concluso la sua carriera nella Cap- soltanto musicali, che, una accanto all’altra, pella Lauretana; a Montalboddo è tornato possano restituirci il volto della nostra Citper trascorrere gli ultimi anni di vita. tà un po’ più definito, più a fuoco. Ci auguPer ricostruire le sue vicende, per quanto è riamo anche che la nostra comunità si lasci stato possibile, sono stati consultati gli ar- incuriosire e partecipi a questo evento. Duchivi delle città in cui è vissuto; abbiamo re- rante l’esecuzione sarà registrato un DVD, cuperato il lavoro prezioso di ricerca svolto che accompagnerà il libretto con il testo alla fine degli anni ’60 dal maestro Albo Pet- dell’Oratorio e il risultato delle ricerche stotinari e coinvolto il prof. Bruno Morbidelli, riche. da sempre punto di riferimento sicuro per le Federica Fanesi ricerche storiche. Il maestro Roberto Ripesi Assessore alla Cultura - Ostra Il Coro “Antica Città” e la Corale Polifonica “Città di Ostra” formeranno, insieme, il coro nell’Oratorio La ritirata di Mosè dall’Egitto e i suoi sponsali con Sefora che il 26 marzo verrà eseguito ad Ostra (ore 21 nella Basilica di S. Croce). Con loro anche l’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Pentagramma di pace I l “Premio Vallesina” sta organizzando la prima edizione di “Pentagrammando la Pace insieme”, una iniziativa che coinvolge direttamente le scuole musicali della provincia di Ancona e la scuola di musica Magnificat diretta dal francescano padre Armando Pierucci. Una iniziativa quanto mai di attualità in un momento così delicato per la Pace nel mondo. Partecipano le scuole “G. B. Pergolesi” di Jesi, “Bartolomeo Barbarino” di Fabriano, “Bettino Padovano” di Senigallia e l’istituto “Magnificat” di Gerusalemme. La denominazione del concorso non lascia interpretazioni: poter dare vita ad un confronto musicale didattico e di preparazione professionale in campo concertistico multietnico, di conoscenza ed amicizia fra i giovani di diverse religioni, etnie, provenienti da nazioni dove la musica è l’elemento trainante non solo per una professione futura, ma anche scopo fondamentale per collaudare il dialogo e la pacifica convivenza fa i gio- vani di diverse culture, religioni e razze diverse. Lo strumento prescelto per questa prima edizione è il pianoforte e “Pentagrammando la Pace insieme” si avvale del patrocinio della regione Marche, dei comuni di Jesi, Senigallia, Fabriano e San Marcello e si è in attesa di una risposta da parte della provincia di Ancona e di altre istituzioni che sono state invitate a partecipare. Sono stati già definiti gli strumenti per le prossime due edizioni: per il 2012 è il violino mentre nel 2013 saranno di scena le orchestre delle scuole di musica. I saggi, in programma dal 17 al 20 giugno prossimi a San Marcello, Fabriano, Jesi e Senigallia, vedranno anche l’esibizione di “tutor” professionisti che offriranno ai ragazzi stimoli per continuare nei loro studi. Hanno accettato di presenziare a questi saggi il maestro Paolo Vergari per le serate di Fabriano e Senigallia ed i maestri Ilenia Stella ed Alessandro Cappella a Jesi in brani a 4 mani. Il maestro Vergari, nel pomeriggio dello spettacolo a Senigallia, terrà anche un seminario con tutti gli allievi delle scuole partecipanti per offrire loro momenti di vita vissuta con la professione di celebre pianista. L’ingresso alle singole serate è gratuito ma le tre scuole della provincia di Ancona hanno acconsentito, molto generosamente, ad una raccolta di fondi, al termine di ogni saggio, per le esigenze della scuola di padre Armando a Gerusalemme. Beatrice Testadiferro 24 marzo 2010 territorio ABarbarasifesteggial’Unità,conunamostra Il Risorgimento vicino T ricolori al vento, musica patriottica e gioioso spirito di appartenenza hanno fatto da cornice alle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nella mattinata di giovedì 17 marzo il centro collinare ha festeggiato la ricorrenza con un articolato programma, promosso dall’Amministrazione comunale ed ispirato da un evento locale che di un anno precedette la proclamazione di Vittorio Emanuele II a primo re d’Italia. Nel paesino di Barbara, ancora soggetto all’amministrazione pontificia, il 22 marzo 1860, su iniziativa di tre giovani che poi verranno incarcerati - tra cui un nipote del potente cardinale pergolese Mario Mattei ed un reduce della II Guerra d’Indipendenza - sul campanile dell’orologio venne issata la bandiera tricolore. Questa la motivazione che, in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, ha indotto l’Assessorato alla Cultura del Comune di Barbara, con il concreto apporto documentaristico dell’Associazione culturale ‘Sena Nova’ di Senigallia e del fotoreporter Giorgio Pegoli, ad organizzare una mostra itinerante sul tema ‘Marchigiani nel Risorgimento. Documenti e cimeli fra 1808 e 1945’, curata da Ettore Baldetti. L’esposizione storico-documentaria, che si avvale anche della documentazione dei garibaldini di molti comuni marchigiani, è stata inaugurata giovedì 17 marzo 2011 e sarà ospitata nelle pregevoli sale di palazzo Mattei sino a venerdì 4 novembre (orario di visita: tutti i dì festivi, dalle ore 17 alle 19), data in cui verrà trasferita presso la sede senigalliese di ‘Sena Nova’ e sarà presentato il relativo saggio-catalogo.Prima del taglio del nastro dell’accurata rassegna, il sindaco Raniero Serrani ha ricordato il significato ed i valori del Risorgimento e del percorso storico che ha portato l’Italia ad essere un’entità geo-politica unita e molti dei suoi cittadini a combattere e a perdere la vita per recuperare l’identità nazionale quando essa era in balia di forze straniere. Come è accaduto a Primo Fraboni, ucciso ad Arcevia nel 1944 dai nazifascisti; a lui e a ricordo del suo gesto estremo è stata dedicata la porta d’uscita dal centro storico, attigua alla residenza municipale e già denominata porta Roma. A seguire la deposizione delle corone d’alloro davanti al monumento dei caduti, con gl’interventi del vice-sindaco Alberto Cingolani, del curatore della mostra Ettore Baldetti,di Camillo Nardini, presidente di ‘Sena Nova’ e dell’assessore provinciale Carla Virili . Lo storico barbarese ha presentato contenuti e finalità dell’esposizione, rimarcando come essa intenda dimostrare che “il Risorgimento, sia pur intessuto di lotte e battaglie, è stato soprattutto un processo di maturazione delle coscienze, verso la libertà, l’uguaglianza e la fratellanza, da alimentare e sostenere quotidianamente. Proprio per l’attualizzazione di tali valori, gli organizzatori auspicano che sia interrotto il massacro del popolo libico in lotta per la libertà, con un celere intervento delle potenze o degli organismi internazionali, che garantiscano un confronto autenticamente democratico fra le diverse fazioni socio-politiche” . Leonardo Pasqualini Iniziativa dell’Istituto comprensivo ‘Fermi’ Mondolfo L’orto didattico cresce A rriva la primavera e gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi” di Mondolfo sono subito impegnati nelle varie operazioni di stagione nel moderno orto botanico della scuola. “Il progetto laboratorio della terra – spiega la professoressa Antonietta Ciuccoli, coordinatrice dell’iniziativa – è parte di un ampio percorso condotto con gli alunni del Fermi e diretto alla valorizzazione dell’agricoltura biologica per una sana alimentazione. Le varie classi della scuola secondaria di primo grado, vengono così non solo sensibilizzate ai problemi di carattere ambientale, ma anche introdotti ad una sana alimentazione, corretta e negli apporti e nell’utilizzo di prodotti qualitativamente importanti, derivanti pure dalla tradizione agricola locale”. Nelle varie fasi dell’anno, gli studenti hanno approfondito le tecniche colturali nonché lo studio delle differenti morfologie e modalità di coltivazione. “Il nostro istituto è sempre stato particolarmente sensibile alla realtà ed alla tradizione del territorio, e I anche il mondo agricolo è parte integrante del nostro ambiente. Sia per la passione al giardinaggio, sia per attività lavorative, ma anche per essere un giorno consumatori accorti e responsabili, è importante che i ragazzi conoscano l’agricoltura biologica come base per la loro sana alimentazione”. Insegnare ai ragazzi le tecniche del giardinaggio e dell’orto, in modo da inculcare loro il senso del rispetto per l’ambiente, le conoscenze sulla biologia vegetale e l’importanza di portare avanti un’alimentazione corretta sono obiettivi fondanti del percorso scolastico dell’Enrico Fermi. “L’orto didattico – ha concluso il dirigente scolastico Vito Antonio Laurino - si configura come uno strumento fondamentale per promuovere un atteggiamento ad impatto zero fin da bambini, in modo da essere sensibilizzati nei confronti dell’incidenza che ha la tutela ambientale, partendo dalle abitudini di carattere quotidiano”. l successo dello scorso anno ha spinto gli organizzatori a riproporre anche per questa primavera il corso teorico pratico dedicato all’aloe, la ben nota pianta dalle importanti proprietà. “Nella passata edizione 2010 – spiegano dal Comitato Cittadino di Stacciola che cura l’iniziativa – non siamo stati in grado di accogliere tutte le domande di coloro che volevano partecipare al corso, organizzato in quattro incontri”. L’inizio è fissato per lunedì 28 marzo, ma sono indispensabili le prenotazioni, stante il numero massimo di venti partecipanti. “Saranno 4 incontri e si partirà dalle conoscenze botaniche, messa a dimora di talee, le proprietà della pianta, per passare poi allo studio di come utilizzarla sia per uso interno che esterno e per concludere, verranno realizzate insieme alcune applicazioni pratiche a base di aloe arborescens, appunto”. Il corso si terrà nei locali parrocchiali a Stacciola di San Costanzo; per informazioni 0721.957417 (Paolo), 0721.957675 (Vanda) Alessandro Berluti 11 Ripe: il Comune per combattere il rischio delle frane Piante a tutela del territorio D uecentocinquanta piante per tutelare il territorio limitando il rischio di frane e, nello stesso tempo, tonificando l’ambiente grazie al ripopolamento arboreo: questa l’iniziativa posta in essere dal comune di Ripe, col supporto della Forestale e con la collaborazione di diversi conduttori agricoli. Il progetto della piantumazione delle aree a rischio è stato seguito a Ripe dal servizio smbiente: “La scelta - dice l’assessore all’ambiente del comune, Giorgio Terenzi è caduta su essenze arboree differenti fra loro. Dovendo ripiantumare, abbiamo preferito non dirigerci su un solo tipo di pianta, allo scopo di ottenere un ripopolamento diversificato ponendo, contestualmente, attenzione alle caratteristi- che delle singole essenze: ci siamo, sostanzialmente, diretti verso specie che crescono in tempi relativamente brevi. L’obiettivo è quello di avere, distribuite sui punti del territorio comunale nei quali è maggiore il pericolo di smottamenti, specie nei tratti più vicini alle sedi stradali, piante che diano maggiore consistenza alle scarpate ed alle altre aree maggiormente esposte. Per farlo, abbiamo ottenuto la collaborazione di diversi coltivatori ai quali abbiamo consegnato le essenze arboree. Molti di questi giovanissimi alberi sono stati già materialmente messi a dimora dagli assegnatari, gli altri lo saranno in tempi sostanzialmente brevi. Comprimere i margini di rischio, rendere il territorio più sicuro e allo stesso Nuovi orari in comune C on delibera G. M. n. 34 del 16 marzo 2011 è stato modificato l’orario di apertura al pubblico degli Uffici comunali, con decorrenza 1° aprile 2011. Tale modifica è stata ritenuta opportuna per aumentare la funzionalità dell’Ente rispetto ad altre Amministrazioni pubbliche, (Regione, Provincia, Asur e Comuni del comprensorio) che hanno già adottato questo orario, con due rientri pomeridiani il martedì e il giovedì dalle 15,30 alle 18,15. A Monterado I n aumento le richieste di assistenza educativa domiciliare e scolastica dalla Zona 4 e dall’Istituto comprensivo. C’è necessita di intervenire a favore di minori in difficoltà. Il Comune proroga il contratto alla cooperativa ‘H Muta’ e ha deciso di aumentare il budget assegnato a questo capitolo del bilancio per altri 5.400 euro. Nuova rotatoria sul Cesano T aglio del nastro per la rotatoria a San Lorenzo in Campo sulla provinciale Cesanense, all’intersezione fra le direzioni per Fratte Rosa e Castelleone di Suasa. L’infrastruttura progettata dalla Provincia, che ha richiesto un impegno finanziario di 160mila euro, è stata inaugurata dal presidente Matteo Ricci, dall’assessore Massimo Galuzzi e dal sindaco Antonio Di Francesco. “Un’opera che contribuirà a migliorare la viabilità e la sicurezza dei cittadini e del territorio”, commentano Ricci e Galuzzi. Che ricordano l’impegno dell’amministrazione provinciale sulla Cesanense, con «i tempo arricchirlo di nuove piante è perfettamente coerente - prosegue Terenzicon l’obiettivo della riqualificazione del territorio, che l’amministrazione comunale di Ripe sta seguendo con attenzione”. Il ripopolamento arboreo rappresenta del resto una soluzione mirata sulle esigenze di tutela del territorio a fronte dell’evolversi delle condizioni climatiche, che negli ultimi anni sono state spesso caratterizzate da piogge torrenziali, la cui conseguenza più evidente è stata, con l’esondazione dei corsi d’acqua, anche l’instabilità crescente del terreno (gli ultimi esempi nel comprensorio in occasione del nubifragio dei giorni scorsi). R.M. lavori per asfaltatura, variante di San Lorenzo in Campo e nuova rotatoria di Pergola, in dirittura d’arrivo”. Apprezzamenti dal sindaco Di Francesco e dai primi cittadini di Fratte Rosa Alessandro Avaltroni e Castelleone di Suasa, Giovanni Biagetti, intervenuti all’inaugurazione. Guardia medica ad Ostra Continua l’acceso dibattito sulla questione ‘guardia medica’ ad Ostra. Il recente incontro, tenutosi al teatro comunale La Vittoria tra il sindaco di Ostra Massimo Olivetti, il direttore dell’Asur Franco Pesaresi e i due capigruppo di maggioranza ed opposizione Mauro Morganti e Moris Mansanta, non ha portato a grandi risultavi per chi confidava in un passo indietro. La paventata decisione di chiudere il servizio della guardia medica di Ostra è, come ha sottolineato il direttore sanitario Pesaresi “ancora in campo”. Mentre la cittadinanza ostrense e tutti gli schieramenti politi locali dicono “no alla cessazione di un servizio ritenuto di fondamentale importanza per il territorio, il direttore Pesaresi spiega il perché di tale scelta. “Per Ostra i servizi distrettuali rimangono tutti, dal prelievo a quelli specialistici, ci sono invece problemi per quanto riguarda la guardi medica – chiarisce Pesaresi - si tratta di una proposta ancora in campo e l’idea, come è noto, è quella di trasferire le risorse della guardia medica ostrense per aprire un ambulatorio al pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia, un servizio che tratterà i codici bianchi e verdi e che servirà ad abbattere le liste d’attesa, mentre la popolazione ostrense potrà servirsi, senza disagio, dalla guardia medica di Ostra Vetere”. Arcevia. L’Avis locale sceglie una donna al suo vertice Donatrice presidente A ssemblea elettorale dei donatori dell’Avis del centro montano una delle prime sezioni fondate nella provincia di Ancona. Nel corso dell’incontro è stata nominata la nuova dirigenza formata da tredici donatori: Elisa Scipioni Agostinelli, Stefania Aguzzi, Stefano Belardinelli, Giuseppe Bini, Paolo Felicetti, Federico Fraboni, Luigi Gianlorenzi, Renato Maltempi, Mario Manieri, Celso Petroni, Livio Piermattei, Erika Procaccini e Maurizio Tisba . Tre gli eletti per il collegio dei revisori: Moreno Baracaglia, Anna Emili e Graziano Fiorani. All’unanimità è stata eletta presidente dell’Avis arceviese Stefania Aguzzi la quale nei due precedenti mandati ha svolto il ruolo di segretario. La responsabilità invece di presidente dei sindaci revisori è stata affidata a Moreno Baracaglia. Tutti i consiglieri hanno elogiato e ringraziato per l’opera svolta nel corso di oltre tre mandati il presidente uscente Celso Petroni ed augurato al nuovo presidente un buon lavoro garantendo pienamente il loro sostegno e la massima collaborazione al fine di “ far raggiungere all’Avis nuovi ed ancora migliori risultati”. Ringraziando per la stima avuta in tutti questi anni di lavoro al servizio della associazione arceviese dei donatori il presidente uscente Petroni si è detto molto soddisfatto per ” l’elezione della prima donna presidente dal 1947 ad oggi – facendo presente - che metterà a disposizione tutta la sua esperienza maturata a supporto di un nuovo cammino verso ulteriori positivi traguardi”. Il neo presidente del direttivo cittadino Stefania Aguzzi non nascondendo un certo timore per la responsabilità assunta visibilmente emozionata ha invitato “ogni consigliere ad adoperarsi al massimo affinché l’Avis arceviese possa mantenere l’alto livello di potenzialità raggiunto in circa 65 anni di onorevole attività”. 12 24 marzo 2011 Cultura libri E ’ uscito il secondo volume del libro di Bendetto XVI, “Gesù di Nazaret”. Qualche riflessione Il fascino della verità N on emana forse da Gesù un raggio di ta analisi dello scritto. L’informazione, in luce che cresce lungo i secoli, un rag- generale, più che a questo si è dedicata a gio che non poteva provenire da nessun cercare e trovare, nell’opera, le eventuali semplice essere umano, un raggio median- “novità” d’interpretazione, i mutamenti di te il quale entra veramente nel mondo lo prospettiva nei confronti della storia resplendore della luce di Dio?”. cente o remota della Chiesa. A vedere, ad Sono parole di Benedetto XVI, scritte verso esempio, come lo scritto di Ratzinger parla fine del secon- la degli ebrei, soprattutto in rapporto alla do volume della condanna di Gesù. E così ha sottolineato sua opera “Gesù di soprattutto, a grandi titoli, il fatto che BeNazaret” (pag. 306- nedetto XVI non incolpa il popolo ebraico 307) - in distribu- in quanto tale della condanna a morte di zione dalla scorsa Gesù. Un dato che, a chi conosce qualcosa settimana - che della storia della Chiesa, era già ben noto, indicano la finali- perlomeno a partire dal Concilio Vaticano tà vera dell’opera: II. Ma non sono le “novità” che il lettore scoprire, ritrovare non prevenuto deve cercare nell’opera di oggi, in una lettu- Benedetto XVI, bensì l’anelito profondo ra attenta e scru- dello scrittore di fronte alla verità di Cristo. polosa dei quattro Il Papa lo precisa fin dall’inizio: “Non ho evangeli, guidata voluto scrivere una vita di Gesù” (pag. 7), dalla fede, quel “Non ho tentato di scrivere una cristoloraggio di luce che gia... Il mio desiderio era di illustrare ‘figuè cresciuto e che ra e messaggio di Gesù’... Io volevo trovare continua a crescere il Gesù reale” (pag. 8). “Ho cercato di svilungo i secoli. Ri- luppare uno sguardo sul Gesù dei Vangeli trovare quella fede che, nata in pienezza al e un ascolto di lui che potesse diventare un momento della risurrezione, ha guidato la incontro... L’obiettivo cioè di comprendere vita del credente nel corso di due millenni. la figura di Gesù, la sua parola e il suo agiEd è questo raggio di luce che i lettori de- re”, e questo “in un modo che possa essere vono cercare e scoprire attraverso l’atten- utile a tutti i lettori che vogliono incontrare Monte Porzio cultura V isto il successo delle iniziative proposte, l’associazione “Monte Porzio cultura” in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha deciso di organizzare altri due nuovi corsi. A “Il sapere come via alla felicità, progetto che fa parte della scuola di formazione “Pacesano”, e al gruppo di lettura, si aggiungono in questo primo semestre del 2011 altre due interessanti iniziative che vanno ad ampliare la già vasta e variegata offerta formativa. Sarà attivato innanzitutto un corso di fotografia di base dal titolo “Scrivere con la luce”, tenuto da Carlo Felice Simoncelli. “Il corso – spiega il presidente David Guanciarossa - della durata di 10 lezioni in aula, con due uscite diurne ed una notturna, è rivolto a coloro che desiderano avvicinarsi a questo mondo o che già possiedono delle nozioni, e si accostano per la prima volta al digitale. Sarà attivato con il raggiungimento di dieci iscritti. L’incontro di presentazione si terrà domani alle ore 20,30 nel plesso scolastico di Monte Porzio”. Su tutt’altro tema verterà il secondo corso Erbe, che passione”: percorsi tra conoscenza, letture e gastronomia alla riscoperta delle erbe spontanee. ”E’ giunto alla sua seconda edizione e quest’anno si svolgerà direttamente in esterno con tre incontri mensili domenicali. E’ un corso sul riconoscimento delle principali specie commestibili, aromatiche ed officinali. L’incontro di presentazione avrà luogo mercoledì alle ore 21, sempre presso il plesso scolastico di viale Cante”. Le lezioni, tenute da Maria Sonia Baldoni, sono in programma domenica 3 aprile, il 22 maggio e il 12 giugno. Per maggiori informazioni (0721.956000 – www.monteporziocultura.it). In questo libro egli infatti non si propone come autore istituzionalmente “magisteriale”, ma come teologo che si confronta con gli altri teologi, per approfondire la crescita di una conoscenza del Redentore, che possa aiutare il maturare della fede nella vita delle persone e della Chiesa, nel loro percorso storico. Leggendo con attenzione le pagine di quest’opera non si può non sentire l’animo con cui l’autore ha affrontato ogni parola, fatto di amore, di ascolto attento, che si trasforma in esame minuzioso delle parole dell’uno e dell’altro evangelista, in un confronto positivamente pignolo, umilmente dedicato al servizio della verità. Esempio stupendo ne sono i capitoli sulle date dell’ultima cena e della passione e morte; come pure l’analisi delle parole usate per raccontare la risurrezione e per comprendere l’ascensione al cielo. Per arrivare così a conoscere sempre meglio il Cristo di ieri, di oggi e di sempre. Per giungere a scoprire che “anche oggi la barca della Chiesa, col vento contrario della storia, naviga attraverso l’oceano agitato del tempo. Spesso si ha l’impressione che debba affondare. Ma il Signore è presente e viene nel momento opportuno”. Vincenzo Rini Senigallia Iniziativa del Musinf per le donne senigallia Il Musinf rende omaggio al poeta Miracoli della fotografia Su Luigi Mercantini P erché Senigallia sia la capitale della fotografia si capisce bene dall’atmosfera che si crea in ogni incontro, che a Senigallia abbia come elemento clou la fotografia. Così è successo anche sabato pomeriggio al palazzo del Duca per l’incontro voluto dal Consiglio delle Donne. Nell’incontro Massimo Marchini ha pennellato acidi e sali d’argento su normali carte da disegno, poi le ha esposte alla luce, a contatto con il negativo di una foto ottocentesca realizzata dalla contessa di Castiglione, tratto dagli archivi del Museo d’Orsay di Parigi. Poi ecco il miracolo, sempre un poco magico della fotografia: nel giro di qualche minuto il pubblico, facendo qualche ah e qualche oh di meraviglia, ha assistito al progressivo sviluppo dell’immagine sulla carta nel classico colore bruno della tecnica detta Van Dyke. La foto, appena stampata è risultata bellissima, è passata di mano in mano di quanti erano accorsi al Palazzo del Duca per l’incontro, organizzato dal Consiglio delle Donne e dal Musinf, in omaggio alla contessa di Castigliane, protagonista del Risorgimen- Scopriregustando.it E’ online da poche settimane il nuovo portale web dedicato alle tipicità locali dell’entroterra senigalliese. Uno spazio ideato e pensato per dare visibilità ai tanti prodotti tipici del territorio. Il progetto nasce con l’intento di promuovere i prodotti agricoli caratteristici ma anche le manifestazioni turistiche, culturali, che sicuramente non troverebbero spazio in altre forme di marketing. Un faro acceso per dedicare ad eventi, cultura e cucina l’importanza che meritano. A partire dallo stesso nome del sito www.scopriregustando.it si colgono fin da subito lo spirito e l’argomento dell’iniziativa; scoprire i nostri Comuni, cosa viene realizzato e prodotto nelle nostre terre e la possibilità di accedere direttamente all’acquisto dei prodotti tipici tramite l’e-commerce, gli acquisti online. “Rumors” a Montemarciano Gesù e credergli” (pag. 9). Il metodo di lavoro è stato, quindi, “guidato dall’ermeneutica della fede, ma al contempo tenendo conto responsabilmente della ragione storica” (pag. 9). Una sottolineatura importante: è stata la fede a guidare l’autore, come è la fede a dover guidare i lettori; senza dimenticare l’interpretazione storico-critica, certo, ma senza fermarsi ad essa. Come già nel primo volume, così anche ora Ratzinger sottolinea il valore della ricerca storico-critica circa la formazione dei Vangeli, evidenziandone però anche sempre l’insufficienza per giungere a una conoscenza piena della persona e del messaggio di Gesù. Queste non si possono trovare se non accostandosi ai Vangeli con spirito di fede, con l’attenzione a leggere, nelle parole scritte, la fede di chi le ha messe nel testo e la fede di chi, lungo i secoli, le ha fatte diventare vita, a livello personale ed ecclesiale. Un libro, quindi, di teologia, quest’opera del Papa, di una teologia non arida, bensì vitale, credente, ecclesiale, e anche storicamente pensata. Benedetto XVI è un Papa che non ha mai smesso di sentirsi teologo; in virtù di questa sua esperienza vitale, egli sa distinguere il suo ruolo di docente di teologia da quello di maestro della fede in quanto pastore universale della Chiesa. Equivoci, risate, pettegolezzi e ritmo indiavolato sono gli ingredienti di “Rumors”, commedia brillante del grande commediografo americano Neil Simon, autore di capolavori come “La strana coppia” e “A piedi nudi nel parco”. Uno sparo trasforma la festa di anniversario di matrimonio del vicesindaco di New York in un intricato mistero da risolvere per gli invitati, quattro coppie altolocate ed eleganti: chi ha to italiano, cugina di Cavour, donna bellssima e genio della fotografia. Ad introdurre l’incontro sono stati il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, l’assessore alla Cultura, Schiavoni, l’assessore alla Pari Opportunità, Paola Curzi e la presidente del Consiglio delle donne Sara Tontini. Poi il direttore del Musinf, Bugatti, rifacendosi alle sue esperienze di allievo dello storico anconitano mons. Natalucci, ha delineato la figura di Napoleone III, come membro della carboneria ad Ancona, e quella della contessa di Castiglione, figura del secondo impero francese, eroina del risorgimento italiano e perfino finanziatrice, tramite il banchiere Rotschild, del residuale stato pontificio di Pio IX dopo la breccia di Porta Pia, ma anche bella tra le belle dell’ottocento e precorritrice della body art. Il prof. Cesarini ha illustrato i percorsi delle protagoniste del Novecento nel settore della body art. Massimo Marchini ha infine stupito tutti, dimostrando, in un laboratorio didattico, come ha stampatole venti immagini fotografiche della Castiglione. sparato al padrone di casa? Che fine hanno fatto sua moglie e la servitù? E soprattutto, cosa sarà disposto a fare ognuno di loro per difendere la propria reputazione e i propri privilegi di fronte al possibile scandalo? Satira divertita ma feroce contro il perbenismo e la vuota apparenza della upper class statunitense, “Rumors” è una commedia scritta nel 1988 che per scelte di regia viene invece collocata nella prima metà degli anni Sessanta, decennio evocativo e colorato che forse più di ogni altro ha visto contrapporsi conformismo e voglia di evasione. Con la regia esperta di Luigi Sfredda, l’Associazione Teatrale “Teatro X Caso” di Ancona ha riunito dieci attori provenienti da esperienze e compagnie diverse: Fausta Ascoli, Bruno Santochirico, Alessandra Petinari, Maurizio Sabbatini, Annarita Costantini, Massimo Gemini, Angela Ursi, Gianluca Egidi, Laura De Angelis, Javier Caprio. Si va in scena il 26 marzo 2011 alle ore 21,15 presso il Teatro Alfieri a Montemarciano. L a poesia risorgimentale piace e commuove ancora. Certo ci vuole la cornice adatta, che nel caso è stata costituita dalla festa per il centocinquantesimo anniversario dell’Unità italiana. E’ stato l’assessore alla cultura, Stefano Schiavoni ad aprire la giornata museale del Musinf, intitolata “Patrioti all’Alpe andiamo”. Una giornata tutta dedicata ad un omaggio a Luigi Mercantini, il poeta risorgimentale senigalliese, autore di alcune tra le più note composizioni liriche della sua epoca, come “la Spigolatrice di Sapri” e l’ “Inno a Garibaldi”. Il direttore del Musinf, prof. Bugatti, ha delineato l’avventurosa vicenda esistenziale e creativa di Luigi Mercantini e ha presentato il vasto corpus dei canti di un autore, che ha insegnato a Senigallia ed è stato molto vicino a Pio IX. Il prof. Bugatti ha anche annunciato la prossima pubblicazione di una raccolta di poesie di Luigi Mercantini, che è stato tra l’altro il fondatore del Corriere Adriatico. Apprezzata da Pascoli la poesia di Mercantini è stata troppo dimenticata ed è uno degli scopi dell’ Archivio di documentazione sulla poesia marchigiana, attivo presso il Musinf, riproporne valori e attualità. L’archivio di documentazione del Musinf ha costituito anche un centro di lettura leopardiana, ricco di numerose pubblicazioni e fondato per iniziativa dell’on. Foschi, l’indimenticato animatore dell’Istituto di Studi Leopardiani di Recanati. Senigallia è stata una città cara anche a Leopardi, che la ha frequentata molto nel periodo giovanile, avendo come punto di riferimento il Palazzetto Baviera, dove viveva la zia materna, che era sposata con il marchese Baviera. M.G. zione. Il 29 marzo sarà proiettato “In nome del popolo sovrano” di Luigi Magni. Film e Risorgimento Dopo il buon successo della serata organizzata nei giorni scorsi per la presentazione del libro ‘Le Marche e l’Unità d’Italia’, l’Associazione Pro Loco di Ostra ha organizzato una nuova iniziativa di diffusione dell’opera del prof. Marco Severini ‘tra i banchi di scuola’, lo scorso lunedi 21 marzo, in orario scolastico, per i ragazzi delle terze classi della scuola secondaria di primo grado ‘Menchetti’ di Ostra. L’iniziativa, realizzata in stretta collaborazione con l’Istituto Comprensivo Scolastico di Ostra. Teatro a Barbara con la ‘Sciabica’ Con il patrocinio del Comune di Barbara e la collaborazione della Confraternita Santa Barbara, è prevista per sabato 26 marzo, ore 21:15, presso il Cinema Teatro Odeon di Barbara Film e Risorgimento la rappresentazione della commedia brillante di Glauco FaNel mese in cui si festeggiano i 150 anni dall’Unità d’Italia, roni “L’amor nun c’ha età”, presentata dalla filodrammatica la Stagione cinematografica 2010-2011 di Senigallia in corso “La Sciabica”. La commedia in due atti, dal titolo originale alla Piccola Fenice, propone la rassegna “Scene dal Risorgi- “El Và”, è in dialetto senigalliese, con adattamento e regia di mento”. Ogni martedì di marzo, il pubblico potrà ammirare Ezio Giorgini. Il biglietto d’ingresso è di € 5,00 - gratuito per capolavori della cinematografia italiana ambientati o ispirati i minori di anni 16 - e l’incasso sarà devoluto all’associazione al periodo storico nel quale fu promossa e si compì l’unifica- Onlus Il Giardino dei Bucaneve 24 marzo 2011 Spettacolo musica La finalissima di Scorribande ai ‘Lex 180’ Giovanissimi artisti S abato 19 marzo si è tenuta al Gratis Club di Senigallia la finalissima della XV edizione di Scorribande, la competizione per gruppi musicali giovanili organizzata dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Senigallia in collaborazione con la scuola di musica Musikè di Senigallia. In gara cinque gruppi: per la categoria “brani propri” Lex 180, On Friday e Mokushiroku mentre per la categoria “cover” The Brothers Creepers e Lights Out. Un pubblico numeroso e attento formato prevalentemente da giovani (ma erano presenti anche tanti genitori e parenti dei musicisti) ha letteralmente invaso il Gratis club per assistere alle esibizioni dei gruppi finalisti. Hanno conquistato il primo posto nella categoria “brani propri” i senigalliesi Lex 180 formati da Carlo Marcosignori (batteria), Giuseppe Palumbo (voce e basso), Filippo Di Capua (voce e chitarra), Nicola Bavosi (chitarra) e Andrea “Tiler boy” Cingolani (manager). Nella categoria “cover” si sono distinti i Lights Out da Jesi formati da Luca Dubbini (voce), Giulio Fabrizi (basso), Diego Sassaroli (chitarra) e Alessandro Manoni (batteria). Due gruppi formati da giovanissimi musicisti che hanno saputo convincere la giuria grazie alle loro qualità tecniche e artistiche ed hanno trasmesso la loro voglia di suonare divertendosi e facendo divertire il pubblico. Il premio per i due gruppi vincitori consiste in un viaggio a Londra con esibizione in un noto club a cui parteciperanno anche alcuni gruppi inglesi che successivamente saranno ospitati a Senigallia per un concerto. La serata finale è stata interamente trasmessa in diretta audio e video da Radio Velluto e nel sito www.radiovelluto.it è disponibile la registrazione. I Noise to Nemesi di Chiaravalle vincono il premio speciale messo in palio da Radio Velluto che consiste nella realizzazione di un video clip professionale. Il grande jazz alla ‘Fenice’ Le Strade del Jazz, la rassegna musicale proposta dalla Provincia di Ancona, propone per giovedì 24 marzo 2011, alle 21.15, al Teatro ‘La Fenice’ di Senigallia “Franco Ambrosetti sextet featuring Geri Allen”. Franco Ambrosetti va inserito con pieno merito tra più grandi ed importanti jazzisti europei. Nato a Lugano nel 1941, è figlio di Flavio, pioniere del jazz moderno nel vecchio continente, e ha debuttato molto giovane, appena ventenne, nel gruppo del pianista Romano Mussolini. In cinquanta anni di carriera Franco non è mai rimasto fermo su posizioni comode e prestabilite, preferendo sempre il confronto con musicisti di varia estrazione e cercando stimoli in situazioni diverse e intelligenti. Ha collaborato quindi, spesso anche in posizione da leader, con i migliori jazzisti in Europa, Italia compresa, ma soprattutto con nomi storici del jazz americano quali Phil Woods, Michael Brecker, Dexter Gordon, Cannonball Adderley, Gato Alessandro Piccinini teatro Al teatro di Monte San Vito Napoleone l Teatro Condominiale La Fortuna di Monte San Vito stagione teatrale 2010 /2011 sabato 26 marzo 2011, ore 21, “Napoleone magico imperatore” dramma buffo in un atto scritto e interpretato da Bustric (Sergio Bini). Se la mano sul petto di Napoleone fosse stato soltanto un modo per coprire un vuoto lasciato da un bottone perso chissà in quale campo di battaglia? E’ un’ipotesi che Sergio Bini, in arte Bustric, racconta nello spettacolo “Napoleone magico imperatore” in scena al Teatro Vascello, a Roma, dal 4 al 16 gennaio. Una pièce in un atto unico scritta e interpretata dallo stesso Bustric, attore dotato di una verve comica sorprendente e poliedrica, che forse in molti ricorderanno per aver interpretato Ferruccio Papini, il miglior amico di Guido Orefice (Roberto Benigni) ne “La vita è Bella”. E’ un Napoleone fuori dagli schemi ma dentro intrighi di palazzo e giochi di potere, quello che Sergio Bini racconta nel suo spettacolo narrando l’ascesa e il declino di una delle figure più controverse dell’era moderna. Il Napoleone-Bustric è un uomo in apparenza candido, imprevedibile nei suoi movimenti sul palcoscenico. E’ un imperatore un po’ prestigiatore, un po’ mimo, un clown, che sberleffa il potere e che gioca con la Gloria, ispiratrice di ogni magia “napoleonica”. Rinviato il concerto di Vinicio Capossela Rahul parte dal suo villaggio diretto verso la grande città, in cerca di un brillante futuro. Nella confusione creata dall’incontro con nuove persone, Rahul conosce la donna dei suoi sogni, Priya. Tra i due nasce l’amore, ma il padre di lei, Don, il boss del villaggio, non approva e li ostacolerà. Il musical “Bollywood Love Story” racconta una pittoresca travolgente storia. Alla ‘Fenice’ il 2 e il 3 aprile prossimi. Rimandato a data da destinarsi il concerto di Vinicio Capossela, atteso per i primi di aprile al teatro “La Fenice” di Senigallia come evento speciale fuori carnet. L’artista è infatti ancora impegnato in studio con la registrazione del nuovo album “Marinai, profeti e balene” . La data di Senigallia nell’ambito del nuovo tour 2011 sarà presto reinserita nella pro- n pontificato che ha rotto molti schemi che sembravano intoccabili e che mantenevano, anche nel caso felicissimo di Giovanni XXIII, una distanza tra la figura del Papa e il popolo dei fedeli. Il pontificato di papa Wojtyla ha lasciato un’impronta di spontaneità, di immediatezza che poco aveva a che fare con il protocollo; ma non era solo una forma di comunicazione; rispondeva invece a una impronta antropologica e pastorale che è una chiave privilegiata di lettura del ma- Ostra - Il Centro Culturale “S. Romagnoli” di Ostra propone per i giorni 8, 9 e 10 aprile una visita guidata alla “Sagrada Famìlia” di Barcellona, ultima cattedrale d’Europa, un simbolo fatto di simboli. Che sale al cielo da oltre un secolo. Info e prenotazioni: Giuseppe Olivetti (338.9346243 – [email protected] ). Senigallia - Il circolo Acli di San Silvestro organizza il 6° concorso di Poesia “Cesare Vedovelli”. Il concorso si articola in tre sezioni: 1 – Poesia in lingua italiana 2 – Poesia in dialetto 3 – Sezione speciale ragazzi. I lavori dovranno essere inviati entro e non oltre il 31 maggio 2011 (farà fede il timbro postale) a: Circolo A.C.L.I. San Silvestro c/o Anna Maria Bernardini Via Intercomunale – San Silvestro 12/b 60019 Senigallia (An) (cell. 339/2921061 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00). abato 26 marzo alle ore 21:15 al Teatro Valle di Chiaravalle replica dell’esilarante commedia brillante di Sand/ Talbot/Murray ‘Singles’ messa in scena dalla compagnia Laboratorio a Scena Aperta di Ostra per l’adattamento e la regia di Vittorio Saccinto. In scena Elisa Testa (Giuliana ... single suo malgrado), Francesco Bruni (Antonio ... single inesperto) e Mauro Morsucci (Bruno ... single per scelta). La direzione di scena è di Andrea Storoni mentre l’audio è curato da Roberto Cerioni. Già piccolo cult in Francia, “Singles” racconta con pungente humor e sapiente ironia, le tragicomiche avventure di un gruppo di amici, single non troppo convinti, in cerca del grande amore. Amici da anni e single da troppo, Giuliana, Antonio e Bruno, stanchi di ritrovarsi ai matrimoni dei loro ex, decidono di dare una svolta alla loro esistenza, iniziando a frequentare locali per single, club sportivi e imbattendosi in improbabili incontri al buio. Giuliana, iperattiva bibliotecaria, innamorata non corrisposta di Bruno, tecnico commerciale di una ditta di carta igienica e Antonio, timido laureando in biologia segretamente innamorato di Giuliana, sono accomunati dalla disperata ricerca dell’anima gemella. Fra equivoci, esilaranti gag, timidi approcci e inaspettate rivelazioni finiranno per incontrare il grande amore ? Scritto dai giovani autori francesi David Talbot e Rodolphe Sand, ne cura l’adattamento e la regia Vittorio Saccinto, “Singles” è un originale commedia, in quindici divertenti quadri, sul mondo dei single con un finale a sorpresa. grammazione culturale - turistica di Senigallia e comunicata appena possibile. Il nuovo lavoro discografico di Vinicio Capossela in lavorazione, “Marinai, profeti e balene”, esce a 3 anni dall’ultimo “Da solo”. È un’opera sul fato, sul viaggio e il mare come metafora e scenografia del destino umano. Da Omero a Dante, da Melville a Conrad, è un disco che trova ispirazione nella letteratura di tutti i tempi e in cui risuonano il mito, le voci di marinai, di profeti e balene. Cristina Siccardi, “Giovanni Paolo II - l’uomo e il papa” , euro 22, pagg. 226, edizioni Paoline EVENTI Uomini... soli Barbieri e molti altri. Specialista del flicorno, Franco possiede qualità superiori nell’improvvisazione al servizio di un suono caldo e rotondo, e un fraseggio imperniato su Clifford Brown e Miles Davis, perciò intriso di lirismo e attenzione verso la limpidezza timbrica, che vive di sottrazioni piuttosto che su un esasperato cromatismo. Il suo ultimo sestetto si presenta degno del massimo interesse, poiché annovera delle figure di primissimo piano del jazz di oggi. Geri Allen è pianista di lunga carriera e di provata apertura di linguaggio. L’uomo e il Papa il taccuin teatro In arrivo a Chiaravalle S A libri Pagine molto dense dedicate a Giovanni Paolo II U 13 gistero di questo Pontefice. Interessante la sottolineatura del vaticanista Luigi Accattoli, che è riportata nella premessa al libro: “Egli non ha reagito all’elezione con mente ecclesiastica, ponendo davanti a sé i problemi dell’istituzione Chiesa, ma si è comportato come un cristiano chiamato a fare il Papa e che accetta di farlo interagendo con il mondo e con i fratelli, mettendo a frutto le straordinarie esperienze umane attraverso le quali era passato”. Bollywood love story alla ‘Fenice di Senigallia’ Cinema multisala Gabbiano www.cinemagabbiano.it - tel. 071.65375 da venerdì 25 marzo SILVIO FOREVER Un film di Roberto Faenza, Filippo Macelloni. Documentario, durata 85 min. - Italia 2011. E poi, col tempo, tutto ha cominciato a ruotare sempre di più intorno a lui. Solo a lui. Ossessivamente a lui: Silvio Berlusconi. Che, comunque la si pensi, al di là dei meriti per cui lo osannano e dei demeriti per cui lo disprezzano, è uno strepitoso personaggio della commedia dell’arte, capace di offrire miriadi di spunti per un’avventura cinematograficamente immaginabile… Piaccia o non piaccia nessuno è più rappresentativo dell’Italia di oggi quanto il Cavaliere. Destinato per le sue gesta, che mandano in delirio chi lo adora e fanno inorridire chi lo detesta, a rappresentarci in patria e all’estero per molto tempo. Anche indipendentemente dalla tenuta del suo governo e dal suo destino personale, che alcuni sognano al Quirinale, altri ai caraibi… I RAGAZZI STANNO BENE Un film di Lisa Cholodenko. Con Annette Bening, Julianne Moore, Mark Ruffalo, Mia Wasikowska, 104 ‘ - USA 2010 MOSTRE Chiaravalle - Mostra dal 1 al 31 marzo alla sede Avis di Chiaravalle, in Via rinascita 6/8: Immagini della natura. Orario di apertura: dal lunedì al venerdì - dalle 13,30 alle 19.30, ingresso libero. Arcevia - Presso il centro ‘San Domenico’, a cura di Laura Coppa“Donna (nello) specchio Di spicchio”, con opere di Carla Abbondi Francesca Tilio Angela Tonni Perucci. Fino al 6 aprile prossimo. Nic e Jules sono una coppia omosessuale di mezza età. Hanno costruito col tempo un sereno ambiente familiare assieme ai due figli adolescenti, Joni e Laser. Quando Joni compie diciotto anni, è il fratello minore a farle pressioni perché si rivolga alla banca del seme e scopra l’identità del donatore segreto con cui condividono il patrimonio genetico. Iniziaria di Los Angeles. Quando per caso le due madri vengono a conoscenza del fatto, non resta che introdurre Paul all’intero nucleo familiare. CINEMA Senigallia - Al ‘Cinema Gabbiano’ la rassegna ‘Mercoledì d’essai’. Mercoledì 39 marzo, alle 21.15, sarà proiettato il film “Brotherhood”. Santiago del Cile, 1973. Mario Corneo lavora come funzionario presso l’obitorio. Trascrive a macchina le autopsie. Si innamora di Nancy, sua vicina di casa. Ma sono i giorni del colpo di stato. Un film di Tom Hooper. Con Colin Firth, Geoffrey Rush, Helena Bonham Carter, 111’ - Gran Bretagna, 2010. Duca di York e secondogenito di re Giorgio V, Bertie è afflitto dall’infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione dei suoi sudditi. Bertie è costretto suo malgrado a parlare in pubblico e dentro e alla radio. IL DISCORSO DEL RE 14 24 marzo 2011 sport vigor La Vigor gioca bene anche questa settimana e resta saldamente alla testa della classifica Vigor in marcia trionfale S CASTELFRETTESE 0 – VIGOR 3 ono otto i risultati utili consecutivi che la Vigor ha inanellato dall’ultima sconfitta subita sul proprio terreno ad opera della Falconarese. Una marcia trionfale che l’ha portata, già da domenica scorsa, in vetta alla classifica, riconfermata oggi sabato 19 marzo, con la vittoria sul campo della Castelfrettese. Un successo ampiamente meritato per il bel gioco espresso in campo dalla compagine rossoblù che, pur priva di due pedine importanti come Pandolfi (influenzato) e Smerilli (squalificato) hanno dato spettacolo con delle belle giocate di fronte ad oltre 200 spettatori in larga parte sportivi senigalliesi. Di questa partita vorrei ricordare, in seno alla Vigor, due giocatori: Smerilli e Pesaresi per quello che hanno saputo dare in campo e, non me ne vogliano gli altri, altrettanti bravi: Morganti, uomo a tutto campo sia sulla fascia sinistra che in difesa e a centrocampo e Pesaresi, centroavanti difficilmente controllabile sia di testa che di piede, distributore di ottimi palloni per i compagni d’attacco, pericoloso nei tiri a rete. Il risultato finale premia la Vigor. Però l’equili- brio in campo fra le due squadre è stato di parità. La Castelfrettese non ha mai mollato fino alla fine, impegnando più volte l’estremo Moscatelli, sempre pronto e preciso nei suoi interventi. Il confronto inizia con gli opposti schieramenti, attenti nelle ripartenze degli avanti avversari. Il centrocampo la fa da padrone. 10°, colpo di testa di Coppa poco sopra la traversa; 18°, Cocilovo impegna di testa Moscatelli. 36°, combinazione Pesaresi-Paradisi: alto sopra la traversa. 44°, dalle retrovie lungo lancio di Giorgini; indecisione difensiva fra Gambadori e Cangiano, ne approfitta Coppa per entrare in porto col pallone; 49°, inizio ripresa con la seconda rete, Coppa rimette per Pesaresi: gran botta e la sfera finisce sul montante; subentra Savelli che mette in rete. Castelfrettese in avanti con Cocilovo al 52°, para Moscatelli, difesa vigorina attenta, pronta a far scattare il contropiede. 60°: prima Pesaresi, poi al 68° Principi, sbagliano il bersaglio. Al 73° e 82° Pesaresi ha l’opportunità di triplicare ma fallisce le facili occasioni. 92°, sull’unico calcio d’angolo battuto dalla Vigor il portiere Gambadori si lascia sfuggire la sfera, pronto Coppa ad insaccare. Il commento finale di Clementi: “La squadra ha Basket - goldengas senigallia S Totò nei primi dieci per poi proseguire in trasferta in casa del Treviglio, ritorno a Senigallia contro il Brescia, per finire in casa dei cugini di Recanati. Sarà dura, ma la speranza di ben figurare deve sorreggere questi ragazzi e se ciò non si avverasse li ringrazieremo comunque per quel tanto di bel gioco che ci hanno fatto vedere anche contro squadroni di categoria superiore. CLASSIFICA: Perugia 38, Piacenza 38, Brescia 36, Trento 34, Omegna 34, Treviglio 32, Castelletto 28, Trieste 26, Siena 22, Goldengas 22, Pavia 20, Recanati 20, Riva del Garda 16, Ozzano 14, Osimo 4. G.M. Basket maschile serie ‘c 2’ Brutta sconfitta BRAMANTE PU 71 – MARZOCCA 65 Q uando tutto sembrava che la squadra avesse ritrovata la via della vittoria, che per due giornate aveva colorato lo stato di grazia, ecco la sconfitta sul campo del Bramante per 71 a 65. Questa continua alternanza di successi e sconfitte non ricalca il cammino percorso nel girone di andata quando la squadra dominava anche l’attuale imprendibile Pisaurum PU, prossimo avversario in casa sabato 26 marzo alle ore 21,15 Basket femminile PESCARA 39 – VITALCARE 59 E al Palazzetto dello Sport. L’incontro odierno è stato condotto dai biancorossi per i due primi tempi, poi tutto è crollato dando via libera ai pesaresi. CLASSIFICA: Pisaurum PU 44, Tolentino 38, Marzocca 34, Montemarciano 30, Pedaso 28, Chiaravalle 28, Porto S.Giorgio 28, Porto Recanati 26, Recanati 22, Loreto PU 20, Urbania 18, Matelica 16, San Benedetto 14, Ascoli 14, Bramante PU 12. Miciulli calcio LE GRAZIE 1 – MICIULLI 4 S ’ la seconda vittoria consecucatenata la squadra di Fefi tiva che la Vitalcare conquista Goldoni sul campo del pari in questo finale di campionato, ne classifica Le Grazie. Con un esalconsegue che la squadra del coach tante 4 a 1 la Miciulli si è sbarazSimoncioni acquisisce il diritto di zata di un’avversaria che la potedisputare i play off. La partita, fin va insidiare nella corsa alla vetta dalle prime battute, è sempre sta- della classifica. Ora soltanto un ta condotta dalle senigalliesi che punto la divide dal Palombina hanno avuto in Di Rocco, Redolf e (vincitrice per 44 a 43). Per i neZingaretti le “cecchine” di giorna- roazzurri della Miciulli restano ta, tutte in doppia cifra. La Serano, due partite per arrivare alla fine indisposta, si è limitata a recupera- del campionato, che naturalmenre ben 10 rimbalzi. E non è poco! te bisognerà vincere sperando di Sabato prossimo, alle ore 18, al battere, nell’ultima, la capolista Palazzetto dello Sport uiltima di Palombina. Le quattro reti per campionato contro il Monopoli. la Vigor sono state segnate da: All’andata finì a 56 per la Vitalcare. Goldoni, Corinaldesi, CorinaldeVITALCARE: Di Rocco 13, Redolf si, Galdenzi; per le Grazie una su 13, Cicetti 2, Braida 4, Marchesini rigore. Venerdì la Miciulli osser6, Zingaretti 13, Bonacci 2, Ama- verà un turno di riposo. dei 4, Cattalani 0, Serano 2. All. Si- CLASSIFICA: Palombina 44, Mimoncioni. ciulli 43, Le Grazie 40, Senigallia CLASSIFCA: Gualdo Tadino 32, 39, Colle 2006 38, Portuali 33, Campobasso 30, Brindisi 26, Bari Ponte Rio 33, Case Bruciate 27, 26, Vitalcare 24, Civitanova Mar- Sant’Angelo 25, Borgo Selva 25, che 18, Pesaro 18, Corato 18, Mo- Giampaoli 19, Varano 18, Camenopoli 14, Pescara 2, Perugia 2. rata 1. G.M. G.M. Giancarlo Mazzotti Ciclismo Settimana di riposo ettimana di riposo per il campionato serie A dilettanti, così pure per la Goldengas che riprenderà domenica 27 marzo in casa contro il Moncalieri, ore 18 al Palazzetto dello Sport. Attualmente la compagine biancorossa si trova in classifica a 22 punti, non sufficienti per ambire ai play aut in quanto il Siena, che pure si trova a 22 punti, la sovrasta per aver vinto entrambe le partite. Una situazione questa che la Goldengas deve assolutamente affrontare cercando di vincere le ultime quattro partite di questo campionato. Un’impresa possibile ai ragazzi di Regini se sapranno ritrovare lo smalto di inizio campionato, incominciando da domenica prossima contro il Moncalieri risposto brillantemente. Ora affronteremo le ultime quattro partite una alla volta, sperando di proseguire su questa strada”. Domenica incontro casalingo contro la Passatempese. CASTELFERRETTI: Gambadori, Polonara (68° Dubbini), Gnazzaro (35° amm.), Sorana G. (61° Anyabiewu), Pelusi (84° amm.), Cangiano, Cocilovo, Mazzieri (41° amm.), Principi, Valle (84° Portaleone), Lazzarini. A disp. Micucci, Sorana N., Eusebi, Villafrai. All. Canonici VIGOR: Moscatelli, Giraldi, Ruggeri (34° amm.), Giorgini, Paradisi (91° Travaglini), Guerra, Paupini (61° Congiu), Savelli (75°Cercaci), Pesaresi, Coppa, Morganti. A disp. Olivi, Carboni, Giovine, De Luca. All. Clementi. Arbitro: Domenella di Ancona. Angoli: 7 a 1; recupero 1 + 4. CLASSIFICA: Vigor 61, Cagliese 59, Falconarese 56, Castelfidardo 55, Atl.Gallo 53, Vismara 51, Pergolese 48, Fabriano 44, Energy 40, Urbinelli 39, Osimana 37, Offagna 34, Castelfrettese 31, Passatempese 30, Vadese 27, Brandoni 22, Camerano 22, Ostra Vetere 20. I l giovanissimo Velo Club Senigallia avanza a piccoli colpi di pedale, come da programma. L’ammiraglio Emilio Mistichelli introduce i propri ragazzi nel prestigioso circolo dei primi dieci al massimo livello élite-under 23. E’ Paolo Totò a disimpegnarsi ottimamente nell’11° Trofeo Edilizia Mogetta, marchiato dal team Trevigiani Dynamon Bottoli, che domina come l’anno scorso: controllando, ricucendo lo strappo, facendo treno e vincendo in volata. Sul lunghissimo vialone in leggera discesa della montecassianese Sambucheto cambia solo il protagonista. Sfreccia il ventiduenne Christian Delle Stelle, che alza le braccia superando l’abruzzese Mattia Marcelli, leader della challenge Il Cappello d’Oro. Il bronzo va a Marco Amicabile, plurivittorioso stagionale (vedi Melzo e Limito). Quarto è l’osimano Francesco Lasca. Impeccabile il Velo Club Montecassiano del trio Pallotto-Latini-Giordano e collaboratori, in un bel pomeriggio quasi primaverile: organizzazione perfetta. Ogni particolare viene curato. La visibilità ha nel fotografo Gianfranco Soncini un perno essenziale. La fluida cronaca dell’11° Trofeo Edilizia Mogetta si muove con 134 élite-under 23. Attaccano subito in 19. L’azzeramento prende forma al km 96. I tentativi successivi vengono bocciati. Lo sprint ha in Delle Stelle l’autorevole padrone. Ordine d’arrivo: 1.Christian Delle Stelle (Trevigiani - Dynamon Bottoli) Km116 in G.M. Pioggia di medaglie sul pattinaggio senigalliese C ontinua a vincere a ritmo incessante il Team Roller Senigallia e lo fa anche con le nuovissime leve! Si sono svolti a Jesi su circuito stradale ed a Chiaravalle su pista i campionati di tutte le categorie. Il Team senigalliese, ha schierato oltre ai plurimedagliati campionissimi italiani ed europei, anche nuovi piccolissimi bambini che, sembrerà strano ma hanno vinto da subito. In particolar modo una nuova terna femminile che si ripete dopo le già esistenti Rossi-Arthemalle-Marchetti e Pasquinotti-Capitani-Brutti, ora anche Gaia Girolimetti-Federica Grilli- Asia Luciani, imitano le più grandi occupando anche loro tutto il podio! Grandi novità che vanno ad incrementare il numero dei ragazzi, sinonimo di divertimento e a dimostrare il serio, competente, appassionante lavoro del Team rotellistico. Nuovi piccolissimi bambini/e dicevamo che dalla scuola pattinaggio si avvicinano al giocogara. Parliamo appunto della terna Gaia Girolimetti, Federica Grilli, Asia Luciani e di Federico Mencarelli, Davide Marchetti, Federico Garbatini, Tommaso Durazzi, Martina Ferretti e Sofia Simoncioni, tutti di sette/otto anni! 2h40’, media 43,500 km/h; 2.Mattia Marcelli (Aran - D’angelo & Antenucci - Farnese); 3.Marco Amicabile (Gallina S. Inox Tonoli); 4.Francesco Lasca (Bedogni Grassi Natalini); 5.Sergio Martin (Brisot Gaiaplast Bibanese); 6.Fabio Tommasini (Trevigiani); 9.Domenico Rosini (Futura Matricardi); 10.Paolo Totò (Velo Club Senigallia). All’indomani, sul rettilineo finale in salita, è storico il bis del ventenne vicentino - sprint Enrico Battaglin nel Gp San Giuseppe, che festeggia il 51° compleanno. E’ pesante e oltremodo gratificante l’argento colto dal ‘triadino’ Massimo d’Elpidio, per l’euforia del team Monturano Civitanova Cascinare (supportato anche dagli appassionati ciclofili senigalliesi). Sorride pure il lombardo Alfio Locatelli, che torna a salutare il pubblico (folto) dal gradino di un podio internazionale assolutamente importante nell’universo élite-under 23. Umberto Martinelli Foto (di Soncini): La volata del Trofeo Mogetta Podio quindi tutto occupato dai nostri ragazzi sia nei giovanissimi appunto con Gaia-Federica-Asia rispettivamente sempre prime seconde e terze e con le solite cinque ragazze: la pluricampionessa Europea Linda Rossi la pluricampionessa Italiana Valentina Arthemalle-Agnese e Sofia Marchetti-Chiara Mesturini che si dividono i quattro ori, argenti e bronzi a disposizione. Le altre medaglie vinte: Alessandro Mela due ori e due argenti, Michela Pasquinotti Argento, bronzo per Martina Ferretti, Valentina Capitani due argenti un bronzo. Con i più grandi: Alice Malerba con un oro e tre argenti, Alessandra Merloni quattro argenti, la pluricampionessa italiana Roberta Magini quattro ori, il campione italiano Michele Santarelli quattro ori, Giacomo Gamberini al suo rientro alle corse subito tre bronzi. Nelle staffette americane a squadre: prime e seconde Linda Rossi-Gloria Coppari-Agnese Marchetti e Valentina Arthemalle-Chiara Mesturini-Sofia Marchetti che si prendono un oro ed un argento per uno; due ori anche per la terna Malerba Alice-Alessandra Merloni-Roberta Magini; due argenti per la terna Davide Conti-Francesco Marinelli-Michele Santarelli. Team Roller 24 marzo 2011 penultima 27 MARZO 2010 III Domenica di Quaresima LA PAROLA Ha sete, il nostro Dio DI DIO L Es 17,3-7 Salmo 94 Rm 5,1-2.5-8 Gv 4,5-42 di Paolo Curtaz ’essere umano è composto di liquidi, per la maggior parte, così che possiamo sopravvivere all’assenza di cibo per diversi giorni, ma non all’assenza di acqua. Forse vi è successo di trovarvi in una situazione di assenza d’acqua: magari per una dimenticanza o un’imprudenza vi siete scordati la bottiglia o avete sottovalutato il dispendio di liquidi e vi siete trovati in barca sotto il solleone, o nella gita in mezzo al deserto o, come è capitato a me, in alta montagna senza un goccio di liquido.Il corpo comincia a soffrire, ogni fibra chiede acqua, si fa esperienza di quasi disperazione e quando, infine, ci si disseta, l’acqua, inodore, insapore rianima il nostro corpo esausto. Esiste una sete altrettanto radicale e subdola. È la sete di amore, di bene, di affetto, di luce, di pace, di senso che inquieta le nostre vite. Una sete profonda, misteriosa, che rischiamo di sottovalutare o, peggio, di saziare con acqua salata che, dopo una prima, apparente, soddisfazione, amplifica a dismisura il desiderio di bere. Ne sa qualcosa la samaritana. Ha sete d’amore, la samaritana, come tutti. Ma lei è fragile e non ha trovato niente e nessuno che l’abbia dissetata. La Parola ce la descrive in un momento difficile della sua vita: abbandonata quattro volte da uomini che promettevano amore, si ritrova ora a convivere con un altro uomo, forse rassegnata. Nel frattempo, però, il suo desiderio di essere amata ha prodotto una catastrofe: il giudizio dei suoi concittadini. È una donna leggera, una pocodibuono, giudicata e condannata dai benpensanti di ieri e di oggi. Il giudizio nei suoi confronti è così pesante che preferisce fare acqua in pieno sole, pur di non incontrare nessuna delle vicine “a modo” che la guardano dall’alto in basso. Il suo cuore è pesante, dissetato di acqua salata. E lì, al pozzo, incrocia quell’ebreo stanco e assetato, che attacca bottone. È guardinga, la samaritana: è stufa di farsi sedurre, è stufa di essere illusa, pensa subito che quel tale che le chiede di attingere acqua voglia corteggiarla. Il pozzo è il luogo del corteggiamento, nella Bibbia. Al pozzo Mosè incontra Zippora, al pozzo Isacco incontra Rebecca. Al pozzo lo Sposo cerca la sposa delusa e infedele. Non per giudicarla, ma per dissetarla. Ha sete, lo Sposo. Ha sete della fede della donna, della nostra indirizzare a: La Voce Misena Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia fax 071.7914132 e-mail: [email protected] Così è, se vi pare fede. E prende l’iniziativa, stanco, perché Dio è stanco di cercare l’umanità infedele che si disseta a cisterne screpolate. Il dialogo deve superare la diffidenza enorme della samaritana, ma Gesù accetta. È un dialogo rispettoso, delicato, che invita la donna a guardare oltre, ad alzare lo sguardo, a guardarsi dentro. Certo: è Gesù che chiede da bere, ma è lei che è assetata e Gesù è la sorgente di acqua inesauribile. La donna tentenna (Chi si crede di essere questo maschio ebreo?), ma alla fine è incuriosita. Una sorgente d’acqua che disseta? Una sorgente di acqua viva, non acqua stagnante di pozzo? Averne! E Gesù osa: parlami di te, dimmi della tua sete. No, questo no. La donna si chiude a riccio. Eccone un altro. Uno di quelli che giudicano, che si sentono migliori, che aggiungono sale alle ferite, come se lei non sapesse che il suo cuore l’ha ridotta ad uno straccio, che la sua vita affettiva è una bandiera al vento. Ecco un altro di quelli che pensano che per credere in Dio bisogna, prima, superare l’esame. E Gesù accetta, si tira indietro, sa che è un nervo scoperto. Eppure insiste, con rispetto, senza giudizio. Se vuoi essere dissetata, fa intendere alla donna, sii onesta con te stessa. Dio non ti giudica, Dio non ti condanna, gli altri sì, sempre, e più si dicono di Dio e peggio giudicano, no stai serena, nessun esame da superare, solo un limite da accettare. La donna svicola, la mette sul religioso: Dio bisogna pregarlo a Gerusalemme o qui, sul Garizim? Domanda ingenua, domanda imbarazzante. Lei, pubblica peccatrice, non può entrare nel Tempio, né in quello della Giudea, né avrebbe potuto in quello ormai distrutto dei Samaritani. La religione ha le proprie regole, e lei è fuori. E invece no, dice Gesù. Il suo cuore è un tempio, la sua verità, il suo spirito le permettono di accedere alla gloria. Lei è un tempio e lì può incontrare Dio. Brocche Mai nessuno le aveva detto di essere un tempio, di essere amata. Mai nessuno l’aveva amata. Il mondo si era divisa in chi l’aveva usata e in chi l’aveva condannata. Nessuno, mai, le aveva detto di essere amata senza condizioni. Beve, ora, la samaritana, beve come se mai avesse assaporato il gusto dell’acqua, come sei mai avesse assaggiato l’acqua fresca di sorgente. arrivati in redazione Tra le grandi menti del nostro Risorgimento, Cavour, Garibaldi, Mazzini, uno di cui si parla parecchio in questi giorni è sicuramente Massimo D’Azeglio. Presidente del Consiglio del Governo piemontese, poi messo da parte per far posto a un successore meno capace di lui. E’ sua la frase famosa: “Fatta l’Italia, ora dobbiamo fare gli italiani”. Perfetta certo ma, oramai dopo 150 anni, superata dagli eventi, dato che gli italiani ci sono. E lo sanno in tutto il mondo. Magari, messi a confronto con altri partner del nord Europa o anche dei nostri dirimpettai svizzeri, non saremo cittadini perfetti. Ma tant’è ci siamo e siamo anche gli unici al mondo. E, a dirla tut- ta, non siamo, poi, neanche riusciti così male. Non solo ma ci assomigliamo più di quanto ci faccia o non ci faccia piacere. E poi ci uniscono qualità che tutto il mondo ci riconosce: fantasia, creatività, intelligenza, senso dell’umorismo, arte di arrangiarsi, capacità di tirar fuori il meglio soprattutto di fronte alle avversità. Come anche ci uniscono certi difetti (anche questi piuttosto noti): l’interesse privato (Guicciardini lo chiamava “particulare”) più sacro di quello pubblico (vedi i giapponesi dopo lo tsunami), la diffidenza innata verso lo stato, che va fregato, costi quel che costi, certo gusto all’autolesionismo che si traduce subito in patriottismo quando a denigrare l’Italia sono gli altri. Gli stranieri. E’ vero su di noi veleggiano tanti – troppi!? – luoghi comuni. Alcuni, purtroppo, anche molto veri. Certo è davvero dura dover prendere atto di certo scempio paesaggistico del Belpaese, soprattutto al Sud, o vedere l’incapacità di valorizzare come merita il nostro patrimonio artistico e culturale che tutto il mondo ci invidia. Ancora oggi il genio italico parla al mondo tramite le performance dei suoi architetti, dei direttori d’orchestra, dei creatori di moda, dei musicisti, dei design. E i nostri soldati nelle missioni di pace, novelli Garibaldi , tengono alti i valori risorgimentali schierati accanto alle attese dei popoli verso la democrazia. Insomma, cara Italia, va bene così. E buon compleanno! Mario Mariotti RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI Per migliorare i locali dell’Opera Pia L a Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti di Senigallia, d’intesa con l’Amministrazione Comunale di Senigallia, ha indetto un concorso pubblico di progettazione per l’ampliamento, la riorganizzazione dei servizi interni e la riqualificazione dell’area urbana ove esiste la Casa di Riposo Pio IX nel centro storico di Senigallia. Il concorso consiste nel redigere un progetto architettonico preliminare che, tenuto conto della qualità e funzionalità degli edifici esistenti e delle relative pertinenze scoperte, consenta una migliore organizzazione funzionale degli spazi e la riorganizzazione dei percorsi interni ed esterni e delle aree scoperte sia private che pubbliche, il tutto tenendo conto delle indicazioni del Piano Particolareggiato del Centro Storico redatto dall’Arch. Cervellati. In particolare si dovrà progettare: la realizzazione di idonei locali per i servizi di cucina e dispensa, lavanderia e guardaroba, laboratorio di manutenzione, isola ecologica; la riorganizzazione dei percorsi interni ed esterni in con- seguenza del nuovo assetto funzionale; la ristrutturazione dei locali al piano terra del Padiglione Centrale della Casa di Riposo; la sistemazione dell’area lungo le mura cittadinelato Fiume – e il restauro dei contrafforti e demolizione di elementi incongrui; la messa in sicurezza delle aree di pertinenza della struttura assistenziale; la sistemazione delle aree esterne e degli spazi a parcheggio, ivi compresi i percorsi carrabili e pedonali e relativo arredo urbano, ivi compreso il giardino di viale Leopardi; l’intervento sul fabbricato urbano di via Mazzolani; la sistemazione dell’area di ingresso, compresa tra la Casa di Riposo e la Casa-Albergo. Gli elaborati saranno esaminati da un’apposita Commissione tecnica. Al 1° classificato verrà assegnato un premio di euro 25.000,00 e conferimento della progettazione esecutiva, al 2° classificato un premio di euro 12.000,00 e al 3° un premio di euro 8.000,00. Il bando di gara è scaricabile dal sito internet del Comune di Senigallia sezione appalti e gare. 15 IN BREVE MONTERADO Dopo il Family Day che si mantiene a un buon livello, anche se non ottimale, parte il Boys Day con il duplice incontro di Giovedì 24 marzo, dalle ore 18 in poi, e quello di sabato 26 marzo dalle ore 15 in poi. Nell’incontro di giovedì, i Boys, sotto la guida VIP di Vanni, e in assoluto silenzio, risponderanno al Questionario che sarà riconsegnato immediatamente e che sarà la base dell’incontro di sabato con la psicologa Eleonora Carboni e il dr.Fiorenzo Federiconi, “due perle” che il Signore ha concesso alla nostra comunità di Monterado per crescere insieme: Genitori e Figli. Ecco il test: QUESTIONARIO ANONIMO. USO DI SOSTANZE – PERCHE’ SECONDO TE SI USANO LE SOSTANZE (stupefacenti e sigarette)? A. perché si pensa che non facciano male; B. per sentirsi eccitati; C. per non pensare ai propri problemi; D. Perché lo fanno gli amici e dunque per essere accettati da loro; E. perché si è deboli e ci si vuole sentire forti; F. per sentirsi meglio quando si sta male. (Fa una crocetta su tutte le risposte che ti sembrano vere). PERCHE’ A RAGAZZI E RAGAZZE PIACE BERE? A. per non pensare ai propri problemi; B. per divertirsi; C. perché si è deboli e ci si vuole sentire forti; D. perché lo fanno gli amici e dunque per essere accettati da loro; E. perché ci si annoia. F. per vincere la timidezza (fai una crocetta su tutte le risposte che ti sembrano vere). TANTE PROPOSTE AL MUSEO DEL BALI’ Sulla scia del grande successo di “150 anni di scienza Doc”, evento per festeggiare l’Unità di Italia, è in arrivo un nuova serie di eventi al Museo del Balì, a Saltara, sul tema “Scienza, Storia e Società”. Inaugurazione e primo appuntamento lunedì 28 Marzo alle 18:00 con un interlocutore d’eccezione, Pietro Greco, scrittore, giornalista e direttore del prestigioso Master in Comunicazione scientifica della SISSA di Trieste. L’intervento, dal titolo “Scienza e Società. I nuovi diritti di cittadinanza nell’era della conoscenza”, sviluppa il tema estremamente attuale della cittadinanza scientifica, sintesi che racchiude le nuove domande e i nuovi diritti che si stanno affermando con l’evoluzione della nostra società. La conferenza è anche l’occasione giusta per dare il via agli “Amici del Balì”. Affinché ognuno senta la Villa un po’ più sua, il museo lancia la campagna di abbonamento “Amici del Balì”: grazie a una tessera di abbonamento, i visitatori più “affezionati” potranno assistere gratuitamente a tutti e quattro gli incontri del nuovo ciclo (tessera di abbonamento: 10 euro; ingresso per i non abbonati: 5 euro a conferenza). Diventa Amico del Balì: “Nessun uomo è abbastanza saggio da solo.” (Plauto). Si ricorda infine che domenica 27 marzo, ultima domenica del mese, tutti i bimbi sotto i 10 anni saranno graditi ospiti del Museo del Balì. Questa volta l’attività di turno riguarda la Luna, nostra compagna di viaggio, con una divertente attività a squadre alla scoperta delle sue caratteristiche e proprietà. Sarà proprio una “Domenica lunatica”: per vestire i panni di Galileo per una giornata! FRANCUCCIO GESUALDI A SENIGALLIA Nell’ambito della scuola di formazione ‘Sociopolitica’ promossa dalla Diocesi di Senigallia, il prossim 26 marzo, ore 17.00-19.30, verrà trattato il tema “Custodia del creato, fonti di energia e scelte politiche”. Intervento di Francuccio Gesualdi, Centro Nuovo Modello di sviluppo. L’incontro si terrà presso la Casa della Gioventù di Senigallia, angolo Piazza Garibaldi. INCONTRI ACLI SULLA CARITA’ Mercoledì 30 Marzo ore 21,15, Circolo ACLI Colle Lauro di Camerano, Ancona, prosegue il corso di formazione sul tema “La Carità nella verità , condizione per il vero sviluppo”. Relatore Monsignor Giuseppe Orlandoni Vescovo di Senigallia. Settimanale della Diocesi di Senigallia Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132 P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An) www.vocemisena.it [email protected] Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi, Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli. Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti, Mariannina Puerini. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it) Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare conto corrente n. 5240857 intestato: Fondazione Gabbiano Piazza Garibaldi 3 - Senigallia Tiratura: 4000 copie - Associato alla Fisc - Federazione italiana settimanali cattolici e all’Uspi, Unione stampa periodica italiana. Autorizzazione del Tribunale di Ancona del 18/11/1952, n. 2266. La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n. 250.
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