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n. 31
Icone di origine Greca
Russa-Rumena
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Russa-Rumena
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
ARTICOLI SACRI
a Senigallia
via Andrea Costa 31
tel 071.60597
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Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 15 settembre 2011 - € 1
Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia -
Editoriale
Stare
Ce ne sono tanti di congressi. Ma questo di Ancona è
stato un congresso speciale:
uomini e donne, giovani e
anziani, clero e laici, intorno ad un Corpo, intorno
all’Eucaristia. Come erano
radunati coloro che pronunciarono la frase che ha dato
il titolo a questo congresso:
‘Da chi andremo?’. Erano
pochi, quasi niente in mezzo alla vastità del mondo e
di fronte alla storia passata
e futura. Ma sapevano che
dovevano andare dov’era
Lui, stare con Lui. Agli occhi di chi non crede, e anche di chi magari crede ma
se n’è dimenticato, sembra
tanto lontana la realtà dalla fede, i problemi concreti
contrapposti alle cose di
chiesa. In Ancona i cristiani
hanno ripreso quel sussurro
di duemila anni fa e il loro
sguardo si è posato sulla vita
di tutti i giorni per imparare a condividere la speranza, ad accettare le grandi e
piccole fragilità quotidiane,
dando la giusta importanza
alle cose. Si è parlato di un
pane e di un vino che ogni
giorno si fanno carne e sangue di un uomo, il Figlio di
Dio, e che ci sazieranno per
sempre. Nella penombra di
parrocchie e chiese disperse lungo tutta l’Italia e in
chiese improvvisate dove
l’uomo vive e soffre. Era stato scelto apposta il cantiere
navale simbolo del lavoro,
ma anche di difficoltà per la
mancanza di lavoro, “cattedrale laica” l’aveva chiamata
Mons. Menichelli, proprio
di fronte alla Cattedrale di
San Ciriaco. Ancona ci ha
ricordato che l’Eucaristia
è legata alla vita. Non altro
da noi, ma tutt’uno con noi.
Un messaggio che, per i credenti, è il centro, il tutto che
trasforma l’esistenza. Ma un
messaggio che forse anche
chi si sente lontano dovrebbe ascoltare. Perché ci parla di Dio, del suo rispetto,
della sua pazienza per tutti.
Ci attende, ed è pronto ad
aspettarci. Non ha fretta,
non forza la nostra libertà.
Ci ama e basta.
Gesualdo Purziani
Nel nome
del pane
Non sarà un caso se queste giornate di settembre mettono al centro dell’attenzione,
a più livelli, il pane. Si è appena concluso
il XXV Congresso Eucaristico di Ancona; domenica 18 settembre la Chiesa italiana ha
indetto una raccolta straordinaria di fondi
per far fronte, almeno per quanto possiamo, alla gravissima emergenza alimentare
nel Corno d’Africa, ‘Fame di pane e di futuro’. Infine, a Senigallia, il fine settimana
avrà la fragranza di Pane Nostrum, la manifestazione che da anni trasforma il centro storico cittadino in un grande forno a
cielo aperto.
Tre livelli, dalla nostra città al mondo, che
sono un invito forte, non più rinviabile, ad
andare all’essenziale. Il pane è la sintesi
più efficace e gustosa di questo bisogno
di sobrietà. Nella Chiesa il pane - in primis
quello eucaristico - deve avere il sapore
della coerenza al Vangelo, dell’accoglienza,
della semplicità, del dialogo con la modernità, della scelta preferenziale, seria e
credibile, dei poveri. Il Corno d’Africa ha
bisogno di pane, punto e basta. Di quello
che riempe lo stomaco e non fa morire di
fame. Noi, alle prese con una crisi creata
quasi ad arte in qualche centro finanziario,
abbiamo giustamente paura della precarietà, della mancanza di lavoro, di vecchie
e nuove povertà. Più a Sud si vive l’ennesima lotta per la sopravvivenza. Le due
urgenze sono molto più legate di quanto
possiamo immaginare.
“Pane nostrum”, la manifestazione senigalliese che rende omaggio a questo prezioso
Raccolta urgente
A
nche la diocesi di Senigallia parteciperà domenica 18 settembre
2011 alla raccolta fondi a livello nazionale, indetta dalla Caritas italiana, per
sostenere ed aiutare le popolazioni del
Kenya, Etiopia, Somalia e Gibuti, Eritrea, che sono colpite dalla più terribile carestia degli ultimi 60 anni. La crisi
nel Corno d’Africa coinvolge quasi 13
milioni di persone, continua ad aggravarsi e necessita di interventi destinati
a protrarsi nel tempo. Così le Caritas
presenti in questi luoghi effettueranno,
anche grazie a questa raccolta fondi, interventi e progetti che interesseranno
complessivamente 300.000 persone, per
lo più fasce vulnerabili come bambini,
donne, anziani, malati, disabili. Il piano
prevede sia aiuti d’urgenza nell’ambito
dell’assistenza alimentare e sanitaria, sia
il sostegno alla ripresa dell’allevamento
e dell’agricoltura, in modo che queste
popolazioni acquisiscano un’autonoma
capacità di reddito. Il Papa e la Conferenza Episcopale Italiana hanno invitato a pregare per le comunità colpite e la
CEI ha messo a disposizione un milione
di euro e, consapevole della eccezionale gravità della carestia ha indetto una
colletta nazionale per domenica 18 settembre 2011 in tutte le chiese d’Italia a
sostegno delle iniziative promosse dalla
Caritas Italiana, che sta già sostenendo
interventi per oltre 700.000 euro.
alimento, parte da un po’ di farina, lievito
ed acqua per raccontarci tradizioni, innovazione, rispetto dell’ambiente, desiderio
di tramandare alle giovani generazioni il
bello della nostra storia locale, buone pratiche e genuinità. Anche Senigallia e i nostri paesi hanno bisogno di buon pane, di
chiedersi, cioè, quali sono le richieste più
urgenti a cui dare risposta, come coinvolgere tutti i soggetti sociali per realizzare
luoghi più accoglienti, come far fronte ad
uno stato sociale sempre più debole e fragilità crescenti.
Più di un motivo per riflettere ed agire,
perché il pane non si trasformi in un boccone amaro, ma abbia il sapore fresco della giustizia e della condivisione.
***
in questo numero
XXV Congresso Eucaristico Nazionale
Democrazia, stile di vita
pagg. 8 - 9
pag. 5
2
15 settembre 2011
attualità
Mondo Dopo le celebrazioni negli Usa, uno sguardo a Sud
Asteriski
Dieci anni lunghi un secolo
A
10 anni di distanza dall’11 settembre 2001,
il mondo arabo è teatro di rivoluzioni e
sconvolgimenti che – sebbene sia difficile individuarne la ‘rotta’ – promettono di cambiarne
l’immagine negli anni a venire. L’agenzia stampa
dei missionari (Misna) ne ha parlato con Paolo Branca, islamologo e docente dell’Università
Cattolica di Milano.
Dalle Torri di New York alle rivoluzioni: un
anniversario che fornisce più di uno spunto
di riflessione…
Paradossalmente questo decennale potrebbe rivelarsi utile a correggere alcune percezioni, sbagliate, diffusesi all’indomani dell’attacco alle Torri e, come
si disse all’epoca, ‘al cuore’ della società
occidentale. Sicuramente gli attentati
hanno rivelato in maniera scioccante le
contraddizioni e i contrasti interni alle
società arabe, ma a distanza di 10 anni
possiamo smentire con i fatti le ‘profezie’ alienate di chi sosteneva che l’Islam
fosse destinato a partorire solo fondamentalismi.
Si riferisce alla cosiddetta ‘primavera’
che soffia dal Sud?
Quella in corso nel mondo arabo è una grossa
scommessa. C’è tutta una serie di forze già radicate nella società che hanno una visione ancora
molto tradizionale, patriarcale e autoritaria del
potere e sono lontane anni luce dagli ideali rivendicati dai giovani nelle piazze. Penso che, da
quel punto di vista, sarà importante l’attenzione
che il mondo saprà concedere a questi giovani,
anche se la crisi economica in atto ci tiene tutti
voltati in un’altra direzione.
Egitto, Libia, Tunisia ma anche Siria, Yemen
e Bahrein: paesi diversi, e contesti diversi.
Quali sono le sfide che li accomunano?
In tutti questi paesi è in atto una lotta tra ‘gattopardi’ e modernizzatori, animati da valori e
ideali diversi. Sostenere le forze della società
civile, per il momento, è l’unica cosa saggia da
fare. Soprattutto se si tiene conto del fatto che la
spinta fondamentalista cercherà di approfittare
delle ‘maglie larghe’ connaturate nel sistema democratico. L’importante è riconoscere che non
si passa dalla dittatura alla democrazia da un
giorno all’altro: anche da noi al suffragio universale si è arrivati gradualmente, con il sostegno
di una classe media, che in molti di questi paesi
è debole. Non è detto che chi ha iniziato le rivoluzioni sia, alla fine, chi ne coglierà i frutti.
Dieci anni dopo le due sponde del Mediterraneo sono più vicine o più lontane?
Direi più vicine se pensiamo al mondo della comunicazione e alle ripercussioni dirette degli avvenimenti di un paese sugli altri, più lontane se
guardiamo a come siamo cambiati noi rispetto a
loro. Stati Uniti ed Europa stanno invecchiando
in fretta e male, gli equilibri mondiali si stanno
modificando con rapidità impressionante e noi,
è evidente, non riusciamo a stare al passo.
AdL
Persone E’ morto Mino Martinazzoli, ultimo segretario della Dc
Il politico mite e letterato
U
n uomo e un credente intelligente, profondo e “soprattutto mite”. Tino Bino ha vissuto una lunghissima e stretta amicizia con Mino
Martinazzoli e ne descrive il tratto privato, la
personalità, la formazione e le letture, la fede.
Bino, anch’egli bresciano, studioso, docente all’Università Cattolica, a sua volta impegnato politicamente, è fra l’altro autore della prefazione a
uno degli ultimi libri di Martinazzoli (Orzinuovi,
30 novembre 1931 - Brescia, 4 settembre 2011;
deputato, senatore, più volte ministro, fu l’ultimo
segretario della Democrazia cristiana e primo segretario del rinato Partito popolare italiano nel
1994; in seguito fu sindaco della Leonessa), intitolato “Elogio di Nicodemo”.
Professor, si può essere “miti” in politica?
La mitezza è stata il tratto essenziale dell’esistenza di Martinazzoli. E il personaggio di Nicodemo
in parte lo rappresentava. Essa si esprimeva nel
modo di vivere, di pensare, di comportarsi di
Mino. Ha dimostrato una certa distanza dal potere, che è un aspetto della politica. Anche negli
anni di massimo impegno a Roma come a Brescia mostrava quasi un timore fisico per il potere.
E questo forse è stato un suo limite.
In che senso?
Pur essendo un democristiano, Martinazzoli non
ha mai dato vita a una sua corrente, a una rivista
di parte. Non ha mai fatto - ne sono certo - una
telefonata per raccomandare qualcuno, mai pagato una cena elettorale.
Quali le doti personali che spiccavano in Martinazzoli?
Era un uomo d’intelligenza acuta, dimostrata anzitutto nel suo essere, professionalmente, un finissimo penalista. Ma la sua vera natura, se posso
dire, era quella del letterato.
Un letterato prestato alla politica?
Un letterato politico. Si legga, in questo senso, il
suo scritto intitolato ‘Pretesti per una requisitoria
manzoniana’. Inoltre Mino era un oratore notevole. Il suo modo di utilizzare la parola e la scrittura
resteranno nel tempo, forse più ancora degli incarichi sostenuti nell’agone politico. Si tratta di
aspetti che andranno studiati e approfonditi.
Dunque è possibile conciliare la cultura con la
politica?
È una domanda che rimane aperta. Certamente
Martinazzoli ci ha provato e, anche per questo,
ha ricevuto attacchi pesanti nel corso della vita.
Ricordo ad esempio che negli ultimi tempi era
impressionato, atterrito dallo sbracamento, per
così dire, della politica attuale. Inoltre si interrogava spesso su come i cattolici potessero tornare
ad avere un peso nella cultura politica del Paese.
Del Martinazzoli credente cosa ricorda?
Anzitutto una coerenza profonda tra la sua fede,
mai ostentata, e la sua vita personale, professionale, politica. Aveva un grande rigore morale,
appariva semplice e sobrio, composto. Il suo era
un cattolicesimo esigente. Tra i suoi punti fermi
citerei la passione per Manzoni e per Rosmi-
ni, quindi quella per don Primo Mazzolari, per
il suo cristianesimo tutto d’un pezzo. Penso si
possa definire Martinazzoli come un cattolico di
ispirazione liberale. Credeva alla libertà, al pensiero forte, alla laicità della politica, all’impegno
personale al servizio della convivenza civile. Era
convinto che ai cristiani di oggi occorresse tornare a un impegno civile forte e motivato, dal
quale sarebbe poi emerso un rinnovato impegno
politico diretto. Alcune sue scelte, specie negli
ultimi anni, non sono state condivise da tutte le
persone che gli erano vicine, me compreso. Ma
certo tendevano a cercare strade nuove per dare
significato e rilevanza al cattolicesimo democratico nell’ambito politico.
Qualche episodio da sottolineare?
Parlava talvolta di un incontro con papa Wojtyla. Dopo il momento ufficiale, diceva, Giovanni
Paolo II gli aveva offerto un pranzo frugale in una
cucina, in Vaticano. Era un ricordo particolarmente caro.
E se dovesse indicare qualche altro punto di
riferimento del Martinazzoli politico?
Ricordo personalmente una giornata con Aldo
Moro, nella casetta che lo statista aveva preso
per un’estate in montagna. Furono ore intense. Il
pensiero di Moro lo affascinava, anche se poi le
scelte politiche non furono sempre le stesse. Ma
si può considerare Mino come uno dei più fini
esegeti del pensiero moroteo.
a cura di Gianni Borsa
Paese Italia Un terzo degli addetti alla produzione viene dal Punjab
Grana padano... no, indiano!
O
ccorreva ce lo svelasse l’“International Herald Tribune” per sapere che in Italia molte
attività economiche non potrebbero esistere e resistere se non ci fossero gli immigrati stranieri a
darci una mano, anzi due. Come già accaduto altre volte, quando un giornale straniero s’interessa di cose italiane, qui da noi è subito notizia. E
così, grazie al giornale americano che li cita in un
servizio di prima pagina, veniamo a conoscere i
“bergamini”, termine di origine lombarda (da Bergamo) che finora a molti italiani era forse sfuggito anche se è in tutti i vocabolari insieme a “bergamina”. Chi sono i “bergamini”? Sono gli addetti
alle vacche da latte, chiamate appunto “bergamine” all’uso regionale. Una volta i bergamini erano
italiani. Adesso – è la bella scoperta dell’“Herald
Tribune” – sono quasi tutti indiani, per lo più di
religione Sikh, provenienti perciò dalla regione
del Punjab, dove la comunità religiosa, molto
diffusa in India, è nata. Esperti già nei lavori di
stalla, da venti anni a questa parte (da quando è
iniziato il flusso immigratorio) i bergamini sikh più grande tempio sikh in Europa”, almeno così è
hanno pian piano preso il posto dei lavoranti, definito, nonostante le proteste della Lega. Non
così come degli allevatori locali, in molte aziende bastasse la dichiarazione del sindaco di Pessina,
lattiero-casearie della pianura padana, in parti- anche il presidente della Coldiretti di Cremona,
colare nella provincia di Cremona, la zona scelta Simone Solfanelli, riconosce che senza gli indiani
a campione dall’inviato dell’“Herald” per la sua “vi sarebbero grosse difficoltà a mandare avanti la
inchiesta. Il quale è andato a spulciare finanche produzione di latte”. Latte – un milione di tonl’elenco telefonico provinciale e ha notato che tra nellate all’anno, unicamente nella zona del Crei cognomi più diffusi figura Singh; e non potreb- monese – trasformato per la maggior parte in
be essere altrimenti, visto che al loro nome di na- Grana Padano. A questo punto c’è solo da temere
scita i Sikh (“discepoli”, in lingua indiana) usano che gli indiani sikh, forti dell’esperienza acquisita,
aggiungere il titolo di Singh (“leone”).
decidano di tornare in patria, si mettano a proGli indiani hanno sostituito gli italiani, e salvato durre formaggio grana in India, e ce lo mandino
la nostra economia, ha dichiarato papale papale in Italia con tanto di marchio “Grana Padano” (e
il sindaco di Pessina Cremonese, Dalido Malag- magari a un prezzo più abbordabile). Il che, a
gi, “perche i nostri giovani non vogliono più la- ben vedere, sul piano della qualità, non sarebbe
vorare con le mucche”. Un lavoro, sia detto per poi un’azione così riprovevole, considerato che,
inciso, sempre più meccanizzato e dunque tale con le mucche e il latte, loro ormai ci sanno fare
da non sfiancare, ma tant’è. La citazione di Pes- meglio degli italiani.
sina Cremonese non è casuale. Proprio in questa
località il 21 agosto scorso è stato inaugurato “il
Piero Isola
* IL PAPA IN ANCONA. L’avvenimento di
straordinaria
importanza per le nostre Marche è
ampiamente descritto in
questo numero del nostro
settimanale. Ci limitiamo
a fare una rassegna stampa dei quotidiani locali di
lunedì 12 settembre. CORRIERE ADRIATICO dedica la
foto a tutta prima pagina
con il titolo “Le Marche nel
cuore” e servizi vari alle pp.
2-3 (“Centomila presenze”
– Il Pontefice “Superare il
precariato”). Nel “PRIMO
PIANO” confina il Papa a
p. 9 (“Il Papa contro il precariato – “Restituire dignità al lavoro” – Benedetto
XVI: “Bisogna andare oltre
l’incertezza”); mentre in
ANCONA le pp.1-7 sono
dedicate all’avvenimento,
con titolone di apertura: “Cantiere Benedetto”
e sottotitoli: Abbraccio
con fidanzati e sposi – Il
Papa affascinato da città e
duomo: “grande armonia”
– La tappa di Colle Ameno
– Pranzo marchigiano con
i lavoratori: “Vi sono vicino”. IL MESSAGGERO mette
a p. 14, su sei colonne: “Il
Papa: dignità al lavoro, basta con il precariato” – Occhiello: Benedetto XVI ad
Ancona, messa ai cantieri
e pranzo con i cassintegrati – Ratzinger: “Vi danno
pietre al posto del pane”.
IL MESSAGGERO ANCONA
dedica le pp. 43-48 all’avvenimento con il titolone:
“Benedetto,
Benedetto”.
Centomila in delirio. AVVENIRE, ma di domenica 11,
in prima pagina inserisce
una foto box in formato
mini, circa la metà della
foto di Tremonti, sia pure
con rimandi ai servizi delle pp. 15/16/17. Tremonti
vale più del Papa? FAMIGLIA CRISTIANA, n. 37, 11
settembre 2011 inserisce
in ATTUALITA”: “chiesa/
Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona” quattro
pagine (ma una è di pubblicità) con titolone: “Alla
fonte della santità” e sottotitolo: “Domenica 11 settembre Benedetto XVI conclude l’importante evento
ecclesiale, centrato sull’Eucaristia come sorgente di
rinnovamento della vita,
di fede ma anche sociale”. Segue un servizio di
quattro pagine intere (con
foto) sul saluto del cardinal
Tettamanzi alla Diocesi di
Milano.
* “Sperare con l’Italia. In
rete per il bene comune nel
150° dell’unità”. È il tema
della seconda edizione di
Loppianolab, laboratorio
nazionale di economia,
cultura, comunicazione,
formazione e innovazione.
L’evento si terrà si è tenuto fino al 18 settembre,
presso la cittadella internazionale di Loppiano (Fi)
e il Polo Lionello Bonfanti
delle aziende di Economia
di Comunione.
* MEDJUGORJE: ottobre
2011. Dal 5 al 12 ottobre
2011 si effettuerà il viaggio via terra a Medjugorje.
La quota di iscrizione è di
euro 410 per gli adulti, per
i bambini dai 3 ai 10 anni
è di euro 260. Informazioni 07160332, 328-6493797,
348-7275284.
Giuseppe Cionchi
15 settembre 2011
enti locali
Sensoriabilis, il territorio
ragiona di turismo accessibile
E
’ stata ufficialmente presentata alla stampa la quinta edizione di sensoriABILIS, progetto di grande valore sociale e culturale pensato e voluto da Confindustria Ancona - Turismo, in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Ancona,
UPI Marche, Camera di Commercio di Ancona, Comuni di Loreto e Ancona, e Delegazione Pontificia per il Santuario della
Santa Casa di Loreto. Sede dell’evento Loreto. SensoriABILIS è un’iniziativa nata con lo scopo di supportare e rafforzare la
cultura dell’accoglienza e di un turismo accessibile a tutti, anche a chi è affetto da forme più o meno permanenti di disabilità. Quella del 2011 è un’edizione più articolata, che allarga i propri orizzonti per esplorare tematiche innovative, per uno
sguardo a 360 gradi sull’accoglienza e sulla multisensorialità, declinato attraverso eventi di varie tipologie che si svolgeranno
tra Ancona e Loreto nei quattro week end del mese di ottobre : convegni, tavole rotonde, iniziative sportive e momenti conviviali. Come di consueto, a coronare l’iniziativa ci sarà anche quest’anno l’assegnazione dei premi a strutture, enti e servizi
che si sono distinti per l’accessibilità della propria offerta turistica e culturale. Madrina d’onore dell’evento sarà la giornalista
Carmen Lasorella.
Sono tornati sui banchi quasi 215mila alunni
Studenti marchigiani
D
a lunedì 12 settembre hanno preso ufficialmente il via le lezioni del nuovo anno scolastico per i quasi 215mila studenti marchigiani.
Sono stati soprattutto gli alunni del primo ciclo
(oltre 14.500) ad attendere con ansia la campanella del primo giorno di scuola, mentre per molti
ragazzi delle superiori (che ammontano complessivamente a quasi 70mila) l’anno è già cominciato
a seconda degli anticipi eventualmente decisi dai
singoli istituti.
Tra gli iscritti al primo anno delle superiori, con
l’avvio del secondo anno della riforma, circa il
43% ha scelto i nuovi licei (fra cui vanno annoverati anche i licei artistici), il 34% gli istituti tecnici e il 23% i professionali. Quanto agli alunni nel
loro complesso, tra i licei prevalgono gli iscritti
allo scientifico (42%, il classico è al 31), mentre
si rileva un sostanziale equilibrio nelle scelte dei
tecnici tra gli indirizzi industriale, commerciale
e geometri (con una percentuale tra il 26 e 27%
ciascuno). Tra i professionali prevale, con il 42%,
il settore industria e artigianato, seguito a breve
(35%) dall’indirizzo alberghiero.
Mentre tutti gli indirizzi dei licei fanno rilevare una tendenza alla crescita rispetto allo scorso
anno, tra i tecnici sono in aumento le iscrizioni
per gli indirizzi agrario, commerciale e industriale e, tra i professionali, quelle per l’agrario e l’alberghiero. Per la prima volta in lieve calo gli alunni stranieri, anche (ma non solo) per il distacco
dei comuni della Valmarecchia. Non sono ancora
disponibili dati per il nuovo anno scolastico, ma
dall’esame di quelli del 2010/11, rapportati a quelli dell’anno precedente, risulta in ogni caso che le
presenze di alunni non italiani si assestano nelle
Marche su una percentuale di quasi il 12%, con un
picco di oltre il 14 nella provincia di Macerata.
V.M.
Solidarietà Quindici milioni di pasti per i più poveri
Pasti e dignità
A
lmeno quindici milioni di pasti saranno di- viene perso quasi un terzo del cibo commerciastribuiti gratuitamente nel 2011 dalla Chie- lizzato”. Le perdite dovute agli sprechi alimentasa attraverso le diverse iniziative di solidarietà ri ammontano - secondo la Coldiretti - ad oltre
dei fedeli, per contribuire ad affrontare le nuove dieci milioni di tonnellate e sarebbero sufficienti
povertà nell’anno della crisi.
a nutrire decine di milioni di persone. Una raLa stima viene da Padre Renato Gaglianone, con- zionalizzazione della filiera alimentare con un
sigliere ecclesiastico nazionale della Coldiretti, taglio agli sprechi potrebbe contribuire in modo
all’incontro “Eucarestia Terra Cibo - Nostalgia determinante - ha affermato Marini - a risolledi Futuro ” che si è tenuto ad ad Ancona nel- vare molte famiglie dalla povertà attraverso le
l’ambito del Congresso Eucaristico Nazionale numerose iniziative di solidarietà. La frutta e la
con la partecipazione del presidente nazionale verdura prima di arrivare sulle tavole subiscono
della Coldiretti Sergio Marini e di Monsignor anche quattro o cinque passaggi che ne provoEdoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona e cano la perdita di freschezza e ne aumentano la
presidente del Comitato del Cen. Solo tra Mi- deperibilità e gli scarti.
lano e Firenze sono distribuiti quasi 2,5 milioni “La Coldiretti - ha sottolineato Marini - è impedi pasti dalla Caritas che è la più attiva ed è pe- gnata in un progetto per una filiera corta, tutta
raltro presente capillarmente in tutta la penisola agricola e tutta italiana, che taglia i troppi pasa partire da Roma mentre la Comunità di San- saggi del cibo dal campo alla tavola che aliment’Egidio tra la Capitale, Milano, Bologna e Na- tano le speculazioni ma anche gli sprechi. E’
poli ne garantisce quasi 1,5 milioni e l’Opera San nata – ha ricordato il presidente della Coldiretti
Francesco 700mila a Milano. A queste - sottoli- - la prima catena di vendita diretta organizzata
nea il Consigliere ecclesiastico della Coldiretti degli agricoltori italiani”. “Le botteghe di Cam- si aggiungono le migliaia di iniziative sponta- pagna Amica” dove sono offerti solo prodotti
nee nate sul territorio da enti, comunità e par- nazionali ottenuti dalle aziende agricole e dalle
rocchie che quotidianamente si impegnano per loro cooperative. Si tratta – ha concluso Marini
garantire un piatto caldo ai bisognosi in l’Italia - di un nuovo e moderno canale commerciale di
dove colpiti da povertà assoluta sono 3,1 mi- vendita diretta dei prodotti agroalimentari che
lioni in aumento del 2 per cento secondo l’Istat. si affianca alla grande distribuzione e ai negozi
“Siamo di fronte ad un fiume di solidarietà che di prossimità e che va ad integrare la rete già atmolto più delle manovre economiche concorre tiva di quasi diecimila frantoi, cantine, malghe,
a contrastare la crisi” ha affermato il presidente cascine e aziende agricole trasformate in punti
nazionale della Coldiretti Sergio Marini nel sot- vendita e i quasi mille mercati degli agricoltori
tolineare che “molto di più potrebbe essere fatto di Campagna Amica già presenti su tutto il terin un Paese come l’Italia a causa degli sprechi ritorio nazionale”.
La Provincia di Ancona partecipa a due progetti
Contro la tratta delle donne
D
3
ue progetti per dare un futuro alle donne vit- Con “Includendo 8”, invece, l’attenzione si sposta
time di violenza, tratta e grave sfruttamento. sulla realizzazioni di programmi di assistenza,
Sono “Exit-Entry 6” e “Includendo 8” promossi inclusione sociale e integrazione lavorativa con la
dal dipartimento nazionale per le Pari opportuni- ricerca di alloggi e la preparazione di programmi
tà, a cui la Provincia di Ancona ha aderito in oc- di formazione finalizzati all’inserimento profescasione dell’ultima seduta della giunta presieduta sionale.
da Patrizia Casagrande, deliberando anche un “Pur nelle difficoltà di bilancio - spiega l’assessore
contributo di 10 mila euro per ciascun progetto. provinciale alle Politiche sociali Gianni Fiorentini
L’ente attuatore sarà l’associazione Free Woman - continua l’impegno della Provincia di Ancona a
di Ancona .
sostegno di progetti capaci di intervenire efficace“Exit-Entry 6” mira a sostenere l’emersione e mente su quelle situazioni di particolare disagio e
l’affrancamento delle donne dalla condizione di degrado sociale favorite dai fenomeni di violenza
sfruttamento attraverso il lavoro delle unità di e sfruttamento di cui sono vittime le donne. Lo
strada e l’offerta di percorsi di uscita, accoglienza facciamo anche in virtù dei risultati positivi cone ricostruzione dell’autonomia personale. Parte seguiti nelle annualità precedenti con decine di
fondamentale del progetto è la costruzione di reti donne strappate alla strada, grazie soprattutto
istituzionali e informali in grado di interagire con alla collaborazione di un’associazione seria e ricle comunità locali nelle azioni che verranno pro- ca di professionalità come Free Woman”..
poste.
S.M.
I donatori di midollo osseo
20 anni di Admo
L
e Marche sono la regione con
il più alto indice di malati di
leucemia in rapporto alla popolazione complessiva territoriale, ma
grazie alle donazioni del midollo
osseo le percentuali di guarigione
ottenute sono, nei bambini, l’80%
dei casi, se presi in tempo, e negli
adulti il 70 %. Sono questi i dati
più interessanti emersi dalle relazioni degli esperti Paolo Pierani,
responsabile di oncoematologia
pediatrica al Salesi e Pietro Leoni, direttore del dipartimento di
Ematologia di Torrette, nel corso
del convegno dell’Admo regionale
a Porto Sant’Elpidio, che si è tenuto lo scorso 4 settembre.
L’evento, che celebrava i 20 anni
dell’associazione nelle Marche, ha
avuto una straordinaria partecipazione di pubblico e una notevole eco nei media marchigiani,
con tre tv locali, compresa Rai 3,
che hanno seguito il convegno.
L’incontro è stata l’occasione per
fare il punto sulla situazione della
donazione di midollo e del cordone ombelicale sul territorio, oltre
che di ascoltare testimonianze
particolari, come quella di Flavio
Falzetti, ex giocatore di calcio,
malato di linfoma non hodgkin,
che ha suscitato una grande commozione.
La giornata si è aperta con una
celebrazione eucaristica a Villa
Baruchello, dove si teneva l’evento, dedicata alla memoria di Rossano Di Bella, il giovane morto di
leucemia nel 1989 che ha scritto
una lettera-testamento grazie alla
quale è nato l’Admo nazionale:
“Con l’Admo – ha notato Renato
Politi, presidente della sezione
di Porto Sant’Elpidio - si realizza
il sogno di Rossano, che rappre-
senta i donatori”. Negli interventi
successivi Patrizia Scalari, medico responsabile del Registro
regionale dei donatori, ha sottolineato come “l’impegno dell’Admo nella comunicazione e nella
sensibilizzazione alla donazione
è fondamentale per aumentare il
numero di iscritti, che al momento è insufficiente per le richieste
che provengono dai reparti degli
ospedali marchigiani”; gli altri
esperti, tra cui Ornella De Masi,
primario del Centro trasfusionale
di Fermo, hanno poi incoraggiato
le istituzioni locali a sostenere i
progetti promossi dalla associazioni di volontariato, come Admo,
Avis e Aido, “insostituibili nel reclutamento dei donatori”.
La pratica della donazione del
cordone ombelicale è stata sostenuta con la premiazione, nel
corso della mattinata, del piccolo Remo, di due mesi; a questo
proposito Mario Piani, direttore
dell’Unità operativa trasfusionale
dell’ospedale Torrette di Ancona,
ha messo in evidenza che in Italia
il dono del cordone è un atto particolarmente generoso perché la
legislazione non prevede l’utilizzo
privato di quest’organo.
All’evento, patrocinato dal comune di Porto Sant’Elpidio e finanziato dal Centro servizi per
il volontariato – Marche e dalla
Fondazione Cassa di risparmi
di Fermo, erano presenti il presidente Admo nazionale, Paola
De Angelis, quello regionale, Vitangelo Paciotti, il sindaco Mario
Andrenacci, l’assessore regionale
alla famiglia e servizi sociali, Luca
Marconi, e il presidente della Fondazione, Amedeo Grilli.
Simona Mengascini
Legambiente contesta il metodo
Gestione cinghiali
L
egambiente esprime un giudizio fortemente critico nei confronti della
campagna portata avanti, non solo negli ultimi giorni, da alcuni soggetti per contestare l’efficacia dell’azione di contenimento della fauna selvatica che l’Ente Parco sta curando.
Del resto, basta leggere i dati per capire che il contenimento in corso sta
dando i suoi frutti. Nel 2008 era stimata la presenza di 242 capi, saliti poi
a 648 l’anno seguente, quando la Provincia di Ancona decise di fatto di lavarsi le mani della questione. Con l’inizio della campagna di contenimento
a cura dell’Ente Parco, si è arrivati nel 2010 a 570 capi (meno 12% rispetto
al 2009). Gli incidenti stradali ed i risarcimenti danni all’agricoltura sono
analogamente diminuiti (picco tra il 2008 e il 2009, poi flessione). Gli strumenti attualmente in campo per rendere di nuovo sostenibile la presenza
degli ungulati, stanno dando i loro frutti. Non si ravvisano perciò motivi
reali di cambiare le modalità di intervento, soprattutto per sostituirle con
quelle fortemente impattanti che vengono proposte. Caccia grossa, intervento del Prefetto per mantenere l’ordine pubblico, eradicazione totale.
Questi, che suonano così sinistri, sono solo alcuni degli elementi, assolutamente incompatibili con un’area protetta, proposti da chi sta sostenendo
l’inutilità della campagna di contenimento in corso.
4
15 settembre 2011
Senigallia
Riprendono le attività di divulgazione
Confartigianato per il territorio Approvati due progetti comunali
A
S
Capire l’Alzheimer Ancora turismo Servizio civile
settembre nuove attività
a tema “Alzheimer”: a calendario gli Incontri al Caffè,
alle 17 in Via Piave, 106 e l’appuntamento, per tutti, al Convegno del 21 settembre, giornata mondiale della malattia
di Alzheimer.
Ad aprire, il primo incontro
mercoledì 14 tra familiari,
operatori e protagonisti per
rallegrarsi insieme di essersi conosciuti e di aver stretto
legami di simpatia e amicizia
festosa, in compagnia di ospiti
sempre diversi e disponibili a
condividere con il gruppo degli Incontri al Caffè le proprie
specialità, canore, poetiche,
teatrali, musicali…
Gli Incontri al Caffè si riproporranno a cadenza quindicinale grazie al contributo messo a disposizione dall’Anteas
- Cisl che ha permesso la prosecuzione dell’esperienza per
un altro anno.
Ma il clou settembrino è rappresentato dal Convegno di
mercoledì 21 alle 17,15 presso
l’Auditorium San Rocco.
Il filo della memoria ci porterà
alla scoperta di percorso decisamente amabile.
Con Francesca La Mantia,
giovane Psicologa di Bologna, scopriremo il valore rigenerante dell’approccio della
Reminiscenza sperimentato
da alcuni anni con gruppi di
persone variamente colpite da
forme di demenza in contesti
protetti e nell’ambito dei Caffè
Alzheimer di Cesena e Provincia; tutto ciò che ha a che fare
con i ricordi riportati a nuovo
attraverso semplici tecniche
associate al riconoscimento
di oggetti, musiche, filmati ed
accompagnate dal racconto e
dall’ascolto del vissuto delle
persone partecipanti al gruppo, contiene una forza straordinaria di benessere che può
ancora essere risvegliato.
Pertanto è una linea di condotta da seguire ed accogliere
con la massima attenzione da
parte di tutti coloro che si trovano a contatto con le persone rese fragili dalla malattia di
Alzheimer.
Ecco perché il Convegno,
quest’anno, ha raccolto il pieno sostegno dell’Associazione
dei familiari “alzheimer senza paura” di Senigallia e della Coop Adriatica che con la
cooperativa sociale Progetto
Solidarietà hanno promosso
l’evento.
Quando il tema è stato presentato alle amiche dell’Associazione Teatrale “La Tela”, ha
suscitato pieno interesse tanto
da strappare una loro graditissima presenza. Come organizzatori siamo lieti di invitare la
cittadinanza a vivere insieme
un pomeriggio emozionante e
ricco di stimoli che coinvolgeranno tutti in prima persona.
E’ nostra convinzione che
diventiamo più comunità intrecciando la nostra storia con
quella degli altri e che riusciamo a sentirci più vivi quando
facciamo memoria del passato
che ci appartiene.
Anna Paola Fabri
notizie della settimana
A
ettembre è iniziato, visita alle testimonianze
nche per il 2012 SeniSenigallia è pronta artistico storiche di Segallia potrà avvalersi di
per archiviare la stagione nigallia (Rotonda, Rocca due importanti attività di
balneare 2011 baciata in Roveresca, Palazzo Duca- servizio civile: sono stati inquesti giorni dagli ultimi le, Palazzo Baviera, Pina- fatti approvati dalla Regione
scampoli di sole. Ma il tu- coteca Diocesana, Museo Marche entrambi i progetti
rismo non si ferma. Se il La Fenice), quindi Ripe a tal fine presentati dal nomare è l’attrattiva prima- “paese dei mestieri arti- stro Comune per l’anno in
ria che da sempre caratte- giani”, Corinaldo e le sue corso. La decisione assume
rizza l’offerta turistica di mura, le antichità romane particolare rilievo se consiSenigallia, la Spiaggia di di Castelleone di Suasa, deriamo che nell’ambito delVelluto non è l’unico fiore Ostra Vetere e Ostra “città la Provincia di Ancona sono
all’occhiello e sono tante del miele” e l’incontro con stati soltanto 12 i progetti
le carte su cui la città può le realtà artistico artigiane ammessi a finanziamento
contare per richiamare locali, fiorenti e molto at- tra tutti quelli presentati daturisti anche in autunno tive nel territorio: visite in gli enti locali.
e inverno. “Confartigia- bottega, dimostrazioni di Nel primo progetto, che rinato - dice il segretario abilità artigiana, mostra- guarda i Comuni dell’AmbiGiacomo Cicconi Massi, mercato di prodotti locali to Territoriale Sociale n° 8 e
intende cogliere le grandi e manufatti. Proprio gli ha per titolo “Giovani e anpotenzialità di Senigallia artigiani di Senigallia e ziani: insieme tra memoria e
e offrire ai visitatori scorci dintorni sono stati prota- futuro”, saranno impiegati 13
di bellezza unica all’ombra gonisti della esposizione volontari – nella misura di 2
delle rocche e dei borghi.
Confartigianato allestita presso il Comune di SeniHa creato per questo l’iti- a Ostra in occasione della gallia, altrettanti nella Casa
nerario turistico “Seni- recente Mostra Nazionale Protetta e uno ciascuno per
gallia, i borghi e le rocche di Antiquariato e Arti- ogni Comune dell’Ambito
medioevali” caratterizza- gianato. Nei giorni della – in funzione di aiuto agli
to da tappe nelle cittadine manifestazione le vie del anziani di oltre 65 anni prepiù caratteristiche delle borgo si sono trasforma- senti nel territorio.
zona, tra prodotti tipici e te in un laboratorio arti- Il secondo progetto, che vevini locali”. Enogastrono- giano a cielo aperto. Una drà l’impiego di 4 volontari,
mia e storia si fondono in tappa “itinerante” de La riguarda invece la bibliotequesto percorso che ap- Via Maestra: restauratori, ca, dove assume continuità
partiene alla rete de “La corniciai, ceramisti, rica- nel tempo dal momento che
Via Maestra” progetto tu- matrici hanno esposto le era stato finanziato anche lo
ristico di Confartigianato proprie opere e proposto scorso anno. In questo senimprontato alla valorizza- dimostrazioni pratiche di so, l’approvazione del nuovo
zione del territorio trami- lavoro in bottega richia- elaborato – dal titolo “La
te la promozione e la co- mando una folta presenza piazza del sapere: nuovi linnoscenza dell’artigianato di pubblico e curiosità en- guaggi e nuovi lettori nella
artistico locale. L’itinera- tusiasta da parte dei visi- biblioteca comunale” – imrio senigalliese, spendibile tatori.
plica evidentemente che vi
nell’arco di un week end,
è stata da parte degli organi
prevede una approfondita
Paola Mengarelli competenti una concreta
In occasione di ‘Pane Nostrum’
a denti stretti
Succede a Senigallia Traffico
* Ha difeso una ragazza, oggetto di avance, ma
esplode una rissa e finisce accoltellato. Poteva
costare l’atto di coraggio ad un anconetano di 21
anni rimasto vittima di una rissa scaturita domenica mattina nel parcheggio della discoteca Mamamia
di Senigallia.
* E’ l’opera dell’orafo senigalliese Alessandro Petrolati, la seconda classificata al concorso Orafactum, svoltosi in collaborazione con il 25° Congresso
Eucaristico. La premiazione si è svolta presso il museo diocesano venerdì 9 settembre,
* Incidente mortale lungo la statale Adriatica
nord. Nello scontro ha perso la vita un motociclista
inglese.
* Una folla commossa per l’ultimo saluto a Fabrizio Paucchi, morto all’alba di giovedì mentre stava
svolgendo il turno di notte presso la Farmacia Filippini di via Piave a Senigallia.
* Anche a Senigallia si è costituito il comitato
Referendario “Firmo Voto Scelgo” per chiedere
l’abrogazione dell’attuale legge elettorale, definita
opportunamente dal suo ideatore, il ministro Calderoli, “una porcata”.
* Notte di fuoco in A14. Nel cuore della notte ha
preso fuoco il rimorchio di un tir che stava transitando lungo l’autostrada, nel tratto tra Marotta
e Senigallia. Due boati, simili a due scoppi, hanno
svegliato molti residenti delle abitazioni che si trovano in prossimità del tracciato autostradale nel
quartiere della Cesanella. L’allarme è scattato alle
4,20 di giovedì mattina, quando in molti sono stati
svegliati di soprassalto.
* Ssabato 3 settembre, si è inaugurata la prima
edizione della manifestazione “Senigallia in
Vela”, la manifestazione organizzata dalle associazioni del porto ANMI - Ass.Naz.Marinai d’Italia,
Ass.Velica Senigalliese, Cima Sub, Club Nautico Senigallia, Lega Nav.Italiana Sez.di Senigallia, Sailinsenigallia e Tuna Club, è patrocinata dal Comune di
Senigallia e dalla Provincia di Ancona, partner della
manifestazione Gestiport Spa.
* Affidato alla Pluservice il trasporto totale per
eliminare traffico e smog. Le prime realizzazioni
previste entro l’anno saranno il sistema per il monitoraggio del trasporto pubblico, la gestione dei servizi di trasporto a chiamata ed il portale della mobilità cittadina. Tra le innovazioni, la realizzazione
di punti informativi in cui verranno date su grandi
monitor, sia notizie su spettacoli ed eventi turistici,
sia sul traffico, sul trasporto pubblico e sulla sosta.
Attivato il numero verde per il controllo elettronico della Ztl mentre è
partito il conto alla rovescia per le
telecamer: 800.698006.
“Il numero verde, ben visibile nella
segnaletica, – spiega alla stampa
locale Flavio Brunaccioni, comandante della polizia municipale
– servirà ai titolari dei permessi
per invalidi che non sono residenti
nella nostra città. Le loro targhe infatti non sono state inserite nel software ma, se avranno necessità di
accedere alla Ztl o all’area pedonale, potranno chiamare dall’auto il
numero e comunicare la targa del
veicolo con cui stanno entrando. In
questo modo la targa verrà eliminata manualmente dall’ operatore
dalla lista delle automobili non
autorizzate, che riceveranno invece
la sanzione”.
La multa ammonta a 76 euro ma
con le telecamere ci sarà una discreta tolleranza. “Lasceremo due
mesi di tempi agli automobilisti per
abituarsi alla novità – prosegue
Brunaccioni – ciò non toglie però
che se le pattuglie dovessero trovare veicoli non autorizzati all’interno della Ztl e dell’area pedonale,
continueranno a sanzionarle come
sempre accaduto. La tolleranza
riguarda solo le targhe segnalate
dalle telecamere. Il divieto di accesso per i veicoli non autorizzati è in
vigore da tempo, la novità riguarda
solo l’ introduzione di una nuova
modalità di controllo. In questa
settimana stiamo verificando il
funzionamento del software – conclude il comandante –, che dovrà
trasmettere i dati rilevati dalle telecamere direttamente alla centrale
operativa. Se non si verificheranno
problemi tecnici potremmo partire
già da lunedì prossimo oppure rinvieremo a quello successivo”.
verifica dei positivi risultati
raggiunti finora. Quest’anno
il progetto è stato calibrato
in modo particolare sulle
attività della nuova biblioteca ragazzi, dove si opererà
per coinvolgere insegnanti
e bambini delle scuole primarie, anche organizzando
visite guidate, laboratori, incontri di formazione.
A questo punto non resta
che attendere la pubblicazione da parte della Regione
Marche del bando, previsto per fine settembre, nel
quale verrà assegnato ai
ragazzi e alle ragazze interessati il termine entro cui
presentare la domanda in
Comune. Coloro che saranno poi individuati attraverso
un’apposita selezione, svolta
secondo le modalità e i criteri stabiliti dalle legge, inizieranno a prestare servizio
dall’inizio del 2012. Tutte le
fasi della procedura verranno comunque pubblicate e
promosse anche attraverso
il sito internet del Comune
di Senigallia.
M.B.
Pane sostenibile
I
n occasione dell’XI edizione di Pane Nostrum,
Venerdì 16 settembre nella Sala del Trono di Palazzo del Duca, l’Assessorato
alle Attività Economiche
del Comune di Senigallia organizza un incontro
sul tema “Per un nuovo modello di sviluppo:
esperienze di un mercato sostenibile”. L’inizio è
previsto per le ore 17.30.
Ingresso libero.
Nel contesto della Festa Internazionale del Pane, oggi
riconosciuta come una delle occasioni più importanti e significative che celebrano i luoghi e i prodotti
di eccellenza della enogastronomia italiana, verrana cura di
no presentate alcune realtà
del territorio. Esperienze
che si distinguono per aver
scelto un nuovo modello
di sviluppo economico, capace di trasformare l’etica
in fattore strategico e in
vantaggio competitivo, attraverso la valorizzazione
della dimensione locale.
Queste realtà “sostenibili”,
che saranno presenti per
tutta la durata della manifestazione sul Prato della
Rocca Roveresca (dalle
9.30 alle 21), privilegiano
la produzione e l’utilizzo
delle risorse del territorio,
rivolgendosi a una economia equa e socialmente
sostenibile.
Alessandro Piccinini
Giuseppe Nicoli
Dill’ al monc’ in piazza
• Un nostro abbonato, fedele a questa rubrica,
ha voluto raccontarci un fatto a lui accaduto
pochi giorni prima delle ferie: “Non sono
più tanto giovane e ultimamente sono stati
colpito da un indebolimento delle gambe. Se
devo camminare in un tragitto, di oltre 30 o
40 metri, mi sento stanco e dovrei mettermi
seduto. Ho guidato la macchina, per la mia
famiglia e per il lavoro, per oltre sessant’anni
senza aver mai avuto nemmeno un incidente. Pertanto l’automobile per me è anche una
comoda e sicura sedia a rotelle. Un giorno,
ho lasciato la macchina per pochissimi minuti nel Largo Puccini, davanti alla farmacia
Comunale 1. Una volta, lì si poteva fare la
sosta col disco orario; oggi, anche quel Largo
è stato trasformato in marciapiede. Appena
ritornato nella macchina, un vigile urbano e
una vigilessa stavano mettendo la multa nel
tergicristallo, anche se si vedeva benissimo il
disco degli invalidi. Poiché si trattava di una
brevissima fermata, chiesi loro se si poteva
annullare la multa. Mi dissero di no, perché,
proprio in quel momento avevano finito di
inviarla in ufficio col terminale. Quei pochi
minuti, mi sono costati 80 euro, che, per
noi pensionati, rappresentano 80 gocce di
sangue. Io non me la prendo con gli agenti
che fanno le multe, perché anche loro sono
lavoratori che fanno il proprio dovere. Vorrei solo consigliare agli addetti alle leggi, ai
regolamenti ecc. di non continuare a togliere i posti macchina, creando sempre nuovi
marciapiedi e allargando quelli già esistenti.
Perché non bisogna far morire il commercio del centro storico. Oggi, quei pochi, che
a stento gestiscono il commercio del centro
storico, sono figli e nipoti di bravi, onesti e
gentili commercianti di ieri. Non lasciate
morire il commercio in centro!”.
15 settembre 2011
Senigallia
5
Idee Il prof. Roberto Mancini al seminario sull’educazione interculturale
Democrazia, stile di vita
L
a relazione centrale della prima mattinata del Seminario Democrazia da vivere - “La nostra democrazia, se presa
nazionale di educazione interculturale, svoltosi a Seni- nel solo significato istituzionale o elettorale, è molto
gallia la scorsa settimana è stata affidata al filosofo Roberto embrionale. Ma sappiamo che il concetto di democrazia
è molto di più. C’è democrazia dove ognuno è rispettato
Mancini, sul tema “La democrazia come stile di vita”.
A cosa serve la scuola - “Il cambiamento della società e dove si condividono scelte per il bene comune, dove c’è
non può fare a meno della scuola”: da questa premessa un sistema non-violento che rispetta i diritti di tutti. Da
è nata una articolata riflessione di come recuperare il questo punto di vista, ci rendiamo conto che nel nostro
paese, e non solo, ci sono confini ancora non superati:
gusto di uno ‘star bene’ condiviso e a misura di tutti.
Entrando nel vivo della contemporaneità, Mancini ha quello quotidiano della parità tra uomo e donna, non
detto chiaramente che non ha senso chiedersi quando c’è democrazia economica vera e quando si parla di
passerà la crisi che stiamo vivendo. “Quando una libertà economica si parla solo di libertà di impresa,
società come la nostra non si basa sulla giustizia, in non di altro e possibilmente senza vincoli fiscali, etici,
ogni sua espressione, la crisi sarà sempre strutturale, solidaristici. Un altro confine invalidato è quello della
mai episodica rispetto all’andamento complessivo. Il democrazia che sa riconoscere la dignità di ogni essere
fattore più pericoloso della crisi è il modello economico umano, anche se non cittadino. La cittadinanza non
che diventa globalizzante non solo a livello spaziale, ma deve essere usata in chiave ideologica o restrittiva. E
anche perché diventa soprattutto fonte di senso e di non si tratta di esercitare tolleranza, accoglienza: è
valore per ogni scelta. Quando la democrazia si scontra una questione di giustizia. La democrazia si è bloccata
con il mercato, vince sempre il mercato e noi siamo in anche tra gli stati, vediamo come sia tornata in auge
una società in cui il padrone è il mercato. L’economia è la logica di dominio e di guerra per risolvere questioni
una cosa buona, perché fa parte di quei sistemi sociali internazionali. Si è bloccata anche la dinamica umanità
che organizzano la vita comunitaria; il problema è che si - natura, continuiamo a saccheggiare le risorse naturali
sono invertiti mezzo e fini. Quando diciamo economia pensandole infinite”.
finanziaria diciamo che il fine ultimo è sempre e La Costituzione praticata -“C’è un compito paradossale
solo il denaro, il resto passa tutto in secondo piano e per la scuola, oggi: si tratta di proporre regole condivise,
finalizzato al primo. Pensare all’interculturalità senza soprattutto alle giovani generazioni, per costruire un
tenere presente questo scenario sarebbe velleitario, mondo che però ancora non esiste. Abbiamo a che fare
perché la scuola non serve a soltanto a istruire o educare, con la gestazione del senso di un mondo nuovo, che verrà.
ma ha una preziosa funzione sociale. La scuola esiste Qui, allora, si apre il grande spazio per una prospettiva
per rinnovare il volto della società, senza spezzare da costruire e qui inserisce il lavoro per la cittadinanza,
il legame tra le generazioni perché anche gli adulti garantita dalla Costituzione. La Costituzione non è un
possono imparare. Se nego questa funzione alla scuola manuale. E’ piuttosto un codice, un ordine di significati
e la sacrifico al mercato, con tagli continui di risorse, la che mi permette di comprendere tutti gli altri significati
svuoto di valore. La scuola non deve adattarsi alla società (è questo il senso etimologico della parola ‘codice’). La
come è. O è il luogo di gestazione dell’umanità delle costituzione è il nostro criterio di vivere personale e
persone e fondamentale fattore di cambiamento sociale, associato. La Costituzione non è un testo isolato, ma è
o perde il suo senso più vero. La crisi di civiltà, perché parte di un contesto complessivo di cui deve tenere conto
di questo si tratta, si può superare anche attraverso la (es. Unione europea, Onu…), la convivenza va regolata a
‘restituzione della scuola’, ridare cioè alla scuola la sua tutti i livelli, il costituzionalismo indica dinamismo, è più
funzione e vocazione, il suo statuto fisiologico. Bisogna un film e che una foto statica. Nella carta costituzionale
rinnovare il volto della scuola perché sia all’altezza sono compresi il minino e il massimo entro il quale si
di questo compito. Solo allora ha senso parlare di esprime la convivenza di un paese, di un mondo. Le
priorità fondamentali sono scritte qui. E il loro rispetto
educazione alla cittadinanza, diritti, intercultura”.
chiede un percorso ed ha una vocazione peculiarmente
educativi. Scuola e costituzione, allora, vivono insieme,
camminano di pari passo. Se non imparo la democrazia
nei primi venti anni dell’esistenza, insieme agli altri, poi
sarà difficile chiedere ad un adulto un modo dialogico
di stare al mondo. Il bambino è il padre dell’uomo
(Maria Montessori). Dietro il cittadino c’è la persona e la
persona non nasce adulta.
Ogni persona è un cosmo e un tessuto di relazioni e la
sua crescita è sempre una ricerca di equilibrio di tutta
questa complessità. Tutte le doti vanno sviluppate
nell’armonizzazione delle relazioni. La classe è la prima
‘comunità politica’, nella quale imparare a convivere
secondo una qualità di convivenza. Scuola come
comunità aperta, nessuno in essa vale meno degli altri. E
poi, nel ‘dialogo’, perché quando esisto in modo dialogico
so riconoscere l’ospitalità del silenzio, so ascoltare, so far
distinguere il vero desiderio da quello falso. La didattica
è ricerca, non monotona ripetizione di nozioni, percorso
di scoperta del mondo. Infine, l’orientamento agli ideali,
perché la società sia luogo accogliente e riconoscibile
come spazio per tutti. Un percorso di educazione civile
che ha diversi strati: sviluppo delle radici interiori
della democrazia (il potere orizzontale contro quello
verticale, l’altro è nemico o compagno di cammino?),
la libertà come fedeltà a se stessi (nessuno mi può
manipolare la vita e nel contempo la devo decentrarmi
dal mio particolare), la libertà fiorisce nel servizio e si
sperimenta nella vita vissuta. Nessuno, allora, si può
fare schiavo perché non è ricattato dal narcisismo del
suo io. Relazioni interpersonali di buona reciprocità,
dove l’identità di ognuno arricchisce quella altrui.
Con il coraggio di attingere a sapere avanzati, perché
esistono studi che ci aprono ad altri modi di fare politica,
economia, nonviolenza, ecologia. In tutto questo è
necessario un sano rapporto con il territorio per la cura
del bene comune (istituzioni, associazioni, soggetti
civili…): questi organismi e la scuola devono respirare
insieme. Tutti i soggetti scolastici sono responsabili
insieme. Gli insegnanti non possono arrendersi, se
operano bene possono elaborare e praticare esperienze
che illuminano la società tutta”.
Sintesi non rivista dall’autore
a cura di Laura Mandolini
6
15 settembre 2011
chiesa
Appunti
di vita ecclesiale
I lupetti di Marina e il cardinale
Domenica 4 settembre è diventata una giornata speciale per
i lupetti del branco Fiore Rosso del Gruppo Agesci Marina
1. Domenica pomeriggio partiamo alla volta di Ancona dove,
in piazza Cavour, incontriamo gli altri scout che stavano
giocando. Partecipiamo ai momenti conclusivi dell’evento
e poi arriva l’invito ad accompagnare il Cardinale per la benedizione del mare. Il Cardinale?!? Ma chi ne aveva mai visto uno così da vicino? E poi dovevamo andare in barca con
lui, dovevamo parlarci, dovevamo presentarci, dovevamo. Il
Vescovo Edoardo (nella foto), intanto, ci ha messi a nostro
completo agio, è stato con i bambini e li ha accolti con amore sin da subito. I lupetti hanno fiutato subito la cosa e sono
entrati con spontaneità e semplicità nell’evento che era molto grande per loro. Hanno saputo trasformare la coreografia
che forse erano stati chiamati a fare in una caccia festosa e
partecipata. Ma si avvicina il momento del cardinale, erava-
mo impressionati dalla “strana gente” che si accalcava e si
spintonava pur di stargli accanto, e tutto pur di farsi fotografare con lui: gli uomini e le donne della politica marchigiana.
Ma lui, l’uomo dal cappello rosso, si, lui, il Cardinale Giovan Battista Re, il Legato Pontificio al Congresso Eucaristico
è venuto in mezzo a noi, con semplicità ci ha abbracciati ci
ha raccontato storie di mare, ha ricevuto il nostro fazzolettone come dono prezioso e ci ha fatto sentire a casa con lui.
Abbiamo donato al Cardinale anche il libro fotografico del
nostro paese, libro che il Cardinale ha apprezzato molto. I
lupetti hanno vissuto un’esperienza strana, particolare, festosa e importante, sono tornati a casa raccontando tutto nei
minimi dettagli. E soprattutto hanno saputo regalare ad un
evento istituzionale un tocco di quella semplicità tipica dei
bambini che tutti hanno apprezzato.
Dora Calderisi
Lectio divina al monastero delle Benedettine
Al Monastero delle Benedettine di Senigallia (via dell’Angelo
n. 6 – tel. 071-60600) – oltre alla S.Messa feriale alle 7,15 e
domenicale alle 8,00, c’è l’adorazione perpetua. A partire da
venerdì 16 settembre, e così poi ogni venerdì, con la collaborazione di don Emanuele Lauretani, ci sarà anche la “Lectio
divina” alle ore 18.00.
Discobolo d’oro del Csi ad Enzo Pettinelli
Sabato scorso nella sala congressi della Mole Vanvitelliana di
Ancona è stato consegnato ad Enzo Pettinelli il prestigiosissimo “Discobolo d’Oro”, massima onorificenza prevista dal
Centro Sportivo Italiano, in occasione del XXV Congresso
Eurocaristico. I lavori del Congresso Csi sono stati aperti
dal Presidente Massimo Achini, sono seguiti gli interventi di
don Mario Lusek, Direttore della Pastorale per il tempo libero e lo sport della Conferenza Episcopale Italiana, e di don
Claudio Paganini, assistente spirituale nazionale del Csi, che
hanno inserito il tema dello sport e del Congresso Eucaristico in un contesto molto ampio e ricco di connessioni con la
vita di tutti i giorni. Dopo gli interventi dei responsabili Csi
del territorio, il Congresso si è avviato alla conclusione. E’ a
questo punto che il Presidente Achini ha preso la parola per
presentare il conferimento del Discobolo d’Oro ad Enzo Pettinelli. Ha raccontato della sua personale conoscenza del nostro concittadino, del fascino suscitato dal progetto culturale
che è alla base del lavoro di Pettinelli, dell’esperienza fuori
del comune del Centro Olimpico Tennistavolo, lodando l’impegno con il Csi territoriale e nazionale.
Nella foto: la pongista senigalliese Sabrina Moretti
sfida il vescovo di Ancona, Edoardo Menichelli.
caritas I volontari hanno garantito servizi e solidarietà anche in estate
Aperti per ferie
C
on l’estate che sia avvia ormai a
conclusione è possibile fare un
bilancio delle attività condotte dalla
Caritas diocesana anche nel periodo
estivo. Nonostante il clima di spensieratezza che i caldi mesi dell’estate
portano con sé, le strutture gestite
dalla Fondazione Caritas Senigallia
– Onlus non hanno conosciuto sosta.
Questa ad oggi gestisce quattro centri
di accoglienza: Casa San Benedetto,
che accoglie gestanti e madri con figli
a carico per periodi di lunga durata,
Casa Sant’Ubaldo, aperta ad accogliere in situazioni di emergenza mamme
con bimbi che improvvisamente non
abbiano più una casa dove tornare, il
Centro di Solidarietà don Luigi Palazzolo, che tratta il disagio adulto e Casa
Stella, che ospita nuclei familiari con
minori e profughi richiedenti asilo
politico.
La crisi economica continua a creare
preoccupazioni per tutte quelle persone, italiane e immigrate, che si trovano a vivere situazioni di precarietà
lavorativa ed abitativa: molti sono
stati gli inserimenti nelle strutture,
effettuati negli ultimi mesi, a causa di
sfratti e licenziamenti. La situazione
purtroppo è più complessa nel caso
di singoli o nuclei familiari immigrati,
stabilmente presenti nel nostro territorio. A differenza di molti italiani,
infatti, non possono contare sul sup-
porto di parenti o genitori vicini, che
in caso di necessità sono risorsa preziosissima per l’autonomia.
Ad oggi le strutture sopra elencate
contano nell’insieme più di cento individui accolti in regime residenziale, un
quinto di questi sono minori: persone
e nuclei familiari che quotidianamente vengono accompagnati e seguiti
verso la difficile meta dell’autonomizzazione, obiettivo ambito e desiderato
in un contesto sociale di precarietà ed
incertezza. Nell’impegno alla prevenzione ed al contrasto delle situazioni
di povertà, nel periodo estivo c’è stato
spazio anche per tutte quelle persone che erano alla ricerca di un alloggio temporaneo: i settori della pronta
accoglienza e della mensa, presso il
Centro di Solidarietà, non hanno visto nemmeno un giorno di chiusura,
garantendo apertura senza interruzioni anche nel mese di agosto. Questo
ha consentito di offrire ospitalità ogni
sera ad una media di dieci persone,
alla ricerca di un alloggio temporaneo
dove poter riposare.
Le attività condotte nell’estate 2011
non si sono limitate comunque a garantire il ricovero di persone in difficoltà: il Fondo di Solidarietà diocesano, istituito nel marzo del 2009, ha
continuato a registrare interventi nella forma di pagamenti del canone di
locazione, assicurazioni auto, medici-
nali, libri scolastici per ragazzi, buoni
spesa etc. Molte sono state inoltre le
iniziative svolte nel tentativo di creare
contesti relazionali di condivisione ed
ascolto, che potessero suggerire a ciascuno possibilità di vicinanza indipendentemente dalle differenze geografiche, culturali o religiose. Tra queste
sono degne di nota le attività ricreative organizzate dal Centro Interculturale Le Rondini, le gite pensate per i
bambini di Casa San Benedetto e tutte
le attività estive previste a Casa Stella.
L’aperitivo con conferenza al mare, le
visite al parco Oltremare, il corso di
nuoto per bambini, la partecipazione
dei profughi ad alcune iniziative cittadine con musiche e balli, sono solo un
esempio di quanto fatto nei mesi appena trascorsi.
In attesa di realizzare la programmazione invernale, una menzione particolare va riservata a tutti i volontari
dell’Associazione “Il seme” – in totale
sono circa quattrocento – che hanno
quotidianamente garantito l’apertura
dei servizi estivi presso le strutture
gestite dalla Fondazione Caritas: il
loro impegno, attraverso la gratuità
delle azioni, ha consentito vicinanza a tutte quelle persone in difficoltà
che, proprio nei periodi di vacanza,
rischiano di sentirsi ancor più sole ed
emarginate.
Silvia Artibani
Corso di Formazione
per nuovi volontari di “Casa Stella”
OBIETTIVI DEL PERCORSO
Relatore: dott. Francesco Paletti – Dossier Statistico Immigrazione Caritas Regionale Toscana
1) coinvolgere alcune comunità parrocchiali nella collaborazione con le strutture e realtà gestite dalla Caritas 3° tappa - LUNEDI’ 24 Ottobre 2011 alle ore 21.00
Diocesana nei propri territori
Orientamento legale per migranti, l’accompagnamento
2) aggiornarsi sulle problematiche esistenti in materia di legale alle esigenze delle famiglie di immigrati
immigrazione, volontariato e risorse del territorio
Relatore: Dott. Oliviero Forti - Responsabile Immigra3) approfondire la conoscenza di nuove esperienze e mo- zione di Caritas Italiana
dalità di coinvolgimento tra volontari e famiglie in difficoltà
4° tappa - LUNEDI’ 14 Novembre 2011 alle ore 21.00
4) rafforzare la collaborazione tra Caritas diocesana e Esperienze di supporto alle donne immigrate - dall’inCaritas parrocchiali
tegrazione scolastica al supporto tra donne - attraverso
5) conoscenza diretta dei luoghi e delle attività delle il mutuo aiuto - Relatore: dott.ssa Maria Sofia Rossetti
strutture di accoglienza
– Coordinatrice Caritas Diocesana di Jesi
Calendario degli incontri
1° tappa - LUNEDI’ 3 Ottobre 2011 alle ore 21.00
Volontariato ed intervento sociale con il protagonismo
del no profit: verso la welfare society e l’empowerment
comunitario Relatori: dott. Moreno Baggini - vicedirettore Caritas Diocesana di Tortona e AVM – Associazione Volontari Marchigiani
2° tappa - LUNEDI’ 17 Ottobre 2011 alle ore 21.00
I rapporti tra le famiglie migranti e il rapporto
intergenerazionale tra immigrati di 1° e 2° generazione
5° tappa - LUNEDI’ 28 Novembre 2011 alle ore 21.00
Le proposte di supporto alle strutture della Fondazione
Caritas Senigallia per le famiglie in difficoltà. Il coinvolgimento parrocchiale nel percorso delle strutture. Relatori: dott.ssa Silvia Artibani e Ettore Fusaro – Caritas
Diocesana di Senigallia
LUOGO DELLA FORMAZIONE:
Gli incontri avranno luogo presso la Struttura di Accoglienza, condominio solidale – CASA STELLA – Lungomare da Vinci 84/a – dalle ore 21 alle 22.30.
Informazioni al numero 071 60274
caritas 2 Una settimana speciale per quattro giovani del servizio civile
Esperienza al Sermig di Torino
S
ono trascorsi otto mesi da quando
Nicola, Laura, Beatrice e Sabrina
hanno iniziato la loro esperienza di
servizio civile con la Caritas a Senigallia. Il servizio che i ragazzi svolgono
presso il Centro di Solidarietà Palazzolo e Casa San Benedetto si arricchisce di momenti formativi, sia all’interno dei centri stessi e sia all’interno del
cammino di vita comunitaria, perché
quest’anno è un’occasione non solo per
mettersi a servizio di chi è in difficoltà,
ma un’opportunità per crescere dal
punto di vista umano e gettare le basi
per costruire il loro futuro in modo più
pieno e consapevole. Proprio per questo la Caritas ha offerto a questi ragazzi la possibilità di vivere un’esperienza
di condivisione presso il Sermig di Torino. Il Sermig (Servizio Missionario
Giovani) è un gruppo nato a Torino
nel 1964 da un’intuizione di Ernesto
Olivero e dall’impegno di un gruppo
di giovani decisi a sconfiggere la fame
con opere di giustizia, a promuovere
sviluppo, a vivere la solidarietà verso i
più poveri. Dal 1983 la loro sede è l’ex
arsenale militare di Torino, ribattezzato Arsenale della Pace, che migliaia
di giovani, con il loro lavoro gratuito
e i con contributi volontari, hanno
trasformato in una casa di accoglienza per i poveri, offrendo rifugio per la
notte, pasti, cure sanitarie, sostegno a
persone che vogliono cambiare la loro
vita; una casa di formazione per i gio-
vani. Qui alla fine del mese i ragazzi
vivranno una settimana di formazione
per condividere la vita della Fraternità
del Sermig, settimana che comprende:
laboratori esperienziali e di approfondimento su mondialità e restituzione,
accoglienza, pace e spiritualità, musica e canto; lavoro manuale volto ad
aiutare le persone accolte e a supportare la ristrutturazione dell’Arsenale;
momenti di spiritualità. Certamente
ogni esperienza nuova porta frutto,
ma ancor di più quella che i ragazzi
faranno a Torino li aiuterà a vedere la
realtà e le persone con occhi diversi e
cuore aperto. Questo è quello che tutti
noi auguriamo loro.
Lucia Durazzi
15 settembre 2011
chiesa
cen A Senigallia il Congresso eucaristico ha ospitato Marco Vergottini
La vita come un dono
L
’Eucarestia, oggi, racconta se stessa”. L’efficace sintesi è di Edorardo
Menichelli, arcivescovo di Ancona
- Osimo a chiusura della mattinata dedicata al tema della tradizione e che
ha visto convergere anche a Senigallia
tante persone. Il teatro ‘La Fenice’ e la
sala della comunità ‘Gabbiano’ hanno
ospitato testimonianze e riflessioni
legate alla parte più estroversa dell’esperienza eucaristica. Trasmettere,
testimoniare, comunicare la vita buona del Vangelo non è stato mai facile.
“La folla che un attimo prima si nutre
del pane moltiplicato dal Cristo rifiuta subito dopo il suo messaggio – fa
notare nella lectio della preghiera di
lodi la teologa Donatella Scajola –,
protesta quando sente il richiamo di
Gesù a farsi dono. Un’incomprensione che dipende anche da aspettative
sbagliate sullo stesso Cristo”. Iniziamo
bene, verrebbe da dire.
Pensare all’Eucarestia pane del cammino chiama direttamente in causa
la nostra capacità di testimonianza.
Conviene, allora, andare all’essenziale. Deve averla pensata così Marco
Vergottini, teologo della diocesi di
Milano, quando propone una riflessione che punta diritto alla necessità
di ‘stare e dimorare con Lui’. Soltanto
dalla frequenza familiare ed intima
del Signore Gesù l’Eucaristia diventa
comprensibile. “Fate questo in memoria di me: fate, cioè, la fine di Gesù.
L’Eucarestia non è un semplice strumento che ci mette in contatto con
Dio, ma è l’essenza di ciò che Lui ha
detto e vissuto. La vicenda umana di
Gesù è un’esistenza vissuta tutta intera come servizio. Lui è presente e
all’opera nei gesti e nei segni che comunicano la totale dedizione di sé.
Fate questo in memoria di me non
significa allora ‘celebrate questo’, ma
‘fate così anche voi’. Concepire la vita
come un dono. Non un invito a ripetere formule, piuttosto consegnare se
stessi alla causa di Gesù. E’ la logica
conseguenza dell’altro comandamento, amatevi come io ho amato voi.
Non c’è nulla di autenticamente umano che non trovi nell’Eucarestia una
forma adeguata per essere vissuto. “E’
un pane che nutre e sostiene il desiderio di vita piena, di verità, bellezza,
amicizia, giustizia e pace – sottolinea
Vergottini -. Andare e stare con Gesù
riaccende lo stupore e fa venire voglia
di prendere il largo”.
Vivere la stessa vita del Cristo, questa è la testimonianza. Attestare ad
altri ciò che è stato decisivo per noi,
trasmettere senza tradire, tradurre
bene, suscitare nell’altro la possibilità
cen A
Senigallia la premiazione delle scuole
di incontrare davvero il Risorto, non
attrarre a noi. “Questo è il vero senso della religione: la parola rimanda
al verbo latino ‘religere’, l’atto di avere
cura, portare riguardo. E contemporaneamente anche al verbo ‘religare’,
tenere unito il visibile e l’invisibile.
Mettiamo insieme queste due radici,
prendiamoci cura dell’altro e facciamo incontrare il vivere umano alla
vita infinita”.
E’ Dio che ha scelto questa modalità,
è Sua l’iniziativa. “La Sua presenza
eucaristica non è né naturale, né spiritualizzata. E’ invece simbolica e reale. Solo lo sguardo credente permette
di riconoscerlo ed è una presenza attiva, propulsiva. E’ un’identità sinergica,
mai statica”. Da qui nasce la missionarietà: “Egli ci chiama in causa, invita
a prendere parte a questo mistero.
Non dobbiamo dimostrare ‘scientificamente’ la presenza di Gesù a chi
non crede. Dobbiamo semplicemente
dimorare in Lui. Non sono io che dichiaro l’identità tra il pane e Gesù, ma
riconosco questo dono che ci è dato.
Questo il compito della Chiesa. Inviati nel mondo, nella fraternità, la memoria eucaristica si attiva nel servizio.
La celebrazione per i suoi, la salvezza
è per tutti”.
Laura Mandolini
cen P
ennisi e Verrucchi
Eucarestia e fantasia Dalle omelie
I
ragazzi sanno stupire, quando
decidono di mettersi in gioco. E
l’hanno fatto anche in occasione
del concorso Eucarestia e vita. La
meraviglia del quotidiano, proposto in vista del Congresso Eucaristico a tutte le scuole del nostro paese. Oltre tremila istituti si
sono messi all’opera per raccontare la loro Eucaristia ed hanno
accettato la sfida. Potevano farlo
attraverso un’opera letteraria, artistica o multimediale.
A Senigallia,
in un animato teatro
‘La Fenice’,
sono stati
premiati
i vincitori,
quattro per
ogni sezione.
Da lontano
sembra un
ostensorio
come tanti altri. Poi le ruote dentate che
lo compongono in un metallico
insieme di anelli, solleticano la
curiosità di sapere da dove viene
questo originale manufatto. “L’abbiamo fatto noi – dice orgoglioso
Fabio, studente dell’Ipsia di San
Severino Marche, sezione meccanica –. Quasi dal nulla è venuto
fuori un trono per il Signore”. In
questa scuola, piccola e a corto di
fondi, sono abituati a riciclare materiale, a plasmare forme: l’ostensorio mette insieme ingranaggi
di vecchi motori e pezzi inediti
forgiati dagli studenti. Daniela,
insegnante, si emoziona quando
racconta il ‘miracolo’ di questo
manufatto. “Il premio di oggi, una
lavagna interattiva multimediale,
permetterà ad un giovane disabile grave di frequentare la nostra
scuola. Per noi era un acquisto
troppo oneroso e stavamo per rifiutare la sua iscrizione. Ora non
vediamo l’ora di accoglierlo”.
In sala c’è anche un gruppo vivace e numeroso. Viene da Cadelbosco di Sopra, Reggio Emilia.
Loro, grazie a questo concorso,
sono diventati amici del Servo di
Dio Rolando Rivi, un seminarista
di 14 anni che a fine guerra, nel
1945, rifiuta l’ordine di togliersi
l’abito talare dicendo “Io sono di
Gesù” e per questo viene ucciso.
Cecilia è colpita dal fatto che “C’è
qualcuno che fa di tutto per seguire Gesù”, Rishi dice che “era un
santo che voleva realizzare la sua
vocazione”, Anna sottolinea “il
coraggio delle sue scelte”. Rolando era nato il 7 gennaio, una data
speciale perché, proprio a Reggio
Emilia, in quello stesso giorno del
1797 nasceva la bandiera italiana.
Ora, anche grazie al giovane Rolando, la bandiera sa più di casa.
Mons. Pennisi, vescovo di Piazza Armerina
Il nuovo protagonismo della società civile e della comunità ecclesiale ad opera di
una ‘nuova generazione di laici cristiani
impegnati’, con i loro impegno in campo
sociale, economico e politico” auspicato da
Benedetto XVI a Cagliari, nel 2008, “può
derivare solamente da persone rinnovate
nell’amore oblativo dalla partecipazione al
pasto sacramentale e sacrificale con il Crocifisso-Risorto e dalla presenza dello Spirito, che rinnova la faccia della terra”. Lo ha
detto mons. Michele Pennisi, vescovo di
Piazza Armerina nell’omelia della messa celebrata a Senigallia, nella giornata dedicata
alla cittadinanza.
Mons. Verrucchi, vescovo di Ferrara
“La Vergine ci insegna a vivere con più consapevolezza ogni celebrazione Eucaristica”.
Nella festa della Natività di Maria, mons.
Giuseppe Verucchi rilegge il ‘sì’ della Madre del Signore come un esercizio spirituale
per vivere al meglio ogni Messa. Il vescovo
di Ravenna – Cervia, nella Cattedrale di
Senigallia, invita “a fare propri gli atteggiamenti di Colei che ci ha donato Suo Figlio:
restiamo nella Grazia di Dio, educhiamoci
all’ascolto profondo della Parola, domandiamoci cosa questa Parola dice alla nostra
vita, accogliamo lo Spirito che feconda e
trasforma, accostiamoci grati al Corpo e il
Sangue del Signore. Maria, la prima missionaria, non tiene per sé quanto ricevuto,
ma dona Cristo a tutti i popoli. Subito dopo
l’annuncio dell’Angelo, in fretta raggiunge
sua cugina Elisabetta. Sa accorgersi dei bisogni di chi ha accanto.
Pellegrinaggio in Terra Santa
27 dicembre 2011 - 3 Gennaio 2012
Costo totale € 1100
Pernottamenti: 2 a Nazaret, 2 a Betlemme, 3 a Gerusalemme.
Il viaggio verrà effettuato con 50 persone della nostra diocesi
Prenotazioni entro il 30/9/2011 con caparra di € 200
Il costo del viaggio è “tutto compreso” (pullman Senigallia-Roma A/R, aereo, pensione completa, mance), escluse
bevande.
Programma classico: Nazaret – Galilea – Tabor - Lago
– Giordano - Betlemme – Gerusalemme.
Per iscrizioni (fino ad esaurimento posti) rivolgersi alla
BAGUS VIAGGI di Senigallia, Via dei Commercianti, 14
Tel.071/65484 - IBAN IT78N530821300000000010066
Banca Popolare di Ancona Filiale di Senigallia.
I pellegrinaggi sono organizzati dalla Agenzia DAT (Donato Amato Tours) di Gerusalemme.
Informazioni: don Gesualdo 335.5952418
7
in agenda
LA SETTIMANA DEL VESCOVO
Sabato 17 settembre
Ore 16.00: Ordinazione episcopale di Mons. Tani a Urbino
Domenica 18 settembre
Ore 11.00: S.Cresima a Moteporzio
Ore 18.00: S.Messa in Cattedrale per il 40° di episcopato di
Mons.Fusi Pecci
Lunedì 19 settembre
Ore 10.00: Consiglio Episcopale (Vicari)
Giovedì 22 settembre
Ore 15.30: Incontro cresimandi a Passo Ripe
Ore 16.30: Incontro cresimandi a Brugnetto
Venerdì 23 settembre
Ore 15.30: S.Messa per studenti e docenti in Cattedrale
Ore 17.00: S.Messa in onore di P.Pio alla Maddalena
Ore 20.00: Incontro pellegrini Portogallo
Sabato 24 settembre
Ore 11.00: Inaugurazione all’Ospedale
Domenica 25 settembre
Ore 9.00: S.Cresima a Borghetto
Ore 11.00: S.Cresima a Monterado
Ore 18.00: S.Messa in Cattedrale (ACLI)
Mostra eucaristica a Pesaro
Per iniziativa dell’arcidiocesi di Pesaro e del Centro culturale “Città ideale” è allestita fino al 24 settembre, a Palazzo
Lazzarini, in via Rossini 53 a Pesaro, la mostra “Oggi devo
fermarmi a casa tua. L’Eucaristia, la grazia di un incontro
imprevedibile”, ideata da Itaca, società editrice e di promozione culturale. L’esposizione ha carattere didattico-divulgativo e intende spiegare cosa è l’Eucaristia in relazione
alla vita dell’uomo e della società. Si compone di pannelli
fotografici di grande formato nei quali il testo dell’autore è
arricchito da brani letterari e biblici, oltre che da un suggestivo apparato iconografico.
Agorà del Mediterraneo a Loreto
25 bandiere hanno sventolato nel piazzale della Centro Giovanni Paolo II a Loreto. Una per ogni nazione dei partecipanti alla X edizione dell’Agorà dei giovani del Mediterraneo
che si è chiusa domenica scorsa. Tra loro tante storie diverse, come diversi sono i Paesi di provenienza: dall’Egitto alla
Siria, dai Balcani al Portogallo, dall’Italia alla Germania. Paesi in alcuni casi al centro di conflitti e odi antichi. Giovani
come Khalem, 25 anni di Nazareth, che a Loreto ha scoperto con sorpresa l’esistenza della Casa di Maria. “Venendo da
Nazareth e visitando il santuario mi sono sentito subito un
po’ a casa”, scherza Khalem prima di raccontare le difficoltà
di essere un cittadino israeliano di origine araba appartenente ad una minoranza come quella cristiana. “Quando
sono arrivato a Loreto il primo giorno – spiega - avevo un
po’ di preoccupazione e non sapevo come mi sarei trovato
con giovani di Paesi così diversi. Ho trovato, invece, subito
apertura e accoglienza da parte di tutti, anche e soprattutto
dai ragazzi di quei Paesi come Libano e Siria con cui Israele
è in uno stato di conflittualità. Non avevo mai incontrato
nella mia vita giovani siriani o libanesi ed è stato bello scoprirsi uniti dalla fede, scoprirsi amici. Questo è stato il dono
dell’Agorà che sicuramente porterò con me a casa tra i miei
amici, nella mia parrocchie e non solo”.
Il saluto del cardinale Tettamanzi a Milano
Duomo gremito di tanta gente: fedeli, sacerdoti, laici, autorità religiose e civili per il saluto alla diocesi di Milano del
cardinale Dionigi Tettamanzi che è rimasto sulla cattedra
di Ambrogio per nove anni. Il nuovo vescovo di Milano è il
cardinale Scola. Tettamanzi ha scelto la Natività della Beata
Vergine Maria per rivolgere il suo saluto a Milano: “Oggi vorrei - ha affermato Tettamanzi - che l’esperienza della gioia
e della pace non fossero tanto la sintesi del mio servizio in
mezzo a voi, quanto l’augurio più semplice e appassionato
per il nostro cammino e per il cammino di tutta la Chiesa
aperta al domani: “A te, Chiesa di Milano, il Signore doni
gioia e pace”. Mi pare di poter ritrovare questa “gioia che
dona pace” secondo un triplice sguardo di gratitudine che
ha segnato e dovrà segnare il nostro cammino di Chiesa,
nella fedeltà al Signore e ai suoi disegni”. Molti i pensieri
rivolti durante la celebrazione in Duomo: dai giovani, alle
famiglie, dai sacerdoti ai seminaristi: “Voglio ricordare - ha
affermato - i ragazzi e i giovani che ho incontrato, con la
loro freschezza e il loro entusiasmo. Vedo davanti a me tanti
genitori che amano i loro figli e desiderano per essi un futuro di verità e di giustizia, in cui possano crescere accanto
a qualcuno che parli loro di Dio e del suo amore per noi.
Penso a tanti uomini e donne di buona volontà che lavorano per il bene comune, affrontando molti ostacoli e con
straordinaria perseveranza”.
Nuovo direttore della ‘Civiltà cattolica’
Padre Antonio Spadaro è il nuovo direttore della “Civiltà
Cattolica”. Nominato direttamente dal padre generale della Compagnia, padre Spadaro assumerà la responsabilità
del “Collegio degli Scrittori” a partire dal primo quaderno
del prossimo ottobre, 162° anno di attività. Si tratta di un
cambio atteso, specialmente dall’attuale direttore, padre
GianPaolo Salvini, che ne è responsabile sin dal luglio 1985.
9
15 settembre 2011
il paginone
15 settembre 2011
il paginone
Pensando al XXV Congresso Eucaristico nazionale
Signore, da
chi andremo?
ritualità eucaristica” – ha spiegato il Papa
nell’Omelia - il vero antidoto all’individualismo, l’anima di una comunità ecclesiale che
sa ‘superare le contrapposizioni’. E’ la “spiritualità eucaristica” che ci aiuta ‘ad accostare le diverse forme di fragilità umana” e ad
affrontare anche le difficoltà sociali e la crisi
del mondo del lavoro ha ricordato Benedetto XVI:
“Una spiritualità eucaristica è via per restituire dignità ai giorni dell’uomo e quindi al suo
lavoro, nella ricerca della sua conciliazione
con i tempi della festa e della famiglia e nell’impegno a superare l’incertezza del precariato e il problema della disoccupazione”.
Parole, quest’ultime del Papa, che acquistano significato perché pronunciate oggi in
L.M.
una croce
N
el palco della fiera di Ancona è stata presentata,
mercoledì 7 settembre, la scultura di Ennio Giuliani alla presenza dell’arcivescovo Edoardo Menichelli,
del presidente del Coni e del famoso regista Pupi Avati. Una croce in resina cristallo, a disposizione di una
nuova Chiesa, affidandosi soltanto a un cristianesimo
che vorrà credere in un viaggio tra la fede eucaristica,
un dono al Santo Padre dall’artista senigalliese Ennio
Giuliani che da anni è alla ricerca di materiali sacrali
che possono trasmettere luce energia divina. Una croce capace di catturare la luce ridistribuendola anche al
buio, focalizzando e proiettando verso i fedeli una comunione di energia che accende i cuori di amore infinito. Ecco, allora, un’occasione per riprendere in mano
quest’opera che trascende, che ridisegna la mappa delle croci per semplici donne e uomini religiosi.
il messaggio finale
S
iamo venuti qui in molti da ogni parte d’Italia, da una
terra che ha una storia lunga e grande nella civiltà cristiana, e un’altra ne prepara per i popoli d’Europa e del
mondo, che qui convergono, e perciò ha maggior bisogno di luce e di guida dall’alto.
Siamo qui in una città tesa alla conquista della terra e
del mare, mediante il suo sapere e il suo lavoro, ma in
difficoltà, come altre, per il pane di ogni giorno, e, tuttavia, risoluta a creare una società che viva di sapienza, di
giustizia e di pace, avida perciò di avere in dono questi
tesori spirituali.
“Resta con noi, Signore, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto”. Tu ci sei necessario, o Signore, lungo
la via, nella cura degli affetti e delle fragilità, nella salute e nella malattia, nel lavoro e nella festa, nella scuola
e nell’educazione, nell’accoglienza e nell’impegno per il
bene comune. Tu sei la nostra via e la meta del nostro
cammino.
Ci hai chiamati qui, Signore, come i pellegrini di Emmaus, spiegandoci le Scritture: educati dalla Parola di
fede, il Padre ci ha attirati a Te. E ti abbiamo riconosciuto
allo spezzare del Pane: nell’Eucarestia sei Tu che ti doni
interamente a noi, sei tu che ci assimili a Te. Sì abbiamo
bisogno di un Dio vivo e partecipe, familiare e quotidiano come il pane. Non un Dio lontano, assente, irraggiungibile, un Dio che non sa, non vede, indifferente al bene
e al male.
Certo, anche da questo Congresso Eucaristico ritorneremo a casa: non è stata una parentesi o una distrazione,
ma una sosta preziosa per metterci di fronte al Mistero
da cui la Chiesa è generata, e ritornare senza indugio alla
nostra missione di testimoni del grande “Sì”, che in Gesù
Cristo Dio ha detto all’uomo e alla sua vita, all’amore
umano, alla nostra libertà e intelligenza.
Ritorneremo nelle nostre famiglie e parrocchie, associazioni e movimenti, come testimoni di speranza negli ambiti della vita quotidiana.
Ritorneremo nelle nostre Chiese particolari, in comunione con i nostri Pastori, pronti a dare testimonianza della
pluralità e ricchezza delle diverse realtà ecclesiali, e insieme dell’unità che le mette in cammino con Colui che il
Signore ha chiamato a presiedere la carità di tutti, come
successore dell’apostolo Pietro.
Ritorneremo da questa città, o Maria, sulla quale tu vegli
Regina dei Santi, giorno e notte, la città che ha eretto sul
monte la Cattedrale, il suo vanto e il suo cuore.
Ritorneremo alle nostre città affidando alla tua intercessione il cammino del decennio per educare alla vita buona del Vangelo questa nostra generazione, perché, anche
se indaffarata e immemore, di Cristo vuole essere e vivere.
un cantiere navale senza commesse, simbolo delle difficoltà dei lavoratori del mare. E
si rafforzano nel gesto di condivisione che
Benedetto XVI compie ad Ancona dividendo il pranzo con un gruppo di indigenti e
cassintegrati in rappresentanza delle sofferenze di tutte le aziende della regione. ‘Con
la forza dell’Eucaristia – ha concluso il Papa
- ripartiamo da questa terra marchigiana in
una costante osmosi tra il mistero che celebriamo e gli ambiti del nostro quotidiano’.
Più tardi, gli applausi di gioia dei fedeli e il
rombo colorato delle frecce tricolori chiudevano la celebrazione eucaristica finale del
Congresso di Ancona.
sulla Terra di Gesù
U
na comunità “ferita, ma vera”. “La prima testimonianza che i cristiani in Terra Santa
sono chiamati a dare è quella dell’Eucaristia”. Lo ha detto padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa, soffermandosi nell’ambito del Congresso Eucaristico nazionale di
Ancona sulla condizione e il ruolo dei cristiani nella terra di Gesù. “L’unica cosa che non possiamo permetterci – ha detto – è di tralasciare l’Eucaristia, che non è solo una celebrazione,
ma anche uno stile di vita. Siamo chiamati a testimoniare il perdono, la riconciliazione, la
consegna, la solidarietà all’umanità”. “Noi cristiani di Terra Santa – ha proseguito il Custode
– siamo una realtà ferita. La divisione è una ferita molto aperta, in qualche modo è una controtestimonianza: è molto difficile testimoniare l’Eucaristia, l’unità, lavarsi i piedi l’uno con
l’altro quando si è divisi”. Nonostante ciò, ha sottolineato il religioso, la comunità cristiana in
Terra Santa “è una comunità ferita, ma vera, sincera: tutte le comunità vivono insieme”. “Questa testimonianza – ha assicurato il religioso – non è scontata, è una testimonianza attesa.
Non è facile, ma è l’unica novità che noi cristiani ancora oggi, a distanza di migliaia di anni,
possiamo dare in Terra Santa. Con i nostri limiti, ma con un eccesso di carità che è concreto”.
l’incontro con Benedetto XVI
Ebrei e cristiani in sinagoga
L
’Eucaristia può trasformare la nostra vita quotidiana e in- parole di Gesù sul Pane della vita nel capitolo 6 del Vangelo
dicare la via per costruire una società più equa e fraterna. di Giovanni. Parole che suonano ‘dure’ così come noi oggi
E’ con questi insegnamenti che Benedetto XVI ha chiuso do- resistiamo di fronte al ‘dono totale’ che Gesù fa di sé stesso,
menica scorsa ad Ancona il XXV Congresso Eucaristico Ita- poiché accoglierlo significa ‘perdere sé stessi’. Per questo, ha
liano, celebrando la Santa Messa sulle rive dell’Adriatico, nel spiegato il Papa, l’uomo rifiuta Dio e si illude di poter da solo
cantiere navale del capoluogo marchigiano, davanti a circa trovare pace, benessere e sviluppo con la forza del potere e
centomila persone. La celebrazione eucaristica è stato solo il dell’economia, ma viene smentito dalla storia. E’ il ‘Primato
primo appuntamento del 24° viaggio apostolico in Italia del di Dio’ che dunque dobbiamo recuperare per ritrovare la ‘vePapa, giunto stamane nel capoluogo marchigiano. Il servizio rità di ciò che siamo’, ha commentato il Pontefice, spiegando
del nostro inviato, Fabio
come realizzare questo compito:
Come sei anni fa a Bari, Benedetto XVI ha concluso oggi il “Da dove partire, come dalla sorgente, per recuperare e riafCongresso eucaristico italiano in una città portuale, Ancona, fermare il primato di Dio? Dall’Eucaristia: qui Dio si fa così
ricca di storia e vita cristiana, porta verso l’Oriente, scena- vicino da farsi nostro cibo, qui Egli si fa forza nel cammino
rio suggestivo per riunirsi attorno all’Altare e proseguire la spesso difficile, qui si fa presenza amica che trasforma”.
riflessione pastorale sul Sacramento che è fonte e culmine ‘Nell’Eucaristia – ha proseguito il Papa - Dio si dona a noi,
della vita della Chiesa.
per aprire la nostra esistenza a Lui, per coinvolgerla nel miAtteso con gioia fin dall’inizio del Congresso, apertosi il 3 stero di amore della Croce’. Allora, opporsi alla secolarizsettembre e sviluppatosi in tutte le diocesi della Metropo- zazione e rimettere la fede al centro dell’esistenza diventa
lia, Benedetto XVI è atterrato in elicottero sul Molo Wojtyla, possibile proprio ripartendo dal Sacramento che cambia la
con lieve ritardo rispetto al programma, poco dopo le nove e nostra vita:
trenta. Poi, a bordo della papamobile, ha ricevuto l’abbraccio “La comunione eucaristica, cari amici, ci strappa dal nostro
di decine di migliaia di fedeli arrivati ad Ancona nelle ultime individualismo, ci comunica lo spirito del Cristo morto e
ore da tutte le Marche e dal resto d’Italia.
risorto, ci conforma a Lui; ci unisce intimamente ai fratelli
Giunto nella vasta area del cantiere navale della Fincantieri in quel mistero di comunione che è la Chiesa, dove l’unico
il Papa ha presieduto la Celebrazione eucaristica davanti al Pane fa dei molti un solo corpo.
blu del mare su un bianco palco, con alle spalle la croce e E’ così che l’Eucaristia attiva le nostre energie morali, come
due simboliche vele. Ai lati l’arco di Traiano e i macchinari il Papa suggeriva nell’esortazione apostolica “Sacramentum
dell’azienda navale da tempo inutilizzati per la crisi econo- Caritatis” e come ha spiegato oggi:
mica. Concelebravano con lui il cardinale Angelo Bagnasco, “Chi sa inginocchiarsi davanti all’Eucaristia, chi riceve il
presidente della Conferenza Episcopale italiana e l’arcivesco- corpo del Signore non può non essere attento, nella trama
vo di Ancona-Osimo, mons. Edoardo Menichelli. Ed è stato ordinaria dei giorni, alle situazioni indegne dell’uomo, e sa
il cardinale Bagnasco a salutare subito il Pontefice dando un piegarsi in prima persona sul bisognoso, sa spezzare il prosignificato attuale e urgente alla celebrazione conclusiva del prio pane con l’affamato, condividere l’acqua con l’assetato,
Congresso dedicato all’Eucaristia:
rivestire chi è nudo, visitare l’ammalato e il carcerato”.
Nell’omelia, una lineare catechesi sull’efficacia dell’Eucaristia Significativamente proprio due detenuti del carcere anconella vita quotidiana, tema al centro del raduno ecclesiale, netano di Monteacuto hanno poi partecipato all’Offertorio
Benedetto XVI ha commentato la reazione dei discepoli alle durante la prosecuzione della messa. E’ un’autentica “spi-
Remo Morpurgo, senigalliese, accoglie nella sinagoga dorica i rappresentanti della chiesa
ortodossa. L’incontro tra i cristiani e la comunità ebraica di Ancona è avvenuto sabato 10
settembre scorso, in occasione del Congresso Eucaritico nazionale. .
N
on si può vivere senza Dio”. È questo il segnale che, secondo mons. Edoardo Menichelli,
arcivescovo di Ancona-Osimo, cristiani ed ebrei possono lanciare insieme all’uomo di
oggi. Il presule lo ha affermato sabato scorso nella sinagoga di Ancona, dove era riunita la comunità ebraica dorica, che ha una storia di mille anni, per un incontro in cui erano presenti
il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, il card. Giovanni Battista Re, legato pontificio
per il Cen, oltre che rappresentanti delle Chiese ortodosse ed evangeliche. Mons. Menichelli
ha ricordato che nella diocesi marchigiana “l’amicizia ebraico-cristiana ha avuto un grande
sviluppo e questo è un incontro che abbiamo molto voluto desiderato, appena saputo che
avremmo ospitato il Congresso eucaristico”. Il rabbino capo Giuseppe Laras, che è anche
presidente dell’assemblea dei rabbini d’Italia, ha ricordato che “tra ebrei e cristiani i rapporti
nella storia non sono sempre stati facili” ma “è passato il tempo e la Shoah ci ha insegnato
una lezione fondamentale, mai più”. Oggi tra “i discendenti di Abramo devono scorrere sentimenti di vita di amore, di bontà, di accoglienza” e il compito che li attende è di impegnarsi
nelle “opere oneste e nella giustizia” e testimoniare l’importanza dell’“aspetto spirituale”, indispensabile per una società “più sana, altruista e più giusta”.
il ritorno a casa
A
Giuseppe Savagnone, direttore del
Centro per la cultura della diocesi di
Palermo, abbiamo posto qualche domanda sulle prospettive che sono emerse dall’incontro.
Come si può fare in modo che l’Eucaristia effettivamente incida sulla vita
quotidiana?
Il Congresso eucaristico ha scelto, a mio
avviso, la strada migliore, individuando
gli ambiti concreti in cui l’Eucaristia deve
diventare offerta della propria vita. Perciò, il Congresso di Ancona ha rilanciato,
in modo opportuno, nella loro ricchezza
e nelle loro sfumature, gli ambiti individuati già nel Convegno ecclesiale di Verona del 2006: affettività, fragilità, lavoro
e festa, tradizione, cittadinanza. Infatti,
il grande problema di calare l’Eucaristia
nella vita sta nel metterla in rapporto con
le situazioni e gli impegni che ognuno di
noi vive. Il Congresso eucaristico ha dato
lo stimolo, ma ora, per evitare che tutto
ciò resti a livello astratto, le singole comunità parrocchiali, nodo vitale del nostro
popolo cristiano, si devono interrogare
su cosa significa vivere l’Eucaristia nella
quotidianità: non esiste una ricetta unica,
valida ovunque, ma bisogna rapportarla a
un concreto territorio e all’oggi, a questo
determinato momento storico.
In questo senso, i laici giocano un ruolo importante?
I laici vanno, innanzitutto, formati, educati e valorizzati. È necessario nelle nostre chiese una formazione permanente
affinché il laicato sia veramente capace di
assumersi responsabilità. Altrimenti, c’è
il rischio di trovarci di fronte a un laicato che vive una partecipazione episodica
e individualistica, che difficilmente riesce
ad agire in modo sistematico nella realtà. Adesso c’è molto protagonismo del
laicato appartenente ai movimenti, una
bellissima esperienza, ma non basta: dovrebbero essere protagonisti della nostra
società anche gli altri laici, appartenenti
al popolo di Dio che è in Italia.
Nella messa conclusiva ad Ancona, il
Papa ha parlato dell’Eucaristia come
antidoto all’individualismo...
Per vincere l’individualismo, è necessario
che le nostre comunità vivano una nuova stagione, in cui si sviluppi uno spirito
educativo e la formazione di coloro che
poi devono essere, nella società civile,
educatori: genitori, professori, operatori
di mezzi di comunicazione sociale. Questo è uno sforzo che richiede una conversione delle nostre parrocchie, come hanno sottolineato gli Orientamenti pastorali
del primo decennio del Duemila. Perciò,
la formazione permanente deve diventare la spina dorsale delle nostre parrocchie,
per aiutare il discernimento comunitario
e il confronto costruttivo sulla vita quotidiana.
Benedetto XVI ha anche detto che dall’Eucaristia nasce una nuova assunzione di responsabilità a tutti i livelli. Cosa
possiamo dire di Eucaristia e politica?
Purtroppo negli ultimi anni la dottrina
sociale della Chiesa non è stata, come
dovrebbe invece essere, un faro luminoso
della politica. Non a caso, sia il Papa sia
la Chiesa italiana insistono sulla necessità
di una nuova stagione di politici. Secondo
me, la nuova generazione di politici deve
essere una generazione di cristiani che
nelle loro comunità studiano la dottrina
sociale della Chiesa, scoprendo così che
essa ha un concetto di bene comune che
non si riflette nelle scelte politiche degli
ultimi vent’anni. L’Italia è andata indietro
dal punto di vista etico e dell’immagine.
C’è il rischio che i giovani considerino
come l’unica legge possibile per andare
avanti quella della giungla. Allora, come
prima dell’Eucaristia c’è un esame di coscienza da parte di tutti, facciamo ammissione di quello che non ha funzionato
nel passato, per dar vita a una svolta radicale. Per questo, ha fatto benissimo la Cei
a fare dell’educazione il punto di partenza degli Orientamenti dei prossimi dieci
anni: occorre educare i cristiani alla dottrina sociale della Chiesa.
Il card. Bagnasco, nel suo saluto al
Papa, ha affermato che l’Eucaristia può
essere una risposta alla marginalizzazione della fede e alla secolarizzazione.
Cosa ne pensa?
L’Eucaristia è il ‘più laico’ di tutti i sacramenti, perché il rito del sacrificio antico
è stato abolito da Cristo e sostituito con
il dono della vita reale, che Gesù ha fatto
con la sua persona e che noi a nostra volta facciamo, celebrando l’Eucaristia, sulla
scia dell’unico sacrificio importante davanti a Dio, quello di Cristo. Questo comporta che l’Eucaristia è incompatibile con
ogni dualismo tra sacro e profano: non si
può varcare la soglia del tempio come se
si entrasse in un altro mondo, poi uscire
e tornare nella vita reale, non tenendo
conto di quello che il Vangelo ci chiede.
Perciò, il Congresso eucaristico ha voluto
giustamente proporre il radicale superamento del dualismo tra la sfera di un sacro avulso dalla vita e di un profano avulso dalla fede.
a cura di Francesco Rossi
10
15 settembre 2011
territorio
A Serra de’ Conti positiva esperienza estiva per i ragazzi L’Us Acli di Sant’Angelo ha organizzato la marcialonga
Il Centro estivo va
A
nche quest’anno l’oratorio con il patrocinio del Comune di Serra de’Conti ha
organizzato il Centro Estivo per ragazzi dai
6 ai 14 anni presso il Parco Verde, dal 13
giugno al 29 luglio 2011.
Scopo del centro è stato quello di far vivere
ai ragazzi un’esperienza educativa di aggregazione con un’ampia gamma di proposte:
dalle varie attività ludiche ai giochi in acqua,
si è cercato così di dare un’alternativa alle
più consolidate forme di animazione estiva
come le colonie e i corsi in piscina.
Il Centro è stato organizzato in 3 cicli di due
settimane ciascuno e il quarto di 1 settimana, con l’introduzione delle attività ludiche
in lingua inglese (con Deborah Bacci). Per
i restanti turni due giorni a settimana sono
stati trascorsi in piscina presso il country
house l’Infinito.
L’iniziativa è stata strutturata con l’intento di
venire incontro alle famiglie sia per la gestione degli orari, compatibili con quelli di lavoro, sia per l’aspetto economico.
Le attività svolte nelle mattinate al Parco Verde e in piscina prevedevano: l’accoglienza dei ragazzi dalle 7.30, animazione
ludico-sportiva, giochi in inglese, percorsi
psicomotori, laboratori di giocoleria, giochi
tradizionali ecc.. fino alle ore 13.
L’iniziativa ha riscosso un buon successo, anche grazie alla gestione del Centro, che è stata affidata ai giovani del posto (Alessandro
Fanesi, Elisa Mencarelli, Patrizia Smorlesi,
Alberto Conti, Genny Conti) i quali hanno
messo a disposizione competenze, pazienza
e simpatia per la buona riuscita di questa
esperienza educativa, con il coordinamento
I
l sindaco Livio Scattolini, l’assessore alla Gli alunni nelle scuole dell’infanzia, primarie
pubblica istruzione Simona Mancini, alla e secondarie di I° grado sono complessivapresenza del Dirigente scolastico prof. Lu- mente 484, otto in meno dell’anno precedencio Mancini, hanno fatto visita subito dopo te e sono così suddivisi: Scuola dell’Infanzia:
il suono della campanella nel primo giorno “Andrea Veronica” 90 - “Tiro a Segno” 42;
di scuola, agli alunni e al corpo insegnante Scuola Primaria: “Santa Maria Goretti” 204
della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Pri- Scuola secondaria di I grado: “Guido degli
maria e della Scuola secondaria di I° grado.
Sforza” 48.
Gli incontri sono iniziati nella Scuola Media
Ilario Taus
“Guido degli Sforza” di Corinaldo, presente
il Dirigente scolastico Mancini e la vicaria
prof.ssa Stefania Puerini. Il sindaco ha portato il saluto e gli auguri a tutti gli alunni e al
corpo docente, da parte dell’Amministrazione comunale, per un anno scolastico sereno
tranquillo e proficuo ed ha assicurato una
particolare attenzione al mondo della scuola
da parte del Comune. Il dirigente scolastico
Mancini che ha avuto la reggenza dell’Istituto comprensivo scolastico di Corinaldo
per l’attuale anno scolastico, si è rivolto agli
alunni raccomandando il massimo impegno
nello studio
Servizio raccolta rifiuti agricoli
naugurato mercoledì 14 settembre scorso
presso il Centro Ambiente di Via Qualandro, il Servizio di raccolta dei rifiuti agricoli assimilati ai rifiuti urbani. Con il sindaco
Livio Scattolini, sono intervenuti Cesare
Morganti, assessore alle politiche agricole
e Marcello Mariani, assessore all’ambiente
della Provincia di Ancona. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Corinaldo con la
collaborazione della Provincia di Ancona, la
C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori),
la Coldiretti e la Copagri (Confederazione Produttori Agricoli). Per l’anno 2011, le
modalità di conferimento dei rifiuti sono le
seguenti: le quantità massime conferibili annualmente presso il centro ambiente, in re-
L
a Marcialonga della Pace (iscritti al ass. Janulowski Aurora, 2^ ass. Contini
33° Criterium Marchigiano 2011) è Linda – 3^ ass. Mori Maddalena. RAstata organizzata dall’Unione Sportiva e GAZZI (Km 0,300 da 7 a 12 anni) 1^ ass.
Circolo ACLI di Sant’Angelo di Senigallia, Contini Filippo, 2^ ass. Latini Jacopo, 3^
in collaborazione con il R.R.M. (Comita- ass. Borriello Luigi, 4^ ass. Brilli Gabriele,
to Reg.le Marche e Gruppi Podistici con 5^ ass. Bolognini Paolo, 6^ ass. Parmegsede a Montecosaro Scalo (Mc) – C.O.N.I. giani Giovanni. RAGAZZI (Km 3,500 da
– con la F.I.A.S.P. (Federazione Italiana 12 anni in poi) 1^ ass. Manoni Diego, 2^
Amatori Sport per tutti) con sede a Man- ass. Manoni Dennis, 3^ ass. Artoli Valter,
tova, Associazione Coop. Albergatori Se- 4^ ass. Falcioni Luciano. RAGAZZE (Km
nigallia, A.R.I., Ass.Radioamatori italiani 3,500 da 13 anni in poi) 1^ ass. Lucarelli
sezione di Senigallia, Moto Club Senigal- Arianna, 2^ass. Mosconi Milena, 3^ass.
lia – Croce Verde Onlus Ostra, Comune Franchini Francesca. UOMINI (Km 8,00
di Senigallia – Assessorato allo Sport, circa) 1^ass. Cariddi Federico, 2^ ass. FaCentro sociale di S.Angelo, Circolo ACLI lessi Marco, 3^ ass. D’Andrea Luca, 4^ ass.
S.Silvestro e Filetto, Fotomania di Sabba- Martelli Massimo, 5^ ass. Buratti Maudell’oratorio nella persona di Alba Bellini. tini P.Giancarlo Senigallia.
rizio, 6^ ass. Giovagnoli Giampaolo, 7^
Inoltre, un particolare ringraziamento alle Alla premiazione hanno presenziato l’As- ass. Ronchini Pierluigi, 8^ ass. Bolechieragazze ed ai ragazzi che hanno volontaria- sessore allo Sport Gennaro Campanile, ri Tommaso, 9^ ass. Bettanin Fabio, 10^
mente contribuito all’animazione del centro. dirigenti del C.R.M., Giovanni Mirco- ass. Pastulka Kohrad. DONNE (Km 8,000
(Benedetta Montanari, Christian Giovannel- li (aspetti sanitari ed igiene), Filippo De circa) 1^ ass. Durpetti Laura, 2^ ass. Cali, Claudia Ubertini, Francesca Conti, Giulia Santis (classifiche ed assicurazioni) e il pezzone Chiara, 3^ ass. Salvatori Adele,
Meloni, Laura Titti, Serena Pucci e Nicoletta presidente regionale dell’Unione Sportiva 4^ ass. Balogh Susanna, 5^ ass. Rotili RoVerdini). La partecipazione dei ragazzi è staberta, 6^ ass. Guidi Roberta, 7^ ass. Pata anche quest’anno numerosa, infatti abbiaciarotti Ester, 8^ ass. Bellucci Antonella,
mo accolto circa 90 bambini.
9^ ass. Santanatoglia Donatella, 10^ ass.
L’esperienza sicuramente positiva, sopratMari Isabella.
tutto per il rapporto che si è instaurato con
CLASSIFICA GRUPPI AFFILIATI
i bambini/ragazzi, per il piacere di proporCRM 1°) G.S. Faleria P.S.Elpidio, 2°) G.P.
re loro attività creative ed educative. Con
Avis Fermo, 3°) G.P. Cifra I.O.M. Ancoil divertimento e il gioco ci siamo proposti
na, 4°) G.P. Amatori Porto Recanati, 5°)
di trasmettere ai ragazzi principi sani. È
G.P. Avis di Montelupone, 6°) G.P. Rione
importante imparare la condivisione delle
Murato di Fermo, 7°) Ass. Pol. Dil. ACLI
cose,delle idee e delle gioie affinché imparidi Macerata, 8°) Ass.Sport. Dil. Pod. di
no ad essere altruisti e a non sentirsi soli; saCasette D’Ete, 9°) Ass. Pod. Valtenna di
per accettare ogni gioco, ogni regola e ogni
S.Elpidio a mare, 10°) Ass. Pod. Avis –
risultato sia negativo che positivo; saper esMob.Lattanzi di M.Giorgio, 11°) A.S.D.
sere creativi ed avere fiducia in sé stessi; acdi Castelraimondo, 12°) G.P. Latorre di
cettare le diversità dell’altro a partire dal co- ACLI, rag. Ulisse Gentilozzi.
Civitanova Alta, 13°) Pod.Avis Tartarughe
lore della pelle a quella di pensiero;acquisire Ecco nel dettaglio il quadro completo di Potenza Picena, 14°°) Atl. Montecassiasicurezza e determinazione provando a fare dei risultati della manifestazione: PUL- no, 15°) Pod. Montefanese, 16°) Pod. Loogni attività proposta con coraggio e sorri- CINE (Km 0,200 m. fino a 6 anni) 1^ as- reto, 17°) Ass. Dil. Pol. Giorgiana Colleso; imparare a volersi bene e non litigare o soluta Lucarelli Melissa, 2^ass. Lodice vario MC, 18°) Atl. Bracaccini di Osimo,
parlare male dell’altro; imparare a creare e Sara, 3^ ass. Brilli Benedetta, 4^ ass. Ja- 19°) G.P. Avis di Castelfidardo.
collaborare..ma soprattutto non lamentarsi.. morousk Laura, 5^ ass. Lucarelli Sibilla, CLASSIFICA GRUPPI POD.MO AFFITutto questo per aiutare a far venir fuori la 6^ ass. Giacinto Francesca, 7^ ass. Mori LIATI 1°) Atletica Effebi di Fossombropersonalità di ogni bambino affinché non si Eleonora. PULCINI (Km. 0,200 m. fino ne, 2°) G.S. Valmisa di Serra de’Conti, 3°)
nasconda dietro un computer o nella soli- a 6 anni) 1^ ass. Fronzi Andrea, 2^ ass. Atletica Senigallia, 4°) G.S. Pieralisi di Jesi,
tudine e non sappia relazionarsi con gli al- Facchini Matteo, 3^ ass. Marconi Loren- 5°) Atl. Avis di Fabriano. GRUPPO EXtri…ma soprattutto impari a rapportarsi con zo, 4^ ass. Bolognini Davide, 5^ ass. Tin- TRA REGIONALE 1°) G.P. Insieme con
la vita e con la profondità di essa. Ci augu- ti Davide, 6^ ass. Lodice Francesco. RA- amicizia di Bergamo.
riamo che l’iniziativa venga ripetuta anche GAZZE (Km 0,300 m. da 7 a 12 anni) 1^
U.S. ACLI Sant’Angelo
nei prossimi anni.
Inizio di anno scolastico a Corinaldo
I
In corsa per la pace
lazione alla dimensione aziendale (terreni di
proprietà o in affitto), non potranno superare: 10 Kg/ha in totale per tutte le tipologie di
cui sopra, ad esclusione dei contenitori vuoti di prodotti fitosanitari; 5 kg/ha per contenitori vuoti di prodotti fitosanitari; i rifiuti
dovranno essere consegnati tramite sacchi
reperiti direttamente dall’Azienda agricola,
i quali dovranno comunque essere trasparenti e tali da poter agevolmente visionarne
il contenuto. Per quanto concerne le agevolazioni, il prezzario del servizio per l’anno
2011, la quota fissa di iscrizione al servizio
e le norme di lavaggio dei contenitori vuoti
per fitosanitari (Agrofarmaci) il Comune ha
distribuito alle aziende agricole un depliant.
Una giornata speciale in vela
G
iornata indimenticabile quella trascorsa dai ragazzi ospiti del Centro Diurno per diversamente abili di Ostra Vetere, seguiti dalla associazione Il Giardino dei Bucaneve: nei
giorni scorsi il sodalizio ha infatti regalato ai ragazzi del Centro una splendida escursione in
mare aperto, grazie ad una uscita in barca realizzata all’interno della manifestazione “Senigallia in Vela”, tradizionale rendez-vous che si svolge in settembre a Senigallia nei pressi della
banchina di ponente e della darsena turistica. Per l’escursione sono state utilizzate una barca
a vela ed una a motore, per una esperienza che -sottolineano gli organizzatori- si è risolta in
una stimolante presa di contatto con la suggestione e l’unicità dell’ambiente marino. L’uscita
si è protratta sino all’ora di pranzo, “quando i ragazzi hanno fatto degustare ai ‘capitani’ delle
barche ed ai volontari dell’associazione che li hanno accompagnati i piatti che hanno realizzato durante il Progetto di Cucina, che la stessa associazione ha promosso”. Col pranzo, uno
dei momenti più emozionanti della giornata è coinciso con la fase in cui i ragazzi hanno direttamente condotto le imbarcazioni.
Inizio di anno scolastico ad Ostra
A
ll’inizio del nuovo anno scolastico tutti
i bambini delle scuola scuola primaria di Ostra potranno rientrare nelle scuole
Crocioni di Via Europa, dove tutte le classi
del capoluogo saranno sistemate. E’ questo
un grande risultato per l’Amministrazione
Comunale e di tutti i suoi dipendenti, che
con un grande sforzo sono riusciti ad esaudire questa esigenza manifestata dalle famiglie degli alunni. “Solo a maggio scorso,
dopo che si era scoperto che una porzione
del plesso C delle Crocioni, nonostante i
tanti soldi spesi dalla passata amministrazione per il suo recupero, era inagibile ed
eravamo stati costretti a spostare due classi
delle elementari presso i locali della Scuola
Media, questo risultato appariva impossibile, ma ci eravamo, comunque, impegnati verso i genitori ad iniziare il nuovo anno
scolastico con tutti i bambini alle Crocioni,
certi che avremmo trovato una soluzione
e così è stato” spiega il Sindaco, Massimo
Olivetti. “Grazie al forte impegno dei dipendenti comunali siamo riusciti a spostare la
direzione didattica e l’intera segreteria della
scuola presso i locali delle scuole medie ed
abbiamo reperito, le aule necessarie per far
rientrare tutte le classi elementari nel plesso
di Via Europa, mantenendo così la promessa. Un particolare ringraziamento va anche
al Dirigente Scolastico prof. Umberto Migliari ed a tutto il personale scolastico, per
la disponibilità offerta. Nonè questa questa
l’unica sorpresa che i bambini troveranno al
loro rientro, visto che, sempre questa estate,
abbiamo provveduto al definitivo abbattimento del plesso B, da anni inagibile e pericolosamente vicino al plesso frequentato
dai bambini. Abbiamo reso, così ancora più
sicura la Scuola Crocioni, visto che da anni
i bambini erano costretti ad uscire proprio
vicino a questo plesso fatiscente. L’abbattimento di questa porzione, oltre che aver
eliminato un pericolo per la popolazione
scolastica ci ha anche permesso di ampliare
l’area antistante la scuola, creando, proprio
davanti la scuola, un nuovo grande spazio,
che potrà essere adattato a diverse esigenze.
Per la porzione dichiarata inagibile, è stato
già redatto il progetto per il suo definitivo
recupero e stiamo cercando di reperire le risorse necessarie per compiere i lavori. Colgo
infine questa occasione per formulare, anche
a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, a tutti gli studenti di Ostra i migliori auguri per questo nuovo anno scolastico”.
15 settembre 2011
territorio
11
‘Giornata europea del patrimonio’ a Mondolfo Un gemellaggio nel nome del turismo
I tesori dell’arte
G
iornate Europee del Patrimonio 2011:
Mondolfo sarà una delle cinque sedi
ad ospitare l’iniziativa nella Provincia di
Pesaro e Urbino, con un appuntamento
unico ed imperdibile. “Come Amministrazione comunale abbiamo subito deciso di aderire a questa iniziativa di grande valore – sottolinea Massimo Papolini,
Consigliere delegato per la cultura – sia
per l’essere condotta contemporaneamente a livello europeo, sia per rimettere al
centro dell’attenzione la storia, la cultura
e la bellezza del nostro Paese”. Con il titolo “Italia Tesoro d’Europa” si celebreranno
infatti sabato 24 e domenica 25 settembre
le Giornate Europee del Patrimonio tese
a valorizzare e mettere in evidenza i contenuti della cultura e del patrimonio italiano con l’obiettivo di condividere con gli
altri Paesi dell’Unione che aderiscono all’iniziativa, le comuni radici continentali.
“Da anni stiamo lavorando per il globale
recupero del Complesso Monumentale di S.Agostino – così il Sindaco Pietro
Cavallo – un intervento particolarmente difficile per le molte problematiche
da affrontare e per le ingenti spese degli
interventi. A stralci, però, stiamo procedendo, grazie anche all’importante aiuto
si soggetti come la Regione e la Prefettura, e così non solo salvaguardiamo un sito
ma valorizziamo un’intera area posta nel
cuore del centro storico di Mondolfo”. Le
Giornate Europee del Patrimonio furono
promosse nel 1991 dal Consiglio d’Europa
con il sostegno della Commissione Euro-
pea; volute per valorizzare il patrimonio
culturale e paesaggistico, per sviluppare
nei cittadini europei la consapevolezza
delle proprie radici comuni, sono una occasione per condividere la straordinaria
ricchezza del continente in cui viviamo e
per imparare a conoscere ciò che è fonte
di storia e di identità. Il clou dell’evento a Mondolfo domenica 25 settembre,
alle ore 18 nel Complesso Monumentale
di S.Agostino. “Presenteremo al pubblico – riprende Papolini – il restauro di
una statua lignea policroma settecentesca raffigurante S.Pasquale Baylon che è
stata recuperata al patrimonio culturale
italiano grazie ad una attenta azione della Magistratura e delle Forze dell’Ordine.
Si deve infatti alla Guardia di Finanza di
Senigallia se la statua, di proprietà comunale e già conservata nella Chiesa del
Cimitero possa oggi essere esposta nel
Museo Civico, dopo che era stata furtivamente sottratta. Un ringraziamento dunque per l’azione svolta ed un grazie pure
alla Regione che ha poi collaborato per il
suo urgente restauro”. Alla presentazione
interverranno oltre il Sindaco Cavallo ed
il Consigliere Papolini, il Presidente del
Consiglio Regionale Vittoriano Solazzi, la
restauratrice Federica Papi, ed il Delegato
Diocesano per i Beni Culturali don Domenico Pasquini. Saranno rilasciati attestati di benemerenza agli operatori della
Guardia di Finanza che effettuarono abilmente il recupero.
Alessandro Berluti
Inizio di anno scolastico a Barbara
C
ari alunni e genitori, a settembre inizia il nuovo anno scolastico.La scuola
è un’occasione fondamentale di apprendimento in cui i ragazzi e le ragazze imparano,
oltre le importanti nozioni, anche a stare insieme nel rispetto degli altri e delle diversità.
Il mio augurio e quello dell’Amministrazione è che gli alunni e le alunne possano crescere grazie alla collaborazione di noi tutti:
famiglie, insegnanti, amministratori; possano, inoltre, sempre sentirsi sostenuti nel
loro percorso educativo e nelle loro piccole
grandi scelte”. Questo auspicio, espresso dal
sindaco Raniero Seranni in una missiva inviata nei giorni scorsi agli alunni e elle loro
famiglie, ha preceduto l’inizio del nuovo
Piccoli ospiti dall’Est
’Associazione Arca Onlus, che si occupa dell’accoglienza dei bambini
bielorussi in Italia, ha ospitato quest’anno
dei bambini oncologici e i loro accompagnatori presso dei locali di proprietà della
parrocchia accanto alla Chiesa di San Benedetto di Morro d’Alba.
Il primo di luglio sono arrivati i piccoli
ospiti, quattro bambini e quattro bambine, seguiti dal loro medico, dall’interprete
ed un’educatrice. Il gruppetto si è recato
quasi tutti i giorni al mare per respirare
aria ricca di iodio e fare lunghe passeggiate al sole. Nel pomeriggio, dopo un
breve riposino, Laura e Martina, due animatrici dell’adiacente oratorio, hanno insegnato loro un po’ di italiano attraverso
dei giochi, mentre il giovedì ed il martedì
i bambini hanno partecipato alle attività
ludiche dell’oratorio con gli altri bambini
della comunità morrese.
Durante il mese i volontari dell’associazione hanno organizzato per loro diverse
escursioni nel territorio marchigiano. I
piccoli ospiti hanno così visitato Loreto,
Numana, Sirolo ed Ancona, osservando
da San Ciriaco la costa ed il porto di notte e sul gommone della Protezione Civile
hanno effettuato un escursione in mare.
Partecipando ad una gita organizzata
dalla parrocchia i bambini si sono recati
al Passo del Furlo, presso la Chiesa della
Madonna del Pelingo.
D
al mare alla collina ai rilievi più alti, in
un concertato discorso che attiene al
modello di sviluppo poggiante sulla capacità di fare rete, sull’accoglienza, sul patrimonio paesaggistico-storico-artistico.
Sotto il segno del ‘turismo culturale e sportivo’ e complice la Corsa per la Solidarietà,
l’annunciato gemellaggio tra Fermo ed Arcevia è ormai fatto sancito. Il progetto è felicemente decollato, forte della sottolineata
condivisione.Gli amministratori fermani
hanno accolto i colleghi e delegati arceviesi
con la spontaneità e la consapevolezza di
chi crede nelle piccole-grandi Marche dalle
innumerevoli risorse e dal comune denominatore delle volitive intelligenze.
Il sindaco Nella Brambatti, il vicesindaco
Paolo Calcinaro ed il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Lanciotti hanno
fatto immediatamente gruppo compatto
con il sindaco arceviese Andrea Bomprezzi
e con gli altri membri della delegazione: gli
attivisti della Pro Loco (il presidente Leonardo Felicetti, i componenti Gianni Tenti,
Luca Bini) e Marino Montalbini, rappresentante dei produttori della cittadina anconetana, ribattezzata ‘Perla dei Monti’.
Detto della ‘concretezza’ della iniziativa
(lanciata da Lucio Verdini con immediato
accoglimento da parte del tandem Gaetano Gazzoli-Adriano Spinozzi) e dei suoi
tangibili sviluppi, d’obbligo sottolinare il
patrimonio artistico-architettonico nonché
la prestigiosa tradizione sportiva del sito
preappenninico. Arcevia è abituata al rosa
(transiti dei Giri d’Italia professionistici e
arrivo del Giro dilettanti), vanta nel passato
prossimo il Trofeo ‘Le Conce’, è in feeling
con il ciclocross (ha vestito pure il tricolore con Matteo Sbaffi), pedala bellamente
in mountain bike (tappa Conero Cup), sta
crescendo in termini granfondistici (Gf
Colline del Verdicchio), offre ai ciclofili gli
stupendi percorsi su strada e fuoristra dei
suoi ricettivi e ospitali Castelli.
Essenziale la capillare multimedialità ecumenica, di cui Fermo (con in primis Capodarco e la sua Comunità) è caposcuola,
anche grazie agli stretti legami con gli operatori del settore come quelli che compongono il team Rodella.
Umberto Martinelli
Proseguono le iniziative per festeggiare i 100 anni
Festa del socio Bcc Corinaldo
A
anno scolastico. Due le scuole che da lunedì
rchiviate con soddisfazione le tante ed animazione sarà tutto dedicato ai bambi12 settembre sono tornate in aula. La scuoimportanti manifestazioni realizzate a ni, ai quali verranno anche distribuiti delle
la primaria ‘Aldo Fiorini’ avrà lezione tutti i partire dallo scorso gennaio, è ormai pros- “sorprese” offerte dalla Bcc, mentre è rivolgiorni tranne il sabato in virtù di due rien- simo un altro momento nell’ambito del car- to non solo ai più giovani lo spettacolo che
tri pomeridiani, eccezion fatta per la classe tellone organizzato dalla Banca di Credito verrà messo in scena da Eros Goni, mimo e
seconda, che continuerà con il tempo pieno, Cooperativo di Corinaldo per ricordare il clown famoso per le sue bolle di sapone. In
con lezioni dal lunedì al venerdì dalle 7,55 suo primo centenario di vita: sabato pros- programma, poi, uno sguardo interessante e
alle 15,55. Anche la scuola dell’infanzia ‘Ar- simo 17 settembre, si terrà infatti la “Festa suggestivo al mondo dell’arte: nell’arco della
cobaleno’ (materna) seguirà le lezioni dal lu- del Socio”, dedicata appunto alla base socia- manifestazione, infatti, due artisti – il pittonedì al venerdì, dalle 8:00 alle 16:00. Per gli le – ma, più in generale, a tutto il territorio re Daniel Patti e lo scultore Leandro Memè
alunni della scuola secondaria inferiore (me- – dell’istituto di credito corinaldese. Ricco il – produrranno in presa diretta altrettante
die), che si dovranno recare ad Ostra Vetere, carnet in programma in questa importante opere, dedicate ai cento anni della Bcc di
il trasporto continuerà ad essere garantito occasione, con momenti di allegria e diver- Corinaldo, mentre nell’area del Parco sarà
gratuitamente dal Comune di Barbara.
timento alternati ad altri di riflessione. Nel anche allestita una mostra fotografica con
corso della festa, che si terrà presso il Parco scatti storici dedicati alla città gorettiana.
Leonardo Pasqualini delle Fonti di Corinaldo a partire dal pome- A proposito di storia locale: nell’area della
riggio alle 16 per proseguire poi fino a tarda festa si potrà visitare un pullman del 1935
sera, non mancherà ad esempio la musica: della Ditta Bucci, che quest’anno festeggia
nel pomeriggio curata dal noto dj Pierma un altro importante centenario: quello della
con la sua contagiosa allegria, mentre in se- prima corsa in autobus della tratta Corinalrata sarà anche possibile ballare con i brani do – Senigallia. Tra l’altro, lo stesso mezzo
proposti dal vivo dai Burro & Salvia, origi- che aveva ospitato la suggestiva conferenza
nale gruppo che propone i pezzi più famosi stampa di presentazione iniziale delle madei primi anni del Novecento, a sottolinea- nifestazioni programmate dalla Bcc per il
re ancora la nascita della banca avvenuta centenario. Spazio anche per il mondo del
proprio in quegli anni. Preparati dagli chef volontariato e dell’associazionismo: in loro
Il tre agosto, giorno della partenza, i bamSilvano Pettinari e Davide Federici, saranno rappresentanza, saranno presenti l’Avis, la
bini erano certamente felici di tornare a
inoltre continuamente proposte degustazio- Pubblica Assistenza Avis e l’Unitre di Coricasa dalle famiglie che li aspettavano ma
ni di tipicità locali, dalle merende del pome- naldo, che produrranno dimostrazioni ed
anche un po’ tristi di lasciare i loro nuoriggio al buffet all’ora di cena, fino ai dolcetti informazioni sulla loro attività.
vi amici italiani, che li hanno accolti con
serali. Uno spazio, con giochi, gonfiabili ed
Fahio Girolimetti
premura in questo loro soggiorno.
L’Associazione Arca ringrazia tutti coloro che si sono prodigati nell’accoglienza
lavorando presso i locali della parrocchia che ospitava i bambini, il Comune
di Morro d’Alba per il pranzo offerto,
l’Unione dei Comuni di Belvedere O.,
Morro d’Alba e San Marcello, per aver
garantito il trasporto dei bambini al mare,
le famiglie di Morro d’Alba e di Belvedere O. che hanno ospitato i bambini per la
cena, ed anche quanti hanno collaborato
elargendo offerte in denaro ed i negozianti e le persone che hanno contribuito
con offerte in generi alimentari.
Da ultimo l’Associazione ringrazia la
famiglia di Clementi Laura che in occasione della sua Cresima ha deciso di devolvere un’offerta all’Arca al posto delle
tradizionali bomboniere.
Grazie alla rete di solidarietà che si è costruita nel tempo, l’Associazione Arca si
augura di continuare anche il prossimo
anno a garantire il soggiorno dei bambini
bielorussi in Italia contribuendo alla loro
rimessa in salute e restituendo loro un
sorriso che sembrava perduto.
Mariapace Padalino
Anche Morro d’Alba ha accolto i bambini bielorussi
L
Arcevia e Fermo
12
15 settembre 2011
Cultura
cinema Al Festival del Cinema di Venezia tante pellicole trattano il tema ‘immigrazione’
Film che parlano di vita
T
ra i tanti film presentati in concorso e fuori concorso al Festival di Venezia un tema
emerge con grande forza: quello dell’immigrazione. Il filo conduttore che sembra guidare, infatti, le pellicole, soprattutto italiane, presenti in
Laguna è proprio quello del confronto/scontro
con l’altro, il diverso che proviene da altri Paesi
e che viene vissuto come minaccia, con paura,
sospetto, diffidenza oppure con apertura, solidarietà, voglia di relazionarsi. Il cinema, dunque, si fa specchio perfetto di un problema che
ogni giorno riempie le pagine della cronaca e
dell’attualità dei nostri giornali e telegiornali: il
cinema si fa interprete di un disagio ma al tempo stesso, grazie alla sua capacità di essere arte e
quindi di poter reinventare la realtà e offrire soluzioni alternative, indica anche nuove possibili
vie. “Terraferma” di Emanuele Crialese, “Cose
dell’altro mondo” di Francesco Patierno, “L’arrivo di Wang” dei Manetti Bros e “Io sono Li” di
Andrea Segre sono quattro film italiani proiettati al Festival che hanno per oggetto proprio il
tema dell’immigrazione e le relative problematiche che questo porta con sé.
Con “Terraferma” Crialese torna a raccontare
una storia sospesa tra realtà e sogno, tra immagini neorealiste (basti pensare che molti degli
attori scelti sono non professionisti) e immagini
oniriche, una vicenda ambientata in un’isola del
mare nostrum in cui, insieme ad orde di turisti
pronti alle vacanze, si affacciano di tanto in tanto barconi della disperazione che portano con
sé uomini, donne e bambini alla ricerca di una
nuova vita. Nel rigore della forma e dell’esecuzione, Crialese traduce in termini cinematografici le ferite dell’immigrazione e delle politiche
migratorie, invertendo la rotta ma non il miraggio del transatlantico di “Nuovomondo” (dove si
raccontava l’immigrazione italiana in America).
Dentro i formati allungati e orizzontali, in cui si
colloca il suo mare silenzioso, “Terraferma” trova la capacità poetica di rispondere alle grandi
domande sul mondo. “Cose dell’altro mondo”,
invece, è una commedia grottesca in cui il regista Patierno immagina che, improvvisamente, in
una cittadina del Nord Italia tutti gli immigrati
scompaiano, dopo i violenti attacchi di un industriale che li invitava a tornare ai loro paesi,
e racconta le tragicomiche conseguenze di un
fatto come questo. La pellicola, dunque, affronta il discorso della necessità della presenza degli
immigrati per la stessa sopravvivenza del trend
di vita proprio di coloro che più ne contrastano
la presenza e lo fa con i toni della commedia, di-
Giornalismo Una mostra itinerante sulla libertà di stampa
L’arte per la libertà
C
’è un filo comune che unisce artisti e
giornalisti: l’ostilità, l’avversione e il rifiuto verso tutto ciò che limita la libertà di
espressione. Partendo da questo valore è
nata una collezione d’arte, unica nel suo genere, che da venerdì 9 settembre 2011 comincia un viaggio itinerante che toccherà
le cinque province marchigiane e due città
d’arte, Roma e Firenze.
Prima mostra a Caldarola, nella prestigiosa
sede di Palazzo dei Cardinali Pallotta (fino
al 2 ottobre), poi Ascoli Piceno (dal 7 al 23
ottobre), nella galleria d’arte contemporanea
Osvaldo Licini. Queste le altre tappe: Fermo,
Palazzo dei Priori, sala degli stemmi (dall’ 11
al 27 novembre); Ancona, Mole vanvitelliana, sala Seritery (dal 2 al 18 dicembre); Senigallia, Chiesa dei cancelli (dal 6 al 29 gennaio
2012); Pesaro, Prefettura, sala Laurana (dal
10 al 26 febbraio 2012); Firenze, Sede ancora
da definire (marzo 2012) e infine Roma, Palazzo Lina Cavalieri sede Banca delle Marche
(aprile 2012).
Una cinquantina gli artisti e le opere; unico
il tema: la libertà di espressione. E’ in pericolo o è in discussione questo diritto? Senza
pensarci molto dovremmo rispondere di no.
Con tutte le affermazioni di principio, partendo dalla Costituzione, dovremmo sentirci ampiamente garantiti e tutelati. Invece
non è così. Non lo è per i giornalisti ai quali
si vorrebbero imporre “bavagli” in nome e
per conto di altre presunte libertà. Non lo è
neppure per gli artisti che spesso subiscono
condizionamenti o sono costretti a scelte
non volute con armi e arti ben più subdole
e sottili. Perché proporre una riflessione su
questo tema attraverso l’arte? Perché gli arti-
Sette allieve del corso e atelier di ceramica del Comune di
Senigallia partecipano alla quarta edizione di Kéramos,
un’importante mostra che vede esporre opere di ceramisti
celebri, di persone alle prime esperienze, di giovani già affermati, tutti accumunati da un forte spirito creativo e da
un grande amore per la ceramica. Il Comune di Senigallia,
attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha sostenuto
l’iniziativa permettendo così di partecipare a questo importante appuntamento di alto livello qualitativo le allieve
dell’atelier Petra Boachowa, Manaz Ghamari, Alessia Girolimetti, Monica Mezzanotte, Silvia Coppari, Daniela Angiolani e Grazia Guermandi, che hanno elaborato opere originali in grado di mettere in luce personalità artistiche non
comuni. La mostra si svolgerà nel Palazzo Ducale di Urbino,
aperta fino alla fine del mese corrente.
Musica Nuova Festival
La rassegna di musica contemporanea Musica Nuova Festival XX edizione 2011 organizzata dalla Associazione Musica Antica e Contemporanea in collaborazione con il Co-
Il film ‘Terraferma’
di Emanuele
Crialese è in
programmazione
questa settimana
al cinema
multisala
‘Gabbiano’
di Senigallia
Fotografia Le Marche raccolte in immagini d’autore
Archivio del territorio
sti, come i giornalisti, interpretano gli umori,
le aspettative, le speranze e i sogni della gente. E gli artisti, più dei giornalisti, ne rappresentano i sentimenti e li esprimono senza i
vincoli dell’obiettività ai quali sono tenuti gli
operatori dell’informazione.
Partendo da questi sentimenti e valori comuni è nata l’idea di questa collezione. Una
chiacchierata fra amici, uno scambio di opinioni sul peso sempre più opprimente della
politica e dei poteri in genere, sul giornalismo come sull’arte. In pochi mesi è stata creata una collezione particolarissima e
unica; un piccolo patrimonio di creatività ed
espressività che è esposto in maniera permanente nella sede dell’Ordine dei giornalisti
delle Marche, nel centro di Ancona.
Ma un messaggio così significativo e forte
non poteva restare circoscritto nelle mura di
una sede istituzionale. Ecco l’idea della mostra itinerante realizzata in collaborazione
con il Consiglio nazionale dell’Ordine, Banca
Marche e una serie di Enti e Fondazioni. Qui
a Caldarola la spinta determinante è arrivata
dalla Comunità montana dei Monti Azzurri
e dal suo Presidente Giampiero Feliciotti.
Gli artisti che hanno accolto l’invito dell’Ordine dei giornalisti rappresentano stili e
tendenze diverse; si esprimono con tecniche
tradizionali o innovative e si distinguono per
i valori formali. Il tema (la libertà) favorisce
l’approccio fra chi lancia il messaggio (l’artista) e il fruitore (lo spettatore). Giornalisti
e artisti con questa mostra non propongono
ricette o soluzioni, ma invitano a ragionare e
riflettere, a recuperare il senso della partecipazione collettiva alla vita pubblica.
Gianni Rossetti
Mostra di ceramica di qualità
mostrandoci come spesso in più occasioni nella
storia del cinema la commedia riesca a far arrivare a un vasto pubblico delle idee che il dramma o la riflessione ‘alta’ avrebbero costretto nella
ristretta cerchia dei già convinti. Ne “L’arrivo di
Wang” i Manetti Bros raccontano, invece, all’interno di un film di genere di fantascienza, la metaforica storia di un alieno arrivato sulla terra,
che parla solo cinese e che viene interrogato da
un poliziotto sospettoso e un’interprete invece
più disposta alla comunicazione. Nell’impianto
ludico del genere, i due registi affrontano anche
loro il tema sociale legato all’immigrazione e
all’emarginazione, toccando qui pure quello etico riferibile alla diversità e al pregiudizio. Temi
che affronta anche Andrea Segre in “Io sono Li”,
mettendo in scena la storia di un’immigrata cinese che da Roma viene mandata per lavoro in
una cittadina veneta e si trova a dover fare i conti con la comunità della piccola cittadina in cui è
andata a vivere. Tra sospetti, ostilità, pregiudizi, ma anche solidarietà e voglia di conoscersi e
confrontarsi. Quattro film italiani, dunque, che
ci danno un caleidoscopio di immagini e storie
su un tema così importante ed attuale come’è
appunto quello dell’immigrazione.
Paola Dalla Torre
S
enigallia Città della Fotografia si arricchisce di un nuovo importante archivio fotografico. L’incontro al Musinf
con il fotografo Carlo Lovesio, amante
del paesaggio, ha costituito infatti l’occasione per lanciare la costituzione dell’Archivio fotografico del territorio marchigiano (Atm). “Già da tempo - hanno
ricordato il prof. Bugatti, direttore del
Musinf e Giorgio Pegoli, coordinatore
del corso di fotogiornalismo - gli allievi
ed i docenti del corso base di fotografia
stanno raccogliendo, per una pubblicazione promossa dalla Provincia di Ancona, immagini del territorio”. Nei prossimi mesi, nell’ambito del rinnovamento
del sito del Musinf, queste immagini, saranno disposte online. insieme a quelle
dei più affermati fotografi italiani, che si
sono occupati dell’immagine delle campagne, dei centri urbani e delle marine
delle Marche. La raccolta delle immagini per la Provincia di Ancona è stata
coordinata da Francesca Cenciarini con
la collaborazione di Patrizia Lo Conte.
Numerose sono le adesioni al progetto
archivistico già pervenute al Musinf da
parte di operatori della fotografia, a partire dallo stesso Lovesio. E’ stata Giusi
Damiani a segnalare, in un suo scritto,
come Carlo Lovesio , protagonista dell’incontro di venerdì sera al Musinf, abbia scoperto già dagli anni ‘80, i morbidi
profili delle colline marchigiane, lavorate con sapienza e dedizione. Lovesio è
stato colpito dalla regolarità e simmetria
delle coltivazioni, contrapposta al colore
cangiante della vegetazione nelle diverse
mune di Senigallia e l’Assessorato alla Cultura, ha proposto
il penultimo appuntamento del festival venerdì 9 settembre
2011 con un recital dedicato agli scrittori, poeti e compositori ospiti del festival dal 1992 al 2011 intitolato “I linguaggi
musicali e poetici nei vent’anni del Mnf” con interprete la
pianista Ilaria Baleani e voce recitante di Mauro Pierfederici. Eseguite e recitate musiche e poesie dei grandi artisti
che hanno partecipato nel corso del ventennio del Festival,
insomma un resoconto del panorama letterario e musicale
del 900 e delle nuove generazioni avuti ospiti nella rassegna.
Nella terra del Lacrima
Nella terra del Lacrima una storia dell’Italia unita a tavola. Nel Parco della Villa Sant’Amico via S. Amico, a Morro
D’Alba, venerdì 16 settembre, ore 21.15, una serata dedicata
alla bevanda dionisiaca per eccellenza: calda, sacra, simbolo
del sangue di dio, capace di dare vigore e fiacchezza, felicità
e pianto, lucidità e intorbidimento dei sensi. Per il nettare
divino, bevanda popolare e di lusso, si sono fatte guerre
commerciali e militari. II controllo del suo commercio è stata una delle cause delle Guerra dei cento anni. Una guerra
solo burocratica, ma durata dieci anni, ha invece preceduto
il riconoscimento della Docdellocale Lacrima a causa del-
stagioni e dalla terra stessa nella sua essenza materica, arata, arida, verdeggiante, umida. A Giusi Damiani si deve pure
l’annotazione di come l’iniziale attenzione agli aspetti di una civiltà contadina e
di una sapienza umana che addomesticano la natura, creando forme e disegnando sulla superficie della terra spazi
e geometrie, si evolvano, nella seconda
parte dell’esperienza fotografica di Lovesio , in un’accentuata attenzione verso il
colore e la luce. Questi elementi che, inizialmente, si sono ispirati ad una immagine naturalistica, tipica della fotografia
pittorica, caratterizzata da macchie di
colore, e volta, in taluni casi, alla documentazione, sono divenute il cardine di
una più profonda osservazione tesa alla
raffinata ricerca della purezza delle forme e della potenza evocativa della luce.
Tutto ciò non in modo artefatto, ma
colto nell’immediatezza di una fotografia “en plain-air” spontanea, segno distintivo di una acuita sensibilità. “Nella
fotografia di Lovesio - ha scritto ancora
la Damiani - al nitore dei primi piani si
contrappone lo sfumato dei secondi”.
Carlo Lovesio è nato in Romagna e, dalla
fine degli anni Cinquanta, vive a Roma.
Si è appassionato, fin da ragazzo, alla
fotografia seguendo il padre, fotografo
e pittore, e ha appreso da lui le diverse
tecniche di ripresa e stampa, utilizzando
il medio formato e il banco ottico. Ha
messo a frutto l’esperienza acquisita per
riprese al microscopio nell’ambito degli
studi e della ricerca universitaria.
Musinf Senigallia
l’agguerrito opposizione dei produttori piemontesi. Con un
occhio alle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità
d’Italia, e grazie alla presenza di Massimo Montanari, studioso di prestigio assoluto, dal vino lo sguardo si aprirà poi
al tema affascinante dell’arte culinaria e dei suoi ingredienti
quale elemento identitario.
Giacomo Leopardi per il Papa
Un’opera editoriale che raccoglie 4 canti di Giacomo Leopardi e 5 incisioni all’acqua forte di Walter Valentini su carta Miliani di Fabriano è il dono del presidente della Regione
Gian Mario Spacca, a nome della comunità marchigiana, a
Papa Benedetto XVI in occasione della sua visita ad Ancona.
Una testimonianza di profonda riconoscenza per la speranza, la fiducia e l’orientamento che la presenza del Pontefice
ha portato con la sua visita.La scelta è caduta su un omaggio che ricorda la laboriosità della terra marchigiana, la
poesia dei suoi paesaggi e il genio dei suoi abitanti. Il 2012
inoltre, sarà il Bicentenario dell’apertura della Biblioteca
di Casa Leopardi al pubblico: una ricorrenza che celebra e
rende merito anche alla figura illuminata di Monaldo, padre
di Giacomo, che realizzò l’importante collezione di libri, dividendoli per categorie e materie.
15 settembre 2011
Spettacolo
13
eventi Il sito del Comune di Senigallia ha vinto il premio Web Italia 2011 eventi Il gruppo storico di Corinaldo
Il web che sa parlare
Bandiere premiate
G
iornata da incorniciare per i ragazzi del Gruppo Storico
dia Design. Il Premio Web Agency
di Corinaldo, che partecipando alla XXX Parata Naziodell’anno è stato vinto da Unit9 (www. nale della Bandiera della Lega Italiana Sbandieratori, sono
unit9.com), Riccardo Giraldi, Creati- saliti sul podio a Città della Pieve (Pg).
ve Director di B-Reel si è aggiudicato “Quando abbiamo udito la parola Gruppo Storico Combusta
il Premio Speciale Art Revixi di Corinaldo, siamo scoppiati in urla di gioia e ci siaDirection, mentre il mo abbracciati saltando come pazzi”, così il Presidente Spaltalentuoso
Federi- lacci ha raccontato il momento esatto della proclamazione
co Mauro, Art Di- del gruppo corinaldese vincitore del terzo posto nella caterector di Fandango, goria “Rievocando”. Da tutta Italia ben ventidue i gruppi stoin finale con diversi rici che con i loro sbandieratori e musici hanno partecipato
progetti, ha vinto il alla competizione in questa sezione denominata “rievocanPremio Professioni- do”, dove ogni gruppo in quattro minuti doveva realizzare
sta dell’anno.
una rappresentazione unitaria di sbandieratori e musici, che
E la sorprese non di solito caratterizza le proprie esibizioni nelle manifestaziosono finite, per le ni a cui partecipa. I ragazzi di Corinaldo quindi hanno reaMarche: ad aggiu- lizzato delle coreografie d’insieme con movimenti dei musici
dicarsi il premio unite agli sbandieratori, il tutto arricchito da bandiere con
“Pubblica
ammin- coriandoli e ritmi coinvolgenti che caratterizzano il “Comstrazione” il primo busta Revixi” quando si esibisce nelle tante piazze italiane.
premio è stato vinto Ogni gruppo partecipante a questa sezione quindi ha dato
dal Comune di Seni- come sempre il massimo nel tempo stabilito della competigallia (www.comune. zione, che si è svolta nella mattinata di sabato 10 settembre.
senigallia.an.it).
La Giuria quindi hanno assegnato ai ragazzi corinaldesi il
M.B. Terzo Posto in questa categoria, secondo è arrivato il Gruppo
Sbandieratori e Musici di Gallicano (Lu) e primo il Gruppo
Sbandieratrici e Gruppo Musicale di Viterbo. Altro momento importante per il “Combusta Revixi” è stata la cosiddetParliamo di turismo sostenibile
Talenti marchigiani a Venezia
ta “cerimonia dell’ impataccamento”, dove dopo due anni di
Il 23 settembre alle 17.30 la Rotonda torna ad ospitare Mas- “Talenti delle Marche in Mostra – Sviluppare le risorse” è corso e vari test di esami, il Presidente Alfredo Fazio della
simo Cirri, il mattatore del CaterRaduno, con “Quest’alber- stato un bell’incontro inserito nel prestigioso contesto del- Lega Italiana Sbandieratori ha nominato: Francesco Spallacgo non è una casa? Gli stati generali del turismo sostenibi- la programmazione delle Giornate degli Autori - Venice ci, Istruttore Musici ed Emanuele Scavino, Maestro di Banle”. Una iniziativa legata ai festeggiamenti del bicentenario Days, nell’ambito della 68ª Mostra internazionale d’Arte diera. I due ragazzi quindi potranno avvalersi di questi titoli
della Camera di Commercio di Ancona, dopo l’anteprima Cinematografica di Venezia. L’evento coniugava infatti l’Ar- riconosciuti a livello nazionale dalla L.I.S.; sicuramente è una
in acque nazionali a bordo della nave Costa. Dopo l’esor- te figurativa e il Cinema attraverso le opere e la presenza certificazione della bravura ed esperienza in questa arte stodio ufficiale alla Mole Vanvitelliana di Ancona, si svilup- di sette qualificati artisti marchigiani presenti all’interno rica tramandata da secoli nella nostra nazione, inoltre faranpano per tutto il 2011 con tappe nel territorio provinciale. della 54ª Edizione della Biennale d’Arte di Venezia - Padi- no parte della giuria nazionale LIS divisi nei propri settori
La prima data degli eventi in provincia tocca Senigallia e glione Italia e sette registi e produttori emergenti selezio- musici e sbandieratori.
approda nel luogo simbolo della nati dalla Regione Marche a conclusione del primo Bando
città, la Rotonda, con un incontro di Sostegno alla Produzione Audiovisiva Regionale, curato
dedicato al Turismo Sostenibile da Regione- Marche Film Commission. Numerosi gli arti- Gambelli in mostra
Le sue opere sono state catain collaborazione con Massimo sti dalle Marche presenti al Padiglione Italia: Enzo Cucchi,
logate dalla figlia Anna, che
e fotografie di Riccar- ha svolto un’attenta opera di
Cirri, conduttore della trasmis- Bruno d’Arcevia, Mario Dondero, Paolo Icaro, Gino Mado Gambelli dal 1952 al digitalizzazione per circa un
sione radiofonica di Radio2 “Ca- rotta, Tullio Pericoli, Giuliano Vangi, Paolo Gubinelli, Paoterpillar”, da alcuni anni partico- lo Consorti. L’incontro era articolato nei due momenti di 1960 in mostra a Palazzo del biennio presso il Musinf. Da
larmente dedita alla questione del Talenti d’Arte e Talenti di Cinema: agli artisti marchigiani Duca fino al 2 ottobre 2011
questo lavoro di ricerca ed
risparmio energetico, anche tra- che espongono al Padiglione Italia, si sono affiancati i re- Ancora un omaggio a Mario analisi è nato un rinnovato
mite la campagna “M’illumino di gisti e produttori Michele Torbidoni, Fabrizio Saracinelli, Giacomelli da parte della interesse intorno alle fotomeno” a cui la Camera di Commercio di Ancona aderisce Michele Senesi, Marco Cruciani, Paolo De Paolis, Stefano sua città. Nell’ambito delle grafie di Gambelli, che ha
dal 2009. Il 23 settembre in compagnia di Massimo Cirri, e Stefanelli, Alessandro Galassi che hanno presentato i trailer celebrazioni per i dieci anni già prodotto varie occasioni
con gli interventi disallineati di Marina Senesi, si conver- dei progetti finanziati dalla Regione. L’evento veneziano è della morte del grande foto- di esposizione e varie pubserà in maniera non convenzionale di buone pratiche tu- stato caratterizzato quindi da un’atmosfera calda e familia- grafo senigalliese, si è inau- blicazioni. L’attuale mostra
ristiche con rappresentanti delle istituzioni professionisti re, animata in conclusione anche dal bandoneon di Daniele guarata a Palazzo del Duca al Palazzo del Duca costila mostra “Niny del gruppo tuisce l’occasione per riperdell’accoglienza, ospiti e testimonial del settore.
Di Bonaventura.
Misa. Riccardo Gambelli, correre il vasto itinerario
fotografie dal 1952 al 1960”. creativo di questo fotografo,
libri Autobiografia spirituale per farsi interpellare dalla Parola La mostra sarà visitabile fino inserendolo nel contesto
al 2 ottobre 2011. Riccardo della storica stagione fotoGambelli è stato uno degli grafica del Gruppo Misa.
esponenti del Gruppo Misa.
M.B.
E
’ calato il sipario sulla nona edizione di Premio Web Italia 2011, che
si è conclusa nell’ambito del WebFestival a Cava de’ Tirreni durante la serata di sabato 10 settembre.
Si è aggiudicato il titolo più ambito,
il Premio Sito web dell’anno Daniele
Frontini con Parco del Conero (www.
parcodelconero.com), già pluripremiato nelle passate edizioni del Concorso.Hanno partecipato al Premio
180 Finalisti che si sono riuniti nel
Giardini del Complesso Monumentale di San Giovanni a Cava de’ Tirreni per la Cerimonia di Premiazione,
condotta dal duo comico Gigi e Ross,
che con sferzante humor partenopeo
hanno alleggerito la tensione della
competizione.
Il Concorso si conferma come una
delle più interessanti manifestazioni
nel panorama italiano ed anche l’edizione 2011 ha visto una risposta forte
da parte del gotha del web italiano e
dalle maggiori web agency nazionali e
internazionali, tanto da attrarre sempre maggiore attenzione da parte di
esperti ed appassionati di web, tecnologie e nuove tecniche
di comunicazione.
Per i Top Awards:
Daniele Frontini vince il Premio Sito web
dell’anno con Parco
del Conero, il Premio
critico della Giuria è
andato al sito della Vespa (www.vespa.com)
realizzato da VanGogh Creative, mentre il
Premio della Stampa,
consegnato da Roberto Iadicicco - Direttore AGI, Giurato PWI
2011, è stato assegnato a L’Indro (www.lindro.it) sito d’informazi
one di Roll Multime-
L
Vangelo, vita ed incontri
Gino Rigoldi, “Io, cristiano come voi”, pagg. 128, euro 12. Edizioni Paoline
Q
il taccuin
uesto libro potrebbe definirsi una
autobiografia spirituale dove con libertà e onestà l’Autore si lascia provocare
da domande e considerazioni che vanno
costantemente dal Vangelo alla vita quotidiana e dalla vita quotidiana al Vangelo. Perché se la parola di Gesù provoca e
interroga la nostra vita quotidiana, anche
la vita di ogni giorno provoca una lettura sempre nuova di questa Parola a cui il
cristiano è chiamato a ispirare la propria
vita e le proprie scelte personali, di relazione, di lavoro, di impegno civile. La libertà, l’amore, la solidarietà, la preghiera,
EVENTI
Ancona - Alla Mensa del Signore. Capolavori dell’arte europea da Raffaello a Tiepolo”: la mostra – allestita
ad Ancona per il Congresso eucaristico – presenta un
cospicuo numero di capolavori dell’arte, ben 120 opere,
molti di dimensioni monumentali, il cui allestimento si
è reso possibile grazie agli spazi della Mole Vanvitelliana. Un vero e proprio museo, pur se temporaneo, il cui
tema evoca subito i nomi di Leonardo e Raffaello. Presso
la Mole Vanvitelliana, ‘Lazzaretto’.
Senigallia - Dal 15 al 18 settembre si svolgerà alla Rotonda a Mare di Senigallia il XLIV Congresso Unione
Astrofili Italiani. Saranno presenti importanti personaggi della cultura astronomica nazionale ed internazionale.
Fano - Fiera della sostenibilità 2011, sul tema: “Persone,
Prodotti e Progetti che fanno bene al Pianeta”, 16-17-18
settembre 2011 in Piazza Amiani, centro storico. Infor-
Rugby
I
la Chiesa, la giustizia, il denaro… questi
l Panathlon Club di Setemi forti della vita del cristiano sono
nigallia promuove per il
riletti dall’Autore con un occhio criti- 20 settembre un meeting
co, ma sempre ispirato al Vangelo, senza dedicato al rugby, disciplicadere nella tentazione delle frasi fatte e na che sta ottenendo credelle risposte preconfezionate. A partire scente attenzione, specie
dalla sua esperienza di prete impegnato in questo periodo scandito
nell’ambito delicato del carcere per mi- dai campionati mondiali.
norenni, l’Autore comunica con uno stile Argomento del meeting,
confidenziale il suo personale percorso “La mèta da segnare: viagdi fede, dove non si dà nulla per scontato gio nella storia del rugby
e invita chi legge a lasciarsi provocare dal in Italia e a Senigallia”. AuVangelo e a cercare, non tanto le risposte torevoli relatori alla assise
pronte, ma gli itinerari possibili.
rugbystica, Walter De Felici presidente della A.S.D.
Sena Rugby e Daniele
Battisti, direttore sportivo
della stessa società. Sarà
l’occasione per effettuare,
grazie all’apporto dei relatori, un piacevole excursus
tanto sulla storia e sullo
sviluppo di questa disciplina a livello più generale,
quanto sulla storia - più
contenuta, ma comunque
non meno significativa del rugby senigalliese che
con grande abnegazione e
impegno è riuscita a conquistarsi un suo spazio.
M.G.
A cavallo nella storia del Risorgimento
mazioni sul sito www.fieradellasostenibilita.org
Provincia di Ancona - Fino al 16 settembre si alterneranno nella provincia di Ancona cinque appuntamenti
di “Lezioni di storia”, rassegna culturale che intende far
conoscere i grandi eventi della nostra storia collocati all’interno di dinamiche assai più ampie e generali.
Senigallia - Domenica 18 Settembre 2011, ore 18.00,
Chiesa della Croce, “Iuxta crucem”, esecuzione del New
Vocal Ensemble: Ornella Politi, soprano e tamburo Marco Ferretti, tenore, flauto e organo, Carlo Giuseppetti,
baritono.
Senigallia - Nell’ambito del progetto “Gli infiniti percorsi
dell’Ascolto nei cinque sensi”, il Servizio Sollievo, insieme al Club Alpino Italiano di Senigallia, propone l’iniziativa dal titolo “La Montagna per Tutti… i sensi”. La
seconda uscita è prevista per domenica 18 settembre.
Per maggiori informazioni: Servizio Sollievo cell: 339
7283080 - [email protected]
V
iaggio a cavallo e in carrozze d’epoca da Tolentino a Castelfidardo nei giorni 17 e 18 settembre 2011, con l’intento di creare un percorso naturalistico e storico per celebrare
la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il viaggio di due giorni, cadenzato dai tempi di marcia del cavallo,
percorrerà strade con poco traffico o di campagna. Prima
tappa sabato 17 settembre da Tolentino a Macerata passando per Pollenza “uno dei luoghi della battaglia di Tolentino”.
Seconda tappa domenica 18, con partenza da Campocavallo
di Osimo (Circolo Ippico Valmusone), fino a Castelfidardo
passando per Loreto, piazza Papa Giovanni XXIII e SacrarioOssario dei caduti nella battaglia di Castelfidardo, poi nel
quartiere Crocette “luogo determinante per l’esito della battaglia”, per concludersi nel Piazzale delle Rimembranze del
Monumento Nazionale ai “Vittoriosi di Castelfidardo”. Consultazione dettagliata al sito www.fondazioneferretti.org.,
www.comune.castelfidardo.an.it appena aggiornati.
Rita Paganucci
14
15 settembre 2011
sport
calcio La Vigor Senigallia disputa due partita in una settimana: buoni i risultati
Un pareggio ed una vittoria
L
VIGOR 0 – CORRIDONIA 0
a mancata presenza a centrocampo di due pedine fondamentali quali il capitano Pandolfi e Paradisi e, nel
secondo tempo, per infortunio di Savelli, ha tolto quella
spinta offensiva e granitica nel punto nevralgico della squadra. La partita è stata comunque bella da vedere da parte
di oltre700 spettatori. Vigor con il solito 4-4-2, Corridonia
con un 4-2-3-1. Fin dall’inizio è la Vigor che si rovescia nella metacampo avversaria, tentando con improvvisi cros a
centro area di sorprendere l’attenta difesa del Corridonia.
All’8°, buono lo spunto di Carboni per l’accorrente Coppa.
Il colpo di testa di quest’ultimo si perde di poco sopra la
traversa. 18°, Simoncelli si destreggia al limite dell’area, poi
serve Guerra: gran botta, il portiere si salva in angolo. 21°,
Simoncelli su servizio di Savelli sfiora il palo; 28°, gran botta
di Simoncelli poco a lato; 36°, Candelaresi per Simoncelli:
colpo di testa finito sopra la traversa. 38°, Savelli da buona
posizione non centra la porta. Al 43°, su incursione in area
di Tartabini, questi viene in contatto con Bellucci cadendo.
Si invoca il rigore che l’arbitro non concede. Inizio ripresa con l’infortunio di Savelli. 53°, Carboni tira in porta, il
braccio di Martinelli devia la sfera, rigore netto che l’arbitro
non concede. Corridonia sempre ben disposta in difesa. 68°,
Candelaresi per Coppa a lato. 82°, De Luca impegna Carnevali. A fine gara Clementi esordisce: Ho visto la mia squadra molto aggressiva e determinata, ciò che non è successo
domenica a Fossombrone.Un buon pareggio che smuova la
classifica. Convinto del buon pareggio ottenuto anche il mister del Corridonia Ciarlatini.
VIGOR: Moscatelli 6, Rugeri 6, Gregorini 6 (83° Siena sv),
Carboni 7 (77° De Luca sv), Bellucci 6,5, Tombari 6,5, Candelaresi 6, Savelli 6,5 (47° Morganti 6), Coppa 6,5, Simon-
celli 7, Guerra 6,5. A disp. Morresi, Giraldi, Scarpini, Pesaresi. All. Clementi.
CORRIDONIA: Carnevali, Tentella, Martinelli, Barucca,
Santinelli, Siroti, Pettinari (88° Rapacchiani sv), Ciucci (61°
De Caro sv), Okere (64° Bugiolacchi sv), Nerpiti, Tartabini.
A disp. Gaetti, Moschetta, Foglini, Taglioni. All. Ciarlantini.
Arbitro De Luca di Pesaro. Note: spettatori 700 circa, ammoniti Barucca, Tentella e Bellucci, angoli 3-2, recuperi
2+4.
U
VIGOR 1 – MONTEGRANARO 0
na bella vittoria che da morale alla squadra e nel contempo muove la classifica. Contrariamente a quello
che si era visto mercoledì scorso, la squadra - col rientro
a centrocampo di Paradisi e l’inserimento in attacco di Pesaresi - si è mossa con più disinvoltura creando numerose
azioni da gol, non sempre sfruttate a dovere. Anche oggi
si è visto un Carboni irresistibile, motorino inesauribile a
centrocampo, così pure il grande apporto di Simoncelli in
attacco. Pesaresi, coi suoi colpi di testa, ha più volte messo i compagni in condizione di finalizzare con tiri in porta. La difesa ben orchestrata da Bellucci non ha dato spazio
agli attaccanti avversari. Ed ora la cronaca: inizio veemente
da parte degli ospiti che al 2° con Castellano fa gridare al
gol agli sportivi ospiti. La sfera sorvola di poco la traversa.
Sono sempre gli ospiti a rendersi pericolosi all’11°. Sanda
cerca di sorprendere Moscatelli che d’intuito manda sulla
traversa. Riprende Sanda ma il portiere vigorino respinge
con decisione. Scampato questo periodo di pressione ospite, i rossoblù si distendono in avanti. 18°, Simoncelli si destreggia sulla sinistra, poi crossa al centro. Coppa sfiora la
sfera che finisce sui piedi di Carboni. Preciso il tiro e palla
La Goldengas basket ha cominciato la campagna abbonamenti
CICLISMO
C
P
in rete. 22°, Simoncelli, su calcio piazzato dal limite, sfiora
il montante. 40°, 41°, due parate consecutive di Moscatelli
su altrettanti tiri avversari. Tempo scaduto. 46°, dal fondo
cros di Pesaresi, Paniccià tocca la sfera ma non la trattiene,
subentra Coppa che da due passi manda sopra la traversa:
incredibile. La ripresa riserva meno emozioni, poche e rare
le occasioni. Le più pericolose sono, al 73°, di Pesaresi sopra la traversa. 84°, Simoncelli si vede parare da Paniccià un
pericoloso tiro. Clementi, interrogato, dice: Non posso che
essere soddisfatto dei miei ragazzi, mai hanno concesso agli
avversari la possibilità di offendere Moscatelli. Domenica
prossima andiamo in trasferta a Chiaravalle; sono sicuro
che la mia squadra saprà farsi valere contro una pretendente alla vittoria finale.
VIGOR: Moscatelli 6, Ruggeri 7, Gregorini 6, Carboni 7,5
(81° Guerra), Bellucci 7, Tombari 6,5, Pesaresi 7, Paradisi
6,5 (47° amm.), Simoncelli 7, Coppa 7 (63° De Luca 6), Morganti 6,5. A disp. Morresi, Giraldi, Candelaresi, Siena, Scarpini. All. Clementi.
MONTEGRANARO: Paniccià, Marconi (21° amm.), Viti,
Polenta, Comotto (85° amm.), Cento (55° amm.), Castellano,
Bosoni, Sanda (35° amm. – 70° Angelini), Tulli (46° Rossi),
Laconi (56° Pierluigi). A disp. Tirabasso, Marchegiani, Mazzuferi, Lanternari. All. Morreale.
Arbitro: Santi Rocco di San Benedetto. Assistenti: Verdolini
e Andreucci di Ancona. Angoli: 3 a 2, recuperi: 1+4; spetttori 450 circa.
CLASSIFICA: Chiaravalle 9, Cagliese 9, Grottammare 7,
Maceratese 7, Urbania 5, Fermana 5, Tolentino 4, Fossombrone 4, Vigor 4, Belvedere 3, Truentina 3, Cingolana 2,
Corridonia 2, Monturanese 1, Montegranaro 1, Fabriano 1,
Real Montecchio 1, El-Cascinare meno 1.
Giancarlo Mazzotti
Ancora preparativi per la ‘B’ Addio a Remo Scoccia
ontinua intensa la preparazione dei
biancorossi della Goldengas con incontri con squadre della stessa serie B, incominciando dai “cugini”, rivali di sempre,
del Fossombrone. Nell’amichevole del 3 settembre 2011, presso il palazzetto dello sport
di via Capanna, la squadra di Regini ha superato con lieve margine il Fossombrone. Il
punteggio è così avvenuto: 17-16; 14-17; 208; 14-21, totale 65-62. Maddaloni 8, Monticelli 14, Penserini 13, Stefanini, Di Donato
8, Magrini 4, Savelli, Pierantoni 6, Faccenda 10, Toppi 2. Nella trasferta a Civitanova,
sempre in amichevole serie B, i biancorossi
della Goldengas – pur privi del loro migliore giocatore, il pivot Faccenda, mercoledì 7
settembre, hanno superato nel proprio terreno i locali per 60 a 63. La progressione del
punteggio è stata: 18-18, 13-18, 15-18, 14-9.
Maddaloni 1, Pierantoni 15, Monticelli 11,
Penserini 4, Stefanini 3, Magrini 6, Di Donato 23, Girolimetti ne, Toppi. All. Regini.
Grande soddisfazione da parte della dirigenza della Goldengas per l’accordo siglato
con il Reparto Mobile situato in via delle
Caserme per la concessione della palestra
per l’uso da parte dei ragazzi della A.S.D.
Maior Basket. Un gesto molto significativo
nei confronti dei giovani del basket senigalliese da parte del comandante Adornato. Per
tre pomeriggi la settimana, la Caserma della Polizia di Stato, ospiterà i bambini dai 6
ai 10 anni, mentre un altro pomeriggio sarà
dedicato ai ragazzi che hanno dei problemi
di tipo autistico.
Venerdì 9 al palazzetto dello sport, alla
presenza di oltre 700 spettatori in massima parte di fede scavolina, si è svolto il II°
Trofeo Goldengas “Momorial Rudy Terenzi”
(indimenticabile ala pesarese che ha indossato sia la maglia del Montegranaro che del
Senigallia) fra la Scavolini Pesaro e il Montegranaro, entrambe formazioni di serie A.
Lo scorso anno vinse il Montegranaro, quest’anno la Scavolini per 74 a 65. I parziali:
19-19, 36-37, 59-52, 74-65. Grandi applausi
sono stati fatti al coach della Scavolini, Badioli, vecchio e indimenticabile allenatore
della Pallacanestro Senigallia.
La serata si è conclusa con la premiazione
delle due squadre ad opera del presidente
della Goldengas Claudio Moroni.
SCAVOLINI SIVIGLIA: Bailey 4, Trifunovic 10, White 21, Jones 18, Tortù n.e., Traini
7, Hickman 5, Lydeka 9, Flamini, Cercolani
n.e., Alibegovic, Cesana n.e. All. Badioli.
FABISHOES MONTEGRANARO: Pukis,
Piunti n.e., Perini n.e., Ruini 6 Antonutti 2,
Nicevic 14, Giuri 7, Di Bella 10, Mazzola,
Kirksay, Brunner 16, Mc Neal 10. All. Drucker. Arbitri: Vita di Ancona e Schiavoni di
Senigallia.
Nuoto sincronizzato, riprendono gli allenamenti
L
’AudaSyncro società sportiva di nuoto
sincronizzato il 20 settembre riparte con
gli allenamenti presso la piscina delle Saline. Le allenatrici Corleoni Valentina e Tarsi
Federica vogliono ricordare i prestigiosi risultati conseguiti nella precedente stagione.
Per l’AGONISMO Ficosecco Claudia, Mancinelli Ilaria e Santinelli Letizia che hanno
conseguito la 5° stellina con ottimi punteggi
ed hanno ottenuto l’accesso ai Campionati
Italiani di Roma. Per la PROPAGANDA Gigli Giada, che ha esordito con la 1° stellina,
Canafoglia Camilla e Fratini Federica che
hanno conseguito la 2° stellina.
Maddalena Manente ha ottenuto la 3° stellina e si è piazzata al 2° posto con l’esercizio libero di Singolo nella gara regionale di
Montecchio. Cicetti Letizia classificatasi
3° negli esercizi obbligatori della categoria
Giovanissime, 2° nella categoria Esordienti
B, ha ottenuto anche un’altro 2° posto nell’esercizio Tecnico ed un 3° nell’esercizio Libero nella gara regionale di Montecchio. Lo
G.M.
Presti Giada e Verdini Rachele 3°con l’esercizio libero di Duo. La squadra della categoria
Junior composta da Lo Presti Giada, Verdini
Rachele, Isabettini Camilla, Pettinari Erica,
Bucari Giulia, Giacomini Alice, Geli Giulia,
Pacenti Chiara, si è classificata 11° ai Campoinati Nazionali Propaganda di Civitavecchia e 2° nelle gare Regionali Propaganda.
Un saluto anche a tutte le altre atlete che
durante l’anno hanno duramente lavorato:
Renzetti Domitilla, Perini Susanna, Manoni
Alice, Gresta Alessandra, Manoni Martina,
Benelli Chiara, Costantini Martina, Franceshetti Sofia, Palossi Miriam, Pierpaoli Alessandra, Rizzo Anna, Sebastianelli Alice, Uncini Claudia, Zarrilli Noah, Chiappa Stefania,
Guerrieri Sofia, Mancini Lucrezia, Priori
Victoria, Roccheti Chiara, Tarsi Sara, Accadi Cristina. L’appuntamento è per settembre
quando oltre ai corsi di nuoto sincronizzato
ripartiranno anche quelli di nuoto per bambini.
Audasyncro
ur nella sua modestia, nel suo equilibrio partecipe della vita comunitaria. Il sindaco
e nella sua sobrietà, deve avere a malin- di Montelupone, Giuseppe Ripani, si è fatto
cuore accettato l’ultimo verdetto, che non portavoce dell’Amministrazione Comunale
gli ha conces- e della città tutta nell’esprimere il profonso di tagliare il do cordoglio “per la scomparsa dell’illustre
traguardo
dei e amato concittadino Remo Scoccia, salito
cento anni, a cui al cielo alla veneranda età di 99 anni: uomo
non poteva che di grande passione e vitalità intessute nella
obiettivamente raffinata trama di un animo mite e cordiale,
aspirare. Se n’è lucido e attivo fin quasi alla fine del suo lunandato
Remo go cammino terreno”. Valente artigiano, uffiScoccia, ‘ragazzo ciale di artiglieria, sportivo e gran veterano
del 1912’ sempre dello sport, dirigente (anche vicepresidente
in movimento, della Federciclismo regionale), fondatore e
amico dei CicloMiseni. Una vita dedicata promotore, sempre con “grande dedizione,
allo sport formativo, all’impegno sociale, al intelligenza, onestà e senso di responsabilivolontariato, alla famiglia, alla musica. Una tà”. Con Remo, sottolinea il primo cittadino,
romanzata biografia quella di Remo, pun- “scompare l’ultima mitica figura dello sport
teggiata di innumerevoli premi, onorificen- dilettantistico regionale”, un vero educatore,
ze, incarichi, titoli. Un felice caso clinico di capace di “promuovere tra le nuove genebrillante longevità, alimentata da un im- razioni i valori dell’agonismo sportivo, del
permeabile ottimismo illuminato, critico ed rispetto, della lealtà, del sacrificio e dell’oneautocritico. Lucido e forte di una memoria stà”. Il grande vuoto lasciato nella comunità
prodigiosa fino ai piedi della salita finale. monteluponese si accompagna all’augurio
Non potevano che essere tanti ad accom- “che tutti, soprattutto i più giovani, sappiano
pagnare il cavalier Remo all’ultima dimora. seguire il suo esempio, impegnandosi con
Innumerevoli i messaggi di cordoglio e le entusiasmo e autenticità per il bene comutestimonianze di profonda stima pervenuti ne”.
alla famiglia. I funerali celebrati nella ColUmberto Martinelli
legiata di Montelupone hanno reso innanzitutto omaggio all’uomo onesto, coerente, Foto: Il quasi centenario Remo Scoccia in
puntuale, operoso, imprenditoriale, sempre una delle sue ultime interviste televisive
Calcio - Miciulli
U
MICIULLI 1 – PALOMBINA 1
n buon pareggio casalingo per la matricola Miciulli in questa che è la prima esperienza di campionato di seconda
categoria. La squadra, diretta dal tecnico
Goldoni, ha dimostrato grande volontà ma
è ancora a corto di schemi e d’insieme. Breve la cronaca: 1°, Pasqualini per Galdenzi a
lato. 19°, Ulissi crossa per Bordoni: rete. 47°,
grossa occasione per Pasqualini che di testa
manda a lato. 64°, rigore per la Miciulli che
Cardaccia trasforma. 78°, altra grossa occasione per i locali che Mori non sfrutta.
MICIULLI: Minardi (92° amm.), Rosi, Baldelli, Franceschini (54° Rosi Berluti), Cinotti,
Turchi, Cardaccia (80° amm.), Galdenzi (77°
Schiano Stefano), Pasqualini, Contini, Schiano Simone (67° Mori). A disp. Moroni, Gervasi, Cucchi, Magnarini. All. Goldoni.
PALOMBINA: Campagna, Boria, Soccionovo, Martelli (44° amm.), Compagnucci,
Ulisse, Giangiacomi (60° Marconi), Marinelli, Montesi (Cerioni 64°), Marroso (80° Pergolini), Bordoni. A disp. Camedda, Daniele,
Taormina, Casavecchia. All. Perticaroli. Arbitro: Sanseverinati di Jesi; angoli: 8 a 5; recuperi 1+4; spettatori 350 circa.
G.M.
Vivere sani e belli
L
a famosa rivista settimanale Vivere
Sani e Belli ha chiesto collaborazione per un ampio articolo sul pattinaggio,
al nostro Mauro Guenci pluricampione mondiale e detentore di 9 record del
mondo, nonché istruttore ed allenatore di
fama internazionale. La redazione del settimanale ha riservato tre pagine per il benessere sport in linea con la forma, ed ha
scelto il nostro campione considerato il
più autorevole ed esperto per spiegare ed
informare sui benefici che si hanno con la
pratica del pattinaggio in linea. Mauro ha
spiegato in generale il gesto tecnico, i benefici sul corpo.
15 settembre 2011
penultima
18 SETTEMBRE 2011 XXV domenica del tempo ordinario
LA
PAROLA Altro che meritocrazia
DI DIO B
Is 55,6-9
Salmo 144
Fil 1,20-24.27
Mt 20,1-16
di Paolo Curtaz
indirizzare a: La
rutta storia, quella del perdono. Una riflessione acida, tesa, che ci scardina dentro. È impegnativo, il perdono, serio, esige
conversione radicale. Eppure sul perdono si
gioca gran parte della credibilità del cristianesimo. Il perdono che scardina la violenza,
che diventa profezia di un mondo nuovo,
che ridisegna il volto dell’uomo, rendendolo
finalmente a immagine di Dio, restituendolo
al suo volto autentico.
La comunità cristiana, col suo modo di intessere relazioni, con la sua capacità di discutere (e litigare!) in maniera “altra”, con la
sua capacità di prendersi a cuore il destino
del fratello diventa anticipo del mondo nuovo. Solo nel perdono e nell’accettazione della
diversità possiamo vivere una vita proficua
per tutti.
In noi, in ognuno!, c’è un piccolo despota
che vorrebbe tanto fare il dittatore degli altri.
Reduci da due settimane di Parola di Dio urticante riprendiamo la scuola e, con essa, le
attività parrocchiali. Nella logica del padrone della vigna, quello della parabola di oggi.
Nella logica della gratuità totale, che spiazza la logica meritocratica. È incomprensibile l’atteggiamento del padrone della vigna. Certo: è molto affaccendato, la vigna
è grande e ha bisogno di molti operai per
riuscire a portare a termine la vendemmia.
Va in strada presto, al mattino, per assumere i primi operai. Quando si accorge che
non bastano torna ancora per cercare altri
operai. Stabilisce con loro “quanto è giusto”
come ricompensa. Quando esce alle cinque
del pomeriggio, un’ora prima della fine del
lavoro, vede ancora alcuni bighellonare e li
invita a lavorare. Questo il problema vero:
quanto è giusto? Quando gli operai della
prima ora vedono che gli operai sfaccendati
prendono la stessa cifra, giustamente, insorgono. Loro hanno faticato tutta la giornata,
questi ultimi solo un’ora, ricevono lo stesso
salario, che ingiustizia! La chiave della parabola sta nel loro modo di pensare. Quando
vedono dare agli operai dell’ultima ora un
denaro pensano di ricevere di più. Quando
ricevono il denaro pattuito non chiedono di
più, esigono per gli altri di meno. Vigliacchi
e pavidi. Non dicono quello che legittimamente desiderano, chiedono al padrone di
dare agli altri di meno. Meno di un denaro.
Voce Misena
Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia
fax 071.7914132
e-mail: [email protected]
Il Cif ringrazia mons. Odo
Un denaro è il guadagno minimo giornaliero
per poter dar da mangiare ad una famiglia ai
tempi di Gesù. Invece di esercitare un legittimo diritto (“Dacci di più, abbiamo lavorato
tutto il giorno!”), se la prendono con i deboli:
chiedono di dar loro di meno. Meno di ciò
che è indispensabile per vivere.
Forti con i deboli, deboli con il forte. Non
pensiamo anche noi così? Il padrone è buono, non vuole fare l’elemosina a questi sfaccendati, non vuole umiliarli, vuol dar loro
una parvenza di dignità, la possibilità di
riscattarsi, di osare, di rinascere. Lo fa con
garbo, con gentilezza, con misericordia. È
buono il padrone, non sciocco: del suo denaro può fare quello che vuole.
Come salvare un peccatore gratuitamente.
Gesù se la prende con la logica del merito:
Dio mi ama e mi premia perché mi comporto bene. Così pensavano i devoti del suo
tempo. E del nostro.
Gesù dà una spallata alla logica umana che
vede la giustizia come unico modo di relazionarsi fra le persone e con Dio. È importante la giustizia ma rischia di sfociare nell’arida contabilità dei meriti.
Più del merito c’è la grazia, il dono, questo
osa dire Gesù. È una grossa soddisfazione
quella di prendersi una laurea dopo anni di
studio. Ma è una sorpresa indicibile il dono
inaspettato dell’amato!
Così è Dio: ci sorprende con la sua grazia
che supera la giustizia. Ricordiamocelo,
quando pesiamo la nostra fede sulla bilancia
delle buone opere. Quello che Gesù ha superato, troppo spesso noi cattolici lo recuperiamo pensando di fargli un piacere! Gli
operai della prima non hanno colto con chi
hanno a che fare.
Hanno ridotto la loro fede a fatica e sudore.
Peggio: guardano con sospetto gli altri, quasi
concorrenti dei loro privilegi. Non è così per
chi ha colto la luce del Vangelo. Stupiti, abbagliati dalla bontà del padrone, gioiamo per
la grazia di poter lavorare nella vigna, gioiamo per la possibilità che altri fratelli anche
all’ultimo possano accogliere la grazia che
ci ha trasformati.La bontà di Dio contagi la
nostra vita. Quando la smetteremo di usare
la calcolatrice nel relazionarci fra di noi e
con Dio capiremo cosa significa diventare
discepoli. Il Regno è gratis.
arrivati in redazione
Il Comitato comunale del Centro Italiano
Femminile (C.I.F.) di Senigallia, si congratula vivamente con Odo Fusi Pecci, Vescovo emerito di Senigallia, per il traguardo
raggiunto di 40 anni di Episcopato, nella
nostra Diocesi. Non possiamo dimenticare la sua premurosa e puntuale assistenza e consiglio a tutte le nostre iniziative,
avendo avuto la generosita’ di accettere il
ruolo di assistente morale e religioso della nostra associazione per tutto il tempo
del pieno esercizio del suo mandato.
E’ quindi con riconoscenza, affetto e
grande ed immutata stima che parteciperemo alla Celebrazione Eucaristica in
Suo onore, domenica 18 p. v. alle ore 18,
in Cattedrale, per pregare insieme ed au-
gurarGli tanti anni ancora di buona salute e proficuo lavoro. Grazie, Eccellenza!
Il Cif di Senigallia
L’Italia sono anch’io
“L’Italia sono anch’io” è una campagna
promossa a livello nazionale da un cartello di organizzazioni sociali e del lavoro, cattoliche e laiche , tra le quali le
Acli, la Caritas , l’Arci , la Cgil e l’Ugl. Nel
150° anniversario dell’Unità d’Italia, la
Campagna per i diritti di cittadinanza e
di voto, cresciuta in un Paese in cui già
oggi vivono oltre 5 milioni di persone di
origine straniera e circa un milione di
bambini e minori nati in Italia ma non
italiani di diritto, si pone lo scopo di
portare all’attenzione dell’opinione pub-
blica e del dibattito politico il tema dei
diritti di cittadinanza e la possibilità per
chiunque nasca o viva nel nostro Paese
di partecipare pienamente alle scelte
delle comunità. Sostenere una nuova
prospettiva culturale per l’Italia e modificare il quadro normativo attuale sull’immigrazione relativamente al diritto di
voto alle elezioni amministrative per gli
stranieri residenti da almeno 5 anni sul
nostro territorio e al diritto di cittadinanza, sono gli obiettivi che i promotori si
pongono anche attraverso le due leggi di
iniziativa popolare depositate lo scorso
2 settembre in Cassazione che rendono
pienamente operativa la fase di raccolta
delle firme.
Acli Marche
RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI
Angelo Brunetti, Ciceruacchio
P
roseguono le notizie sul capopopolo romano, già
pubblicate nel numero 29 del nostro settimanale e
tratte dal libro “Ciceruacchio, Angelo Brunetti, Capopopolo di Roma” di Claudio Modena, con la prefazione
di Giulio Andreotti, pubblicato da Mursia, 2011. L’inaugurazione del monumento, avvenuta l’8 settembre 1846,
come già ricordato, fu un vero trionfo per Pio IX, tanto
che si contarono duecentomila persone in piazza del
Popolo. Cinquemila persone erano accorsoe dai Castelli, invitate con questi versi dovuti alla libera creatività dello stesso Ciceruacchio: “Città, castelli, Borghi e
paesetti/ e voi, nazioni e popoli lontani,/ Ciceruacchio
a nome de’ Romani/ ve manna ad invità co’ sti sonetti./
L’architetto Zampana Cicconetti/ con antri giovinotti
ed artigiani/ ve faranno vedé dopo domani/ un arco da
intontì mille architetti”.
Terminata la festa, il popolo accompagnò Pio IX al Quirinale, dalla cui loggia impartì ai presenti la benedizione. Calata la sera, dopo vari inni cantati in onore del
Papa, il popolo con fiaccole, bandiere e bande musicali
si portò di nuovo al Quirinale dove ricevette un’altra
benedizione. Ma le manifestazioni seguitarono, nonostante i “mugugni” dei seguaci del rigorosissimo Gregorio XVI. “Tuttavia anche dopo l’entusiasmante festa
dell’arco, che a Roma ormai tutti chiamavano “l’arco di
Ciceruacchio”, il popolano continuò a organizzare altre
manifestazioni in onore del pontefice. Non bisognava
far raffreddare quell’entusiasmo popolare che aveva,
come per incanto, contaminato tutta Roma” (p. 45). Ma
tale contaminazione festosa si era diffusa nel mondo,
come abbiamo già ricordato in altri notiziari pubblicati
in questo settimanale.
15
IN BREVE
MONTERADO
La comunità cristiana di Monterado si prepara al
grande dono del Signore con il ministero del Diaconato
che il nostro Lamberto Muscellini (ben conosciuto da
tutti per la sua disponibilità e apertura, specie con la
Caritas) riceverà per l’imposizione delle mani del nostro
Vescovo Giuseppe Orlandoni, domenica 20 novembre,
in cattedrale, secondo l’orario che verrà comunicato in
seguito. Con l’obiettivo di educare la Comunità a questo
dono, il pievano proporrà gradualmente, ogni domenica,
gli elementi essenziali sul Diaconato, partendo dalle basi
sicure dei Documenti ecclesiali. Il primo Documento
analizzato sarà il Codice di Diritto Canonico (1983),
in alcuni canoni tipici relativi, appunto, al ministero
diaconale. Ecco una estrema sintesi. 1. Con il Diaconato,
Lamberto diventa uno dei membri del Clero della Diocesi
con l’incardinamento; ossia con l’iscrizione nell’elenco
dei Ministri diocesani (can. 265). 2. Il Diacono è ministro
ordinario del Battesimo (dopo il Vescovo e il Sacerdote,
logicamente), come precisa il can. 861 e della Comunione
(can. 910). 3. Il Diacono può “assistere” al matrimonio,
cioè chiedere validamente la manifestazione del
consenso agli sposi, durante il rito sacro (can. 1108). 4.
Il Diacono può essere il ministro dell’esposizione del
Santissimo Sacramento e della benedizione Eucaristica
(can. 943). 5.Il Diacono può benedire qualsiasi persona
e qualsiasi realtà secondo le indicazioni del Codice di
Diritto Canonico (can. 1169).
CONCORSO FOTOGRAFICO ‘L’AFRICA CHIAMA’
L’Associazione L’Africa Chiama invita professionisti ed
appassionati di fotografia a partecipare alla V° edizione
del Concorso Fotografico “La mia Africa”. Le foto, che
dovranno appunto avere come tema il continente africano,
a colori o in bianco e nero, nel numero massimo di tre,
potranno essere inviate: per posta elettronica a serena@
lafricachiama.org; tramite spedizione postale oppure
consegnate a mano presso la sede dell’Associazione, in
Via Giustizia 43, 61032 Fano (Pu), entro e non oltre il
giorno 20 settembre 2011, accompagnate dal modulo
di adesione che può essere scaricato dal sito www.
lafricachiama.org .Le foto verranno giudicate da una
giuria composta da professionisti, artisti ed appassionati.
Le tre foto vincitrici verranno esposte nel corso della XIV
Edizione della Settimana Africana Regionale che si terrà
a Fano dal 24 Settembre al 1 Ottobre 2011. I primi tre
classificati, che saranno premiati a Fano (PU) Sabato 1
Ottobre a conclusione della manifestazione, riceveranno
una fornitura di libri, dossier fotografici e materiale
video sull’Africa per un valore di: 200 Euro al primo
classificato; 100 Euro al secondo classificato; 50 Euro al
terzo classificato. Per informazioni ed iscrizioni: serena@
lafricachiama.org ; tel. 0721.865159.
ARCEVIA E PARCO GOLA DELLA ROSSA
Continua la collaborazione fra l’Amministrazione
Comunale di Arcevia con il Parco Gola della Rossa
e Frasassi. Infatti, dopo la inaugurazione della Casa
del Parco avvenuta lo scorso 25 giugno a seguito del
restauro e recupero della ex Chiesa di San Giovanni entro
le Mura, i tecnici dell’Ente Parco hanno provveduto alla
riqualificazione di buona parte dei sentieri del Monte
Della Croce. L’Assessore al Turismo del Comune di Arcevia,
Fiorenzo Quajani, non nasconde la propria soddisfazione
per il risultato nato dalla collaborazione fra gli Enti ed
invita cittadini e turisti a percorrere i sentieri durante le
belle giornate di questa lunga estate. I sentieri di Monte
della Croce sono punto di riferimento per gli amanti
dell’escursionismo e sono stati luogo di incontro per varie
iniziative durante l’estate, come la Conero Cup di MTB, i
corsi di Nordik Walking a cura di Marche Nordic Walking
Anwi e la manifestazione equestre dello scorso giugno a
cura del Ranch Arcobaleno di Arcevia ed i Garibaldini a
cavallo con Mauro Piccioni di Engea Marche.
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