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n. 31 Icone di origine Greca Russa-Rumena Icone di origine Greca Russa-Rumena ARTICOLI SACRI a Senigallia ARTICOLI SACRI a Senigallia via Andrea Costa 31 tel 071.60597 via Andrea Costa 31 tel 071.60597 Settimanale della Diocesi di Senigallia - giovedì 15 settembre 2011 - € 1 Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona - Taxe Perçue - Tassa riscossa ufficio PT di Senigallia - Editoriale Stare Ce ne sono tanti di congressi. Ma questo di Ancona è stato un congresso speciale: uomini e donne, giovani e anziani, clero e laici, intorno ad un Corpo, intorno all’Eucaristia. Come erano radunati coloro che pronunciarono la frase che ha dato il titolo a questo congresso: ‘Da chi andremo?’. Erano pochi, quasi niente in mezzo alla vastità del mondo e di fronte alla storia passata e futura. Ma sapevano che dovevano andare dov’era Lui, stare con Lui. Agli occhi di chi non crede, e anche di chi magari crede ma se n’è dimenticato, sembra tanto lontana la realtà dalla fede, i problemi concreti contrapposti alle cose di chiesa. In Ancona i cristiani hanno ripreso quel sussurro di duemila anni fa e il loro sguardo si è posato sulla vita di tutti i giorni per imparare a condividere la speranza, ad accettare le grandi e piccole fragilità quotidiane, dando la giusta importanza alle cose. Si è parlato di un pane e di un vino che ogni giorno si fanno carne e sangue di un uomo, il Figlio di Dio, e che ci sazieranno per sempre. Nella penombra di parrocchie e chiese disperse lungo tutta l’Italia e in chiese improvvisate dove l’uomo vive e soffre. Era stato scelto apposta il cantiere navale simbolo del lavoro, ma anche di difficoltà per la mancanza di lavoro, “cattedrale laica” l’aveva chiamata Mons. Menichelli, proprio di fronte alla Cattedrale di San Ciriaco. Ancona ci ha ricordato che l’Eucaristia è legata alla vita. Non altro da noi, ma tutt’uno con noi. Un messaggio che, per i credenti, è il centro, il tutto che trasforma l’esistenza. Ma un messaggio che forse anche chi si sente lontano dovrebbe ascoltare. Perché ci parla di Dio, del suo rispetto, della sua pazienza per tutti. Ci attende, ed è pronto ad aspettarci. Non ha fretta, non forza la nostra libertà. Ci ama e basta. Gesualdo Purziani Nel nome del pane Non sarà un caso se queste giornate di settembre mettono al centro dell’attenzione, a più livelli, il pane. Si è appena concluso il XXV Congresso Eucaristico di Ancona; domenica 18 settembre la Chiesa italiana ha indetto una raccolta straordinaria di fondi per far fronte, almeno per quanto possiamo, alla gravissima emergenza alimentare nel Corno d’Africa, ‘Fame di pane e di futuro’. Infine, a Senigallia, il fine settimana avrà la fragranza di Pane Nostrum, la manifestazione che da anni trasforma il centro storico cittadino in un grande forno a cielo aperto. Tre livelli, dalla nostra città al mondo, che sono un invito forte, non più rinviabile, ad andare all’essenziale. Il pane è la sintesi più efficace e gustosa di questo bisogno di sobrietà. Nella Chiesa il pane - in primis quello eucaristico - deve avere il sapore della coerenza al Vangelo, dell’accoglienza, della semplicità, del dialogo con la modernità, della scelta preferenziale, seria e credibile, dei poveri. Il Corno d’Africa ha bisogno di pane, punto e basta. Di quello che riempe lo stomaco e non fa morire di fame. Noi, alle prese con una crisi creata quasi ad arte in qualche centro finanziario, abbiamo giustamente paura della precarietà, della mancanza di lavoro, di vecchie e nuove povertà. Più a Sud si vive l’ennesima lotta per la sopravvivenza. Le due urgenze sono molto più legate di quanto possiamo immaginare. “Pane nostrum”, la manifestazione senigalliese che rende omaggio a questo prezioso Raccolta urgente A nche la diocesi di Senigallia parteciperà domenica 18 settembre 2011 alla raccolta fondi a livello nazionale, indetta dalla Caritas italiana, per sostenere ed aiutare le popolazioni del Kenya, Etiopia, Somalia e Gibuti, Eritrea, che sono colpite dalla più terribile carestia degli ultimi 60 anni. La crisi nel Corno d’Africa coinvolge quasi 13 milioni di persone, continua ad aggravarsi e necessita di interventi destinati a protrarsi nel tempo. Così le Caritas presenti in questi luoghi effettueranno, anche grazie a questa raccolta fondi, interventi e progetti che interesseranno complessivamente 300.000 persone, per lo più fasce vulnerabili come bambini, donne, anziani, malati, disabili. Il piano prevede sia aiuti d’urgenza nell’ambito dell’assistenza alimentare e sanitaria, sia il sostegno alla ripresa dell’allevamento e dell’agricoltura, in modo che queste popolazioni acquisiscano un’autonoma capacità di reddito. Il Papa e la Conferenza Episcopale Italiana hanno invitato a pregare per le comunità colpite e la CEI ha messo a disposizione un milione di euro e, consapevole della eccezionale gravità della carestia ha indetto una colletta nazionale per domenica 18 settembre 2011 in tutte le chiese d’Italia a sostegno delle iniziative promosse dalla Caritas Italiana, che sta già sostenendo interventi per oltre 700.000 euro. alimento, parte da un po’ di farina, lievito ed acqua per raccontarci tradizioni, innovazione, rispetto dell’ambiente, desiderio di tramandare alle giovani generazioni il bello della nostra storia locale, buone pratiche e genuinità. Anche Senigallia e i nostri paesi hanno bisogno di buon pane, di chiedersi, cioè, quali sono le richieste più urgenti a cui dare risposta, come coinvolgere tutti i soggetti sociali per realizzare luoghi più accoglienti, come far fronte ad uno stato sociale sempre più debole e fragilità crescenti. Più di un motivo per riflettere ed agire, perché il pane non si trasformi in un boccone amaro, ma abbia il sapore fresco della giustizia e della condivisione. *** in questo numero XXV Congresso Eucaristico Nazionale Democrazia, stile di vita pagg. 8 - 9 pag. 5 2 15 settembre 2011 attualità Mondo Dopo le celebrazioni negli Usa, uno sguardo a Sud Asteriski Dieci anni lunghi un secolo A 10 anni di distanza dall’11 settembre 2001, il mondo arabo è teatro di rivoluzioni e sconvolgimenti che – sebbene sia difficile individuarne la ‘rotta’ – promettono di cambiarne l’immagine negli anni a venire. L’agenzia stampa dei missionari (Misna) ne ha parlato con Paolo Branca, islamologo e docente dell’Università Cattolica di Milano. Dalle Torri di New York alle rivoluzioni: un anniversario che fornisce più di uno spunto di riflessione… Paradossalmente questo decennale potrebbe rivelarsi utile a correggere alcune percezioni, sbagliate, diffusesi all’indomani dell’attacco alle Torri e, come si disse all’epoca, ‘al cuore’ della società occidentale. Sicuramente gli attentati hanno rivelato in maniera scioccante le contraddizioni e i contrasti interni alle società arabe, ma a distanza di 10 anni possiamo smentire con i fatti le ‘profezie’ alienate di chi sosteneva che l’Islam fosse destinato a partorire solo fondamentalismi. Si riferisce alla cosiddetta ‘primavera’ che soffia dal Sud? Quella in corso nel mondo arabo è una grossa scommessa. C’è tutta una serie di forze già radicate nella società che hanno una visione ancora molto tradizionale, patriarcale e autoritaria del potere e sono lontane anni luce dagli ideali rivendicati dai giovani nelle piazze. Penso che, da quel punto di vista, sarà importante l’attenzione che il mondo saprà concedere a questi giovani, anche se la crisi economica in atto ci tiene tutti voltati in un’altra direzione. Egitto, Libia, Tunisia ma anche Siria, Yemen e Bahrein: paesi diversi, e contesti diversi. Quali sono le sfide che li accomunano? In tutti questi paesi è in atto una lotta tra ‘gattopardi’ e modernizzatori, animati da valori e ideali diversi. Sostenere le forze della società civile, per il momento, è l’unica cosa saggia da fare. Soprattutto se si tiene conto del fatto che la spinta fondamentalista cercherà di approfittare delle ‘maglie larghe’ connaturate nel sistema democratico. L’importante è riconoscere che non si passa dalla dittatura alla democrazia da un giorno all’altro: anche da noi al suffragio universale si è arrivati gradualmente, con il sostegno di una classe media, che in molti di questi paesi è debole. Non è detto che chi ha iniziato le rivoluzioni sia, alla fine, chi ne coglierà i frutti. Dieci anni dopo le due sponde del Mediterraneo sono più vicine o più lontane? Direi più vicine se pensiamo al mondo della comunicazione e alle ripercussioni dirette degli avvenimenti di un paese sugli altri, più lontane se guardiamo a come siamo cambiati noi rispetto a loro. Stati Uniti ed Europa stanno invecchiando in fretta e male, gli equilibri mondiali si stanno modificando con rapidità impressionante e noi, è evidente, non riusciamo a stare al passo. AdL Persone E’ morto Mino Martinazzoli, ultimo segretario della Dc Il politico mite e letterato U n uomo e un credente intelligente, profondo e “soprattutto mite”. Tino Bino ha vissuto una lunghissima e stretta amicizia con Mino Martinazzoli e ne descrive il tratto privato, la personalità, la formazione e le letture, la fede. Bino, anch’egli bresciano, studioso, docente all’Università Cattolica, a sua volta impegnato politicamente, è fra l’altro autore della prefazione a uno degli ultimi libri di Martinazzoli (Orzinuovi, 30 novembre 1931 - Brescia, 4 settembre 2011; deputato, senatore, più volte ministro, fu l’ultimo segretario della Democrazia cristiana e primo segretario del rinato Partito popolare italiano nel 1994; in seguito fu sindaco della Leonessa), intitolato “Elogio di Nicodemo”. Professor, si può essere “miti” in politica? La mitezza è stata il tratto essenziale dell’esistenza di Martinazzoli. E il personaggio di Nicodemo in parte lo rappresentava. Essa si esprimeva nel modo di vivere, di pensare, di comportarsi di Mino. Ha dimostrato una certa distanza dal potere, che è un aspetto della politica. Anche negli anni di massimo impegno a Roma come a Brescia mostrava quasi un timore fisico per il potere. E questo forse è stato un suo limite. In che senso? Pur essendo un democristiano, Martinazzoli non ha mai dato vita a una sua corrente, a una rivista di parte. Non ha mai fatto - ne sono certo - una telefonata per raccomandare qualcuno, mai pagato una cena elettorale. Quali le doti personali che spiccavano in Martinazzoli? Era un uomo d’intelligenza acuta, dimostrata anzitutto nel suo essere, professionalmente, un finissimo penalista. Ma la sua vera natura, se posso dire, era quella del letterato. Un letterato prestato alla politica? Un letterato politico. Si legga, in questo senso, il suo scritto intitolato ‘Pretesti per una requisitoria manzoniana’. Inoltre Mino era un oratore notevole. Il suo modo di utilizzare la parola e la scrittura resteranno nel tempo, forse più ancora degli incarichi sostenuti nell’agone politico. Si tratta di aspetti che andranno studiati e approfonditi. Dunque è possibile conciliare la cultura con la politica? È una domanda che rimane aperta. Certamente Martinazzoli ci ha provato e, anche per questo, ha ricevuto attacchi pesanti nel corso della vita. Ricordo ad esempio che negli ultimi tempi era impressionato, atterrito dallo sbracamento, per così dire, della politica attuale. Inoltre si interrogava spesso su come i cattolici potessero tornare ad avere un peso nella cultura politica del Paese. Del Martinazzoli credente cosa ricorda? Anzitutto una coerenza profonda tra la sua fede, mai ostentata, e la sua vita personale, professionale, politica. Aveva un grande rigore morale, appariva semplice e sobrio, composto. Il suo era un cattolicesimo esigente. Tra i suoi punti fermi citerei la passione per Manzoni e per Rosmi- ni, quindi quella per don Primo Mazzolari, per il suo cristianesimo tutto d’un pezzo. Penso si possa definire Martinazzoli come un cattolico di ispirazione liberale. Credeva alla libertà, al pensiero forte, alla laicità della politica, all’impegno personale al servizio della convivenza civile. Era convinto che ai cristiani di oggi occorresse tornare a un impegno civile forte e motivato, dal quale sarebbe poi emerso un rinnovato impegno politico diretto. Alcune sue scelte, specie negli ultimi anni, non sono state condivise da tutte le persone che gli erano vicine, me compreso. Ma certo tendevano a cercare strade nuove per dare significato e rilevanza al cattolicesimo democratico nell’ambito politico. Qualche episodio da sottolineare? Parlava talvolta di un incontro con papa Wojtyla. Dopo il momento ufficiale, diceva, Giovanni Paolo II gli aveva offerto un pranzo frugale in una cucina, in Vaticano. Era un ricordo particolarmente caro. E se dovesse indicare qualche altro punto di riferimento del Martinazzoli politico? Ricordo personalmente una giornata con Aldo Moro, nella casetta che lo statista aveva preso per un’estate in montagna. Furono ore intense. Il pensiero di Moro lo affascinava, anche se poi le scelte politiche non furono sempre le stesse. Ma si può considerare Mino come uno dei più fini esegeti del pensiero moroteo. a cura di Gianni Borsa Paese Italia Un terzo degli addetti alla produzione viene dal Punjab Grana padano... no, indiano! O ccorreva ce lo svelasse l’“International Herald Tribune” per sapere che in Italia molte attività economiche non potrebbero esistere e resistere se non ci fossero gli immigrati stranieri a darci una mano, anzi due. Come già accaduto altre volte, quando un giornale straniero s’interessa di cose italiane, qui da noi è subito notizia. E così, grazie al giornale americano che li cita in un servizio di prima pagina, veniamo a conoscere i “bergamini”, termine di origine lombarda (da Bergamo) che finora a molti italiani era forse sfuggito anche se è in tutti i vocabolari insieme a “bergamina”. Chi sono i “bergamini”? Sono gli addetti alle vacche da latte, chiamate appunto “bergamine” all’uso regionale. Una volta i bergamini erano italiani. Adesso – è la bella scoperta dell’“Herald Tribune” – sono quasi tutti indiani, per lo più di religione Sikh, provenienti perciò dalla regione del Punjab, dove la comunità religiosa, molto diffusa in India, è nata. Esperti già nei lavori di stalla, da venti anni a questa parte (da quando è iniziato il flusso immigratorio) i bergamini sikh più grande tempio sikh in Europa”, almeno così è hanno pian piano preso il posto dei lavoranti, definito, nonostante le proteste della Lega. Non così come degli allevatori locali, in molte aziende bastasse la dichiarazione del sindaco di Pessina, lattiero-casearie della pianura padana, in parti- anche il presidente della Coldiretti di Cremona, colare nella provincia di Cremona, la zona scelta Simone Solfanelli, riconosce che senza gli indiani a campione dall’inviato dell’“Herald” per la sua “vi sarebbero grosse difficoltà a mandare avanti la inchiesta. Il quale è andato a spulciare finanche produzione di latte”. Latte – un milione di tonl’elenco telefonico provinciale e ha notato che tra nellate all’anno, unicamente nella zona del Crei cognomi più diffusi figura Singh; e non potreb- monese – trasformato per la maggior parte in be essere altrimenti, visto che al loro nome di na- Grana Padano. A questo punto c’è solo da temere scita i Sikh (“discepoli”, in lingua indiana) usano che gli indiani sikh, forti dell’esperienza acquisita, aggiungere il titolo di Singh (“leone”). decidano di tornare in patria, si mettano a proGli indiani hanno sostituito gli italiani, e salvato durre formaggio grana in India, e ce lo mandino la nostra economia, ha dichiarato papale papale in Italia con tanto di marchio “Grana Padano” (e il sindaco di Pessina Cremonese, Dalido Malag- magari a un prezzo più abbordabile). Il che, a gi, “perche i nostri giovani non vogliono più la- ben vedere, sul piano della qualità, non sarebbe vorare con le mucche”. Un lavoro, sia detto per poi un’azione così riprovevole, considerato che, inciso, sempre più meccanizzato e dunque tale con le mucche e il latte, loro ormai ci sanno fare da non sfiancare, ma tant’è. La citazione di Pes- meglio degli italiani. sina Cremonese non è casuale. Proprio in questa località il 21 agosto scorso è stato inaugurato “il Piero Isola * IL PAPA IN ANCONA. L’avvenimento di straordinaria importanza per le nostre Marche è ampiamente descritto in questo numero del nostro settimanale. Ci limitiamo a fare una rassegna stampa dei quotidiani locali di lunedì 12 settembre. CORRIERE ADRIATICO dedica la foto a tutta prima pagina con il titolo “Le Marche nel cuore” e servizi vari alle pp. 2-3 (“Centomila presenze” – Il Pontefice “Superare il precariato”). Nel “PRIMO PIANO” confina il Papa a p. 9 (“Il Papa contro il precariato – “Restituire dignità al lavoro” – Benedetto XVI: “Bisogna andare oltre l’incertezza”); mentre in ANCONA le pp.1-7 sono dedicate all’avvenimento, con titolone di apertura: “Cantiere Benedetto” e sottotitoli: Abbraccio con fidanzati e sposi – Il Papa affascinato da città e duomo: “grande armonia” – La tappa di Colle Ameno – Pranzo marchigiano con i lavoratori: “Vi sono vicino”. IL MESSAGGERO mette a p. 14, su sei colonne: “Il Papa: dignità al lavoro, basta con il precariato” – Occhiello: Benedetto XVI ad Ancona, messa ai cantieri e pranzo con i cassintegrati – Ratzinger: “Vi danno pietre al posto del pane”. IL MESSAGGERO ANCONA dedica le pp. 43-48 all’avvenimento con il titolone: “Benedetto, Benedetto”. Centomila in delirio. AVVENIRE, ma di domenica 11, in prima pagina inserisce una foto box in formato mini, circa la metà della foto di Tremonti, sia pure con rimandi ai servizi delle pp. 15/16/17. Tremonti vale più del Papa? FAMIGLIA CRISTIANA, n. 37, 11 settembre 2011 inserisce in ATTUALITA”: “chiesa/ Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona” quattro pagine (ma una è di pubblicità) con titolone: “Alla fonte della santità” e sottotitolo: “Domenica 11 settembre Benedetto XVI conclude l’importante evento ecclesiale, centrato sull’Eucaristia come sorgente di rinnovamento della vita, di fede ma anche sociale”. Segue un servizio di quattro pagine intere (con foto) sul saluto del cardinal Tettamanzi alla Diocesi di Milano. * “Sperare con l’Italia. In rete per il bene comune nel 150° dell’unità”. È il tema della seconda edizione di Loppianolab, laboratorio nazionale di economia, cultura, comunicazione, formazione e innovazione. L’evento si terrà si è tenuto fino al 18 settembre, presso la cittadella internazionale di Loppiano (Fi) e il Polo Lionello Bonfanti delle aziende di Economia di Comunione. * MEDJUGORJE: ottobre 2011. Dal 5 al 12 ottobre 2011 si effettuerà il viaggio via terra a Medjugorje. La quota di iscrizione è di euro 410 per gli adulti, per i bambini dai 3 ai 10 anni è di euro 260. Informazioni 07160332, 328-6493797, 348-7275284. Giuseppe Cionchi 15 settembre 2011 enti locali Sensoriabilis, il territorio ragiona di turismo accessibile E ’ stata ufficialmente presentata alla stampa la quinta edizione di sensoriABILIS, progetto di grande valore sociale e culturale pensato e voluto da Confindustria Ancona - Turismo, in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Ancona, UPI Marche, Camera di Commercio di Ancona, Comuni di Loreto e Ancona, e Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto. Sede dell’evento Loreto. SensoriABILIS è un’iniziativa nata con lo scopo di supportare e rafforzare la cultura dell’accoglienza e di un turismo accessibile a tutti, anche a chi è affetto da forme più o meno permanenti di disabilità. Quella del 2011 è un’edizione più articolata, che allarga i propri orizzonti per esplorare tematiche innovative, per uno sguardo a 360 gradi sull’accoglienza e sulla multisensorialità, declinato attraverso eventi di varie tipologie che si svolgeranno tra Ancona e Loreto nei quattro week end del mese di ottobre : convegni, tavole rotonde, iniziative sportive e momenti conviviali. Come di consueto, a coronare l’iniziativa ci sarà anche quest’anno l’assegnazione dei premi a strutture, enti e servizi che si sono distinti per l’accessibilità della propria offerta turistica e culturale. Madrina d’onore dell’evento sarà la giornalista Carmen Lasorella. Sono tornati sui banchi quasi 215mila alunni Studenti marchigiani D a lunedì 12 settembre hanno preso ufficialmente il via le lezioni del nuovo anno scolastico per i quasi 215mila studenti marchigiani. Sono stati soprattutto gli alunni del primo ciclo (oltre 14.500) ad attendere con ansia la campanella del primo giorno di scuola, mentre per molti ragazzi delle superiori (che ammontano complessivamente a quasi 70mila) l’anno è già cominciato a seconda degli anticipi eventualmente decisi dai singoli istituti. Tra gli iscritti al primo anno delle superiori, con l’avvio del secondo anno della riforma, circa il 43% ha scelto i nuovi licei (fra cui vanno annoverati anche i licei artistici), il 34% gli istituti tecnici e il 23% i professionali. Quanto agli alunni nel loro complesso, tra i licei prevalgono gli iscritti allo scientifico (42%, il classico è al 31), mentre si rileva un sostanziale equilibrio nelle scelte dei tecnici tra gli indirizzi industriale, commerciale e geometri (con una percentuale tra il 26 e 27% ciascuno). Tra i professionali prevale, con il 42%, il settore industria e artigianato, seguito a breve (35%) dall’indirizzo alberghiero. Mentre tutti gli indirizzi dei licei fanno rilevare una tendenza alla crescita rispetto allo scorso anno, tra i tecnici sono in aumento le iscrizioni per gli indirizzi agrario, commerciale e industriale e, tra i professionali, quelle per l’agrario e l’alberghiero. Per la prima volta in lieve calo gli alunni stranieri, anche (ma non solo) per il distacco dei comuni della Valmarecchia. Non sono ancora disponibili dati per il nuovo anno scolastico, ma dall’esame di quelli del 2010/11, rapportati a quelli dell’anno precedente, risulta in ogni caso che le presenze di alunni non italiani si assestano nelle Marche su una percentuale di quasi il 12%, con un picco di oltre il 14 nella provincia di Macerata. V.M. Solidarietà Quindici milioni di pasti per i più poveri Pasti e dignità A lmeno quindici milioni di pasti saranno di- viene perso quasi un terzo del cibo commerciastribuiti gratuitamente nel 2011 dalla Chie- lizzato”. Le perdite dovute agli sprechi alimentasa attraverso le diverse iniziative di solidarietà ri ammontano - secondo la Coldiretti - ad oltre dei fedeli, per contribuire ad affrontare le nuove dieci milioni di tonnellate e sarebbero sufficienti povertà nell’anno della crisi. a nutrire decine di milioni di persone. Una raLa stima viene da Padre Renato Gaglianone, con- zionalizzazione della filiera alimentare con un sigliere ecclesiastico nazionale della Coldiretti, taglio agli sprechi potrebbe contribuire in modo all’incontro “Eucarestia Terra Cibo - Nostalgia determinante - ha affermato Marini - a risolledi Futuro ” che si è tenuto ad ad Ancona nel- vare molte famiglie dalla povertà attraverso le l’ambito del Congresso Eucaristico Nazionale numerose iniziative di solidarietà. La frutta e la con la partecipazione del presidente nazionale verdura prima di arrivare sulle tavole subiscono della Coldiretti Sergio Marini e di Monsignor anche quattro o cinque passaggi che ne provoEdoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona e cano la perdita di freschezza e ne aumentano la presidente del Comitato del Cen. Solo tra Mi- deperibilità e gli scarti. lano e Firenze sono distribuiti quasi 2,5 milioni “La Coldiretti - ha sottolineato Marini - è impedi pasti dalla Caritas che è la più attiva ed è pe- gnata in un progetto per una filiera corta, tutta raltro presente capillarmente in tutta la penisola agricola e tutta italiana, che taglia i troppi pasa partire da Roma mentre la Comunità di San- saggi del cibo dal campo alla tavola che aliment’Egidio tra la Capitale, Milano, Bologna e Na- tano le speculazioni ma anche gli sprechi. E’ poli ne garantisce quasi 1,5 milioni e l’Opera San nata – ha ricordato il presidente della Coldiretti Francesco 700mila a Milano. A queste - sottoli- - la prima catena di vendita diretta organizzata nea il Consigliere ecclesiastico della Coldiretti degli agricoltori italiani”. “Le botteghe di Cam- si aggiungono le migliaia di iniziative sponta- pagna Amica” dove sono offerti solo prodotti nee nate sul territorio da enti, comunità e par- nazionali ottenuti dalle aziende agricole e dalle rocchie che quotidianamente si impegnano per loro cooperative. Si tratta – ha concluso Marini garantire un piatto caldo ai bisognosi in l’Italia - di un nuovo e moderno canale commerciale di dove colpiti da povertà assoluta sono 3,1 mi- vendita diretta dei prodotti agroalimentari che lioni in aumento del 2 per cento secondo l’Istat. si affianca alla grande distribuzione e ai negozi “Siamo di fronte ad un fiume di solidarietà che di prossimità e che va ad integrare la rete già atmolto più delle manovre economiche concorre tiva di quasi diecimila frantoi, cantine, malghe, a contrastare la crisi” ha affermato il presidente cascine e aziende agricole trasformate in punti nazionale della Coldiretti Sergio Marini nel sot- vendita e i quasi mille mercati degli agricoltori tolineare che “molto di più potrebbe essere fatto di Campagna Amica già presenti su tutto il terin un Paese come l’Italia a causa degli sprechi ritorio nazionale”. La Provincia di Ancona partecipa a due progetti Contro la tratta delle donne D 3 ue progetti per dare un futuro alle donne vit- Con “Includendo 8”, invece, l’attenzione si sposta time di violenza, tratta e grave sfruttamento. sulla realizzazioni di programmi di assistenza, Sono “Exit-Entry 6” e “Includendo 8” promossi inclusione sociale e integrazione lavorativa con la dal dipartimento nazionale per le Pari opportuni- ricerca di alloggi e la preparazione di programmi tà, a cui la Provincia di Ancona ha aderito in oc- di formazione finalizzati all’inserimento profescasione dell’ultima seduta della giunta presieduta sionale. da Patrizia Casagrande, deliberando anche un “Pur nelle difficoltà di bilancio - spiega l’assessore contributo di 10 mila euro per ciascun progetto. provinciale alle Politiche sociali Gianni Fiorentini L’ente attuatore sarà l’associazione Free Woman - continua l’impegno della Provincia di Ancona a di Ancona . sostegno di progetti capaci di intervenire efficace“Exit-Entry 6” mira a sostenere l’emersione e mente su quelle situazioni di particolare disagio e l’affrancamento delle donne dalla condizione di degrado sociale favorite dai fenomeni di violenza sfruttamento attraverso il lavoro delle unità di e sfruttamento di cui sono vittime le donne. Lo strada e l’offerta di percorsi di uscita, accoglienza facciamo anche in virtù dei risultati positivi cone ricostruzione dell’autonomia personale. Parte seguiti nelle annualità precedenti con decine di fondamentale del progetto è la costruzione di reti donne strappate alla strada, grazie soprattutto istituzionali e informali in grado di interagire con alla collaborazione di un’associazione seria e ricle comunità locali nelle azioni che verranno pro- ca di professionalità come Free Woman”.. poste. S.M. I donatori di midollo osseo 20 anni di Admo L e Marche sono la regione con il più alto indice di malati di leucemia in rapporto alla popolazione complessiva territoriale, ma grazie alle donazioni del midollo osseo le percentuali di guarigione ottenute sono, nei bambini, l’80% dei casi, se presi in tempo, e negli adulti il 70 %. Sono questi i dati più interessanti emersi dalle relazioni degli esperti Paolo Pierani, responsabile di oncoematologia pediatrica al Salesi e Pietro Leoni, direttore del dipartimento di Ematologia di Torrette, nel corso del convegno dell’Admo regionale a Porto Sant’Elpidio, che si è tenuto lo scorso 4 settembre. L’evento, che celebrava i 20 anni dell’associazione nelle Marche, ha avuto una straordinaria partecipazione di pubblico e una notevole eco nei media marchigiani, con tre tv locali, compresa Rai 3, che hanno seguito il convegno. L’incontro è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione della donazione di midollo e del cordone ombelicale sul territorio, oltre che di ascoltare testimonianze particolari, come quella di Flavio Falzetti, ex giocatore di calcio, malato di linfoma non hodgkin, che ha suscitato una grande commozione. La giornata si è aperta con una celebrazione eucaristica a Villa Baruchello, dove si teneva l’evento, dedicata alla memoria di Rossano Di Bella, il giovane morto di leucemia nel 1989 che ha scritto una lettera-testamento grazie alla quale è nato l’Admo nazionale: “Con l’Admo – ha notato Renato Politi, presidente della sezione di Porto Sant’Elpidio - si realizza il sogno di Rossano, che rappre- senta i donatori”. Negli interventi successivi Patrizia Scalari, medico responsabile del Registro regionale dei donatori, ha sottolineato come “l’impegno dell’Admo nella comunicazione e nella sensibilizzazione alla donazione è fondamentale per aumentare il numero di iscritti, che al momento è insufficiente per le richieste che provengono dai reparti degli ospedali marchigiani”; gli altri esperti, tra cui Ornella De Masi, primario del Centro trasfusionale di Fermo, hanno poi incoraggiato le istituzioni locali a sostenere i progetti promossi dalla associazioni di volontariato, come Admo, Avis e Aido, “insostituibili nel reclutamento dei donatori”. La pratica della donazione del cordone ombelicale è stata sostenuta con la premiazione, nel corso della mattinata, del piccolo Remo, di due mesi; a questo proposito Mario Piani, direttore dell’Unità operativa trasfusionale dell’ospedale Torrette di Ancona, ha messo in evidenza che in Italia il dono del cordone è un atto particolarmente generoso perché la legislazione non prevede l’utilizzo privato di quest’organo. All’evento, patrocinato dal comune di Porto Sant’Elpidio e finanziato dal Centro servizi per il volontariato – Marche e dalla Fondazione Cassa di risparmi di Fermo, erano presenti il presidente Admo nazionale, Paola De Angelis, quello regionale, Vitangelo Paciotti, il sindaco Mario Andrenacci, l’assessore regionale alla famiglia e servizi sociali, Luca Marconi, e il presidente della Fondazione, Amedeo Grilli. Simona Mengascini Legambiente contesta il metodo Gestione cinghiali L egambiente esprime un giudizio fortemente critico nei confronti della campagna portata avanti, non solo negli ultimi giorni, da alcuni soggetti per contestare l’efficacia dell’azione di contenimento della fauna selvatica che l’Ente Parco sta curando. Del resto, basta leggere i dati per capire che il contenimento in corso sta dando i suoi frutti. Nel 2008 era stimata la presenza di 242 capi, saliti poi a 648 l’anno seguente, quando la Provincia di Ancona decise di fatto di lavarsi le mani della questione. Con l’inizio della campagna di contenimento a cura dell’Ente Parco, si è arrivati nel 2010 a 570 capi (meno 12% rispetto al 2009). Gli incidenti stradali ed i risarcimenti danni all’agricoltura sono analogamente diminuiti (picco tra il 2008 e il 2009, poi flessione). Gli strumenti attualmente in campo per rendere di nuovo sostenibile la presenza degli ungulati, stanno dando i loro frutti. Non si ravvisano perciò motivi reali di cambiare le modalità di intervento, soprattutto per sostituirle con quelle fortemente impattanti che vengono proposte. Caccia grossa, intervento del Prefetto per mantenere l’ordine pubblico, eradicazione totale. Questi, che suonano così sinistri, sono solo alcuni degli elementi, assolutamente incompatibili con un’area protetta, proposti da chi sta sostenendo l’inutilità della campagna di contenimento in corso. 4 15 settembre 2011 Senigallia Riprendono le attività di divulgazione Confartigianato per il territorio Approvati due progetti comunali A S Capire l’Alzheimer Ancora turismo Servizio civile settembre nuove attività a tema “Alzheimer”: a calendario gli Incontri al Caffè, alle 17 in Via Piave, 106 e l’appuntamento, per tutti, al Convegno del 21 settembre, giornata mondiale della malattia di Alzheimer. Ad aprire, il primo incontro mercoledì 14 tra familiari, operatori e protagonisti per rallegrarsi insieme di essersi conosciuti e di aver stretto legami di simpatia e amicizia festosa, in compagnia di ospiti sempre diversi e disponibili a condividere con il gruppo degli Incontri al Caffè le proprie specialità, canore, poetiche, teatrali, musicali… Gli Incontri al Caffè si riproporranno a cadenza quindicinale grazie al contributo messo a disposizione dall’Anteas - Cisl che ha permesso la prosecuzione dell’esperienza per un altro anno. Ma il clou settembrino è rappresentato dal Convegno di mercoledì 21 alle 17,15 presso l’Auditorium San Rocco. Il filo della memoria ci porterà alla scoperta di percorso decisamente amabile. Con Francesca La Mantia, giovane Psicologa di Bologna, scopriremo il valore rigenerante dell’approccio della Reminiscenza sperimentato da alcuni anni con gruppi di persone variamente colpite da forme di demenza in contesti protetti e nell’ambito dei Caffè Alzheimer di Cesena e Provincia; tutto ciò che ha a che fare con i ricordi riportati a nuovo attraverso semplici tecniche associate al riconoscimento di oggetti, musiche, filmati ed accompagnate dal racconto e dall’ascolto del vissuto delle persone partecipanti al gruppo, contiene una forza straordinaria di benessere che può ancora essere risvegliato. Pertanto è una linea di condotta da seguire ed accogliere con la massima attenzione da parte di tutti coloro che si trovano a contatto con le persone rese fragili dalla malattia di Alzheimer. Ecco perché il Convegno, quest’anno, ha raccolto il pieno sostegno dell’Associazione dei familiari “alzheimer senza paura” di Senigallia e della Coop Adriatica che con la cooperativa sociale Progetto Solidarietà hanno promosso l’evento. Quando il tema è stato presentato alle amiche dell’Associazione Teatrale “La Tela”, ha suscitato pieno interesse tanto da strappare una loro graditissima presenza. Come organizzatori siamo lieti di invitare la cittadinanza a vivere insieme un pomeriggio emozionante e ricco di stimoli che coinvolgeranno tutti in prima persona. E’ nostra convinzione che diventiamo più comunità intrecciando la nostra storia con quella degli altri e che riusciamo a sentirci più vivi quando facciamo memoria del passato che ci appartiene. Anna Paola Fabri notizie della settimana A ettembre è iniziato, visita alle testimonianze nche per il 2012 SeniSenigallia è pronta artistico storiche di Segallia potrà avvalersi di per archiviare la stagione nigallia (Rotonda, Rocca due importanti attività di balneare 2011 baciata in Roveresca, Palazzo Duca- servizio civile: sono stati inquesti giorni dagli ultimi le, Palazzo Baviera, Pina- fatti approvati dalla Regione scampoli di sole. Ma il tu- coteca Diocesana, Museo Marche entrambi i progetti rismo non si ferma. Se il La Fenice), quindi Ripe a tal fine presentati dal nomare è l’attrattiva prima- “paese dei mestieri arti- stro Comune per l’anno in ria che da sempre caratte- giani”, Corinaldo e le sue corso. La decisione assume rizza l’offerta turistica di mura, le antichità romane particolare rilievo se consiSenigallia, la Spiaggia di di Castelleone di Suasa, deriamo che nell’ambito delVelluto non è l’unico fiore Ostra Vetere e Ostra “città la Provincia di Ancona sono all’occhiello e sono tante del miele” e l’incontro con stati soltanto 12 i progetti le carte su cui la città può le realtà artistico artigiane ammessi a finanziamento contare per richiamare locali, fiorenti e molto at- tra tutti quelli presentati daturisti anche in autunno tive nel territorio: visite in gli enti locali. e inverno. “Confartigia- bottega, dimostrazioni di Nel primo progetto, che rinato - dice il segretario abilità artigiana, mostra- guarda i Comuni dell’AmbiGiacomo Cicconi Massi, mercato di prodotti locali to Territoriale Sociale n° 8 e intende cogliere le grandi e manufatti. Proprio gli ha per titolo “Giovani e anpotenzialità di Senigallia artigiani di Senigallia e ziani: insieme tra memoria e e offrire ai visitatori scorci dintorni sono stati prota- futuro”, saranno impiegati 13 di bellezza unica all’ombra gonisti della esposizione volontari – nella misura di 2 delle rocche e dei borghi. Confartigianato allestita presso il Comune di SeniHa creato per questo l’iti- a Ostra in occasione della gallia, altrettanti nella Casa nerario turistico “Seni- recente Mostra Nazionale Protetta e uno ciascuno per gallia, i borghi e le rocche di Antiquariato e Arti- ogni Comune dell’Ambito medioevali” caratterizza- gianato. Nei giorni della – in funzione di aiuto agli to da tappe nelle cittadine manifestazione le vie del anziani di oltre 65 anni prepiù caratteristiche delle borgo si sono trasforma- senti nel territorio. zona, tra prodotti tipici e te in un laboratorio arti- Il secondo progetto, che vevini locali”. Enogastrono- giano a cielo aperto. Una drà l’impiego di 4 volontari, mia e storia si fondono in tappa “itinerante” de La riguarda invece la bibliotequesto percorso che ap- Via Maestra: restauratori, ca, dove assume continuità partiene alla rete de “La corniciai, ceramisti, rica- nel tempo dal momento che Via Maestra” progetto tu- matrici hanno esposto le era stato finanziato anche lo ristico di Confartigianato proprie opere e proposto scorso anno. In questo senimprontato alla valorizza- dimostrazioni pratiche di so, l’approvazione del nuovo zione del territorio trami- lavoro in bottega richia- elaborato – dal titolo “La te la promozione e la co- mando una folta presenza piazza del sapere: nuovi linnoscenza dell’artigianato di pubblico e curiosità en- guaggi e nuovi lettori nella artistico locale. L’itinera- tusiasta da parte dei visi- biblioteca comunale” – imrio senigalliese, spendibile tatori. plica evidentemente che vi nell’arco di un week end, è stata da parte degli organi prevede una approfondita Paola Mengarelli competenti una concreta In occasione di ‘Pane Nostrum’ a denti stretti Succede a Senigallia Traffico * Ha difeso una ragazza, oggetto di avance, ma esplode una rissa e finisce accoltellato. Poteva costare l’atto di coraggio ad un anconetano di 21 anni rimasto vittima di una rissa scaturita domenica mattina nel parcheggio della discoteca Mamamia di Senigallia. * E’ l’opera dell’orafo senigalliese Alessandro Petrolati, la seconda classificata al concorso Orafactum, svoltosi in collaborazione con il 25° Congresso Eucaristico. La premiazione si è svolta presso il museo diocesano venerdì 9 settembre, * Incidente mortale lungo la statale Adriatica nord. Nello scontro ha perso la vita un motociclista inglese. * Una folla commossa per l’ultimo saluto a Fabrizio Paucchi, morto all’alba di giovedì mentre stava svolgendo il turno di notte presso la Farmacia Filippini di via Piave a Senigallia. * Anche a Senigallia si è costituito il comitato Referendario “Firmo Voto Scelgo” per chiedere l’abrogazione dell’attuale legge elettorale, definita opportunamente dal suo ideatore, il ministro Calderoli, “una porcata”. * Notte di fuoco in A14. Nel cuore della notte ha preso fuoco il rimorchio di un tir che stava transitando lungo l’autostrada, nel tratto tra Marotta e Senigallia. Due boati, simili a due scoppi, hanno svegliato molti residenti delle abitazioni che si trovano in prossimità del tracciato autostradale nel quartiere della Cesanella. L’allarme è scattato alle 4,20 di giovedì mattina, quando in molti sono stati svegliati di soprassalto. * Ssabato 3 settembre, si è inaugurata la prima edizione della manifestazione “Senigallia in Vela”, la manifestazione organizzata dalle associazioni del porto ANMI - Ass.Naz.Marinai d’Italia, Ass.Velica Senigalliese, Cima Sub, Club Nautico Senigallia, Lega Nav.Italiana Sez.di Senigallia, Sailinsenigallia e Tuna Club, è patrocinata dal Comune di Senigallia e dalla Provincia di Ancona, partner della manifestazione Gestiport Spa. * Affidato alla Pluservice il trasporto totale per eliminare traffico e smog. Le prime realizzazioni previste entro l’anno saranno il sistema per il monitoraggio del trasporto pubblico, la gestione dei servizi di trasporto a chiamata ed il portale della mobilità cittadina. Tra le innovazioni, la realizzazione di punti informativi in cui verranno date su grandi monitor, sia notizie su spettacoli ed eventi turistici, sia sul traffico, sul trasporto pubblico e sulla sosta. Attivato il numero verde per il controllo elettronico della Ztl mentre è partito il conto alla rovescia per le telecamer: 800.698006. “Il numero verde, ben visibile nella segnaletica, – spiega alla stampa locale Flavio Brunaccioni, comandante della polizia municipale – servirà ai titolari dei permessi per invalidi che non sono residenti nella nostra città. Le loro targhe infatti non sono state inserite nel software ma, se avranno necessità di accedere alla Ztl o all’area pedonale, potranno chiamare dall’auto il numero e comunicare la targa del veicolo con cui stanno entrando. In questo modo la targa verrà eliminata manualmente dall’ operatore dalla lista delle automobili non autorizzate, che riceveranno invece la sanzione”. La multa ammonta a 76 euro ma con le telecamere ci sarà una discreta tolleranza. “Lasceremo due mesi di tempi agli automobilisti per abituarsi alla novità – prosegue Brunaccioni – ciò non toglie però che se le pattuglie dovessero trovare veicoli non autorizzati all’interno della Ztl e dell’area pedonale, continueranno a sanzionarle come sempre accaduto. La tolleranza riguarda solo le targhe segnalate dalle telecamere. Il divieto di accesso per i veicoli non autorizzati è in vigore da tempo, la novità riguarda solo l’ introduzione di una nuova modalità di controllo. In questa settimana stiamo verificando il funzionamento del software – conclude il comandante –, che dovrà trasmettere i dati rilevati dalle telecamere direttamente alla centrale operativa. Se non si verificheranno problemi tecnici potremmo partire già da lunedì prossimo oppure rinvieremo a quello successivo”. verifica dei positivi risultati raggiunti finora. Quest’anno il progetto è stato calibrato in modo particolare sulle attività della nuova biblioteca ragazzi, dove si opererà per coinvolgere insegnanti e bambini delle scuole primarie, anche organizzando visite guidate, laboratori, incontri di formazione. A questo punto non resta che attendere la pubblicazione da parte della Regione Marche del bando, previsto per fine settembre, nel quale verrà assegnato ai ragazzi e alle ragazze interessati il termine entro cui presentare la domanda in Comune. Coloro che saranno poi individuati attraverso un’apposita selezione, svolta secondo le modalità e i criteri stabiliti dalle legge, inizieranno a prestare servizio dall’inizio del 2012. Tutte le fasi della procedura verranno comunque pubblicate e promosse anche attraverso il sito internet del Comune di Senigallia. M.B. Pane sostenibile I n occasione dell’XI edizione di Pane Nostrum, Venerdì 16 settembre nella Sala del Trono di Palazzo del Duca, l’Assessorato alle Attività Economiche del Comune di Senigallia organizza un incontro sul tema “Per un nuovo modello di sviluppo: esperienze di un mercato sostenibile”. L’inizio è previsto per le ore 17.30. Ingresso libero. Nel contesto della Festa Internazionale del Pane, oggi riconosciuta come una delle occasioni più importanti e significative che celebrano i luoghi e i prodotti di eccellenza della enogastronomia italiana, verrana cura di no presentate alcune realtà del territorio. Esperienze che si distinguono per aver scelto un nuovo modello di sviluppo economico, capace di trasformare l’etica in fattore strategico e in vantaggio competitivo, attraverso la valorizzazione della dimensione locale. Queste realtà “sostenibili”, che saranno presenti per tutta la durata della manifestazione sul Prato della Rocca Roveresca (dalle 9.30 alle 21), privilegiano la produzione e l’utilizzo delle risorse del territorio, rivolgendosi a una economia equa e socialmente sostenibile. Alessandro Piccinini Giuseppe Nicoli Dill’ al monc’ in piazza • Un nostro abbonato, fedele a questa rubrica, ha voluto raccontarci un fatto a lui accaduto pochi giorni prima delle ferie: “Non sono più tanto giovane e ultimamente sono stati colpito da un indebolimento delle gambe. Se devo camminare in un tragitto, di oltre 30 o 40 metri, mi sento stanco e dovrei mettermi seduto. Ho guidato la macchina, per la mia famiglia e per il lavoro, per oltre sessant’anni senza aver mai avuto nemmeno un incidente. Pertanto l’automobile per me è anche una comoda e sicura sedia a rotelle. Un giorno, ho lasciato la macchina per pochissimi minuti nel Largo Puccini, davanti alla farmacia Comunale 1. Una volta, lì si poteva fare la sosta col disco orario; oggi, anche quel Largo è stato trasformato in marciapiede. Appena ritornato nella macchina, un vigile urbano e una vigilessa stavano mettendo la multa nel tergicristallo, anche se si vedeva benissimo il disco degli invalidi. Poiché si trattava di una brevissima fermata, chiesi loro se si poteva annullare la multa. Mi dissero di no, perché, proprio in quel momento avevano finito di inviarla in ufficio col terminale. Quei pochi minuti, mi sono costati 80 euro, che, per noi pensionati, rappresentano 80 gocce di sangue. Io non me la prendo con gli agenti che fanno le multe, perché anche loro sono lavoratori che fanno il proprio dovere. Vorrei solo consigliare agli addetti alle leggi, ai regolamenti ecc. di non continuare a togliere i posti macchina, creando sempre nuovi marciapiedi e allargando quelli già esistenti. Perché non bisogna far morire il commercio del centro storico. Oggi, quei pochi, che a stento gestiscono il commercio del centro storico, sono figli e nipoti di bravi, onesti e gentili commercianti di ieri. Non lasciate morire il commercio in centro!”. 15 settembre 2011 Senigallia 5 Idee Il prof. Roberto Mancini al seminario sull’educazione interculturale Democrazia, stile di vita L a relazione centrale della prima mattinata del Seminario Democrazia da vivere - “La nostra democrazia, se presa nazionale di educazione interculturale, svoltosi a Seni- nel solo significato istituzionale o elettorale, è molto gallia la scorsa settimana è stata affidata al filosofo Roberto embrionale. Ma sappiamo che il concetto di democrazia è molto di più. C’è democrazia dove ognuno è rispettato Mancini, sul tema “La democrazia come stile di vita”. A cosa serve la scuola - “Il cambiamento della società e dove si condividono scelte per il bene comune, dove c’è non può fare a meno della scuola”: da questa premessa un sistema non-violento che rispetta i diritti di tutti. Da è nata una articolata riflessione di come recuperare il questo punto di vista, ci rendiamo conto che nel nostro paese, e non solo, ci sono confini ancora non superati: gusto di uno ‘star bene’ condiviso e a misura di tutti. Entrando nel vivo della contemporaneità, Mancini ha quello quotidiano della parità tra uomo e donna, non detto chiaramente che non ha senso chiedersi quando c’è democrazia economica vera e quando si parla di passerà la crisi che stiamo vivendo. “Quando una libertà economica si parla solo di libertà di impresa, società come la nostra non si basa sulla giustizia, in non di altro e possibilmente senza vincoli fiscali, etici, ogni sua espressione, la crisi sarà sempre strutturale, solidaristici. Un altro confine invalidato è quello della mai episodica rispetto all’andamento complessivo. Il democrazia che sa riconoscere la dignità di ogni essere fattore più pericoloso della crisi è il modello economico umano, anche se non cittadino. La cittadinanza non che diventa globalizzante non solo a livello spaziale, ma deve essere usata in chiave ideologica o restrittiva. E anche perché diventa soprattutto fonte di senso e di non si tratta di esercitare tolleranza, accoglienza: è valore per ogni scelta. Quando la democrazia si scontra una questione di giustizia. La democrazia si è bloccata con il mercato, vince sempre il mercato e noi siamo in anche tra gli stati, vediamo come sia tornata in auge una società in cui il padrone è il mercato. L’economia è la logica di dominio e di guerra per risolvere questioni una cosa buona, perché fa parte di quei sistemi sociali internazionali. Si è bloccata anche la dinamica umanità che organizzano la vita comunitaria; il problema è che si - natura, continuiamo a saccheggiare le risorse naturali sono invertiti mezzo e fini. Quando diciamo economia pensandole infinite”. finanziaria diciamo che il fine ultimo è sempre e La Costituzione praticata -“C’è un compito paradossale solo il denaro, il resto passa tutto in secondo piano e per la scuola, oggi: si tratta di proporre regole condivise, finalizzato al primo. Pensare all’interculturalità senza soprattutto alle giovani generazioni, per costruire un tenere presente questo scenario sarebbe velleitario, mondo che però ancora non esiste. Abbiamo a che fare perché la scuola non serve a soltanto a istruire o educare, con la gestazione del senso di un mondo nuovo, che verrà. ma ha una preziosa funzione sociale. La scuola esiste Qui, allora, si apre il grande spazio per una prospettiva per rinnovare il volto della società, senza spezzare da costruire e qui inserisce il lavoro per la cittadinanza, il legame tra le generazioni perché anche gli adulti garantita dalla Costituzione. La Costituzione non è un possono imparare. Se nego questa funzione alla scuola manuale. E’ piuttosto un codice, un ordine di significati e la sacrifico al mercato, con tagli continui di risorse, la che mi permette di comprendere tutti gli altri significati svuoto di valore. La scuola non deve adattarsi alla società (è questo il senso etimologico della parola ‘codice’). La come è. O è il luogo di gestazione dell’umanità delle costituzione è il nostro criterio di vivere personale e persone e fondamentale fattore di cambiamento sociale, associato. La Costituzione non è un testo isolato, ma è o perde il suo senso più vero. La crisi di civiltà, perché parte di un contesto complessivo di cui deve tenere conto di questo si tratta, si può superare anche attraverso la (es. Unione europea, Onu…), la convivenza va regolata a ‘restituzione della scuola’, ridare cioè alla scuola la sua tutti i livelli, il costituzionalismo indica dinamismo, è più funzione e vocazione, il suo statuto fisiologico. Bisogna un film e che una foto statica. Nella carta costituzionale rinnovare il volto della scuola perché sia all’altezza sono compresi il minino e il massimo entro il quale si di questo compito. Solo allora ha senso parlare di esprime la convivenza di un paese, di un mondo. Le priorità fondamentali sono scritte qui. E il loro rispetto educazione alla cittadinanza, diritti, intercultura”. chiede un percorso ed ha una vocazione peculiarmente educativi. Scuola e costituzione, allora, vivono insieme, camminano di pari passo. Se non imparo la democrazia nei primi venti anni dell’esistenza, insieme agli altri, poi sarà difficile chiedere ad un adulto un modo dialogico di stare al mondo. Il bambino è il padre dell’uomo (Maria Montessori). Dietro il cittadino c’è la persona e la persona non nasce adulta. Ogni persona è un cosmo e un tessuto di relazioni e la sua crescita è sempre una ricerca di equilibrio di tutta questa complessità. Tutte le doti vanno sviluppate nell’armonizzazione delle relazioni. La classe è la prima ‘comunità politica’, nella quale imparare a convivere secondo una qualità di convivenza. Scuola come comunità aperta, nessuno in essa vale meno degli altri. E poi, nel ‘dialogo’, perché quando esisto in modo dialogico so riconoscere l’ospitalità del silenzio, so ascoltare, so far distinguere il vero desiderio da quello falso. La didattica è ricerca, non monotona ripetizione di nozioni, percorso di scoperta del mondo. Infine, l’orientamento agli ideali, perché la società sia luogo accogliente e riconoscibile come spazio per tutti. Un percorso di educazione civile che ha diversi strati: sviluppo delle radici interiori della democrazia (il potere orizzontale contro quello verticale, l’altro è nemico o compagno di cammino?), la libertà come fedeltà a se stessi (nessuno mi può manipolare la vita e nel contempo la devo decentrarmi dal mio particolare), la libertà fiorisce nel servizio e si sperimenta nella vita vissuta. Nessuno, allora, si può fare schiavo perché non è ricattato dal narcisismo del suo io. Relazioni interpersonali di buona reciprocità, dove l’identità di ognuno arricchisce quella altrui. Con il coraggio di attingere a sapere avanzati, perché esistono studi che ci aprono ad altri modi di fare politica, economia, nonviolenza, ecologia. In tutto questo è necessario un sano rapporto con il territorio per la cura del bene comune (istituzioni, associazioni, soggetti civili…): questi organismi e la scuola devono respirare insieme. Tutti i soggetti scolastici sono responsabili insieme. Gli insegnanti non possono arrendersi, se operano bene possono elaborare e praticare esperienze che illuminano la società tutta”. Sintesi non rivista dall’autore a cura di Laura Mandolini 6 15 settembre 2011 chiesa Appunti di vita ecclesiale I lupetti di Marina e il cardinale Domenica 4 settembre è diventata una giornata speciale per i lupetti del branco Fiore Rosso del Gruppo Agesci Marina 1. Domenica pomeriggio partiamo alla volta di Ancona dove, in piazza Cavour, incontriamo gli altri scout che stavano giocando. Partecipiamo ai momenti conclusivi dell’evento e poi arriva l’invito ad accompagnare il Cardinale per la benedizione del mare. Il Cardinale?!? Ma chi ne aveva mai visto uno così da vicino? E poi dovevamo andare in barca con lui, dovevamo parlarci, dovevamo presentarci, dovevamo. Il Vescovo Edoardo (nella foto), intanto, ci ha messi a nostro completo agio, è stato con i bambini e li ha accolti con amore sin da subito. I lupetti hanno fiutato subito la cosa e sono entrati con spontaneità e semplicità nell’evento che era molto grande per loro. Hanno saputo trasformare la coreografia che forse erano stati chiamati a fare in una caccia festosa e partecipata. Ma si avvicina il momento del cardinale, erava- mo impressionati dalla “strana gente” che si accalcava e si spintonava pur di stargli accanto, e tutto pur di farsi fotografare con lui: gli uomini e le donne della politica marchigiana. Ma lui, l’uomo dal cappello rosso, si, lui, il Cardinale Giovan Battista Re, il Legato Pontificio al Congresso Eucaristico è venuto in mezzo a noi, con semplicità ci ha abbracciati ci ha raccontato storie di mare, ha ricevuto il nostro fazzolettone come dono prezioso e ci ha fatto sentire a casa con lui. Abbiamo donato al Cardinale anche il libro fotografico del nostro paese, libro che il Cardinale ha apprezzato molto. I lupetti hanno vissuto un’esperienza strana, particolare, festosa e importante, sono tornati a casa raccontando tutto nei minimi dettagli. E soprattutto hanno saputo regalare ad un evento istituzionale un tocco di quella semplicità tipica dei bambini che tutti hanno apprezzato. Dora Calderisi Lectio divina al monastero delle Benedettine Al Monastero delle Benedettine di Senigallia (via dell’Angelo n. 6 – tel. 071-60600) – oltre alla S.Messa feriale alle 7,15 e domenicale alle 8,00, c’è l’adorazione perpetua. A partire da venerdì 16 settembre, e così poi ogni venerdì, con la collaborazione di don Emanuele Lauretani, ci sarà anche la “Lectio divina” alle ore 18.00. Discobolo d’oro del Csi ad Enzo Pettinelli Sabato scorso nella sala congressi della Mole Vanvitelliana di Ancona è stato consegnato ad Enzo Pettinelli il prestigiosissimo “Discobolo d’Oro”, massima onorificenza prevista dal Centro Sportivo Italiano, in occasione del XXV Congresso Eurocaristico. I lavori del Congresso Csi sono stati aperti dal Presidente Massimo Achini, sono seguiti gli interventi di don Mario Lusek, Direttore della Pastorale per il tempo libero e lo sport della Conferenza Episcopale Italiana, e di don Claudio Paganini, assistente spirituale nazionale del Csi, che hanno inserito il tema dello sport e del Congresso Eucaristico in un contesto molto ampio e ricco di connessioni con la vita di tutti i giorni. Dopo gli interventi dei responsabili Csi del territorio, il Congresso si è avviato alla conclusione. E’ a questo punto che il Presidente Achini ha preso la parola per presentare il conferimento del Discobolo d’Oro ad Enzo Pettinelli. Ha raccontato della sua personale conoscenza del nostro concittadino, del fascino suscitato dal progetto culturale che è alla base del lavoro di Pettinelli, dell’esperienza fuori del comune del Centro Olimpico Tennistavolo, lodando l’impegno con il Csi territoriale e nazionale. Nella foto: la pongista senigalliese Sabrina Moretti sfida il vescovo di Ancona, Edoardo Menichelli. caritas I volontari hanno garantito servizi e solidarietà anche in estate Aperti per ferie C on l’estate che sia avvia ormai a conclusione è possibile fare un bilancio delle attività condotte dalla Caritas diocesana anche nel periodo estivo. Nonostante il clima di spensieratezza che i caldi mesi dell’estate portano con sé, le strutture gestite dalla Fondazione Caritas Senigallia – Onlus non hanno conosciuto sosta. Questa ad oggi gestisce quattro centri di accoglienza: Casa San Benedetto, che accoglie gestanti e madri con figli a carico per periodi di lunga durata, Casa Sant’Ubaldo, aperta ad accogliere in situazioni di emergenza mamme con bimbi che improvvisamente non abbiano più una casa dove tornare, il Centro di Solidarietà don Luigi Palazzolo, che tratta il disagio adulto e Casa Stella, che ospita nuclei familiari con minori e profughi richiedenti asilo politico. La crisi economica continua a creare preoccupazioni per tutte quelle persone, italiane e immigrate, che si trovano a vivere situazioni di precarietà lavorativa ed abitativa: molti sono stati gli inserimenti nelle strutture, effettuati negli ultimi mesi, a causa di sfratti e licenziamenti. La situazione purtroppo è più complessa nel caso di singoli o nuclei familiari immigrati, stabilmente presenti nel nostro territorio. A differenza di molti italiani, infatti, non possono contare sul sup- porto di parenti o genitori vicini, che in caso di necessità sono risorsa preziosissima per l’autonomia. Ad oggi le strutture sopra elencate contano nell’insieme più di cento individui accolti in regime residenziale, un quinto di questi sono minori: persone e nuclei familiari che quotidianamente vengono accompagnati e seguiti verso la difficile meta dell’autonomizzazione, obiettivo ambito e desiderato in un contesto sociale di precarietà ed incertezza. Nell’impegno alla prevenzione ed al contrasto delle situazioni di povertà, nel periodo estivo c’è stato spazio anche per tutte quelle persone che erano alla ricerca di un alloggio temporaneo: i settori della pronta accoglienza e della mensa, presso il Centro di Solidarietà, non hanno visto nemmeno un giorno di chiusura, garantendo apertura senza interruzioni anche nel mese di agosto. Questo ha consentito di offrire ospitalità ogni sera ad una media di dieci persone, alla ricerca di un alloggio temporaneo dove poter riposare. Le attività condotte nell’estate 2011 non si sono limitate comunque a garantire il ricovero di persone in difficoltà: il Fondo di Solidarietà diocesano, istituito nel marzo del 2009, ha continuato a registrare interventi nella forma di pagamenti del canone di locazione, assicurazioni auto, medici- nali, libri scolastici per ragazzi, buoni spesa etc. Molte sono state inoltre le iniziative svolte nel tentativo di creare contesti relazionali di condivisione ed ascolto, che potessero suggerire a ciascuno possibilità di vicinanza indipendentemente dalle differenze geografiche, culturali o religiose. Tra queste sono degne di nota le attività ricreative organizzate dal Centro Interculturale Le Rondini, le gite pensate per i bambini di Casa San Benedetto e tutte le attività estive previste a Casa Stella. L’aperitivo con conferenza al mare, le visite al parco Oltremare, il corso di nuoto per bambini, la partecipazione dei profughi ad alcune iniziative cittadine con musiche e balli, sono solo un esempio di quanto fatto nei mesi appena trascorsi. In attesa di realizzare la programmazione invernale, una menzione particolare va riservata a tutti i volontari dell’Associazione “Il seme” – in totale sono circa quattrocento – che hanno quotidianamente garantito l’apertura dei servizi estivi presso le strutture gestite dalla Fondazione Caritas: il loro impegno, attraverso la gratuità delle azioni, ha consentito vicinanza a tutte quelle persone in difficoltà che, proprio nei periodi di vacanza, rischiano di sentirsi ancor più sole ed emarginate. Silvia Artibani Corso di Formazione per nuovi volontari di “Casa Stella” OBIETTIVI DEL PERCORSO Relatore: dott. Francesco Paletti – Dossier Statistico Immigrazione Caritas Regionale Toscana 1) coinvolgere alcune comunità parrocchiali nella collaborazione con le strutture e realtà gestite dalla Caritas 3° tappa - LUNEDI’ 24 Ottobre 2011 alle ore 21.00 Diocesana nei propri territori Orientamento legale per migranti, l’accompagnamento 2) aggiornarsi sulle problematiche esistenti in materia di legale alle esigenze delle famiglie di immigrati immigrazione, volontariato e risorse del territorio Relatore: Dott. Oliviero Forti - Responsabile Immigra3) approfondire la conoscenza di nuove esperienze e mo- zione di Caritas Italiana dalità di coinvolgimento tra volontari e famiglie in difficoltà 4° tappa - LUNEDI’ 14 Novembre 2011 alle ore 21.00 4) rafforzare la collaborazione tra Caritas diocesana e Esperienze di supporto alle donne immigrate - dall’inCaritas parrocchiali tegrazione scolastica al supporto tra donne - attraverso 5) conoscenza diretta dei luoghi e delle attività delle il mutuo aiuto - Relatore: dott.ssa Maria Sofia Rossetti strutture di accoglienza – Coordinatrice Caritas Diocesana di Jesi Calendario degli incontri 1° tappa - LUNEDI’ 3 Ottobre 2011 alle ore 21.00 Volontariato ed intervento sociale con il protagonismo del no profit: verso la welfare society e l’empowerment comunitario Relatori: dott. Moreno Baggini - vicedirettore Caritas Diocesana di Tortona e AVM – Associazione Volontari Marchigiani 2° tappa - LUNEDI’ 17 Ottobre 2011 alle ore 21.00 I rapporti tra le famiglie migranti e il rapporto intergenerazionale tra immigrati di 1° e 2° generazione 5° tappa - LUNEDI’ 28 Novembre 2011 alle ore 21.00 Le proposte di supporto alle strutture della Fondazione Caritas Senigallia per le famiglie in difficoltà. Il coinvolgimento parrocchiale nel percorso delle strutture. Relatori: dott.ssa Silvia Artibani e Ettore Fusaro – Caritas Diocesana di Senigallia LUOGO DELLA FORMAZIONE: Gli incontri avranno luogo presso la Struttura di Accoglienza, condominio solidale – CASA STELLA – Lungomare da Vinci 84/a – dalle ore 21 alle 22.30. Informazioni al numero 071 60274 caritas 2 Una settimana speciale per quattro giovani del servizio civile Esperienza al Sermig di Torino S ono trascorsi otto mesi da quando Nicola, Laura, Beatrice e Sabrina hanno iniziato la loro esperienza di servizio civile con la Caritas a Senigallia. Il servizio che i ragazzi svolgono presso il Centro di Solidarietà Palazzolo e Casa San Benedetto si arricchisce di momenti formativi, sia all’interno dei centri stessi e sia all’interno del cammino di vita comunitaria, perché quest’anno è un’occasione non solo per mettersi a servizio di chi è in difficoltà, ma un’opportunità per crescere dal punto di vista umano e gettare le basi per costruire il loro futuro in modo più pieno e consapevole. Proprio per questo la Caritas ha offerto a questi ragazzi la possibilità di vivere un’esperienza di condivisione presso il Sermig di Torino. Il Sermig (Servizio Missionario Giovani) è un gruppo nato a Torino nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero e dall’impegno di un gruppo di giovani decisi a sconfiggere la fame con opere di giustizia, a promuovere sviluppo, a vivere la solidarietà verso i più poveri. Dal 1983 la loro sede è l’ex arsenale militare di Torino, ribattezzato Arsenale della Pace, che migliaia di giovani, con il loro lavoro gratuito e i con contributi volontari, hanno trasformato in una casa di accoglienza per i poveri, offrendo rifugio per la notte, pasti, cure sanitarie, sostegno a persone che vogliono cambiare la loro vita; una casa di formazione per i gio- vani. Qui alla fine del mese i ragazzi vivranno una settimana di formazione per condividere la vita della Fraternità del Sermig, settimana che comprende: laboratori esperienziali e di approfondimento su mondialità e restituzione, accoglienza, pace e spiritualità, musica e canto; lavoro manuale volto ad aiutare le persone accolte e a supportare la ristrutturazione dell’Arsenale; momenti di spiritualità. Certamente ogni esperienza nuova porta frutto, ma ancor di più quella che i ragazzi faranno a Torino li aiuterà a vedere la realtà e le persone con occhi diversi e cuore aperto. Questo è quello che tutti noi auguriamo loro. Lucia Durazzi 15 settembre 2011 chiesa cen A Senigallia il Congresso eucaristico ha ospitato Marco Vergottini La vita come un dono L ’Eucarestia, oggi, racconta se stessa”. L’efficace sintesi è di Edorardo Menichelli, arcivescovo di Ancona - Osimo a chiusura della mattinata dedicata al tema della tradizione e che ha visto convergere anche a Senigallia tante persone. Il teatro ‘La Fenice’ e la sala della comunità ‘Gabbiano’ hanno ospitato testimonianze e riflessioni legate alla parte più estroversa dell’esperienza eucaristica. Trasmettere, testimoniare, comunicare la vita buona del Vangelo non è stato mai facile. “La folla che un attimo prima si nutre del pane moltiplicato dal Cristo rifiuta subito dopo il suo messaggio – fa notare nella lectio della preghiera di lodi la teologa Donatella Scajola –, protesta quando sente il richiamo di Gesù a farsi dono. Un’incomprensione che dipende anche da aspettative sbagliate sullo stesso Cristo”. Iniziamo bene, verrebbe da dire. Pensare all’Eucarestia pane del cammino chiama direttamente in causa la nostra capacità di testimonianza. Conviene, allora, andare all’essenziale. Deve averla pensata così Marco Vergottini, teologo della diocesi di Milano, quando propone una riflessione che punta diritto alla necessità di ‘stare e dimorare con Lui’. Soltanto dalla frequenza familiare ed intima del Signore Gesù l’Eucaristia diventa comprensibile. “Fate questo in memoria di me: fate, cioè, la fine di Gesù. L’Eucarestia non è un semplice strumento che ci mette in contatto con Dio, ma è l’essenza di ciò che Lui ha detto e vissuto. La vicenda umana di Gesù è un’esistenza vissuta tutta intera come servizio. Lui è presente e all’opera nei gesti e nei segni che comunicano la totale dedizione di sé. Fate questo in memoria di me non significa allora ‘celebrate questo’, ma ‘fate così anche voi’. Concepire la vita come un dono. Non un invito a ripetere formule, piuttosto consegnare se stessi alla causa di Gesù. E’ la logica conseguenza dell’altro comandamento, amatevi come io ho amato voi. Non c’è nulla di autenticamente umano che non trovi nell’Eucarestia una forma adeguata per essere vissuto. “E’ un pane che nutre e sostiene il desiderio di vita piena, di verità, bellezza, amicizia, giustizia e pace – sottolinea Vergottini -. Andare e stare con Gesù riaccende lo stupore e fa venire voglia di prendere il largo”. Vivere la stessa vita del Cristo, questa è la testimonianza. Attestare ad altri ciò che è stato decisivo per noi, trasmettere senza tradire, tradurre bene, suscitare nell’altro la possibilità cen A Senigallia la premiazione delle scuole di incontrare davvero il Risorto, non attrarre a noi. “Questo è il vero senso della religione: la parola rimanda al verbo latino ‘religere’, l’atto di avere cura, portare riguardo. E contemporaneamente anche al verbo ‘religare’, tenere unito il visibile e l’invisibile. Mettiamo insieme queste due radici, prendiamoci cura dell’altro e facciamo incontrare il vivere umano alla vita infinita”. E’ Dio che ha scelto questa modalità, è Sua l’iniziativa. “La Sua presenza eucaristica non è né naturale, né spiritualizzata. E’ invece simbolica e reale. Solo lo sguardo credente permette di riconoscerlo ed è una presenza attiva, propulsiva. E’ un’identità sinergica, mai statica”. Da qui nasce la missionarietà: “Egli ci chiama in causa, invita a prendere parte a questo mistero. Non dobbiamo dimostrare ‘scientificamente’ la presenza di Gesù a chi non crede. Dobbiamo semplicemente dimorare in Lui. Non sono io che dichiaro l’identità tra il pane e Gesù, ma riconosco questo dono che ci è dato. Questo il compito della Chiesa. Inviati nel mondo, nella fraternità, la memoria eucaristica si attiva nel servizio. La celebrazione per i suoi, la salvezza è per tutti”. Laura Mandolini cen P ennisi e Verrucchi Eucarestia e fantasia Dalle omelie I ragazzi sanno stupire, quando decidono di mettersi in gioco. E l’hanno fatto anche in occasione del concorso Eucarestia e vita. La meraviglia del quotidiano, proposto in vista del Congresso Eucaristico a tutte le scuole del nostro paese. Oltre tremila istituti si sono messi all’opera per raccontare la loro Eucaristia ed hanno accettato la sfida. Potevano farlo attraverso un’opera letteraria, artistica o multimediale. A Senigallia, in un animato teatro ‘La Fenice’, sono stati premiati i vincitori, quattro per ogni sezione. Da lontano sembra un ostensorio come tanti altri. Poi le ruote dentate che lo compongono in un metallico insieme di anelli, solleticano la curiosità di sapere da dove viene questo originale manufatto. “L’abbiamo fatto noi – dice orgoglioso Fabio, studente dell’Ipsia di San Severino Marche, sezione meccanica –. Quasi dal nulla è venuto fuori un trono per il Signore”. In questa scuola, piccola e a corto di fondi, sono abituati a riciclare materiale, a plasmare forme: l’ostensorio mette insieme ingranaggi di vecchi motori e pezzi inediti forgiati dagli studenti. Daniela, insegnante, si emoziona quando racconta il ‘miracolo’ di questo manufatto. “Il premio di oggi, una lavagna interattiva multimediale, permetterà ad un giovane disabile grave di frequentare la nostra scuola. Per noi era un acquisto troppo oneroso e stavamo per rifiutare la sua iscrizione. Ora non vediamo l’ora di accoglierlo”. In sala c’è anche un gruppo vivace e numeroso. Viene da Cadelbosco di Sopra, Reggio Emilia. Loro, grazie a questo concorso, sono diventati amici del Servo di Dio Rolando Rivi, un seminarista di 14 anni che a fine guerra, nel 1945, rifiuta l’ordine di togliersi l’abito talare dicendo “Io sono di Gesù” e per questo viene ucciso. Cecilia è colpita dal fatto che “C’è qualcuno che fa di tutto per seguire Gesù”, Rishi dice che “era un santo che voleva realizzare la sua vocazione”, Anna sottolinea “il coraggio delle sue scelte”. Rolando era nato il 7 gennaio, una data speciale perché, proprio a Reggio Emilia, in quello stesso giorno del 1797 nasceva la bandiera italiana. Ora, anche grazie al giovane Rolando, la bandiera sa più di casa. Mons. Pennisi, vescovo di Piazza Armerina Il nuovo protagonismo della società civile e della comunità ecclesiale ad opera di una ‘nuova generazione di laici cristiani impegnati’, con i loro impegno in campo sociale, economico e politico” auspicato da Benedetto XVI a Cagliari, nel 2008, “può derivare solamente da persone rinnovate nell’amore oblativo dalla partecipazione al pasto sacramentale e sacrificale con il Crocifisso-Risorto e dalla presenza dello Spirito, che rinnova la faccia della terra”. Lo ha detto mons. Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina nell’omelia della messa celebrata a Senigallia, nella giornata dedicata alla cittadinanza. Mons. Verrucchi, vescovo di Ferrara “La Vergine ci insegna a vivere con più consapevolezza ogni celebrazione Eucaristica”. Nella festa della Natività di Maria, mons. Giuseppe Verucchi rilegge il ‘sì’ della Madre del Signore come un esercizio spirituale per vivere al meglio ogni Messa. Il vescovo di Ravenna – Cervia, nella Cattedrale di Senigallia, invita “a fare propri gli atteggiamenti di Colei che ci ha donato Suo Figlio: restiamo nella Grazia di Dio, educhiamoci all’ascolto profondo della Parola, domandiamoci cosa questa Parola dice alla nostra vita, accogliamo lo Spirito che feconda e trasforma, accostiamoci grati al Corpo e il Sangue del Signore. Maria, la prima missionaria, non tiene per sé quanto ricevuto, ma dona Cristo a tutti i popoli. Subito dopo l’annuncio dell’Angelo, in fretta raggiunge sua cugina Elisabetta. Sa accorgersi dei bisogni di chi ha accanto. Pellegrinaggio in Terra Santa 27 dicembre 2011 - 3 Gennaio 2012 Costo totale € 1100 Pernottamenti: 2 a Nazaret, 2 a Betlemme, 3 a Gerusalemme. Il viaggio verrà effettuato con 50 persone della nostra diocesi Prenotazioni entro il 30/9/2011 con caparra di € 200 Il costo del viaggio è “tutto compreso” (pullman Senigallia-Roma A/R, aereo, pensione completa, mance), escluse bevande. Programma classico: Nazaret – Galilea – Tabor - Lago – Giordano - Betlemme – Gerusalemme. Per iscrizioni (fino ad esaurimento posti) rivolgersi alla BAGUS VIAGGI di Senigallia, Via dei Commercianti, 14 Tel.071/65484 - IBAN IT78N530821300000000010066 Banca Popolare di Ancona Filiale di Senigallia. I pellegrinaggi sono organizzati dalla Agenzia DAT (Donato Amato Tours) di Gerusalemme. Informazioni: don Gesualdo 335.5952418 7 in agenda LA SETTIMANA DEL VESCOVO Sabato 17 settembre Ore 16.00: Ordinazione episcopale di Mons. Tani a Urbino Domenica 18 settembre Ore 11.00: S.Cresima a Moteporzio Ore 18.00: S.Messa in Cattedrale per il 40° di episcopato di Mons.Fusi Pecci Lunedì 19 settembre Ore 10.00: Consiglio Episcopale (Vicari) Giovedì 22 settembre Ore 15.30: Incontro cresimandi a Passo Ripe Ore 16.30: Incontro cresimandi a Brugnetto Venerdì 23 settembre Ore 15.30: S.Messa per studenti e docenti in Cattedrale Ore 17.00: S.Messa in onore di P.Pio alla Maddalena Ore 20.00: Incontro pellegrini Portogallo Sabato 24 settembre Ore 11.00: Inaugurazione all’Ospedale Domenica 25 settembre Ore 9.00: S.Cresima a Borghetto Ore 11.00: S.Cresima a Monterado Ore 18.00: S.Messa in Cattedrale (ACLI) Mostra eucaristica a Pesaro Per iniziativa dell’arcidiocesi di Pesaro e del Centro culturale “Città ideale” è allestita fino al 24 settembre, a Palazzo Lazzarini, in via Rossini 53 a Pesaro, la mostra “Oggi devo fermarmi a casa tua. L’Eucaristia, la grazia di un incontro imprevedibile”, ideata da Itaca, società editrice e di promozione culturale. L’esposizione ha carattere didattico-divulgativo e intende spiegare cosa è l’Eucaristia in relazione alla vita dell’uomo e della società. Si compone di pannelli fotografici di grande formato nei quali il testo dell’autore è arricchito da brani letterari e biblici, oltre che da un suggestivo apparato iconografico. Agorà del Mediterraneo a Loreto 25 bandiere hanno sventolato nel piazzale della Centro Giovanni Paolo II a Loreto. Una per ogni nazione dei partecipanti alla X edizione dell’Agorà dei giovani del Mediterraneo che si è chiusa domenica scorsa. Tra loro tante storie diverse, come diversi sono i Paesi di provenienza: dall’Egitto alla Siria, dai Balcani al Portogallo, dall’Italia alla Germania. Paesi in alcuni casi al centro di conflitti e odi antichi. Giovani come Khalem, 25 anni di Nazareth, che a Loreto ha scoperto con sorpresa l’esistenza della Casa di Maria. “Venendo da Nazareth e visitando il santuario mi sono sentito subito un po’ a casa”, scherza Khalem prima di raccontare le difficoltà di essere un cittadino israeliano di origine araba appartenente ad una minoranza come quella cristiana. “Quando sono arrivato a Loreto il primo giorno – spiega - avevo un po’ di preoccupazione e non sapevo come mi sarei trovato con giovani di Paesi così diversi. Ho trovato, invece, subito apertura e accoglienza da parte di tutti, anche e soprattutto dai ragazzi di quei Paesi come Libano e Siria con cui Israele è in uno stato di conflittualità. Non avevo mai incontrato nella mia vita giovani siriani o libanesi ed è stato bello scoprirsi uniti dalla fede, scoprirsi amici. Questo è stato il dono dell’Agorà che sicuramente porterò con me a casa tra i miei amici, nella mia parrocchie e non solo”. Il saluto del cardinale Tettamanzi a Milano Duomo gremito di tanta gente: fedeli, sacerdoti, laici, autorità religiose e civili per il saluto alla diocesi di Milano del cardinale Dionigi Tettamanzi che è rimasto sulla cattedra di Ambrogio per nove anni. Il nuovo vescovo di Milano è il cardinale Scola. Tettamanzi ha scelto la Natività della Beata Vergine Maria per rivolgere il suo saluto a Milano: “Oggi vorrei - ha affermato Tettamanzi - che l’esperienza della gioia e della pace non fossero tanto la sintesi del mio servizio in mezzo a voi, quanto l’augurio più semplice e appassionato per il nostro cammino e per il cammino di tutta la Chiesa aperta al domani: “A te, Chiesa di Milano, il Signore doni gioia e pace”. Mi pare di poter ritrovare questa “gioia che dona pace” secondo un triplice sguardo di gratitudine che ha segnato e dovrà segnare il nostro cammino di Chiesa, nella fedeltà al Signore e ai suoi disegni”. Molti i pensieri rivolti durante la celebrazione in Duomo: dai giovani, alle famiglie, dai sacerdoti ai seminaristi: “Voglio ricordare - ha affermato - i ragazzi e i giovani che ho incontrato, con la loro freschezza e il loro entusiasmo. Vedo davanti a me tanti genitori che amano i loro figli e desiderano per essi un futuro di verità e di giustizia, in cui possano crescere accanto a qualcuno che parli loro di Dio e del suo amore per noi. Penso a tanti uomini e donne di buona volontà che lavorano per il bene comune, affrontando molti ostacoli e con straordinaria perseveranza”. Nuovo direttore della ‘Civiltà cattolica’ Padre Antonio Spadaro è il nuovo direttore della “Civiltà Cattolica”. Nominato direttamente dal padre generale della Compagnia, padre Spadaro assumerà la responsabilità del “Collegio degli Scrittori” a partire dal primo quaderno del prossimo ottobre, 162° anno di attività. Si tratta di un cambio atteso, specialmente dall’attuale direttore, padre GianPaolo Salvini, che ne è responsabile sin dal luglio 1985. 9 15 settembre 2011 il paginone 15 settembre 2011 il paginone Pensando al XXV Congresso Eucaristico nazionale Signore, da chi andremo? ritualità eucaristica” – ha spiegato il Papa nell’Omelia - il vero antidoto all’individualismo, l’anima di una comunità ecclesiale che sa ‘superare le contrapposizioni’. E’ la “spiritualità eucaristica” che ci aiuta ‘ad accostare le diverse forme di fragilità umana” e ad affrontare anche le difficoltà sociali e la crisi del mondo del lavoro ha ricordato Benedetto XVI: “Una spiritualità eucaristica è via per restituire dignità ai giorni dell’uomo e quindi al suo lavoro, nella ricerca della sua conciliazione con i tempi della festa e della famiglia e nell’impegno a superare l’incertezza del precariato e il problema della disoccupazione”. Parole, quest’ultime del Papa, che acquistano significato perché pronunciate oggi in L.M. una croce N el palco della fiera di Ancona è stata presentata, mercoledì 7 settembre, la scultura di Ennio Giuliani alla presenza dell’arcivescovo Edoardo Menichelli, del presidente del Coni e del famoso regista Pupi Avati. Una croce in resina cristallo, a disposizione di una nuova Chiesa, affidandosi soltanto a un cristianesimo che vorrà credere in un viaggio tra la fede eucaristica, un dono al Santo Padre dall’artista senigalliese Ennio Giuliani che da anni è alla ricerca di materiali sacrali che possono trasmettere luce energia divina. Una croce capace di catturare la luce ridistribuendola anche al buio, focalizzando e proiettando verso i fedeli una comunione di energia che accende i cuori di amore infinito. Ecco, allora, un’occasione per riprendere in mano quest’opera che trascende, che ridisegna la mappa delle croci per semplici donne e uomini religiosi. il messaggio finale S iamo venuti qui in molti da ogni parte d’Italia, da una terra che ha una storia lunga e grande nella civiltà cristiana, e un’altra ne prepara per i popoli d’Europa e del mondo, che qui convergono, e perciò ha maggior bisogno di luce e di guida dall’alto. Siamo qui in una città tesa alla conquista della terra e del mare, mediante il suo sapere e il suo lavoro, ma in difficoltà, come altre, per il pane di ogni giorno, e, tuttavia, risoluta a creare una società che viva di sapienza, di giustizia e di pace, avida perciò di avere in dono questi tesori spirituali. “Resta con noi, Signore, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto”. Tu ci sei necessario, o Signore, lungo la via, nella cura degli affetti e delle fragilità, nella salute e nella malattia, nel lavoro e nella festa, nella scuola e nell’educazione, nell’accoglienza e nell’impegno per il bene comune. Tu sei la nostra via e la meta del nostro cammino. Ci hai chiamati qui, Signore, come i pellegrini di Emmaus, spiegandoci le Scritture: educati dalla Parola di fede, il Padre ci ha attirati a Te. E ti abbiamo riconosciuto allo spezzare del Pane: nell’Eucarestia sei Tu che ti doni interamente a noi, sei tu che ci assimili a Te. Sì abbiamo bisogno di un Dio vivo e partecipe, familiare e quotidiano come il pane. Non un Dio lontano, assente, irraggiungibile, un Dio che non sa, non vede, indifferente al bene e al male. Certo, anche da questo Congresso Eucaristico ritorneremo a casa: non è stata una parentesi o una distrazione, ma una sosta preziosa per metterci di fronte al Mistero da cui la Chiesa è generata, e ritornare senza indugio alla nostra missione di testimoni del grande “Sì”, che in Gesù Cristo Dio ha detto all’uomo e alla sua vita, all’amore umano, alla nostra libertà e intelligenza. Ritorneremo nelle nostre famiglie e parrocchie, associazioni e movimenti, come testimoni di speranza negli ambiti della vita quotidiana. Ritorneremo nelle nostre Chiese particolari, in comunione con i nostri Pastori, pronti a dare testimonianza della pluralità e ricchezza delle diverse realtà ecclesiali, e insieme dell’unità che le mette in cammino con Colui che il Signore ha chiamato a presiedere la carità di tutti, come successore dell’apostolo Pietro. Ritorneremo da questa città, o Maria, sulla quale tu vegli Regina dei Santi, giorno e notte, la città che ha eretto sul monte la Cattedrale, il suo vanto e il suo cuore. Ritorneremo alle nostre città affidando alla tua intercessione il cammino del decennio per educare alla vita buona del Vangelo questa nostra generazione, perché, anche se indaffarata e immemore, di Cristo vuole essere e vivere. un cantiere navale senza commesse, simbolo delle difficoltà dei lavoratori del mare. E si rafforzano nel gesto di condivisione che Benedetto XVI compie ad Ancona dividendo il pranzo con un gruppo di indigenti e cassintegrati in rappresentanza delle sofferenze di tutte le aziende della regione. ‘Con la forza dell’Eucaristia – ha concluso il Papa - ripartiamo da questa terra marchigiana in una costante osmosi tra il mistero che celebriamo e gli ambiti del nostro quotidiano’. Più tardi, gli applausi di gioia dei fedeli e il rombo colorato delle frecce tricolori chiudevano la celebrazione eucaristica finale del Congresso di Ancona. sulla Terra di Gesù U na comunità “ferita, ma vera”. “La prima testimonianza che i cristiani in Terra Santa sono chiamati a dare è quella dell’Eucaristia”. Lo ha detto padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa, soffermandosi nell’ambito del Congresso Eucaristico nazionale di Ancona sulla condizione e il ruolo dei cristiani nella terra di Gesù. “L’unica cosa che non possiamo permetterci – ha detto – è di tralasciare l’Eucaristia, che non è solo una celebrazione, ma anche uno stile di vita. Siamo chiamati a testimoniare il perdono, la riconciliazione, la consegna, la solidarietà all’umanità”. “Noi cristiani di Terra Santa – ha proseguito il Custode – siamo una realtà ferita. La divisione è una ferita molto aperta, in qualche modo è una controtestimonianza: è molto difficile testimoniare l’Eucaristia, l’unità, lavarsi i piedi l’uno con l’altro quando si è divisi”. Nonostante ciò, ha sottolineato il religioso, la comunità cristiana in Terra Santa “è una comunità ferita, ma vera, sincera: tutte le comunità vivono insieme”. “Questa testimonianza – ha assicurato il religioso – non è scontata, è una testimonianza attesa. Non è facile, ma è l’unica novità che noi cristiani ancora oggi, a distanza di migliaia di anni, possiamo dare in Terra Santa. Con i nostri limiti, ma con un eccesso di carità che è concreto”. l’incontro con Benedetto XVI Ebrei e cristiani in sinagoga L ’Eucaristia può trasformare la nostra vita quotidiana e in- parole di Gesù sul Pane della vita nel capitolo 6 del Vangelo dicare la via per costruire una società più equa e fraterna. di Giovanni. Parole che suonano ‘dure’ così come noi oggi E’ con questi insegnamenti che Benedetto XVI ha chiuso do- resistiamo di fronte al ‘dono totale’ che Gesù fa di sé stesso, menica scorsa ad Ancona il XXV Congresso Eucaristico Ita- poiché accoglierlo significa ‘perdere sé stessi’. Per questo, ha liano, celebrando la Santa Messa sulle rive dell’Adriatico, nel spiegato il Papa, l’uomo rifiuta Dio e si illude di poter da solo cantiere navale del capoluogo marchigiano, davanti a circa trovare pace, benessere e sviluppo con la forza del potere e centomila persone. La celebrazione eucaristica è stato solo il dell’economia, ma viene smentito dalla storia. E’ il ‘Primato primo appuntamento del 24° viaggio apostolico in Italia del di Dio’ che dunque dobbiamo recuperare per ritrovare la ‘vePapa, giunto stamane nel capoluogo marchigiano. Il servizio rità di ciò che siamo’, ha commentato il Pontefice, spiegando del nostro inviato, Fabio come realizzare questo compito: Come sei anni fa a Bari, Benedetto XVI ha concluso oggi il “Da dove partire, come dalla sorgente, per recuperare e riafCongresso eucaristico italiano in una città portuale, Ancona, fermare il primato di Dio? Dall’Eucaristia: qui Dio si fa così ricca di storia e vita cristiana, porta verso l’Oriente, scena- vicino da farsi nostro cibo, qui Egli si fa forza nel cammino rio suggestivo per riunirsi attorno all’Altare e proseguire la spesso difficile, qui si fa presenza amica che trasforma”. riflessione pastorale sul Sacramento che è fonte e culmine ‘Nell’Eucaristia – ha proseguito il Papa - Dio si dona a noi, della vita della Chiesa. per aprire la nostra esistenza a Lui, per coinvolgerla nel miAtteso con gioia fin dall’inizio del Congresso, apertosi il 3 stero di amore della Croce’. Allora, opporsi alla secolarizsettembre e sviluppatosi in tutte le diocesi della Metropo- zazione e rimettere la fede al centro dell’esistenza diventa lia, Benedetto XVI è atterrato in elicottero sul Molo Wojtyla, possibile proprio ripartendo dal Sacramento che cambia la con lieve ritardo rispetto al programma, poco dopo le nove e nostra vita: trenta. Poi, a bordo della papamobile, ha ricevuto l’abbraccio “La comunione eucaristica, cari amici, ci strappa dal nostro di decine di migliaia di fedeli arrivati ad Ancona nelle ultime individualismo, ci comunica lo spirito del Cristo morto e ore da tutte le Marche e dal resto d’Italia. risorto, ci conforma a Lui; ci unisce intimamente ai fratelli Giunto nella vasta area del cantiere navale della Fincantieri in quel mistero di comunione che è la Chiesa, dove l’unico il Papa ha presieduto la Celebrazione eucaristica davanti al Pane fa dei molti un solo corpo. blu del mare su un bianco palco, con alle spalle la croce e E’ così che l’Eucaristia attiva le nostre energie morali, come due simboliche vele. Ai lati l’arco di Traiano e i macchinari il Papa suggeriva nell’esortazione apostolica “Sacramentum dell’azienda navale da tempo inutilizzati per la crisi econo- Caritatis” e come ha spiegato oggi: mica. Concelebravano con lui il cardinale Angelo Bagnasco, “Chi sa inginocchiarsi davanti all’Eucaristia, chi riceve il presidente della Conferenza Episcopale italiana e l’arcivesco- corpo del Signore non può non essere attento, nella trama vo di Ancona-Osimo, mons. Edoardo Menichelli. Ed è stato ordinaria dei giorni, alle situazioni indegne dell’uomo, e sa il cardinale Bagnasco a salutare subito il Pontefice dando un piegarsi in prima persona sul bisognoso, sa spezzare il prosignificato attuale e urgente alla celebrazione conclusiva del prio pane con l’affamato, condividere l’acqua con l’assetato, Congresso dedicato all’Eucaristia: rivestire chi è nudo, visitare l’ammalato e il carcerato”. Nell’omelia, una lineare catechesi sull’efficacia dell’Eucaristia Significativamente proprio due detenuti del carcere anconella vita quotidiana, tema al centro del raduno ecclesiale, netano di Monteacuto hanno poi partecipato all’Offertorio Benedetto XVI ha commentato la reazione dei discepoli alle durante la prosecuzione della messa. E’ un’autentica “spi- Remo Morpurgo, senigalliese, accoglie nella sinagoga dorica i rappresentanti della chiesa ortodossa. L’incontro tra i cristiani e la comunità ebraica di Ancona è avvenuto sabato 10 settembre scorso, in occasione del Congresso Eucaritico nazionale. . N on si può vivere senza Dio”. È questo il segnale che, secondo mons. Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, cristiani ed ebrei possono lanciare insieme all’uomo di oggi. Il presule lo ha affermato sabato scorso nella sinagoga di Ancona, dove era riunita la comunità ebraica dorica, che ha una storia di mille anni, per un incontro in cui erano presenti il card. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, il card. Giovanni Battista Re, legato pontificio per il Cen, oltre che rappresentanti delle Chiese ortodosse ed evangeliche. Mons. Menichelli ha ricordato che nella diocesi marchigiana “l’amicizia ebraico-cristiana ha avuto un grande sviluppo e questo è un incontro che abbiamo molto voluto desiderato, appena saputo che avremmo ospitato il Congresso eucaristico”. Il rabbino capo Giuseppe Laras, che è anche presidente dell’assemblea dei rabbini d’Italia, ha ricordato che “tra ebrei e cristiani i rapporti nella storia non sono sempre stati facili” ma “è passato il tempo e la Shoah ci ha insegnato una lezione fondamentale, mai più”. Oggi tra “i discendenti di Abramo devono scorrere sentimenti di vita di amore, di bontà, di accoglienza” e il compito che li attende è di impegnarsi nelle “opere oneste e nella giustizia” e testimoniare l’importanza dell’“aspetto spirituale”, indispensabile per una società “più sana, altruista e più giusta”. il ritorno a casa A Giuseppe Savagnone, direttore del Centro per la cultura della diocesi di Palermo, abbiamo posto qualche domanda sulle prospettive che sono emerse dall’incontro. Come si può fare in modo che l’Eucaristia effettivamente incida sulla vita quotidiana? Il Congresso eucaristico ha scelto, a mio avviso, la strada migliore, individuando gli ambiti concreti in cui l’Eucaristia deve diventare offerta della propria vita. Perciò, il Congresso di Ancona ha rilanciato, in modo opportuno, nella loro ricchezza e nelle loro sfumature, gli ambiti individuati già nel Convegno ecclesiale di Verona del 2006: affettività, fragilità, lavoro e festa, tradizione, cittadinanza. Infatti, il grande problema di calare l’Eucaristia nella vita sta nel metterla in rapporto con le situazioni e gli impegni che ognuno di noi vive. Il Congresso eucaristico ha dato lo stimolo, ma ora, per evitare che tutto ciò resti a livello astratto, le singole comunità parrocchiali, nodo vitale del nostro popolo cristiano, si devono interrogare su cosa significa vivere l’Eucaristia nella quotidianità: non esiste una ricetta unica, valida ovunque, ma bisogna rapportarla a un concreto territorio e all’oggi, a questo determinato momento storico. In questo senso, i laici giocano un ruolo importante? I laici vanno, innanzitutto, formati, educati e valorizzati. È necessario nelle nostre chiese una formazione permanente affinché il laicato sia veramente capace di assumersi responsabilità. Altrimenti, c’è il rischio di trovarci di fronte a un laicato che vive una partecipazione episodica e individualistica, che difficilmente riesce ad agire in modo sistematico nella realtà. Adesso c’è molto protagonismo del laicato appartenente ai movimenti, una bellissima esperienza, ma non basta: dovrebbero essere protagonisti della nostra società anche gli altri laici, appartenenti al popolo di Dio che è in Italia. Nella messa conclusiva ad Ancona, il Papa ha parlato dell’Eucaristia come antidoto all’individualismo... Per vincere l’individualismo, è necessario che le nostre comunità vivano una nuova stagione, in cui si sviluppi uno spirito educativo e la formazione di coloro che poi devono essere, nella società civile, educatori: genitori, professori, operatori di mezzi di comunicazione sociale. Questo è uno sforzo che richiede una conversione delle nostre parrocchie, come hanno sottolineato gli Orientamenti pastorali del primo decennio del Duemila. Perciò, la formazione permanente deve diventare la spina dorsale delle nostre parrocchie, per aiutare il discernimento comunitario e il confronto costruttivo sulla vita quotidiana. Benedetto XVI ha anche detto che dall’Eucaristia nasce una nuova assunzione di responsabilità a tutti i livelli. Cosa possiamo dire di Eucaristia e politica? Purtroppo negli ultimi anni la dottrina sociale della Chiesa non è stata, come dovrebbe invece essere, un faro luminoso della politica. Non a caso, sia il Papa sia la Chiesa italiana insistono sulla necessità di una nuova stagione di politici. Secondo me, la nuova generazione di politici deve essere una generazione di cristiani che nelle loro comunità studiano la dottrina sociale della Chiesa, scoprendo così che essa ha un concetto di bene comune che non si riflette nelle scelte politiche degli ultimi vent’anni. L’Italia è andata indietro dal punto di vista etico e dell’immagine. C’è il rischio che i giovani considerino come l’unica legge possibile per andare avanti quella della giungla. Allora, come prima dell’Eucaristia c’è un esame di coscienza da parte di tutti, facciamo ammissione di quello che non ha funzionato nel passato, per dar vita a una svolta radicale. Per questo, ha fatto benissimo la Cei a fare dell’educazione il punto di partenza degli Orientamenti dei prossimi dieci anni: occorre educare i cristiani alla dottrina sociale della Chiesa. Il card. Bagnasco, nel suo saluto al Papa, ha affermato che l’Eucaristia può essere una risposta alla marginalizzazione della fede e alla secolarizzazione. Cosa ne pensa? L’Eucaristia è il ‘più laico’ di tutti i sacramenti, perché il rito del sacrificio antico è stato abolito da Cristo e sostituito con il dono della vita reale, che Gesù ha fatto con la sua persona e che noi a nostra volta facciamo, celebrando l’Eucaristia, sulla scia dell’unico sacrificio importante davanti a Dio, quello di Cristo. Questo comporta che l’Eucaristia è incompatibile con ogni dualismo tra sacro e profano: non si può varcare la soglia del tempio come se si entrasse in un altro mondo, poi uscire e tornare nella vita reale, non tenendo conto di quello che il Vangelo ci chiede. Perciò, il Congresso eucaristico ha voluto giustamente proporre il radicale superamento del dualismo tra la sfera di un sacro avulso dalla vita e di un profano avulso dalla fede. a cura di Francesco Rossi 10 15 settembre 2011 territorio A Serra de’ Conti positiva esperienza estiva per i ragazzi L’Us Acli di Sant’Angelo ha organizzato la marcialonga Il Centro estivo va A nche quest’anno l’oratorio con il patrocinio del Comune di Serra de’Conti ha organizzato il Centro Estivo per ragazzi dai 6 ai 14 anni presso il Parco Verde, dal 13 giugno al 29 luglio 2011. Scopo del centro è stato quello di far vivere ai ragazzi un’esperienza educativa di aggregazione con un’ampia gamma di proposte: dalle varie attività ludiche ai giochi in acqua, si è cercato così di dare un’alternativa alle più consolidate forme di animazione estiva come le colonie e i corsi in piscina. Il Centro è stato organizzato in 3 cicli di due settimane ciascuno e il quarto di 1 settimana, con l’introduzione delle attività ludiche in lingua inglese (con Deborah Bacci). Per i restanti turni due giorni a settimana sono stati trascorsi in piscina presso il country house l’Infinito. L’iniziativa è stata strutturata con l’intento di venire incontro alle famiglie sia per la gestione degli orari, compatibili con quelli di lavoro, sia per l’aspetto economico. Le attività svolte nelle mattinate al Parco Verde e in piscina prevedevano: l’accoglienza dei ragazzi dalle 7.30, animazione ludico-sportiva, giochi in inglese, percorsi psicomotori, laboratori di giocoleria, giochi tradizionali ecc.. fino alle ore 13. L’iniziativa ha riscosso un buon successo, anche grazie alla gestione del Centro, che è stata affidata ai giovani del posto (Alessandro Fanesi, Elisa Mencarelli, Patrizia Smorlesi, Alberto Conti, Genny Conti) i quali hanno messo a disposizione competenze, pazienza e simpatia per la buona riuscita di questa esperienza educativa, con il coordinamento I l sindaco Livio Scattolini, l’assessore alla Gli alunni nelle scuole dell’infanzia, primarie pubblica istruzione Simona Mancini, alla e secondarie di I° grado sono complessivapresenza del Dirigente scolastico prof. Lu- mente 484, otto in meno dell’anno precedencio Mancini, hanno fatto visita subito dopo te e sono così suddivisi: Scuola dell’Infanzia: il suono della campanella nel primo giorno “Andrea Veronica” 90 - “Tiro a Segno” 42; di scuola, agli alunni e al corpo insegnante Scuola Primaria: “Santa Maria Goretti” 204 della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Pri- Scuola secondaria di I grado: “Guido degli maria e della Scuola secondaria di I° grado. Sforza” 48. Gli incontri sono iniziati nella Scuola Media Ilario Taus “Guido degli Sforza” di Corinaldo, presente il Dirigente scolastico Mancini e la vicaria prof.ssa Stefania Puerini. Il sindaco ha portato il saluto e gli auguri a tutti gli alunni e al corpo docente, da parte dell’Amministrazione comunale, per un anno scolastico sereno tranquillo e proficuo ed ha assicurato una particolare attenzione al mondo della scuola da parte del Comune. Il dirigente scolastico Mancini che ha avuto la reggenza dell’Istituto comprensivo scolastico di Corinaldo per l’attuale anno scolastico, si è rivolto agli alunni raccomandando il massimo impegno nello studio Servizio raccolta rifiuti agricoli naugurato mercoledì 14 settembre scorso presso il Centro Ambiente di Via Qualandro, il Servizio di raccolta dei rifiuti agricoli assimilati ai rifiuti urbani. Con il sindaco Livio Scattolini, sono intervenuti Cesare Morganti, assessore alle politiche agricole e Marcello Mariani, assessore all’ambiente della Provincia di Ancona. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Corinaldo con la collaborazione della Provincia di Ancona, la C.I.A. (Confederazione Italiana Agricoltori), la Coldiretti e la Copagri (Confederazione Produttori Agricoli). Per l’anno 2011, le modalità di conferimento dei rifiuti sono le seguenti: le quantità massime conferibili annualmente presso il centro ambiente, in re- L a Marcialonga della Pace (iscritti al ass. Janulowski Aurora, 2^ ass. Contini 33° Criterium Marchigiano 2011) è Linda – 3^ ass. Mori Maddalena. RAstata organizzata dall’Unione Sportiva e GAZZI (Km 0,300 da 7 a 12 anni) 1^ ass. Circolo ACLI di Sant’Angelo di Senigallia, Contini Filippo, 2^ ass. Latini Jacopo, 3^ in collaborazione con il R.R.M. (Comita- ass. Borriello Luigi, 4^ ass. Brilli Gabriele, to Reg.le Marche e Gruppi Podistici con 5^ ass. Bolognini Paolo, 6^ ass. Parmegsede a Montecosaro Scalo (Mc) – C.O.N.I. giani Giovanni. RAGAZZI (Km 3,500 da – con la F.I.A.S.P. (Federazione Italiana 12 anni in poi) 1^ ass. Manoni Diego, 2^ Amatori Sport per tutti) con sede a Man- ass. Manoni Dennis, 3^ ass. Artoli Valter, tova, Associazione Coop. Albergatori Se- 4^ ass. Falcioni Luciano. RAGAZZE (Km nigallia, A.R.I., Ass.Radioamatori italiani 3,500 da 13 anni in poi) 1^ ass. Lucarelli sezione di Senigallia, Moto Club Senigal- Arianna, 2^ass. Mosconi Milena, 3^ass. lia – Croce Verde Onlus Ostra, Comune Franchini Francesca. UOMINI (Km 8,00 di Senigallia – Assessorato allo Sport, circa) 1^ass. Cariddi Federico, 2^ ass. FaCentro sociale di S.Angelo, Circolo ACLI lessi Marco, 3^ ass. D’Andrea Luca, 4^ ass. S.Silvestro e Filetto, Fotomania di Sabba- Martelli Massimo, 5^ ass. Buratti Maudell’oratorio nella persona di Alba Bellini. tini P.Giancarlo Senigallia. rizio, 6^ ass. Giovagnoli Giampaolo, 7^ Inoltre, un particolare ringraziamento alle Alla premiazione hanno presenziato l’As- ass. Ronchini Pierluigi, 8^ ass. Bolechieragazze ed ai ragazzi che hanno volontaria- sessore allo Sport Gennaro Campanile, ri Tommaso, 9^ ass. Bettanin Fabio, 10^ mente contribuito all’animazione del centro. dirigenti del C.R.M., Giovanni Mirco- ass. Pastulka Kohrad. DONNE (Km 8,000 (Benedetta Montanari, Christian Giovannel- li (aspetti sanitari ed igiene), Filippo De circa) 1^ ass. Durpetti Laura, 2^ ass. Cali, Claudia Ubertini, Francesca Conti, Giulia Santis (classifiche ed assicurazioni) e il pezzone Chiara, 3^ ass. Salvatori Adele, Meloni, Laura Titti, Serena Pucci e Nicoletta presidente regionale dell’Unione Sportiva 4^ ass. Balogh Susanna, 5^ ass. Rotili RoVerdini). La partecipazione dei ragazzi è staberta, 6^ ass. Guidi Roberta, 7^ ass. Pata anche quest’anno numerosa, infatti abbiaciarotti Ester, 8^ ass. Bellucci Antonella, mo accolto circa 90 bambini. 9^ ass. Santanatoglia Donatella, 10^ ass. L’esperienza sicuramente positiva, sopratMari Isabella. tutto per il rapporto che si è instaurato con CLASSIFICA GRUPPI AFFILIATI i bambini/ragazzi, per il piacere di proporCRM 1°) G.S. Faleria P.S.Elpidio, 2°) G.P. re loro attività creative ed educative. Con Avis Fermo, 3°) G.P. Cifra I.O.M. Ancoil divertimento e il gioco ci siamo proposti na, 4°) G.P. Amatori Porto Recanati, 5°) di trasmettere ai ragazzi principi sani. È G.P. Avis di Montelupone, 6°) G.P. Rione importante imparare la condivisione delle Murato di Fermo, 7°) Ass. Pol. Dil. ACLI cose,delle idee e delle gioie affinché imparidi Macerata, 8°) Ass.Sport. Dil. Pod. di no ad essere altruisti e a non sentirsi soli; saCasette D’Ete, 9°) Ass. Pod. Valtenna di per accettare ogni gioco, ogni regola e ogni S.Elpidio a mare, 10°) Ass. Pod. Avis – risultato sia negativo che positivo; saper esMob.Lattanzi di M.Giorgio, 11°) A.S.D. sere creativi ed avere fiducia in sé stessi; acdi Castelraimondo, 12°) G.P. Latorre di cettare le diversità dell’altro a partire dal co- ACLI, rag. Ulisse Gentilozzi. Civitanova Alta, 13°) Pod.Avis Tartarughe lore della pelle a quella di pensiero;acquisire Ecco nel dettaglio il quadro completo di Potenza Picena, 14°°) Atl. Montecassiasicurezza e determinazione provando a fare dei risultati della manifestazione: PUL- no, 15°) Pod. Montefanese, 16°) Pod. Loogni attività proposta con coraggio e sorri- CINE (Km 0,200 m. fino a 6 anni) 1^ as- reto, 17°) Ass. Dil. Pol. Giorgiana Colleso; imparare a volersi bene e non litigare o soluta Lucarelli Melissa, 2^ass. Lodice vario MC, 18°) Atl. Bracaccini di Osimo, parlare male dell’altro; imparare a creare e Sara, 3^ ass. Brilli Benedetta, 4^ ass. Ja- 19°) G.P. Avis di Castelfidardo. collaborare..ma soprattutto non lamentarsi.. morousk Laura, 5^ ass. Lucarelli Sibilla, CLASSIFICA GRUPPI POD.MO AFFITutto questo per aiutare a far venir fuori la 6^ ass. Giacinto Francesca, 7^ ass. Mori LIATI 1°) Atletica Effebi di Fossombropersonalità di ogni bambino affinché non si Eleonora. PULCINI (Km. 0,200 m. fino ne, 2°) G.S. Valmisa di Serra de’Conti, 3°) nasconda dietro un computer o nella soli- a 6 anni) 1^ ass. Fronzi Andrea, 2^ ass. Atletica Senigallia, 4°) G.S. Pieralisi di Jesi, tudine e non sappia relazionarsi con gli al- Facchini Matteo, 3^ ass. Marconi Loren- 5°) Atl. Avis di Fabriano. GRUPPO EXtri…ma soprattutto impari a rapportarsi con zo, 4^ ass. Bolognini Davide, 5^ ass. Tin- TRA REGIONALE 1°) G.P. Insieme con la vita e con la profondità di essa. Ci augu- ti Davide, 6^ ass. Lodice Francesco. RA- amicizia di Bergamo. riamo che l’iniziativa venga ripetuta anche GAZZE (Km 0,300 m. da 7 a 12 anni) 1^ U.S. ACLI Sant’Angelo nei prossimi anni. Inizio di anno scolastico a Corinaldo I In corsa per la pace lazione alla dimensione aziendale (terreni di proprietà o in affitto), non potranno superare: 10 Kg/ha in totale per tutte le tipologie di cui sopra, ad esclusione dei contenitori vuoti di prodotti fitosanitari; 5 kg/ha per contenitori vuoti di prodotti fitosanitari; i rifiuti dovranno essere consegnati tramite sacchi reperiti direttamente dall’Azienda agricola, i quali dovranno comunque essere trasparenti e tali da poter agevolmente visionarne il contenuto. Per quanto concerne le agevolazioni, il prezzario del servizio per l’anno 2011, la quota fissa di iscrizione al servizio e le norme di lavaggio dei contenitori vuoti per fitosanitari (Agrofarmaci) il Comune ha distribuito alle aziende agricole un depliant. Una giornata speciale in vela G iornata indimenticabile quella trascorsa dai ragazzi ospiti del Centro Diurno per diversamente abili di Ostra Vetere, seguiti dalla associazione Il Giardino dei Bucaneve: nei giorni scorsi il sodalizio ha infatti regalato ai ragazzi del Centro una splendida escursione in mare aperto, grazie ad una uscita in barca realizzata all’interno della manifestazione “Senigallia in Vela”, tradizionale rendez-vous che si svolge in settembre a Senigallia nei pressi della banchina di ponente e della darsena turistica. Per l’escursione sono state utilizzate una barca a vela ed una a motore, per una esperienza che -sottolineano gli organizzatori- si è risolta in una stimolante presa di contatto con la suggestione e l’unicità dell’ambiente marino. L’uscita si è protratta sino all’ora di pranzo, “quando i ragazzi hanno fatto degustare ai ‘capitani’ delle barche ed ai volontari dell’associazione che li hanno accompagnati i piatti che hanno realizzato durante il Progetto di Cucina, che la stessa associazione ha promosso”. Col pranzo, uno dei momenti più emozionanti della giornata è coinciso con la fase in cui i ragazzi hanno direttamente condotto le imbarcazioni. Inizio di anno scolastico ad Ostra A ll’inizio del nuovo anno scolastico tutti i bambini delle scuola scuola primaria di Ostra potranno rientrare nelle scuole Crocioni di Via Europa, dove tutte le classi del capoluogo saranno sistemate. E’ questo un grande risultato per l’Amministrazione Comunale e di tutti i suoi dipendenti, che con un grande sforzo sono riusciti ad esaudire questa esigenza manifestata dalle famiglie degli alunni. “Solo a maggio scorso, dopo che si era scoperto che una porzione del plesso C delle Crocioni, nonostante i tanti soldi spesi dalla passata amministrazione per il suo recupero, era inagibile ed eravamo stati costretti a spostare due classi delle elementari presso i locali della Scuola Media, questo risultato appariva impossibile, ma ci eravamo, comunque, impegnati verso i genitori ad iniziare il nuovo anno scolastico con tutti i bambini alle Crocioni, certi che avremmo trovato una soluzione e così è stato” spiega il Sindaco, Massimo Olivetti. “Grazie al forte impegno dei dipendenti comunali siamo riusciti a spostare la direzione didattica e l’intera segreteria della scuola presso i locali delle scuole medie ed abbiamo reperito, le aule necessarie per far rientrare tutte le classi elementari nel plesso di Via Europa, mantenendo così la promessa. Un particolare ringraziamento va anche al Dirigente Scolastico prof. Umberto Migliari ed a tutto il personale scolastico, per la disponibilità offerta. Nonè questa questa l’unica sorpresa che i bambini troveranno al loro rientro, visto che, sempre questa estate, abbiamo provveduto al definitivo abbattimento del plesso B, da anni inagibile e pericolosamente vicino al plesso frequentato dai bambini. Abbiamo reso, così ancora più sicura la Scuola Crocioni, visto che da anni i bambini erano costretti ad uscire proprio vicino a questo plesso fatiscente. L’abbattimento di questa porzione, oltre che aver eliminato un pericolo per la popolazione scolastica ci ha anche permesso di ampliare l’area antistante la scuola, creando, proprio davanti la scuola, un nuovo grande spazio, che potrà essere adattato a diverse esigenze. Per la porzione dichiarata inagibile, è stato già redatto il progetto per il suo definitivo recupero e stiamo cercando di reperire le risorse necessarie per compiere i lavori. Colgo infine questa occasione per formulare, anche a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, a tutti gli studenti di Ostra i migliori auguri per questo nuovo anno scolastico”. 15 settembre 2011 territorio 11 ‘Giornata europea del patrimonio’ a Mondolfo Un gemellaggio nel nome del turismo I tesori dell’arte G iornate Europee del Patrimonio 2011: Mondolfo sarà una delle cinque sedi ad ospitare l’iniziativa nella Provincia di Pesaro e Urbino, con un appuntamento unico ed imperdibile. “Come Amministrazione comunale abbiamo subito deciso di aderire a questa iniziativa di grande valore – sottolinea Massimo Papolini, Consigliere delegato per la cultura – sia per l’essere condotta contemporaneamente a livello europeo, sia per rimettere al centro dell’attenzione la storia, la cultura e la bellezza del nostro Paese”. Con il titolo “Italia Tesoro d’Europa” si celebreranno infatti sabato 24 e domenica 25 settembre le Giornate Europee del Patrimonio tese a valorizzare e mettere in evidenza i contenuti della cultura e del patrimonio italiano con l’obiettivo di condividere con gli altri Paesi dell’Unione che aderiscono all’iniziativa, le comuni radici continentali. “Da anni stiamo lavorando per il globale recupero del Complesso Monumentale di S.Agostino – così il Sindaco Pietro Cavallo – un intervento particolarmente difficile per le molte problematiche da affrontare e per le ingenti spese degli interventi. A stralci, però, stiamo procedendo, grazie anche all’importante aiuto si soggetti come la Regione e la Prefettura, e così non solo salvaguardiamo un sito ma valorizziamo un’intera area posta nel cuore del centro storico di Mondolfo”. Le Giornate Europee del Patrimonio furono promosse nel 1991 dal Consiglio d’Europa con il sostegno della Commissione Euro- pea; volute per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, per sviluppare nei cittadini europei la consapevolezza delle proprie radici comuni, sono una occasione per condividere la straordinaria ricchezza del continente in cui viviamo e per imparare a conoscere ciò che è fonte di storia e di identità. Il clou dell’evento a Mondolfo domenica 25 settembre, alle ore 18 nel Complesso Monumentale di S.Agostino. “Presenteremo al pubblico – riprende Papolini – il restauro di una statua lignea policroma settecentesca raffigurante S.Pasquale Baylon che è stata recuperata al patrimonio culturale italiano grazie ad una attenta azione della Magistratura e delle Forze dell’Ordine. Si deve infatti alla Guardia di Finanza di Senigallia se la statua, di proprietà comunale e già conservata nella Chiesa del Cimitero possa oggi essere esposta nel Museo Civico, dopo che era stata furtivamente sottratta. Un ringraziamento dunque per l’azione svolta ed un grazie pure alla Regione che ha poi collaborato per il suo urgente restauro”. Alla presentazione interverranno oltre il Sindaco Cavallo ed il Consigliere Papolini, il Presidente del Consiglio Regionale Vittoriano Solazzi, la restauratrice Federica Papi, ed il Delegato Diocesano per i Beni Culturali don Domenico Pasquini. Saranno rilasciati attestati di benemerenza agli operatori della Guardia di Finanza che effettuarono abilmente il recupero. Alessandro Berluti Inizio di anno scolastico a Barbara C ari alunni e genitori, a settembre inizia il nuovo anno scolastico.La scuola è un’occasione fondamentale di apprendimento in cui i ragazzi e le ragazze imparano, oltre le importanti nozioni, anche a stare insieme nel rispetto degli altri e delle diversità. Il mio augurio e quello dell’Amministrazione è che gli alunni e le alunne possano crescere grazie alla collaborazione di noi tutti: famiglie, insegnanti, amministratori; possano, inoltre, sempre sentirsi sostenuti nel loro percorso educativo e nelle loro piccole grandi scelte”. Questo auspicio, espresso dal sindaco Raniero Seranni in una missiva inviata nei giorni scorsi agli alunni e elle loro famiglie, ha preceduto l’inizio del nuovo Piccoli ospiti dall’Est ’Associazione Arca Onlus, che si occupa dell’accoglienza dei bambini bielorussi in Italia, ha ospitato quest’anno dei bambini oncologici e i loro accompagnatori presso dei locali di proprietà della parrocchia accanto alla Chiesa di San Benedetto di Morro d’Alba. Il primo di luglio sono arrivati i piccoli ospiti, quattro bambini e quattro bambine, seguiti dal loro medico, dall’interprete ed un’educatrice. Il gruppetto si è recato quasi tutti i giorni al mare per respirare aria ricca di iodio e fare lunghe passeggiate al sole. Nel pomeriggio, dopo un breve riposino, Laura e Martina, due animatrici dell’adiacente oratorio, hanno insegnato loro un po’ di italiano attraverso dei giochi, mentre il giovedì ed il martedì i bambini hanno partecipato alle attività ludiche dell’oratorio con gli altri bambini della comunità morrese. Durante il mese i volontari dell’associazione hanno organizzato per loro diverse escursioni nel territorio marchigiano. I piccoli ospiti hanno così visitato Loreto, Numana, Sirolo ed Ancona, osservando da San Ciriaco la costa ed il porto di notte e sul gommone della Protezione Civile hanno effettuato un escursione in mare. Partecipando ad una gita organizzata dalla parrocchia i bambini si sono recati al Passo del Furlo, presso la Chiesa della Madonna del Pelingo. D al mare alla collina ai rilievi più alti, in un concertato discorso che attiene al modello di sviluppo poggiante sulla capacità di fare rete, sull’accoglienza, sul patrimonio paesaggistico-storico-artistico. Sotto il segno del ‘turismo culturale e sportivo’ e complice la Corsa per la Solidarietà, l’annunciato gemellaggio tra Fermo ed Arcevia è ormai fatto sancito. Il progetto è felicemente decollato, forte della sottolineata condivisione.Gli amministratori fermani hanno accolto i colleghi e delegati arceviesi con la spontaneità e la consapevolezza di chi crede nelle piccole-grandi Marche dalle innumerevoli risorse e dal comune denominatore delle volitive intelligenze. Il sindaco Nella Brambatti, il vicesindaco Paolo Calcinaro ed il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Lanciotti hanno fatto immediatamente gruppo compatto con il sindaco arceviese Andrea Bomprezzi e con gli altri membri della delegazione: gli attivisti della Pro Loco (il presidente Leonardo Felicetti, i componenti Gianni Tenti, Luca Bini) e Marino Montalbini, rappresentante dei produttori della cittadina anconetana, ribattezzata ‘Perla dei Monti’. Detto della ‘concretezza’ della iniziativa (lanciata da Lucio Verdini con immediato accoglimento da parte del tandem Gaetano Gazzoli-Adriano Spinozzi) e dei suoi tangibili sviluppi, d’obbligo sottolinare il patrimonio artistico-architettonico nonché la prestigiosa tradizione sportiva del sito preappenninico. Arcevia è abituata al rosa (transiti dei Giri d’Italia professionistici e arrivo del Giro dilettanti), vanta nel passato prossimo il Trofeo ‘Le Conce’, è in feeling con il ciclocross (ha vestito pure il tricolore con Matteo Sbaffi), pedala bellamente in mountain bike (tappa Conero Cup), sta crescendo in termini granfondistici (Gf Colline del Verdicchio), offre ai ciclofili gli stupendi percorsi su strada e fuoristra dei suoi ricettivi e ospitali Castelli. Essenziale la capillare multimedialità ecumenica, di cui Fermo (con in primis Capodarco e la sua Comunità) è caposcuola, anche grazie agli stretti legami con gli operatori del settore come quelli che compongono il team Rodella. Umberto Martinelli Proseguono le iniziative per festeggiare i 100 anni Festa del socio Bcc Corinaldo A anno scolastico. Due le scuole che da lunedì rchiviate con soddisfazione le tante ed animazione sarà tutto dedicato ai bambi12 settembre sono tornate in aula. La scuoimportanti manifestazioni realizzate a ni, ai quali verranno anche distribuiti delle la primaria ‘Aldo Fiorini’ avrà lezione tutti i partire dallo scorso gennaio, è ormai pros- “sorprese” offerte dalla Bcc, mentre è rivolgiorni tranne il sabato in virtù di due rien- simo un altro momento nell’ambito del car- to non solo ai più giovani lo spettacolo che tri pomeridiani, eccezion fatta per la classe tellone organizzato dalla Banca di Credito verrà messo in scena da Eros Goni, mimo e seconda, che continuerà con il tempo pieno, Cooperativo di Corinaldo per ricordare il clown famoso per le sue bolle di sapone. In con lezioni dal lunedì al venerdì dalle 7,55 suo primo centenario di vita: sabato pros- programma, poi, uno sguardo interessante e alle 15,55. Anche la scuola dell’infanzia ‘Ar- simo 17 settembre, si terrà infatti la “Festa suggestivo al mondo dell’arte: nell’arco della cobaleno’ (materna) seguirà le lezioni dal lu- del Socio”, dedicata appunto alla base socia- manifestazione, infatti, due artisti – il pittonedì al venerdì, dalle 8:00 alle 16:00. Per gli le – ma, più in generale, a tutto il territorio re Daniel Patti e lo scultore Leandro Memè alunni della scuola secondaria inferiore (me- – dell’istituto di credito corinaldese. Ricco il – produrranno in presa diretta altrettante die), che si dovranno recare ad Ostra Vetere, carnet in programma in questa importante opere, dedicate ai cento anni della Bcc di il trasporto continuerà ad essere garantito occasione, con momenti di allegria e diver- Corinaldo, mentre nell’area del Parco sarà gratuitamente dal Comune di Barbara. timento alternati ad altri di riflessione. Nel anche allestita una mostra fotografica con corso della festa, che si terrà presso il Parco scatti storici dedicati alla città gorettiana. Leonardo Pasqualini delle Fonti di Corinaldo a partire dal pome- A proposito di storia locale: nell’area della riggio alle 16 per proseguire poi fino a tarda festa si potrà visitare un pullman del 1935 sera, non mancherà ad esempio la musica: della Ditta Bucci, che quest’anno festeggia nel pomeriggio curata dal noto dj Pierma un altro importante centenario: quello della con la sua contagiosa allegria, mentre in se- prima corsa in autobus della tratta Corinalrata sarà anche possibile ballare con i brani do – Senigallia. Tra l’altro, lo stesso mezzo proposti dal vivo dai Burro & Salvia, origi- che aveva ospitato la suggestiva conferenza nale gruppo che propone i pezzi più famosi stampa di presentazione iniziale delle madei primi anni del Novecento, a sottolinea- nifestazioni programmate dalla Bcc per il re ancora la nascita della banca avvenuta centenario. Spazio anche per il mondo del proprio in quegli anni. Preparati dagli chef volontariato e dell’associazionismo: in loro Il tre agosto, giorno della partenza, i bamSilvano Pettinari e Davide Federici, saranno rappresentanza, saranno presenti l’Avis, la bini erano certamente felici di tornare a inoltre continuamente proposte degustazio- Pubblica Assistenza Avis e l’Unitre di Coricasa dalle famiglie che li aspettavano ma ni di tipicità locali, dalle merende del pome- naldo, che produrranno dimostrazioni ed anche un po’ tristi di lasciare i loro nuoriggio al buffet all’ora di cena, fino ai dolcetti informazioni sulla loro attività. vi amici italiani, che li hanno accolti con serali. Uno spazio, con giochi, gonfiabili ed Fahio Girolimetti premura in questo loro soggiorno. L’Associazione Arca ringrazia tutti coloro che si sono prodigati nell’accoglienza lavorando presso i locali della parrocchia che ospitava i bambini, il Comune di Morro d’Alba per il pranzo offerto, l’Unione dei Comuni di Belvedere O., Morro d’Alba e San Marcello, per aver garantito il trasporto dei bambini al mare, le famiglie di Morro d’Alba e di Belvedere O. che hanno ospitato i bambini per la cena, ed anche quanti hanno collaborato elargendo offerte in denaro ed i negozianti e le persone che hanno contribuito con offerte in generi alimentari. Da ultimo l’Associazione ringrazia la famiglia di Clementi Laura che in occasione della sua Cresima ha deciso di devolvere un’offerta all’Arca al posto delle tradizionali bomboniere. Grazie alla rete di solidarietà che si è costruita nel tempo, l’Associazione Arca si augura di continuare anche il prossimo anno a garantire il soggiorno dei bambini bielorussi in Italia contribuendo alla loro rimessa in salute e restituendo loro un sorriso che sembrava perduto. Mariapace Padalino Anche Morro d’Alba ha accolto i bambini bielorussi L Arcevia e Fermo 12 15 settembre 2011 Cultura cinema Al Festival del Cinema di Venezia tante pellicole trattano il tema ‘immigrazione’ Film che parlano di vita T ra i tanti film presentati in concorso e fuori concorso al Festival di Venezia un tema emerge con grande forza: quello dell’immigrazione. Il filo conduttore che sembra guidare, infatti, le pellicole, soprattutto italiane, presenti in Laguna è proprio quello del confronto/scontro con l’altro, il diverso che proviene da altri Paesi e che viene vissuto come minaccia, con paura, sospetto, diffidenza oppure con apertura, solidarietà, voglia di relazionarsi. Il cinema, dunque, si fa specchio perfetto di un problema che ogni giorno riempie le pagine della cronaca e dell’attualità dei nostri giornali e telegiornali: il cinema si fa interprete di un disagio ma al tempo stesso, grazie alla sua capacità di essere arte e quindi di poter reinventare la realtà e offrire soluzioni alternative, indica anche nuove possibili vie. “Terraferma” di Emanuele Crialese, “Cose dell’altro mondo” di Francesco Patierno, “L’arrivo di Wang” dei Manetti Bros e “Io sono Li” di Andrea Segre sono quattro film italiani proiettati al Festival che hanno per oggetto proprio il tema dell’immigrazione e le relative problematiche che questo porta con sé. Con “Terraferma” Crialese torna a raccontare una storia sospesa tra realtà e sogno, tra immagini neorealiste (basti pensare che molti degli attori scelti sono non professionisti) e immagini oniriche, una vicenda ambientata in un’isola del mare nostrum in cui, insieme ad orde di turisti pronti alle vacanze, si affacciano di tanto in tanto barconi della disperazione che portano con sé uomini, donne e bambini alla ricerca di una nuova vita. Nel rigore della forma e dell’esecuzione, Crialese traduce in termini cinematografici le ferite dell’immigrazione e delle politiche migratorie, invertendo la rotta ma non il miraggio del transatlantico di “Nuovomondo” (dove si raccontava l’immigrazione italiana in America). Dentro i formati allungati e orizzontali, in cui si colloca il suo mare silenzioso, “Terraferma” trova la capacità poetica di rispondere alle grandi domande sul mondo. “Cose dell’altro mondo”, invece, è una commedia grottesca in cui il regista Patierno immagina che, improvvisamente, in una cittadina del Nord Italia tutti gli immigrati scompaiano, dopo i violenti attacchi di un industriale che li invitava a tornare ai loro paesi, e racconta le tragicomiche conseguenze di un fatto come questo. La pellicola, dunque, affronta il discorso della necessità della presenza degli immigrati per la stessa sopravvivenza del trend di vita proprio di coloro che più ne contrastano la presenza e lo fa con i toni della commedia, di- Giornalismo Una mostra itinerante sulla libertà di stampa L’arte per la libertà C ’è un filo comune che unisce artisti e giornalisti: l’ostilità, l’avversione e il rifiuto verso tutto ciò che limita la libertà di espressione. Partendo da questo valore è nata una collezione d’arte, unica nel suo genere, che da venerdì 9 settembre 2011 comincia un viaggio itinerante che toccherà le cinque province marchigiane e due città d’arte, Roma e Firenze. Prima mostra a Caldarola, nella prestigiosa sede di Palazzo dei Cardinali Pallotta (fino al 2 ottobre), poi Ascoli Piceno (dal 7 al 23 ottobre), nella galleria d’arte contemporanea Osvaldo Licini. Queste le altre tappe: Fermo, Palazzo dei Priori, sala degli stemmi (dall’ 11 al 27 novembre); Ancona, Mole vanvitelliana, sala Seritery (dal 2 al 18 dicembre); Senigallia, Chiesa dei cancelli (dal 6 al 29 gennaio 2012); Pesaro, Prefettura, sala Laurana (dal 10 al 26 febbraio 2012); Firenze, Sede ancora da definire (marzo 2012) e infine Roma, Palazzo Lina Cavalieri sede Banca delle Marche (aprile 2012). Una cinquantina gli artisti e le opere; unico il tema: la libertà di espressione. E’ in pericolo o è in discussione questo diritto? Senza pensarci molto dovremmo rispondere di no. Con tutte le affermazioni di principio, partendo dalla Costituzione, dovremmo sentirci ampiamente garantiti e tutelati. Invece non è così. Non lo è per i giornalisti ai quali si vorrebbero imporre “bavagli” in nome e per conto di altre presunte libertà. Non lo è neppure per gli artisti che spesso subiscono condizionamenti o sono costretti a scelte non volute con armi e arti ben più subdole e sottili. Perché proporre una riflessione su questo tema attraverso l’arte? Perché gli arti- Sette allieve del corso e atelier di ceramica del Comune di Senigallia partecipano alla quarta edizione di Kéramos, un’importante mostra che vede esporre opere di ceramisti celebri, di persone alle prime esperienze, di giovani già affermati, tutti accumunati da un forte spirito creativo e da un grande amore per la ceramica. Il Comune di Senigallia, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, ha sostenuto l’iniziativa permettendo così di partecipare a questo importante appuntamento di alto livello qualitativo le allieve dell’atelier Petra Boachowa, Manaz Ghamari, Alessia Girolimetti, Monica Mezzanotte, Silvia Coppari, Daniela Angiolani e Grazia Guermandi, che hanno elaborato opere originali in grado di mettere in luce personalità artistiche non comuni. La mostra si svolgerà nel Palazzo Ducale di Urbino, aperta fino alla fine del mese corrente. Musica Nuova Festival La rassegna di musica contemporanea Musica Nuova Festival XX edizione 2011 organizzata dalla Associazione Musica Antica e Contemporanea in collaborazione con il Co- Il film ‘Terraferma’ di Emanuele Crialese è in programmazione questa settimana al cinema multisala ‘Gabbiano’ di Senigallia Fotografia Le Marche raccolte in immagini d’autore Archivio del territorio sti, come i giornalisti, interpretano gli umori, le aspettative, le speranze e i sogni della gente. E gli artisti, più dei giornalisti, ne rappresentano i sentimenti e li esprimono senza i vincoli dell’obiettività ai quali sono tenuti gli operatori dell’informazione. Partendo da questi sentimenti e valori comuni è nata l’idea di questa collezione. Una chiacchierata fra amici, uno scambio di opinioni sul peso sempre più opprimente della politica e dei poteri in genere, sul giornalismo come sull’arte. In pochi mesi è stata creata una collezione particolarissima e unica; un piccolo patrimonio di creatività ed espressività che è esposto in maniera permanente nella sede dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, nel centro di Ancona. Ma un messaggio così significativo e forte non poteva restare circoscritto nelle mura di una sede istituzionale. Ecco l’idea della mostra itinerante realizzata in collaborazione con il Consiglio nazionale dell’Ordine, Banca Marche e una serie di Enti e Fondazioni. Qui a Caldarola la spinta determinante è arrivata dalla Comunità montana dei Monti Azzurri e dal suo Presidente Giampiero Feliciotti. Gli artisti che hanno accolto l’invito dell’Ordine dei giornalisti rappresentano stili e tendenze diverse; si esprimono con tecniche tradizionali o innovative e si distinguono per i valori formali. Il tema (la libertà) favorisce l’approccio fra chi lancia il messaggio (l’artista) e il fruitore (lo spettatore). Giornalisti e artisti con questa mostra non propongono ricette o soluzioni, ma invitano a ragionare e riflettere, a recuperare il senso della partecipazione collettiva alla vita pubblica. Gianni Rossetti Mostra di ceramica di qualità mostrandoci come spesso in più occasioni nella storia del cinema la commedia riesca a far arrivare a un vasto pubblico delle idee che il dramma o la riflessione ‘alta’ avrebbero costretto nella ristretta cerchia dei già convinti. Ne “L’arrivo di Wang” i Manetti Bros raccontano, invece, all’interno di un film di genere di fantascienza, la metaforica storia di un alieno arrivato sulla terra, che parla solo cinese e che viene interrogato da un poliziotto sospettoso e un’interprete invece più disposta alla comunicazione. Nell’impianto ludico del genere, i due registi affrontano anche loro il tema sociale legato all’immigrazione e all’emarginazione, toccando qui pure quello etico riferibile alla diversità e al pregiudizio. Temi che affronta anche Andrea Segre in “Io sono Li”, mettendo in scena la storia di un’immigrata cinese che da Roma viene mandata per lavoro in una cittadina veneta e si trova a dover fare i conti con la comunità della piccola cittadina in cui è andata a vivere. Tra sospetti, ostilità, pregiudizi, ma anche solidarietà e voglia di conoscersi e confrontarsi. Quattro film italiani, dunque, che ci danno un caleidoscopio di immagini e storie su un tema così importante ed attuale come’è appunto quello dell’immigrazione. Paola Dalla Torre S enigallia Città della Fotografia si arricchisce di un nuovo importante archivio fotografico. L’incontro al Musinf con il fotografo Carlo Lovesio, amante del paesaggio, ha costituito infatti l’occasione per lanciare la costituzione dell’Archivio fotografico del territorio marchigiano (Atm). “Già da tempo - hanno ricordato il prof. Bugatti, direttore del Musinf e Giorgio Pegoli, coordinatore del corso di fotogiornalismo - gli allievi ed i docenti del corso base di fotografia stanno raccogliendo, per una pubblicazione promossa dalla Provincia di Ancona, immagini del territorio”. Nei prossimi mesi, nell’ambito del rinnovamento del sito del Musinf, queste immagini, saranno disposte online. insieme a quelle dei più affermati fotografi italiani, che si sono occupati dell’immagine delle campagne, dei centri urbani e delle marine delle Marche. La raccolta delle immagini per la Provincia di Ancona è stata coordinata da Francesca Cenciarini con la collaborazione di Patrizia Lo Conte. Numerose sono le adesioni al progetto archivistico già pervenute al Musinf da parte di operatori della fotografia, a partire dallo stesso Lovesio. E’ stata Giusi Damiani a segnalare, in un suo scritto, come Carlo Lovesio , protagonista dell’incontro di venerdì sera al Musinf, abbia scoperto già dagli anni ‘80, i morbidi profili delle colline marchigiane, lavorate con sapienza e dedizione. Lovesio è stato colpito dalla regolarità e simmetria delle coltivazioni, contrapposta al colore cangiante della vegetazione nelle diverse mune di Senigallia e l’Assessorato alla Cultura, ha proposto il penultimo appuntamento del festival venerdì 9 settembre 2011 con un recital dedicato agli scrittori, poeti e compositori ospiti del festival dal 1992 al 2011 intitolato “I linguaggi musicali e poetici nei vent’anni del Mnf” con interprete la pianista Ilaria Baleani e voce recitante di Mauro Pierfederici. Eseguite e recitate musiche e poesie dei grandi artisti che hanno partecipato nel corso del ventennio del Festival, insomma un resoconto del panorama letterario e musicale del 900 e delle nuove generazioni avuti ospiti nella rassegna. Nella terra del Lacrima Nella terra del Lacrima una storia dell’Italia unita a tavola. Nel Parco della Villa Sant’Amico via S. Amico, a Morro D’Alba, venerdì 16 settembre, ore 21.15, una serata dedicata alla bevanda dionisiaca per eccellenza: calda, sacra, simbolo del sangue di dio, capace di dare vigore e fiacchezza, felicità e pianto, lucidità e intorbidimento dei sensi. Per il nettare divino, bevanda popolare e di lusso, si sono fatte guerre commerciali e militari. II controllo del suo commercio è stata una delle cause delle Guerra dei cento anni. Una guerra solo burocratica, ma durata dieci anni, ha invece preceduto il riconoscimento della Docdellocale Lacrima a causa del- stagioni e dalla terra stessa nella sua essenza materica, arata, arida, verdeggiante, umida. A Giusi Damiani si deve pure l’annotazione di come l’iniziale attenzione agli aspetti di una civiltà contadina e di una sapienza umana che addomesticano la natura, creando forme e disegnando sulla superficie della terra spazi e geometrie, si evolvano, nella seconda parte dell’esperienza fotografica di Lovesio , in un’accentuata attenzione verso il colore e la luce. Questi elementi che, inizialmente, si sono ispirati ad una immagine naturalistica, tipica della fotografia pittorica, caratterizzata da macchie di colore, e volta, in taluni casi, alla documentazione, sono divenute il cardine di una più profonda osservazione tesa alla raffinata ricerca della purezza delle forme e della potenza evocativa della luce. Tutto ciò non in modo artefatto, ma colto nell’immediatezza di una fotografia “en plain-air” spontanea, segno distintivo di una acuita sensibilità. “Nella fotografia di Lovesio - ha scritto ancora la Damiani - al nitore dei primi piani si contrappone lo sfumato dei secondi”. Carlo Lovesio è nato in Romagna e, dalla fine degli anni Cinquanta, vive a Roma. Si è appassionato, fin da ragazzo, alla fotografia seguendo il padre, fotografo e pittore, e ha appreso da lui le diverse tecniche di ripresa e stampa, utilizzando il medio formato e il banco ottico. Ha messo a frutto l’esperienza acquisita per riprese al microscopio nell’ambito degli studi e della ricerca universitaria. Musinf Senigallia l’agguerrito opposizione dei produttori piemontesi. Con un occhio alle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, e grazie alla presenza di Massimo Montanari, studioso di prestigio assoluto, dal vino lo sguardo si aprirà poi al tema affascinante dell’arte culinaria e dei suoi ingredienti quale elemento identitario. Giacomo Leopardi per il Papa Un’opera editoriale che raccoglie 4 canti di Giacomo Leopardi e 5 incisioni all’acqua forte di Walter Valentini su carta Miliani di Fabriano è il dono del presidente della Regione Gian Mario Spacca, a nome della comunità marchigiana, a Papa Benedetto XVI in occasione della sua visita ad Ancona. Una testimonianza di profonda riconoscenza per la speranza, la fiducia e l’orientamento che la presenza del Pontefice ha portato con la sua visita.La scelta è caduta su un omaggio che ricorda la laboriosità della terra marchigiana, la poesia dei suoi paesaggi e il genio dei suoi abitanti. Il 2012 inoltre, sarà il Bicentenario dell’apertura della Biblioteca di Casa Leopardi al pubblico: una ricorrenza che celebra e rende merito anche alla figura illuminata di Monaldo, padre di Giacomo, che realizzò l’importante collezione di libri, dividendoli per categorie e materie. 15 settembre 2011 Spettacolo 13 eventi Il sito del Comune di Senigallia ha vinto il premio Web Italia 2011 eventi Il gruppo storico di Corinaldo Il web che sa parlare Bandiere premiate G iornata da incorniciare per i ragazzi del Gruppo Storico dia Design. Il Premio Web Agency di Corinaldo, che partecipando alla XXX Parata Naziodell’anno è stato vinto da Unit9 (www. nale della Bandiera della Lega Italiana Sbandieratori, sono unit9.com), Riccardo Giraldi, Creati- saliti sul podio a Città della Pieve (Pg). ve Director di B-Reel si è aggiudicato “Quando abbiamo udito la parola Gruppo Storico Combusta il Premio Speciale Art Revixi di Corinaldo, siamo scoppiati in urla di gioia e ci siaDirection, mentre il mo abbracciati saltando come pazzi”, così il Presidente Spaltalentuoso Federi- lacci ha raccontato il momento esatto della proclamazione co Mauro, Art Di- del gruppo corinaldese vincitore del terzo posto nella caterector di Fandango, goria “Rievocando”. Da tutta Italia ben ventidue i gruppi stoin finale con diversi rici che con i loro sbandieratori e musici hanno partecipato progetti, ha vinto il alla competizione in questa sezione denominata “rievocanPremio Professioni- do”, dove ogni gruppo in quattro minuti doveva realizzare sta dell’anno. una rappresentazione unitaria di sbandieratori e musici, che E la sorprese non di solito caratterizza le proprie esibizioni nelle manifestaziosono finite, per le ni a cui partecipa. I ragazzi di Corinaldo quindi hanno reaMarche: ad aggiu- lizzato delle coreografie d’insieme con movimenti dei musici dicarsi il premio unite agli sbandieratori, il tutto arricchito da bandiere con “Pubblica ammin- coriandoli e ritmi coinvolgenti che caratterizzano il “Comstrazione” il primo busta Revixi” quando si esibisce nelle tante piazze italiane. premio è stato vinto Ogni gruppo partecipante a questa sezione quindi ha dato dal Comune di Seni- come sempre il massimo nel tempo stabilito della competigallia (www.comune. zione, che si è svolta nella mattinata di sabato 10 settembre. senigallia.an.it). La Giuria quindi hanno assegnato ai ragazzi corinaldesi il M.B. Terzo Posto in questa categoria, secondo è arrivato il Gruppo Sbandieratori e Musici di Gallicano (Lu) e primo il Gruppo Sbandieratrici e Gruppo Musicale di Viterbo. Altro momento importante per il “Combusta Revixi” è stata la cosiddetParliamo di turismo sostenibile Talenti marchigiani a Venezia ta “cerimonia dell’ impataccamento”, dove dopo due anni di Il 23 settembre alle 17.30 la Rotonda torna ad ospitare Mas- “Talenti delle Marche in Mostra – Sviluppare le risorse” è corso e vari test di esami, il Presidente Alfredo Fazio della simo Cirri, il mattatore del CaterRaduno, con “Quest’alber- stato un bell’incontro inserito nel prestigioso contesto del- Lega Italiana Sbandieratori ha nominato: Francesco Spallacgo non è una casa? Gli stati generali del turismo sostenibi- la programmazione delle Giornate degli Autori - Venice ci, Istruttore Musici ed Emanuele Scavino, Maestro di Banle”. Una iniziativa legata ai festeggiamenti del bicentenario Days, nell’ambito della 68ª Mostra internazionale d’Arte diera. I due ragazzi quindi potranno avvalersi di questi titoli della Camera di Commercio di Ancona, dopo l’anteprima Cinematografica di Venezia. L’evento coniugava infatti l’Ar- riconosciuti a livello nazionale dalla L.I.S.; sicuramente è una in acque nazionali a bordo della nave Costa. Dopo l’esor- te figurativa e il Cinema attraverso le opere e la presenza certificazione della bravura ed esperienza in questa arte stodio ufficiale alla Mole Vanvitelliana di Ancona, si svilup- di sette qualificati artisti marchigiani presenti all’interno rica tramandata da secoli nella nostra nazione, inoltre faranpano per tutto il 2011 con tappe nel territorio provinciale. della 54ª Edizione della Biennale d’Arte di Venezia - Padi- no parte della giuria nazionale LIS divisi nei propri settori La prima data degli eventi in provincia tocca Senigallia e glione Italia e sette registi e produttori emergenti selezio- musici e sbandieratori. approda nel luogo simbolo della nati dalla Regione Marche a conclusione del primo Bando città, la Rotonda, con un incontro di Sostegno alla Produzione Audiovisiva Regionale, curato dedicato al Turismo Sostenibile da Regione- Marche Film Commission. Numerosi gli arti- Gambelli in mostra Le sue opere sono state catain collaborazione con Massimo sti dalle Marche presenti al Padiglione Italia: Enzo Cucchi, logate dalla figlia Anna, che e fotografie di Riccar- ha svolto un’attenta opera di Cirri, conduttore della trasmis- Bruno d’Arcevia, Mario Dondero, Paolo Icaro, Gino Mado Gambelli dal 1952 al digitalizzazione per circa un sione radiofonica di Radio2 “Ca- rotta, Tullio Pericoli, Giuliano Vangi, Paolo Gubinelli, Paoterpillar”, da alcuni anni partico- lo Consorti. L’incontro era articolato nei due momenti di 1960 in mostra a Palazzo del biennio presso il Musinf. Da larmente dedita alla questione del Talenti d’Arte e Talenti di Cinema: agli artisti marchigiani Duca fino al 2 ottobre 2011 questo lavoro di ricerca ed risparmio energetico, anche tra- che espongono al Padiglione Italia, si sono affiancati i re- Ancora un omaggio a Mario analisi è nato un rinnovato mite la campagna “M’illumino di gisti e produttori Michele Torbidoni, Fabrizio Saracinelli, Giacomelli da parte della interesse intorno alle fotomeno” a cui la Camera di Commercio di Ancona aderisce Michele Senesi, Marco Cruciani, Paolo De Paolis, Stefano sua città. Nell’ambito delle grafie di Gambelli, che ha dal 2009. Il 23 settembre in compagnia di Massimo Cirri, e Stefanelli, Alessandro Galassi che hanno presentato i trailer celebrazioni per i dieci anni già prodotto varie occasioni con gli interventi disallineati di Marina Senesi, si conver- dei progetti finanziati dalla Regione. L’evento veneziano è della morte del grande foto- di esposizione e varie pubserà in maniera non convenzionale di buone pratiche tu- stato caratterizzato quindi da un’atmosfera calda e familia- grafo senigalliese, si è inau- blicazioni. L’attuale mostra ristiche con rappresentanti delle istituzioni professionisti re, animata in conclusione anche dal bandoneon di Daniele guarata a Palazzo del Duca al Palazzo del Duca costila mostra “Niny del gruppo tuisce l’occasione per riperdell’accoglienza, ospiti e testimonial del settore. Di Bonaventura. Misa. Riccardo Gambelli, correre il vasto itinerario fotografie dal 1952 al 1960”. creativo di questo fotografo, libri Autobiografia spirituale per farsi interpellare dalla Parola La mostra sarà visitabile fino inserendolo nel contesto al 2 ottobre 2011. Riccardo della storica stagione fotoGambelli è stato uno degli grafica del Gruppo Misa. esponenti del Gruppo Misa. M.B. E ’ calato il sipario sulla nona edizione di Premio Web Italia 2011, che si è conclusa nell’ambito del WebFestival a Cava de’ Tirreni durante la serata di sabato 10 settembre. Si è aggiudicato il titolo più ambito, il Premio Sito web dell’anno Daniele Frontini con Parco del Conero (www. parcodelconero.com), già pluripremiato nelle passate edizioni del Concorso.Hanno partecipato al Premio 180 Finalisti che si sono riuniti nel Giardini del Complesso Monumentale di San Giovanni a Cava de’ Tirreni per la Cerimonia di Premiazione, condotta dal duo comico Gigi e Ross, che con sferzante humor partenopeo hanno alleggerito la tensione della competizione. Il Concorso si conferma come una delle più interessanti manifestazioni nel panorama italiano ed anche l’edizione 2011 ha visto una risposta forte da parte del gotha del web italiano e dalle maggiori web agency nazionali e internazionali, tanto da attrarre sempre maggiore attenzione da parte di esperti ed appassionati di web, tecnologie e nuove tecniche di comunicazione. Per i Top Awards: Daniele Frontini vince il Premio Sito web dell’anno con Parco del Conero, il Premio critico della Giuria è andato al sito della Vespa (www.vespa.com) realizzato da VanGogh Creative, mentre il Premio della Stampa, consegnato da Roberto Iadicicco - Direttore AGI, Giurato PWI 2011, è stato assegnato a L’Indro (www.lindro.it) sito d’informazi one di Roll Multime- L Vangelo, vita ed incontri Gino Rigoldi, “Io, cristiano come voi”, pagg. 128, euro 12. Edizioni Paoline Q il taccuin uesto libro potrebbe definirsi una autobiografia spirituale dove con libertà e onestà l’Autore si lascia provocare da domande e considerazioni che vanno costantemente dal Vangelo alla vita quotidiana e dalla vita quotidiana al Vangelo. Perché se la parola di Gesù provoca e interroga la nostra vita quotidiana, anche la vita di ogni giorno provoca una lettura sempre nuova di questa Parola a cui il cristiano è chiamato a ispirare la propria vita e le proprie scelte personali, di relazione, di lavoro, di impegno civile. La libertà, l’amore, la solidarietà, la preghiera, EVENTI Ancona - Alla Mensa del Signore. Capolavori dell’arte europea da Raffaello a Tiepolo”: la mostra – allestita ad Ancona per il Congresso eucaristico – presenta un cospicuo numero di capolavori dell’arte, ben 120 opere, molti di dimensioni monumentali, il cui allestimento si è reso possibile grazie agli spazi della Mole Vanvitelliana. Un vero e proprio museo, pur se temporaneo, il cui tema evoca subito i nomi di Leonardo e Raffaello. Presso la Mole Vanvitelliana, ‘Lazzaretto’. Senigallia - Dal 15 al 18 settembre si svolgerà alla Rotonda a Mare di Senigallia il XLIV Congresso Unione Astrofili Italiani. Saranno presenti importanti personaggi della cultura astronomica nazionale ed internazionale. Fano - Fiera della sostenibilità 2011, sul tema: “Persone, Prodotti e Progetti che fanno bene al Pianeta”, 16-17-18 settembre 2011 in Piazza Amiani, centro storico. Infor- Rugby I la Chiesa, la giustizia, il denaro… questi l Panathlon Club di Setemi forti della vita del cristiano sono nigallia promuove per il riletti dall’Autore con un occhio criti- 20 settembre un meeting co, ma sempre ispirato al Vangelo, senza dedicato al rugby, disciplicadere nella tentazione delle frasi fatte e na che sta ottenendo credelle risposte preconfezionate. A partire scente attenzione, specie dalla sua esperienza di prete impegnato in questo periodo scandito nell’ambito delicato del carcere per mi- dai campionati mondiali. norenni, l’Autore comunica con uno stile Argomento del meeting, confidenziale il suo personale percorso “La mèta da segnare: viagdi fede, dove non si dà nulla per scontato gio nella storia del rugby e invita chi legge a lasciarsi provocare dal in Italia e a Senigallia”. AuVangelo e a cercare, non tanto le risposte torevoli relatori alla assise pronte, ma gli itinerari possibili. rugbystica, Walter De Felici presidente della A.S.D. Sena Rugby e Daniele Battisti, direttore sportivo della stessa società. Sarà l’occasione per effettuare, grazie all’apporto dei relatori, un piacevole excursus tanto sulla storia e sullo sviluppo di questa disciplina a livello più generale, quanto sulla storia - più contenuta, ma comunque non meno significativa del rugby senigalliese che con grande abnegazione e impegno è riuscita a conquistarsi un suo spazio. M.G. A cavallo nella storia del Risorgimento mazioni sul sito www.fieradellasostenibilita.org Provincia di Ancona - Fino al 16 settembre si alterneranno nella provincia di Ancona cinque appuntamenti di “Lezioni di storia”, rassegna culturale che intende far conoscere i grandi eventi della nostra storia collocati all’interno di dinamiche assai più ampie e generali. Senigallia - Domenica 18 Settembre 2011, ore 18.00, Chiesa della Croce, “Iuxta crucem”, esecuzione del New Vocal Ensemble: Ornella Politi, soprano e tamburo Marco Ferretti, tenore, flauto e organo, Carlo Giuseppetti, baritono. Senigallia - Nell’ambito del progetto “Gli infiniti percorsi dell’Ascolto nei cinque sensi”, il Servizio Sollievo, insieme al Club Alpino Italiano di Senigallia, propone l’iniziativa dal titolo “La Montagna per Tutti… i sensi”. La seconda uscita è prevista per domenica 18 settembre. Per maggiori informazioni: Servizio Sollievo cell: 339 7283080 - [email protected] V iaggio a cavallo e in carrozze d’epoca da Tolentino a Castelfidardo nei giorni 17 e 18 settembre 2011, con l’intento di creare un percorso naturalistico e storico per celebrare la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il viaggio di due giorni, cadenzato dai tempi di marcia del cavallo, percorrerà strade con poco traffico o di campagna. Prima tappa sabato 17 settembre da Tolentino a Macerata passando per Pollenza “uno dei luoghi della battaglia di Tolentino”. Seconda tappa domenica 18, con partenza da Campocavallo di Osimo (Circolo Ippico Valmusone), fino a Castelfidardo passando per Loreto, piazza Papa Giovanni XXIII e SacrarioOssario dei caduti nella battaglia di Castelfidardo, poi nel quartiere Crocette “luogo determinante per l’esito della battaglia”, per concludersi nel Piazzale delle Rimembranze del Monumento Nazionale ai “Vittoriosi di Castelfidardo”. Consultazione dettagliata al sito www.fondazioneferretti.org., www.comune.castelfidardo.an.it appena aggiornati. Rita Paganucci 14 15 settembre 2011 sport calcio La Vigor Senigallia disputa due partita in una settimana: buoni i risultati Un pareggio ed una vittoria L VIGOR 0 – CORRIDONIA 0 a mancata presenza a centrocampo di due pedine fondamentali quali il capitano Pandolfi e Paradisi e, nel secondo tempo, per infortunio di Savelli, ha tolto quella spinta offensiva e granitica nel punto nevralgico della squadra. La partita è stata comunque bella da vedere da parte di oltre700 spettatori. Vigor con il solito 4-4-2, Corridonia con un 4-2-3-1. Fin dall’inizio è la Vigor che si rovescia nella metacampo avversaria, tentando con improvvisi cros a centro area di sorprendere l’attenta difesa del Corridonia. All’8°, buono lo spunto di Carboni per l’accorrente Coppa. Il colpo di testa di quest’ultimo si perde di poco sopra la traversa. 18°, Simoncelli si destreggia al limite dell’area, poi serve Guerra: gran botta, il portiere si salva in angolo. 21°, Simoncelli su servizio di Savelli sfiora il palo; 28°, gran botta di Simoncelli poco a lato; 36°, Candelaresi per Simoncelli: colpo di testa finito sopra la traversa. 38°, Savelli da buona posizione non centra la porta. Al 43°, su incursione in area di Tartabini, questi viene in contatto con Bellucci cadendo. Si invoca il rigore che l’arbitro non concede. Inizio ripresa con l’infortunio di Savelli. 53°, Carboni tira in porta, il braccio di Martinelli devia la sfera, rigore netto che l’arbitro non concede. Corridonia sempre ben disposta in difesa. 68°, Candelaresi per Coppa a lato. 82°, De Luca impegna Carnevali. A fine gara Clementi esordisce: Ho visto la mia squadra molto aggressiva e determinata, ciò che non è successo domenica a Fossombrone.Un buon pareggio che smuova la classifica. Convinto del buon pareggio ottenuto anche il mister del Corridonia Ciarlatini. VIGOR: Moscatelli 6, Rugeri 6, Gregorini 6 (83° Siena sv), Carboni 7 (77° De Luca sv), Bellucci 6,5, Tombari 6,5, Candelaresi 6, Savelli 6,5 (47° Morganti 6), Coppa 6,5, Simon- celli 7, Guerra 6,5. A disp. Morresi, Giraldi, Scarpini, Pesaresi. All. Clementi. CORRIDONIA: Carnevali, Tentella, Martinelli, Barucca, Santinelli, Siroti, Pettinari (88° Rapacchiani sv), Ciucci (61° De Caro sv), Okere (64° Bugiolacchi sv), Nerpiti, Tartabini. A disp. Gaetti, Moschetta, Foglini, Taglioni. All. Ciarlantini. Arbitro De Luca di Pesaro. Note: spettatori 700 circa, ammoniti Barucca, Tentella e Bellucci, angoli 3-2, recuperi 2+4. U VIGOR 1 – MONTEGRANARO 0 na bella vittoria che da morale alla squadra e nel contempo muove la classifica. Contrariamente a quello che si era visto mercoledì scorso, la squadra - col rientro a centrocampo di Paradisi e l’inserimento in attacco di Pesaresi - si è mossa con più disinvoltura creando numerose azioni da gol, non sempre sfruttate a dovere. Anche oggi si è visto un Carboni irresistibile, motorino inesauribile a centrocampo, così pure il grande apporto di Simoncelli in attacco. Pesaresi, coi suoi colpi di testa, ha più volte messo i compagni in condizione di finalizzare con tiri in porta. La difesa ben orchestrata da Bellucci non ha dato spazio agli attaccanti avversari. Ed ora la cronaca: inizio veemente da parte degli ospiti che al 2° con Castellano fa gridare al gol agli sportivi ospiti. La sfera sorvola di poco la traversa. Sono sempre gli ospiti a rendersi pericolosi all’11°. Sanda cerca di sorprendere Moscatelli che d’intuito manda sulla traversa. Riprende Sanda ma il portiere vigorino respinge con decisione. Scampato questo periodo di pressione ospite, i rossoblù si distendono in avanti. 18°, Simoncelli si destreggia sulla sinistra, poi crossa al centro. Coppa sfiora la sfera che finisce sui piedi di Carboni. Preciso il tiro e palla La Goldengas basket ha cominciato la campagna abbonamenti CICLISMO C P in rete. 22°, Simoncelli, su calcio piazzato dal limite, sfiora il montante. 40°, 41°, due parate consecutive di Moscatelli su altrettanti tiri avversari. Tempo scaduto. 46°, dal fondo cros di Pesaresi, Paniccià tocca la sfera ma non la trattiene, subentra Coppa che da due passi manda sopra la traversa: incredibile. La ripresa riserva meno emozioni, poche e rare le occasioni. Le più pericolose sono, al 73°, di Pesaresi sopra la traversa. 84°, Simoncelli si vede parare da Paniccià un pericoloso tiro. Clementi, interrogato, dice: Non posso che essere soddisfatto dei miei ragazzi, mai hanno concesso agli avversari la possibilità di offendere Moscatelli. Domenica prossima andiamo in trasferta a Chiaravalle; sono sicuro che la mia squadra saprà farsi valere contro una pretendente alla vittoria finale. VIGOR: Moscatelli 6, Ruggeri 7, Gregorini 6, Carboni 7,5 (81° Guerra), Bellucci 7, Tombari 6,5, Pesaresi 7, Paradisi 6,5 (47° amm.), Simoncelli 7, Coppa 7 (63° De Luca 6), Morganti 6,5. A disp. Morresi, Giraldi, Candelaresi, Siena, Scarpini. All. Clementi. MONTEGRANARO: Paniccià, Marconi (21° amm.), Viti, Polenta, Comotto (85° amm.), Cento (55° amm.), Castellano, Bosoni, Sanda (35° amm. – 70° Angelini), Tulli (46° Rossi), Laconi (56° Pierluigi). A disp. Tirabasso, Marchegiani, Mazzuferi, Lanternari. All. Morreale. Arbitro: Santi Rocco di San Benedetto. Assistenti: Verdolini e Andreucci di Ancona. Angoli: 3 a 2, recuperi: 1+4; spetttori 450 circa. CLASSIFICA: Chiaravalle 9, Cagliese 9, Grottammare 7, Maceratese 7, Urbania 5, Fermana 5, Tolentino 4, Fossombrone 4, Vigor 4, Belvedere 3, Truentina 3, Cingolana 2, Corridonia 2, Monturanese 1, Montegranaro 1, Fabriano 1, Real Montecchio 1, El-Cascinare meno 1. Giancarlo Mazzotti Ancora preparativi per la ‘B’ Addio a Remo Scoccia ontinua intensa la preparazione dei biancorossi della Goldengas con incontri con squadre della stessa serie B, incominciando dai “cugini”, rivali di sempre, del Fossombrone. Nell’amichevole del 3 settembre 2011, presso il palazzetto dello sport di via Capanna, la squadra di Regini ha superato con lieve margine il Fossombrone. Il punteggio è così avvenuto: 17-16; 14-17; 208; 14-21, totale 65-62. Maddaloni 8, Monticelli 14, Penserini 13, Stefanini, Di Donato 8, Magrini 4, Savelli, Pierantoni 6, Faccenda 10, Toppi 2. Nella trasferta a Civitanova, sempre in amichevole serie B, i biancorossi della Goldengas – pur privi del loro migliore giocatore, il pivot Faccenda, mercoledì 7 settembre, hanno superato nel proprio terreno i locali per 60 a 63. La progressione del punteggio è stata: 18-18, 13-18, 15-18, 14-9. Maddaloni 1, Pierantoni 15, Monticelli 11, Penserini 4, Stefanini 3, Magrini 6, Di Donato 23, Girolimetti ne, Toppi. All. Regini. Grande soddisfazione da parte della dirigenza della Goldengas per l’accordo siglato con il Reparto Mobile situato in via delle Caserme per la concessione della palestra per l’uso da parte dei ragazzi della A.S.D. Maior Basket. Un gesto molto significativo nei confronti dei giovani del basket senigalliese da parte del comandante Adornato. Per tre pomeriggi la settimana, la Caserma della Polizia di Stato, ospiterà i bambini dai 6 ai 10 anni, mentre un altro pomeriggio sarà dedicato ai ragazzi che hanno dei problemi di tipo autistico. Venerdì 9 al palazzetto dello sport, alla presenza di oltre 700 spettatori in massima parte di fede scavolina, si è svolto il II° Trofeo Goldengas “Momorial Rudy Terenzi” (indimenticabile ala pesarese che ha indossato sia la maglia del Montegranaro che del Senigallia) fra la Scavolini Pesaro e il Montegranaro, entrambe formazioni di serie A. Lo scorso anno vinse il Montegranaro, quest’anno la Scavolini per 74 a 65. I parziali: 19-19, 36-37, 59-52, 74-65. Grandi applausi sono stati fatti al coach della Scavolini, Badioli, vecchio e indimenticabile allenatore della Pallacanestro Senigallia. La serata si è conclusa con la premiazione delle due squadre ad opera del presidente della Goldengas Claudio Moroni. SCAVOLINI SIVIGLIA: Bailey 4, Trifunovic 10, White 21, Jones 18, Tortù n.e., Traini 7, Hickman 5, Lydeka 9, Flamini, Cercolani n.e., Alibegovic, Cesana n.e. All. Badioli. FABISHOES MONTEGRANARO: Pukis, Piunti n.e., Perini n.e., Ruini 6 Antonutti 2, Nicevic 14, Giuri 7, Di Bella 10, Mazzola, Kirksay, Brunner 16, Mc Neal 10. All. Drucker. Arbitri: Vita di Ancona e Schiavoni di Senigallia. Nuoto sincronizzato, riprendono gli allenamenti L ’AudaSyncro società sportiva di nuoto sincronizzato il 20 settembre riparte con gli allenamenti presso la piscina delle Saline. Le allenatrici Corleoni Valentina e Tarsi Federica vogliono ricordare i prestigiosi risultati conseguiti nella precedente stagione. Per l’AGONISMO Ficosecco Claudia, Mancinelli Ilaria e Santinelli Letizia che hanno conseguito la 5° stellina con ottimi punteggi ed hanno ottenuto l’accesso ai Campionati Italiani di Roma. Per la PROPAGANDA Gigli Giada, che ha esordito con la 1° stellina, Canafoglia Camilla e Fratini Federica che hanno conseguito la 2° stellina. Maddalena Manente ha ottenuto la 3° stellina e si è piazzata al 2° posto con l’esercizio libero di Singolo nella gara regionale di Montecchio. Cicetti Letizia classificatasi 3° negli esercizi obbligatori della categoria Giovanissime, 2° nella categoria Esordienti B, ha ottenuto anche un’altro 2° posto nell’esercizio Tecnico ed un 3° nell’esercizio Libero nella gara regionale di Montecchio. Lo G.M. Presti Giada e Verdini Rachele 3°con l’esercizio libero di Duo. La squadra della categoria Junior composta da Lo Presti Giada, Verdini Rachele, Isabettini Camilla, Pettinari Erica, Bucari Giulia, Giacomini Alice, Geli Giulia, Pacenti Chiara, si è classificata 11° ai Campoinati Nazionali Propaganda di Civitavecchia e 2° nelle gare Regionali Propaganda. Un saluto anche a tutte le altre atlete che durante l’anno hanno duramente lavorato: Renzetti Domitilla, Perini Susanna, Manoni Alice, Gresta Alessandra, Manoni Martina, Benelli Chiara, Costantini Martina, Franceshetti Sofia, Palossi Miriam, Pierpaoli Alessandra, Rizzo Anna, Sebastianelli Alice, Uncini Claudia, Zarrilli Noah, Chiappa Stefania, Guerrieri Sofia, Mancini Lucrezia, Priori Victoria, Roccheti Chiara, Tarsi Sara, Accadi Cristina. L’appuntamento è per settembre quando oltre ai corsi di nuoto sincronizzato ripartiranno anche quelli di nuoto per bambini. Audasyncro ur nella sua modestia, nel suo equilibrio partecipe della vita comunitaria. Il sindaco e nella sua sobrietà, deve avere a malin- di Montelupone, Giuseppe Ripani, si è fatto cuore accettato l’ultimo verdetto, che non portavoce dell’Amministrazione Comunale gli ha conces- e della città tutta nell’esprimere il profonso di tagliare il do cordoglio “per la scomparsa dell’illustre traguardo dei e amato concittadino Remo Scoccia, salito cento anni, a cui al cielo alla veneranda età di 99 anni: uomo non poteva che di grande passione e vitalità intessute nella obiettivamente raffinata trama di un animo mite e cordiale, aspirare. Se n’è lucido e attivo fin quasi alla fine del suo lunandato Remo go cammino terreno”. Valente artigiano, uffiScoccia, ‘ragazzo ciale di artiglieria, sportivo e gran veterano del 1912’ sempre dello sport, dirigente (anche vicepresidente in movimento, della Federciclismo regionale), fondatore e amico dei CicloMiseni. Una vita dedicata promotore, sempre con “grande dedizione, allo sport formativo, all’impegno sociale, al intelligenza, onestà e senso di responsabilivolontariato, alla famiglia, alla musica. Una tà”. Con Remo, sottolinea il primo cittadino, romanzata biografia quella di Remo, pun- “scompare l’ultima mitica figura dello sport teggiata di innumerevoli premi, onorificen- dilettantistico regionale”, un vero educatore, ze, incarichi, titoli. Un felice caso clinico di capace di “promuovere tra le nuove genebrillante longevità, alimentata da un im- razioni i valori dell’agonismo sportivo, del permeabile ottimismo illuminato, critico ed rispetto, della lealtà, del sacrificio e dell’oneautocritico. Lucido e forte di una memoria stà”. Il grande vuoto lasciato nella comunità prodigiosa fino ai piedi della salita finale. monteluponese si accompagna all’augurio Non potevano che essere tanti ad accom- “che tutti, soprattutto i più giovani, sappiano pagnare il cavalier Remo all’ultima dimora. seguire il suo esempio, impegnandosi con Innumerevoli i messaggi di cordoglio e le entusiasmo e autenticità per il bene comutestimonianze di profonda stima pervenuti ne”. alla famiglia. I funerali celebrati nella ColUmberto Martinelli legiata di Montelupone hanno reso innanzitutto omaggio all’uomo onesto, coerente, Foto: Il quasi centenario Remo Scoccia in puntuale, operoso, imprenditoriale, sempre una delle sue ultime interviste televisive Calcio - Miciulli U MICIULLI 1 – PALOMBINA 1 n buon pareggio casalingo per la matricola Miciulli in questa che è la prima esperienza di campionato di seconda categoria. La squadra, diretta dal tecnico Goldoni, ha dimostrato grande volontà ma è ancora a corto di schemi e d’insieme. Breve la cronaca: 1°, Pasqualini per Galdenzi a lato. 19°, Ulissi crossa per Bordoni: rete. 47°, grossa occasione per Pasqualini che di testa manda a lato. 64°, rigore per la Miciulli che Cardaccia trasforma. 78°, altra grossa occasione per i locali che Mori non sfrutta. MICIULLI: Minardi (92° amm.), Rosi, Baldelli, Franceschini (54° Rosi Berluti), Cinotti, Turchi, Cardaccia (80° amm.), Galdenzi (77° Schiano Stefano), Pasqualini, Contini, Schiano Simone (67° Mori). A disp. Moroni, Gervasi, Cucchi, Magnarini. All. Goldoni. PALOMBINA: Campagna, Boria, Soccionovo, Martelli (44° amm.), Compagnucci, Ulisse, Giangiacomi (60° Marconi), Marinelli, Montesi (Cerioni 64°), Marroso (80° Pergolini), Bordoni. A disp. Camedda, Daniele, Taormina, Casavecchia. All. Perticaroli. Arbitro: Sanseverinati di Jesi; angoli: 8 a 5; recuperi 1+4; spettatori 350 circa. G.M. Vivere sani e belli L a famosa rivista settimanale Vivere Sani e Belli ha chiesto collaborazione per un ampio articolo sul pattinaggio, al nostro Mauro Guenci pluricampione mondiale e detentore di 9 record del mondo, nonché istruttore ed allenatore di fama internazionale. La redazione del settimanale ha riservato tre pagine per il benessere sport in linea con la forma, ed ha scelto il nostro campione considerato il più autorevole ed esperto per spiegare ed informare sui benefici che si hanno con la pratica del pattinaggio in linea. Mauro ha spiegato in generale il gesto tecnico, i benefici sul corpo. 15 settembre 2011 penultima 18 SETTEMBRE 2011 XXV domenica del tempo ordinario LA PAROLA Altro che meritocrazia DI DIO B Is 55,6-9 Salmo 144 Fil 1,20-24.27 Mt 20,1-16 di Paolo Curtaz indirizzare a: La rutta storia, quella del perdono. Una riflessione acida, tesa, che ci scardina dentro. È impegnativo, il perdono, serio, esige conversione radicale. Eppure sul perdono si gioca gran parte della credibilità del cristianesimo. Il perdono che scardina la violenza, che diventa profezia di un mondo nuovo, che ridisegna il volto dell’uomo, rendendolo finalmente a immagine di Dio, restituendolo al suo volto autentico. La comunità cristiana, col suo modo di intessere relazioni, con la sua capacità di discutere (e litigare!) in maniera “altra”, con la sua capacità di prendersi a cuore il destino del fratello diventa anticipo del mondo nuovo. Solo nel perdono e nell’accettazione della diversità possiamo vivere una vita proficua per tutti. In noi, in ognuno!, c’è un piccolo despota che vorrebbe tanto fare il dittatore degli altri. Reduci da due settimane di Parola di Dio urticante riprendiamo la scuola e, con essa, le attività parrocchiali. Nella logica del padrone della vigna, quello della parabola di oggi. Nella logica della gratuità totale, che spiazza la logica meritocratica. È incomprensibile l’atteggiamento del padrone della vigna. Certo: è molto affaccendato, la vigna è grande e ha bisogno di molti operai per riuscire a portare a termine la vendemmia. Va in strada presto, al mattino, per assumere i primi operai. Quando si accorge che non bastano torna ancora per cercare altri operai. Stabilisce con loro “quanto è giusto” come ricompensa. Quando esce alle cinque del pomeriggio, un’ora prima della fine del lavoro, vede ancora alcuni bighellonare e li invita a lavorare. Questo il problema vero: quanto è giusto? Quando gli operai della prima ora vedono che gli operai sfaccendati prendono la stessa cifra, giustamente, insorgono. Loro hanno faticato tutta la giornata, questi ultimi solo un’ora, ricevono lo stesso salario, che ingiustizia! La chiave della parabola sta nel loro modo di pensare. Quando vedono dare agli operai dell’ultima ora un denaro pensano di ricevere di più. Quando ricevono il denaro pattuito non chiedono di più, esigono per gli altri di meno. Vigliacchi e pavidi. Non dicono quello che legittimamente desiderano, chiedono al padrone di dare agli altri di meno. Meno di un denaro. Voce Misena Piazza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia fax 071.7914132 e-mail: [email protected] Il Cif ringrazia mons. Odo Un denaro è il guadagno minimo giornaliero per poter dar da mangiare ad una famiglia ai tempi di Gesù. Invece di esercitare un legittimo diritto (“Dacci di più, abbiamo lavorato tutto il giorno!”), se la prendono con i deboli: chiedono di dar loro di meno. Meno di ciò che è indispensabile per vivere. Forti con i deboli, deboli con il forte. Non pensiamo anche noi così? Il padrone è buono, non vuole fare l’elemosina a questi sfaccendati, non vuole umiliarli, vuol dar loro una parvenza di dignità, la possibilità di riscattarsi, di osare, di rinascere. Lo fa con garbo, con gentilezza, con misericordia. È buono il padrone, non sciocco: del suo denaro può fare quello che vuole. Come salvare un peccatore gratuitamente. Gesù se la prende con la logica del merito: Dio mi ama e mi premia perché mi comporto bene. Così pensavano i devoti del suo tempo. E del nostro. Gesù dà una spallata alla logica umana che vede la giustizia come unico modo di relazionarsi fra le persone e con Dio. È importante la giustizia ma rischia di sfociare nell’arida contabilità dei meriti. Più del merito c’è la grazia, il dono, questo osa dire Gesù. È una grossa soddisfazione quella di prendersi una laurea dopo anni di studio. Ma è una sorpresa indicibile il dono inaspettato dell’amato! Così è Dio: ci sorprende con la sua grazia che supera la giustizia. Ricordiamocelo, quando pesiamo la nostra fede sulla bilancia delle buone opere. Quello che Gesù ha superato, troppo spesso noi cattolici lo recuperiamo pensando di fargli un piacere! Gli operai della prima non hanno colto con chi hanno a che fare. Hanno ridotto la loro fede a fatica e sudore. Peggio: guardano con sospetto gli altri, quasi concorrenti dei loro privilegi. Non è così per chi ha colto la luce del Vangelo. Stupiti, abbagliati dalla bontà del padrone, gioiamo per la grazia di poter lavorare nella vigna, gioiamo per la possibilità che altri fratelli anche all’ultimo possano accogliere la grazia che ci ha trasformati.La bontà di Dio contagi la nostra vita. Quando la smetteremo di usare la calcolatrice nel relazionarci fra di noi e con Dio capiremo cosa significa diventare discepoli. Il Regno è gratis. arrivati in redazione Il Comitato comunale del Centro Italiano Femminile (C.I.F.) di Senigallia, si congratula vivamente con Odo Fusi Pecci, Vescovo emerito di Senigallia, per il traguardo raggiunto di 40 anni di Episcopato, nella nostra Diocesi. Non possiamo dimenticare la sua premurosa e puntuale assistenza e consiglio a tutte le nostre iniziative, avendo avuto la generosita’ di accettere il ruolo di assistente morale e religioso della nostra associazione per tutto il tempo del pieno esercizio del suo mandato. E’ quindi con riconoscenza, affetto e grande ed immutata stima che parteciperemo alla Celebrazione Eucaristica in Suo onore, domenica 18 p. v. alle ore 18, in Cattedrale, per pregare insieme ed au- gurarGli tanti anni ancora di buona salute e proficuo lavoro. Grazie, Eccellenza! Il Cif di Senigallia L’Italia sono anch’io “L’Italia sono anch’io” è una campagna promossa a livello nazionale da un cartello di organizzazioni sociali e del lavoro, cattoliche e laiche , tra le quali le Acli, la Caritas , l’Arci , la Cgil e l’Ugl. Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la Campagna per i diritti di cittadinanza e di voto, cresciuta in un Paese in cui già oggi vivono oltre 5 milioni di persone di origine straniera e circa un milione di bambini e minori nati in Italia ma non italiani di diritto, si pone lo scopo di portare all’attenzione dell’opinione pub- blica e del dibattito politico il tema dei diritti di cittadinanza e la possibilità per chiunque nasca o viva nel nostro Paese di partecipare pienamente alle scelte delle comunità. Sostenere una nuova prospettiva culturale per l’Italia e modificare il quadro normativo attuale sull’immigrazione relativamente al diritto di voto alle elezioni amministrative per gli stranieri residenti da almeno 5 anni sul nostro territorio e al diritto di cittadinanza, sono gli obiettivi che i promotori si pongono anche attraverso le due leggi di iniziativa popolare depositate lo scorso 2 settembre in Cassazione che rendono pienamente operativa la fase di raccolta delle firme. Acli Marche RUBRICA DI STORIA E CULTURA DEDICATA AL BEATO SENIGALLIESE GIOVANNI MARIA MASTAI Angelo Brunetti, Ciceruacchio P roseguono le notizie sul capopopolo romano, già pubblicate nel numero 29 del nostro settimanale e tratte dal libro “Ciceruacchio, Angelo Brunetti, Capopopolo di Roma” di Claudio Modena, con la prefazione di Giulio Andreotti, pubblicato da Mursia, 2011. L’inaugurazione del monumento, avvenuta l’8 settembre 1846, come già ricordato, fu un vero trionfo per Pio IX, tanto che si contarono duecentomila persone in piazza del Popolo. Cinquemila persone erano accorsoe dai Castelli, invitate con questi versi dovuti alla libera creatività dello stesso Ciceruacchio: “Città, castelli, Borghi e paesetti/ e voi, nazioni e popoli lontani,/ Ciceruacchio a nome de’ Romani/ ve manna ad invità co’ sti sonetti./ L’architetto Zampana Cicconetti/ con antri giovinotti ed artigiani/ ve faranno vedé dopo domani/ un arco da intontì mille architetti”. Terminata la festa, il popolo accompagnò Pio IX al Quirinale, dalla cui loggia impartì ai presenti la benedizione. Calata la sera, dopo vari inni cantati in onore del Papa, il popolo con fiaccole, bandiere e bande musicali si portò di nuovo al Quirinale dove ricevette un’altra benedizione. Ma le manifestazioni seguitarono, nonostante i “mugugni” dei seguaci del rigorosissimo Gregorio XVI. “Tuttavia anche dopo l’entusiasmante festa dell’arco, che a Roma ormai tutti chiamavano “l’arco di Ciceruacchio”, il popolano continuò a organizzare altre manifestazioni in onore del pontefice. Non bisognava far raffreddare quell’entusiasmo popolare che aveva, come per incanto, contaminato tutta Roma” (p. 45). Ma tale contaminazione festosa si era diffusa nel mondo, come abbiamo già ricordato in altri notiziari pubblicati in questo settimanale. 15 IN BREVE MONTERADO La comunità cristiana di Monterado si prepara al grande dono del Signore con il ministero del Diaconato che il nostro Lamberto Muscellini (ben conosciuto da tutti per la sua disponibilità e apertura, specie con la Caritas) riceverà per l’imposizione delle mani del nostro Vescovo Giuseppe Orlandoni, domenica 20 novembre, in cattedrale, secondo l’orario che verrà comunicato in seguito. Con l’obiettivo di educare la Comunità a questo dono, il pievano proporrà gradualmente, ogni domenica, gli elementi essenziali sul Diaconato, partendo dalle basi sicure dei Documenti ecclesiali. Il primo Documento analizzato sarà il Codice di Diritto Canonico (1983), in alcuni canoni tipici relativi, appunto, al ministero diaconale. Ecco una estrema sintesi. 1. Con il Diaconato, Lamberto diventa uno dei membri del Clero della Diocesi con l’incardinamento; ossia con l’iscrizione nell’elenco dei Ministri diocesani (can. 265). 2. Il Diacono è ministro ordinario del Battesimo (dopo il Vescovo e il Sacerdote, logicamente), come precisa il can. 861 e della Comunione (can. 910). 3. Il Diacono può “assistere” al matrimonio, cioè chiedere validamente la manifestazione del consenso agli sposi, durante il rito sacro (can. 1108). 4. Il Diacono può essere il ministro dell’esposizione del Santissimo Sacramento e della benedizione Eucaristica (can. 943). 5.Il Diacono può benedire qualsiasi persona e qualsiasi realtà secondo le indicazioni del Codice di Diritto Canonico (can. 1169). CONCORSO FOTOGRAFICO ‘L’AFRICA CHIAMA’ L’Associazione L’Africa Chiama invita professionisti ed appassionati di fotografia a partecipare alla V° edizione del Concorso Fotografico “La mia Africa”. Le foto, che dovranno appunto avere come tema il continente africano, a colori o in bianco e nero, nel numero massimo di tre, potranno essere inviate: per posta elettronica a serena@ lafricachiama.org; tramite spedizione postale oppure consegnate a mano presso la sede dell’Associazione, in Via Giustizia 43, 61032 Fano (Pu), entro e non oltre il giorno 20 settembre 2011, accompagnate dal modulo di adesione che può essere scaricato dal sito www. lafricachiama.org .Le foto verranno giudicate da una giuria composta da professionisti, artisti ed appassionati. Le tre foto vincitrici verranno esposte nel corso della XIV Edizione della Settimana Africana Regionale che si terrà a Fano dal 24 Settembre al 1 Ottobre 2011. I primi tre classificati, che saranno premiati a Fano (PU) Sabato 1 Ottobre a conclusione della manifestazione, riceveranno una fornitura di libri, dossier fotografici e materiale video sull’Africa per un valore di: 200 Euro al primo classificato; 100 Euro al secondo classificato; 50 Euro al terzo classificato. Per informazioni ed iscrizioni: serena@ lafricachiama.org ; tel. 0721.865159. ARCEVIA E PARCO GOLA DELLA ROSSA Continua la collaborazione fra l’Amministrazione Comunale di Arcevia con il Parco Gola della Rossa e Frasassi. Infatti, dopo la inaugurazione della Casa del Parco avvenuta lo scorso 25 giugno a seguito del restauro e recupero della ex Chiesa di San Giovanni entro le Mura, i tecnici dell’Ente Parco hanno provveduto alla riqualificazione di buona parte dei sentieri del Monte Della Croce. L’Assessore al Turismo del Comune di Arcevia, Fiorenzo Quajani, non nasconde la propria soddisfazione per il risultato nato dalla collaborazione fra gli Enti ed invita cittadini e turisti a percorrere i sentieri durante le belle giornate di questa lunga estate. I sentieri di Monte della Croce sono punto di riferimento per gli amanti dell’escursionismo e sono stati luogo di incontro per varie iniziative durante l’estate, come la Conero Cup di MTB, i corsi di Nordik Walking a cura di Marche Nordic Walking Anwi e la manifestazione equestre dello scorso giugno a cura del Ranch Arcobaleno di Arcevia ed i Garibaldini a cavallo con Mauro Piccioni di Engea Marche. Settimanale della Diocesi di Senigallia Tel. 071 64578 - Fax 071 7914132 P.zza Garibaldi, 3 - 60019 Senigallia (An) www.vocemisena.it [email protected] Direttore editoriale: Gesualdo Purziani Direttore responsabile: Giuseppe Cionchi Redazione: Laura Mandolini, Tullio Piersantelli, Rosaria Cenerelli, Giancarlo Mazzotti. Collaboratori: Alessandro Berluti, Fabrizio Chiappetti, Roberto Ferretti, Luca Giancarli, Anna Gobbetti, Elvio Grossi, Simone Mandolini, Leonardo Marcheselli, Vittorio Mencucci, Giuseppe Nicoli, Leonardo Pasqualini, Stefania Sbriscia, Giorgio Silvestri, Luciano Sole, Federica Spinozzi, Ilario Taus, Raoul Mancinelli, Umberto Martinelli. Tecnici: Speranza Brocchini, Daniele Guidarelli, Anna Maria Roberti, Mariannina Puerini. Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.p.A. - Imola (www.galeati.it) Abbonamento annuo ordinario: € 35 da versare conto corrente n. 5240857 intestato: Fondazione Gabbiano Piazza Garibaldi 3 - Senigallia Tiratura: 4000 copie - Associato alla Fisc - Federazione italiana settimanali cattolici e all’Uspi, Unione stampa periodica italiana. Autorizzazione del Tribunale di Ancona del 18/11/1952, n. 2266. La testata “La Voce Misena” fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7 agosto 1990, n. 250.