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I.P.
valgardenaMusika2016
valgardena
Musika
summerfestival2016
12.07.-07.09.2016
www.jmgconcert.it
facebook.com/jmgconcert
Mujiga mpue d’uni sort pra valgardenaMusika!
„valgardenaMusika“ ruva chëst ann a si 32ejima edizion y l ie n unëur per me y per la lia “Jëuni de Mujiga
de Gherdëina”pudëi prejenté n program cun truepa
variazions.
Scumencion la sajon nueva cun l Ensemble Soqquadro Italiano che lascerà audì n program drët rich
scumencian cun cumposizions de Monteverdi y finan
via cun Mina, la cunesciuda ciantautëura taliana. Ëi
sunerà sun strumënc d’epoca. On coche urmei da
tradizion enghe l’urchestra Haydn che tenirà, for sce
l tëmp lascerà fe, n cunzert alalergia drët da druch
deberieda cun na Rock Band. Nce l cuintet „Bozen
Brass“ sunerà ntan chësc instà inò te Gherdëina y avisa a Urtijëi sun la Pitla
Plaza Rezia; nce chësta ie na nuvità davia che l ie l prim iede che meton a jì n
cunzert sun chësta plaza. Ala fin de agost iel sun l program n cunzert cun n ensemble ulache l ie nce tei de Gherdëina che sona y cianta pea y ai 7 de setëmber
se ncunfertons pona sun l cunzert dl cunesciù Kammerchor dl’Estonia.
Sambën che mëter a jì cunzerc al didancuei cumporta plutosc na gran speisa y
perchel ulëssi rengrazie nosc sustenidëures che nes à dat n aiut finanziel. N gra
ti va sambën nce a nosc publich che vën for lezitënt a scuté su nosc cunzerc.
N gra ti va nce a duc chëi y chëles che nes da na man tl gran lëur de urganisazion. Mbincion a duc n bon scute su!
Cari amici della musica, cari ospiti!
Le diamo un cordiale benvenuto in Val Gardena che propone anche quest‘anno
concerti non solo di musica classica durante l‘estate. „valgardenaMusika“ è
stata affidata all‘associazione culturale „Gioventù Musicale Val Gardena“ che
organizza ormai da cinquant‘anni concerti di alto livello musicale.
Auguriamo un lieto soggiorno e buon ascolto!
Liebe Musikfreunde, liebe Gäste des Grödnertales!
Auch heuer stellt die Initiative „valgardenaMusika“ einen kulturellen Höhepunkt während des Sommers in Gröden dar. Unser Verein, welcher bereits seit
50 Jahren klassische Konzerte veranstaltet, hat für diesen Sommer interessante
Ensembles und hervorragende Musiker nach Gröden eingeladen. Freuen wir uns
gemeinsam auf ein abwechslungsreiches Musikprogramm.
Wir wünschen einen angenehmen Aufenthalt und viel Vergnügen.
Egon Lardschneider
Presidënt - Presidente - Präsident Jëuni de Mujiga de Gherdëina
© photo by Srdjan Doroski
Soqquadro
Italiano
12.07.2016 ore 21:00 Uhr
Martedì/Dienstag
Selva Gardena | Wolkenstein
© photo by Sergio Perini
P.zza comunale | Gemeindeplatz
Claudio Borgianni
(regia musicale/Regie)
Vincenzo Capezzuto
(voce/Stimme)
Luciano Orologi (sax, clarinetti/Tlarinette)
Simone Vallerotonda (tiorba, chitarra barocca,
chitarra battente)
Lorenzo Feder (clavicembalo)
Marco Forti (contrabbasso/Kontrabass)
Leonardo Ramadori (percussioni/Percussion)
In caso di maltempo il concerto si terrà presso il centro culturale.
Bei Schlechtwetter findet das Konzert im Kulturhaus statt.
,
valgardenaMusika2016
SOQQUADRO ITALIANO
FRANCESCO CORBETTA (1615-1681)
All’italiana
GIOVANNI G. KAPSPERGER (1580 ca.-1651) Già risi del mio mal
GINO PAOLI (1934)
l cielo in una stanza
ENRICO RADESCA DA FOGGIA (1550 ca. -1625) Filli dolce pastorella
ALESSANDRO PICCININI (1566-1638)
(Claudio Borgianni)
No words
ROBERTO SOFFICI (1946)
Non credere
BARBARA STROZZI (1619-1677)
Che si può fare?
CLAUDIO BORGIANNI
GIULIO CESARE CROCE (1550-1609)
SANTIAGO DE MURCIA (1682-1732)
La Tarantella de li denari
PAOLO LIMITI (1940) / MARIO NOBILE Viva lei
CLAUDIO MONTEVERDI (1567-1643)
Sì dolce è ‘l tormento
CLAUDIO BORGIANNI / D. ORTIZ (1510-1570)
60’s Moon
PIETRO ANDREA ZIANI (1616-1684)
Dormite oh pupille
BRUNO CANFORA (1924)
Mi sei scoppiato
dentro al cuore
www.soqquadroitaliano.it
SOQQUADRO ITALIANO
Soqquadro Italiano è un progetto culturale creato da Claudio Borgianni e da
Vincenzo Capezzuto. L’idea di questo progetto nasce dal comune interesse di
Borgianni e Capezzuto per la produzione artistica, musicale e teatrale italiana a
cavallo tra il XVI e il XVII secolo.
Considerato uno dei gruppi più peculiari ed innovativi dell’odierno panorama
musicale italiano, Soqquadro Italiano apre il suo sguardo a tutti i linguaggi
artistici con la volontà e l’interesse di una continua CONTAMINAZIONE.
Il repertorio musicale spazia dalla musica antica, jazz, tradizionale e pop,
rimanendo sempre aperto ad accogliere nuovi stimoli creativi, in un continuo
movimento di FUSIONE. Una ricerca costante, tra passato e presente, per
riscoprire l’originalità e il senso di disordine-ordinato che ci accomuna nella
parola ITALIANO. Dal 2011 ha tenuto concerti in Belgio, Italia, Olanda, Russia,
Spagna ed Ecuador all’interno d’importanti sedi di rilevanza internazionale;
tra queste: Gent Festival, Operadagen Rotterdam, Ravenna Festival, Festival
Incontri in terra di Siena, Festival Internazionale di Novisad, Sagra Musicale
Umbra ed altri. Nel 2015 il gruppo debutta in Spagna con la produzione Stabat
Mater in collaborazione con il coreografo Mauro Bigonzetti ed esce il CD Numero
Uno Live dedicato alla musica dello spettacolo “Da Monteverdi a Mina”. Nel
febbraio 2016 debutta a Sochi con la nuova produzione “La Stravaganza”, per
consort orchestra d’archi e video d’arte . Nel marzo 2016 i gruppo è inviato in
Ecuador con Stabat Mater nel festival internazionale di musica sacra del teatro
Nacional de Sucre a Quito.
Vincenzo Capezzuto collabora stabilmente con l’ensemble L’Arpeggiata di Christina
Pluhar esibendosi alla Carnegie Hall di New York, ai BBCProms ed al Wigmore Hall di
Londra fino all’Accademia Filarmonica Romana. Nel 2010 è ospite al festival di Salisburgo.
La scrittrice americana Donna Leon lo vuole come voce solista del progetto GONDOLA
insieme all’ensemble barocco il Pomo d’oro con la partecipazione straordinaria di
Cecilia Bartoli. Partecipa al disco “Ti amo anche se non so chi sei” al fianco di grandi
interpreti quali: Lucio Dalla, Franco Battiato e Gianni Morandi. Ha danzato in qualità
di primo ballerino, nelle compagnie Teatro San Carlo di Napoli, English National Ballet,
Ballet Argentino di Julio Bocca, MMcompany di Michele Merola e Aterballetto ricevendo
numerosi premi e riconoscimenti.
Personalità eclettica, Claudio Borgianni dopo gli studi musicali, si dedica al teatro
collaborando con varie compagnie in Italia e all’estero. Nel 2009 firma la drammaturgia
dello spettacolo “Per anima sola” sulla figura del famoso castrato Senesino, con
L’Accademia Bizantina per il Festival Contemporaneamente Barocco. Nel 2010 collabora
con l’Orchestra La Verdi per un progetto dedicato al Settecento Napoletano. Dal 2006 al
2011 dirige la compagnia Bauci Teatro realizzando produzioni artistiche tra cui “Storia di
un fiore che Dio fece nascere per sbaglio” sulla figura della poetessa Dina Ferri in cui la
prosa, la danza e la musica diventano gli elementi artistici di cui Claudio si serve dando
vita al progetto Soqquadro Italiano che fonda nel 2011 insieme a Vincenzo Capezzuto.
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DA MONTEVERDI A MINA
Il lungo viaggio della musica italiana dal ’600 fino agli anni ‘60
Claudio Monteverdi e Mina Mazzini, due personalità completamente diverse e
lontane nel tempo ma legate da un sottilissimo “filo rosso” che giunge fino a
noi. Quasi quattro secoli separano i due grandi artisti, eppure molti sono i punti
in comune che li legano indissolubilmente: la città di Cremona; il loro essere
rivoluzionari a dispetto della critica; il loro essere i simboli di un nuovo modo di
fare spettacolo. Un percorso, ideato e diretto da Claudio Borgianni, all’interno
del repertorio musicale italiano, dagli albori del Seicento fino ad arrivare al
grande boom della canzone degli anni ’60.
La particolarissima voce di Vincenzo Capezzuto diviene il vero filo conduttore di
tutto il concerto; una voce, dalla tessitura rara e indefinita, capace di accompagnare il pubblico in questo viaggio tra epoche lontane ma inequivocabilmente
intrecciate.
Da Monteverdi a Mina è uno concerto di grande visionarietà; potremmo definirlo come un “concerto alla bastarda”, un continuo passaggio, un dialogo tra il
“mondo” di Mina e quello di Monteverdi.
Il repertorio musicale è costantemente in movimento, contaminato da diverse
influenze musicali ed in continua fluttuazione tra la musica dei due autori e
dei loro contemporanei. Un particolarissimo sguardo che cerca di rintracciare
quei punti di continuità che inevitabilmente legano la nostra contemporaneità
musicale e storica a quel mondo lontano e quasi leggendario chiamato Barocco.
SOQQUADRO ITALIANO
Soqquadro Italiano, zu Deutsch „Italienisches Durcheinander“, ist ein von Claudio Borgianni und Vincenzo Capezzuto ins Leben gerufenes Kulturprojekt. Die
Idee für dieses Projekt entstand aus dem gemeinsamen Interesse von Borgianni
und Capezzuto für die sowohl musikalische wie auch theatralische Kunstproduktion in Italien zwischen 16. und 17. Jahrhundert.
Soqquadro Italiano gilt als eine der außergewöhnlichsten und innovativsten
Gruppen der heutigen italienischen Musikszene. Das „Durcheinander” öffnet
sich gegenüber allen künstlerischen Ausdrucksformen mit dem Wunsch nach
und dem Interesse an ständiger ANSTECKUNG. Das musikalische Repertoire
reicht von alter Musik über Jazz zu traditioneller und Popmusik und bleibt im
Rahmen einer kontinuierlichen VERSCHMELZUNG immer empfänglich für neue
und kreative Anregungen. Das Ganze ist eine ständige Suche zwischen Vergangenheit und Gegenwart zur Wiederentdeckung der Originalität und des „Sinns
für eine geordnete Unordnung“, welcher uns unter dem Begriff ITALIENISCH
vereint. Seit 2011 hat die Gruppierung Konzerte an international renommierten
Auftrittsorten in Belgien, Holland, Russland, Spanien und Ekuador abgehalten,
unter diesen: Gent Festival, Operadagen Rotterdam, Ravenna Festival, Festival
Incontri in terra di Siena, Internationales Festival Novisad, Sagra Musicale Umbra und andere mehr. Im Jahr 2015 debütierte Soqquadro Italiano in Spanien in
Zusammenarbeit mit dem Choreographen Mauro Bigonzetti mit der Produktion
Stabat Mater und brachte die CD „Numero Uno Live“ heraus, die der Musik des
Stücks „Da Monteverdi a Mina“ gewidmet ist. Im Februar 2016 wurde dann in
Sotschi die neue Produktion „La Stravaganza“ für Consort, Streichorchester und
Videokunst erstaufgeführt. Im März 2016 ist die Gruppe mit Stabat Mater zum
internationalen Festival sakraler Musik des Theaters Nacional de Sucre in Quito,
Ekuador entsandt worden.
valgardenaMusika2016
Vincenzo Capezzuto unterhält eine ständige Zusammenarbeit mit dem Ensemble „L’Arpeggiata“ von Christina Pluhar, inklusive gemeinsamer Auftritten
in der Carnegie Hall in New York, bei den BBCProms und in der Wigmore Hall
von London sowie an der Accademia Filarmonica Romana. 2010 war er Gast
bei den Salzburger Festspielen. Die amerikanische Schriftstellerin Donna Leon
wollte ihn als Solisten zusammen mit dem Barockensemble „Il Pomo d’oro“ für
das Projekt GONDOLA, unter Beteiligung der herausragenden Cecilia Bartoli.
Er war an der Plattenaufnahme von „Ti amo anche se non so chi sei“ beteiligt,
und zwar an der Seite bekannter Künstler wie: Lucio Dalla, Franco Battiato und
Gianni Morandi. Als Solotänzer ist er mit den Ensembles Teatro San Carlo Neapel, English National Ballett, Ballet Argentino von Julio Bocca, MMcompany
von Michele Merola und Aterballetto aufgetreten und hat zahlreiche Preise und
Anerkennungen erhalten.
Claudio Borgianni ist eine eklektische Persönlichkeit; nach seiner musikalischen Ausbildung hat er sich dem Theater gewidmet und mit verschiedenen
Ensembles in Italien und im Ausland zusammengearbeitet. Im Jahr 2009 hat
er die Dramaturgie für das Schauspiel „Per anima sola“ nach der Figur des
berühmten Kastraten Senesino mit der Accademia Bizantina für das Festival
Contemporaneo Barocco geschrieben 2010 arbeitete er mit dem Orchester La
Verdi für ein Projekt, das dem Settecento Napoletano gewidmet war. Von 2006
bis 2011 dirigierte er das Ensemble Bauci Teatro. Dabei entstanden seine künstlerischen Produktionen, darunter „Storia di un fiore che Dio fece nascere per
sbaglio“ nach der Figur der Dichterin Dina Ferri. In diesem Stück bediente sich
Claudio der Prosa, des Tanzes und der Musik als künstlerische Elemente, um
dem 2011 zusammen mit Vincenzo Capezzuto begründeten Projekt Soqquadro
Italiano Gestalt zu verleihen.
Orchestra
Haydn Orchester
29.07.2016 ore 21:00 Uhr
Martedì/Dienstag
Ortisei | St. Ulrich
Piazza della chiesa / Kirchplatz
foto: Luigi Angelucci
Roberto Molinelli
direttore/Dirigent
Curly Frog & The Blues Bringers
In caso di maltempo il concerto si terrà presso il centro culturale.
Bei Schlechtwetter findet das Konzert im Kulturhaus statt.
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LET’S DANCE!
Da Rossini al Tango, tutto il mondo balla!
GIOACHINO ROSSINI (1792-1868) Soirées Musicales
La Danza, Tarantella napoletana
BÉLA BARTÓK (1881-1945)
Danze popolari rumene, Sz 56
JOHANNES BRAHMS (1833-1897) Danze ungheresi n° 1 e n° 5
DAVID BOWIE (1947-2016) Let’s dance *
ENYA (1961) Orinoco Flow *
VINICIUS DE MORAES La vita è l’arte dell’incontro
Canzoni dell’anima brasiliana, Tributo a Vinicius de Moraes: Tristeza - Chico
Buarque de Hollanda: A que sera que sera - Vinicius de Moraes: A Felicidade
- Vinicius de Moraes: Samba da Bençao - Carlos Jobim - Vinicius de Moraes:
Samba de uma nota so
LEONARD BERNSTEIN (1918-1990)
Symphonic dances from
West Side Story:
Cha-Cha & Mambo *
ASTOR PIAZZOLLA (1921-1992) Libertango *
CURLY FROG &
THE BLUES BRINGERS
My own Gospel
(classe pop del Conservatorio di Trento)
CURLY FROG &
THE BLUES BRINGERS
Danza ungherese n° 5
(Johannes Brahms)
(classe pop del Conservatorio di Trento)
* elaborazione e orchestrazione di Roberto Molinelli
ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO
L’Orchestra Haydn si è costituita nel 1960 per iniziativa dei Comuni e delle Province di Bolzano e di Trento e gode dei finanziamenti ministeriali del Fondo
unico per lo spettacolo (fus). Il suo repertorio spazia dal barocco ai contemporanei; in più occasioni autori come Luigi Dallapiccola, Luigi Nono, Luciano
Berio, Franco Donatoni, Giorgio Battistelli, Matteo D’Amico e Giovanni Sollima
le hanno affidato dei loro lavori in prima esecuzione assoluta.
L’Orchestra Haydn ha preso parte a diversi festivals internazionali, apparendo in
Austria (a Bregenz, Erl, al Mozarteum di Salisburgo e al Musikverein di Vienna),
Germania, Giappone (a Otsu e Tokio), Italia (in numerose sale da concerto,
da Firenze a Milano, alla Sagra Musicale Umbra di Perugia e al Rossini Opera
Festival di Pesaro), nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti d’America, in Svizzera e in
Ungheria.
Sul suo podio sono saliti, fra gli altri, Claudio Abbado, Rinaldo Alessandrini,
Riccardo Chailly, Ottavio Dantone, Eliahu Inbal, Alain Lombard, Jesús LópezCobos, Neville Marriner, Riccardo Muti, Daniel Oren, José Serebrier e Alberto
Zedda; dopo il fondatore Antonio Pedrotti si sono avvicendati come direttori
stabili Hermann Michael, Alun Francis, Christian Mandeal e Ola Rudner. Dal
2003 al 2012 ne è stato direttore artistico Gustav Kuhn; dal marzo 2013 Daniele
Spini è responsabile della progettazione artistica.
Moltissime sono le registrazioni radiofoniche e televisive per la rai; ampio il
catalogo di cd e dvd realizzati per Agorá (l’Oratorio San Francesco dell’altoatesino Padre Hartmann), Amadeus (il Triplo Concerto di Beethoven con il Trio
di Parma), Arts, Camerata Tokyo (Concerti per flauto con Wolfgang Schulz),
col legno (i cicli completi delle Sinfonie di Beethoven, Schumann e Brahms con
Gustav Kuhn), Concerto, cpo (musiche di Domenico Cimarosa, Alfredo Casella e
Riccardo Zandonai nonché del bolzanino Ludwig Thuille), Dynamic (Concerti per
violino di Henri Vieuxtemps con Massimo Quarta), Multigram, Naxos (diverse
opere di Rossini), Opus Arte, rca (Adelia di Donizetti), Unitel (Alzira di Verdi),
Universal (arie d’opera con il tenore Saimir Pirgu), vmc Classic e Zecchini.
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DAS HAYDN - ORCHESTER von BOZEN und TRIENT
Das Haydn-Orchester wurde 1960 auf Veranlassung der Städte Bozen und Trient sowie der zugehörigen Provinzialverwaltungen gegründet und wird vom
zuständigen Ministerium in Rom gefördert. Das Orchester war seither in renommierten Konzertsälen in Deutschland, Italien, Japan, den Niederlanden, in Österreich (im Salzburger Mozarteum und im Wiener Musikverein), der Schweiz, in
Ungarn und in den usa zu Gast und trat u. a. bei den Festspielen in Bregenz, Erl,
Perugia, Pesaro und Toblach auf.
Sein Repertoire reicht vom Barock bis zur zeitgenössischen Musik und schließt
diverse Opern und Oratorien mit ein; Komponisten wie Luigi Dallapiccola, Luigi
Nono, Luciano Berio, Franco Donatoni, Giorgio Battistelli, Matteo D’Amico und
Giovanni Sollima vertrauten dem Haydn-Orchester Uraufführungen ihrer Werke
an.
Am Pult des Haydn-Orchesters standen Dirigenten wie Claudio Abbado, Rinaldo
Alessandrini, Riccardo Chailly, Ottavio Dantone, Eliahu Inbal, Alain Lombard,
Jesús López-Cobos, Neville Marriner, Riccardo Muti, Daniel Oren, José Serebrier
und Alberto Zedda; als Chefdirigenten wirkten – nach dem Gründer Antonio
Pedrotti – Hermann Michael, Alun Francis, Christian Mandeal und Ola Rudner.
Von 2003 bis 2012 war Gustav Kuhn künstlerischer Leiter des Orchesters; seit
März 2013 ist Daniele Spini verantwortlich für die künstlerische Planung des
Orchesters.
Zahlreiche cd- und dvd-Produktionen liegen bei Agorá (ein Oratorium des Südtirolers Pater Hartmann), Amadeus (Beethovens Tripelkonzert mit dem Trio di
Parma), Arts (Webers Klarinettenkonzerte mit Alessandro Carbonare), Camerata Tokyo (französische Flötenkonzerte mit Wolfgang Schulz), col legno (u. a.
sämtliche Symphonien von Beethoven, Schumann und Brahms unter Gustav
Kuhn), Concerto, cpo (u. a. Werke von Domenico Cimarosa, Alfredo Casella und
Riccardo Zandonai sowie des Bozners Ludwig Thuille), Dynamic (Violinkonzerte
von Henri Vieuxtemps mit Massimo Quarta), Multigram, Naxos (diverse Rossini-Opern), Opus Arte, rca (Donizettis Adelia), Unitel (Verdis Alzira), Universal
(Opernarien mit Saimir Pirgu), vmc Classic und Zecchini vor.
foto: peter delueg
Bozen Brass
18.08.2016 ore 21:00 Uhr
Giovedì/Donnerstag
Ortisei | St. Ulrich
Piazza Rezia / Reziaplatz
Anton Ludwig Wilhalm
(tromba, canto - Trompete, Gesang)
Manuel Goller
(tromba, canto - Trompete, Gesang)
Robert Neumair
(diversi strumenti, canto / verschiedene Instrumente, Gesang)
Norbert Fink
(corno, canto / Horn, Gesang)
Martin Psaier
(trombone, chitarra, canto / Posaune, Gitarre, Gesang)
Anton Pichler
(tuba, canto / Tuba, Gesang)
In caso di maltempo il concerto si terrà presso il centro culturale.
Bei Schlechtwetter findet das Konzert im Kulturhaus statt.
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„Intervallo - Sendepause“
ALFRED NEWMAN (1901-1970) 20th Century Fox Fanfare
EARTH,WIND AND FIRE Getaway
SMETANA/GIRAUD Die Moldau unterm Himmel von Paris
JOHN DOWLAND (1562-1626)
Can she excuse my wrongs
BILL CASTLE Another Day from Life
IRWIN KOSTAL (1911-1994)
Marry Poppins
THE POLICE Every little thing she does
NICCOLÒ PAGANINI (1782-1840) Caprice Nr. 24
***
AVSENIK BROTHERS Franz der Maurergsell
AVSENIK BROTHERS
Lustige Hochzeit
VARIOUS COMPOSERS Oldies but Goldies
F. MENDELSSOHN (1809-1847) Nocturno
CINDY WALKER (1913-2008)
Miss Molly
STING (1951)
Englishman in New York
MICHAEL BUBLÉ (1975) It´s a Beautiful Day
Bozen Brass - un sacco di lamiera e suoni fine
I Bozen Brass sono un gruppo di ottoni che non si può classificare secondo le
comuni categorie. Si potrebbero definire innanzitutto curiosi, i sei sudtirolesi, e
sempre pronti a sorprendere.Basilare è la solida formazione musicale che sorregge ognuno dei componenti, acquisita presso le migliori istituzioni musicali
in Italia e all‘estero, accompagnata da un‘esperienza esecutiva multiforme, tra
orchestre ed ensemble di respiro internazionale. Ulteriori importanti ingredienti
sono l‘amore per la musica e il puro piacere nel praticarla, che anche in qualità
di insegnanti riescono pure a trasmettere bene ai loro allievi. Essi offrono agli
ascoltatori un arco di proposte musicali davvero ricco, attraverso ogni epoca
della storia della musica e passando per ogni stile. Questa „larghezza di banda“ è offerta con naturalezza. I Bozen Brass non sono una formazione legata
ad una precisa e univoca tendenza stilistica. Il repertorio del gruppo spazia dal
rinascimento ad oggi, per poter raggiungere un pubblico il più ampio possibile.
Ma con sei ottoni naturalmente si può andare ben oltre. D‘un tratto si passa con
facilità dal rinascimento e barocco, attraverso la musica classica, al jazz, musica
popolare, pop e rock. Non mancano, nel repertorio, le musiche più tipiche per
ottoni, come la polka con parti anche cantate, oppure l‘assolo di Neumair alla
Steirische Harmonika o alla batteria. Un concerto non deve essere soltanto per
l‘orecchio: anche l‘occhio vuole la sua parte, e se poi il pubblico rimane col fiato
sospeso, tanto meglio. Ci si muove e si danza sulla scena, e in coreografie birichine i musicisti in continuo cambiano la loro posizione e il loro atteggiamento. Ma con i Bozen Brass, sul palco compaiono ogni tanto anche gatti o galline,
si canta e si corre e si balla... „Divertimento“ non è una parola sconosciuta ai
musicisti - lo si comprende anche dai loro discorsi. Ciò che piace è permesso,
e l‘amicizia regala anche, qualche volta, un motto di spirito o una strizzatina
d‘occhi. E quando l‘esecuzione non si svolge, come di consueto, in una sala da
concerto, ma è qualcosa di straordinario, il ricordo rimane a lungo nella mente
degli esecutori e del pubblico. I componenti del gruppo, oltreché musicisti per
professione, lo sono anche per passione.
„Intervallo“
Bozen Brass presenta il suo il progetto musicale piú nuovo, l’attuale programma “Intervallo” che comprende ogni genere e stile, in modo curioso, divertente
e virtuoso, mescola vari stili e crea suoni insoliti. Dalla musica musica rinascimentale inglese di John Dowland, al chanson francese, da musica classica
di Paganini, Smetana e Mozart, ai songs dei Earth Wind and Fire, hits di Bublé e Sting, musica da film e da musical, fino alla musica popolare alpina dei
Oberkrainer e musica country. Il tutto viene completato da diversi altri strumenti
suonato da qualche membro del gruppo ed il canto di tutti gli sei musicisti. Tutti
gli arrangiamenti sono esclusivamente di Robert Neumair per Bozen Brass.
www.bozenbrass.com
valgardenaMusika2016
foto: kimmo varjoranta
Bozen Brass - Viel Blech und feine Töne
Sie kommen von „ganz oben“ und diese Herkunft von den
erhabenen Gipfeln Südtirols verleiht ihrem sensiblen, hochvirtuosen
Spiel ein gewisses alpenländisches Flair – die feinwürzige Zutat zu
einem anspruchsvollen, überraschungsreichen Programm eine Liebeserklärung an die Blechblasmusik, eine unverwechselbare
Mischung aus „Tiroler Gelassenheit und italienischem Temperament“...
Strahlend, klar, erfrischend wie ein Gebirgsbach im Hochsommer –
und so mitreißend wie derselbe Bach bei der Schneeschmelze...
Bozen Brass ist ein Brass Ensemble das aber in keine der gängigen Schubladen mehr passt. Neugierig anders sind sie, die 6 Südtiroler, und immer für
eine Überraschung gut. Die Grundlage allen Schaffens bildet eine solide musikalische Ausbildungen an Musikhochschulen im In- und Ausland gepaart mit
viel praktischer Spielerfahrung in internationalen Orchestern und Ensembles.
Weitere sehr wichtige Zutaten sind die Liebe zur Musik und die pure Lust am
Musizieren, die sie auch gerne als Musiklehrer weitergeben. Und so kommt es,
dass sie ihrem Blech die feinsten Töne entlocken. Sie bieten den Zuhörern einen
spannungsreichen musikalischen Bilderbogen quer durch die Musikgeschichte
und alle Stilrichtungen.
„Sendepause“
„Sendepause“ nennt sich das neueste, aktuelle, bunte Programm von Bozen
Brass. In einer augenzwinkernden, neugierigen, frechen und virtuosen Art
wechseln sich verschiedenste Stile und Musikrichtungen ab, werden manchmal
auch vermischt, und auch ungewöhnliche Klänge erzeugt.
Witzige Choreographien und ein farbenfrohes Outfit gehören ebenso dazu.
Sämtliche Arrangements stammen vom Multitalent und Allrounder Robert Neumair. „gesendet“ werden: Renaissancemusik von Dowland, Chansons , Klassik
von Paganini, Smetana und Mozart, Songs von Earth Wind and Fire , Schlagermusik, Pop von Sting und Michel Bublé, Musik aus Film und Musical, alpine
Volksmusik, Oberkrainer und Country Music.
Ensemble Barocco
d’Improvviso
29.08.2016 ore 21:00 Uhr
Lunedì/Montag
S. Cristina | St. Christina
Chiesa Parrocchiale / Pfarrkirche
Priska Malsiner (soprano/Sopran)
Aki Takahashi, Marco Kerschbaumer (violino/Violine)
Günther Ploner (viola/Viola)
Carlo Zanardi (violoncello e viola da gamba)
Riccardo Coelati Rama (violone/Kontrabass)
Pietro Prosser (liuto/Laute)
Claudio Kerschbaumer (organo/Orgel)
valgardenaMusika2016
DARIO CASTELLO (1590-1658)
Sonata Prima, per due violini e b.c.,
da Sonate Concertate, Libro Primo, Venezia 1621
DIETERICH BUXTEHUDE (1637-1707)
“Also hat Gott die Welt geliebt”, Cantata per soprano, due violini, viola da gamba e b.c. BuxWV 5.
HEINRICH IGNAZ FRANZ VON BIBER (1644-1704)
Sonata XII, per due violini, viola, violone e b.c.
da Fidicinium Sacro-profanum, Zurigo 1683
Allegro, Adagio, più Adagio, Allegro
JOHANN HIERONYMUS KAPSBERGER (1580-1651)
Toccata I’Arpeggiata
da: Libro I d‘intavolatura di Chitarrone, Venezia 1604
GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI (1710-1736)
“Salve Regina” in do min. per soprano, due violini, viola e b.c.
Salve Regina (Largo), Ad te clamamus (Andante),
Eia ergo (Andante), Et Jesum benedictum (Andante amoroso), O virgo Maria (Largo assai)
JOHANN BERNHARD BACH (1676-1740)
Ouverture in g-moll Nr.1
Ouverture, Air, Rondeaux, Loure, Fantaisie, Passepied
FRANCESCO BARTOLOMEO CONTI (1681-1732)
“Languet anima mea” in re min.
per soprano, due violini, viola e b.c.
Recitativo, Aria, Recitativo, Alleluja
Dario Castello: poco è noto sulla sua vita ma si sà che fu anche un’eccellente
violinista. Di lui si conoscono soltanto le seguenti opere: Sonate concertate
in stilo moderno a 2 e 3 voci. Libro Primo (Venezia, Gardano 1621); Sonate
concertate in stil Moderno, Per Sonar nel Organo, overo Spineta con diversi
Instrumenti. Nel frontespizio del I libro delle sue sonate veniva definito “Capo
di Compagnia de Musichi d’Instrumenti da fiato in Venetia”. Occupa un posto
preminente nel quadro della musica strumentale italiana dei primi decenni
dei sec. XVII e, in particolare, della scuola veneziana fiorita con e attorno al
Monteverdi.
Dietrich Buxtehude: Nel 1657 era organista a Helsingborg, nel 1660 a
Helsingör, indi a Lubecca, dove nel 1673 istituì i Musik-Abende (concerti
delle cinque domeniche dell’Avvento). Compose molta musica, specialmente
organistica (preludi, variazioni, fantasie, corali, ecc.) ma anche per altri strumenti
(sonate per violino, viola da gamba e basso), oltre a numerose composizioni
vocali, (122 tra cantate, arie e oratori).
Heinrich Ignaz Franz von Biber: Musicista boemo, é uno dei due più
importanti virtuosi tedeschi di violino del Seicento. Egli deve la sua fama di
compositore alle Sonate a violino solo del 1681 dedicate all’arcivescovo, ma
scrisse anche varie opere teatrali e molta musica sacra. Quale virtuoso, le sue
opere lo rivelano padrone di tutte le difficoltà dell’epoca: le alte posizioni, la
scordatura, le corde doppie e triple, gli arpeggi legati, staccati e balzellati, ecc.
Johann Hieronymus Kapsberger è stato un musicista e compositore tedesco
attivo a Venezia e Roma (nato da padre austriaco e madre veneziana). Il suo
soprannome era “il tedesco della tiorba”, derivante dalla sua fama come
virtuoso appunto della tiorba e degli altri strumenti facenti parte della famiglia
dei liuti. La sua attività di teorico di musica lo portò alla redazione di un trattato
musicale, intitolato Il Kapsberger della musica, che è tuttavia andato perduto.
Giovanni Battista Pergolesi: Iniziati gli studi musicali nella città natale di
Jesi (ebbe fama di fanciullo prodigio), li proseguì a Napoli nel Conservatorio dei
Poveri di Gesù Cristo (1725) dove continuò lo studio del violino e «contrappunto
e suono di tasti». Pergolesi, ormai considerato musicista di prestigio, venne
assunto come maestro di cappella del principe di Stigliano Colonna. Nel 1735,
ricevette un posto ufficiale nella cappella regia, quale organista soprannumerario
e forse per essa, compose l’ultimo dei suoi due “Salve Regina” in do minore.
Le caratteristiche originali della musica pergolesiana sono la dolcezza e la
malinconia che traspaiono dalla creazione melodica.
Johann Bernhard Bach: Nato a Erfurt, era secondo cugino di Johann Sebastian
Bach. Ricevette i primi rudimenti di musica da suo padre e divenne organista
a Erfurt (1695). Successivamente ricoprì lo stesso incarico a Magdeburgo. Nel
1703 succedette a Johann Christoph Bach come organista a Eisenach e come
clavicembalista di corte di Giovanni Guglielmo di Sassonia-Eisenach. Molte
delle sue composizioni sono perdute, ma sono giunte fino al XXI° secolo quattro
sue suite orchestrali e alcune composizioni per organo.
Francesco Bartolomeo Conti: Egli era un apprezzato tiorbista non solo
nella natia Firenze, bensì anche in altre città come Ferrara e Milano. La fama
di cui godeva gli permise già nel 1701 di ottenere la nomina di tiorbista
ausiliario a Vienna presso la corte asburgica. Nel 1711 ricevette la nomina di
vice-Kapellmeister. Ebbe certamente molto più successo come compositore
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d’opere, oratori e altri lavori vocali (sia sacri che profani). Le sue opere e oratori
godettero di grande ammirazione dai suoi contemporanei. Tra le composizioni
vocali spicca la cantata “Languet anima mea”, pervenutaci in una copia della
partitura, trascritta da Johann Sebastian Bach.
*****
Dario Castello wirkte um 1625 als “Capo di Compagnia dei Musici d’istrumenti
da fiato” in Venedig, wo C. Monteverdi als Kapellmeister wirkte. Sein erstes Buch
der “Sonate Concertate in stil moderno per sonar nel organo overo spinetta con
diversi instrumenti a due e tre voci col basso continuo” enthält zwölf Sonaten
und ist im Jahre 1621 bei Bartolomeo Magni in Venedig erschienen.
Das Werk Buxtehudes umfasst Vokal und Instrumentalmusik: Kompositionen
für Tasteninstrumente, vor allem Orgelwerke, Trios für Violine, Viola da Gamba
und Basso Continuo. Den größten Anteil an seinen Werken bildet das Vokalwerk,
von denen 122 Kompositionen überliefert worden sind. Wie viele Organisten im
17. Jahrhundert führte Buxtehude diese Vokalkompositionen in der Kirche auf.
Heinrich Ignaz Franz von Biber war Komponist und Violinist und von
1670 an am Hofe des Fürsterzbischof von Salzburg tätig. Er knüpfte an die
italienische Intrumentalmusik an und erweiterte die Spieltechnik der Violine
um Doppelgrifftechniken, hohes Lagenspiel und Skordatur. Die zwölf Sonaten
dieser Verwendbarkeit war in der zweiten Hälfte des 17. Jahrhunderts nicht
selbstverständlich.
Als Sohn eines deutschen Adligen wurde Johann Hieronymus Kapsberger
in Venedig geboren. Als talentierter Virtuose auf der Laute und dem unlängst
erfundenen Chitarrone oder Theorbe wurde er offenbar schnell bekannt. Schon
im Alter von etwa 24 Jahren veröffentlichte er sein Libro primo d’intavolatura
di chitarrone (1604), das seine erstaunliche Fertigkeit auf diesem Instrument
unter Beweis stellt. Er schuf Werke für verschiedenste Besetzungen, darunter
Solowerke für Laute, Sinfonien und Arien, aber auch geistliche Vokalwerke wie
Messen und Oratorien.
Giovanni Battista Pergolesi hat sich durch die Vertonung seiner Opern
und vor allem des Stabat Mater, eines des gesamten 18. Jahrhunderts am
häufigsten gedruckten Musikwerkes überhaupt, einen Namen gemacht. Er
kam als Dreizehnjähriger in das Konservatorium dei “Poveri di Gesù Cristo”
nach Neapel, wo er als Geiger und Knabensopran tätig war. Ab 1732 bekam er
den Auftrag alljährlich für die Kirche Santa Maria della Stella, Kirchenmusik zu
komponieren.
Johann Bernhard Bach ist ein Enkel von J.S.BachsGroßonkel Johann Bernhard.
Er war Organist in Erfurt, Magdeburg und seit 1703 in Eisenach, wo er zugleich
herzoglicher Kammermusiker wurde. Nach dem Fortgang Telemanns wurde
Bernhard dessen Nachfolger als Kapellmeister.
Der gebürtige Florentiner Francesco Bartolomeo Conti wirkte ab 1601 an
der kaiserlichen Hofkapelle in Wien, zuerst als Theorbist, dann wurde er auch
als Nachfolger von Johann Joseph Fux zum Hofkomponisten ernannt. Seine
Opern und Oratorien waren von vielen Zeitgenossen hochgeschätzt. Unter
seinen Vokalwerken, zieht die Solokantate “Languet anima mea” besonderes
Interesse an sich.
Aki Takahashi (violino): Dopo essersi laureata in violino presso la Doshisha
Women’s College of Liberal Arts a Kyoto ha vinto il concorso per violino di fila
presso l’orchestra sinfonica Seto Philharmonic. Dal 2007 si dedica allo studio
di musica antica. Nel 2014 ha conseguito la laurea di biennio di violino barocco
col massimo dei voti presso il Conservatorio G. Verdi di Milano sotto la guida
di E. Gatti. Dal 2008 partecipa a vari concerti e festival musicali in Europa e in
Giappone collaborando con orchestre barocche ed ensemble tra quali: Accademia W.Hermans, La Verdi Barocca, Talenti Vulcanici della Fondazione Pietà de’
Turchini, Accademia degli Astrusi, Accademia del ricercare, Gambe di Legno
consort.
Marco Kerschbaumer (violino): Entra a dieci anni al Conservatorio di Musica “Claudio Monteverdi” di Bolzano. Studia il violino moderno con il Prof. Carlo
Lazari e successivamente con la Prof. Gisella Curtolo fino all’ottavo anno. Dopo
aver conseguito il diploma di maturità si trasferisce al Conservatorio di Musica
“A. Boito” di Parma per specializzarsi nel repertorio di quella che è sempre
stata la sua vera passione, la musica antica. Ha terminato il terzo anno del triennio di violino barocco sotto la guida dei Maestri Luca Giardini, Roberto Gini e
Francesco Baroni. Suona nell’Orchestra Nazionale Barocca. Suona nell’orchestra
nazionale barocca dei conservatori.
Günther Ploner (viola): Günther Ploner ha studiato violino con la prof.ssa
Isabella Cavagna presso il Conservatorio di musica “Claudio Monteverdi” di
Bolzano. Dal 4° anno di studi ha suonato nel quartetto d’archi del prof. Mazza.
Già prima del conferimento del diploma è stato invitato a suonare nell’orchestra
Haydn come sostituto. Durante gli studi al Conservatorio di Bolzano e dopo essersi diplomato ha studiato da privatista presso la Musikhochschule di Vienna.
Dopo il diploma ottenuto a Bolzano nel 1991 ha svolto per nove anni attività
concertistica come sostituto fisso nell’orchestra Haydn e per 11 anni è stato
membro dell’Orchestra di cura di Merano.
Priska Malsiner (soprano): Ha ricevuto la sua formazione musicale all’Università Mozarteum di Salisburgo, dove, nel 2008, le è stato conferito il diploma di
educazione musicale elementare e pedagogia coreutica. Parallelamente ha frequentato il corso di laurea in Pedagogia instrumentale e corale, che ha concluso
a pieni voti nel 2009. Ha ampliato la propria formazione frequentando i corsi dei
maestri Krisztina Laki, Kurt Widmer, Maria Venuti e Cheryl Studer. Il suo grande
interesse per il Lied artistico l’ha portata a seguire i corsi di interpretazione tenuti da Robert Holl. Il repertorio di Priska Malsiner è vasto e diversificato: dalla
letteratura sacra passando per il settore liederistico all’opera e all’operetta e dal
barocco alle opere contemporanee. Accanto alla sua attività concertistica opera
anche come educatrice musicale e pedagoga vocale.
Carlo Zanardi (violoncello e viola da gamba): Diplomato in violoncello presso il Conservatorio “C. Pollini“ di Padova e successivamente al corso di alto
perfezionamento tenuto dal Maestro M. Flaksman presso l’Istituto Musicale
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“ Villa Contarini” di Piazzola Sul Brenta. E’ stato primo violoncello dell’Orchestra “Accademia Bach“ di Padova, con la quale ha approfondito le conoscenze
del repertorio barocco e svolto un lavoro di ricerca musicologica delle prassi
esecutive storiche. Nel 1991 assieme ad alcuni musicisti ha costituito il gruppo
strumentale “Diletto Musicale Veneto” con lo scopo di dedicarsi alla riscoperta
del repertorio della musica italiana di area veneta del Seicento e con il quale, nel
1999, ha realizzato un cd monografico con musiche di Hasse, nella ricorrenza
dei trecento anni dalla nascita. Collabora regolarmente con ensambles specializzati nelle esecuzioni con strumenti antichi con i quali ha suonato nei festivals
musicali più importanti.
Pietro Prosser (liuto): Diplomato in Chitarra nel 1989, si è laureato in Musicologia alla Facoltà di Musicologia (Cremona) dell’Università di Pavia e diplomato in liuto al Conservatorio ‘S. Cecilia’ di Roma nel 2001 con A. Damiani.
Come liutista freelance, collabora con svariati gruppi ‘storicamente informati’
italiani (Baroque Bozen Orchestra, L’Arte dell’arco, Orchestra Barocca di Venezia, Accademia Bizantina, Ensemble Zefiro) e vari gruppi stranieri , ma anche
con orchestre moderne come i Wiener Symphoniker, la Hamburgische Stadtsoper oppure l’Orchestra del Teatro Regio di Torino. Maggiormente affezionato
ai doppi-concerti per mandora, scacciapensieri e archi di J.G. Albrechtsberger,
esempio del repertorio di suo maggiore interesse musicale e musicologico, per il
quale è riconosciuto esperto a livello mondiale e ospite fisso presso la Deutsche
Lautengesellschaft).
Riccardo Coelati Rama (contrabbasso): Ha studiato contrabasso e viola da
gamba presso il Conservatorio di F.E. Dall’Abaco di Verona. Nel 2004 è stato
selezionato come membro dell’ EUBO, Orchestra Barocca dell’Unione Europea
e collabora con Europa Galante, Ensemble Cordia, Zefiro, Il Pomo d’Oro, Il Suonar Parlante, Atalanta Fugiens, Accademia Strumentale Italiana, I Barocchisti,
Ensemble Affinità, Il Complesso Barocco,Ensemble Aurora, Gambe di Legno
Consort. Si è esibito in sale da concerto tra le quali il Lincoln Center New York,
il Konzerthaus di Vienna, Salle Gaveau di Parigi, Amsterdam Concertgebouw,
Mozarteum di Salzburg, Konzerthaus di Berlino Opera House Sydney e tanti
altri.
Claudio Kerschbaumer (organo): Nato nel 1962, frequenta l’Istituto d’Arte
di Selva Gardena sezione scultura e studia pianoforte a Trento. Seguono vari
corsi di direzione con Max Frey e Joshua Rifkin per il repertorio di musica antica.
Assieme a Gebhard Piccolruaz fonda nel 1996 l’Ensemble Gherdëina. Tuttora è
organista e direttore del coro e dell’orchestra di S.Cristina/Val Gardena, del coro
virile ‘Raetia’ e dell’Ensemble Gherdëina, con il quale ha collaborato con vari
gruppi strumentali come: orchestra da camera “Innstrumenti”, “Marini Consort” di Innsbruck, ensemble barocco “Discantico”- Milano, ensemble “Zefiro”
ed ensemble “Gambe di Legno”. Insegna educazione musicale presso la scuola
media ladina di Selva Gardena.
Estonian Philharmonic
Chamber Choir
07.09.2016 ore 21:00 Uhr
Mercoledì/Mittwoch
Selva Gardena | Wolkenstein
Chiesa parrocchiale / Pfarrkirche
KASPARS PUTNINŠ
Direttore • Dirigent
www.epcc.ee
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FELIX MENDELSSOHN BARTHOLDY (1809-1847)
No. 2 Psalm XLIII „Richte mich, Gott und führe meine Sache“ - op. 78
No. 3 Psalm XXII „Mein Gott, warum hast du mich verlassen“ - op. 78
GUSTAV MAHLER (1860-1911)
„Um Mitternacht“ - arr. by Clytus Gottwald
„Urlicht“ - arr. by Clytus Gottwald
„Es sungen drei Engel“ - arr. by Clytus Gottwald
„Im Abendrot“ - arr. by Clytus Gottwald
ARVO PÄRT (1935)
„Summa“
„Magnificat“
„The Woman With Alabaster Box“
„Nunc dimittis“
Coro da Camera della Filarmonica Estone
É uno dei più famosi gruppi musicali estoni del mondo. L’EPCC è stato fondato
nel 1981 da Tõnu Kaljuste, che ne è stato direttore artistico e direttore
d’orchestra per vent’anni. Dal 2001 al 2007 il musicista inglese Paul Hillier prese
il suo posto; mentre dal 2008 al 2013 questi ruoli sono passati nelle mani di
Daniel Reuss.
Il repertorio del coro spazia dal Canto Gregoriano e barocco fino alla musica del
ventunesimo secolo, con una particolare attenzione per le opere di compositori
estoni (Arvo Pärt, Veljo Tormis, Erkki-Sven Tüür, Galina Grigoryeva, Toivo Tulev,
Tõnu Kõrvits, Helena Tulve), introducendole in questo modo al resto del mondo.
Ogni stagione il coro da tra i 60 e 70 concerti divisi tra Estonia ed estero.
L’EPCC ha collaborato con svariati direttori e orchestre di grande rilievo Claudio Abbado, Helmuth Rilling, Eric Ericson, Ward Swingle, Neeme Järvi,
Paavo Järvi, Nikolai Alekseyev, Olari Elts, Andrew Lawrence-King, Roland Böer,
Frieder Bernius, Stephen Layton, Marc Minkowski, Christoph Poppen, Sir Colin
Davis, Louis Langree, Paul McCreesh; con le orchestra da camera norvegesi,
australiane, lituane, di Praga e di Stoccarda; London Symphony Orchestra,
Mahler Chamber Orchestra, Berlin Rundfunk Orchestra, Concerto Copenhagen,
Concerto Palatino, Salzburg Camerata, Les Musiciens du Louvre-Grenoble, Basel
Chamber Orchestra, e con l’orchestra sinfonica nazionale estone e l’orchestra
da camera di Tallinn.
L’EPCC è stato ospite molto gradito a numerosi festival musicali e in prestigiose
venue in tutto il mondo, ad esempio alla BBC Proms, Mozartwoche, Abu Gosh
Music Festival, Hong Kong Arts Festival, Moscow Easter Festival, Musikfest
Bremen, Salzburg Festspiele, Edinburgh International Festival, Festival Aixen-Provence, Vale of Glamorgan, Bergen International Festival, SchleswigHolstein Musik Festival, Sydney Opera House, Wiener Konzerthaus, Amsterdam
Concertgebouw, Lincoln Center a New York.
Un altro aspetto di grande importanza nella vita del coro è la registrazione
(per ECM, Virgin Classics, Carus, Harmonia Mundi, Ondine) e i conseguenti CD
vincitori di premi. Le incisioni del EPCC hanno vinto due volte un Grammy Award
per Miglior Performance Corale: nel 2007 per l’album Arvo Pärt. Da Pacem
(direttore Paul Hillier, Harmonia Mundi) e nel 2014 Arvo Pärt Adam’s Lament
(direttore Tõnu Kaljuste, ECM). In totale, il coro ha ottenuto 14 nomination
per i Grammy per le opere di Arvo Pärt, Erkki-Sven Tüür e la musica di paesi
nordici. L’EPCC ha vinto anche il premio Diapason d’or, il Preis der Deutschen
Schallplattenkritik, il Danish Music Award etc.
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Estnische Philharmonische Kammerchor (EPK)
Der Estnische Philharmonische Kammerchor (EPK) ist eines der bekanntesten
estnischen Musikensembles der Welt. Der EPK wurde im Jahre 1981 von Tõnu
Kaljuste gegründet und er ist zwanzig Jahre der künstlerische Leiter und Chefdirigent des Chors gewesen. Seine Arbeit wurde in den Jahren 2001 bis 2007
von Paul Hillier und in den Jahren 2008 bis 2013 von Daniel Reuss fortgesetzt.
Ab der Saison 2014/2015 ist Kaspars Putninš als künstlerischer Leiter und Chefdirigent tätig.
Das Repertoire des Chors reicht vom gregorianischen Gesang bis hin zur Musik
des 21. Jahrhunderts. Seit Jahren nimmt das Schaffen estnischer Komponisten
(Arvo Pärt, Veljo Tormis, Erkki-Sven Tüür, Galina Grigorjeva, Toivo Tulev, Tõnu
Kõrvits, Helena Tulve) sowie die Vorstellung ihrer Werke der ganzen Welt eine
besondere Stellung ein. Pro Saison gibt der Chor ca. 60–70 Konzerte, sowohl in
Estland als auch im Ausland.
Der Estnische Philharmonische Kammerchor hat mit vielen hervorragenden Dirigenten und Orchestern, z. B. mit Claudio Abbado, Helmuth Rilling, Eric Ericson,
Neeme Järvi, Paavo Järvi, Roland Böer, Frieder Bernius, Louis Langrée, Stephen
Layton, Marc Minkowski, Christoph Poppen, Sir Colin Davis, Andrés Orozco-Estrada, Paul McCreesh u. a. sowie mit dem Norwegischen, Australischen, Litauischen, dem Prager und dem Stuttgarter Kammerorchester, mit dem Londoner
Sinfonieorchester, mit dem Mahler Kammerorchester, mit Salzburg Camerata,
mit Les Musiciens du Louvre-Grenoble, mit dem BBC Nationalorchester von
Wales, mit dem hr-Sinfonieorchester Frankfurt, dem Basler Kammerorchester
sowie mit dem Estnischen Staatlichen Sinfonieorchester und dem Tallinner
Kammerorchester zusammengearbeitet.
Der Chor ist zu vielen renommierten Musikfestivals und Konzertorten in der
ganzen Welt eingeladen worden, z. B. zu BBC Proms, zur Salzburger Mozartwoche, zu Vale of Glamorgan, zum Cervantino Festival in Mexiko, zum SchleswigHolstein Musik Festival, zum Festival Aix-en-Provence, ins Opernhaus von Sydney, ins Wiener Konzerthaus, in den Palau de la Musica in Barcelona, ins LSO St
Luke’s in London, ins Konzerthaus Esplanade in Singapur, ins Kennedy Zentrum
in Washington, in die Carnegie Hall, ins Lincoln Center, ins Metropolitan Kunstmuseum in New York usw.
Neben der Konzerttätigkeit hat der Chor auch viele Aufnahmen (für Plattenfirmen ECM, Virgin Classics, Carus, Harmonia Mundi, Ondine) eingespielt, die
Preise gewonnen haben, darunter zwei Grammys: 2007 mit dem Dirigenten Paul
Hillier für „Arvo Pärt. Da Pacem” (Harmonia Mundi) und 2014 mit dem Dirigenten Tõnu Kaljuste für „Arvo Pärt. Adam’s Lament” (ECM). Die Aufnahmen des
Estnischen Philharmonischen Kammerchors sind insgesamt bereits vierzehnmal
für den Grammy nominiert worden. Die Platten haben auch viele andere Preise,
darunter den Diapason d’Or, den Preis der Deutschen Schallplattenkritik, den
Danish Music Award, den Choc de l’Année Classica 2014 usw. gewonnen.
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