2 - Altervista

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2 - Altervista
www.gazzetta.it
Domenica 29 novembre 2009 1 e
RUGBY ARRIVA IL SUCCESSO DOPO 13 K.O. DI FILA
ALTRI MONDI IL RE DEL GOLF AL CENTRO DI UN CASO
Finalmente Italia
Samoa al tappeto
Tiger Woods ferito
E’ stata la moglie?
Ad Ascoli prima vittoria (24-6) sui polinesiani
Tre test match da record: 127.000 spettatori
Troppo strano l’incidente d’auto: voci di liti
per una presunta relazione extraconiugale
Pagina 29 BUONGIOVANNI e MELILLO
Alessandro Zanni, 25 anni, in touche
MOU&CIRO
REUTERS
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno LXV - Numero 47
LAPRESSE
Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281
Pagina 35 ANGIONI e DELL’ARTI
Tiger Woods, 33 anni, e la moglie Elin
Il primo contro la Fiorentina, il secondo a Cagliari:
sfide delicatissime in attesa dello scontro diretto
INIZIA IL BALLO
S L’Inter col dubbio Eto’o e l’ipotesi Quaresma per continuare la fuga
S La Juve chiede ad Amauri di stringere i denti e affiancare Del Piero
Mourinho contento del rendimento della squadra: «Siamo primi. E in Europa due squadre stanno peggio di noi». A dominare è il caso Balotelli:
«Se fermiamo la gara per protestare contro i cori, perdiamo a tavolino». Ferrara: «Non siamo
ostaggio di nessuno, combattiamo il razzismo».
Da pagina 6 a pagina 11
SERIE A
14a GIORNATA
Di Natale risveglia l’Udinese
PARTITE
P
ROMA A BERGAMO CON L’ATALANTA
Un Genoa fantastico
3-0 e Samp stordita
Pagine 2-3 CERRUTI, DA RONCH e GRIMALDI
CLASSIFICA
Udinese-Livorno
2-0
Genoa-Sampdoria
3-0
Oggi
ore 15
Atalanta-Roma
Bari-Siena
Cagliari-Juventus
Chievo-Palermo
Inter-Fiorentina
Lazio-Bologna
Parma-Napoli
Catania-Milan ore 20.45
Inter
32
Juventus 27
Milan
25
Sampdoria* 24
Parma
23
Genoa*
23
Fiorentina 21
Cagliari
19
Napoli
19
Roma
18
Bari
Udinese*
Palermo
Chievo
Lazio
Bologna
Atalanta
Livorno*
Catania
Siena
18
18
17
15
12
12
12
12
9
6
Aperto in centro a Milano il nuovo
megastore dell’Inter. Tra i vari
manichini c’è Quaresma.
LIVERANI
Pagine 12-13
9 771120 506000
Barça-Real è il Clasico
Torna Ibra, c’è Ronaldo
di Gene Gnocchi
Leo a Gattuso
«Guarisci
Poi si
vedrà»
91 1 2 9>
IN SPAGNA CAMP NOU, ORE 19
IL ROMPI PALLONE
MILAN STASERA A CATANIA
Bocchetti e Milanetto esultano
dopo il 2-0 di Rossi INSIDE
SERIE B DOPO L’1-2 CON IL CROTONE
IN EDICOLA
SCI NEL GIGANTE DI COPPA DEL MONDO
Torino: pronto Beretta
per risolvere la crisi
C’è Al Pacino
in Scarface
La figlia della Quario
va sul podio a 19 anni
Il Lecce rimonta il Grosseto: primo
con l’Ancona fermato dal Sassuolo
Un classico del cinema
nel 3o dvd della collana
Federica stupisce in Colorado: 3a
Discesa di Lake Louise: Hell è 2o
Pagine 20-21-22
Pagina 15 CECCHINI
Pagina 18 CONDO’ e RICCI
*Una partita in più
Gattuso e Leonardo
De Rossi resta fuori
Ha perso sette chili
9,99 e PIU’ QUOTIDIANO / Pag. 32
Pagina 31 LOPES PEGNA e MOLINARO
w
2
R
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A ANTICIPI 14a GIORNATA
GENOA
GIUDIZIO
3 0
SAMPDORIA
777
MARCATORI Milanetto su rigore al 10’ p.t.; Rossi al 9’, Palladino su rig. al 30’ s.t.
(3-4-3)
(4-4-2)
Amelia; Biava, Moretti, Bocchetti;
Rossi, Milanetto, Juric, Criscito;
Palacio (dal 46’ p.t. Papastathopoulos),
Sculli (dal 26’ s.t. Floccari), Palladino
(dal 36’ s.t. Crespo). ALLENATORE
Gasperini.
PANCHINA Scarpi, Modesto, Zapater,
Tomovic.
ESPULSI Biava al 45' p.t. per doppia
ammonizione (gioco scorretto e comp.
non reg.). AMMONITI Palacio e
Papastathopoulos per gioco scorretto,
Milanetto per comp. non reg.
Castellazzi; Cacciatore, Gastaldello,
Rossi, Ziegler; Padalino (dal 10' s.t.
Tissone), Poli (dal 13' s.t. Accardi),
Palombo, Mannini (dal 10' s.t. Pozzi);
Pazzini, Cassano. ALLENATORE
Delneri.
PANCHINA Fiorillo, Lucchini,
Stankevicius, Bellucci.
ESPULSI Rossi al 21' s.t. per doppia
ammonizione, sempre per gioco scorr.;
Cacciatore al 42' s.t. per gioco scorr.
AMMONITI Poli e Ziegler per gioco
scorretto, Palombo per proteste.
ARBITRO Rosetti di Torino.
NOTE paganti 15.875 per un incasso di 504.957,00 euro. Abbonati 17.390 per una
quota di 264.198,00 euro. Angoli 4-1. In fuorigioco 1-4. Recuperi 2' p.t.; 0' s.t.
POSSESSO PALLA
GENOA
45% SAMPDORIA
FALLI COMMESSI
55%
TIRI IN PORTA
30 SAMPDORIA
24
TIRI FUORI
IIIIII
GENOA
GENOA
II I
6 SAMPDORIA
2
GENOA
Fanta
Genoa
PALLADINO ESULTA
E FA INFURIARE
I BLUCERCHIATI
IIII
1 SAMPDORIA
4
MOMENTI CHIAVE
PRIMO TEMPO
SECONDO TEMPO
c GOL!
c GOL! 8’ Raddoppio del Genoa con Rossi
che s’inserisce dalla destra e batte Castellazzi
22’ Samp in dieci per il secondo giallo a Rossi
dopo il fallo su Bocchetti
c GOL! 30’ Palladino trasforma il rigore dopo
l’intervento di Ziegler su Papastathopoulos
43’ Espulso Cacciatore per il fallo su Juric
10’ Milanetto trasforma il rigore
assegnato per fallo di Ziegler su Palacio
35’ Castellazzi devia sulla traversa un colpo di
testa di Criscito
45’ Fallo di mano di Biava. Secondo cartellino
giallo e espulsione per il difensore
contro 10.
e Criscito risucchiati in difesa.
Un auto-palo di Ziegler, su
cross di Sculli; un colpo di testa
di Biava deviato da Castellazzi
sulla traversa; un diagonale di
Sculli fuori di poco; e ancora la
parte superiore della traversa
pizzicata da un altro cross di
Sculli sono 4 occasioni (a 0) da
grande Genoa che invece di
chiudere il primo tempo con
un gol in più chiude con un uomo in meno per l'espulsione di
Biava. Con Papastathopoulos
al suo posto e il sacrificio di Palacio, la squadra passa al 3-4-2,
con Rossi più arretrato. Proprio lui all'inizio della ripresa
stende la Samp sfruttando un
passaggio di Milanetto. E il resto è un festival del contropiede con l'ultima rete ancora su
rigore di Palladino per un fallo
di Ziegler su Papastathopoulos.
Genoa travolgente Senza lo
squalificato Mesto, Gasperini
rilancia Palacio sulla destra del
nuovo tridente in cui Palladino
rimane a sinistra, con Sculli al
centro e Floccari in panchina.
E proprio su un'iniziativa dell'
argentino, atterrato da Ziegler,
il Genoa va in vantaggio con il
rigore trasformato da Milanetto. Invece di patire la reazione
della Samp, i rossoblù dominano grazie all'enorme lavoro dei
due centrocampisti centrali Milanetto e Juric su Palombo e Poli. Ma soprattutto viene applicato alla perfezione il piano tattico di Gasperini perché il Genoa
passa in continuazione dal
3-4-3 di base al 5-4-1, quando
Palacio e Palladino scalano a
centrocampo al posto di Rossi
Sampdoria inesistente Colpita
al primo affondo, la Samp ha la
colpa di non reagire e quella ancora più grave di non sfruttare
la superiorità numerica a inizio
ripresa. La voglia di chiudere il
Genoa nella propria area si trasforma in un boomerang, perché la squadra si scopre concedendo ampi spazi. Difesa in
bambola, centrocampo inesistente, con Cassano vanamente impegnato a evitare falli, anche se quando riesce a saltare
l'avversario conclude male.
Delneri sullo 0-2 cambia modulo, inserendo Pozzi e Tissone
per Poli e Padalino, ma il 4-3-3
non produce nulla. E così arriva il terzo gol di Palladino e la
seconda espulsione di Cacciatore.
Magie da derby
Dal rigore di Milanetto corsa e sfottò
alla rissa con Palladino
10’
Samp travolta
S
IL FILM
p.t.
La sfida si
infiamma subito.
Milanetto
trasforma con
freddezza il
rigore concesso
dall’arbitro
Rosetti per fallo
di Ziegler su
Palacio: il
Genoa passa in
vantaggio
LAPRESSE
8’ s.t.
Marco Rossi,
capitano del
Genoa, infligge il
colpo del ko alla
Samp e infila
Castellazzi. I
rossoblù sono in
10 per
l’espulsione di
Biava, avvenuta
nel primo tempo
per doppio giallo
GHIGLIONE
30’ s.t.
Palladino
trasforma il
rigore del 3-0 e
fa il gesto
dell’orecchio ai
tifosi blucerchiati.
Si scatena la
rissa. Con
Palombo che
va a «cercare»
l’attaccante
genoano
GHIGLIONE
I rossoblù aprono e chiudono su rigore, in 10
raddoppiano con Rossi. Cassano ingabbiato
DAL NOSTRO INVIATO
ALBERTO CERRUTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA dMilito non c'è più, ma
il Genoa c'è sempre e continua
a far festa nel derby anche senza di lui. Anzi stravince con il
miglior punteggio della sua storia, aperto e chiuso dai rigori di
Milanetto e Palladino a cavallo
della rete di Rossi, ancora più
netto dell'1-0 e del 3-1 del campionato firmati dall'argentino.
E mai come stavolta il 3-0 rispecchia la superiorità della
squadra di Gasperini, il grande
vincitore di una tipica sfida del
nostro campionato, più nervosa che bella, più emozionante
che spettacolare, in cui Rosetti
si conferma un grande arbitro,
in grado di tenere in pugno un
derby ad altissima tensione,
LA MOVIOLA
di Francesco Ceniti
2
Giusti i due rigori
e le 3 espulsioni
Rosetti controlla
un derby nervoso
estraendo ben dieci 10 cartellini gialli, 2 dei quali poi diventano rossi, e 1 rosso diretto. Capace di battere il Genoa solo nel
numero delle espulsioni, finendo in 9 contro 10, la Sampdoria non è mai in partita, salvata
dalle mani di Castellazzi e non
dai piedi di Cassano, ancora
una volta al di sotto della sua
classe nelle sfide importanti.
La chiave Il Genoa stravince
perché corre e lotta di più, con
un pressing feroce in mezzo. E
non traggano in inganno i due
rigori, comunque chiari, perché nel primo tempo i rossoblù
colpiscono anche un palo e due
traverse. Con un particolare
che spiega la loro continuità,
perché il Genoa segna il primo
gol in 11 contro 11, il secondo
in 10 contro 11 e il terzo in 10
Rosetti esce alla grande da una
gara difficilissima. Unico errore
al 7’: manca il giallo a Rossi I che
stende Cassano. Due minuti
dopo, rigore per il Genoa:
Palacio ruba il tempo a Ziegler
che non riesce a «frenare»,
colpendo l’avversario. La Samp
protesta per un presunto mani e
un fuorigioco, ma l’assist di
Sculli è di petto e la posizione di
Palacio regolare. Al 27’ dopo
l’ennesimo fallo su Cassano,
arriva l’ammonizione per Biava.
Lo stesso difensore al 45’ si fa
saltare sempre da Cassano e
ferma il pallone con una mano:
secondo giallo inevitabile. Nella
ripresa due cartellini anche per
Rossi II (falli netti su Palladino e
Criscito). Papastathopoulos al
29’ affossato da Ziegler in area:
rigore solare e giallo al doriano.
Palladino segna il 3-0, poi esulta
in modo provocatorio sotto la
curva della Samp: mini-rissa e
giallo a Palombo. Cacciatore al
43’ dritto su Juric: rosso diretto.
Rosetti espelle Biava IMAGESPORT
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
Provocazione
Raffaele Palladino, 25 anni,
esulta dopo il 3-0 scatenando la
rabbia sampdoriana GHIGLIONE
L CLIC
QUANTO VALE
VINCERE IL DERBY!
ANCHE UN BACIO
QUASI SULLA BOCCA
Il derby a Genova è un
qualcosa di indescrivibile.
Una vittoria vale anche
un bacio quasi sulla bocca
tra due compagni di
squadra. Ecco l’effusione
tra Omar Milanetto, autore
del primo gol del Genoa
su calcio di rigore,
e Salvatore Bocchetti,
difensore centrale
rossoblù. Non si può
certo dire che al Genoa
non funzioni il gruppo.
L’euforia di Gasperini:
«Coraggio, rischiamo
Così ce l’abbiamo fatta»
Preziosi: «Tre derby di fila vinti, roba mai vista»
Palladino: «Festeggio sempre in questo modo»
ALESSIO DA RONCH
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
GENOVA dEnrico Preziosi vola.
Chiamato a gran voce da capitan Rossi e dagli altri giocatori
corre in campo, abbraccia tutti, esulta, pazzo di gioia. «Vincere tre derby di fila, una cosa
mia vista, una cosa da record.
Merito di Gasperini e di questi
fantastici ragazzi».
La gioia Gian Piero Gasperini si
lascia scivolare addosso i complimenti, sembra impermeabile alla felicità. La sua analisi comunque regala la chiave del
derby, che non si vince con la
tattica o la tecnica, ma con il
cuore: «Volete sapere come abbiamo impostato la partita?
Con un imperativo: avere coraggio. In qualche occasione,
ultimamente, non lo avevamo
avuto. A Livorno, poi, mi era
parso che qualcuno fosse già
condizionato da questo derby.
Per questo ho chiesto alla squadra di rischiare, di cercare di
soffocare l’avversario e ripartire. Sapevamo che questo comportava dei pericoli, ma andava fatto e siamo riusciti a disputare la sfida sui nostri ritmi,
con grande intensità».
La mossa Una mossa tattica, a
dire il vero, lui l’ha fatta, con
Sculli centravanti e Floccari e
Crespo in panchina. «Ma - spiega - non aveva radici tecnico-tattiche, semplicemente i
tre che hanno giocato davanti
erano i più in forma. Floccari e
Crespo erano comunque pronti a entrare, due cambi in attacco li avrei fatti in ogni caso. Palladino non si discute, Palacio
mi dava grandi garanzie tecniche, Sculli con la sua grinta in
queste sfide diventa determinante. Eppoi avete visto come
ci ha dato velocità e profondità. Vi confesso, comunque, che
a inizio settimana avevo pensato anche a Figueroa, poi però
ha avuto un problema al ginocchio».
Lodi a Cassano L’allenatore del
Genoa chiude con un complimento speciale a Cassano:
«Vorrei fargli un elogio, per l’atteggiamento tenuto nel finale,
quando ha anche fermato il gioco per un nostro infortunio.
Non è semplice in certe situazioni tenere a freno i nervi».
Palladino Raffaele Palladino è
stato uno dei grandi protagonisti di questo derby genovese,
entusiasmante in campo, assoluto vincitore del duello con
Cassano. Dopo il gol è nato pure un equivoco, per la sua esultanza davanti ai tifosi blucerchiati, con la meno dietro l
orecchio destro. «Ma quella è
la mia tipica esultanza, l’ho fatta anche con il Siena e sempre
in quel punto del campo». In effetti l’attaccante è solito salutare così i suoi fan personali, che
solitamente si siedono lì con lo
striscione Gruppo Palla. Ma la
prova nel derby è più importante: «Vi confesso una cosa: è stata un serata incredibile».
SAMP
Delneri insiste:
«Rifarei tutte
le scelte»
GENOVA (a.d.r.) Gigi Delneri
incassa la sconfitta senza
drammi. Per lui questo derby
deve essere soprattutto un
punto di partenza, una lezione
salutare: «Vi confesso — dice —
che rifarei tutte le scelte che ho
fatto alla vigilia». Una
considerazione che introduce il
commento più significativo della
serata: «Del resto — continua —
oggi per cambiare qualcosa
avrei dovuto sostituire tutti e
undici i miei giocatori. A inizio
stagione però, avevo già detto
che per noi questa doveva
essere una stagione di crescita
e dunque in questo tipo di
annate simili incidenti possono
anche capitare». Il tecnico della
Sampdoria, insomma, accetta il
verdetto del campo e non cerca
vie d’uscita: «Faccio i miei
complimenti al Genoa. E’ una
gara su cui c’è poco da dire. I
nostri avversari hanno offerto
una prestazione di tutto
rispetto», prima di gettare lo
sguardo verso il futuro. Sugli
spalti, tutto regolare nelle due
gradinate, anche se
paradossalmente gli unici
momenti di tensione subito
sedati dalla Digos, dopo il 3-0 in
tribuna inferiore.
LE PAGELLE
3
R
di FILIPPO GRIMALDI
GENOA ROSSI INESAURIBILE, JURIC CHE RIENTRO
8
Vittoria più
netta nel gioco
di quanto non
dica il
risultato.
R8
h8
Gasperini
Milanetto
Vince la sfida a centrocampo.
S'inventa Sculli centravanti.
Bravo e coraggioso a non
chiudersi sull'1-0.
Freddo nell’esecuzione del rigore,
serve a Rossi l’assist del raddoppio.
Gioca a tutto campo. Prestazione di
eccezionale concretezza.
L’ALLENATORE
IL MIGLIORE
6,5
5,5
6,5
6,5
7,5
7
Amelia
Biava
Moretti
Bocchetti
M. Rossi
Juric
Comanda la
difesa con
attenzione.
Gara attenta,
anche quando
nella ripresa la
Samp prova a
riaprire la
partita.
Sfiora il
raddoppio
colpendo di
testa la
traversa, ma
sulla sua
prestazione
pesa
l’espulsione.
Evitabile la
seconda
ammonizione.
Dà ordine alla
difesa. Evita di
complicarsi la
vita e si
dimostra
efficace negli
anticipi. Mette il
bavaglio a
Pazzini.
Evita il patatrac
su un tiro di
Cacciatore.
Spazza sempre
l’area, con le
buone o con le
cattive.
Costringe
Rossi al
secondo giallo.
Capitano senza
età.
Prestazione da
favola, gol
strameritato.
Aggredisce
Mannini e lo
schianta.
Chiude la
contesa con
una rete
d'autore.
Rientro
importante per
il centrocampo
rossoblù.
Azzanna la
Sampdoria e
tiene alto il
baricentro del
gioco sino alla
fine.
7
6,5
7,5
7,5
6,5
6
Criscito
Palacio
Sculli
Palladino
Papastathopoulos
Floccari
Ottimo senso
della posizione,
non dà spazio a
Padalino. Gara
generosa,
senza
sbavature. Nel
finale dà
tranquillità alla
difesa.
Si conquista il
rigore con una
progressione
improvvisa che
sorprende
Ziegler, poi
innesca
micidiali
contropiedi.
Esce
zoppicante.
Una furia. Entra
in tutte le azioni
più pericolose
del Genoa.
Pecca di
egoismo
quando non
serve l’assist a
Palladino, poi
coglie una
traversa
impossibile.
Il gol, e non
solo. Grande
carattere,
sotto gli occhi
di Pezzotti, vice
di Lippi. E’ il
cuore e la
fantasia.
Ispirato come
non mai.
Sostituisce
Biava nella fase
cruciale della
partita,
asfissiante su
Cassano. Gli
manca il
coraggio di
chiudere il
contropiede, ma
si conquista il
secondo rigore.
Venti minuti di
sostanza e
intelligenza, per
puntellare
l'attacco
quando il derby
ormai è già in
archivio.
CRESPO s.v.
SAMPDORIA DISASTRO COLLETTIVO
4
Derby da
dimenticare.
Patisce il
dinamismo del
Genoa.
S4
h7
Delneri
Castellazzi
La linea verde lo tradisce e lui
non riesce più a correggere la
rotta della Sampdoria. Perde il
derby sulle fasce.
Conferma il suo eccezionale avvio di
stagione deviando sulla traversa il
colpo di testa di Biava con un riflesso
straordinario. Si ripete su Milanetto.
L’ALLENATORE
IL MIGLIORE
4
4,5
4
4
4,5
4,5
Cacciatore
Gastaldello
M. Rossi
Ziegler
Padalino
Poli
Patatrac.
Perde la testa
nel finale
quando manda
k.o. Juric.
Ma tutta la sua
prestazione è
zeppa di
ingenuità ed
errori. Rischia
anche l'autogol.
Scintille con
Sculli all’inizio,
ma non riesce
mai a entrare in
partita.
Calo vistoso
nel finale, ma è
l’ultimo ad
arrendersi.
Sente la
pressione della
sfida e paga
con
l’espulsione
una gara in cui
patisce la
velocità del
tridente
genoano. Paga
l’inesperienza.
Suicidio sul
fallo da rigore
che fa su
Papastathopoulos, dopo la
prima ingenuità
che costa il
penalty dell’1-0.
Rischia anche
l'autogol, lo
salva il palo.
Corre, spinge,
prova ad
affondare i
colpi, ma non è
proprio serata.
Dalle sue parti
Criscito è una
vera iradiddio,
e lui si spegne.
(Tissone 5).
Si affida alle
sue doti
migliori, corsa
e dinamismo,
ma l’irruenza
eccessiva lo
tradisce. Si fa
scappare Rossi
nell’azione del
raddoppio
genoano.
5,5
4
5
5,5
5
5
Palombo
Mannini
Pazzini
Cassano
Pozzi
Accardi
Quando vede
che Poli non lo
aiuta, cerca di
fare da sé, ma i
genoani gli
sbucano da
ogni parte. Il
giallo gli costa il
Milan.
Era il viceré
sampdoriano,
ma incappa in
una serata da
cancellare.
Sbaglia tutto,
anche le cose
semplici, in
difficoltà anche
sul piano
atletico.
Il
capocannoniere
della Samp non
riesce mai a
rendersi
pericoloso.
Scambia
spesso la
posizione con
Cassano, ma è
tutto inutile.
Braccato a
tutto campo,
cerca invano di
far valere la sua
classe. «Non
posso giocare»,
urla a Rosetti.
Ha il merito di
costringere
Biava al doppio
cartellino giallo.
Mai in partita.
Con lui Delneri
si gioca il tutto
per tutto. Ma la
mossa non
riesce, perché
sbilancia la
squadra e apre
varchi dalle
parti di
Castellazzi.
Non riesce ad
approfittare
della maggiore
freschezza
atletica. Va a
fondo con il
resto della
retroguardia
blucerchiata.
TERNA ARBITRALE: ROSETTI 7,5 Gestisce con autorità una gara difficilissima. Fiscale, ma giusto,
nelle prime due espulsioni. Sul primo rigore segue l’indicazione di Calcagno. Ayroldi 7; Calcagno 7
4
R
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
5
R
SERIE A ANTICIPI 14a GIORNATA
UDINESE
LIVORNO
2
0
LE PAGELLE
di P.F.A.
GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 2-0
UDINESE 6,5
MARCATORI Di Natale al 29’, Floro Flores al 38’ p.t.
S. HANDANOVIC 6,5 Centesima
gara con l’Udinese: una parata su
Lucarelli impedisce un finale
furioso al Livorno.
UDINESE (3-5-2) S. Handanovic; Zapata, Coda, Domizzi; Basta, Inler (dal
29’ s.t. Corradi), G. D’Agostino (dal 41’
s.t. Sammarco), Asamoah K., Lukovic; Floro Flores (dal 29’ s.t. Isla) Di
Natale. PANCHINA Belardi, Felipe, Romero, Lodi. ALLENATORE Marino.
ZAPATA 6 Poche difficoltà nel
gestire l’attacco avversario,
all’inizio deve anche impostare e
qualcosa sbaglia.
LIVORNO (3-4-2-1) De Lucia; Perticone, Knezevic, Diniz; Raimondi (dal 10’
s.t. Cellerino), A. Filippini (dal 41’ s.t.
Marchini), D. Moro, Pieri (dal 1’ s.t. Vitale); Candreva, Pulzetti; C. Lucarelli.
PANCHINA Benussi, Miglionico, Bergvold, Danilevicius. ALLENATORE Cosmi.
CODA 6,5 Il centrale del trio:
spesso ben piazzato.
DOMIZZI 6,5 Due salvataggi nella
ripresa tengono a bada i livornesi.
BASTA 7 Esterno destro: nel
secondo tempo è superiore in
entrambe le fasi.
ARBITRO Ciampi di Roma.
INLER 6,5 Le intrusioni sulla
trequarti portano alle due
ammonizioni dei toscani.
(Corradi s.v.)
ESPULSI nessuno. AMMONITI Knezevic (L), Domizzi (U), Moro (L) per gioco
scorretto, Filippini (L) per proteste.
NOTE paganti 752, incasso di 8.145 euro. Abbonati 13.951, quota non comunicata. Tiri in
porta 8-2. Tiri fuori 8-5. Angoli 3-4. In fuorigioco 0-6. Recuperi 2’ p.t., 4’ s.t.
G. D’AGOSTINO 6 Qualche lancio,
fatica ancora. (Sammarco s.v.)
Antonio Di Natale, 32 anni, e Antonio Floro Flores, 26, si danno il «cinque»: i gol delle due punte hanno steso il Livorno già nel primo tempo AP
Di Natale+Floro Flores
L’Udinese ritrova i gol
I due Antonio a segno, i friulani si sbloccano dopo 272 minuti
Passo falso per il Livorno: sbanda dietro e non punge in attacco
DAL NOSTRO INVIATO
PIERFRANCESCO ARCHETTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
UDINE dSe poteva sembrare
uno scontro salvezza, con il Livorno spinto verso l’alto dai 9
punti di Cosmi e l’Udinese risucchiata a causa di 5 k.o. in 7
gare, ora non lo è più e le distanze tornano quelle di inizio
stagione, visti obiettivi e acquisti. Pasquale Marino è abituato a sentirsi a rischio quando
la squadra scricchiola: dice
che porta bene, ma più che la
scaramanzia, ad allungargli la
permanenza bianconera è
l’elemento più splendente, Antonio Di Natale.
La classe del
capitano bianconero
ha fatto la differenza.
Asamoah imperversa
in mezzo, il 3-4-2-1
dei toscani si inceppa
I motivi Nel periodo friulano in
cui assaggiò la Champions e
masticò il primo esonero della
carriera, Serse Cosmi non amoreggiava con Totò, anzi. Adesso ammette l’inchino davanti
alla superiorità dell’azzurro.
Classe e astuzia: la punizione
che rompe l’equilibrio è la replica di una appena calciata
sulla barriera. Il punto del fallo è identico, allora Di Natale
tira indietro la palla, per favorire la parabola. Mossa riuscita. Anche il raddoppio, che sigilla la gara già al 38’, nasce da
un suo palleggio sopraffino a
centrocampo. Sul cross di
Lukovic, è Floro Flores, l’altro
gemello, a infilare di testa. Il
successo è giusto per la migliore concretezza offensiva udinese: il gol mancava dal primo
novembre (272 minuti), ma il
predominio è legato anche allo sfruttamento delle fasce e a
una discreta protezione. Il
3-4-2-1 del Livorno, che tante
difficoltà aveva portato al Genoa domenica, stavolta è ombroso. Manca di velocità nell’impostazione, sia pur agevolato da qualche discreto recu-
LA MOVIOLA
di m.pir.
2
Moro, quasi rosso
Lucarelli reclama
i rigori: non c’erano
Giusti i gialli sventolati da
Ciampi. Moro va vicino al
secondo nella ripresa, quando
falcia Basta e protesta pure:
l’arbitro sorvola, Cosmi fiuta il
rischio e tira un urlaccio al suo
giocatore. Lucarelli chiede
(timidamente) il rigore, due
volte: è lui che si lascia cadere.
pero in mezzo, soprattutto
con Moro. E difetta anche di
qualità, perché Candreva la
sfodera nella ripresa e l’altro
trequartista Pulzetti mai.
Quando, passata l’ora, il Livorno (a 4-4-2) riesce a disegnare
qualche occasione, Lucarelli
sbaglia. E la rimonta nemmeno inizia.
Nuova Udinese Cambio di disposizione: 3-5-2, con Basta
(grande seconda parte) e
Lukovic a oscillare tra centrocampo e difesa. Sanchez e Pepe fuori uso, ma Di Natale e
Floro Flores sono una garanzia. In mezzo imperversa Asamoah, mentre D’Agostino prosegue nella ricerca del regista
che fu. L’unico serio tiro in porta è respinto da Handanovic,
per nulla inumidito.
Vecchio Livorno Rimane l’attacco meno prolifico del torneo,
però a cedere, tra il 20’ e l’intervallo, è anche la parte difensiva. L’Udinese entra dal suo
centro sinistra (Raimondi e Filippini) e può ballare in anticipo sui difensori. Il tecnico nella ripresa gira i marcatori, cambia Raimondi con Cellerino,
ma non ha Mozart e Tavano a
dare purezza e resta infangato. E’ deluso per il k.o. però si
arrabbia di più per il «coro del
saltello» contro Lucarelli:
«Una vergogna».
SOLLEVA IL MORALE,
RINFRESCA IL MOLARE.
FLORO FLORES 6,5 Puntuale di
testa: quinto centro in
campionato. Ma preoccupa
perché deve uscire infortunato.
(Isla s.v.)
h 7,5 DIIL MIGLIORE
NATALE
Capocannoniere con 10 reti,
nonostante due mesi di blocco: ci
prova anche in rovesciata,
sarebbe stato il massimo.
All. MARINO 6,5 Nuova
sistemazione: tremori al via, quindi
meritata superiorità.
LIVORNO 5,5
DE LUCIA 5,5 All’incrocio l’1-0, da
vicino il raddoppio. Ma non esce
mai e i rinvii sono brividi.
PERTICONE 6 Nella ripresa va sul
centro sinistra e sostiene la
retroguardia.
KNEZEVIC 5 In ritardo nelle scene
dei gol: prima causa il fallo della
punizione, poi salta poco su Floro
Flores.
DINIZ 5,5 Pure lui sovrastato sul
raddoppio, cambia corridoio nel
secondo tempo e ansima meno.
RAIMONDI 5 Spinge poco, si
perde nell’azione del raddoppio:
Lukovic crossa senza opposizione.
Cambiato.
CELLERINO 5 Dentro dal 55’. Non
dà peso offensivo al Livorno.
h 6,5 D.IL MIGLIORE
MORO
La solita continuità nel recupero.
Prova anche la botta, è l’unica
opportunità ospite del primo
tempo: alta di poco.
PIERI 6 Esce dopo un tempo in cui
la sua fascia viene dimenticata:
malanno fisico.
VITALE 5,5 Ripresa a sinistra,
perde troppi duelli.
Le Balene colpiscono ancora
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UDINE Di Natale torna al gol
dopo quasi due mesi e
l’Udinese ritrova la vittoria.
«Abbiamo dimostrato di
essere squadra» è il
commento di Totò. Adesso si è
messo a segnare anche su
punizione, non propriamente
una sua specialità. «Venerdì ho
fatto molte prove, me la
sentivo che potevo fare
centro». Pasquale Marino si
tiene stretti i tre punti che
rianimano una classifica
deficitaria. «Sarà il tempo a
dire se siamo usciti dalla crisi.
Sbloccato il risultato, la partita
è andata in discesa, nel
secondo tempo potevamo
segnare ancora». Serse Cosmi
è sconsolato. «La peggior cosa
che una squadra può fare è
non riuscire a interpretare la
partita. Le assenze? Non ci
possiamo nascondere dietro
questi problemi».
Massimo Meroi
LUKOVIC 6,5 Sembra non ci sia,
poi piazza un assist perfetto nel
2-0. E si sblocca.
A. FILIPPINI 5,5 Il dinamismo non
lo aiuta a frenare Asamoah.
Quando l’Udinese sfonda, passa
dal centro destra. (Marchini s.v.)
DI NATALE
«Mi ero allenato
sulle punizioni...»
ASAMOAH K. 7 Rompe
l’opposizione in mezzo con
incursioni e giocate di qualità.
LA PIÙ FORTE CHE C’È
CANDREVA 6 Primo tempo
banale, alcuni lanci trancianti nella
ripresa. I compagni non ne
approfittano.
PULZETTI 5 Parte a sinistra, poi si
sposta: sostegno alla fase
offensiva nullo.
C. LUCARELLI 5 Due chance per
riaprire il match: manca l’obiettivo.
All. COSMI 5,5 Torna a Udine e
non raccoglie punti: prova a
cambiare sistemazione, ma
l’attacco non funziona.
TERNA ARBITRALE: CIAMPI 6
Serata tranquilla. Contestazioni
ridotte, scene delicate ancor
meno. Tonolini 6; Padovan 6
6
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DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
fTengono ancora banco i ripetuti cori razzisti
SERIE A
degli juventini. E sabato c’è la supersfida
Mario Balotelli e
Jose Mourinho:
rapporto complicato
INSIDEFOTO
Caso Balotelli
Mourinho: «A Torino
vado solo per giocare»
«Non sono nessuno per giudicare un Paese che non è il mio. E so i
compiti di un tecnico: se ritiro la squadra perdo 3-0 a tavolino»
na punizione relativa allo stadio della Juve per i cori della
curva bianconera a Balotelli,
ma questa decisione mi piace.
Preferisco affrontarli all’Olimpico di Torino».
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA CECERE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
APPIANO GENTILE (Co) dLa tesi aggressiva dell’Inter sui cori razzisti dei tifosi bianconeri contro Balotelli è naturalmente
una forzatura. Sia il presidente Moratti che capitan Zanetti,
alludendo a uno stop del confronto di Torino al primo episodio di intolleranza sugli spalti,
hanno inteso attirare le attenzioni generali del Paese su un
fenomeno che sta obbiettivamente trovando terreno fertile
nei nostri stadi. Che poi riflettono spesso il costume, il modo di pensare e atteggiarsi dei
nostri giovani.
La sponda Avendo dinanzi José Mourinho, un personaggio
di statura mondiale, era lecito
perciò attendersi ieri alla Pinetina una sponda mediatica di
spessore. In maniera da rilanciare all’estero un problema
non solo nostro ma soprattutto
nostro. A sorpresa, Mou ha deciso di tenersi ben lontano dalla questione. E crediamo che
Moratti, ascoltandolo, non sarà rimasto entusiasta.
Xenofobia Ma entriamo nel dettaglio. A chi gli chiede se dopo
un anno e mezzo di permanenza con noi l’Italia gli sembri
una nazione xenofoba o se certi cori derivino soltanto da una
carenza di educazione o di cultura sportiva dei nostri giovani
il tecnico risponde con un esercizio di modestia: «Non sono
nessuno per analizzare un Pae-
RANIERI
PRANDELLI
«Gara sospesa e
persa a tavolino»
«Sono d’accordo
con Moratti»
«Di fronte a certi cori, l'arbitro
dovrebbe interrompere la
partita e darla persa a tavolino.
Solo così si metteranno a
posto le cose. Anche nel caso
di una partita importante come
Juventus-Inter? Si, le leggi
sono leggi e vanno applicate,
bisogna avere il coraggio di
farlo»
«Sono d'accordo con il
presidente Massimo Moratti:
bisogna alzarsi e andare fuori.
E' una decisione che
comunque non spetta
all'allenatore, ma se la mia
società decidesse di farlo,
aderirei immediatamente
perché certi cori sono o
razzisti o violenti».
se che non è il mio e un calcio
che non è il mio. Io sono un allenatore e vado in campo per
la partita da giocare». E va
beh. Qui siamo in un ambito accettabilissimo: ragionamento
da sportivo che è solo ospite di
una Nazione. Oltretutto con
l’accenno a quel calcio che non
è suo, l’allenatore sembra voler sottolineare una volta di
più come il suo calcio ideale si
giochi altrove. Cosa risaputa.
le diverse da questa netta presa di distanze: «Ritirare la
squadra al primo coretto? Io
ho letto quali sono le competenze di un allenatore durante
la partita in relazione a simili
situazioni: se decido che l’Inter deve lasciare il campo, perdo 3-0 a tavolino. Io quindi andrò a Torino per giocare, niente di più». Strategia? Può darsi. Perché Mou cancella le allusioni fatte a caldo a un regolamento che avrebbe potuto portare in campo neutro lo scontro scudetto. «Mi aspettavo
che non ci sarebbe stata nessu-
A tavolino Poi, però, sulla presa
di posizione del club il tecnico
avrebbe potuto spendere paro-
La malizia E qui però don José
risponde in modo malizioso alla domanda circa il pericolo di
squalifica che incombe sui diffidati del centrocampo nerazzurro (Cambiasso-Stankovic-Motta). E’ il caso di risparmiarli oggi con la Fiorentina per averli
sicuramente sabato prossimo? «Magari salteranno tutti
e tre la Juve». Come a dire: li
faccio giocare e sta a vedere
che verranno ammoniti... Il
suo modo furbo di mettere sotto pressione il giovane arbitro
Damato. Il posto di Maicon verrà preso da Zanetti sia oggi che
a Torino se in settimana dal
reclamo non arriverà lo
sconto. «Mi aspettavo la
squalifica di due giornate
e mi dispiace perché perdiamo un giocatore importante. Ma cercheremo di battere egualmente la Fiorentina,
vorrei arrivare alla
sfida di Torino col
vantaggio attuale».
A Zeman L’ultima puntura
di Mou riguarda le ricorrenti critiche che riceve da Zeman, uno che
non è di sicuro amico della Juve... «Zeman? Non è una
persona con cui
posso avere un dialogo
perché di droga, doping e
corruzione capisco poco».
x
DICE MOU
Mi aspettavo
che non ci
sarebbe stata
nessuna
punizione
relativa allo
stadio della
Juventus
SU MAICON
Non mi sorprende
che abbiano dato
due giornate a
Maicon: anzi, me
l’aspettavo.
Perdiamo un
giocatore
importante
LA RISPOSTA
Zeman? Non è
una persona
con cui posso
avere un
dialogo, perché
di droga, doping
e corruzione
capisco poco
IL TECNICO BIANCONERO
Ferrara: «La Juve
non è un ostaggio
Combatte i cori»
DAL NOSTRO INVIATO
GIAMPIERO TIMOSSI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VINOVO (TORINO) d«Mo’ possiamo parlare del Cagliari?» Ciro Ferrara vorrebbe così, ma anche
lui sa che non si può. Perché la vigilia di Cagliari-Juventus è già la vigilia di Juventus-Inter.
Meglio, è quel che resta dei cori contro Balotelli, gridati contro l’Udinese e giudicati «razzisti»
anche dal giudice sportivo. Rilanciati, abbozzati, in terra d’Aquitania e fermati dall’intervento
di Buffon e della società. Bloccati, perché almeno la Grande Europa non avesse troppe notizie
sulle piccole miserie italiane. E allora non si
può, ma soprattutto non si deve. Ferrara lo sa e
non si nasconde. Attacca: «Dico quello che ho
già detto dopo la partita contro l’Udinese. Dico,
ripeto, che sono contro ogni forma di razzismo,
insulto e discriminazione, verso chiunque. Spero che non continuino. Ma non credo che la Juve sia un ostaggio di certe situazioni, ha fatto di
tutto per placare i cori».
Sulla pelle Questo racconta Ferrara. Dice quello
che deve, ma soprattutto quello che crede sia
giusto dire. Dicono che non puoi davvero capire cosa sia la fame se non l’hai provata almeno
una volta. Vale anche per la fame di giustizia,
vale di più. E l’allenatore racconta: «Quando
sono arrivato qui, a Torino, e ho sentito il coro
"Noi non siamo napoletani" ho pensato subito
che ce l’avessero con me. In Italia la cultura
sportiva è sbagliata. Quando entri allo stadio e
vedi un bambino di 5 anni che ti fa le corna,
perché sei un avversario, capisci subito: c'è
qualcosa che non va. Se vedessi mio figlio fare
una cosa simile gli arriverebbe uno schiaffone». Anche questo dice Ferrara, aspettando Cagliari-Juventus, quando tutti già
inseguono Juventus-Inter. Lui sorride
e guarda avanti, un passo dietro l’altro: «Io no, io vorrei pensare alla sfida
contro il Cagliari. Mo’ sul resto penso
di aver detto abbastanza».
IL CASO ONLINE
Facebook scatenato
Più di 500 gruppi su Mario
Balotelli fa parlare di sé, non solo tra i tifosi e
negli stadi. Su Facebook sono stati creati più
di 500 gruppi su di lui: tanti attaccano pesante
Mario, con insulti e frasi ingiuriose, anche a
sfondo razzista. Molti altri sostengono il
nerazzurro, ma non manca chi usa l’ironia. Un
esempio? In attesa di Juve-Inter, esiste un
gruppo chiamato «Quelli che avrebbero voluto
vedere Montero marcare Balotelli».
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
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DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A
fIn difesa, provato pure Materazzi, che
potrebbe dare un turno di riposo a Samuel
Turnover o Eto’o?
Si scalda Quaresma
Decisione in mattinata dopo un colloquio tra giocatore e tecnico
Mou carica: «Sono soddisfatto di questa Inter prima in classifica»
timane un dolore al piede. Ecco perché José ha preparato
l’alternativa: dare un po’ di riposo a Eto’o significa averlo in
condizioni migliori contro Juve e Rubin Kazan.
PERCHE’ VEDERE
INTER-FIORENTINA
La dominatrice del campionato
contro la più bella squadra
italiana in Champions:
una sfida tutta da gustare
San Siro, ore 15
Matrix e turnover L’altra novità,
che rientra però in una normale rotazione, è il ritorno di Marco Materazzi in funzione anti
Gilardino. Priva di Mutu e probabilmente Jovetic, la Fiorentina dovrà cercare di servire molti palloni alla sua punta, uno
specialista nel gioco aereo.
Con Samuel, che ogni tanto ha
bisogno di dare requie ai muscoli, andrebbero in panchina
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA CECERE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
APPIANO GENTILE ( Co) dTentazione Quaresma. Il rilancio del
suo connazionale è nei pensieri di José Mourinho che ha provato un’Inter con due mediani,
Vieira e Muntari, a supporto di
una linea a tre di creativi formata dal portoghese, Stankovic
(che però dovrà rientrare a dare aiuto ai due centrocampisti)
e Balotelli con Milito di punta.
Ma come, sta fuori Eto’o? Si decide stamane, in uno schietto
confronto tra l’allenatore e l’attaccante del Camerun che si
sta trascinando da qualche set-
GUITE
SU GAZZETTA.ITTTSE
O
TU
IN DIRETTA E SFIDA DI
SULLA GRAND
SAN SIRO
Ricardo Quaresma, 26 anni, seconda stagione all’Inter LAPRESSE
Gazzetta.it
pure Cambiasso e Motta: un
turnover di una certa importanza, quindi. Che naturalmente
Mourinho non ufficializza. Anzi, fa capire che giocheranno.
Arrivederci Wesley Ed ecco le altre osservazioni del tecnico
«Sneijder? Mi aspettavo che potesse giocare a Barcellona, non
era in condizione di farlo. Non
può giocare nemmeno questa,
aspettiamo la prossima. Come
sta l’Inter? Bene. In 18 partite
ufficiali, spesso abbiamo giocato molto bene, segnando tanto
e vincendo molto. Sono contento del rendimento dell’Inter
che è prima in campionato e seconda nel girone di Champions
League: ad oggi saremmo qualificati. E la sfida che deciderà
se andremo avanti è in programma a San Siro. Due squadre stanno peggio di noi».
Orgoglio Mou Eppure è evidente come il tonfo del Camp Nou
abbia lasciato qualche ruggine.
Moratti è salito ieri alla Pinetina per ricaricare tutti. Mou si
presenta ai cronisti in veste dimessa ed è parco di parole.
«Non ho nessuna intenzione di
divulgare le riflessioni che ho
fatto dopo il Camp Nou, ma le
mie parole sono su You Tube,
magari, andate a risentirle e capirete bene. I giocatori che non
sono abituati a vincere, quando vincono una partita, credono di aver vinto già la Champions. Chi invece è abituato a
vincere rimane tranquillo anche quando perde. Quanto a
me, non sono il fenomeno esaltato dopo Kiev nè quello che
avete dipinto dopo Barcellona».
IN SETTIMANA
EUROPA
LEAGUE E
COPPA ITALIA
Martedì 1 dicembre
Ore 20 Coppa Italia
(Quarto turno)
Triestina-Sassuolo
Ore 20.30 Coppa Italia
(Quarto turno)
Sampdoria-Livorno
Tv: Conto Tv 1
Mercoledì 2 dicembre
Ore 15 Coppa Italia
(Quarto turno)
Catania-Empoli (nella foto Martinez)
Ore 21.05 Europa League
Slavia Praga-Genoa
Tv: Mediaset Premium Calcio
Ore 19 Europa League
Salisburgo-Lazio
Tv: Mediaset Premium Calcio.
Giovedì 3 dicembre
Ore 21.05 Europa League
Roma-Basilea
Tv: Mediaset Premium Calcio
e Rete4
L’INSEGNANTE D’ITALIANO IN RITIRO
José Mourinho autografa una sua maglia al prof Gianluca Miraglia
Il prof a Mou: «E quei
capelli bianchi?»
ALBERTO FRANCESCUT
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dUn anno dopo. Dall’istituto
italiano di cultura di Lisbona
alla Pinetina. L’allievo doc Josè Mourinho incontra il suo
professore d’italiano, Gianluca Miraglia, in Italia per fare
visita ai genitori. «Nonostante
i molti impegni Josè è sempre
gentile — sottolinea Miraglia
—. Quando gli ho detto che sarei sbarcato a Malpensa e che
mi avrebbe fatto piacere rivederlo, mi ha detto subito di sì».
Tecnologia giapponese per una vista migliore
Che gag Mou arriva, sorride,
abbraccia Gianluca. E inizia la
simpatica gag. Miraglia: «L'Italia vera è diversa da quella che
abbiamo studiato sui libri durante le nostre lezioni?». Mou:
«L'ho girata quasi tutta per il
campionato, ma non sono riuscito a vedere quasi nulla. Anzi, solo gli stadi». Miraglia:
«Sei sempre uguale, uno stakanovista. Solo i capelli non sono gli stessi». A distanza di un
anno più brizzolati, gli fa notare. Mou sorride: «Eh sì, hai visto?». I due parlano anche di
calcio, ma di quello portoghese. Miraglia ricorda a Mourinho che aveva ragione a settembre quando disse che il Portogallo sarebbe comunque andato ai play off e avrebbe poi
ottenuto la qualificazione al
Mondiale. «Ne ero sicuro», risponde il tecnico. Dal pallone
alla famiglia. Gianluca consegna a Mou un volume sulla letteratura portoghese da regalare ai suoi figli Josè e Matilde.
«Lo sai che parlano l'italiano
meglio di me? Hanno una pronuncia impeccabile», dice Josè. Suona il cellulare. Mou
chiede scusa, si allontana e risponde. Pochi secondi, ritorna. Prende una sua maglietta
e la autografa: il prof deve consegnarla a un fan di Pordenone. E' tempo di congedarsi.
Con la promessa di rivedersi
in Portogallo, dove lo Special
One trascorrerà le vacanze di
Natale, nella sua nuova casa.
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
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fA San Siro per la Fiorentina c’è
SERIE A
un importante test in chiave Champions
Vargas
LA SCHEDA
O
JUAN MANUEL VARGAS
26 ANNI
«Ecco i miei piedi
Sinistro da 10
ma destro da 0»
ESTERNO SINISTRO
Ha fatto 4 gol
Colleziona
cappellini
Juan Manuel Vargas, 26
anni, peruviano, finora
ha segnato due gol in
campionato e 2 in
Champions. Ha una figlia di
nome Luana e a dicembre
nascerà il secondogenito.
Adora la play station, fa
collezione di cappellini,
i suoi modelli sono Paolo
Maldini e Roberto Carlos.
L’esterno viola e la nuova caccia al 4o posto
«Non mi fermo mai: così mi chiamano il pazzo»
MATTEO DALLA VITE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FIRENZE dNon sogna. Crossa e
segna. E corre. Juan Manuel
Vargas è l’uomo dei tiri mancini: come lui, pochi. Entra a
San Siro, per riprendere la corsa al 4˚ posto, e non è la prima
volta. Semmai, oggi, è la primissima da big riconosciuto.
Vargas, un voto ai suoi piedi.
«Dieci il sinistro, zero il destro. Col primo ci posso fare
tutto, con l’altro uso l’acceleratore, o faccio un passaggio corto».
L’hanno chiamata Uomo Bionico: quanto le piace correre?
«Da matti. Quand’ero piccolo,
per le strade, correvo e scappavo: dalla mia mamma che voleva riportarmi a casa. O sgridare».
Del resto lei è soprannominato «El Loco», il pazzo.
«Me lo diedero quando giocavo nella "U", l’Universitario, in
Perù. Ero irrequieto, scherzavo sempre, non stavo mai fermo».
Tanto che ha praticato il K1 e il
Taekwondo.
«Ho iniziato a 14 anni. Più che
altro allenamenti. Poi ho lasciato: giocando a calcio, mi
potevo infortunare alla gamba. Ora lo seguo».
In cosa le è servita, poi, quella
doppia disciplina?
«A trovare la serenità. Ma anche sicurezza: nel calcio e nella vita».
Un anno fa, Vargas era anche
fischiato: mai pensato di fuggire?
«No. Ho mantenuto l’equilibrio e la testa alta: non avevo
rubato niente. Come non sentivo le critiche ieri, non ascolto
gli elogi ora».
Gli elogi arrivano da Real, Chelsea e altre. E Firenze trema...
«Voci, di cui non so nulla. Io
qui sto seriamente bene, la passione della gente è di un tra-
x
ha detto
SU GILARDINO
Mi ha promesso: se segno
tanto ti farò un regalone a
fine stagione. Prandelli?
Grazie per la fiducia
sporto indescrivibile. Coi ragazzi, i compagni e tutti fino ai
magazzinieri, sembra quasi di
stare in famiglia. E’ la Fiorentina la mia grande squadra, penso solo a migliorarmi qui».
La sua specialità sono i cross
da fondo-campo con l’uomo
addosso.
«Mi piace perché il pallone gira largo e rientra, ad arco, poi
sale».
Gilardino le ha già fatto un regalo, visti i tanti assist?
«In Champions abbiamo fatto
una grande cosa. In campionato riconfermarsi è più difficile,
ma superare il risultato, e tornare in Champions sarebbe
fantastico».
«Mi ha promesso: "Se segno
tanto con te, regalone a fine
stagione"».
Fermerebbe una partita per
cori razzisti?
Inter: contro Maicon sarebbe
stato un bel duello.
«Un campione, sarebbe stata
una bella sfida: comunque meno male non c’è. Inter la più
forte d’Italia? Forse. Ce la giochiamo, come sempre, da Fiorentina: poi vedremo...».
Inter-Fiorentina: sfida fra chi
è agli Ottavi e chi ancora no.
«Sì, assolutamente. Siamo tutti uguali. Dio vuole così».
Se le dico Prandelli?
«Un grazie: ha sempre avuto fiducia in me e non mi ha mai
tradito».
Vargas ha un sogno?
«Far bene qui senza sognare.
Godersi il momento è la cosa
più bella».
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DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
fA Cagliari i bianconeri provano a reagire
SERIE A
dopo la brutta sconfitta di Bordeaux in coppa
Contrordine
Amauri deve rialzarsi
per aiutare Del Piero
Il brasiliano, acciaccato, stringerà i denti e farà coppia con Ale
La Juve rispolvera il modulo a rombo abbandonato un mese fa
l’idea che avanza è una: si torna
al 4-3-1-2, al «rombo» di centrocampo. Non si vedeva dal 25 ottobre, vittoria a Siena, gol di
Amauri. Il rombo riemerge, un
mese dopo. In fondo non è neppure una sorpresa, ma un modo per rimettere gli uomini al
loro posto. Perché è questo il teorema alla base del progetto
Ferrara.
DAL NOSTRO INVIATO
GIAMPIERO TIMOSSI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
VINOVO (Torino) dChe tutto cam-
bi, perché nulla cambi. Dalla Sicilia del Gattopardo alla Sardegna di Ferrara. Un allenatore
deciso, come un puma. Questo
è quel che lascia il flop di Bordeaux. Ed è così che si corre verso
Cagliari-Juventus. Aspettando
pure una nuova rivoluzione,
che probabilmente non si farà.
Storia del 4-4-1-1, di un trequartista e una prima punta.
Con Del Piero prima punta.
Questa era l’idea del venerdì sera, quando Amauri rientrava a
casa col mal di schiena. Il brasiliano era tornato bordeaux dalla trasferta in Champions:
sconfitta, acciacchi assortiti e
due giorni di stop. Tutto un insieme di cose e una sola conclusione: alla Juve rimaneva un
unico attaccante disponibile,
Del Piero. Contromisure? Una,
vedere l’effetto che fa provare il
4-4-1-1. «Un’idea, ma in quel
ruolo Ale non ha praticamente
mai giocato», spiegherà poi l’allenatore.
Contrordine Così l’idea sembra
tramontare alla vigilia, come il
sole sulle cupole di Torino, alla
cinque della sera. Contrordine.
Controrivoluzione. Contrordine, perché Amauri non ha più
male alla schiena e neppure alla coscia. E se ce l’ha se lo tiene,
stringe i denti e si fa avanti. Si
allena con i compagni, dall’inizio alla fine. Nella partitella di
rifinitura lui c’è. S’allena, sale
sul volo Torino-Cagliari, torna
a disposizione dell’allenatore.
Ed è pronto a scendere in campo, questo pomeriggio, ore 15,
stadio Sant’Elia. Lui, al fianco
di Del Piero. Voilà, eccoci alla
controrivoluzione. Perché ora
Il progetto Volete la conferma?
Beh, basta ascoltare l’allenatore: «Non ho mai detto di aver
abbandonato il rombo, ma ho
sempre sottolineato che erano
altri a insistere sui numeri. Certo, abbiamo cambiato, alcune
606
le presenze
di Del Piero con
la Juve: la prima
il 12-9-93,
quando subentrò
al 74’ al posto
di Ravanelli in
Foggia-Juve 1-1
134
le sue partite
iniziate e non
finite in serie A.
Tra i giocatori in
attività è quello
più sostituito,
ed è seguito
da Totti
volte anche in funzione dell’avversario, ma più spesso perché
le assenze ci obbligavano a modificare la nostra disposizione
in campo. Mancavano centrocampisti, mancavano attaccanti. Di fatto solo a Genova, contro i rossoblù, il cambiamento
di modulo è stato davvero una
scelta». Al Ferraris fu una sorpresa, si partì con il 4-3-3 e si
chiuse con il 4-4-2. La sorpresa
funzionò. Quella (probabilmente) resta la migliore prestazione dei bianconeri, prescindendo dal risultato finale, 2-2.
Tre per tre Allora Ferrara scelse
di replicare, con una formula
inedita, alle insidie di Gasperini, collega rossoblù. Altri rossoblù, nuova trasferta e storia diversa. Questa volta, è (assai)
probabile, che il ragionamento
del tecnico bianconero sia un altro. E potrebbe suonare così: recuperare Amauri, rilanciare Del
Piero e sostenere il tutto con i
centrocampisti più in condizione o comunque meno impiegati. E’ per questo che in pole passano Poulsen, baricentro basso,
davanti alla difesa. Con Sissoko
in vantaggio su Camoranesi e
Marchisio pronto al rientro. E’ il
3X3: tre mediani, per tre uomini d’attacco, compreso Diego il trequartista. Tutto
perché la sconfitta di
Bordeaux resti solo
un cattivo ricordo. Il
risultato sì, questo dovrà cambiare.
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GUARDA SUL NDOS
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Alessandro
Del Piero,
35 anni
Gazzetta.it
DEEP-ART
IL PREMIO A SESTO S.G.
La Torretta a Nesta
Cambiasso, Chiellini
Domani alle ore 18, presso il
Centro Eventi Campari di
Sesto San Giovanni (Milano),
si svolgerà la 36a edizione del
Premio La Torretta. Tra coloro
che riceveranno il
riconoscimento ci sono
Alessandro Nesta, Esteban
Cambiasso, Giorgio Chiellini, il
direttore sportivo della
Juventus Alessio Secco,
Roberto Boninsegna, la
presidentessa del Bologna
Francesca Menarini, il
presidente del Parma
Tommaso Ghirardi, Teo
Teocoli in qualità di
opinionista della Domenica
Sportiva, e il giornalista della
Gazzetta dello Sport Alberto
Cerruti. Premi anche a
personaggi della cultura, tra i
quali il professor Umberto
Veronesi.
DIETRO LE QUINTE IL PORTIERE CI METTE SEMPRE PIU’ LA FACCIA: NEL BENE E NEL MALE
La coscienza di Buffon: così Ferrara ha un aiuto in più
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CURINO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CAGLIARI dLa solitudine del numero uno sovente gli permette
di vedere le cose con più distacco. Non con minor partecipazione, perché vittorie e sconfitte coinvolgono lui come tutti,
ma con più lucidità. Perciò
quando parla gli altri lo ascoltano, ne riconoscono l’autorevolezza, che siano i compagni, i
tifosi, l’allenatore o addirittura i dirigenti. E finisce per di-
ventare la coscienza — se è il
caso anche critica — della
squadra. Prendete Gigi Buffon, per esempio, il numero
uno per antonomasia alle cui
parole spesso si sono rifatti Giovanni Cobolli Gigli e
Jean-Claude Blanc. Nei momenti di crisi è quasi sempre
lui a scandagliarne le ragioni,
senza le reticenze di altri: lo ha
fatto anche quest’anno. A Bordeaux è stato lui, con poche parole, a far tacere i tifosi che insultavano Mario Balotelli. E dopo la disfatta ancora lui ha preso le difese dei giocatori finiti
me sta facendo da tre mesi.
sotto accusa, nella fattispecie i
brasiliani.
Responsabilità «E ha fatto bene
a difendere il gruppo — quasi
lo ringrazia dell’intervento Ciro Ferrara, già impegnato a difendere sé stesso —. Se c’è una
cosa di cui sono sicuro è la forza di questa squadra. Ma fa piacere che nei momenti difficili
ci siano uomini che si prendano certe responsabilità, come
ha fatto Gigi». Buffon di fronte
alle responsabilità non si tira
mai indietro, ci mette la faccia
e se serve anche la gamba. Co-
Gigi Buffon, 31 anni, prima stagione alla Juve nel 2001-02 REUTERS
A denti stretti E’ dall’inizio della stagione che il portiere della
Juventus gioca con un menisco rotto e rimanda l’operazione per senso del dovere e di responsabilità. «Stringerò i denti
fino all’Inter», aveva detto, ma
dopo il passo falso di mercoledì in Champions League dovrà
stringerli per qualche giorno
in più, fino al Bayern. E’ l’ultimo sforzo. Con quella di oggi a
Cagliari sono tre partite, tre
partite nelle quali la Juventus
si gioca qualcosa che sta fra il
molto e il tutto. Lui c’è.
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
Amauri, 29 anni,
e Ciro Ferrara,
42. Il tecnico
attende che
il brasiliano trovi
continuità AP
w
Il Diego di Cagliari
199 si chiama Cossu
I NUMERI
le presenze
di Amauri in A: 6
col Napoli, 7 col
Piacenza, 90 col
Chievo, 52 col
Palermo, 44 con
la Juve; 80
vittorie, 62 k.o.
Tifoso sfegatato rossoblù. Deve tutto a Foschi,
che lo scoprì a 17 anni, e a Cellino che lo ha voluto
FRANCESCO VELLUZZI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
57
le reti
nella massima
serie: 27 di
destro (4 rigori),
23 di testa e 7 di
sinistro. La prima
col Napoli al
Verona il 20-5-01
4152
ARMANDO TESTA
i minuti
giocati in partite
ufficiali da Amauri
con la maglia
bianconera, che
ha vestito 61
volte realizzando
in tutto 18 reti
d Domenica scorsa Andrea
Cossu, squalificato, si è svegliato all’alba, è salito sull’aereo alle 7 del mattino ed è andato a
Milano con un amico a vedersi
Milan-Cagliari. Da tifoso. Perché il trequartista cagliaritano
che nell’inverno del 2008 Massimo Cellino riportò in Sardegna da Verona, dove finiva pure in panchina, è innanzitutto
un tifoso rossoblù. Un ultrà del
passato. Uno che (contratto in
scadenza nel 2011) la maglia
numero 7 del Cagliari vorrebbe indossarla sette giorni su
sette. Per sempre.
Foschi L’uomo che ha fatto tremare la Juve, nell’impresa al
Comunale del 1˚ febbraio, è
nato a Cagliari, è cresciuto tra
Johannes e Sirio (col papà del
calciatore Andrea Capone), ha
debuttato in C2 a 16 anni a Olbia, ed è stato scoperto da Rino
Foschi che, nell’estate del ’97,
lo portò a Verona in B. Cossu
ritiene che le persone più importanti della carriera siano Fo-
Andrea Cossu, 29 anni LAPRESSE
schi, Malesani, che lo ha fatto
esordire, e Ficcadenti che lo ha
fatto maturare. Verona è stata
la città di Andrea, oggi sposato
con una cagliaritana, dal ’97 al
2008. Con gli intermezzi di Lumezzane, Sassari e Cagliari.
Serie A L’esordio in A è arrivato
in rossoblù nel 2005. E’ stato
Massimo Cellino a dargli la gioia di giocare con la squadra del
cuore. Cossu dice sempre che
gli deve tutto. Un campionato,
poi il gelo. Il ds Cinquini gli disse chiaramente che per lui non
c’era posto. Cossu, a testa bassa, e con le lacrime agli occhi,
accettò nuovamente Verona.
Ci pensò Cellino a riportarlo a
casa. Ballardini e ora Allegri,
che lo considera «da Nazionale, uno che salta l’uomo, un trequartista coi fiocchi», ne hanno esaltato il talento. Ora il cagliaritano, che divide la stanza
con l’altro sardo Francesco Pisano, aspetta la Juve. Come lo
scorso anno. Chi oggi paga il
biglietto per Diego e Del Piero,
magari si accorgerà di Cossu.
Fenomeno silenzioso. Il classico ragazzo normale che, però,
non ha proprio nulla da invidiare ai mostri sacri strapagati. Andrea è realista, non vede
Inter, Juve e Milan come miraggi. In testa ha solo il Cagliari. Ma con quella maglia alle
grandi fa venire il mal di testa.
Perché salta sempre l’uomo.
11
R
CAGLIARI
Allegri: «Sarà
gara nervosa
e non bella»
ASSEMINI (Ca) (m.f.) «La Juve
arriva affamata di punti e la
fatica in Champions verrà
cancellata dalla voglia di
rivalsa. Dovremo essere
pazienti e solidi nell’affrontare
le difficoltà di una partita che
mi aspetto intensa, nervosa e,
forse, neanche tanto bella».
Max Allegri, alla vigilia della
sfida con Buffon e soci, regala
concretezza. Chiede ai suoi
concentrazione e un agonismo
speciale per rispondere alla
Vecchia Signora. Di fatto,
neanche un accenno al Cagliari
sbarazzino reclamizzato in
passato. «Abbiamo 19 punti,
dietro corrono, e dobbiamo
farne altri 21 per stare in A.
Non possiamo permetterci
leggerezze difensive perché
far gol alla Juve è molto
difficile». Allegri tiene in tiro
mezze ali e punte. Col rientro
di Cossu, in avanti Jeda e Nenè
sono in vantaggio su Matri,
reduce da tre giorni di
differenziato per fastidi
muscolari. In mezzo, Conti in
regia con Biondini, Lazzari e
Dessena in corsa per due
maglie. La tesi di una gara
muscolare — evidenziata da
Allegri — pare favorire Biondini
e Dessena. «Ma i cambi a gara
in corsa con la Juve saranno
decisivi», ha aggiunto
l’allenatore rossoblù. Al
Sant’Elia c’è il tutto esaurito.
12
R
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE A 14a GIORNATA
Tanto
è un gioco
di LUIGI GARLANDO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Moratti, i poveri
e Balotelli
Due Natali fa
Massimo Moratti si
presentò all’Opera di
San Francesco in via
Piave, a Milano, con
la moglie Milly, il
suo allenatore
Roberto Mancini, e
Massimo Moratti LaPresse qualche giocatore,
Julio Cruz, Javier
Zanetti... Insieme servirono la cena ai poveri,
a tanta gente abituata a rimboccarsi il cartone
sul marciapiede prima di addormentarsi.
Padre Maurizio Annoni, responsabile
dell’Opera San Francesco, era presente:
«Accompagnai Moratti a vedere le nostre
docce. Incontrò un ragazzo, ospite con suo
padre. Mi disse: "Padre, sul volto di quel
ragazzo ho visto la tristezza". Partecipò con
emozione. Il presidente ci regalò uno
strumento ecocardiografico, fondamentale
per noi. Molti poveri cenarono con la sciarpa
e il cappello dell’Inter. Io però gliel’ho detto
che sono milanista. Colpa di Rivera...»
L’Opera di San Francesco, fondata a Milano
dai Frati Cappuccini nel 1959, compie 50
anni. Da mezzo secolo sfama, veste, lava,
cura chi è rotolato ai margini della società.
Due numeri, per farci un’idea. Da gennaio a
ottobre l’Opera ha fornito 561.300 pasti,
48.980 trattamenti docce, 6.773 cambi d’abito,
28.217 visite mediche. Milano, città ricca che
attrae, rumina e sputa ai margini. «Siamo più
bravi a costruire muri che ad accogliere - nota
Padre Maurizio -. Ne faranno uno alla
stazione di De Angeli contro i barboni.
Nessuno si chiede come aiutarli, ma come
tenerli lontani dalla metropolitana. La povertà
fa paura e invece andrebbe accolta».
Oggi pomeriggio, prima di Inter-Fiorentina,
sul tabellone di San Siro si leggerà un
messaggio dell’Opera San Francesco e dieci
volontari porteranno in campo uno striscione.
Arriva a proposito in uno stadio, in questi
giorni di saltelli e cori assassini, a pochi
giorni dall’avvelenata Juve-Inter. Gli italiani
soccorsi all’Opera San Francesco sono il 7,7%,
poi c’è il resto del mondo finito in povertà. La
comunità più rappresentata è quella romena,
i connazionali di Mutu. L’accoglienza non
guarda i passaporti, integra e basta. «Chi è
diverso da noi ormai è il nemico. Invece
imparare ad accogliere è l’unica strada per
preparare il futuro e la vera integrazione.
Anche allo stadio, frequentato da tanti
giovani. Io mi auguro che il nostro
anniversario, la nostra Opera aiuti a riflettere
anche negli stadi e ad accogliere in modo
diverso un ragazzo come Balotelli». Sui
marciapiedi, se non saltelli, muori di gelo.
w
I NUMERI
483
i minuti giocati
da Gattuso in
questa stagione:
451 in campionato
(7 presenze) e 32
in Champions
League (1
presenza)
18
i gol segnati
dal Milan finora
in campionato. I
rossoneri
puntano molto
sui fuoriclasse
che giocano in
attacco
15
i gol subiti dal
Milan in questo
campionato.
Sono tanti e
sono figli dello
squilibrio tattico
determinato dal
nuovo modulo
Leo
«Gattuso,
guarisci
e vediamo»
«Capisco la sua rabbia, darò spazio a
tutti. Ma va in campo chi sta meglio»
Perché vedere
CATANIA-MILAN
Il Catania non batte il Milan
in casa dal 1962-63. Sono 12
i precedenti al Massimino:
10 pari e 2 vittorie rossonere.
Massimino, ore 20.45
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRA BOCCI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANELLO (Varese) dCon caden-
za cantilenante e tono flautato, l’allenatore Leonardo rimanda al mittente le critiche
sul Milan dei soliti undici e sintetizza in maniera impeccabile il suo pensiero sul caso Gattuso: «Guarisci, mettiti a disposizione e poi vediamo». Sorpreso di questo malumore comunicato da un infortunato? «Stupito no, perché conosco Gattuso da una vita, ci ho pure giocato insieme. La grinta che lo fa
essere Gattuso è la stessa che
lo spinge a essere sincero e a
dire la sua apertamente in questa situazione. E poi sono stato
giocatore anch’io, tutti quelli
che non giocano sono arrabbiati e si lamentano. Capitava
anche a me». Veramente, a Milanello nessuno ricorda sfoghi
di Leonardo contro i suoi alle-
natori. «Eh, magari non parlavo con voi». Sorrisetto. «Magari lo raccontavo al mio vicino
di casa».
Percorso Ma qualsiasi cosa
Gattuso racconti al suo vicino
di casa, Leonardo non sembra
turbato dalla vicenda e anzi ci
scherza su. «Nello spogliatoio
non ci sono problemi, non percepisco malumori, semmai annuso voglia di giocare ed è bello che ci sia. Prendete Inzaghi,
che sta meglio di un anno fa
eppure non gioca. I ragazzi accettano le scelte, poi magari vi
incontrano al bar e dicono:
"Non ce la faccio più, Leo è insopportabile". E’ così, fa parte
del gioco. Però dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti.
Tanti giocatori sono migliorati e io so bene quanto sia difficile portare avanti una squadra
con gli uomini contati. Da qui
in avanti ci sarà bisogno di tutti». E se Gattuso volesse andar
via a gennaio? «Cercherò di
convincerlo a restare. Perché
non è uno qualsiasi, come ha
ricordato lui. E’ Gattuso. Qualsiasi decisione verrà presa di
comune accordo dal giocatore
con la società e con me».
x
ha detto
SUGLI SCONTENTI
Non percepisco malumori ma
voglia di giocare. Poi, è logico
che i ragazzi si lamentino.
Lo facevo anch’io
SUI POCHI CAMBI
Non mi accusavate di fare
troppo turnover e di non dare
un’identità alla squadra? Ora
invece cambio troppo poco?
Accuse Mentre Gattuso risolve i suoi dubbi esistenziali e In-
zaghi cova in silenzio,
Klaas-Jan Huntelaar resta alla
finestra («sta crescendo») come Abate. Antonini. Flamini,
Abbiati e altri. Ma Leo rifiuta
la definizione di squadra divisa in due spezzoni, gli 11 eletti
e i panchinari, gli intoccabili e
quelli che per giocare devono
aspettare le disgrazie altrui.
«Non lasciatevi ingannare dalle ultime partite. Tutti potranno giocare quando dimostreranno di stare bene e succederà nelle prossime settimane. E
poi cos’è questa storia, non mi
accusavate di fare troppo turnover e di non dare un’identità alla squadra? Ora invece
cambio troppo poco?», domanda ironico Leo. «Non ci sarà
una via di mezzo, che è quella
che stiamo vivendo? Vedrete
che ci saranno chance per tutti». Ma che qualcuno sia più indispensabile degli altri, si è capito da un pezzo.
TRO SITO
SEGUI SUL NOSON
ARDO
LE
I
D
IL VIDEO
I
CHE PARLA DAN
CATANIA-MIL
Gazzetta.it
In quanto minorenni, i ragazzi che parteciperanno all'evento saranno accompagnati dallo staff di Ford dall'ingresso fino all'uscita dello stadio. L'iscrizione al concorso dovrà essere effettuata da un genitore.
Estrazioni: il 3 dicembre 2009 entro le ore 10.00. Concorso valido dal 08/09/09 al 09/12/09. Ammontare complessivo del montepremi € 19.800 IVA esclusa. Costo della telefonata in base al piano tariffario personale.
Info e regolamento su www.ford.it
Ford cerca 11 centrocampisti.
Ford porta tuo figlio in UEFA Champions League.
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14.00 alle 18.00 - e partecipa all'estrazione.
L’emozione più bella vivila con noi.
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
s
A DESTRA
Leonardo,
Gattuso e
Galliani: quale
sarà il futuro?
R
Massimo
Oddo
si è infortunato
in Champions
League alla
coscia sinistra.
Fuori 2 mesi
R
Ignazio Abate
è il primo
candidato a
sostituire Oddo.
Lo ha già fatto in
Champions contro
il Marsiglia
la curiosità
%
13
R
Stesso Milan senza Pirlo
C’è spazio per Flamini
Il francese al fianco di Ambrosini nello schema super-offensivo.
Infortunato Oddo, tocca ad Abate fare il terzino destro
ANDREA SCHIANCHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO dDue cambiamenti ri-
spetto alla squadra di Intoccabili utilizzata da Leonardo nell’ultimo periodo. Cambiamenti obbligati, perché Pirlo è squalificato e Oddo è infortunato (ne
avrà per un paio di mesi). Al posto del centrocampista dovrebbe essere il turno di Mathieu
Flamini. «E’ molto migliorato spiega Leonardo -. Se la gioca
alla pari con gli altri. Di lui sono soddisfatto». Al posto di Oddo, come terzino destro, dovrebbe toccare a Ignazio Abate, già chiamato in causa contro il Marsiglia, in Champions
League. In alternativa c’è Antonini.
In mezzo Sono comunque piccoli ritocchi che non modificano
l’impianto di base del Milan: si
va avanti con il solito modulo a
trazione anteriore e Flamini, in
mezzo al campo, dovrà garantire copertura e spinta in appoggio all’attacco. Il francese, finora poco impiegato, ha risolto
qualche piccolo guaio fisico e
ora sembra davvero in grande
spolvero. Sa di giocarsi una
chance importante per convincere Leonardo. Nel 4-2-1-3 disegnato dall’allenatore rossonero c’è spazio per due soli centrocampisti e il tecnico brasiliano ha fatto chiaramente capire
che darà la priorità a chi ha più
benzina nelle gambe e più idee
nella testa. Ovvio che Pirlo faccia parte del blocco degli Intoc-
cabili, però Flamini deve lottare per ritagliarsi un posto importante.
Mathieu Flamini, 25 anni
In difesa A destra, invece, le soluzioni sono due, in attesa della guarigione di Oddo: oltre ad
Abate (che deve migliorare in
fase difensiva), si può utilizzare la carta Antonini sulla sinistra, con Zambrotta che ritorna
sulla destra. Leonardo, per il
momento, non vuole toccare
certi meccanismi che ultimamente hanno funzionato, anche se non chiude la porta a
eventuali alternative. E poi, anche se con molta gradualità, ci
saranno da valutare i recuperi
di Bonera e Jankulovski che
stanno già lavorando con il
gruppo.
GLI AVVERSARI DEI MILANISTI LA MOSSA CORAGGIOSA DI ATZORI
R
Luca
Antonini
è pronto a
subentrare come
terzino. Leonardo
lo considera la
seconda scelta
Il Catania risponde con il tridente
Martinez, Mascara,
Morimoto in campo
per contrastare il
superattacco rivale
T
David
Beckham
34 anni, tornerà
al Milan a gennaio
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CARUSO
MASSANNUNZIATA (Catania) dIl fat-
tore M e la vittoria smarrita.
Da oltre un mese e mezzo il Catania cerca inutilmente di bissare l'unico colpo da 3 punti,
datato 18 ottobre (2-1 contro
il Cagliari). Dopodiché solo
sconfitte e pareggi, 2 negli ultimi 180 minuti contro Napoli e
Palermo che potevano essere
altrettante vittorie, per gioco
espresso e occasioni sprecate.
Ed è per questo che Atzori stasera ha idea di caricare la squadra con tutte le munizioni possibili. Non una semplice fionda, ma 3 punte da opporre al
tridente milanista. E allora
Top 11 fumatori
anche Beckham
con il sigaro
Il tabloid Sun scrive che
David Beckham si rilassa
fumando un sigaro cubano.
Qui sopra ecco la formazione
di tutti i tempi dei migliori
calciatori-fumatori.
Allenatore? Zdenek Zeman,
ovviamente avvolto in una
nuvola di fumo in panchina.
Attacco super con Wayne
Rooney e «Rombo di tuono»
Riva. Porta blindata con Zoff.
Jorge Martinez, 26 anni
Takayuki Morimoto, 21 anni
Giuseppe Mascara, 30 anni
dentro Martinez, Mascara e
Morimoto, il fattore M, appunto.
Martinez con 5 punti all’attivo
(pareggi con Lazio e Palermo
e vittoria col Cagliari).
Gol e punti La triade che si è rivista dopo un mese nel secondo
tempo del derby di domenica
scorsa, periodo nel quale il Catania aveva espresso il calcio
migliore meritando una vittoria che non è arrivata. In 3 hanno realizzato finora 10 gol che
non sono tanti ma che soprattutto hanno movimentato poco la classifica. Mascara 4 volte a segno e nessun punto all'attivo; Morimoto 3 reti e solo un
pareggio; 3 centri pure per
Precedenti L’uruguaiano finora è stato quindi il più prolifico
e ritorna a giocare dal primo
minuto, nel consueto ruolo di
trequartista di fianco a Mascara e dietro al giapponese. Che
è l'unico dei 3 a non aver mai
segnato contro i rossoneri.
Martinez ci riuscì nel campionato 2007-08 nell'1-1 di Milano. Mascara invece andò in
gol in quella stessa stagione,
ma era una gara di coppa Italia e fu anche l'unica volta che
i rossazzurri sono riusciti a piegare il Milan dal ritorno in A
del 2006. Mascara ci tiene in
modo particolare a colmare la
lacuna e trovare un gol da 3
punti: «Affrontiamo una grande squadra che non è fatta solo di singoli; noi attraversiamo un buon momento e spero
di segnare il quinto gol dell'anno, stavolta però per festeggiare una vittoria». Mentre l'argentino Alvarez che sarà confermato sulla sinistra ha un auspicio: «Per battere il Milan dovremo approfittare degli spazi
che ci lasceranno per sfruttare
le ripartenze».
STORIE DAL BRASILE L’ATTACCANTE AL CENTRO DI UN CASO PROPRIO ALLA VIGILIA DI CORINTHIANS-FLAMENGO
za preavviso. Ora, invece, i tifosi del Flamengo promettono
di portare allo stadio striscioni
di appoggio alla convocazione
di Ronaldo al Mondiale 2010.
Adriano, misteriosa ustione
Era in giardino o in moto?
Tallone bruciato, non
sfiderà Ronaldo. La
causa? Una lampada
o una marmitta
MAURICIO CANNONE
RIO DE JANEIRO (Brasile) dNiente
sfida Ronaldo-Adriano. L’Imperatore resta fuori, in Corinthians-Flamengo, a causa della bruciatura al tallone del piede sinistro. Una bolla con processo d'infezione, secondo José Luiz Runco, medico del Fla-
mengo e della nazionale brasiliana.
Nella favela Adriano sostiene
di essersi ferito con una lampada mentre camminava nel giardino di casa: «Mi sono girato e
poi l'ho toccata». Invece alcuni
giornali locali non confermano la versione dell’ex interista: dicono che giovedì, mentre andava in moto a Vila Cruzeiro, favela di Rio dov’è cresciuto, si è bruciato urtando il
tallone contro la marmitta. Un
altro giornale, «O Povo», parla
della possibilità di una rissa
con trafficanti della Chatuba,
altra favela di Rio. Adriano
smentisce: «Alcuni diranno
che è successo sulla piastra della griglia..., altri sul ferro da stiro... Tutto quello che capita a
me viene enfatizzato».
Tifosi Nella partita d'andata a
Rio, molti tifosi del Flamengo
avevano protestato contro Ronaldo, a sua volta assente. Avevano minacciato di portare
striscioni offensivi all’attaccante perché alla fine del 2008 lui
si era allenato al Flamengo dichiarando che era la sua squadra del cuore, ma poi decise di
firmare con il Corinthians sen-
Adriano in sella a una moto con un amico. La foto è stata scattata tempo fa,
ma pare che proprio quella moto sia al centro dell’incidente dell’Imperatore
Formula Uno Già qualificato alla Libertadores 2010 come
campione della coppa del Brasile, il Corinthians è decimo in
campionato senza alcuna possibilità di scudetto oppure di
retrocessione. «Sono del Flamengo fin da bambino», scherza il pilota Rubens Barrichello, ex ferrarista appena passato dalla Brawn alla Williams,
noto tifoso del Corinthians.
Barrichello non vuole fare regali al San Paolo di Felipe Massa né al Palmeiras, rivali paulisti che lottano per lo scudetto
con il Flamengo. Corinthians-Flamengo si gioca a
Campinas anziché a San Paolo
per motivi di sicurezza.
14
R
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
fGli azzurri senza il leader in attacco:
SERIE A
Denis è favorito per sostituirlo
s
«Voglio un Napoli
da combattimento»
HA DETTO
Mazzarri senza Lavezzi: «Alla Samp rimasi senza Cassano per
5 giornate di fila: 4 vittorie e 1 pari». Rinaudo: respinto il ricorso
«Per me certe insinuazioni non
esistono. Se stanno bene fisicamente, insieme possono fare
grandi cose».
PERCHE’ VEDERE
PARMA-NAPOLI
Si affrontano due tra le squadre
più in forma. Il Parma ha vinto 3
delle ultime 4 partite giocate, il
Napoli non perde da 6 turni.
Tardini, ore 15
«Proprio così. Ci sono giocatori
forti individualmente. Stimo
molto Guidolin, lo conosco da
anni e c’è anche la sua mano in
questa impresa Parma».
MIMMO MALFITANO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
De Laurentiis ha detto che in 5
anni vuole un Napoli imbattibile
con lei allenatore: niente male,
le pare?
PARMAd Niente da fare, dun-
«Avere la mentalità vincente
non significa dover vincere sempre, ma giocarsela ovunque. Il
presidente fa bene ad avere progetti ambiziosi. Io, però, ho il
dovere di guardare all’impegno
più vicino, al Parma. Di sicuro,
qui si possono fare grandi cose
se si rispettano i programmi».
Walter Mazzarri, 48 anni, allena il Napoli da quasi due mesi CUOMO
zioni inappuntabili. Ma praticamente, sarà Denis a dover dare
peso alla fase offensiva.
Mazzarri, quanto potrà incidere l’assenza di Lavezzi sul rendimento della squadra?
«E’ un giocatore importante,
ma i ragazzi sapranno reagire.
Voglio vedere lo spirito di grup-
po, un collettivo che combatta
e non solo perché mancherà il
Pocho. L’anno scorso, alla Sampdoria, persi Cassano per 5 partite. Bene, ne vinsi 4 consecutive pareggiandone una».
Si racconta che l’infortunio di
Lavezzi potrebbe aprire al rilancio di Quagliarella: condivide?
EMERGENZA CRUZ: CONFERMATI I TRE TURNI DI STOP
Ballardini ultima spiaggia
Se non vince, addio Lazio
PERCHE’ VEDERE
LAZIO- BOLOGNA
Lazio in crisi, non vince dalla 2ª
giornata. Per salvarsi, il Bologna
deve fare punti anche fuori:
sinora ne ha raccolti solo 2.
Olimpico, ore 15
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
FORMELLO (Roma)dSe non è l’ulti-
ma spiaggia, poco ci manca.
Tre mesi senza una vittoria
hanno fatto precipitare la Lazio in piena zona retrocessione. Un digiuno che rende la sfida di oggi col Bologna un scontro diretto per la salvezza. Da
vincere a tutti i costi, e non solo per interrompere la striscia
negativa che dura da 11 gare
di campionato (per trovare un
precedente peggiore bisogna
tornare alla stagione 1984-85,
quella dell’ultima retrocessione in B).
Balla in ballo Una gara da vincere a tutti i costi anche perché i
prossimi avversari dei biancocelesti da qui a Natale si chiamano Roma, Genoa e Inter. E
quindi, se si resta a secco contro il Bologna, c’è il rischio con-
Su Lavezzi
Il Pocho è un
giocatore
importante, ma
la squadra
saprà reagire
alla sua assenza
Che sorpresa questo Parma!
DAL NOSTRO INVIATO
que, per Ezequiel Lavezzi. Il secondo esame strumentale, a
cui è stato sottoposto ieri mattina, ha confermato la prima diagnosi stilata dal medico sociale, Alfonso De Nicola: stiramento, seppur lieve, all’adduttore
della coscia destra. Le sue condizioni verranno valutate ad inizio settimana. Intanto, oggi
non ci sarà contro il Parma (e
non ci sarà nemmeno Rinaudo:
confermati i tre turni di stop
per lo scontro con Cruz). Al suo
posto dovrebbe esserci German
Denis anche se Walter Mazzarri non ha voluto anticipare nulla sulle sue decisioni: «Vorrei
cambiare il meno possibile.
Con Denis, Quagliarella dovrebbe modificare un po’ la posizione, mentre l’ideale sarebbe Pià
che è una seconda punta». Sul
piano teorico si tratta di valuta-
V
Davide Ballardini, 45 anni: la sua Lazio stenta INSIDE
I ROSSOBLU’
Tensione Colomba-Osvaldo
Appiah aspetta il transfert
BOLOGNA (v.d.s.) Franco Colomba carica il
Bologna: «Andiamo in gol da cinque gare
consecutive. Ora si stratta di prenderne meno».
L’allenatore però deve fare i conti con le lune di
Osvaldo. Venerdì in allenamento tensione tra
l'argentino e il tecnico. Appiah chiederà,
attraverso una procedura d'urgenza alla Fifa, un
transfert provvisorio alla federazione turca.
V
Su Guidolin
Lo stimo molto,
ci conosciamo
da anni. In
questo Parma si
vede anche la
sua mano
«Certi risultati li abbiamo meritati sul campo, sono arrivati a
legittimare la prestazione. Ecco, a Parma vorrei vedere un
Napoli con lo stesso atteggiamento avuto a Firenze e Torino, non quello di Catania».
Ledesma in castigo Intanto continua a tenere banco il caso-Ledesma. Dopo la richiesta di rescissione e risarcimento danni, ieri l’argentino e gli altri dissidenti sono stati convocati
per l’allenamento di mattina.
Mentre la seduta di rifinitura
del resto della squadra era fissata per il pomeriggio. Con Ledesma c’erano anche Pandev,
Manfredini e Bonetto, ossia
tutti i separati in casa che hanno fatto ricorso contro la società. Che, tuttavia, agendo in
questo modo, sembra paradossalmente voler fare il gioco di
chi ricorre.
w
I NUMERI
12
gli anni
dall’ultima
vittoria
conquistata dal
Bologna sul
campo della
Lazio: 2-1 il 16
gennaio 1997
3
le vittorie
della Lazio nelle
ultime tre sfide
all’Olimpico col
Bologna: 2-1 nel
2003 e nel
2004, 2-0 nello
scorso torneo
Il Parma a pezzi
Fuori Mariga
Paloschi, Bojinov
E Galloppa è squalificato
Ma Guidolin è sereno: «Non ci
sono pressioni di classifica»
SANDRO PIOVANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PARMA dL’ effetto sorpresa è svanito: il Parma,
nonostante le dichiarazioni d'intento («Obiettivo 40 punti, siamo a -17») , è chiamato a difendere il suo quinto posto dall'attacco di un Napoli che sarà accompagnato da migliaia di sostenitori. Tanto che il Tardini potrebbe essere tutto
esaurito, come non accadeva da anni. Altro segnale di una vitalità calcistica ritrovata. E l'esame di maturità degli emiliani arriva nel momento peggiore: perché c'è Galloppa squalificato,
perché Paloschi è infortunato, perché Mariga
ha avuto un altro problema muscolare e perché
Bojinov, ancora acciaccato tra influenza e piccoli, guai vari non è stato convocato.
Quale modulo? «La classifica non ci dà pressioni», dice Francesco Guidolin. E allora che fare?
L'allenatore del Parma se lo sta chiedendo da
giorni. Avanti con il collaudato 3-5-2 o ritorno
al 4-5-1 di inizio stagione? Buona la prima viene da dire, con Lanzafame che affiancherà Amoruso e Lunardini piazzato davanti alla difesa.
Certo che la tentazione di rilanciare Biabiany e
lo stesso Lanzafame sulle fasce è forte: anche il
4-5-1 in fondo garantisce rapidità nella fase offensiva insieme ad un buon equilibrio difensivo. In più il gruppo storico della squadra crociata non dimentica che l'ultima gara con il Napoli,
al Tardini, segnò una delle pagine più buie della
storia del club emiliano: Parma sconfitto e praticamente in B, con tre espulsioni a testimoniare
le difficoltà di quel periodo. E nessuno ha voluto commentare ufficialmente le parole del presidente partenopeo De Laurentiis: «Sono sicuro
che il Napoli vincerà 3-0 al Tardini». «Un modo
per caricare i suoi», la risposta di Guidolin. Il
pomeriggio dunque si preannuncia caldo.
Un Napoli che ritorna in trasferta dove nelle ultime 3 partite
(Fiorentina, Juve e Catania) ha
ottenuto 7 punti ed è imbattuto...
creto di arrivare a fine anno a
mani vuote. E, probabilmente,
con un cambio in panchina.
Già, perché nonostante Lotito
non abbia alcuna intenzione
di dare il benservito a Ballardini (soprattutto perché gli resterebbe sul libro-paga fino a giugno 2011...), a fare le spese di
eventuali nuovi passi falsi sarebbe proprio l’allenatore romagnolo. Che, per uscire dalla
crisi, si affida ad una formazione molto simile a quella che,
una settimana fa, è riuscita a
strappare un punto al San Paolo, dando confortanti segnali
di risveglio. Confermata quindi la difesa a tre (Diakite-Stendardo-Radu), un centrocampo in cui torna Matuzalem e
non c’è spazio per Lichtsteiner
(seconda panchina consecutiva per lo svizzero) e il duo Foggia-Zarate alle spalle dell’unica punta Rocchi. Cruz va in tribuna. Respinto infatti il ricorso d’urgenza contro la squalifica di tre giornate inflitte all’argentino con la prova-tv.
EMILIANI IN EMERGENZA
PRESIDENZA: VERSO IL CAMBIO STRONATI-PARRI
Siena: pace coi tifosi
e dopo il Bari c’è il ritiro
PERCHE’ VEDERE
BARI-SIENA
Per il Siena più allenatori (3) che
vittorie (1). Ci vuole la svolta.
Con 3 punti, il Bari salirebbe a
quota 21: mezza salvezza.
San Nicola, ore 15
FRANCO CIRICI
ALESSANDRO LORENZINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dVanta tre salvezze consecutive con il Siena, ma oggi con il
Bari può dare il colpo di grazia
al suo vecchio amore. «Mi spiace - confida Giorgio Perinetti,
d.s. dei pugliesi -, sono rimasto legato a Siena ed alla società, ma abbiamo la necessità di
riprendere il cammino interrotto a Roma». «Il Siena? Me
lo aspetto quanto mai vivo - aggiunge -, con il cambio dell'allenatore. E poi Malesani ha
buone idee. Non li darei per
spacciati, il passato insegna
che le rimonte sono possibili».
Serenità Il gruppo Meleam (ha
già virato sul Bologna) ha ritenuto altamente offensivo per
la propria reputazione il comunicato in cui il gruppo Matarrese ha rifiutato l'offerta di acquisto. A prescindere, dopo otto
anni il Bari non è più in vendi-
ta. «Finalmente - esclama Perinetti —. E’ una decisione che
dà serenità alla squadra ed all’ambiente».
Debutto Pur avendo poco tempo a disposizione Alberto Malesani spera di aver trovato la
giusta quadratura per il suo
Siena. «Abbiamo lavorato
tanto— ha detto Malesani,
mai sconfitto in carriera dal
Bari — anche se c'è tanto ancora da fare. La solidità della
squadra passa attraverso tanti
aspetti, non solo quelli dell'assetto tattico complessivo». Dopo la partita in Puglia, squadra in ritiro (sede ancora da
decidere). «Non si tratta di
una punizione — ha aggiunto
il tecnico —, ho comunicato
questa decisione prima della
gara di Bari, a prescindere dal
risultato. E' stata una decisione mia, un modo per lavorare
di più e meglio». Ieri mattina,
intanto è stata «firmata» una
tregua fra tifosi e la squadra,
che dunque non subirà più
contestazioni. Rimane la rottura fra la curva e la società. E al
vertice del club presto la carica di presidente potrebbe essere assunta da Alberto Parri, imprenditore ed ex presidente
della Mens Sana, con Lombardi Stronati che tornerebbe ad
assumere quella di amministratore delegato.
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
fOggi i giallorossi sono di scena a Bergamo
SERIE A
Il tecnico deve rinunciare al centrocampista
«De Rossi fuori
Ha perso 7 chili»
Ranieri e le voci sul centrocampista: «Gioca col Basilea,
al 100% resta a Roma. Totti può battere il record di Piola»
Perché vedere
w
Conte deve dare un’impronta
definitiva agli orobici, la Roma
non sa ancora che stagione sarà.
Azzurri d’Italia, ore 15
21
I giorni
senza
De Rossi
Daniele è out
dall’8 novembre:
prima la frattura
dello zigomo, poi
la colica renale
Le gare
di Daniele
quest’anno
Prima dello stop,
De Rossi aveva
giocato 11 gare
di campionato,
segnando 3 gol
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO CECCHINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
87
BERGAMO dNon contate su Bab-
Caso De Rossi Per un capitano
brillante, un aspirante graduato costretto ai box dalla degenza ospedaliera causa calcoli renali. Daniele De Rossi ha fatto
passi da gigante, ma Claudio
Ranieri preferisce non rischiarlo. «Sta bene, si è allenato per
ciò che poteva — spiega —. Ha
fatto esami e i valori sono in ordine, ma ha perso 7 chili. Vogliamo farlo rientrare gradatamente. Magari un tempo con
Basilea, poi sarà pronto per il
derby». Porta chiusa, ovvio, alla sua cessione. «Non va via al
Daniele De Rossi, 26 anni, ieri a fine allenamento mentre colloquia con Montali MANCINI
x
HA
DETTO
R
Sul capitano
Le critiche? Il suo
unico torto è aver
giocato anche
quando non era al
top. Ma i tecnici
uno come lui lo
vogliono sempre
100%. Se succede, vado via pure io. Così siete sicuri che resto». Insomma, bandiera come
Totti, anche se qualche critica
al capitano negli ultimi mesi
era arrivata. «Forse il torto di
Francesco è stato giocare alcune volte anche quando non era
al top, ma come mai ogni allenatore lo vuole sempre in campo? Non meriterebbe di essere
discusso. È a 87 gol dal record
di Piola? Gli auguro di batterlo. Dipenderà solo dalle sue
condizioni fisiche, sappiamo
che non è uno che si risparmia.
Ha parecchie placche nelle
gambe, i compagni ogni tanto
ci scherzano su. Per cui, se la
fortuna e il fisico lo aiuteranno, potrà riuscirci».
Pericolo Bergamo Ranieri poi vira sull’ipotesi tridente. «Potrebbe essere fatto anche in gare
esterne. Bisogna cantare e por-
tare la croce. Se portiamo solo
la croce non funziona: loro devono cantare. Bergamo è un
campo difficile, stimo molto
Conte. Dopo la sconfitta col Lumezzane in Coppa sono andati
in ritiro, saranno arrabbiati,
per questo io i ragazzi li ho avvisati: dovremo subire la loro reazione dopo la caduta».
Voglia di punta Dopo aver ribadito che non esistono bocciature («lo scorso anno litigai con
Trezeguet, ma poi lo feci giocare. Non sono uno che lascia fuori quelli con cui discute. Per me
al primo posto c’è la squadra»),
Ranieri chiude sul mercato:
«Per gennaio cerchiamo un centravanti, ma non lo faremo per
"lavare la faccia ai tifosi". Ci occorre uno che dia veramente
un aiuto». Zigic e Toni sarebbero pronti, ma il lavoro non è finito.
A ZINGONIA IL TECNICO STRIGLIA I SUOI DOPO IL K.O. CON IL LUMEZZANE
«Atalanta, io non perdono più»
Conte: «Chi vuole
restare deve avere
altri atteggiamenti»
Konan non tesserato
GUIDO MACONI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ZINGONIA (Bg) dDella serie «Dio
perdona, io no». La variante arriva da Antonio Conte che ancora scottato dall’eliminazione di coppa con il Lumezzane,
ieri ha lanciato un avviso ai
naviganti: «Io perdono una
volta, la seconda no».
Sfogo Messaggio forte per
avere una reazione subito con
la Roma. «Prima di Natale ci
attendono 4 partite difficili,
se non le affrontiamo con
il giusto atteggiamento rischiamo di prenderle. A
gennaio si apre il mercato,
chi non ha voglia di lottare e
sudare per questa maglia, giri
x
HA DETTO
Su Totti
Speriamo che si
sia saziato con
la tripletta
segnata al Bari
al largo. Non costringiamo nessuno a rimanere». Uno sfogo
che segue quello del presidente Ruggeri. Squadra in ritiro
punitivo da venerdì, animi roventi dentro e fuori, con i tifosi
arrabbiatissimi. Conte deve lavorare per riportare la squadra sui binari giusti. «La sconfitta con il Lumezzane servirà
da lezione. Con la Roma servirà un atteggiamento e un approccio diverso, dobbiamo fare la partita della vita e giocare con il sangue negli occhi».
Scelte Oggi il tecnico nerazzurro si affiderà ancora alla coppia Tiribocchi-Acquafresca,
decisiva a Siena con un gol a
testa. La conseguenza è
l’esclusione di capitan Doni,
stavolta in panchina per scelta tecnica. E quando a gennaio sarà a disposizione Chevanton, scegliere gli esclusi
sarà ancora più difficile (è
invece finito ieri il provino
di Konan, non sarà tesserato). Ma ora quel che più con-
ta è cancellare subito la sconcertante prova con il Lume.
Lucchetto «Sappiamo di affrontare una grande squadra, che
sta disputando un campionato
al di sotto del suo valore — dice Conte sulla Roma — ma noi
dobbiamo pensare solo alla nostra classifica e a giocare per
vincere a tutti i costi. Mi aspetto una gara da Atalanta, sono
sicuro che la faremo». In settimana aveva scherzato sulla
marcatura a Totti, ipotizzando «una gabbia con lucchetto»
come modo migliore per fermare il capitano giallorosso.
«E speriamo che la tripletta di
domenica scorsa l’abbia saziato», ha aggiunto ieri. La formazione? L’unico vero dubbio
sembra riguardare la scelta tra
Ferreira Pinto e Ceravolo per
la fascia destra. Ma al di là di
chi giocherà, servirà un’Atalanta con la testa alla partita.
Altrimenti Conte comincerà a
fare i suoi conti. E non è un gioco di parole.
IL TREQUARTISTA ROSANERO
I NUMERI
11
ATALANTA-ROMA
bo Natale. Stavolta Francesco
ha lasciato a Roma il vestito rosso d’ordinanza — quello degli
spot — e quindi all’Atalanta oggi vorrebbe lasciare al massimo un po’ di carbone preso in
prestito dalla Befana. Ad addolcirlo, però, sono le recenti parole di Lippi nei suoi confronti.
«Mi ha fatto piacere ciò che ha
detto su di me. Io sono tranquillo, più avanti verificheremo tutto». Poi benedice il tridente («È
un modulo che mi piace»),
mentre sul suo rientro-boom di
domenica scherza: «A saperlo
aspettavo il derby, così i tre gol
li facevo alla Lazio...».
15
R
I gol
di Totti
da Piola
Con la tripletta
al Bari Totti è
salito a 187 gol
in serie A. Piola
è primo con 274
Fabrizio Miccoli, 30 anni, fantasista salentino del Palermo OMEGA
Miccoli ci ripensa:
«Non me ne vado
Palermo, seguimi»
Perché vedere
CHIEVO-PALERMO
I veneti non vincono in casa
da due mesi, i rosanero sono
alla prima in A con Delio Rossi
in panchina.
Bentegodi, ore 15
ALESSIO D’URSO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PALERMO dAveva pensato di lasciare Palermo, Fabrizio Miccoli, il giorno dopo aver visto i
suoi familiari sconvolti per il
furto in casa subìto durante la
sfida dei rosanero contro l’Udinese del 25 ottobre, mentre
lui era in campo.
Poi che cos’è successo?
«Ho ricevuto la solidarietà di
tantissima gente in città, la società mi è stata molto vicino e
io ho deciso di cambiare idea:
ho ritenuto che fosse giusto
continuare qui. Avevo davvero in mente di lasciare tutto,
perché vedere la mia famiglia
terrorizzata mi ha toccato dentro. Ho subito il colpo, anzi ne
ho subiti due...».
Cioè?
«C’è stata gente che dopo quel
fattaccio ha detto e scritto che
io non ero più lo stesso in campo. Ma scherziamo? Ho segnato due gol a San Siro con l’Inter, ho dato tutto contro il Genoa, il Bologna e il Catania. A
Milano potevo anche non andare per come ero turbato in
quel momento. Ci sono rimasto male, queste sono cose assurde. Io vorrei essere giudicato solo per quello che faccio in
campo, il resto sono fatti
miei».
La settimana è iniziata con
l’esonero di Walter Zenga ed è
proseguita con la vittoria in
Coppa Italia sulla Reggina:
che cos’è cambiato col nuovo
tecnico Delio Rossi?
«Il mister è entrato nello spogliatoio con rispetto, ha parlato con tutti avviando un bel
dialogo con la squadra. Si è calato subito nella realtà e da
parte nostra c’è stata la volontà di seguirlo immediatamente con convinzione».
Con Zenga lei ha detto di aver
avuto sempre un rapporto
chiaro e corretto: Giovanni Tedesco ha rivelato che entrambi, lei da capitano, avete parlato con Zamparini dopo la sconfitta di Bologna.
«Perché era giusto prendersi
le responsabilità della situazio-
ne. Se Zenga ha avuto le sue
colpe, anche noi era giusto che
ci addossassimo le nostre.
Quando le cose non vanno bene tutti devono risponderne.
Al presidente abbiamo voluto
dire questo, è stato un atto di
onestà da parte della squadra».
In Coppa siete tornati all’antico al Barbera: col modulo
4-3-1-2, col rientrante Liverani in mezzo e Simplicio sulla
trequarti.
«Decisioni del mister. Di sicuro ci conosciamo molto bene.
È normale che con Simplicio ci
si capisca al volo perché a Palermo giochiamo insieme da
tre anni, ma questo non vuol
dire che con Pastore non ci sia
intesa. Rossi ha tante possibilità, tocca a noi sfruttarle per il
bene del Palermo».
La sfida di Chievo può essere
la nuova svolta per voi?
«Con l’atteggiamento giusto
in campo, possiamo riprendere il cammino in un certo modo. Il mio obiettivo e quello di
tutti i miei compagni è di arrivare più in alto possibile sia in
Coppa che in campionato, vogliamo ottenere il massimo
sempre. Dedico l’ultimo gol
che ho realizzato contro la
Reggina a Maila, la bimba appena nata dei miei fraterni
amici di Lecce Manrico e Fabiana: da queste sensazioni positive riparto con grande entusiasmo».
CHIEVO
Di Carlo: «Servono
più concretezza
e più carattere»
VERONA Dopo due sconfitte
consecutive, il Chievo punta
sulla gara col Palermo per
ricominciare a muovere la
classifica e dare anche una
soddisfazione ai propri tifosi,
visto che la vittoria al
Bentegodi manca dalla gara
con il Genoa del 20 settembre.
Di Carlo cerca di nascondere
l’emozione davanti a dei colori
a cui è molto legato:
«Troveremo un Palermo di
qualità e stimolato dal cambio
di allenatore. Il Chievo è
consapevole della forza
dell’avversario, ma dobbiamo
vincere e per farlo dovremo
tirare fuori tutto il carattere e
cercare di essere concreti per
sfruttare tutte le occasioni».
Giancarlo Tavan
16
R
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
17
R
#
SERIE A
a
14
ATA
N
R
GIO
La guida
CLASSIFICA
PT
G
La Juventus di Del Piero in casa del Cagliari
ATALANTA (4-4-2)
ROMA (4-2-3-1)
PARTITE
V N P
RETI
F S
BARI (4-4-2)
SIENA (4-3-3)
OGGI ORE 15
PREZZI da 14 a 110 euro
TV Sky Calcio 3; Premium Calcio 3
8
GARICS
2
TALAMONTI
6
BELLINI
70
15
17
CERAVOLO DE ASCENTIS GUARENTE
22
PADOIN
5
13
A. MASIELLO RANOCCHIA
90
ALVAREZ
9
90
ACQUAFRESCA TIRIBOCCHI
17
RIISE
33
BRIGHI
4
JUAN
4
ALMIRON
11
KOMAN
29
BURDISSO
18
32
GHEZZAL MACCARONE
23
JAROLIM
14
13
6
31
ASTORI
LOPEZ
AGOSTINI
4
5
8
DESSENA
CONTI
BIONDINI
7
27 COSSU 9
JEDA
17
FINI
6
TERZI
NENÈ
10
DEL PIERO
2
8
GENEVIER VERGASSOLA
3
15
DEL GROSSO BRANDAO
28 SORRENTINO
PISANO
69
10
MEGGIORINI BARRETO
20
PERROTTA
7
PIZARRO
5
MEXES
16
DONATI
21
PARISI
87
ROSI
28
DIEGO
8
18
MARCHISIO POULSEN
29
DE CEGLIE
FIORENTINA
OGGI ORE 15
PREZZI da 25 a 95 euro
TV Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 7; Premium Calcio 1 (differita); Dahlia Calcio 1
22 MARCHETTI
19
BONUCCI
taccuino
CHIEVO (4-3-1-2)
PALERMO (4-3-1-2)
OGGI ORE 15
PREZZI da 20 a 80 euro
TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 2;
Dahlia Sport
1 GILLET
77
BIANCO
10
TOTTI
94
MENEZ
CAGLIARI (4-3-1-2)
JUVENTUS (4-3-1-2)
OGGI ORE 15
PREZZI da 18 a 35 euro
TV Sky calcio 6; Premium Calcio 6
1 CONSIGLI
9
VUCINIC
SERIE A
SQUADRE
fShow a San Siro: per l’Inter c’è la Fiorentina
20
SARDO
5
4
MANDELLI MANTOVANI
6
16
7
PINZI
RIGONI MARCOLINI
9
BENTIVOGLIO
31
22
PELLISSIER ABBRUSCATO
10
MICCOLI
11
AMAURI
22
SISSOKO
3
5
2
CHIELLINI CANNAVARO CACERES
2
MORERO
23
BRESCIANO
42
BALZARETTI
7
CAVANI
30
SIMPLICIO
8
11
LIVERANI MIGLIACCIO
5
BOVO
24
KJAER
16
CASSANI
INTER
32 13 10 2 1 32 11
JUVENTUS
27 13 8 3 2 26 13
MILAN
25 13 7 4 2 18 15
SAMPDORIA
24 14 7 3 4 20 19
PARMA
23 13 7 2 4 17 16
GENOA
23 14 7 2 5 26 24
ATALANTA
BARI
CAGLIARI
CHIEVO
FIORENTINA
21 13 6 3 4 15 12
Manfredini e Valdes convocati, cileno in
panca. Dubbio Ferreira Pinto-Ceravolo.
PANCHINA 32 Coppola, 26 Pellegrino, 7
Madonna, 18 Caserta, 20 Valdes, 79
Ferreira Pinto, 72 Doni. All. Conte.
BALLOTTAGGI Ceravolo-Ferreira Pinto
55-45%.
SQUALIFICATI Peluso (1).
DIFFIDATI Bianco.
INDISPONIBILI Barreto, Radovanovic.
ALTRI Costinha, Layun, Bonaventura,
Tiboni, Manfredini.
Ventura recupera Alvarez, ma perde
Langella. Sulla sinistra largo a Koman.
PANCHINA 25 Padelli, 30 Allegretti, 9
De Vezze, 27 Stellini, 3 Diamoutene, 88
Kamata, 18 Greco. All. Ventura.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Donati.
INDISPONIBILI Donda, Paro, Sforzini,
Rivas, Gazzi, S. Masiello, Kutuzov,
Langella.
ALTRI Lamberti, Bellomo, Visconti,
Belmonte, Antonelli, Yago.
Allegri mischia le carte: Dessena
e Nenè in vantaggio su Lazzari e Matri.
PANCHINA 24 Lupatelli, 21 Canini, 10
Lazzari, 18 Parola, 20 Barone, 32 Matri,
23 Larrivey. All. Allegri.
BALLOTTAGGI Dessena-Lazzari
60-40%, Nenè-Matri 60-40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Canini, Conti.
INDISPONIBILI Marzoratti.
ALTRI Cotza, Sivakov, Ragatzu,
Brkljaca, Carta, Gallon.
In difesa Morero e Sardo al posto di
Yepes e Frey. Ballottaggio Rigoni-Iori.
PANCHINA 18 Squizzi, 8 Malagò, 3
Scardina, 15 Iori, 19 Ariatti, 11
Granoche, 23 Bogdani. All. Di Carlo.
BALLOTTAGGI Rigoni-Iori 51-49%,
Abbruscato-Bogdani 90-10%.
SQUALIFICATI Luciano, Yepes.
DIFFIDATI Marcolini.
INDISPONIBILI Frey, Moro.
ALTRI Miskiewicz, Hanine, Piccolo, De
Paula, Gasparetto.
ROMA
SIENA
JUVENTUS
PALERMO
De Rossi viene tenuto a riposo
precauzionale. Dubbio su Juan.
PANCHINA 32 Doni, 2 Cicinho, 13
Motta, 14 Faty, 11 Taddei, 19 Baptista,
89 Okaka. All. Ranieri.
BALLOTTAGGI Juan-Motta 60-40%,
Burdisso-Motta 60-40%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Perrotta.
INDISPONIBILI De Rossi, Cassetti e
Tonetto.
ALTRI Greco, Esposito, Artur, Antunes,
Cerci, Guberti, Lobont.
A centrocampo dovrebbe rientrare
Jarolim. Genevier in vantaggio su
Codrea.
PANCHINA 31 Pegolo, 21 Rossi, 77
Ficagna, 24 Jajalo, 10 Codrea, 11 Calaiò,
9 Paolucci. All. Malesani.
BALLOTTAGGI Genevier-Codrea
70-30%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Codrea.
INDISPONIBILI Rossettini, Parravicini.
ALTRI Jaakkola, Ivanov, Garofalo, Filipe,
Larrondo, Guadalupi, Ekdal, Reginaldo.
Amauri sembra recuperato.
PANCHINA 13 Manninger, 33
Legrottaglie, 21 Grygera, 4 Melo, 16
Camoranesi, 20 Giovinco, 40 Immobile.
All. Ferrara.
BALLOTTAGGI Poulsen-Melo 65-35%,
Amauri-Immobile 70%-30%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Grygera, Legrottaglie,
Poulsen.
INDISPONIBILI Grosso, Salihamidzic,
Iaquinta, Trezeguet.
ALTRI Chimenti, Ariaudo, Molinaro,
Zebina, Tiago.
Confermata la formazione di Coppa con
gli innesti di Balzaretti e Migliaccio.
PANCHINA 83 Rubinho, 3 Goian, 21
Melinte, 88 Blasi, 9 Nocerino, 20
Budan, 90 Hernandez. All. Rossi.
BALLOTTAGGI Sirigu-Rubinho 70-30%,
Migliaccio-Nocerino 60-40%,
Bresciano-Blasi 60-40%.
SQUALIFICATI Carrozzieri, Pastore.
DIFFIDATI Cavani, Migliaccio.
INDISPONIBILI Tedesco, Succi.
ALTRI Brichetto, Adamo, Conti, Davì,
Mchedlidze, Bertolo, Morganella.
CAGLIARI
19 13 6 1 6 19 16
NAPOLI
19 13 5 4 4 17 18
BARI
18 13 4 6 3 12 10
ROMA
18 13 5 3 5 22 21
UDINESE
18 14 5 3 6 17 17
PALERMO
17 13 4 5 4 17 18
CHIEVO
15 13 4 3 6 15 16
LAZIO
12 13 2 6 5 9 14
BOLOGNA
12 13 3 3 7 14 21
ATALANTA
12 13 3 3 7 13 20
LIVORNO
12 14 3 3 8 6 16
CATANIA
9 13 1 6 6 12 19
SIENA
6 13 1 3 9 11 22
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto
nell'ordine di: 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza
reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol
segnati; 5) ordine alfabetico.
PROSSIMO TURNO
Sabato 5 dicembre
MILAN-SAMPDORIA (ore 18)
JUVENTUS-INTER (ore 20.45)
Domenica 6 dicembre, ore 15
BOLOGNA-UDINESE
FIORENTINA-ATALANTA
GENOA-PARMA
LIVORNO-CHIEVO
NAPOLI-BARI
PALERMO-CAGLIARI
SIENA-CATANIA
ROMA-LAZIO (ore 20.45)
MARCATORI
10 RETI Di Natale (2, Udinese)
9 RETI Totti (3, Roma);
8 RETI Milito (1, Inter); Pazzini (Sampdoria)
7 RETI Hamsik (Napoli)
ARBITRO Tagliavento di Terni
(Copelli e Di Liberatore / Pinzani)
INTER (4-2-3-1)
FIORENTINA (4-2-3-1)
OGGI ORE 15
PREZZI da 21 a 350 euro
TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 1;
Dahlia Calcio 2
Antonio Di Natale,
32, leader
dell’Udinese
LAPRESSE
ARBITRO Candussio di Cervignano
del Friuli (Pugiotto e Preti / Guida)
LAZIO (3-4-2-1)
BOLOGNA (4-3-1-2)
OGGI ORE 15
PREZZI da 15 a 99 euro
TV Sky Calcio 5; Premium Calcio 4;
Dahlia Calcio 3
12 JULIO CESAR
4
ZANETTI
6
LUCIO
14
VIEIRA
23
26
MATERAZZI
CHIVU
11
MUNTARI
7
5
45
QUARESMA STANKOVIC BALOTELLI
22
MILITO
11
GILARDINO
6
24
32
VARGAS
SANTANA MARCHIONNI
18
15
MONTOLIVO ZANETTI
19
2
3
25
GOBBI
KROLDRUP DAINELLI COMOTTO
1
10
85 CURCI
27 JULIO SERGIO
ARBITRO De Marco di Chiavari
(Faverani e Stefani / Doveri)
PARMA (5-3-2)
NAPOLI (3-4-2-1)
OGGI ORE 15
PREZZI da 15 a 90 euro
TV Sky Calcio 4; Premium Calcio 5;
Dahlia Calcio 4
86 MUSLERA
87
DIAKITE
28
26
STENDARDO RADU
32
33
8
11
BROCCHI BARONIO MATUZALEM KOLAROV
17
10
FOGGIA
ZARATE
9
ROCCHI
25
9
ZALAYETA
DI VAIO
85
ADAILTON
26
14
8
MUDINGAYI
GUANA
MINGAZZINI
23
6
13
84
LANNA
BRITOS PORTANOVA
RAGGI
ARBITRO Bergonzi di Genova
(Giachero e Comito / Calvarese)
46 SIRIGU
ARBITRO Mazzoleni di Bergamo
(Petrella e Lanciani / Rocchi)
5
24
ZACCARDO PACI
2
6
7
PANUCCI LUCARELLI CASTELLINI
10
8
4
DZEMAILI LUNARDINI MORRONE
23
9
AMORUSO LANZAFAME
19
DENIS
17
27
HAMSIK QUAGLIARELLA
6
5
23
11
ARONICA PAZIENZA
GARGANO
MAGGIO
96
28
14
CONTINI CANNAVARO CAMPAGNARO
OGGI ORE 20.45
PREZZI da 40 a 250 euro
TV Sky Sport 1 HD e Sky Cal. 1 HD; Premium Cal. e Prem. Cal. HD; Dahlia Sport
21 ANDUJAR
14
6
3
22
BELLUSCI SILVESTRE SPOLLI
ALVAREZ
27
5
11
BIAGIANTI CARBONI
LLAMA
25
7
MARTINEZ MASCARA
15
MORIMOTO
80
22
7
RONALDINHO BORRIELLO
PATO
10
SEEDORF
23
16
AMBROSINI FLAMINI
15
33
13
20
ZAMBROTTA T. SILVA
NESTA
ABATE
26 DE SANCTIS
ARBITRO Trefoloni di Siena
(Galloni e Marzaloni / Stefanini)
1 DIDA
ARBITRO Brighi di Cesena
(Niccolai e Papi / Tozzi)
INTER
LAZIO
PARMA
CATANIA
Arnautovic e Suazo in corsa per un
posto in panchina ai danni di Mancini.
PANCHINA 1 Toldo, 2 Cordoba, 25
Samuel, 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta,
30 Mancini, 9 Eto’o. All. Mourinho.
BALLOTTAGGI Quaresma-Eto’o
55-45%, Materazzi-Samuel 55-45%.
SQUALIFICATI Maicon (2).
DIFFIDATI Muntari, Stankovic, Thiago
Motta.
INDISPONIBILI Santon e Sneijder.
ALTRI Suazo, Anautovic, Khrin.
Confermata la difesa a tre.
PANCHINA 88 Berni, 2 Lichtsteiner, 25
Cribari, 6 Dabo, 5 Mauri, 23 Meghni, 21
S. Inzaghi. All. Ballardini.
BALLOTTAGGI Diakite-Cribari 70-30%.
SQUALIFICATI Cruz (3).
DIFFIDATI Baronio, Kolarov, Mauri,
Zarate.
INDISPONIBILI Bizzarri, Makinwa,
Perpetuini, Siviglia.
ALTRI Artipoli, Bonetto, Del Nero,
Eliseu, Firmani, Ledesma, Manfredini,
Pandev, Scaloni.
Out Bojinov, oltre a Paloschi e Mariga.
PANCHINA 1 Pavarini, 19 Zenoni, 15
Dellafiore, 3 Antonelli, 32 Budel, 11
Pisanu, 20 Biabiany. All. Guidolin.
BALLOTTAGGI Paci-Dellafiore 60-40%,
Castellini-Antonelli 60-40%.
SQUALIFICATI Galloppa (1).
DIFFIDATI Lucarelli, Paloschi, e
Morrone.
INDISPONIBILI Paloschi, Bojinov,
Mariga.
ALTRI Russo, Traore, Fontanello.
Martinez potrebbe giocare dall’inizio.
PANCHINA 30 Campagnolo, 2 Potenza,
33 Capuano, 8 Ledesma, 13 Izco, 19
Ricchiuti, 9 Plasmati. All. Atzori.
BALLOTTAGGI Alvarez-Bellusci
60-40%, Biagianti-Izco 70-30%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Delvecchio, Andujar, Carboni.
INDISPONIBILI Barrientos, Sciacca,
Delvecchio, Marchese, Pesce.
ALTRI Augustyn, Kosicky, Moretti,
Terlizzi.
FIORENTINA
BOLOGNA
NAPOLI
MILAN
Dubbio fino all’ultimo: Santana o
Jovetic? Out Natali: convocato Masi,
centrale difensivo classe ’90.
Raggi ha recuperato e parte titolare.
Adailton dietro Zalayeta-Di Vaio,
Mudingayi sostituisce Valiani.
PANCHINA 15 Colombo, 21 Zenoni, 18
Moras, 11 Vigiani, 10 Bombardini, 19
Tedesco, 41 Marazzina. All. Colomba.
BALLOTTAGGI nessuno.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Britos, Portanova.
INDISPONIBILI Mutarelli, Valiani,
Lavecchia.
ALTRI Osvaldo, Pasi, Gimenez, Santos,
Bassoli.
Mazzarri è orientato a schierare Denis
come punta centrale allargando sulla
destra Quagliarella.
PANCHINA 1 Iezzo, 2 Grava, 16 Zuniga,
21 Cigarini, 18 Bogliacino, 12 Pià, 9
Hoffer. All. Mazzarri.
BALLOTTAGGI Denis-Pià 80-30%,
Pazienza-Cigarini 90-10%.
SQUALIFICATI Rinaudo (3).
DIFFIDATI Rinaudo.
INDISPONIBILI Lavezzi, De Zerbi,
Santacroce, Datolo.
ALTRI Gianello, Amodio, Rullo.
Provati gli schemi con Flamini e
Ambrosini al centro della squadra.
Abate in buona forma.
PANCHINA 35 Avramov, 23 Pasqual,
48 Masi, 20 Jorgensen, 29 De Silvestri,
8 Jovetic, 9 Castillo. All. Prandelli.
BALLOTTAGGI Santana-Jovetic
50-50%, Gobbi-Pasqual 50-50%.
SQUALIFICATI Donadel (1).
DIFFIDATI Zanetti.
INDISPONIBILI Gamberini, Mutu, Natali.
ALTRI Seculin, Babacar.
FIRENZEd Approfittando della trasferta a Milano, Cesare Prandelli e
una delegazione della Fiorentina si
sarebbe recata di sorpresa a Giussano (Mi), per trovare Stefano Borgonovo, l’indimenticato ex viola (e
Milan) colpito dalla Sla.
INCHIESTA DI POTENZA
Evangelisti
non risponde al Gip
d (g.im.) Luca Evangelisti, teste
chiave dell’inchiesta-scommesse
(che però s’è avvalso della facoltà
di non rispondere) è stato interrogato ieri dal Gip di Potenza. Tutto rinviato davanti al giudice del riesame.
PRIMAVERA
CATANIA (4-3-2-1)
MILAN (4-2-1-3)
83 MIRANTE
1 VIVIANO
FREY
ARBITRO Damato di Barletta
(Grilli e Rosi / Russo)
1 BUFFON
Visita a sorpresa
a Borgonovo
PANCHINA 30 Storari, 4 Kaladze, 19
Favalli, 77 Antonini, 49 Di Gennaro, 9
Inzaghi, 11 Huntelaar. All. Leonardo.
BALLOTTAGGI nessuno.
SQUALIFICATI Pirlo (1).
DIFFIDATI Inzaghi.
INDISPONIBILI Oddo, Gattuso,
Onyewu.
ALTRI Abbiati, Roma, Bonera.
Milan e Inter ok
Derby alla Roma
dLa 10a giornata. Girone A Grosseto-Genoa 0-2; Juve-Cagliari 3-0; Livorno-Siena 0-1; Modena-Fiorentina 0-3; Parma-Torino 1-1;
Samp-Piacenza 6-1; Sassuolo-Empoli 0-1. Class. Samp* 25, Juve*
22, Empoli** e Siena* 18, Piacenza
16, Sassuolo 14, Fiorentina**** 12,
Parma** e Cagliari* 11, Genoa*** 8,
Modena* e Torino 7, Livorno 4,
Grosseto 0. (* una partita in meno)
Girone B Atalanta-Chievo 2-0; Brescia-Padova 5-0; Cesena-Inter 0-1;
Cittadella-Udinese 0-3; Mantova-Bologna 3-2; Milan-AlbinoLeffe
2-0; Triestina-Vicenza 5-3. Class.
Milan* e Atalanta 20, Brescia 19,
Inter** e AlbinoLeffe 18, Mantova
16, Udinese 14, Chievo* 13, Cesena
e Triestina 12, Bologna 8, Vicenza 7,
Cittadella e Padova 5. (* una partita
in meno)
Girone C Bari-Napoli 3-0; Catania-Ascoli 2-0; Crotone-Reggina
1-1; Frosinone-Ancona 0-2; Gallipoli-Salernitana 0-0; Lecce-Palermo
0-3; Roma-Lazio 2-0. Class. Roma
28, Palermo 23, Bari 18, Lazio e Salernitana 17, Napoli e Catania 16,
Reggina* e Ascoli* 13, Frosinone
10, Ancona 9, Lecce 8, Crotone 5,
Gallipoli 2. (* una partita in meno)
CALCIO A 5
Marca sconfitta
Aggancio Luparense
d(g.l.g.) 9a giornata: Augusta-Arzignano 6-2; Montesilvano-Marca
2-0; Lazio-Napoli Barrese 2-3; Luparense-Pescara 3-1; Napoli-Atiesse 1-8; Napoli Vesevo-Kaos Bologna 8-3; Cagliari-Bisceglie 3-3.
Class.: Luparense* e Marca 22,
Montesilvano 20, Augusta 15, Bisceglie 14, Napoli Vesevo e Arzignano
13, Atiesse 10, Kaos 9, Lazio e Cagliari 7, Pescara e Napoli 6, Napoli
Barrese* 4. (* 1 gara in meno)
CALCIO DONNE
La Torres frena
e molla la vetta
(g.l.g.) 5a giornata: Torino-Bardolino
1-6; Tavagnacco-Fiammamonza
2-1; Torres-Chiasiellis 0-0; Atalanta-Roma 2-7; Lazio-Venezia 1-1; Brescia-Reggiana 0-3. Class.: Bardolino e Tavagnacco 15, Torres 13, Reggiana e Roma 9, Lazio 7, Venezia 5,
Torino 4, Brescia e Chiasiellis 3, Atalanta 2, Fiammam. 0.
TOTOCALCIO E TOTOGOL
Colonne vincenti
del concorso n. 99
dTOTOCALCIO Colonna vincente
del concorso n. 99:
1-1-X-1-X-1-1-2-1-2-X-1-1-X
Quote: nessun 14 e 13; ai 12 (sono
73): 6 1.917; ai 9 (43): 6 1.949.
TOTOGOL Colonna vincente del
concorso n. 99:
2-3-4-2-4-4-2-3-3-3-1-4-1-2.
Quote: nessun 14, 13 e 12; agli 11 (sono 11): e 1.640; ai 10 (58): e 207.
18
R
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
#
fVa in scena il «Clasico» numero 159
MONDO
Diretta Sky Sport 3, alle ore 19
Luci al Camp Nou
5 DOMANDE AI DUE TECNICI
PRIMA DELLA SUPERSFIDA
DELLA LIGA SPAGNOLA.
IL «CLASICO» TRA
BARCELLONA E REAL È
MOLTO PIÙ DI UNA PARTITA
1
2
3
4
5
Nessuna partita è attesa
al mondo quest’anno come
Barcellona-Real Madrid.
Che tipo di gara ne uscirà?
Questo Clasico sarà
anche un confronto
Guardiola-Pellegrini.
Come giudica il suo rivale?
Che cosa pensa di aver
portato alla squadra con il
suo lavoro? Com’è cambiata
rispetto al passato?
Dopo i dubbi della
settimana, ha deciso la
formazione? E quali scelte si
aspetta dal suo avversario?
Cosa c’è dietro l’angolo
di Barça-Real? L’esito del
confronto diretto inciderà
molto sulla stagione?
BARCELLONA
REAL MADRID
Guardiola: «Sarà una sfida
spettacolo... non decisiva»
Pellegrini: «Ho già fatto
male al Barça. Ci riprovo»
1 Noi andremo all’attacco come
sempre e non ho dubbi che il Real farà lo stesso, non è certo
una squadra che si accontenta
o che specula. Siamo vicini in
classifica e questo è normale,
l’anomalia erano i 9 punti di distacco che il Real aveva da noi
un anno fa. Il mondo ci guarda:
sarà una partita bellissima.
2 Pellegrini viene criticato troppo. In pochi mesi ha portato al
Real un’ottima organizzazione
difensiva — in trasferta ha subito gol solo due volte — e la capacità di sfruttare i molti talenti individuali. Sono in testa alla
Liga e in Champions, non spendono solo, ma anche lavorano.
Se vogliono vincere qui, però,
dovranno sudarsela.
3 E’ inutile che stia qui a guardarmi nello specchio e, forte
dei risultati, mi dica quanto sono bravo. La verità è che questa
squadra ha giocato un calcio
vincente e divertente già con
1 Mi auguro che si possa offrire
al mondo una partita spettacolare. Loro non cambiano mai
modo di giocare, noi lo stesso:
siamo due squadre che attaccano usando armi diverse, e le nostre sono buone come le loro.
Non ho mai firmato per un pari
e non comincio oggi, non ho timori e non andremo lì a difenderci. Ho già sfidato il Barça 10
volte col Villarreal, e 4 volte gli
abbiamo fatto 3 gol, le cose non
mi sono andate poi così male.
Rijkaard, ma dopo tanti successi evidentemente il gruppo ha
mollato un po’: l’ultima annata
di Frank è stata povera di energia. Io ho solo riportato la concentrazione di tutti sul gioco, al
100%, e i risultati sono tornati
in modo naturale.
4 Decido poco prima della gara. Messi e Ibra si sono allenati
bene e vorrebbero giocare ma
la prima partita dopo una lesione muscolare è sempre pericolosissima, e ci devo stare attento. Inoltre, come si è visto martedì, possiamo vincere con Messi e anche senza. Per quanto riguarda il Real, spero che Ronaldo parta dall’inizio: giochiamo
per la gente, e la gente vuol vedere i migliori.
5 Il mio orizzonte è questa partita. Non penso a Kiev, né al
Mondiale per club, il Clasico ha
la priorità su tutto. Ma siamo
ancora in novembre, nessun risultato sarà definitivo.
2 E’ un giovane che ha cominciato lavorando benissimo e
vincendo subito 3 titoli, una cosa di grande valore anche in
un’intera carriera. Ritengo però che sia presto per giudicarlo:
bisognerà considerare il suo
operato su una traiettoria più
lunga.
Pep Guardiola, 38 anni, alla
seconda stagione sulla panchina
del Barcellona LAPRESSE
3 Io sono qui per lanciare un
progetto nuovo, e non sono
d'accordo con chi dice che giochiamo male. Per me giochia-
mo bene, a parte alcuni momenti precisi che sui giornali si trasformano in gare intere. E poi
rispetto al Barça abbiamo numeri migliori in Champions e in
Liga.
4 La formazione la deciderò all’ultimo. Albiol sta quasi bene,
Ronaldo non può essere al
100% dopo un’assenza di 56
giorni, ma si allena senza timori e quindi può giocare. Sappiamo tutti che è unico e quello
che vale, ma la squadra per fortuna non dipende da lui, da
Kakà né da nessun altro. Per lo
spettacolo mi auguro che giochino sia Ibra che Messi.
5 Siete voi giornalisti a dover
investigare chi e perché dice
che io con una sconfitta rischio
il posto. Dovreste controllare la
posizione del club e chi mette
in giro certe voci. Io non ho paura.
di P. CONDÒ e F. M. RICCI
Manuel Pellegrini, 56 anni,
primo anno al Real Madrid, dopo
5 stagioni al Villarreal REUTERS
QUI «BLAUGRANA»
QUI «BLANCOS»
LA SITUAZIONE DELLA LIGA
Più Ibra che Messi
Torna Yaya Tourè
Difesa: dubbio Albiol
Raul finisce in panca
Siviglia e Valencia
pareggiano in casa
BARCELLONA Questa mattina il Barcellona si
allenerà al Camp Nou a porte chiuse: Guardiola
aspetta la sessione per decidere se rischiare
Ibrahimovic, com’è probabile, e Messi, com’è più
incerto. Touré riprenderà il suo posto davanti alla
difesa, dopo aver smaltito i postumi dell’influenza
A. Come sempre nelle vigilie di Liga, Guardiola
non ha portato i giocatori in ritiro.
MADRID Pellegrini ha portato a Barcellona 19
giocatori. Convocato anche Albiol che oggi
sosterrà un’ultima prova. Se dovesse farcela,
Garay in panchina Drenthe in tribuna. Infortunati
Guti, Van Nistelrooy e Metzelder, a casa per scelta
tecnica l’argentino Gago. Prima panchina di Raul in
un Clasico dopo 4 anni: allora però si era ripreso
da poco da un lungo infortunio. La gara finì 1-1.
Giocati ieri tre anticipi: lo Sporting Gijon ha battuto
1-0 il Villarreal di Giuseppe Rossi, grazie al gol di
Bilic. Finisce 1-1 tra Valencia e Maiorca (gol di Villa
(V), pari di Valero su rigore) mentre Siviglia-Malaga
termina 2-2 con una doppietta di Luis Fabiano in
risposta alle reti di Fernando e Baha. CLASS.: Real
28; Barcellona 27; Siviglia 26; Valencia 25;
Deportivo 22; Maiorca 21; Sporting Gijon 20.
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
19
R
fPrimo big match in trasferta per l’allenatore
MONDO
dei Blues: l’obiettivo è riportare lo United a -5
s
IN EVIDENZA
NOTIZIE
TASCABILI
DOMANI VOLA A LONDRA
Barsanti, 14 anni
prova al Nottingham
V
Van Persie
Dopo l’infortunio
nell’amichevole
con l’Italia,
l’olandese dovrà
essere operato
alla caviglia
Derby in vetta
Ancelotti alla
prova Arsenal
Il tecnico del Chelsea cerca di allungare
Gunners nei guai: Van Persie out 5 mesi
GIANCARLO GALAVOTTI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA dMiglior attacco della
Premier contro miglior difesa
della Premier. I più belli contro i più forti. Terzi contro primi. Fabregas contro Lampard.
Ecco Arsenal-Chelsea (ore
17), derby dei derby londinesi. Un derby da vincere. Tre
punti servono al Chelsea per
tornare a 5 punti di vantaggio
sul Manchester United, implacabile ieri a Portsmouth (4-1,
tris di Rooney). Non basta il
pari ai Gunners, che rischiano
di vedersi staccare di 11 lunghezze dai Blues.
Van Persie Vigilia amara per la
squadra di Arsene Wenger: la
stagione di Robin van Persie
potrebbe essere finita. Uscito
in barella all’80’ nello 0-0 tra
Italia e Olanda il 14 novem-
INGHILTERRA
Il Manchester vola
Rooney, che tris
LONDRA (g.c.g.) Triplo Rooney nel 4-1 del
Manchester Utd a Portsmouth. Con Ferguson in
tribuna, squalificato, il bomber firma due rigori.
Giggs che oggi compie 36 anni, festeggia con la
punizione del 4-1, suo gol numero 100 in Premier.
14a GIORNATA Ieri: Blackburn-Stoke 0-0;
Fulham-Bolton 1-1; Manchester City-Hull 1-1;
Portsmouth-Manchester Utd 1-4; West Ham-Burnley
5-3; Wigan-Sunderland 1-0; Aston Villa-Tottenham 1-1
Oggi: Wolverhampton-Birmingham;
Everton-Liverpool; Arsenal-Chelsea
CLASSIFICA Chelsea 33; Manchester Utd 31;
Tottenham 26; Arsenal 25; Aston Villa 23; Manchester
City 22; Liverpool, Sunderland, Stoke 20; Fulham 19;
Burnley, Wigan, Blackburn 17; Hull 16; Birmingham,
Everton 15; West Ham 14; Bolton 12; Wolverhampton
10; Portsmouth 7.
Silvio Barsanti, 14 anni, portiere della squadra giovanissimi
del Pietrasanta Marina, domani volerà a Londra per una prova con il Nottingham Forest. Il
ragazzo era seguito dai più importanti club italiani.
L’EX DELLA LAZIO
Gascoigne lavora
coi baby Newcastle
V
Terry
Sicuro
il capitano dei
Blues: «Abbiamo
ritrovato
l’efficacia dell’era
Mourinho»
Migliore L’Arsenal perde il suo
miglior attaccante (8 gol in 15
partite). Ceduto Adebayor al
Manchester City in estate, oggi deve dimostrare di poter restare in lizza con Eduardo e Vela. Il Chelsea di Ancelotti macina implacabilmente risultati.
Undici vittorie su 13, solo 6
gol incassati in 13 turni, appe-
na 2 più che nel 2004-05, la
prima stagione con Mourinho,
per il primo dei due «tituli» inglesi dello Special. Sempre allineato e coperto, il Chelsea alla
portoghese non brillava nel
merito artistico: Abramovich
si annoiava, e quando la gallina ha smesso di fare le uova
d’oro ha subito cambiato allenatore.
PLATINI SU HENRY
«Serviva un
altro arbitro»
Carlo Ancelotti, 50, è alla sua prima stagione sulla panchina del Chelsea AP
bre, dovrà essere operato alla
caviglia danneggiata nel contatto con il difensore azzurro
Chiellini. Inutile il viaggio a
Belgrado dei giorni scorsi per
la terapia alla placenta equina
della dottoressa Kovacevic.
Nuovi test a Londra hanno rivelato che i legamenti sono
completamente strappati. Verrà operato ad Amsterdam, nella migliore delle ipotesi rientrerà in attività a fine marzo.
Ma potrebbe restare fermo un
altro mese, pregiudicando la
partecipazione al Mondiale.
Un po’ di pace per Paul Gascoigne. L’ex compagno Peter Beardsley lo ha chiamato da qualche settimana al suo fianco
per collaborare all’accademia
del Newcastle e lavorare con i
ragazzi della società.
V
Wenger
L’ultima sfida del
francese ad
Ancelotti finì 2-0
ed il Milan
fu eliminato dalla
Champions 2008
Cinici «Con Mourinho ci accusavano di essere cinici e utilitaristici — ricorda capitan John
Terry. — Ma portavamo a casa
i risultati. Adesso abbiamo ritrovato quell’efficacia, ma il
meglio deve ancora venire».
L'ultima volta Wenger ha eliminato Carletto dalla Champions, 2-0 a Milano nel ritorno
degli ottavi 2008. «Centrocampo formidabile con Fabregas,
Flamini e Hleb. Sono felice
che Flamini e Hleb hanno cambiato squadra».
La mano di Henry continua
a far parlare di sé. Ritornato
sull’argomento il presidente
dell’Uefa, Michel Platini:
«Un arbitro supplementare,
dietro la porta, avrebbe visto il fallo di mano. La moviola in campo? Non è una buona soluzione per esperienza
ma anche dal punto di vista
economico. Si parla di grandi match, ma si potrebbero
utilizzare venti telecamere
per un incontro alle Far Oer
o ad Andorra?».
L’ANNUNCIO IN FRANCIA
GERMANIA WOLFSBURG PARI, DZEKO NE FA DUE
TIFOSO SPECIALE
FRANCIA VALENCIENNES TRAVOLTO DAL LILLA
Bayern con i cerotti
E a sorpresa c’è Toni
Ken Loach a
Cantona: «Vieni
al Bath City»
L’Auxerre cade a Parigi
Marsiglia, che beffa
Visti i tanti infortuni
Van Gaal convoca
anche l’italiano
MONACO DI BAVIERA d(m.d.i.) A
sorpresa l’allenatore del
Bayern Van Gaal, con la squadra decimata dagli infortuni,
ha inserito anche Luca Toni tra
i convocati per il delicato incontro di oggi ad Hannover, in
uno dei due posticipi della 14ª
di Bundesliga (l’altro è Leverkusen- Stoccarda). «Abbiamo
a che fare con tanti infortunati, ma questo non può cambiare lo stato delle cose», ha detto
il tecnico olandese, facendo capire che i suoi rapporti con Toni non sono mutati.
Le gare di ieri Intanto ieri
Dzeko è tornato al gol dopo sei
turni di digiuno in campionato, ma la sua seconda doppietta stagionale non è bastata al
Wolfsburg per superare il Wer-
der a Brema (2-2). Il bosniaco
ha portato due volte in vantaggio i campioni di Germania al
42’ del primo tempo, ed al 40’
della ripresa, i padroni di casa
hanno pareggiano prima con
Hugo Almeida, poi, nel recupero, con Mertesacker. Nel Wolfsburg non è stato certo fortunato il rientro, dopo due mesi, di
Andrea Barzagli. Allo sbando
l’Hertha di Berlino strapazzata
in casa dall’Eintracht e quasi
spacciata.
14a GIORNATA Venerdì: Bochum- Colonia 0-0. Ieri: Hertha-Eintracht 1-3;
Hoffenheim-Borussia Do. 1-2; Werder-Wolfsburg 2-2; Mainz-Amburgo
1-1; Norimberga-Friburgo 0-1; Borussia Moenc.-Schalke 1-0. Oggi: Leverkusen-Stoccarda; Hannover-Bayern.
CLASSIFICA Werder, Leverkusen 27;
Schalke 25; Amburgo 24; Hoffenheim,
Mainz 23; Wolfsburg 22; Bayern, Borussia Do. 21; Eintracht 19; Borussia
Moenc. 18; Hannover, Friburgo 16; Colonia 13; Norimberga, Bochum 12; Stoccarda 11; Hertha 5.
La squadra di
Deschamps perde
a Lens nel recupero
In campo Eric Cantona non è
mai stato banale. Fuori, è
diventato quasi una star del
cinema. Il regista Ken Loach lo
ha anche fatto recitare nel film
«Looking for Eric», presentato
all’ultimo festival di Cannes.
E l’ipotesi suggestiva di un
clamoroso ritorno in campo del
francese arriva proprio dal
regista inglese. Secondo il
tabloid «The Sun», Loach
vorrebbe convincere l’ex stella
del Manchester a giocare per la
sua squadra del cuore, il Bath
City, se dovesse raggiungere il
terzo turno della FA Cup.
PARIGI (a.g.) dDeludono le outsider. L’Auxerre, leader precario, non passa a Parigi. Decide
un gol di Clement al 18' st che
cancella la crisi del Psg. Il Valenciennes crolla nel derby del
nord contro il Lilla che va a segno con Frau (42’ p.t.), Gervinho due volte (7’ e 14’ s.t.) e
Cabaye su rigore (42’). Il Grenoble frena il Lorient. La squadra di Bazdarevic va sotto con
un autogol di Cesar (36’ p.t.) e
poi ribalta il risultato con Matsui (18’ s.t.) e Juan (26’). Ma
la beffa arriva al 92’ con Gameiro. Il Grenoble infila il terzo
punto consecutivo, ma non
vince da diciannove turni. Gol
vittoria da annullare invece al
Sochaux contro il Nizza. Il tiro
di Mikari (29’ p.t.) si infrange
su traversa e palo, ma non su-
pera interamente la linea della porta avversaria.
Caduta Marsiglia In serata cade il Marsiglia a Lens: equilibrio per tutta la gara, poi risolve nel recupero un gol di testa
in tuffo del brasiliano Eduardo. La squadra di Deschamps
paga gli sforzi di Champions.
In campo oggi il Bordeaux,
che a Nancy non vince da dieci
anni. Il Lione invece non batte
il Rennes in casa dal 2005.
15a GIORNATA Ieri: Lilla-Valenciennes 4-0; Lorient-Grenoble 2-2;
Psg-Auxerre 1-0; Sochaux-Nizza 1-0;
Tolosa-Boulogne 1-0; Lens-Marsiglia
1-0. Domani: Le Mans-St. Etienne;
Nancy-Bordeaux; Lione-Rennes. Monaco-Montpellier (rinviata).
CLASSIFICA Auxerre 26; Lorient,
Bordeaux, Lione 25; Montpellier 24;
Valenciennes 23; Marsiglia, Monaco
22; Tolosa 21; Nizza 20; Rennes, Psg,
Lilla 19; Sochaux, Lens 18; Nancy 17;
St. Etienne 13; Boulogne 9; Le Mans 8;
Grenoble 3.
Oggi i dieci finalisti
per il Pallone d’oro
Saranno svelati oggi sul sito
francefootball.fr e sulla trasmissione francese Telefoot i
dieci finalisti per la vittoria del
Pallone d’oro 2009. Per il momento, sono 30 i pretendenti
(nessun italiano) al premio.
STELLA ROSSA-PARTIZAN
Derby di Belgrado:
8 feriti e 40 arresti
Otto feriti e quaranta arresti
durante e dopo il derby di Belgrado tra Stella Rossa e Partizan. Un 44enne malato di cuore e un ragazzo di 11 anni sono stati feriti alla testa e portati in ospedale.
CAMPIONATO OLANDESE
Twente e Az Alkmaar
Doppio successo
Negli anticipi della 15a giornata di Eredivisie, successi per
l’AZ Alkmaar, l’Heracles e l’Heerenveen. La capolista Twente, in trasferta sul campo del
Willem, s’impone per 3-1 ed è
sempre più sola in vetta.
20
R
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
SERIE B 16a GIORNATA
Il Toro sempre peggio
Capolinea Colantuono
FRANCESCO BRAMARDO
TORINO dFinisce con un suici-
CROTONE
dio annunciato la partita della
svolta. Nell’aria il settimo esonero di Urbano Cairo (in 4 anni), Beretta alla finestra (con
Arrigoni e Cagni come alternative), Colantuono verso il benservito. Il Crotone se ne torna a casa con 3 punti e ringrazia del
gentile omaggio. Restano le macerie all’Olimpico, duecento tifosi che contestano, i giocatori
che fuggono sotto scorta, Cairo
chiuso nello spogliatoio per
due ore con il d.s. Foschi e Colantuono. Il futuro dell’allenatore è appeso ad un filo di seta:
la solita notte di riflessioni, la
domenica di telefonate per rintracciare il sostituto.
I numeri Quattro partite senza
vittoria (una sconfitta a Trieste
e tre pareggi), un Toro inguardabile dai 3 punti contro la Reggina, quasi 40 giorni fa. Nove le
giornate consecutive in cui il
Crotone ha segnato almeno un
gol (12 reti), quattro gare utili
consecutive per i calabresi.
Queste le cifre, le premesse della sfida dell’Olimpico: il toro,
con la t minuscola ormai, contro il Crotone di un ex, Franco
Lerda, testa dura, cuneese di poche parole, figlio di quel settore
giovanile avviato sul viale del
tramonto. Numeri da oscuro
presagio. Colantuono dopo il
pari di Piacenza passa in settimana dal rombo al 4-4-2, ma
non immagina che il forfait all’ultimo di Sereni per una lombalgia gli sarà fatale.
Follia Torino-Crotone dura in
tutto quattro minuti, dal 22’ al
26’ del primo tempo, lo spazio
necessario ai granata per l’ennesimo harakiri. Due svarioni della difesa (Zoboli e Calderoni in
croce) sufficienti a regalare a
Lerda 3 punti insperati. Sugli
spalti il gol di Bianchi passa
inosservato. E Rivalta finisce in
ospedale con quattro costole incrinate. Un pomeriggio da tre-
1
2
TORINO
HANNO
DETTO
dura da qualche
settimana:
il Toro è la
squadra più
costosa della B»
GIUDIZIO 77
PRIMO TEMPO 1-2
MARCATORI Petrilli (C) al 22', Bonvissuto (C) al 26', Bianchi (T) al 28' p.t.
TORINO (4-4-2) Calderoni 4; Rivalta
5,5, Zoboli 4,5 (dal 1' s.t. Colombo 6),
Pratali 5, Rubin 6; Diana 5, Gorobsov
6,5, P. Zanetti 5 (dal 1' s.t. Saumel 6),
Gasbarroni 5,5; Bianchi 6,5, Vantaggiato 5 (dal 16' s.t. Di Michele 5,5).
PANCHINA Tunno, Loviso, Ogbonna, Leon. ALL. Colantuono 4,5.
CROTONE (4-2-3-1) Concetti 6,5;
Galeoto 6, Legati 6, Abruzzese 6, Morleo 6; De Martino 6, Galardo 6; Gabionetta 6, Mazzarani 6 (dal 20' s.t. Beati
6), Petrilli 6 (dal 24' s.t. Cutolo 6); Bonvissuto 6 (dal 37' s.t. Mendicino s.v.).
PANCHINA Farelli, Grillo, Scognamiglio, Di Matteo. ALL. Lerda 6,5.
V
Bianchi
«L’allenatore
non c’entra, è
colpa nostra:
l’unica soluzione
è tirar fuori la
schiuma dalla
bocca»
ARBITRO Tommasi di Bassano del
Grappa 5
GUARDALINEE Vuoto 5—Ghindai 5
AMMONITI Zanetti (T) per proteste,
Gorobsov (T) Legati e De Martino (C)
per gioco scorretto.
NOTE paganti 2.049, incasso 28.676
euro; abbonati 9.434, quota 94.517.
Tiri in porta 4-2. Tiri fuori 4-0. In fuorigioco 8-2. Angoli 7-6. Recuperi: primo tempo 1', secondo tempo 4'.
R
genda. I cori, gli sberleffi, gli insulti non aiutano una squadra
allo sbando a rimettersi in carreggiata.
Il colpo del k.o. Perché il tempo
per recuperare ci sarebbe, per
rimettere in piedi la partita e la
classifica in un campionato di
basso livello e con 26 giornate a
disposizione. I cori «forza ragazze» o «tirate fuori le tette» saranno pure goliardici, ma non
portano da nessuna parte. Anni
di contestazioni non hanno insegnato che per uscire dalla palude bisogna sopportarne i miasmi, per la sopravvivenza del
«toro» con la promozione in A
bisogna essere a volte ciechi,
immaginare di essere su «Scherzi a parte» quando Calderoni
calcia la palla addosso a Pratali
e regala lo 0-2 al Crotone, come
l’assist di Zoboli a Gabionetta
sulla linea di fondo per il van-
La delusione
di Rolando
Bianchi,
26 anni: il suo
dodicesimo gol
non ha evitato
la sconfitta
del Torino
LAPRESSE
EMOZIONI E GOL LA SFIDA TORNATA DOPO 13 ANNI
Vicenza da derby
Padova, è crisi
Bjelanovic sbaglia
un rigore poi decide
V
Cairo la gara. Terzo k.o. di
«La mia
incazzatura fila per Sabatini
I granata puniti dal Crotone e duramente contestati
Cairo pronto al 7o esonero in 4 anni: in arrivo Beretta
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
x
taggio degli ospiti (gli unici
due tiri verso la porta dei calabresi). È vero che dalle sabbie
mobili se ne esce tutti insieme,
mettendoci la faccia, giocatori,
società e allenatore nel momento più basso della stagione. Il
mal di testa di Colantuono con
il dribbling a telecamere e taccuini e il silenzio nel dopopartita sa di esonero annunciato, di
resa. La squadra è stata allertata, telefoni cellulari accesi, lunedì si ricomincia, da definire
solo la sede del ritiro punitivo.
Lerda
«Vincere col
Torino è un
traguardo
storico, per me
alla prima da ex,
ma soprattutto
per il Crotone»
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SUL NOSTRO SI
GOL
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16
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B
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DI SERI
DAL NOSTRO INVIATO
ROBERTO PELUCCHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
PADOVAd«Chi magna gati no
beca gaine», titolava il giornalino dello stadio. Chi mangia i
gatti non becca le galline. Invece, concedendosi uno strappo
alla tradizionale dieta, i magnagatti le galline le hanno divorate, e con gusto. Il Vicenza
non vinceva a Padova dal
1953-54 (1-0) e stavolta l’ha
fatto in modo più netto di
quanto dica il risultato.
La chiave Nato gonfio di contenuti e aspettative, il derby ha
sparso bollicine nel primo tempo e non si è sgasato neppure
quando, dal 20’ della ripresa,
la squadra di Sabatini è rimasta in nove. E’ a quel punto, paradossalmente, che il Padova
ha dato il meglio, spinto dalla
disperazione e agevolato da
un Vicenza presuntuoso. Partita condizionata dalle espulsioni, che a termini di regolamento ci stanno e, quindi, sono da
mettere nel conto di chi le ha
provocate. Anche se Saccani
non ha entusiasmato per la gestione della partita (due pesi e
due misure con i cartellini,
manca un rigore per fallo di
Renzetti su Sestu). In undici
contro undici, derby da fuochi
d’artificio. Subito avanti il Vicenza, all’11’, con Sestu che,
sfruttando una svirgolata di Signori, ha messo in buca d’angolo. Pareggio immediato:
cross di Rabito in mezzo a tante gambe, zampata decisiva di
Trevisan. Al 17’ Faisca ha trattenuto per la maglia Bjelanovic, che in area stava raccogliendo di testa un cross di Sestu: rigore ed espulsione del difensore. Agliardi, però, ha intercettato il tiro dal dischetto
dello stesso attaccante croato.
Senso unico Da quel punto in
avanti il Vicenza ha schiaccia-
Gazzetta.it
SERIE B 16a GIORNATA
RISULTATI
ANCONA-SASSUOLO
2-2
EMPOLI-CESENA
2-0
FROSINONE-ALBINOLEFFE
2-2
LECCE-GROSSETO
3-2
MANTOVA-CITTADELLA domani, ore 20.45
MODENA-TRIESTINA
2-0
PADOVA-VICENZA
1-2
PIACENZA-ASCOLI
2-1
REGGINA-BRESCIA
oggi, ore 15
SALERNITANA-GALLIPOLI
1-3
TORINO-CROTONE
1-2
PROSSIMO TURNO
Venerdì 4 dicembre, ore 20.45
ALBINOLEFFE-LECCE
Sabato 5 dicembre, ore 15.30
ASCOLI-REGGINA
BRESCIA-EMPOLI
CESENA-FROSINONE
CITTADELLA-MODENA
GALLIPOLI-TORINO
GROSSETO-ANCONA
MANTOVA-SALERNITANA
SASSUOLO-PADOVA
TRIESTINA-CROTONE
Lunedì 7 dicembre, ore 20.45
VICENZA-PIACENZA
MARCATORI
CLASSIFICA
RETI
PARTITE
SQUADRE
PUNTI
IN CASA
N
2
FUORI
P
0
V
3
N
1
TOTALE
FUORI
Diff.
TOTALI reti
F
15
S
4
F
12
S
11
F
27
S
15
12
IN CASA
P
4
G
16
V
9
N
3
P
4
to il Padova, e dopo aver sfiorato il raddoppio con un colpo di
testa di Misuraca (strepitoso
Agliardi), ha trovato il gol nel
recupero del primo tempo,
sfruttando l’immobilità della
difesa padovana: colpo di testa di Di Cesare sulla traversa,
sforbiciata di Bjelanovic in rete. Vicenza spavaldo anche dopo. Sestu ha affettato Renzetti, mentre Misuraca e Bjelanovic hanno tirato matta la difesa padovana, trovando però in
Agliardi un muro insuperabile. Lo stupido fallo di Cesar su
Misuraca, e il conseguente secondo giallo (20’), ha dato
troppe certezze al Vicenza. Così, trascinato da Rabito e, soprattutto, di Nardo (palo al
39’), il Padova ha dato senso
al finale di partita, ma scaricare le colpe su Saccani è poco
onesto. Senza Italiano, squalificato, la squadra fatica a ragionare e in difesa, da qualche
tempo, commette troppi errori. Non basta la generosità. Il
terzo k.o. di fila potrebbe lasciare scorie pericolose.
ANCONA
30
V
6
LECCE
30
7
1
1
2
2
3
16
9
3
4
16
9
11
10
27
19
8
EMPOLI
27
7
1
0
1
2
4
15
8
3
4
20
7
4
11
24
18
6
CESENA
26
4
3
1
2
5
1
16
6
8
2
13
5
5
4
18
9
9
MODENA
26
4
1
3
4
1
3
16
8
2
6
7
7
10
9
17
16
1
TORINO
23
3
2
3
3
3
2
16
6
5
5
11
8
11
7
22
15
7
VICENZA
23
1
7
0
4
1
3
16
5
8
3
8
6
10
9
18
15
3
TRIESTINA
23
6
0
2
0
5
3
16
6
5
5
13
7
5
11
18
18
0
SASSUOLO
22
3
3
2
2
4
1
15
5
7
3
10
8
13
8
23
16
7
FROSINONE
22
2
4
1
4
0
4
15
6
4
5
10
10
12
11
22
21
1
PADOVA
22
4
3
2
1
4
2
16
5
7
4
12
7
9
10
21
17
4
GALLIPOLI
22
2
3
2
3
4
2
16
5
7
4
4
7
11
10
15
17
-2
BRESCIA
21
5
1
2
1
2
3
14
6
3
5
12
6
6
9
18
15
3
CROTONE (-2)
20
3
4
1
2
3
3
16
5
7
4
7
5
8
12
15
17
-2
GROSSETO
19
3
3
1
1
4
3
15
4
7
4
13
12
8
11
21
23
-2
CITTADELLA
17
3
3
1
1
2
5
15
4
5
6
11
7
7
12
18
19
-1
PIACENZA
16
2
2
4
2
2
4
16
4
4
8
8
13
6
9
14
22
-8
ALBINOLEFFE
15
1
4
3
2
2
3
15
3
6
6
7
11
10
13
17
24
-7
ASCOLI
15
2
3
3
1
3
4
16
3
6
7
10
14
9
14
19
28
-9
REGGINA
13
2
2
2
1
2
5
14
3
4
7
7
9
6
13
13
22
-9
MANTOVA
13
1
4
2
1
3
4
15
2
7
6
8
8
6
10
14
18
-4
SALERNITANA
6
1
1
5
0
2
6
15
1
3
11
8
13
4
16
12
29 -17
Tre promozioni in serie A. Eventuali playoff tra terza, quarta, quinta e sesta se il distacco tra terza e quarta è meno di 10 punti.
Quattro retrocessioni in Prima divisione. Eventuale spareggio tra quartultima e quintultima se ci sono meno di 5 punti di differenza.
12 RETI Mastronunzio (4, Ancona); Bianchi
(1, Torino).
8 RETI Caracciolo (3, Brescia).
7 RETI Antenucci (1, Ascoli); Pinilla (2,
Grosseto).
6 RETI Cellini (2, AlbinoLeffe); Colacone
(Ancona); Bernacci (2, Ascoli); Eder (3,
Empoli); Corvia (2, Lecce); Bruno (Modena);
Di Nardo (Padova); Noselli (Sassuolo);
Godeas (2, Triestina); Sgrigna (2, Vicenza).
5 RETI Ardemagni (1, Cittadella); Coralli
(Empoli); Baclet (Lecce); Nassi (Mantova);
Moscardelli (1, Piacenza).
4 RETI Schelotto (Cesena); Iunco (1,
Cittadella); Bonvissuto (Crotone); Marianini
(Empoli); Caetano e Troianiello (Frosinone);
Giacomazzi (1) e Marilungo (Lecce);
Martinetti (Sassuolo); Testini (Triestina);
Bjelanovic (Vicenza).
3 RETI Miramontes e Schiattarella
(Ancona); Do Prado (1, Cesena); Pettinari
(Cittadella); Mazzarani (Crotone); Basha,
Mazzeo (1) e Santoruvo (Frosinone); Di
Gennaro e Ginestra (2, Gallipoli); Carobbio
e Turati (Grosseto); Caridi (3, Mantova);
Catellani (Modena); Italiano e Soncin (1,
Padova); Pagano (Reggina); Cozza (1,
Salernitana); Masucci e Riccio (Sassuolo);
Di Michele (Torino).
PADOVA
VICENZA
1
2
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-2
MARCATORI Sestu (V) all’11’, Trevisan (P) al 12’, Bjelanovic (V) al 49’ p.t.
PADOVA (4-3-1-2) Agliardi 7,5; Cesar 4, Faisca 4,5, Trevisan 6, Renzetti
5; Bovo 5 (dal 39 s.t. Cani s.v.), Cuffa
5, Jidayi 5,5 (dal 34’ s.t. Giovannini
s.v.); Rabito 6; Di Nardo 6,5, Soncin
5,5 (dal 35’ p.t. Darmian 5,5). PANCHINA Cano, Baccolo, Lazzari, Filippini.
ALL. Sabatini 5.
VICENZA (4-4-2) Fortin 6; Ferri 6,5
(dal 15’ s.t. Minieri 6.5), Zanchi 6,5 (45’
p.t. Giosa 6,5), Di Cesare 7, Brivio 6,5;
Sestu 7,5 (dal 28’ s.t. Forò 6), Signori
7, Braiati 6,5, Fabiano 6,5; Misuraca 7,
Bjelanovic 7. PANCHINA Cicioni, Carrà, Litteri, Margiotta. ALL. Maran 7.
ARBITRO Saccani di Mantova 5,5.
GUARDALINEE D’Agostini 5,5-Alessandroni 6,5.
ESPULSI Faisca (P) al 15’ per gioco
scorretto, Cesar (P) al 20’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe g.s.).
AMMONITI Di Cesare (V), Ferri (V) e
Cuffa (P) per gioco scorretto.
NOTE paganti 6.862, incasso di
86.123 euro; abbonati 4.038, quota
n.c. Tiri in porta 3 (1 palo)-8 (1 palo).
Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 0-3. Angoli
2-10. Recuperi: p.t. 4’, s.t. 6’.
il punto
W
di GUGLIELMO LONGHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Empoli e Modena
ma che sorpresa
Mai visti tanti gol e tanto equilibrio, con
gerarchie ancora da definire, squadre che
crollano e squadre che rinascono. Tra le
prime c’è ovviamente il Toro, tra le seconde
diamo il benvenuto a Empoli e Modena,
sempre più sorprendenti. Non dovevano fare
un campionato al vertice, nessuno l’aveva
chiesto a una squadra ridimensionata dopo
che si era chiusa l’esperienza di Baldini e a
una che lo scorso anno aveva rischiato
grosso prima di salvarsi. Eppure l’Empoli è
terzo ma ha una partita da recuperare e
vincendo a Salerno l’8 dicembre potrebbe
conquistare il primato accanto ad Ancona e
Lecce. E il Modena di Apolloni è piombato in
zona playoff grazie ai gol di Sasà Bruno, un
intramontabile centravanti che farebbe
comodo a molte squadre.
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
21
R
a
SERIE B 16 GIORNATA
Lecce: la vetta arriva in rimonta
Va sotto col Grosseto (doppietta di Pinilla), poi Fabiano, Angelo e Giacomazzi regalano il primato
GIUSEPPE CALVI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LECCE d Se interessano solo
spettacolo, emozioni e gol, non
si può andare tanto per il sottile. Se, invece, si vuol guardare
in prospettiva, allora la godibilità di questo Lecce-Grosseto è offuscata dalle preoccupazioni
procurate da due difese sin troppo allegre. In cima a un’imprevedibile salita, dopo essere stata in svantaggio per 0-2, la squadra di De Canio (ri)trova sorriso e primo posto, stavolta in
condominio con l’Ancona. Bello è ciò che piace: finisce 3-2,
per i giallorossi, che incamerano il sesto successo consecutivo
al «Via del Mare» (sono 7 di fila, con il derby con il Gallipoli)
e il nuovo balzo in vetta. Gustinetti non si dà pace, a giusta ragione. Gli toccherà spiegare al
suo presidente Camilli (e chissà che non ci scappi il solito esonero che non t’aspetti...) che il
Grosseto a tratti ha dominato e,
avanti dopo 34’ con la doppietta, seconda di fila, dell’irrefrenabile Pinilla, ha pagato dazio
per il suo infortunio e per i clamorosi sprechi dello stesso cileno, Turati, Vitofrancesco e Job.
«Ci sarebbe il gol annullato a Joelson sul 2-1. Ma sono gli errori
in zona-tiro e difesa a fare la differenza», dice Gustinetti.
La chiave Bloccato da un risentimento muscolare, al 38’ p.t. Pinilla toglie il disturbo alla difesa leccese, sin lì ridicolizzata
dal movimento e dalla rapacità
del sudamericano (ora a quota
4
vittorie in rimonta del Lecce
E’ successo contro
Mantova, Reggina,
Padova e Grosseto
8 gol), a bersaglio già al 2’ con
un colpo di testa (Schiavi dove
sei?) e al 34’ con un destro, su
goffo assist di Job (Edinho,
quando «sali»?). Senza Pinilla,
sostituito da Pichlmann, il Grosseto, pur pungendo sempre sulle corsie esterne con Vitofrancesco e Job, manca di incisività. E
ha la sfortuna di incassare l’1-2
in chiusura di tempo, su puni-
LA RINCORSA EMILIANI QUARTI
zione di Fabiano, deviata da
Conteh, rischiando anche il pareggio su rasoiata di Vives, che
nel recupero è fermato dal palo. Se il Grosseto ci perde con
l’uscita forzata del cileno, il Lecce ci guadagna e svolta quando, nell’intervallo, De Canio rinuncia all’«immobile» Edinho,
per dare spazio alla vivacità di
Munari, in campo dopo 6 mesi
dall’infortunio al ginocchio destro.
Incredibile giostra In avvio di ripresa, Angelo firma il pareggio,
spuntando dietro Federici per
sfruttare una luce accesa da Defendi. La squadra salentina
prende coraggio e ritmo, con Vives davanti alla difesa e Munari
e Giacomazzi pronti alle incursioni. Il Grosseto esalta le qualità di Rosati, strepitoso in almeno 4 interventi, e Giacomazzi,
lanciato da Giuliatto, «scherza»
con Carobbio e Federici e segna
il 3-2. Rosati respinge gli assalti
di Vitofrancesco e Carobbio. La
gente si diverte, il Lecce vola, il
Grosseto, dopo 6 risultati utili,
piange. E De Canio e Gustinetti
non sanno da dove cominciare:
dalle difese ballerine o dagli attacchi bum bum?
LECCE
GROSSETO
3
2
GIUDIZIO 7777
PRIMO TEMPO 1-2
MARCATORI Pinilla (G) al 2’ e 34’, Fabiano (L) al 44’ p.t.; Angelo (L) al 1’, Giacomazzi (L) al 29’ s.t.
LECCE (4-3-1-2) Rosati 8; Angelo 7,
Schiavi 5, Fabiano 6, Giuliatto 6; Giacomazzi 7,5, Edinho 5 (dal 1’ s.t. Munari
6,5), Vives 7; Defendi 6,5; Marilungo
5,5 (dal 34’ s.t. Mesbah s.v.), Baclet
5,5 (dal 16’ s.t. Corvia 6). PANCHINA
Petrachi, Belleri, Digao, Bergougnoux.
ALLENATORE. De Canio 6,5.
GROSSETO (4-4-2) Acerbis 6; Turati
6, Freddi 6, Conteh 5,5, Federici 5 (dal
35’ s.t. D’Alessandro s.v.); Vitofrancesco 4,5, Consonni 6, Carobbio 6,5, Job
7 (dal 35’ s.t. Alfageme s.v.); Joelson
6,5, Pinilla 8 (dal 38’ p.t. Pichlmann
5,5). PANCHINA Caparco, Melucci,
Fautario, Crescenzi. ALLENATORE
Gustinetti 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Pinilla (G) per comp. non
reg., Munari (L) per gioco scorretto;
Carobbio (G) e Freddi (G) per proteste.
L’esultanza di Guillermo Giacomazzi, 32 anni, dopo il gol del 3-2 LEZZI
GIUSTO PARI ALBINOLEFFE RIPRESO DUE VOLTE
ARBITRO Peruzzo di Schio 5,5.
GUARDALINEE Schenone 6 - Giordano 5,5.
NOTE paganti 1.827, incasso di
18.092; abbonati 2.503, quota di
18.441. Tiri in porta 6 (con un palo)-6.
Tiri fuori 7-7. In fuorigioco 1-7. Angoli
6-8. Recuperi p.t. 4’, s.t. 3’.
LA CONFERMA FICCADENTI: SECONDA VITTORIA
Il Modena vola
Rischio Frosinone Cuore Piacenza
col doppio Bruno Ma c’è Santoruvo Ascoli ancora k.o.
Il bomber di casa
decide la partita. La
Triestina senza idee
si sveglia nel finale
PAOLO REGGIANINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MODENA dCi sono partite decise da singoli episodi. E altre dall’indiscussa superiorità di una
squadra sull’altra. Il Modena
sceglie la seconda strada per celebrare il Bruno-day, l’attaccante di casa premiato per la sua
101a gara in gialloblù con la
doppietta che ha messo k.o. la
Triestina. E il bottino avrebbe
potuto essere anche più ampio,
se il bomber non si fosse fatto
ipnotizzare da Agazzi (5’) e se
l’attento guardalinee Conca
non avesse annullato per fuorigioco il gol prima dell’intervallo.
La chiave Ma più che Bruno, c’è
tanto Modena e poca Triestina.
La squadra di Somma inizia
senza convinzione non riuscendo mai a contrapporre alla vivacità di un Modena, il migliore
della stagione, una manovra tale da scalfire una difesa sorretta da un Gozzi perfetto su Godeas e da un Narciso pronto a
respingere la palla gol di Testini al 33’. Gli ospiti vanno sotto
sul tapin vincente di Bruno al
18’ (palla respinta dalla traversa sulla conclusione di Bianco)
e poi continuano a subire l’iniziativa dell’avversario.
La doppietta Tamburini inventato difensore, Ricchi spostato
a sinistra, ma soprattutto Gilio-
li riproposto titolare dopo un
anno e mezzo a fare la seconda
punta, sono le certezze di Apolloni. Nella ripresa la Triestina
prova a rialzare la testa lasciando però ampi spazi per le ripartenze dei locali che, sul salto a
vuoto di Nef nel tentativo di intercettare il cross di Giampà,
raddoppiano con Bruno autore
della sua seconda doppietta stagionale. Reazione finale della
Triestina sintetizzata dalla traversa di Siligardi al 28’. Troppo
poco per avere ragione di questo Modena.
MODENA
TRIESTINA
2
0
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Bruno al 18' p.t. e al 20’
s.t.
MODENA (5-3-2) Narciso 7; Giampà
7, Perna 7, Gozzi 7,5, Tamburini 7, Ricchi 7 (dal 40' s.t. Spezzani s.v.); Bianco
7, Colucci 7, Troiano 7; Gilioli 7,5 (dal 16'
s.t. Catellani 6,5), Bruno 7,5 (dal 27' s.t.
Girardi s.v.) PANCHINA Alfonso, Napoli, Daminuta, Carini. ALLENATORE
Apolloni 7,5.
TRIESTINA (4-2-3-1) Agazzi 7 (dal
40' s.t. Durandi s.v.); Sabato 5,5, Scurto 5,5, Cottafava 5, Nef 5; Gissi 5 (dal
23' s.t. Della Rocca s.v.), Cossu 5; Sedivec 5,5, Testini 5,5, Stankovic 5 (dal
14' s.t. Siligardi 6); Godeas 5. PANCHINA Magliocchetti, D’Ambrosio, Hottor,
Brosco. ALLENATORE Somma 5,5.
ARBITRO Pierpaoli di Firenze 6,5.
GUARDALINEE Conca 7-La Rocca
6,5.
AMMONITI Sabato (T), Sedivec (T),
Perna (M) per gioco scorretto; Colucci
(M) per comp. non reg; Gilioli (M) per
proteste.
NOTE paganti 2.153, incasso di
35.646 euro, abbonati 3.538, quota di
32.274 euro. Tiri in porta 5-5; Tiri fuori
7-2; In fuori gioco 7-5; Angoli 5-4. Recuperi: p.t. 3', s.t. 4’.
Moriero interrompe
la striscia di 4
sconfitte di fila
grazie all’attaccante
MAURIZIO DI RIENZO
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FROSINONE dDopo 5 sconfitte
consecutive tra campionato
(quattro) e coppa Italia, il Frosinone interrompe la serie negativa col pari in casa contro l’AlbinoLeffe. Primo tempo in favore degli ospiti, ripresa quasi tutta della squadra di Moriero.
La chiave Parte bene il Frosinone con Santoruvo che al 3’ lancia Troianiello il cui pallonetto
sull’uscita di Pelizzoli, si perde
alto sulla traversa. E’ solo un’illusione, però, perché è l’AlbinoLeffe a prendere in mano il gioco e a creare i pericoli alla porta di Sicignano che al 12’ viene
graziato da Serafini (errore sottomisura sul cross di Garlini),
mentre al 13’, dopo l’errore di
Semenzato, è Ruopolo a fallire
l’occasione del vantaggio. La
squadra di Moriero soffre soprattutto in difesa e fatica a costruire: attacchi lenti e prevedibili e vita facile per gli ospiti padroni del campo. Al quarto
d’ora scambio Semenzato-Santoruvo il cui assist trova pronto
Troianiello che spreca tirando
anziché servire Caetano, tutto
solo in area. Al 29’ gli ospiti fanno 1-0: punizione di Previtali
che pesca Cellini, bravo a infilare Sicignano con un preciso rasoterra. Il Frosinone potrebbe
pareggiare, ma Troianiello di
testa non è preciso.
Cambia tutto Nella ripresa Moriero inserisce Biso che inizia a
dettare tempi e geometrie di
gioco. E’ lui, infatti, che al 19’
serve in area Basha che controlla e al volo in mezza girata batte Pelizzoli, bravo a chiudere
sulle due sventole di Basso poco dopo. L’AlbinoLeffe, però,
torna in vantaggio al 35’ con
un siluro di Perico. Ma le emozioni non sono ancora finite
perché allo scadere Santoruvo
in tuffo di testa fa 2-2 dopo la
respinta di Pelizzoli su La Mantia.
FROSINONE
ALBINOLEFFE
2
2
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Cellini (A) al 29’ p.t.;
Basha (F) al 19’, Perico al 35’ (A), Santoruvo (F) al 45’ s.t.
FROSINONE (4-2-3-1) Sicignano
6,5; Semenzato 5, Scarlato 5 (dal 27’
p.t. Guidi 5), Giubilato 5, Bocchetti
5,5; Basha 6,5, Caremi 5 (dal 10’ s.t.
Biso 6,5); Troianiello 5, Caetano 5 (dal
15’ s.t. La Mantia 6), Basso 6,5; Santoruvo 6,5. PANCHINA Frattali, Gucher, Carlini, Mazzeo. ALLENATORE
Moriero 5.
ALBINOLEFFE (4-4-2) Pelizzoli 7;
Garlini 5,5 (dall’8’ s.t. Perico 6,5), Serafini 6, Sala 5,5, Piccinni 6; Laner 6,
Previtali 6, Passoni 6, Foglio 5,5 (dal
22’ s.t. Bergamelli 5,5); Ruopolo 5,5,
Cellini 6,5 (dal 28’ s.t. Grossi s.v.).
PANCHINA Layeni, Hetemaj, Poloni,
Torri. ALLENATORE Mondonico 6.
ARBITRO Giancola di Vasto 6.
GUARDALINEE Fiore 6-Santuari 6.
ESPULSI Piccinni (A) al 45’ s.t. gioco
scorretto.
AMMONITI Garlini (A) e Guidi (F) g.s.;
Santoruvo (F) e Caetano (F) c.n.r.
NOTE paganti 1.065, incasso di 7.330
abbonati 2.351, quota di 22.665. Tiri
in porta 4-3. Tiri fuori 3-2. In fuorigioco 0-0. Angoli 6-8. Rec: p.t. 1’; s.t. 4’.
Sconfitta all’esordio
per Pillon: Rincon e
Moscardelli firmano
il successo
PAOLO GENTILOTTI
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PIACENZA dLa regola stavolta
non vale: Pillon debutta con
una sconfitta, dopo avere assaporato anche una vittoria, in
un match che il Piacenza ribalta nel giro di quattro minuti
della ripresa. Tre gol casuali,
in una partita dominata dalla
paura e, per i padroni di casa,
da ben sette assenze contemporanee. Equilibri sottilissimi,
rotti dal pizzico di determinazione in più degli emiliani e
dalle solite amnesie difensive
marchigiane. Il Piacenza ritrova la vittoria in casa che mancava dal 28 agosto, sul Lecce.
La partita Le vere occasioni nel
primo tempo capitano ad Antenucci, da una parte, e Tonucci
dall’altra. Puggioni è grande
sulla palla piazzata da Luci e
sul successivo colpo di testa di
Giorgi. E il vantaggio dell’Ascoli è casuale: Luci calcia
dalla distanza, Bernacci, in posizione dubbia, devia casualmente (forse con un braccio),
e cambia la traiettoria. Ospiti
in vantaggio allo scadere del
tempo, con merito.
La ripresa Nella ripresa, però,
arriva subito il pari con un missile di Rincon dal limite, un destro fulminante sul pallone in
uscita dall’area. Ficcadenti
cambia con Avogadri e passa
al 4-4-2. E incredibile è il sorpasso di Moscardelli: Giallombardo anticipa Tulli, ma la palla rimbalza sull’attaccante e resta lì, Moscardelli se ne accorge in ritardo, poi si avventa e
anticipa l’uscita disperata di
Frezzolini. L’Ascoli accusa,
Moscardelli si scatena e sfiora
la doppietta. Per gli ospiti sembra spegnersi la luce al 38’: intervento scomposto di Micolucci su Bianchi e rosso diretto. Ma l’Ascoli chiude ancora
in attacco, compreso l’immenso recupero di 6'.
PIACENZA
ASCOLI
2
1
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Bernacci (A) al 45' p.t.;
Rincon (P) al 13', Moscardelli (P) al 16'
s.t.
PIACENZA (4-3-3) Puggioni 7; Bini
5,5, Tonucci 6,5 (dal 1' s.t. Iorio 6), Rincon 7, Capogrosso 5,5; Nainggolan 6,
Bianchi 6,5, Calderoni 6,5; Moscardelli
7, Tulli 5,5, Simon 5,5 (dal 14' s.t. Avogadri 6). PANCHINA Maurantonio, Zammuto, Maccoppi, N. Silvestri, Lussardi. ALLENATORE Ficcadenti 6.
ASCOLI (4-4-2) Frezzolini 6; Gazzola
6 (dal 45' s.t. Lupoli s.v.), Portin 6, Micolucci 6, Giallombardo 5; Sommese 6
(dal 36' s.t. Potenza s.v.), Luci 6,5,
Amoroso 5, Giorgi 6 (dal 40' s.t. C. Silvestri s.v.); Antenucci 5,5, Bernacci 6.
PANCHINA Guarna, Jaager, Santarelli, Mattila. ALLENATORE Pillon 6.
ARBITRO Romeo di Verona 5,5.
GUARD. Ferrandini 6-Costa 5,5.
ESPULSI Micolucci (A) al 40’ s.t. per
gioco scorretto.
AMMONITI Calderoni (P) e Rincon (P)
per gioco scorretto; Tulli (P) e Nainggolan (P) per proteste.
NOTE paganti 540, incasso di 3.302;
abbonati 1.965, quota di 10.340. Tiri in
porta 3-8. Tiri fuori 4-3. In fuorigioco
5-2. Angoli 6-5. Recuperi: p.t. 1'; s.t. 6'.
22
R
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
a
SERIE B 16 GIORNATA
Mastronunzio illude l’Ancona
L’ANTICIPO
Il bomber ribalta il vantaggio del Sassuolo, ma nel finale Noselli gela la capolista
DAL NOSTRO INVIATO
ANCONA
SASSUOLO
2
2
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 1-1
MARCATORI Masucci (S) al 25’, Mastronunzio (A) al 31’ p.t.; Mastronunzio (A) al 29’, Noselli (S) al 38’ s.t.
ANCONA (4-4-2) Da Costa 6; Milani
6, Pisacane 6, Cosenza 5,5, Zavagno
6; Surraco 6,5 (dal 13’ s.t. Schiattarella 6,5), Catinali 6,5, De Falco 7, Miramontes 6 (dal 43’ s.t. Gerbo s.v.); Colacone 6 (dal 37’ s.t. Piccoli 6,5), Mastronunzio 7,5. PANCHINA Schena, Castracani, Camillucci, Gerardi. ALLENATORE Salvioni 6,5.
SASSUOLO (4-3-3) Bressan 6,5;
Polenghi 6, Rossini 5, Minelli 5, Bianco 5,5 (dal 37’ s.t. Falcinelli 6,5); Fusani 6,5, Magnanelli 6,5, Riccio 6; Noselli 7, Masucci 7 (dal 26’ s.t. Titone 5,5
dal 40’ s.t. Consolini s.v.), Gorzegno
6,5. PANCHINA Pomini, Piccioni, Bellani, Romano. ALLENATORE Pioli 7.
ARBITRO Orsato di Schio 6,5.
GUARDALINEE Barbirati 6 - Manganelli 6.
ESPULSI Fusani dal 35’ s.t. per doppia ammonizione (entrambe per gioco scorretto).
AMMONITI Minelli (S), Zavagno (A)
per gioco scorretto.
NOTE paganti 1.251, incasso di
15.557 euro; abbonati 4.286, quota
16.125,69 di euro. Tiri in porta 6-7
(con una traversa). Tiri fuori 5-4. In
fuorigioco 1-3. Angoli 8-5. Recuperi:
p.t. 1', s.t. 6'.
GAETANO IMPARATO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ANCONA dC’è chi ha Mastronunzio nel motore a trazione anteriore, che ti piazza la seconda
doppietta di fila (5 gol in tre gare) e chi con mediana e attacco
falcidiati tanto da spremersi le
meningi. Ma il Sassuolo, dell’emergenza, se ne frega: gioca
con rabbia, usa la testa zittendo il Del Conero (punizione di
Masucci leggermente deviata
da Milani), andando poi sotto,
ma prendendo un punto per i
capelli sebbene in 10’ e con
uno sbarbatello (Falcinelli classe ’91 al debutto) che entra e ti
piazza la verticalizzazione per
Noselli per il 2-2 finale. Ben 4
gol, una traversa del Sassuolo
(stupenda l’azione innescata
da Fusani, tiro di Noselli sul legno, Gorzegno rimette in mezzo e paratona di Da Costa sempre su Fusani) per 90’ che annunciano a Collina come Orsato sia «guarito».
La chiave Mastronunzio da una
parte, le genialate tattiche di
Pioli dall’altra per sopperire all’assenza di 5 titolari. Il Sassuolo s’inventa ancora il tridente
sporco visto a Frosinone, quel
due con (Noselli-Masucci più
un difensore Gorzegno) che va
addirittura a pressare sui cen-
trali difensivi dell’Ancona. Mediana a zig-zag (Magnanelli davanti la difesa e Riccio-Fusani
due metri avanti a randellare e
costruire) che imbriglia De Falco e Catinali obbligando a spingere sui lati e salvarsi con cadeau della difesa neroverde. Il miglior attacco della B c’è, ma anche la ragnatela magica di Pioli.
Ancona sbadato Il primo pareggio nasce da una furbata di Surraco (taglio di capelli da ultimo
dei moicano) che crossa in mezzo e Minelli tocca di testa per
l’involontario assist-gol a Mastronunzio. Il raddoppio è una
chicca di De Falco (stop al volo
e assist sinistro-destro) per il rasoterra del raddoppio di «Mastrogol».
Ma la smania di vincere beffa
l’Ancona, in 11 contro 10 (Fusani paga la gran gara di interdizione) doveva solo gestir palla
e non scoprirsi.
Pioli fatale L’anno scorso, Pioli,
battè l’Ancona in casa e fuori e
stavolta ha sfiorato il tris. Un
po’ lo salva Bressan su una sassata finale del debuttante Piccoli, ma altre due palle gol nitide le infiocchetta. E quel Gorzegno avanzato è scelta intrigante. Con tanti assenti, e il poco
rimasto in ...convento, il 2-2 in
casa della capolista ha un buon
sapore.
Il gol del 2-1 realizzato da Salvatore Mastronunzio, 30 anni LAPRESSE
Empoli, sorpasso e terzo posto
Stop al Cesena dopo 14 partite
ANDREA TOSI
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EMPOLI (Firenze) dUna furbata di
Coralli e un’acrobazia di Valdifiori, tra un tempo e l’altro, lanciano l’Empoli al terzo posto
piegando la serie d’oro del Cesena, che s’interrompe a quota
14 risultati utili consecutivi: la
squadra romagnola torna a soccombere dopo il ko dell’esordio agostano (0-1 contro la
Reggina) e non riesce a scavalcare il record societario di Gigi
Radice, datato 37 anni fa.
Empoli diesel Campilongo lascia carburare lentamente il
motore di Igli Vannucchi. Al-
l’inizio l’Empoli fatica a trovare spazi e soluzioni poi, grazie
al vantaggio abbastanza fortuito a ridosso dell’intervallo, riesce a scaldarsi e ad allungare le
marce. Il gol che orienta il match è di quelli più improbabili:
da una rimessa laterale, la palla arriva a Coralli che nel cuore
dell’area riesce a girarsi e a battere Antonioli con un rasoterra
non irresistibile. Nella circostanza, il portiere cesenate, al
rientro dalla squalifica dopo i
due rigori parati al Mantova,
dimostra riflessi arrugginiti
buttandosi in ritardo. Nella ripresa l’Empoli controlla senza
affanni prima del sigillo dell’ex di turno Valdifiori, centrocampista cresciuto nelle giovanili bianconere, che raddoppia
MARCATORI Soligo (S) al 5’,
Pallante (G) al 39’ p.t., Di
Carmine (G) al 18’, Di Gennaro
(G) al 46’ s.t.
SALERNITANA (4-4-2) Polito
6; Galasso 6, Stendardo 6,5,
Bastrini 6, Machado 5; Statella
5,5 (dal 14’ s.t. Soddimo 5,5),
Soligo 6,5, Tricarico 6,5, Jadid
5 (dal 19’ s.t. Merino 5,5);
Caputo 5,5 (dal 35’ p. t. Pestrin
5,5). (Iuliano, E. Pepe, Russo,
Carcuro). ALL. Grassadonia 5.
GALLIPOLI (3-5-2) Sciarrone
6; Abbate 5,5, Grandoni 5,
Pallante 6,5; Sosa 5,5, Mancini
6,5, Pederzoli 6, Mounard 5,5
(dal 17’ s.t. Moro 6), Scaglia 6;
Ginestra 6,5 (dal 45’ s.t. Viana
s.v.), Di Carmine 6,5 (dal 22’
s.t. Di Gennaro 6,5).
(Garavano, Tagliani, D’Aversa,
De Petris). ALL. Giannini 6,5.
ARB. Gervasoni di Mantova 6
NOTE paganti 3.441, incasso
31.530, abbonati 3.850, quota
non comunicata.
GALLIPOLI Dopo l'exploit di
Salerno, il Gallipoli programma
il futuro: il presidente
D'Odorico ha promosso il team
manager Michele Scaringella a
responsabile dell'area tecnica
(consulenti D’Ippolito e
Mascardi). Iodice sarà il
segretario generale.
Lunedì a Mantova La 16ª
giornata sarà completato
lunedì (ore 20.45) da MantovaCittadella. Arbitro Gallione di
Alessandria.
UN GOL PER TEMPO DECIDONO CORALLI E VALDIFIORI
DAL NOSTRO INVIATO
Il Gallipoli vola
Salernitana k.o.
di testa su invito dell’onnipresente Vannucchi. Primo gol da
professionista e si capisce bene
dall’esultanza molto vistosa.
Cesena in panne Invece la macchina da spettacolo di Bisoli gira a vuoto sebbene per larghi
tratti sviluppi una evidente superiorità territoriale. I numeri
sono impietosi: l’unico tiro nello specchio arriva a metà del secondo tempo sull’1-0 ma il tentativo di Giaccherini è smanacciato in due tempi da Dossena.
Impalpabile Malonga, inutile
l’innesto di Bucchi, defilato Do
Prado, solo Schelotto riesce a
rendersi pericoloso. Troppo
poco per i dettami di Bisoli che
adesso deve ricaricare alla svelta i suoi giocatori.
EMPOLI
CESENA
2
0
GIUDIZIO 77 PRIMO TEMPO 1-0
MARCATORI Coralli al 44’ p.t; Valdifiori al 29’ s.t.
EMPOLI (4-3-1-2) Dossena 6; Iacoponi 6, Angella 6, Stovini 5,5, Tosto 6
(30’ p.t. Antonazzo 6); Marianini 5,5,
Vannucchi 6,5, Valdifiori 6,5; Pasquato 5 (17’ s.t. Mancosu 6, 39’ s.t. De
Giorgio s.v.); Eder 6, Coralli 6,5. PANCHINA Pelagotti, Kokoszka, Saudati,
Fabbrini. ALL. Campilongo 6,5.
CESENA (4-2-3-1) Antonioli 5; Petras 6, Piangerelli 5, Franceschini 5,5
(30’ s.t. Sinigaglia s.v.), Lauro 6; De
Feudis 5,5 (36’ s.t. Bonura s.v.), Parolo 6; Schelotto 6, Do Prado 5,5, Giaccherini 6; Malonga 5 (1’ s.t. Bucchi 5).
PANCHINA Tardioli, Giunchi, Segarelli, Pedrelli. ALL. Bisoli 5.
ARBITRO Gava di Conegliano 6
GUARDALINEE Liberti 6-Viazzi 6.
AMMONITI Eder (E), Piangerelli (C),
Bonura (C), Coralli (E), Giaccherini (C)
per c.n.r; Stovini (E), Franceschini
(C), Parolo (C), Antonazzo (E) per g.s.
NOTE paganti 1.151, incasso di 6.748
euro; abb. 2.238, quota di 11.513. Tiri
in porta 3-1. Fuori 2-4. Fuorigioco 1-2.
Angoli 4-10. Recuperi: p.t. 2’; s.t. 4’.
IL POSTICIPO DI OGGI (ORE 15)
Volpi va in panchina
Confermato Paghera
dOggi alle 15 si gioca Reggina-Brescia, posticipo deciso
per l’impegno di coppa dei calabresi.
Reggina Iaconi potrebbe scegliere un 3-4-3 mascherato,
che sembra più un 3-5-2 con
Pagano a sdoppiarsi tra centrocampo e attacco. Cacia ha recuperato, ma va in panchina.
Volpi è stato convocato ma sono poche le speranze di vederlo nell'undici titolare.
Brescia Si ferma Flachi: dolore agli adduttori. La formazione è la stessa che ha battuto il
Lecce, con Paghera (’91) ad affiancare Baiocco in mezzo al
campo e De Maio in difesa. Mareco in panchina.
REGGINA
BRESCIA
REGGINA (3-5-2)
1 CASSANO
55 LANZARO
22 CASCIONE
3 COSTA
7 PAGANO
25 MOROSINI
14 CARMONA
17 BARILLÀ
23 RIZZATO
99 BRIENZA
9 BONAZZOLI
All. IACONI
BRESCIA (4-4-2)
1 ARCARI
15 ZAMBELLI
6 BEGA
21 DE MAIO
23 DALLAMANO
33 RISPOLI
20 PAGHERA
15 BAIOCCO
3 LOPEZ
18 POSSANZINI
9 CARACCIOLO
All. IACHINI
PANCHINA 26 Marino,16 Valdez,33 Santos,2 Adejo, 4 Volpi, 70
Missiroli, 10 Cacia
PANCHINA 22 Viotti,
16 Mareco, 28 Berardi,
8 Vass, 11 Taddei, 27 Varga, 32 Kozak
ARBITRO Celi di Campobasso
GUARDALINEE Di Fiore-Iannello
PREZZI da 8 a 70 euro
TV Sky Calcio 8 e Dahlia 5 Calcio
SERIE D 13 a GIORNATA f Nell’anticipo L’Aquila vince e va al comando; il Pisa va a Pontedera; Messina-Avellino alle 14 su RaiSport Più
GIRONE A
GIRONE B
GIRONE C (15a) GIRONE D (15a) GIRONE E
AQUANERA-VALLE D'AOSTA
Prestia di Genova
BORGOROSSO-VIGEVANO
Farinelli di Roma
CHIERI-CASALE
Pinzone Vecchio di Genova
CUNEO-LAVAGNESE 2-1
Giocata ieri
DERTHONA-RIVOLI
Silvestri di Avezzano
ENTELLA-SETTIMO
Loni di Cagliari (ore 15)
PRO SETTIMO-ALBESE
Mangino di Tivoli
SARZANESE-SESTRESE
Zuliani di Vicenza
SAVONA-ACQUI
Molinaroli di Verona (ore 15)
CLASSIFICA Savona p. 33; Entella
28; Casale (-1) 23; Rivoli e Albese 21;
Sarzanese e Acqui 19; Aquanera 17;
Vigevano e Settimo 15; Sestrese 14;
Derthona 12; Chieri, Borgorosso e
Cuneo* 11; Valle d'Aosta 9;
Lavagnese* 8; Pro Settimo 6. (* una
gara in più).
CARAVAGGIO-TRITIUM
Raspollini di Livorno
DARFO-CANTU' SAN PAOLO
Valentini di Pesaro
INSUBRIA-ALZANOCENE
Piccinini di Forlì
OLGINATESE-SOLBIATESE
Di Biase di Siracusa
OLTREPO-COLOGNESE
Martire di Grosseto
PONTE S. PIETRO-BORGOSESIA
Fracassi di Campobasso
RENATE-PIZZIGHETTONE
Ghellere di Parma
SESTESE-FIORENZUOLA
Chirigu di Carbonia
VOGHERA-CARATESE
Castello di Chivasso
CLASSIFICA Tritium p. 26; AlzanoCene 22; Olginatese 21; Cantù San
Paolo e Darfo 20; Voghera 19; Pizzighettone e Colognese 18; Renate 17;
Insubria 16; Fiorenzuola 15; Pontisola 14; Solbiatese 13; Caravaggio 11;
Sestese 10; Oltrepo e Borgosesia 9;
Caratese 7.
ALBIGNASEGO-DOMEGLIARA
Camelo di Roma
CONCORDIA-SANVITESE
Ferrara di Palermo
MONTEBELLUNA-MONTICHIARI
Taioli di Cesena
MONTECCHIO-BELLUNO
Gosti di Perugia
PALAZZOLO-MANZANESE
Serra di Torino (porte chiuse)
PORDENONE-VENEZIA
Novellino di Brescia
PORFIDO ALBIANO-JESOLO
Longo di Bergamo
TAMAI-VIRTUS VECOMP
Cocciolo di Roma
UNION QUINTO-VEROLESE
Partuini di Latina
VILLAFRANCA-ESTE
Valente di Roma
CL. Este p. 33; Montichiari e Tamai 30;
Venezia 25;Jesolo, Montebellunae Concordia24;Villafranca 23;Verolese21; Albignasego 19; U. Quinto e Pordenone 18;
Domegliara 16; V. Vecomp 15; Sanvitese
14; Belluno 11; Manzanese e Porfido Albiano 10; Montecchio 7; Palazzolo 4.
ADRIESE-CASTELLARANO
Lembo di Bergamo
BOCA PIETRI-MEZZOLARA
Ceccato di Bassano del G. (p.c.)
BORGO A B.-PONSACCO
Dei Giudici di Latina
CASTEL SAN PIETRO-RUSSI
De Filippis di Vasto
CASTELFRANCO-CASTELLANA
Ferrone di L'Aquila
CECINA-SANTARCANGELO
Melidoni di Frattamaggiore
CHIOGGIA-CARPI
Tesi di Pistoia
FOSSOMBRONE-ROVIGO
Stazi di Ciampino
PONTEDERA-PISA
Todaro di Palermo
RICCIONE-ROSIGNANO
Spalletta di Vasto (porte chiuse)
CL. Pisap. 28;Fossombrone 26; Chioggia, Santarcangelo e Cecina 25; Rovigo
24; Russi e Rosignano 20; Mezzolara e
BocaP. 19; Carpi, Castelfranco e Adriese 18; Castellana 17; Borgo a B. 16; Ponsacco 15; Pontedera 14; Castellarano
12; Riccione 10; Castel San Pietro 7.
CALENZANO-PONTEVECCHIO
Barile di Avellino
C. RIGONE-SANGIMIGNANO
Di Ruberto Nocera Inferiore
FORCOLI-GROUP CDC
Manganiello di Pinerolo
GUIDONIA-FORTIS JUVENTUS
Rugini di Siena
MONTERIGGIONI-SP. TERNI
Morreale di Roma
MONTEROTONDO-SESTESE 3-0
Giocata ieri
ORVIETANA-GAVORRANO
Bruno di Torino
SANSEPOLCRO-MONTEVARCHI
Formato di Benevento
SCANDICCI-DERUTA
Abisso di Palermo
CLASS. Deruta p. 25; Gavorrano
23; Group CDC e Forcoli 22;
Monterotondo* 21; Guidonia e Sansepolcro 19; C. Rigone e Scandicci
17; Monteriggioni, Orvietana e Sp.
Terni 16; Montevarchi (-1) 15; Sangimignano 11; Sestese* e F. Juventus
10; Calenzano 9; Pontevecchio 8. (*
una gara in più).
GIRONE F
GIRONE G
GIRONE H (15a) GIRONE I
ATESSA VDS-CASOLI
Maresca di Napoli
BOJANO-LUCO CANISTRO
Fanton di Lodi
CHIETI-ATLETICO TRIVENTO
Lucchesi di Lucca (porte chiuse)
CIVITANOVESE-MIGLIANICO
Sambi di Ravenna
ELPIDIENSE-CENTOBUCHI
Berti di Prato
MORRO D'ORO-R. MONTECCHIO
De Lorenzo di Brindisi
O. AGNONESE-SANTEGIDIESE
Zappatore di Taranto
RECANATESE-CAMPOBASSO
Illuzzi di Molfetta
RENATO CURI-L'AQUILA 0-3
Giocata ieri
CL. L’Aquila* 29; Atessa VdS p. 28;
Atl. Trivento (-1) 24; Santegidiese, O.
Agnonese e Chieti 23; Recanatese (-1)
19; Civitanovese e Casoli 18; Campobasso e Renato Curi* 16; Centobuchi
11; Luco Canistro, Miglianico e Bojano
(-2) 10; Morro d’Oro e Elpidiense 9; R.
Montecchio 4. (* una gara in più).
CASTELSARDO-ASTREA
Naccari di Messina
FLAMINIA-ARZACHENA
Pelagatti di Arezzo
FONDI-CYNTHIA
Cifelli di Campobasso
GAETA-BOVILLE ERNICA
Di Tano di Bari
LATINA-BUDONI
Lazzaretto di Schio
RIETI-RONDINELLE
Masi di Bari
SANLURI-POMEZIA
Tardino di Milano
SELARGIUS-VITERBESE
Rizzo Barcellona Pozzo di Gotto
TAVOLARA-MOROLO
Pirone di Ercolano
CLASSIFICA Flaminia p. 27; Fondi
25; Gaeta 23; Cynthia 20; Sanluri 19;
Selargius 17; Pomezia, Viterbese, Arzachena e Rondinelle 16; Astrea 15;
Castelsardo, Tavolara e Latina 14;
Boville Ernica 13; Rieti 11; Budoni 9;
Morolo 7.
BITONTO-SIBILLA BACOLI
Bertasi di Verona
CASARANO-POMIGLIANO
Metelli di Chiari
FRANCAVILLA-FASANO
Strocchia di Nola
GROTTAGLIE-MATERA
Magnani di Frosinone
ISCHIA-FORZA E CORAGGIO
Granci di Castellammare di Stabia
NEAPOLIS-ANGRI
Sacchi di Macerata
OSTUNI-FRANCAVILLA
Bottegoni di Terni
S. ANTONIO ABATE-PIANURA
D'angelo di Ascoli
TURRIS-PISTICCI
Corbino di Alessandria
CL. Sant'Antonio Abate* p. 32; Neapolis 30; Pianura 26; Casertana* 24;
Francavilla S., Forza e Coraggio e Casarano 22; Matera e Grottaglie 20;
Angri 18; Ischia 17; Pomigliano* 16;
Bitonto* 15; Sibilla Bacoli 13; Ostuni
12; Pisticci* 10; Turris 9; Francavilla
F. 8; Fasano 4. (* una gara in più).
ACICATENA-MILAZZO
Bellotti di Verona
CASTROVILLARI-HINTERREGGIO
De Meo di Foggia
MESSINA-AVELLINO
DiGiamberardino diRoma (diretta RaiSport Più, ore 14)
MODICA-VIRIBUS UNITIS
Milan di Padova
NISSA-MAZARA
Bichisecchi di Livorno
ROSSANESE-SAMBIASE
Greco di Lecce
SAPRI-PALAZZOLO
Carrisi di Brindisi
TRAPANI-ADRANO
Marchesini di Legnago
VIGOR LAMEZIA-ROSARNO
Bonavia di Portogruaro
CLASSIFICA Milazzo p. 25; Vigor Lamezia 24; Rosarno e Rossanese 23;
Trapani21; Palazzolo 20; Sapri 19; Nissa 17; Adrano 16; Avellino 15; Messina
14; Mazara e Modica 13; Sambiase e
Hinterreggio 12; Acicatena 10; Castrovillari 8; Viribus Unitis 7.
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
PRIMA DIVISIONE
fIl miglior attacco sfida la miglior difesa
per conquistare la vetta del girone A
Riappare la Cremonese
E il Novara ha i brividi
Proprio allo Zini l’ultima sconfitta della squadra di Tesser
Venturato prepara il sorpasso al vertice puntando su Guidetti
DAVIDE ROMANI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dIl Novara in versione Ghostbuster prova a uscire indenne
dal castello dei fantasmi dello
stadio Zini di Cremona. La capolista del girone A è imbattuta in
campionato e in coppa Italia naviga a vele spiegate verso gli ottavi di finale dove, dopo aver
eliminato in settimana il Siena,
incontrerà il Milan a San Siro.
Ma a disturbare il sonno della
formazione di Tesser c’è il fantasma Cremonese, ultima in ordine di tempo capace di battere il
Novara. 17 maggio 2009, ultima giornata dello scorso campionato, Cremonese-Novara
2-0. Miglior attacco contro miglior difesa. Così potrebbe riassumersi la sfida tra le prime della classe. La squadra di Venturato ha messo a segno 27 gol nel-
le prime 14 partite mentre quella di Tesser ne ha subiti soltanto 7. Difesa ermetica ma anche
per il Novara è l’attacco a dare
garanzie con 23 reti.
Precedenti L’ultimo successo
del Novara a Cremona risale al
13 gennaio 2002. In quel 3-1
per il Novara a segno anche Raffaele Rubino, oggi in attacco
con Ventola e Motta. Dopo quella vittoria sono arrivati un pari
e quattro sconfitte allo Zini. La
Cremonese è un diesel. Un terzo dei punti (11 su 30) fin qui
conquistati li ha prodotti nella
ripresa. Ne sanno qualcosa
Arezzo, Perugia, Benevento e
Pro Patria superate nel secondo
tempo. Diversa, invece, l’origine dei risultati della capolista,
considerato che dei suoi 32 punti ben 29 erano già ipotecati nel
primo tempo.
23
R
Roberto Venturato, 46 anni RASTELLI
Cambi obbligati Tesser perde
per squalifica Ludi sostituito da
Centurioni mentre Venturato,
per la squalifica di Rossi deve
ridisegnare la linea difensiva
spostando Cremonesi a sinistra, con Galuppo al fianco dell’esperto Viali. La forza di entrambe le squadre è però il reparto offensivo. Il Novara si affida al trio delle meraviglie Rubino, Motta, in gol allo Zini nella
passata stagione con il Cesena,
e Ventola mentre Venturato risponde con la conferma di Guidetti e il dubbio tra Coda e Musetti con Nizzetto e Gori pronti
ad inserirsi sulle rispettive corsie di competenza. Fondamentale la posizione di Motta che in
fase di possesso palla del Novara dovrà porsi tra le linee mentre la Cremonese dovrà far valere la superiorità numerica a centrocampo.
ANTICIPI SECONDA DIVISIONE
A - OLBIA-PRO SESTO 4-0
MARCATORI Soro al 3',
Bordacconi al 22', Castellan al 29',
Volpe al 38' s.t.
OLBIA (4-4-2) Righi 6; Scalise 6,
Demartis 6,5, Zeoli 6,5, Varriale
6,5; Granaiola 6 (dal 1' s.t. Volpe
6,5), Soro 6,5, Masciantonio 6 (dal
24' s.t. Castellan 6,5), Ghiaini 6,5;
Giglio 6,5, Bordacconi 6,5 (dal 32'
s.t. Lastricato s.v.). (Carroppo,
Fedeli, D’Aniello, Dalla Costa). All.
Gautieri 6,5.
PRO SESTO (4-4-2) Andreoletti
5,5; Rosa 5,5, Magrin 5,5, Perfetti
6, Bombardieri 5,5; Marinoni 5,5
Tissone 5,5, Fracassetti 6, Di
Quinzio 5,5 (dal 24' s.t. Iadaresta
5,5); Sehic 5, Predko 5 (dal 9' s.t.
De Filippis 5,5). (Ferrari, Fumarolo,
Ouchene, Mautone, Sangiovanni).
All. Cotta 5,5.
ARBITRO Zeoli di Napoli 6.
NOTE spettatori 400 circa,
incasso non comunicato. Ammoniti
Volpe, Rota, Bombardieri, Tissone
e Sehic. Angoli 4-7. (a.dit.)
B - SACILESE-FANO 0-1
MARCATORE Invernizzi su rigore
al 33' s.t.
SACILESE (4-3-3) Calligaro 6,5;
Colombera 6, Vecchiato 6, Faloppa
5,5, Fantin 6,5; Bertagno 6, Gardin
5, Favero 6 (dal 42' s.t. Capalbo
s.v.); Furlan 5,5 (dal 15' s.t. Ligori
5,5), Corbanese 6 (dal 27' s.t. Da
Ros s.v.), Kabine 5,5. (Sartorello,
Grazzolo, Toffoli, Bouragaaoui). All.
De Agostini 5,5.
FANO (4-4-2) Lombardi 6; Savini
5, Cacioli 6, Fenucci 6,5, Bruno 6;
GIRONE A 15a GIORNATA f Caos Lumezzane: beni pignorati se non saranno saldati i debiti
AREZZO
CREMONESE
FOLIGNO
LECCO
FIGLINE
NOVARA
PRO PATRIA
VIAREGGIO
AREZZO (4-2-3-1) Mazzoni; Music, Terra, Pecorari, Sereni; Coppola, Togni; Erpen, Venitucci, Croce; Chianese. (Giusti,
Rizza, Figliomeni, Visone, Donati, Essabr,
Maniero). All. Galderisi.
FIGLINE (4-4-2) Novembre; Mugnaini,
Peruzzi, Bettini, Pasquini; Guerri, Campolattano, Consumi, Redomi; Frediani, Fioretti. (Casini, D’Elia, Del Vivo, Duravia, Cosentini, Fanucchi, D’Antoni). All. Torricelli.
ARBITRO Vivenzi di Brescia (Granella-Levato).
CREMONESE (4-4-2) Paoloni; A. Bianchi, Galuppo, Viali, Cremonesi; Gori, Fietta, Zanchetta, Nizzetto; Musetti, Guidetti.
(G. Bianchi, Malacarne, Sales, Pradolin,
Tacchinardi, Burrai, Coda). All. Venturato.
NOVARA (4-3-1-2) Ujkani; Gheller, Lisuzzo, Centurioni, Tombesi; Shala, Porcari, Rigoni; Motta; Rubino, Ventola. (Fontana,
Cossentino, Coubronne, Juliano, Morandi,
Bertani, Gonzalez). All. Tesser.
ARBITRO Massa di Imperia (Posado-Fortalezza).
FOLIGNO (4-3-3) Rossini; Pencelli, Furiani, Gregori, Lispi; Sciaudone, Borgese,
Castellazzi; Da Dalt, Virdis, Cavagna. (Tomassini, Nori, Rossi, Cavitolo, Fedeli, Giacomelli, Calderini). All. Fusi.
PRO PATRIA (4-4-1-1) Caglioni; Aquilanti, Pivotto, Rinaldi, Chiecchi; Baù, Bruccini, Passiglia, Pacilli; Urbano; Serafini.
(Giambruno, Polverini, Masiero, Som, Cristiano, Sarno, Kulli). All. Cosco.
ARBITRO Bindoni di Venezia (Raffaelli-Pignone).
LECCO (4-4-2) Pansera; Bartolucci, Mateo, Villagatti, Guglieri; Cortese, Calzi, Arrigoni, Antonioni; Sau, Ciano. (Orlandi, Santoni, Galeotti, Palumbo, Buda, Giannone,
Parodi). All. Magoni.
VIAREGGIO (4-3-3) Ravaglia; Briotti, Fiale, Panariello, Barsotti; Pizza, Reccolani,
Mandorlini; Cristiani, Ferrari, Martucci.
(Babbini, Carnesalini, Castaldo, Brini Ferri, Costantino, Marolda, Davini). All. Rossi.
ARBITRO Bergher di Rovigo (Valletta-Sirchia).
LUMEZZANE
MONZA
PAGANESE
SORRENTO
ALESSANDRIA
VARESE
PERGOCREMA
COMO
LUMEZZANE (4-4-2) Gazzoli; Formiconi,
Romeo, Emerson, Nicola; Pintori, Cinelli,
Ciasca, Scaglia; Marconi, Lauria. (Trini, Pini, Checcucci, Calliari, Faroni, Bradaschia,
Galabinov). All. Menichini.
ALESSANDRIA (4-3-1-2) Servili; Pucino,
Cammaroto, Signorini, Ghosheh; Chiazzolino, Briano, A. Buglio; Volpara; Artico, Fantini. (Lorenzon, Schettino, Ciancio, Longhi,
Damonte, Motta, Rosso). All. F. Buglio.
ARBITRO Saia di Palermo (Ricci-D’Apice).
MONZA (4-3-1-2) Westerveld; Esposito,
Cudini, Fiuzzi, Barjie; Eramo, Iacopino, Campinoti; S. Seedorf; Samb, Russo. (Rossi
Chauvenet, Tuia, Anghileri, C. Seedorf, Prato, Ravasi, Dimas). All. Cevoli.
VARESE (4-4-2) Moreau; Pisano, Bernardini, Camisa, Armenise; Buzzegoli, Dos Santos, Osuji, Zecchin; Del Sante, Ebagua.
(Grandclement, Gentili, Radi, Benvenga, Palazzo, Gambadori, Momentè). All. Sannino.
ARBITRO Donati di Ravenna (Paganessi-Ranghetti).
PAGANESE (4-4-2) Melillo; Grimaldi, Panini, Castaldo, Gambi; Izzo, Memushaj,
Cucciniello, Sciannamè; Ibekwe, Lasagna. (Saraò, Maisto, Marzocchi, Versiglioni, Tufano, Tortori, Zarineh). All. Palumbo.
PERGOCREMA (4-3-3) Colombi; Guerci,
Ghidotti, Di Bella, Federici; Galli, Brambilla,
Uliano; Florean, Tarallo, Degano. (Manzoni, Trovò, Tobanelli, Bonometti, Gherardi,
Crocetti, Anastasi). All. Bonazzi.
ARBITRO Zanichelli di Genova (Belcastro-Fascetti).
SORRENTO (4-2-3-1) Marconato; Di Nunzio, Lo Monaco, Fernandez, De Giosa; Nicodemo, Greco; Vanin, Paulinho, Esposito; Myrtaj. (Criscuolo, Gambuzza, Angeli, Feussi, Silvestri, Arcidiacono, Pignalosa). All. Novelli.
COMO (4-4-2) Malatesta; Maggioni, Gonnella, Preite, Franco; Salvi, E. Brevi, Ardito, Bruno; Fragiello, Cozzolino. (Zappino, Brioschi,
Rudi, Adobati, Riva, Mbida, Guazzo). All. Strano-O. Brevi.
ARBITRO Borracci di San Benedetto del
Tronto (Bambini-Tiburzi).
C - CISCO-SCAFATESE 1-0
MARCATORE Franchini al 16' s.t.
CISCO ROMA (4-3-3) Ambrosi 6;
Balzano 6,5, Padella 6,5, Di Fiordo
6,5, Angeletti 6,5; Chiappara 6,5
Romondini 5,5, Mazzarani 6; Bellé
5,5 (dall'11' s.t. Guglielmelli 6,5),
Ciofani 6, Franchini 7 (dal 32' s.t.
Lo Piccolo 6). (Baiocco, Gasperini,
Amadio, Larosa, Morbidelli). All.
Incocciati 6,5.
SCAFATESE (4-3-3) Sorriso 6;
Colella 6, Mastronicola 6, Del
Sorbo 6 (dal 39' s.t. Ramaglia s.v.),
De Girolamo 5,5; Avallone 6 (dal 32'
s.t. Cerasuolo 5,5), Corsale 5,5,
Matinella 5,5; Ammirati 5 (dal 1' s.t.
Martone 5,5), Pignatta 5, Sifonetti
6,5. (D’Auria, Pepe, Graziano,
Pierantozzi). All. Esposito 6.
ARBITRO Vallesi di Ascoli Piceno
6.
NOTE spettatori 1.000 circa,
incasso di 850 euro. Ammoniti De
Girolamo, Matinella, Padella, Del
Sorbo e Balzano. Angoli 6-3.
(gu.l.g.)
(ore 14.30) LE PARTITE DI OGGI
15a GIORNATA (ore 14.30)
IL POSTICIPO
Domani Perugia
col Benevento
Il programma della 15a giornata
sarà completato domani sera
dalla sfida tra il Benevento e il
Perugia. Fischio d’inizio alle ore
20.45 con diretta tv su RaiSport
Più.
Arbitra Corletto di Castelfranco
Veneto.
LA SITUAZIONE
La classifica del girone A dopo 14
giornate: Novara p. 32; Cremonese e
Varese 30; Arezzo 24; Benevento 23;
Perugia (-1) 22; Lumezzane 21; Foligno
19; Lecco 18; Alessandria 17;
Pergocrema e Monza 15; Figline (-1),
Pro Patria, Viareggio e Como 14;
Sorrento 13; Paganese 8. Così
domenica 6 dicembre (ore 14.30):
Alessandria-Benevento;
Como-Cremonese; Figline-Foligno;
Novara-Arezzo (lunedì 7, ore 20.45,
diretta su RaiSport Più);
Pergocrema-Lumezzane;
Perugia-Paganese; Pro Patria-Monza;
Varese-Lecco; Viareggio-Sorrento.
GIRONE B 15a GIORNATA f Spal, Notaristefano sceglie il 4-3-2-1; Ternana, c’è Tozzi Borsoi
Ambrosini 5,5 (dal 15' s.t.
Carbonari 6,5), Ionni 6, Marinucci
6,5, Barattieri 6; Trudo 7 (dal 42'
s.t. Del Pinto s.v.), Bartolini 5,5 (dal
20' s.t. Invernizzi 6,5). (Allegrini,
Pentucci, Marchetti, Baldazzi). All.
Cornacchini 6.
ARBITRO De Faveri di San Donà
5,5.
NOTE spettatori 330 circa,
incasso di 1.800 euro. Ammoniti
Savini, Cacioli, Vecchiato e Ligori.
Angoli 5-3. (a.fr.)
(ore 14.30)
CAVESE
PESCARA
PESCINA
PORTOGRUARO
RAVENNA
GIULIANOVA
FOGGIA
ANDRIA
POTENZA
COSENZA
CAVESE (4-3-1-2) Russo; Grillo, Cipriani, Farina, Nocerino; Maiorano, Scartozzi,
Bacchiocchi; Schetter; Sorrentino, Turienzo. (Pane, Pozza, Bacchi, Prevete, Bernardo, Favasuli, Varriale). All. Stringara.
GIULIANOVA (4-3-3) Dazzi; Sosi, Garaffoni, Vinetot, Migliore; Croce, Carratta, Dezi; Carbonaro, Melchiorri, Del Grande. (Gasparri, Faragalli, Lieti, Mariani, Rinaldi,
Campagnacci, Schneider). All. Bitetto.
ARBITRO Irrati di Pistoia (Morelli-Minardi).
PESCARA (4-3-1-2) Pinna; Gessa, Olivi, Romito, Petterini; Zappacosta, Coletti, Dettori; Verratti; Sansovini, Ganci. (Prisco, Zanon, Vitale, Sembroni, Carboni,
Matarazzo, Artistico). All. Cuccureddu.
FOGGIA (4-2-3-1) Bindi; Carbone, Burzigotti, Goretti, Micco; Velardi, D’Amico; Di
Roberto, Ferrari, Mancino; Salgado. (Milan, Sgambato, Cuomo, Colomba, Quadrini, Mattioli, Caraccio). All. Porta-Pecchia
ARBITRO Ferraioli di Nocera Inferiore
(Pedrini-Romei).
PESCINA (4-4-2) Bifulco; Birindelli, Molinari, Blanchard, Cesar; Berra, Bettega,
De Angelis, Rebecchi; Franciel, Choutos.
(Merletti, Di Berardino, Locatelli, Censori, Laboragine, Luzi, Cipolla). All. Bonetti.
ANDRIA (4-4-2) Mennella; Ceppitelli, Sibilano, Pomante, Di Simone; Pierotti, Iennaco, Paolucci, Doumbia; Anaclerio, Sy.
(Pazzagli, Goisis, Braca, D’Allocco, Ottobre, Rizzi, Giorgetti). All. Papagni.
ARBITRO Carbone di Napoli (Surano-Signoriello).
PORTOGRUARO (4-3-1-2) Rossi; D’Alterio, Siniscalchi, Bianchi, Gotti; Scozzarella,
Vicente, Espinal; Cunico; Marchi, Altinier.
(Marcato, Pondaco, Puccio, Gardella, Mattielig, Bocalon, Scapuzzi). All. Calori.
POTENZA (3-5-2) Tesoniero; Porcaro,
Cardinale, Chiavaro; Lucenti, Beraradi, Profeta, Giannusa, Frezza; Catania, De Cesare.
(Gragnaniello, Langella, Lolaico, Vanacore,
Anderson, Nappello, Polani). All. Capuano.
ARBITRO Liotta di Lucca (Perrone-Marinelli).
RAVENNA (4-4-2) Anania; Ferrario, Fasano, Anzalone, Sabato; Rossetti, Sciaccaluga, Giordano, Toledo; Gerbino Polo, Piovaccari. (Rossi, Basso, Squillace, Fonjock, Riberto, Packer, Scappini). All. Esposito.
COSENZA (3-4-3) Pinzan; Musca, Porchia, Di Bari; Bernardi, Fiore, Roselli, Maggiolini; Caccavallo, Biancolino, Danti. (Ameltonis, Chianello, Ungaro, Giardina, La Canna, Scotto, Ceccarelli). All. Toscano.
ARBITRO Barbeno di Brescia (Regazzo-Cerantola).
RIMINI
SPAL
TARANTO
TERNANA
LA SITUAZIONE
LANCIANO
REGGIANA
VERONA
MARCIANISE
RIMINI (4-3-3) Pugliesi; Catacchini, Vitiello, Lebran, Regonesi; Baccin, D’Antoni,
Giacomini; Tulli, Matteini, Nolè. (Tornaghi,
Rinaldi, Ischia, Malaccari, Di Piazza, Kirilov, Longobardi). All. Melotti.
LANCIANO (4-4-2) Chiodini; Coppini,
Moi, Antonioli, Mammarella; Turchi, Di Cecco, Sacilotto, Amenta; Improta, Colussi.
(Aridità, Colombaretti, Perfetti, Sansone,
Zeytulaev, Marfisi, Morante). All. Pagliari.
ARBITRO Di Bello di Brindisi (Mosca-Palermo).
SPAL (4-3-2-1) Capecchi; Ghetti, Zamboni, Lorenzi, Licata; Cazzamalli, Schiavon, Bedin; Rossi, Bracaletti; Bazzani. (Ioime, Bortel, Cabeccia, Quintavalla, Valtulina, Laurenti, Cipriani). All. Notaristefano.
REGGIANA (4-2-3-1) Tomasig; Girelli,
Stefani, Zini, Mei; Saverino, Viapiana; Nardini, Alessi, Anderson; Ingari. (Manfredini, D’Alessandro, Ferrando, Maschio, Ferrari, Rossi, Eusepi). All. Dominissini.
ARBITRO Bietolini di Firenze (Raimondi-Armellin).
TARANTO (4-3-3) Bremec; Imparato, Viviani, Migliaccio; Bolzan; Giorgino, Quadri, Mezavilla; Russo, Corona, Scarpa.
(Barasso, Nocentini, Prosperi, Magallanes, Berretti, Felci, Correa). All. Brucato.
VERONA (4-3-3) Ingrassia; Cangi, Ceccarelli, Massoni, Pugliese; Russo, Esposito, Pensalfini; Rantier, Colombo, Berrettoni. (Da Vià, Bertolucci, Anselmi, Garzon,
Ciotola, Farias, Gomez). All. Remondina.
ARBITRO Marchiori di Ferrara (Cucchiarini-Fiorucci).
TERNANA (4-4-2) Visi; Del Grosso, Borghetti, Tedeschi, Bertoli; Concas, Danucci,
Cardona, Piccioni; Noviello, Tozzi Borsoi.
(Cunzi, Di Dio, Perney, Confalone, Lacheheb,
Alessandro, Perna). All. Baldassarri.
MARCIANISE (4-3-3) Fumagalli; Piscitelli,
Filosa, Murolo, Tomi; Alfano, Romano, D’Ambrosio; Manco, Galizia, Poziello. (De Luca,
Della Ventura, Di Napoli, Porpora, Montanari, Tedesco, Russo). All. Boccolini.
ARBITRO Cafari Panico di Cassino (Campana-Soragnese).
La classifica del girone B dopo 14
giornate: Verona p. 28; Ternana 27;
Pescara 24; Portogruaro 23; Ravenna
e Cosenza 21; Reggiana, Taranto e
Rimini 19; Giulianova e Lanciano 17;
Spal e Pescina 16; Foggia (-1) e
Potenza 15; Andria e Cavese 13;
Marcianise 12.
Così domenica 6 dicembre (ore 14.30):
Andria-Taranto;
Cosenza-Portogruaro; Foggia-Cavese;
Giulianova-Ternana;
Lanciano-Ravenna; Marcianise-Spal;
Potenza-Pescara;
Reggiana-Pescina;
Verona-Rimini.
girone A
CANAVESE-ALGHERO
Ostinelli di Como
LEGNANO-FERALPI SALÒ
Monaco di Tivoli
MEZZOCORONA-SAMBONIFACESE
Perisan di Pordenone
OLBIA-PRO SESTO 4-0
Giocata ieri
PAVIA-CARPENEDOLO
Fiamingo di Pisa
PRO BELVEDERE-RODENGO
Ronchi di Caltanissetta
SPEZIA-ALTO ADIGE
Colasanti di Siena
VALENZANA-CROCIATI NOCETO
Di Stefano di Alghero
VILLACIDRESE-PRO VERCELLI
Mangialardi di Pistoia
CLASSIFICA Alghero (-1) p. 25; Rodengo (-1) e Alto
Adige 23; Pavia 22; Mezzocorona, Carpenedolo e
Legnano (-1) 21; Spezia, Sambonifacese, Feralpi Salò e
Canavese 20; Pro Vercelli 19; Crociati Noceto 18; Olbia*
17; Valenzana 14; Villacidrese 12; Pro Belvedere 8; Pro
Sesto* (-1) 7. (* una gara in più).
girone B
BASSANO-CELANO
Penno di Nichelino
BELLARIA-SANGIUSTESE
Ripa di Nocera Inferiore
COLLIGIANA-SAN MARINO
Peretti di Verona
GUBBIO-GIACOMENSE
Mariani di Aprilia
ITALA SAN MARCO-POGGIBONSI
Romani di Modena
LUCCHESE-CARRARESE
Cervellera di Taranto
NOCERINA-PRO VASTO
Magno di Catania
SACILESE-FANO 0-1
Giocata ieri
SANGIOVANNESE-PRATO
Baratta di Salerno
CLASSIFICA Lucchese p. 29; San Marino e
Prato 26; Itala San Marco 25; Fano* 22; Gubbio e
Sangiovannese 21; Sacilese* 19; Sangiustese,
Carrarese e Bellaria 17; Bassano e Celano 16;
Nocerina 15; Giacomense e Pro Vasto 14; Colligiana
(-1) 12; Poggibonsi 10. (* una gara in più).
girone C
BARLETTA-CASSINO
Quartarone di Messina
CATANZARO-SIRACUSA
Bolano di Livorno
CISCO ROMA-SCAFATESE 1-0
Giocata ieri
IGEA-VICO EQUENSE
Belardi di San Giovanni Valdarno
ISOLA LIRI-BRINDISI
Aloisi di Avezzano
JUVE STABIA-MELFI
Palazzino di Ciampino
MANFREDONIA-NORMANNA
Operato di Isernia
NOICATTARO-MONOPOLI
Pizzi di Saronno
VIBONESE-GELA
Di Paolo di Avezzano
CLASSIFICA Catanzaro (-3) p. 32; Cisco Roma*
30; Gela 27; Juve Stabia 26; Siracusa 24; Brindisi
23; Cassino 22; Barletta (-1) 20; Melfi 19;
Scafatese* 18; Normanna 16; Monopoli e Manfredonia 14; Noicattaro 12; Vico Equense 10; Isola Liri
9; Vibonese (-1) 8; Igea (-1) 7. (* una gara in più).
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DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
MOTORI
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fOggi Valentino cerca la rimonta nelle ultime
due speciali. Alle 14 c’è la sfida a eliminazione
Rossi, delirio a Monza
Capello guida il rally
Vale richiama 8.000 tifosi, si muove con le guardie del corpo!
In classifica scivola al terzo posto: «Mi sa che Dindo mi frega»
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
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KART MASSA TERZO IN BRASILE
HANNO
DETTO
R
Loris
Capirossi
«La macchina
va piano.
Quest'anno è
una maledizione
che non vuole
finire» EPA
Felipe Massa, 28 anni, gira a Florianopolis ANSA
MONZA dValentino Rossi batte
la F.1? Se le code chilometriche
di auto per entrare e un paddock trasformato in bolgia possono essere considerate un valido termine di paragone, allora
il rally di Monza, in quanto a
passione dei tifosi, non ha nulla
da invidiare al GP d’Italia.
Successo Ancor più che durante il Mondiale MotoGP, Rossi è
assediato nel box da centinaia
di tifosi, impossibile per lui anche solo pensare di spostarsi all’hospitality se non scortato da
muscolose guardie del corpo.
Ma la situazione non è molto diversa spostandosi tra i vari box.
Tanta, tanta gente nel paddock: ieri i biglietti venduti,
che garantiscono l’accesso ai
box, sono stati 8.000 più un altro migliaia di pass, e per oggi
l’affluenza annunciata è ancora
maggiore per il Master Show,
la sfida a eliminazione, che dalle 14 vedrà impegnati sul rettilineo d’arrivo i migliori di questa
edizione.
Rivincita Sarà in questa occasione che Rossi tenterà di prendersi una immediata rivincita su
Dindo Capello che, salvo sorprese nelle ultime due speciali,
oggi scriverà per la quinta volta
il proprio nome nell’albo d’oro.
Il duello ravvicinato con Rossi
si è infatti deciso durante la 5ª
speciale dove, in 32,5 km, Valentino ha perso 19"2 dal cuneese della Citroën. «Questa prova
era il termometro della nostra
gara. Ne siamo usciti alla grande e ora le cose per noi si sono
messe bene» raccontava soddisfatto Capello.
Errore Un distacco ampio, causato da un errore di Vale in un
inversione con la Ford Focus
che si è spenta, ma anche dal
ritmo forsennato imposto da
Capello, che ha spinto tantissi-
R
Mattia Pasini
«Sto imparando
la mentalità del
rallista: non
cercare mai il
limite. Comunque
siamo molto
veloci» EPA
Michael Schumacher, 40 anni, esulta al traguardo AP
Felipe prima gara
Ma vince Schumi
MAURICIO CANNONE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
RIO DE JANEIRO (Brasile) dFelipe Massa torna a cor-
R
Valentino Rossi, 30 anni, idolo dei tifosi a Monza. Qui collabora anche alla foto ricordo... MILAGRO
mo, guadagnando quasi 5" a
tornata. «Mi sa che Dindo mi
frega anche stavolta», spiega ridendo Valentino. Che però confida nel meteo: «Spero che possa piovere tantissimo. Altrimenti non mi riuscirà neppure quest’anno di interrompere la cabala che mi vede vincitore solo
quando non vinco il Mondiale
(2006 e 2007; n.d.r.). Ma è un
prezzo che pago molto volentieri».
Podio In ogni caso, oggi la battaglia sarà assicurata per le altre
posizioni del podio. Dopo le prime 7 speciali, il 2˚ posto è occupato da Fabio Babini con la Subaru Impreza, staccato di 16"
da Capello, con Rossi 3˚ a 18"8
e Marcus Grönholm 4˚ a 24"8.
«Marcus ha trovato il ritmo, sarà lotta fino alla fine» pronostica Rossi.
Applausi Che è rimasto impressionato dalla grandissima pro-
LA GUIDA
Grönholm è 4o
Simoncelli 10o
Capirossi 17o
Classifica dopo 7 prove speciali
1. Capello (Citroën) in 55’6"0
2. Babini (Subaru) a 16"
3. Rossi (Ford) a 18"8
4. Grönholm (Subaru) a 24"8
5. Cantamessa (Subaru) a 50"3
6. Longhi (Skoda) a 1’05"9
7. Navarra (Subaru) a 1’08"4
10. Simoncelli (Ford) a 1’28"0
17. Capirossi (Ford) a 2’37"5
PROGRAMMA
Oggi ultime due speciali: ore 8.45
(10,1 km); ore 10.47 (32,5 km).
Master Show: ore 14.
BIGLIETTI
Intero: 14 e per tribuna e
paddock. Ridotto: 11 e. Gratis i
ragazzi fino a 11 anni. Parcheggio
auto gratuito.
gressione di Marco Simoncelli,
10˚ al debutto sulla Ford Focus
Wrc, con il 6˚ e 5˚ tempo nelle
ultime due speciali. «È andato
fortissimo, guida bene, sta facendo grandissime prestazioni». Marco ringrazia: «Peccato
per gli errori di venerdì e nella
prima speciale di oggi (ieri;
n.d.r.) dove ho pagato le gomme fredde. Ma ritrovata la calma sono cresciuto costantemente. Sono molto contento». Tra
le altre stelle, 17˚ Capirossi,
che fino all’ultima speciale ha
corso con i differenziali della
sua Focus staccati; 35˚ Mattia
Pasini.
Scendendo in classifica, si ride
dentro l’abitacolo: «In macchina non è uno scambio di note,
ma un comizio — rivela ridendo l’ex iridato del ciclismo Paolo Bettini, 55˚, navigato dal c.t.
della nazionale Franco Ballerini —. "Tienila dritta" mi continua a urlare, "senti come derapa" gli rispondo io...».
Filippo Pozzato
«Il primo giorno il
mio pilota mi ha
chiesto se ero
teso. "Se vuoi mi
addormento in
macchina", gli ho
risposto»
rere in una gara a 125 giorni dal terribile incidente in Ungheria e sale subito sul podio. Certo
si tratta solo di un evento benefico, la tradizionale «Sfida delle stelle» con i kart, organizzata
dal brasiliano a Florianopolis. Ma quando hai a
che fare con Michael Schumacher, la serietà
dell’impegno è assicurata. Il tedesco infatti si è
aggiudicato la prima gara battendo sulla distanza di 28 giri il nostro Vitantonio Liuzzi, finito a
2"768 e appunto Massa, terzo a 4"684. Sesto
Rubens Barrichello e 9˚ Nelsinho Piquet. Il protagonista dello scandalo di Singapore era stato
il più veloce nelle prove.
Massa ha fatto una splendida rimonta (partiva
dal 18˚ posto) e alla fine era ancora pieno di
energia: «È stato un grande ritorno alle corse.
Sono al 100% e mi sento già pronto a fare la
prossima gara per battere Schumi».
Oggi è in programma la seconda manche della
«Sfida delle stelle»: il vincitore sarà determinato dalla somma dei tempi.
ACCORDO CON ECCLESTONE
F.1 in Canada per 5 anni
Gli organizzatori del GP del Canada (13 giugno
2010) hanno sottoscritto con Bernie Ecclestone
un contratto quinquennale. Decisivo l’intervento
del governo canadese, della provincia del
Quebec e delle autorità cittadine che
stanzieranno 10 milioni di euro all’anno.
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DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
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DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
fL’ex tecnico di Pantani e Cunego
CICLISMO
27
R
PALLAVOLO
sale sull’ammiraglia dell’Astana
y Macerata-Cuneo
gioca Paparoni
COSÌ SARÀ
LA ROSA
NEL 2010
Ecco l’Astana
2010, con gli
italiani Selvaggi,
Gasparotto e
Tiralongo. Con
lo spagnolo
Pereiro non c’è
ancora
l’accordo.
Confermati
Giuseppe Martinelli, 54 anni, nuovo d.s. dell’Astana: sotto con Marco Pantani ai tempi della Mercatone Uno BETTINI/SIROTTI
«Più di Armstrong
temiamo Bruyneel»
Martinelli, nuovo d.s. di Contador: «Alberto ha tutto per
battere Lance, ma il team manager come nemico fa paura»
l’esempio delle mie squadre. Armstrong sarà un rivale molto
forte anche nel 2010. Ma Alberto ha tutto per batterlo. Più che
Armstrong, penso che la sua
preoccupazione sia l’importanza di Bruyneel. Trovarselo come nemico è la cosa che fa più
paura. Anche a me».
LUIGI PERNA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d La fortuna bisogna cercarsela. Fedele a questa filosofia,
Beppe Martinelli non ha mollato mai. Neppure quando, due
stagioni fa, è rimasto senza
squadra, dopo aver vinto quattro Giri d’Italia con altrettanti
corridori: Pantani, Garzelli, Simoni e Cunego. Un anno di purgatorio nel ciclismo di serie B,
quello dei «disagi e degli stipendi che non arrivano», poi il ritorno sul grande palcoscenico con
l’Astana di Alberto Contador.
Martinelli, chi se l’aspettava?
«Mi considero un uomo fortunato. Ma ho sempre saputo cercarmi le situazioni giuste. Anche
quando ero fuori dai giochi, ho
continuato a seguire le corse.
Nessuno si è svegliato all’Astana, pensando a Martinelli. Avevo un buon rapporto con
Alexander Shefer, da quando
correva alla Saeco, e l’ho riallacciato, dando consigli e conquistandomi la fiducia dei kazaki».
Come ha vissuto l’incertezza
per la licenza ProTour?
«Ero un attore non protagonista. I rapporti con l’Uci li ha
sempre tenuti il team manager
Yvon Sanquer, con cui mi sentivo. Gli ultimi giorni d’attesa sono stati i peggiori».
È pronto a lavorare con Contador?
«E’ una sfida gravosa, perché Alberto ha vinto gli ultimi quattro
grandi giri a cui ha partecipato,
e sbagliare un colpo significa
fallire. Ma non vedo l’ora. Sarà
E’ vero che Bruyneel se n’è andato portando via perfino i motorhome e le ammiraglie?
«No comment».
w
NUMERO
4
I Giri d’Italia
vinti
da Martinelli
con altrettanti
corridori:
Pantani (1998),
Garzelli (2000),
Simoni (2003) e
Cunego (2004).
Il tecnico
bresciano con
Pantani
ha vinto anche il
Tour ’98
bello e spero di essere all’altezza, con l’aiuto anche di Guido
Bontempi. Non sarà l’Astana
dell’anno scorso, ma la squadra
di Contador».
Il rapporto con lo spagnolo?
«Al telefono mi è sembrato
aperto e solare. Però mi ha colpito quando sono andato a Pinto: arrivato sotto casa sua, non
ho dovuto bussare alla porta.
Alberto era lì che mi aspettava.
Mi ha fatto vedere le sue tantissime bici, le maglie conquistate. E si è stupito che avessi vinto
quattro giri. Un ragazzo incredibile».
Chi le ricorda?
«Nessuno. Questa è una storia
ancora da scrivere. Però ho rivisto nella sua curiosità un pezzettino del Pantani del 1993,
quando passò professionista».
Andrà più forte senza Armstrong in squadra?
«Ci siamo sentiti spesso quest’anno e ho sempre detto ad Alberto che mancava un gruppo a
sua disposizione, facendogli
Ritiene giusto che abbia fatto
campagna acquisti per RadioShack a stagione in corso?
Bazayev (Kaz)
Contador (Spa)
Dmitriyev (Kaz)
Dyachenko
(Kaz)
J. Hernandez
(Spa)
M. Iglinsky (Kaz)
Kireyev (Kaz)
Navarro (Spa)
Noval (Spa)
Raimbekov
(Kaz)
Renev (Kaz)
Vinokourov
(Kaz), Zeits
(Kaz)
Nuovi
De La Fuente
(Spa)
Fofonov (Kaz)
Gasparotto (Ita)
Gourov (Kaz)
Grivko (Ucr)
Jufre (Spa)
Selvaggi (Ita)
Stangelj (Slo)
Tiralongo (Ita)
Neopro’
V. Iglinsky (Kaz)
Tecnici
Martinelli (Ita)
G.Bontempi (Ita)
Shefer (Kaz)
«Penso che non sia giusto. Ma
probabilmente l’Astana era
Bruyneel, perciò da giugno ha
potuto fare ciò che voleva».
Che Astana c’è adesso?
«Siamo riusciti a tenere i corridori che hanno sposato il progetto. Chi ha abbandonato la
nave in difficoltà, era già legato
ad Armstrong. La perdita di Zubeldia è stata grave, ma ci sono
Noval, Tiralongo, Stangely, Grivko, Gasparotto (ancora da definire l’ingaggio di Pereiro;
ndr) e tanti giovani kazaki pronti a fare blocco intorno a Contador fin dal primo raduno, che
sarà in Italia».
S
Paolo
Tiralongo,
32 anni,
ex Lampre
E Vinokourov?
«Non lo conoscevo, è stato una
scoperta. Totalmente diverso
da come appare in bici. Prima
del Mondiale, nonostante l’impegno, ha passato quattro giorni con me a definire il mosaico.
E’ un uomo intelligente, sa che
Contador è il leader della squadra. Perciò ha sempre speso parole importanti per lui».
taccuino
«VIA COL DOPING»
La Finanza sequestra
prodotti omeopatici
dL’inchiesta «Via col doping» della
Procura di Padova ha portato al
sequestro, presso un’azienda farmaceutica del centro Italia, di una
linea di prodotti omeopatici che
conteneva eritropoietina (Epo) e
somatotropina (Gh) in concentrazioni estremamente diluite, a causa
della cattiva conservazione, e perciò inefficaci. Ma sul mercato tali
prodotti venivano acquistati a scopo dopante. Indagati due responsabili della società. La Finanza ha
sequestrato 27 flaconi del principio attivo del Gh, destinati alla produzione illecita di altre migliaia di fiale da distribuire all’ingrosso, per essere vendute senza prescrizione. Perquisite una trentina di farmacie. Le indagini sono partite da
un cicloamatore, soprannominato
«Furia», che faceva circolare i prodotti, e dal sequestro di 11 fiale di
Epo omeopatica presso l’abitazione di un altro cicloamatore. Da qui
il sequestro in azienda di altri 83 flaconi.
COPPAMONDO DI CROSS
Stybar beffa i belgi
d(m.gaz.) A Koksjde, sui prati di
casa, i belgi sono stati battuti nella
4a prova della Coppa del Mondo di
cross dal ceco Zdenek Stybar, che
in volata ha messo in fila nell’ordine
Nys, Vantornout e l’iridato Albert,
vincitore delle prime 3 tappe del
circuito; Enrico Franzoi ha chiuso
15˚ a 1’512", Marco Bianco 20˚ a
2’33". Tra gli under 23, Cristian Cominelli 15˚; Evelyn Staffler 17a nella gara femminile a 4’13" dalla vincitrice, l’olandese Marianne Vos.
In palio una testa
di serie in Coppa
Italia. Piacenza:
Marshall out
Oggi la 13ª di A.1: in campo
alle 18, riposa Latina.
MACERATA-CUNEO (m.g.-g.
sca.) Sfida classica (sarà la numero 52), ricca di ex (ben 6), e
decisiva per conquistare uno
dei primi quattro posti in classifica (garantiscono il quarto
di Coppa Italia in casa). Macerata, al completo, si affiderà
ancora a Paparoni, preferito a
Martino. Nel Cuneo Wijsmans
arriva da 5 giorni di influenza,
pronto Patriarca. Arbitri: Satanassi e Saltalippi
Ore 16 diretta RaiSport Più
PIACENZA-PERUGIA (m.mar.an.me.) Piacenza, che in casa
ha perso quattro delle sei gare
disputate, oltre a tutte quelle
con le prime sei della graduatoria, è senza Marshall (ginocchio). Probabile che Lorenzetti ripresenti Urnaut opposto
con Zlatanov-Grassano in banda e Sequeira pronto. Per Perugia è cruciale far punti se non
vuole rischiare il posto in Coppa Italia. Alla squadra di Sartoretti manca Ogurcak (distorsione a una caviglia). Al centro Bovolenta preferito a Botti. Arbitri:Padoan e Gnani
De Luca, Semenzato in panchina. Arbitri: Giani e Ippoliti.
MODENA-VIBO VALENTIA (p.r.mi.fa.) Modena recupera Biribanti mentre Piscopo (schiena), sarà in panchina sostituito da Pagni. Prandi potrebbe
dare fiducia a Kooy, protagonista giovedì a Perugia, per il secondo posto da martello in lizza Casòli, Meszaros e Diaz. Dopo la lunga pausa Vibo torna
in campo. Passato il ciclone
Contreras, è arrivato Quiroga,
oggi in panchina, i martelli titolari sono Saraceni e Andrae.
Vibo non ha mai vinto al PalaPanini. Arbitri: Pol e Santi
VERONA-FORLI’ (r.pu.-m.f.) Verona col dubbio Howard (ginocchio). Forlì al completo bero. La Yoga sale a Verona: ancora indisponibile per ritardi
nelle pratiche il canadese
Gotch. Arbitri: Cesare e Cinti
TARANTO-LORETO (l.sp.-fa.petr.) Taranto è al completo: al
centro con Cozzi va Elia. Nessun problema di formazione
nemmeno per Loreto. Alla trasferta pugliese partecipa anche Maxim Tereshin, opposto
russo in prova. Arbitri: Bartolini e Caltabiano
CLASSIFICA: Trento 29; Cuneo, Modena 24; Treviso, Macerata, Piacenza 22 Monza, Perugia 19; Vibo Valentia, Verona 17; Taranto 13; Loreto 10;
Latina 7; Forlì 6; Pineto 1.
TRENTO-PINETO
(niba-p.mart.) Kaziyski fa 100
presenze con Trento. Senza
Sokolov due opzioni: Vissotto
opposto (non al meglio dopo
la Grand Champions Cup) o
Kaziyski opposto con Herpe-Juantorena schiacciatori.
In regia Zygadlo. Due ballottaggi nel Pineto: Sborgia-Di
Franco per il centro, Perazzolo-Hernandez nel ruolo di opposto. Arbitri: Perri e Puecher
TREVISO-MONZA (e.sp.-c.g.)
Senza Horstink (caviglia destra), in banda per Treviso
avrà Papi-Maruotti. Atteso
Blangè per vedere Bontje e
Rauwerdink). Monza senza
Alessandro Paparoni, 28 TARANTINI
A-2 UOMINI
A-1 DONNE
Poey super
Roma ok: Giani
batte Bernardi
Pesaro-Novara
remake tricolore
Jesi a Pavia
(fe.pa) Nona vittoria di fila per la
M. Roma che mantiene così la
vetta della classifica e
l’imbattibilità. La prima sfida in
panchina tra i due ex azzurri
Giani e Bernardi se la aggiudica il
primo ma solamente al tie-break
e dopo aver dovuto recuperare
lo svantaggio di 2-1. Il cubano
Poey con 22 punti il miglior
realizzatore per la capolista
mentre per i patavini è Barcala
con 16 punti.
Oggi, 9a giornata (ore 18): Nava
Gioia del Colle-Codyeco S.Croce;
Zinella Bologna-Bassano;
Marcegaglia Ravenna-Canadiens
Mantova (20.30, diretta Snai);
Città di Castello-Samgas Crema;
Quasar Massa-Bcc Castellana;
Edilesse Cavriago-Globo Sora.
Classifica: M.Roma 22;
Castellana Grotte 18; Bologna,
Sora 17; Ravenna 16; Crema 15;
Padova, Bassano 13; S. Croce 11;
Città di Castello, Cavriago 10;
Gioia del Colle 9; Isernia 8;
Mantova 7; Massa 6.
Oggi (ore 18) si gioca il 7o turno di A-1
donne, con la capolista Jesi in campo
a Pavia. Programma: Scavolini Pesaro-Asystel Novara (ore 16, Sky Sport
Extra); Foppapedretti Bergamo-Chateau d'Ax Urbino; Despar PerugiaYamamay Busto Arsizio; Scotti Pavia
-Monte Schiavo Jesi; Zoppas Conegliano-Cgf Castellana Grotte; Mc
Carnaghi Villa Cortese- Rebecchi
Piacenza. Classifica: Jesi 17;
Bergamo 14; Villa Cortese, Pesaro
12; Urbino 9; Busto Arsizio, Novara
8; Perugia, Piacenza 7; Pavia 6;
Conegliano 5; Castellana Grotte 3.
A-2 DONNE Oggi (ore 18) 9a giornata: Aprilia–Magliano Chieri; Minetti
Vicenza–All Fin Volta Mn; Liu Jo Carpi–Verona; GS DìperDì Loreto–Kathy
Van Zeeland Donoratico; So.Ge.S.A.
Roma–Buzzi Busnago; Infotel Forlì–
Edilcost Ancona; Lavoro.Doc Pontecagnano–Linkem Club Italia; Cedat
85 San Vito–Cariparma Parma.
Classifica: Aprilia 21; Parma 20;
Carpi 19; Pontecagnano, Chieri 17;
Vicenza 13; San Vito 12; Busnago,
Verona 11; Roma, Donoratico 10;
Volta Mn, Loreto 9; Forlì 8; Ancona 5;
Club Italia 0.
28
R
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
#
TENNIS MASTERS
«Il tennis non è matematica».
E’ gambe, testa e cuore, al di là
della percentuale-game, che
decide i semifinalisti del Masters. Infatti, Federer va in campo da strafavorito, numero 1
del mondo, candidato unico al
quinto titolo-record (come
Lendl e Sampras), e forte di 12
vittorie su 12 precedenti contro la vittima sacrificale, Davydenko. E, a leggere il punteggio, 2-6 6-4 7-5 per il russo,
sembra accettabile, invece è
drammatico. Perché è l’ennesima conferma che il re è usurato, troppo lento a carburare,
meno duttile e reattivo, e sempre più istintivo.
La rivincita
di Davydenko
Federer è fuori
Ora Del Potro
Rovescio e gambe veloci, il russo poco
amato oggi si gioca la finale: «Dopo le
partite dormo da solo, non sono Safin»
DAL NOSTRO INVIATO
VINCENZO MARTUCCI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
LONDRA dCorri, Nikolay, corri,
con le tue fantastiche gambe,
veloci e resistenti. E cancella i
pregiudizi su Nikolay Davydenko: chi? E abbraccia felice Irina, che si era aggregata
alla Davis per Marat (Safin) e
si è concessa al tuo amore. Scoprendo non solo un campione,
il numero 7 del mondo, finalista oggi al Masters contro l’argentino Juan Martin Del Potro, e un milionario (12 milioni di dollari guadagnati di soli
premi), ma anche un umorista: «Dopo aver battuto Soder-
ling, sono andato a letto alle 3,
e undici ore dopo ho giocato la
semifinale con Federer. Ho
dormito 7 ore: bastano. Da solo? Certo, sono sposato. Che
vuoi, due-tre-quattro donne?
Io sono russo, ma non sono Safin».
Nikolay
Davydenko,
28 anni, è
numero 7 del
mondo. A
sinistra, Roger
Federer, 28
anni
qualsiasi torneo mi chiedono
delle scommesse. Avrei voluto
sparire due mesi. Devo ringraziare il mio coach (fratel
Eduard) e la famiglia: mi hanno aiutato a concentrarmi solo
sul tennis».
REUTERS e AP
Tifo Corri, Kolya, per zittire il
pubblico di Londra, come qualsiasi altro pubblico (persino a
Mosca), che applaude sommessamente il tuo rovescio infallibile, le frustate di dritto, il solido servizio, la risposta puntuale, i recuperi prodigiosi, e invece esplode, entusiasta, per i
tocchi di Federer, e fischia
qualche tuo errore. Corri, perché, come dice Rafa (Nadal),
Testa Corri, Nikolay «Kolya»
Davydenko, a dispetto del passato, del chiacchieratissimo e
indagatissimo match perso a
Sopot 2007 contro Vassallo Arguello, troppo gettonato dagli
scommettitori on line: «Da due
anni sono sotto pressione. In
PROGRAMMA
Finale alle 15.30
su Sky Sport 2
VENERDÌ Davydenko (Rus) b.
Soderling (Sve) 7-6 (4) 4-6
6-3. Class.: Soderling 2-1
(5-2); Davydenko 2-1 (5-3);
Djokovic 2-1 (4-3); Nadal 0-3.
IERI Semifinali: Davydenko b.
Federer 6-2 4-6 7-5; Del Potro
b. Soderling 6-7 (1) 6-3 7-6 (3).
OGGI Alle 15.30: Davydenko
(Rus, n. 7) c. Del Potro (Arg, 5),
precedenti: Davydenko 2-1.
IN TV Diretta Sky Sport 2.
Tabù Corri, Kolya: «Non avevo
pressioni, ero stanco e preoccupato per la concentrazione che
va e viene, mi dicevo: "Ok, perdo, torno a casa e vado in vacanze alle Maldive". Ma stavo
giocando bene e lo aspettavo:
avevo battuto tutti i primi 10,
ma Roger mai. E quando ha fatto quello smash, ho detto: "No,
non può essere ancora fortunato". E poi sono stato fortunato
io». Poi re Roger si pianta sui
pedali, sbaglia da fondo, va
5-5, butta via il 5-6, ha un’ultima occasione, sul 5-6, quando
disegna un rovescio nell’angolo, ma non ha la forza di contrastare il disperato dritto russo.
E il 7-5 finale. «Ho sbagliato
partenza, ho sbagliato scelte,
ho smarrito il servizio, gli ho
fatto prendere ritmo da fondo.
Il 2009 è stato un grande anno
per tante cose, ma non per il
tennis» chiosa Federer. «Finalmente ho trovato il modo per
non concedergli tanti colpi vincenti. Adesso, so che posso battere chiunque» corre, Kolya.
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
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RUGBY CARIPARMA TEST MATCH AD ASCOLI
ITALIA
SAMOA
IL CAPITANO
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MARCATORI p.t. 6’ c.p. Mi. Bergamasco, 8’ m. McLean, 12’ c.p. Esau,
20’ c.p. Mi. Bergamasco, 38’ c.p.
Gower, 40’ c.p. Esau; s.t. 10’ drop
Tebaldi, 38’ s.t. m. tecnica Italia tr.
Mi. Bergamasco.
ITALIA McLean; Robertson, Canale, Garcia, Mi. Bergamasco;
Gower, Tebaldi (37’ s.t. Picone);
Zanni, Ma. Bergamasco (15-’22’
p.t. Favaro), Sole (25’ s.t. Favaro);
Geldenhuys, Del Fava (25’ s.t. A. Pavanello); Castrogiovanni (37’ s.t.
Rouyet), Ghiraldini (36’ s.t. Ongaro), Perugini. All. Mallett.
SAMOA Esau (26’ s.t. Mulipola);
Fa’afili, G. Williams, Mapusua, Lemi; Fuimaono-Sapolu (9’ s.t. Mai),
Polu; H. Tuilagi (9’ p.t. Timoteo), Treviranus (32’ s.t. Semeane),
Stowers; Thompson (26’ s.t.
Fa’amatuainu), Levi; Va’a, Schwalger (32’ s.t. A. Williams), Johnston
(1’ s.t. Tualafo). All. Tafua.
ARBITRO Berdos (Fra).
NOTE p.t. 14-6, spett. 17.110. Rossi: 19’ s.t. Fa’afili. Calci: Mi. Bergamasco 3/5 (8 punti), Gower 1/2 (3
p.), Tebaldi drop 1/1; Esau 2/5 (6 p.),
0/1 drop. Uomo match: Tebaldi.
Sofferenza
Parisse
«Non potevo
star zitto»
Sergio dà consigli
in panchina: «Bravi,
partita ben gestita»
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA MELILLO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Salvatore Perugini, 31 anni, placcato dal capitano di Samoa George Stower. Sul braccio sinistro del pilone azzurro la dedica a Parisse e a L’Aquila GRAFFITI
Sangue, mischia ed errori
Finalmente l’Italia vince
Anche senza Parisse, gli azzurri per la prima volta battono Samoa. Gran meta di
McLean, Mirco Bergamasco calciatore a sorpresa: stop alla serie di 13 sconfitte
cubo. L’Italia batte Samoa per
la prima volta (dopo aver subito tre ceffoni), interrompe
una serie di tredici k.o. consecutivi (l’ultimo successo risaliva al 28 giugno 2008, a Cordoba contro l’Argentina) e guadagna una piazza nel ranking
mondiale, salendo all’11˚ posto e sorpassando proprio i polinesiani. Nella gestione-Mallett (3 vinte-18 perse), mai c’è
stata un’affermazione dal divario così ampio (24-6).
Vincono gli azzurri (anche
due mete a zero, nelle ultime
nove uscite non erano state
più di tre), vince il movimento: terzo «tutto esaurito» in
quindici giorni per un totale,
tra Milano, Udine e Ascoli, di
oltre 127.000 spettatori. La
febbre ovale è altissima.
tor Herbert Schönhuber per la
rottura dei legamenti crociati
del ginocchio destro. E’ lui, prima del via, a consegnare ai
compagni le maglie del match. E’ lui, a bordo campo con
la stampella, a chiamare a sè
prima Zanni, poi Ghiraldini e
Tebaldi. «L’Italia senza Parisse, al mondo n. 8 secondo solo
a Spies, è come la Nuova Zelanda senza Carter» dirà Mallett a
bocce ferme. E’ anche per questo che il pomeriggio, da un
punto di vista tecnico, offre
uno spettacolo modesto. Non
il contorno: il Del Duca regala
un gran colpo d’occhio e le
emozioni salgono subito alte
quando gli azzurri si presentano agli inni indossando una felpa con la scritta «Forza L’Aquila» (15.000 euro di incasso devoluti a favore della popolazione terremotata). Poi la Siva
Tau, la haka samoana, con le
relative suggestioni e una successiva preghiera collettiva.
Capitano Era la partita da vincere: a tutti i costi e senza Sergio Parisse, oggi operato alla
Madonnina di Milano dal dot-
Piede Il gigantesco Henry Tuilagi (caviglia) deve presto uscire. Sarà pure per questo che
gli ospiti non ingraneranno
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
ASCOLI PICENO dLa fine di un in-
mai? Sorpresa: il calciatore azzurro, in risposta alle difficoltà col Sudafrica, è Mirco Bergamasco, al debutto nel ruolo in
Nazionale dopo qualche esperienza con lo Stade Français.
«Nell’allenamento di lunedì
— spiega Mallett — su iniziativa di Philippe Doussy, il nostro tecnico specialista (già
nei quadri delle giovanili,
Tebaldi uomo del
match. Ancora un
pienone: in 3 partite
l’Italia ha attratto
127.000 spettatori
ndr), i potenziali calciatori si
sono sfidati. Mirco ha fatto 21
su 25». Ma il problema resta
irrisolto. Il gioco al piede, non
solo per le percentuali dalla
piazzola, è un pianto per 80’.
Ci pensa McLean a dar la carica: copre trenta metri palla in
mano, salta quattro uomini slalomeggiando e firma una
splendida meta. La seconda,
allo scadere, è tecnica, a riscattare quella non data con gli All
Blacks.
Arrivederci L’Italia, nel mezzo,
dimostra limiti noti quando deve creare. Nonostante una mediana, Gower-Tebaldi, di personalità. Craig centra i pali da
oltre la metà campo; Tito,
mvp del match, si inventa un
drop — il primo della carriera
— da una quarantina di metri.
Nemmeno la mischia, stavolta, gira a meraviglia. Perugini
e Castrogiovanni, complici alcune decisioni arbitrali discutibili, sono nervosi (Castro, all’80’, si lamenta perché sostituito), la maul in alcune circostanze soffre. Di contro Del Fava e Geldenhuys ribadiscono il
loro valore. Il match si fa in discesa quando, a metà ripresa,
Fa’afili è espulso per un placcaggio alto su McLean. Finisce
in trionfo. Mallett oggi vola a
Londra dove sabato, a Twickenham, guiderà i Barbarians
contro gli All Blacks. Porta Perugini e Del Fava. Per l’Italia
arrivederci al 6 febbraio, esordio nel Sei Nazioni a Dublino.
GLI ALTRI TEST A MARSIGLIA
SUPER 10 OGGI L’OTTAVO TURNO
Gli All Blacks in bianco
Ma la Francia è travolta
C’è il 142˚ Petrarca-Rovigo
Padova recupera Mercier
A Marsiglia, Francia-Nuova Zelanda 12-39 (p.t.
12-22). All Blacks in bianco e con un Carter
magnifico. Mete di Sivivatu, Muliaina, Kaino,
Jane e Smith, 4 tr. e 2 c.p. Carter. Per la Francia
3 c.p. Dupuy, un drop Trinh-Duc.
Irlanda-Sudafrica 15-10 (6-10) L’Irlanda vince
con il 5/7 ai calci di Sexton, il vice O’Gara. Per il
Sudafrica meta Burger, tr. e drop F. Steyn.
Galles-Australia 12-33 (12-23) Australia
spettacolo: mete di Ioane, Horwill, Pocock,
Polota-Nau, 2 tr. e 3 c.p. Giteau; per il Dragoni 3
c.p. S. Jones, 1 Halfpenny.
Scozia-Argentina 6-9 (6-0). Dopo due calci di
Godman, rimonta Pumas con drop allo scadere di
Rodriguez. Grave k.o. per Rory Lamont (caviglia).
ALTRI Portogallo-Tonga 19-24.
Dopo la vittoria della Roma a L’Aquila, 6-16
venerdì, oggi si completa l’8˚ turno del Super 10. Al
Plebiscito 142˚ derby Petrarca-Rovigo: Padova
recupera l’apertura Mercier, al rientro dopo 50
giorni di stop per la lussazione a una spalla. Dopo
aver dato nove giocatori alla Nazionale, Treviso va
a Venezia con Goosen estremo e Botes apertura.
Senza Del Fava e Geldenhuys, Viadana schiera
l’azzurrino Joshua Furno in seconda contro il Gran
Parma (Cigarini mediano di mischia per Tebaldi).
Oggi (ore 15): Gran Parma-Viadana; Padova-Rovigo; Prato-Rugby Parma; Venezia-Treviso (14.30).
Classifica: Treviso 25; Viadana 24; Padova e
Rugby Parma 20; Rovigo 19; Roma* 18; Prato 15;
L’Aquila* 14; Venezia 8; Gran Parma 7.
*: una partita in più
Kieran Read, 24 anni REUTERS
S
BORDO CAMPO
Samoa: prima la
«Siva Tau», poi
il raccoglimento
IL CAPITANO
In panchina per dar consigli
Parisse era in panchina: si alzava
con le stampelle per dare consigli a
Zanni, Ghiraldini e Tebaldi (LIVERANI)
ASCOLI PICENO dIn piedi, con le
stampelle appendici fastidiose
e col bacino in avanti, quasi a
voler entrare in campo. Sergio
Parisse ha vissuto ieri la sua prima partita da capitano non giocatore. E alla fine è arrivato a
bordo campo. Prima ha chiamato Zanni: «Lanciate lunghe
le touche, che sono scoperti»
Stesso concetto poco dopo a
Ghiraldini. E poco dopo a Tebaldi: «Smista i palloni più velocemente a sinistra, siamo
troppo lenti».
Parisse ha il volto di uno che
ha giocato per davvero. «Sono
contento per la squadra. Serviva questo risultato perché bisogna scoprire che sappiamo vincere. Ora c’è la consapevolezza che siamo capaci di battere
squadre di grande livello. Non
è stato un match bellissimo. E
io ho scoperto che fuori dal
campo si notano tante cose.
Perciò ho suggerito ai compagni alcuni movimenti».
Bravo Zanni Alessandro Zanni,
che ha sostituito Parisse in un
ruolo in cui il terza linea friulano aveva giocato in azzurro solo con l’Uruguay, passa e dice:
«Questa settimana è stata non
facile da gestire: dopo la carica
della visita a L’Aquila, giovedì
lo choc per il k.o. di Sergio.
Spero recuperi perché non sarò mai alla sua altezza. Abbiamo bisogno di lui. È stato importantissimo averlo lì a portata di voce». Parisse sorride.
«Zanni è stato grandissimo. In
poche ore ha dovuto adattarsi,
se l’è cavata benissimo e farà
un grande Sei Nazioni».
Operazione Sei Nazioni a cui Parisse proprio non dovrebbe partecipare: «Il miglioramento è
evidente: do 7 al match con la
Nuova Zelanda, 6 a quello col
Sudafrica, che rivisto ci dà tanta rabbia per l’occasione sprecata. E poi do un 8 a questa partita. Perché abbiamo vinto
avendo sempre il match in pugno. Io al Sei Nazioni? Il ginocchio si è sgonfiato, quindi domani pomeriggio (oggi, ndr)
dovrei operarmi a Milano. Due
giorni in ospedale, sette di riposo e poi rieducazione».
Mirco Al Sei Nazioni potremmo avere ancora un Mirco Bergamasco calciatore: «E’ andata
abbastanza bene, ho sbagliato
i più facili. Allo Stade Français
avevo segnato 20 punti in due
partite. Col tecnico Doussy ci
sentiremo anche via email per
stilare l’elenco degli esercizi.
Si vedrà. Intanto, si è vinto».
I SAMOANI
Danza prima, poi preghiera
Prima della partita, la danza Siva
Tau; alla fine, come spesso fanno, si
sono raccolti a pregare (LAPRESSE)
IGGIO SUL
DA OGGI POMER
DEOINTERNOSTRO SITO VITT
, PARISSE
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VISTE A M
E ZANNI
Gazzetta.it
30
R
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
fTre larghe vittorie negli anticipi della ottava
BASKET
giornata in serie A. Oggi le altre cinque gare
Caserta spettacolo
sbanca casa Virtus
NBA
Carmelo 50
Serata no
per i tre
italiani
Pepsi al 2o posto grazie all’ex Di Bella che firma il 13-0
decisivo. Sacripanti: «Vittoria nata dal k.o. di Teramo»
VINCENZO DI SCHIAVI
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BOLOGNA dSabatini alla vigilia:
«Non perderemo certo per una
tripla di Di Bella all’ultimo secondo perché non le mette
mai». Ma quelle del terzo quarto sì. È lì che l’ex capitano virtussino impacchetta il 13-0 che
spedisce la Virtus a un passo
dal k.o. Nell’ultimo quarto poi
esplode lo show casertano che
vale il secondo posto in classifica. Tripudio nello spicchio di
curva ospite, gonfiato anche
dalla fortitudina Fossa dei Leoni e in campo per la banda Sacripanti che aggancia Avellino. Caserta non vinceva in casa della
Virtus da 16 anni (1993-94: 33
punti di Shackleford e 30 di Bonaccorsi). Tanto per rimarcare
un principio inconfutabile: la
faccia competente, pulita e spettacolare del basket campano vive in provincia.
w
BOLOGNA
NUMERO
CASERTA
89.4
Caserta
miglior
attacco
La Pepsi è la
squadra che
segna più punti a
partita in serie
A. In casa sale
addirittura a
93.3, in trasferta
sono invece
85.5. Seconda
invece nello
scarto medio
(+11.6), dietro a
Siena che vince
mediamente con
23 punti di
margine
Moscia La Virtus cede dopo un
primo tempo dei suoi. Ma a volte difesa e aggressività non bastano. Non è sempre possibile
mascherare difetti strutturali.
Pochi punti nelle mani (36% al
tiro) e un massacro a rimbalzo.
Il reparto lunghi va rinforzato.
Lardo allarga le braccia: «Complimenti a Caserta. Non solo
una squadra che attacca ma
che difende bene. Noi però ave-
(18-17, 32-34; 45-55)
VIRTUS BOLOGNA: Penn 19 (1/4, 5/6),
Koponen 7 (1/2, 1/5), Moss 8 (1/9, 2/3),
Hurd 6 (1/3, 1/3), Maggioli 6 (3/5); Sanikidze 13 (2/9, 0/2), Vukcevic 5
(1/3, 1/5), Righetti, Moraschini 4
(2/3), Fajardo 4 (2/4, 0/1). N.e.: M.
Vitali, Rossi Baldi. All.: Lardo.
Treviso perfetta
Martin è tagliato
Naufragio Napoli
LEONARDO BALLETTA
NAPOLI dUna Treviso quasi perfetta (66% da
due, 50% da tre e 126 di valutazione nonostante l’esclusione di Cartier Martin già tagliato)
banchetta al Palabarbuto, travolgendo una
Martos che registra un deciso passo indietro rispetto alle ultime uscite di Cremona e Ferrara.
Avvio di gara dominato da equilibrio e ritmi
bassi, poi la Benetton cambia marcia, inserisce
Kus e Hukic, e vola via con un perentorio 9-0
che vale il 7-14 del 9’ minuto.
Neal Nel secondo quarto sale in cattedra Gary
Neal, che schiaccia il piede sull’acceleratore e
porta in doppia cifra il vantaggio ospite. Napoli
di contro paga l’inconsistenza dei suoi panchinari, con Skele e Muurinen completamente fuori partita, e prima dell’intervallo è Alessandro
Gentile a scavare ancora per il 30-44 di metà
gara. Nel terzo quarto Jones prova a risollevare
le sorti dei suoi con 4 triple, ma sono lampi in
una notte che è tutta di Treviso, che non sbaglia un colpo e tocca anche il +35 (61-96) prima di chiudere sul 64-96.
64-96
(10-17, 30-44; 48-76)
MARTOS NAPOLI: Bonora 3 (1/4 da tre), Tsaldaris 7 (0/6,
1/5), Jones 22 (2/5, 6/10), Gabini 2 (0/1, 0/4), Traylor 8 (2/6);
Aprea 3 (1/1, 0/1), Skele, Muurinen 2 (1/3), Drobnjak 17 (7(9, 1/2),
Spippoli, Domenicone. N.e.: Apuzzo. All.: Pasquini.
BENETTON TREVISO: Hackett 1 (0/2, 0/1), Neal 20 (3/5,
3/7), Sandri (0/3, 0/1), Nicevic 14 (7/9), Wallace 19 (6/7,
2/2); Gentile 7 (3/5, 0/2, Kus 12 (3/5, 1/2), Hukic 12 (1/1, 3/3),
Motiejunas 6 (3/3, 0/1), Saccaggi 5 (1/1, 1/1), Zanatta. N.e. Martin.
All.: Vitucci.
ARBITRI: Seghetti, Ursi e Quacci.
NOTE – T.l.: Nap 11/16, Tre 12/19. Rimb.: Nap 26 (Drobnjak 7), Tre
41 (Wallace 13). Ass.: Nap 16 (Tsaldaris 6), Tre 14 (Neal e Nicevic
3). Progr.: 5’ 7-7, 15’ 17-29, 25’ 38-56, 35’ 57-85. Nessuno uscito
per 5 falli. Spett. 800 circa.
Rieccolo l'alchimista Lardo,
con le sue zone soffocanti che
lasciano agli avversari solo il tiro da 3. Si gioca a ritmi Virtus,
cioè bassi, dove correre è impossibile. Caserta come Avellino,
strozzata dalla difesa bianconera? No, il 2o quarto dice che la
storia potrebbe essere diversa.
Gallo I Knicks cadono a Denver.
Gallinari gioca solo 18’, nei
quali mette a referto 4 punti
con 2/10. Strepitoso Carmelo
Anthony, che stabilisce il massimo in carriera con 50 punti (49
il precedente), con 17/28 (1/4
da tre) dal campo e 15/16 dalla lunetta. Due degli ultimi tre
«cinquantelli» nella Nba sono
arrivati contro New York (l’altro è di Wade la scorsa stagione, contro i Warriors invece i
55 di Jennings).
Bene lo svedese Jerebko, l’anno scorso a Biella: 22 punti con
8/11 (4/4 da tre) e 5 rimbalzi
in 34’ ma Detroit perde in casa
con i Clippers. Cleveland cade
malamente a Charlotte (sotto
anche di 24). I Cavs sono 6-4
con Shaq, 5-1 senza. Qualcosa
vorrà pur dire...
Risultato storico L’avvio sembra
ribadire un concetto: rieccola
la Virtus-bunker, capace di
smontare qualsiasi attacco. Anche quello della squadra più
prolifica del campionato. Caserta viaggia a 90 punti di media e
dopo 10' ne imbuca solo 17.
Folletto E lo dice soprattutto Timothy Bowers, folletto di Milwaukee, una guardia capace
di fare tutto (11 punti, 4 rimbalzi, 5 assist e una stoppata). È su
di lui che il tritacarne bianconero s'incaglia: sfigura in marcatura il pallido Koponen, arranca il
promettente Moraschini. E così
arriva il 13-4 che sposta il match nelle mani di Caserta (+8
al 15'). La Virtus ricuce con Sanikidze, va al riposo sotto solo
di 2, ma consapevole che con
quel 32% al tiro, contro questa
squadra, ci si lascia le penne.
Nel 3o periodo Bologna spiattella un orrendo 3/12 e, infatti,
soccombe sotto i colpi dell'ex
Di Bella. Pino Sacripanti si gode il successo in modo contenuto: «Vittoria meritata perché abbiamo giocato meglio. Era la sfida tra il miglior attacco e una
delle migliori difese, ma una
grande difesa l'abbiamo fatta
noi. Abbiamo fatto tesoro della
sconfitta di Teramo, gestendo
al meglio i possessi più delicati.
Questa vittoria è nata a Teramo».
LA GUIDA
LA VANOLI RECUPERA 25 PALLONI
PEPSI CASERTA: Di Bella 21 (4/7,
2/3), Bowers 11 (3/4, 1/2), Ere 9 (3/8,
0/2), Jones 17 (3/8, 1/4), Marquis 6
(3/4); Koszarek (0/2), Michelori 6
(2/6), Doonerkamp 10 (1/2, 1/1), Martin 4 (0/2, 1/1). N.e.: Porfido, Parrillo, Zamo. All.: Sacripanti.
ARBITRI: Cerebuch, Duranti, Weidmann.
NOTE - T.l.: Vir 14/17, Cas 28/39.
Rimb.: Vir 34 (Sanikidze 12), Cas 48
(Jones 14). Ass.: Vir 12 (Moss 5),
Cas 11 (Bowers 5). Usc. 5f.: Michelori 38’54" (67-75), Koponen 39’08"
(68-76) . Progr.: 5’ 7-11, 15’ 22-30,
25’ 40-41, 35’ 50-61. Spett.: 7426.
vamo troppi giocatori sotto tono».
FACILE VITTORIA BENETTON
NAPOLI-TREVISO
72
84
dSerata disastrosa per gli italiani. Toronto (avanti di due all’intervallo) perde a Boston
mettendo in campo una difesa
simile a quella dei Knicks, ovvero patetica. Bargnani esce dopo 7 minuti da fantasma con
quello che in gergo si chiama
trilione (zero in tutte le voci statistiche). Chiuderà con 7 punti
in 23’. Poco meglio Belinelli, 5
in 16’ con 1/3 al tiro.
Avellino-Siena
il big match in tv
Pesaro a Milano
BIELLA-TERAMO
(ore 12, Sky Sport 2)
(g.p.-m.p.) Angelico senza
Soragna e Plisnic, con Jones in
forte dubbio. Tercas con
Stanescu e Lulli acciaccati ma
presenti. Arbitri: Sabetta,
Mattioli, Sardella.
MILANO-PESARO (Palalido)
(cam.ca) AJ ancora senza Acker e
Petravicius. Pesaro al completo,
esordisce Cvetkovic. Allred —
scaduto il contratto di 2 mesi — è
ripartito per gli Usa. Arbitri:
Facchini, LoGuzzo, Caiazza.
ROMA-CANTÙ
(p.t.) Ngc al completo. Fuori
Datome (tornerà solo nel 2010),
torna a referto Gigli, anche se è
inutilizzabile. In dubbio De La
Fuente (polpaccio).
Arbitri: Taurino, Ramilli, Barni.
AVELLINO-SIENA
(l.z.-g.n.) Tutto esaurito ad
Avellino. Air ancora senza Akyol.
Mps senza D’Ercole. Arbitri:
Paternicò, Chiari, Begnis. Tv:
diretta Sky Sport 2.
VARESE-FERRARA
(a.f.-m.c.) Varese prova a
recuperare Passera. Recuperati
Jamison (influenza) e Salvi (4
punti di sutura al labbro). Assente
Mazzola. Arbitri: Pozzana,
Martolini, Crescenti.
CLASSIFICA
Siena 14; Avellino, Caserta 12;
Bologna, Biella, Treviso 10;
Milano, Cantù, Cremona 8; Roma,
Varese, Montegranaro 6; Ferrara,
Teramo 4; Pesaro 0; Napoli -2 (2
punti di penalizzazione).
Ebi Ere, 28 anni, nigeriano ma nato a Tulsa
(Oklahoma), l’anno scorso ai Sydney Kings CIAMILLO
taccuino
Bell e Rowland
Cremona domina
Montegranaro
GIORGIO BARBIERI
CREMONA dAncora una vittoria per la Vanoli che,
grazie a una buona prestazione difensiva (25 recuperate), batte Montegranaro. La Sigma ha subito la precisione delle guardie della Vanoli, in
particolare Rowland (33 di valutazione, 7 falli
subiti, 5 recuperi e 6 assist) e un efficace Bell
(sia in penetrazione che dall’arco con un 4/7 nelle triple e un 25 di valutazione).
Avvio Equilibrio iniziale, con la Sutor che domina in area con Brunner immarcabile (4/6 e 7
rimbalzi) e va avanti 13-6 al 6’. Ma Cremona con
Rowland, Cusin e Piazza si riporta in scia chiudendo il quarto a -1. La riscossa di Cremona si
concretizza al 14’, quando, dal 26-27, due triple
di Formenti, e Rowland e Cusin da sotto, girano
l’inerzia: 32-28 al 16’. La Sutor accusa il colpo
ma pesca il jolly con Forbes e prende in mano la
gara alla pausa (+12) con una spettacolare tripla di Troy Bell che in 47 centesimi si gira e segna da tre al volo. La reazione della Sutor è affidata a Marquinos ma le troppe palle perse (21)
vanificano le possibilità di rimonta degli ospiti.
CREMONA-MONTEGRANARO
90-69
(19-20, 46-34, 66-51)
VANOLI CREMONA: Rowland 16 (4/5, 1/2), Brown (0/2, 0/1),
Cusin 10 (2/4, 1/1), Bell 23 (3(5, 4/7), Forbes 13 (5/8, 0/1);
Valenti 6 (2/4 da 2), Formenti 9 (1/1, 2/2), Aguiar (0/1 da 3), Piazza 5
(1/2 da 2), Sklavos 8 (1/3, 1/4). All.: Cioppi.
SIGMA MONTEGRANARO: Maestranzi 2 (0/3 da 3, Brunner
13 (5/9, 0/1), Ivanov 5 (1/4, 0/2), Marquinhos 17 (2/6, 4/7),
Cavaliero 5 (1/1, 1/1); Antonutti 7 (2/3, 0/4), Filloy 2 (1/1, 0/2), Cinciarini 4 (2/4, 0/1), Hite 9 (2/4, 1/5), Lechthaler 5 (1/2 da 2). N.e.:
Cernivani, Ongenaet. All.: Frates.
ARBITRI: Lamonica, Filippini, Capurro.
NOTE - T.l.: Cre 25/,31. Mon 17/24. Rimb.: Cre 29 (Brown 9), Mon
40 (Brunner 15), Ass.: Cre 12 (Rowland 6), Mon 8 (Maestranzi 3).
Progr.: 5’ 4-11, 15’ 29-28, 25’ 54-42, 35’ 73-63. Spett. 3400.
LEGADUE
Anticipo a Reggio
La 9a giornata, ieri: Reggio Emilia-Rimini 101-97 dts (Smith 30,
Fultz 28, Marigney 11; Bennermann 24, Ebi 20, Myers 18, Pecile 7). Oggi (18.15): Vigevano-Pistoia; Venezia-Sassari; Scafati-Pavia; Casalpusterlengo-Casale Monferrato; Imola-Brindisi;
Veroli-Jesi; Udine-Latina. Classifica: Rimini, Reggio Emilia 14;
Veroli, Brindisi, Jesi, Sassari 12;
Pistoia, Venezia, Imola 8; Jesi,
Latina, Vigevano, Casale, Pavia,
Udine 6; Casalpusterlengo 4;
Scafati 2.
DONNE
Venezia facile
Iverson a Phila? Minnesota, dopo aver battuto i Nets con un
tap in sulla sirena alla prima
partita stagionale, perde la 15a
in fila con Phoenix. Arrivano invece a 0-16 (a un k.o. dal record Nba di Miami ’89 e Clippers ’99) i Nets, sconfitti a Sacramento. Philadelphia, squadra per cui ha giocato 10 stagioni, sarebbe pronta a fare un’offerta ad Allen Iverson. I Sixers
sono la penultima franchigia
Nba per spettatori, solo 11.820
a partita. The Answer, che nei
giorni scorsi aveva paventato il
ritiro, sarebbe interessato.
RISULTATI
Charlotte-Cleveland 94-87 (G.Wallace
31, James 25); Miami-Washington
84-94 (Chalmers 20; Jamison 24);
Philadelphia-Atlanta 86-100 (T.Young
22; Crawford 24); Boston-Toronto
116-103 (R.Allen 20, Bosh, Turkoglu 20);
Detroit-LA Clippers 96-104 (Jerebko
22; Kaman 26); Indiana-Dallas 92-113
(Granger 20; Nowitzki 31); Oklahoma
City-Milwaukee 108-90 (Durant 33;
Warrick, Delfino 15); Houston-San
Antonio 84-92 (Scola 18; Duncan 21);
Denver-New York 128-125 (Anthony
50, Billups 32; Harrington 41);
Minnesota-Phoenix 95-120 (Sessions
23; J.Richardson 22);
Portland-Memphis 96-106 (Roy 26;
Randolph 21); Sacramento-New
Jersey 109-96 (Evans, Udrih 21; Harris
25).
La 9a giornata, ieri: Faenza-Napoli 74-42; S.S. Giovanni-Comense 68-62; Venezia-Priolo 79-49.
Oggi (ore 18): Pozzuoli-Taranto; Umbertide-Livorno. Domani: Parma-Schio. Classifica: Taranto, Venezia 14; Faenza 12;
Schio 10; Priolo, Parma, S.S. Giovanni 8; Comense, Livorno, Pozzuoli, Umbertide 4; Napoli 0.
A SCAURI
Convegno con i big
(m.c.) Si chiude in mattinata
«Scauri 2010: il basket nel futuro», forum organizzato dal comune di Minturno e dalla Fip Latina.
Partecipano all’incontro il presidente del Coni Petrucci e quello
Fip, Meneghin. Tra i temi, il rilancio azzurro, le nuove formule e
l’immagine nel basket di oggi.
Carmelo
Anthony,
25 anni,
ala dei
Denver
Nuggets, 7a
stagione
Nba AP
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
31
R
SCI COPPA DEL MONDO
DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO LOPES PEGNA
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ASPEN (Usa) dC’è la faccia scura
di Denise Karbon, che buca la
prima manche (11a con un ritardo di quasi 2") e alla fine si piazza 9a. Neppure malissimo, se
non ci fosse un’ammaccatura al
ginocchio che la costringe ad
andare in ospedale. E c’è il volto nuovissimo di Federica Brignone, che sembra il poster di
una reclame di dentifricio. La
ragazzina, figlia d’arte (la mamma è l’ex azzurra Maria Rosa
Quario), mezza milanese e mezza valdostana, la combina proprio grossa. Dopo la prima discesa, lei 19enne e appena alla
quinta gara di Coppa del Mondo, si trova inaspettatamente a
tirare il gruppo delle azzurre:
8a e quasi incavolata per un errore che le è costato tempo prezioso.
Fede Brignone
C’è un’altra
azzurra gigante
La figlia dell’ex azzurra Quario è terza: «Con mamma
parlo solo di shopping. Lo sci è divertimento»
Reginetta Nella seconda manche ti aspetteresti di vedere restaurate le gerarchie. Invece,
Fede mica si accontenta e va ancora all’attacco: resiste al primo posto per molto tempo. Co-
Ha 19 anni ed è alla 5
gara in Coppa. Prima
Hoelzl, settima Gius,
ottava Moelgg: nona
Karbon, in ospedale
per controlli a un
ginocchio
a
sì si piazza nel parterre, perfettamente a suo agio nei panni di
reginetta del momento, e non
si muove da lì fino a quando
scendono le ultime due: la tedesca Hoelzl, al primo successo in
Coppa, e l’austriaca Zettel. Federica è battuta sì, ma da due
campionesse del Mondo in carica e resta comunque suo il migliore tempo di manche.
La Brignone ti punta addosso
gli occhi chiari da simpatica fur-
Federica Brignone, 19 anni, ha disputato la quinta gara di Coppa del Mondo: ha esordito nel dicembre 2007 AP
betta e ti investe con l’entusiasmo: «Sono felice, in particolare perché questa pista è difficilissima e fare molto bene qui è
davvero importante». E ora? «E
domani (oggi, ndr) faccio il primo slalom della mia vita di Coppa. E con calma voglio provare
tutte le discipline». Già, con calma: «Sì, perché lo sci per me è
puro divertimento. Il giorno
che diventerà un lavoro, smetterò. Emozione zero, solo divertimento. Per questo ho attaccato anche nella seconda manche
senza problemi». E mamma?
«Con mamma parlo tutti i giorni, ma solo per darle la situazione sullo shopping. E poi, certo,
mi ha anche incoraggiato: "Dai
Fede, questa pista è dura e ripida come piace a te. Sei brava,
ce la puoi fare". Nella prima
manche ho commesso qualche
errore e pensavo di essere lentissima perché sentivo persino i
suggerimenti di Mair». Much
Mair, il c.t. di questo squadrone
rosa se la coccola e le schiocca
un bacio.
Squadrone Tutte e sette le azzurre si qualificano per la seconda manche. Con il rammarico
per la prova grigia della Karbon
e la preoccupazione per il suo
ginocchio. Dopo la prima prova
racconta: «Non sono riuscita a
sciare, ho fatto fatica a trovare
gli appoggi giusti, non ero a
mio agio. Così non si può». Poi
c’è la rabbia della Moelgg per la
gara balorda. Manu s’impappina a metà della prima manche
e arriva 19a a 2"39. Dice: «Ho
sbagliato come l’anno scorso.
Fin qui, purtroppo, tutto uguale alla passata stagione: due giganti buttati». Buttati, perché
nella seconda discesa si aggiunge la beffa: Manu scende da
campionessa e recupera ben dodici posizioni. Spiega: «Sono venuta giù con grinta perché arrivare 20a o uscire, non mi fregava. Ho tirato alla morte».
La buona prova della squadra è
completata dall’8o posto della
Gius («In allenamento andavo
malissimo, sono persino sorpresa»), dal 18o della Gianesini e il
24o della Curtoni.
Ancora nonno Cuche, Heel vola: secondo
classifica generale che insegue da oltre un lustro.
PIERANGELO MOLINARO
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dVince ancora nonno Cuche,
ma l’Italia non rimpiange troppo l’assenza di Peter Fill, che
qui vinse lo scorso anno, grazie al secondo posto di Werner
Heel. La prima discesa stagionale a Lake Louise, in Canada,
dice che i valori non sono poi
molto cambiati rispetto alla
precedente Coppa e che soprattutto l’Italia può contare
su un atleta che, dopo 4 stagioni di esperienza sulle piste più
difficili del mondo, ha raggiunto la maturità necessaria per
essere stabilmente fra i protagonisti della velocità.
Werner Heel, 27 anni, con il casco «sponsorizzato» Unicef: ha vinto 3 gare di Coppa del Mondo REUTERS
Lo svizzero (35 anni
e 4 mesi) diventa il
più vecchio vincitore
della storia in
discesa. L’azzurro:
«Questo piazzamento
mi dà fiducia
soprattutto per la
prossima discesa a
Beaver Creek»
La Quario: «Ho
urlato come
una pazza»
Federica Brignone, 19 anni AFP
Maria Rosa Quario, ora 48 anni
Federica Brignone è figlia di
Daniele e dell’ex azzurra dello
sci Maria Rosa «Ninna» Quario,
vincitrice di 4 slalom di Coppa
del Mondo tra il 1979 (a 18 anni)
e il 1983. E’ stata quarta, in
slalom, ai Giochi di Lake Placid
1980. «Non riuscivo a guardare
la gara — racconta l’ex azzurra,
che ha seguito il gigante dalla
casa di La Salle —, ero
agitatissima, urlavo come una
pazza, un’emozione da non
credere. So che Federica più la
pista è difficile più è brava,
perché è un talento, sa sciare.
Però un terzo posto non me
l’aspettavo, pensavo a un
piazzamento nei 15. Appena ha
tagliato il traguardo mi ha
chiamato Giorgio Rocca e mi ha
detto: "Questa è più brava di
te". Mi ha fatto molto piacere».
LA GUIDA
DISCESA MASCHILE A LAKE LOUISE
Il precedente Qui Werner non
era mai andato oltre il sesto posto: «Due anni fa in discesa»,
precisa. Troppo scorrimento
per un atleta che eccelle soprattutto sui tracciati più tecnici. Ma Heel a 27 anni sta crescendo, si sta affinando in
ogni particolare da perfezionista qual è. Ieri su questo budello di neve sperduto nello stato
dell’Alberta che tante volte ha
sorriso agli italiani e alle italiane, a Cuche ha rifilato tre decimi di secondo nella parte più
IN FAMIGLIA
tecnica, quelle sei curve fra il
quarantesimo ed il cinquantaseiesimo secondo del terzo intertempo. Scusate se è poco,
se si pensa che il trentacinquenne elvetico un mese fa ha
vinto il gigante di Sölden. Cuche l’ha superato dove c’era da
far correre gli sci, all’inizio e
nel lungo finale. Per l’azzurro,
che in coppa del Mondo ha già
vinto 3 gare, è il quinto podio.
Coppa Con questo successo lo
svizzero (35 anni e 4 mesi) è
diventato il più vecchio vincitore in discesa nella storia della Coppa del Mondo ed il secondo in assoluto alle spalle di
Marco Buechel. Comunque, a
dispetto degli anni, è partito a
razzo e probabilmente mai come in questa stagione, considerando che Svindal balbetta ancora (ieri solo 33˚) ha a portata quella sfera di cristallo della
La speranza Werner Heel non
rimpiange nulla, con un Cuche così arrivargli alle spalle è
solo un onore, ma guarda con
speranza al superG in programma questa sera sulla stessa pista. «Questo secondo posto — afferma il finanziere di
San Leonardo in Passiria — mi
dà una grandissima fiducia. Significa che abbiamo lavorato
bene, che i materiali sono a posto. Il superG avrà ancora più
curve e quindi aumentano le
mie possibilità. Ma ancora di
più penso alla discesa della
prossima settimana a Beaver
Creek, dove c’è più pendenza,
porte necessariamente più
chiuse dove posso davvero fare bene».
Il superG Oggi, oltre ad Heel si
spera anche in Christian Innerhofer, ieri solo 29˚ a 2"11 dal
vincitore, ed in Patrick Staudacher, 20˚ in discesa a 1"52 da
Cuche. In un anno olimpico
trovarsi con una squadra di
prove veloci che può contare
su più di una punta è di estrema importanza perché fornisce nell’allenamento quotidiano riferimenti certi.
SuperG uomini e
slalom donne
oggi in tv
UOMINI Discesa a Lake Louise
(Can): 1. Cuche (Svi) 1’50"31; 2.
HEEL a 44/100; 3. Janka (Svi) a
62/100; 4. Walchhofer (Aut) a
67/100; 5. Hoffmann (Svi) a 76/100;
6. Kucera (Can) a 81/100; 7.
Jaerbyn (Sve) a 94/100; 8. Dixon
(Can) a 99/100; 9. Gruenen felder
(Svi) a 1"02; 10. Olsson (Sve) a
1"03; 20. STAUDACHER a 1"52; 29.
Miler (Usa) e INNERHOFER a 2"11;
46. Thanei a 2"68. Rit. T.J. Lanning
(Usa), Paris.
Coppa del Mondo: 1. Cuche (Svi)
200; 2. Janka (Svi) 120; 3. Kostelic
(Cro) 115; 8. Heel 80.
OGGI SuperG ore 19 (diretta
RaiSport Sat ed Eurosport).
DONNE Gigante ad Aspen (Usa): 1.
Hoelzl (Ger) 2’09"63 (1’03"60
+1’05"93); 2. Zettel Aut) a 24/100;
3. BRIGNONE a 1"13 (1’05"12 +
1’05"64); 4. Pietilae Holmner (Sve)
a 1"55; 5. Brem (Aut) a 2"13; 6.
Maze (Slo) a 2"23; 7. MOELGG a
2"24 (1’06"09 + 1’05"78); 8. GIUS a
2"30 (1’05"67 + 1’06"26); 9.
KARBON a 2"33 (1’55"66 +
1’06"30); 10. Rebensburg (Ger) a
2"70; 14. M. Riesch (Ger) a 3"28;
18. GIANESINI a 3"58; 24. CURTONI a 4"32; 26. Poutiainen (Fin) a
5"17. Rit. II manche: Alcott (Gb),
McJames (Usa), N. FANCHINI.
Coppa del Mondo (3 gare): 1.
Poutiainen (Fin) 165; 2. Zettel 160;
3. Hoelzl (Ger) 136; 8. Karbon 89.
Coppa gigante: 1. Zettel (Aut) 160;
2. Hoelzl (Ger) 136); 3. Poutiainen
(Fin) 105; 6. Karbon 89.
OGGI Slalom ore 18 e 21 (diretta
RaiSport Più ed Eurosport).
32
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DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
L’INIZIATIVA
Super cinema
Tutta la classe
di Pacino
più De Palma
Un grande attore e un mago della regia
firmano una storia che non si dimentica
NINO MINOLITI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Ci sono gangster e gangster.
Cattivi di serie A, che si ricordano per sempre. E cattivi di
serie B, che durano lo spazio
di una proiezione. Quando Al
Pacino, nel 1983, diede vita
in Scarface al personaggio di
Tony Montana, realizzò un
modello destinato a diventare un punto di riferimento nella storia del cinema, capace
di reggere il confronto con il
classico degli anni Trenta di
cui era il remake (molto libero, peraltro). Violento, estremo, passionale, autodistruttivo: Pacino è stato in grado di
essere questo e molto altro
ancora. E così, la parabola
del microcriminale sbarcato
da Cuba che s’impossessa del
traffico di droga di Miami,
scalzando il vecchio boss, per
poi finire stritolato da quello
stesso abbraccio - violenza
più cocaina - che lui stesso
aveva messo in piedi, è diventata un cult. Merito anche della sceneggiatura di
Oliver Stone, che saliva i
primi gradini del successo, e della regia di Brian
De Palma, il cui estro visionario si combinava perfettamente con le doti virtuosistiche di Pacino.
Codice «Scarface mi mise a
confronto con il miscuglio razziale nel quale ero
cresciuto nel Bene e nel
Male, con una educazione
cattolica: è uno dei film
che per me hanno rappre-
fViolenze, amori, eccessi e sparatorie in un
gangster-movie che è già tra i classici di sempre
S
sentato un traguardo», dichiarò alcuni anni dopo l’attore
americano, di origini siciliane. Coinvolgimento totale,
dunque, che connota il personaggio di Montana (il nome
venne in mente a Stone, ammiratore del grande quarterback Joe Montana) di caratteri quasi epici, perché assoluti: nella malvagità (tante le
scene forti, tra delitti cruenti
e spruzzi di sangue); nella
morbosità (il legame implicitamente incestuoso con la sorella, l’esordiente Mary Elizabeth Mastrantonio, che lo
porterà a uccidere il migliore
amico); ma pure in un personalissimo codice d’onore che
gli impedisce di compiere un
attentato perché sarebbero
morti oltre al bersaglio anche
donne e bambini.
Il dvd è in
edicola
con la Gazzetta
Adrenalina Film barocco anche nella lunghezza (170 minuti), Scarface cattura comunque lo spettatore per tutta la
sua durata, senza cali di adrenalina. Bravissime pure le attrici: oltre alla già citata Mastrantonio, anche la quasi esordiente Michel
Pfeiffer (entrambe allora avevano 25 anni), capace di esprimere una
forte carica erotica senza accenni di volgarità.
Così come azzeccata fu
la colonna sonora di Giorgio Moroder.
Memorabile la scena finale, con Pacino solo contro
tutti che tra montagne di
polvere bianca e centinaia
di pallottole va incontro al
proprio destino: un’esplosione di furore da autentico gigante del cinema.
Terza uscita
9,99 euro più il quotidiano
Da venerdì, al prezzo di 9,99 euro
più il quotidiano, è in edicola con
«La Gazzetta dello Sport» il dvd di
«Scarface», uno dei film più famosi
interpretati da Al Pacino, terza
uscita della collana che il nostro
giornale dedica al grande attore
americano. Remake di un film del
1932 di Howard Hawks e
sceneggiato da Ben Hecht, con Paul
Muni protagonista,, «Scarface»
(170’) venne diretto nel 1983 da
Brian De Palma, con la
sceneggiatura di Oliver Stone e la
colonna sonora firmata da Giorgio
Moroder. Tra gli interpreti principali
anche Michelle Pfeiffer
(nell’immagine a sinistra), Steven
Bauer, Mary Elizabeth Mastrantonio,
Robert Loggia e F. Murray Abraham.
Il mito «Scarface»
LA COLLANA
Sotto l’albero
vi aspetterà
«Donnie Brasco»
La collana dedicata dalla Gazzetta
dello Sport a «Il grande cinema di
Al Pacino» ha proposto nelle prime
due uscite «Il Padrino» e «Il Padrino Parte II». Il terzo dvd, che trovate
in edicola, è «Scarface».
Ecco come proseguirà la serie:
L’avvocato del diavolo
(regia di Taylor Hackford, 1997, 143’)
il 4 dicembre
Serpico
(regia di Sidney Lumet, 1973, 130’)
l’11 dicembre
Carlito’s way
(regia di Brian De Palma, 1993, 144’)
il 18dicembre
Donnie Brasco
(regia di Mike Nevell, 1997, 126’)
il 24dicembre
Il mercante di Venezia
(regia di Michael Radford, 2004, 124’)
il 31 dicembre
Ogni maledetta domenica
(regia di Oliver Stone, 1999, 150’)
l’8 gennaio 2010
Scent of a woman-Profumo di
donna
(regia di Martin Brest, 1992, 137’)
il 15 gennaio 2010
Quel pomeriggio di un giorno da
cani
(regia di Sidney Lumet, 1975, 130’)
il 22 gennaio 2010
Seduzione pericolosa
(regia di Harold Becker, 1989, 112’)
il 29 gennaio 2010
«STO ANCORA IN PIEDI, NO?
CORAGGIO, ME NE SBATTO
DELLE VOSTRE PALLOTTOLE!
AVANTI, CONTINUATE A
SPARARE, AVANTI!»
w
I NUMERI
2
Qui sopra, un fotogramma
memorabile: Al Pacino-Tony
Montana affronta da solo un
esercito di nemici nelle sequenze
conclusive di «Scarface». A
sinistra, la copertina e la guida
del dvd: il film è stato diretto nel
1983 da Brian De Palma, che lo
dedicò a Howard Hawks e Ben
Hecht, rispettivamente regista e
sceneggiatore nel 1932
del primo «Scarface»
In arrivo
«L’avvocato
del diavolo»
i film diretti da
Brian De Palma
che hanno
avuto Al Pacino
protagonista:
Scarface (1983)
e Carlito’s Way
(1993)
25
Solo contro tutti
CON REEVES E LA THERON
gli anni di
Michelle Pfeiffer
e Mary
Elizabeth
Mastrantonio
(debuttante)
all’epoca del
film
Il quarto dvd della collana «Il
grande cinema di Al Pacino»
uscirà con la Gazzetta venerdì
prossimo, 4 dicembre, sempre
al costo di 9,99 euro più il
prezzo del quotidiano. Si tratta
di un altro cult, «L’avvocato
del diavolo», dove il
sessantanovenne attore
americano interpreta
addirittura... il diavolo in
persona! Accanto a lui, nella
pellicola diretta nel 1997 da
Taylor Hackford e tratta
dall’omonimo best-seller di
Andrew Neiderman, il bravo
Keanu Reeves (foto più in alto)
nella parte di un giovane legale
in carriera, e la bellissima
Charlize Theron (nell’immagine
con Pacino).
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI
SLITTINO
Coppa del Mondo
oggi c’è Zoeggeler
Firenze: Caimmi, Curzi e Goffi
guidano la carica dei 10.000
FAUSTO NARDUCCI
Armin Zoeggeler, 35 anni REUTERS
dUna cosa è certa: nel panorama italiano quella di Firenze è la maratona più in crescita. Lo dicono innanzitutto i
numeri: dagli 850 iscritti della 1ª edizione (’84) siamo passati a 10.014 di questa 26ª
edizione che pone la Firenze
Marathon subito dopo la ma-
ratona di Roma (11.099 arrivati quest’anno, 12.078 nel
2007). Al punto che si può sognare il sorpasso. Ma la qualità è data anche dalla partecipazione italiana, perchè nel
panorama asfittico di casa nostra non è facile mettere insieme tre azzurri che, dopo almeno un anno di stop, puntano alla maglia nei prossimi
A Innsbruck-Igls (Aut), 4o posto per Christian Oberstolz e
Patrick Gruber nella seconda
tappa di Coppa del Mondo. Vittoria con record della pista nella prima discesa per i tedeschi
Leitner-Resch. Oggi alle 10.15
e alle 11.45 (dirette Eurosport
e RaiSport Più) gli uomini con
Zoeggeler alla caccia della 47ª
vittoria in Coppa.
Risultati Doppio: 1. Leitner-Resch
(Ger) 1’18"631 (39"278/1˚+39"353/2˚);
2. Florschütz-Wustlich (Ger) a 0"101
(5˚+1˚); 3. A.Linger-W.Linger (Aut) a
0"106 (3˚+3˚); 4. OBERSTOLZ-GRUBER a 0"154 (39"379/4˚+39"406/4˚);
8. PLANKENSTEINER-HASELRIEDER
a 0"517 (39"597/10˚+39"551/7˚); 20. FISCHNALLER-SCHWIENBACHER a
3"445 (42"362/20˚-39"714/11˚). Donne: 1. Geisenberger (Ger) 1’19"229
(39"569/1˚+39"660/3˚); 2. Hüfner
(Ger) a 0"053 (2˚+2˚); 3. Wischnewski
(Ger) a 0"060 (3˚+1˚).
PALLANUOTO
Brescia e Savona
ok in Coppa Len
Si è giocata l’andata degli ottavi di Coppa Len (ritorno il 16
dicembre): Oradea (Rom)-Posillipo 12-10, Lake Iseo Brescia-Matarò (Spa) 11-5, Savona-Sabadell (Spa)14-10. Oggi
tocca alla Pro Recco in Eurolega, alle 16 italiane (le 18 in
Russia), ospite dallo Shturm
Cehov nella 1a giornata degli
ottavi, girone D (nello stesso
gruppo, vittoria dei russi del
Kazan sugli ungheresi dell’Eger, 8-6). Porzio può dunque lanciare i suoi stranieri di
Coppa: gli ungheresi Kasas e
Madaras e i serbi Nikic e Filipovic, oltre all’italo-croato Buric
che attende ancora la naturalizzazione per giocare in campionato. Diretta su Sportitalia, che seguirà tutta l’avventura europea dei liguri.
DONNE L’8a giornata: Bogliasco-Imperia 5-10, Bologna-Diavolina Nervi
10-6, Padova-Fiorentina 4-17, Athlon
Palermo-Ortigia 6-14, Yamamay Varese-Geymonat Orizzonte 8-12, Roma-Rapallo 11-12. Class.: Fiorentina
24; Orizzonte 21; Imperia 19; Ortigia
16; Padova 13; Bologna 10; Rapallo 9;
Nervi 8; Athlon Palermo 7; Varese 6;
Bogliasco 3; Roma 1.
ATLETICA
OGGI MARATONA SU RAI TRE DALLE 9.15
Daniele Caimmi, 37 anni, ha un record di 2h08’59" (Milano 2002) Reuters
Europei di Barcellona. Parliamo del 37enne Daniele Caimmi (senza allenatore), del
34enne Denis Curzi e del
37enne Danilo Goffi, a cui bisogna aggiungere il più giovane Francesco Bona che con i
suoi 26 anni (e il 2h21’21" di
Carpi 2008) può rappresentare il futuro della specialità.
Futuro e passato perchè oggi
ci saranno anche Orlando Pizzolato (reduce dai 25 km di
New York) e Genny Di Napoli, che si fermerà alla mezza.
Favoriti i soliti keniani (l’iridato 2001 delle siepi Reuben
Kosgei più Ngeny Kipkemboi, Kipruto Chebet e Orare)
ma soprattutto l’etiope Girma Assefa (2h09’58" a settembre a Berlino).
Donne In campo femminile
toccherà alla 36enne Ivana
Iozzia (reduce dal personale
di 2h34’32" a Padova e da un
proficuo stage in Kenya) inseguire la maglia continentale
in un cast molto meno qualificato di quello maschile in cui
spiccano la svedese Gavelin,
l’austriaca Gradwohl e l’etiope Girma Tadesse. Partenza
da piazzale Michelangelo alle 9.15 e arrivo in piazza Santa Croce con diretta di tre ore
su Rai Tre e Rai Sport Più.
Giamaica «grazia» Powell
La Federazione giamaicana non prenderà
alcun provvedimento contro lAsafa
Powell, Brigitte Foster, Shelly Ann Fraser,
Melaine Walker, Kaliese Spencer e SherickaWilliam che prima dei Mondiali 2009
non si erano presentati al raduno di Norinberga (Ger), preferendo continuare ad allenarsi a Lignano Sabbiadoro con il tecnico Francis.
CROSS CONDINO (w.b.) Terzo appuntamento tra i prati prima degli Europei di Dublino. Si corre il Cross della Valle del Chiese (Condino, Tn). Al via Silvia Weissteiner,
Emma Quaglia e Valentina Belotti tra le
donne (km 7). In campo maschile (km 9) De
Nard, La Rosa, Cannata.
ROMAGNOLO (w.b.) Torna in gara Elena
Romagnolo al Cross de L’Acier a Leffinckoucke (Fra). La primatista italiana dei
3000 siepi se la vedrà con Vivian Cheruyiot (Ken), iridata nei 5000, Cheywa terza nelle siepi, e l’altra connazionale Momany.
LALLI (pe.m.) Oggi Andrea Lalli è al cross
spagnolo di Soria che vede favorito l’etiope Gebremariam. Al via anche Tadesse
(Eri), Kiprop (Uga) e Silva (Por). Fra le donne Linet Masai.
BOXE
LANGELLA (r.g.) A Pompei (Na) vittoria
netta di Giuseppe Langella (17-5) sul coraggioso Gianluca Frezza (5-1-3) in 10 round.
Elio Cotena jr. (14-4-5), fermo dal 2006, ha
battuto il medio George Sandu (Rom. 1-11)
sui 6 round.
HOCKEY GHIACCIO
SERIE A La 17a giornata: Renon-Alleghe
7-3 (3-1, 2-0, 2-2); Asiago-Fassa 4-2 (2-1,
1-1, 1-0); Cortina-Valpellice 6-2 (2-1, 2-1,
2-0); Pontebba-Brunico 0-5 (0-3, 0-0,
0-2). Rip. Bolzano. Classifica: Brunico 34;
Asiago 30; Bolzano** 26; Fassa* 24; Renon 23; Pontebba 20; Alleghe, Cortina 16;
Valpellice** 12. (* una gara in più, ** una
gara in meno).
CONTINENTAL (m.l.) Secondo successo
del Bolzano nel 3o turno di Continental Cup
(Gruppo D). Al Palaonda i campioni d’Italia,
dopo aver superato venerdì il Maribor
(Slo) 6-2, hanno battuto ieri il The Hague
(Ola) 3-0 (1-0, 1-0, 1-0). Oggi Bolzano-Sheffield (Ing) entrambe a punteggio pieno.
HOCKEY PISTA
MOTONAUTICA F.1
Bis di Cappellini
Mondiale: ora è 2o
Guido Cappellini, 50 anni REUTERS
(r.m.) Un Guido Cappellini
scatenato ha vinto anche la 2ª
gara del GP del Qatar e con
questa splendida doppietta di
Doha si è portato a soli 3 punti
dal leader del Mondiale F.1
Thani Al Qamzi. La gara di ieri, 12ª prova di campionato, è
stata un monologo del comasco a caccia del 10o Mondiale.
Partito in pole (70ª in carriera
su 167 gare), ha condotto la
corsa dal principio regolando
sul traguardo per soli 92/100
Cantando e per 2"50 il francese Chiappe. Il Mondiale si deciderà nelle ultime 4 gare negli
Emirati Arabi, ad Abu Dhabi, il
prossimo 4 e 5 dicembre e la
settimana dopo a Sharjah.
IPPICA: IL TOP JOCKEY
Rispoli è arrivato
a 237 vittorie
Il fantino Umberto Rispoli, dopo aver battuto il record di vittorie in un anno di Gianfranco
Dettori (229 nel 1982), non si
ferma piu. Il 21enne fantino nato a San Severino Marche ha
continuato nella sua marcia
inarrestabile ed è arrivato a
237 successi, riuscendo a sorpassare il primato inglese di
Lanfranco Dettori (233 nel
1994). Però, visto che manca
poco più di un mese alla fine
dell’anno, è praticamente irraggiungibile il record europeo di
Peter Schiergen, che nel 1995
in Germania arrivò addirittura
a 273 vittorie.
PALIO PROPRIETARI Oggi a Napoli
(inizio convegno alle 14.30) c’è la finale
della 31ª edizione del Palio dei proprietari): 11 al via in rappresentanza delle
scuderie di Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Lazio,
Campania, Puglia e Sicilia. Favorito Gladio d’Alfa.
GLENO 8˚ Ha corso con in sulky il suo
trainer Holger Ehlert e solo per un rientro tranquillo (dal successo nel Grassetto a Padova). E alla fine Gleno Dei ieri a
Vinennes ha concluso con un buon 8˚
posto nel Prix de Quimper (m 2100) vinto da Polisson Wood (B. Piton) in 1.13.2.
SCI FONDO
Sprint in classica
Azzurri male
A-1 La 7a giornata: Giovinazzo-Breganze
4-1; Seregno-Molfetta 4-3; Viareggio-Follonica 8-4; Lodi-Forte dei Marmi 9-4; Correggio-Valdagno 4-3; Roller Bassano-Bassano Hockey 54 (1/12); Trissino-Sarzana
(19/12). Classifica: Valdagno 18; Bassano
Hockey 54 16; Giovinazzo 15; Follonica 13;
Lodi 13; Viareggio, Breganze 12; Sarzana
10; Seregno 9; Forte dei Marmi, Roller Bassano 6; Correggio 4; Molfetta 3; Trissino 1.
IPPICA
Bologna: tris 7-11-18
9a corsa - m 1660: 1 Issima Font (M. Canali); 2 Ispanico Buio; 3 Endy di Re; 4 Ionio
Egral; Tot.: 5,64; 2,61, 11,87, 5,05 (163,64).
Quota: e 1.079,37 alle 236 comb. 7-11-18.
Il norvegese Ola Hattestad, 27 AFP
(g.v.) Ola Vigen Hattestad
(Nor) si conferma il più forte
nella prima Sprint tc di Coppa
a Kuusamo (Fin). Azzurri fuori
dalle qualifiche. Nel femminile
Magda Genuin (7a in qualifica)
e Arianna Follis fuori nei quarti.
Sprint uomini: 1. Hattestad (Nor); 2.
Pettersen (Nor); 3. Kriukov (Rus); 37. F.
Pasini; 56. Scola; 68. Zorzi; 77 Gullo.
Sprint donne: 1. Kowalczyk (Pol); 2.
Majdic (Slo); 3. Prochazkova (Slk); 13.
Genuin; 26. Follis. Coppa del Mondo.
Uomini: 1. Hattestad e Hafsaas (Nor)
100; 22. Piller Cottrer 24; 33. Di Centa,
14. Donne: Kowalczyk (Pol) 122; 2. Bjoergen (Nor) 100; 14. Follis, 37; 24. Genuin, Longa, 20. Oggi (10 e 12.45, dir.
Eurosport) 10 tc donne e 15 tc uomini.
SECONDA TRIS 16-5-8 A Pisa (m 1500): 1
Linda’s Medi (F. Branca); 2 Julcee Mathia;
3 Golden Arab; 4 Commissariomaigret;
Tot.: 12,05; 4,20, 6,09, 4,77 (342,37). Quota: e 2.575,67 alle 78 comb. 16-5-8.
OGGI SI CORRE ANCHE A Roma (g.
14.30), Livorno (15.25), Milano (t. 11.20),
Bologna (14.25), Torino (15), Montegiorgio
(15.30) e Siracusa (11.10).
JUDO
QUINTAVALLE (e.d.d.) Fiamme Gialle di
Giulia Quintavalle e Carabinieri hanno conquistato a Prato il tricolore femminile e maschile battendo Carabinieri (3-1) e Fiamme Azzurre (3-2). Oggi gli under 17.
NUOTO
Friis mondiale dei 1500
(al.f.-pe.m.) La danese Lotte Friis ha stabilito il nuovo primato del mondo sui 1500 sl
in vasca corta nuotando in 15’28"65 in una
competizione per club danesi. Il precedente, 15'32"90, era di Kate Ziegler (Usa) il 12
ottobre 2007 a Essen (Ger).
RECORD EUROPA Tanti record nazionali
in vasca corta. A Castellon (Spa). Uomini:
100 mx A. Cabello 52"65. Donne: 50 sl Fuster 24"87; 400 sl Costa 4'01"35; 50 do
Peris 27"07; 100 ra Belmonte 1'06"12; 100
fa San Juan 58"74; 100 mx Pelaez 1'01"02.
A Essen (Ger). Uomini: 100 mx Rupprath
52"11. Donne: 200 sl Schreiber 1'55"03. A
Vienna (Aut). Uomini: 200 mx Rogan
1'52"86. A Stoccolma (Sve). Uomini: 50 ra
Nystrand 26"70. Donne: 100 mx Alshammar 58"07; 400 mx Thyden 4'33"87.
MAGNINI RADDOPPIA (al.f.) Dopo l’indicativo successo nei 100 sl contro Bousquet,
Filippo Magnini si aggiudica anche i 200 a
Eindhoven (Ola, 50 m) in 1'50"03 (pass.
53"07) con il pantaloncino in tessuto. Uomini: 50 do Bal (Usa) 24"81; 50 fa Bousquet
(Fra) 23"67, Korotyshkin (Rus) 23"76. Donne: 200 sl Heemskerk 2'00"23; 50 do Kromowidjojo 28"78; 50 fa Dekker 26"29; 4.
Maccagnola 28"25.
ROSOLINO E BREMBO (al.f.) A Tradate
(Va, 25 m) Rosolino batte Brembilla (in costumino) nei 400 sl. Uomini: 400 sl Rosolino 3'45"44, Battistella 3'47"94, Brembilla
3'49"04; 50 do E. Catalano 26"50; 100 ra
A. Catalano 1'00"00, Facci 1'00"80. Donne: 50 do Neri 28"99; 100 ra Buratto
1'09"20.
PALLAVOLO
EMIGRANTI (a.a.-pe.m.) In Francia continua la serie positiva del Cannes di Nadia
Centoni (7 punti) e Valentina Fiorin (1), 0-3
(23-25, 13-25, 19-25) al Parigi nella 9a giornata. In Polonia successi per lo Jastrzebski di Roberto Santilli, (23-25, 26-24,
19-25, 25-19, 5-15) a Czestochowa e per il
Rzeszow di Ljubo Travica, (25-14, 25-15,
24-26, 23-25, 9-15) sull’Olsztyn nella 7a. In
Finlandia sconfitta casalinga per il Saima
di Giovanni Torchio, 0-3 (22-25, 19-25,
16-25) dal Muurle nella 9a. In Spagna il Barcellona di Danilo Lampariello sconfitto 3-0
(25-22, 25-23, 25-22) dal Teruel nella 9a.
PESI
MONDIALI Ai Mondiali di Goyang City
(S.Cor) Annarosa Campaldini, ultima azzurra in gara, è 17a tra le over 75 kg. Donne.
75 kg: 1. Podobedova (Kaz) 292 (132
strappo+160 slancio); 2. Cao Lei (Cina)
269 (121+148); 3. Khurshudyan (Arm) 267
(120+147). +75 kg: 1. Jang Mi-Ran (S.Cor)
323 (136+187); 2. Kashirina (Rus) 303
(138+165); 3. Meng Suping (Cina) 296
(131+165); 17. CAMPALDINI 213 (97+116).
SCACCHI
CARUANA IN CORSA A Khanty-Mansiysk
(Russia), nella Coppa del Mondo che qualifica al Mondiale 2011, il 17enne Grande Maestro azzurro Fabiano Caruana pareggia
anche la seconda partita dei sedicesimi
contro il russo Alekseev: da oggi gli spareggi a gioco rapido.
SCHERMA
PELLEGRINO (m.l.) Il 20enne Luca Ferraris (Esercito Roma) ha vinto il 14˚ Trofeo
Alberto Pellegrino challenge di spada alla
Società del Giardino di Milano battend in
finale Caferri 15-8.
SPORT INVERNALI
SCI (s.f.) Nel primo gigante femminile di
Coppa Europa a Funesdalen (Sve) successo della Geisler (Aut) con 16/100 sulla
Hector (Sve) e 25 sulla Sejersted (Nor). Nona a 79/100 l’azzurra Sara Pramstaller,
quindi la Agerer 11a a 87/100, la Longhini 12a
a 1", la Pardeller 13a a 1"11. Oggi slalom.
COMBINATA NORDICA (g.v.) Il francese
Jason Lamy Chappuis ha vinto la prima gara (gundersen) di Coppa del Mondo a Kuusamo (Fin), precedendo Manninen (Fin) e
Frenzel (Ger). Alessandro Pittin 19o, più lontani Bresadola (51o) e Bauer (53o). Oggi si
replica.
SALTO Così dal K142 nella tappa di Coppa
di Kuusamo (Fin): 1. Romoeren (Nor) 299.8
(139.5+139.0); 2. Bodmer (Ger) 290.7
(133.0+141.0); 3. Loitzl (Aut) 290.4
(136.5+136.5).
SNOWBOARD Confermato dalla Fis il gigante parallelo di Coppa previsto domenica a Limone Piemonte: la neve sta arrivando e comunque sarà preparato anche un
tracciato alternativo a 2000 m,
VARIE
IMPIANTI ED EXPO (m.l.) In Lombardia è
sempre più difficile reperire spazi e risorse per l'attività sportiva e il piano per
l'Expo 2015 al momento non contempla interventi in materia. È l’allarme lanciato dal
Coni regionale che, nel corso di un convegno sul ruolo delle società sportive nella
gestione degli impianti pubblici, si è impegnato ad affrontare i problemi con le istituzioni.
34
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DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
#
GOLF
fI fratelli torinesi secondi dopo 3 giri: in Cina
la degna conclusione di una stagione super
s
DAL NOSTRO INVIATO
GIANNI MERLO
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MISSION HILLS (Shenzhen, Cina) dLa
favola dei fratelli Molinari all’Omega World Cup continua,
dopo il terzo round di ieri si sono trovati al secondo posto ad
un solo colpo della vetta, ancora nelle mani della coppia irlandese McIlroy-McDowell, e alla
pari con gli svedesi KarlssonStenson, ma stamattina, all’ora
della colazione in Italia, potrebbero anche vedere un sogno
tramutarsi in realtà. Per questo
dicevano: «Nell’ultima volata
ci giochiamo la vittoria. Siamo
tre coppie nettamente avanti alle altre e quindi la situazione è
apertissima. Noi vediamo favorita la Svezia, che ha già vinto
lo scorso anno, ma...»
Non si ferma
la marcia
dei Molinari
CLASSIFICA
R
Le premesse Avevano cominciato bene giovedì nella prima
frazione «quattro palle», quella in cui conta solo il miglior risultato del singolo in ogni buca. Pur con qualche errore erano finiti al quarto posto nella
giornata che aveva visto l’Irlanda ottenere un - 14 ad un solo
colpo dal record della manifestazione. Era stato soprattutto
il ventenne McIlroy, grande talento, ad esplodere ad ogni buca, sembrava incontenibile e la
Coppa quasi assegnata, con la
coppia azzurra a + 6 dai leader.
Il recupero Il secondo round, dedicato al foursome, che vede i
giocatori alternarsi alla battuta
della stessa palla, una sorta di
staffetta continua, ha rimescolato le carte. Gli irlandesi hanno retto, ma con poco furore.
Gli svedesi sono risaliti insieme ai Molinari, che hanno gettato al vento due rigori da un
paio di metri, due putt maledetti proprio nel finale. Non hanno perso però la calma, anzi gli
errori li hanno convinti di avere la possibilità di puntare al
successo finale. Così non ha stupito la loro maiuscola prestazione di ieri, nel secondo turno
«quattro palle», dove con un
parziale di -11 hanno conquistato la virtuale vittoria di tappa. Questa volta è stato Francesco il motore con 7 birdie all’at-
Così al vertice
dopo 3 giri. Ai
vincitori 1 milione
700 mila dollari
1. McDowell
McIlroy (Irl) -26
(58-68-64)
2. E. Molinari
F. Molinari -25
(64-66-61);
3. Karlsson
Stenson (Sve)
-25 (64-65-62);
4. Fujita
Imada (Giap)
-19 (62-71-64)
R
Francesco
(sin.) Molinari, 27 anni,
ed Edoardo,
28 EPA
tivo, contro i 5 del fratello. I
conti tornano perché un birdie
l’hanno fatto insieme, ma ne valeva uno solo per la classifica.
Oggi Se si studia l’andamento
delle tre puntate precedenti, si
può notare che non è azzardato prevedere che i Molinari possano vincere.
Non sarà facile, perché gli svedesi sono più avvezzi al successo e alla gestione di un ultimo
giro con i nervi saldi. Però Karlsson domenica scorsa ha perduto allo spareggio proprio contro
Edoardo e questa mattina gli
partirà davanti. I Molinari saranno gli ultimi ad avviarsi insieme agli irlandesi.
Le parole Francesco è carico:
«Ci stiamo divertendo. L’adrenalina è alle stelle. Irlandesi e
svedesi sono fortissimi, ma anche noi siamo solidi, nuovi».
Edoardo ha studiato la strategia: «Io parto per primo nei par
5, perché sono più potente,
mentre Francesco è più abile negli approcci morbidi al green.
Credo che siamo la coppia più
affiatata per una prova di questo genere». Se non faranno errori raggiungeranno un traguardo storico e un assegno da
850.000 dollari a testa. In caso
contrario saranno egualmente
felici, perché si sono resi conto
di avere cambiato cilindrata e il
futuro è più rosa.
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Cina: nel 2020
20 milioni
di praticanti
Mission Hills ha 12 campi. Presto
un impianto ancora più grande
Chicco e Dodo protagonisti anche in World Cup
Contro Irlanda e Svezia per uno storico traguardo
«Giochiamo bene,
ci divertiamo, ma
tensione e adrenalina
sono alle stelle»
IL BOOM UNA PASSIONE CONTAGIOSA
La miglior
prestazione
italiana nella
World Cup è stata
firmata nel 1998
ad Auckland da
Rocca e Florioli:
Italia seconda a
due colpi
dall’Inghilterra di
Faldo e Carter.
Per i Molinari
(Francesso nella
foto Getty) è la
terza World Cup
consecutiva
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
MISSION HILLS (SHENZHEN,CINA) d«Perché mio padre
nel 1992 ha cominciato a costruire Mission Hills con 12 campi da golf, un record del mondo,
quando in Cina questo sport era quasi sconosciuto?». Tenniel Chu, uno dei sei figli di David,
l’uomo che ha fondato questa meraviglia lo
spiega così: «Prima di tutto perché è un grande
appassionato. E poi perché ha guardato nel futuro. Attualmente nel nostro Paese ci sono circa 4 milioni di praticanti, che nel 2020 dovrebbero diventare 20 milioni, quindi un impianto
come questo ha senso. Ha solo precorso i tempi».
Immenso Mission Hills conta dodici campi inseriti in 20 chilometri quadrati di verde. Il complesso inizia nel municipio di Shenzhen e finisce in quello di Dongguan. Ci sono 350 chilometri di sentieri per i cart, guidati da 2000 ragazze
rigorosamente sotto i 25 anni. Le club house
sono quattro, di cui la principale, quella di
Dongguan è di 65.000 metri quadrati. Cinque
piani di sale maestose ricche di marmo. Quattro campi hanno l’illuminazione artificiale per
giocare di sera. All’interno anche 51 campi da
tennis, 2000 villette e due alberghi a 5 stelle
(uno sarà ultimato la prossima estate) di 350
camere. Ma non è finita qui: adesso mister Chu
ha in progetto di costruire un altro record sull’isola di Hainan.
«E’ ancora in fase di preparazione, ma quando
sarà finito avrà molto probabilmente un numero di campi superiore a questo. Gli appassionati cinesi avranno così la possibilità di rimanere
in patria per giocare ad alto livello e in un ambiente particolare. Ora che il golf è entrato negli sport olimpici, prevediamo un’espansione
più veloce del numero di praticanti».
g.m.
IN SPAGNA PRIMO GIRO
Qualificazioni per il Tour
bene Tadini e Maestroni
Sui percorsi del Pga Golf
Catalunya a Girona (Spa), è
cominciata la finale della Qualifying
school europea. I primi 70 alla fase
finale, poi i primi 20 promossi sul
Tour. Gli italiani in gara: bene (-4
dopo il primo giro) Alessandro
Tadini (nella foto Scaccini) e
Andrea Maestroni al 15˚ posto.
Lorenzo Gagli 45˚, Marco Soffietti
ed Emanuele Canonica all’83˚
posto; 145˚ Federico Colombo.
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
35
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ALTRI MONDI
fIl mistero dell’incidente stradale in cui è rima-
sta coinvolta una delle più note icone mondiali
P
GLI ALTRI CASI
Quei matrimoni
turbolenti
delle celebrità
Jason e Joumana Kidd
Pamela Anderson e Tommy Lee
Whitney Houston e Bobby Brown
Il play di Dallas e la moglie Joumana si lasciano nel 2007: a
Phoenix, nel 2001, Kidd finisce in carcere dopo averla presa
a botte; in seguito, dichiara di essere stato picchiato anche lui
Nel 1998, a 2 anni dalle nozze con la bagnina di Baywatch,
il batterista dei Motley Crue trascorre 6 mesi in carcere:
ubriaco, ha preso a calci la moglie, che chiede il divorzio
Botte e droga nel matrimonio tra l’ex regina della musica e il
cantante R’n’B Bobby Brown. Lui la picchia e finisce in cella;
lei rivela: «L’ho picchiato anch’io in un momento di rabbia»
s
il fatto del giorno / 5 domande 5 risposte
Famosi e inquieti
HA VINTO
82 TITOLI
S
Ma è vero che
Tiger Woods
è stato menato
dalla moglie?
Dietro l’incidente del campione
di golf ci sarebbe un litigio per
un’altra donna. A colpi di mazza
GIORGIO DELL’ARTI
[email protected]
Tiger Woods…
1Come? Tiger Woods il golfista?
Possiamo parlare di sport?
Sì, il golfista. Ma non si tratta
solo di un personaggio sportivo, anzi Tiger Woods fa vedere
come lo sport non sia ormai più
solo il risultato o la competizione o De Coubertin, e attraversi
invece, prepotentemente, territori economici, antropologici,
culturali, genetici, politici. Per
non parlare della comunicazione, sovrastata da personaggi come, appunto, lui o Beckham.
2
E il fatto del giorno sarebbe l’incidente stradale? Ma è una notizia da poche righe.
Mica tanto. S’è scoperto che
non è poi troppo un incidente
stradale anche se la Cadillac dovrebbe essere effettivamente
andata a sbattere contro un
idrante e poi contro un albero.
Il punto è che aveva il vetro di
dietro spaccato e che Tiger Woods è stato trovato dagli agenti,
non tramortito al volante — come accade in questi casi —, ma
sdraiato sull’asfalto, con le labbra spaccate (non il genere di
ferite che ci si procura guidando) e la moglie sopra di lui che
lo assisteva. La polizia, che oggi
renderà pubblica la chiamata
al 911 con la richiesta di soccorso (nel frattempo si è vista rifiutare per la seconda volta un incontro con Tiger, ma secondo il
sergente Kim Montes è necessa-
ria solo una verifica dei documenti assicurativi e della patente, cosa che si farà oggi con Tiger meno scosso per l’accaduto), indaga, perché il fatto non
è chiaro. Ossia: non è ufficialmente chiaro. In realtà, nella sostanza, sembra chiarissimo.
3
L’ha menato la moglie?
Con una mazza da golf. Voleva
aprire la portiera dalla parte
del guidatore e tirar giù il campione, ma Tiger, a quanto pare,
s’era chiuso dentro. Allora ha
spaccato il vetro di dietro con
questa mazza, intanto la macchina era andata a sbattere, poi
lei ha infilato una mano attraverso il finestrino e tolto la sicura dalla portiera, quindi ha afferrato il marito e l’ha ridotto
come l’ha ridotto. I poliziotti
l’hanno trovato a terra senza
sensi. È uscito dall’ospedale e
sul suo sito è scritto che sta bene. Cioè i bollettini medici sono
tranquillizzanti. Quelli relativi
allo stato del matrimonio, non
so. I siti sono scatenati: in questo caso, a nessuno è venuto in
mente che, trattandosi di faccende tra moglie e marito, si
possa invocare la privacy. Tiger
è un personaggio pubblico, lo
sportivo più pagato al mondo
proprio per il suo valore pubblico, quindi la moglie che lo picchia è notizia primaria. La moglie è svedese, si chiama Elin
Nordegren. Un periodo in cui
Tiger non vinceva, diedero subito la colpa a lei (e al cambio di
coach). I cronisti hanno telefonato al padre di lei a Stoccolma, Thomas Nordegren, che ha
risposto: «Non ci voglio entra-
re». Idem la madre, Eva Malmborg: «Sono fatti loro». Intanto
i giornalisti si davano da fare.
4
C’era un’altra donna di mezzo?
Pare di sì. Si chiama Rachel
Uchitel e ha una storia interessante, che raccontiamo qui a
fianco. L’incidente con le mazzate risale alle 2.30 del mattino
di venerdì. Un’altra versione dice che la moglie ha picchiato il
marito in casa e che poi i due
hanno montato la scena dell’incidente per nascondere i problemi privati. La litigata è avvenuta a Windermere in Florida, vicino Orlando, dove Woods nel
2000 comprò una vasta proprietà per 2,5 milioni di dollari. Elin
è un’ex top model. La coppia ha
due figli. Woods, maturo per il
golf, è giovane per la vita. Ha
quasi 34 anni. Non è detto che
le mazzate non preparino uno
dei soliti divorzi miliardari.
5
Adesso bisognerebbe tirar fuori una morale.
gazza&play
GUARDA I VIDEO DI TIGER
Inquadra* il codice oppure invia un
SMS al 34 04 34 34 34 con 3001
Z
*Per le istruzioni vai nella
sezione Altri mondi
alla fine del giornale
Una volta Stewart Cink, un golfista americano, ha detto: «Se
aprissimo Tiger per vedere cosa c’è dentro, scopriremmo solo dadi e bulloni». Beh, se la storia della scenata di gelosia è vera, l’uomo non è fatto solo di
quello. Potrebbe aver avuto
una sbandata, cioè aver perso
l’equilibrio. Abbastanza sensazionale. Poi: che effetto avrà
questo episodio sugli sponsor e
sull’immagine generale che
Tiger propaganda in America e nel mondo? Per quello
che riguarda gli sponsor, Woods risulta lo sportivo più pagato
al mondo, con 110 milioni di
dollari. Il secondo e il terzo sono parecchio lontani: Kobe Bryant, Michael Jordan e Kimi
Raikkonen stanno a 45 milioni.
Seguono Beckham con 31 e Ronaldinho con 24. Teniamo conto che quando la General Motors ha fatto ricorso al Chapter
11, una delle notizie più impressionanti per il grande pubblico
è stata che rinunciava «addirittura» all’immagine di Tiger (costava sette milioni). I labbri
spaccati incrineranno l’immagine di forza tranquilla, di successo che Woods porta con sé? C’è
poi la questione del meticciato,
sottilmente politica: Tiger è per
un quarto afroamericano, per
un quarto cinese, per un altro
quarto thai, per un ottavo indiano e per l’ultimo ottavo olandese. È cioè il campione di quell’America meticcia che si fa sempre più largo nella società americana, al punto da aver prodotto Obama. Ha poi sposato una
svedese, rendendo ancora più
meravigliosamente mischiato
il sangue dei suoi figli. Ma se la
svedese comincia a picchiarlo?
Tiger Woods
Nato il 30
dicembre 1975
a Cypress, in
California,
Eldrick «Tiger»
Woods è
professionista
dal 1996:
numero 1 del
mondo, ha
conquistato 82
titoli (7 nel
2009: l’ultimo
è l’Australian
Masters di metà
novembre),
compresi 14
Majors. Sposato
con Elin Nordegren dal 5 maggio 2004, ha
due bambini:
la figlia Sam
Alexis è nata
nel 2007, il
maschio Charlie Axel nel
2009 (nella foto
a sinistra)
PRESUNTA AMANTE «IO NON C’ENTRO»
Rachel, dal lutto
dell’11 settembre
agli uomini sposati
Rachel Uchitel, 38 anni: nella foto a sinistra dopo l’11
settembre 2001, mentre cerca notizie del fidanzato,
morto nelle Torri Gemelli; a destra, com’è oggi
CARLO ANGIONI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dSi chiama Rachel Uchitel, ha 38 anni, è una
party girl di New York, è una «vedova» dell’11
settembre, e ha la passione per gli uomini famosi
e possibilmente sposati. Per il tabloid National
Enquirer (che ha tirato fuori la storia due giorni
prima dell’incidente di giovedì notte), è lei la
donna misteriosa di Tiger, la causa dell’attacco
d’ira della signora Erin, che non ha gradito gli
appuntamenti clandestini della coppia tra New
York, Las Vegas e Melbourne. «Ho una storia con
Tiger Woods, siamo innamorati», avrebbe rivelato a un amico, mostrando anche gli sms che le ha
scritto il re del golf («Ti amo piccola, staremo
sempre insieme»). Poi, quando è scoppiato il caos, ha ritrattato: «La mia reputazione è andata:
non ho niente a che vedere con questa storia».
Personaggio Rachel, comunque, è già un personaggio. Ex producer per Bloomberg tv, è diventata famosa suo malgrado dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001, nei quali è rimasto ucciso
il fidanzato Andy, intrappolato nelle Torri Gemelle. Rinata tra Las Vegas, gli Hamptons (dove
lavora, come responsabile Vip di un night club) e
Saint Tropez, ha già acchiappato un’altra celebrità americana: prima di Tiger, ha avuto una
storia con David Boreanaz, il protagonista della serie tv Bones. Anche lui sposatissimo.
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DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
ALTRI MONDI
fu omicidio volontario»: la Procura di Udine chiede
f«Non
l’archiviazione per Beppino Englaro e altre 11 persone,
indagati per la morte di Eluana dopo 17 anni di coma
s
STRAGE FERITO UN ITALIANO NELL’ESPLOSIONE
no, Armando Noacco, friulano 58enne, ferito in modo serio. «Credevo di morire: mi
sono svegliato tra la neve e le
lamiere», dice. Si indaga sulla pista del terrorismo: un
blog del movimento contro
l’immigrazione clandestina
Maii ha pubblicato la rivendicazione dei neonazisti Combat 18 ma il Maii si dice estraneo. Resta aperta la pista del
terrorismo ceceno. C’è un sospetto: un uomo di 40 anni.
Confindustria: segnali di ripresa
a partire dalla fine di quest’anno
S
Uno dei vagoni del treno deragliato per una bomba venerdì in Russia EPA
«Raffaele è vittima
Non è lui il mostro»
PLACIDO: «AUTOGOL»
Berlusconi:
«Strozzerei chi
fece La Piovra»
Al processo per l’omicidio di Perugia parla il legale
di Sollecito: «Un colpevole c’è già: è Rudy Guede»
s
STEFANIA ANGELINI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
d«È stato descritto come il peggiore dei ragazzi. In realtà, è la
seconda vittima di questa vicenda. Un colpevole esiste già:
è Rudy Guede, già condannato
a 30 anni». Con l’arringa di Luca Maori, uno dei legali di Raffaele Sollecito, è ripreso ieri a
Perugia il processo per l’omicidio di Mererdith Kercher, la
studentessa inglese uccisa tra
il 1˚ e il 2 novembre 2007 nella
casa di via della Pergola.
La difesa di Sollecito Per smontare le tesi dell’accusa, che per i
due imputati (Sollecito e la ex
fidanzata, l’americana Amanda Knox) ha chiesto l’ergastolo, il legale del 23enne di Giovinazzo (Ba), ha insistito: «Si è
cucito su di lui un abito che
non gli appartiene, è stato descritto come un ragazzo dedito
alla droga, ai film porno. Si è
scavato morbosamente nel suo
passato e in quello della sua famiglia». Maori ha poi chiesto:
«Perché non è stata accertata
subito la natura delle tracce
NOTIZIE TASCABILI
DIECIMILA
DONNE
IN PIAZZA DEBITO PUBBLICO: PIÙ 1500 EURO A TESTA
Russia, ventisei morti
sul treno: terrorismo
dAlmeno 26 morti, 18 dispersi, 100 feriti (metà gravi): è il bilancio dell’attentato compiuto venerdì sera in
Russia al treno Mosca-San
Pietroburgo, deragliato in
campagna, a 300 km dalla capitale russa. Un ordigno con
7 kg di tritolo, collocato sui
binari, ha scavato un cratere
di un metro di diametro: ieri
è esplosa una seconda bomba, che non ha provocato danni. Sul treno anche un italia-
BEPPINO ENGLARO
PAPÀ DI ELUANA
Contro la
violenza
a Roma
Erano circa
10 mila le donne
che ieri
a Roma hanno
partecipato alla
manifestazione
nazionale
autorganizzata
grazie a un
passaparola
via web (al sito
www.torniamoinpiazza.it),
in occasione della
Giornata
mondiale contro
la violenza sulle
donne. Armate
di cartelli contro
le limitazioni alla
Ru486,
le manifestanti
hanno sfilato da
piazza della
Repubblica
fino a piazza
San Giovanni
Tra fine 2009 e inizio 2010 assisteremo a un
consolidamento della ripresa: lo prevede l’analisi mensile di Confindustria. Che precisa: «Il
recupero è esteso al terziario, ma nell’industria
il divario rispetto ai valori pre-crisi rimane molto più ampio». Intanto in 9 mesi il valore del debito italiano è salito di quasi 1.500 euro a testa.
PREVISTO IL RECUPERO DI 50 MILIONI
Invalidi civili, «stretta» nel 2010
L’Inps prevede 100 mila verifiche
Nel 2010 l’Inps effettuerà centomila verifiche
sulle invalidità civili, «in via aggiuntiva all’ordinaria attività di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari e reddituali». Lo prevede il pacchetto welfare della legge finanziaria.
Questa attività di verifica dovrebbe consentire
allo Stato di recuperare 50 milioni di euro.
ED È SCONTRO TRA BOSSI E FINI
Immigrati: la Lega ritira
il tetto ai cassintegrati
ACCUSATI
S
Amanda
Knox
Rischia l’ergastolo più 9 mesi
di isolamento
Raffaele
Sollecito ieri
in Corte
d’Assise a
Perugia: i suoi
avvocati
parleranno
di nuovo
domani AFP
biologiche sul cuscino della vittima?». Per il legale di Sollecito
il colpevole è uno solo: Guede,
l’ivoriano scappato in Germania dopo l’omicidio. Intanto, i
genitori di Amanda hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini per diffamazione a mezzo stampa: i Knox
avevano raccontato ad un giornale inglese che Amanda aveva
subito abusi durante gli interrogatori in Questura.
S
Rudy Guede
Già condannato
a 30 anni col
rito abbreviato:
ora è in appello
«Silvio indagato per mafia»,
titolava ieri il quotidiano Libero
ma la procura di Firenze, al
lavoro sulle stragi del 1992-’93,
ha smentito l’indiscrezione.
«Berlusconi e Dell’Utri non sono
indagati», ha detto il
procuratore capo di Firenze
Giuseppe Quattrocchi. E ieri il
premier Silvio Berlusconi,
oltre a parlare di «accuse
infamanti, pretesto della
magistratura di sinistra», ha
detto: «Se trovo chi ha fatto le
9 serie di "La Piovra" e chi
scrive libri sulla mafia che ci
fanno fare una bella figura, lo
strozzo». «Che autogol —
replica Michele Placido (nella
foto in un episodio di «La
Piovra») —. Ha ragione, la mafia
non esiste, è un film. Ma le
fiction tv più recenti sulla mafia,
da "Il capo dei capi" a quelle su
Falcone e Borsellino, le ha fatte
proprio suo figlio a Mediaset».
La Lega ritira l’emendamento alla Finanziaria con il quale chiedeva la cassa integrazione ridotta a sei mesi per i lavoratori immigrati. Il dietrofront è arrivato dopo le polemiche
nella maggioranza e l’attacco della Cei che su
Avvenire ha definito la proposta «aberrante».
Intanto, sulla nuova apertura del presidente
della Camera Gianfranco Fini (nella foto Ansa con un cittadino straniero) per il voto agli
immigrati, il leader della Lega Umberto Bossi attacca: «Le sue idee sono bocciate dal Pdl».
L’ORDINANZA DEL SINDACO A FAVARA (AG)
Influenza: per paura del contagio
condoglianze vietate ai funerali
Condoglianze vietate a Favara (Agrigento) per
paura del contagio della nuova influenza: dal
10 dicembre niente strette di mano, abbracci e
baci. Lo ha deciso il sindaco, Domenico Russello (Pdl), con un’ ordinanza che impone alle ditte
di pompe funebri di fornire registri in cui i visitatori potranno lasciar scritto il loro cordoglio.
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
ALTRI MONDI
per Cino Tortorella: il presentatore dello
fMalore
Zecchino d’oro, escluso dall’edizione 2009, è ricoverato
CINO TORTORELLA
PRESENTATORE TV
a Milano da venerdì sera per una presunta ischemia
Contro l’Aids
w
IL VIRUS
IN ITALIA
Una Stella
a fin di bene
180
L’attrice in uno spot sulla prevenzione
giovanile: «Intanto sogno Almodovar»
MICHELE AVITABILE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Martina Stella, 25 anni: è nata a Firenze ma vive a Roma
37
R
dIl cinema e i volti del nostro
cinema al servizio di una grande causa sociale: sensibilizzare
i giovani sulla prevenzione dall’Aids. Aspettando martedì, e
la giornata mondiale contro la
malattia, è questa la filosofia
dell’HIVideo Spot Awards, concorso promosso dal Network
Italiano Persone Sieropositive
che stasera (alle 21, all’Alcatraz di Milano) premierà i migliori mini-film sul tema, girati
da ragazzi tra i 16 e i 26 anni.
La madrina è Martina Stella,
che assieme ad altri volti del cinema italiano (dalla Pandolfi a
Taricone) ha girato uno spot,
diretto da Giorgio Pasotti, per
far riflettere il mondo giovanile sul virus. «Perché i ragazzi disinformati — dice — sono tantissimi: l’età del primo rappor-
Le migliaia
di positivi
all’Hiv
Per il ministero
della Salute, in
Italia ci sono 180
mila persone
positive all’Hiv
62
I protagonisti dello spot contro l’Aids del Network Persone Sieropositive: Daniele Liotti, Giulia Elettra Gorietti,
Luciano Scarpa, Claudia Pandolfi, Giorgio Pasotti (qui in veste di regista), Martina Stella e Pietro Taricone
to sessuale si è abbassata, molte coppie non fanno prevenzione. Molti hanno dubbi sull’utilizzo del profilattico e poca voglia di fare il test dell’Hiv».
Oltre all’impegno sociale, però,
c’è sempre il cinema...
«Sì, tra Roma e Milano sto gi-
P
DIRETTO DA OZPETEK
E Mastandrea
invita a fare
il test per l’Hiv
rando Ti presento un amico,
film di Carlo Vanzina con Raoul Bova: è una commedia romantica che mi diverte un mondo. La stessa sensazione l’ho
provata a Portorico con Angeli
e diamanti, una fiction che andrà in onda nel 2010 su Canale
5, dove interpreterò una Char-
A fine gennaio, poi, uscirà «Nine», kolossal dal cast stellare.
«Recitare al fianco di Penelope
Cruz è stato come un sogno che
si è avverato. Sarebbe straordinario diventare anch’io una
musa di Almodovar».
6,7
«Adesso sembra che non ci sia
più. Sembra». Comincia con
questa frase lo spot del
Ministero della Salute per
sensibilizzare sulla prevenzione
dell’Aids: protagonista Valerio
Mastandrea, il popolare attore
romano che invita a sottoporsi
al test per l’Hiv. Lo spot, diretto
da Ferzan Ozpetek, sarà in
onda da martedì, giornata
mondiale dell’Aids. Al via pure
una campagna sui giornali (a
destra, il manifesto).
FENOMENI DUE 19ENNI AMERICANI LANCIANO SUL WEB E CON UN LIBRO L’ULTIMA MODA-PROVOCAZIONE
L’Inferno? Bastano 140 caratteri
s
PROMESSI
SPOSI SU
YOUTUBE
Le migliaia
di casi
di Aids
Dal 1982, inizio
dell’epidemia,
a oggi, sono stati
segnalati oltre 62
mila casi di Aids
lie’s Angels all’italiana».
I casi ogni
100 mila
residenti
Nel 2008 in Italia
sono stati
diagnosticati 6,7
Hiv positivi ogni
100 mila residenti
l’avventuroso
di REINHOLD MESSNER
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
Padrone dell’acqua
è chi lavora la terra
PILLOLE DI TWITTERATURA
Letteratura e social
network: i grandi
capolavori mondiali
riscritti su Twitter
CARLO ANNESE
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dSi chiama Twitteratura. È nata per gioco ed è diventata lo
specchio di questi tempi tecnologici. In 140 caratteri, tanti
consente di scriverne in un messaggio Twitter, il social
network (quello con il logo con
l’uccellino) più popolare dopo
Facebook, si possono scrivere
romanzi, racconti e soprattutto se ne possono riscrivere, distillandoli con ironia e creatività. È ciò che hanno fatto due
19enni di Chicago, Alexander
Aciman ed Emmett Rensin,
che con una famosa casa editrice inglese, la Penguin, hanno
pubblicato un compendio dei
grandi capolavori della letteratura universale. In 140 battute,
appunto.
Abbreviazioni In Twitterature,
si va dal Paradiso Perduto di
Milton al Macbeth di Shakespeare, dall’Iliade alla Divina Commedia, dal Vecchio e il mare di
Hemingway a Don Chisciotte.
Per ora solo in inglese (a fianco, 4 esempi tradotti) con l’aiuto dei simboli e delle abbreviazioni che fanno parte del linguaggio delle chat e delle mail:
<3 per indicare il cuore, 4u per
dire «per te», e così via. Ma anche in Italia si fanno i primi
esperimenti. Mentre le principali case editrici (Rizzoli, Mondadori, Einaudi, Mursia) usano regolarmente Twitter per
annunciare eventi, promozioni
e nuovi libri, il Sole24ore ha lanciato un concorso tra i lettori
per le più belle «nanostorie».
Volete sapete qual è la migliore
per il momento? I Promessi sposi, riscritti in 140 caratteri.
Dante Alighieri
George Orwell
L’inferno
1984
Amo Beatrice, ma dio santo, dopo un
albero parlante, un incontro strappalacrime e un cane mutante, l’amore
deve valerne la pena
I love Beatrice, but goddamn, after a talkin’ tree, a tear-jerking encounter and a
mutant-dog, the lovin’ better be worth it
Vedi, Fratello, se volessi essere
GUARDATO mentre faccio i miei
affari sporchi, farei un film porno.
Come? Lo hai già?
Look, Brother, if I wanted to be WATCHED doing my dirty business, I’d make
a sex tape. Oh? You already have it?
Johann Wolfgang Goethe
William Shakespeare
Il giovane Werther
Romeo e Giulietta
Affascinante città nuova.
Finalmente potrò rilassarmi ed
essere libero dai miei problemi.
Charming new town. I will finally be
able to relax and be free of my
troubles
La mia famiglia non smetterà di
combattere i Capuleti. La vita
dovrebbe essere una festa. Fate
l’amore, non la guerra!
My family won’t stop fighting the
Capulets. Life should be a party.
Make love, not war!
SUPERENALOTTO
LOTTO
BARI
73 82 71
3 56
CAGLIARI
4 78 68 45 77
FIRENZE
21 78 22 38 66
GENOVA
29 34 13 74
MILANO
55 50
NAPOLI
75 33 32 51 67
PALERMO
16 19 58 77 46
ROMA
38
TORINO
90 67 64 81 44
VENEZIA
87 54 59 76 56
NAZIONALE
39 28 46 75
7
9
3 82 42
8 69 81
ESTRAZIONI DEL 28 NOVEMBRE
1
La combinazione vincente:
3 42 52 67 78 86 (Jolly: 57, SuperStar: 44)
Nessun vincitore con punti 6
(jackpot: e 94.940.764,95)
Nessun vincitore con punti 5+
Ai 18 vincitori con punti 5: e 39.932,85
Ai 2.025 vincitori con punti 4: e 354,95
Ai 74.398 vincitori con punti 3: e 19,32
Quote superstar:
Nessun vincitore con punti 6, 5+ e 5:
agli 11 vincitori con punti 4: e 35.495;
ai 306 vincitori con punti 3: e 1.932;
ai 5.730 vincitori con punti 2: e 100;
ai 34.718 vincitori con punti 1: e 10;
ai 76.933 vincitori con punti 0: e 5
Montepremi di concorso: 4.791.940,88 e.
10 e Lotto La combinazione vincente:
4 7 16 19 21 29 33 34 38 50
54 55 67 71 73 75 78 82 87 90
S
Una parodia
di successo
Oltre mezzo
milione
di visualizzazioni
su YouTube per
«I Promessi
sposi in 10
minuti»,
esilarante
parodia musicale
degli Oblivion,
al Teatro Ciak
di Milano fino
al 6 dicembre,
con la regia
di Gioele Dix
La nuova legge italiana che prevede la
«privatizzazione» dell’acqua almeno un
effetto positivo potrebbe averlo: far
discutere di questo bene fondamentale, che
per decenni è stato trascurato come mai
prima nella storia. Il possesso delle risorse
idriche è stato alla base della nascita e della
crescita degli imperi, eppure ai giorni nostri
ci si preoccupa di più del controllo dei
giacimenti di petrolio o di gas.
Presto sarà di nuovo l’acqua il bene
principale, anche grazie allo sviluppo di
nuovi e meno inquinanti modi di produrre
energia. Intanto, abbiamo per troppo tempo
lasciato degradare la rete distributiva. Anche
negli Usa, non solo in Italia, dove la
dispersione durante il trasporto fino alle
case raggiunge percentuali altissime. Questo
significa che si dovrebbero affrontare spese
altissime per salvaguardare l’acqua dei
nostri rubinetti. Che scarseggia, al contrario
di quello che viene naturale pensare ora
che ce lo ritroviamo comodamente in casa.
Ma io ricordo benissimo che, quando ero
bambino, i padri dovevano andare alle fonti
a riempire i secchi, dai quali poi tutti in
paese potevano attingere.
La privatizzazione della rete distributiva,
senza garanzie su una modernizzazione
della stessa, è un passo che deve per forza
preoccupare. Ma forse non è il tema
principale. In Europa, esso riguarda le Alpi.
E in Italia pure gli Appennini. Mi stupisco
che le popolazioni delle regioni che
comprendono queste montagne non pensino
a reclamare la proprietà di questo bene, che
è la loro unica, vera risorsa economica.
Chi altri, se non colui il quale lavora il
terreno, tutela le acque, evitando che
arrivino inquinate in pianura?
38
R
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
dite la vostra
LETTERE ALLA GAZZETTA
Nostalgia
di Zemanlandia
La mia
Fiorentina
promossa in
Champions:
gloria vera?
Sono un tifoso viola
ovviamente felice perché la
Fiorentina, contrariamente
ad ogni pronostico, è stata la
prima squadra italiana a
qualificarsi per gli ottavi di
Champions League (da
sinistra, nella foto Ansa,
Dainelli, Gilardino, Gobbi e
Frey a fine partita salutano i
tifosi dopo la vittoria
qualificazione con il Lione).
Gli amici tifosi di Inter,
Milan e Juve mi contestano
però tre cose:
1) Il Liverpool è il peggior
Liverpool degli ultimi dieci
anni come dimostra anche il
rendimento in Premier.
2) Il Lione è venuto a
Firenze già qualificato e
imbottito di riserve (per la
verità, aggiungo io, anche i
viola avevano assenze
illustri)
3) Il Debrecen è una
squadra di dopolavoristi.
Quindi secondo voi fu vera
gloria?
Risponde Luca Calamai
Seguo il calcio da quasi 50 anni. Ho visto su Sky il film documentario «Zemanlandia» dedicato agli anni d’oro del Foggia
di Zeman. Ho rivisto incredibili azioni in velocità del tridente Rambaudi-Baiano–Signori:
un flipper supersonico. Uno
spettacolo entusiasmante. Posso dire, senza timore di essere
smentito, che quello spettacolo non è stato mai superato. Altro che Iniesta! Neanche il mitico Milan di Sacchi fu tanto brillante nelle azioni offensive.
Spero che a Coverciano abbiano queste immagini.
1) La netta vittoria contro il
Liverpool senza Gilardino;
Tranquillo signor Michele, è
gloria vera. La Fiorentina è
sempre stata «padrona» del
suo girone di Champions.
Anche quando, al debutto a
Lione, il signor Vink, un
arbitro olandese con una
pancia imbarazzante, decise
di espellere a inizio ripresa
Gilardino per un'inesistente
gomitata a Toulalan. Una
grave ingiustizia che, unita
alla inevitabile vittoria dei
francesi, poteva mettere in
ginocchio la squadra di
Prandelli. Invece la Fiorentina
non ha mai perso la testa.
Finalmente convinta della sua
dimensione europea.
Una maturità che trova
preciso riscontro in alcuni
risultati:
Michele Mariotti (La Spezia)
IL TEMPO
INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano
Fax 02.62.82.79.17. Email: [email protected]
Giorgio Cataleta (Milano)
2) Il successo contro il Lione
senza Mutu, Jovetic e
Gamberini
Risponde Sebastiano Vernazza
3) La disinvoltura con cui
Frey e compagni hanno
liquidato la pratica Debrecen.
Che non è una squadra di
Dopolavoristi.
Caro signor Michele la
Fiorentina non può vincere la
Champions. Non è ancora
pronta tecnicamente e
mentalmente per mirare così
in alto. Però le assicuro che, il
giorno del sorteggio degli
ottavi, molti dirigenti
di grandi club faranno gli
scongiuri per evitare Mutu e
compagni. Che un titolo lo
hanno già acquisito, quello di
mina vagante del torneo.
Chi ama il calcio al di là del tifo o
degli interessi di bottega non
può non dirsi zemaniano, però,
caro Cataleta, non esageriamo:
il Milan di Sacchi, il Barcellona
di Guardiola e altre squadre storiche se la giocherebbero alla
pari col Foggia del Boemo.
L’Atalanta
perduta
tro una squadra di metà classifica di serie C1. 2) Il Lumezzane presentava in formazione
solo 2 titolari. 3) L’Atalanta
aveva 5-6 titolari. 4) L’Atalanta ha tirato in porta una sola
volta in 90 minuti! 5) Il risultato è bugiardissimo: il Lumezzane doveva vincere almeno per
0-3. Ma è normale?
Mario Perucchini (Bergamo)
Risponde Roberto Pelucchi
No, non è normale, ma è in linea
con l’anormalità della stagione
dell’Atalanta, che dopo aver perso Delneri sembra imbrocchita
di colpo. Eppure, dal mercato
estivo non è uscita indebolita,
anzi. Due allenatori, Gregucci
prima, Conte adesso, non sono
riusciti a dare un gioco e un’anima a una squadra che va avanti
a strappi e, complici anche i tanti infortuni, non riesce ad avere
continuità di rendimento e risultati. Contro il Lumezzane sono
mancati anche impegno e orgoglio, e questo è l’aspetto che deve preoccupare di più. Senza
queste qualità, la serie B è molto più di una prospettiva.
I NOSTRI
ERRORI
Giovedì sera sono andato a vedere Atalanta-Lumezzane di
Coppa Italia. Noi atalantini
avevamo certe aspettative come logico contro gli avversari
modesti (con tutto rispetto),
purtroppo è successo quello
che nessuno si aspettava
(0-1). 1) Abbiamo giocato con-
Nella pagina 31 di ieri a corredo
del servizio su Tim Montgomery
in prigione, abbiamo pubblicato
la foto di Asafa Powell, l’uomo
che aveva cancellato il suo
record dei 100 metri.
Domani
7
Aosta
Te
8
Oslo
9
Trieste
Milano
7 12
8
Londra
Berlino
7 13
Neve
Firenze
Perugia
8 15
6 13
7.40
16.43
Sorge
Tramonta
7.15
16.42
Milano
Roma
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
7.41
16.43
7.16
16.42
La luna
5 14
Madrid
Istanbul
Ultimo
quarto
Roma
Lisbona
L’Aquila
Nebbia
Tramonta
Parigi
Ancona
13 15
Roma
Sorge
Il Sole domani
Mosca
Bologna
Genova
Temporali
Stoccolma
11 13
Venezia
7 10
Torino
5
Il mondo delle scienze motorie
(una volta avremmo detto educazione fisica) è in subbuglio
per questa iniziativa in cui il Coni (con le sue strutture periferiche) avoca a sé la gestione di
una svolta epocale: l’ingresso
(per ora a livello sperimentale)
dell’educazione fisica nella
scuola elementare. Una giusta
apprensione ma qui siamo di
fronte al classico bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: saranno i docenti specializzati, sia pure dopo opportuno aggiornamento presso il Coni, a insegnare la «ginnastica» ai ragazzi. Meglio di niente, no?
Milano
Trento
Nuvoloso
Pioggia
Risponde Fausto Narducci
Il Sole oggi
In Europa
Sole
Coperto
Vittoriano Brizzi
www.meteo.it
Oggi
5
Ben arrivata alla nuova sperimentazione alle elementari attraverso il progetto di Alfabetizzazione motoria che sarà
presentato alla stampa mercoledì al ministero dell'Istruzione! Trattandosi di formazione
di base però, non sarebbe stato assai più pertinente ed opportuno interessare direttamente il mondo accademico, i
corsi di laurea o le facoltà di
scienze motorie, deputati istituzionalmente ad affrontare
la materia con i loro specialisti? Il Coni, nell’esercizio delle
sue importanti funzioni ha altre «mission» a cui deve attendere, quali la preparazione delle Olimpiadi, la promozione
dello sport di vertice e la divulgazione dello sport per tutti.
a cura del Col. Giuliacci
LEGENDA
Rovesci
Il Coni e lo sport
alle elementari
Atene
9 Dicembre
Nuova
16 Dicembre
Primo
quarto
Piena
24 Dicembre
2 Dicembre
4 11
ROMA
VENTI:
7 16
Deboli
Moderati
Dopodomani
Campobasso
Bari
7 12
5 19
Napoli
Potenza
10 18
8 14
Forti
Molto forti
Cagliari
Catanzaro
9 19
Le temperature
ieri in Italia
Alghero
Ancona
Aosta
Bari
Bologna
Cagliari
min
max
13
9
2
10
9
13
17
16
11
15
11
19
Campobasso
Catania
Firenze
Genova
L’Aquila
Milano
Napoli
Palermo
min
max
10
11
11
11
7
7
12
17
11
23
17
18
14
13
17
19
Perugia
Potenza
Reggio Calabria
Roma
Torino
Trento
Trieste
Venezia
min
max
9
11
12
10
1
6
11
9
16
13
22
18
11
15
13
13
11 18
MARI:
Reggio Calabria
Palermo
Calmi
13 20
14 23
Catania
Mossi
8 22
Agitati
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DIRETTORE RESPONSABILE
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VICEDIRETTORI
Franco Arturi
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ITALIA
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dell’1 settembre 1948
ISSN 1120-5067
CERTIFICATO ADS N. 6558 DEL 4-12-2008
La tiratura di sabato 28 novembre
è stata di 448.633 copie
COLLATERALI
* Con Sergio Leone e il Grande Western all’italiana N. 41
e 10,99 - con Supereroi N. 36 e 10,99 - con Ferrari F1
Collection N. 36 e 10,99 - con Il Grande Cinema di Clint
Eastwood N. 24 e 10,99 - con Transformers N. 20 e
10,99 - con Magic Campionato Card e 20,99 - con Magic
Libro e 8,99 - con Magic Manager 9.0 e 10,99 - con Il
Grande Cinema di Verdone N. 13 e 10,99 - con Motomondiale Story N. 13 e 11,99 - con 100 Anni di Fumetto Italiano N. 9 e 10,99 - con Le Storie che hanno fatto la Storia
N. 8 e 11,99 - con I Love NBA 2 N. 5 e 11,99 - con Calendario Ufficiale 14 mesi (Milan, Genoa, Fiorentina, Nazionale
2006) e 8,99 - con Calendario Ufficiale 14 mesi (NBA, All
Blacks, Ferrari GT, Giro) e 9,99 - con Nintendo DS N. 2 e
3 e 20,99 - con Il Grande Cinema di Al Pacino N. 3 e 10,99
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Marocco g 2,20; Monaco P. e 1,85; Nigeria e 2,50; Norvegia Kr. 20; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,00; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20/Kr. 80; Slovenia e 1,85; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 22; Svizzera Fr. 2,60; Svizzera Tic. Fr. 2,60; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 495; UK Lg. 1,60;
U.S.A. USD 3,00.
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA
39
R
TV E RADIO
I FILM DI STASERA
Un’impresa da Dio
Galantuomini
The Others
Vanilla Sky
The interpreter
La mia vita a...
sDi T. Shadyac, con S. Carell
sDi E. Winspeare, con D. Finoc-
sDi A. Amenabar, con N. Kid-
sDi C. Crowe, con C. Diaz (Usa,
sDi S. Pollack, con S. Penn (Gb/
sDi e con M. Ceccherini (Ita,
(Usa, 2007) Dio chiede a un politico Usa di costruire un’arca
per salvare amici e conoscenti
chiaro (Ita, 2008) Lecce: un giudice si innamora di una vecchia
amica, divenuta però fuorilegge
man (Sp/Usa/Fr, 2001) Chi sono Grace e i suoi due bambini,
così isolati e allergici alla luce?
2001) Ricco e fortunato, David
incontra la donna della sua vita. Che, però, presto scompare
Fr/Usa, 2005) Un’interprete
dell’Onu a New York viene a sapere di un possibile omicidio
2003) La placida vita del contadino toscano Lando è sconvolta
dall’arrivo delle zia americana
COMMEDIA Italia 1, alle 21.25
DRAMMATICO Sky Cinema 1, alle 21
THRILLER Rai 4, alle 23
THRILLER Universal, alle 20.58
THRILLER Sky Cinema Mania, alle 21
COMMEDIA Sky Cin. Italia, alle 22.45
RADIO
IN CHIARO
RAIUNO
RAIDUE
UNOMATTINA
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DOMENICA IN - 7 GIORNI
TG1 L.I.S.
L'EREDITÀ
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Varietà
23.35 SPECIALE TG1
0.40 TG1 - NOTTE
1.05 APPLAUSI
2.05 COSÌ È LA MIA
VITA...SOTTOVOCE
7.00
10.05
11.30
13.00
13.45
FILM SUL
DIGITALE TERRESTRE
LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE
PREMIUM
IN DIRETTA
6.30
9.30
10.00
10.55
12.20
13.30
14.00
15.30
16.30
18.50
20.00
20.35
20.40
21.30
14.30 THE CORRUPTOR INDAGINE
A CHINATOWN.
STEEL
15.45 ASTERIX
ALLE OLIMPIADI.
JOI
16.03 MARY REILLY.
MYA
16.20 THUNDERBIRDS.
STEEL
17.55 SPEED RACER.
STEEL
17.58 IL COLPO.
JOI
19.25 SI FA PRESTO
A DIRE AMORE.
MYA
22.35 LE RISERVE.
STEEL
22.55 THE BURNING PLAIN IL CONFINE DELLA
SOLITUDINE
PREMIUM CINEMA
15.30
17.05
18.00
18.05
19.00
20.30
21.00
22.35
0.30
1.00
TG2 MATTINA
CI VEDIAMO DOMENICA
MEZZOGIORNO IN...
TG2 GIORNO - MOTORI
QUELLI CHE...
ASPETTANO
QUELLI CHE
IL CALCIO E...
RAI SPORT
TG2
RAI SPORT 90° MINUTO
DUE...RISATE
TG2 - 20.30
N.C.I.S.
Telefilm
RAI SPORT LA
DOMENICA SPORTIVA
RAI SPORT DOMENICA
SPRINT
TG2
CALCIO
12.00 ZENIT
SAN PIETROBURGO SPARTAK MOSCA
Russian Premier League.
Sky Sport 1, Sky Calcio 8
e Sky SuperCalcio
14.00 MESSINA - AVELLINO
RAITRE
7.15
7.30
8.20
9.15
12.00
13.25
14.00
15.05
18.00
19.00
20.00
20.10
21.30
23.20
23.35
0.35
0.45
1.35
15.00 INTER - FIORENTINA
Serie A. Sky Calcio 2,
Dahlia 2 Calcio e MP Calcio 1
Premier League.
Sky Sport 3 e Sky Calcio 9
Serie A. Sky Calcio 5,
Dahlia 3 Calcio e MP Calcio 4
15.00 PARMA - NAPOLI
15.00 BARI - SIENA
Serie A.
Sky Calcio 6 e MP Calcio 6
Premier League. Sky Sport 3,
Sky Calcio 9 e Sky SuperCalcio
17.30 HANNOVER BAYERN MONACO
15.00 CHIEVO - PALERMO
OROSCOPO
23.35
1.30
2.00
22.30 SAN LORENZO BOCA JUNIORS
Campionato argentino.
Sportitalia 2
ATLETICA
9.15
MARATONA
DI FIRENZE
19.00 BARCELLONA REAL MADRID
Liga. Sky Sport 3, Sky Calcio 9
e Sky SuperCalcio
Campionato brasiliano. Sportitalia 2
Serie A. Sky Sport 1, Sky Calcio 7
e Dahlia 1 Calcio
13.50
17.00
18.30
19.00
19.35
21.25
23.30
1.35
3.10
18.15 AIR AVELLINO MONTEPASCHI SIENA
22.15 CHICAGO BEARS MINNESOTA VIKINGS
23.50
1.15
1.30
2.30
PITTSBURGH
STEELERS BALTIMORE RAVENS
TELEFILM
MAGNIFICA ITALIA
S. MESSA
TG4 - TELEGIORNALE
PIANETA MARE
MELAVERDE
TG4 - TELEGIORNALE
IERI E OGGI IN TV
IL RAGAZZO
SUL DELFINO
PIRATI
TG4 - TELEGIORNALE
COLOMBO
IL RITORNO
DI DON CAMILLO Film
CONTRO CAMPO
TG4
LE CANZONI
DI CARMEN CONSOLI
I QUATTRO TASSISTI
21.00 COPPA DEL MONDO
2ª manche, slalom femminile.
Da Aspen, Stati Uniti
Eurosport e Raisport Più
10 Km classica femminile.
Da Kuusamo, Finlandia
Eurosport
12.45 COPPA DEL MONDO
10.15 COPPA DEL MONDO
1ª manche maschile.
Da Innsbruck, Austria
Eurosport 2
Gara 2. Da Florianopolis, Brasile
Eurosport 2
Alle 14, in 105 Sport, Fabiana
ospita lo skipper Francesco
Bruni (nella foto) e l’ex stella
del ciclismo Mario Cipollini
Radio Monte Carlo
Music & Sport
Alle 14, Bragatto e Mancini
parlano di calcio e tennis con il
giornalista Paolo Brosio e con
Nino D’Angelo (nella foto)
TENNIS
13.30 MASTERS ATP
Da Londra. Sky Sport Extra
15.30 MASTERS ATP
VOLLEY
16.00 LUBE BANCA MARCHE
MACERATA BRE BANCA
LANNUTTI CUNEO
Serie A1 maschile.
Raisport Più
9.40
CALCIO:
GENOA - SAMPDORIA.
Serie A.
Virgin Radio
Virgin Investigation
Sotto la lente dell’Agente Malone, Rod Stewart (nella foto).
Del cantante inglese ascoltiamo The First Cut Is The Deepest
12.00 COPPA DEL MONDO
18.00 COPPA DEL MONDO
2ª manche maschile.
Da Innsbruck, Austria
Eurosport
1ª manche, slalom femminile.
Da Aspen, Stati Uniti
Eurosport e Raisport Più
Super-G maschile.
Da Lake Louise, Canada
Eurosport e Raisport Più
105 Sport
SKY SPORT 1
SLITTINO
Gundersen.
Da Kuusamo, Finlandia
Eurosport
7.00 OMNIBUS WEEK - END
10.10 LA SETTIMANA
10.30 LASSIE AVVENTURA
IN PALLONE
12.30 TG LA7 - SPORT 7
13.00 HARDCASTLE
AND MCCORMICK
14.00 LA7 DOC
14.30 IL RE ED IO
17.15 LA BISBETICA
DOMATA
20.00 TG LA7
20.30 S.O.S. TATA
21.35 LA VENDETTA DELL'UOMO
CHIAMATO CAVALLO
24.00 EFFETTO DOMINO
IL BIANCO E IL NERO
DELL'ECONOMIA
1.05 SPORT 7 - TG LA7
2.00 UNIVERSICATION
15 Km classica maschile.
Da Kuusamo, Finlandia
Eurosport
14.00 STARS CHALLENGE
19.00 COPPA DEL MONDO
Radio 105
Da Londra. Sky Sport 2
10.00 COPPA DEL MONDO
KARTING
SCI ALPINO
LA 7
SCI DI FONDO
NFL.
Dahlia Sport e ESPN America
HS 142. Da Kuusamo, Finlandia
Eurosport
Liga.
Sky Calcio 2 e Sky SuperCalcio
16.40
18.55
19.35
21.30
NFL.
Dahlia 2 Sport e ESPN America
11.00 COPPA DEL MONDO
14.30 COPPA DEL MONDO
7.10
9.35
10.00
11.30
11.40
12.10
13.30
14.05
14.30
NFL.
Dahlia 2 Sport e ESPN America
Serie A maschile.
Sky Sport 2
COMBINATA NORDICA
RETE 4
19.00 INDIANAPOLIS COLTS HOUSTON TEXANS
2.16
Serie A maschile.
Sky Sport 2
CARTONI ANIMATI
MALCOLM
CHUCK
STUDIO APERTO
GUIDA
AL CAMPIONATO
MERLINO E L'APPRENDISTA STREGONE
TOM & JERRY
ALL'ARREMBAGGIO
STUDIO APERTO
MR BEAN
BUGIARDO BUGIARDO
UN' IMPRESA DA DIO
Film
GOLDEN SKATE
AWARDS 2009
FINAL FANTASY
CLASSE
DI FERRO
FOOTBALL
12.00 ANGELICO BIELLA BANCA TERCAS
TERAMO
Serie A. Sky Sport 1, Sky Calcio 1,
Dahlia Sport e MP Calcio
21.00 ATLETICO MADRID ESPANYOL
7.00
10.55
11.20
12.25
13.00
BASKET
20.00 CORINTHIANS FLAMENGO
20.45 CATANIA - MILAN
ITALIA 1
Raitre e Raisport Più
Bundesliga. Sky Calcio 10
15.00 CAGLIARI - JUVENTUS
Serie A. Sky Calcio 1,
Dahlia Sport e MP Calcio 2
21.30
Serie A. Sky Calcio 4,
Dahlia 4 Calcio e MP Calcio 5
15.00 ATALANTA - ROMA
Serie A.
Sky Calcio 3 e MP Calcio 3
20.00
20.40
TRAFFICO
TG5 - MATTINA
LE FRONTIERE DELLO...
VERISSIMO
GRANDE FRATELLO
TG5
GRANDE FRATELLO
DOMENICA CINQUE
CHI VUOL ESSERE
MILIONARIO
TG5
STRISCIA
LA DOMENICA
DISTRETTO
DI POLIZIA 9 Telefilm
MAURIZIO COSTANZO
SHOW 25 ANNI
TG5 NOTTE
STRISCIA
LA DOMENICA
17.00 ARSENAL - CHELSEA
15.00 REGGINA - BRESCIA
Serie B.
Sky Calcio 8 e Dahlia 5 Calcio
7.55
8.00
8.50
9.45
12.30
13.00
13.40
14.00
18.50
15.00 LAZIO - BOLOGNA
Serie D. Raisport Più
14.30 EVERTON - LIVERPOOL
MAMME IN BLOG
E' DOMENICA PAPÀ
IL GRAN CONCERTO
ATLETICA LEGGERA:
MARATONA DI FIRENZE
TG3 - RAI SPORT
PASSEPARTOUT
TG REGIONE - TG3
ALLE FALDE DEL...
PER UN PUGNO DI LIBRI
TG3 - TG REGIONE
BLOB
CHE TEMPO CHE FA
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Attualità
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APP. AL CINEMA
CANALE 5
SOLLEVAMENTO PESI
8.30
MONDIALI
+105 kg maschile. Da Goyang
City, Corea del Sud. Eurosport
SKY SPORT 3
12.30 RUGBY: ITALIA - SAMOA.
Test Match.
20.30 VOLLEY: SCAVOLINI
PESARO - ASYSTEL
NOVARA. Serie A1 femminile.
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
Ariete 7
Toro 6
Gemelli 6
Cancro 6
Leone 6
Pesci 8
La mattina vi trova
concentrati e intuitivi,
anche se ansiosi.
Pomeriggio ottimo per
shopping, sport e un
cicinin di svaccamento,
se volete.
Mattinata di lievi
sfighe. State su.
Pomeriggio di possibili
rivincite, ma poco
efficaci a far risalire
l’umore. Il sudombelico
sprofonda…
Gli intoppi vengono
superati grazie agli
amici. Che agevolano
anche la riuscita d’ogni
progetto. Pomeriggio
stanco, con lo
zebedeo irritabile…
Stamani non giudicate
frettolosamente e
prendetevi un po’ di
tempo per voi, se
potete. Pomeriggio di
opportunità fortunate,
anche fornicatorie…
Le soddisfazioni più
concrete, stamani,
arrivano dal lavoro,
dallo studio, da
«lontano». Pessimismo
pomeridiano: evitate,
porta sfiga.
IL MIGLIORE.
Lasciatevi guidare da
sensibilità e intuito e
vincerete tutte le
vostre sfide. I
contatti sono fertili,
l’economia conforta.
E come vola il
sudombelico!
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
Vergine 7
Bilancia 5,5
Scorpione 6
Sagittario 6
Capricorno 6-
Acquario 6
RAJON RONDO
Il rendimento nel lavoro
e nello sport sarà
buono. Ma l’ottimismo è
intermittente come le
luci dei primi alberi di
Natale. Non portatevi
sfiga.
C’è un rigurgito di
sfiducia. E alcune cose
che pensavate di facile
realizzazione si
arenano. Ma non per
molto. Forma fisica
moscia. Tutta.
A giudicare dalla Luna,
forse tacere e non
esporvi vi farà salvare
faccia e terga. Piccoli
contatti utili (anche
suini) crescono:
sfruttateli.
Mattinata ok, coi pezzi
di ogni puzzle che si
incastrano a
meraviglia. Nel
pomeriggio il vigore
cala. E spaccate pure
gli zebedei altrui. No!
In mattinata, colleghi,
superiori e familiari
potrebbero rendervi
idrofobi. Calmatevi!
Pomeriggio fattivo e
creativo, serata suina,
forse…
La mattinata prende
una piega interessante
e ogni relazione brilla.
Nel pomeriggio il
bulldog che c’è in voi
emergerà: no, sarebbe
un autogol…
Il play dei Boston
Celtics è nato a
Louisville (Usa) il 22
febbraio 1986
(Pesci). Quest’anno
viaggia alla media di
8,9 assist a partita
LE PAGELLE
DI ANTONIO CAPITANI
20/2 - 20/3
40
R
DOMENICA 29 NOVEMBRE 2009
LA GAZZETTA SPORTIVA