Bilancio Energetico Regionale
Transcription
Bilancio Energetico Regionale
Contributo ARPAV alle valutazioni propedeutiche al Piano Energetico Regionale Bilancio Energetico della Regione Veneto con dettagli provinciali Sulla base dei dati disponibili fino all’anno 2010 ARPAV Direttore Generale Dr. Carlo Emanuele Pepe Direttore Area Tecnico Scientifica Ing. Sandro Boato A cura di Dr.ssa Maria Rosa, Dr.ssa Silvia Marcuz Servizio Sistemi Ambientali, Dipartimento ARPAV Provinciale di Treviso (Direttore, Ing. Loris Tomiato) Si ringraziano il Dr. Giampaolo Fusato e il Dr. Alberto Zandomeneghi, del Dipartimento ARPAV Provinciale di Verona, che, nell’ambito del Gruppo di Lavoro Energia e Ambiente, hanno contribuito mettendo a disposizione dati ed elaborazioni che erano stati predisposti per precedenti documenti ARPAV sul Bilancio Energetico. Si ringraziano inoltre l’Ing. Maurizio Vesco, del Dipartimento ARPAV Provinciale di Venezia, e il Professore Arturo Lorenzoni, del Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università degli Studi di Padova, per le informazioni fornite e gli utili suggerimenti. Si rammenta che la presente Relazione Tecnica può essere riprodotta solo integralmente e citando la Fonte. L’utilizzo parziale richiede l’approvazione scritta del Dipartimento ARPAV Provinciale di Treviso e la citazione della Fonte stessa. Contributo ARPAV al documento regionale sull’energia elaborato a cura della Regione del Veneto – Unità di Progetto Energia 1 “ASSETTO ENERGETICO REGIONALE” ....................................................................................................... 3 1.1 Consumi finali lordi di energia ...................................................................................................... 12 1.1.1 Consumi finali lordi di energia elettrica................................................................................ 16 1.1.2 Consumi finali lordi di energia termica................................................................................. 25 1.1.3 Consumi finali lordi di energia per i trasporti ....................................................................... 27 1.1.4 Produzione e Consumi energetici finali lordi per fonti ......................................................... 28 1.1.4.1 Produzione e Consumi energetici finali lordi da fonti rinnovabili.................................. 31 1.1.4.2 Produzione e Consumi energetici finali lordi da fonti non rinnovabili........................... 33 1.1.5 Consumi finali lordi energetici per settori............................................................................. 39 1.2 Quote di energia elettrica, termica e per i trasporti da fonti rinnovabili in Veneto ed obiettivo nazionale: considerazioni ............................................................................................................................ 48 1.3 Infrastrutture energetiche in Veneto............................................................................................... 49 1.3.1 Infrastrutture energetiche di produzione................................................................................ 49 1.3.1.1 Fonti energetiche non rinnovabili ................................................................................... 49 1.3.1.2 Fonti energetiche rinnovabili .......................................................................................... 50 1.3.2 Infrastrutture energetiche di stoccaggio e trasporto / distribuzione....................................... 50 1.4 Il Bilancio Energetico Regionale ................................................................................................... 57 1.4.1 Il Bilancio Elettrico Regionale .............................................................................................. 64 1.4.2 Il Bilancio Termico Regionale .............................................................................................. 69 2 di 70 1 “ASSETTO ENERGETICO REGIONALE” Il territorio regionale veneto presenta un deficit di risorse rispetto alla richiesta di energia ed essendo già fortemente antropizzato risulta sensibile a vari impatti ambientali, a cui si aggiungono necessariamente anche quelli derivanti dalla produzione, trasformazione e consumo dell’energia. L’Italia è da sempre caratterizzata da una forte dipendenza della fornitura di energia dall’estero: le importazioni di combustibili fossili (petrolio, gas, carbone) garantiscono più dell’85% dei consumi totali. Anche in Veneto solo una parte dell’energia richiesta viene prodotta e/o trasformata sul territorio regionale, la restante è importata direttamente dall’esterno. Il tema energia è del tutto trasversale, interessando tutte le componenti sociali, ambientali ed economiche del territorio e proprio per questo numerose sono le sue potenzialità, ancora in parte non sfruttate: si pensi agli ampi margini di incremento, qui come altrove, dell’efficienza e del risparmio energetico. E’ necessaria quindi una pianificazione energetica, che guardi al lungo periodo, ma che agisca tempestivamente, in grado di programmare ed incentivare tutte le azioni che spingano nella direzione di una sostenibilità energeticoambientale a cui anche l’Unione Europea sta sempre più mirando. In questo scenario, grande importanza assume la Direttiva 2009/28 (cosiddetta “20-20-20”) che impone gli obiettivi che il nostro Paese e, di conseguenza, le Regioni italiane sono chiamate a raggiungere entro il 2020 in merito alla produzione di energia da Fonti Rinnovabili, all’Efficienza energetica e alla riduzione di gas serra. Diventa pertanto urgente elaborare, sulla base dei dati disponibili, una stima aggiornata delle potenzialità energetiche della nostra Regione e dei consumi, ripartiti per settore, onde valutare la concreta fattibilità del raggiungimento degli obiettivi attribuiti al Veneto e i margini di miglioramento per settore. Nel presente documento si intende pertanto tracciare un aggiornamento (sulla base dei dati attualmente disponibili, purtroppo non con assoluta completezza) del Bilancio Energetico Regionale, che rappresenta un tassello indispensabile del Piano Energetico che la Regione Veneto sta predisponendo quale strumento fondamentale e strategico per lo sviluppo del territorio. Il documento intende esplicitare la metodologia seguita per la stima del bilancio energetico fino all’anno 2010 per renderlo ripercorribile patrimonio dell’amministrazione pubblica, comparabile ed aggiornabile nel tempo. Come si potrà constatare nel seguito l’elaborazione del Bilancio Energetico Regionale rende evidente la dipendenza energetica del Veneto dai territori circostanti. Tra gli aspetti a cui dedicare maggiore attenzione vi è certamente il potenziamento delle azioni per il risparmio e l’efficienza energetica, ossia di quei termini che non compaiono esplicitamente in un bilancio energetico ma che, di fatto, rappresentano le variabili che maggiormente lo condizionano. La “contabilità energetica” è intimamente connessa a quella ambientale: si pensi che il “sistema dell’energia” - produzione, trasformazione, distribuzione, consumo – costituisce il più importante fattore di pressione ambientale. Se si trascurano i fattori naturali, è all’attività umana connessa alla filiera energetica che va attribuita la maggior quota di impatto sull’ambiente. Pertanto intervenire in senso sostenibile sui meccanismi di produzione e consumo dell’energia significa di fatto mettere in campo azioni per il risanamento ambientale, per esempio, della qualità dell’aria; inoltre, scegliendo fonti energetiche rinnovabili e riducendo gli sprechi energetici si contribuisce a dare attuazione agli obiettivi di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas serra che alterano il clima. Il tema Energia è estremamente connesso ai temi ambientali di competenza di ARPAV. L’Agenzia, oltre ad occuparsi della valutazione degli impatti ambientali degli impianti di produzione e trasformazione di energia, collabora al Piano di Risanamento e Tutela dell’Atmosfera che concerne anche alcuni aspetti legati ai consumi energetici. Inoltre, in linea con la propria legge istitutiva, ARPAV svolge attività tecnicoscientifiche in ordine a: • formulare agli enti pubblici proposte sugli aspetti ambientali riguardanti la produzione energetica, la cogenerazione, il risparmio energetico, le forme alternative di produzione energetica; 3 di 70 • • fornire alla Regione e agli enti locali il supporto tecnico-scientifico necessario all'elaborazione di piani e progetti per la protezione ambientale; organizzare e gestire il sistema informativo regionale per il monitoraggio ambientale. Nell’ambito dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, ARPAV può contribuire all’attuazione delle buone pratiche ambientali ed alla diffusione delle tecnologie sostenibili. In quest’ottica potrebbe collaborare per l’individuazione dei punti di forza e di debolezza di ciascuna tipologia di produzione di energia rinnovabile, in termini di potenzialità locale, efficienza energetica ed impatto ambientale. Tale attività potrebbe essere propedeutica all’adozione di una “Guida ambientale”, da condividere su scala regionale anche con gli altri “detentori di interesse” pubblici e privati, tra cui le Associazioni di categoria, per rendere maggiormente sostenibile ambientalmente, energeticamente ed economicamente la progettazione degli impianti ad energia rinnovabile e più speditivi gli iter delle nuove installazioni. Metodologia, unità di misura e fonti informative per il calcolo del Bilancio Energetico Regionale Il "bilancio" è uno strumento applicabile a fenomeni e grandezze di natura diversa tra cui l’energia. Fissato un dato “volume di controllo” e un “intervallo temporale”, al quale attribuire il bilancio, la formulazione del bilancio di una grandezza fisica si esprime nel seguente modo: Accumulo = (entrata - uscita) + (generazione - consumo) Nel caso del bilancio energetico si può dire semplicemente che l’energia generata all’interno del territorio considerato, unitamente a quella che arriva dall’esterno, controbilancia l’energia consumata nel territorio, quella che esce dal dominio spaziale e quella che vi si accumula. Illustrazione dei singoli termini del bilancio: • il termine “accumulo” rappresenta la variazione, nell’intervallo temporale considerato, della grandezza in esame all'interno del volume di controllo. E’ positivo se il valore della grandezza aumenta, negativo se diminuisce e nullo nel caso in cui la grandezza non vari (stato stazionario); • i termini “entrata” e “uscita” comprendono le quantità entranti ed uscenti attraverso i confini del volume di controllo, nell'intervallo di tempo a cui fa riferimento il bilancio; • i termini “generazione” e “consumo” rappresentano rispettivamente la quantità di grandezza che viene prodotta o consumata all'interno del volume di controllo nell'intervallo di tempo considerato. La stesura di un Bilancio Energetico (BE) si realizza applicando la definizione generale di bilancio alla grandezza ‘energia’ in relazione ad un determinato intervallo temporale e ad uno specifico volume: un’apparecchiatura, un ciclo produttivo, un edificio, un territorio. Il Bilancio Energetico applicato ad un territorio è uno strumento utile per molteplici aspetti: • evidenzia le quantità complessive di energia consumate, le modalità di produzione, reperimento sul mercato, trasporto, trasformazione ed utilizzo in un dato periodo di tempo; in particolare evidenzia il grado di dipendenza dall’esterno, l’offerta interna di energia, la distribuzione della domanda tra i diversi settori produttivi, le perdite di trasformazione e di trasporto, ecc.; • permette pertanto di schematizzare i flussi di energia; • è una base per la valutazione delle ricadute ambientali, economiche e sociali di un determinato sistema energetico. Proprio per questa ricchezza di informazioni il bilancio energetico rappresenta uno step indispensabile per la stesura di un Piano Energetico che indirizzi la politica di un territorio in materia di energia. 4 di 70 Per determinare la quantità di energia di un sistema si deve tenere conto delle diverse forme nelle quali essa si manifesta. Il bilancio energetico riguarda l’“energia primaria” e quella “secondaria”. Con energia primaria si intende quella già presente in natura che non deriva dalla trasformazione di nessun’altra forma di energia. Le fonti di “energia primaria” sono tutte le fonti rinnovabili (energia solare, eolica, geotermica, biomasse …), le fonti fossili (petrolio, gas naturale, carbone) e il nucleare. Molti dei flussi di energia che interessano la Regione Veneto si manifestano invece come energie secondarie (calore prodotto, energia elettrica, combustibili per autotrazione, …). E’ stato calcolato sia il bilancio della sola energia elettrica che quello energetico complessivo. Infatti le varie forme di energia sono state elaborate separatamente e infine opportunamente trasformate per poterle aggregare e confrontare in un unico bilancio energetico regionale. Sono stati costruiti separatamente i bilanci delle energie primarie (gas naturale, carbone, biomasse e biogas, fotovoltaico, idroelettrico, eolico) e di quelle secondarie (gasolio, benzina, olio combustibile, gpl, energia elettrica, energia termica) e i quantitativi sono stati convertiti mediante opportuni fattori di conversione in ktep (migliaia di tep, che rappresenta l’energia equivalente a quella contenuta in un tonnellata di petrolio(1)) per elaborare un unico bilancio energetico regionale. Riferendoci al territorio regionale e all’intervallo di tempo considerato, i flussi di energia rappresentati nel bilancio energetico sono intuitivamente schematizzati nella seguente figura. Nella stesura del bilancio energetico si assume l’ipotesi ragionevole, che semplifica anche la trattazione, dello “stato stazionario”, ovvero si considera che all’interno del territorio considerato e nell’arco di un anno la variazione dell’accumulo di energia sia pari a zero. Ciò significa che si considera che nell’anno rimangano costanti i quantitativi conservati negli eventuali stoccaggi di prodotti petroliferi, di gas naturale, di carbone, di biomasse o nei bacini idroelettrici. L’equazione che descrive il bilancio di energia diviene quindi: entrata - uscita = consumo – generazione 1 Il tep rappresenta la quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo e vale circa 42 GJ. Il valore è fissato convenzionalmente, dato che diverse varietà di petrolio posseggono diversi poteri calorifici e le conversioni attualmente in uso sono più d’una. 5 di 70 Ciascun termine di questa equazione è il risultato dei contributi di ciascuna forma di energia. Non tutti i quantitativi delle diverse forme dell’energia sono noti o possono essere individuati con precisione. Di seguito sono riportate le singole forme di energia che entrano a far parte del calcolo di ciascuna voce e le eventuali ipotesi o approssimazioni adottate. Inoltre, dato che l’energia prodotta nel territorio regionale è inferiore a quella consumata, si è assunto che non vi sia esportazione di energia e che le uscite siano = 0. Generazione • Produzione di gas naturale: con questa voce s’intende l’estrazione di gas naturale da giacimenti presenti nel territorio. Il Ministero dello Sviluppo Economico fornisce i dati relativi all’estrazione dal sito di coltivazione di S. Andrea (TV). • Produzione di prodotti petroliferi: non risultano attivi giacimenti nel territorio regionale. • Produzione di carbone: non risultano attivi giacimenti nel territorio regionale. • Produzione di biomasse: non sono disponibili dati statisticamente rappresentativi per il territorio veneto. Ciò non di meno è noto come nelle zone montane, ma non solo, l’uso delle biomasse sia assai diffuso anche se al momento non vi è una registrazione di tali quantità. Nei bilanci è stata utilizzata la stima, elaborata da AIEL, per i consumi di biomassa per energia termica, pari a 409 ktep annuali, che si assume vengano prodotti localmente. • Generazione di energia termica: con questa voce si intende l’energia termica generata dalle centrali termiche di edifici, dal solare termico, da impianti geotermici, da processi produttivi e da centrali termoelettriche di cogenerazione. Questo dato non è disponibile con completezza. Si conosce la quantità di combustibili (ad eccezione delle biomasse) utilizzati per generare energia termica e quindi l’energia primaria equivalente. Come già illustrato in precedenza mancano dati ufficiali sull’energia termica da combustione di biomassa; non è nota la quantità di energia termica derivante dalla geotermia (gli impianti sono noti a livello provinciale); non è nota la quantità di energia termica derivante da solare termico (gli impianti vengono visti a livello comunale). Relativamente all’energia termica prodotta dalle centrali termoelettriche, che viene utilizzata in altri cicli produttivi si conosce solamente l’informazione per la centrale EDISON di Marghera Levante. Mancano infine informazioni sull’energia termica utilizzata (o sprecata) in vari tipi di impianti in cogenerazione. • Generazione di energia elettrica: dati forniti da Terna Spa. Consumo • Consumo di gas naturale: per questa voce sono stati considerati i dati del Ministero dello Sviluppo economico (a loro volta forniti da Snam Rete Gas) e di SGI – Società Gasdotti Italia Spa relativi ai volumi di gas naturale consegnati, nei punti di riconsegna, agli utenti finali o ai distributori locali. • Consumo di energia elettrica: dati pubblicati da Terna Spa. Sono compresi anche i consumi dei trasporti ferroviari, anche se solo su scala regionale, poichè non è disponibile il dettaglio provinciale. • Consumi di prodotti petroliferi: per i trasporti e la generazione elettrica e termica. Dati pubblicati nel Bollettino Petrolifero Nazionale elaborato dal Ministero dello Sviluppo Economico. I dati relativi all’olio combustibile comprendono anche l’olio bruciato come combustibile nelle centrali termoelettriche di Venezia (Fusina e Porto Marghera) e di Rovigo (Porto Tolle). 6 di 70 • Consumi carbone: non sono disponibili dati relativi a impieghi diversi da quelli forniti da ENEL riguardanti le grandi centrali termoelettriche di Fusina e Porto Marghera. • Perdite sottoforma di attrito/calore non recuperato nella generazione elettrica e perdite di trasporto. Nel presente bilancio si trascureranno le perdite di gas dovute a fughe accidentali lungo la rete, in quanto episodiche e non quantificabili; verranno invece considerate le perdite strutturali di energia elettrica dovute alla trasmissione della stessa lungo gli elettrodotti. Questo ultimo dato pubblicato da Terna Spa è disponibile solo su base regionale. Per i dettagli provinciali esso è stato calcolato in proporzione ai consumi totali di energia elettrica in modo da attribuire al territorio considerato le perdite legate al solo uso interno di elettricità e non al transito di energia destinato al consumo in altri luoghi. In alcuni dei paragrafi seguenti, in accordo con la normativa europea, sono riportati i consumi finali lordi totali di energia. I consumi finali lordi rappresentano la quantità di energia totale utilizzata in tutti i settori per: - riscaldamento e raffreddamento (esclusa l’energia elettrica); - consumi elettrici di tutti i tipi (inclusi gli ausiliari di centrale, le perdite di rete e di trasporto); - consumi per tutte le fonti di trasporto (escluso l’uso di energia elettrica). La direttiva europea 2009/28/CE prevede che al 2020 l’Italia raggiunga l’obiettivo di riduzione del 20% del totale dei consumi finali lordi. Quando si fa riferimento all’”energia prodotta netta” si intende al netto degli autoconsumi. I “consumi netti” non comprendono gli autoconsumi e le perdite di trasporto dell’energia che si conteggiano come consumi particolari a parte. Consumi per settori produttivi Purtroppo le Fonti disponibili non consentono di disporre dei valori relativi ai consumi di energia per le diverse fonti e per i diversi settori economici con lo stesso grado di dettaglio. Non sempre inoltre vi è univocità nella definizione dei settori economici. Per queste ragioni i dati sono stati uniformati in macrocategorie comprendenti uno o più settori economici. Si sono pertanto individuati i seguenti raggruppamenti di settori per la classificazione dei consumi di energia: settore dei trasporti: energia utilizzata sotto forma di combustibili per autotrazione e energia elettrica utilizzata dalle ferrovie. Il dato sul consumo di energia elettrica per le ferrovie non è disponibile al dettaglio provinciale; settore della grande industria: rappresenta la grande industria che dispone di infrastrutture specifiche per l’approvvigionamento dell’energia; settore dell’agricoltura: energia di diverso tipo e forma utilizzata nel comporta agricolo; settore civile: comprende i settori domestico e terziario. Quest’ultimo comprende a sua volta le attività legate ai servizi e a parte delle piccole e medie imprese e imprese artigiane. Si precisa che nel bilancio non è stato preso in considerazione il vettore carboturbo (carburante utilizzato nel trasporto aereo) in quanto il suo impiego non è direttamente attribuibile o riconducibile ad esigenze del territorio regionale. Il bilancio energetico viene rappresentato attraverso un diagramma di flusso detto “diagramma di Sankey” che, in maniera grafica, raffigura i flussi di ogni fonte energetica, primaria e secondaria, dalla produzione o importazione agli usi finali nei diversi settori economici. Questo tipo di grafico è stato realizzato utilizzando Sankey Helper v2.2, un software di uso gratuito in visual basic che permette di realizzare questo tipo di diagrammi direttamente nel foglio elettronico di calcolo. La macro è scaricabile all’indirizzo http://www.doka.ch/sankey.htm. 7 di 70 Dettagli Provinciali dei dati I consumi di energia elettrica dovuti ai trasporti ferroviari non sono riconducibili alle singole provincie. Il dato delle perdite di energia elettrica dovute al trasporto è disponibile solo su base regionale. Per le singole provincie esso è stimabile in proporzione ai consumi totali di energia elettrica in modo da attribuire ad ogni provincia le perdite legate al solo uso interno di elettricità e non al transito di energia destinato al consumo in altri luoghi. La scala provinciale rappresenta il massimo grado di dettaglio raggiungibile con i dati a disposizione in questa fase. Per produrre un bilancio riferito a territori più piccoli (ad esempio ai singoli Comuni) occorrerebbe disporre di ulteriori fonti informative (distributori locali di energia elettrica e gas) e verificare la coerenza e la completezza dei dati così reperiti a livello comunale con i dati provinciali e regionali. Occorre inoltre verificare che la disponibilità dei dati a livello comunale sia soddisfatta per tutti i vettori energetici considerati (il Bollettino dei prodotti petroliferi, ad esempio, è pubblicato dal Ministero con dettaglio provinciale) e, in assenza di dati, si renderebbe necessario procedere a stime ed elaborazioni. Fattori di conversione Come accennato in precedenza per elaborare il bilancio energetico complessivo è necessario aggregare e confrontare i dati disponibili per le varie fonti energetiche convertendoli opportunamente in tep (tonnellata equivalente di petrolio). Per eseguire la trasformazione si è calcolata l’equivalenza in tep del potere calorifero inferiore(2) di ciascuna forma o vettore di energia. Nelle seguenti tabelle sono riportati i fattori di conversione utilizzati in questo documento. Fattori di conversione utilizzati Combustibile Equivalente in tep 1 t di benzina 1,05 1 t di gasolio 1,02 1000 Nmc (= 1,056 Smc) di gas naturale 0,82 1 t di GPL 1,1 1 t di olio combustibile 0,98 1 MWh di energia elettrica da fonte 0,187 (3) fossile 1 MWh di energia elettrica da fonte 0,086 rinnovabile 1 t di carbone estero 0,7 2 Poteri calorifici inferiori: la quantità di energia estraibile sotto forma di calore da una unità fisica del combustibile considerato. Poteri calorifici superiori: la quantità di energia estraibile sotto forma di calore da un’unità fisica del combustibile considerato, comprese le calorie di condensazione del vapore acqueo che si forma durante la combustione. 3 L’Autorità per l’energia elettrica ed il gas (Delibera EEN 3/08) asserisce che a seguito dei miglioramenti tecnologici dell’efficienza termoelettrica 1 MWh è pari a 0,187 tep. 8 di 70 Valore 1 tep 1 tep 1 tep 1 tep 1 tep 1 tep 1 tep 1 tep Fattori di equivalenza dei tep Equivalente 10.000.000 kcal 41.860 MJ 11.628 kWh termici 952 kg di benzina 1020 kg di olio combustibile 980 kg di gasolio 909 kg di GPL 1.212 m³ di gas naturale Le “energie primarie” sono state convertite in tep, dalle loro originarie unità di misura, mediante la semplice conversione tra unità di misura (che trasforma le quantità energetiche in unità di Joule o di calorie per arrivare ai tep). 1 tep è sostanzialmente l’energia termica prodotta dalla combustione di 1 tonnellata di petrolio. 1 tep di carbone, per esempio, rappresenta quella quantità di carbone che, a seguito di combustione, produce la stessa quantità di calore che si ottiene bruciando 1 tonnellata di petrolio. Nella conversione in tep dell’energia elettrica “secondaria” prodotta da fossile (per esempio nelle grandi centrali termoelettriche venete), invece, viene considerata l’efficienza della centrale con cui viene prodotta l’energia elettrica. Ossia si tiene in considerazione che parte dell’energia primaria utilizzata per produrre l’energia elettrica è andata anche sprecata, a causa del rendimento della centrale e degli sprechi di energia termica. La conversione in tep relativa ai consumi elettrici, infine, viene realizzata utilizzando il medesimo fattore di conversione che si usa per le energie primarie rinnovabili. Analogamente per quanto riguarda l’energia elettrica importata. Di fatto questo approccio concettuale, mutuato dall’impostazione EUROSTAT, come sarà evidente dalla presentazione dei dati energetici oggetto del bilancio, corrisponde a tenere in considerazione essenzialmente gli sprechi energetici che hanno luogo nell’ambito del dominio spaziale considerato, nel nostro caso la Regione Veneto, o quanto meno quelli di cui si conoscono delle informazioni statisticamente attendibili. Per esempio non vengono prese in considerazione le quantità di energia che vengono sprecate nella produzione di energia elettrica che viene importata da fuori regione. Per esempio, il gas naturale primario utilizzato per produrre calore è stato convertito in tep con il fattore 0,82. L’energia elettrica secondaria ottenuta dal gas naturale, nelle centrali termoelettriche, è stata convertita in ktep con il fattore 0,187. L’energia primaria utilizzata nelle centrali termoelettriche per produrre energia elettrica secondaria è servita anche per gli autoconsumi di centrale (in parte noti) e per produrre energia termica (utilizzata da altri cicli produttivi o sprecata). Come più volte ribadito non è disponibile una contabilità esauriente dell’energia termica e nel bilancio tale quantità è stata ipotizzata mediante una stima. Invece l’energia elettrica primaria ottenuta da fotovoltaico e dalle altre fonti rinnovabili è stata convertita in ktep col fattore 0,086, così come tutta l’energia elettrica importata. 9 di 70 QUADRO GENERALE DELLE FONTI INFORMATIVE Vengono riportati di seguito le fonti dei dati, il dettaglio territoriale, la disaggregazione per settore produttivo e la periodicità di aggiornamento con cui le informazioni sono disponibili. Energia elettrica I dati relativi alla produzione ed ai consumi di energia elettrica sono forniti dalla società Terna SpA in forma aggregata a livello di Provincia e suddivisi per i seguenti macrosettori: • Domestico • Terziario • Industria • Agricoltura L’aggiornamento dei dati è annuale. Fonti rinnovabili (FER) Le fonti dei dati relativi alla generazione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili sono: • GSE relativamente a numero e potenza degli impianti (dati nazionali, regionali e, sul fotovoltaico, comunali). • Terna Spa relativamente a numero, potenza e produzione degli impianti (dati nazionali, regionali e provinciali). Tali dati sono stati reperiti, con cadenza annuale, direttamente sui relativi siti web o a seguito di richiesta specifica. Per quanto concerne la produzione di energia termica da rinnovabili (pannelli solari termici, geotermico, geoscambio, biomasse domestiche …) come precedentemente espresso non vi sono fonti che raccolgano i dati in modo completo e coerente. Gas naturale I dati delle vendite di gas naturale sono stati reperiti presso il Ministero dello Sviluppo Economico e presso SGI – Società Gasdotti Italia Spa. Questi dati sono stati utilizzati per il calcolo dei consumi di energia totale. Altri dati sono stati forniti da Snam Rete Gas, questi differiscono leggermente dai dati ministeriali, ma consentono un’analisi di dettaglio in quanto suddivisi come segue. • Autotrazione: consuntivo aggregato dei volumi riconsegnati ad impianti di vendita al dettaglio di metano per autotrazione. • Reti di distribuzione: consuntivo aggregato dei volumi riconsegnati alle reti di distribuzione cittadina. • Industria: consuntivo aggregato dei volumi riconsegnati ai punti di riconsegna di utenze industriali. • Termoelettrico: consuntivo aggregato dei volumi riconsegnati ad impianti termoelettrici. I dati forniti da Snam Rete Gas sono stati usati per un’analisi della ripartizione dei consumi tra i diversi settori di utilizzo del gas naturale. I consumi di gas naturale si riferiscono ai volumi immessi nei punti di riconsegna (punti di confine tra l’impianto di distribuzione e l’impianto del cliente finale, dove l’impresa di distribuzione riconsegna il gas naturale per la fornitura al cliente finale) dislocati nel territorio della provincia. L’aggiornamento dei dati sul gas naturale è annuale. 10 di 70 Prodotti petroliferi Per i prodotti petroliferi è stato utilizzato il dato di vendita provinciale riportato nel Bollettino Petrolifero Nazionale elaborato dal Ministero per lo Sviluppo Economico in cui si riportano i dati di: • Olio combustibile • Gas di petrolio liquefatto (GPL) • Gasolio, con la suddivisione per uso motori, riscaldamento e agricolo • Benzina I dati del Ministero hanno un dettaglio provinciale ed un aggiornamento annuale. È opportuno ricordare che tali dati si riferiscono alle vendite e non ai consumi effettivi. In mancanza dei dati reali di consumo, i dati relativi alle vendite vengono considerati come dei “consumi apparenti”. È da tenere presente, inoltre, che i dati riportati nel Bollettino Petrolifero sono al lordo dei consumi degli autoproduttori, ma al netto dei consumi delle grandi centrali termoelettriche e, pertanto, questi ultimi dati non sono rilevabili dal Bollettino Petrolifero. Carbone e olio combustibile per centrali termoelettriche I dati del carbone e dell’olio combustibile sono stati forniti da ENEL per quanto riguarda le centrali Termoelettriche di proprietà dell’ENEL stessa nel territorio regionale. I dati riguardano le centrali di Porto Tolle, Fusina e Porto Marghera e si riferiscono agli anni dal 2004 al 2010. Avvertenza per il calcolo del bilancio energetico 2010 Per il bilancio energetico della Regione Veneto sono stati presi in considerazione gli intervalli temporali corrispondenti agli anni solari 2008, 2009 e 2010 ma vengono illustrati anche i dati disponibili per molte annate precedenti (quanto meno dal 2004). Il bilancio relativo all’anno 2010, in particolare, è stato elaborato con le medesime modalità e con le stesse fonti di dati utilizzate per le annate precedenti. Tuttavia, al momento della stesura del bilancio, non erano ancora disponibili le seguenti informazioni: - dati di SGI (Società Gasdotti Italia Spa) relativi al gas naturale riconsegnato nei punti di riconsegna in Provincia di Treviso. Per l’anno 2009 il quantitativo ammontava a 47 ktep di conseguenza si ipotizza che i consumi di gas naturale del 2010 possano essere stati sottostimati circa di tale valore. - relativamente all’energia termica utilizzata nel settore industriale, in generale sono noti solamente i quantitativi ceduti dalla centrale Edison Marghera Levante. Questo dato per gli anni 2008 e 2009 è stato ricavato dalla Dichiarazione Ambientale Aggiornata relativa all’impianto che non è stata però ancora pubblicata per l’anno 2010. Per il 2010 si è riutilizzato lo stesso valore dell’anno 2009 (pari a 5,44 ktep) che presumibilmente rappresenta una leggera sovrastima dell’energia termica ceduta. 11 di 70 1.1 Consumi finali lordi di energia Nella tabella e nei grafici che seguono sono rappresentati i consumi finali lordi di energia per la Regione Veneto. I consumi finali lordi rappresentano la somma dei consumi delle diverse fonti e vettori energetici dei vari settori di utilizzo, così come descritto dalla Direttiva 2009/28. Nella tabella 1 sono riportati i consumi finali lordi di energia classificati per vettori e fonti energetiche per gli anni 2008, 2009 e 2010. Gli stessi dati sono rappresentati graficamente in figura 1 dove è possibile vedere l’andamento dei consumi totali nei tre anni in esame. Consumi finali lordi per vettore 2008 2009 2010 ktep ktep ktep gas naturale 5020,06 4726,41 5110,01 biomasse 409,40 409,40 409,40 gasolio 2543,87 2473,23 2364,98 benzina 953,07 908,71 841,58 olio combustibile 99,40 119,14 112,40 gpl 242,88 261,71 281,07 energia elettrica 2970,12 2675,26 2729,20 energia termica industriale 15,39 5,44 5,44 Totale 12254,18 11579,31 11854,07 Tabella 1 Consumi finali lordi di energia nella Regione Veneto classificati per vettori e fonti energetiche per gli anni 2008, 2009 e 2010. Nel 2009 i consumi totali sono diminuiti del 5,5% rispetto a quelli dell’anno precedente per poi risalire del 2,4 % nel 2010. Questo stesso andamento è riscontrabile nei consumi dei due vettori di energia principali, energia elettrica e gas naturale, mentre benzina e gasolio registrano consumi in calo nell’arco dei tre anni. Nei grafici di figura 2 e 3 è riportata in percentuale la distribuzione dei consumi finali lordi nei diversi vettori o fonti per gli anni 2010 e 2009. Più del 40% dei consumi sono soddisfatti dal gas naturale che rappresenta la fonte di energia principale per la Regione Veneto seguita dall’energia elettrica e dal gasolio (nei suoi diversi impieghi). 12 di 70 Consumi finali lordi per vettore Regione Veneto 2008 - 2010 12000 10000 energia termica industriale 8000 energia elettrica gpl 6000 ktep 4000 olio combustibile benzina gasolio 2000 biomasse gas naturale 0 2008 2009 2010 anno Figura 1 Andamento dei consumi finali lordi di energia nella Regione Veneto classificati per vettori e fonti energetiche per gli anni 2008, 2009 e 2010. Consumi finali lordi per vettore Regione Veneto 2010 gas naturale gasolio olio combustibile energia elettrica biomasse benzina gpl energia termica industriale 3,5% 43,1% 20,0% 7,1% 0,0% 2,4% 0,9% 23,0% Figura 2 Consumi finali lordi di energia nella Regione Veneto classificati per vettori e fonti energetiche per l’anno 2010. 13 di 70 Consumi finali lordi per vettore Regione Veneto 2009 gas naturale gasolio olio combustibile energia elettrica biomasse benzina gpl energia termica industriale 3,5% 40,8% 21,4% 7,8% 0,0% 2,3% 1,0% 23,1% Figura 3 Consumi finali lordi di energia nella Regione Veneto classificati per vettori e fonti energetiche per l’anno 2009. Nella tabella 2 sono riportati i consumi finali lordi di energia classificati per settori di utilizzo per gli anni 2008, 2009 e 2010. Gli stessi dati sono rappresentati graficamente in figura 4 dove è possibile vedere l’andamento dei consumi totali nei tre anni in esame. Consumi finali lordi per settore di utilizzo 2008 2009 2010 autoconsumi e perdite 257,90 172,99 170,94 agricoltura 191,68 206,62 186,50 industria 2839,21 2458,05 2550,69 trasporti 3335,25 3239,77 3110,89 usi domestici e civili 5630,13 5501,88 5835,06 Tot. 12254,18 11579,31 11854,07 Tabella 2 Consumi finali lordi di energia nella Regione Veneto classificati per settori di utilizzo per gli anni 2008,2009 e 2010. ktep 14 di 70 Consumi finali lordi Regione Veneto per settore di utilizzo 2008 - 2010 14000 12000 autoconsumi e perdite trasporti 10000 ktep industria 8000 agricoltura usi domestici e civili 6000 4000 2000 0 2008 anno 2009 2010 Figura 4 Andamento dei consumi finali lordi di energia nella Regione Veneto classificati per settori di utilizzo per gli anni 2008,2009 e 2010. Nei grafici di figura 5 e 6 è riportata in percentuale la distribuzione dei consumi finali lordi nei diversi settori di utilizzo per gli anni 2010 e 2009. Poco meno del 50% dei consumi è da attribuirsi agli usi domestici e civili. Come illustrato in precedenza questa categoria di utilizzo accorpa alcuni dati relativi agli usi domestici ed a quello del settore terziario dei servizi e di una parte della piccola media impresa. Nel triennio 2008-2010 i consumi per gli usi domestici e civili sono gli unici a non aver subito un calo e ad avere un trend di aumento. Il secondo settore per quantità di energia utilizzata è quello dei trasporti ed ha registrato una contrazione dei consumi del 6,7% tra il 2008 ed il 2010. I consumi del settore agricolo sono aumentati del 7,8% nel 2009 e successivamente sono calati del 9,7% nel 2010. Il settore industriale (22% dei consumi totali lordi nel 2010) ha invece registrato un calo del 13,4% nel 2009 rispetto al 2008. Nel 2010 i consumi industriali sono invece lievemente saliti (+3,8%); la diminuzione nel 2010 rispetto al 2008 è comunque rilevante e pari al - 10,2%, certamente attribuibile in gran parte alla crisi economica. 15 di 70 autoconsumi e perdite industria usi domestici e civili Consumi finali lordi per settore di utilizzo Regione Veneto 2010 agricoltura trasporti 26% 22% 49% 2% 1% Figura 5 Consumi finali lordi di energia nella Regione Veneto classificati per settori di utilizzo per l’anno 2010. autoconsumi e perdite industria usi domestici e civili Consumi finali lordi per settore di utilizzo Regione Veneto 2009 agricoltura trasporti 28% 21% 2% 1% 48% Figura 6 Consumi finali lordi di energia nella Regione Veneto classificati per settori di utilizzo per l’anno 2009. 1.1.1 Consumi finali lordi di energia elettrica In questo paragrafo sono riportati i consumi di energia finale lorda della sola energia elettrica nella Regione Veneto. In tabella 3 sono riportati i dettagli dei consumi di energia elettrica per i servizi ausiliari delle centrali di produzione di energia elettrica da fonte fossile e da fonte rinnovabile, le perdite di rete dovute al trasporto dell’energia e i consumi dei diversi settori produttivi. I servizi ausiliari dovuti alle centrali che utilizzano combustibili fossili sono scesi di circa 320 GWh tra il 2008 ed il 2010 parallelamente alla diminuzione della produzione di energia elettrica da fonte fossile nel territorio regionale. In figura 7 ed in tabella 4 è visibile l’ Andamento della richiesta totale di energia elettrica, ovvero dei consumi finali lordi di energia elettrica dal 1997 al 2010. I consumi di energia elettrica risultano complessivamente in leggera e costante crescita dalla metà degli anni ’90 del secolo scorso mentre nel 2009 mostrano una battuta d’arresto causata verosimilmente anche dalla 16 di 70 crisi economica. Infatti si è registrata una contrazione pari al – 9.9% tra il 2008 ed il 2009 e una successiva ripresa tra il 2009 ed il 2010 del 2% circa. In figura 8 gli stessi dati sono rappresentati dividendo i consumi elettrici per i diversi settori produttivi in modo tale da poterne analizzare l’andamento nel tempo. Anche in questo caso la variazione più importante dei consumi si è registrata nel settore industriale che ha visto scendere i consumi del 14,6% tra il 2008 ed il 2009 e risalire parzialmente ( 3,2 %) nel 2010. Consumi di energia elettrica Regione Veneto 2008 GWh 2009 GWh 2010 GWh CONSUMI AUSILIARI E PERDITE di RETE servizi Ausiliari Fossile 884,16 813,34 564,47 servizi Ausiliari FER 57,59 55,92 61,22 perdite di rete 2.057,10 1.142,30 1.363,20 CONSUMI FINALI PER SETTORE agricoltura 593,80 617,40 618,80 industria 17.534,90 14.971,00 15.447,40 servizi terziario 7.665,60 7.662,10 7.792,30 trasporti 285,50 287,00 266,80 usi domestici e civili 5.457,60 5.558,70 5.621,90 TOTALE CONSUMI FINALI LORDI ENERGIA ELETTRICA 34.536,26 31.107,76 31.736,09 Tabella 3 Consumi finali di energia elettrica nella Regione Veneto per i diversi settori di utilizzo, i consumi ausiliari e le perdite di rete. Andamento richiesta totale energia elettrica Regione Veneto 1997-2010 36.000,0 32.000,0 28.000,0 GWh 24.000,0 20.000,0 16.000,0 12.000,0 8.000,0 4.000,0 0,0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 anno Figura 7 Andamento della richiesta totale di energia elettrica, ovvero dei consumi finali lordi di energia elettrica dal 1997 al 2010 nella Regione Veneto. 17 di 70 Consumi GWh Agricoltura Industria 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 448,0 479,0 480,0 520,2 568,8 523,7 526,2 526,4 534,0 564,8 573,2 593,8 617,4 618,8 14.920,0 15.398,4 15.772,5 16.851,3 16.824,7 17.138,9 17.172,5 17.117,2 17.550,6 17.999,5 17.716,5 17.534,9 14.971,0 15.447,4 Terziario 4.458,0 4.761,8 5.016,3 5.315,6 5.714,3 5.949,4 6.325,6 6.546,5 6.993,7 7.094,4 7.478,4 7.665,6 7.662,1 7.792,3 Domestico 4.345,0 4.537,1 4.678,9 4.744,4 4.874,2 4.935,5 5.117,9 5.175,2 5.076,2 5.277,5 5.360,3 5.457,6 5.558,7 5.621,9 306,0 300,3 286,5 293,0 286,2 288,9 300,5 279,8 286,2 275,6 275,6 285,5 287,0 266,8 1.376,0 1.550,0 1.559,0 1.583,1 1.543,1 1.481,5 1.446,9 1.536,0 1.244,9 1.365,6 1.251,4 2.057,1 1.142,3 1.363,2 Trazione FS Perdite di rete Tot. 25.853,0 27.026,6 27.793,2 29.307,6 29.811,3 30.317,9 30.889,6 31.181,1 31.685,6 32.577,4 32.655,4 33.594,5 30.238,5 31.110,4 Tabella 4 Andamento della richiesta totale di energia elettrica, ovvero dei consumi finali lordi di energia elettrica dal 1997 al 2010 nella Regione Veneto. 18 di 70 Andamento consumi finali energia elettrica persettori produttivi Regione Veneto 1997-2010 20.000,0 16.000,0 Agricoltura Industria Terziario Domestico GWh 12.000,0 8.000,0 4.000,0 0,0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 anno Figura 8 Consumi finali lordi di energia elettrica per settori produttivi nella Regione Veneto per il periodo dal 1997 al 2010. La figura 9 riporta la partizione in % dei consumi elettrici per il 2010 nella Regione Veneto. Relativamente all’energia elettrica, tra i settori maggiormente energivori spicca ovviamente l’industria, seguita dal terziario e dal domestico. 19 di 70 Agricoltura Industria Terziario Domestico Trazione FS Perdite di rete Consumi Energia Elettrica Regione Veneto 2010 Trazione FS 1% Domestico 18% Perdite di rete 4% Agricoltura 2% Industria 50% Terziario 25% Figura 9 Consumi di energia elettrica Regione Veneto 2010. II consumi riportati nella tabella 5 rappresentano il totale dell’energia elettrica netta richiesta nel territorio regionale (con disaggregazione provinciale) e sono dati dalla somma dei consumi dei diversi settori economici al netto delle perdite di rete e dei consumi della rete ferroviaria. Inoltre nei grafici di figura 10 e 11 è possibile valutare la partizione dei consumi tra le diverse province nell’anno 2010. Tot. (GWh) anno Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza 1997 1.126,0 3.889,0 1.107,0 3.610,0 5.396,0 4.417,0 4.626,0 24.171,0 1998 1.083,8 4.106,5 1.150,3 3.774,1 5.489,0 4.668,6 4.904,0 25.176,3 1999 1.077,8 4.267,1 1.195,4 3.923,6 5.587,1 4.862,1 5.034,6 25.947,7 2000 1.177,7 4.500,2 1.295,3 4.003,8 5.969,1 5.154,8 5.330,7 27.431,6 2001 1.194,0 4.610,6 1.316,4 4.182,2 5.964,3 5.232,7 5.481,9 27.982,1 2002 1.040,4 4.875,9 1.351,7 4.383,2 6.167,0 5.227,9 5.501,3 28.547,4 2003 1.035,0 4.988,1 1.362,0 4.529,0 6.279,0 5.256,6 5.692,6 29.142,3 2004 1.051,8 5.170,3 1.397,7 4.654,8 6.082,5 5.361,0 5.647,1 29.365,2 2005 1.057,6 5.254,9 1.493,4 4.680,0 6.030,8 5.766,2 5.867,6 30.150,5 2006 1.087,3 5.460,8 1.482,4 4.884,0 6.067,5 6.028,0 5.926,2 30.936,2 2007 1.104,9 5.531,2 1.450,5 4.930,6 5.773,1 6.348,3 5.989,8 31.128,4 2008 1.086,0 5.632,5 1.467,8 4.970,9 5.852,1 6.291,2 5.951,3 31.251,8 2009 1.009,9 5.125,5 1.396,0 4.697,0 5.266,9 5.906,7 5.407,2 28.809,2 2010 1.056,0 5.458,3 1.456,8 4.899,3 4.844,4 6.022,8 5.743,0 29.480,6 Tabella 5 Totale dei consumi di energia elettrica (al netto consumi FS e perdite di rete e autoconsumi) per provincia dal 1997 al 2010 (GWh). 20 di 70 Consumi energia elettrica Regione Veneto contributi provinciali 1997 - 2010 35.000 30.000 Vicenza 25.000 Verona Venezia 20.000 GWh Treviso Rovigo Padova 15.000 Belluno 10.000 5.000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 anno Figura 10 Totale dei consumi di energia elettrica nella Regione Veneto (al netto dei consumi FS, delle perdite di rete e degli autoconsumi) con dettaglio provinciale dal 1997 al 2010 (GWh). Consumi Regione Veneto 2010 Contributi provinciali al netto trazione FS Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Belluno 4% Vicenza 19% Padova 19% Rovigo 5% Verona 20% Treviso 17% Venezia 16% Figura 11 Totale dei consumi di energia elettrica (al netto dei consumi FS, delle perdite di rete e degli autoconsumi) nella Regione Veneto con la distribuzione % tra le province. Di seguito si riportano alcuni grafici a torta (dalla figura 12 alla 18) che rappresentano il dettaglio dei consumi finali lordi di energia elettrica per i diversi settori produttivi nelle diverse province. 21 di 70 Il dato delle perdite di rete è stato stimato come precedentemente illustrato: esso è stato calcolato in proporzione ai consumi totali di energia elettrica in modo da attribuire al territorio provinciale considerato le perdite legate al solo uso interno di elettricità e non al transito di energia destinato al consumo in altri luoghi. Consumi Energia Elettrica al netto trazione FS Provincia di Rovigo 2010 Perdite di rete 4% Domestico 19% Agricoltura Industria Terziario Domestico Perdite di rete Agricoltura 4% Industria 51% Terziario 22% Figura 12 Consumi finali lordi di energia elettrica anno 2010 Provincia di Rovigo. Consumi Energia Elettrica al netto trazione FS Provincia di Treviso 2010 Perdite di rete 4% Domestico 19% Terziario 22% Agricoltura Industria Terziario Domestico Perdite di rete Agricoltura 3% Industria 52% Figura 13 Consumi finali lordi di energia elettrica anno 2010 Provincia di Treviso. 22 di 70 Consumi Energia Elettrica al netto trazione FS Provincia di Padova 2010 Perdite di rete 4% Domestico 19% Agricoltura Industria Terziario Domestico Perdite di rete Agricoltura 1% Industria 48% Terziario 28% Figura 14 Consumi finali lordi di energia elettrica anno 2010 Provincia di Padova. Consumi Energia Elettrica al netto trazione FS Provincia di Venezia 2010 Perdite di rete 4% Domestico 20% Agricoltura Industria Terziario Domestico Perdite di rete Agricoltura 1% Industria 41% Terziario 34% Figura 15 Consumi finali lordi di energia elettrica anno 2010 Provincia di Venezia. 23 di 70 Consumi Energia Elettrica al netto trazione FS Provincia di Verona 2010 Perdite di rete 4% Domestico 17% Agricoltura Industria Terziario Domestico Perdite di rete Agricoltura 3% Industria 49% Terziario 27% Figura 16 Consumi finali lordi di energia elettrica anno 2010 Provincia di Verona. Consumi Energia Elettrica al netto trazione FS Provincia di Vicenza 2010 Domestico 16% Terziario 18% Perdite di rete 4% Agricoltura Industria Terziario Domestico Perdite di rete Agricoltura 1% Industria 61% Figura 17 Consumi finali lordi di energia elettrica anno 2010 Provincia di Vicenza. 24 di 70 Consumi Energia Elettrica al netto trazione FS Provincia di Belluno 2010 Perdite di rete 4% Agricoltura Industria Terziario Domestico Perdite di rete Agricoltura 1% Domestico 22% Industria 45% Terziario 28% Figura 18 Consumi finali lordi di energia elettrica anno 2010 Provincia di Belluno. 1.1.2 Consumi finali lordi di energia termica Come già illustrato non sono disponibili dati specifici relativi ai consumi di energia termica nella regione Veneto, ad ogni modo dai dati relativi i consumi totali lordi di energia è possibile fare una stima dell’energia termica utilizzata. La stima ipotizza che sottraendo il contenuto energetico dei combustibili per i trasporti e i consumi finali lordi di energia elettrica ai consumi totali finali lordi, si ottenga una quantità di energia che verosimilmente rappresenta l’energia consumata come energia termica. La stima così calcolata è riportata nella tabella successiva. 2008 2009 2010 Consumi finali ktep En. Elettrica 2965,17 2670,46 2724,04 En. Termica 5978,31 5693,76 6042,09 En. Combustibili per i trasporti 3310,70 3215,09 3087,94 Totale 12254,18 11579,31 11854,07 Tabella 6 Consumi finali lordi di energia elettrica, energia termica e contenuta nei combustibili per i trasporti nella Regione Veneto anni 2008 – 2010. Anche in questo caso, come per i dati dei consumi analizzati in precedenza, si evidenzia un calo dei consumi tra il 2008 ed il 2009 ed una piccola ripresa nel 2010. Questo andamento è raffigurato nel grafico di figura 19. Questa stima dell’energia termica si riferisce ai soli consumi finali e non comprende invece l’energia termica sprecata per la poca efficienza dei processi produttivi e di produzione dell’energia elettrica da fonte fossile. 25 di 70 Consumo finale lordo di energia Regione Veneto 2008 - 2010 En. Combustibili per i trasporti En. Termica En. Elettrica 14000 12000 10000 8000 ktep 6000 4000 2000 0 2008 2009 2010 anno Figura 19 Consumi finali lordi di energia elettrica, energia termica e contenuta nei combustibili per i trasporti nella Regione Veneto anni 2008 – 2010. In figura 20 è rappresentata la partizione in percentuale dei consumi finali lordi di energia elettrica, energia termica e contenuta nei combustibili per i trasporti nella Regione Veneto nel 2010. En. Elettrica Consumo finale lordo Regione Veneto 2010 En. Termica En. Combustibili per i trasporti 51% 23% 26% Figura 20 Consumi finali lordi di energia elettrica, energia termica e contenuta nei combustibili per i trasporti nella Regione Veneto anno 2010. 26 di 70 1.1.3 Consumi finali lordi di energia per i trasporti In questo paragrafo non è possibile in realtà riportare i consumi finali lordi di energia utilizzata nei trasporti sotto forma di combustibili e di energia elettrica impiegata nelle ferrovie. Infatti sono disponibili solamente i dati netti, ricavati dalla vendite dei prodotti petroliferi, e, per quanto riguarda l’energia elettrica, non è possibile calcolare le perdite di rete relative all’utilizzo dell’energia elettrica delle sole ferrovie, pertanto il dato riportato è un dato netto. ktep gas naturale gasolio benzina gpl energia elettrica 2008 2009 2010 64,97 66,00 67,98 2214,51 2152,13 2072,36 953,07 908,71 841,58 78,15 88,24 106,03 24,68 22,94 24,55 Tot. 3335,25 3239,77 3110,89 Tabella 7 Consumo finale lordo di energia per i trasporti (ktep) nella Regione Veneto negli anni 2008-2010. La figura 21 rappresenta l’andamento di queste grandezze negli anni, dal 2008 al 2010, e la figura 22 la ripartizione percentuale. Consumi finali nel settore trasporti Regione Veneto 2008-2010 3500 3000 2500 gpl 2000 benzina ktep 1500 energia elettrica gas naturale 1000 gasolio 500 0 2008 2009 2010 anno Figura 21 Consumo finale lordo di energia per i trasporti (ktep) nella Regione Veneto negli anni 2008-2010. Il combustibile maggiormente venduto in Veneto è il gasolio seguito dalla benzina. Tra il 2009 ed il 2010 si registra una aumento di 18 ktep dei consumi di gpl per autotrazione. 27 di 70 gas naturale Consumo finale lordo di energia per i trasporti Regione Veneto 2010 (ktep) gasolio benzina gpl energia elettrica 67% 2% 1% 3% 27% Figura 22 Consumo finale lordo di energia per i trasporti (ktep) nella Regione Veneto nel 2010. 1.1.4 Produzione e Consumi energetici finali lordi per fonti Prima di valutare quali siano gli apporti di energia fossile e rinnovabile ai consumi finali della Regione Veneto è necessario esplicitare alcuni dati sulla produzione di energia nel territorio regionale. L’energia prodotta in regione è quasi esclusivamente limitata a quella elettrica. Le centrali di trasformazione utilizzano prevalentemente gas naturale, olio combustibile e carbone, tutti essenzialmente provenienti da fuori regione, oltre ovviamente alle fonti rinnovabili, e, tra queste, in particolare la fonte idroelettrica (cfr. tabella 8). Nel corso degli ultimi anni la produzione di energia elettrica in Regione è fortemente diminuita passando dai 25.218 GWh del 2004 ai 14.964 GWh del 2009 e ai 13.179 GWh del 2010, ovvero con una flessione complessiva del 47 %. Tale vistosa riduzione dipende essenzialmente dalla diminuzione della produzione delle centrali termoelettriche delle provincie di Venezia e di Rovigo (che rimangono però, nonostante questo, le province produttrici principali, assieme a Belluno, grazie all’idroelettrico) mentre nelle rimanenti province la produzione di energia elettrica è risultata sostanzialmente oscillante intorno a valori quasi stazionari o in leggera crescita. I dati relativi all’andamento della produzione dal 2004 al 2010 in tutta la Regione Veneto e nelle diverse province della regione sono riportati in tabella 9 e figure dalle 23 alla 25. 28 di 70 2008 2009 2010 variazione % del 2010 rispetto al 2008 GWh - Produzione netta IDROELETTRICO 4.124,89 4.546,93 4.470,56 7,73 TERMOELETTRICO 11.870,02 10.086,40 8.231,95 -44,19 TERMOELETTRICO da biomasse rinnovabili 320,50 283,40 347,20 7,69 EOLICO 0,00 1,77 1,72 99,77 FOTOVOLTAICO 45,43 127,99 91,64 10,70 TOT 16.326,11 14.963,94 13.179,42 -23,88 TOT FER 4.456,09 4.877,53 4.947,47 9,93 Tabella 8 Produzione netta di energia elettrica nella Regione Veneto anni 2008-2010. IDROELETTRICO Regione Veneto Produzione netta Energia Elettrica 2010 (GWh) TERMOELETTRICO TERMOELETTRICO bio EOLICO FOTOVOLTAICO TERMOELETTRICO 62,46% IDROELETTRICO 33,92% FOTOVOLTAICO 0,97% EOLICO 0,01% TERMOELETTRICO bio 2,63% Figura 23 Produzione netta di energia elettrica nella Regione Veneto anno 2010. anno/GWh Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Totale 2010 2.438,99 490,64 1.507,15 1.078,92 5.693,55 1.303,52 666,66 13.179,42 2009 2.430,54 388,59 1.494,68 1.125,15 7.609,17 1.272,82 642,99 14.963,94 2008 2.271,36 404,55 1.750,50 968,30 9.002,61 1.330,29 598,39 16.326,00 2007 1.827,40 347,20 1.887,00 782,40 11.227,50 1.233,10 479,00 17.783,60 2006 1.810,30 346,50 3.326,00 804,30 11.174,30 1.199,60 489,70 19.150,70 2005 1.757,60 350,60 3.080,80 805,90 13.075,20 1.096,60 489,50 20.656,20 2004 2.231,90 337,90 5.981,70 978,50 14.067,90 1.065,80 554,70 25.218,40 Tabella 9 Produzione netta di energia elettrica nelle diverse province della Regione Veneto anni 2004-2010. 29 di 70 Produzione Energia Elettrica Veneto 2004 - 2010 25000 Venezia Rovigo 20000 Belluno Verona 15000 GWh Vicenza Treviso Padova 10000 5000 0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Figura 24 Produzione netta di energia elettrica Regione Veneto anni 2004-2010 con i contributi provinciali. La rappresentazione grafica seguente permette un confronto diretto tra la produzione di energia elettrica nelle singole province della Regione Veneto. Produzione Energia Elettrica Regionale contributi provinciali 2004 - 2010 Vicenza Padova Treviso Verona Belluno Rovigo 16000 Venezia 14000 12000 8000 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Verona Padova 0 Vicenza 2000 Treviso Rovigo 4000 Belluno 6000 Venezia GWh 10000 Figura 25 Confronto tra la produzione netta di energia elettrica Regione Veneto anni 2004-2010 nelle province. 30 di 70 1.1.4.1 Produzione e Consumi energetici finali lordi da fonti rinnovabili Le tabelle 10 e 11 evidenziano come nel 2010 il 37,5% dell’energia elettrica prodotta in Regione Veneto sia derivata da fonti rinnovabili con un aumento di più di 10 punti percentuali dal 2008. Il trend positivo più netto è quello del fotovoltaico (+91% della produzione dal 2008 al 2010) mentre idroelettrico e termoelettrico da biomasse, che rappresentano i contributi di gran lunga più rilevanti alla produzione di energia elettrica, sono oscillanti. Produzione energia elettrica FER 2008 2009 2010 GWh GWh GWh Produzione lorda FER 4.513,45 4.932,79 5008,93 Servizi Ausiliari FER 57,59 55,92 61,22 Produzione netta FER 4.456,09 4.877,53 4.947,47 Tabella 10 Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nella Regione Veneto anni 2008-2010. GWh - Produzione netta 2008 2009 2010 IDROELETTRICO 4.124,89 4.546,93 4.470,56 TERMOELETTRICO da biomasse rinnovabili 320,50 283,40 347,20 EOLICO 0,00 1,77 1,72 FOTOVOLTAICO 45,43 127,99 10,70 TOT FER 4.456,09 4.877,53 4.947,47 % FER su produz tot. Netta 27,29 32,60 37,54 Tabella 11 Produzione di energia elettrica dalle diverse fonti rinnovabili nella Regione Veneto anni 2008-2010. 31 di 70 Regione Veneto Produzione netta Energia Elettrica da FER 2010 (GWh) TERMOELETTRICO bio EOLICO IDROELETTRICO 90,36% FOTOVOLTAICO IDROELETTRICO TERMOELETTRICO bio 7,02% FOTOVOLTAICO 2,59% EOLICO 0,03% Figura 26 Produzione di energia elettrica dalle diverse fonti rinnovabili nella Regione Veneto anno 2010. Produzione Energia elettrica da biomasse, eolico e fotovoltaico TERMOELETTRICO bio EOLICO FOTOVOLTAICO 400 350 GWh 300 250 200 150 100 50 0 2008 2009 anno 2010 Figura 27 Andamento della Produzione di energia elettrica dalle diverse fonti rinnovabili nella Regione Veneto anni 2008-2010. 32 di 70 L’idroelettrico è la fonte rinnovabile principale di energia elettrica, con una percentuale di più del 90% sul totale delle fonti rinnovabili in Regione Veneto (cfr. figura 26) e del 33.9% sul totale della produzione elettrica, anche se la produzione di energia elettrica da biomasse è in aumento nel corso degli ultimi anni. L’andamento della produzione da fonte idroelettrica (cfr. figura 28) è variabile nel corso degli anni anche a causa delle condizioni climatiche e della conseguente disponibilità di acqua nei bacini interessati. Grazie alla particolare conformazione del territorio la provincia di Belluno produce da sola più della metà dell’energia elettrica da idroelettrico, seguita da Treviso e Verona. Produzione idroelettrico Veneto 1997 - 2010 5000 4000 3000 GWh 2000 1000 19 98 19 99 20 00 20 01 20 02 20 03 20 04 20 05 20 06 20 07 20 08 20 09 20 10 19 97 0 anno Figura 28: Produzione idroelettrica nella Regione Veneto 1997 – 2010. La produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, pur rimanendo ancora marginale rispetto al totale dell’energia elettrica prodotta in Regione (fotovoltaico pari a 0,97% della produzione totale di energia elettrica nel 2010), presenta le maggiori percentuali di crescita. Non è stato possibile reperire dati relativi alla produzione di energia termica relativi agli impianti geotermici e di solare termico nel territorio regionale. 1.1.4.2 Produzione e Consumi energetici finali lordi da fonti non rinnovabili In Regione la maggior parte dell’energia elettrica viene prodotta da centrali termoelettriche (il 72,7% nel 2008 e 62,4% nel 2010). 33 di 70 Produzione Energia Termoelettrica 14.000 12.000 10.000 Gwh 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2008 2009 2010 anno Figura 29 Andamento della produzione di energia termoelettrica nella Regione Vento negli anni 2004 e 2010. Le maggiori centrali termoelettriche sono quelle Enel di Porto Tolle, Fusina e Porto Marghera che hanno utilizzato olio combustibile(OCD, olio combustibile denso), carbone e/o CDR (combustibile derivato da rifiuti) come riportato nelle tabelle dalla 12 alla 14. Produzione lorda Produzione netta MWh MWh CENTRALE ENEL FUSINA Consumo Consumo Consumo carbone OCD gasolio Consumo CDR Consumo metano Consumo idrogeno t kSmc kSmc Anno t t t 2004 6.578.632,300 5.936.026,078 2.450.219,60 18.743,000 104,000 1.684 7.027 0,0 2005 6.487.485,000 5.857.347,497 2.398.409,51 26.965,346 179,383 18.362 3.945 0,0 2006 5.514.360,252 4.956.447,924 1.980.074,43 16.692,671 205,245 26.997 3.346 0,0 2007 4.997.877,192 4.436.192,158 1.794.711,94 12.225,803 200,215 32.081 9.719 0,0 2008 5.523.246,610 4.906.171,889 2.069.295,60 0,000 217,320 22.546 26.677 0,0 2009 2010 5.022.221,673 3.047.177,535 4.436.668,114 2.649.337,750 1.833.055,80 1.110.727,00 0,000 0,000 336,748 338,247 55.235 46.136 22.515 19.668 0,0 3.536,3 Tabella 12 Combustibili utilizzati dal 2004 al 2010 nella centrale ENEL di Fusina (fonte ENEL). 34 di 70 Anno 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 CENTRALE ENEL PORTO MARGHERA Produzione Produzione Consumo Consumo lorda netta carbone OCD MWh MWh t t 1.049.443,080 973.521,477 484.711,56 1.205,000 967.323,420 895.307,346 467.907,60 1.068,984 561.825,680 518.420,423 298.934,89 1.695,389 714.564,948 660.219,674 390.916,87 1.400,434 604.948,480 556.273,128 337.212,90 2.544,343 298.861,880 273.159,116 163.522,56 1.440,760 48.444,980 39.515,600 27.074,77 882,882 Consumo gasolio t 64,000 63,449 177,377 180,119 277,756 132,391 106,044 Tabella 13 Combustibili utilizzati dal 2004 al 2010 nella centrale ENEL di Porto Marghera (fonte ENEL). CENTRALE ENEL PORTO TOLLE Anno 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Produzione netta MWh Consumo OCD t 4.457.722,000 1.051.180,00 1.568.477,000 368.751,00 1.988.353,000 460.296,00 403.852,000 106.296,00 222.820,000 62.455,00 52.014,000 18.324,00 0,000 0,00 Consumo gasolio t 5.536,00 5.264,00 3.154,00 4.107,00 3.517,00 4.255,00 3.120,00 Tabella 14 Combustibili utilizzati dal 2004 al 2010 nella centrale ENEL di Porto Tolle (fonte ENEL). Una piccola parte della produzione termoelettrica è da attribuirsi ai tre inceneritori di RSU (Rifiuti Solidi Urbani) presenti nelle province di Padova, Vicenza e Venezia. Nella tabella seguente (Fonte ARPAV) è riportata l’energia elettrica(4) prodotta da questi termovalorizzatori negli anni dal 2004 al 2010. anno MWh lordi MWh netti ktep netti 2004 57853 36234 7,97 2005 56676 33699 7,41 2006 67842 39114 8,61 2007 72672 47092 10,36 2008 76881 50732 11,16 2009 77778 50785 11,17 2010 119719 86025 18,93 Tabella 15 Energia elettrica prodotta dai termovalorizzatori nella Regione Veneto negli anni dal 2004-2010. La principale fonte di energia primaria per la Regione Veneto è il gas naturale; in tabella 16 si riporta l’andamento dei consumi per gli anni dal 2002 al 2010. Gli stessi dati sono rappresentati in figura 30 dalla quale si evidenzia come i consumi regionali di gas siano complessivamente calati negli ultimi anni con leggera ripresa nel 2010. 4 Il valore “netto” corrisponde al valore “lordo” a cui è stata sottratta la quota di energia di autoconsumo. 35 di 70 Milioni di Standard metri cubi 3 (1 Sm corrisponde a 38,1 MJ) anno 2010 6555,2 2009 6047,5 2008 6555,8 2007 7039,2 2006 7275,2 2005 7837,1 2004 7822,5 2003 7613,8 2002 7224,5 Tabella 16 Consumi di gas naturale Regine Veneto anni 2002-2010. Consumi di gas naturale Regione Veneto 2002 - 2010 9.000 8.000 7.000 Smc 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 anno Figura 30 Andamento dei consumi di gas naturale Regine Veneto anni 2002-2010. Il grafico di figura 31 illustra la distribuzione del gas tra i settori industriale, termoelettrico, per autotrazione e alle reti di distribuzione, che riconsegnano successivamente il gas agli utilizzatori finali, appartenenti a diversi settori economici. Il contributo maggiore è associato proprio alle reti di distribuzione mentre il settore industriale e le centrali termoelettriche assorbono una quota molto simile; l’autotrazione appare trascurabile rispetto agli altri. 36 di 70 Distribuzione Gas naturale Regione Veneto 2010 (dati SNAM) 1,1% 17,5% 14% Industriale Termoelettrico Reti di distribuzione Autotrazione 66,9% Figura 31 Consumi di gas naturale nelle diverse reti di distribuzione nella Regione Veneto nell’anno 2010. I prodotti petroliferi rappresentato la quota di energia maggiore per il settore trasporti, ma sono impiegati anche in altri settori. La tabella 17 illustra le vendite di prodotti petroliferi ripartite per tipologia e, nel caso del gasolio, per settore di consumo. Complessivamente, a parte alcune oscillazioni dei consumi totali negli anni precedenti, si evidenzia un calo netto nel 2008 e nel 2009: la riduzione più marcata è quella dell’olio combustibile e delle benzine. Il gasolio è il prodotto petrolifero più consumato; viene utilizzato soprattutto nell’autotrazione, come evidente nel grafico di figura 32. 37 di 70 VENETO Benzine 801.503 865.440 907.682 968.312 1.024.398 1.090.749 1.202.167 1.269.963 1.300.720 tep 841.578 908.712 953.066 1.016.728 1.075.618 1.145.286 1.262.275 1.333.461 1.365.756 2.031.725 2.109.935 2.171.087 2.285.806 2.222.403 2.114.855 2.070.111 1.972.193 1.882.906 Riscald. t 156.218 164.283 185.044 189.789 252.529 245.960 236.847 274.707 222.579 130.666 150.514 137.858 150.888 151.272 129.799 126.452 143.195 120.305 2.318.609 2.424.732 2.493.989 2.626.483 2.626.204 2.490.614 2.433.410 2.390.095 2.225.790 2.364.981 2.473.227 2.543.869 2.679.013 2.678.728 2.540.426 2.482.078 2.437.897 2.270.306 Olio Combustibile t 115.574 141.340 166.428 184.106 219.255 212.326 185.307 157.535 188.490 tep 113.263 138.513 163.099 180.424 214.870 208.079 181.601 154.384 184.720 Tot GPL t 255.518 237.921 220.797 214.057 232.095 227.864 222.913 233.799 242.566 ktep tep 281.070 261.713 242.877 235.463 255.305 250.650 245.204 257.179 266.823 3.601 3.782 3.903 4.112 4.225 4.144 4.171 4.183 4.088 Tabella 17 Vendite di prodotti petroliferi nella Regione Veneto dal 2002 al 2010. Prodotti Petroliferi Regione Veneto 2004 - 2010 3.000 2.500 2.000 Benzine Gasolio ktep t 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 Autotraz. t Totale vendite prodotti petroliferi Gasolio Agricolo Totale Totale t t tep 1.500 Olio Combustibile GPL 1.000 500 0 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Figura 32 Vendite dei prodotti petroliferi nella Regione Veneto negli anni 2004-2010. 38 di 70 1.1.5 Consumi finali lordi energetici per settori In questo paragrafo si riportano i consumi finali lordi di energia utilizzata nei settori agricolo, industriale e domestico-civile. Si tratta dei dati netti, infatti non essendo possibile calcolare le perdite di rete relative all’utilizzo dell’energia elettrica nei singoli settori il dato riportato è un dato al netto delle perdite di rete. Settore agricolo ktep gasolio energia elettrica 2008 140,62 51,07 2009 153,52 53,10 2010 133,28 53,22 Tot. 191,68 206,62 186,50 Tabella 18 Consumo finale di energia per settore agricoltura (ktep) nella Regione Veneto anni 2008-2010. Nel settore agricolo vengono utilizzati principalmente gasolio agricolo ed energia elettrica, non è possibile stimare quali e quante delle altre fonti siano consumate in questo settore. Il settore agricolo è quello che consuma meno energia nella Regione Veneto (più di 10 volte di meno del settore industriale). Consumo finale lordo di energia per il settore agricolo Regione Veneto 2010 (ktep) gasolio energia elettrica 71% 29% Figura 33 Consumo finale di energia per settore agricoltura (ktep) nella Regione Veneto anno 2010. 39 di 70 Consumo finale di energia nel settore agricolo Regione Veneto (ktep) 2008 - 2010 250 200 150 ktep energia elettrica 100 gasolio 50 0 2008 2009 2010 anno Figura 34 Andamento consumo finale di energia per settore agricoltura (ktep) nella Regione Veneto anni 2008-2010. Settore industriale In tabella 19 e nelle figure 35 e 36 sono riportati i consumi finali lordi di energia del settore industriale. Le principali fonti di energia utilizzate sono l’energia elettrica, l’olio combustibile, il gas naturale. Con il termine “energia termica industriale” si riporta la quantità di energia termica venduta come vapore dalla centrale Edison di Marghera Levante. Più della metà delle esigenze energetiche dell’industria veneta è soddisfatta dall’energia elettrica. ktep 2008 2009 2010 gas naturale 1216,42 1045,96 1104,38 olio combustibile 99,40 119,14 112,40 energia elettrica 1508,00 1287,51 1328,48 energia termica industriale 15,39 5,44 5,44 Tot. 2839,21 2458,04 2550,69 Tabella 19 Consumo finale di energia per settore industriale (ktep) nella Regione Veneto anni 2008-2010. 40 di 70 gas naturale Consumo finale di energia per l'industria Regione Veneto 2010 (ktep) olio combustibile energia elettrica energia termica industriale 4% 43% 53% 0% Figura 35 Consumo finale di energia per settore industriale (ktep) nella Regione Veneto anno-2010. Consumo finale di energia per l'industria Regione Veneto 2008 - 2010 (ktep) 3000 2500 2000 energia termica industriale ktep 1500 energia elettrica olio combustibile 1000 gas naturale 500 0 2008 2009 2010 anno Figura 36 Andamento consumo finale di energia per settore industriale (ktep) nella Regione Veneto anni 2008-2010. I dettagli merceologici dei consumi di energia elettrica per il 2010 non sono ancora disponibili. Si riportano pertanto quelli del 2008 e 2009. 41 di 70 La tabella seguente riporta i consumi di energia elettrica del 2009, confrontati con l’anno precedente: appare evidente il calo dei consumi in alcuni settori, verosimilmente legato alla crisi economica. Si noti come nel 2009, rispetto all’anno precedente, i consumi siano aumentati leggermente nei settori legati alla gestione dell’acqua e dell’energia; nello stesso periodo i consumi sono invece notevolmente diminuiti negli altri settori industriali, soprattutto nelle attività manifatturiere di base, ma non solo, ed in edilizia. Manifatturiera di base Regione Veneto partizione Consumi Energia Elettrica Industria 2009 Manifatturiera non di base Costruzioni Energia ed acqua 1,8% 6,9% 50,3% 41,0% Figura 37 Consumi di energia elettrica nella Regione Veneto per settori industriali nel 2009 Analizzando i consumi industriali di energia elettrica del 2009 (cfr. figura 37) appare come l’industria manifatturiera non di base assorba la quota più elevata, seguita dalla manifatturiera di base e dai settori industriali che operano sull’energia e sull’acqua (per il dettaglio sulle categorie industriali si veda la tabella seguente). Consumi di energia elettrica per settore industriale Tipi Attività 2 INDUSTRIA Manifatturiera 3 base 2009 Variazione Milioni kWh Milioni kWh % 17.534,90 14.971,00 -14,6 7.743,10 6.133,00 -20,8 2.121,00 1.612,20 -24 947,7 831,8 -12,2 1.622,00 1.011,00 -37,7 79,5 35,3 -55,6 1.720,0 1.472,2 -14,4 di 4 Siderurgica 5 Metalli non Ferrosi 6 Chimica 7 8 2008 - di cui fibre Materiali da costruzione 42 di 70 - estrazione da cava - ceramiche e vetrarie - cemento, calce e gesso 87,7 76,8 -12,4 565,9 531,8 -6,0 505,3 403,9 -20,1 151,8 114,2 -24,8 13 - laterizi - manufatti in cemento 76,7 64,9 -15,4 14 - altre lavorazioni 332,6 280,6 -15,6 1.332,5 1.205,8 -9,5 1.106,4 994,6 -10,1 8.498,3 7530,2 -11,4 1.699,9 1.675,6 -1,4 1.091,4 882,5 -19,1 561,9 405,0 -27,9 21 - tessile - vestiario e abbigliamento 148,3 135,6 -8,6 22 - pelli e cuoio 293,4 261,9 -10,7 23 - calzature 87,8 80,0 -8,9 3.175,4 2.700,4 -15,0 361,2 329,1 -8,9 137,8 120,9 -12,3 82,4 69,4 -15,8 1.402,1 1.260,6 -10,1 1.322,7 1.196,5 -9,5 9 10 11 12 15 Cartaria - di cui carta e cartotecnica 16 Manifatturiera non 17 di base 18 Alimentare Tessile, abbigl. e calzature 19 20 24 Meccanica - di cui apparecch. elett. ed elettron. 25 26 Mezzi di Trasporto - di cui mezzi di trasporto terrestri 27 Lavoraz. Plastica e Gomma 28 - di cui articoli in mat. plastiche 29 30 Legno e Mobilio 813,0 717,5 -11,7 31 Altre Manifatturiere 178,6 172,8 -3,2 299,4 268,2 -10,4 994,1 1039,6 4,6 32 Costruzioni 33 Energia ed acqua 2,2 2,2 0,0 35 Estrazione Combustibili Raffinazione e Cokerie 154,5 174,2 12,8 36 Elettricita' e Gas 478,3 510,2 6,7 Acquedotti 359,1 353,1 -1,7 34 37 Tabella 20 Consumi di energia per il settore industriale nella Regione Veneto anni 2008 e 2009. 43 di 70 Siderurgica Metalli non Ferrosi Chimica Materiali da costruzione Cartaria Regione Veneto Partizione consumi Energia Elettrica Industria Manifatturiera di base 2009 19,7% 26,3% 24,0% 13,6% 16,5% Figura 38 Consumi di energia elettrica nella Regione Veneto - industria manifatturiera di base nel 2009. Regione Veneto Partizione consumi Energia Elettrica Industria Manifatturiera non di base 2009 1,6% Alimentare Meccanica Lavoraz. Plastica e Gomma Altre Manifatturiere Tessile, abbigl. e calzature Mezzi di Trasporto Legno e Mobilio 16,7% 35,9% 9,5% 2,3% 22,3% 11,7% Figura 39 Consumi di energia elettrica nella Regione Veneto - industria manifatturiera non di base nel 2009. 44 di 70 Settore domestico civile (comprendente il settore domestico, quello terziario e la piccola media impresa) In tabella 21 e nelle figure 40 e 41 sono rappresentati i consumi del settore domestico civile. Le forme di energia utilizzate sono il gas naturale, l’energia elettrica, il gasolio e il gpl e le biomasse per il riscaldamento. Nel 2010 il 67% dei consumi in questo settore sono attribuibili al gas naturale. ktep 2008 2009 2010 gas naturale 3738,67 3614,46 3937,65 biomasse 409,40 409,40 409,40 gasolio 188,74 167,57 159,34 gpl 164,72 173,47 175,04 energia elettrica 1128,60 1136,99 1153,62 Tot. 5630,13 5501,88 5835,06 Tabella 21 Consumo finale di energia per settore domestico-civile (ktep) nella Regione Veneto anni 2008-2010. gas naturale Consumo finale di energia peril settore domestico e terziario Regione Veneto 2010 (ktep) biomasse gasolio gpl energia elettrica 67% 7% 3% 3% 20% Figura 40 Consumo finale di energia per settore domestico-civile (ktep) nella Regione Veneto anno 2010. 45 di 70 Consumi finali di energia per il settore domestico e terziario Regione Veneto 2008 - 2010 6000 energia elettrica gpl 5000 gasolio 4000 gas naturale biomasse ktep 3000 2000 1000 0 2008 2009 2010 anno Figura 41 Andamento consumo finale di energia per settore domestico-civile (ktep) Regione Veneto anni 2008-2010. Le tabelle successive evidenziano come nel 2009, rispetto all’anno precedente, i consumi di energia elettrica siano aumentati leggermente nel domestico. I consumi elettrici nel terziario sono rimasti sostanzialmente inalterati. Consumi di energia elettrica per settore terziario Tipi Attività 2008 2009 Variazione Milioni kWh Milioni kWh % (5) 38 TERZIARIO 7.951,2 7.949,2 -0,0 39 Servizi vendibili 6.386,9 6.370,8 -0,3 40 Trasporti 756,0 739,7 -2,2 41 Comunicazioni 265,5 263,8 -0,6 42 Commercio Alberghi, Ristoranti e Bar Credito ed assicurazioni 2.217,5 2.177,8 -1,8 1.198,3 1.214,6 1,4 293,6 291,9 -0,6 Altri Servizi Vendibili 1.655,9 1.683,0 1,6 1.564,3 1578,4 0,9 286,2 287,9 0,6 43 44 45 Servizi 46 vendibili 47 non Pubblica amministrazione 5 Questo dato è fornito da TERNA al lordo dei consumi delle ferrovie per trazione. 46 di 70 Illuminazione pubblica Altri Servizi non Vendibili 48 49 463,6 471,2 1,6 814,6 819,3 0,6 Tabella 22 Dettaglio dei consumi di energia elettrica per il settore terziario nella Regione Veneto anni 2008 e 2009. Consumi di energia elettrica per settore domestico Tipi Attività 50 DOMESTICO 51 - di cui serv. gen. edifici 2008 2009 Variazione Milioni kWh Milioni kWh % 5.457,6 5.558,7 1,9 308,9 322,1 4,3 Tabella 23 Dettaglio dei consumi di energia elettrica per il settore domestico nella Regione Veneto anni 2008 e 2009. 47 di 70 1.2 Quote di energia elettrica, termica e per i trasporti da fonti rinnovabili in Veneto ed obiettivo nazionale: considerazioni Un bilancio energetico regionale, calcolato sulla base di tutti i dati necessari, dovrebbe consentire di determinare la quota dei consumi finali lordi di energia elettrica, termica e per i trasporti coperta dalle fonti rinnovabili regionali. In particolare va calcolato il rapporto tra i consumi finali lordi coperti da fonti energetiche rinnovabili e i consumi finali lordi totali o, in altri termini, la percentuale di energia prodotta da rinnovabili (FER) rispetto ai consumi finali lordi. Tale stima va comparata con gli obiettivi nazionali obbligatori (“burden sharing”) per il 2020, stabiliti dalla Direttiva 2009/28/CE. La tabella 24 per il momento non riporta i valori da comparare con il burden sharing per la Regione Veneto poiché alcuni dati necessari al calcolo, disponibili o stimati (6) , sono in fase di validazione. Valori da comparare con il burden sharing Consumi finali FER/consumi finali totali 2008 - 2009 - 2010 - Tabella 24 Valori da comparare con il burden sharing. 6 Non sono disponibili dati statisticamente rappresentativi per il territorio veneto sulla produzione di biomasse. Ciò non di meno è noto come nelle zone montane, ma non solo, l’uso delle biomasse sia assai diffuso anche se al momento non vi è una registrazione di tali quantità. Nei bilanci e nel calcolo del burden sharing è stata utilizzata la stima, elaborata da AIEL, per i consumi di biomassa per energia termica, pari a 409 ktep annuali, che si assume vengano prodotti localmente. 48 di 70 1.3 Infrastrutture energetiche in Veneto 1.3.1 Infrastrutture energetiche di produzione 1.3.1.1 Fonti energetiche non rinnovabili Produzione di gas naturale In provincia di Treviso è presente un giacimento di gas metano la cui coltivazione è attribuita, per concessione con diverse quote, agli operatori indicati in tabella 25. Operatore Quota MEDOILGAS ITALIA (r.u.) 40% EDISON 50% PETROREP ITALIANA 10% Tabella 25 Operatori concessionari sito Sant’Andrea. L’estensione geografica approssimativa del giacimento è pari a 164,32 km² . In tabella 26 è riportata la produzione annuale di gas naturale dovuta alla coltivazione di questo giacimento. Figura 42 Giacimento di Sant’Andrea (Fonte Ministero dello Sviluppo Economico). Produzione di gas sito di Sant’Andrea (tep) Anno 2004 1,43 2005 1,08 2006 0,88 2007 0,78 2008 0,72 2009 0,68 2010 0,65 Tabella 26 Produzione di gas naturale sito di Sant’Andrea (tep). 49 di 70 1.3.1.2 Fonti energetiche rinnovabili 1.3.2 Infrastrutture energetiche di stoccaggio e trasporto / distribuzione Infrastrutture energetiche Le reti energetiche di trasporto (trasmissione, nel caso dell'energia elettrica) e distribuzione rappresentano gli strumenti mediante i quali si trasferisce l'energia nella Regione. Mentre le reti di trasporto servono per trasferire l'energia su tratti medio lunghi, le reti di distribuzione sono dedicate al prelievo dell'energia dalla rete di trasporto e alla sua consegna all'utente finale. Infrastrutture energetiche di stoccaggio Stoccaggio Collalto Nelle vicinanze del giacimento di San Andrea, poco più a sud, è presente un giacimento esaurito utilizzato come serbatoio di stoccaggio in sotterraneo del gas naturale. La concessione dello stoccaggio è nota come Collalto. La società Edison Stoccaggio è proprietaria della totalità della concessione di stoccaggio Collalto. Figura 43 L’estensione geografica approssimativa del giacimento è pari a 88,95 km² (Fonte Ministero dello Sviluppo Economico). L’attività di stoccaggio è iniziata nel 1994 con la disponibilità in Working gas di 420 MSm³ e 360 MSm³ di Cushion gas(7). 7 Vi è un limite al gas presente nel giacimento che può essere rimosso per non pregiudicare la possibilità di movimentare il volume rimanente. Si indica con Working gas il quantitativo che è possibile movimentare e Cushion gas il quantitativo che non può essere rimosso. 50 di 70 Il giacimento di stoccaggio è collegato al metanodotto regionale di Edison e ad un punto di interconnessione con la rete SNAM attraverso un metanodotto nazionale (si veda il capitolo sulle Infrastrutture energetiche). La centrale di stoccaggio e l’impianto di compressione sono siti in comune di Susegana. Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico, da questo stoccaggio, durante l’anno 2008, sono stati avviati alla rete per il consumo 2618 migliaia di Sm³ di gas naturale mentre all’anno 2009 corrispondono 2586 migliaia di Sm³. Esistono inoltre delle concessioni minerarie, non ancora produttive, con permessi di ricerca per gli idrocarburi nella terraferma e nel sottosuolo marino. Gasdotti Il territorio regionale è interessato da una fitta rete di infrastrutture per il trasporto del gas naturale, i cosiddetti gasdotti. La maggior parte dei gasdotti sono di proprietà di Snam Rete Gas, ma esistono altre realtà importanti quali SGI (Società Gasdotti Italia ex Edison). La rete(8) è costituita da 800 km di rete di metanodotto nazionale, 2048 km di rete regionale e 553 punti di riconsegna(9). In Veneto sono presenti 33 operatori attivi nella distribuzione del gas naturale che servono tutti i comuni del territorio regionale. Altre importanti infrastrutture che integrano la rete di metanodotti sono lo stoccaggio di Collalto e il rigassificatore off shore di Rovigo. Dal settembre 2009 è operativo il gasdotto di rilevanza nazionale Cavarzere-Minerbio, che collega il nuovo impianto di rigassificazione di Rovigo con la rete nazionale Snam. Il metanodotto ha una lunghezza di 84 km ed è gestito da Edison Stoccaggi. Questa infrastruttura permette l’entrata nel territorio nazionale del 10% del gas importato in Italia (proveniente per la maggior parte dal Qatar) ed ha una capacità massima di 26,4 Milioni di Smc/giorno. La mappa illustra la rete nazionale e regionale esistente al 2003. 8 Alcune informazioni sono tratte dalla Relazione annuale sullo stato dei servizi e sull’attività svolta (dati fino al 2009) dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. 9 Punti di riconsegna: punti di confine tra l’impianto di distribuzione e l’impianto del cliente finale, dove l’impresa di distribuzione riconsegna il gas naturale per la fornitura al cliente. 51 di 70 Figura 44 Rete dei gasdotti. 52 di 70 Figura 45 Dettagli della rete di gasdotti collegati con lo stoccaggio di Collalto. Fonte: edisonstoccaggio.it 53 di 70 Figura 46 Metanodotto nazionale Cavarzere (VE) – Minerbio (BO) e ubicazione del rigassificatore di Rovigo. Fonte: edisonstoccaggio.it. 54 di 70 Elettrodotti Anche la rete di trasmissione dell’energia elettrica ad alta tensione interessa gran parte del territorio regionale: sono presenti 618 km di linee a 380 kV, 1300 km a 220 kV e circa 2975 km a 132 kV. La mappa sottostante presenta la localizzazione degli elettrodotti in Regione (il dato non rappresenta ancora la totalità delle linee presenti – copertura di circa l’85 %). Figura 47 Rete regionale degli elettrodotti ad alta tensione. Reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento dedicate alla climatizzazione degli edifici Teleriscaldamento Le reti di teleriscaldamento consentono di distribuire, in un territorio limitato, l'energia termica richiesta direttamente alle utenze, evitando la produzione locale. Questo ha benefici in termini di sicurezza, di 55 di 70 gestione e di impatto ambientale locale, dato che elimina dai centri urbani un grande numero di generatori di calore, in parte inefficienti ed inquinanti. In Veneto solamente due città sono dotate di reti di teleriscaldamento: Verona con una volumetria totale allacciata maggiore di 10 milioni di m³ e in misura inferiore Vicenza (circa 2 milioni di m³). Sono tre gli obiettivi primari del servizio di teleriscaldamento: • maggiore sicurezza e servizio di qualità più elevata al cliente; • risparmio di fonti energetiche; • riduzione dell'inquinamento atmosferico. Figura 48 Rete di teleriscaldamento a Vicenza Figura 49 Rete di teleriscaldamento a Verona 56 di 70 1.4 Il Bilancio Energetico Regionale I bilanci energetici regionali sono stati elaborati, per il 2008, il 2009 e il 2010, secondo la metodologia descritta precedentemente e tenendo conto di tutte le fonti di energia per le quali sono attualmente disponibili i dati. Anche il bilancio regionale, al pari di quello nazionale, risulta deficitario, ossia presenta un deficit di risorse rispetto alla richiesta di energia. I bilanci elaborati sono stati descritti mediante i diagrammi di Sankey. Seguendo i flussi di tali diagrammi è possibile avere una visione completa del sistema energetico regionale, evidenziando la quantità di energia necessaria, ripartita per provenienza e per settore d’utilizzo. In particolare i grafici che descrivono i bilanci energetici regionali per 2008, 2009 e 2010 raffigurano: • nella parte sinistra, le fonti di energia primarie e secondarie necessarie al fabbisogno regionale; • nella parte destra, la ripartizione dei consumi per settore; oltre ad agricoltura, industria, settore civile e trasporti vengono riportate anche le perdite di energia elettrica dovute al sistema di trasformazione e di trasporto. Le tabelle dalla 27 alla 30 forniscono una ricognizione di tutti i dati necessari per il calcolo del bilancio energetico raffigurato nei diagrammi di Sankey (cfr. figure 50 – 52). Leggenda dei termini che compaiono nel bilancio energetico energia lorda prodotta nel territorio regionale PRODUZIONI acquisto di fonti energetiche da fuori regione (esclusi i transiti per esempio IMPORTAZIONI in gasdotti o oleodotti) vendita di fonti energetiche da fuori regione (esclusi i transiti per esempio ESPORTAZIONI in gasdotti o oleodotti) totale delle risorse di produzione, importazioni, esportazioni e variazione TOTALE RISORSE scorte quantità di energia primaria trasformata in energia secondaria derivata. Il TRASFORMAZIONI “segno –“ si riferisce all'energia primaria che viene trasformata, il “segno +” all’energia derivata energia "sprecata" come calore dissipato nella produzione di energia PERDITE TRASFORMAZIONE EN termoelettrica. Compare nel bilancio dell'energia elettrica in tep come la differenza tra il totale delle risorse di energia elettrica ed i consumi ELETTRICA consumi dovuti al funzionamento degli impianti di trasformazione o CONSUMI E PERDITE produzione e alle perdite di trasporto e distribuzione energia fornita per i diversi usi finali CONSUMI FINALI TOTALE CONSUMI energia fornita agli utenti per gli usi finali comprese le perdite ENERGETICI LORDI CONSUMI FINALI NON vettori di energia utilizzati come materia prima ENERGETICI risorse di energia utilizzata in tutti gli impieghi (deve corrispondere al TOTALE IMPIEGHI totale delle risorse) Tabella 27 Descrizione dei dati necessari per il calcolo del bilancio energetico. “VARIAZIONI SCORTE” (differenza tra quantità di energia nelle scorte da inizio e fine anno) e “BUNKERAGGI” sono assunti nulli per ipotesi di stato stazionario. 57 di 70 Energia primaria BILANCIO 2008 ktep gas naturale carbone biomasse eolico Energia secondaria foto voltaico PRODUZIONI IMPORTAZIONI ESPORTAZIONI VAR. SCORTE TOTALE RISORSE 0,72 6019,10 1684,56 6019,82 1684,56 438,69 0,0003 0,91 TRASFORMAZIONI autoCONSUMI E PERDITE perdite trasformazione en elettrica CONSUMI FINALI -999,50 -1684,56 -27,56 -0,0003 -0,91 1,7286 0,0000 409,40 0,00 5020,06 agricoltura industria trasporti usi domestici e civili usi non energetici 438,69 0,00 0,0003 0,91 idro elettrico gasolio benzina olio combusti bile gpl 356,37 En Termica Industr. 953,07 163,10 242,88 2385,06 1485,09 15,39 2547,96 356,37 2547,96 953,07 163,10 242,88 3870,15 15,39 -354,71 -4,09 3119,65 15,39 -63,70 3,22 0,00 En. Elettrica 0,00 1216,42 64,97 252,95 2543,87 140,62 953,07 2214,51 953,07 99,40 78,15 -904,98 2712,22 51,07 1508,00 24,55 164,72 1128,60 242,88 99,40 15,39 15,39 409,40 3738,67 TOTALE CONSUMI ENERGETICI 5020,06 0,00 411,13 CONSUMI FINALI NON ENERGETICI 0,00 BUNKERAGGI 0,00 TOTALE IMPIEGHI 6019,56 1684,56 438,69 Tabella 28 Bilancio energetico della Regione Veneto, anno 2008. 188,74 0,000 0,00 3,22 2543,87 953,07 99,40 242,88 2965,17 15,39 0,00 0,91 357,94 2547,96 953,07 163,10 242,88 3870,15 15,39 58 di 70 Figura 50 Grafico di Sankey Bilancio Energetico 2008 della Regione Veneto. 59 di 70 Energia primaria BILANCIO 2009 ktep gas naturale carbone biomasse e biogas eolico Energia secondaria foto voltaico PRODUZIONI IMPORTAZIONI ESPORTAZIONI VAR. SCORTE 0,68 5549,92 TOTALE RISORSE 5550,60 1397,60 435,10 0,15 3,91 TRASFORMAZIONI -824,20 -1397,60 -24,4 -0,15 -3,91 1,32 0,0015 409,40 0,00 435,10 3,91 gasolio benzina olio combustibi le gpl 394,52 En. Elettrica En. Termica Industr. 2478,05 908,71 138,51 261,71 2038,38 1313,61 394,52 2478,05 908,71 138,51 261,71 3351,99 5,44 -391,00 -4,82 2660,02 5,44 1397,60 5,44 0,00 autoconsumi e perdite perdite trasformazione en elettrica CONSUMI FINALI agricoltura industria trasporti usi domestici e civili usi non energetici TOTALE CONSUMI ENERGETICI CONSUMI FINALI NON ENERGETICI 0,15 idro elettrico 4726,41 0,00 1045,96 66,00 0,00 -19,37 3,48 0,00 0,00 168,19 2473,23 153,52 908,71 2152,13 908,71 119,14 88,24 -681,53 2502,27 53,10 1287,51 24,68 173,47 1136,99 261,71 119,14 5,44 5,44 409,40 3614,46 167,57 0,00 4726,41 0,00 410,72 0,002 0,00 3,48 2473,23 908,71 119,14 261,71 2670,46 5,44 5550,61 1397,60 435,12 0,15 3,91 394,48 2478,05 908,71 138,51 261,71 3351,99 5,44 BUNKERAGGI TOTALE IMPIEGHI Tabella 29 Bilancio energetico della Regione Veneto, anno 2009. 60 di 70 Figura 51 Grafico di Sankey Bilancio Energetico 2009 della Regione Veneto. 61 di 70 Energia primaria BILANCIO 2010 ktep gas naturale carbone biomasse e biogas eolico Energia secondaria foto voltaico PRODUZIONI IMPORTAZIONI ESPORTAZIONI VAR. SCORTE 0,65 5964,60 TOTALE RISORSE 5965,25 796,46 440,93 0,15 11,10 TRASFORMAZIONI -855,22 -796,46 -29,86 -0,15 -11,01 1,65 0,0015 409,40 0,00 440,93 gasolio benzina olio combustib ile gpl 387,98 En. Elettrica En Termica industr. 2368,62 841,58 113,26 281,07 1656,41 1542,06 5,44 387,98 2368,62 841,58 113,26 281,07 3198,47 5,44 -384,45 -3,64 2076,21 5,44 0,00 perdite trasformazione en elettrica CONSUMI FINALI agricoltura industria trasporti usi domestici e civili usi non energetici TOTALE IMPIEGHI 11,10 796,46 autoconsumi e perdite TOTALE CONSUMI ENERGETICI CONSUMI FINALI NON ENERGETICI BUNKERAGGI 0,15 idro elettrico 5110,01 0,00 1104,38 67,98 0,00 -0,87 3,51 0,00 0,00 165,78 2364,98 133,28 841,58 2072,36 841,58 112,40 106,03 -474,43 2558,26 53,22 1328,48 22,94 175,04 1153,62 281,07 112,40 5,44 5,44 409,40 3937,65 159,34 5110,01 0,00 411,05 0,001 0,00 3,51 2364,98 841,58 112,40 281,07 2724,04 5,44 5965,23 796,46 440,91 0,15 11,01 387,97 2368,62 841,58 113,26 281,07 3198,47 5,44 Tabella 30 Bilancio energetico della Regione Veneto, anno 2010. 62 di 70 Figura 52 Grafico di Sankey Bilancio Energetico 2010 della Regione Veneto. 63 di 70 1.4.1 Il Bilancio Elettrico Regionale La tabella e il grafico seguenti illustrano, a partire dal 1997, gli andamenti della produzione netta di energia elettrica, della richiesta di energia elettrica e del saldo tra le due grandezze: un saldo negativo indica la presenza di energia elettrica importata mentre un saldo positivo indica che l’energia elettrica viene esportata fuori Regione. Negli ultimi dieci anni circa, la Regione Veneto ha sempre importato energia elettrica da fuori Regione, anche a seguito di valutazioni di convenienza economica. Produzione Richiesta Saldo Netta (GWh) (GWh) (GWh) 2010 13179,4 31110,4 -17931,0 2009 14963,9 30238,6 -15274,7 2008 16325,6 33594,5 -17268,9 2007 17779,3 32655,4 -14876,1 2006 19147,7 32577,4 -13429,7 2005 20650,9 31685,5 -11034,6 2004 25188,6 31181,1 -5992,5 2003 26363,6 30889,6 -4526,0 2002 30390,8 30317,9 72,9 2001 29396,6 29811,3 -414,7 2000 30390,9 29307,6 1083,3 1999 30329,0 27793,0 2536,0 1998 32281,0 27027,0 5254,0 1997 29440,0 25853,0 3587,0 Tabella 31 Produzione, richieste e saldo dell’energia elettrica nella Regione Veneto dall’anno 1997 al 2010. Regione Veneto deficit elettrico 1997- 2010 Produzione Netta Richiesta Saldo 40.000 30.000 GWh 20.000 10.000 0 -10.000 -20.000 -30.000 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 19 19 19 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 anno Figura 53 Andamento della produzione, della richiesta e del saldo dell’energia elettrica nella Regione Veneto dall’anno 1997 al 2010. 64 di 70 BILANCIO ELETTRICO GWh 2008 GWh 2009 GWh 2010 GWh PRODUZIONI Lordo Fossile Lordo FER IMPORTAZIONI ESPORTAZIONI 12.754,31 10.900,41 8.796,17 4.513,45 4.932,79 5.008,93 17.268,50 15.274,56 17.930,98 - TOTALE RISORSE 34.536,26 31.107,76 31.736,09 Servizi Ausiliari CONSUMI E PERDITE Fossile Servizi Ausiliari FER perdite di rete CONSUMI FINALI agricoltura industria servizi terziario trasporti usi domestici e civili 884,16 813,34 564,47 57,59 2.057,10 55,92 1.142,30 61,22 1.363,20 593,80 617,40 618,80 17.534,90 14.971,00 15.447,40 7.665,60 7.662,10 7.792,30 285,50 287,00 266,80 5.457,60 5.558,70 5.621,90 TOTALE CONSUMI ENERGETICI 34.536,26 31.107,76 31.736,09 TOTALE IMPIEGHI 34.536,26 31.107,76 31.736,09 Tabella 32 Bilancio elettrico della Regione Veneto negli anni 2008 -2010. Il bilancio elettrico regionale degli ultimi anni mette in chiara evidenza i seguenti aspetti: • la dipendenza elettrica regionale dall’importazione dall’estero e dalle altre regioni italiane; • una forte diminuzione dell’energia elettrica prodotta in favore di quella importata; • un tendenziale incremento della richiesta di energia elettrica fino al 2008 seguito da una diminuzione nel 2009 e una leggera ripresa nel 2010. Le informazioni relative al bilancio elettrico regionale vengono presentate mediante un diagramma di Sankey che fornisce una visione completa del sistema elettrico regionale, evidenziando le quantità di energia elettrica utilizzata dalla nostra Regione ripartita tra i vari settori. In particolare i grafici che descrivono i bilanci dell’energia elettrica per 2008, 2009 e 2010 raffigurano: • nella parte sinistra, le fonti di energia elettrica necessarie al fabbisogno regionale, ossia l’energia elettrica prodotta in Regione Veneto da fonti rinnovabili e non ed energia elettrica importata da fuori Regione; • nella parte centrale, il fabbisogno totale di energia elettrica richiesta in Veneto, lordo e netto; • nella parte destra, la ripartizione dei consumi per settore; oltre ad agricoltura, industria, terziario, domestico e ferrovie vengono riportate anche le perdite di trasporto della rete elettrica e gli autoconsumi. 65 di 70 Figura 54 Bilancio dell’energia elettrica della Regione Veneto, 2008. 66 di 70 Figura 55 Bilancio dell’energia elettrica della Regione Veneto, 2009. 67 di 70 Figura 56 Bilancio dell’energia elettrica della Regione Veneto, 2010. 68 di 70 1.4.2 Il Bilancio Termico Regionale I dati disponibili non sono sufficienti per elaborare un bilancio termico regionale completo. Limitatamente ai dati disponibili si vedano le elaborazioni riportate in precedenti paragrafi. 69 di 70 ARPAV Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Direzione Generale Via Matteotti, 27 35137 Padova, Italy Tel. +39 049 8239341 Fax. +39 049 660966 e-mail [email protected] www.arpa.veneto.it 70 di 70