Scarica - Credito Cooperativo Reggiano

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130 ANNI DI
COOPERAZIONE
LE INIZIATIVE
DELLA BANCA
LE NUOVE
CARICHE SOCIALI
QRCODE CONTENUTI MULTIMEDIALI
Quando trovate un riquadro come quello riportato qui a lato, avrete scoperto un
QRCode che Vi permetterà, grazie al Vostro smartphone, di vedere un video,
leggere un testo su internet, sfogliare un sito web.
COME FUNZIONA?
Il Vostro telefono cellulare o smartphone deve avere un programma di lettura di
questi codici. Una volta scaricato il programma basterà inquadrare con la
fotocamera il QRCode per visualizzare il contenuto multimediale.
IL PRESIDENTE DEL
CREDITO COOPERATIVO REGGIANO
Cari Soci,
rivolgo a Voi il saluto di tutto il Consiglio di Amministrazione e
un ringraziamento per il supporto dimostrato nell’anno appena
concluso.
Il bilancio sociale riferirà di un esercizio in cui la nostra Banca
si è dotata di severi e credibili strumenti di gestione, messi in
atto per arginare la congiuntura economica, efficientare la
struttura, adeguarsi a scenari di accresciuta complessità.
Vi posso assicurare che il Consiglio di Amministrazione,
onorato di rappresentare la nostra banca e il Collegio
Sindacale, incarico da Voi Soci alla supervisione delle azioni di
Governo, affrontano l’attuale fase storica con un crescente
senso di responsabilità, ben coscienti ciascuno del ruolo da
svolgere per il rispetto delle regole, per il sostegno al territorio,
alle famiglie, alle micro, piccole e medie imprese, nel rispetto
dei valori cooperativi e di sana, prudente ed oculata gestione.
Voglio ricordare come il nostro Personale, a tutti i livelli, abbia
ogni giorno lavorato con grande intensità e spirito di squadra
per fare suo e realizzare il Piano Strategico 2013-2015, al fine
di rendere la nostra Banca sempre più efficiente e moderna.
Carlo Maffei, Presidente
2
BSM - Presentazione
In questo contesto, la fiducia che i Soci e i Clienti mai hanno
fatto mancare alla nostra Banca è stata la spinta più grande
che ha mosso tutti e che ci ha permesso di continuare a
stabilizzare e a sostenere le famiglie e le imprese del territorio
Reggiano, combinando una ulteriore crescita nella erogazione
del credito con il necessario rafforzamento patrimoniale.
INTRODUZIONE AL
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE
Il Bilancio Sociale e di Missione è parte integrante della
relazione accompagnatoria al Bilancio degli amministratori ed
è lo strumento con cui la Banca identifica, comunica e valuta
la propria strategia sociale; per questo è fondamentale
identificare quali sono gli obiettivi dell’organizzazione, la sua
missione e quali sono i soggetti che sono maggiormente
coinvolti nell’attività dell’organizzazione.
Il bilancio sociale è nello stesso tempo uno strumento di
gestione e di comunicazione.
Il percorso di redazione del bilancio sociale è quindi il luogo
per costruire insieme ai vari portatori di interessi il linguaggio
comune per raccontare e per valutare la strategia sociale
della Banca.
Il coinvolgimento, la partecipazione sono quindi gli aspetti che
determinano più di tutto la qualità del bilancio sociale.
Per le BCC il bilancio sociale è uno strumento particolarmente
importante, in quanto l’interesse sociale che perseguiamo, la
mutualità, è un obiettivo complesso che deve occuparsi di
accrescere le risorse economiche, sociali e culturali di Soci,
Clienti, dipendenti e comunità locali.
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3
INDICE
1
La Storia del
Credito Cooperativo Reggiano
Pag.
7
2
Sedi - Filiali
Zona di competenza territoriale
Pag.
10
3
La struttura organizzativa
Pag.
12
4
Cariche sociali
Pag.
14
5
L’attività della Banca e i lineamenti
principali della gestione
Pag.
17
6
Bilancio al 31 dicembre 2013
Pag.
34
7
Bilancio Sociale e di Missione
Pag.
40
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5
LA STORIA DEL
CREDITO COOPERATIVO REGGIANO
L’ origine del Credito Cooperativo Reggiano risale al 24
gennaio 1985, quando con atto notarile venne costituita la
Cassa Rurale ed Artigiana di Viano. Il 4 luglio 1988 nella
frazione di San Giovanni di Querciola, nel comune di Viano,
fu aperto ufficialmente lo sportello bancario della Cassa
Rurale ed Artigiana di Viano. Dopo qualche settimana venne
officiata la messa augurale da parte del parroco Don
Zefferino Rossi, alla presenza dell’allora ministro
dell’Agricoltura e di tutte le più importanti autorità locali e
provinciali.
Fu concretizzato l'impegno dei fondatori di rendere più
agevole il ricorso al credito dei Soci e degli operatori locali,
per lo più agricoltori e artigiani.
Sin dalle origini la nostra Banca è cresciuta facendosi
promotrice dello sviluppo economico del territorio locale,
perseguendo i principi cooperativistici e di solidarietà che ne
costituiscono il fondamento.
Il continuo processo di espansione attraverso nuove
succursali ci ha permesso di soddisfare un numero sempre
crescente di Clienti. Dopo i successi ottenuti con gli sportelli
di Viano, Casina e Roteglia, un nuovo importante balzo in
avanti fu compiuto nel novembre del 2000 con l'apertura
della succursale di Scandiano. Ciò diede un ulteriore e
determinante impulso allo sviluppo, consolidatosi poi con la
successiva filiale di Casalgrande e con lo “sbarco” a Reggio
Emilia con la filiale “Reggio Emilia Ovest”, presso il centro
direzionale “Volo”.
Nel 2008 abbiamo festeggiato con orgoglio i nostri primi
vent’anni di attività e il successo ottenuto, derivante dalla
nostra volontà di mettere al centro i nostri Soci e Clienti e di
riuscire a coniugare la qualità dei servizi con l’attenzione alla
persona e alla comunità.
L’anno 2009 ha visto concretizzarsi un altro obiettivo,
l’apertura della seconda filiale cittadina “Reggio Emilia Est”
nella zona di Via Emilia Ospizio.
Nel corso del 2011 è cresciuta la presenza della Banca in
città, grazie all’inaugurazione della terza filiale a Reggio
Emilia, “Reggio Emilia Centro” in Via L.Ariosto in zona “Porta
Castello”, e alla realizzazione dei nuovi uffici, al secondo
piano della filiale “Reggio Emilia Est”.
Dopo l’inaugurazione della nuova filiale cittadina siamo
riusciti a raggiungere un grande obbiettivo, la realizzazione
della Sede Amministrativa, punto di riferimento del Credito
Cooperativo Reggiano e soprattutto una struttura che ha
permesso di raggruppare i diversi uffici interni (Presidenza,
Direzione
Generale,
Area
Commerciale,
Servizio
Amministrativo e Servizio Crediti), ottimizzandone il
funzionamento e le relazioni tra i diversi servizi.
8
BSM - 1. La Nostra Storia
Nel 2012 la Banca ha inaugurato la nuova filiale di
Rivalta, rafforzando la presenza dell’Istituto nel
territorio Reggiano.
Nel 2013 i Soci riunitisi in Assemblea domenica 10
marzo, hanno provveduto al rinnovo integrale delle
cariche sociali, eleggendo il nuovo Consiglio di
Amministrazione, il nuovo Collegio Sindacale e il
nuovo Collegio dei Probiviri.
La strategia di governo è stata volta ad un deciso
riassetto organizzativo della struttura.
Nel mese di maggio è stato nominato il nuovo
Direttore Generale, Pierluigi Ganapini, e il nuovo
Vice Direttore Generale, Stefano Vecchi.
Insieme a loro, è stato ridefinito il nuovo
organigramma aziendale e il relativo funzionigramma
per adeguarlo, in corso d’anno, alle modifiche
organizzative richieste da Banca d’Italia con il 15°
aggiornamento alla circolare 263/2006 del 2 luglio
2013 e garantire la piena separatezza delle funzioni
commerciali da quelle di controllo.
Il Credito Cooperativo Reggiano è una Banca che è
cresciuta e che crescerà ancora al servizio delle
famiglie e delle imprese, forte dei propri uomini e del
legame al territorio, forte nella capacità di
interpretare i bisogni, forte nell’appartenere a un
sistema cooperativo organizzato e competitivo.
Pertanto sostiene e promuove interventi ed iniziative
a favore delle comunità locali.
La Banca si avvale di stretti rapporti di
collaborazione con Enti, Associazioni ed Organismi
rappresentativi delle principali realtà economiche,
cooperative e sociali. Da sempre vive a stretto
contatto con le famiglie e gli operatori economici di
quest'area, conosce bene le esigenze di
risparmiatori, agricoltori, artigiani, commercianti,
piccole e medie imprese ed è in grado di fornire tutte
le soluzioni più rapide ed appropriate garantendo
una consulenza sempre personalizzata.
Offre ai numerosi Soci opportunità esclusive e
condizioni particolarmente favorevoli. Garantisce a
chi opera correttamente e seriamente con essa la
possibilità di diventarne Socio in modo semplice e
conveniente.
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SEDI - FILIALI
ZONA DI COMPETENZA TERRITORIALE
FILIALE REGGIO EMILIA OVEST
Largo Giambellino, 1
42124 REGGIO EMILIA (RE)
Tel. 0522 368211
Fax 0522 859387
FILIALE REGGIO EMILIA EST
Via Emilia Ospizio, 102
42122 REGGIO EMILIA (RE)
Tel. 0522 368282
Fax 0522 859388
FILIALE REGGIO EMILIA CENTRO
Via L. Ariosto, 29/G
42121 REGGIO EMILIA (RE)
Tel. 0522 368222
Fax 0522 859389
FILIALE RIVALTA
Via Rosmini, 85
42123 RIVALTA (RE)
Tel. 0522 368236
Fax 0522 859391
FILIALE VIANO
Via Roma, 2
42030 VIANO (RE)
Tel. 0522 987150
Fax 0522 859381
FILIALE SCANDIANO
Via F. Crispi, 1/C
42019 SCANDIANO (RE)
Tel. 0522 859311
Fax 0522 859384
SEDE AMMINISTRATIVA SCANDIANO
Via Pellegrini, 16
42019 SCANDIANO (RE)
Tel. 0522 764711
Fax. 0522 859390
FILIALE CASALGRANDE
Via Statale 467, 39
42013 CASALGRANDE (RE)
Tel. 0522 999150
Fax 0522 859386
SEDE LEGALE S. GIOVANNI DI QUERCIOLA
Via Prediera, 2/A
42030 VIANO (RE)
Tel. 0522 847221
Fax 0522 859385
FILIALE CASINA
Piazza IV Novembre, 6/A
42034 CASINA (RE)
Tel. 0522 609040
Fax 0522 859382
FILIALE ROTEGLIA
Via Radici in Monte, 62
42014 CASTELLARANO (RE)
Tel. 0536 851015
Fax 0522 859383
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11
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
La seguente Struttura Organizzativa è in vigore dal 01/12/2013 come da delibera del C.D.A. del 18/11/2013.
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13
CARICHE SOCIALI
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15
L’ATTIVITÀ DELLA BANCA E I LINEAMENTI
PRINCIPALI DELLA GESTIONE
Nonostante il difficile scenario economico, la nostra
Banca ha confermato la dinamica di crescita delle
principali poste economico-patrimoniali e finanziarie le
quali sono ampiamente dettagliate nella presente
relazione.
La raccolta totale a fine dicembre 2013 ha raggiunto i
522,41 milioni di euro con un aumento del 5,07%,
riconducibile, soprattutto, alla raccolta diretta e gestita.
Gli impieghi con la clientela si sono attestati a 311,55
milioni di euro, in aumento di 0,80 milioni di euro
(+0,26%) rispetto a fine 2012. Il dato può sembrare non
significativo, ma è certamente in controtendenza sia
rispetto allo stesso periodo di osservazione sul Nazionale
(-4,4%), Regionale (-5,8%) Provinciale (-6,4%).
Il patrimonio di vigilanza è salito da 39,17 milioni di euro a
40,04 milioni. Il capitale sociale complessivo alla fine del
periodo ammonta a 28,68 milioni di euro (+0,79 milioni
rispetto al dato del 2012); i Soci hanno raggiunto le 6.729
unità.
Dichiarata priorità della Banca è e sarà il miglioramento
dell’indice di patrimonializzazione (tier 1) indispensabile
per sostenere le prospettive di crescita e di sostegno
all’economia provinciale. Tale indice è passato dal
10,19% del 2012 all’11,77%, ben al di sopra del requisito
minimo dell’8%, della media del sistema bancario
(11,30%) e dell’obiettivo 2013 dichiarato nel piano
strategico del 10,70%.
Sul piano economico, il margine d’interesse si è attestato
a 9,02 milioni di euro in calo del 19,23% su base annua,
mentre il margine da servizi a 3,44 milioni di euro è in
calo del 2,13%. Il margine d’intermediazione ammonta ad
euro 13,88 milioni anch’esso in calo del 16,25%.
Questi risultati sono l’effetto combinato di una
propensione al rischio votata alla prudenza che, pur non
volendo rinunciare a sostenere l’economia locale e la
propria clientela con l’erogazione di nuova finanza, si
sono scontrate con un mercato del credito che vede i
tassi in forte riduzione, specie sulle posizioni a rating
migliore e sull’accoglimento dell’istanza, più volte
formulata da questa assemblea, di contenimento dei tassi
e delle commissioni applicate alla clientela, specie se
socia, valorizzando lo spirito cooperatore.
Significative risultano essere le “Rettifiche di valore sui
Crediti” per 4,03 milioni di euro, dovute alla politica
prudenziale delle azioni di Governo volte alla massima
ricerca del rafforzamento patrimoniale non prima di avere
applicato una scrupolosa politica di classificazione dei
crediti. Così facendo, il fondo svalutazione crediti
raggiunge il livello di euro 15,61 milioni, portando il tasso
di copertura di sofferenze e incagli al 39%.
Pertanto, il conto economico chiude con un utile ante
imposte pari ad euro 484.368 che, in ragione
dell’applicazione di euro 332.046 d’imposte, determina un
utile d’esercizio pari a euro 152.322.
Il personale è rimasto stabile a 86 dipendenti. Gli unici
nuovi inserimenti sono avvenuti a fronte di dimissioni
volontarie, investendo nella qualità delle persone in
termini di competenza, professionalità, identità e senso di
appartenenza.
18
Il Consiglio di Amministrazione, alla presenza del Collegio
Sindacale, si è riunito 32 volte nel corso del 2013 e il
tasso di partecipazione è stato del 91%.
La strategia di governo è stata volta ad un deciso
riassetto organizzativo della struttura. In via primaria, nel
mese di Maggio 2013 è stato nominato un nuovo Direttore
Generale, Pierluigi Ganapini, e un nuovo Vice Direttore
Generale, Stefano Vecchi. Insieme a loro, è stato
ridefinito tutto il nuovo organigramma aziendale e il
relativo funzionigramma per adeguarlo, in corso d’anno,
alle modifiche organizzative richieste da Banca d’Italia
con il 15° aggiornamento alla circolare 263/2006 del 2
luglio 2013 e garantire la piena separatezza delle funzioni
commerciali da quelle di controllo. Il Consiglio di
Amministrazione si è dotato di un Tableau de Bord con
cui portare a sintesi trimestralmente le principali variabili
di controllo direzionale. Tutte le politiche di governo, i
regolamenti attuativi e le procedure interne collegate sono
state revisionate ed adeguate sia alle richieste della
Vigilanza che al nuovo Piano Strategico. Una specifica
attenzione è stata dedicata alle politiche di credito, al
relativo processo e regolamento, con estrema attenzione
alle parti correlate e alla individuazione e al trattamento
del credito non performing. Anche il sistema dei controlli
interni è stato potenziato affinché i vari livelli gerarchici
possano avere adeguati strumenti di identificazione,
misurazione e controllo dei rischi assunti o assumibili.
La strategia commerciale della Banca ha risentito di un
anno particolarmente impegnato sul versante del riassetto
organizzativo. Tuttavia, non ci siamo sottratti dal
sostenere il sistema economico provinciale accogliendo
tutte le 41 richieste di moratoria ricevute. Abbiamo
intensificato l’ampia offerta di prodotti e servizi, per dare
risposte concrete e vantaggiose alle richieste della
clientela ed in particolare ai soci tra cui: conti correnti a
zero spese, convenzioni con esercizi commerciali e con
strutture sanitarie. Anche nel 2013 particolare attenzione
è stata rivolta ai giovani. Ad essi sono state dedicate
numerose azioni commerciali e prodotti specifici che ne
valorizzano il percorso scolastico in un’ottica
meritocratica.
A sostegno delle comunità locali dove siamo insediati,
abbiamo affiancato e sostenuto molte società sportive ed
associazioni impegnate in progetti per i giovani e gli
anziani. In collaborazione con la scuola abbiamo varato
un progetto di formazione permanente per favorire i
giovani e il loro ingresso nel mondo del lavoro. Abbiamo
attivato al nostro interno 11 tirocini formativi per ragazzi
con un’età media di 20,5 anni. Pur in modo più contenuto
rispetto al passato, abbiamo sponsorizzato eventi e
manifestazioni che, senza il nostro contributo non si
sarebbero più potute realizzare. Le spese per
sponsorizzazioni, beneficenze e erogazione di contributi,
sostenute nell’anno 2013 a favore delle comunità locali,
ammontano nel complesso a 81.643,19 euro. Esse sono
suddivise in sponsorizzazioni per 29.729,74 euro,
beneficenza per 15.550,00 euro, contributi scuola per
10.150,00 euro, contributi giovani per euro 14.600,00 e
borse di studio per euro 11.613,45.
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
EVOLUZIONE PREVEDIBILE
DELLA GESTIONE
Nel 2014, l’obiettivo principale del Credito Cooperativo
Reggiano è rappresentato dalla creazione di “valore” nel
lungo periodo per tutti i soci e clienti.
In una prospettiva di continuità e crescita, i macroobiettivi sono rappresentati dalla crescita patrimoniale e
dallo sviluppo di una redditività sostenibile.
Il rafforzamento patrimoniale consentirà alla Banca di
iniziare l'allineamento alle regole di Basilea 3 e il rispetto
dei relativi obiettivi, che saranno fissati nell'ambito delle
valutazioni del profilo di rischio complessivo delle
banche. Inoltre, il mantenimento di una soddisfacente
copertura dei rischi permetterà di consolidare la fiducia
degli investitori e proseguire nell’assicurare un adeguato
flusso di credito a famiglie e imprese.
La continuità del processo di crescita e di sviluppo
aziendale renderà necessario, dunque, un incremento
del capitale sociale mediante un costante aumento del
numero dei soci e l’accrescimento delle sottoscrizioni di
altre quote sociali.
La
revisione
del
catalogo
prodotti,
insieme
all’ottimizzazione della gamma dell’offerta, diverrà
orientamento indispensabile per soddisfare le esigenze
della clientela, rispettando altresì una caratteristica
peculiare della nostra Banca: il solido legame con il
territorio e con l’economia locale.
Il ricorso alle nuove tecnologie contribuirà a rafforzare il
legame, utilizzando i diversi canali distributivi (agli
sportelli, i telefoni, gli ATM, Internet) in maniera
sinergica.
La crescita della redditività complessiva dovrà avvenire
dal potenziamento dei ricavi e dalla razionalizzazione dei
costi, presidiando e limitando le spese amministrative.
Accompagnando sul mercato le aziende con favorevoli
opportunità di crescita, sviluppando attività di consulenza
per il finanziamento diretto, con basso assorbimento di
capitale e di liquidità, si potranno contenere i rischi e
migliorare la redditività. Mediante la sana e prudente
gestione, la trasparenza e la correttezza si devono
stabilire relazioni di lungo periodo con le piccole-medie
imprese e le famiglie, i target principali della nostra
Banca. La governance dovrà, quindi, essere indirizzata
all’efficienza della gestione aziendale, all’efficacia dei
controlli e ad equilibrati costi operativi.
Il sistema dei controlli interni continuerà a presidiare tutte
le criticità e rischiosità insite nell’operatività bancaria.
Proseguiranno le iniziative per ottimizzare la qualità del
credito erogato, mediante l’uso di metodologie di
misurazione e apprezzamento del rischio, la
combinazione efficace d’informazioni qualitative, dati
quantitativi e analisi prospettiche, e una struttura
organizzativa equilibrata, che si basa sulle reali esigenze
dei richiedenti.
La crescita professionale del personale rimarrà un
obiettivo fondamentale per ottimizzare l’operato delle
risorse, in un’ottica di qualificazione amministrativa e di
una sempre più condivisa cultura aziendale. A tal fine
proseguirà il percorso formativo per tutto il personale
tramite corsi di formazione effettuati dalla Federazione
dell’Emilia Romagna, in collaborazione con Accademia
Bcc, da Cassa Centrale Banca, dall’ABI, oltre ai corsi
interni alla Banca e presso la Servizi Bancari Associati di
Cuneo.
Il nostro Istituto continuerà a tener conto dell’impatto
delle recenti modifiche intervenute nel quadro normativo,
nel sistema finanziario e nei comportamenti degli
investitori. Sarà quindi necessario introdurre regole
innovative per: creare rapporti creditizi duraturi con i
clienti, supportare le imprese anche nella loro
espansione internazionale, assecondandone il successo
sui mercati di sbocco, rafforzare l’offerta di prodotti e
servizi alle famiglie a condizioni vantaggiose e i
risparmiatori, in una situazione di bassi rendimenti.
La crescita duratura della redditività dovrà derivare dal
recupero generale di efficienza, produttività e da azioni di
potenziamento dei ricavi e razionalizzazione costi, in
particolare razionalizzando le spese amministrative.
Per la raccolta diretta si prevede una crescita del + 3%,
passando da 393 milioni a 402 milioni di euro, mentre
per quanto riguarda gli impieghi l’obiettivo è un
incremento dei volumi del 5% (327 milioni di euro)
rispetto a quelli di fine 2013 (311 milioni di euro).
Tutto dovrà avvenire continuando a essere fedeli alla
nostra tradizione, dedicando particolare attenzione al
rapporto con Soci e Clienti e proseguendo nel
radicamento territoriale.
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19
GLI AGGREGATI PATRIMONIALI
La raccolta totale
La raccolta totale aziendale (raccolta da banche compresa) è di 522,41 milioni di euro, in crescita del 5,07% (+25,19
milioni) rispetto al precedente esercizio.
La voce comprende operazioni di rifinanziamento in banca Centrale Europea tramite Cassa Centrale Banca S.p.A.
per complessivi 34 milioni di euro.
L’anno 2013 si è caratterizzato per una significativa crescita sia della raccolta diretta, che della raccolta indiretta.
Il rapporto tra raccolta indiretta e diretta risulta in aumento, passando dal 21,63% del 2012 al 22,34% del 2013.
La variazione della raccolta rispetto a dicembre 2012 deriva, come detto in precedenza, dalla dinamica positiva sia
della raccolta diretta, aumentata del 4,45%, che della raccolta indiretta aumentata del 7,90%.
(importi in migliaia di euro):
31/12/2013
31/12/2012
Variazione
assoluta
Variazione
%
Raccolta diretta
Raccolta indiretta
di cui :
Risparmio amministrato
Risparmio gestito
427.008
95.400
408.800
88.417
18.208
6.983
4,45
7,90
47.564
47.836
51.210
37.207
(3.646)
10.629
-7,12
28,57
Totale raccolta
522.408
497.217
25.191
5,07
Voci
La raccolta diretta
La raccolta diretta da clientela (esclusa raccolta da banche) registra un aumento di 23,12 milioni di euro (+6,25%
rispetto al 2012).
(importi in migliaia di euro):
Voci
Conti correnti e depositi
Pronti contro termine
Obbligazioni
di cui:
valutate al fair value
Certificati di deposito
Altri debiti
di cui:
Passività a fronte di attività cedute
non cancellate dal bilancio
Totale raccolta diretta
20
31/12/2013
31/12/2012
Variazione
assoluta
Variazione
%
234.215
5.364
103.578
172.662
1.261
165.337
61.553
4.103
(61.759)
35,65
325,38
-37,35
-
-
-
-
49.832
1
30.609
4
19.224
(3)
62,80
-75,00
-
-
-
-
392.991
369.873
23.117
6,25
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
(Composizione percentuale della raccolta diretta):
31/12/2013
% sul totale
31/12/2012
% sul totale
Variazione
%
Conti correnti e depositi
Pronti contro termine
Obbligazioni
di cui:
valutate al fair value
59,60
1,36
26,36
46,68
0,34
44,70
27,68
300,00
-41,03
-
-
-
Certificati di deposito
Altri debiti
di cui:
Passività a fronte di attività cedute
non cancellate dal bilancio
12,68
8,28
53,14
0,00
0,00
-
-
-
-
100,00%
100,00%
-
Voci
Totale raccolta diretta
L’analisi delle forme tecniche di raccolta evidenzia, rispetto al passato esercizio, una crescita della raccolta a vista
(+35,65%) a fronte di una diminuzione della raccolta a termine (-19,49%).
La crescita della raccolta a vista è da imputarsi all’incremento di 10,07 milioni di euro dei conti correnti, pari
all’8,97%, mentre i depositi a risparmio, grazie al conto deposito, hanno registrato un incremento pari a 51,49 milioni
di euro (+85,21%).
Nell’ambito della raccolta a termine si evidenzia una diminuzione della raccolta in prestiti obbligazionari pari a 61,76
milioni di euro (-37,35%), mentre si registrano un aumento della raccolta in certificati di deposito per 19,22 milioni di
euro (+62,80%) e delle operazioni di pronti contro termine per 4,10 milioni di euro (+325,38%).
La raccolta indiretta
La raccolta indiretta da clientela si attesta a 95,40 milioni di euro a valore corrente, registrando un incremento di 6,98
milioni (+7,90%) rispetto all’anno precedente.
Il comparto del risparmio gestito rispetto al 2012 evidenzia un aumento di 10,63 milioni di euro, corrispondente al
28,57%. La raccolta amministrata, che rappresenta il 49,86% del comparto, ha fatto registrare un decremento pari al
13,43%.
(importi in migliaia di euro):
31/12/2013
31/12/2012
Variazione
assoluta
Variazione
%
Fondi comuni di investimento
Gestioni patrimoniali
Gestito altro
Totale risparmio gestito
Titoli di Stato
Titoli obbligazionari
Azioni e altre
Raccolta amministrata
17.643
28.695
1.498
47.836
28.295
10.550
8.719
47.564
17.172
18.257
1.778
37.207
31.892
11.318
8.000
51.210
471
10.438
(280)
10.629
(3.597)
(768)
719
(3.646)
2,74
57,17
-15,75
28,57
-11,28
-6,79
8,99
-7,12
Totale raccolta indiretta
95.400
88.417
6.983
7,90
Voci
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21
Gli impieghi con la clientela
Ai sensi della normativa di bilancio, i crediti verso clientela sono iscritti e inseriti alla voce 70, che include, oltre ai
finanziamenti concessi a clientela ordinaria, anche i titoli di debito del portafoglio “Finanziamenti e crediti
commerciali”.
(importi in migliaia di euro):
31/12/2013
31/12/2012
Variazione
assoluta
Variazione
%
Conti correnti
Mutui ipotecari
di cui:
Attività cedute non cancellate
Mutui chirografari
Altre operazioni
Crediti rappresentati da titoli
(Buoni Fruttiferi Postali)
Attività deteriorate
83.392
127.403
102.964
113.866
(19.572)
13.537
-19,01
11,89
42.404
28.033
49.616
39.383
(7.212)
(11.350)
-14,54
-28,82
9.178
7.750
1.428
18,43
29.400
25.918
3.482
13,43
Totale crediti verso la clientela
319.810
339.497
(19.687)
-5,80
Impieghi con la clientela
310.550
311.349
(799)
-0,26
Voci
Il saldo della voce “crediti verso clientela” ricomprende 0,24 milioni di euro inerenti ad anticipazioni erogate al Fondo
di Garanzia dei depositanti nell’ambito di interventi realizzati nel corso del 2013 per la risoluzione di crisi di banche di
credito cooperativo poste in l.c.a..
Tali anticipazioni, tutte infruttifere e ripartite pro-quota tra le consorziate al Fondo, sono state finalizzate all’acquisto
da parte del Fondo stesso di portafogli crediti in contenzioso e/o delle attività per imposte differite (deferred tax
assets, DTA) connesse alle rettifiche di valore su crediti delle banche oggetto di intervento. Il piano di rimborso
relativo alle anticipazioni finalizzate all’acquisto di crediti è ancorato alle dinamiche di rientro degli stessi, come
periodicamente aggiornate in funzione delle valutazioni rese disponibili semestralmente dal Fondo.
Con specifico riferimento alle anticipazioni connesse alle DTA, le stesse saranno recuperabili, chiuso il bilancio della
gestione commissariale, a seguito della conversione in credito di imposta (ai sensi della Legge 22 dicembre 2011, n.
214 e dei successivi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate).
Dalla data di perfezionamento delle citate operazioni non risultano intervenuti fattori rilevanti tali da comportare una
modifica sostanziale rispetto alle valutazioni espresse dalle Procedure, in funzione delle quali sono stati determinati i
valori di iscrizione delle poste in argomento.
(Composizione percentuale degli impieghi a clientela):
Voci
Conti correnti
Mutui ipotecari
di cui:
Attività cedute non cancellate
Mutui chirografari
Altre operazioni
Crediti rappresentati da titoli
(Buoni Fruttiferi Postali)
Attività deteriorate
Totale crediti verso la clientela
22
31/12/2013
% sul totale
31/12/2012
% sul totale
Variazione
%
26,08
39,84
30,33
33,54
-14,01
18,78
13,26
8,77
14,61
11,60
-9,24
-24,40
2,87
2,28
25,88
9,19
7,64
20,29
100,00%
100,00%
-
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
Il totale della voce 70, ammonta a 319,81 milioni di euro, in diminuzione di 19,69 milioni (-5,80%) rispetto al
31/12/2012.
La componente a medio-lungo termine rappresenta il 53,10% del comparto crediti. I mutui, con un aumento di 6,33
milioni di euro, evidenziano un incremento percentuale del 3,87%.
I conti correnti attivi, principale forma di impiego a breve termine, sono calati di 19,57 milioni di euro (-19,01%).
Consumatori e micro imprese sono le categorie di riferimento dell’attività della Banca. Nel dettaglio si evidenzia
come il peso percentuale dei consumatori sul complesso degli affidamenti alla clientela a valore nominale sia pari al
25,59%, il commercio pari al 14,26%, i servizi di comunicazione pari al 12,53%, l’edilizia pari al 12,14% e
l’agricoltura pari al 7,61%. I crediti rappresentati da titoli si riferiscono a Buoni Fruttiferi Postali a valore di bilancio.
(importi in migliaia di euro):
Esposizione
lorda
Rettifiche
specifiche
A. ESPOSIZIONE PER CASSA
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
e) Altre attività
15.194
25.277
3.242
376.223
8.628
5.673
12
-
1.294
6.566
19.604
3.230
374.929
Totale A
419.936
14.313
1.294
404.329
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre
87
19.324
-
-
87
19.324
Totale B
19.411
-
-
19.411
Voci
Rettifiche di Esposizione
portafoglio
netta
La qualità del credito
I nuovi principi contabili dispongono che i crediti, in base al grado di deterioramento (“impairment”) del credito stesso,
vengano così ripartiti:
- crediti “in bonis” (“performing”)
- crediti deteriorati (“non performing”).
Questi ultimi vengono ulteriormente distinti in crediti a sofferenza, ad incaglio, scaduti e/o sconfinanti oltre 90 giorni.
A dicembre 2013 il comparto crediti deteriorati al lordo delle svalutazioni risulta pari a 43,71 milioni di euro ed è in
aumento rispetto al 2012, in quanto si registra un incremento annuo di 6,28 milioni corrispondente al 16,78%.
Al netto delle svalutazioni i crediti deteriorati sono pari a 29,40 milioni, rispetto a 25,92 milioni registrati a dicembre
2012 con un incremento pari a 3,48 milioni di euro.
Al 31 dicembre 2013 le sofferenze lorde, pari a 15,19 milioni di euro hanno fatto registrare un aumento rispetto al
2012, il cui valore era di 9,70 milioni di euro (+56,60%).
Le sofferenze al netto delle svalutazioni effettuate ammontano a 6,57 milioni di euro, in aumento di 2,63 milioni di
euro pari al 66,73% rispetto a dicembre 2012. Il rapporto sofferenze nette su impieghi netti risulta pari al 2,11% a
dicembre 2013 (1,26% a dicembre 2012), mentre il rapporto sofferenze nette sul patrimonio netto passa dal 9,91% di
dicembre 2012 al 15,98% di dicembre 2013.
Le partite incagliate lorde, relative a finanziamenti per cassa, a dicembre 2013 sono pari a 25,28 milioni di euro, 2,43
milioni in più (+10,63%) rispetto al dato di dicembre 2012. L’incidenza degli incagli lordi sugli impieghi lordi è passata
dal 7,05% di dicembre 2012 al 7,75% registrato a dicembre 2013. Il dato netto degli incagli sugli impieghi netti risulta
in aumento: dal 5,50% di dicembre 2012 si è passati al 6,31% di dicembre 2013. Le posizioni che rientrano tra le
partite incagliate a dicembre 2013 ammontano a n. 209 (n. 142 clienti).
La categoria dei crediti scaduti deteriorati lordi da oltre 90 giorni è passata da 4,89 milioni di euro di dicembre 2012 a
3,24 milioni di dicembre 2013, manifestando un decremento di 1,65 milioni di euro. Sono 112 le posizioni che
rientrano tra i crediti scaduti a dicembre 2013 (n. 89 clienti).
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23
(importi in migliaia di euro):
Voci
3.938
17.114
4.866
25.918
305.829
7.750
Variazione
assoluta
2.628
2.490
(1.636)
3.482
(24.597)
1.428
Variazione
%
66,73
14,55
-33,62
13,43
-8,04
18,43
339.497
(19.687)
-5,80
31/12/2013
31/12/2012
Totale attività deteriorate
Altre attività
Crediti rappresentati da titoli (B.F.P.)
6.566
19.604
3.230
29.400
281.232
9.178
Totale crediti verso la clientela
319.810
Sofferenze
Incagli
Esposizioni ristrutturate
Esposizioni scadute
INDICI DI QUALITÀ DEL CREDITO
Voci
31/12/2013
%
31/12/2012
%
13,40
4,66
7,75
9,47
32,74
56,79
22,44
0,46
3,72
11,55
2,99
7,05
8,32
30,76
59,39
25,11
0,38
3,04
Impieghi deteriorati lordi / impieghi lordi
Sofferenze lorde / impieghi lordi
Incagli lordi / impieghi lordi
Impieghi deteriorati netti / impieghi netti
Copertura crediti deteriorati
Copertura sofferenze
Copertura incagli
Copertura crediti verso la clientela in bonis
Costo del credito
CONCENTRAZIONE DEI RISCHI
Incidenza dei primi clienti sul complesso degli impieghi per cassa
Voci
Primi 10
Primi 20
Primi 30
Primi 40
Primi 50
31/12/2013
%
10,13
16,09
20,63
24,25
27,49
Ai sensi della disciplina prudenziale in materia di attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti
collegati, si evidenzia che al 31 dicembre 2013 non sono presenti posizioni di rischio verso soggetti collegati che
eccedono i limiti prudenziali di riferimento.
24
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
Le attività finanziarie e la posizione interbancaria
Il portafoglio titoli della Banca è classificato nelle attività finanziarie detenute per la negoziazione e nelle attività
finanziarie disponibili per la vendita. La Banca detiene in portafoglio anche buoni fruttiferi postali per nominali 6,00
milioni di euro classificati nella voce 70 crediti verso clientela (valore di bilancio 9,19 milioni di euro).
ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILE PER LA VENDITA:
(importi in migliaia di euro):
Voci
31/12/2013
31/12/2012
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
1. Titoli di debito
1.2 Altri titoli di debito
85.145
8.380
-
63.635
3.301
-
-
-
2.598
-
-
1.187
279
-
-
307
-
-
-
-
1.996
-
-
1.933
85.424
8.380
4.594
63.942
3.301
3.120
2. Titoli di capitale
2.2 Valutati al costo
3. Quota di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale
(importi in migliaia di euro):
Voci
1.
2.
Variazione
assoluta
Variazione
%
31/12/2013
31/12/2012
Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
93.525
82.018
66.936
59.813
26.589
39,72
22.205
37,12
c) Banche
11.003
6.619
4.384
66,23
d) Altri emittenti
504
504
-
-
Titoli di capitale
2.598
1.187
1.411
118,87
2.411
187
1.000
187
1.411
-
141,10
-
279
307
(28)
-9,12
1.996
1.933
63
3,26
98.398
70.363
28.035
39,84
b) Altri emittenti
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
3.
Quote di O.I.C.R.
4.
Finanziamenti
Totale
Nella presente categoria sono contenute le partecipazioni detenute dalla Banca valutate al costo per 2,60 milioni di
euro, titoli di stato italiani a tasso fisso per 69,84 milioni di euro, titoli di stato italiani a tasso variabile per 12,18
milioni di euro, obbligazioni bancarie per 11,00 milioni di euro, obbligazioni corporate per 0,50 milioni di euro, quote
di O.I.C.R. (N.E.F.) per 0,28 milioni di euro e polizza generali per 1,99 milioni di euro.
La valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita ha generato una variazione di riserva positiva di
0,46 milioni di euro al netto dell’effetto fiscale (0,68 milioni al lordo dell’effetto fiscale).
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25
ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE:
(importi in migliaia di euro):
Voci
A.
Attività per cassa
1.
Titoli di debito
31/12/2013
31/12/2012
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
778
-
-
1.355
-
-
1.2 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
2.
Titoli di capitale
778
-
-
1.355
-
-
B.
Strumenti derivati
-
-
-
-
-
-
778
-
-
1.355
-
-
Totale (A+B)
(importi in migliaia di euro):
31/12/2013
31/12/2012
Variazione
assoluta
Variazione
%
778
1.355
(577)
-42,58
-
-
-
-
-
-
-
-
778
1.355
(577)
-42,58
a) Banche
176
1.046
(870)
-83,17
b) Altri emittenti
602
309
293
94,82
Voci
A.
Attività per cassa
1.
Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
2.
Titoli di capitale
-
Imprese di assicurazione
70
24
46
191,67
-
Società finanziarie
28
44
(16)
-36,36
-
Imprese non finanziarie
504
241
263
109,13
B.
Strumenti derivati
-
-
-
-
778
1.355
(577)
-42,58
Totale (A+B)
I titoli classificati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono titoli azionari italiani.
COMPOSIZIONE DELLA POSIZIONE INTERBANCARIA NETTA:
(importi in migliaia di euro):
31/12/2013
31/12/2012
Variazione
assoluta
Variazione
%
Crediti verso Banche
Debiti verso Banche
35.675
25.426
10.249
40,31
34.017
38.927
(4.910)
-12,61
Totale posizione interbancaria
1.658
(13.501)
15.159
112,28
Voci
I crediti verso banche si riferiscono principalmente a crediti vantati nei confronti di Iccrea Banca S.p.A. e Cassa
Centrale Banca Credito Cooperativo del Nord Est S.p.A.. I depositi vincolati sono relativi alla Riserva Obbligatoria
assolta in via indiretta tramite Iccrea Banca S.p.A. e ad un’operazione d’investimento vincolata con Iccrea Banca
S.p.A..
I debiti verso banche si riferiscono principalmente a debiti nei confronti di Cassa Centrale Banca Credito
Cooperativo del Nord Est S.p.A. in relazione alla partecipazione al servizio aste BCE.
26
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
Al 31 dicembre 2013 l’indebitamento interbancario della Banca era pari a 34 milioni di euro a fronte dei 39 milioni di
euro del 2012.
La posizione interbancaria 2013 tiene conto delle partecipazioni alle operazioni di rifinanziamento (Long Term
Refinancing Operation – LTRO) poste in essere dalla Banca Centrale Europea (BCE) nelle quali la Banca si è
aggiudicata complessivamente 33,5 milioni di euro con durata triennale al tasso attuale dello 0,25%. Il ricorso al
finanziamento presso la BCE ha permesso alla Banca di disporre di una provvista sostitutiva stabile, più coerente
con la politica di bilanciamento delle scadenze prevista dalla policy aziendale.
Il rafforzamento degli attivi rispetto a dicembre 2012 è dovuto anche all’aumento dei titoli di proprietà da 71,72
milioni di euro a 99,18 milioni di euro, principalmente a seguito di acquisti di titoli di Stato.
I derivati di copertura
La Banca alla data di bilancio non ha in essere derivati di copertura.
Le immobilizzazioni materiali e immateriali
Le attività materiali ed immateriali risultano iscritte in bilancio nelle voci 110 e 120 dell’attivo.
Le attività materiali ammontano a 12,17 milioni di euro e sono costituite da terreni ed immobili per 10,00 milioni,
mobili ed arredi per 1,03 milioni, impianti/macchinari/macchine ed attrezzature per 1,14 milioni; risultano in
diminuzione rispetto allo scorso esercizio il cui valore era fissato a 12,94 milioni di euro.
Le attività immateriali sono diminuite rispetto al 2012 del 41,67% per effetto delle quote di ammortamento del
periodo.
(importi in migliaia di euro):
31/12/2013
31/12/2012
Variazione
assoluta
Attività materiali
Attività immateriali
12.169
12.944
(775)
-5,99
7
12
(5)
-41,67
Totale immobilizzazioni
12.176
12.956
(780)
-6,02
Voci
Variazione
%
I fondi a destinazione speciale: fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri, di cui alla voce 120 del passivo, comprendono le passività relative agli altri benefici a
lungo termine, riconosciuti contrattualmente al personale in servizio, il fondo beneficenza e mutualità, il fondo
revocatoria fallimentare e il fondo relativo agli impegni futuri del Fondo di Garanzia dei Depositanti.
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27
Il patrimonio netto e di vigilanza
L’adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica ha da sempre rappresentato un elemento fondamentale
nell’ambito della pianificazione strategica aziendale. Ciò a maggior ragione nel contesto attuale, in virtù
dell’importanza sempre più crescente che il patrimonio assume per la crescita dimensionale e il rispetto dei
requisiti prudenziali.
Per tale motivo la Banca persegue da tempo politiche di incremento della base sociale e politiche di
autofinanziamento. Le risorse patrimoniali si sono collocate, anche nel contesto delle fasi più acute della crisi
finanziaria, ben al di sopra dei vincoli regolamentari con ciò permettendo di continuare a sostenere l’economia del
territorio e, in particolare, le famiglie, le piccole e medie imprese.
Al 31/12/2013 il patrimonio netto risultava composto come evidenziato nella tabella sotto riportata contenente
anche il confronto con l’anno precedente:
(importi in migliaia di euro):
31/12/2013
31/12/2012
Variazione
assoluta
Variazione
%
Capitale
28.678
27.886
792
2,84
Sovrapprezzi di emissione
Riserve da valutazione
Riserve altre
Utile (Perdita) di esercizio
982
11.287
152
554
11.687
(400)
428
(400)
552
77,26
-3,42
138,00
Totale patrimonio netto
41.099
39.727
1.372
3,45
Voci
La voce “Riserve altre” include le Riserve di utili già esistenti (riserva legale, riserva statutaria, la riserva IAS 8
generata in seguito al recepimento dal 31/12/2012 della nuova versione dello IAS 19 e le perdite da esercizi
precedenti) nonché le riserve positive e negative connesse agli effetti di transizione ai principi contabili
internazionali IAS/IFRS non rilevate nelle “riserve da valutazione”.
Le riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita sono così composte:
Voci
1.
2.
Titoli di debito
Quota O.I.C.R.
Totale
31/12/2013
Riserva Riserva
Totale
positiva negativa riserva
31/12/2012
Riserva Riserva
Totale
positiva negativa riserva
1.090
-
(22)
(16)
1.068
(16)
663
3
(72)
-
591
3
1.090
(38)
1.052
666
(72)
594
Tra le “Riserve da valutazione” figurano le riserve positive relative alle attività finanziarie disponibili per la vendita
pari a 1,05 milioni di euro, nonché le riserve negative iscritte in applicazione dello IAS 19 pari a 0,07 milioni di euro.
Il principale elemento di novità, introdotto dallo IAS 19, è rappresentato dalla previsione, per i piani a benefici
definiti (trattamento di fine rapporto), di un unico criterio di contabilizzazione degli utili e delle perdite attuariali da
includere immediatamente nel computo delle passività nette verso i dipendenti in contropartita di una posta di
patrimonio netto (OCI – Other Comprehensive Income), da esporre nel prospetto della redditività complessiva del
periodo.
La variazione rispetto al 31/12/2012 è principalmente connessa alle variazioni di fair value delle attività finanziarie
disponibili per la vendita registrate nell’esercizio 2013 ed è riconducibile ai titoli di debito in portafoglio e, in
particolare, ai titoli di stato italiani che beneficiano di un significativo recupero delle quotazioni sui mercati finanziari.
28
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
Il patrimonio di vigilanza risulta così composto (importi in migliaia di euro):
31/12/2013
31/12/2012
Variazione
assoluta
Variazione
%
Patrimonio di base
Patrimonio supplementare
Elementi da dedurre dal patrimonio
di base e supplementare
40.019
41
39.121
90
898
-49
2,30
-54,44
(20)
(45)
25
55,56
Patrimonio di vigilanza
40.040
39.166
874
2,23
Voci
Indici di patrimonializzazione
Patrimonio di base/raccolta diretta da clientela
Patrimonio di base/impieghi
Sofferenze nette/patrimonio di base
31/12/2013
10,18%
12,89%
16,41%
31/12/2012
10,58%
12,56%
10,07%
Quanto ai requisiti prudenziali di vigilanza il coefficiente di capitale complessivo (total capital ratio) è pari all’11,78%
(10,20% nel 2012) mentre il rapporto tra patrimonio di base e il totale delle attività di rischio ponderate (tier 1
capital ratio) è pari all’11,77% (10,19% nel 2012).
Per quanto concerne la composizione e l’entità del patrimonio di vigilanza, si fa rinvio a quanto illustrato
nell’apposita sezione della Nota Integrativa (cfr. “Parte F – Informazioni sul patrimonio”). Le nuove disposizioni di
vigilanza prudenziale per le banche (Basilea 2 – Circolare di Banca d’Italia n.263/06 e successivi aggiornamenti)
disciplinano gli aspetti cui la banca si deve attenere; in particolare:
• il primo pilastro definisce un nuovo sistema di requisiti patrimoniali minimi per i rischi di credito/controparte, per
i rischi di mercato e per i rischi operativi;
• il secondo pilastro prevede un processo di supervisione da parte delle Autorità di Vigilanza, finalizzato ad
assicurare che le banche si dotino di adeguati sistemi di monitoraggio e misurazione dei rischi e che sviluppino
altresì strategie e procedure di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale;
• il terzo pilastro concerne l’informazione al pubblico e la disciplina per la diffusione di informazioni trasparenti e
standardizzate al mercato sull’adeguatezza patrimoniale e sui rischi.
Per quanto riguarda gli adempimenti previsti dalla disciplina del Terzo pilastro, il documento di informativa al
pubblico è pubblicato sul sito internet della federazione www.fedemilia.bcc.it e sul sito internet della banca
www.ccr.bcc.it.
La prima pubblicazione è avvenuta con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008.
www.ccr.bcc.it
29
I RISULTATI ECONOMICI DEL PERIODO
Il margine di interesse
Il margine di interesse è pari a 9,02 milioni di euro, in diminuzione di 2,15 milioni rispetto al 2012 (-19,23%).
Gli interessi attivi complessivi sono pari a 16,61 milioni di euro e risultano in diminuzione di 0,51 milioni rispetto
all’anno 2012 (-2,98%). Nello specifico gli interessi percepiti da finanziamenti a clientela ordinaria ammontano a
13,35 milioni di euro, in diminuzione di 0,44 milioni (-3,16%) rispetto al 2012, mentre gli interessi derivanti dagli
investimenti finanziari risultano pari a 2,91 milioni di euro, in diminuzione di 0,34 milioni (-10,46%) rispetto al 2012.
Gli interessi da Banche sono pari a 0,35 milioni di euro in aumento rispetto all’anno precedente di 0,26 milioni. Il
costo complessivo per interessi passivi sulla raccolta onerosa è di 7,59 milioni di euro, importo in aumento di 1,64
milioni, rispetto allo scorso esercizio (+27,47%).
(importi in migliaia di euro):
Voci
31/12/2013 31/12/2012
10. Interessi attivi e proventi assimilati
20. Interessi passivi e oneri assimilati
30. Margine di interesse
Variazione Variazione
assoluta
%
16.608
(7.591)
17.119
(5.955)
(511)
(1.636)
-2,98
27,47
9.017
11.164
(2.147)
-19,23
Il margine di intermediazione
Le commissioni attive ammontano a complessivi 3,96 milioni di euro, in diminuzione dello 0,90% rispetto all’anno
precedente, mentre le commissioni passive risultano pari a 0,52 milioni di euro, in aumento dell’8,14%. Pertanto le
commissioni nette (voce 60) risultano pari a 3,44 milioni di euro, in diminuzione del 2,13% rispetto al 2012.
Il margine di intermediazione è pari a 13,88 milioni di euro, in calo di 2,69 milioni rispetto al 2012 (-16,25%). Il
rapporto tra margine di interesse e margine di intermediazione passa dal 67,37% del 2012 al 64,97% del 2013.
(importi in migliaia di euro):
Voci
30.
40.
50.
60.
70.
80.
90.
100.
Margine di interesse
Commissioni attive
Commissioni passive
Commissioni nette
Dividendi e proventi simili
Risultato netto dell’attività di negoziazione
Risultato netto dell’attività di copertura
Utili (perdite) da cessione riacquisto di:
a) crediti
b) attività disponibili per la vendita
d) passività finanziarie
110. Risultato netto delle attività e passività
finanziarie valutate al fair value
120. Margine di intermediazione
30
31/12/2013 31/12/2012
Variazione Variazione
assoluta
%
9.017
11.164
(2.147)
-19,23
3.961
(518)
3.443
46
364
1.008
957
51
3.997
(479)
3.518
27
520
1.341
1.268
73
(36)
(39)
(75)
19
(156)
(333)
(311)
(22)
-0,90
+8,14
-2,13
70,37
-30,00
-24,83
-24,53
-30,14
-
-
-
-
13.878
16.570
(2.692)
-16,25
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
Il risultato netto della gestione finanziaria
La voce 130 è composta esclusivamente da rettifiche/riprese di valore per il deterioramento di crediti come nel 2012.
La voce ha fatto registrare una diminuzione del 41,42% rispetto al 2012.
Il risultato netto della gestione finanziaria, risulta essere aumentato di 0,16 milioni di euro rispetto al 2012 (+1,62%).
(importi in migliaia di euro):
Voci
120. Margine di intermediazione
130. Rettifiche/riprese di valore per
deterioramento di:
a) crediti
b) attività finan. disponibili per la vendita
d) altre operazioni finanziarie
140. Risultato netto della gestione finanziaria
31/12/2013 31/12/2012
Variazione Variazione
assoluta
%
13.878
(4.029)
16.570
(6.878)
(2.692)
-16,25
2.849
41,42
(4.029)
-
(6.878)
-
2.849
-
41,42
-
9.849
9.692
157
1,62
I costi operativi
Ciò che incide maggiormente nei costi operativi sono le spese amministrative che ammontano a 9,73 milioni di euro
e sono suddivise tra spese per il personale per 5,63 milioni e altre spese amministrative per 4,1 milioni di euro.
Le spese per il personale hanno registrato una diminuzione dal 2012 di 0,08 milioni di euro pari all’1,42%, mentre le
altre spese amministrative sono diminuite di 0,05 milioni di euro (-1,11%) rispetto a quanto registrato lo scorso
esercizio.
L’incidenza dei costi operativi sul margine di interesse risulta essere del 103,41% in aumento rispetto all’esercizio
scorso quando l’incidenza risultava essere dell’85,64%. Si evidenzia un aumento dell’incidenza delle spese per il
personale sul margine di intermediazione al 40,58% nel 2013 contro il 34,48% del 2012 e dei costi operativi sul
margine di intermediazione al 67,19% nel 2013 contro il 57,71% del 2012.
(importi in migliaia di euro):
Voci
150. spese amministrative
31/12/2013 31/12/2012
Variazione Variazione
assoluta
%
(9.728)
(9.855)
127
-1,29
a) spese per il personale
(5.632)
(5.713)
81
-1,42
b) altre spese amministrative
(4.096)
(4.142)
46
-1,11
(74)
(5)
(69)
1.380,00
(815)
(3)
1.296
(802)
(4)
1.105
(13)
1
191
1,62
-25,00
-17,29
(9.324)
(9.561)
237
-2,48
160. Accantonamenti netti ai fondi rischi e oneri
170. Rettifiche/riprese di valore su att. mat.
180. Rettifiche/riprese di valore su att. immat.
190. Altri oneri/proventi di gestione
200. Costi operativi
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31
L’utile (Perdita) di periodo
Le imposte sul reddito (voce 260) ammontano a 0,33 milioni di euro, rispetto a 0,53 milioni di euro del 2012. La
composizione delle imposte sul reddito è ampiamente illustrata nella sezione 18 della nota integrativa, inoltre nella
parte Parte A – Politiche contabili al punto 18 altri aspetti vengono descritte le novità fiscali introdotte dalla legge di
stabilità. Pertanto l’Utile netto di fine esercizio è di euro 152.322 (euro 400.167 Perdita netta nel 2012).
(importi in migliaia di euro):
Voci
31/12/2013 31/12/2012
240. Utile (Perdite) da cessione di investimenti
250. Utile (Perdite) dell’operatività corrente al
lordo delle imposte
260. Imposte sul reddito dell’esercizio
dell’operatività corrente
270. Utile (Perdita) dell’operatività corrente al
netto delle imposte
290. Utile (Perdita) d’esercizio
Variazione Variazione
assoluta
%
(41)
(1)
(40)
4.000,00
484
130
354
272,31
(332)
(530)
198
-37,36
152
(400)
552
138,00
152
(400)
552
138,00
INDICI ECONOMICI, FINANZIARI E DI PRODUTTIVITÀ
31/12/2013
31/12/2012
64,92%
82,15%
79,02%
50,14%
49,86%
22,65%
68,07%
80,87%
84,18%
42,08%
57,92%
21,82%
0,37%
0,03%
67,19%
64,97%
24,81%
1,88%
2,90%
-1,00%
-0,09%
57,70%
67,37%
21,23%
2,44%
3,62%
8,59%
89,26%
66,85%
8,69%
89,38%
74,23%
2,05%
6,13%
15,98%
1,16%
1,16%
5,04%
9,91%
1,16%
70,10%
69,50%
59,47%
60,32%
4.570
3.611
161
62
108
4.301
3.620
193
63
111
Indici di bilancio (%)
Impieghi su clientela / totale attivo
Raccolta diretta con clientela / totale attivo
Impieghi su clientela / raccolta diretta clientela
Raccolta gestita / raccolta indiretta
Raccolta amministrata / raccolta indiretta
Titoli di proprietà / totale attivo
Indici di redditività (%)
Utile (Perdita) netto / (patrimonio netto – Utile (Perdita) netto) (ROE)
Utile (Perdita) netto / totale attivo (ROA)
Costi operativi / margine di intermediazione
Margine di interesse / margine di intermediazione
Commissioni nette / margine di intermediazione
Margine di interesse / totale attivo
Margine di intermediazione / totale attivo
Indici di struttura (%)
Patrimonio netto / totale attivo
Raccolta diretta / totale attivo
Crediti verso clientela / totale attivo
Indici di rischiosità (%)
Sofferenze nette / crediti verso clientela netti
Incagli nette / crediti verso clientela netti
Sofferenze nette / patrimonio netto
Margine di interesse per dipendente
(calcolato sul totale dei dipendenti)
Indici di efficienza (%)
Spese amministrative / margine di intermediazione
Costi/ricavi (cost /income)
Indici di produttività (migliaia di euro)
Raccolta diretta con clientela per dipendente
Impieghi su clientela per dipendente
Margine di intermediazione per dipendente
Costo medio del personale (esclusi amministratori, sindaci e collaboratori)
Totale costi operativi per dipendente
32
BSM - 5. L’attività della Banca e i Lineamenti Principali della Gestione
6.1 Stato patrimoniale / attivo
6.2 Stato patrimoniale / passivo
6.3 Conto economico
6.4 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
6.1 STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
Voci dell’attivo
31/12/2012
1.847.629
2.135.609
777.959
1.355.029
Attività finanziarie disponibili per la vendita
98.397.806
70.362.520
60.
Crediti verso banche
35.674.737
25.425.517
70.
Crediti verso clientela
319.810.383
339.497.086
12.168.597
12.944.244
7.277
11.734
10.
Cassa e disponibilità liquide
20.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
40.
110.
Attività materiali
120.
Attività immateriali
130.
Attività fiscali
5.307.129
2.647.643
a) correnti
1.743.596
171.533
b) anticipate
3.563.533
2.476.110
3.505.419
2.419.148
4.395.985
2.993.601
478.387.502
457.372.983
b1) di cui alla legge 214/2011
150.
Altre Attività
Totale dell'attivo
36
31/12/2013
BSM - 6. Bilancio al 31 dicembre 2013
6.2 STATO PATRIMONIALE
PASSIVO
Voci del passivo
31/12/2013
31/12/2012
10.
Debiti verso banche
34.017.138
38.926.673
20.
Debiti verso clientela
239.580.312
173.928.230
30.
Titoli in circolazione
153.410.305
195.945.246
80.
Passività fiscali
538.423
1.813.606
a) correnti
-
1.484.665
b) differite
538.423
328.941
8.878.743
6.272.045
100.
Altre passività
110.
Trattamento di fine rapporto del personale
715.435
668.302
120.
Fondo per rischi ed oneri
148.491
92.207
-
-
b) altri fondi
148.491
92.207
130.
Riserve da valutazione
981.325
553.464
160.
Riserve
11.286.777
11.686.944
180.
Capitale
28.678.231
27.886.433
200.
Utile (Perdita) d’esercizio (+/-)
152.322
(400.167)
478.387.502
457.372.983
a) quiescenza e obblighi simili
Totale del passivo e del patrimonio netto
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37
6.3 CONTO ECONOMICO
Voci
31/12/2012
10
Interessi attivi e proventi assimilati
16.608.289
17.119.297
20
Interessi passivi e oneri assimilati
(7.591.457)
(5.954.723)
30
Margine di interesse
9.016.832
11.164.574
40
Commissioni attive
3.961.008
3.996.905
50
Commissioni passive
(518.226)
(478.888)
60
Commissioni nette
3.442.782
3.518.017
70
Dividendi e proventi simili
46.012
27.050
80
Risultato netto dell'attività di negoziazione
363.823
519.747
90
Risultato netto dell'attività di copertura
310
-
1.008.138
1.341.217
-
-
956.648
1.268.138
-
-
51.490
73.079
100
Utili (Perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
38
31/12/2013
120
Margine di intermediazione
13.877.897
16.570.605
130
Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
(4.029.061)
(6.878.203)
a) crediti
(4.029.061)
(6.878.203)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
d) altre operazioni finanziarie
-
-
9.848.836
9.692.402
140
Risultato netto della gestione finanziaria
150
Spese amministrative
(9.728.210)
(9.855.327)
a) spese per il personale
(5.632.483)
(5.713.203)
b) altre spese amministrative
(4.095.727)
(4.142.124)
(73.962)
(5.248)
(814.787)
(801.535)
(3.358)
(3.802)
1.296.458
1.104.654
(9.323.859)
(9.561.258)
160
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
170
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali
180
Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali
190
Altri oneri/proventi di gestione
200
Costi operativi
240
Utili (Perdite) da cessioni di investimenti
(40.609)
(777)
250
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte
484.368
130.367
260
Imposte sul reddito dell'esercizio della operatività corrente
(332.046)
(530.534)
270
Utile (Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte
152.322
(400.167)
290
Utile (Perdita) d'esercizio
152.322
(400.167)
BSM - 6. Bilancio al 31 dicembre 2013
a) azioni ordinarie
27.886.433
27.886.433
1.079.433
(287.635)
28.678.231
Riserve:
11.686.944
11.686.944
(400.167)
11.286.777
a) di utili
12.029.290
12.029.290
(400.167)
11.629.123
b) altre
(342.346)
(342.346)
553.464
553.464
(400.167)
(400.167)
39.726.674
39.726.674
b) altre azioni
Sovrapprezzi di emissione
Riserve da valutazione:
(342.346)
427.861
981.325
152.322
152.322
580.183
41.098.655
Strumenti di capitale
Azioni proprie
www.ccr.bcc.it
Utile (Perdita) d’esercizio
Patrimonio netto
400.167
1.079.433
(287.635)
6.4 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL
PATRIMONIO NETTO
Utile (Perdita)
d’esercizio al 31.12.2013
28.678.231
Stock options
(287.635)
Derivati su
proprie azioni
1.079.433
Variazioni
strumenti di
capitale
27.886.433
Distribuzione
straordinaria
dividendi
Acquisto azioni
proprie
27.886.433
Dividendi e altre
destinazioni
Capitale:
Riserve
Emissione nuove
azioni
Variazioni di riserva
Esistenze al 01.01.2013
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2012
Operazioni sul patrimonio netto
Patrimonio netto al 31.12.2013
Variazioni dell’esercizio
Allocazioni risultato
esercizio precedente
39
La missione della nostra Banca è scritta
nell’articolo 2 dello Statuto. Principi e valori
ispiratori della nostra attività sono: la
cooperazione senza fini di speculazione
privata, il vantaggio da assicurare ai Soci e
alle comunità locali, la ricerca del
miglioramento in un’ottica complessiva,
l’educazione al risparmio, l’impegno per la
promozione della coesione sociale e della
crescita responsabile e sostenibile del
territorio, per la costruzione del bene comune,
per
l’incentivazione
della
democrazia
economica, la ricerca della coerenza con la
Carta dei Valori.
Lo Statuto ribadisce, quindi, che la missione
della Banca di Credito Cooperativo, in
coerenza con la sua identità, è quella di:
• favorire i Soci e le comunità locali;
• perseguire la diffusione del ben-essere,
inteso come il miglioramento delle
condizioni economiche e meta-economiche
di questi;
• promuovere lo sviluppo della cooperazione;
• agevolare la coesione sociale;
• incentivare la crescita responsabile e
sostenibile del territorio.
PERCHÉ LA BCC È DIFFERENTE
Differente per storia
1883: nasce la prima Cassa Rurale a Loreggia (PD)
ad opera di Leone Wollemborg.
1897: le Casse Rurali sono oltre 900, di cui 775 quelle
Cattoliche. Le Federazioni, a carattere diocesano,
cominciano a darsi una prima struttura organizzativa.
1917: nasce a Roma la Federazione Italiana delle
Casse Rurali.
1919: si verifica la grande scissione. Le cooperative
Cattoliche si staccano dalla Lega delle cooperative e
formano la Confederazione Cooperative Italiane alla
quale aderisce la Federazione Italiana delle Casse
Rurali.
1936: viene varata la Legge Bancaria.
1937: entra in vigore il Testo Unico delle Casse
Rurali e Artigiane.
1950: viene ricostituita la Federazione Italiana della
Casse Rurali e Artigiane.
1961: Si ricostituiscono le Federazioni locali e si
ristrutturano quelle esistenti, conferendo loro funzioni
di rappresentanza, tutela e assistenza tecnica, a livello
regionale e interregionale, delle Casse aderenti.
1963: nasce l’I.C.C.R.E.A (Istituto di credito delle
Casse Rurali e Artigiane) che ha l’obiettivo di rendere
più efficace e intensa l’opera delle Casse Rurali,
agevolando, coordinando e incrementandone l’azione
mediante lo svolgimento di operazioni creditizie, di
intermediazione tecnica ed assistenza finanziaria.
1973: nascono le Casse Centrali di Bolzano e Trento.
1978: nasce il Fondo Centrale di Garanzia, primo
strumento di tutela dell’industria bancaria italiana. Si
tratta di un’iniziativa volontaria delle Casse Rurali, non
disposta da normative.
1987: nasce il Fondo di Previdenza per il Personale
delle Casse Rurali e Artigiane, attuale Fondo
Pensione Nazionale.
1993: entra in vigore il Testo Unico delle leggi in
materia bancaria e creditizia. Le Casse Rurali si
chiameranno Banche di Credito Cooperativo (con
l’eccezione di Trento e Bolzano) per disposizione di
Legge. La nuova legge consentirà alle BCC di offrire
tutti i servizi e i prodotti finanziari, al pari delle altre
Banche.
1995: inizia la propria attività la capogruppo di
impresa, ICCREA Holding SpA, con funzioni di
indirizzo, coordinamento e controllo delle Società
42
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
partecipate. Le principali sono: ICCREA Banca, Banca
Agrileasing, Aureo Gestioni, BCC Vita.
1999: nell’ambito del XII convegno Nazionale di Riva
del Garda si approva la definizione del sistema a rete
e si pubblica la Carta dei Valori del Credito
Cooperativo.
2004: nasce il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti
(che si affianca al Fondo Centrale di Garanzia che nel
frattempo si è ridenominato Fondo di Garanzia dei
Depositanti del Credito Cooperativo), strumento
volontario esclusivo delle Banche di Credito
Cooperativo, che tutela i portatori di obbligazioni clienti
delle BCC.
2005: nell’ambito del XIII Convegno Nazionale di
Parma si registra l’approvazione del Progetto di
qualificazione del “sistema a rete” delle BCC che
prevede la creazione di una forma di garanzia
incrociata a protezione della clientela delle BCC e
l’approvazione della Carta della Coesione. Alle origini,
i pionieri che avviarono la forma d’impresa delle
Banche di Credito Cooperativo, erano mossi da una
necessità, da una sollecitazione e da un progetto. La
necessità era quella di liberare dallo sfruttamento, e
talora dall’usura, molti contadini o persone poco
abbienti. La sollecitazione derivava dall’enciclica
“Rerum Novarum” di Leone XII che indicava
nell’associazionismo il giusto rimedio di fronte alle
contraddizioni e alle ingiustizie della società di allora. Il
progetto, semplice e coraggioso era il miglioramento
delle condizioni morali e materiali dei soci. Nell’arco di
neppure 15 anni dalla nascita della prima Cassa
Rurale a Loreggia, le Casse erano già 904. Nel 1905
ne erano state costituite 1.386 e alla fine del 1920
erano 3.347. Fin dall’inizio le Casse Rurali furono
“banche differenti” e avvertirono la necessità di
valorizzare la Cooperazione di categoria come
strumento per raggiungere obiettivi (di rappresentanza
e tutela, ma anche di carattere operativo e di
efficienza economica) preclusi alle singole realtà. Per
giungere, 117 anni dopo, al disegno strategico di
rafforzare le connessioni e le sinergie del gruppo, in
una parola migliorare la cooperazione di categoria,
secondo gli orientamenti emersi nel Convegno
Nazionale di Riva del Garda. Con la definizione del
“sistema a rete”, ovvero un sistema coordinato di
autonomie, basato su strutture operanti a vari livelli,
con funzioni distinte ma complementari tra loro e
saldato insieme da regole e meccanismi condivisi e
rispettati di indirizzo strategico e di coordinamento.
2008: Il 25 luglio viene costituito il Fondo di Garanzia
Istituzionale. Obiettivo del Fondo è quello di tutelare la
clientela delle BCC salvaguardando la liquidità e la
solvibilità delle banche aderenti attraverso azioni
correttive ed interventi di sostegno e prevenzione della
crisi.
2009: Il Credito Cooperativo viene citato nell’enciclica
Caritas in Veritate (n.65, p. 107).
2011: Durante il XIV Congresso Nazionale di Roma
viene data notizia dell’approvazione da parte della
Banca d’Italia dello Statuto del FGI e viene pubblicato
il 12° articolo della carta dei Valori.
2013 130° anniversario della fondazione della prima
Cassa Rurale di Loreggia (1883-2013) ad opera di
Leone Wollemborg.
2013 la Legge di stabilità 2014 (27 dicembre 2013)
introduce una modifica all’art. 96 del TUB che prevede
l’obbligo per tutte le Banche di Credito Cooperativo
(BCC-CR) di aderire al Fondo di Garanzia costituito
nel proprio ambito. Fino a quel momento l’obbligo era
previsto solo a livello di normativa secondaria.
2012: L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
(ONU) ha proclamato il 2012 l’anno internazionale
delle Cooperative, con lo slogan:
"Le cooperative costruiscono un mondo migliore".
Differente per identità
Si può dunque affermare che la BCC è una Banca
differente per identità costitutiva.
Il modello imprenditoriale della BCC è fondato su 3
caratteristiche:
- la partecipazione democratica, sottolineata nel
carattere cooperativo della BCC;
- la mutualità che ha:
• un’accezione interna (nella relazione sociale,
l’obbligo ad orientare l’attività “prevalentemente” a
favore dei soci e a non perseguire “fini di
speculazione privata”);
• un’accezione esterna (nella relazione con gli altri
portatori di interessi, ed in particolare la comunità
locale, come previsto dall’art. 2 dello Statuto
Sociale);
• un’accezione
di
sistema
(intesa
come
cooperazione di categoria, che implica la piena
valorizzazione del modello “a rete”).
- la territorialità, che si esprime:
• nella proprietà dell’impresa (i soci di una BCC
debbono essere espressione del territorio di
insediamento dell’azienda);
• nell’operatività (il risparmio raccolto resta nel
territorio per finanziare lo sviluppo dell’economia
reale);
• nella condivisione che deriva dall’appartenenza
allo stesso contesto dal quale le BCC non possono
e non vogliono allontanarsi.
DUNQUE, LA BCC,
IN QUANTO MODELLO ESCLUSIVO
DI BANCA COOPERATIVA
MUTUALISTICA DEL MERCATO,
È DAVVERO UN’IMPRESA
UNICA E ORIGINALE.
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43
PERCHÉ LA BCC È DIFFERENTE
Differente per norma
La Banca di Credito Cooperativo (Cassa Rurale) è
differente innanzitutto “per norma”: il Testo Unico
Bancario del 1993 e le disposizioni di vigilanza della
Banca d’Italia ne danno una disciplina specifica
riguardo ad alcuni aspetti fondamentali quali
l’operatività con i soci, la competenza territoriale e la
distribuzione degli utili.
Recentemente la riforma del diritto societario ne ha
ulteriormente rafforzato le specificità rispetto alle altre
categorie di banche e recentemente è stata introdotta
una verifica sul possesso dei requisiti mutualistici.
I SOCI
Per la BCC i soci non sono azionisti che pesano in
relazione al capitale versato. Ogni socio ha diritto ad
un solo voto a prescindere dall’entità della
partecipazione
posseduta
nel
capitale,
partecipazione che non può essere superiore a euro
50 mila, proprio per evitare disparità.
Obiettivo dei soci non è il conseguimento di un
guadagno attraverso il dividendo, ma la fruizione di un
servizio a condizioni vantaggiose.
Peraltro le BCC debbono esercitare la propria attività
prevalentemente nei confronti dei soci. Il principio di
prevalenza è rispettato quando più del 50% delle
attività di rischio viene destinato ai soci o ad attività a
ponderazione zero, secondo i criteri dell’Autorità di
Vigilanza.
LA COMPETENZA TERRITORIALE
La zona di competenza territoriale comprende i
Comuni nei quali la Banca ha sede legale,
succursali/filiali e il territorio dei comuni limitrofi, in
modo che ci sia continuità.
Possono diventare soci della BCC le persone, le
imprese, le associazioni che risiedono o svolgono la
loro attività nella zona di competenza territoriale come
sopra definita.
44
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
LA DESTINAZIONE DEGLI UTILI
La normativa vigente stabilisce che gli utili delle BCC
devono essere destinati:
- almeno il 70% alla riserva legale;
- il 3% ai fondi mutualistici per la promozione e lo
sviluppo della cooperazione;
- la parte rimanente viene destinata a fini di
beneficenza e mutualità, dedotte le eventuali
rivalutazioni delle azioni, l’assegnazione ad altre
riserve e la distribuzione ai soci, entro i limiti fissati
dalla legge.
In ragione di tali caratteristiche, il riformato diritto
societario ha confermato che le BCC sono
“cooperative a mutualità prevalente”.
L’appartenenza a pieno titolo delle BCC al mondo
della cooperazione è stata riaffermata anche con
l’uniformità dei trattamenti fiscali di tutte le imprese
cooperative, indipendentemente dal settore nel quale
operano.
Dal 2005 infatti è entrato in vigore il nuovo regime
contributivo delle BCC a Fondosviluppo. In tal modo
l’azione del Fondo, costituito nel 1992, da
Confcooperative e dalla Federazione Italiana delle
BCC, è stata resa più incisiva, soprattutto a favore
delle imprese cooperative di settori e aree più deboli,
in una logica di solidarietà cooperativa.
Altrettanto rilevante, nella riaffermazione dell’identità
mutualistica delle BCC, è l’entrata in vigore, il 1°
gennaio 2007, della normativa sulla revisione
cooperativa, momento qualificante di verifica della
corretta applicazione dei requisiti mutualistici della
BCC e, quindi, della loro coerenza rispetto ai valori
identitari che connotano la nostra categoria.
La vigilanza Cooperativa ha un ruolo autonomo
rispetto alla Vigilanza Bancaria svolta dalla Banca
d’Italia, viene svolta dalle associazioni di categoria
(nel nostro caso Confcooperative, la Federazione
Italiana e le Federazioni Regionali) ed ha lo scopo di
fornire agli organi di Direzione e Amministrazione
suggerimenti e consigli per migliorare la gestione ed il
livello di democrazia interna, al fine di promuovere la
reale partecipazione dei soci alla vita sociale e di
accertare i requisiti mutualistici della Banca.
Differente per strategia
Il XIII Convegno Nazionale del Credito Cooperativo ha
avuto per titolo: “Controcorrente. Autonomie e
coesione. Strategie del Credito Cooperativo per la
qualità della rete e lo sviluppo delle comunità locali”.
Fattore strategico di rafforzamento della coesione è
l’estensione dei meccanismi di garanzia interni.
In concreto, la proposta “portante” prevede
l’evoluzione
del Fondo di
Garanzia degli
Obbligazionisti verso una forma di garanzia
“incrociata” dell’intero Credito Cooperativo, che vada
a complemento delle tutele già previste dal Fondo di
Garanzia dei depositanti. In altre parole, la garanzia
“di sistema”, che viene già accordata a una
compagine definita di depositanti e obbligazionisti,
verrà,
secondo
questo
disegno,
estesa alla generalità dei Clienti creditori delle BCC.
Il nuovo schema di garanzia di sistema genererà
numerosi vantaggi:
• vantaggi di mercato (migliore accesso ai mercati
finanziari per le singole BCC);
• vantaggi di reputazione (derivanti dalla maggiore
solidità);
• vantaggi regolamentari (possibilità di utilizzare criteri
di Vigilanza prudenziali più favorevoli).
Dunque vantaggi sia per la Banca che per i suoi
Clienti: se la prima sarà di fatto ancora più stabile e
solida, e quindi più competitiva, i Soci e i Clienti
godranno di un beneficio in termini di miglioramento
della qualità e della convenienza dei prodotti e dei
servizi loro destinati.
Differente per valori
L’identità peculiare della BCC è sintetizzata in tre
strumenti che rappresentano, allo stesso tempo, il
fondamento cui fare riferimento, una sorta di carta
costituzionale, e la mappa per orientare l’attività in
senso strategico, nel senso di una carta di
navigazione.
Questi tre strumenti sono:
1) lo Statuto;
2) la Carta dei Valori;
3) la Carta della Coesione.
La finanza cooperativa mutualistica è nata per
“promuovere”. Promuovere significa far crescere
dall’interno, ovvero, “mettere in moto”. È questo
l’obiettivo da sempre scritto negli Statuti delle BCC.
Nell’ottocento, quando sono nate, come oggi.
Riportiamo di seguito il testo della “Carta dei Valori” e
della “Carta della Coesione”.
Sono testi già conosciuti dai nostri Soci, perché in
altre occasioni sono stati resi noti e commentati. Ma
vale la pena riproporli, per ravvivare la memoria e
coltivare la riflessione per non perdere la giusta via.
L’art. 2 dello Statuto Sociale della nostra Banca di
Credito Cooperativo recita:
“Nell’esercizio della sua attività, la società si ispira ai
principi cooperativi della mutualità senza fini di
speculazione privata. Essa ha lo scopo di favorire i
Soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle
operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il
miglioramento delle condizioni morali, culturali ed
economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo
della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla
previdenza nonché la coesione sociale e la crescita
responsabile e sostenibile del territorio nel quale
opera”.
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45
LA CARTA DEI VALORI
1. PRIMATO E CENTRALITÀ DELLA PERSONA
Il Credito Cooperativo ispira la propria attività
all’attenzione e alla promozione della persona. Il Credito
Cooperativo è un sistema di banche costituite da
persone che lavorano per le persone. Il Credito
Cooperativo investe sul capitale umano - costituito dai
Soci, dai Clienti e dai collaboratori - per valorizzarlo
stabilmente.
2. L’IMPEGNO - L’impegno del Credito Cooperativo si
concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni
finanziari dei Soci e dei Clienti, ricercando il
miglioramento continuo della qualità e della convenienza
dei prodotti e dei servizi offerti. Obiettivo del Credito
Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore
economico, sociale e culturale a beneficio dei Soci e
della comunità locale e “fabbricare” fiducia. Lo stile di
servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza
nella relazione con i Soci e Clienti, l’approccio solidale,
la cura della professionalità costituiscono lo stimolo
costante per chi amministra le aziende del Credito
Cooperativo e per chi vi presta la propria attività
professionale.
3. AUTONOMIA - L’autonomia è uno dei principi
fondamentali del Credito Cooperativo. Tale principio è
vitale e fecondo solo se coordinato, collegato e integrato
nel “sistema” del Credito Cooperativo.
4. PROMOZIONE DELLA PARTECIPAZIONE
Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al
proprio interno e in particolare quella dei Soci alla vita
della cooperativa. Il Credito Cooperativo favorisce la
partecipazione degli operatori locali alla vita economica,
privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove
l’accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle
opportunità.
5. COOPERAZIONE - Lo stile cooperativo è il segreto
del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la
condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della
cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche
cooperative attraverso le strutture locali, regionali,
nazionali e internazionali è condizione per conservarne
l’autonomia e migliorarne il servizio a Soci e Clienti.
6. UTILITÀ, SERVIZIO E BENEFICI - Il Credito
Cooperativo non ha scopo di lucro. Il conseguimento di
un equo risultato, e non la distribuzione del profitto, è la
meta che guida la gestione del Credito Cooperativo. Il
risultato utile della gestione è strumento per perpetuare
la promozione del benessere dei Soci e del territorio di
riferimento, al servizio dei quali si pone il Credito
Cooperativo. Esso è altresì testimonianza di capacità
imprenditoriale e misura dell’efficienza organizzativa,
nonché
condizione
indispensabile
per
l’autofinanziamento e lo sviluppo della singola Banca
cooperativa. Il Credito Cooperativo continuerà a
destinare tale utile al rafforzamento delle riserve – in
misura almeno pari a quella indicata dalla legge – e ad
altre attività di utilità sociale condivise dai Soci. Il
patrimonio accumulato è un bene prezioso da
46
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
preservare e da difendere nel rispetto dei fondatori e
nell’interesse delle generazioni future. I Soci del Credito
Cooperativo possono, con le modalità più opportune,
ottenere benefici in proporzione all’attività finanziaria
singolarmente svolta con la propria Banca cooperativa.
7. PROMOZIONE DELLO SVILUPPO LOCALE
Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che
lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo.
Attraverso la propria attività creditizia e mediante la
destinazione annuale di una parte degli utili della
gestione promuove il benessere della comunità locale, il
suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito
Cooperativo esplica un’attività imprenditoriale “a
responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria, ed al
servizio dell’economia civile.
8. FORMAZIONE PERMANENTE - Il Credito
Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle
competenze e della professionalità degli amministratori,
dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della
cultura economica, sociale, civile nei Soci e nelle
comunità locali.
9. SOCI - I Soci del Credito Cooperativo si impegnano
sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della Banca
lavorando intensamente con essa, promuovendone lo
spirito e l’adesione presso la comunità locale e dando
chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di
diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base
sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i Soci credono
ed aderiscono ad un codice etico fondato sull’onestà, la
trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo.
10. AMMINISTRATORI - Gli amministratori del Credito
Cooperativo si impegnano sul proprio onore a
partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a
creare valore economico e sociale per i Soci e la
comunità, a dedicare il tempo necessario a tale incarico,
a curare personalmente la propria qualificazione
professionale e formazione permanente.
11. DIPENDENTI - I dipendenti del Credito Cooperativo
si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria
capacità di relazione orientata al riconoscimento della
singolarità della persona e a dedicare intelligenza,
impegno qualificato, tempo alla formazione permanente
e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi
economici e sociali della Banca per la quale lavorano.
Riva del Garda, dicembre 1999
12. GIOVANI
Il Credito Cooperativo crede nei giovani e valorizza la
loro partecipazione attiva nel suo percorso di
innovazione. Attraverso un confronto costante, si
impegna a collaborare con loro, sostenendoli nella
diffusione e nella concretizzazione dei principi della
cooperazione di credito.
Roma, dicembre 2011
LA CARTA DELLA COESIONE
1. PRINCIPIO DI AUTONOMIA - L’autonomia della
singola Banca di Credito Cooperativo - Cassa Rurale
è uno dei principi fondamentali del Movimento del
Credito Cooperativo. L’autonomia si esprime in modo
pieno e fecondo se si sviluppa nell’ambito del
“sistema” del Credito Cooperativo1. Tutti i soggetti del
“sistema” propongono e gestiscono le proprie
iniziative nel rispetto dell’autonomia della singola
cooperativa. L’autonomia della singola BCC deve
essere compatibile con la stabilità della stessa e con
l’interesse generale. Le BCC custodiscono la propria
indipendenza giuridica e la propria sostanziale
autonomia imprenditoriale impegnandosi in una
gestione sana, prudente e coerente con la propria
missione. Esse sono accomunate da una forte
omogeneità statutaria e culturale. Il “sistema”
considera un valore prezioso l’esistenza del numero
più ampio possibile di BCC e ne assicura lo sviluppo
nel segno della stabilità, della coerenza e della
competitività.
5. PRINCIPIO DI LEGAME COL TERRITORIO
La BCC nasce, vive e si sviluppa nel territorio. Di esso
è espressione e al suo servizio si dedica
completamente, in modo indiretto (favorendo i Soci e
gli appartenenti alla comunità locale nelle operazioni
di banca) e in modo diretto (favorendo la coesione
sociale e la crescita responsabile e sostenibile del
territorio)2.
6. PRINCIPIO DI UNITÀ - L’unità del “sistema”
rappresenta un bene irrinunciabile per ciascuna BCC.
La convinta adesione delle BCC alle Federazioni
Locali e di queste alla Federazione Italiana va
perseguita costantemente, pur nel rispetto della
volontarietà delle scelte.
7. PRINCIPIO DI DEMOCRAZIA - Il principio di
democrazia regola sia le relazioni tra i Soci della
singola BCC sia le relazioni tra le BCC all’interno delle
strutture di natura associativa – consortile che nel
tempo esse si sono date e si danno.
2. PRINCIPIO DI COOPERAZIONE
La cooperazione tra banche cooperative mutualistiche
mediante le strutture locali, regionali, nazionali e
internazionali è condizione per conservarne
l’autonomia e la stabilità e migliorare la loro capacità
di servizio ai Soci e ai Clienti. Il “sistema” del Credito
Cooperativo costituisce un fattore competitivo
indispensabile per le BCC e consente di ottenere e
mantenere
un
posizionamento
istituzionale,
concorrenziale
e
reputazionale
altrimenti
irraggiungibili.
8. PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETÀ - Il “sistema” del
Credito Cooperativo si fonda sul principio di
sussidiarietà e si presenta come un sistema
coordinato di autonomie basato su strutture operanti a
vari livelli con funzioni distinte ma tra loro
complementari3.
9. PRINCIPIO DI EFFICIENZA - Tutte le iniziative e le
forme organizzative del sistema di volta in volta
adottate dovranno essere caratterizzate da efficienza.
L’efficienza dovrà essere valutata in termini
economici, qualitativi, relazionali, di stabilità e di
coerenza rispetto alla previsione normativa e
statutaria.
3. PRINCIPIO DI MUTUALITÀ - La “mutualità” di
sistema è condizione per realizzare al meglio le forme
di mutualità interna (con e verso i Soci) ed esterna
(con e verso il territorio) previste dalla normativa
bancaria e dallo Statuto della BCC. Lo sviluppo di
rapporti collaborativi tra le BCC è finalizzato al
perseguimento di vantaggi bancari e non-bancari a
favore della base sociale, della clientela finale e del
territorio. (Art. 45 della Costituzione Italiana e art. 2
della Carta dei Valori del Credito Cooperativo).
10. PRINCIPIO DI TRASPARENZA E RECIPROCITÀ
Le iniziative e le relazioni all’interno del “sistema” del
Credito Cooperativo sono improntate al principio di
trasparenza e di reciprocità. Trasparenza significa
stabilire relazioni ispirate alla chiarezza e favorire
l’accessibilità e la circolazione delle informazioni a
tutti i livelli. Reciprocità significa che ciascuna
componente si impegna, concordemente alle altre, a
contribuire alle attività comuni, nella consapevolezza
della responsabilità congiunta e nella prospettiva di un
mutuo beneficio.
4. PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ - La solidarietà
all’interno delle BCC e fra le BCC è un principio
irrinunciabile del Movimento. Contribuire a creare le
condizioni migliori per la nascita, l’operatività e lo
sviluppo durevole delle BCC rappresenta un valore
prioritario e costituisce interesse primario di ciascuna
BCC e dell’intero “sistema” del quale essa fa parte. La
solidarietà si esprime anche attraverso la condivisione
di principi e idee, l’elaborazione e la partecipazione a
progetti e iniziative comuni, l’aiuto vicendevole nei
casi di necessità.
Parma, dicembre 2005
1 Art. 3 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo.
Art. 34 del Testo Unico Bancario e art. 2 dello Statuto-tipo delle BCC del 2005.
3 Definizione di sistema a rete varata in occasione del 12° Convegno Nazionale del Credito Cooperativo, Riva del Garda 1999.
2
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47
LA CARTA DELLA FINANZA
La finanza che vogliamo è…
1. RESPONSABILE
Lavoriamo per una finanza responsabile, gestita e
orientata al bene comune. Attenta a dove investe il
risparmio. Governata da persone in grado di
interpretare i valori nelle decisioni ed essere di
esempio.
2. SOCIALE
Lavoriamo per una finanza attenta ai bisogni delle
famiglie, delle imprese, degli enti no-profit, delle
Amministrazioni locali. Capace di guardare oltre se
stessa e di dare un senso alle proprie scelte. La
finanza che vogliamo è una finanza di comunità,
personalizzata e personalizzante. Se fa crescere le
comunità, i territori e le economie locali, la finanza
diventa essa stessa "attrice" di sviluppo.
3. EDUCANTE
Lavoriamo per una finanza che renda capaci di
gestire
il
denaro
con
discernimento
e
consapevolezza, nelle diverse fasi della vita. Che
accompagni con giusti consigli i processi di risparmio,
indebitamento, investimento, spesa, protezione dai
rischi, previdenza. Che educhi a guadagnare e a
gestire il denaro nel rispetto della legalità e del bene
comune.
4. PLURALE
Lavoriamo per una finanza plurale, nella quale
abbiano cittadinanza e uguali opportunità soggetti
diversi per dimensione, forma giuridica, obbiettivi
d’impresa. La diversità è ricchezza, consente di
essere "complemento" rispetto alle esigenze delle
persone. Garantisce migliore stabilità e una maggiore,
effettiva concorrenza a beneficio del mercato stesso e
dei clienti.
5. INCLUSIVA
Lavoriamo per una finanza inclusiva, capace di
promuovere e abilitare, di integrare persone, famiglie
e imprese nei circuiti economici, civili e partecipativi.
6. COMPRENSIBILE
Lavoriamo per una finanza che non abiti i "templi", ma
le piazze. Che parli il linguaggio comune delle
persone. Che sia trasparente e comprensibile,
ponendo la propria competenza al servizio delle
esigenze di chi ha di fronte, sinteticamente e con
chiarezza.
48
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
7. UTILE
Lavoriamo per una finanza non autoreferenziale, ma
al servizio. Non padrona, ma ancella. Non fine ultimo,
ma strumento. Per consentire alle persone di
raggiungere i propri obiettivi di crescita individuale e
collettiva di affrancarsi da destini apparentemente
segnati, di mettere a fattor comune le proprie capacità
di esperienze.
8. INCENTIVANTE
Lavoriamo per una finanza capace di riconoscere il
merito, di valutare e di dargli fiducia. Anche oltre i
numeri, le procedure standard, gli automatismi. In
grado di innescare processi virtuosi di sviluppo e di
generare emulazione positiva.
9. EFFICIENTE
Lavoriamo per una finanza che si impegni a migliorare
la propria offerta ed i propri processi di lavoro con il
fine di garantire sempre maggiore convenienza ai
propri clienti. Che sia in grado di accompagnare a
sostenere progetti di vita, sfide imprenditoriali e
processi di crescita complessi.
10. PARTECIPATA
Lavoriamo per una finanza nella quale un numero
diffuso di persone abbia potere di parola, di
intervento, di decisione. Che sia espressione di
democrazia economica. Nel rispetto della più
elementare esigenza degli individui: quella di
immaginare il futuro e di contribuire fattivamente a
realizzarlo.
Roma, 10 dicembre 2011
L’ASSETTO ISTITUZIONALE E
ORGANIZZATIVO DELLE BCC
Il Credito Cooperativo è un sistema “a rete”, articolato attraverso strutture e realtà di rappresentanza e di servizio.
In particolare, esso è:
● una rete di valori;
● una rete di strategie;
● una rete di cultura;
● una rete di comunicazione;
● una rete operativa;
● una rete nazionale e internazionale.
Il sistema delle Banche di Credito Cooperativo si compone di due versanti: uno associativo e uno imprenditoriale.
VERSANTE ASSOCIATIVO
Il modello organizzativo è unico nel panorama
bancario italiano e si articola su tre livelli: locale,
regionale e nazionale.
Il livello locale è rappresentato da tutte le Banche di
Credito Cooperativo che danno vita a 15 federazioni
locali e che trovano in Federcasse la rappresentanza
istituzionale e associativa.
VERSANTE IMPRENDITORIALE
Il versante imprenditoriale è rappresentato da Iccrea
Holding, società capogruppo che svolge funzioni di
indirizzo, coordinamento e controllo delle società
partecipate, tra le quali Iccrea Banca, che supportano
le singole BCC affinché possano essere efficienti e
competitive.
Il Credito Cooperativo in Europa prende la forma di 4 mila banche, con 66 mila sportelli ed una funzione rilevante
nell’ambito del sistema economico e finanziario continentale. La loro “resilienza” durante la crisi economica gli ha
consentito di giocare un ruolo centrale nella ripresa economica.
Le banche cooperative servono oltre 181 milioni di
clienti, quasi ovunque piccole e medie imprese,
comunità e famiglie. Rappresentano 50 milioni di soci.
La quota media di mercato a livello europeo è del 20%.
Federcasse è socia fondatrice (1970) dell’EACB,
l’Associazione delle banche cooperative europee.
Le Nazioni Unite hanno riconosciuto l’importante ruolo
svolto dalle cooperative di tutto il mondo allo sviluppo
economico e sociale dei paesi e delle comunità nelle
quali operano. Per tale ragione hanno proclamato il
2012 Anno Internazionale delle Cooperative, con lo
slogan: “Le cooperative costruiscono un mondo
migliore”.
Il Credito Cooperativo fa parte e si riconosce nel più
generale movimento della cooperazione.
Nel gennaio 2011 è nata l’Alleanza delle
Cooperative italiane, che riunisce le tre principali
centrali cooperative di Italia (Agci, Confcooperative,
Legacoop), con la finalità di “Costruire un unico
organismo che ha la funzione di coordinare l’azione di
rappresentanza nei confronti del Governo, del
Parlamento, delle istituzioni europee e delle parti
sociali: sindacati dei lavoratori e associazioni datoriali”.
Il Credito Cooperativo non rientra nell’elenco delle cosiddette “Banche armate”, cioè
la lista di quegli istituti di credito che erogano finanziamenti all’industria bellica.
Questo elenco viene stilato ogni anno dalla Presidenza del Consiglio, la quale, in
base alla legge 185 del 1990, è tenuta a presentare una relazione sul tema.
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I NUMERI DELLE BCC
In Italia
A settembre 2013 si registrano 385 BCC, con 4.455
sportelli (pari al 13,9% del sistema bancario).
Gli sportelli sono cresciuti di 13 unità negli ultimi 12
mesi.
Le BCC sono presenti a settembre in 101 province e
2.711 comuni.
Il numero totale dei soci è pari a 1.161.346 unità, con
un incremento del 3,2% su base annua.
I dipendenti delle BCC-CR sono pari alla fine del III
trimestre 2013 a 31.532 unità, in leggera diminuzione
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (0,9%), in linea con quanto rilevato nella media di
sistema (-0,8%). I dipendenti complessivi del credito
cooperativo, compresi quelli delle Società del sistema,
approssimano le 37.000 unità.
Gli impieghi a clientela delle BCC-CR approssimino
136 miliardi di euro, con una contrazione di circa il 2%
su base d’anno (-4,4% nella media dell’industria
bancaria). Considerando anche i finanziamenti erogati
dalle banche di secondo livello del Credito
Cooperativo, l’ammontare degli impieghi della
Categoria si attesterebbe a fine 2013 a circa 149
miliardi di euro, per una quota di mercato del 7,9%.
La raccolta da clientela (comprensiva di obbligazioni),
pari a novembre a 159,9 miliardi, è cresciuta infatti del
6,2% (+0,6% nel sistema bancario). La variazione
annua della raccolta da clientela risulta più rilevante
nell’area Centro (+8,4%).
Per quanto concerne la dotazione patrimoniale,
l’aggregato “capitale e riserve” delle BCC-CR supera a
fine anno i 20 miliardi di euro, un valore di rilievo.
385
BANCHE
4.455
SPORTELLI
1.161.346
SOCI
~37.000
DIPENDENTI
159,9 miliardi di euro
RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA
136,0 miliardi di euro
IMPIEGHI LORDI A CLIENTELA
> 20,0
miliardi di euro
PATRIMONIO
Dati a settembre 2013
BCC su Banche Italiane
13,9%
Sistema
Raffrontate alle Banche Italiane, le Banche di
Credito Cooperativo occupano per sportelli bancari
il 13,9% del sistema.
BCC
86,1%
50
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
In Emilia Romagna
Il movimento delle Banche di Credito Cooperativo
vanta in Emilia Romagna una consolidata tradizione.
Le prime casse Rurali della regione sorsero infatti più
di 120 anni fa in provincia di Parma.
Attualmente le Banche di Credito Cooperativo sono
20, con 366 sportelli, 117.235 soci e 2.985 dipendenti.
A fine 2013 la raccolta diretta si è attestata a quota
13.922 milioni di euro mentre la raccolta indiretta a
quota 7.989 milioni di euro.
Gli impieghi economici a favore dei Soci, delle imprese
e delle comunità locali registrano un decremento
dell’3,72% attestandosi a 12.410 milioni di euro, a
conferma di come il Credito Cooperativo abbia
comunque
assecondato
il
difficile
momento
congiunturale, in bilico fra recessione e stagnazione,
interpretando in tal modo quella diversità caratteristica
delle BCC sul territorio, a fianco delle famiglie e delle
piccole e medie imprese.
2013
Sportelli
Soci
Raccolta indiretta
Impieghi
Var %
366
374
- 2,14%
117.235
113.182
3,58%
2.985
3.006
- 0,70%
13,9 miliardi
13,6 miliardi
2,44%
8,0 miliardi
8,6 miliardi
- 6,78%
12,4 miliardi
12,9 miliardi
- 3,72%
Dipendenti
Raccolta diretta
2012
I numeri del Credito Cooperativo Reggiano
Di seguito riportiamo in sintesi, quanto già esposto in dettaglio nella sezione 5 – "L’attività della Banca e i
Lineamenti Principali della Gestione", riguardante l’evoluzione dei numeri della nostra Banca.
2013
Sportelli
Soci
Dipendenti
Raccolta diretta (in milioni di euro)
Raccolta indiretta (in milioni di euro)
Impieghi (in milioni di euro)
2012
Var %
10
10
-
6.729
6.179
8,90%
86
86
-
427,0 milioni
408,8 milioni
4,45%
95,4 milioni
88,4 milioni
7,90%
310,6 milioni
311,3 milioni
- 0,26%
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51
I SOCI
Nel già citato art. 2 dello Statuto, si legge: “Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi
cooperativi della mutualità, senza fini di speculazione privata...”
Da ciò si desume che i Soci sono il patrimonio della Banca; i Soci sono la Banca.
Non esistono gerarchie o graduatorie tra i Soci; tutti hanno uguale peso e diritti indipendentemente dall’entità
della partecipazione al capitale; ognuno è portatore di valore e di risorse. Il senso di appartenenza, la mutualità,
la fruizione di servizi a condizioni vantaggiose senza attendersi alcun dividendo, l’impegno nella valorizzazione
della comunità locale sono le qualità che contraddistinguono i nostri Soci.
Dal canto suo, la Banca esercita la propria attività prevalentemente nei confronti dei Soci, sia attraverso
l’erogazione di servizi diretti, sia favorendo lo sviluppo sociale, culturale ed economico della comunità. Si crea
così una sorta di volano, grazie al quale i Soci danno forza alla Banca, la quale, a sua volta, reinveste in azioni
per i singoli, per le aziende, per le istituzioni, per l’intera comunità locale.
Dal valore che assumono i Soci, nasce l’esigenza, per le BCC, di avere una vasta compagine sociale, vasta per
numero e per tipologia e con un forte senso di appartenenza e di condivisione dei valori e degli obiettivi.
52
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
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53
SOCI E CAPITALE SOCIALE
Soci
Anche nel 2013 è stato confermato il trend di crescita
della nostra base sociale, merito del legame sempre
più stretto con il territorio che, anche in tempi di
difficoltà economica internazionale, si rivela vincente.
Chi sceglie di diventare Socio della nostra Banca
guarda allo sviluppo economico e sociale del territorio
nel quale vive e lavora, con una visione più ampia,
che va oltre i motivi di profitto.
I vantaggi riservati ai Soci e le agevolazioni, uniti alla
qualità dei servizi offerti e alla mutualità diffusa, sono
ulteriori elementi che caratterizzano, in maniera
peculiare, l’operare della nostra Banca.
Tutto questo ci ha permesso di crescere con un ritmo
costante e raggiungere le 6.729 unità, in aumento di
550 unità (+8,90%) rispetto al 2012.
8.000
5.700
6.000
4.000
3.162
3.660
3.937
2008
2009
6.179
6.729
2012
2013
4.696
2.000
0
2007
2010
2011
369
317
I Soci del Credito Cooperativo Reggiano vivono,
operano o svolgono le loro attività nei territoti di
competenza della Banca, lì dove sono presenti le
nostre filiali.
VIANO
ROTEGLIA
S. GIOVANNI
REGGIO EMILIA OVEST
REGGIO EMILIA CENTRO
CASINA
SCANDIANO
CASALGRANDE
REGGIO EMILIA EST
RIVALTA
664
556
672
833
755
624
296
1.643
I Giovani Soci
La nostra Banca continua a riservare un’attenzione
particolare ai giovani Soci, promuovendo e stimolando
l’adesione alla compagine sociale da parte di neo
diplomati e neo laureati con meriti scolastici, oltre a
coloro che compiono diciotto anni di età.
54
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
Ai giovani Soci, nel corso del 2013, al fine di
incentivare l’adesione alla cooperativa, oltre ai benefici
di tipo bancario, come i conti dedicati a condizioni
vantaggiose, vengono riservate iniziative per sostenerli
durante il loro percorso formativo.
Nel corso del 2013 la compagine sociale, composta da
soci di età fino ai 35 anni, è cresciuta di 41 unità.
Capitale Sociale
Nel 2013 l’aumento della base sociale ha portato ad
un ulteriore incremento del capitale sociale, il quale è
cresciuto nell’ultimo anno di 791.797,78 euro.
Il capitale sociale, a conclusione dell’esercizio 2012,
ammontava a 27.886.433,37 euro per un totale di
5.006.541 quote sottoscritte.
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
14.049
2007
17.485
19.100
2008
2009
Al 31 dicembre 2013 il capitale sociale ammontava a
28.678.231,15 euro per un totale di 5.148.695 quote
sottoscritte, con un aumento sull’anno di 142.154
quote pari al 2,84%.
23.012
2010
26.684
27.886
28.678
2011
2012
2013
L’informazione ai Soci
Nel corso del 2013 la comunicazione con i nostri Soci
è continuata attraverso la newsletter “CCR Informa”,
la quale permette di ricevere, tramite e-mail,
informazioni e comunicazioni relative alla vita della
Banca, e che va ad affiancare il “CCR News il
giornale della banca”, iniziativa editoriale nata dalla
volontà del Consiglio di Amministrazione e della
Direzione Generale, giunta al suo ottavo anno di
pubblicazione.
12%
FINO A 35 ANNI
28%
DAI 36 AI 45 ANNI
19%
Di seguito viene presentata la
composizione della compagine
sociale suddivisa in fasce d’età.
DAI 46 AI 55 ANNI
DAI 56 AI 65 ANNI
20%
21%
OLTRE I 65 ANNI
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55
IL VANTAGGIO DI ESSERE SOCIO
Ai Soci titolari del
sono riservata le seguenti
condizioni:
Messaggio pubblicitario con finalità
promozionale. Condizioni contrattuali ed
economiche nei fogli informativi a
disposizione presso le filiali della Banca
e sul sito internet www.ccr.bcc.it
Ai Soci titolari del
sono riservata le seguenti
condizioni:
Messaggio pubblicitario con finalità
promozionale. Condizioni contrattuali ed
economiche nei fogli informativi a
disposizione presso le filiali della Banca
e sul sito internet www.ccr.bcc.it
Ai Soci titolari del
sono riservata le seguenti
condizioni:
Messaggio pubblicitario con finalità
promozionale. Condizioni contrattuali ed
economiche nei fogli informativi a
disposizione presso le filiali della Banca
e sul sito internet www.ccr.bcc.it
56
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
● Mutui per l’acquisto o la ristrutturazione
della prima casa a condizioni di favore e
con massima personalizzazione per i Soci.
● Prestiti al consumo a tassi contenuti per
acquisto auto, arredamenti, elettrodomestici
e altri beni di consumo.
CONDIZIONI
● Gratuitamente, Polizza assicurativa a
copertura dei rischi derivanti dalla
Responsabilità Civile verso Terzi della
famiglia fino ad un massimale di euro
250.000,00.
offre:
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio Corrispondenza
• Addebito Utenze
• Fascicoli Assegni
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
● Sconti e agevolazioni su acquisti presso
esercizi convenzionati della città e della
provincia.
● I punti convenzionati sono riconoscibili da
apposita vetrofania “Punto io Socio” e da
bollino applicato sul POS.
CONDIZIONI
offre:
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio Corrispondenza
• Addebito Utenze
• Fascicoli Assegni
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
• Carta Bancomat
● Rilascio gratuito di Telepass Family,
dispositivo che consente il pagamento
automatico
dei
pedaggi
autostradali
evitando le code ai caselli.
CONDIZIONI
offre:
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio Corrispondenza
• Addebito Utenze
• Fascicoli Assegni
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
• Carta Bancomat
• Carta di Credito
● Esami specialistici, cure e terapie presso
Ambulatori convenzionati con agevolazioni
sulle prestazioni sanitarie pari al 30% del
costo sostenuto fino ad un massimale di
euro 50,00 per anno solare.
● Prestiti per spese mediche e odontoiatriche
sino ad un importo massimo di euro
15.000,00 rimborsabili in 24 mesi, al tasso
agevolato pari alla quotazione Euribor 6
mesi senza maggiorazione.
● Invio CCR NEWS, periodico di informazione
redatto dalla Banca.
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57
LE CONVENZIONI A FAVORE DEI SOCI
Polizza Soci Responsabilità Civile verso Terzi
Polizza Responsabilità Civile verso terzi completamente gratuita con massimale di Euro 250.000 riservata ai titolari
di ContoSociopiù
Copertura*:
● pratica di sports comuni a livello amatoriale;
● proprietà, possesso, uso animali domestici e da
sella
● proprietà, detenzione e uso di armi regolarmente
denunciati esclusa la caccia;
● proprietà e conduzione del fabbricato costituente
la dimora dell'Assicurato compresi arredamento,
elettrodomestici e utensili;
● proprietà e uso di velocipedi, imbarcazioni senza
motore, pattini, veicoli a braccia con esclusione dei
danni alle persone trasportate;
● lavori di ordinaria manutenzione nella dimora
dell'Assicurato esclusi i partecipanti ai lavori;
● somministrazioni di cibi e bevande consumati nella
dimora dell'Assicurato;
● danni da spargimento d'acqua o da rotture.
* l'elenco riportato è da intendersi indicativo e non esaustivo
Mutua Nuova Sanità
Attraverso la convenzione stipulata tra il Credito Cooperativo Reggiano e Mutua Nuova Sanità, i Soci della banca
entreranno in possesso della "TESSERA MNS" e potranno usufruire di numerose agevolazioni a tutela e vantaggio
della loro salute.
Agevolazioni
Nuovi servizi socio-assistenziali
Il nostro Istituto, aderendo alla convenzione, verserà
per ogni Socio una quota associativa che permetterà
ai Soci e si loro familiari di usufruire di quattro
importanti servizi.
La collaborazione tra Mutua Nuova Sanità e la
Fondazione EasyCare ha dato vita a Prontoserenità,
una rete di servizi che viene in aiuto alla famiglia
nell’assistenza alle persone anziane e non
autosufficienti. All’interno della gamma dei servizi
sono compresi anche il telesoccorso, la teleassistenza
ed il monitoraggio domiciliare di parametri fisici per le
patologie croniche, oltre a tutto ciò che è la domotica
a servizio della vita indipendente della persona
anziana e non autosufficiente.
Convenzioni con centri medici e riabilitativi
Attraverso la presentazione del tesserino di Mutua
Nuova Sanità si possono ottenere sconti sulle visite
mediche e sugli accertamenti diagnostici nei laboratori
privati per Voi e per i Vostri famigliari.
58
Il medico d’urgenza domiciliare nazionale
Nuovi servizi domiciliari, che ricomprendono
In qualunque momento si può chiamare il numero
verde posto sul tesserino per un consulto telefonico
oppure per richiedere una visita medica a domicilio
gratuita su tutto il territorio nazionale, nelle fasce
orarie in cui non è presente il medico di base sia per il
titolare della tessera che per i suoi famigliari).
● l’organizzazione dei prelievi ed
domiciliari;
● la consegna di farmaci;
● la consegna di esiti al domicilio;
● la spesa a domicilio.
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
accertamenti
C.T.R. - Centro Terapia Riabilitativa
Attraverso la convenzione stipulata tra il Credito Cooperativo
Reggiano e il centro CTR, i Soci della banca entreranno in
possesso della CARTA SALUTE e potranno usufruire di numerose
agevolazioni semplicemente presentando la propria carta ioSocio
ed un documento di identità alla Segreteria del Ctr.
Agevolazioni
● sconto del 30% sulle terapie strumentali (laser,
interix, ultrasuoni…);
● sconto del 20% sulle terapie manuali (massaggi,
ginnastica per il mal di schiena, linfodrenaggio,
RPG, BCR, TECAR…);
● esami ecografici e radiologici (rx) a tariffa
convenzionata;
● sconto del 10% sulla visita per il conseguimento
dell’idoneità medico-sportiva e per le visite
specialistiche
(reumatologiche,
neurologiche,
ortopediche, fisiatriche…) erogate in regime di
libera professione da quei medici specialisti che
aderiscono alla CARTA SALUTE;
● sconto del 20% sulle cure dentarie;
www.ccr.bcc.it
59
I GIOVANI
I Giovani, una priorità, almeno per il Credito Cooperativo Reggiano. La sfida è che i Giovani siano il presente ed il
futuro della nostra compagine sociale e della clientela della nostra Banca, per questo abbiamo deciso di investire
risorse ed energie su di loro, senza ovviamente toglierne dagli obiettivi che sono istituzionalmente nel nostro
mirino. Vogliamo far sì che in un futuro abbastanza prossimo la maggioranza della nostra base sociale sia
composta da persone con un’età dai 18 ai 40 anni: quelli che in pratica saranno i cittadini di domani, i lavoratori di
domani, i genitori di domani.
Quella dei Giovani è per noi quindi una priorità in senso strategico, non semplicemente commerciale.
Il senso della frase “la Banca dei Giovani” rappresenta insieme un’affermazione e una prospettiva, un “già” e un
“non ancora”, un qualcosa che esiste ma, al tempo stesso, un qualcosa da compiere.
Da fine 2010 ha preso il via la campagna che prevede un’infinità di incentivi e agevolazioni che
accompagneranno i nostri giovani in tutti i momenti della loro vita, facendo del Credito Cooperativo Reggiano la
banca di fiducia, come un partner attento a coglierne le richieste, pronto a soddisfarne i bisogni, efficace nel
proporre suggerimenti, ma anche come un nonno nel dispensare esperienza o come un papà nel premiare
impegno e successo.
Tramite questa campagna, che è proseguita per tutto il 2012, chi ha figli di età compresa tra 0 e 14 anni ha la
possibilità di aprire un libretto di risparmio che darà loro 50 euro in regalo, elevata remunerazione sulle somme
depositate, zainetto scuola e peluche in omaggio. Chi invece ha figli adolescenti da 14 a 18 anni, può aprire un
conto corrente con elevata remunerazione sulle somme depositate, rilascio gratuito della Carta Bancomat e
nessuna spesa di gestione. Al compimento del diciottesimo anno di età, la banca offrirà la possibilità di diventare
Socio della Banca. Ulteriori agevolazioni di cui possono beneficiare i nostri Giovani sono le borse di studio, i
prestiti per l’acquisto di libri scolastici, personal computer e abbonamenti autobus; finanziamenti per il
conseguimento della patente di guida e, correlato a questa, per l’acquisto della prima auto. Infine, per le future
coppie, la Banca concede prestiti per le spese matrimoniali e per l’allestimento dell’abitazione.
60
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
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61
I VANTAGGI PER I GIOVANI
Il Libretto di Deposito per
i bambini da 0 a 14 anni
Messaggio pubblicitario con finalità
promozionale. Condizioni contrattuali ed
economiche nei fogli informativi a
disposizione presso le filiali della Banca
e sul sito internet www.ccr.bcc.it
Ai giovani di età
compresa tra i 14 e i 18
anni, titolari di
Primo Conto, il Credito
Cooperativo Reggiano
riserva particolari
agevolazioni
Messaggio pubblicitario con finalità
promozionale. Condizioni contrattuali ed
economiche nei fogli informativi a
disposizione presso le filiali della Banca
e sul sito internet www.ccr.bcc.it
Agli Studenti Universitari
è riservata una speciale
linea di conto corrente
che prevede le seguenti
agevolazioni
Messaggio pubblicitario con finalità
promozionale. Condizioni contrattuali ed
economiche nei fogli informativi a
disposizione presso le filiali della Banca
e sul sito internet www.ccr.bcc.it
62
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
CONDIZIONI
Nessuna spesa di gestione
Elevata remunerazione sulle somme depositate
● Peluche Ccr Cuor di Leone
● Zainetto
CONTRIBUTI
All’apertura del rapporto elargizione
elargizione da parte della Banca di
€ 50,00
CONDIZIONI
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio Corrispondenza
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
• Carta Bancomat
• Carta Tasca
Elevata remunerazione sulle somme depositate.
● Prestito scuola: la Banca finanzia ai genitori le spese
sostenute per l’acquisto di libri scolastici, personal
computer, abbonamenti bus e altre spese scolastiche
sino ad un massimo di euro 2.000,00 rimborsabili in 12
rate mensili a tasso zero.
● Patente di guida: finanziamento rateale di euro
500,00 in 12 mesi a tasso zero per le spese relative al
conseguimento della patente di guida.
● Acquisto prima auto: finanziamento per l’acquisto
della 1^ auto, sino ad un importo massimo di euro
5.000,00 con durata da 12 a 60 mesi, al tasso
agevolato pari alla quotazione Euribor a 6 mesi senza
maggiorazione.
CONTRIBUTI
Contributo banca di euro 50,00 all’apertura del rapporto.
Al compimento del 18° anno di età possibilità di diventare
Socio della Banca.
● Borsa di studio annuale di euro 50,00 per risultati
scolastici uguali o superiori a BUONO.
● Al conseguimento del diploma possibilità di diventare
Socio della Banca per votazione finale uguale o
superiore a 80 su 100.
CONDIZIONI
• Operazioni di c/c
• Invio Estratto Conto
• Invio Corrispondenza
• Addebito Utenze
• Fascicoli Assegni
• Liquidazione competenze
• Internet Banking
• Carta Bancomat
• Carta Ateneum
• Prelievi Bancomat
su BCC italiane
Elevata remunerazione sulle somme depositate.
● Prestito scuola: la Banca finanzia le spese sostenute
per l’acquisto di libri scolastici, personal computer,
abbonamenti bus, tasse e altre spese scolastiche sino
ad un importo massimo di euro 2.000,00 rimborsabili in
12 rate mensili a tasso zero.
● Al conseguimento della laurea possibilità di diventare
Socio della Banca per votazione finale uguale o
superiore a 90 su 110.
www.ccr.bcc.it
63
CCR TORNA A SCUOLA...
Reggio Emilia - 23 marzo 2013
il CCR è tornato a scuola…
e ha fatto scuola!
Grazie ad un’iniziativa denominata “La Banca al
Liceo!”, organizzata dal Liceo Classico e Scientifico
Ariosto - Spallanzani di Reggio, i colleghi della filiale
di Reggio Emilia Ovest hanno potuto incontrare 100
ragazzi e ragazze del 4° anno nelle aule dei due licei
reggiani. Gli incontri hanno permesso di presentare il
CCR e il movimento del Credito Cooperativo,
spiegando perché siamo una “banca differente”.
Non sono mancate nozioni di tecnica bancaria,
soprattutto relativamente alle nuove possibilità offerte
da
internet, e consigli su come risparmiare,
imparando a dare il giusto valore al denaro. Vivace e
molto apprezzato è stato l’interesse da parte dei
ragazzi: più interessati al lato umano e alle
esperienze personali i ragazzi e le ragazze del Liceo
Classico; più concentrati sui contenuti gli studenti
dello Scientifico, i quali non si sono risparmiati nelle
domande. Bilancio dunque ampiamente positivo per
questa prima collaborazione con i licei reggiani, che
speriamo possa aver insegnato ai ragazzi qualcosa di
utile e costruttivo per il loro presente e il loro futuro.
64
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
...E I DIPENDENTI FANNO SCUOLA!
Per i colleghi sono stati tre giorni di intensi incontri con
oltre 125 studenti della scuola primaria di Arceto e
dell’Istituto Motti di Reggio Emilia. Hanno dialogato
con loro in merito ai valori fondanti della nostra Bcc,
toccando argomenti come la solidarietà, la mutualità e
la cooperazione, l’educazione al risparmio e agli
strumenti finanziari di base. Al Motti abbiamo sposato
la partnership con una associazione che ha lo scopo
di “educare ai sentimenti contro la violenza, la
prostituzione e l’intolleranza”, operando da 12 anni
con l’obiettivo di generare riflessioni su temi quali la
tolleranza, il rispetto della diversità, la non
discriminazione e le relazioni. Attraverso incontri con
le scuole superiori, conferenze nel territorio e
laboratori artistici e teatrali, l’associazione si avvale
anche di professionalità legate alla psicologia, alle
discipline giuridiche, alla medicina e alla sessuologia.
Nell’ambito di questo progetto, che ha avuto spazio
presso l’Istituto Motti, CCR ha voluto portare la propria
voce attraverso l’espressione dei propri valori e ideali
fondanti. Diversi gli alunni che hanno riconosciuto la
nostra banca, che hanno i genitori clienti o sono loro
stessi titolari di rapporti. Grande la partecipazione e
l’interesse riscontrato verso le forme di risparmio e
finanziamento loro dedicate. Sono poi stati consegnati
loro i libri del “Credito Cooperativo” per erudire i più
giovani al risparmio e tanti piccoli omaggi a ricordo
delle giornate.
www.ccr.bcc.it
65
CCR E I CRONISTI IN CLASSE
Per il terzo anno consecutivo la nostra Banca è stata
sponsor dell’iniziativa a carattere nazionale “Cronisti
in classe”, promossa da “Il Resto del Carlino”.
Le premiazioni, tenutesi presso il Centro Malaguzzi di
Reggio, sono culminate in una vera e propria festa
carica di entusiasmo, al termine di un lavoro durato
l’intero anno scolastico, durante il quale le scuole
della provincia sono state protagoniste sulle pagine
del quotidiano esprimendo il loro pensiero e offrendo
un punto di vista acuto e disincantato sulle vicende
del nostro Territorio.
66
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
Il Campionato di giornalismo è molto sintonico con la
mission del nostro Istituto, perché pone le basi di una
buona abitudine: quella di partecipare attivamente alla
vita del proprio territorio. E’ un’esperienza formativa
che resterà patrimonio di ogni studente, utile per
qualunque
tipo
di
professione
si
intenda
intraprendere. CCR quest’anno ha dato loro uno
spunto in più, offrendo la possibilità agli studenti di
immedesimarsi nel ruolo di direttore generale della
banca. La scuola media Guglielmo Marconi di
Correggio è stata premiata per l’articolo “Se fossi
Banca…aiuterei i giovani” che ha saputo cogliere
importanti e attuali tematiche presentando un progetto
dettagliato e ben costruito.
SCUOLA E FUTURO
Quale scelta?
Il 29 ottobre si è tenuta presso l’aula
magna dell’Istituto scandianese Piero
Gobetti un’iniziativa organizzata per
presentare peculiarità e riflessioni
legate all’attività scolastica annuale,
raccontando il rapporto tra la scuola e
il territorio, anche in relazione alle
prospettive future degli studenti.
Tra i relatori presenti, oltre al sindaco
di Scandiano Alessio Mammi, il
nostro presidente Carlo Maffei, che
ha ricordato il ruolo formativo
peculiare dell’Istituto per il nostro
territorio e lo stretto legame che si è
venuto a creare con noi attraverso la
promozione di stages e incontri
informativi capaci di offrire una
esperienza concreta e una visione
reale sul mondo del lavoro. Obiettivi,
questi, che saranno rinforzati nel
2014 con una serie di iniziative
formative ad hoc per gli studenti.
www.ccr.bcc.it
67
I DIPENDENTI
Al 31 dicembre 2013 l’organico della Banca era
composto da 86 dipendenti, invariato rispetto al
precedente esercizio (nel 2012 si era registrato un
aumento di 5 unità), di cui 81 con contratto a tempo
indeterminato full-time, 4 con contratto a tempo
indeterminato part-time e 1 con contratto a tempo
determinato full-time.
Il rapporto fra componente maschile e femminile è
rispettivamente pari al 59,30% e al 40,70%.
L’età media del personale è di 36 anni, mentre
l’anzianità media degli stessi e di 8 anni.
Il 90,70% dei dipendenti della Banca risiede nel
territorio di competenza operativa, a conferma della
vocazione localistica della Banca anche nell’offerta di
opportunità di lavoro.
LA TUTELA DELLA SICUREZZA
Gli ambienti di lavoro della Banca rispondono nel
complesso alle misure per la tutela della sicurezza e
salute dei lavoratori.
Per ciò che concerne la sicurezza degli sportelli, tutte
le filiali sono state dotate delle misure di sicurezza
previste dall’attuale normativa e di mezzi forti per
l’erogazione del contante. Il personale della Banca è
stato inoltre sensibilizzato dalla Direzione a prestare la
massima attenzione a situazioni sospette.
TRATTAMENTO ECONOMICO
Nel corso del 2013 la Banca ha sostenuto spese per il
personale dipendente pari a 5,33 milioni di euro.
Rispetto all’anno precedente il costo totale ha avuto
una diminuzione dell’1,81%, dovuta alla politica di
riduzione dei costi attuata nell’anno appena concluso.
CRESCITA PROFESSIONALE
Il Credito Cooperativo Reggiano si impegna a favorire
la crescita delle competenze e della professionalità di
dirigenti e collaboratori e la crescita e la diffusione
della cultura economica, sociale, civile nei Soci e nelle
comunità locali.
Nel 2013 l’attività di formazione del personale ha
coinvolto tutti i dipendenti, per complessive 1.785 ore.
La nostra Banca è da sempre attenta alla formazione
dei propri dipendenti promuovendo, tra gli altri, dei
percorsi formativi di alto livello quali il “Banking &
Financial Diploma” organizzato ogni anno dall’ABI
(Associazione Bancaria Italiana).
68
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
La continua crescita dell’organico avvenuta negli
ultimi anni risponde alle esigenze determinate
dall’aumento dei servizi offerti alla clientela e dal
rafforzamento della rete commerciale e della
struttura interna.
COMUNICAZIONI INTERNE
La Banca ha posto particolare attenzione alla
diffusione delle informazioni e alla comunicazione
come strumento essenziale per creare coinvolgimento
all’interno dell’ambito lavorativo. La Banca utilizza al
riguardo diversi strumenti:
• le comunicazioni interne (comunicazioni dei servizi e
ordini di servizio);
• la posta elettronica;
• la rete intranet;
• il CRM;
• il Bilancio Sociale che, anche nel caso dei
dipendenti, costituisce un canale privilegiato di
diffusione di informazioni dettagliate circa le attività
di utilità sociale realizzate dalla Banca con la
conseguente promozione di una maggiore
consapevolezza e partecipazione.
PROMOZIONE E SVILUPPO LOCALE
Banche mutualistiche del territorio, in un paese come
l’Italia, possono promuovere culturalmente e tradurre
pragmaticamente una concezione della crescita locale
valutata non su tradizionali indicatori, come il Prodotto
interno lordo, ma su parametri capaci di misurare in
maniera più attendibile il benessere delle comunità.
Cresce nelle BCC la coscienza che non si può non
partecipare e non investire in infrastrutture, nello
sviluppo della conoscenza, nella costruzione di reti di
impresa, nell’alleanza con le categorie professionali.
Cresce la consapevolezza che il benessere
intergenerazionale va preparato nel presente,
investendo su tutto ciò che rende la vita degna
di essere vissuta: la prevenzione e la cura
della salute, la salvaguardia dell’ambiente e la
promozione dell’energia pulita, la cura dei bambini e
degli anziani, la valorizzazione dei “saperi” tradizionali
e altro ancora.
Per questa ragione la nostra politica è stata quella di
passare da programmi di intervento puntuali a vere e
proprie politiche di sviluppo integrale, in cooperazione
con le energie vive e sane del territorio.
Programmare la crescita della Banca cooperativa e lo
sviluppo del territorio sono un unico processo. Non ci
può essere l’uno senza l’altro, perché è dallo sviluppo
del territorio che deriva lo sviluppo della Banca del
territorio.
Iniziative sul territorio
Il radicamento delle BCC e la loro proiezione sul
territorio si esprimono non soltanto sul piano bancario,
nel vincolo alla destinazione di parte degli utili a favore
del territorio di competenza, ma anche in una notevole
varietà di iniziative a favore delle comunità locali.
Si tratta molto spesso di iniziative che, senza il
sostegno della Banca locale, non potrebbero
realizzarsi e che contribuiscono alla crescita della vita
all’interno del territorio.
14%
5%
INIZIATIVE ASSISTENZIALI
11%
18%
Le spese per sponsorizzazioni, beneficenze e
erogazione di contributi, sostenute nell’anno 2013 a
favore delle comunità locali, ammontano nel
complesso a 81.643,19 euro.
Esse sono suddivise in sponsorizzazioni per
29.729,74 euro, beneficenza per 15.550,00 euro,
contributi scuola per 10.150,00 euro, contributi giovani
per euro 14.600,00 e borse di studio per euro
11.613,45.
INIZIATIVE CULTURALI
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
ALTRO
CONTRIBUTI SCUOLA
12%
22%
CONTRIBUTI GIOVANI
BORSA DI STUDIO
18%
70
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
Assistenza
Sport
Albinea Casa Insieme
Associazione Cataratta Congenita
Circolo Culturale Gramcsi
Croce Rossa Italiana
Gruppo Scout Scandiano
P.A. EMA Emiliana Ambulanze Onlus
A.C. Polisportiva S. Giovanni
A.S.D. Ambrosiana Rivalta
A.S.D. Ciclistica Boiardo
A.S.D. Olimpia
A.S.D. Pallacanestro Scandiano
A.S.D. Real Casina 04
A.S.D. Reggio United
A.S.D. Tennistavolo Reggio Emilia
A.S.D.P. Gatto Azzurro
Aero Club Reggio Emilia
Associazione Polisportiva Scandianese
Atletico Bilbagno A.S.D.
Bike Fun Club
Circolo dei Colli di San Ruffino A.S.D. e Ricreativa
Dojo Ddk A.S.D.
Gruppo Sportivo Virtus Casalgrande A.S.D.
Il Mucchio A.S.D. e Ricreativa
New Motor Bike
PGS Primavera Life A.S.D.
Polisportiva Ciclistica Scandiano
Polisportiva Dilettantistica Buco Magico
Polisportiva Dilettantistica Casalgrande
Polisportiva Regnanese A.S.D.
Reggiana Pallavolo Femminile A.S.D.
S.P.S. Lago Azzurro
Sci Club Cusna A.S.D.
Sci Club Piccadilly
Teatro Casalgrande Soc. Coop.
Unione Sportiva la Torre
Altro
Associazione dei Commercianti del Comune di
Castellarano “Io C'entro”
Associazione L'aquilone
Associazione Pro Loco Baiso
Associazione Turistica Pro Loco Scandiano
Associazione Turistica Pro-Loco Castellarano
Associazione Turistica Promarola
Carnevale a Scandiano
Centro Comunale Casa Cantoniera Casina
Centro Sociale Lazaro Spallanzani A.S.D.
Circolo ACLI Salvaterra
Confraternita dell'Aceto Balsamico Tradizionale
Don Messori Franco - Oratorio il Girotondo
La Bussola Soc. Coop.
Sezione Comunale AVIS Casina
Unione Giovani Dottori Commercialisti di RE
Culturale
Associazione Culturale Effetto Notte
Associazione Culturale La Parola e il Verso
Associazione Il Gabbiano
Associazione Valorizzazione di Viano
Cinema Nuovo Roma
Comitato Querciolarte
I.I.S.S. 'Piero Gobetti'
Istituto Comprensivo Don Borghi
Scuola per l'infanzia e Primaria S. Dorotea
Teatro dell'Orsa
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LASCIA UN SEGNO - ONLUS
Qual è lo scopo della vostra associazione?
L’associazione “Lascia un Segno-onlus” ha cercato, da dieci anni a questa parte, di sensibilizzare ed informare la
cittadinanza con incontri pubblici, con studenti, pubblicando libri, dvd, organizzando mostre fotografiche, eventi
teatrali e concerti. La collaborazione con le scuole, in particolare con quelle del comune di Casalgrande, è sempre
stata alla base della formazione offerta per consentire l’approfondimento delle problematiche legate allo sviluppo
sostenibile ed alla solidarietà tra i popoli.
Avete in corso collaborazioni con Enti ed Istituzioni reggiane?
Ricordiamo che l’assessorato all’associazionismo,
sport e volontariato del Comune di Casalgrande ha
attivato una collaborazione con il Centro Missionario
Diocesano di Reggio Emilia al fine di offrire ai giovani
di Casalgrande un’opportunità di incontro con persone,
culture e luoghi diversi. Si è proposto pertanto un
periodo da trascorrere nelle missioni in Brasile-stato di
Bahia. E’ stata fatta questa scelta in quanto il comune
di Casalgrande ha firmato, da oltre 15 anni, un patto di
amicizia con la città di Utinga (stato di Bahia in
Brasile). In Brasile, sono stati costruiti in questi anni
una scuola materna, una scuola media, un centro di
recupero per ragazzi di strada con il progetto “Nao sei
mas quero!”, un centro per anziani; ultimamente si
stanno dando risposte in merito al grave problema
dell’acqua potabile soprattutto per gli abitanti delle
campagne. Ad oggi sono state costruite quasi 500
cisterne per la raccolta di acqua piovana dai tetti delle
case per fini alimentari. Per valorizzare al meglio
l’esperienza in Brasile, diventa indispensabile
prepararsi partecipando attivamente e costantemente
alla formazione che si svilupperà dalla primavera
all’estate di ogni anno, con incontri per lo studio della
lingua portoghese, cenni sulle missioni e sui progetti
dove saranno ospiti nonché storia ed attualità del
Brasile. La responsabilità del gruppo sarà affidata ad
una
persona
del
Centro
Missionario
che
accompagnerà e guiderà i partecipanti.
Che cos’è il “progetto cisterne”?
La diocesi di Ruy Barbosa, situata nella parte centroorientale dello stato di Bahia in Brasile, fa parte
dell’area chiamata “semiarido nordestino” ed ha
un’estensione di 25.269 chilometri quadrati (come
l’Emilia Romagna). Il clima della regione è
caratterizzato
dalla
grande
irregolarità
delle
precipitazioni e normalmente ogni anno, per oltre sei
mesi, non vi sono piogge significative. La costruzione
di cisterne familiari per raccogliere l’acqua piovana dal
tetto delle case, a scopi alimentari, è la soluzione più
adatta a questa realtà: infatti, l’escavazione di pozzi
non sempre è resa possibile dalla conformazione
granitica del terreno e le falde acquifere del sottosuolo,
inoltre, sono spesso salate. Molte famiglie delle zone di
campagna, nei mesi di secco, rimangono senza acqua.
Le persone e gli animali attingono alle stesse riserve
costituite in tempo di pioggia, in buche scavate nel
suolo a cielo aperto. L’acqua di queste ultime è molto
sporca e provoca malattie anche mortali, in modo
particolare ai bambini e agli anziani. Esistono vaste
riserve d’acqua nelle grandi proprietà, ma la
popolazione non può accedervi. Chi vuole avere acqua
deve impiegare anche mezza giornata di cammino per
raggiungere sorgenti che sono spesso di pessima
qualità. Le cisterne per raccogliere l’acqua piovana
72
BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
sono destinate alle famiglie più povere delle comunità
e laddove il problema della siccità è più grande. Nelle
comunità che beneficeranno di questo progetto
saranno realizzati incontri formativi ed informativi: per
garantire acqua sufficiente e di buona qualità nei 6/9
mesi in cui normalmente non piove, per garantire alle
comunità rurali della diocesi una maggiore autonomia
dai ricatti politici, per arginare l’esodo dalla campagna
verso le grandi capitali (soprattutto in questo momento
di recessione, vogliamo aiutare le famiglie a costruire
cisterne della capacità di 15/20.000 litri ciascuna per
raccogliere l’acqua piovana dai tetti delle case a scopi
alimentari ad un costo unitario di circa 300,00 euro).
E il progetto “dancar à vida”?
“Dancar à vida” è un progetto educativo che si rivolge ad oltre un centinaio di ragazzi a rischio di abbandono
scolastico e di esodo verso la città. Una prima struttura, sita ad Ipirà, è stata inaugurata da don Marco Ferrari nel
2004, la seconda nel 2007 ad Ipirazino. In questi centri lavorano diversi educatori e personale locale stipendiato.
La collaborazione con Utinga, dove vive Enzo Bertani originario di Salvaterra, in
che cosa si caratterizza?
Il progetto “Nao sei mas quero” è nato il 4 gennaio 2000 per aiutare soprattutto bambini e adolescenti di famiglie
povere con problemi di alimentazione. Attualmente i giovani che frequentano il progetto sono 120 ed hanno
l’obbligo di frequentare la scuola. Il personale stipendiato è composto da due educatori e una cuoca più un
volontario e sei giovani responsabili scelti fra i giovani stessi.
Le attività pratiche svolte durante l’anno sono: falegnameria, taglio e cucito, artigianato con riciclaggio di giornali,
serigrafia, laboratorio di informatica, scuola agricola. I giovani sono divisi in tre gruppi e ogni due o tre mesi
cambiano attività.
Attualmente il progetto vive grazie ai contributi del Comune di Casalgrande, della parrocchia Santa Teresa di
Scandiano, della parrocchia Madonna del Lavoro di Casalgrande e dell’associazione “Lascia un Segno” di
Casalgrande.
L’obiettivo del progetto non è la produzione, ma l’apprendimento di attività pratiche e valori che un giorno potranno
essere utili nella loro vita. Vivendo e lavorando insieme crescerà in loro amicizia e solidarietà per affrontare con più
facilità le difficoltà della vita.
Quali sono i vostri attuali referenti in Brasile?
Enzo Bertani, nato a Casalgrande (RE) vive e presta la sua attività di missionario laico ad Utinga
Don Marco Ferrari, nato a Sassuolo (MO) vive dal 2003 ad Ipirà (250 chilometri da Salvador)
Don Riccardo Mioni, nato a Correggio (RE) vive ed opera presso la parrocchia di Utinga
Suor Candida Binotto, nata a Treviso (TV) vive ed opera a Salvador
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CCR E A.N.P.AS. A SOSTEGNO DEI
TERRITORI COLPITI DAL SISMA
A.N.P.AS. Emilia Romagna è formata da 111
Pubbliche Assistenze e quasi 20.000 volontari e fa
parte di A.N.P.AS. Nazionale che, grazie alle oltre 860
Pubbliche Assistenze operanti soprattutto in ambito
socio-sanitario presenti in 19 Regioni, è la più grande
Associazione Nazionale di Volontariato. La missione
etica del CCR è da sempre quella di valorizzare e
sostenere l’economia, la cultura e i valori del nostro
territorio.
Insieme, una banca e un’associazione di volontariato
possono fare molto. Dando il loro contributo, prima di
tutto ponendosi obiettivi razionali, ponderati e possibili.
In un lasso di tempo davvero limitatissimo l’impegno
del Credito Cooperativo Reggiano si è focalizzato nel
realizzare, in un doppio abbinamento, due iniziative
capaci di assicurare, nell’immediato, la raccolta di
generi di prima necessità per le terre colpite dal sisma
e, al contempo, prevedere l’apertura di un conto
corrente per la raccolta di fondi mirata a ricostituire,
attraverso le donazioni, i danni cagionati dal sisma
negli edifici delle pubbliche assistenze. Tutto questo
attraverso un messaggio semplice e diretto a tutti:
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BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
“Aiutiamo ANPAS ad aiutarci”. Questi i numeri della
raccolta dei generi che ha visto come nostri partner
nomi illustri tra i quali: Cattolica Assicurazioni, Comics
for Emilia, Polizia Municipale di Scandiano e tanti altri.
Più di 1.000 kg tra pasta, verdure in scatola e
omogenizzati; più di 500 litri di detersivo, the e succhi;
27 quintali di acqua minerale. E poi ancora tanti giochi
e decine di kg di Nutella per i più piccini, anche un 1
generatore di corrente. Con la raccolta fondi invece
abbiamo voluto mirare a un obiettivo preciso e
tracciabile: un unico progetto da monitorare in maniera
diretta ed efficace, attraverso i medesimi soggetti con
cui abbiamo collaborato nelle attività di questi mesi, in
un filo diretto denso di costanti aggiornamenti con
ANPAS EMILIA ROMAGNA. Abbiamo raccolto la cifra
ragguardevole di 50 mila euro, che verrà ripartita tra le
pubbliche assistenze colpite dal terremoto con le
seguenti sedi danneggiate o distrutte: Croce Blu
Mirandola; A.V.PA. Croce Blu Concordia; Croce Blu
San Prospero; Croce Blu Cavezzo; A.V.PA. Croce Blu
San Felice sul Panaro – Medolla – Massa Finalese.
FIERA DI S. GIUSEPPE A SCANDIANO
CCR presente come sempre alla Fiera di San Giuseppe a
Scandiano!
Il Santo Patrono, celebrato ogni anno il 19 marzo, è un
appuntamento importante per tutti gli Scandianesi e non solo,
vista la forte affluenza di persone da tutta la provincia. Non
poteva mancare la casetta del CCR, tra l’altro a pochi passi
dalla storica filiale di Scandiano, presidiata costantemente da
volenterosi colleghi, che hanno sfidato le intemperie di un
meteo inclemente, per portare omaggi e sorrisi a grandi e
piccini. L’attenzione è stata calamitata come spesso accade
dalla nostra mascotte, l’ormai celebre “CCR Cuor di Leone”,
protagonista di innumerevoli scatti con tantissimi bambini!
Ovviamente non sono mancati i regali, palloncini colorati
targati CCR e i nostri utilissimi maialini salvadanaio, primo
incentivo a tutti i bimbi a iniziare a risparmiare, anche
partendo da poche monetine! Ma la Fiera di Scandiano è
anche shopping e tanta, ottima, gastronomia, grazie ai
numerosi espositori, che ci hanno piacevolmente stuzzicato
per tutto il giorno con i profumi più invitanti che esistano.
Un’ultima nota di colore: diversi visitatori si sono divertiti a
indossare i panni di CCR Cuor di Leone, e a farsi fotografare
con i propri bambini, felici più che mai del loro papà, Re della
foresta per un giorno!
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FESTA DELL’UVA E CCR...ANCORA INSIEME
Per quattro giorni mostre, spettacoli, musica e
gastronomia hanno animato le piazze e le vie del
borgo antico regalando piacevoli momenti ai
cittadini di Castellarano e il gusto di visitare il
nostro splendido paese a chi di Castellarano non è.
La Pro loco ancora una volta ha realizzato un
evento di cui sarebbero orgogliosi i soci fondatori
che più di sessant’anni fa capirono l’importanza di
dare un valore aggiunto al paese migliorandone
l’aspetto e la visibilità.
Infatti, negli anni, la Pro loco attraverso varie
iniziative, compatibili con le esigenze e le
possibilità economiche, ha sempre dimostrato il
proprio interesse per la riqualificazione del paese e
si è sempre battuta per il restauro e la
conservazione dei monumenti storici.
In questi ultimi anni il Credito Cooperativo
Reggiano, sempre attento e vicino alle esigenze
del territorio, è stato un importante sostenitore della
Pro loco di Castellarano, in particolare la Filiale di
Roteglia ha partecipato a questa 44^ Festa
dell’Uva dedicando uno
spazio ai nostri giovani del futuro con divertimento
per tutti i bambini e la presenza di un personaggio
affascinante che intratteneva i più piccoli con
palloncini e magie.
Il tutto in uno spazio completamente
dedicato alla BCC, nella suggestiva
cornice di Piazza XX Luglio.
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BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
50^ FESTA DELLA CASTAGNA DI MAROLA
Sole, storia, tradizione e buona cucina. Questi gli
ingredienti che hanno reso ancor più speciale una
splendida domenica di festa in quel di Marola… con
anche un pizzico di CCR ad insaporire il tutto!
Domenica 13 ottobre eravamo infatti presenti con la
nostra casetta e la nostra carica di energia alla 50a
Festa della Castagna di Marola, appuntamento ormai
storico e apprezzatissimo da tutti gli abitanti della
nostra provincia, accompagnato come ogni anno da
castagnaccio, tortellini, vin brulè, polenta…e
ovviamente castagne! La nostra mascotte CCR Cuor
di Leone ha emozionato e divertito i tanti bambini che
hanno avuto la fortuna di partecipare alla festa con i
propri genitori.
Non sono mancati neppure lo sport, con il raduno di
mountain bike, e la storia, con il corteo di rievocazione
matildica e i bravissimi “Sbandieratori Matildici della
contrada
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77
L’ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 10 MARZO
RINNOVA IL BOARD
I Soci del Credito Cooperativo Reggiano, riuniti in
Assemblea domenica 10 marzo, hanno provveduto al
rinnovo integrale delle cariche sociali. Il nuovo
Consiglio di Amministrazione e il nuovo Collegio
Sindacale, eletti dalla maggioranza dei Soci presenti,
sono
degna
espressione
imprenditoriale
e
professionale del Territorio. Un volto nuovo che ha
mostrato da subito grande unità, compattezza e valore.
All’Assemblea, la cui rilevante affluenza di Soci ha
riconfermato la solidità della compagine su cui poggia
la Banca, hanno partecipato anche l’Ing. Giulio
Magagni, e il Dr. Daniele Quadrelli, rispettivamente
Presidente e Direttore Generale della Federazione
delle BCC dell’Emilia Romagna, cui l’Istituto da sempre
aderisce in maniera convinta. Gli interventi hanno
posto l’accento sulla valenza della Banca del territorio
quale protagonista nella crescita e sviluppo dello
stesso, ricordando più in generale gli obiettivi e il ruolo
delle BCC che non mancano di concedere credito
all’economia reale, nonostante il difficile scenario
attuale.
"Negli anni, questa banca si è rinnovata in funzione delle esigenze espresse dal territorio, - ha affermato il
Direttore Generale della Banca - mantenendo sempre la propria identità e il proprio spirito di servizio verso
la comunità locale; e sarà anche in futuro questo aspetto, imprescindibile, a rappresentare il valore
aggiunto determinante della nostra BCC. "
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BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
L’ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 19 MAGGIO
APPROVA IL BILANCIO 2012
I Soci del Credito Cooperativo Reggiano, riuniti in
Assemblea il 19 maggio, hanno approvato i risultati del
bilancio 2012. Risultati soddisfacenti, conseguiti in un
periodo non facile per il settore, durante il quale la
Banca ha continuato ad assicurare il proprio sostegno
creditizio all’economia locale, nel rispetto di una
oculata e prudente gestione, unita a un sempre
maggiore controllo dei costi.
Il bilancio si chiude con impieghi alla clientela in
crescita del 4,74%, nonostante la diminuita capacità di
risparmio delle famiglie e le difficoltà finanziarie delle
imprese. I risultati di gestione evidenziano una raccolta
diretta che cresce del 13,45%. In aumento anche il
capitale sociale attestatosi a 27,9 milioni (+4,5%),
accompagnato dalla crescita contestuale del numero
dei Soci, giunti a quota 6.179 a fine 2012 (+8,40%), a
testimonianza della fiducia riscossa derivante dalle
numerose iniziative loro dedicate.
Anche quest’anno l’Assemblea Sociale ha
rappresentato un piacevole contesto per
premiare i neo diplomati e neo laureati che si
sono distinti per meriti di studio ottenendo una
votazione compresa tra 80 e 100 per i neo
diplomati e 90 e 110 per i neo laureati.
“Il bilancio sociale riferisce di un esercizio in cui i Soci,
gli Organi di Governo e la Struttura Tecnica sono stati
impegnati, ciascuno nel proprio ruolo, a sostenere e a
risolvere situazioni di particolare delicatezza e
complessità, con crescente intensità rispetto agli ultimi
esercizi. – ha affermato durante l’assemblea il
Presidente Carlo Maffei – In questo contesto,
fondamentale è stata la fiducia che i Soci e i Clienti
mai hanno fatto mancare alla nostra Banca. Essa ha
potuto continuare a stabilizzare e a sostenere le
famiglie e le imprese del territorio Reggiano,
coniugando un’ulteriore crescita nella erogazione del
credito con la necessità di salvaguardare la sua
stabilità patrimoniale, così come richiesto dai
regolamenti nazionali ed europei sempre più rigorosi.”
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79
L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE
Gli aspetti ambientali non assumono rilevanza
sull’andamento e sulla situazione economica e
finanziaria dell’impresa.
L’attività della Banca, configurandosi quale prestazione
di servizi “dematerializzati” non produce impatti
ambientali degni di rilievo.
Tuttavia la Banca, quale ente mutualistico attento al
territorio e consapevole della responsabilità socioambientale che hanno le imprese, persegue una
politica di attenzione sui risvolti ambientali della propria
attività.
La Banca si avvale del servizio di imprese
specializzate per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi
che sono costituiti esclusivamente da toner di
stampanti e fotocopiatrici.
Si provvede inoltre al riciclo della carta usata tramite
raccolta pubblica differenziata o riutilizzo della stessa
quando possibile.
M’illumino di meno
17 febbraio, Giornata del Risparmio Energetico
Il Movimento nazionale del Credito Cooperativo,
nell’ambito del progetto Ecoday – Giornate della tutela
dell’ambiente – ha promosso alcune iniziative sui temi
dello sviluppo sostenibile. Sulla scia di questa
sensibilità anche la il Credito Cooperativo Reggiano ha
aderito all’iniziativa “M’illumino di meno”, lanciata dalla
trasmissione radiofonica Caterpillar di RaiRadio2.
Un motivo in più per partecipare e per diffondere l’uso
dell’energia pulita è stato fornito quest’anno
dall’Organizzazione delle Nazioni
Unite che,
riconoscendo l’importanza dell’accesso universale
all’energia sostenibile “per il benessere dell’umanità,
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BSM - 7. Bilancio Sociale e di Missione
per il futuro dell’economia a livello globale e per la
salvaguardia del nostro pianeta”, ha proclamato il 2012
come Anno Internazionale dell’energia sostenibile per
tutti, che bene si integra con l’Anno Internazionale
delle Cooperative.
La nostra Banca, oltre ad attuare le buone pratiche per
il risparmio ha promosso i principi di una corretta
gestione dell’energia verso Soci e Clienti, attraverso i
propri canali di comunicazione: dalle pagine dei social
network, del proprio sito e del servizio tv all'interno
delle filiali.
iPadRoom: Gestione del CDA con iPad
Nel corso del 2013 è proseguito l’utilizzo
dell’iPadRoom, soluzione integrata che permette
di organizzare le conferenze del Consiglio di
Amministrazione tramite iPad, evitando gli
sprechi di tempo, diminuendo i costi di
preparazione e riducendo sensibilmente l’utilizzo
di materiale cartaceo necessario per la
predisposizione dei documenti relativi all’evento.
Ma non solo: permette di partecipare al consiglio
in modo interattivo consultando i documenti
direttamente dal display dell’iPad, senza che
questi risiedano sul dispositivo, rispettando in tal
modo i vincoli di privacy bancaria e garantendo
la sicurezza dei dati. Mediante un’applicazione
appositamente realizzata, i documenti oggetto
del CDA residenti su server, vengono trasmessi
in wi-fi agli iPad dei consiglieri che possono
agevolmente consultarli.
Paperless: firma digitale su tablet
Il Credito Cooperativo Reggiano si impegna in
un’importante iniziativa di tutela ambientale, volta a
ridurre drasticamente il consumo cartaceo in filiale.
Le operazioni da Voi richieste presso i nostri sportelli
rendono spesso necessario l’utilizzo di distinte o altri
moduli cartacei. Questo comporta un consumo di carta
estremamente elevato quantificabile in circa 3
tonnellate all’anno che corrispondono all’abbattimento
di circa 50 alberi.
L’utilizzo di documenti elettronici in sostituzione di
quelli cartacei utilizza una innovativa tecnologia che Vi
permette di sottoscrivere le ricevute contabili dei Vostri
documenti sullo schermo di un tablet con una firma
elettronica.
Un processo semplice e molto simile all’apposizione di
una tradizionale firma autografa, che memorizza un
documento sostanzialmente allineato a quello
tradizionale.
La Banca ha scelto di introdurre l’utilizzo di ricevute
elettroniche anche per migliorare l’efficienza e la
sicurezza nella conservazione dei documenti
riguardanti le Vostre operazioni.
Le caratteristiche specifiche ed individuali della Vostra
firma vengono acquisite dalla Banca ed utilizzate
esclusivamente per validare la ricevuta contabile che si
sta firmando. La tecnologia impiegata garantisce
l’integrità e la riservatezza delle informazioni trattate (la
Vostra firma ed il Vostro documento firmato) e assicura
che non sia possibile riutilizzare la stessa firma per
documenti diversi, esattamente come avviene nel caso
di documenti cartacei e firme tradizionali.
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Volume pubblicato da
Redazione coordinata da:
Giovanni Mazzi (Responsabile Servizio Amministrativo)
Marco Mastrapasqua (Contabilità e Segnalazioni di Vigilanza)
Finito di stampare nel mese di maggio 2014 da
Tipolitografia Moderna
Rivalta (RE)
Società Cooperativa Iscritta all’Albo Società Cooperative son il numero A159173
Sede Legale: 42030 San Giovanni di Querciola (RE) – Via Prediera, 2/A – Tel. 0522 847 221 – Fax 0522 859 385
Sede Amministrativa: 42019 Scandiano (RE) – Via Pellegrini, 16 – Tel. 0522 764 711 – Fax 0522 859 390
Iscr. Trib. Reggio Emilia Reg. Soc. n. 15.592 – C.F./P.IVA/Iscr. Reg. Imp. RE 01197360355 – Iscr. REA di RE 169962 – Iscr. All’Albo Enti Creditizi n. 4983 – Cod. ABI 8095-2
Aderente alla Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo ed al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo